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Triboo

Remuneration Information Apr 5, 2024

4453_def-14a_2024-04-05_38385961-6f0b-4441-9c99-1b50d586caf9.pdf

Remuneration Information

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RELAZIONE SULLA POLITICA IN MATERIA DI REMUNERAZIONE E SUI COMPENSI CORRISPOSTI

TRIBOO S.P.A.

ai sensi dell'art. 123-ter del D. Lgs. 58/1998 e dell'art. 84-quater del Regolamento Consob 11971/1999

Modello di amministrazione e controllo tradizionale

Emittente: Triboo S.p.A.

Approvata dal Consiglio di Amministrazione del 14 marzo 2024

Sito web: www.triboo.com

DEFINIZIONI e GLOSSARIO 4
SEZIONE I: Politica in materia di remunerazione 2024 7
1. ORGANO DI GESTIONE 7
a. Organi o soggetti coinvolti nella predisposizione, approvazione ed eventuale revisione della politica delle
remunerazioni (con specifica dei rispettivi ruoli) e organi o soggetti responsabili della corretta attuazione di tale
politica 7
b. Eventuale intervento di un comitato per la remunerazione o di altro comitato competente in materia:
composizione (con distinzione tra consiglieri non esecutivi e indipendenti), competenze e modalità di
funzionamento, ed eventuali ulteriori misure volte a evitare o gestire i conflitti di interesse 8
i. Composizione e funzionamento del Comitato Remunerazione e Nomine (ex art. 123-bis, secondo comma,
lettera d), TUF) 8
ii. Competenza del Comitato Remunerazione e Nomine 8
iii. Eventuali ulteriori misure volte a evitare o gestire i conflitti di interesse 9
c. Modalità con le quali la società ha tenuto conto del compenso e delle condizioni di lavoro dei propri
dipendenti nella determinazione della politica di remunerazioni 9
d. Nominativo degli esperti indipendenti eventualmente intervenuti nella predisposizione della politica di
remunerazione 9
e. Finalità perseguite con la politica delle remunerazioni, i principi che ne sono alla base, la durata e, in caso
di revisione, cambiamenti rispetto alla politica delle remunerazioni da ultimo sottoposta all'Assemblea e
descrizione di come tale revisione tenga conto dei voti e delle valutazioni espressi dagli azionisti nel corso di tale
assemblea o successivamente 9
f. Descrizione delle politiche in materia di componenti fisse e variabili della remunerazione, con particolare
riguardo all'indicazione della relativa proporzione nell'ambito della retribuzione complessiva e distinguendo tra
componenti variabili di breve e di medio-lungo periodo 11
I. Consiglio di Amministrazione 12
II. Presidente del Consiglio di Amministrazione 13
III. Amministratori Esecutivi 13
IV. Amministratori non esecutivi e indipendenti 13
V. Compensi per la partecipazione ai comitati 13
VI. Dirigenti con Responsabilità Strategiche 14
g. Politica seguita con riguardo ai benefici non monetari 14
h. Con riferimento alle componenti variabili, descrizione degli obiettivi di performance finanziari e non
finanziari, se del caso tenendo conto dei criteri relativi alla responsabilità sociale d'impresa in base ai quali
vengono assegnate, distinguendo tra componenti variabili di breve e di medio lungo termine, e informazioni sul
legame tra la variazione dei risultati e la variazione della remunerazione. 14
i. Criteri utilizzati per la valutazione degli obiettivi di performance, alla base dell'assegnazione di azioni,
opzioni, altri strumenti finanziari o altre componenti variabili della remunerazione, specificando la misura della
componente variabile di cui è prevista l'erogazione in funzione del livello di conseguimento degli obiettivi stessi
14
j. Informazioni volte a evidenziare il contributo della politica delle remunerazioni e in particolare della politica
in materia di componenti variabili della remunerazione, alla strategia aziendale, al perseguimento degli interessi
a lungo termine e alla sostenibilità della società 14

k. Termini di maturazione dei diritti (c.d. vesting period) e gli eventuali sistemi di pagamento differito con indicazione dei periodi di differimento e dei criteri per la determinazione di tali periodi e, se previsti, i meccanismi di correzione ex post della composizione variabile (malus ovvero restituzione di compensi variabili "claw-back") 15

l. Informazioni sull'eventuale previsione di clausole per il mantenimento in portafoglio degli strumenti finanziari dopo la loro acquisizione, con indicazione dei periodi di mantenimento e dei criteri utilizzati per la determinazione di tali periodi................................................................................................................................................................ 15

m. Politica relativa ai trattamenti previsti in casi di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di lavoro, con specifica: (i) della durata di eventuali contratti di lavoro e ulteriori accordi, il periodo di preavviso, ove applicabile, e quali circostanze determinino l'insorgere del diritto; (ii) dei criteri per la determinazione dei compensi spettanti ad amministratori, direttori generali e a livello aggregato ai Dirigenti con Responsabilità Strategica, con distinzione, ove applicabile, delle componenti attribuite in forza della carica di amministratore da quelle relative a rapporti di lavoro dipendente nonché delle componenti per eventuali impegni di non concorrenza. Nel caso tali compensi siano espressi in funzione dell'annualità, indicazione in modo dettagliato delle componenti di tale annualità (fissa, variabile, etc.); (iii) l'eventuale collegamento tra tali compensi e le performance della

Società; (iv) gli eventuali effetti della cessazione del rapporto sui diritti assegnati nell'ambito di piani di incentivazione basati su strumenti finanziari o da erogare per cassa; (v) l'eventuale previsione di assegnazione o mantenimento di benefici non monetari a favore dei soggetti ovvero di stipula di contratti di consulenza per un periodo successivo alla cessazione del rapporto. .......................................................................................................................... 15

n. Informazioni sulla presenza di coperture assicurative, ovvero previdenziali o pensionistiche, diverse da quelle obbligatorie ..................................................................................................................................................................................... 15

o. Politica retributiva seguita con riferimento: (i) agli Amministratori Indipendenti, (ii) all'attività di partecipazione a comitati e (iii) allo svolgimento di particolari incarichi (presidente, vice presidente, etc.)........ 16

p. Indicazione delle politiche retributive di altre società eventualmente utilizzate come riferimento e criteri per scelta e l'indicazione di tali società............................................................................................................................................. 16

q. Indicazione degli elementi della politica delle remunerazioni ai quali, in presenza di circostanze eccezionali, è possibile derogare e, fermo quanto previsto dal Regolamento Operazioni Parti Correlate Consob, le eventuali ulteriori condizioni procedurali in base alle quali la deroga può essere applicata............................................................ 16

2. ORGANO DI CONTROLLO 16
SEZIONE II: compensi corrisposti nel 2023 17
Prima Parte - Voci che compongono la remunerazione 17
1.1 Rappresentazione delle voci che compongono la remunerazione 17
a.
Compensi del Consiglio di amministrazione 17
b.
Compensi del Collegio Sindacale 18
c.
Compensi dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche 18
1.2. Eventuali deroghe alla Politica di Remunerazione applicata in circostanze eccezionali 18
1.3. Eventuali meccanismi di correzione ex post della componente variabili 18
1.4. Informazioni di confronto per gli ultimi cinque esercizi 18
1.5. Informativa in merito a come la Società ha tenuto conto del voto espresso dall'assemblea sulla Seconda
Sezione della Relazione sulla Remunerazione dell'esercizio precedente 18
Seconda Parte - Rappresentazione analitica dei compensi corrisposti nell'Esercizio 20

DEFINIZIONI e GLOSSARIO

Amministratori Si intendono i componenti del Consiglio di Amministrazione.
Amministratori Esecutivi Si intendono gli amministratori che sono destinatari di deleghe gestionali e/o
ricoprono incarichi direttivi nella Società o in una società controllata avente
rilevanza strategica o nella società controllante quando l'incarico riguardi anche la
Società.
Amministratori
Indipendenti
Gli Amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dallo Statuto
e dal Codice di Corporate Governance.
Assemblea dei soci Si intende l'organo collegiale deliberativo della Società.
Borsa Italiana Si intende Borsa Italiana S.p.A
Codice di Corporate
Governance
Si intende il Codice di Corporate Governance delle società quotate approvato dal
Comitato per la Corporate Governance.
Codice Civile o cod. civ. Si intende il Codice Civile.
Collegio Sindacale Si intende l'organo di controllo interno della Società.
Comitato Controllo e
Rischi
Si
intende
il
comitato
endoconsiliare
costituito
ai
sensi
dell'art.
6,
Raccomandazione 32 del Codice di Corporate Governance.
Comitato Parti Correlate Si intende il comitato composto esclusivamente da Amministratori Indipendenti a
cui sono stati assegnate le funzioni e i compiti previsti dal Regolamento Parti
Correlate Consob.
Comitato Remunerazione
e Nomine
Si intende il comitato endoconsiliare costituito sulla base degli artt. 4 e 5 del
Codice di Corporate Governance.
Consiglio o Consiglio di
Amministrazione
Si intende il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente.
Dirigenti con Responsabilità
Strategiche
Si intendono i dirigenti della Società come definiti nell'Allegato 1 al Regolamento
Parti Correlate Consob. In particolare, ai fini della presente Relazione, si intendono
Dirigenti con Responsabilità Strategiche i soggetti, diversi dai consiglieri di
amministrazione (esecutivi e non) che hanno il potere e la responsabilità,
direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo
delle attività della Società. Si precisa che tali soggetti corrispondono al top
management ai sensi del Codice di Corporate Governance.
Emittente / Società / Triboo Triboo S.p.A., con sede in Milano, Viale Sarca, n. 336, edificio 16.
Esercizio Si intende l'esercizio sociale chiuso al 31 dicembre 2023.
Euronext Milan Si intende Euronext Milan, organizzato e gestito da Borsa Italiana.
Gruppo Si intende la Società e le sue società controllate e partecipate.
Istruzioni al Regolamento
di Borsa
Si intendono le Istruzioni al Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa
Italiana S.p.A
Regolamento di Borsa Si intende il Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana.
Regolamento Emittenti Si intende il Regolamento adottato dalla Consob con delibera n. 11971 del 14
maggio 1999.
Regolamento Mercati Si intende il Regolamento emanato da Consob con deliberazione n. 20249 del 28
dicembre 2017.
Regolamento Parti
Correlate Consob
Si intende il Regolamento emanato da Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo
2010.
Relazione sul governo
societario e gli assetti
proprietari
Si intende la relazione sul governo societario e gli assetti societari redatta ai sensi
dell'art. 123-bis TUF e in conformità del format predisposto da Borsa Italiana.
Relazione sulla
remunerazione
Si intende la presente relazione sulla remunerazione redatta ai sensi dell'art. 123-
ter TUF e dell'art. 84-quater Regolamento Emittenti, disponibile ai sensi di legge
presso la sede sociale, presso Borsa Italiana S.p.A. e presso il sito internet
dell'Emittente
all'indirizzo
https://www.triboo.com/investor
relations/convocazioni-e-verbali, sezione Convocazione e Verbali.
Società di Revisione o EY Si intende EY S.p.A., con sede legale in Roma (RM), Via Po 32, iscritta al n. 70945,
iscritta all'albo speciale delle società di revisione di cui al D. Lgs. n. 39/2010.
Statuto Si intende lo statuto sociale della Società.
Testo Unico della Finanza Si intende il D. Lgs. 58/1998.

o TUF

Premessa e riferimenti normativi

La presente relazione ("Relazione") è stata redatta ai sensi dell'articolo 123-ter del TUF e dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti, secondo lo schema 7-bis dell'Allegato 3A del Regolamento Emittenti.

Nella redazione della Relazione, Triboo ha inoltre tenuto conto dei principi dettati dall'art. 5 del Codice di Corporate Governance.

La Relazione è divisa in due sezioni:

  • la Sezione I include la descrizione della politica in materia di remunerazione adottata dall'Emittente, la quale:
    • (i) indica come la predetta politica contribuisca alla strategia aziendale, al perseguimento degli interessi a lungo termine e alla sostenibilità della Società ed è determinata tenendo conto del compenso e delle condizioni di lavoro dei dipendenti della Società;
    • (ii) definisce le diverse componenti della remunerazione che possono essere riconosciute. Laddove sia prevista l'attribuzione di remunerazione variabile, stabilisce criteri per il riconoscimento di tale remunerazione chiari, esaustivi e differenziati, basati su obiettivi di performance finanziari e non finanziari, se del caso tenendo conto di criteri relativi alla responsabilità sociale d'impresa;
    • (iii) specifica gli elementi della politica ai quali, in presenza di circostanze eccezionali indicate nell'articolo 123-ter, comma 3-bis, del TUF, è possibile derogare e le condizioni procedurali in base alle quali, fermo quanto previsto dal Regolamento Parti Correlate Consob.
  • la Sezione II
    • (i) fornisce, ai sensi dell'articolo 123-ter, quarto comma, TUF, una rappresentazione adeguata, chiara e comprensibile di ciascuna delle voci che compongono la remunerazione, compresi i trattamenti previsti in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di lavoro, evidenziandone la coerenza con la politica di remunerazione della Società in materia di remunerazione relativa all'Esercizio;
    • (ii) illustra analiticamente i compensi corrisposti nell'esercizio di riferimento a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma dalla Società e da società controllate o collegate, segnalando le eventuali componenti dei suddetti compensi che sono riferibili ad attività svolte in esercizi precedenti a quello di riferimento ed evidenziando, altresì, i compensi da corrispondere in uno o più esercizi successivi a fronte dell'attività svolta nell'Esercizio, eventualmente indicando un valore di stima per le componenti non oggettivamente quantificabili nell'Esercizio; e
    • (iii) illustra come la Società abbia tenuto conto del voto espresso l'anno precedente sulla seconda sezione della Relazione.

Infine, nella Sezione II sono indicate nelle Tabelle di cui infra, predisposte ai sensi dell'articolo 84-quater, quarto comma, del Regolamento Emittenti, con i criteri stabiliti nell'Allegato 3°, Schema 7-ter, del Regolamento Emittenti, infine, sono indicate le eventuali partecipazioni detenute, nella Società con azioni quotate e nelle società da questa controllate, dai componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali e dagli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche nonché dai coniugi non legalmente separati e dai figli minori, direttamente o per il tramite di società controllate, di società fiduciarie o per interposta persona, risultanti dal libro dei soci, dalle comunicazioni ricevute e da altre informazioni acquisite dagli stessi componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali e Dirigenti con Responsabilità Strategiche.

SEZIONE I: Politica in materia di remunerazione 2024

La presente descrizione della politica di remunerazione 2024 ("Politica di Remunerazione" o "Politica") è stata predisposta assumendo come punto di partenza la politica di remunerazione adottata in occasione della relazione sulla remunerazione predisposta per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.

Premessa

La Politica di Remunerazione adottata dalla Società e illustrata nella presente Sezione della Relazione definisce i principi e le linee guida ai quali si attiene Triboo nella determinazione della prassi retributiva degli Amministratori, dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e, fermo restando quanto previsto dall'art. 2402 cod. civ., dei componenti del Collegio Sindacale, nonché nel monitoraggio dell'applicazione della medesima.

1. ORGANO DI GESTIONE

a. Organi o soggetti coinvolti nella predisposizione, approvazione ed eventuale revisione della politica delle remunerazioni (con specifica dei rispettivi ruoli) e organi o soggetti responsabili della corretta attuazione di tale politica

Nell'ambito della definizione, approvazione e dell'eventuale revisione della Politica sulla Remunerazione sono indicati di seguito gli organi o i soggetti coinvolti nella predisposizione e approvazione della Politica sulla Remunerazione, specificando i rispettivi ruoli, nonché gli organi o i soggetti responsabili della corretta attuazione della Politica.

La Politica è adottata secondo un processo che vede coinvolti gli azionisti della Società, il Consiglio di Amministrazione e il Comitato Remunerazione e Nomine, nel rispetto della disciplina anche regolamentare vigente e dei principi dettati dal Codice di Corporate Governance. Gli Amministratori Esecutivi contribuiscono all'attuazione della Politica sulla Remunerazione.

La remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche (ivi incluso il Presidente) è stabilita dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, sentito il Collegio Sindacale. L'Assemblea può determinare un importo complessivo per la remunerazione di tutti gli amministratori, inclusi quelli investiti di particolari cariche.

Assemblea dei soci

In tema di remunerazione, l'Assemblea dei soci:

  • a) determina il compenso dei membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, ai sensi dell'articolo 2364, primo comma, n. 3), cod. civ., eventualmente anche ai sensi dell'articolo 2389, comma 3, cod. civ. e dell'articolo 19 dello Statuto;
  • b) ai sensi dell'art. 123-ter, comma 3-bis, del TUF, delibera in senso favorevole o contrario, con voto vincolante in merito alla Prima Sezione che descrive la politica sulla remunerazione dei componenti degli organi di amministrazione e degli altri dirigenti con responsabilità strategiche e voto consultivo in merito alla Seconda Sezione relativa ai compensi corrisposti;
  • c) delibera sugli eventuali piani di compensi basati su azioni o altri strumenti finanziari destinati a componenti del Consiglio di Amministrazione, dipendenti e collaboratori, ivi inclusi i Dirigenti con Responsabilità Strategiche, ai sensi dell'art. 114-bis del TUF.

Consiglio di amministrazione

In tema di remunerazione, il Consiglio di Amministrazione:

  • a) determina, in coerenza con la Politica, la remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche, su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine e previo parere del Collegio Sindacale, eventualmente nell'ambito del compenso complessivo determinato dall'Assemblea ai sensi dell'articolo 2389, comma 3, c.c. e dell'articolo 19 dello Statuto;
  • b) costituisce al proprio interno un Comitato Remunerazione e Nomine;
  • c) approva la Relazione, redatta ai sensi dell'art. 123-ter TUF;
  • d) predispone, con l'ausilio del Comitato Remunerazione e Nomine, eventuali piani di compensi basati su azioni o altri strumenti finanziari e li sottopone alla approvazione dell'Assemblea dei soci ai sensi dell'art. 114-bis TUF;
  • e) adotta, con l'ausilio del Comitato Remunerazione e Nomine, la Politica per la Remunerazione degli amministratori e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche ed è responsabile della sua attuazione; e
  • f) attua gli eventuali piani di compensi basati su azioni o altri strumenti finanziari, con l'ausilio del Comitato Remunerazione e Nomine, su delega dell'Assemblea dei soci.

Amministratori Esecutivi

In tema di remunerazioni, gli Amministratori Esecutivi:

  • a) sottopongono al Comitato Remunerazione e Nomine i progetti degli eventuali piani di compensi basati su azioni o altri strumenti finanziari o, se del caso, coadiuvano il Comitato Remunerazione e Nomine nella elaborazione dei medesimi;
  • b) forniscono al Comitato Remunerazione e Nomine ogni informazione utile affinché quest'ultimo possa valutare l'adeguatezza e la concreta applicazione della politica generale di remunerazione, con particolare riguardo alle remunerazioni dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche; e
  • c) attuano la Politica sulle Nomine e le Remunerazioni della Società in coerenza con la presente Relazione.

Collegio Sindacale

In materia di remunerazione, il Collegio Sindacale svolge un ruolo consultivo nel contesto del quale formula i pareri richiesti dalla normativa vigente ed esprime, in particolare, il proprio parere con riferimento alle proposte di remunerazione degli Amministratori Esecutivi e, più in generale, degli amministratori investiti di particolari cariche.

Nell'esprimere il suddetto parere verifica la coerenza delle proposte formulate dal Comitato Remunerazione e Nomine al Consiglio di Amministrazione con la politica generale sulle remunerazioni.

In ordine al coinvolgimento del Comitato Remunerazione e Nomine si veda quanto indicato sub lettera b).

b. Eventuale intervento di un comitato per la remunerazione o di altro comitato competente in materia: composizione (con distinzione tra consiglieri non esecutivi e indipendenti), competenze e modalità di funzionamento, ed eventuali ulteriori misure volte a evitare o gestire i conflitti di interesse.

i. Composizione e funzionamento del Comitato Remunerazione e Nomine (ex art. 123-bis, secondo comma, lettera d), TUF)

In data 26 luglio 2017, il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato, con efficacia a partire dalla data di inizio delle negoziazioni delle azioni ordinarie dell'Emittente su Euronext Milan (i.e. 28 giugno 2018), di istituire un Comitato Remunerazione e Nomine ai sensi degli artt. 4 e 5 del Codice di Corporate Governance, approvando il regolamento di funzionamento del predetto Comitato.

Il Consiglio di Amministrazione, in data 5 maggio 2023 ha deliberato di nominare Ramona Corti, Vincenzo Polidoro e Carolina Corno, tutti in possesso dei requisiti di indipendenza indicati dal TUF e dal Codice di Corporate Governance nonché di conoscenze ed esperienza in materia finanziaria e contabile, quali membri del Comitato Remunerazione e Nomine (e in particolare Vincenzo Polidoro quale Presidente).

Al riguardo l'Emittente ritiene che tale nomina sia in linea con quanto previsto dal Codice Corporate Governance in ragione delle specifiche conoscenze possedute dai soggetti nominati.

Si precisa che, alla data della presente Relazione, tutti i membri del Comitato Remunerazione e Nomine possiedono conoscenze ed esperienza in materia finanziaria e di politiche retributive.

Alla data della presente Relazione, per l'esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2024, sono state calendarizzate n. 2 riunioni del Comitato Remunerazione e Nomine.

ii. Competenza del Comitato Remunerazione e Nomine

In considerazione delle esigenze organizzative della Società, delle modalità di funzionamento e della dimensione del proprio Consiglio di Amministrazione, la Società ha istituito un unico Comitato per la Remunerazione e le Nomine, coerentemente con quanto previsto dall'art. 3, Raccomandazione 16, del Codice di Corporate Governance, con funzioni istruttorie, consultive e propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione medesimo.

Si ricorda che, in data 17 marzo 2022, l'Emittente ha approvato le modifiche alle competenze del Comitato Remunerazione e Nomine, intervenendo sul relativo regolamento, al fine di adeguarlo a quanto disposto dal Codice di Corporate Governance.

In materia di remunerazione, in conformità alle raccomandazioni contenute nell'art. 5, Raccomandazione 25, del Codice di Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione affida al Comitato Remunerazione e Nomine il compito di:

  • (i) coadiuvarlo nell'elaborazione della politica per la remunerazione;
  • (ii) presentare proposte o esprimere pareri sulla remunerazione degli amministratori esecutivi e degli altri amministratori che ricoprono particolari cariche nonché sulla fissazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile di tale remunerazione considerando che la remunerazione degli amministratori, sia esecutivi sia non esecutivi, e dei sindaci è definita tenendo conto delle pratiche di remunerazione diffuse nei settori di riferimento e per società di analoghe dimensioni, considerando anche le esperienze estere comparabili e avvalendosi all'occorrenza di un consulente indipendente;
  • (iii) monitorare la concreta applicazione della politica per la remunerazione e verificare, in particolare, l'effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance;
  • (iv) valutare periodicamente l'adeguatezza e la coerenza complessiva della politica per la remunerazione degli amministratori e del top management.

Inoltre, il Comitato Remunerazione e Nomine svolge gli ulteriori compiti che gli vengono attribuiti dal Consiglio di Amministrazione.

La costituzione di tale Comitato garantisce la più ampia informazione e trasparenza sui compensi spettanti all'Amministratore Delegato e all'alta dirigenza, nonché sulle rispettive modalità di determinazione. Resta tuttavia inteso che ai sensi dell'art. 19 dello Statuto e in conformità all'art. 2389, comma 3, del Codice Civile il Comitato Remunerazione e Nomine svolge unicamente funzioni consultive e propositive mentre il potere di determinare la remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche rimane in ogni caso in capo al Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Collegio Sindacale.

iii. Eventuali ulteriori misure volte a evitare o gestire i conflitti di interesse

Al fine di gestire situazioni di eventuale conflitto di interesse, nessun Amministratore prende parte alle riunioni del Comitato Remunerazione e Nomine in cui vengono formulate le proposte al Consiglio di Amministrazione relative alla propria remunerazione, salvo che si tratti di proposte che riguardano la generalità dei membri del Consiglio di Amministrazione.

c. Modalità con le quali la società ha tenuto conto del compenso e delle condizioni di lavoro dei propri dipendenti nella determinazione della politica di remunerazioni

La Politica di Remunerazione con riferimento ai compensi erogati a favore degli organi di amministrazione e controllo della Società, in considerazione dei soggetti dalla stessa interessati e del ruolo da essi svolto, non tiene in specifica considerazione il livello di remunerazione e le condizioni di lavoro dei dipendenti del Gruppo, in quanto non fungibili e non comparabili.

d. Nominativo degli esperti indipendenti eventualmente intervenuti nella predisposizione della politica di remunerazione

Il Consiglio di Amministrazione non si è avvalso del supporto di esperti indipendenti ai fini della elaborazione della Politica di Remunerazione.

e. Finalità perseguite con la politica delle remunerazioni, i principi che ne sono alla base, la durata e, in caso di revisione, cambiamenti rispetto alla politica delle remunerazioni da ultimo sottoposta all'Assemblea e descrizione di come tale revisione tenga conto dei voti e delle valutazioni espressi dagli azionisti nel corso di tale assemblea o successivamente

La Politica sulla Remunerazione è volta, anche in conformità al Codice di Corporate Governance, principalmente:

  • a) ad attrarre, motivare e trattenere risorse e professionalità adeguate per perseguire proficuamente gli obiettivi della Società;
  • b) ad allineare gli interessi del management con quelli degli azionisti, valorizzando la crescita della Società nel medio-lungo termine e in misura sostenibile;
  • c) a promuovere la creazione di valore per gli azionisti nel medio-lungo periodo.

La Politica sulla Remunerazione degli amministratori, sia esecutivi sia non esecutivi, e dei componenti dell'organo di controllo è definita tenendo conto delle pratiche di remunerazione diffuse nei settori di riferimento e per società di analoghe dimensioni, considerando anche le esperienze estere comparabili.

Considerato quanto disposto da ultimo dall'art. 5 del Codice di Corporate Governance, la Politica sulla Remunerazione è finalizzata al perseguimento del successo sostenibile della Società e tiene conto della necessità di disporre, trattenere e motivare persone dotate della competenza e della professionalità richieste dal ruolo ricoperto dei singoli destinatari all'interno della Società.

La Politica per la Remunerazione degli Amministratori Esecutivi e del top management definisce, in parziale applicazione dei principi dettati dall'art. 6 del Codice di Corporate Governance:

  • a) un bilanciamento tra la componente fissa e la componente variabile (ove prevista) adeguato e coerente con gli obiettivi strategici e la politica di gestione dei rischi della Società, tenuto conto delle caratteristiche dell'attività d'impresa e del settore in cui opera Triboo, prevedendo comunque che la parte variabile (ove prevista) rappresenti una parte significativa della remunerazione complessiva;
  • b) limiti massimi all'erogazione di componenti variabili;
  • c) obiettivi di performance, cui è legata l'erogazione delle componenti variabili, predeterminati e misurabili;
  • d) un adeguato lasso temporale di differimento rispetto al momento della maturazione per la corresponsione di una parte significativa della componente variabile, in coerenza con le caratteristiche dell'attività d'impresa e con i connessi profili di rischio;

La componente fissa è sufficiente a remunerare la prestazione nel caso in cui la componente variabile, a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi di performance, non fosse erogata.

La Politica sulla Remunerazione degli amministratori non esecutivi prevede un compenso adeguato alla competenza, alla professionalità e all'impegno richiesti dai compiti loro attribuiti in seno all'organo di amministrazione e nei comitati consiliari; tale compenso non è legato a obiettivi di performance finanziaria.

Per il perseguimento di tali obiettivi, la Politica sulla Remunerazione prevederà che i compensi degli Amministratori e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche siano determinati sulla base delle seguenti componenti:

  • (i) una componente fissa annuale, commisurata alla posizione e all'impegno richiesti;
  • (ii) una componente variabile, con riferimento al Dirigente con Responsabilità Strategiche ed eventualmente l'attribuzione di remunerazione discrezionale, occasionale e non ricorrente (bonus) agli Amministratori Esecutivi;
  • (iii) benefici non monetari (fringe benefit) quali l'assegnazione di telefono, computer, veicoli aziendali nonché l'adesione a piani previdenziali ed assicurativi che riflettono:
    • a. per quanto attiene ai dipendenti della Società, la tutela ordinaria in materia previdenziale e assistenziale - così come prevista dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro ("CCNL") applicabile - e la protezione assicurativa infortuni contro il rischio di morte, invalidità permanente e inabilità temporanea;
    • b. per quanto riguarda i consiglieri di amministrazione, una protezione assicurativa in relazione alle cariche ricoperte nei consigli di amministrazione della Società;

Nella determinazione della Politica sulla Remunerazione degli Amministratori Esecutivi è stata considerata la natura degli assetti azionari della Società nonché la circostanza che l'Amministratore Delegato è titolare di una partecipazione di maggioranza nel capitale sociale, ritenute sufficienti condizioni di allineamento degli interessi degli Amministratori Esecutivi con il perseguimento dell'obiettivo prioritario di creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo, che non si ritiene condizionato dalla natura della remunerazione attribuita o percepita.

In tema di remunerazione, inoltre, l'articolo 19 dello Statuto sociale prevede che i compensi spettanti ai componenti del Consiglio di amministrazione siano determinati dall'Assemblea. Agli amministratori spetta il rimborso delle spese sostenute per l'esercizio del loro ufficio.

La remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche è stabilita dal Consiglio di amministrazione, sentito il Collegio Sindacale.

L'Assemblea può determinare un importo complessivo per la remunerazione di tutti gli amministratori, inclusi quelli investiti di particolari cariche.

Si ricorda che, in data 28 aprile 2023, l'Assemblea dei soci ha espresso il suo voto favorevole sulla Prima Sezione della Relazione sulla Remunerazione, redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti.

Lo schema di seguito illustra gli esiti del voto dell'Assemblea dei Soci del 28 aprile 2023 e del 29 aprile 2022 sulla Relazione sulla Remunerazione.

RELAZIONE REMUNERAZIONE 2023

Prima Sezione

Azioni complessive per le quali è stato espresso il voto 16.516.329
Capitale Sociale 28.740.210
% Azioni per le quali è stato espresso il voto su Capitale Sociale 57,467 %
n. azioni
Favorevoli 16.294.530
Contrarie 221.799
Astenute -
Seconda Sezione
Azioni complessive per le quali è stato espresso il voto 16.516.329
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Capitale Sociale 28.740.210
% Azioni per le quali è stato espresso il voto su Capitale Sociale 57,467 %
n. azioni
Favorevoli 16.294.530
Contrarie 221.799
Astenute -

RELAZIONE REMUNERAZIONE 2022

Prima Sezione

Azioni complessive per le quali è stato espresso il voto 17.122.176
Capitale Sociale 28.740.210
% Azioni per le quali è stato espresso il voto su Capitale Sociale 56,32%
n. azioni
Favorevoli 16.446.424
Contrarie 675.752
Astenute -

Seconda Sezione

Azioni complessive per le quali è stato espresso il voto 17.122.176
Capitale Sociale 28.740.210
% Azioni per le quali è stato espresso il voto su Capitale Sociale 56,32%
n. azioni
Favorevoli 16.216.530
Contrarie 905.646
Astenute -

L'Emittente non ha ritenuto pertanto di apportare rilevanti modifiche alla propria Politica sulla Remunerazione, in considerazione dall'ampio consenso ricevuto dagli azionisti nella predetta Assemblea dei soci.

La presente Politica di Remunerazione ha durata annuale.

f. Descrizione delle politiche in materia di componenti fisse e variabili della remunerazione, con particolare riguardo all'indicazione della relativa proporzione nell'ambito della retribuzione

complessiva e distinguendo tra componenti variabili di breve e di medio-lungo periodo

Le politiche in materia di retribuzione di Amministratori e Dirigenti con Responsabilità Strategiche sono adeguatamente bilanciate al fine di assicurare la coerenza tra gli obiettivi di sviluppo a breve termine e la sostenibilità della creazione di valore per gli azionisti nel medio-lungo periodo.

La struttura retributiva si compone, in particolare, delle seguenti componenti:

  • una componente fissa definita in modo congruo rispetto alle deleghe e alle cariche particolari e al ruolo e alle responsabilità strategiche attribuite;
  • una componente variabile finalizzata alla remunerazione delle performance attese di breve periodo, ed eventualmente l'attribuzione di remunerazione discrezionale, occasionale e non ricorrente (bonus) agli Amministratori Esecutivi.

La retribuzione variabile e la componente fissa annuale sono modulate differentemente in relazione alle caratteristiche del ruolo ricoperto in azienda e delle responsabilità attribuite al fine di assicurare la sostenibilità dei risultati aziendali e la creazione di valore nel medio-lungo periodo per gli azionisti.

La parte variabile della remunerazione è, dunque, determinata in modo da:

  • tener conto del requisito secondo cui una parte significativa della remunerazione dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche deve essere legata ai risultati economici conseguiti dall'Emittente o al raggiungimento di obiettivi preventivamente indicati dal Consiglio di Amministrazione;
  • assicurare l'allineamento degli interessi dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche con il perseguimento dell'obiettivo prioritario della creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di mediolungo periodo; e
  • trattenere e motivare persone dotate delle qualità richieste per gestire con successo l'Emittente, anche mediante la previsione di condizioni di retention.

Come sopra indicato, la componente variabile della remunerazione prevedrà una componente di breve termine (MBO) come di seguito descritta.

I. Management By Objectives ("MBO")

La remunerazione dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche prevede una componente variabile annuale (MBO) (di valore rilevante in termini percentuali rispetto alla Retribuzione Annua Lorda) connessa al raggiungimento dell'obiettivo di redditività rappresentato dal margine operativo lordo (EBITDA), così come risultante dal bilancio di Gruppo, con l'individuazione di una soglia minima.

La parte variabile (MBO) varia in funzione al ruolo e alla responsabilità e viene dettagliato, ove già previsto, nelle tabelle successive.

La componente variabile della remunerazione è differita nella corresponsione rispetto al momento della maturazione al fine di consentire la verifica del raggiungimento degli obiettivi.

II. Forme di remunerazione discrezionale, occasionale e non ricorrente (bonus)

Sono previste forme di remunerazione discrezionale, occasionale e non ricorrente a favore degli Amministratori Esecutivi. Tali componenti premiano occasionalmente, attraverso bonus ed erogazioni una tantum di natura discrezionale e non ricorrente, dimensioni di risultato o prestazionali del management di particolare significato strategico definiti di volta in volta dal Consiglio di Amministrazione previo parere favorevole del Comitato Remunerazione e Nomine, ottenuti attraverso contributi individuali eccezionali in relazione all'acquisizione di commesse di particolare rilievo.

*****

Di seguito viene indicata la Politica sulla Remunerazione con riferimento agli Amministratori e ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche.

Il compenso degli Amministratori è formulato in modo da attrarre e motivare le migliori professionalità e competenze per un miglior esercizio delle rispettive cariche e il raggiungimento delle finalità della Politica sulla Remunerazione.

Per tutti gli Amministratori si prevede un compenso in misura fissa che garantisca una adeguata remunerazione per l'attività e l'impegno prestati a favore della Società.

I. Consiglio di Amministrazione

Per tutti gli Amministratori si prevede un compenso in misura fissa che garantisce una adeguata remunerazione per l'attività e l'impegno prestati a favore della Società.

Ai sensi dell'art. 19 della Statuto e dell'art. 2389, comma 3, cod. civ., la parte fissa del compenso degli amministratori è determinata dall'Assemblea; la componente fissa prevede un compenso annuale lordo predeterminato per l'intero periodo di permanenza in carica dell'amministratore commisurato all'impegno richiesto, oltre il rimborso delle spese sostenute per l'esercizio del loro ufficio.

Benefits

Nell'ambito dei benefici non monetari riconosciuti agli Amministratori è compresa la polizza assicurativa D&O (Directors and Officer liability Insurance).

II. Presidente del Consiglio di Amministrazione

Parte fissa

La remunerazione è rappresentata dalla componente fissa.

Parte variabile

Non è prevista una componente variabile, salvo quanto previsto alla lettera f, paragrafo II., che precede.

Benefit

Non sono previsti benefit aggiuntivi.

III. Amministratori Esecutivi

La remunerazione degli Amministratori Esecutivi è adeguatamente bilanciata al fine di assicurare la coerenza tra gli obiettivi di sviluppo di breve periodo e la sostenibilità della creazione di valore per gli azionisti nel medio lungo periodo.

Alla data della presente Relazione, gli Amministratori Esecutivi sono i seguenti: Riccardo Maria Monti, in qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione, Giangiacomo Corno, in qualità di Vice Presidente e consigliere delegato, e Giulio Corno, in qualità di amministratore delegato.

Parte fissa

Ai sensi dell'art. 19 della Statuto e dell'art. 2389, comma 3, cod. civ., la parte fissa del compenso degli Amministratori Esecutivi è determinata dall'Assemblea; la componente fissa prevede un compenso annuale lordo predeterminato per l'intero periodo di permanenza in carica dell'amministratore commisurato all'impegno richiesto.

Ai sensi dell'art. 19 dello Statuto, la remunerazione dei consiglieri investiti di particolari cariche è stabilita dal Consiglio di Amministrazione sentito il parere del Collegio Sindacale.

L'Assemblea può determinare un importo complessivo per la remunerazione di tutti gli amministratori.

La componente fissa è commisurata alle responsabilità, competenze e specializzazione professionale connesse alla carica/funzione ricoperta dall'interessato.

Parte variabile

Non è prevista una componente variabile, salvo quanto previsto alla lettera f, paragrafo II, che precede.

Benefits

Nell'ambito dei benefici non monetari riconosciuti agli Amministratori è compresa la polizza assicurativa D&O (Directors and Officer liability Insurance).

IV. Amministratori non esecutivi e indipendenti

Conformemente ai principi dettati Codice di Corporate Governance e, in particolare, dalla Raccomandazione 29, la remunerazione annua lorda degli amministratori non esecutivi e degli amministratori indipendenti non è legata a obiettivi di performance finanziaria, essendo, invece, commisurata alla competenza, alla professionalità e all'impegno richiesti dai compiti loro attribuiti in seno al Consiglio di Amministrazione e nei comitati consiliari.

Alla data della presente Relazione, gli amministratori non esecutivi sono Carolina Corno, Ramona Corti (amministratore indipendente), Vincenzo Polidoro (amministratore indipendente), Cristina Mollis (amministratore indipendente).

V. Compensi per la partecipazione ai comitati

La partecipazione degli amministratori ai comitati endo-consiliari viene retribuita tenendo conto degli impegni che la stessa comporta nonché dei requisiti di professionalità dei singoli componenti.

Si precisa che per la partecipazione ai comitati l'Assemblea dei soci del 28 aprile 2023 ha deliberato di fissare in complessivi Euro 124.000, l'emolumento complessivo da corrispondere ai componenti del Consiglio di Amministrazione, escluso dell'emolumento dagli amministratori investiti di particolari cariche, per l'intera durata del Consiglio di Amministrazione, oltre a eventuali contributi di legge e spese documentate per l'esercizio della carica.

Successivamente, in data 5 maggio 2023 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di attribuire (i) un compenso pari a Euro 7.000 al Presidente del Comitato Remunerazione e Nomine nonché un compenso pari a Euro 4.000 agli amministratori per la loro partecipazione; (ii) un compenso pari a Euro 7.000 al Presidente del Comitato Controllo e Rischi nonché un compenso pari a Euro 4.000 agli amministratori per la loro partecipazione.

VI. Dirigenti con Responsabilità Strategiche

Alla data della presente Relazione, l'Emittente ha individuato n. 1 (uno) Dirigente con Responsabilità Strategiche tra i soggetti che, a giudizio dell'Emittente, hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della Società.

Si tratta di Matteo Pizzagalli che attualmente ricopre dal 18 luglio 2023 la posizione di Chief Financial Officer.

Parte fissa

La remunerazione del Dirigente con Responsabilità Strategiche prevede una Retribuzione Annua Lorda Fissa (pari a Euro 80.000 (ottantamila/00) dal nel primo anno, Euro 85.000 (ottantacinquemila/00) nel secondo anno e Euro 95.000 (novantacinquemila/00) dal terzo anno in poi.

Parte variabile

La remunerazione variabile del Dirigente con Responsabilità Strategiche che ricopre il ruolo di Chief Financial Officer è composta da un premio variabile annuale (cd. Management by Objectives) di Euro 10.000 nel primo anno e Euro 15.000 dal secondo anno in poi e connesso anche al raggiungimento dell'obiettivo di redditività EBITDA, al netto del capex, così come risultante dal bilancio di Triboo, con l'individuazione di una soglia minima di risultato da attribuire secondo i seguenti criteri:

  • il 30% dell'ammontare relativo alla remunerazione variabile annuale a breve (MBO) verrà attribuito nel caso in cui la Società capogruppo raggiungerà, per ogni semestre considerato, almeno il 90% del margine EBITDA (al netto capex) stabilito dal budget di riferimento;
  • il 70% dell'ammontare relativo alla remunerazione variabile annuale a breve (MBO) verrà attribuito discrezionalmente qualora il Dirigente con Responsabilità Strategiche sarà in grado di fornire ai componenti del Consiglio di Amministrazione e a tutti gli altri interlocutori aventi diritto, in tempi anticipati rispetto a quelli stabiliti nel calendario finanziario, i prospetti di bilancio e gli allegati, delle Società separate e del consolidato di Gruppo, idonei e conformi a quanto richiesto dagli organi di controllo e Revisori Esterni.

g. Politica seguita con riguardo ai benefici non monetari

Il riconoscimento di benefici non monetari ha lo scopo di mantenere competitivo il pacchetto retributivo e viene effettuato in conformità alle prassi di mercato.

È prevista l'attribuzione di benefici non monetari definiti in linea con la prassi retributiva e in modo congruo rispetto alla carica e al ruolo ricoperti.

In particolare, ai dirigenti possono essere assegnati una serie di benefits, tra cui auto aziendale, assicurazione sanitaria integrativa e in alcuni casi alloggio ai sensi delle previsioni del CCNL applicabile e delle disposizioni dei contratti individuali di lavoro.

h. Con riferimento alle componenti variabili, descrizione degli obiettivi di performance finanziari e non finanziari, se del caso tenendo conto dei criteri relativi alla responsabilità sociale d'impresa in base ai quali vengono assegnate, distinguendo tra componenti variabili di breve e di medio lungo termine, e informazioni sul legame tra la variazione dei risultati e la variazione della remunerazione.

Per una descrizione delle componenti variabili di breve e medio-lungo periodo e degli obiettivi di performance finanziari e non finanziari si rinvia a quanto indicato sub lettere e) ed f).

i. Criteri utilizzati per la valutazione degli obiettivi di performance, alla base dell'assegnazione di azioni, opzioni, altri strumenti finanziari o altre componenti variabili della remunerazione, specificando la misura della componente variabile di cui è prevista l'erogazione in funzione del livello di conseguimento degli obiettivi stessi

In relazione ai criteri utilizzati per la valutazione degli obiettivi di performance alla base dell'assegnazione di Azioni, opzioni, altri strumenti finanziari o altre componenti variabili della remunerazione, si rinvia a quanto indicato sub lettere e) ed f).

j. Informazioni volte a evidenziare il contributo della politica delle remunerazioni e in particolare della politica in materia di componenti variabili della remunerazione, alla strategia aziendale, al perseguimento degli interessi a lungo termine e alla sostenibilità della società

La Politica sulla Remunerazione della Società prevede che gli obiettivi di performance delineati e le modalità di corresponsione della componente variabile, ove applicabile, siano coerenti con la politica di gestione del rischio adottata dalla Società, dovendosi tener conto dei rischi assunti dalla Società stessa nell'esercizio del proprio business.

La Politica di Remunerazione contribuisce, inoltre, alla strategia aziendale e al perseguimento degli interessi non solo di breve, ma anche di medio-lungo termine e alla sostenibilità della Società e persegue finalità di attraction e retention delle persone dotate delle qualità professionali necessarie per gestire e operare con successo all'interno della Società. Tale contributo è fornito, tra l'altro, mediante:

  • un maggiore e più consapevole coinvolgimento degli azionisti che sono chiamati ad esprimere il proprio voto vincolante sulla Politica di Remunerazione, che descrive ciascuna delle voci che compongono la remunerazione di Amministratori e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche e che ha quindi un contenuto diverso e più ampio rispetto alle delibere in materia di compensi di cui agli artt. 2364, 2389 e 2402 cod. civ.;
  • la definizione di una struttura retributiva complessiva in grado di riconoscere il valore manageriale dei soggetti coinvolti e il contributo fornito alla crescita aziendale in relazione alle rispettive competenze e funzioni in modo tale da attrarre, trattenere e motivare persone dotate delle qualità professionali richieste per gestire con successo la Società.
  • k. Termini di maturazione dei diritti (c.d. vesting period) e gli eventuali sistemi di pagamento differito con indicazione dei periodi di differimento e dei criteri per la determinazione di tali periodi e, se previsti, i meccanismi di correzione ex post della composizione variabile (malus ovvero restituzione di compensi variabili "claw-back")

Si rinvia a quanto indicato sub lettere e) ed f).

l. Informazioni sull'eventuale previsione di clausole per il mantenimento in portafoglio degli strumenti finanziari dopo la loro acquisizione, con indicazione dei periodi di mantenimento e dei criteri utilizzati per la determinazione di tali periodi

Si rinvia a quanto indicato sub lettere e) ed f).

m. Politica relativa ai trattamenti previsti in casi di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di lavoro, con specifica: (i) della durata di eventuali contratti di lavoro e ulteriori accordi, il periodo di preavviso, ove applicabile, e quali circostanze determinino l'insorgere del diritto; (ii) dei criteri per la determinazione dei compensi spettanti ad amministratori, direttori generali e a livello aggregato ai Dirigenti con Responsabilità Strategica, con distinzione, ove applicabile, delle componenti attribuite in forza della carica di amministratore da quelle relative a rapporti di lavoro dipendente nonché delle componenti per eventuali impegni di non concorrenza. Nel caso tali compensi siano espressi in funzione dell'annualità, indicazione in modo dettagliato delle componenti di tale annualità (fissa, variabile, etc.); (iii) l'eventuale collegamento tra tali compensi e le performance della Società; (iv) gli eventuali effetti della cessazione del rapporto sui diritti assegnati nell'ambito di piani di incentivazione basati su strumenti finanziari o da erogare per cassa; (v) l'eventuale previsione di assegnazione o mantenimento di benefici non monetari a favore dei soggetti ovvero di stipula di contratti di consulenza per un periodo successivo alla cessazione del rapporto.

La Politica di Remunerazione prevede che i trattamenti previsti in caso di cessazione della carica o di risoluzione del rapporto di lavoro, ivi inclusi eventuali patti di non concorrenza, siano regolati all'interno dei rapporti contrattuali applicabili e di volta in volta in essere con gli Amministratori Esecutivi e con i Dirigenti con Responsabilità Strategiche.

Alla data della presente Relazione, non sono in essere accordi tra la Società e i componenti del Consiglio di Amministrazione che prevedono il pagamento di indennità in caso di dimissioni, licenziamento e/o revoca senza giusta causa ovvero in qualunque caso di cessazione del rapporto di lavoro a seguito di un'offerta pubblica di acquisto.

Per quanto concerne gli Amministratori Delegati si precisa che non sono stati stipulati accordi specifici (c.d. golden parachute) connessi alla cessazione della carica.

In particolare, la Politica di Remunerazione prevede che i rapporti con gli Amministratori esecutivi e con i Dirigenti con Responsabilità Strategiche possano svolgersi in base a contratti di lavoro da stipularsi, anche a tempo indeterminato, in conformità alla normativa contrattuale vigente e ai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro tempo per tempo applicabili.

Nell'ambito dei predetti contratti è possibile prevedere, per l'ipotesi di recesso ordinario, il rispetto di un periodo di preavviso, la cui durata è determinata sulla base di quanto disposto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro applicato al rapporto.

La Politica di Remunerazione consente altresì la stipulazione di patti di non concorrenza della durata massima di 24 (ventiquattro) mesi, decorrenti dalla cessazione del rapporto di lavoro o della carica, a fronte della corresponsione di un corrispettivo per l'impegno di non concorrenza.

La Politica di Remunerazione non consente il mantenimento di benefici di natura non monetaria una volta intervenuta la cessazione del rapporto di lavoro, né prevede la possibilità di stipulare contratti di consulenza per il periodo successivo alla cessazione del rapporto di lavoro.

Alla data della presente Relazione, non sono in essere accordi tra la Società e i componenti del Consiglio di Amministrazione che prevedano il pagamento di indennità in caso di cessazione o di risoluzione della carica di amministratore.

n. Informazioni sulla presenza di coperture assicurative, ovvero previdenziali o pensionistiche,

diverse da quelle obbligatorie

Come anticipato al paragrafo f) che precede, tra i benefici non monetari possono essere ricomprese, a titolo esemplificativo, eventuali polizze previdenziali, assicurative e sanitarie integrative previste dal CCNL Dirigenti Commercio, polizza assicurativa a fronte della responsabilità civile degli esponenti degli organi sociali.

Si segnala che, in linea con la best practice, è vigente una polizza assicurativa D&O (Directors&Officers Liability), a fronte della responsabilità civile verso terzi per atti compiuti dagli organi sociali e dai Dirigenti con Responsabilità Strategiche nell'esercizio delle loro funzioni. Tale polizza è finalizzata a tenere indenne gli assicurati dagli oneri derivanti da eventuali richieste di risarcimento danni avanzate da parte dei terzi danneggiati, esclusi i casi di dolo e di colpa grave.

o. Politica retributiva seguita con riferimento: (i) agli Amministratori Indipendenti, (ii) all'attività di partecipazione a comitati e (iii) allo svolgimento di particolari incarichi (presidente, vice presidente, etc.).

In coerenza con le indicazione del Codice di Corporate Governance, la remunerazione degli Amministratori non esecutivi non è legata a obiettivi di performance finanziaria dell'Emittente.

La politica retributiva seguita dalla Società prevede che agli Amministratori Indipendenti spetti un compenso "di base" come componenti del Consiglio di Amministrazione.

Un ulteriore compenso annuo è dovuto qualora i Consiglieri facciano parte dei Comitati costituiti all'interno del Consiglio di Amministrazione, anche in ossequio alle previsioni del Codice di Corporate Governance. Si rinvia, in proposito, a quanto indicato sub lettere d) ed e).

L'emolumento è complessivamente ritenuto adeguato alla competenza, alla professionalità e all'impegno richiesti dai compiti loro attribuiti in seno all'organo di amministrazione e nei comitati consiliari.

p. Indicazione delle politiche retributive di altre società eventualmente utilizzate come riferimento e criteri per scelta e l'indicazione di tali società.

Salvo quanto indicato circa il riferimento alle prassi di mercato in materia di politica retributiva, la politica retributiva della Società non è stata definita utilizzando quale riferimento le politiche retributive di altre società.

q. Indicazione degli elementi della politica delle remunerazioni ai quali, in presenza di circostanze eccezionali, è possibile derogare e, fermo quanto previsto dal Regolamento Operazioni Parti Correlate Consob, le eventuali ulteriori condizioni procedurali in base alle quali la deroga può essere applicata.

In caso di circostanze eccezionali, è possibile derogare e, fermo quanto previsto dal Regolamento Operazioni Parti Correlate Consob, ai sensi dell'articolo 123-ter, comma 3-bis, del TUF.

Si precisa che per "circostanze eccezionali" si intendono quelle situazioni in cui la deroga alla Politica di Remunerazione è necessaria ai fini del perseguimento degli interessi a lungo termine e della sostenibilità della Società nel suo complesso o per assicurarne la capacità di stare sul mercato, quali a titolo esemplificativo e non esaustivo (i) il verificarsi, a livello nazionale o internazionale, di eventi straordinari e non prevedibili, riguardanti la Società o i settori e/o mercati in cui opera, che incidano in modo significativo sui risultati della Società (ii) l'intervento di modifiche sostanziali nell'organizzazione dell'attività di impresa, sia di carattere oggettivo (quali operazioni straordinarie, fusioni, cessioni, ecc.), sia di carattere soggettivo, quali mutamenti nella compagine del top management.

Resta in ogni caso inteso che le eventuali deroghe alla Politica di Remunerazione saranno sottoposte al preventivo esame del Comitato Remunerazione e Nomine e all'applicazione della disciplina prevista dalla Procedura per le operazioni con parti correlate adottata dalla Società ai sensi del Regolamento Operazioni Parti Correlate Consob.

2. ORGANO DI CONTROLLO

Le politiche in materia di retribuzione dei componenti del Collegio Sindacale prevede un compenso adeguato alla competenza, alla professionalità e all'impegno richiesti dalla rilevanza del ruolo ricoperto e alle caratteristiche dimensionali e settoriali dell'impresa e alla sua situazione.

SEZIONE II: compensi corrisposti nel 2023

La presente Sezione è articolata in due parti e illustra nominativamente:

  • a) i compensi dei componenti degli organi di amministrazione e di controllo nonché dei direttori generali;
  • b) i compensi degli eventuali altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche che abbiano percepito nel corso dell'Esercizio compensi complessivi (ottenuti sommando i compensi monetari e i compensi basati su strumenti finanziari) maggiori rispetto al compenso complessivo più elevato attribuito ai soggetti indicati nella lett. a).

Per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche diversi da quelli indicati nella lett. b) le informazioni sono fornite a livello aggregato in apposite tabelle indicando al posto del nominativo il numero dei soggetti a cui si riferiscono.

Prima Parte - Voci che compongono la remunerazione

1.1 Rappresentazione delle voci che compongono la remunerazione

La presente sezione descrive i compensi percepiti nel corso dell'Esercizio, in particolare, fornisce una rappresentazione adeguata, chiara e comprensibile di ciascuna delle voci che compongono la remunerazione, compresi i trattamenti previsti in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di lavoro, evidenziandone la coerenza con la politica in materia di remunerazione di riferimento e le modalità con cui la remunerazione contribuisce ai risultati a lungo termine della società.

a. Compensi del Consiglio di amministrazione

Remunerazione fissa

Si ricorda che il Consiglio di Amministrazione in carica è stato nominato dall'Assemblea dei soci in data 28 aprile 2023 e rimarrà in carica fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023.

Nel corso della medesima Assemblea, è stato deliberato di fissare in complessivi Euro 124.000, l'emolumento complessivo da corrispondere ai componenti del Consiglio di Amministrazione, escluso dell'emolumento dagli amministratori investiti di particolari cariche, per l'intera durata del Consiglio di Amministrazione, oltre a eventuali contributi di legge e spese documentate per l'esercizio della carica.

Successivamente, in data 5 maggio 2023, si è riunito il Consiglio di Amministrazione della Società che ha deliberato di assegnare agli amministratori i seguenti compensi:

  • a) Riccardo Maria Monti, in qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione, un emolumento annuo lordo pari a Euro 14.000;
  • b) Giangiacomo Corno, un emolumento annuo lordo pari a Euro 14.000;
  • c) Giulio Corno, un emolumento annuo lordo pari a Euro 14.000;
  • d) Giangiacomo Corno, un emolumento annuo lordo pari a Euro 14.000;
  • e) Carolina Corno, un emolumento annuo lordo pari a Euro 14.000;
  • f) Vincenzo Polidoro, un emolumento annuo lordo pari a Euro 14.000;
  • g) Ramona Corti, un emolumento annuo lordo pari a Euro 14.000;
  • h) Manuela Figini, un emolumento annuo lordo pari a Euro 14.000;

In data 25 maggio 2023, inoltre, il Consiglio di Amministrazione ha attribuito:

  • a Riccardo Maria Monti un compenso fisso annuo lordo di Euro 150.000, aggiuntivo all'importo attribuito nel corso della riunione del 5 maggio 2023 a favore di ciascun consigliere;
  • a Giulio Corno, un compenso annuo fisso lordo di Euro 514.000.

Remunerazione variabile

Nel corso dell'esercizio 2023 è stato attribuito all'Amministratore Delegato, Giulio Corno, previo parere favorevole del Comitato Nomine e Remunerazioni, una remunerazione variabile da determinare come segue, in base ai risultato di Ebitda che sarà conseguito dal Gruppo nell'esercizio 2023: (i) qualora l'ebitda di gruppo dell'esercizio 2023 sia pari o superiore a Euro 10.000.000 (diecimilioni/00) e inferiore a Euro 12.000.000 (dodicimilioni/00), sarà dovuto un corrispettivo variabile in misura fissa di Euro 100.000 (centomila/00); (ii) qualora l'ebitda di gruppo nell'esercizio 2023 sia pari o superiore Euro 12.000.000 (dodicimilioni/00) e inferiore a Euro 16.000.000 (sedicimilioni/00), sarà dovuto un corrispettivo variabile pari all'8% dell'ebitda superiore a Euro 10.000.000 (diecimilioni/00); e (iii) qualora l'ebitda di gruppo nell'esercizio 2023 sia pari o superiore a 16.000.000 (sedicimilioni/00) sarà dovuto un corrispettivo variabile in misura fissa di Euro 650.000 (seicentocinquantamila/00). Il Consiglio di Amministrazione il 14 marzo 2024, sulla base dei risultati conseguiti dal gruppo nell'esercizio 2023, ha determinato che non sono maturati compensi variabili.

Benefici non monetari

Nell'ambito dei benefici non monetari corrisposti ai membri del Consiglio di Amministrazione della Società è compresa una polizza assicurativa a copertura della responsabilità civile di amministratori e dirigenti, cd. Directors' and Officers' Liability Insurance ("D&O").

Attribuzione di indennità e/o benefici in caso di cessazione della carica

Alla data della presente Relazione, non sono in essere accordi tra la Società e i componenti del Consiglio di Amministrazione che prevedano il pagamento di indennità in caso di cessazione o di risoluzione della carica di amministratore.

b. Compensi del Collegio Sindacale

In data 28 aprile 2023 l'Assemblea ha deliberato, inter alia, di nominare un Collegio Sindacale composto da tre membri effettivi e due supplenti, per la durata di tre esercizi, composto da Fausto Salvador, in qualità di Presidente, Silvia Fossati, in qualità di sindaco effettivo, Fabrizio Toscano, in qualità di sindaco effettivo, Nadia Bonelli in qualità di sindaco supplente, Ketty D'Artista, in qualità di sindaco supplente.

Remunerazione Fissa

L'Assemblea ordinaria degli azionisti, in data 28 aprile 2023, ha deliberato di stabilire la retribuzione annuale dei componenti del Collegio Sindacale pari a Euro 20.000 lordi per anno per il Presidente e a 13.500 per ciascuno dei sindaci effettivi, per l'intero periodo di durata della carica, da corrispondersi pro rata temporis in funzione dell'effettiva permanenza nella carica.

Remunerazione variabile

Non è prevista la corresponsione di alcuna remunerazione variabile né di benefici non monetari con riferimento ai componenti del Collegio Sindacale.

c. Compensi dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche

Remunerazione fissa

Ai Dirigenti con Responsabilità strategiche è attribuita una remunerazione fissa basata sul contratto di lavoro che lega il singolo soggetto con la Società.

Nel corso dell'Esercizio al Dirigente con Responsabilità Strategiche, Matteo Cornelli, in qualità di Chief Financial Officer fino al 17 luglio 2023, è stata corrisposta una retribuzione annua lorda (RAL) fissa pari a Euro 59.596,26

Nel corso dell'Esercizio al Dirigente con Responsabilità Strategiche, Matteo Pizzagalli, in qualità di Chief Financial Officer con decorrenza dal 18 luglio 2023, è stata corrisposta una retribuzione annua lorda (RAL) fissa pari a Euro 39.781,03

Remunerazione variabile

Con riferimento alla remunerazione variabile al Dirigente con Responsabilità Strategiche, Matteo Cornelli, in qualità di Chief Financial Officer, è stato corrisposto un MBO pari a Euro 20.000, in considerazione del raggiungimento degli obiettivi di redditività prefissati.

Attribuzione di indennità e/o benefici in caso di cessazione della carica

Non è prevista l'attribuzione indennità e/o altri benefici in caso di cessazione dalla carica o per la risoluzione del rapporto di lavoro nel corso dell'Esercizio.

1.2. Eventuali deroghe alla Politica di Remunerazione applicata in circostanze eccezionali

Non sono state effettuate deroghe alla Politica di Remunerazione.

1.3. Eventuali meccanismi di correzione ex post della componente variabili

Non sono stati adottati meccanismi di correzione ex post della componente variabile rispetto alla politica di remunerazione 2022.

1.4. Informazioni di confronto per gli ultimi cinque esercizi

Non applicabile. Le azioni delle Società sono ammesse a negoziazione presso Euronext Milan dal 28 giugno 2018.

1.5. Informativa in merito a come la Società ha tenuto conto del voto espresso dall'assemblea sulla Seconda Sezione della Relazione sulla Remunerazione dell'esercizio precedente

Si ricorda che, in data 28 aprile 2023, l'Assemblea dei soci ha espresso il suo voto favorevole sulla prima sezione della Relazione sulla Remunerazione redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti.

L'Emittente non ha ritenuto, pertanto, di apportare rilevanti modifiche alla propria Politica sulla Remunerazione, in considerazione del consenso ricevuto dagli azionisti nella predetta Assemblea dei soci e valutato il contributo

della stessa alla strategia aziendale, al perseguimento degli interessi a lungo termine e alla sostenibilità della società.

Seconda Parte - Rappresentazione analitica dei compensi corrisposti nell'Esercizio

Nelle tabelle che seguono sono riportati analiticamente i compensi corrisposti nell'Esercizio a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma dalla Società o da Società controllate da o collegate con l'Emittente.

Con riferimento alla descrizione di ciascuna delle voci che compongono la remunerazione dei soggetti sotto indicati si rinvia a quanto descritto nella Sezione I della presente Relazione.

Tabella 1: Compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, ai direttori generali e agli altri Dirigenti con Responsabilità
Strategiche
(A) (B) (C) (D) (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9)
Nome e
cognome
Caric
a
Periodo
per cui è
stata
ricoperta
la carica
Scadenza
della
carica
Compens
i fissi
Compensi
per la
partecipazi
one a
comitati
Compensi variabili non
equity
Benefici
non
monetar
i
Altri
compensi
Fair
Value dei
compensi
equity
Totale Proporzi
one tra
compen
si di
natura
fissa e
variabil
e
Compensi di
fine carica o
di
cessazione
del rapporto
di lavoro
Bonus e
altri
incentivi
Partecipazi
one agli
utili
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Riccardo
Maria
Monti
Presid
ente

gennaio
2023
31
dicembre
2023
Approvazi
one del
bilancio al
31
dicembre
2023
NESSUNO
Compensi
nella società
che redige il
bilancio
164.000 16.000 180.000 91,1%/8,
9%
Compensi
da
controllate e
collegate
Totale 164.000 16.000 180.000 91,1%/8,
9%
EMARKET
SDIR
CERTIFIED
Giangiaco
mo Corno
Vicepr
esiden
te

gennaio
202
3
31
dicembre
202
3
Approvazi
one del
bilancio al
31
dicembre
202
3
NESSUNO
Compensi
nella
società
che
redige il
bilancio
93
.675
93.675
Compensi
da
controllate e
collegate
24.000 24.000
Totale 117.675 117.675
Giulio
Corno
Ammi
nistrat

gennaio
202
3
Approvazi
one del
bilancio al
NESSUNO
ore 31
dicembre
202
3
31
dicembre
202
3
Compensi
nella società
che redige il
bilancio
14.000 14.000
Compensi
da
controllate e
collegate
511.194 511.194
EMARKET
SDIR
CERTIFIED
Ramona
Corti
Ammi
nistrat
ore
indipe
ndent
e

gennaio
202
3
31
dicembre
202
3
Approvazi
one del
bilancio al
31
dicembre
202
3
NESSUNO
Compensi
nella società
che redige il
bilancio
14.000 11.000 25.000
Compensi
da
controllate e
collegate
Totale 14.000 11.000 25.000
Vincenzo
Polidoro
Ammi
nistrat
ore
indipe
ndent
e

gennaio
202
3
31
dicembre
202
3
Approvazi
one del
bilancio al
31
dicembre
202
3
NESSUNO
Compensi
nella società
che redige il
bilancio
14.000 11.000 25.000
Compensi
da
controllate e
collegate
Totale 14.000 11.000 25.000
Carolina
Corno
Ammi
nistrat
ore

gennaio
202
3
Approvazi
one del
bilancio al
NESSUNO
31
dicembre
202
3
31
dicembre
202
3
Compensi
nella società
che redige il
bilancio
14.000 4.000 18.000
Compensi
da
controllate e
collegate
38.950 38.950
Totale 52
.950
4.000 56
.950
Cristina
Mollis
Ammi
nistrat
ore
31
gennaio
2023
28 aprile
202
3
5 luglio
2023
31
dicembre
2023
Approvazi
one del
bilancio al
31
dicembre
202
3
NESSUNO
Compensi
nella società
che redige il
bilancio
11.278 2.000 13.278
Compensi
da
controllate e
collegate
Totale 11.278 2.000 13.278
EMARKET
SDIR
CERTIFIED
Manuela
Figini
Ammi
nistrat
ore

gennaio
2023
5 luglio
202
3
5 luglio
2023
NESSUNO
Compensi
nella società
che redige il
bilancio
7.000 7.000
Compensi
da
controllate e
collegate
Totale 7.000 7.000
Keila
Guillarte
Gonzales
Ammi
nistrat
ore

gennaio
2023
28 aprile
202
3
28 aprile
2023
NESSUNO
Compensi
nella società
che redige il
bilancio
7.000 7.000
Compensi
da
controllate e
collegate
Totale 7.000 7.000
Francesco
Tombolini
Ammi
nistrat
ore

gennaio
2023
28 aprile
2023
NESSUNO
EMARKET
SDIR
CERTIFIED
28 aprile
2023
Compensi
nella società
che redige il
bilancio
0 0
Compensi
da
controllate e
collegate
Totale 0 0
COLLEGIO SINDACALE
Fausto
Salvador
Presid
ente
del
Colleg
io
Sinda
cale

gennaio
202
3
31
dicembre
202
3
Approvazi
one del
bilancio al
31
dicembre
202
5
NESSUNA
Compensi
nella società
che redige il
bilancio
20.000 20.000
Compensi
da
controllate e
collegate
Totale 20.000 20.000
Fabrizio
Toscano
Sinda
co
Effetti
vo
28 aprile
2023
Approvazi
one del
bilancio al
31
NESSUNO
31
dicembre
202
3
dicembre
202
5
Compensi
nella società
che redige il
bilancio
9.000 9.000
Compensi
da
controllate e
collegate
Totale 9.000 9.000
Silvia
Fossati
Sinda
co
Effetti
vo

gennaio
202
3
31
dicembre
202
3
Approvazi
one del
bilancio al
31
dicembre
202
3
NESSUNO
Compensi
nella società
che redige il
bilancio
13.500 13.500
Compensi
da
controllate e
collegate
22.500 22.500
Totale 36.000 36.000
Stefano
Bolla
Pittaluga
Sinda
co
Effetti
vo

gennaio
202
3
28 aprile
202
3
28 aprile
2023
NESSUNO
Compensi
nella società
che redige il
bilancio
4.500 4.500
Compensi
da
controllate e
collegate
Totale 4.500 4.500
DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE
Matteo
Cornelli
CFO
gennaio
2023
17
luglio
2023
17
luglio
2023
CCNL
Compensi
nella società
che redige il
bilancio
59.596 20.000 79.596
Compensi
da
controllate e
collegate
Totale 59.596 20.000 79.596
TRIBOO
-------- --
Matteo
Pizzagalli
CFO 18
Luglio
2023
31
Dicembre
2023
NA CCNL
Compensi
nella società
che redige il
bilancio
38.781,03 38.781,03
Compensi
da
controllate e
collegate
Totale 38.781,03 38.781,03

Nella colonna (1) i "Compensi fissi" sono indicati separatamente, eventualmente in nota e secondo un criterio di competenza: (i) gli emolumenti di competenza deliberati dalla assemblea, ancorché non corrisposti; (ii) i gettoni di presenza; (iii) i rimborsi spese forfettari; (iv) i compensi ricevuti per lo svolgimento di particolari cariche, ex articolo 2389, comma 3, codice civile (ad esempio, presidente, vicepresidente); (v) le retribuzioni fisse da lavoro dipendente al lordo degli oneri previdenziali e fiscali a carico del dipendente, escludendo gli oneri previdenziali obbligatori collettivi a carico della società e accantonamento TFR. Le altre componenti dell'eventuale retribuzione da lavoro dipendente (bonus, altri compensi, benefici non monetari, etc.) vanno indicate nelle relative colonne, specificando in nota la parte erogata in virtù del rapporto di amministrazione e la parte erogata in virtù del rapporto dipendente.

Nella colonna (2) i "Compensi per la partecipazione a comitati" sono indicati secondo un criterio di competenza e possono essere indicati a livello aggregato. In nota è fornita indicazione dei comitati di cui l'amministratore fa parte e, in caso di partecipazione a più comitati, il compenso che riceve per ognuno di essi.

Nella colonna (3), sezione "Bonus e altri incentivi", sono incluse le quote di retribuzioni maturate (vested), anche se non ancora corrisposte, nel corso dell'esercizio per obiettivi realizzati nell'esercizio stesso, a fronte di piani di incentivazione di tipo monetario. L'ammontare è indicato per competenza anche se l'approvazione del bilancio non si è ancora realizzata. In nessun caso sono inclusi i valori delle stock-option assegnate o esercitate o di altri compensi in strumenti finanziari. Tale valore corrisponde alla somma degli importi indicati nella Tabella 3B, colonne 2A, 3B e 4, riga (III).

Con riguardo alla colonna (3), sezione "Partecipazione agli utili", l'ammontare è indicato per competenza anche se l'approvazione del bilancio e la distribuzione degli utili non si sono ancora realizzati.

Nella colonna (4) "Benefici non monetari" è indicato il valore dei fringe benefit (secondo un criterio di imponibilità fiscale) comprese le eventuali polizze assicurative e i fondi pensione integrativi.

Nella colonna (5) "Altri compensi" sono indicate separatamente e secondo un criterio di competenza tutte le eventuali ulteriori retribuzioni derivanti da altre prestazioni fornite. In nota sono fornite informazioni su eventuali prestiti, pagamenti anticipati e garanzie, concessi dalla società o da società controllate agli amministratori esecutivi e

al presidente dell'organo di amministrazione, nell'ipotesi in cui, tenuto conto delle particolari condizioni (difformi da quelle di mercato o da quelle applicabili in forma standardizzata a categorie di soggetti), rappresentino una forma di remunerazione indiretta.

Nella colonna (6) "Fair value dei compensi equity" è indicato il fair value alla data di assegnazione dei compensi di competenza dell'esercizio a fronte di piani di incentivazione basati su strumenti finanziari, stimato secondo i principi contabili internazionali. Tale valore corrisponde alla somma degli importi indicati alla colonna 16, riga III, della Tabella 2 e alla colonna 12, riga III, della Tabella 3A.

Nella colonna (7) "Totale" sono sommate le voci da (1) a (6).

Nella colonna (8) "Proporzione tra compensi di natura fissa e variabile" sono rappresentate nella forma A%/B% le incidenze percentuali di: (A) somma dei compensi di natura fissa, dati dalla somma delle voci (1), (2), (4) e (5), in rapporto alla remunerazione totale e (B) somma dei compensi di natura variabile, dati dalla somma delle voci (3) e (6), in rapporto alla remunerazione totale.

Nella colonna (9) "Compensi di fine carica o di cessazione del rapporto di lavoro" sono indicati i compensi maturati, anche se non ancora corrisposti, a favore degli amministratori per cessazione delle funzioni nel corso dell'esercizio finanziario considerato, con riferimento all'esercizio nel corso del quale è intervenuta l'effettiva cessazione della carica. È indicato altresì il valore stimato dell'eventuale corresponsione di benefici non monetari, l'importo di eventuali contratti di consulenza e per impegni di non concorrenza. L'importo dei compensi per impegni di non concorrenza è indicato una sola volta al momento in cui cessa la carica, specificando nella prima parte della seconda sezione della relazione la durata dell'impegno di non concorrenza e la data dell'effettivo pagamento.

Prospetto riepilogativo delle informazioni sulle partecipazioni dei componenti degli organi di amministrazione e di controllo, dei direttori generali

NOME E COGNOME CARICA SOCIETÀ
PARTECIPATA
NUMERO AZIONI
POSSEDUTE ALLA FINE
DELL'ESERCIZIO
PRECEDENTE
NUMERO AZIONI
ACQUISTATE NEL
CORSO
DELL'ESERCIZIO DI
RIFEIRMENTO
NUMERO AZIONI
VENDUTE NEL CORSO
DELL'ESERCIZIO DI
RIFERIMENTO
NUMERO AZIONI
POSSEDUTE ALLA FINE
DELL'ESERCIZIO IN
CORSO
Riccardo Maria Monti Presidente del
Consiglio di
Amministrazione
Triboo S.p.A. 70.761 NESSUNA NESSUNA 70.761
Giulio Corno Amministratore Triboo S.p.A. 16.294.530 NESSUNA NESSUNA 16.294.530
Giangiacomo Corno Vicepresidente Triboo S.p.A. 167.113 NESSUNA NESSUNA 167.113
Vincenzo Polidoro Amministratore
Indipendente
NESSUNA NESSUNA NESSUNA NESSUNA NESSUNA
Ramona Corti Amministratore
indipendente
NESSUNA NESSUNA NESSUNA NESSUNA NESSUNA
Cristina Mollis Amministratore NESSUNA NESSUNA NESSUNA NESSUNA NESSUNA
Carolina Corno Amministratore NESSUNA NESSUNA NESSUNA NESSUNA NESSUNA
Priscilla Foschi Amministratore EPHOTO 1.633 NESSUNA NESSUNA 1.633
Manuela Figini Amministratore NESSUNA NESSUNA NESSUNA NESSUNA NESSUNA
Francesco Tombolini Amministratore NESSUNA NESSUNA NESSUNA NESSUNA NESSUNA
Keila Guillarte
Gonzalez
Amministratore NESSUNA NESSUNA NESSUNA NESSUNA NESSUNA
Fausto Salvador Presidente del
Collegio Sindacale
NESSUNA NESSUNA NESSUNA NESSUNA NESSUNA

Silvia Fossati Sindaco Effettivo NESSUNA NESSUNA NESSUNA NESSUNA NESSUNA
Nadia Bonelli Sindaco Supplente NESSUNA NESSUNA NESSUNA NESSUNA NESSUNA
Ketty D'Artista Sindaco Supplente NESSUNA NESSUNA NESSUNA NESSUNA NESSUNA

Prospetto riepilogativo delle informazioni sulle partecipazioni degli altri dirigenti con responsabilità strategica

NUMERO DI DIRIGENTI
CON RESPONSABILITÀ
STRATEGICA
SOCIETÀ
PARTECIPATA
NUMERO AZIONI
POSSEDUTE ALLA FINE
DELL'ESERCIZIO
PRECEDENTE
NUMERO AZIONI
ACQUISTATE NEL
CORSO
DELL'ESERCIZIO DI
RIFEIRMENTO
NUMERO AZIONI
VENDUTE NEL CORSO
DELL'ESERCIZIO DI
RIFEIRMENTO
NUMERO AZIONI POSSEDUTE
ALLA FINE DELL'ESERCIZIO IN
CORSO
Matteo Cornelli NESSUNA NESSUNA NESSUNA NESSUNA NESSUNA
Matteo Pizzagalli NESSUNA NESSUNA NESSUNA NESSUNA NESSUNA

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