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Intesa Sanpaolo

Governance Information Apr 12, 2024

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Governance Information

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INTESA m SANPAOLO

Relazione su Governo Societario e Assetti Proprietari Relazione sulle Remunerazioni

Ai sensi dell'art. 9 ter, comma 3, dell'art. 84-quater, comma 1, del Regolamento Emittenti, questo documento sostituisce quello precedentemente pubblicato in data 6 giugno 2014.

Relazione su Governo Societario e Assetti Proprietari Relazione sulle Remunerazioni

Intesa Sanpaolo S.p.A. Sede Legale: Piazza San Carlo, 156 10121 Torino Sede Secondaria: Via Monte di Pietà, 8 2012 1 Milano Capitale Sociale Euro 8.549.266.378,64 Registro delle Imprese di Torino e codice fiscale 00799960158 Partita IVA 10810700152 Iscrizione all'Albo delle Banche al n. 5361 Codice ABI 3069.2 Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia Capogruppo del gruppo bancario "intesa Sanpaolo", iscritto all'Albo dei Gruppi Bancari.

certified

Sommario

Pag.
Glossario 9
RELAZIONE SU GOVERNO SOCIETARIO E ASSETTI PROPRIETARI 11
Introduzione 13
Adesione al Codice di Autodisciplina 15
PARTE I - PROFILO DELLA SOCIETÀ E DEL GRUPPO 17
Il modello corporate governance 17
Il Gruppo Intesa Sanpaolo 18
- Il ruolo di Capogruppo e l'attività di direzione e coordinamento
- Il Regolamento del Gruppo
18
। ਰੇ
PARTE II - INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI 21
Premessa 21
Struttura del capitale sociale
- Azioni ordinarie e azioni di risparmio
21
21
- Titoli negoziati su mercati extracomunitari 22
- Azioni proprie 22
Trasferimento delle azioni 22
Azionariato 22
- Principali azionisti
- Accordi parasociali
22
22
Clausole di "change of control" 23
Patrimoni destinati 23
PARTE III - INFORMAZIONI SULL'ADESIONE AL CODICE DI AUTODISCIPLINA E
ALTRE INFORMAZIONI SUL GOVERNO SOCIETARIO 25
Il Consiglio di Sorveglianza 25
ATTRIBUZIONI DEL CONSIGLIO DI SORVEGLIANZA 25
Composizione del Consiglio di Sorveglianza 27
- Composizione e nomina 27
- Durata in carica, sostituzione e revoca
- Presidente e Vice Presidenti
29
- Requisiti di onorabilità e professionalità 30
31
- Incarichi di amministrazione o di controllo dei Consiglieri di Sorveglianza 31
CONSIGLIERI INDIPENDENTI 33
Comitati interni al Consiglio di Sorveglianza: Composizione e Funzionamento 34
- Comitato per il Controllo 35
- Comitato Nomine
- Comitato Remunerazioni
38
ਤਰ

- Comitato per le Strategie
- Comitato per il Bilancio
41
42
- Comitato per le Operazioni con Parti Correlate ਪੰਤ
Funzionamento del Consiglio di Sorveglianza प्रेस
- Convocazione delle riunioni 44
- Informativa ai Consiglieri 45
- Svolgimento delle riunioni e processo deliberativo 45
- Frequenza delle riunioni e partecipazione dei Consiglieri 46
- Impugnativa delle delibere 46
~ Autovalutazione su dimensione, composizione e funzionamento 46
Il Consiglio di Gestione 48
ATTRIBUZIONI E FACOLTÀ DEL CONSIGLIO DI GESTIONE 48
Composizione del Consiglio di Gestione 50
- Composizione e nomina ਦੇ ਹੋ
- Durata in carica, sostituzione e revoca રે 1
- Consiglieri esecutivi e non esecutivi 51
- Presidente e Vice Presidenti 52
- Consigliere Delegato ਟੋ4
- Consiglieri di Gestione indipendenti 54
- Requisiti di onorabilità e professionalità રે રે
- Incarichi di amministrazione o di controllo dei Consiglieri di Gestione 55
FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO DI GESTIONE ટેદ
- Convocazione delle riunioni 56
- Informativa ai Consiglieri 57
- Svolgimento delle riunioni e processo deliberativo ਟੋਡ
- Frequenza delle riunioni e partecipazione dei Consiglieri ਟੋਡ
- Impugnativa delle delibere ਟੈਰੋ
- Autovalutazione su dimensione, composizione e funzionamento ਟਰੇ
IL SISTEMA DELLE DELEGHE 60
FLUSSI INFORMATIVI AGLI ORGANI SOCIALI E TRA GLI ORGANI SOCIALI 61
Struttura operativa ਦੇਤੋ
- Business Unit, Aree di Governo e Direzioni Centrali ਦੇਤੋ
- Direttori Generali ਦੇਤੋ
- Comitati di Gruppo 64
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi 65
PRINCIPALI CARATTERISTICHE 65
RUOLO DEGLI ORGANI SOCIETARI 67
IL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI 67
Controlli Interni Relativi all'INFORMATIVA CONTABILE E FINANZIARIA ਦੌਰ
IL CHIEF RISK OFFICER 70
- II Risk Management 70
- La Funzione di conformità 72
- Il Presidio della qualità del credito 72
- La Funzione di validazione interna / 3
- Il Servizio Antiriciclaggio 73
LA FUNZIONE DI REVISIONE INTERNA 74

GESTIONE DEI CONFLITTI DI INTERESSE 75
- Premessa 75
- Interessi dei Consiglieri di Gestione 75
- Interessi dei Consiglieri di 5orveglianza 75
- Operazioni con parti correlate e soggetti collegati 76
- Obbligazioni degli esponenti bancari 77
- Policy per la gestione dei conflitti di interesse 77
- Regole per le operazioni personali 77
L'ORGANISMO DI VIGILANZA E IL MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO
EX D. LGS. N. 231/2001 78
LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI 80
Trattamento delle informazioni societarie 81
- Informazioni privilegiate 81
- Internal Dealing e Insiders List 81
Rapporti con gli azionisti e la comunità finanziaria - il sito internet 83
Le Assemblee: meccanismi di funzionamento e diritti degli azionisti 84
- L'Assemblea di Intesa Sanpaolo 84
- Competenze dell'Assemblea 84
- Convocazione e svolgimento dei lavori 84
- Integrazione dell'ordine del giorno e presentazione di nuove proposte di delibera 85
- Diritto di porre domande sulle materie all'ordine del giorno 85
- Intervento e rappresentanza - Il Rappresentante Designato 86
- Diritti di voto 86
- Quorum costitutivi e deliberativi 86
- Impugnativa delle deliberazioni assembleari 87
- L'Assemblea speciale degli azionisti di risparmio 87
- Diritto di recesso 88
La responsabilità sociale 89
PARTE IV - TABELLE DI SINTESI
ਰੇ 1
Tabella n. 1: Struttura del Consiglio di Sorveglianza e dei Comitati ਰੇ 1
Tabella n. 2: Elenco degli altri incarichi di amministrazione o controllo ricoperti dai
Consiglieri di Sorveglianza in altre società quotate in mercati regolamentati (anche esteri),
in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni ਰੋਣ
Tabella n. 3: Struttura del Consiglio di Gestione ਰੇ ਪੈ
Tabella n. 4: Elenco degli altri incarichi di amministrazione o controllo ricoperti dai
Consiglieri di Gestione in altre società quotate in mercati regolamentati (anche esteri), in
società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni ਰੇ ਦੇ
RELAZIONE SULLE REMUNERAZIONI 97
Introduzione ਰੇਰੇ
SEZIONE I 101
1. Le procedure di adozione e di attuazione delle politiche di remunerazione 101
- 1.1. Ruolo degli Organi sociali 101
1.1.a. L'Assemblea 101
1.1.b. Il Consiglio di Sorveglianza 101
1.1.c. Il Consiglio di Gestione 101
- 1.2. La Funzione Risorse Umane e le Funzioni Aziendali di Controllo 102

- 1.3. Criteri utilizzati per la valutazione degli obiettivi di performance alla base
dell'assegnazione di componenti variabili
102
2. La remunerazione dei Consiglieri di Sorveglianza 103
103
- 2.1. Criteri generali 103
- 2.2. Svolgimento di particolari incarichi
- 2.3. Partecipazione ai Comitati
103
- 2.4. Cessazione della carica; indennità di fine rapporto 103
3. Le politiche di remunerazione dei Consiglieri di Gestione 104
- 3.1. Obiettivi e struttura 104
- 3.2. Compenso fisso per la carica di Consigliere di Gestione 105
- 3.3. Compensi fissi per lo svolgimento di particolari incarichi 105
- 3.4. Compensi variabili per il Consigliere Delegato e i Consiglieri di Gestione esecutivi 106
- 3.5. Cessazione della carica; indennità di fine rapporto 108
4. La politica di remunerazione degli organi sociali delle società controllate । ਹਰ
5. La politica di remunerazione relativa ai dipendenti e ai collaboratori non legati
da rapporti di lavoro subordinato 110
- 5.1. Obiettivi delle politiche di remunerazione 110
- 5.2. La segmentazione del personale 110
- 5.3. La correlazione tra remunerazione, rischi e performance 112
- 5.4. Le componenti della remunerazione 113
- 5.5. Il pay mix retributivo 113
- 5.6. I sistemi di incentivazione per il personale del Gruppo 114
5.6.a. Condizioni di attivazione dei sistemi incentivanti 114
5.6.b. Condizioni di attivazione richiesta dal Regolatore 114
5.6.c. Meccanismo di bonus funding di Gruppo e declinazione per struttura 115
5.6.d. Condizione di accesso individuale 115
5,6 e. "Personale Più Rilevante" e "Perimetro Esteso" 115
5.6.f. Altri Manager 118
5.6.g. Restante personale 118
5.6.h. Bonus garantititi
-
119
5.6.i. Meccanismi di claw-back 119
5.6.1. Divieto di hedging strategies 119
- 5.7. Partecipazione azionaria diffusa 119
5.7.1. Piano di Investimento per i Dipendenti - LECOIP (Leveraged Employee Co-Investment 119
119
Plan) 119
5.7.1.a. I principi 120
5.7.1.b. Le caratteristiche
5.7.1.c. La diversificazione in relazione al Personale Più Rilevante
5.7.1.c.i La coerenza con lo spirito delle Disposizioni sulle remunerazioni
،
5.7.1.d. Condizioni che regolano la partecipazione al Piano di Investimento
-
5.7.1.e. Change of control
5.7.1.f. I benefici attesi
120
120
121
121
- 5.8. Risoluzione del rapporto di lavoro 121
- 5.9. Benefici pensionistici discrezionali 121
SEZIONE II 123
PARTE I - INFORMAZIONI GENERALI
123
Rappresentazione delle voci che compongono la remunerazione e coerenza con
la politica di riferimento 123
PARTE II - TABELLE CON INFORMAZIONI QUANTITATIVE ANALITICHE 125
125
Compensi
Tabella n. 1: Compensi corrisposti ai componenti del Consiglio di Sorveglianza e del Consiglio
di Gestione, ai Direttori Generali e agli altri Dirigenti con responsabilità strategiche
125

Tabella n. 2: Stock-option assegnate ai componenti del Consiglio di Gestione, ai Direttori
Generali e agli altri Dirigenti con responsabilità strategiche
1 38
Tabella n. 3A: Piani di incentivazione basati su strumenti finanziari, diversi dalle stock-
option, a favore dei componenti del Consiglio di Gestione, dei Direttori Generali e degli
altri Dirigenti con responsabilità strategiche
139
Tabella n. 3B: Piani di incentivazione monetari a favore dei componenti del Consiglio di
Gestione, dei Direttori Generali e degli altri Dirigenti con responsabilità strategiche
141
Partecipazioni 145
Tabella n. 1: Partecipazioni dei componenti del Consiglio di Sorveglianza e del Consiglio di
Gestione e dei Direttori Generali
145
Tabella n. 2: Partecipazioni degli altri Dirigenti con responsabilità strategiche 146
PARTE III - INFORMAZIONI QUANTITATIVE AGGREGATE AI SENSI DELLE
DISPOSIZIONI DI VIGILANZA DELLA BANCA D'ITALIA
147
Il sistema di incentivazione 2013 per il Top Management e Risk Takers 147
Informazioni quantitative ripartite per aree di attività 150
Informazioni quantitative ripartite tra le varie categorie del "personale più
rilevante"
151
PARTE IV - VERIFICHE DELLA FUNZIONE DI REVISIONE INTERNA SUL SISTEMA DI
REMUNERAZIONE
153
APPENDICE 155
Tabella n. 1: Check List 155
Tabella n. 2: "Art. 123-bis - Refazione sul Governo societario e gli assetti proprietari" 173
Tabella n. 3: "Art. 123-ter - Relazione sulle Remunerazioni" 175

certifie

Glossario

Banca d'Italia:

Banca d'Italia - banca centrale della Repubblica italiana, parte del Sistema europeo di banche centrali e dell'Eurosistema - è un istituto di diritto pubblico le cui principali funzioni sono dirette ad assicurare, tra l'altro, la stabilità e l'efficienza del sistema finanziario persequendo la sana e prudente gestione degli intermediari nonché l'osservanza delle disposizioni che disciplinano la materia (cfr. anche il sito internet www.bancaditalia.it)

Borsa o Borsa Italiana:

Borsa Italiana S.p.A., società avente ad oggetto l'organizzazione, la gestione e lo sviluppo dei mercati per la negoziazione di strumenti finanziari, in cui sono ammessi anche quelli emessi da Intesa Sanpaolo S.p.A. (cfr. anche il sito internet www.borsaitaliana.it)

C.C.:

codice civile

Capogruppo:

Intesa Sanpaolo quale Capogruppo del Gruppo Bancario, ai sensi del Testo unico bancario

Codice di Autodisciplina o Codice:

Codice di Autodisciplina delle società quotate, pubblicato nel marzo 2006 e aggiornato nel dicembre 2011 dal Comitato per la Corporate Governance, in materia di governo societario applicabili alle società quotate

Consob:

Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, Autorità amministrativa indipendente la cui attività è rivolta alla tutela degli investitori, all'efficienza, alla trasparenza e allo sviluppo del mercato mobiliare italiano (cfr. anche il sito internet www.consob.it)

Dirigente preposto:

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari (di cui all'art. 154-bis del Testo unico della finanza)

Disposizioni di Vigilanza:

Disposizioni di vigilanza emanate dalla Banca d'Italia, nell'esercizio delle proprie funzioni di regolamentazione, indirizzate alle banche e ai gruppi bancari

Disposizioni di Vigilanza in tema di remunerazione:

"Disposizioni in materia di politiche e prassi di remunerazione nelle banche e nei gruppi bancari", emanate dalla Banca d'Italia in data 30 marzo 2011

Disposizioni di Vigilanza sul governo societario:

"Disposizioni di vigilanza in materia di organizzazione e governo societario delle banche", adottate dalla Banca d'Italia in data 4 marzo 2008 e successiva Comunicazione emanata dalla Banca d'Italia in data 11 gennaio 2012 sull'applicazione delle predette Disposizioni.

Financial Stability Board o FSB:

Financial Stability Board, Organismo indipendente che, in collaborazione con le istituzioni finanziarie nazionali e internazionali e nell'interesse della stabilità finanziaria globale, promuove lo sviluppo e il rafforzamento di regolamentazione e supervisione efficaci nonché di specifiche policies di settore (cfr. anche il sito internet www.financialstabilityboard.org)

Gruppo Bancario o Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo:

il Gruppo Bancario è composto dalla Capogruppo Intesa Sanpaolo e dalle società bancarie, finanziarie e strumentali - con sede legale in Italia e all'estero - dalla stessa controllate, direttamente

Gruppo o Gruppo Intesa Sanpaolo:

il Gruppo è composto dalla Capogruppo Intesa Sanpaolo e dalle società - con sede legale in Italia e all'estero - dalla stessa controllate direttamente, ivi comprese le società che non fanno parte del Gruppo Bancario

Intesa Sanpaolo o Società o Banca:

Intesa Sanpaolo S.p.A.

Regolamento congiunto Banca d'Italia/Consob:

Reqolamento emanato, ai sensi del Testo unico della finanza, dalla Banca d'Italia e dalla Consob in data 29 ottobre 2007, in materia di organizzazione e procedure degli intermediari che prestano servizi di investimento

Regolamento di Borsa:

Regolamento dei mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana

Regolamento Emittenti:

Regolamento di attuazione del Testo unico della finanza, concernente la disciplina degli emittenti, adottato dalla Consob con Delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni

Regolamento Consob parti correlate:

Regolamento emanato da Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 (e successive modificazioni), in materia di operazioni con parti correlate realizzate da società che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio direttamente o tramite società controllate

Relazione sulla Governance

La Relazione su Governo Societario e Assetti Proprietari redatta ex art. 123-bis del Testo unico della finanza

Relazione sulle Remunerazioni

La Relazione sulle Remunerazioni redatta ex art. 123-ter del Testo unico della finanza e successive disposizioni attuative

Sito internet della Banca o sito internet della Società

Il sito internet istituzionale group.intesasanpaolo.com

Statuto:

Statuto sociale di Intesa Sanpaolo (consultabile nel sito internet della Banca, sezione Governance)

Testo unico bancario:

Decreto Legislativo 1º settembre 1993, n. 385 - Testo unico delle leggi in materia e creditizia

Testo unico della finanza:

Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 - Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria

certifiei

Relazione su Governo Societario e Assetti Proprietari

27 marzo 2014

Ad 193 bis c 2 =

fen al Tut

Introduzione

La presente Relazione sulla Governance - disponibile nel sito internet della Società (sezione Governance) è redatta sulla base di quanto previsto dall'art. 123-bis del Testo unico della finanza, ai sensi del quale gli emittenti devono annualmente fornire al mercato una serie di informazioni, dettagliatamente individuate dalla norma in oggetto, relative agli assetti proprietari, all'adesione a codici di comportamento in materia di governo societario nonché alla struttura e al funzionamento degli organi sociali ed alle pratiche di governance effettivamente applicate.

La Relazione peraltro, oltre che un preciso adempimento di legge, rappresenta per Intesa Sanpaolo, da un lato, un'occasione di periodica e complessiva auto-analisi, dall'altro, un importante veicolo di comunicazione con i propri azionisti, con gli investitori e con il mercato, atto a condurli all'interno dei meccanismi di governance che presiedono al funzionamento della Banca.

In tale quadro, vengono via via delineati i profili di adesione alle prescrizioni del Codice di Autodisciplina, segnalando e motivando le limitate dissonanze con queste ultime, anche in considerazione delle peculiarità proprie del modello dualistico di amministrazione e controllo.

In particolare, la Relazione consta di quattro parti: la prima parte contiene un breve profilo della Società e del suo modello di governo societario nonché del Gruppo Intesa Sanpaolo; la seconda riporta l'informativa sugli assetti proprietari, fatte salve talune informazioni che, per maggiore chiarezza, sono state inserite nella parte successiva; la terza parte si sofferma in modo puntuale sulla corporate governance della Banca, sugli Organi sociali e sulla struttura aziendale nonché sui sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; la quarta parte, infine, include tabelle di sintesi sulla struttura del Consiglio di Sorveglianza e del Consiglio di Gestione.

Si precisa che le informazioni in merito all'applicazione dell'art. 6 del Codice sono anche contenute nella Relazione sulle Remunerazioni.

Con l'obiettivo di rendere più immediata la trattazione, a lato del testo sono stati collocati appositi riquadri di richiamo dei Principi e dei Criteri del Codice di volta rilevanti nonché delle indicazioni contenute nel comma 1 (assetti proprietari) e nel comma 2 (governo societario) dell'art. 123-bis del Testo unico della finanza.

In Appendice al presente fascicolo sono riportate due "check list" nelle quali, da un lato, sono elencati i Principi e i Criteri applicativi del Codice e le previsioni dell'art. 123-bis e, dall'altro, ne viene segnalata l'attuazione (eventualmente con adattamenti) o la disapplicazione, con richiamo della pagina del documento in cui la materia è trattata.

La consultazione di tali "check list", perattro, non va disgiunta dalle precisazioni e dagli approfondimenti che, nel testo della Relazione, circostanziano il profilo applicativo delle singole disposizioni.

Le informazioni fornite nella presente Relazione sono riferite, salva diversa indicazione, al 27 marzo 2014, data della sua approvazione da parte del Consiglio di Gestione e della relativa presa d'atto da parte del Consiglio di Sorveglianza.

La Relazione è stata sottoposta alla società di revisione KPMG, al fine delle verifiche e del giudizio di coerenza previsti dal predetto art. 123-bis. I risultati dell'attività svolta dalla società di revisione sono riportati nelle Relazioni redatte da quest'ultima ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. n. 39/2010, allegate al bilancio d'esercizio e al bilancio consolidato 2013 della Banca.

Adesione al Codice di Autodisciplina

Intesa Sanpaolo aderisce al Codice di Autodisciplina, come da ultimo aqqiornato nel dicembre 2011, reperibile nel sito internet di Borsa Italiana, (sezione Borsa Italiana/Regolamenti/Corporate Governance), La governance della Banca si informa, pertanto, anche alle indicazioni dallo stesso espresse, allo scopo di garantire effettive e trasparenti ripartizioni di ruoli e responsabilità dei propri Organi sociali e in particolare, tenendo anche disposizioni di vigilanza, un corretto equilibrio tra funzioni di supervisione strategica, di gestione e di controllo.

Intesa Sanpaoio ha peraltro adattato principi e criteri del Codice al proprio sistema dualistico di governance, avvalendosi della facoltà concessa dal Codice stesso per i modelli di amministrazione e controllo alternativi a quello tradizionale ed in coerenza con gli obiettivi di buon qoverno societario, trasparenza informativa e tutela degli investitori e del mercato nonché degli interessi di tutti qli stakeholder con cui la Banca interagisce nello svolgimento del proprio business.

Art 123

bis C 2,

lett a) Tuf

Inoltre, nella consapevolezza che un efficiente governo societario rappresenta un elemento essenziale per il perseguimento dei propri obiettivi, la Società mantiene costantemente aggiornato il proprio assetto di governance al fine di allinearlo non soltanto all'evoluzione del contesto normativo ma anche alle migliori prassi nazionali e internazionali nonché ai principi e alle raccomandazioni promossi in materia di qoverno societario dai principali Organismi e Autorità (quali il Financial Stability Board, il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria, la European Banking Authority).

Si rammenta peraltro che Intesa Sanpaolo - in quanto Banca - deve comunque strutturare il proprio assetto organizzativo nel rigoroso rispetto del quadro normativo di riferimento e, in particolare, delle previsioni contenute nel Testo unico bancario nonché delle disposizioni emanate dalla Banca d'Italia nell'esercizio della propria funzione di vigilanza.

2 P P 1 3

Parte I - Profilo della Società e del Gruppo

Intesa Sanpaolo è una Banca quotata sul Mercato Telematico Azionario (MTA) orqanizzato e qestito da Borsa Italiana. La Società ha per oggetto la raccolta del risparnio e l'esercizio del credito nelle sue varie forme, direttamente e anche per il tramite di società controllate, nonché ogni altra operazione strumentale o connessa al raggiungimento dello scopo sociale.

Il modello di corporate governance

Intesa Sanpaolo adotta il modello di amministrazione e controllo dualistico, caratterizzato dalla presenza di un consiglio di sorveglianza, i cui componenti sono nominati dall'assemblea, e di un consiglio di gestione, i cui componenti sono nominati dal consiglio di sorveglianza, ai sensi degli artt. 2409-octies e ss. c.c. e degli art. 147-ter e ss. del Testo unico della finanza.

Le attribuzioni e norme di funzionamento degli Organi societari di Intesa Sanpaolo sono contenute nelle disposizioni di legge e regolamentari, nelle deliberazioni assunte in materia dalle Autorità competenti, nello Statuto e nei Regolamenti interni.

In termini generali, il Consiglio di Sorveglianza, oltre ad essere titolare dei compiti di controllo tipici del collegio sindacale, è investito, secondo la previsione normativa, anche di taluni compiti tradizionalmente propri dell'assemblea e, in base ad una scelta statutaria, adottata ai sensi dell'art. 2409-terdecies, lett. fbis), c.c., di funzioni di cosiddetta supervisione strategica.

Il Consiglio di Gestione è invece titolare pieno ed esclusivo del potere di gestione sociale e concorre, nell'ambito delle proprie distinte competenze, nell'esercizio delle funzioni di supervisione strategica. In conformità agli indirizzi generali e programmatici approvati, al Gestione spetta in modo esclusivo l'esercizio del potere di gestione ordinaria e straordinaria dell'impresa.

Sulla base di quanto previsto dalle Disposizioni di Vigilanza sul governo societario, la funzione di supervisione strategica viene considerata incentrata sul Consiglio di Sorveglianza.

Il modello dualistico adottato da Intesa Sanpaolo conferma, dopo un'esperienza di oltre sette anni, la sua concreta funzionalità e coerenza rispetto al complessivo assetto della Banca, dimostrando di rispondere alle esigenze di efficienza ed efficacia della governance e dei sistema dei controlli di un Gruppo articolato e complesso.

Tale modello consente un concorso nell'esercizio dell'attività di supervisione strategica in un quadro di attribuzioni chiaro e definito, in cui le proposte elaborate dal Consiglio di Gestione sono sottoposte all'approvazione o all'autorizzazione del Consiglio di Sorveglianza.

l ruoli attribuiti ai due Organi enfatizzano infatti il distacco tra le funzioni di controllo , di indirizzo e di supervisione strategica, da un lato, e la funzione di gestione dall'altro, consentendo, attraverso un meccanismo di "check and balance", di delineare al meglio ruoli e responsabilità degli stessi, garantendo che le decisioni fondamentali vengano sottoposte a un duplice esame, nell'ottica della sana e prudente gestione della Banca.

Informazioni di dettaglio in merito agli Organi societari sono contenute nella terza parte della Relazione, nelle sezioni ad essi rispettivamente dedicate.

Talune previsioni del Codice riferite al consiglio di amministratori del sistema = 2005/0 tradizionale sono considerate applicabili, oltre che al Consiglio di Gestione e ai suoi componenti, anche al Consiglio di Sorveglianza e ai suoi componenti, tenuto conto dei rilevanti poteri di supervisione strategica assegnati dallo Statuto a detto Organo. Sono state inoltre applicate al Consiglio di Sorveglianza le previsioni che riguardano l'organo di controllo e al Consiglio di Gestione quelle che attengono alla gestione dell'impresa.

Si noti che la disciplina di settore bancaria è stata interessata nel corso del 2013 da diversi provvedimenti di rilievo di matrice comunitaria, alcuni dei quali tuttora in evoluzione, che comportano la necessità per le banche di valutare gli opportuni interventi di adeguamento della governance nei tempi prescritti. Per le banche l'impostazione delle regole di governo societario è quindi destinata ad avere uno spazio più contenuto per scelte di autodisciplina.

Nel qiugno 2013 è stata, infatti, adottata la direttiva 2013/36/CE, sull'accesso all'attività degli enti creditizi e sulla vigilanza prudenziale sugli enti creditizi e sulle imprese di investimento (c.d. CRD IV), che prevede, tra l'altro, disposizioni in termini di rafforzamento della responsabilità degli organi e dei requisiti dei consiglieri, limiti al cumulo degli incarichi e un ulteriore affinamento della disciplina in materia di remunerazioni.

lnoltre, in coerenza con le indicazioni emanate dalla European Banking Authority (EBA), la Banca d'Italia nel luqlio 2013 ha emanato le nuove Disposizioni in materia di controlli interni, continuità operativa e sistemi informativi, che ridisegnano una disciplina orqanica dei controlli interni, contemplando una forte valorizzazione della responsabilità degli organi aziendali sufla materia.

Infine, nel mese di dicembre 2013, la Banca d'Italia ha posto in consultazione alcune modifiche alle Disposizioni di Vigilanza sul qoverno societario e alle Disposizioni di Vigilanza in tema di remunerazione, al fine di recepire le innovazioni introdotte dalla direttiva 2013/36/CE. In particolare, la consultazione sul governo societario prevede rilevanti novità in termini di ruoli, responsabilità e composizione qualiquantitativa degli organi sociali, recependo anche diverse indicazioni sulla governance elaborate dall'EBA nel 2011.

Si precisa che la descrizione del sistema di governance di Intesa Sanpaolo contenuta nella presente Relazione deve intendersi riferita alla situazione in essere alla data della sua approvazione. Il mutato quadro normativo che si è andato delineando nel corso del 2013 ha reso necessario avviare un processo di analisi che, per alcuni aspetti, potrà condurre ad interventi di allineamento alle nuove regole.

Il Gruppo Intesa Sanpaolo

Il ruolo di Capogruppo e l'attività di direzione e coordinamento

ll Gruppo Intesa Sanpaolo è attivo nella prestazione dei servizi bancari, finanziari, di investimento, della gestione collettiva del risparmio e assicurativi.

Intesa Sanpaolo è la Capogruppo del Gruppo Bancario omonimo e controlla inoltre altre società che appartengono al Gruppo c.d. economico.

In veste di Capogruppo del Gruppo Bancario, Intesa Sanpaolo esercita, ai sensi del Testo unico bancario, attività di direzione e coordinamento nei confronti delle società appartenenti al Gruppo Bancario ed emana nei loro confronti le disposizioni necessarie per dare attuazione alle istruzioni impartite dalla Banca d'Italia nell'interesse della stabilità del Gruppo stesso. Le società appartenenti al Gruppo sono tenute a osservare le predette disposizioni.

Intesa Sanpaolo verifica l'adempimento e il recepimento, da parte delle singole componenti il Gruppo Bancario, delle disposizioni emanate su istruzioni della Banca d'Italia per assicurarne il rispetto; ciò con particolare riguardo alla vigilanza informativa e alla vigilanza regolamentare riferita fra l'altro all'adequatezza patrimoniale, alle partecipazioni detenibili, al contenimento del rischio, al governo societario, all'organizzazione amministrativo-contabile e ai controlli interni nonché ai sistemi di remunerazione e incentivazione ferma restando la responsabilità degli organi aziendali delle società controllate di assicurare la correttezza dei flussi informativi, nonché l'adeguatezza delle procedure di produzione e controllo dei dati forniti.

Nell'ambito del Gruppo Bancario - e fermi restando le prerogative che competono in via riservata a Intesa Sanpaolo in qualità di Capogruppo nonché gli obblighi sopra richiamati derivanti dalla necessità di dare piena attuazione alle disposizioni di vigilanza - possono essere individuate sub-holding cui attribuire funzioni di coordinamento nei confronti delle società da esse direttamente controllate. Le sub-holding sono tenute ad osservare, e a far osservare alle loro controllate, le disposizioni che Intesa

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Sanpaolo emana nell'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento ed a fornire dati e notizie riguardanti l'attività propria e delle proprie controllate.

Attualmente, il ruolo di sub-holding è svolto da Banca CR Firenze e da Banca Fideuram, che esplicano tale attività di direzione e coordinamento - per conto e nell'interesse di Intesa Sanpaoio - nei confronti delle sub-controllate.

ll Gruppo Intesa Sanpaolo costituisce, ai sensi del D. Lgs. n. 142/2005, un "conglomerato finanziario" – il cui settore prevalente è l'attività bancaria - sottoposto a una vigilanza supplementare, esercitata da parte delle Autorità competenti e coordinata dalla Banca d'Italia, allo scopo di garantire la salvaguardia della stabilità del conglomerato nel suo complesso e delle società che ne fanno parte. Intesa Sanpaolo è l'impresa al vertice del conglomerato finanziario e, in quanto tale, è tenuta anche ad assicurare il rispetto delle norme sulla vigilanza prudenziale.

Inoltre Intesa Sanpaolo esercita, ai sensi degli artt. 2497 e ss. c.c., attività di indirizzo, direzione e coordinamento nei confronti di tutte le altre società del Gruppo c.d. economico.

In tale contesto, si segnala che Intesa Sanpaolo esercita tale attività anche rispetto alla compagnia assicurativa Intesa Sanpaolo Vita la quale, ai sensi del D. Lgs. n. 209/2005 ("Codice delle Assicurazioni Private") e delle relative disposizioni attuative, è a sua volta capogruppo del Gruppo Assicurativo Intesa Sanpaolo Vita e, come tale, esercita, ai sensi dell'art. 2497 e ss. c.c., attività di indirizzo, direzione e coordinamento nei confronti della controllata Intesa Sanpaolo Assicura.

Nell'esercizio del proprio ruolo, la Capogruppo adotta in particolare procedure del rischio e meccanismi di controllo interno finalizzati a una gestione coordinata e unitaria delle diverse imprese del Gruppo per garantire il rispetto dei requisiti previsti dalla normativa, per assicurare la sana e prudente gestione e per salvaguardare la redditività e il valore della Capogruppo e di ogni società del Gruppo, nonché per scongiurare qualsiasi pregiudizio all'integrità del patrimonio di ciascuna entità in esso inclusa

II Regolamento del Gruppo

Anche in considerazione del comune disegno imprenditoriale e strategico ed al fine di ottimizzare le sinergie determinate dall'appartenenza al Gruppo, valorizzando al contempo le caratteristiche delle singole entità, la Società ha adottato un Regolamento di Gruppo, nel quale sono disciplinati le modalità istituzionali di funzionamento del Gruppo Intesa Sanpaolo e i rapporti infragruppo, nel rispetto delle previsioni della normativa di vigilanza che assegna alla capogruppo la responsabilità di assicurare, attraverso l'attività di direzione e coordinamento, la coerenza complessiva dell'assetto di governo del gruppo stesso.

Il Regolamento costituisce la disciplina di riferimento alla quale ricondurre i rapporti fra Intesa Sanpaolo e le società del Gruppo e tra queste ultime, i cui comportamenti - nel rispetto dell'autonomia giuridica e dei principi di corretta gestione societaria e imprenditoriale delle medesime - devono ispirarsi a regole organizzative e gestionali uniformi.

Tale documento, in particolare, definisce l'architettura complessiva del Gruppo e garantisce il governo unitario dello stesso, attraverso l'osservanza di principi base secondo i quali esso opera e mediante il ruolo di indirizzo, governo e supporto delle competenti funzioni della Capogruppo, della quale, così come delle altre società del Gruppo, il Regolamento individua le precise responsabilità, in un quadro di univoca e reciproca assunzione di impegni.

Tutte le società del Gruppo recepiscono il Regolamento mediante apposita delibera adottata da parte dei competenti organi sociali.

Al fine di dare concreta attuazione alla normativa contenuta nel Regolamento, Intesa Sanpaolo ha definito i processi informativi che devono intercorrere con le controllate, attraverso cui queste ultime si raccordano con la Società richiedendo, fra l'altro, autorizzazioni preventive in occasione di operazioni societarie, di investimenti partecipativi e in materia di governance nonché attivando adeguati flussi informativi verso la stessa.

La Capogruppo, inoltre, definisce e diffonde documenti di Gruppo - destinati a singole componenti o indirizzati al Gruppo nella sua interezza - aventi valenza generale o riguardanti tematiche specifiche. Gli organi amministrativi delle società che ricevono tali documenti sono tenuti a recepire immediatamente, per quanto di propria competenza, le indicazioni in essi riportate e a informare tempestivamente i propri Vertici per la definizione delle modalità attuative.

Per la rappresentazione grafica delle principali società del Gruppo Intesa Sanpaolo e delle rispettive aree di business si fa rinvio al sito internet della Banca (Sezione Chi siamo/Struttura Organizzativa).

Parte II - Informazioni sugli assetti proprietari

Premessa

Nella presente parte sono riportate le informazioni relative agli assetti proprietari di Intesa Sanpaolo, ai sensi del comma 1 dell'art. 123-bis del Testo unico della finanza.

Si precisa peraltro che talune informazioni previste dal suddetto comma vengono dettagliatamente fornite nella terza parte della presente Relazione, cui fin d'ora si rinvia; in particolare:

  • la materia dei diritti degli azionisti nonché dell'esercizio del diritto di voto nelle Assemblee viene esaminata nel capitolo riguardante le Assemblee;
  • le norme applicabili alla nomina e alla sostituzione dei componenti del Consiglio di Sorveglianza e del Consiglio di Gestione si rinvengono nei capitoli relativi a tali Organi.

Inoltre, le informazioni relative all'accordi della Società con i Consiglieri di Sorveglianza e i Consiglieri di Gestione, che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento senza giusta causa o di cessazione del rapporto di lavoro, sono contenute nella Relazione sulle Remunerazioni.

Struttura del capitale sociale

ll capitale sociale sottoscritto e versato è pari a Euro 8.549.266.378,64, diviso in n. 16.440.896.882 azioni del valore nominale di Euro 0,52 ciascuna, di cui n. 15.508.406.321 azioni ordinarie (pari al 94,33% del capitale sociale) e n. 932.490.561 azioni di risparmio non convertibili (pari al 5,67% del capitale sociale).

Al riguardo, si segnala che recentemente il capitale sociale è stato aumentato due volte in conseguenza di altrettante operazioni di razionalizzazione del gruppo societario.

Un primo aumento di capitale - da Euro 8.545.681.412,32 a Euro 8.545.738.608,16 - si è perfezionato con efficacia dal 9 dicembre 2013, a seguito della fusione per incorporazione della controllata Sudameris S.A.; successivamente, con efficacia dal 1º gennaio 2014, si è dato corso ad un secondo aumento del capitale, da Euro 8.545.738.608,16 a Euro 8.549.266.378,64, ad esito della fusione per incorporazione della controllata Centro Leasing S.p.A.

Nello Statuto non sono state attribuite al Consiglio di Gestione deleghe per gli aumenti di capitale ai sensi dell'art. 2443 c.c. né il potere di emettere strumenti finanziari partecipativi.

Si precisa, infine, che non esistono titoli che conferiscano diritti speciali di controllo ai propri possessori.

Azioni ordinarie e azioni di risparmio

Ogni azione ordinaria attribuisce il diritto a un voto nelle Assemblee ordinarie e straordinarie.

Le azioni di risparmio - che possono essere al portatore - non hanno diritto di voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie ma esclusivamente diritto di intervento e di voto nell'Assemblea speciale dei possessori di azioni di risparmio.

Ai sensi di Statuto, alle azioni di risparmio vengono peraltro riconosciuti la prelazione in caso di rimborso del capitale per l'intero valore nominale nonché il diritto ad un dividendo "maggiorato" rispetto alle azioni ordinarie, secondo le regole di seguito specificate.

Sulla base dello Statuto, la competenza a deliberare sull'eventuale distribuzione degli utili spetta all'Assemblea ordinaria, su proposta del Consiglio di Gestione.

L'utile netto risultante dal bilancio, dedotte la quota da destinare a riserva legale e la quota non disponibile in ossequio a norme di legge, viene ripartito a favore delle azioni come segue:

a) alle azioni di risparmio non convertibili un dividendo fino alla concorrenza del 5% del valore nominale dell'azione. Qualora in un esercizio sia stato assegnato alle azioni di risparmio non convertibili un

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dividendo inferiore al 5% del valore nominale, la differenza è computata in aumento del dividendo privilegiato nei due esercizi successivi;

b) gli utili che residuano, e dei quali l'Assemblea deliberi la distribuzione, sono ripartiti fra tutte le azioni in modo che alle azioni di risparmio non convertibili spetti un dividendo complessivo maggiorato, rispetto a quello delle azioni ordinarie, in misura pari al 2% del valore nominale dell'azione.

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Titoli negoziati su mercati extracomunitari

Sono in circolazione certificati rappresentativi di azioni ordinarie Intesa Sanpaolo (ADR, American Depositary Receipts), attualmente depositati e gestiti presso la Bank of New York Mellon e ammessi successivamente alla deregistration di tali strumenti presso la SEC - alle negoziazioni negli Stati Uniti d'America esclusivamente sul mercato over the counter.

Azioni proprie

Alla chiusura dell'esercizio 2013 risultavano nel portafoglio della Banca 10.114.426 azioni ordinarie proprie, delle quali 3.642.455 sono state acquistate nel 2013 a servizio del Sistema di incentivazione per il personale; ridotti pacchetti di azioni sono detenuti da altre società del Gruppo nel contesto della loro ordinaria attività bancaria/finanziaria o a servizio del predetto Sistema di incentivazione.

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Trasferimento delle azioni

Non sono previsti limiti al possesso di azioni né restrizioni al loro trasferimento.

Non esiste in Intesa Sanpaolo un sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti per il quale è previsto che il diritto di voto non sia esercitato direttamente da questi ultimi. Per il Sistema di incentivazione in essere, si rimanda alla Relazione sulle Remunerazioni.

Azionariato

Principali azionisti

Sulla base delle risultanze del Libro Soci e delle informazioni disponibili, gli azionisti di Intesa Sanpaolo sono circa 312.800; di seguito si riporta l'elenco degli azionisti che, secondo quanto risulta dalle comunicazioni effettuate ai sensi dell'art. 120 del Testo unico della finanza o da altre informazioni pervenute alla Società, detengono direttamente e/o indirettamente una partecipazione nel capitale sociale ordinario superiore al 2%.

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Compagnia di San Paolo 9,713%
Blackrock Inc. 5,004%
Fondazione Cariplo 4.946%
Fondazione C.R. Padova e Rovigo 4,514%
Ente C.R. Firenze 3,319%
Assicurazioni Generali S.p.A 2,629%
Alleanza Assicurazioni S.p.A 1.291%
Generali Italia S.p.A. 1.127%
altre società del gruppo 0.211%
Fondazione C.R. in Bologna 2,022%

Accordi parasociali

Il rinnovo dei componenti del Consiglio di Sorveglianza di Intesa Sanpaolo per gli esercizi 2013/2014/2015, avvenuto con l'Assemblea degli azionisti del 22 aprile 2013, ha determinato la stipula di patti parasociali ex art. 122 del Testo unico della finanza, finalizzati alla presentazione e al voto di liste unitarie da parte degli aderenti.

In particolare, sono stati sottoscritti e diffusi, secondo le modalità normativamente previste, due accordi che annoverano quali contraenti, l'uno, la Compagnia di San Paolo e la Fondazione Caripo, l'altro, la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, l'Ente Cassa di Risparmio di Firenze e la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna.

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Entrambi i patti, conclusi rispettivamente il 15 marzo 2013, sono giunti a scadenza con la nomina del Consiglio di Sorveglianza. Le relative previsioni, infatti, esaurivano il proprio contenuto nella definizione delle liste di candidati e nell'esercizio concordato del diritto di voto in favore delle stesse.

Non sono noti ulteriori accordi o patti parasociali fra azionisti ai sensi dell'art. 122 del Testo unico della finanza.

Clausole di "change of control"

La Banca e le altre società operative del Gruppo, nell'ambito della loro normale attività, sono ordinariamente parte di accordi-quadro e di contratti (specie di prowista) che possono prevedere, come d'uso nella prassi negoziale dei mercati finanziari per alcune tipologie di rapporti, specifici effetti al verificarsi di un "change of control" (accordi "che acquistano efficacia, sono modificati o si estinguono in caso di cambiamenti sul controllo della Società e/o di eventuali ulteriori eventi concomitanti").

Nessuno di tali accordi-quadro o contratti può peraltro considerarsi, di per sé, significativo a livello consolidato per importo o per effetti.

Patrimoni destinati

Intesa Sanpaolo non ha al momento costituito patrimoni destinati a sensi di quanto previsto dal codice civile.

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Parte III – Informazioni sull'adesione al Codice di Autodisciplina e altre informazioni sul governo societario

Il Consiglio di Sorveglianza

ll Consiglio di Sorveglianza trova la propria disciplina nelle disposizioni di legge, regolamentari e nello Statuto. E' l'organo di vertice nell'ambito del sistema di amministrazione e controllo dualistico adottato da Intesa Sanpaolo e svolge funzioni di indirizzo, supervisione strategica e controllo.

Per un efficace svolgimento di dette funzioni, il Consiglio di Sorveglianza è supportato da Comitati, nominati al suo interno, in merito ai quali si riferisce in specifica sezione.

ll Consiglio di Sorveglianza ha adottato un proprio Regolamento volto, tra l'altro, a declinare – nel rispetto delle norme ad esso applicabili – le proprie competenze nonché a disciplinare la propria organizzazione e modalità di funzionamento tenendo anche conto dei principi e dei criteri stabiliti dal Codice di Autodisciplina. Il Regolamento si applica al Consiglio di Sorveglianza, in qualità di Organo collegiale, e al Presidente e ai Consiglieri i quali, come membri dello stesso, contribuiscono a formare la volontà di detto Organo.

Attribuzioni del Consiglio di Sorveglianza

Al Consiglio di Sorveglianza competono attribuzioni che nel sistema tradizionale sono svolte dall'Assemblea degli azionisti, quali la nomina, la revoca e la determinazione del Consiglieri di Gestione.

Al Consiglio di Sorveglianza spetta anche il compito di approvare il bilancio d'esercizio e il bilancio consolidato. L'adempimento di tali rilevanti funzioni avviene dopo un'approfondita analisi dei progetti di bilancio, che gli vengono sottoposti dal Consiglio di Gestione dell'esame del bilancio d'esercizio, il Consiglio di Sorveglianza analizza anche la proposta relativa alla destinazione dell'utile, come formulata dal Consiglio di Gestione, ed esprime al riguardo il proprio parere all'Assemblea dei soci, nell'ambito della relazione sull'attività di vigilanza svolta ex art. 153 del Testo unico della finanza.

A proposito delle funzioni di supervisione strategica, al Consiglio di Sorveglianza sono state attribuite, ai sensi dell'art. 2409-terdecies, comma 1, lett. f-bis), c.c., funzioni che accentuano i compiti di indirizzo e permettono di riconoscere ai componenti un coinvolgimento collegiale nelle principali scelte di governo della Banca e del Gruppo.

In tale contesto spetta al Consiglio di Sorveglianza, ai sensi di Statuto e su proposta del Consiglio di Gestione:

  • deliberare in ordine agli indirizzi qenerali programmatici e strategici della Società e del Gruppo;
  • approvare i piani industriali e/o finanziari ed i budget della Società e del Gruppo e loro eventuali modifiche;
  • autorizzare le operazioni strategiche così come individuate nello Statuto;
  • approvare gli orientamenti strategici e le politiche di gestione del rischio;
  • approvare le politiche di remunerazione a favore dei dipendenti e dei collaboratori;

ferma in ogni caso la responsabilità del Consiglio di Gestione per gli atti compiuti.

In particolare, il Consiglio di Sorveglianza autorizza:

  • le proposte del Consiglio di Gestione da sottoporre all'Assemblea in merito ad operazioni sul (i) capitale, emissioni di obbliqazioni convertibili e cum warrant in titoli della Società, fusioni e scissioni e altre modifiche statutarie, fermi restando i poteri di proposta dei Soci previsti dalla legge;
  • acquisti o cessioni da parte della Società e delle società controllate di partecipazioni di controllo in Incal fi (II) società di valore superiore unitariamente al 6% del patrimonio di vigilanza consolidato;

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(ii) - investimenti o disinvestimenti che comportino impegni per la Società di importo complessivo superiore, per ogni operazione, al 6% del patrimonio di vigilanza consolidato;

(iv) le ulteriori operazioni come espressamente indicate nello Statuto.

lnoltre, al Consiglio di Soveglianza è riconosciuta la facoltà di rappresentare al Consiglio di Gestione il proprio indirizzo, ai fini della predisposizione della relativa proposta, con riferimento ad alcune operazioni strategiche di particolare rilievo. Tale facoltà non è stata a oggi esercitata dal Consiglio di Sorveglianza con riferimento a specifiche operazioni. La funzione di indirizzo ha comunque trovato espressione, nel 2013, in relazione al riassetto organizzativo e all'attribuzione di responsabilità della Divisione Banca dei Territori.

ll Consiglio di Sorveglianza riceve con periodicità almeno trimestrale le informazioni in ordine, tra l'altro, al generale andamento della gestione, alle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, alle operazioni con parti correlate e con periodicità di norma trimestrale un'informativa sui principali dati dell'andamento gestionale di periodo e di confronto con il sistema.

Con riferimento al processo interno di autovalutazione dell'adeguatezza patrimoniale (Internal Capital Adequacy Assessment Process, ICAAP), il Consiglio di Sorveglianza, su proposta del Consiglio di Gestione, approva le linee generali del processo interno, ne assicura l'adeguamento tempestivo in relazione a modifiche significative delle linee strategiche, dell'assetto organizzativo, del contesto operativo di riferimento e promuove l'utilizzo dell'ICAAP a fini strategici e nelle decisioni d'impresa. In tale ottica, su proposta del Consiglio di Gestione, approva la definizione del livello di massimo rischio accettabile per il Gruppo ("risk appetite") e il correlato sistema di limiti a livello di rischio complessivo e di rischi specifici ("risk appetite framework"). Approva, altresì, sempre su proposta del Consiglio di Gestione, il resoconto sul processo ICAAP (da effettuarsi con cadenza annuale e quando condizioni eccezionali ne richiedano la revisione) da inviare alla Banca d'Italia, il capitale interno complessivo e il giudizio finale di adeguatezza patrimoniale attuale e prospettica, corredato dalle relative motivazioni, da inoltrare con le procedure previste all'Organo di Vigilanza.

Con riguardo all'esercizio 2013, il resoconto sul processo ICAAP nella forma completa, con riferimento ai dati consuntivi di fine 2012 e prospettici per il 2013, è stato predisposto e inviato all'Autorità di Vigilanza nel previsto termine del 30 aprile 2013; la delibera del Consiglio di Soveglianza è stata preceduta da approfondimenti sul processo, sulle risultanze dell'autovalutazione ad esso connesse e sul resoconto finale, con il supporto del Comitato per il Controllo.

Come detto, il Consiglio di Sorveglianza è l'Organo cui spetta la funzione di controllo della Banca ed esercita, pertanto, i compiti previsti dall'art. 149, comma 1, del Testo unico della finanza, come richiamati dallo Statuto; detti compiti attengono alla vigilanza, tra l'altro, sull'osservanza delle norme di legge, regolamentari e statutarie, sulla corretta amministrazione e sull'adeguatezza degli assetti organizzativi e del sistema amministrativo e contabile.

Il Consiglio di Sorveglianza è il destinatario dei compiti di controllo previsti dalla normativa di vigilanza; tra questi, , quello di valutare il grado di efficienza e di adeguatezza del sistema dei controlli interni, con particolare riguardo al controllo dei rischi, al funzionamento dell'internal audit e al sistema informativo contabile.

Nell'ambito delle attività di controllo, il Consiglio di Sorveglianza vigila, con il supporto del Comitato per il Controllo, quest'ultimo anche ai sensi dell'art. 19 dei D. Lgs. n. 39/2010, sull'indipendenza della società di revisione.

Quale Organo di controllo, il Consiglio di Sorveglianza è inoltre tenuto a informare senza indugio la Banca d'Italia e, ove previsto, anche la Consob di tutti gli atti o fatti di cui venga a conoscenza nell'esercizio dei propri compiti che possano costituire una irregolarità nella gestione o una violazione delle norme che regolano l'attività bancaria ovvero l'intermediazione finanziaria.

Rientra altresì tra i compiti del Consiglio di Sorveglianza, secondo le disposizioni dell'art. 154-bis del Testo unico della finanza, esprimere il parere per la nomina del Dirigente preposto e, ai sensi dello Statuto, dei responsabili delle funzioni di controllo interno. A tale riguardo, si segnala il parere favorevole alla nomina del responsabile della funzione di Compliance, awenuta con decorrenza dal 1º luglio 2013.

infine, secondo una peculiare scelta statutaria, a conferma della consolidata tradizione a sostegno del comparto della cultura e della beneficenza, al Consiglio di Sorveglianza spetta anche il compito di deliberare in ordine alle iniziative culturali della Banca e del Gruppo ed alla gestione del "Fondo di

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beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale", costituito attraverso la destinazione, da parte dell'Assemblea dei soci, di una parte degli utili netti. Al riguardo, il Consiglio di Sorveglianza si è dotato di uno specifico regolamento, che individua principi e criteri al fine della gestione di detto Fondo, declinando i compiti che lo Statuto attribuisce al Consiglio di Sorveglianza ed al suo Presidente in materia.

Il Consiglio di Sorveglianza, in considerazione della complessità delle materie e dei compiti che l'insieme delle norme che lo riguardano e lo Statuto assegnano alla sua competenza, anche tenendo conto del disposto dell'art. 151-bis, comma 3, del Testo unico della finanza, si avvale del supporto di un'apposita Struttura da esso costituita.

La Segreteria Generale del Consiglio di Sorveglianza ha il compito di assistere l'Organo Collegiale, il Presidente, i Vice Presidenti e i Comitati costituiti all'interno del Consiglio nello svolgimento delle rispettive funzioni, anche con riferimento ad attività di preventiva analisi e studio delle materie di competenza.

Detta struttura supporta, inoltre, il Segretario del Consiglio di Sorveglianza nell'espletamento delle attività affidategli, con particolare riferimento a quelle collegate all'assunzione di delibere per le quali è previsto l'intervento del Consiglio di Sorveglianza e del Consiglio di Gestione, e assicura il collegamento con gli Organi societari preposti alla gestione della Banca in ordine a tutte le materie d'interesse del Consiglio. Nell'esercizio delle proprie attività, la Segreteria Generale del Consiglio di Sorveglianza agisce in coordinamento con le altre Strutture aziendali e del Gruppo.

Composizione del Consiglio di Sorveglianza

Composizione e nomina

Il Consiglio di Sorveglianza è composto da un minimo di 15 ad un massimo di 21 membri, anche non soci, nominati dall'Assemblea. Lo Statuto richiede che almeno dieci componenti siano indipendenti ai sensi del Codice e quattro siano iscritti nel revisori legali dei conti e abbiano esercitato l'attività di revisione legale dei conti per un periodo non inferiore a tre anni. Al genere meno rappresentato deve essere riservata almeno la quota di esponenti stabilita dalla vigente normativa in materia di parità di accesso agli organi di amministrazione e controllo delle società quotate.

Il Consiglio di Sorveglianza in carica al momento della presente Relazione è costituito da 19 membri:

Giovanni Bazoli - Presidente Gianfranco Carbonato - Vice Presidente Mario Bertolissi - Vice Presidente Gianluigi Baccolini Francesco Bianchi Rosalba Casiraghi Carlo Corradini Franco Dalla Sega - Segretario Piergiuseppe Dolcini Jean-Paul Fitoussi Edoardo Gaffeo Pietro Garibaldi Rossella Locatelii Giulio Stefano Lubatti Marco Mangiagalli lacopo Mazzei Beatrice Ramasco Marcella Sarale Monica Schiraldi

I Consiglieri sono stati eletti dall'Assemblea ordinaria degli azionisti della Banca, tenutasi in data 22 aprile 2013, previa determinazione del loro numero, ai sensi dell'Articolo 23 dello Statuto.

In ottemperanza alle vigenti Disposizioni di Vigilanza sul governo societario, ai fini della presentazione della candidature il Consiglio di Sorveglianza in scadenza ha elaborato e messo a disposizione degli

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azionisti un documento contenente il profilo teorico ottimale della propria composizione, con riguardo anche alle caratteristiche di professionalità e di indipendenza dei candidati.

L'elezione del Consiglio di Sorveglianza è avenuta nel rispetto della disciplina legale, regolamentare e statutaria. In particolare, l'elezione del Consiglio di Sorveglianza avviene sulla base di liste di candidati presentate da tanti soci rappresentanti almeno lo 0,5% ovvero la diversa percentuale stabilita dalla disciplina vigente del capitale rappresentato da azioni ordinarie. Detta percentuale coincide con quella stabilita nel Regolamento Emittenti (art. 144-quater).

Come previsto dallo Statuto, le liste, con i nominativi di due o più candidati, devono essere depositate presso la sede legale nel rispetto del termine di 25 giorni antecedenti quello previsto per l'Assemblea, corredate delle informazioni relative all'identità dei soci che hanno presentato le liste, con l'indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta nonché di un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati, di una dichiarazione dei medesimi attestante il possesso dei requisiti previsti per tutti i Consiglieri dalla disciplina legale, regolamentare e statutaria e, ove ricorrenti, dei requisiti di indipendenza previsti dal Codice di Autodisciplina nonché della loro accettazione della candidatura. La titolarità della partecipazione deve essere attestata mediante certificazione prodotta almeno 21 giorni prima dell'Assemblea.

I soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa depositano, ai sensi dell'art. 144-sexies, comma 4, lett. b), del Regolamento Emittenti, dichiarazioni attestanti l'assenza di rapporti di collegamento (di cui all'art. 144-quinquies del Regolamento Emittenti e alla Comunicazione Consob n. 9017893 del 26 febbraio 2009) con detti azionisti di controllo/maqqioranza.

L'organo di controllo, con il supporto del Comitato per il Controllo, è tenuto ad effettuare la verifica delle liste depositate e l'assenza di collegamenti.

Il procedimento di nomina del Consiglio di Sorveglianza prevede un sistema di elezione dei Consiglieri con un meccanismo di voto di lista proporzionale, consentendo altresì alle minoranze la rappresentanza prescritta dalla legge per le società quotate, in quanto almeno un Consigliere deve essere eletto dai soci di minoranza che non siano collegati, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista risultata prima per numero di voti. Sette degli attuali componenti del Consiglio di Sorveglianza sono espressione delle liste di minoranza.

Ai fini dell'elezione, i componenti sono tratti proporzionalmente da ciascuna lista che ha ottenuto voti, che sono stati divisi per uno, due, tre, quattro e così via, secondo il numero dei componenti da eleggere. I quozienti così ottenuti sono stati assegnati progressivamente ai candidati di ciascuna lista, secondo l'ordine previsto. I quozienti attribuiti ai candidati delle varie liste sono stati disposti in un'unica graduatoria decrescente: sono risultati eletti Consiglieri di Sorveglianza coloro che hanno ottenuto i quozienti più elevati.

li procedimento di nomina garantisce al genere meno rappresentato la quota di Consiglieri stabilita dalla vigente normativa in materia di accesso agli organi di ammiristrazione e di controllo delle società quotate in mercati regolamentati. A tale riguardo, si precisa che, un quinto dei componenti è riservato al genere meno rappresentato.

Lo Statuto disciplina altresì casi particolari. Nel caso in cui più candidati abbiano ottenuto lo stesso quoziente, risulta eletto il candidato della lista dalla quale non sia ancora stato eletto alcun Consigliere o sia stato eletto il minor numero di Consiglieri. Nel caso in cui nessuna lista abbia eletto un Consigliere overo tutte abbiano eletto lo stesso numero di Consiglieri, risulta eletto il candidato della lista che abbia ottenuto il maggior numero di voti. In caso di parità di voti di lista e sempre a parità di quoziente, si procede a ballottaggio mediante nuova votazione da parte dell'intera Assemblea, risultando eletto il candidato che abbia ottenuto la maggioranza semplice dei voti.

Lo Statuto disciplina anche un meccanismo - qualora al termine delle votazioni non risultassero eletti in numero sufficiente Consiglieri aventi i requisiti di indipendenza previsti dal Codice e/o il requisito relativo all'iscrizione nel revisorì contabili ed al richiesto svolgimento della relativa attività e/o il requisito stabilito dalla vigente normativa in materia di equilibrio di qeneri - e contiene specifiche disposizioni nel caso di deposito di una lista unica o di assenza di liste.

Ove il numero dei componenti del Consiglio di Sorveglianza venga determinato in misura inferiore al massimo previsto, la stessa Assemblea può aumentarne il periodo di permanenza in carica del Consiglio originariamente eletto. I nuovi componenti sono nominati dall'Assemblea ordinaria secondo quanto previsto dall'Articolo 23 dello Statuto, attraverso il voto di lista.

In occasione del rinnovo dell'Organo avvenuto nel 2013 sono stati eletti i Consiglieri appartenenti alle seguenti Liste:

  • per la Lista 1, di maggioranza, presentata da Compagnia di San Paolo e Fondazione Cariplo con una quota di partecipazione al capitale della Banca rispettivamente del 9,713% e del 4,946%, sono stati eletti i seguenti 12 Consiglieri: Giovanni Bazoli, Jean-Paul Fitoussi, Gianfranco Carbonato, Rossella Locatelli, Beatrice Ramasco, Giulio Stefano Lubatti, Carlo Corradini, Monica Schiraldi, Giuseppe Berta, Franco Dalla Sega, Pietro Garibaldi e Piergiuseppe Dolcini;
  • per la Lista 2, di minoranza, presentata da Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Ente Cassa di Risparmio di Firenze e Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con una quota di partecipazione al capitale della Banca rispettivamente del 4,514%, del 3,319% e del 2,022%, sono stati eletti i seguenti 5 Consiglieri: Mario Bertolissi, Jacopo Mazzei, Gianluigi Baccolini, Edoardo Gaffeo e Francesco Bianchi;
  • per la Lista 3, di minoranza, presentata da Aletti Gestielle SGR S.p.A., Allianz Global Investors Italia SGR S.p.A., Anima SGR S.p.A., Arca SGR S.p.A., BancoPosta Fondi SGR S.p.A., BNP Paribas lnvestment Partners SGR S.p.A., Eurizon Capital SGR S.p.A., Eurizon Capital SA, Fideuram Investimenti SGR S.p.A., Fideuram Gestions SA, Interfund Sicav, Mediolanum Gestioni Fondi SGR S.p.A., Mediolanum International Funds Limited, Pioneer Asset Management SA e Pioneer Investment Management SGR S.p.A., con una partecipazione complessiva al capitale della Banca superiore allo 0,5% sono stati eletti i seguenti 2 Consiglieri: Rosalba Casiraghi e Marco Mangiagalli.

Nel sito internet della Banca (sezione "Governance") sono riportate brevi note biografiche e professionali dei Consiglieri in carica. Si ricorda peraltro che una più esauriente informativa sulle caratteristiche personali è professionali di ciascun Consigliere è rinvenibile nella documentazione pubblicata nello stesso sito internet della Banca in occasione della nomina e acclusa alla lista depositata dai soci da cui ciascun Consigliere eletto è stato tratto.

Per ulteriori dettagli in merito alla nomina dei Consiglieri di Sorveglianza si rinvia alle disposizioni statutarie.

Durata in carica, sostituzione e revoca

I Consiglieri di Sorveglianza restano in carica per tre esercizi e scadono alla data della successiva assemblea prevista dall'art. 2364-bis, c.c. e sono rieleggibili.

ll mandato relativo agli attuali Consiglieri di Sorveglianza riguarda gli esercizi 2013/2014/2015.

Qualora nel corso dell'esercizio venga a mancare, per qualsiasi motivo, un componente del Consiglio di Sorveglianza, questi sarà sostituito dal primo non eletto della lista a cui apparteneva il componente venuto a mancare sempre nel rispetto dell'equilibrio di generi previsto dalla normativa vigente (a tale fine, lo Statuto contempla specifici meccanismi a cui si rimanda per ogni ulteriore approfondimento) e dei requisiti di legge, regolamentari e di Statuto propri del Consigliere da sostituire. Qualora ciò non fosse per qualsiasi motivo possibile, il componente del Consiglio venuto meno sarà sostituito senza indugio dall'Assemblea ordinaria con delibera adottata a maggioranza semplice su proposta dei soggetti presenti a cui spetta il diritto di voto, senza presentazione di liste, fermi restando in ogni caso i principi dell'equilibrio tra i generi e della tutela delle minoranze.

Le procedure previste dallo Statuto per la sostituzione dei Consiglieri hanno trovato puntuale appiicazione nel 2013, in occasione del subentro di Marcella Sarale, a seguito della sua accettazione della carica in data 21 maggio 2013. Tale Consigliere, in possesso dei requisiti di legge e regolamentari, è risultata, intatti, la prima non eletta della lista a cui apparteneva Giuseppe Berta, dimessosi con decorrenza 16 maggio 2013.

Tutti i Consiglieri di Sorveglianza, compresi quelli subentrati in corso di mandato, scadranno contemporaneamente, alla data dell'Assemblea che sarà convocata ai sensi del predetto art. 2364-bis c.c., in relazione alla proposta di destinazione dell'utile relativo all'esercizio 2015.

certifie

Qualora nel corso dell'esercizio venqa meno, per qualunque causa, più della metà dei Consiglieri di Sorveglianza, si intende cessato l'intero Organo a partire dalla data dell'assunzione della carica da parte dei nuovi Consiglieri. L'Assemblea per la nomina del nuovo Consiglio di Sorveglianza deve essere convocata senza indugio, nel rispetto di quanto previsto nello Statuto.

I componenti del Consiglio di Sorveglianza sono revocabili dall'Assemblea in ogni tempo con deliberazione adottata con il voto favorevole di almeno un quinto del capitale sociale, salvo il diritto del Consigliere al risarcimento del danno se la revoca avviene senza giusta causa; con riguardo ai Consiglieri componenti del Comitato per il Controllo, lo Statuto prevede che l'Assemblea possa revocarli con delibera debitamente motivata.

Presidente e Vice Presidenti

一下了手段 L'Assemblea del 22 aprile 2013 ha nominato Presidente del Consiglio di Sorveglianza Giovanni Bazoli, confermandolo nell'incarico già ricoperto.

In base al disposto dell'art. 2409-duodecies, comma 9, c.c., lo Statuto determina i poteri del Presidente del Consiglio di Sorveglianza.

Alla luce del modello di governance adottato da Intesa Sanpaolo e dei compiti che lo Statuto gli attribuisce, specificati nel Regolamento del Consiglio di Sorveglianza, il Presidente riveste un ruolo di rilievo per la Banca, valorizzato dalla autorevolezza e competenza esercitate e dalla disponibilità di tempo assicurata.

ll Presidente ha poteri di impulso dell'attività del Consiglio di Sorveglianza e ha il compito di promuovere una proficua e continua collaborazione con il Consiglio di Gestione, il Consigliere Delegato, anche al fine di individuare e condividere le strategie e qli indirizzi generali della Banca e del Gruppo nel rispetto delle competenze proprie di ciascun Organo.

Ai sensi dello Statuto, il Presidente, in modo funzionale all'esercizio delle competenze del Consiglio di Sorveglianza, adempie a funzioni che attengono:

  • a) agli Organi societari e al loro funzionamento;
  • b) alle strategie e agli indirizzi generali della Banca;
  • c) alla funzione di vigilanza e di controllo;
  • d) alle relazioni esterne.

Con riferimento agli Organi societari e al loro funzionamento, il Presidente esercita la funzione di supervisione e di attivazione degli stessi, concorrendo alla dialettica interna con la funzione di gestione e al bilanciamento dei poteri nell'ambito delle scelte di governo societario adottate da Intesa Sanpaolo; intrattiene i rapporti con il Consiglio di Gestione, tramite il suo Presidente e con il Consigliere Delegato; sovrintende, verificandone la correttezza, alla gestione dei rapporti con i soci, d'intesa con il Presidente del Consiglio di Gestione e con il Consigliere Delegato.

Con riguardo, invece, alle funzioni che attengono alle strategie e agli indirizzi generali, il Presidente, tra l'altro, chiede e riceve dal Presidente del Consiglio di Gestione e dal Consigliere Delegato informazioni su specifici aspetti della gestione della Società e del Gruppo e sull'andamento in generaie, anche prospettico, della gestione stessa.

Il Presidente del Consiglio di Sorveglianza non partecipa alle adunanze del Consiglio di Gestione per evitare di influenzarne i lavori; trattasi di una scelta adottata sin dall'attuale sistema dualistico di amministrazione e controllo, coerente con le prerogative del ruoio del Presidente e rispettosa dell'autonomia operativa del Consiglio di Gestione.

Rispetto ai compiti che attengono alla funzione di controllo, il Presidente del Consiglio di Sorveglianza esercita, tra l'altro, la funzione di supervisione delle procedure e dei sistemi di controllo sull'attività della Società e del Gruppo.

Il Presidente non fa parte del Comitato per il Controllo, in linea con la statuizione prevista dalle Disposizioni di Vigilanza sul governo societario, recepita nello Statuto, al fine di assicurare un raccordo obiettivo e imparziale tra le molteplici funzioni attribuite al Consiglio di Sorveglianza.

Nell'ambito e per i fini dell'attività di controllo proprie del Consiglio di Sorveglianza, il Presidente cura i rapporti con le Autorità di Vigilanza e informa il Consiglio in merito alle attività svolte dalle Autorità, tra cui quelle ispettive verso la Banca e le società del Gruppo.

Infine, in correlazione ai compiti del Consiglio di Sorveglianza relativi alle iniziative culturali della Società e del Gruppo, al Presidente del Consiglio di Sorveglianza spetta il compito di progettare, sentito il Presidente del Consiglio di Gestione e con il Consigliere Delegato, e quindi di curare, la realizzazione di tali iniziative con speciale riferimento alla valorizzazione dei patrimoni storici, artistici ed alla gestione del Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale. A tale riguardo, il Presidente del Consiglio di Sorveglianza esercita i compiti attribuitigli dallo Statuto, come specificati nel Regolamento del Consiglio, con il supporto operativo della Segreteria Generale del Consiglio di Sorveglianza.

Lo Statuto prevede che l'Assemblea dei soci nomini due Vice Presidenti del Consiglio di Sorveglianza. L'esercizio delle loro funzioni, in caso di assenza o impedimento del Presidente, è disciplinato dallo Statuto e dal Regolamento del Consiglio di Sorveglianza. L'Assemblea del 22 aprile 2013 ha provveduto alle suddette nomine, attribuendo l'incarico di Vice Presidente ai Consiglieri Gianfranco Carbonato e Mario Bertolissi.

Requisiti di onorabilità e professionalità

La previsione dei requisiti di onorabilità è volta ad assicurare che la Banca sia affidata a organi sociali composti da esponenti di comprovata onestà e integrità morale.

In proposito, ai Consiglieri di Sorveglianza, quali esponenti di banca quotata, è richiesto, come espressamente previsto nello Statuto, il possesso dei requisiti stabiliti per gli esponenti aziendali delle banche (Regolamento adottato con Decreto Ministeriale 18 marzo 1998, n. 161) nonché quelli di onorabilità e professionalità previsti per i membri del collegio sindacale delle società quotate (Regolamento adottato con Decreto Ministeriale 30 marzo 2000, n. 162).

Il ruolo di indirizzo e supervisione strategica attribuito al Consiglio di Sorveglianza incide sulla qualificazione dei suoi componenti, ai quali viene anche richiesto il possesso dei requisiti di professionalità stabiliti per i consiglieri di amministrazione delle banche (Regolamento adottato con Decreto Ministeriale 18 marzo 1998, n. 161) che comportano, tra l'altro, l'aver svolto con competenza esperienze complessive di almeno un triennio attraverso l'esercizio di attività professionali o funzioni qualificate ed adeguate per l'incarico da ricoprire. In tale prospettiva, al Presidente del Consiglio di Sorveglianza viene richiesta un'esperienza complessiva di almeno un quinquennio nell'esercizio delle richiamate funzioni o attività professionali.

Inoltre, sempre in base allo Statuto, almeno quattro componenti del Consiglio devono essere iscritti nel registro dei revisori contabili e devono aver esercitato l'attività di revisione legale per un periodo non inferiore a tre anni. Attualmente, quattro componenti del Consiglio posseggono detto requisito di professionalità.

Il Consiglio di Sorveglianza, entro 30 giorni dalla nomina, verifica, in capo a ciascun Consigliere, il possesso di tali requisiti, in conformità alla normativa di vigilanza emanata dalla Banca d'italia, unitamente al possesso del requisito dell'indipendenza, di cui all'art. 148, comma 3, del Testo unico della finanza; verifica altresì la sussistenza dei requisiti di indipendenza secondo i criteri indicati dal Codice di Autodisciplina nei confronti di coloro che, in sede di nomina, hanno dichiarato di possederli. Per ciascun Consigliere, il Consiglio di Sorveglianza, a seguito del processo di verifica avviato in data 29 aprile 2013, ha accertato con delibera del 21 maggio 2013 il rispetto di detti requisiti di indipendenza sulla base della documentazione prodotta dagli interessati su richiesta dalla Banca o già a disposizione della stessa. Tale verifica è stata nuovamente effettuata in occasione dell'incarico a componente del Consiglio di Sorveglianza di Marcella Sarale in sostituzione di Giuseppe Berta.

Incarichi di amministrazione o di controllo dei Consiglieri di Sorveglianza

Ogni Consigliere ha la responsabilità di esaminare e valutare le condizioni che gli consentono di svolgere diligentemente e con il tempo necessario, i compiti che derivano dall'incarico, che comporta anche la partecipazione ai Comitati costituiti nell'ambito del Consiglio di Sorveglianza.

certifie

i con riguardo alla disciplina del cumulo degli incarichi dei Consiglieri di Sorveglianza, il Consiglio non ha espresso un proprio orientamento in merito al numero massimo degli incarichi in quanto nei confronti dei Consiglieri si applicano i limiti al cumulo degli incarichi previsti dalla disciplina legale, regolamentare o statutaria pro-tempore vigente.

l Consiglieri di Sorveglianza, quali componenti dell'organo di controllo di società quotata, sono tenuti ad osservare obblighi di comunicazione alla Consob in merito agli incarichi ricoperti in società di capitali in occasione della nomina e di tutte le variazioni successive (nuovi incarichi, cessazioni, approvazione dati di bilancio) nei termini e secondo le indicazioni previsti dal Regolamento Emittenti. La Consob, secondo quanto disposto dall'art. 144-quinquesdecies del Regolamento Emittenti, , provvede, tramite il proprio sito istituzionale, a mettere a disposizione del pubblico le informazioni incarichi di amministrazione e controllo assunti dai componenti degli organi di controllo delle società quotate e con azioni diffuse. Le informazioni rese note dalla Consob riflettono il contenuto delle dichiarazioni trasmesse dai Consiglieri di Sorveglianza che, pertanto, restano i soli responsabili della correttezza delle informazioni rese disponibili al pubblico. In base al Regolamento Emittenti coloro che ricoprono la carica di componente dell'organo di controllo di un solo emittente (ossia di società quotata o con azioni diffuse) sono esonerati dall'osservare i citati obblighi di comunicazione degli incarichi ricoperti in società di capitali.

I Consiglieri di Sorveglianza, ai sensi del Regolamento dell'Organo, in linea con le Disposizioni di Vigilanza sul governo societario, non possono assumere cariche in organi diversi da quelli di controllo presso altre Società del Gruppo o del conglomerato finanziario, nonché presso società nelle quali la Banca detenga, anche indirettamente, una partecipazione strategica e, cioè, pari al 10% del capitale o dei diritti di voto nell'assemblea ordinaria della partecipata e al 5% del patrimonio di vigilanza consolidato del gruppo bancario. Ciascun Consigliere risulta rispettoso della citata disposizione.

Inoltre, considerata la crescente attenzione alla disponibilità di tempo e risorse ai fini dell'esercizio delle funzioni connesse alla carica, in sede di relazione all'Assemblea sulla propria composizione qualiquantitativa ritenuta ottimale, il Consiglio di Sorveglianza ha raccomandato che i propri componenti non rivestano ulteriori cariche nell'ambito di organi di controllo di società appartenenti al Gruppo Intesa Sanpaolo né di partecipate sulle quali Intesa Sanpaolo eserciti un'influenza notevole (ferma restando l'esclusione, stabilita dalla legge, che essi possano partecipare a organi di società del Gruppo). Con l'occasione, il Consiglio di Sorveglianza ha esteso tale raccomandazione ai componenti del Consiglio di Gestione con riferimento agli incarichi di amministrazione.

A seguito dell'entrata in vigore dell'art. 36 del D.L. n. 201/2011 ("divieto di interlocking"), convertito con modificazioni dalla Legge 214/2011, i Consiglieri di Sorveglianza non possono assumere o esercitare cariche negli organi gestionali, di sorveglianza e di controllo in imprese concorrenti operanti nei mercati del credito, assicurativi e finanziari.

ln proposito si rammenta che i Consiglieri di Sorveglianza titolari di cariche che ricadono nel divieto sono tenuti a comunicare all'organo collegiale, entro 90 giorni dalla nomina, l'opzione esercitata. In caso di mancato esercizio dell'opzione nel termine sopraindicato, il Sorveglianza interessato è tenuto ad attestare all'organo collegiale che le cariche detenute non danno luogo a ipotesi di incompatibilità ai sensi del citato art. 36, indicandone dettagliatamente le ragioni.

Con delibera del 21 maggio 2013 e cioè prima della scadenza del citato termine di 90 giorni – il Consiglio di Sorveglianza, vagliate le posizioni e le argomentazioni di ciascun esponente, ha dato atto dell'insussistenza in capo a 17 propri esponenti di incompatibilità a ricoprire incarichi presso Intesa Sanpaolo. La verifica è stata positivamente effettuata in data 25 giugno 2013 con riferimento agli altri 2 Consiglieri; nella medesima riunione è stata altresì accertata, con esito positivo, l'assenza di cause di incompatibilità in capo al componente subentrato a quello dimissionario.

l Consiglieri di Sorveglianza sono tenuti a rinnovare annualmente l'attestazione di non ricoprire cariche negli organi gestionali, di sorveglianza e di controllo in imprese o gruppi di imprese concorrenti per consentire al Consiglio nel suo plenum di effettuare la propria valutazione annuale.

nalizza I Consiglieri sono tenuti a informare la Banca in merito agli incarichi assunti presso altre società ed enti. In allegato alla presente Relazione, nella tabella riepilogativa n. 1 viene riportato, in coerenza con quanto previsto dal Codice di Autodisciplina, il numero degli altri incarichi di amministrazione o controllo che i Consiglieri di Sorveglianza hanno comunicato di ricoprire in altre società quotate in mercati regolamentati (anche esteri), in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni; la successiva tabella n. 2 contiene l'elencazione dei suddetti incarichi.

Consiglieri indipendenti

Tutti i Consiglieri di Sorveglianza devono possedere i requisiti di indipendenza di cui all'art. 148, comma 3, del Testo unico della finanza. A tale riguardo, la norma prevede, tra l'altro, l'inesistenza di rapporti di lavoro autonomo o subordinato owero di altri rapporti di natura patrimoniale o professionale tra l'Esponente e la Banca ovvero con società da questa controllate, con società che la controllano o con quelle sottoposte a comune controllo, la cui presenza sarebbe idonea a comprometterne l'indipendenza.

Al riguardo, la Consob, nel 2008, ha fornito elementi utili per comprendere quali relazioni possano rientrare tra gli "altri rapporti di natura professionale" ed indicazioni circa gli elementi da considerare per valutare se tali rapporti siano idonei a compromettere l'indipendenza dei componenti dell'organo di controllo.

Considerata l'importanza che la legge attribuisce ai predetti requisiti di indipendenza – che si declinano, operativamente, in condizioni, il cui verificarsi rende incompatibile lo svolgimento di Consigliere di Sorveglianza – la Banca richiede annualmente a ciascun Consigliere una dichiarazione che attesti il permanere di tali condizioni di indipendenza.

Prima dell'approvazione della presente Relazione il Consiglio di Sorveglianza ha valutato l'indipendenza di tutti i Consiglieri, i quali hanno confermato, su richiesta della Banca, il permanere di tutte le condizioni di indipendenza indicate dalla normativa sopra richiamata.

Lo Statuto stabilisce altresì che almeno dieci componenti del Consiglio di Sorveglianza devono possedere i requisiti di indipendenza previsti dal Codice di Autodisciplina.

Ai Consiglieri di Sorveglianza, in occasione della presentazione delle candidature, viene richiesto di attestare, sotto la propria responsabilità, l'eventuale situazione di indipendenza, secondo i criteri applicativi indicati dal Codice. Ogni Consigliere che si dichiara indipendente valuta la propria situazione sulla base dei parametri indicati nei suddetti criteri. Le attestazioni di cui trattasi, successivamente alla nomina, sono state rese note al mercato.

Il Consiglio di Sorveglianza effettua la valutazione dello status di indipendenza dei Consiglieri sulla base 3.5.5 delle informazioni a disposizione della Banca o delle dichiarazioni rese dagli stessi, acquiste su sua richiesta.

Il Consiglio di Sorveglianza ha recepito nel proprio Regolamento la modalità operativa sopra descritta, ritenendola adeguata anche nella sua qualità di Organo di controllo e confermando che per la valutazione dell'indipendenza dei propri membri non si discosterà dai principi del Codice.

Il Consiglio di Sorveglianza successivamente alla nomina, verifica con periodicità annuale la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai propri componenti.

Prima dell'approvazione della presente Relazione, al fine di consentire al Consiglio di Sorveglianza la valutazione della sussistenza dell'indipendenza dei propri membri, ciascun Consigliere è stato invitato ad effettuare una personale valutazione aggiornata dei proprio status di indipendenza, tenendo conto dei criteri applicativi di cui all'art. 3 del Codice, rendendo al riguardo una specifica attestazione.

L'ultima verifica è stata effettuata prima dell'approvazione della presente Relazione in data 25 febbraio 2014. Al riguardo si fa presente che tutti i Consiglieri di Sorveglianza - sulla base di dichiarazione resa da ciascuno di essi e delle informazioni disponibili alla Banca - sono risultati in possesso dei requisiti di indipendenza di cui all'art. 148, comma 3, del Testo unico della finanza. Con riguardo ai requisti del Codice sono risultati indipendenti 16 Consiglieri: Mario Bertolissi, Gianluigi Baccolini, Francesco Bianchi, Rosalba Casiraghi, Carlo Corradini, Franco Dalla Sega, Piergiuseppe Dolcini, Jean-Paul Fitoussi, Edoardo Gaffeo, Pietro Garibaldi, Giulio Stefano Lubatti, Marco Mangiagalli, Iacopo Mazzei, Beatrice Ramasco, Marcella Sarale e Monica Schiraldi.

Il numero dei Consiglieri indipendenti consente la loro partecipazione a tutti i Comitati, costituiti 3.03. nell'ambito del Consiglio stesso, al fine di valorizzarne le rispettive competenze professionali in ragione dei compiti attribuiti a ciascun Comitato. In tale prospettiva, la composizione dei Comitati, in particolare quella del Comitato per il Controllo e del Comitato Remunerazioni, risulta anche conforme alla previsione

statutaria allineata alle Disposizioni di Vigilanza sul governo societario mentre quella del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate con il Regolamento Consob in materia e con la disciplina emanata della Banca d'Italia in data 12 dicembre 2011 in materia di rischio e conflitti di interesse delle banche e dei gruppi bancari nei confronti di "soggetti collegati".

Nel sito internet della Banca è disponibile l'elenco dei Consiglieri con l'indicazione aggiornata, quando ricorrente, dello status di indipendenza ai sensi del Codice.

Il Regolamento del Consiglio di Sorveglianza prevede la possibilità che almeno una volta all'anno i Consiglieri indipendenti, ai sensi del Codice, si riuniscano in assenza degli altri Consiglieri, su convocazione del Consigliere, fra di essi, più anziano di età, redigano il verbale della riunione e riferiscano all'intero Consiglio di Sorveglianza nella riunione immediatamente successiva. Alla data di approvazione della presente Relazione, i Consiglieri indipendenti non hanno avvertito l'esigenza di effettuare detta riunione, anche tenendo conto della composizione del Consiglio stesso. Parimenti, il Consiglio di Sorveglianza, sempre in ragione della circostanza di essere costtuito per la quasi totalità da Consiglieri indipendenti, non ha ritenuto di designare il lead indipendent director.

Comitati interni al Consiglio di Sorveglianza: composizione e funzionamento

Il Consiglio di Sorveglianza, in continuità con il precedente mandato, ha costituito nel proprio ambito sei Comitati, tre dei quali sono specificamente previsti dallo Statuto (Comitato Remunerazioni, Comitato Nomine e Comitato per il Controllo):

  • ਦਿੱਤੀ ਕੋਰੀ 2017 ਦੇ ਸ · Comitato per il Controllo, attualmente composto da 5 membri, tutti indipendenti ai sensi del Codice, di cui 3 sono iscritti nel Registro dei Revisori e hanno esercitato l'attività di revisione legale dei conti per un periodo non inferiore a tre anni;
      1. P. 1. 1. 5. P. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1. Comitato Nomine, attualmente composto da 5 membri, tra cui il Presidente del Consiglio di Sorveglianza, che lo presiede; attualmente 3 membri sono indipendenti ai sensi del Codice;
  • 196.03.3 Comitato Remunerazioni, attualmente composto da 3 membri, tutti indipendenti ai sensi del Codice; un membro è anche iscritto nel Registro dei Revisori e ha esercitato l'attività di revisione legale dei conti per un periodo non interiore a tre anni;
    • Comitato per le Strategie, attualmente composto da 5 membri, tra cui il Presidente del Consiglio di Sorveglianza, che lo presiede; 3 membri sono indipendenti ai sensi del Codice;
    • Comitato per il Bilancio, attualmente composto da 5 membri di cui 4 indipendenti ai sensi del Codice;
    • Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, attualmente composto da 3 membri effettivi e 1 supplente, tutti indipendenti ai sensi del Codice; un membro effettivo è iscritto nel Registro dei Revisori e ha esercitato l'attività di revisione legale dei conti per un periodo non inferiore a tre anni. Tale Comitato è dedicato esclusivamente alle operazioni con parti correlate di Intesa Sanpaolo e soggetti collegati di Gruppo, eccettuate quelle che attengono alle remunerazioni che sono di competenza del Comitato Remunerazioni.

Nella formazione dei Comitati, il Consiglio di Sorveglianza ha requisiti di indipendenza, alle caratteristiche professionali e all'esperienza dei Consiglieri, in modo che ciascun Comitato risulti composto da membri con competenze e professionalità funzionali allo svolgimento dei compiti attribuiti e in grado di assicurare lo svolgimento delle funzioni con adeguata disponibilità di tempo.

L'attività di ciascun Comitato è coordinata e diretta da un Presidente, designato dal Consiglio di Sorveglianza. Il Presidente convoca le riunioni, illustra l'attività, le proposte e gli orientamenti del Comitato in occasione delle riunioni del Consiglio di Sorveglianza. In caso di sua assenza o impedimento, ne assume le funzioni il componente più anziano di nomina o, a parità di nomina, il più anziano di età.

Sorveglianza. Detta attività - che si esplica anche nella formulazione di proposte, raccomandazioni, valutazioni e pareri – agevola il Consiglio di Sorveglianza nell'assumere con competenza le deliberazioni,

I compiti dei Comitati sono specificati da appositi Regolamenti – approvati dal Consiglio di Soneglianza – che ne disciplinano il funzionamento e l'organizzazione. l Comitati, tenuto conto della specializzazione che li caratterizza, svolgono una importante attività di studio, analisi e approfondimento rispetto alle materie che vengono sottoposte all'esame del Consiglio di

senza che ciò comporti una limitazione dei poteri e delle responsabilità dello stesso Consiglio, incrementando, anzi, l'efficienza e l'efficacia dei suoi lavori, con particolare riferimento alla trattazione di materie che appaiono delicate anche in quanto fonte di potenziali conflitti di interesse.

Le riunioni si tengono di regola presso la sede legale a Torino e presso la sede secondaria a Milano. Le riunioni possono essere validamente tenute anche mediante mezzi di telecomunicazione; le stesse si considerano comunque tenute nel luogo in cui si trova il Presidente.

Il Regolamento di ciascun Comitato prescrive che per ogni riunione venga redatto apposito verbale a #44,440 cura del segretario designato che può essere individuato anche al di fuori dei componenti e, in tal caso, nell'ambito della Segreteria Generale del Consiglio di Sorveglianza.

Ogni Comitato può rivolgersi alle Strutture della Banca e, ove previsto nei Regolamenti, anche a quelle delle Società controllate per accedere alle informazioni ritenute necessarie per lo svolgimento dei compiti assegnati. Tale accesso può essere diretto (escluso per il Comitato Nomine), ovvero per il tramite della Segreteria Generale del Consiglianza nonché, ove previsto, anche attraverso Strutture all'uopo designate (il Comitato per il Controllo si avvale anche delle Funzioni di Internal Auditing e Compliance).

Ogni riunione dei Comitati è supportata da approfonditi lavori istruttori da parte della Segreteria Generale del Consiglio di Sorveglianza. I Comitati possono ricorrere anche all'ausilio di consulenti esterni; tale facoltà è espressamente indicata in ciascun regolamento, eccetto quello relativo al Comitato Nomine. Alle riunioni di ciascun Comitato possono partecipare - su invito del Comitato stesso - soggetti che non ne fanno parte, con riferimento a singoli punti posti all'ordine del giorno.

I lavori dei Comitati avvengono sempre - anche in considerazione del tempo che viene ad essi di volta in volta dedicato - in un costruttivo dima di scambio e di confronto fra i rispettivi membri, che favorisce l'apporto di contributi personali, discussioni aperte e critiche, non solo fra i Consiglieri, ma anche nei confronti dei responsabili delle funzioni di controllo, delle Business Unit e delle Aree di Governo e delle diverse Strutture, che vengono coinvolte nelle riunìoni per quanto di competenza.

Il Presidente del Consiglio di Sorveglianza - con eccezione del Comitato per le Operazioni con Parti - 340.000 Correlate - ha diritto di partecipare senza diritto di voto ai lavori di ciascuno dei Comitati in questione, ove non ne faccia già parte; anche nel 2013 tale facoltà non è stata esercitata tenuto conto del ruolo del Presidente, teso a garantire equidistanza tra le molteplici funzioni del Consiglio di Sorveglianza. Lo stesso diritto previsto per il Presidente del Consiglio di Sorveglianza, con riferimento ad ogni Comitato, spetta al Segretario del Consiglio ed al Responsabile della Segreteria Generale del Consiglio di Sorveglianza che, di norma, assistono ai lavori dei Comitato per le Operazioni con Parti Correlate tale diritto è previsto per il Responsabile della Segreteria Generale del Consiglio di Sorveglianza.

Si riportano di seguito, informazioni dettagliate in merito a ciascun Comitato in carica nonché alla i.* Chiale composizione, ai compiti rispettivamente attribuiti ed all'attività svolta, con le ulteriori relative alle riunioni ed alla partecipazione dei rispettivi componenti.

Comitato per il Controllo

Comitato Controllo in carica sino al 22 aprile 2013

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Comments of the controllation and the commended to the controllable the controllable the controllable to the many of the many of the many of the many of the many of the many
comments of the many and commendent of the many commendent and commendent and many commendent of the many commendent of the many of the more the many of the more of the many
Манского при седента при при при при при при при при при приведение при седента се пристемент по приводительно по полнение по политические по политические по политические по
any consistence and compressional program and compressional programment of the contribution of the many of the many of the many of the many of the mind of the mind of the man
Манского представленного представления пристемента се седение на седентарии и пристемента се социально пристемента седение пристемента седининально пристемента седининания пр
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(спостинанские принасти) и призначение при седентари с с 1 метрии и при седение с 1 метрии принамента при пристемента се пристемента се пристемента се пристемента в пристемен
ветенности по велики пристемент при седение в селото на сединание в пристемента пристементари и пристемента пристемента и пристемента и пристементации и пристементации и прис
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promote and commend and commendent of the many commendent of the many commended to many of the may of the may of the may of the may of the may of the may of the may of the ma
страниции (социальные продавания) (страниции при при при при при при при при при при при при при при при политика при привника при принание принание принание принание принани
пострания при седения при приводительно при при приводительно при седения по седения по седения в седения по в пристемента с в седения по в пристемента в седения по в седения
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------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Gianluca Ponzellini 100% 01.01.2007
Rosalba Casiraqhi 100% 01-01-2007
Pietro Garibaldi 100% 01-01-2007
livio Torio 100% 01-01-200
edia delle riunioni del presente ( omitato e stata di circa duattro o

-1.C.1. Bo

Comitato Controllo costituito con delibera del Consiglio di Sorveglianza del 29 aprile 2013

««Менен финанские мести» («Македоние») «Македоние» «Респуские продуктивности природниции и пристемента композиции и пристемента композиции и пристемента композиции и принамен
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comments of the many compressional consideration in the manufactures and entrelation in the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of th
стание в Македонские мести мести представления призначение призначение принадели и полниции и политика и призначения и полиции и принание принание принание принание принание
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deletter that the below to the below to the many would be program and the program and management work a many management many management many management management management
programment of the many commend and commend in the management in the management of the management of the first many commended to the delivery of the first many commendent of
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привности по приводительным в Министранского по пристемента в Македонского мести в Максиментно по подательно по полнения и пристемента на седения и селения по седения и селен
складами и приводительные в конституции созданные при седентно пристеменным принадельные принадельные принамента серии создания собедния собедния собствования и принасти седе
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Comments of the controlled for the consistence and the controllation and the comments of the commended to many of the many of the many of the many of the many of the many of
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An- a -tra d r - doctdred t
Rosalba Casiraghi X × 98% 01.01.2007
Carlo Corradini X 100% 22.04.2013
Edoardo Gaffeo X 100% 22.04.2013
Beatrice Ramasco 100% 22.04.2013
La durata media delle riunioni del presente Comitato è stata di circa cinque ore.

ll Comitato per il Controllo – il cui ruolo è stato enfatizzato nello Statuto anche ai fini della sua stabilità (i Consiglieri componenti del Comitato per il Controllo possono essere revocati dall'Assemblea o sostituiti dal Consiglio di Sorveglianza solo con delibera debitamente motivata) – è punto di riferimento continuo per le Strutture organizzative della Società che svolgono funzioni di controllo; da queste infatti deve ricevere informative periodiche ovvero relative a specifiche situazioni o andamenti aziendali.

Il Comitato per il Controllo, nell'ambito delle competenze del Consiglio di Sorveglianza, svolge funzioni propositive, consultive e istruttorie - formulando anche pareri ove previsto dalla normativa di riferimento o espressamente richiesto dalla Banca d'Italia - sulla gestione dei rischi e sul sistema informativo contabile e sul sistema dei controlli interni.

Nello svolgimento dei propri compiti tiene conto delle funzioni di vigilanza previste dall'art. 19 del D. Lgs. n. 39/2010.

Con riferimento alla funzione sulla gestione dei rischi il Comitato, tra l'altro, supporta il Consiglio di Sorveglianza:

    1. Catal – al fine dell'approvazione delle relative proposte del Consiglio di Gestione (tra cui il riesame periodico delle politiche di gestione del rischio; l'adozione dei sistemi interni per la determinazione dei requisiti patrimoniali; il processo ICAAP);
    2. nell'attività di vigilanza, con il contributo delle competenti funzioni di controllo interne, sull'effettivo utilizzo dei sistemi interni a fini gestionali ("use test") e sulla loro rispondenza ai requisiti previsti dalla normativa;
  • a condel garantire la verifica periodica della funzionalità, dell'efficienza e dell'efficia del sistema di gestione e controllo dei rischi e delle relative procedure, portando tempestivamente a conoscenza del Consiglio di Sorveglianza i risultati delle proprie verifiche; in caso di carenze o anomalie, propone al Consiglio di Sorveglianza idonee misure correttive;
    • nelle verifiche del processo interno di determinazione dell'adeguatezza, in termini attuali e prospettici, del capitale complessivo della Banca a livello consolidato rispetto ai rischi rilevanti cui sono esposti la Banca e il Gruppo;
    • nel valutare la funzionalità e l'adeguatezza dei sistemi di misurazione dei rischi per la determinazione dei requisiti patrimoniali.

Con riferimento alle funzioni sul sistema informativo contabile, il Comitato supporta il Consiglio di Sorveglianza svolgendo, tra gli altri, i seguenti compiti:

  • 7.02 at 3 -- valuta unitamente a! Dirigente preposto e ai revisori, il corretto utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato;
    • valuta le proposte formulate dalla società di revisione per ottenere l'affidamento dell'incarico ed il relativo compenso, nonché il piano di lavoro predisposto per la revisione e i risultati esposti nella relazione e nella lettera di suggerimenti;
  • i alla e ai sensi dell'art. 150, comma 3, del Testo unico della finanza, i dati e le informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti.

Con riferimento alla funzione sul sistema dei controlli interni, il Comitato supporta il Consiglio di Sorveglianza svolgendo, tra gli altri, i seguenti compiti:

  • verifica che l'assetto delle funzioni di controllo dei rischi sia definito dalle funzioni aziendali preposte in coerenza con gli indirizzi strategici approvati dal Consiglio di Sorveglianza e che alle funzioni medesime (in particolare le Direzioni Risk Management, Internal Auditing, Compliance, le Funzioni Antiriciclaggio e Validazione) siano assicurati un'autonomia di giudizio appropriata, mezzi e risorse qualitativamente e quantitativamente adeguati per l'esercizio delle loro funzioni;
  • esamina le relazioni periodiche dei preposti alle funzioni Risk Management, Internal Auditing, Compliance e Antiriciclaggio nonché le informative relative a specifiche situazioni o andamenti aziendali, svolge le relative osservazioni e propone al Consiglio di Sorveglianza le eventuali determinazioni da assumere;
  • valuta il grado di efficienza e di adeguatezza del sistema dei controlli interni, con particolare riguardo al controllo dei rischi, al funzionamento dell'internal audit e al sistema informativo contabile.

Il Comitato, inoltre:

  • informa tempestivamente il Consiglio di Sorveglianza in merito ad ogni atto o fatto rilevante ai sensi dell'art. 52 del Testo unico bancario e riferisce in merito ad ogni occorrente segnalazione e/o denuncia per gli organi e/o per le autorità competenti;
  • supporta il Consiglio di Sorveglianza nello svolgimento dell'attività di vigilanza prevista dalla legge;
  • valuta le regole ed i criteri generali volti ad assicurare la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate; a tale riguardo formula, anche nell'interesse del Consiglio di Gestione, un parere in occasione dell'adozione delle procedure che regolano le operazioni con parti correlate e soggetti collegati ai sensi del Regolamento Consob parti correlate e delle disposizioni di vigilanza della Banca d'Italia;
  • vigila, con il supporto dell'Unità Corporate Social Responsibility e della Direzione Internal Auditing, sul rispetto dei principi e dei valori contenuti nel Codice Etico della Banca;
  • collabora, unitamente al Comitato per il Bilancio, con il Consiglio di Sorveglianza alla predisposizione della relazione sull'attività di vigilanza svolta da sottoporre all'Assemblea ai sensi dell'art. 153 del Testo unico della finanza.

ll Comitato, avvalendosi delle Strutture aziendali preposte (Internal Auditing, Compliance e Antiriciclaggio), può procedere in qualsiasi momento ad atti di ispezione e di controllo nonché scambiare informazioni con gli organi di controllo delle società del Gruppo in merito ai sistemi di amministrazione e controllo e all'andamento generale dell'attività sociale.

Nel rinviare a quanto rappresentato nella Relazione del Consiglio di Sorveglianza all'Assemblea sull'attività – IMERAN di vigilanza svolta nel 2013, ai sensi dell'art. 153 TUF e dell'art. 25.1.3 dello Statuto, si segnala che anche nel corso del 2013 sono proseguiti gli incontri del Comitato con i responsabili delle principali Strutture organizzative della Banca e con la società incaricata della revisione del bilancio, anche ai fini di quanto previsto dall'art. 150 del Testo unico della finanza, migliorando e consolidando, con regolare frequenza periodica, i flussi informativi già esistenti, in particolare con la Direzione Internal Auditing, la Direzione Compliance e la Direzione Risk Management.

Con specifico riguardo alla gestione dei rischi, il Comitato ha proseguito nell'attività di esame delle politiche di gestione dei rischi a livello di Gruppo e svolto una costante attività di monitoraggio della corrispondenza con le Autorità di Vigilanza, anche in relazione alle attività di verifica condotte da dette Autorità presso la Banca e le società del Gruppo. In tale contesto, il Comitato ha seguito l'attività finalizzata ai riscontri, rilasciando il parere ove richiesto, effettuando le necessarie attività di approfondimento e di verifica e chiedendo puntuali aggiornamenti in arqomento e, con specifico riferimento alla Capogruppo, fornendo al Consiglio di Sorveglianza il supporto per le connesse determinazioni.

Particolare attenzione è stata inoltre dedicata dal Comitato al processo interno di determinazione dell'adequatezza patrimoniale del Gruppo (ICAAP).

Con il supporto della Segreteria Generale del Consiglio di Sorveglianza, il Comitato si avvale di uno strumento di pianificazione, aggiornato nel continuo, volto ad organizzare la propria attività.

Nel 2013 il Comitato per il Controllo si è riunito 48 volte, talvolta in seduta congiunta con il Comitato per il Bilancio, riferendo dettagliatamente a ogni riunione del Consiglio di Sorveglianza, anche attraverso

specifici report, dell'attività svolta e delle principali evidenze riscontrate e, in termini riepilogativi, su base semestrale riferendo anche sull'efficacia del sistema dei controlli interni.

A tale riguardo, si segnala che il Comitato ha assistito il Consiglio di Sorveglianza nell'esame delle nuove Disposizioni di vigilanza in materia di controlli interni, continuità operativa e sistemi informativi emanate dalla Banca d'Italia, e nell'autovalutazione della situazione aziendale rispetto alle citate previsioni normative. Tale attività si è conclusa con l'elaborazione di gap analysis, richiesto dall'Autorità di Vigilanza e alla stessa trasmesso (per ogni ulteriore approfondimento si rimanda al paragrafo "Il Sistema di controllo interno e di gestione del rischio").

i al conia della relazione semestrale del Comitato per il Controllo al Consiglio di Soveglianza viene inviata dal Presidente del Consiglio di Sorveglianza al Presidente del Consiglio di Gestione e al Consigliere Delegato, al fine di rafforzare lo scambio di informazioni fra gli organi con funzioni di supervisione strategica, di gestione e di controllo. Nel corso dell'anno il Comitato ha tenuto incontri periodici con il Consigliere Delegato, per assicurare una costante informativa sull'attività svolta.

A norma di Statuto, i componenti del Comitato di Controllo partecipano alle riunioni del Consiglio di Gestione. Il Comitato svolge anche i compiti e le funzioni di Organismo di Vigilanza ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001 in tema di responsabilità amministrativa delle società, vigilando sul funzionamento e l'osservanza del Modello di organizzazione, gestione e controllo adottato dalla Banca.

27.01.0 In tale qualità esamina i piani di lavoro predisposti annualmente dai preposti alle funzioni di controllo interno.

Comitato Nomine

TC170 Comitato Nomine sino al 22 aprile 2013

ского седентности пристементи предниции и мести и мести и пристикации и пристикации и пристикации и пристикации и пристикации и пристикации и пристикации и пристикации и прис
with the may government and the help his has be the below to the below to the below to the below to the below to the biggent and the below the below the below the below the m
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comments of the manufactures and controllable del controllation and established the program and the below many of the final del the many come to the finitial de la be la be l
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«Менентин местика «Максиментарии с местика се пристементари с користика се пристемента композительно пристемента седентности седентности социально пристемента сединание прист
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Chowardit Bazon - Tresperie
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Mario Bertolissi X 100% 01.05.2010
Gianguido Sacchi Morsiani X 100% 01.01.2007
Pietro Garibaldi × 100% 01.01.2007
Riccardo Varaldo X 100% 30.04.2008
La durata media delle riunioni del presente Comitato è stata di circa un'ora.

Comitato Nomine costituito con delibera del Consiglio di Sorveglianza del 29 aprile 2013

deller comprehensive programment on a programment of the manus commendent of the manufactures and management of the manufactures and commendent of the manufactures and differ
College of the least of the first he have the below to the below to be the first and ender deless the desires of the dealers of the first the count of the first of the counte
стание (споставления и пристемент и пристика и пристика на пристика на седента на седента на седента на седания по седения на седания по седания и сединание при седента в при
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Comments of the comments of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of th
ского седения продобродности по седение продобращие в седение при седение пристемента при седение пристемента се пристемента се пристемента се различника се различника се раз
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Information of the commendence commendence commendence commens commendence commendence processo de controllation and environment of the finitial de la frida de producere de c
стание приводительные пристеменные при седента при седента при седения при пристемент по выполнительным при пристеменным седентно пристеменным седентности социальные принасти
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Giovarmi Bazon - Presidente 119:30 Admin nation
1.3 € .4.5 €
Mario Bertolissi 100% 01.05.2010
Giantranco Carbonato 100% 22.04.2013
Giantuigi Baccolini 100% 27.04.2013
lacopo Mazzei 100% 22.04.2013
La durata media delle riunioni del presente Comitato è stata di circa un'ora.

Secondo le previsioni dello Statuto il Comitato Nomine in carica è in maggioranza costituito da Consiglieri in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dal Codice.

Il Comitato Nomine è chiamato a supporto del Consiglio di Sorveglianza, funzioni consultive, selettive e propositive in merito alle nomine dei componenti del Consiglio di Gestione e di uno o più Direttori Generali ai sensi delle disposizioni di legge, della normativa di vigilanza.

Come sopra ricordato, in relazione al rinnovo del Consiglio di Sorveglianza da parte dell'Assemblea in data – 2005 hili 22 aprile 2013, il Comitato Nomine ha supportato il Consiglio nell'individuazione del profilo teorico ottimale dei propri candidati. Il Comitato ha altresì assistito ! Organo collegiale nella del numero dei componenti del Consiglio di Gestione, nella loro nomina nonché nell'individuazione dei Consiglieri di Gestione esecutivi e del Consigliere Delegato.

Nella medesima prospettiva, una volta nominati i nuovi Consigli, il Comitato ha collaborato alla verfica della rispondenza tra la composizione quali-quantitativa ritenuta ottimale e quella effettiva.

In relazione alle citate funzioni, il Comitato Nomine:

  • supporta il Consiglio di Sorveglianza nella costituzione del Consiglio di Gestione in modo da assicurare che la composizione dell'organo, per numero e professionalità, consenta l'efficace assolvimento dei suoi compiti. A tale fine il Comitato:
    • formula al Consiglio di Sorveglianza proposte in merito, tra l'altro, alla composizione del Consiglio di Gestione e ai profili professionali la cui presenza sia ritenuta opportuna all'interno del Consiglio di Gestione;
    • sulla base dei criteri come sopra identificati e nel rispetto dei requisiti richiesti dallo Statuto e dalla normativa pro-tempore vigente per i soggetti che svolgono funzione di amministrazione di banche, sottopone al Consiglio di Sorveglianza proposte in merito alla nomina dei componenti del Consiglio di Gestione e di quelli che vengono a mancare per qualsiasi ragione nel corso del mandato;
    • formula al Consiglio di Sorveglianza proposte in merito alla nomina del Presidente e di uno o due Vice Presidenti del Consiglio di Gestione;
    • = formula al Consiglio di Sorveglianza la proposta sull'indicazione al Consiglio di Gestione del candidato alla carica di Consigliere Delegato;
    • formula al Consiglio di Sorveglianza proposte sull'indicazione dei Consiglieri esecutivi,;
  • (ii) supporta il Consiglio di Sorveglianza nell'esprimere, in conformità a quanto previsto nello Statuto, il parere sulla nomina e sulla revoca di uno o più Direttori Generali.

Nel corso del 2013 il Comitato Nomine si è riunito 5 volte, oltre che per supportare gli Organi Societari in vista del loro rinnovo anche per assistere il Consiglio di Sorveglianza in relazione all'espressione di parere favorevole alla nomina di un Direttore Generale Vicario e per la designazione del nuovo Consigliere Delegato, Carlo Messina, in sostituzione di Enrico Tommaso Cucchiani.

Comitato Remunerazioni

Comitato Remunerazioni sino al 22 aprile 2013

program and the manufactures and manufactures and the promote of the manufactures and the promotive the promotive of the manufactures and the manufactures of the first manufa
Comments of the contraction of the consistence in controllation in consideration in commendent commendent commendent of the commendent of the comments of the comments of the
страние при седения с продукт когда при седентари се призначение приводительно приводительно приведение при приводительно при приведение при приведение при приведение при при
в монение при седения при представили пристементари се пристементари се различника и пристика и пристика и под композительно се развития и политика се верение композительно с
Comments of the consistence and consistence and encome and encome and encommendent of encome of encome of the consideration of consistence in consideration of consideration o
Comments of the many of the many commend any commend and commend and the more of the more of the more of the more of the more of the more of the more of the more comments of
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Микистементин («Менскией Македонские местика) («Максиринания») («Максириинания») («Срещения») и при пристементарии и при привникации и при рединиции и призначения и призначен
ского при страниции при уставительно при при при при приводительно при приведение при приводительно приводительно приводительно привенности по привенности по привенности по п
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ական աստերոիդների համար արդյունքներության կայքում (ուսումներ (ուսաստանի սուսանության կայքում (ուսումնասումներ (ուսաստանում) (ուսաստանում (ուսումնասումներ (ուսուսաստան
скомортования и приводительно приводительно привенного привенного привенного привенности по полнение по политического подательности в постивности в постивности в постивности
Comments of the program and program and program and the manufactures and the manufactures and the manufactures and the commended to comments of the manufactures and the comme
compression in the consistence in program compressione in compressione in compressione in the ministerial controlled to the manufacture in the presence that hermannel of the
comments of the many program program compress and commended to many commended to the many of the many of the more of the more of the more of the more of the more of the more
стание принамент композиции и при при при при при при седент при седент при седент при седение при седение при седение при седение по седините се пристические при сединительн
скомонтральные при седентности при развитического користории при приводительно приводительно в Минисковского постивности в Минисков в Минисков в Минисков в Миниские в Миниски
скоментиками се присании и приверсии и приверсии и при в подательно при в полнение при в полнение при при при при при при при при при при при при при при при при при при при
Comments of Canadian Comments on Canadian Commender and Canada Canada Canada Canada Canada Canada Cara Marca Comments of Children Commenss and Children Comments on Children
programment of programment of the programment of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the m
стание при седентари с представления представления при седента на седента на седента се пристемента с разрание принание принание принание принание приравание принание принани
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***

***
.
Marco Manqiagalli 100% 01.05.2010
Fabio Pasquini 01.05.2010
urata media delle riunioni del presente Comitato è stata di circa due ore

Comitato Remunerazioni costituito con delibera del Consiglio di Sorveglianza del 29 aprile 2013

ининания институция и по с т г т т г т т г т т г т т г т т г т т г т п н полникации при при при при при при при при при при при принание приверсительно
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comments of the many of the management of the programment of the programment of the many commend and the many commend the many of the many of the many of the many of the many
стания по седентарии при рединина при рединина при седентари и пристемент композиции и пристические пристемента се мести по седения по седение подательно пристемента в седини
ставленный финанские при седент представления фильмы продукт композиции се при при при при при при при при при при при пристемента при пристемента при пристемента при пристем
1997 1999 1999 1999 1991 11 11 1999 11 11 11 19 11 11 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
commended for the program and the program and the program and program and program and the manufactures and controllable for any and controllable for any and controllable for
стания при седента по пристории с полниции и при при при при при при приведение при приведение приведение привенности по привентивности по привентивника се привенности се при
ставляется в Местинии («Менские») («Мендринание» («Медиции» («России») («Спортинания») и поврзаниями и подресниками и подресниками и природниции и разристика и пристикации и
приверсии и при всементарии и при различника и при различника и при различника и при развительно при при при при при при пристемент в в Минисков в Македония и в Минисков в Ми
печенные продавенного пристеменного по в середности в селение пристемента на пристемента на седения мести и пристика седения се седение пристемента се седение пристемента се
manners and the many of the present of the comment of the comment to the comments and the many commend may commend may commend may commend may commend may commend may a many
стания при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при
скомонтрантно при при при седента по приверсии по приверсии при седение при седение при седение при седение приводительно пристемента се пристемента се пристемента се пристем
In would and the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the m
and processories of the controller commendent of the manufacturer of the manufactures and manufactures and promotive of the management of the manufacturer of the manufactures
ментинии и принаменти и принамент при принание при принание принание при принание при принание при принамента и мета при при принание при седение принадели и приравника и мет
первательности при седения при разристического посистенности постирантного постирантирант при пристемент при пристемента по в Министранские при водительно в приводительно в М
menterest manufactures and manufactures and the manufactures and treasures de manufactures and manufactures and manufactures and manufactures and manufacturer and manufacture
many programment of the many commend on the many commend of the many commend of the many commend of the many commend of the management of the management of the management of
приводительно при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при
Marco Mangiagalli - Presidente 01 01 700
Rosalba Casiraqhi 100% 01.01.200
Piergiuseppe Dolcini 00% 22.04.2013
ata media delle nunioni del presente Comitato è stata di circa due ore.

Sich

a) e b)

certifie

Lo Statuto, prevede che la maggioranza dei componenti del Comitato Remunerazioni deve essere in 6.6.3. 3. possesso dei requisiti di indipendenza previsti dal Codice.

Tutti i Consiglieri che compongono il Comitato Remunerazioni sono in possesso di detti requisiti di indipendenza e hanno maturato un'adeguata conoscenza in materia finanziaria e di politiche retributive.

Il Comitato Remunerazioni ha funzioni propositive a supporto del Consiglio di Sorveglianza in materia di remunerazioni ai sensi delle disposizioni di legge, dello Statuto e della normativa di vigilanza. Tali compiti sono stati enfatizzati a seguito dell'entrata in vigore delle Disposizioni di Vigilanza in tema di remunerazione.

Tra i suoi compiti rientrano quelli di:

  • formulare al Consiglio di Sorveglianza proposte in merito ai criteri di remunerazione dei Consiglieri di Gestione, per la successiva proposta all'assemblea, tenendo conto anche della gestione dei rischi, delle strategie aziendali e dell'eventuale riconoscimento di una componente variabile delle remunerazioni, per le quali saranno da prevedere meccanismi volti ad assicurare un collegamento con risultati effettivi e duraturi:
  • 6.6.5. formulare al Consiglio di Sorveglianza proposte in merito ai compensi dei componenti del Consiglio di Gestione, del Presidente, delfi Vice Presidente/i del Gestione, del Consigliere Delegato, dei Consiglieri di Gestione esecutivi nonché dei Consiglieri di Gestione investiti di particolari cariche, incarichi o deleghe, sulla base dei criteri di remunerazione e dei piani basati su strumenti finanziari eventualmente approvati dall'Assemblea;
    • assistere il Consiglio di Sorveglianza nell'esame, ai fini della loro approvazione, delle politiche di remunerazione a favore dei dipendenti e dei collaboratori non legati da rapporti di lavoro subordinato, su proposta del Consiglio di Gestione;
    • supportare il Consiglio di Sorveglianza nell'esaminare le proposte del Consiglio di Gestione che devono essere sottoposte alla deliberazione dell'Assemblea in materia di remunerazioni;
    • supportare il Consiglio di Sorveglianza nell'esprimere il Consiglio di Gestione in merito al compenso dei Direttori Generali;
  • 613 supportare il Consiglio di Sorveglianza nell'esprimere il Consiglio di Gestione in merito ai compensi spettanti al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e ai responsabili delle funzioni di controllo;
  • 16,039,000 valutare periodicamente i criteri adottati per la remunerazione di coloro che rivestono posizioni apicali nell'assetto organizzativo e operativo della Banca, nonché dei responsabili delle funzioni di controllo, vigilare sulla loro applicazione in base alle informazioni ricevute dal Consiglio di Gestione e formulare al Consiglio di Sorveglianza raccomandazioni generali in materia;
    • formulare pareri e proposte in ordine all'adozione di eventuali piani di stock option o di assegnazione di azioni;
    • verificare l'applicazione delle decisioni adottate dal Consiglio di Sorveglianza sulla base delle proposte presentate.

Tale Comitato, a decorrere dal 1º gennaio 2011, è anche tenuto ad esprimere parere motivato in materia di operazioni con parti correlate concernenti le remunerazioni, ove previsto dal Regolamento di Gruppo per la gestione delle operazioni con parti correlate di Intesa Sanpaolo adottato dalla Banca in conformità al Regolamento Consob parti correlate.

a 665 - Nel corso del 2013 il Comitato Remunerazioni si è riunito 15 volte. Con riferimento alle Disposizioni di Vigilanza in argomento, il Comitato ha supportato il Consiglio di Sorveglianza al fine dell'adozione delle nuove politiche di remunerazione dei Consiglieri di Gestione che sono stati nominati per il periodo 2013-2015. Sulla base di dette politiche, a seguito della loro approvazione da parte dell'Assemblea, il Consiglio di Sorveglianza, previo parere del Comitato, ha determinato l'ammontare delle remunerazioni a favore dei Consiglieri di Gestione.

Con riguardo alle materie strettamente connesse alle proprie competenze, il Comitato ha altresì assistito il Consiglio di Sorveglianza nell'approvazione delle modifiche al sistema incentivante riservato al Top Management e ai Risk Takers e ai connessi profili applicativi e formulato allo stesso proposte concernenti la remunerazione variabile del Consigliere Delegato con riferimento al 2012 e l'identificazione degli obiettivi e del target setting per l'eventuale riconoscimento variabile 2013, nonché l'attuazione della politica di remunerazione dei Consiglieri di Gestione con riferimento alla componente variabile per l'esercizio 2012.

Il Comitato – che non è competente in materia di compensi dell'Organo collegiale di cui fa parte, essendo – 2008 gli stessi determinati dall'Assemblea – ha supportato il Sorveglianza nell'esprimere il parere con riguardo alla remunerazione variabile dei Direttori Generali, dei responsabili delle funzioni di controllo e del Diriqente preposto sia in relazione al conseguimento degli obiettivi di budget 2012 sia con riferimento alla determinazione dei parametri per l'eventuale riconoscimento del compenso variabile relativo al budget 2013.

ll Comitato, nel corso del 2013, si è avvalso, a titolo di consulente, di una primaria società – a consul specializzata ai fini della determinazione del compenso del nuovo Consigliere Delegato, nominato in data 29 settembre 2013.

Per maggiori dettagli, in materia di remunerazioni, si rinvia al Titolo II della Relazione sulle Remunerazioni.

Comitato per le Strategie

Comitato Strategie sino al 22 aprile 2013

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pressured State . Palating and Station Station of Holly : 上一篇: 上一篇: 上一篇: : 上一篇: 上一篇: 上一篇: 上一篇: 上一篇: 上一篇: 上一篇: 上一篇: 上一篇: 上一篇: 上一篇: 上一篇: 上一篇: 上一篇: 上一篇: 上一篇: 上一篇: 上一篇: 上一篇: 上一篇: 上一篇: 上一篇: 上一篇: 上一篇: 上一篇: 上一篇: 上一篇: 上一篇: 上一篇: 上一篇: 上一篇: 上一篇: 上一篇: 上一篇: 上 、行き出している。 脚注 ・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・ Property at the information affit ാവന്താവിടാ Lagusiki തീവി ・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・ an pangalaka i #5.03 .337 Chevroni Bazzoli -- Presidente #33 #4 01.05.2010 Mario Bertolissi - Vice Presidente X 100% 01.05.2010 Jean Paul Fitoussi (dal 06.09.11) X 100% 01.01.2007 Gianguido Sacchi Morsiani (dal 19.06.12) 100% 16.11.2011 Guido Ghisolfi × 50% La durata media delle riunioni del presente Comitato è stata di circa due ore.

Comitato Strategie costituito con delibera del Consiglio di Sorveglianza del 29 aprile 2013

Монском мести по при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при податели и по
радительно присточных пострания при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при пр
Color Collection Commended Commended Compressionel de la comprehender processione management commendent com commendent com commendent com commendent com commentante con comme
Pressed on the manufacture program and program and province and manufactures and manufactures and consideration and consideration and consideration and consideration and cons
Comments of the consistence to the considered to the controllation in the controllation in controllation in controllation in controllation in controllation in controllation i
Comprehensive consistence in controllation in the manufacture and commendent commendent of the management of the management of the manufactures and manufacturer comments of t
станности пристемент продожения при вести по пристемента се пристемента се седента се пристемента се седение пристемента пристемента се седента се седните се седение седение
редникаминистрания и призначения при разристические при пристемент редини при пристемент при пристемент с в мести в седение при седение пристемента се велики принадели и седе
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русского присании при седента по пристического подательно пристемента се пристемента седента по седента по седента сединание пристемента сединание пристемента серии сединание
del weeks and the first of the first of the first for the first for the many comments of the many commend of the many commend of the many comments of the many more and many c
promoty programment and consistence and program and program compressional programment of the programment of the programment of the programment of the programment of the progr
причительно при при при при при при при при при при при при при при при подательно при пости по полнительно при политического по политического по политического пости по полит
странского подности по при седентарии по при приводительно при при приведение при седентарии и при при при при при при при при при при при при при при при при при пристемента
разнического користика и пристемента користика композительно пристеме пристеме пристеме пристемента с мести по седения се седения се седения се седения се седения по седения
Comments of the many commend of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many o
соданные продажения пристемента композициальным при седентария при пристемента при седента по при седента по при седента по при седентности по пристемента седентности седентн
министраниции (социальный француской (продоровской (продоровской (продоровского при продожения) (результать при при при при при при пристемент при при пристемент при пристеме
разрантирантного присинанские пристика се пристика се пристика се сединание продожение продожение продожение продожение продожение продожение мести в мести в мести в мести в
скусть в словенности в Максименского в середности в пристеменности в пристеменности в пристеменности при подательности при политика с развительности при седение пристемент на
program and the program and compression of the compressione of the programment of the programment of the programment of the programment of the promote of the processor of the
2 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 - 1 Profit to to a parties and
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Mario Bertolissi - Vice Presidente X 01.05.2010
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Gianfranco Carbonato 10/ 72.04.2013
Francesco Bianchi 77-04-2013
ata media delle riunioni dei presente Comitato è stata di circa due ore.

Il Comitato per le Strategie coadiuva, con funzioni consultive, il Consiglio di Sorveglianza nell'esercizio delle competenze di Organo deputato tra l'altro, ai sensi dell'Articolo 25.1.2 dello Statuto, su proposta del Consiglio di Gestione: (i) a deliberare in ordine agli indirizzi generali programmatici e strategici; (ii) ad approvare i piani industriali e/o finanziari e/o i budget della Banca e del Gruppo; (iii) ad autorizzare le operazioni strategiche.

Il Comitato per le Strategie tra l'altro:

  • può sottoporre al Consiglio di Sorveglianza proposte in merito agli indirizzi da rappresentare al Consiglio di Gestione, competente della relativa proposta, in merito alle operazioni strategiche, individuabili in base allo Statuto;
  • supporta il Consiglio di Sorveglianza nell'esame della tolleranza al rischio della Banca e del Gruppo nonché nella determinazione attuale e prospettica del capitale interno complessivo e del capitale complessivo, in coerenza con i piani pluriennali e i budget annuali, ai fini della verifica dell'adequatezza patrimoniale a livello di Gruppo.

ਹਵਾ

4.01.04

SDIR certifie

Nel corso del 2013 il Comitato si è riunito 5 volte. L'attività svolta ha comportato, tra l'altro, l'esame del budget 2013, della definizione del livello di massimo rischio accettabile per il Gruppo e del correlato sistema di limiti a livello di rischi specifici ("risk appetite framework"), ai fini del processo ICAAP, nonché delle linee strategiche alla base della riorganizzazione della Banca dei Territori e dei relativi riflessi sulle altre aree di business.

Comitato per il Bilancio

e Comitato per il Bilancio sino al 22 aprile 2013

. Середника се седать продавания продавания при пристемента седения пристемента седержавания пристории по седения по седения по седения по седения селото пристические по седе
million and manufacturer and manufacturer manus manus commendent de manus commendent comments of the manufacturer of the manufacturer of the manufacturer of the manufacture w
Comprehensive and Children Comments of Children Comments of Children Comments of Children Commendent Commendent Comments of Children Comments of Children Comments of Children
а сталогія складае пастараты па пастараны па пастарант па пастаранскага пастарыставанных пастарыставанных пастарыстык пастарыставанных пастары складае спасама спасама спасам
Collection of the program and the controllation of the manufactures and controllation and consistences and consistences and consistences of the program and controllation and
подательности продожения при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при принаделение приводительно приводительно пода
Concellent of the controlled for the controller controllable controllable controllable controllation and consistences and consistences and consistences and consistences and i
Comprehensive procession and considered to programment of the manufactures and consideration of the manufactures and the manufactures and the processiones and the procession
Comments of the program and consistence of the controllection in the program and the program and controllation of the controllation and consideration of the management of the
consistent of the controllection of the controllection in the manufacture controllation and the manufactures and controllation and the manufacturer controllation and the mini
начание приводительные приведение приведение приведение приведение приведение приведение приведение приведение приведение приведение пристемента в пристемента се пристемента
CONSTITUTION CONSULTION CONSULTION CONSULTION CONSULTION CONSULTION CONSULTION CONSULTION CONSULTION CONSULTION CONSULTION CONSULTION CONSULTION CONSULTION CONSULTION CONSULT
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Luigi Arturo Bianchi x 100% 01.05.201
Gianni Marchesini × 100% 01.05.2010
Eugenio Pavarani 100% 20.07.20
Gianfranco Carbonato
(dal 19.06.12)
50% 28.05.201
iunioni del presente Comitato è stata di circa due ore e mezza

Comitato per il Bilancio costituito con delibera del Consiglio di Sorveglianza del 29 aprile 2013

.
IT will be libere the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the more of the more of the more of the more of the more of the more of
стрования и продуктивности при пристические пристические пристические пристемента се пристемента се пристика се пристемента се пристемента се пристемента се пристемента се пр
ставляется в сельность в сельности по пристемент при пристемента при пристемента при пристемента при пристемента при пристемента при пристемента се пристементации и пристемен
a marka mana mana mana mana mana da kara da mana da mana mana mana marka marka marka marka marka marka marka marka marka marka marka marka marka marka marka marka marka marka
1992 г. седента представляется присании при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при пристические при пристические при пристические
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Comments of the commended to many come of the commended to the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the man
ского седенти продоброения продоброения продукт продукт продукт продукт продукт продуктурно пристеме пристемента се пристемента се пристические пристемента се пристемента се
стание пристемент на седентно пристемент на седентника се пристемента на седентарии се пристемента се пристемента се пристемента се пристемента се пристемента се пристемента
comments of the many any any any any any any any any any tong commens and transmission in the management of the below to come on the management of the many come of the many c
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Comments of the consistence in considered to the management of the considered to the necessaries of the manufactures of the manufactures of the manufactures of the manufactur
Nosselle Locologia - Pressiverte ************************** 11 04 1313
Gianluigi Baccolini X 100% 22.04.2013
Pietro Garibaldi X 100% 01.01.2007
Giuseppe Berta (sino al 16.05.13) X 0% 22.04.2013
Marcella Sarale (dal 21.05.13) X 100% 21.05.2013
Monica Schiraldi 100% 22.04.2013
La durata media delle riunioni del presente Comitato è stata di circa due ore e mezza.

ll Comitato supporta, con funzioni consultive, il Consiglio di Sorveglianza (i) nell'adempimento della propria competenza in ordine all'approvazione del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato, (ii) in ordine alla determinazione del patrimonio di vigilanza nonché (iii) nell'esame delle informazioni sull'andamento gestionale della Banca e del Gruppo che il Gestione trasmette periodicamente secondo quanto previsto dallo Statuto; nell'ambito di tali funzioni, il Comitato, con riferimento ai bilanci, tra l'altro:

  • approfondisce le problematiche connesse alla formazione del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato, all'uopo interpellando il Dirigente preposto;
  • analizza le logiche e i processi sottesi alla formazione dei documenti contabili della Banca e del Gruppo (inclusi i rendiconti intermedi e la relazione semestrale);
  • esamina, congiuntamente al Comitato per il Controllo, la documentazione e l'informativa a supporto delle attestazioni di legge predisposte dal Dirigente preposto e propone al Consiglio di Sorveglianza le eventuali determinazioni da assumere;
  • esamina i progetti di bilancio di esercizio e consolidato approvati dal Consiglio di Gestione e formula al Consiglio di Sorveglianza raccomandazioni in merito;
  • esamina i rendiconti intermedi e la relazione semestrale predisposti dal Consiglio di Gestione e riferisce in merito al Consiglio di Sorveglianza.

Inoltre, il Comitato collabora, unitamente al Comitato per il Controllo, con il Consiglio di Sorveglianza alla predisposizione della relazione sull'attività di vigilanza svolta da sottoporre all'Assemblea ai sensi dell'art. 153 del Testo unico della finanza.

Secondo quanto previsto dal relativo Regolamento, hanno diritto a partecipare al Comitato per il Bilancio, senza diritto di voto, i membri del Comitato per il Controllo e il Dirigente preposto.

L'attività svolta nel corso del 2013, in merito alla quale il Presidente del Comitato ha puntualmente riferito al Consiglio di Sorveglianza, ha visto la partecipazione dei referenti della Direzione Centrale Amministrazione e Fiscale, della Direzione Affari e Partecipazioni e della Direzione Risk Management nonché - per l'approfondimento di specifica competenza - della Divisione Banche Estere, del Consorzio Studi e Ricerche Fiscali e del Chief Lending Officer. Sono inoltre proseguiti gli incontri con la società di revisione, anche ai fini di quanto previsto dall'art. 150 del Testo unico della finanza.

In particolare, il Comitato:

  • ha analizzato le modalità di predisposizione del bilancio d'esercizio e consolidato attraverso l'esame delle relative Linee guida con gli approfondimenti connessi;
  • ha esaminato, svolgendo una propria relazione, i progetti di bilancio d'esercizio e consolidato relativi all'esercizio 2012 della Banca e del Gruppo, supportando il Consiglio di Sorveglianza nella loro approvazione;
  • ha ricevuto aggiornamenti in merito all'evoluzione della normativa contabile;
  • ha ottenuto approfondimenti circa i coefficienti patrimoniali;
  • ha esaminato le relazioni di revisione al bilancio di esercizio e consolidato al 31.12.2012, senza rillevi, e la relazione prevista dall'art. 19 D. Lgs. n. 39/2010, che introduce l'obbligo per la società di revisione di enti di interesse pubblico di predisporre una relazione sulle questioni fondamentali e sulle carenze significative emerse in sede di revisione;
  • ha ricevuto aggiornamenti, nell'ambito della tematica dei crediti verso dientela, in merito ai processi di gestione e valutazione del credito problematico e della modalità di valutazione dei crediti in bonis.

Inoltre, con specifica relazione, ha supportato il Consiglio di Sorveglianza, nell'esaminare la Relazione semestrale e i rendiconti intermedi al 31 marzo e al 30 settembre 2013.

Nel corso del 2013 il Comitato per il Bilancio si è riunito 15 volte, come già riferito anche in seduta congiunta con il Comitato per il Controllo.

Comitato per le Operazioni con Parti Correlate

Comitato per le Operazioni con Parti Correlate sino al 22 aprile 2013

Comments of the controller commendent of the lease of the manufactures and entrelation of the manufactures and consistences and consistences and consistences and consistences
collaboration and entrepresentation de la programment on announce and more programment of the finitial commended to the manufactures and the manus and the manus and the manus
Collection of the consistence and consistence of the procession in commended and the consistence in commendent commended to commendent of the consistence and consistence and
Collection of the controlled by the many of the many of the many compress of the many commend of the minimal comments of the minimal dell'international dell's many comments o
составления приводительно приведение при приводительно при при при при при при при при при при при при при по пристемент по политические по подательно по полнение по политиче
прическое пристемент при представление представление представления представления представления пристемента по седения в седения в селото седение по седение седение пристемент
ставляется в седентности пристемент продажения при седение пристеме с представления в селовенно в селовенно в село по седения в село по седение в селото се седение в вести в
седенного присуство в серии по седение при седение в пристемента в седение в вести и пристика се седение в седение пристемента в седение пристемента в седение пристемента се
Comprehensive and consistence and consideration and consideration and consistence and consistence and consistence and consistence in consistence in consistence in consistence
consistent of the program of the programment of the program and program commendent on a program and commended to manufactures of the manufactures of the second consistence in
разрания при седента се подательно при седента при седента при пристории со пристемента в седения и пристории со пристемент по седения по седения по седения по седения по сед
to world collection in the second of the processo con processione of the processo and entrely of the consistence of the management of the management of the management of the
седенные принасти принасти седентского пристемент с представления се седение пристеме со присание пристеме со пристемента седительно в седение пристемента с ведение пристемен
Commended for any the control of the firm and the many of the many of the many commend on the many commend of the many of the many of the many of the many of the many of the
страние продолжение при при пости при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при принание при велики прин
складается в седения при седения при седения се седения се седения се седения се седения се седения се седения се седения се седения се седение се седение се седение се седен
други пости се пристемент продуктурно в семериканского в Милистранского присантира се присантира се присание приверсии со вести седение
станность при светского пости сенье при седента семетра середности с пристеменные пристеменным в мести по стания по седения создания с мести пристемента с мести седение прист
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Franco Dana Sega - Presidente .
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Rosalba Casiraghi × 100% 01.01.2007
Marco Mangiagalli 100% 01.05.2010
Fabio Pasquini (supplente) 01.05.2010
La durata media delle nunioni del presente Comitato è stata di circa due ore.

Comitato per le Operazioni con Parti Correlate costituito con delibera del Consiglio di Sorveglianza del 29 aprile 2013

станные продавания продуктивности при при при при при при при при при при при при при при по седения по времента се пристика се пристемента на пристеме сединание при седение
Children and Children Commend Commend Commend Commendent Children Comments of Children Comments of Children Comments of Children Comments of Children Comments of Children Com
Comments of the many compression in comprehensive the many commend and the more control de la more of the many commend and commended and commendent commendent comments of con
страние продавенно в пристемента при пристика при пристика се пристика се пристика се пристемента се пристемента се пристемента се пристемента се подательно пристемента се на
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приверности по поставления при приводности при приведение в привенности в седение по велики по стание по политика на пристика се пристиката се пристемента се пристемента се п
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Comments of the controlled on the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of
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станные представленные представленные продажения правления страния и при из при из при и по получается при седента по седения по верение при седения по седения се пристемента
станности при пристемента на великации и при седельно при в присании в велики в велики в велики в всеменности се велики по седение по седение седение привенности се седение п
странтивности поставления при при при при при при при присании в присании в селение приводительно пристемента седение
странтирантся при седента при седент при седент при седение пристеме с мести се седение пристемента се пристика седения пристементари се пристемента се пристика седините седе
френции со пристемент компорти се пристеме с разричник се седение приведение при седение пристемента се разристика и пристика и природниции и природниции и природниции и прир
Franco Dalla Sega — Presidente
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Marco Mangiagalli x 100% 01.05.2010
Pietro Garibaldi X 100% 01.01.2007
Carlo Corradini (supplente) 100% 22.04.2013
La durata media delle riunioni del presente Comitato è stata di circa tre ore e mezza.

ll Comitato svolge le funzioni che il Regolamento Consob, le disposizioni della Banca d'Italia e il Regolamento di Gruppo gli attribuiscono con riferimento alle operazioni con parti correlate di intesa Sanpaolo e con soggetti collegati di Gruppo effettuate dalla Banca o dalle società controllate.

Sono escluse dalla competenza di detto Comitato le operazioni con parti correlate della Banca che attengono alle remunerazioni.

Nell'esercizio di tali funzioni, il Comitato:

  • esprime un parere motivato sull'interesse della Banca al compimento dell'operazione nonché sulla convenienza e sulla correttezza sostanziale delle relative condizioni;
  • esprime un parere qualora l'operazione riguardi società controllate e, ove la stessa sia influenzata dall'attività di direzione e coordinamento della Banca, fornisce – attraverso il parere di cui al punto precedente – indicazione delle ragioni e degli interessi che la influenzano;
  • ove previsto dal Regolamento, partecipa alla fase delle trattative e alla fase istruttoria attraverso la ricezione di un flusso informativo completo e tempestivo e con la facoltà di richiedere informazioni e di formulare osservazioni agli organi delegati e ai soggetti incaricati della conduzione delle trattative o dell'istruttoria.

Nel corso del 2013 il Comitato si è riunito 23 volte e ha esaminato 55 operazioni, per la quasi totalità di minore rilevanza, per ciascuna delle quali ha rilasciato un parere favorevole non vincolante. Il Comitato, inoltre, ha ricevuto dalle competenti strutture della Banca 4 informative in merito a operazioni con parti correlate che hanno seguito l'iter deliberativo previsto dall'art. 136 del Testo unico bancario e a delibere di classificazione a incaglio o sofferenza di posizioni in capo a parti correlate e/o soggetti collegati di Gruppo.

Funzionamento del Consiglio di Sorveglianza

La funzione di supervisione strategica, svolta dal Consiglio di Sorveglianza, comporta un coinvolgimento dei Consiglieri nelle principali scelte di indirizzo, tra cui, come indicato, l'approvazione del Piano d'impresa e delle linee strategiche individuate per conseguire i risultati previsti nel piano stesso, concorrendo con il Consiglio di Gestione, anche attraverso una costante vigilanza sul generale andamento aziendale, a perseguire gli obiettivi di consolidamento del Gruppo, di creazione di valore a favore degli azionisti in un orizzonte di medio lungo periodo, fermo restando il principio della sana e prudente gestione dell'impresa bancaria e l'attenzione all'adeguatezza patrimoniale.

I Consiglieri sono tenuti al segreto in ordine alle notizie, alle informazioni e ai dati, aventi natura confidenziale e privilegiata acquisiti nell'esercizio delle funzioni e a mantenere riservati di stessi anche dopo la scadenza del mandato. Sono altresì tenuti a rispettare la procedura adottata per la gestione interna e la comunicazione all'esterno di tali documenti o informazioni.

Convocazione delle riunioni

a la Malla è convocato dal Presidente o, in caso di assenza o impedimento, dal Vice Presidente, di norma con cadenza mensile, nei termini previsti dallo Statuto, nonché d'iniziativa del Presidente tutte le volte che lo reputi necessario ovvero su richiesta anche di un singolo Consigliere, salvo che vi ostino particolari ragioni e, comunque, nei casi previsti dalla legge o dallo Statuto.

La convocazione avviene mediante avviso, contenente l'ordine del argomenti da trattare, indirizzato a ciascun componente del Consiglio almeno quattro giorni prima di quello fissato per la riunione. Nei casi di particolare urgenza, la convocazione può avvenire con semplice preavviso di 24 ore.

Le riunioni del Consiglio di Sorveglianza vengono convocate, di regola, alternativamente presso la sede legale a Torino e presso la sede secondaria a Milano o, eccezionalmente, altrove nel territorio italiano.

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Informativa ai Consiglieri

I Consiglieri di Sorveglianza ricevono nei limiti del possibile, contestualmente alla convocazione delle 1455 i riunioni, le informazioni e i documenti rilevanti per l'assunzione delle decisioni relative agli argomenti all'ordine del giorno.

Anche nel 2013 la Segreteria Generale del Consiglio di Sorveglianza ha assicurato il rispetto delle modalità e delle tempistiche previste del Regolamento del Consiglio di Sorveglianza nonché delle procedure volte ad assicurare la conformità a eventuali indicazioni provenienti da Autorità.

All'ordine del giorno di ogni riunione del Consiglio di Sorveglianza è prevista un'informativa sull'attività svolta dai Comitati.

La documentazione fornita in occasione delle riunioni del Consiglio viene conservata agli atti e resta successivamente consultabile presso la Segreteria.

A valere dal secondo semestre 2013, ciascun Consigliere accede a un portale dedicato, dove può consultare i documenti concernenti tutte le riunioni del Consiglio di Sorveglianza e dei Comitati di appartenenza.

Svolgimento delle riunioni e processo deliberativo

Le riunioni de! Consiglio si svolgono attraverso discussioni aperte e costruttive fra i vari membri, arricchite dall'apporto dei Comitati. Il senso di responsabilità verso l'incarico ricoperto e le competenze specifiche degli esponenti contribuiscono a consolidare l'organizzazione e l'operatività dell'Organo collegiale, dove le specifiche individualità aiutano ad arricchire il contraddittorio, in un contesto coeso e di collaborazione, al fine dell'assunzione di decisioni meditate, consapevoli e, di norma, del tutto condivise.

Il modello di governo adottato consente la valorizzazione delle specifiche professionalità e competenze di tutti i Consiglieri, anche attraverso la loro partecipazione ad almeno uno dei Comitati costituiti in seno al Consiglio stesso.

La partecipazione a tali Comitati - unitamente alle competenze acquisite all'esterno della Banca, conseguite in ambito accademico, nell'esercizio di professioni ovvero di altri incarichi societari favoriscono in capo a ciascun Consigliere l'apporto di specifiche competenze nell'ambito dei lavori consiliari.

! Consiglieri di Sorveglianza, avvalendosi delle informazioni che sono tenuti a ricevere dal Consiglio di Gestione, nonché del supporto dei Comitati e della Segreteria del Consiglio di Sorveglianza, svolgono l'incarico e deliberano ricevendo informazioni, con consapevolezza ed in autonomia.

Anche nel corso del 2013, il Presidente del Consiglio di Sorveglianza ha invitato a partecipare alle riunioni consiliari il Presidente del Consiglio di Gestione e il Consigliere Delegato – ogni volta in cui sono stati rappresentati i risultati consequiti ovvero è stato trattato un argomento di indirizzo generale e/o di rilevanza strategica - nonché Responsabili delle Business Unit, delle Aree di Governo, delle Direzioni Centrali e delle Funzioni di controllo interno della Banca per fornire delucidazioni, opportune informative e dati sugli argomenti sottoposti all'esame del Consiglio.

Lo Statuto consente che le riunioni si tengano validamente anche mediante l'utilizzo di sistemi di collegamento a distanza, purché risultino garantite sia l'esatta identificazione delle persone legittimate a presenziare, sia la possibilità per tutti i partecipanti di intervenire in tempo reale alla trattazione di tutti gli argomenti e di visionare, ricevere e trasmettere documenti.

Almeno il Presidente e il Segretario dovranno tuttavia essere presenti nel luogo di convocazione del Consiglio, ove lo stesso si considererà tenuto.

Per la validità delle deliberazioni è necessaria la presenza dei componenti in carica; le deliberazioni sono assunte con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei presenti, fatte salve particolari decisioni, quali ad esempio quelle che attengono la nomina del Presidente e di uno o due Vice Presidenti del Consiglio di Gestione, per le quali è necessario il voto favorevole della maggioranza dei Consiglieri in carica.

Di ogni riunione viene redatto il verbale, che ne illustra in modo compiuto lo svolgimento e le decisioni adottate.

Frequenza delle riunioni e partecipazione dei Consiglieri

1.C.I. Daily

Nel corso del 2013 il Consiglio di Sorveglianza si è riunito complessivamente 17 volte con la seguente percentuale di partecipazione per ciascun Consigliere:

Giovanni Bazoli - Presidente 100% Marco Manqiaqali 100%
Mario Bertolissi - Vice Presidente 94% Piergiuseppe Dolcini 100%
Giantranco Carbonato - Vice Presidente 100% Edgardo Gatteo 100%
Franco Dalla Sega - Segretario 100% Pietro Garibaldi 100%
Gianluigi Baccolini 100% Rossella Locatelli 100%
Rosalba Casiraghi 100% lacopo Mazzei 100%
Francesco Bianchi 100% Beatrice Ramasco 100%
lean-Paul Fitoussi ਰੇਡੀ % Marcella Sarale (dal 21.05.13) 100%
Pietro Garibaldi 100% Monica Schiraldi 100%
Giulio Stefano Lubatti 94% Giuseppe Berta (sino al 16.05.13) 100%
Carlo Corradini 100% 100%

Nel 2014, alla data di approvazione della presente Relazione, il Consiglio di Sorveglianza ha tenuto 3 riunioni.

Nel calendario degli eventi societari per l'anno 2014 è stata indicata la data del 7 aprile 2014 per la riunione consiliare di approvazione dei bilanci d'esercizio e consolidato al 31 dicembre 2013.

Impugnativa delle delibere

Le dell'oerazioni del Consiglio di Sorveglianza, che non sono prese in conformità della legge o dell'atto costitutivo, possono essere impugnate solo dai consiglieri assenzienti o astenuti, entro 90 giorni dalla data della deliberazione.

Anche i soci possono impugnare le delibere del Consiglio di Sorveglianza qualora le stesse siano lesive dei loro diritti; in tale ipotesi, per quanto concerne termini e modalità dell'impugnativa e relativa procedura, trovano applicazione, per quanto compatibili, le norme riguardanti l'impugnativa delle deliberazioni assembleari di cui agli artt. 2377 e 2378 c.c.

Una particolare disciplina è prevista per l'impugnativa della delibera che approva il bilancio, ai sensi dell'art. 157 del Testo unico della finanza e dell'art. 2409-quaterdecies, comma 2, c.c.

Autovalutazione su dimensione, composizione e funzionamento

... 245 e l Consiglieri di Sorveglianza sono consapevoli dei compiti e delle responsabilità inerenti la carica ricoperta. In occasione della nomina ricevono dettagliate informazioni al riguardo nonché agli adempimenti connessi allo svolgimento della funzione, anche con riferimento alla normativa applicabile. La Segreteria assicura loro, nel continuo, un aggiornamento del quadro normativo, anche in relazione ai doveri e agli obblighi di componenti dell'organo con funzioni di controllo.

  • ll Consiglio di Sorveglianza effettua ogni anno una valutazione della propria adeguatezza in termini di poteri, dimensione, composizione e funzionamento, anche in ossequio alla proprio Regolamento. A tale attività la Banca d'Italia riserva specifiche Disposizioni, emanate nel 2008 e in corso di revisione, che evidenziano i compiti a carico degli organi collegiali con funzioni di supervisione strategica, di gestione e di controllo, al fine di assicurare una composizione quali-quantitativa ottimale in sede di nomina e nel continuo. Banca d'Italia richiede rigorose e approfondite autovalutazioni su base periodica, finalizzate a certificare la piena funzionalità, individuare eventuali aree di criticità e adottare gli opportuni rimedi, avuto riguardo alle dimensioni, alla complessità e all'operatività dell'intermediario.
  • alla Al riguardo, il Consiglio di Sorveglianza nella riunione del 25 febbraio 2014 ha rinnovato la propria autovalutazione, con il supporto del Comitato per il Controllo e del Comitato Nomine, senza essersi avvalso di consulenti esterni. Come di consueto, detta autovalutazione si è basata sull'analisi puntuale delle funzioni svolte in concreto dall'Organo e dai propri Comitati nel corso dell'esercizio, mirata a verificare, alla luce dei compiti e dei poteri che gli sono propri, la completezza delle attività espletate e a rilevare eventuali ambiti meritevoli di una più mirata attenzione.

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Inoltre, con riferimento alla funzionalità del Consiglio avuto riguardo alle dimensioni, alla complessità e all'operatività della Banca, ciascun Consigliere ha espresso, tramite un questionario, la propria valutazione sulla dimensione, sulla composizione e sul funzionamento dell'Organo e dei suoi Comitati. Le risultanze del questionario confermano il quadro di adeguatezza dell'Organo, con alcuni spunti di riflessione prospettica con particolare riferimento alla dimensione del Consiglio e all'operatività dei Comitati.

Tenuto conto di quanto sopra, il Consiglio di Sorveglianza ha espresso una valutazione di adeguatezza con riferimento:

  • ai poteri conferitigli dalla legge e dallo Statuto, che consentono all'Organo di svolgere efficacemente le proprie funzioni;
  • alla dimensione, che appare coerente con le molteplici funzioni che il Consiglio è chiamato a svolgere e idonea a consentire la costituzione di Comitati in numero superiore a quelli richiesti dalla normativa;
  • alla composizione, che beneficia delle esperienze, delle competenze e delle caratteristiche , professionali espresse dai Consiglieri con riferimento al business bancario - anche con riguardo alle metodologie di gestione e controllo dei rischi – e alle regole e alle dinamiche del sistema economico e finanziario di riferimento;
  • al funzionamento, che copre tutti gli ambiti di competenza grazie al modello organizzativo adottato e al fondamentale supporto della Segreteria Generale del Consiglio di Sorveglianza.

Il Consiglio di Gestione

Il Consiglio di Gestione trova la propria disciplina, oltre che nelle disposizioni di legge e regolamentari, nello Statuto e nel proprio Regolamento.

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a la Regolamento si applica al Consiglio di Gestione, in qualità di Organo collegiale nonché al Presidente del Consiglio di Gestione e ai singoli Consiglieri, i quali, come componenti dello stesso, contribuiscono a formare la volontà di detto Organo.

Con detto Regolamento il Consiglio si è dotato di più puntuali regole di orqanizzazione e funzionamento disciplinando, tra l'altro, in modo più dettagliato:

  • · la propria composizione e struttura;
  • · le proprie attribuzioni e facoltà, secondo un criterio di suddivisione per area tematica;
  • · le funzioni del Presidente, con particolare riferimento ai compiti connessi al funzionamento del Consiglio di Gestione e ai rapporti con il Consiglio di Sorveglianza ed il suo Presidente;
  • · le funzioni dei Vice Presidenti e del Consigliere Delegato
  • · l'organizzazione dei lavori consiliari: modalità e tempistiche della convocazione, invio della documentazione ai Consiglieri, partecipazione alle riunioni e svolgimento delle stesse.

Attribuzioni e facoltà del Consiglio di Gestione

antani Al Consiglio di Gestione spetta, in via esdusiva, la gestione dell'impresa in conformità con gli indirizzi generali, programmatici e strategici approvati dal Consiglio di Sorveglianza, con il quale concorre, nell'ambito delle proprie competenze, a esercitare la funzione di supervisione strategica.

A tal fine il Consiglio delibera tutte le operazioni - di ordinaria amministrazione necessarie, utili o comunque opportune per il raggiungimento dell'oggetto sociale.

Ai sensi di Statuto e in coerenza, tra l'altro, con le previsioni contenute nelle Disposizioni di Vigilanza sul governo societario e nel Regolamento Congiunto Banca d'Italia/Consob, al Consiglio di Gestione è assicurata una riserva di competenza su alcune materie di maggiore rilevanza – individuate in modo preciso e analtico - ulteriori rispetto a quelle strettamente prescritte dalla normativa; in tali materie la decisione collegiale consente di coinvolgere attivamente i Consiglieri che pertecipano, con autonomia di giudizio, a momenti chiave del governo operativo della Società.

In dettaglio, oltre alle competenze non delegabili per legge, al Consiglio sono riservati, tra l'altro:

  • la formulazione delle proposte in ordine agli indirizzi generali programmatici e strategici della Società e del Gruppo da sottoporre al Consiglio di Sorveglianza;
  • la predisposizione dei piani industriali e/o finanziari nonché dei budget della Società e del Gruppo da sottoporre all'approvazione del Consiglio di Sorveglianza;
  • il monitoraggio periodico dell'attuazione dei piani strategici, industriali elo finanziari della Società e del Gruppo;
  • la definizione degli orientamenti e delle politiche di gestione dei rischi, compresa quella relativa al rischio di non conformità alle norme, e dei controlli interni, da sottoporre all'approvazione del Consiglio di Sorveglianza;
    • l'assunzione e la cessione di partecipazioni che comportino variazioni del Gruppo Bancario;
  • 1.C.f.chi la valutazione dell'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società e delle controllate aventi rilevanza strategica, con particolare riferimento al sistema dei controlli interni e di gestione dei rischi, nonché della struttura organizzativa del Gruppo;
    • la determinazione dei criteri per il coordinamento e la direzione delle società del Gruppo, nonché dei criteri per l'esecuzione delle istruzioni formulate dalla Banca d'Italia;
    • la nomina, su indicazione del Consiglio di Sorveglianza, e la revoca del Consigliere Delegato, il conferimento, la modifica o la revoca dei relativi poteri;
    • il conferimento di particolari incarichi o deleghe a uno o più Consiglieri e la determinazione dei relativi poteri;
    • la nomina e la revoca di uno o più Direttori Generali e la determinazione dei relativi funzioni, competenze e compensi, su proposta del Consigliere Delegato e sentito il parere obbligatorio del Consiglio di Sorveglianza;

  • previo parere obbligatorio del Consiglio di Sorveglianza, la nomina e la revoca del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e la determinazione dei relativi poteri, mezzi e compensi;
  • la nomina e la revoca, previo il parere favorevole del Consiglio di Sorveglianza, dei Responsabili delle 244 : funzioni di controllo interno, ivi incluse quelle di revisione interna, di conformità alle norme e di gestione dei rischi, previste da disposizioni legislative o regolamentari;
  • la vigilanza affinché il Dirigente preposto e i Responsabili delle funzioni di controllo interno dispongano di adeguati poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti loro attribuiti;
  • la redazione del progetto di bilancio di esercizio e del progetto di bilancio consolidato nonché dei progetti di fusione e scissione;
  • la predisposizione delle operazioni da sottoporre ad autorizzazione o approvazione del Consiglio di Sorveglianza ai sensi di Statuto nonché la deliberazione delle operazioni aventi valore unitario superiore al 3% del patrimonio di vigilanza consolidato;
  • la definizione dei criteri di identificazione delle operazioni con parti correlate da riservare alla propria competenza deliberativa;
  • la designazione dei componenti degli organi delle società controllate, in inclusi i consiglieri esecutivi;
  • l'approvazione e la modifica dei principali regolamenti interni;
  • la definizione delle politiche di remunerazione del collaboratori, da sottoporre ad approvazione del Consiglio di Sorveglianza;
  • la definizione, sentito il parere del Consiglio di Sorveglianza, dei sistemi di incentivazione e remunerazione di coloro che rivestono posizioni apicali nell'assetto organizzativo e operativo della Società, nonché dei compensi spettanti ai responsabili delle funzioni di controllo interno.

Ferme restando le riserve normative e statutarie, il Gestione delibera sulle altre materie riservate alla sua competenza dal proprio Regolamento nonché su quelle che non formano oggetto di delega.

In particolare, e in via non esaustiva, il Consiglio ha competenze sulle seguenti aree tematiche, terma restando, ove prevista, la concorrente competenza del Consiglio di Sorveglianza:

  • a) struttura, organizzazione e funzionamento del Consiglio stesso;
  • b) strategie e indirizzi generali della Banca e del Gruppo;
  • c) struttura e organizzazione della Banca e del Gruppo;
  • d) politiche di controllo e vigilanza prudenziale;
  • e) informazione finanziaria, bilanci e rapporti con le società di revisione;
  • f) Assemblea e rapporti con i Soci della Banca.

Con particolare riferimento alle politiche di controllo e alla vigilanza prudenziale, il Consiglio dà attuazione al processo ICAAP, curando che lo stesso sia rispondente agli indirizzi strategici e soddisfi i seguenti requisiti: consideri tutti i rischi rilevanti; incorpori valutazioni prospettiche; utilizzi appropriate metodologie; sia conosciuto e condiviso dalle Strutture interne; sia adeguatamente formalizzato e documentato; individui i ruoli e le responsabilità assegnate alle Strutture aziendali; sia affidato a risorse quali-quantitativamente adequate e dotate dell'autorità necessaria a far rispettare la pianificazione; sia parte integrante dell'attività gestionale.

ll Consiglio di Gestione valuta periodicamente, anche in occasione dei dati economici della Società e del Gruppo, il generale andamento della gestione, tenendo in considerazione, in particolare, l'informativa ricevuta dal Consigliere Delegato e confrontando, periodicamente, i risultati consequiti con quelli programmati.

Il Consiglio, su proposta del Presidente, nomina un Segretario del Consiglio. Il Segretario assiste il

Presidente e il Consiglio nell'esercizio delle rispettive funzioni, provvedendo a quanto necessario per il funzionamento del Consiglio stesso, in conformità alla legge, allo Statuto, ai regolamenti e alle procedure adottate dalla Banca.

A supporto delle attività del Consiglio di Gestione opera il Servizio Segreteria Societaria - che riporta al Presidente e al Consigliere Delegato nell'ambito degli assetti orqanizzativi della Banca - cui sono affidati i compiti di curare le attività inerenti il Consiglio e di prestare assistenza nello svolgimento delle rispettive funzioni ai relativi componenti e, in particolare, al Vice Presidenti e al Consigliere Delegato.

La Segreteria Societaria garantisce il necessario coordinamento informativo e organizzativo con il Consiglio di Sorveglianza e le sue Strutture interne nonché gli opportuni collegamenti del Consiglio di Gestione con qli altri Organi societari e le Strutture aziendali ed assicura, in via generale, l'espletamento degli adempimenti societari facenti capo al Consiglio e ai Consiglieri.

l Consiglieri agiscono e deliberano con cognizione di causa e in autonomia, perseguendo l'interesse sociale e l'obiettivo prioritario della creazione di valore per qli azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo, nel rispetto della sana e prudente gestione nonché dei principi e dei valori di riferimento adottati dalla Banca.

l Consiglieri sono tenuti ad osservare - anche dopo la scadenza del mandato - un generale dovere di riservatezza in relazione alle informazioni e ai dati concernenti la Banca e il Gruppo o comunque acquisiti nello svolgimento del loro ufficio nonché a rispettare la procedura adottata dalla Banca per la gestione interna e la comunicazione all'esterno di tali informazioni. Si astengono inoltre dall'utilizzare a vantaggio proprio o di terzi dati, notizie o opportunità di affari appresi nell'esercizio dell'incarico.

Composizione del Consiglio di Gestione

Composizione e nomina

Il Consiglio di Gestione è composto, ai sensi di Statuto, da un minimo di 7 ad un massimo di 11 componenti, anche non soci, nominati con il supporto del Comitato Nomine dal Consiglio di Sorveglianza, il quale ne determina il numero all'atto della nomina. A tal fine il Consiglio di Sorveglianza è tenuto ad assicurare una composizione dell'Organo che per numero e professionalità consenta l'efficace assolvimento dei loro compiti.

Lo Statuto prevede la presenza in Consiglio di una quota significativa, variabile in relazione al numero dei componenti dell'Organo, di Dirigenti di società appartenenti al Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo (non computandosi in tale quota il Consigliere Delegato che rivesta al momento della nomina o sia investito successivamente della carica di Dirigente di società appartenenti al Gruppo Bancario).

lnoltre, al genere meno rappresentato deve essere riservata almeno la quota di Consiglieri stabilita dalla vigente normativa in materia di accesso agli organi di amministrazione e di controllo delle società quotate.

11 Consiglio di Gestione in carica al momento della pubblicazione della presente Relazione risulta così composto:

Gian Maria Gros-Pietro - Presidente Marcello Sala - Vice Presidente Vicario Giovanni Costa - Vice Presidente Carlo Messina - Consigliere Delegato e CEO Carla Patrizia Ferrari Piera Filippi Gaetano Micciché Francesco Micheli Giuseppe Morbidelli Bruno Picca

Il Consiglio è stato nominato dal Consiglio di Sorveglianza, nella riunione del 9 maggio 2013, che ne ha determinato in 10 il numero dei componenti, ne ha nominato all'unanimità i membri e ha nominato Presidente Gian Maria Gros-Pietro e Vice Presidenti esecutivi Marcello Sala (Vice Presidente Vicario) e Giovanni Costa.

A seguito delle dimissioni di Enrico Tommaso Cucchiani dall'incarico di Consigliere Delegato e CEO, il Consiglio di Sorveglianza, nella riunione del 29 settembre 2013, ha provveduto a integrare il Consiglio di Gestione, nominando alla carica di Consigliere Francesco Micheli per la restante parte dell'esercizio e per gli esercizi 2014 e 2015; in pari data, il Consiglio di Gestione del Consiglio di Sorveglianza, ha nominato Carlo Messina Consigliere Delegato e CEO.

Nel sito internet della Banca sono pubblicate e aggiornate, per ciascun Consigliere, brevi note biografiche unitamente alle principali caratteristiche professionali.

Si evidenzia inoltre che, con riferimento all'anzianità di carica dalla prima nomina, i due Vice Presidenti sono al terzo mandato in Intesa Sanpaolo (includendo, per Giovanni Costa, la carica di Consigliere di Sorveglianza ricoperta negli esercizi 2007/2008/2009) mentre otto Consiglieri (incluso il Consigliere Delegato) sono al primo mandato.

La presenza in Consiglio del genere meno rappresentato si attesta al 20%, in linea con quanto previsto dalla legge n. 120/2011 in materia di accesso agli organi di amministrazione e di controllo delle società quotate, ai sensi della quale negli organi sociali al genere meno rappresentato deve essere riservato almeno un quinto dei componenti per il mandato in essere.

Durata in carica, sostituzione e revoca

l Consiglieri di Gestione restano in carica per un periodo determinato dal Consiglio di Sorveglianza non superiore a tre esercizi e scadono alla data della riunione del Consiglio di Sorveglianza convocato per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica, fermo restando che la cessazione produce i suoi effetti dalla data della ricostituzione dell'Organo da parte del Consiglio di Sorveglianza. l Consiglieri sono rieleggibili.

L'attuale Consiglio di Gestione resta in carica per gli esercizi 2013/2015. La scadenza del mandato per tutti i Consiglieri è prevista alla data della riunione del Consiglio di Sorveglianza convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2015.

Le vigenti disposizioni statutarie non prevedono per il Consiglio di Gestione una scadenza differenziata di tutti o parte dei componenti.

Qualora nel corso dell'esercizio vengano a mancare, per qualsiasi motivo, uno o più Consiglio di Sorveglianza provvede senza indugio a sostituirii, nel risposizioni riguardanti la composizione dell'Organo. I nuovi Consiglieri scadono insieme a quelli in carica all'atto della foro nomina.

Se nel corso dell'esercizio viene meno, per qualsiasi causa, la maggioranza dei Consiglieri originariamente nominati dal Consiglio di Sorveglianza, l'intero Consiglio si intende cessato a partire dalla data dell'assunzione della carica da parte dei nuovi Consiglieri. Questi ultimi resteranno in carica per la durata residua che avrebbe avuto il Consiglio cessato.

I Consiglieri possono essere revocati dal Consiglio di Sorveglianza in ogni tempo, salvo il diritto del Consigliere revocato al risarcimento del danno qualora la revoca avvenga senza giusta causa.

La revoca può altresì essere determinata quale consequenza dell'azione di responsabilità da parte dall'Assemblea dei soci ex art. 2393 c.c. - ove la stessa sia deliberata con il voto favorevole di almeno un quinto del capitale sociale - owero da parte del Consiglio di Sorveglianza ex art. 2409-decies c.c., ove la stessa sia deliberata a maggioranza dei due terzi dei suoi componenti. In questa seconda ipotesi, il Consiglio di Sorveglianza provvede contestualmente alla sostituzione dei Consiglieri revocati.

Con riferimento ai componenti del Consiglio scelti tra i Dirigenti del Gruppo Bancario, il venir meno, a qualunque titolo, di cariche o di funzioni dirigenziali ricoperte al momento della nomina costituisce giusta causa di revoca, a meno che il Consiglio di Sorveglianza non ravvisi la sussistenza di eccezionali circostanze che inducano al mantenimento della carica.

Consiglieri esecutivi e non esecutivi

In adesione alle Disposizioni di Vigilanza sul governo societario - che lo configurano quale "organo caratterizzato dalla prevalenza degli esecutivi" - nel Consiglio di Gestione sono attualmente presenti 6 Consiglieri esecutivi: il Consigliere Delegato nella sua qualità di Capo dell'Esecutivo e in relazione al ruolo di responsabile della gestione operativa della Società e del Gruppo, tre Consiglieri esecutivi "di estrazione manageriale" (Bruno Picca, Responsabile dell'Area di Governo Chief Risk Officer, Francesco Micheli, Responsabile dell'Area di Governo Chief Operating Officer, e Gaetano Micciché, Responsabile della Divisione Corporate e Investment Banking) e due Vice Presidenti esecutivi "di provenienza esterna" (Marcello Sala e Giovanni Costa), la cui esecutività discende dalla loro partecipazione, con diritto di voto, ai Comitati manageriali di Gruppo nonché dall'attribuzione di specifici incarichi (come più dettagliatamente descritto in successivi paragrafi).

La presenza maggioritaria di Consiglieri esecutivi risulta coerente con la natura e i compiti assegnati al Consiglio e rafforza l'esecutività dello stesso in termini di partecipazione attiva al processo di gestione, fermo restando che lo Statuto prevede, come sopra accennato, un sistema di attribuzioni non deiegabili, che rafforza la collegialità del Consiglio nello svolgimento delle proprie funzioni e coinvolge attivamente, valorizzandone le rispettive professionalità, tutti i componenti nell'ambito e a supporto dell'intera attività gestionale.

2015 2000

Il Consiglio non ha adottato un piano di successione per la sostituzione del Consigliere Delegato o degli altri Consiglieri di Gestione esecutivi in caso di loro cessazione anticipata dalla carica: in questi casi opera il sopra citato meccanismo di sostituzione dei Consiglieri previsto dallo Statuto secondo cui, qualora nel corso dell'esercizio vengano a mancare, per qualsiasi motivo, uno o più Consiglio di Sorveglianza provvede senza indugio a sostituirfi.

A tal fine, il Consiglio di Sorveglianza viene supportato dal Comitato Nomine che esplica in merito funzioni consultive, selettive e propositive. Il Comitato - nel formulare al Consiglio di Sorveglianza le proposte di nomina - tiene conto, tra l'altro, dei requisiti richiesti dallo Statuto e dalla normativa vigente per i Consiglieri di Gestione nonché della composizione quali-quantitativa considerata ottimale e delle professionalità la cui presenza sia ritenuta opportuna anche a seguito delle opportune valutazioni effettuate dallo stesso Consiglio di Gestione.

A seguito delle proposte del Comitato Nomine, il Consiglio di Sorveglianza provvede a nominare il nuovo Consigliere, indicandolo al Consiglio di Gestione quale Consigliere Delegato ovvero quale Consigliere esecutivo; il Consiglio di Gestione sulla base delle indicazioni del Consiglio di Sorveglianza nomina il Consigliere Delegato.

Prima del rinnovo dell'Organo, avvenuto nella primavera del 2013, erano qualificati come Consiglieri esecutivi i componenti delle Commissioni specializzate istituite in seno al Consiglio di Gestione, in coerenza con le disposizioni statutarie allora vigenti, con un ruolo qualificato istruttorio e consultivo a supporto dell'Organo collegiale.

Fino ad allora, infatti, il Consiglio si avvaleva, nello svolgimento dei propri compiti, delle seguenti Commissioni specializzate alle quali erano state assegnate specifiche aree tematiche:

  • Commissione Piano d'impresa e Operazioni straordinarie (composta dai Consiglieri Marcello Sala in qualità di Coordinatore - Giovanni Costa e Emilio Ottolenghi), con il compito, tra l'altro, di svolgere attività consultiva e istruttoria in ordine alle proposte relative agli indirizzi generali programmatici e strategici della Società e del Gruppo che il Consiglio sottopone al Consiglio di Sorveglianza nonché all'esame preliminare delle principali operazioni della Banca di competenza del Consiglio, ivi incluse tutte le operazioni strategiche da sottoporre ad autorizzazione o approvazione del Consiglio di Sorveglianza ai sensi di Statuto;
  • Commissione Adeguatezza patrimoniale e Bilancio (composta dai Consiglieri Giovanni Costa in qualità di Coordinatore - Marcello Sala e Roberto Firpo) con il compito di svolgere attività consultiva e istruttoria in ordine alla valutazione dell'adeguatezza patrimoniale, attuale e prospettica, del Gruppo in relazione ai rischi assunti ed alle strategie aziendali nonché attività istruttorie in ordine alla formazione del progetto di bilancio e delle situazioni contabili di periodo;
  • Commissione Crediti e Rischi (composta dai Consiglieri Paolo Campaioli in qualità di Coordinatore -Roberto Firpo e Emilio Ottolenghi), con il compito di svolgere attività consultiva e istruttoria in materia di gestione dei rischi, offrendo in particolare il proprio contributo istruttorio all'esercizio, da parte del Consiglio dei compiti ad esso riservati in base allo Statuto, al Regolamento e alle vigenti Linee Guida in materia di gestione e controllo dei rischi.

Presidente e Vice Presidenti

Il Presidente e i Vice Presidenti del Consiglio di Gestione sono nominati dal Consiglio di Sorveglianza.

Il Presidente rientra fra i Consiglieri non esecutivi: non è infatti titolare di deleghe operative e l'attuale assetto organizzativo della Società tiene distinte le sue funzioni da quelle del Consigliere Delegato.

L'assetto di governance di Intesa Sanpaolo riserva peraltro al Presidente del Consiglio di Gestione un ruolo peculiare, per il cui efficace espletamento sono richieste assiduità di impegno e comprovate capacità

manageriali, anche al fine di promuovere il ruolo del Consiglio nel perseguire gli obiettivi strategici della Società e del Gruppo.

ll Presidente, cui spetta la legale rappresentanza della Società, è titolare delle funzioni di organizzazione, impulso e coordinamento dell'attività del Consiglio, nei confronti del quale ha potere di proposta, ed è chiamato ad assicurare una proficua e continua collaborazione tra i componenti del Consiglio stesso - in particolare tra Consiglieri esecutivi e non esecutivi - e tra quest'ultimo e il Consiglio di Sorveglianza ed il suo Presidente, al fine di un efficace coordinamento dell'attività dei due Organi.

II Presidente inoltre - sia nell'ambito del Consiglio, sia attraverso specifiche sessioni di induction - cura che i Consiglieri accrescano la loro conoscenza della realtà e delle dinamiche aziendali e di Gruppo, al fine di garantire una piena e adeguata consapevolezza del business bancario, del sistema economico-finanziario, della regolamentazione della finanza e, soprattutto, del sistema dei controlli e delle metodologie di gestione e controllo dei rischi.

Il Presidente, in via generale, esercita tutti i poteri funzionali all'esercizio della sua carica e, in particolare, sulla base delle previsioni dello Statuto e del Regolamento del Consiglio di Gestione, adempie a funzioni che attengono tra l'altro alle strategie e agli indirizzi generali della Banca, alle relazioni esterne e all'informazione societaria e ai rapporti con le Autorità di Vigilanza.

ll Presidente ha infine il potere di assumere - d'intesa con il Consigliere Delegato - deliberazioni nei casi di urgenza in merito a qualsiasi operazione di competenza del Consiglio di Gestione, fatta eccezione per le materie non delegabili di competenza del Consiglio stesso.

Con le stesse modalità possono essere assunte in via d'urgenza anche deliberazioni rientranti tra quelle non delegabili di cui allo Statuto, riguardanti:

  • -- operazioni aventi valore unitario superiore al 3% del patrimonio di vigilanza consolidato e pari od inferiore al 6% del medesimo, purché non rientranti in materie per le quali sia prevista una delibera, approvazione, o autorizzazione del Consiglio di Sorveglianza, ai sensi di Statuto;
  • la designazione dei componenti degli organi delle società controllate.

Le decisioni così assunte dovranno essere portate a conoscenza del Consiglio di Gestione in occasione della sua prima riunione successiva.

L'attuale assetto societario di Intesa Sanpaolo prevede la nomina di due Vice Presidenti la sostituzione del Presidente in caso di assenza o impedimento spetta, sulla base di quanto sopra, al Vice Presidente Vicario Marcello Sala, in ragione dell'anzianità di carica maturata quale Consigliere di Gestione.

Oltre alle funzioni vicarie del Presidenti, come sopra accennato, svolgono funzioni di carattere esecutivo.

In particolare, i Vice Presidenti partecipano, con diritto di voto, a Comitati manageriali di Gruppo (dettagliatamente descritti in successivo capitolo); entrambi partecipano al Comitato Governo dei Rischi di Gruppo, Marcello Sala partecipa al Comitato Crediti e Giovanni Costa partecipa al Comitato Rischi Finanziari di Gruppo.

Attraverso la partecipazione attiva alle riunioni dei predetti hanno accesso diretto a informazioni e decisioni che concretizzano nel quotidiano la gestione manageriale della Banca e del Gruppo e risultano direttamente coinvolti nell'attività di formazione delle decisioni relative di competenza consiliare.

Inoltre, il Consiglio ha conferito ai Vice Presidenti i sequenti incarichi:

  • al Vice Presidente Vicario Marcello Sala l'incarico di curare, d'intesa con il Consigliere Delegato e in coordinamento con il Presidente del Consiglio di Gestione, lo sviluppo delle relazioni internazionali e dei progetti di internazionalizzazione della Banca e del Gruppo;
  • al Vice Presidente Giovanni Costa l'incarico di sviluppo delle relazioni territoriali e di raccordo tra il Consiglio di Gestione e la governance del Territorio, con il compito di monitorare, in stretto con il Presidente del Consiglio di Gestione, con il Consigliere Delegato e con il Responsabile dell'Area di Governo Chief Governance Officer, l'impiementazione delle decisioni del Consiglio stesso.

I Vice Presidenti hanno l'obbligo di riferire al Consiglio di Gestione periodicamente sulle attività di maggior rilevanza ovvero con cadenza annuale sul complesso delle attività compiute.

Consigliere Delegato

2017 11 12:23

ll Consiglio di Gestione, su indicazione del Consiglio di Sorveglianza, elegge tra i propri componenti il Consigliere Delegato, con deliberazione assunta con il voto favorevole della maggioranza dei componenti in carica. Il Consiglio stesso determina contenuto, limiti e modalità di esercizio della delega.

Il Consigliere Delegato in carica, Carlo Messina, nominato in data 29 settembre 2013, con decorrenza immediata e per la restante parte del mandato in corso, ha funzione di Chief Executive Officer della Società e del Gruppo e riveste anche la carica di Direttore Generale. Fino a tale data la carica di Consigliere Delegato era ricoperta da Enrico Tommaso Cucchiani.

ll Consigliere Delegato – le cui funzioni vengono disciplinate dallo Statuto e dal Regolamento del Consiglio di Gestione - è il Capo dell'Esecutivo e sovrintende alla gestione aziendale nell'ambito dei poteri attribuitigli in conformità con gli indirizzi generali programmatici e strategici determinati dagli Organi sociali. Assicura l'esecuzione delle delibere del Consiglio, è preposto alla gestione del personale, determina e impartisce le direttive operative, ha potere di proposta al Consiglio e cura che l'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società sia adeguato alla natura e alle dimensioni dell'impresa.

Allo stesso è conferita la gestione operativa della Società e del Gruppo, con ogni facoltà di ordinaria e di straordinaria amministrazione, con le sole eccezioni delle attribuzioni non delegabili a norma di legge e di quelle riservate al Consiglio di Gestione ai sensi di Statuto.

In via puramente esemplificativa e non esaustiva, sono in particolare attribuiti al Consigliere Delegato i seguenti poteri:

  • formulare le proposte relative agli indirizzi strategici, ai piani pluriennali e ai budget annuali di intesa Sanpaolo e del Gruppo da sottoporre al Consiglio di Gestione;
  • formulare le proposte relative all'assetto organizzativo generale della Banca e del Gruppo;
  • definire l'organizzazione di dettaglio di tutte le unità organizzative del Gruppo che riportano al Consigliere Delegato;
  • acquisire, incrementare (anche mediante sottoscrizione degli aumenti di capitale) e dismettere partecipazioni che non comportino una variazione del Gruppo Bancario, nei limiti di Euro 25 milioni autorizzare la rinuncia o la cessione di diritti di opzione relativi ad aumenti di capitale di società partecipate e la rinuncia a diritti di prelazione, laddove non comportanti una variazione del Gruppo Bancario;
  • autorizzare, senza limite di importo, le spese obbligatorie nonché, nel limite unitario di Euro 25 milioni, le altre spese;
  • autorizzare l'acquisto e la cessione di beni immobili di valore commerciale non superiore a Euro 25 milioni e la concessione in comodato degli stessi;
  • assicurare l'applicazione delle regole di corporate governance del Gruppo.
  • Per quanto riguarda le responsabilità in materia di politiche di rischi e dei controlli interni, si fa rinvio al successivo capitolo dedicato al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Consiglieri di Gestione indipendenti

Ai sensi di Statuto, almeno uno dei componenti del Consiglio di Gestione deve possedere i reguisiti di indipendenza di cui all'art. 148, comma 3, del Testo unico-della finanza, riguardante, in particolare, l'esistenza di incarichi amministrativi in società del Gruppo nonché di rapporti di lavoro autonomo o subordinato ovvero altri rapporti di natura patrimoniale o professionale con la società - ovvero con società da questa controllate, con società che la controllano o con quelle sottoposte a comune controllo - tali da comprometterne l'indipendenza.

Al riguardo, le disposizioni contenute nel Regolamento Emittentì prevedono a carico degli emittenti quotati l'obbligo di condurre una valutazione in merito al possesso, in capo a uno o più componenti dell'organo amministrativo, dei requisiti dalla predetta disposizione nonché, a seguito della nomina, di informare il pubblico degli esiti delle valutazioni effettuate.

Il Consiglio di Gestione ha verificato in occasione della nomina e successivamente verifica, con periodicità annuale, la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai sinqoli Consiglieri, anche sulla base di quanto dichiarato dagli interessati; l'ultima verifica al riquardo, effettuata prima dell'approvazione della presente Relazione in data 25 febbraio 2014, con la presenza dei componenti del Comitato per il Controllo, ha

condotto ad accertare – anche alla fuce degli elementi e delle indicazioni fornite in materia dalla Consob e dalla Banca d'Italia – la sussistenza dei predetti requisiti in capo ai Consiglieri: Gian Maria Gros-Pietro e Piera Filippi.

I Consiglieri che dichiarano la propria indipendenza ai sensi della normativa in oggetto assumono l'impegno di informare il Consiglio qualora successivamente venissero a trovarsi in una situazione di non indipendenza.

Nel sito internet della Banca è disponibile l'elenco dei Consiglieri con l'indicazione aggiornata della qualifica di indipendente ai sensi dell'art. 148 del Testo unico della finanza.

Lo Statuto non richiede ai componenti del Consiglio di Gestione il possesso dei requisiti di indipendenza 3.4. previsti dal Codice di Autodisciplina, in coerenza con la peculiarità del sistema dualistico, nel quale gli indipendenti sono in massima parte presenti nel Consiglio di Sorveglianza; nel Consiglio di Gestione non si è comunque rinunciato alla loro presenza e, in particolare, a un Consigliere indipendente è stata conferita la carica di Presidente.

Requisiti di onorabilità e professionalità

Al fine di assicurare la sana e prudente gestione della Società ed in particolare il corretto funzionamento dell'Organo, i componenti del Consiglio di Gestione -- in quanto esponenti di una banca quotata – devono possedere i requisiti di onorabilità e di professionalità previsti dalla disciplina legale e regolamentare pro tempore vigente.

La previsione dei requisiti di onorabilità è volta a garantire che la Società sia affidata a Organi sociali composti da Esponenti di comprovata onestà e integrità morale, mentre, ai fini della professionalità, si richiede agli Esponenti medesimi di aver svolto con competenza esperienze complessive di almeno un triennio attraverso l'esercizio di attività professionali qualificate e adeguate all'incarico da ricoprire. La perdita dei predetti requisiti determina la decadenza dalla carica.

Si evidenzia al riguardo che, ai sensi della vigente normativa, al Presidente viene richiesta nell'esercizio delle predette attività professionali un'esperienza complessiva di almeno un quinquennio mentre il Consigliere Delegato deve essere in possesso di una specifica esperienza manageriale in posizione di elevata responsabilità, atteso il suo ruolo fondamentale nella gestione della società.

La nomina dei Consiglieri di Gestione - nonché la scelta del Presidente e del Consigliere Delegato - implica pertanto un adeguato esame delle caratteristiche personali dei candidati alla carica in oggetto, orientando le scelte su profili con esperienze professionali e manageriali di ampio e diversificato contenuto. Lo stesso Consiglio di Gestione verifica in ogni caso il predetti requisiti in capo ai singoli Consiglieri in conformità alla normativa di vigilanza e al proprio Regolamento.

Si evidenzia in proposito che la citata presenza nel Consiglio di Gestione di Consiglieri esecutivi "di estrazione manageriale" ha contribuito all'accrescimento della professionalità consiliare, con particolare riferimento, al business bancario, alle dinamiche del sistema economico-finanziario, alla regolamentazione bancaria e finanziaria ed alle metodologie di gestione e controllo dei rischi.

L'ampio e diversificato contenuto delle esperienze professionali, manageriali e accademiche maturate da ciascuno dei Consiglieri consente al Consiglio di Gestione di un complessivo livello di competenza adeguato a garantire un efficiente svolgimento delle proprie funzioni.

Incarichi di amministrazione o di controllo dei Consiglieri di Gestione

I Consiglieri di Gestione, soprattutto se esecutivi, accettano e mantengono la carica nella consapevolezza di poter dedicare al diligente svolgimento dei compiti e delle responsabilità loro affidati il tempo effettivamente necessario, anche tenendo conto sia degli altri incarichi ricoperti sia dell'impegno connesso alle ulteriori attività professionali eventualmente svolte.

In proposito, si precisa che in Intesa Sanpaolo non risulta necessaria l'espressione, da parte del Consiglio di Gestione, di un proprio orientamento in merito al numero massimo di incarichi dei singoli Consiglieri, che possa essere considerato compatibile con un efficace svolgimento della carica rivestita nella Società, né !'individuazione, a tal fine, di specifici criteri generali.

La materia in oggetto risulta infatti espressamente regolata dallo Statuto, ai sensi del quale non possono essere nominati Consiglieri di Gestione, e se nominati decadono, coloro che abbiano superato il limite di quattro incarichi di amministrazione, direzione o controllo in altre società quotate o loro controllanti o controllate (più incarichi, sino a un massimo di quattro, all'interno di uno stesso gruppo valgono per uno; superiori a quattro valgono per due).

Con riferimento agli incarichi ricoperti presso società bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni esterne al Gruppo, occorre inoltre tenere presente le specifiche preclusioni introdotte dall'art. 36 del D.L. n. 201/2011, ai sensi del quale è vietato ai "titolari di cariche negli organi gestionali […] di imprese o gruppi di imprese operanti nei mercati del credito, assicurativi e finanziari di assumere o esercitare analoghe cariche in imprese o gruppi di imprese concorrenti".

A tal proposito e sulla base delle verifiche effettuate, si evidenzia che tre Consiglieri ricoprono una carica in una società non quotata, un Consigliere ricopre cariche in tre società quotate e un Consigliere ricopre cariche in quattro società quotate; in tutti i casi si tratta peraltro di società non attive nei mercati sopra indicati e pertanto il Consiglio ha dato atto che per nessun membro ricorrevano le ipotesi di decadenza previste dal predetto art. 36.

Per ciascun Consigliere di Gestione viene periodicamente verificato il rispetto delle sopra citate disposizioni. Si precisa inoltre che dall'Autovalutazione condotta dal Consiglio di Gestione nel 2014 (di cui si dirà in successivo paragrafo) non sono emerse cariche dei Considlieri in concorrenza, neppure tra quelle considerate compatibili ex art. 36 D.L. n. 201/2011.

i 225 - Il Consigliere Delegato, in quanto avente la funzione di Chief Executive Officer della Società e del Gruppo, non ha incarichi di amministratore presso altri emittenti non appartenenti al Gruppo Intesa Sanpaolo, di cui sia chief executive officer un Consigliere di Gestione di Intesa Sanpaolo.

ll Consiglio di Gestione accerta e valuta, in occasione della nomina e nel continuo, l'idoneità dei sinqoli Consiglieri a svolgere le proprie funzioni nonché il numero di incarichi ricoperti dagli stessi, ponendo particolare attenzione a quelli che richiedono un maggiore coinvolgimento nell'ordinaria attività aziendale.

alla il l'allegato alla presente Relazione, nella tabella riepilogativa n. 3, viene riportato il numero degli altri incarichi di amministrazione o controllo che i Consiglieri di Gestione ricoprono in altre società quotate in mercati regolamentati (anche esteri), in società finanziarie, assicurative o di rilevanti dimensioni; la successiva tabella n. 4 contiene l'elencazione dei suddetti incarichi.

Funzionamento del Consiglio di Gestione

Convocazione delle riunioni

Il Consiglio di Gestione è convocato dal Presidente ogni qual volta lo reputi necessario ovvero quando ne sia fatta richiesta scritta dal Consigliere Delegato o da almeno due dei suoi componenti; previa comunicazione al Presidente del Consiglio di Gestione, il Consiglio può essere convocato dal Consiglio di Sorveglianza o dai suoi componenti anche individualmente, ai sensi di legge.

ll Presidente, nel convocare il Consiglio, fissa l'ordine del giorno, tenuto anche conto delle proposte di delibera formulate dal Consigliere Delegato o da altri Consiglieri.

La convocazione avviene mediante avviso, contenente l'ordine del argomenti da trattare, spedito ai Consiglieri almeno quattro giorni prima di quello fissato per la riunione e, nei casi di urgenza, almeno 24 ore prima. L'avviso di convocazione e l'ordine del giorno vengono altresì trasmessi ai Consiglieri di Sorveglianza.

L'ordine del giorno contenuto nella convocazione è strutturato secondo un criterio di raggruppamento degli argomenti per aree tematiche, al fine di assicurare un'ordinata trattazione delle materie poste in discussione; viene inoltre indicato, per gli argomenti che saranno trattati, quali costituiranno oggetto di deliberazione e quali di semplice informativa.

Il Consiglio di Gestione si riunisce di regola alternativamente in Torino presso la sede legale e in Milano presso la sede secondaria o, eccezionalmente, altrove nel territorio italiano. Lo Statuto consente peraltro che le riunioni si tengano validamente anche mediante l'utilizzo di sistemi di collegamento a distanza,

purché risultino garantite sia l'esatta identificazione legittimate a presenziare, sia la possibilità per tutti i partecipanti di intervenire in tempo reale alla trattazione di tutti gli argomenti e di visionare, ricevere e trasmettere documenti. In tale eventualità, almeno il Presidente e il Segretario dovranno essere presenti nel luogo di convocazione del Consiglio, ove lo stesso si considererà tenuto.

Informativa ai Consiglieri

ll Presidente, anche con l'ausilio del Segretario del Consiglio, assicura che la documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno sia portata a conoscenza di tutti i Consiglieri secondo criteri di completezza e con congruo anticipo rispetto alla data della riunione, anche nell'ottica della necessaria simmetria informativa tra Consiglieri esecutivi e non esecutivi.

Di norma, e fatti salvi eventuali casi di "price sensitivity" o d'urgenza, negli stessi termini di inviso di convocazione viene trasmessa la documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno al fine di consentire a ciascun Consigliere di acquisirne la dovuta conoscenza e, pertanto, di svolgere in modo consapevole i propri compiti nonché di adottare le relative deliberazioni in modo informato; fa documentazione di carattere informativo può essere inviata anche successivamente a tale termine.

Qualora la documentazione da sottoporre al Consiglio contenga elementi di "price sensitivity", la struttura proponente evidenzia, in un apposito modulo a corredo della stessa, le valutazioni effettuate in merito al fine di assicurare un corretto trattamento delle informazioni privilegiate nonché del puntuale adempimento degli obblighi di pubblicità previsti dalle disposizioni di legge in materia.

A garanzia dell'adeguatezza informativa verso i Consiglieri, le proposte destinate al Consiglio vengono preliminarmente prospettate al Presidente, così da consentire a quest'ultimo una più consapevole formazione dell'ordine del giorno delle riunioni e al Consiglio stesso una maggiore tempestività nella ricezione della documentazione necessaria.

Nell'ipotesi in cui la documentazione sia particolarmente voluminosa o complessa, la stessa viene corredata da un executive summary, che ne sintetizza i punti più significativi e rilevanti ai fini delle inerenti determinazioni, fermo restando che tale documento non viene considerato in alcun modo sostitutivo della documentazione completa trasmessa ai Consiglieri.

Al fine di ottimizzare il processo di circolazione delle informazioni e le tempistiche di trasmissione, la documentazione relativa alle riunioni del Consiglio viene resa disponibile mediante una piattaforma informatica dedicata, accessibile ai Consiglieri di Gestione; su tale piattaforma i Consiglieri hanno inoltre a disposizione i documenti di governance, la principale corrispondenza con gli Organi di vigilanza, le situazioni contabili e l'ulteriore documentazione utile all'espletamento delle proprie funzioni. L'applicativo in oggetto, accessibile tramite intranet con modalità protette di gestire i flussi informativi in piena conformità agli standard di sicurezza interni e di sistema.

Nel caso in cui sia necessario assicurare la riservatezza owero qualora il Presidente lo ritenga opportuno in relazione al contenuto dell'argomento e della relativa deliberazione ovvero per altre motivate ragioni per cui non sia stato possibile mettere a disposizione la documentazione, questa potrà essere fornita direttamente in sede di riunione, evidenziandone il carattere aggiuntivo. In tali ipotesi il Presidente verifica il rispetto dei principi di completezza e adeguatezza delle informazioni sugli argomenti all'ordine del giorno nei confronti di tutti i Consiglieri, i quali hanno comunque la facoltà di richiedere ogni chiarimento, approfondimento o integrazione ritenuti necessari od opportuni per una corretta valutazione degli argomenti stessi.

In ogni caso, la documentazione fornita in occasione delle riunioni del Consiglio viene conservata agli atti e resta disponibile presso la Segreteria Societaria, oltre che sulla piattaforma informatica dedicata.

La documentazione viene inviata e messa a disposizione anche del Consiglio di Sorveglianza e dei componenti del Comitato per il Controllo.

Le Strutture della Banca di volta interessate assicurano la massima attenzione nella predisposizione dell'informativa ai Consiglieri in merito agli argomenti che verranno esaminati nel corso delle riunioni, nella consapevolezza che essa costituisce uno dei presupposti fondamentali per consentire ai Consiglieri stessi di

certifie

assumere le decisioni più opportune, dedicando maggior spazio all'approfondimento e all'analisi in sede consiliare.

Svolgimento delle riunioni e processo deliberativo

ll Consiglio di Gestione è regolarmente costituito con la presenza della maggioranza dei suoi componenti in carica.

Il Presidente presiede le riunioni del Consiglio e ne coordina i lavori, assicurando un adeguato spazio alla trattazione di ogni argomento all'ordine del giorno e il tempo necessario per i relativi approfondimenti nonché favorendo un'effettiva dialettica e un costruttivo dibattito nell'ambito del board e, in particolare, un opportuno raccordo tra Consiglieri esecutivi e non esecutivi.

  • 2 P 7 I Consiglieri partecipano attivamente ai lavori consiliari, arricchiscono la discussione con l'apporto delle proprie competenze e conoscenze (anche in relazione alle cariche eventualmente rivestite in società del Gruppo) e analizzano i diversi argomenti in discussione da prospettive diverse, contribuendo ad alimentare un processo decisionale meditato nonché ad assicurare l'assunzione di decisioni collegiali consapevoli e ponderate. I Consiglieri non esecutivi, da parte foro, monitorano le scelte compiute dagli esponenti esecutivi e contribuiscono ad arricchire e valorizzare la dialettica consiliare.
  • i Alle sessioni consiliari possono prendere parte su invito del Presidente i Direttori Generali, il Dirigente preposto, i Responsabili delle Funzioni di controllo e i Dirigenti apicali della Società e del Gruppo; possono inoltre essere invitati a intervenire - secondo criteri di stretta competenza - altri Responsabili di Strutture della Banca e del Gruppo, esponenti della società di revisione nonché consulenti esterni, in relazione a materie previste all'ordine del giorno la cui trattazione possa richiedere specifiche competenze tecniche. Tale partecipazione del management ha permesso ai Consiglieri di ottenere precisazioni ed integrazioni in merito alle materie poste all'ordine del giorno e si è dimostrata particolarmente importante nella prospettiva di favorire un adeguato contributo e coinvolgimento delle Strutture aziendali nel processo decisionale, attraverso la diretta partecipazione ai lavori del Consiglio.

Alle riunioni del Consiglio di Gestione assiste il Segretario del Consiglio di Sonveglianza e - in base a guanto previsto dallo Statuto - partecipano, senza diritto di voto, i componenti del Comitato per il Controllo.

Il Consiglio di Gestione delibera ordinariamente a maggioranza assoluta di voti dei presenti (in caso di parità prevale il voto di chi presiede); alcune deliberazioni concernenti, tra l'altro, la nomina e la revoca del Consigliere Delegato, il conferimento dei relativi poteri, nonché la nomina e la revoca del Dirigente preposto sono assunte con il voto favorevole della maggioranza dei componenti in carica. Le deliberazioni concernenti la nomina, la revoca e la determinazione di funzioni, competenze e compensi dei Direttori Generali sono assunte con il voto favorevole della maggioranza dei componenti in carica del Consiglio di Gestione, previo parere obbligatorio del Consiglio di Sorveglianza.

A seguito delle riunioni, il Segretario redige una bozza di verbale, nella quale viene illustrato in modo compiuto il processo di formazione delle decisioni, dando anche motivazioni alla base delle stesse. La bozza del verbale viene trasmessa al Presidente ed al Consigliere Delegato e successivamente a tutti i Consiglieri per le eventuali osservazioni, raccolte dalla Segreteria Societaria, e viene inviata ai componenti del Comitato per il Controllo. Dopo la sua approvazione, copia del verbale viene trasmessa senza indugio, ai sensi di Statuto, al Presidente del Consiglio di Sorveglianza.

Ogni Consigliere ha diritto che nel verbale della riunione sia dato atto del suo voto contrario o della sua astensione con le relative motivazioni.

Le deliberazioni adottate dal Consiglio sugli argomenti all'ordine del giorno vengono trasmesse a cura della Segreteria Societaria alle Strutture aziendali interessate, al fine dell'opportuna informativa loro successiva attuazione nell'ambito della Banca o del Gruppo.

Frequenza delle riunioni e partecipazione dei Consiglieri

i le la sensi di Statuto, le riunioni del Consiglio di Gestione hanno luogo almeno una volta al mese. In concreto, il Consiglio si riunisce con cadenza regolare, di norma quasi due volte al mese; tale frequenza ha consentito di porre all'ordine del giorno delle riunioni un numero di argomenti adequato a consentirne una corretta trattazione e un costruttivo dibattito.

Nel corso del 2013 il Consiglio si è riunito in 24 occasioni, di cui 17 nell'attuale composizione risultante dal rinnovo dell'Organo.

Come in passato, la partecipazione dei Consiglieri alle riunioni si è dimostrata costante l'incremento, in corso d'anno, del numero di riunioni. In particolare, nel corso del 2013, la partecipazione di ciascun Consigliere alle riunioni è risultata pari al 100% con riferimento al Consiglio di Gestione attualmente in carica mentre, per quanto riguarda il Consiglio in carica sino al 9 maggio 2013, in una sola occasione vi è stata l'assenza di un componente.

Tale partecipazione alle sedute consiliari ha assicurato un sistematico contributo di tutti i componenti alla gestione degli affari sociali e di Gruppo, con piena valorizzazione a favore della Società delle qualificate competenze professionali ivi rappresentate.

L'impegno complessivo dei Consiglieri, peraltro, non si concretizza soltanto nella partecipazione alle riunioni consiliari: per tutti i Consiglieri deve infatti tenersi conto delle attività connesse alle riunioni (studio della documentazione relativa agli argomenti da trattare, preparazione delle riunioni, colloqui e richieste di informazioni, ecc.), mentre, con particolare riferimento ai Consiglieri esecutivi, occorre anche considerare le attività svolte in qualità di Responsabili di Strutture operative della Banca (per i Consiglieri "di estrazione manageriale") ovvero in relazione al Comitati manageriali di Gruppo e all'attribuzione di specifici incarichi (per i Vice Presidente esecutivi).

Le riunioni del Consiglio sono durate, in media, circa 4 ore, tempo che si può ritenere adeguato a soddisfare le esigenze di trattazione e discussione degli argomenti all'ordine del giorno, anche alla luce dell'appropriata informativa consiliare e preconsiliare e del numero di riunioni tenutesi.

Per l'anno in corso sono state calendarizzate 13 riunioni, di cui 6 già tenutesi; ulteriori riunioni potranno essere definite in funzione di specifiche esigenze. Intesa Sanpaolo, in ottemperanza al Regolamento di Borsa, nel mese di gennaio ha comunicato al mercato (e ha reso disponibile nel sito internet) il calendario degli eventi societari per l'anno 2014, con l'indicazione delle riunioni del Consiglio di Gestione per l'approvazione dei dati economico-finanziari. Ulteriori riunioni - anche in sede di induction - vengono definite in corso d'esercizio in funzione di specifiche esigenze.

Impugnativa delle delibere

Le deliberazioni del Consiglio di Gestione che non vengono prese in conformità alla legge e allo Statuto possono essere impugnate dal Consiglio di Sorveglianza e dai Consiglieri di Gestione assenti o dissenzienti, entro novanta giorni dalla data della deliberazione.

Anche i soci possono impugnare le delibere del Consiglio di Gestione qualora le stesse siano lesive dei loro diritti; in tale ipotesi, con riferimento a termini e modalità dell'impugnativa e relativa procedura, trovano applicazione, per quanto compatibili, le norme del codice civile riguardanti l'impugnativa delle deliberazioni assembleari, delle quali si dirà più avanti nel capitolo dedicato alle Assemblee.

Autovalutazione su dimensione, composizione e funzionamento

ll Consiglio di Gestione, nella seduta del 25 febbraio 2014 ha provveduto – ai sensi del proprio Regolamento e del Codice di Autodisciplina - alla valutazione della propria adeguatezza in termini di funzionamento, dimensione e composizione. Tenuto peraltro conto del rinnovo infrannuale dell'Organo, l'analisi è stata riferita al periodo intercorrente tra la riunione di insediamento dell'attuale Consiglio (9 maggio 2013) e la riunione del 28 gennaio 2014.

L'autovalutazione è stata effettuata anche alla luce delle indicazioni formulate dalla Banca d'Italia con la Comunicazione dell'11 gennaio 2012, riguardante l'applicazioni di Vigilanza sul governo societario delle banche, nonché con la lettera dell'11 dicembre 2013 in tema di "Composizione e funzionalità dei Board dei gruppi bancari vigilati", conseguente all'analisi di benchmarcking effettuata dalla Vigilanza sulle autovalutazioni riferite all'esercizio 2011. Nello svolgimento del processo di autovalutazione è stato inoltre considerato il "modello di autovalutazione" pro tuturo dal Documento di consultazione sulle Disposizioni di Vigilanza suf governo societario delle banche, pubblicato dalla Banca d'Italia il 16 dicembre 2013.

Anche in considerazione dell'attuale fase di transitorietà normativa, il Consiglio di Gestione non si è avalso dell'assistenza di consulenti esterni, ritenendo che il processo essere efficacemente condotto attraverso un adeguato e costruttivo confronto nell'ambito del Consiglio e tra i Consiglieri.

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L'attività di self assessment da parte del Consiglio di Gestione è stata pertanto svolta con modalità analoghe a quelle con cui era stata effettuata in passato, in attesa di procedere alla definizione di un apposito regolamento interno che ne disciplini il procedimento. Al processo è stata peraltro conferita una maggiore strutturazione (pluralità di passaggi consiliari, sessione di induction, utilizzo del questionario), proprio nell'ottica di rafforzarne, come sollecitato dalla Vigilanza, i profili "sostanzialistici".

In particolare, la tematica dell'autovalutazione è stata introdotta e impostata nel corso di tre sessioni consiliari; successivamente, nel corso di una sessione di induction dedicata, è stata discussa l'impostazione dell'attività di autovalutazione e sono state messe a disposizione dei Consiglieri apposite schede di valutazione. Le schede sono state suddivise nelle seguenti aree di valutazione: (i) composizione (i) funzionalità del Consiglio, (iii) aree tematiche di dibattito consiliare, (iv) flussi informativi, (v) processo di self-assessment; per ciascun profilo di autovalutazione sono stati i riferimenti normativi, lo stato di attuazione in Intesa Sanpaolo e gli eventuali dati di benchmarking e considerati, tra l'altro, i dati quantitativi relativi a numerosità, frequenza e durata delle riunioni ed alla ricorrenza degli argomenti affrontati. A ciascun Consigliere è stato richiesto di esprimersi sui profili evidenziati nelle schede, eventualmente qualificando il proprio giudizio con osservazioni e commenti.

Le risultanze delle schede di valutazione sono state quindi trattate in forma aggregata, con l'elaborazione di un "Documento di Valutazione", sottoposto all'esame finale in sede di Consiglio nella citata riunione del 25 febbraio 2014.

II Consiglio di Gestione ha espresso un giudizio di sostanziale adeguatezza su dimensione, composizione e funzionamento, individuando talune possibili azioni correttive da intraprendere negli esercizi successivi nelle aree che hanno manifestato esigenze di miglioramento (necessità di un miglior bilanciamento tra tematiche strategiche e di business, da un lato, e quelle riconducibili in senso ampio all'area dei controlli, dall'altro; ricerca di strumenti per mitigare il divario di informazioni fra la componente manageriale e gli altri Consiglieri di Gestione; maggiore valorizzazione – nel rispetto delle distinte prerogative degli Orqani – dell'interazione con il Comitato per il Controllo).

dei compiti e delle responsabilità inerenti la loro carica: in occasione della nomina ricevono specifiche informazioni al riguardo e puntuali indicazioni in ordine agli adempimenti connessi; inoltre, nell'ambito del processo informativo e decisionale che caratterizza le riunioni del Consiglio, i Consiglieri sono costantemente informati dalle competenti Strutture aziendali in merito alle principali novità legislative e regolamentari concernenti la Società e l'esercizio delle proprie funzioni.

Nel corso del mandato del Consiglio in carica e fino al momento della pubblicazione della presente Relazione sono state altresì svolte ~ con un crescente grado di strutturazione - specifiche sessioni di induction, al fine di consentire ai Consiglieri di approfondire e confrontarsi su diversì aspetti dell'attività della Banca e del Gruppo e sul quadro normativo di riferimento nonché sui compiti e sulle responsabilità inerenti alla carica.

Le sessioni di induction hanno in particolare riguardato le seguenti tematiche: Sistema di Incentivazione 2013 (tenuta nella forma di incontri one-to-one), Self-assesment dei controlli interni di Gruppo, Comprehensive Assessment della BCE in vista della piena assunzione delle competenze di vigilanza unica, Approfondimenti sul Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2013, Gap Analysis sul sistema dei controlli e svolgimento del sopra citato processo di autovalutazione.

ll sistema delle deleghe

Ai sensi di Statuto, il Consiglio di Gestione - titolare, come sopra riportato, dei poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione - ha la facoltà, con deliberazione assunta a maggioranza dei componenti in carica, di nominare un Consigliere Delegato, conferendogli i relativi poteri e determinandone contenuto, limiti e modalità di esercizio, nonché di conferire particolari deleghe o incarichi a uno o più Consiglieri, determinandone i relativi poteri.

Inoltre, per determinate categorie di atti e di affari, specifici poteri possono essere delegati a personale della Banca, con determinazione dei limiti e delle modalità di esercizio della delega, prevedendo che i soggetti delegati possano agire singolarmente oppure riuniti in comitati.

In attuazione delle previsioni statutarie, il Consiglio, come già ricordato, ha eletto fra i propri componenti il Consigliere Delegato, a favore del quale ha esercitato la propria facoltà di delega, con la possibilità di impartire direttive e di avocare a sé operazioni rientranti nella delega stessa, e ha attribuito specifici incarichi ai due Vice Presidenti esecutivi.

Il Consiglio ha altresì definito e approvato l'ambito dei poteri deliberativi e di spesa conferiti ai Responsabili delle Strutture della Banca, in coerenza con le responsabilità organizzative e gestionali attribuite, predeterminandone i limiti e fissando altresì modalità e limiti per l'esercizio delle subdeleghe.

Tale facoltà di subdelega viene esercitata attraverso un processo trasparente, sempre monitorato, graduato in funzione del ruolo e della posizione ricoperta dal "subdelegato", con la previsione dell'obbligo di informativa alla funzione delegante.

Al riguardo, si evidenzia che Strutture della Banca operano sulla base di specifici regolamenti che definiscono i rispettivi ambiti di competenza e di responsabilità; tali Regolamenti sono diffusi in modo capillare all'interno della Società, analogamente alle procedure operative, che regolano le modalità di svolgimento dei diversi processi aziendali. I principali processi decisionali e attuativi riguardanti l'operatività della Banca sono pertanto codificati, monitorabili e conoscibili da tutta la Struttura.

Il Consiglio di Gestione, infine, determina le modalità attraverso le quali le decisioni assunte dai destinatari – MCC2000 delle deleghe debbano essere portate a conoscenza del Consiglio stesso e, a questo proposito, si precisa che il Consiglio valuta periodicamente il generale andamento della gestione, tenendo anche in considerazione le informazioni ricevute dagli Organi delegati.

Flussi informativi aqli Organi sociali e tra gli Organi sociali

Efficaci flussi informativi interni costituiscono un elementale nell'organizzazione e nel governo societario di Intesa Sanpaolo non soltanto perché consentono un corretto adempimento di obblighi imposti dalla normativa vigente, ma anche al fine di una funzionale attività dei Consiglio di Gestione e del Consiglio di Sorveglianza nonché di un efficiente raccordo tra i due Organi. La circolazione di informazioni tra gli Organi sociali e all'interno degli stessi può assumere carattere periodico a scadenze prefissate ovvero carattere episodico se limitata a eventi semplici cui le disposizioni normative ricollegano doveri di informazione e rappresenta la condizione fondamentale affinché siano effettivamente realizzati gli obiettivi di efficienza della gestione ed efficacia dei controlli.

Lo Statuto e i Regolamenti dei Consigli contengono disposizioni finalizzate ad assicurare un corretto flusso informativo tra le Strutture della Banca e il Consigliere Delegato, tra questi e il Consiglio di Gestione nonché tra quest'ultimo e il Consiglio di Sorveglianza, oltre ad un più efficace coordinamento e ad una piena dialettica tra il Consiglio di Gestione e il Consiglio di Sorveglianza. Di seguito si riportano i principali attori coinvolti nell'ambito di tali processi nonché i ruoli dagli stessi rispettivamente svolti.

Il Consigliere Delegato, in ottemperanza a quanto previsto dallo Statuto, fornisce al Consiglio di Gestione, con periodicità di regola mensile, informativa sui principali dati dell'andamento gestionale di periodo e di confronto con il sistema; riferisce al Consiglio di Gestione, con cadenza almeno trimestrale sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo effettuate dalla Società e dalle società controllate. Inoltre attiva le Strutture della Banca e del Gruppo affinché assicurino gli opportuni flussi informativi al Consiglio di Gestione, in particolar modo con riferimento alla gestione dei rischi, al sistema dei controlli, alla conformità e al governo amministrativofinanziario. Ai sensi dell'art. 150 del Testo unico della finanza, rende trimestralmente al Consiglio di Gestione e, per il suo tramite, al Consiglio di Sorveglianza, un'informativa in ordine alle operazioni con parti correlate di Intesa Sanpaolo, di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale perfezionate nel periodo di riferimento dalla Capogruppo o da società controllate.

Il Consiglio di Gestione fornisce tempestivamente al Consiglio di Sorveglianza, e comunque con periodicità almeno trimestrale le informazioni relative al generale andamento della gestione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Banca o dalle controllate; riferisce

in particolare sulle operazioni nelle quali i Consiglieri di Gestione abbiano un interesse per conto proprio o di terzi o che siano influenzate dal soqgetto che esercita l'attività di direzione e coordinamento; fornisce al Consiglio di Sorveglianza, con periodicità di regola mensile, informativa sui principali dati dell'andamento qestionale di periodo e di confronto con il sistema.

Il Consiglio di Sorveglianza, nell'ambito delle responsabilità attribuite nel sistema dualistico, fornisce al Consiglio di Gestione le relazioni periodiche del Comitato per il Controllo sull'attività di analisi e approfondimento svolta con riferimento al funzionamento dei controlli, anche al fine di porre il Consiglio di Gestione in condizione di attivare gli interventi correttivi o di miqlioramento che si rendessero necessari.

i 222 – Il Conitato per il Controllo incontra periodicamente il Consigliere Delegato e CEO al fine di sottoporre alla sua attenzione argomenti rilevanti per la funzionalità e l'efficacia del sistema dei controlli interni. I componenti del Comitato per il Controllo sono tenuti a partecipare, senza diritto di voto, alle riunioni del Consiglio di Gestione e, a tal fine, la documentazione predisposta per il Consiglio di Gestione viene inviata e messa a disposizione anche per i componenti del predetto Comitato.

Nella sua qualità di Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. n. 231/2001, con periodicità almeno semestrale, trasmette al Consiglio di Gestione e al Consiglio di Sorveglianza una specifica informativa sull'adeguatezza e sull'osservanza del relativo di Organizzazione, Gestione e Controllo. Il Comitato riferisce ai predetti Organi in merito all'attività svolta.

Il Presidente del Consiglio di Gestione e il Presidente del Consiglio di Sorveglianza sono destinatari di specifiche disposizioni statutarie e regolamentari interne espressamente finalizzate ad assicurare ogni opportuno raccordo informativo tra loro e con il Consigliere Delegato, anche al fine di garantire la correttezza dei fiussi informativi diretti al Consiglio di Gestione; in particolare:

  • il Presidente del Consiglio di Gestione cura che tutti i Consiglieri ricevano un'adequata informativa sulle materie all'ordine del giorno, scambiando informazioni con i singoli Consiglieri in relazione alle deleghe o agli incarichi loro attribuiti; riceve l'informativa in merito alle determinazioni assunte dal Consiglio di Sorveglianza così come ognì altra comunicazione rilevante al fine delle valutazioni di competenza del Consiglio di Gestione;
  • del Consiglio di Gestione e dal Consigliere Delegato, su specifici aspetti della gestione della Banca e del Gruppo e sull'andamento in generale, anche prospettico, della gestione stessa nonché in merito alle iniziative riguardanti strategie e indirizzi generali della Banca ed operazioni strategiche soqgette all'autorizzazione del Consiglio di Sorveglianza; riferisce e può formulare in proposito osservazioni e proposte al Consiglio per l'assunzione delle relative decisioni. Nella prassi di governance di intesa Sanpaolo il Presidente del Consiglio di Sorveglianza non prende parte alle riunioni del Consiglio di Gestione.

Struttura operativa

Business Unit, Aree di Governo e Direzioni Centrali

In una logica di tipo organizzativo e al fine di assicurare al governo del Gruppo la necessaria unitarietà complessiva, la struttura della Capogruppo è articolata in Business Unit – costituite dall'aggregazione di linee di business che presentano caratteristiche simili in relazione alla tipologia di prodotti e servizi offerti e al contesto normativo di riferimento - Direzioni Centrali e Unità di Staff, la maggior parte delle quali raggruppate in cinque Aree di Governo a diretto riporto del Consigliere Delegato e CEO (Chief Operating Officer, Chief Lending Officer, Chief Risk Officer, Chief Governance Officer e Wealth Management) e al Chief Financial Officer, ugualmente a riporto del Consigliere Delegato e CEO.

ll responsabile dell'Area di Governo Chief Operating Officer, nell'ambito dei suoi compiti, si avvale delle strutture di Intesa Sanpaolo Group Services, a cui è affidata l'erogazione di servizi e di attività di supporto destinate al Gruppo, con obiettivi di efficacia, efficienza e qualità del servizio erogato.

Con decorrenza 22 maggio 2013 sono state costituite le Aree di Governo:

  • · Chief Governance Officer, a cui fanno capo la Segreteria del Consiglio di Sorveglianza, l'Ufficio del Presidente del Consiglio di Gestione Affari Societari e Partecipazioni, le unità Corporate Social Responsibility, International Regulatory and Antitrust Affairs, Laboratorio Banca e Società, nonché il Servizio Partecipazioni Istituzionali; al Chief Governance Officer inoltre riporta funzionalmente la Direzione Legale e Contenzioso;
  • · Wealth Manaqement, che coordina le Società Eurizon Capital, Intesa Sanpaolo Assicura, Intesa Sanpaolo Previdenza, Intesa Sanpaolo Vita.

In data 30 settembre 2013 la Direzione e Fiscale è stata collocata a riporto del Consigliere Delegato e CEO.

Una particolare posizione nell'organigramma – finalizzata a garantirne la necessaria autonomia e indipendenza – è assunta dalla Direzione Internal Auditing, che risponde direttamente al Presidente del Consiglio di Gestione e al Presidente del Consiglio di Sorveglianza.

Ai Responsabili delle Strutture organizzative delle Business Unit, delle Aree di Governo, del Chief Financial Officer, delle Direzioni Centrali, delle Unità di Staff e delle società del Gruppo viene affidata, nel quadro delle politiche e degli indirizzi generali, la responsabilità del conseguimento, anche attraverso l'impiego ottimale delle risorse umane e tecniche assegnate, degli obiettivi nelle aree a ciascuno attribuite.

Per maggiori dettagli in merito alla struttura organizzativa di Intesa Sanpaolo si fa rinvio al sito internet della Banca (Sezione II Gruppo/Chi siamo, pagine Struttura Organizzativa e Top Management).

Direttori Generali

Il Consiglio di Gestione - su proposta del Consigliere Delegato e previo parere del Consiglio di Sorveglianza - nomina, revoca e determina i poteri e i compensi di uno o più Direttori Generali, di cui uno con funzioni vicarie del Consigliere Delegato, ad eccezione di quelle inderogabilmente collegate alla predetta carica.

I Direttori Generali fanno capo al Consigliere Delegato, secondo le rispettive funzioni e competenze, e lo coadiuvano nella gestione dell'impresa, nell'ambito dei poteri ad essi rispettivamente attribuiti all'atto della nomina.

Fino al 21 maggio 2013 la struttura organizzativa di Intesa Sanpaolo contemplava la presenza di tre Direttori Generali: Giuseppe Castagna, Direttore Generale della Divisione Banca dei Territori, che in data 24 qiugno 2013 ha lasciato la Banca ; Gaetano Miccichè, Direttore Generale Responsabile della Divisione Corporate e Investment Banking e Carlo Messina, Direttore Generale del Chief Financial Officer. In data 22 maqqio 2013, il Consiglio di Gestione ha nominato Carlo Messina Responsabile della Divisione Banca dei Territori ed in data 29 settembre 2013 il Consiglio di Gestione ha nominato Carlo Messina Consigliere Delegato e CEO, ferma restando la carica di Direttore Generale. Al momento della pubblicazione della presente Relazione la carica di Direttore Generale con funzioni vicarie - di cui all'art. 27 dello Statuto - non risulta attribuita; sino al 29 settembre 2013 dette funzioni vicarie erano attribuite a Carlo Messina.

L'assetto configurato dal Consiglio di Gestione riconosce pertanto il titolo di Direttore Generale al Consigliere Deleqato e CEO e al Responsabile della Divisione Corporate e Investment Banking, ferma - nel

rispetto del principio della conduzione unitaria della Banca - la generale preposizione alla gestione operativa della Banca stessa e del Gruppo in capo al Consigliere Delegato.

Comitati di Gruppo

Nell'ambito dei meccanismi finalizzati ad assicurare la gestione efficace di tematiche operative rilevanti per l'intero Gruppo, di presidiare in modo efficace il profilo di rischio all'interno dello stesso e di garantire un adequato livello di comunicazione e di discussione interna, operano nella Banca appositi Comitati Infragruppo composti da Dirigenti della Banca ed Esponenti di vertice di società del Gruppo:

  • Comitato di Coordinamento, organismo con la funzione di agevolare l'interoperatività e la comunicazione tra le Strutture della Banca al suo massimo livello, nell'ottica di condividere e coordinare le principali scelte aziendali;
  • Comitato Governo dei Rischi di Gruppo, costituito, con potere deliberativo, consultivo e informativo, allo scopo di assicurare il presidio e la gestione dei rischi e la salvaguardia del valore aziendale a livello di Gruppo. Il Comitato coordina inoltre il sistema dei controlli interni, in attuazione degli indirizzi strategici e delle politiche di gestione definite dagli Organi Societari;
  • Comitato Rischi Finanziari di Gruppo, organismo tecnico con ruolo deliberativo e informativo focalizzato sui rischi finanziari proprietari di banking e trading book e sull'Active Value Management, che opera sulla base delle deleghe operative e funzionali assegnate dal Consiglio di Gestione;
  • Comitato Compliance e Operational Risk di Gruppo, organismo tecnico con ruolo deliberativo, informativo e consultivo, volto a rafforzare il coordinamento ed i meccanismi di cooperazione interfunzionale e ad agevolare un'efficace gestione dei rischi operativi e di non conformità, che opera nell'ambito degli indirizzi formulati dagli Organi Societari e sulla base delle deleghe operative e funzionali assegnate dal Consiglio di Gestione;
  • Comitato Crediti di Gruppo, organismo tecnico avente potere deliberativo e consultivo con il compito di assicurare la gestione coordinata delle problematiche inerenti i rischi di credito nell'ambito delle deleghe ad esso attribuite;
  • Comitato per il Coordinamento dei Mercati Internazionali di Gruppo, organismo con ruolo informativo e consultivo, con l'obiettivo di favorire un'azione sinergica e un'adeguata condivisione delle informazioni tra il Management delle Unità di Business della Banca e del Gruppo attive nei mercati esteri nonché di rafforzare il coordinamento e la comunicazione interfunzionale tra le Unità di Business e le Aree di Governo.

EMARKET SDIR certifie

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Principali caratteristiche

Come già accennato, la disciplina di vigilanza in tema di sistema dei controlli interni è stata recentemente interessata da modifiche di rilievo. Il 2 luglio 2013, infatti, la Banca d'Italia ha emanato (e inserito nell'ambito delle Nuove Disposizioni di vigilanza prudenziale delle banche - Circolare n. 263/2006) le nuove disposizioni in materia di "sistema dei controlli interni", che hanno introdotto alcune novità di rilievo rispetto al previgente quadro normativo. Le banche sono tenute ad adeguarsi alla nuova disciplina entro il 1º luqlio 2014, ovvero per taluni specifici adempimenti entro date successive.

Come richiesto dall'Autorità di Vigilanza a tutte le banche italiane, Intesa Sanpaolo ha inviato alla Banca d'Italia un'autovalutazione della propria situazione aziendale rispetto alle previsioni della nuova normativa e ha predisposto un piano delle misure da adottare per assicurare il pieno rispetto delle nuove disposizioni. Al riguardo, si precisa che la descrizione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rappresentata nel presente capitolo deve intendersi riferita alla situazione in essere alla data di approvazione della presente Relazione, ferma restando la prossima realizzazione - nel corso del 2014 e, per alcuni aspetti, anche del 2015 - delle misure di adeguamento al mutato quadro normativo.

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è costituito dall'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative che mirano ad assicurare il rispetto delle strategie aziendali e il conseguimento delle seguenti finalità:

  • efficacia ed efficienza dei processi aziendali;
  • salvaquardia del valore delle attività e protezione dalle perdite;
  • affidabilità e integrità delle informazioni contabili e gestionali;
  • conformità delle operazioni con la legge, la normativa di vigilanza, nonché lo statuto, le politiche, i piani, le linee quida, i regolamenti e le procedure interne.

In linea con la normativa di diritto societario e con quella di vigilanza bancaria ed in coerenza con le indicazioni del Codice di Autodisciplina, la Banca si è dotata di controlli interni e di gestione dei rischi volto a identificare, misurare, gestire e monitorare nel continuo i rischi della Banca e del Gruppo, che vede il coinvolgimento degli Organi collegiali, delle apposite funzioni di controllo interno, oltre all'Orqanismo di Vigilanza ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001 e al Dirigente preposto. Concorre al sistema dei controlli anche la società di revisione.

In attuazione degli indirizzi definiti dagli Organi sociali, il sistema dei controlli interni della Banca e del Gruppo è stato disegnato in modo da realizzare un presidio costante per l'identificazione, il governo ed il controllo dei rischi connessi alle attività svolte. Tale sistema assume come riferimento, tra le altre, le disposizioni di vigilanza in materia di controllo prudenziale delle imprese e dei gruppi bancari, di organizzazione e governo societario delle banche, di conglomerati finanziari, di servizi e attività di investimento e tiene conto dell'evoluzione delle best practices a livello internazionale.

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è strutturato su tre livelli:

  • il primo è costituito dai controlli di linea effettuati dalle strutture operative (da chi pone in atto le attività e dai controlli di tipo gerarchico), ovvero incorporati nell'ambito delle attività di back-office;
  • il secondo fa capo prevalentemente al Chief Risk Officer e comprende apposite funzioni cui spettano:
    • i controlli sulla gestione dei rischi, che hanno l'obiettivo di concorrere alla definizione delle metodologie di misurazione del rischio, di verificare il rispetto dei limiti assegnati alle varie strutture operative e di controllare la coerenza delle singole aree produttive con gli obiettivi di rischio-rendimento assegnati;
    • · i controlli sulla conformità alle norme, che hanno l'obiettivo di evitare di incorrere in sanzioni qiudiziarie o amministrative, perdite finanziarie rilevanti o danni da reputazione in conseguenza di violazione di norme imperative ovvero di autoregolamentazione;
    • · i controlli sulla conformità alle norme in materia di antiriciclaggio, contrasto al finanziamento del terrorismo e gestione degli embarghi;

Art. 123bis, L. 2. et 6. Tut

  • · i controlli, sul processo di concessione del credito, ivi compreso il corretto processo di attribuzione ed aggiornamento dei rating, i controlli sul processo di gestione del credito problematico e deteriorato, nonché il monitoraggio della qualità del credito;
  • i controlli di convalida interna, in ottemperanza alla Circolare n. 263/2006 della Banca d'Italia;
  • il terzo è costituito dall'attività di revisione interna, assicurata dalla Direzione Internal Auditing; trattasi di struttura diversa e indipendente da quelle operative, volta ad individuare andamenti anomali, violazioni delle procedure e della regolamentazione nonché a valutare la funzionalità del complessivo sistema dei controlli interni.
  • In tale contesto, gli elementi essenziali del sistema formano oggetto di una continua valutazione di adeguatezza da parte degli Organi societari, che ne tengono conto, rispettivamente, nella relazione sulla gestione allegata al bilancio di esercizio predisposta dal Consiglio di Gestione, nella presente Relazione e nella relazione del Consiglio di Sorveglianza ex art. 153 del Testo unico della finanza.
  • a controllo ciò premesso, si descrivono di seguito i principali elementi del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, dando anche conto dell'articolazione dei controlli che attengono all'informazione finanziaria (con riferimento alle attività del Dirigente preposto, al sistema di controllo dell'informazione finanziaria e alla revisione legale dei conti), delle Funzioni aziendali di controllo come definite nella della Circolare n. 263/2006 della Banca d'Italia (di controllo dei rischi, conformità alle norme, revisione interna, antiriciclaggio e convalida) e dei modelli di prevenzione dei reati.
  • i il consiglio di Sorveglianza, quale Organo di controllo, è il fulcro del sistema dei controlli, con il compito di vigilare sull'osservanza delle norme di legge, regolamentari e statutarie, nonché sulla corretta amministrazione e sull'adequatezza degli assetti orqanizzativi e contabili della Banca.

in tale ambito, il Consiglio ha, tra i suoi compiti, quello di accertare l'efficacia di tutte le Strutture coinvolte nel sistema dei controlli e l'adequato coordinamento delle medesime.

Tra le regole e procedure che mirano ad assicurare il conseguimento di tali obiettivi rilevano, nell'ambito della Banca, il Progetto di governo societario, redatto ai sensi delle Disposizioni di Vigilanza sul governo societario, Il Reqolamento di Gruppo, il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D. Lqs. n. 231/2001, i Regolamenti degli Organi statutari, i Regolamenti di Gruppo, oltre ai c.d. "documenti di governance", costituiti dalle principali linee guida volte alla gestione ed al controllo dei rischi, dalle linee guida di compliance e da quelle di governo amministrativo finanziario e di governo dell'informativa al pubblico ("Pillar III").

Tali documenti – al fine del coordinamento delle funzioni di controllo – delineano una serie di flussi informativi che consistono non solo nelle informazioni che le funzioni di controllo trasmettono agli Orqani della Banca e, in particolare, al Comitato per il Controllo, ma anche in quelle intercorrenti tra le funzioni di controllo stesse.

Da ultimo, si ricorda che le sopra richiamate Disposizioni della Banca d'Italia in materia di sistema dei controlli interni prevedono che, per assicurare il coordinamento e l'interazione tra le varie funzioni e organi con compiti di controllo (previsti dalla normativa societaria, contabile o di vigilanza), l'organo con funzione di supervisione strategica approva uno specifico documento in cui sono precisati compiti, responsabilità e modalità di coordinamento/collaborazione tra le varie funzioni di controllo convolte ("Documento di Coordinamento").

Anche alla luce di quanto sopra e in considerazione delle mutevoli condizioni che hanno interessato i mercati finanziari in questi ultimi anni, nel corso del 2013 è stato condotto un assessment del sistema dei controlli interni, al fine di valutarne la solidità e l'efficacia e di individuare eventuali linee evolutive volte a renderlo più aderente alle necessità del Gruppo alla luce del modello di business adottato. Gli esti dell'assessment sono stati alla base della formulazione di autovalutazione di intesa Sanpaolo, richiesta dall'Autorità di Vigilanza a tutte le banche italiane.

Ruolo degli Organi societari

In ragione della particolare importanza della materia ed in dipendenza dell'adozione del modello dualistico, entrambi gli Organi collegiali che concorrono ad esercitare strategica della Società sono attivamente coinvolti nell'attività di gestione e controllo dei rischi; in particolare:

il Consiglio di Gestione definisce il "risk appetite" e le relative politiche di gestione del rischio che sottopone ad approvazione del Consiglio di Sorveglianza, è responsabile dell'istituzione e del mantenimento di efficaci sistemi di gestione e controllo dei rischi e di controlli interni in attuazione degli indirizzi strategici e ne valuta la funzionalità complessiva, tenendo conto di ogni segmento di operatività del Gruppo; approva specifiche linee guida volte ad assicurare l'efficacia del sistema di identificazione, misurazione e gestione dei rischi aziendali, ivi incluse le tecniche di attenuazione del rischio; definisce le linee guida in materia di esposizione del Gruppo al rischio reputazionale. Verifica nel continuo l'efficienza e l'efficacia complessiva del sistema di gestione e controllo dei rischi; definisce le responsabilità delle strutture delle funzioni aziendali coinvolte in modo che siano chiaramente attribuiti i relativi compiti e siano prevenuti conflitti di interesse. Definisce i flussi informativi volti ad assicurare agli organi aziendali e alle funzioni di controllo la piena conoscenza e governabilità dei fattori di rischio; dà attuazione al processo ICAAP.

Inoltre, su proposta del Consiglio di Gonsiglio di Gestione adotta: le opportune delibere dirette a proporre al Consiglio di Sorveglianza le linee di indirizzo per assicurare l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile; nomina e revoca con il parere favorevole del Consiglio di Sorveglianza i responsabili delle funzioni di controllo interno. Il Gestione definisce le regole di approvazione e controllo sulle operazioni con parti correlate da sottoporre all'approvazione del Consiglio di Sorveglianza; svolge attività di direzione e coordinamento del Gruppo esercitando un controllo strategico-gestionale e tecnico-operativo dell'attività del Gruppo;

al Consiglio di Sorveglianza compete, su proposta del Consiglio di Gestione, l'approvazione del "risk appetite" e delle relative politiche generali di gestione dei rischi ed il foro riesame periodico, al fine di assicurarne l'efficacia nel tempo. In tale contesto, il Consiglio di Sorveglianza verifica che l'assetto delle funzioni di controllo dei rischi sia definito in coerenza con gli obiettivi strategici, nonché valuta e vigila sul grado di efficienza e di adeguatezza del sistema dei controlli interni e sul corretto esercizio dell'attività di controllo strategico e gestionale svolto dalla Capogruppo sulle società del Gruppo.

Come già indicato, al Consigliere Delegato spetta la responsabilità di assicurare la funzionalità dei controlli. Pertanto, le delibere del Consiglio di Gestione sulla politica di gestione dei rischi e sui controlli interni sono assunte su impulso e proposta del Consigliere Delegato, il quale è più in generale tenuto a predisporre le misure necessarie ad assicurare l'istituzione e il mantenimento di un sistema efficiente ed efficace. Il Consigliere Delegato veicola, inoltre, l'attuazione degli indirizzi deliberati dal Consiglio di Gestione e dal Consiglio di Sorveglianza verso le Strutture coinvolte.

Il Consiglio di Sorveglianza, come già evidenziato, è supportato dal Comitato per il Controllo nello svolgimento dei compiti volti a valutare il grado di efficienza e di adeguatezza del controlli interni, con particolare riguardo al controllo dei rischi, al funzionamento dell'internal audit ed al sistema informativo contabile. Il ruolo del Comitato per il Controllo è qualificato in Statuto come punto di riferimento continuo per le funzioni di controllo interno, dalle quali riceve specifici flussi informativi. In tale prospettiva il Comitato è tenuto ad informare il Consiglio di Sorveglianza in merito ad ogni irregolarità gestionale o violazione di norme riscontrate nell'esercizio delle sue funzioni.

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Il Consiglio di Gestione, sulla base del parere formulato dal Consiglio di Sorveglianza, ha nominato Ernesto Riva Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, in conformità alle disposizioni di cui all'art. 154-bis del Testo unico della finanza.

Ai sensi di Statuto, il Dirigente preposto - scelto tra i dirigenti della Società - deve essere in possesso di specifici requisiti di professionalità collegati ad adeguate competenze in materia di informazione contabile e finanziaria e di gestione o controllo delle relative procedure amministrative, maturate per un periodo di almeno cinque anni in posizioni di responsabilità di strutture operative nell'ambito della Società, del Gruppo o di altre società o enti comparabili per attività e struttura organizzativa. Il Dirigente preposto deve inoltre possedere i requisiti di onorabilità stabiliti dalla vigente normativa per i membri degli organi di

7.0.1.

SDIR certifie

controllo delle società quotate.

Il Dirigente preposto ha il compito di presidiare il sistema dei controlli interni relativi all'informativa contabile e finanziaria. Ai sensi del citato art. 154-bis, deve attestare:

  • che gli atti e le comunicazioni della Società diffusi al mercato e relativi all'informativa contabile, anche infrannuale, corrispondano alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili;
  • congiuntamente al Consigliere Delegato, mediante apposita relazione allegata al bilancio d'esercizio e al bilancio consolidato, nonché al bilancio semestrale abbreviato, l'adeguatezza e l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili, la corrispondenza dei documenti contabili societari alle risultanze dei libri e delle scritture contabili, la loro idoneità a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, e che la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Il Consiglio di Gestione e il Consiglio di Sorveglianza hanno a tal fine approvato il Regolamento aziendale "Linee guida di governo amministrativo finanziario", che disciplina:

  • il modello di governo che consente al Dirigente preposto di verificare in via continuativa l'adeguatezza e l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili a livello di Gruppo;
  • il sistema di flussi informativi che le società sono tenute a trasporre al Dirigente preposto per rafforzare il livello di monitoraggio sulle informazioni utili alla rappresentazione della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo e dei principali rischi e incertezze cui è esposto;
  • il sistema di attestazioni al Consigliere Delegato e al Dirigente preposto da parte delle Funzioni aziendali della Capogruppo e delle società controllate, in merito all'avvenuto rispetto degli obblighi normativi e dei reqolamenti aziendali per quanto di competenza;
  • i flussi di comunicazione da parte del Dirigente preposto verso gli Organi sociali e gli scambi informativi con la società di revisione.

Il Dirigente preposto esercita un ruolo di indirizzo e coordinamento delle società del Gruppo in materia amministrativa e contabile e di presidio del sistema dei controlli interni funzionali all'informativa contabile e finanziaria. A tale scopo definisce il programma di attività che il Gruppo è tenuto a svolgere nell'esercizio, curando:

  • il coordinamento delle indicazioni diramate alle società, per la corretta ed omogenea applicazione dei principi contabili, delle regole e dei criteri di valutazione, formalizzati nel regolamento contabile di Gruppo, sottoposto a regolare aggiornamento periodico;
  • la predisposizione delle procedure amministrative e contabili per la produzione del bilancio d'esercizio e consolidato annuale, nonché il coordinamento degli interventi evolutivi sulle procedure per l'assolvimento degli obblighi di informativa finanziaria agli Organismi nazionali e sovranazionali;
  • la verifica dell'adeguatezza e dell'effettiva applicazione nel periodo delle procedure amministrative e contabili – estesa alle società controllate regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea, secondo le disposizioni Consob - realizzate mediante un processo valutativo strutturato, ad esito del quale le risultanze sono formalizzate nella Relazione sul sistema dei controlli interni sul processo di informativa finanziaria;
  • il monitoraggio sul processo di acquisizione dei dati e delle informazioni necessarie alla rappresentazione della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo, in specie con riferimento ai principali rischi e incertezze cui le società risultino esposte;
  • la supervisione sulla rispondenza delle informazioni contenute nei documenti societari resi al mercato, quali l'Informativa al pubblico Pillar III e la Relazione su governo societario e assetti proprietari, che sono oggetto di giudizio da parte della società di revisione, nonché i prospetti che accompagnano l'emissione e l'offerta al pubblico di obbligazioni sul mercato domestico ed estero;
  • il riscontro ai suggerimenti formulati dalla Società di revisione, nell'ambito del processo di revisione legale del bilancio d'esercizio della Capogruppo e del bilancio consolidato del Gruppo, per il continuo miglioramento delle procedure che hanno influenza sui dati contabili nel processo di informativa finanziaria;
  • la supervisione degli incarichi a società di revisione per vigilare sulle condizioni di indipendenza ed obiettività dei revisore, in coerenza ai disposti di legge e secondo le modalità

disciplinate con Regolamento di Gruppo, in attuazione del quale viene resa periodica informativa al Consiglio di Gestione e al Comitato per il Controllo .

Alla luce delle responsabilità attribuite, al Dirigente preposto sono conferiti poteri e mezzi adeguati per lo svolgimento delle proprie funzioni; in particolare, il Dirigente preposto dispone di una struttura organizzativa dedicata e si awale altresì del supporto delle altre Funzioni di controllo della Capogruppo per quanto riguarda lo svolgimento di specifici accertamenti funzionali al giudizio sull'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili.

Al fine di consentire al Consiglio di Gestione di vigilare sull'adequatezza dei poteri e mezzi conferiti, nonché sull'effettivo rispetto delle procedure amministrative e contabili, il Dirigente preposto fornisce periodicamente al Consiglio un'informativa relativa alle attività svolte, alle eventuali criticità emerse e alle azioni avviate per il loro superamento, nonché, su base semestrale, gli esiti delle valutazioni sul sistema dei controlli interni sul processo di informativa finanziaria funzionali alle attestazioni richieste dalla normativa al Consigliere Delegato e al Dirigente preposto.

Tali informative vengono presentate anche al Comitato per il Controllo, che riferisce al Consiglio di Sorveglianza al fine dell'esercizio delle funzioni di vigilanza sul sistema informativo contabile previste dalla legge e dallo Statuto.

Controlli interni relativi all'informativa contabile e finanziaria

ll modello di riferimento individuato da Intesa Sanpaolo per la verifica dell'effettiva applicazione dei controlli interni relativi al processo di informativa contabile e finanziaria si basa sul COSO e sul COBIT Framework, che costituiscono standard di riferimento generalmente accettati a livello internazionale'. Il modello prevede l'esistenza:

  • di un adeguato sistema di controlli interni a livello societario, funzionale a ridurre i rischi di errori e comportamenti non corretti; ciò attraverso la verifica della presenza di elementi quali adeguati sistemi di governance, standard comportamentali all'etica e all'integrità, efficaci strutture organizzative, chiarezza di assegnazione di deleghe e responsabilità, adeguate policy di rischio, efficaci codici di condotta e sistemi di prevenzione delle frodi, sistemi disciplinari del personale;
  • di procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio e più in generale, dell'informativa finanziaria resa ai mercati, con verifica nel tempo della loro adeguatezza ed effettiva applicazione; in tale categoria sono compresi oltre ai processi amministrativi e contabili in senso stretto, i processi di indirizzo e controllo (pianificazione, controllo direzionale, controllo dei rischi) che concorrono alla formazione delle disclosures, i processi di business (credito, finanza, wealth management, ecc.), relativamente alla fasi di valutazione e reporting degli asset e liabilities iscritti nei libri contabili, le regole di governo dell'infrastruttura tecnologica e i principali processi elaborativi (operations) che supportano la dato contabile sino alla rappresentazione nel bilancio.

Il modello è applicato secondo una logica risk based, selezionando le società, le procedure amministrative e contabili e le regole di governo dell'infrastruttura tecnologica e degli applicativi considerate rilevanti ai fini dell'informativa contabile e finanziaria del Gruppo.

Ad esto delle attività svolte per ogni società del Gruppo è predisposta una Relazione sul sistema dei controlli interni sul processo di informativa finanziaria che descrive: a) i principali profili di complessità operativa e valutativa, con evidenza delle impostazioni organizzative e delle architetture applicative strumentali al processo di informativa finanziaria, nonché le relative procedure di controllo; b) gli esiti del programma di verifiche svolto nell'esercizio, con evidenza delle lacune riscontrate e degli interventi realizzati per il loro superamento; la fase di valutazione conclusiva è gestita di concerto con il Dirigente preposto per assicurare l'utilizzo di criteri di qiudizio uniformi, approfondendo la materialità delle criticità riscontate rispetto al bilancio consolidato; c) i suggerimenti espressi dalla Società di revisione nell'ambito del processo di revisione legale dei bilanci per il miglioramento delle procedure che hanno influenza sui dati contabili. Le Relazioni contempiano le considerazioni formulate dal management della Società e sono

il COSO Framework è stato elaborato dal Committee of Spanizations of the Treadway Commission, organismo statunitense che ta l'obiettivo di migliorare la qualità dell'informativa societaria, attraverso la definizione di standard etici ed un sistema di corporate governance ed organizzativo efficac; il COBT Framework - Control Ofiectives for IT and reated technology è un insieme di regle predisposta dall'IT Governance Institute, organismo statunitense che ha l'obiettivo di definire e migliorare qii standard aziendali nel settore IT.

sottoscritte dal proprio Organo delegato, unitamente a una attestazione al Dirigente preposto che assevera il rispetto degli obblighi normativi. Esse sono rese altresì disponibili ai Collegi Sindacali e alla Società di revisione per favorirne il coinvolgimento e l'azione di monitoraggio continuativo.

A conclusione del piano di verifiche annuale, il Dirigente predispone un'informativa di Gruppo per il Consiglio di Gestione e per il Comitato per il Controllo nella quale trova rappresentazione: a) lo stato di attuazione del modello di governo amministrativo finanziario, con indicazione delle principali iniziative promosse nel corso dell'esercizio per il rafforzamento del sistema amministrativo contabile; b) la situazione aqqiornata delle carenze individuate, con apprezzamento del rischio di informativa, degli aggregati patrimoniali ed economici di riferimento, dei conti e delle classi di transazioni che potrebbero essere impattati, dei controlli compensativi che hanno aqito a mitiqazione; c) il qiudizio di sintesi sul processo di informativa finanziaria, tenuto conto delle opinioni espresse del management delle società e dalla Società di revisione.

Il modello utilizzato consente di pervenire ad una ragionevole garanzia dell'informativa contabile e finanziaria; come evidenziato dal COSO Framework, qualsiasi sistema di controllo interno, seppure ben concepito e funzionante, non può peraltro escludere completamente l'esistenza di disfunzioni o frodi che possano avere impatti sull'informativa in oggetto.

Il Chief Risk Officer

Il Chief Risk Officer cui fa capo l'Area di Governo nell'ambito della quale sono concentrate le Direzioni Risk Management e Compliance, oltre alle funzioni di Presidio della qualità del credito, Antiriciclaggio e di Validazione interna, costituisce la "seconda linea di difesa" nella gestione dei rischi aziendali, separata e indipendente rispetto alle funzioni di supporto al business.

Al Chief Risk Officer sono affidate le funzioni di:

  • definire, in coerenza con le strategie e qli obiettivi aziendali, gli indirizzi e le politiche in materia di risk management e di conformità alle norme;
  • coordinare l'attuazione degli indirizzi e delle politiche in materia risk management e di conformità alle norme da parte delle unità preposte del Gruppo, anche nei diversi ambiti societari;
  • garantire la misurazione e il controllo dell'esposizione di Gruppo alle diverse tipologie di rischio, verificando anche l'attuazione degli indirizzi e politiche di cui al precedente punto;
  • assicurare il presidio della qualità del credito garantendo il rispetto degli indirizzi e delle strategie creditizie, attraverso il monitoraggio nel continuo dell'andamento del rischio, e proponendo la struttura dei poteri delegati agli Organi sociali;
  • presidiare l'identificazione e il monitoraggio di eventuali disallineamenti dalle norme vigenti, nonché la consulenza, assistenza e sensibilizzazione delle Funzioni aziendali alle normative;
  • assicurare il presidio del rischio di non conformità in materia di antiriciclaggio, contrasto al finanziamento al terrorismo e gestione degli embarghi.

Il Risk Management

Le politiche relative all'assunzione e alla gestione dei rischi sono approvate dal Consiglio di Sorveglianza su proposta del Consiglio di Gestione; quest'ultimo, in particolare, si awale del supporto di specifici Comitati di Gruppo già descritti mentre entrambi qii Organi colleqiali si avvalgono dell'azione del Chief Risk Officer a diretto riporto dei Chief Executive Officer.

La strategia di risk management è orientata a conseguire una gestione integrata e coerente dei rischi, considerando il profilo di rischio del Gruppo nel contesto dello scenario macro economico e stimolando la crescita della cultura del rischio.

ll Comitato Governo dei Rischi di Gruppo, presieduto dal Consigliere Delegato e CEO, assicura il presidio e la gestione dei rischi e la salvaguardia del valore aziendale a livello di Gruppo in attuazione degli indirizzi strategici e delle politiche di gestione definite dagli Organi Statutari. Ad esso sono affidate importanti responsabilità per la realizzazione delle strategie di controllo dei rischi, quali:

esaminare e validare in via presentazione agli Organi Statutari le strategie e, per i rischi non presidiati da altri Comitati di Gruppo, le politiche di Gruppo della gestione dei rischi, assicurando l'indirizzo e il coordinamento delle principali azioni di gestione dei rischi;

  • assicurare il rispetto degli indirizzi e delle indicazioni delle Autorità di Vigilanza in materia di governo dei rischi e della relativa trasparenza informativa;
  • assicurare al Consigliere Delegato e CEO e al Consiglio di Gestione una visione integrata in materia di esposizione ai rischi, riferendo su eventuali inadempimenti e/o violazioni delle politiche stabilite in materia:
  • individuare, analizzare e monitorare le situazioni di potenziale significativo deterioramento del rischio e gestire direttamente eventi di particolare impatto e rilevanza, con implicazioni di natura reputazionale;
  • assicurare l'adeguatezza e l'efficacia dell'architettura dei sistemi di misurazione e di reporting dei rischi non presidiati da altri Comitati di Gruppo, valutando la coerenza tra gli indirizzi business e gli strumenti/processi di gestione; in tale ambito il Comitato supervisiona le risultanze del processo di convalida dei modelli di risk management su tali tipologie di rischio;
  • valutare l'adeguatezza del capitale economico e regolamentare del Gruppo, nonché l'allocazione delle risorse patrimoniali alle unità d'affari in funzione degli obiettivi di piano e di tolleranza al rischio;
  • verificare la coerenza dei requisiti patrimoniali e delle misurazioni di rischio con le politiche di bilancio;
  • verificare l'andamento del profilo di rischio creditizio complessivo del Gruppo, coordinando le azioni correttive e gli indirizzi strategici delle politiche di assunzione dei rischi creditizi;
  • attribuire alle Divisioni i massimali di rischio di rispettiva competenza e definire l'articolazione dei limiti di rischio paese (per ciascun paese, per durata e tipologia di operatività) e di concentrazione del rischio di credito, in coerenza con quanto deliberato dal Consiglio di Gestione;
  • definire le strategie di continuità operativa finalizzate a fronteggiare le situazioni di emergenza di ampia portata.

Al Comitato è altresì attribuito il governo del progetto Basilea II e la supervisione dei progetti/interventi necessari per garantire la compliance regolamentare.

Al Comitato Rischi Finanziari di Gruppo sono attribuite le competenze in materia di assunzione dei rischi finanziari (sia del portafoglio di negoziazione che bancario). A tale Comitato, presieduto dal Chief Risk Officer e dal Chief Financial Officer, compete la responsabilità di valutare, in via preventiva all'approvazione degli Organi Statutari, le linee guida metodologiche e di misurazione dei rischi finanziari e le proposte di limiti operativi definendone l'articolazione sulle principali unità del Gruppo. Il Comitato verifica il profilo di rischio finanziario del Gruppo e delle sue principali unità operative; fornisce, inoltre, gli indirizzi operativi in attuazione degli indirizzi strategici e delle politiche di gestione del rischio definite dagli Organi Societari relativi alla gestione del banking book, ai rischi di liquidità, tasso e cambio e verifica periodicamente il profilo di rischio complessivo del Gruppo e gli opportuni interventi volti a modificario.

Il Comitato Compliance e Operational Risk di Gruppo, presieduto dal Chief Risk Officer, ha il compito di presidiare qli indirizzi e le politiche, nell'ambito delle indicazioni formulate dagli Organi Societari, in materia di gestione dei rischi operativi e in materia di compliance. Verifica periodicamente il profilo di rischio operativo complessivo del Gruppo, disponendo le eventuali azioni correttive, coordinando e monitorando l'efficacia delle principali attività di mitigazione ed approvando, nell'ambito delle indicazioni ricevute dagli Organi societari, le strategie di trasferimento del rischio operativo.

Nell'ambito dell'Area di Responsabilità del Chief Risk Officer, la Direzione Risk Management declina operativamente gli orientamenti strategici e gestionali lungo tutta la catena decisionale della Banca, fino alla sinqola unità operativa. La Direzione Risk Management è responsabile delle metodologie e del controllo dell'esposizione ai rischi sulle diverse unità di business, riportandone la situazione complessiva agli organi di governo aziendale; propone i limiti operativi dei rischi finanziari (sia del portafoglio bancario sia di negoziazione), promuove l'utilizzo di strumenti di misurazione del rischio nell'ambito del processo di concessione e gestione del credito e di concentrazione, presidia il framework metodologico e organizzativo dei rischi operativi, adotta misure di capitale a rischio per la rendicontazione qestionale e la valutazione dell'adequatezza del capitale interno del Gruppo, assicura inoltre agli Organi di Vigilanza le informazioni richieste dalla normativa vigente.

Per le finalità sopra descritte, Intesa Sanpaolo utilizza un vasto insieme di tecniche e strumenti per fa misurazione e la qestione dei rischi che fanno riferimento alle best practice, come ampiamente dettagliato nell'informativa allegata al Bilancio ed a quella prevista nell'ambito del "Terzo Pilastro" di Basilea 2.

La Funzione di conformità

In ottemperanza alle Disposizioni di Vigilanza emanate dalla Banca d'Italia, che richiedono che la funzione di conformità sia collocata in posizione di autonomia dalle strutture operative e di separatezza dalla revisione interna, opera, a diretto riporto del Chief Risk Officer, la Direzione Compliance.

L'attuale Responsabile della Direzione Compliance è stato nominato con decorrenza 1º luglio 2013 dal Consiglio di Gestione su proposta del Consigliere Delegato, previo parere del Consiglio di Sorveglianza, ed è dotato della necessaria autonomia e indipendenza dalle Strutture operative.

La Direzione Compliance ha il compito di Gruppo il rischio di non conformità alle norme, inteso come il rischio di incorrere in sanzioni giudiziarie o amministrative, perdite finanziarie rilevanti o danni di reputazione in consequenza di violazioni di norme imperative ovvero di autoregolamentazione, attraverso la predisposizione delle politiche e delle regole metodologiche inerenti la gestione del rischio di non conformità.

Le "Linee Guida di Compliance", approvate dal Consiglio di Gestione e dal Consiglio di Sorveglianza, declinano il Modello di Compliance di Gruppo, definendo ruoli e responsabilità degli Organi sociali e delle strutture aziendali nel presidio di non conformità. In particolare la Direzione Compliance svolge direttamente per la Capogruppo e le società controllate in service tutti i compiti attribuiti alla Funzione di confornità dalle disposizioni di vigilanza di Banca d'Italia e dal Regolamento congiunto Banca d'Italia/Consob con riferimento agli ambiti normativi considerati a maggiore rilevanza o per i quali si è reputato comunque necessaria una gestione accentrata del rischio di non conformità, in coerenza con le indicazioni delle associazioni di categoria e le principali prassi di mercato: servizi d'investimento, intermediazione assicurativa e previdenziale, market abuse, sollecitazione all'investimento, trasparenza delle condizioni contrattuali, norme e iniziative a tutela della clientela, usura, sistemi di pagamento, responsabilità amministrativa degli Enti, servizi di custody.

La Banca ha inoltre individuato alcuni ambiti normativi, comunque rilevanti ai fini del rischio di non confornità, per i quali i compiti attribuiti alla Funzione di conformità sono svolti da altre Strutture aziendali, dotate di adeguata indipendenza e delle necessarie competenze: internal dealing, registri delle persone che hanno accesso ad informazioni privilegiate sui titoli Intesa Sanpaolo e di società del Gruppo, tutela della concorrenza, operazioni con parti correlate, obbligazioni degli esponenti del Gruppo Bancario, tutela della privacy, sicurezza sul lavoro, tutela ambientale. Per tali ambiti normativi la Direzione Compliance svolge un ruolo di definizione delle linee quida e delle regole metodologiche di presidio e di valutazione del rischio di non conformità, di coordinamento delle iniziative di fini della loro prioritizzazione in relazione al rischio relativo, di verifica dell'effettiva foro applicazione da parte delle Strutture preposte al produzione di un'informativa integrata delle relative risultanze aqli Organi sociali.

Relativamente al Modello di Cruppo, è attualmente in corso una revisione finalizzata all'adequamento alle nuove Disposizioni sul sistema dei controlli interni emanate dalla Banca d'Italia nel luqlio del 2013, che attribuiscono alla funzione di conformità la responsabilità di presidio di non conformità su tutti di ambiti normativi applicabili all'attività aziendale, con facoltà di graduare i suoi compiti per quelle normative per le quali siano previste adequate forme di presidio specializzato.

La Direzione Compliance svolge un ruolo di coordinamento e controllo nei confronti delle società controllate non in service e delle Filiali estere, le cui funzioni di compliance riportano funzionalmente alla Direzione stessa.

Il Presidio della qualità del credito

Nell'ambito dei processi di governo del credito, il Servizio Qualità del Credito ha la funzione di assicurare il presidio della qualità del credito attraverso un controllo di secondo livello sull'andamento del rischio e sulla qualità del credito nonché l'attivazione di eventuali interventi correttivi da parte delle Business Unit, delle strutture del Chief Risk Officer e della Direzione Recupero Crediti, secondo la competenza delle posizioni. In particolare, svolge attività di controllo sui processi del credito, monitora il processo di qestione del credito problematico e deteriorato, propone al Chief Risk Officer, d'intesa con le strutture del Chief Lending Officer e del Chief Operating Officer, i criteri per l'inserimento delle posizioni nei processi dei crediti problematici e deteriorati, nonché rappresenta periodicamente i fenomeni rievanti sulla qualità del credito, anche in relazione agli status specifici (bonis, crediti problematici, sconfini/past

due, incagli ristrutturati e sofferenze) e alle esposizioni rilevanti.

Svolge altresì attività di monitoraggio e controllo sull'aggiornamento dei rating e sul processo di valutazione dei crediti ai fini di bilancio.

ll Servizio contribuisce inoltre al processo di formulazione della proposta di strategie creditizie, attraverso la valutazione della qualità del credito, e nella declinazione delle stesse, in relazione alle variabili di gestione creditizia rilevanti.

Il Servizio Presidio Qualità del Credito, infine, propone al Chief Risk Officer le facoltà di concessione e gestione del credito definendo limiti e criteri per la determinazione delle stesse.

La Funzione di validazione interna

La Funzione di Validazione Interna opera, a diretto riporto del Chief Risk Officer, in modo indipendente dalle funzioni che gestiscono le attività di sviluppo dei sistemi interni e dalla funzione titolare della revisione interna, assicurando la validazione dei modelli interni, già operativi o in fase di sviluppo, su tutti i profili di rischio trattati nel primo e secondo pilastro dell'Accordo di Basilea, coerentemente con i requisiti di indipendenza richiesti da Banca d'Italia.

In particolare, con riferimento ai rischi di primo pilastro, valuta su base continuativa i sistemi di gestione e di misurazione dei rischi in termini di modelli, processi, infrastrutture informatiche e la loro rispondenza nel tempo alle prescrizioni normative, alle esigenze aziendali e all'evoluzione del mercato di riferimento, sviluppando adequate metodologie, strumenti e soluzioni operative.

Per quanto concerne i rischi di secondo pilastro, Validazione Interna conduce attività di analisi delle metodologie, in particolare verificando la coerenza economico-statistica delle metriche di misurazione o di valutazione adottate nella quantificazione dei rischi rilevanti, la robustezza delle metodologie adottate e delle stime prodotte per la misurazione dei rischi rilevanti ed effettuando un confronto con metodologie alternative per la misurazione e l'aggregazione dei singoli rischi.

La funzione gestisce, inoltre, il processo di validazione interna a livello di Gruppo, interagendo con le Autorità di Vigilanza, con gli Organi Aziendali di riferimento e con le funzioni responsabili dei controlli di terzo livello previsti dalla normativa. La funzione adotta un approccio decentrato per le società dotate di funzioni di convalida locali (alcune società estere), coordinando e supervisionando le attività di queste ultime, e accentrato per le altre.

Il Servizio Antiriciclaggio

In attuazione delle disposizioni emanate da Banca d'Italia il 10 marzo 2011 in materia di organizzazione, procedure e controlli interni antiriciclaggio e in continuità evolutiva rispetto al modello di governance già in essere presso Intesa Sanpaolo, è stata istituita la Funzione antiricidaggio, che viene svolta dal Servizio Antiriciclaggio, collocato a diretto riporto del Chief Risk Officer.

Il Responsabile della Funzione antiriciclaggio è stato nominato dal Consiglio di Gestione, previo parere del Consiglio di Sorveglianza e sentito il Comitato per il Controllo; è dotato della necessaria autonomia ed indipendenza dalle Strutture operative e svolge a livello di Gruppo un ruolo di supervisione su tutte le Strutture aziendali cui sono affidati i diversi compiti previsti ai fini degli adempimenti antiriciclaggio.

Il Servizio Antiriciclaggio costituisce una funzione specialistica di controllo di secondo livello ed è la struttura specificamente deputata a prevenire e contrastare a livello di Gruppo la realizzazione di operazioni di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo. Riferisce direttamente agli Organi di Vertice ed ha accesso a tutte le attività dell'impresa nonché a qualsiasi informazione rilevante per lo svolgimento dei propri compiti.

Le "Linee Guida per il contrasto dei fenomeni di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo e per la gestione degli embarghi" approvate a luglio 2011 e modificate a dicembre 2013 dal Consiglio di Gestione e dal Consiglio di Sorveglianza i principi di riferimento e definiscono responsabilità, compiti e principali processi per la Capogruppo e per tutte le Società del Gruppo nella gestione del rischio di riciclaggio, nel contrasto al finanziamento del terrorismo e nella gestione degli embarghi.

Al fine di garantire un approccio omogeneo alla gestione del riciclaggio a livello di Gruppo, è previsto un elevato livello di coordinamento tra i presidi locali presso le società del Gruppo e il Servizio Antiriciclaggio, sia in riferimento all'ambito delle segnalazioni sospette, sia relativamente al monitoraggio sull'adeguatezza dei processi e delle procedure previste a mitigazione del rischio di riciclaggio.

La Funzione di revisione interna

P. J. Dr Le attività di revisione interna sono affidate ad un'apposita articolata Struttura - la Direzione Centrale Internal Auditing – che risponde direttamente al Presidente del Consiglio di Gestione e al Presidente del Consiglio di Sorveglianza, con un collegamento funzionale anche verso il Comitato per il Controllo e senza alcuna responsabilità diretta di area operativa.

Riportano funzionalmente alla Direzione le Strutture di Internal Audit delle società del Gruppo.

Il Responsabile della Funzione di revisione interna – nominato dal Consiglio di Gestione, su proposta del Consigliere Delegato e previo parere favorevole del Consiglio di Sorveglianza – è dotato della necessaria autonomia e indipendenza dalle Strutture operative. Il preposto al controllo interno dispone di risorse e mezzi adeguati allo svolgimento del proprio incarico e non ha vincoli di accesso a dati, archivi e beni aziendali.

7.65 La Direzione Centrale Internal Auditing valuta, in un'ottica di terzo livello, la funzionalità complessiva del sistema dei controlli interni, portando all'attenzione degli Organi aziendali i possibili miglioramenti. ln particolare, la funzione valuta la completezza, la funzionalità, l'affidabilità delle componenti del sistema dei controlli interni, del processo di gestione dei rischi e dei processi aziendali, avendo riguardo anche alla capacità di individuare errori ed irregolarità. In tale contesto, sottopone, tra l'altro, a verifica le funzioni aziendali di controllo dei rischi e di conformità alle norme anche attraverso la partecipazione a progetti, al fine di creare valore aggiunto e migliorare l'efficacia dei processi di controllo e la governance dell'organizzazione. L'azione di audit riquarda in modo diretto sia Intesa Sanpaolo, sia le società del Gruppo.

Alla funzione di revisione interna compete anche la valutazione dell'efficacia del processo di definizione del RAF e della conformità dell'operatività aziendale allo stesso.

La Direzione Centrale Internal Auditing opera con personale dotato delle adeguate conoscenze e competenze professionali utilizzando come riferimento le best practices e gli standard internazionali per la pratica professionale dell'internal auditing definiti dall'Institute of Internal Auditors (IIA). Gli internal auditor svolgono la propria attività in linea con i principi contenuti nel Codice Deontologico dell'internal Auditor, ispirato a quello proposto dall'Institute of International Auditors. La Funzione ha consequito la Quality Assurance Review esterna prevista dagli standard internazionali ottenendo la massima valutazione: "Generalmente Conforme".

Nello svolgimento dei propri compiti, la Direzione Centrale Auditing utilizza metodologie strutturate di risk assessment sulle diverse aree, individuando le aree di maqqiore attenzione in essere e i principali nuovi fattori di rischio. In tale contesto tiene conto delle eventuali richieste specifiche di approfondimento espresse sia dagli Organi nella loro collegialità sia più specificatamente dell'amministratore incaricato del sistema di controllo e di rischi. In funzione delle valutazioni emerse dal risk assessment e delle priorità che ne conseguono, la Struttura predispone al vaglio preventivo del Comitato per il Controllo, e alla successiva approvazione del Consiglio di Gestione e del Consiglio di Sorveglianza, un Piano degli interventi sulla base del quale poi opera nel corso dell'esercizio successivo. Il Piano di Audit ricomprende le verificabilità dei sistemi informativi, inclusi i sistemi di rilevazione contabile.

In corso d'anno il Piano può subire variazioni per eventi di natura straordinaria, derivanti anche dalla possibile evoluzione dei rischi, nonché per nuove richieste da parte degli Organi o dell'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

La Funzione supporta la governance aziendale e assicura al Vertice operativo, agli Organi societari e agli Enti Istituzionali competenti (Banca d'Italia, Consob, ecc.) una tempestiva e sistematica informativa sullo stato del sistema dei controlli e sulle risultanze dell'attività svolta.

L'azione di audit riguarda in modo diretto la Capogruppo e le Banche dei Territori, nonché altre partecipate con le quali si è formalmente concordato di fornire l'attività in "service"; per le altre entità del Gruppo, invece, viene mantenuto un controllo indiretto.

In tali casi di sorveglianza indiretta sono esercitate attività di indirizzo e coordinamento funzionale sulle strutture di Auditing presenti nelle banche e società controllate italiane ed estere, al fine di garantire omogeneità nei controlli e adeguata attenzione alle diverse tipologie di rischio, verificandone altresì i livelli

7-4-1-1

7.C.5.f)

di efficacia ed efficienza sotto il profilo sia strutturale sia operativo. Sono svolti inoltre interventi diretti di revisione e verifica nel ruolo istituzionale di Capogruppo.

I punti di debolezza rilevati sono sistematicamente segnalati alle Funzioni aziendali interessate per una sollecita azione di miglioramento nei cui confronti è successivamente espletata un'attività di follow-up.

Le valutazioni sul sistema di controllo interno derivate dagli accertamenti svolti sono portate periodicamente a conoscenza del Comitato per il Controllo, del Consiglio di Gestione e del Consiglio di Sorveglianza, che richiedono puntuali aggiornamenti anche sullo soluzioni in corso per mitigare i punti di debolezza. Gli eventi di rilievo e i report con giudizio negativo sono segnalati tempestivamente al Comitato per il Controllo, con il quale sono effettuati successivi incontri periodici di analisi e approfondimento; gli stessi sono trasmessi anche al Presidente del Consiglio di Gestione e al CEO (amministratore incaricato dei sistema di controllo interno e di gestione dei rischi),

Analoqo approccio è in uso anche in materia di responsabilità amministrativa ex D. Lgs. n. 231/2001 nei confronti del Comitato per il Controllo, in qualità di Organismo di Vigilanza.

La Direzione Centrale Internal Auditing assicura un'attività continuativa di autovalutazione della propria efficienza ed efficacia, in linea con un proprio piano interno di "assicurazione e miglioramento qualità" redatto conformemente a quanto raccomandato dagli standard internazionali per la pratica professionale di Audit.

Gestione dei conflitti di interesse

Premessa

In linea con la normativa di diritto societario, con quella di vigilanza bancaria e con le disposizioni emanate dalla Consob e in coerenza con le indicazioni del Codice di Autodisciplina, la Banca si è dotata di un sistema di norme volto ad assicurare che le operazioni poste in essere con parti correlate di Intesa Sanpaolo e con i soggetti collegati del gruppo Intesa Sanpaolo e quelle nelle quali un Consigliere sia portatore di un interesse, per conto proprio o di terzi, vengano compiute in modo trasparente e rispettando criteri di correttezza sostanziale e procedurale.

Interessi dei Consiglieri di Gestione

In linea con quanto previsto dall'art. 2391 c.c. e dal Regolamento del Consiglio di Gestione, ciascun Consigliere è tenuto a informare qli altri Consiglieri e l'Organo di controllo di ogni interesse detenuto, per conto proprio o di terzi, con riferimento a una determinata operazione della società di competenza del Consiglio, precisandone natura, termini, origine e portata.

Ai sensi della predetta disposizione, sono di competenza del Consiglio di Gestione le delibere relative a quelle operazioni nelle quali il Consigliere Delegato sia titolare di un interesse per conto proprio o di terzi ed osservi quindi l'obbligo di astensione. In tali casi la deliberazione del Consiglio di Gestione deve adequatamente motivare le ragioni e la convenienza dell'operazione per la Società.

Inoltre, in coerenza con quanto definito dal Codice di comportamento di Gruppo e dal Regolamento di gruppo per la gestione delle operazioni con parti correlate di Intesa Sanpaolo e soggetti collegati del gruppo, tutti gli esponenti, i dipendenti e collaboratori aziendali nell'esercizio delle rispettive funzioni devono astenersi dall'assumere decisioni e dallo svolgere attività contrarie a, o in conflitto con, gli interessi della Società e/o del Gruppo, o comunque incompatibili con i propri doveri.

Resta ferma l'applicazione della procedura deliberativa speciale stabilita dall'art. 136 del Testo unico bancario, laddove ne sussistano i presupposti.

Interessi dei Consiglieri di Sorveglianza

li Regolamento del Consiglio di Sorveglianza, avendo come riferimento quanto indicato dal Codice di Autodisciplina, prevede che ogni Consigliere che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse anche indiretto in una determinata operazione, oggetto di esame da parte del Consiglio di Sorveglianza, debba informare tempestivamente ed in modo esauriente l'Organo collegiale circa natura, termini, origine e portata del proprio interesse.

lnoltre lo Statuto contempla una disciplina sulla trasparenza dei Consiglieri di Sorveglianza in operazioni qualificabili come di rilevanza strategica. Sulla base di tale disposizione i Consiglieri di

Sorveglianza che abbiano un interesse, per conto proprio o di terzi, in un'operazione strategica ai sensi dell'Articolo 25.1.2 dello Statuto, sono tenuti a darne informativa precisandone la natura, i termini, l'origine e la portata. In tal caso la deliberazione dell'Organo collegiale deve motivare adeguatamente le ragioni e la convenienza dell'operazione per la Società.

Anche per i Consiglieri di Sorveglianza resta ferma l'applicazione dell'art. 136 del Testo unico bancario, ove ne sussistano i presupposti.

Operazioni con parti correlate e soggetti collegati

A decorrere dai 31 dicembre 2012 il Gruppo applica il "Regolamento di Gruppo per la gestione delle operazioni con parti correlate di Intesa Sanpaolo S.p.A. e soggetti collegati del Gruppo", approvato nel giugno 2012 dal Consiglio di Gestione e dal Consiglio di Sorveglianza, previo parere favorevole del Comitato per il Controllo. Tale Regolamento, che sostituisce il precedente adottato nel 2010, tiene conto sia della disciplina emanata dalla Consob, ai sensi dell'art. 2391 bis c.c., che delle Disposizioni di Vigilanza della Banca d'Italia del 12 dicembre 2011 in materia di rischio e conflitti di interesse delle banche e dei gruppi bancari nei confronti dei soggetti collegati, in attuazione dell'art. 53, comma 4 e ss. del Testo unico bancario e in conformità alla delibera del CICR del 29 luglio 2008, n. 277.

ll Regolamento, integralmente disponibile sul sito internet della Banca (Sezione Governance/Documenti Societari), disciplina per l'intero Gruppo Intesa Sanpaolo e con riferimento ai rapporti con le parti correlate di Intesa Sanpaolo e i soggetti collegati del Gruppo Intesa Sanpaolo i seguenti aspetti:

  • . i criteri per identificare le parti correlate e i soggetti collegati;
  • il processo di istruttoria, deliberazione e informazione agli Orqani sociali per le operazioni realizzate dalle società del Gruppo con parti correlate e soggetti collegati e le condizioni per il coinvolgimento del Comitato di indipendenti interno al Consiglio di Sorveglianza (Comitato per le operazioni con parti correlate);
  • l'informazione al mercato per le operazioni con parti correlate;
  • i limiti prudenziali e gli adempimenti di segnalazione periodica alla Banca d'Italia sull'attività di rischio nei contronti dei soggetti collegati;
  • le regole che riguardano i controlli e i presidi organizzativi, alle quali è espressamente dedicato il paragrafo 12 del Regolamento di gruppo per la gestione delle operazioni con parti correlate di intesa Sanpaolo S.p.A. e soggetti collegati del gruppo;
  • · le regole generali di disclosure e astensione per la gestione degli interessi personali degli esponenti, dei dipendenti e dei collaboratori aziendali anche diversi dai soggetti collegati.

Ai sensi del citato Regolamento, sono considerate parti correlate di Intesa Sanpaolo: i soqgetti che esercitano il controllo o l'influenza notevole, le entità controllate e collegate, le joint venture, i fondi pensione del Gruppo, gli Esponenti e i Key Manager di Intesa Sanpaolo con i relativi stretti familiari e le entità partecipate rilevanti.

L'insieme dei soggetti collegati di Gruppo è costituito dai soggetti collegati di ciascuna banca del Gruppo (compresa la Capogruppo) e di ciascun intermediario vigilato rilevante con patrimonio di vigilanza superiore al 2% del patrimonio consolidato. Rispetto a ciascuna banca o intermediario vigilato rilevante del Gruppo sono soggetti collegati: i) gli azionisti che esercitano il controllo, l'influenza notevole o che sono comunque tenuti a richiedere autorizzazione ai sensi dell'art. 19 del Testo unico bancario o in grado di nominare un componente dell'organo con funzione di supervisione strategica e i relativi gruppi societari, ii) le entità controllate, controllate conqiunte e collegate, nonché le entità da queste controllate anche congiuntamente ad altri; iii) gli esponenti aziendali con i relativi parenti fino al secondo grado e le entità partecipate rilevanti.

In via di autoregolamentazione, la Banca ha esteso la disciplina in materia di operazioni con parti correlate e quella sull'attività di rischio e conflitti di interesse nei confronti dei soggetti collegati adi azionisti di Intesa Sanpaolo e relativi gruppi societari che abbiano una partecipazione al capitale con diritto di voto della Banca superiore al 2% calcolata sulle sole azioni in proprietà o in gestione. Tale soluzione consente di sviluppare uno standard più elevato di monitoraggio delle transazioni con i principali azionisti assoggettandole agli adempimenti istruttori, deliberativi e di informativa successiva aqli Orqani e al mercato riservati alle operazioni con parti correlate e soggetti collegati - e contenere entro i limiti prudenziali stabiliti dalla Banca d'Italia anche le attività di rischio svolte dal Gruppo con tali soggetti.

certifie

Una descrizione più dettagliata delle procedure di Gruppo è riportata nell'ambito della Nota integrativa – parte H del Bilancio di esercizio e consolidato, disponibile sul sito internet della Banca.

Obbligazioni degli esponenti bancari

L'art. 136 del Testo unico bancario richiede l'adozione di una procedura deliberativa aggravata (delibera unanime dell'organo amministrativo e voto favorevole dei componenti l'organo di controllo) per consentire agli esponenti bancari di assumere, direttamente o indirettamente, obbligazioni con la banca nella quale gli stessi rivestono la carica di esponente.

La norma bancaria è assistita da sanzione penale.

In Intesa Sanpaolo la procedura deliberativa aggravata stabilita nell'art. 136 del Testo unico bancario anche quando si tratti di parti correlate o soggetti collegati - subordina l'operazione alla previa deliberazione unanime del Consiglio di Gestione e al voto favorevole di tutti i componenti de! Consiglio di Sorveglianza. Sino all'acquisizione del parere favorevole di tutti i componenti dell'organo di controllo è tassativamente esclusa la possibilità di dar corso all'operazione in oggetto.

Policy per la gestione dei conflitti di interesse

In ottemperanza alle disposizioni di legge e regolamentari già vigenti prima dell'entrata in vigore della Direttiva MiFID, Intesa Sanpaolo aveva introdotto un modello aziendale che definiva principi organizzativi e regole procedurali per la gestione dei conflitti di interesse, formalizzato nelle "Linee guida" oggi denominate "Regole per la gestione dei conflitti di interesse e dei flussi delle informazioni privilegiate e confidenziali relative ad emittenti terzi".

Nel 2009 è stata approvata da parte degli Organi sociali della Banca la "Policy per la gestione dei conflitti di interesse", che ha adeguato la normativa interna alle disposizioni previste dal Regolamento congiunto Banca d'Italia/Consob e dal Regolamento Intermediari della Consob. Tali Regolamenti, emanati in attuazione della Direttiva MiFID, hanno richiesto un rafforzamento degli obblighi di identificazione e gestione delle fattispecie di conflitto, introducendo i seguenti elementi di novità:

  • l'espressa previsione di una Policy in materia di conflitti che identifichi le situazioni di conflitto e le modalità di gestione dei medesimi;
  • l'inclusione, oltre che dei conflitti che possono sorgere tra l'intermediario e il cliente, di quelli che possono sorgere tra un soggetto rilevante dell'intermediario e il cliente oppure tra un soggetto avente con l'intermediario un legame di controllo e il cliente oppure tra due o più clienti dell'intermediario;
  • l'istituzione di un registro che censisca sistematicamente le singole situazioni di conflitto e il relativo trattamento,

In linea con la normativa, la Policy adottata da Intesa Sanpaolo prevede:

  • la mappatura dei conflitti: sono elencate le circostanze che generano o potrebbero generare un conflitto di interesse a livello di Gruppo atto a ledere gli interessi di uno o più clienti;
  • l'elencazione delle misure di qestione: sono individuate le procedure e le misure organizzative idonee alla gestione di tali conflitti di interesse, incluse quelle già adottate anteriormente alla MiFID.

Negli anni successivi sono stati effettuati alcuni interventi di fine di adeguarne il contenuto rispetto alle evoluzioni intervenute nel modello di business.

Regole per le operazioni personali

Nel 2009 gli Organi sociali di Intesa Sanpaolo hanno approvato le regole interne in materia di operazioni personali, in ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento congiunto Banca d'Italia/Consob, emanato in esecuzione della Direttiva MiFID. Il Regolamento prevede che gli intermediari adottino procedure finalizzate ad impedire ai soggetti rilevanti, coinvolti in attività che possono dare origine a conflitti di interesse o che abbiano accesso a informazioni privilegiate o confidenziali, di compiere operazioni personali vietate ai sensi della disciplina sugli abusi di mercato o che comportino l'abuso o la divulgazione di informazioni confidenziali o che contrastino con le previsioni normative in materia di conflitti di interesse.

Le Regole per le operazioni personali si appiicano a tutte le società del Gruppo che prestano servizi di investimento, nonché alle società di gestione del risparmio e alle società di investimento a capitale variabile, ed individua come soggetti rilevanti: (i) gli esponenti aziendali; (ii) i dirigenti, i dipendenti e le altre persone fisiche che partecipino alla prestazione dei servizi di investimento sulla base di un accordo di esternalizzazione; (iii) i soci persone fisiche che siedano negli organi sociali di una società del Gruppo; (iv) i soci persone giuridiche con una partecipazione in una società del Gruppo quotata o non quotata

superiore rispettivamente al 2% o al 20% che abbiano propri esponenti negli organi sociali della medesima, con esclusione dei soci che siano società soggette a vigilanza ovvero società di capitali che attestino l'adozione di modelli ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001.

Le Regole stabiliscono alcune restrizioni specifiche all'operatività dei soggetti rilevanti finalizzate a prevenire, negli ambiti considerati a maggior rischio (es.: investment banking, tesoreria, proprietary trading, servizi di negoziazione, gestione delle partecipazioni, gestione di portafogli o di OVCR, produzione di ricerche in materia di investimenti, gestione delle relazioni con i clienti corporate, financial institutions, enti pubblici e imprese o concessione del credito a tale dientela), le situazioni di conflitto di interesse o di abuso di informazioni privilegiate o confidenziali.

l soggetti rilevanti sono tenuti a comunicare alla propria società le operazioni disposte presso società diverse dalle banche italiane del Gruppo Intesa Sanpaolo a valere su rapporti intestati al soggetto rilevante, oppure disposte dal soggetto rilevante a valere su rapporti intestati a soggetti per i quali il soggetto rilevante ha una delega ad operare, oppure da chiunque disposte qualora effettuate per conto del soggetto rilevante.

Per le situazioni a maggior rischio, riconducibili ai soggetti rilevanti oggetto di restrizioni specifiche, le Regole, in linea con le previsioni normative, prevedono l'obbligo di notificazione dei soggetti con cui il soggetto rilevante ha rapporti di parentela (coniuge o convivente more uxorio, figli conviventi nonché ogni altro parente entro il quarto grado che abbia convissuto con il soggetto rilevante per almeno un anno alla data dell'operazione) o stretti legami (persone fisiche legate al soggetto rilevante da un legame di controllo ovvero da una partecipazione superiore al 20% dei diritti di voto o del capitale di un'impresa).

Al fine di individuare eventuali comportamenti non conformi alle Regole, formano oggetto di registrazione e monitoraggio le operazioni personali effettuate da o per conto di soggetti rilevanti e, limitatamente ai soggetti rilevanti oggetto di restrizioni specifiche, anche le operazioni disposte, a valere su rapporti accesi presso Intesa Sanpaolo o altra banca italiana del Gruppo, da soggetti con cui il soggetto rilevante ha rapporti di parentela o stretti legami.

L'Organismo di Vigilanza e il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs. n. 231/2001

In Intesa Sanpaolo, le funzioni di Vigilanza previste dal D. Lgs. n. 231/2001 sono attribuite, come già evidenziato, al Comitato per il Controllo, con conferimento al medesimo dei poteri e delle prerogative necessarie.

ll conferimento al Comitato per il Controllo della predetta funzione garantisce un elevato grado di autonomia nell'esercizio dei compiti stabiliti dal citato Decreto, in quanto tale Comitato incorpora in sé le caratteristiche di indipendenza e professionalità e, al contempo, la conoscenza della realtà aziendale, necessarie per un efficace svolgimento del ruolo.

La scelta effettuata dalla Banca è risultata ex post coerente con le indicazioni del Legislatore. L'art. 14 della Legge n. 183/2011 consente infatti alle società di capitali - al fine di porre in essere una semplificazione dei controlli societari - di attribuire le funzioni spettanti all'Organismo di Vigilanza all'organo di controllo.

I componenti del Comitato per il Controllo sono, pertanto, anche membri effettivi dell'Organismo di Vigilanza la cui composizione è integrata dai tre membri supplenti dell'Organismo stesso, scelti tra professionisti esterni al Consiglio. Quest'ultimi possono subentrare ai componenti effettivi - limitatamente allo svolgimento delle funzioni di membro dell'Organismo di Vigiianza - nei casi previsti dal Modello, quando nei contronti di più componenti effettivi vengano a sussistere cause di sospensione o temporaneo impedimento. Ad oggi, i supplenti non hanno mai avuto ragione di subentrare ad alcun componente effettivo.

Nel corso del 2013, a seguito del rinnovo degli Organi Societari, il Consiglio di Sorveglianza ha confermato la scelta adottata in precedenza, nominando i componenti del Comitato per il Controllo membri effettivi dell'Organismo di Vigilanza e ha confermato due dei tre membri supplenti dell'Organismo stesso.

EMARKET SDIR certifie

Intesa Sanpaolo, con deliberazione del Consiglio di Gestione e del Consiglio di Sorveglianza, ha adottato un "Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo", di prevenzione dei reati, ai sensi del Decreto Legislativo n. 231/2001 ("Modello").

Il Modello individua, per ogni categoria di "illeciti presupposto" previsti dal D. Lgs. n. 231/2001, le aree aziendali "sensibili" e, nell'ambito di ogni area, le attività aziendali nello svolgimento delle quali è presente il rischio di commissione degli illeciti medesimi (c.d. "attività sensibili"). Per ogni attività sensibile sono quindi codificati principi di controllo e principi di comportamento cui devono attenersi coloro che vi operano.

Il Modello delinea, in particolare, il contesto normativo di riferimento, il ruolo e la responsabilità delle strutture coinvolte nell'adozione, efficace attuazione e aggiornamento del Modello stesso, le aree "sensibili" in relazione alle fattispecie di illecito contrastate e le attività aziendali nell'ambito delle quali può verificarsi il rischio di commissione di tali illeciti, i principi di comportamento e le regole di controllo volti a prevenirli, i flussi informativi ed il sistema sanzionatorio.

Il Modello trova poi piena ed efficace attuazione nella realtà operativa attraverso il collegamento di ciascuna attività sensibile con la gestione dinamica dei processi e della normativa interna di riferimento, che - basandosi sui principi di controlio e di comportamento enunciati per ciascuna attività - regolamenta, ai vari livelli, l'operatività aziendale, formando parte integrante del Modello medesimo.

All'Organismo di Vigilanza è affidato il compito di vigilare sul funzionamento e sull'osservarza del Modello e di supportare i competenti Organi societari al fine della sua implementazione e del suo aggiornamento. In particolare l'Organismo di Vigilanza assicura, con il supporto delle Funzioni di Internal Auditing e di Compliance, una costante e indipendente azione di sorveglianza sul regolare andamento dei processi della Banca al fine di prevenire e/o rilevare l'insorgere di comportamenti o situazioni anomale o rischiose, valutando la funzionalità del complessivo sistema dei controlli interni e la sua idoneità a garantire Il'efficacia e l'efficienza dei processi di controllo rilevati, nonché la conformità degli stessi sia alle politiche stabilite dagli Organi di governo aziendali sia alle normative esterne e interne.

L'attività, il funzionamento e i compiti dell'Organismo, che nel corso del 2013 si è riunito 22 volte, oltre ad essere indicati nel Modello, sono stati specificati in apposita sezione del "Regolamento del Comitato per il Controllo e dell'Organismo di Vigilanza, ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001 ", adottato dal Consiglio di Sorveglianza.

Con riferimento alla valenza del Modello, Intesa Sanpaolo ha proseguito nel piano di comunicazione interna e di formazione del personale, finalizzato a favorire la diffusione di quanto stabilito dal Decreto e dal Modello organizzativo adottato, affinché la conoscenza della materia e il rispetto delle regole che dalla stessa discendono costituiscano parte integrante della cultura professionale di ciascun collaboratore. In particolare l'Organismo ha condiviso l'opportunità di rafforzare ulteriormente, all'interno del Modello, l'obbligatorietà della formazione 231 prevedendo specifiche attività di formative per il personale delle filiali estere.

Inoltre, ferma restando l'autonoma responsabilità di ciascuna società appartenente al Gruppo in ordine all'adozione e all'efficace attuazione di un proprio modello ai sensi del Decreto, la Banca, quale Capogruppo, ha formalizzato nei confronti delle controllate principi di indirizzo in materia, al fine, tra gli altri della nomina dell'Organismo di Vigilanza, della predisposizione di piani di formazione per il personale, dell'adozione di idonei presidi dei processi sensibili, della trasmissione di periodica informativa alla funzione di compliance di Capogruppo.

In particolare il Consiglio di Sorveglianza, su proposta del Consiglio di Gestione, ha autorizzato le controllate ad attribuire ai propri Collegi Sindacali i compiti di Organismo di Vigilanza, ferma restando la necessità di garantire un'adeguata separatezza dei ruoli, in analogia a quanto già accade in Intesa Sanpaolo.

Gli Organismi di Vigilanza delle controllate hanno il compito di funzionamento del modello e all'adempimento degli obblighi imposti dal Decreto e trasmettono all'Organismo di Vigilanza di Capogruppo copia delle rispettive relazioni sull'attività svolta.

Nel sito internet della Banca (sezione Governance) sono disponibili i Organizzazione, Gestione e..... Controllo adottati da Intesa Sanpaolo e dalle società del Gruppo.

La revisione legale dei conti

In Intesa Sanpaolo, quale Società quotata (Ente di Interesse Pubblico ai sensi della normativa in materia), l'attività di revisione legale dei conti spetta per legge in via esclusiva ad una società di revisione (Revisore legale), cui compete di verificare, nel corso dell'esercizio, la regolare tenuta della contabilità sociale e la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili e di esprimere, con apposite relazioni, un giudizio sul bilancio di esercizio e sul bilancio consolidato nonché sulla relazione semestrale dopo aver accertato che essi corrispondono alle risultanze delle scritture contabili e degli accertamenti eseguiti e che sono conformi alle norme che li disciplinano.

La società di revisione è KPMG S.p.A., alla quale l'Assemblea ordinaria degli azionisti del 10 maggio 2011, su proposta del Consiglio di Sorveglianza, ha conferito l'incarico per gli esercizi 2012-2020.

Anche al fine di presidiare il rispetto della normativa riguardante le società incaricate della revisione leqale delle società del Gruppo, assicurando condizioni per la salvaguardia dell'indipendenza dei revisori, Intesa Sanpaolo ha adottato uno specifico Regolamento di Gruppo con cui è stato istituito un sistema di supervisione finalizzato a monitorare gli incarichi di revisione contabile e qli altri servizi conferiti dalle Strutture della Capogruppo e dalle società del Gruppo a società di revisione, alle loro reti e a soggetti alle stesse collegati, in conformità agli indirizzi espressi in merito dal Consiglio di Gestione e dal Consiglio di Sorveglianza.

In base alle vigenti disposizioni di Gruppo, il conferimento, da parte di Strutture della Capogruppo e di società del Gruppo, di incarichi a società di revisione per la prestazione di servizi diversi dalla revisione contabile comporta l'esame preventivo da parte del Dirigente preposto della Capogruppo e successivo da parte del Comitato per il Controllo della Capogruppo ovvero del Collegio Sindacale delle società interessate. Il Dirigente preposto è altresi responsabile di predisporre l'informativa periodica al Comitato per il Controllo, al Consiglio di Sorveglianza e al Consiglio di Gestione - nonché alla Consob, secondo le previsioni regolamentari vigenti - avente ad oggetto gli incarichi affidati nel periodo dal Gruppo al revisore di Capogruppo e agli altri revisori del Gruppo, con evidenza dei corrispettivi di competenza dell'esercizio.

Trattamento delle informazioni societarie

Informazioni privilegiate

Intesa Sanpaolo - consapevole che il flusso delle informazioni price sensitive debba essere regolato, in - 100-4.100. conformità alle vigenti disposizioni, secondo principi di correttezza, chiarezza e parità di accesso all'informazione - ha da tempo adottato il "Regolamento per la comunicazione al mercato delle informazioni privilegiate", disciplinante la gestione interna e il trattamento delle informazioni riservate nonché le procedure da osservare per la comunicazione all'esterno di documenti e informazioni riguardanti Intesa Sanpaolo e le società controllate, con particolare riferimento ai dati price sensitive di cui all'art. 114, comma 1, del Testo unico della finanza.

Destinatari del Regolamento - redatto anche alla luce dei disposto dell'Articolo 18.1, lett. f), e dell'Articolo 26.1, lett. I), dello Statuto e delle disposizioni del Regolamento di Gruppo in materia di gestione dell'informazione societaria - sono tutti coloro che per il ruolo o l'attività svolta accedono e/o gestiscono informazioni price sensitive e/o informazioni che potrebbero diventare price sensitive (ossia i componenti degli Organi sociali, i dirigenti e i dipendenti e i collaboratori della Società e delle sue controllate).

ll Regolamento individua nel Consigliere Delegato, nel Presidente del Consiglio di Gestione, nel Presidente del Consiglio di Sorveglianza nonché nelle altre persone e strutture di Gruppo dai predețti autorizzate i soggetti deputati alle comunicazioni - nei confronti del mercato - delle informazioni privilegiate riquardanti la Banca e il Gruppo.

Il Regolamento prescrive l'adozione di ogni necessaria cautela nel trattamento delle informazioni riservate affinché non ne venga pregiudicato il carattere confidenziale e delinea altresì una procedura di gestione e diffusione verso l'esterno delle informazioni privilegiate di cui le Strutture della Società vengono a conoscenza, sulla base delle specifiche responsabilità operative.

Nel rispetto di tale regolamentazione, la Banca si avvale della Direzione Relazioni Esterne e dei Servizi Investor Relations e Rating Agencies a diretto riporto del Chief Financial Officer. La prima - che dipende dal Presidente del Consiglio di Sorveglianza, dal Presidente del Consiglio di Gestione e dal Consigliere Delegato e CEO – ha la responsabilità della gestione dei rapporti con gli organi di stampa e gli altri mezzi di comunicazione nonché con le associazioni dei consumatori; il Servizio Investor Relations ha la responsabilità della gestione dei rapporti con gli investitori istituzionali e gli analisti finanziari, al fine della divulgazione in maniera omogenea di informazioni e notizie relative ad attività, risultati, strategie e prospettive di crescita del Gruppo; il Servizio Rating Agencies, infine, ha la responsabilità della gestione dei rapporti con le agenzie di rating.

Internal Dealing e Insiders List

In adesione alla specifica normativa contenuta nel Testo unico della finanza nonché nel Regolamento Emittenti, Intesa Sanpaolo si è dotata di un apposito Regolamento Internal Dealing, finalizzato a dare attuazione alla disciplina in materia di obblighi informativi inerenti alle operazioni effettuate su strumenti finanziari quotati emessi dalla Banca (o altri strumenti finanziari ad essi collegati) da parte di soggetti rilevanti e/o da persone ad essi strettamente legate, al fine di assicurare la necessaria trasparenza e omogeneità informativa nei confronti del mercato.

Detto Regolamento, oltre a individuare i "soggetti rilevanti" (componenti degli Organi sociali, Direttori Generali e Responsabili di strutture-chiave nell'organizzazione aziendale), definendone obblighi di comportamento e di informazione, ha posto il divieto al compimento delle citate operazioni nei 30 giorni precedenti il Consiglio di Gestione convocato per l'approvazione del progetto di bilancio e della relazione semestrale e nei 15 giorni precedenti il Consiglio di Gestione convocato per l'approvazione delle relazioni trimestrali. Ciascun soggetto rilevante viene tempo per tempo informato dei predetti "blocking periods". Il Regolamento individua altresì il "soggetto preposto" al ricevimento, alla gestione e alla diffusione delle informazioni nel Responsabile della Direzione Affari Societari e Partecipazioni, che nello svolgimento di tale funzione si avvale del supporto della Segreteria Societaria, presso cui è tenuto il Registro dei "soggetti rilevanti "

Le operazioni eventualmente effettuate dai "soggetti rilevanti" vengono rese pubbliche anche attraverso il sito internet della Banca (sezione Governance/Internal dealing), nel quale è aftresì disponibile il Regolamento.

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Sempre sulla base della disciplina contenuta nel Testo unico della finanza e nelle relative disposizioni attuative emanate dalla Consob, Intesa Sanpaolo ha istituito e mantiene regolarmente aggiornato un registro delle persone che, in ragione dell'attività lavorativa o professionale ovvero delle funzioni svolte, hanno in via permanente od occasionale accesso ad informazioni privilegiate relative alla Banca (cosiddetta "Insiders List").

ll puntuale e corretto aggiornamento del Registro è disciplinato da una specifica normativa interna, che, da un lato, indica i soggetti che in ragione del ruolo ricoperto e/o dell' attività lavorativa svolta hanno accesso in via permanente alle informazioni privilegiate, dall'altro, definisce i criteri in base ai quali individuare i soggetti che hanno accesso a tali informazioni solo in via occasionale in ragione della partecipazione a progetti rilevanti e strategici.

Del pari, l'obbligo di tenuta e aggiornamento del registro viene adempiuto dalle società del Gruppo emittenti titoli quotati, con riferimento ai soggetti che, in ragione dell'attività lavorativa o professionale ovvero delle funzioni svolte, hanno in via permanente od occasionale accesso ad informazioni privilegiate ad esse relative. Il Registro è stato istituito altresà da Intesa Sanpaolo Group Services, che vi iscrive i soqgetti che, al suo interno, hanno possibilità di accesso alle informazioni privilegiate sugli emittenti quotati del Gruppo, in nome o per conto dei quali Intesa Sanpaolo Group Services opera in forza di rapporti continuativi di mandato.

In ottemperanza alla medesima normativa, è altresì istituito e regolarmente aggiornato un registro delle persone che, in ragione delle attività svolte in nome o per conto di società terze emittenti titoli quotati, hanno in via occasionale accesso ad informazioni privilegiate relative a detti emittenti (cosiddetta "Insiders List -- Lista Dinamica Emittenti Terzi"), le cui modalità di alimentazione e tenuta sono disciplinate dal documento "Regole per la gestione dei conflitti di interesse e dei flussi delle informazioni privilegiate e confidenziali relative ad emittenti terzi".

In considerazione della materia e con il conseguente obiettivo di impostarne il presidio in chiave evolutiva, la normativa interna è oggetto di costante affinamento ed elaborazione.

Rapporti con gli azionisti e la comunità finanziaria – Il sito internet

Intesa Sanpaolo considera proprio specifico interesse, oltre che un dovere nei confronti del mercato, la gestione di un dialogo costante con azionisti, investitori istituzionali e operatori della comunità finanziaria nazionale e internazionale nel rispetto delle norme e delle procedure interne che disciplinano ia divulgazione di informazioni privilegiate. In tale ambito, la Società garantisce … anche a scadenze regolari – la sistematica diffusione di un'informativa corretta, esauriente e tempestiva sull'attività del Gruppo, anche alla luce delle indicazioni formulate in materia dalla Consob, dei principi espressi dal Codice di Autodisciplina e delle best practice nazionali e internazionali.

Lo Statuto attribuisce al Presidente del Consiglio di Sorveglianza il compito di sovrintendere, verificandone la correttezza, alla gestione dei rapporti con i soci, d'intesa con il Presidente del Consiglio di Gestione e con il Consigliere Delegato. Il Presidente del Consiglio di Gestione provvede inoltre a informare il Rappresentante comune degli azionisti di risparmio sulle operazioni societarie che possano influenzare l'andamento delle quotazioni delle azioni di risparmio e in particolare sulle proposte che il Consiglio di Gestione ha deliberato di sottoporre all'Assemblea in materia di operazioni sul capitale, fusioni e scissioni.

Anche alla luce delle dimensioni della Società e del Gruppo, Intesa Sanpaolo si avvale di apposite Strutture specializzate e dotate di mezzi e professionalità adeguate: il Servizio Investor Relations, che cura i rapporti con gli investitori istituzionali, e il Sevizio Segreteria Societaria, che cura i rapporti con i soci -- anche riuniti in forma associativa – nonché l'assistenza agli azionisti mettendo a loro disposizione la documentazione societaria soggetta ai depositi di legge. I rapporti con la stampa e i media in generale, in ltalia e all'estero, sono affidati alla Direzione Relazioni Esterne -- Servizio Rapporti con i Media, che in tale ambito costituisce il riferimento anche per le società del Gruppo. Come sopra ricordato, il Servizio Rating Agencies è invece dedicato alla gestione dei rapporti con gli analisti delle società di rating.

Nella relazione con il mercato Intesa Sanpaolo ispira la propria attività a una precisa condotta di apertura, in particolare per quanto riguarda i risultati di bilancio e periodici nonché le strategie del Gruppo, anche tramite incontri con la comunità finanziaria nazionale, nel quadro di un dialogo con il mercato fondato su una prassi di corretta e tempestiva comunicazione.

Nella linea di trasparente comunicazione e al fine di rendere tempestivo e agevole l'accesso alle informazioni che la riguardano, Intesa Sanpaolo utilizza anche il proprio sito internet.

La Società rivolge particolare a tale canale informativo, tenendo anche presente l'evoluzione delle best practices di settore a livello internazionale viene infatti costantemente sviluppato e rafforzato, al fine sia di evidenziare il suo ruolo quale punto di presentazione del Gruppo lntesa Sanpaolo, dei suoi valori e delle sue caratteristiche distintive, sia di assicurare il rispetto degli obblighi legali e di trasparenza propri dell'informazione istituzionale on line, attraverso elevati standard di comunicazione al mercato in termini di tempestività e adeguatezza del messaggio.

Sul sito internet gli stakeholder possono trovare in italiano e in inglese - anche attraverso un motore di ricerca interno – le informazioni aggiornate relative alla composizione degli Organi sociali, all'assetto organizzativo della Società e del Gruppo, all'Assemblea degli azionisti, alla composizione dell'azionariato e ai dividendi, nonché l'andamento del titolo, le relazioni finanziarie e le presentazioni dei risultati, i rating e i prospetti informativi relativi ai titoli emessi da Intesa Sanpaolo. Nel sito vengono inoltre messi a disposizione i comunicati stampa emessi dalla Società, il calendario annuale degli eventi societari rilevanti nonché le informazioni rilevanti o straordinarie.

Nel sito è reperibile anche la "Guida dell'Azionista" di Intesa Sanpaolo, con la quale si intende, da un lato, offrire un utile supporto informativo per quanto riguarda l'investimento nella Banca, dall'altro, far conoscere agli azionisti i diritti connessi alle azioni possedute nonché consentire loro di instaurare un rapporto più attivo con la Società.

In questo modo il sito internet diventa il luogo nel quale la comunità finanziaria e gli stakeholder in generale trovano numerose opportunità di informazione e di dialogo con la Società nel quadro di una comunicazione costante, coerente e completa. Nel sito sono evidenziati i riferimenti telefonici nonché una casella di posta elettronica e sono disponibili appositi link attraverso i quali è possibile richiedere la documentazione di interesse.

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Le Assemblee: meccanismi di funzionamento e diritti degli azionisti

L'Assemblea di Intesa Sanpaolo

L'Assemblea è l'Organo che esprime la volontà sociale, le cui determinazioni, adottate in conformità alla legge e allo Statuto, vincolano tutti i soci, compresi quelli assenti o dissenzienti.

Le Assemblee costituiscono per la Società una delle principali opportunità di confronto e di dialogo con i soci nonché un'occasione per la comunicazione agli stessi di notizie, nel rispetto del principio della parità informativa e della disciplina sulle informazioni price sensitive. Al contempo, l'Assemblea rappresenta per i soci un momento di partecipazione attiva alla vita societaria e di espressione della propria volontà, con le modalità e sugli argomenti ad essi riservati dalla legge e dallo Statuto.

a la la lotesa Sanpaolo si è da sempre prefissa di agevolare la più ampia partecipazione degli azionisti alle Assemblee e di garantire il miglior livello qualitativo delle informazioni offerte.

Competenze dell'Assemblea

Nel modello dualistico di amministrazione e controllo, adottato da Intesa Sanpaolo, l'Assemblea degli azionisti risulta competente a deliberare, tra l'altro, in merito:

  • alla nomina, alla revoca e alla determinazione del compenso dei componenti del Consiglio di Sorveglianza, ivi compresi i Consiglieri investiti di particolari cariche;
  • alla responsabilità dei componenti del Consiglio di Sorveglianza e, in via concorrente con il Consiglio di Sorveglianza, dei componenti del Consiglio di Gestione;
  • alla distribuzione degli utili;
  • al conferimento e alla revoca dell'incarico di revisione legale;
  • all'approvazione del bilancio di esercizio in caso di sua mancata approvazione da parte del Consiglio di Sorveglianza;
  • all'approvazione delle politiche di remunerazione dei Consiglieri di Gestione e dei piani basati su strumenti finanziari, in linea con le disposizioni di legge e regolamentari vigenti;
  • alle operazioni di competenza dell'assemblea straordinaria ai sensi di legge.

Le competenze statutarie dell'Assemblea degli azionisti risultano allineate alle Disposizioni di Vigilanza in tema di remunerazione, in particolare, l'Assemblea determina la remunerazione dei Consiglieri di Sorveglianza investiti di particolari cariche, approva le politiche di remunerazione dei Consiglieri di Gestione nonché i piani di incentivazione del management basati su strumenti finanziari.

Quanto sopra, si evidenzia che, nonostante l'Assemblea degli azionisti non abbia, di norma, all'ordine del giorno l'approvazione del bilancio d'esercizio, all'inizio delle riunioni il Presidente del Consiglio di Sorveglianza, il Presidente del Consiglio di Gestione e il Consigliere Delegato sono soliti fornire agli azionisti informazioni in merito all'andamento generale della Banca e ai risultati dell'esercizio. A tali esposizioni segue tradizionalmente un ampio e articolato dibattito - sotto forma di domande e risposte con gli azionisti.

Convocazione e svolgimento dei lavori

Gli azionisti vengono convocati in Assemblea dal Consiglio di Gestione, ogniqualvolta lo ritenga opportuno, ovvero, come disposto dall'art. 2367 c.c., su richiesta di tanti soci che rappresentino almeno il ventesimo del capitale sociale. L'Assemblea ordinaria deve essere convocata almeno una volta all'anno entro centoventi giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale. Ricorrendo i presupposti di legge, l'Assemblea può essere convocata entro centottanta giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale.

L'Assemblea è convocata presso la sede legale o altrove nel comune in cui la Società ha la sede leqale mediante avviso pubblicato nel sito internet della Società entro il trentesimo giorno precedente la data dell'Assemblea nonché con le altre modalità previste dalle disposizioni regolamentari, ivi inclusa la pubblicazione per estratto sui quotidiani (per prassi l'estratto dell'avviso viene pubblicato su "Il Sole 24 Ore" e sui principali quotidiani nazionali e stranieri). Nel caso di assemblea convocata per l'elezione dei componenti del Consiglio di Sorveglianza, il termine di pubblicazione è anticipato al quarantesimo giorno precedente tale data.

L'avviso di convocazione può prevedere per l'Assemblea ordinaria una seconda convocazione e, limitatamente all'Assemblea straordinaria, anche una terza convocazione; il Consiglio di Gestione può peraltro stabilire, dandone notizia nell'avviso di convocazione, che l'Assemblea si tenga in un'unica riunione, escludendo convocazioni successive alla prima. Di tale facoltà, al fine di snellire l'iter procedurale, il Consiglio si è avvalso per l'assemblea svoltasi nel 2013,

Con l'avviso di convocazione gli azionisti vengono informati in modo puntuale, tra l'altro, sulle procedure per l'intervento e l'esercizio del diritto di voto, sulla record date, sui termini e sulle modalità per esercitare il diritto di porre domande sulle materie all'ordine del giorno, sulle modalità per reperire la documentazione relativa all'Assemblea - ivi comprese le relazioni illustrative e le proposte deliberative sulle materie all'ordine del giorno - nonché ogni altra informazione messa a disposizione dalla Società.

In via generale, la Società, entro il termine di pubblicazione dell'avviso di convocazione previsto in ragione di ciascuna delle materie all'ordine del giorno, mette a disposizione del pubblico presso la sede sociale, in apposita sezione del proprio sito internet - resa direttamente accessibile anche dalla home page - e con le altre modalità normativamente previste una relazione su ciascuna delle materie all'ordine del giorno nonché i documenti che saranno sottoposti all'Assemblea.

Alle Assemblee partecipano i Consiglieri di Gestione e i Consiglieri di Sorveglianza; intervengono inoltre il Rappresentante comune degli azionisti di risparmio, dirigenti della Società, amministratori, sindaci, dirigenti e dipendenti di società del Gruppo nonché rappresentanti della società cui è stato conferito l'incarico di revisione del bilancio; possono altresì partecipare altri soggetti, la cui presenza sia ritenuta utile dal Presidente dell'Assemblea in relazione agli argomenti da trattare o per lo svolgimento dei lavori.

Intesa Sanpaolo non ha adottato un Regolamento assembleare: i poteri di direzione e coordinamento attribuiti in materia al Presidente dalla legge e dallo Statuto consentono infatti - attraverso l'individuazione, in apertura di seduta, delle principali regole di comportamento cui attenersi - di assicurare un ordinato e funzionale svolgimento dei lavori e la partecipazione degli aventi diritto alla relativa discussione.

In particolare, i partecipanti vengono in ogni caso informati dal Presidente, prima dell'inizio dell'Assemblea, in merito alle procedure di voto, al fine di consentire loro di esprimersi sugli argomenti all'ordine del giorno in modo certo e consapevole.

Per quanto riguarda il diritto di prendere la parola sugli argomenti all'ordine del giorno, il Presidente, al fine di garantire a tutti la partecipazione alla discussione nel rispetto delle esigenze di ognuno, sulla base anche del numero delle richieste formulate, predetermina la durata massima di ogni intervento e delle repliche di norma in 5 minuti. Le richieste di intervento vengono formulate mediante un sistema di prenotazione automatico presso apposite postazioni presenti nella sala assembleare.

Lo Statuto di Intesa Sanpaolo attualmente non prevede lo svolgimento dell'Assemblea mediante l'utilizzo di sistemi di collegamento a distanza.

La Società non ha ritenuto di procedere alla modifica delle soglie percentuali di capitale contemplate dalla - - 300% i normativa vigente per l'esercizio delle azioni e delle prerogative poste a tutela delle minoranze.

Integrazione dell'ordine del giorno e presentazione di nuove proposte di delibera

Ai sensi di legge e di Statuto, i soci che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale possono chiedere, entro dieci giorni dalla pubblicazione dell'avviso di convocazione, l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti da essi proposti, ovvero presentare proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno; il termine risulta ridotto a cinque giorni nelle ipotesi di abbreviazione dei termini previste dalla legge.

L'integrazione non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta del Consiglio di Gestione ovvero sulla base di un progetto o di una relazione che sia dallo stesso predisposta, diversa da quella ordinariamente stilata per tutti i punti all'ordine del giorno ai sensi dell'art. 125-ter, comma 1, del Testo unico della finanza.

Delle integrazioni all'ordine del giorno o della presentazione di ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno è data notizia nelle forme previste per la pubblicazione dell'avviso di convocazione.

Diritto di porre domande sulle materie all'ordine del giorno

Coloro ai quali spetta il diritto di voto hanno il diritto di porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea. Alle domande pervenute prima dell'Assemblea è data risposta al più tardi durante la stessa, con facoltà per la Società di fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto

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Le domande possono essere formulate anche utilizzando l'apposita sezione del sito internet ovvero mediante posta elettronica, secondo le indicazioni espressamente fornite nell'avviso di convocazione.

Intervento e rappresentanza - Il Rappresentante Designato

Come accennato, il diritto di intervento in Assemblea è riconosciuto ai soggetti che risultino legittimati al diritto di voto al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'assemblea in prima o unica convocazione (cd. record date).

E' consentito il voto per delega: coloro ai quali spetta il diritto di voto e che non intendono intervenire direttamente in Assemblea possono farsi rappresentare mediante delega scritta.

Lo Statuto prevede la possibilità di notificare elettronicamente le deleghe di voto alla Società mediante l'utilizzo di apposita sezione del proprio sito internet ovvero tramite posta elettronica.

L'avviso di convocazione reca precise indicazioni in merito alla procedura per l'esercizio del voto per delega e alla reperibilità, nel sito internet della Banca, di un fac-simile di modulo di delega nonché alle modalità con cui notificare elettronicamente le deleghe.

Quale ulteriore strumento per incentivare una più diffusa partecipazione ai processi deliberativi assembleari, lo Statuto sociale ha previsto che la Banca designi per ciascuna assemblea, dandone notizia nell'avviso di convocazione, uno o più "Rappresentanti Designati" cui gli aventi diritto possono conferire delega con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno. La facoltà di designare anche più rappresentanti, eventualmente dislocati in località diverse, potrebbe soddisfare le esigenze di maggiore prossimità agli azionisti nonché di differenziazione degli stessi anche per categorie.

Restano ovviamente ferme le disposizioni di legge in merito alla sollecitazione di deleghe da parte di promotori ovvero alla raccolta di deleghe da parte di associazioni di azionisti.

Con riferimento a quest'ultime, sempre nell'ottica di perseguire un ampio coinvolgimento dell'azionariato, Intesa Sanpaolo pubblica nel proprio sito internet i riferimenti di azionisti di cui ha ricevuto comunicazione in occasione dell'ultima Assemblea svoltasi nonché di cui risulta la costituzione sulla base di comunicazioni pervenute in precedenza.

Lo Statuto di Intesa Sanpaolo non prevede il voto per corrispondenza.

Diritti di voto

Non sussistono restrizioni al diritto di voto, fatto salvo per quanto attiene le azioni di risparmio, che non hanno diritto di voto nelle Assemblee ordinarie ma esclusivamente nelle Assemblee speciali dei possessori di azioni di risparmio.

Si evidenzia peraltro che per l'elezione alla carica di componente del Consiglio di Sorveglianza lo Statuto prevede un sistema di voto di lista proporzionale.

Quorum costitutivi e deliberativi

Per quorum costitutivo si intende la quota del capitale sociale che è necessario sia rappresentata alla riunione affinché l'assemblea risulti regolarmente costituita, mentre il quorum deliberativo esprime la quota di capitale richiesta affinché le deliberazioni assembleari risultino validamente assunte.

In Intesa Sanpaolo, per la validità della costituzione dell'Assemblea - sia in sede ordinaria sia in sede straordinaria - come pure per la validità delle relative deliberazioni, si applica la disciplina legale, fatto salvo quanto previsto dallo Statuto con riferimento all'elezione dei componenti del Consiglio di Sorveglianza.

Nel seguente prospetto si riepilogano i quorum costitutivi e deliberativi previsti dalla vigente normativa ed applicabili a Intesa Sanpaolo.

SDIR certified

Impugnativa delle deliberazioni assembleari

Le deliberazioni dell'Assemblea adottate in conformità alla legge e allo Statuto vincolano tutti i soci, compresi quelli assenti o dissenzienti; le deliberazioni prese non in conformità alla legge e allo Statuto possono essere impugnate dai soci assenti o dissenzienti o astenuti nonché dal Consiglio di Sorveglianza.

Per quanto riguarda i termini e le modalità dell'impugnativa nonché il relativo procedimento, si applica la disciplina legale vigente, contenuta negli artt. 2377 e 2378 c.c.

Durante l'esercizio 2013 l'Assemblea degli azionisti si è riunita una volta, il 22 aprile 2013 in sede ordinaria.

All'ordine del giorno vi erano: la proposta di destinazione dell'utile di esercizio relativo al 31 dicembre 2012 e di distribuzione del dividendo; le deliberazioni in ordine al Consiglio di Sorveglianza (determinazione del numero dei componenti per gli esercizi 2013/2014/2015, nomina dei componenti sulla base di liste di candidati presentate dai soci, elezione del Presidente e dei Vice Presidenti e determinazione del relativo compenso); le politiche di remunerazione dei Consiglieri di Gestione; la deliberazione in ordine alla Relazione sulle Remunerazioni ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del D. Lgs. n. 58/1998; la proposta di approvazione del Sistema di incentivazione basato su strumenti finanziari e autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie.

L' Assemblea ha registrato una presenza del 55% circa del capitale ordinario, a conferma di una partecipazione dei soci alle riunioni costantemente significativa.

L'Assemblea speciale degli azionisti di risparmio

Gli azionisti di risparmio hanno diritto di intervento e di voto nelle Assemblee speciali dei possessori di azioni di risparmio.

Ai sensi di legge, !'Assemblea speciale dei possessori di risparmio delibera, tra l'altro:

a) sulla nomina e sulla revoca del rappresentante comune e sull'azione di responsabilità nei suoi contronti; b) sull'approvazione delle dell'assemblea della società che pregiudicano i diritti della categoria.

Per la nomina del rappresentante comune è necessario il voto favorevole di tante azioni che rappresentino almeno il venti e il dieci per cento della categoria, rispettivamente in prima e in seconda

convocazione, e in terza convocazione quello della maggioranza dei presenti, qualunque sia la parte di capitale rappresentata.

L'attuale Rappresentante comune degli azionisti di risparmio è Paolo Sfameni, nominato per gli esercizi 2012/2014 dall'Assemblea speciale tenutasi il 2 dicembre 2011.

ll Rappresentante comune degli azionisti di risparmio, che dura in carica tre esercizi, ha diritto di assistere alle assemblee ordinarie e straordinarie della società e viene informato senza indugio dal Presidente del Consiglio di Gestione sulle operazioni societarie che possono influenzare l'andamento delle quotazioni delle azioni di risparmio ed in particolare sulle proposte che il Consiglio di Gestione ha deliberato di sottoporre all'Assemblea in materia di operazioni sul capitale, fusioni e scissioni.

L'Assemblea speciale è convocata dal rappresentante comune degli azionisti di risparmio o dai Consiglieri di Gestione quando lo ritengano necessario o ne sia fatta richiesta da tanti possessori di azíoni di risparmio che rappresentino almeno l'uno per cento della categoria. In caso di omissione o di ingiustificato ritardo da parte dei Consiglieri di Gestione, l'Assemblea speciale è convocata dal Consiglio di Sorveglianza.

Diritto di recesso

Il diritto di recesso è ammesso nei soli casi inderoqabilmente previsti dall'art. 2437 c.c. Lo Statuto peraltro esclude, come consentito dall'art. 2437, comma 2, c.c., il diritto di recesso per i soci che non hanno concorso all'approvazione delle deliberazioni riquardanti la proroga del termine della Società e l'introduzione o la rimozione di vincoli alla circolazione delle azioni.

l termini e le modalità dell'esercizio del diritto di recesso nonché i criteri di determinazione delle azioni ed il relativo procedimento di liquidazione sono regolati dalla legge.

La responsabilità sociale

Intesa Sanpaolo, nel porsi l'obiettivo della creazione di valore in una prospettiva di lungo periodo, è consapevole dei risvolti sociali e ambientali che accompagnano l'attività della Banca e del Gruppo. La Società promuove pertanto uno stile di crescita attento alla sostenibilità nel tempo dei risultati, supportando le economità dei territori nei quali opera, rivolgendo particolare cura alla tutela e valorizzazione dell'ambiente e apportando significativi vantaggi per tutti gli stakeholder.

Allo scopo di monitorare e coordinare le diverse tematiche legate alla responsabilità sociale opera in Intesa Sanpaolo un'apposita Struttura - I'Unità Corporate Social Responsibility - e sono stati nominati referenti di CSR in tutte le principali strutture e banche del Gruppo. Sono stati inoltre adottati specifici strumenti di gestione della materia tra i quali vi sono il Codice Etico, le policy riquardanti specifici settori di attività della Banca e il Rapporto di Sostenibilità.

Il Codice Etico - che rappresenta la carta costituzionale del Gruppo - è un documento di Governance approvato dal Consiglio di Gestione e dal Consiglio di Sorveglianza. Esso esplicita la cultura e i valori di riferimento di Intesa Sanpaolo dai quali derivano i principi di comportamento nei confronti di tutti i soggetti, interni ed esterni, con i quali sono intrattenute, direttamente, relazioni: in primo luogo, i clienti, qli azionisti e i collaboratori ma anche i fornitori, la comunità e i territori in cui la Società si trova a operare nonché l'ambiente naturale, sul quale incide l'attività di qualunque impresa. Sulla sua applicazione la funzione di Corporate Social Responsibility riferisce annualmente al Comitato per il Controllo.

Tutto il Personale del Gruppo, in Italia ed all'estero è chiamato ad aqire in modo conforme e coerente con i valori e principi esplicitati nel Codice Etico e ciascuna società del Gruppo è tenuta a garantire, pur nel rispetto delle proprie specificità, l'adesione delle sue azioni e ai principi ivi affermati.

Attraverso il Rapporto di Sostenibilità, redatto sulla base di standard di rendicontazione internazionali e disponibile nel sito web della Società anche in modalità interattiva, Intesa Sanpaolo rende conto agli stakeholder delle attività svolte nel corso dell'esercizio, a dimostrazione della capacità di perseguire i propri obiettivi in coerenza con i valori dichiarati e con l'ideale di sviluppo, lungo le dimensioni della sostenibilità economica, sociale e ambientale. Una Sintesi del documento, redatta sulla base delle Linee Guida dei Dottori Commercialisti, viene pubblicata nel Bilancio d'Esercizio, nella Relazione sull'andamento della Gestione.

Parte IV – Tabelle di Sintesi*

Tabella n. 1: Struttura del Consiglio di Sorveglianza e dei Comitati

11-
Bazoli Giovanni Presidente X X
Carbonato Gianfranco · Vice Presidente 5 X X
Bertolissi Mario Vice Presidente X 1 X ×
Baccolini Gianluigi Consigliere X 1 X ×
Bianchi Francesco Consigliere × ﻟﺴﻌ X
Casiraghi Rosalba Consigliere × 7 × ×
Corradini Carlo Consigliere X 3 ×
(supplente)
Dalla Sega Franco Consigliere Segretario x 2 ×
Dolcini Piergiuseppe Consigliere × 2 X
Fitoussi Jean-Paul Consigliere × 2
Gaffeo Edoardo Consigliere X ×
Garibaldi Pietro Consigliere X × ×
Locatelli Rossella Consigliere 1 ×
Lubatti Giulio Stefano Consigliere X 2 ×
Mangiagalli Marco Consigliere X 2 × ×
Mazzei lacopo Consigliere X 3 X
Ramasco Beatrice Consigliere X 12 X
Sarale Marcella
(dal 21/05/2013)
Consigliere X ×
Schiraldi Monica Consigliere × 2 ×

*Dati riferiti ai Consiglieri in carica.

Tabella n. 2: Elenco degli altri incarichi di amministrazione e controllo ricoperti dai Consiglieri di Sorveglianza in altre società quotate in mercati regolamentati (anche esteri), in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni

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Sacieta Sacieta - Combiles
Bazoli Giovanni
Bertolissi Mario Consigliere Equitalia S.p.A.
Carbonato Giantranco Presidente e Amministratore Delegato Prima Industrie S.p.A.
Presidente Prima Electro S.p.A.
Presidente Prima Power North America Inc.
Consigliere Gruppo Iren (sino al 27/06/2013)
Consigliere Prima Power Suzhou Co. Ltd. (dal 23/08/2013)
Baccolini Gianluigi Amministratore Delegato Renografica S.r.I.
Bianchi Francesco Amministratore Delegato H7 S.p.A.
Casiraghi Rosalba Presidente del Collegio Sindacale Banca CR Firenze S.p.A. (*) (sino al 25/03/2013)
Presidente del Collegio Sindacale Non Performing Loans S.p.A.
Presidente del Collegio Sindacale Nuovo Trasporto Viaggiatori S.p.A.
Presidente del Collegio Sindacale Telecom Italia Media S.p.A. (dal 05/04/2013)
Consigliere Luisa Spagnoli S.p.A.
Consigliere Spa.lm S.r.l.
Consigliere Spa.Pi. S.r.I.
Consigliere NH Hoteles S.A.
Corradini Carlo Consigliere PLT Energia S.p.A.
Consigliere Fine Sounds S.p.A.
Consigliere YLF S.p.A.
Dalla Sega Franco Presidente del Collegio Sindacale Intesa Previdenza SIM S.p.A. (*) (sino al 18/03/2013)
Presidente Mittel S.p.A.
Sindaco Effettivo R.C.S. Mediagroup S.p.A.
Dolcini Piergiuseppe Presidente Hera Luce S.r.I.
Consigliere Hera S.p.A.
Fitoussi Jean-Paul Consigliere Telecom Italia S.p.A.
Consigliere Pirelli S.p.A. (dal 13/05/2013)
Garibaldi Pietro
Gaffeo Edoardo
Locatelli Rossella Consigliere di Sorveglianza Darma Sgr in liguidazione coatta amministrativa
Lubatti Giulio Stefano Presidente del Collegio Sindacale Banco di Napoli S.p.A. (*)
Presidente del Collegio Sindacale Eurizon Capital Sgr S.p.A. (*)
Mangiagalli Marco Consigliere Luxottica Group S.p.A.
Consigliere Autogrill S.p.A.

Consigliere rasiaement stratives of the Carica Carica Android Managing
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Mazzei lacopo Consigliere Marchesi Mazzei S.p.A.
Consigliere ADF Aeroporto di Firenze S.p.A.
Consigliere Residenziale Immobiliare 2004 S.p.A.
Ramasco Beatrice Sindaco Effettivo IBM Italia S.p.A.
Presidente del Collegio Sindacale Fiat Partecipazioni S.p.A.
Presidente del Collegio Sindacale Fiat Sepin S.c.p.a.
Presidente del Collegio Sindacale Iveco Acentro S.p.A.
Presidente del Collegio Sindacale lveco Partecipazioni Finanziane S.r.I.
Presidente del Collegio Sindacale Astra Veicoli Industriali S.p.A.
Presidente del Collegio Sindacale IN.TE.S.A.
Sindaco Effettivo Tyco Electronics AMP Italia S.p.A.
Sindaco Effettivo Comau S.p.A.
Sindaco Effettivo SEDES Sapientiae S.r.l.
Sindaco Effettivo Teknofarma S.p.A.
Sindaco Supplente Automotive Lighting Italia S.p.A.
Sarale Marcella (dal 21/05/2013)
Schiraldi Monica Consigliere Delegato Ca.Nova S.p.A.
Procuratore GTT S.p.A.

(*) Società appartenenti al Gruppo Intesa Sanpaolo

Tabella n. 3: Struttura del Consiglio di Gestione

Gian Maria Gros-Pietro Presidente × X 4
Marcello Sala Vice Presidente Vicario × ﻜﺴ
Giovanni Costa Vice Presidente X 2
Carlo Messina Consigliere Delegato e CEO X X
Carla Patrizia Ferrari Consigliere X 1
Piera Filippi Consigliere × × 1
Gaetano Micciché Consigliere x X 4
Francesco Micheli Consigliere × ﻠﺴﻌ
Giuseppe Morbidelii Consigliere x 1
Bruno Picca Consigliere × X f

Tabella n. 4: Elenco degli altri incarichi di amministrazione e controllo ricoperti dai Consiglieri di Gestione in altre società quotate in mercati regolamentati (anche esteri), in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni

Consigliere 11.4 PM 111 M IIN 11 11 4 II 12 11 4 B 11 2 Til 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 ]
Carica Carica
Societa
Gian Maria Gros-Pietro Presidente ASTM S.p.A.
Consigliere Caltagirone S.p.A.
Consigliere Edison S.p.A.
Consigliere Fiat S.p.A.
Marcello Sala Vice Presidente Bank of Alexandria S.A.E. (*)
Giovanni Costa Presidente Cassa di Risparmio del Veneto S.p.A. (*)
Consigliere Edizione S.r.l.
Carlo Messina
Carla Patrizia Ferrari Membro Advisory Board Ambienta SGR
Piera Filippi Consigliere Delegato DECAR S.p.A.
Gaetano Micciché Amministratore Delegato Banca IMI S.p.A. (*)
Consigliere Pirelli & C. S.p.A.
Consigliere Prada S.p.A.
Consigliere Telecom Italia S.p.A.
Francesco Micheli Amministratore Delegato e Direttore Generale Intesa Sanpaolo Group Services S.c.p.A. (*)
Giuseppe Morbidelli Presidente Cassa di Risparmio di Firenze S.p.A. (*)
Bruno Picca Consigliere Intesa Sanpaolo Group Services S.c.p.A. (*)

(*) Società appartenenti al Gruppo Intesa Sanpaolo

certified

Relazione sulle Remunerazioni

7 aprile 2014

Introduzione

ll tema delle remunerazioni delle società quotate e degli intermediari è stato trattato con crescente attenzione dagli organismi internazionali e dai regolatori, con l'obiettivo di orientare gli intermediari ad adottare sistemi retributivi coerenti con i principi - che sono stati rafforzati anche a seguito della crisi economica e finanziaria – riguardanti il processo di elaborazione e approvazione delle politiche di remunerazione, la struttura dei compensi, la loro trasparenza.

In particolare, secondo tali principi, i sistemi di remunerazione devono tenere conto dei rischi, attuali e prospettici, del livello di patrimonializzazione di ciascun intermediario e qarantire remunerazioni basate su risultati effettivamente conseguiti.

A partire dal 2011 è stato definito da parte delle Autorità nazionali un quadro di regole significativo anche in adesione alle norme comunitarie adottate in materia.

La Banca d'Italia, con provvedimento in data 30 marzo 2011, ha emanato Disposizioni che dettano una disciplina armonizzata delle politiche, dei sistemi e delle prassi di remunerazione nelle banche per quanto riguarda il relativo processo di elaborazione e controllo, la struttura dei compensi e gli obblighi di informativa al pubblico. L'Autorità di Vigilanza ha rafforzato il presidio su quest'ultimo tema inserendo i sistemi e le prassi di remunerazione tra le informazioni da pubblicare nell'ambito dell'informativa al pubblico "Pillar 3", di cui alla Circolare n. 263 del 27 dicembre 2006.

Anche I'ISVAP (oggi IVASS), con regolamento n. 39 del 9 giugno 2011, ha dettato i principi relativi ai processi decisionali, alla struttura e agli obblighi informativi delle politiche di remunerazione delle imprese di assicurazione.

La Consob, con delibera n. 18049 del 23 dicembre 2011, ha regolamentato l'attuazione delle disposizioni contenute nell'art. 123-ter del Testo unico della finanza, che prevedono per gli emittenti l'obbligo di predisporre e rendere nota al pubblico una relazione sulle remunerazioni.

Sono infine stati introdotti importanti anche sul piano dell'autoregolamentazione. Il Codice di Autodisciplina, dopo essere stato inizialmente modificato (marzo 2010) nella parte relativa alle remunerazioni, è stato sottoposto ad un processo di revisione integrale che è sfociato (dicembre 2011) nella pubblicazione di una nuova edizione.

La stessa Banca d'Italia è successivamente tornata sull'argomento delle politiche di remunerazione con due comunicazioni in data 2 marzo 2012 e 13 marzo 2013, evidenziando in via generale l'opportunità che le banche definiscano in materia una linea di azione coerente con l'obiettivo di preservare, anche in chiave prospettica, l'equilibrio della situazione aziendale nonché il mantenimento di condizioni di adeguatezza patrimoniale e di prudente gestione del rischio di liquidità.

Nel dicembre 2013, l'Autorità di Vigilanza ha posto in consultazione le modifiche che intende apportare alle suddette disposizioni emanate in data 30 marzo 2011, al fine di dare attuazione alle prescrizioni della Direttiva CRD IV.

Al momento della redazione del presente documento, la consultazione si è conclusa e si è in attesa dell'emanazione della nuova normativa, alla quale il sistema dovrà adeguarsi nei termini che saranno prescritti, fermo restando che le politiche attualmente vigenti anticipano, e già recepiscono, parte delle indicazioni contenute del documento in consultazione del cap alla remunerazione variabile pari al 100% della retribuzione fissa, con la sola eccezione delle funzioni aziendali di controllo e del Dirigente preposto, per cui tale limite massimo è stato fissato nel 33%).

Art 123ter, can

La presente Relazione è stata redatta sulla base di quanto previsto art. 123-ter del Testo unico della finanza e tiene altresì conto degli obblighi di informativa da rendere all'assemblea secondo le disposizioni di vigilanza emanate dalla Banca d'Italia.

Intesa Sanpaolo, peraltro, ha sempre dato ampio spazio al tema delle remunerazioni, al rispetto della relativa normativa e sua massima trasparenza al mercato. La Relazione raccoglie in un documento, organico e strutturato, le informazioni quali-quantitative che sino all'esercizio 2011 in funzione della loro tipologia erano contenute nella Relazione su governo societari, nella relazione presentata all'Assemblea dal Consiglio di Sorveglianza, ai sensi dell'art. 153 del Testo unico della finanza, nonché nella documentazione di bilancio.

La Refazione - il cui testo è disponibile nel sito internet group.intesasanpaolo.com (sezione Governance) - è suddivisa in due Sezioni. La prima riguarda le politiche di remunerazione adottate dalla Banca con riferimento ai propri Organi sociali delle società controllate e ai dipendenti e collaboratori del Gruppo - con un focus particolare sui Direttori Generali e sui Dirigenti con responsabilità strategiche nonché le procedure di adozione e di attuazione di tali politiche. La seconda sezione, suddivisa in quattro parti, fornisce informazioni quantitative analitiche e aggregate.

a Resere Nella prospettiva di pubblico le informative richieste in adempimento di obblighi normativi, nel documento vengono illustrati, alla luce del modello dualistico di amministrazione e controllo, i profili di concordanza con le prescrizioni in materia di remunerazioni previsti dall'art. 6 del Codice di Autodisciplina. Al riguardo, con l'obiettivo di rendere più immediata la trattazione, a lato del testo sono stati collocati appositi riquadri di richiamo dei relativi Principi e Criteri nonché delle indicazioni contenute negli artt. 123bis e 123-ter del Testo unico della finanza.

Nell'Appendice del presente fascicolo sono presenti apposite "check list" nelle quali, da un lato, sono elencati i Principi e i Criteri applicativi del Codice nonché le previsioni degli artt. 123-bis e 123-ter e, dall'altro, ne viene segnalata l'attuazione (eventualmente con adattamenti), con richiamo anche della pagina della presente Relazione in cui la materia è trattata.

La consultazione di tali "check list", non va disgiunta dalle precisazioni e dagli approfondimenti che, nel testo, circostanziano il profilo applicativo delle singole disposizioni.

Le informazioni fornite nella presente Relazione sono riferite, salva diversa indicazione, al 7 aprile 2014, data della sua approvazione da parte del Consiglio di Sorveglianza, su proposta del Consiglio di Gestione.

. La presente Relazione sarà sottoposta alla deliberazione non vincolante dell'Assemblea convocata ai sensi dell'art. 2364-bis, secondo comma, c.c., con espresso riferimento ai seguenti paragrafi:

Sezione I, 1 - "Le procedure di adozione e attuazione delle politiche di remunerazione"; Sezione I, 5 – "La politica di remunerazione relativa ai dipendenti e ai collaboratori non leqati da rapporti di lavoro subordinato", limitatamente ai Direttori Generali e ai Dirigenti con responsabilità strategiche.

Si precisa al riguardo che, nell'aprile 2013, l'Assemblea aveva espressamente approvato le politiche di remunerazione dei Consiglieri di Gestione al mandato dell'Organo amministrativo per gli esercizi 2013/2015 nonché determinato il compenso dei componenti del Consiglio di Soveglianza nominati in tale occasione.

Sezione I

1. Le procedure di adozione e di attuazione delle politiche di remunerazione

1.1. Ruolo degli Organi sociali

Per le società che adottano il sistema dualistico di amministrazione e controllo, le politiche di remunerazione sono, in parte, riservate alla competenza dell'Assemblea e, in parte, a quella del Consiglio di Sorveglianza.

ll relativo iter è articolato e comporta, con riguardo alle politiche di remunerazione relative ai dipendenti e ai collaboratori, anche il coinvolgimento del Consiglio di Gestione.

1,1.a. L'Assemblea

All'Assemblea di Intesa Sanpaolo spetta, ai sensi dell'art. 2364-bis, comma 1, n. 2). c.c. e in conformità alla previsione dello Statuto, il compito di determinare il compenso dei Consiglieri di Sorveglianza dalla stessa nominati e la remunerazione dei Consiglieri investiti di particolari cariche.

Rientra altresì nella competenza assembleare l'approvazione della politica di remunerazione a favore dei Consiglieri di Gestione e dei piani di compensi basati su strumenti finanziari.

Ai sensi delle predette Disposizioni di Vigilanza, l'Assemblea è destinataria di un'informativa almeno annuale sulle modalità con cui vengono attuate le politiche di remunerazione, sia quelle da essa deliberate relative ai Consiglieri di Gestione, sia quelle sottoposte alla competenza deliberativa del Consiglio di Sorveglianza, riquardanti i dipendenti e i collaboratori.

Inoltre, sulla base di quanto previsto dall'art. 123-ter del Testo unico della finanza, l'Assemblea deiibera, in senso favorevole o contrario, sulla sezione i della presente Relazione, limitatamente alle politiche di remunerazione adottate dalla Banca con riferimento ai Consiglieri di Gestione, ai Direttori Generali e ai Dirigenti con responsabilità strategiche nonché alle procedure di attuazione di tali politiche. La deliberazione non è vincolante e gli esiti della stessa devono essere messi a disposizione dei pubblico entro 5 giorni dalla data dell'Assemblea, ai sensi dell'art. 125-quater, comma 2, del Testo unico della finanza. A tale riguardo, l'Assemblea ordinaria svoltasi in data 22 aprile 2013 si è espressa favorevolmente in merito alle politiche di remunerazione dei Consiglieri di Gestione, dei Direttori Generali e dei Dirigenti con responsabilità strategiche nonché alle procedure utilizzate per l'adozione di tall politiche.

1.1.b. Il Consiglio di Sorveglianza

Il Consiglio di Sorveglianza – nel rispetto delle politiche di remunerazione deliberate dall'Assemblea – ha il compito di determinare il compenso dei Consiglieri di Gestione, anche in relazione alle cariche e agli incarichi loro attribuiti (Presidente, Vice Presidente, Consigliere Delegato, Consigliere Esecutivo). Al Consiglio di Sorveglianza spetta altresì l'approvazione – su proposta del Consiglio di Gestione – delle

politiche di remunerazione relative ai dipendenti (ivi inclusi i Direttori Generali e i Dirigenti con responsabilità strategiche) e ai collaboratori non legati alla società da rapporti di lavoro subordinato. Il Comitato Remunerazioni è chiamato a supportare il Consiglio di Sorveglianza in tutta l'attività l'ARSS concernente le remunerazioni coadiuvandolo nell'attività istruttoria attraverso la formulazione di specifici

pareri. Il Comitato ha compiti consultivi e di proposta in materia di compensi degli Esponenti aziendali. Il Consiglio di Sorveglianza è inoltre tenuto a verificare il raggiungimento dei parametri della componente variabile della remunerazione a favore del Consigliere Delegato e dei Consiglieri esecutivi. Per quanto riguarda i Consiglieri esecutivi scelti tra i Dirigenti del Gruppo, rileva la previsione normativa dell'Organo di Vigilanza in materia, con riferimento alla funzione aziendale ricoperta da ciascuno degli interessati.

1.1.c. Il Consiglio di Gestione

In materia di remunerazioni, il Consiglio di Gestione, ai sensi di Statuto, è competente in via esclusiva ad assumere le decisioni concernenti:

la determinazione dei compensi spettanti ai Direttori Generali, sentito il parere obbligatorio del Consiglio di Sorveglianza;

SDIR

ter, C.B.

能的CB 3 来源

6.622 - 3

  • la determinazione, previo parere obbligatorio del Consiglio di Sorveglianza, dei compensi spettanti al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari;
  • la definizione, sentito il parere del Consiglio di Sorveglianza, dei compensi spettanti ai responsabili delle tunzioni aziendali di controllo, ivi incluse quelle di revisione interna, di conformità alle norme e di gestione dei rischi, previste da disposizioni legislative o regolamentari.

1.2. La Funzione Risorse Umane e le Funzioni Aziendali di Controllo

Come sopra ricordato, il compito di approvare le politiche di remunerazione a favore dei dipendenti e dei collaboratori non legati alla società da rapporti di lavoro subordinato spetta al Consiglio di Sorveglianza, su proposta dei Consiglio di Gestione e con il coinvolgimento del Comitato Remunerazioni.

I medesimi Organi hanno altresì facoltà di deliberare aggiornamenti, modifiche e/o deroghe alla policy.

La predisposizione delle suddette politiche di remunerazione da sottoporre al previsto iter approvativo compete alla Direzione Centrale Risorse Umane che provvede a convolgere, per quanto di rispettiva competenza, come previsto dalla Regolazione:

  • la Direzione Centrale Risk Management, al fine di garantire la coerenza delle politiche di remunerazione e dei conseguenti sistemi di incentivazione con il risk appetite framework (RFA) del Gruppo:
  • le Direzioni Centrali Pianificazione, ALM Strategico e Capital Management e Controllo di Gestione, al fine di garantire la coerenza delle politiche di remunerazione e dei consequenti sistemi di incentivazione con:
    • gli obiettivi strategici di breve e medio-lungo termine delle Società e del Gruppo;
    • · il livello di patrimonializzazione e di liquidità delle Società e del Gruppo;
  • la Direzione Centrale Compliance, al fine di garantire la verifica di conformità delle politiche di remunerazione e dei conseguenti sistemi di incentivazione alle norme, ai regolamenti, ai codici etici ed agli standard di condotta applicabili al Gruppo.

La Direzione Centrale Internal Auditing, in coerenza con le indicazioni dell'Autorità di Vigilanza, verifica annualmente la conformità delle prassi attuative di remunerazione alle politiche, informando il Consiglio di Sorveglianza e l'Assemblea circa l'esito delle verifiche condotte (cfr. Ia successiva parte IV "Verifiche della funzione di revisione interna sul sistema di remunerazione").

1.3. Criteri utilizzati per la valutazione degli obiettivi di performance alla base dell'assegnazione di componenti variabili

L'individuazione dei parametri da utilizzare per la valutazione degli obiettivi di performance cui subordinare e collegare l'attribuzione degli incentivi al management, ai risk takers e, più in generale, all'intero personale del Gruppo, è effettuata dalle funzioni competenti prendendo in esame gli indicatori economico-patrimoniali ritenuti più significativi per il raggiungimento degli obiettivi di budget, monitorabili periodicamente attraverso gli strumenti di reporting interno e disponibili sia a livello consolidato, sia a livello divisionale e/o di business unit.

ll processo di identificazione dei suddetti parametri prevede peraltro il coinvolgimento delle funzioni aziendali di controllo (risk management, compliance) e della Direzione Centrale Risorse Umane al fine di garantire la piena conformità degli stessi alla definizione del RAF di Gruppo ed alle disposizioni normative tempo per tempo vigenti.

Ciò ha consentito di selezionare un articolato mix di parametri quali-quantitativi ~ comunque trasparenti, oggettivi e misurabili (cfr. il successivo paragrafo "La Correlazione fra remunerazione, rischi e performance") – che consentono di valutare a 360 gradi la performance aziendale sotto il profilo della redditività, dei rischi assunti, della patrimonializzazione e della liquidità.

SDIR certifie

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ter roke

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2. La remunerazione dei Consiglieri di Sorveglianza

2.1. Criteri generali

Lo Statuto della Banca prevede che ai componenti del Consiglio di Sorveglianza spetti, oltre al rimborso delle spese sostenute per ragione del loro ufficio, un compenso che viene determinato per l'intero periodo di carica dall'Assemblea all'atto della loro nomina, tenendo anche conto dei compensi da riconoscere ai Consiglieri investiti di particolari cariche.

II componenti del Consiglio di Sorveglianza che sono stati nominati per gli esercizi 2013/2014/2015, percepiscono un compenso fisso annuo lordo di euro 100.000 stabilito dall'Assemblea tenutasi in data 22 aprile 2013, che li ha nominati. Tali emolumenti, ridotti di un terzo rispetto a quelli deliberati nel precedente mandato, riflettono l'iniziativa posta in essere dai Consiglieri in carica all'epoca che – come riferito nella Relazione sulle Remunerazioni dell'anno scorso – già a far data dal 1ª fuglio 2012 avevano rinunciato a 1/3 del compenso spettante per la carica.

Le caratteristiche del sistema retributivo dei componenti dell'organo che svolge anche funzioni di controllo – predeterminato e invariabile – costituiscono una garanzia dell'indipendenza del loro operato, la cui diligenza non deve essere funzionale all'aspettativa di un incremento della remunerazione in dipendenza dei risultati conseguiti dall'azienda. Le Disposizioni di Vigilanza in tema di remunerazioni confermano che ai componenti dell'organo di controllo è preclusa ogni forma di remunerazione variabile.

A favore dei Consiglieri di Sorveglianza, è stata rinnovata la polizza di assicurazione per la responsabilità civile (c.d. "polizza D&O").

2.2. Svolgimento di particolari incarichi

Lo Statuto prevede che taluni Consiglieri siano investiti di particolari incarichi e che, in ragione di essi, l'Assemblea determini i relativi compensi.

L'Assemblea ha quindi stabilito i seguenti compensi aggiuntivi su base annua: euro 800.000 lordi al Presidente (in linea con l'auto-riduzione decisa dall'interessato a far tempo dal 1° maggio 2012); euro 100.000 lordi a ciascun Vice Presidente; euro 100.000 lordi al Segretario.

2.3. Partecipazione ai Comitati

In relazione alle attività che i Consiglieri sono chiamati a svolgere quali componenti dei Comitati costituiti nell'ambito del Consiglio di Sorveglianza anche ai sensi di Statuto, l'Assemblea ha previsto il riconoscimento della seguente remunerazione aggiuntiva: euro 30.000 lordi annui ai Presidenti dei Comitati; euro 1.800 lordi, a titolo di gettone di presenza, a ciascun Consigliere di Sorveglianza designato a far parte dei Comitati in relazione alla effettiva partecipazione a ogni riunione.

Ai sensi dello Statuto, i componenti del Comitato per il Controllo sono tenuti a partecipare alle riunioni del Consiglio di Gestione. L'Assemblea ha previsto che tale incarico sia retribuito e, al riguardo, ha stabilito il riconoscimento di un gettone di presenza unitario lordo di euro 1.800 a ciascun componente del Comitato per il Controllo in ragione della effettiva partecipazione a ogni riunione del Consiglio di Gestione.

1 Presidenti del Comitato Nomine, del Comitato Strategie e del Comitato Remunerazioni hanno, come di consueto, rinunciato al compenso annuo previsto per tale incarico. Con il rinnovo delle cariche si sono associati anche i Presidenti del Comitato per il Controllo, del Comitato per il Bilancio e del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate.

2.4. Cessazione della carica; indennità di fine rapporto

l Consiglieri di Sorveglianza non intrattengono un rapporto inquadrabile fra i rapporti di lavoro subordinato con la Banca. Non sussistono accordi che prevedano che la Banca sia tenuta a pagare nei loro confronti indennità in caso di dimissioni né che l'incarico cessi a seguito di un'offerta pubblica di acquisto.

3. Le politiche di remunerazione dei Consiglieri di Gestione

3.1. Obiettivi e struttura

Art. 125-

Lo Statuto prevede che l'Assemblea approvi le politiche di remunerazione dei Consiglieri di Gestione e che il Consiglio di Sorveglianza ne determini il compenso.

ln occasione del rinnovo degli Organi societari, su proposta del Consiglio di Sorveglianza uscente (che si era avvalso del Comitato Remunerazioni), l'Assemblea del 22 aprile 2013 ha approvato le politiche di remunerazione dei Consiglieri di Gestione che sono stati poi nominati per qli esercizi 2013/2015.

e 68.4 Tali politiche coniugano i seguenti obiettivi:

  • allineare gli interessi dei Consiglieri di Gestione al perseguimento dell'obiettivo della creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo, nell'ambito di un quadro di regole di riferimento indirizzate a un corretto controllo dei rischi aziendali attuali e prospettici e al mantenimento di un adeguato livello di liquidità e di patrimonializzazione;
  • favorire la competitività della Banca e del Gruppo nel contesto domestico e internazionale in cui operano;
  • attrarre persone qualificate, dotate di capacità e di qualità professionali adeguate per gestire consuccesso la Banca e svolgere l'attività di direzione e coordinamento del Gruppo del quale la stessa Banca rappresenta il vertice;
  • promuovere la sostenibilità nel tempo delle politiche retributive, al fine di contenere gli oneri derivanti dall'applicazione della policy entro valori compatibili con le strategie di medio e lungo periodo e gli obiettivi annuali, attraverso:
    • meccanismi di regolazione degli accantonamenti destinati a finanziare il monte incentivi complessivo in funzione della redditività aziendale e dei risultati conseguiti, anche relativamente ai peer di riferimento;
    • il ricorso a parametri oggettivi per la definizione degli interventi economici;
    • l'individuazione di opportuni cap, sia al monte incentivi sia sull'entità dei premi individuali;
  • garantire il rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari internazionali, europee e nazionali.

Le politiche di remunerazione dei Consiglieri di Gestione deliberate dall'Assemblea si basano sulla valutazione delle singole posizioni (Consigliere di Gestione non esecutivo; Consigliere di Gestione con particolari incarichi; Consigliere di Gestione esecutivo tratto fra i Dirigenti appartenenti al Gruppo Intesa Sanpaolo; Consigliere di Gestione esecutivo non dirigente; Consigliere Delegato), la cui rilevanza deve essere ponderata attraverso una rigorosa analisi:

  • delle responsabilità che derivano dalla legge e dallo Statuto rispetto alle funzioni attribuite;
  • della peculiarità e complessità dei compiti che le caratterizzano;
  • del contributo richiesto, a lungo termine, per l'incremento della sostenibilità dei risultati della Banca, non solo in termini economici, nonché per la creazione di valore per gli azionisti e per gli stakeholders.

In coerenza con quanto sopra e con il quadro normativo di riferimento, le politiche retributive dei componenti del Consiglio di Gestione prevedono una parte fissa a favore di ciascun Consigliere, congrua in relazione all'importanza del ruolo e al tempo richiesto per il corretto adempimento dei compiti assegnati, e una parte variabile, da riservare esclusivamente ai componenti esecutivi del Consiglio.

Le componenti fisse sono determinate dal Consiglio di Sorveglianza in modo che:

  • tutti i Consiglieri di Gestione, in quanto componenti dell'organo amministrativo della Banca, siano . destinatari di un compenso annuo, in misura fissa, per ciascuno degli esercizi compresi nel mandato di nomina;
  • ai Consiglieri di Gestione investiti di particolari incarichi (Presidente, Consigliere Delegato, Consigliere esecutivo) sia riconosciuto un ulteriore importo, in misura fissa su base annua, per ciascuno degli esercizi di nomina; in caso di cumulo degli incarichi, viene assegnato unicamente il compenso fisso più elevato.

Con riferimento al sistema di incentivazione dei componenti esecutivi, rilevano le figure di Consigliere Delegato, di Consigliere di Gestione esecutivo Dirigente e di Gestione esecutivo non Dirigente.

Per il Consigliere Delegato, oltre al compenso fisso di cui sopra in relazione alla carica ricoperta in seno al Consiglio di Gestione, è previsto un ulteriore compenso, specificamente connesso alle funzioni dirigenziali di Chief Executive Officer, strutturato su base annua in una quota fissa e in una quota variabile, secondo quanto stabilito nell'ambito delle Politiche di Remunerazione del Gruppo Intesa Sanpaolo approvate dal Consiglio di Sorveglianza e risultante dalla Relazione sulle Remunerazioni presentata all'odierna Assemblea.

La remunerazione dei Consiglieri di Gestione esecutivi tratti tra i Dirigenti del Gruppo si compone, oltre che del compenso fisso di cui sopra in relazione alla carica di Consigliere, della retribuzione inerente al ruolo dirigenziale ricoperto; detta retribuzione è strutturata su base annua in una quota fissa e in una quota variabile, secondo quanto stabilito nell'ambito delle Politiche di Remunerazione del Gruppo Intesa Sanpaolo approvate dal Consiglio di Sorveglianza e risultante dalla Relazione sulle Remunerazioni presentata all'odierna Assemblea.

Quanto infine ai Vice Presidenti e agli eventuali ulteriori Consiglieri esecutivi estranei alla componente manageriale del Consiglio, è previsto il riconoscimento di un compenso variabile in misura predeterminata e pari a una percentuale della componente fissa, con un massimo del 20%. Tale compenso è collegato agli obiettivi e misurato secondo i parametri ricompresi tra quelli stabiliti per Consigliere Delegato e CEO, secondo quanto stabilito nell'ambito delle Politiche di Remunerazione del Gruppo Intesa Sanpaolo approvate dal Consiglio di Sorveglianza e risultante dalla Relazione sulle Remunerazioni presentata all'odierna Assemblea.

Il Consiglio di Sorveglianza deve far sì che le componenti variabili:

  • siano parametrate a indicatori declinati dai driver di performance quantitativi (redditività, crescita, produttività, costo del rischio/sostenibilità) e qualitativi (azioni e progetti strategici) ;
  • siano assoggettate, per una quota non inferiore al 60%, a un sistema di pagamento differito per un periodo di tempo non inferiore a 3 anni, in modo che la remunerazione tenga conto dell'andamento nel tempo dei rischi assunti dalla banca (c.d. meccanismi di malus);
  • siano corrisposte, per una quota sostanziale pari ad almeno il 50%, tanto nella componente up-front che in quella differita, mediante strumenti finanziari del Gruppo Intesa Sanpaolo e vi sia la presenza di uno specifico meccanismo di retention (non inferiore a 2 anni per la componente up-front, più breve per la parte differita) degli stessi strumenti finanziari, salvo che non risulti superato l'ammontare di euro 80.000 individuato quale soglia di rilevanza al di sotto della quale le componenti variabili potranno essere corrisposte in denaro;
  • siano sottoposte a meccanismi di correzione ex post malus o claw-back idonei, tra l'altro, a riflettere i livelli di performance al netto dei rischi effettivamente assunti o conseguiti, sino a ridursi significativamente o azzerarsi in caso di risultati significativamente inferiori alle previsioni o negativi.

L'individuazione dei parametri e dei relativi valori, ai fini dell'eventuale riconoscimento delle componenti variabili, rientra nelle competenze del Consiglio di Sorveglianza che – coerentemente con le politiche di remunerazione sinora adottate per il Consiglio di Gestione – tiene conto di indicatori quantitativi e qualitativi predeterminati e oggettivamente misurabili, in grado di garantire il collegamento tra il livello dei rischi assunti e il conseguimento di risultati stabili ed effettivi.

Anche a favore dei Consiglieri di Gestione, è stata rinnovata la polizza di assicurazione per la responsabilità civile (c.d. "polizza D&O").

Nei paragrafi che seguono sono descritte le determinazioni del Consiglio di Sorveglianza, su proposta del Comitato Remunerazioni, a beneficio del Consiglio di Gestione in carica, in esecuzione delle politiche deliberate dall'Assemblea.

3.2. Compenso fisso per la carica di Consigliere di Gestione

Ai Consiglieri di Gestione spetta un compenso fisso annuo lordo pari a euro 100.000.

I Consiglieri di Gestione esecutivi nominati tra i Dirigenti del Gruppo hanno rinunciato a detto emolumento.

3.3. Compensi fissi per lo svolgimento di particolari incarichi

Il Consiglio di Sorveglianza ha stabilito i seguenti compensi aggiuntivi su base annua: euro 800,000 lordi al Presidente; euro 150.000 lordi a ciascun Vice Presidente esecutivo.

Per il Presidente del Consiglio di Gestione, l'importo è in linea con la decisione dello stesso nel corso del precedente mandato, che aveva rinunciato a un terzo dei compensi spettanti per la carica con decorrenza 1º maggio 2012.

Il Vice Presidente Vicario beneficia altresì, senza soluzione di continuità, dell'ulteriore compenso fisso di euro 150.000 lordi, in ragione del particolare incarico a suo tempo conferitogli dal Consiglio di Gestione di curare, d'intesa con il Consigliere Delegato e in coordinamento con il Presidente del Consiglio di Gestione, lo sviluppo delle relazioni internazionali e dei progetti di internazionalizzazione della Banca e del Gruppo.

Nei confronti del I

], il Consiglio di Sorveglianza aveva stabilito un compenso fisso su base annua di euro 350.000, in aggiunta a quello di componente del Consiglio di Gestione, confermando l'emolumento aggiuntivo connesso alla carica di Direttore Generale e CEO, pari a euro 1.800.000 lordi annui fissi, nonché le vigenti condizioni contrattuali che caratterizzavano il rapporto di lavoro con l'interessato e i benefit assicurativi e assistenziali in essere.

dalla A seguito delle il Consiglio di Gestione ha carica di componente il Consiglio di Gestione, deliberato di avvalersi della facoltà di recesso unilaterale dal rapporto di lavoro dirigenziale con lo stesso -. In relazione a tale che prevedeva la qualifica di Direttore Generale risoluzione, hanno trovato applicazione le condizioni economiche fissate al momento dell'assunzione e in particolare quelle stabilite dal "Patto di stabilità" stipulato, che prevedono la corresponsione di euro 3,6 milioni lordi.

In sede di nomina di , il Consiglio di Sorveglianza ha deliberato di determinare in euro 1.300.000 l'importo della retribuzione annua lorda da riconoscere all'interessato per la carica di Direttore Generale e Chief Executive Officer di Intesa Sanpaolo confermando, da un lato, le ulteriori componenti della retribuzione già riconosciute a in termini di previdenza complementare, coperture assicurative e infortunistiche nonché ulteriori benefit contrattuali e, dall'altro, il compenso lordo annuo correlato alla carica di Consigliere Delegato (350.000 euro), di cui alla delibera consiliare

Come detto, la remunerazione dei Consiglieri di Gestione tratti tra i Dirigenti del Gruppo non prevede ulteriori compensi fissi in relazione all'esecutività della carica.

3.4. Compensi variabili per il Consigliere Delegato e i Consiglieri di Gestione esecutivi

Le decisioni del Consiglio di Sorveglianza in ordine al sistema incentivante 2013 riservato al Consigliere Delegato e CEO e ai Consiglieri di Gestione esecutivi tiene conto delle modifiche al sistema incentivante 2013 per i Top Manager e i Risk Taker (in ordine alle quali si rinvia allo specifico capitolo) e, in particolare:

  • della previsione di un cap al premio individuale pari al 100% della retribuzione annua lorda, con ciò anticipando il regime della Direttiva CRD IV; e
    • della introduzione di un indicatore ("Q Factor") relativo alla misura del livello di rischio residuo;

ferma restando la corresponsione del premio al 50% cash e al 50% in azioni, sia per la quota upfront sia per quella differita.

Ciò premesso e nel rispetto del principio che l'attivazione del sistema incentivante deve essere coerente e compatibile con la distribuzione di dividendi, il Consiglio di Sorveglianza aveva declinato come segue la componente variabile della remunerazione per il anche in relazione all'incarico di Chief Executive Officer:

  • ammontare della componente variabile della remunerazione parametrato alla parte fissa, e quindi a 1.800.000 euro, con un multiplo massimo di 1 volta;
  • verifica del rispetto del vincolo regolamentare in termini di Core Tier 1 ratio, e del raggiungimento di un livello del Risultato corrente al lordo delle imposte pari a 2.319 milioni di euro per l'attivazione del sistema:
  • verifica dell'assenza di compliance breach individuali;

verifica del conseguimento degli obiettivi assegnati, suddivisi tra quelli di Gruppo (costituiti dai KPI individuati per la realizzazione dei driver strategici Produttività, Redditività e Costo del Rischio/Sostenibilità, con un peso complessivo del 70%) e quelli relativi alla valutazione qualitativa (in misura pari al 30% del totale), riferibili ad azioni messe in atto, su cui misurare le doti manageriali, e ad alcuni progetti di particolare rilevanza.

Il confronto tra i risultati ottenuti e i target, ponderati per determinati pesi, avrebbe determinato la percentuale di Target Bonus raggiunta: moltiplicando tale per l'ammontare base della percerntabile, pari a 1.800.000 euro, si sarebbe ottenuta la remunerazione variabile. Si sarebbe remanerazione fanable, partor", calcolato in riferimento all'intero Gruppo Intesa Sanpaolo.

Determinata come sopra la remunerazione variabile, una quota del 60% sarebbe stata oggetto di differimento nei tre anni successivi, in parti di uguale ammontare, vincolandone il pagamento (nel 2015, ance minento nelle seguenti condizioni di Malus: CoreTier 1 ratio superiore alla soglia regolamentare; AV2 coerenti con il Risk Appetite Framework di Gruppo; Risultato corrente al lordo delle imposte positivo, al netto dell'eventuale contributo di proventi da riacquisto di passività di propria emissione, da valutazione a fair value di proprie passività e da componenti di reddito derivanti da politiche contabili conseguenti alle modifiche apportate al modello interno delle poste a vista.

Inoltre, la componente variabile della remunerazione viene corrisposta, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, in strumenti finanziari, pari al 50% della quota liquidata up front e al 100% e al 50% rispettivamente della seconda e terza quota differite. Ogni corresponsione di tali componenti è soggetta a holding period.

l e al connesso Tenuto conto di quanto dianzi riferito in merito alle dimissioni riconoscimento allo stesso dell'importo relativo al "patto di stabilità" a suo tempo pattuito, il sistema incentivante a beneficio dell'interessato è decaduto.

  • e, parimenti, i tre Consiglieri di Con riferimento invece Con mennereo invecco invecco investi del Gruppo – il Consiglio di Sorveglianza ha confermato il Gestione esecutiv riservato al "personale più rilevante" del Gruppo Intesa Sanpaolo, nei termini della sistena premiante norrante norrane al quale nuovamente si rinvia alla trattazione nel capitolo dedicato.

Infine, in relazione ai due Vice Presidenti, ferma restando la richiamata esigenza tra l'attivazione del sistema incentivante e la remunerazione degli azionisti, il Consiglio di Sorveglianza ha deliberato che la componente variabile sia declinata come segue:

  • ammontare base pari al 20% della componente fissa correlata all'incarico, come determinata dal Consiglio di Sorveglianza con delibera del 9 maggio 2013;
  • pagamento solo per cassa, nella misura in cui l'importo (50.000 euro) non supera la soglia di materialità;
  • verifica del rispetto del vincolo regolamentare in termini di Core Tier 1 ratio e del raggiungimento di un livello del Risultato corrente al lordo delle imposte pari a 2.319 milioni di euro per l'attivazione del sistema:
  • verifica del conseguimento degli obiettivi a suo tempo assegnat

in relazione al Gruppo, ovvero dei KPI individuati per la realizzazione dei driver strategici Produttività, Redditività e Costo del Rischio/Sostenibilità.

ll confronto tra i risultati ottenuti e detti obiettivi, con la relativa equi-ponderazione, determina la percentuale di Target Bonus raggiunta, moltiplicando la quale per l'ammontare base si ottiene la remunerazione variabile di competenza per l'anno 2013.

Tutto ciò premesso, relativazione del Sistema Incentivante 2013, le condizioni minime richieste dalla Regolamentazione sopra richiamate sono soddisfatte' esclusivamente in consequenza degli effetti economici derivanti dalla rilevazione delle nuove quote di partecipazione nel capitale della Banca d'Italia in sostituzione delle precedenti quote già possedute e annullate da Banca d'Italia per effetto del D.L. n° 133/2013 convertito nella L. n° 5/2014 e delle conseguenti modifiche statutarie approvate dall'Assemblea di Banca d'Italia il 23 dicembre 2013.

Su indicazione del Consigliere Delegato e CEO, sostenuta da parte del Comitato Remunerazioni, gli Organi Societari hanno condiviso l'opportunità di sterilizzare tale effetto dal Risultato Corrente al Lordo delle Imposte in quanto cancello al Sistema Incentivante 2013, anche nel rispetto dello spirito delle norme vigenti (nei risultati considerati a fine di incentivazione variabile non è da considerarsi il contributo di componenti di reddito non ricorrenti o meramente valutative, che non possono essere considerate espressione di risultati "effettivi e duraturi" ai sensi delle Disposizioni del marzo 2011 – vedi Comunicazione del 13 marzo 2013 – Bilanci 2012: valutazione dei crediti, remunerazioni, distribuzione dei dividendi di Banca d'Italia).

Come conseguenza, il Sistema Incentivante 2013 non viene attivato, pertanto, il Bonus Pool non risulta finanziato, implicando la non corresponsione di alcuna componente variabile della remunerazione.

26.01. Il Consigliere Delegato e gli altri Consiglieri di Gestione non sono attualmente beneficiari di alcun piano di stock option.

3.5. Cessazione della carica; indennità di fine rapporto

I Consiglieri di Gestione - eccetto il Consigliere Delegato che è anche Direttore Generale e i tre Dirigenti non intrattengono un rapporto inquadrabile fra i rapporti di lavoro subordinato con la Banca.

Non sussistono accordi che prevedano indennità in caso di dimissioni ovvero che il rapporto di lavoro cessi a seguito di un'offerta pubblica di acquisto.

Si fa in particolare riferimento alla condizione che il Risultato Corrente al Lordo delle Imposte sia positivo, al netto di contributi di proventi da riacquisto di propria emissione, da valutazione al fair value di proprie passività e da componenti di reddito derivanti da politiche contabili conseguenti alle modifiche apportate al modello interno delle poste a vista

4. La politica di remunerazione degli organi sociali delle società controllate

I compensi da riconoscere ai componenti degli organi sociali delle società del Gruppo sono definiti da Intesa Sanpaolo in qualità di azionista di controllo e di soggetto che esercita l'attività di direzione e coordinamento ai sensi della normativa civilistica e bancaria di riferimento.

La politica di remunerazione degli organi sociali si informa pertanto ai seguenti principi, applicati in modo uniforme a livello di Gruppo, nel rispetto del quadro normativo dei diversi Paesi in cui Intesa Sanpaolo è presente tramite le proprie controllate.

Ai componenti degli orqani di amministrazione e di controllo delle società appartenenti al Gruppo Intesa Sanpaolo è riconosciuto un compenso adeguato ai compiti ed alle responsabilità affidati.

La determinazione puntuale del compenso degli amministratori è effettuata in un'ottica di omogeneizzazione secondo standard di Gruppo, in considerazione di parametri relativi alla dimensione patrimoniale ed economica e alla complessità organizzativa della società interessata, nonché di altri elementi di natura oggettiva e qualitativa, costituiti dalla natura dell'attività svolta dalla singola società controllata e dal profilo di rischio operativo della stessa.

Criteri analoghi informano la fissazione dei compensi degli amministratori investiti di particolari cariche ai sensi dell'art. 2389 c.c. e di analoghe previsioni di ordinamenti stranieri.

Non sono di norma previste componenti variabili del compenso, né bonus incentivanti rapportati ai risultati, né clausole di partecipazioni agli utili o diritti di sottoscrizione di azioni a prezzo predeterminato. Deroghe a tale principio sono previste solo in via di motivata eccezione, nel rispetto delle Politiche di remunerazione di Gruppo e della normativa di vigilanza vigente in materia.

In linea qenerale non vi sono differenze nella remunerazione degli amministratori, siano essi dipendenti del Gruppo, professionisti, indipendenti, ecc. Gli emolumenti di competenza dei dipendenti del Gruppo designati quali amministratori nelle controllate sono riconosciuti alla società titolare del rapporto di lavoro subordinato.

La remunerazione dei componenti del collegio sindacale delle controllate italiane è determinata all'atto della nomina per tutta la durata del mandato, ai sensi dell'art. 2402 c.c., in un importo fisso in ragione d'anno.

La quantificazione dell'emolumento da riconoscere ai sindaci awiene mediante di un modello di calcolo, uniforme a livello di Gruppo, che prendendo in considerazione parametri di natura oggettiva, essenzialmente patrimonio e ricavi della società interessata, consente di individuare un importo puntuale per il compenso.

I componenti degli organi sociali hanno di norma diritto al rimborso delle spese vive occasionate dalla carica.

A favore degli esponenti delle società controllate è infine stipulata una polizza di assicurazione per la responsabilità civile (c.d. "polizza D&O").

5. La politica di remunerazione relativa ai dipendenti e ai collaboratori non legati da rapporti di lavoro subordinato

だくて 3 Since Production

6.P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P. P

681

Nel presente capitolo viene trattata la politica di remunerazione di tutto il personale - come approvata dagli Organi per il 2014 - nel cui perimetro sono ricompresi, ai fini del voto da parte dell'Assemblea previsto dall'art. 123-ter del Testo unico della finanza, i Direttori Generali e i Dirigenti con responsabilità strategiche, per tali intendendosi, nell'attuale configurazione organizzativa di Intesa Sanpaolo e in coerenza quanto disciplinato nel Regolamento di Gruppo per la gestione delle operazioni con parti correlate, i componenti del Consiglio di Sorveglianza e del Consiglio di Gestione, i Direttori generali e, qualora non ricompresi in predette categorie:

  • il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili
  • i Responsabili delle Divisioni e Business Unit
  • il Chief Operating Officer, il Chief Financial Officer, il Chief Risk Officer, il Chief Lending Officer, il Chief Governance Officer e il Responsabile Area di Governo Wealth Management
  • i Responsabili delle Direzioni centrali a riporto diretto del Consigliere Delegato, del Presidente del Consiglio di Gestione e del Presidente del Consiglio di Sorveglianza
  • i Responsabili della Segreteria Generale del Consiglio di Sorveglianza e della Direzione Centrale Affari Societari e Partecipazioni
  • . il Responsabile Operazioni Strategiche e Progetti Speciali.

5.1. Obiettivi delle politiche di remunerazione

Le politiche di remunerazione del Gruppo Intesa Sanpaolo si ispirano ai seguenti principi: 2. P. 2 . 3. 3.

  • a) allineamento dei comportamenti del managementi con gli interessi degli azionisti, le strategie di medio e lungo periodo e gli obiettivi aziendali, nell'ambito di un quadro di regole di riferimento indirizzate ad un corretto controllo dei rischi aziendali, attuali e prospettici, e al mantenimento di un adeguato livello di liquidità e di patrimonializzazione;
  • b) merito, al fine di assicurare un accentuato collegamento con la prestazione fornita e la qualità manageriale evidenziata, attraverso:
    • la flessibilità retributiva da realizzarsi mediante il ricorso alla componente variabile della retribuzione legata ai risultati raggiunti;
    • l'attenzione alle risorse chiave e di alta qualità manageriale, destinatarie di target retributivi competitivi rispetto al mercato di riferimento;
      • la differenziazione delle migliori performance cui saranno riconosciute livelli di premio variabile significativamente superiori rispetto alla media
  • c) equità, al fine di stimolare comportamenti virtuosi e armonizzare i trattamenti retributivi attraverso:
    • la correlazione tra la retribuzione fissa della persona ed il peso della relativa posizione ricoperta; - la differenziazione dei target retributivi e della componente variabile sulla
    • retribuzione qlobale in funzione della famiglia professionale di appartenenza;
  • d) competitività esterna della retribuzione globale annua rispetto ai livelli espressi nei grappi bancari europei, ricavati attraverso periodiche survey specializzate, al fine di attrare le migliori risorse manageriali e professionali del mercato;
    • e) sostenibilità, al fine di contenere gli oneri derivanti dall'appiicazione della policy entro valori compatibili con le strategie di medio e lungo periodo e gli obiettivi annuali, attraverso:
      • meccanismi di regolazione degli accantonamenti destinati a finanziare il monte incentivi complessivo in funzione della redditività aziendale e dei risultati consequiti, anche relativamente al peer group di riferimento;
      • interventi selettivi sulla retribuzione fissa;
      • il ricorso a parametri oggettivi per la definizione degli interventi economici;
      • l'allineamento dei costi all'andamento aziendale mediante la variabilizzazione delle retribuzioni del management;
      • l'individuazione di opportuni cap, sia al monte incentivi sia sull'entità dei premi individuali
  • f) rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari internazionali, europee e nazionali e il conseguente focus sui Dirigenti con responsabilità strategica, Risk Taker e Funzioni di Aziendali di Controllo.

5.2. La segmentazione del personale

Le linee guida di politica retributiva del Gruppo Intesa Sanpaolo sono sempre state ispirate al principio di segmentazione, in base al ruolo e al contributo fornito, sia rispetto ai processi di governance societaria sia rispetto ai sistemi ed agli strumenti adottati.

La logica del principio di segmentazione è, inoltre, ripresa dal Regolatore con riferimento a tipologia e contenuto di rischio aziendale assunto dal personale. Al momento in cui questo documento viene redatto, i principi per l'identificazione del personale la cui attività ha un impatto significativo sui profili di rischio dell'Istituzione sono stati rivisti in quelle che vengono denominate "norme tecniche di regolamentazione" (Regulatory Technical Standards - RTS), sviluppate dall'EBA, ma non ancora recepite dal Parlamento e dal Consiglio Europeo.

ll Gruppo Intesa Sanpaolo prowede ad adeguare i propri principi di segmentazione con quelli richiesti dalle Disposizioni tempo per tempo vigenti. In attesa, quindi, che gli RTS entrino in vigore, il Gruppo mantiene in essere la segmentazione coerente con le precedenti di Banca d'Italia del 30 marzo 2011 in base alle quali vengono identificati i seguenti segmenti di popolazione:

  • "Personale Più Rilevante"
  • "Perimetro Esteso"
  • Altri manager
  • Restante Personale

ll primo segmento di popolazione ("Personale Più Rilevante") è identificato con i) gli amministratori con incarichi esecutivi, ii) il direttore qenerale e i responsabili delle principali linee di business, funzioni aziendali o aree qeografiche, nonché coloro i quali riportano direttamente agli organi con funzione di supervisione strategica, gestione e controllo iii) i responsabili e il personale di livello più elevato delle Funzioni Aziendali di Controllo', iv) altri soggetti che, individualmente o collettivamente, assumono rischi in modo significativo e v) qualsiasi dipendente la cui remunerazione totale si collochi nella medesima fascia retributiva delle categorie ii) e iv).

L'identificazione del "Personale" del Gruppo Intesa Sampaolo avviene in applicazione di criteri di natura organizzativa, stante:

  • la chiara definizione di regole, processi e procedure da cui derivano precise attribuzioni di responsabilità differenziate tra i divelli gerarchici (Divisioni, Aree di Governance, Direzioni, Servizi, Uffici, Unità);
  • la stretta correlazione tra il ruolo e la posizione ricoperta nell'ambito della struttura organizzativa di Gruppo e l'attribuzione delle facoltà di autonomia gestionale, delle deleghe in materia di concessione e gestione del credito e dei limiti di rischio (VaR) per Banca IMI, con facoltà e ambiti di autonomia più elevati, tali da poter incidere sul profilo di rischio del Gruppo nel suo complesso, limitati ai titolari delle posizioni di maggiore rilevanza nell'organigramma del Gruppo.

Il "Personale Più Rilevante" è declinato nelle seguenti categorie:

  • Categoria 1: Chief Executive Officer;
  • Categoria 2: i Direttori Generali, i restanti Dirigenti con responsabilità strategica (esclusi i titolari delle "Funzioni Aziendali di Controllo"), gli Amministratori Delegati e i Direttori Generali di Banca Fideuram, Eurizon Capital, Intesa Sanpaolo Vita e Banca IMI;Categoria 3: i Responsabili delle "Funzioni Aziendali di Controllo" di Gruppo (Chief Risk Officer, Direzione Centrale Internal Auditing, Dirigente Preposto, Direzione Centrale Compliance, Direzione Centrale Risk Management e Servizio Antiriciclaggio);
    • Categoria 4: altri soggetti che assumono rischi in modo significativo, individuati in:
      • i responsabili delle restanti Direzioni Centrali;
        • i responsabili delle Direzioni di business nell'ambito della Divisioni Corporate e Investment Banking, della Divisione Banca dei Territori, della Divisione Banche Estere, di Banca Fideuram e di Eurizon Capital;
        • Amministratori Delegati / Direttori Generali delle banche e società controllate di maqqiori . dimensioni
        • i principali ruoli di responsabilità in ambito finanza/investment banking, con particolare . riferimento a Banca IMI, qualora non già ricompresi nel personale di cui al punto precedente;
        • i CEO delle banche estere.

² Il Chief Risk Officer, il Responsabile dell'al e Centrale Auditing e il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, pur rimanendo parte dei Dirigenti con responsabilità strategica, sono considerati di Controllo" ai fini dell'applicazione delle specifiche norme in materia di incentivazione previste dalle Disposizioni di Vigilanza.

à Come da Circolare n. 263 - Nuove disposizioni di visita delle funzioni di revisioni di revisione interna, conformità, gestione dei rischi, antiricidaggioe di chi ha dirette responsabilità in merito alla veridicità e correttezza dei dati contabili e finanziari della banca.

Eventuali titolari di ruolo la cui remunerazione variabile risultasse di importo uguale o maggiore a 500,000 € (categoria 5) saranno comunque assoggettati al medesimo trattamento previsto, come più avanti specificato, per il "Personale Più Rilevante" appartenente alle categorie 1 e 2.

Appartengono al "Perimetro Esteso", i manager identificati in applicazione del "principio di proporzionalità", ovvero:

  • i diretti riporti dei Responsabili delle Direzioni centrali delle Direzioni di business nell'ambito della Divisioni Corporate e Investment Banking, della Divisione Banca dei Territori, della Divisione Banche Estere, di Banca Fideuram e di Eurizon Capital che, per contenuto del ruolo, assumono rischi rilevanti (ad. es. ruoli di responsabilità nella filiera crediti) e/o godono di livelli retributivi significativamente superiori alla media
  • il restante personale di livello più elevato delle "Funzioni di Aziendali Controllo", ove non già ricompreso tra il "Personale Più Rilevante" (tipicamente i ruoli di riporto funzionale o di controllo nelle legal entity, anche estere, del Gruppo)

Il terzo segmento (Altri manager) include i restanti responsabili di struttura non ricompresi nel "Personale Più Rilevante" e "Perimetro Esteso".

Il quarto segmento (Restante Personale) comprende in via residuale tutti dipendenti e i promotori finanziari del Gruppo la cui retribuzione è definita, prioritariamente, dalle norme contrattuali tempo per tempo vigenti nei Paesi in cui il Gruppo opera.

5.3. La correlazione fra remunerazione, rischi e performance

La correlazione tra remunerazione, performance e rischi è assicurata per tutta la popolazione aziendale da:

  • il ricorso a un pay mix bilanciato, in quanto la componente fissa risulta sufficientemente elevata così da consentire alla parte variabile, la cui corresponsione non è mai garantita, di contrarsi significativamente e azzerarsi al verificarsi delle condizioni di seguito specificate;
  • l'applicazione del principio di selettività che differenzia le migliori performance e, a fronte di queste, riconosce premi significativamente più elevati rispetto alla media;
  • l'introduzione, in base al cosiddetto principio di sostenibilità finanziaria, di un meccanismo strutturato di funding della componente variabile (bonus pool) che correla l'ammontare da destinarsi all'incentivazione di tutti i segmenti aziendali all'andamento di un parametro di Gruppo, ad oggi identificato nel Risultato Corrente al Lordo delle Imposte;
  • il ricorso al meccanismo di solidarietà tra risultati di Gruppo e di Divisione/Business Unit, in base al quale la somma dei premi complessivamente erogabili al personale di ciascuna Business Unit dipende in parte dalla performance realizzata dal Gruppo nella sua interezza (riflessa nella dimensione del bonus pool) e in parte da quella dell'Unità Organizzativa di appartenenza, misurata in termini di grado di contribuzione atteso rispetto al Risultato Corrente al Lordo delle Imposte di Gruppo
  • l'introduzione del principio di "discrezionalità guidata" che si traduce nell'assegnazione al CEO di quota parte limitata del bonus pool di Gruppo (10%), allocabile una volta attivato il cancello, alle strutture che abbiano superato la loro Soglia di accesso, a ulteriore riconoscimento della qualità e del livello di performance raggiunta;
  • il rispetto delle condizioni di accesso previste dalle regolamentazioni internazionali, owero:
    • a livello di gruppo, il raggiungimento di adequati livelli di solidità patrimoniale e liquidità e, o più in generale, il rispetto dei limiti previsti nel proprio Risk Appetite Framework (RAF);
    • a livello individuale, la correttezza dei comportamenti agiti (assenza di provvedimenti disciplinari che determinino anche solo un giorno di sospensione);
  • la misurazione della performance su più dimensioni, sia quantitative (redditività, crescita, produttività, costo del rischio/sostenibilità) che qualitative (azioni o progetti strategici e qualità manageriali), e su perimetri differenti (Gruppo/Struttura/Individuo). A titolo esemplificativo, si rappresentano alcuni indicatori per driver di performance:
    • Redditività: Proventi Operativi Netti / Risk Weighted Assets, Risultato Corrente al Lordo delle O Imposte / Tangible Equity vs Peers, Portfolio Mix (risparmio gestito vs. amministrato), Combined ratio (business danni)
    • Crescita: Proventi Operativi Netti, Ricavi / masse totali (asset management) O

  • 6.6.1.a) -

15 07 000

6.C. 1.d) -

6:C.1.d) -

  • SDIR certifie
  • o Produttività: Cost/Income, Recupero sui portafogli problematici in gestione diretta (sofferenza e crediti deteriorati di fascia alta), Proventi Operativi Netti / Full Time Equivalent
  • Costo del rischio/sostenibilità: Rettifiche su crediti / Impieghi di fine periodo, Concentration o Risk, Qualità stato patrimoniale e profilo rischi attivi;
  • il ricorso ad un ulteriore meccanismo che misura il livello di rischio residuo di ciascuna business unit (Q-Factor) e che agisce come eventuale demoltiplicatore del premio conseguito in caso di mancato raggiungimento del target.

Per il Dirigente preposto, i Responsabili e il personale di livello più elevato delle Funzioni Aziendali di Controllo, ferma restando l'applicazione delle condizioni precedentemente esposte e della "malus condition" più avanti descritta, la determinazione dell'incentivo maturato è strettamente definita, nel rispetto delle Disposizioni di Vigilanza, con riferimento ad indicatori quali-quantitativi specifici delle rispettive funzioni. In particolare, per quanto riguarda il Dirigente Preposto, tali indicatori permettono di valutare i) la qualità della informativa amministrativo-finanziaria ai mercati, ii) l'accuratezza nella redazione del bilancio consolidato, iii) l'efficacia delle linee di indirizzo e delle politiche in materia di bilancio e di adempimenti fiscali e iv) l'assolvimento efficace e tempestivo degli adempimenti contabili e di vigilanza.

Per quanto concerne il Chief Risk Officer, il Responsabile della Direzione Centrale Risk Management, il Responsabile della Direzione Compliance, il Responsabile del Servizio Antiriciclaggio, il Responsabile della Direzione Centrale Auditing e il personale di livello più elevato di dette strutture, tali indicatori permettono di misurare l'attività di controllo posta in essere sulle diverse tipologie di rischio (mercato, credito, tasso, liquidità, operativi, paese, non conformità alle norme, ini comprese quelle riferite al riciclaggio e finanziamento del terrorismo). La performance è misurata sia in termini quantitativi (ad. es. percentuale di attivo su cui sono utilizzati i modelli avanzati validati dal regolatore, anzianità massima delle segnalazioni sospette, ... ) che qualitativi (ad es. realizzazione Action Plan relativo al recepimento delle nuove disposizioni della Banca d'Italia - Circolare 263 - sul Sistema dei Controlli Interni, qualità cooperazione con il business nel migliorare le modalità di gestione del rischio e della compliance, rafforzamento cultura / skills del rischio e della compliance efficaci linee guida relative alla gestione del rischio, ... ).

5.4. Le componenti della remunerazione

La retribuzione del personale dipendente si articola in:

  • a) componente fissa, definita sulla base dell'inquadramento contrattuale, del ruolo ricoperto, delle eventuali responsabilità assegnate, della particolare esperienza e competenza dal dipendente, comprensiva di eventuali indennità;
  • b) componente variabile, collegata alle prestazioni fornite dal personale e simmetrica risultati di breve e lungo termine effettivamente conseguiti e composta da:
    • specifici sistemi di incentivazione, come più avanti descritto, che prevedono l'attribuzione di premi allineati ai valori di mercato, così come rilevati da periodiche survey specializzate, quale ad esempio l'indagine retributiva condotta annualmente dall'Associazione Bancaria Italiana, focalizzata sul personale della rete commerciale;
    • premio aziendale, previsto dalla contrattazione collettiva italiana e finalizzato a riconoscere al personale dipendente, ciascuno in base al proprio inquadramento, l'incremento della produttività aziendale:
  • c) eventuali benefit, aventi la finalità di accrescere la motivazione e la fidelizzazione delle risorse; possono avere natura contrattuale (es. previdenza complementare, assistenza sanitaria, ecc.) o derivare da scelte di politica retributiva (es. autovettura aziendale) e, pertanto, prevedere trattamenti differenziati nei confronti delle diverse categorie di personale.

5.5. Il Pay mix retributivo

Nell'ambito del presente documento, con il termine pay mix si intende rappresentare il peso, in termini ====================================================================== percentuali sulla retribuzione complessiva, della componente fissa e della parte variabile, come sopra descritte.

Il Gruppo Intesa Sanpaolo, nel pieno rispetto delle indicazioni normative, adotta tradizionalmente un pay mix opportunamente "bilanciato" tra le suddette componenti al fine di:

  • consentire una gestione flessibile del costo del lavoro, in quanto la parte variabile può contrarsi sensibilmente sino ad azzerarsi in relazione al livello dei risultati effettivamente conseguiti nell'esercizio di riferimento:
  • scoraggiare comportamenti focalizzati al raggiungimento di risultati di breve termine, specie se derivanti da assunzione di rischi elevati.
  • i Malii Per conseguire le finalità sopra esposte è prassi del Gruppo stabilire ex ante limiti massimi ed equilibrati alla retribuzione variabile, attraverso la definizione di specifici cap all'incremento dei premi in relazione a eventuali over-performance.

A partire dal 1 gennaio 2013, tale limite massimo alla retribuzione variabile è stato determinato nel 100% della remunerazione fissa, anticipando di un anno quanto richiesto dalla direttiva 2013/36/UE (cd. CRD 4).Nell'ambito del rispetto del cap tra remunerazione fissa e variabile (1:1), sono state, comunque, individuate opportune differenziazioni del pay mix con riferimento a:

  • le diverse categorie di personale, con particolare attenzione a quello ricompreso tra il "Personale Più Rilevante" e "Perimetro Esteso", per rispecchiare correttamente il livello di incidenza su rischio e risultati, contenendo il peso della componente variabile per il personale delle Funzioni Aziendali di Controllo;
  • le diverse famiglie professionali, ovvero per ambito di business, coerentemente con i riscontri ottenuti attraverso specifiche analisi di benchmarking riferite alle principali banche universali europee che garantiscono inoltre il rispetto del criterio di equità interna, stante l'utilizzo di riferimenti comuni a ciascuna fascia di popolazione;
  • le risorse chiave e di alta qualità manageriale, con l'obiettivo di sostenere la meritocrazia e supportare la retention di tali risorse.
  • i «Palla L'adeguatezza degli importi è ulteriormente verificata rispetto alle prassi di mercato, con la continua partecipazione a indagini retributive a carattere nazionale; per i ruoli a contenuto manageriale e altre particolari posizioni di business il riscontro avviene selezionando specifici peer group al fine di valutare l'allineamento competitivo con il mercato di riferimento più appropriato.

In rapporto ai dati di mercato, il Gruppo Intesa Sanpaolo si pone l'obiettivo di allineare le retribuzioni complessive ai valori mediani, fermo restando la possibilità di apportare opportune differenziazioni per posizioni di particolare criticità e/o risorse di elevata qualità manageriale.

a coma In termini di linee guida, l'incidenza della componente variabile rispetto a quella fissa è rivista periodicamente per le differenti categorie di personale, in funzione dell'andamento del business, delle strategie di gestione e sviluppo del personale e delle normative tempo per tempo vigenti.

In generale, i trattamenti retributivi del personale sono oggetto di revisione periodica, al fine di verificarne il costante allineamento rispetto all'evoluzione della situazione interna e del mercato, tenendo altresì in considerazione gli esiti del processo di valutazione delle prestazioni. In tali occasioni possono essere previsti, nell'ambito degli stanziamenti di budget definiti annualmente (nel rispetto delle compatibilità economiche complessive), interventi volti ad adeguare il trattamento economico complessivo del personale mediante gli strumenti definiti dalle politiche di Gruppo e nel rispetto delle deleghe in materia di personale tempo per tempo vigenti.

La valutazione di congruità del trattamento economico complessivo viene condotta anche nell'ipotesi di attribuzione di incarico o modifica della posizione organizzativa per verificarne la coerenza con le competenze richieste e le responsabilità attribuite nella nuova posizione.

Qualsiasi decisione retributiva dovrà essere assunta nel rispetto delle Politiche di Remunerazione di Gruppo, di concerto con la Direzione Centrale Risorse Umane e in coerenza con la regolamentazione internazionale e nazionale.

5.6. I sistemi di incentivazione per il personale del Gruppo

5 6 a Condizioni di attivazione dei sistemi incentivanti

Tutti i sistemi incentivanti per il personale di Gruppo sono subordinati a tre tipologie di condizioni:

  1. condizioni minime di attivazione richieste dal Regolatore a livello di Gruppo (5.6.b)

SDIR certifie

6 ( ( a)

6.C.1. dis

    1. condizioni di finanziamento previste dal meccanismo di bonus funding a livello di Gruppo e di struttura (5.6.c)
  • condizione di accesso individuale (5.6.d) m

5.6.b Condizioni di attivazione richieste dal Regolatore

Le condizioni minime richieste dal Regolatore sono ispirate ai principi di sostenibilità finanziaria della componente variabile dei compensi e rappresentate, quindi, dalla verifica della "qualità" dei risultati reddituali raggiunti e della coerenza con i limiti previsti nell'ambito del proprio "quadro di riferimento per la determinazione della propensione al rischio" (RAF).

Tali condizioni si dedinano nel Gruppo Intesa Sanpaolo come segue:

    1. Common Equity Tier Ratio almeno uguale al limite previsto nel RAF;
    1. Net Stable Funding Ratio (NSFR) almeno uguale al limite previsto nel RAF;
    1. Assenza di perdita oppure Risultato Corrente al Lordo delle Imposte positivo, al netto di eventuali contributi di proventi da riacquisto di passività di propria emissione, da valutazione al fair value di proprie passività e da componenti di reddito derivanti da politiche contabili conseguenti alle modifiche apportate al modello interno delle poste a vista.

Il mancato raggiungimento di anche una sola delle condizioni sopradescritte comporta la non attivazione dei sistemi incentivanti per il personale del Gruppo.

5.6.c Meccanismo di bonus funding di Gruppo e declinazione per struttura

Tutti i sistemi incentivanti per il personale del Gruppo sono finanziati da un meccanismo strutturato di bonus pool (cfr. 5.3.) che richiede l'attuazione di condizioni di finanziamento sia a livello di Gruppo che di struttura.

Il bonus pool di Gruppo si attiva se, e solo se, verificate le condizioni di cui al punto precedente, il Risultato Corrente al Lordo delle Imposte supera la Soglia di accesso (cancello) e si incrementa progressivamente in caso di superamento, fino ad un massimo (cap) predefinito.

601 al 604.6 6.6.1. d)

Nel caso particolare in cui il Risultato Corrente al Lordo delle Imposte non superi la Soglia di accesso ma siano verificate le condizioni di cui al punto precedente, si rende, comunque, disponibile una quota minima del bonus pool di Gruppo – c.d. "buffer" – destinabile all'incentivazione di eventuali unità performanti. La finalità del buffer è governare in modo regolato ed ex ante eventuali performance di unità ad andamento positivo in controtendenza rispetto al Gruppo, scenario verosimile in conseguenza delle molteplicità di business e Paesi in cui opera Intesa Sanpaolo. La quota di Risultato Corrente al Lordo delle Imposte da destinare a finanziamento del bonus pool di Gruppo è determinata ex ante, annualmente, sulla base dell'analisi storica e delle previsioni di budget. Il bonus pool di Gruppo così determinato è corretto in base ad una valutazione della performance relativa di Intesa Sanpaolo vs un panel di peers internazionali e domestici definito nel processo di budgeting (+/- 10%), sulla base di criteri di comparabilità per dimensione (assets), mercato dei capitali e dei talenti, business mix.

L'allocazione del bonus pool di Gruppo per struttura è correlata alla dimensione (peso relativo del monte bonus target della struttura sul totale monte bonus del Gruppo) e modulata in funzione del grado di contribuzione nell'anno di riferimento (Risultato Corrente al Lordo delle Imposte di struttura rispetto alla Soglia di accesso).

Il principio di sostenibilità finanziaria è declinato anche a livello di struttura, per cui solo le strutture che superano la propria Soglia di accesso ricevono il pool predefinito il cancello di Gruppo), Il bonus pool della struttura che non supera la Soglia di accesso (bonus pool "aggiuntivo") può essere allocato tra le strutture che l'hanno superata.

5.6.d Condizione di accesso individuale

Nell'ambito di ogni struttura, verificate le condizioni di cui ai due paragrafi precedenti, la corresponsione del bonus individuale è commisurata al grado di conseguimento degli obiettivi di performance assegnati e, in ogni caso, subordinata all'assenza di provvedimenti disciplinari che prevedano almeno 1 giorno di sospensione (c.d. compliance breach individuale),

La normativa detta regole precise relativamente alla componente variabile della retribuzione del "Personale Più Rilevante" prevedendo che:

  • almeno il 40% della stessa (percentuale elevabile al 60% per gli amministratori con incarichi esecutivi, per le posizioni apicali e per i responsabili delle principali linee di business, funzioni aziendali o aree geografiche) debba essere soggetta a sistemi di pagamento differito per un periodo non inferiore a 3 anni, in modo che la remunerazione possa tenere conto dell'andamento nel tempo dei rischi assunti dalla banca;
  • una quota sostanziale, pari ad almeno il 50%, debba essere adeguatamente bilanciata tra azioni, strumenti ad esse collegati o, per le banche non quotate, strumenti equivalenti, e, ove appropriato, strumenti innovativi e non innovativi di capitale computabili sino al 50% nel patrimonio di base che riflettano adeguatamente la qualità di credito della banca in modo continuativo; detta percentuale si applica, nella medesima proporzione, sia alla parte della componente variabile differita, sia a quella non differita (cosiddetta upfront);
  • vi sia la presenza di uno specifico meccanismo di retention (non inferiore a 2 anni per la componente upfront, più breve per la parte differita) degli strumenti finanziari di cui al punto precedente;
  • debba essere sottoposta a meccanismi di correzione ex post malus o claw-back idonei, tra l'altro, a riflettere i livelli di performance al netto dei rischi effettivamente assunti o consequiti sino a ridursi significativamente o azzerarsi in caso di risultati significativamente inferiori alle previsioni o neqativi.

Rispetto al "Perimetro Esteso", la normativa richiede l'applicazione del principio di proporzionalità, ovvero la declinazione "discrezionale" delle regole definite per il "Personale Più Rilevante".

In applicazione di quanto sopra esposto, il Gruppo Intesa Sanpaolo ha definito quanto seque:

Erogazione differita della retribuzione variabile: 6.C. B)

  • Per il "Personale Più Rilevante" sono applicate le quote di differimento richieste dalla normativa:
    • o 60% per le categorie 1 e 2 (e, qualora presente, 5);
    • o 40% per le restanti categorie.

Per il "Perimetro Esteso", la quota di differimento applicata è il 40%.

  • Erogazione della retribuzione variabile sotto forma di strumenti finanziari:
  • 16-22-2-2-2 Per il "Personale Più Rilevante" è prevista l'assegnazione di strumenti finanziari del Gruppo Intesa Sanpaolo per quanto concerne:
    • il 50% della retribuzione upfront;
    • il 50% della retribuzione differita.

Per il "Perimetro Esteso" non è prevista l'assegnazione di strumenti finanziari.

Orizzonte temporale di differimento:

1861 e) Per il "Personale Più Rilevante", l'orizzonte temporale di differimento è pari a 3 anni, con una corresponsione in rate uguali alle tre scadenze annuali successive all'anno di maturazione della componente upfront. Considerato il periodo di retention più avanti specificato per la quota in azioni attribuita al "Personale Più Rilevante", l'attribuzione dell'incentivo si completa trascorsi 5 anni dall'esercizio di riferimento.

Per il "Perimetro Esteso", è prevista una più semplice modalità di differimento (ovvero, in un'unica soluzione dopo due anni).

Composizione delle quote differite:

  • La composizione della parte differita per il "Personale Più Rilevante" è la seguente:
    • 1º quota di differimento: 100% cash;
    • 2º quota di differimento: 100% strumenti finanziari;
    • 3º quota di differimento: 50% strumenti finanziari, 50% cash.

La composizione della parte differita per "Perimetro Esteso" è 100% cash.

Periodo di retention:

  • acca e E' previsto un holding period degli strumenti finanziari assegnati pari a:
    • 2 anni per quelli attribuiti come quota upfront;

1 anno per quelli attribuiti come quota differita.

Bonus Rilevante:

La soglia di identificazione del c.d. "Bonus Rilevante" è definita in 80.000 €.

l bonus uquali o inferiori a tale soglia sono liquidati interamente in cash ed upfront; ciò in quanto le quote che risulterebbero dall'applicazione dei meccanismi di differimento, liquidazione in azioni, holding period sarebbero assai poco significative, sia in termini assoluti rispetto alle remunerazioni complessive percepite, al punto da invalidare di fatto il principio ispiratore del meccanismo (correlazione tra ammontare del bonus e assunzione di rischi).

Condizioni di erogazione della retribuzione variabile:

La parte differita è subordinata alla permanenza nel Gruppo al termine del periodo di differimento/alle scadenze previste per l'effettiva consegna degli strumenti finanziari, salvo quanto previsto al paragrafo 5.8, nonché al meccanismo di "malus condition" descritto più avanti e all'insussistenza di accadimenti negativi direttamente ascrivibili a comportamenti della persona, nello svolgimento delle proprie attività, che abbiano pregiudicato la sostenibilità dei risultati nel tempo.

Calcolo dell'incentivo complessivamente spettante:

L'importo complessivamente spettante (somma delle componenti upfront e attribuito annualmente ai singoli Manager in funzione della posizione raggiunta nel c.d. "ranking interno" alla propria business unit / struttura di appartenenza.

Tale ranking è ottenuto tramite l'ordinamento dei risultati delle schede individuali di performance, costruite sulle dimensioni illustrate in precedenza (cfr. paragrafo 5.3), attribuite a ciascun manager.

Coloro i quali si posizionano al di sopra del terzo quartile del ranking (equivalente al 25% dei manager) conseguono il premio massimo. Tale premio può arrivare sino al 100% della RAL, con l'eccezione dei responsabili e personale di livello più elevato delle Funzioni Aziendali di Controllo e del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari per i quali si attesta sino a circa il 33% della RAL (al netto di eventuali indennità di ruolo).

Viceversa, i manager che si posizionano sotto al primo quartile (equivalente al 25% del totale) non conseguono alcun bonus.

Coloro i quali si posizionano tra il secondo e terzo quartile (equivalente al 50% della popolazione) ricevono un premio che è funzione della quota parte della bonus pool assegnata alla business unit / struttura di appartenenza, secondo il meccanismo di funding precedentemente descritto, una volta scontato il monte premi spettante ai best performer (ovvero i manager con posizionamento superiore al terzo quartile).

ll meccanismo di calcolo dell'incentivo individuale succitato consegue all'applicazione dei principi di selettività, merito e differenziazione della performance.

Malus condition sulla quota di retribuzione variabile differita:

La liquidazione delle quote di retribuzione variabile differita è subordinata a:

  • verifica della condizione di accesso individuale
  • · applicazione del meccanismo di correzione ex post

La verfica della condizione di accesso individuale, ovvero l'assenza di provedimenti disciplinari che prevedano almeno 1 giorno di sospensione (c.d. compliance breach individuale), è condizione necessaria ma non sufficiente per la liquidazione della quota differita.

Ciascuna quota differita è, infatti, soggetta a un meccanismo di correzione ex post - cosidette malus condition – secondo il quale il relativo importo riconosciuto e il numero degli eventuali strumenti finanziari attribuiti potranno essere decurtati, fino ad azzerarsi, nell'esercizio a cui la quota differita fa

6.C. a

6.C.1.b)

riferimento, in relazione al grado di conseguimento delle condizioni minime imposte dal Regolatore (cfr 5.6.a), owero:

    1. Common Equity Tier Ratio almeno uquale al limite previsto nel RAF;
    1. Net Stable Funding Ratio (NSFR) almeno uguale al limite previsto nel RAF;
    1. Assenza di perdita oppure Risultato Corrente al Lordo delle Imposte positivo, al netto di eventuali contributi di proventi da riacquisto di passività di propria emissione, da valutazione al fair value di proprie passività e da componenti di reddito derivanti da politiche contabili conseguenti alle modifiche apportate al modello interno delle poste a vista.

n e la particolare, nel caso in cui non si verifichino singolarmente o la condizione 1 o la 2, la quota differita è ridotta del 50%; nel caso in cui non venga soddisfatta la condizione 3, la quota differita viene azzerata.

5.6.f Altri manager

La restante popolazione manageriale che non appartiene ne' al "Personale Più Rilevante" ne' al "Perimetro Esteso" è destinataria di un sistema incentivante con quanto previsto per i succitati segmenti. La determinazione del premio è, infatti, funzione dei risultati consequiti rispetto agli obiettivi definiti nelle schede individuali di performance la cui struttura è del tutto analoga a quella applicata al "Personale Più Rilevante" e al "Perimetro Esteso".

Di consequenza, anche per questo segmento di popolazione, il meccanismo di calcolo dell'incentivo individuale attua i principi di selettività, merito e differenziazione della performance.

Eventuali "Bonus Rilevanti" riconosciuti a questo segmento, ovvero superiori alla soglia di 80.000 €, cfr paragrafo 5.6.e), sono sottoposti ai meccanismi di differimento previsti per il "Perimetro Esteso".

5.6.g Restante personale

Tutto il personale del Gruppo è destinatario di specifici sistemi incentivanti predisposti in coerenza con i principi, le linee guida e le regole previste per il management sopra rappresentati.

Allo scopo di stabilire premi equi e incentivanti sono state effettuate verifiche sia con riferimento alle prassi interne, sia in merito all'allineamento con specifici benchmark di mercato.

I sistemi di incentivazione adottati prevedono modalità premianti diversificate per ambito di business al fine di attuare interventi con le peculiarità professionali presenti in azienda, riconoscere il merito individuale e premiare il lavoro di squadra.

L'entità dei premi erogabili è inoltre correlata sia alle performance di Divisione/Business Unit sia a quelle generali dell'intero Gruppo (meccanismi di sostenibilità finanziaria e di solidarietà).

Le logiche dei sistemi di incentivazione ideati e applicati in azienda sono così riassumibili:

  • business retail e private (Divisione Banca dei Territori): l'attribuzione dei premi valorizza i risultati di squadra, opportunamente temperati per tenere in debito conto il merito individuale; i parametri oggetto di incentivazione fanno riferimento ai ricavi tipici dell'attività presidiata opportunamente corretta per il rischio (es. ricavi netti per addetto) e agli aspetti di carattere commerciale (tenuto conto degli indirizzi di compliance), opportunamente integrati con indicatori di customer satisfaction e di qualità del servizio reso; il sistema prevede inoltre, coerentemente con i principi di sostenibilità finanziaria, merito e differenziazione della performance, predeterminati criteri di selettività:
  • business corporate & finance (Divisione Corporate e Investment Banking) e asset management (Eurizon Capital, alcune controllate Banca Fideuram): il riconoscimento è dato prioritariamente dal merito individuale, considerati anche elementi di carattere qualitativo-comportamentale, temperato da vincoli di solidarietà di squadra, premiando i contributi eccellenti con incentivi raffrontabili con i livelli target dei rispettivi mercati di riferimento;
  • promotori finanziari: ferme restando le specificità strettamente correlate al mandato di agenzia (remunerazione attraverso prowigioni) che contraddistingue il relativo rapporto con Banca Fideuram e Sanpaolo Invest, i promotori finanziari, nel rispetto delle indicazioni normative tempo per tempo vigenti, beneficiano di incentivazioni annuali che, considerati adeguati indicatori di natura qualitativa, sono correlate al livello di raggiungimento degli obiettivi commerciali definiti a sostegno dei target aziendali di crescita, sostenibilità e redditività;

  • funzioni di governo (Direzioni Centrali e Strutture di Staff delle Divisioni): l'attribuzione degli incentivi è collegata ai risultati complessivi del Gruppo/Divisione di appartenenza; il sistema prevede inottre, coerentemente con i principi di sostenibilità finanziaria, merito e differenziazione della performance, predeterminati criteri di selettività (inteso come numero massimo di risorse premiabili) al fine di riconoscere premi esclusivamente a fronte di prestazioni distintive e di comportamenti eccellenti;
  • banche estere: l'attribuzione degli incentivi avviene, fermo restando l'utilizzo di adeguati indicatori quali-quantitativi e il rispetto della policy generale di Gruppo, in funzione delle prassi e della normativa locale vigente tempo per tempo presso ciascun Paese.

Eventuali "Bonus Rilevanti" riconosciuti al Restante Personale, ovvero superiori alla soglia di 80.000 € (cfr paragrafo 5.6.e), sono sottoposti ai meccanismi di differimento previsti per il "Perimetro Esteso".

5.6.h Bonus garantiti

Non è prevista l'attribuzione di bonus garantiti, con la sola eccezione, prevista per limitati casi di neo assunti, fatta salva attenta valutazione ed analisi delle prassi di mercato, esclusivamente per il primo anno.

5.6.i Meccanismi di claw-back

L'azienda si riserva di attivare meccanismi di claw-back, ovvero di restituzione di premi già corrisposti così come richiesto dalla normativa, nell'ambito delle iniziative e provvedimenti disciplinari previsti a fronte di comportamenti fraudolenti o di colpa grave del personale, tenendo altresì conto dei profili di natura legale, contributiva e fiscale in materia.

5.6.1 Divieto di hedging strategies

È fatto esplicito divieto al singolo dipendente di effettuare strategie di copertura personale o di assicurazioni sulla remunerazione (hedging strategies) o su altri aspetti che possano alterare o inficiare gli effetti di allineamento al rischio aziendale insiti nei meccanismi di remunerazione descritti. La remunerazione non può essere corrisposta in forme, strumenti o modalità elusivi delle disposizioni normative.

5.7. Partecipazione azionaria diffusa

Il Gruppo Intesa Sanpaolo ricerca modalità innovative di motivazione delle proprie risorse, il cui coinvolgimento e la cui valorizzazione, a tutti i livelli dell'organizzazione, costituiscono fattori chiave ed abilitanti per il conseguimento dei risultati.

ll Gruppo ritiene che la partecipazione azionaria favorisca l'identificazione (ownership), l'allineamento agli obiettivi di medio/lungo periodo e costituisca una forma auspicabile di condivisione del valore creato nel tempo.

Tutto ciò assume particolare rilevanza in concomitanza del lancio del Piano di Impresa 2014-2017, la realizzazione del quale presuppone l'ingaggio e l'attivazione delle energie di tutte le persone che lavorano nel Gruppo Intesa Sanpaolo.

5.7.1. Il Piano di Investimento per i dipendenti – LECOIP (Leveraged Employee Co-Investment Plan) In quest'ottica, si colloca la volontà della Banca di offrire alla generalità dei dipendenti uno strumento di partecipazione che risponda a siffatte caratteristiche (il Piano di Investimento o LECOIP),

5.7.1.a I principi

  • · Rafforzamento del senso di appartenenza(ownership);
  • · Allineamento ad un orizzonte di medio/ lungo periodo coincidente con quello del Piano di Impresa;
  • · Condivisione esplicita della "sfida" rappresentata dal Piano di Impresa: l'adesione al LECOIP presuppone una scelta individuale di investimento volontaria e consapevole;
  • · Protezione e promozione dei dipendenti attraverso l'offerta di uno strumento di investimento efficiente;
  • · Inclusività e coesione: il Piano di Investimento è destinato alla generalità dei dipendenti;
  • · Equità: il Piano di Investimento è offerto attraverso una struttura omogenea all'intera popolazione aziendale.

5.7.1.b Le caratteristiche

La proposta di partecipazione azionaria si articola in due fasi:

    1. il lancio da parte della Banca di un Piano di Azionariato Diffuso che permetta ad ogni dipendente di condividere quota parte del valore di Intesa Sanpaolo (ownership) e, per questa via, di accrescerne il senso di appartenenza;
    1. la possibilità per ogni dipendente di disporre delle azioni ricevute e:
    2. a. di mantenerle nel proprio conto titoli, per eventualmente rivenderle successivamente, o alienarle immediatamente;
    3. b. di investirle in uno strumento finanziario pluriennale, il LECOIP Certificate, con durata allineata al Piano d'Impresa, che a termine:
      • .............................................................................................................................................................................. garantisca un capitale "certo" (maggiore del valore corrispondente alla quota di azioni investita):
      • ii. offra la partecipazione alla crescita di valore azionario del titolo su un più ampio numero di azioni.

Rispetto al Piano di Azionariato Diffuso, gli importi assegnati gratuitamente in azioni alla generalità dei dipendenti sono differenziati, per gruppi di popolazione e, in oqni caso, rappresentano un valore poco significativo rispetto alla RAL (fino a 80.000 € ai Dirigenti con Responsabilità Strategica). In ogni caso, le modalità di attuazione del Piano di Azionariato Diffuso saranno oggetto di confronto con le parti sociali, secondo quanto previsto dalla contrattazione collettiva e aziendale tempo per tempo vigente.

Rispetto al LECOIP Certificate, il capitale garantito che il dipendente riceve a termine se sceglie di investire nel Piano, può raggiungere al massimo il controvalore di 1 RAL (in un arco temporale di 4 anni), La partecipazione alla crescita del valore del titolo sarà definita al momento di sottoscrizione del Piano, in un range compreso tra il 60 ed il 75%.

5.7.1.c La diversificazione in relazione al Personale Più Rilevante

Al Personale più Rilevante, come definito in precedenza, è offerta un'opportunità di investimento con caratteristiche differenziate rispetto a quanto previsto per la generalità dei dipendenti, in ragione della specifica influenza che questi possono avere sui risultati aziendali e nel rispetto della Regolamentazione Comunitaria in materia di remunerazione.

L'elemento di differenziazione definito per il Personale più Rilevante consiste nella previsione di trigger events che possono decrementare sia la componente di «garanzia» che quella di partecipazione.

Tali trigger event- che saranno individuati in dettaglio nelle condizioni del Risk Taker LECOIP Certificate includono la distribuzione o meno di valore ai soci (intendendosi per tale la distribuzione di dividendi e/o riserve e/o l'acquisto di azioni proprie), nel corso di uno o più esercizi di durata del Piano di Investimento.

Infatti, il verificarsi di tale trigger event (i.e. la mancata distribuzione di valore ai soci) può dipendere sia da condizioni di scarsa redditività sia, secondo quanto espressamente previsto nella Circolare n. 285, Titolo II, Capitolo 1, Sezione V ("Misure di Conservazione del capitalia, da situazioni di indebolimento delle condizioni di adeguatezza patrimoniale, incorporando, per tale via, elementi di prudente gestione del rischio.

In caso del manifestarsi del trigger event, i diritti che sarebbero stati riconosciuti ai Risk Takers ai sensi del Risk Takers LECOIP Certificate saranno devoluti in favore di Intesa Sanpaolo secondo le modalità descritte nei termini e condizioni dei Certificate stessi.

5.7.1.c.i. La coerenza con lo spirito delle Disposizioni sulle remunerazioni

Anche se il LECOIP è tecnicamente un Piano di Co-Investimento, esso è coerente con lo spirito della Direttiva Comunitaria CRD IV nei suoi elementi fondamentali.

Infatti, il LECOIP ha caratteristiche che attuano quanto richiesto dal Reqolatore internazionale in materia di remunerazione del Personale Più Rilevante:

  • il "capitale garantito" è limitato ad al massimo 1 RAL (in 4 anni);
  • · la disponibilità del beneficio è subordinata ad un periodo di vesting (cliff) superiore ai 3 anni;
  • · la liquidazione del LECOIP avviene interamente in azioni;
  • · l'adozione di trigger events che riducono l'ammontare di capitale garantito e della quota di partecipazione all'incremento di valore del titolo costituisce un elemento di intrinseco orientamento ad una prudente gestione del rischio.

5.7.1.d Condizioni che regolano la partecipazione al Piano di Investimento

La partecipazione al Piano di Investimento rimane subordinata alla verifica circa la sussistenza del rapporto di lavoro con Intesa Sanpaolo oppure con una delle società appartenenti al Gruppo al momento dell'effettiva adesione al Piano di Investimento.

È, infatti, prevista la decadenza di qualsiasi diritto discendente dal Certificate, incluso il diritto alla protezione relativa alle azioni assegnate gratuitamente, in caso di dimissioni, licenziamento per giusta causa o giustificato motivo dei Dipendenti interessati, risoluzione consensuale del rapporto di lavoro e situazioni simili, mentre potranno essere comunque riconosciute, al termine del Piano di Investimento ed eventualmente rapportate al periodo di effettiva permanenza in servizio, le somme/azioni maturate in caso di cessazione del rapporto di lavoro per il raggiungimento dei requistici diretti o mediante accesso al Fondo di Solidarietà oppure per adesione al Fondo Emergenziale. In tutti i casi sopra elencati, i diritti che sarebbero stati riconosciuti ai Dipendenti ai sensi dei Certificates saranno devoluti in favore di Intesa Sanpaolo secondo le modalità descritte nei termini e condizioni dei Certificate stessi.

5.7.1.e Change of control

Nel caso si verifichi una situazione di "change of control" che interessi il Gruppo Intesa Sanpaolo", al dipendente viene liquidato pro rata il controvalore del capitale garantito (in ogni caso almeno pari al valore delle azioni investite dal dipendente rinvenienti dal Piano di Azionariato Diffuso), unitamente a quanto maturato sino a quel momento in termini di partecipazione alla eventuale crescita di valore del titolo.

5.7.1.f I benefici attesi

  • · Sostegno della motivazione;
  • · Incremento dei livelli di attraction e retention del personale;
  • Utilizzo efficiente delle risorse economiche a disposizione della Banca (il Piano di Investimento ha un costo largamente inferiore a forme di remunerazione tradizionale, a parità di beneficio netto per il dipendente);
  • Distribuzione dei costi del Piano su un orizzonte pluriennale;
  • Vantaggio fiscale, a favore dei dipendenti, rispetto a forme tradizionali di remunerazione, in quanto la partecipazione all'eventuale apprezzamento dei titolo, rispetto al suo valore di mercato originario, è soggetto a tassazione da rendita finanziaria;
  • Maggior ritorno per l'investitore rispetto a forme tradizionali di remunerazione, in quanto, a parità di beneficio netto per il dipendente, il Piano di Investimento comporta un incremento medio dell'EPS (nell'ordine del +1% c.a.).

5.8. Risoluzione del rapporto di lavoro

La cessazione dal servizio di personale in possesso del diritto alla pensione di vecchiaia o di anzianità e/o = messione dei trattamenti pensionistici dell'A.G.O. non fa venir meno il diritto alla corresponsione delle quote di spettanza, anche differite.

In tutti gli altri casi, è facoltà dell'azienda riconoscere eventuali interventi, in funzione delle specifiche situazioni, in sede di risoluzione del rapporto di lavoro, anche attraverso accordi individuali di natura consensuale, realizzati mediante la sottoscrizione di apposite transazioni.

In ogni caso, il rispetto dei principi contenuti nel Codice Etico di Gruppo esclude la possibilità di riconoscere "golden parachutes" ai propri manager e dipendenti, intendendo con ciò accordi individuali sottoscritti ex ante (ovvero, precedentemente all'atto di risoluzione del rapporto di lavoro) che disciplinano i compensi pattuiti in caso di cessazione anticipata del rapporto.

Peraltro, negli ultimi anni la Società ha sottoscritto con le organizzazioni sindacali specifici accordi relativi al cosiddetto "fondo di solidarietà", applicabili per i dipendenti di ogni ordine e grado, ivi compresi i dirigenti, attraverso i quali è stato tra l'altro disciplinato il trattamento da erogare al personale a seguito della cessazione del rapporto di lavoro, in caso di operazioni straordinarie e/o processi di ristrutturazione aziendale.

35 considera verficato un chance of controllo del controllo del Gruppo Intesa Sanpaolo da parte di soggetti terzi (diversi dagli attuali soci) attraverso un'offerta pubblicati o in qualunque modo possibile (e.g. fusioni, acquisizioni, scasioni, operazioni straordinarie), dove per "controllo" si intende generalmente (a) la della metà del capitale votante o (b) la possibilità di eserctare un controllo della società di tipo sostanziale, ad esempio attraverso la deterninazione di tutti (o parte degli) organi amministrativi, oppure ancora (c) la possibilità di imporre un indirizzo alle politiche finanziarie o, in generale, nella gestione della società.

certifie

5.9. Benefici pensionistici discrezionali

6.C.J.ft I benefici pensionistici discrezionali, qualora riconosciuti, saranno attribuiti ai beneficiari nel rispetto della normativa vigente e, pertanto:

  • nel caso di risorse che non abbiano maturato il diritto alla pensione, saranno investiti in azioni Intesa Sanpaolo, o altri strumenti ad esse collegati, trattenuti dalla banca per un periodo non inferiore a cinque anni e soggetti a meccanismi di aggiustamento ex post in relazione alla performance realizzata dal Gruppo al netto dei rischi;
  • nel caso di risorse con diritto alla pensione, saranno investiti in azioni Intesa Sanpaolo, o altri strumenti ad esse collegati e trattenuti dalla banca per un periodo non inferiore a cinque anni.

Sezione II

PARTE I - INFORMAZIONI GENERALI

Rappresentazione delle voci che compongono la remunerazione e coerenza con la politica di riferimento

La retribuzione dei Consiglieri, dei Direttori Generali e degli altri Dirigenti con responsabilità strategiche è composta da:

a) una componente fissa comprendente, per:

    1. i Consiglieri di Sorveglianza, gli emolumenti deliberati dall'Assemblea, ivi compresi i compensi spettanti per lo svolgimento di particolari cariche e i gettoni di presenza;
    1. i Consiglieri di Gestione, gli emolumenti deliberati dal Consiglio di Sorveglianza nel rispetto delle specifiche politiche di remunerazione approvate dall'Assemblea, ivi compresi i compensi spettanti per lo svolgimento di particolari cariche;
    1. i Direttori Generali e gli altri Dirigenti con responsabilità strategiche, la retribuzione lorda definita individualmente sulla base dell'inquadramento contrattuale, del ruolo ricoperto, delle responsabilità assegnate, della particolare esperienza maturata dal dirigente, comprensiva di eventuali indennità;
  • b) una componente variabile, non spettante ai Consiglieri di Sorveglianza e ai Consiglieri di Gestione non esecutivi, collegata alle prestazioni fornite e simmetrica rispetto ai risultati di breve e lungo termine effettivamente conseguiti dalla Banca e dal Gruppo nel suo complesso, così come derivante dall'applicazione dei sistemi di incentivazione approvati dai competenti organi societari nel rispetto delle vigenti politiche di remunerazione; rientra tra la componente variabile il piano di incentivazione basato anche su strumenti finanziari rivolto al Top Management e ai c.d. Risk Takers, approvato in coerenza con le politiche di remunerazione, per quanto di rispettiva competenza, dai Consigli di Gestione e di Sorveglianza;
  • c) una componente derivante dalla valorizzazione dei benefit attribuiti ai Direttori Generali e agli altri Dirigenti con responsabilità strategiche e comprendente l'importo del contributo aziendale versato nell'anno al fondo di previdenza complementare cui il dirigente risulta iscritto e i premi, fiscalmente imponibili, pagati dalla Società per le relative coperture assicurative; non sono riportati nei prospetti eventuali altri benefit accordati al suddetto personale (per esempio, l'autovettura aziendale) che non risultano fiscalmente imponibili anche in ragione delle specifiche condizioni di attribuzione definite dalle policy aziendali (ad esempio, perché richiesto un contributo monetario a carico del dirigente).

Non sono di norma previsti in anticipo particolari accordi che regolano trattamenti o indennità da riconoscere in occasione del rapporto, ai Consiglieri, ai Direttori Generali e agli altri Dirigenti con responsabilità strategiche, per i quali, oltre al riconoscimento delle competenze previste dal codice civile e, se dipendenti, dal CCN., si applica quanto riportato in precedenza nei paragrafi 2.4, 3.5 e 5.9 della Sezione I.

产品

· con Informazioni quantitative analitiche
TABELLE
-
E
PARTE

Compensi

Tabella n. 1: Compensi corrisposti ai consiglio di Sorveglianza e del Consiglio di Gestione, ai Direttori Generali e agli altri Dirigenti (dati in migliaia di euro) con responsabilità strategiche

Cognome
Nome e
Carica Periodo per
ricoperta la
cul è stata
carica
della carica
Scadenza
Comp
Fissi
ensi
partecipa-
per la
Compensi
comitati
zione a
Presenza
Gettoni
di
Compensi variabili
Partecipa-
zione agli
non equity
utili
Bonus e
incentivi
altri
8
monetari
Benefici
non
compensi
Altri
Totale Fair Value dei
compensi
equity
Indennità di
fine carica o
di cessazione
del rapporto
di lavoro
01/01/2013 31/12/2013 800 800
01/01/2013 31/12/2013 100 100
01/01/2013 31/12/2013 h) 6 ర్
01/01/2013 31/12/2013 (ਪ б б
01/01/2013 31/12/2013 108 108
01/01/2013 31/12/2013 100 100
01/01/2013 31/12/2013 б
01/01/2013 31/12/2013 6 б
01/01/2013 31/12/2013 100 100
22/04/2013 31/12/2013 ୧୫ ୧୫
01/01/2013 22/04/2013 9 9
29/04/2013 31/12/2013 S 5
29/04/2013 31/12/2013 7 7

125

di cessazione
del rapporto
fine carica o
Indennità di
di lavoro
Fair Value dei
compensi
equity
Totale ୧୫ S 16 67 S 100 10 18 86 ਤੇਰੇ 21 44 38 ୧୫ ટેર 27
compensi
Altri
monetari
Benefici
non
Partecipa-
Compensi variabili
zione agli
non equity
utili
Bonus e
incentivi
a tri
3
Presenza
Gettoni
di -
S 16 S 10 18 86 39 ട്ട S 27
Compensi
partecipa-
comitati
zione a
per la
Comp
Fissi
ensi
୧୫ 67 100 16 44 38 ୧୫
della carica
Scadenza
31/12/2013 31/12/2013 31/12/2013 31/12/2013 31/12/2013 31/12/2013 22/04/2013 31/12/2013 31/12/2013 31/12/2013 25/03/2013 31/12/2013 31/12/2013 31/12/2013 31/12/2013 31/12/2013 31/12/2013
Periodo per
ricoperta la
cui è stata
carica
22/04/2013 29/04/2013 29/04/2013 22/04/2013 29/04/2013 01/01/2013 01/01/2013 29/04/2013 01/01/2013 01/01/2013 01/01/2013 01/01/2013 01/01/2013 22/04/2013 29/04/2013 29/04/2013 29/04/2013
Carica
Cognome
Nome e
(P (P (P

di cessazione
del rapporto
Indennità di
fine carica o
di lavoro
Fair Value dei
compensi
equity
Totale 100 100 45 58 67 18 100 б 32 175 67 56 27
compensi
Altri
monetari
Benefici
non
Partecipa-
Compensi variabili
zione agli
non equity
utili
Bonus e
Incentivi
altri
(x)
Presenza
Gettoni
di
ਤੇ ਦ 18 6 56 27
per la p
partecipa-
Compensi
zione a
comitati
10 ട്ട
Comp
Fissi
ensi
100 100 ಲೆಕ 67 100 32 110 67
della carica
Scadenza
31/12/2013 31/12/2013 31/12/2013 18/03/2013 31/12/2013 31/12/2013 31/12/2013 31/12/2013 31/12/2013 31/12/2013 31/12/2013 31/12/2013 31/12/2013
Periodo per
ricoperta la
cui è stata
carica
01/01/2013 01/01/2013 01/01/2013 01/01/2013 31/12/2013 01/01/2013 22/04/2013 29/04/2013 01/01/2013 01/01/2013 19/05/2013 01/01/2013 22/04/2013 29/04/2013 29/04/2013
Carica
Cognome
Nome e
a) (P a) a)

"

g

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- EMARKET

127

di cessazione
del rapporto
fine carica o
Indennità di
di lavoro
Fair Value dei
compensi
equity
41 100 16 27 7 32 12 ୧୫ 16 100 વેર ਤੇਰੇ 88 71
Totale
compensi
Altri
monetari
Benefici
non
Partecipa-
zione agli
non equity
utili
Compensi variabili
Bonus e
incentivi
altri
3
11
Presenza
Gettoni
di
16 27 4 32 12 16 86 ਤਰੇ 3
partecipa-
Compensi
comitati
zione a
per la
k) 10
Comp
ensi
Fissi
41 100 ୧୫ E 100 85 71
22/04/2013 31/12/2013 31/12/2013 31/12/2013 22/04/2013 22/04/2013 22/04/2013 31/12/2013 31/12/2013 22/04/2013 31/12/2013 31/12/2013 31/12/2013
ricoperta la della carica
cui è stata Scadenza
01/01/2013 31/12/2013 01/01/2013 31/12/2013 01/01/2013 31/12/2013
Periodo per 01/01/2013 01/01/2013 29/04/2013 29/04/2013 01/01/2013 01/01/2013 01/01/2013 22/04/2013- 29/04/2013 01/01/2013 01/01/2013 01/01/2013 01/01/2013
carica
Carica
a) a) a) a)
Cognome
Nome e

| EMARKET
SDIR

di cessazione
del rapporto
fine carica o
Indennità di
di lavoro
Fair Value dei
compensi
equity
Totale 100 10 18 43 ୧୫ S 67 56 27 62 14 ୧୫ 16
compensi
Altri
monetari
Benefici
non
Compensi variabili
Partecipa-
zione agli
utili
non equity
Bonus e
incentivi
altri
8
Presenza
Gettoni
di -
10 18 43 5 56 27- 14 16
partecipa-
Compensi
zione a
per la
comitati
Comp
Fissi
ensi
100 ୧୫ 67 62 ୧୫
della carica
Scadenza
31/12/2013 22/04/2013 31/12/2013 31/12/2013 31/12/2013 31/12/2013 31/12/2013 31/12/2013 31/12/2013 31/12/2013
ricoperta la
Periodo per
cui è stata
Carloa
01/01/2013 01/01/2013 29/04/2013 01/01/2013 22/04/2013 31/12/2013 29/04/2013 31/12/2013 22/04/2013 31/12/2013 29/04/2013 29/04/2013 21/05/2013 21/05/2013 22/04/2013 29/04/2013
Carica
Cognome
Nome e

| EMARKET
SDIR- | SDIR- | |

129

Cognome
Nome e
Carica ricoperta la
cui è stata
Periodo per
carica
della carica
Scadenza
Comp
Fissi
ensi
partecipa-
Compensi
comitati
zione a
per la
Presenza
Gettoni
di
Bonus e
incentivi
altri
8
Compensi variabili
Partecipa-
zione agli
non equity
utili
monetari
Benefici
non
compensi
Altri
Fair Value del
Totale compensi
equity
di cessazione
del rapporto
fine carica o
Indennità di
di lavoro
01/01/2013 22/04/2013 31 31
01/01/2013 22/04/2013 12 1
1
a) 17/04/2013 31/12/2013 23 23
a) 01/01/2013 - 23/04/2013
" a) 01/01/2013 19/04/2013
01/01/2013 22/04/2013 31 31
01/01/2013 22/04/2013 Z 2
· 01/01/2013 = 22/04/201 31 31
01/01/2013
22/04/201
12 12
a) 24/04/2013
31/12/201
21 21
01/01/2013 3
22/04/201
31 ಗಾ
01/01/2013 క్
22/04/201
10 10
01/01/2013 E
22/04/201
10 10
a) 24/04/2013
31/12/201
- 25 9 32
a) 19/03/2013 31/12/2013 36 36
130

Carica Periodo per
ricoperta la
cui è stata
carica
della carica
Scadenza
Comp
Fissi
ensi
partecipa-
Compensi
comitati
zione a
per la
Presenza
Gettoni
di
Bonus e
incentivi
altri
(x)
Partecipa-
Compensi variabili
zione agli
non equity
utili
monetari
Benefici
non
compensi
Altri
Totale Fair Value dei
compensi
equity
di cessazione
del rapporto
fine carica o
Indennità di
di lavoro
01/01/2013 22/04/2013 31 31
01/01/2013 22/04/2013 12 12
01/01/2013 31/12/2013 25 2 27
01/01/2013 23/04/2013 22 22
01/01/2013 19/03/2013 16 16
01/01/2013 22/04/2013 31 31
01/01/2013 22/04/2013 10 10
01/01/2013 22/04/2013 32 32
01/01/2013 22/04/2013 12 12
a) 01/01/2013 31/12/2013 70 72
01/01/2013 22/04/2013 31 31
01/01/2013 22/04/2013
01/01/2013 22/04/2013 V
24/04/2013 31/12/2013 83 83
01/01/2013 22/04/2013 31 m
01/01/2013 22/04/2013 10 12 22

131

di cessazione
fine carica o
del rapporto
Indennità di
di lavoro
Fair Value dei
compensi
equity
Totale 31 32 12 60 ୧୧ 41 10 36 31 P S 519 રિસ્ત
compensi
Altri
monetari
Benefici
non
Compensi variabili
Partecipa-
zione agli
non equity
utilli
Bonus e
incentivi
altri
(x) --
Presenza
Gettoni
di
32 12 7
partecipa-
per la
Compensi
comitati
zione a
t 0
Comp
ensi
Fissi
31 58 64 37 10 30 31 S ਦੀ ਰੋ રક
22/04/2013 22/04/2013 22/04/2013 31/12/2013 31/12/2013 31/12/2013 31/12/2013 22/04/2013 17/05/2013 17/05/2013 31/12/2013
ricoperta la della carica
cui è stata · Scadenza
Periodo per
carica
01/01/2013 01/01/2013 01/01/2013 01/01/2013 01/01/2013 : 31/12/2013 01/01/2013 01/01/2013 01/01/2013 01/01/2013 31/12/2013 01/01/2013 22/04/2013 01/01/2013 22/04/2013 29/04/2013 09/05/2013 09/05/2013 31/12/2013
Carica
Cognome
Nome e
a) a)
-
11
ും യ
a) (P (P a) 132
di cessazione
del rapporto
fine carica o
Indennità di
di lavoro
133
Fair Value dei
compensi
equity
Totale 168 132 150 17 8 168 132 254 1.631 88 65 ട്ട
compensi
Altri
monetari
Benefici
unon
ਟਰੇ
Compensi variabill
Partecipa-
zione agli
non equity
utili
Bonus e
incentivi
altri -
(x)
14 14 480
Presenza
Gettoni
di
4
partecipa-
Compensi
comitati
zione a
per la
Comp
ensi
Fissi
168 118 150 17 8 168 118 250 1.092 88 (b ರಿ) a) રક b) ર્દ
31/12/2013 31/12/2013 31/12/2013 30/09/2013 31/12/2013 31/12/2013 31/12/2013 31/12/2013 31/12/2013 31/12/2013 5
31/12/201
13/12/2013 ﺎﻝ
19/03/201

31/12/201
ﻟﺪ
31/12/201
ricoperta la della carica
cui è stata Scadenza
Periodo per
carica
01/01/2013 01/01/2013 01/01/2013 01/01/2013 01/10/2013 01/01/2013 01/01/2013 01/01/2013 01/01/2013 29/09/2013 09/05/2013 17/04/2013 01/01/2013 09/05/2013 01/01/2013 25/07/201 09/05/2013
Carica
Cognome
Nome e
a) (P a) a) (ਏ a)

| EMARKET
| SDNR | |

1.315
1.032
1.885
250
ട്ട
୧3
72
52
11
310
640
1.193
250
942
രട്ടാ
ട്ട
g)
C)
g)
C)
(D
C)
C)
C
31/12/2013
31/12/2013
31/12/2013
31/12/2013
31/12/2013
31/12/2013
31/12/2013
01/01/2013 - 31/12/2013
01/01/2013 . 03/07/2013
31/12/2013
31/12/2013
31/12/2013
31/12/2013
31/12/2013
31/12/2013
01/01/2013
01/01/2013
09/05/2013
01/01/2013
09/05/2013
29/09/2013
01/01/2013
01/01/2013
01/01/2013
05/11/2013
09/05/2013
01/01/2013
01/01/2013
a)
a)
(P
a)
a)
(P
a)
a)
प्र
100
134
Carica
Cognome
Nome e
ricoperta la
Periodo per
cui è stata
carica
della carica
Scadenza
Comp
ensi
Fissi
partecipa-
Compensi
zione a
comitati
per la
Presenza
Gettoni
di 2
Bonus e
incentivi
altri
(x) -
Compensi variabili
Partecipa-
zione agli
non equity
utili
monetari
Benefici
non
compensi
Altri
Totale Fair Value dei
compensi
equity
di cessazione
del rapporto
Indennità di
fine carica o
di lavoro

| EMARKET
- SDIR
-

di cessazione
Indennità di
fine carica o
del rapporto
di lavoro
3,600 (1)
Fair Value dei
compensi
equity
Totale 283 53 113 261 92 2.177 54 31 100 118 ਦੇਤੋ 147 ਰੇਰੇ
compensi
Altri
Benefici
non
monetari 377
Compensi variabili
Partecipa-
non equity
zione agli
utili
Bonus e incentivi
altri
(x)
12
Gettoni
di L
Presenza
Compensi
partecipa-
per la
zione a li
comitati
70
Comp
ensi
Fissi 283 53 113 261 92 1,800 54 30 100 106 53 77 ਰੇਰੇ
della carlca
Scadenza
09/05/2013 09/05/2013 31/12/2013 29/09/2013 29/09/2013 31/12/2013 09/05/2013 31/12/2013 31/12/2013 09/05/2013 09/05/2013 13/09/2013 01/01/2013 31/12/2013 03/07/2013
Periodo per
ricoperta la
cui è stata
carica 01/01/2013 01/01/2013 15/05/2013 01/01/2013 01/01/2013 01/01/2013 01/01/2013 01/01/2013 . 01/01/2013 01/01/2013 01/01/2013 01/01/2013 01/01/2013
Carica
Cognome
Nome e
a) a) a) a) 125
(P
(P

| EMARKET

135

di cessazione
del rapporto
fine carica o
Indennità di
di lavoro
450 (2)
Fair Value dei
compensi
equity
Totale 118 60 21 118 67 364 75
compensi
Altri
monetari
Benefici
поп
25 9
Compensi variabili
Partecipa-
zione agli
non equity
utili
Bonus e
incentivi
altri
(x)
12 12
Presenza
Gettoni
di
partecipa-
Compensi
comitati
zione a
per la
Comp
ensi
Fissi
106 ലേ 9 21 106 ୧୧ ਤੇਤੇਰੇ ਦਰੇ e) e) e)
31/12/2013 25/07/2013 31/12/2013 17/04/2013 12/06/2013 12/06/2013 04/07/2013 23/09/2013 04/07/2013
ricoperta la della carica
cui è stata - Scadenza
Periodo per
carica
~01/01/2013 09/05/2013 01/01/2013 01/01/2013 26/07/2013 01/01/2013 = 09/05/2013 01/01/2013 01/01/2013 01/01/2013 01/01/2013 01/01/2013 01/01/2013 19/04/2013 01/01/2013
Carica
Cognome
Nome e
a) a)
a) a) a) a) a) a) a) 136
di cessazione
del rapporto
Indennità di
fine carica o
di lavoro
1_750 (3)
Fair Value dei
compensi
equity
è riferito al periodo 1/1/2013 al 22/4/2013, mentre per il periodo 29/4/2013, ha rinunciato al compenso
è riferito al periodo 1/1/2013 al 22/4/2013, mentre per il periodo 29/4/2013 al 31/12/2013, ha
in rappresentanza di Intesa Sanpaolo S.p.a., che ammontano ad euro 238 mila, non sono stati inseriti nella presente voce, in quanto
Totale 1.199 f)
7.027
compensi
Altri
monetari
Benefici
mon
238 (euro 50 mila).
Compensi variabili
Partecipa-
zione agli
non equity
urill
Bonus e
incentivi
altri
(x)
1.842
283
Presenza
Gettonı
Cli
partecipa-
Compensi
zione a
comitati
per la
(euro 50 mila) e del
Comp
Fissl
ensi
916 f)
4,947
dal Consiglio di Gestione
rica
ra
l dell
conferitogli
cui è stata Scader
ricoperta la della ca
Periodo per
carica
Carica Presidenti del Corigilo di Soneglazza e de Corigina de 1 periodo 1 genia - 22 apile 2013 con rifeimento al mandato in stadenza, ao un tero del conpero prevista per deta
Consiglieri di Sovegliarea hanno inuncio - 22 aple 2013 con rifeirento al mandato in scalenza, ao un terzo degli emobile de carica ricopeta e agi inciri a d
Totale compensi e gettoni di presenza
nelle società controllate e collegate
Totale compensi nella società che
redige il bilancio
() Gli impori indicati si riferiscono este puote differite degli interti i assegnal in rescci presenti in funzione dei issutati 2012 (i
fi Uteiri compensi corisposit per le carche in società controllate el colores Sana, de ammontano ao euro 337 mil, non sono stati inserit nella presente voe, nouanto
() l concersi corisposit pe le caiche in società controllatia di htes Sanporo Spa, che anniontano ad euro 24 milla, non sono stati inserti nella presente voe, in quanto inere
e) l concersi corisposit pe le cariche elo collegate in apprestanza di intes Sanpab Spa, de ammontano ad e.o 7 mil, non soro stati inserti nella presente voe, in quanto incre
b) l compensi corisposi per le carche in scela controllation a para contra di intest Sanpalo Spa, co i cui euro 0,6 mila per gettori presenza, non sono stati inserti
g) l Consiglieri di Gestione Esecutivi tra i Dirigenti appartenenti al Gruppo Intesa Sanpaolo hanno rinunciato al compensi previsti per la carica.
(1) Penale a fronte di recesso unilaterale anticipato in applicazione del patto di stabilità sottoscritto all'atto dell'assunzione,
(*) I compensi si riferiscono a n. 11 Dirigenti con Responsabilità Strategica di cui n. 10 in essere al 31 dicembre 2013
(3) Incentivi all'esodo, onnicomprensivi di ogni e qualsivoglia previsione del vigente CCNL dei dirigenti del credito.
ha rinunciato al compenso di euro 30 mila previsto per l'incarico di
ha rinunciato al compenso di euro 30 mila previsto per l'incarico di
na rinunciato al compenso di euro 33 mila previsto per l'incarico di
c) I compensi corrisposti per le cariche in società controllate e/o collegate
(2) Indennità sostitutiva del preavviso ai sensi del vigente CCNL Dirigenti.
a) Compensi / Gettoni di presenza nelle società controllate e collegate
nella presente voce, in quanto interamente riversati alla Banca.
ha rinunciato ai compensi per gli incarichi di
percepisce un compenso aggiuntivo per
rinunciato al compenso previsto di € 30 mila.
(
) L'emolumento per la carica di l'
personam loro conferiti dal Consiglio,
rimanda alla tabella 3B per i dettagli).
interamente riversati alla Banca.
interamente riversati alla Banca
(**) L'emolumento per la
Nome e
Cognome
responsabi-
strategiche
Dirigenti
con .
(****)
carica.
lità
previsto di € 30 mila.
riversati alla Banca.
riversati alla Banca.
k) La
h) II
i) II
i) II

137

certified

Tabella n. 2: Stock-option assegnate ai consiglio di Gestione, ai Direttori Generali e agli altri Dirigenti con responsabilità strategiche

ബ്രു ജനും കിഥാ
ercizio
ni di
16) value
Fair
alle fine
detenute
dell'eserc
Opzioni
izio
(15) = (2)
(13) - (14)
+ (3) -
Numero
opzioni
nell'eserciz
Opzioni
scadute
io
(\$(4) Numero
opzioni
Opzioni esercitate nel corso 11(13) Prezzo di
mercato
sottosta
nti alla
data di
azioni
delle
dell'esercizio (12) Prezzo
di
esera-
zio
(11) Numero
opzioni
(GC) zione delle
all'assegna
Prezzo di
sottostanti
delle azion
mercato
opzioni
Opzioni assegnate nel corso dell'esercizio (9) asseqna-
Data di
zione
(8) assegna-
Value
alla data
zione
Fair
ਰੀ
7 - di --
possibile
esercizio
(dal-al)
Periodo
(6) Prezzo
di
eserci
20
(5) Numero
opzioni
(4) possibile di
Penodo
esercizio
(dal - al)
Opzioni detenute all'inizio
dell'eserciz
Prezzo
esera
di
opzioni
Numero
Plano
Cancal
reamome
Nome e
abella n. 34: Piani di incentivazione basati su strumenti finanziari, diversi dalle stock option, a favore dei consiglio di Gestione, dei
oirettori Generali e degli altri Dirigenti con responsabilità strategiche
(dati in migliaia di euro)
non vested nel corso
esercizi precedenti
assegnati negli
dell'esercizio
Strumenti
finanziari Strumenti finanziari assegnati nel corso dell'esercizio dell'eserci-
vested nel
Strumenti
finanziari
zio e non
attribuiti
corso
nel corso dell'esercizio e
attribuiti
Strumenti finanziari vested dell'esercizio
competenza
finanziari di
Strumenti
ognome
lome e
Carica
16
Piano
(1)
Numero e
strumenti
finanziari
tipologia
di
(2)
di vesting
Periodo
(3)
Numero e
strumenti
finanziari
tipologia
5
(4)
assegna
data di
value
zione
Fair
alla
5)
di vesting
Perlodo
g
assegna
Data di
zione
S
all'assegna
Prezzo di
mercato
zione
(3)
tipologia di
Numero e
strumenti
finanziari
9)
tipologia di
Numero e
strumenti
finanziari
(10)
maturazione
Valore alla
data di
(11)
Fair value
(12)
Incentivo Esercizio 2011
Incentivo Esercizio 2012 682,335
ncentivo Esercizio 2013
Incentivo Esercizio 2011 422.660 Mar.2014/
Giu. 2016
65.025
Incentivo Esercizio 2012 379.075 Mar.2015/
Giu. 2017
Incentivo Esercizio 2013
Incentivo Esercizio 2011
Incentivo Esercizio 2012 454.890 Mar 2015/
Giu. 2017
Incentivo Esercizio 2013
Incentivo Esercizio 2011 117-042
Incentivo Esercizio 2012 171.758
ncentivo Esercizio 2013
Incentivo Esercizio 2011 52.019
Incentivo Esercizio 2012
Mar. 2014/
Giu. 2016
5-039

| EMARKET

139

Incentivo Esercizio 2013

Strumenti finanziari
esercizi precedenti
non vested nei
assegnati negli
dell'esercizio
COLSO Strumenti finanziari assegnati nel corso dell'esercizio dell'eserci-
vested nel
Strumenti
finanziari
zio e non
attribuiti
COLLED
nel corso dell'esercizio e
a बिहारिया प
Strumenti finanziari vested dell'esercizio
finanziari di
competenza
Strument
8
A
(48) (2) (3) (240) (5) (5) (79) (23) (0) (810) GIFD (51.24)
Carica
cognome
Nome e
Piano Numero e
Statimentl
finanziari
ripologia
of -
di vesting
Periodo
Numero e
strumenti
finanziari
tipologia
di
assegna
data di
zione
value
Fair
alla
di vesting
Periodo
assegna
Data di
zione
all'assegna
Prezzo di
mercato
zione
tipologia di
Numbro e
strumenti
inanziari
tipologia di
Numero e
Scriment
finanziari
maturazione
Valore alla
data di
Fair value
Incentivo Esercizio 2011 190.196 Mar.2014/
Giu.2016
29.261
Incentivo Esercizio 2012 - 151.630 Mar.2015/
Giu.2017
Incentivo Esercizio 2013
Incentivo Esercizio 2011
Incentivo Esercizio 2012
Incentivo Esercizio 2013
Dirigenti con responsabilità Incentivo Esercizio 2011 1.194.007 Mar.2014/ 183.693
(compensi attribuiti da Intesa
strategiche
Incentivo Esercizio 2012 1.273.644 Mar.2015/
Giu. 2016
Sanpaolo) Incentivo Esercizio 2013 Giu.2017
Dirigenti con responsabilità
strategiche
Incentivo Esercizio 2011 177.733 Mar.2014/
Giu.2016
17.340
(compensi attribuiti da società
controllate)
Incentivo Esercizio 2012 576,192 Mar.2015/
Giu.2017
Incentivo Esercizio 2013
2 Incentivi definiti in relazione a precedenti incarichi manageriali ricoperti nell'ambito del Gruppo.
1 Incentivi definiti in relazione all'incarico di Direttore Generale del Banco di Napoli."
N.S. I dati indicati fanno ri compensi attibuiti da htesa Sapaolo o, ove evidenzato, da società controllate, non e previsto il percepimento di compensivariabili da collegate.
140

:

Carica
8
Cognome e name
A
(1) (3) (dati in migliaia di euro).
(4)
(2)
Bonus dell'anno Bonus di anni precedenti
Piano (A) (B) (13) (69) (B) (C) Altri Bonus
Erogabile /
Erogato
Differito differimento
Periodo di
erogabili
Nón più
Erogabile /
Erogati
differiti
Ancora
Esercizio 2011
Incentivo
Esercizio 2012
Incentivo
14 28
Esercizio 2013
Incentivo
Esercizio 2011
Incentivo
Esercizio 2012
Incentivo
14 28
Esercizio 2013
Incentivo
Esercizio 2011
Incentivo
Esercizio 2012
Incentivo .
12 24
Esercizio 2013
Incentivo
Esercizio 2011
Incentivo
Esercizio 2013
Esercizio 2012
Incentivo
Incentivo
12 24
(4) Altri Bonus
differiti
Ancora
(C)
24 8 100
100
Bonus di anni precedenti
(3)
Erogabile /
Erogati
(B)
12
-
280
200
erogabili
Non più
(A)
540 11
differimento
Periodo di
(C))
Bonus dell'anno
(2)
Differito
(B)
Erogabile /
Erogato
- (A)
(1) Piano Esercizio 2013
Esercizio 2012
Esercizio 2011
Incentivo
Incentivo
Incentivo
Esercizio 2013
Esercizio 2012
Incentivo ~
Esercizio 2011
Incentivo
Incentivo
Esercizio 2013
Esercizio 2012
Esercizio 2011
Incentivo
Incentivo
'Incentivo
Esercizio 2013
Esercizio 2010
Esercizio 2011
Esercizio 2012
Incentivo
Incentivo
Incentivo
Incentivo
C Carica
A Cognome e nome

142

(4)
Altri Bonus
g differiti
Ancora
120 45 40
Erogabile /
(3) (B) Erogati 400- 240 230 80
Bonus di anni precedenti
(A) erogabili 16 91
Non plu
differimento
Periodo di
HE
(2) (139) Differito
Bonus dell'anno
(A) Erogabile /
Erogato
Esercizio 2010 Esercizio 2011 Esercizio 2012 Esercizio 2013 Esercizio 2011 Esercizio 2012 Esercizio 2013 Esercizio 2010 Esercizio 2011 Esercizio 2012 Esercizio 2013
Incentivo
Esercizio 2011
Incentivo
Esercizio 2012
Incentivo
Esercizio 2013
Incentivo
(1) Prano Incentivo Incentivo Incentivo
Incentivo
Incentivo Incentivo Incentivo Incentivo Incentivo Incentivo
8 Carleg
Cognome e nome

| EMARKET

143

Altri Bonus
chiterit
Antora
336
283
141
(G)
Bonus di anni precedenti
- Erogabile /
Erogati
1-170
283
672
(B)
Non plu
erogabili
(A)
differimento
Periodo di
Cl
Bonus dell'anno
Differito
(139
Erogabile /
Erogato
(A)
Esercizio 2013
Esercizio 2010
Esercizio 2012
Esercizio 2013
Esercizio 2012
Esercizio 2011
Esercizio 2011
Incentivo
Incentivo
Incentivo
Incentivo
Incentivo
Incentivo
Incentivo
Plano
Carica
(Compensi attribuiti da società controllate)
(Compensi attribuiti da Intesa Sanpaolo)
Dirigenti con responsabilità strategiche
Dirigenti con responsabilità strategiche
Cognome e nome
Pr 8 610 (2) 3 (4)

1 1 Incentivi definiti in relazione a precedenti incarichi manageriali ricoperti nell'ambito del Gruppo.
2 Incentivi 2011 e 2012 definiti in relazione all'incarico di Dirett

N.I. I dat indicati fanno riferimento ai compensi attribuiti da htesa Sanpaolo o, ove evisto il pecepimento di conpersi varibili da collegate.

EMARKET
SDIR

certified

Tabella n. 1: Partecipazioni del Consiglio di Sorveglianza e del Consiglio di Gestione e dei Direttori Generali

Partecipazioni

Numero azioni possedute
alla fine dell'esercizio in
COLSO (*)
19 284 105.031 19.000 2.200 1.017 417 3.720 52.856 570.553 1.800.124 500-000 16.020 19,506,171 20.000 900 210
Numero azioni
vendute
Numero azioni
acquistate
Numero azioni possedute
alla fine dell'esercizio
precedente (*)
19.284 105.031 19.000 2,200 1-017 417 (a) 3.720 52,856 (b) 570-553 1.800-124 500-000 16,020 (a) 19.506 171 (b) 20.000 900 210
Società Partecipata Intesa Sanpaolo ord. Intesa Sanpaolo ord, Intesa Sanpaolo risp. Intesa Sanpaolo ord. ntesa Sanpaolo ord. Intesa Sanpaolo ord, Intesa Sanpaolo ord. Intesa Sanpaolo ord Intesa Sanpaolo ord. Intesa Sanpaolo ord Intesa Sanpaolo ord. Intesa Sanpaolo ord, Intesa Sanpaolo ord, Intesa Sanpaolo ord Intesa Sanpaolo ord.
Carica indicato
Cognome e Nome (2) (2) (3) (4) (4) (5) (1) (6) (6) (*) oppure data di inizio / fine carica, se diverse dal periodo di riferimento
(1) in carica sino al 9 maggio 2013
(2) in carica sino al 16 giugno 2013
(3) in carica dal 9 maggio 2013
(5) in carica dal 29 settembre 2013
(4) in carica dal 29 aprile 2013
(a) azioni di pertinenza del coniuge
(b) azioni detenute indirettamente
(6) in carica sino al 22 aprile 2013

145

Tabella n. 2: Partecipazioni degli altri Dirigenti con responsabilità strategiche
i alla fine dell'esercizio
umero azioni possedute
precedente
vendute
mero azion.
acquistate
THE TOPHIZ
រជាជាតិ ជាព្រះពុទ្ធសាសនា ប្រជាជនជាតិ ជាធិបត្តិការប្រជាជនជាតិ នៅក្នុង ប្រទេស បានប្រជាជនជ្រូវបានប្រជាជនជាតិ បោយសង្ក្រ និងប្រជាជនជាតិ និងប្រ
lumero azioni possedute
alla fine dell'esercizio in
corso
Intesa Sanpaolo ord. (a) 3.410.432 1.309.495
11 (*) Intesa Sanpaolo rnc. (a) 5.000 5.000
N.B.: I valori di inizio e fine periodo variano intervenuti nella composizione dei Dirigenti con responsabilità strategica.
(*) Numero totale degli altri Dirigenti con responsabilità strategica ancorché non detentori di partecipazioni.
(a) Di cui n. 10.743 azioni ordinarie e n. 5.000 azioni di risparmio di pertinenza del coniuge.

EMARKET SDIR

PARTE III - INFORMAZIONI QUANTITATIVE AGGREGATE AI sensi delle disposizioni di Vigilanza Della BANCA D'ITAHA

Il sistema di incentivazione 2013 per il Top Management e i Risk Takers

Premessa

Le politiche di remunerazione e incentivazione di Intesa Sanpaolo sono state approvate dal Consiglio di Sorveglianza su proposta del Consiglio di Gestione il 12 marzo 2013 e sottoposte, limitatamente agli ambiti di competenza, a voto consultivo, risultato favorevole, dell'Assemblea degli Azionisti del 22 aprile 2013. I Consigli di Gestione e di Sorveglianza hanno approvato, per quanto di rispettiva competenza, il sistema di incentivazione per il Top Management e i c.d. Risk Takers (successivamente anche "Sistema"), attuativo di dette politiche, il 16 luglio 2013.

Il Sistema risulta pienamente con le recenti disposizioni normative, con particolare riferimento a:

  • l'individuazione del cosiddetto "personale più rilevante", owero coloro le cui scelte incidono in modo significativo sul profilo di rischio della banca, al quale devono essere applicate specifiche regole retributive in termini di corresponsione del compenso variabile;
  • il rapporto tra la componente fissa e variabile della remunerazione, opportunamente bilanciata;
  • la struttura della componente variabile, di cui:
    • a) almeno il 40% (percentuale elevabile al 60% per gli amministratori con incarichi esecutivi, le posizioni apicali e i responsabili delle principali linee di business, funzioni aziendali o aree geografiche) deve essere soggetta a sistemi di pagamento differito per un periodo non inferiore a 3 anni:
    • b) almeno il 50% deve essere erogata in azioni o strumenti ad esse collegati; detta percentuale si applica, nella medesima proporzione, sia alla parte della componente variabile differita, sia a quella non differita (cosiddetta upfront);
  • la presenza di uno specifico meccanismo di retention (non inferiore a 2 anni per la componente upfront, più breve per la parte differita) degli strumenti finanziari di cui al punto b).

Soggetti destinatari

Il Sistema è rivolto al "personale più rilevante", così come definito dalle Disposizioni di Vigilanza, identificato, per quanto di rispettiva competenza, dai Consigli di Sorveglianza e di Gestione nel Chief Executive Officer, nei Direttori Generali, neqli altri Dirigenti con responsabilità strategica , nei responsabili delle Funzioni Aziendali di Controllo a livello di Gruppo, ivi compresi i relativi principali riporti gerarchici e funzionali, nei responsabili delle principali funzioni aziendali e aree di business e nei soggetti, definiti dalla normativa "risk takers", che possono assumere rischi rilevanti per il Gruppo, quali, a titolo puramente esemplificativo, i responsabili delle principali unità di business di Banca IMI, per un totale di circa 110 risorse.

Nei novero dei beneficiari rientrano, pertanto, i Dirigenti che hanno regolare accesso ad informazioni privilegiate e detengono il potere di adottare decisioni di gestione che possono incidere sull'evoluzione e sulle prospettive future dell'emittente.

Le ragioni che motivano l'adozione del piano

I piani di incentivazione sono finalizzati, in linea generale, alla fidelizzazione del personale, ne sostengono la motivazione al consequimento degli obiettivi della società e, qualora prevedano il ricorso a strumenti finanziari, rafforzano l'allineamento tra comportamenti del Management, interessi degli Azionisti e risultati di medio/lungo periodo, consentendo inoltre la diretta partecipazione dei dirigenti al rischio d'impresa.

In tale ottica, detti piani costituiscono, nel Gruppo Intesa Sanpaolo, parte integrante del sistema di remunerazione del Management e del Restante Personale operando, in piena coerenza con l'investimento nelle iniziative di valorizzazione del capitale umano in un quadro di sviluppo sostenibile nel tempo e di forte responsabilizzazione verso tutti gli stakeholders, attraverso l'incentivazione al raggiungimento di obiettivi individuati dalle competenti funzioni aziendali tra gli indicatori che meglio riflettono la redditività

nel tempo del Gruppo, tenendo altresì conto dei rischi assunti, del costo del capitale, della liquidità e del livello di patrimonializzazione necessari a fronteggiare le attività intraprese.

L'articolazione del meccanismo incentivante è altresì funzionale al rispetto delle vigenti Disposizioni di Vigilanza in materia, allorquando richiedono che l'assegnazione di almeno il 50% del variabile maturato dal Management avvenga in azioni o in strumenti ad esse collegati.

Le caratteristiche degli strumenti finanziari da attribuire

ll Sistema prevede l'attribuzione ai beneficiari sopra individuati di un premio composto per il 50% da una parte cash e per il 50% da azioni ordinarie Intesa Sanpaolo, che saranno acquisite sul mercato telematico azionario nel rispetto delle deleghe appositamente fornite dall'Assemblea.

ll 60% dell'intero premio spettante (percentuale ridotta al 40% per il Chief Executive Officer, i Dirigenti con Responsabilità strategica e altre specifiche posizioni) sarà riconosciuto ai beneficiari l'anno successivo a quello di riferimento (cosiddetta quota upfront) secondo il medesimo rapporto cash / azioni di cui sopra.

La restante parte sarà invece attribuita pro-rata nei tre ulteriori esercizi successivi secondo la seguente articolazione: il primo terzo verrà liquidato interamente cash, il secondo terzo esclusivamente tramite azioni e l'ultimo terzo diviso in parti uguali tra cash e azioni.

Come prescritto dalle Disposizioni di Vigilanza, ciascuna quota di premio assegnata tramite azioni sarà soggetta ad un vincolo di indisponibilità (cosiddetto periodo di retention) di 2 anni per la quota upfront e di 1 anno per le quote differite; il periodo di retention decorre dalla data di maturazione del premio.

Le azioni tempo per tempo maturate saranno consegnate ai beneficiari solo al termine del periodo di retention sopra descritto e, fatti salvi i casi più avanti descritti, subordinatamente alla permanenza in servizio presso una qualsiasi società del Gruppo.

Alla luce di quanto sopra, le azioni che saranno acquisite su delega assembleare, potranno essere consegnate ai beneficiari a partire dal 2016 (per la parte upfront riferita ai risultati dell'esercizio 2013) e sino al 2018 (per l'ultima tranche differita).

Gli incentivi inferiori o uguali a € 80.000 lordi sono comunque liquidati interamente cash e upfront; ciò in quanto le quote che risulterebbero da un'applicazione dei meccanismi di differimento, liquidazione in azioni e holding period sarebbero assai poco significative, sia in termini assoluti che relativi rispetto alle remunerazioni complessive percepite, al punto da invalidare di fatto il principio ispiratore del meccanismo (correfazione tra ammontare dell'incentivo e assunzione di rischi).

Come da prassi ormai consolidata all'interno del Gruppo e in coerenza con le indicazioni dei regolatori in base alle quali il rapporto tra la componente fissa della remunerazione e quella variabile "deve essere opportunamente bilanciato, puntualmente determinato e attentamente valutato in relazione alle caratteristiche dell'intermediario e delle diverse categorie di personale", il premio teorico erogabile è rapportato al livello della componente fissa della retribuzione di ciascun beneficiario.

Più in dettaglio, i beneficiari possono al massimo percepire un premio annuo, comprensivo della quota differita e di quella attribuita in azioni, pari al 50% del pay mix retributivo, in riduzione rispetto al precedente 60% e anticipando nei fatti di un anno l'allineamento ai nuovi dettami contenuti nella Direttiva 2013/35/UE (c.d. CRD 4) in relazione al rapporto tra le componenti fissa e variabile della remunerazione. Alla luce delle indicazioni dei regolatori, i Responsabili delle Funzioni Aziendali di Controllo , ancorché ricompresi tra i Dirigenti con responsabilità strategica, potranno beneficiare di una parte variabile, avente le medesime caratteristiche di quella del "personale più rilevante", più contenuta e pari, al massimo, a circa il 40% del pay mix retributivo (al netto di eventuali indennità di ruolo).

L'attribuzione degli incentivi ai beneficiari è finanziata da un meccanismo strutturato di bonus pool, la cui entità complessiva a livello di Gruppo è correlata, in piena armonia con il criterio di simmetria tra l'entità dei premi corrisposti e l'effettiva performance realizzata, all'andamento di un indicatore economico di sintesi, il Risultato Corrente al Lordo delle Imposte, opportunamente corretto (+/- 10% circa) in relazione a una valutazione della performance relativa di Intesa Sanpaolo verso un panel di peers internazionali e domestici individuati sulla base di comparabilità per dimensione, business mix, mercato dei capitali e dei talenti.

EMARKET

SDIR certifie

522

6.011 d)

6.0.2

L'apertura del bonus pool sia a livello di Gruppo che di struttura e disciplinata dal superamento di una c.d. "soglia di accesso" (cancello), espressa ex ante come valore minimo del relativo Risultato Corrente al Lordo delle Imposte.

Il principio di sostenibilità finanziaria è assicurato, in ottemperanza a quanto richiesto dal Regolatore, da due condizioni preliminari:

    1. Core Tier 1 in linea con la soglia regolamentare;
    1. Assenza di perdita oppure Risultato Corrente al Lordo delle Imposte positivo, al netto di eventuali contributi di proventi da riacquisto di passività di propria emissione, da valutazione al fair value di proprie passività e da componenti di reddito derivanti da politiche contabili conseguenti alle modifiche apportate al modello interno delle poste a vista.

Il mancato raggiungimento di anche una sola delle condizioni sopradescritte comporta la non attivazione dei sistemi incentivanti per il personale del Gruppo.

Superate le suddette condizioni, l'importo complessivamente spettante ai beneficiari è definito, nel rispetto del bonus pool di Gruppo e di Divisione/Business Unit, in funzione della posizione raggiunta da ciascun Manager nel cosiddetto "ranking interno" alla propria Divisione/Business Unit di appartenenza; detto ranking è ottenuto tramite l'ordinamento dei punteggi dei risultati di "schede obiettivo" individuali che misurano ia performance su più dimensioni, sia quantitative (redditività, crescita, produttività, costo del rischio/sostenibilità) che qualitative (azioni o progetti strategici e qualità manageriali).

Inoltre, ciascuna quota differita è soggetta a meccanismi di correzione ex post – cosiddette "malus condition" – secondo le quali il relativo importo riconosciuto e il numero degli eventuali strumenti finanziari attribuiti potranno essere decurtati, fino ad azzerarsi, nell'esercizio a cui la quota differita fa riferimento, in relazione al grado di conseguimento delle condizioni minime imposte dal Regolatore, owero:

    1. Core Tier 1 in linea con la soglia regolamentare;
    1. AV2 coerente con i limiti fissati dal RAF di Gruppo;
    1. Assenza di perdita oppure Risultato Corrente al Lordo delle Imposte positivo, al netto di eventuali contributi di proventi da riacquisto di passività di propria emissione, da valutazione al fair value di proprie passività e da componenti di reddito derivanti da politiche contabili conseguenti alle modifiche apportate al modello interno delle poste a vista.

In particolare, nel caso in cui non si verifichino singolarmente o la condizione 1 o la 2, la quota differita è ridotta del 50%; nel caso in cui non venga soddisfatta la condizione 3, la quota differita viene azzerata.

In ogni caso, anche qualora vengano soddisfatte le malus condition, è richiesta, quale condizione di accesso individuale alle quote differite, l'assenza di provvedimenti disciplinari che prevedano almeno 1 giorno di sospensione (c.d. compliance breach individuale

Relativamente all'attivazione del Sistema Incentivante 2013, le condizioni minime richieste dalla Regolamentazione sopra richiamate sono soddisfatte' esclusivamente in conseguenza degli effetti economici derivanti dalla rilevazione delle nuove quote di partecipazione nel capitale della Banca d'Italia in sostituzione delle precedenti quote già possedute e annullate da Banca d'Italia per effetto del D.L. n° 133/2013 convertito nella L. nº 5/2014 e delle conseguenti modifiche statutarie approvate dall'Assemblea di Banca d'Italia il 23 dicembre 2013.

Su indicazione del Consigliere Delegato e CEO, sostenuta da parere positivo da parte del Comitato Remunerazioni, gli Organi Societari hanno condiviso l'opportunità di sterilizzare tali effetti dal Risultato Corrente al Lordo delle Imposte in quanto cancello al Sistema Incentivante 2013, anche nel rispetto dello spirito delle norme vigenti (nei risultati considerati a fine di incentivazione variabile non è da considerarsi il contributo di componenti di reddito non ricorrenti o meramente valutative, che non possono essere considerate espressione di risultati "effettivi e duraturi" ai sensi delle Disposizioni del marzo 2011 - vedi Comunicazione del 13 marzo 2013 -- Bilanci 2012: valutazione dei crediti, remunerazioni, distribuzione dei dividendi di Banca d'Italia).

Come conseguenza, il Sistema Incentivante 2013 non viene attivato, pertanto, il Bonus Pool non risulta finanziato, implicando la non corresponsione di alcuna componente variabile della remunerazione.

1 si fa in particolare riferimento alla condizione il Risultato Corrente al Lordo delle Imposte sia positivo, al netto di eventuali contributi di proventi da riacquisto di passività di propria emissione al fair value di proprie passività e da componenti di reddito derivanti da politiche contabili conseguenti alle modifiche apportate al modello interno delle poste a vista.

Informazioni quantitative ripartite per aree di attività

Come illustrato nel paragrafo precedente, la mancata attivazione del Sistema Incentivante 2013 comporta l'azzeramento della quota di variabile nel pay mix di ogni area di attività.

1991 1991 1991 1999 1999 1999 1999 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100
Strutture Centrali
(compreso Top Management)
12% 16% 0%
Banca dei Territori 52% 62% 0%
Corporate & Investment Banking 3% - 6% 0%
Banca Fideuram 2% 3% 0%
Eurizon Capital 1% 1% 0%
Banche Estere 30% 12% 0%
intormazioni quantitative ripartite tra le varie categorie del "personale diu rilevante"

(dati in migliaia di euro)

Popolazione Num. Rapporto percentuale
Retribuzione Fissa
tra Retribuzione
Varlabile e
Irabiamento Economico
Esercizio 2013
Dettaglio Componente Variabile
Esercizio 2013
Variabile differito di esercizi precedenti: Variabile differito e azioni upfront
rinvenienti da
(alst 12.2013) Tearico atelivo Retribuzione Refribuzione
Fissa
Varlabile Upfront Upfront Differita
Cash Azioni - Cash
Differita
Azioni
Maturato a seguito di
performance 2013
Non Maturato pagate nel corso del
esercizi precedenti
2013
Max 100% 2.153 1.080
Max 100% 1.180 333 67 413
principali Business Unit /
DG. Altri Dirigenti con
Strategiche e AD/DG
Responsabilità
Società
13 Max 100% 8.525 2.264 217 2.236
Funzioni Aziendali di
Responsabili delle
Controllo
9 Max 67% 3.172 367 74 709
assumono rischi in modo
individualmente o
Altri soggetti che
collettivamente
significativo
89 Max 100% 22.661 3-402 762 2.803
"Sono esclusi n. 3 Dirigenti con Responsabilità Strategiche in quanto ricompresi tra i Responsabili delle Funzioni di Controllo Interno.
L'importo indicato nella colonna "Retribuzione Fissa" comprende anche quanto corrisposto a titolo di indennità di ruolo.
L'importo indicato nella colonna "Retribuzione Fissa" comprende anche i compensi eventualmente percepiti quale

Gli incerte atchublik son el prosimi and one delle a contribute al Management regli sor secti antito de pian i inceritazione a corde dete azion

151

Come si evince dalla tabella sovrastante, nel corso del 2013 sono stati liquidati importi rinvenienti sia da quote di bonus differito maturate in corso d'anno ma assegnate in esercizi precedenti (Sistema Incentivante 2010), sia la quota di bonus upfront in contanti relativa al Sistema Incentivante 2012.

In considerazione di ciò, e tenuto conto dei livelli di remunerazione fissa riconosciuti, vi sono complessivamente n. 8 Manager – in servizio al 31 dicembre 2013 – la cui retribuzione globale per l'anno .2013, è risultata pari ad almeno 1 milione di euro. In particolare:

  • · n. 1 Manager con retribuzione globale compresa tra 2 e 2,5 milioni di euro;
  • · n. 2 Manager con retribuzione globale compresa tra 1,5 e 2 milioni di euro;
  • · n. 5 Manager con retribuzione globale compresa tra 1 e 1,5 milioni di euro.

Per quanto riguarda le informazioni richieste relative ai trattamenti di fine rapporto definiti durante – che l'esercizio si precisa che, oltre al , si registra

  • e all nel 2013 la cessazione di n. 1 Dirigenti con Responsabilità Strategiche e di n. 4 ulteriori Manager rientranti tra il "Personale Più Rilevante".

L'ammontare complessivo dei trattamenti di uscita spettanti ai suddetti n. 7 Manager è risultato par a € 7.381 migliaia, il più elevato dei quali pari a € 3.600 migliaia sarà corrisposto nel corso del 2014 , quale penale a fronte di recesso unilaterale anticipato in

applicazione del patto di stabilità sottoscritto all'atto dell'assunzione.

Durante l'esercizio 2013 non sono stati assunti dal mercato Manager rientranti tra il "Personale Più Rilevante".

certifie

PARTE IV - VERIFICHE DELLA FUNZIONE DI REVISIONE INTERNA SUI SISTEMA DI REMUNERAZIONE

La Direzione Internal Auditing ha effettuato le previste verifiche, finalizzate ad analizzare le prassi operative sequite nella determinazione del sistema incentivante per l'esercizio 2013, in termini di coerenza con ie politiche deliberate dagli Organi e con le disposizioni in materia emanate da Banca d'Italia.

Le verifiche sono state volte a riscontrare le principali fasi operative del processo: la quantificazione e l'approvazione del sistema incentivante 2013 nelle sue principali componenti (fabbisogno economico, accantonamenti, attestazione risultati consequiti, eventuale allocazione del bonus pool alle Strutture), nonché l'incentivazione del Personale Più Rilevante e dei Responsabili delle Funzioni di Controllo.

Nell'ottica di migliorare l'efficacia del sistema, cogliendo in anticipo alcune delle innovazioni introdotte dalla Direttiva CRD 4, oltre alle indicazioni formulate dall'Autorità di Vigilanza nel corso del 2013, sono state approvate dai Consigli, per qli aspetti di competenza, modifiche al sistema incentivante 2013 quali, ad esempio: l'introduzione di un cap alla parte variabile, che non può superare il 100% della remunerazione fissa annuale forda, e la riduzione della soglia del cosiddetto "bonus rilevante".

L'impianto del sistema è stato valutato conforme alla normativa da parte della Direzione Compliance. I suggerimenti formulati a seguito delle verifiche di audit effettuate lo scorso anno sono stati recepiti, a esclusione della richiesta di formalizzare nella normativa interna della banca le logiche del sistema incentivante, da attuarsi pertanto nel corso del 2014.

In merito all'esercizio 2013, pur in presenza di indicatori congrui con le previste soglie di accesso al sistema incentivante approvato, tenuto conto dei principi normativi esterni di riferimento (che portano a escludere il contributo di componenti di reddito "non ricorrenti" o "valutative"), il risultato ai fini del sistema incentivante è stato depurato dalla plusvalenza di rivalutazione delle quote Banca d'Italia. Non è stata pertanto considerata raggiunta la soglia minima prevista dalle regole di accesso al sistema incentivante, che per l'esercizio 2013 non è stato attivato.

Risulta peraltro espressa l'intenzione di utilizzare gli accantonamenti - effettuati da quelle società del Gruppo che hanno consequito risultati superiori al budget - per interventi "gestionali" mirati, in un'ottica di mantenimento di adeguati livelli motivazionali e/o di retention. Per tali interventi è stato raccomandato di stabilire logiche e criteri di selettività e di attribuzione.

In base ai riscontri sinora svolti, la funzione di revisione interna ha espresso un giudizio di adeguatezza della prassi operativa seguita, in coerenza con le politiche e con i profili applicativi definiti. L'intervento di audit si completerà con le verifiche sull'erogazione dei suddetti interventi gestionali, unitamente ai riscontri sulle parti differite degli esercizi 2011 e 2012.

Ad integrazione di quanto riportato nella Relazione sulle remunerazioni presentata lo scorso 22 aprile 2013 all'Assemblea degli azionisti, si sintetizza l'esito della verifica sulla 2ª fase del processo di erogazione degli incentivi riferiti all'esercizio 2012, avvenuta fra giugno e luglio 2013, inclusa ia parte differita.

Gli importi erogati sono risultati "in linea" con gli stanziamenti del bonus pool, salvo alcune limitate eccezioni sul Restante Personale (staff), comunque spesate sul costo del lavoro 2013. Gli incentivi assegnati e Dirigenti Strategici e ai Responsabili delle Funzioni di Controllo sono risultati coerenti con quanto dichiarato nella Relazione sulle remunerazioni. Per tali figure è stata appurata anche la corretta erogazione delle quote differite degli esercizi 2010 e 2011.

L'applicazione del meccanismo di "ranking" forzato sul Personale Rilevante e sul Perimetro Esteso, seppur con alcuni limiti, ha portato ad una selettività coerente con gli obiettivi attesi. Sono stati suggeriti dei miglioramenti sul livello di selettività delle Strutture Centrali e Middle Management. Per il Restante Personale, in un contesto di generale adeguatezza, è stato rilevato il differimento di alcuni bonus, da presidiare più puntualmente in futuro.

certified

Appendice

Tabella n. 1: "Check List"

1. RUOLO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
1.P.1 L'emittente è guidato da un consiglio di amministrazione che si
riunisce con regolare cadenza e che si organizza e opera in modo da
garantire un efficace svolgimento delle proprie funzioni.
pag. 25, 44 (C.d.S.)
pag. 48, 56
(C.d.G.)
1.P.2. Gli amministratori agiscono e deliberano con cognizione di causa e
in autonomia, perseguendo l'obiettivo prioritario della creazione di
valore per gli azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo.
pag. 44, 45 (C.d.S.)
pag. 50, 57
(C.d.G.)
1.C.1. Il consiglio di amministrazione:
a) esamina e approva i piani strategici, industriali e finanziari ✔
dell'emittente e dei gruppo di cui esso sia a capo, monitorandone
periodicamente l'attuazione; definisce il sistema di governo
societario dell'emittente e la struttura dei gruppo;
pag. 25 (C.d.S.)
pag. 48 (C.d.G.)
b) definisce la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi
strategici dell'emittente;
pag. 26 (C.d.S)
pag. 48 (C.d.G.)
c) valuta l'adequatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e
contabile dell'emittente nonché quello delle controllate aventi
rilevanza strategica, con particolare riferimento al sistema di
controllo interno e di gestione dei rischi;
paq. 48 (C.d.G.)
d) stabilisce la periodicità, comunque non superiore al trimestre, con
la quale gli organi delegati devono riferire al consiglio circa l'attività
svolta nell'esercizio delle deleghe loro conferite;
pag. 61 (C.d.G.)
e) valuta il generale andamento della gestione, tenendo in
considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dagli organi
delegati, nonché confrontando, periodicamente, i risultati
conseguiti con quelli programmati;
pag. 49, 61
(C.d.G.)
f) delibera in merito alle operazioni dell'emittente e delle sue ✔
controllate, quando tali operazioni abbiano un significativo rilievo
strategico, economico, patrimoniale o finanziario per l'emittente
stesso; a tal fine stabilisce criteri generali per individuare le
operazioni di significativo rilievo;
pag. 25 (C.d.S.)
pag. 49 (C.d.G.)
g) effettua, almeno una volta all'anno, una valutazione sul v
funzionamento del consiglio stesso e dei suoi comitati nonché sulla
loro dimensione e composizione, tenendo anche conto di elementi
quali le caratteristiche professionali, di esperienza, anche
manageriale, e di genere dei suoi componenti, nonché della loro
anzianità di carica. Nel caso in cui il consiglio di amministrazione si
avvalga dell'opera di consulenti esterni ai fini dell'autovalutazione,
la relazione sul governo societario fornisce informazioni sugli
eventuali ulteriori servizi forniti da tali consulenti all'emittente o a
società in rapporto di controllo con lo stesso;
pag. 46 (C.d.S.)
pag. 59 (C.d.G.)
h) tenuto conto degli esiti della valutazione di cui alla lettera g),
esprime agli azionisti, prima della nomina del nuovo consiglio,
orientamenti sulle tigure protessionali la cui presenza in consiglio sia
ritenuta opportuna;
pag. 39, 47 (C.d.S.)

19.2001 21:00 Boller FERSENS The Marin Help! e Britist Selection and the Children Services of the Same 用的 の i) fornisce informativa nella relazione sul governo societario: (1) sulla pag. 27. 30, 35. propria composizione, indicando per ciascun componente la 38, 39, 41, 42, 46 qualifica (esecutivo, non esecutivo, indipendente) il ruolo ricoperto (C.d.S.) all'interno del consiglio (ad esempio presidente o chief executive pag. 48, 50, 51, officer, come definito nell'articolo 2), le principali caratteristiche 52, 54, 58, 59 professionali nonché l'anzianità di carica dalla prima nomina; (2) (C.d.G.) sulle modalità di applicazione del presente articolo 1 e, in particolare, sul numero e sulla durata media delle riunioni del consiglio e del comitato esecutivo, ove presente, tenutesi nel corso dell'esercizio nonché sulla relativa percentuale di partecipazione di ciascun amministratore; (3) sulle modalità di svolgimento del processo di valutazione di cui alla precedente lettera g); j) al fine di assicurare la corretta gestione delle informazioni pag. 81. 83 societarie, adotta, su proposta dell'amministratore delegato o del presidente del consiglio di amministrazione, una procedura per la gestione interna e la comunicazione all'esterno di documenti e informazioni riguardanti l'emittente, con particolare riferimento alle informazioni privilegiate. 1.C.2. Gli amministratori accettano la carica quando ritengono di poter pag. 31, 32 (C.d.S.) dedicare allo svolgimento diligente dei foro compiti il tempo pag. 55, 56 (C.d.G.) necessario, anche tenendo conto dell'impeqno connesso alle proprie attività lavorative e professionali, del numero di cariche di amministratore o sindaco da essi ricoperte in altre società quotate in mercati regolamentati (anche esteri), in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni. Il consiglio, sulla base delle informazioni ricevute dagli amministratori, rileva annualmente e rende note nella relazione sul governo societario le cariche di amministratore o sindaco ricoperte dai consiglieri nelle predette sorietà 1.C.3. Il consiglio esprime il proprio orientamento in merito al numero pag. 32 (C.d.S.) massimo di incarichi di amministratore o sindaco nelle società di cui pag. 56 (C.d.G.) al paragrafo precedente che possa essere considerato compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di amministratore dell'emittente, tenendo conto della partecipazione dei consiglieri ai comitati costituiti all'interno del consiglio. A tal fine individua criteri generali differenziati in ragione dell'impegno connesso a ciascun ruolo (di consigliere esecutivo, non esecutivo o indipendente), anche in relazione alla natura e alle dimensioni delle società in cui gli incarichi sono ricoperti nonché alla loro eventuale appartenenza al gruppo dell'emittente. 1.C.4. Qualora l'assemblea, per far fronte ad esigenze di carattere pag. 56 (C.d.G.) organizzativo, autorizzi in via generale e preventiva deroghe al divieto di concorrenza previsto dall'art. 2390 cod. civ., il consiglio di amministrazione valuta nel merito ciascuna fattispecie problematica e segnala alla prima assemblea utile eventuali criticità. A tal fine, ciascun amministratore informa il consiglio, all'atto dell'accettazione della nomina, di eventuali attività esercitate in concorrenza con l'emittente e, successivamente, di ogni modifica rilevante. 1.C.5. Il presidente del consiglio di amministrazione si adopera affinché la pag. 45 (C.d.S.) documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno sia pag. 57 (C.d.G.) portata a conoscenza degli amministratori e dei sindaci con congruo anticipo rispetto alla data della riunione consiliare. Il consiglio fornisce nella relazione sul governo societario informazioni sulla tempestività e completezza dell'informativa pre-consiliare, fornendo

indicazioni, tra l'altro, in merito al preawiso ritenuto generalmente congruo per l'invio della documentazione e indicando se tale

termine sia stato normalmente rispettato.

SDIR certified COLLECTED AND THE THE THE FORMER THE ... ... ... ... .. .. .. .. .. .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1.11.11.11.11.11.11.11.11.11.11.11.11.1 Burgupelligen of the rangement 1.C.6. Il presidente del consiglio di amministrazione, anche su richiesta di uno pag. 45 (C.d.S.) pag. 58 (C.d.G.) o più amministratori, può chiedere agli amministratori delegati che i dirigenti dell'emittente e quelli delle società del gruppo che ad esso fa capo, responsabili delle funzioni aziendali competenti secondo la materia, intervengano alle riunioni consiliari per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno. 2 COMPOSIZIONE DEL CONSIGI IO DI AMMINISTRAZIONE 2.P.1. Il consiglio di amministrazione è composto da amministratori pag. 51, 55 (C.d.G.) esecutivi e non esecutivi, dotati di adeguata competenza e professionalità. 2.P.2. Gli amministratori non esecutivi apportano le loro specifiche pag. 45 (C.d.S.) competenze alle discussioni consiliari, contribuendo all'assunzione pag. 51, 58 (C.d.G.) di decisioni consapevoli e prestando particolare cura alle aree in cui possono manifestarsi conflitti di interesse. 2.P.3. Il numero, la competenza, l'autorevolezza e la disponibilità di tempo pag. 51, 55, 58 degli amministratori non esecutivi sono tali da garantire che il loro (C.d.G.) qiudizio possa avere un peso significativo nell'assunzione delle decisioni consiliari. pag. 52 (C.d.G.) 2.P.4. È opportuno evitare la concentrazione di cariche sociali in una sola persona. pag. 52 (C.d.G.) 2.P.5. Il consiglio di amministrazione, allorché abbia conferito deleghe gestionali al presidente, fornisce adeguata informativa nella relazione sul governo societario in merito alle ragioni di tale scelta organizzativa. pag. 51 (C.d.G.) 2.C.1. Sono qualificati amministratori esecutivi dell'emittente: - gli amministratori delegati dell'emittente o di una società controllata avente rilevanza strategica, ivi compresi i relativi presidenti quando ad essi vengano attribuite deleghe individuali di gestione o quando essi abbiano uno specifico ruolo nell'elaborazione delle strategie aziendali; - gli amministratori che ricoprono incarichi direttivi nell'emittente o in una società controllata avente rilevanza strategica, ovvero nella società controllante quando l'incarico riguardi anche l'emittente; gli amministratori che fanno parte del comitato esecutivo dell'emittente, quando manchi l'identificazione di un amministratore delegato o quando la partecipazione al comitato esecutivo, tenuto conto della frequenza delle riunioni e dell'oggetto delle relative delibere, comporti, di fatto, il coinvolgimento sistematico dei suoi componenti nella gestione corrente dell'emittente. L'attribuzione di poteri vicari o per i soli casi di urgenza ad amministratori non muniti di deleghe gestionali non vale, di per sé, a configurarli come amministratori esecutivi, salvo che tali poteri siano, di fatto, utilizzati con notevole frequenza. 2.C.2. Gli amministratori sono tenuti a conoscere i compiti e le pag. 46 (C.d.S.)

EMARKET

responsabilità inerenti alla carica.

fi presidente del consiglio di amministrazione cura che gli
amministratori e i sindaci possano partecipare, successivamente alla
nomina e durante il mandato, a iniziative finalizzate a fornire loro
un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera
l'emittente, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione,
nonché del quadro normativo di riferimento.
2.C.3. Il consiglio di amministrazione designa un amministratore
indipendente quale lead independent director, nei seguenti casi: (i)
se il presidente del consiglio di amministrazione è il principale
responsabile della gestione dell'impresa (chief executive officer); (ii)
se la carica di presidente è ricoperta dalla persona che controlla
l'emittente.
pag. 34 (C.d.S.)
li consiglio di amministrazione degli emittenti appartenenti all'indice
FTSE- Mib designa un lead independent director se ciò è richiesto
dalla maggioranza degli amministratori indipendenti, salvo diversa e
motivata valutazione da parte del consiglio da rendere nota
nell'ambito della relazione sul governo societario.
2.C.4. Il lead independent director: pag. 34 (C.d.S.)
a) rappresenta un punto di riferimento e di coordinamento delle
istanze e dei contributi degli amministratori non esecutivi e, in
particolare, di quelli che sono indipendenti ai sensi del successivo
articolo 3;
b) collabora con il presidente del consiglio di amministrazione al fine
di garantire che gli amministratori siano destinatari di flussi
informativi completi e tempestivi.
2.C.5. Il chief executive officer di un emittente (A) non assume l'incarico di
amministratore di un altro emittente (B) non appartenente allo
stesso gruppo, di cui sia chief executive officer un amministratore
dell'emittente (A).
pag. 56 (C.d.G.)
3. AMMINISTRATORI INDIPENDENTI
3.P.1. Un numero adeguato di amministratori non esecutivi sono
indipendenti, nel senso che non intrattengono, né hanno di recente
intrattenuto, neppure indirettamente, con l'emittente o con soggetti
legati all'emittente, relazioni tali da condizionarne attualmente
l'autonomia di giudizio.
. V pag. 33 (C.d.S.)
pag. 54 (C.d.G.)
3.P.2. L'indipendenza degli amministratori è valutata dal consiglio di ✔
amministrazione dopo la nomina e, successivamente, con cadenza
annuale. L'esito delle valutazioni del consiglio è comunicato al
mercato.
pag. 33 (C.d.S.)
pag. 54 (C.d.G.)
3.C.1. Il consiglio di amministrazione valuta l'indipendenza dei propri >>
componenti non esecutivi avendo riguardo più alla sostanza che alla
torma e tenendo presente che un amministratore non appare, di
norma, indipendente nelle seguenti ipotesi, da considerarsi come
non tassative:
pag. 33 (C.d.S.)
a) se, direttamente o indirettamente, anche attraverso società
controllate, fiduciari o interposta persona, controlla l'emittente o è
in grado di esercitare su di esso un'influenza notevole, o partecipa a
un patto parasociale attraverso il quale uno o più soggetti possono

esercitare il controllo o un'influenza notevole sull'emittente;

First Resident STARTER : Maries Pa

1

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ートには、ストーム・ストート・アート・アート・アート・アート・アート・アート・アート・アート・アイ・レ・アイ・レ・レ・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・

b) se è, o è stato nei precedenti tre esercizi, un esponente di rilievo dell'emittente, di una sua controllata avente rilevanza strategica o di una società sottoposta a comune controllo con l'emittente, ovvero di una società o di un ente che, anche insieme con altri attraverso un patto parasociale, controlla l'emittente o è in grado di esercitare sullo stesso un'influenza notevole:

c) se, direttamente o indirettamente (ad esempio attraverso società controllate o delle quali sia esponente di rilievo, ovvero in qualità di partner di uno studio professionale o di una società di consulenza), ha, o ha avuto nell'esercizio precedente, una significativa relazione commerciale, finanziaria o professionale:

~ con l'emittente, una sua controllata, o con alcuno dei relativi esponenti di rilievo;

  • con un soggetto che, anche insieme con altri attraverso un patto parasociale, controlla l'emittente, ovvero - trattandosi di società o ente - con i relativi esponenti di rilievo;

ovvero è, o è stato nei precedenti tre esercizi, lavoratore dipendente di uno dei predetti soggetti;

d) se riceve, o ha ricevuto nei precedenti tre esercizi, dall'emittente o da una società controllata o controllante una significativa remunerazione aggiuntiva (rispetto all'emolumento "fisso" di amministratore non esecutivo dell'emittente e al compenso per la partecipazione ai comitati raccomandati dal presente Codice) anche sotto forma di partecipazione a piani di incentivazione legati alla performance aziendale, anche a base azionaria;

e) se è stato amministratore dell'emittente per più di nove anni negli ultimi dodici anni:

f) se riveste la carica di amministratore esecutivo in un'altra società nella quale un amministratore esecutivo dell'emittente abbia un incarico di amministratore;

g) se è socio o amministratore di una società o di un'entità appartenente alla rete della società incaricata della revisione legale dell'emittente;

h) se è uno stretto familiare di una persona che si trovi in una delle situazioni di cui ai precedenti punti.

  • 3.C.2. Ai fini di quanto sopra, sono da considerarsi "esponenti di rilievo" di una società o di un ente: il presidente dell'ente, il presidente del consiglio di amministrazione, qli amministratori esecutivi e i dirigenti con responsabilità strategiche della società o dell'ente considerato.
  • 3.C.3. Il numero e le competenze degli amministratori indipendenti sono adequati in relazione alle dimensioni del consiglio e all'attività svolta dall'emittente; sono inoltre tali da consentire la costituzione di comitati all'interno del consiglio, secondo le indicazioni contenute nel Codice.

Negli emittenti appartenenti all'indice FTSE-Mib almeno un terzo del consiglio di amministrazione è costituito da amministratori indipendenti. Se a tale quota corrisponde un numero non intero, quest'ultimo è arrotondato per difetto.

In ogni caso gli amministratori indipendenti non sono meno di due.

pag. 33 (C.d.S.)

pag. 27,33 (C.d.S.)

3.C.4. Dopo la nomina di un amministratore che si qualifica indipendente
e successivamente, al ricorrere di circostanze rilevanti ai fini
dell'indipendenza e comunque almeno una volta all'anno, il
consiglio di amministrazione valuta, sulla base delle informazioni
tornite dall'interessato o a disposizione dell'emittente, le relazioni
che potrebbero essere o apparire tali da compromettere
l'autonomia di giudizio di tale amministratore.
pag. 31, 33 (C.d.S.)
pag. 54, 55 (C.d.G.)
Il consiglio di amministrazione rende noto l'esito delle proprie
valutazioni, dopo la nomina, mediante un comunicato diffuso al
mercato e, successivamente, nell'ambito della relazione sul qoverno
societario.
In tali documenti il consiglio di amministrazione:
- riferisce se siano stati adottati e, in tal caso, con quale
motivazione, parametri di valutazione differenti da quelli indicati nel
Codice, anche con riferimento a singoli amministratori;
- illustra i criteri quantitativi e/o qualitativi eventualmente utilizzati
per valutare la significatività dei rapporti oggetto di valutazione.
3.C.5. Il collegio sindacale, nell'ambito dei compiti ad esso attribuiti dalla
legge, verifica la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di
accertamento adottati dal consiglio per valutare l'indipendenza dei
propri membri. L'esito di tali controlli è reso noto al mercato
nell'ambito della relazione sul governo societario o della relazione
dei sindaci all'assemblea.
pag. 33 (C.d.S.)
3.C.6. Gli amministratori indipendenti si riuniscono almeno una volta ✔
all'anno in assenza degli altri amministratori.
pag. 34 (C.d.S.)
4. ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DEI COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
4.P.1. Il consiglio di amministrazione istituisce al proprio interno uno o più
comitati con funzioni propositive e consultive secondo quanto
indicato nei successivi articoli.
pag. 34 (C.d.S.)
pag. 52 (C.d.G.)
4.C.1. L'istituzione e il funzionamento dei comitati previsti dal Codice
rispondono ai seguenti criteri:
a) i comitati sono composti da non meno di tre membri. Tuttavia, ✔
negli emittenti il cui consiglio di amministrazione è composto da
non più di otto membri, i comitati possono essere composti da due
soli consiglieri, purché indipendenti. I lavori dei comitati sono
coordinati da un presidente;
pag. 34 (C.d.S.)
b) i compiti dei singoli comitati sono stabiliti con la deliberazione
con cui sono costituiti e possono essere integrati o modificati con
successiva deliberazione del consiglio di amministrazione;
pag. 34 (C.d.S.)
c) le funzioni che il Codice attribuisce a diversi comitati possono

la composizione di volta in volta indicate dal Codice e si garantisca il raggiungimento degli obiettivi sottostanti; d) le riunioni di ciascun comitato sono verbalizzate; イ pag. 35 (C.d.S.)

essere distribuite in modo differente o demandate ad un numero di comitati inferiore a quello previsto, purché si rispettino le regole per

09

e) nello svolgimento delle proprie funzioni, i comitati hanno la
facoltà di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali
necessarie per lo svolgimento dei loro compiti nonché di avvalersi di
consulenti esterni, nei termini stabiliti dal consiglio di
amministrazione. L'emittente mette a disposizione dei comitati
risorse finanziarie adeguate per l'adempimento dei propri compiti,
nei limiti del budget approvato dal consiglio;
pag. 35 (C.d.S.)
f) alle riunioni di ciascun comitato possono partecipare soggetti che
non ne sono membri, inclusi altri componenti del consiglio o della
struttura dell'emittente, su invito del comitato stesso, con
riferimento a singoli punti all'ordine del giorno;
pag. 35 (C.d.S.)
g) l'emittente fornisce adeguata informativa, nell'ambito della - ✔
relazione sul governo societario, sull'istituzione e sulla composizione
dei comitati, sul contenuto dell'incarico ad essi conferito nonché, in
base alle indicazioni fornite da ogni comitato, sull'attività
effettivamente svolta nel corso dell'esercizio, sul numero e sulla
durata media delle riunioni tenutesi e sulla relativa percentuale di
partecipazione di ciascun membro.
pag. 35 (C.d.S.)
pag. 52 (C.d.G.)
4.C.2. L'istituzione di uno o più comitati può essere evitata riservando le
relative funzioni all'intero consiglio, sotto il coordinamento del
presidente e alle seguenti condizioni: (i) gli amministratori
indipendenti rappresentino almeno la metà del consiglio di
amministrazione, con arrotondamento all'unità inferiore qualora il
consiglio sia formato da un numero dispari di persone; (i)
all'espletamento delle funzioni che il Codice attribuisce ai comitati
medesimi siano dedicati, all'interno delle sedute consiliari, adeguati
spazi, dei quali venga dato conto nella relazione sul governo
societario; (iii) limitatamente al comitato controllo e rischi,
l'emittente non sia controllato da un'altra società quotata, o
sottoposto a direzione e coordinamento.
> pag. 34 (C.d.S.)
ll consiglio di amministrazione illustra analiticamente nella relazione
sul governo societario i motivi sottesi alla scelta di non istituire uno
o più comitati; in particolare, motiva adeguatamente la scelta di non
istituire il comitato controllo e rischi in relazione al grado di
complessità dell'emittente e al settore in cui esso opera. Inoltre il
consiglio procede periodicamente a rivalutare la scelta effettuata.
5. NOMINA DEGLI AMMINISTRATORI
5.P.1. Il consiglio di amministrazione costituisce al proprio interno un v
comitato per le nomine, composto, in maggioranza, da
amministratori indipendenti.
pag. 34, 38 (C.d.S.)
5.C.1. Il comitato per le nomine è investito delle seguenti funzioni:
a) formulare pareri al consiglio di amministrazione in merito alla - V
dimensione e alla composizione dello stesso ed esprimere
raccomandazioni in merito alle figure professionali la cui presenza
all'interno del consiglio sia ritenuta opportuna nonché sugli
argomenti di cui agli artt. 1.C.3 e 1.C.4;
pag. 39 (C.d.S.)
b) proporre al consiglio di amministrazione candidati alla carica di
amministratore nei casi di cooptazione, ove occorra sostituire
pag. 39 (C.d.S.)

amministratori indipendenti.

1 - 1 - 1 - 5 - 5 - 1 - 5

5.C.2. Il consiglio di amministrazione valuta se adottare un piano per fa
successione degli amministratori esecutivi. Nel caso in cui abbia
adottato tale piano, l'emittente ne da informativa nella relazione sul
governo societario. L'istruttoria sulla predisposizione del piano è
effettuata dal comitato per le nomine o da altro comitato interno al
consiglio a ciò preposto.
V pag. 52 (C.d.G.)
6. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI
6.P.1. La remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con
responsabilità strategiche è stabilita in misura sufficiente ad attrarre,
trattenere e motivare persone dotate delle qualità professionali
richieste per gestire con successo l'emittente.
pag. 105, 106
(C.d.G.)
pag. 110, 114
6.P.Z. La remunerazione degli amministratori esecutivi e dei dirigenti con
responsabilità strategiche è definita in modo tale da allineare i loro
interessi con il perseguimento dell'obiettivo prioritario della
creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di medio-lungo
periodo. Per gli amministratori che sono destinatari di deleghe
gestionali o che svolgono, anche solo di fatto, funzioni attinenti alla
gestione dell'impresa nonché per i dirigenti con responsabilità
strategiche, una parte significativa della remunerazione è legata al
raggiungimento di specifici obiettivi di performance, anche di
natura non economica, preventivamente indicati e determinati in
coerenza con le linee guida contenute nella politica di cui al
successivo principio 6.P.4.
pag. 102, 110, 112,
117. 149
pag. 105 (C.d.G.)
La remunerazione degli amministratori non esecutivi è commisurata
all'impegno richiesto a ciascuno di essi, tenuto anche conto
dell'eventuale partecipazione ad uno o più comitati.
6.P.3. Il consiglio di amministrazione costituisce al proprio interno un v
comitato per la remunerazione, composto da amministratori
indipendenti. In alternativa, il comitato può essere composto da
amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti; in tal
caso, il presidente del comitato è scelto tra gli amministratori
indipendenti. Almeno un componente del comitato possiede una
adeguata conoscenza ed esperienza in materia finanziaria o di
politiche retributive, da valutarsi dal consiglio di amministrazione al
momento della nomina.
pag. 34, 40 (C.d.S.)
6.P.4. Il consiglio di amministrazione, su proposta del comitato per la v
remunerazione, detinisce una politica per la remunerazione degli
amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche.
pag. 101, 110
pag. 104 (C.d.G.)
6.C.1. La politica per la remunerazione degli amministratori esecutivi o
investiti di particolari cariche definisce linee quida con riferimento
alle tematiche e in coerenza con i criteri di seguito indicati:
pag. 108 (C.d.G.)
a) la componente fissa e la componente variabile sono
adeguatamente bilanciate in funzione degli obiettivi strategici e
della politica di gestione dei rischi dell'emittente, tenuto anche
conto del settore di attività in cui esso opera e delle caratteristiche
dell'attività d'impresa concretamente svolta;
pag. 106, 107
(C.d.G.)
pag. 112, 113, 114,
115, 117
b) sono previsti limiti massimi per le componenti variabili; کا pag. 114, 115, 117

certified

c) la componente fissa è sufficiente a remunerare la prestazione
dell'amministratore nel caso in cui la componente variabile non
fosse erogata a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi di
performance indicati dal consiglio di amministrazione;
pag. 113, 115, 117,
118
pag. 106 (C.d.G.)
d) gli obiettivi di performance - ovvero i risultati economici e gli
eventuali altri obiettivi specifici cui è collegata l'erogazione delle
componenti variabili (ivi compresi gli obiettivi definiti per i piani di
remunerazione basati su azioni) ~ sono predeterminati, misurabili e
collegati alla creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di
medio-lungo periodo;
pag. 112, 115, 117
paq. 107 (C.d.G.)
e) la corresponsione di una porzione rilevante della componente
variabile della remunerazione è differita di un adeguato lasso
temporale rispetto al momento della maturazione; la misura di tale
porzione e la durata del differimento sono coerenti con le
caratteristiche dell'attività d'impresa svolta e con i connessi profili di
rischio;
pag. 107 (C.d.G.)
pag. 116
f) l'indennità eventualmente prevista per la cessazione anticipata del
rapporto di amministrazione o per il suo mancato rinnovo è definita
in modo tale che il suo ammontare complessivo non superi un
determinato importo o un determinato numero di anni di
remunerazione. Tale indennità non è corrisposta se la cessazione del
rapporto è dovuta al raggiungimento di risultati obiettivamente
inadeguati.
pag. 108 (C.d.G.)
pag. 1 19
6.C.2. Nel predisporre piani di remunerazione basati su azioni, il consiglio
di amministrazione assicura che:
a) le azioni, le opzioni e ogni altro diritto assegnato agli
amministratori di acquistare azioni o di essere remunerati sulla base
Pag. 116, 117,
123, 149
dell'andamento del prezzo delle azioni abbiano un periodo medio di
vesting pari ad almeno tre anni;
b) il vestinq di cui al punto a) sia soqgetto a obiettivi di performance
predeterminati e misurabili;
c) gli amministratori mantengano sino al termine del mandato una
quota delle azioni assegnate o acquistate attraverso l'esercizio dei
diritti di cui al punto a).
6.C.3. I criteri 6.C.1 e 6.C.2 si applicano, in quanto compatibili, anche alla > >
determinazione - da parte degli organi a ciò delegati - della
remunerazione dei dirigenti con responsabilità strategiche.
pag. 40 (C.d.S.)
pag. 102 (C.d.G.)
pag. 113
l meccanismi di incentivazione del responsabile della tunzione di
internal audit e del dirigente preposto alla redazione dei documenti
contabili societari sono coerenti con i compiti ad essi assegnati.
6.C.4. La remunerazione degli amministratori non esecutivi non è - se non > >
per una parte non significativa - legata ai risultati economici
consequiti dall'emittente. Gli amministratori non esecutivi non sono
destinatari di piani di remunerazione basati su azioni, salvo motivata
decisione dell'assemblea dei soci.
pag. 105 (C.d.G.)

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7.P.3. Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi coinvolge,
ciascuno per le proprie competenze:
pag. 26, 66 (C.d.S.)
pag. 65
a) il consiglio di amministrazione, che svolge un ruolo di indirizzo e
di valutazione dell'adeguatezza del sistema e individua al suo
interno:
pag. 54 (C.d.G.)
pag. 67
(i) uno o più amministratori, incaricati dell'istituzione e del
mantenimento di un efficace sistema di controllo interno e di
gestione dei rischi (nel seguito dell'articolo 7, l'"amministratore
incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi"),
nonché
pag. 67 (C.d.G.)
(ii) un comitato controllo e rischi, avente le caratteristiche indicate
nel principio 7.P.4, con il compito di supportare, con un'adeguata
attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del consiglio di
amministrazione relative al sistema di controllo interno e di gestione
dei rischi, nonché quelle relative all'approvazione delle relazioni
tinanziarie periodiche;
pag. 67 (C.d.S.)
b) il responsabile della funzione di internal audit, incaricato di Y
verificare che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi
sia funzionante e adeguato;
pag. 66, 74
c) qli altri ruoli e funzioni aziendali con specifici compiti in tema di
controllo interno e gestione dei rischi, articolati in relazione a
dimensioni, complessità e profilo di rischio dell'impresa;
Pag. 65
d) il collegio sindacale, anche in quanto comitato per il controllo
interno e la revisione contabile, che vigila sull'efficacia del sistema di
controllo interno e di gestione dei rischi.
pag. 36, 67 (C.d.S.)
L'emittente prevede modalità di coordinamento tra i soggetti sopra
elencati al fine di massimizzare l'efficienza del sistema di controllo
interno e di gestione dei rischi e di ridurre le duplicazioni di attività.
7.P.4. Il comitato controllo e rischi è composto da amministratori
indipendenti. In alternativa, il comitato può essere composto da
amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti; in tal
caso, il presidente del comitato è scelto tra gli amministratori
indipendenti. Se l'emittente è controllato da altra società quotata o
è soggetto all'attività di direzione e coordinamento di un'altra
società, il comitato è comunque composto esclusivamente da
amministratori indipendenti. Almeno un componente del comitato
possiede un'adeguata esperienza in materia contabile e finanziaria o
di gestione dei rischi, da valutarsi da parte del consiglio di
amministrazione al momento della nomina.
pag. 34, 67 (C.d.S.)
7.C.1. Il consiglio di amministrazione, previo parere del comitato controllo > >
e rischi:
pag. 49 (C.d.G.)
pag. 67, 74
a) definisce le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di
gestione dei rischi, in modo che i principali rischi afterenti
all'emittente e alle sue controllate risultino correttamente
identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati,
determinando inoltre il grado di compatibilità di tali rischi con una
gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati;
pag. 36 (C.d.S.)
pag. 48 (C.d.G.)
pag. 65
b) valuta, con cadenza almeno annuale, l'adeguatezza del sistema di
controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche
dell'impresa e al profilo di rischio assunto, nonché la sua efficacia;
pag. 36 (C.d.S.)
pag. 66

... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

c) approva, con cadenza almeno annuale, il piano di lavoro
predisposto dal responsabile della funzione di internal audit, sentiti
il collegio sindacale e l'amministratore incaricato del sistema di
controllo interno e di gestione dei rischi;
> pag. 38 (C.d.S.)
d) descrive, nella relazione sul governo societario, le principali ✔
caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei
rischi, esprimendo la propria valutazione sull'adeguatezza dello
stesso:
pad. 66
e) valuta, sentito il collegio sindacale, i risultati esposti dal revisore
legale nella eventuale lettera di suggerimenti e nella relazione sulle
questioni fondamentali emerse in sede di revisione legale.
pag. 36 (C.d.S.)
Il consiglio di amministrazione, su proposta dell'amministratore
incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e
previo parere favorevole del comitato controllo e rischi, nonché
sentito il collegio sindacale:
- nomina e revoca il responsabile della tunzione di internal audit;
- assicura che lo stesso sia dotato delle risorse adeguate
all'espletamento delle proprie responsabilità;
- ne definisce la remunerazione coerentemente con le politiche
aziendali.
7.C.2. Il comitato controllo e rischi, nell'assistere il consiglio di ✔
amministrazione:
pag. 62, 67 (C.d.S.)
a) valuta, unitamente al dirigente preposto alla redazione dei ✔
documenti contabili societari e sentiti il revisore legale e il collegio
sindacale, il corretto utilizzo dei principi contabili e, nel caso di
gruppi, la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio
consolidato;
pag. 36 (C.d.S.)
b) esprime pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei
principali rischi aziendali;
pag. 37 (C.d.S.)
c) esamina le relazioni periodiche, aventi per oggetto la valutazione
del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, e quelle di
particolare rilevanza predisposte dalla funzione internal audit;
pag. 37 (C.d.S.)
d) monitora l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza V
della funzione di internal audit;
pag. 37 (C.d.S.)
e) può chiedere alla funzione di internal audit lo svolgimento di
verifiche su specifiche aree operative, dandone contestuale
comunicazione al presidente del collegio sindacale;
pag. 37 (C.d.S.)
f) riferisce al consiglio, almeno semestralmente, in occasione «
dell'approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale,
sull'attività svolta nonché sull'adequatezza del sistema di controllo
interno e di gestione dei rischi.
pag. 38 (C.d.S.)
7.C.3. Ai lavori del comitato controllo e rischi partecipa il presidente del
collegio sindacale o altro sindaco da lui designato; possono
comunque partecipare anche gli altri sindaci.
pag. 30 (C.d.S.)

pag. 75

pag. 74

pag. 74

baq. 75

EMAKKE
SDIR
CERTIFIED
компонительно при седения по представления при представления при представления при при при пристемента по пристемента по пристемента при политические пристические пристика се
страниции композиции и при секставите при редникации и по признавенно по полниции и политические при вести и подательно при вести и в седение приведение мести в Министранские
седентности по полнения метрии и пристемент на седения пристемента с мести по седения композительно в пристеменно в пристемента на пристеменным в пристемент на пристемента на
кративности при страние при страние при седента при седение при приводительно при пристемента в при и политика сединина седининально в при и политические по времента сединии
ставления при при при при при при при при при при при при при при при при при при при по велики по подательно по подательно по подательно при подательно при политического при
седентирантно пристементари и политика при се полниции и при седение при седение при седение при седение при седение при седение при седение пристемента с мести в седние прис
and by a bonney work be and the mail be harmer of the mail one the mail of the mail of the many of the many on the many on the many on the many one of the may not the many on
стание продажения при представил и приверсии и приведение при представительно при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при пристемент при с
меринантирант и при при при при при приводительно при при пристические при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при
and of processor and and and annual contraction in the lances and del production and del trade program and the language of the language of the language of the program and the
скоментральные продажения и полнение композициальные пристеменных пострания композициальных пострания и пристории по пристории со пристории создания собещенные принаменным в
станные продавания при представил собедние при представил со представил со пристемента се пристемента се пристемента се пристемента се седение по седение по седение по седени
приверниции и подременти и подрежение приведение приведение приведение приведение приведение приводительно приводительно при при приводительно при при седение при седение при
«Министрания» («Максимон») («Максимон» («Максимон») «Максимон» («Максимон» («Максимон») «Максимония» («Максимов» «Максимент» «Максимов» «Максимов» «Максимов» «Максимов» «Макс
(1884) 1992) (1998) 1992 (1992) 1992 (1992) 1992) 1992 (1992) 1992 (1992) 1992 (1992) 1992 (1992) 1992 (1992) 1992 (1992) 1992 (1992) 1992 (1992) 1992 (1992) 1992) 1992 (1992
ского седентно седение при вестивности в местивности в мести се велики по седение по седение се седение при седение со седение со седение се седение се седение
стания при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при
any programment of the manufactures and demand de la program and de la deportant de la logo de la de la de la de la control de la la manufacture de del la manufacture de dell
менентин мести при приводительно приводительно приводительно при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при п
comments of the many of the management of the first for the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many o
когду се пристементи мести мести мести и сельно при седент по седения по седения с продавания и пристеме се пристеме се седения се седения се седения се седения се седения се
скоментинантирантного принание принание принание принание при принание при принание при принание при принамента на принамента се пристемента се пристемента се пристемента в с
comments of the many of the many of the minister of the many of the many of the more of the many of the many of the many of the many of the more of the more of the more of th
promoty processor consistence in the controlled to the demand de learning of the learning of the learning of the learning of the learning of the learning of the learning of t
ментинина мести при при при се пристика и при из медиции и приравника и приравника и приравниции и при при при при при при при при при при при при при при при при при при при
Comments of the many of the commended to the first and the more of the more of the more of the more of the many of the many of the many of the many of the many of the many of
приводительности по полнение при седентно представления по велики по велики по всеменно в седение на седентно подательно по полнение по полните седентно подательно по полнени
L'amministratore incaricato dei sistema di controllo interno e

a) cura l'identificazione dei principali rischi aziendali, tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte dall'emittente e dalle sue controllate, e li sottopone periodicamente all'esame del consiglio di amministrazione;

b) dà esecuzione alle linee di indirizzo definite dal consiglio di amministrazione, curando la progettazione, realizzazione e gestione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e verificandone costantemente l'adeguatezza e l'efficacia;

c) si occupa dell'adattamento di tale sistema alla dinamica delle condizioni operative e dei panorama legislativo e regolamentare;

d) può chiedere alla funzione di internal audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne nell'esecuzione di operazioni aziendali, dandone contestuale comunicazione al presidente del consiglio di amministrazione, al presidente del comitato controllo e rischi e al presidente del collegio sindacale;

e) riferisce tempestivamente al comitato controllo e rischi (o al consiglio di amministrazione) in merito a problematiche e criticità emerse nello svolgimento della propria attività o di cui abbia avuto comunque notizia, affinché il comitato (o il consiglio) possa prendere le opportune iniziative.

7.C.5. Il responsabile della funzione di internal audit:

gestione dei rischi:

a) verifica, sia in via continuativa sia in relazione a specifiche pag. 74 necessità e nel rispetto degli standard internazionali, l'operatività e l'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, attraverso un piano di audit, approvato dal consiglio di amministrazione, basato su un processo strutturato di analisi e prioritizzazione dei principali rischi; b) non è responsabile di alcuna area operativa e dipende pag. 74

gerarchicamente dal consiglio di amministrazione; c) ha accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento dell'incarico;

d) predispone relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento. Le relazioni periodiche contengono una valutazione sull'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;

e) predispone tempestivamente relazioni su eventi di particolare pag. 74 rilevanza:

f) trasmette le relazioni di cui ai punti d) ed e) ai presidenti del collegio sindacale, del comitato controllo e rischi e del consiglio di amministrazione nonché all'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;

g) verifica, nell'ambito del piano di audit, l'affidabilità dei sistemi pag. 74 informativi inclusi i sistemi di rilevazione contabile.

7.C.6. La funzione di internal audit, nel suo complesso o per segmenti di
operatività, può essere affidata a un soggetto esterno all'emittente,
purché dotato di adeguati requisiti di professionalità, indipendenza
e organizzazione. L'adozione di tali scelte organizzative,
adeguatamente motivata, è comunicata agli azionisti e al mercato
nell'ambito della relazione sul governo societario.
8. SINDACI
8.P.1. I sindaci agiscono con autonomia ed indipendenza anche nei v
contronti degli azionisti che li hanno eletti.
pag. 45 (C.d.S.)
8.P.2. L'emittente predispone le misüre atte a garantire un efficace
svolgimento dei compiti propri del collegio sindacale.
pag. 25, 27 (C.d.S.)
8.C.1. I sindaci sono scelti tra persone che possono essere qualificate come
indipendenti anche in base ai criteri previsti dal presente Codice con
riferimento agli amministratori. Il collegio verifica il rispetto di detti
criten dopo la nomina e successivamente con cadenza annuale,
esponendo l'esito di tale verifica nella relazione sul governo
societario con modalità conformi a quelle previste per gli
amministratori,
pag. 31,33 (C.d.S.)
8.C.2. I sindaci accettano la carica quando ritengono di poter dedicare allo v
svolgimento diligente dei loro compiti il tempo necessario.
pag. 31 (C.d.S.)
8.C.3. Il sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una
determinata operazione dell'emittente informa tempestivamente e
in modo esauriente gli altri sindaci e il presidente del consiglio di
amministrazione circa natura, termini, origine e portata del proprio
interesse.
pag. 75 (C.d.S.)
8.C.4. Nell'ambito delle proprie attività, i sindaci possono chiedere alla
funzione di internal audit lo svolgimento di verifiche su specifiche
aree operative od operazioni aziendali.
pag. 37 (C.d.S.)
8.C.5. Il collegio sindacale e il comitato controllo e rischi si scambiano
tempestivamente le intormazioni rilevanti per l'espletamento dei
rispettivi compiti.
pag. 36 (C.d.S.)
9. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI
9.P.1. Il consiglio di amministrazione promuove iniziative volte a favorire la
partecipazione più ampia possibile degli azionisti alle assemblee e a
rendere agevole l'esercizio dei diritti dei soci.
pag. 84
9.P.2. Il consiglio di amministrazione si adopera per instaurare un dialogo > >
continuativo con gli azionisti fondato sulla comprensione dei
reciproci ruoli.
pag. 83
9.C.1. Il consiglio di amministrazione assicura che venga identificato un «
responsabile incancato della gestione dei rapporti con gli azionisti e
valuta periodicamente l'opportunità di procedere alla costituzione di
una struttura aziendale incaricata di tale funzione.
pag. 83
9.C.2. Alle assemblee, di norma, partecipano tutti gli amministratori. Le
assemblee sono occasione anche per la comunicazione agli azionisti
di informazioni sull'emittente, nel rispetto della disciplina sulle
informazioni privilegiate. In particolare, il consiglio di
amministrazione riferisce in assemblea sull'attività svolta e
programmata e si adopera per assicurare agli azionisti un'adequata
intormativa circa gli elementi necessari perché essi possano
assumere, con cognizione di causa, le decisioni di competenza
assembleare.
pag. 84, 85
9.C.3. Il consiglio di amministrazione propone all'approvazione
dell'assemblea un regolamento che indichi le procedure da seguire
al fine di consentire l'ordinato e funzionale svolgimento delle
riunioni assembleari, garantendo, al contempo, il diritto di ciascun
socio di prendere la parola sugli argomenti posti in discussione.
pag. 85
9.C.4. Il consiglio di amministrazione, in caso di variazioni significative nella
capitalizzazione di mercato delle azioni dell'emittente o nella
composizione della sua compagine sociale, valuta l'opportunità di
proporre all'assemblea modifiche dello statuto in merito alle
percentuali stabilite per l'esercizio delle azioni e delle prerogative
poste a tutela delle minoranze.
ڪري pag. 85
10. SISTEMI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO DUALISTICO E MONISTICO
10.P.1 In caso di adozione di un sistema di amministrazione e controllo
dualistico o monistico, gli articoli precedenti si applicano in quanto
compatibili, adattando le singole previsioni al particolare sistema
adottato, in coerenza con gli obiettivi di buon governo societario,
trasparenza informativa e tutela degli investitori e del mercato
perseguiti dal Codice e alla luce dei criteri applicativi previsti dal
presente articolo.
pag. 15, 17
10.P.2. Nel caso in cui sia proposta l'adozione di un nuovo sistema di
amministrazione e controllo, gli amministratori informano i soci e il
mercato in merito alle ragioni di tale proposta, nonché al modo nel
quale si prevede che il Codice sarà applicato al nuovo sistema di
amministrazione e controllo.
S
10.P.3. Nella prima relazione sul governo societario pubblicata v
successivamente alla modifica del sistema di amministrazione e
controllo, l'emittente illustra in dettaglio le modalità con cui il
Codice è stato applicato a tale sistema. Tali informazioni sono
pubblicate anche nelle relazioni successive, indicando eventuali
modifiche relative alle modalità di recepimento del Codice
nell'ambito del sistema di amministrazione e controllo prescelto.
pag. 1 /
10.C.1. Nel caso di adozione del sistema di amministrazione e controllo - v
dualistico, l'applicazione del Codice si informa ai seguenti criteri:
pag. 17
a) salvo quanto previsto dal successivo punto b), gli articoli del
Codice che fanno riferimento al consiglio di amministrazione e al
collegio sindacale, o ai loro componenti, trovano applicazione, in
linea di principio, rispettivamente al consiglio di gestione e al
consiglio di sorveglianza o ai loro componenti;

Comments of the commended to de la market to the results of

我的细胞 Apple 19 de 1940 e 1992 e 1992 e 1992 e 1992 e 1992 e 1992 e 1992 e 1992 e 1992 e 1992 e 1992 e 1992 e 1992 e 1992 e 1992 e 1992 e 1992 e 1992 e 1992 e 1992 e 1992 e 1992 e 1 Biging Bearing Birgin Element Britant ியாக இருக்கு மு

b) l'emittente, in ragione delle specifiche opzioni statutarie adottate, della configurazione degli organi di amministrazione e controllo anche in relazione al numero dei loro componenti e delle competenze ad essi attribuite – nonché delle specifiche circostanze di fatto, può applicare le previsioni riguardanti il consiglio di amministrazione o gli amministratori al consiglio di sorveglianza o ai suoi componenti;

c) le disposizioni in materia di nomina degli amministratori previste dall'art. 5 del presente Codice si applicano, in quanto compatibili, alla nomina dei membri del consiglio di sorveglianza e/o dei membri del consiglio di gestione,

Tabella n. 2: "Art. 123-bis - Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari"

rıguardan ü 1. La relazione sulla gestione delle società emittenti valori mobiliari ammessi alle
negoziazioni in mercati regolamentati contiene in una specifica sezione, denominata:
«Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari», informazioni dettagliate
a) la struttura del capitale sociale, compresi i titoli che non sono negoziati su un pag. 21, 22
mercato reqolamentato di uno Stato comunitario, con l'indicazione delle varie
categorie di azioni e, per ogni categoria di azioni, i diritti e qli obblighi
connessi, nonché la percentuale del capitale sociale che esse rappresentano;
b) qualsiasi restrizione al trasferimento di titoli, quali ad esempio limiti al - pag. 22
possesso di titoli o la necessità di ottenere il gradimento da parte della società
o di altri possessori di titoli;
c) le partecipazioni rilevanti nel capitale, dirette o indirette, ad esempio tramite - pag. 22
strutture piramidali o di partecipazione incrociata, secondo quanto risulta
dalle comunicazioni effettuate ai sensi dell'articolo 120;
d) se noti, i possessori di ogni titolo che conferisce diritti speciali di controllo e pag. 21
una descrizione di questi diritti;
e) il meccanismo di esercizio dei diritti di voto previsto in un eventuale sistema di pag. 22
partecipazione azionaria dei dipendenti, quando il diritto di voto non è
esercitato direttamente da questi ultimi;
t) qualsiasi restrizione al diritto di voto, ad esempio limitazioni dei diritti di voto pag. 86
ad una determinata percentuale o ad un certo numero di voti, termini imposti
per l'esercizio del diritto di voto o sistemi in cui, con la cooperazione della
società, i diritti finanziari connessi ai titoli sono separati dal possesso dei titoli;
g) gli accordi che sono noti alla società ai sensi dell'articolo 122; pag. 22
h) gli accordi significativi dei quali la società o sue controllate siano parti e che - pag. 23
acquistano efficacia, sono modificati o si estinquono in caso di cambiamento
di controllo della società, e i loro effetti, tranne quando sono di natura tale
per cui la loro divulgazione arrecherebbe grave preqiudizio alla società; tale
deroga non si applica quando la società ha l'obbligo specifico di divulgare tali
informazioni sulla base di altre disposizioni di legge;
i) gli accordi tra la società e gli amministratori, i componenti del consiglio di pag. 103 (C.d.S.)
gestione o di sorveglianza, che prevedono indennità in caso di dimissioni o
licenziamento senza giusta causa o se il foro rapporto di lavoro cessa a seguito
di un'offerta pubblica di acquisto;
pag. 108 (C.d.G.)
l) le norme applicabili alla nomina e alla sostituzione degli amministratori e dei
componenti del consiglio di gestione e di sorveglianza, nonché alla modifica
dello statuto, se diverse da quelle legislative e regolamentari applicabili in via
suppletiva;
pag. 28, 29 (C.d.S.)
pag. 50, 51 (C.d.G.)
pag. 86
m) l'esistenza di deleghe per gli aumenti di capitale ai sensi dell'articolo 2443 del
codice civile ovvero del potere in capo agli amministratori o ai componenti dei
consiglio di qestione di emettere strumenti finanzian partecipativi nonché di
autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie.
pag. 21 (C.d.G.)
paq. 22

Collection of the controlled for the program and controllable of the management of the management of the many of the many of the many of the many of the many of the many of t
contrasses and editorial controllection and controllation and controllation and controllation and entraliante controllation and established that the production of the product
Chieves and Children Comments of the Children with the many of the controllation and consideration and consideration and consideration and the management of the first and the
стание при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при
in annual commended to the larges and dell'interestigation in the lection in the manufactures and the manufactures and controllation and programment of the management of the
на ин та ги и г не с н и г инвестительно помощности привенности привенности привенности под рементинии под рементинии подременности подременности подременности подременности
CONTROLLERS CONSTITUTION CONSTITUTION OF CONSULTION OF CONSULTION OF CONSULTION OF CONSULTION OF CONSULTION OF CONSULTION OF CONSULTION OF CONSULTION OF CONSULTION OF CONSULT
the good controllation and the programment of the many of the many come the many come the many come to many come of the many come of the many come to many commend of the prog
The Comments of the Comments of Children Comments of Children Comments of Children Comments of Children Comments of Children Comments of Children Comments of Children Comment
Children Children Children Children Children Children Children Children Children Children Children Children Children Children Children Children Children Children Children Chi
Contraction of the controller controller controllation in the many of the program and the programment of the many of the many of the many of the many of the many of the many
Million Children Children Children Children Children Children Children Children Children Children Children Children Children Children Children Children Children Children Chil
Comprehensive in the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of t
weekles the leaster the manufactures of the many of the production of the production of the production of the collection of the collection of the collection of the collection
стания принамента при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при принание приводительно приводительно
· Marcel (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (
real of the collection of the least of the many of the many of the many of the many commendent of the many commend of the controlled in the controlled in the controlled in th
there the new controlled in the controlled in the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the more of the many of the more of the comm
стание продавания при приводительно при привании при приводительно при при пристемента по приводительно при приводительно при приводительно пристемента середниками при присте
delections of the program and the programment of the programment of the mail of the mail of the mail of the mail of the mail of the mail of the mail of the mail of the mail o
станные мести продавания продажения продуктурным созданным созданным серентари созданным середности продуктурным созданным созданным серентарии созданным серентары композиции
Clear Comments of the Research Concerners of Children Commenss of Children Commenss of Children Commens of Children Commens of Children Comments of Children Comments of Child ветенности по представления при представления при представление при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при при пр
Comments of the consistence of the consistence in the controllation and the controllation and the research and promotive of the research and programment of the many of the ma
  1. Nella medesima sezione della relazione sulla gestione di cui al comma 1 sono riportate le
    informazioni riguardanti:

100000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000

a) l'adesione ad un codice di comportamento in materia di governo societario
promosso da società di gestione dei mercati regolamentati o da associazioni di
categoria, motivando le ragioni dell'eventuale mancata adesione ad una o più
disposizioni, nonché le pratiche di governo societario effettivamente applicate
dalla società al di là degli obblighi previsti dalle norme legislative o
regolamentari. La società indica altresì dove il codice di comportamento in
materia di governo societario al quale aderisce è accessibile al pubblico;
pag. 13, 15
b) le principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo pag. 65
interno esistenti in relazione al processo di informativa tinanziaria, anche
consolidata, ove applicabile;
c) i meccanismi di funzionamento dell'assemblea degli azionisti, i suoi principali
poteri, i diritti degli azionisti e le modalità del loro esercizio, se diversi da quelli
previsti dalle disposizioni legislative e regolamentari applicabili in via
suppletiva;
pag. 84
d) la composizione e il funzionamento degli organi di amministrazione e
controllo e dei loro comitati.
pag. 21, 35 (C.d.S.)
pag. 50, 51, 52, 56
(C.d.G.)

Tabella n. 3: "Art. 123 ter - Relazione sulle Remunerazioni"

disposizione del pubblico ai sensi dell'articolo 125-quater, comma 2.

PARA - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1. Almeno ventuno giorni prima dell'assemblea prevista dall'articolo 2364, - pag. 100
secondo comma, o dell'assemblea prevista dall'articolo 2364-bis, secondo comma, del
codice civile, le società con azioni quotate mettono a disposizione del pubblico una
relazione sulla remunerazione, presso la sede sociale, sul proprio sito Internet e con le altre
modalità stabilite dalla Consob con regolamento.
2. La relazione sulla remunerazione è atticolata nelle due sezioni previste ai commi 3 e 4 ed pag. 100
è approvata dal consiglio di amministrazione. Nelle società che adottano il sistema dualistico
la relazione è approvata dal consiglio di sorveglianza, su proposta, limitatamente alla
sezione prevista dal comma 4, lettera b), del consiglio di gestione.
3. La prima sezione della relazione sulla remunerazione illustra:
a) la politica della società in materia di remunerazione dei componenti degli
organi di amministrazione, dei direttori generali e dei dirigenti con
responsabilità strategiche con riferimento almeno all'esercizio successivo;
pag. 103 (C.d.S.)
pag. 104 (C.d.G.)
pag. 110
b) le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica. pag. 101
4. La seconda sezione, nominativamente per i componenti degli organi di amministrazione
e di controllo, i direttori generali e in forma aggregata, salvo quanto previsto dal
regolamento emanato ai sensi del comma 8, per i dirigenti con responsabilità strategiche:
a) fornisce un'adeguata rappresentazione di ciascuna delle voci che pag. 123
compongono la remunerazione, compresi i trattamenti previsti in caso di
cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di lavoro, evidenziandone
la coerenza con la politica della società in materia di remunerazione approvata
nell'esercizio precedente;
b) illustra analiticamente i compensi corrisposti nell'esercizio di riferimento a pag. 125
qualsiasi titolo e in qualsiasi forma dalla società e da società controllate o
collegate, segnalando le eventuali componenti dei suddetti compensi che
sono riferibili ad attività svolte in esercizi precedenti a quello di riferimento ed
evidenziando, altresì, i compensi da corrispondere in uno o più esercizi
successivi a fronte dell'attività svolta nell'esercizio di riferimento,
eventualmente indicando un valore di stima per le componenti non
oggettivamente quantificabili nell'esercizio di riferimento.
5. Alla relazione sono allegati i piani di compensi previsti dall'articolo 114-bis ovvero è pag. 139
indicata nella relazione la sezione dei sito Internet della società dove tali documenti sono
reperibili.
6. Fermo restando quanto previsto dagli articoli 2389 e 2409-terdecies, primo comma, - pag. 100
lettera a), del codice civile, e dall'articolo 114-bis, l'assemblea convocata ai sensi dell'articolo
2364, secondo comma, ovvero dell'articolo 2364-bis, secondo comma, del codice civile,
delibera in senso favorevole o contrario sulla sezione sulla remunerazione
prevista dal comma 3. La deliberazione non è vincolante. L'esito del voto è posto a

175

175

Contatti

Intesa Sanpaolo S.p.A.

Sede legale:

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Sede secondaria:

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Servizio Segreteria Societaria

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Intesa Sannaolo S.n.a.

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

1 AND 1 1 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
C
25 11 1
VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI
ABRARDO GIOVANNI BATTISTA
NOMINATIVO PARTECIPANTI
199
Parziale
বী
X
క్
X
X

I
F
Totale
AGHEMO ANTONIO 1.000 X
X
X
X
199
ALEMANNO GUIDO 6.000
X
X
പ്
1.000
ALLISIARDI ALDO 1.000 X
X
X
ਸਿ
6.000
AMMASSARI GIUSEPPE 100.000 X
X
X
X
1,000
ANTOLINI GIOVANNI 50.000 X
X
X
C
100.000
ANTONINI BERNARDO 16.167 X
X
X
l
50.000
AVALLE SERAFINO ਤੇ ਰੇਖੇ X


ని
16.167
BARDO BRUNO 20.000 X
X
ਸ਼
F
399
BARIOGLIO FRANCESCO 3.214 X
X
x
പ്
20.000
BARIOGLIO MARCO 1.200 A
A
C
പ്ര
3.214
NOVERO ANNA MARIA
- PER DELEGA DI
102 A
A
C
ਸਿੱ
BAVA MARCO GEREMIA CARLO 40
C
C
C
1.302
BECHERE PIETRO 15.914 -
F
A
F
40
BELLETTO EMANUELA 1.848 X
X
X
X
15.914
BENEDETTO GUIDO 2.162 X
X

ਟ੍ਰੇ
1.848
BENINATI IGNAZIO ANTONIO 6.491 X

X
પિ
2.162
BERARDI GUGLIELMO 100 X


ని
6.491
BERNABINO GIOVANNI
- PER DELEGA DI
) 100
BOSCARDIN IVANA 294 X
X
X

294
BERTINETTI ARMANDO 5.000 X
X
X
x
5.000
Legenda : Pagina: 1

4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTAT1
OMINATIVO PARTECIPANTI
Parziale Totale ರ್ ರೆ


I
BILANZUOLI GIUSEPPE 800 A
പ്
C
ਦੇ
BORGO RITA 642 800 X
X
X
BOSSOLA MAURO 417 642 X
X
X
X
BOTTO BATTISTA 8.000 417 X
x
X
E
BOZZELLO VEROLE FRANCO 10.000 8.000

x
BRACCO FABRIZIO 20 10.000 E
। ਦਾ
ਦਾ
E
BRAGHERO CARLO MARIA 2,229 20 X
X
X
X
BUONAVITA COSIMO 4.390 2.229 x
X
X
5
CAFFARELLI SALVATORE 1.000 4.390 ਪਿ
F
A
CALBUCCI LORIS 10 1.000

X
X
CALDERARA GIUSEPPE 1.000 10 X
X
X
E
CARDILLO SALVATORE 1.000 C
C

A
- PER DELEGA DI
CARLI FRANCO
0 l
CASTALDO ANTONIO 50.000 X
X
X
A
CARLINI GIOVANNI 6.000 50.000 F
C
C
ដ្ឋ
CAROBBIO GIAN PIETRO 43.933 6.000 X
X
x
CASCIANO CARMELO - PRESIDENTE E LEGALE RAPPRESENTANTE DELL'ASSOCIAZIONE DEI PICCOLI AZIONISTI
DEL GRUPPO INTESA SANPAOLO - AZIONE INTESA SANPAOLO
0 43.933
MARTORELLI STEFANO
- PER DELEGA DI
1.500 ਸਿ
ದಿ
C
A
AMADORI MICHELE 100

C
ZANARDI MICHELE 554 ਸਿ
ਸਿ
C
DOMIZIO MARCO 2.055 ਦਿੱ
ਖਿ
O
POZZI SIMONETTA
CRIPPA PAOLA
ર રેવ
712
ਸਿੱ
ਸਿ
ਸਿ
ਸਿ
C
C

MARCHESI LIBERO 712 ਮਿ
ਿੱ

Legenda 2
Pagina:

1: Integrazione e Distribuzione Riserverazioni art. 123-ter; 3: Aprovazione doc. informativo piano investimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI
NOMINATIVO PARTECIPANTI
Totale
Parziale
D


T
ANGIONI PAOLO 776
8
C
র্ব
GRATTAROLA MARINA 1 રેક
2
C
2
BERTOZZI FRANCESCA ર રેપે
5
C
t
CRIMELLA ANGELISA ર રેપે
O
t
CATTANEO PAMELA ୧૪୧ F
5
C
1
PIATTOLI ROSSELLA 1.000
C
1
ROVEDA FRANCESCO 712 ਦੇ ਹ
ਿੱ
O
1
BALLERINI ELENA રૂડે
B
0
10
LAZZARI MARIAGABRIELLA 417

O
10
D`ANGELO CINZIA CAMILLA 712
ਸਿੱ
O
t
TARCHI ANNA MARIA 417

0
10
BETTINI GIANMARIA 1.818
A
C
C
BELLO GABRIELLA 200 ਪ੍ਰ

0
R
DONARINI FABIO 712
ਸਿ
0
R
DI PRINZIO PAOLO ર રેવ

0
120
MANDELLI FIAMMETTA 535
ਪ੍ਰ
0
1
TOLOMEI STEFANIA 10

O
10
MAGNI ISABELLA 184
ਦੇ
C
DEMARCHI PAOLA 1.133

C
ਦੇ
VALDAMERI MARCO 3.000

O
1
FORNERIS TIZIANA RITA 80ર
ਿ
0
R
VEGNI STEFANO 10

0
t
GIUGLARD ENRICO I 1.000

O
MIRONE MARCO ANDREA 1.155

0
2
RADAELLI MONIA 502

C
GIUGNI FRANCA રરવ 5
ਸਿੱ
0
AMONINI ALESSANDRA 1.088 P

C
BASAGNI BENEDETTA 100 6

0
ਦੇ
SCHIATTI ILARIA ୧୦୫

0
CAMPIONI DIEGO ર રેવ 2

O
0
GIODA MAURO 924
C
t
EQUINI MANUELA ર રવ ਦੇ

C
OLDRATI RENATO 184

0
1
PEDRINELLI OMBRETTA 1.247
ਦਿੱ
C
100
INGEGNIEROS GIOVANNA 712

0
GRAZIANI SILVIA 1.455

C
0
CANNAVO NUNZIA 351

C
LOCATELLI ILENIA 1.455

C
ZUFFANELLI ELISA 642

0
1
SCHIFANO MARINA 417 பு

C
Legenda: Paqina: ਤੇ

Legenda:

1: Integrazione elisticulone Riserve: 2: Relazione sulle Remunezazioni art. 123-ter; 3: Rprovazione doc. informativo piano investimento;
4: Acquisto e disposizione azioni pro

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

NOMINATIVO PARTECIPANTI VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale Totale V
క్
GRAZIA ALESSIO 417 5
S
t
MARUSI GIORGIO 71 12

C
SARTORI ROSARIA PIA 50
2.7
1
B
C
GARILLI ALESSANDRO 7.688 5
B
MARCO VITO ર 35 2
3
0
D'ELIA GIANLUCA MARIA ર રેવ
3
CAZZANIGA COSTANTE 1 .500 L
ALLEGRI FULVIA 1.001
VASSALLO DANILO 2.500

O
TOLOMEI CLAUDIA 8
12

B
1
BATTISTI ANNA 484
ਦਿੱ
O
CHIAVEGATO ROSALBA 299
ਡਿੱ
12
ALMONDO ANNA MARIA 821

O
10
MANZOTTI GLORIA MARIA EDOARDA 712 5
ਦੇ
C
2
FILIPPUCCI VIVIANA 1.111 3

O
10
PASSONI ANTONIA ALESSANDRA રુદર્ય 5

O
ROCCHI ELENA VIRGINIA 54
S
A
ਨਿ
0
2
CERLIANI LUISA MIRELLA 712 A
ਟਿੱ
0
10
SQUILLACE MARIA CELESTE LISA 417 J

0
1
PANELLA ALBERTO 4.000 5
ਸਿੱ
O
ੂੰ
VANGELISTI GIUSEPPE 2.307 A
ਿੱ
0
t
ROSSI CARLA 1,044 5
ਸਿੱਖ
O
GHEZZI MAURIZIO MASSIMO 1.054
ਸਿ
0
CONSONNI MARIA PAOLA ર રવ 2

O
CESANA FEDERICA 1 28 2

0
PREZIOSA MONICA ANGELA 417
ਟਿੱ
0
2
FERRARIO ROSELLA 236
ਸਿ
0
CAVALLETTO FABIO

0
10
ZITO ELENA 158 3
ਸਿੱ
0
120
CREMONESI ANNAMARIA 1.044

O
12
OLCESE VANESSA 207
ਸਿੱ
0
CANCELLOTTI FRANCESCO 1.000 O
O
O
2
VECERINA SABRINA 805 3
ਦਿੱ
O
1
ABRIGO MARCELLO 2.142 A
ਸਿੱ
O
GIOVANNINI ADRIANO 92 5
ਸਿੱ
O
10
MUCCIA SILVIA 383 5
ਸਿੱ
O
10
RONCHETTI CARLO 1.563
િય
O
MORELLI GABRIELLA 1.474

C
BRONDINO CHIAFFREDO 6.000 2
S
0
1
FURLAN FULVIO 2.126
િવ

Legenda:

1: Integrazione e Distributione sulle Remunerazioni art. 123-ter. 3: Approvazione doc. informativo piano investimento;
4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

EMARKET
SDIR

certified

Pagina: 4

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

NOMINATIVO PARTECIPANTI VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Totale
Parziale
D


T
CAMARDA ANGELA ર રે રે
2
C
10
BLASICH FURIO 3.000
1
O
NICOLOSI FRANCESCA ર રે રે

O
2
MOLTENI CLAUDIO

O
RANFONE VINCENZO 10
ﻟﻜﻠ
0
10
TOLOMEI GINO 200

0
RAGGI CESARINA 2.500

C
CHIELLI MASSIMO 200
O
O
O
O
URSELLA ROBERTA 554 ਸਿ
ਸਿ
C
PEDRINI MARZIA 2.128 ਸਿੱ

C
FOSSATI GIUSEPPE 905

0
2
FADONE STEFANO 276 ਸਿ
A
0
PIANI STEFANO 4.132

C
ਦੇ
GIOVANNETTI CLAUDIO 582

O
R
TOPATINO VITTORIO 5.000 ਸਿ
ਸਿੱ
C
ਸਿ
FINALDI CARMINE ANTONIO 3.001 ਮੁੱ
ਸਿੱ
C
FIORE NICOLA 802 ਸਿੱ
ਸਿੱ
O
DE CARLO BIAGIO ર રવ

0
RUSSO NADIA 1.284

C
BIANCATO PAOLA 1.183 ਸਿ

O
CAVUOTO GIUSEPPE 2.090 ਸਿ

0
FUCCI FRANCESCO 479
ਸਿੱ
C
GIACOMANTONIO ALDO 474
ਸਿ
C
GAUDIO PIER DAMIANO 712
ਸਿੱ
0
LETIZIA ANGELINA રૂડે ર

C
RAVALLESE PIETRO રૂઝર
ਸਿੱ
O
CASAGRANDE KIM MARILENA 712

O
ALBANO ORNELLA રરે0 ਸਿੱ

C
PRETE GIORGIO 712 ਸਿੱ
ਸਿ
0
ਹੈ
ROSSI DAVIDE 712

O
ਦੇ
ROCCHETTO NICOLETTA 417 ਸਿ
ਸਿੱ
C
CIPRIANO CARLO 417 ਸਿ
ਸਿ
C
PAGANI ALESSANDRO 712 ਸਿ
ਸਿੱ
0
C
TRACLO` ANTONIO MARCO ALESSANDRO 10.000 C
ਸਿ
0
C
MEGGIORINI ALESSIA 236

O
C
BITTANTE LAURA રે0ન

O
GIOLLO MASSIMO રે રવ

రు
CACCIAVILLANI ROMINA 417

O
TOFFANIN SILVIA 417 ਸਿ
பு
C
CASSETTA FRANCA 417 பு
ជា

Legenda : Pagina:

1: Integrazione e Distribuzione Rimmerazioni art. 123-ter; 3: approvazione doc. informativo plano investimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

EMARKET
SDIR

0

certified

5

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

பு

ப்பு
ਸਿ

ਸਿੱ
5
ਸਿ







5
ದಿ


8
2


6
a

8
A

2
H
2
2
1
1
5

a

1
பு

ਸਿ

ﻟﺘ







1
5



5


ਸਿ

5


ਦਿੱਤੀ



5

ਸਿ



ਸਿੱ

ਸਿ



D
C

O
C
C
C
C
0
C
C
C
C
C
C
0
C
0
0
C
C
O
O
0
O
O

O
O
0
O
0
O
O
0
C
O
O
0
0
0



1

1
1
1

1
1
ਦੇ
1
R
ਦੇ

1


1
್ತ


1

ਦੇ
1
1

1
1
C
τ

1
t
ਦੇ
0


2
Totale
2.500
1.566
4.367
ર રે રે રે
1.870
770
100
1.714
100
1.455
1.882
802
1.912
5.000
236
ર 35
813
236
ર રેર
15.000
236
750
712
184
ર 3 ર
417
064
921
947
100
3.000
2.509
233
802
642
6.456
417
1.183
Parziale
PELLIZZARI MARIA GRAZIA
DELEGANTI E RAPPRESENTATI
NOMINATIVO PARTECIPANTI
GRAZIANI FRANCESCO
PASTORELLI PAOLO
SPOLLON GIOVANNI
VITIELLO PATRIZIA
STOPPONI MAURA
POMILI ROBERTA
SLONGO SERENA
QUAGLIA LINDA
UBALDI TONINO
FABBRI PAOLA
ROMANI ENZO
ZAGO EMILIO
PAVIN PAOLO
TOSI MARCO
ASTORE ANNA
LA MANTIA IGNAZIA
PENCO GERMANO
CARBONATI CLAUDIO MARIA
ZAMBROTTA MASSIMO
VISCONTI ELENA
CASCIANO CARMELO
PENNA RENATO
QUARESIMA MICAELA
LANZINI TERESINA
FRANCO GIUSEPPE
PARODI GABRIELLA
SEGATI ANDREA
GALLI GIANMARIO
BOLZONI SONIA
POLLASTRO DINO
MEDINA EMANUELA
NICOLELLA UGO
SOMENZI GIUSEPPE
DEL MORO NATALINA
MARANGON PAOLA
MOCATI VINCENZO
MORGAN MARCELLA
CATOZZO ROBERTO MAURIZIO
PASQUINO STEFANO

1: Integrazione e Distribuzione Riserverazioni art. 123-ter; 3: Approvazione doc. informativo piano investimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

EMARKET
SDIR certified

Intess SanDaolo S.p.a

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

1: Integrazione e Distribuzione Risle Remnerazioni art. 123-ter; 3: Rprovazione doc. informativo plano investimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

EMARKET
SDIR

certified

Assemblea dell'8/05/2014 -- Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

NOMINATIVO PARTECIPANTI VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale Totale
E

L
FABBRI ASSUNTA 1.000

X
ದಿ
MANGANOZZI ROBERTO 3.500

X
1
GIGLIO ROSA FRANCESCA 2.000 X
×
X
5
MONGIARDO MARIA 472 X

X
14.196
CIRRI FRANCA 8.391.573

ਿੱ
പ്ര
8.391.573
CLERICI CAMILLA 0
- PER DELEGA DI
BAYERNINVEST KAPITALANLAGEGESELLSCHAFT M 1.030.335

A
C
MERRIL LYNCH INT GEF NON COLLATERAL CLIENT GENERAL 10.985.938 5
3
5
ದಿ
OM COMMON DAILY WORLD INDEX FUND AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 336.797 O
5
2
ப்
FCP GAN DYNAMISME AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 500.000 5

A
ਸਿ
FCP GAN EQUILIBRE AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 370.000
A
A
FCP GAN EUROSTRATEGIE AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 414.500
3
8
1
FCP GROUPAMA AAEXA AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 127.856
A
A
FCP GROUPAMA DEPANDANCE AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 55.952
8

FCP WALLON AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 200.436
b
1
ﻟﻘ
FCP GR.NORD EST ACTIONS AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 155.606 5
B
A
5
FCP GROUPAMA ACTIONS TECTONIQUE I AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 98.440
B
A
ದಿ
FCP GROUPAMA CR PARIS 4 AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 357.661 ਹੈ।
12
5
FCP GROUPAMA CR FRANKFURT 1 AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 15.446 5
14

ப்
-LO
SHELBY COUNTY RETIREMENT SYSTEM AGENTE:NORTHERN TRUST
546.286 5
B
A
FCP CENTRE MANCHE ACTIONS EURO AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 123.416
8
8
1
FCP TA-TTA-AZIONI OBLIGAZIONI AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 475.615
8
8
8
FCP GAN FRANCE SELECT AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 408.000
A
A
FCP GROUPAMA LOIRE BRETAGNE 2 AGENTE:BNP PARIBAS 25-PARIS 114.933
2
A
ਿ
FCPE GROUPAMA EPARGNE RESPONSABLE DYNAMIQUE 1 AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 587.500 ਤੋਂ
5
A
ದಿ
FCPE GROUPAM EPARGNE RESPONSABLE PERSPEC AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 617.000 ਸਿ

A
TRUST -LO
KAUST INVESTMENTS SH LIMITED AGENTE: NORTHERN
1.399 897 0
0
5
12
- 0
NUCLEAR ELECTRIC INSURANCE LIMITED AGENTE: NORTHERN TRUST
1.490.187 ਹੈ

H
BLACKROCK EUROFUND 2.630.072 0
0

NORTHWESTERN MUTUAL SERIES FD INC INTERNATIONAL EQUITIES 2.364.860
3

5
SCHLUMBERGER LTD MASTER PENS TRUST AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 1.045.838
A

ﺍﻟ
FIRST INVESTORS GLOBAL FUND 248.349
A

BLACKROCK GLOBAL ALLOCATION FUND INC 29.504.419 O
O
1
12
BLACKROCK GLOBAL ALLOCATION PORTFOLIO OF BLACKROCK SERIES FD 136.232 O
O
ದಿ
5
BLACKROCK GLOBAL ALLOCATION VIFD OF BLACKROCK VARIABLE SER 6.376.871 O
O

ਤੋਂ
BLACKROCK GLOBAL ALLOCATION FD 489.613 O
O
1
ﻟﻘ
BROWN BROTHERS HARRIMAN TRUSTEE SERVICES IRELAND LTD 5.900.000 O
C
C
CITIGROUP GLOBAL MARKETS INC 903.280
િ
ಿ
பு
Legenda: Pagina

8

Assemblea dell'8/05/2014 – Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

NOMINATIVO PARTECIPANTI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale L
Totale
P
E
CITIGROUP GLOBAL MARKETS INC 600.654 2 C
0
2
BROWN BROTHERS HARRIMAN TRUSTEE SERVICES IRELAND LTD 236.917 2 C
0
O
HARTFORD INTERNATIONAL GLOBAL EQUITY EX JAPAN INDEX FD 580.566 8 5
ದಿ
ದಿ
NEW YORK STATE NURSES ASS.PENS PLAN AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 457.340 2 2

ದಿ
FUND
MASSMUTUAL SELECT BLACKROCK GLOBAL ALLOCATION
328.449 2 O
O
ACMBERNSTEIN 3.170 2 O
0
S2G 5.412.561

EFFEPILUX SICAV ATTN GEORGE MCCORMACK 246.913

2
PIONEER ASSET MNG SA 47.891.217 A

A
ETOILE GESTION 1.747.599

2
NATIXIS AM 2.273.834 ದಿಗ C
C
AMUNDI AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 1,298,073
1
AXA INVESTMENT MANAGERS PARIS 2.600.000 0
C
H
BNP PAM 2.017.797 0
C
O
POLICEMEN'S ANNUITY AND BENEFIT FUND OF CHICAGO AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 365.488 1

B
LA FRANCAISE DES PLACEMENTS IN 484.166 D
D
EUROPA RICHIEDENTE:SCILAUMANN DANI
PIONEER INVESTMENT MANAGEMENT SGRPA / AZIONARIO
3.247.416 3

CRESCITA RICHIEDENTE:SCILAUMANN DANI
PIONEER INVESTMENT MANAGEMENT SGRPA / AZIONARIO
4.590.632

LAZARD FRERES GESTION 780.600
A
METROPOLE GESTION 68.200.000 O
O
2
CPR AM AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS S
1.079.27


2
OF EURO VALUE ISR 1.626.931 H

H
MIF SELECT EUROPE 722,309 2

2
MMF ACTIONS 1 533.337
ਸਿੱ
MACIF GESTION 8
3.625.09


2
POLICEMANS ANNUITY E BENEFIT F.OF CH AGENTE:NORTHIERN TRUST -LO 907.793 O
D
2
DEXIA ASSET MANAGEMENT 213.223 2 O
O
O
ARCALIS 385.714 1 D
O
2
ALLIANZ VIE 621.810 0
0
AGI FRANCE 8
15.803.62
2 0
C
THE ALPHAGEN CAPELLA FUND LIMITED AGENTE:DEUTSCHE BANK AG LONDON 156.156 2 2

2
HSBC HOUSE AGENTE:DEUTSCHE BANK AG LONDON б
136.83
ਟਿ

GEROGERS R. HAIRK PARAMETRIC PORTFOLIO ASSOCIATIES AGENTEST BANK AND TRUST COMPANY 8.849 A A

ﻟﺘ
LLC
FINANCIAL SERVICE
HIGH POINTE CAPITAL MANAGEMENT LCC RICHIEDENTE:CBNY SA NATIONAL
41.200

NON RESIDENT
SA OMNIBUS
UBS FUND MANAGEMENT (SWITZERLAND) AG RICHIEDENTE:UBS AG-ZURICH
7.572.470

SA
UBS FUND MANAGEMENT(LUXEMBOURG) SA RICHIEDENTE:UBS (LUXEMBOURG)
20.189.801

-LO
UFCW LOCAL 152 RETAIL MEAT PENSION FD AGENTE:NORTHERN TRUST
11.298 C
0
1
UBS (LUX) KEY SELECTION SICAV RICHIEDENTE:UBS (LUXEMBOURG) SA 1.906.350

8
UBS (LUX) KEY SELECTION SICAV 2 RICHIEDENTE: UBS (LUXEMBOURG) SA 93.638 A
A
2
UBS (LUX) SICA V 1 RICHIEDENTE:UBS (LUXEMBOURG) SA 25.793 പ്ര

Legenda: 6
Pagina:

1: Integrazione e Distribuzione Risle Remunerazioni art. 12-ter; 3: Approvazione doc. informativo piano irrestimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

EMARKET
SDIR

certified

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

DELEGANTI E RAPPRESENTATI
OMINATIVO PARTEČIPANTI
Parziale Totale VOTAZIONI

E

ાં
UBS (LUX) EQUITY SICAV RICHIEDENTE:UBS (LUXEMBOURG) SA 5.571.466


ਸਿ
UBS (LUX) SICA I EMILEQUITIES ENHANCED (EUR) RICHIEDENTE:UBS (LUXEMBOURC) SA 304.759


ARROWSTREET GLOBAL ALPHA EXTN FUND I RICHIEDENTE:UBS AG-LONDON BRANCH SA AG LDN CLIENT AC 112.879 C
C

ਸਿ
CLIENT
ARROWSTREET EARE ALPHA EXTENSION FUND II RICHIEDENTE:UBS AG-LONDON BRANCH SA AG LDN CLIENT IPB
232.287
C
ਸਿ
ਸਿ
UBS (LUX) STRATEGY XTRA SICA V RICHIEDENTE: USS (LUXEMBOURG) S.A. SA AIF CHINTS
AC
123.601
ਿੱ

LAZARD ASSET MANAGEMENT LLC AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 26.853 C
C

VISIUM GLOBAL MASTER FUND LTD RICHIEDENTE:MORGAN STANLEY AND CO. LLC 319.732 C
C

A
-1.0
UTAII STATE RETIREMENT SYSTEMS AGENTE:NORTHERN TRUST
2.035.886

ਸਿ
B
PM MANAGER FUND SPC - SEGREGATED PORTFOLIO RICHIEDENTE:MORGAN STANLEY AND CO. LLC 750.000 C
C
ਸਿ
THREE BRIDGES EUROPE LONG ONLY MASTER FUND LTD COSTATE ST (CAYMAN) TRUST, LTD RICHIEDENTE: MORGAN 61.134

ਸਿ
BRIDGEWATER EQUITY FUND LLC RICHIEDENTE:LP.MORGAN MARKETS LIMITED
STANLEY AND CO. LLC
RANGER INTERNATIONAL FUND LP RICHIEDENTE:JEFFERIES AND COMPANY INC. 19.387.434
121.117



ਸਿੱ
ਸਿ


WILMINGTON INTERNATIONAL EQUITY FUND SELECT. L.P. RICHIEDENTE.THE BANK OF NEW YORK MELLON 447.486 ਸਿੱ
ਸਿ
ਸਿ
B
AND GENERAL
RICHIEDENTE: CIBLDN S/A LEGAL
LEGAL AND GENERAL ASSURANCE PENSIONS MANAGEMENT LIMITED
72.403.212 C
0

AEGON CUSTODY B.V. RICHIEDENTE:CBLDN S/A AEGON CUSTODY N.V. 4.876.321 C
C

EQUIT Y FUND
INTEL
RSO INTERNATIONAL EQUITY FUND RICHIEDENTE: CBNY SA REO
352.521 O
C

2
GLOBAL INVESTMENT SERIES FUND PLC
AGF
AGF GLOBAL INVESTMENT SERIES FUND PLC RICHIEDENTE:CBNY SA
239.698 C
C
ਸਿ
2
THREADNEEDLE PENSIONS LIMITED RICHIEDENTE:CBLDN SA THREADNEEDLE PENSIONS LIMITED 574.075 C
C
ਸਿ
-LO
MASTER TRUST AGREEMENT UNDER VARIOUS EMP AGENTE: NORTHERN TRUST
22.773 C
C
ਸਿ
1
THREADNEEDLE SPECIALIST INVESTMENT FUND ICVC - PANEUROPEAN FOCUS FUND RICHIEDENTE: CBLDN SA CP AS DIFF 1.683.556 C
C
ਸਿੱ
ਸਿ
LIFE INSURANCE
TILE EMPIRE LIFE INSURANCE COMPANY RICHIEDENTE: CBNY SA THE EMPIRE
PAN EUROPEAN
2.306.164
ਸਿ

COMMONWEALTH BANK GROUP SUPER PTY LTD RICHIEDENTE:CBHK SA CBOSC ATF CBSC-WGSS08 138.390 C
C

JANUS CAPITAL FUND PLC RICHIEDENTE:CBNY SA CIPI-JANUS CAPITAL FUND PLC 42.132 C
C

8
(LUX)
THREADNEEDLE (LUX RICHIEDENTE:CBLUX SA THREADNEEDLE
1.414.721 C
C

SA STATE TEACHERS RETIREMENT S
STATE TEACHERS RETIREMENT SYSTEM OF OHIO RICHIEDENTE;CBNY
7.973.617 C
C

5
SCHOOL EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO RICHIEDENTE: CBNY SA OHIO SCHOOL EMPLOYEES RETREMENT 143.002 C
C
12
5
SA SDA INTERNATIONAL EQUITY INDEX
YORK
SDA INTERNATIONAL EQUITY INDEX FUND RICHIEDENTE: CITIBANK NA NEW
247.363 ਸਿ
ਦਿ

િન
WILLIAM BLAIR SICA V RICHIEDENTE: CITIBANK NA NEW YORK SA WILLIAM BLAIR SICAY
FUND
16.220 C
C

ਿ
CORNERSTONE ADVISORS GLOBAL PUBLIC EQUITY FUND RICHIEDENTE:CITIBANK NA NEW YORK SA CORNERSTONE ADV 66.399 ਸਿ
ਸਿ
ਸਿ
ਸਿ
WALLACE H COULTER FOUNDATION AGENTE:NORTHERN TRUST -LO
GLO PUB EO
52.532
ਿੱ
COLONIAL FIRST STATE INVESTMENTS LIMITED SOUTH TOWER RICHIEDENTE:CITIBANK NA HONG KONG ATF 237.573 C
ਸਿ
િ
ਸਿ
ದಿ
OSE-WGSS07
PANAGORA DIVERSIFIED RISK MULTI-ASSET FUND LTD, PANAGORA ASSET MANAGEMENT INC RICHIEDENTE:CITIBANK NA
NEW YORK SA PANAGORA DIVERSIFIED RISK MULTI
72.872 C
C
ਸਿ
ದಿ
WINTERTHUR LIFE U.K. LIMITED RICHIEDENTE:CBLDN SA AXA WEALTH LIMITED 323.699 C
C

ARROWSIREET GLOBAL EQUITY ATTHE EXTERNATE OF ACHIEDENTERS AC-TONDON BRANCH SA ACTING TO BE CLEAN I IP 414.279
C

ದಿ
Legenda : Pagina:

1: Integrazione e Distribuzione sulle Remnerazioni ar. 123-ter, 3: Rprovazione doc. informativo piano investimento;
4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

EMARKET
SDIR

0

certified

-

10

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

Pagina:
C
C
C
C


C
C

C
C
ਪਿ
C
C
ਸਿੱ
C
C
C
D

C


C

C
C
O

C



0
0
C
O
O
C
C




C

ದಿ

ਸਿ




O

0
O

C
0
C
0
0
O
O
O
D


O

C
C
0
C
0
F
પિ



ਪਿ







ਸਿੱ



ਸਿੱ
ਪਿ



5
O

5
O

5

P






C

ਪਿ
T
ਸਿੱ
ਸਿ


5




1








B

1

5



નિ
5

5
5

1
1
Totale
4.853.228
450.000
900.920
3.128.866
3.672.559
2.938.718
424.366
7,357.216
328.975
199.476
257.512
219.129
1.683.441
712.362
218.565
161.617
17.980
222.873
126.088
154.017
2.371.806
3.893.814
375.525
715.419
316.992
942.795
193.900
5.698.750
417.904
755.555
767.569
30.783
520.241
1.240.973
545.982
9.609.551
2.062.981
Parziale


S/A SCRI RI GLOBAL ENHANCED INDEX
STICHTING MN SERVICES AANDELENFONDS EUROPA RICHIEDENTE:CBLDN S/A MNSERVICES AANDELENFONDS EUROPA
STICHTING MN SERVICES EUROPE EX UK IQUITY FUND RICHIEDENTE:CBLDN SA STICHTING MN SERVICES EUROPE EX
ALPHANATICS MASTER FUND C/O APPLEBY TRUST (CA YMAN LTD) RICHIEDENTE:GOLDMAN SACHS INTERNATIONAL
RICHIEDENTE:CBLDN S/A CIP-DEP AVIVA INVESTORS
NATIONAL COUNCIL FOR SOCIAL SECURITY FUND RICHIEDENTE:CITIBANK NA HONG KONG SA SSF-ACE-CJ92
INVESTMENT RICHIEDENTE:CBHK
FD
WORLD TAX ADV GR
EO
S/A LEGAL AND GENERAL
GL
ARROWSTREET
935026
COUNSEL
SHE
RICA LIFE INSURANCE COMPANY
CMLA INTL
KOKUS-NH
DIVID
A/C
DEPOSITORY
S/A RBC PRIVATE
LAZARD GLOBAL EQUITY 130/30 FUND RICHIEDENTE:GOLDMAN SACHS SEGREGATION
S/A AGF ALL
AGF WORLD BALANCED FUND RICHIEDENTE:CBNY S/A AGF WORLD BALANCED FUND
CAP
FUND
STICHTING PENSIOENFONDS METAAL EN TECHNIEK RICHIEDENTE:CBLDN S/A PFMT
OSF WGSS02
GENERAL
ROBECO INSTITUTIONEEL GLOBAL ENHANCED INDEX FONDS RICHIEDENTE:CBLDN
GR
MIML
-LO
AGF CDN LARGE CAP DIVIDEND FD - AGF RICHIEDENTE:CBNY SA CANAD LARGE
HONG KONG BAPTIST UNIVERSITY RICHIEDENTE:CBHK SA SA HKBU-SCHRODER
CFSIL-ATF
NMTBNIK
ADV
AGF GLOBAL DIVIDEND FUND RICHIEDENTE:CBNY S/A AGF GLOBAL DIVIDEND
FUND
FUND
EO FND
MR
CO
TRUST
EDENTE:CBLDN
SA
UK
PGGM
-LO
TAX
AND
WORLDWIDE
EURO EQ
IRISH LIFE ASSURANCE. RICHIEDENTE:CBLDN S/A IRISH LIFE ASSURANCE
GEF
AGF ALL WORLD TAX ADVANTAGE GROUP LIMITED RICHIEDENTE:CBNY
MACQUARIE INVESTMENT MANAGEMENT LIMITED RICHIEDENTE:CBHK
GLOBAL
VALUE
LIFE
CBOSC
MENTS INC
MONSANTO COMPANY MASTER TRUST AGENTE:NORTHERN TRUST -LO
LOCKHEED MARTIN CORP MASTER TRUST AGENTE:NORTHERN TRUST
AEGON CUSTODY B.V RICHIEDENTE:CBLI)N S/A AEGON RE MM EUROP
MICHELIN NORTH AMERICA INC. MASTER RETIR AGENTE:NORTHERN
AGF GLOBAL VALUE CLASS RICHIEDENTE:CBNY S/A AGF ALL WORLD
RBS AS DEP OF FIRST STATE INVESTMENTS ICVC RICHIEDENTE:CBNY
LAZARD ASSET MANAGEMENT LTD. RICHIEDENTE:CBLDN S/A LEGAL
CITITRUST LTD RICHIEDENTE:CBHK S/A CITITST L-TEMPLETON MPF
STICHTING PGGM DEPOSITARY RICHIEDENTE:CBLDN SA STICHTING
THE NOMURA TRUST AND BANKING CO LTD RICHIEDENTE:CBHK S/A
SA
FRIENDS LIFE WL LIMITED RICHIEDENTE:CBLDN SA WINTERTHUR
COLONIAL FIRST STATE INVESTMENTS LTD. RICHIEDENTE:CBHK
AGF GLOBAL VALUE FUND RICHIEDENTE:CBNY S/A AGF GLOBAL
COMMONWEALTH BANK GROUP SUPER RICHIEDENTE:CBHK S/A
CITIBANK KOREA INC RICHIEDENTE:CBHK SA CBKR SCHRODER
MANULIFE GLOBAL FUND RICHIEDENTE: CBLUX S/A MANULIFE
AVIVA INVESTORS INTERNATIONAL INDEX TRACKING FUND
NATIONAL COUNCIL FOR SOCIAL SECURITY FUND FIDELITY
AGF INVESTMENTS INC RICHIEDENTE:CBNY S/A AGF INVEST
FRANKLIN TEMPLETON RICHIEDENTE:CBNY S/A TRANSAME
LEGAL AND GENERAL ASSURANCE SOCIETY LIMITED RICHI
UBS CANADA RICHIEDENTE:CBNY S/A UBS SDRSP
DELEGANTI E RAPPRESENTATI
MULTI-MANAGER FUND
NORWICH UNION
ODDO ET CIE
CLIENT AC
LIMITED
Legenda:
NOMINATIVO PARTECIPANTI VOTAZIONI
ਹੈ ।

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

NOMINATIVO PARTECIPANTI VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale Totale t


L
P THREE BRIDGES EUROPE LIMITED RICHIEDENTE:GOLDMAN SACHS SEGREGATION A/C 319.660 C
C
5
A/C
SACHS SEGREGATION
THREEBRIDGES EUROPE MASTER RICHIEDENTE:GOLDMAN
1.880.340 C
O
5
NUMERIC ABSOLUTE RETURN FUND LP NUMERIC INVESTORS LIMITED LIABILITY COMPANY RICHIEDENTE:GOLDMAN 18.400 C
0

ਦੀ
SACHS SEGREGATION A/C
INTL TRANSPORT CORP RETIREE HEALTH AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 118.897 ਸਿੱ
ਜੋ

NUMERIC MULTI STRATEGY MARKET NEUTRAL LEVERED OFFSHORE FUND LTD NUMERIC INVESTORS LIMITED LIABLLITY
COMPANY RICHIEDENTE:GOLDMAN SACHS SEGREGATION A/C
41.800 C
C
ਸਿ
BA YTREE INVESTMENTS (MAURITUS) PTE LTD C O INTERNATIONAL MANAGEMENT (MAURITUS) LTD RICHIEDENTE: CBSING 5.260.000 E
F
F
E
S/A BAYTREE INVESTMENT (MAU) P/L
CELANESE AMERICAS RETIREMENT PENSION PLAN AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 401.587 C
C
ਸਿੱ
A
COMPANY
BANK AND TRUST
STREET
NOVARTIS CORPORATION PENSION MASTER TRUST AGENTE:STATE
52.659 C
0
ದಿ
ದಿ
COMPANY
PARTNERS HEALTHCARE SYSTEM INC AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
182.574 C

ਸਿੱ
ਇੱ
STATE FARM VARIABLE PRODUCT TRUST, INTERNATIONAL EQ INDEX F AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST 273.459 C
0
ਸਿੱਖ
ਸਿੱ
HARBOR CAPITAL GROUP TRUST FOR DEFINED BENEFIT PLANS AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY
COMPANY
BANK AND TRUST
WILLIAM BEAUMONT HOSPITAL EMPLOYEES' RETIREMENT PLAN AGENTE:STATE STREET
1.046.641

ਦਿੱ
ਸਿੱ
COMPANY 49.297 O
0

ਦੀ
STREET BANK AND TRUST COMPANY
AGENTE:STATE
WILLIAM BEAUMONT HOSPITAL SELF-INSURANCE GRANTOR TRUST
2.830 C
C
ਦਿੱ
COMPANY
WILLIAM BEAUMONT HOSPITAL AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
25.490 C
0

ਸਿੱ
INTL TRUCK ENGINE CORP RETIREMENT AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 475.984 ਸਿੱ


3
KAISER PERMANENTE GROUP TRUST AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 4.270.338 C
O

HC CAPITAL TRUST- THE INSTITUTIONAL INTERNATIONAL EQUITY PTF AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
COMPANY
477.736 C
D
ਸਿੱ
ਟਿ
ARKWRIGHT, LLC AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 64.265 ਸਿੱ
ਸਿ
ਸਿੱ
KAISER FOUNDATION HOSPITALS AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 2.184.098 C
O
ਸਿੱ
ਦੇ
AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY
FIDELITY RUTLAND SQUARE TRUST II: STRATEGIC ADVISERS INT II F
272.400 ਸਿੱ
ਿੱ

ਸਿੱ
FIDELITY RUTLAND SQUARE TR II: STRAT ADV INT MULTI-MANAGER F AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST 13.000 ਦਿੱ
ਸਿੱ
ਟ੍ਰ
ਸਿ
FIDELITY RUTLAND SQUARE TR I: STRAT ADV INT MULTI-MANAGER F AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
COMPANY
60.712 C
C
ਸਿੱ
મિ
COMPANY
FIDELITY RUTLAND SQUARETRUST II: STRATEGIC ADVISERS INT F AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 5.546.754 C
C
12
BANK AND TRUST COMPANY
STREET
LONDON BOROUGH OF TOWER HAMLETS PENSION FUND AGENTE:STATE
98.245 O
0

15
CONOCOPHILLIPS PENSION PLAN AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 340.423 O
0

R
AMERICAN BAR ASSOCIATION AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 157.797 O
O

3
STREET BANK AND TRUST COMPANY
COCA COLA ENTERPRISE PENSION SCHEME AGENTE:STATE
411.358 O
C

3
BANK AND TRUST COMPANY
DU PONT (UK) LIMITED PENSIONS FUND AGENTE:STATE STREET
688.911 0
C

3
COMPANY
FAMILY INVESTMENTS CHILD TRUST FUND AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
288.596 ਦਿੱ
ਦਿੱ

8
COMPANY
TRUST
AMEC STAFF PENSION SCHEME AGENTE:STATE STREET BANK AND
516.130 C
O
A
3
BANK AND TRUST COMPANY
STRET
FAMILY INVESTMENTS GLOBAL ICVC FAMILY BALANCED INT FUND AGENTE:STATE
372.398 ਸਿੱ
ਸਿੱ

ਸਿ
RUSSELL INVESTMENT COMPANY II PLC AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 2.373.353 C
O
2
LONDON BOROUGH OF ENFIELD SUPERANNUATION FUND AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 467.348 C
C

1
JOHN HANCOCK VARIABLE INS. TRUST INTERNATIONAL CORE TRUST ATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 1.356.533 C
C
ਸਿੱ
ਿੱ
Legenda : agına:
12

.

1: Integrazione e Distributione Riserve, 2: Relazione sulle Remmerazione doc. informativo piano investimento;
4: Aquisto e disposizione azioni proprie;

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

VOTAZIONI

and and and and and on the sense the lands of the first to the first
NOMINATIVO PARTECIPANTI
MINATIVO PARTECTPANTI Parziale Totale P
E

I
JOHN HANCOCK TRUST INTERNATIONAL EQUITY INDEX TRUST B AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY
DELEGANTI E RAPPRESENTATI
384.582 ਸਿੱ
ਲਿ

A
STREET BANK AND TRUST COMPANY 986.340 ਸਿ
E
A
1
ST AGENTE:STATE
-LO
HARRY & JEANETTE WEINBERG FOUNDATION AGENTE:NORTHERN TRUST
JOHN HANCOCK VARIABLE INSURANCE TRUST GLOBAL TRU
135.417 C
C
A
A
BANK AND TRUST COMPANY
STRET
NOTTINGHAMSHIRE COUNTY COUNCIL PENSION FUND AGENTE:STATE
3.001.570 ਇੱ
O
ਹੈ
ਸਿੱ
COMPANY
TRUST
BANK AND
STRICT
JOHN HANCOCK FUNDS III INTERNATIONAL GROWTH FUND AGENTE:STATE
249.017 C
C

મિ
COMPANY
TRUST
BANK AND
STRIBET
JOHN HANCOCK FUNDS III INTERNATIONAL CORE FUND AGENTE:STATE
.330.390
O
C

ਿ
AND TRUST COMPANY
BANK
STREET
FUND AGENTE STATE
HSBC AS TRUSTEE FOR SSGA EUROPE EX UK EQUITY TRACKER
357.205
ਸਿੱ

COMPANY
TRUST
STREET BANK AND
METROPOLITAN LIFE INSURANCE COMPANY AGENTE:STATE
1.699.783
ਸਿੱ

A
UT AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
BNY MELLON T+D ATF ST JAMES'S PLACE GREATER EU PROGRESSIVE
11.005.687 ਸਿੱ
ਸਿ
ਸਿੱ
ਸਿੱ
COMPANY
UNIT TR AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY
BNY MELLON TR + DEP LTD ATF ST JAMES`S PL CONT EURO
12.451.711
િય

STREET BANK AND TRUST COMPANY
BNY MELLON TR+DEP ATF ST. JAMES'S PLACE GLOBAL EQ UNIT TR AGENTE:STATE
935.906

ਸਿ
COMPANY
TRUST
BANK AND
LAUDUS INTERNATIONAL MARKETMASTERS FUND AGENTE:STATE STREET
5.693.404 ਸਿ
પિ
ি
COMPANY
BANK AND TRUST
STREET
SCHWAB INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND AGENTE:STATE
1.125.230 ਸਿ
ದಿ

HONEYWELL MASTER PENSION TRUST AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 1.337.852 C
C

H
SCHWAB INTERNATIONAL EQUITY ETF AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 1.709.312 મિ
ਸਿ
STREET BANK AND TRUST COMPANY
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL LARGE COMPANY ETF AGENTE:STATE
132.733
ਸਿੱ

COMPANY
AND TRUST
MANAGED PENSION FUNDS LIMITED AGENTE:STATE STREET BANK
16.121.174 ਸਿ
ਸਿ
ਸਿੱ
TRUST COMPANY
DUPONT PENSION TRUST AGENTE:STATE STREET BANK AND
6.839.773 C
C
A
1
CGE INVESTMENTS (NO. 2) S.A.R.L. AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 116.646 પિ
િ
1
િ
IOHN HANCOCK VAR INS TRUST STRATEGIC EQUITY ALLOCATION TRUST AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST 805.720
C

દિવ
FUND AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY
COMPANY
1.330.386 C
C
દિશ
A
JOHN HANCOCK FUNDS II STRATEGIC EQUITY ALLOCATION
COMPANY
AND TRUST
BANK
CHRYSLER LLC MASTER RETIREMENT TRUST AGENTE:STATE STREET
3.630.875 H
ਸਿੱ
પિ
COMPANY
TRUST
BANK AND
STRET
GENTE:STATE
JOHN HANCOCK FUNDS II DIVERSIFIED STRATEGIES FUND A
20.967 C
C
પિ
COMPANY
STREET BANK AND TRUST
PENSION BENEFIT GUARANTY CORPORATION AGENTE:STATE
3.904.284

ਇੱ
-LO
EMPLOYEES RET FUND - CITY OF DALLAS AGENTE:NORTHERN TRUST
91.878 ਸਿ
ਸਿੱ

BANK AND TRUST COMPANY
STRIET
ELECTRONIC DATA SYSTEMS 1994 PENSION SCHEME AGENTE:STATE
106.297 C
C
ਸਿੱ
COMPANY
AND TRUST
BANK
STREET
ELECTRONIC DATA SYSTEMS LTD RETIREMENT PLAN AGENTE:STATE
247.113 C
O

COMPANY
BANK AND TRUST
STREET
JOHNSON & JOHNSON UK GROUP RETIREMENT PLAN AGENTE:STATE
200.292 O


A
COMPANY
TRUST
AND
BANK
DEKA INVESTMENT GMBH FOR FTS-FONDS AGENTE:STATE STREET
201.018 ਖਿ
િય
1
ﺍﻟﻘ
COMPANY
AND TRUST
BANK
STRET
AGENTE:STATE
WELLINGTON MNGM PTF (CANADA) GLOBAL OPPORTUNITIES PTF
13.286 ਸਿ


BANK AND TRUST COMPANY
STRET
E:STATE
OREGON PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM AGENT
191.884 ਸਿੱ

A
COMPANY
BANK AND TRUST
INTERNATIONAL MONETARY FUND AGENTE:STATE STREET
45.789 C
0

5
BANK AND TRUST COMPANY
STREET
ALLIANCEBERNSTEIN GLOBAL RISK ALLOCATION FUND INC AGENTE:STATE
4.767 C
0
F
L
TRUST COMPANY
AND
BANK
STRET
THE ALLIANCEBERNSTEIN POOLING PTF - ALLIANCEB VOL MNGM PTF AGENTE:STATE
353.252 C
0

STREET BANK AND TRUST COMPANY
RHODE ISLAND HIGHER EDUCATION SAVINGS TRUST AGENTE:STATE
3.214.844 C
0
H
ਸਿ
EMPLOYEES RET FUND - CITY OF DALLAS AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 148.591 C
C

1
ALLIANCEBERNST VAR PROD SER F INC.ALLIANCEB DYN ASSET ALL PTF AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST 52.270 D
C

ਖਿ
COMPANY
JOHN HANCOCK LIFE AND HEALTH INSURANCE COMPANY AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 533.237 C
C
। ਇ
ದಿ
egenda : 13
Pagina:

11 Integrazione e list.cline sistem sulle Remunezazioni art. 123-ter, 3: approvazione doc. informativo piano investimento;
4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

Assemblea dell'8/05/2014 -- Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

NOMINATIVO PARTECIPANTI VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale Totale ್ಕ
E

I
AGENTE STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY
SISTERS OF MERCY OF NORTH CAROLINA FOUNDATION INC
19.365


H
COMPANY
TRUST
AND
BANK
METROPOLITAN LIFE INSURANCE COMPANY AGENTE:STATE STREET
324.433
0
2
b
TRUST COMPANY
AND
BANK
STRET
BRUNSWICK UNIT 1 QUALIFIED NÜCLEAR DECOMMISSIONING FUND AGENTE;STATE
20.593 ਸਿ
ਸਿ

COMPANY
TRUST
AND
BANK
STRET
HARRIS UNIT I QUALIFIED NICLEAR DECOMMISSIONING FUND AGENTE:STATE
24.836 ਸਿ
ਜ਼ਿੰ

5
COMPANY
ls I
RT
AND
BANK
STRIBIT
AGENTE STATE
FUND
G
BRUNSWICK UNIT 2 QUALIFIED NÜCLEAR DECOMMISSIONIN
21.962 ਸਿੱ
ਸਿੱ

8
COMPANY
TRUST
AND
BANK
STRET
FUND AGENTE:STATE
ROBINSON UNIT 2 QUALIFIED NUCLEAR DECOMMISSIONING
46.434
ਸਿੱ

A
COMPANY
TRUST
BANK AND
STREET
THE MASTER TRUST BK OF JP LTD: HITACHI FOREIGN EQ INDEX MF AGENTE:STATE
224.787
ਸਿੱ
ਸਿੱ
A
COMPANY
AND TRUST
BT INSTITUTIONAL INTERNATIONAL SUSTAINABILITY SHARE FUND AGENTE:STATE STREET BANK
310.112 ਸਿ

2
3
WIF- EUROPE OPPORTUNITY FUND AGENTE:NOMURA BK SA LUXEMB 1.168.600 C
0
5
12
-LO
DELAWARE PUBLIC EMPLOYEES' RETIREMEN AGENTE: NORTHERN TRUST
319.535 5
ਸਿੱ
5
COMPANY
BANK AND TRUST
SPDR S+P WORLD EX AUSTRALIA FUND AGENTE:STATE STREET
36.340
ਸਿੱ

H
BANK AND TRUST COMPANY
STREET
AGENTE:STATE
PENSION FUND OF SUMITOMO MITSUI BANKING CORPORATION
93.125
ਸਿੱ

BANK AND TRUST COMPANY
STREET
GENERAL MOTORS HOURLY-RATE EMPLOYEES PENSION TRUST AGENTE:STATE
481.008 O
D

F
COMPANY
TRUST
GMAM GROUP PENSION TRUST III AGENTE:STATE STREET BANK AND
1.881.751 C
O

COMPANY
TRUST
AND
GMAM INVESTMENT FUNDS TRUST AGENTE:STATE STREET BANK
509.800


5
COMPANY
TRUST
AND
GMAM INVESTMENT FUNDS TRUST AGENTE:STATE STREET BANK
265.385 C
C

8
COMPANY
TRUST
GMAM GROUP PENSION TRUST II AGENTE:STATE STREET BANK AND
406.847 C
O
2
A
COMPANY
GMAM GROUP PENSION TRUST II AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
112.300


STREET BANK AND TRUST COMPANY
ST AGENTE:STATE
HALLIBURTON COMPANY EMPLOYEE BENEFIT MASTER TRU
1.122.337
17

DEUT ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS BBS AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 88.100 C
0
12
5
A I DUPONT TESTAMENTARY TRUST AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 397.434 O
0
A
B
COMPANY
BANK AND TRUST
STREET
THORNBURG INTERNATIONAL VALUE FUND AGENTE:STATE
33.332.419
ਸਿੱ

5
STREET BANK AND TRUST COMPANY
AGENTE STATE
F
AMERICAN CENTURY STRAT ASSET ALL, INC. STRATEGIC ALL AGGR
163.950 C
C

COMPANY
AND TRUST
BANK
STREET
CONS F AGENTE:STATE
AMERICAN CENTURY STRATEGIC ASSET ALL. INC. STRAT ALL
65.080 C
D
3
5
STREET BANK AND TRUST
AGENTE:STATE
AMERICAN CENTURY STRAT ASSET ALL, INC. STRAT ALL MODERATE F
213.320 0
C
ਸਿ
ਟਿ
COMPANY
AMERICAN CENTURY QUANTITATIVE EQUITY FUNDS, INC. INT CORE EQ AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
COMPANY
13.788 C
C

ਜ਼ਿ
AMERICAN CENTURY WORLD MUTUAL FUNDS, INC. INTL GROWTH FUND AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST 2.940.920 C
C

દિવ
COMPANY
AMERICAN CENTURY WORLD MUTUAL FUNDS, INC. NT INTL GROWTH AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 1.001.940 C
C

ਿੱ
AMERICAN CENTURY RETIREMENT DATE TRUST AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 100.044 C
D
ਸਿੱ
ਸਿੱ
AND TRUST COMPANY
BANK
STREET
FUND AGENTE:STATE
AMERICAN CENTURY VARIABLE PORTFOLIOS, INC. VP INTL
318,650 O
0
5
B
STREET BANK AND TRUST COMPANY
JP TR SERV BK LTD ATF MATB MSCI KOKUSAI INDEX MOTHER F AGENTE:STATE
689.844 O
0
ਸਿੱ
3
FIREMANS ANNUITY AND BENEFITS FUND O AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 356.254 C
C

5
JP TR SERV BK LTD ATF FOR MATB MSCI INDEX SEL FUND- EUR PTF AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 4.492 C
C
મિ
5
COMPANY
AND TRUST
ENERGY INSURANCE MUTUAL LIMITED AGENTE:STATE STREET BANK
76.829
ದಿ

INDEX M F AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
THE MASTER TR BK OF JP LTD ATF INVESCO DEV COUNT EQ
1.438 C
C

ਸਿ
HBOS INTERNATIONAL INV FUNDS ICVC- EUROPEAN FUND AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY
COMPANY
ARCHITAS MULTI-MANAGER GLOBAL FUNDS UNIT TRUST AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 939.359
191.451
C
C
C


ਦਿੱਤੀ
ਸਿੱ
Legenda: qina
ਜੋ
ਹੋ
C
ਦੇ

Integrazione e Distribuione Riserve: 2: Relazioni art. 123-ter; 3: Rpzovazione doc. informativo piano investimento; Acquisto e disposizione azioni proprie; : I

.

:

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI
NOMINATIVO PARTECIPANTI
Parziale Totale D
E

T
GENERAL CONFERENCE CORPORATION OF SEVENTH DAY ADVENTISTS AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST 8.734
C
િય
AXA ROSENBERG EQUITY ALPHA TRUST AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY
COMPANY
10.000 C
C
ਸਿੱ
UNITED TECHNOLOGIES CORPORATION EMPLOYEE SAVINGS PLAN AGENTERSTATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 689.795


COMPANY
TRUST
AMERICAN HEART ASSOCIATION AGENTE:STATE STREET BANK AND
18.845 O
C

ਸਿੱ
COMPANY
AND TRUST
COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND AGENTE:STATE STREET BANK
28.185.216 ਸਿੱਖ
ਸਿੱਖ
A
-LO
TRUST
FRESNO COUNTY EMPLOYEES RETIREMENT ASSOC AGENTE NORTHERN
614.130 ਦਿੱਤੀ
5
5
ਿੱ
STREET BANK AND TRUST COMPANY
AGENTE STATE
ALL PTF
MET INVESTOR SERIES TRUST-ALLIANC GLOBAL DYNAMIC
1.108.461 C
O

AGENTE: STATE STREET BANK AND TRUST
PTF
MET INVESTORS SERIES TRUST-SCHRODERS GLOBAL MULTI-ASSET
128.75 C
0
ਸਿੱ
COMPANY
COMBUSTION ENGINEERING 524(G) ASBESTOS IT TRUST AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 50.814 ਇੱ
ਸਿੱ
ਸਿੱ
ਸਿੱ
COMPANY
THE HALLIBURTON GROUP UK PENSION PLAN AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
15.844 ਸਿੱ

2
ਸਿੱ
COMPANY
TRUST
BANK AND
UAW RETIREE MEDICAL BENEFITS TRUST AGENTE:STATE STREET
5.204.328 0
0
ਸਿੱ
BANK AND TRUST COMPANY
STRET
UNITED AIRLINES PILOT DIRECTED ACCOUNT PLAN TRUST AGENTE:STATE
55.054 C
O

ਸਿੱ
COMPANY
TRUST
AND
BANK
STREET
UNITED AIRLINES PILOT DIRECTED ACCOUNT PLAN TRUST AGENTE:STATE
270.261 C
C

CHRISTIAN SUPER AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 21.028 ਸਿੱਖ

ਸਿੱ
AND TRUST COMPANY
CHEVRON MASTER PENSION TRUST AGENTESTATE STREET BANK
157.300 ਸੂ
5
ਸਿੱ
BANK AND TRUST COMPANY
MERCATOR INTERNATIONAL FUND AGENTE:STATE STREET
958.560
6
C
C

FUNDO DE PENSOES AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 60.186 C
O

ਿੱ
BANK AND TRUST COMPANY
ETHICAL INTERNATIONAL EQUITY FUND AGENTE:STATE STREET
1.339.834 O
O
O
ਸਿੱ
FONDS PRIVE GPD ACTIONS EAEO AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 125.000 C
C
3
STREET BANK AND TRUST COMPANY
AGENTIESTATE
CALVERT WORLD VALUES FUND INC - INTERNATIONAL EQUITY FUND
499 900 0
0
ਸਿੱ
ਸਿੱ
BANK AND TRUST COMPANY
STREET
CALVERT VP EAFE INTERNATIONAL INDEX PORTFOLIO AGENTE:STATE
136.455 O
O
1
COMPANY
ROLLS ROYCE & BENTLEY PENSION FUND AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
290.563 O
C

ਸਿੱ
COMPANY
TRUST
AND
BANK
DELUXE CORPORATION MASTER TRUST AGENTE:STATE STREET
369.049 ਸਿੱ

ਸਿੱ
ਸਿੱ
STREET BANK AND TRUST COMPANY
TRUST AGENTE:STATE
DETROIT EDISON OUALIFIED NUCLEAR DECOMMISSIONING
611.066 ਸਿੱ
ਦਿੱ
2
DTE ENERGY COMPANY AFFILIATES EMPLOYEE BENEFIT PLANS MASTER TRATE STREET BANK AND TRUST 1.000.597 ਦਿੱ
ਦਿੱ
ਸਿੱ
ਦਿੱ
DTE ENERGY COMPANY MASTER VEBA TRUST AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY
COMPANY
567.582

ਸਿੱ
CAISSE DE DEPOT ET PLACEMENT DU QUEBEC AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 8.014.508 O
O
2
ਸਿੱ
FS PARAMETRIC PARTNERS AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 14.121 ਸਿੱ

ਸਿੱ
ਸਿੱ
AMERICAN BEACON INTERNATIONAL EQUITY FUND AGENTESTATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 2.847.656 ਸਿੱ
ਸਿੱ

STREET BANK AND TRUST COMPANY
THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA AGENTE:STATE
10.386,344 C
O
3
ਸਿੱ
BANK AND TRUST
FUND AGENTE: STATE STREET
LORD ABBETT SEC TRUST-LORD ABBETT INTL DIVIDEND INCOME
4.825.832 C
C
ਸਿੱ
ਸਿੱ
NCR SAVINGS PLAN AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY
COMPANY
127,889 ਸਿੱ
ਸਿੱ
1
MICROSOFT CORPORATION SAVINGS PLUS 401(K) PLAN AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 170.900
C

ਸਿੱ
EAST RIDING PENSION FUND AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 1.299.614 0
0
H
TRUST COMPANY
BANK AND
VALIC COMPANY I - ASSET ALLOCATION FUND AGENTE:STATE STREET
25.965 O
O
3
8
TRUST COMPANY
BANK AND
PYRAMIS SELECT GLOBAL EQUITY TRUST AGENTE:STATE STREET
289.600 ਸਿੱ

3
2
PYRAMIS SELECT INTERNATIONAL EQUITY TRUST AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 529.100 ਪ੍ਰ
ਸਿੱ
ਸਿੱ
Legenda: ਹੈ
agina:

1: Integrazione e Distribuzione Riserverazioni art. 123-ter; 3: Rpprovazione doc. informativo plano investimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

EMARKET
SDIR

certified

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI
NOMINATIVO PARTECIPANTI
Parziale Totale
E

I
FIDELITY INTERNATIONAL DISCIPLINED EQUITY FUND AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 97.600 ਜ਼ਿ
ਜ਼ਿ

ਸਿ
SHY LLC AGENTE NORTHERN TRUST -LQ 63.938
ਦੇ

ATE STREET BANK AND TRUST COMPANY
FIDELITY GLOBAL EQUITY INVESTMENT TRUST AGENTE:ST
15.200 ਸਿ


ENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY
FIDELITY INTERNATIONAL EQUITY INVESTMENT TRUST AG
183.400 ਸਿ
ਸਿੱ
F
ਸਿ
BANK AND TRUST COMPANY
STRET
FLORIDA POWER CORPORATION NUCLEAR DECOMMISSIONING TRUST AGENTE:STATE
75.090 ਸਿੱ


ਸਿੱ
COME FUND AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
F+C INVESTMENT FUNDS ICVC- EUROPEAN GROWTH AND IN
3.528.849 C

0
િ
COMPANY
FEDEX CORPORATION EMPLOYEES PENSION TRUST AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 371.494 C
C

FEDEX CORPORATION EMPLOYEES PENSION TRUST AGENTERSTATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 1.944.665 ਦੇ ਹ


ਦੇ
EATON VANCE TAX-MANAGED GLOBAL BUY-WRITE OPPORTUNITIES FUND AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST 877.898 ਦਿ

પિ
ਤੇ
EATON VANCE TAX-ADVANTAGED GLOBAL DIVIDEND OPPORTUNITIES FAGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
COMPANY
346.573 C
C

COMPANY
EATON VANCE TAX-ADVANTAGED GLOBAL DIVIDEND INCOME FUND AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 2.339.670 C
C
ਦਿੱ
ਿੱ
EATON VANCE TAX-MANAGED GLOBAL DIVERSIFIED EQUITY INCOME FUND AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST 4.617.579

ਸਿ
ប្រ
COMPANY
BANK AND TRUST COMPANY
STATES OF JERSEY COMMON INVESTMENT FUND AGENTE:NORTHERN TRUST -LO
801.741
23.953
C

C




ਸਿ
PARAMETRIC INTERNATIONAL EQUITY FUND AGENTE:STATE STREET
TRUST COMPANY
STREET BANK AND
EATON VANCE GLOBAL DIVIDEND INCOME FUND AGENTE:STATE
724.376
C

STREET BANK AND TRUST COMPANY
STICHTING F AND C MULTI MANAGER EUROPEAN EQUITY ACTIVE AGENTE:STATE
1.058.860 C

C
ਸਿ
COMPANY
STICHTING TRUST F AND C UNHEDGE AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
307.766 0
C
O
ਸਿੱ
BANK AND TRUST COMPANY
STREET
STICHTING F AND C WERELDWIJD ENHANCED AANDELENFONDS AGENTE:STATE
46.364 C
C
C
COMPANY
EATON VANCE TAX-MANAGED GLOBAL DIVIDEND INCOME FUND AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
1.287.697 C
C
5
ਸਿ
AND TRUST COMPANY
BANK
STORIE ET
AMERICAN INTERNATIONAL GROUP INC RETIREMENT PLAN AGENTESTATE
276.815


GENERAL ELECTRIC PENSION TRUST AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 30.295.394 ਸਿੱ


GENERAL ELECTRIC INSURANCE PLAN TRUST AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 691.303 ਸਿ


STRENCE BANK AND TRUST
M+G INVESTMENT FUNDS (7)- M+G EUROPEAN STRATEGIC VALUE FUND AGENTE:STATE
6.307.618 రు

ਸਿ
ਸਿ
COMPANY 13.418 ದಿ
CHESS INTERNATIONAL PROPERTIES, LTD. AGENTE:NORTHERN TRUST -LO C

ਸਿ
M+G INVESTMENT FUNDS (1). M+G EUROPEAN INDEX TRACKER FUND AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 203,408 C
C

ਸਿ
THE GENERAL MOTORS CANADIAN HOURLY-RATE EMPL PENSION PLAN AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
M-G INVESTMENT FUNDS (1)- M-G-GLOBAL LEADERS FUND AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY
6.611.378
712.654
C
ਦੇ ਸ
പ്ര
C

ਸਿ

1
COMPANY
THE GENERAL MOTORS CANADIAN HOURLY-RATE EMPL PENSION PLAN AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST 81.640 C
C
F
12
COMPANY
THE GENERAL MOTORS CANAD RETIRENT PROGR FOR SALARIED EMPL AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST 187.614 ದಿ
F
F
F
THE GENERAL MOTORS CANAD RETIREMENT PROGR FOR SALARIED EMPLESSATE STREET BANK AND TRUST
COMPANY
21.997 C
C
ਿ
5
COMPANY
GE ASSET MANAGEMENT FUNDS PLC AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 440.000
2.937.994

ਪਿ
ਦਿੱ
ਿੱ



િ
DYNAMIC EUROPEAN VALUE FUND AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY
1
Legenda:
Pagina: 16

F: Favorevole; C: Contrario; A: Astenuto; -: Non Votante; X: Assente alla votazione

1: Integrazione e Distribution Riserve, 2: Relazione art. 123-ter, 3: Approvazione doc. informativo piano inestimato;
4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI
NOMINATIVO PARTECIPANTI
Parziale Totale 0
E

t
STICHTING BEWAARBEDRIJF BLACKROCK AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 1.026.514 C
C

A
ATE STREET BANK AND TRUST COMPANY
CENTRAL BANK OF TRINIDAD AND TOBAGO AGENTE:ST
84.245


5
-LO
TRUST
AXIOM INTERNATIONAL INVESTORS AGENTE:NORTHERN
2,283.217 5
ದಿ
ਸਿ
STREET BANK AND TRUST COMPANY
ATE
E:ST
AGIENT
TIFF INVESTMENT PROGRAM, INC - TIFF MULTI-ASSET FUND
89.460 O
C
ਸਿੱ
TRUST COMPANY
BANK AND
STREFT
NATIXIS OAKMARK INTERNATIONAL FUND AGENTE:STATE
4.639.600
ਿੱ
ਸਿ
COMPANY
TRUST
GATEWAY INTERNATIONAL FUND AGENTE:STATE STREET BANK AND
51.267 0
0
ਸਿੱ
2
COMPANY
TRUST
BANK AND
STIRTE F
CONTINENTAL AIRLINES PILOTS PLANS MASTER TRUST AGENTE:STATE
242.486 0
0

COMPANY
TRUST
AND
BANK
STRET
AGENTE:STATE
LLC
WILLIAM BLAIR DYNAMIC DIVERSIFIED ALLOCATION FUND
89.774 C
0
ਸਿੱ
COMPANY
TRUST
BANK AND
01
STR
WILLIAM BLAIR COLLECTIVE INVESTMENT TRUST AGENTE:STATE
5.390.502 0
0
ਸਿੱ
COMPANY
TRUST
AND
BANK
STIRIBIT
FUND AGENTE: STATE
WILLIAM BLAIR INSTITUTIONAL INTERNATIONAL EQUITY
89.651 O
C
ਸਿ
1
COMPAN
ST
TRI
AND
BANK
BT
RE
ST
WILLIAM BLAIR INTERNATIONAL GROWTH FUND AGENTE:STATE
24.100.504 O
O
ਸਿ
COMPANY
TRUST
BANK AND
STREET
AGENTE:STATE
FUND
WILLIAM BLAIR INSTITUTIONAL INTERNATIONAL GROWTH
13.600.649 O
C

COMPANY
STREET BANK AND TRUST
WILLIAM BLAIR INTERNATIONAL EQUITY FUND AGENTE:STATE
251.154 O
O

1
AG
SDV METZLER INVESTMENT F26 AGENTE:HSBC TRINKAUS AND BURKHARDT
75.022
ﻟﻘ
1
1
-1.0
AXIOM GLOBAL EQUITY TRUST AGENTE:NORTHERN TRUST
6.461.60] 1
L

ਸਿ
AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY
TRANSAMERICA ALLIANCEBERNSTEIN DYNAMIC ALLOCATION VP
49.480 C
C

5
COMPANY
BANK AND TRUST
STIRICET
WILLIAM BLAIR INTERNATIONAL LEADERS FUND AGENTE:STATE
639.911 0
0

COMPANY
TRUST
AND
ﭘﺮ
BAN
STRE
E:STATE
AGENT
ING DIRECT STREETWISE BALANCED INCOME PORTFOLIO
15.794


COMPANY
AND TRUST
BANK
STRET
ING DIRECT STREETWISE BALANCED PORTFOLIO AGENTE:STATE
86.739

A
ਸਿ
COMPANY
TRUST
AND
STREET BANK
AGENTE:STATE
ING DIRECT STREETWISE BALANCED GROWTH PORTFOLIO .
77.021

1
COMPAN
TRUST
AND
BANK
STREET
ING DIRECT STREETWISE EQUITY GROWTH PORTFOLIO AGENTE:STATE
31.019
A
ﻟﻠ
ਸਿ
COMPANY
TRUST
AND
BANK
STREET
AGENTE:STATE
STATE FARM MUTUAL FUND TRUST, INTERNATIONAL INDEX FUND
226.077 O
ਸਿ
ದಿ
BANK AND TRUST COMPANY
STREET
AGENTE:STATE
FUND
STATE FARM MUTUAL FUND TRUST, INTERNATIONAL EQUITY
320.712 ਸਿੱ

ﻟﺪ
BANK AND TRUST
STATE FARM VARIABLE PRODUCT TRUST, INTERNATIONAL EQUITY FUND AGENTE:STATE STREET
102.572
ਸਿ
ਸਿ
ਸਿ
COMPANY
BANK AND TRUST COMPANY
HOSPITAL AUTHORITY PROVIDENT FUND S. AGENTE:NORTHERN TRUST -LO
MML INTERNATIONAL EQUITY FUND AGENTE:STATE STREET
1.174.492
618.500
ਸੂ



ﻟﻜﻨ
ਸਿੱ
1
AND TRUST COMPANY
BANK
MM MSCI EAFE INTERNATIONAL INDEX FUND AGENTE:STATE STREET
183.974


AND TRUST COMPANY
BANK
STREET
GMO TAX-MANAGED GLOBAL BALANCED PORTFOLIO AGENTE:STATE
56.651 O
O

ਸਿੱ
COMPANY
TRUST
BANK AND
GMQ IMPLEMENTATION FUND AGENTE:STATE STREET
21.606 0
C
1
A
COMPANY
TRUST
AND
JANUS CAPITAL MANAGEMENT LLC AGENTE:STATE STREET BANK
9.332 C
O

COMPANY
TRUST
AND
NK
BA
STREET
HOMESTEAD INTERNATIONAL VALUE FUND AGENTE:STATE
460.266
7
C
O
A
BANK AND TRUST COMPANY
STREET
E:STATE
AGENT
TRUST
ER
JOHNSON & JOHNSON PENSION & SAVINGS PLANS MAST
288.520 O
0

COMPANY
AND TRUST
BANK
STREET
INTECH INTERNATIONAL EQUITY FUND LLC AGENTE:STATE
72.556 0
0
ਿ
ਸਿ
COMPANY
TRUST
AND
BANK
STRIBIT
AGENTE:STATE
FOLIO
ANCHOR SERIES TRUST STRATEGIC MULTI-ASSET PORT
5.508 C
O
ਸਿ
ਸਿੱ
COMPANY
ST
TRE
AND
BANK
STREET
AGENTE: STATE
SUNAMERICA SERIES TRUST FOREIGN VALUE PORTFOLIO
3.745.401
0

STREET BANK AND TRUST COMPANY
GENTE STATE
SUNAMERICA SERIES TRUST INT DIVERSIFIED EQ PTF A
274.084
0

ਸਿੱ
INTERNATIONAL EQUITY PARTNERS AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 161.334


FOLIO AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY
SEASONS SERIES TRUST INTERNATIONAL EQUITY PORT
167.340
0
A
GENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY
ORANGE COUNTY EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM A
134.803

મિ
ਸਿ

Legenda:

1: Integrazione e Distribuzione Riserverazioni art. 123-ter; 3: Approvazione doc. informativo piano investimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

certified

Pagina: 17

NOMINATIVO PARTECIPANTI VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale Totale P
E

ાં
DWS EAFE EQUITY INDEX FUND AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 227.236 C
C
ਸਿੱ
ਸਿੱ
AND TRUST COMPANY
BANK
STREET
INVESCO MACRO INTERNATIONAL EQUITY FUND AGENTE:STATE
2.006 C
0
ﻟﻠ
b
COMPANY
TRUST
AND
BANK
STREET.
INVESCO MACRO LONG/SHORT FUND AGENTE:STATE
2.252 O
0

COMPANY
TRUST
BANK AND
KP INTERNATIONAL EQUITY FUND AGENTE:STATE STREET
58.720 0
0

ਸਿੱ
COMPANY
TRUST
BANK AND
KP INTERNATIONAL EQUITY FUND AGENTE:STATE STREET
214.637


ਸਿੱ
COMPANY
TRUST
AND
BANK
STICHTING PHILIPS PENSIOENFONDS AGENTE:STATE STREET
2.077.190 C
0

COMPANY
TRUST
SPDR MSCI ACWI IMI ETF AGENTE:STATE STREET BANK AND
4.492


SERIES AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
ALLIANCEBERNSTEIN INTERNATIONAL ALL-COUNTRY PASSIVE
COMPANY
281.542 C
0

MICHIGAN CATHOLIC CONFERENCE AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 17.022 C
C

ਸਿੱ
AND TRUST COMPANY
STREET BANK
MARYLAND STATE RETIREMENT & PENSION SYSTEM AGENTE:STATE
2.728.703 C
0

COMPANY
MARATHON UCITS FUNDS AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
829.261 C
0

BANK AND TRUST COMPANY
STRICT
MARATHON GLOBAL FUND PUBLIC LIMITED COMPANY AGENTE:STATE
245.507 C
0

8
AND TRUST COMPANY
BANK
STITRE BET
AGENTE:STATE
THE PRUDENTIAL INSURANCE COMPANY OF AMERICA
731.149 ਖਿ


1
COMPANY
BANK AND TRUST
MD INTERNATIONAL GROWTH FUND AGENTE:STATE STREET
581.591


COMPANY
TRUST
AND
STREET BANK
MD GROWTH INVESTMENTS LIMITED AGENTESTATE
1.721.671 C
C
3
5
BANK AND TRUST COMPANY
MERCER INTERNATIONAL EQUITY FUND AGENTE:STATE STREET
162.661 C
0
2
2
MGI FUNDS PLC AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 1.340.160 C
0

ASSET PORTFOLIO AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
MORGAN STANLEY INSTITUTIONAL FUND INC MULTI-
1.616.370 0
O

COMPASS AGE LLC AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY
COMPANY
149.605 C
0

ਿੱ
HK SAR GOVERNMENT EXCHANGE F AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 7.204.600
STREET BANK AND TRUST COMPANY
RUSSELL INVESTMENT COMPANY PLC AGENTE:STATE
2.285.930 0


ਸਿੱ
COMPANY
TRUST
INTECH INTERNATIONAL FUND AGENTE:STATE STREET BANK AND
134.481 0
0
A
2

3
COMPANY
TRUST
BANK AND
NUVEEN GLOBAL GROWTH FUND AGENTE:STATE STREET
33.563 C
0
AND TRUST COMPANY
BANK
STIRBET
NUVEEN INTERNATIONAL GROWTH FUND AGENTE:STATE
435.739 C
C
O
0
1
2
ਿ
STREET BANK AND TRUST COMPANY
TRUST I AGENTE STATE
NORTIROP GRUMMAN CORPORATION VEBA MASTER
42.900
E
5
COMPANY
TRUST
AND
BURROUGHS WELLCOME FUND AGENTE:STATE STREET BANK
225.675
ਸਿੱ
5
2
BANK AND TRUST COMPANY
STREET
AGENTE:STATE
333)
NATIONAL RURAL ELECTRIC COOPERATIVE ASS (RS PLAN
4.291.800 C
O
મિ
ਸਿੱ
STREET BANK AND TRUST COMPANY
ENTE:STATE
STATE OF NEW JERSEY COMMON PENSION FUND D AG
8.000.506 C
0

ਸਿੱ
COMPANY
TRUST
BANK AND
NATIONAL PENSION SERVICE AGENTE:STATE STREET
13.939.162
ਹੋ
ਹੋ
COMPANY
AND TRUST
BANK
STREET
CANADA PENSION PLAN INVESTMENT BOARD AGENTE:STATE
20.628.300 ರಿ
O
ਸਿ
ਸਿ
-LO
TRUST
HONG KONG SAR GOVERN.EXCHANGE F. AGENTE:NORTHERN
1.740.307
I
ਸਿ
ਪਿ
COMPANY
TRUST
AND
BANK
CITY OF NEW YORK GROUP TRUST AGENTE:STATE STREET
3.068.100 C
C
ਸਿ
COMPANY
TRUST
AND
CITY OF NEW YORK GROUP TRUST AGENTE:STATE STREET BANK
937.486
5
3
STREET BANK AND TRUST COMPANY
AGENTE:STATE
ARBM
DEUT ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS
120.000 0
0

COMPANY
TRUST
AND
THE PHILLIPS 66 UK PENSION PLAN AGENTE:STATE STREET BANK
88.340
0

STREET BANK AND TRUST COMPANY
PLATINUM WORLD FUNDS PUBLIC LIMITED COMPANY AGENTE:STATE
132.000 ਸਿ
E
L
ਸਿੱ
COMPANY
BANK AND TRUST
COSMOPOLITAN INVESTMENT FUND AGENTE:STATE STREET
95.004
O
1
PAX MSCI EAFE ESG INDEX ETF AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 208.490
ਸਿੱ
0
ਧਿ

Legenda:

1: Integrazione e Distribuzione Riserver 2: Remunerazioni art. 123-ter, 3: Approvazione doc. informativo piano investimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

VOTAZIONI

DELEGANTI E RAPPRESENTATI
NOMINATIVO PARTECIPANTI
Parziale Totale 7
E

I
IIIGHLAND TOTAL RETURN FUND AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 95.170 ਸਿੱ
િત
ਸਿ
િ
DEUT ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM CAP PROTECT AKTIEN AGENTE:STATIE STREET BANK AND TRUST 75.220 C
C

ਦਿੱ
COMPANY
DEUT ASS & WEALTH MIGM INY GMBH FOR STIFTUNGSFONDS DPWS AGENTE:STATE STREET BANK AND FRUST COMPANY 150.000 C
C

ਦੀ
INTERNATIONAL EQUITY FUND AGENTE: NORTHERN TRUST -LO 110.678
ਸਿੱ
ਸਿੱ
DEUT ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR FRAUNHOFER-FONDS AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 11.000 C
C
5
COMPANY
AND TRUST
STRET BANK
WESTPAC INTERNATIONAL SHARE INDEX TRUST AGENTE:STATE
561.357
ਸਿੱ
ਸਿੱ
ਸਿੱ
COMPANY
TRUST
AND
BANK
STRICT
DEUT ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS KLP 1 AGENTE:STATE
121.000 C
C

BANK AND TRUST COMPANY
STRET
DEUT ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS PPC GEQ AGENTE:STATE
98.530 C
C

ਸਿੱ
COMPANY
BANK AND TRUST
STRIET
DEUT ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS WOP 4 AGENTE:STATE
331.521 C
C

ਸਿ
TRUST
BANK AND
STREET
DEUT ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS AKTIEN-BM-F I AGENTE:STATE
158.856 C
C
ਪਿ
DEUT ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS RLG GERMANY AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
COMPANY
239 900 C
C
િત
F
DEUT ASS & WEALTH MNGM INV CMBH FOR DEAM-FONDS RKBS AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY
COMPANY
50.000 C
C
િ
ਸਿੱ
DEUT ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS BW AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 33.250 C
C

BANK AND TRUST COMPANY
STREET
DEUTSCHE ASSET AND WEALTH MAN INVT GMBH FOR DEAM-FDS DN13 AGENTE:STATE
180.000 C
C

ਡਿੱ
-LO
TRUST
UN ON BEHALF OF UN UNIVERSITY ENDOWMENT AGENTE:NORTHERN
235.000 0
C

ਸਿ
COMPANY
BANK AND TRUST
STIRIC FIT
DEUT ASS & WEALTH MNGMIN' GMBH FOR DEAM-FONDS BBR 1 AGENTE:STATE
190.428 O
O
ਸਿੱ
ਮਿ
COMPANY
TRUST
BANK AND
STREET
DEUT ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS ENPT AGENTE:STATE
126.000 O
0
2
1
COMPANY
TRUST
AND
BANK
STREET
DEUT ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS PPC EO AGENTE:STATE
245.450 O
O

COMPANY
BANK AND TRUST
STREET
DEUT ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS AKS AGENTE:STATE
40.000 O
0
ਸਿੱ
COMPANY
STREET BANK AND TRUST
DEUT ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS AKVW AGENTE:STATE
2.000.000 C
0
ਸਿੱ
COMPANY
TRUST
AND
BANK
ದ್ದಾರೆ. ಇದರ ಕಾರ್
STRE
AGENTE:STATE
& WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS CHR 1
ASS
DEUT
1.500.000 O
C
પિત
ਸਿ
COMPANY
TRUST
AND
BANK
STRICET
DEUT ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS DAM 2 AGENTE:STATE
28.000 C
0
ਸਿੱ
COMPANY
BANK AND TRUST
STRET
DEUT ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS BG 2 AGENTE:STATE
55.000 C
C
ਸਿੱਖ
COMPANY
BANK AND TRUST
STRIBET
DEUT ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS LUCKY AGENTE:STATE
208.000 O
O
C
COMPANY
STREET BANK AND TRUST
DEUT ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS TOCO AGENTE:STATE
225.000 C
C

3
TRUST -LO
THYSSEN GLOBAL INVESTMENTS CORP AGENTE: NORTHERN
55.503 C

ਸਿੱ
5
DEUT ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS AVD 2 AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 45.033 C
C

ਸਿੱ
DEUT ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEGEF-BAYER-MIT-FONDS AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
COMPANY
170.000 C
C

ਸਿ
BANK AND TRUST COMPANY
DEUT ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS FBK 1 AGENTE:STATE STREET
50.000 C
C

ਤੋਂ
COMPANY
TRUST
AND
BANK
STREET
DEUT ASS & WEALTH MNGM INY GMBH FOR DEAM-FONDS PMB 1 AGENTE:STATE
19.000 C
C

ਸਿ
COMPANY
TRUST
AND
BANK
STREET
DEUT ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS ABF 1 AGENTE:STATE
88.000 O
C
ਸਿ
COMPANY
TRUST
BANK AND
START DE F
DEUT ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS BKM 1 AGENTE:STATE
220.000 C
C
ਸਿ
ਿ
COMPANY
AND TRUST
BANK
STREET
DEUT ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS BCA 1 AGENTE:STATE
75.000 O
0
ਿੱ
ਸਿ
COMPANY
AND TRUST
BANK
STREET
AGENTE:STATE
ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS DAA
DEUT
61.000 C

ਸਿੱ
ਸਿ
COMPANY
STIRED I BANK AND TRUST
DEUT ASS & WEALTH MNCM INV GMBH FOR DEAM-FONDS DEUK AGENTE:STATE
170.000 C
O
A
STREET BANK AND TRUST COMPANY
DEUT ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS MPI 1 AGENTE:STATE
330.000 C
C

-LO
HP INVEST COMMON CONTRACTUAL FUND AGENTE: NORTHERN TRUST
904.522 C
C
ﻟﻜﻠ
ਸਿ
Legenda: Pagina: ਹੈ ਰੇ

1: Integrazione e Distriburione Riserverazioni art. 123-ter, 3: Approvazione doc. informativo piano investimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

VOTAZIONI

WA WILL WITH ETH N KONTER ATS BARRY STORE POLOCK STORE FOR F
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Totale
Parziale
r


I
DEUT 4SS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS KDE 1 AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 63.000 C
0
F
િય
STREET BANK AND TRUST COMPANY
ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS DVAG III AGENTE:STATE
DE UT
450.000
0

COMPANY
TRUST
AND
BANK
STRET
AGENTE STATE
1
ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS WOP
DEUT
590.000
0

ਸਿ
COMPANY
TRUST
AND
BANK
STIRT CITY
AGENTIBSTATE
2
FOR DEAM-FONDS WOP
MNGM INV GMBH
WEALTH
હિદ
ASS
DEUT
500.000 0
0

ਸਿ
COMPANY
AND TRUST
BANK
STREET
E:STATE
AGENT
MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS BJD 1
WEALTH
હ્ય
ASS
DEUT
200.000 0
C
8
પિ
COMPANY
BANK AND TRUST
STREFT
MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS DBV 1 AGENTE:STATE
WEALTH
હ્ય
ASS
DICUT
194.000 C
0

COMPANY
BANK AND TRUST
STREET
MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS DKS 1 AGENTE:STATE
& WEALTH
ASS
DICUT
127.000 O
O
3
COMPANY
BANK AND TRUST
STRET
MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS DPK AGENTE:STATE
& WEALTH
ASS
DEUT
30.800 O
O

BANK AND TRUST COMPANY
STRET
AGENTE:STATE
MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS DVERG
ASS & WEALTH
DIGUT
60.000 C
0

COMPANY
AND TRUST
BANK
STRET
AGENTLE:STATE
1
MNGM INV GMBH FOR DEAM-FORDS DGF
WEALTH
દિ
ASS
DEUT
820.000
O

AG
AND BURKHARDT
AGENTE:HSBC TRINKAUS
MI-FONDS F22
SONDERVERMOGEN
345.408
C
પ્ર
ਸਿ

-LO
TRUST
TRUST UCITS COMMON CONTRACTUAL AGENTE:NORTHERN
NORTHERN
428.03 I 0
પિ
ਸਿੱ
STREET BANK AND TRUST COMPANY
ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS DGH 1 AGENTE:STATE
DEUT
1.100.000 C
O

COMPANY
STREET BANK AND TRUST
& WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS PFM AGENTE:STATE
ASS
DEUT
200.000 C
0

COMPANY
TRUST
AND
BANK
Harristerial Programmatic Provinsi Sun September 1978 – Printer Statis Program Printer Statis Program Printer Statis (1978) – Provinsi (1978) – Printer (1978) – Printer (19
STRIC
AGENTERSTATE
1
ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS FKW
DIB OTT
30.000
0
પિ
ਪ੍
COMPANY
TRUST
AND
BANK
STREET
AGENTE:STATE
1
WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS GLR

ASS
DEUT
60.000
0

ਪ੍
COMPANY
TRUST
BANK AND
STRICT FOR
ATE
AGENTE:ST
MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS EXEMPLUM
WEALTH
&
ASS
DEUT
40.000 C
C

COMPANY
TRUST
BANK AND
GDP 1 AGENTE:STATE STREET
& WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS
ASS
DEUT
400.000 C
C
ਿੱ
ਸਿ
COMPANY
AND TRUST
BANK
STREET
AGENTERSTATE
& WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS NSW
ASS
DEUT
69.300 C
0

COMPANY
BANK AND TRUST
ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS HLF AGENTE:STATE STREET
DEUT
274.000 O
0

BANK AND TRUST COMPANY
STREET
AGENTE:STATE
ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS PHOENIX
DEUT
49.500
0
ਸਿੱ
ਦੇ ਸ
BANK AND TRUST COMPANY
STREET
AGENTE STATE
1
ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS HBS
DEUT
39.200
0

-LO
TRUST
AGENTE : NORTHERN
UCITS COMMON CONTRACTUAL FUND
TRUST
NORTHERN
81.933
પ્ર
ದಿ
COMPANY
TRUST
AND
BANK
STREET
AM INV GMBH FOR DEAM FONDS RHEIN AGENTE:STATE
SCHE
DELT
400.000 O
0

પ્ર
STREET BANK AND TRUST COMPANY
KLILI AGENTE:STATE
& WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS
પશ્ચિક
EUT
I
25.000 C
C
3
COMPANY
BANK AND TRUST
STREET
AGENTIES TATE
& WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS SFBWL
ASS
DEUT
1.050.000 C
O
2
ਸਿੱ
COMPANY
AND TRUST
BANK
STIRICIT
LHG 1 AGENTBESTATE
ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS
DEUT
351.000 C
0

COMPANY
TRUST
AND
BANK
STREET
AGENTE STATE
1
PMF
ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS
DIF O'T
330.000 0
0
ਸਿੱ
ਸਿ
COMPANY
TRUST
AND
BANK
STRICT
AGENTE STATE
PMC
WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS
હિદ
ASS
DEUT
175.000
0

ਪਿ
COMPANY
TRUST
AND
BANK
STRICT
AGENTE:STATE
PRN 2
WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS
હ્યું હેર
ASS
DEUT
5.556.004 0
0
A
STREET BANK AND TRUST COMPANY
AGENTBASTATE
& WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS WAT 1
ASS
DEUT
47.000
C

ਪ੍
AND TRUST COMPANY
BANK
STIRTE CT
AGENTE:STATE
ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS VKA 2
DEUT
142.000 C
O

STREET BANK AND TRUST COMPANY
ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR NORIS-FONDS AGENTE:STATE
DEUT
600 000 O
0

B
-LO
NORTHERN TRUST UCITS COMMON CONTRAC AGENTE:NORTHERN TRUST
74.573 C


ਪ੍
AND TRUST COMPANY
BANK
STREET
OKA AGENTE:STATE
& WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS
પરિટ
DEUT
100,000 C
O

ਸਿੱ
COMPANY
AND TRUST
BANK
STREET
AGENTIBASTATE
WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM FONDS AO 1
હ્ય
ASS
DEUT
26.000 C
C
પ્રદ
ਸਿ
COMPANY
TRUST
STREET BANK AND
AGENTE:STATE
APD
& WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS
ASS
DEUT
12.000 C
0
ਸਿੱ
BANK AND TRUST COMPANY
STREET
RTU I AGENTIBASTATE
ASS & WEALTII MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS
DEUT
30.000 C
O

DEUT ASS & WEALTII MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS PSF 1 AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 38.000 C
C
ਸਿ
SCSM AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY
DEUT ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS
28.500 D
C
F
ದಿ

Legenda:

I: Integrazione e distribuzione Riserver 2: Relazione sulle Remunerazione doc. informativo piato investimento;
4: Accuisto e disposizione azioni proprie;

EMARKET
SDIR

certified

Pagina: 20

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

VOTAZIONI

NOMINATIVO PARTECIPANTI
MINATIVO PARTECIPANT
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale Totale D
E

T
ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS STK AGENTERSTATE STREET BANK AND TRUST COMPANY
DEUT
57.000 C
C

2
BANK AND TRUST COMPANY
STREET
& WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS SVSW AGENTE:STATE
ASS
DEUT
90.000 C
C
ದಿ
ﻟﻘ
COMPANY
TRUST
AND
BANK
STREET
ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS UZS 1 AGENTE:STATE
DEUT
130.000 C
O
5
ﻟﻘ
COMPANY
BANK AND TRUST
STREET
AGENTE:STATE
SV I
WEALTH MNGM INV GMBH FOR STIFTUNGSFONDS
DEUT ASS &
1.000.000 C


-LO
ST
TRL
RETIREMENT AGENTE: NORTHERN
PUBLIC EMPLOYEES
COLORADO
10.347.491


2
COMPANY
AND TRUST
BANK
STREET
GENTE STATE
A

SV
& WEALTII MNGM INV GMBH FOR STIFTUNGSFONDS
ASS
DELT
250.000 C
C

COMPANY
BANK AND TRUST
STREET
AGENTE STATE
I
SVC
& WEALTH MNGM INV GMBH FOR STIFTUNGSFONDS
ASS
DEUT
56.430 C
C

COMPANY
AND TRUST
BANK
STREET
AGENTE STATE
SVA
ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR STIFTUNGSFONDS
DEUT
150.000 C
0

COMPANY
TRUST
AND
BANK
STREET
ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS SWI AGENTE:STATE
DEUT
50.000 C
O

COMPANY
TRUST
AND
ANK
B
માં આવેલું એ
STR
AGENTE:STATE
S VEF
DEAM-FOND
MNGM INV GMBH FOR
WEALTH
હેદ
ASS
DIE OFF
30.000 C
C

COMPANY
TRUST
AND
BANK
STRETT
ATE
1 AGENTE:ST
S LW
WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FOND
હ્યુ
ASS
DEUT
25.000 C
C

COMPANY
TRUST
AND
BANK
8,7
STRE
AGENTE STATE
S PAD
& WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FOND
ASS
DEUT
1.800.000 C
C

ﻟﻜﺎ
COMPANY
TRUST
AND
BANK
STRET
AGENTE STATE
ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS ZDB
DEUT
250.000 C
O
A
ﻟﻜﻠ
COMPANY
TRUST
AND
BANK
EET
STR
S PVZ 1 AGENTE:STATE
ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FOND
DEUT
33.000 C
C

ದಿ
COMPANY
TRUST
AND
BANK
STREET
ATE
AGENTE:ST
ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS ZSB 1
DEUT
600.000 C
O

ਸਿ
-LO
TRUST
NORTHERN TRUST COMMON CONTRACTUAL FUND AGENTE:NORTHERN
221.257 ਸਿੱ

ਸਿ
COMPANY
TRUST
GMO GLOBAL EQUITY TRUST AGENTESTATE STREET BANK AND
169.542 C
O

STREET BANK AND TRUST COMPANY
INTEL CORPORATION RETIREE MEDICAL PLAN TRUST AGENTE:STATE
75.073 ਸਿੱ


COMPANY
BANK AND TRUST
ALASKA COMMON TRUST FUND AGENTE:STATE STREET
231.030 C
O

TRUST COMPANY
BANK AND
STREET
STATE PUBLIC SECTOR SUPERANNUATION SCHEME AGENTE:STATE
356.849


ਪ੍
COMPANY
ST
TRC
AND
BANK
STREET
INTERNATIONAL EQUITY FUND AGENTE:STATE
MERITAS
212.000

0
D
TRUST COMPANY
AND
BANK
STRET
THRIVENT PARTNER WORLDWIDE ALLOCATION FUND AGENTERSTATE
3.016.400 C
C

COMPANY
AND TRUST
BANK
STRIBIET
AGENTLESTATE
THRIVENT PARTNER WORLDWIDE ALLOCATION PORTFOLIO
6.095.375 C
C

COMPANY
TRUST
AND
BANK
STIRIBICT
RIDGEWORTH INTERNATIONAL EQUITY FUND AGENTE:STATE
139.609 ਸਿੱ
5

COMPANY
TRUST
BANK AND
ET
STRE
RIDGEWORTH INTERNATIONAL EQUITY INDEX FUND AGENTE:STATE
171.278 ਸਿੱ


STREET BANK AND TRUST
AGENTLE STATE
TR
UNITI
MELLON TR+DEP ATF ST. JAMES S PLACE MNGD GROWTH
COMPANY
BNY
5.747.671 C
0

-LO
THE UNITED NATIONS JOINT STAFF PENSION FUND AGENTE:NORTHERN TRUST
13.035.603 C
C

BANK AND TRUST COMPANY
STREET
BOROUGH OF LAMBETH PENSION SCHEME AGENTE STATE
LONDON
362.045 C
D

BANK AND TRUST COMPANY
AGENTE:STATE STREET
NEPTUNE INVESTMENT FUNDS - NEPTUNE EUROPEAN OPPORTUNITIES
3.265.540 C
C

COMPANY
AND TRUST
RIO TINTO PENSION FUND AGENTE:STATE STREET BANK
253.079 C
C

COMPANY
BEST INVESTMENT CORPORATION AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
823.668 C
5

A
BANK
FLOURISH INVESTMENT CORPORATION AGENTE:JP MORGAN CHASE
18.305.507
ਸਿੱ

ਿੱ
COMPANY
TRUST
BANK AND
MINISTRY OF STRATEGY AND FINANCE AGENTE:STATE STREET
1.996.751 C
C

THE SULTAN AND YANG DI-PERTUAN OF BRUSSALAM AGENTE: STATE STREET BANK AND TRUST
GOV OF HM
682.143
ਸਿ
ਸਿੱ
CHASE
COMPANY
5.806.072
BANK
FLOURISH INVESTMENT CORPORATION AGENTE: JP MORGAN
C
C
SAL PENSION SCIENCE AGENTESTATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 155.855 C
C

ਪ੍
BIMCOR OVERSEAS POOLED FUND AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 697.503 C
C
5
ﻟﻜ
COMMONWEALTH GLOBAL SHARE FUND 29 AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 22.849 ਸਿ
4

Legenda:

1: Integrazione e Distribuzione sulle Remunerazioni art. 123-ter; 3: Approvazione doc. informativo piano investimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

EMARKET
SDIR certified

Pagina: 21

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

NOMINATIVO PARTECIPANTI VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale Totale


T
HONG KONG SPECIAL ADMINISTRATIVE REGION GOVERNMENT EXCHANGE F AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST 3.800.000 ਦਿ
പ്ര
ਪਿ
ASIAN DEVELOPMENT BANK AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY
COMPANY
116.100
ਦਿੱਤੀ

ਟ੍ਰ
BANK AND TRUST COMPANY
STREET
HONGKONG ELECTRIC DEFINED CONTRIBUTION SCHEME AGENTE:STATE
139.665
O
2
1
BANK AND TRUST COMPANY
STREET
SSGA MSCI ACWI EX-USA INDEX NON-LENDING DAILY TRUST AGENTE:STATE
211.437 ਸਿੱ

ﻟﻘ
ਸਿੱ
COMPANY
HONG KONG HOUSING AUTHORITY AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
129.594
O

ਸਿ
TRUST COMPANY
BANK AND
STREET
STATE STREET GLOBAL ADVISORS EXEMPT UNIT TRUST AGENTE:STATE
3.560.109

2
2
TRUST COMPANY
AND
BANK
STREET
SSGA SPDR ETFS EUROPE I PUBLIC LIMITED COMPANY AGENTE:STATE
1.026.602
ਸਿੱ
1
AND TRUST COMPANY
STREET BANK
STATE STREET GLOBAL ADVISORS GROSS ROLL UP UNIT TRUST AGENTE:STATE
309.874
ਸਿ
ਸਿੱ
COMPANY
TRUST
BANK AND
SUNSUPER SUPERANNUATION FUND AGENTE:STATE STREET
231.626 O
C
2
AND TRUST COMPANY
BANK
STREET
SVM FUNDS ICVC - GLOBAL OPPORTUNITIES FUND AGENTE:STATE
50.000 ਸਿ
ப்பு
ਸਿ
-LO
TRUST
TENNESSE CONSOLIDATED RETIREMENT SYSTEM AGENTE: NORTHERN
3.335.816
ਸਿੱ

BANK AND TRUST COMPANY
STREET
CALIFORNIA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM AGENTE:STATE
845.781
32


A
F
COMPANY
BANK AND TRUST
STREET
AGENTE:STATE
SOLE
N
ROMAN CATHOLIC BISHOP OF SPRINGFIELD A CORPORATIO
10.562
ਸਿ
ਸਿੱ
BANK AND TRUST COMPANY
STREET
CALIFORNIA STATE TEACHERS RETIREMENT SYSTEM AGENTE:STATE
18.905.496

ਸਿੱ
COMPANY
TRIEST
TRILOGY INVESTMENT FUNDS PLC AGENTE:STATE STREET BANK AND
940.018 C
O
A
COMPAN
ST
TRU
AND
BANK
TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS AGENTE:STATE STREET
10.928.789 C
0
2
AND TRUST COMPANY
BANK
STRET
AGENTE:STATE
DEUT ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS PG EQ
626.353 C
0
2
TRUST COMPANY
BANK AND
STRICT
DEUT ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS MIR 1 AGENTE:STATE
50.000 C
O
2
COMPANY
TRUST
AND
BANK
REET
ST
AGENTE:STATE
DEUT ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS MAHU
62.500 D
O

2
COMPANY
STREET BANK AND TRUST
AGENTE:STATE
DEUT ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS OTELL O
339.000 O
C

COMPANY
BANK AND TRUST
STREET
AGENTE:STATE
DEUT ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-PONDS MASP
420.000 O
C

-LO
TRUST
TENNESSE CONSOLIDATED RETIREMENT SYSTEM AGENTE:NORTHERN
308.515 O
0
ਸਿੱ
STREET BANK AND TRUST COMPANY
AGENTE STATE
DEUT ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS GFN 1
270.000 C
0

TRUST COMPANY
STREET BANK AND
MERCK CAPITAL ASSET MANAGEMENT LIMITED AGENTE:STATE
1.380.164 O
O
A
A
COMPANY
TRIOST
BANK AND
STREET
AGENTE:STATE
STATE STREET TRUSTEES LIMITED ATF MARATHON EXEMPT FUND
40.581 C
0
ਸਿੱ
ਸਿੱ
COMPANY
PINEBRIDGE GLOBAL FUNDS AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
171.582


BANK AND TRUST COMPANY
STRET
DEUT ASS & WEALTH NNGM INV CMBH FOR DEAM-FONDS BPT AGENTE:STATE
3.069.000 C
0
5
5
COMPANY
TRUST
AND
BANK
STREET
DEUT ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM STAR AGENTE:STATE
25.000 0
C
5
2
COMPANY
TRUST
AND
BANK
STREET
METZLER INVESTMENT GMBH FOR MI-FONDS 415 AGENTE:STATE
685.271
3
C
0
0
20
BANK AND TRUST COMPANY
STIRT BET
DEUT ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS PAL 1 AGENTE:STATE
113.500 0
0

b
COMPANY
TRUST
AND
BANK
STRICT
DEUT ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DEAM-FONDS GSK 1 AGENTE:STATE
44.600 C
O
ਪਿ
ਸਿ
TRUST
BANK AND
CHANG HWA COMM BK AS MC OF ING CHB EUROPE HIGH DIVIDEND FUND AGENTE:STATE STREET
98.930


2
TRUST -LO
INT.MONETARY FUND STAFF RET.PLAN AGENTE:NORTHERN
COMPANY
36.293


ਦੇ
UBS (IRL) ETF PLC AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 8.314
ದಿ
ਸਿੱ
1
COMPANY
UNIVERSITY OF WASHINGTON AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
23.081 C
C

2
VANGUARD INV FICYC FTSE DEV WOR LD EX - U.K. EQ INDEX F AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 814.730 ਦਿੱ
ਪਿ
ਸਿੱਧ
ਸਿੱ
VANGUARD INV FICVC-VANGUARD FISE DEV EUROPE EX-UK EQ INDEX F AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST 1.595.231 ਸਿ
ਪਿ
ਸਿੱਧ
COMPANY
THE WELLINGTON IR COM NATIONAL ASS MULT COLLECT INV F TRUST ATE STREET BANK AND TRUST 271.841 F
54
F
ਿੱ
Legenda : 22
Pagina:

Assemblea dell'8/05/2014 -- Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

NOMINATIVO PARTECIPANTI VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI
COMPANY
Parziale Totale 4


I
THE WELLINGTON TH CONAL ASSIMILATION OF THE AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 74.762


BANK AND TRUST COMPANY
AGENTE:STATE STREET
THE WELLINGTON TR CO NAT ASS MULT COM GLB OPPORT PTF
180.871 H
ದಿ
5
TRUST COMPANY
STREET BANK AND
F TRUST II AGENTE:STATE
THE WELLINGTON TR CO NAT ASS MULT COLLECTIVE INV
114,685
5

1
COMPANY
TRUST
AND
BANK
STREET
BILL AND MELINDA GATES FOUNDATION TRUST AGENTE:STATE
254.347 0
C
5
COMPANY
TRUST
AND
BANK
BILL AND MELINDA GATES FOUNDATION TRUST AGENTE:STATE STREET
932.145
ਸਿੱ

5
AG
METZLER INVESTMENT GMBH AGENTE:HSBC TRINKAUS AND BURKHARDT
1.099 991 5
5
1
5
-LO
TRUST
INTERNATIONAL MONETARY FD RET STAFF AGENTE: NORTHERN
175.155 0
O

5
AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY
TTR
BEN
WELLS FARGO BK DECL OF TR EST INV FUNDS FOR EMPLOYEE
3.980.267 0
0

5
COMPANY
TRUST
BANK AND
STREET
WELLS FARGO ADVANTAGE VT INTERNATIONAL CORE FUND AGENTE:STATE
2.536.262 0
O
1
1
COMPANY
AND TRUST
BANK
STREET
AGENTE STATE
FUND
WELLS FARGO ADVANTAGE DIVERIFIED INTERNATIONAL
197.71 0
O

COMPANY
AND TRUST
BANK
STREET
WELLS FARGO ADVANTAGE INTERNATIONAL EQUITY FUND AGENTE:STATE
8
2.122.01
0
0

TRUST COMPANY
AND
BANK
STREET
AGENTE STATE
WELLS FARGOMASTER TRUST DIVERSIFIED STOCK PORTFOLIO
1.335.380 0
0

COMPANY
TRUST
AND
BANK
STREET
WILLIAM BLAIR ICANADIAN POOLED FUND TRUST AGENTE STATE
1.100.019 O
C
5
5
TRUST COMPANY
BANK AND
STREET
WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD AGENTE:STATE
4.118.278 5
5
5
5
COMPANY
TRUST
AND
BANK
STREET
WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD AGENTE:STATE
2.294.447 O
0

ਦਿੱ
COMPANY
WISDOMTREE DEFA FUND AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
593.606 O
O

5
TRUST COMPANY
AND
WISDOMTREE GLOBAL EQUITY INCOME FUND AGENTE:STATE STREET BANK
45.531 O
O

-LO
TRUST
INTERNATIONAL MONETARY FUND STAFF RET.PLAN AGENTE:NORTHERN
828.739 O
C

8
TRUST COMPANY
AND
BANK
STRET
AGENTE:STATE
WISDOMITREE INTERNATIONAL LARGECAP DIVIDEND FUND
278.326 C
C

COMPANY
BANK AND TRUST
STREET
NEW YORK STATE TEACHERS RETIREMENT SYSTEM AGENTE:STATE
3.395.403 O
O
S
COMPANY
િતા
TRI
AND
BANK
STREET
NEW YORK STATE TEACHERS RETIREMENT SYSTEM AGENTE:STATE
4.453.851
ದಿ
િ
5
AND TRUST COMPANY
BANK
STREET
AGENTE STATE
ਸਿ
EO
GLB
SCOTTISH WIDOWS INV SOL F ICVC-FUNDAMENTAL INDEX
2.110.633 0
0

COMPANY
AND TRUST
PRUDENTIAL RETIREMENT INSURANCE & ANNUITY COMPANY AGENTE:STATE STREET BANK
4.554.402

ਸਿੱ
COMPANY
TRUST
BANK AND
STREET
THE PRUDENTIAL INSURANCE COMPANY OF AMERICA AGENTE:STATE
853.225 C
C

l
COMPANY
VAILSBURG FUND LLC AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
27.166 O
C
ਸਿ
1
VAILSBURG FUND LLC AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 198.650


POOLED FUND AGENTE:STATE STREET BANK AND TROST
MANULIFE ASSET MANAGEMENT INTERNATIONAL EQUITTY
10.671 C
C

ਕਿ
INDEX POOLED F AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
MANULIFE ASSET MANAGEMENT INTERNATIONAL EQUITY
COMPANY
243.478 C
C
પ્ર
ਪ੍ਰ
RTHERN TRUST -LO
MUNICIPAL EMP ANNUITY E BEN FD CHICAGO AGENTE:NO
COMPANY
206.336 C


ਡਿੱ
COMPANY
ELFUN DIVERSIFIED FUND AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
291.401 ਸਿੱ
ਸਿੱ

હે
COMPANY
AND TRUST
BANK
REET
GE INVESTMENT INTERNATIONAL FUND AGENTE:STATE ST
597.612
ਸਿੱ

પ્ર
BANK AND TRUST COMPANY
STRICT
GE INVESTMENT CANADA INTERNATIONAL EQUITY FUND AGENTE:STATE
1.462.910 5
પિ
H
H
COMPANY
TRUST
EUROPE ALPHA COMMON TRUST FUND AGENTE:STATE STREET BANK AND
376.082 ਸਿ
ਸਿੱ
ਸਿੱ
SS BK AND TRIST COMPANY INVENTS FOR TAXEXEMPT RETIREMENT PL AGENTE:STATE STREET BANK AND TROST 46.016.852

1
COMMON TRE AGENTE STATE STREET BANK AND TRUST
DOW JONES SUSTAINABILITY WORLD INDEX NON-LENDING
COMPANY
96.791 ਸਿ
ਸਿ
ਸਿੱ
પિ
STATE STREET GLOBAL ADVISORS, CAYMAN AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY
COMPANY
7.994 F
F
F
F
Legenda : Pagina

EMARKET
SDIR

certified

1: Integrazione e Iistribuzione Risle Remunerazioni art. 123-tet; 3: Approvazione doc. Informativo piano investimento;

F: Favorevole; C: Contrario; A: Astenuto; -: Non Votante; X: Assente alla votazione

4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

Assemblea deil'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

NOMINATIVO PARTECIPANTI VOTAZIONI
SSGA RUSSELL FD GL EX-US INDEX NONLENDING QP COMMON TRUST FUND AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
DELEGANTI E RAPPRESENTATI
275,355
Parziale
Totale
ਦੇ



ਖਿ
I
ದಿ
COMPANY
SSCA FTSE RAFI DEVELOPED 1000 INDEX NON-LENDING COMMON TRE AGENTESTATE STREET BANK AND TRUST COMPANY
SSGA MSCI EAFE FINANCIALS INDEX NONLENDING COMMON TRUST FUND AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
206.863
854.946

ਸਿੱ
પિ
ਸਿੱ
ਸਿੱ

ਸਿੱ
EVA VALLEY MA1 LLC AGENTE:NORTHERN TRUST -LO
COMPANY
38.092


SSGA MSCI EUROPE SCREENED INDEX NON-LENDING COMMON TRUST FUND AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUSTI 451.727
પિ

A
COMPANY
STREET BANK AND TRUST COMPANY
MSCI EARE PROV SCREENED INDEX NON - LENDING COMMON TREUND AGENTERSTATE
તેી તેરી તેરી ਸਿੱ


AND TRUST COMPANY
STATE STREET GLOBAL ADVISORS LUXEMBOURG SICA V AGENTERSTATE STREET BANK AND TRUST COMPANY
BANK
STREET
GLOBAL ADVANTAGE FUNDS - MAJOR MARKETS TELLFONDS AGENTE:STATE
1.132.624
83.634


પિત
ਸਿੱ
8

2
AXA WORLD FUNDS AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 13.560.452 O
0
1
ar
BLACKROCK GLOBAL INDEX FUNDS AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 984.496
I
0
0
3
1
UNIVERSAL SHIPOWNERS MARINE INS ASS LTD EQUITY CLASS 3 AGENTE STREET BANK AND TRUST COMPANY 84.737 પિ
ਸਿੱ

DWS INVEST II AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 26.000 O
0
3
8
DWS INVEST AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 27.144.100 0
C
A
ਸਿ
TRUST COMPANY
GOLDMAN SACHS FUNDS AGENTE:STATE STREET BANK AND
128.199 ਸਿ
C
B
8
DYNASTY INVEST, LTD AGENTE NORTHERN TRUST -LO 16.676 C


2
TRUST COMPANY
GOLDMAN SACHS FUNDS AGENTE:STATE STREET BANK AND
1.706.988


5
GOLDMAN SACHS FUNDS II AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 1.198.648 C
0
2
12
MFS MERIDIAN FUNDS AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 75,561 C
C
ਸਿੱ
र्म
MARCH FUND AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY .448
102

ਸਿੱਖ
ਸਿੱ
3
UBS ETF-UDS-ETF DJ EURO STOXX 50 AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 4.291.555
ਸਿੱ
8
8
UBS ETF AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 7.130.479


5
COMPANY
F+C PORTFOLIOS FUND AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
959.930 C
C
0
8
F+C FUND AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 212.984 O
C
0
8
PWM VERMOGENSMANDAT - DWS AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 2.020.000
0

A
DEUT ASS & WEALTH MICM INV GMBH FOR DWS-MERKUR-FONDS 1 AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 550.000
29.078
C
0
5
6
BANK AND TRUST COMPANY
AGENTE STATE STREET
DEUT ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DWS FINANCIALS TYP O
DELFINCO. LP AGENTE: NORTHERN TRUST -LO
700.000
0
ದಿ
C

ਸਿੱ
H
5
DB PRIVATMANDAT AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 2.275.391 C
0

B
COMPANY
AND TRUST
STREET BANK
DEUT ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DWS INVESTA AGENTESTATE
14.000.000 C
O

COMPANY
TRUST
AND
BANK
STRICIET
DEUT ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DWS EUROVESTA AGENTE.STATE
4.300.000 C
0
ਸਿੱ
ਿੱ
COMPANY
TRUST
AND
BANK
STREET
DEUT ASS & WEALTH MNGM INV GMBEFOR LEA-FONDS DWS AGENTE:STATE
70.000 O
C
8
8
COMPANY
AND TRUST
BANK
STRET
DEUT ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR DWS TOP EUROPE AGENTE:STATE
8.000.000 C
C
A
ﻟﺪ
TRUST
BANK AND
STREET
DEUT ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR BASLER-AKTIENFONDS DWS AGENTE:STATE
3.000.000 C
0

2
COMPANY
DEUT ASS & WEATH MNGM INV GRIBI FOR SOP EUROLANDWERTE AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
COMPANY
323.308 C
C

ਸਿੱ
DEUT ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR BETHMANN STIFTUNGSFONDS AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST 536.533 C
C
પિ
ਇੱ
DEUT ASS & WEALTH MNGM INV GMBH FOR BETHNANN NACHHALTIGKEIT AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
COMPANY
391.147 C
C
E
E
Legenda : P

Pagina:

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

NOMINATIVO PARTECIPANTI VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale Totale 4
క్

T
FOURTH AVENUE INVESTMENT COMPANY AGENTE:NORTHERN TRUST -LO
COMPANY
73.466 ਸਿ
ਸਿ
ਸਿ
DWS INVESTMENT S.A. FOR POSTBANK VISION AGENTERSTATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 850.000 C
O
ਸਿ
DWS INVESTMENT S.A. FOR BITIMAN VERMOBILIES VERWALTUNG EXTRACT STATE STREET BANK AND TRUST 613,858 C
0
ਸਿ
ਸਿ
DVS INVESTMENT S.A. FOR BETHMANN VERMOEGENSVERN AUSCENTERSTATE STREET BANK AND TRUST
COMPANY
1.500.516 C
C
િ
DWS INVESTMENT S.A. FOR BETHMANN VERMOEGENSVERY WACHSTUM AGENTERSTATE STREET BANK AND THUST
COMPANY
585.119 C
C
ਿੱ
ਘਿ
COMPANY
DWS INVESTMENT S.A. FOR DWS ETOLLE AGENTERSTATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 869.698 C
C

ISHARES MSCI ACWI ETF AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 1.684.417 O
C

ਸਿੱ
COMPANY
COMPANY
ISHARES MSC1 ACWI EX US ETF AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
ISHARES EUROPE ETF AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
966.492
5.229.900
C
O
0
O
A


ISHARES MSCIEAFE GROWTH ETF AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 1.097.082 O
O
5
COMPANY
ISHARES MSCI EAFE ETF AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
46.939.024 O
0
1
1
CARROLL AVENUE PARTNERS LLC AGENTE :NORTHERN TRUST -LO 9 478
1
TRUST COMPANY
ISHARES MSCI EAFE VALUE ETF AGENTE:STATE STREET BANK AND
828.736
নে
C
C
4
COMPANY
TRUST
AND
ISHARES GLOBAL FINANCIALS ETF AGENTE:STATE STREET BANK
657.470 0
C
ਸਿ
COMPANY
ISHARES MSCI EMU ETF AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
29.753.100 O
O
1
COMPANY
TRIOST
ISHARES MSCI ITALY CAPPED ETF AGENTE:STATE STREET BANK AND
38.550.069 O
O

COMPANY
ISTARES MSCI KORUSA ETF AGENTLESTATE STREET BANK AND TRUST
197.340 C
C

COMPANY
ISHARES NSCI EUROPE RINANCIALS ELE AGENTE STATE STREET BANK AND TRUST.
870.865
2.
C
C

BLACKROCK INST TRUST CO NA INV FUNDSFOR EMPLOYEE BENEFIT TR AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST 32.087.999 0
C

ISHARES CORE MSCIEARE ETF AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY
COMPANY
1.594.544 C
C
ਿੱ
ISHARES CORE MSCITOTAL INTERNATIONAL STOCK ETF AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 366.775 O
C
ਸਿ
ਦੇ
COMPANY
AND TRUST
ISHARES MSCI WORLD ETF AGENTE:STATE STREET BANK
54.940 0
0
2
-LO
BUNTING INTERNAT. DEVEL. EQUITY TE LLC AGENTE:NORTHERN TRUST
25.960 ਸਿ
ਸਿੱਖ
18
ਸਿ
ISHARES MSCI EUROPE IMI INDEX ETF AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 8.447 0
0
F
ਸਿ
BANK AND TRUST COMPANY
STRICET
ISHARES INTERNATIONAL FUNDAMENTAL INDEX FUND AGENTE:STATE
251.909 C
C
ਸਿੱ
TRUST COMPANY
THRIFT SAVINGS PLAN AGENTE: STATE STREET BANK AND
29.543.300 C
0
ਸਿੱ
COMPANY
AND TRUST
BLACKROCK CDN MSCLEAFE EQUITY INDEX FUND AGENTE:STATE STREET BANK
3.216.766 0
O

COMPANY
BANK AND TRUSTI
BLACKROCK CDN WORLD INDEX FUND AGENTE:STATE STREET
185.262 C
C
5
BLACKROCK CDN MSCIEAFE INDEX PLUS FUND AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 198,247 C
C

ACWI EX-US INDEX MASTER PORTFOLIO OF MASTER INVESTMENT PTF AGENTERS BANK AND TRUST 239.024 C
C

ਸਿ
INTERNATIONAL TILTS MASTER PORTFOLIO OF MASTER INVESTMENT PTF AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
COMPANY
COMPANY
1.196.622 C
C
પિ
INTERNATIONAL EQUITY INDEX PLUS FUNDS B AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 184.821 C
C
ਸਿੱ
GLOBAL MULTI-CAP EQUITY FUND B AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 165.410
C
ਸਿ
-LO
THE BUNTING FAMILY INTERNATIONAL DEVELOP AGENTE:NORTHERN TRUST
75.922 િ
િ

Legenda : Pagina:

1: Integrazione e Distribuzione Riserverazioni art. 123-ter; 3: Ryprovazione doc. informativo piano investimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

EMARKET
SDIR

0

certified

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

NOMINATIVO PARTECIPANTI VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale Totale 7
E

L
AGENTE STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY
RUSSELL DEVELOPED EX-U.S. LARGE CAP INDEX FUND B
117.740 C
0

COMPANY
TRUST
MSCI EQUITY INDEX FUND B-ITALY AGENTE:STATE STREET BANK AND
319.462 C
0

2
COMPANY
TRUST
AND
BANK
STREET
WORLD ALPHA TILTS NON-LENDABLE FUND B AGENTE:STATE
24.789 0
0

TRUST COMPANY
BANK AND
STRET
BGI MSCI EUROPE EQUITY INDEX FUND B AGENTE:STATE
3.434.311 C
C

AND TRUST COMPANY
BANK
STRET
BEI MSCIEARE EQUITY INDEX NON-LENDABLE FUND B AGENTE:STATE
4.202.708 C)
O

COMPANY
TRUST
BANK AND
BGI MSCI EMU IMI INDEX FUND B AGENTE:STATE STREET
420.058 C
O
3
2
COMPANY
GLOBAL ALPHA TILTS FUND B AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
1.886 C
0

BANK AND TRUST COMPANY
STREET
EUROPEEX-CONTROVERSIAL WEAPONS EQUITY INDEX FUND B AGENTE:STATE
1.371.375 C
O

BANK AND TRUST COMPANY
INTERNATIONAL ALPHA TILTS FUND B AGENTE:STATE STREET
35.097 O
0
ਸਿੱ
2
GLOBAL EX US ALPHA TILTS FUND B AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 236.502 O
0
ਜਿ
5
ARMY EMERGENCY RELIEF AGENTE: NORTHERN TRUST -LO 178.189 C


ST -LO
MF INTERNATIONAL FUND LLC AGENTE: NORTHERN TRU
30.621 C
5
ਡਿ
H
AGENTESTATE STREET BANK AND TRUST COMPANY
TRUST FOR RETIR MED, DENT & LIFE INS ARMY&AIR FORCE EXCH
305.098


H
THE RETIREMENT ANN PL FOR EMPL OF THE ARMY&AIR FORCE EX SERV AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST 663.661

ਸਿ
COMPANY
SONOMA COUNTY EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION AGENTESSTATE STREET BANK AND TRUST
COMPANY
485.459

ਸਿ
ਸਿ
COMPANY
AND TRUST
STREET BANK
TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM OF THE STATE OF ILLINOIS AGENTE:STATE
1.639.240 C


H
COMPANY
BANK AND TRUST
STREET.
CENTRAL PENSION F OF INT UNION OF OPERAT & PART EMPL AGENTE:STATE
2.315.500 C
0

2
COMPANY
BANK AND TRUST
WESTERN METAL INDUSTRY PENSION AGENTE:STATE STREET
160.825


8
COMPANY
TRUST
M INTERNATIONAL EQUITY FUND AGENTE:STATE STREET BANK AND
1.265.480


H
COMPANY
AND TRUST
BANK
STIRIBET
THE CIVIL SERVICE SUPERANNUATION FUND AGENTE:STATE
86.015 C
0

H
BP PENSION FUND AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 6.829.017 O
0

B
NEW ENGLANDTEAMSTERS AND TRUCKING INDUSTRY PENSION PLAN AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 395.984 ਸਿੱ

ದಿ
1
LTW INVESTMENTS LLC AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 37.561 C
5

ਪਿ
THE OAKMARK INTERNATIONAL FUND AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 167.703.800


B
STREET BANK AND TRUST COMPANY
HARRIS ASSOCIATES INTERNATIONAL VALUE L.P AGENTE:STATE
5.107.228


ਸਿ
COMPANY
INTERNATIONAL GROUP TRUST I AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
444.800 C
0

COMPANY
INTERNATIONAL LP I AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
10.190 C
0
ਦਿ
ਿ
GROUP TRUST AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
INTERNATIONAL PAPER CO COMMINGLED INVESTMENT
198.119 0
0

ARAB BANK FOR ECONOMIC DEVELOPMENT IN AFRICA AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY
COMPANY
297.571
COMPANY
TRUST
IBM 401K PLUS PLAN AGENTE:STATE STREET BANK AND
1.656.111 C

C)

ਸਿ
COMPANY
BANK AND TRUST
DEPARTMENT OF STATE LANDS AGENTE:STATE STREET
77.834

ਸਿ
AMERICAN AIRLINES INC. PLOTS RET BENEFIT PROGRAM VAR INCOME AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST 1.484.094 8
ਸਿ
ਪਿ
14
COMPANY
RUSSELL TRUST CO COMMINGLED EMPLOYEE BENEFIT FUNDS TRUST AGENTLY STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 4.874.839 C
C
2
L TW GROUP HOLDINGS, LLC AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 87.772 O


OFFICIALS AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY
PENSION FUND ASSOCIATION FOR LOCAL GOVERNMENT
622.638

8
8
SSGA GLOBAL INDEX PLUS TRUST AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 43.710 ਸਿ

2
B
STEM AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY
OKLAHOMA FIREFIGHTERS PENSION & RETIREMENT SY
429.228 ਪਿ
ਸਿੱ

IBM RETIREMENT PLAN AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 240.277 C
O
2
ਸਿ
Legenda: Pagina

26

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

NOMINATIVO PARTECIPANTI VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Totale
Parziale
D


L
TRUST COMPANY
IBM RETIREMENT PLAN AGENTE:STATE STREET BANK AND
124.400 ਸਿੱ
ਸਿੱ
ਦੀ
STATE OF ALASKA RETIREMENT AND BENEFITS PLANS AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 340.765

5
B
BANK AND TRUST COMPANY
STREET
THA-CREF INTERNATIONAL EQUITY INDEX FUND AGENTE:STATE
5.073.683
ਸਿ
5
5
COMPANY
TRUST
BANK AND
B. B. T.
STR
MET INVESTORS SERIES TRUST-HARRIS OAKMARK INT PTF AGENTESTATE
20.021.500 ਸਿੱ
ਦਿੱਤੀ
ਟ੍ਰ
BANK AND TRUST
STREET
AGENTE STATE
F
RUSSELL INVESTMENT COMPANY - RUSSELL INTERN DEVELOPED MKT
3.475.847 C
C
ਸਿੱ
COMPANY
REGIME DE RETRAITE DE L'UNIVERSITE DE MONTREAL AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 1.396.839 ਸਿੱ
C
C
ਦੇ
-LO
LEHMAN-STAMM FAMILY PARTNERS LLC AGENTE:NORTHERN TRUST
17.918
ਸਿੱਖ

TRUST COMPANY
DELUXE CORPORATION MASTER TRUST AGENTE:STATE STREET BANK AND
254.019 C
O
5
COMPAN
િંતા
TRE
AND
CATHOLIC HEALTHCARE PARTNERS AGENTE:STATE STREET BANK
566.696 0
C
2
AND TRUST COMPANY
BANK
STREET
VALIC COMPANY I - INTERNATIONAL EQUITIES FUND AGENTE:STATE
1.632.450 C
O

COMPANY
TRUST
AND
BANK
STARTET
VALIC COMPANY I-INTERNATIONAL GROWTH I FUND AGENTE:STATE
351,260 0
0
3
2
COMPANY
TRUST
STREET BANK AND
VALIC COMPANY I - GLOBAL STRATEGY FUND AGENTE:STATE
549.874 C
O

BANK AND TRUST
STIRIE ET
AGENTE: STATE
METROPOLITAN SERIES FUND MORGAN STANLEY EAFE INDEX PORTFOLIQ
815.086 ਸਿ
0
ਦੇ
વિત્ત
COMPANY
PROFESSIONALS EUROPEAN EQUITY FUND AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 236.309 C
0
ਸਿੱ
COMPANY
HARBOR INTERNATIONAL FUND AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
224.916.929 ਸਿੱ
ਦਿੱਤੀ
1
COMPANY
STATE OF MINNESOTA AGENTESSTATE STREET BANK AND TRUST
171,260 ਸਿੱ
ਯੁ
8
COMPANY
STATE OF MINNESOTA AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
23.690 C
0

LAS OLAS EQUITY PARTNERS LP AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 6.641 0
C
2
BANK AND TRUST COMPANY
STREET
RUSSELL INVESTMENT FUNDS NON-U.S. FUND AGENTE:STATE
564.717 C
C

COMPANY
MITCHELLS AND BUTLERS CIF LIMITED AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
110.634 0
O
A
COMPANY
TRUST
AND
BANK
TRANSAMERICA GLOBAL ALLOCATION AGENTE:STATE STREET
186.639 0
C

ਸਿ
BANK AND TRUST COMPANY
STRET
JOHN HANCOCK INSURANCE COMPANY OF VERMONT AGENTE:STATE
58.525 0
C
H
ਿ
MASSMUTUAL SELECT OVERSEAS FUND AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 921.700
ਸਿੱਖ

COMPANY
MML FOREIGN FUND AGENTERSTATIO STREET BANK AND TRUST
859.607 ਸਿੱ

1
COMPANY
SPDR MSCI ACWI EX-US ETF AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
367.898 ਸਿੱ


COMPANY
SPDR S&P WORLD (EX-US) ETF AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
626.388 ਸਿ


BANK AND TRUST COMPANY
STREET
SPDR S+P INTERNATIONAL FINANCIAL SECTOR ETF AGENTE:STATE
24.132
ਸਿ
3
COMPANY
TRUST
AND
BANK
STREET
MULTI-STYLE, MULTI-MANAGER FUNDS PLC AGENTE:STATE
1.031.315 O
O

B
-LO
TRUSTI
THE MARATHON-LONDON GLOBAL INVESTMENT TRUST I AGENTE:NORTHERN
24.108 C
0
ਟਿੱ
5
COMPANY
TRUST
AND
BANK
STREET
CONSOLIDATED EDISON RETIREMENT PLAN AGENTESSTATE
1.169.535 O
O
d
2
TRUST COMPANY
AND
BANK
87
RE
ST
MORGAN STANLEY INST F INC - ACTIVE INT ALLOCATION PTF AGENTE:STATE
388.635 O
O

2
BANK AND TRUST COMPANY
STREET
AGENTE:STATE
PTF
MORGAN STANLEY INSTITUTIONAL FD TR - GLOBAL STRATEGIST
896.366 C
O

5
AND TRUST COMPANY
BANK
STREET
THE UNIVERSAL INST F INC - GLOBAL TACT ASSET ALL PTF AGENTE:STATE
339.187
0
ਸਿੱ
ਦੇ
COMPANY
TRUST
AND
BANK
ILLINOIS STATE BOARD OF INVESTMENT AGENTESTATE STREET
157
872.
C
0
0

5
COMPANY
TRUST
AND
BANK
NUVEEN INTERNATIONAL SELECT FUND AGENTE:STATE STREET
.451
442
C
C
8
H
BANK AND TRUST COMPANY
STRET
SSGA INTERNATIONAL EQUITIES INDEX TRUST AGENTE:STATE
353.538

ਤੇ
A
SSCA WEALTH WEIGHTED GLOBAL EQUITIES INDEX TRUST AGENTESTATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 21.770
ਸਿ

8
AND TRUST COMPANY
CHEVRON UK PENSION PLAN AGENTE:STATE STREET BANK
42.700 ದಿ
િ

Legenda : qina
Pa
27

Legenda:

1: Integrazione e Distribuzione Riserverazioni art. 123-ter; 3: Approvazione doc. Informativo piano investimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

Assemblea dell'8/05/2014 – Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

NOMINATIVO PARTECIPANTI VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale Totale y
E

T
BRUNEI INVESTMENT AGENCY AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 1.287.099 0
C
ਟ੍ਰ
-LO
TRUST
MARATHON-LONDON INTERNATIONAL I AGENTE:NORTHERN
THIE
1.604.043 C
0
L
L
COMPANY
TRUST
AND
SSGA MSCI EAFE INDEX FUND AGENTE:STATE STREET BANK
919.065
3
L
BANK AND TRUST COMPANY
STIRIBIETI
WORKERS COMPENSATION BOARD-ALBERTA AGENTE:STATE
129.244 0
0

COMPANY
TRUST
AND
BANK
SSGA WORLD 1NDEX EQUITY FUND AGENTE:STATE STREET
1.022.277
ਤੋਂ
ਸਿੱ
COMPANY
TRUST
AND
BANK
SSGA ITALY INDEX EQUITY FUND AGENTE:STATE STREET
440.325


COMPANY
TRUST
AND
BANK
STRET
SSGA EUROPE ALPHA EQUITY FUND I AGENTE:STATE
181.773
ਪਿ
ਸਿ
COMPANY
BANK AND TRUST
SSGA EMU INDEX EQUITY FUND AGENTE:STATE STREET
6.479.449

2
COMPANY
TRUST
AND
BANK
STREET
SSGA FINANCIALS INDEX EQUITY FUND AGENTE:STATE
84.647


COMPANY
ST
TRI
AND
BANK
SA STREET TRACKS SM ETFS AGENTE:STATE STREET
269.751
ਸਿੱ


COMPANY
TRUST
AND
BANK
STREET
SSGA EUROPE ENHANCED EQUITY FUND AGENTE:STATE
347.459 ਸਿੱ

2
BANK AND TRUST COMPANY
SSGA EUROPE INDEX EQUITY FUND AGENTE:STATE STREET
1.246.323

2
- ()
ST
TRI
THE NEW YORK TIMES CO. PENSION TRUST AGENTERNORTHERN
108.195

ਸਿ
COMPANY
TRUST
AND
BANK
REET
SSGA EMU ALPHA EQUITY FUND I AGENTE:STATE ST
964.760

2
TRUST COMPANY
BANK AND
STREET
SSGA WORLD SRI INDEX EQUITY FUND AGENTESTATE
258.772

3
COMPANY
AARGAUISCHE PENSIONSKASSE AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
478,142 1
ਪ੍ਰ
3
O
BANK AND TRUST COMPANY
STREET
AGENTE:STATE
TRUST
SAINT-GOBAIN CORPORATION DEFINED BENEFIT MASTER
146.084


COMPANY
STREET BANK AND TRUST
AGENTE STATE
CATHOLIC HEALTHCARE PARTNERS RETIREMENT TRUST
297.745 C
C
2
COMPANY
ANDRA AP-FONDEN (AP2) AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
499.794
6
C
C
2
COMPANY
BANK AND TRUST
STRICET
ABBEY LIFE ASSURANCE COMPANY LIMITED AGENTE:STATE
626.388
C
C
C
ਸਿੱ
ਸਿ
STREET BANK AND TRUST
AGENTE:STATE
- EURO GROWTH F
SCOTTISH WIDOWS OVERSEAS GROWTH INV F ICVC
409.394
C


COMPANY
STATE STREET TRUSTEES LIMITED ATF SWIP CAPITAL TRUST AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 582.801 C
C

ਸਿੱ
EO FD AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY
SCOTTISH WIDOWS INV SOLUTIONS FICYC-EUROPEAN (EX UK)
4.522.970 C
D
ਪਿ
பு
-LO
TRUST
SENTINEL INTERNATIONAL FUND AGENTE:NORTHERN
31.62
ਪ੍ਰ
5
3
AND TRUST COMPANY
AMERICAN LEGACY FOUNDATION AGENTE:STATE STREET BANK
189.403 C
C
2
ਸਿ
COMPANY
TRUST
AND
STREET BANK
ELFUN INTERNATIONAL EQUITY FUND AGENTE:STATE
1.735.198
ਸਿ

COMPAN
TRUST
AND
SPDR DJ EURO STOX 50 ETF AGENTE:STATE STREET BANK
27.090.787 ਟਿੱ
ਸਿ
ਸਿ
COMPANY
TRUST
AND
BANK
STREET
EUROPE INDEX PLUS COMMON TRUST FUND AGENTE:STATE
458
38


ਸਿ
COMPANY
TRUST
AND
COMMON TRUST ITALY FUND AGENTE STATE STREET BANK
10.246.378
ਸਿੱ

1
AND TRUST COMPANY
BANK
STRIET
GE INSTITUTIONAL FUNDS-INTERNATIONAL EQUITY FUND AGENTE:STATE
11.341.404
ਸਿੱ

BANK AND TRUST COMPANY
STREET
AGENTE:STATE
FUND
INSTITUTIONAL FUNDS-STRATEGIC INVESTMENT
(-),
1.047.816
ਸਿ

COMPANY
AND TRUST
BANK
STREET
AGENTE STATE
GE INVESTMENTS FUNDS. INC. - TOTAL RETURN FUND
469.355 C
C

AND TRUST COMPANY
BANK
STREET
ISHARES II PUBLIC LIMITED COMPANY AGENTE:STATE
51.934.561 0
C

AND TRUST COMPANY
BANK
ISHARES PUBLIC LIMITED COMPANY AGENTE:STATE STREET
7.353.510 C
C
ਸਿ
ਸਿ
-L()
TRUST
SENTINEL INTERNATIONAL TRUST AGENTE:NORTHERN
5.055 ਸਿੱ
5
ਸਿੱ
AND TRUST COMPANY
BANK
STREET
ISHARES V PUBLIC LIMITED COMPANY AGENTE:STATE
433.198 C
C
તિ
BANK AND TRUST COMPANY
STRIDET
ISHARES III PUBLIC LIMITED COMPANY AGENTE:STATE
.547.346 O
O

5
COMPANY
TRUST
BANK AND
STRICET
ISHARES VI PUBLIC LIMITED COMPANY AGENTESTATE
56.749 C
C
ਸਿੱ
STREET BANK AND TRUST COMPANY
ISHARES IV PUBLIC LIMITED COMPANY AGENTE:STATE
25.929


ਿ

Legenda:

1: Integrazione elsposizione Riserve: 2: Relazione sulle Remunerazioni art. 123-ter; 3: Reprovazione doc. informativo piano investimento;
4: Acquisto e disposizione azioni pr

Pagina: 28

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI
NOMINATIVO PARTECIPANTI
Parziale Totale P


L
ISHARES VII PLC AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 12.991.263 C
O
8
ISHARES I INVESTK MIT TGV ISHS ST. EUROPE600 BS UCITS ETF DE AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 5.880.413 C
O
ਿ
1
COMPANY
TRUST
AND
BANK
STREET
ATE
AGENTE:ST
(DE)
ETF
BLACKROCK AM DE AG FOR ISHARES EURO STOXX 50 UCITS
34.541.689 O
0
1
3
COMPANY
TRUST
AND
BANK
STREET
AGENTE:STATE
BLACKROCK AM DE FOR ISHARES EURO STOXX BANKS (DE)
25.549.200 C
0
3
127
COMPANY
TRUST
BANK AND
STRET
(DE) AGENTE:STATE
CITS ETF
BLACKROCK AM DE FOR ISHS DJ EUROZONE SUST SCR. U
8
904 63
O
O
F
12
COMPANY
TRUST
AND
BANK
STREET
(DE) AGENTE:STATE
BLACKROCK AM DE FOR ISHARES EURO STOXX UCITS ETF
.474.904
3
O
C
H
H
FORD FOUNDATION AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 86.263 C
C

QS INVESTORS DBI ALL COUNTRY AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 9.876 C
O

UCITS ETF (DE) AGENTE:STATE STREET BANK AND TRUST
BLACKROCK AM DE FOR ISHS STOXX EUROPE LARGE 200
109.777
O

ਸਿ
STREET BANK AND TRUST COMPANY
BLACKROCK AM DE FOR ISHARES STOXX EUROPE 600 UCITS ETF (DE) AGENTE:STATE
COMPANY
6.423.517 C
0

COMPANY
TRUST
AND
BANK
STREET
AGENTE:STATE
OIS F
re
PRUD
NAT WESTM BK PLC ATF THE PRUD QUAL INV SC UM UT-
4.160.983
C
8
COMPANY
TRUST
AND
BANK
STREET
AGENTE:STATE
BRITISH AIRWAYS PENSION TR ATF AIRWAYS PENSION SCHEME
383.000 O
O
B
12
COMPANY
BANK AND TRUST
STREET
AGENTE:STATE
BRITISH AIRWAYS PENSION TR LTD ATF NEW AIRWAYS PENS SCHEME
390.950
8
C
O
8
2
FRANKFURT
CREDIT AGRICOLE TITRES AGENTE DEUTSCHE BANK AG
418.510 ਡ੍ਰਿੱ
ਸਿ
1
0
COMPANY
UST
TR
AND
ALLIANZ GLOBAL INVESTORS FUND Agente: STATE STREET BANK
866,324 C
0
12
AND TRUST COMPANY
BANK
STRET
ALLIANZ INSTITUTIONAL INVESTORS SERIES Agente: STATE
640.109 C
0
B
COMPANY
TRUST
AND
ALLIANZ SUISSE - STRATEGY FUND Agente: STATE STREET BANK
77.258 C
O

TRUST COMPANY
AND
BANK
ALLIANZ EURO PROTECT DYNAMIC PLUS Agente: STATE STREET
242.331 C
O

8
-10
TRUST
RBC TRUST CO. FUND FOR GRANTOR TRUST AGENTERNORTHERN
256.695 C

5
RP RENDITE PLUS Agente: STATE STREET BANK AND TRUST COMPANY 458.673 O
O
12
8
MULTILATERAL INVESTMENT GUARANTEE AGENCY 94.455 C
O

CONSTRUCTION AND BUILDING UNIONS SUPERANNUATION FUND 243.423


A
BLACKROCK GLOBAL OPPORTUNITIES V.I. FUND OF BLACKROCK VARIABLESERIES FUNDS,INC S
વેતું ()રે
C
0

b
QUALITY EDUCATION FUND 242.042
ਸਿੱ
5
ODEY CONTINENTAL EUROPEAN FUND BEAUFORT HOUSE 6.214.400 C
O

OUEENSLAND INVESTMENT TRUST NO 2 177.067


5
ING TEMPLETON GLOBAL GROWTH PORTFOLIO 922.077 C
O

1
BBVA BONO 2007 C FI 1.739.381 C)
O

1
VICTORIAN SUPERANNUATION FUND 695.086 C
O
8
8
COMMON DAILY EAFE INDEX FUND AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 683.365 C
5

UNISUPER .481
962

O
O
3
GOVERNMENT EMPLOYEES SUPERANNUATION_ BOARD 766.633 C
C
B
1
QIC INTERNATIONAL EQUITIES FUND 89.212
ਸਿ

B
BLACKROCK LIFE LIMITED 33.547.595 O
0
E
1
BNYMTD (UK) LTD AS TTEE OF BLACKROCK INSTITUTIONAL EQUITY FUNDS 1.457.805 C
O

BNYMTD (UK) AS TRUSTEE OF BLACKROCK CONTINENTAL EUROPE EQUITY TRY TRACKER FUND 6.181.118 C
0
B
8
SANTANDER PREMIUM FD SUBFUND EU.EX UK EQUITIES ABBEY NAT. HOUSE 403.353

F
12
ROTHSCHILD & CIE BANQUE BACK OFFICES 39.490.506 C
C

ING DUURAZAAM REND BASIS FUND 1.234.084 C


Tarana al Pagina

Legenda :

1: Integrazione e Distribuzione Riserver 2: Remunerazioni art. 123-ter; 3: Reprovazione doc. informativo piano investimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

29

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

NOMINATIVO PARTECIPANTI VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale Totale V


ING FUNDS SERVICES, LLC 632,596 C
O
H
5
BANK OF BOTSWANA AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 559.291 C
O
5
TELSTRA SUPERANNUATION SCHEME 259.803 C
C
5
DESERET MUTUAL MASTER RETREMENT PLAN 894.625 D
O
8
ING INTERNATIONAL VALUE EQUITY FUND 2.022.364 0
0
8
ING INTERNATIONAL VALUE PORTFOLIO 670.047 0
0
3
EP GLOBAL OPPORTUNITIES TRUST PLC 1.242.024 O
0
1
2
BOARD
GOVERNMENT EMPLOYEES SUPERANNUATION
4.646.702 0
0
5
BOARD
GOVERNMENT EMPLOYEES SUPERANNUATION
170.500 0
0
H
UBS INTERNATIONAL SHARE FUNDS 692,055
2
A
GUIDEMARK WORLD EX - US FUND 223,400
1
5
BLACKROCK GLOBAL OPPORTUNITIES EQUITY TRUST 2.274.740 O
O
A
A
NATIONAL COUNCIL FOR SOCIAL SEC FUND AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 1.310.290 12

3
A
ING INVESTMENT MANAGEMENT EUROPE NV 1.059.637 0
0
B
AK STEEL CORPORATION MASTER PENSION TRUST 1.160.167 0
O
2
B
THE PRUDENTIAL SERIES FUND INC-GLOBAL PORTFOLIO 1.188.527 O
C
3
NON-US EQUITY MANAGERS PORTFOLIO 1 SERIES 1.369.371 O
C
A
ING TEMPLETON FOREIGN EQUITY PORTFOLIO S
2.593.07
O
O
A
b
THE PRUDENTIAL INVESTMENT PORTFOLIOS INCDRYDEN ACTIVE ALLOCATION 18.482 5
H

A
LOCAL 705 INTERNATIONAL BROTHERHOOD OF TEAMSTERS PENSION FUND 230.174 O
0
MERCER OSS TRUST 333.636 O
0
12
B
VISION POOLED SUPERANNUATION TRUST 30.670
A
3
13
THE GREAT EASTERN LIFE ASSURANCE 50.454 O
D
A
2
CENTRAL PROVIDENT FUND BOARD AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 151.606 5
A
A
2
PS FTSE RAFI DEVEL MAR EXUS PORT 881.519

L
5
AND INCOME TRUST
BLACKROCK INTERNATIONAL GROWTH
2,563.200 O
C
E
BLACKROCK GLOBAL FUNDS 157.359.632 O
O
H
5
INVESCO FUNDS 8
17.567.13
O
0
2
5
ING INTERNATIONAL HIGH DIVIDEND EQUITY INCOME FUND 273.772 O
0
5
5
ARK LIFE ASSURANCE COMPANY LIMITED 125.369 O
O
J
5
MLC LIMITED 47.556 D
O
0
A
POWERSHARES GLOBAL FUNDS IRELAND PUBLIC LIMITED COMPANY 98.365 1

8
A
GOLDMAN SACHS GMS ERISA GROUP TRUST 717.968 C
C
5
8
ING INVESTMENT TRUST COMPANY 190.073 O
O
A
A
NATIONAL COUNCIL FOR SOCIAL SEC FUND AGENTE:NORTHERN TRUST -LQ 198.230 C
0
A
1
CONSTRUCTION AND BUILDING UNIONS SUPERANNUATION FUND 257.370 C
0
A
7
ING GLOBAL VALUE ADVANTAGE PORTFOLIO 621.538 0
0
12
B
THE BANK OF KOREA 2.377.448 A

20
20
THE BANK OF KOREA 689.845 0
C
B
B
CF 7IM AAP ADVENTUROUS FUND 428.017 ਸਿ
ਸਿੱ
ਸਿ
Legenda : Pagina: 30

1: Integrazione e Distributione Riserve: 2: Relazione sulle Remnerazione doc. informativo piano investimento;
4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRUSENTATI
NOMINATIVO PARTECIPANTI
Parziale l'otale y


CF 7IM AAP BALANCED FUND 1.797.672 1
5
8
CF 7IM AAP MODERATELY ADVENTUROUS FUND 1.226.982 1
1
5
CF 71M AAP MODERATELY CAUTIOUS FUND 827.499 A
E
1
5
GS TACS MARKET CONTINUOUS (INTL) LLC 1.208.905
0
1
2
ING INTERNATIONAL INDEX PORTFOLIO 1.490.085 C
0
1
12
NATIONAL COUNCIL FOR SOCIAL SECURITY FUND, P.R.C AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 1.348.281 O
0
55
PRINCIPAL FUNDS INC INTERNATIONAL VALUE FUND 1 1.157.756 C
8
5
INVESCO PERPETUAL EUROPEAN EQUITY FD 4.607.378 C
C
8
INVESCO PERPETUAL GLOBAL EX UK ENHANCED INDEX FD 116.505 O
O
3
ING EURO STOX 50 INDEX PORTFOLIO 2.634.314 O
O
2
8
INVESCO PERPETUAL EUROPEAN EQUITY INCOMETRUST 2.250.735 0
O
A
5
INVESCO FUNDS SERIES 660.907 C
C
8
ALLSTATE LIFE INSURANCE EUROPEAN EQUITY PF S
1.609.19
O
0
H
12
FUND
PRINCIPAL FUNDS INC.- INTERNATIONAL EQUITY INDEX
6
570.93
C
0
1
B
EVERGREEN ALTERNATIVE CAPITAL INC. 47.291 C
0

5
POWERSHARES GLOBAL FUNDS IRELAND PLC 7.509 5

5
8
FIDELITY SALEM STREET TRUST AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 1.409.670 0
O
A
8
SEVENTH SWEDISH NATIONAL PENSION FUND - AP7 EQUITY FUND 8.875.650 C
C

A
JOHNSON CONTROLS PENSION PLAN 1.078.420 3

8
A
DBX TRACKERS MSCI EAFE 404.069 C
0
5
5
SERIES FUND,INC
MAXIM INTERNATIONAL INDEX PORTFOLIO OF MAXIM
S
492.54
0
0
12
2
TRILOGY GLOBAL EQUITY FUND 142.432 0
O
B
5
FEDERATED INTERNATIONAL LEADERSFUND 119.350
8
J
0
વિત્તર
5
BLACKROCK FUNDS INTERNATIONAL OPPORTUNITIES PORTFOLIO 4.819.270 0
C
A
PENN SERIES DEVELOPED INTERNATIONAL INDEX FUND 91.827
5
F
8
WILMINGTON MULTI-MANAGER INTERNATIONAL FUND 799.488 C
O

E
TEMPLETON GROWTH FUND ISS 88 FRANKLIN TEMPLETON 1.356.896
5

AGENTE NORTHERN TRUST -LO
FIDELITY ADVISOR SERIES VIII: FIDELITY ADVISOR OVERSEAS FUND
681.200 8
8
WM POOL EQUITIES TRUST NO.38 22.350 O
0
5
2
ADVANCED SERIES TRUST-AST INTERNATIONAL VALUE PORTFOLIO 4.583.433 2

3
5
PRUDENTIAL SERIES FUND-SP INTERNATIONAL VALUE PORTFOLIO
268.09
5

10
PORTFOL
ADVANCED SERIES TRUST AST T.ROWE PRICE ASSET ALLOCATION
3.321.128 0
O
3
8
THE TARGET PORTFOLIO TRUST INTERNATIONAL EQUITY PORTFOLIOTFOLIO 821,904
5
ਟਿ
5
FUND
PRUDENTIAL WORLD FUND INC - PRUDENTIAL INTERNATIONAL VALUE
106.979
A
H
ADVANCED SER TR AST SCHRODERS MULTI-AS.WORLD STRATEGIC PORTFOLIO 400.435 O
0
8
H
UNIPENSION INVEST FMBA GLOBAL AKTIER II 138.843 O
0
5
8
MAJEDIE ASSET MANAGEMENT (INTERNATIONAL) INVESTMENT COMPANY PLC 28.835 O
O
3
5
BLACKROCK FUNDS GLOBAL OPPORTUNITIES PORTFOLIO ﮐﺎ
683.01
O
O
A
H
EXELON PEACH BOTTOM UNIT 1 QUAL. FUND AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 12.287 C
8
2
TORONTO TRANSIT COMMISSION PENSION FUND AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 1.141.427 ਸਿ

3
Legenda : Pagina

Integrazione e Distribuione Rioni Remnerazioni art. 123-ter; 3: Approvazione doc. informativo piano investimento;
Roquisto e disposizione azioni proprie; 1: 4:

EMARKET
SDIR

certified

31

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

NOMINATIVO PARTECIPANTI VOLAZINI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale Totale P

C
POWERSAHRES S(AND)P INTERNATIONAL DEVELOPED HIGH BETA PORTFOLIO 8.847

2
ADVANCED SERIES TRUST AST FRANKLIN TEMPLETON FOUNDING FD ALLOCAT 704.786
ਟ ਪੱ
ਸਿੱ
5

MAJEDIE ASSET UK EQUITY FUND 874.615
S
C
0
2
2
UNITED KINGDOM SPECIALIST EQUITY FUND 173.241 0
0
5
5
EQUATOR INVESTMENT PROGRAMMES 165.647 C
O
5
2
STANLIB FUNDS LIMITED STANDARD BANK HOUSE 498.578 C
O
8
B
INVESTIN PRO F.M.B.A. 3.466.792 O
0
H
1
ALLIANCE TRUST SUSTAINABLE FUTURE EUROPEAN GROWTH FUND 520.649
C
O
O
C
5
ALLIANZ GLOBAL INVESTORS EUROPEGMBH 5.156.733 0
0
F
2
ALLIANZ GLOBAL INVESTORS EUROPEGMBH ALD FONDS 346.654 0
C
6
NAV CANADA PENSION PLAN AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 149.067 C
C

2
RIVER AND MERCANTILE WORLD RECOVERY FUND 460.000
C
1
2
NYKREDIT BANK A/S 26.801
3
2
5
LPI PROFESSIONEL FORENING. LPI AKTIER GLOBALE II 226.552 0
0
3
2
MERCER PASSIVE INTERNATIONAL SHARES FUND 118.650
A
A
2
ADEPT INVESTMENT MANAGEMENT PLC 66.734 5

3
2
ADEPT INVESTMENT MANAGEMENT PLC 154.496 0
C

3
DB X-TRACKERS MSCI ALL WORLD EX-US HEDGED EQUITY FUND 3.145 0
C
2
1
VIDENT INTERNATIONAL INDEX FUND 456.932 0
0
3
L
DB X TRACKERS MSCI EUROPE EQUITY 39.964 C
C
8
1
MAJEDIE INSTITUTIONAL TRUST 578.707 O
C
3
2
RAUMA LLP THE CORPORATION TRUST COMPANY AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 354.277


SULTANATE OF OMAN MINISTRY OF DEFENCE PENSION FUND 95.709 0
C
5
MI-FONDS K10 192.714 0
0
2
PRINCIPAL FUNDS INC GLOBAL MULTI STRATEGY FUND 17.496 0
0
1
1
STICHTING BEWAARDER INTERPOLIS PENSIOENEN BELEGGINGSPOOLS 276.856 0
C
C
3
PETTELAAR EFF.BEW.BEDR.INZAKE SNS EURO AAND 5.052.196 0
0
C
L
STG PFDS CORP EXPRESS MANDAAT ALLIANCE CAPITA 77.943 O
O
12
3
ST.BW. ZWITSERL BELFDS MANDAAT SNS AM 6.802.585 O
C
C
ST. SPOORWECPFDS MANDAAT BLACKROCK 342.870 O
1
1
STG PFDS V.D. GRAFISCHE 2.130.559

1
STG PFDS AHOLD 616.979 0


FOREST INDUSTRY PENSION PLAN AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 892.602 C
O
2
A
STICHTING BEWAARDER ING MANDAATEDINBURGH 464.638 O
0

A
BPL 3.024.278 0
0
H
STICHTING PENSIOENFONDS CARIBISCH 39.272 C
0
C
2
STG BPF VD DETAILHANDEL MND BLACKROCK MSCI EMEA 849.662
2
0
0
C
5
AMUNDI FUNDS INDEX EQUITY EURO 42.874 ਸਿੱ

1
AMUNDI FUNDS INDEX EUROPE ACCOUNT 102.316


AMUNDI SIF EUROPEAN EQUITY INDEX FUND 34.165 ਸਿ
ਸਿ

Legenda: Pagina: 32

। ਦ تي 1: Integrazione e disposizione Risci e Remunerazioni art. 123-ter, 3: Approvazione doc. informativo piano investimento;
4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI
NOMINATIVO PARTECIPANTI
Parziale Totale
E

I
AMUNDI FUNDS INDEX EQUITY WORLD 46.553

H
3
AMUNDI FUNDS EQUITY EUROLAND VALUE 250.113
5
5
8
FUNDS ABSOLUTE VOLATILITY ARBITRAGE PLUS
AMUNDI
141.586 1
2
1
ONTARIO PUBLIC SERVICE EMPLOYEES UNION PENSION PLAN TRUST FUND AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 656.612 O
O
5
L
AMUNDI FUNDS DYNARBITRAGE VOLATILITY 226.027 ਸਿ
5
5
5
ALLIANCE TRUST SUS FUTUR PAN-EUROP 1.694.070 O
C
C
U
POLARIS FUND-GEO EQUITY GLOBALE1 572.668

H
L
STRUCTURA-ASYMMETRY EUROPE COUITIES 71.862
17
STRUCTURA - SMART EURO EQUITIES 149.901
1
A
L
MIROVA EUROPE SUSTAINABLE EQUITY 4.659.428 O
O
1
L
FONDACO ROMA EURO BALANCED CORE 423
97
0
0
5
E
SPDR EUROPE PUBLIC LIMITED COMPANY 449.618
5

1
MEDI ACTIONS 1.000.000


L
FCP REUNICA UB3 380.946


5
HELSINGFORS INVESTMENTS AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 134.255 0
ਸਿ

L
FCP AMUNDI PULSACTIONS 1.471.131
14
5
1
INDOCAM FLAMME 386.585


L
APOLLINE 1 ACTIONS 836.120
ਸਿ
5
8
ATOUT QUANTEUROLAND 372.382
ਸਿ

8
SICAV AMUNDI ACTIONS EURO ISR 833.160 A

1
B
HYMNOS L113 51.428
ਸਿ
5
1
LION FLAMME 323.553


B
ATOUT EUROPE MONDE 764.846 ਸਿ
ਸਿ
5
5
EPARGNE PRUDENCE THALES 407.568 பு
ਸਿ
5
E
CAAM LABEL EQUILIBRE 63 ਸਿ

ﺍﻟﻤﻠ
5
MICROSOFT GLOBAL FINANCE LIMITED AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 1.907.880 O
ਸਿ
EVIAN A EQUILIBRE 100.519 ਸਿੱਖ


L.S. DYNAMIQUE 8
.21
72.

ਸਿ
L
N I RENDEMENT USINOR 137.937 ਸਿ
ਸਿ
5
L
VOCATION MARCHE ARIANESPACE CONSEIL DE SURVEILLANCE DU FCP 41.026
ਸਿ
5
ﺍﻟ
CAAM LABEL PRUDENCE 90

5
5
CAAM LABEL DYNAMIQUE 96

B
LV CHALLENGE 789
379.

ਸਿੱ
B
1
ASSURDIX 22
ਸਿ
L
1
CAAM RESA ACTIONS EURO 54
ਸਿ
5
A
ATOUT MODERACTIONS 1.205.904
ਸਿ
1
1
BLUE SKY GROUP AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 3.101.622
ਸਿ

A
CAAM INDEXED FRANCE PLUS 294.034
ਸਿੱ
H
H
FCP CPR CONSOMMATEUR ACTIONNAIRE 94.998 ਸਿ
ਸਿੱ
5
L
FCPE AMUNDI RESA ESG ACTIONS EURO 91 ದಿ
ਸਿ

Legenda : Pagina: ਤੇ ਤੋ

Integrazione e Distribuzione Riserver 2: Remnerazioni art. 123-ter; 3: Roprovazione doc. informativo piano investimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie; 1:

Assemblea dell'8/05/2014 -- Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

OCCA CONCELLE

NOMINATIVO PARTECIPANTI VÜ AZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale Totale 7


L
A.A.-IDEAM-ISR 227.305 િય
5

FCP ARRCO LONG TERME C 773,308 ਸਿੱ
ਸਿੱ
ਟਿੱ
S
ABELIO-SR 411.929 1

5
8
ADPACTIONS 42.718

8
5
FCPE ADPARGNE 62.611
3
8
8
FCP FDRN AMUNDI 349.233

8
8
FCP ARRCO LONG TERME D 1.518.522 ਸਿੱ

8
STATE UNIVERSITIES RETIREMENT SYSTEM AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 310.500 ਸਿੱ

3
3
CARP - INDO 1.071.912 ਸਿੰ
ਸਿੱ

5
FCP ALTIBEST 94.235
ਟੀ
2
5
AVA EUROPE 4 711.175 ਦਿੱਤਾ
ਸਿੱ

5
COLLECTE EGEPARGNE ACT.ISR 100.000 ਸਿੱ

5
િ
FCP VILLIERS ALLEGRO 450.000 ਸਿੱ
5
3
3
CPR EUROLAND 1.953.098 પિ
ਸਿ

FCP CPR ACTIVE EUROPE 700.742

3
8
OMPN-P FONDS PROPRES 18.190
ਸਿੱ
3
5
FCP RSI EURO P 509,688
પિત
ਸਿੱ
3
ਸਿ
FCP ICARE 2.174 ਸਿੱ
ਸਿੱ
S
COMMONWEALTH SUPERANNUATION CORP. ARIA AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 1.399.768 ਸਿੱ
દિવ
H
CPR PROGRES DURABLE EUROPE 226.307
5
l
ਦੇ
AMUNDI SOLIDARITES 57.469 ਸਿੱ
ਸਿੱ

FCPE TECHNIP DYNAMIQUE 121.050


FCP LCL TRIPLE HORIZON AV(FEV 2011) 164.171

5
FCP BFT EUROPE DIVIDENDES 934.500
ਸਿੱ
8
CARPINUS 720.000

5
SICAV EURO CAPITAL DURABLE 2.738.500
5
A
5
VILLIERS ALTO 262.668
5

FCP MEDI ACTIONS EURO 150.000 ਸਿੱ
ਟਿੱ

FCP AMUNDI HORIZON 44.534 ਸਿੱ
ਸਿੱ
5
ਸਿੱ
EDINBURGH PARTNERS GLOBAL OPPORTUNITIES AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 4.875.654 C
0

TRINITY COLLEGE AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 75.400 ਸਿ

5
FCP COLOMBES 6 366.316


ATOUT EUROPE HAUT RENDEMENT 115.533 ਸਿ

5
2
ATOUT EUROPE SMART BETA 11 383
ਸਿ
5
ਿੱ
PREDICA ISR EUROPE 16.714 ਸਿੱ
ਸਿੱ
3
ਟਿ
GRD20 964.284 ਸਿ
ਸਿੱ
5
ਟਿੱ
FDC A2 13.769


5
SICAV LCL ACTIONS MONDE HORS EUROPE 475.000 ਸਿੱਖ


5
FCP AMUNDI ACTIONS INTERNATIONALES 2.780 ਸਿੱ
ਸਿੱ
ਸਿੱ
ਸਿੱ
PREDIQUANT A2 ACTIONS EUROPE 118.647 િ
ਸਿ
ਸਿ
ਸਿੱ
Legenda : ਤੇ ਪੈਂ
Pagina

Legenda:

  1. Integrazione e Distribuzione Riserverazioni art. 123-ter; 3: Reprovazione doc. informativo piano investimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

NOMINATIVO PARTECIPANTI VU I AZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Totale
Parziale
P


L
+
ATOUT EUROLAND CORE
1.157.654
3
3
2
THE HENRY SMITH CHARITY AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 442.406 0
A
A
ਸਿੱ
EUROLAND HAUT RENDEMENT
ATOUT
857.832
1
2
2
ATOUT EUROLAND MIN VAR 345.384 2
2
1
LCL ACTIONS EURO CORE+ 1.356.668 ਸਿ
1
1
LCL ACTIONS EURO HAUT RENDEMENT 365.741

8
17
ACTIONS EURO MIN VAR
LCL
164.391
ਸਿੱ
2
LCL ACTIONS EUROPE HAUT RENDEMENT 59.069
ਸਿੱ
3
REUNICA EQUILIBRE ACTIONS ZONE 1.310.115

A
ਸਿੱ
AGIRC F1 299.681 O
O

ਸਿੱ
BOURBON 4 496.489 0
0
2
UNIVERS CNP 1 629.360 O
C
2
A
HRW TESTAMENTARY TRUST NO 4 AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 30.465 0
ਸਿੱ

ਸਿੱ
FC CARPIMKO 764.902 C
O

CNP ACP ACTIONS LT 169.011 O
0
2
િય
INSERTION EMPLOIS S
.270.03.
C
O

ਸਿੱ
CROISSANCE DIVERSIFIE 27.255 C
0
8
CONCORDE 96 494.095 C
0
ﺍﻟﺘ
ਸਿੱ
CARAC CHATEAU 572.363 C
O
A
IXIS FLAMME 120.001 C
0
2
FCP NATIXIS IONIS 76.045 O
O
3
િ
I CROISSANCE 320.615 C
O

ਸਿ
CMD AGIRC IXIS D 605.151 O
O
3
ਸਿੱ
ROBUSTA FUND AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 6.456.638 2

ਟਿੱ
CDC AD-EUROPE 617.675 0
0

ਡ੍ਰਿਤ
OACET 49.006 O
0
2
ਡ੍
IXIS EURO ACTIONS 6.016.850 D
O

ਿੱ
+
ECUREUIL DYNAMIQUE
3.788.848 C
O

ECUREUIL ENERGIE 1.930.664 C
)
1
પિ
CNP ASSUR PIERRE 31.696 0
O
A
CNP ASSUR VALEURS 225.787 C
C

3
FCP CNP GGR 15.001 C
C
2
ABP ACTIONS 995.098 C
O

FCP ABP PERP 300.816 C
C

8
NT GLOBAL INVESTMENT COLL FUNDS AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 21.468.732 C


2
AREGE 2IC 355.823 0
0
ਸਿ
5
FCP RSRC DIVERSIFIE 1.261.875 O
C

CARBP DIVERSIFIE 359.296 C
O

2
MONNET 102.621 O
0
1
8
FCP RL PREVOYANCE 551.107 C
C
ਟਿੱ
પિ
Legenda : Pagina: 31

1: Integrazione e Distribuzione Riserver 2: Relazione art. 123-ter; 3: Reprovazione doc. informativo piano investimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

EMARKET
SDIR

certified

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI
NOMINATIVO PARTECIPANTI
Parziale Totale P
E

L
PREPAR CROISSANCE 623.328 O

6
FCP NATIXIS ACTIONS EUROPEENNES 1.380.804 0
O
ਹੈ
1
AREVA DIVERSIFIE OBLIGATAIRE 381.412 0
0
6
5
SICAV IMPACT ES ACTIONS EUROPE 9.218.290 0
O
18
E
GRANDE EUROPE 350.000 1
5
0
M
NATIONAL RAILROAD INVESTMENT TRUST AGENTE: NORTHERN TRUST -LO 1.888.002 O
O
5
3
HSBC AM VALEURS HAUT DIVIDENDE (C) 1.500.000

O
8
AG2R LA MONDIALE ES ACTIONS EURO 40.982
2
2
AG2R LA MONDIALE ES LABEL EQUILIBRE EURO 88.129

2
0
AG2R LA MONDIALE EE ACTIONS EURO 48.895

l
0
FCP ECOFI ACTIONS CROISSANCE EURÓ 154,132
L
ਦੇ ਹ
ECOFI ACTIONS RENDEMENT 333.257 1974
2
5
0
FCP ECOFI ACTIONS RENDEMENT EURO 263.000 5

2
0
FG ACTIONS 109.300 B
2

ECOFI ACTIONS SCR 90.374
8

O
FCP EDMOND DE ROTHSCHILD EURO LEADERS 4.465.700 O
C
A
6
CALIFORNIA PHYSICIAN'S SERVICE AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 621,889
2
5
1
FCP EDMOND DE ROTHSCHILD EURO SRI 400.000 O
O
2
2
FCP A.A. - GROUPAMA - ISR 1.147.000

5
20
OFI GESTION PRIVEE 296.000
B
S
1
FCP CAVEC GROUPAMA DIVERSIFIE 620.310

t
3
FCP PORT ROYAL EQUILIBRE 467.000
3
3
2
ARIA 40.000 1

5
ਸਿ
REUNICA EQUILIBRE ACTIONS ZONE EURO 289.507

8
ਨਿ
IBM FRANCE H 230.000 0
O
A
2
AA SARASIN ISR 1.250.000 O
O
ﺎﺩ
2
ALLIANZ GLOBAL INVESTORS (FRANCE) SA 1.900.000 C
O

FORD MOTOR COMPANY DEFINED BENEFIT AGENTE: NORTHERN TRUST -LO 223.302
ਹੈ

5
R PHARMA DVSF 1.750.000 0
O
d
1
FCP BOURBON 1 1.900.000 C
C

3
FCP BOURBON 6 216.545 0
0

2
FCP LBPAM ACTIONS FINANCE 270.000 0
0
8
5
FCP TONI ACTIONS 100 1.112.578 0
O
5
FCP VIVACCIO ACTIONS 3.949.635 0
C
5
A
LBPAM ACTIONS INDICE 2.798.852 C
O
2
LBPAM PROFIL 80 PEA 720.159 O
O
2
LBPAM PROFIL 100 338,322 O
O
A
OCP EPARGNE 36.729 0
O
b
8
FORD MOTOR COMPANY DEFINED BENEFIT AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 247.506 O


B
FCPE SAFRAN DYNAMIQUE 476.743 C
C

ਸਿ
Legenda: Paqina: 9
ਤੇ

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

VOTAZIONI

2 3 4

ಲ C C C ು 0

C C C C C C C C C C C C

F E F F F F E F F F

ﻟﻌ F ﺗﺤﺎ F F F ロ F

C C C C ಲ ಲ ಲ 0

D

F

ы E E

C

F F 日 F C C C C 日

C C

r r

F F F F r F г F E r e

C

F

NOMINATIVO PARTECIPANTI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale Totale
EGEPARGNE 2 1.929.025
FCPE HUTCHINSON ACTIONS 97.930
DEVELOPPEMENT
FCPE FCP REGULIER AIR LIQUIDE
30.694
FCPE FODEP 382.750
FCPE FODIV 163.429
SAFRAN MIXTE 106.828
FCPE NATIXIS ES ACTIONS EURO 155.001
FCPE CARREFOUR EQUILIBRE SOLIDAIRE 917.950
FCP CURIE INVESTISSEMENTS 870.000
AMERICAN COLLEGE OF SURGEONS AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 27.983
FCP BOURBON 12 400.000
ALLIANZ GLOBAL INVESTORS FRANCE 425.000
AGIRA LARGE CAP EURO C 600.000
FCP CAVEC METROPOLE DIVERSIFIE 3.730.000
CAVEC LFP DIVERSIFIE 476.685
FCP BERRI ACTIONS 290.970
FCP ERISA DIVERSIFIE 2 156.052
IBM FRANCE 335.000
FCP HAMELIN DIVERSIFIE FLEX II 166.882
URO
BNP PARIBAS APOLLINE ACTIONS E
2,399.160
GMBH
UNION INVESTMENT PRIVATFORDS
1.258.332
ACORN 1998 TRUST AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 11.368
ACCIDENT COMPENSATION CORPORATION AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 1.075.642
A.A.-DEXIA ISR 76.582
A.A. - BNP PAM -ISR 1.173.591
FCP PHARMA PARFRANCE 3.012.600
FCP NATIO-FONDS PHARMA ACTIONS 927.416
FCP BOURBON 3 390.780
FCP FMS 1 377.594
FCP CARPIMKO EUROPE 638.776
PRINCIPAL VARIABLE CONTRACTS FUNDS INC-DIVERSIFIED INTL ACCOUNTARKETS ACCOUNT 84.400
GROWTH FUND
PRINCIPAL FUNDS INC- INTERNATIONAL
39.793
FUND
TRUST
OKLAHOMA TOBACCO SETTLEMENT ENDOWMENT
516.444
TRUST -LO
GUIDE STONE FUNDS - INTERNATIONAL EQUITY AGENTE:NORTHERN
180.175
CARPENTERS PENSION TRUST FUND OF ST.LUIS 429.451
EASTSPRING INVESTMENTS 320.423
STG BEDRIJESTAKPFDS V H 102.293
SRLEV NV INZ. AAND. POOL INT. MNDT SNS ASSET MING 721.203
SRLEV NV AANDELENPOOL EUROPA MND SNS ASS.MAN 1.058.760
FND
PETTELAAR EFFECTENBEW INZ SNSRESP IND
958.226
Legenda :

C C C C

म्य

0 C ಲ (平 C C C C C C C C C E U 0

F

F

C C C C C C C C C C

日 C C C C C C C

ନ F F 노

Integrazione e Distribution Riserve 2: Remnerazioni art. 123-ter; 3: Approvazione doc. informativo piano investimento;
Acquisto e disposizione azioni proprie; ... ...

certified

Pagina: 37

C

C

C

e

C

C

FCC

E: Favorevole; C: Contrario; A: Astenuto; -: Non Votante; X: Assente alla votazione

C F 0 C 0 C

F C F F

F r F F F

F

日 F

в F F Fr E C

C C

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

NOMINATIVO PARTECIPANTI VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale Totale 7


STICHTING PFDS VOOR DE TANDTECHNIEK 68.264 C
O
O
5
MLC MASTERKEY UNIT TRUST PLATNIUM GLOBALFUND 9.239.000 5
S
5
S
THE PASSIVE GLOBAL SHARE TRUST 668.13 1

H
H
ADVANCED SERIES TRUST-AST ADVANCED STRATEGIES PORTFOLIO 5.694.273 0
0
5
8
-1.0
CLEARWATER INTERNATIONAL FUND AGENTE:NORTHERN TRUST
8
177.98
3
1
3
3
ADVANCED SERIES TRUST AST INTERNATIONAL GROWTH PORTFOLIO 4.158.342 C
O
A
A
PRUDENTIAL SERIES FUND - SP INTERNATIONAL GROWTH PORTFOLIO 131.096 C
O
3
3
INVESTMENT SOLUTIONS LIMILED 280.497 3
ਸਿੱ
2
ப்
ADVANCED SERIES TRUST-AST SCHRODERS GLOBAL TACTICAL PORTFOLIO 1.781.946 C
0
H
5
ALLIANZ GLOBAL INVESTORS KAPITALANLAGEGESELLSCHFT MBH 485.870 C
C
1
5
ADVANCED SERIES TRUST - AST FI PYRAMIS QUANTITATIVE PORTFOLIO 930.000


3
UNIVERSITY OF NEWCASTLE UPON TYNE RETIREMENT BENEFITS PLAN(1971) 8
147.27
1
15

THE UNIVERSITY OF NEW CASTLE UPON TYNE DEVELOPMENT TRUST 56.903
KI
8
12
UNIVERSITY OF NEWCASTLE UPON TYNE INVESTMENT FUNDS 93.863 વિ

8
A
ALLIED WORLD ASSURANCE COMPANY HOLDINGS LTD 204.003
5
8
LABORERS NATIONAL PENSION FUND AGENTE:NORTHERN TRUST -LO t
33.99
ದಿ
5
2
A
FIRST INITIATIVES INSURANCE LTD 189.992 O
O
5
OIL INVESTMENT CORPORATION LTD&OIL CAS INVESTMENT 185.406 O
O
3
A
ARROWSTREET GLOBAL EQUITY GBP 156.58 C
O
5
ALLEGHENY CORP . 201.419 C
O
2
F
ABB INC. MASTER TRUST . 37.275 C
O
3
A
AIR CANADA PENSION MASTER TRUSTFUND 294.359 0
0
8
B
MINNESOTA LIFE INSURANCE COMPANY 136.453 8

1
H
AMERICAN ELECTRIC POWER MASTER RETIREMENT TRUST 569.487 1
5
1
B
AMERICAN ELECTRIC POWER MASTER RETIREMENT TRUST 1.931.574 O
O
B
H
RUSSELL OVERSEAS EQUITY FUND . 245.691 C
O
H
ਪ੍
NORTHERN INTL EQUITY INDEX FUND AGENTE: NORTHERN TRUST -LO 3.971.953 C
127

H
RUSSELL OVERSEAS EQUITY POOL . 195.074 C
C
1
5
ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION 105.047 3
Sc
1
5
EAFE EQUITY FUND . 584.939 C
O
5
1
NORDEA INTERNATIONAL EQUITY FUND . 2.335.030 0
O
A
H
ALABAMA TRUST FUND 1.267.479
3
H
AZL FRANKLIN TEMPLETON FOUNDINGSTRATEGY PLUS FUND 285.356 F
3
3
1
AZL INTERNATIONAL INDEX FUND 729.269 C
O
AZL BLACKROCK GLOBAL ALLOCATIONFUND 340.418 O
O
A
3
COUNTY AND MUNICIPAL GOVT CAPITAL IMPROVEMENT TRUST FUND 264.542 5
H
3
BAPTIST FOUNDATION OF TEXAS . 575.78 C
0
H
ਿੱ
NORTHERN TRUST MANAGED FUNDS AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 122.432
5
B
THE BOARD OF PENSIONS OF THE 768.597 ਸਿ
3
A
BON SECOURS HEALTH SYSTEM INC. 713.602 O
C
3

Legenda:

1: Integrazione e Distribuzione Sistementerazioni art. 123-tet; 3: Approvazione doc. informativo piano investimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

EMARKET
SDIR

certified

Pagina: 38

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

VOTAZIONI

NOMINATIVO PARTECIPANTI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale Totale 7
E
C
I
BON SECOURS HEALTH SYSTEM INC PENSION MASTER TRUST 552.856 O
0

BELLSOUTH CORPORATION RFA VEBA TRUST 326.396 1
1
12
17
AAA NORTHERN CALIFORNIA NEVADA & UTAH INSURANCE EXCHANGE 336.809 ਸਿੱ

ਸਿੱ
1
THE CLEVELAND CLINIC FOUNDATION 60.188
3
5
5
CENTRAL STATES SOUTHEAST AND SOUTHWEST AREAS PENSION FUND 1,893.871 O
O
ਸਿੱ
1
CATHOLIC HEALTH INITIATIVES . 236.907
C
C
5
5
CATHOLIC HEALTH INITIATIVES MASTER TRUST .251.524
1
O
O
B
B
COLLEGES OF APPLIED ARTS AND TECHNOLOGY PENSION P 738.412 O
O
1
B
NORTHERN GLOBAL SUSTAINABILITY INDEX FUN AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 132.881 O
O
H
A
CO-OPERATIVE SUPERANNUATION SOCIETY PENSION PLAN 888.467
ਖਿ

ਸਿੱ
EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM
COMMONWEALTH OF PENNSYLVANIA PUBLIC SCHOOL
1,688.521

5
5
CENTRAL STATES SOUTHEAST AND SOUTHWEST AREAS PENSION FUND 1.081.189
મે
ਸਿੱ
5
COMMONWEALTH OF PENNSYLVANIA STATE EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM. 3.727.053 O
C

CALIFORNIA IRONWORKERS FIELD PENSION TRUST 290.185 0
O

5
CANADIAN PACIFIC RAILWAY COMPANY PENSION PLAN 5.756.841 0
C
B
5
CANADIAN PACIFIC RAILWAY COMPANY PENSION PLAN 907.116



5
AMERICAN ELECTRIC POWER SYSTEM RETIREE LIFE INSURANCE TRUST 102.888
ਸਿ

2
TRUST
AMERICAN ELECTRIC POWER SYSTEM RETIRE LIFE INSURANCE
306.450 0
0
A
5
UNION
CERTAIN
FOR
AMERICAN ELECTRIC POWER SYSTEM RETIREE MEDICAL TRUST
146.434 1
3
ਸਿੱ
8
-LO
ERN TRUST
NEW ZEALAND SUPERANUATION FUND AGENTE: NORTH
704.887 0
0

2
UNION
CERTAIN
AMERICAN ELECTRIC POWER SYSTEM RETIREE MEDICAL TRUST FOR
433.190 C
O

21
THE CHRYSLER CANADA INC. NON CANADIAN MASTER TRUST FUND 861.394

ਸਿੱ
5
FUND
THE CHRYSLER CANADA INC.CANADIAN MASTER TRUST
454.980


L
FUND
THE CHRYSLER CANADA INC.CANADIAN MASTER TRUST
319.550 C
C
ਸਿੱ
5
THE STATE OF CONNECTICUT ACTINGTHROUGH ITS TREASURER 2.088.257 0
O

F
ONTARIO POWER GENERATION INC . 243.051 0
O

H
UN
CHURCH IN THE
THE DOMESTIC AND FOREIGN MISSIONARY SOCIETY OF THE PROTESTANT EPISCOPAL
.510
23.
0
O
12
5
BNY MELLON EMPLOYEE BENEFIT COLLECTIVE INVESTMENT FUND PLAN 10.141.654 C
O
ਸਿੱ
ਸਿੱ
STC
DREYFUS INDEX FUNDS INC DREYFUS INTERNATIONAL
479.959 0
O

5
DENVER EMPLOYEES RETIREMENT PLAN 221.384


3
NEW ZEALAND SUPERANNUATION FUND AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 763.033


1
COUNTY EMPLOYEES ANNUITY AND BENEFIT FUND OF COOK COUNTY 1.488.062

H
E
OF PENSIONS
EVANGELICAL LUTHERAN CHURCH IN AMERICA BOARD
243.628

ਸਿੱ
at
THE ROYAL INST FOR THE ADVANCEMENT OF LEARNING MCGLLL UNIVERSITY .183
463.
O
C
14
ENSIGN PEAK ADVISORS INC. 1.342.200


EMPLOYEES' RETIREMENT SYSTEM OFTHE CITY OF BALTI 244.193
3
12
8
CBIS GLOBAL FUNDS PLC 300.000 0
0

5
EDUCATIONAL EMPLOYEES' SUPP. RET. SYSTEM OF FAIRFAX COUNTY 525.077 0
C

3
FAIRFAX COUNTY UNIFORMED RETIREMENT SYSTEM 50.297 O
0

5
FARMERS GROUP INC.401K SAVINGS PLAN 322.630 U
C

Legenda : Pagina

11 Integrazione e Distribuzione Riserverazioni art. 123-ter, 3: Rprovazione doc. informativo piano investimeto; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

certified

39

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

VOTAZIONI

NOMINATIVO PARTECIPANTI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale C
L
Totale
0
E
FIDELITY COMMONWEALTH TRUST II FID INTERNAT ENCHANGED INDEX FUND 31.216 8
5
O
O
NEW ZEALAND SUPERANNUATION FUND AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 432
394.
8
12
O
FIDELITY CONCORD STREET TRUST: SPARTAN INTERNATIONAL INDEX FD 11.455.895 57
L
O
O
PENSION PLANS OF NEXTERA ENERGYINC AND ITS AFFILIATES 8
860.99
5
3
FIRE & POLICE EMPLOYEES RET. SYSTEM-CITY OF BALTI 598.235 5
20
O
O
FLORIDA RETIREMENT SYSTEM . 19.385.358 3 D
O
FRONTIERS INTERNATIONAL EQUITYPOOL 75.489 3
2
O
O
GMI INVESTMENT TRUST . 811.690 2
b
O
O
CATHOLIC HEALTH EAST 466,488 27
H
12
3
HOUSTON FIREFIGHTERS' RELIEF & RETIREMENT FUND 883.550
C
15
12
O
0
HEWLETT-PACKARD COMPANY MASTERTRUST 822.315 57 O
0
WELLMARK INC. . 108.580 57
ਿੱ
5
ਟਿੱ
DOMINION RESOURCES INC. MASTER TRUST AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 187.370 3
3
O
C
MONTGOMERY COUNTY EMPLOYEES' RETIR AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 00.519 12
O
O
WELLMARK OF SOUTH DAKOTA INC . 77.810 2
15

3
INSPIRIT FOUNDATION 3.825 2
12
O
C
IHC PENSION PLAN DIRECTED TRUST 1.165.152 2
A
O
O
INTERMOUNTAIN HEALTH CARE INC RETIREE WELFARE BENEFIT TRUST 94 725 2
5
O
0
IIC HEALTH SERVICES INC 469,313 2
O
0
ARCELORMITTAL USA LLC PENSION TRUST 79.017 5
b
O
C
IG TEMPLETON INTERNATIONAL EQUITY FD 634.696 5
5

3
IG AGF GLOBAL EQUITY FUND 309.423 3
b
O
O
IOWA PUBLIC EMPLOYEES' RETIREMENT SYSTEM .395.349
2

5
D
C
IC TEMPLETON INTERNATIONAL EQUITY CLASS 143.364 5
B

NT INVESTMENT FUNDS PUBLIC LTD CO AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 519.029 2
b
O
IG AGF GLOBAL EQUITY CLASS 41 831 2
H
O
O
INDIANA UNIVERSITY FOUNDATION 412
l dd
2
5
5
ਟਿ
JOHN DEERE PENSION TRUST . 809.513 27
b
124
ਕਿ
JOHN DEERE PENSION TRUST . 3
842.13
3
H
O
C
BMO MSCI EAFE HEDGED TO CAD INDEX E 674.171
5
H
H
KANSAS PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT 1.869.678 2
ਿ
O
C
DELAWARE GROUP FOUNDATION FUNDSDELAWARE FOUNDATION GROWTH ALLOC 24.000 B O
O
CONSERVATIVE ALL
DELAWARE GROUP FOUNDATION FDS DELAWARE FOUNDAT
19.900 3
3
O
0
DELAWARE MODERATE ALLOCATION PORTFOLIO 64.600 5 O
0
LUCENT TECHNOLOGIES INC. DEFINED CONTRIBUTION PLAN MASTER TRUST 1.524.686 3
B
1
CITY OF LOS ANGELES FIRE AND POLICE PLAN AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 625.103 2
H
O
0
LAWRENCE LIVERMORE NAT SEC LLC & LOS ALAMOS NAT SEC LLC GRP 320.641 a
H
O
0
LIBERTY MUTUAL RETIREMENT PLAN MASTER TRUST 28,200 5
5
D
0
1
LUCENT TECHNOLOGIES INC. MASTERPENSION TRUST
608.142 3
B

5
LVIP TEMPLETON GROWTH RPM FUND 883.607 ਸਿੱ
ਿੱ
ਸਿ
ਿੱ
Legenda : ್ನೆ ೧
Pagina:

1: Integrazione e Distribuzione Riserver 2: Remunerazioni art. 123-ter; 3: Approvazione doc. informativo piano investimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

Assemblea dell'8/05/2014 -- Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

NOMINATIVO PARTECIPANTI VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale Totale P


L
LVIP SSGA INTERNATIONAL INDEX FUND 1.511.375
ﺍﻟ
1
SHERIFTS PENSION AND RELIEF FUND 61.692 O
O
5
MUNICIPAL POLICE EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM 1.408.792 O
O
2
LOUISIANA STATE EMPLOYEES' RETIREMENT SYSTEM 1.028.400 0
J
H
MCGILL UNIVERSITY PENSION FUND 229.030 0
C
12.0
L
EMPLOYEE RETIREMENT INCOME PLANTRUST OF 3M COM 367.081 2

B
H
CITY OF LOS ANGELES FIRE AND POLICE PLAN AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 118.100 0
C
5
BNY MELLON CORP RETIREMENT PLANS MASTER TRUST 173.037 3

2
B
MERCY INVESTMENT SERVICES 127.666 O
0
1
1
OF MISSISSIP
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM
3.027.924 0
O
2
MARS GMBH . 452.725 O
O
B
1
MINISTRY OF FINANCE OF THE REPUBLIC OF KAZAKHST 1.505.427

2
A
MINISTRY OF FINANCE OF THE REPUBLIC OF KAZAKHST 1.412.449 2
2
H
TREASURER OF THE STATE OF NORTHCAROLINAEQUITY INVESTMENT FUND POOLED 280.509 0
O
B
B
NATIONAL ELEVATOR INDUSTRY PENSION PLAN 1,523.171 O
O
C
5
NEW HAMPSHIRE RETIREMENT SYSTEM 8
1.765.93
O
O
1
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF NEVADA 3.926.305 O
O
20
A
LOS ANGELES CITY EMPLOYEES RETIREM. AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 887.963 O
O
2
A
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF NEVADA 2.731.188 1
2
12
1
RETIREMENT BENEFITS INVESTMENT FUND 40.923 O
O
2
5
NEW YORK STATE DEFERRED COMPENSATION PLAN 116.363 O


NEW YORK STATE DEFERED COMPENSATION PLAN 167.937 2
2
2
1
BELL ATLANTIC MASTER TRUST 1.544.056 0
C
ਹੈ
EXPRESS SCRIPTS, INC. 401 (K) PLAN 35.668 O
0
L
B
OPERATING ENGINEERS LOCAL 101 PENSION FUND 291.435 O
0
B
1
HYDRO ONE PENSION PLAN . 1.991.560 O
O
2
A
ONCOR RETIREMENT PLAN TRUST 445.459 D
O
2
5
ONTARIO PENSION BOARD . 2.473.051 2

5
5
RN TRUST -LO
ILLINOIS MUNICIPAL RETIREMENT FUND AGENTE: NORTHE
3.457.573 O
O
2
1
ONTARIO POWER GENERATION INC. PENSION PLAN 209.100 1
1
B
5
OPTIMUM INTERNATIONAL FUND 883.150 C
0
1
5
PENSION FUND SOCIETY OF THE BANK OF MONTREAL 175.400

E
E
POINT BEACH UNIT 1 AND UNIT 2 NQ TRUST-ACCOUNTING MECHANISM 51.391
E

E
PANAGORA GROUP TRUST . 30.304 C
O
H
5
PG&E POSTRET. MEDICAL PLAN TR.MGMT & NONBARGAINING 25.674


B
PNM RESOURCES INC MASTERTRUST AGREEMENT FOR DB PLANS 102.764 1
H
8
5
PENSION RESERVES INVESTMENT TRUST FUND 4.051.060 O
O

A
INDIANA PUBLIC EMPLOXEES RETIREMENT FUND 754.323 0
0
2
PUBLIC EMPLOYEE RETIREMENT SYSTEM OF IDAHO 510.579 O
O
A
CENTURY LINK INC DEFINED BENEFIT M TRUST AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 1.182.396 િય

ਸਿੱ
પિ
Legenda : Pagina: 4 J

Integrazione e Distribuzione Riserve; 2: Relazione art. 123-ter; 3: Approvazione doc. informativo piano investimento; Acquisto e disposizione azioni proprie; 1: 4 ::

EMARKET
SDIR certified

Assemblea deil'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

NOMINATIVO PARTECIPANTI VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale
Totale
0

ARIZONA PSPRS TRUST 519.667 2
8
L
CC & L ARROWSTREET EAFE EQUITY FUND 210.200 C
0
1
L
CC&L GLOBAL EQUITY FUND 978.800 8 O
0
1
CC&L O GROUP GLOBAL EQUITY FUND 745.100 O
0
CC&L BALANCED GROWTH PORTFOLIO 25.764 C
C
RAYTHEON MASTER PENSION TRUST . 663.875 L O
C
B
AON HEWITT COLLECTIVE INVESTMENT TRUST 104.948 O
C
x
RUSSELL INSTITUTIONAL FUNDS LLCRUSSELL INTERNATIONAL EQUITY FD 613.927 C
0
AON HEWITT GROUP TRUST 2.447.250 H C
0
AON HEWITT GROUP TRUST 1.058.498 B
1
CITY OF MILWAUKEE EMPLOY RETIREMENT AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 1.493.503 0
0
H
AT&T UNION WELFARE BENEFIT TRUST 509.592 ੱਡ

H
RETIREMENT P
SOUTHERN CALIFORNIA EDISON COMPANY
33.407 O
C
SEMPRA ENERGY PENSION MASTER TRUST 464.385 ਦੇ
8
SHELL PENSION TRUST . 718.006 A O
8
A
SHELL PENSION TRUST . 299.276 1 O
O
1
PENSION PLAN
SASKATCHEWAN HEALTHCARE EMPLOYEES®
1.035.641 ਦਿ
L
H
STATE OF WISCONSIN INVESTMENT BOARD 9.175.726 0
0
H
THORNBURG INTERNATIONAL WOULTY FUND 505.930
5
H
TD EMERALD INTERNATIONAL EQUITYINDEX FUND 2.310.419 8 0
O
TD INTERNATIONAL INDEX FUND 269.103 O
0
1
8
CAMPBELL SOUP RETIREMENT PLAN TRUST AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 614.965 18 3
B
1
TD EUROPEAN INDEX FUND . 102.187 C
0
EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS 7.423.054 C
O
A
2
PUBLIC SECTOR PENSION INVESTMENT BOARD 5.939.825 2 0
0
A
TEXAS EDUCATION AGENCY . 3.457.236 C
O
TEACHERS' RETIREMENT ALLOWANCESFUND 1,009.755 L 5
A
IMPERIAL INTERNATIONAL EQUITY POQL 1.212.967 B 0
0
5
IMPERIAL OVERSEAS EQUITY POOL 96.102 0
0
2
COMMONWEALTH OF PENNSYLVANIA TUITION ACCOUNT PROG 273.678
3
8
SYSTEM
TENNESSEE VALLEY AUTHORITY RETIREMENT
233.500
5
TRW CANADA LIMITED MASTER TRUSTFUND 197.515 0
C
EMPLOYEES' RET FD CITY FORT WORTH AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 381.207 A
TEXTRON INC. MASTER TRUST 296.268 0
C
B
UBS CANADA GLOBAL ALLOCATION FUND 178.445
5

B
UBS CANADA GLOBAL EQUITY FUND 18.219
UBS CANADA INTERNATIONAL EQUITYFUND 133.082

ਦੇ
5
REGENTS OF THE UNIVERSITY OF MICHIGAN 154.031 0
0
ਦੇ
H
FLORIDA GLOBAL EQUITY FUND LLC 72.473 0
B
8
UPS GROUP TRUST 27.505
C
Legenda : ਕੇ 2
Pagina:

Integrazione e Distributione Riserver 2: Relazioni art. 123-ter; 3: Ipporazione doc. informativo piano investimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie; 1:

certified

19

Assemblea dell'8/05/2014 -- Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

NOMINATIVO PARTECIPANTI VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale Totale P


L
UNISYS MASTER TRUST 2.416.003 O
O
5
8
UNIVERSITY OF PITTSBURCH 295.481 O
C
A
1
UNIVERSITY OF WATERLOO PENSION PLAN FOR FACULTY AND STAFF 328,448 C
C
L
DOMINION RESOURCES INC. MASTER TRUST AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 386.569 3
1
S
1
SAN FRANCISCO CITY E COUN.RET.SYSTEM AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 1.514.235 0
C
12
6

RETIREMENT T
UNITED TECHNOLOGIES CORP. MASTER
1.803.741
5
5
5
UNITED TECHNOLOGIES CORP. MASTER RETIREMENT TR 388.010 C
C
5
B
ADVISORS' INNER CIRCLE FUND FROST INTERNATIONAL EQUITY FD 472.962 3
H
3
H
PLUMBERS AND PIPEFITTERS NATIONAL PENSION PLAN 415.776

B
3
OSF HEALTHCARE SYSTEM 418.100 O
O
5
B
WRIGHT INTERNATIONAL BLUE CHIPSEQUITIES FUND 124.807 3
1
3
5
DREXEL HAMILTON CENTRE GLOBAL EQUITY FUND 50.950 3
ਸਿੱ

H
VIRGINIA RETIREMENT SYSTEM . 4.895.091 D
O
2
VERIZON MASTER SAVINGS TRUST . 73.223 H
3
ਸੁ
5
SALVATION ARMY A CALIFORNIA CORPORATION 444.751 0
C
5
PUBLIC SCHOOL TEACHERS PNS E RET.FND AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 166.613 0

3
ਸਿੱ
BMO HARRIS INTERNATIONAL EQUITYPORTFOLIO 1.420.623
ਤੋਂ
B
CIBC INTERNATIONAL INDEX FUND 155.710 O
O
A
CIBC EUROPEAN INDEX FUND . 8
73.88
O
O
5
CIBC INTERNATIONAL EQUITY FUND 551.730 C
O
B
CIBC POOLED INTERNATIONAL EQUITY INDEX FUND 73.669 0
C
5
A
RENAISSANCE GLOBAL VALUE FUND 53.800 O
O
3
6
INTERNATIONAL BANK FOR RECONSTRUCTION AND DEVELOPMENT 3.128.848

5
A
THE SISTERS OF THE THIRD ORD OFST FRANCIS EMP PEN PLAN 565.502 0
O
H
CO-OPERATIVE INSURANCE SOCIETY LTD 1.656.994

C
5
ACHMEA PENSIOEN EN LEVENSVERZEKERINGEN N.V. 98.943 ਸਿੱ
5
1
A
PUBLIC SCHOOL TEACHERS PNS E RET.FND AGENTE: NORTHERN TRUST -LO 3.324.691 0
C
8
5
BEWAARDER ACHMEA UNIT LINKED 251.983

12
H
STICHTING PENSIOENFONDS VAN DE ABN AMBRO BANK N.V. 3.772.823
A
5
CORPORATION OF LLOYD`S . 503.032
O
O
C
3
MCKINLEY CAPITAL MANAGEMENT FUND PLC 7 755 C
O
1
STICHTING PENSIOENFONDS HORECA & CATERING 893,820 2
5
5
ST BEDRIJFSTAKPFD V/H SCHILDERS-AFW- GLASZE 1.190.439 0
O
C
BUCKINGHAMSHIRE COUNTY COUNCIL PENSION FUND 151.727 O
C
5
5
BOC PENSION INVESTMENT FUND . 121.319 O
C
H
CENTRICA COMBINED COMMON INVESTMENT FUND 582.410

CHESHIRE PENSION FUND 321.767 O
O
8
5
STICHTING INSTITUUT GAK AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 8.326
5
8
5
DERBYSHIRE COUNTY COUNCIL SUPERANNUATION FUND 3.565.020
5
5
ELECTRICITY SUPPLY PENSION SCHEME 7.289.355 C
C
ਸਿੱ
ﻟﻜﻨﻪ
Legenda : Pagina: ਕੇ ਤੇ

1: Integrazione e Distribuzione sulle Remmerazioni art. 123-ter, 3: Approvazione doc. informativo piano investimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

EMARKET
SDIR certified

0

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI
NOMINATIVO PARTECIPANTI
Parziale Totale 7

MASSEY FERGUSON WORKS PENSION SCHEME 37.738 O
0
5
HJ HEINZ PENSION TRUST LIMITED. 1.068.076 ਸਿ
5
1
L
HEINZ MANAGEMENT PENSION PLAN 243.312

5
LONDON BORQUIGH OF CROYDON PENSION FUND 68.400
0
14
MERCHANT NAVY OFFICERS PENSION FUND 520.687 C
0
5
NATIONAL PENSIONS RESERVE FUNDCOMMISSION 1.566.367 C
O
B
B
NORTH YORKSHIRE PENSION FUND 453.900
C
1
ಿ
THE ROYAL BANK OF SCOTLAND GROUP PENSION FUND 1.795.005 0
C
B
FORD MOTOR COMPANY OF CANADA AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 81,269
A
B
1
SCHEME
ESB GENERAL EMPLOYEES SUPERANNUATION
797.862 C
C
A
L
BELEGGINSPOOL ACHMEA AANDELEN EURO 7.014.757
A
5
L
BELEGGINGSPOOL ACHMEA 329.519

1
H
2
ACHMEA UNIT LINKED BELEGGINGSFONDSEN
98.555

H
5
STICHTING RABOBANK PENSIOENFONDS 697.387 A
8
B
STICHTING CZ FUND DEPOSITARY 208.961 12

B
H
ALAMOSA LLC . 4.925

B
B
CF INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND ONE 830.318 C
0
17
1
DT INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND ONE 1.033.999 C
C
1
B
HRK INVESTMENTS LLP 70.202

A
1
LABOURERS' PENSION FUND OF CENTRAL AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 944.572


2
CERVURITE INTERNATIONAL LLC . 149.148

1
12
MARANIC II LLC . 7.419


B
TRUST
MANVILLE PERSONAL INJURY SETTLEMENT
67.199


B
ROGERSCASEY TARGET SOLUTIONS LLC. 70.772 0
C
A
8
NSP MONTICELLO MINNESOTA RETAILQUALIFIED TRUST 59.588

B
B
NSP MINNESOTA PRAIRIE I RETAIL QUALIFIED TRUST 47.333

A
B
NSP MINNESOTA RETAIL PRAIRIE IIQUALIFIED TRUST 58.974


B
MILLPENCIL (US) LP 22.333
H
B
PACIFIC GAS AND ELECTRIC QUALIFIED CPUC DECOMMISSIONING TRUST 284.803 0
0
5
1
SOUTHERN CALIFORNIA EDISON NUCLEAR FACILITIES CPUC DECOMMISSIONI 364.108 0
0
A
1
MICHELIN NORTH AMERICA (CANADA) INC. MAS AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 166.111 0
C

1
SDGE QUALIFIED NUCLEAR DECOM MISSIONING TRUST PARTNERSHIP 113.796 3


B
INTERPOLIS PENSIOENEN EUROPA POOL 326.631 0
C
0
5
STICHTING DEPOSITARY APG DEVELOPED MARKETS EQUITY POOL 56.681.542 0
O
H
B
MELLON BANK N.A. - GLOBAL CUSTODY 15.569.404 0
0

B
HALIFAX REGIONAL MUNICIPAL MASTER TRUST AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 49.893 O
C

1
IBM DIVERSIFIED GLOBAL EQUITY FUND AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 446.397 C
C

GARD COMMON CONTRACTUAL FUND AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 84.741
5
ਸਿੱ
DUPONT DEFINED CONTRIBUTION PLAN TRUST AGENTE: NORTHERN TRUST -LO 1.099.300

GARD COMMON CONTRACTUAL FUND AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 716.200 C
C

Legenda: Pagina: ਹੈ ਕੇ

1: Integrazione elistributione Riserver 2: Relazione suile Remunerazione doc. informativo piano incestimato;
4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

VOTAZIONI
NOMINATIVO PARTECIPANTI Parziale
L
l otale
P
DELEGANTI E RAPPRESSENTATI
NATIONAL WESTMINSTER BANK PLC TRUSTEE FF AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 199.529 5
12
O
O
FRIENDS FIRST LIFE ASSURANCE CO LTD AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 8
118.93
0
5
O
0
-LO
FRIENDS FIRST MANAGED PENSION FUNDS LT AGENTE:NORTHERN TRUST
1.445.411 C
1
O
C
-LO
NAT WESTBANK PREMIER OPTIMUN INCOME FUND AGENTE:NORTHERN TRUST
oc
487.82
I
6
C
0
0
ZURICH ASSURANCE LIMITED AGENTE: NORTHERN TRUST -1
35.931.470 2
5
C
0
ARIA CO PTY LTD AS TRUSTEE FOR COMBINED AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 11.588.000 2
5

ZURICH FINANCIAL SERVICES UK PENSION SCII AGENTE:NORTHERN TRUST 1,339.715
H
C
C
-LO
TRUST
WHEELS COMMON INVESTMENT FUND AGENTE:NORTHERN
140.155 B
C
-LO
TRUST
WHEELS COMMON INVESTMENT FUND AGENTE:NORTHERN
221.852 1

-LO
WILLIAM AND MARY INVEST TRUST AGENTE:NORTHERN TRUST
208.032 5
ਸਿੱ
C
O
-LO
TRUST
WHEELS COMMON INVESTMENT FUND AGENTE:NORTHERN
143.207 1
5
C
O
-LO
TRUST
STICHTING PENSIOENFONDS VAN DE METALEKTR AGENTE:NORTHERN
5.233.564 C
F
O
O
-LO
STICHTING PENSIOENFONDS SAGITTARIUS AGENTE:NORTHERN TRUST
457.558
1
O
TRUST -LO
GALLAHER UK COMMON INVEST FUND AGENTE:NORTHERN
5
371.43
5
5
0
0
CHURCH OF ENGLAND INV FD FOR PENSION AGENTE:NORTHERN TRUST 288.141 O
F
O
O
CIBA UK PENSION SCHEME AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 83.098
H
C
0
CIVIL AVIATION AUTHORITY PENSION FD AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 294.294 5
5
C
O
ESSEX COUNTY COUNCIL PENSION FUND AGENTE:NORTHERN TRUST 86.200
C
O
-10
BRISTOL MYERS SQUIBB PENSION PLAN AGENTE:NORTHERN TRUST
261.961
A
C
O
BAE SYSTEM 2000 PENSION PLAN AGENTE: NORTHERN TRUST -LO 1.112.047 1
A
C
O
BELLSOUTH CORPORATION TRUST UNDER EXECUT AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 27.600
5

ANZ UK STAFF PENSION SCHEME AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 235.061 1
1
O
O
LONDON BOROUGH OF HAMMERSMITH E FSF AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 303.663 1
5
C
O
HONEYWELL COMMON INVEST FUND AGENTE: NORTHERN TRUST - LO 487.654
H

IMPERIAL TOBACCO PENSION FUND AGENTE:NORTHERN TRUST -LO તે 86.950
2

IBM PENSION PLAN AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 807.121
C
O
TREDJE AP-FONDEN AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 1.887.086
8
C
0
CARDIFF E VALE OF GLAMORGAN FUND AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 235.976 1
C
O
SURREY COUNTY COUNCIL PENSION FUND AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 518.672

ਸਿੱ
- 0
STICHTING PENSIOENFONDS IBM NEDERL. AGENTE:NORTHERN TRUST
403.082 2
5
0
0
SHROPSHIRE COUNTY PENSION FUND AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 314.444
C
C
BELLSOUTH ENTERPRISES INC EXECUTIVE PLAN AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 9.200
5

ਸਿ
0
CATERPILLAR PENSION PLAN AGENTE: NORTHERN TRUST - L
351.166 5
1
0
0
-LO
NORTHAMPTONSHIRE COUNTY COUNCIL P F AGENTE:NORTHERN TRUST
567.748 1
C
0
TRUST -LO
THE TAYSIDE SUPERANNUATION FUND AGENTE: NORTHERN
5.597.279
A

GLB SERV
ABU DHABI RETIREMENT PENSION FUND AGENTE:NORTHERN TR
584.456 1
5

GLB SERV
WEST SUSSEX COUNTY COUNCIL PENSION FUND AGENTE:NORTHERN TR
3.308.306 1
2

H
GLB SERV
STICHTING BEDRIJFSTAKPENSIOENFOND HANDEL AGENTE:NORTHERN TR
96.802
C
O
SICRV
SONY UNITED KINGDOM LTD PENSION SCHEME AGENTE: NORTHERN TR GLB
167.177 1
1
C
0
TR GLB SERV
STICHTING PENSIOENFONDS CAMPINA AGENTE:NORTHERN
115.746
ದಿ
Legenda : S

Pagina :

Legenda:

1: Integrazione e Distribuzione Risere, 2: Relazioni art. 123-ter; 3: Rprovazione doc. informativo piano investimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

Assemblea dell'8/05/2014 -- Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

VOTAZIONI

NOMINATIVO PARTECIPANTI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale 0
3
Totale
BAERUM KOMMUNE AGENTE:NORTHERN TR GLB SERV 41.049 0
1
12
1
FJORDE AP-FONDEN AGENTE:NORTHERN TR GLB SERV 435.076 0
0
be
F
BLUE CROSS E SHIELD ASS RET BEN TST AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 138.493 E

B
TR GLB SERV
STICHTING PENSIOENFONDS SARA LEE NEDERLAND AGENTENORTHERN
357.126 O

STICHTING DELA DEPOSITARY AND MANAGEMENT AGENTE:NORTHERN TR GLB SERV 223.346 O
C
0
8
SERV
GLB
TR
VERDIPALI KLP AKSJEUROPA INDEKS I AGENTE NORTHERN
492.435 0
C

5
VERDIPAPIRFONDET KLP AKSJEGLOBAL 1 AGENTE:NORTHERN TR GLB SERV 1.047.824 O
C
3
A
SERV
GLB
KOMMUNAL LANDSPENSJONSKASSE GJENSIDIG FO AGENTE:NORTHERN TR
763.294 C
2
IPM FUNDAMENTAL UMBRELLA FUND AGENTE NORTHERN TR GLB SERVI 566.326 O
0
8
SCHWAB INTERNATIONAL INDEX FUND AGENTE:BROWN BROTHERS HARR 2.117.023 5

H
L
THE MASTER TRUST BANK OF JAPAN LTD AGENTE:BROWN BROTHERS HARR 77.436 O
0
0
H
JAPAN TRUSTEE SERVICES BANK LTD AGENTE:BROWN BROTHERS HARR 24,349 5
C
B
5
HARR
GMO TAX-MANAGED INTERNATIONAL EQUITIES F AGENTE:BROWN BROTHERS
425.890 D
C
A
ﻟﻘﺪ
CATERPILLAR INC MASTER RETIRE TRUST AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 6.407.942 O
C
1
5
GMO ALPHA ONLY FUND AGENTE:BROWN BROTHERS HARR 956.108 O
C
5
GMO INTERNATIONAL EQUITY FUND AGENTE:BROWN BROTHERS HARR 146.715 O
C
A
1
VANGUARD GLOBAL EQUITY FUND AGENTE: BROWN BROTHERS HARR 252,679
A
B
1
HARR
VANGUARD EUROPEAN STOCK INDEX FUND AGENTE:BROWN BROTHERS
28.714.365

2
A
HARR
VANGUARD TAX-MANAGED INTERNATIONAL FUND AGENTE:BROWN BROTHERS
34.313.783
1
L
5
PYRAMIS GROUP TR FOR EMPLOYEES BENEF PLA AGENTE:BROWN BROTHERS HARR 4.011.400 124
ਸਿੱ
b
B
SEL INSTITUTIONAL INTERNATI AGENTE: BROWN BROTHERS HARR 2.326.429 O
0

3
JTSB STB DAIWA STOCK INDEX FUND 9807 AGENTE:BROWN BROTHERS HARR 269.497 O
C
8
B
GMO DEVELOPED WORLD STOCK FUND AGENTE:BROWN BROTHERS HARR 189,882 O
C
2
B
GMO INTERNATIONAL LARGEMID CAP EQUITY F AGENTE:BROWN BROTHERS HARR 1.046.734 O
C
5
B
CATERPILLAR INC INVEST TRUST AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 1.599.426 O
0
8
SEI INST INVEST TRUST WORLD EQ EX-US FUN AGENTE: BROWN BROTHERS HARR 2.669.066 J
C
2
5
JAPAN TRUSTEE SERVICES BANK LTD AGENTE:BROWN BROTHERS HARR 424,320 O
C
1
A
BBH FOR THORNBURG INTL EQUITY FUND LC AGENTE: BROWN BROTHERS HARR 4.639.121

L
3
THE MASTER TRUST BANK OF JAPAN LTD AGENTE:BROWN BROTHERS HARR 247,393 C
C
8
FIL LIMITED PEMBROKE AGENTE:BROWN BROTHERS HA-LU 6.400 O
C
0
A
WELLINGTON MANAGEMENT PORTFOLIOS AGENTE:BROWN BROTHERS HA-LU 117.630

3
FIDELITY FUNDS SICAV AGENTE:BROWN BROTHERS HA-LU 54.692.863 O
C
C
B
ING (L) AGENTE: BROWN BROTHERS HA-LU 11.973.727 O
C
b
ING (L) LIQUID AGENTE:BROWN BROTHERS HA-LU 235
702.
O
C
1
B
SCHRODER GALA AGENTE: BROWN BROTHERS HA-LU 9.01 O
C
B
UNION INVESTMENT INSTITUTIONAL GMBH 494,400 E
12
1
3
CATERPILLAR INC INVEST TRUST AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 119,400 5

2
B
ING DIRECT AGENTE: BROWN BROTHERS HA-LU 391.077

5
H
FIDELITY POC PAN EUROPEAN EQUITY PILOT AGENTE:BROWN BROTHERS HA-LU 9.553 0
0
0
8
AMADABLUM PAN EUROPEAN EQUITY FUND AGENTE:BROWN BROTHERS HA-LU 213.055 C
C
ਸਿੱ
Legenda : Paqına

11 Integrazione e Distribuzione Riserver ini Remunerazioni art. 123-ter; 3: Approvazione doc. informativo piano inestimento;
4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

VOTAZIONI

.
OMINATIVO PARTECIPANTI
ELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale Totale P


L
THE MASTER TRUST BANK OF JAPAN LTD AGENTE:BROWN BROTHERS HARR 4.700 ਪਿ
ਪਿ

SEI INST INV TRUST SCREENED WORLD EQ EX AGENTE:BROWN BROTHERS HARR 87.906 0
0

PYRAMIS SELECT INTER EQ FUND LLC AGENTE:BROWN BROTHERS HARR 64.400
ਪਿ

VANGUARD INTERNATIONAL VALUE FUND AGENTE; BROWN BROTHERS HARR 23.369.772


HARR
BROTHERS
VANGUARD TOTAL WORLD STOCK INDEX FUND AGENTE:BROWN
1.367.343 ਸਿੱ
ਸਿੱ
H
ਸਿੱ
HARR
THORNBURG INTERNATIONAL EQUITY FUND AGENTE:BROWN BROTHERS
10.820.558


HARR
BROTHERS
THE ALGER FUNDS - ALGER INTERNATIONAL GRAGENTE:BROWN
656.500 C
0

TRUST
CATERPILLAR INC GROUP INSURANCE PLAN TRUST AGENTE:NORTHERN
368.833 O
O
ਦੇ
ਪ੍ਰ
BROTHERS HARR
VANGUARD FTSE ALL-WORLD EX US INDEX FUND AGENTE:BROWN
13.388.869

5
2
FUNDS PLC AGENTE:BROWN BROTHERS HARR
GMO
145.693 C
O
2
ਸਿੱ
GLOBAL EX U.S. INDEX FUND AGENTE:BROWN BROTHERS HARR
PYRAMIS
663.227 C
O

ਸਿੱ
GROUP TR FOR EMPLOYEES BENEF PLAN AGENTE:BROWN BROTHERS HARR
PYRAMIS
77.100


ਸਿੱ
ADVISOR MANAGED TRUST - TACTICAL OFFENSI AGENTE:BROWN BROTHERS HARR 663.160 0
O

ਸਿੱ
BROTHERS HARR
FIRST TRUST EUROPE ALPHADEX FUND AGENTE:BROWN
1.516.782 O
C
5
HARR
BROTHERS
TRUST DEVELOPED MARKETS EX-US ALPH AGENTE:BROWN
FIRST
104.157 C
0

ਸਿੱ
BROTHERS HARR
ASSOCIATES OAKMARK INTERNATIONAL AGENTE:BROWN
HARRIS
3.047.700


JAPAN TRUSTEE SERVICES BANK LTD AGENTE:BROWN BROTHERS HARR 31.090


ਸਿੱ
BROTHERS HARR
WELLINGTON TRUST COMP,COMM TRUST INT OPP AGENTE:BROWN
442.482


5
CATERPILLAR INC GROUP INSURANCE PLAN TRUST AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 30.800

1
5
HARR
BROTHERS
FIDELITY SPARTAN GLOBAL EX US INDEX FUND AGENTE:BROWN
340.419 O
O

VANGUARD FUNDS PLC AGENTE:BROWN BROTHERS HARR 276.038 ਪ੍


A
BROTHERS HARR
AGENTE:BROWN
GMO WORLD EQUITYALLOCATION INVESTMENT FU
341.695 C
0

A
HARR
AGENTE:BROWN BROTHERS
THORNBURG GLOBAL INVESTMENT PLC THORNBUR
51.683 ਸਿੱ

ਸ਼੍
ਸੂ
SCHWAB FUNDAMENTAL INTER LARGE COMP IN F AGENTE:BROWN BROTHERS HARR 335.216
F
1
B
STC BEN AMCEN MUL ITR AMER CEN NON US G AGENTIE:BROWN BROTHERS HARR 209.170 O
O
ਟਿੱ
ਿੱ
PEDRO MARCAL AGENTE:BROWN BROTHERS HARR 3.733 O
C
ਸਿੱ
EUROPEAN EQUITY FUND OF KOKUSAI TRUST INTERTRUST TRUSTERS AGENTE:BROWN BROTHERS HARR 887.796 C

ਸਿੱ
HTHK AS TRUSTEE OF MANULIFE EUROPEAN EQUITY FUND HSBC INSTITUTIONAL TRUST SERVICES ASLA LTD NO. 5.496.996 O
C
ਸਿ
ਸਿ
13 K
PINEBRIDGE EUROPE EQUITY FUND AGENTE:HONGKONG/SHANGHAI
AGENTE:HONGKONG/SHANGIIAI BK
361.192

ਪ੍ਰ
- LO
TRUST
CENTURYLINK INC DEFINED CONTRIBUTION AGENTERNORTHERN
886,464
ਸਿ

ਿੱ
AGENTE:HONGKONG/SHANGHAI BK
MTR CORPORATION LIMITED RETIREMENT SCHEME
206,170 O
O
O
ਟਾ
THE MANUFACTURERS LIFE INSURANCE COMPANY AGENTE:HONGKONG/SHANGHAI BK 65.000 O
0

CARDIF ASSURANCE RISQUES DIVERS AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 408.570 O
0
ਸਿੱ
5
RIS
CARDIF ASSURANCE VIE AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PA
13.500.000 O
C
ਡ੍
ਿੱ
STICHTING BEDRIJFSPENSIOENFONDS AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 304.100 O
C

UFG SARASIN ACTIONS EURO FLEXIBLE AGENTE:BNP PARIBAS 28-PARIS 1-350.000 O
0

BNP PARIBAS FLOREAL 30 AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 405.354 C
O
O
BNP PARIBAS FLOREAL 70 AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 446.949 O
C
O
FCP ACTION MONDE VALEUR AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 351.865
ਦਿ

િય

Legenda:

1: Integrazione e Distribuzione Riserverazioni art. 123-ter, 3: Approvazione doc. informativo piano investimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

EMARKET
SDIR certified

Pagina: 47

0

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

VOTAZIONI
NOMINATIVO PARTECIPANTI Parziale Totale t


L
DELEGANTI E RAPPRESENTATI
FCP CCR STRATEGIE ACTIONS INTERNATIONAL AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 54.700 0
5
CATERPILLAR INC MASTER RETIRE TRUST AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 485.500 3
A

5
NATIO-FONDS COLLINE 1 AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS
FCb
000.368
8
0
C
C
NF GALILEE AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS
FCP
548.867 0
FCP BNP ACTION EUROPE AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 67.887 0
œ
3
S 2S-PARIS
BNP PARIBAS ACTIONS EUROLAND AGENTE:BNP PARIBA
FCP
148.899
O
1
3
BNP PARIBAS RETRAITE AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 516.595 C
12
FCPE BMS ACTIONS AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 163.684 0
1
KONE INVESTISSEMENT AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS
FCPE
99.692 0
5
FCPE LIMACTIF AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 84.654 0
O
12
FCPE LACTALIS EXPANSION AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 356.203 1
FCPE GPE FMC FCE DIV BNP AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 81.939 C
HUBBELL INC MASTER PENS TRUST AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 695.417 C
C

8
EASY ETF EURO STOXX 50 AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 1.969.035 2
BNPP RETRAITE 2028-2030 AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 69.724 O
O
œ
10
FCP FIMA FRANCE PME FORTIS INVESTMENT MANAGEMENT AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 226.759 0
0
O
8
BNP EURO VALEURS DURAB AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 737.406 0
0
15
FCP BNP PARIBAS ETHEIS AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 3.034.144 0
O
O
FCP AIR FRANCE IFC2 AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 71.976 0
O
C
RIS
MULTIPAR SOLIDAIRE DYNA SR AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PA
1.666.517 C
C
FCPE MULTIPAR ACTS SR AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 1.583.164 0
0
C
ac
S
FCPE MULTIPAR EQ. SOC. RES AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARI
305.162 C
O
BNP PARIBAS RETRAITE 100 AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 1.193.884 O
O
3
JTW TRUST NO. 1 UAD 9/19/02 AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 28.991 0

8
B
BNP PARIBAS RETRAITE 75 AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 436.923 O
0
10
BNPPARIBAS RETR2022-24 AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 126.134 C
0
10
FCP BNP PARIBAS INDICE EURO AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 2.379.889 0
0
1
FCP NF COLLINES INVEST 3 AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 6.004,623 0
0
PRADO ACTIONS AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 1.832.523
1

C
ETHIS VALEURS AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 298.330

3
1
FCPE FDS DIVERSIF.TEL 1 AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 67.047 O
O
FCPE SAUR EPARGNE AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 356.547 C
0
C
8
CMD AGIRC DIV 3 AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 1.480.000 O
C
8
CNP ACTIONS EM AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS
FCP
149.610
8
8
TRUST NO. 3 UAD 9/19/02 AGENTE:NORTHERN TRUST -LO
ITW
47.078 C
8
12
8
FCP AG2R EURO ACTIONES AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 1.200.000 2
2
15
FCP ACTIONS ISR AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 300.000
3
3
1
O
FCP REUNICA FORTIS AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 1.181.774 O
C
O
FCP BNP PARIBAS BEST SELECTION EURO AGENTE; BNP PARIBAS 2S-PARIS 1.048.656 C
0
0
H
BNP PARIBAS RETRAITE 2031-2033 AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 70.574 C
C

ਸਿੱ
Legenda: Pagina : 48

Legenda:

1: Integrazione e Distribuzione Risle Remanerazioni art. 123-ter, 3: Rpprovazione doc. informativo piano investimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

F: Pavorevole; C: Contrario; A: Astenuto; -; Non Votante; X: Assente alla votazione

EMARKET
SDIR

certified

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI
NOMINATIVO PARTECIPANTI
Parziale Totale
ALLIANZ GLOBAL INVESTORS FRANCE S.A AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 1.479.647 O
O
FCP SAKKARAII 5 AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 561.250 B
2
2
FCP SAKKARAII 6 AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 387.108
1
3
MONTROC AGENTE: BNP PARIBAS 2S-PARIS 13.355 O
C
5
12
FCPE LACTALIS FONCIVAL AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 415.989 O
O
C
B
NTGI-QM COMMON DAILY EAFE INDEX FUND - N AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 492.03 1 1
1
FCP CONTI PLACEMENTS AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 182.137 O
B
FCPE PARFUMS C.DIOR AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 140.091 O
1
B
FCP BNPP ACT EURO ALPILA AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 6.318.489 0
FCP CALCIUM QUANT AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 509.508
2
1
B
FCP MON PEA AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 950.000 0
O
B
S
FCP DIVERSIFIE D&O CPR AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 413.058
B
B
3
FCP VH CAAM ACTIONS AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 600.000
E
5
S
FCP LFR EURO DEV. DURABLE AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 640.000 1
B
B
FCP LFR ACTIONS SQLIDAIRES AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 67.000
B
B

FCP EASYETF CAR 100 EUR AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PAR
242.613 C
O
C
JTW TRUST NO. 2 UAD 9/19/02 AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 23.391 C
B
8
MAIF INVEST RESPO EUROPE AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 396.764 C
O
C
A
OFI NEMO AGENTE;BNP PARIBAS 2S-PARIS 2.000.000 H
B
8
2
CRCFF BNPP AM AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 344,912 O
O
FCP CCR ACTIONS ENGAGEMENT DURABLE AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 213.628 0
O
A
2
FCP CCR FLEX ALPHA EUROPE AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 18.801 O
C
1
FCP IDR ACTIONS EURO AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 254.370 C
C
P S
2
FCPE HARMONY AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 60.366 O
C

5
INVESCO ACTIONS EUROPE AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 1.273.212 O
0
L
F
VRP 2 AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 135.576
A
A
B
AXA PORTUGAL COMPANHIA DE SEGUROS S.A. AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 18.000 C
O
2
B
BAYERNINVEST KAG MBH 6.200.183

2
O
GENERAL PENSION AND SOCIAL SECURITY AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 263.150 O
0
2
A
FCPE S.E.M. N 1 AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 160.762 O
C
C
FCP CAMGESTION REUNICA AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 472.466 0

0
H
FCP DIVERS D&O CAMGEST AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 769.000 0
0
J
5
FCP GERISO AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 109.269 C
1
FCPE HORIZON EP. ACTION AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 140.000 C
O
NAVARRE INVESTISSEMENT AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 80.883 O
O
FCP CAMGEST VALEURS EURO AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 3.283.874 D
O
HENDERSON STRATEGIC INVESTMENT FUNDS AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 141.382
2
B
FCP SAKKARAH 7 AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 417.967 O
O
1
H
FCP AXA EURO VALEURS RESPONSABLES AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 3.150.000 O
O
2
GEORGE W LUCAS JR LIVING TRUST AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 343.400 ਸਿ


5
Legenda : Paqina:

Integrazione e Distributione Riserver 2: Relazione sulle Remmerazioni art. informativo piano investimento;
Acquisto e disposizione azioni proprie; ……
না বা

49

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

NOMINATIVO PARTECIPANTI VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale Totale 7


FCP AIR FRANCE IFC AGENTE:BNP PARIBAS 28-PARIS 127.699 O
0

H
MONT JOIE INVESTISSEMENTS AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 41.581 O
C
H
S
LABEL EUROPE ACTIONS FCP AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARI
884.000 0
O

3
AIM CRISTAL FCP AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 137.400 O
C
B
FCPE AXA GENERATION EUROPE ACTIONS AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 710.000 C
C
B
AXA GENERATION EQUILIBRE 2 FCPE AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 805.000 O
O
3
3
AGIPI MONDE DURABLE AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 576.349 0
0
0
2
FONDS RESERVE RETRAITES AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 784.122 5
5
B
FRR AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 7.332.101 O
C
2
H
HENDERSON GLOBAL INVESTORS AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 14.385.335 B
B

H
MARGARET A. CARGILL FOUNDATION AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 147.738 O
0
BNP PARIBAS IP AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 7.908.713 C
0
0
0
AMUNDI AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 900.699 0
0
0
0
CPR AM AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 1.677.330 O
O
O
O
ROTHSCHILD AND CO GESTION AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 13.500.000 0
0
O
C
WITAN INVESTMENT TRUST PLC AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 114.468 O
0

ALLIANZ GI FONDS PKM DEGUSSA AGENTE:BP2S-FRANKFURT 39.333 C
0
B
DEAM FONDS ATZM AGENTE: BP2S-FRANKFURT 140.000 0
C
B
A
ALLIANZ GI FONDS D300 AGENTE:BP2S-FRANKFURT 206.640 C
C
F
F
ALLIANZ GLOBAL INVESTORS EUROPE AGENTE: BP2S-FRANKFURT 5.524.874 O
0
B
8
DEKA MASTER HAEK I AGENTE:BP2S-FRANKFURT 1.374.365 0
0
0
5
MOADWOSTVACO CORP RETIREMENT TR AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 544.530
ਸਿੱ
8
3
ALLIANZ GI FONDS RANW II AGENTE;BP2S-FRANKFURT 738.051 O
C
A
A
DEAM FONDS EDV 1 AGENTE:BP2S-FRANKFURT 140.100 0
O
12
B
ALLIANZGI FONDS APNIESA AGENTE:BP2S-FRANKFURT 433.527 0
C
B
B
ALLIANZGI FONDS DEV AGENTE:BP2S-FRANKFURT 64.187 O
C
A
A
ALLIANZGI FONDS GANO 2 AGENTE:BP2S-FRANKFURT 17.182 0
C
1
5
AGI FONDS GRILLPARZER AGENTE:BP2S-FRANKFURT 172.821 O
O
5
1
ALLIANZGI FONDS UGF AGENTE: BP2S-FRANKFURT 197.628 O
O

H
ALLIANZGI FONDS VEMK AGENTE:BP2S-FRANKFURT 69.682 D
0
5
b
ALLIANZGI FONDS WERT AGENTE:BP2S-FRANKFURT 54.000 O
0
12
A
ALLIANZGI FONDS ZEIT AGENTE:BP2S-FRANKFURT 53.473 O
0
1
H
NORTHERN KMULTI-MANAGER INTL EQUITY FUND AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 6.613.279 O

H
12
ALLIANZGI FONDS AKTIEN EUROPA AGENTE:BP2S-FRANKFURT 256.000 C
O

DEUTSCHE ASSET MANAG DEAM FONDS ROCK AGENTE: BP2S-FRANKFURT 413.251 0
0
1
d
BAYVK G1 BVK INDEX AGENTE:BP2S-FRANKFURT 975.043 0
O
O
1
PARVEST AGENTE: BP2S LUXEMBQURG 3.555.359 0
O
O
5
DNCA INVEST AGENTE: BP2S LUXEMBOURG 16.461.000 124
O
8
1
PARWORLD AGENTE: BP2S LUXEMBOURG 817.297 C
0
O
PICTET TOTAL RETURN AGENTE:BP2S LUXEMBOURG 1.700.000 C
C
ਸਿੱ
Legenda : Pagina: 50

1: Integrazione e Distribuione Riserve; 2: Relazione art. 123-ter; 3: Approvazione doc. informativo piano investimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI
NOMINATIVO PARTECIPANTI
Parziale Totale P
E
GA FUND B AGENTE:BP2S LUXEMBOURG C
2.002.33.
O
O
C
GA FUND B AGENTE: BP2S LUXEMBOURG 580.501
C
0
B
1
FUNDQUEST MULTIMANAGER FUNDS PLC AGENTE:BP2S LUXEMBOURG 603.882
I
C
C
1
PENSION TRUST OF L'OREAL USA INC AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 488.983
H
B
2
HENDERSON HORIZON FUND SICA V AGENTE:BP2S LUXEMBOURG 533.739
8


H
2
BNP PARIBAS L I AGENTE:BP2S LUXEMBOURG 1.642.425 0
0
C
F
ALTERVISION AGENTE:BP2S LUXEMBOURG 197.969 O
0
J
BNP PARIBAS INSTITUTIONAL I AGENTE:BP2S LUXEMBOURG 106.597 O
0
BNP PARIBAS B PENSION STABILITY AGENTE:BP2S LUXEMBOURG 245.734 0
O
C
BNP PARIBAS B PENSION GROWTH AGENTE:BP2S LUXEMBOURG 3.705.027 C
O
C
A
METROPOLITAN RENTASTRO GROWTH AGENTE:BP2S LUXEMBOURG 943
.232.
O
0
1
1
HENDERSON GARTMORE FUND AGENTE:BP2S LUXEMBOURG 13.807.454


5
NIKKO ASSET MANAMGEMENT ASIA AGENTE:BP2S SINGAPORE 17.932 C
C
A
2
ENHANCED INDEX INTERNATIONAL SHARE FUND AGENTE:BNP SS SIDNEY BRANCH 8
1.195.39
0
C
L
H
NWB TRUS OF LEGAL AND GENE INT INDEX AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 233.538 0
0
1
1
BRANCH
AUSTRALIAN CATHOLIC SUPERAN RETIREM FUND AGENTE:BNP SS SIDNEY
93.568

5
F
AMP INTERNATIONAL EQUITY INDEX FUND AGENTE:BNP SS SIDNEY BRANCH 1.011.408

1
F
SIDNEY BRANCH
MULTIMIX WHOLESALE INT SHARES TRUST AGENTE:BNP SS
27.422

5
5
H
AMP INT EQ IND FD HEDGED AGENTE:BNP SS SIDNEY BRANC
148.559

5
5
SIDNEY BRANCII
WHOLESALE GLOBAL EQUITY INDEX FUND AGENTE:BNP SS
147.031 C
C
5
A
IPAC SPEC INV STR INT SHARE STR NO 9 AGENTE:BNP SS SIDNEY BRANCH 528.733 O
C
3
1
WHOLESALE UNIT TRUST MSCI GLOB INDEX SHS AGENTE:BNP SS SIDNEY BRANCH 179.992

5
ದಿ
FD INTERNATIONAL SHARE FUND 1 AGENTE:BNP SS SIDNEY BRANCH 102.961 0
0
5
5
RESPONSIBLE INVESTMENT LEADERS INT SHARE AGENTE:BNP SS SIDNEY BRANCH 693.009 O
C
17
12
SIDNEY BRANCH
ટક
HOUR-GLASS INDEXED INT SHARES SEC TRUST AGENTE:BNP
159.560

B
NWB AS LEGAL AND GENERAL EIT AGENTE:NORTHERN TRUST -LO .860.030
S
O
C
5
F
HOUR GLASS INTERNAT SHARES SECTOR TRUST AGENTE:BNP SS SIDNEY BRANCH 317.238 O
0
1
2
BRANCH
SS SIDNEY
FUTURE DIRECTIONS CORE INT SHARE FUND 2 AGENTE:BNP
569.322 0
C
1
H
SS SIDNEY BRANCH
WHOLESALE UNIT TRUST GLOBAL SHARES F 4 AGENTE:BNP
393.178 O
C

E
ENHANCED INDEX INTERNATIONAL SHARE FUND AGENTE:BNP SS SIDNEY BRANCH 1.176.142 E


B
ORALIE PATRIMOINE AGENTE:BOUE FEDERATIVE-STR 60.000
0
1
1
FCP EUROSE AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 10.200.000 5
C
1
1
FCP DNCA EVOLUTIF AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 5.860.000 5
C
1
FCP DNCA EVOLUTIF PEA AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 810.000 5
C
1
ac
& CIE
DORSET COUNTY COUNCIL PENSION FUND AGENTE: PICTET
270.684 O
C

3
ETHOS SERVICES S.A. AGENTE:PICTET & CIE 196.847 5

F
C
LJR LIMITED PARTNERSHIP AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 123.528 0
0
1
30
RAIFFEISEN INDEX FONDS AGENTE:PICTET & CIE 178.072 O
C

B
CAPACITY FONDS INSTITUTIONEL-ACTIONS ETRANGERES PIB AGENTE:PICTET & CIE 161.287 2

5
O
MIRABAUD-EQUITIES EUROZONE AGENTE:PICTET & CIE(EUROPE) 830.000
C

Tegenda: Pagina: 51

Legenda:

1: Integraione e Distribuzione Riserver 2: Relazione art. 123-ter, 3: Ipprovazione doc. informative piano investimento: 4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

Assemblea dell'8/05/2014 – Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

NOMINATIVO PARTECIPANTI VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale Totale D


L
PICTET - ABSOLUTE RETURN GLOBAL DIVERSIFIED AGENTE:PICTET & CIE(EUROPE) 200.000 C
C
L
2
ODEY INVESTMENT FUNDS PUBLIC LIMITED COM AGENTE:RBC INVESTOR SERVICE 840.500 O
0
B
1
SARASIN INVESTMENTFONDS AGENTE:RBC INVESTOR SERVICE 1.434.553 O
O
3
UNIVERSE THE CMI GLOBAL NETWORK FUND AGENTE:RBC INVESTOR SERVICE S
289.75
C
0

DEXIA EQUITIES L AGENTE:RBC INVESTOR SERVICE 1.810.535 O
O
C
DEXIA FUND AGENTE:RBC INVESTOR SERVICE 229.748 O
0
0
B
SERVICE
HSBC INTERNATIONAL SELECT FUND AGENTE:RBC INVESTOR
136.339 2

5
1
GEORGE LUCAS FAMILY FOUNDATION AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 126.300


CHASE BANK
FRANKLIN TEMPLETON INVESTMENT FUNDS AGENTE;JP MORGAN
26,150,547
1

BANK LUXEM
JPMORGAN FUNDS EUROPEAN BANK AND BU AGENTE:JP MORGAN
1.080.298 O
C

મિ
BANK LUXEM
MORGAN STANLEY INVESTMENT FUNDS AGENTE:JP MORGAN
43.796.074 0
0

BANK LUXEM
MORGAN
SCHRODER INTERNATIONAL SELECTION FUND AGENTE:JP
35.397.862 O
O

ਪਿ
JPMORGAN INVESTMENT FUNDS AGENTE:JP MORGAN BANK LUXEM 4.491.011 O
0
1
OFI MULTI SELECT AGENTE:JP MORGAN BANK LUXEM 355.817
T. ROWE PRICE FUNDS SICAV AGENTE:JP MORGAN BANK LUXEM 2.182.555 C
C

DEKA INTERNATIONAL S.A. RE DEKA PRIVATE AGENTE:JP MORGAN BANK LUXEM 56.184


H
INTERNATIONAL FUND MANAGEMENT S.A. AGENTE:JP MORGAN BANK LUXEM 101.164
2
H
5
LUXEM
BANK
MORGAN
INTERNATIONAL FUND MANAGEMENT S.A. RE IF AGENTE:JP
10.000.000

2
8
OFI CONVERTIBLES 85.242 ਸਿੱ
ਸਿ
ਸਿੱਖ
ਡਿੱ
MCGRAW HILL RET.PLN COLL.INV.TRUST AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 742.702 ਸ ਦੀ
ਸਿੱਖ
1
LUXEM
BANK
MORGAN
INTERNATIONAL FUND MANGEMENT S.A. RE IFM AGENTE:JP
1.000.000


LUXEM
BANK
DEKA INTERNATIONAL S.A. RE DEKA-EUROSTOC AGENTE:JP MORGAN
2.920.114


3
LUXEM
MORGAN BANK
DEKA INTERNATIONAL S.A RE DEKALUX-EUROPA AGENTE:JP
1.100.000

BANK LUXEM
MORGAN
DEKA NACHHALTIGKEIT BALANCE CF (A) AGENTE:JP
200.000
2
1
1
DEKA INTERNATIONAL S.A. RE DEKA-EUROPAVA AGENTE:JP MORGAN BANK LUXEM 157.854
A

FOUR CAPITAL FUNDS PLC AGENTE:JP MORGAN BANK IRELA 653.300
H

ODEY INVESTMENTS PLC MONTAGUE HOUSE AGENTE:JP MORGAN BANK IRELA 1.518,000 C
0

IRELA
UBS (IRL) INVESTOR SELECTION PLC 1 AGENTE:JP MORGAN BANK
148.152
ਸਿ
MORGAN BANK IRELA
BLACKROCK INSTITUTIONAL POOLED FUND PLC AGENTE:JP
1.956 O
0

BANK
UBS IRL INVESTOR SELECTION PLC AGENTE:JP MORGAN CHASE
250.458
ਸਿ

MICHIGAN CATHOLIC LAY CONFERENCE LAY EMP AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 47.587 C
O

IRELA
BANK
MORGAN
SANLAM UNIVERSAL FUNDS PUBLIC LIMITED CO AGENTE:JP
4.022.483


3
BANK IRELA
VANGUARD INVESTMENT SERIES, PLC AGENTE:JP MORGAN
14.754.971


2
SANLAM GLOBAL FUNDS PLC AGENTE:JP MORGAN BANK IRELA 1.221.730


5
BANK
CHASE
LANDESBANK HESSEN-THURINGEN AGENTE:JP MORGAN
100 0
0
O
2
CHASE BANK
UBS GLOBAL SECURITIES RELATIONSHIP FUND AGENTE:JP MORGAN
399.194 ਸਿੱ
ਸਿੱਖ

UBS INTERNATIONAL EQUITY RELATIONSHIP FUND AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 316.202 ਸਿੱ
ਟ੍ਰਿੱ

SHELL TRUST (BERMUDA) LIMITED AS TRUSTEE AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 162.367 C
0

NFS LIMITED AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 2.181.347 C
0
ਸਿੱ
SHELL TRUST (BERMUDA) LTD AS TRUSTER OF THE SHELL OVERSEAS C.P. FUND AGENTE.JP MORGAN CHASE BANK 782.536 D
C

1

Legenda;

1: Integrazione e Distribuzione Riserverazioni art. 123-ter, 3: Approvazione doc. informativo piano investimatov 4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

Assemblea dell'8/05/2014 -- Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI
NOMINATIVO PARTECIPANTI
Parziale Totale P
E

L
LABOR PENSION FUND SUPERVISORY COMMITTEE AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 875.725 O
C
L
O
MARY K MC QUISTON MCCAW AGENTE:NORTHERN TRUST -I
7.690 O
0
1
1
BANK
CHASE
MORGAN
LABOR PENSION FUND SUPERVISORY COMMITTEE AGENTE:JP
1.813.630 1


2
AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK
13.F.
FUND
LABOR PENSION FUND SUPERVISORY COMM TTEE-LABOR PENSION
833
ਤੇ ਤੇ ਰੇ



5
BANK
CHASE
NO 172 AGENTE:JP MORGAN
13.F.
FUND
LABOR PENSION FUND SUPERVISORY COMMITTEE-LABOR PENSION
212.017 O
O
5
GOVERNMENT PENSION FUND AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 21.688 O
0
ﺍﻟ
2
BRITISH COAL STAFF SUPERANNUATION SCHEME AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 4.399.450 O
0
ﻟﻜﺎ
1
MINEWORKERS PENSION SCHEME AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 8.691.428 O
C

CHASE BANK
DEKA INVESTMETN GMBH DEKA MSCI EUROPE UC AGENTE:JP MORGAN
83.541

L
1
BANK
DEKA INVEST GMBH RE DEKA-PB DEFENSIV AGENTE:JP MORGAN CHASE
41.443


1
BEROLINARENT DEKA AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 92.000

5
5
BANK
DEKA INVEST DEKA EURO STOXX 50 - UCITS AGENTE:JP MORGAN CHASE
7.551.263
E
A
A
-LO
MONSANTO COMPANY DEFINED CONTRIBUTION E AGENTE:NORTHERN TRUST
291,243
2

DEKA INVESTGMBH RE MSCI EUROPE LC UCITS AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 110.417
5
1
BANK
DEKA INVEST GMBH RE DEKA-BAV-FONDS AGENTE:JP MORGAN CHASE
235.026


BANK
CHASE
DEKA INVESTMENT GMBH RE ARIDEKA AGENTE:JP MORGAN
6.395.443
B

DEKA INVESTMENT GMBH RE DEKASPEZIAL AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 553.635
F

B
BANK
DEKA INVESTMENT GMBH RE DEKA-BR 35 AGENTE:JP MORGAN CHASE
65.881


5
BANK
CHASE
DEKA INVESTMENT GMBH RE DEKA-BR 55 AGENTE:JP MORGAN
39.735


CHASE BANK
DEKA INVESTMENT GMBH RE DEKA-BR 75 AGENTE:JP MORGAN
301.079

E
L
DEKA INVEST GMBH RE DEKA-BR 85 AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 157.225


BANK
CHASE
DEKA INVESTMENT GMBH RE DEKA-BR 100 AGENTE:JP MORGAN
1.583.332
A

B
BANK
CHASE
MORGAN
DEKA INVESTMENT GMBH RE DEKAFUTUR-CHANCE AGENTE:JP
256.500


E
TRUST
1999 VOLUNTARY EMPLOYEES' BENEFICIARY AGENTE:NORTHERN
29.895 O
2
ದಿ
12
BANK
CHASE
DEKA INVEST RE/DEKAFUTUR-WACUSTUM AGENTE:JP MORGAN
145.000


CHASE BANK
DEKA INVEST RE/DEKAFUTUR-ERTRAG AGENTE:JP MORGAN
26.856


ﺍﻟ
BANK
DEKA INVEST EUROPA DISCOUNTSTRAT AGENTE:JP MORGAN CHASE
231.226


BANK
CHASE
DEKA INVEST RE DEKA-EUROLAND BALANCE AGENTE:JP MORGAN
5.124.250


BANK
CHASE
DEKA INVEST RE SIGMA PLUS KONSERVATIV AGENTE:JP MORGAN
70.934
ਸਿੱ

A
MORGAN CHASE BANK
DEKA INVEST GMBH RE SIGMA PLUS BALANCED AGENTE:JP
263.676
2
B
5
SAS TRUSTEE CORPORATION AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 293.246

A
1
5
FSS TRUSTEE CORPORATION AGENTE;JP MORGAN CHASE BANK 382.955
1
O
O
1
HEALTH SUPER FUND AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 396.546
C
O
O
1
5
SAS TRUSTEE CORPORATION AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK .905.848
3
C
O
E
VOLUNTARY EMPLOYEES BENEFICIARY ASSOCIAT AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 31.552

E
H
AUSCOAL SUPERANNUATION FUND AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 1.584.837 C
0
1
H.E.S.T. AUSTRALIA LIMITED AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 404.241 C
D
1
HE MASTER TRUST BANK OF JAPAN LTD AS TRUSTEE FOR MTBJ400045842 AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 924.681
E


A
H
CHASE BANK
IBBOTSON SHARES HIGH OPPORTUNITIES TRUST AGENTE:JP MORGAN
21.690 O
O
2
IBBOTSON SHARES HIGH OPPORTUNITIES TRUST AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 165.264


ದಿ
Legenda: Pagina: 53

Legenda:

1: Integraione e Distribuzione Riserve: 2: Relazione art. 123-ter; 3: Approvazione doc. informativo piano investimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie; 19

Assemblea dell'8/05/2014 -- Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

VOTAZIONI

A SE SE SECT I SUPER SE SE UN FR I WASTERN FOR
NOMINATIVO PARTECIPANTI
ELEGANTI E RAPPRESENTATI
MORGAN CHASE BANK
GOVERNMENT SUPERANNUATION FUND AGENTE:JP
174.869
Parziale
Totale 7



L
GLOBAL OPTIMAL FUND AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK
0138
C
C
3
175.336
1

CHASE BANK
GLOBAL ASSET MANAGEMENT LIFE LTD AGENTE:JP MORGAN
0BS
204.977


BANK
UBS GLOBAL ALLOCATION FUND (UK) AGENTE:JP MORGAN CHASE
906.805


ਦੀ
FIDELITY GENESIS FUND AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 635.175 O
C
O
A
TUI TRAVEL PLC COMMON INVESTMENT FUND AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 890-383 O
0
1
1
CHASE BANK
THE AGA RANGEMASTER COMMINGLED FUND AGENTE:JP MORGAN
147.884 O
C
1
1
BIRELEY'S ORANGE JAPAN, S.A. AGENTE:JP MORGAN CILASE BANK 148.658 C
C

ROCKEFELLER & CO., INC AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 570.023 2


BANK
CHASE
MORGAN
TEMPLETON GROWTH FUND II LIMITED AGENTE:JP
26.148 2


p
BANK
BUREAU OF LABOR INSURANCE AGENTE:JP MORGAN CHASE
324,854


5
BANK
OF WIGHT COUNCIL PENSION FUND AGENTE:JP MORGAN CHASE
ISLE
280.722 O
O

CHASE BANK
BRUNEI SHELL RETIREMENT BENEFIT FUND AGENTE;JP MORGAN
35.600


BANKING & PAYMENTS AUTHORITY OF TIMOR-LE AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 492.804 O
C

BANCO CENTRAL DE TIMOR EST AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 1.022.186

1
2
MORGAN CHASE BANK
WSSP INTERNATIONAL EQUITIES TRUST AGENTE:JP
74.615 O
C
ਸਿੱ
3
HRW TRUST NO 1 UAD 01/17/03 AGENTE:NORTHERN TRUST -LO. 36.483 O
ਸਿ
2
SHELL AUSTRIA PENSIONSKASSE AG AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 106.300
2

BANK
MORGAN CHASE
JPMORGAN CHASE BANK - PB US CORPORATION AGENTE:JP
205.955
2
5
H
BANK
CHASE
MORGAN
AGENTE:JP
BLACKROCK WHOLESALE INDEXED INTERNATIONA
1.127.539 0
C
ਸਿੱ
BANK
CHASE
GAMMA EMIRATES INVESTMENT L.L.C. EM AGENTE:JP MORGAN
31.326
ਸਿੱ
ਸਿ
CONNECTICUT GENERAL LIFE INSURANCE COMPANY AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 187.516 D
C

BANK
CITASE
MORGAN
TEMPLETON EX-JAPAN GLOBAL EQUITY FUND LT AGENTE:JP
42.870 5

ਪ੍
A
CONNECTICUT GENERAL LIFE INSURANCE COMPANY AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 43.356 1
1

BANK
CENTRAL DE TIMOR EST AGENTE:JP MORGAN CHASE
BANCO
804.497 C
0

H
CHASE BANK
MORGAN
IAG ASSET MANAGEMENT WORLD EQUITY TRUST AGENTE:JP
209.325 O
0

3
AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK
DEPARTMENT OF TREASURY SUPERANNUATION UN
388.700 C
C

2
TESTAMENTARY TRUST NO. 10 AGENTE:NORTHERN TRUST -LO
HRW
95.852 C


H
CHASE BANK
MORGAN
ENTE:JP
MTBJ DAIDO LIFE FOREIGN EQUITY MOTHER FD AG
24.098 C
O
E
BANK
CHASE
INTERNATIONAL SHARE POOL AGENTE:JP MORGAN
296.339

ਸਿ
VANGUARD INTERNATIONAL SHARE INDEX FUND AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 4.136.377


BANK
CHASE
TEMPLETON MASTER TRUST - SERIES 2 AGENTE:JP MORGAN
242.732


ਸਿ
BANK
CHASE
TEMPLETON MASTER TRUST - SERIES 1 AGENTE;JP MORGAN
1.386.795


BANK
CHASE
GLOBAL STOCK TRUST AGENTE:JP MORGAN
TEMPLETON
1.458.187 2
1
1
1
BANK
CHASE
EQ INTERNATIONAL VALUE PLUS PORTFOLIO AGENTE:JP MORGAN
1.501.060 C
0

ਸਿੱ
TEMPLETON GLOBAL EQUITY TRUST AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 3.322.878 2
2
5
ਜ਼ਿੰ
BANK
TEMPLETON INTERNATIONAL STOCK TRUST. AGENTE:JP MORGAN CHASE
954,258 ਸਿੱ


ਜ਼ਿੰ
MORGAN CHASE BANK
TEMPLETON INTERNATIONAL EQUITY TRUST AGENTE:JP
1.126.229

F
TRUST NO 2 UAD 01/17/03 AGENTE:NORTHERN TRUST -LO
HRW
36.483 C

ਸਿੱ
TEMPLETON INTERNATIONAL STOCK FUND AGENTE:JJP MORGAN CHASE BANK 4.410.866 ਸਿ

ਸਿੱ
ਸਿੱ

Legenda:

1: Integrazione e Distribuzione Riscreazioni art. 123-ter, 3: Approvazione doc. informativo piano investimato, 4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

E: Favorevole; C: Contrario; A: Astenuto; -: Non Votante; X: Assente alla votazione

certified

0

Assemblea dell'8/05/2014 -- Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

NOMINATIVO PARTECIPANTI VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale l'otale P


IBM PERSONAL PENSION PLAN TRUST AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 1.627.68
0

BANK
CHASE
SCHRODER GLOBAL ENHANCED INDEX FUND AGENTE:JP MORGAN
1.219.065 O
0
1
5
BANK
CHASE
MORGAN
OPTIMIX WHOLESALE GLOBAL SHARE TRUST AGENTE:JP
352.030

5
CHASE BANK
THE BOEING COMPANY EMPLOYEE RETIREMENT P AGENTE:JP MORGAN
308.185 C
O

STATE SUPER FINANCIAL SERVICES AUSTRALIA LIMITED AS TRUSTEE FOR THE INT EO SECT TRUST AGENTE:JP MORGAN
BANK
CHASE
154.605 ਸਿ


ਸਿ
TEMPLETON EAFE DEVELOPED MARKETS FUND AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 2.009.350
ਸਿ
ਸਿੱ
QANTAS SUPERANNUATION PLAN AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 353.08 ਸਿ
ਸਿੱ
ਸਿੱ
CHASE BANK
BLACKROCK INDEXED ALL-COUNTRY EQUITY FUN AGENTE:JP MORGAN
62.077 O
C
A
SHELL FOUNDATION AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 112.938 O
0

A
DEXIA SUSTAINABLE SA 394.766 O
O
0
A
HRW TESTAMENTARY TRUST NO 1 AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 99.929 O
A

A
CHASE BANK
BLACKROCK FISSION INDEXED INTL EQUITY FD AGENTE:JP MORGAN
443.412 0
C

5
CHASE BANK
EQ ADVISORS TRUST: EQ/PUTNAM INTERNA AGENTE:JP MORGAN
1.670.183
H

H
MORGAN CHASE BANK
AGENTE:JP
ONEPATH GLOBAL SHARES - LARGE CAP (UNHEDGED) INDEX POOL
.478
223

L
ਸਿੱ
1
BANK
CHASE
BT PARTNER INTL SHARES GROWTH 1 AGENTE:JP MORGAN
2.345.823 O
C

BANK
CHASE
COLGATE-PALMOLIVE RETIREMENT TRUST. AGENTE:JP MORGAN
246.095 E


CHASE BANK
EQ ADVISORS TRUST - EQ/GLOBAL MULTI-SECT AGENTE:JP MORGAN
634.139 O
O

A
BANK
CHASE
VANGUARD CARBON AWARE INTERNATIONAL SHAR AGENTE:JP MORGAN
117.769

2
CHASE BANK
MORGAN
INTERNATIONAL GROWTH AND INCOME FUND AGENTE:JP
5.969.000
5

5
AXA PREMIER VIP TRUST - MULTIMANGER INTE AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 101.760 0
O
2
UBS (US) GROUP TRUST AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 4.384.839

દિ
HRW TESTAMENTARY TRUST NO 3 AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 26,303 C

A
5
CHASE BAN
MORGAN
BLACKROCK INTERNATIONAL ALPHA TILTS FUND AGENTE:JP
1.066.246 O
0
E
ਕਿ
BANK
THE BOEING COMPANY EMPLOYEE RETIREMENT P AGENTE:JP MORGAN CHASE
78.372 O


H
FIDELITY INVESTMENT FUNDS - FIDELITY MONEYBULDER WORLD INDEX FUND AGENTE.JP MORGAN CHASE BANK 29.867 O
0
ਸਿੱ
CHASE BANK
ARTEMIS MONTHLY DISTRIBUTION FUND AGENTE:JP MORGAN
40.779


PFA PROFESSIONAL FORENING AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 934.058
C
ﻟﻠ
0

1
MORGAN CHASE BANK
WESTMINSTER ARTEMIS GLOBAL INCOME FUND AGENTE:JP
6.015.192
5
FIDELITY EUROPEAN OPPORTUNITIES FUND AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 3.131.709 O
0
O
FIDELITY INVESTMENT FUNDS - EUROPEAN FUN AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 6.075.394 O
O
O
BANK
FIDELITY EUROPEAN VALUES PLC AGENTE:JP MORGAN CHASE .
4.489.449 0
0
O
BANK
CAZENOVE EUROPEAN FUND AGENTE:JP MORGAN CHASE
13.055.480 O
0
F
-LO
TRUST
ML INTERNATIONAL INVESTMENT FUND AGENTE: NORTHERN
406.466 C
0
B
ਸਿੱ
BANK
FIDELITY INSTITUTIONAL SELECT GLOBAL EQU AGENTE:JP MORGAN CHASE
333,700

H
BANK
CHASE
MORGAN
FAMANDSFOREPENSAM INVEST PSI 31 EUROPA A AGENTE:JP
654.288 0
0
A
BANK
CHASE
JPMORGAN FUND II ICVC - JPM BALANCED MAN AGENTE:JP MORGAN
13.717 0
0

A
AVIVA LIFE PENSIONS IRELAND LIMITED AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 179.235 C
0
C
A
BANK
MORGAN CHASE
ASPIRIANT RISK MANAGED GLOBAL EQUITY FUND AGENTE:JP
31.421 O
0

ਤਿ
STATE OF CALIFORNIA MASTER TRUST AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 233.774 ਸਿ
ਸਿ

Legenda:

Integrazione e listribuzione Riserve; 2: Relazioni art. 123-ter; 3: Reprovazione doc. informativo piano investimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie; 1:

EMARKET
SDIR certified

Pagina: 55

0

Assemblea dell'8/05/2014 – Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

VOTAZIONI

DELEGANTI E RAPPRESIDNI ATI
NOMINATIVO PARTECIPANTI
Totale
Parziale
V


L
CHASE BANK
MISSOURI EDUCATION PENSION TRUST AGENTE:JP MORGAN
327,420 C
O
5
ਸਿ
BANK
CHASE
MORGAN
REYNOLDS AMERICAN DEFINED BENEFIT MASTER AGENTE:JP
245,950 O
C

MORGAN CHASE BANK
SBC MASTER PENSION TRUST SBC MASTER PENSION TRUST 208 AGENTE:JP
1.259.162 ਜਿ

L
CHASE BANK
T ROWE PRICE INTERNATIONAL EQUITY INDEX AGENTE:JP MORGAN
437.395 O
C
5
-LO
ST
TRU
THE MARATHON LONDON GROUP TRUST FOR EMPL AGENTE:NORTHERN
3.928.166 O
0

BANK
CHASE
COMMINGLED PENSION FUND ENHANCED INDEX) AGENTE:JP MORGAN
174.093 O
O

3
MORGAN CHASE BANK
EO ADVISORS TRUST ALLIANCEBERNSTEIN INTL AGENTE:JP
3.746.496 O
O
3
2
CHASE BANK
JPMORGAN INTERNATIONAL EQUITY INDEX FUND AGENTE:JP MORGAN
1,750.869 O
O

BANK
CHASE
NORGES BANK (CENTRAL BANK OF NORWAY) AGENTE:JP MORGAN
5.900.371
3

ਦੇ
BANK
DALLAS POLICE AND FIRE PENSION SYSTEM AGENTE:JP MORGAN CHASE
63.300
3
ਸਿ
UBS INTERNATIONAL EQUITY FUND AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 76.690


5
JNL/BLACKROCK GLOBAL ALLOCATION FUND AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 1.540.735 O
O
ਿੱ
UBS GLOBAL ALLOCATION FUND AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 905.295


GOVERNMENT OF NORWAY AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 164.037.092


ਤੋਂ
OHIO POLICE AND FIRE PENSION FUND 1 AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 4.069 187 O
O
3
TUI TRAVEL PLC COMMON INVESTMENT FUND AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 257.714
5

2
BANK
CHASE
RETIREMENT INCOME PLAN OF SAUDI ARABIAN AGENTE:JP MORGAN
181,431 O
O

A
TEMPLETON GLOBAL OPPORTUNITIES TRUST AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 370.967

3
5
T. ROWE PRICE INT INC. EUROPEAN STOCK FU AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 11.392.578 O
O

2
T.ROWE PRICE BALANCED FUND INC AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 1.797.850 O
0

1
BANK
CHASE
TEMPLETON INSTITUTIONAL FUNDS - FOREIGN AGENTE:JP MORGAN
28.328.416 ਸਿੱ


CHASE BANK
T.ROWE PRICE PERSONAL STRATEGY BALANCED AGENTE:JP MORGAN
649.388 D
O
-
BANK
CHASE
T.ROWE PRICE PERSONAL STRATEGY GROWTH FU AGENTE:JP MORGAN
625.633 O
O

BANK
CHASE
T.ROWE PRICE PERSONAL STRATEGY INCOME FU AGENTE:JP MORGAN
291.871 O
O
1
5
CHASE BANK
FRANKLIN TEMPLETON FOREIGN SECURITIES FU AGENTE:JP MORGAN
3.054 444

1
T. ROWE PERSONAL STRATEGY BALANCED PORTF AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 61.076 O
O
3
UNIVERSITY OF KENTUCKY AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 370,491 O
O
3
MORGAN CHASE BANK
NEW YORK STATE COMMON RETIREMENT FUND AGENTE:JP
9.141.664 C
O
3
ਸਿ
FUNDACAO CALOUSTE GULBENKIAN AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 323.869


H
STATE OF WYOMING, WYOMING STATE TREASURE AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 516.583 O
ਦੇ
8
ਦੀ
CHURCH COMMISSIONERS FOR ENGLAND AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 159.040 O
0
O
CITY OF PHILADELPHIA PUBLIC RETIREMENT AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 409.948 C
D
O
CHASE BANK
MORGAN
NEW YORK STATE COMMON RETIREMENT FUND AGENTE:JP
7.056.009
1
5
1
WYOMING RETIREMENT SYSTEM AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 601.760 C
O
3
3
BANK
WYOMING RETIREMENT SYSTEM AGENTE:JP MORGAN CHASE
501.102

3
3
CURIAN/WMC INTERNATIONAL EQUITY FUND AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 715.903
ਜ਼ਿੰ
3
3
EQ ADVISORS TRUST - ATM INTERNATIONAL PORT AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 1.248.535 O
C
ਟਿ
TRUST -LO
PRESBYTERIAN CHURCH FOUNDATION AGENTE:NORTHERN
265.966
17

1
JNL/MELLON CAPITAL INDEX FUND AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 2.090.057 0
0

ਸਿੱ
JNL/FRANKLIN TEMPLETON GLOBAL GROWTH FUN AGENTE:JJ MORGAN CHASE BANK 1.526.878

ਸਿ
ਸਿੱ
Legenda : Pagina 56

Legenda:

1: Integrazione elserve; 2: Relazione sulle Remmerazioni art. 123-ter; 3: Approvazione doc. informativo piano investimento;
4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI
NOMINATIVO PARTECIPANTI
Parziale Totale 7
E

TEACHERS RETIREMENT SYSTEM OF OKLAHOMA AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 2.005.394 ਸਿ
1
1
12
VOLVO GROUP RETIREMENT TRUST AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 306
422


5
5
NVIT INTERNATIONAL INDEX FUND AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 1.500.868 0
C

5
BANK
CHASE
MORGAN
TEMPLETON NVIT INTERNATIONAL VALUE FUND AGENTE;JP
1.109.057

P
3
BANK
CHASE
EO ADVISORS TRUST- EQ/TEMPLETON GLOBAL E AGENTE:JP MORGAN
286
ਰੇਰੇ
O
O

5
MORGAN CHASE BANK
VANTAGEPOINT OVERSEAS EQUITY INDEX FUND AGENTE:JP
412
255.
O
O
5
3
SBC MASTER PENSION TRUST AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 178.564 O
O

3
EO ADVISORS TRUST - EO/TEMPLETON GLOBAL E AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 1.344.112 5


B
PLEIADES TRUST AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 266.483 ਸਿੱ

H
B
T. ROWE PRICE OVERSEAS STOCK FUND AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 8.397.196 O
C
1
8
BANK
CHASE
MORGAN
EQ ADVISORS TRUST - EQ/INTERNATIONAL COR AGENTE:JP
733.138 O
O
5
5
BANK
CHASE
BLACKROCK INDEX SELECTION FUND AGENTE:JP MORGAN
10.084.553 O
O

5
CHASE BANK
GOLDMAN SACHS STRUCTURED INTERNATIONAL T AGENTE:JP MORGAN
526.025 ਸਿੱ
0

H
SCHRODER QEP GLOBAL CORE FUND AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 629.444 O
O
12
B
BANK
CHASE
SHROEDER INSTITUTIONAL EUROPEAN FUND AGENTE:JP MORGAN
5.228.467 O
O
1
B
BANK
CHASE
MORGAN
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO AGENTE:JP
.552.067
7



1
CHASE BANK
THE MASTER TRUST BANK OF JAPAN LTD AGENTE:JP MORGAN
11.092.692 ਸਿੱ

H
3
BANK
CHASE
THE MASTER TRUST BANK OF JAPAN LTD AGENTE:JP MORGAN
22.994.856 O
0
1
3
AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK
MUTB400045796
THE MASTER TRUST BANK OF JAPAN, LTD AS TRUSTEE FOR
11.113.606 O
O
5
TRUST -LO
MT AGREEMENT BETWEEN PFINZER&NT COMPANY AGENTE:NORTHERN
243.467 O
O
5
B
BANK
CHASE
MORGAN
JPMORGAN EUROPEAN INVESTMENT TRUST PLC AGENTE:JP
496.759 C
O
5
5
BANK
CHASE
THREADNEEDLE INVEST PAN EUROPEAN FUND AGENTE:JP MORGAN
2.715.999 O
0
1
B
CHASE BANK
MORGAN
FOREIGN AND COLONIAL INVESTMENT TRUST PL AGENTE:JP
5,290.844 C
O
O
5
BANK
CHASE
MORGAN
ARAB FUND FOR ECONOMIC AND SOCIAL DEVELO AGENTE:JP
776 C
0
ਸਿ
2
BANK
CHASE
FLOURISH INVESTMENT CORPORATION AGENTE:JP MORGAN
1,310.175


AVIVA LIFE & PENSIONS UK LIMITED AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 1.098.869 O
O
0
ਸਿੱ
BANK
CHASE
MORGAN
JOHN LEWIS PARTNERSHIP TRUST FOR PENSION AGENTB:JP
320.638 0
0
5
3
BANK
CHASE
THE BRITISH STEEL PENSION SCHEME AGENTE:JP MORGAN
8.557.027


AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK
SCHEME
PLUMBING AND MECHANICAL SERVICES (UK) INDUSTRY PENSION
518.967 O
0

17
PLUMBING & MECHANICAL SERV (UK) INDUSTRY AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 43.599 C
0

H
ORPHEUS TRUST AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 450.917 5
1

5
STICHTING SHELL PENSIOENFONDS AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK .474
038
O
0

H
GREATER MANCHESTER PENSION FUND AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 6.158.857


3
SHELL CONTRIBUTORY PENSION FUND AGENTE:JP MORGAN CITASE BANK 1.624.250 O
C
H
H
LINCOLNSHIRE COUNTY COUNCIL PENSION FUND AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 137.171 O


3
REXAM PENSION PLAN AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 431.200 C
O

5
VAUXHALL MOTORS LIMITED PENSION PLAN AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 351.719 O
O
B
3
THE CAR CARE PENSION PLAN AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 168.400 ਸਿ


5
MORGAN CHASE BANK
STICHTING PENSIOENFONDS VOOR HUISARTSEN AGENTE.JP
560.424 0
C
C
5
SCOTTISH BORDERS COUNCIL PENSION FUND AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 254.297 ਸਿੱਖ
ਸਿ

Legenda: Pagina 57

Legenda:

1: Integrazione e Distribuzione Riserverazioni art. 123-ter: 3: Approvazione doc. informative piano investimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie; 0

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

NOMINATIVO PARTECIPANTI VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale Totale 7
C

L
ELKARKIDETZA EPSV AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 402.045
ਸਿ

DEXIA PENSION FUND (DEXIA ASSET MANAGEME 1.364.342 0
0
0
5
NORTHWESTERN UNIVERSITY AGENTE: NORTHERN TRUST -LO 55.044 0
0
H
KELLOGGS (GREAT BRITAIN) PENSION FUND AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 1.516.580 0
O

ar
MORGAN CHASE BANK
PROFESSIONEL FOREN INSTIT INVEST GLOBALE AGENTE:JP
677.550 C
0
C
H
STICHTING PENSIOENFONDS VOPAK AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 489.383 C
0

ITY PENSION SCHEME AGENTE:JP MÒRGAN CHASE BANK 278.279 2

ದಿ
F
ROYAL BOROUGH OF KINGSTON UPON THAMES PE AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 87.000 1
3
H
2
C&J CLARK PENSION FUND AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 103.339 C
O
H
A
MUTB400045792 AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK
THE MASTER TRUST BANK OF JAPAN, LTD. AS TRUSTEE FOR
11.271.523 0
O
3
VANGUARD TOTAL INTERNATIONAL STOCK INDEX AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 67.206.780
H
H
AQR INTERNATIONAL MOMENTUM FUND AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 974
712.
C
C

DEAM-FONDS-SPEZIAL 2 AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 7.609.632 O
O
B
ਸਿੱ
HRW TESTAMENTARY TRUST NO 6 AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 77.548 0


BANK
CHASE
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION AGENTE:JP MORGAN
1.138.371 0

5
CHASE BANK
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION AGENTE:JP MORGAN
208.152
2
1
BANK
CHASE
MASTER TRUST BANK OF JAPAN, LTD. PENSION AGENTE:JP MORGAN
11.058.319


H
CHASE BANK
MORGAN
VANGUARD FID COMPANY EUROPEAN STOCK INDE AGENTE:JP
668.838


ਸਿ
TEMPLETON GROWTH FUND INC. AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 27.065.797 ਸਿੱ


H
CHASE BANK
MORGAN
MASTER INTERNATIONAL INDEX SERIES OF OUA AGENTE, JP
908 333 C
O
H
H
CHASE BANK
MORGAN
SAMPENSION INVEST AFDELING GLOBAL AKTIEN AGENTE:JP
1.156.720

1
1
CILASE BANK
AVIVA LIFE AND PENSIONS UK LIMITED AGENTE:JP MORGAN
3.480.956 O
O
0
BANK
CHASE
VIRTUS INTERNATIONAL EQUITY FUND AGENTE:JP MORGAN
82.223 O
0

BANK
CHASE
DEKA INVEST GMBH RE SPKED 01 FONDS AGENTE:JP MORGAN
46.300


-LO
HRW TESTAMENTARY TRUST NO. 8 AGENTE:NORTHERN TRUST
63.133 C

ਸਿ
DEKA INVESTMENT GMBH DSD STIFTUNGSFONDS AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 81.002 E

B
BANK
CHASE
DEKA INVEST RE PRIVAT VORSORGE AS-FONDS AGENTE:JP MORGAN
1.160.000 ਸਿ

F
5
BANK
DEKA INVESTMENT GMBH RE PRODEKA AGENTE:JP MORGAN CHASE
765.000
ਸਿੱ
ਿੱ
5
DEKA INVEST RE A-GRAF-ADOLF 1-FONDS AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 50.000


5
BANK
DEKA INVEST RE KOMMUNAL-TUT-BALANCED -FO AGENTE:JP MORGAN CHASE
89.000
5

BANK
CHASE
DEKA INVEST GMBH RE BODENSEE-FONDS AGENTE:JP MORGAN
16.000
8

DEKA INVESTMENT GMBII RE DEKA-BR 20 AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 35.464

H
DEKA INVESTMENT GMBH RE SVAM-FONDS AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 83.721

H
CHASE BANK
DEKA INVEST REGIONALE-WUPPERTAL-FONDS AGENTE:JP MORGAN
20.334
2
8
DEKA INVESTMENT GMBH RE STADTBAHN-FONDS AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 22.669
2
2
5
ST -LO
HRW TESTAMENTARY TRUST NO. 9 AGENTE:NORTHIERN TRU
57.128 O

H
A
CHASE BANK
DEKA INVEST MAULBRONN-STROMBERG-FONDS AGENTE:JJP MORGAN
110.550

H
d
DEKA INVEST GMBH RE VUS-MUENSTER-FONDS AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 100.000


H
KIRCHHEIM UNTER TECK FONDS AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 15.000 ਸਿ

H
E
DEKA INVEST RE DEKA-ZMV-FONDS AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 201888 ਸਿ
ਸਿ
ਸਿ
ਜੋ
Legenda : Pagina: 58

1: Integrazione e Distribuzione Riserve; 2: Remnerazioni art. 123-ter; 3: Approvazione doc. informativo piano investimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

EMARKET
SDIR

certified

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI
NOMINATIVO PARTECIPANTI
Parziale Totale D


CHASE BANK
DEKA INVEST GMBH RE PRHL 1-FONDS AGENTE:JP MORGAN
110.000


5
DEKA INVEST RE A-CRISPINUS FOND AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 35.000
2
2
2
BANK
CHASE
MORGAN
DEKA INVESTMENT GMBH RE PFRUENDE INVEST AGENTE:JP
40.000
2
3
5
DEKA INVESTMENT MBH RE AUW-FONDS AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 30.000 ਸਿ


BANK
CHASE
DEKA INVEST MBH RE-AVT - FUNDMASTER AGENTE:JP MORGAN
257.363 ਸਿ
5
1
BANK
CHASE
DEKA INVESTMENT GMBH RE SVN-FONDS AGENTE:JP MORGAN
86.470


1
HRW TESTAMENTARY TRUST NO. 11 AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 91.607 0

2
3
DEKA INVEST RE DFM ALPHA SE 2008 AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 227.021
1

1
BANK
DEKA A-DIM-WETZLAR-FONDS AGENTE.JP MORGAN CHASE
91.220


1
BANK
CHASE
DEKA INVEST GMBH RE-FUNDMASTER AGENTE:JP MORGAN
438.392


5
BANK
DEKA INVESTMENT MBH RE PKBMF AGENTE:JP MORGAN CHASE
117.800


2
BANK
CHASE
DEKA MBH RE SPK-GOLDMUENZE-SARASIN AGENTE:JP MORGAN
36.520


5
DEKA INVESTMENT GMBII RE SAPHIR-FONDS AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 76.150
1
5
5
OP-FONDS LVMG AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 849.326 0
O
5
5
DEAM-FONDS-SPEZIAL 20 AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 84.000 0
C
3
3
MI-FONDS 368 AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 457.358 0
C

DEAM-FONDS CPT DEUTSCHE ASSET AND WEALTH MANAGEMENT INVESTMENT GMBH AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 89.000 O
O
F
F
NTCC COLLECTIVE FUNDS FOR EMPLOYEE AGENTE:NORTHERN TRUST -LO .273.345 O
1
2
3
AXA-EB 510 AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 70.000 C
C

12
MI-FONDS 218 METZLER INVESTMENT GMBH AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 69.556 O
C

8
DEAM-FONDS ZDV DEUTSCHE ASSET AND WEALTH MANAGEMENT INVESTMENT GMBH AGENTE-JP MORGAN CHASE BANK 172.400 O
O

B
RAGS-FUNDMASTER AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 118.676

2
12
BANK
DEAM-FONDS-SPEZIAL 18 DEUTSCHE ASSET MANAGEMENT INVESTMENT AGENTE:JP MORGAN CHASE
885.136 O
O

ALLIANZGI-FONDS DSPT AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 274.700 0
C
5
5
UKA-FONDS AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 269.160 0
0

3
VAR INSURANCE PRODUCTS FUND OVERSEAS POR AGENTEMP MORGAN CHASE BANK .548.700
1
H
15
PEOPLE'S BANK OF CHINA FOREIGN EXCH AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 10.014.101 O
C
3
8
CHASE BANK
NATIONWIDE INTERNATIONAL VALUE FUND AGENTE:JP MORGAN
731.085


5
ANNE RAY CHARITABLE TRUST AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 288.852 0
C
8
2
CHASE BANK
NATIONWIDE INTERNATIONAL INDEX FUND AGENTE:JP MORGAN
531,869 O
C
1
5
AXA IRELAND PENSION FUND AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 210.000 0
C
1
12
BANK
CHASE
MASTER TRUST FOR NATIONAL PENSION FD AGENTE:JP MORGAN
.439
ਦੀ ਤੋਂ
0
C
5
3
CHASE BANK
MORGAN
TRUST AND CUSTODY SERVICED BANK LIMITED AGENTE:JP
499.603 O
C
1
1
BANK
CHASE
MORGAN
T ROWE PRICE GLOBAL ALLOCATION FUND INC AGENTE:JP
10.749 C
C

1
BANK
JPMORGAN ACCESS BALANCED FUND AGENTE:JP MORGAN CHASE
117.774 C
C
H
X
JPMORGAN ACCESS GROWTH FUND AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 134.194 O
O
H
F
GOLDMAN SACHS TRUST - GOLDMAN SACHS INTE AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 73.429 2
C
H
8
SE BANK
DELTA PILOTS DISABILITY TRUST AGENTE:JP MORGAN CHA
966.585


F
DELTA MASTER TRUST AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 5.883.349 2
2
3
3
1982 SMITH TRUST AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 58.840 ਸਿ

ਸਿ
Legenda : Pagina : 5 9

Legenda :

lı Integrazione e Distribuzione sulle Reminerazioni art. 123-ter, 3: Rpprovazione doc. informativo piano investimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

certified

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

NOMINATIVO PARTECIPANTI VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale Totale 7


L
FLEXSHARES MORNINGSTAR DEVELOPED MARKETS EX-US FACTOR TILT INDEX FUND AGENTE:JP MORGAN CHASH BANK 318.839 D
5
1
12
CHASE BANK
SCHRODER INTERNATIONAL DIVERSIFIED VALUE AGENTE:JP MORGAN
114.833 O
O
1
EQ ADVISORS TRUST-AXA TACTICAL MANAGER I AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 691.714 C
O
14
BANK
CHASE
T.ROWE PRICE RETIREMENT DATE TRUST AGENTE:JP MORGAN
885.506 C
O

BANK
CHASE
T ROWE PRICE INTL CORE EQUITY TRUST AGENTE:JP MORGAN
1.765.110 D

1
ਸਿੱ
BANK
CHASE
TROWE PRICE INTERNATIONAL CORE EQUITY FD AGENTE:JP MORGAN
204.324 0
0
8
CHASE BANK
THE BOEING COMPANY EMPLOYEE RETIREMENT P AGENTE:JP MORGAN
540.756

B
H
H
DELTA MASTER TRUST AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 282.330 O
O
5
SCHRODER INTERNATIONAL ALPHA FUND AGENTE;JP MORGAN CHASE BANK .388.995 0
O

2
SIERRA TEMPLETON INTERNAT EQUITY TRUST AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 979.077 0
O
1
2
ST. JOSEPH HEALTH SYSTEM AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 78.703 O
0
5
5
TEMPLETON INTERNATIONAL FOREIGN FUND AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 5.433.669
ਦੇ ਸ

5
UBS EQUITY LONG SHOR MULTI-STRATEGY FUND AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 14.340

3
5
BANK
CHASE
THE KATHERINE MOORE REVOCABLE TRUST AGENTE:JP MORGAN
25.054

5
BANK
CHASE
AGENTE:JP MORGAN
JOHNSON CONTROLS SAVINGS AND INVESTMENT 401K PLAN
259.027 ਸਿੱ


5
BANK
NATIONWIDE GLOBAL EQUITY FUND AGENTE:JP MORGAN CHASE
337.523 પિ
ਸਿੱ

CHASE BANK
MORGAN
ROCHE DIAGNOSTICS CORPORATION CASH ACCUM AGENTE.JP
490.487 0
0
5
2
AXA EQUITABLE LIFE INSURANCE CO AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 197.100 C
O

2
CHASE BANK
BAPTIST HEALTH SOUTH FLORIDA INC AGENTE:JP MORGAN
267.602 ਸਿੱ


2
BANK
CHASE
MORGAN
BP MASTER TRUST FOR EMPLOYEE PENSION PLA AGENTE:JP
285.900

B
E
BANK
CITASE
MORGAN
ENTERGY SERVICES INC. RETIREMENT PLANS M AGENTE:JP
348.023 ਸਿੱ
ਕਿ
8
8
-LO
NTGI-QM COMMON DAILY ALL COUNTRY WORLD E AGENTE:NORTHERN TRUST
404.405 O


8
CHASE BANK
MORGAN
AQR FUNDS- AQR MULTI-STRATEGY ALTERNATIV AGENTE:JP
105.566 C
O
ਸਿੱ
5
BANK
CHASE
RGAN
NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL AGENTE:JP MO
868.578 O
O
5
2
BANK
MORGAN CHASE
ENTE:JP
JPMORGAN GLOBAL RESEARCH ENHANCED INDEX FUND AG
.273.167 O
O
H
5
BANK
AQR FUNDS AQR TAX-MANAGED INTL MOMENTUM AGENTE;JP MORGAN CHASE
169.665 O
O
5
2
CHILDREN'S HEALTHCARE OF ATLANTA INC AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 408.452 5
2
1
2
BANK
HARTFORD LIFE INSURANCE COMPANY AGENTE:JP MORGAN CHASE
383.853
પિત
ਸਿੱ
AQUIP - AQR INTERNATIONAL DEFENSIVE EQUITY FUND CORRORATION SERVICE COMPANY AGENTE:JP MORGAN
CHASE BANK
19.500 0
0
ਸਿੱ
ਸਿ
THE HARTFORD DIVERSIFIED INTERNATIONAL FUND AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 28.119

1
BANK
CHASE
THE HARTFORD INTERNATIONAL OPPORTUNITIES ACENTE:JP MORGAN
655.941

પિ
BANK
CHASE
MORGAN
HARTFORD INTERNATIONAL OPPORTUNITIES HLS AGENTE;JP
.452
1.982
2
1
5
DEXIA EQUITIES B (DEXIA ASSET MANAGEMENT 481.379 O
O
O
E
JTW TRUST NO. 4 UAD 9/19/02 AGENTE:NORTHERN TRUST -LC 60.611 O

2
2
VINSON AND ELKINS LLP RETIREMENT PLANS MASTER TRUST AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 30.512 O
O
1
2
BANK
CHASE
MORGAN
URS CORPORATION 401K RETIREMENT PLAN 600 AGENTE;JP
95,282 C
O
12
2
FIDELITY INVESTMENT FUNDS - FIDELIT AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 33.935 O
O
1
5
MARATHON SERVICE GB LIMITED AND LIFE ASSURANCE SCHEME CAPITAL HOUSE AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 205.437 0
O

5
FIDELITY MONEYBUILDER WORLD INDEX FUND AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 12.000

0
Legenda : Pagina: 60

Integrazione e Distribuione Riserre; 2; Relaione sulle Remnerazioni art. informativo piano investimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie; 1:

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI
NOMINATIVO PARTECIPANTI
Parziale Totale r
E

I
LA CAISSE COMMUNE DES COMMISSIONS DES REGIMES DES EMPLOYES MANUELS DE LA VILLE DE MONTREAL
AGENTE:RBC INVESTOR SERVICE
846.648

ਪਿ
ದಿಗ
SERVICE
STEADYHAND GLOBAL EQUITY FUND AGENTE:RBC INVESTOR
S
523.45
C
C
ਨੇ
ਨੇ
SERVICE
RBC QUBE ALL COUNTRY WORLD EQUITY FUND AGENTE:RBC INVESTOR
1.300 0
C
2
ದಿ
RBC PRIVATE OVERSEAS EQUITY POOL AGENTE:RBC INVESTOR SERVICE 400.213 C
C
12
ਤਿ
GLOBAL EQUITY FUND AGENTE:RBC INVESTOR SERVICE 137.813 C
C
3
8
VOLUNTARY SOUTHERN CALIFORNIA EDISON AGENTE: NORTHERN TRUST -LO 55.570 C
O
8
8
AGENTE REC INVESTOR SERVICE
PRIVATE CLIENT SOCIALLY RESPONSIBLE INTERNATIONAL EQUITY PORTFOLIO
51.661 C
O
8
NEW STAR ACWI EX US FUND AGENTE:RBC INVESTOR SERVICE 1.718 C
O
5
ਸਿੱ
SERVICE
THE PROV TREAS OF P PRINCE EDW ISL AGENTE:RBC INVESTOR
1.044.895
5
8
GLOBAL CONVICTION FUND AGENTE:RBC INVESTOR SERVICE 850.000
1

ਸਿ
POWER CORPORATION SUPERANNUATION PLA AGENTE:RBC INVESTOR SERVICE 172.555
1

INVESTOR SERVICE
PHILLIPS, HAGER & NORTH COMMUNITY VALUES AGENTE:RBC
109.280 C
C
A
SERVICE
PHILIPS,HAGENTH O/SEAS PENSION TRUST AGENTE:RBC INVESTOR
1.114.102 0
C
12
ਨਿੱ
SERVICE
PHILIPS HAGER E NORTH OVER EQ FUND AGENTE:RBC INVESTOR
217,287
O
C

SERVICE
INVESTOR
REG DE RETR EMPL SYNDIQUES COM URB MONTR AGENTE:RBC
279.380 ਪਿ
ਇੱ
8
VICE
SER
MANULIFE INTERNATIONAL EQUITY INDEX FUND AGENTE:RBC INVESTOR
178.397 O
O
8
5
FUND AGENTE:NORTHERN TRUST -LO
INVESTMENT
NATIONAL WESTMINSTER BANK PLC AS TRUSTEE OF KES STRATEGIC
65.983
O

3
SERVICE
MANULIFE INTERNATIONAL EQUITY FUND AGENTE:RBC INVESTOR
1.972.454
ਸਿੱ

5
MAPLE BROWN ABBOTT INTL EQUITY TRUST AGENTE:RBC INVESTOR SERVICE 35.163 O
O
2
A
EAFE EQUITY INDEX FUND AGENTE:RBC INVESTOR SERVICE 1.011.984

ਸਿ
2
LONDON LIFE INSURANCE COMPANY AGENTE:RBC INVESTOR SERVICE 681.364 H
5
ਸਿੱ
INVESTOR SERVICE
GOLDMAN SACHS JBW INTERN POOLED FUND AGENTE:RBC
425
62
17
H
ਨਿ
5
PRIVATE CLIENT INTERN EQUITY FUND AGENTE:RBC INVESTOR SERVICE 1.180.039 O
C
5
ਸਿੱ
NEW STAR EAFE FUND AGENTE:RBC INVESTOR SERVICE 130.737 O
C

REGIME DE RETRAITE D HYDRO QUEBEC AGENTE:RBC INVESTOR SERVICE 422.000 C
0
A
AUBREY GLOBAL CONVICTION FUND AGENTE:RBC INVESTOR SERVICE 33.805

8
5
SERVICE
GVI GLOBAL INDUSTRIAL SHARE UNHEDGED FUN AGENTE:RBC INVESTOR
210.000 ਸਿ


-1.0
EMPLOYEES AGENTE: NORTHERN TRUST
EXELON CORPORATION EMPLOYEES BENEFIT TRUST FOR MANAGEMENT
49.171 ਸਿ
ਸਿੱ

SERVICE
INVESTOR
TRILOGY CONCENTRATED GLOBAL EQUITIES FD AGENTE:RBC
1.079.301 O
0
ದಿನ
5
TRILOCY GLOBAL EQUITIES FUND AGENTERIC INVESTOR SERVICE 39.984 C
0
ਟਿ
5
PERPETUAL SELECT INTERNAT SHARE FUND AGENTE:RBC INVESTOR SERVICE 39.000 મિ

A
5
SERVICE
GVI GLOBAL INDUSTRIAL SHARE FUND AGENTE:RBC INVESTOR
600.000 H
12
12
2
GS+A INTERNATIONAL FUND AGENTE:RBC INVESTOR SERVICE 4.220.000


GREAT WEST LIFE ASS CAN EQ BD FUND 1 AGENTE:RBC INVESTOR SERVICE 337.523

5
EI DU PORT CANADA COMPANY PENS PLAGENTE:RBC INVESTOR SERVICE 765.088 O
0
5
VICE
FONDATION J.A. BOMBARDIER AGENTE:RBC INVESTOR SER
44.493 O
O
5
3
ASSOCIATION BIENF RETR POL VILLE MONTREA AGENTE:RBC INVESTOR SERVICE 108.300 ਸਿ


1
TEACHERS PENSION PLAN & PRIVATE SCHOOL AGENTE RIC INVESTOR SERVICE 374.125 C
C

5
HRW TRUST NO 4 UAD 01/17/03 AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 32.137 C

ਸਿ
ਸਿ
Legenda : Pagina રા
  1. Integrazione e Distribuzione Riserve, 2: Relazione art. 123-ter, 3: Reprovazione doc. informativo plano investimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

EMARKET
SDIR

certified

Assemblea deil'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

VOTAZIONI

NOMINATIVO PARTECIPANTI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale Totale t


L
BRITISH COLUMBIA INV.MAN.CORPORATION AGENTE:RBC INVESTOR SERVICE 11.640.064
O
ਦਿੱ
BF&M LIFE INSURANCE COMPANY LIMITED AGENTE:RBC INVESTOR SERVICE 161,500


B
CITY OF WINNIPEG CIV EMPL PENS PLAN AGENTE:RBC INVESTOR SERVICE 180.831


3
SERVICE
COUTTS HALSALL INTERNATIONAL BANK PLC AGENTE:RBC INVESTOR
6.825 0
O
8
REGENT STRAT EUROPEAN EQUITY AGENTE:RBC INVESTOR SERVICE 842.820 0
0
O
PLC
THE METHODIST CHURCH IN IRELAND EQ FUND AGENTE:HSBC BANK
96.000 0
O
O
1
HSBC EUROPEAN INDEX FUND AGENTE:HSBC BANK PLC 1.039.762 H
A
C
ﻟﻘ
HSBC LIFE (UK) LIMITED AGENTE:HSBC BANK PLC 556.192
6
0
EASTSPRING INVESTMENTS EUROPEAN AGENTE:HSBC BANK PLC 88.127 C
O

2
MARKS AND SPENCER WORLDWIDE MANAGED AGENTE:HSBC BANK PLC 291.945
1
E
5
HRW TESTAMENTARY TRUST NO. 7 AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 85.393 C
5
B
1
NIGOSC ADMINISTERS NILG PENSION FUND AGENTE:HSBC BANK PLC 3.565.834
ਸਿ
3
5
NUCLEAR LIABILITIES FUND LIMITED AGENTE:HSBC BANK PLC 314.645 C
O
3
3
PLC
SOUTH YORKSHIRE PENSIONS AUTHORITY AGENTE:HSBC BANK
1.730.000
C
ನ್ನ
3
AXA FRAMLINGTON EUROPEAN FUND AGENTE:HSBC BANK PLC 468.244 O
O
A
8
WEST MIDLANDS METROPOLITAN AUTHORITI AGENTE:HSBC BANK PLC 1.325.000 5
C
WEST YORKSHIRE PENSION FUND AGENTE:HSBC BANK PLC 1,600.000 B
C
2
ਸਿੱ
PRUDENTIAL ASSURANCE COMPANY LTD AGENTE:HSBC BANK PLC 25.890.307 O
0

PRUDENTIAL PENSIONS LIMITED AGENTE:HSBC BANK PLC 1.903.771 C
C
5
HSBC FTSE EPRA/NAREIT DEVELOPED ETF AGENTE:HSBC BANK PLC 484.763 । ਜ

C
ದಿ
HSBC BANK PLC A/C IISBC ET AGENTE:HSBC BANK PLC 195.504

O
HRW TESTAMENTARY TRUST NO 2 AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 15.061 C

3
HENDERSON EUROPEAN FOCUS TRUST PLC AGENTE:HSBC BANK PLC 1.308.082

A
PSIGMA GLOBAL EQUITY F AGENTE:HSBC BANK PLC 79.540

3
5
THE NATIONAL BANK OF KAZAKISTAN AGENTE:HSBC BANK PLC 335 898
B
B
ALGEBRIS FINANCIAL INCOME FUND AGENTE:HSBC BANK PLC 600.000

ਸਿ
SCO
OF NOVA
BANK
SCOTIATRUST INT EQUITY COMMON TRUST FUND AGENTE:THE
106.291


SCO
NOVA
OFF
SCOTIA PRIVATE INTER CORE EQUITY POOL AGENTE:THE BANK
5
212.88
ਦੇ
ਸਿੱ

SCO
NOVA
OF
BANK
SCOTIA PRIVATE INTERNATIONAL EQUITY POOL AGENTE:THE
2.107.666

5
INVESTOR SERVICE
FUND AGENTE:RBC
PHITRUST ACTIVE INVESTORS EURO ACTIVE INVESTORS
25.387
ਸਿੱ

O
1
TRI
MITSUI
SHINKO GLOBAL EQUITY INDEX MOTHER FUND AGENTE:SUMITOMO
47.060 C
C
B
A
-LO
TRUST
THE NWB AS JUPITER GLOBAL MANAGED FUND AGENTE:NORTHERN
641.475
C
8
HRW TRUST NO 3 UAD 01/17/03 AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 45.945 0
ਿ
5
5
THE NWB AS RBS JUPITER EURO INCOME FUND AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 633.325
C
5
- ()
NATIONAL WESTMINSTER BANK TRUSTEE JUPITE AGENTE:NORTHERN TRUST
350.806
O
ਿ
ਸਿ
FCP FEDERIS EUROPE ACTIONS AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 55.000 C
O
O
5
FCP FEDERIS ACTION AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS : 1.377.15 C
C
0
5
FCP FEDERIS EURO ACTIONS AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 2.762.000 C
O
0
a
FCP FEDERIS IRC ACTIONS AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 1.652.717 O
C
O
3
FEDERIS EPARGNE EQUILIBREE AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 117.550 రు
0
C
ਸਿੱ
Legenda: agina
d

Integrazione e Distributione Riserve; 2: Relazione art. 123-ter; 3: Approvazione doc. informativo piano investimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie; :

୧୮

Assemblea dell'8/05/2014 -- Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

VOTAZIONI

NOMINATIVO PARTECIPANTI 7
5
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale Totale
REGARD ACTIONS DEVELOPPEMENT DURABLE AGENTE BNP PARIBAS 2S-PARIS 1.600.000

1
C
REGARD ACTIONS EURO AGENTE: BNP PARIBAS 2S-PARIS 1.500.000
2
C
FCP EURO ETHIQUE INSTITUTIONS AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS .500.000
2
0
C
1
HRW TESTAMENTARY TRUST NO. 12 AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 101.283 O
A
1
L
2S-PARIS
FCP FEDERIS PRO ACTIONS ISR EURO AGENTE:BNP PARIBAS
524,400 O
C
C
E
FEDERIS AVENIR EURO-PE AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS .330.000
-
O
C
AVENIR EURO AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS .269.400 O
0
C
A
CAISSE DES DEPOTS ET CONSIGNATIONS AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 311.58
O
0
FAMEM F AGENTE:BOUE FEDERATIVE-STR 6.061
O
)
A
FCPE GROUPE SAMSE AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 11.454
C
A
FCP PYRENEES GLOBAL AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 100.000
C
)
FCP ARPEGE ACTIONS AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 85.000
0
C
A
FCP SCORE M A R S AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 1.346
O
C
FCP SCORE 2012 AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 5.739
O
A
HRW TESTAMENTARY TRUST NO 5 AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 39.684 O
B
1
ADREA DIVERSIFIE FRANCHE COMTE AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 8.092
O
C
FCO THELIA AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 3.000
O
C
A
FCP SCORE MARIE JOSEPH AGENTE:BOUE FEDERATIVE-STR 16.560
O
FCP SAINT ARBOGAST AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 4.524
O
5
FCP UNION LONG SHORT EUROPE AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 301.869
O
C
FCPE ACCOR DIVERSIFIE AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 67.000
O
C
FCP SCORE SIGMA AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 21.362
0
FCP SCORE SAXE AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 20.000
0
C
CM-CIC PERSPECTIVE STRATEGIC 50 AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 150.724
O
C
FCP INTERENTREPRISE AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 10.000
O
D
CANDRIAM FRANCE 524.259 C
O
)
EXELON CORPORATION NUCLEAR AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 6.380 C
A
8
SICAV CIPE C AGENTE: BQUE FEDERATIVE-STR 200.000
O
0
FCPE COFACE AGENTE:BOUE FEDERATIVE-STR 50.000
0
0
FCP TROUVU AGENTE: BQUE FEDERATIVE-STR 2.956
C

5
FCPE LAGARDERE PUBLICITE AUDIO AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 10.000
0
0
FCP CAGNI AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 40.000
O
J
FCPE BARCLAYS DIVERIFIE ACTIONS AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 100.000
C
FCP GAILLON SECTORIEL AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 115.918
O
0
FCPE CONVERGENCE DIVERSIFIE AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 680.000
FCP GAILLON 130/30 AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 67.499
0
D
FCP ES GESTION EQUILIBRE AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 900.000
O
C
PECO ENERGY RETIREE MUEDICAL TRUST AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 73.757

8
FCP ES DYNAMIQUE AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 508.304
C
0
FCP ES TEMPERE AGENTE: BQUE FEDERATIVE-STR 83.570
C
C
Lanenda · Pagina 63

Legenda:

1: Integrazione e Distribuzione Riserverazioni art. 12-ter 3: Rprovazione doc. informativo piano investimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie; 0

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

NOMINATIVO PARTECIPANTI VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale Totale 7
E
FCP CM ACTIONS EURO AGENTE: BOUE FEDERATIVE-STR 3.181.810
0
0
H
VALORACTIONS AGENTE:BOUE FEDERATIVE-STR 276.000 E
O
J
FCP UNION EUROPE AGENTE:BOUE FEDERATIVE-STR 3.677.166
0
C
3
FCP UNI 1 AGENTE:BOUE FEDERATIVE-STR 246.898
O
C
FCP TOSHIBA DIVERSIFIE AGENTE:BOUE FEDERATIVE-STR 6.500
0
1
FCPE THALES AVIONICS AGENTE: BOUE FEDERATIVE-STR 45.000
O
O
3
STAUBLI 80 20 CREDIT MUTUEL FCPE AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 30.000
C
C
STAUBLI 50 50 CREDIT MUTUEL FCPE AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 40.000
C
EXELON CORPORATION PENSION MASTER RETIRE AGENTE: NORTHERN TRUST - LO 1.547.298 ਸਿ

L
FCP SKF DIVERSIFIE 8434 AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 22.000
C
C
SICA V MONT AGENTE: BOUE FEDERATIVE-STR 200.000
0
)
1
FCP SCORE THANRY AGENTE: BOUE FEDERATIVE-STR 4.207
0
0
a
FCP SCORE SAINT JOSEPH AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR .564
P

0

FCP SCORE SAINTE URSULE AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 8.606
O
C
ਿ
SCORE SAINT NICOLAS AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 39.155 ਸਿੱ
C
J
8
FCP SCORE PILLAUD AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 14.521 ਸਿੱ
0
C
FCP SCORE ORMESSON AGENTE:BOUE FEDERATIVE-STR 9.678 ਸਿ
C
C
FCP SCORE M O AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 4.343
C
C
FCP SCORE GALIEN AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 17.199
C
O
MALACHITE 35 TRUST AGENTE: NORTHERN TRUST -LO 39.833
8
5
FCP SCORE AUMEX AGENTE:BOUE FEDERATIVE-STR 10.909 ਸਿੱ
0
C
FCP SCORE AD BESANCON AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 6.214
O
O
FCP SCHUCO AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 5.400
O
C
3
FCPE PIPE LINE SUD EUROPEEN AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 20.000
O
0
FCP PATRIMOINE PLACEMENT 5 AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 5.687
0
C
2
FCP PATRIMOINE PLACEMENT 3 AGENTE: BOUT FEDERATIVE STR 8.951
0
J
2
FCP PATRIMOINE PLACEMENT 2 AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 3.622
O
C
FCP PATRIMOINE PLACEMENT AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 1.951
C
C
MONSANTO ACTIONS AGENTE:BOUE FEDERATIVE-STR 28.440
0
C
FCP METSO MINERALS AGENTE:BOUE FEDERATIVE-STR 35.000
C
O
UNITED NATIONS RELIEF AND WORKS FOR PALESTINIAN REFUGEES IN THE NEAR EAST AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 49.120
3
1
FCP LUCKY AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 5.237
O
C
3
LEXMARK DYNAMIQUE AGENTE: BQUE FEDERATIVE-STR 30.000
0
C
ದಿ
1612 FCP KOLBENSCHMIDT PIERBURG AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 2.160 ਸਿੱ
0
C
FCP GUTENBERG AGENTE:BOUE FEDERATIVE-STR 12.644 ਸਿੱ
0
C
2
FCP GROUPE FORD FRANCE AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 80.000
O
C
FCP GROUPE BROSSETTE AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 60.000
O
C
FCP GROUPE BRIAND AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 3.200 ਸਿੱ
D
0
1
GP 3 MATURITE FCPE AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 30.000 ਸਿੱ
D
0
GP 2 CROISSANCE FCPE AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 50.000 ज्म
C
C
ਸਿੱ
Legenda : Pagina: 64

11 Integrazione e Distributore Riseres sule Remunerazioni art. 123-ter; 3: Approvazione doc. informativo piano inestimento;
4: Requisto e arioù proprie;

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

VOTAZIONI

NOMINATIVO PARTECIPANTI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale
Totale
7
E
C
GP 1 VITALITE FCPE AGENTE:BOUE FEDERATIVE-STR 100.000 8
O
0
AMERICAN HONDA MOTOR CO RETIREMENT AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 290.608 5 C
O
12
FCP GESTION PLACEMENT 1 AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 4.213 B 1
C
)
1515 FCP GERARD PERRIER AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 10.584 H
O
0
1448 FCPE GE FACTOFRANCE AGENTE: BQUE FEDERATIVE-STR 30.000 B ਸਿੱ
O
J
FREESCALE DYNAMIQUE AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 18.360 B
O
O
FREESCALE DIVERSIFIE AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 107.990 B
O
D
FCPE FORMER AGENTE: BQUE FEDERATIVE-STR 1.500 1
O
C
1584 FCP FERTILSODEBO AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 22.000 ﺍﻟﺘ
O
C
FCP MABILLE ANJAC CSI AGENTE: BQUE FEDERATIVE-STR S
4.42

O
0
FCP BAUD CIC AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 7.400 F
C
C
FCPE EUROP ASSISTANCE DIVERSIFIE AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 26.190 2
O
O
MERSEYSIDE PENSION FUND AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 500.000 2
O
1
FCP ESSO DIVERSIFIE AGENTE:BOUE FEDERATIVE-STR 400.000 x
C
C
FCP CRYOSTAR FRANCE AGENTE:BOUE FEDERATIVE-STR 5.000 O
O
FCP CIC TECHNO COM AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 318.600 2
O
O
CM EUROPE ACTIONS AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 769.748 1 4
O
O
FCP CH RIVER LABORATOIRES FRANCE AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 35.000 B
C
C
FCP CAPSUGEL AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 19.802 B F
O
C
FCP PROVENCE DIVERSIFIE AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 3.440 2
C
O
FCP C ET A AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 6.000 12
O
0
FCP BRONGNIART RENDEMENT AGENTE; BOUE FEDERATIVE-STR 1.400.000 3 A
O
0
FCP BIO MERIEUX AVENIR AGENTE: BOUE FEDERATIVE-STR 42.000 1 5
O
C
UNILEVER UK PENSION FUND AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 167.050 B O
O
1262 FCP BEHR FRANCE AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 1.500 5 5
O
0
BALL PACKAGING EUROPE BIERNE AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 2.382 B
O
0
FCPE AREVA ACTIONS AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 502-331 B
C
0
AREGE AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 115.000 8
O
C
APA SOLIDARITE FCP AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR ਰੇ 1 ਤੋਰੇ 2
0
0
FCP AMORA MAILLE DIVERSIFIE AGENTE:BQUE FEDERATIVE-STR 15.800 B
C
C
THE JUPITER GLOBAL FUND SICAV AGENTE:JP MORGAN BANK LUXEM 538.801
O
5

હર
OD
LOMBARD ODIER FUNDS (SWITZERLAND) SA "I3D, FIGO OU CIFOPI" AGENTE:BANK LOMBAR
45.520 x 5
B
1
C
રિ
OD
LOMBAR
LOMBARD ODIER DARIER HFM SA INSTITUTIONNEL-3D AGENTE:BANK
1.397.061 O

TRUST BKG-LUX
ENTE:MIZUHO
NIKKO AM WORLD FDS-AM INTECH GLOBAL CORE FUND AG
203,400 0
0
H
-LO
FUND FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS AGENTE:NORTHERN TRUST
276.000 8 O

5
INTECH KOKUSAI FUND AGENTE:MIZUHO TRUST BKG-LUX
NIKKO AM INVESTMENT TRUST (LUXEMBOURG) - NIKKO AM
20.693 B C
C
8
BKG-LUX
TRUST E CUSTODY SERVICES BANK LTD AGENTE:MIZUHO TRUST
3.448.820 12 O
O
TRUST & CUSTODY SERVICES BANK LTD AS TRUSTEE FOR PENSION INVESTMENT FUND TRUST NUMBER 21 329.930 A C
0
B
GLOBAL HIGH DIVIDEND EQUITY MOTHER FUND AGENTE:SUMITOMO MITSUI TRUS
AGENTE:MIZUHO TRUST BKG-LUX
3.843.900 ਸਿ C
C
ਸਿ
Legenda : Pagina: ୧ ର

Integrazione e Distributione Riserve, 2: Relazioni art. 123-ter; 3: Aprovazione doc. informativo piano investimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie; । ::

certified

Assemblea dell'8/05/2014 -- Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

OMINATIVO PARTECIPANTI VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale Totale V


L
EURO AANDELEN POOL (ASSETS) AGENTE:ABN AMRO GLOBAL CUST
ASR
955.245 C
C
5
5
EURO AANDELEN POOL AGENTE:ABN AMRO GLOBAL CUST
ASR
1.967.744 J
C
J
ਦੇ
EURO AANDELEN FONDS AGENTE:ABN AMRO GLOBAL CUST
ASR
334.042 0
0
5
8
ASR SOCIALLY RESP. AANDELEN POOL AGENTE:ABN AMRO GLOBAL CUST 67.163 0
0
0
5
VARIABLE PORTFOLIO - DFA INTERNATIONAL VALUE FUND AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 1.491.480


2
BANK
CHASE
COLUMBIA MULTI ADVISOR INTL EQUITY FUND AGENTE:JP MORGAN
2.484.619
ਸਿੱ
5
5
RELIANT ENERGY INC. MASTER RETIREMENT TST. AGENTE:NORTHERN TRUST -LO 156.820


5
BANK
VARIABLE PORTF - PYRAMIS INT EQUITY FUND AGENTE:JP MORGAN CHASE
1.188.400
5
5
3
COLUMBIA EUROPEAN EQUITY FUND AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 3.369.927

રમ
5
2S-PARIS
FCPE GERP DEV DUR EQUILIBRE AGENTE:BNP PARIBAS
482.500


5
FCP CENTRE MANCHE AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 164.084


b
GROUPAMA LOIRE BRETAGNE AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS
FCP
194.768


20
FCP GROUPAMA NORD EST AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 201.850
1
2
5
FCP GROUPAMA PARIS VAL DE LOJRE AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 75.907
3

2
GROUPAMA GRAND EST AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS
FCP
81.667


2
FCP GROUPAMA RHONES ALPES AUVERGNE DIVER AGENTE:BNP PARIBAS 28-PARIS 113.242

3
1
FCP PARIS VAL DE LOIRE ACTIONS EURO AGENTE:BNP PARIBAS 2S-PARIS 186.961 ਸਿ
ਦਿ
ਿੱ
ਦਿੱ
4.894.033.642
CORTE MASSIMO 8.000 X
X
x
x
COSTAMAGNA FRANCO 8.000
50.000 X
X
X
X
COZZI GUIDO 5.142 50.000 X

X
X
5.142
D'AMODIO FRANCESCO ਸਿੱ


D'ANGELO IVANO 9.928 ਸਿ


D`ATRI GIANFRANCO 0 9.928
PER DELEGA DI
INVESTIMENTI SUD ITALIA SRL 17 X
x
X
C
ZOLA PIER LUIGI S X
X
X
C
22
- PER DELEGA DI
DALLERA SIRO
554 C
C
-
ਸਿੱ
IMPERIAL ADELE 1.451 C
C
1
ਿੱ
2.005
DAMIANO PIERINA 10 X
X
X
X
DANIELI FRANCO 6.575 10 X

A
િ
6.575
Legenda : Pagina

Intesa Sanpaolo S.p.a.

NC

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI



X
X
X
X
X
X
X
X
C
X
X
X
X
X
િ
ਸਿ
C
X
ਸਿ
ਮਿ

C

X
X
X
X
X
X
X
X
X
C
X
x
X
પિ
ਸਿ
C
X
X
ਪ੍
ਸਿੱ
ਤਿੰ
C
X
X
દ્વાન
X
5
X
X
X
િય
C
િ
ਤੋਂ
C

ਪਿ
િય
C
X

ਸਿੱ
x
X
X
1.028
4.600
1
15
779
184
2.358
1.073
7 406
10
10.658.698
14.000
59.853
1.000
10.284
1.000
Totale
7.406
4.600
2.358
1.000
1.000
1.028
ી રે
779
184
0
1.073
2.000.000
20
10
5.000
460.108
6.230.000
40.000
1.928.570
14.000
10.284
59.853
Parziale
ELLA ALBERTO - DELEGATO DI COMPUTERSHARE SPA, IN QUALITA' DI RAPPRESENTANTE DESIGNATO
MITTEL PARTECIPAZIONI STABILI SRL
(AI SENSI DELL'ART. 135 UNDECIES - TUF)
DE FANTI VILMA GENOVEFFA ANTONIA
DELEGANTI E RAPPRESENTATI
LANTELME MARCO ANDREA
LA MONDIALE EUROPA S.A.
DORIA PATRIZIA SANTINA
UBS FIDUCIARIA SPA
GOTTER RICCARDO
DARMELLO ROBERTO
DEL SORBO GIUSEPPE
DEROSSI GUALTIERO
FERRERO CLEMENTE
FERRARIS GIUSEPPE
DESTEFANIS MARIO
PROMOGEST SRL
FASANO GIAN LUIGI
NOMINATIVO PARTECIPANTI VOTAZIONI

X
X
X
X
ಗ್ಗ
X
X
X
X
િય
ਸਿ
C
ப்
C
X
X
X
X
X
Pagina:
X

Integrazione e Distribuzione Riserve, 2: Relazioni art. 123-ter; 3: Approvazione doc. informativo piano investimento; Acquisto e disposizione azioni proprie; 1: 4 :

EMARKET
SDIR

certified

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

NOMINATIVO PARTECIPANTI VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale -

Totale

ಕ್ಕ
MADAGISTI MARIA 5.000 X
ப்
10.000
X
X
FERRI NEVIO 10.722 X

10.722
X
X
FIGNAGNANI CHIARA 130.286 પિત્વ
ਿੱ
વિવ
ਸਿੱ
FIGNAGNANI GIACOMO
- PER DELEGA DI
100.000 F

230.286
F
F
FIGNAGNANI PAOLO 65.208 ದಿ
િય
ਸਿ
FOSCHETTI DANIELA 554 -
C
65.208
C
-
FRANCHINI FRANCO 2.000 X
િ
ન્ડર્ન
X
X
FRASCAROLO ALESSANDRO 1,073 X
X
2.000
X
X
FURBATTO ROBERTO 5.001 X
X
1.073
X
X
FUSTINI ALESSIO (1) 0 5.001
FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO IN BOLOGNA
- PER DELEGA DI
313.656.442 x
x

X
DUEMME SGR/DUEMME HEDGE COMPOSITE
MEDIOBANCA SPA
7.500.000
45.357.142
X
X
X
X
X
X
X
X
GALANTUCCI SERGIO ર ૨૦૦ E

366.513.584
પિ
પિ
GALLO ANGELA 0 5.500
COMPAGNIA DI SAN PAOLO
- PER DELEGA DI
1.506.372.075 X
X
X
X
1.506.372.075
GALLO ANGELA (1)
- PER DELEGA DI
1.284 ਿੱ
ਿੱ
પિ
િય
COMPAGNIA DI SAN PAOLO 1.506.372.075 ਦਿੱਤੀ
ਸਿ
ਸਿ
ਿੱ
DUEMME SGR/DUEMME HEDGE COMPOSITE 45.357.142
િવ

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO IN BOLOGNA
MEDIOBANCA SPA
313.656.442
7.500.000
િદ્ધ

ਸਿ
ਸਿ
ਸਿ

ਸਿ
ਸਿ
1.872.886.943
GANORA MARIA TERESA 1.000 C
ਪ੍ਰ
1.000
ਸਿ
િવ
GARAGNANI SERENA 0
GARAGNANI GIULIANO
- PER DELEGA DI
2.828 A F [
l
Legenda : ୧୫
Pagina:

F: Favorevole; C: Contrario; A: Astenuto; -: Non Votante; X: Assente alla votazione

EMARKET
SDIR

certified

Assemblea dell'8/05/2014 -- Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

VOTAZIONI বী

2
1
2.828
Totale
Parziale
X
X
X
X
1.000
1.000
E
F
ਡਿ
F
10.500
10.500
X
X
X
X
10.000


X
X
10.000
1.000
X
X


1.000
12.000

X
X
X
12.000
150
X
X
X
X
150
20.570
F
ਦਾ
F
F
20.570
4.000
]
ប្រ
C

4.000
1.000
X
X
X
X
1.000
1.000
1.000
0
ਸਿ
F
F
F
514.655.221
514.655.221
X
X
X
F
રે00
X
X
X
F
700
200
X
X
X
ದಿ
રે0
X
X
X
F
50
રેી
X
X
X
F
50
4.500

X
X
X
4.500
1.800
X
X
X
X
3.856
1.800
3.856
X
X
X
X
3.687
3.687
NOMINATIVO PARTECIPANTI DELEGANTI E RAPPRESENTATI GASTALDI SECONDINO GELMINI LUCA GENNARI SERGIO GENOVESE LUCIANO GENOVESE UGO GENRE SERAFINO CLAUDIO GENTILE ANGELO GIAVENO GIULIANO GIOVO GIUSEPPE GNAVI ALDO GORDINI RENATO
- PER DELEGA DI
ENTE CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE - PER DELEGA DI
GRANDI ROI
GRANDI STEFANO GUALANDRIS GIUSEPPE GUALANDRIS VITTORIO GUGLIELMINO PAOLO LASAGNO ALDO LO CASCIO CARLO LUCCA WALTER

Integrazione e Distribuzione Riserver 2: Reimerazioni art. 123-ter; 3: Approvazione doc. informativo piano investimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie; 1:

0

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

DELEGANTI E RAPPRESENTATI
NOMINATIVO PARTECIPANTI
2

Totale
Parziale
MACARIO CANDIDO
- PER DELEGA DI
X
X
5.139
16.000
LISA SILVANA X
X
59.000
MALVEZZI ELISA 1
ਪਿ
75.000
712
MANCUSO CARLO A
A
712
732
MARCHELLI ALFREDO X
X
732
5.000
MARINO TOMMASO X
l
5.000
MAZZANI LUCIANA X
X
l
6.114
MEDA ALESSANDRO X
F
6.114
8.512
MEGARO ORESTE X
F
8.512
1.000
MELONE ISELLA MARIA X
X
1.000
6.864
MISCIOSCIA BRUNO X
X
6.864
12.856
MONDINO EMMA 14
ਿੱ
12.856
354
MONTAGNA GIANLUCA C
F
354
73
MOR LUCIANO ਦਿ
F
73
2.000
MORGANDO ENRICO F
F
2.000
100
- PER DELEGA DI
NEGRI GUIDO
100
0
NEGRI CATERINA XXX
NICOLOSI GIOVANNI X
X
L
9.651
NIZZI GIULIANA િય
പ്
9.651
2.764
NOTARPIETRO LORENZO X
X
2.764
1.542
OPALIO ALDO
Legenda:
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
1.542
18.000

Integrazione e Distribuine Riserve; 2: Relazione sulle Remunerazione doc. informativo piano investimento; 1: Integrazione e Distribuzione Riserve; 2:
4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

F: Favorevole; C: Contrario; A: Astenuto; -; Non Votante; X: Assente alla votazione

70

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI
NOMINATIVO PARTECIPANTI
Parziale 4
ਤੇ
2

18.000
Totale
ORSINI GIANFRANCO 30.471 X
X
X
X
30.471
OTTOLENGHI EMILIO
- PER DELEGA DI
500.000 X
X
X
പ്പ
LODOLINI ZENAIDE 16.020 X
X
X
പ്ര
OTTOLENGHI GUIDO 38.572 x
X
X
ਸਿੱਖ
OTTOLENGHI EMANUELE
- IN RAPPRESENTANZA DI
23.150 X
X
X
ਪਿ
PIR FINANZIARIA SPA 17.658.217 x
x
X
પિય
NEA IMMOBILIARE SPA 87.954 X
X
X
ਸਿ
VIS SPA 760.000 X
X
X
പ്ര
PALEARI ELIO 0 19.083.913
CARNOVALI PATRIZIA
- PER DELEGA DI
712 ﻋﻠ
C
l
C
712
PANICCO GIAN BEPPE 27.428 X
X
X
X
PASTORINO GIOVANNI 1.000 X
X
X
X
27.428
PAU FRANCO 14.928 8
E
F
5
1.000
PECCIAIO RICCARDO 2.073 X
X
X
પિ
14.928
PELISSERO DARIO 100 X
X
X
X
2.073
PENAZZI ERMINIO 7.520 X
X
X
X
100
PERI CARLAMARIA 13.714 X
X
X

7.520
PIARULLI EDOARDO 7.164 X
X
X
X
13.714
PINZONE FILIPPO 2.768
X
X

7.164
PISA VITTORIO C
। ਰ
C

2.768
POLITO GIUSEPPE 1.422 X
X
X
X
S
PRATO REMO 100 ದಿ
A

A
1.422
QUAZZO ALFREDO
Legenda :
1.000 Pagina: 71
XXX
X
ਦਾ
100

1: Integrazione e Distribuzione Riserve; 2: Relazione art. 123-ter; 3: Approvazione doc. informativo piano investimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

EMARKET
SDIR

certified

tesa Sanpaolo S.p.a.
Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI
OMINATIVO PARTECIPANTI
Parziale ਪੁ
3

1
Totale
AVIOLA FRANCO 30.001 లు
C

C
1.000
REALE SILVANO 96.000 X
X

ਿੱਥ
30.001
EDAELLI AMBRA 6.101 X
X
X
X
96.000
RIČCI ERMANNO 3.120 -
-
-
6.101
ICCOMAGNO TULLIO 11 712 F
F
F
l
3.120
INAUDO MARCO 10.000 X
X
X
X
11.712
OBASTO PAOLO 0 10.000
GENERALI ESPANA SA DE SEGUROS Y REASEGUROS
PER DELEGA DI
328.477


GENERALI VERSICHERUNG AG (A) 10.470.990
ਿੱ

C
GENERALI ITALIA SPA (GIA` INA ASSITALIA SPA E ALLEANZA TORO SPA) 174.642.920


ALLEANZA ASSICURAZIONI SPA 200.252.838
A

GENERTELLIFE SPA
GENERALI VIE
2.526.520
19.570.899
ਸਿ
ਸਿ

C

ದಿಗ


407.792.644
OSANIA ELMAN
PER DELEGA DI
0
TELESCA FRANCESCO SAVERIO 20 X
X

X
OSANIA ELMAN 0 20
TELESCA FRANCESCO SAVERIO
PER DELEGA DI
20
NOTARGIACOMO GIULIA 20 -
GALANO PASQUALE 40
DE BONIS DONATO ANTONIO 10 -
LUCIANO LIDIA ો રે -
-
-
-
OSSI CASANA LORENZO 0 105
LAMBRIANA FONDAZIONE PER ATTIVITA RELIGIOSE E CARITATIVE
PER DELEGA DI
100.000 િ
F
E
E
100.000
ROSSI GIOVANNI BATTISTA 10.000 X
X
X
ROSSO ANGELA 1.164 X
X
X
X
10.000
Legenda: 72
Pagina:
1.164

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI
NOMINATIVO PARTECIPANTI
ROSTAGNO MASSIMO
Parziale
1.200
P
X
E
X

X

X
1.200
SABA MARCO 0
LA BANCA NADIA
- PER DELEGA DI

X
X
X
SAMANNI CARLO 0
RESTEGHELLI CLAUDIA
- PER DELEGA DI
10.000 X
X
X
F
10.000
SANDRI ANGELA 2.570 X
X
X
X
2.570
SANDRONE ANGELO 1.284 x
X
X
F
SANNA BIAGIO - VICE PRESIDENTE E LEGALE RAPPRESENTANTE DELL'ASSOCIAZIONE 1.284
AZIONISTI DIPENDENTI DEL GRUPPO BANCARIO INTESA SANPAOLO - A.D.B.I. 0
LONGONI ALESSANDRO
- PER DELEGA DI
2.000
ਸਿ
0
CURRELI GESUINO 805
1
O
B
ROCCA SONIA 1.108

O
B
SCIALANCA CLAUDIO 1.719

O
H
PAGANI STEFANO 5.000

0
B
PILA EZIO વેવે રે B
C
B
PIZZI CRISTIANO GASPARE 712 ਸਿ

C
8
ROSSI MARIA LUISA 672 ਸਿ

O
NOBILE MICHELA 3.462 ਸਿ

O
E
TROISI GIORGIO 554 ਸਿ

O
5
COLOMBO MARIA LUISA ADELE
MARABISO MAURIZIO
10.000
રેરવ

3


O
O
5
LADU MARIO 4.011
ਸਿ
C
TOIGO ANDREA ર રવ ਸਿੱ
ਸਿੱ
0
ਸਿੱਖ
CHIOVOLONI SABRINA 3.222 B

O
ਿੱ
GARAVAGLIA CARLO 712 ਸਿ
ਸਿ
O
BIRAGHI DANIELE 712 ਸਿ

O
SPEDONE ALESSIO TOMASO 1.093
500
ਸਿ

ਸਿ
ਸਿ
O
0
2
2
GAMBARO GIOVANNI 528

O
REINA ELISABETTA
DI BELLA ADELINA
32.054 ਸਿੱ
ਸਿ
O
FACCHINETTI LUIGI રેરવ ਸਿੱ

0
PREZZAVENTO CLAUDIA રતેર્દે
ਸਿ
0
MACRI PIER PAOLO 554
ਕਿ
ರು
ਸਿੱ
Legenda : Pagina: 73

Legenda:

1: Integrazione e Distribuione Riserverazioni art. 123-ter, 3: Approvazione doc. informativo piano investimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

certified

Assemblea dell'8/05/2014 -- Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

NOMINATIVO PARTECIPANTI YOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale Totale D

PIZZUTI NELLO 158
ਪ੍
O
C
FABRIZI ANGELO રેડવ ﻟﺪﻳ
ਦੀ
15
FALCOMER GABRIELE 60 પિ

C
ਿੱ
MASCETTI CRISTIANA 712

O
A
MANDELLI BARBARA 2.094

O
FIORE ANNA 712
ﻟﻘﺎ
O
2
GILARDELLI MARCO LUIGI ર રવ C
3
0
દિવ
MOIOLI MILENA VITTORIA 2.165

O
દિવ
PINDI CINZIA 1.842
5
O
1
GALLI DAVIDE LUCIO 10.854
ਸਿ
C
િ
BALZANO PASQUALE રુરેવ
ਦਿੱ
0
5
FIORELLA MARIA LUCREZIA 554 ਸਿ

0
ਤਿੰ
GULINO MARIA ENRICA ર રવ
ਸਿੱ
0
A
ZAMBIANCHI DANIELA 712

ਿੱ
BAROZZI PAOLA 400

O
5
SPOTTI CORRADO 2.093
ોટન
C
ZILIOLI MARIA ANGELA રતેર ਸਿ

0
CONTESSI ANNAMARIA 2.594
1
C
2
CAVENAGHI CRISTINA ર રેવ C

C
2
SCHINELLI ANNA LISA 2.704 ਸਿ
ਸਿੱਖ
0
L
BRIGADA GIOVANNA 7.370
5
0
ਸਿੱ
MANFAGIOLO ALESSANDRA 1.183 પિ
ਸਿੱ
0
5
CHIOSSA SILVANA 658 ਸਿ
ਬਿ
0
5
PEZZI ROSELLA રુડવ ਸਿ

0
8
REALI MARTINA 404
3
0
2
VERGANI PAOLO 10.888

O
A
CHIERICO TERESA 13.200 ਸਿੱ
ਸਿ
O
BIANCHI BARBARA SARA 1.160 ਸਿ
પિ
O
5
FERRARI PAOLA 72
ਸਿੱ
O
RICCARDI LUISA 21.444
ਤੋਂ
O
3
TESTA ISABELLA 2.299
ਸਿੱ
0
2
MANTOVANI PAOLA રે રેવે ਖਿ
ਸਿ
0
A
CONGIU MARCO ANTONIO 554
ਸਿ
O
2
ZANOTTI ANTONELLA 1.733 3
ਖਿ
0
2
PORTA MARIA 6.000
5
O
5
BERGAMASCHI MARCO રેરવ પ્રિમ
પ્રિ
0
S
BERTELEGNI MATTEO 712
ਸਿੱ
O
5
MORANDI CINZIA 7.000
ਸਿੱ
0
ਹੈ
RHO MASSIMO 2.000 ਸਿ
પ્ર
C
ਸਿੱ
RIPAMONTI MARZIA 918 પિ
ਿੱ

ਪਿੰ

Legenda:

11 Integrazione e Distribuzione sulle Remunerazioni art. 123-ter, 3: Approvazione doc. informativo plano investimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

F: Favorevole; C: Contrario; A: Astenuto; -: Non Votante; X: Assente alla votazione

Pagina: 74

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

NOMINATIVO PARTECIPANTI VO'TAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale Totale r

GOLA LUIGI 9.057

C
હે
CASIRAGHI CARLA LUIGIA 712
5
O
ડી
MISSORI ORIETTA 712 5
5
G
CARTA ALESSANDRA 454
H
0
CARACCIOLO GIUSEPPE રેરવ
B
O
ROSSI BORGHESANO PAOLA રેડવ
5
O
PISONI GIUSEPPINA FRANCESCA 913
B
O
CHIESI FEDERICO 1 28 ਸਿੱ
5
O
C
COLOMBO MONICA
8
O
BERENGAN LAURA 712
5
O
SEDDA SERGIO 800
N

5
O
CROTTI PAOLA CRISTINA ୧୦୫

O
GAZZOLA CESARE ર રવ ਮੋ
5
O
A
RHO FIORENZO 712 ਸਿ

O
CESTER CRISTINA 276 ਸਿ
5
0
RADICE DARIO 712 ਸਿ
5
O
ਿੱ
BASSIGNANA PIERFRANCO 2.570

O
ਿੱ
FASOLI MANUELA રરવ ਸਿੱ
5
SCARDIGLI GIANFRANCO 51.974

O
CARENA LUCIA ર 54

C
BUSSOLO PAOLA રરવ

C
DI GIAIMO GIUSEPPE 124

O
DOLCI GIAMBERTO 2.880 ડિય
ડી
DONGHI PAOLO 712 ਸਿ
ਸਿ
C
PIASENTIER ELISABETTA રસ્ત્રિ
િય
C
TRONCI ROMINA ୧ ।
5
COLLEONI VIVIANA ADELE 2.933

6
CITTADIN AURO EDOARDO ર રવ

DOMI CARLA MARIA FAUSTA 1.724

CATTANEO PAOLA ર રે રે

DI GENNARO NICOLETTA ર રેવ
A
O
VILLA SONIA 1 449

0
PERINETTI ERNESTO રસ્વ

ਮੈ
MONTIN LUCA LUIGI ર રવ 2
F
FRONTI TIZIANA 712 ਸਿ

B
FERRARI GIORGIO 712 ਸਿ

O
5
ZOCCHEDDU ALESSANDRO 124
ਸਿੱ
C
PASOUALI DONATELLA MARIA 712

C
8
VALCASSER FABIO 184 ਪਿ
ਸਿ
C
BARCARO ALESSANDRA 712 ਪਿ
ਪਿ
C

Legenda:

1: Integrazione e Distribuzione sulle Remanerazioni at. 123-ter, 3: Approvazione doc. informativo plano investimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

EMARKET
SDIR certified

Pagina: 75

0

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

DELEGANTI E RAPPRESENTATI
NOMINATIVO PARTECIPANTI
GENTILE GENNY
Totale
Parziale
V
ਦੇ

105 ਿੱ
ਸਿ
(
5
CANNITO MARCELLO 92 5
e
-6
DOVERA NORMA 4.749 5
8
0
6
BENINI PATRIZIA 124

15
ROSSI NESTORE 554

0
8
GENTILE RICCARDO 124
2
0
P
PAMPANINI GABRIELE 554
ﻟﻜ
0
1
REGAGLIA RITA 6.404 ਸਿ
A
0
ﻟﻠ
FRUTANU SONIA 214
8
0
RUTIGLIANO SILVIA રેને
5
0
ﻟﻠ
COLSON ALESSANDRO 134

ﻟﻠﻘﺎ
FABI CARLO 124

0
SPERANZA LAURA 712

O
ﻟﻜﺎ
DELLAVEDOVA DANIELA 971

O
ﻟﺪ
MONZIO COMPAGNONI ROBERTA 1.400

C
B
CAVALLAZZI PIERLUIGI 712

O
RADICE BRUNA 3.813 8
2
(
ﻟﻘ
BIONDI RENATO 1.500 2

0
ﻟﻘ
REALINI ANNA ર 35

0
LUPINU FRANCESCO 712 5

0
5
POLETTI ROSALBA 712

0
8
VALLI ADONELLO ર રેવ

0
CORTI PIERANGELO 712

O
MASCETTI MAURO 712

0
PIETRANTONI FRANCESCA CARLOTTA 4.544 ਸਿੱ

O
CORTESI PAOLO 417 5
2
O
2)
FALCONE ROSALBA 299

O
TOSI MARIA NADIA રસ્વ
2
C
ﻟﻘﺎ
SACCHI ANNAMARIA ર્રવ 12

0
FERLITO GIANLUCA 712 F

0
DESSI SUSANNA 417 8
1
8
DE FULGENTIS CINZIA 712
H
O
િય
CADEMARTORI CLAUDIA 712
5
O
ਦੇ
COLOMBO PAOLO 712

O
8
PISONI ANNA MARIA 712 2
ﻟﻜﺮﺓ
O
ਿ
FONTANA GIACOMO રે00 ਿੱ

C
F
MAGLIOCCHETTI ANDREA 3.000
8
C
ਦੇ
CLARONCINI PAOLA 554 ਸਿੱ
2
()
ਹੈ।
BONFANTI GABRIELLA 712
ਸਿ
O
ਸਿੱਖ
MAGGIONI MARIA LUISA 712 ਸਿ

C
பு

1: Integrazione elistributione sulle Remanerazioni art. 123-ter; 3: Approvazione doc. informativo piano investimato;
4: Aquisto e disposizione arioù proprie;

certified

Pagina: 76

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

OMINATIVO PARTECIPANTI VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Totale
Parziale
P
E

T
GHIDINI MARCO 554 ਸਿ
ਸਿੱ
0
L
DEIDDA ALESSANDRA ર રવ 2
5
0
ਸਿੱ
BETTANINI IVANA 2.629

0
A
SA VINI DIANA 2.224 ਸਿ
5
0
A
SELMI SILVIA 648

0
S
BIANCHI MARCO ANGELO 712
5
O
B
CARENA GIOVANNA 1.030

0
B
GALLI GIANNI 712

O
B
BALLINI DANIELA રેડવ

O
B
ZANI MARIELLA 3.444
ਸਿੱ
O
RIGONI CINZIA 1.424

0
A
GRECCHI PINUCCIA 441 ਸਿ

0
2
OGGIANU SILVANA 648 ದಿ

0
SFORZINI ARIANNA 124

0
H
CRISTIANI MARIAGRAZIA રેરવ
ਸਿ
O
5
RODIO LUISA ર રેવ
ਸਿ
O
B
FRANCI ROBERTA 534 ਸਿ

0
B
POMA CRISTINA 184
ਸਿੱ
0
0
CALCINI FABRIZIA 554
ਸਿ
C
8
MOLTONI ANGELO 564 ប្រ

C
A
NA VARO PAOLA 124 ದಿ
ਦਿੱ
0
A
MARTINENGO ADRIANO 712 ਸਿ

0
A
CALLONI MARINA 712

O
L
CANCEDDA SIMONA 629

O
2
MUZZANTI MAURA 712

0
E
GARDELLA LUIGI 2.165

O
5
CARNEVALE ANDREA 712

0
5
GRAPEGGIA SIMONA 712 ਸਿੱ

0
5
GERNETTI LUCIA 72 ਸਿ
ប្រ
O
5
MANNARINO ANTONELLA 1.455

O
2
SCHIAVI LUIGI 24.050 ਸਿ

O
2
BOSATRA ANGELO 712 ದಿ

C
A
BREGA ETTORINA 2.055 ਸਿ

O
2
VILLANI MATTEO 648

C
2
CANU ADRIANO 712

O
8
CANEPARI VITTORIO 2.144

0
B
ROSA PAOLA 3.282
ਸਿ
0
B
ZANETTI MARCO 700 ਸਿ

O
5
VALLESI ANDREA 712
2
O
BODON GIANPIERO 712 ប្រ
ದಿ
C
77
Pagina:
T.enenda ·

Legenda:

  1. Integrazione e Distribuzione sulle Remunerazioni art. 123-ter; 3: Approvazione doc. informativo piano investimento;
    4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

NOMINATIVO PARTECIPANTI VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale Totale y
E
C
MICHELETTI EMANUELA 712 A
5
ARIENTI FABRIZIA 1.244
BARZAGHI GIOVANNA 502 3
CIVASCHI LIDIA 71 3
BIANZANI MARISA 2.818
MINIATI SUSANNA

GRANATA GIANCARLO 2.396 L
2
BASSI MARIO 2.955 5
5
GARBERI GIORGIO 3.476 ਸਿੱਖ
2
O
SARTORI PATRIZIA ર રવ

O
5
NEGRI VALERIA MARIA 634 ਿੱ
5
O
ORNIGOTTI ANGELO 554 ਕਿ

G
BERANDI MARCO 23.944
ਸਿ
O
ਤੋਂ
CAZZOLA MONICA 712
ਸਿੱ
O
5
FALBO ANGELA રેણરે રેણવાડી તેમ જ દૂધની ડેરી જેવી સવલતો પ્રાપ્ય થયેલી છે. આ ગામનાં છે. આ ગામનાં દિવેલી છે. આ ગામનાં દિવેલી છે. આ ગામનાં દિવેલી છે. આ ગામનાં લોકોનો મુખ્ય વ્યવસાય ખેતી ખેતી
ਸਿ
O
MARCHETTA DONATELLA 2.100 L

FRANCESCHI MASSIMO ਸਿੱ
ਸਿ
BRESSANINI ANNA 71 5

2
RISI ELISA 158 ы
ਸਿੱ
O
SAIO CATERINA 2.093 1

0
SAIO CATERINA 1.032
ਸਿੱ

POCHINTESTA ISABELLA 712
ਸਿੱ
O
GIASSI ANNA MARIA 712 2

VECCHI MARINO 1.073

ORLANDI MARIA 712

CARBONE FRANCO રુડે 4

ਮੇ
PIRO DANIELA ୧୦୧ 2
ਸਿ
3
PRAMPOLINI ALESSANDRA 806

B
TIZZONI CRISTIAN 10 ਣਾ
ਿੱ
A
UGGERI EMANUELE 554 ਦਿੱਤੀ
ਿੱ
5
PALEARI ELIO 30.000 15

5
UBIALI CINZIA GIUSEPPINA 2.139

5
ROSSONI OMBRETTA 3.000
ਸਿ
17
BERTOLOTTI STEFANO 1.500

5
AMATO ANTONIO 3

0
5
GALLIA GIOVANNI રૂડે રે
ਸਿੱ
0
5
SFORZINI MAURO V
12
5
ਸਿੱ
C
COTRONEO LORENZA ANNA 712 3

5
CAREDDA RICCARDO 554 ਸਿੱ
ਸਿੱ
C
DEPRETTO ALESSANDRO 1.000
ਸਿੱ
C

Legenda:

1: Integrazione e Distributione Riserve, 2: Relazione sul art. 123-ter, 3: Approvazione doc. informativo piano investimento;
4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

Pagina: 78

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

Pagina: 79
ਸਿ
ਸਿ
ਸਿੱ
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ਸਿੱ



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1


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ਸਿੱ

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1


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ਸਿੱ
ਸਿੱ

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ਸਿੱ
ਸਿੱ

A
5
F

C
C
C
O
0
0

C
C
C
O
O
0
0
0
0
0
0
0
0
C
O
C
O
O
O
0
O
0
0
0
0
0
C
C
0
O
O
C
0
0
ਸਿ
5
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L
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B
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A

5
5

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6
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A
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5

1

H
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8
L
1
ﻟﻠ
F
B
1
2
1
ﺎﺗﺎ
F
B

Totale
3.000
1.838
ર 54
ર રવ
2.955
ર રેવ
524
1 20
554
676
4.712
1.284
554
ર રવ
୧୧୦
712
712
554
5.491
554
554
464
236
ર રેવે
ર રવ
ર રવ
554
314
712
712
831
712
712
ર રવ
20,000
712
712
444
712
2.880
Parziale
CURALLAMBRA VINCENZINA
GALEAZZI MARIA ELENA
COLOMBO ELISABETTA
LONGONI ANNA MARIA
PASSAMONTI STEFANO
ZATTERINI ROBERTA
SCARABELLI MARISA
ANTONIOLI ADRIANA
ARANCIO GIOVANNA
LECCHI FRANCESCO
MINICHINI ROSARIO
BREGA GIANPAOLO
SOMASCHINI LUISA
BERETTA LUCIANO
COLOMBO CESARE
DE VITA GIUSEPPE
GHELFI ROBERTO
BONESI S'TEFANO
ALBANI DANIELA
ARTIOLI ELENA
TONALI LUISA
BAUR STEFAN
ANTIMI RINO
NOMINATIVO PARTECIPANTI VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI
VENTURA NORA
ANZANI LUIGIA
ALGERI SIMONA
SCOTTI LUIGI
RANGOGNI LUISA
CONZATTI MARTINO
BRAGA LORELLA
DOVERI MARIA ERNESTINA
RONCHI ANTONELLA
SCROCCIOLANI SILVIO
RODELLA RENATO
MANCARELLA PAOLO
ROVEDA FABIO
FUSCO MASSIMO
FERRARI ALFREDO
CELLA WANDA
DETTI ALESSANDRO

Legenda:

1 Integrazione e Distributione Riserve; 2: Relazione sulle Remunerazioni art. Informativo piano investimento;
4. Requisio e disposizione azioni proprie;

certified

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

NOMINATIVO PARTECIPANTI VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Totale
Parziale
7

MAIA DANIELA 5.703 ਟਿੱ
H
PRANDI PAOLO 554 15
ORNIGOTTI MARIA CRISTINA 712
PETROSILLO FRANCESCO 71 2
MORONI CESARE

B
BIGLIERI EUGENIO 8
8
BIANCARDI PIETRO 712 1
5
8
FEDELI CRISTINA ર રવ

MARTINA SIMONA 712

BIANCHI CORRADO LUIGI ર રવ 15
5
L
ANCORA FLAVIO 1.000

LOSIO MARIA RITA 660 ਸਿੱ

B
BIUMI MANUELA 4.164

8
BASSANI LAURA 2.501

DI GENNARO PASQUALE ૪૦૨ 2
ਸਿ
S
PONTIGGIA FABIO 648

BERETTA CRISTINA 504 F

5
ZUCCHETTI STEFANO 734 H
2
3
RICCI CRISTOFORO 4,000 5

5
RAVANELLI SAVINA 840
A
LOCATELLI ANDREA રુદ્ય
ਸਿੱ
CITTON FABIO 2.444
ਸਿੱ
5
DORNINI LAURA રસ્વ
ਸਿ
B
DOMINA ELEONORA MARIA CARMEN 648 3
5
12
DRAGHI LAURA 3.476

2
PORTINCASA FRANCESCO 1.212 12
ਸਿ
2
COMIZZOLI DORIANO 2.212

O
BOSCOLO CESARE 2.000 5

O
15
TARTINI ELENA 712

O
MARINI LUIGIA રેરવ

ZANEBONI MAURIZIO 5.000
8
5
VILLANI MARIA 1.427
2
O
LISE CHIARA 300
2
8
RIZZI SABRINA MARIA 474
2
0
DI NICCOLO MARIA STELLA 634 15
ਸਿ
2
BENZONI DANIELA 3.540 A
12
O
L
ATTANASI LEONARDO 9.000 5

O
MASSERETTI STEFANO ો રેક

RIMOLDI SERGIO ર 54 5
ਸਿੱ
PRIVITERA ANNA MARIA 712
ದಿ

Legenda:

11 Integrazione e Distribuzione Riserverzioni art. 123-ter, 3: Ryprovazione doc. informativo piano investimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

F: Favorevole; C: Contrario; A: Astenuto; -: Non Votante; X: Assente alla votazione

Pagina: 80

Assemblea deil'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

Pagina:
ដ្ឋ

ਸਿੱ

ਸਿੱ



ਕ੍ਰਿੱਤੀ





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ਸਿੱਖ




ਸਿ


ਸਿੱ
ਸਿੱ
ਸਿੱ



H
H

ਪਿ
ਿੱ
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ਸਿੱ
ਸਿੱ

A
ਸਿੱਖ
5
ਸਿ
ਸਿੱ
ਸਿੱ
ਦਿੱ
ਸਿੱ
ਲਿ
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ਸਿੱ
ਸਿੱਖ
ਸਿੱ





ਸਿ
ਸਿ


ਸਿ
ਸਿੱ

ਸਿੱ



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8
ਿੱ


C
C
C
C
0
O
O
O
O
O
O
O
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O
0
O
0
O
O
O
O
O
O
O
C
O
O
O
O
0
O
0
0
0
O
O
O
C
O
O


ਸਿ
B
A
24



A
પિ
8
24
E
8

2
3
ਸਿ
િય
ਸਿ

8


B
B

ਸਿੱ

ਸਿੱ


ਸਿ
H
124


ਸਿੱ
ਸਿ
Totale
1.069
5.000
3.800
1.343
100
1.849
1.287
2.783
2.958
1.193
୧୫୧
3.468
2.182
રેડવર્સ્વ
14.000
124
ર 3 રે
124
712
514
15.956
712
712
1.645
2.105
ਰੇਤੇ
417
રીવે
રે રેવે
554
રતેર
712
417
417
114
11.714
417
1.133
411
Parziale
NOMINATIVO PARTECIPANTI VU AGUNI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI
ANTOGNOZZI SONIA
CARMINATI CARLA MARIA
ROZZONI CARMEN
BELOTTI TIZIANA
PANATI CARLA
BESANA SILVIA
FELTRI MARINELLA
GALIAZZO STEFANO
RIMELLA GIAMPIERO
FALONE FRANCESCO
SCALISE ALESSANDRA
GALLELLI GIUSEPPE
LONGO GABRIELE
CREMONESI DANIELA
MAURI MARTA
BENELLI DONATELLA
BONVINI ELISABETTA
CARLI FABRIZIO
CERNUSCHI ENRICO
BARENGHI EMILIANO
CAPELLINI DANIELE
ZANNI MARINA PALMA
PALUMBO MARIA LUCE
GARLASCHELLI GIOVANNI
CONFALONIERI FEDELE
FEDELI MASSIMO
ARIZZI PAOLO
CERUTI ROSARIO
LUTZU FABRIZIO RINO
SPIANDORE ALBERTO
OTTINI GIANPAOLO
MIGNACCO VITTORIO
CALATRONI CRISTINA
TRAINA ROBERTA
MOLOGNI SILVIA
GARLINI GIANCARLO FRANCO
SOMMARIVA TIZIANO
PESENTI ROSA
CARAGLIO ROBERTA
8 J

Legenda:

1: Integrazione e Distributore Riserver 2: Reinerazioni art. 123-ter: 3: Approvazione doc. Informativo piano investimento;
4: Acquisto e dispostalone azioni proprie

certified

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

NOMINATIVO PARTECIPANTI VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Totale
Parziale
D
E

દ્વ
BRESSANINI DAMIANA 4.712 ਸਿ
1
O
GUSELLA ANDREA 276 ਸਿ
1
0
SLAVAZZA GABRIELE 2.154 ਸਿੱ

O
1
PECCHENINI MARIA GIOVANNA 4.762

O
GIRONI ELISA 3.931

C
ਮੋ
TEDESCHI ROBERTO 712
8
O
8
PELLEGRINI ANNALISA 712

C
2
MARGAIRA OSCAR 100 5

O
MICOLI SERENA 712 F

C
િ
ANDREOLI FRANCO ર 54 5
O
ZENOBIO DI FUSCO CLAUDIO PAOLO ર રેવે A

0
3
TURATI MONICA 712 ਸਿੱ

O
a
REATO TIZIANA 1.307 A

O
ORLANDO GIUSEPPINA 608 ਸਿ

O
RAFFA GABRIELLA 712 ਸਿ
ਸਿੱ
O
BOLDORINI ANTONELLA ર્સ્વ 2

O
2
DAINESI RAFFAELLA 660

0
4
COLOMBO ANNA MARIA 632
3
O
RESINELLI MARCO 712 ਪ੍
ਪਿ
O
IMPECIATI LORENA 712 ਮਿ
H
0
12
CICCARONE ROSARIA 712 ਿੱ

C
PIROVANO ALDA ર રવ

0
15
RIZZI STEFANIA ર 35

0
CORRADIN MARISTELLA ર 3 ર ਸਿ
3
0
A
MARIANI GIOVANNI 712 ਸਿ
3
C
MIGNATTI ERIKA MARIA 1.882 ਸਿ
3
C
BERTOLOTTI MAURIZIO 712 A
3
C
A
LAZZARI DANIELA 13.410
3
0
5
DONADIO WALTER 40.000 A

C
3
FOZZER KATIA 712 A

0
MERAVIGLIA PAOLO 1.000

0
5
FANZAGA ELENA ANNA 2.000 A

D
8
PIROLA CLAUDIA 554 3

0
B
GUERINI MARIA CRISTINA 1.500 3

C
ದಿ
BAROLO DORIANO 1.453 8
A
0
8
COMI MONICA 3.178 2

0
5
PONTI VALENTINA MARTA 867 1
154
0
ਹੈ
MARZADORI FEDERICA GABRIELLA 282 5
H
O
3
SPIZZICHINO NAVA 554 1
ਸਿੱ
0
CERIANI LUCA 9.854 ਮਿ
પિત્વ

ਸਿੱਖ

Legenda:

1: Integrazione e Distribuzione Risle Remunerazioni art. 123-ter, 3: Approvazione doc. informativo piano investimento, 4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

F: Favorevole; C: Contrario; A: Astenuto; -; Non Votante; X: Assente alla votazione

Pagina: 82

Assemblea dell'8/05/2014 -- Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

Totale
Parziale
P


ાં
2.000 2
1
C
12
712 12
1
œ
5
454 A

C
L
5.239 5
ದಿ
C
5
2.580 1
H
C
5
1,321
1
0
ಿಗ
712 ਸਿੱ

0
265
A
554

0
5
3.282
1
C
554

O
5
10.654

O
L
રે રેવ

0
1
1.000
H
L
ર રેવ
ਸਿ
O
1
ર રેવે ਸਿੱ
1
1
ર રેર
F
O
B
712 ਸਿੱ
A
O
L
16.643
5
O
A
712 ਸਿ
8
0
3.246
3
I
712 2
5
O
રતેર
H
C
L
ા રેજ


1
712

O
F
ર રેવ 1

O
L
હતેર

O
1
1.721

O
5
2.844 ਸਿੱ

O
2
રે રેપ

O
474 ਸਿ
મિ
O
ದಿ
2.355
ਸਿ
O
2
712
L
O
B
1.605 ਸਿੱ
1
0
ર રવ

C
8
રતુરે
A
O
1
ર રવ

C
2
ર રવ
1
O
1
417

C
રે રેવ 14
D
િય
Pagina: 83
ਸਿ

Legenda:

1: Integrazione e Distribuzione Riserverazioni art. 123-ter; 3: Rprovazione doc. informativo piano investimato; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

NOMINATIVO PARTECIPANTI VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Totale
Parziale
V


I
PEZZI RAFFAELLA 671 ਪ੍
S
0
DE BELLIS NICOLA 946 ਪ੍
C
0
FOLETTI PIERGIOVANNA 7.140 12
17
B
CREMONESI DEBORA EMILIA 1.075

O
VENERONI SIMONETTA 2.941

O
GANDINI NATALINA 1.500

O
1
GRAZIOLI GIOVANNA 158
ದಿ
O
ZANATTA ELISABETTA 1.036 ਸਿੱ
ದಿ
O
PILLITTERI ANTONELLA રે00 ਦਿੱ

O
CAVALLARIN PAOLO 386 5
11
0
15
BERGAMETTI LOREDANA ર રવ 5
5
O
0
TIRONI FILIPPO 1.000
O
0
C
CORSINI LIANA 554
8
O
ALBANESI ALESSIA 140 ਯੁ
ડ્યુ
O
STEFANELLI MARCO 660
5
C
5
ARBUSTI ALESSANDRA ર 3 રે ਸਿੱ

C
ವಿ
CHINELLO AMBROGINA 998
12
O
6
DE LUCIA GIUSEPPINA 15.000 3
ਵਿੱ
C
CONTI CARLO 1.226
પિ
O
5
GERMANI STEFANO 712 ਸਿੱ
ਸਿੱ
C
MONNI FRANCESCA 544 ਸਿੱ
ਸਿੱ
O
LAGO SERENA 233 ਸਿੱ
ਕਿ
O
LODIGIANI PAOLA 5.942

C
ਸਿ
MAZZOLENI FERNANDO 554 ਸਿ
ਸਿ
O
MORALE FRANCO ર રવ ਖਿ

O
ਸਿੱ
ROSSI ENZO 2.054 ದ್ರಿ
ਸਿੱ
O
VENTURI MARA ર રવ
ਸਿ
C
ALIPRANDI LUCIA 712 પિ
ਦੇ
O
S
CROVINI ALBERTO 198 ਸਿੱ
ਿੱ
C
8
TAGLIANI MORENO 712 ਸਿ
ਜ਼ਿ
O
5
AMBROSIANI ANNA MARIA 712 ਸਿ
ਸਿ
O
PINETTI GIULIANO 554 5
S
O
5
SANTI LUIGIA 6.184
3
0
5
CIRAOLO SARA 2.000 ਸਿੱ
5
0
5
BOLDA ELENA ર 82
து
0
ਦੇ
CROCE PAOLA 1.756 5
2
0
હતા
VITALI VALERIA 648 ਰਿੱ
ਪ੍ਰ
O
SERRA CAROLINA 20.000 ਜਿੱਤ
ਰਿੱ
C
S
PASUCCONI BARBARA રેડવ ਸਿੱ

C
ਿੱ
MONTI LORENA 1.000 ਸਿੱ
ਸਿ
C
ਿੱ

Legenda:

Integrazione e Distribuione Riserve; 2: Relazione sulle Remuerzzioni art. 123-ter; 3: Approvazione doc. informativo piano investimento; 1: Integrazione e Distribuzione Riserve; 2:
4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

Pagina: 84

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

VOTAZIONI
NOMINATIVO PARTECIPANTI Totale
Parziale

P
DELEGANTI E RAPPRESENTATI
BOLDURI GIOVANNA
712
C
2
COMINCINI TIZIANA 712 ਸਿ
5
1
PIASTRA ROBERTO 712
A
FINCO SERGIO 1.232 ਸਿ
0
5
GEROLDI GIOVANNA 712 ದಿ
B
5
FERRARI GIUSEPPINA 1.516 ﻟﻠﻘﺎ
O
5
1
MANCINELLI MAURO 3.356 F
5
5
CISCATO LUCIA 3.925
5
GALLOTTI ENZO MARIO 1.500
O
B
MARTNELLI ANITA 444
0
CHIARENZA MARIA GABRIELLA 2.093
B
8
FERRELI MARIA GRAZIA 4.554
O
5
GILARDI LUISA 2.368 5
O
ਸਿ
0
GATTI FABRIZIO 2.000
LINCETTO GIULIANO 1.183
O
B
GARGANO FRANCESCA 648 1
O
F
20
RUGGIERO PAOLA 733
C
GERARDI LAURA MARIA 700
C
5
DOGNINI BRUNO 12.500
0
5
ARRIGHETTI LILIANA 3.000
C
FERRI LUCIANA 1.584 A
C
ﻟﻤ
1
MORLOTTI DONATA રેરવ 2
O
ਪ੍ਰ
AGLIONI MICHELA 462
œ
DI TURI IGINA ર રેવે 5
0
5
ப்
MASCHERPA SILVIA ર રક
C
MARCHIORI CRISTINA 921
C
PESSINA ELENA 3.317
O
SCHIAPPACASSE CARLO GUGLIELMO 2.494
C
2
MONACO MARINA MARIA 158 ਸਿ
B
GADDA MONICA 484
A
COLOMBI MASSIMO 762
œ
2
FAZIO GIANLUCA 712
0
2
DE ANGELIS GIOVANNI 712
MILLEFANTI MANLIO 124
B
FRACCIIA MARCO DOMENICO 1.554 20
C
U
TEDESI ANGELO ROSOLINO 16
C
VEZZELLI ANNA 554 ਸਿ
C
ਦਿ
CORONA ROMANO 34
C
CARLI GIOVANNI 2.844 ਸਿ

A
ﻟﺪ
VISMARA PAOLA 554 പ്ര
C
ப்
្រ
Tegenda : 85
Pagina:

Legenda :

  1. Integrazione e Distribuzione Riserverazioni art. 123-ter, 3: Rprovazione doc. informativo piano investimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

EMARKET
SDIR

certified

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

NOMINATIVO PARTECIPANTI VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale Totale y
E

T
RADICE PAOLA VITTORIA 712
2
1
BUCCI GIANLUCA રેરવ

L
BALOSSI DIEGO GIACOMO 2.000
H
E
PIZZI IRENE રજેવી

5
SPINELLI NAUSICAA STEFANIA 474

5
PAROTTI LAURA 904

DAGANI ORNELLA 2.880 5

0
A
BOCOLA VALERIA 2.366
A
B
PARRANO LAURA 184 5
A
C
BARLASSINA ROSA 1.554
H
0
BAJAMONTE RENATO 712

O
5
BOTARELLI MASSIMO 124
ਿੱ
O
PERGOLA FABRIZIO 2.093

0
5
PRESTA GIUSEPPE ર રવ

C
CAMPI ALESSANDRA 805

O
DI PIETRI ANNAMARIA 712

0
MORANDI LILIANA રુરવ ப்

0
2
FALCONE MANUELA 2.182

0
DONA LUCA 1.517

O
PELIZZONE SILVIA ર 35

0
BREGA MARIA LINA 712
0
ਸਿ
DE VIZZI ISABELLA 554 ਸਿ
ਸਿ
0
PIROLA CARLA MARIA 712
C
RIVIECCIO GIUSEPPE 629

C
GINELLI SILVIA રેન્ડવ
2
0
BRAMBILLA PIETRO ર રવ
ਸਿ
0
PASSERA CLAUDIO 1.998

0
MEDA SILVIA 634

0
BIGLIOLI ORNELLA 712
ਸਿ
C
VALENTINI MONICA 2.417 ਸਿ

0
5
MANZOLI PIETRO ર રેવ

0
SANTAMBROGIO SILVANA 712

0
GEROLA ISABELLA 554
ਪਿ
0
PANCERI SILVIA રર્સ
ਸਿ
O
REGIS RITA 712 1

0
ZUBANI ANTONIO 712
ਪਿ
C
5
GUERAGNI ZITA 1.500 ਸਿ

0
SAINO CESARE 5.463

O
DAINI ERIKA 5.092 ਸਿੱਖ

C
GATTI CARLO 554 ਸਿ
ប្រ
C
ਸਿ

Legenda:

1: Integrazione e Distribuzione Riserverazioni art. 123-ter; 3: Approvazione doc. informativo piano investimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

certified

Pagina: 86

0

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

NOMINATIVO PARTECIPANTI VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Totale
Parziale
ರ್ಕ
E

I
SEVERIN JESSICA 544

O
A
GASPERIN SILVIA 20.000 2

C
5
GRANATA CARMELO રેરવ
ਸਿ
C
L
FERRAZZI GIULIA 566 5
ਸਿ
C
1
FERRAZZO ANGELA 2.161
1
5
GOBBI MONICA CESARINA 1.044

C
O'ITOBELLI VINCENZINA 2.182
ਿੱ
0
1
MARCONE BARBARA 2.570
1
5
MANTOVANI ALBERTO 1.626

0
CICCARELLI ANGELA H
િ
GALLO DORIANA 1.098 2
ਸਿ
C
A
PUGLIATTI SUSANNA 3.476
ਸਿ
O
H
AMADIO LAURA 41
પિ
0
A
FAGGIAN MICAELA 132
5
C
H
BONAZZA ERMANNO 800
ਸਿ
0
5
OLDANI ORNELLA 712
ਮਿ
C
F
FERRARIO FABIO 124

0
H
LANDINI PAOLO 712
ਸਿੱ
C
CAIVANO SONIA 444

O
A
BONETTI CARLO 2.300
ਡਿ
C
1
LODIGIANI SARA GIOVANNA ર રેત
2
C
TADINI LINO 354
પિ
0
VITULANO TIZIANA ર રેરે ਸਿ
િ
œ
A
GHIRALDO PAOLO 1.267
ਪ੍ਰ
C
15
MATTEAZZI SANDRO 277 ਸਿ

O
12
TORTI CLARA રુડવ

D
TINELLI MARIA ALMA રસ્વ
ਿ
M
FLAUTO MARIA 712
િ
O
LAMERA FRANCO ANDREA 1.162
િ
0
1
CAVALLANTI BEATRICE 712

O
5
PANIGADA ROBERTA રું 869

C
5
GUARISCO MARIO 712
ਸਿੱ
0
A
MAININI CARLA 3.639
િય
C
1
RAMPAZI ANTONIO GIUSEPPE 800
ਸਿ
C
DE LUIGI DONATELLA 884
ਸਿੱ
0
12
BOTTAZZI GIUSEPPINA 570

0
8
MONFRINI SIMONA DORES 579 ਸਿ
ਸਿ

H
TOSI LORENZO 3.500

O
CANEGALLO ANTONELLA 608

C
A
PROVERA GIUSEPPE 10.000 ਪਿ
ਸਿ
C
ਸਿ
Legenda : 87
Paqina:

Legenda:

1: Integraione e Distribuzione Riserverazioni art. 123-ter, 3: Approvazione doc. informativo plano investimatic; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

EMARKET
SDIR
GRTIFIED

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

NOMINATIVO PARTECIPANTI VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Totale
Parziale
D


SCARABELLI ANNA 1.000 ਸਿ

0
12
FIOCCHI RICCARDO 1.473 ਦਿੱ
5
0
15
TOGNI CLARA 2.856 5

0
5
MAIOCCHI GABRIELE 25.000
A
0
2
FRASCAROLI FABRIZIO રે00 5

O
1
VANIN MICHELA 1.453 ਸਿ
8
0
2
LUCHIN OTTILIA 644 ದಿ
3
O
TESTA KATIA 417

0
A
BULLO GIANLUIGI 2.093
14
O
1
BARION DORIANA 1.183 H
0
5
DE NITTO SARA 92 ਸਿ

0
GIROTTO CRISTINA 504 ਸਿੱ

0
SOTGIU MARIA CARLA 124

0
12
COLOMBO MASSIMO 3.282 ਸਿੱ

O
BOSSOLINI CATIA 582

0
CHIODI LUCA 712

0
MARCHETTI ANTONELLA ર રવ

O
5
ALLIGRI MAURIZIO ALFONSO 712

0
BROCCHIERI MAURO GIUSEPPE 712

O
E
PAOLACCI RICCARDO 15.998 ਸਿ

O
5
DI BENEDETTO DARIO ર રવ


MELIA GIUSEPPINA 712

0
SPRIZZI ANNAMARIA 2.126


SANNA BIAGIO ર રવ

0
2
MERLINI CATERINA STEFANIA 712
1
0
ದಿ
PITANZA VIVIANA ર રવ
2
O
ਸਿ
NEGRONI MARCO 712

O
GATTI GIOVANNI ર રેવ
ਿ
O
5
GHIDELLI GIUSEPPE 2.165 ப்பு
ਸਿੱ
O
17
BONFANTI PIERPAOLO 712

D
BIANCHI RICCARDO રેરવ ਸਿ

O
8
GRISONE ROBERTO 712
ਸਿੱ
0
CASATI GIANCARLA રજેવ

0
VIOLA GIUSEPPINA ર 8
I

પિ
0
PAGANO CARLO 554 B
2
0
6
ZAVATARELLI MARCO 712

0
2
MINI MASSIMO 6.282 ਿ

O
BRENNA ANGELO 11.768 ਿੱ
5
C
1
MERLI ELENA 4.762
ਸਿ
0
ਿੱ
GIAMBANCO LAURA 5.154 ਸਿ
ਸਿ
U
ப்

Legenda:

1: Integrazione e Distribuzione Remunerazioni art. 123-ter; 3: Approvazione doc. informativo piano investimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie;

EMARKET
SDIR

0

certified

Pagina: 88

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

NOMINATIVO PARTECIPANTI VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale
E

L
Totale
LOTTI RAFFAELLA 1.854
ਸਿੱ
C
ਸਿੱ
SCACCHI GIOVANNI 3.120
ਸਿੱ
C
BOSETTI PAOLO 3.162
ਸਿੱ
C
ਸਿੱ
INUTILE DANIELA રું રહ્ય ਸਿੱ
ਸਿੱ
0
PACCIANI ADOLFO 158 ਪਿ
ਸਿੱ
C
1.236.901
SARO ROBERTO 0
FONDAZIONE DI VENEZIA
- PER DELEGA DI
54.586.269


ਮਿ
FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PADOVA E ROVIGO 659.451.562 ਸਿੱ
ਸਿੱ
ਪ੍ਰ
ਸਿੱ
714.037.831
SCALERANDI PIERO 81.940 પિ

പ്
ਸਿ
- PER DELEGA DI
PAGNACCOSA MARIA NOVELLA 10.123


SALZA ENRICO 19.999 ਸਿੱ
ਸਿੱ
2
5
SNE SOCIETA` SEMPLICE 35.000 ਸਿੱ
ਸਿੱ
ਸਿੱ
ਸਿੱ
SALZA ENRICA 7.436
ਸਿੱ
ਸਿ
ਸਿੱ
SALZA ELISABETTA 7.008 ਸਿੱ
ਸਿੱ
ਸਿੱ
ਸਿੱ
SALZA EMANUELA EUGENIA 7.008 ਇੱ
ਸਿ

168.514
SCARZELLO MARIO X
X
X
X
7.000
SCILIAVON ADRIANO X
X
X
C
7.000
SCHIAVONE FRANCESCO 623 x
X
X
X
623
SCHIFANO GALOGERO
- PER DELEGA DI
0
ANTINORO GAETANA 3.000 X
X
X
Fr
SCHILLACI FRANCO 65.892 X
X
X
C
3.000
SCIANGULA VINCENZA 2.252 X
X
X
X
65.892
SCOGNAMIGLIÓ ANIELLO 2.000
X
X
F
2.252
2.000
SECCHI ARNALDO 78 C
C
C

78
SETTANNI GIUSEPPE 27.200
X
X
X
SLAVAZZA GABRIELE 0 27.200
Legenda : 8 ਰੇ
Pagina:

certified

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI
NOMINATIVO PARTECIPANTI
- IN RAPPRESENTANZA DI Parziale ਪੈ
ਤੇ
2
1
Totale
FALCRI INTESA 130.000 -
ﺴﻌ
C
E
SONNESSA ALFREDO FILIPPO 0 130.000
SONNESSA MARIA
- PER DELEGA DI
10 X
X
X
l
STUARDO LAURA રુડવ F
l
F
ប្រ
10
TALICE DOMENICO 6.807 X
X
X
X
554
TONUS LUCIANO રી રે દિ
X
X
X
6.807
TRABALDO TOGNA FRANCO 40.000 X
X
X
X
201
TRUCCO FRANCO 1.284 X
X
X
X
40.000
TUBERGA FRANCESCO 11.428 X

X
ਸਿੱਖ
1.284
UBOLDI VALERIO 5.607 X

X
પિય
11.428
UCCELLI ANGELA 0 5.607
DELLISANTI ROSA
- PER DELEGA DI
3.291 X
X
X
X
VAGO FRANCESCA 4.065 X
X
X
ਸਿ
3.291
VALLE GIUSEPPE X
X
X
-
4.065
VARETTO CLAUDIO 3.714

X
X
1
VARRASI GABRIELE
- PER DELEGA DI
0 3.714
TRINGALI IRENE X
X
X
- PER DELEGA DI
VAYR CESARE
2.201 A
A

ਸਿ
L
PISTARINO ANNA 2.201 A
A
A
F
VAYRA MARTINO 2.000 X
X
X
X
4.402
VECCHIO ALFREDO
Legenda :
1.000 ਪਿ
D
D
പ്
2.000
90
Pagina:
Intesa Sanpaolo S.D.a.

Assemblea dell'8/05/2014 - Parte Ordinaria

ELENCO PARTECIPANTI

VOTAZIONI
DELEGANTI E RAPPRESENTATI
NOMINATIVO PARTECIPANTI
Parziale l otale
1.000
VIARENGO NATALINO RODOLFO 15.428 X
X
15.428
VILLA VICENZINO 6.311 X
x
X
X
6.311
VITROTTI ADRIANO X
X
X
10
VIVALDA PIERFRANCO 5.006 X
X
X
5.006
VOTTERO VIUTRELLA LUIGI 2.154 X
2.154
ZANGRANDO RICCIARDA 500 X
X
X
C
500
ZAPPINO TERESINA .358 X
X
.358
ZOLA ADOLFO G1OVANNI 20 x
X
X
20

(1) Il Signor Fustini Alessio, delegato di Rispamio in Bolgra, Nediobanca Spa, Duemne Hedge Composite, si è assentato prima della ^ vitazione rilasciando delega alla Signora Gallo Angela.

Integrarione e Distributione Riserve; 2; Relazioni art. 123-ter; 3; Rprovazione doc. informativo piano investimento; 4: Acquisto e disposizione azioni proprie; 1:

certified

Pagina: 91

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