AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

Enel

Environmental & Social Information Apr 22, 2024

4317_sr_2024-04-22_4d06ce2d-f55e-4ae0-9e52-c5f7fca1f69e.pdf

Environmental & Social Information

Open in Viewer

Opens in native device viewer

BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2023

Dichiarazione consolidata di caraere non nanziario redaa ai sensi del D.Lgs. 254/16_Esercizio 2023

Il progetto grafico del Corporate Reporting del Gruppo Enel rappresenta simbolicamente l'Azienda, dalla produzione di energia alla distribuzione fino al suo utilizzo. Forme geometriche circolari si integrano fra loro generando un sistema in equilibrio ed evidenziano la spinta verso la crescita e verso un miglioramento della vita delle persone.

BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2023

Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario redatta ai sensi del D.Lgs. 254/16_Esercizio 2023

INDICE

Il Bilancio di Sostenibilità di Enel racconta gli impegni e i risultati raggiunti in ambito ESG (Environmental, Social e Governance), tenendo in considerazione le aspettative dei propri stakeholder.

Si apre con il messaggio agli stakeholder dell'Amministratore Delegato e del Presidente, seguito dalla sezione "L'impegno di Enel per lo sviluppo

sostenibile", che descrive la Società nel suo complesso, il modello di business e i principali indicatori di performance, il contesto ESG di riferimento in cui opera, il coinvolgimento degli stakeholder e i temi materiali, i principali obiettivi del Piano di Sostenibilità 2024-2026 e la vista al 2030, la governance della sostenibilità, il ruolo della finanza Sustainability-Linked, il posizionamento nei rating, indici e benchmark di sostenibilità e l'informativa in materia di tassonomia europea.

Una sezione è dedicata al coinvolgimento degli stakeholder e ai risultati della cosiddetta "doppia materialità".

La sezione "Le performance 2023", con una vista per tema, descrive i risultati e gli obiettivi del Piano di Sostenibilità. Ogni tema viene introdotto dalla cosiddetta "dashboard di sostenibilità", che riepiloga i principali impegni, il loro avanzamento e il contributo agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDG). L'appendice riporta: (i) i criteri di redazione del bilancio; (ii) i principali indicatori quantitativi relativi alle performance di sostenibilità ("Indicatori di performance"); (iii) i Content Index che forniscono chiavi di lettura semplificate in relazione a GRI, SASB, TCFD, PAI e diritti umani (quest'ultimo è contenuto all'interno del capitolo dedicato); (iv) il reporting sulla tassonomia europea, il Green Bond Report e il Sustainability-Linked Financing Report.

  • Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2023
  • Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2023
  • Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari Esercizio 2023
  • Relazione sulla politica di remunerazione per il 2024 e sui compensi corrisposti nel 2023

Guida alla navigazione del documento

Per facilitarne la consultazione, il documento, oltre a link ipertestuali, è dotato di interazioni che ne consentono la navigazione.

Ricerca Torna al menu generale Vai a...

Indietro/avanti

  • Stampa
  • Indicatori di performance

COMPANY VIEW

Enel from now on 6

2.1 Il contesto di sostenibilità 10 2.2 Il modello di business e la creazione di valore 14 2.3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 26 2.4 Il Piano di Sostenibilità 28

  • 3.1 Framework 34
  • 3.2 Coinvolgimento degli stakeholder 37
  • 3.3 Doppia materialità 43

TOPIC VIEW
LE PERFORMANCE
2023
4.1 Driver di business 68
E 4.2 Ambizione emissioni zero
e transizione giusta
78
4.3 Roadmap verso la conservazione
del capitale naturale
130
4.4 Economia circolare 176
S 4.5 Persone Enel 186
4.6 Catena di fornitura sostenibile 208
4.7 Coinvolgimento delle comunità 220
4.8 Centralità del cliente 228
4.9 Salute e sicurezza delle persone 242
G 4.10 Governance solida 258
4.11 Gestione dei diritti umani 286
4.12 Trasparenza fiscale 310
C 4.13 Innovazione
4.14 Digitalizzazione
338
350

5.1 Nota metodologica 364
5.2 Indicatori di performance 372
5.3 Content Index
• GRI e interoperabilità ESRS 410
• SASB 424
• TCFD 426
• Sustainable finance
disclosure regulation (PAI)
427
5.4 Tassonomia europea 434
5.5 Finanza sostenibile
• Green Bond Report 472
• Sustainability-Linked
Financing Report
486

Riferimento all'analisi di materialità

Riferimento al Piano di Sostenibilità

Ambizione emissioni zero

Natura

Stakeholder

Diritti umani

Acceleratori della crescita

Flavio Cattaneo Amministratore Delegato e Direttore Generale

Paolo Scaroni Presidente

ENEL FROM NOW ON

2-6

Cari stakeholder,

il 2023 ha segnato un cambio importante nella gestione del Gruppo Enel con il rinnovo dell'intero Consiglio di Amministrazione e la nomina del nuovo Presidente nella persona di Paolo Scaroni. Lo stesso Consiglio di Amministrazione, a sua volta, ha affidato a Flavio Cattaneo l'incarico di Amministratore Delegato. Il nuovo management ha delineato la strategia del Gruppo, basata su tre pilastri: (i) Redditività, flessibilità e resilienza mediante un'allocazione del capitale selettiva finalizzata a ottimizzare il profilo rischio/ rendimento del Gruppo; (ii) Efficienza ed efficacia quali driver dell'operatività del Gruppo, attraverso una semplificazione dei processi, un'organizzazione più snella con responsabilità definite e una focalizzazione sulle geografie core in cui il Gruppo possiede una posizione integrata (Italia, Spagna, Brasile, Cile, Colombia e Stati Uniti), nonché sull'efficienza operativa, al fine di massimizzare la generazione di cassa e compensare le

dinamiche inflazionistiche e il maggior costo del capitale; (iii) Sostenibilità finanziaria e ambientale per perseguire la creazione di valore con una struttura finanziaria solida ed equilibrata, affrontando e sostenendo con impegno le sfide del cambiamento climatico.

Nel 2023 Enel si conferma il più grande operatore privato al mondo nel settore delle energie rinnovabili, con 63 GW di capacità gestita (incluse le BESS), e nel settore della distribuzione di energia, con oltre 70 milioni di utenti finali allacciati alle reti. Inoltre, è la società privata con la più estesa base clienti, pari a oltre 61 milioni, cui fornisce quotidianamente energia e servizi in ambito energetico. Il Gruppo continua a percorrere la roadmap di decarbonizzazione in linea con la limitazione del riscaldamento globale al di sotto di 1,5 ºC: nel 2023 le emissioni assolute di gas serra dirette e indirette lungo l'intera catena del valore, pari a 94,3 MtCO2eq, sono state ridotte del 26,3% rispetto al 2022, in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione per il 2030 e 2040, certificati dalla Science Based Targets initiative (SBTi).

1 Lettera agli stakeholder 2 L'impegno di Enel

per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice

Nel 2023 Enel conferma, inoltre, la leadership tecnologica sviluppata nel corso degli anni nella generazione da fonti rinnovabili, nei sistemi di storage e nelle reti di distribuzione. Nel settore della distribuzione di energia, continua l'impegno nell'ammodernamento e nella digitalizzazione delle reti elettriche, sia per incrementarne la resilienza nei confronti di eventi climatici sempre più estremi e frequenti, sia per renderle pronte a svolgere il ruolo di abilitatrici della transizione energetica.

La spinta sull'innovazione continuerà a essere un driver strategico. Il Gruppo continuerà a presidiare l'evoluzione delle nuove tecnologie che saranno mature in un orizzonte temporale di medio-lungo termine, come l'idrogeno e i nuovi reattori nucleari a fissione, piccoli e modulari, o a fusione.

Enel guida, inoltre, il percorso di transizione energetica e di elettrificazione dei consumi attraverso lo sviluppo di un portafoglio di prodotti e servizi dedicati a consumatori residenziali, imprese e municipalità.

Nei Paesi in cui è presente, Enel riconosce l'importanza di costruire relazioni solide e positive con tutti

gli stakeholder, dalle comunità locali ai governi; il dialogo costante con queste realtà rende possibile la realizzazione di progetti che rispondono a priorità ed esigenze comuni e permettono la creazione di valore sostenibile e condiviso.

Le persone e il capitale umano ricoprono un ruolo centrale in quanto protagonisti del cambiamento e del raggiungimento degli obiettivi strategici. Più di 61mila persone, di cui circa il 23% donne, 79 nazionalità diverse in 38 Paesi, 4 generazioni a confronto, dimostrano come diversità e inclusione siano un prerequisito fondamentale per un'azienda sostenibile. Enel presta una costante attenzione alla formazione delle persone e alla valorizzazione dei talenti, favorendo percorsi di crescita basati sul merito.

Elemento chiave sono anche gli oltre 8.300 fornitori qualificati, con i quali il Gruppo condivide l'obiettivo di creare processi sostenibili, in grado di massimizzare i benefíci economici, sociali e ambientali, nella consapevolezza che sia necessario ridurre al minimo il fabbisogno di materie prime critiche attraverso innovazione ed economia circolare.

Enel mantiene inoltre vigile e costante l'attenzione alla sicurezza sui luoghi di lavoro: la sicurezza non è solo un obiettivo aziendale, ma un impegno di responsabilità reciproca tra Azienda, lavoratori e fornitori. Proprio per promuovere una cultura condivisa e agita, Enel ha lanciato una campagna di comunicazione globale sui temi della sicurezza.

Per concludere, il Gruppo persegue con determinazione la creazione di valore per tutti gli stakeholder, contribuendo alla transizione energetica, all'elettrificazione dei consumi e alla lotta contro il cambiamento climatico.

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

COMPANY VIEW

  1. L'IMPEGNO DI ENEL PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE

La strategia del Gruppo Enel

Si basa su tre pilastri:

  • Redditività, flessibilità e resilienza mediante un'allocazione del capitale selettiva
  • Efficienza ed efficacia
  • Sostenibilità finanziaria e ambientale.

Ambizione emissioni zero e transizione giusta

Una roadmap di decarbonizzazione che copre sia le emissioni dirette sia quelle indirette lungo tutta la catena del valore. Il Gruppo si è impegnato, inoltre, affinché la transizione energetica sia giusta, lavorando in maniera integrata sia sulla dimensione ambientale sia su quella sociale, affinché nessuno sia lasciato indietro.

Verso il miglioramento continuo

Un impegno quotidiano, individuale e collettivo, che coinvolge persone, comunità, fornitori, imprese, industrie e istituzioni, facendo leva su innovazione, digitalizzazione, economia circolare e finanza Sustainability-Linked.

IL CONTESTO DI SOSTENIBILITÀ

Il contesto globale in cui il Gruppo si trova a operare è stato caratterizzato negli ultimi 12 mesi da eventi concatenati che hanno provocato turbolenze a tutti i livelli. Oltre agli avvenimenti geopolitici post-pandemia, si è registrato un significativo aumento dei tassi d'interesse e dell'inflazione con una corrispondente revisione al ribasso della crescita del PIL di molti Paesi. Inoltre, il prolungato conflitto militare tra Russia e Ucraina, il più recente conflitto in Medio Oriente, le instabili relazioni tra USA e Cina, e la derivante incertezza su scala globale hanno continuato a esacerbare i mercati energetici, delle materie prime e dei beni alimentari, rallentando il processo di normalizzazione delle pressioni inflazionistiche su scala mondiale. Allo stesso tempo, lo stato dell'arte degli obiettivi dell'Accordo di Parigi impone un'accelerazione della transizione energetica, per limitare l'aumento del riscaldamento medio globale entro 1,5 °C rispetto ai livelli preindustriali. Nella recente COP 28 sui cambiamenti climatici di Dubai è stato infatti stabilito l'obiettivo di uscire gradualmente ("transitioning away") dai combustibili fossili entro il 2050 e di triplicare la capacità rinnovabile entro il 2030 (11 TW vs 3,6 TW al 2022).

Il percorso verso il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite è significativamente indietro, con solo il 15% attualmente in linea, a causa delle diverse crisi e tensioni interconnesse. In risposta, il Global Compact delle Nazioni Unite ha lanciato la campagna "Forward Faster" nel settembre 2023, esortando le aziende ad accelerare gli sforzi, in particolare nelle iniziative di Azione per il clima, Finanza e investimenti, Resilienza idrica, Parità di genere e Retribuzione dignitosa.

I governi e gli enti regolatori hanno ben compreso la necessità di perseguire una sempre maggiore indipendenza energetica attraverso l'energia prodotta da fonti rinnovabili. Un contesto nel quale il ruolo delle reti di distribuzione sarà cruciale per soddisfare la domanda e accogliere la nuova capacità da rinnovabili, insieme a quello dei sistemi di accumulo di energia, a loro volta fondamentali per garantire non solo la penetrazione delle rinnovabili, ma anche una fornitura stabile e affidabile.

Clima, diritti umani e transizione giusta sono priorità d'azione a livello globale. Affrontare la crisi climatica ha impatti sociali significativi, e bisogna tenere conto degli imperativi di una transizione giusta e del rispetto dei diritti umani nelle pratiche di business, così come ribadito dall'Accordo di Parigi e dalla COP 28, mettendo al centro le persone per assicurare supporto e coinvolgimento.

Per approfondimenti si vedano i capitoli del presente Bilancio "Ambizione emissioni zero e transizione giusta " e "Gestione dei diritti umani".

Cresce, inoltre, l'attenzione sui temi legati alla natura e in particolare alla biodiversità. L'impegno recentemente annunciato al World Economic Forum di iniziare a fare disclosure legata alla natura, basandosi sulle Raccomandazioni della Taskforce on Nature-related Financial Disclosures (TNFD) pubblicate a settembre 2023, sottolinea il punto di svolta cruciale su tale tema per il settore privato e ribadisce l'importanza di considerare le sinergie tra persone, natura e clima. In linea con questa tendenza, anche i principali rating ESG chiedono alle aziende impegni in materia di conservazione della biodiversità.

La digitalizzazione, guidata dall'intelligenza artificiale, offre opportunità e sfide, suscitando risposte dai regolatori, ma solleva anche preoccupazioni riguardo all'etica dell'intelligenza artificiale e alle sue implicazioni per la forza lavoro. Considerando la crescente necessità di garantire che l'intelligenza artificiale sia utilizzata in modo responsabile e sicuro, l'Unione europea ha approvato un progetto di legge sul tema che regolamenterebbe l'uso di grandi modelli linguistici e intelligenza artificiale generativa.

Infine, la comunicazione obbligatoria in materia di sostenibilità, guidata dalla CSRD (Corporate Social Responsibility Directive) europea e dall'International Sustainability Standard Board, si sta imponendo in maniera progressiva a livello globale, richiedendo una sempre maggiore cooperazione e collaborazione tra le diverse istituzioni e regolatori nei diversi Paesi. Le diverse normative e i requisiti obbligatori si trovano tuttavia a dover fronteggiare il crescente rischio legato al sentiment anti-ESG, che potrebbe ritardarne l'adozione in alcuni contesti regionali.

Il panorama della sostenibilità è in continua evoluzione e, per affrontare le sfide e cogliere le opportunità, è necessario un costante monitoraggio dei trend, nonché un'azione congiunta dei diversi stakeholder, che permetta di ponderarne le necessità puntando al progresso sostenibile. Le aziende possono svolgere un ruolo cruciale promuovendo una transizione equa e sostenibile, attraverso impegni concreti e credibili, in linea con il contesto di riferimento.

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

La partecipazione di Enel nei network di sostenibilità

2-28

1. United Nations Global Compact

Dal 2004 Enel ha aderito al Global Compact delle Nazioni Unite e ai suoi dieci princípi fondanti relativi a diritti umani, standard lavorativi, tutela dell'ambiente e lotta alla corruzione. Nel 2023 Enel ha continuato il suo impegno, nell'ambito della finanza sostenibile, all'interno della "CFO Coalition for the SDGs", ricoprendone la co-presidenza, entrando a far parte del nuovo Advisory Board e contribuendo alla redazione di diversi report. Il Gruppo è stato inoltre membro del Think Lab sulla Just Transition, ha continuato

il suo impegno come patron della Transformational Governance e ha partecipato al Business & Human Rights Accelerator. Nel 2023 Enel è stata tra le aziende early mover della Forward Faster Campaign, l'iniziativa che chiama il settore privato ad agire con obiettivi più ambiziosi per il raggiungimento degli SDG in cinque aree prioritarie, impegnandosi nello specifico sui target di Azione per il clima e Finanza e investimenti.

2. Sustainable Energy for All

La collaborazione di Enel con Sustainable Energy for All (SEforALL), iniziata nel 2011 e proseguita nel corso degli anni arrivando a ricoprire la posizione di membro del Board dal 2014 al 2018 e di Presidente dell'Administrative Board dal 2020 a maggio 2023, è continuata anche quest'anno con la prosecuzione degli impegni presi attraverso gli Energy Compacts. Infatti, anche nel 2023 il Gruppo ha contribuito all'Energy Compacts Progress Report 2023, promosso da SEforALL, che raccoglie i progressi degli impegni sull'SDG 7 – energia pulita e accessibile a tutti – e i cui risultati includono i tre Energy Compact di Enel: Enel's Energy Compact; Santiago Energy Compact; Electrification of Sardinia. Inoltre, dal 2021 SEforALL co-gestisce con Enel Foundation il programma Open Africa Power – creato dalla stessa Enel Foundation nel 2018 e condotto con il supporto del MAECI e in collaborazione con prestigiose realtà accademiche italiane e africane – dedicato alla formazione nell'ambito della transizione energetica di studenti africani di master e dottorato, che oggi vanta una comunità di oltre 500 alunni.

3. CSR Europe

Dal 2005 Enel è parte di CSR Europe, di cui è attualmente membro del Board. Nel 2023 ha partecipato ai "Leadership Hub Materials e Markets", che si sono focalizzati sul tema della due diligence sui diritti umani e sui potenziali impatti ambientali e sociali derivanti dall'approvvigionamento delle materie prime e sugli standard europei di rendicontazione della sostenibilità, portando alla stesura di un position paper e di una lettera rivolta alle istituzio-

ni europee sui nuovi standard europei (ESRS – European Sustainability Reporting Standards). Il 2023 ha anche visto il lancio dello European Business Toolbox for Just Transition, uno strumento che fornisce alle aziende indicazioni strategiche per realizzare una transizione giusta. Il Gruppo ha inoltre preso parte alla Collaborative Platform su Tax Responsibility and Transparency.

4. World Business Council for Sustainable Development

Dal 2016 Enel è membro del World Business Council for Sustainable Development ed è rappresentata sia all'interno del Consiglio sia a livello di Liaison Delegate. Nel 2023 è continuato l'impegno del Gruppo in numerosi programmi e progetti, tra cui l'Energy Pathway in cui è anche membro del Leadership Group. Dal 2022 Enel fa parte della Business Commission to Tackle Inequality, in cui è Commissario e partecipa ai diversi tavoli di lavoro. In aggiunta, il Gruppo è stato parte attiva dei progetti: "Nature-based solutions", "Transport & Mobility", "Carbon Capture Storage and Removals".

5. Global Reporting Initiative

Membro dal 2006 della Global Reporting Initiative e dal 2016 della GRI Community, nel 2023 Enel ha proseguito l'impegno insieme agli altri membri nel Global Sustainability Standards Board, confermando ancora una volta il proprio commitment per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile e dimostrando al contempo impegno, responsabilità e trasparenza attraverso la disclosure aziendale.

6. IFRS Sustainability Alliance

Enel nel 2023 ha proseguito l'impegno con la IFRS Sustainability Alliance per promuovere un reporting trasparente, affidabile e comparabile sulle questioni ambientali, sociali e di governance.

7. Global Investors for Sustainable Development (GISD) Alliance

Nel 2023 Enel ha proseguito la partecipazione nella Global Investors for Sustainable Development (GISD) Alliance, parte integrante della Strategy for Financing the 2030 Agenda for Sustainable Development dell'ONU. Enel ha contribuito attivamente ai dibattiti dell'Alleanza sulla mobilitazione degli investimenti a supporto dello sviluppo sostenibile.

8. Science Based Targets Network (SBTN) for Nature

Dopo aver aderito al Corporate Engagement Program del Science Based Targets Network nel 2021, Enel si è impegnata anche nel 2023 a perseguire gli obiettivi e la visione del network e ha contribuito allo sviluppo di metodi e stru-

menti. SBTN – una collaborazione unica di organizzazioni non profit e leader a livello mondiale – fornisce alle aziende una guida per fissare obiettivi science-based per la natura, tra cui acqua dolce, oceani, terre e biodiversità.

9. Taskforce on Nature-related Financial Disclosures (TNFD) Forum

Nel 2023 è continuata la collaborazione di Enel, già membro del Forum dal 2021, con la Taskforce on Nature-related Financial Disclosures (TNFD). In particolare, Enel ha partecipato al TNFD Pilot Program che ha testato il nuovo TNFD Framework e contribuito alla pubblicazione delle raccomandazioni di TNFD per agevolare le imprese e le istituzioni finanziarie nella valutazione e nella rendicontazione di rischi e opportunità legati alla natura e alla biodiversità. Infine, a gennaio 2024, Enel è entrata nel gruppo degli early adopters della TNFD, impegnandosi a iniziare a pubblicare la prima TNFD-aligned disclosure per l'anno finanziario 2025.

10. First Movers Coalition

Nel 2023 Enel ha confermato l'impegno nel gruppo di lavoro dedicato all'acciaio della First Movers Coalition, contribuendo alla definizione del positioning e all'identificazione dei policy asks per il settore dell'acciaio. La Coalizione è guidata dalla Presidenza e dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, in stretta collaborazione con il World Economic Forum, e ha l'obiettivo di decarbonizzare i settori industriali hard to abate.

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

11. Sustainable Stock Exchanges Initiative

Nel 2023 Enel ha partecipato nella Sustainable Stock Exchanges Initiative in qualità di Official Supporter. Inoltre, in quanto membro dell'Advisory Board dedicato ai Voluntary Carbon Markets, Enel ha contribuito alla redazione delle linee guida: "How exchanges can maximize the opportunities of carbon markets – An action framework to guide exchanges".

12. World Climate Foundation

Nel 2023 Enel è stato membro della World Climate Foundation, un network multistakeholder e multisettoriale volto a promuovere la transizione verso un pianeta a zero emissioni e nature-positive attraverso dialoghi e accordi multilaterali oltre che investimenti in soluzioni sostenibili.

tore con l'obiettivo di valutare e mitigare gli impatti e i potenziali rischi che i nuovi progetti di generazione di energia rinnovabile possono avere sulla biodiversità e la natura.

13. CLEANaction

Dal 2023 Enel è membro della Coalition Linking Energy And Nature for action (CLEANaction), promossa dal WWF, che vede coinvolte aziende elettriche e associazioni di set-

14. We Mean Business Coalition

Enel collabora con la We Mean Business Coalition attraverso iniziative e campagne volte ad accelerare una transizione giusta e verso un mondo allineato all'obiettivo climatico di 1,5 °C. Ad aprile 2023 il Gruppo è entrato a far parte dell'Energy Advisory Group della coalizione che fornisce linee guida e suggerimenti sui più recenti sviluppi in termini di sfide e opportunità per il settore energetico. Inoltre, sempre per il settore energia, ha contribuito al report Corporate Climate Stocktake (CCST), che registra i progressi, le sfide e le opportunità del settore privato per raggiungere l'obiettivo Net Zero.

15. GreenBiz Executive Network Europe

Nel 2023 Enel ha proseguito la partnership con l'executive network europeo di GreenBiz, volto a supportare le grandi aziende verso una trasformazione sostenibile ancor più radicata e con obiettivi di sviluppo sempre più ambiziosi.

Per approfondimenti sulla partecipazione di Enel nei network di sostenibilità si vedano i capitoli dedicati del Bilancio di Sostenibilità.

IL MODELLO DI BUSINESS E LA CREAZIONE DI VALORE

2-1 2-6 303-3 303-5 305-4 401-1 404-1 405-1 EU1 EU2 EU3 EU4

Enel si conferma leader nel settore energetico, presente in 43 Paesi e in cinque continenti, integrato verticalmente lungo l'intera catena del valore.

P R E S E N Z A più di 1.000 società controllate 61.055 n. totale dipendenti Enel 14.001 n. fornitori 43 Paesi

Il modello di business è focalizzato sulla sostenibilità e costruito per cogliere le opportunità che arrivano dal contesto in continua evoluzione. Declina come le unità organizzative dell'Azienda, legate ai tre principali business di riferimento (Generazione, Distribuzione e Vendita ai clienti), debbano operare per cogliere tutti i possibili vantaggi legati ai trend emergenti e in particolare alla transizione energetica e digitale, e per poter gestire efficacemente tutti i rischi legati al contesto del settore energetico in rapido mutamento.

Per poter beneficiare pienamente di tutte le opportunità emergenti dal contesto di mercato in cui opera, il Gruppo ha identificato tre modelli di business differenti (Ownership, Partnership e Stewardship) su cui poter far leva per il raggiungimento delle ambizioni definite.

Sfruttando le sinergie tra le diverse aree di business, attuando azioni anche attraverso la leva dell'Innovazione, Enel promuove soluzioni per spingere il progresso sostenibile, ridurre l'impatto ambientale, soddisfare le esigenze dei clienti e delle comunità locali in cui opera, impegnandosi per garantire elevati standard di sicurezza per le persone Enel e i fornitori.

Alla base delle proprie attività il Gruppo Enel dispone di un solido sistema etico, dinamico e costantemente orientato a recepire le migliori pratiche a livello nazionale e internazionale, che tutte le persone che lavorano in Enel e per Enel devono rispettare e applicare nella loro attività quotidiana. Un sistema che si fonda su specifici Compliance Program tra cui: Codice Etico, la Politica sui Diritti Umani, il Piano Tolleranza Zero alla Corruzione, l'Enel Global Compliance Program, il Modello di organizzazione e gestione ex D.Lgs. 231/2001 e gli altri modelli di compliance nazionali eventualmente adottati dalle società del Gruppo in conformità alla normativa locale.

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

La catena del valore integrata e la creazione di valore per e con gli stakeholder

Enel è il più grande operatore privato nel settore delle energie rinnovabili al mondo, con 55,5 GW di capacità installata(1), pari al 68,2% dell'intera capacità di generazione (Enel Green Power and Thermal Generation), la più grande società privata di distribuzione di energia elettrica a livello globale, con oltre 70 milioni di utenti finali allacciati alle reti (Enel Grids e Innovability), di cui 45 milioni con smart meter attivi, e la società con la più estesa base clienti tra le società private (Enel X Global Retail), con oltre 61 milioni di clienti. Per garantire una fornitura stabile di energia il Gruppo opera nei mercati dell'energia all'ingrosso (Global Energy & Commodity Management).

(1) Si precisa che i dati esposti, nel caso includessero anche i punti di ricarica delle società gestite in joint venture, sarebbero pari a 25.337 al 31 dicembre 2023 (1) Si precisa che i dati esposti, nel caso includessero anche i punti di ricarica delle società gestite in joint venture, sarebbero pari a 25.337 al 31 dicembre 2023 e 22.617 al 31 dicembre 2022. e 22.617 al 31 dicembre 2022.

Enel si impegna a sviluppare un percorso di transizione che sia giusto e crei valore condiviso nei contesti in cui è presente, grazie al coinvolgimento dei propri stakeholder (le persone Enel, i fornitori, i partner, le comunità, i clienti, la comunità finanziaria, le istituzioni, i media, le imprese e le associazioni di categoria ecc.). Per raggiungere risultati finanziari, ambientali e sociali sostenibili è importante costruire rapporti solidi e duraturi nei Paesi in cui il Gruppo opera. Un dialogo costante con i singoli stakeholder e con le organizzazioni che li rappresentano permette di individuare le priorità d'azione e definire il contributo agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDG).

(1) Includendo la capacità rinnovabile gestita e BESS (Battery Energy Storage System - Sistemi di accumulo di energia) nel 2023 si sono raggiunti i 63 GW di capacità installata.

EMARKET
SDIR
CERTIFIED
STAKEHOLDER VALORE 2023 INPUT VALORE 2023 OUTPUT
PIANETA
Enel si impegna a defi nire misure e azioni per
mitigare gli impatt i generati dai cambiamenti
207,3 TWh Produzione nett a di energia
elett rica
160 gCO2eq/kWh Intensità delle emissioni di GHG
Scope 1 relative alla produzione
di energia elett rica
climatici, inclusa la perdita di biodiversità e la
scomparsa degli ecosistemi, a garanzia di un
ambiente sicuro, sano, pulito e sostenibile per
la salvaguardia dei diritt i degli esseri umani e
0,20 l/kWh Prelievo specifi co complessivo di
acqua dolce
168 gCO2eq/kWh Intensità emissioni GHG Scope
1 e 3 relative all'Integrated
Power
delle generazioni future.
Si vedano i capitoli "Ambizione emissioni zero
23,3% Prelievo di acqua in zone water
stressed
16,8 MtCO2eq Emissioni Scope 3 (Gas Retail)
e transizione giusta" e "Roadmap verso la
conservazione del capitale naturale".
183 n. Progett i per la tutela della specie e
degli habitat naturali
0,09 g/kWh Emissioni specifi che SO2
0,26 g/kWh Emissioni specifi che NOx
35,4 Mm3 Consumo di acqua totale
22,1% Consumo di acqua in zone
water stressed
8.343 ha Ett ari interessati da progett i di
ripristino
PERSONE ENEL 61.055 n. Dipendenti Enel 6,6% Turnover
Enel si impegna a essere loro vicina anche
att raverso una maggiore att enzione alle att ività
di caring e all'ascolto att ivo, promuovendo
0,72 i Lost Time Injury Frequency
Rate(1) - Persone Enel
allo stesso tempo internamente una cultura
dell'inclusione, della valorizzazione della
diversità, dell'innovazione e dell'imprenditorialità
32,5% Incidenza delle donne manager
e middle manager sul totale dei
manager e middle manager
48,1 ore Ore medie di formazione per
dipendente
aziendale, a support o delle sfi de poste da un
contesto in continuo cambiamento.
Si veda il capitolo "Persone Enel".
47,2% Donne nei piani di successione
manageriali
44,8% Formazione dedicata a reskilling
e upskilling
COMUNITÀ
Insieme a esse vengono defi niti specifi ci piani di
azione e progett i volti a promuovere l'accesso
all'energia, combatt ere la povert à energetica,
support are un'istruzione di qualità e lo sviluppo
socio-economico, part endo dall'analisi proatt iva
delle loro necessità att raverso un modello di
creazione di valore condiviso.
Si veda il capitolo "Coinvolgimento delle
comunità".
3,9 mln Benefi ciari(2) di progett i per le
comunità
FORNITORI
Il Gruppo aff ronta le sfi de della transizione
14.001 n. Fornitori att ivi 100% Fornitori qualifi cati valutati per
aspett i ESG
e ne support a il percorso di cambiamento e
di crescita, condividendo idee e innovazioni.
Si veda il capitolo "Catena di fornitura
150.820 n. Fornitori FTE 66% Valore dei contratt i di forniture
copert o da cert ifi cazione CFP(3)
sostenibile". 0,56 i Lost Time Injury Frequency Rate
- Imprese appaltatrici
CLIENTI 24,3mila Punti di ricarica pubblici di proprietà(4) 300,9 TWh Energia venduta
Enel analizza i loro bisogni per assicurare
risposte affi dabili e instaurare rapport i duraturi,
45,2 mln Utenti fi nali con smart meter att ivi(5) 177 n./10k clienti Reclami commerciali
impegnandosi a off rire soluzioni e servizi 43,70% Clienti digitali 218 min SAIDI
sostenibili che risultino convenienti, innovativi,
fl essibili e att enti alle fasce più vulnerabili per
garantire un accesso paritario all'energia.
Si vedano i capitoli "Driver
di business" e "Centralità del cliente".
0,6 mln Benefi ciari di nuove connessioni
in aree rurali e suburbane
PARTNER 10 n. Innovation Hub 113 n. Proof of Concept
Att raverso openinnovability.com, una
piatt aforma di crowdsourcing, le diverse
46 n. Soluzioni adott ate nel business
aree del Gruppo possono dialogare con
start up, part ner industriali, piccole e medie
imprese ("PMI"), centri di ricerca, università e
imprenditori, per aff rontare insieme le sfi de
del futuro e garantire un progresso sostenibile
per tutt i.
Si veda il capitolo "Innovazione".
35 n. Accordi di part nership per
innovazione
COMUNITÀ FINANZIARIA 60.163 mln € Indebitamento fi nanziario nett o 0,43 €/azione Dividendo per azione (DPS)
Enel mantiene un rapport o costante e apert o, fi sso
basato su princípi di corrett ezza e trasparenza,
nel rispett o delle discipline e delle migliori
pratiche, al fi ne di accrescere il livello di
64% Fonti di fi nanziamento
sostenibili sul totale
4,0% Costo del debito
comprensione delle att ività svolte dal Gruppo.
Si veda il capitolo "Governance solida".
84,8% Investimenti allineati alla
tassonomia europea

(1) Numero di infort uni con almeno un giorno di assenza per milioni di ore lavorate.

(2) Per benefi ciari si intendono le persone – in stima – che ricevono un benefi cio dalla realizzazione di un progett o. Enel considera i soli benefi ciari relativi all'anno corrente. Il numero dei benefi ciari considera le att ività e i progett i svolti in tutt e le aree in cui il Gruppo opera.

(3) Carbon Footprint.

(4) Si precisa che i dati esposti, nel caso includessero anche i punti di ricarica delle società gestite in joint venture, sarebbero pari a 25.337 al 31 dicembre 2023.

(5) Il numero degli utenti fi nali di Enel con smart meter att ivi registra nel 2023 un decremento di 652.004 unità, dovuto all'uscita dal perimetro di consolidamento della Romania (1.285.969). Tali eff ett i sono stati parzialmente compensati degli incrementi registrati in Brasile (+412.667), Italia (+129.439) e Spagna (87.218). Di cui smart meter di seconda generazione 28,7 milioni nel 2023.

STAKEHOLDER VALORE 2023 INPUT VALORE 2023 OUTPUT

0,20 l/kWh Prelievo specifi co complessivo di acqua dolce

23,3% Prelievo di acqua in zone water stressed

32,5% Incidenza delle donne manager

47,2% Donne nei piani di successione manageriali

64% Fonti di fi nanziamento

84,8% Investimenti allineati alla

sostenibili sul totale

tassonomia europea

(2) Per benefi ciari si intendono le persone – in stima – che ricevono un benefi cio dalla realizzazione di un progett o. Enel considera i soli benefi ciari relativi all'anno corrente.

(4) Si precisa che i dati esposti, nel caso includessero anche i punti di ricarica delle società gestite in joint venture, sarebbero pari a 25.337 al 31 dicembre 2023. (5) Il numero degli utenti fi nali di Enel con smart meter att ivi registra nel 2023 un decremento di 652.004 unità, dovuto all'uscita dal perimetro di consolidamento della Romania (1.285.969). Tali eff ett i sono stati parzialmente compensati degli incrementi registrati in Brasile (+412.667), Italia (+129.439) e Spagna (87.218). Di cui smart meter di seconda

e middle manager sul totale dei manager e middle manager

183 n. Progett i per la tutela della specie e degli habitat naturali

61.055 n. Dipendenti Enel 6,6% Turnover

14.001 n. Fornitori att ivi 100% Fornitori qualifi cati valutati per

150.820 n. Fornitori FTE 66% Valore dei contratt i di forniture

24,3mila Punti di ricarica pubblici di proprietà(4) 300,9 TWh Energia venduta 45,2 mln Utenti fi nali con smart meter att ivi(5) 177 n./10k clienti Reclami commerciali

10 n. Innovation Hub 113 n. Proof of Concept

60.163 mln € Indebitamento fi nanziario nett o 0,43 €/azione Dividendo per azione (DPS)

43,70% Clienti digitali 218 min SAIDI

160 gCO2eq/kWh Intensità delle emissioni di GHG

168 gCO2eq/kWh Intensità emissioni GHG Scope

16,8 MtCO2eq Emissioni Scope 3 (Gas Retail)

Power

0,09 g/kWh Emissioni specifi che SO2

0,26 g/kWh Emissioni specifi che NOx 35,4 Mm3 Consumo di acqua totale 22,1% Consumo di acqua in zone water stressed 8.343 ha Ett ari interessati da progett i di ripristino

0,72 i Lost Time Injury Frequency

48,1 ore Ore medie di formazione per dipendente

44,8% Formazione dedicata a reskilling e upskilling

3,9 mln Benefi ciari(2) di progett i per le comunità

aspett i ESG

0,56 i Lost Time Injury Frequency Rate - Imprese appaltatrici

0,6 mln Benefi ciari di nuove connessioni in aree rurali e suburbane

46 n. Soluzioni adott ate nel business 35 n. Accordi di part nership per innovazione

fi sso

4,0% Costo del debito

copert o da cert ifi cazione CFP(3)

Rate(1) - Persone Enel

di energia elett rica

Scope 1 relative alla produzione

1 e 3 relative all'Integrated

207,3 TWh Produzione nett a di energia elett rica

PIANETA

delle generazioni future.

PERSONE ENEL

COMUNITÀ

comunità".

FORNITORI

sostenibile".

CLIENTI

PARTNER

per tutt i.

creazione di valore condiviso.

Enel si impegna a defi nire misure e azioni per mitigare gli impatt i generati dai cambiamenti climatici, inclusa la perdita di biodiversità e la scomparsa degli ecosistemi, a garanzia di un ambiente sicuro, sano, pulito e sostenibile per la salvaguardia dei diritt i degli esseri umani e

Si vedano i capitoli "Ambizione emissioni zero e transizione giusta" e "Roadmap verso la conservazione del capitale naturale".

Enel si impegna a essere loro vicina anche att raverso una maggiore att enzione alle att ività di caring e all'ascolto att ivo, promuovendo allo stesso tempo internamente una cultura dell'inclusione, della valorizzazione della diversità, dell'innovazione e dell'imprenditorialità aziendale, a support o delle sfi de poste da un contesto in continuo cambiamento. Si veda il capitolo "Persone Enel".

Insieme a esse vengono defi niti specifi ci piani di azione e progett i volti a promuovere l'accesso all'energia, combatt ere la povert à energetica, support are un'istruzione di qualità e lo sviluppo socio-economico, part endo dall'analisi proatt iva delle loro necessità att raverso un modello di

Si veda il capitolo "Coinvolgimento delle

Il Gruppo aff ronta le sfi de della transizione e ne support a il percorso di cambiamento e di crescita, condividendo idee e innovazioni. Si veda il capitolo "Catena di fornitura

Enel analizza i loro bisogni per assicurare risposte affi dabili e instaurare rapport i duraturi, impegnandosi a off rire soluzioni e servizi sostenibili che risultino convenienti, innovativi, fl essibili e att enti alle fasce più vulnerabili per garantire un accesso paritario all'energia.

di business" e "Centralità del cliente".

Att raverso openinnovability.com, una piatt aforma di crowdsourcing, le diverse aree del Gruppo possono dialogare con start up, part ner industriali, piccole e medie imprese ("PMI"), centri di ricerca, università e imprenditori, per aff rontare insieme le sfi de del futuro e garantire un progresso sostenibile

Si veda il capitolo "Innovazione".

Enel mantiene un rapport o costante e apert o, basato su princípi di corrett ezza e trasparenza, nel rispett o delle discipline e delle migliori pratiche, al fi ne di accrescere il livello di comprensione delle att ività svolte dal Gruppo. Si veda il capitolo "Governance solida".

generazione 28,7 milioni nel 2023.

(1) Numero di infort uni con almeno un giorno di assenza per milioni di ore lavorate.

Il numero dei benefi ciari considera le att ività e i progett i svolti in tutt e le aree in cui il Gruppo opera.

COMUNITÀ FINANZIARIA

(3) Carbon Footprint.

Si vedano i capitoli "Driver

La presentazione integrata delle informazioni finanziarie e di sostenibilità consente di comunicare in maniera efficace il modello di business e il processo di creazione di valore in termini sia di risultati sia di prospettive di breve e di medio-lungo termine. La gestione degli aspetti economici, ambientali e sociali è sempre più significativa in un'ottica di valutazione della capacità di un'azienda di creare valore a beneficio degli stakeholder.

Il valore economico generato e distribuito per gli stakeholder

3-3 201-1

Milioni di euro
2023 2022 2023-2022 %
Valore economico generato direttamente 96.159 140.821 -44.662 -31,7%
Valore economico distribuito direttamente: 86.868 130.824 -43.956 -33,6%
Costi operativi 67.631 114.384 -46.753 -40,9%
Costo del personale e benefit 4.126 3.646 480 13,2%
Pagamenti a finanziatori di capitale (azionisti e finanziatori) 8.890 7.691 1.199 15,6%
Pagamenti alla Pubblica Amministrazione(1) 6.221 5.103 1.118 21,9%
Valore economico trattenuto(2) 9.291 9.997 -706 -7,1%

(1) L'importo include il "Total Tax Borne", che rappresenta l'importo complessivamente versato per le imposte che costituiscono un costo per il Gruppo; il dato del 2022 tiene conto di una più puntuale determinazione. Per maggiori approfondimenti sul Total Tax Borne, si rimanda al Bilancio di Sostenibilità e Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario riferiti all'esercizio 2023. Il dato del 2022 tiene conto di una più puntuale determinazione.

(2) Il dato del 2022 tiene conto di una più puntuale determinazione.

Il valore economico generato e distribuito direttamente da Enel fornisce un'utile indicazione di come il Gruppo abbia creato ricchezza per tutti gli stakeholder. La riduzione del valore economico generato direttamente è riferita prevalentemente alla riduzione dei ricavi di vendita delle commodity energetiche, in particolare del gas e dell'energia elettrica dovuta sia alle minori quantità intermediate nei mercati wholesale e retail sia alla riduzione dei prezzi medi. Il decremento dei costi operativi è dovuto soprattutto alla riduzione dei costi d'acquisto di energia e gas per la diminuzione dei volumi e dei prezzi medi, nonché per il decremento dei costi per vettoriamenti e per le quote CO2.

I pagamenti ai finanziatori di capitale si incrementano prevalentemente per l'aumento degli interessi passivi, principalmente dovuto alla crescita dei tassi di interesse. Inoltre, si registra un incremento dei dividendi pagati rispetto all'esercizio precedente.

Il modello organizzativo e la governance di sostenibilità

La struttura organizzativa del Gruppo Enel si articola in una matrice che considera:

  • Linee di Business Globali cui è affidato il compito di gestire e sviluppare gli asset, ottimizzandone le prestazioni e il ritorno sul capitale investito, nelle varie aree geografiche di presenza del Gruppo. In conformità con le politiche e normative in materia di sicurezza, protezione e ambiente, esse hanno il compito di massimizzare l'efficienza dei processi gestiti e di applicare le migliori pratiche a livello mondiale condividendo con i Paesi la responsabilità su EBITDA, flussi di cassa e ricavi;
  • Regioni e Paesi che gestiscono nel loro ambito le relazioni con organi istituzionali e autorità regolatorie locali, nonché le attività di distribuzione, vendita di energia elettrica e gas, fornendo altresì supporto in termini di attività di staff e altri servizi alle Linee di Business. Inoltre, hanno il compito di promuovere la decarbonizzazione e guidare la transizione energetica verso un modello di business

low carbon all'interno delle aree di responsabilità. A supporto del business sono presenti inoltre:

  • la Funzione Globale di Servizio che ha il compito di gestire le attività di information and communication technology, gli acquisti a livello di Gruppo e la gestione delle azioni globali relative ai clienti. È anche focalizzata sull'adozione responsabile di misure che permettano il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, nello specifico nella gestione della catena di fornitura e nella creazione di soluzioni digitali, in modo da supportare lo sviluppo di tecnologie abilitanti la transizione energetica e la lotta al cambiamento climatico;
  • le Funzioni di Staff (Holding) (Administration, Finance and Control, People and Organization, External Relations, Legal, Corporate, Regulatory and Antitrust Affairs, Audit, CEO Office, Security), che hanno il compito di gestire i processi di governance a livello di Gruppo.

L'integrazione della sostenibilità nei processi e nella strategia aziendale

2-24

Enel si è dotata di un sistema di corporate governance funzionale allo sviluppo di un modello di business e di una strategia basati sulla condivisione della creazione di valore con tutti gli stakeholder rilevanti, ponendo al centro della propria cultura aziendale la sostenibilità ambientale, sociale e finanziaria.

In particolare, il sistema di corporate governance di Enel monitora l'integrazione della sostenibilità nelle strategie aziendali in relazione alle diverse fasi: (i) dell'analisi del contesto e dei megatrend di sostenibilità; (ii) dell'analisi di materialità e dell'ingaggio con gli stakeholder; (iii) della pianificazione di sostenibilità; (iv) della definizione e realizzazione di specifiche azioni a sostegno del modello di business sostenibile; (v) del monitoraggio delle performance di sostenibilità, attraverso la definizione e l'adozione di specifici indicatori ESG all'interno di tutta la catena del valore; (vi) della disclosure in materia di sostenibilità, sia in ottemperanza a specifiche regolamentazioni sia per rispondere alle richieste dei diversi stakeholder; (vii) dell'esame dei rating e indici ESG (Environmental, Social and Governance).

Tutte le fasi di tale processo fanno leva sull'ascolto e il dialogo costante con gli stakeholder interni ed esterni e sul rispetto dei diritti umani quali elementi fondanti per perseguire il Successo Sostenibile.

Le tematiche di sostenibilità sono integrate in tutti i processi decisionali aziendali rilevanti, secondo un sistema di funzioni e responsabilità che risale sino ai principali organi di governo societario di Enel.

La responsabilità delle attività relative alla sostenibilità è affidata a una specifica unità aziendale denominata "Sustainability", collocata all'interno della Funzione "Enel Grids and Innovability", che svolge al riguardo un ruolo di indirizzo e coordinamento a livello di Gruppo relativamente sia ai processi di gestione sia alle attività nei Paesi, nelle Linee di Business e nelle Funzioni di Staff (Holding). A supporto dell'unità centrale di sostenibilità sono anche presenti strutture dedicate nei Paesi, nelle Linee di Business e nelle Funzioni di Staff.

Enel tiene conto dell'esigenza di perseguire il Successo Sostenibile anche nell'ambito: (i) del processo di elaborazione della politica in materia di remunerazione dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale e dei Dirigenti con responsabilità strategiche, definendo specifici obiettivi di sostenibilità al cui raggiungimento è subordinata

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

una componente significativa della remunerazione variabile; (ii) del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, costituito dall'insieme delle regole, procedure e strutture organizzative finalizzate a una effettiva ed efficace identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi aziendali.

Per maggiori informazioni sulle attività svolte dagli organi societari si vedano la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari di Enel e la Relazione sulla remunerazione, disponibili sul sito www.enel.com, nonché il capitolo "Governance solida" del presente documento.

Gli investitori socialmente responsabili nel capitale sociale di Enel

La sostenibilità rappresenta una leva fondamentale per creare valore economico e finanziario. Negli ultimi anni un consistente numero di investitori ha integrato le tematiche ESG nel proprio portafoglio di investimento (c.d. Investitori Socialmente Responsabili(2), "SRI"), al fine di minimizzare il rischio finanziario e garantire rendimenti più elevati.

Enel è una società quotata dal 1999 sul mercato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA, nella cui compagine sociale figurano i principali fondi d'investimento internazionali, compagnie di assicurazione, fondi pensione e fondi etici. Dal 2014 i fondi di investimento socialmente responsabili (attivi e passivi) hanno quasi triplicato il loro peso nel capitale sociale(3) di Enel, attestandosi a fine 2023 al 17,5%, in netta crescita rispetto al 31 dicembre 2022 (14,9%). In aumento anche il loro peso sul totale degli investitori istituzionali, che ha raggiunto a fine 2023 il 29,8%, contro il 26,2% dell'anno precedente. In termini assoluti sono 224 (vs 245 a fine 2022) gli investitori con fondi di investimento che prendono in considerazione, oltre alla performance finanziaria del Gruppo, le pratiche ambientali, sociali e di governance che Enel integra nella sua strategia di business e in tutte le attività lungo l'intera catena del valore. Inoltre, sempre a fine 2023, il 42,8% del capitale di Enel è detenuto da investitori firmatari dei Principles for Responsible Investment (UN PRI) delle Nazioni Unite (vs 42,1% a fine 2022).

ANDAMENTO DEGLI INVESTITORI SOCIALMENTE RESPONSABILI (SRI)

(2) Gli Investitori Socialmente Responsabili (SRI) sono stati identificati da un provider esterno sulla base di: (i) una valutazione della loro Responsible Policy, (ii) active ownership, voto e politica di engagement e se (iii) l'integrazione dei criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) è stata introdotta nei processi decisionali di investimento.

(3) Al 31 dicembre 2023 il capitale sociale di Enel SpA, interamente sottoscritto e versato, risulta pari a euro 10.166.679.946, rappresentato da altrettante azioni ordinarie del valore nominale di euro 1 ciascuna ed è invariato rispetto a quello registrato al 31 dicembre 2022.

La finanza Sustainability-Linked secondo Enel

In Enel la finanza sostenibile costituisce una leva chiave per creare valore economico e finanziario, e permette di raccogliere capitali, pubblici e privati, veicolandoli verso investimenti sostenibili e promuovendo così il raggiungimento dei relativi obiettivi di sviluppo.

Le nuove emissioni obbligazionarie Sustainability-Linked,

Il Sustainability-Linked Financing Framework

Nel 2020 Enel è stata la prima società al mondo a includere nei propri contratti di funding un meccanismo che collega il costo del finanziamento al raggiungimento di uno o più target di sostenibilità individuati nel "Sustainability-Linked Financing Framework", un documento che allarga l'approccio Sustainability-Linked a tutti gli strumenti di indebitamento finanziario. Il "Sustainability-Linked Financing Framework" viene aggiornato annualmente, coerentemente con gli obiettivi definiti nel Piano Strategico del Gruppo.

Nell'ultima versione, pubblicata a gennaio 2024, sono stati aggiornati i Sustainability Performance Target ("SPT") dei cinque Key Performance Indicators ("KPI") inseriti nel fraunitamente a tutte le operazioni di finanza sostenibile strutturate nel corso dell'ultimo anno, hanno consentito di raggiungere a fine 2023 un rapporto tra fonti di finanziamento sostenibili e debito lordo complessivo del Gruppo pari al 64%, con l'obiettivo di raggiungere circa il 70% nel 2026.

mework e che contribuiscono al raggiungimento dell'SDG 7 ("Energia pulita e accessibile") e dell'SDG 13 ("Lotta contro il cambiamento climatico") nonché all'Environmental Objective of Climate Change Mitigation europeo:

  • 1. Intensità delle emissioni di GHG Scope 1 relative alla produzione di energia elettrica (gCO2eq/kWh),
  • 2. Intensità delle emissioni di GHG Scope 1 e 3 relative all'Integrated Power (gCO2eq/kWh),
  • 3. Emissioni assolute di GHG Scope 3 relative al Gas Retail (MtCO2eq),
  • 4. Percentuale di capacità installata rinnovabile (%),
  • 5. Percentuale di spese per investimenti (Capex) allineata alla tassonomia dell'UE (%).
KPI Valore
consuntivato
Sustainability Performance Targets (SPT)
2023 2023 2024 2025 2026 2030 2040
KPI #1
Intensità delle emissioni di GHG Scope 1
relative alla produzione di energia elettrica (gCO2eq/kWh)
160 148 140 130 125 72 0
KPI #2
Intensità delle emissioni di GHG Scope 1 e 3
relative all'Integrated Power (gCO2eq/kWh)
168 135 135 73 0
KPI #3
Emissioni assolute di GHG Scope 3
relative al Gas Retail (MtCO2eq)
16,8 20,9 20,0 11,4 0
KPI #4
Percentuale di capacità installata rinnovabile (%)
68,2 65 69 73 74 80 100
KPI #5
Percentuale di Capex allineata alla tassonomia dell'UE (%)
84,8 >80%
(2023-2025)(1)
>80%
(2024-2026)(2)

(1) SPT con periodo di osservazione cumulato 2023-2025.

(2) SPT con periodo di osservazione cumulato 2024-2026.

L'andamento dei KPI, riportati in tabella, è periodicamente riscontrato da un verificatore esterno ed è pubblicato da Enel nella Relazione Finanziaria Annuale Consolidata e nel Bilancio di Sostenibilità.

Il Gruppo è riuscito a ridurre le emissioni dirette e indirette di gas serra lungo l'intera catena del valore del 26,3% complessivamente, rispetto all'anno precedente. Inoltre, il Gruppo ha anche ridotto l'intensità delle emissioni GHG di Scope 1 relative alla produzione di energia elettrica di oltre il 30,1%, passando da 229 gCO2eq/kWh nel 2022 a 160 gCO2eq/kWh nel 2023.

Tuttavia, a causa della crisi senza precedenti che il sistema energetico europeo ha affrontato nel 2022 e nel 2023, la riduzione delle emissioni del Gruppo nel 2023 non è stata sufficiente a raggiungere il target, fissato per il 2023, di intensità delle emissioni GHG di Scope 1 relative alla generazione di energia elettrica e annunciato in occasione del Capital Markets Day tenutosi a novembre 2020 per il lancio del Piano Strategico 2021-

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

  1. L'intensità si è attestata su un valore superiore al target di 148 gCO2eq/kWh. In assenza del suddetto effetto, Enel sarebbe stata in grado di raggiungere un livello di intensità di emissioni ben al di sotto del target di 148 gCO2eq/kWh.

Di conseguenza, gli strumenti Sustainability-Linked del Gruppo che fissano il target Scope 1 di intensità di generazione di energia elettrica di 148 gCO2eq/kWh per il 2023 saranno soggetti a un aumento del relativo margine ed Enel rispetterà i propri obblighi in conformità ai termini e alle condizioni della documentazione legale di tali transazioni Sustainability-Linked.

Nonostante queste circostanze senza precedenti, l'intensità delle emissioni del Gruppo nel 2023 è rimasta allineata al percorso di 1,5 °C. Infatti, l'approccio di decarbonizzazione del settore previsto dall'iniziativa SBTi ha stabilito una soglia massima di 246 gCO2eq/kWh per Enel per il 2023, ben al di sopra del dato effettivo.

In definitiva, l'impegno di Enel per la decarbonizzazione rimane confermato sia per il breve sia per il medio e lungo termine, come previsto dal nuovo Piano Strategico 2024-2026, che stabilisce un nuovo target di breve termine per il 2026 di 125 gCO2eq/kWh.

Per ulteriori informazioni si rimanda all'appendice del presente documento, in particolare al capitolo "Sustainability-Linked Financing Report".

Nel 2023 il Gruppo, attraverso la sua controllata finanziaria, Enel Finance International NV ("EFI"), ha emesso, nel mese di febbraio, un prestito obbligazionario per 1.500 milioni di euro sul mercato europeo, combinando, nella tranche a 8 anni, un KPI collegato alla tassonomia dell'UE con un KPI collegato agli SDG delle Nazioni Unite. La seconda tranche del bond a 20 anni è stata invece collegata a due KPI associati alla strategia del Gruppo di completa decarbonizzazione attraverso la riduzione delle emissioni dirette e indirette di gas a effetto serra. A novembre 2023 Enel SpA ha sottoscritto una Sustainability-Linked Revolving Credit Facility da 1.500 milioni di euro, della durata di tre anni, legata all'SDG 13.

A marzo 2023 Enel Finance International ha rinnovato il programma di Commercial Paper da 8.000 milioni di euro, legandolo al KPI "Intensità delle emissioni di GHG Scope 1 relative alla produzione di energia elettrica (gCO2eq/kWh)" e al KPI "Percentuale di Capex allineata alla tassonomia dell'UE (%)".

Il ruolo di Enel sul fronte del Recovery Plan

Enel riveste un ruolo di partner strategico sul fronte Recovery Plan, con l'obiettivo di guidare una crescita sostenibile, rapida ed efficace, attraverso la realizzazione di iniziative progettuali in linea con le missioni dei singoli Piani di Ripresa e Resilienza a livello nazionale. A tal proposito, nel 2023 sono stati firmati i decreti relativi ai progetti Smart Grid e Resilienza in Italia, per un importo complessivo pari a 3.500 milioni di euro. Oltre al Recovery, il Gruppo Enel ha candidato le proprie proposte progettuali ad altre opportunità offerte a livello europeo, come per esempio l'Innovation Fund, in cui è stato firmato il Grant Agreement per la Gigafactory di Catania, il filone IPCEI (Important Projects of Common European Interest), dove sono stati presentati progetti per lo sviluppo del Green Hydrogen, e la CEF, ossia la Connecting Europe Facility, per lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica elettrica.

La finanza di Sviluppo Internazionale

Il Gruppo sta guidando un processo di innovazione volto ad accelerare la mobilitazione di capitali a sostegno della crescita sostenibile, tramite l'impiego di strumenti finanziari Sustainability-Linked.

Più in particolare, nel corso del 2023 il Gruppo ha firmato prestiti agevolati per un totale di 1.800 milioni di euro che prevedono l'inclusione di meccanismi Sustainability-Linked legati all'SDG 13. Tra le principali operazioni si evidenzia il finanziamento Sustainability-Linked per complessivi 800 milioni di dollari da parte di Enel Finance America ed EKF (agenzia di credito all'esportazione danese), primo accordo di finanziamento Sustainability-Linked per quest'ultima.

La tassonomia europea

Enel ha accolto favorevolmente lo sviluppo del regolamento sulla tassonomia dell'Unione europea (UE) 2020/852, in quanto fornisce un sistema di classificazione, standardizzato e basato sulla scienza (science-based), per identificare le attività economiche sostenibili dal punto di vista ambientale.

La tassonomia dell'UE agisce come un importante fattore abilitante per promuovere gli investimenti sostenibili e accelerare la decarbonizzazione dell'economia europea, creando al contempo affidabilità e trasparenza per gli investitori e supportando le aziende nella pianificazione della transizione Net Zero.

Enel si impegna a riportare le informazioni secondo quanto richiesto dall'articolo 8 del regolamento europeo sulla tassonomia 2020/852 rispettando i criteri stabiliti negli altri atti delegati emanati dalla Commissione europea e disponibili alla data di pubblicazione del reporting di sostenibilità. In particolare, il presente report è stato adeguato sulla base dei seguenti regolamenti:

  • Regolamento Delegato (UE) 2021/2139 del 4 giugno 2021 (Atto Delegato sul Clima);
  • Regolamento Delegato (UE) 2021/2178 del 6 luglio 2021

(Atto Delegato in Materia di Informativa);

  • Regolamento Delegato (UE) 2022/1214 del 9 marzo 2022 (Atto Delegato Complementare sul Clima);
  • Regolamento Delegato (UE) 2023/2485 del 27 giugno 2023 che modifica l'Atto Delegato sul Clima;
  • Regolamento Delegato (UE) 2023/2486 del 27 giugno 2023 (Atto Delegato Ambientale).

Enel, andando oltre gli obblighi di divulgazione previsti dalla tassonomia, ha incluso per il secondo anno consecutivo la percentuale di allineamento dei Capex come uno degli indicatori di performance chiave del Sustainability-Linked Financing Framework utilizzato per la definizione degli strumenti finanziari sostenibili dell'Azienda. Attraverso questa importante decisione, Enel rafforza il ruolo della tassonomia quale volano per promuovere decisioni di investimento sostenibili e mostrare come la sostenibilità possa essere pienamente integrata nell'ambito finanziario.

Enel ha quindi confermato l'obiettivo di allineamento dei Capex alla tassonomia UE maggiore dell'80% per il periodo 2024-2026, secondo il nuovo Piano Strategico presentato durante il Capital Markets Day a novembre 2023.

Il processo di attuazione e le attività ammissibili

Dal 2020 è stato definito un processo strutturato di attuazione della tassonomia europea, basato su 5 fasi.

Attraverso questo processo, Enel ha classificato tutte le attività economiche lungo la propria catena del valore per il loro contributo all'obiettivo di mitigazione dei cambiamenti climatici, che è il più rilevante per il Gruppo secondo le seguenti tre categorie: ammissibili-allineate, ammissibili-non allineate, non ammissibili. Tuttavia, risulta importante sottolineare che le attività classificate come ammissibili-allineate dal punto di vista della mitigazione del cambiamento climatico includono anche le soluzioni di adattamento (principalmente in fase di disegno e costruzione degli asset) e pertanto risultano anche ammissibili-allineate per questo altro obiettivo.

EUROPEA

dal nucleare.

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

ALLINEATA

AMMISSIBILE 3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

NON ALLINEATA

NON AMMISSIBILE

  • (1) Il funzionamento del parco nucleare non rientra tra le aività ammissibili considerate dall'Ao Delegato Complementare sulla produzione di energia elerica dal nucleare.
  • (2) Comprende sia l'olio combustibile sia il gas (OCGT), poiché non è possibile eeuare la suddivisione tra i due tipi di combustibile. È stato considerato l'olio combustibile come combustibile fossile prevalente e quindi non ammissibile secondo il regolamento UE sulla tassonomia.

(1) Il funzionamento del parco nucleare non rientra tra le aività ammissibili considerate dall'Ao Delegato Complementare sulla produzione di energia elerica

Percentuale di allineamento 2023 alla tassonomia europea delle attività di business (2) Comprende sia l'olio combustibile sia il gas (OCGT), poiché non è possibile eeuare la suddivisione tra i due tipi di combustibile. È stato considerato l'olio

in ragione del loro contributo sostanziale all'obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico, nel rispetto del principio di non arrecare danno agli altri obiettivi ambientali (DNSH) e delle garanzie minime di salvaguardia sociale combustibile come combustibile fossile prevalente e quindi non ammissibile secondo il regolamento UE sulla tassonomia.

59,7%
DEL MARGINE OPERATIVO
LORDO ORDINARIO (EBITDA)
La percentuale EBITDA delle attività ammissibili-allineate alla tassonomia aumenta nel 2023 principalmente grazie a un
incremento in termini assoluti nell'EBITDA delle attività di produzione di energia da fonti rinnovabili e di distribuzione. Allo
stesso tempo si verifica una riduzione nell'EBITDA delle attività ammissibili-non allineate, dovuta in particolare all'attività
Anno 2022: 56,7% di produzione termoelettrica da cicli combinati, che ha prodotto minori volumi di energia nel 2023 rispetto al 2022.
33,8%
DEL FATTURATO
Anno 2022: 21,4%
Nel 2023 si è registrato un decremento dei ricavi, in termini assoluti, di 44,8 miliardi di euro rispetto al 2022. La variazione
è prevalentemente riconducibile ai minori volumi di energia elettrica prodotti, alle minori quantità di energia vendute sui
mercati wholesale e retail, nonché alla diminuzione dei prezzi medi di vendita delle commodity, impattando pertanto su
attività non ammissibili e non allineate.
Contemporaneamente nel 2023 è stato rilevato un incremento dei ricavi relativi alla produzione di energia da fonti rin
novabili, che ha consentito un incremento, in termini assoluti, dei ricavi nelle attività allineate, da 30,6 miliardi di euro nel
2022 a 33,1 miliardi di euro nel 2023. Questi fenomeni hanno contribuito all'incremento del peso percentuale dei ricavi
derivanti dalle attività allineate alla tassonomia dell'UE del 12% rispetto all'anno precedente.
84,8%
DELLA SPESA IN CONTO
CAPITALE (CAPEX)
Anno 2022: 81,9%
68,4%
DELLE SPESE OPERATIVE (OPEX)
La percentuale degli Opex delle attività ammissibili-allineate alla tassonomia aumenta nel 2023 rispetto al 2022
principalmente a causa dei maggiori costi di manutenzione sostenuti nelle attività di produzione di energia rin
novabile fotovoltaica e nelle attività di distribuzione allineate alla tassonomia.
Anno 2022: 66,9%

Nel capitolo "Tassonomia europea", in appendice al Bilancio di Sostenibilità, sono riportati i dettagli delle fasi relative al processo di attuazione e i risultati per ciascun KPI (EBITDA, fatturato, Capex e Opex) e tabelle specifiche su attività legate al nucleare e ai gas fossili come richiesto dai regolamenti citati sopra.

I rating, ranking e benchmark di sostenibilità

Gli analisti e le agenzie di rating ESG monitorano continuamente le performance di sostenibilità di Enel, attraverso l'applicazione di differenti metodologie, rispetto ai temi ambientali, sociali e di governance.

Le valutazioni ESG sono anche uno strumento strategico per supportare gli investitori nell'analisi di modelli di business sostenibili e nell'identificazione di rischi e opportunità legati alla sostenibilità nel loro portafoglio di investimento, contribuendo allo sviluppo di strategie di investimento sostenibile attive e passive.

Enel si impegna costantemente nella gestione e rendicontazione di tutti gli aspetti ESG, considerando le valutazioni delle agenzie di rating un'importante opportunità di miglioramento delle proprie performance in materia di sostenibilità e definendo specifici piani d'azione con il coinvolgimento delle diverse unità e Linee di Business aziendali.

Di conseguenza, Enel mantiene una performance elevata nei principali indici, rating e benchmark ESG, raggiungendo nella maggior parte dei casi posizioni di leadership.

Enel è stata valutata anche nel 2023 nel Net Zero Company Benchmark di Climate Action 100+, risultando nella top 3 a livello globale e best performer a livello di settore Electric Utilities, nell'Electric Utilities Benchmark della World Benchmarking Alliance (WBA), posizionandosi al terzo posto nel settore e nel Renewable Energy & Human Rights benchmark di Business Human Rights Resource Center (BHRRC), posizionandosi al secondo posto tra le utility elettriche.

INCLUSIONE NEI PRINCIPALI INDICI E RANKING ESG NEL 2023

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

PRINCIPALI RATING ESG(1)

RATING RANKING MEDIA SETTORE SCALA (BASSO ALTO)
MSCI AAA Top 10 / 140
utilities
BBB CCC AAA
Sustainalytics ESG Risk Rating 20,8
(Rischio medio)
31 / 267
electric utilities
31,6 100 0
S&P ESG Scores 84 10 / 267
electric utilities
35 0 100
CDP A- (climate)
B (water)
- B
B
D- A
ISS ESG Score B - C C- A+
Bloomberg ESG 80 - - 0 100
Re nitiv ESG Rating 91 2 / 312
electric utilities
- 0 100
FTSE Russell ESG Rating 4,9 - 2,7 0 5
Vigeo Eiris ESG Rating 77 - 53 0 100

(1) Punteggi al 31 marzo 2024.

IL COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER E L'ANALISI DI MATERIALITÀ

2-29 3-1 3-2 3-3

Il coinvolgimento degli stakeholder rappresenta una leva fondamentale per creare valore condiviso nel lungo periodo e perseguire una transizione giusta.

Enel promuove un dialogo continuo, attivo e aperto con i propri stakeholder, attraverso numerose iniziative di ascolto guidate dalle diverse funzioni aziendali con ruoli, livelli di coinvolgimento e responsabilità differenti, al fine di cogliere le loro necessità e aspettative.

Gli stakeholder sono raggruppati in categorie, classificate su tre livelli, e in particolare il primo livello comprende:

  • Imprese e associazioni di categoria;
  • Clienti;
  • Comunità finanziaria;
  • Istituzioni;
  • Società civile e comunità locali e globali;
  • Media;
  • Persone Enel;
  • Fornitori e appaltatori.

Nel capitolo "Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità" si riporta, per ciascuna categoria di stakeholder, interni ed esterni, il rispettivo grado di rilevanza, la tipologia e le iniziative di coinvolgimento utilizzate, i temi prioritari e le modalità di risposta dell'Azienda.

Il processo di coinvolgimento degli stakeholder, svolto in linea con lo standard dell'Accountability AA1000 Stakeholder Engagement Standard (AA1000SES) e attraverso un sistema informatico dedicato ("e-mia®: Engagement – materiality & impact analysis"), supporta il processo di identificazione dei temi materiali (c.d. Analisi di materialità).

I temi materiali

2-29 3-1 3-2 3-3

L'analisi di materialità, attraverso il coinvolgimento delle diverse categorie di stakeholder interni ed esterni, permette di individuare i temi materiali per Enel, ovvero le tematiche ambientali, sociali e di governance relative a impatti, rischi e opportunità maggiormente significativi per il Gruppo. I risultati di tale analisi indirizzano la definizione degli obiettivi da includere nella pianificazione di sostenibilità e garantiscono la qualità nelle relazioni con tutti gli stakeholder del Gruppo, supportando inoltre i primary user nei loro processi decisionali.

L'analisi di materialità del gruppo Enel è stata sviluppata in linea con lo Universal Standard GRI 2021, lo standard Value Reporting Foundation – SASB, l'SDG Compass, che supporta le aziende nell'adeguamento delle proprie strategie agli SDG delle Nazioni Unite. Negli ultimi anni l'analisi di materialità è stata rafforzata tenendo in considerazione l'evoluzione normativa in corso a livello internazionale e i requisiti introdotti a livello europeo dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), dagli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) e dalle attuali proposte di linee guida messe a disposizione da EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group). L'evoluzione normativa ha introdotto la prospettiva della doppia materialità che comprende due dimensioni:

  • materialità dell'impatto (c.d. "impact materiality"): identifica le tematiche materiali dal punto di vista degli impatti generati dall'Azienda, ossia gli effetti che l'organizzazione ha o potrebbe avere sull'economia, sull'ambiente e sulle persone;
  • materialità finanziaria (c.d. "financial materiality"): identifica le tematiche materiali dal punto di vista dei rischi e delle opportunità che incidono o potrebbero incidere sulla situazione patrimoniale-finanziaria, sul risultato economico e sui flussi finanziari dell'impresa, sull'accesso ai finanziamenti o sul costo del capitale nel breve, medio o lungo periodo.

Entrambe le dimensioni hanno tenuto conto di valutazioni in termini di diritti umani.

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

TEMI MATERIALI (I-II LIVELLO) E TEMI ESG PRIORITARI PER GLI STAKEHOLDER TEMI MATERIALI (I-II LIVELLO) E TEMI ESG PRIORITARI PER GLI STAKEHOLDER

TEMA MATERIALE (I - II LIVELLO)
AMBIENTALE CAMBIAMENTO
CLIMATICO
• Mitigazione: riduzione emissioni
GHG dirett e (Scope 1)
• Riduzione delle emissioni GHG di
servizi e prodott i destinati ai clienti
• Adatt amento al cambiamento
climatico
GOVERNANCE E
ADVOCACY PER
NATURA E CLIMA
• Governance e advocacy per
la natura
• Governance e advocacy per
il clima
PRESERVAZIONE
DELLA BIODIVERSITÀ
E DEGLI ECOSISTEMI
• Protezione della biodiversità
• Mitigazione degli impatt i sul
patrimonio naturale
• Gestione del suolo
QUALITÀ DELLʹARIA,
DELL'ACQUA E DEL
SUOLO
• Riduzione dell'inquinamento
ECONOMIA
CIRCOLARE
• Nuovi cicli di vita
RIFIUTI
• Rifi uti non pericolosi
• Rifi uti pericolosi
GESTIONE
DELLE RISORSE
IDRICHE
• Uso responsabile dell'acqua
GOVERNANCE CONDOTTA AZIENDALE
ED ETICA
• Trasparenza fi scale
• Contenzioso legale
SOCIALE CENTRALITÀ
DEL CLIENTE
• Soluzioni dedicate alle esigenze
del cliente
• Qualità nel rapport o con i clienti
COINVOLGIMENTO
DELLE COMUNITÀ
LOCALI E GLOBALI
• Ascolto della comunità
• Support o allo sviluppo sociale
ed economico delle comunità
SALUTE E
SICUREZZA
• Salute dei lavoratori
• Sicurezza dei lavoratori
• Sicurezza dei lavoratori delle
ditt e appaltatrici operanti nei
siti di Enel
CATENA DI FORNITURA
SOSTENIBILE
• Esecuzione del contratt o
• Qualifi ca dei fornitori e delle
ditt e appaltatrici
• Bandi di gara dei fornitori e
delle ditt e appaltatrici
CROSS TRASFORMAZIONE
DIGITALE
• Cyber security
CREAZIONE DI VALORE
ECONOMICO
• Equilibrio e solidità del capitale
• Strategia di creazione di valore
nel lungo termine
• Strategia di distribuzione di
valore nel lungo termine
ELETTRIFICAZIONE
DEGLI USI
• Mobilità elett rica
RETI
RESILIENTI
• Gestione operativa delle reti

Temi ESG prioritari per gli stakeholder

Coinvolgimento degli stakeholder e analisi di materialità permettono quindi di indirizzare la definizione degli obiettivi da includere nella pianificazione di sostenibilità e supportano i primary user nei loro processi decisionali, garantendo la qualità nelle relazioni con i diversi stakeholder del Gruppo.

Per maggiori informazioni si veda il capitolo "Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità" del presente documento.

IL PIANO DI SOSTENIBILITÀ

Il Gruppo Enel mira ad accrescere la flessibilità e la competitività dell'Azienda, attraverso una maggiore focalizzazione delle risorse, una migliore allocazione degli investimenti, una semplificazione dei processi e dell'organizzazione, nonché un modello di business focalizzato sulla sostenibilità e costruito per cogliere le opportunità di un contesto in continua evoluzione. In particolare, la strategia 2024-2026 si basa su tre pilastri:

  • Redditività, flessibilità e resilienza mediante un'allocazione del capitale molto selettiva, finalizzata a ottimizzare il profilo rischio/rendimento del Gruppo;
  • Efficienza ed efficacia quali driver dell'operatività del Gruppo; Piano di Sostenibilità
  • Sostenibilità finanziaria e ambientale per perseguire la creazione di valore nell'affrontare le sfide del cambiamento climatico.

In maniera sinergica rispetto alla strategia e tenendo in considerazione i risultati del coinvolgimento degli stakeholder e dell'analisi di materialità, Enel definisce il Piano di Sostenibilità, che contribuisce al raggiungimento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e si declina in obiettivi puntuali a breve, medio e lungo termine, al fine di rendere trasparente e verificabile l'impegno del Gruppo. Annualmente tali obiettivi vengono aggiornati secondo un processo di allineamento alle linee strategiche, ai risultati raggiunti e alle migliori pratiche, al fine di integrare sempre di più la sostenibilità lungo l'intera catena del valore(4).

(4) I target si basano sul perimetro geografico e sul modello di business previsti a oggi.

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

Al centro dell'impegno di Enel vi è l'ambizione emissioni

zero al 2040, secondo una roadmap in linea con gli obiettivi di Parigi per limitare l'aumento medio della temperatura globale al di sotto di 1,5 °C rispetto ai valori preindustriali e con target certificati dalla Science Based Targets initiative (SBTi), che riguardano sia le emissioni dirette generate dagli impianti del Gruppo sia le emissioni indirette prodotte a monte dai fornitori e a valle dai clienti.

A supporto di tale percorso è prevista l'uscita dalla generazione a carbone entro il 2027(5), previa autorizzazione delle autorità competenti, il raggiungimento del 100% della flotta di generazione rinnovabile entro il 2040 grazie anche all'uscita dalla generazione termica entro il medesimo anno. Inoltre, è stata confermata l'uscita dalla vendita di gas ai clienti finali entro il 2040, preservando le esigenze dei clienti nella fase di transizione in cui il gas sarà ancora necessario e, allo stesso tempo, spingendo sull'elettrificazione degli usi e sul 100% di vendite di elettricità prodotta da fonti rinnovabili entro il 2040.

Il piano di investimenti è in linea con gli obiettivi Net Zero al 2040, con:

  • oltre l'80% dei Capex allineati al regolamento della tassonomia UE nel triennio 2024-2026;
  • oltre il 90% dei Gross Capex 2024-2026 allineati agli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite, in particolare agli SDG 7 ("Energia pulita e accessibile"), 9 ("Imprese, innovazione e infrastrutture"), 11 ("Città e comunità sostenibili"), e contribuendo al contempo all'SDG 13 ("Lotta contro il cambiamento climatico"). Per maggiori dettagli, si veda il capitolo "Driver di business".

Inoltre, Enel punta a raggiungere una quota di debito sostenibile sul totale dell'indebitamento di Gruppo pari a circa il 70% nel 2026.

Il Gruppo guida la transizione energetica attraverso la decarbonizzazione della produzione di energia elettrica, la digitalizzazione delle reti di distribuzione e l'elettrificazione degli usi, che rappresentano un'opportunità sia in termini di creazione di valore sia di un più rapido raggiungimento degli obiettivi dell'Accordo di Parigi nonché degli obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dall'ONU (ovvero Sustainable Development Goals, di seguito SDG) nell'Agenda 2030.

Enel promuove una transizione giusta, in linea con i princípi definiti nelle Just Transition Guidelines dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), fondata sul dialogo costante con gli stakeholder, persone Enel, fornitori, comunità, clienti. Oltre a favorire l'avanzamento delle azioni di contrasto ai cambiamenti climatici, una transizione ben gestita può infatti contribuire a mitigare gli impatti socio-economici associati e al contempo favorire la crescita e ridurre le disuguaglianze.

AMBIZIONE EMISSIONI ZERO

Riduzione dell'intensità delle emissioni di GHG Scope 1 relative alla produzione di energia

  • 125 gCO2eq/kWh nel 2026 (-66% vs 2017)
  • 72 gCO2eq/kWh nel 2030 (-80% vs 2017)
  • 0 gCO2eq/kWh nel 2040 (-100% vs 2017)

Riduzione dell'intensità delle emissioni di GHG Scope 1 e 3 relative all'Integrated Power

  • 135 gCO2eq/kWh nel 2026 (-59% vs 2017)
  • 73 gCO2eq/kWh nel 2030 (-78% vs 2017)
  • 0 gCO2eq/kWh nel 2040 (-100% vs 2017)

Riduzione delle emissioni assolute di GHG Scope 3 relative al Gas Retail

20,0 MtCO2eq nel 2026 (-21% vs 2017)

  • 11,4 MtCO2eq nel 2030 (-55% vs 2017)
  • 0 MtCO2eq nel 2040 (-100% vs 2017)

Oltre l'80% degli investimenti (Capex) previsti per il triennio 2024-2026 allineati alla tassonomia europea

Oltre il 90% dei Gross Capex previsti nel Piano 2024-2026 allineato ai 4 SDG delle Nazioni Unite (7, 9, 11, 13)a

~70% fonti di finanziamento sostenibile nel 2026 (debito sostenibile/totale debito lordo)

(5) Per quanto riguarda la riconversione degli impianti a carbone, il Gruppo valuterà le migliori tecnologie disponibili, sulla base delle esigenze indicate dai gestori delle reti di trasmissione.

Nel 2023 Enel è stata tra le prime aziende ad aderire alla Forward Faster Campaign, l'iniziativa del Global Compact delle Nazioni Unite che richiede al settore privato di impegnarsi ad agire con obiettivi più ambiziosi per il raggiungimento degli SDG in cinque aree prioritarie. Nello specifico, Enel si è impegnata su (i) Azione per il clima (Climate Action) che prevede obiettivi legati alla riduzione delle emissioni in linea con il percorso di 1,5 °C e al contributo a una transizione giusta (si veda il capitolo "Ambizione emissioni zero e transizione giusta"), e su (ii) Finanza e investimenti.

Il Gruppo mette al centro le proprie persone facendo leva su benessere, motivazione, senso di responsabilità, partecipazione attiva e sull'approccio imprenditoriale dei singoli. Promuove l'esperienza formativa di apprendimento continuo, attraverso programmi di miglioramento delle competenze esistenti per accedere a percorsi professionali più avanzati (upskilling) e per apprendere nuove abilità (reskilling), ponendo al contempo attenzione alle persone coinvolte nel processo di decarbonizzazione. Si impegna inoltre a costruire un ambiente lavorativo inclusivo capace di valorizzare le diversità e i talenti individuali, in cui tutti possano riconoscersi, senza alcuna distinzione di razza, etnia, religione, genere, età, orientamento sessuale e abilità.

I fornitori sono per Enel partner indispensabili per progredire in maniera sostenibile e realizzare il processo di trasformazione del sistema energetico, che richiede un cambiamento e un'evoluzione delle modalità di esecuzione dei lavori e di fornitura di beni e servizi. Ai fornitori, infatti, viene richiesto non solo di garantire i necessari standard qualitativi e operare nel rispetto delle leggi e dei regolamenti applicabili, ma anche di impegnarsi ad adottare le migliori pratiche in termini di governance, etica, diritti umani, salute, sicurezza e ambiente, in linea con la strategia del Gruppo. Enel collabora con i fornitori per massimizzare i vantaggi economici, produttivi, sociali e ambientali della transizione e si impegna concretamente per creare processi sostenibili, innovativi e circolari che permettano di mitigare l'impatto generato dalle loro attività.

Le relazioni responsabili con le comunità sono un fattore abilitante di tutte le attività di sostenibilità. Una profonda conoscenza del contesto in cui il Gruppo opera permette di integrare la sostenibilità nel business per creare sinergie tra le esigenze aziendali e quelle del territorio lungo la catena del valore, attraverso l'adozione di modelli che permettono di incrementare e favorire la collaborazione con le comunità generando efficienze e impatti positivi sotto l'aspetto sociale, economico e ambientale.

I clienti sono parte attiva della transizione energetica, anche attraverso una maggiore consapevolezza dei propri consumi, delle misure di efficienza e delle possibilità di elettrificazione e di decarbonizzazione a loro disposizio-

PERSONE ENEL

33,5% donne manager e middle manager nel 2026

>45,0 ore medie di formazione pro capite nel 2026

40,0% delle ore di formazione condotta su upskilling e reskilling nel 2026

FORNITORI

68% valore dei contratti di fornitura coperto da certificazioni Carbon Footprint (EPD, ISO CFP) nel 2026

COMUNITÀ

6,5 milioni di beneficiari di progetti per le comunità nel periodo 2024-2030

CLIENTI

170 reclami commerciali (n./10k clienti) nel 2024

18 nuovi prodotti e servizi inclusivi nel periodo 2024-2026

ne. Enel punta a migliorare la loro esperienza facendo leva sulla cura e l'ascolto, per comprendere al meglio ciò di cui hanno bisogno, con l'obiettivo di aumentare la fidelizzazione, sfruttando a pieno le potenzialità del digitale per un'interazione sempre più efficace. Una maggiore fidelizzazione del cliente passa necessariamente per un servizio di alta qualità e soprattutto personalizzato, in modo da valorizzare le caratteristiche dei territori in cui il Gruppo opera e offrire soluzioni più rispondenti alle esigenze locali.

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

La lotta al cambiamento climatico non può prescindere dall'impegno nella conservazione del capitale naturale,

sempre più impattato dalle conseguenze che questo sta avendo sulla biodiversità e sugli ecosistemi. Per questo Enel continua nel suo impegno promuovendo la protezione del capitale naturale, attraverso la definizione di target specifici per la riduzione degli impatti, il recupero degli habitat impattati dalle proprie attività e la condivisione delle opportunità e dei benefíci associati ai servizi ecosistemici con le comunità con cui interagisce.

In ogni attività Enel si impegna nel rispetto dei diritti umani attraverso un approccio integrato e trasversale che tiene conto delle esigenze degli stakeholder lungo l'intera catena del valore.

La tutela della salute e della sicurezza delle persone del Gruppo e dei fornitori è una responsabilità condivisa a ogni livello e un impegno costante con l'obiettivo di evitare incidenti e alzare il grado di attenzione in ogni situazione.

In questo contesto, l'innovazione, la digitalizzazione, l'economia circolare accelerano il raggiungimento della strategia sostenibile di Enel, abbracciando e potenziando trasversalmente tutti i temi strategici.

Alla base di tutte le attività del Gruppo vi è un solido assetto di governance, in grado di garantire agli stakeholder l'applicazione di un insieme di princípi di trasparenza, correttezza e integrità a supporto del modello di business di Enel e della modalità in cui è applicato quotidianamente.

All'interno del Bilancio di Sostenibilità 2023, la vista complessiva di tutti gli obiettivi del Piano di Sostenibilità 2024- 2026 è riportata all'inizio di ciascun capitolo, nelle cosiddette "dashboard". Di seguito un esempio: l'intestazione delle dashboard rappresenta il collegamento tra i temi materiali, le tematiche del Piano di Sostenibilità e gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite cui gli obiettivi NATURA

No Net Loss di biodiversità:

  • implementazione su progetti selezionati in aree ad alta importanza di biodiversità a partire dal 2025;
  • implementazione per le nuove infrastrutture entro il 2030.

No Net Deforestation entro il 2030

No Go in aree designate come UNESCO World Heritage Natural Site(6)

SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

<0,41 nel 2024

Indice di frequenza degli infortuni sul lavoro con più di 3 giorni di assenza (combinato dipendenti e imprese appaltatrici)(7)

LEGENDA

Obiettivo inserito nel piano di remunerazione, a breve o lungo termine, del Top Management

Obiettivo inserito negli strumenti finanziari Sustainability-Linked

relativi alla specifica tematica contribuiscono direttamente. Ciascuna dashboard presenta poi nel dettaglio i risultati 2023 relativi ai target del precedente Piano di Sostenibilità 2023-2025, il conseguente stato di avanzamento e gli obiettivi del Piano di Sostenibilità 2024-2026, eventualmente ridefiniti, aggiunti o superati rispetto al Piano precedente.

(6) Commitment relativo alle nuove infrastrutture di generazione.

(7) L'indice viene calcolato rapportando il numero di infortuni (con più di 3 giorni di assenza) alle ore lavorate in milioni.

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

  1. IL COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER E L'ANALISI DI MATERIALITÀ

Analisi del contesto

per identificare e analizzare i principali megatrend ESG, attuali e futuri, limitando i rischi e gli impatti e cogliendone appieno le relative opportunità.

Coinvolgimento degli stakeholder interni ed esterni per comprenderne le priorità

al fine di mantenere sempre aperto l'ascolto con gli individui o i gruppi di interesse che sono influenzati o potrebbero esserlo dalle attività dell'organizzazione.

Individuazione dei temi ESG materiali attraverso la "doppia materialità"

per identificare le tematiche di natura ambientale, sociale e di governance che risultano significative secondo la prospettiva della materialità dell'impatto, la prospettiva della materialità finanziaria o di entrambe.

IL COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER E L'ANALISI DI MATERIALITÀ

Framework

2-29 3-1 3-3

Il coinvolgimento degli stakeholder rappresenta una leva fondamentale per creare valore condiviso nel lungo periodo e perseguire una transizione giusta, responsabile e sostenibile.

Enel promuove un dialogo continuo, attivo e aperto con i propri stakeholder, attraverso numerose iniziative di ascolto guidate dalle diverse funzioni aziendali con ruoli, livelli di coinvolgimento e responsabilità differenti, al fine di cogliere le loro necessità e aspettative.

L'analisi di materialità, proprio attraverso il coinvolgimento delle diverse categorie di stakeholder interni ed esterni, permette di individuare i temi materiali per Enel, ovvero le tematiche ambientali, sociali e di governance relative a impatti, rischi e opportunità maggiormente significativi per il Gruppo.

Negli ultimi anni l'analisi di materialità è stata rafforzata tenendo in considerazione l'evoluzione normativa in corso a livello internazionale e i requisiti introdotti a livello europeo dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), dagli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) e dalle attuali proposte di linee guida messe a disposizione da EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group). L'evoluzione normativa ha introdotto la prospettiva della doppia materialità che comprende due dimensioni:

  • materialità dell'impatto (c.d. "impact materiality"): identifica le tematiche materiali dal punto di vista degli impatti generati dall'Azienda, ossia gli effetti che l'organizzazione ha o potrebbe avere sull'economia, sull'ambiente e sulle persone;
  • materialità finanziaria (c.d. "financial materiality"): identifica le tematiche materiali dal punto di vista dei rischi e delle opportunità che incidono o potrebbero incidere sulla situazione patrimoniale-finanziaria, sul risultato economico e sui flussi finanziari dell'impresa, sull'accesso ai finanziamenti o sul costo del capitale nel breve, medio o lungo periodo.

Entrambe le dimensioni hanno tenuto conto di valutazioni in termini di diritti umani.

Coinvolgimento degli stakeholder e analisi di materialità permettono quindi di indirizzare la definizione degli obiettivi da includere nella pianificazione di sostenibilità e supportano i primary user nei loro processi decisionali, garantendo la qualità nelle relazioni con i diversi stakeholder del Gruppo.

  • (Impai, Rischi e Oppounità) da pae degli stakeholder interni ed esterni araverso la prospeiva della:
  • MATERIALITÀ DI IMPATTO
  • MATERIALITÀ FINANZIARIA

INIZIATIVE DI ENGAGEMENT

# Un'iniziativa di engagement (focus group, survey, analisi testuale ecc.) potrebbe coinvolgere più categorie di stakeholder.

P

TEMI MATERIALI

AZIENDA

NZI

STAKEHOLDER INTERNI ED ESTERNI

Standard di riferimento e governance

Il processo di stakeholder engagement è svolto in linea con quanto previsto dal principale standard di riferimento in materia: Accountability AA1000 Stakeholder Engagement Standard (AA1000SES).

L'analisi di materialità del Gruppo Enel è stata sviluppata tenendo in considerazione lo Universal Standard GRI 2021, lo standard Value Reporting Foundation – SASB, l'SDG Compass, che supporta le aziende nell'adeguamento delle proprie strategie agli SDG delle Nazioni Unite, nonché tenendo in considerazione le linee guida di EFRAG a oggi disponibili.

Le attività di stakeholder engagement volte a indagare le priorità sui temi ESG secondo il punto di vista degli stakeholder e l'analisi di doppia materialità sono guidate dalla Funzione Grids e Innovability - Sostenibilità, che gestisce e coordina il processo per il Gruppo.

Le attività di raccolta, aggregazione ed elaborazione dei dati e delle informazioni relative all'analisi di doppia materialità e alle iniziative di ascolto degli stakeholder ed esperti sono gestite attraverso un sistema informatico dedicato ("e-mia®: Engagement – materiality & impact analysis"), che permette di condividere anche all'interno del Gruppo le migliori pratiche di coinvolgimento e monitoraggio degli stakeholder in linea con il modello organizzativo aziendale. I risultati, aggiornati annualmente, sono presentati a livello sia di Gruppo sia di società, Linea di Business/Funzione e sito (inteso come sito in costruzione/operativo), nonché per le diverse categorie di stakeholder. Con cadenza biennale viene inoltre effettuata un'analisi finalizzata a una possibile revisione delle tematiche ESG e delle categorie di stakeholder, per tenere conto di eventuali cambiamenti rilevanti del contesto interno ed esterno all'Azienda.

L'analisi di materialità e i relativi risultati sono oggetto di specifico esame da parte del Comitato per la Corporate Governance e la Sostenibilità, costituito in seno al Consiglio di Amministrazione, in occasione dell'esame delle linee guida del Piano di Sostenibilità. Inoltre, il Comitato per la Corporate Governance e la Sostenibilità e il Comitato Controllo e Rischi rilasciano pareri preventivi in merito al Bilancio di Sostenibilità, che include l'analisi di materialità, e li sottopongono al Consiglio di Amministrazione chiamato ad approvare il Bilancio stesso.

L'analisi del processo relativo alla definizione dei temi materiali pubblicati nel Bilancio di Sostenibilità, nonché la prioritizzazione dei temi materiali secondo il punto di vista degli stakeholder, sono ricomprese nel giudizio di conformità complessivo che la società di revisione fornisce in merito al D.Lgs. 254 e agli standard GRI.

Coinvolgimento degli stakeholder

(1) L'analisi dei megatrend ha coinvolto circa 100 espei rilevanti rappresentativi del contesto mediatico, accademico, delle ONG ecc.

INIZIATIVE DI ENGAGEMENT

# Un'iniziativa di engagement (focus group, survey, analisi testuale ecc.) potrebbe coinvolgere più categorie di stakeholder.

Al fine di valutare le sfide economiche, sociali e ambientali, identificarne i rischi, limitarne gli impatti e coglierne appieno le relative opportunità, è stata condotta un'analisi dei principali megatrend ESG, attuali e futuri.

All'interno del complesso scenario attuale, si profilano nuovi modelli di produzione e consumo dettati dai cambiamenti tecnologici e demografici in atto, nonché dai nuovi equilibri economici e geopolitici.

Sulla base delle principali pubblicazioni nell'ambito del settore delle Electric Utilities, è stata condotta un'analisi del contesto di sostenibilità che ha portato all'identificazione di 13 megatrend ESG (cambiamento climatico, rivoluzione digitale, conservazione delle risorse, nuove potenze economiche, inclusione e uguaglianza, urbanizzazione, nuovi modelli di governance, benessere, nuovi modelli di business, cambiamento demografico, lavoro futuro, nuova mobilità, centralità del cliente). Tali fenomeni, oltre a influenzare l'oggi, si rifletteranno anche in futuro sulle dimensioni economiche, sociali e ambientali dello sviluppo sostenibile e spesso si condizionano reciprocamente e

agiscono in combinazione, rafforzando il proprio impatto individuale. La rivoluzione tecnologica e la digitalizzazione hanno in diversi casi accentuato la disparità di reddito e il conseguente aumento delle diseguaglianze. Il cambiamento climatico contribuisce allo spostamento delle popolazioni dalle aree rurali a quelle urbane, e quindi ai cambiamenti demografici dei Paesi. La conservazione delle risorse comporta la necessità di utilizzo e adozione di tecnologie a minor impatto ambientale.

Con l'obiettivo di comprendere la rilevanza dei 13 megatrend ESG e indirizzare l'identificazione degli impatti, rischi e opportunità potenzialmente materiali, l'Azienda ha avviato un'attività di coinvolgimento degli stakeholder e degli esperti esterni, cui è stato chiesto di valutare la rile-

Identificazione dei temi

2-29 3-1

L'aggiornamento dei principali megatrend ESG emersi ha permesso di allineare la lista delle tematiche ESG 2023 al mutato contesto in cui l'Azienda si trova a operare.

La revisione della lista dei temi ESG, che avviene con una periodicità al massimo biennale, è stata effettuata non solamente tenendo in considerazione i nuovi megatrend ESG emersi, ma anche considerando altri fattori, come per esempio:

  • i temi di maggiore interesse per le agenzie di rating di sostenibilità;
  • gli studi di benchmarking di settore;

vanza, in termini di impatto, di ciascun megatrend ESG in tre orizzonti temporali differenti: nel presente, nel 2030 e nel 2050.

Tale attività ha rappresentato un'ulteriore opportunità per Enel per costruire una strategia sostenibile a lungo termine resiliente, in grado di tener conto delle tendenze attuali ma anche degli scenari e delle sfide future cui l'Azienda dovrà rispondere.

I risultati dell'analisi confermano che i megatrend ESG più significativi riguardano:

  • il cambiamento climatico;
  • la conservazione delle risorse;
  • la rivoluzione digitale.

  • gli standard di reporting di sostenibilità (tra cui quelli definiti dall'EFRAG, per esempio ESRS 1, paragrafo RA 16);

  • l'orientamento strategico dell'Azienda, nonché le indicazioni di esperti interni ed esterni all'organizzazione.

In seguito alla revisione, le tematiche ESG 2023 sono state raggruppate in quattro categorie: temi ambientali, temi sociali, temi di governance e temi trasversali ESG, e articolati su tre livelli (I livello, II livello, III livello). Inoltre, le principali modifiche riguardano sostanzialmente l'integrazione di nuovi temi afferenti all'ambiente e al cambiamento climatico.

Identificazione e coinvolgimento degli stakeholder

2-29

Gli stakeholder coinvolti nel processo di analisi di materialità 2023 rappresentano gli individui o i gruppi di interesse che sono influenzati o potrebbero esserlo dalle attività dell'organizzazione e che vengono coinvolti regolarmente tramite numerose iniziative di ascolto, al fine di coglierne le aspettative e identificare gli impatti potenziali e futuri.

Coerentemente con la revisione condotta sull'alberatura dei temi ESG, anche l'alberatura degli stakeholder subisce una revisione periodica al fine di essere in linea con il contesto in cui Enel opera.

Durante l'analisi del 2023, grazie anche al supporto delle differenti unità aziendali responsabili dei rapporti con i diversi stakeholder con cui l'Azienda interagisce, l'aggiornamento della lista si è conclusa senza sostanziali cambiamenti. Gli stakeholder sono raggruppati in categorie, classificate su tre livelli, in linea con la struttura delle tematiche analizzate. Le categorie di stakeholder di primo livello sono le seguenti(1):

  • Imprese e associazioni di categoria;
  • Clienti;
  • Comunità finanziaria;
  • Istituzioni;
  • Società civile e comunità locali e globali;
  • Media;
  • Persone Enel;
  • Fornitori e appaltatori.

(1) Si veda la tabella al paragrafo "Assegnazione della priorità ai temi da parte degli stakeholder esterni", nella quale si riportano le categorie di stakeholder con il rispettivo grado di rilevanza.

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

Assegnazione della rilevanza agli stakeholder

2-29

Il processo di assegnazione della rilevanza agli stakeholder, finalizzato all'individuazione dei principali stakeholder, prevede il coinvolgimento delle unità aziendali responsabili dei rapporti con essi, che valutano ciascuna categoria in base alla rilevanza per la propria attività, così come previsto dagli standard di riferimento. Nel 2023, attraverso uno specifico questionario, è stato coinvolto il management aziendale a livello di Linea di Business e Paese; a questi è stato chiesto di valutare la rilevanza delle diverse categorie riportate sopra in base ai seguenti parametri:

DIPENDENZA Importanza della relazione per lo stakeholder, che indica gruppi o individui che dipendono direttamente o indirettamente
dalle attività, prodotti o servizi e prestazioni associate, o da cui l'organizzazione dipende per poter operare
INFLUENZA Importanza della relazione per l'Azienda, che indica gruppi o individui che possono avere un impatto
sull'organizzazione o su uno stakeholder per il processo decisionale strategico od operativo
URGENZA Dimensione temporale della relazione, che indica gruppi o individui che necessitano dell'attenzione immediata
dell'organizzazione in merito a questioni finanziarie, economiche, sociali o ambientali più ampie

In particolare, dall'analisi effettuata a livello di Gruppo non sono stati rilevati significativi cambiamenti rispetto all'anno precedente. Si conferma pertanto la rilevanza degli stakeholder "Persone Enel" e "Clienti", quali attori strategici al centro della strategia di sostenibilità.

Assegnazione della priorità ai temi da parte degli stakeholder esterni

2-29 3-1 3-2 3-3

Una volta identificate le tematiche e le categorie di stakeholder, ponderate per il rispettivo valore di rilevanza, gli stakeholder vengono coinvolti nel processo di valutazione dei temi ESG sui quali viene richiesta una valutazione in termini di priorità, soddisfazione e impatto che Enel genera o può generare sull'economia, sull'ambiente e sulle persone. L'analisi delle priorità attribuite dagli stakeholder ai temi è stata effettuata grazie alla realizzazione di oltre 450 iniziative di coinvolgimento (survey, focus group, interviste, analisi documentali ecc.) degli stakeholder interni ed esterni rilevanti per il Gruppo, coinvolgendo complessivamente 20 Paesi. Meno dell'1% delle valutazioni è stata effettuata in maniera indiretta, attraverso interviste alle unità aziendali responsabili della relazione con lo stakeholder di riferimento, a dimostrazione del fatto che l'intero processo di analisi vuole essere il più oggettivo possibile. Le iniziative di coinvolgimento impiegate per l'analisi di materialità si inseriscono nell'ambito delle molteplici iniziative di ascolto svolte nel corso dell'anno dalle diverse unità del Gruppo, tra cui: le indagini di soddisfazione dei clienti; i questionari delle agenzie di rating di sostenibilità; i reclami dei clienti; le relazioni con analisti e investitori, con le associazioni di rappresentanza e di categoria; le relazioni istituzionali a livello nazionale e locale, nonché quelle sindacali; il monitoraggio dei media e le indagini demoscopiche. In alcuni casi, ove necessario, sono state realizzate iniziative ad hoc per l'analisi di materialità, tra cui un questionario online rivolto ai fornitori del Gruppo, o focus group rivolti a specifiche categorie di stakeholder.

Nel 2023 le principali priorità(2) di I livello attribuite da tutti gli stakeholder interni ed esterni per il Gruppo risultano essere:

  • Cambiamento climatico;
  • Salute e sicurezza;
  • Gestione delle risorse idriche;
  • Elettrificazione degli usi;
  • Reti resilienti.

Tali priorità supportano il processo di identificazione degli impatti, rischi e opportunità dell'Azienda (per il collegamento dei temi prioritari ai temi materiali si veda la tabella degli IRO). La tabella di seguito riportata indica per ciascuna categoria di stakeholder di I livello – interni ed esterni – il rispettivo grado di rilevanza, la tipologia e le iniziative di coinvolgimento utilizzate, i loro temi prioritari e le modalità di risposta dell'Azienda.

(2) Per maggiori dettagli in merito al tema Cambiamento climatico si veda il capitolo "Ambizione emissioni zero e transizione giusta"; in merito al tema Salute e sicurezza si veda il capitolo "Salute e sicurezza delle persone"; in merito al tema Gestione delle risorse idriche si veda il capitolo "Roadmap verso la conservazione del capitale naturale"; in merito al tema Elettrificazione degli usi si vedano i capitoli "Centralità del cliente" e "Driver di business"; in merito al tema Reti resilienti si veda il capitolo "Driver di business".

RILEVANZA PARAMETRI:
Dipendenza impo anza della
relazione per lo stakeholder
In uenza impo anza della
relazione per l'Azienda
Urgenza dimensione
temporale della relazione
RILEVANZA CATEGORIA DI
STAKEHOLDER
DI I LIVELLO
TIPOLOGIA DI
COINVOLGIMENTO
N.(1) INIZIATIVA DI
COINVOLGIMENTO
N.(1) PRINCIPALI TEMI
PRIORITARI PER LO
STAKEHOLDER
PIANO DI
SOSTENIBILITÀ
Focus group 38
Intervista one to one 7
Valutazione
qualitativa
63 Analisi Indici 11 • Salute e
sicurezza
• Condo a
aziendale ed
etica
• Innovazione
• Salute e sicurezza
PERSONE
ENEL
Indagine con focus su
temi ESG
3 sul lavoro
• Governance
Questionario a
risposta ape a
4 solida
Survey 39 Survey inviate
dire amente dal
sistema e-mia® per
valutazione priorità temi
ESG
39 • Innovazione
Analisi
testuali
1 Analisi testuali basate
su fonti esterne
1
CLIENTI Valutazione
qualitativa
47 Focus group 13 • Centralità
del cliente
• Salute e
sicurezza
• Condo a
aziendale
ed etica
Intervista one to one 3
Analisi Indici 6 • I clienti
• Salute e sicurezza
sul lavoro
Indagine con focus su
temi ESG
11
Analisi documentali 6
Questionario a
risposta ape a
8 • Governance solida
Survey 11 Survey inviate
dire amente dal sistema
e-mia® per valutazione
priorità temi ESG
11
Analisi
testuali
3 Analisi testuali basate
su fonti esterne
3

La rilevanza degli stakeholder aumenta con l'aumento dell'intensità del colore

(1) Un'iniziativa di engagement potrebbe coinvolgere più categorie di stakeholder.

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

RILEVANZA CATEGORIA DI
STAKEHOLDER
DI I LIVELLO
TIPOLOGIA DI
COINVOLGIMENTO
N.(1) INIZIATIVA DI
COINVOLGIMENTO
N.(1) PRINCIPALI TEMI
PRIORITARI PER LO
STAKEHOLDER
PIANO DI
SOSTENIBILITÀ
80 Focus group 16
Intervista one to one 30
Valutazione
qualitativa
Analisi Indici
Indagine con focus
17 • Cambiamento
climatico
• Gestione delle
risorse idriche
• Preservazione
della
biodiversità e
degli ecosistemi
• Ambizione
emissioni zero
su temi ESG 8 • Natura
ISTITUZIONI Analisi documentali 7
Questionario a
risposta ape a
2
Survey 15 Survey inviate
dire amente dal
sistema e-mia® per
valutazione priorità temi
ESG
15
Analisi
testuali
13 Analisi testuali basate
su fonti esterne
13
COMUNITÀ
FINANZIARIA
Valutazione
qualitativa
Survey
26 Analisi Indici 21 • Governance
solida
• Gestione delle
risorse idriche
• Cambiamento
climatico
Indagine con focus su
temi ESG
4 • Governance
solida
Analisi documentali 1 • Ambizione
emissioni zero
8 Survey inviate
dire amente dal sistema
e-mia® per valutazione
priorità temi ESG
8 • Natura
Analisi
testuali
1 Analisi testuali basate
su fonti esterne
1
FORNITORI E
APPALTATORI
Valutazione
qualitativa
Focus group 9 • Salute e
sicurezza
• Catena di
fornitura
sostenibile
• Condo a
aziendale
ed etica
43 Intervista one to one 13
Analisi Indici 8 • Salute e sicurezza
Indagine con focus
su temi ESG
11 sul lavoro
• I fornitori
Questionario
a risposta ape a
2 • Governance solida
Survey 30 Survey inviate
dire amente dal sistema
e-mia® per valutazione
priorità temi ESG
30
Analisi
testuali
2 Analisi testuali basate
su fonti esterne
2

(1) Un'iniziativa di engagement potrebbe coinvolgere più categorie di stakeholder.

La rilevanza degli stakeholder aumenta con l'aumento dell'intensità del colore

RILEVANZA CATEGORIA DI
STAKEHOLDER
DI I LIVELLO
TIPOLOGIA DI
COINVOLGIMENTO
N.(1) INIZIATIVA DI
COINVOLGIMENTO
N.(1) PRINCIPALI TEMI
PRIORITARI PER LO
STAKEHOLDER
PIANO DI
SOSTENIBILITÀ
SOCIETÀ
CIVILE E
COMUNITÀ
LOCALI E
GLOBALI
Focus group 33 • Cambiamento
climatico
• Preservazione
della biodiversità
Intervista one to one 37
Valutazione 115 Analisi Indici 18 • Ambizione
emissioni zero
qualitativa Indagine con focus su
temi ESG
7
Analisi documentali 9 • Natura
Questionario a
risposta ape a
11 e degli
ecosistemi
Survey 23 Survey inviate
dire amente dal
sistema e-mia® per
valutazione priorità
temi ESG
23 • Reti resilienti • Una rete ele rica
più sicura,
resiliente e
digitalizzata
Analisi
testuali
13 Analisi testuali basate
su fonti esterne
13
MEDIA Focus group 7 • Centralità
del cliente
• Innovazione
• Trasformazione
digitale
Intervista one to one 4
Valutazione
qualitativa
Analisi Indici 18 • I clienti
39 Indagine con focus
su temi ESG
7 • Innovazione
Analisi documentali 2 • Digitalizzazione
Questionario a
risposta ape a
1
Survey 2 Survey inviate
dire amente dal sistema
e-mia® per valutazione
priorità temi ESG
2
Focus group 22
Intervista one to one 6 • Salute e
sicurezza
• Cambiamento
climatico
• Catena di
fornitura
sostenibile
Analisi Indici 19
IMPRESE E
ASSOCIAZIONI
DI CATEGORIA
Valutazione
qualitativa
59 Indagine con focus su
temi ESG
7 • Salute e sicurezza
sul lavoro
Analisi documentali 2 • Ambizione
emissioni zero
Indagine indire a 1 • I fornitori
Questionario
risposta ape a
2
Survey 9 Survey inviate
dire amente dal sistema
e-mia® per valutazione
priorità temi ESG
9
Analisi
testuali
5 Analisi testuali basate
su fonti esterne
5

(1) Un'iniziativa di engagement potrebbe coinvolgere più categorie di stakeholder.

La rilevanza degli stakeholder aumenta con l'aumento dell'intensità del colore

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

Doppia materialità

3-1 3-2 3-3

TEMI MATERIALI

ANALISI DI DOPPIA MATERIALITÀ

Identificazione degli IRO potenzialmente materiali

Enel procede all'identificazione degli impatti, rischi e opportunità (IRO) potenzialmente materiali relativi a tematiche di sostenibilità tenendo conto dei principali standard, tra cui gli Universal Standard del GRI e gli standard di reporting di sostenibilità emanati dall'EFRAG (si veda la lista delle tematiche di sostenibilità riportate nell'ESRS 1, paragrafo AR16), nonché delle risultanze della valutazione del rischio percepito previsto dal processo di due diligence sui diritti umani(3) e delle attività sopra descritte che contribuiscono a comprendere il contesto in cui l'Azienda opera (analisi megatrend ESG e priorità fornite dagli stakeholder esterni). Inoltre, anche gli stakeholder interni all'Azienda contribuiscono al processo di definizione degli IRO, poiché, tramite le proprie attività, gestiscono la relazione con gli stakeholder esterni conoscendo i potenziali impatti, rischi e opportunità dai quali potrebbero essere influenzati o influenzare l'organizzazione.

Pertanto, nell'identificazione degli impatti si tiene conto del contesto esterno in cui opera il Gruppo, incluse le attività e le relazioni commerciali dell'Azienda; mentre per la definizione dei rischi e delle opportunità si valuta come questi possano scaturire dagli impatti generati dall'Azienda, ovvero dall'esistenza di dipendenze da risorse naturali e sociali come fonti di potenziali effetti finanziari positivi e/o negativi. La lista degli IRO potenzialmente materiali legati ai temi ESG (nel 2023 sono stati mappati circa 180 IRO) è considerata la base per la valutazione da parte degli stakeholder interni, con lo scopo di determinare gli impatti, i rischi e le opportunità materiali da cui conseguono i corrispondenti temi materiali.

(1) Un'iniziativa di engagement potrebbe coinvolgere più categorie di stakeholder.

Analisi

RILEVANZA CATEGORIA DI

STAKEHOLDER DI I LIVELLO

SOCIETÀ CIVILE E COMUNITÀ LOCALI E GLOBALI

MEDIA

IMPRESE E ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA

TIPOLOGIA DI COINVOLGIMENTO

Valutazione

Analisi

Valutazione

qualitativa 39

Survey 2

Valutazione

qualitativa 59

Survey 9

qualitativa 115

Survey 23

N.(1) INIZIATIVA DI

COINVOLGIMENTO

Focus group 33

Intervista one to one 37

Analisi Indici 18

Analisi documentali 9

risposta ape a 11

su fonti esterne 13

Focus group 7

Intervista one to one 4

Analisi Indici 18

su temi ESG 7

Analisi documentali 2

risposta ape a 1

Focus group 22

Intervista one to one 6

Analisi Indici 19

Analisi documentali 2

Indagine indire a 1

risposta ape a 2

su fonti esterne 5

dire amente dal sistema e-mia® per valutazione priorità temi ESG

Indagine con focus su temi ESG 7

Questionario

Survey inviate

testuali 5 Analisi testuali basate

dire amente dal sistema e-mia® per valutazione priorità temi ESG

Indagine con focus

Questionario a

Survey inviate

23

2

9

Indagine con focus su temi ESG 7

Questionario a

Survey inviate dire amente dal sistema e-mia® per valutazione priorità temi ESG

testuali 13 Analisi testuali basate

N.(1) PRINCIPALI TEMI PRIORITARI PER LO STAKEHOLDER

• Cambiamento climatico

• Preservazione della biodiversità e degli ecosistemi • Reti resilienti

• Centralità del cliente • Innovazione • Trasformazione digitale

• Salute e sicurezza • Cambiamento climatico

• Catena di fornitura sostenibile PIANO DI SOSTENIBILITÀ

• Ambizione emissioni zero

• Una rete ele rica più sicura, resiliente e digitalizzata

• Natura

• I clienti

• Innovazione • Digitalizzazione

• Salute e sicurezza sul lavoro • Ambizione emissioni zero

• I fornitori

La rilevanza degli stakeholder aumenta con l'aumento dell'intensità del colore

(3) Per maggiori dettagli si veda il capitolo "Gestione dei diritti umani".

Valutazione degli IRO

Gli IRO potenzialmente materiali relativi a tematiche di sostenibilità sono stati sottoposti alla valutazione degli stakeholder interni ed esterni rilevanti per il Gruppo, coinvolgendo complessivamente 16 Paesi, per determinare gli

a) Materialità di impatto

L'analisi della materialità dell'impatto consiste nella valutazione degli impatti generati dall'Azienda sull'economia, sull'ambiente e sulle persone sia negativi, tenendo conto di eventuali violazioni dei diritti umani, sia positivi, valutando il contributo allo sviluppo sostenibile. Un tema ESG risulta dunque materiale, dal punto di vista della materialità dell'impatto, se riguarda impatti materiali (effettivi o potenziali, positivi o negativi) dell'impresa sulle persone o sull'ambiente nel breve, medio o lungo termine.

Sin dal 2019 Enel conduce l'analisi della materialità dell'impatto (c.d. "impact materiality") e nel corso degli anni, tenendo in considerazione i principali standard di riferimento disponibili, quali quelli definiti dal GRI e dall'EFRAG, ne ha rafforzato la metodologia adottata.

In particolare, gli impatti generati potenzialmente materiali sono stati valutati sulla base delle seguenti caratteristiche:

  • negativi (potenziali e/o effettivi):
    • entità ("scale"): quanto è o potrebbe essere grave l'impatto;
    • portata ("scope"): quanto è o potrebbe essere diffuso l'impatto;

impatti materiali – la c.d. materialità di impatto – e i rischi e le opportunità materiali – la c.d. materialità finanziaria. Di seguito viene riportata la metodologia applicata.

  • natura irrimediabile ("irremediable character"): quanto è o potrebbe essere difficile contrastare riparare il danno che ne deriva;
  • la probabilità in caso di impatto potenziale(4);
  • positivi (potenziali e/o effettivi):
    • entità ("scale"): quanto l'impatto può o potrebbe avere effetti positivi;
    • portata ("scope"): quanto è o potrebbe essere diffuso l'impatto;
    • la probabilità in caso di impatto potenziale.

Sulla base delle caratteristiche sopra descritte, nel sistema proprietario e-mia è stato sviluppato un workflow di domande che guidano gli stakeholder interni, coinvolti nel processo, nella valutazione degli impatti di propria competenza. Tali valutazioni permettono di definire uno score finale per ciascun impatto (espresso in percentuale da 1 a 100). Sui punteggi così ottenuti vengono applicate le opportune soglie quanti-qualitative per definire gli impatti materiali (si veda il paragrafo "I temi materiali").

b) Materialità finanziaria

L'analisi della materialità finanziaria (c.d. "financial materiality") consiste nell'individuazione e nella valutazione dei rischi e delle opportunità legati a temi di natura ESG derivanti dal contesto esterno, che incidono o potrebbero incidere, positivamente (opportunità)/negativamente (rischio), sulla situazione patrimoniale-finanziaria, sul risultato economico e sui flussi finanziari dell'impresa, sull'accesso ai finanziamenti o sul costo del capitale nel breve, medio o lungo periodo.

Tali informazioni sono particolarmente rilevanti per gli investitori (c.d. "primary user") perché, se omesse, male rappresentate oppure oscurate, potrebbero ragionevolmente influenzare le loro scelte e decisioni di investimento.

Enel già nel 2022 ha condotto la valutazione di materialità finanziaria e nel 2023, tenendo in considerazione le novità introdotte dal principale standard europeo di riferimento disponibile emanato dall'EFRAG, ne ha rafforzato la metodologia adottata. Inoltre, la materialità finanziaria è stata sviluppata anche considerando la rilevanza delle tematiche ESG secondo lo Standard SASB in relazione al settore primario di riferimento per Enel: "Electric Utilities & Power Generators Sector".

In particolare, i rischi e le opportunità potenzialmente materiali sono stati valutati sulla base delle seguenti caratteristiche:

  • entità potenziale degli effetti finanziari;
  • probabilità di accadimento.

Sulla base delle caratteristiche sopra descritte, nel sistema proprietario e-mia è stato sviluppato un workflow di domande che guidano gli stakeholder interni, coinvolti nel processo, nella valutazione dei rischi/opportunità di loro

(4) Per gli impatti potenziali, la probabilità viene considerata insieme alla gravità degli impatti. Tuttavia, nel caso di impatti negativi potenziali sui diritti umani, come specificato nell'ESRS 1, paragrafo 45, la severità prevale sulla probabilità nell'identificazione di temi materiali.

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

temi materiali").

gono applicate le opportune soglie quanti-qualitative per definire i rischi/opportunità materiali (si veda il paragrafo "I

competenza. Tali valutazioni permettono di definire uno score finale per ciascun rischio/opportunità (espresso in percentuale da 1 a 100). Sui punteggi così ottenuti ven-

I temi materiali

3-1 3-2 3-3

L'analisi di doppia materialità consente all'Azienda di individuare i temi materiali di natura ambientale, sociale e di governance che risultano significativi secondo la prospettiva della materialità dell'impatto, la prospettiva della materialità finanziaria o di entrambe (si vedano le tabelle sotto riportate). Al fine di valutare la materialità degli impatti, rischi e opportunità, e quindi le tematiche ESG materiali, vengono applicate appropriate soglie quanti-qualitative sui valori finali ottenuti dalla valutazione di tutti i potenziali IRO materiali. Le linee guida di EFRAG, allo stato attuale, non menzionano le modalità di applicazione della soglia, lasciando alle imprese la scelta di come applicare una metrica "di giudizio" che permetta di definire gli impatti, i rischi e le opportunità materiali. Enel ha scelto di applicare una soglia che garantisca una giusta ed equa rappresentatività degli IRO, favorendo la massima trasparenza soprattutto sui temi più sensibili per il settore cui l'Azienda appartiene. A supporto di tale approccio, Enel ha inoltre applicato il criterio del "judgement", richiamato dalla normativa, secondo cui viene definita la materialità degli IRO anche sulla base di fatti e circostanze specifiche dell'Azienda.

L'individuazione dei temi materiali ESG consente all'Azienda di concentrarsi sulla definizione della migliore modalità di gestione sia degli impatti generati negativi sia dei rischi, nonché del potenziamento delle opportunità. Pertanto, se l'analisi di doppia materialità guida l'identificazione dei temi materiali, le tematiche prioritarie indirizzano gli sforzi futuri dell'Azienda per perseguire le scelte strategiche.

TEMA MATERIALE
(I LIVELLO)
TEMA MATERIALE
(II LIVELLO)
TEMA MATERIALE
(III LIVELLO)
GRI DI
RIFERIMENTO
PIANO DI
SOSTENIBILITÀ
AMBIENTALE Mitigazione: riduzione
delle emissioni GHG
dirette (Scope 1)
• Sviluppo della capacità rinnovabile (solare,
eolica, delle biomasse, geotermica, mini
idro)
• Phase-out carbone
• Phase-out gas
• GRI 303: Acqua ed effluenti
• GRI 304: Biodiversità
• GRI 305: Emissioni
• GRI 305-1: Emissioni di gas a effetto serra
(GHG) dirette (Scope 1)
• Ambizione
emissioni zero
CAMBIAMENTO
CLIMATICO
Riduzione delle
emissioni
GHG di servizi e prodotti
destinati ai clienti
• Riduzione delle emissioni di CO2
dovute
alle nuove tecnologie e soluzioni per case
e condomini
• Riduzione delle emissioni di CO2
dovute alle
nuove tecnologie e soluzioni per le città
• Riduzione delle emissioni di CO2
dovute alle
nuove tecnologie e soluzioni per le industrie
• Riduzione delle emissioni di CO2
dovute alla
mobilità elettrica
• GRI 305-3: Altre emissioni di gas a effetto
serra (GHG) indirette (Scope 3)
• EU1: Capacità installata, suddivisa per fonte
energetica primaria e per regime regolatorio
• DMA EU (former EU6): Approccio gestionale
per garantire la disponibilità e l'affidabilità
dell'energia elettrica a breve e lungo termine
• EU12: Perdite di trasmissione e distribuzione
come percentuale dell'energia totale
• DMA EU (former EU23): Programmi, compresi
Adattamento al
cambiamento climatico
• Adattamento a fenomeni meteorologici
estremi
quelli in collaborazione con il governo, per
migliorare o mantenere l'accesso all'elettricità
e al servizio di assistenza clienti
• EU28: Frequenza delle interruzioni di corrente
• EU29: Durata media dell'interruzione di
corrente
Governance e advocacy
per la natura
Governance e advocacy
GOVERNANCE
per il clima
E ADVOCACY
PER NATURA
E CLIMA
• Sistema di gestione ambientale certificato
• Politiche ambientali
• GRI 2-22: Dichiarazione sulla strategia di
sviluppo sostenibile

Politica climatica
• GRI 2-23: Impegno in termini di policy
• GRI 2-24: Integrazione degli impegni in termini
di policy
• GRI 2-27: Conformità a leggi e regolamenti
emissioni zero
Protezione della
biodiversità
• Conservazione e promozione del
patrimonio naturale locale
• GRI 304: Biodiversità • Natura
PRESERVAZIONE
DELLA BIODIVERSITÀ
E DEGLI ECOSISTEMI
Mitigazione degli impatti
sul patrimonio naturale
• Ottimizzazione delle dipendenze e delle
opportunità degli impatti sui servizi
ecosistemici
• Ottimizzazione delle dipendenze e delle
opportunità degli impatti sulla biodiversità
delle operazioni in atto
• Gestione e mitigazione del rumore
• Gestione e mitigazione dell'impatto visivo
Gestione del suolo • Riduzione dell'uso di suolo
• Ripristino di terreni degradati

TEMA MATERIALE
(I LIVELLO)
TEMA MATERIALE
(II LIVELLO)
TEMA MATERIALE
(III LIVELLO)
GRI DI
RIFERIMENTO
PIANO DI
SOSTENIBILITÀ
QUALITÀ DELLʹARIA,
DELLʹACQUA E DEL
SUOLO

Riduzione di emissioni nell'aria (CO2
Riduzione
esclusa)
dell'inquinamento

Protezione, monitoraggio e bonifica
del suolo, del sottosuolo e delle acque
sotterranee

Gestione degli scarichi

GRI 303-4: Scarico idrico

GRI 304: Biodiversità

GRI 305-6: Emissioni di sostanze che
riducono lo strato di ozono (ODS)

GRI 305-7: Ossidi di azoto (NOx
), ossidi di
zolfo (SOx
) e altre emissioni nell'aria rilevanti

Natura

Ambizione
emissioni zero
AMBIENTALE ECONOMIA
CIRCOLARE
Nuovi cicli di vita
Riuso

Rigenerazione

Riciclo

GRI 301-2: Materiali di ingresso
riciclati utilizzati

GRI 306-4: Rifiuti non conferiti in discarica

Economia
circolare
Rifiuti non pericolosi
Rifiuti non pericolosi da attività
operative e di manutenzione (O&M)

Rifiuti non pericolosi da attività di
cantiere

GRI 306: Rifiuti

GRI 306-3: Rifiuti generati

GRI 306-4: Rifiuti non conferiti in discarica

GRI 306-5: Rifiuti conferiti in discarica

Natura
RIFIUTI Rifiuti pericolosi
Rifiuti pericolosi da attività operative e di
manutenzione (O&M)

Rifiuti pericolosi da attività di cantiere
GESTIONE DELLE
RISORSE IDRICHE
Uso responsabile
dell'acqua

Trattamento, riciclaggio e riutilizzo delle
acque reflue

Riduzione del consumo idrico

Gestione della disponibilità della risorsa
idrica

GRI 303-3: Prelievo idrico

GRI 303-4: Scarico idrico

GRI 303-5: Consumo idrico

Natura
GOVERNANCE CONDOTTA
AZIENDALE
ED ETICA
Trasparenza fiscale
Contenzioso legale

Trasparenza fiscale

Procedimenti legali

GRI 2-22: Dichiarazione sulla strategia di
sviluppo sostenibile

GRI 2-23: Impegno in termini di policy

GRI 2-24: Integrazione degli impegni
in termini di policy

GRI 205-1: Operazioni valutate per
determinare i rischi relativi alla corruzione

GRI 205-2: Comunicazione
e formazione su normative e procedure
anticorruzione

GRI 205-3: Incidenti confermati di
corruzione e misure adottate

GRI 206-1: Azioni legali relative a
comportamento anticompetitivo, attività di
trust e prassi monopolistiche

GRI 207-1: Approccio alle imposte

GRI 207-2: Governance relativa alle imposte,
controllo e gestione del rischio

GRI 415-1: Contributi politici

Governance
solida
SOCIALE CENTRALITÀ
DEL CLIENTE
Soluzioni dedicate alle
esigenze del cliente
Qualità nel rapporto
con i clienti

Accessibilità delle tariffe e flessibilità dei
pagamenti

Disponibilità di prodotti e servizi ad alta
efficienza energetica

Consapevolezza dei clienti sull'uso
efficiente e sostenibile dell'energia

Relazione efficace ed equa con i clienti

GRI 417-1: Requisiti relativi all'etichettatura e
informazioni su prodotti e servizi

DMA EU (former EU23): Programmi,
compresi quelli in collaborazione con
il governo, per migliorare o mantenere
l'accesso all'elettricità e al servizio di
assistenza clienti

DMA EU (former EU24): Pratiche per
affrontare le barriere linguistiche, culturali,
legate alla scarsa alfabetizzazione e alla
disabilità, all'accesso e all'utilizzo sicuro
dell'elettricità e dei servizi di assistenza
clienti

I clienti
COINVOLGIMENTO
DELLE COMUNITÀ
LOCALI E GLOBALI
Ascolto della comunità
Supporto allo sviluppo
sociale ed economico
delle comunità

Dialogo, condivisione e coinvolgimento
su obiettivi comuni

Gestione delle controversie e
meccanismi di reclamo

Sviluppo occupazionale nelle aree di
presenza

Supporto alle famiglie e ai servizi locali

GRI 203-1: Investimenti in infrastrutture e
servizi supportati

GRI 413: Comunità locali

GRI 413-1: Operazioni con il coinvolgimento
della comunità locale

DMA EU (former EU19): Partecipazione delle
parti interessate al processo decisionale
relativo alla pianificazione energetica e allo
sviluppo delle infrastrutture

EU22: Numero di persone sfollate
fisicamente o economicamente e
risarcimenti, suddivisi per tipo di progetto

DMA EU (former EU20): Approccio alla
gestione degli impatti dello sfollamento

EU25: Numero di infortuni e morti tra il
pubblico che coinvolgono beni aziendali,

Le comunità

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

TEMA MATERIALE
(I LIVELLO)
TEMA MATERIALE
TEMA MATERIALE
(II LIVELLO)
(III LIVELLO)
GRI DI
RIFERIMENTO
PIANO DI
SOSTENIBILITÀ
Salute dei lavoratori
Sicurezza dei lavoratori

Promozione della salute dei lavoratori

Gestione e monitoraggio della sicurezza
dei lavoratori

Promozione della cultura della sicurezza
tra i lavoratori

Cura della sicurezza psicofisica dei
lavoratori

GRI 403: Salute e sicurezza sul lavoro

GRI 410: Pratiche di sicurezza

Salute e
sicurezza sul
lavoro
SOCIALE SALUTE E
SICUREZZA
Sicurezza dei lavoratori
delle ditte appaltatrici
operanti nei siti di Enel

Gestione e monitoraggio della sicurezza
degli appaltatori

Promozione della cultura della sicurezza
tra i lavoratori delle ditte appaltatrici che
operano nei siti Enel
Esecuzione del contratto • Promozione del rispetto delle condizioni
di lavoro giuste e favorevoli e di non
discriminazione nei rapporti con i
fornitori e appaltatori

GRI 204: Prassi di approvvigionamento

GRI 204-1: Proporzione della spesa
effettuata a favore di fornitori locali

GRI 308: Valutazione ambientale dei

I fornitori
fornitori

Qualifica dei fornitori e delle ditte
Qualifica dei fornitori e

appaltatrici basata su criteri di salute
delle ditte appaltatrici
e sicurezza sul lavoro, diritti umani e
impatto sull'ambiente
GRI 308-1: Nuovi fornitori che sono stati
selezionati utilizzando criteri ambientali
GRI 407-1: Attività e fornitori presso i quali
CATENA DI
FORNITURA
SOSTENIBILE
Bandi di gara dei
fornitori e delle ditte
appaltatrici

Predisposizione dei bandi di gara volti
alla promozione di pratiche sostenibili
il diritto alla libertà di associazione e di
contrattazione collettiva potrebbe essere
a rischio

GRI 414: Valutazione sociale dei fornitori

GRI 414-1: Nuovi fornitori che sono stati
selezionati utilizzando criteri sociali

GRI 414-2: Impatti sociali negativi nella
catena di fornitura e azioni intraprese
TRASFORMAZIONE
DIGITALE
Cyber security
Strategia e modelli di gestione per la
sicurezza informatica

Cultura della sicurezza informatica

Il tema materiale non è attualmente
coperto da uno specifico GRI

Digitalizzazione
Equilibrio e solidità del
capitale

Equilibrio della struttura del capitale

GRI 201: Performance economica

GRI 201-1: Valore economico diretto
generato e distribuito

Ambizione
emissioni zero

I driver di
CROSS CREAZIONE DI
VALORE
ECONOMICO

Modello di business "Ownership"
Strategia di creazione di
valore nel lungo termine

Costi operativi del business (inclusi i
Strategia di distribuzione
pagamenti ai fornitori)
di valore nel lungo
termine

Investimenti nella comunità

GRI 2-6: Attività, catena del valore e altri
rapporti di business
business
ELETTRIFICAZIONE
DEGLI USI
Mobilità elettrica
Sviluppo di Vehicle-Grid Integration

Diffusione delle infrastrutture per la
mobilità elettrica

Mobilità elettrica pubblica

Il tema materiale non è attualmente
coperto da uno specifico GRI

Elettrificazione
degli usi
RETI RESILIENTI Gestione operativa
delle reti

Manutenzione delle reti

DMA EU12: Perdite di trasmissione
e distribuzione come percentuale
dell'energia totale

DMA EU (former EU23): Programmi,
compresi quelli in collaborazione con
il governo, per migliorare o mantenere
l'accesso all'elettricità e al servizio di
assistenza clienti

EU28: Frequenza delle interruzioni di
corrente

EU29: Durata media dell'interruzione di
corrente

Una rete
elettrica più
sicura, resiliente
e digitalizzata

CATENA DEL VALORE

PRINCIPALI STAKEHOLDER INTERESSATI

TEMA MATERIALE (I LIVELLO)

Comunità Creazione di valore economico

Pianeta Cambiamento

climatico

Comunità Coinvolgimento delle

Clienti Ele ri cazione

degli usi

comunità locali e globali

TEMA MATERIALE (II LIVELLO)

Comunità Condo a aziendale ed etica Trasparenza scale Trasparenza scale GRI 207-1: Approccio alle

Strategia di creazione di valore nel lungo termine

Mitigazione: riduzione delle emissioni GHG dire e (Scope 1)

Suppo o allo sviluppo sociale ed economico delle comunità

TEMA MATERIALE (III LIVELLO)

Modello di business "Ownership"

Phase-out carbone Phase-out gas

Suppo o alle famiglie e ai servizi locali

Mobilità ele rica Sviluppo di Vehicle-Grid

Integration Di usione delle infrastru ure per la mobilità ele rica

Mobilità ele rica pubblica

GRI

DI RIFERIMENTO

imposte

rischio

di business

GRI 207-2: Governance relativa alle imposte, controllo e gestione del

GRI 201: Pe ormance economica

GRI 2-6: A ività, catena del valore e altri rappo i

GRI 305-1: Emissioni di gas a e e o serra (GHG) dire e (Scope 1)

GRI 203-1: Investimenti in infrastru ure e servizi

GRI 413: Comunità locali EU25: Numero di info uni e mo i tra il pubblico che coinvolgono beni aziendali, comprese sentenze legali, transazioni e cause legali pendenti di mala ie

suppo ati

-(2)

IMPATTI POSITIVI MATERIALI

IMPATTO
MATERIALE
TIPOLOGIA DURATA(1) GESTIONE
IMPATTO
Adozione di una strategia scale (insie
me di princípi e linee guida basate su
valori di trasparenza e legalità) da pa e
delle società del Gruppo al ne di assi
curare una contribuzione scale equa,
responsabile e trasparente
E e ivo La strategia scale è approvata dal CdA di Enel SpA sin dal 2017, e la sua
implemetazione è obbligatoria per tu e le società del Gruppo. La sua ap
plicazione è ulteriormente garantita da una apposita politica organizzativa.
La strategia scale, i suoi princípi e i risultati della loro applicazione sono
pubblicati in una sezione dedicata del sito web di Enel oltre che in diversi
repo aziendali (per esempio, il Tax Transparency Repo ).
Aumento degli investimenti/risorse nan
ziarie volti a favorire la transizione ener
getica e le tecnologie a basse emissioni
di carbonio
E e ivo Il Gruppo Enel prevede una strategia i cui investimenti vengono allocati in
modo e ciente concentrandosi sulle infrastru ure abilitanti legate allo svi
luppo delle reti, con l'obie ivo di migliorare qualità e resilienza, e continuare
a sfru are al meglio l'evoluzione tecnologica e le oppo unità per lo svilup
po di generazione da fonte rinnovabile. L'obie ivo è perseguire la creazione
di valore a rontando le s de del cambiamento climatico, favorendo l'elet
tri cazione dei consumi e migliorando la gestione dei clienti nali.
Mitigazione del cambiamento climatico at
traverso la riduzione delle emissioni assolu
te di gas serra derivanti dal phase-out del
termoele rico
E e ivo Enel ha preso l'impegno a completare il processo di decarbonizzazione
della sua intera catena del valore entro il 2040, in linea con gli obie ivi
dell'Accordo di Parigi (COP 21) per limitare l'aumento medio della tem
peratura globale a 1,5 °C. A tale scopo, Enel ha costruito una roadmap
che prevede obie ivi di medio termine al 2030 rispe o ai livelli dell'anno
di riferimento 2017, ce i cati dalla Science Based Targets initiative (SBTi)
in linea con il percorso 1,5 ºC: in pa icolare, la Società si è impegnata a
produrre energia 100% rinnovabile entro il 2040 con un obie ivo inter
medio di almeno 80% della capacità installata rinnovabile entro il 2030 e il
phase-out del carbone entro il 2027.
Contributo alla riduzione dei problemi di sa
lute delle comunità locali grazie al coordina
mento con le autorità sanitarie locali
E e ivo La gestione delle relazioni con le comunità e gli altri stakeholder è un
fa ore abilitante di tu e le a ività del Gruppo Enel, al ne di stabilire
relazioni solide e durature con le comunità, comprese quelle locali e
le popolazioni indigene e tribali, a raverso un dialogo ampio, inclusivo
e continuo improntato su fasi ben delineate di coinvolgimento delle
pa i interessate (stakeholder engagement), in linea con gli standard
internazionali di riferimento (quali i Princípi Guida delle Nazioni Unite
su imprese e diri i umani e le Linee Guida OCSE destinate alle Imprese
Multinazionali). Tale approccio è integrato nel business. Il Gruppo Enel,
infa i, mira allo sviluppo economico e sociale del contesto in cui ope
ra a raverso numerosi proge i di sostenibilità, generando un numero
sempre più elevato di bene ciari. Tra questi proge i si rilevano quelli
realizzati con le autorità locali sanitarie allo scopo di garantire e mi
gliorare lo stato di benessere e di salute del contesto in cui Enel opera.
Promozione dell'ele ri cazione delle ci à
a raverso la disponibilità di infrastru ure e
tecnologie per la mobilità ele rica
E e ivo Il Gruppo Enel considera l'ele ri cazione dei traspo i uno dei punti chiave
per decarbonizzare i consumi, sfru ando la digitalizzazione come acce
leratore dello sviluppo di servizi sempre più innovativi, essibili e integrati.
In tale contesto, la mobilità ele rica ricopre un ruolo fondamentale dimo
strato dalla continua di usione di nuovi servizi e prodo i, come i punti
di ricarica per i veicoli ele rici presenti in maniera capillare sul territorio.

Temi ESG prioritari per gli stakeholder IRO relativo a diri i umani

IMPATTO MATERIALE

di carbonio

termoele rico

Adozione di una strategia scale (insieme di princípi e linee guida basate su valori di trasparenza e legalità) da pa e delle società del Gruppo al ne di assicurare una contribuzione scale equa,

Aumento degli investimenti/risorse nanziarie volti a favorire la transizione energetica e le tecnologie a basse emissioni

Mitigazione del cambiamento climatico attraverso la riduzione delle emissioni assolute di gas serra derivanti dal phase-out del

Contributo alla riduzione dei problemi di salute delle comunità locali grazie al coordinamento con le autorità sanitarie locali

Promozione dell'ele ri cazione delle ci à a raverso la disponibilità di infrastru ure e tecnologie per la mobilità ele rica

responsabile e trasparente

TIPOLOGIA DURATA(1) GESTIONE

IMPATTO

E e ivo La strategia scale è approvata dal CdA di Enel SpA sin dal 2017, e la sua

E e ivo Il Gruppo Enel prevede una strategia i cui investimenti vengono allocati in

E e ivo Enel ha preso l'impegno a completare il processo di decarbonizzazione

phase-out del carbone entro il 2027.

E e ivo La gestione delle relazioni con le comunità e gli altri stakeholder è un

E e ivo Il Gruppo Enel considera l'ele ri cazione dei traspo i uno dei punti chiave

repo aziendali (per esempio, il Tax Transparency Repo ).

implemetazione è obbligatoria per tu e le società del Gruppo. La sua applicazione è ulteriormente garantita da una apposita politica organizzativa. La strategia scale, i suoi princípi e i risultati della loro applicazione sono pubblicati in una sezione dedicata del sito web di Enel oltre che in diversi

modo e ciente concentrandosi sulle infrastru ure abilitanti legate allo sviluppo delle reti, con l'obie ivo di migliorare qualità e resilienza, e continuare a sfru are al meglio l'evoluzione tecnologica e le oppo unità per lo sviluppo di generazione da fonte rinnovabile. L'obie ivo è perseguire la creazione di valore a rontando le s de del cambiamento climatico, favorendo l'elettri cazione dei consumi e migliorando la gestione dei clienti nali.

della sua intera catena del valore entro il 2040, in linea con gli obie ivi dell'Accordo di Parigi (COP 21) per limitare l'aumento medio della temperatura globale a 1,5 °C. A tale scopo, Enel ha costruito una roadmap che prevede obie ivi di medio termine al 2030 rispe o ai livelli dell'anno di riferimento 2017, ce i cati dalla Science Based Targets initiative (SBTi) in linea con il percorso 1,5 ºC: in pa icolare, la Società si è impegnata a produrre energia 100% rinnovabile entro il 2040 con un obie ivo intermedio di almeno 80% della capacità installata rinnovabile entro il 2030 e il

fa ore abilitante di tu e le a ività del Gruppo Enel, al ne di stabilire relazioni solide e durature con le comunità, comprese quelle locali e le popolazioni indigene e tribali, a raverso un dialogo ampio, inclusivo e continuo improntato su fasi ben delineate di coinvolgimento delle pa i interessate (stakeholder engagement), in linea con gli standard internazionali di riferimento (quali i Princípi Guida delle Nazioni Unite su imprese e diri i umani e le Linee Guida OCSE destinate alle Imprese Multinazionali). Tale approccio è integrato nel business. Il Gruppo Enel, infa i, mira allo sviluppo economico e sociale del contesto in cui opera a raverso numerosi proge i di sostenibilità, generando un numero sempre più elevato di bene ciari. Tra questi proge i si rilevano quelli realizzati con le autorità locali sanitarie allo scopo di garantire e migliorare lo stato di benessere e di salute del contesto in cui Enel opera.

per decarbonizzare i consumi, sfru ando la digitalizzazione come acceleratore dello sviluppo di servizi sempre più innovativi, essibili e integrati. In tale contesto, la mobilità ele rica ricopre un ruolo fondamentale dimostrato dalla continua di usione di nuovi servizi e prodo i, come i punti di ricarica per i veicoli ele rici presenti in maniera capillare sul territorio.

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

CATENA
DEL
VALORE
PRINCIPALI
STAKEHOLDER
INTERESSATI
TEMA MATERIALE
(I LIVELLO)
TEMA MATERIALE
(II LIVELLO)
TEMA MATERIALE
(III LIVELLO)
GRI
DI RIFERIMENTO
Comunità Condo a aziendale ed etica Trasparenza scale Trasparenza scale • GRI 207-1: Approccio alle
imposte
• GRI 207-2: Governance
relativa alle imposte,
controllo e gestione del
rischio
Comunità Creazione di valore
economico
Strategia di creazione di
valore nel lungo termine
Modello di business
"Ownership"
• GRI 201: Pe ormance
economica
• GRI 2-6: A ività, catena
del valore e altri rappo i
di business
Pianeta Cambiamento
climatico
Mitigazione: riduzione
delle emissioni GHG
dire e (Scope 1)
Phase-out carbone
Phase-out gas
• GRI 305-1: Emissioni di
gas a e e o serra (GHG)
dire e (Scope 1)
Comunità Coinvolgimento delle
comunità locali e globali
Suppo o allo sviluppo
sociale ed economico
delle comunità
Suppo o alle famiglie
e ai servizi locali
• GRI 203-1: Investimenti
in infrastru ure e servizi
suppo ati
• GRI 413: Comunità locali
• EU25: Numero di info uni
e mo i tra il pubblico
che coinvolgono beni
aziendali, comprese
sentenze legali,
transazioni e cause legali
pendenti di mala ie
Clienti Ele ri cazione
degli usi
Mobilità ele rica Sviluppo di Vehicle-Grid
Integration
Di usione delle
infrastru ure per la
mobilità ele rica
Mobilità ele rica pubblica
-(2)

Impa o generato non dire amente dalle proprie a ività ma causato dalle proprie relazioni di business

IMPATTO
MATERIALE
TIPOLOGIA DURATA(1) GESTIONE
IMPATTO
Impegno nella riduzione delle emissioni in
quinanti in atmosfera (diverse da quelle di
CO2
), a raverso un monitoraggio costante
e programmi di miglioramento continuo
volti a prevenire il veri carsi di eventi acci
dentali e dispersioni incontrollate
E e ivo Il Gruppo si è posto impo anti obie ivi di riduzione al 2030 delle emissioni
speci che degli inquinanti emessi in atmosfera, in linea con il processo cer
ti cato SBTi di riduzione delle emissioni GHG del Gruppo al ne di comple
tare il processo di decarbonizzazione e di phase-out dal carbone.
La riduzione degli impa i ambientali associati all'esercizio degli impianti
è infa i per il Gruppo Enel un obie ivo strategico, perseguito a raverso
l'applicazione delle migliori tecnologie disponibili e delle migliori pratiche
internazionali. La misura delle emissioni è e e uata nel rispe o del quadro
normativo di ogni Paese e, nella maggior pa e dei grandi impianti, prevede
un sistema di misurazione in continuo in grado di veri care il rispe o dei
limiti in tempo reale, la cui a dabilità è garantita da enti ce i catori accre
ditati e da veri che congiunte con gli enti preposti ai controlli.
Impegno per la biodiversità a raverso ini
ziative volte alla tutela e al ripristino degli
habitat e del capitale naturale, in pa icolare
nelle aree prote e e nel rispe o delle spe
cie minacciate, e l'adozione di criteri di ubi
cazione e proge azione in grado di garan
tire la No Net Deforestation, No Go nei siti
naturali patrimonio mondiale dell'UNESCO
e nessuna perdita ne a di biodiversità
E e ivo Nell'ambito degli ecosistemi ambientali e naturali, Enel sta a uando ido
nee azioni per proteggere, ripristinare e conservare la biodiversità, nelle
specie e negli habitat naturali, rispe ando il principio della gerarchia del
le mitigazioni (evitare, minimizzare, ripristinare e compensare), nonché
idonee a ività di monitoraggio terrestre, marino e uviale per veri care
l'e cacia delle misure ado ate. In questo contesto, il Gruppo riconosce
che la tutela dell'ambiente e delle risorse naturali, la lo a al cambiamento
climatico e il contributo allo sviluppo economico sostenibile sono fat
tori strategici nella piani cazione, nel funzionamento e nello sviluppo
delle sue a ività. Tale impegno è sancito nella Politica di Biodiversità del
Gruppo. Enel è pa e a iva del diba ito internazionale con gli stakehol
der e i network più in uenti sul tema (per esempio, Business for Natu
re, Taskforce on Nature-related Financial Disclosures, World Business
Council for Sustainable Development e Science Based Targets for Na
ture) riguardo alle tematiche della natura e della biodiversità. Enel a ua
programmi e piani di prevenzione, mitigazione e recupero degli impa i
sugli ecosistemi e sugli habitat naturali in tu i i siti critici e/o signi cativi
per tu i i propri asset.
Impegno sulla gestione dei ri uti, a raverso
programmi di miglioramento della circolari
tà e obie ivi di overcompliance, nalizzati a
ridurre la produzione di ri uti in un'o ica di
ciclo di vita
E e ivo Il Gruppo Enel applica i princípi dell'economia circolare lungo tu o il
ciclo di vita dei beni: dalle fasi di proge azione, anche a raverso il coin
volgimento della catena di fornitura, all'utilizzo, no alla gestione a ne
vita allo scopo di massimizzare (per esempio, a raverso riciclo o riuso) il
recupero di beni e materiali.
Enel persegue l'obie ivo di generare valore economico dalle proprie
a ività di business riducendo l'utilizzo di materie prime e combusti
bili. Per monitorare tale obie ivo di circolarità Enel ha sviluppato un
KPI "Economic CirculAbility" che considera l'EBITDA complessivo del
Gruppo (in euro) e lo confronta con la quantità di risorse consumate, sia
combustibili sia materie prime, lungo tu a la catena del valore delle di
verse a ività di business (espressa in tonnellate). L'impegno di Enel è di
raddoppiare la propria pe ormance relativamente a questo KPI al 2030
rispe o al 2020, vale a dire dimezzare la quantità di risorse consumate
rispe o all'EBITDA generato.

Temi ESG prioritari per gli stakeholder IRO relativo a diri i umani

CATENA DEL VALORE

PRINCIPALI STAKEHOLDER INTERESSATI

TEMA MATERIALE (I LIVELLO)

Pianeta Qualità dellʹaria, dellʹacqua e del suolo

Pianeta Preservazione della

biodiversità e degli ecosistemi

Pianeta Economia circolare Nuovi cicli di vita Riuso

TEMA MATERIALE (II LIVELLO)

Riduzione dell'inquinamento

Protezione della biodiversità

TEMA MATERIALE (III LIVELLO)

Riduzione di emissioni nell'aria (CO2

Conservazione e promozione del patrimonio naturale locale

Rigenerazione

Riciclo

esclusa)

GRI

(NOx

rilevanti

DI RIFERIMENTO

GRI 305-6: Emissioni di sostanze che riducono lo strato di ozono (ODS) GRI 305-7 Ossidi di azoto

), ossidi di zolfo (SOx

e altre emissioni nell'aria

GRI 304: Biodiversità

GRI 301-2: Materiali di ingresso riciclati utilizzati GRI 306-4: Ri uti non conferiti in discarica

)

CATENA
DEL
VALORE
PRINCIPALI
STAKEHOLDER
INTERESSATI
TEMA MATERIALE
(I LIVELLO)
TEMA MATERIALE
(II LIVELLO)
TEMA MATERIALE
(III LIVELLO)
GRI
DI RIFERIMENTO
Pianeta Qualità dellʹaria, dellʹacqua e
del suolo
Riduzione
dell'inquinamento
Riduzione di emissioni
nell'aria (CO2
esclusa)
• GRI 305-6: Emissioni di
sostanze che riducono lo
strato di ozono (ODS)
• GRI 305-7 Ossidi di azoto
(NOx
), ossidi di zolfo (SOx
)
e altre emissioni nell'aria
rilevanti
Pianeta Preservazione della
biodiversità e degli
ecosistemi
Protezione della
biodiversità
Conservazione e
promozione del
patrimonio naturale locale
• GRI 304: Biodiversità
Pianeta Economia circolare Nuovi cicli di vita Riuso
Rigenerazione
Riciclo
• GRI 301-2: Materiali di
ingresso riciclati utilizzati
• GRI 306-4: Ri uti non
conferiti in discarica

IMPATTO MATERIALE

CO2

Impegno nella riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera (diverse da quelle di

Impegno per la biodiversità a raverso iniziative volte alla tutela e al ripristino degli habitat e del capitale naturale, in pa icolare nelle aree prote e e nel rispe o delle specie minacciate, e l'adozione di criteri di ubicazione e proge azione in grado di garantire la No Net Deforestation, No Go nei siti naturali patrimonio mondiale dell'UNESCO e nessuna perdita ne a di biodiversità

Impegno sulla gestione dei ri uti, a raverso programmi di miglioramento della circolarità e obie ivi di overcompliance, nalizzati a ridurre la produzione di ri uti in un'o ica di

ciclo di vita

), a raverso un monitoraggio costante e programmi di miglioramento continuo volti a prevenire il veri carsi di eventi accidentali e dispersioni incontrollate

TIPOLOGIA DURATA(1) GESTIONE

IMPATTO

E e ivo Il Gruppo si è posto impo anti obie ivi di riduzione al 2030 delle emissioni

E e ivo Nell'ambito degli ecosistemi ambientali e naturali, Enel sta a uando ido-

E e ivo Il Gruppo Enel applica i princípi dell'economia circolare lungo tu o il

per tu i i propri asset.

recupero di beni e materiali.

rispe o all'EBITDA generato.

speci che degli inquinanti emessi in atmosfera, in linea con il processo certi cato SBTi di riduzione delle emissioni GHG del Gruppo al ne di completare il processo di decarbonizzazione e di phase-out dal carbone. La riduzione degli impa i ambientali associati all'esercizio degli impianti è infa i per il Gruppo Enel un obie ivo strategico, perseguito a raverso l'applicazione delle migliori tecnologie disponibili e delle migliori pratiche internazionali. La misura delle emissioni è e e uata nel rispe o del quadro normativo di ogni Paese e, nella maggior pa e dei grandi impianti, prevede un sistema di misurazione in continuo in grado di veri care il rispe o dei limiti in tempo reale, la cui a dabilità è garantita da enti ce i catori accre-

nee azioni per proteggere, ripristinare e conservare la biodiversità, nelle specie e negli habitat naturali, rispe ando il principio della gerarchia delle mitigazioni (evitare, minimizzare, ripristinare e compensare), nonché idonee a ività di monitoraggio terrestre, marino e uviale per veri care l'e cacia delle misure ado ate. In questo contesto, il Gruppo riconosce che la tutela dell'ambiente e delle risorse naturali, la lo a al cambiamento climatico e il contributo allo sviluppo economico sostenibile sono fattori strategici nella piani cazione, nel funzionamento e nello sviluppo delle sue a ività. Tale impegno è sancito nella Politica di Biodiversità del Gruppo. Enel è pa e a iva del diba ito internazionale con gli stakeholder e i network più in uenti sul tema (per esempio, Business for Nature, Taskforce on Nature-related Financial Disclosures, World Business Council for Sustainable Development e Science Based Targets for Nature) riguardo alle tematiche della natura e della biodiversità. Enel a ua programmi e piani di prevenzione, mitigazione e recupero degli impa i sugli ecosistemi e sugli habitat naturali in tu i i siti critici e/o signi cativi

ciclo di vita dei beni: dalle fasi di proge azione, anche a raverso il coinvolgimento della catena di fornitura, all'utilizzo, no alla gestione a ne vita allo scopo di massimizzare (per esempio, a raverso riciclo o riuso) il

Enel persegue l'obie ivo di generare valore economico dalle proprie a ività di business riducendo l'utilizzo di materie prime e combustibili. Per monitorare tale obie ivo di circolarità Enel ha sviluppato un KPI "Economic CirculAbility" che considera l'EBITDA complessivo del Gruppo (in euro) e lo confronta con la quantità di risorse consumate, sia combustibili sia materie prime, lungo tu a la catena del valore delle diverse a ività di business (espressa in tonnellate). L'impegno di Enel è di raddoppiare la propria pe ormance relativamente a questo KPI al 2030 rispe o al 2020, vale a dire dimezzare la quantità di risorse consumate

ditati e da veri che congiunte con gli enti preposti ai controlli.

Impa o generato non dire amente dalle proprie a ività ma causato dalle proprie relazioni di business

CATENA DEL VALORE

PRINCIPALI STAKEHOLDER INTERESSATI

Pianeta Clienti

TEMA MATERIALE (I LIVELLO)

Fornitori Catena di fornitura sostenibile

TEMA MATERIALE (II LIVELLO)

GHG di servizi e prodo i destinati ai clienti

esigenze dei clienti

Cambiamento climatico Riduzione delle emissioni

Clienti Centralità del cliente Soluzioni dedicate alle

TEMA MATERIALE (III LIVELLO)

appaltatori

delle condizioni di lavoro giuste e favorevoli e di non discriminazione nei rappo i con i fornitori e

Riduzione delle emissioni

Riduzione delle emissioni

Riduzione delle emissioni

Riduzione delle emissioni

Accessibilità delle tari e e essibilità dei pagamenti

dovute alle nuove tecnologie e soluzioni per case e condomini

dovute alle nuove tecnologie e soluzioni per

dovute alle nuove tecnologie e soluzioni per le

dovute alla mobilità

di CO2

di CO2

le ci à

di CO2

di CO2

ele rica

industrie

Esecuzione del contra o Promozione del rispe o

GRI

DI RIFERIMENTO

GRI 414-1: Nuovi fornitori che sono stati selezionati utilizzando criteri sociali GRI 407-1: A ività e fornitori presso i quali il diri o alla libe à di associazione e di contra azione colle iva potrebbero essere a rischio

GRI 305-3: Altre emissioni di gas a e e o serra (GHG) indire e (Scope 3)

GRI 417-1: Requisiti relativi all'etiche atura e informazioni su prodo i e

DMA EU (former EU23): Programmi, compresi quelli in collaborazione con il governo, per migliorare o mantenere l'accesso all'ele ricità e al servizio di assistenza clienti DMA EU (former EU24): Pratiche per a rontare le barriere linguistiche, culturali, legate alla scarsa alfabetizzazione e alla disabilità all'accesso e all'utilizzo sicuro dell'ele ricità e dei servizi di assistenza clienti

servizi

IMPATTI NEGATIVI MATERIALI

IMPATTO
MATERIALE
TIPOLOGIA DURATA(1) GESTIONE
IMPATTO
Approvvigionamento di beni e servizi
derivanti da a ività legate a potenziali
violazioni dei diri i umani (per esempio,
sfru amento di lavoratori non quali cati
e poco pagati)
E e ivo Le prestazioni dei fornitori devono ado are le migliori pratiche secon
do i più alti standard di sostenibilità nonché garantire i necessari stan
dard qualitativi. Per questo, la selezione dei pa ner e l'esecuzione dei
contra i sono ogge o di a ività di analisi e monitoraggio lungo l'in
tero processo di approvvigionamento. Il sistema di quali cazione dei
fornitori prevede percorsi di erenziati in base alla combinazione tra
livello di rischio identi cato e Paesi per i quali ci si quali ca e una valu
tazione di sostenibilità su salute e sicurezza, ambiente e diri i umani,
oltre che una veri ca reputazionale. Nel processo di gara sono inoltre
previsti "requisiti e K di sostenibilità" che saranno monitorati durante
tu o il periodo di esecuzione del contra o.
Le Condizioni Generali di Contra o richiedono inoltre il rispe o della
legislazione e dei regolamenti vigenti in materia e l'adesione da pa e
dei fornitori ai princípi che Enel si è impegnata a rispe are nell'ambito
della Politica sui Diri i Umani, nel Codice Etico, nel Piano Tolleranza
Zero alla Corruzione e nei programmi di confomità globali.
Aumento degli impa i ambientali dovuto
ai ritardi nell'adozione delle procedure
burocratiche per l'installazione, manuten
zione e riparazione di prodo i e servizi ad
alta e cienza energetica
E e ivo Enel favorisce il processo di ele ri cazione anche fornendo prodo i e
servizi che suppo ano i clienti nella transizione energetica. Per poter
realizzare tale obie ivo sono spesso necessarie autorizzazioni presso
le istanze competenti. In tale contesto si sono manifestati ritardi buro
cratici (per esempio, per l'a esa di una nuova regolamentazione, o per
la mancanza della conoscenza dell'iter corre o da pa e degli opera
tori ecc.), che Enel gestisce monitorando costantemente le pratiche
e, al contempo, fornendo informazioni puntuali e tempestive ai clienti.
Aumento del numero di clienti vulnerabili
e della pove à energetica a causa dell'au
mento del prezzo dell'ele ricità
E e ivo Il Gruppo Enel ha l'obie ivo di continuare a suppo are i ci adini per mi
gliorare e mantenere l'accesso all'ele ricità nelle zone più disagiate e fra
le popolazioni meno abbienti. In tu i i Paesi in cui il Gruppo opera, infa i,
vi sono forme di sostegno, spesso legate a iniziative statali, che agevola
no alcune fasce della popolazione nel pagamento dei costi dell'ele ricità
e del gas, così da consentire un accesso paritario all'energia. Il Gruppo,
infa i, si impegna per una transizione energetica "giusta per tu i" anche
a raverso l'o e a di servizi innovativi e inclusivi per clienti in condizioni
di vulnerabilità (per esempio, a causa dell'età, disabilità, condizione eco
nomica ecc.), in linea con quanto ri esso nella Politica sui Diri i Umani.
Inoltre, il Gruppo Enel si impegna ad andare oltre i suppo i previsti dalla
legislazione del Paese, come per esempio le azioni poste in essere in Italia
e Spagna tramite il cosidde o "bonus sociale" (agevolazione ai clienti in
condizione di vulnerabilità nel pagamento dei costi dell'ele ricità e del
gas). Inoltre, sono state promosse iniziative dedicate a fornire informazio
ni sulle oppo unità di sostegno alle fasce vulnerabili della società, oltre a
proge i mirati a dare un sostegno concreto.

IMPATTO MATERIALE

e poco pagati)

Approvvigionamento di beni e servizi derivanti da a ività legate a potenziali violazioni dei diri i umani (per esempio, sfru amento di lavoratori non quali cati

Aumento degli impa i ambientali dovuto ai ritardi nell'adozione delle procedure burocratiche per l'installazione, manutenzione e riparazione di prodo i e servizi ad

Aumento del numero di clienti vulnerabili e della pove à energetica a causa dell'aumento del prezzo dell'ele ricità

alta e cienza energetica

TIPOLOGIA DURATA(1) GESTIONE

IMPATTO

E e ivo Le prestazioni dei fornitori devono ado are le migliori pratiche secon-

tu o il periodo di esecuzione del contra o.

E e ivo Enel favorisce il processo di ele ri cazione anche fornendo prodo i e

E e ivo Il Gruppo Enel ha l'obie ivo di continuare a suppo are i ci adini per mi-

proge i mirati a dare un sostegno concreto.

do i più alti standard di sostenibilità nonché garantire i necessari standard qualitativi. Per questo, la selezione dei pa ner e l'esecuzione dei contra i sono ogge o di a ività di analisi e monitoraggio lungo l'intero processo di approvvigionamento. Il sistema di quali cazione dei fornitori prevede percorsi di erenziati in base alla combinazione tra livello di rischio identi cato e Paesi per i quali ci si quali ca e una valutazione di sostenibilità su salute e sicurezza, ambiente e diri i umani, oltre che una veri ca reputazionale. Nel processo di gara sono inoltre previsti "requisiti e K di sostenibilità" che saranno monitorati durante

Le Condizioni Generali di Contra o richiedono inoltre il rispe o della legislazione e dei regolamenti vigenti in materia e l'adesione da pa e dei fornitori ai princípi che Enel si è impegnata a rispe are nell'ambito della Politica sui Diri i Umani, nel Codice Etico, nel Piano Tolleranza

servizi che suppo ano i clienti nella transizione energetica. Per poter realizzare tale obie ivo sono spesso necessarie autorizzazioni presso le istanze competenti. In tale contesto si sono manifestati ritardi burocratici (per esempio, per l'a esa di una nuova regolamentazione, o per la mancanza della conoscenza dell'iter corre o da pa e degli operatori ecc.), che Enel gestisce monitorando costantemente le pratiche e, al contempo, fornendo informazioni puntuali e tempestive ai clienti.

gliorare e mantenere l'accesso all'ele ricità nelle zone più disagiate e fra le popolazioni meno abbienti. In tu i i Paesi in cui il Gruppo opera, infa i, vi sono forme di sostegno, spesso legate a iniziative statali, che agevolano alcune fasce della popolazione nel pagamento dei costi dell'ele ricità e del gas, così da consentire un accesso paritario all'energia. Il Gruppo, infa i, si impegna per una transizione energetica "giusta per tu i" anche a raverso l'o e a di servizi innovativi e inclusivi per clienti in condizioni di vulnerabilità (per esempio, a causa dell'età, disabilità, condizione economica ecc.), in linea con quanto ri esso nella Politica sui Diri i Umani. Inoltre, il Gruppo Enel si impegna ad andare oltre i suppo i previsti dalla legislazione del Paese, come per esempio le azioni poste in essere in Italia e Spagna tramite il cosidde o "bonus sociale" (agevolazione ai clienti in condizione di vulnerabilità nel pagamento dei costi dell'ele ricità e del gas). Inoltre, sono state promosse iniziative dedicate a fornire informazioni sulle oppo unità di sostegno alle fasce vulnerabili della società, oltre a

Zero alla Corruzione e nei programmi di confomità globali.

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

CATENA
DEL
VALORE
PRINCIPALI
STAKEHOLDER
INTERESSATI
TEMA MATERIALE
(I LIVELLO)
TEMA MATERIALE
(II LIVELLO)
TEMA MATERIALE
(III LIVELLO)
GRI
DI RIFERIMENTO
Fornitori Catena di fornitura
sostenibile
Esecuzione del contra o Promozione del rispe o
delle condizioni di lavoro
giuste e favorevoli e di
non discriminazione nei
rappo i con i fornitori e
appaltatori
• GRI 414-1: Nuovi fornitori
che sono stati selezionati
utilizzando criteri sociali
• GRI 407-1: A ività e
fornitori presso i quali
il diri o alla libe à
di associazione e di
contra azione colle iva
potrebbero essere a rischio
Pianeta
Clienti
Cambiamento climatico Riduzione delle emissioni
GHG di servizi e prodo i
destinati ai clienti
Riduzione delle emissioni
di CO2
dovute alle nuove
tecnologie e soluzioni per
case e condomini
Riduzione delle emissioni
di CO2
dovute alle nuove
tecnologie e soluzioni per
le ci à
Riduzione delle emissioni
di CO2
dovute alle nuove
tecnologie e soluzioni per le
industrie
Riduzione delle emissioni
di CO2
dovute alla mobilità
ele rica
• GRI 305-3: Altre emissioni
di gas a e e o serra (GHG)
indire e (Scope 3)
Clienti Centralità del cliente Soluzioni dedicate alle
esigenze dei clienti
Accessibilità delle tari e e
essibilità dei pagamenti
• GRI 417-1: Requisiti
relativi all'etiche atura e
informazioni su prodo i e
servizi
• DMA EU (former EU23):
Programmi, compresi
quelli in collaborazione con
il governo, per migliorare
o mantenere l'accesso
all'ele ricità e al servizio di
assistenza clienti
• DMA EU (former EU24):
Pratiche per a rontare
le barriere linguistiche,
culturali, legate alla scarsa
alfabetizzazione e alla
disabilità all'accesso
e all'utilizzo sicuro
dell'ele ricità e dei servizi
di assistenza clienti

Impa o generato non dire amente dalle proprie a ività ma causato dalle proprie relazioni di business

IMPATTO
MATERIALE
TIPOLOGIA DURATA(1) GESTIONE
IMPATTO
Mancato processo di consultazione per
l'avvio di nuovi proge i generando oppo
sizioni da pa e delle comunità
E e ivo La gestione delle relazioni con le comunità e gli altri stakeholder è un fa ore
abilitante di tu e le a ività del Gruppo. Il Gruppo Enel mira a di stabilire re
lazioni solide e durature con le comunità, comprese quelle locali e le popo
lazioni indigene e tribali, a raverso un dialogo ampio, inclusivo e continuo,
improntato su fasi ben delineate di coinvolgimento delle pa i interessate
(stakeholder engagement), in linea con gli standard internazionali di riferi
mento (quali i Princípi Guida delle Nazioni Unite su imprese e diri i umani e
le Linee Guida OCSE destinate alle Imprese Multinazionali). Tale approccio
è integrato nel business. Il Gruppo Enel, infa i, nello svolgimento delle sue
a ività, coinvolge sin dalle prime fasi di sviluppo dei proge i di business le
comunità locali in cui opera. Enel, grazie a una presenza dire a sui territori,
sensibilizza le comunità condividendo i reciproci benefíci delle iniziative e
informando sulle tematiche legate ai cambiamenti climatici, gli e e i della
transizione energetica, nonché de nendo obie ivi di sostenibilità condivisi.
Con l'obie ivo di ra orzare l'integrazione di tali princípi sono in corso an
che revisioni di documenti organizzativi interni in un'o ica di miglioramento
continuo.
Danni ambientali (per esempio, impove
rimento delle risorse idriche naturali con
conseguente decadimento dei relativi
servizi ecosistemici, inquinamento e/o de
terioramento delle acque e del suolo) do
vuti a una gestione inadeguata delle acque
(per esempio, prelievi eccessivi di acqua
rispe o alla capacità di rigenerazione della
risorsa e alle esigenze ecosistemiche, in
pa icolare in aree water stressed, scarichi
o perdite incontrollate di acque re ue, ef-
uenti con un eccessivo carico termico o
di sostanze inquinanti)
Potenziale L'adozione di Sistemi di Gestione Ambientale ce i cati ISO 14001 all'in
terno del Gruppo assicura la presenza di politiche e procedure stru u
rate per l'identi cazione e la gestione dei rischi e delle oppo unità am
bientali associate a tu e le a ività aziendali (inclusa la Politica sui Diri i
Umani di Enel che prevede un principio speci co relativo all'ambiente
(2.2.1)). Enel monitora costantemente tu i i siti di produzione di energia
ele rica situati in zone a rischio di scarsità d'acqua (aree a stress idrico),
al ne di garantire un uso e ciente delle risorse idriche. La mappatura
dei siti produ ivi che ricadono in aree a stress idrico viene e e uata in
linea con i criteri del GRI 303 (2018) con riferimento alle condizioni di
"(baseline) Water Stress". Con l'obie ivo di individuare soluzioni tecno
logiche per ridurre il consumo, viene prestata pa icolare a enzione agli
asset presenti in aree con un elevato livello di stress idrico. Il rischio di
carenza idrica è mitigato anche dalla crescita della generazione da fonti
rinnovabili quali eolico e solare, che non dipendono essenzialmente dal
la disponibilità di acqua per il loro funzionamento.
Danni ambientali (impermeabilizzazione
del suolo, inquinamento acustico, perdita
di habitat e biodiversità, riduzione dei ser
vizi ecosistemici della biodiversità) dovuti
all'inadeguata protezione della biodiver
sità e del capitale naturale (per esempio,
occupazione del suolo, trasformazione
dell'habitat naturale, interazione con spe
cie prote e e/o aree prote e a causa del
la costruzione, del funzionamento o dello
smantellamento degli asset)
Potenziale Il Gruppo Enel, negli ecosistemi ambientali e naturali, pone in a o oppo u
ne azioni per proteggere, restaurare e conservare la biodiversità delle spe
cie e degli habitat naturali, rispe ando il principio della mitigation hierarchy
(evitare, ridurre, rimediare e compensare), oltre che oppo une a ività di
monitoraggio terrestre, marino e uviale per veri care l'e cacia delle mi
sure ado ate. Il Gruppo riconosce, infa i, che la protezione dell'ambiente e
delle risorse naturali, la lo a ai cambiamenti climatici e il contributo per uno
sviluppo economico sostenibile sono fa ori strategici nella piani cazione,
nell'esercizio e nello sviluppo delle proprie a ività. Tale impegno è sancito
nella Politica di Biodiversità del Gruppo e nella Politica sui Diri i Umani che
prevede un principio speci co relativo all'ambiente (2.2.1).
Enel è pa e a iva nel diba ito internazionale con gli stakeholder e i network
più in uenti sul tema (per esempio, Business for Nature, Taskforce on Na
ture-related Financial Disclosures, World Business Council for Sustainable
Development e Science Based Targets for Nature) riguardo alle tematiche
di natura e biodiversità. Enel a ua programmi e piani di prevenzione, miti
gazione, recupero riguardo agli impa i su ecosistemi e habitat naturali in
tu i i siti critici e/o signi cativi per tu i i propri asset.
Danni legati al degrado ambientale (inqui
namento ambientale, riduzione dei servizi
ecosistemici) dovuti a una gestione impro
pria dei ri uti (per esempio, dispersione o
abbandono di ri uti, violazione delle leggi)
Potenziale Il Gruppo Enel lavora costantemente per mitigare e ridurre l'impa o
ambientale potenzialmente derivante dalle a ività di gestione dei ri uti
prodo i dalle proprie a ività. A tal ne, Enel ha stabilito target globali e a
livello di Country, che si declinano in piani di azione a livello di singolo im
pianto e unità territoriale, con l'obie ivo di ridurre la produzione di ri uti
generati dalle proprie a ività operative, sia dire e sia in appalto. Inoltre,
tramite l'adozione di una Linea Guida di Gruppo sulla Gestione di Ri uti,
l'impiego su tu o il perimetro aziendale di Sistemi di Gestione Integrati
con procedure operative dedicate, e l'uso di strumenti operativi di moni
toraggio e controllo a ivo locale quali le ispezioni ECoS (Extra Checking
on Site), Enel mira a garantire il presidio costante e il miglioramento con
tinuo nella gestione dei propri ri uti e la prevenzione di eventi accidentali
che possano causare fenomeni di degrado ambientale.
(1) Durata:
Breve termine
Medio termine Lungo termine

CATENA DEL VALORE

PRINCIPALI STAKEHOLDER INTERESSATI

TEMA MATERIALE (I LIVELLO)

comunità locali e globali

Comunità Coinvolgimento delle

Pianeta Gestione delle risorse idriche

Pianeta Preservazione della

biodiversità e degli ecosistemi

Pianeta Ri uti Ri uti non pericolosi

TEMA MATERIALE (II LIVELLO)

Uso responsabile dell'acqua

Mitigazione degli impa i sul patrimonio naturale Gestione del suolo

Ri uti pericolosi

TEMA MATERIALE (III LIVELLO)

coinvolgimento su obie ivi

Tra amento, riciclaggio e riutilizzo delle acque re ue Riduzione del consumo

Gestione della disponibilità della risorsa idrica

O imizzazione delle dipendenze e delle oppo unità degli impa i sulla biodiversità delle operazioni in a o

Gestione e mitigazione del

Gestione e mitigazione dell'impa o visivo

Riduzione dell'uso di suolo

Ri uti non pericolosi da a ività operative e di manutenzione (O&M) Ri uti non pericolosi da a ività di cantiere

Ri uti pericolosi da a ività

Ri uti pericolosi da a ività operative e di manutenzione (O&M)

di cantiere

rumore

Ascolto della comunità Dialogo, condivisione e

comuni

idrico

GRI

DI RIFERIMENTO

GRI 413-1: Operazioni con il coinvolgimento della comunità locale DMA EU (former EU19): Pa ecipazione delle pa i interessate al processo decisionale relativo alla piani cazione energetica e allo sviluppo delle infrastru ure

GRI 303-4: Scarico idrico GRI 303-5: Consumo idrico

GRI 304: Biodiversità

GRI 306: Ri uti

Temi ESG prioritari per gli stakeholder IRO relativo a diri i umani

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

IMPATTO MATERIALE

Mancato processo di consultazione per l'avvio di nuovi proge i generando oppo-

Danni ambientali (per esempio, impoverimento delle risorse idriche naturali con conseguente decadimento dei relativi servizi ecosistemici, inquinamento e/o deterioramento delle acque e del suolo) dovuti a una gestione inadeguata delle acque (per esempio, prelievi eccessivi di acqua rispe o alla capacità di rigenerazione della risorsa e alle esigenze ecosistemiche, in pa icolare in aree water stressed, scarichi o perdite incontrollate di acque re ue, ef uenti con un eccessivo carico termico o

Danni ambientali (impermeabilizzazione del suolo, inquinamento acustico, perdita di habitat e biodiversità, riduzione dei servizi ecosistemici della biodiversità) dovuti all'inadeguata protezione della biodiversità e del capitale naturale (per esempio, occupazione del suolo, trasformazione dell'habitat naturale, interazione con specie prote e e/o aree prote e a causa della costruzione, del funzionamento o dello

Danni legati al degrado ambientale (inquinamento ambientale, riduzione dei servizi ecosistemici) dovuti a una gestione impropria dei ri uti (per esempio, dispersione o abbandono di ri uti, violazione delle leggi)

di sostanze inquinanti)

smantellamento degli asset)

sizioni da pa e delle comunità

TIPOLOGIA DURATA(1) GESTIONE

IMPATTO

continuo.

E e ivo La gestione delle relazioni con le comunità e gli altri stakeholder è un fa ore

Potenziale L'adozione di Sistemi di Gestione Ambientale ce i cati ISO 14001 all'in-

la disponibilità di acqua per il loro funzionamento.

prevede un principio speci co relativo all'ambiente (2.2.1).

tu i i siti critici e/o signi cativi per tu i i propri asset.

che possano causare fenomeni di degrado ambientale.

Potenziale Il Gruppo Enel lavora costantemente per mitigare e ridurre l'impa o

Potenziale Il Gruppo Enel, negli ecosistemi ambientali e naturali, pone in a o oppo u-

abilitante di tu e le a ività del Gruppo. Il Gruppo Enel mira a di stabilire relazioni solide e durature con le comunità, comprese quelle locali e le popolazioni indigene e tribali, a raverso un dialogo ampio, inclusivo e continuo, improntato su fasi ben delineate di coinvolgimento delle pa i interessate (stakeholder engagement), in linea con gli standard internazionali di riferimento (quali i Princípi Guida delle Nazioni Unite su imprese e diri i umani e le Linee Guida OCSE destinate alle Imprese Multinazionali). Tale approccio è integrato nel business. Il Gruppo Enel, infa i, nello svolgimento delle sue a ività, coinvolge sin dalle prime fasi di sviluppo dei proge i di business le comunità locali in cui opera. Enel, grazie a una presenza dire a sui territori, sensibilizza le comunità condividendo i reciproci benefíci delle iniziative e informando sulle tematiche legate ai cambiamenti climatici, gli e e i della transizione energetica, nonché de nendo obie ivi di sostenibilità condivisi. Con l'obie ivo di ra orzare l'integrazione di tali princípi sono in corso anche revisioni di documenti organizzativi interni in un'o ica di miglioramento

terno del Gruppo assicura la presenza di politiche e procedure stru urate per l'identi cazione e la gestione dei rischi e delle oppo unità ambientali associate a tu e le a ività aziendali (inclusa la Politica sui Diri i Umani di Enel che prevede un principio speci co relativo all'ambiente (2.2.1)). Enel monitora costantemente tu i i siti di produzione di energia ele rica situati in zone a rischio di scarsità d'acqua (aree a stress idrico), al ne di garantire un uso e ciente delle risorse idriche. La mappatura dei siti produ ivi che ricadono in aree a stress idrico viene e e uata in linea con i criteri del GRI 303 (2018) con riferimento alle condizioni di "(baseline) Water Stress". Con l'obie ivo di individuare soluzioni tecnologiche per ridurre il consumo, viene prestata pa icolare a enzione agli asset presenti in aree con un elevato livello di stress idrico. Il rischio di carenza idrica è mitigato anche dalla crescita della generazione da fonti rinnovabili quali eolico e solare, che non dipendono essenzialmente dal-

ne azioni per proteggere, restaurare e conservare la biodiversità delle specie e degli habitat naturali, rispe ando il principio della mitigation hierarchy (evitare, ridurre, rimediare e compensare), oltre che oppo une a ività di monitoraggio terrestre, marino e uviale per veri care l'e cacia delle misure ado ate. Il Gruppo riconosce, infa i, che la protezione dell'ambiente e delle risorse naturali, la lo a ai cambiamenti climatici e il contributo per uno sviluppo economico sostenibile sono fa ori strategici nella piani cazione, nell'esercizio e nello sviluppo delle proprie a ività. Tale impegno è sancito nella Politica di Biodiversità del Gruppo e nella Politica sui Diri i Umani che

Enel è pa e a iva nel diba ito internazionale con gli stakeholder e i network più in uenti sul tema (per esempio, Business for Nature, Taskforce on Nature-related Financial Disclosures, World Business Council for Sustainable Development e Science Based Targets for Nature) riguardo alle tematiche di natura e biodiversità. Enel a ua programmi e piani di prevenzione, mitigazione, recupero riguardo agli impa i su ecosistemi e habitat naturali in

ambientale potenzialmente derivante dalle a ività di gestione dei ri uti prodo i dalle proprie a ività. A tal ne, Enel ha stabilito target globali e a livello di Country, che si declinano in piani di azione a livello di singolo impianto e unità territoriale, con l'obie ivo di ridurre la produzione di ri uti generati dalle proprie a ività operative, sia dire e sia in appalto. Inoltre, tramite l'adozione di una Linea Guida di Gruppo sulla Gestione di Ri uti, l'impiego su tu o il perimetro aziendale di Sistemi di Gestione Integrati con procedure operative dedicate, e l'uso di strumenti operativi di monitoraggio e controllo a ivo locale quali le ispezioni ECoS (Extra Checking on Site), Enel mira a garantire il presidio costante e il miglioramento continuo nella gestione dei propri ri uti e la prevenzione di eventi accidentali e l'analisi di materialità

CATENA
DEL
VALORE
PRINCIPALI
STAKEHOLDER
INTERESSATI
TEMA MATERIALE
(I LIVELLO)
TEMA MATERIALE
(II LIVELLO)
TEMA MATERIALE
(III LIVELLO)
GRI
DI RIFERIMENTO
Comunità Coinvolgimento delle
comunità locali e globali
Ascolto della comunità Dialogo, condivisione e
coinvolgimento su obie ivi
comuni
• GRI 413-1: Operazioni con
il coinvolgimento della
comunità locale
• DMA EU (former EU19):
Pa ecipazione delle pa i
interessate al processo
decisionale relativo alla
piani cazione energetica
e allo sviluppo delle
infrastru ure
Pianeta Gestione delle risorse
idriche
Uso responsabile
dell'acqua
Tra amento, riciclaggio e
riutilizzo delle acque re ue
Riduzione del consumo
idrico
Gestione della disponibilità
della risorsa idrica
• GRI 303-4: Scarico idrico
• GRI 303-5: Consumo idrico
Pianeta Preservazione della
biodiversità e degli
ecosistemi
Mitigazione degli impa i
sul patrimonio naturale
Gestione del suolo
O imizzazione delle
dipendenze e delle
oppo unità degli impa i
sulla biodiversità delle
operazioni in a o
Gestione e mitigazione del
rumore
Gestione e mitigazione
dell'impa o visivo
Riduzione dell'uso di suolo
• GRI 304: Biodiversità
Pianeta Ri uti Ri uti non pericolosi
Ri uti pericolosi
Ri uti non pericolosi da
a ività operative e di
manutenzione (O&M)
Ri uti non pericolosi da
a ività di cantiere
Ri uti pericolosi da a ività
di cantiere
Ri uti pericolosi da
a ività operative e di
manutenzione (O&M)
• GRI 306: Ri uti

Impa o generato non dire amente dalle proprie a ività ma causato dalle proprie relazioni di business

Temi ESG prioritari per gli stakeholder IRO relativo a diri i umani

GRI 204-1: Proporzione della spesa e e uata a favore di fornitori locali GRI 308-1: Nuovi fornitori che sono stati selezionati utilizzando criteri ambientali GRI 414-1: Nuovi fornitori che sono stati selezionati utilizzando criteri sociali GRI 414-2: Impa i sociali negativi nella catena di fornitura e azioni intraprese

GRI 308-1: Nuovi fornitori che sono stati selezionati utilizzando criteri ambientali GRI 414-1: Nuovi fornitori che sono stati selezionati utilizzando criteri sociali

DMA EU (former EU20): Approccio alla gestione degli impa i dello sfollamento

Tema materiale dal punto di vista nanziario per SASB (Sustainability Accounting Standards Board) SASB

compresi quelli in collaborazione con il governo, per migliorare o mantenere l'accesso all'ele ricità e al servizio di assistenza clienti

OPPORTUNITÀ POTENZIALI MATERIALI

OPPORTUNITÀ MATERIALE DURATA(1) GESTIONE OPPORTUNITÀ
Miglioramento della reputazione aziendale
grazie alla collaborazione con fornitori con
formi ai criteri di sostenibilità
Oltre a garantire i necessari standard qualitativi, ai pa ner è richiesto di impegnarsi
ad ado are le migliori pratiche in termini di diri i umani e di impa i della loro a ività,
tra cui condizioni di lavoro, salute e sicurezza sul lavoro, responsabilità ambienta
le e rispe o della privacy by design e by default. Sono anche pa e integrante dei
programmi di sviluppo e sensibilizzazione: ogni persona deve sentirsi responsabile
della propria salute e sicurezza e di quella degli altri. In termini di azioni speci che,
Enel assicura che i propri processi di approvvigionamento siano basati su criteri
che promuovono lo sviluppo sostenibile, nonché sui princípi di libera concorrenza,
parità di tra amento, non discriminazione, trasparenza e rotazione che vanno oltre
il rispe o della legislazione locale.
Nello speci co, le Condizioni Generali di Contra o prevedono la conformità con
leggi e normative vigenti in tema e l'adesione dei fornitori ai princípi sui quali Enel
si è impegnata con la Politica sui Diri i Umani, il Codice Etico, il Piano Tolleranza
Zero alla Corruzione e i programmi globali di compliance. In pa icolare, in ambito
ambientale a pa ire dal 2019 Enel ha intrapreso un percorso di decarbonizzazione
della catena di fornitura con risultati a oggi già riscontrabili.
Diminuzione delle dispute e dei reclami gra
Diminuzione delle dispute e dei reclami gra
zie all'ascolto e coinvolgimento delle comu
zie all'ascolto e coinvolgimento delle comu
nità locali delle aree in cui l'Azienda opera
nità locali delle aree in cui l'Azienda opera
Il Gruppo Enel, grazie al continuo e sistematico dialogo e coinvolgimento delle co
Il Gruppo Enel, grazie al continuo e sistematico dialogo e coinvolgimento delle co
munità, a raverso le proprie stru ure locali, ha l'obie ivo di creare e mantenere, sin
munità, a raverso le proprie stru ure locali, ha l'obie ivo di creare e mantenere, sin
dalle prime fasi di sviluppo dei proge i di business, rappo i stabili e di lungo periodo
dalle prime fasi di sviluppo dei proge i di business, rappo i stabili e di lungo periodo
anche tramite proge i di sviluppo socio-economico.
anche tramite proge i di sviluppo socio-economico.
Anticipazione dell'evoluzione della legisla
Anticipazione dell'evoluzione della legisla
zione e degli standard ambientali nazionali
zione e degli standard ambientali nazionali
e internazionali a raverso l'adozione di
e internazionali a raverso l'adozione di
una strategia di overcompliance nalizza
una strategia di overcompliance nalizza
ta a un ruolo di best pe ormer ambientale
ta a un ruolo di best pe ormer ambientale
globale rispe o ai requisiti più stringenti
globale rispe o ai requisiti più stringenti
di conformità normativa
di conformità normativa
Enel esercita un ruolo a ivo e di leadership all'interno dei tavoli internazionali, nella
Enel esercita un ruolo a ivo e di leadership all'interno dei tavoli internazionali, nella
discussione e applicazione di nuovi standard nazionali e internazionali riguardo te
discussione e applicazione di nuovi standard nazionali e internazionali riguardo te
matiche ambientali, al ne di allinearne e anticiparne le implicazioni organizzative.
matiche ambientali, al ne di allinearne e anticiparne le implicazioni organizzative.
Un piano di controlli stru urato abbinato ad azioni e obie ivi di miglioramento ispi
Un piano di controlli stru urato abbinato ad azioni e obie ivi di miglioramento ispi
rati alle migliori pratiche ambientali e sociali, con requisiti superiori rispe o a quelli
rati alle migliori pratiche ambientali e sociali, con requisiti superiori rispe o a quelli
legati alla semplice compliance normativa di sostenibilità, mitiga il rischio di impa i
legati alla semplice compliance normativa di sostenibilità, mitiga il rischio di impa i
ambientali, di danni reputazionali, di contenziosi legali e di disallineamento con gli
ambientali, di danni reputazionali, di contenziosi legali e di disallineamento con gli
standard internazionali di riferimento rappresentativi delle migliori pratiche.
standard internazionali di riferimento rappresentativi delle migliori pratiche.
Presenza di normative e incentivi volti alla
promozione di proge i e investimenti so
stenibili per lo sviluppo sociale ed econo
mico nelle aree in cui l'Azienda opera
Enel svolge a ività di advocacy sia dire amente sia a raverso associazioni di set
tore per accelerare il ritmo della transizione energetica e stimolare l'adozione di
norme che promuovano investimenti sostenibili, in pa icolare per il potenziamento
delle reti e la digitalizzazione, per lo sviluppo delle energie rinnovabili, dello stoccag
gio e dell'ele ri cazione degli usi nali.
Maggiori ricavi grazie ai cambiamenti nel
Maggiori ricavi grazie ai cambiamenti nel
compo amento dei consumatori a favore
compo amento dei consumatori a favore
dell'adozione di soluzioni più sostenibili,
dell'adozione di soluzioni più sostenibili,
ele ri cate e digitalizzate
ele ri cate e digitalizzate
Enel, in linea con gli obie ivi dell'Accordo di Parigi e il quadro delineato dalla Co
Enel, in linea con gli obie ivi dell'Accordo di Parigi e il quadro delineato dalla Co
munità europea, vuole suppo are i clienti nel processo di ele ri cazione a raverso
munità europea, vuole suppo are i clienti nel processo di ele ri cazione a raverso
o e e sempre più rispondenti alle loro esigenze. In quest'o ica diventa sempre più
o e e sempre più rispondenti alle loro esigenze. In quest'o ica diventa sempre più
impo ante che le varie fasce di clienti possano raggiungere una consapevolezza di
impo ante che le varie fasce di clienti possano raggiungere una consapevolezza di
come i propri compo amenti di consumo e acquisto possono contribuire al rag
come i propri compo amenti di consumo e acquisto possono contribuire al rag
giungimento degli obie ivi di sostenibilità. Il Gruppo Enel pe anto me e a dispo
giungimento degli obie ivi di sostenibilità. Il Gruppo Enel pe anto me e a dispo
sizione delle speci che fasce di clientela (B2C, B2B, B2G) strumenti e materiali che
sizione delle speci che fasce di clientela (B2C, B2B, B2G) strumenti e materiali che
hanno l'obie ivo di fornire informazioni circa i propri consumi, su come ridurli, e su
hanno l'obie ivo di fornire informazioni circa i propri consumi, su come ridurli, e su
quali siano le oppo unità per transitare verso una maggiore sostenibilità.
quali siano le oppo unità per transitare verso una maggiore sostenibilità.

quali siano le oppo unità per transitare verso una maggiore sostenibilità.

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

TEMA MATERIALE (II LIVELLO) TEMA MATERIALE (I LIVELLO) TEMA MATERIALE (III LIVELLO)
GRI DI RIFERIMENTO
Quali ca dei fornitori e delle
di e appaltatrici
Bandi di gara dei fornitori e
delle di e appaltatrici
Catena di fornitura sostenibile Quali ca dei fornitori e di e
appaltatrici basata su criteri
di salute e sicurezza sul
lavoro, diri i umani e impa o
sull'ambiente
Predisposizione dei bandi di
gara volti alla promozione di
pratiche sostenibili
• GRI 204-1: Proporzione della spesa
e e uata a favore di fornitori locali
• GRI 308-1: Nuovi fornitori che sono stati
selezionati utilizzando criteri ambientali
• GRI 414-1: Nuovi fornitori che sono stati
selezionati utilizzando criteri sociali
• GRI 414-2: Impa i sociali negativi nella
catena di fornitura e azioni intraprese
Ascolto della comunità Coinvolgimento delle comunità
locali e globali
Gestione delle controversie e
meccanismi di reclamo
• GRI 413-1: Operazioni con il
coinvolgimento della comunità locale
• EU22: Numero di persone sfollate
sicamente o economicamente e
risarcimenti, suddivisi per tipo di
proge o
• DMA EU (former EU20): Approccio alla
gestione degli impa i dello sfollamento
Governance e advocacy per la
natura
Governance e advocacy per il
clima
Governance e advocacy per
natura e clima
Politiche ambientali
Politica climatica
• GRI 2-27: Conformità a leggi e
regolamenti
Strategia di distribuzione di
valore nel lungo termine
Creazione di valore economico Investimenti nella comunità • GRI 201-1: Valore economico dire o
generato e distribuito
Centralità del cliente
SASB
Qualità nel rappo o con i clienti
Consapevolezza dei clienti
dell'energia
• GRI 417-1: Requisiti relativi
all'etiche atura e informazioni su
sull'uso e ciente e sostenibile
prodo i e servizi
• DMA EU (former EU23): Programmi,
compresi quelli in collaborazione
con il governo, per migliorare o
mantenere l'accesso all'ele ricità e al
servizio di assistenza clienti

Tema materiale dal punto di vista nanziario per SASB (Sustainability Accounting Standards Board) SASB

Trasformazione digitale SASB Cyber security Strategia e modelli di gestione per

nel lungo termine

Creazione di valore economico Equilibrio e solidità del capitale Equilibrio della stru ura del

Centralità del cliente SASB Qualità nel rappo o con i clienti Relazione e cace ed equa con

Mitigazione: riduzione emissioni GHG dire e (Scope 1)

Creazione di valore economico Strategia di distribuzione di valore

SASB

Centralità del cliente SASB Soluzioni dedicate alle esigenze

del cliente

Cambiamento climatico

la sicurezza informatica

Cultura della sicurezza informatica

Costi operativi del business (inclusi i pagamenti ai fornitori)

Sviluppo della capacità rinnovabile (solare, eolica, delle biomasse, geotermica, mini-idro)

Disponibilità di prodo i e servizi ad alta e cienza energetica

capitale

i clienti

-(2)

GRI 201-1: Valore economico dire o

GRI 201-1: Valore economico dire o

GRI 417-1: Requisiti relativi all'etiche atura e informazioni su prodo i e servizi DMA EU (former EU23): Programmi, compresi quelli in collaborazione con il governo, per migliorare o mantenere l'accesso all'ele ricità e al servizio di

DMA EU (former EU24): Pratiche per a rontare le barriere linguistiche, culturali, legate alla scarsa alfabetizzazione e alla disabilità, all'accesso e all'utilizzo sicuro dell'ele ricità e dei servizi di assistenza

GRI 305-1: Emissioni di gas a e e o serra (GHG) dire e (Scope 1) EU1: Capacità installata, suddivisa per fonte energetica primaria e per regime

GRI 417-1: Requisiti relativi all'etiche atura e informazioni su prodo i e servizi

generato e distribuito

generato e distribuito

assistenza clienti

clienti

regolatorio

RISCHI MATERIALI POTENZIALI

RISCHIO MATERIALE

RISCHIO MATERIALE DURATA(1) GESTIONE RISCHIO TEMA MATERIALE (I LIVELLO) TEMA MATERIALE (II LIVELLO) TEMA MATERIALE (III LIVELLO) GRI DI RIFERIMENTO

Non adeguata gestione dei sistemi di sicu
rezza informatica da pa e dell'organizzazio
ne per evitare danni reputazionali, legali ed
economici dovuti ad a acchi informatici che
compo ano la perdita di dati sensibili di di
pendenti, clienti e fornitori
Il Gruppo Enel ha de nito e implementato un modello operativo e il relativo Framework di
processi per la gestione integrata del rischio di cyber security. Il Framework si basa su due
princípi essenziali, ossia il "risk-based approach" e la "cyber security by design". Il primo
stabilisce che la valutazione del rischio cyber sia il prerequisito per le decisioni strategiche e
per lo sviluppo e il mantenimento sicuro di tu i gli asset dell'organizzazione aziendale (per
esempio, persone, infrastru ure, pia aforme e soluzioni tecnologiche). Il secondo, ovvero la
cyber security by design, garantisce l'adozione dei princípi di cyber security sin dall'inizio e
durante l'intero ciclo di vita delle soluzioni, servizi e infrastru ure in tu i gli ambiti, ovvero IT
(Information Technology), OT (Operational Technology) e IoT (Internet of Things). Tale modello
risulta fondamentale in un contesto cara erizzato dalla di usione pervasiva di strumenti e
soluzioni digitali che costituiscono la base per il miglioramento dell'intero sistema, ma che, al
tempo stesso, generano sempre più s de.
Pe anto, sebbene il Gruppo Enel sia fo emente impegnato nell'implementazione di misure
volte a ra orzare la "Cyber Security Posture", vi è la consapevolezza che il rischio cyber risulta
fo emente cara erizzato e in uenzato da fa ori esogeni, non prevedibili, come per esempio gli
a acchi informatici, sempre più frequenti e so sticati, che potrebbero incidere negativamente
sull'operatività delle imprese, anche a fronte dell'esistenza di processi e tecnologie di difesa.
Aumento dei costi di produzione dovuti a un'ec
cessiva volatilità o all'aumento dei costi delle
materie prime
Enel svolge a ività di monitoraggio e previsione per simulare e testare le iniziative commerciali
in diversi scenari di prezzo. Inoltre, per gestire il rischio prezzo, Enel ado a strategie di cope ura
e gestisce strategicamente i fornitori per essere negoziatori proa ivi.
Aumento dei costi dovuto alle u uazioni dei
tassi d'interesse e dei tassi di cambio monetari e
all'aumento dell'in azione
Il quadro macroeconomico è cambiato rapidamente, in termini di tassi di interesse più elevati
per un periodo più lungo, prospe ive di crescita economica inferiori e un costo del capitale
in rapido aumento. A fronte di questi elementi esogeni, il Gruppo Enel punta su essibilità e
resilienza, e cienza in termini di costi e competitività.
Minori ricavi dovuti a una scarsa delizzazione
e soddisfazione dei clienti a causa di un servi
zio o e o di bassa qualità
Enel ha implementato diversi strumenti per misurare la soddisfazione dei clienti, tra cui
survey transazionali, relazionali e in app. A valle dell'analisi dei risultati vengono de nite azioni
concrete, sulla base dei feedback ricevuti dai clienti, mirate a risolvere i principali punti critici,
con l'obie ivo di aumentare la soddisfazione e la delizzazione nel tempo. "Close the loop" è un
esempio di iniziativa che indaga le cause del feedback negativo sui sondaggi di soddisfazione
del cliente, al ne di risolvere l'eventuale insoddisfazione e prevenire nuovi episodi in futuro.
Iniziative non adeguate (compresa eccessiva
burocrazia) da pa e delle istituzioni per sup
po are un'accelerazione della transizione ener
getica causando ince ezza e rallentamento per
gli investimenti in tecnologie rinnovabili e a bas
se emissioni di carbonio dell'Azienda
L'andamento della transizione energetica non si presenta uguale in tu i i Paesi. In pa icolare,
per quanto riguarda la di usione delle fonti rinnovabili, la penetrazione dei veicoli ele rici e
l'adozione dell'idrogeno verde, spesso si manifestano meccanismi di suppo o carenti o ine caci
e stru ure di mercato non ada e. Le linee guida di sviluppo strategico del Gruppo Enel vengono
de nite tenendo in considerazione l'evoluzione del contesto esterno, il framework normativo e di
regolazione, e il panorama competitivo.
Al contempo, Enel ado a un approccio di trasparenza, collaborazione e proa ività nei confronti
delle istituzioni e delle autorità di regolazione locale, al ne di promuovere iniziative e normative
che favoriscano la transizione energetica.
Minori ricavi dovuti alla scarsa di usione di pro
do i e servizi ad alta e cienza energetica, do
vuta all'assenza o all'inadeguatezza del quadro
normativo di incentivi e regolamenti
Enel considera cruciale il quadro normativo di incentivi e regolamenti per raggiungere gli obie ivi
dell'Accordo di Parigi e della Comunità europea, all'interno del quale si inseriscono i propri
obie ivi di business legati alla decarbonizzazione dei clienti. Pe anto un quadro normativo
chiaro e favorevole, che fornisce incentivi a favore dell'installazione di apparecchiature di
produzione dell'energia rinnovabile, stazioni di ricarica private, prodo i che contribuiscono
all'e cienza energetica, come anche l'isolamento termico, contribuisce al raggiungimento di
tali obie ivi, mentre una carenza in tal senso potrebbe me ere il loro raggiungimento a rischio.

(2) Si ripo a "-" laddove il tema materiale non è a ualmente cope o da uno speci co GRI

Enel considera cruciale il quadro normativo di incentivi e regolamenti per raggiungere gli obie ivi dell'Accordo di Parigi e della Comunità europea, all'interno del quale si inseriscono i propri obie ivi di business legati alla decarbonizzazione dei clienti. Pe anto un quadro normativo chiaro e favorevole, che fornisce incentivi a favore dell'installazione di apparecchiature di produzione dell'energia rinnovabile, stazioni di ricarica private, prodo i che contribuiscono all'e cienza energetica, come anche l'isolamento termico, contribuisce al raggiungimento di tali obie ivi, mentre una carenza in tal senso potrebbe me ere il loro raggiungimento a rischio.

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

TEMA MATERIALE (I LIVELLO) TEMA MATERIALE (II LIVELLO) TEMA MATERIALE (III LIVELLO) GRI DI RIFERIMENTO
Il Gruppo Enel ha de nito e implementato un modello operativo e il relativo Framework di
processi per la gestione integrata del rischio di cyber security. Il Framework si basa su due
princípi essenziali, ossia il "risk-based approach" e la "cyber security by design". Il primo
stabilisce che la valutazione del rischio cyber sia il prerequisito per le decisioni strategiche e
per lo sviluppo e il mantenimento sicuro di tu i gli asset dell'organizzazione aziendale (per
esempio, persone, infrastru ure, pia aforme e soluzioni tecnologiche). Il secondo, ovvero la
cyber security by design, garantisce l'adozione dei princípi di cyber security sin dall'inizio e
durante l'intero ciclo di vita delle soluzioni, servizi e infrastru ure in tu i gli ambiti, ovvero IT
(Information Technology), OT (Operational Technology) e IoT (Internet of Things). Tale modello
risulta fondamentale in un contesto cara erizzato dalla di usione pervasiva di strumenti e
soluzioni digitali che costituiscono la base per il miglioramento dell'intero sistema, ma che, al
tempo stesso, generano sempre più s de.
Pe anto, sebbene il Gruppo Enel sia fo emente impegnato nell'implementazione di misure
volte a ra orzare la "Cyber Security Posture", vi è la consapevolezza che il rischio cyber risulta
fo emente cara erizzato e in uenzato da fa ori esogeni, non prevedibili, come per esempio gli
a acchi informatici, sempre più frequenti e so sticati, che potrebbero incidere negativamente
Trasformazione digitale
SASB
Cyber security Strategia e modelli di gestione per
la sicurezza informatica
Cultura della sicurezza informatica
-(2)
sull'operatività delle imprese, anche a fronte dell'esistenza di processi e tecnologie di difesa.
Enel svolge a ività di monitoraggio e previsione per simulare e testare le iniziative commerciali
in diversi scenari di prezzo. Inoltre, per gestire il rischio prezzo, Enel ado a strategie di cope ura
e gestisce strategicamente i fornitori per essere negoziatori proa ivi.
Creazione di valore economico Strategia di distribuzione di valore
nel lungo termine
Costi operativi del business
(inclusi i pagamenti ai fornitori)
• GRI 201-1: Valore economico dire o
generato e distribuito
Il quadro macroeconomico è cambiato rapidamente, in termini di tassi di interesse più elevati
per un periodo più lungo, prospe ive di crescita economica inferiori e un costo del capitale
in rapido aumento. A fronte di questi elementi esogeni, il Gruppo Enel punta su essibilità e
resilienza, e cienza in termini di costi e competitività.
Creazione di valore economico Equilibrio e solidità del capitale Equilibrio della stru ura del
capitale
• GRI 201-1: Valore economico dire o
generato e distribuito
Enel ha implementato diversi strumenti per misurare la soddisfazione dei clienti, tra cui
survey transazionali, relazionali e in app. A valle dell'analisi dei risultati vengono de nite azioni
concrete, sulla base dei feedback ricevuti dai clienti, mirate a risolvere i principali punti critici,
con l'obie ivo di aumentare la soddisfazione e la delizzazione nel tempo. "Close the loop" è un
esempio di iniziativa che indaga le cause del feedback negativo sui sondaggi di soddisfazione
del cliente, al ne di risolvere l'eventuale insoddisfazione e prevenire nuovi episodi in futuro.
Centralità del cliente
SASB
Qualità nel rappo o con i clienti Relazione e cace ed equa con
i clienti
• GRI 417-1: Requisiti relativi all'etiche atura
e informazioni su prodo i e servizi
• DMA EU (former EU23): Programmi,
compresi quelli in collaborazione con
il governo, per migliorare o mantenere
l'accesso all'ele ricità e al servizio di
assistenza clienti
• DMA EU (former EU24): Pratiche per
a rontare le barriere linguistiche, culturali,
legate alla scarsa alfabetizzazione e alla
disabilità, all'accesso e all'utilizzo sicuro
dell'ele ricità e dei servizi di assistenza
clienti
L'andamento della transizione energetica non si presenta uguale in tu i i Paesi. In pa icolare,
per quanto riguarda la di usione delle fonti rinnovabili, la penetrazione dei veicoli ele rici e
l'adozione dell'idrogeno verde, spesso si manifestano meccanismi di suppo o carenti o ine caci
e stru ure di mercato non ada e. Le linee guida di sviluppo strategico del Gruppo Enel vengono
de nite tenendo in considerazione l'evoluzione del contesto esterno, il framework normativo e di
Al contempo, Enel ado a un approccio di trasparenza, collaborazione e proa ività nei confronti
delle istituzioni e delle autorità di regolazione locale, al ne di promuovere iniziative e normative
Cambiamento climatico
SASB
Mitigazione: riduzione emissioni
GHG dire e (Scope 1)
Sviluppo della capacità rinnovabile
(solare, eolica, delle biomasse,
geotermica, mini-idro)
• GRI 305-1: Emissioni di gas a e e o
serra (GHG) dire e (Scope 1)
• EU1: Capacità installata, suddivisa per
fonte energetica primaria e per regime
regolatorio
Enel considera cruciale il quadro normativo di incentivi e regolamenti per raggiungere gli obie ivi
dell'Accordo di Parigi e della Comunità europea, all'interno del quale si inseriscono i propri
obie ivi di business legati alla decarbonizzazione dei clienti. Pe anto un quadro normativo
chiaro e favorevole, che fornisce incentivi a favore dell'installazione di apparecchiature di
produzione dell'energia rinnovabile, stazioni di ricarica private, prodo i che contribuiscono
all'e cienza energetica, come anche l'isolamento termico, contribuisce al raggiungimento di
Centralità del cliente
SASB
Soluzioni dedicate alle esigenze
del cliente
Disponibilità di prodo i e servizi
ad alta e cienza energetica
• GRI 417-1: Requisiti relativi all'etiche atura
e informazioni su prodo i e servizi

Temi ESG prioritari per gli stakeholder IRO relativo a diri i umani

GRI 414: Valutazione sociale dei fornitori GRI 407-1: A ività e fornitori presso i quali il diri o alla libe à di associazione e di contra azione colle iva potrebbero

GRI 303: Acqua ed e uenti GRI 304: Biodiversità GRI 305: Emissioni

breve e lungo termine EU12: Perdite di trasmissione e distribuzione come percentuale

GRI 413-1: Operazioni con il

generato e distribuito

coinvolgimento della comunità locale

GRI 201-1: Valore economico dire o

GRI 417-1: Requisiti relativi all'etiche atura e informazioni su prodo i e servizi DMA EU (former EU23): Programmi, compresi quelli in collaborazione con il governo, per migliorare o mantenere l'accesso all'ele ricità e al servizio di

DMA EU (former EU6): Approccio gestionale per garantire la disponibilità e l'a dabilità dell'energia ele rica a

DMA EU (former EU23): Programmi, compresi quelli in collaborazione con il governo, per migliorare o mantenere l'accesso all'ele ricità e al servizio di

EU28: Frequenza delle interruzioni

EU29: Durata media dell'interruzione

GRI 2-22: Dichiarazione sulla strategia di

GRI 2-23: Impegno in termini di policy GRI 2-24: Integrazione degli impegni in

RISCHIO MATERIALE
DURATA(1)
GESTIONE RISCHIO
TEMA MATERIALE (I LIVELLO)
Danni reputazionali causati dal mancato ri
Dal 2013 l'impegno contro l'uso di qualsiasi tipo di lavoro forzato od obbligatorio e ogni forma
Catena di fornitura sostenibile
spe o dei diri i dei lavoratori nella catena di
di schiavitù e tra co umano è stato formalmente de nito dal principio 2.1.1 Ri uto del lavoro
fornitura dell'Azienda
forzato od obbligatorio e del lavoro minorile della Politica sui Diri i Umani. Per questo motivo
il Gruppo richiede anche ai fornitori di impegnarsi ad ado are le migliori pratiche in termini di
diri i umani e di impa i della loro a ività, tra cui condizioni di lavoro, salute e sicurezza sul lavoro,
responsabilità ambientale e rispe o della privacy by design e by default. La selezione dei migliori
fornitori e l'esecuzione dei contra i secondo i più alti standard di sostenibilità sono garantite dalle
a ività di analisi e monitoraggio dell'intero processo di approvvigionamento:
• in fase di quali ca i potenziali fornitori sono valutati secondo criteri relativi ai diri i umani (tra
cui salute e sicurezza sul lavoro) e impa o delle loro a ività sull'ambiente;
• in fase di gara sono presenti speci ci requisiti di sostenibilità obbligatori e fa ori premianti
(K di sostenibilità) al ne di contribuire, a livello sistemico, alla promozione di pratiche
responsabili;
• durante tu a la durata del contra o, Enel monitora il rispe o dei requisiti e dei fa ori
premianti (Supplier Pe ormance Management).
Aumento degli eventi meteorologici estremi (per
Enel implementa procedure, politiche e interventi per la gestione degli eventi avversi, al ne di
Cambiamento climatico
esempio, cicloni, siccità, inondazioni, tempeste,
incrementare sia la resilienza delle infrastru ure e del business, sia la capacità di ripristinare
climatico
ondate di calore e incendi) dovuti al cambiamen
velocemente le condizioni operative degli impianti e della rete. Enel ha de nito un catalogo di
SASB
to climatico con conseguenti danni o riduzione
azioni di ada amento, volte a potenziare la resilienza degli asset e la loro capacità di risposta ai
dell'e cienza degli impianti di produzione e di
possibili e e i del cambiamento climatico. Tale catalogo, aggiornato ciclicamente in base alle
stribuzione dell'energia e delle infrastru ure di
necessità e all'a namento delle analisi e delle soluzioni, comprende al momento più di cento
suppo o, causandone il declassamento delle
azioni. Per esempio, si svolgono a ività di monitoraggio degli asset, previsioni meteo, weather
capacità, l'interruzione temporanea dell'operati
ale , e si valutano gli e e i dei diversi scenari di cambiamento climatico. Sulla base di tali
vità o l'arresto completo
informazioni si implementano piani di ada amento per incrementare la resilienza, sia per gli asset
esistenti sia per quelli in costruzione.
Legislazione più severa e stringente sulle pre
Al ne di prevenire i potenziali rischi dirivanti da fa ori normativi e dall'evoluzione della legislazione,
Governance e advocacy per natura e clima
stazioni di a ività, prodo i e/o servizi volte a
il Gruppo Enel mantiene intensi rappo i con gli organi istituzionali nazionali e comunitari e le
natura
ridurre l'impa o ambientale sulla natura e sulle
principali associazioni internazionali. Enel è proa iva nella rimozione/riduzione di tu i i potenziali
comunità locali, causando un aumento dei co
elementi che potrebbero comprome ere il suo impa o ambientale e sociale positivo. In
sti (per esempio, multe, perdita di licenze e/o
questa o ica, Enel suppo a a ivamente le a ività della Commissione europea nell'adozione
ricavi o beni bloccati)
del piano d'azione verso l'inquinamento zero per aria, acqua e suolo ("Towards a Zero Pollution
Ambition for air, water and soil – Building a Healthier Planet for Healthier People"), pa ecipando
a ivamente al processo di revisione e promuovendo l'adozione delle tecnologie a emissioni zero
che generano benefíci sia a livello globale, in termini di riduzione dei GHG, sia a livello locale,
in termini di riduzione dell'inquinamento atmosferico. Inoltre, Enel sostiene a ivamente lo
sviluppo di nuove tecnologie, come l'ele ri cazione basata su energia rinnovabile, a suppo o
di altri se ori e usi dell'energia, come il se ore dei traspo i o il riscaldamento e ra reddamento
negli edi ci. In linea in ne con la strategie UE per il ripristino dei suoli degradati, Enel promuove
un approccio circolare nella gestione delle aree occupate, in pa icolare a raverso il riutilizzo
e la riquali cazione dei siti dismessi, nonché il repowering e l'estensione della vita dei parchi
eolici, limitando in tal modo l'uso di suolo. Enel suppo a inoltre tale percorso mediante la
pa ecipazione con Eurelectric alla pia aforma Zero Pollution Stakeholder Platform.
Mancanza di forza lavoro quali cata tra i membri
Il Gruppo Enel promuove programmi di formazione dedicati alle comunità locali in cui opera,
Coinvolgimento delle comunità locali
della comunità in cui l'Azienda opera
nonché proge i di formazione sviluppati con le istituzioni locali nalizzati allo sviluppo
e globali
socio-economico. Enel promuove a ività di reskilling/upskilling, formazione tecnica, azioni
di orientamento al lavoro, fornitura di materiale scolastico e di borse di studio.
Modi che normative che potrebbero avere un
Il Gruppo Enel svolge un'impo ante a ività di monitoraggio e intraprende le azioni di
Creazione di valore economico
impa o negativo sulle a ività di distribuzione o
coordinamento e di advocacy necessarie a ridurre il rischio legato alle modi che normative
sul funzionamento del sistema ele rico, deter
che potrebbero in uenzare la remunerazione delle a ività regolamentate.
minando una diminuzione della remunerazione
delle a ività regolamentate
Possibile impa o sulla reputazione dovuto alle
Eventi internazionali imprevisti e l'ince ezza geopolitica, come avvenuto negli anni recenti,
Centralità del cliente
SASB
nel lungo termine TEMA MATERIALE (II LIVELLO)
Esecuzione del contra o
Ada amento al cambiamento
economico delle comunità Governance e advocacy per la
Suppo o allo sviluppo sociale ed
Soluzioni dedicate alle esigenze Strategia di distribuzione di valore
di crisi
alla produzione dell'energia e - di conseguenza - sulla tari a dell'energia ele rica dei clienti.
La motivazione dietro a tali aumenti potrebbe non risultare completamente chiara a tu i
i clienti e, al ne di evitare dubbi che si possono ri e ere sulla reputazione dell'Azienda,
Enel, da sempre vicina ai clienti, e specialmente a quelli in condizioni di vulnerabilità, me e
a disposizione informazioni a nché possano fruire delle agevolazioni disponibili, oltre a
illustrare le motivazioni alla base dell'incremento. Inoltre, dove possibile, propone o e e e
soluzioni speci che per il cliente, in grado di mitigare l'impa o del costo.
elevate tari e dell'energia ele rica in periodi possono avere un fo e impa o sull'approvvigionamento delle materie prime necessarie del cliente

(1) Durata: Breve termine Medio termine Lungo termine

(2) Si ripo a "-" laddove il tema materiale non è a ualmente cope o da uno speci co GRI

di crisi

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

TEMA MATERIALE (I LIVELLO) TEMA MATERIALE (II LIVELLO) TEMA MATERIALE (III LIVELLO) GRI DI RIFERIMENTO
Catena di fornitura sostenibile Esecuzione del contra o Promozione del rispe o delle
condizioni di lavoro giuste e
favorevoli e di non discriminazione
nei rappo i con i fornitori e
appaltatori
• GRI 414: Valutazione sociale dei fornitori
• GRI 407-1: A ività e fornitori presso i
quali il diri o alla libe à di associazione
e di contra azione colle iva potrebbero
essere a rischio
• GRI 303: Acqua ed e uenti
Cambiamento climatico Ada amento al cambiamento
climatico
Ada amento a fenomeni
meteorologici estremi
• GRI 304: Biodiversità
SASB • GRI 305: Emissioni
• DMA EU (former EU6): Approccio
gestionale per garantire la disponibilità
e l'a dabilità dell'energia ele rica a
breve e lungo termine
• EU12: Perdite di trasmissione e
distribuzione come percentuale
dell'energia totale
• DMA EU (former EU23): Programmi,
compresi quelli in collaborazione con
il governo, per migliorare o mantenere
l'accesso all'ele ricità e al servizio di
assistenza clienti
• EU28: Frequenza delle interruzioni
di corrente
• EU29: Durata media dell'interruzione
di corrente
Governance e advocacy per natura e clima Governance e advocacy per la
natura
Sistema di gestione ambientale
ce i cato
• GRI 2-22: Dichiarazione sulla strategia di
sviluppo sostenibile
Politiche ambientali • GRI 2-23: Impegno in termini di policy
• GRI 2-24: Integrazione degli impegni in
termini di policy
e globali Coinvolgimento delle comunità locali Suppo o allo sviluppo sociale ed
economico delle comunità
Sviluppo occupazionale nelle aree
di presenza
• GRI 413-1: Operazioni con il
coinvolgimento della comunità locale
Creazione di valore economico Strategia di distribuzione di valore
nel lungo termine
Costi operativi del business
(inclusi i pagamenti ai fornitori)
• GRI 201-1: Valore economico dire o
generato e distribuito
Centralità del cliente SASB Soluzioni dedicate alle esigenze
del cliente
Accessibilità delle tari e e
essibilità dei pagamenti
• GRI 417-1: Requisiti relativi all'etiche atura
e informazioni su prodo i e servizi
• DMA EU (former EU23): Programmi,
compresi quelli in collaborazione con
il governo, per migliorare o mantenere
l'accesso all'ele ricità e al servizio di
assistenza clienti

IRO relativo a diri i umani

Tema materiale dal punto di vista nanziario per SASB (Sustainability Accounting Standards Board) SASB Temi ESG prioritari per gli stakeholder

Gestione operativa delle reti Manutenzione delle reti DMA EU12: Perdite di trasmissione

Condo a aziendale ed etica Contenzioso legale Procedimenti legali GRI 2-22: Dichiarazione sulla strategia

e distribuzione come percentuale

DMA EU (former EU23): Programmi, compresi quelli in collaborazione con il governo, per migliorare o mantenere l'accesso all'ele ricità e al servizio di

EU28: Frequenza delle interruzioni

EU29: Durata media dell'interruzione

GRI 2-23: Impegno intermini di policy GRI 2-24: Integrazione degli impegni in

GRI 205-1: Operazioni valutate per determinare i rischi relativi alla corruzione GRI 205-2: Comunicazione e formazione

GRI 205-3: Incidenti confermati di corruzione e misure ado ate GRI 206-1: Azioni legali relative a compo amento anticompetitivo, a ività di trust e prassi monopolistiche GRI 415-1: Contributi politici

GRI 305-6: Emissioni di sostanze che riducono lo strato di ozono (ODS) GRI 305-7: Ossidi di azoto (NOx

) e altre emissioni nell'aria

), ossidi

su normative e procedure anticorruzione

GRI 303-3: Prelievo idrico

RISCHIO MATERIALE DURATA(1) GESTIONE RISCHIO
Non adeguata manutenzione dell'infrastru ura
della rete di distribuzione da pa e di aziende/
organi terzi comprome endo la continuità del
servizio di fornitura di energia
Enel, come DSO (Distribution System Operator), segue il codice di rete del TSO (Transmission
System Operator) che governa i Paesi in cui è presente.
Enel e etua costanti investimenti in interventi di sviluppo, rinnovamento e manutenzione della
rete sulle infrastru ure esistenti in tu i i Paesi, nalizzati principalmente a migliorare la qualità
del servizio reso e ridurre il numero e la durata delle interruzioni.
Perdite economiche/ nanziarie, sanzioni ammini
strative, provvedimenti giudiziari a seguito di con
do e illegali o illecite e di violazioni di legge o regola
menti internazionali, nazionali o locali
Il Gruppo Enel, nello svolgimento della propria a ività, è esposto a rischi che potrebbero
in uenzare i risultati economici e nanziari se non e cacemente monitorati, gestiti e mitigati.
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ("SCIGR") del Gruppo Enel è costituito
dall'insieme delle regole, delle procedure e delle stru ure organizzative volte a consentire
l'identi cazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi aziendali, alla
stregua del Codice di Corporate Governance.
Inoltre, il Gruppo si è dotato anche di un modello di risk governance basato su alcuni "pilastri",
nonché di una tassonomia omogenea dei rischi (c.d. "risk catalogue") che ne agevola la gestione
e la rappresentazione organica (per una completa disamina dei quali si rinvia alla "Relazione sul
governo societario e gli asse i proprietari" approvata dal Consiglio di Amministrazione di Enel
SpA in data 16 marzo 2023).
Aumento dei costi e danni alla reputazione dovuti
alle emissioni di inquinamento atmosferico (diver
se dalle emissioni di CO2
) nonché alla produzione
di ri uti e consumi idrici causati dal ritardo nel pro
cesso di phase-out dal carbone
Enel ha preso l'impegno a completare il processo di decarbonizzazione della sua intera
catena del valore entro il 2040, in linea con gli obie ivi dell'Accordo di Parigi (COP 21) per
limitare l'aumento medio della temperatura globale a 1,5 °C. A tale scopo, Enel ha costruito
una roadmap che prevede obie ivi di medio termine al 2030 rispe o ai livelli dell'anno di
riferimento 2017, ce i cati dalla Science Based Targets initiative (SBTi) in linea con il percorso
1,5 ºC: in pa icolare, la Società si è impegnata a produrre energia 100% rinnovabile entro il
2040 con un obie ivo intermedio di almeno 80% della capacità installata rinnovabile entro il
2030 e il phase-out del carbone entro il 2027.
Aumento dei costi e danni alla reputazione dovuti
alla perdita di biodiversità e al degrado dei servizi
ecosistemici dovuto all'occupazione del suolo, alla
frammentazione degli habitat e/o alla contamina
zione di aria, suolo e acqua durante la costruzione
e il funzionamento degli asset di produzione e
distribuzione
Il percorso strategico di Enel sulla conservazione della biodiversità è in linea con il Global
Biodiversity Framework di Kunming-Montreal, e abbraccia l'obie ivo di arrestare e inve ire il
processo di perdita di biodiversità entro il 2030. In pa icolare, Enel si impegna ad applicare
il principio della gerarchia di mitigazione in tu e le fasi del proge o, evitando e riducendo
gli impa i sulle aree ad alto valore di biodiversità e sui servizi ecosistemici, riducendo la
deforestazione e la trasformazione degli habitat; dove non è possibile evitare, Enel si impegna
a minimizzare gli impa i negativi, implementando misure di riabilitazione e ripristino, e come
ultima opzione, a compensare gli impa i residui.
Aumento dei costi di produzione dell'energia a
causa della scarsità d'acqua causata dalla siccità,
dell'aumento della domanda idrica e delle restri
zioni normative
Enel rivolge inoltre un'a enzione pa icolare agli aspe i di vulnerabilità della risorsa idrica,
e e uando la mappatura e il costante monitoraggio di tu i i siti di produzione che si
trovano in aree classi cate a rischio di scarsità idrica ("aree water stressed"), individuando
e perseguendo in ognuno di essi le soluzioni impiantistiche e gestionali più idonee alla sua
salvaguardia. Tramite l'elaborazione di scenari meteoclimatici, sopra u o legati agli e e i
del cambiamento climatico, e demogra ci a medio e lungo termine, viene inoltre valutata la
variazione di disponibilità a esa della risorsa idrica così come delle esigenze idriche naturali
e antropiche, elaborando mappe di producibilità per gli impianti e di potenziale rischio
economico- nanziario per l'organizzazione.
Aumento dei costi di manutenzione dei siti a
causa del degrado del suolo che provoca in
stabilità e vulnerabilità delle centrali ele riche e
danni stru urali in termini di integrità e sicurezza
Enel implementa procedure, politiche e interventi per la gestione degli eventi avversi, al ne di
incrementare sia la resilienza delle infrastru ure e del business, sia la capacità di ripristinare
velocemente le condizioni operative degli impianti e della rete. In pa icolare, tra le azioni su siti
speci ci che consentono il monitoraggio e la gestione anche di questo tipo di rischi, si citano
a titolo esempli cativo: previsioni meteo, con sistemi di alle a che garantiscono la protezione
di persone e asset; simulazioni idrologiche; rilievi del territorio (anche con droni); monitoraggio
in tempo reale da remoto degli impianti di produzione ele rica, incluso quello di eventuali
vulnerabilità a raverso sistemi digitali GIS (Geographic Information System) e misure satellitari;
opere speci che per proteggere dall'erosione del suolo, come il ma ing, una soluzione di
stabilizzazione del suolo che prevede l'applicazione di una stuoia o di una cope a di materiale
organico o sintetico alla supe icie del suolo per proteggerlo dalle forze erosive. In questo
modo si favorisce la germinazione e si facilita la semina.

(1) Durata: Breve termine Medio termine Lungo termine

(2) Si ripo a "-" laddove il tema materiale non è a ualmente cope o da uno speci co GRI

62 Bilancio di Sostenibilità 2023

modo si favorisce la germinazione e si facilita la semina.

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

TEMA MATERIALE (I LIVELLO)
Reti resilienti
Condo a aziendale ed etica
Qualità dell'aria, dell'acqua e
del suolo
Preservazione della biodiversità e
degli ecosistemi
Gestione delle risorse idriche
Qualità dell'aria, dell'acqua e
del suolo

IRO relativo a diri i umani

Tema materiale dal punto di vista nanziario per SASB (Sustainability Accounting Standards Board) SASB Temi ESG prioritari per gli stakeholder

GRI 306-3: Ri uti generati GRI 306-4: Ri uti non conferiti in

GRI 306-3: Ri uti generati GRI 306-4: Ri uti non conferiti in

GRI 303-4: Scarico idrico

GRI 306-5: Ri uti conferiti in discarica

GRI 306-5: Ri uti conferiti in discarica

GRI 403: Salute e sicurezza sul lavoro GRI 410: Pratiche di sicurezza

GRI 403: Salute e sicurezza sul lavoro GRI 410: Pratiche di sicurezza

RISCHIO MATERIALE DURATA(1) GESTIONE RISCHIO
Aumento dei costi e danni alla reputazione
dovuti a una gestione impropria degli sversa
menti violando le normative ambientali
Enel è impegnata nella continua applicazione delle più avanzate tecnologie disponibili e
delle migliori pratiche per prevenire e minimizzare i possibili impa i ambientali derivanti
dalle sue a ività, utilizzando come riferimento gli standard internazionali anche laddove la
protezione ambientale richiesta risulti meno stringente. Un livello di a enzione massimo
è rivolto, fra gli ambiti di prevenzione, alla tutela, al monitoraggio e alla boni ca del suolo,
del so osuolo e delle acque so erranee nelle aree degli impianti e delle stru ure di
produzione e servizio in tu i i Paesi. Più in generale, Enel ado a politiche e procedure
operative mirate alla tempestiva gestione, comunicazione e analisi delle emergenze e degli
eventi incidentali ambientali severi, signi cativi e minori, nonché di quelli potenzialmente
signi cativi e dei near miss, al ne di prevenire e mitigare ogni possibile impa o mediante
il continuo miglioramento delle proprie prestazioni ambientali.
Aumento dei costi e danni reputazionali dovuti
alla gestione impropria dei ri uti non pericolosi in
violazione delle normative ambientali
Il Gruppo Enel lavora costantemente per mitigare e ridurre l'impa o ambientale potenzialmente
derivante dalle a ività di gestione dei ri uti prodo i dalle proprie a ività. A tal ne, Enel ha
stabilito target globali e a livello di Country, che si declinano in piani di azione a livello di singolo
impianto e unità territoriale, con l'obie ivo di ridurre la produzione di ri uti generati dalle proprie
a ività operative, sia dire e sia in appalto. Inoltre, tramite l'adozione di una Linea Guida di
Gruppo sulla Gestione di Ri uti, l'impiego su tu o il perimetro aziendale di Sistemi di Gestione
Integrati con procedure operative dedicate, e l'uso di strumenti operativi di monitoraggio e
controllo a ivo locale quali le ispezioni ECoS (Extra Checking on Site), Enel mira a garantire il
presidio costante e il miglioramento continuo nella gestione dei propri ri uti e la prevenzione di
eventi accidentali che possano causare fenomeni di degrado ambientale.
Aumento dei costi e danni alla reputazione do
vuti alla gestione impropria dei ri uti pericolosi
violando le normative ambientali
Enel ado a da tempo una strategia di riduzione dei ri uti pericolosi derivanti dai
propri processi operativi nalizzata alla costante scelta di soluzioni tecnologiche e
all'approvvigionamento di prodo i chimici capaci di garantire l'assenza di cara eristiche di
pericolosità nei ri uti nali (così come di "substances of concern" e "of very high concern").
Questa strategia ha fa o sì che i ri uti classi cati come pericolosi rappresentino a oggi
una porzione marginale dei ri uti totali del Gruppo, legati prevalentemente ai processi
di produzione termoele rica a carbone e che pe anto si azzereranno con il previsto
phase-out della tecnologia. La classi cazione di pericolosità risulta inoltre in molti casi
conseguenza della scelta preventiva e cautelativa presa in generale da Enel di classi care
come pericolosi per origine anche quei ri uti che possano potenzialmente risultare tali a
seguito di condizioni anomale o transitorie di funzionamento del processo di origine.
Aumento dei costi, delle multe, dei danni alla
reputazione dovuti al mancato rispe o delle
normative ambientali relative all'uso e al trat
tamento dell'acqua
Il ruolo a ivo e di leadership esercitato da Enel nella elaborazione e applicazione degli
standard ambientali di riferimento, nazionali e internazionali, consente all'Azienda di
evitare possibili disallineamenti o violazioni, anticipandone le implicazioni organizzative
e ado ando azioni e obie ivi di miglioramento ispirati alle migliori pratiche ambientali e
sociali. Viene in questo modo prevenuto e mitigato il rischio di possibili impa i ambientali,
danni reputazionali o contenziosi legali relativi all'uso e al tra amento dell'acqua.
L'adozione capillare di Sistemi di Gestione Ambientale ce i cati ISO 14001 all'interno
del Gruppo assicura inoltre la presenza di politiche e procedure operative e di controllo
dedicate all'identi cazione e alla gestione dei rischi e delle oppo unità ambientali associati
a questa risorsa. Con l'obie ivo di individuare soluzioni tecnologiche per ridurre i prelievi
e i consumi idrici, viene prestata pa icolare a enzione agli asset presenti in aree con un
elevato livello di stress idrico. Il rischio di carenza idrica è mitigato anche dalla strategia di
crescita della generazione da fonti rinnovabili, quali l'eolico e il solare, che non dipendono
essenzialmente dalla disponibilità di acqua per il loro funzionamento.
Aumento del numero di mala ie non professio
nali di lavoratori e contra isti, dovuto a un'ina
deguata cultura della salute nel contesto in cui
opera l'Azienda
Il Gruppo Enel promuove diverse iniziative rivolte alle proprie persone al ne di promuovere la
prevenzione e sensibilizzare sull'impo anza della salute e del benessere psico sico, come per
esempio:
• il servizio di ascolto e suppo o psicologico, il cui scopo è fornire ai lavoratori un programma
di aiuto personalizzato in modo anonimo, gratuito e riservato;
• campagne di vaccinazione anti-in uenzale gratuite per ridurre l'impa o dell'in uenza;
• campagne di sensibilizzazione sull'impo anza di un'alimentazione sana e di stili di vita salubri;
• suppo o alla cessazione del fumo e promozione dello svolgimento di a ività siche anche
tramite brevi iniziative da eseguire durante l'orario lavorativo;
• possibilità di check up preventivi anche gratuiti o a costi rido i per i lavoratori.
Aumento del numero di info uni sul lavoro di la
voratori e contra isti, a causa di un contesto so
ciale e culturale inadeguato in materia di salute e
sicurezza
La salute, la sicurezza e il benessere psico sico delle persone sono il bene più prezioso da
tutelare in ogni momento della vita, sia nel lavoro sia nel tempo libero.
Pe anto, il Gruppo Enel promuove diverse iniziative di cultura e sensibilizzazione, come per
esempio:
• campagne di Gruppo sulla sicurezza dire e a lavoratori e appaltatori;
• campagne di sensibilizzazione sui rischi trasversali che impa ano la quotidianità lavorativa
dei lavoratori (per esempio, ergonomici, scivolamenti ecc.);
• informazione e formazione su rischi speci ci (per esempio, caduta dall'alto, rischio ele rico
ecc.) per lavoratori;
• iniziative di formazione sul mindset change – cultura della sicurezza - per lavoratori;
• incontri con i fornitori dedicati ai temi di sicurezza per la condivisione delle best practice;
• de nizione dei requisiti di sicurezza minimi contra uali (HSE Terms) in fase di quali ca dei
fornitori, contractor assessment, consequence management;
• de nizione, monitoraggio e analisi di KPI di pe ormance relativi alla safety di lavoratori
e appaltatori al ne di individuare azioni di miglioramento (per esempio, miglioramento
dei metodi di lavoro e delle a rezzature anche tramite della tecnologia/innovazione,
digitalizzazione di processi ecc.).

(1) Durata: Breve termine Medio termine Lungo termine

(2) Si ripo a "-" laddove il tema materiale non è a ualmente cope o da uno speci co GRI

sicurezza

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

RISCHIO MATERIALE
DURATA(1)
GESTIONE RISCHIO
TEMA MATERIALE (I LIVELLO) TEMA MATERIALE (II LIVELLO) TEMA MATERIALE (III LIVELLO) GRI DI RIFERIMENTO
Aumento dei costi e danni alla reputazione
Enel è impegnata nella continua applicazione delle più avanzate tecnologie disponibili e
dovuti a una gestione impropria degli sversa
delle migliori pratiche per prevenire e minimizzare i possibili impa i ambientali derivanti
menti violando le normative ambientali
dalle sue a ività, utilizzando come riferimento gli standard internazionali anche laddove la
protezione ambientale richiesta risulti meno stringente. Un livello di a enzione massimo
è rivolto, fra gli ambiti di prevenzione, alla tutela, al monitoraggio e alla boni ca del suolo,
del so osuolo e delle acque so erranee nelle aree degli impianti e delle stru ure di
produzione e servizio in tu i i Paesi. Più in generale, Enel ado a politiche e procedure
operative mirate alla tempestiva gestione, comunicazione e analisi delle emergenze e degli
eventi incidentali ambientali severi, signi cativi e minori, nonché di quelli potenzialmente
signi cativi e dei near miss, al ne di prevenire e mitigare ogni possibile impa o mediante
Qualità dell'aria, dell'acqua e
del suolo
SASB Riduzione dell'inquinamento Gestione degli scarichi • GRI 303-4: Scarico idrico
il continuo miglioramento delle proprie prestazioni ambientali.
Aumento dei costi e danni reputazionali dovuti
Il Gruppo Enel lavora costantemente per mitigare e ridurre l'impa o ambientale potenzialmente
alla gestione impropria dei ri uti non pericolosi in
derivante dalle a ività di gestione dei ri uti prodo i dalle proprie a ività. A tal ne, Enel ha
violazione delle normative ambientali
stabilito target globali e a livello di Country, che si declinano in piani di azione a livello di singolo
impianto e unità territoriale, con l'obie ivo di ridurre la produzione di ri uti generati dalle proprie
a ività operative, sia dire e sia in appalto. Inoltre, tramite l'adozione di una Linea Guida di
Gruppo sulla Gestione di Ri uti, l'impiego su tu o il perimetro aziendale di Sistemi di Gestione
Integrati con procedure operative dedicate, e l'uso di strumenti operativi di monitoraggio e
controllo a ivo locale quali le ispezioni ECoS (Extra Checking on Site), Enel mira a garantire il
presidio costante e il miglioramento continuo nella gestione dei propri ri uti e la prevenzione di
eventi accidentali che possano causare fenomeni di degrado ambientale.
Ri uti SASB Ri uti non pericolosi Ri uti non pericolosi da a ività
operative e di manutenzione (O&M)
Ri uti non pericolosi da a ività di
cantiere
• GRI 306-3: Ri uti generati
• GRI 306-4: Ri uti non conferiti in
discarica
• GRI 306-5: Ri uti conferiti in discarica
Aumento dei costi e danni alla reputazione do
Enel ado a da tempo una strategia di riduzione dei ri uti pericolosi derivanti dai
vuti alla gestione impropria dei ri uti pericolosi
propri processi operativi nalizzata alla costante scelta di soluzioni tecnologiche e
violando le normative ambientali
all'approvvigionamento di prodo i chimici capaci di garantire l'assenza di cara eristiche di
pericolosità nei ri uti nali (così come di "substances of concern" e "of very high concern").
Questa strategia ha fa o sì che i ri uti classi cati come pericolosi rappresentino a oggi
una porzione marginale dei ri uti totali del Gruppo, legati prevalentemente ai processi
di produzione termoele rica a carbone e che pe anto si azzereranno con il previsto
phase-out della tecnologia. La classi cazione di pericolosità risulta inoltre in molti casi
conseguenza della scelta preventiva e cautelativa presa in generale da Enel di classi care
come pericolosi per origine anche quei ri uti che possano potenzialmente risultare tali a
seguito di condizioni anomale o transitorie di funzionamento del processo di origine.
Ri uti SASB Ri uti pericolosi Ri uti pericolosi da a ività
operative e di manutenzione (O&M)
Ri uti pericolosi da a ività di
cantiere
• GRI 306-3: Ri uti generati
• GRI 306-4: Ri uti non conferiti in
discarica
• GRI 306-5: Ri uti conferiti in discarica
Aumento dei costi, delle multe, dei danni alla
Il ruolo a ivo e di leadership esercitato da Enel nella elaborazione e applicazione degli
reputazione dovuti al mancato rispe o delle
standard ambientali di riferimento, nazionali e internazionali, consente all'Azienda di
normative ambientali relative all'uso e al trat
evitare possibili disallineamenti o violazioni, anticipandone le implicazioni organizzative
e ado ando azioni e obie ivi di miglioramento ispirati alle migliori pratiche ambientali e
sociali. Viene in questo modo prevenuto e mitigato il rischio di possibili impa i ambientali,
danni reputazionali o contenziosi legali relativi all'uso e al tra amento dell'acqua.
L'adozione capillare di Sistemi di Gestione Ambientale ce i cati ISO 14001 all'interno
del Gruppo assicura inoltre la presenza di politiche e procedure operative e di controllo
dedicate all'identi cazione e alla gestione dei rischi e delle oppo unità ambientali associati
a questa risorsa. Con l'obie ivo di individuare soluzioni tecnologiche per ridurre i prelievi
e i consumi idrici, viene prestata pa icolare a enzione agli asset presenti in aree con un
elevato livello di stress idrico. Il rischio di carenza idrica è mitigato anche dalla strategia di
crescita della generazione da fonti rinnovabili, quali l'eolico e il solare, che non dipendono
essenzialmente dalla disponibilità di acqua per il loro funzionamento.
Gestione delle risorse idriche SASB Uso responsabile dell'acqua Tra amento, riciclaggio e riutilizzo
delle acque re ue
Riduzione del consumo idrico
• GRI 303-4: Scarico idrico
Aumento del numero di mala ie non professio
Il Gruppo Enel promuove diverse iniziative rivolte alle proprie persone al ne di promuovere la
nali di lavoratori e contra isti, dovuto a un'ina
prevenzione e sensibilizzare sull'impo anza della salute e del benessere psico sico, come per
deguata cultura della salute nel contesto in cui
esempio:
• il servizio di ascolto e suppo o psicologico, il cui scopo è fornire ai lavoratori un programma
di aiuto personalizzato in modo anonimo, gratuito e riservato;
• campagne di vaccinazione anti-in uenzale gratuite per ridurre l'impa o dell'in uenza;
• campagne di sensibilizzazione sull'impo anza di un'alimentazione sana e di stili di vita salubri;
• suppo o alla cessazione del fumo e promozione dello svolgimento di a ività siche anche
tramite brevi iniziative da eseguire durante l'orario lavorativo;
• possibilità di check up preventivi anche gratuiti o a costi rido i per i lavoratori.
Salute e sicurezza SASB Salute dei lavoratori Promozione della salute dei
lavoratori
• GRI 403: Salute e sicurezza sul lavoro
• GRI 410: Pratiche di sicurezza
Aumento del numero di info uni sul lavoro di la
La salute, la sicurezza e il benessere psico sico delle persone sono il bene più prezioso da
voratori e contra isti, a causa di un contesto so
tutelare in ogni momento della vita, sia nel lavoro sia nel tempo libero.
ciale e culturale inadeguato in materia di salute e
Pe anto, il Gruppo Enel promuove diverse iniziative di cultura e sensibilizzazione, come per
esempio:
• campagne di Gruppo sulla sicurezza dire e a lavoratori e appaltatori;
• campagne di sensibilizzazione sui rischi trasversali che impa ano la quotidianità lavorativa
dei lavoratori (per esempio, ergonomici, scivolamenti ecc.);
• informazione e formazione su rischi speci ci (per esempio, caduta dall'alto, rischio ele rico
ecc.) per lavoratori;
• iniziative di formazione sul mindset change – cultura della sicurezza - per lavoratori;
• incontri con i fornitori dedicati ai temi di sicurezza per la condivisione delle best practice;
• de nizione dei requisiti di sicurezza minimi contra uali (HSE Terms) in fase di quali ca dei
fornitori, contractor assessment, consequence management;
• de nizione, monitoraggio e analisi di KPI di pe ormance relativi alla safety di lavoratori
e appaltatori al ne di individuare azioni di miglioramento (per esempio, miglioramento
dei metodi di lavoro e delle a rezzature anche tramite della tecnologia/innovazione,
digitalizzazione di processi ecc.).
Salute e sicurezza SASB Sicurezza dei lavoratori delle di e
appaltatrici operanti nei siti di Enel
Promozione della salute dei
lavoratori
Gestione e monitoraggio della
sicurezza dei lavoratori
Promozione della cultura della
sicurezza tra i lavoratori
Gestione e monitoraggio della
sicurezza degli appaltatori
Promozione della cultura della
sicurezza tra i lavoratori delle di e
appaltatrici che operano nei siti Enel
Cura della sicurezza psico sica dei
lavoratori
• GRI 403: Salute e sicurezza sul lavoro
• GRI 410: Pratiche di sicurezza

IRO relativo a diri i umani

$$\text{מיטונים}$$

Tema materiale dal punto di vista nanziario per SASB (Sustainability Accounting Standards Board) SASB Temi ESG prioritari per gli stakeholder

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

TOPIC VIEW

4. LE PERFORMANCE 2023

Driver di business

Verso una generazione 100% rinnovabile. Una rete elettrica più sicura, resiliente e digitalizzata. Città e comunità sostenibili ed elettrificazione degli usi.

Cambiamento climatico, natura ed economia circolare

Ambizione emissioni zero al 2040, con una roadmap certificata e promuovendo una transizione giusta. Protezione del capitale naturale, attraverso la riduzione degli impatti, il recupero degli habitat e condividendo con le comunità le opportunità dei servizi ecosistemici. Economia circolare per ridurre il consumo di combustibili fossili e di materie prime.

Persone, salute e sicurezza

Le persone sono protagoniste del progresso sostenibile, non solo i dipendenti, ma anche i clienti, i fornitori, le comunità, le istituzioni, la comunità finanziaria.

L΄impegno di Enel è: ogni giorno, tutti i giorni, zero infortuni.

Governance, diritti umani e trasparenza fiscale

Un solido modello di governance e il rispetto dei diritti umani nella pratica di business sono alla base di un progresso sostenibile. La contribuzione e la trasparenza fiscale supportano la creazione di valore per le comunità.

Innovazione e digitalizzazione

Il presidio delle evoluzioni delle nuove tecnologie e la digitalizzazione permettono una accelerazione della crescita sostenibile.

DRIVER DI BUSINESS

Enel integra la sostenibilità nel business per creare sinergie tra le esigenze aziendali e quelle del territorio lungo la catena del valore, guidando la transizione energetica verso un percorso che sia giusto e inclusivo. In tale percorso le reti hanno un ruolo fondamentale per abilitare pienamente l'integrazione delle fonti di energia rinnovabile e per sostenere la trasformazione degli usi energetici dei clienti, nelle case, nelle ci à e nell'industria.

Di seguito i risultati 2023 relativi al precedente Piano di Sostenibilità 2023-2025, il conseguente stato di avanzamento e i target del Piano di Sostenibilità 2024-2026 ride niti, aggiunti o superati rispe o al Piano precedente.

ATTIVITÀ RISULTATI
2023
TARGET
2024-2026
SDG
PREVALENTI
ESPANSIONE E GESTIONE DELLE RINNOVABILI
Sviluppo di capacità rinnovabile 4 GW di nuova capacità
rinnovabile installata
consolidata(1)
73 GW di capacità rinnovabile
entro il 2026(2)
7
13
addizionale e riduzione della capacità
termoele rica
Riduzione della capacità
termoele rica di circa 5,1 GW
rispe o al 2022
Produzione a zero emissioni sul totale
(% sul totale della produzione)(3)
75% produzione a zero
emissioni
86% produzione a zero
emissioni nel 2026
7
13
Cantiere Sostenibile
Monitoraggio dell'e cacia dell'adozione
delle pratiche sostenibili (n. pratiche
ado ate/n. pratiche de nite nel Piano CSV)
96% cantieri rinnovabili(4)
82% cantieri idroele rici,
geotermici e termici
95% cantieri rinnovabili(4) nel 2024
85% cantieri idroele rici,
geotermici e termici nel 2024
8
12
MIGLIORAMENTO E SVILUPPO DELLE RETI
Utenti nali con sma meter a ivi(5) 45,2 mln (64,3%) 71% nel 2026 9
11
SAIDI(6) 218 min(7) 161 min nel 2026(8) 7
9
Perdite di rete:
Italia 4,7% 4,7% nel 2026 7
9
Europa(9) 5,7% 5,4% nel 2026 7
9

(1) Includendo la capacità rinnovabile gestita e BESS (Ba ery Energy Storage System - Sistemi di accumulo di energia), nel 2023 sono stati realizzati circa 5,3 GW di nuova capacità rinnovabile (di cui 934 MW di stoccaggio con ba erie).

(2) Include ownership, pa nership, stewardship e BESS.

(3) Include la capacità gestita.

(4) Ecce o idroele rico e geotermico.

(5) Di cui sma meter di seconda generazione 28,7 milioni nel 2023.

(6) Obie ivo inserito nel piano di remunerazione, come obie ivo cancello.

(7) L'indicatore è stato so oposto a esame completo (c.d. reasonable assurance).

(8) Il target è stato ride nito con riferimento al perimetro dei Paesi core e quindi non è confrontabile con il risultato 2023.

(9) Il valore include Italia, Spagna. Nel 2023 è inclusa la Romania no al 30 o obre.

Obie ivi Avanzamento

N.A. = non applicabile, obie ivo non presente nel Piano di Sostenibilità 2023-2025

ATTIVITÀ RISULTATI
2023
TARGET
2024-2026
SDG
PREVALENTI
TECNOLOGIE E SERVIZI PER L'ELETTRIFICAZIONE DEI CLIENTI
Digitalizzazione dei servizi per le
municipalità (pia aforma YoUrban)
4.500 municipalità connesse 4.800 municipalità connesse nel
2026
9
11
FINANZA SOSTENIBILE
Investimenti (Capex) allineati alla
tassonomia europea(10)
84,8% >80% nel periodo 2024-2026 13
Fonti di nanziamento sostenibili
(debito sostenibile/totale debito lordo)
64% ~70% nel 2026 7
13

(10) Obie ivo inserito negli strumenti nanziari Sustainability-Linked.

SDG 13.2

SDG 7.2

di energia

SDG 9.1

SDG 9.4

SDG 11.2

SDG 11.3

sostenibile

(3) Di cui smart meter di seconda generazione 28,7 milioni nel 2023.

(4) Il dato complessivo dello storage al 31 dicembre 2023 è pari a 1.730 MW.

Integrare le misure di cambiamento climatico nelle politiche, strategie e

Aumentare considerevolmente la quota di energie rinnovabili nel consumo totale

Sviluppare infrastrutt ure di qualità, affi dabili, sostenibili e resilienti – comprese quelle regionali e transfrontaliere – per support are lo sviluppo economico e il benessere degli individui, con part icolare att enzione a un accesso equo e conveniente per tutt i

Migliorare le infrastrutt ure e riconfi gurare in modo sostenibile le industrie, aumentando l'effi cienza nell'utilizzo delle risorse e adott ando tecnologie e processi industriali più puliti e sani per l'ambiente, facendo sì che tutt i gli Stati si mett ano in azione nel rispett o delle loro rispett ive capacità

Garantire a tutt i l'accesso a un sistema di trasport i sicuro, conveniente, accessibile e sostenibile, migliorando la sicurezza delle strade, in part icolar modo potenziando i trasport i pubblici, con part icolare att enzione ai bisogni di coloro che sono più vulnerabili: donne, bambini, persone con invalidità e anziani

Potenziare un'urbanizzazione inclusiva e sostenibile e la capacità di pianifi care e gestire in tutt i i Paesi un insediamento umano che sia part ecipativo, integrato e

(2) Includendo la capacità rinnovabile gestita e BESS nel 2023 si sono raggiunti i 63 GW di capacità installata.

pianifi cazione nazionali

IL CONTRIBUTO DI ENEL LE AZIONI I RISULTATI 2023

Sviluppo di nuova capacità da fonti rinnovabili per avere un port afoglio di generazione 100% rinnovabile entro il 2040, grazie anche all'uscita dalla generazione termica entro il medesimo Riduzione dell'intensità delle emissioni di GHG Scope 1 relative alla produzione di

energia: 160 gCO2eq/kWh (-56,2% vs 2017)

MtCO2eq (-33,5% vs 2017) Riduzione delle emissioni assolute aggiuntive di GHG (Scope 1+2+3) Roadmap 2030: 11,9 MtCO2eq (-48,6%

installata consolidata(1) • 55,5 GW capacità rinnovabile

consolidata(2)

meter att ivi(3)

proprietà(5)

pubblica

nel periodo 2024-2026

piatt aforma YoUrban

(-49,3% vs 2017)

vs 2017)

Riduzione dell'intensità delle emissioni di GHG Scope 1 e 3 relative all'Integrated Power: 168 gCO2eq/kWh

Riduzione delle emissioni assolute di GHG Scope 3 relative al Gas Retail: 16,8

• 68,2% capacità rinnovabile consolidata • 4,0 GW nuova capacità rinnovabile

• 75% produzione a zero emissioni (inclusa la capacità gestita)

• 218 minuti SAIDI (indice di durata media delle interruzioni di servizio) • 9,6 GW demand response

• 45,2 milioni di utenti fi nali con smart

• 113,4 MW Storage Behind The Meter(4)

• 24,3mila punti di ricarica pubblici di

• 3,26 milioni punti di illuminazione

• 4.500 municipalità connesse sulla

Abbandono della generazione a carbone entro il 2027 previa autorizzazione delle

Uscita dalla vendita di gas al cliente fi nale entro il 2040 e 100% vendite di energia copert e da fonti rinnovabili entro il 2040 Piano Capex Enel pienamente allineato

Verso una generazione 100% rinnovabile

generazione, con il progressivo sviluppo di energia rinnovabile, avvalendosi dell'ibridazione delle rinnovabili con soluzioni di accumulo, e la contestuale uscita dalla produzione di energia elett rica da capacità termoelett rica

Una rete elett rica più sicura, resiliente

• Digitalizzazione, resilienza e miglioramento della qualità delle reti per abilitare pienamente l'integrazione delle fonti di energia rinnovabile e per sostenere la trasformazione dei consumi energetici dei clienti, nelle case, nelle citt à e nell'industria • Flessibilità delle reti per permett ere l'apert ura alla part ecipazione di tutt i i soggett i interessati all'elett rifi cazione, e per connett ere milioni di utenti e

Citt à e comunità sostenibili ed elett rifi cazione degli usi

• Off ert a di prodott i e servizi innovativi per accompagnare i clienti nel percorso di elett rifi cazione pulita e di trasformazione delle abitudini energetiche, per rendere l'energia elett rica da fonti rinnovabili sempre più accessibile e diff uso nelle case, nelle imprese e nelle Pubbliche Amministrazioni, affi ancando piccole e grandi municipalità verso un modello di

• Support o alla generazione distribuita sul territorio, att raverso l'autoproduzione e lo sviluppo di comunità energetiche, con l'impegno anche a promuovere lo sviluppo di un'infrastrutt ura di ricarica pubblica e domestica sempre più

13 7 9 11 >90% Capex allineati agli SDG

• Decarbonizzazione del mix di

anno

autorità competenti

con il target

e digitalizzata

prosumer

citt à intelligente

avanzata e fl essibile

(1) Includendo la capacità rinnovabile gestita e BESS nel 2023 sono stati realizzati circa 5,3 GW di nuova capacità rinnovabile (di cui 934 MW di stoccaggio con batt erie)

(5) Si precisa che il dato esposto, nel caso includesse anche i punti di ricarica delle società gestite in joint venture, sarebbe pari a 25.337 al 31 dicembre 2023.

DRIVER DI BUSINESS

La lotta al cambiamento climatico rappresenta la principale sfida del nostro secolo e, per Enel, in qualità di attore globale nel mercato dell'energia, rappresenta uno dei pilastri portanti della strategia sia nel breve sia nel lungo termine. Elementi fondamentali sono una continua collaborazione con gli stakeholder e una chiara e solida roadmap di decarbonizzazione certificata dalla Science Based Targets initiative (SBTi) e allineata con gli obiettivi dell'Accordo di Parigi (COP 21) per limitare l'aumento medio della temperatura globale al di sotto di 1,5 °C.

A supporto della roadmap, sono state definite specifiche azioni strategiche, tra cui l'uscita dalla generazione a carbone entro il 2027 previa autorizzazione delle autorità competenti(1), che consentirà il raggiungimento del 100% della flotta di generazione rinnovabile entro il 2040. Inoltre, è stata definita l'uscita dalla vendita di gas ai clienti finali entro il 2040, promuovendo l'elettrificazione degli usi finali e la fornitura del 100% di vendite di elettricità prodotta da fonti rinnovabili entro il 2040.

In un contesto in cui la complessità è aumentata, i business regolati sono fondamentali per la strategia del Gruppo, con l'obiettivo di migliorare qualità e resilienza del servizio, aumentando il focus sulle reti al fine di beneficiare di quadri regolatori favorevoli. Le scelte di investimento nelle rinnovabili saranno più selettive, puntando a un posizionamento che massimizzi i rendimenti e mitighi i rischi. Infine, il Gruppo prevede di ottimizzare il proprio portafoglio di clienti e i processi end-to-end, aumentando l'efficienza nell'acquisizione e nella gestione dei clienti, migliorandone la fidelizzazione tramite offerte integrate. Il Gruppo conferma di voler concentrare i suoi investimenti su sei Paesi core e soprattutto laddove può far leva su una posizione integrata, nello specifico Italia, Spagna, Brasile, Cile, Colombia e Stati Uniti.

Una strategia che promuove il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e in particolare gli SDG 7 ("Energia pulita e accessibile"), 9 ("Imprese, innovazione e infrastrutture"), 11 ("Città e comunità sostenibili") e 13 ("Lotta contro il cambiamento climatico") (si veda la tabella riportata nella pagina seguente).

Enel integra la sostenibilità nel business per creare sinergie tra le esigenze aziendali e quelle delle aree in cui opera lungo la catena del valore, attraverso l'adozione di modelli, nell'ambito sia della generazione sia della distribuzione, che permettono di incrementare e favorire la collaborazione con le comunità generando efficienze e impatti positivi sotto l'aspetto sociale, economico e ambientale, grazie anche alla promozione e all'applicazione di un approccio innovativo e circolare.

In particolare, l'economia circolare fa leva sulla riduzione del consumo di risorse non rinnovabili, sulla massimizzazione del valore di quelle già impiegate e dei beni prodotti, integrando la sostenibilità dalla fase di design al fine vita degli asset, anche grazie a soluzioni innovative e pratiche di riciclo e riuso dei materiali, permettendo così di diminuire la pressione sulla domanda di materie prime e tecnologie critiche.

Le iniziative di innovazione proseguono nell'ottica della ricerca di soluzioni avanzate in grado di supportare il business, ponendo al centro la resilienza e l'eccellenza operativa.

In ogni attività il Gruppo si impegna a tutelare la salute e la sicurezza delle persone, anche attraverso nuove tecnologie per la prevenzione degli incidenti, la responsabilizzazione dei lavoratori e il rafforzamento della cultura della sicurezza.

(1) Per quanto riguarda la riconversione degli impianti a carbone, il Gruppo valuterà le migliori tecnologie disponibili, sulla base delle esigenze indicate dai gestori delle reti di trasmissione.

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

SDG 11.2

Garantire a tutt i l'accesso a un sistema di trasport i sicuro, conveniente, accessibile e sostenibile, migliorando la sicurezza delle strade, in part icolar modo potenziando i trasport i pubblici, con part icolare att enzione ai bisogni di coloro che sono più vulnerabili: donne, bambini, persone con invalidità e anziani

che tutt i gli Stati si mett ano in azione nel rispett o delle loro rispett ive capacità

SDG 11.3

Potenziare un'urbanizzazione inclusiva e sostenibile e la capacità di pianifi care e gestire in tutt i i Paesi un insediamento umano che sia part ecipativo, integrato e sostenibile

Citt à e comunità sostenibili ed elett rifi cazione degli usi

• Off ert a di prodott i e servizi innovativi per accompagnare i clienti nel percorso di elett rifi cazione pulita e di trasformazione delle abitudini energetiche, per rendere l'energia elett rica da fonti rinnovabili sempre più accessibile e diff uso nelle case, nelle imprese e nelle Pubbliche Amministrazioni, affi ancando piccole e grandi municipalità verso un modello di citt à intelligente

• Support o alla generazione distribuita sul territorio, att raverso l'autoproduzione e lo sviluppo di comunità energetiche, con l'impegno anche a promuovere lo sviluppo di un'infrastrutt ura di ricarica pubblica e domestica sempre più avanzata e fl essibile

13 7 9 11 >90% Capex allineati agli SDG

nel periodo 2024-2026

  • • 24,3mila punti di ricarica pubblici di proprietà(5)
  • 3,26 milioni punti di illuminazione pubblica
  • 4.500 municipalità connesse sulla piatt aforma YoUrban

(1) Includendo la capacità rinnovabile gestita e BESS nel 2023 sono stati realizzati circa 5,3 GW di nuova capacità rinnovabile (di cui 934 MW di stoccaggio con batt erie)

  • (2) Includendo la capacità rinnovabile gestita e BESS nel 2023 si sono raggiunti i 63 GW di capacità installata.
  • (3) Di cui smart meter di seconda generazione 28,7 milioni nel 2023.
  • (4) Il dato complessivo dello storage al 31 dicembre 2023 è pari a 1.730 MW.
  • (5) Si precisa che il dato esposto, nel caso includesse anche i punti di ricarica delle società gestite in joint venture, sarebbe pari a 25.337 al 31 dicembre 2023.

Verso una generazione 100% rinnovabile DOPO IL TITOLO 127,0 TWh

EU1 EU2

NOTA 2 NASCOSTA

La produzione di energia elettrica ha un ruolo chiave nell'abbattere significativamente le emissioni globali di gas serra, e lo sviluppo tecnologico, specialmente nel campo delle energie rinnovabili, sta permettendo un'accelerazione di tale scenario.

Il nuovo Piano Strategico di Enel prevede 73 GW di capacità rinnovabile installata(3) entro il 2026, rispetto ai 63 GW del 2023, con l'obiettivo di raggiungere il 78% di capacità rinnovabile sul totale(4) nel 2026, grazie a oltre 12 miliardi di euro di investimenti lordi, pari a circa un terzo del totale degli investimenti previsti nell'arco di piano. La quota di generazione a emissioni zero(5) raggiungerà l'86% nel 2026 (75% nel 2023).

Per aumentare l'efficienza degli impianti e ridurre i costi di generazione si farà leva sul repowering, oltre che sulle batterie di accumulo per migliorare la flessibilità del sistema elettrico e la gestione dei carichi. Il volume dell'energia prodotta attraverso fonti rinnovabili non è costante nel tempo, perché dipende da alcune variabili, che possono portare a un eccesso di produzione durante ore specifiche del giorno oppure a un'eccessiva variabilità, anche legata alle condizioni metereologiche: i sistemi di accumulo consentono infatti di immagazzinare l'energia generata dagli impianti e di restituirla alla rete quando necessario, come nei momenti di picco di domanda.

In questo percorso di decarbonizzazione, Enel ha avviato progetti di repurposing/regeneration dei siti in Europa e

America Latina, puntando a valorizzare gli asset industriali, dando una seconda vita ai siti delle centrali termoelettriche attraverso riqualificazioni e nuovi sviluppi basati sui princípi chiave dell'economia circolare e sulla condivisione con le comunità e le istituzioni locali. Enel vuole valorizzare il potenziale energetico dei siti con rinnovabili e con le tecnologie necessarie per la transizione energetica, tra cui Battery Energy Storage System (BESS) e pannelli fotovoltaici. Allo stesso tempo, collabora con sviluppatori esterni e stakeholder locali per sviluppare, nelle aree non utilizzate a fini energetici, ulteriori iniziative che creeranno benefíci sociali ed economici.

Nel solco dell'impegno del Gruppo per una transizione giusta, per le persone in Azienda che vivono l'evoluzione

PRODUZIONE CONSOLIDATA DA FONTI RINNOVABILI

112,4 TWh nel 2022(2) +13,0%

del business sono definiti programmi di upskilling e reskilling specifici e i fornitori vengono coinvolti in diverse iniziative a supporto della loro riconversione e diversificazione. Di seguito si riportano alcuni esempi di iniziative:

  • Italia
    • Porto Tolle: realizzazione di un villaggio turistico da parte di terzi;
    • Brindisi Nord: realizzazione di un polo logistico integrato con progetto di terzi sulla filiera rinnovabile;
    • Brindisi Sud: riqualificazione ibrida di progetti energetici e scouting di nuovi progetti innovativi di terzi;
    • La Spezia: nuovo polo energetico integrato, con progetti energetici e progetti complementari con terze parti anche su filiera rinnovabile;
    • Livorno: realizzazione di un polo logistico; revisione della zonizzazione urbanistica a destinazione "commerciale" attualmente in corso;
    • Bari: realizzazione di progetti di riqualificazione industriale/artigianale per conto di terzi;
    • Montalto: in corso un programma integrato di interventi per ottenere la variante urbanistica necessaria per lo sviluppo dell'area, anche attraverso lo sviluppo da parte di terzi (fabbrica di tracker fotovoltaici) in integrazione a progetti energetici;
  • Spagna
    • As Pontes, Litoral, Compostilla, Alcúdia: impegno continuo per la ricerca e lo sviluppo delle nuove iniziative per dare una nuova vita agli impianti e sviluppo RES nelle aree interessate;
    • Teruel: riqualificazione interna e sviluppo sociale di Coal2RES, formazione, nuovi progetti nei settori industriale, commerciale e turistico per l'intera area;

Cile

Tarapacá: trasformazione graduale del sito nella prima area ibrida industriale in America Latina attraverso la riqualificazione delle aree con progetti di terzi in ambito logistico, il riutilizzo degli asset per la gestione e la cessione di acqua ed energia, e lo sviluppo di nuovi progetti in ambito energetico. Inoltre, nell'ambito della fase di preparazione della demolizione definitiva dell'impianto attualmente in corso, a seguito del ricevimento di tutte le autorizzazioni necessarie,

(2) Esclude la capacità gestita. Il dato equivale al 61% del totale.

(3) Include la capacità consolidata (ownership e partnership), la capacità sotto stewardship e la BESS. Alla fine del 2023 il parco di generazione rinnovabile ha raggiunto i 55,5 GW di capacità installata consolidata (equivalente al 68,2% della capacità netta installata), di cui 4 GW di nuova capacità rinnovabile consolidata installata nel corso dell'anno.

(4) Inclusa la capacità gestita e la BESS. Il dato è pari al 71% nel 2023.

(5) Include la produzione da capacità gestita.

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

la centrale rappresenta un esempio di conservazione e protezione di habitat e specie autoctone, trovandosi in prossimità di un Sito Prioritario per la Biodiversità (per maggiori dettagli si veda il capitolo "Roadmap verso la conservazione del capitale naturale").

Alla totalità degli asset in sviluppo ed esercizio e lungo l'intero ciclo di vita (fasi di Sviluppo, Progettazione & Realizzazione, Esercizio & Manutenzione, Smantellamento), sono applicati modelli di gestione sostenibile, dalla progettazione al cantiere, dall'esercizio degli impianti al loro smantellamento. L'obiettivo è individuare rischi e potenziali impatti ambientali e sociali sugli impianti e sul territorio, mitigandone gli effetti grazie all'applicazione di pratiche di sostenibilità, tra le quali, a titolo d'esempio, l'impiego di manodopera locale, la massimizzazione del riciclo dei rifiuti prodotti, la riduzione del consumo di acqua e delle emissioni di CO2 , oltre che il monitoraggio della performance attraverso indicatori di misurazione e indici sintetici.

Tra questi ultimi, per la fase di progettazione e costruzione è stato definito e testato uno specifico indicatore, il Sustainable Design Index (SDI), che per i nuovi progetti permetterà di valutare già dalla fase di progettazione i potenziali rischi sociali, ambientali e di contesto e di seguire l'efficacia delle azioni di sostenibilità volte a ridurli. Per gli impianti in esercizio è stato invece definito il Sustainable Plant Index (SPIN), che sintetizza in un unico indicatore le performance degli impianti di generazione relativamente agli aspetti ambientali (rifiuti, acqua, energia, biodiversità) e sociali più rilevanti, permettendo in questo modo di valorizzare gli impianti più virtuosi da prendere come esempio e di individuare al contempo quelli meno virtuosi su cui intervenire, focalizzando le azioni sulle specifiche aree di impatto.

Nel 2023 il modello del Design e Cantiere sostenibile è stato applicato nella totalità dei cantieri, e le pratiche sostenibili previste nell'ambito del modello sono state adottate all'82% nei cantieri idroelettrici, geotermici e termici e al 96% nei cantieri delle restanti tecnologie rinnovabili(6).

Con l'obiettivo di ridurre la dipendenza dalle materie prime, innalzare gli standard di efficienza del mercato, e migliorare al contempo la sostenibilità, Enel promuove una maggiore diversificazione della catena di fornitura delle tecnologie chiave per la transizione. In particolare, ad aprile 2022 Enel Green Power ha firmato un accordo di finanziamento agevolato con l'Unione europea per la trasformazione di 3Sun in una gigafactory di pannelli solari a Catania, in Sicilia (Italia), che diventerà la più grande fabbrica europea per la produzione di celle e moduli fotovoltaici bifacciali a elevate prestazioni. La gigafactory contribuirà in misura importante alla crescita e al mantenimento di una filiera del solare in Europa.

3Sun Gigafactory: a Catania prende forma il futuro dell'energia

Un polo di eccellenza tecnologica per l'indipendenza energetica

La fabbrica di moduli fotovoltaici 3Sun di Catania, nata nel 2010 e cresciuta continuamente, si prepara a diventare un'autentica gigafactory, con una capacità produttiva annuale che crescerà di 15 volte, dai precedenti 200 MW a 3 GW, diventando la più grande fabbrica di pannelli fotovoltaici in Europa. Il

progetto è finanziato in parte dal Fondo di Innovazione dell'UE che ha identificato TANGO, cioè iTaliAN Giga factOry, tra le sette iniziative selezionate, e dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) italiano. 3Sun permetterà la rilocalizzazione del valore industriale del settore fotovoltaico e di know-how tecnologico strategico all'interno del territorio dell'UE, stimolando la crescita economica in Sicilia attraverso la creazione di posti di lavoro diretti e opportunità di lavoro indirette.

(6) I dati fanno riferimento al numero di pratiche di sostenibilità adottate/numero di pratiche definite nel Piano CSV.

Una rete elettrica più sicura, resiliente e digitalizzata

3-3 EU4 DMA EU (former EU7)

Le reti hanno un ruolo fondamentale per la transizione energetica, per abilitare pienamente l'integrazione delle fonti di energia rinnovabile, per loro natura intermittente, e per sostenere la trasformazione degli usi energetici dei clienti, nelle case, nelle città e nell'industria. A tal fine sono previsti investimenti pari a 18,6 miliardi di euro nel triennio di piano 2024-2026, di cui la metà destinati al miglioramento della qualità della rete, della sua resilienza e digitalizzazione, e oltre il 30% dedicato alla connessione delle nuove fonti rinnovabili. Il Gruppo è impegnato ogni giorno a migliorare la qualità e l'affidabilità del servizio e a ridurre il numero e la durata delle interruzioni (SAIDI pari a 161 min nel 2026(8)).

Un'infrastruttura essenziale sempre più esposta a eventi metereologici estremi e agli effetti dei cambiamenti cli-

matici: nel corso del 2023 le reti Enel hanno subíto danni rilevanti a seguito di alcuni eventi atmosferici violenti, come nel caso delle alluvioni nel nord Italia, dove l'Azienda è intervenuta non solo per ripristinare la funzionalità del servizio, ma anche per sostenere le comunità locali nella risposta alle emergenze stesse.

Da qui l'importanza di adattare l'infrastruttura a eventi climatici estremi per continuare a fornire un servizio essenziale nella vita delle persone, delle imprese e delle comunità, concentrando investimenti mirati, migliorando la capacità di rispondere alle emergenze e di rimanere vicini ai clienti nelle diverse geografie e Paesi in cui il Gruppo è presente. Tutto ciò deve essere supportato anche da un contesto regolatorio che attragga gli investimenti e che renda tale impegno sostenibile anche dal punto di vista economico e finanziario.

A tal scopo, nell'ulteriore sviluppo del Piano di Adattamento al Cambiamento Climatico di Gruppo, si è proseguito nel 2023 con la mappatura dei fenomeni climatici acuti nelle aree in cui Enel è presente con attività di distribuzione e la predisposizione di un catalogo di soluzioni resilienti.

La digitalizzazione e la flessibilità delle reti sono necessarie anche ai fini della gestione di un maggior numero

218min 2,5n. 67,3%

SAIDI SAIFI INDICE DI
231 nel 2022 2,6 nel 2022 CAVIZZAZIONE(7)
-5,8% -4,6% +10,9%
60,7% nel 2022

di connessioni di piccoli auto-produttori. In un contesto di crescente generazione rinnovabile distribuita sul territorio i prosumer, ovvero produttori di energia oltre che consumatori, possono generare elettricità per i propri usi ma anche immetterla in rete, diventando indipendenti dal punto di vista energetico e contribuendo alla generazione di energia rinnovabile. Nel corso del 2023 sono state attivate quasi 540.000 nuove connessioni di produttori e prosumer a livello globale, aggiungendo 7,9 GW di capacità distribuita rinnovabile connessa alle reti del Gruppo, arrivando a un totale di circa 68 GW di energia proveniente da circa 2 milioni di connessioni di produttori e prosumer.

Anche nell'ambito delle reti è stato definito un modello di gestione sostenibile delle infrastrutture, che oltre agli aspetti ambientali (di cui è un esempio l'indice di cavizzazione(7)), si pone l'obiettivo di massimizzare il valore condiviso generato durante le attività di progettazione, costruzione e manutenzione delle reti. L'avvio del progetto Infrastrutture sostenibili è avvenuto nel 2022, con un focus particolare sui lavori di realizzazione delle cabine primarie, dove per standardizzare l'adozione delle iniziative sostenibili è stato adottato il tool "Sustainable Site Reference Model" che, integrato nei sistemi digitalizzati, permette di monitorare il numero e la tipologia delle soluzioni implementate in tutti i cantieri attivi o in fase di apertura e di misurarne gli impatti lungo le seguenti quattro direttrici: decarbonizzazione, sociale, ambientale e circolarità.

Con l'obiettivo di promuovere l'efficienza operativa e la riduzione delle emissioni, l'associazione "Open Power Grids", fondata nel 2022, nel corso del 2023 ha coinvolto i 35 associati (tra cui operatori di rete, produttori, istituti di ricerca e altri attori del settore) con la finalità di condividere e sviluppare standard e tecnologie di componenti di rete al fine di accelerare l'adozione di reti elettriche più efficienti, sicure e sostenibili, per un raggiungimento più veloce dei requisiti verso l'ambizione zero emissioni. A questo proposito, i 10 comitati tecnici di Open Power Grids hanno rilasciato 13 documenti inseriti nella piattaforma dell'associazione che consentiranno lo sviluppo di

(7) L'indice è determinato dal rapporto tra la lunghezza delle linee in cavo e la lunghezza totale delle linee, rappresentando la riduzione della linea in conduttori nudi, ovvero privi di isolamento, i cui principali benefíci si riscontrano nel contenimento dell'attività di taglio piante e di drastica riduzione del rischio di elettrocuzione e collisione per l'avifauna.

(8) SAIDI: indice di durata media delle interruzioni del sistema. Il target al 2026 fa riferimento al perimetro core.

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

economie di scala nell'acquisizione di componenti di rete sostenibili.

Nel 2023 sono proseguite le attività di Grid Mining & Eco-

nomia circolare, che puntano a rivedere in ottica più sostenibile i processi di gestione fine vita degli asset di rete e all'individuazione di pratiche di riciclo e riuso dei materiali, attraverso attività volte a recuperare metalli preziosi e altri materiali/dispositivi da infrastrutture obsolete, per ridurre al minimo gli impatti ambientali e massimizzare gli impatti sociali positivi e la creazione di valore di mercato (si veda il capitolo "Economia circolare").

L'ambizione di rendere le infrastrutture di rete sempre più sostenibili si alimenta tramite la costante ricerca e sperimentazione di soluzioni innovative che permettono di ripensare gli asset, la loro gestione e il loro fine vita: in particolare, seguendo un approccio Sustainable by design, nel 2023, dopo l'individuazione dei progetti vincitori delle challenge per il redesign innovativo degli asset elettrici, l'attività si è concentrata sul nuovo design delle cabine primarie e secondarie nonché delle cassette stradali, di cui sono stati installati i primi esemplari in varie città (si veda il capitolo "Innovazione"). Tra i progetti circolari focalizzati sul massimizzare il valore anche a fine vita degli asset, si segnala il Progetto DPI New Life che E-Distribuzione sta realizzando in Italia e che prevede il recupero dei Dispositivi di Protezione Individuale scaduti o usurati per essere trasformati in materia prima seconda utilizzabile nell'ambito dell'edilizia. In ottica di resilienza delle reti, invece, è stato avviato un progetto volto a potenziare, attraverso la comunicazione satellitare, la connettività sulla rete nelle aree rurali, migliorando quindi la qualità del servizio offerto. Con l'obiettivo di aumentare la sicurezza del personale interno ed esterno e l'efficacia delle operazioni sulle reti, le iniziative principali del 2023 hanno permesso l'identificazione e l'avvio dei test di strumenti e dispositivi smart e sostenibili, vestiario innovativo più confortevole e soluzioni robotiche a supporto delle attività di manutenzione in altezza della rete. Ulteriori progetti hanno riguardato droni che consentono l'interazione con componenti della rete per le attività di manutenzione e installazione, nonché l'utilizzo di intelligenza artificiale per supportare gli operativi e ridurre i rischi per le persone (per maggiori dettagli sulle iniziative svolte, si veda il capitolo "Salute e sicurezza delle persone").

Elettrificazione degli usi

3-3 DMA EU (former EU24)

DEMAND RESPONSE 8,5 GW nel 2022 +13,1%

9,6 GW 24.281 n. 3,26 mln

PUNTI DI RICARICA PUBBLICI DI PROPRIETÀ(9) 22.112 nel 2022 +9,8%

Per raggiungere gli obiettivi previsti dalla roadmap di decarbonizzazione del Gruppo Enel, è necessario agire anche sulle emissioni indirette, facendo leva, oltre che sui fornitori, sul cambiamento graduale delle abitudini dei clienti nell'utilizzo di tecnologie a vettore elettrico a maggiore efficienza di consumi. Il settore energetico è nel pieno di una vera e propria rivoluzione, con una forte spinta verso un nuovo modo di produrre e consumare energia. Enel X Global Retail è protagonista di questa transizione con un ecosistema di soluzioni integrate, di facile adozione e progettate sui bisogni di persone, istituzioni e aziende, abilitando i clienti a compiere scelte energetiche più efficienti e consapevoli.

Tra le soluzioni e iniziative si segnalano:

  • soluzioni per le imprese industriali e commerciali, per supportarle nel miglioramento delle performance energetiche e nel raggiungimento di obiettivi Net Zero, grazie a tecnologie per il consumo da fonti rinnovabili, come il fotovoltaico, l'elettrificazione delle flotte aziendali, lo sviluppo di servizi per la cosiddetta "flessibilità", come il demand response (si veda il box relativo al progetto Santa Rosa Water), il cui valore aggiunto risiede da un lato nel contributo ai servizi di stabilizzazione delle reti e dall'altro nella trasformazione dell'energia da costo puro a una fonte di ricavo per il cliente finale(10);
  • soluzioni per le piccole e grandi municipalità orientate allo sviluppo di un modello di città intelligente attenta alle esigenze dei cittadini, verso spazi più efficienti, sicuri e accessibili, con servizi che vanno dall'illuminazione intelligente all'ottimizzazione energetica per gli edifici pubblici, dalla fornitura di energia elettrica e gas alla produzione di energia solare – anche in un'ottica di costituzione di una comunità energetica rinnovabile – ai tool di analisi di dati e immagini per il monitoraggio real-time di infrastrutture e soluzioni attive negli spazi urbani attraverso la piattaforma digitale YoUrban;

PUNTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA 3,02 mln nel 2022 +7,8%

soluzioni per i clienti residenziali che coniugano risparmio, comfort, sicurezza e rispetto per l'ambiente e che vanno dalla fornitura di energia elettrica, gas e fibra (si veda il box "Enel Fibra Prodotto dell'anno") alla mobilità elettrica, dalle tecnologie di raffrescamento e riscaldamento agli impianti fotovoltaici per l'autoproduzione, il tutto attraverso una struttura integrata e focalizzata sull'offerta "bundle" di prodotti e servizi a valore aggiunto – quali "Tutto Enel, è Formidabile" in Italia e Spagna e "Todo Cuenta" in Spagna – al fine di semplificare la vita dei clienti e rispondere a diverse esigenze di consumo.

In tale contesto Enel si impegna costantemente a mantenere il cliente al centro, puntando a migliorare la sua esperienza facendo leva sulla cura e l'ascolto, per comprendere al meglio ciò di cui ha bisogno con l'obiettivo di aumentare l'efficienza e la fidelizzazione, sfruttando a pieno le potenzialità del digitale per un'interazione efficace. Una maggiore fidelizzazione del cliente passa necessariamente per un servizio sempre di alta qualità e, soprattutto, personalizzato per tipologia di clienti (B2C, B2B, B2G), in modo da valorizzare le caratteristiche dei territori di attività del Gruppo e offrire soluzioni più rispondenti alle esigenze locali (si veda il capitolo "Centralità del cliente").

Con l'obiettivo di favorire una gestione attiva del portafoglio clienti del Gruppo, sono stati pianificati investimenti pari a circa 3 miliardi di euro lordi tra il 2024 e il 2026, attraverso una rifocalizzazione geografica su Italia, Iberia e America Latina e uno streamlining organizzativo.

A oggi, Enel X Global Retail, oltre a numerosi servizi a valore aggiunto, fornisce luce e gas a circa 61 milioni di clienti, gestisce servizi di demand response con 9,6 GW di capacità totale contrattualizzata, conta 24,3mila punti di ricarica pubblici per veicoli elettrici e 3,26 milioni di punti di illuminazione pubblica a livello globale.

Per fare in modo che questo percorso sia non solo ambientalmente sostenibile, ma anche socialmente inclusivo,

(9) Si precisa che i dati esposti, nel caso includessero anche i punti di ricarica delle società gestite in joint venture, sarebbero pari a 25.337 al 31 dicembre 2023 e 22.617 al 31 dicembre 2022.

(10) Il demand response è uno strumento che permette di agire direttamente sui livelli di produzione e consumo energetico per far fronte a riduzioni della fornitura o a picchi di domanda del mercato: i clienti industriali e commerciali ottengono un compenso per la loro disponibilità e la rete elettrica ne beneficia in termini di stabilità e maggiore integrazione delle rinnovabili.

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

il Gruppo si impegna nella progettazione e nello sviluppo di soluzioni innovative che facciano leva sui princípi dell'economia circolare e dell'inclusione sociale, nonché sulla valorizzazione dei territori. Enel si impegna a garantire l'accesso all'elettricità, anche nelle zone più remote, e a fornire un servizio di qualità anche a coloro che si trovano in condizioni di vulnerabilità (per esempio, per età, condizione fisica, condizione economica ecc.).

Enel Fibra Prodotto dell'anno

Enel Fibra è stato eletto Prodotto dell'anno per l'innovazione

Enel Fibra ha vinto il premio "Prodotto dell'anno", per la categoria Servizi Telecomunicazioni Fibra riferito a nuovi prodotti e servizi inseriti e venduti sul mercato tra gennaio 2022 e dicembre 2023. Il Premio all'Innovazione è basato esclusivamente sul voto dei consumatori. Enel Energia è entrata nel mercato della connessione con il prodotto Enel Fibra, che consente di navigare a una velocità di 1 Gigabit/s in download senza costi di attivazione e con modem incluso.

Santa Rosa Water in California

La flessibilità, uno strumento a beneficio della rete elettrica e delle aziende

Santa Rosa Water, azienda di raccolta e trattamento delle acque reflue a Santa Rosa (California), partecipa al programma di demand response gestito da Enel. Nei momenti di maggior picco della rete, quando l'offerta di energia non è sufficiente per soddisfare la domanda, l'azienda riceve una notifica e in 30 minuti mette in atto il piano di riduzione del consumo dell'energia: spegnendo le apparecchiature non essenziali, è in grado di ridurre di quasi 2.000 kW il proprio carico, che ammonta a oltre il 50% della potenza di picco del sito. In questo modo aiuta la rete a evitare blackout e cali di tensione e, allo stesso

Enel dà Energia alle università

La collaborazione con le istituzioni accademiche per autoprodurre energia

In Spagna Enel supporta le istituzioni accademiche a ridurre il proprio fabbisogno energetico attraverso soluzioni per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, come il solare.

Per l'università di Siviglia Enel realizzerà un impianto fotovoltaico da 2,68 MWp di potenza, in grado di produrre 4.073 MWh di elettricità all'anno, coprendo quasi il 33% del fabbisogno energetico del campus universitario.

Per l'università di Granada Enel ha proposto una

Il modem serve inoltre da hub per i dispositivi Smart Home di Enel X, permettendo di accedere a tutte le funzionalità smart home senza dover acquistare un ulteriore dispositivo di rete.

tempo, viene remunerata per la sua disponibilità: nel corso del 2023, a seguito di ordini di dispacciamento ricevuti da parte dell'operatore di rete, ha offerto mediamente 1,3 MW di flessibilità (con un picco di 2,6 MW registrato a marzo 2023), ottenendo una remunerazione complessiva di circa 100.000 dollari statunitensi per la partecipazione al programma.

soluzione integrata che vedrà un impianto fotovoltaico da 2,65 MWp di potenza e 4.175 MWh di elettricità all'anno, coprendo il 27,4% del fabbisogno energetico dei diversi centri del campus, e un contratto di fornitura che fornirà all'ateneo circa 11 GWh all'anno.

AMBIZIONE EMISSIONI ZERO E TRANSIZIONE GIUSTA

Enel si impegna al raggiungimento delle emissioni zero entro il 2040 e allo sviluppo di un modello di business in linea con gli obie ivi dell'Accordo di Parigi. Per tale motivo il Gruppo ha de nito una roadmap di decarbonizzazione, che copre sia le emissioni dire e sia quelle indire e lungo tu a la catena di valore.

Di seguito i risultati 2023 relativi al precedente Piano di Sostenibilità 2023-2025, il conseguente stato di avanzamento e i target del Piano di Sostenibilità 2024-2026 ride niti, aggiunti o superati rispe o al Piano precedente.

ATTIVITÀ RISULTATI
2023
TARGET
2024-2026
SDG
PREVALENTI
ALLINEAMENTO AL PERCORSO DI 1,5 °C - ROADMAP DI ENEL PER LA DECARBONIZZAZIONE AL 2040
Riduzione dell'intensità delle emissioni
di GHG Scope 1 relative alla produzione
di energia(1) (2) (3)
160 gCO2eq/kWh
(-56,2% vs 2017)(4)
ll target al 2023 pari a 148
gCO2eq/kWh non è stato
raggiunto(5).
125 gCO2eq/kWh nel 2026
(-66% vs 2017)
72 gCO2eq/kWh nel 2030
(-80% vs 2017)
13
Riduzione dell'intensità delle emissioni di
GHG Scope 1 e 3 relative all'Integrated
Power(1) (2) (6)
168 gCO2eq/kWh
(-49,3% vs 2017)(4)
135 gCO2eq/kWh nel 2026
(-59% vs 2017)
73 gCO2eq/kWh nel 2030
(-78% vs 2017)
13
Riduzione delle emissioni assolute
di GHG Scope 3 relative al Gas Retail(1) (2)
16,8 MtCO2eq
(-33,5% vs 2017)(4)
20,0 MtCO2eq nel 2026
(-21% vs 2017)
11,4 MtCO2eq nel 2030
(-55% vs 2017)
13
Riduzione delle emissioni assolute
aggiuntive di GHG (Scope 1+2+3)(1) (7)
Perimetro target 2017-2030
11,9 MtCO2eq
(-48,6% vs 2017)
10,4 MtCO2eq
nel 2030
(-55% vs 2017)
13
Training sulla resilienza e sulla
transizione energetica in MBA-PhD nei
Paesi di presenza
204 persone coinvolte A ività in fase di ride nizione 13 17
(1) Baseline 2017 in linea con ce i cazione SBTi di lungo termine 2023-2025 e 2024-2026 rilasciata nel 2022. Per ulteriori de agli si rimanda al Bilancio di
Sostenibilità 2022.
(2) Obie ivo inserito negli strumenti nanziari Sustainability-Linked.
(3) Obie ivo inserito nel piano di remunerazione, come obie ivo cancello.
(4) L'indicatore è stato so oposto a esame completo (c.d. reasonable assurance).

(5) A causa della crisi energetica, l'intensità si è a estata su un valore leggermente superiore al target di 148 gCO2eq/kWh. In assenza del sudde o e e o, Enel sarebbe stata in grado di raggiungere un livello di intensità di emissioni ben al di so o di tale target. L'impegno di Enel per la decarbonizzazione rimane confermato sia per il breve sia per il medio e lungo termine, come previsto dal nuovo Piano Strategico 2024-2026.

(6) Obie ivo inserito nel piano di remunerazione di lungo termine 2023-2025 e 2024-2026.

(7) Dato relativo alla roadmap 2017-2030. Per maggiori de agli si veda il paragrafo "La roadmap di Enel per la decarbonizzazione".

Obie ivi Avanzamento

Nuovo Ride nito Superato Non in linea In linea Raggiunto

N.A. = non applicabile, obie ivo non presente nel Piano di Sostenibilità 2023-2025

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

AMBIZIONE EMISSIONI ZERO E TRANSIZIONE GIUSTA

CARBON FOOTPRINT COMPLESSIVA DI GRUPPO (SCOPE 1,2 E 3)

127,9 nel 2022 -26,3%

EMISSIONI ASSOLUTE SCOPE 3 RELATIVE AL GAS RETAIL

20,6 nel 2022 -18,6%

INTENSITÀ DI EMISSIONI SCOPE 1 RELATIVE ALLA PRODUZIONE DI ENERGIA

229 nel 2022 -30,1%

POTENZA EFFICIENTE NETTA INSTALLATA RINNOVABILE

63,3% nel 2022 +7,7%

68,2%

SU TOTALE

INTENSITÀ DI EMISSIONI SCOPE 1 E 3 RELATIVE ALL'INTEGRATED POWER

linea con gli obiettivi dell'Accordo di Parigi (COP 21) per limitare l'aumento medio della temperatura globale al di sotto di 1,5 °C e a raggiungere le emissioni zero entro il 2040, ancora prima degli impegni fissati a livello globale, promuovendo il ruolo fondamentale dell'elettricità come vettore energetico per guidare la transizione verso un'economia mondiale a zero emissioni nette entro il 2050. Per raggiungere le emissioni zero entro il 2040, Enel ha definito una roadmap di decarbonizzazione che copre sia le emissioni dirette sia quelle indirette lungo tutta la catena di valore del Gruppo e che si basa su quattro target, certificati dalla Science Based Targets initiative (SBTi) in linea con la limitazione del riscaldamento globale al di sotto di 1,5 ºC.

Enel si impegna a sviluppare un modello di business in

Attraverso la propria strategia di business, il Gruppo si impegna a stabilire i driver e gli investimenti necessari per lo sviluppo di azioni di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico lungo tutta la sua catena del valore. In particolare, nell'ambito della generazione, il Gruppo è impegnato a promuovere lo sviluppo della produzione di elettricità da fonti rinnovabili e a completare il phase-out graduale dei combustibili fossili. Nell'ambito della distribuzione di energia, Enel è impegnata nella digitalizzazione e nel miglioramento della rete per incrementare la sua resilienza ai fenomeni climatici. Il Gruppo, infatti, ha in piano di rafforzare il

ruolo delle reti di distribuzione che in futuro, per la combinazione tra maggiore utilizzo di elettricità e maggiore diffusione delle tecnologie verdi, si troveranno a dover garantire un'affidabilità sempre maggiore, oltre a fare leva sulla forte digitalizzazione per trasformarsi in piattaforme inclusive e partecipative per tutti i clienti. La sfida sarà quella di rendere semplice l'accesso alle tecnologie abilitanti all'elettrificazione nonché a nuovi servizi ad alto contenuto digitale.

Enel si propone, infatti, di guidare i propri clienti verso un'elettrificazione decarbonizzata degli usi. In primo luogo, aumentando il peso del consumo di elettricità da fonti rinnovabili, i clienti Enel ridurranno le proprie emissioni indirette (corrispondenti alle emissioni Scope 2 del cliente) e, in secondo luogo, grazie allo sviluppo di prodotti e servizi che accelereranno l'elettrificazione di altri settori, come i trasporti e l'edilizia, unitamente all'utilizzo di soluzioni di efficienza energetica, i clienti ridurranno anche le loro emissioni dirette (corrispondenti alle emissioni Scope 1 del cliente).

Particolare attenzione è anche rivolta alla strategia di adattamento al cambiamento climatico, al fine di aumentare la resilienza degli asset lungo l'intera catena del valore, limitando così i potenziali impatti negativi derivanti dei fenomeni climatici cronici e acuti e garantendo un servizio energetico sicuro e sostenibile in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera. Le soluzioni di adattamento implementate dal Gruppo riguardano sia azioni di breve termine sia eventuali decisioni di lungo termine, come la pianificazione di investimenti in risposta ai fenomeni climatici.

L'aumento della temperatura, i cambiamenti nei modelli delle precipitazioni e gli eventi meteorologici estremi hanno anche una serie di impatti sulla natura. Il declino della natura influisce sulla resilienza degli ecosistemi agli impatti dei cambiamenti climatici, sulla capacità di catturare carbonio e generare benefíci per la società. Pertanto, il modello di business di Enel mira ad affrontare sinergicamente il cambiamento climatico e a promuovere la protezione e la conservazione della natura, essendo questi fattori essenziali della sua strategia aziendale e delle sue operazioni quotidiane.

Consapevole degli impatti sociali che la strategia di decarbonizzazione porta con sé, inoltre, il Gruppo si è impegnato verso una transizione energetica giusta, lavorando in maniera integrata sia sulla dimensione ambientale sia su quella sociale per garantire che la transizione verso un'economia climaticamente neutra avvenga senza lasciare nessuno indietro. Una transizione ben gestita può infatti contribuire a indirizzare gli impatti socio-economici di un clima che cambia e al contempo favorire la crescita, generare nuovi posti di lavoro netti e ridurre le disuguaglianze fornendo un contributo reale al raggiungimento all'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

La forte presenza di Enel sul territorio e il suo business fanno sì che il percorso verso una transizione giusta sia fondato su un dialogo costante con tutti gli stakeholder interessati, persone Enel, fornitori e partner finanziari e commerciali, comunità nelle aree di influenza, clienti, al fine di migliorare la loro consapevolezza sul processo in atto e fornire un prezioso contributo in ottica ecosistemica.

È in tale senso che Enel nel 2019 ha firmato la Lettera di impegno delle Nazioni Unite in materia di imprese per una transizione giusta e posti di lavoro verdi e dignitosi impegnandosi a:

  • promuovere forme di coinvolgimento multi-stakeholder e il dialogo sociale con le istituzioni, i lavoratori e i loro rappresentanti, rispettando i diritti dei lavoratori, incoraggiando la protezione sociale (comprese le pensioni e l'assistenza sanitaria) e fornendo garanzie salariali, in linea con le norme fondamentali e di salute e sicurezza sul lavoro dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL);
  • collaborare con fornitori esistenti e nuovi che rispettano tali standard, aiutandoli a migliorare la loro resilienza in un'economia in transizione, sostenendo e agendo per la diversificazione della catena di fornitura di quelle tecnologie fondamentali per il raggiungimento del Net Zero;
  • contribuire allo sviluppo sociale ed economico delle comunità locali, in particolare quelle più esposte alla transizione dai combustibili fossili alle tecnologie verdi;
  • sostenere i clienti nel loro percorso di elettrificazione, consentendo allo stesso tempo un accesso all'energia conveniente, sicura e verde.

A ulteriore conferma di un impegno in linea con l'Accordo di Parigi, il Gruppo, durante la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici – COP 27, ha firmato, congiuntamente con altre 270 aziende e leader della società civile, una dichiarazione che recita: "Siamo pronti a lavorare a una transizione giusta e a un futuro equo e inclusivo per tutti. Vogliamo lavorare con i governi alla costruzione di un lascito duraturo basato sui nostri sforzi collettivi per garantire 1,5 °C".

Sono state quindi definite linee d'azione e piani concreti, anche a livello Paese e coerentemente con la strategia del Gruppo, che rispecchiano gli obiettivi dell'Accordo di Parigi, i princípi delle Just Transition Guidelines dell'OIL e la lettera di impegno delle Nazioni Unite, nonché gli impegni pubblici delineati nella Politica sui Diritti Umani.

Enel si impegna a svolgere le proprie azioni di advocacy pubblica diretta e indiretta in linea con l'Accordo di Parigi e l'obiettivo di limitare il riscaldamento globale al di sotto di 1,5 ºC. Agisce in questa direzione coinvolgendo gli stakeholder istituzionali, le associazioni di categoria, le organizzazioni non governative e il mondo accademico, promuovendo il punto di vista del Gruppo sulle politiche pubbliche in materia di lotta al cambiamento climatico e sui percorsi di decarbonizzazione ed elettrificazione nel solco di un percorso di transizione giusta.

Grazie a un solido sistema di corporate governance, che definisce ruoli e responsabilità, il Consiglio di Amministrazione e il Management di Enel supervisionano le principali decisioni in materia di clima.

Al fine di garantire una sempre maggiore trasparenza nelle comunicazioni e nelle relazioni con i propri stakeholder, Enel è pubblicamente impegnata a rendicontare periodicamente le attività svolte in materia di cambiamento climatico e i risultati raggiunti in linea con gli standard di rendicontazione internazionali più riconosciuti dai suoi

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

stakeholder e in coerenza con l'approccio introdotto dalle raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD) del Financial Stability Board(1). Particolare attenzione è rivolta alla nuova direttiva Corporate Sustainability Reporting (CSRD) e agli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) che ne sono parte integrante, e che includono criteri puntuali rispetto alla modalità di rendicontazione relativa al cambiamento climatico. Enel integra anche altri standard volontari nel suo processo di reporting, tra cui l'IFRS S2 "Climate-related Disclosure", il primo standard tematico dell'ISSB che richiede all'impresa di fornire informazioni sulla propria esposizione ai rischi e alle opportunità strettamente legati al clima, nonché gli standard del GRI (Global Reporting Initiative) e Sustainability Accounting Standards Board (SASB). Infine, il Gruppo tiene anche in considerazione le richieste di rendicontazione dei principali rating ESG e degli investitori istituzionali.

La roadmap di Enel per la decarbonizzazione

TCFD: Metrics & Targets

La roadmap di decarbonizzazione di Enel si costruisce sulla base di quattro obiettivi validati dalla Science Based Targets initiative nel 2022 secondo i criteri e le raccomandazioni relativi agli obiettivi a breve termine e secondo lo standard SBTi Corporate Net Zero. Tutti gli obiettivi sono allineati a un percorso di 1,5 °C, come definito dalla SBTi, secondo gli scenari IPCC e altri riferimenti internazionali. Inoltre, essi coprono le varie attività di business del Gruppo e cioè la generazione e distribuzione di elettricità e la vendita di elettricità, gas e servizi ai clienti finali e le diverse fonti di emissioni dirette e indirette lungo l'intera catena del valore (upstream e downstream).

I quattro obiettivi sono i seguenti:

Intensità delle emissioni GHG Scope 1 relative alla produzione di energia. Questo obiettivo copre tutte le emissioni di gas a effetto serra (inclusi CO2 , CH4 e N2 O) derivanti dal processo di generazione di energia rispetto al totale dell'elettricità prodotta dal Gruppo (escludendo la produzione di energia idroelettrica da pompaggio per evitare possibili duplicazioni di conteggio sul target relativo alle emissioni Scope 2). I target per il 2030 e 2040 sono stati definiti secondo il modello "sectoral decarbonization approach" (SDA) di SBTi, e prevedono una riduzione, rispetto al 2017, rispettivamente dell'80% e del 100%.

INTENSITÀ EMISSIONI GHG SCOPE 1 RELATIVE ALLA PRODUZIONE DI ENERGIA (gCO2eq/kWh)

(1) Baseline 2017 in linea con ce i cazione SBTi rilasciata nel 2022. Per ulteriori de agli si rimanda al Bilancio di Sostenibilità 2022 (h ps://www.enel.com/content/ dam/enel-com/documenti/investitori/sostenibilita/2022/bilancio-sostenibilita\_2022.pdf).

(2) Dato di consuntivo. Per ulteriori de agli si rimanda al paragrafo "La performance di Enel nella lotta al cambiamento climatico" del presente capitolo.

(1) Per un dettaglio sull'allineamento della struttura del capitolo alle raccomandazioni della TCFD, si rimanda al TCFD Content Index del Bilancio di Sostenibilità 2023.

Intensità delle emissioni GHG Scope 1 e 3 relative all'Integrated Power. Tale obiettivo è calcolato come la combinazione delle emissioni GHG dirette di Gruppo (Scope 1 – incluse CO2, CH4 e N2 O) derivanti dalla produzione di energia elettrica e delle emissioni GHG indirette di Gruppo (Scope 3) derivanti dalla generazione di energia elettrica acquistata e venduta ai clienti finali (che costituisce un elemento della sottocategoria 3-Fuel and Energy Related Activities del GHG protocol-Scope 3 standard), suddivisa per la produzione e l'acquisto di energia elettrica (esclusa la produzione idroelettrica a pompaggio). I target per il 2030 e 2040 sono stati definiti secondo il modello "sectoral decarbonization approach" (SDA) di SBTi, e prevedono una riduzione, rispetto al 2017, rispettivamente del 78% e del 100%.

INTENSITÀ EMISSIONI GHG SCOPE 1 E 3 RELATIVE ALL'INTEGRATED POWER (gCO2eq/kWh)

Percorso 1,5 °C secondo SBTi, basato su scenari IPCC, ada ato alla baseline di Enel.

  • Target di breve termine ssati nei Piani Strategici 2023-2025 / 2024-2026.
  • Target di medio e lungo termine convalidati da SBTi nel 2022.

(1) Baseline 2017 in linea con ce i cazione SBTi rilasciata nel 2022. Per ulteriori de agli si rimanda al Bilancio di Sostenibilità 2022 (h ps://www.enel.com/content/ dam/enel-com/documenti/investitori/sostenibilita/2022/bilancio-sostenibilita\_2022.pdf).

(2) Dato di consuntivo. Per ulteriori de agli si rimanda al paragrafo "La performance di Enel nella lotta al cambiamento climatico" del presente capitolo.

Emissioni GHG assolute Scope 3 relative alla vendita di gas nel mercato finale. I target per il 2030 e il 2040 sono stati definiti secondo il modello "absolute con-

traction approach" di SBTi, e prevedono una riduzione, rispetto al 2017, rispettivamente del 55% e del 100%.

EMISSIONI GHG ASSOLUTE SCOPE 3 RELATIVE ALLA VENDITA DI GAS NEL MERCATO FINALE (MtCO2eq)

(1) Baseline 2017 in linea con ce i cazione SBTi rilasciata nel 2022. Per ulteriori de agli si rimanda al Bilancio di Sostenibilità 2022 (h ps://www.enel.com/ content/dam/enel-com/documenti/investitori/sostenibilita/2022/bilancio-sostenibilita\_2022.pdf).

(2) Dato di consuntivo. Per ulteriori de agli si rimanda al paragrafo "La performance di Enel nella lotta al cambiamento climatico" del presente capitolo.

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

Emissioni assolute aggiuntive Scope 1, 2 e 3. L'obiettivo copre (i) le emissioni GHG Scope 1 prodotte dalla flotta di veicoli e dagli edifici, e dalle perdite di SF6 negli asset di distribuzione, (ii) tutte le emissioni Scope 2 e (iii) le emissioni Scope 3 derivanti dalla catena di fornitura e tutte le restanti attività connesse all'acquisto e trasporto di combustibili. I target per il 2030 e 2040 sono stati definiti secondo il modello "absolute contraction approach" di SBTi, e prevedono una riduzione, rispetto al 2017, rispettivamente del 55% e del 90%. Dopo il 2040 potrebbe rimanere un volume residuo inferiore a 2,5 MtCO2eq da neutralizzare eventualmente attraverso la rimozione del carbonio.

Inoltre, sono previsti diversi livelli di copertura delle emissioni GHG derivanti dalla catena di fornitura per gli obiettivi 2030 e 2040, consentiti dalla metodologia SBTi, che si traducono in due curve di decarbonizzazione:

  • a. la roadmap 2017-2030 copre specifiche categorie della catena di fornitura che hanno rappresentato il 40% delle emissioni dei fornitori nel 2017;
  • b. la roadmap 2017-2040 copre tutte le categorie di fornitura incluse nella roadmap 2017-2030 e quelle aggiuntive, che rappresentano il 54% delle emissioni dei fornitori nel 2017.

EMISSIONI AGGIUNTIVE SCOPE 1–2-3 (MtCO2eq)

Target di medio e lungo termine convalidati da SBTi nel 2022.

(2) Dato di consuntivo. Per ulteriori de agli si rimanda al paragrafo "La pe ormance di Enel nella lo a al cambiamento climatico" del presente capitolo.

(3) La roadmap 2017-2030 copre speci che categorie della catena di fornitura che rappresentano il 40% delle emissioni dei fornitori nel 2017. (4) La roadmap 2017-2040 copre tu e le categorie della catena di fornitura incluse nella roadmap 2017-2030 e quelle aggiuntive, rappresentando il 54% delle emissioni dei fornitori nel 2017.

I quattro obiettivi coprono il 92,2%(2) delle emissioni totali di GHG dirette e indirette dichiarate da Enel nel 2023, includendo il 95,5% dello Scope 1, il 100% dello Scope 2 e il

.

90%(2) dello Scope 3, come riportato nelle tabelle successive, in linea con i requisiti della SBTi.

(1) Baseline 2017 in linea con ce i cazione SBTi rilasciata nel 2022. Per ulteriori de agli si rimanda al Bilancio di Sostenibilità 2022 (h ps://www.enel.com/content/dam/enel-com/documenti/investitori/sostenibilita/2022/bilancio-sostenibilita\_2022.pdf).

(2) Questo valore tiene conto degli obiettivi al 2040. Invece, per gli obiettivi al 2030 il livello di copertura di tutte le emissioni dirette e indirette è pari al 90,5% e quello delle emissioni indirette Scope 3 all'87%, entrambi in linea con i requisiti di SBTi e calcolati secondo il modello location based.

Att ività di business

Tipologia di att ività nella catena del valore

Stakeholder impatt ati o coinvolti

% riduzione rispett o al 2017 (baseline SBTi)

% riduzione rispett o al 2023 (anno di report ing)

Principali driver e azioni a futuro

Risultati e principali azioni svolte nel 2023

Fonti GHG copert e (GHG Protocol)(1)

principale Vendita di elett ricità

TARGET GHG Intensità emissioni GHG Scope 1 e 3 relative all΄Integrated Power

Att ività a monte della catena del valore (acquisto di energia ad altri produtt ori per vendita al cliente fi nale)

42% delle emissioni GHG Scope 3 (corrispondente al 78% delle emissioni GHG Scope 3 - categoria 3)

-59% -78% -100%

-20% -57% -100%

decarbonizzazione della generazione di elett ricità, raggiungendo circa il 90% di produzione a zero emissioni

Nessun ricorso a tecnologie di carbon removal per raggiungere il target.

Risultato del KPI nel 2023: 168 gCO2eq/kWh

Riduzione del 7% del gap tra le vendite di energia ai clienti fi nali e la produzione propria nei Paesi in cui il Gruppo ha avuto

Incremento della produzione rinnovabile consolidata del Gruppo del 13% nel 2023 rispett o al 2022.

Proseguire nella strategia di bilanciamento tra domanda e off ert a e incremento della quota di elett ricità venduta a prezzo fi sso copert a da generazione carbon free. Proseguire nel processo di

sul totale nel 2030.

0 gCO2eq/kWh Emissioni zero

Al 2040 arrivare al 100% di vendita di energia copert o da fonti rinnovabili. Nessun ricorso a tecnologie di carbon removal per raggiungere il target.

Tempistiche Breve termine (2026) Medio termine (2030) Lungo termine (2040)

Scenario climatico 1,5 °C(3) 1,5 ºC (cert ifi cato SBTi) 1,5 ºC (cert ifi cato SBTi)

Att ività dirett e (produzione di elett ricità)

Clienti e consumatori di energia elett rica Produtt ori di energia elett rica (peers)

95% delle emissioni GHG Scope 1

Target GHG 135 gCO2eq/kWh 73 gCO2eq/kWh

Aumentare la quota di energia rinnovabile venduta ai clienti, incrementando la produzione rinnovabile del Gruppo e ott imizzando il port afoglio clienti proseguendo nella strategia di bilanciamento tra

In Europa incrementare dal circa 65% del 2023 a oltre l'80% nel 2026 la quota di vendite ai clienti fi nali a prezzo fi sso copert a da produzione a

In America Latina mantenere una copert ura del 100% delle vendite ai clienti fi nali da produzione a zero emissioni (anche tramite PPA). In Nord America mantenere una copert ura del 100% delle vendite ai clienti fi nali da produzione a zero

Proseguire nel processo di

consolidata e gestita.

decarbonizzazione della generazione di elett ricità, incrementando il livello di produzione a zero emissioni dal 75% nel 2023 (compresa la capacità gestita) all'86% sul totale nel 2026, considerando la produzione

Nessun ricorso a tecnologie di carbon removal per raggiungere il target.

una posizione integrata nel 2023, rispett o al 2022.

domanda e off ert a.

zero emissioni.

emissioni.

Società e Ambiente

AMBIZIONE EMISSIONI ZERO

Enel si impegna al raggiungimento delle emissioni zero entro il 2040 e allo sviluppo di un modello di business in linea con gli obiettivi dell'Accordo di Parigi (COP 21) per limitare l'aumento medio della temperatura globale al di sotto di 1,5 °C.

Per tale motivo il Gruppo ha definito una roadmap di decarbonizzazione, che copre sia le emissioni dirette sia quelle indirette lungo tutta la catena di valore, composta da quattro target certificati dalla Science Based Targets initiative (SBTi) a dicembre 2022, in linea con lo standard Net Zero.

TARGET GHG Intensità emissioni GHG Scope 1 relative alla produzione di energia
Att ività di business
principale
Produzione di elett ricità
Tipologia di att ività
nella catena del
valore
Att ività dirett a
Stakeholder
impatt ati o coinvolti
• Clienti e consumatori di energia elett rica
• Società e Ambiente
Fonti GHG copert e
(GHG Protocol)(1)
95% delle emissioni GHG Scope 1(2)
Tempistiche Breve termine (2026) Medio termine (2030)
Lungo termine (2040)
Target GHG 125 gCO2eq/kWh 72 gCO2eq/kWh 0 gCO2eq/kWh
Emissioni zero
% riduzione
rispett o al 2017
(baseline SBTi)
-66% -80% -100%
% riduzione
rispett o al 2023
(anno di report ing)
-22% -55% -100%
Scenario climatico 1,5 °C(3) 1,5 ºC (cert ifi cato SBTi) 1,5 ºC (cert ifi cato SBTi)
Principali driver e
azioni a futuro
• Phase-out graduale della capacità a
carbone nel periodo 2024-2026, con la
prevista chiusura delle centrali Federico
II e Torrevaldaliga Nord in Italia (con una
capacità complessiva di circa 3,6 GW).
• Investire 12,1 miliardi di euro per
accelerare lo sviluppo delle energie
rinnovabili, installando 13,4 GW di nuova
capacità rinnovabile nel periodo 2024-
2026 (di cui circa 11,3 GW consolidati),
raggiungendo 73 GW di capacità
rinnovabile entro il 2026 (inclusivo del
BESS).
• Proseguire nel processo di
decarbonizzazione della generazione
di elett ricità, port ando la capacità
del parco di generazione aziendale a
essere composta per il 78% da impianti
rinnovabili nel 2026, raggiungendo nello
stesso anno un livello di produzione a
zero emissioni pari all'86% sul totale,
considerando la produzione consolidata
e gestita.
• Nessun ricorso a tecnologie di carbon
removal per raggiungere il target.
• Proseguire nel processo di
decarbonizzazione della generazione
di elett ricità, grazie a investimenti a
livello di Gruppo che port eranno al 2030
la capacità del parco di generazione
aziendale a essere composta per
circa l'85% da impianti rinnovabili,
raggiungendo così un livello di
produzione a zero emissioni pari al 90%
sul totale, considerando la produzione
consolidata e gestita.
• Uscita dalla generazione a carbone, che
è prevista entro il 2027 a livello globale.
• Nessun ricorso a tecnologie di carbon
removal per raggiungere il target.
• Uscire dal business della generazione
di elett ricità da capacità termica,
raggiungendo un mix energetico 100%
rinnovabile.
• Nessun ricorso a tecnologie di carbon
removal per raggiungere il target.
Risultati e
principali
azioni svolte
nel 2023
Risultato del KPI nel 2023: 160 gCO2eq/kWh
• Circa 5,9 miliardi di euro investiti nelle rinnovabili nel 2023.
• Nuova capacità rinnovabile installata consolidata pari a 4 GW nel 2023, raggiungendo una capacità totale consolidata pari a 55,5
GW nel 2023.
• Incremento della produzione rinnovabile consolidata pari a +13% rispett o al 2022, rappresentando il 61% del totale della
produzione consolidata nel 2023.
• Riduzione della capacità termoelett rica di circa 5,1 GW rispett o al 2022, includendo la chiusura di due impianti a carbone (per un
totale di circa 2 GW) e la vendita degli impianti a gas in Argentina (per un totale di circa 3 GW) e in Colombia (per un totale di circa
0,2 GW).
• Riduzione della produzione termoelett rica pari al 38% rispett o al 2022 (in part icolare con una riduzione del 45% della produzione
a carbone), rappresentando il 27% del totale della produzione nel 2023.

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

TARGET GHG Intensità emissioni GHG Scope 1 e 3 relative all΄Integrated Power
Att ività di business
principale
Vendita di elett ricità
Tipologia di att ività
nella catena del
valore
• Att ività dirett e (produzione di elett ricità)
• Att ività a monte della catena del valore (acquisto di energia ad altri produtt ori per vendita al cliente fi nale)
Stakeholder
impatt ati o coinvolti
• Clienti e consumatori di energia elett rica
• Produtt ori di energia elett rica (peers)
• Società e Ambiente
Fonti GHG copert e
(GHG Protocol)(1)
• 95% delle emissioni GHG Scope 1
• 42% delle emissioni GHG Scope 3 (corrispondente al 78% delle emissioni GHG Scope 3 - categoria 3)
Tempistiche Breve termine (2026) Medio termine (2030) Lungo termine (2040)
Target GHG 135 gCO2eq/kWh 73 gCO2eq/kWh 0 gCO2eq/kWh
Emissioni zero
% riduzione
rispett o al 2017
(baseline SBTi)
-59% -78% -100%
% riduzione
rispett o al 2023
(anno di report ing)
-20% -57% -100%
Scenario climatico 1,5 °C(3) 1,5 ºC (cert ifi cato SBTi) 1,5 ºC (cert ifi cato SBTi)
Principali driver e
azioni a futuro
• Aumentare la quota di energia
rinnovabile venduta ai clienti,
incrementando la produzione
rinnovabile del Gruppo e ott imizzando
il port afoglio clienti proseguendo
nella strategia di bilanciamento tra
domanda e off ert a.
• In Europa incrementare dal circa
65% del 2023 a oltre l'80% nel 2026
la quota di vendite ai clienti fi nali a
prezzo fi sso copert a da produzione a
zero emissioni.
• In America Latina mantenere una
• Proseguire nella strategia di
bilanciamento tra domanda e off ert a
e incremento della quota di elett ricità
venduta a prezzo fi sso copert a da
generazione carbon free.
• Proseguire nel processo di
decarbonizzazione della generazione
di elett ricità, raggiungendo circa il
90% di produzione a zero emissioni
sul totale nel 2030.
• Nessun ricorso a tecnologie di carbon
removal per raggiungere il target.
• Al 2040 arrivare al 100% di vendita di
energia copert o da fonti rinnovabili.
• Nessun ricorso a tecnologie di carbon
removal per raggiungere il target.
copert ura del 100% delle vendite ai
clienti fi nali da produzione a zero
emissioni (anche tramite PPA).
• In Nord America mantenere una
copert ura del 100% delle vendite ai
clienti fi nali da produzione a zero
emissioni.
• Proseguire nel processo di
decarbonizzazione della generazione
di elett ricità, incrementando il livello
di produzione a zero emissioni
dal 75% nel 2023 (compresa la
capacità gestita) all'86% sul totale nel
2026, considerando la produzione
consolidata e gestita.
• Nessun ricorso a tecnologie di carbon
removal per raggiungere il target.

Risultati e principali azioni svolte nel 2023

Risultato del KPI nel 2023: 168 gCO2eq/kWh

Incremento della produzione rinnovabile consolidata del Gruppo del 13% nel 2023 rispett o al 2022.

Riduzione del 7% del gap tra le vendite di energia ai clienti fi nali e la produzione propria nei Paesi in cui il Gruppo ha avuto una posizione integrata nel 2023, rispett o al 2022.

TARGET GHG Emissioni GHG assolute Scope 3 relative alla vendita di gas nel mercato fi nale
Att ività di business
principale
Vendita di gas al cliente fi nale
Tipologia di att ività
nella catena del
valore
• Att ività a valle della catena del valore
Stakeholder
impatt ati o coinvolti
• Clienti gas
• Società e Ambiente
Fonti GHG copert e
(GHG Protocol)(1)
• 30% delle emissioni GHG Scope 3 (corrispondente al 100% delle emissioni GHG Scope 3 - categoria 11)
Tempistiche Breve termine (2026) Medio termine (2030) Lungo termine (2040)
Target GHG 20,0 MtCO2eq 11,4 MtCO2eq 0 MtCO2eq
Emissioni zero
% riduzione
rispett o al 2017
(baseline SBTi)
-21% -55% -100%
% riduzione
rispett o al 2023
(anno di report ing)
-(4) -32% -100%
Scenario climatico n.a.(5) 1,5 °C (cert ifi cato SBTi) 1,5 °C (cert ifi cato SBTi)
Principali driver e
azioni a futuro
• Promuovere il passaggio dei clienti
dal gas all'elett ricità (sopratt utt o
clienti residenziali) att raverso la
promozione di tecnologie elett riche
più effi cienti (per esempio, pompe
di calore per il riscaldamento
domestico o piani a induzione nelle
cucine), port ando il consumo unitario
di energia elett rica annua del cliente
energia Business to Consumer del
mercato libero (Italia e Iberia) da 2,65
MWh del 2023 a circa 2,9 MWh nel
2026 e aumentando così il tasso di
elett rifi cazione dei clienti.
• Promuovere il passaggio dei clienti dal
gas all'elett ricità (sopratt utt o clienti
residenziali) att raverso la promozione
di tecnologie elett riche più effi cienti
(per esempio, pompe di calore per il
riscaldamento domestico o piani a
induzione nelle cucine), port ando il
consumo unitario di energia elett rica
annua del cliente energia Business
to Consumer del mercato libero
(Italia e Iberia) a circa 3,5 MWh nel
2030 e aumentando così il tasso di
elett rifi cazione dei clienti.
• Continuare a investire nelle reti di
• Raggiungere il 100% di vendita di
energia ai clienti fi nali copert a da fonti
rinnovabili entro il 2040.
• Uscire dal business della vendita di
gas alla clientela retail entro il 2040.
• Nessun ricorso a tecnologie di carbon
removal per raggiungere il target.
• Destinare il 32% degli investimenti
nelle reti nel periodo 2024-2026 alle
connessioni, anche per consentire la
crescita di generazione distribuita e
quindi promuovere l'elett rifi cazione
dei consumi dei clienti fi nali. Si
prevede che il numero di connessioni
alla generazione distribuita raddoppi
nel triennio raggiungendo i 4 milioni
nel 2026.
• Raggiungere volumi di gas venduti ai
clienti fi nali di circa 8,4 bcm nel 2026.
• Nessun ricorso a tecnologie di
carbon removal per raggiungere il
target.
distribuzione accompagnando la
crescita di generazione distribuita e
quindi promuovere l'elett rifi cazione
dei consumi dei clienti fi nali, fi no a
raggiungere i 6 milioni di connessioni
alla generazione distribuita nel 2030.
• Ott imizzare il port afoglio gas dei
clienti (specialmente clienti industriali),
continuando nella riduzione dei volumi
di gas venduti fi no a raggiungere circa
5,3 bcm nel 2030.
• Nessun ricorso a tecnologie di carbon
removal per raggiungere il target.

3,6 milioni di nuove connessioni nel 2023.

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

TARGET GHG Emissioni aggiuntive Scope 1-2-3
Att ività di business
principale
• Distribuzione di elett ricità (Scope 1 e 2)
• Gestione della fl ott a di veicoli, edifi ci e altri asset (Scope 1 e 2)
• Gestione della catena di fornitura (Scope 3)
• Acquisto di combustibili (Scope 3)
Tipologia di att ività
nella catena del
valore
• Att ività dirett e (distribuzione di elett ricità e gestione della fl ott a, degli edifi ci e altri asset del Gruppo)
• Att ività a monte della catena del valore (catena di fornitura di prodott i e servizi e fi liera dei combustibili)
Stakeholder
impatt ati o coinvolti
• Clienti e consumatori di energia elett rica
• Produtt ori di energia elett rica (peers)
• Fornitori di prodott i e servizi
• Fornitori di oil&gas
• Società e Ambiente
Fonti GHG copert e
(GHG Protocol)(1)
• 0,5% delle emissioni GHG Scope 1
• 100% delle emissioni GHG Scope 2
• Target 2030(6): 15% delle emissioni GHG Scope 3 (corrispondente al 17% delle emissioni Scope 3 - categoria 1 e al
22% della categoria 3)
• Target 2040(6): 18% delle emissioni GHG Scope 3 (corrispondente al 35% delle emissioni Scope 3 - categoria 1 e al
22% della categoria 3)
Tempistiche Medio termine (2030) Lungo termine (2040)
Target GHG 10,4 MtCO2eq <2,5 MtCO2eq
Emissioni Net Zero
% riduzione
rispett o al 2017
(baseline SBTi)
-55% -90%
% riduzione
rispett o al 2023
(anno di report ing)
-12% -83%
Scenario climatico 1,5 °C (cert ifi cato SBTi) 1,5 ºC (cert ifi cato SBTi)
Principali driver e
azioni a futuro
• Investire un totale di 18,6 miliardi di euro nelle reti nel
periodo 2024-2026, di cui il 50% per migliorare la resilienza,
la qualità e la digitalizzazione delle reti, contribuendo in tal
modo a ridurre le perdite di rete e le relative emissioni di gas
serra. Sostituire i componenti esistenti dell'infrastrutt ura
della rete di distribuzione con soluzioni SF6 free.
• Implementare un approccio circolare di approvvigionamento,
incrementare il numero dei contratt i che includono la
misurazione dell'impronta carbonica dei prodott i e servizi
acquistati da Enel incentivando la riduzione della stessa
in un percorso di decarbonizzazione condiviso con i
fornitori. Raff orzare il dialogo con i produtt ori di materie
prime e con le altre utility per defi nire strategie comuni di
decarbonizzazione effi caci e a lungo termine.
• Uscire gradualmente dalla generazione a carbone entro il
2027, mitigando tutt e le emissioni GHG legate alla fornitura
di carbone.
• Nessun ricorso a tecnologie di carbon removal per
raggiungere il target.
• Promuovere la digitalizzazione della rete e sostituire
i componenti esistenti dell'infrastrutt ura della rete di
distribuzione con soluzioni SF6 free.
• Implementare un approccio circolare di approvvigionamento,
incrementare il numero dei contratt i che includono la
misurazione dell'impronta carbonica dei prodott i e servizi
acquistati da Enel incentivando la riduzione della stessa
in un percorso di decarbonizzazione condiviso con i
fornitori. Raff orzare il dialogo con i produtt ori di materie
prime e con le altre utility per defi nire strategie comuni di
decarbonizzazione effi caci e a lungo termine.
• Azzerare le emissioni legate alle att ività di estrazione di gas,
essendo il Gruppo completamente uscito dalle att ività sia di
generazione di elett ricità da gas sia di vendita di gas a clienti
fi nali.
• Neutralizzare la quota residuale att raverso azioni di carbon
removal (acquisto di cert ifi cati legati a progett i nature
based o technology-based nei mercati volontari di carbone,
secondo gli standard internazionali) qualora la mitigazione
completa delle emissioni non sia fatt ibile a causa di fatt ori
esogeni (tecnologici, di mercato o regolatori).

5,4 miliardi di euro investiti sulla rete nel 2023.

Risultati e principali azioni svolte nel 2023

  • Riduzione del 43% dell'ammontare di carbone combusto negli impianti termoelett rici.

Riduzione del 41% del volume di gas naturale combusto negli impianti termoelett rici rispett o al 2022 (infl uenzato anche dalla vendita di impianti a gas in Russia e Argentina), e riduzione del 19% del volume di gas venduto nel mercato fi nale rispett o al 2022.

  • Riduzione dell'8% del consumo di elett ricità negli impianti di generazione e negli edifi ci del Gruppo.
  • Riduzione del 24% del valore intensivo (tCO2eq/mln€) della catena di fornitura nel 2023 rispett o al 2022, raggiungendo 684 tCO2eq/mln€.

SCOPE 1-2-3 NEL 2023

  • 95,5% delle emissioni GHG Scope 1 (target 2026, 2030, 2040)
  • 100% delle emissioni GHG Scope 2 (target 2030, 2040)
  • 87% (target 2017-2030) e 90% (target 2017-2040) delle emissioni GHG Scope 3(6)
  • (1) Percentuali basate sulle emissioni totali di GHG nel 2023.
  • (2) Sono state escluse le emissioni GHG Scope 1 marginali che non sono dirett amente correlate al processo di combustione dei combustibili fossili per la produzione di energia elett rica nelle centrali termoelett riche. Queste emissioni includono anche l'utilizzo di servizi ausiliari nell'att ività di distribuzione. In part icolare, nel 2023 si è verifi cato un utilizzo straordinariamente superiore di questi servizi in Brasile per far fronte all'emergenza meteorologica verifi catasi a San Paolo a novembre 2023 che ha provocato l'interruzione del funzionamento della rete. In ogni caso, le emissioni di GHG Scope 1 e 2 copert e da tutt i i target sopracitati sono complessivamente pari a 95,8%, e pert anto superiori alla soglia del 95% richiesta dall'iniziativa Science Based Targets e dal GHG Protocol.
  • (3) Il target soddisfa il percorso di 1,5 °C stabilito dalla SBTi per il sett ore dei servizi elett rici (approccio di decarbonizzazione sett oriale, SDA), anche se non ha potuto essere validato uffi cialmente perché la SBTi non cert ifi ca target con tempistiche inferiori a cinque anni dalla data di presentazione.
  • (4) Nel 2023 la vendita di gas si è ridott a considerevolmente rispett o agli anni precedenti. Inoltre, è stato implementato un cambiamento metodologico nell'utilizzo dei fatt ori di conversione. Questi due elementi hanno port ato a un valore al di sott o del target previsto per il 2026.
  • (5) Il target non ha potuto essere validato uffi cialmente perché la SBTi non cert ifi ca target con tempistiche inferiori a cinque anni dalla data di presentazione. Inoltre, la SBTi non ha defi nito un approccio di decarbonizzazione sett oriale per queste tipologie di emissioni, per cui il livello di ambizione non può essere verifi cato.
  • (6) Sono stati defi niti due diversi limiti percentuali al target per le emissioni GHG Scope 3 della catena di fornitura, come consentito dalla metodologia SBTi, che richiede di coprire almeno il 67% delle emissioni Scope 3 per il target 2030, e almeno il 90% per il target 2040.

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

La roadmap di Enel per una transizione giusta

La roadmap di Enel per una transizione giusta si sviluppa su tre pilastri:

  • coinvolgimento degli stakeholder interni ed esterni per aumentare la loro consapevolezza sulla transizione e sviluppare un dialogo costruttivo che possa fornire un prezioso contributo alla transizione stessa;
  • transizione fuori dalle attività ad alto tenore di carbonio, con lo sviluppo di attività a supporto della riqualificazione, dell'aggiornamento professionale e dell'autoapprendimento nel caso dei lavoratori diretti e indiretti, con il sostegno alla diversificazione del business e allo sviluppo di una maggior resilienza per la catena di for-

nitura, l'elaborazione di piani di sostegno socio-economico per le comunità nell'area di influenza delle attività di Enel e il sostegno ai clienti chiamati ad abbandonare le tecnologie convenzionali;

transizione dentro le tecnologie verdi, favorendo l'accesso a nuove opportunità di lavoro per i lavoratori diretti e indiretti, e sviluppando soluzioni inclusive e accessibili per comunità e clienti, attraverso servizi di facile utilizzo e offerte che riducono la complessità e i costi, facendo in modo che i consumatori aumentino il controllo dei propri consumi.

Coinvolgimento speci co per stakeholder

Il coinvolgimento degli stakeholder

Enel promuove un ampio coinvolgimento degli stakeholder, interni ed esterni, al fine di migliorare la loro consapevolezza e sviluppare un dialogo costruttivo che possa fornire un prezioso contributo a una transizione giusta.

Le campagne di sensibilizzazione sono un elemento fondamentale per permettere agli stakeholder di avere gli strumenti necessari ad affrontare la transizione, con particolare attenzione alle fasce più vulnerabili. Tali attività sono indirizzate alle seguenti categorie:

  • le persone Enel, per sostenere il loro impegno e la loro motivazione, nonché per promuovere una cultura di inclusione;
  • i fornitori, per sostenere il loro percorso di cambiamen-

Transizione fuori

Enel ha definito una chiara roadmap di decarbonizzazione del proprio mix energetico e in tale contesto tiene in considerazione le esigenze del personale diretto e indiretto, delle comunità, dei fornitori e dei clienti, impegnandosi nell'adozione di pratiche inclusive attraverso iniziative in cui le condizioni individuali, lo sviluppo economico e sociale e il benessere generale della collettività sono strettamente connessi.

Coerentemente con l'impegno a favore di una transizione giusta, Enel ha sviluppato un piano al fine di supportare gli stakeholder che possono essere impattati negativamente dal percorso di decarbonizzazione. In particolare, il piano di uscita dalla generazione termica prevede:

  • Persone Enel | mantenimento e sviluppo di competenze e trasferimento di know-how:
    • alternative professionali concordate sulla base delle caratteristiche individuali o nella stessa Linea di Business, sul fronte rinnovabile, o in altre Linee di Business, al fine di valorizzare il capitale umano e il knowhow. A tal proposito, la riassegnazione concordata (che non tralascia il coinvolgimento degli organismi di rappresentanza dei lavoratori) è accompagnata da piani di reskilling e upskilling per il rafforzamento di abilità esistenti o lo sviluppo di nuove abilità neces-

to e crescita in quanto la trasformazione del settore energetico, unita alla spinta sul digitale, richiede un approccio diverso all'esecuzione di opere o alla fornitura di beni e servizi;

  • le comunità locali nella area di influenza del business, con le quali, attraverso un approccio strutturato, viene instaurato un dialogo ampio, inclusivo e continuo, volto a identificare soluzioni condivise. Infatti, Enel è impegnata a far sì che i nuovi progetti collegati al processo di decarbonizzazione siano sviluppati in consultazione e con il consenso delle comunità impattate;
  • i clienti, la cui partecipazione attiva alla transizione deve essere incoraggiata e sostenuta.

sarie nel nuovo ruolo. La riassegnazione non impatta negativamente sulle categorie contrattuali e sulla remunerazione delle persone interessate;

  • accesso volontario a piani di prepensionamento per coloro che abbiano maturato il requisito di legge.
  • Repurposing/regeneration dei siti:
    • riutilizzo dei siti per sostituzione di impianti di produzione a energia termica con impianti di produzione rinnovabili o ibridi, cioè una combinazione di tecnologie verdi quali, per esempio, rinnovabili, sistemi di accumulo, idrogeno; bonifica del suolo e massimizzazione del riutilizzo di strutture dismesse, come strade, infrastrutture, collegamenti alla rete di alta tensione, edifici ecc., in linea con i princípi di economia circolare;
    • ingaggio delle comunità impattate e sviluppo di progetti multi-stakeholder per favorire la creazione di valore condiviso lungo tutto il progetto, dai colloqui preliminari fino alla decisione su quale progetto di riqualificazione perseguire;
    • progetti di terze parti in ambito non energetico che soddisfino le esigenze delle comunità in cui si trovano le strutture.

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

2023

Il 30% delle persone che hanno lasciato le centrali a carbone nel 2023 è stato reimpiegato e ha frequentato programmi di upskilling/reskilling; il restante 70% è andato in pensione o è stato coinvolto in programmi di prepensionamento

Reimpiegati carbone:

~80% all'interno del perimetro Enel Green Power and Thermal Generation

~20% in altre aree di business di Enel

2024-2026

L'80% delle persone che lasceranno le centrali a carbone sarà reimpiegato e il restante 20% sarà coinvolto in piani di prepensionamento

Formazione complessiva dedicata al totale dei dipendenti fi no al 40% di reskilling e upskilling

Raff orzamento dell'approccio di "formazione interna"

Transizione dentro

Analogamente a quanto osservato per la transizione fuori, tuttavia, anche il cammino verso un futuro 'verde' e digitale deve essere condotto in modo da consentire a tutte le parti interessate di coglierne le opportunità e governare i rischi connessi. Per esempio, con azioni che privilegino la riqualificazione, l'aggiornamento professionale e l'au-

Persone Enel | Apprendimento continuo

L'evoluzione rapida e continua del business e il supporto alla strategia di un'equa transizione verso tecnologie e servizi a basso tenore di carbonio determinano la necessità di nuovi profili tecnici e professionali e la naturale scomparsa di altri. In questo contesto assume forte rilevanza un'attività di formazione continua. L'empowerment si rivela importante per l'evoluzione culturale, perché permette di coinvolgere le persone appieno, motivandole a esprimere il loro potenziale, e di fornire loro allo stesso tempo opportunità per lo sviluppo personale e professionale, con l'ambizione di creare condizioni di benessere, motivazione, responsabilità e partecipazione che consentano di raggiungere gli obiettivi strategici. Tra le iniziative poste in essere vi sono:

• riqualificazione e aggiornamento professionale, up/ reskilling, autoapprendimento e trasmissione dei saperi. Le diverse School & Academy delle Linee di Business di Enel hanno organizzato programmi di miglioramento delle competenze esistenti per permettere a coloro che vi partecipano di accedere a percorsi professionali più avanzati (upskilling) e apprendere nuove abilità (reskilling) che consentono alle persone di ricoprire posizioni e ruoli differenti da quelli precedenti, potenziando anche competenze trasversali e soft skill. Tali percorsi toapprendimento, nel caso dei lavoratori diretti e indiretti, il supporto in ottica di diversificazione del business e aumento della resilienza alle aziende della catena di fornitura nonché la creazione di valore per le comunità, dal punto di vista dell'accesso alle opportunità locali di lavoro, e la facilitazione dell'accesso a prodotti e servizi per i clienti.

Persone Enel

94% della popolazione coinvolta in att ività di formazione

~3,1 milioni di ore di formazione erogate (~48 ore medie pro capite), di cui circa il 45% è dedicato ai temi di upskilling e reskilling

~480mila ore erogate dedicate ai temi delle digital skill (15% delle ore totali di formazione)

sono stati realizzati anche in collaborazione con partner universitari e accademici;

  • sostegno alla diffusione della cultura e dell'uso dei mezzi digitali;
  • promozione della presenza femminile nei percorsi di studio e professionali in area STEM.

Per maggiori dettagli si veda il capitolo "Persone Enel".

Fornitori | Sostenere il cambiamento

I fornitori sono partner essenziali nel percorso verso la decarbonizzazione. In questo senso le azioni in atto mirano da un lato a sostenere la loro maggiore resilienza e dall'altro a ridurre al minimo la pressione su materiali e componenti critici attraverso l'innovazione tecnologica e il riciclo continuo. Per questo Enel, in collaborazione con i fornitori, promuove lo sviluppo di nuove metriche e progetti di co-innovazione a supporto della decarbonizzazione e degli approcci di economia circolare, che avranno tutti un impatto positivo sui loro processi produttivi e sui metodi di acquisto.

Diverse sono le iniziative a supporto della riconversione e diversificazione aziendale dei fornitori come, a titolo esemplificativo:

  • il Supplier Development Program, che pone particolare attenzione alle PMI operanti su settori strategici che potranno beneficiare di un sostegno diretto per l'accesso facilitato a servizi (per esempio, fonti di liquidità, programmi di formazione manageriale e tecnica, servizi di consulenza su sostenibilità ed economia circolare);
  • lo "Sportello Imprese", cioè incontri periodici con aziende della generazione tradizionale il cui obiettivo è accompagnarle in processi di crescita e riqualificazione verso ambiti in espansione come le rinnovabili o nuovi servizi legati all'efficientamento energetico;
  • programma "Energie per Crescere", avente l'obiettivo di potenziare la catena di fornitura di Enel in termini di capacità esecutiva e contemporaneamente sviluppare in modo diffuso le competenze necessarie, oggi e ancor di più in futuro, al percorso di transizione energetica, formando nuove figure professionali specializzate. Il programma ha coinvolto in particolare le imprese appaltatrici di e-distribuzione, creando profili professionali estremamente richiesti nel settore (per esempio, tirafili, giuntisti cavi, montatori di cabine secondarie, operatori sotto tensione);

Fornitori

5.500(1) persone in percorso di formazione come nuovi tecnici per imprese appaltatrici nell'ambito del progett o "Energie per Crescere"

4.000(2) persone già formate nelle infrastrutt ure di rete (completamento nel 2025), di cui circa 2.600 nuovi tecnici assunti nell'ambito del progett o "Energie per Crescere"

550(2) persone formate per le nuove professioni della transizione energetica, assunte e in via di assunzione nell'ambito del progett o "Energie per la Scuola"

(1) Entro il 2025. (2) Dati cumulati 2022-2023.

• programma "Energie per la Scuola", rivolto agli alunni dell'ultimo anno degli istituti tecnici e professionali da inserire in un percorso di formazione sui profili maggiormente richiesti nel comparto elettrico, al fine di indirizzarli, una volta diplomati, verso le opportunità occupazionali offerte dalle imprese appaltatrici di Enel. L'obiettivo è creare un ponte tra formazione e ambito professionale, favorendo l'acquisizione da parte degli studenti delle competenze utili ad abbracciare le nuove professioni della transizione energetica, e facilitando l'inserimento dei ragazzi nel mondo del lavoro presso i fornitori del Gruppo subito dopo il diploma, anche attraverso una maggiore conoscenza delle realtà industriali del settore.

Per maggiori dettagli si veda il capitolo "Catena di fornitura sostenibile".

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

Comunità | Creare valore per il territorio

L'impegno a sostegno delle comunità passa attraverso iniziative che favoriscano l'inclusione (con particolare attenzione alle persone in condizioni di vulnerabilità dal punto di vista fisico, sociale ed economico) sia riguardo all'accesso al mondo del lavoro in loco sia alla facilitazione di accesso a prodotti e servizi. Tali iniziative sono il frutto di relazioni solide e durature con le comunità che passano attraverso un dialogo ampio, inclusivo e continuo, improntato su fasi ben delineate di "coinvolgimento delle parti interessate", in linea con gli standard internazionali di riferimento.

Comunità

circa 3,9 milioni di benefi ciari, in linea con gli obiett ivi di sviluppo sostenibile (SDG), principalmente relativi a progett i e iniziative associate ai 3 SDG su cui il Gruppo ha perso un impegno (SDG 4, SDG 7, SDG 8)

Per maggiori dettagli si veda il capitolo "Coinvolgimento delle comunità".

Clienti | Abilitare la transizione

L'energia e le tecnologie digitali sono fattori chiave per abilitare i consumatori alla transizione attraverso nuovi servizi e favorire una maggiore capacità di comprensione dei propri consumi e un maggiore controllo degli stessi unitamente all'accessibilità economica delle tecnologie verdi (che si tratti di mobilità elettrica, fotovoltaico o pompe di calore), la cui mancanza costituisce una barriera rilevante, soprattutto per i clienti a basso reddito e appartenenti a categorie vulnerabili già in difficoltà nell'affrontare la spesa energetica primaria e che paradossalmente potrebbero trarre il maggior vantaggio dalla loro adozione.

La maggiore consapevolezza sulle proprie abitudini di consumo parte dall'accesso ai propri dati reso possibile da tecnologie come il "contatore intelligente", grazie al quale è possibile mettere in atto comportamenti più efficienti e sostenibili. I fornitori di energia e i fornitori di servizi, inoltre, possono aiutare i consumatori a utilizzare al meglio le nuove tecnologie (pompe di calore, mezzi di trasporto elettrici, elettrodomestici efficienti) progettando servizi di facile utilizzo (che fanno leva anche sul digitale) e offerte che riducono la complessità e i costi.

Inoltre, l'enorme quantità di dati creati dal crescente ruolo dei dispositivi connessi offre una grande opportunità per coinvolgere i clienti nella transizione con soluzioni personalizzate che coniugano sicurezza e privacy dei dati.

~68 GWdi capacità rinnovabile distribuita connessa alle reti Enel provenienti da circa 2 milioni di connessioni di produtt ori e prosumer

~9,6 GWdi capacità contratt ualizzata per servizi di fl essibilità

24,3mila punti di ricarica pubblici di proprietà(1)

(1) Si precisa che i dati esposti, nel caso includessero anche i punti di ricarica delle società gestite in joint venture, sarebbero pari a 25.337 al 31 dicembre 2023.

Per maggiori informazioni si veda il capitolo "Centralità del cliente".

L'impatto di Enel sul cambiamento climatico

3-3 201-2

L'IMPATTO DI ENEL SUL CAMBIAMENTO CLIMATICO NEL 2023

86,0
MtCO2eq
evitate
• Emissioni di gas serra
evitate da produzione di
energia ele rica
• Contributo alla riduzione
di emissioni di CO2
di altri
se ori(2) a raverso un mix
energetico a emissioni
zero
45,2 mln
utenti nali
con sma
meter a ivi(3)
• I contatori intelligenti,
fornendo dati in tempo
quasi reale, consentono
una gestione e ciente
della domanda e
dell'o e a di energia,
promuovendo un
consumo consapevole e
sostenibile
24,3mila
punti di
ricarica per
la mobilità
ele rica
• Contributo alla riduzione
di emissioni di gas serra
di altri se ori a raverso
l'ele ri cazione del
consumo, tra cui quello dei
traspo i, promuovendo la
mobilità ele rica
MPATTI POSITIVI
I
970 MW • Aumento della capacità di
storage(4)
2,5
numero
medio delle
interruzioni
del servizio
per cliente
(SAIFI)(5)
• Una rete a dabile e
resiliente contribuisce a
ridurre le emissioni di gas
serra associate alle perdite
di rete
9,6 GW
di capacità
di demand
response
• Soluzione che consente
maggiore essibilità e
un utilizzo più e ciente
delle infrastru ure e delle
risorse energetiche per
i clienti commerciali e
residenziali
CATENA
DEL VALORE
GENERAZIONE DISTRIBUZIONE RETAIL
MPATTI NEGATIVI 32,7
MtCO2eq
• Emissioni dire e di gas
serra per la produzione
di energia ele rica
(Scope 1)(6)
2,7
MtCO2eq
• Emissioni indire e di gas
serra associate alle perdite
tecniche dalla rete
(Scope 2)(7)
24,0
MtCO2eq
• Emissioni indire e di gas
serra associate all'acquisto
di energia ad altri prodo ori
per vendita al cliente nale
nel mercato retail (Scope 3)
I 6,9
MtCO2eq
• Emissioni indire e di
gas serra derivanti
dall'estrazione e dal
traspo o di combustibili e
so oprodo i(8) (Scope 3)
16,8
MtCO2eq
• Emissioni di gas serra
associate all'utilizzo del
gas naturale venduto nel
mercato retail (Scope 3)

(1) Include la produzione di energia rinnovabile e nucleare.

  • (2) Il GHG Protocol richiede di considerare il consumo di ele ricità nel calcolo dell'impronta di carbonio aziendale come emissioni indire e (Scope 2).
  • (3) Di cui sma meter di seconda generazione 28,7 milioni nel 2023 e 25,2 milioni nel 2022.
  • (4) Include il contributo della Linea di Business "Global Power Generation".
  • (5) SAIFI, System Average Interruption Frequency Index.
  • (6) Altre emissioni Scope 1 sono state ripo ate nel paragrafo "La pe ormance di Enel nella lo a al cambiamento climatico".
  • (7) Altre emissioni Scope 2 sono state ripo ate nel paragrafo "La pe ormance di Enel nella lo a al cambiamento climatico".
  • (8) Include le emissioni indire e relative all'estrazione e al traspo o del gas naturale venduto al cliente nale nel mercato retail.

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

L'energia elettrica è essenziale per garantire il progresso sostenibile delle società moderne e costituisce un fattore chiave nel raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, in particolare l'SDG 7, per garantire a tutti un'energia accessibile, affidabile, sostenibile e moderna, e l'SDG 13, in materia di lotta contro il cambiamento climatico.

La produzione di energia elettrica ha da sempre un ruolo chiave in materia di cambiamento climatico, in quanto l'utilizzo di combustibili fossili rappresenta una fonte rilevante di emissioni di gas serra. Lo sviluppo tecnologico, specialmente nel campo delle energie rinnovabili, ha però trasformato completamente tale scenario, posizionando l'elettricità come una delle principali soluzioni per ridurre l'impronta di carbonio a livello mondiale. Enel è consapevole di tali impatti e mette in atto specifiche azioni per minimizzarli, promuovendo la decarbonizzazione del sistema energetico e l'elettrificazione della domanda di energia, e riducendo di conseguenza le emissioni di gas serra lungo l'intera catena del valore.

Riconoscendo la rilevanza per il business degli impatti sociali derivanti dalla propria strategia climatica, Enel sostiene pienamente i princípi di una transizione giusta, affinché nessuno sia lasciato indietro, sviluppando iniziative specifiche volte ad accompagnare nel percorso di decarbonizzazione persone Enel, fornitori, comunità e clienti.

La produzione da fonti fossili di Enel (principalmente gas e carbone) rappresenta tradizionalmente la fonte principale di emissioni di gas serra. In particolare, nel 2023 le emissioni dirette (Scope 1) legate alla produzione da fonti fossili sono state pari a circa 32,7 MtCO2eq, mentre le emissioni indirette (Scope 3) legate all'estrazione e al trasporto di combustibili sono state pari a 6,9 MtCO2eq (considerando anche quelle relative all'estrazione e al trasporto del gas naturale venduto al cliente finale). Enel sta riducendo al minimo tale impatto accelerando la dismissione degli impianti a carbone, con una riduzione della capacità nel 2023 pari a circa 2 GW rispetto al 2022. Parallelamente, il Gruppo sta incrementando lo sviluppo di capacità rinnovabile che, insieme al contributo della produzione nucleare, ha permesso di evitare emissioni per 86,0 MtCO2eq. Inoltre, Enel è attivamente impegnata nello sviluppo di sistemi di accumulo dell'energia elettrica, che supportano l'integrazione della capacità rinnovabile, con una capacità installata totale di 1.730 MW nel 2023 (BESS(3) e storage behind the meter). La decarbonizzazione del mix energetico ha anche un impatto positivo sulla riduzione delle emissioni indirette di gas serra di altri settori (Scope 2) associate all'acquisto di energia elettrica per coprire il fabbisogno delle attività di business.

La gestione della rete elettrica comporta la produzione di emissioni indirette di gas serra (Scope 2) associate alle perdite tecniche di energia sulla rete, pari a 2,7 MtCO2eq nel 2023 (secondo la metodologia di calcolo "location based"). Enel sta investendo attivamente nella digitalizzazione e nell'automazione della rete elettrica per ridurre tali perdite e aumentare l'affidabilità della rete, favorendo al contempo la diffusione delle rinnovabili nel sistema energetico.

Con riferimento al cliente finale, l'utilizzo dei prodotti venduti da parte dei propri clienti genera emissioni di gas serra che sono contabilizzate come emissioni indirette (Scope 3). In particolare, le emissioni legate all'utilizzo di energia elettrica venduta ai clienti sono state pari a circa 24,0 MtCO2eq, mentre quelle relative al gas venduto pari a 16,8 MtCO2eq. Enel monitora regolarmente tali emissioni e adotta misure volte a ridurle al minimo. Inoltre, Enel offre ai propri clienti soluzioni tecnologiche per ridurre le emissioni di carbonio legate al loro consumo energetico in un'ampia gamma di settori, tra cui i trasporti, la gestione degli immobili o i processi e i servizi industriali. Per esempio, attraverso Enel X il Gruppo sta promuovendo la diffusione delle infrastrutture di ricarica pubbliche di proprietà per i veicoli elettrici (24,3mila punti di ricarica installati nel 2023(4)), lo sviluppo di soluzioni di efficienza energetica, la generazione distribuita, i servizi di consulenza energetica, l'illuminazione stradale intelligente e le città circolari.

Le emissioni legate alle attività dei fornitori del Gruppo sono state pari a 8,8 MtCO2eq nel 2023. Per ridurre tale impatto, Enel adotta un approccio circolare di approvvigionamento e include nei processi di acquisto valutazioni sull'impronta carbonica dei prodotti e servizi interessati, incentivandone la riduzione.

(3) Battery Energy Storage System - Sistemi di accumulo di energia.

(4) Si precisa che i dati esposti, nel caso includessero anche i punti di ricarica delle società gestite in joint venture, sarebbero pari a 25.337 al 31 dicembre 2023 e 22.617 al 31 dicembre 2022.

Il sistema di advocacy di Enel su politiche climatiche e una transizione energetica giusta

In Enel l'attività di advocacy sul tema dei cambiamenti climatici mira a promuovere e definire:

  • ambiziosi obiettivi climatici e di decarbonizzazione coerenti con gli obiettivi fissati dall'Accordo di Parigi;
  • meccanismi di attuazione efficaci ed efficienti in grado di sfruttare le dinamiche di mercato, sostenendo pienamente, dove opportuno, il ruolo del carbon pricing;
  • un quadro chiaro di governance che assicuri trasparenza e chiarezza in fase di pianificazione ma anche prevedibilità e responsabilità in fase di implementazione, al fine di garantire quadri normativi e regolatori efficaci nel promuovere i necessari investimenti;
  • dialoghi costruttivi all'interno di iniziative multistakeholder, contribuendo attivamente a gruppi e coalizioni come il Just Transition Think Lab e il Caring for Climate dell'UN Global Compact, l'Energy Advisory Group della We Mean Business Coalition, i progetti Policy Advocacy and Member Mobilization (PAMM) e Carbon Capture Storage and Removal del WBCSD (World Business Council for Sustainable Development);
  • leadership riconosciuta del settore privato in ambito clima ed energia attraverso la sua continua partecipazione a iniziative come la CEO Alliance, la CEO Climate Leaders Alliance e la FMC (First Movers Coalition) del WEF, la Utilities for Net Zero Alliance, la Global Sustainable Energy Partnership, associazioni di categoria regionali e nazionali;
  • la creazione e la condivisione di conoscenza attraverso il sostegno alle attività svolte dalla Fondazione Centro Studi Enel, un think tank italiano fondato da Enel SpA, volte a contribuire alla soluzione delle più grandi sfide del nostro tempo nei settori del clima e della transizione energetica.

Enel si impegna a svolgere le proprie azioni di advocacy pubblica diretta e indiretta in linea con l'Accordo di Parigi e l'obiettivo di limitare il riscaldamento globale al di sotto di 1,5 ºC. Riprendendo lo spirito originario dell'Accordo, coinvolge stakeholder istituzionali, associazioni di categoria, organizzazioni non governative e mondo accademico. Il fine è promuovere la visione del Gruppo su clima, politiche di azzeramento delle emissioni di gas serra e un percorso di transizione energetica giusta. Tramite la sua advocacy diretta Enel interagisce con i policy maker, mentre con l'advocacy indiretta contribuisce al posizionamento e al dibattito nelle associazioni di categoria. L'obiettivo è creare consenso e supporto per il percorso necessario alla decarbonizzazione dell'economia globale prevista dall'Accordo di Parigi.

A livello globale il coordinamento dell'advocacy del Gruppo Enel sulle politiche climatiche è garantito dall'unità Energy and Climate Policies. L'unità ha la responsabilità di assicurare la coerenza degli scenari globali e le posizioni sulle politiche climatiche con il supporto delle Country e delle Global Business Line. L'obiettivo è orientare le attività di advocacy nazionali e locali di Enel, grazie a un continuo dialogo con le istituzioni e la più ampia gamma di stakeholder attivi nel dibattito sul clima.

A livello nazionale, nei Paesi di presenza, l'impegno di Enel in materia di advocacy è condotto dalle unità di relazioni istituzionali con il supporto delle unità di business. Esso viene perseguito attraverso attività specifiche e un più ampio coinvolgimento degli stakeholder sui temi della decarbonizzazione e della transizione energetica giusta, adottando un approccio simile a quello adottato a livello globale. L'advocacy di Enel in tale ambito è attuata attraverso un impegno ad hoc su specifiche proposte legislative (per esempio, la Legge Europea sul Clima), ma anche attraverso un più ampio coinvolgimento degli stakeholder a livello nazionale attraverso la piattaforma "Energy Transition Roadmap" di Enel.

Enel valuta, su base continuativa, l'allineamento delle proprie azioni di advocacy diretta con gli obiettivi fissati dall'Accordo di Parigi. Infatti, in accordo con la politica del Gruppo "Climate change risks and opportunities", le attività di advocacy sul clima del Gruppo sono supportate da energy transition roadmap, attraverso cui Enel ingaggia un ampio spettro di stakeholder in relazione alle azioni necessarie a livello nazionale per perseguire gli obiettivi dell'Accordo di Parigi. Tali energy transition roadmap sono sviluppate per ogni Paese di presenza del Gruppo e aggiornate in occasione di cambiamenti nella regolamentazione, nello stato di avanzamento tecnologico e nelle dinamiche di mercato.

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

$$\mathcal{H}_{\text{(#}}}^{\text{(#}} \mathcal{H}_{\text{(#}}}$$

L'advocacy diretta. Il posizionamento del Gruppo sulle principali politiche in materia di clima

Nel corso del 2023 sono state emanate numerose politiche e atti normativi sia specifici sul clima sia aventi come oggetto tematiche energetiche e ambientali a esso collegate. ln tal senso il numero di dossier cui Enel rivolge la propria advocacy aumenta annualmente e a seguire si riportano solo quelli più rilevanti insieme ai posizionamenti corrispondenti.

A livello globale:

il negoziato nell'ambito della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UN-FCCC) è continuato portando a un accordo finale sulla Decisione COP 28 di Dubai. Tra i punti più rilevanti dell'accordo vi sono stati: un appello alla mobilitazione di sforzi aggiuntivi nel phase-out dei combustibili fossili, volti a triplicare la capacità di energia rinnovabile a livello globale e a raddoppiare il tasso medio annuo di miglioramento dell'efficienza energetica entro il 2030; un supporto concreto ai Paesi in via di sviluppo per potenziare la loro resilienza ai cambiamenti climatici; un rafforzamento della climate finance tramite il Green Cimate Fund e altri fondi dedicati. Enel è stata attiva nel promuovere una maggiore ambizione, nel chiedere una più rapida attuazione del Transparency Governance Framework, nell'auspicare lo sviluppo di meccanismi che assicurino una transizione giusta, nella piena mobilitazione della carbon finance prevista dall'Accordo di Parigi, unitamente a un rapido sviluppo della cooperazione internazionale prevista dall'articolo 6 dello stesso Accordo. Nello specifico Enel ha contribuito alla COP 28 di Dubai partecipando tra l'altro a iniziative promosse in cooperazione con player pubblici e privati. Enel è stata tra le utility che hanno aderito alla "Utilities for Net Zero Alliance" (UNEZA), iniziativa coordinata da IRE-NA, sostenuta dal WEF e promossa dagli UN High-Level Climate Champions, finalizzata a creare cooperazione internazionale per accelerare la transizione energetica. Inoltre, Endesa, la controllata spagnola, è stata premiata come "Energy Transition Changemaker" per il progetto di transizione giusta della centrale termoelettrica di Andorra, Teruel. L'impegno profuso del Gruppo è stato premiato dal suo posizionamento ai primi posti della classifica di Influence Map relativa al Corporate Engagement della COP 28 (https://cop28.influencemap.org/ CorporateInfluenceDatabase).

A livello europeo:

durante il 2023 il Gruppo ha rappresentato la propria visione e promosso la propria posizione presso le istituzioni europee (Commissione, Parlamento, Consiglio) con l'obiettivo di orientare proposte e decisioni legislative che avrebbero potuto incidere sul Quadro delle politiche Climatiche ed Energetiche dell'Unione europea e sulle attività del Gruppo. Nello svolgimento di tali attività, Enel è impegnata a comportarsi in modo trasparente e responsabile. In tal senso è iscritta allo European Transparency Register(5), le cui attività specifiche sono legate alle principali proposte legislative e/o politiche dell'UE. Inoltre, sono rese pubbliche le posizioni e le risposte di Enel alle consultazioni UE (come, per esempio, per il Critical Raw Materials Act), insieme all'elenco delle principali associazioni professionali e think tank in cui Enel è attiva. Nello specifico, nel corso del 2023 Enel ha svolto la propria attività di advocacy in relazione a diversi dossier europei, tra i quali figurano:

  • evoluzione del sistema ETS e introduzione del Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM). Attraverso proposte specifiche a livello europeo è stato: a) consolidato l'attuale sistema di scambio delle quote di CO2 aumentandone l'ambizione e rivedendo i meccanismi interni di stabilizzazione del mercato e di allocazione delle quote gratuite; b) creato un sistema aggiuntivo di scambio di quote per il settore trasporti ed edifici; c) introdotto un meccanismo di Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM) per assicurare l'applicazione di un prezzo del carbonio anche ai principali beni importati ad alto contenuto di CO2. Enel ha sostenuto in maniera proattiva le proposte con l'obiettivo di assicurare un'ambizione coerente con l'Accordo di Parigi, la tutela della competitività europea e dei segmenti più esposti in un'ottica di transizione giusta, il rafforzamento della prevedibilità dei prezzi della CO2 a sostegno degli investimenti;
  • la strategia sull'idrogeno, il pacchetto di decarbonizzazione del mercato dell'idrogeno e del gas, il regolamento sul gas metano. Il ruolo importante del gas fossile come combustibile di transizione verso gas decarbonizzati è stato affrontato sia a livello strategico sia a livello regolatorio con questi provvedimenti. Enel ha partecipato al dibattito promuovendo attivamente l'idrogeno verde (prodotto mediante elettrolisi e alimentato al 100% da energia rinnovabile), partecipando al progetto "Energy Pathway" promosso da WBCSD, con

(5) https://ec.europa.eu/transparencyregister/public/consultation/displaylobbyist.do?id=6256831207-27&locale=en#en, numero 6256831207-27. Con la sua registrazione Enel ha sottoscritto il Transparency Register Code of Conduct, dichiarando, inoltre, di essere vincolata al proprio Codice Etico.

l'obiettivo di monitorare gli sviluppi del mercato dell'idrogeno. Nell'ambito del pacchetto gas ha promosso una chiara separazione nell'ambito dei sistemi tariffari e di incentivazione. Infine, in sede di discussione del regolamento, ha promosso obiettivi coerenti con il percorso di decarbonizzazione europeo insieme a un monitoraggio sistematico;

  • direttive su efficienza energetica e prestazioni energetiche degli edifici. I due provvedimenti hanno aumentato ulteriormente gli obiettivi di utilizzo efficiente dell'energia, prevedendo tra l'altro la riduzione di almeno l'11,7% per il consumo di energia rafforzando il ruolo attivo degli edifici nell'ambito dei sistemi elettrici tramite obiettivi di installazione di punti di ricarica veicoli elettrici e di impianti di generazione distribuita di energia rinnovabile. Enel ha partecipato attivamente al dibattito promuovendo il vettore elettrico come leva essenziale per contribuire alla decarbonizzazione e alla maggior efficienza del consumo di energia negli usi finali;
  • revisione direttiva sulle fonti di energia rinnovabile. La revisione ha previsto l'aumento degli obiettivi di sviluppo di fonti di energia rinnovabile, ritenute strategiche per l'Europa non solo in termini di decarbonizzazione ma anche di indipendenza energetica. Inoltre, ha introdotto una serie di misure volte a facilitarne ulteriormente la diffusione sul territorio. Enel ha sostenuto con forza gli obiettivi della direttiva, stante il ruolo centrale che le fonti rinnovabili rivestono nel proprio Piano Industriale. L'advocacy di Enel si è basata sulla convinzione che il quadro normativo UE debba fornire agli investitori prevedibilità a lungo termine, ma anche che procedure di autorizzazione semplificate e armonizzate siano fondamentali per raggiungere gli obiettivi posti.

A livello nazionale i principali dossier su cui il Gruppo Enel si è attivato con azioni di advocacy includono:

in Italia la pubblicazione della bozza del Piano Clima Energia previsto dal regolamento europeo è stata accolta da Enel con favore, con particolare riferimento alla semplificazione degli iter autorizzativi, alla promozione delle fonti rinnovabili con strumenti di mercato a lungo termine, al riconoscimento del ruolo strutturale del capacity market e al riferimento agli strumenti di mercato a lungo termine per l'approvvigionamento delle risorse di flessibilità. Inoltre, è stata accolta favorevolmente anche la consultazione sugli schemi di sostegno per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili. Sul tema critico dell'adattamento è stato approvato il Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici, che Enel ritiene abbia un valore strategico per la resilienza del settore elettrico e dell'economia italiana;

  • in Spagna è stato pubblicato il Piano Clima Energia, il cui rafforzamento di ambizione è stato valutato positivamente dal Gruppo Enel. Nell'ambito della propria attività di advocacy, Enel ha inoltre proposto misure che consentirebbero di raggiungere con efficacia gli obiettivi proposti e ha evidenziato la necessità di sincronizzare l'aumento della penetrazione del vettore elettrico con lo sviluppo delle energie rinnovabili. In materia di regolamento che disciplina gli obblighi di informativa sui rischi finanziari associati ai cambiamenti climatici, il Gruppo Enel ha risposto alla consultazione sostenendolo e chiedendo che le emissioni Scope 3 vengano considerate tra gli indicatori da comunicare;
  • negli Stati Uniti l'Inflation Reduction Act ha proseguito il suo processo d'implementazione con una serie di decreti attuativi. In tale ambito Enel North America ha sostenuto il processo, fornendo contributi su alcune proposte legislative tra cui quelle relative al credito d'imposta. Inoltre, la Federal Energy Regulatory Commission (FERC) ha approvato l'Ordine 2023, l'insieme più completo da due decenni di riforme al processo di interconnessione dei generatori. Enel North America ha sostenuto le riforme proposte e ha fornito testimonianze pubbliche a sostegno delle iniziative. La FERC ha fatto riferimento ai commenti di Enel 247 volte nella Final Rule. In più casi la FERC ha citato e accettato raccomandazioni specifiche di Enel;
  • in Brasile è in corso il processo di approvazione di un disegno di legge per regolamentare il mercato del carbonio nel Paese. Enel sostiene attivamente l'iniziativa, ritenendola uno strumento importante in quanto può assicurare efficienza economica ed efficacia nel raggiungere gli obiettivi ambientali. È stato inoltre pubblicato il Programma Nazionale Idrogeno (PNH2), mentre è ancora in elaborazione il regolamento nazionale per l'idrogeno a basse emissioni. In tale ambito il Gruppo Enel sostiene la regolamentazione del mercato dell'idrogeno, inteso come motore della transizione energetica, e nello specifico il rafforzamento dell'idrogeno verde. Enel ha inoltre sostenuto attivamente lo sviluppo del Decreto n. 11.648/2023 che istituisce "Energias de Amazonia" alla luce del supporto che darà alla promozione delle fonti rinnovabili e di una transizione giusta dei sistemi dell'Amazzonia.

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

L'advocacy indiretta. L'impegno di Enel attraverso associazioni e organizzazioni

2-28

Il Gruppo svolge un ruolo attivo in diverse associazioni e organizzazioni sia di settore sia multi-stakeholder, con l'obiettivo di promuovere temi riguardanti la transizione energetica giusta e l'impegno per la lotta al cambiamento climatico a livello nazionale e globale. Enel si impegna affinché le varie associazioni industriali, business network e think tank di cui fa parte operino in piena coerenza con gli obiettivi dell'Accordo di Parigi e della roadmap di decarbonizzazione stabilita dal Gruppo. Pertanto, Enel verifica sistematicamente la coerenza delle posizioni delle associazioni con le politiche climatiche condivise a livello di Gruppo e con l'Accordo di Parigi. Questo processo di verifica viene effettuato in due fasi:

  • i. prima di aderire all'associazione, attraverso un'analisi approfondita dello statuto dell'ente, in linea con la Politica sul Clima emessa a settembre 2021;
  • ii. dopo l'adesione all'associazione, contribuendo attivamente ai lavori e/o assumendo posizioni di responsabilità all'interno della stessa o promuovendo la posizione del Gruppo Enel all'interno dei gruppi di lavoro.

Annualmente viene inoltre condotta una revisione dell'allineamento delle associazioni con la strategia di Enel.

Laddove un'associazione non risulti in linea con gli obiettivi dell'Accordo di Parigi e con la strategia di mitigazione del rischio climatico di Enel, l'Azienda valuta se il disallineamento possa compromettere l'efficacia dell'advocacy e la propria partecipazione, ed eventualmente può decidere di uscirne.

Nel 2023 l'analisi per la valutazione di allineamento all'Accordo di Parigi delle associazioni è stata estesa in modo da coprire tutte le associazioni coinvolte in attività di advocacy sul clima di cui Enel fa parte a livello globale. Inoltre, come fatto per il 2022, anche per il 2023 è stato pubblicato l'elenco, l'analisi del posizionamento e la valutazione dell'allineamento all'Accordo di Parigi delle associazioni con cui Enel collabora, ritenute più rilevanti in ambito advocacy delle politiche climatiche. Il livello di allineamento è stato determinato sulla base di una metodologia specifica, fondata su valutazioni mirate sui temi della scienza dei cambiamenti climatici, le politiche climatiche a livello globale e nazionale, la comunicazione effettuata sul tema e le tecnologie proposte.

La metodologia sviluppata per la valutazione delle differenti associazioni è stata inoltre ulteriormente migliorata al fine di garantire l'accuratezza e la robustezza dei processi interni. In particolare, nel corso dell'anno 2023, il Gruppo Enel ha identificato per ogni Paese e/o regione di presenza e/o di interesse, le principali associazioni impegnate in attività di advocacy delle politiche climatiche e ha condotto, per ognuna di esse, un assessment qualitativo al fine di identificare il livello di allineamento dell'associazione all'Accordo di Parigi.

Per maggiori informazioni sulle attività di advocacy dirette e indirette condotte da Enel e per l'elenco completo delle associazioni e della relativa valutazione, si rimanda al documento "Climate Advocacy Report 2023".

Il modello di governance di Enel per affrontare il cambiamento climatico

2-9 2-12 2-13 2-19 2-20 2-24 TCFD: Governance

Competenze degli organi societari

Il sistema di governo societario adottato da parte di Enel risulta orientato all'obiettivo del successo sostenibile, in quanto mira alla creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di lungo termine, nella consapevolezza della rilevanza sotto il profilo ambientale e sociale delle attività in cui il Gruppo Enel è impegnato e della conseguente necessità di considerare adeguatamente, nel relativo svolgimento, tutti gli interessi degli stakeholder rilevanti.

<-- PDF CHUNK SEPARATOR -->

Il Consiglio di Amministrazione di Enel SpA:

  • È investito per Statuto dei più ampi poteri per l'amministrazione ordinaria e straordinaria della Società e ha facoltà di compiere tutti gli atti che ritenga opportuni per l'attuazione e il raggiungimento dell'oggetto sociale.
  • Riveste un ruolo centrale nell'ambito della governance aziendale, risultando titolare di poteri riguardanti gli indirizzi strategici, organizzativi e di controllo della Società e del Gruppo, di cui persegue il successo sostenibile. In tale contesto, esamina e approva la strategia aziendale, inclusi il budget annuale e il Piano Industriale (che incorporano i principali obiettivi e le azioni programmate, anche con riguardo ai temi della sostenibilità, per guidare la transizione energetica e fronteggiare il cambiamento climatico), tenendo conto dell'analisi dei temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo termine e promovendo pertanto un modello di business sostenibile.
  • Svolge un ruolo di indirizzo e di valutazione dell'adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (cosiddetto "SCIGR"). In particolare, definisce la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici della Società e del Gruppo, includendo nelle proprie valutazioni tutti gli elementi che possono assumere rilievo nell'ottica del successo sostenibile della Società. Il SCIGR è costituito dall'insieme delle regole, procedure e strutture organizzative finalizzate a un'effettiva ed efficace identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi aziendali, ivi inclusi i rischi legati al cambiamento climatico e, più in generale, i rischi che le attività del Gruppo possano determinare in campo ambientale, sociale, del personale e del rispetto dei diritti umani.
  • Definisce la politica in materia di remunerazione degli Amministratori, dei Sindaci e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, in funzione del perseguimento del successo sostenibile della Società e tenendo conto della necessità di disporre, trattenere e motivare persone dotate della competenza e della professionalità richieste dal ruolo ricoperto, sottoponendo tale politica all'approvazione dell'Assemblea dei soci.
  • Nel corso del 2023 ha affrontato tematiche legate al clima, riflesse nelle strategie e nelle relative modalità attuative in 6 delle 15 riunioni svolte e in particolare in occasione: (i) dell'esame e dell'approvazione del Piano Industriale della Società e del Gruppo; (ii) della definizione della politica in materia di remunerazione di Enel per il 2023; (iii) dell'esame dei contenuti del Bilancio di Sostenibilità per l'esercizio 2022, coincidente con la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di cui al Decreto Legislativo n. 254/2016 per il medesimo esercizio. Inoltre, ha discusso questioni relative al clima e all'ambiente nell'ambito degli approfondimenti dedi-

cati a operazioni legate alla strategia di decarbonizzazione e alla finanza sostenibile, nonché in relazione alle attività di dialogo con gli investitori. Infine, in occasione di eventi climatici estremi, il Consiglio di Amministrazione ha ricevuto ampia informativa sulle contromisure adottate nell'immediato, nonché sulla necessità di interventi di adeguamento delle infrastrutture per rispondere al mutato contesto.

  • All'inizio del 2024 Enel ha valutato nell'ambito del processo annuale di valutazione delle competenze dei membri del Consiglio di Amministrazione, gestito da una terza parte indipendente – le competenze degli Amministratori in merito alla gestione dei rischi e delle opportunità climatiche. A seguito di tale valutazione, si è giunti alla conclusione di dover attuare misure per migliorare le competenze del Consiglio in materia di clima. Di conseguenza, sono state adottate le seguenti misure:
    • è stato avviato un programma di induction ad hoc, rivolto a tutti i membri del Consiglio di Amministrazione, sulle tematiche legate al clima; e
    • il Comitato per la Corporate Governance e la Sostenibilità, istituito all'interno del Consiglio di Amministrazione, ha nominato uno dei suoi membri (Dott.ssa Johanna Arbib) come Amministratore non esecutivo e indipendente incaricato di monitorare le questioni legate al clima e alla transizione a zero emissioni nell'ambito delle competenze dello stesso Comitato. Tale membro del Consiglio ha ricevuto una formazione tempestiva e adeguata su come il clima e la transizione energetica influenzano la strategia del Gruppo, su come il Gruppo Enel ha un impatto sul clima e sui rischi e le opportunità di mitigazione e adattamento al clima per il Gruppo.

In conformità a quanto disposto dal codice civile, il Consiglio di Amministrazione ha delegato parte delle proprie competenze gestionali all'Amministratore Delegato e, in base a quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance e previsto dalla normativa CONSOB di riferimento, ha nominato al proprio interno i seguenti Comitati con funzioni propositive e consultive.

Il Comitato per la Corporate Governance e la Sostenibilità:

  • Ha il compito di assistere il Consiglio di Amministrazione nella valutazione e nelle decisioni relative alla corporate governance della Società e del Gruppo e alla sostenibilità, incluse eventuali tematiche in materia di cambiamento climatico e le dinamiche di interazione della Società con tutti gli stakeholder.
  • Relativamente alle tematiche di sostenibilità esamina, tra l'altro, (i) le linee guida del Piano di Sostenibilità, ivi

inclusi gli obiettivi climatici definiti in tale piano, nonché la matrice di materialità, che individua i temi prioritari per gli stakeholder alla luce delle strategie industriali del Gruppo; (ii) le modalità di attuazione della politica di sostenibilità; (iii) l'impostazione generale e l'articolazione dei contenuti della Dichiarazione di carattere non finanziario e del Bilancio di Sostenibilità – eventualmente compendiati in un unico documento – nonché la completezza e la trasparenza dell'informativa da essi fornita, anche in materia di cambiamento climatico, e la relativa coerenza con i princípi previsti dallo standard di rendicontazione utilizzato, rilasciando in proposito un preventivo parere al Consiglio di Amministrazione chiamato ad approvare tali documenti.

• Nel 2023 ha trattato tematiche legate al clima, riflesse nelle strategie e nelle relative modalità attuative, in 5 delle 7 riunioni svolte, e in particolare in occasione dell'esame: (i) del Bilancio di Sostenibilità per l'esercizio 2022, coincidente con la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di cui al Decreto Legislativo n. 254/2016 per il medesimo esercizio; (ii) dell'analisi di materialità e delle linee guida del Piano di Sostenibilità 2024-2026; (iii) degli aggiornamenti sulle principali attività svolte nel 2023 dal Gruppo Enel in materia di sostenibilità, sullo stato di attuazione del Piano di Sostenibilità 2023-2025 e circa l'inclusione di Enel nei principali indici di sostenibilità.

Il Comitato Controllo e Rischi:

  • Ha il compito di supportare le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative al SCIGR, anche con riguardo ai rischi climatici, nonché quelle relative all'approvazione delle relazioni periodiche di carattere finanziario e non finanziario.
  • Valuta l'idoneità dell'informazione periodica, finanziaria e non finanziaria, a rappresentare correttamente il modello di business, le strategie della Società e del Gruppo di cui essa è a capo, l'impatto delle attività aziendali e le performance conseguite, coordinandosi con il Comitato per la Corporate Governance e la Sostenibilità per quanto concerne l'informativa periodica non finanziaria.
  • Esamina le tematiche rilevanti ai fini del SCIGR trattate nella Dichiarazione di carattere non finanziario, di cui al Decreto Legislativo n. 254/2016, e nel Bilancio di Sostenibilità, eventualmente compendiati in un unico documento e contenenti la disclosure aziendale sul clima, rilasciando in proposito un parere preventivo al Consiglio di Amministrazione, chiamato ad approvare tali documenti.
  • Nel corso del 2023 ha trattato questioni legate al clima, riflesse nelle strategie e nelle relative modalità attuative, in 3 delle 14 riunioni svolte, e in particolare in occa-

sione: (i) dell'esame delle tematiche rilevanti ai fini del SCIGR trattate nel Bilancio di Sostenibilità per l'esercizio 2022, coincidente con la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di cui al Decreto Legislativo n. 254/2016 per il medesimo esercizio; (ii) degli incontri con i responsabili della Global Business Line Enel Green Power and Thermal Generation in relazione alle attività svolte e ai rischi esistenti nel perimetro di competenza, nonché agli strumenti utilizzati per mitigarne gli effetti; (iii) dell'analisi del grado di compatibilità dei principali rischi connessi agli obiettivi strategici del Piano Industriale 2024-2026.

Il Comitato per le Nomine e le Remunerazioni:

Supporta il Consiglio di Amministrazione, tra l'altro, nelle valutazioni e decisioni relative alla dimensione e alla composizione ottimale del Consiglio stesso e dei suoi Comitati, nonché alla remunerazione degli Amministratori e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche. Al riguardo, la politica in materia di remunerazione per il 2023 prevede che una porzione significativa della remunerazione variabile, sia di breve sia di lungo termine, dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche sia legata, tra gli altri, a obiettivi di performance concernenti la sostenibilità.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione:

  • Nell'esercizio della funzione di impulso e coordinamento delle attività del Consiglio di Amministrazione, svolge in concreto un ruolo proattivo nel processo di approvazione e monitoraggio delle strategie aziendali e di sostenibilità, che sono fortemente orientate alla decarbonizzazione e all'elettrificazione dei consumi.
  • Nel corso del 2023 il Presidente ha presieduto anche il Comitato per la Corporate Governance e la Sostenibilità.

L'Amministratore Delegato:

  • Nell'esercizio dei poteri conferiti, ha definito un modello di business sostenibile, attraverso l'identificazione di una strategia volta a guidare la transizione energetica verso un modello low carbon; inoltre, sempre nell'ambito dei poteri conferitigli, gestisce le attività di business legate all'impegno di Enel nella lotta al cambiamento climatico.
  • Riferisce al Consiglio di Amministrazione circa l'attività svolta nell'esercizio delle deleghe, comprese anche

le attività di business finalizzate a mantenere l'impegno di Enel a fronteggiare il cambiamento climatico.

  • Rappresenta Enel in diverse iniziative che si occupano della sostenibilità, ricoprendo posizioni rilevanti in istituzioni di rilievo internazionale come la Global Investors for Sustainable Development (GISD) Alliance lanciata dalle Nazioni Unite nel 2019.
  • In qualità di principale responsabile della gestione della Società, è il soggetto principalmente titolato a confrontarsi con gli investitori istituzionali, fornendo in occasione degli incontri con questi ultimi ogni opportuno chiarimento sulle materie che ricadono nelle deleghe gestionali affidategli, in linea con quanto indicato nella Politica per la gestione del dialogo con gli investitori istituzionali e con la generalità degli azionisti e degli obbligazionisti di Enel.
  • Ricopre il ruolo di amministratore incaricato dell'istituzione e del mantenimento del SCIGR.

Il modello organizzativo di Enel per la gestione delle tematiche legate al clima

Enel dispone di un management team che assegna le responsabilità relative alle tematiche climatiche alle specifiche Funzioni che contribuiscono a guidare la leadership di Enel nella transizione energetica. Ciascuna area è responsabile della gestione dei rischi e delle opportunità relative al cambiamento climatico per il proprio perimetro di competenza.

  • Le Funzioni di Staff (Holding) sono responsabili di consolidare l'analisi dello scenario e della gestione del processo di pianificazione strategica e finanziaria finalizzato alla promozione della decarbonizzazione del mix energetico e dell'elettrificazione della domanda energetica, come azioni principali nella lotta al cambiamento climatico.
  • Le Linee di Business Globali sono responsabili dello sviluppo delle attività legate alla promozione della generazione rinnovabile, all'ottimizzazione della capacità termica, alla digitalizzazione della rete elettrica e allo sviluppo delle soluzioni di business abilitanti la transizione energetica e la lotta al cambiamento climatico.
  • Le Funzioni Globali di Servizio sono responsabili dell'adozione dei criteri di sostenibilità, ivi incluso il cambiamento climatico, nella gestione della catena di fornitura e dello sviluppo di soluzioni digitali per supportare lo sviluppo di tecnologie abilitanti la transizione energetica e la lotta al cambiamento climatico.

• A livello locale, le Regioni e i Paesi hanno il compito di promuovere la decarbonizzazione e guidare la transizione energetica verso un modello di business low carbon all'interno delle aree di responsabilità. Inoltre, la Funzione Europa e Affari Euro-Mediterranei è responsabile della definizione della posizione del Gruppo sui cambiamenti climatici, sulle politiche low carbon e sulla regolamentazione dei mercati internazionali del carbonio a livello europeo.

In aggiunta, il Comitato per gli investimenti di Gruppo, presieduto dall'Amministratore Delegato, concede l'approvazione alle spese per gli investimenti relativi allo sviluppo del business. Tale comitato ha anche il compito di garantire che tutti gli investimenti siano pienamente allineati all'impegno del Gruppo di promuovere un modello di business low carbon e raggiungere la decarbonizzazione entro il 2040.

Sistema di incentivazione e contributo in materia di cambiamento climatico

La politica in materia di remunerazione per il 2023 prevede che una porzione significativa della remunerazione variabile di lungo termine dell'Amministratore Delegato/ Direttore Generale e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche sia legata a obiettivi di performance in materia di cambiamento climatico. In particolare, nel piano di Long-Term Incentive 2023-2025 è stato aumentato al 15% del totale – dal 10% previsto dal piano precedente – il peso dell'obiettivo di natura ambientale concernente la riduzione delle emissioni di gas serra, che è stato al contempo reso più articolato al fine di coprire una più ampia gamma di emissioni. Tale obiettivo riflette ora l'intensità delle emissioni "Scope 1" e "Scope 3" relative all'Integrated Power, coprendo quindi tanto le emissioni dirette legate alla produzione di energia elettrica (i.e., emissioni "Scope 1") quanto le emissioni indirette legate alla produzione di energia elettrica acquistata e venduta dal Gruppo ai clienti finali (i.e., emissioni "Scope 3"). È stato anche associato un obiettivo cancello legato all'intensità delle indicate emissioni di gas serra "Scope 1" di Gruppo relative alla produzione di energia elettrica. Le modifiche così introdotte sono volte a supportare adeguatamente il raggiungimento dei target del Piano Strategico 2023-2025 relativi alla mitigazione del cambiamento climatico.

Per maggiori dettagli si veda il paragrafo "Il modello di governance di Enel per la sostenibilità" all'interno del capitolo "Governance solida".

Il cambiamento climatico e gli scenari di lungo termine

3-3 201-2 TCFD: Strategy

Il Gruppo Enel sviluppa scenari di breve, medio e lungo termine, in ambito macroeconomico, finanziario, energetico e climatico, al fine di supportare i processi di pianificazione, allocazione di capitale, posizionamento strategico e valutazione dei rischi e della resilienza della strategia.

A supporto delle analisi di scenario e dell'evoluzione del contesto esterno, il Gruppo identifica e analizza i trend di breve, medio e lungo termine per elaborare una panoramica di come le forze strutturali e le macro-tendenze in atto influenzino la velocità della transizione e degli impatti attesi nel settore energetico e in particolare nei business in cui Enel opera. Questa mappatura dei trend rappresenta una base di riferimento per la definizione di azioni volte a orientare il posizionamento del business, cogliendo le opportunità del contesto.

L'attività di benchmarking degli scenari energetici esterni è un punto di partenza fondamentale per costruire scenari interni robusti e consiste nell'analisi degli scenari di transizione esterni al fine di confrontarne i risultati in termini di mix energetici, trend emissivi e scelte tecnologiche, e identificare per ciascuno di essi i principali driver della transizione energetica.

Enel costruisce gli scenari nell'ottica di un framework complessivo che assicuri la coerenza tra scenario di transizione energetica e scenario climatico fisico:

  • lo "scenario di transizione energetica" descrive come produzione e consumo di energia evolvono nei vari settori in uno specifico contesto economico, sociale, di politiche e regolatorio;
  • le tematiche connesse ai trend futuri delle variabili climatiche (in termini di frequenza e intensità di fenomeni acuti e cronici) definiscono il cosiddetto "scenario fisico".

Per valutare gli effetti dei fenomeni di transizione e fisici sul sistema energetico, il Gruppo si avvale di modelli interni che, per ogni Paese analizzato, descrivono il sistema energetico tenendo conto delle specificità a livello tecnologico, socio-economico, di politiche e regolatorio.

Il processo che traduce i fenomeni di scenario in informazioni utili alle decisioni industriali e strategiche può essere sintetizzato in cinque passi:

Identicazione dei trend e dei fenomeni rilevanti per il business (per es., elericazione dei consumi, ondate di calore ecc.) 1. Sviluppo di funzioni link tra scenari climatici/ 2. di transizione e variabili operative

Individuazione dei rischi 3. e delle oppo unità

Calcolo impai sul business 4. (per es., Δ Margini, danni, Capex)

Azioni strategiche: denizione e implementazione 5. (per es., capital allocation, piani resilienza)

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

Gli scenari Enel di transizione energetica

Lo scenario di transizione energetica descrive come produzione e consumo di energia evolvono in uno specifico contesto geopolitico, macroeconomico, regolatorio, competitivo e in funzione delle opzioni tecnologiche disponibili; a esso corrisponde un trend di emissioni di gas serra e uno scenario climatico e, quindi, un certo aumento di temperatura entro fine secolo rispetto ai valori preindustriali.

Le principali assunzioni considerate nella definizione degli scenari di transizione energetica di Enel riguardano il contesto macroeconomico ed energetico, le politiche e i provvedimenti regolatori, l'evoluzione, i costi e l'adozione delle tecnologie di produzione, conversione e consumo di energia.

Lo scenario di riferimento per la pianificazione, denominato scenario Reference, è uno scenario Paris aligned, che prevede il raggiungimento degli obiettivi dell'Accordo di Parigi, ovvero un incremento della temperatura media globale rispetto ai livelli preindustriali al di sotto di 2 °C, con un livello di ambizione climatica più elevato rispetto al business as usual ma senza assumere il raggiungimento a livello globale dell'obiettivo Net Zero al 2050, visto l'attuale livello di ambizione cumulata a livello globale e il rallentamento nella velocità della transizione energetica che l'attuale contesto macroeconomico ed energetico sta determinando a livello locale su alcune variabili della transizione.

Le assunzioni sugli andamenti dei prezzi delle commodity in input allo scenario Reference considerano al 2030 una crescita sostenuta del prezzo della CO2, causata dalla progressiva riduzione dell'offerta di permessi a fronte di una crescente domanda, e una marcata diminuzione dei prezzi del carbone, dovuta alla domanda in decrescita. Per quanto riguarda il gas, si ritiene che le tensioni sul prezzo si allenteranno nei prossimi anni, alla luce di un riallineamento tra domanda e offerta a livello globale. Infine, si prevede una progressiva stabilizzazione del prezzo del petrolio, di cui si stima il picco di domanda intorno al 2030.

Per valutare rischi e opportunità relativi alla transizione energetica, rispetto allo scenario di riferimento, sono stati definiti scenari alternativi in funzione del grado di ambizione climatica assunta a livello globale e locale:

  • scenario "Slower Transition", caratterizzato da transizione energetica che sconta maggiormente nel medio termine il rallentamento osservabile nel breve termine in alcune geografie. In questo scenario la domanda di combustibili raggiungerà il suo picco in maniera più graduale, e questo sosterrà i prezzi delle commodity energetiche;
  • scenario "Accelerated Transition", caratterizzato da un incremento di ambizione rispetto allo scenario Reference, in particolare per quanto riguarda alcune variabili. Prevede da un lato una accelerazione della decarbonizzazione, trainata dalla regolamentazione, e al contempo una più rapida diminuzione della domanda di combustibili fossili, che inevitabilmente si traduce in prezzi più bassi per queste commodity al 2030.

Rispetto al pieno conseguimento dell'Accordo di Parigi, ovvero di stabilizzare la temperatura media globale entro +1,5 °C, permane l'incertezza che alcuni Paesi potrebbero mantenersi su traiettorie inerziali e non adottare tempestivamente misure efficaci per ridurre le proprie emissioni, ritardando il processo di decarbonizzazione verso emissioni nette zero entro il 2050. Ciò nonostante, il Gruppo Enel opera un modello di business e ha definito linee guida strategiche di per sé in linea con il massimo dell'ambizione degli obiettivi dell'Accordo di Parigi, ovvero coerente con un aumento della temperatura media globale di 1,5 °C al 2100, come certificato dalla Science Based Targets initiative (SBTi).

Per maggiori informazioni sugli scenari di transizione locali (Italia, Spagna, Brasile, Cile, Colombia) si rimanda alla sezione "Strategia del Gruppo e gestione del rischio" della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2023.

Lo scenario climatico fisico ai fini delle azioni di adattamento

Negli scenari il ruolo del cambiamento climatico è sempre più importante e produce effetti non solo in termini di transizione dell'economia verso emissioni Net Zero, ma anche in termini di impatti fisici, classificabili in:

  • fenomeni acuti, cioè fenomeni di breve durata ma particolarmente intensi, come le alluvioni, gli uragani ecc., con potenziali impatti sugli asset (per esempio, danni e interruzioni del business);
  • fenomeni cronici relativi a modifiche strutturali del clima, come il trend di aumento della temperatura, l'innalzamento del livello del mare ecc., che possono determinare, per esempio, una variazione costante della produzione degli impianti e una modifica dei profili di consumo dell'energia elettrica nei settori residenziale e commerciale.

Questi fenomeni sono analizzati nel loro comportamento proiettato al futuro selezionando il migliore dato a disposizione tra dati output di modelli climatologici a diversi livelli di risoluzione e dati storici.

Tra le proiezioni climatiche sviluppate dall'"Intergovernmental Panel on Climate Change" (IPCC) su scala globale, il Gruppo ne ha selezionate tre, coerenti con quelle considerate nell'ultimo rapporto dell'IPCC nell'ambito del sesto ciclo di valutazione (AR6). Tali scenari sono associati a pattern di emissioni legati a un livello del cosiddetto "Representative Concentration Pathway" (RCP), ognuno dei quali è collegato a uno dei cinque scenari socio-economici definiti dalla comunità scientifica come Shared Socioeconomic Pathways (SSP). Gli scenari SSP includono ipotesi generali come quelle su popolazione, urbanizzazione ecc. I tre scenari fisici considerati dal Gruppo sono i seguenti:

  • SSP1-RCP 2.6: compatibile con un range di riscaldamento globale al disotto dei 2 °C, rispetto ai livelli preindustriali (1850-1900), entro il 2100 (l'IPCC proietta ~+1,8 °C in media rispetto al periodo 1850-1900); nelle analisi che considerano sia variabili fisiche sia variabili di transizione, il Gruppo associa lo scenario SSP1-RCP 2.6 agli scenari Reference e Accelerated Transition;
  • SSP2-RCP 4.5: compatibile con uno scenario intermedio, in cui si prevede un aumento medio di temperatura di circa 2,7 °C entro il 2100, rispetto al periodo 1850- 1900. Lo scenario RCP 4.5 è quello che più rappresenta l'attuale contesto climatico e politico a livello globale e le correlate ipotesi di transizione. Tale scenario proietta un riscaldamento globale coerente con il contesto delle stime di incremento di temperatura che considerano le politiche correnti a livello globale(6); nelle analisi che considerano sia variabili fisiche sia variabili di transi-

zione, il Gruppo associa lo scenario SSP2-RCP 4.5 allo scenario Slower Transition;

SSP5-RCP 8.5: compatibile con uno scenario dove non si attuano particolari misure di contrasto al cambiamento climatico. In tale scenario si stima un aumento della temperatura globale di circa +4,4 °C, rispetto ai livelli preindustriali, entro il 2100.

Il Gruppo considera lo scenario RCP 8.5 come un worst case climatico, utilizzato per valutare gli effetti dei fenomeni fisici in un contesto di cambiamento climatico particolarmente forte, ma attualmente ritenuto poco probabile. Lo scenario RCP 2.6 viene utilizzato sia per l'assessment dei fenomeni fisici sia per le analisi che considerano una transizione energetica coerente con gli obiettivi più ambiziosi in termini di mitigazione.

Gli scenari climatici sono globali e, al fine di definirne l'effetto nelle aree di rilevanza per il Gruppo, devono essere analizzati a livello locale. Tra le partnership attive, è in corso una collaborazione con il dipartimento di Scienze della Terra dell'International Centre for Theoretical Physics (ICTP) di Trieste. Nell'ambito di tale collaborazione l'ICTP fornisce le proiezioni delle principali variabili climatiche con una risoluzione che varia da maglie di ~12 km a ~100 km di lato e orizzonte temporale 2020-2050. Le principali variabili in questione sono rappresentate da temperatura, precipitazioni di neve e pioggia e radiazione solare.

In questa fase di studio, le proiezioni future sono state analizzate per Italia, Spagna e tutti i Paesi di interesse del Gruppo in Sud America, Centro America e Nord America, ottenendo, anche grazie all'utilizzo dell'ensemble di modelli, una più definita rappresentazione dello scenario fisico. Inoltre, in maniera analoga il Gruppo sta analizzando anche i dati relativi alle proiezioni climatiche per l'Africa, l'Asia meridionale e il Sud-est asiatico, coprendo così tutte le principali geografie di presenza del Gruppo a livello globale.

Oltre agli scenari climatici forniti dall'ICTP, il Gruppo ricorre anche all'utilizzo di mappe di Natural Hazard, che consentono di ottenere, con un'elevata risoluzione spaziale, i tempi di ritorno di una serie di eventi, quali, per esempio, tempeste, uragani e alluvioni. L'utilizzo di queste mappe è ampiamente consolidato nel Gruppo, che si serve già di questi dati basati sull'orizzonte storico per ottimizzare le strategie assicurative. Inoltre, è in corso il lavoro necessario per poter usufruire di queste informazioni elaborate anche in coerenza con le proiezioni degli scenari climatici.

(6) Climate Action Tracker thermometer, stime di riscaldamento globale al 2100 considerando gli attuali "Policies & action" e "2030 targets only" (aggiornamento dicembre 2023).

Analisi scenari fisici. Integrazione degli scenari climatici nel modello di Open Country Risk

Enel si è dotata di un modello di valutazione quantitativa di Open Country Risk capace di monitorare puntualmente la rischiosità dei Paesi all'interno del proprio perimetro, includendo quattro componenti di rischio o fattori: economici, istituzionali e politici, sociali ed energetici.

Questo lavoro ha dunque consentito di integrare nel modello di Open Country Risk anche una dimensione legata al cambiamento climatico.

Nello specifico, l'introduzione di eventi climatici estremi all'interno dell'Open Country Risk consente di elaborare una valutazione sull'evoluzione di alcuni hazard climatici a livello Paese su scala globale in maniera omogenea. In particolare, è stato adottato un approccio modulare che consentirà in maniera evolutiva di migliorare progressivamente le analisi includendo nuovi fenomeni fisici e affinando metodologie e dati di riferimento. Attualmente, sono inclusi quattro fenomeni climatici: due legati alle temperature estreme, uno relativo alle piogge intense e uno alla siccità. Si sta inoltre studiando la possibilità di introdurre altri fenomeni come il vento estremo e l'innalzamento del livello del mare. I fenomeni sono descritti con un indice numerico, elaborato sulla base della distribuzione mondiale con una risoluzione di ~100 km x 100 km e sintetizzati in un indice composito.

Per maggiori informazioni sugli scenari fisici e le variabili considerate, tra cui fenomeni acuti (ondate di calore, precipitazione estreme, ondate di freddo, incendi) e fenomeni cronici (temperatura, precipitazioni), si rimanda alla sezione "Strategia del Gruppo e gestione del rischio" della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2023.

La strategia per fronteggiare i cambiamenti climatici

3-3 201-2 TCFD: Strategy

L'azione di Enel nei confronti della lotta contro il cambiamento climatico rappresenta uno dei pilastri portanti della strategia del Gruppo sia nel breve sia nel lungo termine. Enel contribuisce a guidare da un lato la transizione energetica globale verso un modello a zero emissioni come leva di mitigazione e, dall'altro, attrezzandosi per definire le migliori misure di adattamento a cambiamenti che, con frequenza e intensità più o meno elevati, sono comunque destinati ad accadere.

Nell'ambito della mitigazione vengono incluse tutte le iniziative tese a ridurre l'impatto che le attività del Gruppo e dei suoi stakeholder provocano sul clima, ossia in primis tutte le azioni tese a diminuire le emissioni di gas serra.

Nell'ambito dell'adattamento ricadono, invece, tutte le iniziative che Enel implementa per rendere più resilienti gli asset, aumentare le capacità di risposta a eventi climatici estremi, ideare opzioni strategiche e business model che si rivolgano a esigenze diverse in un clima in costante cambiamento.

La strategia di Enel di mitigazione del clima La strategia di Enel di mitigazione del clima

Il Gruppo guida la transizione energetica, attraverso la decarbonizzazione della produzione di energia elettrica, la spinta all'elettrificazione dei consumi finali, nonché lo sviluppo e la digitalizzazione delle reti di distribuzione. Tali fattori rappresentano opportunità sia per aumentare la creazione di valore per tutti gli stakeholder sia per concorrere positivamente a un più rapido raggiungimento degli obiettivi dell'Accordo di Parigi nonché degli obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dall'ONU (SDG) nell'Agenda 2030.

Nello specifico, le principali azioni che il Gruppo sta svolgendo nell'ambito della mitigazione sono le seguenti.

Phase-out del carbone: il Gruppo conferma l'obiettivo di uscire dalla generazione a carbone entro il 2027, previa autorizzazione delle autorità competenti. Per quanto riguarda la riconversione degli impianti a carbone, il Gruppo valuterà le migliori tecnologie disponibili, sulla base delle esigenze indicate dai gestori delle reti di trasmissione.

L'IMPEGNO DI ENEL SUL PHASE-OUT DEL CARBONE

Nell'ultimo decennio Enel ha progressivamente ridott o la propria esposizione alla generazione da impianti a carbone, in linea con la strategia intrapresa in termini di decarbonizzazione della generazione.

Nel 2023 sono stati messi fuori servizio(1) gli impianti di Fusina in Italia e di As Pontes in Spagna, aventi rispett ivamente una capacità di 0,5 GW e 1,4 GW.

A oggi rimangono quindi disponibili all'esercizio 5 impianti: 3 in Italia, 1 in Spagna e 1 in Colombia.

TORREVALDALIGA NORD - 1,8 GW

  • Impianto essenziale: No
  • Phase-out programmato: Progressivo entro il 2025 • Fatt ori di rischio: Le autorità possono ritardare l'autorizzazione alla chiusura

La graduale uscita dal carbone del Gruppo in Italia e Spagna risponde all'obiett ivo dei due Paesi di abbandonare gradualmente la produzione di energia elett rica da centrali a carbone. Il processo di chiusura di una centrale a carbone non dipende solamente dal Gruppo, ma è soggett o a una procedura di approvazione.

Per esempio, in Italia, in coerenza con le previsioni di legge oggi vigenti in tema dismissione degli impianti di generazione (vale a dire l'art . 1 quinquies, D.L. 239/2003), i passi previsti sono:

  • i. istanza di Enel al Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ("MASE") ai fi ni dell'autorizzazione alla messa fuori servizio defi nitiva dell'impianto;
  • ii. il MASE richiede un parere a Terna circa la possibilità di procedere con la dismissione del suddett o impianto;
  • iii. Terna, a seguito di valutazioni sull'adeguatezza del sistema elett rico, fornisce parere al MASE;
  • iv. a seguito del parere di Terna, il MASE comunica l'accett azione o l'eventuale diniego alla messa fuori servizio defi nitiva.

ALCUDIA - 0,2 GW • Impianto essenziale: No (limitazione

  • della produzione)
  • Phase-out programmato: 2027
  • Fatt ori di rischio: Chiusura dell'impianto subordinata alla realizzazione del secondo collegamento di trasmissione Maiorca-Spagna continentale

TERMOZIPA - 0,2 GW

• Impianto essenziale: Sì • Phase-out programmato: 2027

L'obiett ivo di Enel di uscita dal carbone entro il 2027, soggetto al processo autorizzativo sopra descritt o, potrà eventualmente subire variazioni sulla base dei nuovi obiett ivi contenuti nel PNIEC di Italia e Spagna, che saranno assoggett ati all'approvazione da part e della Commissione europea nel corso del 2024.

Coerentemente con l'impegno a favore di una transizione giusta, il piano di uscita prevede il mantenimento e lo sviluppo di nuove competenze e trasferimento di know-how per le persone Enel e il repurposing/regeneration dei siti att raverso la creazione di innovativi poli energetici integrati, ovvero la creazione di siti in cui convivono impianti per la produzione di energia elett rica, in part icolare fotovoltaica, e sistemi di accumulo elett rochimico (BESS), unitamente a progett i sviluppati da terzi in linea con i programmi di sostenibilità in accordo con i territori favorendo lo sviluppo economico-sociale e il benessere generale della collett ività.

(1) Con part icolare riferimento all'Italia, la messa fuori servizio è defi nitiva, ovverosia:

• dal punto di vista del mercato elett rico e del gestore di rete nazionale (Terna), l'impianto non risulta più presente fra gli impianti di produzione di energia elett rica e di conseguenza non part ecipa più al mercato elett rico e non può essere chiamata in servizio dirett amente da Terna;

• dal punto di vista societario non risultano più i MW associati a quella capacità installata e non ci saranno quindi ricavi associati all'esercizio della stessa; • dal punto di vista impiantistico, non è più presente carbone nei depositi di centrale e inizia il processo di messa in sicurezza permanente dei macchinari meccanici ed elett rici presenti.

  • Decarbonizzazione del mix energetico: il Gruppo è impegnato a raggiungere il 100% della capacità rinnovabile entro il 2040, con un obiettivo intermedio di circa l'85% al 2030, rispetto al 68% nel 2023, includendo anche la capacità gestita e le BESS (Battery Energy Storage System). L'accelerazione delle rinnovabili, insieme alla chiusura degli impianti a carbone, consentirà di raggiungere una produzione senza emissioni di gas serra di circa il 90% entro il 2030 e del 100% entro il 2040 (considerando la produzione consolidata e quella gestita), grazie anche all'uscita dalla generazione termica entro il medesimo anno.
  • Spinta all'elettrificazione e phase-out del gas retail: il Gruppo è impegnato a promuovere il passaggio dei clienti dal gas all'elettricità attraverso lo sviluppo di tecnologie elettriche più efficienti e convenienti per i consumatori, minimizzando il portafoglio gas dei clienti nel medio e lungo termine. In particolare, Enel prevede di incrementare il consumo unitario di energia elettrica dei suoi clienti(7) da 2,65 MWh/cliente/anno nel 2023 a circa 3,5 MWh/cliente/anno nel 2030, contribuendo a ridurre i volumi di gas venduti fino a raggiungere circa 5,3 bcm nel 2030 (rispetto agli 8,3 bcm nel 2023), con l'obiettivo di completare il phase-out della vendita di gas al cliente finale entro il 2040. Infine, il 100% dell'elettricità venduta al cliente finale sarà prodotta da fonti rinnovabili.
  • Sviluppo e potenziamento della rete: le reti, in quanto spina dorsale della transizione energetica, diventeranno più digitali e flessibili per connettere milioni di clienti e prosumer e bilanciare l'intermittenza dell'energia generata direttamente da impianti rinnovabili o accumulata grazie ai sistemi di storage. Enel prevede di raggiungere circa 6 milioni di connessioni di generazione distribuita entro il 2030 e anche il 100% dei clienti della rete digitalizzati, rispetto al 65% nel 2023.

La strategia di mitigazione dei cambiamenti climatici consentirà la riduzione delle emissioni di gas serra dirette e indirette lungo l'intera catena del valore di circa il 68% entro il 2030 e di almeno il 99% entro il 2040, rispetto al 2017, ben oltre la soglia complessiva fissata dai principali standard internazionali (90%). Tale riduzione sarà implementata attraverso diversi target che coprono sia le emissioni dirette sia quelle indirette lungo tutta la catena di valore del Gruppo, in linea con l'Accordo di Parigi e con lo scenario di 1,5 °C, come certificato dalla Science Based Targets initiative ("SBTi") e dettagliati nel paragrafo "La roadmap di Enel per la decarbonizzazione" del presente Bilancio di Sostenibilità.

In ogni modo, l'ambizione del Gruppo punta a emissioni zero, sia dirette sia indirette, anche se dovranno verificarsi diversi fattori esogeni nel medio e lungo termine, tra cui lo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche senza emissioni a grande scala nella catena di fornitura, così come anche il cambiamento di certe condizioni di mercato e politiche per promuovere modelli di business senza emissioni.

Qualora dovesse permanere una quota residuale marginale al 2040, in ogni caso non legata alle emissioni dirette dalla produzione di energia e indirette della vendita di elettricità e gas in cui si prevede l'intero azzeramento delle emissioni, si stima sarà inferiore a 2,5 MtCO2eq annuali. In tale caso, per raggiungere l'obiettivo di zero emissioni nette certificato dalla SBTi, a partire dal 2040 il Gruppo mitigherà l'eventuale impatto attraverso la rimozione dei volumi di carbonio equivalenti dall'atmosfera, principalmente mediante la costruzione di un portafoglio di crediti legati a soluzioni naturali e tecnologiche di alta qualità e di elevata integrità che dimostrino la loro permanenza su un orizzonte temporale di lungo periodo, gestendo i rischi potenziali attraverso la diversificazione del portafoglio per tecnologie e Paesi.

In linea con l'impegno del Gruppo per una transizione giusta, sono inoltre previste azioni in tema di riqualificazione, aggiornamento professionale e autoapprendimento, nel caso dei lavoratori diretti e indiretti, il supporto in ottica di diversificazione del business e aumento della resilienza alle aziende della catena di fornitura nonché la creazione di valore per comunità, dal punto di vista dell'accesso alle opportunità locali di lavoro, e la facilitazione dell'accesso a prodotti e servizi per i clienti.

Il Gruppo dedica un'attenzione costante alle persone e a tutti i suoi stakeholder rilevanti, contribuendo al progresso sostenibile anche attraverso l'innovazione e la digitalizzazione, che agiscono quali acceleratori della crescita.

(7) Clienti "business to consumer" (B2C) in Italia e Iberia.

Il Piano Strategico 2024-2026

Il nuovo Piano Strategico 2024-2026, presentato nel Capital Markets Day a novembre 2023, posiziona la sostenibilità finanziaria e ambientale come uno dei tre pilastri della nuova strategia, attraverso cui Enel contribuisce alla lotta contro il cambiamento climatico, all'elettrificazione dei consumi e alla transizione energetica, perseguendo la creazione di valore e rafforzando al contempo il merito creditizio del Gruppo.

Per il triennio 2024-2026, il Gruppo ha delineato un ambizioso piano di investimenti totali lordi pari a circa 35,8 miliardi di euro, distribuiti strategicamente per il 49% circa in Italia, per il 25% in Spagna, per il 19% circa in America Latina e per il restante 7% circa in Nord America.

Per quanto riguarda le rinnovabili, il Gruppo ha pianificato investimenti lordi pari a circa 12,1 miliardi di euro tra il 2024 e il 2026, e si prevede di investire in particolare su eolico on-shore, solare e batterie di accumulo (BESS). Il nuovo approccio del Gruppo agli investimenti nelle rinnovabili si basa su tre differenti modelli di business:

  • un modello di business di Ownership, in cui il Gruppo detiene una partecipazione pari al 100%, che verrà applicato soprattutto in Italia e in Iberia;
  • un modello di business di Partnership, in cui il Gruppo detiene una partecipazione superiore al 50% (e inferiore al 100%);
  • un modello di business di Stewardship, in cui il Gruppo detiene una partecipazione uguale o inferiore al 50%, che continuerà a essere applicato nei Paesi non core per il Gruppo.

Tra il 2024 e il 2026 si prevede che questo nuovo approccio consentirà al Gruppo di realizzare circa 13,4 GW di nuova capacità rinnovabile in tutte le geografie in cui è presente. Nel 2026 il Gruppo prevede che la propria capacità rinnovabile consolidata e gestita aumenti a circa 73 GW da circa 62 GW nel 2023 (55,5 GW di capacità consolidata e 6,2 GW di capacità gestita), con la quota di generazione consolidata e gestita a zero emissioni che raggiungerà circa l'86% rispetto a circa il 75% nel 2023.

Inoltre, in merito al processo di decarbonizzazione, il piano prevede di eliminare gradualmente gli investimenti in nuovi asset ad alta intensità di carbonio fino al completo annullamento nel 2025. In particolare, il Gruppo prevede di investire meno del 3% degli investimenti lordi 2024-2026 in generazione termoelettrica, dedicati in gran parte al mantenimento degli impianti esistenti, mentre gli investimenti per lo sviluppo di nuovi impianti saranno sostanzialmente limitati alla conversione da carbone a CCGT della centrale di Fusina, il cui completamento è previsto entro il 2024.

Per quanto riguarda le reti, il Gruppo prevede di investire circa 18,6 miliardi di euro nel periodo 2024-2026. Si prevede che gli investimenti nelle reti si concentreranno su miglioramenti in termini di qualità, resilienza agli effetti dei cambiamenti climatici e digitalizzazione, nonché sulle nuove connessioni.

Per quanto riguarda i clienti finali, il Gruppo ha pianificato investimenti lordi pari a circa 3 miliardi di euro tra il 2024 e il 2026 che, tra le diverse priorità, contribuiranno anche a promuovere l'elettrificazione dei consumi dei clienti, supportandoli nel loro processo di decarbonizzazione.

Oltre il 90% dei Gross Capex previsti nel piano 2024-2026 è in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDG), perseguendo direttamente gli SDG 7 ("Energia pulita e accessibile"), 9 ("Imprese, innovazione e infrastrutture") e 11 ("Città e comunità sostenibili"), tutti funzionali all'SDG 13 ("Lotta contro il cambiamento climatico"). L'allineamento degli investimenti previsti nel Piano Strategico di Gruppo agli obiettivi di decarbonizzazione e riduzione dei gas serra è definito sulla base di una specifica metodologia in cui gli investimenti in rinnovabili e retail power per loro natura rientrano nell'SDG 7, gli investimenti nella rete di distribuzione rientrano nell'ambito dell'SDG 9 e gli investimenti in Enel X riguardano l'SDG 11. L'oltre 90% sopra citato esclude quindi gli investimenti nella generazione convenzionale (anche quelli di manutenzione) e nel gas retail.

Inoltre, si prevede che oltre l'80% degli investimenti del Gruppo nel periodo 2024-2026 sia in linea con i criteri della tassonomia dell'UE, in virtù del loro sostanziale contributo alla mitigazione del cambiamento climatico.

La resilienza di Enel e l'adattamento ai cambiamenti climatici

L'applicazione degli scenari climatici di lungo termine consente di costruire piani di adattamento per il portafoglio di asset e attività del Gruppo. Gli scenari climatici vengono sviluppati a partire dall'identificazione dei fenomeni fisici più rilevanti per ogni business (come ondate di calore, piogge estreme, rischio incendio ecc.), per produrre analisi che forniscono sia indicazioni ad alto livello (come indici di country risk tra loro comparabili) sia dati ad alta risoluzione, che consentono di studiare gli impatti fisici a livello di singolo sito. L'approccio vale sia per il portafoglio esistente sia per i nuovi investimenti.

La valutazione della vulnerabilità degli asset consente di individuare le azioni prioritarie per incrementare la resilienza.

Il Gruppo implementa soluzioni di adattamento al cambiamento climatico secondo un approccio complessivo che agisce valutando i potenziali impatti al fine di calibrare opportunamente le misure necessarie per potenziare la capacità di risposta agli eventi avversi (Response Management), e per aumentare la resilienza del business (Resiliency Measures), riducendo quindi il rischio di futuri impatti negativi di eventi avversi. Inoltre, le competenze e gli strumenti sviluppati per analizzare gli effetti del cambiamento climatico possono essere impiegati per creare valore, per esempio ideando nuove opzioni di business, volte a offrire soluzioni per facilitare l'adattamento delle comunità e di tutti gli stakeholder.

Le soluzioni di adattamento possono comprendere sia azioni, politiche e best practice implementate nel breve termine, sia decisioni a lungo termine.

Per i nuovi investimenti, in linea con l'approccio generale, si può inoltre agire già nella fase di progettazione e costruzione, per ridurre by design l'impatto dei rischi climatici, per esempio tenendo conto in fase di progettazione degli scenari climatici e delle analisi della vulnerabilità degli asset rispetto a fenomeni specifici per implementare soluzioni resilienti.

Nella tabella seguente è riportata una sintesi di alto livello che vuole rappresentare il tipo di azioni che Enel attua per una corretta gestione degli eventi avversi e per aumentare la resilienza a fronte di fenomeni meteo e della loro evoluzione a causa del cambiamento climatico.

Linea di Business A. Resiliency Measures: Potenziamento resilienza degli asset B. Response Management: Gestione eventi avversi
ENEL GREEN
POWER AND
THERMAL
GENERATION
Asset esistenti
1. Linee guida per risk assessment e design tecnologia idraulica
2. Processi di "Lesson learned feedback" da O&M verso E&C e BD
Nuove costruzioni
In aggiunta a quanto fatto per gli asset esistenti:
1. Climate Change Risk Assessment (CCRA) inclusi nei
documenti di impatto ambientale (pilota)
Asset esistenti
1. Gestione incidenti ed eventi critici
2. Piani e procedure di gestione emergenze sito-specifici
3. Tool specifici per la previsione di eventi estremi
imminenti
ENEL GRIDS Asset esistenti e nuove costruzioni
1. Linee guida per la definizione di piani di incremento
della resilienza delle reti (per es., "Network Resilience
Enhancement Plan" e-distribuzione)
2. Strategie e linee guida su azioni di Risk Prevention sulla
rete di distribuzione
3. Il Piano Resilienza Italia e il Network Strength in Colombia
Asset esistenti
1. Strategie e linee guida su azioni di Readiness, Response,
Recovery sulla rete di distribuzione
2. Linee guida globali per la gestione emergenze
ed eventi critici
3. Misure di prevenzione del rischio e di preparazione in caso
di incendi su istallazioni elettriche (linee, trasformatori ecc.)
ENEL X
GLOBAL RETAIL
Asset esistenti
1. Analisi preliminare degli impatti dei cambiamenti climatici
a medio-lungo termine
Asset esistenti
1. Enel X Critical Event Management

Enel ha inoltre portato a termine un progetto dedicato alla costruzione di un catalogo di azioni di intervento pratiche, volte a potenziare la resilienza degli asset e la loro capacità di risposta ai possibili effetti del cambiamento climatico. Comprende azioni mirate per ognuno degli eventi climatici rilevanti per ogni area geografica di interesse del Gruppo e differenziate in base alle diverse tecnologie degli asset detenuti in tali aree.

Tale catalogo, manutenuto e aggiornato ciclicamente in base a necessità emergenti e all'affinamento delle analisi, comprende più di 100 possibili azioni, tra cui:

• weather alerting (che include l'utilizzo di diversi tool volti al monitoraggio e alla gestione sia degli asset sia delle risorse naturali);

Per maggiori informazioni sulle azioni di adattamento e resilienza svolte in ciascuna Linea di Business si rimanda al capitolo "Strategia del Gruppo e gestione del rischio" della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2023.

  • automazione (per esempio, sulle reti di media tensione per ridurre l'impatto dei guasti sui clienti in termini di SAIDI e SAIFI);
  • rinforzo strutturale su tutto il parco asset con particolare attenzione alle componenti critiche;
  • formazione continua del personale;
  • interventi di manutenzione sulla vegetazione e di cura dell'ambiente immediatamente circostante gli asset.

Il catalogo consente di scegliere sulla base di analisi di costo-beneficio l'azione più conveniente da intraprendere in base ai rischi attesi dallo scenario in ogni specifica situazione.

I rischi e le opportunità legati al cambiamento climatico

3-3 201-2 TCFD: Strategy and Risk Management

Il processo di definizione delle strategie del Gruppo viene accompagnato da un'accurata analisi dei rischi e delle opportunità a esse connessi, includendo anche gli aspetti legati al cambiamento climatico. Annualmente, prima dell'esame del Piano Strategico da parte del Consiglio di Amministrazione, viene presentata al Comitato Controllo e Rischi un'analisi quantitativa dei rischi e delle opportunità legate al posizionamento strategico del Gruppo, tra cui si considerano gli elementi legati al clima, come, per esempio, i fattori regolatori e i fenomeni meteo-climatici.

Allo scopo di facilitare la corretta identificazione e gestione di rischi e opportunità legati al cambiamento climatico, nel 2021 è stata pubblicata una politica di Gruppo che descrive le linee guida comuni per la valutazione dei rischi e delle opportunità legati al cambiamento climatico. La politica "Climate change risks and opportunities" definisce un approccio condiviso per l'integrazione dei temi relativi al cambiamento climatico e alla transizione energetica nei processi e nelle attività del Gruppo, informando così le scelte industriali e strategiche per migliorare la resilienza del business e la creazione di valore sostenibile sul lungo termine, in coerenza con la strategia di adattamento e mitigazione. I passi principali considerati nella politica sono i seguenti:

prioritizzazione dei fenomeni e analisi degli scenari. Queste attività includono l'identificazione dei fenomeni fisici e di transizione rilevanti per il Gruppo e la conseguente elaborazione degli scenari da considerare, elaborati tramite analisi e lavorazione di dati da fonti interne ed esterne. Per i fenomeni identificati, si possono sviluppare le funzioni che collegano gli scenari (per esempio, dati sulla variazione delle risorse rinnovabili) all'operatività del business (per esempio, variazione di producibilità attesa);

  • valutazione degli impatti. Comprende tutte le analisi e le attività necessarie a quantificare gli effetti a livello operativo, economico e finanziario, in funzione dei processi nei quali queste si integrano (per esempio, design di nuove costruzioni o valutazione delle performance operative ecc.);
  • azioni operative e strategiche. Le informazioni ricavate dalle attività precedenti sono integrate nei processi, informando le decisioni del Gruppo e le attività di business. Alcuni esempi di attività e processi che ne beneficiano sono l'allocazione del capitale, per esempio, per la valutazione degli investimenti sugli asset esistenti o sui nuovi progetti, la definizione di piani di resilienza, le attività di gestione e di finanziamento del rischio, le attività di ingegneria e business development.

Per identificare in maniera strutturata e coerente con le raccomandazioni della TCFD e i più recenti standard di reporting in materia di cambiamento climatico, le principali tipologie di rischio e di opportunità e gli impatti sul bu-

siness a esse associati, è stato adottato un framework che rappresenta in maniera esplicita le principali relazioni tra variabili di scenario e tipologie di rischio e opportunità, indicando le modalità di gestione strategiche e operative che considerano anche misure di mitigazione e adattamento. Si identificano due principali macro-categorie di rischi/opportunità:

  • quelle derivanti dall'evoluzione delle variabili fisiche;
  • quelle derivanti dall'evoluzione degli scenari di transizione.

Framework sui principali rischi e opportunità

Il framework descritto è realizzato in un'ottica di coerenza complessiva, che consente di analizzare e valutare l'impatto dei fenomeni di transizione (e.g., contesto energetico) e fisici (e.g., cambiamento climatico) secondo scenari alternativi solidi, costruiti grazie a un approccio quantitativo e modellistico unito al dialogo continuo sia con gli stakeholder interni sia con autorevoli riferimenti esterni.

Fenomeni
di scenario
Orizzonte
temporale
Driver di rischio e
opportunità
Descrizione Modalità
di gestione
Transizione A partire dal
breve periodo
(1-3 anni)
Politiche e
regolamentazione
Rischio/opportunità: politiche su prezzo
ed emissioni CO2
, politiche e strumenti
finanziari a supporto della transizione
energetica, revisione del disegno di
mercato e delle procedure di permitting,
regolazione in materia di resilienza.
Il Gruppo minimizza l'esposizione ai rischi attraverso
la progressiva decarbonizzazione e la focalizzazione
del business su rinnovabili, reti e clienti. Un modello
di business volto a massimizzare i benefíci della
posizione integrata dei Paesi "core" e alla valorizzazione
delle attività in partnership e stewardship consente
di sfruttare le opportunità relative alla transizione
energetica. Il Gruppo, inoltre, fornisce un contributo
attivo nella definizione delle politiche pubbliche
attraverso attività di advocacy. Tali attività si innestano
su piattaforme di dialogo con gli stakeholder mirate a
esplorare nei diversi Paesi dove Enel opera scenari di
decarbonizzazione nazionali ambiziosi.
Transizione A partire
dal medio
periodo
(2027-2034)
Mercato Rischio/opportunità: cambiamenti nei
prezzi di commodity, raw material ed
energia, evoluzione del mix energetico,
cambiamenti nei consumi retail, modifica
dell'assetto competitivo.
Il Gruppo massimizza le opportunità grazie a una
strategia orientata alla transizione energetica,
focalizzata su elettrificazione dei consumi energetici
e sviluppo delle rinnovabili, e a un posizionamento
geografico nei Paesi con presenza integrata.
Considerando scenari di transizione alternativi,
il Gruppo valuta gli impatti di differenti trend dei
prezzi delle commodity, di variazione del peso delle
fonti rinnovabili nel mix di generazione elettrica e
dell'elettrificazione dei consumi finali.
Transizione A partire
dal medio
periodo
(2027-2034)
Prodotti & Servizi Rischio/opportunità: minori/maggiori
margini e maggiore spazio per
Il Gruppo massimizza le opportunità grazie a un forte
posizionamento strategico su nuovi business e servizi
"beyond commodity". Inoltre, considerando scenari
di transizione alternativi, il Gruppo valuta l'impatto di
differenti trend di elettrificazione dei consumi.
A partire
dal medio
periodo
(2027-2034)
Tecnologia investimenti come conseguenza della
transizione in termini di penetrazione
della mobilità elettrica, della generazione
distribuita e di nuove tecnologie per
l'elettrificazione diretta e indiretta dei
consumi finali.
Il Gruppo massimizza le opportunità grazie a un forte
posizionamento strategico su nuovi business e sulle
reti a livello globale. A fronte del trend di penetrazione
di tecnologie di elettrificazione diretta e indiretta,
considerando scenari di transizione alternativi, il
Gruppo valuta le potenziali opportunità per scalare
i business correnti e potenziali, e per lo sviluppo
di nuove soluzioni legate alla digitalizzazione e alla
resilienza delle reti elettriche.
Fisico
acuto
A partire dal
breve periodo
(1-3 anni)
Eventi estremi Rischio: eventi meteoclimatici
particolarmente estremi per intensità,
che possono causare impatti in termini di
danni agli asset e mancata operatività.
Il Gruppo adotta le migliori pratiche per gestire il
rientro in operatività nel minor tempo possibile. Inoltre,
lavora per implementare piani di investimento per la
resilienza (per es., caso Italia). In relazione alle attività
di Risk assessment in ambito assicurativo, il Gruppo
gestisce un programma di Loss prevention per i rischi
Property, volto anche alla valutazione delle principali
esposizioni legate agli eventi naturali, coadiuvate da
attività di prevenzione manutentiva e politiche interne
di gestione del rischio. In prospettiva futura saranno
integrati nelle valutazioni anche i potenziali impatti
derivati dai trend delle variabili climatiche più rilevanti
che si dovessero manifestare nel lungo periodo.
Fisico
cronico
Medio
(2027-2034)
e lungo
periodo
(2035-2050)
Mercato Rischio/opportunità: maggiore o
minore domanda elettrica, influenzata
dalla temperatura, le cui oscillazioni
possono provocare impatti sul business.
Maggiore o minore produzione da fonti
rinnovabili, che può essere influenzata
da cambiamenti strutturali nella
disponibilità delle risorse.
La diversificazione geografica e tecnologica del
Gruppo fa sì che gli impatti di variazione (positivi
e negativi) di una singola variabile siano mitigati a
livello globale. Per una gestione sempre informata
dei fenomeni meteoclimatici, il Gruppo adotta una
serie di pratiche come, per esempio, previsioni
meteorologiche, monitoraggio in tempo reale
degli impianti e scenari climatici di lungo periodo
per valutare eventuali variazioni croniche nella
disponibilità delle risorse rinnovabili.

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

Il framework sopra illustrato evidenzia anche i rapporti che collegano gli scenari fisici e di transizione con i potenziali effetti sul business del Gruppo. Tali effetti possono essere valutati su tre orizzonti temporali: il breve periodo (1-3 anni), nel quale si possono fare analisi di sensibilità a partire dal Piano Strategico 2024-2026 presentato ai mercati nel 2023; il medio periodo (2027-2034), nel quale è possibile apprezzare gli effetti della transizione energetica; il lungo periodo (2035-2050), nel quale si dovrebbero iniziare a manifestare cambiamenti cronici strutturali a livello climatico.

Valutazione dei rischi derivanti dalla transizione energetica

Per quantificare i rischi e le opportunità derivanti dalla transizione energetica nel lungo periodo, sono stati presi in considerazione gli scenari di transizione descritti nel paragrafo "Gli scenari Enel di transizione energetica".

Nello scenario di riferimento Enel (Reference) la progressiva elettrificazione dei consumi energetici finali, in particolare dei trasporti e del settore residenziale, conduce a un aumento dei consumi elettrici e quindi a una crescita della domanda elettrica. Tale dinamica riduce il rischio derivante dal progressivo aumento della quota rinnovabile nel mix energetico, che potrebbe portare a una riduzione del prezzo dell'elettricità all'ingrosso; inoltre, revisioni del market design atte a favorire remunerazioni di lungo termine agirebbero favorevolmente in termini di maggiore visibilità dei ritorni nel medio e lungo termine.

Sono stati quindi identificati gli effetti degli scenari Slower Transition e Accelerated Transition sulle variabili che maggiormente possono avere un impatto sul business, in particolare la domanda elettrica, influenzata dalle dinamiche di elettrificazione dei consumi, e quindi di penetrazione delle tecnologie elettriche, e il mix di generazione elettrica.

In riferimento all'elettrificazione dei consumi, lo scenario Slower Transition prevede tassi di penetrazione minori delle più efficienti tecnologie elettriche, in particolare auto elettriche e pompe di calore, causando un decremento di domanda elettrica rispetto allo scenario Reference, che si stima possa determinare impatti contenuti sul business Retail commodity & beyond. Allo stesso tempo, la minore domanda elettrica determina un minore spazio di sviluppo per la capacità rinnovabile, con impatti sul business della generazione, parzialmente compensati da prezzi dell'elettricità maggiori rispetto a uno scenario con più rinnovabili.

In riferimento allo scenario Accelerated Tranasition si assume una più rapida riduzione dei costi delle tecnologie di produzione dell'idrogeno verde. Questo si traduce in una maggiore penetrazione di questo vettore energetico, a discapito dell'idrogeno blu e grigio, con un conseguente effetto additivo sulla domanda elettrica nazionale e sulle installazioni di capacità rinnovabile rispetto allo scenario Reference.

Tutti gli scenari, ma in misura maggiore gli scenari Reference e Accelerated Transition, comporteranno un ruolo di crescente rilevanza delle reti: si prevede, infatti, un significativo incremento di generazione distribuita e di altre risorse, quali, per esempio, i sistemi di accumulo, una maggior penetrazione di mobilità elettrica con le relative infrastrutture di ricarica, nonché il crescente tasso di elettrificazione dei consumi. Questo contesto comporterà una decentralizzazione dei punti di prelievo/ immissione, un aumento della domanda elettrica e della potenza media richiesta, una forte variabilità dei flussi di energia, richiedendo una gestione dinamica e flessibile della rete. Il Gruppo, pertanto, prevede che in questo scenario occorrano investimenti incrementali necessari a garantire le connessioni e adeguati livelli di qualità e resilienza, favorendo l'adozione di modelli operativi innovativi. Tali investimenti dovranno essere accompagnati da coerenti scenari di politiche e regolazione per garantire adeguati ritorni economici sul perimetro della Linea di Business di Enel Grids.

Upside (Accelerated Transition vs Reference)
Downside (Slower Transition vs Reference)
Fenomeni
di scenario
Categoria
di rischio e
opport unità Descrizione Orizzonte
temporale
Descrizione
impatt o
GBL
interessate Perimetro
Quantifi cazione
- Tipologia
impatt o
Upside/
Downside
<100
mln€
Quantifi cazione - range
100-300
mln€
>300
mln€
Rischio/opport unità:
maggiore/
minore spazio per
investimenti in
nuova capacità
Vengono considerati
due scenari di
transizione alternativi
allo scenario
Reference rispett o
ai quali il Gruppo ha
Global
Generation
Global Enel
Upside
Transizione Mercato rinnovabile
e variazione
prezzo power
corrispondente a
un diverso grado
di penetrazione
rinnovabili
Medio(1) valutato gli eff ett i di
un diverso grado di
penetrazione delle
rinnovabili sul prezzo
power di riferimento
e sulla capacità
addizionale
X Retail Gruppo
Enel
EBITDA/anno Downside Adozione di
misure fi nalizzate
a incrementare la
Customer Base,
per compensare
l'impatt o negativo
sui margini
Transizione Rischio/
opport unità:
minori/maggiori
margini per eff ett o
Medio(1)
di un diverso grado
di elett rifi cazione
dei consumi
Considerando due
scenari di transizione
alternativi allo
scenario Reference,
il Gruppo ha valutato
gli eff ett i di una
Global Enel
X Retail
Global Grids
Upside
Mercato variazione del
consumo medio
unitario e della
domanda elett rica,
come risultato di una
maggiore/minore
elett rifi cazione
Gruppo
Enel
EBITDA/anno Downside Adozione di
misure fi nalizzate
a incrementare la
Customer Base,
per compensare
l'impatt o negativo
sui margini
Transizione Prodott i &
Servizi
Rischio/
Considerando
opport unità:
due scenari
maggiori/minori
di transizione
margini e maggiore/
alternativi allo
minore spazio per
scenario Reference,
investimenti prodott i
il Gruppo ha
Medio(1)
dagli eff ett i della
valutato gli eff ett i
Global Enel
X Retail
Gruppo EBITDA/anno Upside
transizione in termini
di penetrazione di
nuove tecnologie
e del trasport o
elett rico
di diversi trend
di elett rifi cazione
del trasport o e di
elett rifi cazione dei
consumi domestici
Enel Downside

(1) 2030 anno benchmark.

Fenomeni di scenario

Fisico

Fisico

cronico Mercato

cronico Mercato

Categoria di rischio e

opport unità Descrizione

Rischio/ opport unità: maggiore o minore domanda elett rica

Rischio/ opport unità: maggiore o minore produzione rinnovabile

Orizzonte

Mediolungo

Mediolungo

temporale Descrizione impatt o

La domanda elett rica è infl uenzata anche dalla temperatura, le cui oscillazioni possono provocare impatt i sul business. Sebbene variazioni strutt urali non dovrebbero manifestarsi nel breve periodo, si utilizzano analisi di sensitivity relative a fl utt uazioni della domanda elett rica, in coerenza con gli scenari climatici analizzati

La produzione rinnovabile è infl uenzata dalla disponibilità delle risorse, le cui oscillazioni possono provocare impatt i sul business. Sebbene variazioni strutt urali non dovrebbero manifestarsi nel breve periodo, per valutare la sensibilità dei risultati del Gruppo sono state realizzate analisi di sensitivity considerando la volatilità meteorologica storica e le variazioni di producibilità relative ai diversi scenari climatici

GBL

Global Generation Global Grids

Global

Generation Gruppo

interessate Perimetro

Gruppo

Enel EBITDA/anno

Enel EBITDA/anno

no Industriale sui fattori potenzialmente influenzati dallo scenario fisico, tenendo conto della variabilità meteorologica storica e dei cambiamenti climatici attesi nel lungo periodo. L'attuale Piano Industriale è stato costruito utilizzando le informazioni contenute negli scenari mediani relativi ai fenomeni cronici, in modo da considerare anche gli effetti eventuali dei trend delle variabili climatiche. La tabella sottostante mostra i risultati di quest'analisi.

Quantifi cazione - Tipologia impatt o

Upside/ Downside

Upside

Downside

Upside

Downside

<100 mln€

Upside scenario Downside scenario

Quantifi cazione - range

100-300 mln€

>300 mln€

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

Valutazione dei rischi derivanti dai fenomeni fisici

Fenomeni cronici

Le prime evidenze di scenario mostrano che cambiamenti cronici strutturali nei trend recenti delle variabili fisiche si manifesteranno in maniera sensibile nel lungo periodo. Tuttavia, al fine di avere una stima indicativa dei potenziali impatti, e includere l'eventuale possibilità di anticipo di effetti cronici, è possibile effettuare uno stress test del Pia- no Industriale sui fattori potenzialmente influenzati dallo scenario fisico, tenendo conto della variabilità meteorologica storica e dei cambiamenti climatici attesi nel lungo periodo. L'attuale Piano Industriale è stato costruito utilizzando le informazioni contenute negli scenari mediani relativi ai fenomeni cronici, in modo da considerare anche gli effetti eventuali dei trend delle variabili climatiche. La tabella sottostante mostra i risultati di quest'analisi.

Fenomeni
di scenario
Upside scenario Downside scenario
Categoria Orizzonte
temporale
Descrizione impatt o Perimetro Quantifi cazione Quantifi cazione - range
di rischio e opport unità Descrizione GBL
interessate
- Tipologia
impatt o
Upside/
Downside
<100
mln€
100-300
mln€
>300
mln€
Fisico
cronico
Mercato Rischio/
opport unità:
maggiore
o minore
domanda
elett rica
Medio
lungo
La domanda elett rica è
infl uenzata anche dalla
temperatura, le cui oscillazioni
possono provocare impatt i
sul business. Sebbene
variazioni strutt urali non
dovrebbero manifestarsi nel
breve periodo, si utilizzano
analisi di sensitivity relative
a fl utt uazioni della domanda
elett rica, in coerenza con gli
scenari climatici analizzati
Global
Generation
Global Grids
EBITDA/anno Upside
Gruppo
Enel
Downside
Fisico
cronico
Mercato Rischio/
opport unità:
maggiore
Medio
o minore
lungo
produzione
rinnovabile
La produzione rinnovabile è
infl uenzata dalla disponibilità
delle risorse, le cui oscillazioni
possono provocare impatt i sul
business. Sebbene variazioni
strutt urali non dovrebbero
Global Upside
manifestarsi nel breve periodo,
per valutare la sensibilità dei
risultati del Gruppo sono state
realizzate analisi di sensitivity
considerando la volatilità
meteorologica storica e le
variazioni di producibilità relative
ai diversi scenari climatici
Generation Gruppo
Enel
EBITDA/anno Downside

Fenomeni acuti

I fenomeni fisici acuti, nelle diverse casistiche quali tempeste di vento, inondazioni, ondate di calore, ondate di gelo ecc., si caratterizzano per una notevole intensità e una frequenza di accadimento non alta nel breve periodo, ma che, considerando gli scenari climatici futuri di medio e lungo periodo, vede un netto trend di crescita.

Il Gruppo, per i motivi sopra descritti, si trova quindi già attualmente a dover gestire il rischio derivante da eventi estremi nel breve periodo.

L'analisi della probabilità, vulnerabilità ed esposizione a eventi acuti costituisce l'elemento fondamentale per la valutazione del rischio derivante da eventi estremi. In tal senso il Gruppo, rispetto agli scenari di cambiamento climatico, differenzia le analisi di rischio a seconda delle specificità dei diversi orizzonti temporali associati. Nella seguente tabella è quindi riportato sinteticamente lo schema adottato per la valutazione degli impatti derivanti da fenomeni fisici acuti.

Orizzonte temporale Hazard Vulnerabilità Esposizione
Breve termine Mappe di hazard basate su dati
storici e modelli meteorologici
La vulnerabilità, essendo legata
al tipo di evento estremo, alle
Valori del Gruppo nel breve
termine
Medio e lungo termine Mappe di hazard e studi specifici
per i diversi scenari climatici RCP
dell'IPCC
specifiche della tipologia di
danno e ai requisiti tecnici
della tecnologia in esame, è
essenzialmente indipendente
dagli orizzonti temporali
Valori del Gruppo nella loro
evoluzione di lungo termine

Nell'orizzonte di breve termine (1-3 anni) il Gruppo mette in atto azioni volte alla riduzione degli impatti che il business può subire in seguito a eventi estremi di tipo catastrofale. In tal senso si possono distinguere due principali tipologie di azioni: la definizione di un'efficace copertura assicurativa e le diverse attività di adattamento al cambiamento climatico, legate alla prevenzione dei danni che potrebbero derivare da eventi estremi.

In merito agli impatti degli eventi fisici acuti, Il Gruppo Enel possiede un portafoglio ben diversificato in termini di tecnologie, distribuzione geografica e dimensione degli asset e, di conseguenza, anche l'esposizione del portafoglio ai rischi naturali è diversificata. Il Gruppo mette in atto varie misure di mitigazione del rischio che, come verrà descritto di seguito, includono sia le coperture assicurative sia altre azioni manageriali e operative atte a ridurre ulteriormente il profilo di rischio dell'Azienda.

Infatti, le evidenze empiriche riportano ripercussioni trascurabili di tali rischi, come dimostrano i dati relativi agli ultimi 5 anni. Considerando gli eventi più rilevanti, definiti come gli accadimenti con impatto lordo > 10 milioni di euro, il valore cumulato dell'impatto lordo ammonta a ~130 milioni di euro, che rappresenta meno dello 0,06% dei valori assicurati del Gruppo al 2023, pari a ~220 miliardi di euro.

Collaborazione con istituzioni nell'analisi dei rischi climatici: Fondazione Centro Studi Enel (Enel Foundation) e SACE

Enel Foundation ha sviluppato – in collaborazione con SACE, gruppo assicurativo-finanziario italiano – un modello evolutivo di rischio a livello Paese, che consenta valutazioni più puntuali e abiliti investimenti più efficaci per uno sviluppo sostenibile per tutti, oltre a evidenziare ed evitare eventuali perdite derivanti da rischi di mancato pagamento e rischi politici connessi ai processi di internazionalizzazione delle imprese.

Il modello integra le metodologie più tradizionali di classificazione dei rischi-Paese evidenziando

l'importanza di garantire un'equa distribuzione della ricchezza, combattendo i cambiamenti climatici e accelerando la transizione energetica, quali condizioni indispensabili per garantire la prosperità nella nuova normalità.

In particolare, sono stati inseriti nella "SACE Risk Map" indicatori sintetici che definiscono per ciascun Paese lo scenario di benessere, il rischio climatico e il contesto della transizione energetica.

Per ulteriori dettagli si rimanda al seguente link: https://www.sace.it/nota-metodologica-indicatorienel-foundation.

Per maggiori informazioni sulle valutazioni dei rischi derivanti da fenomeni fisici e di transizione si rimanda alla sezione "Strategia del Gruppo e gestione del rischio" della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2023.

$$\mathcal{H}_{\text{(#}}}^{\text{\"|#}} \mathcal{H}_{\text{(#}}}^{\text{\"|#}}$$

La performance di Enel nella lotta al cambiamento climatico

3-3 305-1 305-2 305-3 305-4 305-5 305-6 TCFD: Metrics & Targets

La metodologia di calcolo delle emissioni di gas serra

La politica interna in vigore, "Definizione e metodo di calcolo delle emissioni di gas serra", definisce il quadro comune per la raccolta e l'analisi dei dati e delle prestazioni relative alle emissioni GHG, tenendo conto delle finalità interne ed esterne e dei possibili benefíci sia per il Gruppo sia per gli stakeholder di Enel. La procedura raccoglie e armonizza definizioni e metodi, adottati internamente e basati su standard internazionali, per quantificare l'impatto del Gruppo Enel in termini di emissioni GHG, descrivendo tutti i processi aziendali volti a misurare i vari aspetti a esse legati.

I dati GHG e i dati operativi primari sono raccolti attraverso il database ambientale di Gruppo su base annuale, a eccezione di dati specifici per i quali la frequenza è maggiore. I dati sono raccolti per tecnologia e geografia, direttamente dai diversi livelli organizzativi (a livello di sito o di Paese, a seconda della fonte) e sono sottoposti a controlli formali interni e alla valutazione di coerenza e successiva convalida da parte delle diverse Linee di Business e a livello consolidato.

Nel 2023 Enel ha lanciato un piano d'azione per rafforzare il processo di monitoraggio e rendicontazione delle emissioni GHG che, tra le altre priorità, mira a: rivedere e aggiornare la metodologia di calcolo di specifiche fonti GHG esistenti; migliorare i processi esistenti e aumentare l'efficienza e l'allineamento con gli standard di disclosure; aggiornare i sistemi digitali esistenti per raccogliere i dati GHG. Di conseguenza, il Gruppo ha già implementato le seguenti modifiche metodologiche con impatto sui dati del periodo 2021-2023, mentre ulteriori azioni saranno sviluppate nel corso del 2024:

• per il calcolo dello Scope 2 e dello Scope 3 – categoria 3D (generazione di elettricità acquistata e venduta agli utenti finali) sono stati aggiornati i fattori di emissione dei sistemi elettrici nazionali (per i modelli sia location based sia market based). Enel si affida ora ai dati delle autorità nazionali per i Paesi principali (Italia, Spagna, Cile, Colombia, Perù, Brasile e Stati Uniti), mentre continuerà a utilizzare i dati di fornitori terzi per tutti gli altri Paesi;

  • per il calcolo delle emissioni di Scope 2 relative al consumo di energia elettrica nell'attività di distribuzione si è deciso di considerare queste emissioni all'interno del calcolo dello Scope 2 relativo alle perdite tecniche di rete;
  • per il calcolo dello Scope 3 categoria 1 (acquisto di beni e servizi) il dato primario e la metodologia di calcolo di qualche categoria di lavoro sono stati aggiornati;
  • per il calcolo delle emissioni di Scope 3 categoria 11 (utilizzo dei prodotti venduti) Enel ha aggiornato la metodologia per allineare i volumi di gas naturale venduti ai clienti finali secondo il potere calorifico corrispondente con il fattore IPCC utilizzato.

Le dichiarazioni di inventario GHG sono state oggetto di verifica da parte di DNV GL, uno dei principali enti di certificazione a livello mondiale, con un livello di garanzia ragionevole per le emissioni Scope 1 e Scope 2 e con un livello di garanzia limitato per le emissioni Scope 3 incluse nel campo di applicazione dell'inventario. La verifica è stata svolta secondo lo standard ISO 14064-3 di conformità degli inventari di gas a effetto serra (GHG) al WBCSD/WRI Corporate Accounting and Reporting Standard (GHG Protocol).

Per maggiori informazioni sulla carbon footprint di Enel si rimanda al documento "2023 GHG Inventory".

L'andamento delle emissioni di gas serra nel 2023

ANDAMENTO DELLE EMISSIONI DI GAS SERRA NEL 2023 (MtCO2eq) ANDAMENTO DELLE EMISSIONI DI GAS SERRA NEL 2023 (MtCO2eq)

(1) I valori sullo Scope 2 consideranno il modello location based.

(2) Valore 2022 ricalcolato per il Bilancio di Sostenibilità 2023.

Nel 2023 le emissioni assolute totali dirette e indirette (Scope 1, 2 e 3) sono state pari a 94.321.654 tCO2eq, raggiungendo il volume più basso di sempre e superando la tendenza all'aumento registrata nel 2021 e nel 2022 a seguito della crisi energetica globale. In particolare, le emissioni assolute totali sono state ridotte del 26,3% rispetto al 2022(8).

Ciò è dovuto principalmente a un miglioramento complessivo delle principali metriche di performance operativa, (influenzate anche delle varie operazioni di M&A svolte nel 2022 e 2023) che hanno contribuito a ridurre le emissioni dirette e indirette lungo l'intera catena del valore, tra cui:

• la riduzione della capacità e la produzione termoelettrica

(impattata anche delle operazioni di vendita di asset termoelettrici in Russia e in Cile nel 2022, e in Argentina nel 2023) e l'incremento della capacità e la produzione rinnovabile;

  • la riduzione del gap tra le vendite di elettricità nel mercato retail e la produzione propria in determinati Paesi;
  • la riduzione delle vendite di gas naturale nel mercato retail, influenzata anche della vendita delle attività in Romania (anche se con un impatto limitato perché completata a ottobre 2023);
  • la riduzione delle spese ordinate nel 2023 e il miglioramento del rapporto tra le emissioni GHG e la spese della catena di fornitura.

(8) I valori 2022 sono stati ricalcolati sulla base di cambiamenti metodologici menzionati nel paragrafo "La metodologia di calcolo delle emissioni di gas serra".

METRICHE OPERATIVE CON MAGGIORE INFLUENZA SULLE

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

Inoltre, la digitalizzazione e l'automazione delle reti elettriche hanno contribuito a ridurre le perdite di rete e a consentire lo sviluppo delle fonti rinnovabili, giocando un ruolo chiave nella performance di decarbonizzazione del Gruppo, nonché nella decarbonizzazione dei sistemi energetici in cui esso opera.

METRICHE OPERATIVE CON MAGGIORE INFLUENZA SULLE EMISSIONI GHG ASSOLUTE (SCOPE 1, 2 E 3) EMISSIONI GHG ASSOLUTE (SCOPE 1, 2 E 3)

Gap tra vendita e produzione propria, pert inente ai fi ni del calcolo dello Scope 3 (categoria 3D)

(1) Capacità e produzione consolidate. Sono compresi anche i dati operativi delle att ività in esercizio nel 2022 e nel 2023 fi no alla data di dismissione. Inoltre, Enel ha prodott o 24,9 TWh dal nucleare nel 2023 (rispett o a 26,6 TWh nel 2022).

(2) Italia, Spagna, Brasile, Cile, Colombia, Argentina, Perù e Romania (fi no alla data di dismissione).

Fonte GHG considerata nell'obiett ivo SBTi sull'intensità delle emissioni di GHG Scope 1 relative alla produzione di energia.

Fonte GHG considerata nell'obiett ivo SBTi sull'intensità delle emissioni di GHG Scope 1 e 3 relative all'Integrated Power.

Fonte GHG considerata nell'obiett ivo SBTi sulle emissioni assolute di GHG Scope 3 relative al Gas Retail.

Fonte GHG considerata nell'obiett ivo SBTi sulle emissioni assolute aggiuntive di GHG Scope 1, 2 e 3.

Fonte GHG esclusa dagli obiett ivi SBTi.

(1) I valori 2022 sono stati ricalcolati sulla base di cambiamenti metodologici menzionati nel paragrafo "La metodologia di calcolo delle emissioni di gas serra".

(2) Il valore secondo la metodologia market based è pari a 5,1 MtCO2eq nel 2022 e 4,5 MtCO2eq nel 2023.

(3) Il valore secondo la metodologia market based è pari a 129,2 MtCO2eq nel 2022 e 95,6 MtCO2eq nel 2023.

(4) Altri: motori ausiliari negli impianti nucleari e rinnovabili; perdite o fughe NF3, SF6, HFC e CH4; emissioni biogeniche CH4 da bacini idroelett rici; trasport o di combustibili su navi sott o il proprio controllo operativo.

(5) Include estrazione e trasport o di carbone, gas e fuel-oil relativo all'att ività di generazione; nonché estrazione e trasport o del gas venduto al cliente fi nale nel mercato retail.

EMISSIONI DI SCOPE 1

TOTALE (tCO2eq) 2023 – COMBUSTIONE (tCO2eq) 2023 – EMISSIONI FUGGITIVE (tCO2eq)
ATTIVITÀ DESCRIZIONE
DELLA FONTE GHG
2023 2022 % CO2 CH4 N2O SF6 HFCS NF3 CH4
NON BIO
CH4
BIO
Att ività di produzione da fonte
termoelett rica, comprese le
centrali a gas e a carbone,
nonché emissioni non-CO2
derivanti da biomassa
32.744.581 52.112.888 -37,2% 32.624.745 43.029 76.807 - - - -
Motori ausiliari negli impianti
nucleari e rinnovabili
12.835 19.077 -32,7% 12.796 14 26 - - - - -
Trasport o di combustibili (LNG e
carbone) e sott oprodott i (ceneri
e ghiaia) su navi sott o il proprio
controllo operative
151.498 148.917 1,7% 149.741 17 1.739 - - - - -
Emissioni fuggitive CH4 negli
impianti termoelett rici a gas
2.167 6.754 -67,9% - - - - - - 2.167 -
GENERAZIONE Perdite SF6 nei sistemi isolanti
degli impianti di produzione
di energia
45.310 37.743 20,1% - - - 45.310 - - - -
Emissioni fuggitive HFC nelle
centrali termoelett riche e
idroelett riche e nei siti di
produzione del fotovoltaico
1.427 4.638 -69,2% - - - - 1.427 - - -
Perdite NF3 nell'att ività di
produzione di pannelli solari
- 4 -100,0% - - - - - - -
Emissioni biogeniche CH4 da
bacini idroelett rici
328.093 323.598 1.4% - - - - - - - 328.093
Motori ausiliari negli asset di
distribuzione
1.032.588 224.942 359,0% 1.029.180 1.178 2.230 - - - - -
DISTRIBUZIONE Perdite SF6 nei sistemi isolanti
per l'att ività di distribuzione
di energia
101.429 105.173 -3,6% - - - 101.429 - - - -
REAL ESTATE Sistemi di riscaldamento e
mense negli uffi ci (diesel e gas
naturale), comprese tutt e le
proprietà in tutt e le Linee di
Business e uffi ci del Gruppo
6.177 6.385 -3,3% 6.170 3 4 - - - - -
Flott a aziendale di veicoli
(diesel e benzina)
80.772 76.550 5,5% 78.871 351 1.551 - - - - -
Emissioni fuggitive HFC
negli uffi ci
3.680 900 309,0% 3.680 -
TOTALE 34.510.557 53.067.569 -34,9% 33.901.503 44.592 82.356 146.739 5.106 - 2.167 328.093

(1) I valori 2022 sono stati ricalcolati sulla base di cambiamenti metodologici menzionati nel paragrafo "La metodologia di calcolo delle emissioni di gas serra".

Fonte GHG considerata nell'obiett ivo SBTi sull'intensità delle emissioni di GHG Scope 1 relative alla produzione di energia.

Fonte GHG considerata nell'obiett ivo SBTi sull'intensità delle emissioni di GHG Scope 1 e 3 relative all'Integrated Power.

Fonte GHG considerata nell'obiett ivo SBTi sulle emissioni assolute aggiuntive di GHG Scope 1, 2 e 3.

Fonte GHG esclusa dagli obiett ivi SBTi.

EMISSIONI DI SCOPE 2

Nel 2023 le emissioni GHG di Scope 1 sono state pari a 34.510.557 tCO2eq, rappresentando il 36,6% delle emissioni totali GHG e comportando una riduzione significativa rispetto al 2022 (35,0% in meno). ATTIVITÀ DESCRIZIONE

La quota di emissioni GHG di Scope 1 (tra cui CO2, CH4 e N2 O) relative al processo di combustione dei combustibili per la generazione di energia elettrica ha rappresentato oltre il 94,9% del valore totale di Scope 1. Queste emissioni, pari a 32.744.581 tCO2eq, sono state ridotte del 37,2% rispetto al 2022, grazie alla riduzione del 38% della produzione termoelettrica rispetto al 2022, dovuta a una minore produzione a carbone e a CCGT in Italia, Iberia e Cile e alla vendita degli impianti termoelettrici in Russia nel 2022 e in Argentina nel 2023. Inoltre, la produzione di energia rinnovabile è aumentata del 13% rispetto al 2022 (con un notevole incremento della produzione idroelettrica e solare, rispettivamente del 18% e del 29%), contribuendo a GENERAZIONE E ALTRI Consumo di energia elett rica dalla rete nelle centrali elett riche, comprese le centrali di pompaggio Consumo di elett ricità dalla rete nei terminali port uali in Spagna, nel sito di produzione fotovoltaico in Italia (3Sun) e nel sito minerario non operativo in Italia (Santa Barbara) DISTRIBUZIONE Emissioni GHG associate a perdite REAL ESTATE Consumo di energia elett rica in sedi e TOTALE DA CONSUMO DI ENERGIA ELETTRICA 602.534 694.699 -13,3% 807.901 894.596 -9,7% TOTALE DA PERDITE TECNICHE DI RETE 2.675.141 3.122.314 -14,3% 3.698.260 4.205.610 -12,1% TOTALE SCOPE 2 3.277.674 3.817.013 -14,1% 4.506.161 5.100.206 -11,6% Fonte GHG considerata nell'obiett ivo SBTi sulle emissioni assolute aggiuntive di GHG Scope 1, 2 e 3.

sostituire la produzione di energia da combustibili fossili. La percentuale di emissioni soggette a sistemi di regolamentazione locali è stata dell'83,0%, con la seguente ripartizione: LOCATION BASED MARKET BASED TOTALE (tCO2eq) TOTALE (tCO2eq) DELLA FONTE GHG 2023 2022(1) % 2023 2022(1) %

  • 74,1% del totale delle emissioni Scope 1 relative alle centrali elettriche nell'ambito del programma EU-ETS in Italia e Spagna; 568.045 656.313 -13,4% 797.733 867.282 -8,0%
    • 8,9% del totale delle emissioni Scope 1 relative alle centrali elettriche nell'ambito del sistema fiscale verde in Cile (Sistema de Impuestos Verdes). 6.624 3.975 66,7% 1.433 1.630 -12,1%

Le altre emissioni GHG di Scope 1 (comprese quelle dei servizi ausiliari nelle centrali elettriche e nei siti di distribuzione, le emissioni fuggitive, la flotta di veicoli, gli edifici e il trasporto di carburante nelle navi di proprietà) sono state pari a 1.765.976 tCO2eq combinate, rappresentando il 5,1% delle emissioni totali di Scope 1. di rete tecniche 2.675.141 3.122.314 -14,3% 3.698.260 4.205.610 -12,1% uffi ci commerciali 27.865 34.412 -19,0% 8.735 25.684 -66,0%

TOTALE (tCO2eq) 2023 – COMBUSTIONE (tCO2eq) 2023 – EMISSIONI FUGGITIVE (tCO2eq)

151.498 148.917 1,7% 149.741 17 1.739 - - - - -

45.310 37.743 20,1% - - - 45.310 - - - -

1.427 4.638 -69,2% - - - - 1.427 - - -

101.429 105.173 -3,6% - - - 101.429 - - - -

6.177 6.385 -3,3% 6.170 3 4 - - - - -

32.744.581 52.112.888 -37,2% 32.624.745 43.029 76.807 - - - -

nucleari e rinnovabili 12.835 19.077 -32,7% 12.796 14 26 - - - - -

impianti termoelett rici a gas 2.167 6.754 -67,9% - - - - - - 2.167 -

produzione di pannelli solari - 4 -100,0% - - - - - - -

negli uffi ci 3.680 900 309,0% 3.680 -

bacini idroelett rici 328.093 323.598 1.4% - - - - - - - 328.093

distribuzione 1.032.588 224.942 359,0% 1.029.180 1.178 2.230 - - - - -

DELLA FONTE GHG 2023 2022 % CO2 CH4 N2O SF6 HFCS NF3

CH4 NON BIO CH4 BIO

In merito alla biomassa e al biogas, le emissioni dirette di CH4 e N2 O relative alla combustione per la produzione di energia, pari a 28.631 tCO2eq nel 2023, fanno parte del cal- TOTALE 34.510.557 53.067.569 -34,9% 33.901.503 44.592 82.356 146.739 5.106 - 2.167 328.093 Fonte GHG considerata nell'obiett ivo SBTi sull'intensità delle emissioni di GHG Scope 1 relative alla produzione di energia. Fonte GHG considerata nell'obiett ivo SBTi sull'intensità delle emissioni di GHG Scope 1 e 3 relative all'Integrated Power. Fonte GHG considerata nell'obiett ivo SBTi sulle emissioni assolute aggiuntive di GHG Scope 1, 2 e 3. Fonte GHG esclusa dagli obiett ivi SBTi.

colo dello Scope 1, mentre le emissioni biogeniche di CO2 corrispondenti, pari a 96.277 tCO2, vengono riportate separatamente in linea con le indicazioni del GHG Protocol.

EMISSIONI DI SCOPE 2

EMISSIONI DI SCOPE 1

DESCRIZIONE

Att ività di produzione da fonte termoelett rica, comprese le centrali a gas e a carbone, nonché emissioni non-CO2 derivanti da biomassa

Motori ausiliari negli impianti

Emissioni fuggitive CH4 negli

Perdite SF6 nei sistemi isolanti degli impianti di produzione

Emissioni fuggitive HFC nelle centrali termoelett riche e idroelett riche e nei siti di produzione del fotovoltaico

Perdite NF3 nell'att ività di

Emissioni biogeniche CH4 da

Motori ausiliari negli asset di

Perdite SF6 nei sistemi isolanti per l'att ività di distribuzione

Sistemi di riscaldamento e mense negli uffi ci (diesel e gas naturale), comprese tutt e le proprietà in tutt e le Linee di Business e uffi ci del Gruppo

Flott a aziendale di veicoli

Emissioni fuggitive HFC

di energia

di energia

Trasport o di combustibili (LNG e carbone) e sott oprodott i (ceneri e ghiaia) su navi sott o il proprio controllo operative

ATTIVITÀ

GENERAZIONE

DISTRIBUZIONE

REAL ESTATE

LOCATION BASED
TOTALE (tCO2eq)
MARKET BASED
TOTALE (tCO2eq)
DESCRIZIONE
DELLA FONTE GHG
ATTIVITÀ 2023 2022(1) % 2023 2022(1) %
Consumo di energia elett rica dalla rete
nelle centrali elett riche, comprese le
centrali di pompaggio
568.045 656.313 -13,4% 797.733 867.282 -8,0%
GENERAZIONE
E ALTRI
Consumo di elett ricità dalla rete nei
terminali port uali in Spagna, nel sito di
produzione fotovoltaico in Italia (3Sun) e
nel sito minerario non operativo in Italia
(Santa Barbara)
6.624 3.975 66,7% 1.433 1.630 -12,1%
DISTRIBUZIONE Emissioni GHG associate a perdite
di rete tecniche
2.675.141 3.122.314 -14,3% 3.698.260 4.205.610 -12,1%
REAL ESTATE Consumo di energia elett rica in sedi e
uffi ci commerciali
27.865 34.412 -19,0% 8.735 25.684 -66,0%
TOTALE DA CONSUMO DI ENERGIA ELETTRICA 602.534 694.699 -13,3% 807.901 894.596 -9,7%
TOTALE DA PERDITE TECNICHE DI RETE 2.675.141 3.122.314 -14,3% 3.698.260 4.205.610 -12,1%
TOTALE SCOPE 2 3.277.674 3.817.013 -14,1% 4.506.161 5.100.206 -11,6%

Fonte GHG considerata nell'obiett ivo SBTi sulle emissioni assolute aggiuntive di GHG Scope 1, 2 e 3.

(1) I valori 2022 sono stati ricalcolati sulla base di cambiamenti metodologici menzionati nel paragrafo "La metodologia di calcolo delle emissioni di gas serra".

Nel 2023 le emissioni GHG di Scope 2 sono state pari a 3.277.674 tCO2eq secondo l'approccio location based, rappresentando il 3,5% delle emissioni totali, mentre sono state inferiori del 14,1% rispetto al 2022(9). Sono invece pari a 4.506.161 tCO2eq considerando il modello market based. Le due fonti relative alle emissioni di Scope 2 hanno subíto una diminuzione rispetto al 2022. In particolare:

le emissioni di Scope 2 derivanti dall'energia elettrica consumata dal Gruppo sono diminuite del 13,3% a seguito di una riduzione dell΄8% nel consumo di elettricità negli impianti di generazione e negli edifici, nonché del miglioramento dei fattori di emissione locali in alcuni Paesi in cui il Gruppo opera, raggiungendo un valore pari a 602.534 tCO2eq;

le emissioni Scope 2 da perdite tecniche di rete sono diminuite del 14,3%, come conseguenza della riduzione delle perdite tecniche nella maggior parte dei Paesi in cui si svolge l'attività di distribuzione di energia elettrica, sostenuta anche dal miglioramento di alcuni fattori di emissione locali, raggiungendo un valore pari a 2.675.141 tCO2eq.

(9) I valori 2022 sono stati ricalcolati sulla base di cambiamenti metodologici menzionati nel paragrafo "La metodologia di calcolo delle emissioni di gas serra".

EMISSIONI DI SCOPE 1

DESCRIZIONE

Att ività di produzione da fonte termoelett rica, comprese le centrali a gas e a carbone, nonché emissioni non-CO2 derivanti da biomassa

Motori ausiliari negli impianti

Emissioni fuggitive CH4 negli

Perdite SF6 nei sistemi isolanti degli impianti di produzione

Emissioni fuggitive HFC nelle centrali termoelett riche e idroelett riche e nei siti di produzione del fotovoltaico

Perdite NF3 nell'att ività di

Emissioni biogeniche CH4 da

Motori ausiliari negli asset di

Perdite SF6 nei sistemi isolanti per l'att ività di distribuzione

Sistemi di riscaldamento e mense negli uffi ci (diesel e gas naturale), comprese tutt e le proprietà in tutt e le Linee di Business e uffi ci del Gruppo

Flott a aziendale di veicoli

Emissioni fuggitive HFC

DESCRIZIONE

centrali di pompaggio

(Santa Barbara)

REAL ESTATE Consumo di energia elett rica in sedi e

Consumo di energia elett rica dalla rete nelle centrali elett riche, comprese le

Consumo di elett ricità dalla rete nei terminali port uali in Spagna, nel sito di produzione fotovoltaico in Italia (3Sun) e nel sito minerario non operativo in Italia

Emissioni GHG associate a perdite

di energia

di energia

Fonte GHG esclusa dagli obiett ivi SBTi.

EMISSIONI DI SCOPE 2

Trasport o di combustibili (LNG e carbone) e sott oprodott i (ceneri e ghiaia) su navi sott o il proprio controllo operative

ATTIVITÀ

GENERAZIONE

DISTRIBUZIONE

REAL ESTATE

ATTIVITÀ

GENERAZIONE E ALTRI

DISTRIBUZIONE

TOTALE (tCO2eq) 2023 – COMBUSTIONE (tCO2eq) 2023 – EMISSIONI FUGGITIVE (tCO2eq)

151.498 148.917 1,7% 149.741 17 1.739 - - - - -

45.310 37.743 20,1% - - - 45.310 - - - -

1.427 4.638 -69,2% - - - - 1.427 - - -

101.429 105.173 -3,6% - - - 101.429 - - - -

6.177 6.385 -3,3% 6.170 3 4 - - - - -

LOCATION BASED MARKET BASED TOTALE (tCO2eq) TOTALE (tCO2eq)

568.045 656.313 -13,4% 797.733 867.282 -8,0%

6.624 3.975 66,7% 1.433 1.630 -12,1%

32.744.581 52.112.888 -37,2% 32.624.745 43.029 76.807 - - - -

nucleari e rinnovabili 12.835 19.077 -32,7% 12.796 14 26 - - - - -

impianti termoelett rici a gas 2.167 6.754 -67,9% - - - - - - 2.167 -

produzione di pannelli solari - 4 -100,0% - - - - - - -

bacini idroelett rici 328.093 323.598 1.4% - - - - - - - 328.093

distribuzione 1.032.588 224.942 359,0% 1.029.180 1.178 2.230 - - - - -

(diesel e benzina) 80.772 76.550 5,5% 78.871 351 1.551 - - - - -

DELLA FONTE GHG 2023 2022(1) % 2023 2022(1) %

di rete tecniche 2.675.141 3.122.314 -14,3% 3.698.260 4.205.610 -12,1%

uffi ci commerciali 27.865 34.412 -19,0% 8.735 25.684 -66,0%

TOTALE DA CONSUMO DI ENERGIA ELETTRICA 602.534 694.699 -13,3% 807.901 894.596 -9,7% TOTALE DA PERDITE TECNICHE DI RETE 2.675.141 3.122.314 -14,3% 3.698.260 4.205.610 -12,1% TOTALE SCOPE 2 3.277.674 3.817.013 -14,1% 4.506.161 5.100.206 -11,6%

(1) I valori 2022 sono stati ricalcolati sulla base di cambiamenti metodologici menzionati nel paragrafo "La metodologia di calcolo delle emissioni di gas serra".

negli uffi ci 3.680 900 309,0% 3.680 -

TOTALE 34.510.557 53.067.569 -34,9% 33.901.503 44.592 82.356 146.739 5.106 - 2.167 328.093

Fonte GHG considerata nell'obiett ivo SBTi sull'intensità delle emissioni di GHG Scope 1 relative alla produzione di energia. Fonte GHG considerata nell'obiett ivo SBTi sull'intensità delle emissioni di GHG Scope 1 e 3 relative all'Integrated Power.

Fonte GHG considerata nell'obiett ivo SBTi sulle emissioni assolute aggiuntive di GHG Scope 1, 2 e 3.

Fonte GHG considerata nell'obiett ivo SBTi sulle emissioni assolute aggiuntive di GHG Scope 1, 2 e 3.

CH4 NON BIO CH4 BIO

DELLA FONTE GHG 2023 2022 % CO2 CH4 N2O SF6 HFCS NF3

EMISSIONI DI SCOPE 3

DESCRIZIONE
DELLA FONTE GHG
TOTALE (tCO2eq)
ATTIVITÀ 2023 2022(1) %
EMISSIONI SCOPE 3 UPSTREAM
TUTTE Categoria 1 – Acqusito di beni
e servizi
8.815.466 14.411.116 -38,8%
Categoria 3 - Combustibili e att ività
connesse all'energia non inclusi negli
Scope 1 e 2:
Categoria 3A - Emissioni upstream del
carbone acquistato(2)
1.028.425 1.882.384 -45,4%
GENERAZIONE
E ALTRI
Categoria 3A - Emissioni upstream del
gas naturale acquistato(3)
5.890.020 8.419.124 -30,0%
Categoria 3A - Emissioni upstream del
fuel oil e biomassa acquistati(4)
5.151 5.934 -13,2%
MERCATO Categoria 3D – Generazione di energia
elett rica acquistata da terzi e venduta a
clienti fi nali(1)
23.995.410 25.673.107 -6,5%
TUTTE Categoria 4 - Trasport o e distribuzione
a monte
9.352 9.842 -5,0%
EMISSIONI SCOPE 3 DOWNSTREAM
MERCATO Categoria 11 - Utilizzo di prodott i
venduti: Emissioni dall'utilizzo del gas
venduto da part e dei clienti fi nali(1)
16.789.600 20.633.606 -18,6%
Totale 56.533.423 71.035.113 -20,4%

Fonte GHG considerata nell'obiett ivo SBTi sull'intensità delle emissioni di GHG Scope 1 e 3 relative all'Integrated Power.

Fonte GHG considerata nell'obiett ivo SBTi sulle emissioni assolute di GHG Scope 3 relative al Gas Retail.

Fonte GHG considerata nell'obiett ivo SBTi sulle emissioni assolute addizionali di GHG Scope 1, 2 e 3.

Fonte GHG esclusa dagli obiett ivi SBTi.

(1) I valori 2022 sono stati ricalcolati sulla base di cambiamenti metodologici menzionati nel paragrafo "La metodologia di calcolo delle emissioni di gas serra".

(2) Include le att ività di estrazione del carbone e trasport o via nave da terzi, e anche il trasport o di cenere via nave da terzi.

(3) Include le att ività di estrazione e trasport o del gas naturale per la produzione di elett ricità e anche per la vendita al cliente fi nale.

(4) Include le att ività di trasport o su ruote di fuel-oil e biomassa acquistati.

Nel 2023 le emissioni di gas serra di Scope 3 sono state pari a 56.533.423 tCO2eq, che rappresentano il 59,9% delle emissioni totali di gas serra, e sono diminuite del 20,4% rispetto al 2022(10).

Tutte le fonti di Scope 3 hanno registrato una notevole riduzione, in particolare:

  • le emissioni indirette di gas serra della catena di fornitura (categoria 1) sono state pari a 8.815.466 tCO2eq, il 38,8% in meno rispetto al 2022(9), grazie a una riduzione dell'importo assoluto delle spese per gli ordini, l'acquisto di tipologie di materiali con un'impronta di carbonio inferiore e a una riduzione del 23% del rapporto di emissioni per unità di spesa (da 903 tCO2eq/mln€ nel 2022 a 684 tCO2eq/mln€ nel 2023);
  • le emissioni indirette di gas serra dall'upstream del carbone (categoria 3A), compresi l'estrazione e il trasporto via mare (includendo anche le cenere), sono state pari a 1.028.425 tCO2eq, con una riduzione del 45,4% in conseguenza della diminuzione di oltre il 45% della produzione di centrali elettriche a carbone (da 19,7 TWh nel 2022 a 10,8 TWh nel 2023);
  • le emissioni indirette di gas serra derivanti dall'upstream del gas (categoria 3A), che comprendono l'estra-

zione e il trasporto del gas naturale consumato nelle centrali elettriche a gas e del gas naturale venduto nel mercato al dettaglio, sono state pari a 5.890.020 tCO2eq, che comportano una diminuzione del 30,0% rispetto al 2022, influenzata dalla riduzione del 35% della produzione di elettricità a gas negli impianti termoelettrici per una minore produzione in Italia e Iberia e la vendita degli impianti termoelettrici in Russia e Argentina, nonché dalla riduzione delle vendite al dettaglio di gas (i volumi venduti sono diminuiti del 19%, passando da 10,2 bcm nel 2022 a 8,3 bcm nel 2023);

  • le emissioni indirette di gas serra derivanti dall΄upstream del fuel oil, biomassa e altro (categoria 3A) ammontano a 5.151 tCO2eq, il 13,2% in meno rispetto al 2022. Si specifica che durante l'anno 2023 non è stata acquistata e trasportata biomassa in Italia. Tutta la biomassa utilizzata era parte dello stoccaggio residuo del 2022;
  • le emissioni indirette di gas serra derivanti dalla produzione da parte di terzi di energia elettrica acquistata e venduta ai clienti finali (categoria 3D) sono state pari a 23.995.410 tCO2eq. Sono diminuite del 6,5% rispetto al 2022(9) grazie, in primo luogo, a una riduzione complessiva del 7% del gap esistente tra le vendite di energia ai clienti finali (anche da

(10) I valori 2022 sono stati ricalcolati sulla base di cambiamenti metodologici menzionati nel paragrafo "La metodologia di calcolo delle emissioni di gas serra".

parte delle società di distribuzione del Gruppo presenti nei mercati regolamentati in America Latina) e la produzione propria nei Paesi in cui il Gruppo ha una posizione integrata (Italia, Spagna, Brasile, Cile, Colombia, Argentina e Perù) e, in secondo luogo, al miglioramento dei fattori di emissione locali in alcuni di questi Paesi;

• le emissioni indirette di gas serra da prodotti venduti (categoria 11), relative all'uso di gas naturale venduto ai clienti finali nel mercato al dettaglio, ammontano a 16.789.600 tCO2eq nel 2023. Sono diminuite del 18,6% rispetto al 2022(11) a causa di una riduzione del 19% dei volumi di gas naturale venduti ai clienti finali. La vendita degli asset e attività in Romania ha contribuito a tale riduzione, anche se l'impatto è stato limitato perché la vendita si è completata a ottobre 2023.

Emissioni non biogeniche di Metano (CH4)

Enel monitora le emissioni non biogeniche di metano lungo tutta la sua catena del valore, includendo sia le emissioni dirette sia quelle indirette.

Per quanto riguarda le emissioni dirette di metano (Scope 1), le fonti sono due:

• le emissioni di metano derivanti dalla combustione dei combustibili, principalmente nelle centrali elettriche per la produzione di energia elettrica, e in misura minore nei servizi ausiliari delle centrali elettriche, nelle reti e nella

Le metriche di intensità

INTENSITÀ DELLE EMISSIONI GHG SCOPE 1 RELATIVE ALLA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA (gCO2eq/kWh) INTENSITÀ DELLE EMISSIONI GHG SCOPE 1 RELATIVE ALLA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA (gCO2eq/kWh)

Questa metrica considera le emissioni Scope 1 relative alla produzione di energia elettrica, includendo CO2, CH4 e N2 O, ed esclude la produzione di energia idroelettrica a pompaggio, misurata in grammi di CO2eq per kWh. INTENSITÀ DELLE EMISSIONI GHG SCOPE 1 E 3 RELATIVE ALL'INTEGRATED POWER (gCO2eq/kWh)

(1) Ricalcolato sulla base di cambiamenti metodologici menzionati nel paragrafo "La metodologia di calcolo delle emissioni di gas serra".

2023

168

gestione degli edifici e della flotta. Queste emissioni sono calcolate in base al consumo di combustibile, applicando il corrispondente fattore di emissione IPCC specifico per il combustibile. Questa fonte ammonta a 44.592 tCO2eq, pari allo 0,13% delle emissioni dello Scope 1 nel 2023;

• le emissioni di metano da fughe nelle centrali elettriche a gas. Sono monitorate e calcolate secondo procedure interne che seguono la metodologia LDAR (Leak detection and repair). Ammontano a 2.167 tCO2eq nel 2023, pari allo 0,01% delle emissioni dello Scope 1 nel 2023.

Per quanto riguarda le emissioni indirette di metano (Scope 3), esse sono principalmente legate alla combustione di combustibili e alle perdite nel processo di estrazione del carbone e nell'estrazione e trasporto di combustibili fossili dai fornitori del Gruppo. Vengono calcolate utilizzando dati secondari affidabili per ogni fase specifica (dalla fase estrattiva fino alla distribuzione del gas) in linea con i fattori IPCC, e fanno parte dei dati divulgati in precedenza sulle emissioni di Scope 3 da combustibili upstream.

Tutte le emissioni dirette e indirette derivanti da fughe di metano e dalla combustione di combustibili nelle centrali elettriche del Gruppo e tutte quelle indirette legate all'attività di vendita al dettaglio di gas naturale saranno completamente mitigate entro il 2040, quando il Gruppo completerà la dismissione di tutta la sua capacità termoelettrica e dell'attività di vendita al dettaglio di gas.

A livello globale le emissioni di gas serra (GHG) hanno continuato ad aumentare nel 2023, in gran parte a seguito della ripresa economica e di un ulteriore aumento del consumo di combustibili fossili, con la crisi energetica e gli elevati prezzi del gas naturale e del gas naturale liquefatto che hanno innescato un maggiore utilizzo del carbone come combustibile più economico ma più emissivo.

Il Gruppo, tuttavia, è riuscito a ridurre le emissioni dirette e indirette di gas serra lungo l'intera catena del valore del 26,3% complessivamente, rispetto all'anno precedente. Inoltre, ha ridotto l'intensità delle emissioni GHG di Scope 1 relative alla produzione di energia elettrica di oltre il 30,1%, passando da 229 gCO2eq/kWh nel 2022 a 160 gCO2eq/kWh nel 2023. Tale riduzione è il risultato di un aumento del 12,9% della produzione consolidata da fonti rinnovabili e di una riduzione del 37,5% della produzione consolidata da fonte termoelettrica, rispetto al 2022, come conseguenza della strategia del Gruppo di spostare il proprio portafoglio di mix energetico verso le fonti rinnovabili e di avanzare nel processo di decarbonizzazione.

2022(1)

210

(11) I valori 2022 sono stati ricalcolati sulla base di cambiamenti metodologici menzionati nel paragrafo "La metodologia di calcolo delle emissioni di gas serra". -20,0%

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

$$\mathcal{H}_{\text{(\%)}\text{(\%)}}$$

Tuttavia, la guerra in Ucraina e le conseguenti restrizioni alle importazioni di gas dalla Russia nell'UE, che hanno causato una diminuzione della disponibilità di gas accompagnata da un'impennata dei prezzi all'ingrosso dell'elettricità e del gas con gravi effetti per le famiglie e le imprese, hanno indotto i governi europei ad attuare una serie di risposte politiche per mitigare l'impatto dell'aumento dei costi e garantire la stabilità del sistema energetico.

In particolare, il governo italiano ha risposto con un piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale che prevedeva, tra le sue misure, la massimizzazione della produzione di energia elettrica nel settore termoelettrico utilizzando combustibili diversi dal gas. Ciò è avvenuto attraverso il Decreto 14/2022, che ha imposto al gestore del sistema di trasmissione (TSO) nazionale di definire un programma volto a massimizzare la produzione di energia elettrica da centrali a carbone fino alla fine di settembre 2023. Di conseguenza, il TSO ha identificato le centrali a carbone di Enel come essenziali e ha richiesto loro di massimizzare la produzione.

In Spagna, invece, l'autorizzazione governativa per la chiusura della centrale a carbone di As Pontes, richiesta dalla controllata di Enel, Endesa, nel dicembre 2019 per giugno 2021, è stata rinviata alla fine del 2023 in quanto la centrale è stata identificata come essenziale dall'operatore del sistema di trasmissione.

A causa della crisi senza precedenti che il sistema energetico europeo ha affrontato nel 2022 e nel 2023, la riduzione delle emissioni del Gruppo effettuata nel 2023 non è stata sufficiente a raggiungere il target di intensità delle emissioni GHG di Scope 1 relative alla generazione di energia elettrica fissato per il 2023 e annunciato in occasione del Capital Markets Day tenutosi a novembre 2020 per il lancio del Piano Strategico 2021-2023. A causa della crisi energetica, l'intensità si è attestata su un valore leggermente superiore al target di 148 gCO2eq/kWh. In assenza del suddetto effetto, Enel sarebbe stata in grado di raggiungere un livello di intensità di emissioni ben al di sotto del target di 148 gCO2eq/kWh.

Di conseguenza, gli strumenti Sustainability-Linked del Gruppo che fissano il target Scope 1 di intensità di generazione di energia elettrica di 148 gCO2eq/kWh per il 2023 saranno soggetti a un aumento del relativo margine ed Enel rispetterà i propri obblighi in conformità ai termini e alle condizioni della documentazione legale di tali transazioni Sustainability-Linked.

Nonostante tali circostanze senza precedenti, l'intensità delle emissioni del Gruppo nel 2023 è rimasta allineata al percorso di 1,5 °C. Infatti, l'approccio di decarbonizzazione del settore previsto dall'iniziativa SBTi ha stabilito una soglia massima di 246 gCO2eq/kWh per Enel per il 2023, ben al di sopra del dato effettivo.

In definitiva, l'impegno di Enel per la decarbonizzazione rimane confermato sia per il breve sia per il medio e lungo termine, come previsto dal nuovo Piano Strategico 2024- 2026, che stabilisce un nuovo target di breve termine per il 2026 di 125 gCO2eq/kWh. Questo nuovo target, inserito nel Sustainability-Linked Financing Framework aggiornato a gennaio 2024 e legato al primo lancio di obbligazioni Sustainability-Linked nel 2024, conferma l'impegno di Enel verso la transizione energetica e contribuisce alla sostenibilità ambientale e finanziaria della strategia di sviluppo del Gruppo. Restano inoltre confermati il target al 2030 di riduzione dell'80% dell'intensità delle emissioni GHG di Scope 1 derivanti dalla produzione di energia elettrica rispetto alla baseline del 2017 e il target finale al 2040 di riduzione del 100% di queste emissioni senza ricorrere ad alcun tipo di compensazione o meccanismi di rimozione del carbonio. INTENSITÀ DELLE EMISSIONI GHG SCOPE 1 RELATIVE ALLA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA (gCO2eq/kWh) -30,1% 2022 229 2023 160

INTENSITÀ DELLE EMISSIONI GHG SCOPE 1 E 3 RELATIVE ALL'INTEGRATED POWER (gCO2eq/kWh) INTENSITÀ DELLE EMISSIONI GHG SCOPE 1 E 3 RELATIVE ALL'INTEGRATED POWER (gCO2eq/kWh)

(1) Ricalcolato sulla base di cambiamenti metodologici menzionati nel paragrafo "La metodologia di calcolo delle emissioni di gas serra".

Questa metrica è calcolata come la combinazione delle emissioni GHG dirette di Gruppo (Scope 1, incluse CO2 , CH4 e N2 O) derivanti dalla produzione di energia elettrica e delle emissioni GHG indirette di Gruppo (Scope 3) derivanti dalla generazione di energia elettrica acquistata e venduta ai clienti finali, suddivisa per la produzione e l'acquisto di energia elettrica (esclusa la produzione idroelettrica a pompaggio).

Nel 2023 questa metrica ha raggiunto i 168 gCO2eq/kWh, con una riduzione del 20,0% rispetto al 2022 a seguito della:

  • riduzione del 37,2% delle emissioni assolute di Scope 1 derivanti dalla produzione di energia elettrica, come conseguenza della riduzione del 37,5% della produzione termoelettrica;
  • riduzione del 6,5% delle emissioni assolute di Scope 3 derivanti dall'energia acquistata da terzi e venduta ai clienti finali, come conseguenza della riduzione complessiva del 7% del gap tra le vendite di energia ai clienti finali (comprese quelle effettuate dalle società di distri-

buzione del Gruppo che operano nei mercati regolamentati in America Latina) e la produzione propria nei Paesi in cui il Gruppo ha una posizione integrata (Italia, Spagna, Brasile, Cile, Colombia, Argentina e Perù) e, in secondo luogo, del miglioramento dei fattori di emissione locali in alcuni di questi Paesi.

Le metriche finanziarie, operative e ambientali legate al cambiamento climatico

Le metriche finanziarie legate al cambiamento climatico

Si riportano di seguito le principali metriche e gli obiettivi di natura finanziaria relativi a rischi e opportunità legati al cambiamento climatico, nonché le metriche operative lungo l'intera catena del valore e quelle ambientali.

Metriche finanziarie UM 2023 2022 2023-2022 %
EBITDA ordinario per prodotti, servizi e tecnologie low carbon(1) miliardi euro 17,9 13,9 4,0 29,4
miliardi di euro 12,8 13,3 -0,5 -3,8
Capex per prodotti, servizi e tecnologie low carbon % su tot Capex 94,6 92,1 2,5 -
miliardi di euro 2,9 6,5 -3,6 -
Ricavi da impianti a carbone % su tot Ricavi 3,0 4,6 -1,6 -
miliardi di euro 14,0 24,1 -10,1 -72,1
Ricavi da generazione termica % su tot Ricavi 14,7 17,2 -2,5 -
miliardi di euro 1,5 1,6 -0,1 -6,7
Ricavi da impianti nucleari % su tot Ricavi 1,5 1,1 0,4 -
Rapporto di indebitamento con criteri di sostenibilità % 64 63 1,0 -
Prezzo di riferimento della CO2 (€/ton) 71 86 -15 -17,4
Rapporto di emissioni assolute totali (Scope 1, 2 e 3)
sul totale ricavi (location based)
tCO2eq/mln€ 987 910 77 7,8
Rapporto di emissioni assolute totali (Scope 1, 2 e 3)
sul totale ricavi (market based)
tCO2eq/mln€ 1.000 919 81 8,1

(1) L'EBITDA ordinario per prodotti, servizi e tecnologia low carbon rappresenta il margine operativo lordo ordinario dell'insieme dei prodotti, servizi e tecnologie low carbon ricompresi nelle seguenti Linee di Business: Enel Green Power, Enel Grids, Enel X e Mercati finali (escludendo il gas).

Nel 2023 l'EBITDA ordinario di Enel associato a tecnologie, servizi e soluzioni a basse emissioni di carbonio è pari a 17,9 miliardi di euro, in aumento del 29,4% rispetto al 2022. I Capex dedicati a tecnologie, servizi e soluzioni a basse emissioni di carbonio sono in linea con i valori del 2022, raggiungendo i 12,8 miliardi di euro, pari al 94,6% dei Capex totali.

L'incidenza percentuale dei ricavi da impianti a carbone registra una diminuzione, riconducibile principalmente alle minori quantità prodotte da fonte termoelettrica, anche per effetto della maggiore produzione rinnovabile, soprattutto da fonte idroelettrica. In particolare, nel 2023 i ricavi relativi agli impianti a carbone corrispondono al 3,0% del totale di ricavi del Gruppo.

La strategia di Enel indirizzata a promuovere un modello di finanza sostenibile ha contribuito a raggiungere il 64% del debito legato a obiettivi di sostenibilità.

Per quanto riguarda gli effetti delle tematiche legate al cambiamento climatico, il Gruppo ritiene il cambiamento climatico come un elemento implicito nell'applicazione delle metodologie e dei modelli utilizzati per effettuare stime nella valutazione e/o misurazione di alcune voci contabili. Inoltre, il Gruppo ha anche tenuto conto degli impatti del cambiamento climatico nei giudizi significativi fatti dal management. A tale riguardo, le principali voci incluse nella Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2023 interessate dall'utilizzo di stime e giudizi del Management si riferiscono all'impairment delle attività non finanziarie, alle obbligazioni connesse alla transizione energetica, incluse quelle per lo smantellamento e il ripristino dei siti di alcuni impianti di generazione.

Per ulteriori dettagli si rinvia alla sezione 6. Informativa relativa al cambiamento climatico della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2023.

Metriche addizionali operative e ambientali legate al cambiamento climatico

La tavola seguente riporta altre metriche operative e ambientali più legate al cambiamento climatico, addizionali rispetto alle emissioni di gas a effetto serra e le metriche operative (generazione, distribuzione e clienti) precedentemente descritte nel paragrafo "La performance di Enel nella lotta al cambiamento climatico".

UM 2023 2022 2023-2022 %
Efficienza in generazione
Rendimento medio parco termoelettrico(1) % 42,0 42,8 -0,8 -
Totale consumi diretti di combustibile Mtep 19,3 26,5 -7,2 -27,2
Elettrificazione, efficienza energetica e nuovi servizi per i clienti
Punti di ricarica pubblici di proprietà per la mobilità elettrica(2) n. 24.281 22.112 2.169 9,8%
Capacità di demand response MW 9.588 8.476 1.112 13,1%
Capacità di storage MW 1.730 760 970 -
Metriche ambientali
Prelievo specifico di acqua dolce(3) l/kWheq 0,20 0,23 -0,03 -13,0
Prelievo di acqua in zone "water stressed"(3) % 23,3 19,3 4,0 -
Produzione con prelievi di acqua in zone "water stressed" % 11,4 13,3 1,9 -

(1) Il calcolo non considera gli impianti O&G italiani in fase di dismissione/marginali. Il valore medio di rendimento è calcolato sugli impianti del parco ed è pesato sui valori di produzione.

(2) Si precisa che i dati esposti, nel caso includessero anche i punti di ricarica delle società gestite in joint venture, sarebbero pari a 25.337 al 31 dicembre 2023 e 22.617 al 31 dicembre 2022.

(3) Dallo scorso anno Enel ha rafforzato il suo impegno per la conservazione idrica, mirando a ridurre del 65% il prelievo di acqua dolce dal 2017. Concentrandosi sulle risorse idriche vulnerabili, Enel evidenzia la sua dedizione alla protezione degli ecosistemi e al benessere comune, in linea con le normative UE sulla sostenibilità (standard ESRS-E3).

L'acquisto di crediti di carbonio nei mercati volontari

Nel corso del 2023 sono stati acquistati e cancellati, per far fronte a richieste puntuali di clienti, crediti di carbonio nel mercato volontario per un totale di 82.256 tCO2eq. L'acquisto ha riguardato titoli VER certificati da Verra, generati tra il 2015 e il 2021. Per il dettaglio dei titoli si rimanda alla seguente tabella:

Tipo di credito Vintage Tecnologia Certificazione Totale (t)
VER 2016 REDD+ Verra 1.000
VER 2015-2019 RES Verra 27.256
VER 2021 Methane Recovery Verra 54.000

Questi volumi non sono stati scontati del calcolo delle emissioni dirette e indirette riportate nel presente Bilancio e non fanno parte dell'impegno Net Zero del Gruppo, poiché tale impegno non prevede l'utilizzo di certificati legati a progetti che evitano le emissioni di gas serra.

Nel futuro tuttavia, il Gruppo potrebbe acquistare, direttamente e/o indirettamente, crediti di carbon removal solamente al fine di neutralizzare le emissioni residue con un volume inferiore a 2,5 MtCO2eq e rispettando la traiettoria 1,5 ºC come definito dalla SBTi. Nel 2023 non sono state acquistate queste tipologie di crediti.

I target finanziari e operativi

I principali target finanziari e operativi che contribuiranno a ridurre le emissioni dirette e indirette del Gruppo lungo l'intera catena del valore sono stati riportati nel paragrafo

"La strategia per fronteggiare i cambiamenti climatici" del presente capitolo.

ROADMAP VERSO LA CONSERVAZIONE DEL CAPITALE NATURALE

Enel sta continuando il suo percorso di sviluppo sostenibile facendosi promotore della protezione del capitale naturale e della lo a ai cambiamenti climatici. Il Gruppo de nisce target speci ci per la riduzione degli impa i, il recupero di habitat, la condivisione delle oppo unità e i benefíci dei servizi ecosistemici con le comunità con cui interagisce.

Di seguito i risultati 2023 relativi al precedente Piano di Sostenibilità 2023-2025, il conseguente stato di avanzamento e i target del Piano di Sostenibilità 2024-2026 ride niti, aggiunti o superati rispe o al Piano precedente.

ATTIVITÀ RISULTATI
2023
TARGET
2024-2026
SDG
PREVALENTI
PRESERVAZIONE DELLA BIODIVERSITÀ E DEGLI ECOSISTEMI
Extra Checking on Site (ECoS) in
materia ambientale
89 ECoS in materia ambientale 50 ECoS in materia ambientale
nel 2026
14 15
TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ
• De nizione di una linea guida
di Gruppo per veri care il
target su No Net Loss per i
nuovi proge i e applicazioni
sui proge i pilota di
Generazione e Reti;
• de nizione di un catalogo di
soluzioni nature-based per
proge i sulla biodiversità
urbana e applicazione.
• No Net Loss
– implementazione su proge i
selezionati in aree ad alta
impo anza di biodiversità a
pa ire dal 2025;
– implementazione per le nuove
infrastru ure entro il 2030;
• No Net Deforestation entro il
2030;
• No Go in aree designate
come UNESCO World Heritage
Natural Site(1).
14 15
Conservazione della biodiversità Consapevolezza del valore della
biodiversità e nuove pa nership:
• è stata lanciata una campagna
di sensibilizzazione sulla
biodiversità rivolta a tu o il
personale interno a dicembre
2023 e con potenziamento nel
2024;
• sono state consolidate le
pa nership a livello globale,
mantenendo un presidio anche
a livello locale.
Consapevolezza dei temi
ambientali e della conservazione
del capitale naturale: lancio
di una campagna annuale di
consapevolezza su un tema
ambientale/conservazione del
capitale naturale, in base ai
risultati dell'analisi di doppia
materialità(2).
14 15

(1) Commitment relativo alle nuove infrastru ure di generazione.

(2) Il target è stato ride nito in quanto le pa nership sono state consolidate e ci si focalizza sulla di usione della consapevolezza dei temi ambientali e della conservazione del capitale naturale.

Obie ivi Avanzamento

N.A. = non applicabile, obie ivo non presente nel Piano di Sostenibilità 2023-2025

1 Lettera agli stakeholder
---------------------------- --

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

ATTIVITÀ RISULTATI
2023
TARGET
2024-2026
SDG
PREVALENTI
Conservazione della biodiversità Analisi rischi/oppo unità legati
alla natura:
applicazione interna delle linee
guida TNFD per la valutazione di
impa i, rischi e oppo unità: è
stata e e uata una valutazione
dell'impa o aziendale e
tecnologico, dei rischi e delle
oppo unità, sulla base delle
linee guida TNFD.
Analisi e gestione di Impa i,
Rischi e Oppo unità relativi ai
temi ambientali:
consolidamento della valutazione
dell'impa o sulla natura, dei
rischi e delle oppo unità, in
seguito all'analisi di materialità e
aggiornamento del relativo piano
d'azione nel 2026(3).
14 15
Impronta sulla natura -
Metriche di valutazione e piano
di ripristino: consolidamento
KPI di Biodiversità del Gruppo.
14 15
GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE
Riduzione del prelievo speci co di
acqua dolce
-53% vs 2017 -58% nel 2026 rispe o al 2017
-65% nel 2030 rispe o al 2017
6
12
QUALITÀ DELL'ARIA
Riduzione delle emissioni speci che di SO2 -75% vs 2017 -81% nel 2026 rispe o al 2017
-85% nel 2030 rispe o al 2017
12
Riduzione delle emissioni speci che di NOx -53% vs 2017 -51% nel 2026 rispe o al 2017
-70% nel 2030 rispe o al 2017
12
Riduzione delle emissioni speci che
di polveri
-54% vs 2017 -54% nel 2026 rispe o al 2017
-60% nel 2030 rispe o al 2017
12
GESTIONE DEI RIFIUTI
Riduzione del peso dei ri uti totali
prodo i
-51% vs 2017 -55% nel 2030 rispe o al 2017 12
Promuovere e di ondere le buone pratiche
sulla gestione e sul ne vita dei ri uti
È stato realizzato un
programma di sensibilizzazione
sulla gestione dei ri uti e di
condivisione delle migliori
pratiche sul ne vita, che ha
coinvolto sia il personale interno
sia i principali appaltatori.
Il target si considera superato
in quanto è stata raggiunta una
di usa consapevolezza sul tema
12
Proge o "ZERO Plastica"
Riduzione dell'utilizzo della plastica
monouso nelle sedi del Gruppo Enel
(perimetro dell'u cio)
Riduzione della plastica
monouso (perimetro u ci),
rispe o al nuovo asse o
de ato dalla pandemia, nei
principali Paesi di presenza, con
pa icolare rilevanza in Italia e
Spagna.
Il target si considera superato in
quanto raggiunto nei principali
Paesi di presenza
12
• Sedi Enel in Italia(4): -85% 12
• Sedi Enel in Spagna(4): -85% 12

(3) Il target è stato ride nito, integrando le metriche e il piano di ripristino nell'analisi di impa i, rischi e oppo unità.

(4) Rispe o al volume dell'utilizzo della plastica monouso riferito al 2018. Riduzione calcolata sulla base delle presenze negli u ci. Non include le sedi con un numero di dipendenti inferiore a 20.

ROADMAP VERSO LA CONSERVAZIONE DEL CAPITALE NATURALE

PROGETTI PER LA TUTELA DELLE SPECIE E DEGLI HABITAT NATURALI IN IMPIANTI IN ESERCIZIO

200 nel 2022 -8,5%

EMISSIONI SPECIFICHE DI SO2 0,07 g/kWh nel 2022 +28,6%

RIFIUTI PRODOTTI DA ATTIVITÀ OPERATIVE E DI MANUTENZIONE

3,4 Mt nel 2022 -2,9%

SUPERFICIE INTERESSATA DA PROGETTI DI RIPRISTINO DI HABITAT NATURALI

9.452 ha nel 2022 -11,7%

0,26 g/kWh

EMISSIONI SPECIFICHE DI NOX 0,32 g/kWh nel 2022 -18,8%

0,20 l/kWh

PRELIEVO SPECIFICO COMPLESSIVO DI ACQUA DOLCE 0,23 l/kWh nel 2022 -13,0%

0,006 g/kWh

EMISSIONI SPECIFICHE DI POLVERI 0,005 g/kWh nel 2022 +20,0%

Enel continua il suo impegno per lo sviluppo sostenibile promuovendo la protezione del capitale naturale e la lotta ai cambiamenti climatici, attraverso la definizione di target specifici per la riduzione degli impatti, il recupero di habitat e la condivisione delle opportunità e i benefíci dei servizi ecosistemici con le comunità con cui interagisce, in linea con la Politica Ambientale(1) e con la Politica di Biodiversità(2).

Il 2023 è stato l'anno di avvio dei piani enunciati nel Global Biodiversity Framework Kunming-Montreal (dicembre 2022) a livello internazionale, mentre a livello europeo si sta assistendo alla definizione di regolamentazioni atte a frenare il degrado degli ecosistemi, prevedendo l'introduzione di target vincolanti per gli Stati membri.

In particolare, a livello europeo tra le principali linee d'azione si segnalano:

  • Legge sul Ripristino della Natura. Il regolamento stabilisce un obiettivo di misure di ripristino territoriale che coprano entro il 2030 almeno il 20% della terra e del mare, ed entro il 2050 il ripristino di tutti gli ecosistemi che lo necessitano, richiedendo agli Stati membri di elaborare piani nazionali specifici. La proposta prevede inoltre obiettivi specifici per gli ecosistemi urbani, gli ecosistemi agricoli e forestali. Enel ha supportato attivamente le attività della Commissione, promuovendo sinergie tra il recupero delle aree degradate e lo sviluppo delle energie rinnovabili.
  • Qualità dell'aria. Nel 2023 Parlamento e Consiglio hanno discusso il testo della proposta di revisione delle direttive sulla qualità dell'aria, confermando l'introduzione di un obiettivo di "inquinamento zero" al 2050, l'allineamento degli standard di qualità dell'aria dell'Unione europea alle raccomandazioni dell'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), il miglioramento della consapevolezza pubblica in tema di inquinamento atmosferico, l'istituzione di un indice di qualità dell'aria e l'introduzione del riconoscimento del diritto di chiedere e ottenere un risarcimento per le persone colpite da danni alla salute. Enel partecipa attivamente al processo di revisione promuovendo l'adozione di tecnologie a emissioni zero che generano benefíci sia a livello globale, in termini di riduzione dei GHG (Greenhouse Gases), sia a livello locale, in termini di riduzione dell'inquinamento atmosferico.
  • Emissioni industriali. Per quanto riguarda l'inquinamento industriale di aria, acqua e suolo, nel 2023 si è raggiunto un accordo istituzionale sul testo della Direttiva sulle emissioni industriali, che prevede nuove regole e

un'estensione dell'ambito di applicazione della stessa, con l'inclusione di un maggior numero di settori – tra cui gli allevamenti intensivi su larga scala – e richiedendo alle Autorità competenti di imporre limiti più stringenti. Le nuove norme sono inoltre volte all'aumento della trasparenza e della partecipazione del pubblico al processo autorizzativo. Enel ha supportato il processo di revisione, in particolare per i grandi impianti di combustione, in linea con l'impegno adottato già da alcuni anni per il progressivo adeguamento delle centrali elettriche alimentate a combustibili fossili grazie all'introduzione di tecnologie a bassa emissione di sostanze inquinanti. Inoltre, Enel sostiene attivamente lo sviluppo di nuove tecnologie, come l'elettrificazione basata su energia rinnovabile, a supporto degli altri settori e usi dell'energia, come il settore dei trasporti o il riscaldamento e raffreddamento degli edifici.

  • Strategia per il suolo. Nell'ambito della strategia dell'Unione europea per il suolo per il 2030, la Commissione europea ha pubblicato nel 2023 una proposta per la prima legge europea sul monitoraggio del suolo. Tale direttiva è volta a ripristinare i suoli e a garantirne un uso sostenibile, istituendo un quadro di monitoraggio solido e coerente per tutti gli Stati membri. In questo contesto, Enel sta sostenendo la strategia proposta, promuovendo un approccio circolare nella gestione delle aree, in particolare attraverso il riutilizzo e la riqualificazione dei siti dismessi, nonché il repowering e l'estensione della vita dei parchi eolici, per limitare l'uso di suolo. Inoltre, sta attivamente perseguendo il riutilizzo di aree all'interno del proprio ambito industriale. Diversi sono i progetti su scala globale di riqualificazione di siti industriali dismessi, differenti per taglia e contesto in cui si trovano, che diventano un'occasione di sviluppo per il territorio e per il sistema Paese.
  • Standard Euro 7 per i veicoli. Nel 2023 si è raggiunto un accordo istituzionale sulla revisione degli standard Euro 7 che stabilisce i limiti per le emissioni di inquinanti nei veicoli a combustione interna. I nuovi standard ridurranno gli inquinanti per i veicoli pesanti. In questo contesto, Enel supporta l'adozione di tecnologie per la mobilità a zero emissioni, quali la mobilità elettrica.

Inoltre, Enel sostiene tale percorso mediante la partecipazione con Eurelectric alla piattaforma Zero Pollution Stakeholder Platform ("Towards a Zero Pollution Ambition for Air, Water and Soil – Building a Healthier Planet for Healthier People"(3)).

(1) Enel ha adottato dal 1996 una Politica Ambientale di Gruppo, già aggiornata nel 2018, nel 2022 e nel 2024. La Politica Ambientale del Gruppo Enel copre l'intera catena del valore, applicandosi a: (i) tutte le fasi di produzione di ogni prodotto e servizio, inclusa la fase di distribuzione e di logistica, nonché la relativa gestione dei rifiuti; (ii) ciascuna sede ed edificio; (iii) la totalità delle relazioni con gli stakeholder esterni; (iv) tutti i processi di fusione e acquisizione; inoltre, viene condivisa con (v) i partner commerciali chiave (inclusi i partner relativi a operazioni non gestite, joint venture, outsourcing o produttori terzi); (vi) ciascun fornitore, compresi i fornitori di servizi e appaltatori; (vii) i processi di due diligence e Merger&Acquisition.

(2) Enel ha pubblicato nel 2015 la Politica sulla Biodiversità di Gruppo, aggiornata nel 2023 a valle dell'emissione del Global Biodiversity Framework Kunming-Montreal.

(3) COM (2021) 400 final: Communication Pathway to a Healthy Planet for All EU Action Plan: "Towards Zero Pollution for Air, Water and Soil".

La collaborazione con associazioni e organizzazioni per lo sviluppo sostenibile

2-28

La lotta al cambiamento climatico e il contrasto delle conseguenze che questo sta avendo sulla biodiversità e sugli ecosistemi del pianeta sono diventati sempre più una priorità, anche a livello sociale, per i governi, le istituzioni, le aziende e i cittadini. L'ultima COP 15 sulla biodiversità di Montreal, che ha portato alla definizione del Global Biodiversity Framework, e i più recenti summit globali, quali la UN General Assembly di New York, la COP 28 e l'annual meeting del World Economic Forum di Davos, hanno fortemente contribuito ad accrescere il dibattito multi-stakeholder e a rinnovare la sensibilità verso i temi legati alla natura e alla biodiversità, ormai non più scindibili dall'attuale emergenza climatica. In tale contesto sono nate negli ultimi anni nuove coalizioni e iniziative, volte a incentivare il dialogo multilaterale e aumentare l'ambizione politica per la natura. Enel, da anni impegnata a collaborare con i principali stakeholder globali di settore, ha proseguito il suo impegno attivo anche nel 2023, con azioni quali per esempio:

  • la partecipazione al gruppo di lavoro "Roadmaps to Nature Positive" promosso dal World Business Council for Sustainable Development (WBCSD), in cui Enel ha partecipato attivamente per il settore energia. La roadmap, lanciata durante la settimana della UN General Assembly a New York a settembre 2023, si propone come guida per le imprese nella definizione di strategie e azioni ambiziose e credibili verso l'obiettivo nature positive del Global Biodiversity Framework;
  • la collaborazione con la Taskforce on Nature-related Financial Disclosures (TNFD) avviata nel 2021 all'inter-

no del Forum, e continuata anche nel corso del 2023, con la partecipazione di Enel al TNFD Pilot Program che ha testato il nuovo TNFD Framework e contribuito alla pubblicazione delle raccomandazioni di TNFD per agevolare le imprese e le istituzioni finanziarie nella valutazione e rendicontazione dei rischi e opportunità legati alla natura e alla biodiversità;

  • l'adesione, a gennaio 2024, al gruppo degli early adopters della TNFD, con cui Enel si è impegnata a pubblicare la prima TNFD-aligned disclosure per l'anno finanziario 2025, in linea con il progressivo rafforzamento della disclosure verso le raccomandazioni del TNFD. Ciò nonostante, l'attuale disclosure tiene già in considerazione gran parte delle raccomandazioni della TNFD;
  • la collaborazione con Business for Nature, avviata nel 2020 con la firma della call-to-action "Nature is Everyone's Business", è proseguita nel corso degli anni per chiedere ai governi di adottare politiche ambientali ambiziose per invertire la perdita della natura in questo decennio. Nel 2023 Enel ha inoltre contribuito alla definizione della nuova strategia di Business for Nature, partecipando al workshop "Business for Nature's Business Action Strategy";
  • la partecipazione come membro della Coalition Linking Energy And Nature for action (CLEANaction), promossa dal WWF, che vede coinvolte aziende elettriche e associazioni di settore, con l'obiettivo di valutare e mitigare gli impatti e i potenziali rischi che i nuovi progetti di generazione di energia rinnovabile possono avere sulla biodiversità e la natura.

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

Il modello di governance per la natura

2-9

ll modello organizzativo e di corporate governance di Enel garantisce che le tematiche di sostenibilità siano tenute in adeguata considerazione in tutti i processi decisionali aziendali rilevanti, attraverso la definizione di specifici compiti e responsabilità in capo ai principali organi di governo societario.

Il Consiglio di Amministrazione riveste un ruolo centrale nell'ambito della governance aziendale, così come i comitati costituiti al suo interno con funzioni istruttorie, propositive e consultive, al fine di assicurare un'adeguata ripartizione interna delle proprie funzioni, nonché un comitato per le operazioni con parti correlate. Nel 2023 il Comitato per la Corporate Governance e la Sostenibilità ha trattato tematiche legate alla natura, riflesse nelle strategie e nelle relative modalità attuative, in 4 delle 7 riunioni svolte, e in particolare in occasione dell'esame: (i) del Bilancio di Sostenibilità per l'esercizio 2022, coincidente con la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di cui al Decreto Legislativo n. 254/2016 per il medesimo esercizio; (ii) dell'analisi di materialità e delle linee guida del Piano di Sostenibilità 2024-2026, inclusi i target ambientali; (iii) degli aggiornamenti sulle principali attività svolte nel 2023 dal Gruppo Enel in materia di sostenibilità, sullo stato di attuazione del Piano di Sostenibilità 2023-2025 e circa l'inclusione di Enel nei principali indici e rating di sostenibilità.

Per maggiori informazioni sui compiti e sulle attività svolte dagli organi societari, si vedano la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari di Enel, disponibile sul sito www.enel.com, sezione governance, nonché i capitoli "Governance solida" e "Ambizione emissioni zero e transizione giusta" del presente documento.

POLITICA AMBIENTALE DEL GRUPPO ENEL

La protezione dell'ambiente e delle risorse naturali, la lo a ai cambiamenti climatici e il contributo per uno sviluppo economico sostenibile sono fa ori strategici nella piani cazione, nell'esercizio e nello sviluppo delle a ività di Enel, nonché determinanti per consolidare la leadership dell'Azienda nei mercati dell'energia. Tale impegno(1) si fonda sui seguenti princípi fondamentali:

  • 1. proteggere l'ambiente, a raverso l'analisi, la valutazione e la gestione dei rischi in o ica di prevenzione degli impa i e di valorizzazione delle oppo unità;
  • 2. impegnarsi a mitigare gli e e i del crescente deterioramento dell'ambiente e del cambiamento climatico tenendo conto del loro impa o sociale;
  • 3. ssare obie ivi per assicurare e misurare le azioni volte a evitare, mitigare o ridurre l'impa o sugli ecosistemi terrestri e acquatici, me endo a disposizione le risorse necessarie e aggiornando gli obie ivi in o ica di miglioramento continuo dei processi e delle prestazioni;
  • 4. migliorare e promuovere la sostenibilità ambientale di prodo i e servizi;
  • 5. rispe are gli obblighi normativi e gli impegni volontari, garantendo che le a ività operative siano eseguite in conformità alla disciplina legislativa e regolamentare dei diversi Paesi;

e persegue dieci obie ivi strategici:

Applicare all'intera organizzazione Sistemi di Gestione Ambientale, riconosciuti a livello internazionale, ispirati al principio del miglioramento continuo e all'adozione di indicatori per la misurazione della pe ormance ambientale.

  • a. Garantire l'implementazione della ce i cazione ISO 14001 e la sua estensione all'intero ambito delle a ività del Gruppo, o imizzando le ce i cazioni nelle diverse aree organizzative e siti operativi
  • b. Identi care ruoli e responsabilità del management e dei dipendenti nell'a uazione dei processi di gestione ambientale c. Gestire i rischi ambientali, in pa icolare la prevenzione dell'inquinamento e le situazioni di emergenza, ado ando misu
    • re idonee e adeguate a controllare e limitare ogni potenziale impa o sulle persone e sull'ambiente
  • Ridurre gli impa i ambientali a raverso l'applicazione delle migliori tecnologie disponibili e delle migliori pratiche nelle fasi di proge azione, costruzione, esercizio e smantellamento degli impianti e nello sviluppo dei prodo i, in una prospe iva di analisi del ciclo di vita.
    • a. Applicare, nel modo più esteso possibile, criteri di proge azione sostenibile dal punto di vista ambientale e favorire soluzioni circolari lungo l'intera catena del valore
    • b. Analizzare, valutare e mitigare gli impa i ambientali e sociali derivanti dalla costruzione di nuovi impianti e infrastrutture, dal loro esercizio o da a ività di riquali ca rilevanti, con pa icolare a enzione alle ricadute positive in termini di sostenibilità dei siti e/o di o imizzazione della gestione dei materiali
    • c. Garantire lo sviluppo interno e l'applicazione delle migliori pratiche, comprese quelle internazionali (Best Available Technologies – BAT)

3.

1.

2.

Realizzare impianti e infrastru ure tutelando il territorio e la biodiversità.

  • a. Valutare le dipendenze, gli impa i, i rischi e le oppo unità delle a ività legati alla biodiversità, alle risorse naturali e ai servizi ecosistemici, con pa icolare a enzione a comunità o gruppi che hanno diri i di utilizzo tradizionali o riconoscibili
  • b. Sviluppare e realizzare infrastru ure in linea con i princípi della "Gerarchia di Mitigazione" degli impa i (evitare, minimizzare, ripristinare, compensare), come enunciato nella Politica di Biodiversità di Enel
  • c. Monitorare e rendicontare l'avanzamento delle azioni rispe o agli obie ivi locali e globali, per la rendicontazione delle pe ormance in materia di biodiversità e gestione del capitale naturale
  • d. Tutelare le aree ad alto valore di biodiversità e tra queste le foreste e le aree prote e
  • e. Mitigare l'impa o visivo e sul paesaggio degli impianti di produzione e distribuzione e tutelare i beni archeologici durante le a ività di costruzione
  • f. Promuovere soluzioni innovative per lo sviluppo della biodiversità urbana nella fornitura di infrastru ure e servizi

4.

Promuovere azioni sul cambiamento climatico in linea con il contenimento della temperatura globale a 1,5 ºC rispe o all'era preindustriale, accelerando la transizione energetica verso le emissioni zero e aumentando la resilienza delle a ività di business ai cambiamenti climatici.

  • a. Promuovere azioni di mitigazione sul clima a raverso la riduzione delle emissioni dire e e indire e di gas a e e o serra lungo l'intera catena del valore, potenziando lo sviluppo di energie rinnovabili, di reti sostenibili e digitali, l'ele ri cazione della domanda di energia e soluzioni di e cienza energetica, gestendo i rischi della transizione energetica, cogliendone, al contempo, le potenziali oppo unità
  • b. Diminuire la vulnerabilità ai rischi climatici sici, sia cronici sia acuti, favorendo la resilienza delle a ività aziendali e delle infrastru ure agli e e i dei cambiamenti climatici e la capacità di reagire tempestivamente agli eventi avversi
  • (1) Chiaramente espresso anche nella Politica sui Diri i Umani del Gruppo.

5. Preservare l'acqua, l'aria e il suolo e o imizzare la gestione dell'acqua.
a. Gestire in modo e ciente le risorse idriche per usi industriali, con pa icolare a enzione alle aree di "stress idrico",
riducendone i consumi, minimizzando il prelievo di acqua dolce e aumentando il tasso di recupero delle acque re ue
b. Prevenire e ridurre il carico inquinante delle acque re ue a raverso il loro tra amento o lo 'scarico zero'
c. Prevenire e controllare l'inquinamento dell'aria e del suolo, minimizzandone l'impa o sugli ecosistemi e a uando azioni
di ripristino, se necessario
d. Ado are piani di gestione idrica nelle centrali idroele riche che salvaguardino lo stato ecologico dei bacini idrogra ci
e i servizi multiuso per le comunità locali
6. O imizzare la gestione dei ri uti.
a. Prevenire e ridurre la produzione di ri uti o imizzando i processi
b. Ado are e a uare un piano di gestione dei ri uti in linea con i criteri gerarchici di preparazione per il riutilizzo, riciclo,
altre forme di recupero e, in via residuale, smaltimento
c. Sostituire e ridurre al massimo l'utilizzo di sostanze potenzialmente nocive o pericolose e graduale eliminazione di
sostanze molto nocive o pericolose
7. Promuovere l'approccio e le iniziative di economia circolare.
a. Applicare, in collaborazione con i fornitori, un approccio di economia circolare lungo la catena del valore, implemen
tandolo n dalle fasi di proge azione per ridurre il consumo di risorse e minimizzare l'impa o ambientale, massimiz
zando la quantità di materiali e a rezzature recuperate a ne vita
b. Migliorare la tracciabilità dei prodo i, dei componenti e delle materie prime con impa i signi cativi, reali o potenziali,
sulla biodiversità e sugli ecosistemi lungo la catena del valore
c. Promuovere l'utilizzo di materie prime secondarie per una gestione e ciente delle risorse
d. Cogliere le oppo unità di estensione della vita utile e di riutilizzo di asset, apparecchiature, materiali
8. Sviluppare tecnologie innovative per l'ambiente.
a. Digitalizzare e o imizzare i processi di gestione dei dati
b. Sviluppare soluzioni innovative nel campo della produzione da fonti rinnovabili, integrate con sistemi di accumulo di
energia
c. Ra orzare le reti intelligenti come fa ore abilitante della transizione energetica verso le fonti rinnovabili e la genera
zione distribuita
9. Promuovere pratiche di sostenibilità aziendale presso i fornitori, appaltatori, clienti e pa ner.
a. Estendere l'approccio di Enel sulla gestione e sul miglioramento delle prestazioni ambientali alle iniziative di pa nership
b. Quali care i fornitori sulla base di criteri di valutazione basati sul rischio ambientale e sulle loro pe ormance
c. Valutare i fornitori in base alle loro pe ormance ambientali nelle a ività svolte per conto di Enel, favorendo l'implemen
tazione di sistemi di gestione ambientale
10. Comunicare al pubblico, alle istituzioni, ai lavoratori del Gruppo e ad altri stakeholder rilevanti le pe ormance ambientali
dell'Azienda.
a. Comunicare regolarmente e in trasparenza le pe ormance, fornendo un accesso open data ai parametri e alle princi
pali iniziative ambientali del Gruppo
b. Consultare e coinvolgere periodicamente gli stakeholder locali in un'o ica di consenso libero, preventivo e informato
c. Formare e sensibilizzare i dipendenti per accrescere coinvolgimento, consapevolezza e competenze
d. Contribuire a far aumentare la consapevolezza ambientale degli stakeholder
La Politica Ambientale viene so oposta al Consiglio Di Amministrazione contestualmente all'approvazione del Bilancio di
Sostenibilità e conseguentemente di usa e applicata con il commitment del Top Management.
L'Amministratore Delegato
Flavio Ca aneo

Gestione ambientale di Gruppo

Enel garantisce un costante presidio e monitoraggio delle attività a rilevanza ambientale tramite un'organizzazione granulare e armonizzata a livello di strutture di coordinamento centrali e a livello di Paese. In particolare:

  • a livello di Gruppo (Holding) è presente una Funzione centrale HSEQ (Salute, Sicurezza, Ambiente e Qualità) con responsabilità di indirizzo, di coordinamento e di definizione della politica ambientale e di tutte le altre politiche di indirizzo specifiche. All'interno della Funzione HSEQ è stata creata la SHE.Factory, l'unità dedicata alla formazione specialistica per il personale interno, su tematiche Sicurezza, Salute e Ambiente;
  • a livello di Linea di Business sono presenti le Funzioni HSEQ con ruolo di coordinamento nella gestione delle rispettive tematiche ambientali, assicurando il necessario supporto specialistico coerentemente con gli indirizzi di Holding;
  • a livello di Paese sono presenti sia strutture di Staff e di Linea di Business sia responsabili e referenti individuati nelle singole unità operative che gestiscono gli aspetti specifici dei diversi siti industriali.

Ruoli e responsabilità sulle tematiche Salute, Sicurezza, Ambiente e Qualità sono definiti e riportati negli organigrammi aziendali; sono altresì rilasciate in materia sia ambientale sia di sicurezza deleghe di funzione con procura, con attribuzione dei correlati necessari poteri decisionali e di spesa. Tale organizzazione assicura la definizione e la gestione di procedure operative su tali temi, in ottemperanza alle normative di Paese, oltre che la conformità del Sistema di Gestione Integrato di Salute, Sicurezza e Ambiente ai requisiti delle norme internazionali ISO 14001:2015 e ISO 45001:2018.

L'applicazione di Sistemi di Gestione Ambientale (SGA) certificati ISO 14001 è uno degli strumenti strategici definiti dalla Politica Ambientale di Gruppo. A fine 2023 la quasi totalità del personale (il 93%(4)) è coperto da certificazione, mentre per i nuovi impianti e le nuove installazioni vengono progressivamente pianificate le attività propedeutiche alla certificazione. Data la complessità e la varietà delle attività svolte nel Gruppo, è stato adottato un approccio modulare con la definizione di un sistema di gestione a livello di Holding, certificato ISO 14001:2015, che fornisce indirizzo e coordinamento alle Linee di Business sulle tematiche ambientali. Ciascuna Linea di Business ha poi attivato il proprio SGA focalizzato sulle specifiche attività. Inoltre, i principali siti produttivi termoelettrici e da fonte geotermica in Europa sono dotati anche della registrazione EMAS (Eco-Management and Audit Scheme).

A supporto delle attività di monitoraggio delle performance ambientali e della definizione dei piani di miglioramento delle unità operative delle Linee di Business è utilizzato il sistema di reporting ambientale del Gruppo, Enel Data on Environment (EDEN). Nel corso del 2023 sono state apportate ulteriori migliorie alla versione 2.0 del tool EDEN, allo scopo di rendere ancor più robusto il sistema di validazione dei dati, il calcolo e la rendicontazione dei KPI ambientali. Enel dispone inoltre delle dashboard digitali globali She.metrics e She.start per monitorare gli eventi incidentali ambientali e le azioni di miglioramento, definite durante gli assessment ambientali o Extra Check on Site (si veda il paragrafo "Strumenti operativi di analisi e monitoraggio").

Enel si è inoltre fatta promotrice dell'estensione dei princípi di Ambiente e Sicurezza ai propri partner per le nuove stewardship, con l'obiettivo di definire misure in grado di gestire gli impatti e i rischi ambientali, oltre che gli impegni in materia di protezione e conservazione degli habitat naturali.

Formazione e comunicazione interna

La formazione è uno degli obiettivi strategici della politica di Gruppo e parte integrante del SGA. Nel 2023 sono state erogate circa 32mila ore di formazione in ambito ambiente e natura, a più di 13mila dipendenti, di cui più di 8mila ore erogate direttamente attraverso SHE Factory. Tra le attività è proseguita l'attuazione del programma di formazione ambientale mirato ad accrescere le competenze del personale tecnico e con responsabilità operative (Environmental Competence Building Program) del Gruppo. In particolare, ai pillar già trattati negli anni precedenti, e

ripresi successivamente in alcuni ambiti locali, che hanno riguardato la gestione dei rifiuti e dei siti contaminati e la gestione delle acque e delle acque reflue, si è aggiunto un tema molto attuale e distintivo per il business del Gruppo che riguarda la gestione ambientale delle batterie. Oltre alla formazione dei tecnici specialisti, la SHE Factory è attiva nella definizione e nel coordinamento di campagne di sensibilizzazione a livello di Gruppo su tematiche strategiche. Obiettivo del 2023 è stata la sensibilizzazione sui temi biodiversità e gestione rifiuti.

(4) Nel 2023 è stata rivista la metodologia di rendicontazione, basandola sul numero di persone coperte dal sistema di gestione. Ciò ha portato a uno scostamento rispetto al dato pubblicato nel 2022 di 99%, che si riferiva al perimetro societario.

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

Biodiversity Awareness.

Enel promuove ogni anno iniziative interne con il fine di trasmettere a tutte le sue persone maggiore consapevolezza sulla tutela della biodiversità. Nel 2023 è stato prodotto un webinar sulla biodiversità per trattare, tra gli altri, i princípi della politica e l'impegno del Gruppo, il monitoraggio delle prestazioni, i principali impatti del business sulla biodiversità e infine i progetti in corso nelle varie

Linee di Business. Il corso è stato assegnato a tutto il personale del Gruppo ed è stato reso disponibile nei diversi moduli di formazione ambientale.

Waste Awareness.

Nel 2023 è stata erogata, attraverso webinar e sessioni in presenza, una campagna globale sulla gestione dei rifiuti che ha coinvolto più di 4.500 colleghi, con ruoli di responsabilità gestionale e/o operativi in tale settore, e quasi 700 tra le principali imprese contrattiste presenti in tutte le geografie e Linee di Business, che tra le attività producono o gestiscono rifiuti. La campagna ha avuto l'obiettivo di rafforzare la conoscenza delle linee guida adottate dal Gruppo per la gestione dei rifiuti, nonché di sensibilizzare sull'utilizzo delle migliori pratiche di gestione e recupero dei rifiuti, dalla produzione, allo stoccaggio, al trasporto, al destino finale.

Sono state inoltre organizzate nei principali Paesi del Gruppo giornate di sensibilizzazione per i contrattisti sulla corretta gestione delle tematiche ambientali, con un focus particolare sull'importanza dell'impegno da parte degli stessi nella corretta gestione del rifiuto e nella massimizzazione del recupero, su tutta la catena di fornitura.

Valutazione degli impatti, delle dipendenze e dei rischi

L'identificazione dei potenziali fattori di impatto sulla natura e sulla biodiversità è fondamentale per Enel al fine di definire le strategie più efficaci per evitare, minimizzare, rimediare o compensare gli effetti a essi associati, in linea con quanto previsto dalla Mitigation Hierarchy inclusa nella Politica Ambientale del Gruppo. Analogamente, l'identificazione delle dipendenze dal capitale naturale e dalla biodiversità consente di identificare le strategie più opportune per ridurre i relativi rischi per l'Azienda.

Per la gestione degli impatti e delle dipendenze anche con riferimento all'intera catena del valore, Enel ha adottato un approccio combinato e progressivo, rivolto in primo luogo alla valutazione delle attività operative dirette negli asset in esercizio nonché a quelle di progettazione e realizzazione dei nuovi asset e successivamente all'approvvigionamento di beni nella catena di fornitura.

In particolare:

• in merito ad attività operative dirette negli asset in esercizio è stata effettuata un'indagine di base con dati propri del settore utility, finalizzata alla definizione delle matrici di materialità per ciascuna tecnologia rilevante per il Gruppo, all'individuazione dei siti prioritari di indagine (hotspot), grazie all'incrocio con le caratteristiche sito-specifiche degli asset, e a una valutazione qualitativa preliminare dei livelli di rischio residuo associati a ciascuna tecnologia;

  • in merito ad attività di localizzazione e costruzione di nuovi impianti sono state svolte iniziative finalizzate all'adozione di criteri univoci di valutazione e di specifici obiettivi di No Net Loss e No Net Deforestation (si veda il paragrafo "L'impegno di Enel per la biodiversità");
  • riguardo alla catena di fornitura, a partire dai piani di approvvigionamento di attrezzature e impianti, è stata avviata a partire dal 2023 l'analisi delle corrispondenti materie prime e degli impatti associati alle loro fasi di estrazione e raffinazione, che impattano soprattutto sugli habitat e le matrici ambientali.

La valutazione degli impatti, delle dipendenze e dei rischi, descritta in maggior dettaglio nei successivi paragrafi, è stata condotta in accordo con le linee guida generali e le raccomandazioni per il settore energia elaborate dal TNFD Taskforce on Nature-related Financial Disclosures e, ove applicabili, dal SBTN (Science Based Targets Network).

I fattori di impatto

L'analisi delle attività dirette ha interessato tutte le principali infrastrutture del Gruppo, dalla produzione elettrica da fonti rinnovabili, termiche e nucleari, ai sistemi di distribuzione elettrica, nei principali Paesi di presenza del Gruppo(5). Non sono state al momento considerate nell'analisi le attività e le infrastrutture legate ai servizi energetici, come per esempio le postazioni di ricarica delle auto elettriche, o le sedi di staff, in quanto operanti in contesti generalmente antropizzati.

I principali fattori di impatto (o pressioni) che possono essere esercitati sulla natura sono sintetizzati nelle seguenti categorie, che sono state adottate come punto di partenza per l'analisi delle azioni messe in atto per mitigarne i rischi associati:

  • 1. utilizzo e modifica degli ecosistemi (terrestre, acqua dolce, marino);
  • 2. utilizzo di risorse (principalmente prelievo idrico);
  • 3. cambiamento climatico (emissioni GHG);
  • 4. inquinamento (emissioni, scarichi, rifiuti);
  • 5. disturbi (rumori, odori, impatto visivo, illuminazione artificiale) e introduzione di specie invasive.

In tabella sono riportati i risultati dell'analisi preliminare di materialità dei fattori di impatto condotta a livello Gruppo per le diverse tecnologie attraverso il tool ENCORE(6) applicato al settore utility, rivedendone internamente gli score in base alle specifiche soluzioni costruttive e di esercizio adottate dal Gruppo.

FATTORI DI IMPATTO PER TECNOLOGIA IDRO SOLARE EOLICO GEOTERMICO CARBONE OIL&GAS NUCLEARE RETI
Utilizzo di ecosistemi terrestri
1.1
MM M M M M M M M
Utilizzo di ecosistemi d'acqua dolce
1.2
MM NM NM NM
Prelievo idrico
2.
M NM M MM MM MM
Emissioni di gas climalteranti (GHG)
3.
NM NM MM M NM
Inquinanti atmosferici (non GHG)
4.1
NM M M NM NM
Inquinanti dell'acqua
4.2
M NM NM NM M
Inquinanti del suolo
4.3
NM NM M M NM NM M
Rifi uti solidi
4.4
M NM MM NM M M
Fatt ori di disturbo
5.
NM M M M NM NM M M

Dall'analisi complessiva si evince quindi che, considerando i soli fattori di impatto materiali rispetto alle diverse tecnologie pesate in ragione della loro quota di produzione

12%

MM Molto Materiale M Materiale NM Non Materiale Non applicabile

FATTORI DI IMPATTO PRIORITIZZATI IN BASE ALLA LORO MATERIALITÀ

PER LE DIVERSE TECNOLOGIE PESATE IN BASE ALLA RELATIVA PRODUZIONE

18%

a livello di Gruppo(7), gli impatti principali sull'ambiente esterno relativi alle attività dirette sono associati all'utilizzo/modifica degli ecosistemi terrestri e al prelievo idrico.

1.1 Utilizzo di ecosistemi terrestri

3. Emissioni di gas climalteranti (GHG)

1.2 Utilizzo di ecosistemi d'acqua dolce

4.1 Inquinanti atmosferici (non GHG)

4.4 Rifi uti solidi

5. Fatt ori di disturbo

4.2 Inquinanti dell'acqua

4.3 Inquinanti del suolo

10%

10%

11%

(5) Italia, Spagna, Cile, Colombia, Brasile e Stati Uniti. 5% 2%

(6) ENCORE (Exploring Natural Capital Opportunities, Risks and Exposure), tool sviluppato dalla Natural Capital Finance Alliance (https://encore.naturalcapital. finance/en/about). 2. Prelievo idrico 24% 7%

(7) Dati di produzione Y2022. Alle Reti è stato dato un peso convenzionale pari alla media dei valori associati alle diverse tecnologie di produzione, anche in virtù della sua funzione trasversale rispetto a esse.

MM Molto Materiale M Materiale NM Non Materiale Non applicabile

FATTORI DI IMPATTO PRIORITIZZATI IN BASE ALLA LORO MATERIALITÀ PER LE DIVERSE TECNOLOGIE PESATE IN BASE ALLA RELATIVA PRODUZIONE

FATTORI DI IMPATTO PER TECNOLOGIA IDRO SOLARE EOLICO GEOTERMICO CARBONE OIL&GAS NUCLEARE RETI

1.1 Utilizzo di ecosistemi terrestri MM M M M M M M M

3. Emissioni di gas climalteranti (GHG) NM NM MM M NM

4.3 Inquinanti del suolo NM NM M M NM NM M

4.4 Rifi uti solidi M NM MM NM M M

5. Fatt ori di disturbo NM M M M NM NM M M

1.2 Utilizzo di ecosistemi d'acqua dolce MM NM NM NM

2. Prelievo idrico M NM M MM MM MM

4.1 Inquinanti atmosferici (non GHG) NM M M NM NM

4.2 Inquinanti dell'acqua M NM NM NM M

Le dipendenze

Le dipendenze risultate materiali per le principali attività dirette associate alle tecnologie presenti nel Gruppo risultano riconducibili ai servizi ecosistemici necessari per l'esercizio degli impianti e delle infrastrutture, come sintetizzato di seguito:

  • 1. regolazione del clima e degli eventi climatici, da cui dipende il funzionamento di tutti gli asset;
  • 2. protezione da inondazioni ed eventi meteoclimatici estremi, che sono una delle cause primarie di avaria e indisponibilità degli impianti rinnovabili (fotovoltaici ed eolici) e di distribuzione;
  • 3. disponibilità d'uso di acqua dolce, superficiale e di falda, per i cicli produttivi, principalmente nella produzione termoelettrica;
  • 4. stabilizzazione del suolo e controllo dell'erosione, importante per i bacini idroelettrici, gli impianti rinnovabili

(fotovoltaici ed eolici) e per le infrastrutture di distribuzione;

5. conservazione del ciclo dell'acqua, che consente il funzionamento delle centrali idroelettriche.

Non sono invece risultate materiali, in merito alle tecnologie considerate, le dipendenze dalla qualità della risorsa idrica e dalla capacità di filtrazione degli inquinanti, come riportato di seguito.

In tabella sono riportati i risultati dell'analisi preliminare di materialità delle dipendenze ecosistemiche condotta a livello Gruppo per le diverse tecnologie attraverso il tool ENCORE applicato al settore utility, rivedendone internamente gli score in base alle specifiche soluzioni costruttive e di esercizio adottate dal Gruppo.

FATTORI DI IMPATTO (O PRESSIONI)

• Utilizzo del suolo

Inquinamento

• Rumore e altri • Specie invasive

• Produzione di ri uti

Fa ori di disturbo e altro

Utilizzo di ecosistemi terrestri

Utilizzo delle risorse naturali

• Emissione di inquinanti (non GHG) • Inquinamento idrico e del suolo

Cambiamento climatico

• Trasformazione e frammentazione degli habitat

IMPORTANZA • Magnitudo • Probabilità

• Prelievo idrico Alta Alto

• Emissione di gas climalteranti Molto alta Molto alto

LIVELLO DI CONTROLLO • Obie ivi • Piani di mitigazione

Alta Moderato

Alta Alto

Bassa Moderato

PRIORITÀ

Alta

Moderata

Moderata

Moderata

Bassa

Regolazione del clima
1.
DIPENDENZE PER TECNOLOGIA
MM
IDRO
MM
SOLARE
MM EOLICO GEOTERMICO CARBONE NM NM
OIL&GAS
NM
NUCLEARE
MM
RETI
Protezione da inondazioni e tempeste
2.
Regolazione del clima
1.
M
MM
M
MM
M
MM
M NM
NM
NM
NM
NM
NM
MM
MM
Utilizzo di acque superf iciali
3.1
Protezione da inondazioni e tempeste
2.
MM
M
NM
M
M M
M
MM
NM
MM
NM
MM
NM
MM
Utilizzo di acque di falda
3.2
Utilizzo di acque superf iciali
3.1
NM
MM
NM MM
M
M
MM
NM
MM
M
MM
Stabilizzazione del suolo e controllo
4.
Utilizzo di acque di falda
3.2
dell'erosione
MM
NM
M M NM
MM
NM
M
NM
NM
NM
M
M
Stabilizzazione del suolo e controllo
Conservazione del ciclo dell'acqua
5.
4.
dell'erosione
MM
MM
M M M
NM
M
NM
M
NM
M
NM
M
Qualità della risorsa idrica
6.
Conservazione del ciclo dell'acqua
5.
NM
MM
NM
M
NM
M
NM
M
NM
M
Filtrazione degli inquinanti
7.
Qualità della risorsa idrica
6.
NM
NM
NM
NM
NM
NM
NM
NM
NM
NM
Filtrazione degli inquinanti
7.
MM Molto Materiale
M
Materiale
NM
NM Non Materiale
NM
Non applicabile
NM NM NM
MM Molto Materiale
M
Materiale
NM Non Materiale Non applicabile

DIPENDENZE PER TECNOLOGIA IDRO SOLARE EOLICO GEOTERMICO CARBONE OIL&GAS NUCLEARE RETI

Dall'analisi complessiva si evince quindi che, considerando le sole dipendenze materiali rispetto alle diverse tecnologie, ciascuna pesata in ragione della sua quota di produzione a livello di Gruppo(8), le dipendenze principali per l'Azienda sono associate alla disponibilità di acque dolci superficiali e alla regolazione del clima, cui è legata anche la conservazione del ciclo dell'acqua. La strategia di decarbonizzazione di Enel, incentrata sul phase-out dalle fonti fossili e sulla crescita delle rinnovabili (eolica e solare e batterie), riduce gli impatti sul clima contribuendo a ridurre la pressione sui servizi ecosistemici da cui l'Azienda dipende, come per esempio la risorsa idrica.

DIPENDENZE DA SERVIZI ECOSISTEMICI PRIORITIZZATE IN BASE ALLA MATERIALITÀ PER LE DIVERSE TECNOLOGIE PESATE IN BASE ALLE RISPETTIVE PRODUZIONI DIPENDENZE DA SERVIZI ECOSISTEMICI PRIORITIZZATE IN BASE ALLA MATERIALITÀ

L'analisi delle dipendenze ha inoltre preso in considerazione gli scenari conseguenti ai previsti effetti del cambiamento climatico in atto, rispetto a ciascuna tecnologia e area geografica di presenza del Gruppo, al fine di definire specifici piani di adattamento e resilienza. L'occorrenza di eventi meteorologici acuti e di fenomeni cronici significativi, intensificata e accelerata dal cambiamento clima-20%

tico in atto, possono infatti alterare l'integrità dei servizi ecosistemici sopra richiamati, causando effetti crescenti sull'integrità, la continuità di esercizio e il corretto funzionamento degli impianti. Per una più dettagliata descrizione dell'attività svolta e degli esiti di queste indagini, si veda il capitolo "Ambizione emissioni zero e transizione giusta".

(8) Dati di produzione Y2022. Alle Reti è stato dato un peso convenzionale pari alla media dei valori associati alle diverse tecnologie di produzione, anche in virtù della sua funzione trasversale rispetto a esse.

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

Analisi dei rischi e delle opportunità ambientali

L'analisi dei rischi e delle opportunità ambientali associati alle attività operative di Enel è stata condotta con un approccio integrato multifunzione. L'analisi, avviata nel 2022 e proseguita nel 2023 a partire dai risultati dell'analisi di materialità per gli impatti e le dipendenze descritta in precedenza, ha condotto all'individuazione per ciascuna tecnologia dei principali rischi operativi ed economico-finanziari attesi per l'Azienda, oltre che sociali e ambientali, e delle maggiori opportunità in relazione a ciascun fattore di impatto e dipendenza risultato per essa rilevante. Tale analisi di screening preliminare ha portato alla definizione di un template di valutazione per ciascuna tecnologia, con il quale sono stati individuati i principali eventi critici di tipo fisico (sia acuti a breve-medio termine sia cronici a lungo termine), e di tipo transizionale (conseguenti a possibili modifiche del quadro normativo, tecnologico, reputazionale o di mercato), nonché i principali rischi e opportunità associati.

Si riporta di seguito una sintesi dei principali rischi operativi ed economico-finanziari individuati come materiali per Enel in relazione ai fattori di impatto e alle dipendenze sopra specificate in linea con le raccomandazioni TNFD:

  • la riduzione o interruzione della capacità produttiva;
  • le esigenze di ripristino e riparazione;
  • i ritardi autorizzativi;
  • le esigenze di adattamento e di innovazione tecnologica;
  • gli oneri assicurativi supplementari;
  • la perdita di competitività.

Contemporaneamente, questa fase di screening ha permesso di individuare le seguenti principali opportunità:

  • miglioramento delle performance ambientali e di sostenibilità, quali l'efficientamento nell'uso delle risorse e le iniziative per la protezione, il recupero e la rigenerazione degli habitat naturali;
  • opportunità di business, legate per esempio all'offerta di prodotti e servizi energetici nature positive, all'avvio di nuove partnership nei settori dell'innovazione sostenibile, all'accesso a finanziamenti green, alle scelte strategiche di commitment e leadership di settore, finalizzate alla crescita economica, reputazionale e finanziaria dell'Azienda.

L'analisi sui rischi legati agli impatti che il Gruppo ha sull'ambiente ha riconfermato le priorità di azione individuate lo scorso anno e descritte nella tabella seguente. Questa riporta nella prima colonna la sintesi della rilevanza di impatto per ciascuna categoria legata all'attività del Gruppo, nella seconda colonna il livello di controllo, espresso come maturità degli impegni e dei target adottati, e nell'ultima il conseguente livello di priorità nella strategia di Gruppo, su una scala qualitativa (basso, moderato, alto, molto alto).

FATTORI DI IMPATTO IMPORTANZA
• Magnitudo
• Probabilità
LIVELLO DI CONTROLLO
• Obie ivi
• Piani di mitigazione
PRIORITÀ
(O PRESSIONI)
Utilizzo di ecosistemi terrestri
• Utilizzo del suolo
• Trasformazione e frammentazione degli habitat
Alta Moderato Alta
Utilizzo delle risorse naturali
• Prelievo idrico
Alta Alto Moderata
Cambiamento climatico
• Emissione di gas climalteranti
Molto alta Molto alto Moderata
Inquinamento
• Emissione di inquinanti (non GHG)
• Inquinamento idrico e del suolo
• Produzione di ri uti
Alta Alto Moderata
Fa ori di disturbo e altro
• Rumore e altri
• Specie invasive
Bassa Moderato Bassa

L'analisi ha evidenziato un livello di controllo "alto" e "molto alto" per i rischi associati all'uso delle risorse naturali e ai potenziali fattori di inquinamento delle matrici ambientali, oltre che al cambiamento climatico. Enel, infatti, già da anni ha definito specifici target di miglioramento che consentono in prospettiva di mitigare i principali rischi associati a questi fattori di impatto.

Le priorità di intervento individuate sono quindi relative al controllo del rischio associato all'occupazione del suolo e alla trasformazione degli ecosistemi, e in particolare all'utilizzo del suolo e alla trasformazione degli habitat terrestri, in relazione ai quali sono stati assunti già dallo scorso anno nuovi impegni a livello di Gruppo (si veda il paragrafo "L'impegno di Enel per la biodiversità").

La prioritizzazione degli asset e l'analisi IRO (Impatti-Rischi-Opportunità) aggregata per tecnologia

Nel corso del 2023 si è passati da un'analisi di settore a un'analisi sito-specifica finalizzata alla prioritizzazione degli asset operativi mediante analisi IRO (Impatti-Rischi-Opportunità) per le diverse tecnologie(9) nei principali Paesi del Gruppo e quindi all'individuazione dei siti (hotspot) su cui avviare successivamente l'analisi locale delle caratteristiche di potenziale impatto. Il ranking degli asset è stato eseguito sulla base della stima del corrispondente livello di impatto potenziale esercitato, valutato a partire dalle condizioni naturali locali e dal valore sito-specifico di uno o più indicatori di impatto specifici della tecnologia di impianto, in accordo con le indicazioni del SBTN riportate in figura.

Valori degli indicatori di stato della natura

Impao sulla natura da pae dell'organizzazione

Contributo ai faori di impao (pressioni)

Le condizioni naturali locali sono state valutate a partire dagli indicatori di biodiversità già adottati da Enel (si veda il paragrafo "L'interazione degli asset con la biodiversità") e, più specificatamente, in base ai valori degli indicatori (KPI) di trasformazione dell'area naturale e di presenza di habitat significativi per la biodiversità (aree protette, specie minacciate o habitat critici) in ciascuno degli asset, ovvero di presenza in aree water stressed. La rilevanza dei fattori di impatto è stata invece stimata adottando valori di soglia per i principali KPI di impatto di ciascuna tecnologia, scelti a partire dalla corrispondente matrice di materialità. Ai siti con KPI di impatto significativo sono stati inoltre aggiunti nella selezione quelli ritenuti rilevanti a partire dalle evidenze emerse dai registri relativi ai diversi "Strumenti operativi di analisi e monitoraggio" adottati dall'Azienda, quali i registri degli Eventi ambientali, delle Azioni di miglioramento ECoS (Extra Checking on Site), delle Analisi di rischio ambientale nei sistemi di gestione ISO 14001.

Sono stati in tal modo individuati gli hotspot, ossia i siti o le aree con impianti o infrastrutture in esercizio che presentano il livello potenziale più alto di impatto/rischio, dovuto alla contemporanea occorrenza delle condizioni di significatività naturali e di impatto stabilite. Su questi, nel corso del 2024, si avvierà una successiva indagine approfondita secondo la metodologia LEAP (Locate, Evaluate, Assess, Prepare disclosure) definita dal TNFD, per tener conto dello specifico contesto locale e dell'interazione di ciascun asset tecnologico con le caratteristiche locali di natura e biodiversità, come previsto per l'applicazione prioritaria dell'analisi IRO (Impatti-Rischi-Opportunità) alle organizzazioni complesse. Nel corso del 2023, sulla base dei dati di profilazione degli asset sopra descritti, è stata inoltre eseguita una valutazione preliminare di impatto/rischio a livello corporate. È stata a tal fine elaborata una metodologia interna riferita ai valori aggregati di suolo occupato dagli impianti (in ha) di ciascuna tecnologia in corrispondenza dei diversi livelli di impatto potenziale, valutati in base alla concomitante rilevanza di uno o più dei precedenti KPI relativi alle condizioni naturali e di impatto. In base alla metodologia adottata è stata quindi eseguita la stima del rischio inerente (IR) e del livello di controllo esercitato dalla organizzazione (C), giungendo così alla valutazione finale del rischio residuo (RR)(10). In questa fase preliminare di analisi a livello qualitativo è stata adottato un criterio di corrispondenza (1:1) tra impatto ambientale potenziale e rischio economico-finanziario per l'organizzazione.

(9) Non si è ritenuto al momento prioritario estendere tale fase di indagine alle tecnologie a carbone e nucleare. Gli impianti in esercizio per entrambe queste tecnologie sono soggetti a stringenti prescrizioni e controlli di valutazione di impatto e di gestione ambientale da parte degli organi di controllo e delle autorità competenti. In linea con le strategie del Gruppo, per questi impianti è inoltre previsto un piano di progressiva chiusura o riconversione.

(10) Viene adottata la seguente formula di calcolo del rischio residuo RR = IR x (1 – C), nella quale il rischio inerente (IR) rappresenta il rischio potenziale in assenza delle azioni gestionali di controllo e prevenzione (C) già operate dall'organizzazione per la sua mitigazione a valori di rischio residuo (RR) ritenuti accettabili. Si applica la seguente scala di giudizio del rischio: <2 Basso, <3 Tollerabile; <4 Da migliorare; <5 Significativo; 5 = Elevato, prescrivendo l'adozione di azioni di intervento per valore di RR ≥ 3.

I principali risultati emersi dalle indagini preliminari condotte sono di seguito riassunti:

Paesi "core" di presenza del gruppo e il valore di rischio residuo in essi risulta sempre "tollerabile" (RR<3);

  • isiti di hotspot rappresentano una superficie molto ridotta (<5%) dell'area totale occupata dai siti operativi nei
  • i valori aggregati (medi) di rischio residuo per le diverse tecnologie risultano sempre "bassi" (RR<2).

RISCHIO RESIDUO (RR) PER TECNOLOGIA

Indagini preliminari sulla catena di fornitura

L'analisi degli impatti sulla natura legati alla catena di fornitura è stata avviata nel 2023 a partire dalla valutazione della strategia di investimento del Gruppo, individuando i corrispondenti fabbisogni in termini di componenti di impianto, attrezzature e prodotti necessari alla loro realizzazione. A partire da questi dati sono state quindi determinate le materie prime costituenti (tal quali e come lavorati/ incorporati) e i loro consumi. Attraverso il ricorso a tool e database pubblici(11), l'analisi si è quindi concentrata sugli impatti legati alle fasi del ciclo di vita (LCA – Life Cycle Assessment) di estrazione e raffinazione delle principali materie prime individuate, fasi alle quali le linee guida SBTN riconoscono i più significativi impatti potenziali sulla natura. Parallelamente è stata svolta l'indagine dei relativi Paesi di origine a livello globale, delle loro performance ambientali (attraverso indicatori di tutela della biodiversità e delle risorse idriche, qualità dell'aria, trattamento dei rifiuti ecc.) e dei tassi di recupero medi dei materiali nei processi produttivi.

Si è quindi proceduto a una valutazione qualitativa preliminare degli impatti sulla natura legati alle principali materie prime nella catena di fornitura, potenzialmente critiche dal punto di vista ambientale per l'organizzazione, in base alla seguente formula (qualitativa):

L'indagine preliminarmente condotta nel 2023 sarà aggiornata nel 2024 sulla base del nuovo Piano Industriale e ulteriormente revisionata e integrata sulla base delle specifiche informazioni che deriveranno dall'avvio dell'analisi diretta delle principali catene di fornitura di Enel e dei certificati ambientali di prodotto (EPD – Environmental Product Declaration) a esse associati, allo scopo di costruire una matrice di impatti quali-quantitativa che integri progressivamente dati diretti ai dati pubblici di settore utilizzati come base dell'analisi.

(11) Rif. "Environmental Performance Index" (https://epi.yale.edu/about-epi) e analisi LCA tramite ecoinvent 3 (https://ecoinvent.org/).

Strumenti operativi di analisi e monitoraggio

Dal punto di vista operativo, al fine di individuare e minimizzare i rischi ambientali correlati alle proprie attività, Enel si è dotata a livello di Gruppo di una serie di importanti strumenti di indirizzo, indagine e intervento sia a livello ambientale sia a livello di contesto socio-economico locale per supportare in maniera capillare e sinergica all'interno dell'organizzazione la tutela dell'ambiente e degli ecosistemi associati.

Politica di Gruppo per la classificazione e l'analisi degli eventi incidentali ambientali. Gli eventi incidentali ambientali sono classificati per tipologia e rilevanza in base alla stima dei loro possibili impatti sulle matrici ambientali e sugli eventuali bersagli sensibili (ecosistemi e aree protette), nonché dei loro possibili effetti negativi sull'organizzazione (operativi, legali, reputazionali e finanziari). A seconda della loro classificazione e rilevanza, la politica identifica le procedure da adottare per la loro comunicazione, la creazione di gruppi di analisi con partecipazione delle Funzioni Globali, l'analisi delle cause e il monitoraggio delle successive azioni correttive e di miglioramento.

Politica per la valutazione di rischi e opportunità correlati agli impatti ambientali. La politica, rispondente ai requisiti ISO 14001:2015 dei SGA, si applica a tutti i siti operativi (compresi quelli in decommissioning) e alle funzioni di staff del Gruppo, prevede l'adozione di un modello unico per la classificazione e la valutazione dei rischi e delle opportunità legati ai fattori di impatto (o pressioni) esercitati sull'ambiente, attraverso l'utilizzo di un tool informatico denominato ERA (Environmental Risk Analysis). Il processo di analisi prevede sia la valutazione delle interazioni degli aspetti operativi significativi con le diverse matrici ambientali, sia quella dei controlli di mitigazione adottati per il rispetto della compliance e dei target volontari di miglioramento continuo; inoltre, tenendo conto dei risultati dell'analisi di eventuali eventi ambientali incidentali e delle visite ambientali periodiche nei diversi siti (Extra Checking on Site – ECoS), consente un elevato livello di integrazione dei processi di controllo continuo tra i diversi livelli dell'organizzazione e la relativa prioritizzazione delle azioni di miglioramento.

Politica sugli Extra Checking on Site (ECoS). L'ECoS è uno strumento per la pianificazione e la conduzione di visite in sito condotte da gruppi di esperti inter-divisionali in impianti e strutture operative del Gruppo, finalizzato alla definizione di piani di miglioramento e/o alla condivisione delle migliori pratiche. Nel corso del 2023 sono stati realizzati da parte delle diverse Linee di Business in tutti i Paesi del Gruppo 89 ECoS con focus ambientale, ampiamento superiore al target definito (72 ECoS). Nel piano 2024- 2026 è stato proposto un target minimo di 50 ECoS all'anno in ragione del deconsolidamento delle attività in alcuni Paesi. Si veda anche quanto riportato nel capitolo "Salute e sicurezza delle persone".

Qualifiche e ispezioni ambientali sui fornitori di prodotti

e servizi. Enel si è dotata di una procedura di verifica ambientale dei fornitori strutturata e omogenea per tutto il Gruppo, attiva in fase di qualifica, per le attività ad alto rischio ambientale e a seguito di eventi ambientali significativi. Le verifiche ambientali (assessment) sono mirate a verificare il SGA dei fornitori nel suo complesso e a proporre azioni di miglioramento condivise con il fornitore stesso. A esse si affiancano inoltre le ispezioni ambientali condotte presso i siti operativi dei fornitori, tra le quali si verificano, dove pertinenti, aspetti specifici di biodiversità. Per uniformare gli standard di ispezione e avere un presidio di controlli strutturati e capillari, Enel si è dotata di una Linea Guida di Gruppo sulle Ispezioni Ambientali, che ne definisce i criteri di pianificazione e le modalità di esecuzione in campo (si veda il capitolo "Catena di fornitura sostenibile").

Procedura di Consequence Management. A livello di Gruppo Enel ha adottato una procedura organizzativa che definisce ruoli e responsabilità per l'attuazione del Consequence Management, nonché le azioni nei confronti dei propri contrattisti, in caso di un loro coinvolgimento in eventi ambientali rilevanti e/o per via delle basse prestazioni su tematiche ambientali specifiche riscontrate nella fase di esecuzione del contratto.

Policy di Stop Work e di Gestione delle Emergenze. A livello di Gruppo Enel adotta una politica che consente di prevenire o ridurre al minimo il rischio di impatti ambientali, autorizzando tutti i lavoratori a fermare le attività se in presenza di un potenziale rischio ambientale. Inoltre, dispone a livello globale e locale di piani di gestione delle emergenze nel più rigoroso rispetto delle prescrizioni e degli obblighi di legge previsti nei diversi Paesi.

Si evidenza infine che, nell'ambito dell'analisi di contesto locale e alla base del modello delle relazioni con le comunità, viene effettuata una valutazione dei principali rischi e opportunità sociali e ambientali, al fine di minimizzarli e promuovere lo sviluppo socio-economico. Si veda il capitolo "Coinvolgimento delle comunità".

La tutela della biodiversità

3-3 304-1 304-4

L'impegno di Enel per la biodiversità

La protezione della biodiversità è uno degli obiettivi strategici della politica ambientale di Enel ed è regolata da una specifica politica. La politica, adottata nel 2015 e aggiornata nel 2023 dal Consiglio di Amministrazione, definisce le linee guida per tutte le iniziative di tutela della biodiversità del Gruppo e i princípi secondo cui operare, allineati al Global Biodiversity Framework Kunming-Montreal (COP 15).

Il percorso strategico di Enel sulla conservazione della biodiversità è in linea con il Global Biodiversity Framework di Kunming-Montreal, e abbraccia l'obiett ivo di arrestare e invert ire il processo di perdita di biodiversità entro il 2030.

In part icolare, l'Azienda si impegna a:

  • applicare il principio della gerarchia di mitigazione in tutt e le fasi del progett o, evitando e riducendo gli impatt i sulle aree ad alto valore di biodiversità e sui servizi ecosistemici, riducendo la deforestazione e la trasformazione degli habitat; dove non è possibile evitare, Enel si adopera per minimizzare gli impatt i negativi, implementa misure di riabilitazione e ripristino e, come ultima opzione, compensa gli impatt i residui;
  • implementare, in caso di impatt i residui signifi cativi sulla biodiversità, nello sviluppo di nuovi progett i, opere compensative in aderenza all'impegno di "No Net Loss" di biodiversità e "No Net Deforestation", e ove possibile avere un bilancio Net Positive;
  • valutare e comunicare in modo trasparente gli

impatt i, le dipendenze, i rischi e le opport unità sulla biodiversità per le att ività operative, la catena del valore e delle forniture, defi nendo obiett ivi e traguardi su tematiche prioritarie;

  • promuovere l'integrazione della biodiversità e delle soluzioni basate sulla natura nei servizi e prodott i di business per i clienti e l'ecosistema urbano, raff orzando i relativi impatt i positivi sia per l'ambiente sia per la società;
  • collaborare con amministrazioni pubbliche, centri di ricerca, associazioni ambientaliste e sociali e stakeholder internazionali, come part ner nella conservazione, nel ripristino e nell'uso sostenibile delle risorse, favorendo nuovi e sistematici approcci e sinergie nel rispett o dei diritt i delle popolazioni indigene e delle comunità locali;
  • monitorare e rendicontare i progressi verso il raggiungimento di obiett ivi locali e globali in linea con i principali standard internazionali, assumendo un approccio trasparente e responsabile nel dare evidenza delle prestazioni sulla biodiversità e sulla gestione del capitale naturale;
  • promuovere la consapevolezza ambientale dei lavoratori e delle part i interessate per valorizzare la conservazione della biodiversità e l'uso responsabile delle risorse naturali.

Enel ha definito il proprio impegno sulla Biodiversità nel Piano di Sostenibilità pubblicato nel Bilancio di Sostenibilità 2022 e si è impegnata a raggiungere obiettivi specifici al 2025 e al 2030.

L'impegno di Enel

Enel si impegna a raggiungere il No Net Loss di biodiversità per le nuove infrastrutture entro il 2030, avviandone l'adozione su progetti selezionati in aree ad alta importanza di biodiversità a partire dal 2025. Per raggiungere questo obiettivo, Enel opererà in linea con i princípi della Mitigation Hierarchy, per evitare, minimizzare e recuperare gli impatti sugli habitat naturali o su specie che sono minacciate, endemiche o con areale ristretto.

Inoltre, Enel si impegna a conservare le foreste e, nel caso in cui una deforestazione non possa essere evitata, provvederà a riforestare aree di valore equivalente in linea con il principio della "No Net Deforestation".

Enel non costruirà nuove infrastrutture di generazione in area designate come UNESCO World Heritage Natural Site.

Per implementare il proprio commitment, Enel ha sviluppato con il supporto tecnico e specialistico di una primaria società di consulenza una metodologia per l'adozione sito specifica del principio di "No Net Loss" (NNL) sulla biodiversità. Nel corso del 2023 la metodologia è stata testata su impianti in fase di progettazione e in esercizio per la generazione rinnovabile, permettendo di affinare le metriche di valutazione degli impatti e dell'eventuale compensazione. Nell'ambito delle reti, la metodologia è stata applicata

su alcuni linee esistenti ed è in corso il test sulla fase di progettazione di una nuova linea aerea di media tensione, in un'area di particolare interesse naturalistico, il cui iter autorizzativo è in corso.

Tale metodologia, in fase di implementazione nei processi operativi delle Linee di Business, sarà applicata progressivamente in funzione della tipologia di habitat ai progetti nella pipeline di sviluppo delle rinnovabili e delle reti tra il 2025 e 2030.

No Net Loss: primi risultati dell'implementazione

Progetto Guayepo III: l'impianto solare da 200 MW, sorgerà nella regione caraibica della Colombia settentrionale (Comuni di Sabanalarga e Ponedera – Dipartimento di Atlántico), e coprirà un'area di circa 500 ha, di cui poco più di 100 ha ricadenti in aree naturali. L'assenza di interferenze con habitat critici sarà garantita, nel pieno rispetto degli standard, attraverso monitoraggi in sito, utili a escludere impatti su specie animali prioritarie identificate all'interno del Piano di Azione per la Biodiversità (BAP), come il Cebo Cappuccino dalla fronte bianca del Río Cesar (Cebus cesareae). Gli impatti sugli habitat naturali non evitabili saranno più che compensati attraverso azioni già indicate nella Valutazione d'impatto ambientale presentata nel 2022 al Ministero dell'Ambiente e dello Sviluppo sostenibile, che prevede il recupero di 557 ha di aree naturali e semi-naturali dell'ecosistema Foresta secca tropicale. Tale superficie rappresenta più del doppio di quanto calcolato attraverso l'applicazione

della metodologia quantitativa No Net Loss sviluppata da Enel. Il progetto avrà quindi un impatto Netto Positivo. Numerose le azioni compensative incluse nel progetto, basate su un approccio attivo di recupero e riabilitazione, fra le quali si citano: l'espansione delle aree vegetative esistenti, il recupero del suolo, l'installazione di posatoi e la realizzazione di rifugi e tane, la piantumazione di specie erbacee, arbustive e arboree autoctone associate a corpi idrici e altre azioni di utilizzo sostenibile delle risorse naturali.

$$\stackrel{\text{EMAR}\nrightarrow}{\stackrel{\text{GMAR}\nrightarrow}}$$

L'interazione degli asset con la biodiversità

Enel misura le proprie performance ambientali su aspetti di biodiversità in modo trasparente e responsabile sia nella fase di realizzazione di nuovi impianti sia nella fase di esercizio dei propri siti produttivi. Per questo, nel 2021 è stato definito un set di indicatori specifici, aggiornati con cadenza annuale per misurare gli impatti generati e monitorare l'efficacia dei piani di azione.

Occupazione di suolo: rappresenta l'area di terreno occupato dagli asset. Si tratta di un indicatore generale, in quanto non fornisce indicazione sulle caratteristiche dell'habitat del terreno.

Occupazione di suolo – Asset Generazione

Nel corso del 2023 è stato condotto un importante lavoro di revisione della mappatura dei siti, irrobustendo i criteri e la rappresentazione sul Geographic Information System (GIS), che ha portato alla revisione dei dati di occupazione di suolo degli asset di generazione, in particolare per gli asset eolico e idroelettrico.

Occupazione di suolo (Ettari - ha) – Asset Generazione e tecnologia

Tecnologia 2023 2022(12) 2023-2022
Solare 33.403 29.899 3.504
Eolico 11.768 11.408 360
Idroelettrico 202.446 202.446 -
Geotermia 442 442 -
Termoelettrico 6.098 6.318 220(13)
Totale 254.157 250.513 3.644

Occupazione di suolo (Ettari - ha) – Asset Generazione e Paese

Paese 2023 2022 2023-2022
Italia 20.154 20.147 7
Spagna 26.846 25.361 1.485
America Latina(14) 191.769 189.424 2.345
Resto del mondo(15) 15.388 15.581 193
Totale 254.157 250.513 3.644

Nel corso del 2023 l'occupazione di suolo degli asset di generazione rinnovabile è aumentata rispetto al 2022 di 3.864 ha, di cui 3.504 ha (91%) relativi alla realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici e i restanti 360 ha (9%) a impianti eolici. Per il termoelettrico la diminuzione dell'occupazione fisica di suolo rispetto al 2022 di 220 ha (-3,5%) è dovuta alla vendita e dismissione di alcuni impianti.

(12) L'occupazione di suolo relativa agli impianti è stata aggiornata revisionando la perimetrazione degli asset.

(13) La riduzione dell'occupazione fisica degli impianti termoelettrici è dovuta alla dismissione di alcuni impianti nel corso del 2023.

(14) Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Guatemala, Messico, Panama e Perù. Sono inclusi tutti gli asset in esercizio nel 2023, inclusi quelli usciti dal perimetro in corso di anno.

(15) Australia, Canada, Grecia, India, Marocco, Portogallo, Romania, Sudafrica, Stati Uniti e Zambia. Sono inclusi tutti gli asset in esercizio nel 2023, inclusi quelli usciti dal perimetro in corso di anno.

Occupazione di suolo – Asset Reti di distribuzione

Il dato sull'occupazione(16) delle infrastrutture di distribuzione è calcolato per le linee in Alta Tensione (AT) e Media

Tensione (MT), e per le cabine di trasformazione, primarie e secondarie.

Occupazione di suolo – Asset Reti di distribuzione e tecnologia

Tecnologia Ettari (ha)(17) km
Cabine primarie e secondarie 2.089 -
Linee Alta Tensione 52.053 32.232
Linee Media Tensione 434.748 659.270
Totale 488.890 691.502

Occupazione di suolo – Asset Reti di distribuzione e Paese

Paese Ettari (ha) km
Italia 287.679 350.755
Spagna 98.755 132.506
America Latina(18) 102.456 208.241
Totale 488.890 691.502

Trasformazione di habitat naturali: misura la superficie di suolo occupato, in ettari (ha), classificato secondo le categorie di habitat di IUCN(19) su cui sono stati realizzati i nuovi asset nell'anno di reporting. Rappresenta quindi un indicatore specifico di impatto degli habitat trasformati per realizzare gli impianti.

Gli impianti di generazione entrati in esercizio nel 2023 hanno un'occupazione di suolo pari a 3.864 ha, di questi 2.113 ha (55%) sono relativi ad habitat già modificati e i restanti 1.751 ha (45%) ad habitat naturali.Nel 2022 l'occupazione di suolo complessiva relativa ai nuovi impianti era risultata pari a 11.807 ha, di cui 5.770 ha in habitat naturale, pari al 49% del complessivo. Tale riduzione, in valore assoluto e relativo, è in linea con il principio di Mitigation Hierarchy adottato da Enel che prevede in fase di sviluppo dell'impianto l'analisi degli impatti naturalistici del sito, evitando, dove possibile la scelta

Presenza di impianti di generazione – per tecnologia(21)

di siti in habitat naturali, privilegiando quelli modificati. Degli habitat naturali impattati solo 183 ha sono habitat forestale. Per quanto riguarda la rete di distribuzione, la quasi totalità delle linee in AT e MT è stata realizzata negli anni Settanta, interessando principalmente habitat di tipo antropizzato. Infatti, circa il 70% delle infrastrutture a oggi realizzate insistono su aree coltivate, pascoli e urbane; solo il restante 30% delle infrastrutture ha impattato habitat di tipo naturale, di cui solo il 9% habitat di tipo foresta.

Presenza di asset in aree protette (GRI 304-1): la mappatura è stata realizzata per tutti gli asset di generazione in tutto il perimetro Enel e per il secondo anno anche per quelli della rete di distribuzione, nei principali Paesi(20), per valutare la presenza di asset in UNESCO World Heritage Natural site e aree protette classificate IUCN I-IV.

n. totale
infrastrutture
n. infrastruttre
in area protetta
Presenza in area
protetta (ha)
% in area protetta sul totale
occupato dalla tecnologia
190 4 32 0,10
292 9 119 1,01
601(22) 90 5.611 2,77
40 - - -
84 5 34 0,55
1.207 108 5.796 2,28

(16) L'occupazione di suolo relativa agli asset è in fase di aggiornamento.

(17) Per gli asset di reti di distribuzione, l'occupazione di suolo è calcolata mediante PUC (Portale Unico Cartografico) per le cabine primarie e secondarie è relazionata con l'occupazione di superficie (variabile in funzione della tecnologia), mentre per le linee MT e AT come la proiezione geometrica sul suolo della lunghezza delle stesse per l'ampiezza della relativa fascia di rispetto che varia in funzione della tecnologia.

(18) Cile, Perù, Colombia e Brasile.

(19) IUCN - Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (https://www.iucnredlist.org/resources/habitat-classificationscheme).

(20) Italia, Spagna, Cile MT, Perù, Colombia e Brasile.

(21) I dati riportati su GIS sono stati oggetto di revisione e ottimizzazione, portando ad aggiustamenti nel valore degli ettari (ha) e del numero di impianti rispetto allo scorso anno.

(22) Sono dichiarati il numero degli impianti idroelettrici, con relativi bacini idroelettrici e sistemi ausiliari.

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

Presenza di impianti di generazione – per Paese

Paese Ettari (ha) % in area protetta sul totale occupato nel Paese
Italia 3.799 18,85
Spagna 1.950 7,26
Resto del mondo 32 6,12
Cile 15 0,03
Totale 5.796 2,28

Il numero di impianti di generazione che ricadono nelle aree protette (IUCN I-IV) rimane invariato dal 2013, non essendo stati costruiti nuovi impianti in tali aree. La presenza di asset di generazione in aree protette riguarda principalmente gli impianti idroelettrici che sono stati costruiti in gran parte negli anni Settanta o precedentemente (in molti casi prima della creazione delle aree protette), sia in Europa sia in Cile, e gestiti secondo piani di gestione dei bacini condivisi con le autorità locali. Tra questi, si ricordano il progetto pluriennale di studio e monitoraggio dei pipistrelli ENDESA-bats, sviluppato volontariamente presso le province autonome di Catalogna, Galizia, Andalusia e Aragona, e quello realizzato nell'area del Parco Naturale degli Alti Pirenei, in collaborazione con la Fondazione Oso Pardo, a tutela dell'orso bruno, finalizzato al ripristino degli habitat attraverso la piantumazione di piccole specie, per fornire cibo all'orso e ai suoi cuccioli.

Presenza di infrastrutture di distribuzione – per tecnologia

Tecnologia Ettari in aree protette (ha) % in area protetta sul totale(23)
occupato dall'asset
Cabine primarie e secondarie 22 1,1%
Linee Alta e Media tensione 14.179 2,9%
Totale 14.201 2,9%

I Paesi del perimetro Enel Grids interessati dalla maggior presenza di asset all'interno di aree protette sono la Spagna, l'Italia e il Brasile. Nei casi in cui l'infrastruttura ricada in un'area protetta, dovendo ottemperare all'obbligo di servizio, Enel realizza le migliori soluzioni per mitigare l'impatto con l'ambiente circostante. Seguono alcuni esempi di progetti di mitigazione attualmente in corso per infrastrutture che ricadono in aree protette.

TECNOLOGIA SITO OCCUPAZIONE
SUOLO (HA) IN
AREA PROTETTA
SPECIE TARGET E AREA
PROTETTA INTERESSATA
HABITAT PROGETTO DI BIODIVERSITÀ
Riposizionamento
linea AT esistente
Colombia
- Linea
Zipaquirá
Ubaté
6,7 Avifauna (Anisognathus igniventris,
Eriocnemis vestita);
Area protetta (Distrito de Manejo
Integrado Páramo de Guargua y
Laguna Verde)
Foresta Intervento di installazione di
deviatori di volo in aree umide
e habitat naturali dovuto a uno
studio di monitoraggio delle specie
presenti.
Segue focus di approfondimento
Nuova linea MT Spagna -
Arties Lag
1 Avifauna: Tetrao urogallus
Parco nazionale Aigüestortes
Foresta Installazione, mediante droni,
di dispositivi anticollisione e
campagna di monitoraggio

(23) Sul totale delle linee AT e MT in Italia, Spagna, Cile MT, Perù, Colombia e Brasile.

Biodiversity Significance(24): questo indicatore di tipo qualitativo consente di classificare gli impianti di generazione in base all'importanza dell'area in cui sono costruiti, ed è basato sul valore della biodiversità potenzialmente presente in prossimità di questi ultimi (alta/media/bassa). La metodologia consente quindi di individuare i siti prioritari per la tutela della biodiversità al fine di garantire una

corretta gestione per mitigare potenziali impatti. Anche in questo caso si osserva che la maggior parte dei siti ad alta significatività sono relativi a impianti idroelettrici, generalmente infrastrutture realizzate in aree montane e presenti sul territorio da molti anni e in molti casi prima della creazione delle aree protette, della classificazione dei critical habitat o dell'identificazione di specie animali minacciate.

Nel 2023 è stato costruito un solo impianto(26) di generazione in aree ad alto valore per la biodiversità, 3 in meno rispetto al 2022. Nonostante da una prima analisi, basata su dati di letteratura, l'area sia risultata interessata da specie a rischio di estinzione, le campagne di monitoraggio effettuate durante la valutazione d'impatto ambientale non ne hanno confermato la presenza; pertanto è possibile escludere impatti su aree ad alto valore di biodiversità e quindi non è necessario implementare azioni di mitigazione del rischio.

Presenza di specie a rischio di estinzione in prossimità degli impianti/asset (GRI 304-4): la conoscenza delle specie a rischio di estinzione potenzialmente presenti in prossimità degli asset è importante per poter valutare azioni finalizzate a ridurre il rischio che gli asset possano interferire con esse. Tale tipo di mappatura viene realizzato per tutte le infrastrutture per le quali sono sviluppati progetti di biodiversità che hanno interessato specie di flora e fauna mappate nella red list IUCN. La sintesi di questa mappatura è presentata nella seguente tabella infografica dei progetti di biodiversità.

(24) Per identificare le aree ad alta importanza di biodiversità si considerano i seguenti criteri generali: 1) aree protette (UNESCO World Heritage Natural Sites e IUCN I-IV); 2) Critical habitat come definiti dall'IFC Performance Standard 6; 3) presenza di specie protette, secondo metodologia sviluppata e adattata da UNEP-WCMC, Conservation International and Fauna & Flora International ("Biodiversity indicators for site-based impacts", 2020).

(25) Il numero degli impianti in aree ad alta importanza di biodiversità è stato modificato a valle dell'aggiornamento delle mappe tematiche e dell'affinamento delle metodologie di calcolo (es. per gli impianti idroelettrici sono stati accorpati gli ausiliari di impianto con l'isola produttiva e i relativi bacini).

(26) Impianto fotovoltaico "Baco" realizzato in America centrale (Panama) risultato in area di alto valore per biodiversità per potenziale presenza di specie protette, da dati di letteratura.

  • In Pericolo Critico (CR)
  • In Pericolo (EN)
  • Vulnerabile (VU)

• Quasi Minacciata (NT)

• Minor Preoccupazione (LC)

Paese TIPO PROGETTI N. SPECIE DELLA LISTA ROSSA IUCN
N.
progett i
Obbligatori Volontari di cui
VOLONTARI
Conservazione (specie) Monitoraggio Restauro
(habitat)
Ricerca e
altri scopi
Gruppo CR EN VU NT LC Totale
Argentina 1 1 - 0% - - - 1 Flora - - - - - -
Brasile 45 36 9 20% 10 22 12 1 Avifauna;
Chirott eri;
Fauna terrestre
e Flora
1 13 33 26 292 365
Cile 18 7 11 61% 2 8 3 5 Fauna terrestre
e Flora
- - 1 2 46 49
Colombia 20 12 8 40% 9 7 2 2 Avifauna;
Chirott eri;
Fauna terrestre
e Flora
- 2 3 4 85 94
Guatemala 5 4 1 20% - 5 - - Fauna terrestre 2 2 14 12 - 30
Iberia 45 13 32 71% 28 3 6 8 Avifauna;
Chirott eri;
Fauna terrestre
e Flora
- 2 10 8 27 47
Italia 23 7 16 70% 17 3 3 - Avifauna;
Chirott eri;
Fauna terrestre;
Flora; Itt iofauna
2 14 14 - 15 45
Messico 6 5 1 17% - 6 - - Avifauna;
Chirott eri;
Fauna terrestre
e Flora
- - 3 2 77 82
Panama 1 - 1 100% - 1 - - Flora - - - - - -
Perù 5 3 2 40% - 5 - - Avifauna;
Chirott eri;
Fauna terrestre
- - - - 24 24
Resto
del mondo
14 5 9 64% 5 6 3 - Flora;
Chirott eri;
Avifauna
- 5 3 2 59 69
Totale 183 93 90 49% 71 66 29 17 5 38 81 56 625 805

Valutazione dei servizi ecosistemici: tra gli approcci che si stanno sviluppando da alcuni anni nella comunità scientifica per descrivere in maniera completa il contributo fornito dalla biodiversità e dalla natura, vi è quello relativo alla valorizzazione dei servizi ecosistemici. In questo ambito Enel continua a sviluppare studi per verificare come tale approccio consenta una migliore gestione ambientale delle proprie infrastrutture al fine di massimizzare i benefíci per l'ambiente e per le comunità locali.

Il piano di azione per la biodiversità

Nel 2023 sono stati portati avanti 183 progetti per la tutela delle specie e degli habitat naturali negli impianti in esercizio, di cui 57 sviluppati in partnership con enti governativi, organizzazioni non governative e università, per un investimento complessivo di 10,8 milioni di euro. I progetti sono realizzati in tutte le geografie e riguardano principalmente gli impianti di generazione rinnovabili in esercizio e le reti di distribuzione. I progetti hanno previsto attività di recupero di habitat per 8.343 ha, la maggior parte dei quali sono relativi ad attività di ripristino ecologico e riforestazione, prevalentemente in Brasile, Cile, Colombia, Italia e Spagna. In aggiunta, nel 2023 sono stati realizzati ulteriori 60 progetti relativi a cantieri di costruzione di impianti, prevalen-

Misure adottate per la riduzione degli impatti

Enel ha una consolidata esperienza nella gestione e nella tutela della biodiversità nei pressi dei propri siti produttivi, a partire dalla fase di progettazione e realizzazione degli stessi; in particolare, negli ultimi anni, l'attività si è concentrata sulla gestione degli impatti in prossimità di impianti rinnovabili e sulle reti di distribuzione, in linea con la strategia di decarbonizzazione del Gruppo.

La Linea Guida interna di Gruppo sulla Biodiversità definisce i princípi e le procedure per la gestione degli impatti sulla biodiversità durante l'intero ciclo di vita degli impianti, dalla fase di sviluppo fino all'esercizio e al decommissioning, attraverso l'applicazione della Mitigation Hierarchy nelle varie fasi del ciclo di vita. Per gli impianti e le installazioni del Gruppo presenti sul territorio da lungo periodo, sono adottati inoltre piani di azione ambientali di protezione e monitoraggio.

Per lo sviluppo di nuove infrastrutture il rischio sulla biodiversità viene valutato in maniera integrata già dalla fase di fattibilità, sin dalla scelta del sito di interesse, con la valutazione della tipologia di habitat, prioritizzando habitat che non presentino criticità ambientali, considerando la vicinanza geografica ad aree protette, habitat critici o importanti per la biodiversità, al pari della potenziale presenza di specie a rischio di estinzione nell'area di interesse. A supporto della definizione dei piani di azione locali per la mitigazione dell'eventuale rischio identificato, Enel adotta un processo consolidato di stakeholder engagement, che prevede un dialogo continuo e in sinergia con tutte le parti interessate: comunità locali, autorità competenti e istituiti di ricerca, a sostegno di un business sempre più sostenibile per l'economia, la natura e le persone.

Nella fase di costruzione dei nuovi impianti, sono inoltre adottati piani di azione specifici per controllare l'efficacia delle azioni intraprese e il verificarsi di tutti gli eventuali impatti potenziali, anche in una fase successiva all'inizio dei lavori.

183

PROGETTI PER LA TUTELA DELLE SPECIE E DEGLI HABITAT NATURALI IN IMPIANTI IN ESERCIZIO

DI SUPERFICIE INTERESSATA DA PROGETTI DI RIPRISTINO DI HABITAT NATURALI

8.343 ha

(relativi a progetti in corso di validità al 2023)

temente in Brasile, Cile, Colombia, Italia e Spagna, volti alla conservazione e al monitoraggio delle specie autoctone impattate, per un investimento complessivo di oltre 9 milioni di euro.

Esempi di misure di mitigazione degli impatti sulla biodiversità, in applicazione della relativa politica, sono disponibili nella sezione sostenibilità del sito www.enel.com al seguente link: https://www.enel.com/it/investitori/sostenibilita/strategia-progresso-sostenibile/biodiversita.

Per alcuni impianti, è inoltre previsto lo sviluppo dei piani di mitigazione insieme agli stakeholder locali, compresa la riforestazione.

Una volta che l'infrastruttura entra in esercizio, la tutela della biodiversità diventa parte integrante dei piani di gestione ambientale, attraverso monitoraggi periodici per il controllo degli impatti evidenziati in fase autorizzativa e la continua valutazione di impatti potenziali che potrebbe verificarsi in seguito. Questo è anche il momento in cui l'impianto consolida il proprio rapporto con il territorio e si sviluppano iniziative, come progetti di salvaguardia di specie locali e di miglioramento delle condizioni dell'habitat, su base volontaria, basate sulla conoscenza dell'ambiente intorno al sito. I risultati delle azioni di monitoraggio a livello locale sono comunicati e analizzati a livello globale, tramite tool interni, permettendo di individuare le tematiche generali che devono essere affrontate con piani di miglioramento o progetti a livello di Gruppo. I principali impatti sulla biodiversità in fase di esercizio legati alle tecnologie sono:

  • impianti eolici: impatti relativi alla collisione con l'avifauna e la chirotterofauna. Tra le varie iniziative, volte a ridurne l'interferenza, è stato sviluppato un progetto di monitoraggio e valutazione delle performance, in sinergia con l'unità di Innovazione del Gruppo, dei sistemi di detection & deterrent disponibili sul mercato, al fine di valutarne l'implementazione sia negli impianti già in esercizio sia nei nuovi progetti in sviluppo;
  • impianti idroelettrici: interferenze con l'ittiofauna ed erosione del suolo. Tra le iniziative si evidenziano azioni di ripopolamento ittico per il ripristino dell'ecosistema e delle specie, come il recupero o il miglioramento delle zone di riproduzione o di crescita degli avannotti. Inoltre, per il controllo della stabilità del terreno e il miglioramento delle condizioni dell'habitat si ricorre alla piantumazione di spe-

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

cie autoctone direttamente o nelle vicinanze delle sponde dell'invaso, in aggiunta all'attuazione di programmi di monitoraggio dell'erosione e degrado delle sponde;

  • impianti solari: impatti relativi all'occupazione ed eventuale trasformazione degli habitat. Per mitigare l'impatto sono previsti interventi di miglioramento delle condizioni degli habitat a beneficio delle specie presenti nel sito interessato. Si evidenzia inoltre il sempre maggior sviluppo di impianti agri-voltaici, che prevedono spazi tra le file dei moduli fotovoltaici per piantare erbe aromatiche e officinali, piante alimentari e fiori melliferi che favoriscono l'insediamento di specie impollinatrici;
  • reti di distribuzione: rischio di collisione ed elettrocuzione dell'avifauna con le linee aeree. Per questo, a par-

tire dalla fase di design fino alla fase di esercizio e manutenzione di quelle esistenti, in funzione degli aspetti di biodiversità associati al sito, Enel adotta misure di mitigazione, tra cui l'installazione di dispositivi anti-collisione sui conduttori a intervalli regolari lungo una linea elettrica aerea e l'isolamento delle parti attive. Per ridurre la frammentazione causata dalle reti in habitat forestali e l'impatto sulla fauna, si segnalano anche interventi legati all'installazione di passerelle per la fauna arboricola, per esempio passerelle aeree per scimmie in Brasile (San Paolo). Si aggiungono, inoltre, azioni legate alla mitigazione dei rischi di interferenza in fase di cantierizzazione, che prevedono lo spostamento della flora e della fauna terreste in apposite aree protette.

INSTALLAZIONE DI DISPOSITIVI ANTI-COLLISIONE COLOMBIA

Il proge o, sviluppato nell'ambito delle opere di Modernizzazione delle due linee Alta Tensione di Muña-Sauces e Zipaquirá-Ubaté in Colombia (regione di Cundinamarca), ha come principale obie ivo quello di ridurre l'impa o derivante dalla collisione di avifauna su linee.

In pa icolare, sono stati installati complessivamente circa 240 dispositivi anti-collisione con una distanza media reciproca di 15 metri, posizionati in corrispondenza di habitat naturali, siti di interesse naturalistico e aree umide.

L'individuazione dei tra i su cui sono stati istallati i dispositivi anti collisione è stata realizzata con monitoraggi in campo basati su avvistamenti dire i, osservazione indire a negli habitat circostanti le linee, individuazione delle specie in base al canto, ricerca di nidi. Il monitoraggio realizzato nel caso del sito di Muña-Sauces ha po ato all'identi cazione di più di 140 specie di avifauna potenzialmente impa ate dalla collisione, e quasi 1.400 individui rilevati con il metodo del transe o o ca ura con reti.

Nel caso del sito di Zipaquirá-Ubaté sono state identi cate più di 50 specie di avifauna.

2 Bilancio di Sostenibiltà 2023

CONSERVAZIONE DELL'AVIFAUNA

> 140 SPECIE DI AVIFAUNA IDENTIFICATE

circa 240 DISPOSITIVI ANTI-COLLISIONE INSTALLATI

REALIZZAZIONE DI NIDI

Nel 2021 Enel Chile ha avviato un impo ante proge o di biodiversità nel dese o di Atacama per installare nidi a i ciali per le rondini di mare, una specie in pericolo di estinzione, secondo la normativa nazionale e considerata minacciata secondo la lista rossa della IUCN. Le rondini di mare (Hydrobates markhami) sono piccoli uccelli, che vivono la maggior pa e della loro vita in mare ape o. Sono specie longeve, sensibili alle alterazioni nella fase di riproduzione e conservazione delle uova, la cui deposizione avviene una volta sola. Qua ro specie si riproducono nel nord del Cile, tra le regioni di Arica e Parinacota e il nord di Coquimbo. Negli ultimi anni l'incremento dello sviluppo di proge i minerari ed energetici nei siti di riproduzione sta rappresentando una minaccia per la conservazione

della specie, causando talvolta la distruzione del loro habitat di nidi cazione. Enel, in collaborazione con la Rete cilena di osservatori di uccelli e fauna selvatica (ROC), ha sviluppato un proge o dedicato alla creazione di nidi a i ciali a favore della loro riproduzione e nel 2022 ha completato lo studio sulla riproduzione delle rondini marine nel dese o di Atacama e analizzato le esperienze internazionali sull'utilizzo di nidi a i ciali per la riproduzione dei volatili. A seguire, nel corso del 2023 sono stati realizzati e installati i nidi, implementate misure di a razione degli esemplari (acustiche e olfa ive) e realizzate campagne di monitoraggio, durante le quali state ritrovate tracce di rondini di mare nei pressi di

Il proge o prevede campagne di monitoraggio della specie per selezionare gli esemplari per la fase di riproduzione a i ciale, a pa ire dall'incubazione, no alla successiva schiusa delle uova, all'allevamento e all'accrescimento in vasca e rilascio ultimo nel bacino

tre nidi a i ciali.

del ume Serio.

ARTIFICIALI PER

CILE

2 Bilancio di Sostenibiltà 2023

2 Bilancio di Sostenibiltà 2023

ITALIA

LE RONDINI DI MARE

CONSERVAZIONE E

impianti di Enel Produzione Italia.

RIPOPOLAMENTO DELLA TROTA MARMORATA NELLE

ACQUE BERGAMASCHE

Enel è impegnata anche nell'assicurare la conne ività uviale, a tutela delle specie presenti. Molteplici sono i proge i di ripopolamento sviluppati in ecosistemi acquatici. In pa icolare, in Italia nel corso del 2023 è stato avviato un proge o nalizzato alla conservazione della trota marmorata del ume Brembo interessato dalla produzione di energia idroele rica presso gli

PROYECTO UROGALLO SPAGNA

Negli ultimi anni la popolazione del Gallo cedrone (Tetrao urogallus, Urogallo in spagnolo), un uccello di grandi dimensioni legato agli habitat forestali ove si insedia e nidi ca, ha subíto un fo e calo in molti Paesi europei. Tale declino ha colpito anche la Spagna, nella regione della Catalogna e, più precisamente, nell'area centrale dei Pirenei (2000-2016, Estudio Declive poblacional del Urogallo en los Pirineos Centrales - Fundacion para la Conservacion del Quebrantahuesos y Universidad de Valencia). La so ospecie pirenaica (Tetrao urogallus aquitanicus) è inclusa nel catalogo spagnolo delle specie minacciate di estinzione nella categoria "Vulnerabile" a causa del fo e calo delle popolazioni negli ultimi due decenni.

Il rischio collisione su reti di distribuzione ele rica è una delle principali minacce che stanno causando la riduzione della popolazione, oltre alla pressione legata a gestioni forestali non sostenibili, all'eccessivo incremento di predatori di media taglia e di erbivori selvatici (cervi e daini), e all'elevata fruizione turistica in aree forestali. In tale ambito si colloca il "Proge o per la conservazione del Urogallo sui Pirenei", che vede la collaborazione tra Edistribución, Paisatges Vius (una ONG) e il Dipa imento di Biodiversità della Catalogna. In pa icolare, il coinvolgimento di Edistribución si è concretizzato nell'individuazione dei principali tra i di linee MT critiche all'interno del Parco Naturale dell'Alt Pirineu, e nella successiva installazione tramite drone di segnalatori anticollisione. Edistribución è impegnata anche in azioni di sensibilizzazione per la protezione di tale specie, di monitoraggio e comunicazione dei principali risultati raggiunti dal proge o.

SALVAGUARDIA E TRASFERIMENTO DI SPECIE EPIFITE COLOMBIA

Il progett o colombiano, implementato nell'ambito del rifacimento della linea di trasmissione esistente Zipaquirá-Ubaté, rappresenta un esempio puntuale di applicazione della tutela ambientale in aree a potenziale alto valore di biodiversità. In part icolare, sono stati salvaguardati 27 esemplari vegetali (epifi te) soggett i a un impatt o dirett o legato alla cantierizzazione, con l'obiett ivo di ridurre gli impatt i su specie vegetali di interesse conservazionistico.

Dei 27 esemplari salvaguardati, 20 appart engono alla famiglia delle Orchidaceae e 7 alla famiglia delle Bromeliaceae. Nello specifi co, l'azione ha riguardato la mappatura degli esemplari e la successiva ricollocazione in aree favorevoli, simili all'ambiente di origine delle specie stesse. Sono previste, inoltre, att ività periodiche di monitoraggio e manutenzione nei tre anni successivi al ricollocamento, a garanzia di una maggiore sopravvivenza delle specie stesse.

2 Bilancio di Sostenibiltà 2023

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

REALIZZAZIONE DI NIDI ARTIFICIALI PER LE RONDINI DI MARE CILE

Nel 2021 Enel Chile ha avviato un impo ante proge o di biodiversità nel dese o di Atacama per installare nidi a i ciali per le rondini di mare, una specie in pericolo di estinzione, secondo la normativa nazionale e considerata minacciata secondo la lista rossa della IUCN. Le rondini di mare (Hydrobates markhami) sono piccoli uccelli, che vivono la maggior pa e della loro vita in mare ape o. Sono specie longeve, sensibili alle alterazioni nella fase di riproduzione e conservazione delle uova, la cui deposizione avviene una volta sola. Qua ro specie si riproducono nel nord del Cile, tra le regioni di Arica e Parinacota e il nord di Coquimbo. Negli ultimi anni l'incremento dello sviluppo di proge i minerari ed energetici nei siti di riproduzione sta rappresentando una minaccia per la conservazione

della specie, causando talvolta la distruzione del loro habitat di nidi cazione. Enel, in collaborazione con la Rete cilena di osservatori di uccelli e fauna selvatica (ROC), ha sviluppato un proge o dedicato alla creazione di nidi a i ciali a favore della loro riproduzione e nel 2022 ha completato lo studio sulla riproduzione delle rondini marine nel dese o di Atacama e analizzato le esperienze internazionali sull'utilizzo di nidi a i ciali per la riproduzione dei volatili. A seguire, nel corso del 2023 sono stati realizzati e installati i nidi, implementate misure di a razione degli esemplari (acustiche e olfa ive) e realizzate campagne di monitoraggio, durante le quali state ritrovate tracce di rondini di mare nei pressi di tre nidi a i ciali.

CONSERVAZIONE E RIPOPOLAMENTO DELLA TROTA MARMORATA NELLE ACQUE BERGAMASCHE ITALIA

Enel è impegnata anche nell'assicurare la conne ività uviale, a tutela delle specie presenti. Molteplici sono i proge i di ripopolamento sviluppati in ecosistemi acquatici. In pa icolare, in Italia nel corso del 2023 è stato avviato un proge o nalizzato alla conservazione della trota marmorata del ume Brembo interessato dalla produzione di energia idroele rica presso gli impianti di Enel Produzione Italia.

2 Bilancio di Sostenibiltà 2023

2 Bilancio di Sostenibiltà 2023

Il proge o prevede campagne di monitoraggio della specie per selezionare gli esemplari per la fase di riproduzione a i ciale, a pa ire dall'incubazione, no alla successiva schiusa delle uova, all'allevamento e all'accrescimento in vasca e rilascio ultimo nel bacino del ume Serio.

Opportunità in ambito di biodiversità

Integrazione delle soluzioni basate sulla natura in Enel X Global Retail

Nel corso del 2023 Enel X Global Retail ha lavorato per promuovere un approccio integrato tra i servizi e prodotti dell'offerta commerciale e le Nature Based Solutions (NBS), ossia l'insieme di tecniche e approcci progettuali che impiegano la natura e i processi a essa ispirati per fornire servizi integrati mirati ad aumentare la resilienza della città e del territorio al cambiamento climatico, mitigando il microclima, la qualità dell'aria e migliorando in generale la qualità della vita. Tale opportunità interessa sia i clienti industriali sia la pubblica amministrazione, e pertanto coinvolge sia gli spazi urbani sia quelli extra-urbani con una filosofia di approccio alle sfide di sviluppo sostenibile ispirato e supportato dalla natura.

Al fine di promuovere le NBS, Enel X Global Retail ha sviluppato l'Enel X NBS Biodiversity Handbook e l'Enel X Urban Biodiversity Scoring Model, che consentono rispettivamente di identificare le soluzioni NBS associabili alle diverse soluzioni di business di Enel X Global Retail e poi valutarne gli impatti positivi generati sulle tre dimensioni: clima, risorse naturali ed esperienza umana.

Il modello realizzato consente da un lato di valutare e promuovere l'integrazione delle soluzioni nature-based nel portafoglio dei progetti B2B e B2G e, dall'altro, mira a supportare i clienti nella valutazione delle proprie performance nature-related, in modo da guidarli nell'adozione di soluzioni integrate.

CAMPAGNA "1ÁRBOL = 1BUS" CILE

In Cile, nell'ambito della Giornata Mondiale dell'Ambiente, in collaborazione con la Fondazione Reforestemos, è stato inaugurato il bosco Enel X. L'iniziativa prevede la piantumazione di alberi autoctoni in territori degradati cara erizzati dalla perdita di foresta. Si tra a di un proge o che ha coinvolto le diverse Linee di Business per sensibilizzare sull'impo anza delle foreste e sulla necessità di recuperarle e tutelarle. Infa i, insieme alla Fondazione Reforestemos, è stata sviluppata l'iniziativa "1+1, un albero per ogni autobus ele rico", a raverso la quale è stata completata la piantumazione di 1.540 esemplari autoctoni nelle foreste del sud del Cile, equivalenti agli autobus che circolavano per le strade di Santiago alla ne del 2023. Grazie a questo proge o si stima una riduzione delle emissioni di circa 540 tonnellate di CO2eq nell'atmosfera(27).

1.540

ESEMPLARI AUTOCTONI NELLE FORESTE DEL SUD DEL CILE PIANTUMATI

EQUIVALENTI AGLI AUTOBUS CHE CIRCOLAVANO PER LE STRADE DI SANTIAGO ALLA FINE DEL 2023

(1) Valore stimato secondo metodologia utilizzata da Fundacion Reforestemos.

2 Bilancio di Sostenibiltà 2023

(27) Valore stimato secondo metodologia utilizzata da Fundacion Reforestemos.

Agrivoltaico: dalla ricerca all'implementazione su larga scala

La realizzazione di impianti agrivoltaici è un esempio applicativo di integrazione tra esigenze di business e natura. Nel 2021 Enel Green Power ha lanciato diversi progetti pilota in Spagna, Grecia e Australia, insieme a stakeholder locali e partner strategici per valutare la fattibilità e gli effetti sinergici dell'integrazione di attività agro-zootecniche e impianti fotovoltaici a terra utility-scale. I risultati sono stati particolarmente interessanti, come per esempio l'aumento nella resa agricola dal 20 al 60% e la diminuzione del consumo d'acqua per l'irrigazione dal 15 al 20%, grazie al miglioramento delle condizioni di microclima, e alla riduzione dello stress termico, soprattutto durante i mesi estivi (valutato su un periodo si osservazione di 2-3 cicli di raccolta).

Nel 2023 Enel Green Power ha lanciato un'importante iniziativa in Italia, coinvolgendo università, centri di ricerca all'avanguardia, startup e aziende agricole, che ha visto l'avvio di quattro "Agrivoltaic Open Labs", veri e propri laboratori "a cielo aperto" dove poter testare tecnologie innovative sia fotovoltaiche sia di integrazione di attività agricole so-

stenibili e promuovere la conservazione della biodiversità e il miglioramento dei servizi ecosistemici. Infatti, attraverso l'implementazione di habitat specifici per ospitare colonie di impollinatori o, ancora, adottando una gestione dello sfalcio sostenibile, si migliorano le condizioni di vita di specie a rischio a causa dei cambiamenti climatici.

In seguito ai risultati ottenuti dagli impianti pilota, Enel Green Power ha avviato tre cantieri di impianti agrivoltaici in Italia, di cui uno, il più grande d'Italia, sito a Tarquinia, di circa 167 MW, mentre gli altri due siti sono in costruzione per un totale di circa 70 MW.

AGRIVOLTAIC OPEN LAB ITALIA

Nell'Agrivoltaic Open Lab di Bastardo (Umbria), un impianto solare di circa 1 MW in con gurazione a terra, con stru ure sse equipaggiate da moduli bifacciali, sono stati avviati diversi test:

  • 1. Implementazione di specie aromatiche (timo, salvia e rosmarino) tra le le di moduli fotovoltaici e in un'area di controllo, per valutare gli e e i sinergici sulla produzione di energia, sulla resa agricola e sul risparmio idrico.
  • 2. Installazione di arnie per la produzione di miele solare e a ività dida iche rivolte a giovani apicoltori e alla sensibilizzazione di scolaresche e famiglie.
  • 3. Sperimentazione di soluzioni naturali per ripristinare e rivitalizzare i suoli, utilizzando miscele di piante (erba medica, lupinella, eno greco, cicoria) per proteggere il suolo dall'erosione, migliorare l'assorbimento dell'acqua e proteggere le comunità microbiche.

Bilancio di Sostenibiltà 2023

4. Monitoraggio a raverso sensori solari, agronomici, ambientali e di biodiversità, questi ultimi per monitorare lo stato di salute delle colonie di impollinatori.

L'uso responsabile dell'acqua

3-3 303-1 303-2 303-3

L'uso responsabile e la conservazione delle risorse idriche sono garanzie fondamentali per la salvaguardia degli habitat naturali e per il benessere delle comunità che insieme a Enel si avvalgono dei servizi ecosistemici forniti da queste risorse.

L'analisi preliminare dei rischi e delle opportunità ambientali ha in particolare evidenziato la materialità, per alcune tecnologie di produzione elettrica, degli impatti legati all'utilizzo delle risorse idriche, soprattutto di acqua dolce e in particolare nelle aree a elevato stress idrico, dove è massima la competizione tra le esigenze naturali e quelle antropiche. Nello specifico, i principali impatti sono soprattutto legati ai prelievi d'acqua per la produzione termoelettrica e nucleare, principalmente per il raffreddamento dei cicli termici e per il funzionamento dei sistemi di abbattimento delle emissioni atmosferiche. In questi impianti i fabbisogni complessivi di acqua per scopi industriali vengono coperti, ove disponibili, attraverso prelievi da fonti cosiddette "non scarse" (fra cui principalmente l'acqua di mare, utilizzata tal quale nei processi di raffreddamento a ciclo aperto o sottoposta a processi di desalinizzazione per l'ottenimento di acqua demineralizzata e industriale) e, solo se necessario, da fonti "scarse", rappresentate da acque superficiali, sotterranee o a uso civile. Per minimizzare questi prelievi, oltre a massimizzare il recupero delle acque reflue interne, Enel utilizza, ove disponibili, acque reflue trattate fornite da consorzi di gestione idrica.

Le principali dipendenze sono invece riconducibili, oltre che alle esigenze degli impianti termici, agli impianti idroelettrici che dipendono per il loro funzionamento dal ciclo dell'acqua che, attraverso le precipitazioni e lo scioglimento delle nevi, ne rinnova la disponibilità nei corsi d'acqua superficiali.

L'analisi dei rischi legati all'acqua ha tenuto anche conto dei possibili scenari di evoluzione del relativo quadro normativo e di disponibilità futura della risorsa. Riguardo al primo aspetto, il ruolo attivo esercitato da Enel nell'elaborazione e applicazione degli standard ambientali di riferimento, nazionali e internazionali, consente all'Azienda di evitare possibili disallineamenti o violazioni, adottando azioni di miglioramento ispirate alle migliori tecniche disponibili. Riguardo al secondo aspetto, tramite l'elaborazione di scenari meteoclimatici a medio e lungo termine, soprattutto legati agli effetti del cambiamento climatico quali l'insorgenza di fenomeni cronici di variazione delle precipitazioni o di innalzamento termico della stessa, è stata valutata la variazione di disponibilità e qualità attesa della risorsa idrica nei bacini di interesse del Gruppo. Le mappe di producibilità per gli impianti Enel hanno evidenziato che, mediamente, non sono attese variazioni significative per il periodo 2030-2050 rispetto ai dati storici disponibili.

Utilizzo efficiente delle risorse idriche

Nel 2023 il prelievo complessivo di acqua di processo e di raffreddamento in ciclo chiuso(28) è stato pari a circa 55,0 x103 ML, in significativa riduzione (-28%) rispetto al dato del 2022 (76,0 x103 ML) per effetto della riduzione nella produzione termoelettrica e nucleare, e in particolare quella degli impianti a carbone precedentemente chiamati a operare per effetto della contingenza energetica internazionale. Per quanto riguarda invece il fabbisogno(29) specifico di acqua, nel 2023 è stato pari a 0,23 l/kWh, in lieve calo rispetto al 2022(30) (0,27 l/ kWh), ancora grazie al ridotto utilizzo da parte degli impianti termici convenzionali e alla crescita della produzione da fonte rinnovabile.

(28) Le acque utilizzate per il raffreddamento in ciclo aperto sono riportate separatamente tra gli indicatori ambientali. Esse non vengono qui prese in considerazione nelle valutazioni sull'efficienza d'uso della risorsa idrica in quanto restituite integralmente ai recettori naturali, senza sostanziali modifiche di qualità a parte un lieve innalzamento termico, oggetto di autorizzazione e controllo continuo al fine di garantire l'assenza di impatti misurabili sugli ecosistemi esposti.

(29) Il fabbisogno idrico è costituito da tutte le quote di prelievi di acqua da fonti superficiali (comprese le acque piovane recuperate), sotterranee, da terze parti, di mare e da reflui (quota relativa agli approvvigionamenti da terze parti) utilizzate per esigenze di processo e per il raffreddamento in ciclo chiuso, tranne la quota di acqua di mare rigettata in mare dopo il processo di desalinizzazione (salamoia). Quest'ultima voce (salamoia) concorre invece alla quota complessiva dei prelievi.

(30) Valore anch'esso ricalcolato per tener conto della riclassificazione dei cicli di raffreddamento di alcune centrali nucleari in Spagna.

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

PRELIEVI DI ACQUA PER FONTE

Enel si impegna costantemente per la progressiva riduzione del fabbisogno specifico di acqua per i propri impianti e asset, attraverso l'efficientamento dell'uso della risorsa idrica negli impianti termoelettrici esistenti, l'evoluzione del mix energetico verso le fonti rinnovabili e la progressiva riduzione della generazione da fonte fossile. Tra gli interventi di efficientamento, particolare attenzione viene posta alla massimizzazione del recupero delle acque reflue di processo in uscita dagli impianti di trattamento e agli interventi per aumentare l'efficienza degli impianti di raffreddamento e delle torri evaporative, tramite l'upgrade dei sistemi di controllo e il recupero degli spurghi. Altri importanti interventi di ottimizzazione negli impianti termoelettrici hanno riguardato l'impiego dei cristallizzatori(31), tecnologia che consente di riutilizzare completamente le acque reflue nel ciclo produttivo, azzerandone gli scarichi (impianti ZLD – Zero Liquid Discharge). Infine, grande importanza viene data al riutilizzo delle acque piovane raccolte nelle aree di impianto, che non possono essere restituite tal quali ai recettori naturali in quanto potenzialmente contaminate dal contatto con le superfici industriali. Tali acque vengono stoccate in appositi serbatoi di stoccaggio e riutilizzate nei processi produttivi, contribuendo così ulteriormente alla riduzione dell'impronta ambientale dei siti produttivi.

Gli interventi di efficientamento nell'uso dell'acqua consentono di minimizzare, inoltre, gli scarichi idrici oltre che i consumi totali, pari rispettivamente nel 2023 a 19,5 x103 ML (-37%, 30,8 x103 ML nel 2022) e a 35,4 x103 ML (-22%, 45,2 x103 ML nel 2022).

Il target di riduzione dei prelievi specifici di acqua dolce e l'attenzione alle aree water stressed

A partire dallo scorso anno Enel ha rinnovato e rilanciato il proprio impegno a preservare la risorsa idrica, adottando il target di riduzione del 65% nel 2030 del prelievo specifico di acqua dolce rispetto all'anno base 2017.

Rivolgendo l'attenzione alla risorsa idrica più pregiata e vulnerabile, l'obiettivo di Enel testimonia l'impegno ancora più esplicito verso la tutela degli habitat naturali e i bisogni della collettività, tenendo inoltre conto dei recenti sviluppi regolatori comunitari in ambito di rendicontazione di sostenibilità (EU standard ESRS-E3 "Water and marine resources") e dei risultati dell'analisi dei rischi e delle priorità condotta a livello di Gruppo. L'impegno viene perseguito attraverso la definizione a livello di Gruppo di strategie comuni e obiettivi specifici, che si declinano a livello locale attraverso l'adozione di Sistemi di Gestione Ambientale su tutti gli asset per i quali la risorsa risulta materiale, così come attraverso piani di gestione delle acque per impianti idroelettrici abbinati a programmi di miglioramento continuo condivisi con gli stakeholder locali (autorità di bacino, amministrazioni locali, organi di controllo, comitati cittadini e ONG). Le mi-

(31) Cristallizzatori o impianti SEC, dalla denominazione dei processi di Softening – addolcimento, Evaporation and Cristallization. Tecnologia applicata in Italia nelle centrali a carbone.

PROGETTO WaVE

SUPERFICIALI IN ITALIA

RIDUZIONE DELL'USO DI ACQUE DOLCI

demineralizzata, implementando una più avanzata tecnologia basata sull'osmosi inversa e realizzando allo stesso tempo diversi interventi di ammodernamento nelle sezioni deputate alla produzione di acqua

industriale e tra amento dei re ui. Gli obie ivi chiave di questo proge o includono la realizzazione di sistemi e cienti e automatizzati, con standard o imali di sicurezza e rispe o dell'ambiente, che eliminino il rischio di indisponibilità. Inoltre, si prevede una riduzione signi cativa del consumo di acqua demineralizzata, e quindi del prelievo di acqua dolce dall'ambiente, con un conseguente impa o positivo sulla risorsa idrica, a raverso il recupero degli spurghi del generatore di vapore, il riutilizzo delle acque meteoriche e di quello dei re ui. È a esa una riduzione del fabbisogno di acqua dal ume Po dell'impianto no al 70%. Altri vantaggi tangibili includono una signi cativa riduzione delle acque scaricate dopo il tra amento e una notevole riduzione nei consumi di reagenti chimici e nei fanghi generati dai processi di tra amento delle acque re ue, andando a migliorare ulteriormente e cienza e sostenibilità

scaricarla e produrla nuovamente in caso di necessità. Ciò compo a numerosi vantaggi, tra cui una maggiore essibilità operativa che riduce i tempi di riavvio della produzione. Inoltre, si o iene un signi cativo risparmio idrico, con una riduzione del 50% circa della quantità di acqua necessaria per la conservazione, considerando il

tipico ciclo di lavoro a uale dell'impianto.

dell'impianto di generazione.

La Centrale di La Casella, una delle unità a ciclo combinato più grandi in Italia e fondamentale per garantire la continuità della produzione nel periodo di transizione verso la generazione rinnovabile, è stata recentemente so oposta a un intervento di revamping del suo impianto integrato di gestione delle acque. L'impianto, approvvigionato con acqua dolce prelevata dal ume Po e risalente all'epoca della costruzione dello stabilimento, risultava ormai obsoleto e poco a dabile, con potenziali ripercussioni sulla disponibilità

delle unità produ ive. L'intervento ha rinnovato completamente il processo di produzione dell'acqua

RIDUZIONE DELL'USO DI ACQUA

L'impianto di Barranco de Tirajana, situato nelle Isole Canarie – area water stressed – ha implementato una serie di modi che e o imizzazioni impiantistiche che perme ono di recuperare e riutilizzare l'acqua impiegata nelle fasi cosidde e di conservazione, anziché

IN IBERIA

sure di mitigazione e miglioramento dell'impatto, definite nei piani di gestione, sono legate alla garanzia del deflusso minimo vitale e alla protezione degli habitat (si vedano gli specifici siti web delle Autorità Ambientali dei diversi Paesi di presenza).

Nel corso del 2023 sono stati prelevati complessivamente per usi di processo e di raffreddamento in ciclo chiuso 40,6 x103 ML di acqua dolce, in significativo calo (-23%) rispetto al 2022 (52,7 x103 ML), con un valore del prelievo specifico di acqua dolce a livello di gruppo pari a 0,20 l/ kWh (in calo del 13% rispetto al valore dello scorso anno, pari a 0,23 l/kWh), in relazione alla ridotta produzione termoelettrica e nucleare.

PRELIEVO SPECIFICO DI ACQUA DOLCE (I/kWh)

Enel rivolge inoltre un'attenzione particolare agli aspetti di vulnerabilità della risorsa, effettuando la mappatura e il costante monitoraggio di tutti i siti di produzione che si trovano in aree classificate a rischio di scarsità idrica ("aree water stressed"). La mappatura dei siti di produzione, termici, nucleari e rinnovabili, ricadenti in aree water stressed viene effettuata in linea con i criteri del GRI 303 (2018) con riferimento alle condizioni di "(baseline) Water Stress" indicate dal World Resources Institute Aqueduct Water Risk Atlas(32). Tra i siti mappati vengono definiti "critici" quelli che, risultando posti in aree water stressed,

1 Bilancio di Sostenibilità 2022

effettuano approvvigionamenti significativi(33) di acqua dolce. Per questi siti, rappresentati principalmente da impianti termoelettrici e nucleari che utilizzano la risorsa idrica per esigenze di processo e di raffreddamento in ciclo chiuso, vengono costantemente monitorate le modalità di gestione delle acque e le prestazioni di processo, al fine di minimizzarne i consumi e privilegiare i prelievi da fonti di minor pregio o non scarse (acque reflue, industriali o di mare).

I prelievi d'acqua dolce in aree water stressed, pari nel 2023 a 10,3 x103 ML, risultano anch'essi in diminuzione (-17%) rispetto al valore del 2022 (12,4 x103 ML), sebbene in misura meno marcata del valore complessivo di prelievo (-23%), grazie alle iniziative di ottimizzazione già adottate in queste aree. Conseguentemente la percentuale di acqua prelevata in aree water stressed è risultata pari al 23% del totale dei prelievi nel 2023 e risulta in lieve aumento rispetto all'anno precedente (19% nel 2022).

Il prelievo specifico di acqua dolce nelle aree water stressed è risultato nel 2023 pari a 0,10 l/kWh, comunque in lieve calo rispetto all'anno precedente (0,12 l/kWh nel 2022) e in generale significativamente più basso del valore complessivo di Gruppo sopra riportato (0,20 l/ kWh), confermando l'impegno prioritario dell'Azienda ad adottare nelle aree a elevato rischio idrico tecnologie rinnovabili (solare ed eolico) che non necessitano di significative quantità d'acqua dolce ovvero, nel caso di impianti termoelettrici, tecnologie di desalinizzazione dell'acqua di mare(34).

Anche nel caso di impianti solari situati in aree water stressed, benché si tratti di volumi poco significativi, Enel adotta soluzioni innovative mirate a ridurne drasticamente i consumi idrici locali utilizzati per la pulizia periodica dei pannelli fotovoltaici.

Più in generale, dal 2020 Enel conduce il progetto WaVE (Water Value Enhancement) al fine di ridurre l'uso della risorsa idrica in tutti i siti di produzione, termoelettrici e rinnovabili, e in particolare nelle aree water stressed. Il progetto è proseguito nel 2023 affinando la mappatura degli asset e rivolgendo l'attenzione agli effetti che il cambiamento climatico potrà avere sulla disponibilità delle risorse idriche.

Gestione responsabile e integrata dei bacini idrici

(32) Il GRI 303 definisce come aree "water stressed" le aree nelle quali, in base alla classificazione fornita dal WRI Aqueduct Water Risk Atlas, il rapporto, denominato "stress idrico di base", tra il prelievo totale annuo di acque superficiali e sotterranee per i diversi usi (civile, industriale, agricolo e zootecnico) e l'approvvigionamento idrico rinnovabile disponibile annualmente è alto (40-80%) o estremamente alto (>80%). A titolo di maggior tutela ambientale, sono inoltre considerati in aree water stressed anche gli impianti ricadenti in aree classificate dal WRI come "aride" a causa dell'indisponibilità della risorsa. (33) Sono inclusi gli impianti con prelievi superiori ai 100 m3/anno.

(34) I quantitativi di acqua dolce prelevati e l'energia prodotta in aree water stressed sono calcolati prendendo in considerazione sia gli impianti termoelettrici sia quelli rinnovabili posti in tali aree. Nel caso di impianti rinnovabili gestiti in cluster geografici che comprendono aree a diverso stress idrico, le stime dei precedenti quantitativi sono state eseguite in misura ponderale alla loro capacità produttiva.

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

PROGETTO WaVE

RIDUZIONE DELL'USO DI ACQUE DOLCI SUPERFICIALI IN ITALIA

La Centrale di La Casella, una delle unità a ciclo combinato più grandi in Italia e fondamentale per garantire la continuità della produzione nel periodo di transizione verso la generazione rinnovabile, è stata recentemente so oposta a un intervento di revamping del suo impianto integrato di gestione delle acque. L'impianto, approvvigionato con acqua dolce prelevata dal ume Po e risalente all'epoca della costruzione dello stabilimento, risultava ormai obsoleto e poco a dabile, con potenziali ripercussioni sulla disponibilità delle unità produ ive. L'intervento ha rinnovato completamente il processo di produzione dell'acqua

RIDUZIONE DELL'USO DI ACQUA IN IBERIA

L'impianto di Barranco de Tirajana, situato nelle Isole Canarie – area water stressed – ha implementato una serie di modi che e o imizzazioni impiantistiche che perme ono di recuperare e riutilizzare l'acqua impiegata nelle fasi cosidde e di conservazione, anziché demineralizzata, implementando una più avanzata tecnologia basata sull'osmosi inversa e realizzando allo stesso tempo diversi interventi di ammodernamento nelle sezioni deputate alla produzione di acqua industriale e tra amento dei re ui. Gli obie ivi chiave di questo proge o includono la realizzazione di sistemi e cienti e automatizzati, con standard o imali di sicurezza e rispe o dell'ambiente, che eliminino il rischio di indisponibilità. Inoltre, si prevede una riduzione signi cativa del consumo di acqua demineralizzata, e quindi del prelievo di acqua dolce dall'ambiente, con un conseguente impa o positivo sulla risorsa idrica, a raverso il recupero degli spurghi del generatore di vapore, il riutilizzo delle acque meteoriche e di quello dei re ui. È a esa una riduzione del fabbisogno di acqua dal ume Po dell'impianto no al 70%. Altri vantaggi tangibili includono una signi cativa riduzione delle acque scaricate dopo il tra amento e una notevole riduzione nei consumi di reagenti chimici e nei fanghi generati dai processi di tra amento delle acque re ue, andando a migliorare ulteriormente e cienza e sostenibilità dell'impianto di generazione.

scaricarla e produrla nuovamente in caso di necessità. Ciò compo a numerosi vantaggi, tra cui una maggiore essibilità operativa che riduce i tempi di riavvio della produzione. Inoltre, si o iene un signi cativo risparmio idrico, con una riduzione del 50% circa della quantità di acqua necessaria per la conservazione, considerando il tipico ciclo di lavoro a uale dell'impianto.

Gestione responsabile e integrata dei bacini idrici

Un elemento importante nella gestione delle acque è rappresentato dall'esercizio delle centrali idroelettriche. L'analisi di materialità riconosce a questa tecnologia impatti significativi sulla trasformazione degli habitat terrestri e acquatici nelle fasi di costruzione e di primo esercizio degli impianti. Tuttavia, la quasi totalità delle centrali idroelettriche del Gruppo ha oggi diversi decenni di vita, durante i quali gli habitat circostanti hanno avuto modo di riequilibrarsi completamente, valorizzati dalla presenza stessa dei bacini idrici, fino a divenire, in moltissimi casi, aree naturalistiche protette.

Queste centrali, che non concorrono al consumo di acqua del Gruppo dal momento che l'acqua prelevata viene interamente restituita, svolgono inoltre una serie di servizi aggiuntivi per la collettività rispetto alla sola generazione di energia rinnovabile. Diversi impianti sono infatti coinvolti, con una gestione condivisa con gli stakeholder pubblici e privati interessati, nella gestione della riserva idrica per servizi polivalenti, che vanno dal controllo delle piene agli usi idropotabili e irrigui, alla prevenzione degli incendi, alla gestione dei rifiuti fluviali trattenuti dalle opere di ritenuta, comprendendo inoltre le numerose iniziative culturali, ricreative e naturalistiche rese possibili grazie alla presenza degli impianti stessi.

I serbatoi degli impianti idroelettrici svolgono inoltre un ruolo fondamentale nella risposta agli effetti dei cambiamenti climatici, aumentando il livello di protezione delle comunità soggette a eventi alluvionali estremi sempre più frequenti e a periodi prolungati di siccità. La gestione dei rilasci dagli impianti idroelettrici è effettuata mediante programmi specifici per assicurare i volumi d'acqua necessari a preservare lo stato ecologico dei fiumi (deflussi minimi vitali).

La prevenzione dell'inquinamento

Enel è impegnata nella continua applicazione delle più avanzate tecnologie disponibili e delle migliori pratiche per minimizzare i possibili impatti derivanti dalle sue attività sulle matrici ambientali, quali aria, acqua e suolo, utilizzando come riferimento gli standard internazionali, anche laddove la protezione ambientale richiesta, in riferimento alla normativa locale, risulti meno stringente. Questi princípi di tutela sono resi operativi attraverso la definizione di obiettivi quantitativi e piani operativi applicati a tutti i suoi siti e infrastrutture di produzione e servizio, dalle fasi di progettazione e costruzione a quelle di esercizio e riqualificazione a fine vita.

Azioni per la riduzione dell'inquinamento in atmosfera

3-3 305-7

L'impegno costante a migliorare la qualità dell'aria nelle aree dove Enel opera è testimoniato dall'attenzione posta alla riduzione delle emissioni dei principali inquinanti atmosferici associati alla produzione termoelettrica: gli ossidi di zolfo (SO2 ), gli ossidi di azoto (NOx ) e le polveri.

Il Gruppo si è posto da anni importanti obiettivi di riduzio-

ne delle emissioni specifiche degli inquinanti emessi in atmosfera. In linea con il processo di certificazione SBTi delle emissioni GHG del Gruppo e la revisione della baseline al 2017 condotta lo scorso anno per tener conto dei deconsolidamenti degli asset al 31 dicembre 2022, i valori di target per le emissioni di inquinanti in atmosfera al 2030 sono:

A questi, già dallo scorso anno si aggiunge l'obiettivo della riduzione del 100% delle emissioni di mercurio (Hg) da impianti termoelettrici a carbone rispetto all'anno di riferimento(35). Il trend e i target di riduzione degli inquinanti sono coerenti con il Piano Strategico e con l'obiettivo di decarbonizzazione del Gruppo.

La misura delle emissioni è effettuata nel rispetto del quadro normativo di ogni Paese e, nella maggior parte dei grandi impianti, prevede un sistema di misurazione in continuo in grado di verificare il rispetto dei limiti in tempo reale, la cui affidabilità è garantita da enti certificatori accreditati e da verifiche congiunte con gli enti preposti ai controlli.

Nel 2023 si è registrata una diminuzione delle emissioni di NOx , in termini sia assoluti sia specifici, 0,26 g/kWheq (-19% rispetto al valore 2022 di 0,32 g/kWheq), legata alla concomitante minore produzione complessiva degli impianti a gas e ciclo combinato CCGT. L'emissione specifica di NOx nel 2023 risulta, in particolare, inferiore al target intermedio fissato per l'anno 2026, in quanto quest'ultimo dato previsionale tiene conto di scenari pessimistici, tra i quali una possibile fluttuazione della produzione idroelettrica.

Le emissioni di SO2 e polveri sono invece aumentate rispetto allo scorso anno, come conseguenza della maggiore produzione di alcune centrali a carbone in America Latina, normalmente non attive, per esigenze di produzione puntuali conseguenti a fenomeni di intensa siccità dovuti agli effetti di El Niño che ha causato un'alterazione significativa degli equilibri nelle precipitazioni. In particolare, le emissioni specifiche di SO2 sono state pari a 0,09 g/kWheq (+29% rispetto al valore 2022 di 0,07 g/kWheq), e quelle di

(35) Il target è riferito ai Paesi per i quali è prescritta tale misura e comprende quindi Italia, Spagna e Cile, mentre è esclusa la Colombia. Il valore di baseline riferito all'anno 2017, pari a 387 kg di Hg, risulta calcolato al netto dei deconsolidamenti societari al 31 dicembre 2022.

polveri a 0,006 g/kWheq (+20% rispetto al valore 2022 di 0,005 g/kWheq).

Per le emissioni di mercurio da impianti a carbone, il valore per l'anno 2023 è risultato pari a 44 kg di Hg, con una riduzione del 41% rispetto al 2022 (75 kg). Per queste emissioni, anch'esse da sempre oggetto di costante monitoraggio e riduzione in tutti gli impianti del parco ter-

NOX (g/kWh) SO2

POLVERI (g/kWh)

0,013 0,006 0,006 -60%
vs 2017
0,005
2017 2023 2026 target 2030

moelettrico a carbone attraverso l'adozione delle migliori tecniche di abbattimento disponibili e tecnologicamente applicabili, risulta fissato, come in precedenza anticipato, il valore target di 0 kg di Hg (-100%) nel 2030, in linea con la prevista chiusura di tutti gli impianti a carbone entro il 2030, mentre per il 2026 è previsto il valore di 3 kg di Hg (-99% vs 2017).

(g/kWh)

Azioni per la riduzione dell'impatto dei reflui liquidi

Nel paragrafo "L'uso responsabile dell'acqua" è presentato l'impegno di Enel per minimizzare lo scarico delle acque reflue degli impianti nei corpi idrici superficiali, a valle di azioni di recupero e riutilizzi interni. Lo scarico, negli impianti non dotati di sistemi a "scarico zero" (ZLD Zero Liquid Discharge), avviene sempre a valle di un processo di trattamento che rimuove gli eventuali inquinanti presenti fino a livelli di concentrazione tali da non arrecare impatti negativi ai corpi idrici recettori, come verificato da piani di campionamento e analisi e nel rispetto dei limiti e delle prescrizioni previsti dalle normative nazionali di riferimento e dalle autorizzazioni di esercizio.

Le sostanze potenzialmente inquinanti presenti negli scarichi sono costituite prevalentemente da specie metalliche (Fe, Al, Si, Ca, Mg) presenti in soluzione o, in minor misura, come solidi sospesi. Non sono invece presenti pesticidi o sostanze classificate come pericolose, mentre sono presenti in quantitativi non significativi nitrati e fosfati, legati alla produzione termica e non all'uso di sostanze chimiche(36).

(36) La materialità indicata nel paragrafo "I fattori di impatto" per le tecnologie Idroelettrico e Nucleare in relazione alla voce "Inquinamento idrico" è invece riferita alla possibile alterazione nella qualità della risorsa conseguente, rispettivamente, a fenomeni di decomposizione anaerobica e/o eutrofizzazione all'interno dei bacini nel caso degli impianti idroelettrici e alla temperatura delle acque di raffreddamento per gli impianti nucleari. In entrambi i casi non si tratta quindi dell'emissione diretta di sostanze inquinanti prioritarie (in base al Regolamento E-PRTR) da parte degli impianti.

(37)

CILE

CONSERVAZIONE E

SPECIE AUTOCTONE

PROTEZIONE DI HABITAT E

Nell'area d'impianto è stata rilevata anche la presenza della Sterna Nera (Hydrobates markhami, classi cata in via di estinzione dalla normativa nazionale), specie fo emente colpita dall'inquinamento luminoso. Per questo motivo, il proge o di decommissioning considera come misura di mitigazione l'uso di

un'illuminazione sicura per la specie stessa, sulla base delle principali raccomandazioni contenute nella guida "Diagnosi e linee guida per mitigare gli e e i dell'inquinamento luminoso sugli uccelli marini del

utilizzare apparecchi di illuminazione adeguati a evitare di abbagliare gli uccelli (preferire luci calde a luci fredde, scegliere apparecchi con protezioni o

dirigere le luci verso terra e posizionarle il più in

limitare a utilizzo stre amente necessario gli

La Centrale Tarapacá dispone di un Piano di Emergenza per la gestione e il salvataggio di esemplari di Sterna Nera, che prevede la raccolta e il mantenimento di esemplari che potrebbero essere a ra i da luci o da altro e, in caso di

emergenza, il trasferimento in un Centro di Recupero e Riabilitazione della Fauna Selvatica accreditato dall'Autorità Ambientale per il servizio di assistenza clinica, la marcatura e il rilascio dell'esemplare.

Cile(37)", come per esempio:

cappe);

basso possibile;

apparecchi di illuminazione.

La tutela della biodiversità è una prerogativa anche nella gestione sostenibile delle fasi di chiusura e dismissione degli impianti. Un esempio è la Centrale Termoele rica di Tarapacá (Cile), in cui la chiusura del gruppo a carbone è avvenuta nel 2019 ed è a ualmente in corso la fase di preparazione per la demolizione de nitiva dell'impianto a seguito del ricevimento di tu e le autorizzazioni necessarie.

L'impianto si trova in prossimità di un Sito Prioritario per la Biodiversità (Punta Patache, Iquique, Región de Tarapacá), in pa icolare per gli uccelli marini, motivo per cui, durante il processo di valutazione ambientale della fase di chiusura, i siti di nidi cazione delle specie di Fraticello (Sternula lorata, classi cata in via di estinzione dall'Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN)) sono stati considerati come rece ori sensibili al ne di prevenire eventuali e e i siologici o compo amentali derivanti dall'aumento dei livelli di rumore; a scopo preventivo, pe anto, tali siti di nidi cazione sono stati mappati ed esclusi da qualsiasi lavoro o a ività associata al proge o di demolizione.

Azioni per la tutela del suolo, del sottosuolo e delle acque sotterranee

3-3

Enel rivolge un livello di attenzione massimo alla tutela, al monitoraggio e alla bonifica del suolo, del sottosuolo e delle acque sotterranee nelle aree degli impianti e delle strutture di produzione e servizio in tutti i Paesi.

La tutela delle matrici ambientali guida ogni fase di vita di ciascun asset, dalle scelte progettuali alle attività di costruzione, di esercizio e di gestione del fine vita. Misure di protezione e sicurezza, attive e passive, vengono adottate in fase di progetto al fine di impedire e, comunque, ridurre al minimo il rischio di contatto incontrollato o accidentale di sostanze potenzialmente inquinanti (come combustibili, reagenti, reflui liquidi e rifiuti) con il suolo e le acque sotterranee.

Durante l'esercizio dell'impianto ogni processo è sottoposto ai controlli di conformità e agli interventi di miglioramento continuo previsti dai Sistemi di Gestione Ambientale, al fine di prevenire e minimizzare il rischio di possibili eventi di contaminazione ambientale. Contemporaneamente, piani di controllo vengono eseguiti per monitorare le condizioni delle precedenti matrici ambientali. In caso di incidenti, come per esempio lo sversamento accidentale di sostanze inquinanti, la tempestiva applicazione delle Politica di Stop Work e di Gestione delle Emergenze consente di prevenire o ridurre al minimo il rischio di impatti ambientali, nel più rigoroso rispetto delle prescrizioni e degli obblighi di legge nei diversi Paesi.

Per la gestione del fine vita degli impianti, dopo la messa in sicurezza e prima di procedere al loro smantellamento e alla riqualificazione dell'area verso nuovi progetti di sviluppo, Enel procede, secondo le prescrizioni autorizzative e le indicazioni di legge vigenti nei diversi Paesi, all'ulteriore verifica dello stato di qualità ambientale di suolo, sottosuolo e acque di falda nelle aree di impianto. Nell'eventualità di potenziali fenomeni di contaminazione, vengono attuati, secondo piani di intervento condivisi con le competenti autorità e rivolgendosi a imprese specializzate e qualificate, la caratterizzazione delle matrici ambientali nelle aree potenzialmente interessate e, se necessario, gli interventi di messa in sicurezza e successiva bonifica in grado di ripristinarne tempestivamente lo stato di qualità idoneo alla destinazione d'uso prevista per l'area (industriale/commerciale, residenziale). Particolare attenzione viene data agli impianti che ricadono nei grandi poli industriali.

Al fine di implementare in maniera ottimale i princípi di sostenibilità anche nella gestione del suolo e delle acque di falda, ottimizzando al tempo stesso il valore ambientale, sociale ed economico dei siti, Enel Green Power ha implementato una Linea Guida dedicata ("Sustainable Remediation") focalizzata sui progetti di bonifica.

La linea guida descrive e include strumenti utili nell'analisi e nella scelta preliminare della/e tecnologia/e di bonifica da applicare nei siti contaminati e fornisce un supporto nel processo di confronto di tecnologie.

I driver principali del modello di bonifica sostenibile sono:

  • la tutela della salute umana e dell'ambiente;
  • la promozione di interventi "in situ" che evitano la produzione di rifiuti e la necessità di trasporti su strada;
  • una forte attenzione al recupero e al riutilizzo del suolo e delle acque sotterranee bonificate riducendo l'impatto sugli ecosistemi esistenti;
  • la riduzione delle emissioni atmosferiche minimizzando l'uso di energia e massimizzando l'applicazione di fonti energetiche rinnovabili.

(37) Si veda: redobservadores.cl/wp-content/uploads/2022/06/Guia-iluminacion-amigable_final.pdf.

STERNULA LORATA HYDROBATES MARKHAMI

(37)

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

CONSERVAZIONE E PROTEZIONE DI HABITAT E SPECIE AUTOCTONE CILE

La tutela della biodiversità è una prerogativa anche nella gestione sostenibile delle fasi di chiusura e dismissione degli impianti. Un esempio è la Centrale Termoele rica di Tarapacá (Cile), in cui la chiusura del gruppo a carbone è avvenuta nel 2019 ed è a ualmente in corso la fase di preparazione per la demolizione de nitiva dell'impianto a seguito del ricevimento di tu e le autorizzazioni necessarie.

L'impianto si trova in prossimità di un Sito Prioritario per la Biodiversità (Punta Patache, Iquique, Región de Tarapacá), in pa icolare per gli uccelli marini, motivo per cui, durante il processo di valutazione ambientale della fase di chiusura, i siti di nidi cazione delle specie di Fraticello (Sternula lorata, classi cata in via di estinzione dall'Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN)) sono stati considerati come rece ori sensibili al ne di prevenire eventuali e e i siologici o compo amentali derivanti dall'aumento dei livelli di rumore; a scopo preventivo, pe anto, tali siti di nidi cazione sono stati mappati ed esclusi da qualsiasi lavoro o a ività associata al proge o di demolizione.

Nell'area d'impianto è stata rilevata anche la presenza della Sterna Nera (Hydrobates markhami, classi cata in via di estinzione dalla normativa nazionale), specie fo emente colpita dall'inquinamento luminoso. Per questo motivo, il proge o di decommissioning considera come misura di mitigazione l'uso di un'illuminazione sicura per la specie stessa, sulla base delle principali raccomandazioni contenute nella guida "Diagnosi e linee guida per mitigare gli e e i dell'inquinamento luminoso sugli uccelli marini del Cile(37)", come per esempio:

  • utilizzare apparecchi di illuminazione adeguati a evitare di abbagliare gli uccelli (preferire luci calde a luci fredde, scegliere apparecchi con protezioni o cappe);
  • dirigere le luci verso terra e posizionarle il più in basso possibile;
  • limitare a utilizzo stre amente necessario gli apparecchi di illuminazione.

La Centrale Tarapacá dispone di un Piano di Emergenza per la gestione e il salvataggio di esemplari di Sterna Nera, che prevede la raccolta e il mantenimento di esemplari che potrebbero essere a ra i da luci o da altro e, in caso di emergenza, il trasferimento in un Centro di Recupero e Riabilitazione della Fauna Selvatica accreditato dall'Autorità Ambientale per il servizio di assistenza clinica, la marcatura e il rilascio dell'esemplare.

STERNULA LORATA HYDROBATES MARKHAMI

(37) Si veda: redobservadores.cl/wp-content/uploads/2022/06/Guia-iluminacion-amigable_final.pdf.

La gestione dei rifiuti

3-3 306-1 306-2 306-3

La gestione ottimale dei rifiuti rappresenta un obiettivo strategico della politica ambientale di Enel, che si traduce nell'impegno costante a ridurre la loro produzione, così come a definire sempre nuove modalità di riutilizzo, riciclo e recupero in un'ottica di economia circolare delle risorse in linea con i princípi indicati dal nuovo standard comunitario ESRS E5 "Resource use and circular economy". Questi princípi sono ulteriormente rafforzati e resi operativi nella Linea Guida di Gruppo per la Gestione dei Rifiuti, di cui Enel si è dotata al fine di raccogliere e condividere le migliori pratiche e regole gestionali sviluppate all'interno dell'Azienda.

L'obiettivo di riduzione dei rifiuti delle attività operative e di manutenzione

Enel persegue da diversi anni un importante obiettivo di riduzione dei rifiuti prodotti dalle attività dirette, operative e di manutenzione (O&M – Operation and Maintenance) condotte sui suoi impianti. La transizione energetica in atto e la scelta strategica di Enel di chiudere anticipatamente i propri impianti termici a carbone progressivamente entro il 2027 hanno consentito già negli scorsi anni di ridurre drasticamente i quantitativi di rifiuti prodotti da questi impianti, un tempo preponderanti nella produzione interna del Gruppo. È quindi previsto l'azzeramento della produzione e, successivamente, dello smaltimento di ceneri da carbone e gessi da desolforazione.

A partire dallo scorso anno l'obiettivo di riduzione della produzione di rifiuti è stato esteso a una parte della catena del valore ovvero ai rifiuti di O&M prodotti dalle ditte appaltatrici che, operando per conto di Enel, generano rifiuti che gestiscono sotto la propria responsabilità di produttore, nel rispetto delle leggi vigenti, delle autorizzazioni e dei criteri di qualifica e di conformità gestionale richiesti e regolarmente verificati da Enel in qualità di impresa appaltante. Si tratta in massima parte di rifiuti costituiti da terre e rocce da scavo e da materiali inerti da costruzione e demolizione civile e stradale, che in alcuni Paesi principali, tra cui l'Italia, vengono classificati e gestititi come rifiuti e interamente destinati al recupero.

Questa nuova impostazione del target fa propri i princípi di responsabilità estesa del produttore del rifiuto raccomandati dal recente standard comunitario ESRS E5 "Resource use and circular economy". Esso consente inoltre di evidenziare, nell'ambito della transizione energetica in corso, il crescente ruolo all'interno dell'Azienda delle attività di gestione delle reti di distribuzione elettrica, di servizio (per esempio, le reti di illuminazione pubblica) e degli impianti rinnovabili.

Il target impegna l'Azienda a una riduzione dei rifiuti prodotti dalle attività di O&M dirette e in appalto del 55% nel 2030 rispetto all'anno base 2017.

PRODUZIONE DI RIFIUTI DA ATTIVITÀ DI O&M (Mt)

I rifiuti prodotti nel 2023 sono risultati pari a 3,3 Mt (corrispondenti al -51% rispetto al 2017), in moderata diminuzione rispetto al 2022 (3,4 Mt), come conseguenza della ridotta produzione termoelettrica a carbone.

RIFIUTI PRODOTTI DALLE ATTIVITÀ DI O&M

I rifiuti prodotti sono rappresentati in misura nettamente preponderante (98%) da rifiuti classificati come non pericolosi, costituiti principalmente da rifiuti inerti da costruzione e demolizione, ceneri di carbone e terre e rocce da scavo. In particolare, la produzione di ceneri da carbone e di gessi da desolforazione è risultata nel 2023 rispettivamente pari a 0,66 Mt (-35% vs 2022) e 0,08 Mt (-29% vs 2022).

I rifiuti pericolosi rappresentano una porzione nettamente minoritaria (0,07 Mt) pari al 2% del totale prodotto, in lieve aumento rispetto al 2022 (0,06 Mt) come conseguenza di azioni di manutenzione straordinaria.

Una frazione significativa di questi (0,02 Mt, corrispondente al 29% dei rifiuti pericolosi totali) è costituita da 'fanghi TSD' (Trattamento Spurghi impianto DeSOx ), prodotti dal prelavaggio dei fumi di combustione negli impianti termoelettrici a carbone, finalizzato al successivo ottenimento nella torre di desolforazione di gessi conformi agli standard per il loro riutilizzo nell'industria delle costruzioni. Enel, per ragioni precauzionali e di uniformità gestionale, ha deciso di classificare questi fanghi come pericolosi per origine, destinandoli a discarica. Il loro quantitativo prodotto si lega quindi all'esercizio degli impianti a carbone. Nel 2022, anno in cui l'aumento della produzione di elettricità a carbone in Europa è stato di circa 7 TWh rispetto al 2021 in relazione al contesto geopolitico e a seguito di diversi fattori meteorologici, la produzione di fanghi era aumentata di oltre 9.000 t rispetto all'anno precedente (nel 2021 era di 10.300 t). Nell'anno 2023 si è registrata una leggera diminuzione nella loro produzione di circa 1.000 t rispetto al 2022 e il graduale phase-out degli impianti a carbone previsto per i prossimi anni consentirà di ridurne progressivamente i quantitativi.

Una seconda importante categoria di rifiuti pericolosi è rappresentata dai 'rifiuti industriali', prodotti nel 2023 nel quantitativo di 0,03 Mt, pari al 43% del totale dei rifiuti pericolosi. Si tratta sostanzialmente di apparecchiature a fine vita, originate principalmente dalla manutenzione e dal rinnovo delle reti elettriche, inviate quasi interamente a recupero (78%).

La restante parte (0,02 Mt pari a 28%) è principalmente costituita da oli e terre e rocce, classificate come pericolose. Il quantitativo totale di rifiuti pericolosi inviati a smaltimento è risultato nel 2023 pari a 0,036 Mt, sostanzialmente in linea rispetto al 2022 (0,034 Mt), principalmente a seguito di attività di manutenzione straordinaria presso alcuni impianti termoelettrici e di ammodernamento delle reti elettriche.

La percentuale complessiva di rifiuti O&M, pericolosi e non pericolosi, avviati a recupero è stata complessivamente pari all'85%. L'impegno verso il costante aumento delle percentuali di recupero dei rifiuti prodotti è fondamentale per un'efficace transizione verso un'economia circolare, capace di minimizzare lo sfruttamento di risorse naturali in accordo con gli obiettivi di sviluppo sostenibile e di riduzione dell'impatto ambientale e della dipendenza dell'Azienda dai servizi ecosistemici. Risultano recuperati in misura pressoché completa le terre e rocce da scavo (96%) e i rifiuti da costruzione e demolizione da attività di O&M (89%), derivanti principalmente dalle attività di manutenzione delle reti elettriche oltre che degli impianti di generazione. Sono inoltre recuperati in misura significativa i rifiuti di processo della generazione termoelettrica, tra cui le ceneri da carbone e i gessi da desolforazione, riutilizzati in edilizia per la produzione di cementi, calcestruzzi e laterizi secondo specifici requisiti tecnici e ambientali di controllo. In particolare, la percentuale avviata a recupero è risultata pari al 75% per le ceneri di carbone e all'88% per gessi da desolforazione, in leggera riduzione rispetto al precedente anno (rispettivamente dell'80,4% e 88,3% nel 2022). Sono infine destinati prevalentemente a recupero (90%) i rifiuti industriali derivanti dalla manutenzione degli impianti di generazione e delle reti elettriche, i RAEE e gli scarti metallici, tra cui ferro, rame e alluminio.

Nel 2023 è stato consolidato l'obiettivo di riduzione dell'uso della plastica "mono-uso" dell'85% in Italia e Spagna. La riduzione della plastica monouso negli uffici di Enel è stata possibile grazie a una serie di iniziative, tra cui il programma di sostituzione dei boccioni d'acqua con i beverini collegati all'adduzione idrica (ove possibile dal punto di vista impiantistico), il divieto, contrattualmente previsto, dell'utilizzo di plastica monouso nelle attività di bar e ristorazione, la maggiore attenzione al packaging dei prodotti proposti nei distributori automatici, nonché l'eliminazione dei bicchieri in plastica a favore di quelli in materiale compostabile.

Rifiuti prodotti dalle attività di cantiere e demolizione

Oltre all'impegno sui rifiuti prodotti dalle attività operative e di manutenzione sopra descritto, il monitoraggio della produzione e del recupero dei rifiuti si estende anche alla catena del valore, comprendendo i rifiuti derivanti dalle attività di costruzione di nuovi impianti rinnovabili e di demolizione degli impianti termoelettrici a fine vita, in quanto legati direttamente all'attuazione della strategia di decarbonizzazione e di transizione energetica del Gruppo. A queste attività sono collegate soprattutto la produzione di materiali inerti, come terre e rocce da scavo, oltre che, nel caso del decommissioning degli impianti a fine vita, rifiuti metallici di pregio. Enel si impegna costantemente nella massimizzazione del loro recupero. In particolare, per il recupero dei rifiuti derivanti dalla dismissione degli impianti a fine vita, vengono adottate tecniche di demolizione selettiva delle strutture e procedure gestionali dedicate per la loro migliore valorizzazione economica.

Nel 2023 i rifiuti prodotti nei cantieri di costruzione di nuovi impianti rinnovabili (wind e solar) e dalla gigafactory 3Sun sono risultati complessivamente pari a 0,165 Mt, costituiti quasi esclusivamente da rifiuti non pericolosi (99,7%). Nell'ambito delle stesse attività è inoltre stato prodotto un quantitativo di terre e rocce da scavo pari a 7,4 Mt, interamente riutilizzate in situ.

I rifiuti provenienti dalle attività di demolizione di impianti termoelettrici a fine vita sono invece risultati complessivamente pari a 0,4 Mt. Questi rifiuti sono costituiti per il 95% da rifiuti non pericolosi (principalmente terre e rocce da scavo, rifiuti inerti da costruzione e demolizione e rifiuti industriali, fra i quali principalmente metalli) con valori medi di recupero dell'80%, che superano il 99% per le frazioni metalliche. Alla gestione ottimale di questi rifiuti sono rivolti programmi a livello di Country e iniziative dedicate a livello di impianto, finalizzati a massimizzarne il recupero e la valorizzazione.

In riferimento, infine, allo specifico cantiere di riqualificazione dell'Headquarter Enel di Viale Regina Margherita (Roma, Italia), avviato a novembre 2020 per una durata di circa 40 mesi e che interessa una superficie complessiva pari a circa 80mila m2, la quantità di rifiuti prodotti nel 2023 è stata complessivamente pari a 17,9 kt, di cui il 99% (circa 17,7 kt) costituito da inerti di demolizione, vetro e metalli, interamente inviato a recupero.

Iniziative di miglioramento

È arrivata ormai al terzo anno di vita l'iniziativa "Zero Waste", lanciata nel 2020 nel perimetro di Enel Green Power, che vede i Paesi coinvolti nel massimizzare il riutilizzo dei materiali, riducendo i rifiuti generati sui propri impianti e cantieri, e ottimizzandone il recupero e il riciclo grazie all'adozione di progetti e buone pratiche che spesso coinvolgono anche appaltatori e comunità locali. È proseguita anche questo anno la ricerca di nuove soluzioni, coinvolgendo l'area di Innovazione, per facilitare la gestione circolare del fine vita delle tecnologie rinnovabili.

In particolare, grande attenzione è rivolta alla sperimentazione di soluzioni per la gestione sostenibile del fine vita dei componenti provenienti dalle tecnologie solar e wind, in previsione delle dismissioni dei prossimi anni, soprattutto a partire dal 2030.

Per la tecnologia solar si segnalano per esempio il pro-

getto "Photorama", il cui obiettivo è quello di recuperare i materiali più nobili contenuti nei pannelli fotovoltaici per poi riutilizzarli nella stessa filiera produttiva, e il progetto cileno sulla "2nd life" dei pannelli, nato nel 2022, che ha lo scopo di ricercare soluzioni innovative per l'analisi dei guasti dei moduli PV dismessi e il loro riutilizzo in applicazioni alternative.

Per la tecnologia eolica, invece, il progetto "Wind New life" è giunto alla fase di verifica della fattibilità tecnica e su scala industriale del riciclo di pale eoliche; diversi sono i PoC (Proof of Concept) incentrati su test di idoneità del materiale macinato da pale eoliche per l'utilizzo in diversi settori industriali. Si lavora inoltre, soprattutto su scala nazionale, ad azioni e piani di advocacy sulla gestione del fine vita delle pale eoliche con altre utility e associazioni di settore.

INIZIATIVA PANNI TECNICI ENEL GREEN POWER & THERMAL GENERATION ITALIA

Al ne di promuovere la riduzione della produzione di ri uti da materiali assorbenti e ltranti, utilizzati nelle operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria condo e sugli impianti, Enel Green Power Italy ha avviato una sperimentazione, con il coinvolgimento del Ministero dell'Ambiente, su alcuni impianti termoele rici e rinnovabili per l'uso dei

cosidde i "panni tecnici" per pulizie industriali. Tale pratica consente infa i il riutilizzo ripetuto di speci ci panni e il ripristino della loro originaria funzione assorbente tramite operazioni di lavaggio controllate. Le imprese produ rici dei panni tecnici riutilizzabili garantiscono non solo il noleggio dei panni, ma anche il loro ritiro e lavaggio post-utilizzo. Un elevato livello di controllo viene garantito in ciascuna fase, grazie all'identi cazione dei panni tramite apposito marchio indelebile e alle evidenze che vengono fornite riguardo alla corre a gestione dei re ui derivanti dai vari lavaggi. Il noleggio dei panni e il loro riutilizzo perme ono di evitare a monte la produzione e il conferimento in discarica di un ri uto spesso pericoloso (circa 10-20 t/anno di ri uti evitato per ciascun impianto aderente alla sperimentazione), con indubbi benefíci per l'ambiente, nonché un risparmio dal punto di vista economico.

Per quanto riguarda i rifiuti generati dalle attività di gestione delle reti, in continuità con i programmi avviati nei precedenti anni, prosegue l'impegno in termini di recupero dei rifiuti speciali pericolosi e non. In particolare, gli oli minerali dielettrici impiegati come isolanti nelle apparecchiature elettriche vengono conferiti a imprese autorizzate per la loro rigenerazione e, solo nel caso questa opzione non risulti percorribile, destinati a processi di termovalorizzazione.

Proseguono inoltre le iniziative avviate nei diversi Paesi. Si segnala per esempio il progetto "DPI NewLife" in Italia, focalizzato sul recupero dei dispositivi di protezione individuale scaduti o usurati, da impiegare in edilizia come materia prima secondaria. Anche in Colombia è stato avviato un pilota denominato "Telereciclo", per trasformare il vestiario obsoleto del personale operativo in fibra multicolore, attraverso un processo di pulizia e triturazione. In Colombia, inoltre, è stato avviato un pilota per il recupero degli isolatori in porcellana (circa 200 t) non più utilizzabili, che opportunamente trattati sono reimpiegati in edilizia per migliorare la resistenza all'abrasione, all'usura e agli agenti chimici del cemento.

2 Bilancio di Sostenibiltà 2023

Nel 2023 Enel X Global Retail ha mantenuto l'impegno per un approccio sostenibile orientato alla riduzione del consumo di risorse naturali e alla riduzione dell'impiego di plastica vergine nei propri prodotti e negli imballaggi dei prodotti immessi nel mercato europeo, in accordo alla Direttiva UE 2019/904 e alla Decisione UE 2020/2053. Nel prodotto Enel X Way Waypole™2 (infrastruttura di ricarica per auto elettriche tipo colonnina), i materiali, sia dei gusci esterni sia delle parti interne, sono stati sostituiti con materiali sostenibili (certificati 100% di plastica riciclata), provenienti dal recupero dei contatori di energia di E-Distribuzione. Lo stesso tipo di plastica riciclata è stata utilizzata per stampare l'involucro del prodotto Enel X Way Waybox™ Pro (infrastruttura di ricarica per auto elettriche tipo box). Anche il nuovo prodotto per la ricarica residenziale, Waybox Start, è fabbricato utilizzando materiali sostenibili con oltre il 60% di plastica riciclata proveniente da fonti esterne.

L'impegno nella riduzione della plastica negli imballaggi si è concretizzato con l'eliminazione delle maniglie e delle bustine di plastica per accessori e con la realizzazione dell'intero imballaggio primario dei prodotti tipo Waybox

e Waypole in cartone riciclato (imballo primario con oltre il 50% e imballo secondario con oltre il 90% di materiale riciclato).

Per quanto riguarda i prodotti immessi sul mercato, Enel X Global Retail promuove iniziative sulla catena di fornitura per la riduzione dell'uso di plastica attraverso l'applicazione di criteri premianti sulla scelta dei fornitori, come l'utilizzo di materiali o prodotti riciclati, riciclabili o riutilizzati che riducono la domanda di materiali vergini e le emissioni di carbonio incorporate.

Inoltre, Enel X Global Retail adotta il modello di Responsabilità Estesa del Produttore (EPR), comprensiva quindi anche della fase di post-consumo, aderendo, anche in via volontaria, in tutti i mercati in cui opera ai sistemi collettivi di raccolta RAEE, batterie e imballaggi, e avviando iniziative di gestione dell'end-of-life dei prodotti commercializzati e di ottimizzazione del loro design volte a massimizzarne il riutilizzo e il riciclaggio.

Continuano le iniziative avviate negli anni precedenti quali il progetto "ALVA (ALternativas de VAlorización)" in Spagna per il riutilizzo e il riciclaggio di prodotti o componenti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (AEE) ritirate dai clienti, e l'accordo tra Enel X Italia e il CdC RAEE (Centro di Coordinamento Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), che ha visto l'adesione di 94 imprese installatrici del B2C. Attraverso tale Protocollo viene favorito l'espletamento del servizio di ritiro dei RAEE attraverso sistemi collettivi consorziati distribuiti su tutto il territorio nazionale.

Altre iniziative sono sviluppate sul territorio. Per esempio, in Italia, Enel ospita all'interno di due Spazi Enel, la campagna "DireFareRAEE", lanciata da Erion WEEE e volta a educare e sensibilizzare i cittadini sull'importanza del riciclo dei Rifiuti Elettrici ed Elettronici e favorire la transizione all'economia circolare.

Per ulteriori iniziative si vedano i capitoli "Economia circolare" e "Catena di fornitura sostenibile" del presente documento.

L'efficienza energetica

3-3 302-1 302-3 302-4

All'interno di un contesto internazionale in cui l'efficienza energetica ("energy efficiency first") viene considerata una priorità, Enel promuove in maniera sistematica e continuativa ogni possibile azione di miglioramento. Fra le azioni messe in atto dal Gruppo Enel, risultano senz'altro di grande efficacia l'implementazione di Sistemi di Gestione dell'Energia, certificati secondo la norma internazionale EN ISO 50001 e gli adempimenti normativi definiti dalla nuova Direttiva UE 2023/1791 adottata dal Consiglio europeo nell'ambito delle strategie in materia di efficienza energetica.

Il carattere vincolante della Direttiva obbliga gli Stati membri ad adeguare la normativa nazionale alle nuove disposizioni comunitarie; nello specifico le imprese, in base ai consumi medi annui di tutti i vettori energetici, dovranno attuare un sistema di gestione dell'energia (EN ISO 50001) e comunque eseguire con periodicità quadriennale audit energetici sulla propria organizzazione (EN 16247-1).

In relazione a questi ultimi adempimenti, Enel ha puntualmente provveduto a soddisfarli in Italia e Spagna, garantendo il rispetto dei requisiti relativi all'uso e consumo dell'energia, oltre che l'adozione di un approccio sistematico volto al miglioramento continuo, a partire dalle principali unità di generazione di energia, dove il livello di copertura dei certificati ISO 50001 per l'Italia si attesta all'85% della capacità totale termoelettrica.

Nel mondo sono stati certificati secondo la norma ISO

50001 circa 13.500 MW di capacità installata, corrispondenti al 42% dei siti produttivi di tecnologia termica. In aggiunta, in Italia, degno di nota è Larderello, il più antico complesso geotermico del mondo, che ha ottenuto nel 2021 la prima certificazione ISO 50001, prima realtà di energia rinnovabile in Italia ad aver ottenuto questo importante riconoscimento.

Per le reti sono certificate ISO 50001 tutte le principali società distributive in Italia, Spagna, Argentina, Brasile, Cile, Colombia e Perù. L'impegno è costante e continuo e mira a creare efficienza energetica in tutti i processi del business a partire dalla progettazione, la realizzazione, lo sviluppo, la conduzione, fino alla manutenzione delle reti elettriche AT, MT, BT e al telecontrollo, oltre che nei servizi commerciali relativi al trasporto di energia elettrica e alla connessione di clienti finali e produttori e per i servizi di misura ed elaborazione bilancio di energia elettrica.

In Enel X Global Retail risalta la certificazione ISO 50001 nelle principali società operative in Italia e Spagna, dove è affiancata anche dalle certificazioni sulle rispettive norme tecniche nazionali UNI CEI 11352 e UNE 216701. Tali norme stilano le condizioni e i requisiti da rispettare affinché le società che forniscono servizi energetici possano essere definite ESCo (Energy Service Company). Una ESCo certificata è in grado di offrire contratti a garanzia di risultato ai propri clienti, per servizi volti al miglioramento dell'efficienza energetica.

Efficienza energetica nei processi produttivi

I consumi energetici sono principalmente rappresentati dai combustibili fossili per il funzionamento delle centrali termoelettriche (nel 2023 rappresentato per il 16% da carbone e per il 37% da gas naturale) e dall'uranio per le centrali nucleari (per il 35%). Una quota minore del consumo energetico è invece relativa al funzionamento delle centrali di produzione di elettricità da fonti rinnovabili (biomasse e geotermico). Il consumo diretto complessivo di energia per la produzione di energia elettrica è risultato nel 2023 pari a 806.728 TJ (19,3 Mtep), sostanzialmente diminuito (-27%) rispetto ai consumi energetici di combustibile registrati nel 2022 in conseguenza della diminuzione della produzione termoelettrica da carbone (-89.257 TJ, pari a -43% rispetto al 2022) e da gas naturale (-192.858 TJ, pari a -41% rispetto al 2022), oltre che in minor misura da nucleare. L'intensità energetica del Gruppo, che fornisce una misura dell'efficienza operativa, nel 2023 risulta pari a 3,891 MJ/kWheq, in diminuzione rispetto all'anno precedente (-20%).

Prodotti di efficienza energetica ed elettrificazione per i clienti

L'elettrificazione del consumo finale è diventato un elemento centrale della strategia di Enel. La sua efficienza intrinseca lo rende il partner fondamentale per raggiungere gli obiettivi sostenibili a livello globale. In linea con tale approccio, nel 2023 si sono rafforzate e consolidate diverse iniziative nei business dell'Azienda per supportare gli impegni verso l'elettrificazione pulita. Nel 2023 si sono rafforzati e consolidati gli interventi realizzati dalla Linea di Business Enel X Global Retail per l'efficientamento, l'innovazione tecnologica e la riduzione delle emissioni di CO2 nei settori in cui la divisione opera.

Nel settore dell'illuminazione pubblica, gli interventi portati avanti nel corso del 2023 da Enel X Global Retail in Italia, Spagna, Cile e Colombia hanno portato alla nuova installazione di 266 MW di impianti di illuminazione a LED, che insieme agli impianti già in esercizio hanno consentito il risparmio cumulato di circa 290 MWh.

Per i propri clienti B2C (Business to Consumer) in Italia, Spagna, Cile e Romania, Enel X Global Retail ha installato nel 2023 oltre 92mila prodotti ad alta efficienza energetica, tra cui caldaie a condensazione e pompe di calore aria/ aria e oltre 12mila impianti fotovoltaici (in parte con sistema di accumulo) convenzionali e da balcone.

Nel settore B2B (Business to Business), gli impianti foto-

CONSUMO DI ENERGIA PRIMARIA DA FONTE RINNOVABILE E NON RINNOVABILE (.000 TJ)

voltaici gestiti da Enel X Global Retail per i propri clienti in Brasile, Spagna, Italia, Nord America e Corea, che ammontano a un totale di 56 MW installati, hanno consentito nel 2023 una produzione di energia rinnovabile pari a circa 70 GWh, cui si affianca l'efficientamento energetico ottenuto grazie ai 22 impianti di cogenerazione e trigenerazione gestiti da Enel X Global Retail in Italia e Spagna.

Lo sviluppo del business della mobilità elettrica rappresenta per Enel una delle risposte necessarie alla transizione energetica, coniugando decarbonizzazione, digitalizzazione ed elettrificazione, in linea con gli obiettivi di sostenibilità di Gruppo. Nell'anno 2023, grazie alla maggior diffusione sia dei veicoli elettrici sia dei punti di ricarica pubblici di Enel X Global Retail connessi alla rete, l'emissione di CO2 evitata è stata di oltre 30mila tonnellate.

Complessivamente nel 2023 i prodotti e i servizi di efficienza ed elettrificazione di Enel X Global Retail, compresi quelli già in esercizio(38), hanno consentito ai clienti di evitare l'emissione di oltre 327mila tonnellate di CO2 , corrispondenti alla CO2 assorbita in un anno da oltre 18 milioni di alberi equivalenti. I valori di beneficio ambientale sono stati calcolati applicando specifici algoritmi validati da un ente certificatore riconosciuto internazionalmente, secondo i princípi identificati nella norma UNI EN ISO 14064-2:2019.

(38) La stima delle emissioni evitate viene svolta considerando i consumi afferenti al 2023 e come perimetro di calcolo tutti gli impianti effettivamente in esercizio e i prodotti di efficienza energetica, anche installati negli anni passati, all'interno del loro periodo di garanzia.

EFFICIENTAMENTO ENERGETICO IN AMBITO CIVILE ITALIA

Enel si impegna a gestire responsabilmente l'energia per ridurre il proprio impatto ambientale e migliorare la propria sostenibilità, attraverso un uso più sostenibile delle fonti energetiche nonché il miglioramento delle prestazioni delle sedi civili a uso ufficio, con infrastrutture annesse, attuando secondo tre direttrici:

  • rispetto della compliance normativa;
  • monitoraggio delle prestazioni;

efficientamento per il raggiungimento degli obiettivi. In relazione al rispetto della legislazione vigente e di tutte le prescrizioni legate al consumo dell'energia e all'efficienza energetica, si evidenzia l'attenzione per le diagnosi energetiche su attività afferenti alle sedi civili di Enel Italia SpA (D.Lgs. 102/2014), volte a fornire un'adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un edificio o gruppo di edifici o di un'attività, a individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi-benefíci e a riferire in merito ai risultati. Si segnala inoltre la nomina dell'Energy Manager (Legge n. 10 del 9/1/1991), responsabile della valutazione dei consumi energetici e della realizzazione di progetti che aumentino l'efficienza e riducano i costi legati all'energia nonché l'uso razionale dell'energia all'interno dell'Azienda.

Il monitoraggio periodico e continuo dei consumi a livello di sito avviene attraverso i POD (Point of Delivery/Punto di Consegna) dell'energia elettrica e i PDR (Punto di Riconsegna) per il gas. Attraverso le analisi dei dati derivanti dai sistemi di monitoraggio energetico installati nei singoli sottosistemi impiantistici, nonché l'analisi del funzionamento degli impianti tramite i Building Energy Management System (BEMS), si riescono a individuare eventuali anomalie nell'esercizio degli impianti e implementare azioni per il miglioramento continuo delle prestazioni energetiche degli stessi.

Laddove le azioni di monitoraggio, quali per esempio gli audit energetici, determinino, assieme alle valutazioni costi-benefíci, l'opportunità di perseguire le migliori azioni tecnologiche, sono avviati progetti specifici di efficientamento. Le best practice in ambito di efficienza energetica diventano i "princípi base" della progettazione, soprattutto per quanto attiene le discipline impiantistiche elettrica e meccanica (HVAC), quali:

  • installazione di tecnologie efficienti (es: riqualificazione a LED e sensori di presenza e luminosità per illuminazione);
  • miglioramento dell'involucro (es: sostituzione infissi);
  • dismissione di caldaie e sostituzione con tecnologie a pompa di calore secondo i princípi dell'elettrificazione dei consumi (Net Zero);
  • installazione di Building Energy Management System e sistemi di monitoraggio energetico;
  • installazione di impianti per produzione energetica da fonti rinnovabili (fotovoltaico, pannelli solari termici ecc.);
  • installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici.

Contenzioso ambientale

2-27 2-4

I procedimenti giudiziari al 31 dicembre 2023 risultano essere 112 in tutto il Gruppo. I contenziosi ambientali sono attribuiti principalmente all'America Latina. L'importo delle multe imposte nel 2023(39) ammonta a circa 3,98 milioni di euro. Sono state inoltre emesse 12 sanzioni non monetarie. Nel 2023 le sanzioni più significative(40), in fase di riesame da parte delle stesse autorità od oggetto di ricorso di fronte alle autorità competenti, sono state registrate in Colombia e sono correlate ad aspetti autorizzativi legati all'impatto sull'habitat.

(39) La soglia di rilevanza delle sanzioni è di 10.000 dollari statunitensi; sono quindi riportate soltanto le sanzioni che singolarmente superano questo importo. (40) La soglia di rilevanza delle sanzioni significative è di 100.000 euro, come definito nelle politiche di Enel.

TARGET

ECONOMIA CIRCOLARE ECONOMIA CIRCOLARE

a un approccio integrato che perme e di ridurre il consumo di combustibili fossili a raverso la produzione di energia da fonti rinnovabili e di materie prime associate alla costruzione dei nuovi asset. Di seguito i risultati 2023 relativi al precedente Piano di Sostenibilità 2023-2025, il conseguente stato di avanzamento e i target L'economia circolare rappresenta per Enel una leva strategica che ha l'obie ivo di accelerare la transizione energetica grazie a un approccio integrato che perme e di ridurre il consumo di combustibili fossili a raverso la produzione di energia da fonti rinnovabili e di materie prime associate alla costruzione dei nuovi asset.

del Piano di Sostenibilità 2024-2026 ride niti, aggiunti o superati rispe o al Piano precedente. Di seguito i risultati 2023 relativi al precedente Piano di Sostenibilità 2023-2025, il conseguente stato di avanzamento e i target del Piano di Sostenibilità 2024-2026 ride niti, aggiunti o superati rispe o al Piano precedente.

RISULTATI

ATTIVITÀ
ATTIVITÀ
2023
RISULTATI
2023
CIRCOLARITÀ LUNGO LA CATENA DEL VALORE
2024-2026
TARGET
2024-2026
PREVALENTI
SDG
PREVALENTI
CIRCOLARITÀ LUNGO LA CATENA DEL VALORE
Valorizzazione di pezzi di ricambio,
a rezzatura e ro ami derivanti
Valorizzazione di pezzi di ricambio,
dalla demolizione degli impianti di
a rezzatura e ro ami derivanti
produzione termica, promuovendo
dalla demolizione degli impianti di
l'adozione di modelli di business circolari
produzione termica, promuovendo
l'adozione di modelli di business circolari
Miglioramento della circolarità(2)
39 milioni di euro di ricavi
generati da a ività di Rivendita e
39 milioni di euro di ricavi
Riciclo nel biennio 2022-2023
generati da a ività di Rivendita e
Riciclo nel biennio 2022-2023
68%
53 milioni di euro di ricavi
generati da a ività di Rivendita e
53 milioni di euro di ricavi
Riciclo nel 2024(1)
generati da a ività di Rivendita e
Riciclo nel 2024(1)
Il target si considera superato
12
12
8
12
Miglioramento della circolarità(2)
(1) A ività di Rivendita e Riciclo svolte sulla base dell'avanzamento dei lavori di demolizione e del valore di mercato dei ro ami.
68% Il target si considera superato 8
12

(2) Il KPI Miglioramento della circolarità misura la riduzione del consumo di materiali e combustibili del parco impianti del Gruppo durante l'intero ciclo di vita rispe o all'energia prodo a, rispe o al 2015. (1) A ività di Rivendita e Riciclo svolte sulla base dell'avanzamento dei lavori di demolizione e del valore di mercato dei ro ami.

(2) Il KPI Miglioramento della circolarità misura la riduzione del consumo di materiali e combustibili del parco impianti del Gruppo durante l'intero ciclo di vita rispe o all'energia prodo a, rispe o al 2015.

Nuovo Ride nito Superato Non in linea In linea Raggiunto

N.A. = non applicabile, obie ivo non presente nel Piano di Sostenibilità 2023-2025 N.A. = non applicabile, obie ivo non presente

nel Piano di Sostenibilità 2023-2025

SDG

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

ECONOMIA CIRCOLARE

Nel processo di transizione energetica di Enel è stato adottato fin da subito un approccio integrato che permette di ridurre il consumo, da un lato, di combustibili fossili attraverso la produzione di energia da fonti rinnovabili e dall'altro, di materie prime associate alla costruzione dei nuovi asset grazie all'applicazione dei princípi dell'economia circolare. In particolare, un modello circolare permette di accelerare la transizione e garantisce competitività, resilienza e sostenibilità in diversi ambiti:

  • ambientale, riducendo gli impatti ambientali legati all'approvvigionamento di materie prime vergini;
  • sociale, favorendo la creazione di catene del valore locali;
  • economico, creando nuovi ricavi e riducendo i rischi di approvvigionamento e le relative incertezze legate alle supply chain e agli shock esterni.

La visione di Gruppo sull'economia circolare prende spunto dai principali standard internazionali e si articola lungo tutte le diverse fasi di vita di un prodotto, fondandosi su cinque pilastri: input circolari (input da rinnovabili, riciclo, riuso), estensione della vita utile (attraverso modularità, riparabilità facilitata e manutenzione predittiva), prodotto come servizio (l'azienda fornisce al cliente un servizio e resta proprietaria del prodotto, massimizzandone fattore di utilizzo e vita utile), piattaforme di condivisione (uso condiviso di un bene tra più utilizzatori), nuovi cicli di vita (recupero del valore di beni e materiali, per esempio attraverso riuso e riciclo).

Per ridisegnare pienamente in ottica circolare la catena del valore è essenziale la collaborazione con i fornitori, i clienti, le istituzioni, le associazioni, gli altri attori della filiera e, più in generale, anche con altri settori, dato che un materiale di scarto di una catena produttiva può rappresentare una risorsa per un'altra. È imprescindibile estendere questa collaborazione anche all'ecosistema di innovazione (si veda il capitolo "Innovazione"), in modo tale da ridisegnare l'intero modello facendo leva su nuove soluzioni, non solo da un punto di vista tecnologico, ma anche di modello di business, normativo e di collaborazione.

Governance e politica

L'economia circolare è un tema trasversale che impatta l'intero ciclo di vita di un asset. Per questa ragione è fondamentale il coinvolgimento di diverse aree aziendali, dal procurement, all'Operation & Maintenance, fino alle strutture che gestiscono gli asset a fine vita. Questo approccio integrato permette di minimizzare gli impatti legati alle materie prime e di identificare opportunità economiche e di miglioramento.

A tal fine, all'interno della funzione "Enel Grids and Innovability – Sostenibilità", è presente una specifica unità che svolge un ruolo di indirizzo e coordinamento a livello di Gruppo relativamente ai processi di gestione in materia di circolarità e delle attività nei Paesi e nelle Linee di Business, in modo da assicurare un approccio coordinato alle strategie, favorire la condivisione di conoscenze e sviluppare sinergie.

L'economia circolare rappresenta una leva fondamentale per gli impegni ambientali di Enel e la sua applicazione nelle attività di business è uno degli obiettivi strategici della Politica Ambientale(1) del Gruppo, che è stata aggiornata quest'anno proprio per rafforzare l'impegno sulla circolarità. In particolare, tra questi vi è la promozione di approcci e iniziative di economia circolare che prevedono la collaborazione con l'ecosistema dei fornitori lungo tutto il ciclo di vita, in modo da ridurre il consumo di risorse e minimizzare gli impatti ambientali lungo tutta la catena del valore, incentivare l'utilizzo di materie prime seconde, il miglioramento della tracciatura dei materiali, l'identificazione di opportunità per l'estensione della vita utile dei beni e per la massimizzazione della quantità di beni e materiali recuperati a fine vita.

Ruolo delle materie prime nella transizione energetica e nella strategia di Enel

Nel corso degli ultimi anni l'attenzione a livello globale sulle materie prime è aumentata a seguito della crescente domanda legata a settori energetici strategici (rinnovabili, sistemi di accumulo, reti di distribuzione, mobilità elettrica) e dell'emergere di criticità legate a rischi di approvvigionamento, incertezza sui prezzi, impatti ambientali e sociali. In questo scenario, eventi come la guerra in Ucraina e le diverse tensioni geopolitiche di questi anni hanno ulteriormente acuito la complessità del tema e portato a un cambio di passo da parte di varie istituzioni. Per esempio, l'Unione europea ha approvato nei primi mesi del 2024 il Critical Raw Materials Act allo scopo di favorire, all'interno dell'Unione, l'accesso a una fornitura di materiali critici(2) competitiva e sostenibile attraverso il sostegno allo sviluppo di catene di fornitura interne e a progetti di ricerca innovativi. Questo documento aggiorna inoltre la lista delle materie prime critiche, identificate in base alla loro importanza economica e al rischio di fornitura, arrivando a definirne 34, tra cui silicio, litio, rame e alluminio. Tra le materie prime critiche, 17 sono indicate come strategiche dato il loro utilizzo in tecnologie ad alta importanza strategica; tra queste le terre rare, il litio e il silicio, materiali utilizzati rispettivamente nei motori delle turbine eoliche (principalmente in quelle offshore), nelle batterie e nei pannelli fotovoltaici.

Enel già dal 2020 ha lanciato un gruppo di lavoro che coinvolge al proprio interno tutte le aree aziendali per sviluppare e aggiornare la strategia sulle materie prime del Gruppo, con particolare riferimento alle materie prime critiche. La definizione della strategia di Gruppo prevede la valutazione dei fabbisogni di materie prime a partire dai piani industriali e strategici e dei flussi di materiali a fine vita, le valutazioni di rischi e impatti associati dal punto di vista ambientale, economico, geopolitico e sociale (con particolare focus sul tema dei diritti umani), l'individuazione delle aree di intervento prioritarie e, infine, lo sviluppo di azioni di mitigazione di rischi e impatti, agendo sia attraverso progetti di business specifici sia attraverso azioni abilitanti.

Dai risultati dell'analisi condotta dal gruppo di lavoro nel 2023 emerge che le apparecchiature, e di conseguenza le relative materie prime, di cui il Gruppo si approvvigiona, attualmente e in ottica prospettica, sono legate principalmente allo sviluppo di tecnologie rinnovabili (fotovoltaico, eolico, batterie) e della rete di distribuzione, ma riguardano anche le soluzioni per i clienti finali e gli asset digitali.

Rispetto alle materie prime utilizzate dal Gruppo, è stato stimato che calcestruzzo e metalli (acciaio, alluminio, rame) rappresentano quelle principali in termini di volumi (tonnellate). Il calcestruzzo è il materiale maggiormente utilizzato ed è impiegato in particolare per le fondamenta degli impianti eolici e solari, ma anche per asset della rete come cabine e pali. I metalli sono presenti in tutti gli asset del Gruppo: l'acciaio per torri eoliche, fondazioni, pali, trasformatori, illuminazione pubblica, tracker PV; l'alluminio è presente nei cavi e nei pannelli fotovoltaici; il rame in diversi componenti elettronici utilizzati negli asset della rete, eolici, fotovoltaici e batterie. In base alla lista più recente contenuta nel Critical Raw Materials Act, si è stimato che il fabbisogno del Gruppo è caratterizzato per circa l'8% da materie prime critiche. Se si

(1) Riportata all'interno del capitolo "Roadmap verso la conservazione del capitale naturale" del presente Bilancio.

(2) https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/ip\_23\_1661.

escludono rame e alluminio, metalli recentemente inseriti nella lista, e si considerano solo le materie prime critiche per applicazioni tecnologiche specialistiche, come per esempio polisilicio e litio, il fabbisogno si riduce a circa l'1%.

I materiali identificati come prioritari per il Gruppo sono il polisilicio, i metalli base (acciaio, rame e alluminio) e i materiali specialistici utilizzati nelle batterie (per esempio il litio e la grafite). L'individuazione delle aree di intervento prioritarie è alla base della definizione di azioni abilitanti e progetti di economia circolare per mitigare rischi e impatti associati (si veda il paragrafo "Le principali iniziative di circolarità di Enel"). Per quanto concerne le azioni abilitanti, alcuni esempi sono lo sviluppo di competenze specialistiche sulle materie prime, tra cui un'analisi sulla riciclabilità dei principali asset (si veda il box di approfondimento "Analisi sulle tecnologie di riciclo per le rinnovabili"), la formazione mirata sulle materie prime rivolta alle unità per le quali l'argomento è maggiormente rilevante, l'elaborazione di studi specialistici (si veda il box "Enel Foundation"), i benchmark esterni con altre aziende leader, l'analisi delle dinamiche di mercato legate alle materie prime e i focus con produttori di materie prime.

Enel inoltre collabora con associazioni e istituzioni attive sul tema. L'Azienda è parte, per esempio, della European Raw Materials Alliance (ERMA), un'iniziativa lanciata a fine 2020 dall'Unione europea con lo scopo di garantire l'accesso a tutte le materie prime necessarie per realizzare la visione del Green New Deal europeo. L'ERMA identifica barriere, opportunità e casi di investimento per costruire capacità in tutte le fasi della catena del valore, dall'estrazione mineraria al recupero dei rifiuti.

Analisi sulle tecnologie di riciclo per le rinnovabili

Nel corso del 2023 il gruppo di lavoro sulle materie prime ha effettuato un'analisi sulle tecnologie di riciclo attuali e in ottica futura delle principali apparecchiature relative alle tecnologie rinnovabili (turbina eolica, modulo fotovoltaico, batterie al litio), attraverso il coinvolgimento

di fornitori, aziende del settore del riciclo, stime interne e studi esterni sul tema. L'analisi ha preso in considerazione le caratteristiche delle tecnologie di riciclo generalmente disponibili a oggi su scala industriale, ed effettuato una stima, in ottica prospettica, dell'evoluzione attesa in termini di efficacia di riciclo dei principali materiali che compongono le tecnologie rinnovabili.

(1) Valutato a fi ne 2023.

(2) Batt ery Energy Storage System - Sistemi di accumulo di energia.

Circolarità nelle catene del valore del settore minerario e delle energie rinnovabili

Nel corso del 2023 la Fondazione Centro Studi Enel (Enel Foundation) ha sviluppato diverse iniziative per indagare sulla possibile carenza di materiali e su quella che è stata definita "inflazione verde". Questo termine è stato introdotto per descrivere l'aumento dei prezzi di metalli e minerali, come rame, alluminio e litio, che sono essenziali per l'energia solare ed eolica, le auto elettriche e altre tecnologie rinnovabili. A tal fine, nell'ambito dell'accordo di collaborazione tra Enel Foundation e ICMM (International Council on Mining and Metals), è stato sviluppato congiuntamente con CCSI (Columbia Center on Sustainable Investment) lo studio "Circolarità nelle catene del valore del settore minerario e delle energie rinnovabili. Aspetti tecnologici, politici e finanziari"(3).

La ricerca si è focalizzata da una parte sull'identificazione delle barriere politiche, legali, normative e finanziarie nel settore minerario ed energetico, e dall'altra sulle leve e strategie per esplorare potenziali modelli di business circolari e

percorsi per la transizione energetica da adottare a seconda delle caratteristiche dei settori e delle specificità delle diverse catene del valore. L'obiettivo dello studio è stato quello di evidenziare e diffondere l'idea che, per eliminare le barriere tecniche e logistiche alla circolarità nelle catene del valore minerario dell'energia solare ed eolica, è necessario un maggiore sostegno politico e finanziario, oltre all'impegno dei settori coinvolti: dalle aziende minerarie e metallurgiche ai servizi pubblici, ai produttori e agli istituti di ricerca. Il rapporto promuove quindi un coinvolgimento, affinché questi settori sviluppino attivamente strategie che aumentino la circolarità dei materiali critici necessari per la transizione energetica.

Metriche e target di economia circolare

Per Enel, nel percorso di implementazione dei modelli di circolarità, le metriche sono state fin dall'inizio un elemento fondamentale per valutare l'efficacia delle soluzioni da implementare e per definire una roadmap di miglioramento (per maggiori informazioni si veda il modello CirculAbility©). Durante gli anni sono stati sviluppati, in funzione dell'obiettivo della misurazione, diversi indicatori e metriche, mantenendo un approccio comune basato, da un lato, sull'analisi quantitativa di tutti i flussi di risorse in input e output, e dall'altro, sulla valutazione congiunta di impatti ambientali ed economici.

In particolare, a livello di Gruppo sono attualmente utilizzate due tipologie di indicatori:

• operativi, finalizzati alla misurazione dettagliata degli impatti delle singole iniziative di economia circolare, da un punto di vista sia ambientale (per esempio attraverso la valutazione delle tonnellate di materiale recuperato) sia economico (per esempio attraverso valutazione dell'EBITDA generato dalla vendita di materiali per il recupero);

Per esempio, per quanto riguarda la valutazione della performance complessiva, è stato sviluppato il KPI "Miglioramento delle circolarità", che misura la riduzione, rispetto al 2015, del consumo di materiali e combustibili del parco impianti del Gruppo rispetto all'energia prodotta. Al fine di estendere tale valutazione non solo alla generazione, ma anche alle attività di tutto il Gruppo, è stato sviluppato l'indicatore Economic CirculAbility©, che considera l'EBITDA complessivo del Gruppo (in euro) e lo confronta con la quantità di risorse consumate (in tonnellate), sia combustibili sia materie prime, lungo tutta la catena del valore dalle diverse attività di business.

di performance complessiva, valutata come disaccoppiamento delle attività di business rispetto al consumo di risorse ovvero massimizzare la creazione di valore economico (per esempio in termini di EBITDA) o industriale (per esempio in termini di energia prodotta) di un'attività di business riducendo al contempo il consumo di combustibili e materie prime necessarie per quell'attività.

(3) https://ccsi.columbia.edu/circular-economy-mining-energy.

$$\stackrel{\text{EMAR}\nrightarrow}{\stackrel{\text{GMAR}\nrightarrow}{\text{EMAR}}}$$

Le principali iniziative di circolarità di Enel

Il piano d'azione del Gruppo è focalizzato sui materiali identificati come prioritari, ma vengono portate avanti iniziative anche su altri materiali come la plastica, i materiali compositi e il calcestruzzo, che presentano sfide e margini di miglioramento significativi in termini di circolarità.

Le iniziative di circolarità di Enel riguardano i componenti per la rete di distribuzione, la costruzione e l'esercizio di impianti rinnovabili (eolico, solare, BESS) e i prodotti e servizi per i clienti finali, e si focalizzano principalmente su tre dei cinque pilastri del modello di circolarità adottato.

Input circolari

Nella fase di progettazione di un prodotto si può ridurre il consumo di materie prime utilizzando input circolari, cioè provenienti da precedenti cicli di vita o alternativi e più sostenibili, od ottimizzando l'utilizzo delle risorse.

Per i componenti degli impianti di illuminazione pubblica e per gli asset della distribuzione elettrica come trasformatori e pali, sono stati introdotti nelle gare meccanismi per privilegiare l'acquisto di equipment a ridotto impatto di CO2, favorendo l'utilizzo di alluminio e acciaio riciclato. Inoltre, si stanno studiando e testando sistemi di accumulo basati su tecnologie e chimiche differenti da quelle tradizionali (si veda il capitolo "Innovazione").

L'approccio del "Circular by design" permette invece di agire in maniera integrata per l'ottimizzazione dei consumi e dell'utilizzo dei materiali ed è stato adottato da Enel Grids durante lo sviluppo del nuovo design della cabina secondaria. Grazie a questo approccio, nel corso del 2023 è stato infatti sviluppato un nuovo progetto di cabina secondaria volto a promuovere l'integrazione paesaggistica, l'adozione di soluzioni a minor impatto ambientale e la modularità (si veda il capitolo "Innovazione").

METALLI BASE MATERIALI PER
APPLICAZIONI SPECIALISTICHE
POLISILICIO ALTRI MATERIALI
Materiali low-carbon o
riciclati per asset della rete
(e.g., trasformatori, pali)
Nuove tecnologie per l'accumulo Innovazione tecnologica
ed efficientamento nella
produzione di pannelli
solari (3Sun)
Utilizzo di plastica riciclata
(soluzioni per la ricarica,
Circular Smart Meter)
INPUT
CIRCOLARI
Alluminio riciclato per pali
illuminazione
Nuovo design cabina
secondaria
Strategia Sustainable Procurement

Principali progetti del Gruppo nel 2023

INNOVAZIONE TECNOLOGICA NELLA PRODUZIONE DI PANNELLI SOLARI (3SUN)

Il progetto della 3Sun Gigafactory di Catania va nella direzione di una maggiore indipendenza per la filiera del fotovoltaico, non solo portando sul suolo europeo la produzione di celle e pannelli, ma anche usando l'innovazione per ridurre l'intensità d'uso del silicio e puntando a costruire una catena di fornitura diversificata e sostenibile. Il nuovo tipo di pannello ad alta efficienza HJT, a partire dal 2024, ottimizzerà la quantità di silicio nei moduli grazie all'utilizzo di fette di silicio con uno spessore ridotto del 15%. Nei prossimi anni sono previste innovazioni nelle griglie di metallizzazione e negli adesivi elettroconduttivi (ECA) dei pannelli che ridurranno l'uso di argento

del 30% nel 2025 fino a oltre il 60% negli anni successivi. Inoltre, in futuro si arriverà ad aumentare ulteriormente almeno del 20% l'efficienza dei pannelli rispetto a quella attuale, grazie all'utilizzo di una struttura tandem, in grado di produrre maggiore energia a parità di quantità di materiale utilizzato nei moduli installati.

STRATEGIA SUSTAINABLE PROCUREMENT

Con la strategia di Sustainable Procurement il Gruppo mira a migliorare la sostenibilità dei prodotti acquistati in termini di impronta carbonica, circolarità e rispetto dei diritti umani, attraverso la tracciatura a vita intera degli impatti ambientali e sociali associati e l'abilitazione di meccanismi di selezione dei fornitori più virtuosi su queste tematiche.

In particolare, per le principali categorie merceologiche e i componenti core(4), Enel richiede ai propri fornitori le quantità di materiali presenti nei componenti utilizzati dal Gruppo (per esempio, dei metalli come acciaio,

alluminio e rame), la relativa quota riciclata e quella riciclabile. Tali informazioni sono integrate attraverso certificazioni come l'EPD (Environmental Product Declaration), schema di certificazione volontaria, e permettono di avere una visione integrata di impatti ambientali legati alle materie prime abilitando l'utilizzo di requisiti di gara e fattori premianti per incentivare i fornitori a offrire prodotti sempre più sostenibili (per esempio, favorendo l'utilizzo di materiale riciclato). Analogamente, è stato sviluppato uno strumento ad hoc per la mappatura della filiera a monte della fornitura, con lo scopo di valutare potenziali punti di attenzione circa il rispetto dei diritti umani (si veda il capitolo "Catena di fornitura sostenibile").

UTILIZZO CIRCOLARE DELLA PLASTICA

Le soluzioni private e pubbliche di Enel per la ricarica in AC (corrente alternata) utilizzano come materiale strutturale principale il policarbonato riciclato: 100% per le Waybox e 75% per le Waypole. Solo nel 2023 le colonnine di ricarica pubblica Waypole installate globalmente sono state oltre 3.700, di cui circa 2.000 in Italia, mentre sono state vendute 88.488 Waybox. Agendo in maniera integrata nella fase di progettazione, per le Waypole si è anche ottimizzato l'utilizzo dei materiali (principalmente la componente metallica) rispetto al precedente design, riducendo il peso complessivo del prodotto di circa il 32%. Dal 2020 è iniziata la produzione del nuovo Circular Smart Meter, sviluppato attraverso un modello circolare e un percorso volto a ridisegnare la catena del valore del contatore elettronico, utilizzando plastica riciclata. Nel 2023 sono stati prodotti circa 2,8 milioni di meter circolari per un consumo totale di 2.000 tonnellate di plastica riciclata. Il 48% in peso dei nuovi meter è costituito da materiale rigenerato: la riciclabilità a fine vita (plastica, acciaio e altri metalli) è stimata al 79% del peso.

(4) Le categorie core sono quelle strategiche per il business, tra cui turbine eoliche, inverter, smart meter, fotovoltaico, interruttori, quadri, cavi, trasformatori, colonnine di ricarica, illuminazione stradale, soluzioni smart per la casa, sistemi di accumulo.

Estensione della vita utile

Utilizzando un bene più a lungo si riduce la necessità di nuovi asset e di conseguenza anche il complessivo fabbisogno di materiali. Per questo il Gruppo è sempre alla ricerca di nuove soluzioni tecnologiche che permettano di estendere gli anni di esercizio degli asset garantendo performance ed efficienza. Tra le diverse iniziative che vengono portate avanti in tutti i Paesi ormai da diversi anni vi sono l'applicazione di tecniche di machine learning per la manutenzione predittiva e più in generale la riparazione di componenti utilizzati nella rete e negli impianti di produzione solare ed eolica. Un altro esempio di attività legata all'estensione della vita utile è rappresentato dallo sviluppo di software per la previsione dei guasti all'interno dei sistemi di accumulo.

Principali progetti del Gruppo nel 2023

IL PROGETTO PIONEER

Con il progetto PIONEER (airPort sustaInability secONd lifE battEry stoRage), in Italia Enel collabora con ADR – Aeroporti di Roma allo sviluppo del progetto per un sistema di accumulo, da realizzare presso l'aeroporto di Fiumicino, che prevede il riutilizzo di batterie a fine vita di veicoli elettrici. Nel corso del 2023 è stata completata la progettazione esecutiva dell'impianto che, per una capacità di accumulo di 10 MWh, prevede il riutilizzo di 786 batterie di seconda vita.

La partnership tra Enel e ADR prevede anche la creazione di un grande impianto fotovoltaico in autoconsumo in Europa. L'impianto sarà costruito in collaborazione con Circet SpA, azienda leader a livello continentale nello sviluppo di infrastrutture, e sarà composto da circa 55.000 pannelli fotovoltaici posizionati su un'area complessiva di 340.000 m2. Con una potenza di 22 MWp, una volta a regime, l'impianto produrrà circa 32 GWh di energia rinnovabile all'anno, consentendo un risparmio di oltre 9.300 tonnellate di CO2.

Nuovi cicli di vita

Quando un asset raggiunge la fine della sua vita utile, l'obiettivo è individuare soluzioni che consentano di massimizzare la quantità di materiali recuperati al fine di reintrodurli in nuovi cicli produttivi. Tutte le diverse Linee di Business del Gruppo sono coinvolte attivamente in progetti di riciclo dei principali asset.

Per quanto riguarda il settore del fotovoltaico, Enel, insieme ad altri attori della filiera del fotovoltaico, partecipa come partner al progetto Photorama, finanziato dall'Unione europea, che ha lo scopo di mostrare la fattibilità tecnica e industriale del riciclo dei pannelli solari massimizzando il recupero dei materiali tra i quali argento, silicio, indio, gallio(5). Anche nel settore eolico Enel sta partecipando a progetti dalla portata europea riguardo allo sviluppo di nuovi impianti di riciclaggio per il recupero del materiale della pale eoliche attraverso la generazione di materia prima seconda utilizzabile in nuovi processi industriali (si veda il capitolo "Innovazione").

In Cile, nel corso del 2023, sono stati realizzati circa 130 nuovi pali per la distribuzione di energia elettrica utilizzando il calcestruzzo proveniente dai pali dismessi delle linee elettriche. Il materiale viene lavorato e utilizzato come aggregato per la produzione dei nuovi pali, evitando così l'utilizzo di ghiaia e sabbia vergini. In questo modo i nuovi pali hanno un contenuto di aggregati riciclati pari al 45%.

Anche per gli asset informatici dismessi del Gruppo è prevista una gestione circolare che comprende il riutilizzo da parte dei dipendenti, la vendita a terze parti o la donazione per fini sociali (si veda il capitolo "Digitalizzazione").

Principali progetti del Gruppo nel 2023

RICICLO DI BATTERIE

Enel collabora con partner specializzati allo sviluppo di un impianto di riciclo di batterie in Spagna (con una capacità target di 8.000 tonnellate/anno), con lo scopo di recuperare materiali preziosi quali cobalto, nichel, litio. In particolare, il progetto prevede la realizzazione di un impianto pilota di

scala industriale per il riciclo delle batterie utilizzate in campo automobilistico, nei pressi del complesso di Compostilla, una centrale termoelettrica in dismissione. Il sistema innovativo consentirà il riciclo delle batterie attraverso fasi di scarico, smantellamento, frantumazione e selezione dei materiali per la reintroduzione nei cicli di produzione dei nuovi accumulatori.

(5) https://www.photorama-project.eu/.

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

GRID MINING

La strategia di grid mining punta a rivedere in ottica più sostenibile i processi di gestione del fine vita degli asset di rete e all'individuazione di pratiche di riciclo e riuso dei materiali, con l'obiettivo di rendere circolare la catena del valore. Per grid mining si intendono quindi tutte le attività volte a recuperare metalli preziosi e altri materiali e dispositivi provenienti da infrastrutture obsolete, al fine di ridurre al minimo gli impatti ambientali, massimizzare i benefíci sociali nel territorio e creare valore di mercato.

Per garantire una tracciatura completa dei materiali e agevolare l'attuazione della strategia di grid mining, è stato disegnato e implementato un nuovo strumento digitale per la raccolta di informazioni. In particolare, il "passaporto digitale" permette, per ogni tipologia di asset, di raccogliere e gestire dati in merito alle diverse tipologie e quantità di materiali in uso, al fine di favorire opportunità di recupero,

programmando in modo opportuno il decomissioning della rete e massimizzandone il valore. Disporre di tale sistema rappresenta il volano verso l'ambizione di aprire la "miniera" di Gruppo anche al mondo esterno, mettendola a disposizione di altre filiere produttive, e alimentare nuovi mercati di materia prima-seconda, promuovendo lo sviluppo del territorio e il risparmio di materiali vergini, dando così vita a nuove opportunità di lavoro legate a iniziative di recupero dei materiali di scarto.

PROGRAMMA NEW LIFE PER ATTREZZATURE E PARTI DI RICAMBIO

Il programma New Life si pone come obiettivo quello di dare una nuova vita a parti di ricambio e attrezzature obsolete situate negli impianti di generazione di energia elettrica o nei magazzini di tutto il perimetro globale e per tutte le tecnologie, sia convenzionali sia rinnovabili. Attraverso una metodologia definita a livello globale, si punta a dare una nuova vita ai componenti obsoleti presenti nei magazzini delle centrali, alle attrezzature delle centrali in dismissione e agli impianti oggetto di repowering (per esempio impianti eolici e idroelettrici),

attraverso l'individuazione delle migliori opportunità per i beni: il riuso interno, la vendita e, in ultima istanza, il riciclo. Nel 2023 il programma ha portato un beneficio di circa 23 milioni di euro di valore economico, di cui circa 13,8 milioni di euro considerati come costi evitati attraverso il riutilizzo interno di parti di ricambio e attrezzature in tutti gli impianti del perimetro globale. Un esempio virtuoso di riutilizzo interno è stato il recupero, dalla centrale di Montalto di Castro, di un 1 GT Rotor che è stato destinato al Cile come scorta strategica per coprire 3 impianti nel Paese. Altro esempio è la rivendita delle componenti delle turbine eoliche all'Original Equipment Manufacturer.

Daniela Calarco Head of Asset Management Agreement & New Life Program, PM del programma

"Con il programma New Life gestiamo in maniera ottimizzata tutte le parti di ricambio e le attrezzature non più utilizzate e obsolete degli impianti di generazione di energia elettrica con l'obiettivo di dare una nuova vita a questi beni. Individuiamo quindi la soluzione più opportuna tra donazione, riutilizzo interno in altri impianti, vendita nel mercato esterno e, in ultima istanza, il riciclo per il recupero delle parti nobili, generando così benefíci non solo economici ma anche da un punto di vista ambientale"

PERSONE ENEL

L'obie ivo del Gruppo è ra orzare i processi di people empowerment puntando su pa ecipazione a iva, senso di responsabilità e imprenditorialità garantendo un ascolto continuo e un processo di valutazione delle pe ormance quantitative e qualitative orientato al self-empowerment. Enel promuove un'esperienza formativa, a raverso programmi di miglioramento delle competenze esistenti con un'a enzione costante al piano di upskilling e reskilling delle persone Enel. Azioni e iniziative speci che sono promosse lungo tu e le fasi del percorso delle donne nell'organizzazione, con l'impegno concreto di superare il gender gap, di ondendo una cultura inclusiva a tu i i livelli dell'organizzazione.

Di seguito i risultati 2023 relativi al precedente Piano di Sostenibilità 2023-2025, il conseguente stato di avanzamento e i target del Piano di Sostenibilità 2024-2026 ride niti, aggiunti o superati rispe o al Piano precedente.

ATTIVITÀ RISULTATI
2023
TARGET
2024-2026
SDG
PREVALENTI
ASCOLTO E VALUTAZIONE
100% persone coinvolte 100% persone coinvolte nel 2026 8
Indagine di clima(1)(2) 75,6% pa ecipanti 80% pa ecipanti nel 2026 8
Open Feedback Evaluation - Valutazione 100% persone coinvolte 100% persone coinvolte nel 2026 8
delle pe ormance 99% persone valutate 99% persone valutate nel 2026 8
BENESSERE
Global Wellbeing Index complessivo(1) 60% >60% nel 2026 8
Persone Enel in remote working Circa 36.000 dipendenti
eleggibili
Target superato in quanto è stato
raggiunto uno status di maturità
consolidata a livello di Gruppo sul
tema del remote working.
8

(1) I dati del 2023 fanno riferimento all'indagine svolta nel 2022.

(2) Persone eleggibili e raggiungibili: coloro che hanno un contra o a tempo indeterminato e che sono risultati in forza e a ivi per almeno 3 mesi durante l'anno.

Nuovo Ride nito Superato Non in linea In linea Raggiunto

N.A. = non applicabile, obie ivo non presente nel Piano di Sostenibilità 2023-2025

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

ATTIVITÀ RISULTATI
2023
TARGET
2024-2026
SDG
PREVALENTI
FORMAZIONE
Ore medie di formazione pro capite(3) 48,1 ore > 45 ore nel 2026 4
8
Promuovere programmi di reskilling e
upskilling per le persone Enel
44,8% delle ore di formazione
condo a su upskilling e reskilling
40% delle ore di formazione
condo a su upskilling e
reskilling nel 2026
4
8
Promuovere la formazione dedicata
alle competenze digitali tra tu e le
persone Enel
15,5% delle ore di formazione
dedicate a sviluppare
competenze digitali(4)
Il target si considera superato
in quanto è stata raggiunta
una di usa consapevolezza sul
tema della digitalizzazione
4
Borse di studio disponibili per le
persone Enel
132 borse di studio(5) A ività in fase di ride nizione 4
17
Sviluppo di una nuova cultura di "Human
sustainability" tra le persone Enel
13,1% delle ore di formazione
dedicate a sviluppare
competenze umane
Target superato in quanto
raggiunto
4
8
VALORIZZAZIONE DELLE DIVERSITÀ
Donne nei processi di selezione(6) 52% 50% nel 2026 5
26,2% manager
(inclusi Top Manager)
>27% manager (inclusi Top
Manager) nel 2026
5
Donne manager (inclusi Top Manager)
e middle manager
33,1% middle manager >34% middle manager nel 2026 5
32,5% manager e middle
manager(8)
33,5% manager e middle
manager nel 2026(7)
5
47,2% nei piani di successione
manageriali(8)
>46% nei piani di successione
manageriali nel 2026
5
Donne nei piani di successione(7) 50,4% nei piani di successione
dei Top Manager(8)
45% nei piani di successione
dei Top Manager nel 2026
5
Studentesse coinvolte in iniziative di
orientamento professionale in area
STEM
Oltre 7.800 studentesse
coinvolte
Oltre 19.000 studentesse
coinvolte nel periodo 2024-2026
5
8

(3) Le ore di formazione includono la formazione obbligatoria e la formazione facoltativa.

(4) Valore 2023 più basso rispe o al target previsto nel Piano 2023-2025 (pari a 20%). A in uire sul risultato è stata in pa e la modalità di micro-learning che rende la formazione più essibile, frequente e continua, che coinvolge un numero maggiore di persone ma con un livello in termini di numero di ore più basso. Inoltre, le competenze digitali sono incorporate anche in altri percorsi specialistici, per esempio quelli tecnici e di sicurezza, in cui le competenze digitali sono integrate in programmi più ampi e speci ci.

(5) Sono previste, nell'ambito degli accordi di pa nership accademiche in vigore per il periodo 2024-2025, 115 borse di studio per anno.

(6) Non sono inclusi i processi di selezione che coinvolgono operai o ruoli tecnici assimilabili nonché relativi al perimetro USA e Canada, a causa della normativa locale che non consente di tracciare il genere in fase di recruiting.

(7) Obie ivo inserito nel piano di remunerazione del Top Management.

(8) L'indicatore è stato so oposto a esame completo (c.d. reasonable assurance).

187

ATTIVITÀ RISULTATI
2023
TARGET
2024-2026
SDG
PREVALENTI
Promozione di una cultura inclusiva
libera da pregiudizi e molestie
Nei principali Paesi Enel sono
state implementate iniziative di
formazione speci che che hanno
coinvolto circa 57.000 colleghi,
con l'obie ivo di di ondere una
cultura senza pregiudizi e di
sensibilizzare le persone sulle
molestie sul posto di lavoro.
In pa icolare:
• corso di formazione sui
pregiudizi completato da circa
il 49% delle persone Enel (di
cui circa il 38% dei Manager e
Top Manager);
• corso di formazione sulle
molestie completato da circa il
42% delle persone Enel
2 iniziative all'anno nel periodo
2024-2026
8
10
Implementazione di iniziative
sull'interculturalità volte a promuovere la
consapevolezza e l'inclusione all'interno
del contesto organizzativo
Il tema dell'inclusione
interculturale è stato promosso
in 9 Paesi che hanno organizzato
speci che iniziative di
sensibilizzazione, talk e iniziative
di impa o dedicate a diversi
aspe i del tema della diversità
interculturale (razza, etnia,
nazionalità ecc.)(9)
12 Paesi con iniziative a ive
nel 2026
8
10
Inclusione della disabilità - Promuovere
l'inclusione delle persone con disabilità
in tu e le fasi del viaggio di lavoro:
implementare servizi di viaggio inclusivi
(adozione del Global Inclusive Travel:
assistenza, accompagnamento, servizi
di viaggio inclusivi e accessibili)
88% delle persone Enel cope e
da almeno un servizio
di Global Inclusive Travel
>90% delle persone Enel
cope e da almeno un servizio di
Global Inclusive Travel nel 2026
8
10
Cultura sulla diversità e sull'inclusione:
• valutazione della consapevolezza
sui temi della D&I e dell'inclusione
percepita delle persone nel contesto
organizzativo;
• de nizione di una baseline per il
miglioramento della strategia D&I
Lancio della prima Global Inclusive
Survey, con l'obie ivo di raccogliere
il punto di vista di tu e le persone
del Gruppo e di rilevare a tu i i
livelli organizzativi la percezione
generale di inclusione delle
persone, l'inclusività del contesto,
l'equità e la non discriminazione, la
consapevolezza sui compo amenti
inclusivi, la sicurezza psicologica,
l'e cacia delle azioni messe in
campo sul tema e raccogliere
spunti utili a de nire strategie,
priorità e percorsi proge uali
per continuare nel cammino
dell'inclusione
Target superato in quanto la
survey sui temi della D&I ha
avuto un'ampia a ività di
ascolto. La survey è stata utile
per de nire la baseline di una
strategia D&I di Gruppo e del
relativo action plan da cui
potranno derivare elementi
maggiormente signi cativi su
cui lavorare e potersi misurare
8
10

(9) Tra le iniziative svolte:

Italia: webinar di sensibilizzazione interculturale "La Diversità non ha Uguali";

Brasile: proge o "USP diversa" in collaborazione con prestigiose università per contrastare l'abbandono universitario di studenti di diverse etnie; Nord America: workshop su transizione e sovranità energetica per le comunità indigene;

Colombia e Centro America (Panama, Costa Rica e Guatemala) e Messico: percorso formativo per allenare l'integrazione e la leadership in contesti multiculturali; Sudafrica, Marocco e Vietnam hanno lanciato un percorso di dissemination sulla interculturalità al lavoro.

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

PERSONE ENEL

2-7 3-3 401-1 404-1 405-1 405-2

61.055

PERSONE ENEL 65.124 nel 2022

-6,2%

-3,0%

DONNE MANAGER (inclusi Top Manager) 24,9% nel 2022

FORMAZIONE PER DIPENDENTE 47,4 ore medie nel 2022

Le profonde trasformazioni sociali, economiche e culturali che stanno caratterizzando l'epoca attuale, dalla transizione energetica a un'economia decarbonizzata, ai processi di digitalizzazione e innovazione tecnologica, hanno impatti significativi anche sul mondo del lavoro. Pertanto, le aziende sono chiamate sempre più a essere flessibili al cambiamento per adattarsi a operare in scenari di incertezza, volatilità ed elevata complessità geopolitica.

La strategia di Enel è costruita sulle persone, protagoniste del cambiamento, e su valori e comportamenti condivisi. Agire in maniera inclusiva, ponendo al centro la persona nella sua dimensione sociale e lavorativa, diventa indispensabile per affrontare le continue trasformazioni e raggiungere gli obiettivi del Gruppo.

In Enel sono presenti oltre 61mila persone, che appartengono a 79 nazionalità e che parlano 24 lingue.

Rafforzare i processi di people empowerment per sostenere l'evoluzione culturale delle persone Enel, facendo leva sulle competenze, sul benessere e sulla motivazione delle persone è tanto importante quanto costruire contesti e percorsi di formazione e di sviluppo sostenibili e inclusivi che valorizzino tutta la ricchezza di capacità, favoriscano l'approccio imprenditoriale dei singoli e consolidino le esperienze presenti nell'organizzazione. Dimensioni strettamente correlate tra loro, che si intrecciano e si rafforzano a vicenda, abilitando una piena espressione delle potenzialità di ciascuno, con un impatto positivo sul senso di appartenenza alla comunità aziendale (favorendo

coinvolgimento, attrattività e fidelizzazione delle persone) e sul raggiungimento dei risultati sostenibili di Gruppo.

Per garantire che le persone in Azienda siano pronte a supportare il percorso di transizione energetica e sappiano cogliere le nuove esigenze dei clienti attraverso la capacità di lettura del contesto di riferimento, accogliendo i cambiamenti e adattandovisi rapidamente, l'esperienza formativa è incentrata sull'apprendimento continuo per tutto il ciclo della vita personale e professionale, e su strategie di upskilling e reskilling. Queste ultime sono fondamentali per lo sviluppo di competenze specifiche necessarie per migliorare le prestazioni nel ruolo attuale, ma anche per prepararsi ad assumere nuovi ruoli o responsabilità. A tal fine, a inizio 2024, è stata creata una nuova unità "Workforce Evolution" a diretto riporto del Direttore People & Organization e del Direttore Global Services, con l'obiettivo di definire e implementare le linee guida strategiche di insourcing e coordinarne le attività relative a specifici programmi formativi e campagne di comunicazione in collegamento con interlocutori interni ed esterni.

Enel si impegna a promuovere e valorizzare la conoscenza, la relazione e la contaminazione tra le diverse culture, così come il rispetto dei diritti umani. Valorizzare le diversità e i talenti individuali rappresenta il presupposto fondamentale per la creazione di una cultura aziendale inclusiva dove tutti possano riconoscersi, senza alcuna distinzione di razza, etnia, religione, genere, età, orientamento sessuale e abilità. L'unicità e il mix di talenti, competenze, attitudini, aspetti visibili e invisibili di ogni persona rappresentano un fattore distintivo per la crescita di Enel. Pertanto, prosegue l'impegno ad abbattere ogni forma di bias e stereotipo per costruire un contesto rispettoso e libero da comportamenti discriminatori, anche attraverso iniziative finalizzate all'ascolto dei dipendenti, accompagnate da attività di comunicazione e sensibilizzazione concentrate su tematiche specifiche che ispirano campagne ed eventi.

Il Gruppo è impegnato nella ridefinizione del modello organizzativo per rendere i processi sempre più efficaci ed efficienti, potenziandone la resilienza e la flessibilità attraverso la semplificazione, la razionalizzazione procedurale e la digitalizzazione.

La Funzione People & Organization (P&O) definisce i modelli organizzativi e il piano pluriennale di gestione delle persone in linea con la strategia del Gruppo. I processi di selezione, gestione e sviluppo delle persone sono regolati da specifiche politiche e procedure a livello globale e locale pubblicate in sezioni dedicate della intranet aziendale. Per poter personalizzare l'offerta di empowerment, agevolare tutte le fasi della gestione del personale (le attività di recruiting, sviluppo, formazione, talent management) e impostare quindi un processo decisionale supportato da dati oggettivi, la Funzione si è dotata di un'ulteriore strumento di analisi, "People Analytics", che, basandosi su metriche quantitative e relative statistiche, e operando attraverso piattaforme, consente di valutare in tempo reale i diversi cluster anagrafici, e quindi anche generazionali, che compongono l'Azienda.

Attrarre e promuovere il talento

3-3 404-1 404-3 DMA EU (former EU14)

Nel 2023 il piano di assunzioni a livello globale si è concentrato su due direttrici principali:

  • l'individuazione all'esterno di ruoli chiave per gestire la digitalizzazione delle reti e l'elettrificazione degli usi, in linea con i nuovi pilastri della strategia aziendale;
  • il potenziamento delle competenze interne all'Azienda attraverso un sostegno alla mobilità lavorativa delle persone Enel, anche a seguito della riorganizzazione e della semplificazione delle strutture interne.

Le assunzioni registrate nel corso dell'anno sono state superiori a 3.800(1), in linea con gli obiettivi definiti dal Piano Strategico e dal nuovo assetto organizzativo.

L'individuazione e l'attrazione dei profili necessari hanno fatto leva su un impegno costante nei rapporti con le università e nella ricerca di modalità sempre più inclusive. Tra le principali iniziative si segnalano:

  • ampliamento delle offerte di lavoro, a livello globale, sulle principali piattaforme esterne dedicate alla talent attraction come LinkedIn, Indeed e Glassdoor, per migliorare l'interazione e sostenere l'employer branding del Gruppo;
  • campagne di advocacy incentrate sulla voce e il volto delle persone in Azienda, quali "A day as a Colleague", "Enel People" e "Our People, Our Energy", volte a favorire una piena conoscenza all'esterno dei diversi mestieri aziendali, attraverso la diffusione sui canali social delle testimonianze sulla vita in Enel;
  • sostegno all'adozione a livello globale del nuovo sistema di gestione delle candidature attraverso una formazione volta a promuovere una strategia data driven del processo di selezione;
  • aggiornamento costante della sezione "Carriere" sul

(1) I contratti a tempo determinato sono utilizzati in modo limitato, per far fronte a picchi di attività e progetti o per sostituire temporaneamente i lavoratori in congedo prolungato (per esempio, per congedo di maternità/paternità ecc.) e prevedono retribuzioni pari a quelle dei lavoratori a tempo indeterminato.

sito enel.com, per migliorare l'engagement dei candidati e l'accesso a contenuti in grado di fornire una panoramica completa dell'Azienda e una consultazione più semplice e immediata delle posizioni aperte nel Gruppo.

Inoltre, anche nel 2023 tutte le persone Enel hanno avuto la possibilità di proporre nuovi talenti esterni e di valorizzare le competenze di colleghi grazie alla segnalazione dei diversi percorsi di sviluppo professionale disponibili (c.d. "Referral Program").

Grande attenzione è stata rivolta al pieno inserimento dei neoassunti, attraverso il programma di "Onboarding" mirato a offrire un'esperienza unica e inclusiva grazie a strumenti che mettono a disposizione tutti i contenuti culturali e organizzativi utili per iniziare il proprio percorso in Azienda. Infine, per valorizzare la mobilità lavorativa, è stato potenziato il processo di job posting interno come strumento utile a soddisfare le esigenze organizzative e le aspirazioni delle persone Enel, favorendo la diversificazione delle competenze e creando profili sempre più trasversali; anche nel 2023, lo strumento del job posting interno è stato aperto a nuove posizioni manageriali del Gruppo per promuovere una piena partecipazione della popolazione aziendale a livello globale. In quest'ottica è stata posta ancora maggiore attenzione alla mappatura delle competenze, sia hard sia soft, attraverso lo strumento dell'e-profile, utile a mappare le esperienze lavorative, le competenze, gli interessi e la motivazione al cambiamento dei colleghi.

Apprendimento continuo: upskilling e reskilling per potenziare le competenze delle persone e sviluppare quelle del domani

404-2

In un contesto economico e sociale in continuo cambiamento sono sempre più richieste nuove competenze, professionalità e flessibilità di adattamento. Pertanto, acquisiscono sempre maggiore rilevanza la formazione continua delle persone e le strategie di upskilling e reskilling, fondamentali per lo sviluppo di competenze specifiche necessarie per migliorare le prestazioni nel ruolo attuale ma anche per prepararsi ad assumere nuove responsabilità o ruoli all'interno dell'Azienda. A tal fine in Enel sono state sviluppate numerose school tecniche mirate allo sviluppo di competenze sia trasversali sia specifiche di ciascuna Linea di Business, e realizzate, in diversi casi, in collaborazione con partner universitari e accademici, prevedendo, ove possibile, il rilascio di certificazioni riconosciute a livello internazionale.

In particolare, in Italia è stato organizzato il Master di I livello in Strategic and Innovative O&M Management presso il Politecnico di Milano, rivolto ai colleghi di O&M (Operation & Maintenance) della Linea di Business Enel Green Power and Thermal Generation, con lo scopo di migliorare non solo le competenze tecniche per la gestione dei processi O&M, ma anche di sviluppare le competenze digitali e tutte le qualità e le caratteristiche della personalità che potenzino un'efficace interazione con gli altri, ovvero le human skill.

Inoltre, sempre in Italia è stato sviluppato il progetto formativo online Re-Generation, in collaborazione con l'Università Telematica Uninettuno, basato su un breve programma di apprendimento per lo sviluppo di competenze digitali che prevede, al termine del superamento con esito positivo dell'esame finale, Crediti Formativi Universitari (CFU) in linea con gli standard della Commissione europea ECTS (European Credit Transfer System) e con il sistema europeo di qualificazione professionale EQF (European Qualification Framework) (per maggiori dettagli si veda il box di approfondimento).

Ulteriori iniziative da segnalare sono la Business Development School di Enel Green Power and Thermal Generation, gestita in collaborazione con SDA Bocconi, e il Grid Blue Sky Training Program, i cui dettagli sono riportati nella tabella di seguito.

NOME E DESCRIZIONE
DEL PROGRAMMA
OBIETTIVI DEL PROGRAMMA/BUSINESS
BENEFIT
IMPATTO QUANTITATIVO DEI
BUSINESS BENEFIT
(MONETARI O NON MONETARI)
% DI FTE
CHE HA PARTECIPATO
AL PROGRAMMA
School of Business
Development (Enel Green
Power and Thermal
Generation)
Programma di formazione
e sviluppo per la Funzione
Business Development
(BD) di Enel Green Power
and Thermal Generation.
Il programma, che coinvolge 12 Paesi (Brasile,
Cile, Colombia, India, Italia, Marocco, Perù,
Romania, Sudafrica, Corea del Sud, Spagna,
Stati Uniti) è finalizzato a sviluppare le
competenze necessarie per raggiungere
l'obiettivo fissato nel Piano Strategico di
aggiungere ~13,4 GW di capacità rinnovabile
nel periodo 2024-2026. In particolare, il
programma fornisce ai partecipanti gli
strumenti e le competenze necessari per
favorire l'innovazione, la proattività e l'efficienza,
promuovendo al contempo la leadership nella
ricerca di soluzioni innovative nei processi
decisionali all'interno della Funzione BD di
Enel Green Power and Thermal Generation,
permettendo in questo modo di aumentare la
competitività sul mercato (per esempio, tramite
l'utilizzo di Power Purchase Agreement).
Il programma ha contribuito attivamente
al raggiungimento degli obiettivi di
crescita fissati per il 2023, sostenendo
positivamente lo sviluppo di progetti in
tutto il perimetro di Enel Green Power
and Thermal Generation, garantendo una
pipeline di 432,6 GW.
100%(2)
Grid Blue Sky Training
Program
Programma di formazione
digitale per la Linea di
Business Enel Grids in
Italia
Progetto trasversale in Italia, della durata di
quattro anni (2020-2023), con l'obiettivo di
guidare la trasformazione dei processi di Enel
Grids tramite lo sviluppo di nuove competenze
sulle soluzioni digitali che contribuiscano ad
aumentare l'efficienza operativa nella gestione
della rete elettrica.
Si concentra su quattro aree: Asset Owner,
Asset Operator, System Operator, Customer
Engagement.
Nel 2023 le ore di formazione sono
state circa 14.800, con circa 7.000
partecipazioni.
Una metrica rilevante del programma è
l'indicatore di ROI della formazione. Esso
valuta la relazione diretta tra l'investimento
specifico effettuato in questo programma
e i risparmi di costo (in termini di riduzione
degli Opex) ottenuti grazie allo sviluppo
di soluzioni di digitalizzazione. La formula
utilizzata è ROI della formazione =
(Risparmi sui costi ottenuti – Costo del
programma di formazione) / Costo del
programma di formazione). Il risultato nel
100%(2)

2023 è stato di 153.

La formazione ha coinvolto il 94% della popolazione con 3,1 milioni di ore di formazione, pari a più di 48 ore medie pro capite (oltre 47 ore medie pro capite nel 2022). Di queste, le ore dedicate a up/reskilling sono state circa 1,4 milioni, pari al 45% del totale, mentre quelle dedicate alle human skill sono state circa 400mila, pari al 13%. Nel 2023 il costo complessivo della formazione è stato di circa 27 milioni di

euro, con un costo medio per dipendente pari a 418 euro. Le ore dedicate alla formazione digitale sono state circa 480mila, oltre il 15% delle ore totali di formazione, in leggero aumento rispetto allo scorso anno (430mila ore, pari al 14%) su un obiettivo 2023 del 20%, conseguenza della modalità di erogazione basata principalmente sul micro-learning che rende la formazione sempre più flessibile, con frequenza più elevata, e che coinvolge sempre più persone ma con un livello più basso in termini di numero di ore complessive erogate. La formazione digitale è in gran parte incorporata all'interno di altri percorsi di formazione, come per esempio quelli tecnici e di sicurezza, e costituisce una parte essenziale della formazione specialistica e non, contribuendo così alla capacità dell'Azienda di affrontare le sfide tecnologiche in modo efficace.

PROGETTO POWERCODERS

La diversità è un valore imprescindibile in ogni sua forma e manifestazione e trova nella formazione il fattore abilitante per accompagnare il processo di trasformazione energetica e digitale e per fornire concrete opportunità di inserimento lavorativo, grazie anche a partnership o collaborazioni come quella avviata in Italia con Powercoders. Powercoders è la prima accademia di programmazione informatica (coding) per rifugiati e non solo, che dalla sua istituzione in Svizzera nel 2017 si è estesa poi in Spagna e in Italia con lo scopo di promuovere l'integrazione, le pari opportunità e l'inserimento lavorativo, andando incontro alle necessità delle aziende di trovare professionalità informatiche

(2) La percentuale si riferisce al numero di FTE elegibili per l'attività in questione.

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

con profili adeguatamente preparati e di difficile reperimento sul mercato del lavoro.

Dopo il lancio della prima collaborazione nel 2022, che ha portato l'Azienda a esser parte integrante del progetto, allargando la partecipazione anche a giovani e donne con difficolta di inserimento dal mondo del lavoro, Enel ha accolto quattro dei 25 studenti certificatisi, offrendo loro l'opportunità di svolgere un'esperienza di tirocinio nell'Azienda, trasformatasi per uno di loro in un'assunzione a

tempo indeterminato nello scorso anno, in piena coerenza con gli obiettivi dell'iniziativa. Sulla base della convinzione del valore e dell'innovazione del progetto, nel rinnovare la collaborazione con obiettivi di inclusione, valorizzazione delle diversità culturali, promozione dei talenti e pari opportunità che il Gruppo persegue, è stato confermato il supporto all'iniziativa affinché possa realizzarsi una nuova classe di studenti e si possa offrire loro la possibilità di certificarsi ed entrare nel modo del lavoro.

Innovare con e per le persone

Sono proseguite le iniziative che Enel ha costruito negli anni per consolidare a livello globale la cultura di Open Innovation, finalizzate alla creazione di un ambiente fertile per la collaborazione e l'innovazione all'interno dell'Azienda, promuovendo e valorizzando la diversità di pensiero, fattore fondamentale per la creatività.

Molte le attività volte a fornire ai colleghi competenze e conoscenze sulle metodologie di lavoro innovative con focus su creatività, sviluppo delle idee, collaborazione, centralità del cliente e ascolto, con

corsi sui temi dell'intelligenza emotiva, del creative problem solving, dell'agile, del design thinking e delle lean startup. Una parte significativa della formazione è stata erogata internamente con i colleghi degli Idea Hub e gli Innovation Ambassador (colleghi che volontariamente dedicano parte del loro tempo lavorativo a promuovere l'innovazione in Enel). Nell'ambito della promozione della creatività e del pensiero laterale nel 2023 è proseguito il progetto Enel Idea Factory, con l'obiettivo di supportare tutte le aree aziendali nella risoluzione di sfide di business attraverso l'utilizzo di metodologie di co-creazione e tecniche creative.

Valutare e valorizzare le persone

Il processo di valutazione delle performance quantitative e qualitative relative al 2023 ha coinvolto come sempre le persone del Gruppo a differenti livelli, in un processo di scambio e confronto costante che sposta il focus verso la rete organizzativa come modello di crescita e il self-empowerment, rispetto a un modello gerarchico.

Il modello di valutazione globale è l'Open Feedback Evaluation (OFE), che incoraggia l'ascolto e lo scambio costante di feedback su competenze agite e risultati raggiunti, finalizzato a valorizzare il talento di ognuno e volto a un confronto costruttivo, trasparente e a 360 gradi tra persone, network e responsabili, nel pieno rispetto del Codice Etico di Enel.

• Il programma, che ha coinvolto il 100% delle persone eleggibili(3) del Gruppo, si articola in due semestri, al termine dei quali sono previsti momenti di confronto tra responsabili e collaboratori. Lo strumento si compone di tre dimensioni interdipendenti tra loro:

  • "Talento", che consiste nel mettere in evidenza le proprie competenze individuali;
  • "Generosità", intesa come attitudine a entrare in relazione con gli altri, dedicando tempo a riconoscere i talenti e mettendosi in gioco a propria volta richiedendo feedback sui propri, generando così un meccanismo di crescita individuale e collettiva;
  • "Azione", ovvero la capacità, valutata dai responsabili nei propri collaboratori, di conseguire gli obiettivi professionali sulla base di quelli assegnati dal responsabile o proposti in modo proattivo dai collaboratori stessi.

Nell'ottica di una sempre maggiore valorizzazione della persona, nel 2023 è proseguito l'utilizzo di:

(3) Eleggibili e raggiungibili: coloro che hanno un contratto a tempo indeterminato e che sono risultati in forza e attivi nel periodo di valutazione dell'anno 2023.

  • "Job Shadowing", "Mentoring" e "Coaching", per l'accrescimento della propria consapevolezza e per esprimere i propri talenti. I percorsi svolti hanno permesso alle persone di aumentare la propria rete di relazioni, di scambiare idee e punti di vista e hanno favorito l'autoapprendimento, l'interculturalità e la condivisione delle esperienze e delle competenze;
  • percorsi di empowerment dedicati ai nuovi manager per accompagnarli verso una maggiore consapevolezza dei propri talenti, competenze, attitudini, orientamenti e aspirazioni, sostenendoli nei ruoli organizzativi più complessi.

In tale contesto, nel piano di successione annuale delle posizioni manageriali, sono stati confermati i criteri volti all'inclusione e alla valorizzazione della diversità, che tengono conto degli impegni presi dal Gruppo, con particolare attenzione al genere, permettendo così di accrescere la percentuale di

Ascolto e dialogo

2-29

Enel è da sempre attenta a promuovere iniziative finalizzate all'ascolto dei dipendenti. Nel 2023 è stata lanciata la prima Global Inclusive Survey, al fine di esplorare, a tutti i livelli organizzativi, la percezione generale di inclusione delle persone, l'inclusività del contesto, l'equità e non discriminazione, la consapevolezza sui comportamenti inclusivi, la sicurezza psicologica, l'efficacia delle azioni messe in campo sul tema, e raccogliere spunti utili a definire strategie, priorità e percorsi progettuali per continuare nel cammino dell'inclusione (si veda il paragrafo "Unicità e cura per generare innovazione e benessere").

Inoltre, a fine 2023 è stato lanciato Open Listening, un canale di ascolto globale con l'obiettivo di rilevare il clima aziendale. Alla survey ha risposto il 75,6% dei dipendenti del Gruppo, fornendo stimoli utili in particolare rispetto allo stato d'animo, al benessere e alla soddisfazione lavodonne successor (47,2% vs 46,1% nel 2022 nei piani manageriali e 50,4% nei piani manageriali top vs 50% nel 2022).

In linea con l'attenzione e la valorizzazione delle persone, quest'anno è stato ampliato il processo di successione anche alle posizioni chiave non manageriali fino al livello CEO-3 dell'organizzazione, al fine di ampliare il numero di "persone individuate come successori", alle quali sono state dedicate iniziative di sviluppo e formazione ad hoc, aumentando così l'ingaggio e la proattività.

Tra le iniziative dedicate ai successor, una è stata riservata a livello globale a tutti gli under 35 con nomine in pipeline nei piani manageriali Top Manager, allo scopo di aumentare la consapevolezza sui comportamenti agiti e i driver motivazionali e di creare altresì un'importante occasione di integrazione e networking tra colleghi di differenti Paesi.

rativa attraverso un ascolto su tematiche rilevanti per il Gruppo (tra cui work-life balance, networking, formazione, diversità e inclusione), con un tasso complessivo di soddisfazione sul lavoro (engagement) delle persone coinvolte dell'89,6%.

Un ulteriore elemento essenziale per le persone in Azienda sono i People Partner, figure dedicate all'ascolto e al dialogo, in grado di cogliere le aspirazioni individuali e di integrarle con le necessità dell'organizzazione.

Inoltre, Enel considera la comunicazione interna un importante supporto alla creazione della cultura aziendale e alla crescita delle persone e dell'organizzazione, sollecitando e promuovendo lo scambio di informazioni, conoscenze ed esperienze. La comunicazione interna è il veicolo principale per diffondere la strategia di Enel e gli obiettivi previsti per il prossimo futuro.

Unicità e cura per generare innovazione e benessere

3-3 405-1

In Enel l'attenzione all'unicità e alla cura delle persone sono elementi chiave per generare benessere e motivazione e sono leve per la creatività e l'innovazione, al fine di raggiungere risultati di valore per le persone e l'intera organizzazione. Il 2023 è stato caratterizzato da un'approfondita azione di ascolto accompagnata da iniziative mirate a diffondere la cultura dell'inclusività a tutti i livelli dell'organizzazione e a valorizzare diversi aspetti delle diversità interpersonali. Nel 2023 è stata lanciata a livello globale la Global Inclusive Survey, nel rispetto dell'anonimato e garantendo piena libertà di espressione individuale, alla quale ha risposto il 48% delle persone eleggibili (circa 30.000 rispondenti su oltre 61mila persone del Gruppo).

I risultati della survey evidenziano un buon livello di inclusione generale percepita delle persone: la media delle valutazioni dei rispondenti su questo aspetto è pari a 4,5 su 6 e l'87% delle persone ha espresso una valutazione positiva. Sono superiori alla media e in ordine decrescente: la perce-

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

zione di inclusività dei colleghi, l'attenzione e il rispetto delle diversità, l'inclusività dei propri responsabili, la percezione di sicurezza psicologica e l'inclusività del Management. Inoltre, nell'ambito delle dimensioni che indagano il livello di attenzione e il rispetto delle diversità, le persone hanno espresso valutazioni generalmente superiori alla media e distintive per il supporto sociale e la libertà di espressione, indipendentemente dalle dimensioni di diversità: le persone hanno dichiarato di poter chiedere facilmente aiuto ai propri colleghi così come di sentirsi libere di esprimere la propria opinione anche se diversa da quella degli altri.

Una delle principali evidenze emerse dall'analisi dei dati della survey è che le persone si percepiscono più incluse e si comportano in modo più inclusivo quando si sentono a proprio agio in un ambiente psicologicamente sicuro e se supportate da azioni organizzative specifiche che siano in grado di valorizzarne le unicità.

I risultati della Global Inclusive Survey saranno di input per la definizione di un piano di azioni mirato al miglioramento dell'inclusione nell'organizzazione.

I network e/o le community all'interno del Gruppo (Employee Resource Groups – ERG), che alimentano l'ascolto e il dialogo su diversi temi legati all'inclusione e alla diversità, ricoprono un ruolo sempre più importante e si presentano come spazi di condivisione incentrati su temi quali empowerment femminile, genitorialità, caregiving, disabilità, intergenerazionalità, interculturalità, comunità LGBTQ+.

Di seguito i più rilevanti ERG attivi nei principali Paesi di presenza del Gruppo.

Il percorso dell'inclusione in Enel

Le tappe che portano a oggi iniziano nel 2013 con la pubblicazione della Politica sui Diritti Umani (aggiornata nel 2021), seguita nel 2015 dall'adesione di Enel ai sette princípi del WEP (Women's Empowerment Principles) promossi da UN Global Compact e UN Women e dalla contemporanea pubblicazione della Politica Diversità e Inclusione (D&I). Questa politica esplicita i princípi di non discriminazione, pari opportunità, dignità, equilibrio tra vita privata e lavoro e inclusione di ogni persona, al di là di ogni forma di diversità. Nel 2019 si aggiunge anche la politica sul Workplace Harassment che introduce i temi del rispetto, dell'integrità e della dignità individuale sul luogo di lavoro nella prevenzione di ogni tipo di molestia; princípi che sono stati nel 2020 alla base dello Statement contro le molestie sul luogo di lavoro, pubblicato sul sito internet di Enel(4). Nel 2021 è stata emessa la politica globale sull'Accessibilità digitale per assicurare pari opportunità di accesso alle informazioni e ai sistemi digitali.

La governance sui temi dell'unicità e della cura delle persone è affidata a un'unità dedicata a livello di Holding, In Spagna, con Endesa PowerHer, Comunidad LGBTI, Comunidad Diversidad, Be Talent Employee, vengono affrontati i temi relativi al genere, LGBTQ+, disabilità ed età promuovendo la cultura dell'inclusione, libera da ogni forma di discriminazione a tutti i livelli dell'organizzazione.

In Cile, Un equipo con orgullo è una comunità che offre spazi di confronto per costruire una società più tollerante, empatica e inclusiva. Woman Innovation Lab (WIL) è un network creato per contribuire attivamente allo sviluppo professionale e alla leadership femminile attraverso l'innovazione.

In Brasile sono da tempo attivi diversi ERG: Gender Community (genere); People with Disability Community (disabilità); Color Energy (diversità culturale); LGBTQI+ Community e Generations Community (intergenerazionalità).

In Messico sono attivi ERG come Yin Yang (genere), Anne Sullivan (disabilità), Chontalli (etnia e diversità culturale), Just Be (LGBTQ+), Beyond Generations (intergenerazionalità), Parenting (cura), che hanno realizzato talk su diversità e inclusione e sicurezza psicologica, visite esterne e un evento trasversale a tutti gli ERG con la partecipazione del Management.

In USA e Canada sono presenti cinque gruppi che trattano i temi più rilevanti con incontri periodici, campagne su LinkedIn e newsletter, sviluppando inclusione e senso di appartenenza: la diversità culturale ed etnica con Cultural Power, i temi LGBTQ+ con Pride in Power, i veterani con Proud to Serve, il genere con Women EmPower e il benessere con Empowerment and Balance.

nell'ambito della Funzione People & Organization (P&O), avente il compito di definire e realizzare iniziative a livello globale, assicurando il coordinamento e il monitoraggio delle iniziative locali e la condivisione delle migliori pratiche. Inoltre, a livello locale sono presenti in Italia e in Spagna specifici "Comitati pari opportunità", cui partecipano anche le parti sociali che concorrono all'identificazione delle esigenze e alla proposta di soluzioni in tema di inclusione, mentre in Colombia e Centro America e Perù sono presenti specifici Comitati Diversity & Inclusion (D&I) che indirizzano e monitorano le attività sui temi D&I.

La crescente attenzione su questi temi è testimoniata anche dall'attivazione di alleanze e collaborazioni con l'ecosistema esterno di associazioni e network, che si impegnano a supportare aziende e istituzioni. In molti Paesi sono attive collaborazioni con organizzazioni internazionali che operano in diverse geografie o che sono in via di internazionalizzazione. Nel 2023 Enel ha partecipato attivamente ai tavoli di lavoro D&I e Wellbeing del World Business Council for Sustainable De-

(4) https://www.enel.com/content/dam/enel-com/documenti/investitori/sostenibilita/enel-statement-against-harassment.pdf.

velopment (WBCSD) e del Business for Inclusive Growth, la partnership tra OCSE e la coalizione di CEO di aziende accomunate dall'impegno a contrastare disuguaglianze di reddito e di opportunità.

Continuano anche le collaborazioni su temi trasversali: l'Italia è parte del UN Global Compact Network ed è associata alla Fondazione Sodalitas oltre a essere firmataria dell'EU Diversity Charter; il Brasile è anch'esso parte del UN Global Compact Network e collabora sul tema di equità e diritti umani con l'Ethos Institute.

In tema di genere, Brasile, Costa Rica e Colombia sono firmatarie del WEP Women Empowerment Principles, Colombia è certificata Equipares, USA e Canada sono attivi nel network Target Gender Equality e nel Women's Energy Network, e l'Italia ha partecipato ai tavoli di lavoro del Target Gender Equality Accelerator. Nel 2023 il Cile ha partecipato al Gruppo di lavoro del Global Compact Chile ODS5 e ha collaborato con il Ministero dell'Energia nell'ambito di due iniziative: Energía + mujer, il cui obiettivo è aumentare la presenza femminile nel settore energetico attraverso differenti azioni tra le quali un

Unʹinclusione basata sui dati

Diffondere la cultura dell'inclusione in Enel significa anche misurare i fenomeni per supportare la definizione di azioni e obiettivi puntuali. Pertanto, una parte essenziale delle attività è rivolta alla digitalizzazione progressiva dei processi di analisi e reporting legati alla D&I. Un approccio che mette al centro la persona e che si concretizza nella definizione di una specifica politica in materia di diversità in merito alla composizione del Consiglio di Amministrazione(5) e in obiettivi puntuali e azioni pubblicati nel Piano e nel Bilancio di Sostenibilità, approvato dagli organi societari.

In particolare:

  • bilanciare la percentuale di donne nei processi di selezione;
  • far crescere la rappresentanza di donne manager e middle manager e nei piani di successione manageriali;
  • aumentare il numero di studentesse coinvolte in iniziative di sensibilizzazione STEM;
  • promuovere progetti per l'inclusione delle persone con disabilità in tutte le fasi dell'employee journey;
  • promuovere la diffusione di una cultura bias free e iniziative attente alle diversità interculturali.

L'impegno e la trasparenza dimostrati a favore dell'inclusione di genere sono stati confermati nel 2023 dalla presenza di Enel nei principali ranking, rating e indici ESG:

• inserimento per la quarta volta del Gruppo delle controllate Endesa ed Enel Chile nel Gender Equality Index di Bloomberg che ha riconosciuto in particolare le pratiche innovative in termini di diversità di genere, concirafforzamento della leadership femminile, e Mesa Regional de Género y Energía che nasce con lo scopo di generare alleanze, cooperazione e coordinamento per ridurre il divario nell'accesso alla formazione e nella presenza delle donne nel settore energetico.

Enel sostiene inoltre l'internazionalizzazione delle associazioni e delle reti locali. In Italia, per esempio, partecipa a gruppi di lavoro interaziendali per ampliare l'ambito di azione di Valore D, di cui è socio sostenitore, e del Consorzio Elis, che sostiene il sistema educativo nazionale italiano nella formazione dei giovani con attenzione specifica alle ragazze e al loro accesso alle professioni STEM, con il duplice scopo di contribuire alla riduzione del divario di genere e abilitare la creazione di nuovi profili tecnici e professionali necessari per la transizione energetica connotandola così come giusta e inclusiva. Con Elis, nel corso del 2023 è stata sviluppata anche un'iniziativa che ha visto il coinvolgimento di professioniste Enel che hanno svolto incontri di orientamento presso alcune scuole italiane.

liazione e prevenzione delle molestie;

  • conferma per il quinto anno consecutivo, tra le aziende Top 100 e prima azienda italiana del ranking Gender Equality Global Report & Ranking di Equileap per la promozione della diversità di genere, del benessere, dell'integrazione vita-lavoro assicurando un ambiente lavorativo rispettoso dei diritti umani e libero da molestie;
  • conferma nel Refinitiv LSEG Diversity and Inclusion Index di Enel SpA al primo posto e di Enel Americas SA al secondo nel raggruppamento industriale "Electric Utilities and Independent Power Producers" e di Enel SpA al 13° posto nella Top 100, per le iniziative in termini di diversità di genere, disabilità ed equilibrio tra vita professionale e vita privata.

La Spagna conferma nel 2023 il "Distintivo de Igualdad en la Empresa" da parte del Ministero delle Pari Opportunità e il "Distintivo de Igualidad" da parte del Club de Excelencia en Sostenibilidad. Ha inoltre ricevuto il premio che l'organizzazione Equipos y talento concede alle aziende che si impegnano per sostenere la leadership femminile e il "DCH Up Spain Emotional Salary Award" riconosciuto alle aziende che, attraverso una remunerazione adeguata, sono attente ai bisogni (personali, familiari, professionali) delle persone, con impatto su produttività e soddisfazione. Nel 2023 Enel ha ricevuto in Nord America il massimo punteggio nel Disability Equality Index® (DEI®), attestandosi come Best Place to Work for Disability Inclusion.

(5) Il Board ha adottato inoltre dal 2018 una specifica "Politica in materia di diversità del Consiglio di Amministrazione di Enel SpA": https://www.enel.com/content/ dam/enel-com/documenti/investitori/governance/statuto-regolamenti-politiche/it/politica-in-materia-di-diversita-del-consiglio-di-amministrazione.pdf.

Enel è da sempre attenta a promuovere una cultura dell'inclusione in tutti i livelli e contesti organizzativi attraverso un'intensa attività di comunicazione e sensibilizzazione che ogni anno si concentra su un tema specifico ispirando campagne ed eventi.

Inoltre, per contrastare i pregiudizi e diffondere comportamenti non discriminatori, nel 2023 è stata rilanciata la relativa campagna di sensibilizzazione in tutti i Paesi in cui opera il Gruppo. In particolare, attraverso l'iniziativa formativa Oltre i Bias, è possibile identificare i principali pregiudizi riscontrabili nel contesto lavorativo. II corso, sviluppato

Il valore delle generazioni

In un contesto in cui convivono molteplici generazioni, con aspettative, stili di vita e competenze diverse, diventa sempre più centrale e rilevante facilitare lo scambio di competenze ed esperienze per la creazione di valore per le persone, per le aziende e le istituzioni.

Nel corso del 2023 è stato lanciato un percorso formativo ad hoc per apposite figure senior abilitanti lo scambio intergenerazionale a livello globale. Di seguito le principali iniziative sviluppate sul tema nei vari Paesi.

L'Italia ha condotto il webinar "Siamo persone diverse? Di più. Siamo intersezionali!": partendo da questo concetto si è lavorato in maniera trasversale su differenti dimensioni della diversità, combinando generazioni e gender. Inoltre, è alla seconda edizione Re-generation, prima menzionato, percorso in chiave ironica, suggerisce come prevenirli e a fine 2023 ha coinvolto oltre il 49% degli assegnatari e circa il 38% dei Manager e Top Manager.

A queste attività si aggiunge l'iniziativa formativa Molestie nel luogo di lavoro, che descrive alcune forme di molestie e discriminazioni legate all'età, alla disabilità e all'orientamento sessuale. A partire dal 2022 è offerta a tutta la popolazione aziendale(6) e a oggi ha coinvolto il 42% degli assegnatari. A livello di Paese, invece, si segnalano diverse iniziative per la prevenzione delle molestie come, per esempio, la campagna di sensibilizzazione rivolta al personale operaio del Brasile.

universitario gratuito dedicato alle persone over 45 che tocca temi diversi, dai big data all'economia circolare, dal diritto nelle società digitali all'Intelligenza Artificiale (per maggiori dettagli si veda il box di approfondimento di seguito). In Spagna è proseguita "Nuestros Mayores Valores" per riconoscere il talento dei colleghi con maggiore esperienza, mentre in Brasile è stata realizzata un'iniziativa di ascolto e incontro tra giovani e professionisti, denominata "Roda de Conversa com Jovens". Molteplici sono state le iniziative di formazione rivolte a studenti e studentesse, come in Cile, dove Incorporación de alumnos/as de prácticas ha coinvolto ragazzi di università e istituti secondari per stage in azienda con colleghi senior, e in Colombia, dove giovani talenti hanno seguito percorsi di sviluppo interni su competenze soft e tecniche.

RE-GENERATION

Dal 2021 Enel offre ai suoi dipendenti senior la possibilità di acquisire nuove competenze rilevanti per la transizione energetica, gratuitamente e in orario di lavoro, seguendo short learning program organizzati dall'Università Telematica Uninettuno. I corsi coprono le aree scientifiche digital economy, diritto nella società digitale, IT e digital technologies, hanno durata di 8-10 settimane e prevedono il rilascio di Crediti Formativi Universitari spendibili in un corso di laurea. Nel 2023 è stata integrata l'area tematica

cyberpsicologia e i corsi sono passati da 13 a 21 (dal marketing digitale all'e-commerce, dai temi di natura giuridica al fintech ai big data all'Intelligenza Artificiale ecc.) e ampliata la platea dagli over 50 agli over 45. L'obiettivo di Re-Generation è offrire opportunità di aggiornamento professionale e formazione accademica (upskilling/reskilling) sui temi dell'innovazione tecnologica e della digitalizzazione per ridurre il gap generazionale sulle competenze di frontiera della società digitale e per favorire l'arricchimento del bagaglio personale.

Re-Generation ha coinvolto una platea potenziale di circa 15.000 persone in possesso almeno del diploma di scuola secondaria superiore. Nelle due edizioni (2021 e 2023) hanno aderito più di 2.000 colleghi. Si evidenzia che la cyberpsicologia è risultata l'area di maggior interesse.

(6) Tranne il perimetro USA e Canada in cui sono erogati corsi richiesti dalla normativa locale.

Culture in dialogo

Con 79 nazionalità e 24 lingue, Enel considera la diversità culturale ed etnica una straordinaria ricchezza e si impegna a promuovere e valorizzare la conoscenza, la relazione e la contaminazione tra diverse culture.

Al fine di effettuare una mappatura completa delle diversità etniche e culturali, si ricorda che nella maggioranza dei Paesi di presenza esistono vincoli legali e di protezione della privacy che non ne consentono la rilevazione, mentre in Argentina, Costa Rica, Guatemala, Panama, Messico, Perù, Sudafrica, Canada, Brasile e Stati Uniti è possibile ottenere tali informazioni solamente su base volontaria. Inoltre, nei Paesi europei non è possibile dare evidenze su questo argomento per un tema di privacy del dato (GDPR); in altri Paesi, come Stati Uniti, Brasile, Argentina, dove è possibile, verrà fatto un approfondimento nel 2024.

Iniziative specifiche a favore della diversità interculturale nelle sue varie forme sono state lanciate in vari Paesi: in Italia è stato organizzato il webinar di sensibilizzazione interculturale "La Diversità non ha Uguali"; il Brasile ha lanciato il progetto "USP diversa" in collaborazione con l'Università di San Paolo per contrastare l'abbandono universitario, sponsorizzando 25 borse di studio e stage in Enel per altrettanti studenti di etnia nera e appartenenti alle popolazioni indigene; il Nord America ha realizzato una sessione di discussione per sensibilizzare le comunità indigene su transizione e sovranità energetica. Inoltre, in Colombia, Centro America (Panama, Costa Rica e Guatemala) e Messico è stato realizzato un percorso formativo per allenare l'integrazione e la leadership in contesti multiculturali al lavoro. Sudafrica, Marocco e Vietnam hanno lanciato un percorso di sensibilizzazione sulla interculturalità al lavoro.

A livello globale è prevista la figura di un tutor per favorire l'integrazione dei colleghi espatriati nei Paesi di destinazione. In aggiunta, per allenare la sensibilità e la comunicazione interpersonale, riflettere sui bias e rafforzare le competenze che favoriscono l'inclusione interculturale, è disponibile per tutti i colleghi il corso online WIRED – Connecting Intercultural Skill.

L'unicità LGBTQ+

I temi LGBTQ+ sono oggetto di crescente attenzione a livello internazionale e molti Paesi del Gruppo hanno promosso misure, iniziative di sensibilizzazione e formazione e campagne di comunicazione per riflettere sul linguaggio inclusivo e fare luce sugli stereotipi.

In termini di misure inclusive l'Italia riconosce alle coppie omogenitoriali unite civilmente i congedi parentali e il sistema di tutele e agevolazioni per finalità parentali e di cura (permessi parentali per cura di minori, permessi e assenze riconosciuti a genitori con figli portatori di handicap in situazione di gravità e nell'ipotesi di morte o grave infermità del figlio). In Italia e Cile sono attive linee guida per assistere gestionalmente i colleghi in transizione di genere, ove lo richiedano, identificando le procedure da seguire e il tipo di supporto che l'Azienda può offrire (amministrativo, organizzativo, psicologico ecc.).

Inoltre, per diffondere una cultura inclusiva, i Paesi hanno

lanciato diverse iniziative in occasione delle giornate dedicate. La Spagna ha organizzato una comunicazione mirata e una conferenza con la partecipazione di un noto atleta olimpico, il Cile ha potenziato le attività dell'ERG Comunidad Energía con Orgullo, la Colombia ha attivato un'alleanza inter-imprenditoriale con aziende pubbliche e private sul tema "Talenti senza etichette" e diverse campagne di comunicazione, quali #TalentosQueBrillan e #Empresas-SinSesgos.

Continuano inoltre le collaborazioni con le reti esterne, come REDI (Red Empresarial por la Diversidad e Inclusión LGBTI) in Spagna, Parks Liberi e Uguali in Italia, Pride Connection in Colombia, Cile e Messico e la Human Rights Campaign in USA e Canada, con l'obiettivo di promuovere un ambiente di lavoro inclusivo e la valorizzazione del talento indipendentemente da identità, espressione di genere e orientamento sessuale.

Un action plan per superare il gender gap

3-3 405-1 405-2

L'impegno di Enel per superare il gender gap e assicurare l'equità salariale prosegue con risultati tangibili grazie ad azioni e iniziative che interessano tutte le fasi del percorso delle donne nell'organizzazione: dalla rappresentanza nella fase di ingresso, all'empowerment e allo sviluppo in posizioni di responsabilità, ponendo attenzione ai diversi momenti della vita, come la genitorialità e la cura personale o familiare e un'attenzione alle nuove generazioni di donne che saranno protagoniste nel mondo del lavoro tra qualche anno.

GENDER GAP: IL PIANO DI AZIONI TRA MISURE DIRETTE E INDIRETTE

Il Consiglio di Amministrazione di Enel SpA è costituito per il 44,4% da donne.

Il piano di azioni comprende misure che incidono in modo diretto e indiretto sull'equità retributiva. In considerazione del fatto che l'aumento progressivo della rappresentanza femminile nei diversi livelli organizzativi è una precondizione per il naturale ricambio generazionale e di conseguenza per il raggiungimento della parità retributiva nel tempo, Enel garantisce equa remunerazione a parità di mansione e anzianità per tutti i nuovi manager con crescita interna.

  • A fine 2023 le donne rappresentano crica il 23% dell'intera popolazione del Gruppo;
  • le donne manager sono il 26,2%(7) nel 2023 (24,9% nel 2022) e ricoprono il 27% delle posizioni executive (CEO-1) sul totale di queste posizioni (4 su 15), mentre le donne middle manager sono il 33,1% (32,6% nel 2022);
  • nel 2023 la presenza delle donne nei piani di successione manageriali è in costante crescita: 47,2% di donne successor nei piani manageriali e il 50,4% nei piani top manageriali;
  • nell'ultimo anno la percentuale di donne nel Gruppo che lavorano in ruoli STEM si posiziona al 20% rispetto al 21% del 2022;
  • i processi di selezione sono attentamente monitorati per garantire un equo bilanciamento dei due generi nei bacini dei candidati, con un trend crescente negli ultimi cinque anni (52% nel 2023, +13 pp rispetto al 2018)(8).

Il Piano di Long-Term Incentive 2023 sostiene questi trend confermando un obiettivo di performance, con un peso confermato al 10% del totale, rappresentato dalla "percentuale di donne nei piani di successione del Top Management" a fine 2025, con lo scopo di rafforzare e dare continuità a una politica di predisposizione di una platea idonea alle nomine manageriali del prossimo futuro. La curva di tale obiettivo prevede un entry level pari al 45% di donne nei piani di successione del Top Management a fine 2025 e un over performance pari al 50%, in maniera da garantire l'equità di genere.

I processi di gestione dei piani di successione e di revisione salariale sono regolati da specifiche politiche e per tutte le posizioni viene effettuato un monitoraggio costante della remunerazione a parità di mansione. È stato attribuito dal 2019 un budget dedicato a garantire la parità di retribuzione per ruoli equivalenti, nei casi in cui si riscontrasse un disallineamento.

Ai fini del monitoraggio della parità retributiva, l'Equal Remuneration Ratio (ERR) Adjusted relativo all'intera popolazione (calcolato come media degli ERR di ogni categoria ponderata con il peso delle singole categorie sulla popolazione totale) per l'anno 2023 risulta pari al 94,9%. Per quanto riguarda l'ERR manageriale si osserva una tenuta complessiva dell'indice pari all'81%, in linea con gli scorsi anni.

La metodologia di calcolo dell'Equal Remuneration Ratio manageriale (ERR), convenzionalmente utilizzata per verificare l'equità retributiva tra donne e uomini nella popolazione manageriale, è basata sulla media aggregata delle remunerazioni delle donne manager sulla media delle remunerazioni degli uomini manager. Tale metodologia, oltre a essere influenzata dal trend in continua crescita nel corso degli anni del numero delle donne manager, le cui tenure più ridotte, in considerazione dell'anzianità lavorativa nella posizione, vanno a incidere sulle retribuzioni medie di genere nel breve e nel medio periodo, non consente di tener conto di alcuni fattori determinanti come l'esperienza e le competenze specifiche maturate nel ruolo, nonché le specificità dei diversi Paesi in cui il Gruppo opera e su cui viene elaborato il calcolo.

Per confermare il proprio impegno su questi temi, Enel aderisce dal 2021 alla campagna internazionale "Equal by 30", promossa da Clean Energy Ministerial (CEM), l'iniziativa pubblica con cui varie organizzazioni del settore pubblico e privato si impegnano a promuovere la parità di genere in termini salariali, di leadership e di opportunità nel settore dell'energia pulita entro il 2030, con tre impegni specifici per la sensibilizzazione di un crescente numero di ragazze verso discipline e professioni STEM, per l'equa rappresentanza delle donne nei bacini di selezione e per la crescita del numero delle donne in posizioni manageriali.

(7) Le donne che lavorano in ruoli manageriali (manager e middle manager) in aree di business che generano ricavi, rappresentano il 29,1% del totale delle persone presenti in queste aree, in aumento rispetto al 2022 del 28,3%.

(8) Non sono inclusi i processi di selezione che coinvolgono operai e ruoli tecnici assimilabili (a partire dal 2021) e il perimetro USA e Canada, per effetto della normativa locale antidiscriminatoria che non consente il monitoraggio di genere in fase di recruiting.

Per quanto concerne la dimensione parentale, a livello globale è presente il programma "Parental Program", che ha l'obiettivo di promuovere la consapevolezza organizzativa e personale sulla cultura della genitorialità e conciliare i bisogni personali e professionali durante questa fase della vita. Il programma prevede un processo strutturato di colloqui tra il neogenitore, il responsabile e il People Business Partner, prima e dopo il congedo per maternità e paternità, oltre a un punto informativo unico che offre tutte le informazioni, i servizi e le iniziative formative utili a facilitare il rientro in Azienda. Nei diversi Paesi del Gruppo a questo programma si affiancano ulteriori iniziative locali a supporto della genitorialità.

Cresce negli anni l'impegno volto alla promozione della presenza femminile nei percorsi di studio e professionali in area STEM in collaborazione con scuole, università e istituzioni, per superare gli stereotipi di genere e diffondere l'importanza della cultura tecnico-scientifica, sempre più integrata con la dimensione umanistica. Queste iniziative nel 2023 hanno coinvolto oltre 7.800 studentesse a livello globale e oltre 37.000 negli ultimi 7 anni(9).

Numerose anche le iniziative STEM realizzate a livello locale. In Italia è giunta alla sua seconda edizione "Back to School", in cui colleghe con laurea STEM diventano ambasciatrici Enel e incontrano le studentesse e gli studenti delle scuole superiori per sensibilizzarli sul valore della formazione tecnico-scientifica. Anche quest'anno Enel ha lanciato un contest le cui vincitrici potranno ricevere contributi economici a copertura delle tasse universitarie per il primo anno di iscrizione a una facoltà STEM. Sempre in Italia proseguono i laboratori STEM per i figli dei dipendenti tra i 7 e i 10 anni, che puntano ad avvicinarli alle tecnologie IT e alle basi della programmazione. Particolarmente rilevante è stata in Spagna la realizzazione di tre progetti STEM, attuati dall'istruzione primaria alla scuola superiore: "Desmontando estereotipos", "Ella te Cuenta" e "Back to school". Le tre iniziative hanno l'obiettivo di incoraggiare le vocazioni STEM nelle ragazze, al fine di valorizzare il talento femminile e portare in Azienda un maggior numero di donne con background tecnico e scientifico. In USA e Canada è stata lanciata la campagna "Girls Belong in STEM" per diffondere l'importanza della presenza femminile nel mondo delle discipline scientifico-tecnologiche.

Per supportare l'empowerment femminile sono state realizzate numerose iniziative volte allo sviluppo culturale e a quello manageriale, con programmi di mentoring, coaching e shadowing, e percorsi di training, upskilling e reskilling.

Grazie all'osservatorio globale di tutte le iniziative in materia di gender equality e women's empowerment sono state raccolte best practice relativamente a tutte le fasi del percorso delle donne nell'organizzazione.

Esempi sono il "Programa Liderazgo Femenino" del Cile, che promuove l'empowerment femminile, e la piattaforma digitale "TODAS Plataforma" del Brasile, fruibile da oltre 2.000 donne dipendenti Enel, con contenuti ispirazionali di leadership.

Il valore della disabilità

Enel è impegnata ad assicurare la piena inclusione di ogni persona, in linea con l'approccio indicato dalla relativa Convenzione ONU e con il modello Enel Valuability©, secondo cui l'inclusione genera innovazione e accresce le possibilità di attrarre e valorizzare le persone riformando processi e prodotti. Nel Gruppo sono presenti oltre 2.000 persone con disabilità nei diversi Paesi, di cui oltre il 75% in Italia.

Enel mette a disposizione strumenti, servizi, metodi di lavoro e iniziative per creare un contesto lavorativo e relazionale inclusivo per tutti, che permetta lo svolgimento in piena autonomia delle attività lavorative, anche grazie alla presenza di un 'focal point' per le persone Enel con disabilità presenti in tutti i Paesi.

A livello globale si segnalano le seguenti iniziative globali:

• estensione dei servizi di inclusive travel per assicurare un'esperienza inclusiva di soggiorno e viaggio per le trasferte di lavoro dei colleghi con disabilità; attualmente il servizio riguarda Italia, Spagna, Brasile, Colombia, Cile, Perù e Messico, coprendo l'88% delle persone dipendenti nel Gruppo;

• realizzazione di un corso di formazione dal titolo "Accessibility and Design for all awareness", iniziativa di sensibilizzazione globale per allenare e sviluppare un approccio inclusivo in tutti i processi e contesti aziendali. Il corso ha l'obiettivo di diffondere in tutta la popolazione aziendale la consapevolezza dei princípi applicativi del Design for all, una metodologia progettuale per l'ideazione e la realizzazione di spazi, prodotti e servizi che siano di per sé accessibili per tutti. Il corso, realizzato in collaborazione con l'Università Politecnico di Milano, si articola in sei video clip fruibili in italiano, inglese, spagnolo e portoghese dalla piattaforma di formazione aziendale.

Infine, come segnalato, la società Enel North America ha ricevuto il massimo punteggio nell'indice tematico Disability Equality Index® (DEI)(10), in miglioramento rispetto alla pre-

partecipazione al progetto Generation Valuable promosso dal network Valuable500 con l'obiettivo di diffondere la cultura dell'inclusione e l'empowerment di persone con disabilità attraverso incontri di mentoring tra colleghi di talento con manager;

(9) Dal 2022 il dato include iniziative che coinvolgono solo istituti primari e secondari.

(10) https://disabilityin.org/what-we-do/disability-equality-index/.

<-- PDF CHUNK SEPARATOR -->

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

cedente edizione, a conferma dell'aumento dell'attenzione e dei progetti attivi su questo tema. Il DEI, un'iniziativa congiunta dell'American Association of People and Disabilities (AAPD) e di Disability:IN, è considerato lo strumento di benchmarking più solido al mondo per misurare l'inclusione della disabilità sul posto di lavoro.

Hybrid working e benessere

Nel 2023 circa 36.000 persone hanno lavorato con modalità ibride, alternando attività in smart working e in presenza. Una trasformazione delle modalità di lavoro iniziata nel 2016 e poi estesa su scala globale grazie all'imponente evoluzione tecnologica del Gruppo. Nel 2023, in Italia, per il personale non dirigente si è continuato a dare seguito all'accordo sperimentale, sottoscritto nel 2022 con le organizzazioni sindacali nazionali sul New Way of Working,

prevedendo l'alternanza di giornate di lavoro in sede per le cosiddette attività ad "alta sinergia", con giornate di lavoro da remoto. Anche negli altri principali Paesi del Gruppo, nel 2023 è proseguita l'attuazione degli accordi sindacali e/o individuali sul lavoro ibrido.

A oggi sono molte le misure di flessibilità attive nei diversi Paesi, riportate nella seguente tabella.

ITALIA(1) SPAGNA NORD AMERICA AMERICA LATINA(2) ALTRI PAESI
PART-TIME
SMART WORKING
TELELAVORO(1)
ORARIO STAGIONALE
BANCA ORE
ORARIO FLESSIBILE
SETTIMANA CORTA

(1) In Italia il telelavoro prevede che la prestazione lavorativa venga effettuata per la maggior parte da casa, con uno o due rientri settimanali in sede. In America Latina viene realizzato prevedendo solo una o due giornate a settimana di lavoro da casa.

(2) Argentina (smart working), Brasile (smart working, banca ore, orario flessibile), Cile (smart working, orario flessibile), Colombia (smart working, banca ore, orario flessibile, short week), Perù (smartworking, orario flessibile, orario stagionale, short week).

Caring & wellbeing for all

3-3 401-2

Enel promuove il valore della cura in tutte le situazioni, anche contingenti, in cui una persona può trovarsi durante la propria vita lavorativa, definendo benefit e servizi che

Il framework e le iniziative globali di wellbeing in Enel

Il 2023 è stato un anno di importante evoluzione e consolidamento della strategia wellbeing di Gruppo. Il framework definito in modalità co-creation negli anni precedenti ha identificato otto pilastri che impattano la soddisfazione del livello di benessere generale delle persone:

supportano l'integrazione tra vita privata e professionale. Di seguito alcuni esempi di iniziative realizzate nei diversi Paesi di presenza del Gruppo.

  • • benessere psicologico, il "sentirsi bene con sé stessi e con gli altri";
  • • work-life harmony, la capacità di mantenere in relazione armoniosa le varie sfere della propria vita;
  • • benessere fisico, l'impegno a prendersi cura costante della salute del proprio corpo;
  • • benessere sociale, il senso di connessione e arricchimento derivante dall'appartenenza a reti relazionali;
  • • benessere economico, la soddisfazione per la situazione economica del nucleo familiare;
  • • senso di protezione, il senso di sicurezza percepito rispetto al verificarsi di eventi spiacevoli;
  • • benessere etico, la soddisfazione per il valore, il significato e lo scopo della propria vita;
  • • benessere culturale, il "sentirsi incoraggiato a crescere e imparare cose nuove".

Questi fattori, insieme al livello di stress percepito e alle capacità di resilienza e fronteggiamento dello stress della persona, hanno un impatto sul benessere generale percepito, e quindi sulla motivazione e sui risultati. La lettura dei dati – e il conseguente sviluppo dei piani d'azione – avviene in via trasversale per profilo (personas: es. genitori, caregiver, cluster di età), ma anche per team, Funzione, Linea di Business e geografia.

A seguito dell'analisi dei risultati della survey Wellbeing & Motivation 2022, sono stati realizzati incontri di condivisione degli esiti attraverso webinar coordinati dal Management dei vari Paesi, e a livello globale sono state lanciate nel 2023 diverse iniziative volte a migliorare il livello di benessere delle persone, dei team e dei Manager nell'organizzazione. In particolare, a partire dall'analisi del livello percepito di benessere dei team, è stato lanciato il progetto

"Wellbeing leaders, Happy teams", che ha definito una nuova modalità di intervento per il supporto di gruppi a ridotto benessere percepito con momenti di ascolto dedicato e la definizione e l'implementazione condivisa di wellbeing plan di team.

Inoltre, al fine di sviluppare le competenze wellbeing e mental health di team leader e Manager, è stato avviato un progetto che, partendo dall'osservazione e dall'ascolto dei leader dei team a elevato benessere, si propone di identificare le caratteristiche distintive e i comportamenti virtuosi da diffondere in Azienda per rafforzare una leadership orientata al benessere. Al fine di facilitare la diffusione della cultura del benessere e intercettare situazioni da migliorare, è stata creata e formata la prima squadra di

ambasciatori del benessere, figure di ascolto e orientamento che promuovono comportamenti orientati al benessere e offrono supporto ai dipendenti che ne fanno richiesta, nei principali Paesi del Gruppo.

Il 2023 è stato il primo anno di pieno funzionamento del Programma di Benessere Globale Enel, accessibile tramite il portale aziendale, che ha l'obiettivo di aumentare la consapevolezza di tutte le persone sul proprio livello di benessere coinvolgendole attraverso test di autovalutazione, webinar, newsletter e altre attività dedicate. Al programma è associato un meccanismo di rewarding che premia semestralmente i comportamenti virtuosi dei colleghi che partecipano regolarmente al programma. Nel corso del 2023 oltre 26.000 dipendenti (il 43% delle persone Enel) hanno effettuato l'accesso al programma e sono state assegnate più di 4.000 premialità a livello globale.

A livello locale sono attivi servizi e iniziative per assicurare strumenti che consentono di prendersi cura a livello personale e familiare del benessere psico-fisico. In particolare, servizi di supporto psicologico sono attivi e disponibili gratuitamente o in forma agevolata per i dipendenti e in molti casi anche per i loro familiari, in Italia, Spagna e Portogallo, Brasile, Argentina, Colombia, Cile, USA e Canada, Perù, Costa Rica, Guatemala, Panama, Messico, Grecia, con una copertura di oltre il 98% delle persone Enel.

L'attenzione al benessere fisico è una priorità per il Gruppo Enel. Per oltre il 90% dei dipendenti del Gruppo (Italia, Brasile, Cile e Spagna) sono attive convenzioni con reti di centri sportivi a prezzi agevolati. In altri Paesi, come in Colombia, viene assicurata la copertura dei costi di diversi network nel Paese. Inoltre, per ingaggiare le persone sul benessere fisico sostenibile, è attivo il progetto globale CReW (Enel Cycle, Run & Walk Challenge). Nel 2023 CreW ha raggiunto 18 Paesi, coinvolgendo oltre 3.500 partecipanti Enel che hanno percorso 6 milioni di chilometri nei loro tragitti in bici o a piedi, generando un risparmio complessivo, in termini di emissioni mancate, equiparabile a 1.000 tonnellate di anidride carbonica.

Il framework wellbeing, le iniziative globali a supporto e i relativi indicatori sono stati inoltre integrati nella nuova versione della Politica Health & Wellbeing, che promuove la prevenzione e sostiene uno stile di vita sano e comportamenti orientati al benessere psicofisico, mitigando i fattori di rischio.

In termini di attenzione alle fragilità è attivo "MaCro@ Work Caring Program", il programma globale rivolto alle persone Enel che vivono con una patologia cronica che si snoda attorno alla rete dei Gestori di Cuore, People Partner volontariamente candidati per dare ascolto attivo e supporto ai colleghi "fragili". Il progetto prevede una formazione dedicata ed è attualmente attivo in Italia, Spagna, Argentina, Brasile, Messico e Centro America. Nel 2023 Enel ha deciso di estendere il progetto anche a coloro che svolgono il ruolo di caregiver di un familiare con fragilità.

Il tema caregiving è affrontato da diversi Paesi: in Italia, per esempio, sono attivi il "Master Care" dedicato ai caregiver in Azienda, un percorso di supporto e assistenza per i caregiver, un toolkit che riepiloga le misure, i servizi e le convenzioni esistenti e interventi di sensibilizzazione rivolti ai genitori con figli/figlie aventi disturbi specifici, per acquisire maggiore autoefficacia e capacità di gestione dello

Caring & wellbeing familiare

Nella maggior parte dei Paesi sono attivi servizi e sostegni, anche di natura finanziaria, per la cura dei figli e dedicati alla maternità come, per esempio, la disponibilità di stanze tiralatte nelle principali sedi di lavoro.

In Italia, per i genitori, sono offerte sessioni di formazione alla genitorialità denominate "New Parents New Energy" ed è attiva la Piattaforma MAAM-CHILD che stimola la riflessione sull'esperienza genitoriale per trasferirla nel contesto lavorativo. Sono inoltre disponibili servizi per la famiglia come sostegni finanziari (bonus per acquisto di libri scolastici, contributi per asili nido, scuole e università, borse di studio e convenzioni con scuole) e servizi per "risparmiare tempo": baby-sitting, assistenza anziani e supporto domestico. Per i dipendenti con reddito inferiore agli 80.000 euro è disponibile il programma MyWelfare che consente di convertire stress nei diversi ambiti della vita quotidiana. In Spagna, invece, il contratto collettivo prevede misure di work-life balance rivolte a tutte le persone che vivono situazioni critiche come una grave malattia, anche dei familiari.

In tutti i Paesi sono attivi servizi rivolti alla cura e benessere della persona. In Italia sono molti i progetti e le partnership che favoriscono la sharing mobility e riducono l'uso dei veicoli privati soprattutto nelle grandi città, anche attraverso specifiche convenzioni per gli abbonamenti al trasporto pubblico, in un'ottica non solo di sostenibilità ambientale ma anche di money saving, grazie a un contributo economico aziendale. In termini di benessere psicologico ed economico, per esempio, il programma Canal Você in Brasile offre una vasta gamma di servizi e sostegno psicologico, legale, finanziario, grazie a una rete di assistenti sociali disponibili 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana.

il premio di risultato aziendale in rimborsi, beni e servizi di welfare, ottenendo un incremento del potere di acquisto del 35% (risparmio fiscale del 15% e valore integrativo del 20% offerto da Enel) rispetto alla ricezione dello stesso premio in busta paga. In Spagna, per i futuri genitori sono previste alcune misure di work-life balance nel contratto collettivo. Diverse sono le iniziative dedicate ai figli e alle famiglie dei dipendenti. In Italia, per esempio, si realizzano workshop per i figli dei dipendenti sui temi del coding e di materie scientifiche. InUSA e Canada si organizza il Family Day, una giornata dedicata alle famiglie dei colleghi che vengono ospitate in ufficio per condividerne l'ambiente di lavoro e sensibilizzare i bambini sul tema delle energie rinnovabili. Nel periodo delle vacanze estive Brasile, Perù e Colombia offrono attività ricreative per i figli dei dipendenti.

Caring organizzativo

In termini di misure parentali, a seguito dell'analisi volta ad armonizzare la durata minima del congedo di maternità all'interno del Gruppo, dal 2022 tutti i Paesi hanno integrato la durata del congedo previsto dalla legge per raggiungere la soglia minima di 80 giorni lavorativi, in conformità con la normativa europea(11). Nel 2023 è stata avviata un'analoga analisi riguardo i congedi di paternità.

In coerenza con l'approccio della cura e a supporto dell'esperienza parentale, Enel fornisce misure addizionali rispetto a quanto previsto dalle legislazioni locali in termini sia di giorni aggiuntivi di congedo sia di retribuzione, con potenziali benefíci nell'ottica del bilanciamento tra vita privata e lavoro e in termini di caring familiare.

Per quanto riguarda il congedo di maternità, il numero medio ponderato di settimane complessive di congedo di maternità interamente retribuito per i Paesi che rappresentano oltre l'90% della forza lavoro totale globale (Italia, Spagna, Brasile, Argentina, Colombia e Cile) è pari a 21,5 settimane; tra queste il minimo è offerto dalla Spagna (17 settimane).

(11) Si veda la Direttiva 2010/18/UE del Consiglio dell'8 marzo 2010: https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?qid=1414661428912&uri=CEEX:32010L0018.

In più della metà dei principali Paesi del Gruppo, Enel garantisce un incremento di giorni di congedo rispetto a quanto previsto dalle legislazioni locali. In particolare, Stati Uniti, Canada, Panama, Australia, Giappone, Germania, Taiwan e Nuova Zelanda hanno integrato la durata del congedo previsto dalla legge per raggiungere la soglia minima di 80 giorni lavorativi, in conformità con la normativa europea. In aggiunta alle previsioni delle legislazioni locali, Brasile, Argentina, Colombia, Messico, Guatemala, e Marocco offrono un numero di giorni addizionali equivalente a più del 30% del totale.

Rispetto alle buone pratiche finalizzate alla tutela del work-life balance a supporto della maternità, molti Paesi (Colombia, Perù, Messico, Sudafrica, Irlanda, Francia, Regno Unito, Marocco, Germania, Grecia, Vietnam) garantiscono maggiore flessibilità e soluzioni di smart working dedicate. Circa gli aspetti salariali, ove la totalità o parte della retribuzione non venga garantita dalle leggi locali, Enel colma il gap per raggiungere la copertura del 100%. Ciò avviene in Italia, Colombia, Panama, Guatemala, Corea del Sud, Australia, Regno Unito, Giappone, Costa Rica, Marocco, Canada, Taiwan, Nuova Zelanda, mentre in tutti gli altri Paesi la retribuzione è già garantita al 100% secondo legge. In Italia Enel garantisce la copertura al 100% contro l'80% previsto dalla legge per i 5 mesi di congedo obbligatorio.

Per il congedo di paternità il numero medio ponderato di settimane complessive di congedo di paternità interamente retribuite per i Paesi che rappresentano oltre il 90% della forza lavoro totale globale (Italia, Spagna, Brasile, Argentina Colombia e Cile) è pari a 5,5 settimane; tra questi il minimo è offerto da Cile (1,2 settimane).

In alcuni Paesi Enel interviene con misure addizionali sia in termini di numero di giorni di congedo aggiuntivi (Italia, Spagna, Brasile, Argentina, Colombia, Cile, Perù, India, Messico, Panama, Guatemala, Irlanda, Regno Unito, Costa Rica, Marocco, Canada e Vietnam) sia in termini salariali (Costa Rica, Guatemala, Messico, Panama e Regno Unito). Enel copre eventuali gap retributivi garantendo la retribuzione al 100%, mentre negli altri Paesi la retribuzione è già garantita al 100% secondo legge.

In particolare, in Italia a partire dal 2023 un accordo sindacale ha introdotto per i lavoratori padri ulteriori 10 giorni di permesso interamente retribuito, riconosciuti in aggiunta ai 10 giorni (20 in caso di parto plurimo) di congedo obbligatorio previsti dalla legge.

Relativamente al congedo parentale le misure previste sono molto eterogenee nei diversi Paesi. In Italia la legge prevede un congedo parentale di 10 mesi condivisi tra madre e padre da fruire entro i 12 anni del bambino, e nel caso in cui il padre usufruisca di almeno 3 mesi, questo sale a 11 mesi. La contrattazione collettiva Enel ha elevato l'indennità prevista dalla legge riconoscendo il 90% per il primo mese (da fruire entro i 6 anni del bambino), il 60% per 2 mesi (o 3 mesi, nel caso di mancata fruizione del primo mese entro i 6 anni del bambino), non trasferibili, spettanti rispettivamente alla madre e al padre e il 45% per ulteriori 3 mesi cui i genitori hanno diritto in alternativa tra loro (la legge nel 2023 prevede l'80% per il primo mese, e il 30% per i successivi mesi, mentre nel 2024 prevede l'80% per i primi 2 mesi).

Dal 2021 in Italia sono previste misure aziendali a sostegno della genitorialità nei confronti delle coppie omogenitoriali unite civilmente che assolvono a compiti di cura nei confronti di minori e in Perù la copertura assicurativa sanitaria è stata estesa alle coppie dello stesso sesso conviventi da un minimo di 2 anni.

In Italia sono riconosciuti ulteriori congedi e permessi legati alla genitorialità. Per far fronte a situazioni personali o familiari di particolare gravità e in ottica solidaristica, la contrattazione collettiva Enel prevede la possibilità di cedere ferie o riposi (ferie solidali) tra collaboratori della stessa azienda per assistere figli, genitori, coniugi, membri di un'unione civile o conviventi di fatto che necessitano di cure costanti o in condizioni di seria difficoltà. Inoltre, l'accordo sindacale prevede che alle ferie donate dai colleghi, l'Azienda aggiunga un contributo di permessi retribuiti. In Spagna è inoltre possibile usufruire di una flessibilità giornaliera adattata alle esigenze temporanee del lavoratore nella forma di un cambio temporaneo del regime orario, di riduzioni dell'orario di lavoro e di congedi per cure familiari.

Assistenza sanitaria integrativa e previdenza complementare

3-3

Nella maggior parte dei Paesi del Gruppo sono presenti assicurazioni sanitarie integrative a condizioni agevolate rispetto alle alternative presenti sul mercato. In molti casi è l'Azienda stessa ad assicurare benefíci relativi alla prevenzione e ai periodici check-up (si veda anche il capitolo dedicato a "Salute e sicurezza delle persone").

Per tutti i dipendenti italiani e i loro familiari a carico, in accordo con le organizzazioni sindacali, nel 1997 Enel ha istituito il Fondo Integrativo Sanitario per i Dipendenti del Gruppo Enel (FISDE), che eroga rimborsi per prestazioni sanitarie, promuove iniziative a favore dei disabili e delle persone in situazione di emergenza sociale (tossicodipendenza, alcolismo, disturbi dell'apprendimento, disagio psico-sociale ecc.) e attiva programmi di medicina preventiva con oneri esclusivamente a carico di Enel. Anche nel 2022 gli iscritti hanno avuto la possibilità di avvalersi delle convenzioni con il Consiglio Nazionale degli Psicologi (CNOP) e con la Società Psicoanalitica Italiana (SPI) per prestazioni di supporto psicologico. Inoltre, in linea con il principio solidaristico che caratterizza il FISDE, anche gli ex dipendenti possono continuare a beneficiare delle prestazioni del Fondo, mediante il pagamento di un contributo associativo. Tra le misure di supporto al personale vi è anche la possibilità di accedere a piani pensionistici a contribuzione definita e altri piani di pensionamento, quale la partecipazione a regimi obbligatori o volontari e il riconoscimento di varie forme di benefíci individuali nelle prestazioni connesse al trattamento di fine rapporto di lavoro.

Per tutti i dipendenti italiani opera una copertura di previdenza complementare tramite i fondi pensione FOPEN e Fondenel, alimentati da contribuzione anche a carico Enel.

I fondi pensione più rilevanti sono presenti in Italia, Spagna e Brasile. In Spagna è attivo il Plan de Pensiones de los Empleados del Grupo Endesa e in Brasile sono attivi Brasiletros – Fundação Ampla de Seguridade Social, VIVEST – Fundação CESP de Seguridade Social e FAELCE – Fundação Coelce de Seguridade Social.

Al 31 dicembre 2023 i dipendenti coperti dal piano pensionistico nel Gruppo Enel risultano essere oltre l'87% della popolazione.

Il livello di copertura dei non-salary benefit(12)

201-3

L'analisi riguarda l'intera popolazione del Gruppo evidenziando un'elevata percentuale in termini di accesso ai principali benefit.

Di seguito le principali iniziative di supporto e il grado di copertura della popolazione Enel.

Non-salary benefit 100% Paesi Enel 2023 2022
Assicurazione Vita 99% 89%
Assicurazione medica 99% 94%
Partecipazione a Fondi Pensione 87% 81%
Misure parentali addizionali (congedi di maternità, paternità e parentali) 99% 94%
Indennità per i pasti 89% 89%
Iniziative a supporto dei figli 95% 84%
Prestiti 96% 90%
Tempo libero e iniziative culturali 98% 87%

(12) I non-salary benefit sono l'insieme di beni e servizi che l'Azienda prevede in aggiunta alla retribuzione monetaria.

Relazioni industriali

2-30 3-3 402-1

Enel rispetta la normativa in materia di diritto del lavoro applicata nei diversi Paesi in cui opera, i princípi fondamentali contenuti nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite e nelle convenzioni dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) sui diritti dei lavoratori (libertà di associazione e contrattazione collettiva, consultazione, diritto di sciopero ecc.), promuovendo sistematicamente il dialogo tra le parti e favorendo ampia partecipazione e condivisione delle strategie aziendali da parte delle persone.

Le attività di relazioni industriali a livello di Gruppo continuano a essere svolte secondo il modello previsto nel Global Framework Agreement (GFA), siglato da Enel a Roma nel 2013 e rinnovato nel 2023, con le federazioni italiane di settore e le federazioni globali IndustriALL e Public Services International e che si conferma essere una best practice di riferimento per le multinazionali europee ed extra-europee. L'accordo è fondato sui princípi internazionali in materia di diritti umani e imprese e si ispira ai migliori e più avanzati sistemi di relazioni industriali transnazionali dei gruppi multinazionali e delle istituzioni di riferimento a livello globale, tra cui anche la suddetta OIL. Un principio di particolare rilevanza, tra quelli previsti dal GFA, riguarda la remunerazione, secondo il quale la retribuzione minima dei dipendenti del Gruppo non può essere inferiore a quella stabilita dai contratti collettivi e dai trattamenti legislativi e normativi vigenti di riferimento in forza nei diversi Paesi, in conformità con le disposizioni delle convenzioni OIL in materia.

In tema di retribuzione, Enel riconosce l'importanza di un'occupazione stabile e affidabile, adotta e promuove condizioni di lavoro dignitose, secondo la definizione dell'OIL di "lavoro produttivo che fornisce un reddito equo, garantisce la sicurezza sul posto di lavoro e la protezione sociale per i lavoratori e le loro famiglie, offrendo alle persone la libertà di esprimere le proprie preoccupazioni, organizzarsi e partecipare alle decisioni che riguardano la loro vita" (Raccomandazione OIL – Employment and Decent Work for Peace and Resilience, 2017 n. 205). Le parti condividono l'impegno ad adottare iniziative per rimuovere qualunque ostacolo alla piena realizzazione di pari opportunità ed equità di trattamento. Le parti si impegnano a garantire che tutti i luoghi di lavoro siano liberi da discriminazioni e molestie. Il principio della parità retributiva è indicato anche dalla Politica sui Diritti Umani del Gruppo, che prevede che tutti coloro che lavorano lungo l'intera filiera del valore, abbiano diritto a una remunerazione in linea con il principio di giusto compenso per il lavoro, dell'uguaglianza di retribuzione fra mano d'opera maschile e femminile per un lavoro di valore uguale e ribadendo la garanzia di una retribuzione minima non inferiore a quella stabilita dai contratti collettivi e dai trattamenti legislativi e normativi vigenti di riferimento, in forza nei diversi Paesi, secondo quanto stabilito dalle convenzioni OIL. Inoltre, anche nel Codice Etico è espressamente previsto che, alla costituzione del rapporto di lavoro, ogni collaboratore riceva accurate informazioni relative a: caratteristiche della funzione e delle mansioni da svolgere; elementi normativi e retributivi secondo i princípi sopra descritti. Tali informazioni sono presentate al collaboratore in modo che l'accettazione dell'incarico sia basata su un'effettiva comprensione e consapevolezza non solo dei propri doveri, ma anche e soprattutto dei propri diritti (sanciti dai suddetti contratti collettivi). Tale approccio, oltre a essere alla base della regolarità dei contratti, consente di operare con equità a tutti i livelli aziendali e in tutte le realtà geografiche in cui Enel è presente.

In Enel non sussistono limiti alla libertà associativa. Sono riconosciuti, come indicato dal GFA e dalla Politica sui Diritti Umani, il diritto dei lavoratori di formare o aderire a sindacati, creati per difendere i loro interessi, e quello di essere rappresentati, all'interno delle varie unità lavorative, da organismi sindacali o da altre forme di rappresentanza elettiva, in conformità alla legislazione e alle prassi vigenti nel luogo in cui lavorano. Enel riconosce il valore della contrattazione collettiva come strumento privilegiato per la definizione delle condizioni contrattuali dei lavoratori e per la regolazione dei rapporti tra la direzione aziendale e le organizzazioni sindacali. L'Azienda ha una politica di rigorosa neutralità rispetto alla scelta dei lavoratori di iscriversi o meno a sindacati e/o alla scelta degli stessi, riconoscendoli come interlocutori che rappresentano i lavoratori nell'Azienda, nel rispetto di quanto previsto dalla legislazione nazionale. In caso di divergenza tra norme locali e internazionali, Enel applica le disposizioni che meglio tutelano i diritti dei lavoratori. Enel, infine, si impegna a garantire che i rappresentanti dei lavoratori non siano soggetti ad alcuna discriminazione derivante dalla loro attività di rappresentanza, respingendo qualsiasi forma di discriminazione basata sull'affiliazione o sull'attività sindacale in materia di assunzione, retribuzione e progressione di carriera che si devono basare esclusivamente sulle competenze e sul merito. Anche nella Politica sui Diritti Umani è ribadito che la contrattazione collettiva rappresenta lo strumento privilegiato per la determinazione delle condizioni contrattuali dei dipendenti, nonché per la regolazione dei rapporti tra i vertici aziendali e le organizzazioni sindacali. Nel 2023 la percentuale di dipendenti coperti da accordi di contrattazione collettiva è pari a circa il 91%, in linea con l'anno precedente.

A livello europeo, l'Accordo sul Comitato Aziendale Europeo Enel del 2016, prorogato nel 2022 e attualmente in fase di rinegoziazione, si conferma come una delle intese più avanzate nel settore elettrico UE per l'attenzione riservata ai temi di bilateralità quali la salute e sicurezza sul lavoro, la formazione e la diversity.

Enel e le federazioni nazionali ed europee (IndustriAll Europe e European Public Services Union) hanno trasferito la loro consolidata esperienza di dialogo sociale nel Sectoral Social Dialogue Committee del settore elettrico, costituito presso la Commissione europea – DG Employment, relativamente agli impatti occupazionali che la transizione energetica e la digitalizzazione comporteranno nei prossimi anni in tutte le imprese elettriche europee e globali.

Enel ha altresì definito con le organizzazioni sindacali italiane prima e con quelle di altri Paesi del Gruppo poi, un'intesa, lo Statuto della Persona, a tutela degli individui in ambito lavorativo, personale e sociale. Nel documento non solo si sono tracciate nuove linee guida nelle relazioni industriali, ma si è ribadita, più in generale, la centralità delle persone a partire dal loro benessere e dalla loro motivazione, garantendo una formazione di qualità in chiave di autoapprendimento ed elevati standard di sicurezza, che si radichino tramite l'approccio responsabile di tutti.

In caso di modifiche organizzative è prevista una tempestiva informativa alle rappresentanze sindacali, come di seguito indicato:

PAESE PERIODO MINIMO DISPOSIZIONI DI LEGGE/ACCORDI COLLETTIVI
ARGENTINA In considerazione delle disposizioni generali di legge e,
per principio di analogia, si tiene conto di un periodo
minimo di 48 ore ai fini della comunicazione di qualsiasi
modifica delle condizioni essenziali del contratto di
lavoro
Non vi sono disposizioni di legge né previsioni
all'interno degli accordi collettivi
BRASILE È convenzione e prassi dare una informativa "tempestiva" Non vi sono disposizioni di legge né previsioni
all'interno degli accordi collettivi
CILE Né la legge né la contrattazione collettiva prevedono un periodo di preavviso minimo in caso di cambi
organizzativi
COLOMBIA Né la legge né la contrattazione collettiva prevedono un periodo di preavviso minimo in caso di cambi
organizzativi
ITALIA Il protocollo di relazioni industriali prevede un
coinvolgimento preventivo dei sindacati sui principali
cambiamenti organizzativi, al fine di condividere gli
obiettivi e gestirne l'attuazione. Il confronto sindacale
ha una durata non superiore a due mesi. In caso di
trasferimento di Azienda/ramo di Azienda è prevista
una comunicazione alle organizzazioni sindacali almeno
25 giorni prima del perfezionamento dell'intesa sul
trasferimento
Protocollo di relazioni industriali 17 luglio 2012
(punto 9)
Art. 47, Legge 428/90
PERÙ Né la legge né la contrattazione collettiva prevedono un periodo di preavviso minimo in caso di cambi
organizzativi
ROMANIA Obbligo di informare e consultare i rappresentanti dei
lavoratori sull'evoluzione della Società e di informarli
periodicamente sulla situazione economica della
Società. Informazione e consultazione dei rappresentanti
dei lavoratori sulla recente e probabile evoluzione
dell'attività e della situazione economica della Società.
Informazione e consultazione dei rappresentanti dei
lavoratori sulle decisioni che possono comportare
cambiamenti significativi nell'organizzazione del lavoro,
nei rapporti contrattuali o nei rapporti di lavoro, tra cui,
a titolo esemplificativo ma non esaustivo: situazioni
di trasferimento di azienda, acquisizioni, fusioni,
licenziamenti collettivi, chiusure di unità produttive ecc.
Previsioni di legge e accordi collettivi
SPAGNA E PORTOGALLO 30 giorni Previsto dal Contratto collettivo e dall'Accordo
Quadro di garanzia di Endesa SA e delle
sussidiarie in Spagna

TARGET

CATENA DI FORNITURA SOSTENIBILE CATENA DI FORNITURA SOSTENIBILE

Enel lavora per una catena di fornitura sempre più sostenibile, focalizzandosi su decarbonizzazione, circolarità dei materiali, rispe o dei diri i umani in tu e le fasi del processo di acquisto. rispe o dei diri i umani in tu e le fasi del processo di acquisto. Di seguito i risultati 2023 relativi al precedente Piano di Sostenibilità 2023-2025, il conseguente stato di avanzamento e i target

Enel lavora per una catena di fornitura sempre più sostenibile, focalizzandosi su decarbonizzazione, circolarità dei materiali,

Di seguito i risultati 2023 relativi al precedente Piano di Sostenibilità 2023-2025, il conseguente stato di avanzamento e i target del Piano di Sostenibilità 2024-2026 ride niti, aggiunti o superati rispe o al Piano precedente. del Piano di Sostenibilità 2024-2026 ride niti, aggiunti o superati rispe o al Piano precedente.

RISULTATI

ATTIVITÀ
ATTIVITÀ
2023
RISULTATI
2023
2024-2026
TARGET
2024-2026
GESTIONE RESPONSABILE DELL'APPROVVIGIONAMENTO DI BENI, SERVIZI E LAVORI
PREVALENTI
SDG
PREVALENTI
Fornitori quali cati valutati per aspe i 100% GESTIONE RESPONSABILE DELL'APPROVVIGIONAMENTO DI BENI, SERVIZI E LAVORI
Target superato in quanto
di salute e sicurezza per tu i i gruppi
Fornitori quali cati valutati per aspe i
merceologici (% fornitori quali cati)(1)
di salute e sicurezza per tu i i gruppi
Fornitori quali cati valutati per
merceologici (% fornitori quali cati)(1)
100%
100%
raggiunto
Target superato in quanto
raggiunto
Target superato in quanto
8
12
8
12
12 13
aspe i ambientali per tu i i gruppi
Fornitori quali cati valutati per
merceologici (% fornitori quali cati)(1)
aspe i ambientali per tu i i gruppi
Fornitori quali cati valutati per aspe i
merceologici (% fornitori quali cati)(1)
100%
100%
raggiunto
Target superato in quanto
raggiunto
Target superato in quanto
12 13
12 16
di diri i umani o business ethics per
Fornitori quali cati valutati per aspe i
tu i i gruppi merceologici (% fornitori
di diri i umani o business ethics per
quali cati)(1)
tu i i gruppi merceologici (% fornitori
Valore della cope ura delle gare con
quali cati)(1)
100%
97%
raggiunto
Target superato in quanto
raggiunto
Target superato in quanto
12 16
12
"K di sostenibilità" (% di gare con "K di
Valore della cope ura delle gare con
sostenibilità"/totale gare)
"K di sostenibilità" (% di gare con "K di
sostenibilità"/totale gare)
Valore delle gare cope o da requisiti di
97%
52%(2)
raggiunto, considerata anche
Target superato in quanto
la maggiore focalizzazione
raggiunto, considerata anche
sull'applicazione di requisiti di
la maggiore focalizzazione
sostenibilità che sostituiscono
sull'applicazione di requisiti di
progressivamente i K premianti
sostenibilità che sostituiscono
speci ci
progressivamente i K premianti
>55%(3) nel 2026
speci ci
12
12
sostenibilità obbligatori
Valore delle gare cope o da requisiti di
Valore delle gare di fornitura cope o da
sostenibilità obbligatori
52%(2)
76%
>55%(3) nel 2026
>70% nel 2026
12
12 13
ranking/target sulla base dei valori della
Valore delle gare di fornitura cope o da
carbon footprint
ranking/target sulla base dei valori della
Valore dei contra i di fornitura cope o
carbon footprint
76%
66%
>70% nel 2026
68% nel 2026
12 13
12 13
da ce i cazioni Carbon Footprint
Valore dei contra i di fornitura cope o
(EPD, ISO CFP)
da ce i cazioni Carbon Footprint
(EPD, ISO CFP)
(1) La percentuale è calcolata considerando il totale dei fornitori con quali ca in corso di validità a ne anno e non include i grandi player e le sussidiarie dei
relativi gruppi industriali. Valori arrotondati.
66% 68% nel 2026 12 13

(1) La percentuale è calcolata considerando il totale dei fornitori con quali ca in corso di validità a ne anno e non include i grandi player e le sussidiarie dei relativi gruppi industriali. Valori arrotondati. (2) Requisiti obbligatori in aggiunta alle clausole contra uali di base riguardanti salute e sicurezza, ambiente e diri i umani. (3) Il target è stato ride nito, includendo nel perimetro tu e le gare di fornitura e di lavori legati ai cantieri (eolici, solari e cabine primarie) lanciate nel corso

(2) Requisiti obbligatori in aggiunta alle clausole contra uali di base riguardanti salute e sicurezza, ambiente e diri i umani. dell'anno, aggiudicate o in corso.

Nuovo Ride nito Superato Non in linea In linea Raggiunto

(3) Il target è stato ride nito, includendo nel perimetro tu e le gare di fornitura e di lavori legati ai cantieri (eolici, solari e cabine primarie) lanciate nel corso dell'anno, aggiudicate o in corso.

Nuovo Ride nito Superato Non in linea In linea Raggiunto

N.A. = non applicabile, obie ivo non presente N.A. = non applicabile, obie ivo non presente nel Piano di Sostenibilità 2023-2025

nel Piano di Sostenibilità 2023-2025

SDG

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

CATENA DI FORNITURA SOSTENIBILE

2-6 3-3 204-1 308-1 407-1 408-1 409-1 414-1

La trasformazione del sistema energetico, unita a quella digitale, comporta un cambiamento e un'evoluzione delle modalità di esecuzione dei lavori e di fornitura di beni e servizi, e rende i fornitori partner indispensabili per progredire in maniera sostenibile nell'intero contesto in cui l'Azienda opera. Ai fornitori Enel chiede non solo di operare nel rispetto delle leggi e delle autorizzazioni applicabili, ma anche di impegnarsi ad adottare le migliori pratiche in termini di governance, etica, diritti umani, salute, sicurezza e ambiente, in linea con la strategia del Gruppo, con alcuni suoi codici di condotta (Politica sui Diritti Umani, Codice Etico, Piano Tolleranza Zero alla Corruzione approvati dal Consiglio di Amministrazione di Enel SpA) e con i programmi globali di compliance. Enel collabora con i fornitori per massimizzare i vantaggi economici, produttivi, sociali e ambientali della transizione, e si impegna per creare processi sostenibili, innovativi e circolari che permettano di mitigare l'impatto generato dalle loro attività attraverso l'uso efficiente delle risorse, l'innovazione tecnologica e una corretta gestione dei rifiuti, consapevoli della necessità di prevenire l'inquinamento e ridurre i consumi energetici e le emissioni, comprese quelle di gas.

ACQUISTI E APPALTI DI BENI E SERVIZI CONTRATTI DI APPALTO DI FORNITURE, LAVORI E SERVIZI (mln euro)

TOP 10 PAESI DI APPROVVIGIONAMENTO ENEL TOP 10 PAESI DI APPROVVIGIONAMENTO ENEL

I Paesi indicati nel gra co rappresentano le sedi dei fornitori con contra i a ivi.

Nel 2023 l'ammontare complessivo dei contratti di appalto di lavori, servizi e forniture ammonta a circa 18 miliardi di euro, di cui circa la metà in Italia, seguita da Spagna, Cile e Brasile.

Insieme ai fornitori Enel lavora per definire nuove metriche e per promuovere progetti di co-innovazione in ottica di decarbonizzazione ed economia circolare, con impatti positivi sia sui processi di produzione sia sui metodi di acquisto. In particolare:

  • ai fornitori delle categorie core(1) vengono richieste le certificazioni di Carbon Footprint di prodotto (CFP), tra cui l'Environmental Product Declaration (EPD) e la ISO CFP, con l'obiettivo di quantificare, certificare e comunicare in modo oggettivo gli impatti ambientali generati nell'intero ciclo di vita delle forniture. Il possesso di dati certificati permette di misurare le emissioni per l'intera catena di fornitura a supporto del percorso di decarbonizzazione del Gruppo;
  • nell'ambito dei processi di gara, sono definiti obiettivi sempre più sfidanti di riduzione delle emissioni sulle categorie di fornitura core, che tengono conto anche dei contributi dell'innovazione. Tali target sono condi-

visi con i fornitori e sono in linea con l'Accordo di Parigi che prevede un percorso di contenimento dell'aumento della temperatura al di sotto di 1,5 °C. In linea con il processo di digitalizzazione, è stato anche sviluppato un tool che permette di calcolare, quotidianamente e in maniera automatica, le emissioni della catena di fornitura (scope 3 upstream) e le curve di riduzione previste al 2030 e al 2040 (si veda anche il box dedicato alla "Dashboard GoZero");

• è incentivato un approccio di fornitura responsabile delle commodity energetiche, richiedendo ai fornitori l'adesione ai princípi sui cui Enel è impegnata (Politica sui Diritti Umani, Codice Etico e Piano Tolleranza Zero alla Corruzione).

Nei processi di gara per le categorie merceologiche core, Enel chiede ai fornitori di dichiarare le quantità di ciascun materiale componente il prodotto, incluse quelle riciclate e riciclabili. L'acquisizione di tali informazioni consente di premiare i fornitori in base alla loro capacità di riciclo, stimolando così una cultura circolare e riducendo i potenziali impatti ESG associati alla pressione sui materiali e alle tec-

(1) Le categorie core sono quelle strategiche per il business, tra cui turbine eoliche, inverters, smart meters, fotovoltaico, interruttori, quadri, cavi, trasformatori, colonnine di ricarica, illuminazione stradale, soluzioni smart per la casa, sistemi di accumulo.

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

nologie critiche per la transizione, al degrado ambientale connesso con la loro estrazione e lavorazione e alle emissioni di carbonio da loro derivanti.

Sempre per quanto riguarda le categorie core, i fornitori in fase di gara devono compilare una scheda attraverso cui mappare le aree geografiche di estrazione e produzione delle materie prime coinvolte nella fornitura del prodotto oggetto di gara, il tutto attraverso il supporto di relativa documentazione.

È stato inoltre sviluppato un tool che, sulla base di dati di letteratura e informazioni acquisite anche attraverso interviste con i fornitori, arriva a una prima individuazione di potenziali punti di attenzione in materia di diritti umani, in modo da orientare al meglio le scelte strategiche di approvvigionamento (si veda anche il box dedicato dal titolo "Valutazione dei potenziali punti di attenzione in materia di diritti umani nella catena di fornitura").

Processi di valutazione e gestione dei fornitori

3-3

Oltre a garantire i necessari standard qualitativi, le prestazioni dei fornitori devono andare di pari passo con l'impegno di adottare le migliori pratiche secondo i più alti criteri di sostenibilità. I criteri sottostanti le pratiche di acquisto vengono rivisti periodicamente, in modo da garantirne l'allineamento alle politiche di condotta (tra cui Politica sui Diritti Umani, Codice Etico, Piano Tolleranza Zero alla Corruzione e i programmi globali di compliance) e all'evoluzione dei requisiti ESG rilevanti per il Gruppo, e sono svolte attività di analisi e monitoraggio lungo l'intero processo di approvvigionamento.

SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DEI FORNITORI

  • Percorsi diff erenziati in base alla combinazione tra livello di rischio identifi cato e Paesi per i quali ci si qualifi ca
  • Valutazione di sostenibilità su salute e sicurezza, ambiente e diritt i umani

PROCESSO DI GARA E CONTRATTAZIONE

• Inclusione "requisiti e K di sostenibilità" che saranno monitorati durante tutto il periodo di esecuzione del contratto

SISTEMI DI MONITORAGGIO

• Valutazione perf ormance anche in base a indicatori di salute e sicurezza, ambiente, diritt i umani

Sistema di qualificazione dei fornitori

Enel si è dotata di un sistema di qualificazione per individuare i fornitori in possesso dei requisiti necessari per collaborare con il Gruppo. La qualificazione dei fornitori è organizzata per categorie merceologiche, dette gruppi merceologici (GM)(2). Ciascuna impresa, tenendo conto del proprio business, può intraprendere un percorso di qualificazione per uno o più GM, selezionando i Paesi in cui intende fornire beni e prestazioni. Il processo di valutazione varia a seconda del livello di rischio (alto, medio o basso) associato al gruppo merceologico per ciascuna tematica (aspetti tecnici, di sicurezza, ambiente, reputazionali ecc.). Inoltre, indipendentemente dal livello di rischio dei GM, vengono effettuate verifiche riguardo agli aspetti:

  • legali/reputazionali. Ai fornitori viene richiesta, oltre alla conformità con le leggi e le normative vigenti in tema, l'adesione ai princípi sui quali l'Azienda si è impegnata con la Politica sui Diritti Umani, il Codice Etico, Il Piano Tolleranza Zero alla Corruzione e i programmi globali di compliance, con specifico richiamo all'assenza di conflitto di interessi (anche potenziale);
  • economico-finanziari. Tali verifiche mirano a valutare l'affidabilità economico-finanziaria dei fornitori sulla base di analisi di bilancio;
  • di sostenibilità. È richiesta la compilazione di un que-

(2) Gruppo merceologico (GM): categoria specifica di beni/lavori/servizi che Enel acquista. L'iter di qualificazione e le relative verifiche che Enel svolge variano a seconda del livello di rischio associato a ciascun GM. Le componenti di rischio sono 4: tecnico, safety, ambiente, reputazionale. Il rischio di ciascuna componente è valutato in funzione di: tipologia di bene/lavoro/servizio (e attività correlate); contesto Paese.

stionario su tutti i temi di sostenibilità, in particolare:

  • salute e sicurezza: viene richiesto il "Safety Self Assessment" che indica in modo semplice ai fornitori i requisiti fondamentali su cui lavorare e crescere insieme;
  • ambiente: su una scala da 1 a 3 (rispettivamente 1=peggiore; 3=migliore) vengono valutati i criteri ambientali differenti a seconda della categoria merceologica di riferimento e del relativo livello di rischio associato;
  • diritti umani: attraverso la somministrazione di un questionario relativo alla modalità di gestione da parte del fornitore delle pratiche di lavoro (quali per esempio il rifiuto del lavoro forzato o minorile e il rispetto per le diversità) e delle relazioni con le comunità (locali, popolazioni indigene e tribali).

Relativamente agli aspetti di salute, sicurezza e ambiente, per le categorie merceologiche a più alto rischio, è sempre previsto un assessment on-site presso le sedi/cantieri del fornitore, attività svolta parzialmente in outsourcing.

Qualora tali analisi e valutazioni diano esito positivo, il fornitore potrà essere qualificato e iscritto all'Albo dei Fornitori per cinque anni e quindi essere chiamato a partecipare alle procedure di approvvigionamento del Gruppo. Enel monitora il mantenimento dei requisiti di qualifica per tutto il periodo di permanenza nell'Albo dei Fornitori. Nel caso venisse riscontrata anche la perdita di uno solo dei requisiti, lo stato di qualifica del fornitore sarà sospeso temporaneamente per il periodo necessario a effettuare gli opportuni approfondimenti che potranno portare alla riammissione nell'Albo o alla revoca della qualifica.

La valutazione delle azioni sopra descritte è di competenza della Commissione di qualificazione, che è presente in tutti i Paesi e si occupa di valutare le richieste di qualificazione e le eventuali sospensioni ed esaminare le proposte di modifica ai requisiti tecnici di qualificazione e all'albero dei gruppi merceologici avanzate dalle Linee di Business.

Al 31 dicembre 2023, il 100% dei fornitori qualificati è stato valutato secondo criteri sociali, ambientali e di safety. Il totale dei fornitori qualificati con un contratto ancora attivo a fine 2023 è pari a circa 8.300 (circa il 60% dei fornitori attivi al 31 dicembre), mentre il totale delle qualificazioni attive è pari a circa 35.332.

Nella tabella seguente si riporta l'avanzamento in percentuale dei fornitori qualificati per i tre aspetti analizzati dal processo in oggetto.

% FORNITORI QUALIFICATI PER ASPETTI SOCIALI, AMBIENTALI E DI SAFETY AL 31 DICEMBRE % FORNITORI QUALIFICATI PER ASPETTI SOCIALI, AMBIENTALI E DI SAFETY AL 31 DICEMBRE

100

2023 2021 2022 2023

% FORNITORI QUALIFICATI

% FORNITORI QUALIFICATI

PER ASPETTI SOCIALI, AMBIENTALI E DI SAFETY AL 31 DICEMBRE

PER ASPETTI SOCIALI, AMBIENTALI E DI SAFETY AL 31 DICEMBRE

DIRITTI UMANI SAFETY AMBIENTE

99 99 100 99 99 100 99 99

2021 2022 2023 2021 2022

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

Processi di gara e contrattazione

In linea con l'impegno di introdurre aspetti legati alla sostenibilità nei processi di gara, Enel si è dotata di un processo strutturato di definizione di "requisiti" (condizioni necessarie ai fini della partecipazione del fornitore alla gara) e "K" di sostenibilità (fattori facoltativi che prevedono l'assegnazione di un punteggio/premio al fornitore che ne è in possesso) che possono essere utilizzati dalle diverse unità di acquisto e di monitoraggio durante tutto il periodo di esecuzione del contratto.

Il processo prevede la presenza di due "Library", in cui sono catalogati tutti i "requisiti e K di sostenibilità", raggruppati nelle macrocategorie di certificazioni, aspetti ambientali e di circolarità, quali per esempio gestione dei rifiuti e valutazione dell'impronta di carbonio secondo la norma UNI EN ISO 14067:2018, e sociali, quali per esempio formazione e impiego occupazionale di persone appartenenti alle comunità locali e azioni volte al rispetto della diversità di genere.

Le Library sono periodicamente aggiornate all'interno di un gruppo di lavoro interfunzionale dedicato ai temi di sostenibilità e circolarità che tiene conto della maturità del mercato e delle nuove strategie aziendali.

Il fornitore durante il processo di gara può decidere di assumere obbligazioni addizionali accettando i requisiti e i K di sostenibilità applicati in gara, il cui monitoraggio viene effettuato durante il periodo di vigenza del contratto.

Relativamente al tema dei diritti umani, nel 2023 è stato introdotto nella Library un nuovo requisito di sostenibilità inerente alla mappatura della catena di fornitura delle categorie merceologiche core. Attraverso l'applicazione di questo requisito, durante la fase di gara viene richiesto ai fornitori di compilare una scheda di mappatura della potenziale filiera coinvolta nella fornitura oggetto di gara, riportando, per ogni singolo materiale o componente identificato (tier), le informazioni relative ai Paesi di estrazione o produzione.

Per quanto riguarda il percorso verso il Net Zero, un ruolo chiave è da attribuire all'applicazione in fase di gara di target di CO2 allineati alle curve certificate da SBTi (Science Based Targets initiative). In particolare, nel corso del 2023 è stato sviluppato un modello che, fissato il prezzo della CO2, identifica in maniera puntuale il valore % del K da applicare all'offerta del fornitore a seconda del posizionamento rispetto al target dei diversi fornitori.

In merito agli aspetti contrattuali, Enel ha definito specifiche clausole, che vengono aggiornate periodicamente in tutti i contratti di lavori, servizi e forniture per tenere in considerazione i diversi adeguamenti normativi e allinearsi alle migliori pratiche internazionali.

Le Condizioni Generali di Contratto prevedono che forni-

tori, subappaltatori, subfornitori, terze parti e tutta la catena di fornitura coinvolta rispettino le vigenti condizioni normative retributive, contributive, assicurative e fiscali, con riferimento a tutti i lavoratori impiegati a qualsiasi titolo nell'esecuzione del contratto. Inoltre, è richiesto esplicitamente il rispetto dei princípi di cui alle Convenzioni dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) e degli obblighi di legge in tema di tutela del lavoro minorile e delle donne, di parità di trattamento, di divieto di discriminazione, abusi e molestie, di libertà sindacale, associazione e rappresentanza, di rifiuto del lavoro forzato, di sicurezza e tutela ambientale e di condizioni igienico-sanitarie. In caso di conflitto tra i suddetti obblighi di legge e le Convenzioni OIL, prevalgono le norme più restrittive.

Le clausole prevedono inoltre che fornitori, subappaltatori, subfornitori, terze parti e tutta la catena di fornitura coinvolta si impegnino a prevenire ogni forma di corruzione (art. 29.1.5 delle Condizioni Generali di Contratto).

Oltre alle disposizioni di legge, le condizioni contrattuali prevedono che i fornitori:

  • riconoscano il contenuto dei cosiddetti "dieci princípi" del Global Compact delle Nazioni Unite e dichiarino di gestire le proprie attività e operazioni commerciali al fine di far fronte a tali responsabilità fondamentali in materia di diritti umani, lavoro, ambiente e lotta alla corruzione (art. 28 delle Condizioni Generali di Contratto);
  • prendano atto degli impegni assunti da Enel attraverso i princípi elencati nei documenti seguenti e vi si riferiscano nell'esecuzione del contratto: Politica sui Diritti Umani, che ricomprende anche un principio relativo al rispetto dell'ambiente e della biodiversità; Codice Etico, nel quale si promuove anche il valore della concorrenza leale attraverso l'astensione da comportamenti collusivi, predatori e di abuso di posizione dominante; Piano Tolleranza Zero alla Corruzione, e i modelli globali di prevenzione dei rischi penali (art. 29.1.1 delle Condizioni Generali di Contratto);
  • adottino una condotta idonea a evitare l'insorgere di conflitti di interesse per tutta la durata del contratto e si impegnino a dare a Enel pronta comunicazione scritta qualora si determinasse una qualunque situazione in tale senso (art. 29.2 delle Condizioni Generali di Contratto).

Enel si riserva la facoltà di effettuare qualsiasi attività di controllo e monitoraggio tendente a verificare il rispetto degli obblighi sin qui descritti sia da parte del fornitore sia da parte di suoi eventuali subappaltatori, subfornitori, terze parti dell'appaltatore e tutta la catena di fornitura coinvolta e di risolvere il contratto in caso di accertate violazioni.

DASHBOARD GOZERO

Grazie alla nuova Dashboard GoZero è ora possibile calcolare quotidianamente, in maniera automatica, le emissioni della catena di fornitura (scope 3 upstream) e le curve di riduzione previste al 2030 e al 2040, a partire dai dati di ordinato dell'anno di riferimento e dai fattori emissivi unitari che i fornitori di Enel comunicano in fase di gara o in corso di esecuzione

contrattuale. Il tool, a seconda delle necessità, permette di filtrare i dati delle emissioni per Linea di Business, Paese, fornitore e categoria di prodotto, lavoro o servizio, e di avere a disposizione in maniera chiara e immediata tutti i KPI e i grafici a supporto. È un grande passo in avanti per l'area degli Acquisti, in linea con i processi di digitalizzazione, per monitorare i target di riduzione certificati da SBTi (Science Based Targets initiative).

VALUTAZIONE DEI POTENZIALI PUNTI DI ATTENZIONE IN MATERIA DI DIRITTI UMANI NELLA CATENA DI FORNITURA

Coerentemente con l'impegno assunto da Enel per rispettare i diritti umani lungo tutta la catena del valore, è stato sviluppato uno strumento per valutare i potenziali punti di attenzione relativamente al tema dei diritti umani presenti nelle catene di fornitura delle categorie merceologiche core.

Ai fini dell'analisi sono stati individuati i principali materiali e componenti (tier) delle categorie interessate e a ognuno di essi, sulla base di dati di letteratura e informazioni acquisite anche attraverso interviste con i fornitori, sono stati associati i probabili Paesi di origine. I tier così identificati sono stati raccolti in 3

macro-gruppi: "upstream", che rappresenta la fase di estrazione delle materie prime, "midstream", che coincide con la fase di trasformazione delle materie prime/componenti e infine "downstream", che consiste nella fase di produzione finale.

Il punteggio finale permette di ottenere una prima individuazione di potenziali punti di attenzione in materia di diritti umani nelle filiere oggetto di analisi rispetto ai tier considerati e ai relativi Paesi di origine. A fine 2023 Enel ha sviluppato una versione aggiornata dello strumento che prevede la possibilità per gli utilizzatori di modificare la lista dei Paesi associata a ciascun tier e la relativa percentuale di approvvigionamento, con conseguente modifica dei punteggi associati che potranno essere utilizzati per orientare le scelte strategiche di approvvigionamento.

Sistemi di monitoraggio

Enel si è dotata di un sistema di monitoraggio dei requisiti di qualificazione dei fornitori iscritti all'Albo. Tale sistema si declina in:

monitoraggio reputazionale: basato sul monitoraggio di fonti aperte ed effettuato costantemente. L'obiettivo è identificare potenziali rischi reputazionali derivanti dal coinvolgimento della controparte in procedimenti penali (inclusi i reati ambientali e quelli che discendono dalle normative su salute e sicurezza) e da violazioni dei diritti umani nella pratica di business. Ciascun Paese ha istituito un Comitato di onorabilità, composto da rappresentanti della Funzione Acquisti, della Funzione Legale, della Funzione Security e delle Funzioni tecniche delle Linee di Business, che si riunisce ogni volta che emerge una criticità che possa avere riflessi negativi sull'onorabilità del fornitore in esame, per analizzarla e per valutare l'attivazione di specifiche azioni/sanzioni sulle imprese fornitrici;

Fornitori

6.575 fornitori di primo livello (Tier 1)

6.319 fornitori di primo livello (Tier 1) valutati nel corso del 2023 (valutazioni eff ett uate in fase di qualifi ca, di gara e di assegnazione del contratt o)

96% dei fornitori di primo livello è stato considerato rilevante ("critical supplier") in relazione alla sua strategicità legata al business aziendale (fornitori non sostituibili o di componenti critici), ai volumi di acquisto e ad altri fatt ori che potrebbero avere impatt i economici, sociali e ambientali

99% dellʹapprovvigionamento totale speso da fornitori rilevanti di primo livello ("critical Tier 1 supplier")

  • monitoraggio documentale: questa azione si pone come obiettivo quello di verificare i documenti di ambito legale (per esempio il casellario giudiziale) e la loro validità. I documenti monitorati tengono conto delle specificità di legge di ogni singolo Paese in cui il Gruppo è presente;
  • monitoraggio Ecofin: verifica del rispetto dei requisiti economico-finanziari, definiti con l'unità Risk Control di Gruppo, tramite l'integrazione con banche dati esterne e documenti forniti dai fornitori.

Per i fornitori che, oltre a essere iscritti all'Albo, hanno anche un contratto attivo, sono previsti, in aggiunta, i seguenti filoni di monitoraggio:

  • salute, sicurezza e ambiente: le prestazioni dei fornitori vengono valutate e monitorate attraverso ispezioni in campo che identificano non conformità esistenti e potenziali pericoli rispetto agli impegni contrattuali, le norme tecniche e le prescrizioni autorizzative e legislative. Obiettivo primario delle ispezioni è prevenire incidenti, infortuni, malattie ed eventi che possano avere ripercussioni sull'ambiente. Durante le ispezioni in campo vengono utilizzate specifiche checklist che agevolano l'aggregazione omogenea dei dati di non conformità, per le successive azioni correttive. L'Evaluation Group è convocato dalla Funzione Health Safety Environment and Quality (HSEQ) di Holding e deputato ad analizzare i dati che giungono dal monitoraggio Health Safety Environment (HSE), valutando le eventuali misure di consequence management. Oltre ai rappresentanti delle competenti Funzioni HSEQ delle Linee di Business, fanno parte di questo comitato anche i rappresentanti della Funzione Acquisti, della Funzione Legale, delle Funzioni tecniche delle Linee di Business;
  • qualità e puntualità: il monitoraggio prende in considerazione le informazioni relative alla qualità dei servizi e dei beni forniti dai fornitori durante l'esecuzione del contratto (per esempio, rispetto delle specifiche tecniche, affidabilità del prodotto) e le informazioni relative al rispetto delle tempistiche contrattuali concordate (per esempio, puntualità di consegna, progetto e programma).

Tali filoni di monitoraggio alimentano il Supplier Performance Management (SPM), un processo di rilevazione sistematica di dati e informazioni relativi all'esecuzione della prestazione oggetto del contratto il cui obiettivo, in ottica di collaborazione con i fornitori, è non solo intraprendere eventuali azioni correttive in fase di esecuzione contrattuale, ma anche incentivare un percorso di miglioramento grazie ad azioni che premiano le migliori pratiche. Inoltre, tutte le persone Enel che interagiscono con i fornitori hanno la possibilità di esprimere una propria valutazione attraverso l'app dedicata "Track & Rate". In particolare, nel corso del 2023 è stata definita una linea guida sugli aspetti legati ai diritti umani e alle pratiche di business per supportare le persone di Enel nella valutazione in tale ambito delle performance dei fornitori nella categoria "Diritti umani e correttezza".

In funzione della performance ottenuta dai fornitori, viene applicato un modello di consequence management che potrà prevedere azioni finalizzate al miglioramento e alla riduzione del rischio e azioni per premiare l'eccellenza. Il monitoraggio delle categorie è condotto:

  • a livello contrattuale: analisi svolta periodicamente che tiene conto della performance del fornitore durante il periodo di validità del contratto al fine di minimizzare il rischio a livello contrattuale. A seguito di questa analisi possono essere intraprese azioni ordinarie di consequence management (per esempio, risoluzione del contratto, applicazione di penali laddove previste, assegnazione di un piano di miglioramento, aumento del volume contrattuale se previsto ecc.);
  • a livello di gruppo merceologico: analisi di lungo periodo svolta periodicamente che tiene conto della performance del fornitore negli ultimi 12 mesi, con l'obiettivo di implementare azioni di consequence management a livello più ampio quali, per esempio, il mantenimento dell'iscrizione all'Albo (sospensione, estensione, durata qualifica, aumento o diminuzione classe di aggiudicazione ecc.).

Per supportare i fornitori nelle azioni correttive sono a disposizione strumenti digitali attraverso i quali è possibile comunicare con le aree competenti e scambiare eventuale documentazione correlata.

Attraverso il processo di SPM sono stati monitorati nell'ultimo anno circa 9.000 fornitori (rispetto a circa 7.700 fornitori nel 2022).

A tali verifiche, sempre per i fornitori che hanno un contratto attivo, si aggiungono, durante il periodo di vigenza del contratto, i piani di monitoraggio degli obblighi aggiuntivi derivanti dall'applicazione di requisiti e K di sostenibilità in fase di gara. Essendo tali obblighi parte integrante del contratto stesso, il mancato adempimento comporta azioni di consequence management che vanno dall'applicazione di penali alla risoluzione del contratto.

Formazione e informazione

3-3

Negli ultimi anni Enel ha organizzato numerosi incontri con i fornitori per approfondire i temi inerenti alla decarbonizzazione, alla circolarità e ai diritti umani, con l'obiettivo di condividere pratiche e approcci comuni e spingere la catena di fornitura verso gli standard di sostenibilità richiesti dalla comunità internazionale. In linea con le attività avviate nell'ambito dei diritti umani, nel corso del 2023 sono state intraprese numerose iniziative volte al coinvolgimento dei fornitori sugli aspetti relativi alla mappatura della catena di fornitura. In particolare, sono stati organizzati 16 workshop cui sono stati invitati circa 700 fornitori delle categorie merceologiche core per approfondire gli impegni presi dal Gruppo in materia di diritti umani, e fornire indicazioni sui nuovi requisiti relativi ai temi di diritti umani previsti nelle gare e nelle clausole contrattuali aggiuntive.

Inoltre, sul sito internet della Funzione Acquisti vengono periodicamente pubblicati articoli nei quali si evidenzia l'impegno del Gruppo su questi temi (https://globalprocurement.enel.com/it).

Creazione di valore sostenibile: Supplier Development Program

Al fine di rendere la catena di fornitura sempre più resiliente e rendere sempre più concreto e tangibile il concetto di centralità del fornitore (supplier centricity), Enel ha avviato diverse iniziative.

Un esempio è il Supplier Development Program, lanciato inizialmente in Italia (dove è attualmente aperto a oltre 6.000 fornitori), per supportare il percorso di crescita delle imprese della filiera e, allo stesso tempo, contribuire al raggiungimento degli obiettivi strategici del Gruppo. Il programma si rivolge alle aziende, con sede o filiale in Italia, qualificate o in fase avanzata di qualificazione nell' Albo dei Fornitori e con un valore della produzione fino a 250 milioni di euro.

Attraverso la stipula di convenzioni con i principali operatori nell'ambito finanziario e della formazione, vengono garantite condizioni favorevoli rispetto a quelle di mercato per l'accesso ai servizi offerti nell'ambito del programma. Si va dagli strumenti finanziari che possono facilitare l'accesso alla liquidità, ai programmi di formazione manageriale (con partner quali SDA Bocconi e Luiss Business School) e tecnica (con partner quali BayWa r.e., CESI, Golder) per favorire la riconversione del business verso la transizione energetica, dai servizi di consulenza su sostenibilità, economia circolare, strategia, M&A e internazionalizzazione, all'accesso a cataloghi di mezzi di trasporto e macchine da lavoro elettrici, ibridi e standard, ai servizi per l'ottenimento di certificazioni (tra cui certificazioni di prodotto, di servizio e delle persone offerte da APAVE e certificazioni in materia di sostenibilità offerte da ICMQ e IMQ) e per scouting e recruiting di personale, fino a forniture di hardware e software per la digitalizzazione dei processi.

Al 2023 sono circa 1.000 i servizi attivati che fanno riferimento per il 65% all'ambito finanziario e per il residuo alla formazione, alle certificazioni e al noleggio/acquisto di veicoli da lavoro. Particolare attenzione viene posta a iniziative per supportare la riconversione e la diversificazione dei business come lo "Sportello imprese", che consiste in incontri periodici con le singole aziende della generazione tradizionale volti ad accompagnarle in processi di crescita e riqualificazione verso ambiti in espansione come le rinnovabili o nuovi servizi legati all'efficientamento energetico. Tale programma vuole promuovere:

  • l'aumento della consapevolezza in relazione ai temi di sostenibilità e digitalizzazione;
  • la differenziazione del business e la conseguente riduzione della dipendenza dei fornitori da Enel;
  • l'aumento della solidità finanziaria;
  • l'internazionalizzazione, fattore abilitante per far crescere ulteriormente il business di Enel fuori dal territorio nazionale ed europeo.

Il programma è attivo anche in Iberia dove, nel corso del 2023, è stata implementata una serie di iniziative volte a sostenere la crescita dei fornitori, tra cui:

  • lancio e diffusione del cosiddetto "Circular Confirming", una soluzione finanziaria che premia i fornitori che dimostrano un maggiore impegno per la sostenibilità e l'economia circolare. I fornitori presentano agli istituti di credito che fanno parte del programma le certificazioni a dimostrazione di tale impegno, ottenendo dagli stessi una riduzione dei costi previsti per il pagamento anticipato delle fatture (fino a un massimo del 50%). Attualmente hanno aderito a tale programma più di 1.900 fornitori;
  • accordi con i principali fornitori di servizi di formazione per offrire diversi corsi ai fornitori a condizioni molto vantaggiose. Le aree di formazione cui i fornitori possono accedere sono molteplici e per lo più incentrate sulla sostenibilità, l'economia circolare, la sicurezza, la protezione dei dati e lo sviluppo di diverse soft skill;
  • partecipazione all'iniziativa "Training Program: Sustainable Suppliers" sviluppata dal Global Compact delle Nazioni Unite, un'iniziativa incentrata sull'integrazione

della sostenibilità e dell'economia circolare in tutta la catena del valore, principalmente nelle piccole e medie imprese, con oltre 260 fornitori invitati dalla Funzione Acquisti che hanno aderito;

  • in collaborazione con l'area di sostenibilità, l'organizzazione in Spagna del workshop formativo "Calcolo e registrazione della carbon footprint", una sessione formativa gratuita – estesa a circa 350 fornitori – con l'obiettivo di promuovere e ampliare le conoscenze relative alla misurazione e alla riduzione della Carbon Footprint;
  • formazione per attività di costruzione e smantellamento degli impianti solari, con un un totale di 3.200 persone coinvolte;
  • consolidamento del Portale Sviluppo Fornitori di Iberia come luogo di accesso a tutte le notizie, informazioni, condizioni e promozioni relative al programma (https://globalprocurement.enel.com/es/noticias/ news/2020/03/programa-de-desarrollo-de-proveedores-un-camino-para-el-crecimiento-y-el-desarrollo-sostenible).

ENERGIE PER CRESCERE

A fine 2021 è stato lanciato il programma "Energie per Crescere" con l'obiettivo di potenziare la catena di fornitura di Enel in termini di capacità esecutiva e contemporaneamente sviluppare in modo diffuso le competenze che sono necessarie, oggi e ancor di più in futuro, al percorso di transizione energetica del Paese, formando nuove figure professionali specializzate.

Il programma ha coinvolto in particolare le imprese appaltatrici di e-distribuzione, creando profili professionali estremamente richiesti nel settore (per esempio, tirafili, giuntisti cavi, montatori di cabine secondarie, operatori sotto tensione).

Energie per Crescere vede la collaborazione di diversi attori: ELIS, una realtà no profit che si occupa di formazione professionalizzante, le maggiori agenzie per il lavoro in Italia, istituti di formazione certificati Accredia presso i quali i candidati, una volta selezionati, frequentano i corsi previsti della durata di 200 ore e, infine, le aziende appaltatrici di Enel che assumono i partecipanti in tutto il territorio nazionale a fine percorso formativo.

Il programma prevede di formare circa 5.500 persone entro il 2025. Al 2023 sono state formate oltre 4.000 risorse, di cui circa 2.600 sono state assunte dalle imprese appaltatrici di Enel.

In Iberia gli stessi obiettivi sono perseguiti attraverso il piano di formazione per l'occupazione nel settore della distribuzione "e-Distribution Dual Training", già in corso in 27 istituti di formazione professionale con più di 230 studenti iscritti.

ENERGIE PER LA SCUOLA: formazione professionale a supporto della transizione energetica

La transizione energetica comincia dai banchi di scuola. È per questo motivo che Enel, anche quest'anno, continua a puntare sulla formazione professionale dei giovani con l'obiettivo di favorirne l'inserimento nel contesto lavorativo del settore energetico. Il progetto "Energie per la Scuola", avviato nel 2021, parte da una necessità ben precisa: c'è bisogno di nuove competenze adeguate e aggiornate alle tecnologie più recenti. Per questo, il programma formativo coordinato dal Gruppo propone per gli studenti dell'ultimo anno di scuola superiore una modalità didattica innovativa, che unisce le conoscenze acquisite in classe alla formazione professionalizzante, con l'obiettivo finale dell'assunzione diretta a fine percorso da parte di imprese appaltatrici Enel. Il percorso di formazione riguarda i profili maggiormente richiesti nel comparto elettrico. L'obiettivo è creare un ponte tra formazione e ambito professionale, favorendo l'acquisizione da parte degli studenti delle competenze utili ad abbracciare le nuove professioni della transizione energetica, e facilitando l'inserimento dei ragazzi nel mondo del lavoro presso i fornitori del Gruppo subito dopo il diploma, anche attraverso una maggiore conoscenza delle realtà industriali del settore. Dopo le prime due edizioni dedicate alle professioni per la rete – con un bilancio di circa 550 studenti formati, di cui la stragrande maggioranza già assunti e i rimanenti in via di assunzione nelle imprese coinvolte – la terza edizione lanciata nel 2023 ha esteso il proprio ambito alle rinnovabili, coinvolgendo ulteriori fornitori Enel e istituti scolastici su tutto il territorio nazionale, con un calendario di presentazioni a istituti di tutta Italia. Queste le regioni dove è stato lanciato il progetto Energie per la Scuola in ambito rinnovabili: Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria. Per le reti il progetto coinvolgerà quasi tutto il territorio nazionale.

Catena di fornitura delle commodity energetiche

2-6 3-3 301-1

Con il termine commodity energetiche ci si riferisce alle materie prime energetiche, ovvero a quella particolare categoria di beni fungibili che viene scambiata sul mercato, quali per esempio carbone, energia e gas. La selezione dei fornitori delle commodity energetiche e dei relativi servizi di trasporto viene effettuata mediante il processo Know Your Customer, attraverso il quale vengono valutati, per ogni controparte, aspetti reputazionali, economico-finanziari e il possesso di idonei requisiti tecnico-commerciali. Con particolare riferimento agli aspetti di sostenibilità, viene richiesta alle controparti l'aderenza ai princípi del Gruppo, in particolare alla Politica sui Diritti Umani, al Codice Etico, al Piano Tolleranza Zero alla Corruzione e alla politica ambientale. Da parte di Enel viene mantenuta la facoltà di risolvere il contratto in casi gravi di inadempienza a tali princípi. Viene altresì effettuata la verifica di non appartenenza dei fornitori a specifiche "Black List" delle Nazioni Unite, Unione europea e Office of Foreign Assets Control (OFAC). Si tratta rispettivamente di liste nominative che identificano individui od organizzazioni collegati con associazioni terroristiche, organizzazioni soggette a sanzioni economico-finanziarie da parte dell'UE e organizzazioni cosiddette SDN (Specially Designated Nationals) soggette cioè a sanzioni da parte degli Stati Uniti per accuse, tra le altre, di terrorismo o traffico di stupefacenti.

Nel corso del 2023 sono stati rafforzati ulteriormente tali presídi. In particolare, per mitigare i rischi derivanti dal trasporto marittimo dei combustibili, Enel si è dotata di uno strumento di valutazione e selezione dei vettori utilizzati (vetting) e di analisi dell'aderenza della controparte agli impegni presi da Enel, in linea con gli standard internazionali di riferimento. L'attività del vetting è un industry standard riconosciuto per i trasporti petroliferi. Enel e molti altri operatori applicano tale metodologia anche per i trasporti di rinfuse solide.

Per quanto concerne la valutazione di aspetti di sostenibilità delle fonti di carbone, è stato definito un processo interno trasversale tra diversi attori atto a verificare il possesso di requisiti in linea con gli standard del Gruppo in materia di sicurezza sul lavoro, ambiente e diritti umani, che può prevedere una site visit presso i fornitori di carbone considerati strategici.

Inoltre, nell'ultimo anno sono stati organizzati vari incontri con fornitori e controparti relative a diverse commodity energetiche, al fine di confrontarsi su tematiche comuni, quali per esempio le metodologie di rendicontazione del-

le emissioni, spingendo sempre di più verso un approccio sostenibile e condiviso lungo tutta la catena di approvvigionamento.

Enel, insieme alle principali utility elettriche europee, è anche attivamente impegnata in Bettercoal, un'iniziativa multi-stakeholder globale finalizzata a promuovere il miglioramento continuo della responsabilità aziendale nella filiera del carbone. Bettercoal ha pubblicato un codice di condotta sulla base degli standard esistenti e concordati di responsabilità sociale nel settore minerario. Questo stabilisce in dettaglio le linee guida di condotta sostenibile in materia ambientale e sociale (inclusi aspetti di etica e integrità) cui le società minerarie possono fare riferimento. Il codice di Bettercoal trasferisce ai fornitori le aspettative dei membri riguardo alle loro pratiche relative a quattro macrocategorie – sistemi di gestione, impegno etico e trasparenza, diritti umani e performance ambientali –, promuovendo il miglioramento continuo e integrando sin dalle prime fasi di sviluppo della miniera una corretta pianificazione del processo di chiusura e di ripristino del sito. Le società minerarie aderenti all'iniziativa, in seguito alla firma di una lettera di impegno, danno il via a un percorso virtuoso accettando di sottoporsi a verifiche in sito, effettuate da terze parti indipendenti sull'applicazione dei princípi elencati nel codice, e concordando un piano di miglioramento continuo per superare eventuali carenze. Oltre alla crescente presenza di Bettercoal in diversi forum relativi alla sostenibilità del carbone e della catena di fornitura, l'iniziativa è diventata un esempio di collaborazione tra vari stakeholder orientata al miglioramento delle pratiche socialmente responsabili e da questo sta nascendo una collaborazione più ampia relativa all'approvvigionamento responsabile di altre commodity energetiche. Per ulteriori informazioni si veda il sito www.bettercoal.org. Nel corso del 2023 Enel ha continuato a partecipare al gruppo di lavoro sul Sudafrica istituito nel 2022.

Risorse utilizzate nel processo produttivo UM 2023 2022 2021 2023-
2022
% Perimetro
Consumi di combustibile per produzione termoelettrica
da fonti non rinnovabili
Carbone (.000 t) 4.817 8.522 5.958 -3.705 -43,5 Enel
Lignite (.000 t) - - - - - Enel
Olio combustibile (.000 t) 807 889 863 -82 -9,2 Enel
Gas naturale (Mm3) 7.673 13.214 15.682 -5.541 -41,9 Enel
Gasolio (.000 t) 1.061 1.262 1.033 -201 -15,9 Enel
da fonti rinnovabili
Biomasse e rifiuti per produzione termoelettrica (.000 t) 55 65 71 -10 -15,4 Enel
Biogas (Mm3) 0,3 1,2 0,7 -0,9 -75,0 Enel
Vapore geotermico utilizzato per produzione
energia elettrica
(.000 t) 48.943 49.947 350.160 -1.004 -2,0 Enel

COINVOLGIMENTO DELLE COMUNITÀ COINVOLGIMENTO DELLE COMUNITÀ

Enel realizza proge i nei Paesi in cui opera contribuendo, in linea con gli obie ivi di sviluppo sostenibile, a creare valore per il territorio e per il business. Nel realizzare le iniziative a favore del territorio, Enel si avvale di pa nership a livello internazionale con organizzazioni no pro t, im-Enel realizza proge i nei Paesi in cui opera contribuendo, in linea con gli obie ivi di sviluppo sostenibile, a creare valore per il territorio e per il business.

prese sociali, sta up e istituzioni con preziose competenze locali, credendo nel valore di un approccio multi-stakeholder (SDG 17). Nel realizzare le iniziative a favore del territorio, Enel si avvale di pa nership a livello internazionale con organizzazioni no pro t, imprese sociali, sta up e istituzioni con preziose competenze locali, credendo nel valore di un approccio multi-stakeholder (SDG 17).

Di seguito i risultati 2023 relativi al precedente Piano di Sostenibilità 2023-2025, il conseguente stato di avanzamento e i target del Piano di Sostenibilità 2024-2026 ride niti, aggiunti o superati rispe o al Piano precedente. Di seguito i risultati 2023 relativi al precedente Piano di Sostenibilità 2023-2025, il conseguente stato di avanzamento e i target del Piano di Sostenibilità 2024-2026 ride niti, aggiunti o superati rispe o al Piano precedente.

ATTIVITÀ
ATTIVITÀ
RISULTATI
RISULTATI
2023
2023
TARGET
TARGET
2024-2026
2024-2026
SDG
SDG
PREVALENTI
PREVALENTI
SUPPORTO ALLE COMUNITÀ LOCALI
SUPPORTO ALLE COMUNITÀ LOCALI
Proge i per le comunità
Proge i per le comunità
N.A.
N.A.
6,5 mln di bene ciari nel periodo
6,5 mln di bene ciari nel periodo
2024-2030(1)
2024-2030(1)
4
7
8
4
7
8
Bene ciari di proge i su istruzione di
Bene ciari di proge i su istruzione di
qualità, equa e inclusiva
qualità, equa e inclusiva
4
4
Bene ciari di proge i sull'accesso
Bene ciari di proge i sull'accesso
all'energia economica, a dabile,
all'energia economica, a dabile,
sostenibile e moderna
sostenibile e moderna
26,5 mln di bene ciari
26,5 mln di bene ciari
(2015-2023)
(2015-2023)
I target si considerano superati
I target si considerano superati
in quanto sostituiti con il target
in quanto sostituiti con il target
"Proge i per le comunità".
"Proge i per le comunità".
7
7
Bene ciari di proge i per promuovere la
Bene ciari di proge i per promuovere la
crescita economica, duratura, inclusiva
crescita economica, duratura, inclusiva
e sostenibile
e sostenibile
(1) Il target si considera ride nito per maggiore focalizzazione su proge i identi cati.
8
8

(1) Il target si considera ride nito per maggiore focalizzazione su proge i identi cati.

Nuovo Ride nito Superato Non in linea In linea Raggiunto

N.A. = non applicabile, obie ivo non presente nel Piano di Sostenibilità 2023-2025 N.A. = non applicabile, obie ivo non presente

nel Piano di Sostenibilità 2023-2025

COINVOLGIMENTO DELLE COMUNITÀ

2-29 3-3 411-1 413-1

BENEFICIARI NEL 2023 6,3 mln(2) nel 2022

La gestione delle relazioni con le comunità in cui Enel opera è un fattore abilitante di tutte le attività e si realizza integrando le esigenze delle comunità locali nello sviluppo delle attività, dalla crescita delle rinnovabili alla digitalizzazione delle reti, fino all'elettrificazione degli usi.

La conoscenza e il coinvolgimento delle comunità dei diversi contesti in cui il Gruppo opera diviene una leva fondamentale per lo sviluppo di un business sostenibile, che minimizzi gli impatti e favorisca al contempo la crescita inclusiva ed equa del territorio. Enel coinvolge gli stakeholder di riferimento locali sin dalle prime fasi di sviluppo dei progetti di business, promuovendo azioni di sensibilizzazione e informazione sui reciproci benefíci, sul ruolo strategico del settore elettrico nella transizione energetica e nella sfida al cambiamento climatico, e definendo piani di sostenibilità condivisi che prevedano l'attivazione di pratiche e soluzioni per rendere gli asset il più possibile sostenibili e integrati con il territorio.

La creazione e il mantenimento di rapporti stabili e di lungo periodo con le comunità aiutano a individuare nuove opportunità di sviluppo e integrazione con il territorio e a prevenire eventuali conflitti, che possono portare a ritardi nell'esecuzione di attività di business chiave per la transizione energetica.

  • (1) Per beneficiari si intendono le persone in stima che ricevono un beneficio dalla realizzazione di un progetto. Enel considera i soli beneficiari relativi all'anno corrente. Il numero dei beneficiari considera le attività e i progetti svolti in tutte le aree in cui il Gruppo opera.
  • (2) Il valore 2022 non risulta confrontabile con il dato del 2023 per effetto di un cambio metodologico che ha comportato l'adozione di nuovi criteri e una maggiore focalizzazione.

Il modello di creazione di valore condiviso con le comunità di Enel

Consapevole che le attività del Gruppo possono avere un'influenza diretta e indiretta sulle comunità in cui opera, Enel adotta un modello di creazione di valore condiviso con le comunità lungo l'intera catena del valore, che integra criteri di sostenibilità sociale oltre che ambientale nei vari processi sin dalle prime fasi di sviluppo ("sustainability by design"), orientandosi a soluzioni di circolarità, innovazione tecnologica e integrazione armonica con il territorio.

Punto fondamentale di questo modello è il coinvolgimento delle comunità, che parte già in fase di progettazione e permette di identificare le necessità delle stesse nell'area di influenza del Gruppo. La consultazione e il consenso delle comunità locali permettono di sviluppare una mappatura quanto più completa dei potenziali impatti che le attività di Enel possono avere sulle stesse, e di tenerne conto nella pianificazione delle attività di business.

Ulteriori iniziative accompagnano le successive fasi di vita degli impianti, nel corso degli anni, in risposta a eventi o esigenze che si presentano durante la costruzione degli asset, lo svolgimento delle attività quotidiane, il funzionamento degli impianti e l'interazione con gli stakeholder, per garantire un dialogo costante.

Interventi specifici vengono inoltre attuati in risposta a eventi imprevisti derivanti da calamità naturali o disordini sociali, che determinano danni gravi agli asset del Gruppo, al territorio e alle comunità, e che impattano in maniera significativa il benessere e la sicurezza delle persone.

COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER NELL'AREA DI INFLUENZA

1. 2. 3. 4.
ANALISI CONTESTO,
IDENTIFICAZIONE E ANALISI
STAKEHOLDER NELL'AREA DI
INFLUENZA
CONSULTAZIONE
PROATTIVA
DIALOGO
CONTINUO
CANALI DI ASCOLTO
E RIMEDIO ("GRIEVANCE
MECHANISMS")
a. Raccolta e analisi di
un'ampia gamma di
dati socio-economici e
ambientali.
b. Identi cazione degli
stakeholder nell'area
di in uenza delle
a ività di business del
Gruppo e veri ca della
rappresentatività di tu i
i gruppi interessati dallo
sviluppo delle a ività di
Enel nell'area di in uenza.
c. Analisi del tipo di rappo o
che potrebbe intervenire
tra Enel e gli stessi in
modo da evitare potenziali
con i i di interesse.
a. Organizzata in modo da
garantire che soddis
speci che condizioni di
qualità e inclusività, come
per esempio essere libera,
preventiva e informata,
ada ata al contesto
locale, bidirezionale e ben
documentata, in linea con
gli standard internazionali
di riferimento.
b. Coinvolgimento di sogge i
terzi indipendenti nei
processi negoziali in
ragione della loro expe ise
sul territorio e in qualità di
"testimone in buona fede",
se applicabile.
a. Condivisione con gli
stakeholder interessati
nell'area di in uenza
di tu e le informazioni
sul proge o nelle sue
diverse fasi rilevanti, per
promuovere relazioni
trasparenti e collaborative.
a. Messa a disposizione,
per persone che abbiano
bisogno di inviare eventuali
segnalazioni a Enel, di
canali di accesso al rimedio
basati su molteplici
strumenti, come mezzi
disponibili in sito, quali per
esempio team locale o
persona speci ca, numeri
verdi, internet o, in caso
di comunità rurali isolate,
anche leader locali.

Le comunità che vivono nelle aree di influenza degli impianti Enel hanno caratteristiche differenti in considerazione dei diversi contesti in cui si collocano le infrastrutture.

Gli impianti da fonti rinnovabili (idroelettrico, geotermico, solare ed eolico) sono caratterizzati dalla vicinanza alle risorse naturali, pertanto, le comunità circostanti sono prevalentemente rurali o isolate, come nel caso delle popolazioni

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

indigene e tribali, e sono parzialmente coinvolte nella vita delle centrali stesse. Da questo coinvolgimento deriva, tra i benefíci, la possibilità di cogliere opportunità occupazionali, oltre che di partecipare a iniziative di formazione professionale volte a consentire la possibilità di entrare nel mercato del lavoro nato dalla transizione verso tecnologie verdi, prestando attenzione alla riduzione del divario di genere e/o alla formazione di base in territori con bassa scolarizzazione.

Le centrali termoelettriche sono localizzate generalmente in contesti industrializzati che presentano un'alta densità abitativa circostante, ivi incluse aree caratterizzate da elevata vulnerabilità sociale.

Le reti di distribuzione attraversano, invece, contesti molto variegati: tralicci, pali e cabine di trasformazione si trovano in aree disabitate, corrono interrate sotto le strade cittadine (soprattutto in Europa), o caratterizzano i profili urbani dove si condividono gli spazi delle comunità, portando l'elettricità fin dentro le case. In particolare, soprattutto in America Latina, la forte spinta all'urbanizzazione sta portando alla rapida crescita di sobborghi popolati da comunità a basso reddito e una rete dal servizio affidabile diviene l'elemento abilitante per lo sviluppo sostenibile di questi quartieri.

Il valore creato per le comunità

Il contributo agli obiettivi di sviluppo sostenibile

Enel realizza progetti in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile orientati ad assicurare un'istruzione inclusiva, equa e di qualità (SDG 4), fornire accesso a un'energia affidabile e sostenibile (SDG 7), promuovere una crescita economica sostenibile (SDG 8) con particolare attenzione all'inclusione sociale per le categorie più vulnerabili della popolazione (dal punto di vista fisico, sociale ed economico).

Nel corso del 2023 l'impegno del Gruppo verso le comunità è stato rafforzato grazie a un lavoro integrato tra i Paesi e le Business Line, che ha permesso di massimizzare le esperienze maturate negli anni. In particolare, al fine di migliorare la mappatura e il monitoraggio dell'efficacia dei progetti con le comunità, sono stati definiti nuovi indicatori per misurare gli impatti in risposta alle priorità del contesto; questo ha consentito di monitorare i risultati dei progetti realizzati in termini di impatti positivi generati sui beneficiari, portando a un valore complessivo di circa 3,9 mln di beneficiari(1) coinvolti, soprattutto con riferimento agli SDG 4-7-8 (il numero di beneficiari, che aveva subíto un incremento durante la pandemia da Covid-19 per via degli interventi di emergenza realizzati, è ora nuovamente allineato ai valori "pre-Covid").

Misurare il valore dell'impegno di Enel per le comunità

3-3 203-1

Enel contribuisce concretamente allo sviluppo e alla crescita sociale ed economica dei territori e delle comunità in cui opera con diverse tipologie di interventi, dall'ampliamento delle infrastrutture ai programmi di educazione e formazione, dalle iniziative volte all'inclusione sociale ai progetti di supporto alla vita culturale del luogo.

Per la misura di tale azione, il Gruppo ha adottato il metodo LBG (London Benchmarking Group), che permette di determinare e classificare in modo chiaro i contributi dell'Azienda allo sviluppo delle comunità in cui è presente e di confrontarli con quelli delle altre aziende.

In particolare, secondo lo standard LBG, la spesa per i contributi alle comunità può essere distinta in:

spese in liberalità: contributi destinati pro bono e senza obblighi per i beneficiari, se non quello di destinare la donazione a scopi benefici e ad associazioni no profit. Tale voce per Enel include tutte le donazioni liberali monetarie e "in-kind";

  • investimenti nella comunità: coinvolgimento di medio-lungo termine in progetti di supporto alle comunità, anche in partnership con organizzazioni locali, volti ad affrontare problematiche significative sia per il territorio sia per l'Azienda. Fanno parte di questa categoria, per esempio, i progetti legati a una più ampia strategia a beneficio della comunità, così come le iniziative specifiche dedicate alle comunità vicine alle centrali (si vedano i capitoli "Centralità del cliente" e "Gestione dei diritti umani");
  • iniziative commerciali a impatto sociale: contributi ad attività connesse al core business, in cui l'Azienda promuove il proprio marchio e la propria corporate identity. Esempi di tali iniziative sono le campagne di marketing che prevedono anche benefíci per la comunità o che includono contributi a cause di beneficenza.

Nel 2023 il contributo complessivo di Enel alle comunità in cui opera è stato di circa 118 milioni di euro, confermando un impegno pressoché in linea con lo scorso anno (-1,8% rispetto al 2022).

Iniziative a favore delle comunità per motivazione 2023 (%)

Spese in liberalità 14,0%
Investimenti in comunità 63,6%
Iniziative commerciali a impatto sociale 22,4%

Iniziative a favore delle comunità per tipologia 2023 (%)

Contributo in denaro 83,7%
Volontariato dipendenti 0,6%
Donazioni in kind (beni/servizi/progetti) 6,8%
Gestione overheads 8,9%

I progetti e le iniziative di sostenibilità

Nei territori in cui opera, Enel realizza progetti che, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile, contribuiscono allo sviluppo e alla crescita sociale ed economica delle comunità locali, promuovendo lo sviluppo delle infrastrutture, l'istruzione e la formazione professionale, l'accesso all'energia, l'elettrificazione rurale e suburbana, il contrasto della povertà energetica e l'inclusione sociale per le categorie più vulnerabili della popolazione. Di seguito si riportano alcuni esempi di progetti.

FORMAZIONE PROFESSIONALIZZANTE, ITALIA (SDG 4)

Enel promuove programmi di formazione professionalizzante nel territorio, anche in collaborazione con istituti e associazioni locali, favorendo opportunità occupazionali e sviluppo socio-economico per le comunità stesse tramite attività di reskilling/upskilling, formazione tecnica, azioni di orientamento al lavoro, fornitura di materiale scolastico e di borse di studio.

Esempi di progetti sono disponibili nei capitoli "Ambizione emissioni zero e transizione giusta" e "Catena di fornitura sostenibile".

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

ACCESSO ALL'ENERGIA (SDG 7)

ELETTRIFICAZIONE SUB-URBANA, CILE

Un altro esempio di come il processo di elettrificazione suburbana delle reti agisca in maniera inclusiva con le comunità è dato dal programma di normalizzazione delle aree critiche realizzato in Cile, dove nel corso del 2023 sono stati realizzati più di 1.200 nuovi collegamenti nei Comuni di Lampa, Pudahuel, Colina e Maipú, fornendo accesso sicuro all'elettricità per oltre 4mila persone. Per garantire sicurezza nelle aree critiche e al contempo favorire il miglioramento delle condizioni di vita locali, sono state messe in campo diverse azioni per fornire strumenti che consentano di superare il livello

di vulnerabilità di insediamenti informali (aree suburbane, accampamenti ecc.) e di ridurre il divario di povertà energetica nella Regione Metropolitana. Tra le principali attività in collaborazione con la comunità si evidenzia la costruzione di un centro sociale con il supporto delle ONG locali, per promuovere uno spazio di socializzazione tra la comunità, Enel Distribución e il Comune; programmi di artigianato, gestione degli scarti e microimprenditorialità volti a sostenere le famiglie nella ricerca di nuove fonti di reddito; infine, periodici momenti di formazione su tematiche quali efficienza energetica e regolarità nei pagamenti, sicurezza elettrica e tutela dell'ambiente, cambiamento climatico, con il supporto di esperti interni ed esterni.

LEADERSHIP NETWORK A FLORENCIO VARELA, ARGENTINA

Nel perseguire gli obiettivi di accesso all'energia per tutti, in linea con quanto previsto dall'SDG 7, il Gruppo affianca alle attività industriali il coinvolgimento delle popolazioni locali attraverso vari canali di ascolto e di sostegno proattivo. Per esempio, in Argentina, un ponte fondamentale tra l'Azienda e le comunità, soprattutto quelle in condizioni di vulnerabilità, è rappresentato dalla cosiddetta "rete di leadership", che, grazie all'azione di "leader di quartiere" e alle relazioni con le organizzazioni formali e informali che rappresentano gli interessi della comunità, permette di alimentare un dialogo costante tra il Gruppo e il territorio, identificando e rispondendo alle esigenze locali, risolvendo eventuali criticità, costruendo un rapporto stabile. Un esempio è rappresentato dalla rete di leadership comunitaria attivata nel 2022 a Buenos Aires e che nel 2023 si è rafforzata estendendo la rete ad altri tre

quartieri: rispettivamente il Barrio La Esperanza nel Municipio de Quilmes, il Barrio el Triunfo nel Municipio de Esteban Echeverria e infine il Barrio Ginebra nel Municipio de Lomas de Zamora, che sta accompagnando il processo di normalizzazione da parte delle reti, ossia la regolarizzazione dell'accesso al servizio energetico per nuovi clienti che vivono in aree critiche e che si servono di allacci irregolari. I leader comunitari agiscono sensibilizzando gli interessati, consigliando e risolvendo specifici sinistri, educando a un uso efficiente dell'energia e in generale affrontando le problematiche che riguardano i cittadini relativamente al servizio pubblico elettrico e ad altre problematiche di impatto sull'ambiente comunitario.

INFRASTRUTTURE SOSTENIBILI E SVILUPPO SOCIOECONOMICO (SDG 8)

AGRIVOLTAICO, STATI UNITI E AUSTRALIA

Un esempio di relazione virtuosa con il territorio, attraverso la convivenza tra fotovoltaico e agricoltura, è rappresentato dagli impianti di Aurora nel Minnesota (Stati Uniti) e Cohuna in Australia, che sono stati pensati sin dall'inizio come siti sia per generare energia solare fotovoltaica sia per essere destinati ad altri scopi

legati all'uso del suolo, come servizi ambientali e all'ecosistema derivanti dalla piantumazione di vegetazione autoctona o colture favorevoli agli impollinatori, con reciproco beneficio (per approfondimenti si vedano i capitoli "Roadmap verso la conservazione del capitale naturale" e "Innovazione").

HORTAS EM REDE, BRASILE

Nell'ottica di rendere le infrastrutture del Gruppo sempre più armonicamente integrate nel territorio, Enel promuove la condivisione dei propri asset di rete e impianti di generazione per iniziative con le comunità. In Brasile, per esempio, è proseguito anche nel 2023 il progetto "Hortas em Rede", dove orti urbani vengono realizzati in aree di vulnerabilità al di sotto delle linee di trasmissione, fornendo così a circa 60 beneficiari diretti opportunità occupazionali e di guadagno, oltre a proporre soluzioni di agricoltura sostenibile a beneficio della comunità. Al contempo viene garantita la sicurezza dell'infrastruttura, aumenta il decoro

dell'area ed è possibile ottimizzare le spese di manutenzione dell'asset dando in gestione il terreno alla comunità per promuovere il territorio e lo sviluppo socio-economico.

APIARI NEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI, SPAGNA

A Las Corchas, in Spagna, sono stati installati apiari negli impianti fotovoltaici. Qui, grazie alle startup, soluzioni di apiari intelligenti permettono di tutelare la biodiversità e garantire un uso sostenibile del suolo, mentre i proventi derivati dalla vendita del miele e dei prodotti artigianali hanno una finalità sociale, coinvolgendo anche persone portatrici di disabilità all'interno del processo produttivo. Questo progetto ha una capacità di circa 70 alveari, gestiti da

apicoltori locali, e prevede l'introduzione nelle fasi successive anche di attività di apiturismo e formazione per promuovere l'occupazione e l'imprenditorialità in questo settore e nell'area.

Maria Inmaculada Fiteni Campos Iberia, Head of Sust. Initiatives & Circular Economy Enel Green Power & Thermal Generation

"Abbiamo brevettato il Miele Solare di Endesa, come impegno dell'Azienda nella realizzazione di progetti rinnovabili che promuovono l'integrazione territoriale secondo un approccio di valore condiviso, con criteri di economia circolare e con l'obiettivo di convertire le nostre strutture in riserve di biodiversità. Perché è possibile far convivere diversi usi del suolo tra utilizzo originario e industriale, divenendo anche spazio per la formazione, l'imprenditorialità locale e l'innovazione"

COCOA EFFECT, COLOMBIA

Con l'obiettivo di sostenere la crescita imprenditoriale del territorio, il Gruppo mette a disposizione circa 60 ettari di terreno per il progetto "Cocoa Effect" in Colombia, nell'area dell'impianto della centrale idroelettrica del Quimbo. Cocoa Effect è un modello di sviluppo sociale inclusivo, sostenibile e replicabile che cerca di aumentare la produttività delle famiglie produttrici di cacao e rafforzare le loro competenze, consentendo di migliorarne anche le condizioni di vita. Nel 2023 il progetto ha coinvolto circa 830 agricoltori. L'iniziativa si avvale di una forte collaborazione multi-stakeholder che

contribuisce allo sviluppo della comunità, con particolare attenzione a donne, giovani e leader della comunità. Per ulteriori informazioni si veda il capitolo "Gestione dei diritti umani".

CENTRALITÀ DEL CLIENTE

L'obie ivo di Enel è favorire la pa ecipazione a iva di tu i i clienti alla transizione energetica a raverso una maggiore consapevolezza dei propri consumi e un maggiore controllo degli stessi. Con il suppo o della tecnologia, Enel me e a disposizione dei clienti soluzioni innovative che rendono l'uso dell'energia ele rica rinnovabile sempre più accessibile e di uso nelle case, nelle imprese e nelle ci à.

Di seguito i risultati 2023 relativi al precedente Piano di Sostenibilità 2023-2025, il conseguente stato di avanzamento e i target del Piano di Sostenibilità 2024-2026 ride niti, aggiunti o superati rispe o al Piano precedente.

ATTIVITÀ RISULTATI
2023
TARGET
2024-2026
SDG
PREVALENTI
QUALITÀ DEL RAPPORTO CON I CLIENTI E SODDISFAZIONE DELLE LORO ESIGENZE
Reclami commerciali (n./10k clienti)(1) 177(2) 170 nel 2024 9
11
Analisi della customer experience dei
clienti in condizioni di vulnerabilità
Nel 2023, tra i proge i più
signi cativi, sono state
completate un'analisi di mercato
sulla customer experience dei
clienti longevi in Spagna e una
sul processo di ele ri cazione
inclusivo in Colombia
Analisi della customer
experience dei clienti vulnerabili
con valutazione nale
qualitativa
9
10
Nuovi prodo i e servizi inclusivi 10 prodo i e servizi inclusivi,
tra cui: nuovi servizi accessibili
disponibili nei negozi in Spagna,
Brasile e Colombia, e o e e
commodity in convenzione con
associazioni di persone con
disabilità in Italia
18 nuovi prodo i e servizi
inclusivi nel periodo 2024-2026
9
10
Formazione su tecniche e metodogie
di slow shopping per l'accoglienza dei
clienti vulnerabili
483 persone Enel negli shop
formate ad accogliere clienti
in condizioni di vulnerabilità
grazie all'incremento dei corsi di
formazione in Italia e l'aumento
delle pa ecipazioni in Colombia
(nel periodo 2022-2023)
600 persone Enel negli shop
formate ad accogliere clienti
in condizioni di vulnerabilità
entro il 2026(3)
9
10
Iniziative di slow shopping, store
inclusivi, canali e metodologie a
suppo o dei clienti vulnerabili
130 negozi e/o call center che
usano il metodo slow shopping
grazie alle nuove iniziative
ado ate negli store in Spagna e
Brasile (nel periodo 2022-2023)
Target superato 9
10

(1) Obie ivo inserito nel piano di remunerazione del Top Management.

(2) L'indicatore è stato so oposto a esame completo (c.d. reasonable assurance).

(3) Dato cumulato dal 2022.

Obie ivi Avanzamento

Nuovo Ride nito Superato Non in linea In linea Raggiunto

N.A. = non applicabile, obie ivo non presente nel Piano di Sostenibilità 2023-2025

CENTRALITÀ DEL CLIENTE

3-3 EU3 DMA EU (former EU23)

(1) Il termine "prosumer", contrazione di "producer" (produttore) e "consumer" (consumatore), indica un individuo o un'azienda che non solo consuma beni o servizi, ma li produce anche, per esempio, installando pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.

(2) In coerenza con il perimetro 2023, i dati del 2022 escludono Goiás e Romania.

Clienti mercato elettrico Clienti mercato gas
Totale n. 54.949.296 6.168.728
Italia n. 18.559.867 4.339.943
Iberia n. 10.521.874 1.828.762
America Latina n. 25.867.555 23
2023 2022 2023-2022 %
Energia venduta da Enel
TWh
300,9 321,1 -20,2 -6,3%
di cui mercato libero
TWh
194,5 198,3 -3,8 -1,9%
Clienti retail
n.
61.118.024 66.784.895 -5.666.871 -8,5%
di cui mercato libero
n.
24.320.725 27.864.392 -3.543.667 -12,7%

La leadership di un'azienda come Enel si fonda sull'attenzione posta sulla centralità dei clienti: famiglie, imprese, amministrazioni locali, siano essi consumatori o produttori di energia. Per questo il Gruppo promuove un'interazione costante con i propri clienti, connessi alla rete di distribuzione o facenti parte del mercato energia e/o gas.

Enel gestisce la rete di distribuzione di energia elettrica a livello globale attraverso la Business Line Enel Grids, che serve oltre 70 milioni di clienti. Come operatore di rete nei mercati europei, in cui c'è separazione tra distribuzione e vendita di energia, Enel serve non soltanto clienti con contratto di vendita, ma anche clienti che hanno contratto di fornitura con altri operatori. Inoltre, il Gruppo è impegnato nel percorso verso la transizione

energetica, portando la produzione di elettricità più vicina all'utente finale, promuovendo i produttori e i prosumer, ovvero consumatori di energia che sono anche produttori, che possono generare elettricità per i propri usi ma anche cederla alla rete. Solo nel 2023 Enel Grids ha raggiunto una cifra record di quasi 540mila nuove connessioni di produttori e prosumer, registrando un aumento del 56% rispetto al record precedente realizzato nel 2022, a parità di perimetro. Ogni mese Enel aggiunge circa 45mila nuove connessioni alle sue reti di distribuzione da parte di produttori e prosumer in Italia, Spagna e America Latina. L'Italia rimane il mercato più dinamico di Enel: durante tutto il 2023 sono state aggiunte quasi 1.000 nuove connessioni di generazione distribuita al giorno, arrivando a un numero totale di circa 1,5 milioni di connessioni di produttori e prosumer.

Oltre che della gestione della rete, Enel si occupa anche della fornitura di energia elettrica e gas operando all'interno sia del mercato regolato sia del mercato libero. A fine 2023, il numero dei clienti retail di energia e gas è stato pari a 61 milioni (67 milioni nel 2022), di cui più di 24 milioni sono clienti del mercato libero. La diminuzione nel numero dei clienti, rispetto al 2022 (-8,5%), si è verificata principalmente a seguito della fine del mercato di maggior tutela in Italia e, per quanto riguarda il mercato libero, è stata prevalentemente dovuta alla cessione del ramo d'azienda in Romania (circa 3 milioni di clienti).

Per quanto riguarda le vendite di energia, nel 2023 sono stati raggiunti 300,9 TWh (321,1 TWh nel 2022), con una flessione del 6,3% rispetto all'anno precedente, inferiore comunque alla flessione del numero dei clienti. Enel si rivolge a famiglie (B2C), istituzioni pubbliche (B2G) e imprese (B2B) ed è presente in maniera integrata, per offrire un servizio completo tra commodity e soluzioni per l'energia, in cinque Paesi: Italia, Spagna, Cile, Colombia e Brasile. Nelle altre aree geografiche, come Nord America, Asia Pacifica, Polonia, Regno Unito e Irlanda, Enel è presente con prodotti e servizi principalmente rivolti alla clientela business.

Centralità dei clienti

Nel mondo dell'energia si sta assistendo a una rivoluzione in cui i clienti diventano essi stessi attori principali nella generazione e nel consumo di energia, e gli impianti di produzione diventano di dimensioni minori rispetto al passato e ripartiti sul territorio. Le reti dovranno dunque adattarsi a gestire la natura variabile e decentralizzata delle fonti rinnovabili, su molteplici punti di ingresso, puntando sulla partecipazione dei prosumer nel processo di evoluzione del sistema elettrico. Al fine di garantire una rete flessibile ed elevati standard di servizio, Enel sta spingendo su una sempre maggiore digitalizzazione, da un lato per favorire lo sviluppo delle rinnovabili e dall'altro per supportare il percorso dei clienti verso l'elettrificazione, facendo leva sulle opportunità offerte dalle tecnologie emergenti.

Enel ha altresì il compito di promuovere l'accesso a un servizio elettrico sostenibile, affidabile e sicuro, garantendo che l'erogazione di tale servizio raggiunga il maggior numero di clienti, anche quelli a rischio e più vulnerabili. In questo scenario Enel supporta i processi di elettrificazione, sia nei contesti maturi sia nelle zone rurali e remote in cui sono presenti comunità che vivono senza elettricità, e i processi di normalizzazione delle connessioni, con l'obiettivo di non lasciare indietro nessuno, promuovere l'inclusività dei servizi e dei prodotti offerti e la creazione di valore condiviso presso le comunità e le aree interessate. A tal proposito si riporta che per il 2023 sono stati registrati circa 583mila nuovi beneficiari nelle aree rurali e suburbane.

Inoltre, per quanto riguarda la gestione dei clienti retail, Enel si pone l'obiettivo di rispondere in maniera esaustiva, efficace e strutturata alle loro esigenze, partendo dall'ascolto e dall'individuazione dei bisogni, tenendo in considerazione il target di riferimento e il relativo contesto geografico e sociale. L'utilizzo di specifici strumenti di analisi e dell'intelligenza artificiale permette infatti una segmentazione dinamica della clientela per comprenderne abitudini, aspettative e stili di consumo, e quindi lo sviluppo di prodotti e servizi sempre più personalizzati. In questo modo si possono valorizzare anche potenzialità di sviluppo locale, facendo leva sulle caratteristiche dei territori al fine di offrire soluzioni più attraenti e opportunità di risparmio e, nel caso delle imprese, anche nuove opportunità di business.

Per rispondere all'evoluzione del mercato, Enel favorisce la partecipazione attiva dei clienti alla transizione energetica attraverso una maggiore consapevolezza dei propri consumi e un maggiore controllo degli stessi. Con il supporto della tecnologia, sono messe a disposizione dei clienti soluzioni innovative che rendono l'uso dell'energia elettrica rinnovabile sempre più accessibile e diffuso nelle case, nelle imprese e nelle città, accelerando al contempo la digitalizzazione dei servizi per una maggiore efficienza energetica, e contribuendo così a raggiungere i target di decarbonizzazione.

Per accrescere e fidelizzare la propria clientela, Enel ha definito una strategia di customer experience basata sulla semplicità e sull'accessibilità dei propri canali di contatto (si veda il paragrafo "Attenzione alle fasce vulnerabili"), attraverso una comunicazione chiara, sulla rapidità e sull'esaustività delle risposte, e sulla risoluzione tempestiva ed efficace delle richieste (si veda il paragrafo "Relazioni trasparenti"). Non solo l'integrazione dell'offerta ma anche l'unione dei canali di interazione permette una maggiore efficienza nel servizio ai clienti, in termini di attenzione ai bisogni, all'amministrazione e alla soddisfazione. A febbraio 2023 Enel Energia, in Italia, è stata premiata con il sigillo di qualità "Nr. 1 nel Servizio" dall'Istituto Tedesco Qualità e Finanza, che ha condotto uno studio sul settore Luce e Gas in Italia, basato su un campione di oltre 300mila clienti(3).

Le soluzioni per i clienti retail

A prescindere dalle differenze geografiche e di segmento, i recenti eventi geopolitici, l'aumento della volatilità dei prezzi e l'aumento dei costi dell'energia hanno fatto crescere nei clienti Enel l'esigenza di migliorare l'efficienza dei consumi, contenendo i costi e rendendo la spesa più prevedibile, di fare scelte informate e sempre più sostenibili dal punto di vista ambientale, di ricercare una maggiore sicurezza a casa e negli spazi pubblici, adeguandosi a leggi e regolamentazioni locali per sfruttare al meglio le opportunità offerte da una transizione energetica giusta e sostenibile. Per venire incontro a questi bisogni Enel ha creato canali d'accesso dedicati, costituendo un contatto unico per ciascun target di clientela, in grado di soddisfare le richieste puntuali con prodotti e servizi personalizzati e integrati. Inoltre, nell'ottica di contenimento dei costi e dell'impatto ambientale, Enel ha continuato a supportare le prime Comunità Energetiche Rinnovabili (si veda il paragrafo "Le Comunità Energetiche Rinnovabili"), attraverso la creazione e la gestione della Comunità o la realizzazione di impianti fotovoltaici al servizio delle Comunità stesse.

(3) https://www.enel.it/it/supporto/avvisi/campione-servizio-2023.

Famiglie e microimprese – Attenzione alla bolletta e all'efficienza energetica

Il segmento comprende famiglie e microimprese in Italia, Spagna, Brasile, Colombia, Cile, Argentina e Perù, con una prevalenza di clienti appartenenti al mercato libero in Italia e Spagna, contrariamente all'America Latina, dove il mercato è quasi esclusivamente regolato. Questa tipologia di cliente è sempre più consapevole dell'importanza di fare scelte informate e responsabili in ambito energetico. Per rispondere a questa esigenza, Enel fa leva sui canali di customer care e ha messo a disposizione contenuti che spiegano la variazione dei prezzi e forniscono, ove possibile nei mercati non regolamentati, informazioni su eventuali agevolazioni rivolte a clienti in condizioni di vulnerabilità (si veda il paragrafo "Attenzione alle fasce vulnerabili") o su offerte e soluzioni più convenienti per il profilo di consumo. In Italia sono state adottate diverse iniziative, come il lancio del Simulatore Risparmio Energia, uno strumento online che permette di calcolare i benefíci dell'elettrificazione, in termini sia economici sia ambientali. Inoltre, la maggiore

Pubbliche amministrazioni – Sicurezza e qualità della vita per i cittadini

I clienti di questo segmento sono soprattutto amministrazioni pubbliche e sono distribuiti in tre principali aree geografiche: Italia, Spagna e America Latina (Cile, Colombia e Brasile). In America Latina, Enel collabora principalmente con le amministrazioni di grandi metropoli, mentre in Italia la customer base è composta per la maggior parte da comuni piccoli e medi in cerca di nuove ed efficienti soluzioni tecnologiche. La Spagna si pone in una posizione intermedia, con diversi progetti in comuni medio-grandi.

Le soluzioni dedicate a questo segmento riguardano l'adozione di programmi al servizio della cittadinanza, che ne migliorino la qualità della vita in termini di impatto ambientale e sociale, garantendo maggiore efficienza dei servizi, sicurezza e qualità dell'aria. A tal fine, Enel mette a disposizione strumenti di diagnosi e piani d'intervento che permettono di monitorare le prestazioni e i miglioramenti del territorio, fornendo competenze tecniche specifiche per la pianificazione e realizzazione di progetti, per esempio nell'ambito della città intelligente (si veda il capitolo "Innovazione"). Inoltre, Enel ha sviluppato un portfolio di prodotti e servizi integrati per efficientare i consumi energetici, ottimizzare i costi e ridurre le emissioni di CO2, strutturato in tre verticali tecnologiche:

Smart Lighting & Smart City per l'approvvigionamento dell'energia per il servizio di illuminazione pubblica, volto al miglioramento delle prestazioni energetiche, e che prevede anche la relativa gestione e manutenzioattenzione ai costi ha portato i clienti a prediligere sempre di più le offerte "bundled", che integrano la fornitura di luce, gas e connessione ultraveloce (si veda il box "Enel Fibra Prodotto dell'anno 2024" all'interno del capitolo "Driver di business") con soluzioni tecnologiche per l'efficientamento energetico, come l'installazione di impianti fotovoltaici, che garantiscono, oltre al risparmio in bolletta, semplicità ed efficienza. In Italia, per esempio, Enel ha lanciato l'iniziativa "Tutto Enel, è Formidabile", che integra offerte di luce e gas con la connessione ultraveloce, soluzioni per l'elettrificazione, le rinnovabili e la ricarica domestica per l'auto elettrica. Allo stesso modo, in Spagna Enel ha lanciato un'offerta integrata con la campagna "Todo Cuenta", che offre diversi vantaggi sulla bolletta ai clienti che decidono di acquistare un impianto fotovoltaico. Infine, anche in America Latina Enel sta promuovendo l'elettrificazione degli usi, supportando i clienti locali nel passaggio da tecnologie inefficienti, talvolta alimentate da combustili fossili e che possono costituire rischi per la salute, a soluzioni elettriche altamente efficienti (si veda il box "Programa de Recambio in Cile").

ne, oltre a servizi aggiuntivi per la città smart, come la sensoristica o semaforica intelligente, telecamere e altri sistemi di monitoraggio anche attraverso la piattaforma YoUrban (si veda il capitolo "Innovazione"). Inoltre, Enel collabora con alcune municipalità nello sviluppo di progetti di illuminazione artistica che valorizzino il patrimonio culturale locale;

  • eTransport per la promozione della diffusione di infrastrutture e tecnologie per agevolare l'elettrificazione delle flotte pubbliche e private, rivolgendosi principalmente a municipalità, operatori di trasporto pubblico e privato e gestori di flotte per servizi di logistica, con il fine di ridurre l'inquinamento atmosferico e acustico e migliorare i servizi di mobilità urbana (si veda il box "Sensori di parcheggio"). In Italia il focus è sullo sviluppo di una rete di ricarica pubblica sempre più veloce, mentre in Cile vengono proposte anche soluzioni per migliorare la funzionalità di fermate/pensiline degli autobus, aumentarne la sicurezza notturna e diminuire disagi causati da atti vandalici. Infine, in Cile e Colombia si è sviluppata un'offerta di servizi legati agli schermi a LED per la diffusione di informazioni di pubblica utilità;
  • Smart & Efficient Buildings si focalizza sull'offerta di soluzioni che aumentano l'efficienza, il comfort e la sicurezza degli edifici pubblici, consentendo alle municipalità locali ma anche a università e ospedali pubblici di ridurre i costi energetici attraverso l'efficientamento e la gestione intelligente dei consumi, abbassando al contempo le emissioni.

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

SENSORI DI PARCHEGGIO UNA RIVOLUZIONE CUSTOMER-CENTRIC PER L'INFRASTRUTTURA PUBBLICA DI RICARICA

LA SENSORISTICA IOT INTEGRATA CON I SISTEMI DI RICARICA PER MITIGARE I DISSERVIZI LEGATI ALL'OCCUPAZIONE ABUSIVA DEGLI STALLI.

L'integrazione della sensoristica IoT con la rete Enel di ricarica pubblica permette di restituire ai clienti la disponibilità in tempo reale degli stalli riservati ai veicoli elettrici in ricarica. Con questo progetto, Enel è fra i primi Charging Point Operator (CPO) in grado di fornire un'informazione aggiornata e accurata sulla disponibilità fisica dei propri punti di ricarica non solo agli utenti finali, al fine di migliorare la customer experience, ma anche alle forze dell'ordine locali, con l'intenzione di risolvere il problema dell'occupazione abusiva degli stalli. Questa soluzione è stata lanciata in via sperimentale a luglio 2023 in Italia, in alcune aree della città di Roma, ed è in fase di estensione nella città, con l'ambizione di integrare altri sviluppi futuri come i servizi via app per la prenotazione del punto di ricarica.

Imprese – Maggiore competitività e decarbonizzazione dei processi produttivi

I clienti di questo segmento sono distribuiti principalmente in Italia, Spagna, Brasile, Colombia e Cile, dove c'è una presenza integrata, mentre nelle altre aree geografiche come Nord America, Asia-Pacifico, Polonia, Regno Unito e Irlanda, Enel è presente con servizi specialistici, prevalentemente demand response, puntando su un modello di business di partnership o stewardship.

Le aziende hanno la necessità di ridurre i rischi legati alla volatilità del prezzo dell'energia e di aumentare la competitività attraverso la riduzione dei costi, ma anche di diversificare le fonti di energia al fine di decarbonizzare i processi industriali, evitare emissioni di CO2 e intraprendere un percorso verso il Net Zero che sia in grando di soddisfare non solo i requisiti legislativi ma anche le aspettative di clienti e investitori. Per supportare tali obiettivi, Enel offre competenze tecniche e soluzioni per l'elettrificazione delle flotte, la diagnosi e il monitoraggio delle prestazioni energetiche, la generazione e l'accumulo di energia rinnovabile, la flessibilità, partendo dalla pianificazione fino alla realizzazione del progetto.

Nel corso del 2023, Enel ha raggiunto 268 MW di potenza fotovoltaica presso i propri clienti industriali e commerciali, mentre la capacità flessibile gestita tramite il demand response è stata di 9,6 GW. Il demand response è uno strumento che permette di agire direttamente sui livelli di produzione e consumo energetico per far fronte a riduzioni della fornitura o a picchi di domanda del mercato: i clienti industriali e commerciali ottengono un compenso per la loro disponibilità e la rete elettrica ne beneficia in termini di stabilità e maggiore integrazione delle rinnovabili.

In Italia, l'introduzione e la regolamentazione delle Comunità Energetiche permetteranno alle aziende di avere un ruolo sempre più proattivo nella transizione energetica (per approfondimenti si veda il paragrafo "Comunità Energetiche"). In America Latina, soprattutto in Cile, c'è un focus sull'elettrificazione delle flotte di autobus aziendali che permette alle aziende di abbattere le emissioni per il trasporto dei dipendenti.

Le Comunità Energetiche Rinnovabili: la nascita di un cliente trasversale

Enel sostiene la creazione delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), soggetti giuridici che nascono attraverso l'associazione tra cittadini, pubbliche amministrazioni locali o imprese che decidono di dotarsi di impianti per la produzione e la condivisione di energia da fonti rinnovabili. Le CER sono un esempio di come, nel settore energetico, i clienti stiano assumendo un ruolo sempre più attivo e di come meccanismi di incentivazione statali possano stimolare la costruzione di impianti fotovoltaici più grandi, pensati per l'autoconsumo e la condivisione, e l'elettrificazione dei consumi finali.

Enel accompagna aziende, Comuni e cittadini nell'intero processo, dalla progettazione e installazione degli impianti rinnovabili fino alla loro gestione. Nel corso del 2023 Enel ha supportato la creazione di 6 CER, tra cui quelle di Maranello, Fiorano Modenese e Buccino, che potranno diventare operative a seguito della definizione e pubblicazione delle regole operative tecniche da parte del GSE (Gestore dei servizi energetici).

COMUNITÀ ENERGETICHE: LE PARTNERSHIP DI ENEL

Enel e Ferrari, tra i leader mondiali nel settore del lusso, hanno siglato un accordo per la realizzazione della prima Comunità Energetica Rinnovabile in ambito industriale in Italia: la CER sarà alimentata da un impianto fotovoltaico con una potenza di circa 1 MW situato su un terreno di circa 10.000 mq di proprietà di Ferrari e adiacente all'Autodromo di Fiorano Modenese. L'impianto fotovoltaico di Fiorano Modenese utilizzerà tracker monoassiali e pannelli fotovoltaici bifacciali per una produzione media di circa 1.500 MWh per 20 anni, evitando l'immissione in atmosfera di circa 440 tonnellate di CO2 all'anno. Grazie a questa collaborazione, i soggetti pubblici o privati dei Comuni di Fiorano Modenese e Maranello potranno entrare a far parte della CER, utilizzando l'energia rinnovabile prodotta dal nuovo impianto e/o diventando a loro volta produttori di energia green, per esempio, installando pannelli fotovoltaici sui tetti delle proprie abitazioni e collegandoli alla rete.

Enel e FICEI (Federazione Italiana Consorzi Enti Industrializzazione) hanno siglato una partnership per realizzare una Comunità Energetica Rinnovabile costituita dalle aziende dell'Area di Sviluppo Industriale (ASI) di Buccino, in provincia di Salerno. La CER nasce in seguito all'analisi delle superfici di ASI e del fabbisogno energetico delle aziende che ne fanno parte, in particolare quelle più energivore o che operano in settori hard-to-abate, e sarà alimentata da due impianti fotovoltaici, per una potenza totale di 1,6 MW, che produrrà circa 1.250 MWh per 20 anni, abilitando un risparmio di 367 tonnellate di CO2 all'anno. Tra i membri e soci fondatori della Comunità, c'è anche il Gruppo Magaldi, che fornisce le batterie per l'accumulo, ottimizzando così le performance della CER e creando una sinergia tra realtà della stessa area di sviluppo industriale.

Attenzione alle fasce vulnerabili

2-29 3-3 DMA EU (former EU23)

L'intero Gruppo Enel si impegna per una transizione energetica "giusta per tutti", che garantisca l'accesso all'elettricità anche nelle zone più remote e che supporti coloro che si trovano in condizioni di vulnerabilità, e lo fa attraverso un'offerta di servizi specifici e inclusivi, in linea con quanto riflesso nella Politica sui Diritti Umani. Per promuovere quest'approccio in modo integrato, Enel ha stabilito a livello di Gruppo una visione unica verso le esigenze della clientela in termini di inclusività e accessibilità, realizzando una definizione di clientela in condizione di vulnerabilità che pone l'accento sulle condizioni della clientela stessa, siano queste temporanee o permanenti. La clientela in condizioni di vulnerabilità per Enel include sia persone sia enti che, a seguito dell'interazione delle proprie caratteristiche intrinseche, fattori socio-demografici, condizioni economiche e ambientali:

  • non possono partecipare o rischiano di subire esiti negativi nel mercato dell'energia o in una qualsiasi delle aree di interesse del Gruppo Enel;
  • hanno difficoltà a ottenere o a utilizzare le informazioni per rappresentare i propri interessi;
  • sono meno a loro agio nell'accedere e nell'utilizzare servizi e prodotti adeguati.

Le condizioni di vulnerabilità economica e sociale dovute a situazioni congiunturali, quali terremoti (si veda il box "Gestione delle emergenze"), alluvioni, disabilità e altri aspetti legati alla diversità come l'anzianità, sono risultate quelle con la più alta incidenza tra i clienti di Enel.

Gestione delle emergenze

Nel corso del 2023 si sono verificati alcuni eventi climatici critici che hanno coinvolto la rete di distribuzione e causato interruzioni di servizio con conseguenti danni ai clienti. In particolare, si citano gli eventi critici che si sono verificati nell'area metropolitana di São Paulo e Rio de Janeiro in Brasile e in Italia tra Emilia e Romagna. In Brasile, una violenta tempesta di vento ha colpito per tre giorni all'inizio del mese di novembre l'area di concessione di Enel di São Paulo e di Rio de Janeiro, causando l'interruzione della corrente elettrica rispettivamente per 2,1 milioni di cittadini nell'area di São Paulo e per 1,2 milioni a Rio de Janeiro. Si è trattato della più forte tempesta degli ultimi anni, con venti che hanno registrato una velocità superiore ai 100 km/h e che hanno provocato l'abbattimento di oltre 1.400 grandi alberi. A causa della complessità del lavoro di riparazione della rete, il ripristino della fornitura è avvenuto gradualmente e dando priorità ai casi più critici, come i servizi essenziali.

Nonostante gli sforzi di dipendenti e contrattisti al lavoro, l'attività di ripristino è stata particolarmente complessa e ha richiesto circa una settimana,

sia per l'alta densità di popolazione sia per la difficoltà di raggiungere le diverse aree impattate a causa degli alberi caduti, e ha reso necessaria un'azione concertata con vari organismi a partire da Protezione Civile, Vigili del Fuoco e Polizia. In Italia, nelle aree dell'Emilia-Romagna, invece, lo scorso maggio si è verificata un'intensa alluvione causata da un volume di 4 miliardi di mc di acqua su un territorio di 1.600 kmq. Per fronteggiare l'emergenza, e-distribuzione è riuscita a rialimentare circa 55mila utenze, mettendo a disposizione oltre 170 gruppi elettrogeni, provvedendo alla ricostruzione di 3 cabine primarie (ricostruzione totale dell'impianto primario di Conselice in provincia di Ravenna e parziale di altre 2 cabine primarie tra le provincie di Forlì-Cesena e Ravenna), provvedendo alla pulizia e al rimontaggio completo di oltre 300 cabine secondarie, e ripristinando più di 100 km di linee di media tensione e 10mila contatori. Inoltre, grazie all'intervento diretto della Onlus Enel Cuore e alla raccolta fondi dei dipendenti, Enel ha effettuato una donazione di 1 milione di euro alla Protezione Civile, impegnata al fianco della popolazione colpita dall'alluvione e che lavorava per restituire normalità ai territori colpiti dall'emergenza.

Sempre in quest'ottica, nel 2023, in seguito all'applicazione del Sustainability Boosting Program® (si veda il box) ai punti vendita Enel, sono state progettate e redatte internamente le Linee guida per la relazione inclusiva con la clientela, studiate per cogliere e anticipare le esigenze di questo target e per favorirne l'accoglienza e l'esperienza nei punti vendita caratterizzati dal "design for all" (progettazione per tutti). Lanciate a settembre 2023 in tutti i Paesi in cui Enel è presente, si focalizzano sia sull'interazione con la clientela sia sull'accessibilità dei punti vendita.

Per garantirne l'adozione e la diffusione, in Italia è stato progettato ed erogato a circa 70 operatori e operatrici degli spazi Enel diretti un corso di formazione dedicato; mentre agli spazi Enel indiretti gestiti da imprenditori partner i contenuti del corso sono stati resi disponibili attraverso pubblicazioni sulla piattaforma digitale Enel Flow di Enel Energia. Sempre in Italia, come primi strumenti a supporto della strategia di comunicazione inclusiva con la clientela, sono stati inaugurati i servizi di video interpretariato in lingua dei segni per le persone sorde e di traduzione simultanea in 7 lingue, resi fruibili in diverse aree geografiche in modalità pilota (Bologna, Napoli, Cosenza, Albano e Roma). Inoltre, è stato riattivato il servizio di interpretariato telefonico nei 100 spazi Enel diretti, che effettua la traduzione in 20 lingue attraverso una "conversazione a tre" tra l'operatore dello spazio Enel, la clientela e chi traduce. Altre iniziative di business inclusivo realizzate in Italia nel 2023 includono l'Offerta Luce/ Gas e Fibra per gli iscritti ad associazioni per la tutela di persone con disabilità(4) che prevede un prezzo agevolato e un canale di accesso dedicato nei punti vendita. ENEL-PREMIA WOW! For All è invece un'iniziativa, lanciata nel 2022 e rinnovata nel 2023, che prevede l'inserimento periodico nell'ambito del programma fedeltà di Enel per il

mercato libero di coupon sconto per poter accedere a servizi dedicati a persone longeve e persone con disabilità.

In Brasile è stato realizzato il progetto WOW STORE che ha reso più inclusivo lo store Enel di Santo Amaro (São Paulo), grazie anche alla collaborazione della Città di São Paulo. Lo staff è stato formato per accogliere clienti in condizioni di vulnerabilità ed è stata migliorata l'accessibilità dello store. Nel punto vendita inoltre è stata introdotta la possibilità di iscriversi alle iniziative sociali del Comune e di richiedere in modo semplice la tariffa sociale. Parte dell'iniziativa è il programma Ecoenel, che favorisce sconti sulla bolletta elettrica ai clienti che effettuano la raccolta differenziata e la deferiscono in specifici punti di raccolta e riciclo.

In Spagna è stato attivato il progetto di Formazione sul tema della povertà energetica per ONG e servizi sociali, che ha visto l'erogazione di 19 sessioni formative a 370 persone appartenenti a enti sociali che assistono persone in condizioni di vulnerabilità (circa 70mila beneficiari), al fine di insegnare loro come migliorare l'efficienza energetica, comprendere la lettura delle bollette e richiedere il bonus sociale.

Sustainability Boosting Program® e Columbia University

Il Sustainability Boosting Program® applica i princípi di economia circolare, inclusione sociale e biodiversità al portfolio di soluzioni del Gruppo Enel, per migliorarne la sostenibilità, creando al contempo vantaggio competitivo e nuove opportunità di business.

Nel 2023 la Columbia University ha revisionato e confrontato il Sustainability Boosting Program® con i programmi di altre prestigiose aziende e organizzazioni operanti sul mercato, al fine di verificare la robustezza e individuare possibili aree di miglioramento: è emerso come la dimensione di inclusione sociale del Sustainability Boosting Program® sia più completa e dettagliata rispetto ad altri framework di riferimento utilizzati a livello

di prodotto, confermando l'attenzione di Enel verso l'ascolto e l'inclusione. Altro punto di forza identificato dal team della Columbia University è il coinvolgimento di diversi stakeholder lungo tutto il processo di Boosting, elemento che permette di valorizzare le specificità dei diversi contesti geografici e di mercato, nonché di creare il giusto mix di competenze tecniche e commerciali per un processo di innovazione efficace. L'analisi condotta sul Sustainability Boosting Program® è consultabile in un articolo pubblicato sul blog della Columbia University; inoltre, il programma è stato illustrato nell'ambito di una master class del World Business Council on Sustainable Development (WBCSD), alla presenza di circa 60 aziende del network che lo hanno particolarmente apprezzato per la metodologia innovativa capace di generare prodotti e servizi inclusivi in azienda.

(4) ANGLAT (Associazione Nazionale Guida Legislazioni Andicappati Trasporti) e ANMIC (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili).

Relazioni trasparenti

2-23 3-3 417-1 DMA EU (former EU24)

Enel continua il processo di digitalizzazione della relazione con i clienti, per migliorare la loro esperienza e parallelamente per tener fede agli impegni volti a mitigare gli effetti del cambiamento climatico.

Nell'ambito della gestione dei clienti della distribuzione, durante il 2023, nei Paesi dell'America Latina sono state riviste e aggiornate le anagrafiche dei clienti per ridurre al minimo possibili errori di fatturazione. Inoltre, sono state adottate diverse strategie di recupero in condivisione con il mercato per aumentare l'efficienza sul credito. Sono state eseguite 2,2 milioni di riconnessioni, rispetto alle 3,4 milioni di disconnessioni eseguite, e si registra un 99,5% di compliance sulle riconnessioni effettuate nei termini imposti dal regolatorio, finalizzato alla riduzione dei reclami associati. Inoltre, per contrastare l'effetto dei ritardi nella esecuzione dei lavori delle connessioni dovuto a un aumento delle richieste di connessione dei produttori, è stata avviata un'attività di special caring e una raccolta regolare di feedback (Voice of customer) sui clienti di Enel, attraverso sondaggi e analisi dei dati, al fine di individuare le aree di miglioramento. Per rispondere all'incremento delle chiamate in situazioni emergenziali, visti i diversi episodi di calamità ambientali che hanno impattato i Paesi dove Enel opera come gestore della rete di distribuzione, sono state adottate azioni di comunicazione proattiva verso i clienti ed è stata migliorata l'automazione tramite IVR (Interactive Voice Response); ciò ha permesso di gestire in modo efficace i picchi di chiamate in inbound (si veda il box "Gestione delle emergenze").

Per quanto riguarda il mercato retail, nel 2023 il numero di clienti digitali registrati sull'area privata di web e/o app è stato di oltre 18 milioni (il 43,7% dell'intera base clienti), con un incremento di circa il 20% rispetto all'anno precedente.

Questo rende i clienti maggiormente autonomi nella gestione di servizi quali visualizzazione dei consumi, autolettura, pagamento delle bollette e rateizzazione, migliorando di conseguenza la soddisfazione del cliente. Nel 2023 sono stati inviati 227 milioni di fatture in formato digitale, con un incremento di circa il 18% rispetto al 2022, raggiungendo il 37% di tutte le fatture emesse. Questo ha permesso non solo di ridurre i costi della carta, della stampa e della consegna delle bollette tradizionali, ma anche di ridurre le emissioni di CO2 relative a queste attività. Al fine di migliorare l'esperienza dei clienti, in Italia è stato inoltre rivisto il formato della fattura, per renderla più chiara e semplice da comprendere (si veda il capitolo "Innovazione"). Dopo il pilota dello scorso anno, è stato portato a regime il riconoscimento del cliente attraverso fattori biometrici in Spagna: per garantire un accesso sicuro e inclusivo ai servizi offerti, come elemento di autenticazione dei clienti nei call center, viene adottato il riconoscimento vocale, migliorandone la personalizzazione, il coinvolgimento emotivo e accelerando la risoluzione delle esigenze dei clienti. Nel corso del 2023 sono stati ulteriormente rafforzati i canali di pagamento digitali per facilitare e arricchire la customer experience, e la percentuale di pagamenti effettuati tramite addebito diretto ha raggiunto il 38,7% sul totale dei pagamenti. In Brasile è stato sviluppato il canale di pagamento Pix, creato dalla Banca Centrale del Brasile per facilitare i pagamenti istantanei, molto utilizzato in tutto il Paese; in Italia nelle comunicazioni digitali del credito è stato inserito un link per pagare con un click tramite la piattaforma digitale nazionale PagoPA. Infine, molta attenzione è stata data alla possibilità di definire piani di rateizzo flessibili per far fronte alle diverse necessità dei clienti rispetto al contesto di ciascun Paese.

Comunicazioni chiare ed efficaci

L'iniziativa Plain Language nasce con l'obiettivo di costruire relazioni di fiducia e credibilità con i clienti attraverso comunicazioni chiare e trasparenti da applicare a tutti i canali di contatto (in presenza, app, siti web) per informazioni commerciali e gestionali. In un contesto sempre più complesso, la chiarezza comunicativa è essenziale per stabilire relazioni durature e garantire che ogni interazione con i clienti sia caratterizzata da un linguaggio diretto e privo di ambiguità. Nel corso del 2023 sono stati compiuti i primi importanti passi per migliorare la chiarezza e l'efficacia della comunicazione aziendale. Di seguito le principali iniziative intraprese:

linee guida globali: sono stati identificati i princípi fondamentali per scrivere, sperimentare e misurare l'efficacia delle comunicazioni scritte in plain language (si veda il box "ViviElettrico");

ViviElettrico

ViviElettrico.it è uno "sportello digitale" che aiuta il cliente a trovare le risposte alle domande legate alle scelte energetiche per i consumi domestici e a prendere decisioni consapevoli, chiarendo i dubbi più comuni su: fotovoltaico, casa efficiente, risparmio in bolletta, mobilità elettrica, incentivi e uso dell'energia elettrica. Nel 2023 hanno effettuato l'accesso al portale più di 250mila visitatori unici.

  • piani di azione in Italia, Brasile, Spagna, Cile e Colombia: sono stati definiti gli ambiti prioritari in cui adottare la metodologia con l'avvio di sperimentazioni in tutti i canali di contatto con i clienti. Per costruire la competenza tecnica interna sono state realizzate sessioni formative che hanno coinvolto oltre 200 colleghi;
  • strumenti di monitoraggio: sono stati utilizzati strumenti per verificare la leggibilità dei testi e valutare la

Soddisfazione dei clienti

2-29 3-3 417-1

Nel 2023 è stato consolidato e ulteriormente affinato il sistema di misurazione di felicità e soddisfazione dei clienti, composto da misurazioni relazionali e transazionali.

Per quanto concerne gli aspetti relazionali, Enel si affida allo standard globale Net Promoter Score (NPS), che permette di misurare a livello globale il grado di felicità e "advocacy" dei clienti attraverso dati semplici e immediatamente comprensibili. È reso possibile da una domanda rivolta ai clienti ("Su una scala da 0 a 10, consigliereste Enel ai vostri amici e familiari?") e si esprime con un valore che si muove in un intervallo da -100 a +100, calcolato come la percentuale di "promotori" (voto pari a 9 o 10 su 10) meno la percentuale di "detrattori" (voto tra 0 e 6 su 10). I clienti vengono intervistati due volte l'anno per massimizzare le risposte e per monitorare le tendenze nel tempo, attraverso una survey via e-mail, un canale che permette valori più realistici e affidabili rispetto alle indagini telefoniche. La copertura della rilevazione NPS è globale e i risultati, sia locali sia globali, sono costantemente monitorati.

Per quanto concerne invece il monitoraggio puntuale della soddisfazione sugli aspetti "transazionali", ovvero in corrispondenza dei cosiddetti "momenti della verità" (come per esempio il completamento dell'attivazione, l'interazione con il contact center, la consegna della bolletta, l'aumento di potenza), i clienti di Enel vengono interpellati tramite e-mail o via sito/app chiedendo loro di esprimere la propercezione del cliente sulla chiarezza delle informazioni ricevute. Inoltre, in Italia e in Brasile è stata sviluppata una dashboard per monitorare il linguaggio utilizzato dai consulenti nei call center.

I dati raccolti dalle sperimentazioni evidenziano un miglioramento della soddisfazione del cliente e della percezione del servizio ricevuto, a conferma dell'impegno per una comunicazione trasparente e accessibile.

pria "Customer Satisfaction" (CSAT) attraverso la formulazione standard "su una scala da 1 a 5, quanto è soddisfatto del 'momento della verità'?", ed è calcolato come la media di tutte le risposte ricevute.

Il sistema di misurazione, che nel 2022 ha visto il completamento della copertura in Italia e Spagna con più di 30 "momenti della verità" e l'avvio delle prime rilevazioni in America Latina, nel 2023 è stato ulteriormente affinato, raggiungendo 9 "momenti della verità" in Brasile, Cile e Colombia. In tutte le geografie, grazie anche alla collaborazione tra il team dedicato alla Customer Happiness e le diverse unità di business, è diventata ormai prassi consolidata il costante monitoraggio dei valori e del livello di felicità e soddisfazione – ora integrati non soltanto nei processi operativi di attivazione, fatturazione, credito e riscossione e customer care ma anche nelle attività di marketing e vendita.

In termini di risultati ottenuti, si è registrata una lieve flessione del Global Net Promoter Score, passato da +5.6 (Q4 2022) a +4.7(5) (Q4 2023) rispetto all'intervallo -100/+100; considerando la fase complessa che il settore in cui Enel opera ha attraversato nel 2023, e il conseguente aumento della spesa per l'energia nei nuclei famigliari, questi valori di NPS indicano che la base clienti ha sostanzialmente mantenuto la propria fiducia nel brand Enel e nei livelli di servizio offerti.

Gestione dei reclami commerciali

2-25 2-26 2-29 3-3

Nel 2023 sono state consolidate su tutte le Business Line le linee guida adottate negli anni precedenti sul processo di monitoraggio e classificazione dei reclami in tutti i Paesi in cui Enel opera, al fine di massimizzare la qualità del servizio e aumentare la soddisfazione del cliente, in conformità con le leggi, i regolamenti e le regole di governance applicabili.

In 3 anni il numero di reclami commerciali registrati per 10mila clienti relativi a servizi e prodotti a livello globale si è ridotto del 50%, grazie alla convergenza dei processi verso un modello comune più efficace ed efficiente, basato anche sulla risoluzione dell'esigenza del cliente al momento del contatto (first contact resolution), allo sviluppo di bench-

(5) Valore medio calcolato sulla base di tutte le risposte pervenute negli ultimi 3 mesi dell'anno.

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

mark interno e al monitoraggio continuo delle prestazioni. Questi risultati sono stati conseguiti anche grazie all'ascolto attivo del cliente, che valuta la capacità dell'Azienda di risolvere il problema evidenziato attraverso l'adozione di un nuovo modello standardizzato di feedback.

Anche relativamente alla gestione del servizio di distribuzione, Enel è impegnata nel mettere in piedi soluzioni volte a incrementare la customer satisfaction riducendo la reclamosità dei clienti e puntando sulla rapidità ed esaustività delle risposte, nonché sulla risoluzione tempestiva ed efficace delle richieste. In quest'ottica, per garantire una gestione sempre più efficace dei clienti, è stata strutturata l'unità di customer engagement, che ha tra i propri obiettivi principali la gestione delle interazioni con i clienti attraverso tutti i canali (digitali e non), massimizzandone il potenziale e incrementandone fiducia e soddisfazione, anche definendo e indirizzando adeguatamente i diversi segmenti di clientela.

Per ridurre la reclamosità dei clienti, durante il 2023 è stata altresì adottata una serie di iniziative mirate a migliorare l'esperienza complessiva del cliente. In Italia si è investito nel migliorare i processi e nella formazione del personale per garantire un servizio clienti di alta qualità e una conoscenza approfondita dei servizi offerti.

In tutti i Paesi ove è presente, Enel opera in conformità con le normative vigenti in materia di tutela della privacy dei clienti. L'Azienda si impegna anche a monitorare le società terze che possono trovarsi nella condizione di utilizzare i dati personali dei clienti. A tal fine sono previste clausole dedicate nei contratti con i partner che usano i dati personali per effettuare attività specifiche, per esempio servizi di vendita o rilevazioni della customer happiness (si veda il paragrafo "Soddisfazione dei clienti"). I dati dei clienti sono espressione della personalità e dell'identità dell'individuo e pertanto devono essere trattati con le dovute cautele e garanzie, così come anche delineato nella Politica sui Diritti umani.

Promuovere l'accesso all'energia e combattere la povertà energetica

3-3 DMA EU (former EU23)

L'accesso all'energia rappresenta una sfida e un'esigenza primaria ribadita dalle Nazioni Unite nell'SDG 7, che mira ad assicurare a tutti l'accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni, in ragione della loro natura di forza trainante per combattere la povertà e garantire una crescita economica e sostenibile nel lungo periodo. L'aggiornamento 2023 dell'"Energy Progress Report", che misura l'avanzamento dell'SDG 7 ed è co-elaborato dall'International Energy Agency (IEA), la International Renewable Energy Agency (IRENA), la Commissione Statistica delle Nazioni Unite e la Banca Mondiale, conferma ancora una volta che il ritmo di attuale progresso in termini di obiettivi 2030 relativamente ad accesso all'energia, efficienza energetica ed energia rinnovabile, tra gli altri, non è sufficientemente veloce. Tra le cause del rallentamento sulla tabella di marcia necessaria vi sono l'incertezza dello scenario macroeconomico, l'alto livello di inflazione, la carenza di fonti di finanziamento e l'aumento vertiginoso dei prezzi dei materiali. In alcune parti del mondo, in particolare le più vulnerabili, permane un effetto residuo della pandemia da Covid-19, nonché dell'impennata dei prezzi dell'energia registrata a partire dal 2021.

A metà del percorso verso il raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda 2030, l'indicatore 7.1.1 "Proporzione della popolazione con accesso all'energia" è fuori tabella di marcia, con 675 milioni di persone(6) che ancora non hanno accesso all'energia elettrica.

Enel è impegnata a garantire l'accesso all'energia al maggior numero possibile di persone, sia utilizzando strumenti tradizionali (connessioni alla rete di distribuzione elettrica) sia sviluppando soluzioni off-grid, e ciò ha permesso di connettere nel 2023 circa 583.000 persone in aree rurali e suburbane.

La responsabilità primaria di garantire l'accesso sicuro ed economico ai servizi energetici di base è certamente dei governi, ma anche il settore elettrico è chiamato a fornire un contributo tangibile nel promuovere uno sviluppo socioeconomico sostenibile.

Enel lavora insieme a governi e istituzioni locali per contrastare la povertà energetica e facilitare l'accesso all'energia ai clienti in condizioni di vulnerabilità in tutti i Paesi in cui opera, attraverso iniziative specifiche per supportare la diffusione di soluzioni per l'efficienza energetica e il consumo responsabile, l'ammodernamento delle infrastrutture e la crescita delle fonti rinnovabili, in linea con il modello di business sostenibile e l'impegno a favore di una transizione giusta.

A tal riguardo l'approccio di Enel si articola in due linee di azione:

Azioni proattive mirate ad anticipare situazioni critiche attraverso:

  • nuove offerte che prevedono una rimodulazione dei prezzi e premiano la riduzione dei consumi;
  • supporto ai clienti vulnerabili nell'accesso ai benefíci a essi dedicati;
  • iniziative volte a diffondere consigli pratici per la riduzione dei consumi ecc.

Azioni reattive al manifestarsi di situazioni critiche con interventi ad hoc:

  • sospensione/dilazione dei pagamenti;
  • accesso a bonus o crediti d'imposta per i clienti in difficoltà economiche o colpiti da disastri naturali.

In Spagna, per esempio, tramite accordi con 7 Comunità autonome, 2 associazioni di Comuni e la Croce Rossa, Enel si avvale della collaborazione dei servizi sociali per fornire supporto a persone in condizioni di vulnerabilità. Quando i servizi sociali individuano una situazione di bisogno, Enel blocca i processi di riscossione e le possibili disconnessioni dovute a mancati pagamenti fino a quando non vengono erogati gli aiuti necessari a prevenire tali disconnessioni; Enel agevola inoltre l'adozione di piani e dilazioni di pagamento che consentono di pagare le fatture entro 24 mesi. Simili iniziative sono state portate avanti anche in Portogallo.

In altri Paesi, invece, l'impegno di Enel nel favorire l'accesso all'energia non comporta solamente la fornitura di energia elettrica, ma anche la possibilità di fornire tecnologie innovative e pulite alla popolazione, al fine di produrre energia con ridotto impatto sull'ambiente. Per esempio, in America Latina nel 2023 sono entrati in esercizio circa 2.308 MW da fonti rinnovabili, portando a circa 22.665 MW la capacità rinnovabile complessiva; in Africa, Enel Green Power è attualmente il principale operatore privato nel settore delle rinnovabili in termini di capacità installata (circa 2.100 MW in esercizio) con una presenza in diversi Paesi; in Asia, il Gruppo è presente in India attraverso la sua controllata EGP India, una delle principali società di energia rinnovabile del Paese, che possiede e gestisce 340 MW di capacità eolica e 420 di capacità solare, producendo circa 1.382 GWh all'anno in Gujarat e Maharashtra.

PROGRAMA DE RECAMBIO IN CILE

UN'INIZIATIVA PER RIDURRE L'IMPRONTA CLIMATICA DELLE FAMIGLIE CILENE SOSTITUENDO E RICICLANDO VECCHIE STUFE A LEGNA

"Programa de Recambio" è un'iniziativa nazionale gestita e finanziata dal Ministero dell'Ambiente(7) del Cile che prevede la sostituzione gratuita delle stufe a legna per ridurre l'inquinamento locale, migliorando la salute e la qualità della vita delle comunità. A supporto di questa iniziativa, dal 2017, Enel ha permesso a più di 21.000 famiglie di sostituire il proprio riscaldamento a stufa con un climatizzatore a pompa di calore ad alta efficienza energetica, sicuro e sostenibile.

Nel corso del 2023, Enel ha installato oltre 5.000 nuovi climatizzatori, sostituendo più di 21.500 stufe ed evitando l'emissione di oltre 50.000 tonnellate di CO2 dall'inizio del programma(8). Attraverso il recupero delle stufe dismesse, il programma ha permesso inoltre di riciclare più di 1.900 tonnellate di rifiuti, che sono utilizzati, seguendo una logica di economia circolare, per produrre barre di acciaio destinate al settore edile.

(7) L'iniziativa fa parte del PCE (Programma di Compensazione delle Emissioni), uno strumento giuridico obbligatorio di compensazione delle emissioni per aziende previsto e finanziato dal Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, in cui Enel X è stato scelto come fornitore per lo sviluppo del programma.

(8) Dato calcolato come somma del risparmio generato in un anno dalle pompe di calore installate dal 2017 al 2023.

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

La governance di Enel per promuovere l'accesso all'energia

L'impegno di Enel a garantire l'accesso all'energia viene confermato anche dal Piano Strategico 2024-2026 attraverso la definizione di specifici obiettivi, tra cui crescita delle fonti rinnovabili, sviluppo di prodotti e servizi sostenibili e circolari. In maniera sinergica rispetto al Piano Strategico, Enel definisce gli obiettivi e gli impegni del Piano di Sostenibilità, che contribuiscono al raggiungimento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Gli obiettivi del Piano di Sostenibilità vengono sottoposti all'analisi e al monitoraggio periodico da parte del Consiglio di Amministrazione, tramite il Comitato per la Corporate Governance e la Sostenibilità (si veda la Relazione sul governo societario, disponibile sul sito www.enel.com). Il Gruppo è impegnato nella realizzazione di tali obiettivi strategici, contribuendo a supportare la sfida globale di garantire l'accesso all'energia. A supporto degli obiettivi strategici, ciascun Paese ha il compito di gestire le relazioni con organismi istituzionali, autorità regolatorie, nazionali, regionali, locali e associazioni per promuovere lo sviluppo di soluzioni di accesso all'energia secondo le diverse necessità e attraverso le attività di innovazione.

SALUTE E SICUREZZA DELLE PERSONE

Il Gruppo si impegna a me ere al centro la salute e la sicurezza delle persone Enel e delle proprie imprese appaltatrici, garantendo un impegno costante e promuovendo una solida cultura in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Di seguito i risultati 2023 relativi al precedente Piano di Sostenibilità 2023-2025, il conseguente stato di avanzamento e i target del Piano di Sostenibilità 2024-2026 ride niti, aggiunti o superati rispe o al Piano precedente.

ATTIVITÀ RISULTATI
2023
TARGET
2024-2026
SDG
PREVALENTI
SALUTE E SICUREZZA DELLE PERSONE ENEL E DELLE IMPRESE APPALTATRICI
Indice di frequenza degli info uni sul lavoro
con più di 3 giorni di assenza (combinato
dipendenti e imprese appaltatrici)(1)
N.A. < 0,41 nel 2024
Indice di frequenza pesato degli
info uni sul lavoro con più di 3 giorni
di assenza (combinato dipendenti e
imprese appaltatrici)(2)
N.A. < 0,44(3) nel 2024
Cope ura "own workforce" (dipendenti
Enel e dipendenti imprese appaltatrici)
con sistema di gestione salute e sicurezza
ce i cato
N.A. Dipendenti Enel ≥ 94%
Dipendenti imprese
appaltatrici ≥ 96%
Extra Checking on Site (ECoS) in materia
di sicurezza
101 ECoS in materia di
sicurezza svolti
59 ECoS in materia di sicurezza
nel 2026
Proge o Salute e Sicurezza 1 iniziativa svolta 1 iniziativa all'anno nel periodo
2024-2026
Coinvolgimento delle imprese appaltatrici N.A. 1 iniziativa all'anno nel periodo
2024-2026
Riduzione degli indici info unistici rispe o
agli anni precedenti (LTIFR) (combinato
dipendenti e imprese appaltatrici)(4)
0,61
(+22% vs LTIFR 2022)
Target superato
Evaluation Group (EG) proa ivi nei
confronti delle imprese appaltatrici
54 Evaluation Group Target superato in quanto
sostituito con una iniziativa di
coinvolgimento delle imprese
appaltatrici

(1) Obie ivo inserito nel piano di remunerazione del Top Management. L'indice viene calcolato rappo ando il numero di info uni (con più di 3 giorni di assenza) alle ore lavorate in milioni. Il risultato al 2023 è pari 0,50. L'indicatore è stato so oposto a esame completo (c.d. reasonable assurance).

(2) L'indice viene calcolato associando un peso agli Indici di Frequenza in base alla gravità dell'info unio che rappresentano (numero di info uni con assenza dal lavoro > 3 giorni per milione di ore lavorate), distinguendo tra fatali, life changing, high potential e altri.

(3) Il target è previsto con orizzonte temporale di breve termine al 2024 in quanto calcolato come media degli Indici di Frequenza pesati dei 3 anni precedenti (dal 2021 al 2023).

(4) L'indice viene calcolato rappo ando il numero di info uni (con almeno un giorno di assenza) alle ore lavorate in milioni.

Nuovo Ride nito Superato Non in linea In linea Raggiunto

N.A. = non applicabile, obie ivo non presente nel Piano di Sostenibilità 2023-2025

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

ATTIVITÀ RISULTATI
2023
TARGET
2024-2026
SDG
PREVALENTI
Iniziativa globale di comunicazione su
salute e sicurezza
Completamento dell'iniziativa
nel 2023
Target superato in quanto
raggiunto. Verranno implementate
iniziative locali di comunicazione
su salute e sicurezza
SECURITY
Protezione sica delle persone
all'estero(5)
1 corso di formazione incluso
nel catalogo eDucation
Ampliamento dei contenuti del
catalogo con almeno 2 corsi
di formazione per i colleghi in
pa enza
Protezione degli asset Risk Assessment eseguito nel
100% dei Paesi in cui il Gruppo
opera
Target superato in quanto
raggiunto

(5) Si intendono servizi di mitigazione del rischio di aggressione e rapimento per i colleghi che operano in Paesi con livelli di criminalità molto elevati.

SALUTE E SICUREZZA DELLE PERSONE

3-3 403-1 403-2 403-3 403-4 403-5 403-6 403-7 403-9 416-1 EU18 DMA EU (former EU21) DMA EU (former EU16)

1,88

INDICE DI FREQUENZA INFORTUNI TOTALI (TRI FR - TOTAL RECORDABLE INJURY FREQUENCY RATE) COMBINATO ENEL E IMPRESE APPALTATRICI

2,25 nel 2022 -16,4%

101

EXTRA CHECKING ON SITE (ECoS) SAFETY

121(1) nel 2022 -17,0%

0,61

INDICE DI FREQUENZA INFORTUNI CON ASSENZA DAL LAVORO (LTI FR - LOST TIME INJURY FREQUENCY RATE) COMBINATO ENEL E IMPRESE APPALTATRICI

0,50 nel 2022 +22,0%

DI FORMAZIONE TOTALE RIVOLTA AL PERSONALE ENEL

1.244mila ore nel 2022 + 16,7%

(1) Il valore degli ECoS 2022 tiene conto di una più puntuale determinazione, in seguito a riclassificazioni interne.

In Enel la salute, la sicurezza e l'integrità psicofisica delle persone vengono considerate il bene più prezioso da tutelare in ogni momento della vita, al lavoro come a casa e nel tempo libero. Per questo, Enel si impegna a definire processi e a creare spazi di lavoro sempre più salutari e sicuri, sia per i dipendenti sia per chiunque collabori con l'Azienda, promuovendo percorsi formativi dedicati.

Per rendere questo impegno chiaro ed evidente a tutti i dipendenti del Gruppo nonché agli stakeholder esterni, Enel ha elaborato e diffuso una Politica sulla Salute e Sicurezza(2), condivisa con il Consiglio d'Amministrazione e sottoscritta dall'Amministratore Delegato, che descrive i princípi guida, gli obiettivi strategici, l'approccio, le direttrici e le priorità di azione per il continuo miglioramento delle prestazioni in materia di salute e sicurezza. Sono inoltre riportati gli ambiti di azione su cui Enel è impegnata per il raggiungimento dei target prefissati: al primo posto si trovano le persone, intese sia come lavoratori interni sia come imprese appaltatrici che collaborano con il Gruppo, alle quali seguono i processi e le tecnologie innovative a supporto della prevenzione degli infortuni. In coerenza con i valori declinati e assunti con la politica sopra citata, è stata inoltre pubblicata, sempre a firma dell'Amministratore Delegato, la Stop Work Policy, un documento che ha l'obiettivo di responsabilizzare dipendenti Enel e imprese appaltatrici nella gestione di potenziali situazioni a rischio in materia di salute, sicurezza e ambiente. Tutti i lavoratori hanno infatti la possibilità di fermare qualsiasi attività ritenuta rischiosa per la salute, per la sicurezza e la salvaguardia dell'ambiente, seguendo l'approccio "no blaming", principio per cui nessuna colpa o responsabilità è attribuita a un dipendente o appaltatore che segnali una situazione a rischio. La segnalazione di un comportamento non corretto o di una situazione a rischio dal punto di vista della sicurezza è infatti di grande valore aggiunto per adottare azioni correttive ed evitare che tali comportamenti si replichino nel tempo.

La "Politica sulla Salute e Sicurezza" è disponibile sul sito di Enel al seguente link: https://www. enel.com/content/dam/enel-com/documenti/investitori/ sostenibilita/politica-salute-e-sicurezza-gruppo-enel.pdf.

I Sistemi di Gestione per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori

In linea con quanto definito all'interno della Politica sulla Salute e Sicurezza, Enel promuove, adotta e mantiene in continuo aggiornamento i Sistemi di Gestione per la Sa- lute e Sicurezza dei Lavoratori, in conformità allo standard internazionale ISO 45001 in tutto il Gruppo, garantendo la massima copertura:

(1) I "Non employee" (non dipendenti) della forza lavoro di un'impresa comprendono sia i singoli appaltatori che forniscono manodopera all'impresa ("lavoratori autonomi") sia le persone fornite da imprese appaltatrici che svolgono principalmente "att ività di lavoro subordinato" (Codice NACE n78, Annex 2 CSRD 2013/34/EU).

Questi sistemi si basano sull'identificazione dei pericoli, sulla valutazione qualitativa e quantitativa dei rischi, sulla pianificazione e l'attuazione delle misure di prevenzione e protezione, nonché sulla verifica dell'efficacia delle stesse, sulle eventuali azioni correttive e di miglioramento, e sulla preparazione delle squadre operative. Pertanto, grazie ai cicli ricorrenti di audit condotti nel corso dell'anno da personale interno certificato (audit di I parte) e da organismi esterni accreditati (audit di III parte), i Sistemi di Gestione garantiscono la compliance normativa, l'efficacia dei processi e delle relative azioni rimediali e, infine, la disseminazione di un approccio basato sul rischio, oltre a una robusta cultura organizzativa e individuale sui temi più generali, in ottica di miglioramento continuo in materia di salute e sicurezza sul lavoro. L'approccio omogeneo nei Sistemi adottati nelle diverse società del Gruppo è garantito attraverso il Sistema di Gestione di Enel SpA, che fornisce indirizzo e coordinamento al Gruppo promuovendo la dif-

(2) Si evidenzia che tale impegno è sancito anche all'interno della Politica sui Diritti Umani.

fusione e condivisione delle migliori pratiche e il confronto esterno in materia di salute e sicurezza con i top player internazionali. Le Linee di Business e i Paesi declinano gli indirizzi all'interno delle procedure dei propri sistemi di gestione in funzione delle specificità regolatorie e di business e ne verificano la corretta attuazione in campo.

L'IMPEGNO DI ENEL È: OGNI GIORNO, TUTTI I GIORNI, ZERO INFORTUNI

Valori combinati personale Enel e imprese appaltatrici

(TRI)(1) 962 -24,5% vs 2022 1.212

INDICE DI FREQUENZA INFORTUNI TOTALI (TRI FR)(2)

NUMERO DI INFORTUNI MORTALI (FAT)

NUMERO DI INFORTUNI TOTALI

NUMERO DI INFORTUNI RILEVANTI (FAT + LCA + HIPO)(3)

INDICE DI FREQUENZA INFORTUNI MORTALI (FAT FR)

INDICE DI FREQUENZA INFORTUNI RILEVANTI (FAT + LCA + HIPO FR)

(1) Total Recordable Injury (TRI): comprendono tutt i gli eventi infort unistici che hanno provocato lesioni, sono comprensivi degli infort uni che hanno comportato giorni di assenza dal lavoro LTI e dei First Aid (medicazioni) ovvero gli infort uni che non hanno richiesto giorni di assenza dal lavoro.

(2) Il Total Recordable Injury Frequency Rate (TRI FR), così come tutt i i Frequency Rate dei diversi tipi di eventi, è calcolato rapport ando il numero degli eventi alle ore lavorate espresse in milioni.

(3) Il numero di infort uni rilevanti (FAT+LCA+HIPO), inteso come somma degli infort uni fatali (FAT - Infort uni fatali, 11 nel 2023), degli infort uni che hanno provocato conseguenze sulla salute tali da cambiare per sempre la vita di una persona (LCA - Life Changing Accident, 1 nel 2023) e degli infort uni che, per dinamica, hanno la potenzialità di causare un evento Life Changing o Fatale (HIPO - High Potential Accident, 27 nel 2023).

CAMPAGNE DI SENSIBILIZZAZIONE RIVOLTE A TUTTO IL PERSONALE SVILUPPATE DURANTE IL 2023

La campagna "La Sicurezza si fa insieme" è rivolta a dipendenti, fornitori e partner per riflettere sul significato di "sicurezza", non più vista come insieme di regole e metodi, ma come un modo di agire, di pensare, di comportarsi e di lavorare. L'obiettivo è creare un cambiamento nella percezione della sicurezza, incentivare il personale, sia in campo sia in ufficio o in smart working, all'adozione di comportamenti idonei, stimolare il contributo dei singoli alla costruzione di un ambiente di lavoro sicuro. La campagna si è articolata in tre fasi: la prima ha puntato a un coinvolgimento tramite l'invio di materiale audiovisivo (teaser, intervista al responsabile HSEQ di Holding, video emozionale); la seconda ha puntato al coinvolgimento del personale, facendo partecipare tutta la popolazione nella costruzione della "torre della

sicurezza" con un mattoncino su cui è riportata la parola che meglio esprime il significato che la sicurezza sul lavoro ha per il singolo; la fase finale è stata focalizzata sulla realtà delle singole Business Line, con informative dedicate ai rischi specifici che interessano le attività. È stata realizzata anche la campagna safety "Mai più", un'iniziativa di comunicazione a forte impatto emotivo volta a far riflettere sugli infortuni fatali avvenuti nel corso del 2023 e a sensibilizzare tutti i lavoratori sull'osservanza delle procedure di sicurezza (uso DPI, Stop Work Policy, metodi di lavoro, corretta individuazione dei rischi ecc.).

La salute e la sicurezza della "own workforce"(3)

Analisi delle performance

Il 2023 si è contraddistinto per una forte discontinuità organizzativa, sia in conseguenza del piano di cessioni di alcuni Paesi del Gruppo, sia per il ritorno a modalità lavorative che prevedono una maggiore presenza nelle sedi aziendali, con il conseguente aumento del rischio infortuni (seppure di entità non grave). Tali discontinuità rendono meno significativo il confronto con le serie storiche dei KPI di safety. In particolare, la modifica del perimetro ha avuto un impatto negativo sull'indice di frequenza degli infortuni sul lavoro, in quanto si è registrata, da un lato, una riduzione delle ore lavorate (pari a -10% rispetto al 2022(4)) e, dall'altro, un leggero incremento del numero di incidenti con assenza da lavoro dovuto al clima di incertezza e preoccupazione registrato nei Paesi in uscita. Anche in tali contesti, Enel ha comunque assicurato i massimi livelli di attenzione verso la salute e sicurezza dei lavoratori, applicando tutte le azioni di deterrenza e prevenzione quali controlli, ispezioni e consequence management che hanno permesso il contenimento e un parziale rientro del fenomeno.

Rispetto al 2022, il numero di eventi infortunistici con lesioni (compresi quelli di primo soccorso) è diminuito del 24,5% (726 nel 2023 rispetto a 962 nel 2022), soprattutto per effetto della riduzione degli eventi infortunistici che non hanno richiesto giorni di assenza dal lavoro. La riduzione è dovuta principalmente alle imprese appaltatrici (-32%) a fronte di un lieve aumento degli eventi che hanno coinvolto il personale Enel (+15%). Il relativo Indice di Frequenza (TRI FR) segue la stessa tendenza, con una diminuzione del 16,4% (1,88 nel 2023 rispetto a 2,25 nel 2022), attestandosi nel suo complesso a circa 2 eventi infortunistici ogni milione di ore lavorate. Per quanto riguarda invece l'indice di frequenza infortuni con giorni persi (LTI FR), si registra un aumento del 22% rispetto allo scorso anno (0,61 nel 2023 rispetto a 0,50 nel 2022) sia sul personale Enel sia su imprese appaltatrici.

È importante sottolineare che, nonostante l'aumento di tale indice, il totale degli infortuni a più alto impatto, sia effettivo sia potenziale, ovvero gli infortuni gravi cioè i fatali, i Life Changing (che producono conseguenze permanenti sulla vita dell'infortunato) e quelli cosiddetti High Potential - HiPo (che differiscono dagli infortuni precedenti solo per le conseguenze che hanno sul lavoratore ma non per la dinamica dell'evento), è

(3) Per "own workforce" si intende l'insieme degli Employee ("dipendenti") che hanno un rapporto di lavoro con l'impresa e i Non employee ("non dipendenti") che comprendono sia i singoli appaltatori che forniscono manodopera all'impresa ("lavoratori autonomi") sia le persone fornite da imprese appaltatrici che svolgono principalmente attività di lavoro subordinato (Codice NACE n78, Annex 2, CSRD 2013/34/EU).

(4) In particolare, dovuta all'uscita a fine 2022 dal perimetro consolidato di Goiás in Brasile.

rimasto invariato rispetto al 2022 (39 eventi) e risulta minore di oltre il 25% rispetto alla media dei tre anni precedenti e di circa il 45% rispetto al periodo ante pandemia.

In relazione agli infortuni più gravi, si segnala una diversa distribuzione tra le diverse tipologie, in quanto sono aumentati i fatali (11 nel 2023 a fronte dei 6 nel 2022) e sono diminuiti i Life Changing (1 nel 2023 e 2 nel 2023) e gli High Potential (27 nel 2023 e 31 nel 2022).

Degli 1rtuni fatali del 2023, che rapportati alle ore lavorate e quindi alle attività svolte sono 0,029 per milione di ore lavorate, 9 sono associati al rischio elettrico e 2 al rischio meccanico. Tre infortuni fatali hanno coinvolto personale Enel (2 dipendenti di Enel Grids in Romania e 1 dipendente di Enel Grids in Argentina) e 8 lavoratori di imprese appaltatrici (3 in Brasile, 2 in Italia e 1 in Spagna che lavoravano per Enel Grids; 1 in Brasile che lavorava per Enel Green Power Brasile; 1 in Brasile che lavorava per Enel Servizi).

Oltre ai fenomeni sopra descritti, l'aumento dell'indice di

Processo di ispezioni e verifiche

Il processo di ispezioni, funzionale alla verifica dei comportamenti e del rispetto delle procedure e dei metodi di lavoro in campo, è stato reingegnerizzato al fine di renderlo più efficace, di garantire maggiore omogeneità e profondità di detection di situazioni a rischio (non conformità) e di creare ulteriori occasioni di formazione, coaching e diffusione della cultura della sicurezza. Enel, infatti, segue un approccio "data-driven", basato su tool informatici e dashboard analitiche, che consentono la valutazione delle performance delle unità organizzative e dei fornitori, l'individuazione delle aree a maggiore rischio di infortuni fatali e Life Changing e le successive modalità di gestione. Nel 2023 sono state condotte più di 529mila ispezioni in campo, dirette sia a personale Enel sia a quello delle imprese appaltatrici, che sono state eseguite in maniera distribuita e uniforme in tutti i mesi dell'anno e garantendo la sorveglianza e il controllo di tutte le attività svolte in campo.

Un altro strumento di controllo utilizzato è l'Extra Checking on Site (ECoS), ovvero un assessment che ha lo scopo di valutare nelle aree a maggior rischio, tenendo conto anche dei contrattisti, l'adeguatezza dell'organizzazione e dei processi in uno specifico settore operativo del Gruppo. Queste verifiche sono effettuate da personale esperto Health Safety Environment e Quality, esterno alle unità operative oggetto di verifica, affiancato da profili tecnici specifici del business. La pianificazione per il 2023 ha previsto l'esecuzione di 101 Safety Extra Checking on Site a livello di Gruppo, tutti completati.

Per quanto concerne le società appaltatrici, la sicurezza

frequenza infortuni con giorni persi (LTI FR) rispetto allo scorso anno è strettamente legato anche alla discontinuità nelle modalità di lavoro per effetto del superamento della pandemia da COVID-19, e quindi all'incremento di infortuni con bassa potenzialità (ovverosia eventi meno gravi cui sono associati impatti soltanto minimali sulla sicurezza dei lavoratori). A tal riguardo, nonostante l'aumento registrato nel 2023, il valore risulta comunque inferiore a quello del 2019 (-11%), ultimo anno paragonabile per modalità di lavoro con maggiore presenza in ufficio(5).

Si segnala inoltre che a fine 2023 si è lavorato sulle modifiche da apportare alla Politica n. 106, che a livello di Gruppo fornisce le linee guida di comunicazione, analisi e classificazione degli eventi infortunistici al fine di rafforzare il processo di segnalazione di near miss e safety observation(6), aumentare l'attenzione sugli eventi HiPo e risalire, in modo più efficace, alle cause d'origine di ogni evento per garantire maggiore efficacia dei piani di azione.

è integrata nei processi di appalto e le performance delle imprese sono monitorate sia in fase preventiva, tramite il sistema di qualificazione, sia in fase di esecuzione del contratto, attraverso numerosi processi di controllo e strumenti come: gli Health Safety e Environment Terms (condizioni contrattuali su tematiche di sicurezza sul lavoro e ambiente), il Supplier Performance Management, i Contractor Assessment (CA) e gli Evaluation Group. In particolare, Il sistema di qualificazione dei fornitori prevede una valutazione specifica dei temi H&S in funzione del livello di rischio H&S delle attività associate ai diversi Gruppi Merceologici; nel 2023 risultano qualificate circa 35mila imprese per un totale di oltre 36mila contratti attivi. Per quanto riguarda invece i controlli di sicurezza sul lavoro sulle imprese appaltatrici, nel corso del 2023 è proseguita l'esecuzione dei CA, svolti nelle loro sedi e presso i loro cantieri o anche da remoto qualora la visita in campo non sia stata possibile. In totale sono stati effettuati circa 1.215 CA distribuiti su tutte le Linee di Business e le geografie di Enel.

Inoltre, nel 2023, sono stati svolti 73 Evaluation Group (EG, di cui 19 reattivi, perché effettuati a seguito infortunio e 54 proattivi, svolti in base al monitoraggio delle performance safety delle imprese appaltatrici), ovvero incontri periodici interfunzionali, distribuiti in tutte le Linee di Business e le geografie che consentono di valutare le performance di sicurezza dei fornitori e di definire azioni mirate e piani di accompagnamento e supporto personalizzati per singola impresa, al fine di raggiungere gli standard di sicurezza desiderati e preventivamente mitigare possibili aree di rischio.

(5) Per maggiori informazioni sugli indicatori safety legati agli eventi infortunistici veda l'Appendice "Indicatori di performance", sezione "Salute e sicurezza delle persone" del presente documento.

(6) Un comportamento/situazione non sicura adottata da Enel o dal personale degli appaltatori o una situazione non sicura/rischiosa, cui il personale Enel o quello degli appaltatori potrebbe essere esposto, che non ha dato luogo a un incidente, ma che potrebbe causarlo.

Sviluppo della cultura della salute e sicurezza: formazione, informazione e sensibilizzazione

EU18

L'obiettivo di tutelare la sicurezza e l'integrità psicofisica di tutte le persone del Gruppo Enel è il driver principale della formazione, sensibilizzazione e informazione. Per favorire l'accrescimento delle competenze tecniche e della cultura della sicurezza, supportando i processi di cambiamento, e rispondendo in modo tempestivo alle necessità che emergono dal business, nel Gruppo è presente un articolato processo di gestione della formazione, che mira a trasformare le conoscenze in competenze, e quindi in comportamenti. Complessivamente nel 2023 sono state erogate 1.452mila ore di formazione al personale Enel sui temi di salute e sicurezza. Molte di queste ore sono state erogate a livello locale, sempre nel rispetto della legislazione del Paese di appartenenza, in base ai pericoli esistenti e ai rischi associati, e tenendo conto anche della mansione svolta. Circa 64mila ore sono state, invece, sviluppate dall'unita SHE Factory di Holding HSEQ, che ha lo specifico obiettivo di sviluppare, integrare e armonizzare, su tutto il perimetro di Gruppo, progetti di formazione dedicati a promuovere la cultura della sicurezza e dell'ambiente.

I progetti sulla sicurezza nel corso del 2023 hanno riguardato diversi contenuti e target, e sono stati dettati dai fabbisogni formativi risultanti da analisi dei dati, dall'emissione di nuove Politiche o Procedure e da azioni di miglioramento emerse dall'analisi degli infortuni verificatisi durante l'anno. Alcuni dei progetti sviluppati nel corso dell'anno sono:

  • Corso "Cross risk prevention". Dall'analisi dei dati storici, è emerso un incremento, a livello di Gruppo, di infortuni minori con dinamiche meno complesse e conseguenze lievi, che ha portato allo sviluppo del corso "Cross risk prevention", volto alla sensibilizzazione dei lavoratori sui rischi generici nell'ambiente di lavoro come, per esempio, scivolamenti, urti, guida ecc. Il corso è stato fruito da circa il 90% della popolazione del Gruppo Enel.
  • Percorso di Safety Leadership. Gli eventi infortunistici occorsi in ambito distribuzione hanno evidenziato la necessità di mantenere alto il livello di consapevolezza e di attenzione dei responsabili delle linee operative sulle tematiche di sicurezza, per garantire il giusto livello di coinvolgimento di tutti i collaboratori al rispetto delle procedure safety durante le attività in campo. Con tale obiettivo è stato adottato il progetto formativo "Percorso di Safety Leadership", che ha coinvolto circa 2.500 responsabili Enel Grids & Innovability Italia, per un totale di più di 40mila ore, e che è volto a condividere la complessità della sicurezza come insieme di procedure, comportamenti, competenze e relazioni, al fine di calarla nelle pratiche quotidiane di lavoro dei responsabili, ritenuti un anello chiave per la diffusione delle buone prassi attraverso l'esempio sul campo.
  • Percorso "Onfield Observer". Nell'ottica di garantire un elevato livello di formazione agli ispettori coinvolti nelle verifiche svolte in campo per la rilevazione di tutte le non conformità che mettono a rischio infortunio i lavoratori, è

stato sviluppato il percorso formativo "Onfield Observer", che nasce dalla convinzione che la rilevazione delle non conformità e la definizione di conseguenti azioni correttive e di miglioramento siano uno strumento fondamentale di prevenzione, perché permettono non solo di raccogliere feedback dal campo sui comportamenti, sui livelli di conoscenza e applicazione delle regole ma anche di diffondere la cultura della sicurezza. La formazione, avviata nella Business Line Enel Grids & Innovability, ha coinvolto oltre 200 formatori nei vari Paesi, che a loro volta formeranno i nuovi ispettori.

Infine, si riportano alcuni esempi di progetti sviluppati con il coinvolgimento delle Business Line stesse, volti a coprire altri ambiti della formazione:

  • Progetto "Gridverse" Grids & Innovability. Progetto pilota che, utilizzando le potenzialità del metaverso e di dispositivi "wearables", consente di simulare interventi reali, eseguibili anche in squadra, su impianti virtualizzati e simulare imprevisti, nonché l'effetto sull'uomo di eventuali errori. L'obiettivo è aumentare l'efficacia della formazione rendendola esperienziale a 360 gradi.
  • Progetto "Video tutorial sui rischi maggiori" Enel Green Power. Progetto che ha previsto la predisposizione e la diffusione di video chiari e semplici che, unitamente alle procedure di lavoro, consentono di focalizzare l'attenzione su come eseguire le attività in sicurezza.
  • Video "Sliding Doors" Enel X, Global Retail e Grids & Innovability. Progetto che ha previsto la realizzazione e diffusione di video in animazione in 3D, con l'obiettivo di disseminare le "lessons learned" derivanti dagli infortuni e sensibilizzare le persone sugli aspetti di sicurezza, confrontando lo scenario dell'evento infortunistico con quello che si sarebbe verificato se si fossero rispettate tutte le istruzioni operative e le misure di prevenzione di sicurezza.

Infine, nel corso del 2023 è stato avviato un gruppo di lavoro, in cui sono stati coinvolti anche rappresentati dei lavoratori in materia di sicurezza, e che, utilizzando modalità di lavoro "agile", ha riprogettato il percorso formativo a loro dedicato integrando gli aspetti tecnici con le soft skill utili per garantire il proficuo svolgimento del ruolo, il maggior coinvolgimento di queste figure professionali e la maggiore e più efficace partecipazione al processo di miglioramento continuo. In particolare, si è lavorato sull'introduzione di metodologie esperienziali e di nuove tecnologie (video, gaming, case study ecc.) e di testimonianze Enel.

Il processo di informazione del personale è invece attivo in maniera sistematica attraverso diversi canali aziendali quali news sulla intranet, mail informative, Enel Radio, newsletter e magazine. Periodicamente vengono realizzate survey per raccogliere i feedback dei colleghi sul miglioramento dei processi o delle iniziative di safety avviate dall'Azienda.

In molte Country, infine, sono istituiti comitati bilaterali con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, finalizzati a definire, insieme ai rappresentanti Enel, iniziative volte al miglioramento degli aspetti di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Per esempio, in Italia e Spagna il Comitato Bilaterale sulla Salute e Sicurezza si riunisce di norma con frequenza mensile ed è un'occasione per raccogliere preventivamente gli spunti sulla valutazione dei rischi e sull'individuazione e realizzazione di iniziative di prevenzione in Azienda.

Un'attenzione particolare è stata rivolta anche ai fornitori con il progetto "Partnership per la sicurezza, la salute e l'ambiente" che, in continuità con gli scorsi anni, ha puntato a sensibilizzare gli appaltatori sui valori della sicurezza attraverso la condivisione delle migliori prassi. In particolare, insieme a Global Procurement è stata costruita, a giugno 2022, una pagina dedicata ai temi della safety e dell'ambiente nel portale aperto a tutti i fornitori, mettendo a disposizione materiale informativo/formativo, le principali politiche e video illustrativi divulgativi, al fine di permettere agli appaltatori di accedere a tutto il materiale utilizzato da Enel per la formazione e la comunicazione, allo scopo di fornire loro un supporto per migliorare le performance di salute e sicurezza. Il portale, nel corso del 2023, ha avuto circa 2.300 accessi da parte di fornitori operanti in tutto il Gruppo.

Sicurezza infrastrutturale e innovazione tecnologica

Enel riconosce nell'innovazione tecnologica un valido strumento in grado di migliorare numerosi processi in ambito di salute e sicurezza. In continuità con quanto fatto negli anni passati, anche nel 2023 sono proseguiti lo sviluppo e l'applicazione di alcuni progetti di innovazione sulla sicurezza e sulla salute. L'adozione di tecnologie innovative costituisce difatti una leva operativa importante per mitigare e gestire il rischio safety, ed è fondamentale per ridurre ancora di più gli infortuni sul lavoro. I criteri con cui vengono definite in Enel le priorità di sviluppo dei progetti si basano su una logica di "gestione del rischio", che parte da un'analisi del contesto in cui si intende intervenire, sulla base anche dei dati infortunistici e delle tipologie/frequenze di infortuni occorsi, puntando in primis a eliminare la probabilità di accadimento di un evento (per esempio, apportando tutte le modifiche strutturali per impedire fisicamente che un lavoratore possa infortunarsi – "intrinsic safety") o a ridurre tale probabilità con diversi gradi di attuazione a seconda della reale fattibilità (piramide invertita: gerarchia di gestione del rischio infortuni).

PIRAMIDE DI PRIORITIZZAZIONE SUGLI SVILUPPI PER GESTIONE DEL RISCHIO INFORTUNI

PRIORITÀ SUGLI SVILUPPI PRINCIPALI INIZIATIVE DI AUTOMAZIONE E DIGITALI

  • Robot giuntista per riparazioni sui cavi • Robot che operano in altezza su linee in
  • tensione • Taglio piante robotizzato
  • Intrinsic Safety (sostituzione di strumenti/att rezzature/asset con livello di sicurezza intrinseca maggiore)
  • Droni: automazione ispezioni in ambienti energizzati
  • Intelligenza art ifi ciale ai fi ni safety
  • Segnalatore laser per cantieri nott urni
  • Metaverso e wearables per formazione esperienziale
  • Sistema di analisi avanzate (Video understanding per verifi ca applicazione procedure safety, AI@5RO)
  • Assistenza on the job (E-Electra)
  • Casco di sicurezza intelligente
  • Rilevatore automatico di tensione
  • Vestiario innovativo (maggiore comfort + resistenza alla fi amma/arco elett rico)

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

UTILIZZO DI DISPOSITIVI GUIDATI A DISTANZA

Progetto "Remote Trimming" BRASILE

Progetto "SKYBOT" USA E ITALIA

La maggior parte delle iniziative innovative ha interessato Enel Grids, dove risiede il rischio maggiore di infortuni a causa della tipologia di attività svolte. Un esempio è il progetto "Remote Trimming", che consiste nell'impiego, in ambito Grids, di un robot guidato a distanza tramite un joystick per la potatura della vegetazione in prossimità delle linee elettriche. Il robot trattiene i rami durante l'intervento di potatura e li posa a terra in sicurezza, mentre gli operatori rimangono al di fuori dalle aree più pericolose, evitando rischi di contatti elettrici, di caduta dall'alto e di caduta di oggetti. Il sistema è stato testato ed è andato a regime nel 2023 in Brasile, Country nella quale l'attività è molto frequente e ha causato diversi eventi infortunistici rilevanti nel passato.

Sono stati sviluppati anche sistemi innovativi per l'effettuazione di controlli tecnici preliminari e di attività operative senza l'ausilio di intervento umano. Un esempio è il nuovo sistema "SKYBOT", sviluppato nel 2023, che consiste nell'impego di un drone robot per eseguire controlli e lavori in altezza sulla rete aerea di media tensione. È comandato da remoto da un operatore attraverso un visore 3D e permette di eseguire verifiche e anche alcuni lavori complessi, in sicurezza, lontano da parti in tensione, azzerando i rischi di caduta dall'alto e di elettrocuzione. Nel 2024 è prevista la sperimentazione di prototipi in alcune aree di Grids Italia, con avvio della successiva fase di scaleup, anche in altre aree di business, nel biennio 2025- 2026 sulla base dei riscontri ottenuti nella fase di test.

UTILIZZO DELL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Progetto "AI@5RO ON EDGE" ITALIA

Sempre in Enel Grids, relativamente ai controlli procedurali, nel 2023 è stato sviluppato il progetto "AI@5RO ON EDGE", consistente nella digitalizzazione attraverso una App della procedura delle 5 Regole d'Oro, ovvero una serie di regole fondamentali per realizzare un lavoro esposto a rischio elettrico in completa sicurezza. Con l'App l'operatore scatta foto a valle dell'esecuzione di ogni regola. Le foto vengono successivamente analizzate per individuare comportamenti scorretti e attuare azioni di prevenzione. Il sistema sfrutta i più recenti algoritmi di Computer Vision e Deep Learning, con l'obiettivo di automatizzare la revisione di tutte le immagini e avvisare gli operativi in caso di rischio in meno di un secondo.

Ulteriori iniziative di robotizzazione di attività svolte in tutte le Business Line sono allo studio con l'obiettivo di evitare di esporre l'uomo in attività ad alto rischio.

La salute dei dipendenti

La salute è un valore fondamentale per la cura e lo sviluppo delle persone in Azienda, non solo sul lavoro ma anche nella vita quotidiana. Per questo il Gruppo Enel ha adottato un sistema strutturato di gestione della salute, basato su misure di prevenzione e protezione; e si impegna a sviluppare una cultura aziendale orientata alla promozione della salute psico-fisica e del benessere organizzativo e all'equilibrio tra vita personale e professionale.

Un approccio descritto nella Politica n. 179 "Health and Wellbeing", che definisce due driver principali di azione:

• la sorveglianza sanitaria, che comprende una serie di visite e accertamenti medici preventivi e periodici, sulla base di specifici protocolli sanitari definiti dal medico competente in funzione della valutazione dei rischi cui è sottoposto ogni lavoratore, in linea con la normativa vigente in tutte le Country;

iniziative di prevenzione e wellbeing, che includono campagne di screening e check periodici, workshop e iniziative di sensibilizzazione e informazione declinate in funzione della Country in piani specifici di azione in materia di salute e del benessere. In tale ambito rientrano iniziative di prevenzione primaria, finalizzate a promuovere stili di vita salutari e a prevenire l'insorgenza di malattie, iniziative di prevenzione secondaria, volte a ridurre l'evoluzione della malattia attraverso una diagnosi tempestiva e un intervento precoce, nonché iniziative di prevenzione terziaria, finalizzate a limitare gli effetti della malattia o prevenire complicazioni.

Nella tabella seguente sono riportate le principali iniziative adottate dai principali Paesi.

ITALIA SPAGNA GRECIA USA CANADA COLOMBIA CILE PERÙ BRASILE MESSICO ARGENTINA
Prevenzione: check up e consulti
medici specialistici
Campagne informative sui rischi
legati alle att ività e sulle misure di
prevenzione da adott are (ergonomia,
esposizione a radiazioni UV ecc.)
Campagne informative e consigli su
prevenzione oncologica, malatt ie
croniche, malatt ie sessualmente
trasmissibili ecc.
Campagne informative sulla salute
mentale e gestione dello stress
Campagne di vaccinazione
Challenge di benessere personale -
Pausa att iva - Nutrizione

La Politica n. 179, infatti, prevede che i vari Paesi definiscano un piano annuale di iniziative, sulla base di un approccio "data driven", attraverso il monitoraggio di un set di indicatori dedicati (Health KPI), descritto nel documento. La Politica prevede, inoltre, il divieto di fumare in tutti i luoghi di lavoro Enel e all'esterno per un raggio di 7,5 m rispetto a uscite, finestre e punti di prelievo dell'aria, secondo i requisiti previsti dalla certificazione Well. Enel, infatti, in aggiunta alle attività di conformità legislativa relativamente alle proprie sedi di lavoro, ha avviato un processo di certificazione delle sedi più importanti secondo lo standard internazionale Well, focalizzato sul benessere degli occupanti, che tiene conto anche dell'uso di risorse rinnovabili e dei temi di sostenibilità ambientale. Attualmente ci sono 6 siti già certificati (livello "platinum"), 4 in fase di sottomissione (di cui 2 facenti parte dello stesso complesso immobiliare) e altri 7 nella fase di ristrutturazione/raccolta documentazione con l'obiettivo di certificarli Well.

Tra le tematiche più rilevanti in ambito salute vi è il tema dello stress e del wellbeing. In particolare, in molte Country vengono avviate survey per l'indagine del rischio stress lavoro correlato. L'obiettivo di tali iniziative è avere una misura del benessere organizzativo, attraverso il monitoraggio dei feedback da parte dei lavoratori, individuando le aree dell'organizzazione da attenzionare e attivando azioni di miglioramento del clima lavorativo, dell'organizzazione del lavoro, se necessario, dell'autonomia nella gestione delle attività, promuovendo efficaci strategie di prevenzione del fattore stress lavoro correlato.

Le iniziative più rilevanti in merito alla valutazione del rischio stress lavoro correlato sono state condotte nel 2023 in Italia e in Spagna. In Italia, in particolare, l'indagine stress lavoro correlato è stata realizzata sulla base di una nuova metodologia, sviluppata nell'ambito del protocollo di collaborazione con INAIL, firmato nel 2022. Tale metodologia di indagine ha previsto l'analisi di nuove dimensioni qua-

li lavoro da remoto, uso delle nuove tecnologie digitali e focus sul personale neoassunto. L'attività si è articolata in due fasi:

  • indagine preliminare (gennaio-aprile 2023): raccolta e analisi dei dati oggettivi (eventi sentinella), rilevazione e analisi dei fattori di contenuto e di contesto, mediante indicatori/focus group/interviste;
  • indagine approfondita mediante somministrazione del questionario a tutti i dipendenti della Country Italia (settembre-ottobre 2023).

Enel, inoltre, nel 2023 ha previsto diverse iniziative a tutela della salute e del benessere dei propri lavoratori, quali convenzioni con strutture sanitarie e medici nutrizionisti (Wellbeing Program) e psicologi, o con attrezzate strutture sportive sia in Italia sia all'estero.

Infine, nell'ambito delle iniziative finalizzate alla prevenzione dei disturbi muscolo-scheletrici e all'adozione di misure preventive in materia di ergonomia, nel 2023 è stato lanciato in tutte le Country un corso di formazione online sui rischi minori, volto a promuovere l'adozione quotidiana di comportamenti corretti sul luogo di lavoro, sia in ufficio sia nelle sedi operative o in smart working. Obiettivo del corso è prevenire infortuni o disturbi della salute, riducendo le abitudini inadeguate e consolidate insite nei comportamenti giornalieri che spesso si mettono in atto in automatico, sottostimando i rischi correlati e le potenziali conseguenze. Il corso, oltre ai temi dell'ergonomia, affronta i rischi legati agli spostamenti nei luoghi di lavoro e alla guida, con un focus specifico sul tema dell'attenzione selettiva.

Sicurezza verso i fornitori e nei processi di appalto

Le performance delle imprese sono monitorate costantemente sia in fase preventiva sia in fase di esercizio del contratto attraverso numerosi processi e strumenti. Il sistema di qualificazione dei fornitori prevede una valutazione specifica dei temi H&S ed è declinato in funzione del livello di rischio H&S delle attività associate ai diversi Gruppi Merceologici (GM): in particolare, per i GM di rischio basso il processo di qualifica prevede soltanto la compilazione da parte dell'impresa di un questionario di H&S (self-assessment), per il rischio medio è previsto anche lo svolgimento di un assesment in campo da parte di Enel (Contractor Assessment) e per il rischio alto si richiede addizionalmente il possesso della certificazione ISO 45001. Con l'obiettivo di rendere sempre più oggettiva la valutazione del livello di rischio H&S associato ai GM, adottando un approccio "risk based", nel 2023 è stata definita una nuova metodologia che prevede la valutazione del livello di rischio H&S di un GM come prodotto della probabilità che si verifichi un infortunio, moltiplicato per la severità del potenziale infortunio, valutata in funzione della tipologia dei rischi associati alle attività del GM. Tale metodologia è stata formalizzata nella Politica n. 2414 "Methodology for assessing the H&S and ENV risk level of the Merchandise Groups", pubblicata a dicembre 2023. Nel 2023 è stata avviata un'attività di rivalutazione del livello di rischio H&S dei GM secondo la nuova metodologia. In particolare, sono stati valutati 155 GM (14 a rischio alto, 14 a rischio medio e 127 a rischio basso), per il 79% dei quali è stato confermato l'attuale livello di rischio, mentre per il 21% il livello di rischio è stato rivalutato (4 GM sono passati da rischio basso ad alto, 26 GM da rischio basso a medio e 2 GM da rischio alto a basso). L'analisi, che finora ha coinvolto principalmente i GM di rischio basso, relativi a servizi o forniture con posa in opera, verrà estesa nel 2024 ai restanti GM di rischio H&S medio e alto.

In fase di appalto, è stato predisposto uno specifico documento, l'HSE Terms, allegato a tutti i contratti, che le imprese devono sottoscrivere al momento dell'assegnazione dei lavori. Il documento, unico per tutto il Gruppo, definisce gli obblighi che gli appaltatori devono rispettare, e far rispettare anche ai propri subappaltatori, in materia di salute, sicurezza e ambiente. Questo strumento chiarisce i requisiti di Enel e ne veicola l'importanza verso i contrattisti; definisce inoltre una lista di violazioni in materia di sicurezza e ambiente che potrebbero comportare specifiche sanzioni, fino alla risoluzione del contratto e/o alla sospensione della qualifica presso il portale dei fornitori Enel. Nell'ottica di utilizzare indicatori in grado di misurare, in modo predittivo, l'efficacia dei processi di sicurezza dei contrattisti e guidare le strategie di prevenzione secondo un approccio "data driven", il Gruppo Enel si è dotato di un set di KPI, il più importante dei quali è il Fatality Risk Index (FRI). Questo parametro predittivo è basato su una logica modulare: attraverso la combinazione pesata dei principali indicatori safety, quali infortuni, ore lavorate, ispezioni e non conformità, si definisce il livello di rischio infortuni del contrattista specifico operante in una Country specifica o a livello di Gruppo. Il FRI è finalizzato, quindi, a intercettare possibili situazioni di criticità che potrebbero causare un infortunio. Tutti i KPI safety degli appaltatori, compreso il FRI, sono disponibili a tutte le unità coinvolte (per esempio, O&M, E&C, HSEQ, Procurement) affinché ognuna, per la propria competenza, possa valutare le prestazioni di sicurezza del fornitore e conseguentemente agire al fine di mitigare o prevenire tutti i rischi indirizzando azioni di consequence management.

Esistono, in particolare, due tipi di consequence management, che vengono applicati ai GM ad alto e medio rischio H&S: proattivo e reattivo.

Il consequence management proattivo introduce un approccio preventivo e selettivo di monitoraggio degli appaltatori, con l'obiettivo di anticipare e correggere possibili criticità future. Si tratta di un monitoraggio continuo delle prestazioni di salute e sicurezza degli appaltatori per guidare e applicare una serie personalizzata di misure correttive e/o di miglioramento.

L'obiettivo del consequence management reattivo è, invece, valutare le misure da adottare nei confronti dell'appaltatore coinvolto in eventi critici di salute e sicurezza (incidenti HiPo-LCA-Fatal). A tal proposito viene costituito un comitato interfunzionale (Evaluation Group), composto da referenti delle Funzioni HSEQ e Procurement e della Business Line interessata per la valutazione di tutte le misure applicabili. Nell'Evaluation Group vengono analizzate le dinamiche dell'incidente, l'eventuale grado di responsabilità del fornitore, il livello di cultura della safety diffuso all'interno dell'organizzazione del fornitore, nonché l'andamento dei KPI safety nel tempo per valutare le azioni correttive/di miglioramento nei confronti del fornitore stesso.

Entrambi i processi di consequence management si chiudono con azioni che hanno una gradualità in funzione della gravità della situazione; si va dall'aumento delle ispezioni da parte di Enel o del fornitore stesso, al supporto safety da parte di Enel, a Contract Assesment aggiuntivi, a piani di azioni specifici in capo al fornitore che Enel monitora e a cui sono subordinate azioni più pesanti, a incontri periodici con il top Management degli appaltatori in cui discutere l'andamento dei KPI safety, a safety walk congiunte Enel-Appaltatore, fino alla riduzione dello scopo delle attività o del volume delle stesse oppure alla sospensione dell'appaltatore.

Salute e sicurezza delle comunità e dei terzi

416-1

Instaurare relazioni solide e durature nel tempo con le comunità locali nei Paesi in cui Enel opera rappresenta un pilastro fondamentale della strategia del Gruppo. Questo, insieme alla costante attenzione ai fattori sociali e ambientali, ha permesso a Enel da un lato di adottare un nuovo modello di sviluppo equo che non lasci indietro nessuno e dall'altro di creare valore condiviso nel lungo periodo per tutti gli stakeholder.

Enel adotta i migliori standard di sicurezza e di efficienza per tutte le installazioni e gli impianti presenti sul territorio, non solo per il rispetto delle prescrizioni di legge e delle norme di buona tecnica ma anche per scongiurare il rischio di infortunio di terzi. Notevole, infatti, è l'attenzione del Gruppo Enel alla prevenzione degli infortuni occorsi alla popolazione, per esempio dovuti a contatti accidentali con le reti elettriche durante attività, in cantieri prossimi a linee o attività sportive, come la pesca, attività ludiche ecc. Per tale motivo, il Gruppo si è dotato di un processo di monitoraggio degli eventi infortunistici di terzi che accadono nei vari Paesi in cui opera, classificandoli per tipologia, frequenza e aree di business impattate, al pari degli infortuni dei propri dipendenti e del personale contrattista. In aggiunta, vengono svolte periodicamente campagne di sensibilizzazione rivolte sia alla popolazione sia a specifici soggetti terzi quali, per esempio, imprese di costruzione e associazioni sportive. In molti Paesi, come per esempio in Brasile e in Italia, vengono organizzati incontri nelle scuole, momenti di formazione/sensibilizzazione presso gli impianti, incontri con comunità locali, con associazioni di categoria (artigiani, imprese edili, elettricisti, associazioni di pesca ecc.), distribuzione di volantini, momenti di sensibilizzazione in negozi per il bricolage ecc. L'obiettivo di queste iniziative è prevenire il più possibile eventi infortunistici di terzi connessi alle installazioni di Enel presenti all'interno delle comunità. Per esempio, gli infortuni per contatto accidentale di aquiloni con linee in tensione, che in passato interessavano in modo significativo i bambini brasiliani e che grazie a queste iniziative si sono ridotti negli ultimi 4 anni di circa il 70% (riduzione del 40% nel 2023 rispetto al 2022).

Infine, sempre con l'obiettivo di garantire la salute e la sicurezza della comunità e di ridurre l'impatto verso l'ambiente esterno dovuto alle attività tipiche del processo produttivo aziendale, l'Azienda svolge periodiche campagne di monitoraggio, tra le quali, per esempio, la misura del livello dei campi elettromagnetici degli impianti di distribuzione, la rilevazione del livello di rumore, delle vibrazioni e delle polveri generate dalle macchine elettriche degli impianti di produzione, delle cabine di distribuzione e di trasformazione. Vengono altresì monitorati i seguenti aspetti di rilevanza ambientale: emissioni in atmosfera e qualità dell'aria, scarichi nelle acque superficiali, nonché qualità delle acque, produzione, riciclaggio, riutilizzo e smaltimento dei rifiuti, qualità del terreno, impatti sulla biodiversità.

Salute e sicurezza dei clienti

Il Gruppo Enel presta la massima attenzione e cura nella tutela della sicurezza di tutti i propri clienti nei vari Paesi in cui opera. Tutti i prodotti Enel sono progettati, realizzati e distribuiti secondo i più alti standard e nel rispetto delle normative e/o di specifiche di prodotto vigenti nei Paesi in cui sono commercializzati, per garantire la sicurezza e la salute dei consumatori e nello stesso tempo prestazioni di alta qualità. Pertanto, Enel si impegna a rispettare i requisiti per il mantenimento delle certificazioni internazionali dei prodotti che commercializza.

Gestione delle emergenze

Il Gruppo ha definito un sistema di gestione delle crisi e degli eventi critici comune nei diversi Paesi in cui è presente, descritto dalla Politica n. 24 "Critical Event Management". Tale sistema prevede la valutazione dell'impatto causato dall'evento critico tramite una scala di riferimento standard a tre livelli. Le crisi ad alto impatto sono gestite centralmente, mentre quelle con un livello di impatto medio o basso sono gestite all'interno dell'organizzazione specifica nei singoli Paesi.

Per le crisi ad alto impatto ("Group Red Code") è altresì prevista l'istituzione di un comitato centrale di crisi presso la "Security Control Room" nella sede di Viale Regina Margherita, a Roma, che fornisce supporto 24/7 per la comunicazione e il coordinamento del flusso di informazioni. Inoltre, il Comitato di Crisi definisce le strategie e le azioni per far fronte all'evento critico e coordina tutte le attività di contenimento del danno alle persone, alla proprietà, alla redditività e alla reputazione del Gruppo Enel.

Nuclear policy

Nell'ambito delle sue attività nelle tecnologie nucleari, Enel si impegna pubblicamente, in veste di azionista, a garantire che nei propri impianti nucleari sia adottata una chiara politica di sicurezza nucleare e che tali impianti siano gestiti secondo criteri in grado di assicurare assoluta priorità Se l'evento critico comporta rischi per la salute e sicurezza delle persone, la Politica n. 203 "Guideline for Emergency Management" prevede a livello globale l'attivazione immediata delle misure di emergenza, in accordo ai sistemi di gestione della sicurezza adottati localmente.

Durante il 2023 è stata avviata una fase di aggiornamento delle procedure di gestione delle emergenze nelle sedi civili, al fine di rendere tale processo ancora più rispondente al nuovo modello di lavoro ibrido che prevede la presenza del personale di sede in forma alternata allo smart working. In aggiunta, Enel ha completato lo sviluppo di nuovi tool digitali sia per supportare i responsabili nel monitoraggio delle presenze e nella gestione degli addetti alle emergenze nelle varie sedi, sia per permettere ai lavoratori di avere in ogni momento accesso alle informazioni sul personale addetto alla gestione delle emergenze presente nella propria sede di lavoro.

alla sicurezza e alla protezione dei lavoratori, della popolazione e dell'ambiente. Ulteriori dettagli sono disponibili sul sito internet di Enel (https://www.enel.com/it/investitori/ sostenibilita/impegno-quotidiano/salute-sicurezza-lavoro/enel-nucleare).

Relazioni industriali sui temi di salute e sicurezza

Al fine di consolidare la cultura della sicurezza e promuovere l'adozione di comportamenti coerenti con i princípi che ispirano le politiche aziendali, Enel favorisce il dialogo sociale e la partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori. Nei principali Paesi in cui Enel è presente, sono stati istituiti comitati congiunti dedicati al monitoraggio delle tematiche e dei progetti attinenti alla salute e alla sicurezza dei lavoratori a livello nazionale e di Linea di Business. L'attenzione alla tematica della salute e sicurezza viene ribadita anche nel Global Framework Agreement, rinnovato nell'ottobre 2023 nonché nello Statuto della persona. Di seguito i dettagli sulle commissioni che operano nei principali Paesi a livello nazionale e/o locale.

PAESE COMITATI PARITETICI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE
ITALIA In att uazione a quanto previsto dall'accordo sindacale nazionale sul "Modello italiano di relazioni industriali Enel Italia", dal
2012 è att iva una Commissione bilaterale sulle politiche di sicurezza e tutela dell'ambiente di lavoro. Questa commissione
svolge un ruolo di analisi e promozione di progett i, procedure e iniziative in materia di salute e sicurezza del lavoro, nonché dei
principali percorsi formativi in tema di cultura della sicurezza. Nel 2023, le principali aree di impegno sono state il progressivo
allentamento delle misure di prevenzione e gestione dei casi COVID, la campagna di valutazione del rischio stress lavoro
correlato, il nuovo corso di formazione per Rlsa, il progett o "Changing the habits" sulla qualità del sonno e dei sogni per il
benessere personale e organizzativo, e il progett o "Safety Leadership" di e-distribuzione per promuovere la cultura della
sicurezza dei responsabili di team. È altresì operante in Area Rete un organismo bilaterale Salute e sicurezza che segue le linee
guida dett ate dalla Commissione bilaterale declinandole nel contesto specifi co della Rete (OBSS). Si occupa principalmente di
analizzare l'andamento infort unistico, di proporre progett i safety innovativi, di analizzare eventuali piani formativi, di modifi care
istruzioni operative. Sia il Comitato sia l'OBSS sono part icolarmente att ive, con incontri periodici mediamente mensili, per la
disamina in part icolare di tutt i gli aspett i correlati alla gestione delle tematiche safety al fi ne di individuare e accompagnare
progett i innovativi mirati a una sempre maggiore prevenzione degli infort uni, ma ancor di più a lavorare sulla cultura della
safety, come anche previsto nello Statuto della Persona.
SPAGNA A livello nazionale è stata costituita la Comisión de part icipación y control e, a livello locale, Comités de seguridad y salud
territoriales.
ARGENTINA Le centrali dispongono di comitati bilaterali che svolgono att ività legate a questioni di salute e sicurezza. L'accordo non
stabilisce la frequenza con cui si tengono le riunioni (generalmente ogni due mesi).
CILE Sono att ivi i comitati misti di salute e sicurezza, che hanno il compito di evitare gli infort uni sul lavoro att uando misure di
prevenzione dei rischi per i datori di lavoro, promuovendo il lavoro permanente e programmi sulla sicurezza dei luoghi di lavoro.
PERÙ Sono presenti comitati bilaterali (lavoratori e rappresentanti dell'azienda), che approvano le politiche di salute e sicurezza sul
lavoro a norma di legge.
BRASILE In tutt i i siti è istituita la Comissão interna de prevenção de acidentes, composta da rappresentanti della società e dei lavoratori;
si è concentrata sulla creazione di iniziative di prevenzione degli infort uni.
COLOMBIA Sono att ivi due comitati paritetici per la salute e la sicurezza (COPASSTS).
MESSICO È att ivo il Comitato per la salute e sicurezza: per ogni impianto, incluse anche le sedi corporative, per legge esiste una
Commissione Mista per la Sicurezza e l'Igiene (CMSH). Questo rappresenta gli obblighi del datore di lavoro secondo "NOM019-
STPS-2011" (Costituzione, integrazione, organizzazione e funzionamento delle commissioni per la sicurezza e l'igiene),
essendo un organismo bipart ito composto da un numero uguale di rappresentanti dei lavoratori e del datore di lavoro, il cui
scopo è individuare agenti, condizioni pericolose o non sicure; indagare sulle cause degli infort uni sul lavoro e delle malatt ie;
proporre misure per prevenirli, nonché controllarne il rispett o. Il personale della Commissione Mista per la Sicurezza e l'Igiene
(CMSH) eff ett ua una safety walk per ogni impianto e sede ogni tre mesi.

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

In tema di servizi di sicurezza per la tutela delle persone e delle proprietà dell'Azienda, Enel si assicura che la gestione complessiva sia affidata a una funzione dedicata a livello di Gruppo (Security) che nell'ultimo trimestre del 2023 è stata collocata a diretto riporto dell'Amministratore Delegato, con la missione di monitorare i rischi e le minacce, incluse quelle informatiche, adottando ed efficientando – a livello sia nazionale sia internazionale – tutte le misure per prevenire, contrastare o mitigare ogni possibile impatto sulle persone e gli asset, inclusi quelli derivanti dai cambiamenti climatici. In tale ottica, riveste una peculiare importanza l'elemento di novità rappresentato dalla creazione, all'interno della unità denominata "International Security", della divisione "Climate Security", che consentirà di applicare una visione della sicurezza sempre più olistica e improntata a modelli di tutela aziendale tout court.

Viaggiare sicuri

A partire dal 2016 alle persone Enel che viaggiano verso destinazioni considerate a rischio viene consegnata un'informativa specifica sulla situazione sanitaria e sulle condizioni di sicurezza dei Paesi di destinazione. In particolare, mediante il sistema di prenotazione dei viaggi aziendali, vengono automaticamente inviati, prima della partenza, il Security Vademecum, la Security Travel Guide e la Health Guide; eventuali aggiornamenti sono forniti poco prima della partenza e durante il viaggio. In

relazione agli specifici rischi della destinazione, Enel predispone, quando necessario, idonee misure di protezione (guide esperte, scorte ecc.). Per coordinare l'intero processo è attivo un presidio 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, che supporta le persone in viaggio, monitora le notizie dal mondo e coordina la risposta in caso di situazioni di pericolo o emergenza. Il modello è attivo su tutti i Paesi del Gruppo, garantendo la copertura del 100% delle trasferte internazionali e intercontinentali con il sistema di Travel Security integrato.

GOVERNANCE SOLIDA

Enel si impegna costantemente a ra orzare il proprio sistema di Governance, il quale risulta allineato alle migliori pratiche nazionali e internazionali. Tale sistema è posto alla base delle a ività della Società, nonché delle relazioni con tu i gli stakeholder di riferimento. Di seguito le a ività svolte nel 2023 in linea con il precedente Piano di Sostenibilità 2023-2025 con l'impegno di garantire un miglioramento continuo del sistema di Governance.

TARGET
RISULTATI 2023
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E TOP MANAGEMENT
Politica sulla Diversità
Monitoraggio circa l'a uazione della
Politica in materia di Diversità del
Consiglio di Amministrazione
La composizione del Consiglio di Amministrazione nominato dall'Assemblea del
10 maggio 2023 è complessivamente coerente con gli obie ivi della Politica sulla
Diversità per le di erenti tipologie di diversità. In ogni caso, è oppo uno so olineare
che tu i gli Amministratori ele i in tale Assemblea sono al loro primo anno di
mandato in Enel e che pe anto non vi è una distribuzione equilibrata della tenure
all'interno del Consiglio di Amministrazione a ualmente in carica. Tu avia, a seguito
della nomina, è stato implementato un intenso programma di induction sulle principali
aree di business e sulla corporate governance del Gruppo Enel, al ne di fornire agli
Amministratori in carica il know-how necessario per svolgere il loro compito nel
modo più e cace.
Raccomandazioni e best practice
Allineamento costante con
raccomandazioni e best practice
internazionali in materia di
corporate governance
Allineamento alle best practice internazionali in materia di corporate governance,
nonché alle raccomandazioni dei principali proxy advisor e istituzionali.
Piena conformità al Codice italiano di Corporate Governance.
Pa ecipazione al roadshow sulla corporate governance, che rappresenta
un'occasione di confronto sulle richieste provenienti dagli investitori istituzionali
e dai proxy advisor.
Piano di induction
Piano stru urato di induction dei
Consiglieri di Amministrazione e dei
Sindaci nel corso del mandato, anche
in materia di sostenibilità
Nel corso del 2023 sono state svolte a ività di induction per garantire ai Consiglieri di
Amministrazione e ai Sindaci un'adeguata conoscenza della corporate governance del
Gruppo Enel, nonché dei se ori in cui esso opera, dell'andamento dei mercati e
del quadro normativo di riferimento. Inoltre, con riferimento ai primi mesi del 2024,
sono state programmate ulteriori a ività di induction, anche in materia di sostenibilità.
Engagement
Monitoraggio dell'implementazione
e possibile aggiornamento della
Engagement Policy di Enel SpA e
suppo o all'unità di Investor Relations
nelle a ività di engagement con gli
investitori istituzionali e i proxy advisor
su tematiche in materia di corporate
governance
La Engagement Policy di Enel SpA è stata a uata regolarmente.
L'unità Corporate A airs ha regolarmente suppo ato l'unità Investor Relations
nelle a ività di engagement con gli investitori istituzionali sui temi di corporate
governance.
L'unità Corporate A airs ha svolto a ività di engagement con i proxy advisor sui temi
di corporate governance.

Obie ivi Avanzamento

Nuovo Ride nito Superato Non in linea In linea Raggiunto

N.A. = non applicabile, obie ivo non presente nel Piano di Sostenibilità 2023-2025

TARGET RISULTATI 2023 SDG
Board review
Svolgimento della board review con il
suppo o di un consulente indipendente
Le a ività relative alla board review sono iniziate a novembre 2023 e si sono concluse
a febbraio 2024.
Linee guida sul possesso azionario
Monitoraggio dell'a uazione delle Linee
Guida sul possesso azionario applicabili
all'Amministratore Delegato e ai Dirigenti
con responsabilità strategiche in merito
al livello minimo di possesso di azioni Enel
che essi devono raggiungere entro un
determinato termine dalla loro nomina e
mantenere nel corso del mandato
Il Consiglio di Amministrazione, a seguito di un'approfondita analisi delle migliori
ha ado ato, nel mese di marzo 2023, adeguate "Linee Guida sul possesso azionario"
che individuano il livello minimo di possesso di azioni Enel che l'Amministratore
nel tempo, ra orzando così l'allineamento dei loro interessi con quelli della generalità
in vigore il 10 maggio 2023, dopo l'approvazione della Politica di remunerazione per il
pratiche nazionali e internazionali e su proposta del Comitato Nomine e Remunerazioni,
Delegato e i Dirigenti con responsabilità strategiche devono raggiungere e mantenere
degli azionisti nel lungo periodo. Le "Linee Guida sul possesso azionario" sono entrate
2023 da pa e dell'Assemblea degli Azionisti di Enel, e sono ora regolarmente applicate.
DOPPIA
MATERIALITÀ
TEMI MATERIALI:
PILASTRO DEL PIANO
DI SOSTENIBILITÀ
OBIETTIVI DI SVILUPPO
SOSTENIBILE (SDG)
• Condo a aziendale ed etica GOVERNANCE SOLIDA
MODELLO ORGANIZZATIVO E COMPLIANCE PROGRAM
Ce i cazione anti-corruzione
Mantenimento della ce i cazione anti
corruzione ISO 37001 per le principali
società italiane ed estensione alle
società estere del Gruppo
del Gruppo. Mantenimento del 100% delle ce i cazioni ISO 37001 acquisite dalle società
Compliance Program
Miglioramento continuo dei
Compliance Program/Modelli di
prevenzione dei rischi penali
Prosecuzione del processo di adozione del Global Compliance Program di Enel
da pa e delle società del Gruppo, in pa icolare con riferimento a società di nuova
acquisizione o costituzione. Nel corso del 2023 è stata pubblicata una nuova politica
sulla protezione dei "whistleblowers" e una nuova procedura organizzativa che
de nisce i princípi sulla gestione del modello di stewardship.
Aggiornamento continuo dei Modelli di prevenzione dei rischi penali delle società del
Gruppo Enel.
Formazione sulle tematiche etiche
Formazione online sulle tematiche
etiche (per esempio, Modello 231,
Sistema di Gestione Anti-corruzione,
Enel Global Compliance Program)
La formazione online su tematiche etiche è stata estesa a tu i i dipendenti delle
società italiane ed estere del Gruppo. Nel corso del 2023 sono stati e e uati una
revisione completa e un aggiornamento della formazione sulle tematiche anti
corruzione. Sono state inoltre condo e ulteriori a ività di formazione sui modelli di
prevenzione dei rischi penali.
Programma di prevenzione del rischio
di sanzioni internazionali
Miglioramento continuo del processo di
prevenzione del rischio di sanzioni
Monitoraggio continuo del contesto normativo e aggiornamento del processo di
prevenzione del rischio di applicazione di sanzioni internazionali, per assicurare la completa
conformità con le relative regolamentazioni.

GOVERNANCE SOLIDA

2-1 2-9 2-12 2-17 2-29

Enel è una società quotata dal 1999 sul mercato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA, con un numero di azionisti tra i più elevati nell'ambito delle società italiane. In particolare, la composizione dell'azionariato al 31 dicembre 2023 è risultata la seguente: (i) 58,6% investitori istituzionali; (ii) 17,8% investitori retail; (iii) 23,6% Ministero dell'Economia e delle Finanze.

Nella compagine sociale di Enel figurano i principali fondi

d'investimento internazionali, compagnie di assicurazione, fondi pensione e fondi etici, anche grazie all'adozione da parte della Società e del Gruppo delle best practice internazionali in materia di trasparenza e di corporate governance. Inoltre, alla data del presente Bilancio di Sostenibilità, il Gruppo Enel comprende altre 11 società emittenti azioni quotate sulle Borse valori brasiliana, cilena, peruviana, spagnola e statunitense.

Politica per la gestione del dialogo con gli investitori istituzionali e con la generalità degli azionisti e degli obbligazionisti

Enel ritiene conforme a un proprio specifico interesse, oltre che a un dovere nei confronti del mercato, assicurare un rapporto costante e aperto, fondato sulla comprensione reciproca dei ruoli, con la generalità degli azionisti e obbligazionisti nonché con gli investitori istituzionali e le associazioni rappresentative degli stessi, al fine di accrescere il relativo livello di comprensione circa le attività svolte dalla Società e dal Gruppo. In tale contesto, Enel intrattiene con tali interlocutori un dialogo basato sui princípi di correttezza e trasparenza, nel rispetto della disciplina comunitaria e nazionale in tema di abusi di mercato, nonché in linea con le best practice internazionali. Tale attività di engagement si è positivamente accompagnata, nel corso degli ultimi anni, a un significativo aumento della partecipazione degli investitori istituzionali alle assemblee degli azionisti. Al fine di disciplinare le modalità di svolgimento di tale dialogo, nel mese di marzo 2021 il Consiglio di Amministrazione ha adottato, su proposta del Presidente formulata d'intesa con l'Amministratore Delegato, un'apposita Politica (cosiddetta "Engagement Policy"), che ha cristallizzato in larga parte le prassi già seguite da Enel e nella cui elaborazione si è tenuto conto delle best practice adottate in materia da parte degli investitori istituzionali e riflesse nei codici di stewardship. Tale Engagement Policy, che ha trovato regolare applicazione nel corso del 2023, individua tra l'altro le strutture aziendali che, in linea con una prassi instaurata da Enel fin dal momento della quotazione delle proprie azioni in Borsa, sono preposte alle attività di dialogo, con particolare riguardo: (i) a un'apposita Unità di Investor Relations, collocata nell'ambito della Funzione Administration, Finance and Control, che provvede a interagire su base continuativa con gli investitori istituzionali (oltre che con gli analisti finanziari e le agenzie di rating); nonché (ii) a un'apposita area nell'ambito dell'unità Corporate Affairs, collocata a sua volta all'interno della Funzione Legal, Corporate, Regulatory and Antitrust Affairs, che provvede a interagire su base continuativa con gli azionisti e gli obbligazionisti retail, fornendo loro ogni utile chiarimento sulle tematiche di relativo interesse. Le informazioni fornite agli investitori istituzionali e alla generalità degli azionisti e obbligazionisti di Enel da parte delle strutture organizzative sopra indicate – nonché da parte di ogni altro esponente aziendale debitamente autorizzato – rispondono a criteri di veridicità, chiarezza, coerenza, completezza e simmetria informativa; le informazioni sono inoltre fornite in modo tempestivo e in conformità con quanto previsto dal regolamento adottato da Enel in materia di trattamento delle informazioni societarie. In particolare, le strutture di Investor Relations curano, tra l'altro: (i) la predisposizione dell'equity story di Enel e l'organizzazione di incontri tra Top Management della Società e la comunità finanziaria; (ii) la gestione dei rapporti con le agenzie di rating e con gli investitori fixed income; (iii) la gestione dei rapporti con gli investitori istituzionali e gli analisti finanziari; (iv) il coordinamento della gestione dei rapporti con gli investitori istituzionali presenti nel capitale delle società quotate controllate da Enel; (v) la predisposizione di analisi di mercato e di report concernenti il titolo Enel, monitorando altresì il consensus degli analisti finanziari; (vi) il supporto alla Funzione External Relations, in coordinamento con l'unità Corporate Affairs, nel processo di definizione dei comunicati stampa price sensitive di Enel, nonché lo sviluppo e l'aggiornamento dei contenuti dedicati agli investitori nell'ambito del sito internet aziendale. Per maggiori dettagli si veda la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari relativa all'esercizio 2023. Inoltre, sul sito di Enel (www.enel.com, sezione "Investitori") possono essere reperiti sia informazioni di carattere economico-finanziario, ambientale, sociale e di governance, sia dati e documenti aggiornati di particolare interesse, che rendono possibile una visione multidisciplinare e integrata.

Nel 2023 Enel ha proseguito il proprio impegno come patron dell'iniziativa del Global Compact delle Nazioni Unite (UNGC) sulla Transformational Governance ("TG"), finalizzata a esplorare nuovi modelli decisionali a supporto di investimenti sostenibili.

Nell'ambito di tale iniziativa è stato predisposto il TG Corporate Toolkit, che si compone di:

a. un Self Assessment Tool;

  • b. tre Issue Briefs: (i) Transformational Governance & the Role of the Corporate Board and Executive Leadership; (ii) Transformational Governance & Responsible Governmental Engagement; (iii) Investing in Transformational Governance;
  • c. un Report: "Transformational Governance Think Lab: Insights from the engaging the legal function".

Modello di governo societario

2-9 2-10 2-11 2-12 2-13 2-14

Il sistema di corporate governance di Enel è conforme ai princípi contenuti nel Codice italiano di Corporate Governance pubblicato il 31 gennaio 2020(1) (il "Codice di Corporate Governance"), cui la Società aderisce quale "società grande"(2) a "proprietà non concentrata", ed è inoltre ispirato alle best practice internazionali. Il sistema di governo societario adottato da parte di Enel risulta orientato all'obiettivo del successo sostenibile, in quanto mira alla creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di lungo termine, nella consapevolezza della rilevanza sotto il profilo ambientale e sociale delle attività in cui il Gruppo Enel è impegnato e della conseguente necessità di considerare adeguatamente, nel relativo svolgimento, tutti gli interessi degli stakeholder rilevanti.

Per un'illustrazione dettagliata della corporate governance di Enel si veda la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari relativa all'esercizio 2023, disponibile sul sito internet della Società (www.enel.com); si veda inoltre la specifica sezione del presente Bilancio di Sostenibilità per un'illustrazione della governance della gestione del cambiamento climatico.

Consiglio di Amministrazione

2-9 2-10 2-11 2-12 2-13 2-14 2-16 2-17 2-18 3-3 405-1

Il Consiglio di Amministrazione in carica è stato nominato dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti del 10 maggio 2023 ed è composto da nove membri.

Enel applica criteri di diversità, anche di genere, nella composizione del Consiglio di Amministrazione, nel rispetto dell'obiettivo prioritario di assicurare un'adeguata competenza e professionalità dei suoi membri. In particolare, nel mese di gennaio 2018 il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Corporate Governance e la Sostenibilità e del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni, e in attuazione di quanto previsto dal Testo Unico sulla Finanza, ha approvato una politica sulla diversità, che descrive le caratteristiche ottimali della composizione del Consiglio stesso affinché esso possa esercitare nel modo più efficace i propri compiti, assumendo decisioni che possano concretamente avvalersi del contributo di una pluralità di qualificati punti di vista, in grado di esaminare le tematiche in discussione da prospettive diverse. Il Consiglio di Amministrazione in scadenza con l'approvazione del bilancio dell'esercizio 2022, nel fornire agli azionisti i propri orientamenti sulla dimensione e composizione ottimale dell'organo di amministrazione, in vista del rinnovo di quest'ultimo da parte dell'Assemblea ordinaria dei soci del 10 maggio 2023, ha espressamente tenuto conto dei criteri previsti nella politica sulla diversità. La composizione del Consiglio di Amministrazione nominato dalla suddetta Assemblea rispetta complessivamente gli obiettivi previsti dalla politica stessa per le varie tipologie di diversità.

Nel corso del 2023 il Consiglio di Amministrazione ha svolto 15 riunioni, 6 delle quali hanno affrontato questioni legate al clima, riflesse nelle strategie e nelle relative modalità attuative.

A seguito della nomina del Consiglio di Amministrazione deliberata dall'Assemblea ordinaria dei soci del 10 maggio 2023 e tenuto conto del rinnovamento dell'intera compagine consiliare, la Società ha organizzato un apposito programma di induction finalizzato a fornire agli Amministratori un'adeguata conoscenza dei settori di attività in cui opera il Gruppo, nonché delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione, dell'andamento dei mercati e del quadro normativo di riferimento; a tale programma hanno partecipato anche i Sindaci. Nel corso del 2023 si sono quindi tenute diverse sessioni di induction che hanno riguardato la corporate governance della Società e del Gruppo, la struttura e il funzionamento del sistema elettrico in generale, nonché approfondimenti sulle Linee di Business del Gruppo (i.e., Enel Green Power and Thermal Generation, Global Energy and Commodity Management and Chief Pricing Officer, Enel Grids, Enel X Global Retail) e sulla Funzione di Staff People and Organization. Infine, nel mese di febbraio 2024 si è tenuta una sessione di induction dedicata al cambiamento climatico.

Il numero massimo di incarichi che i componenti del Consiglio di Amministrazione possono rivestire negli organi di amministrazione e/o di controllo di altre società di rilevanti dimensioni è regolato da una specifica politica aziendale,

(1) Disponibile sul sito internet di Borsa Italiana (all'indirizzo https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/2020.pdf).

(2) Il Codice di Corporate Governance definisce "società grande" ogni società la cui capitalizzazione è stata superiore a 1 miliardo di euro l'ultimo giorno di mercato aperto di ciascuno dei tre anni solari precedenti, nonché "società a proprietà concentrata" ogni società in cui uno o più soci che partecipano a un patto parasociale di voto dispongono, direttamente o indirettamente (attraverso società controllate, fiduciari o interposta persona), della maggioranza dei voti esercitabili in assemblea ordinaria.

da ultimo aggiornata nel 2020 al fine di adeguarne i contenuti alle best practice elaborate in materia dai principali proxy advisor e da rilevanti investitori istituzionali.

Al fine di disciplinare le modalità di svolgimento del dialogo che la Società intrattiene con gli investitori istituzionali e con la generalità dei suoi azionisti e obbligazionisti, nel mese di marzo 2021 il Consiglio di Amministrazione ha adottato, su proposta del Presidente formulata d'intesa con l'Amministratore Delegato, un'apposita politica (c.d. "Engagement Policy"), che ha cristallizzato in larga parte le prassi già seguite da Enel e nella cui elaborazione si è tenuto conto delle best practice adottate in materia da parte degli investitori istituzionali e riflesse nei codici di "stewardship". Al riguardo, nel corso nel 2023 la Società ha mantenuto un dialogo costante con gli investitori istituzionali, anche con riferimento ad alcuni profili concernenti la sostenibilità, con particolare riguardo al cambiamento climatico.

Per quanto attiene al tema dei piani di successione degli amministratori esecutivi, nel mese di settembre 2016 il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni formulata d'intesa con il Comitato per la Corporate Governance e la Sostenibilità, ha condiviso i contenuti di un apposito "contingency plan" inteso a disciplinare le azioni da intraprendere per assicurare la regolare gestione della Società in caso di anticipata cessazione dall'incarico dell'Amministratore Delegato rispetto all'ordinaria scadenza del mandato (ipotesi di cosiddetto "crisis management").

Infine, nell'ultimo scorcio dell'esercizio 2023 e durante i primi due mesi del 2024 il Consiglio di Amministrazione ha effettuato, con l'assistenza di un consulente indipendente, una valutazione della dimensione, della composizione e del funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati (c.d. "board review"), in linea con le best practice internazionali di corporate governance recepite dal Codice di Corporate Governance. La board review è stata svolta seguendo anche le modalità della "peer-to-peer review", ossia mediante la valutazione non solo del funzionamento dell'organo nel suo insieme, ma anche dello stile e del contenuto del contributo fornito da ciascuno dei suoi componenti, ed è stata estesa al Collegio Sindacale. Nell'ambito della board review, i questionari e le interviste degli Amministratori hanno riguardato, tra l'altro, il recepimento dei princípi della sostenibilità nelle strategie e nel modello di business della Società e del Gruppo, unitamente all'attenzione dedicata da parte del Consiglio di Amministrazione ai temi della sostenibilità (tra cui, in particolare, la transizione energetica e i relativi impatti). Gli esiti della board review sono riportati nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari di Enel relativa all'esercizio 2023.

Il modello di governance di Enel per la sostenibilità

2-9

Il modello organizzativo e di corporate governance di Enel garantisce che le tematiche di sostenibilità siano tenute in adeguata considerazione in tutti i processi decisionali aziendali rilevanti, attraverso la definizione di specifici compiti e responsabilità in capo ai principali organi di governo societario.

Il Consiglio di Amministrazione riveste un ruolo centrale nell'ambito della governance aziendale, risultando titolare di poteri riguardanti gli indirizzi strategici, organizzativi e di controllo della Società e del Gruppo, di cui persegue il successo sostenibile. In questo contesto, il Consiglio di Amministrazione tiene conto dell'esigenza di perseguire tale successo, tra l'altro, nell'ambito: (i) della definizione delle strategie della Società e del Gruppo; (ii) del processo di elaborazione della politica in materia di remunerazione dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale e dei Dirigenti con responsabilità strategiche, definendo specifici obiettivi di sostenibilità al cui raggiungimento è subordinata una componente significativa della remunerazione variabile; nonché (iii) del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi della Società ("SCIGR"), finalizzato a un'effettiva ed efficace identificazione, misurazione, gestione e al monitoraggio dei principali rischi aziendali, inclusi quelli di natura ESG.

Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre istituito al proprio interno comitati consiliari con funzioni istruttorie, propositive e consultive, al fine di assicurare un'adeguata ripartizione interna delle proprie funzioni, nonché un comitato per le operazioni con parti correlate. In particolare, sono stati istituiti i seguenti comitati:

Comitato per la Corporate Governance e la Sostenibilità, che, tra l'altro, assiste il Consiglio di Amministrazione sui temi di sostenibilità, incluse le tematiche in materia di cambiamento climatico e le dinamiche di interazione della Società con tutti gli stakeholder. In particolare, relativamente alle tematiche di sostenibilità, il Comitato esamina, tra le altre cose: (i) le linee guida del Piano di Sostenibilità e la matrice di materialità – che individua i temi prioritari per gli stakeholder alla luce delle strategie industriali del Gruppo Enel – valutando periodicamente il conseguimento degli obiettivi definiti dal Piano stesso; (ii) le modalità di attuazione della politica di sostenibilità; (iii) l'impostazione generale e l'articolazione dei contenuti della

Dichiarazione di carattere non finanziario di cui al D.Lgs. 254/2016 e del Bilancio di Sostenibilità, nonché la completezza e la trasparenza dell'informativa da essi fornita e la relativa coerenza con i princípi previsti dallo standard di rendicontazione utilizzato. Nel corso del 2023 ha trattato tematiche di sostenibilità in 6 delle 7 riunioni svolte;

  • Comitato Controllo e Rischi, che ha, tra l'altro, il compito di supportare le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative al SCIGR, anche riguardo ai rischi che possono assumere rilievo nell'ottica della sostenibilità, nonché quelle relative all'approvazione delle relazioni periodiche di carattere finanziario e non finanziario; nel corso del 2023 ha trattato tematiche di sostenibilità in 9 delle 14 riunioni svolte;
  • Comitato per le Nomine e le Remunerazioni, che ha, tra l'altro, il compito di supportare il Consiglio di Amministrazione nelle valutazioni e decisioni relative alla dimensione e alla composizione ottimale del Consiglio stesso e dei suoi Comitati, nonché alla remunerazione degli Amministratori e dei Dirigenti con responsabilità strategiche; al riguardo, la politica in materia di remunerazione per il 2023 prevede specifici obiettivi di sostenibilità al cui raggiungimento è subordinata una componente significativa della remunerazione variabile dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale;
  • Comitato Parti Correlate, che svolge le funzioni previste dalla normativa CONSOB di riferimento e dall'apposita procedura Enel per la disciplina delle operazioni con parti correlate.

Inoltre, in linea con l'assetto dei poteri attualmente vigente in ambito aziendale:

• il Presidente del Consiglio di Amministrazione riveste un ruolo di raccordo tra gli amministratori esecutivi e gli amministratori non esecutivi e cura l'efficace funzionamento dei lavori consiliari; inoltre, svolge in concreto un ruolo proattivo nel processo di approvazione e mo-

nitoraggio delle strategie aziendali e di sostenibilità;

  • l'Amministratore Delegato è il principale responsabile della gestione della Società (qualificandosi pertanto quale Chief Executive Officer) e ricopre il ruolo di amministratore incaricato dell'istituzione e del mantenimento del SCIGR; inoltre, nell'esercizio dei poteri conferiti, ha definito un modello di business sostenibile, attraverso l'identificazione di una strategia volta a guidare la transizione energetica verso un modello low carbon;
  • la responsabilità delle attività relative alla sostenibilità è affidata a una specifica unità aziendale denominata "Sustainability", collocata all'interno della funzione "Enel Grids and Innovability", che svolge al riguardo un ruolo di indirizzo e coordinamento a livello di Gruppo relativamente sia ai processi di gestione in materia di sostenibilità sia alle attività nei Paesi, nelle Linee di Business e nelle Funzioni di Staff.

Con specifico riferimento alla governance per la gestione del cambiamento climatico, si veda il capitolo "Ambizione emissioni zero e transizione giusta" del presente documento, mentre per quanto riguarda la gestione dei temi relativi alla protezione del capitale naturale, si veda il capitolo "Roadmap verso la conservazione del capitale naturale".

Inoltre, l'AD di Gruppo presiede il Cyber Security Committee, composto dal Chief Information Security Officer (CISO), e dalla prima linea di Gruppo con l'obiettivo di approvare la strategia di sicurezza informatica e controllare periodicamente i progressi della sua attuazione.

Per maggiori informazioni sulle attività svolte dagli organi societari si veda la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari di Enel, disponibile sul sito www.enel.com, sezione "Governance".

Politica in materia di remunerazione

2-18 2-19 2-20 2-21

La Politica in materia di remunerazione di Enel per l'esercizio 2023, adottata dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni e approvata dall'Assemblea degli Azionisti del 10 maggio 2023, è stata definita tenendo conto (i) delle raccomandazioni contenute nel Codice italiano di Corporate Governance pubblicato il 31 gennaio 2020; (ii) delle migliori pratiche nazionali e internazionali; (iii) delle indicazioni emerse dal voto favorevole dell'Assemblea degli Azionisti del 19 maggio 2022 sulla politica in materia di remunerazione per il 2022; (iv) degli esiti dell'attività di engagement su temi di governo societario svolta dalla Società nel periodo compreso tra gennaio e febbraio 2023 con i principali proxy advisor e alcuni rilevanti investitori istituzionali presenti nel capitale di Enel; (v) degli esiti di un'analisi di benchmark relativa al trattamento retributivo del Presidente del Consiglio di Amministrazione, dell'Amministratore Delegato/ Direttore Generale e degli Amministratori non esecutivi di Enel per l'esercizio 2022, che è stata predisposta dal consulente indipendente Mercer.

Tale politica è volta a (i) promuovere il successo sostenibile di Enel, che si sostanzia nella creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti, tenendo in adeguata considerazione gli interessi degli altri stakeholder rilevanti, in modo

da incentivare il raggiungimento degli obiettivi strategici; (ii) attrarre, trattenere e motivare persone dotate della competenza e della professionalità richieste dai delicati compiti manageriali loro affidati, tenendo conto del compenso e delle condizioni di lavoro dei dipendenti della Società e del Gruppo Enel; nonché (iii) promuovere la missione e i valori aziendali. La Politica in materia di remunerazione per il 2023 prevede per l'Amministratore Delegato/Direttore Generale e per i Dirigenti con responsabilità strategiche ("DRS"):

  • una componente fissa;
  • una componente variabile di breve termine ("MBO"), da riconoscere in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance. In particolare:
    • per l'Amministratore Delegato/Direttore Generale l'MBO 2023 prevede i seguenti obiettivi annuali di performance:
      • Utile netto ordinario consolidato;
      • Funds from operations/Indebitamento finanziario netto consolidato;
      • Reclami commerciali a livello di Gruppo, accompagnato dagli obiettivi-cancello rappresentati da: (i) System Average Interruption Duration Index – SAIDI e (ii) reclami commerciali sul mercato libero commodity in Italia;
      • Indice di frequenza degli infortuni sul lavoro, accompagnato dall'obiettivo-cancello rappresentato dagli infortuni fatali;
    • per i DRS i rispettivi MBO individuano obiettivi annuali, oggettivi e specifici, correlati al Piano Strategico e individuati congiuntamente dalla Funzione Administration, Finance and Control e dalla Funzione People and Organization;
  • una componente variabile di lungo termine, legata alla partecipazione ad appositi piani di incentivazione di durata pluriennale. In particolare, per il 2023 tale componente è legata alla partecipazione al Piano di incentivazione di lungo termine destinato al management di Enel SpA e/o di società da questa controllate ai sensi dell'articolo 2359 del codice civile ("Piano LTI 2023"), che prevede i seguenti obiettivi di performance di durata triennale:
    • TSR (Total Shareholders Return) medio di Enel vs TSR medio Indice Euro Stoxx Utilities – UEM nel triennio 2023-2025;
    • ROIC (Return on Invested Capital) WACC (Weighted Average Cost of Capital) cumulati nel triennio 2023-2025;
  • Intensità delle emissioni di GHG Scope 1 e Scope 3 relative all'Integrated Power del Gruppo (gCO2eq/ kWh) al 2025, accompagnato dall'obiettivo-cancello rappresentato dalla intensità delle emissioni di GHG Scope 1 relative alla Power Generation del Gruppo (gCO2eq/kWh) al 2025;
  • percentuale di donne nei piani di successione del Top Management a fine 2025.

Il Piano LTI 2023 prevede che il premio eventualmente maturato sia rappresentato da una componente azionaria, cui può aggiungersi, in funzione del livello di raggiungimento dei vari obiettivi, una componente monetaria. In particolare, rispetto al totale dell'incentivo maturato il Piano LTI 2023 prevede che: (i) per l'Amministratore Delegato/Direttore Generale di Enel, fino al 150% del valore base l'incentivo sia interamente corrisposto in azioni Enel; (ii) per i primi riporti dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale di Enel, ivi inclusi i DRS, fino al 100% del valore base l'incentivo sia interamente corrisposto in azioni Enel; (iii) per gli altri destinatari, diversi da quelli indicati sub i) e ii), fino al 65% del valore base, l'incentivo sia interamente corrisposto in azioni Enel. Il Piano LTI 2023 prevede che le azioni da erogare ai sensi di quest'ultimo siano previamente acquistate da Enel e/o dalle società da questa controllate. Inoltre, l'erogazione di una porzione rilevante della remunerazione variabile di lungo termine (pari al 70% del totale) è differita al secondo esercizio successivo rispetto al triennio di riferimento degli obiettivi del Piano LTI 2023 (c.d. "deferred payment").

Infine, la tabella in calce riporta per il 2019, 2020, 2021, 2022 e 2023 il rapporto tra la remunerazione totale maturata sia dall'Amministratore Delegato/Direttore Generale di Enel in carica sino all'Assemblea degli Azionisti del 10 maggio 2023 sia dall'Amministratore Delegato/Direttore Generale di Enel nominato a seguito di detta Assemblea e la remunerazione annua lorda media dei dipendenti del Gruppo (c.d. "pay ratio"). Il medesimo rapporto è indicato, per completezza di informativa, anche con riferimento alla sola componente fissa delle remunerazioni in questione.

2023 2022 2021 2020 2019
Pay ratio – Rapporto tra la remunerazione totale
dell'AD/DG di Enel in carica sino al 10 maggio
2023 e la remunerazione annua lorda media dei
dipendenti del Gruppo(1)
25x
(11x compenso
fisso)
62x
(32x compenso
fisso)
92x
(34x compenso
fisso)
145x
(35x compenso
fisso)
142x
(36x compenso
fisso)
Pay Ratio – Rapporto tra la remunerazione
totale dell'AD/DG di Enel in carica dal 12 maggio
2023 e la remunerazione annua lorda media dei
dipendenti del Gruppo
43x
(20x compenso
fisso)
N.A. N.A. N.A. N.A.

(1) Al fine di rendere comparabili i dati degli esercizi 2023, 2022, 2021, 2020 e 2019, i dati dal 2022 al 2019 sono stati rideterminati applicando alle remunerazioni il tasso cambio del 2023.

Il modello di risk governance del Gruppo Enel

2-12 2-15 2-23 3-3 201-2

Il Gruppo Enel, nello svolgimento della propria attività industriale e commerciale, è esposto a rischi che potrebbero influenzare i risultati economici e finanziari se non efficacemente monitorati, gestiti e mitigati.

A tal riguardo, in coerenza con l'architettura del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi ("SCIGR")(3)

adottato da Enel, il Gruppo si è dotato anche di un modello di risk governance basato su alcuni "pilastri" di seguito descritti, nonché di una tassonomia omogenea dei rischi (cosiddetto "risk catalogue") che ne agevola la gestione e la rappresentazione organica.

I "pilastri" della risk governance

Enel ha adottato un framework di riferimento in materia di risk governance che viene declinato in maniera puntuale mediante specifici presídi di gestione, monitoraggio, controllo e reporting per ciascuna delle categorie di rischio individuate.

Il modello di risk governance del Gruppo è in linea con le migliori pratiche nazionali e internazionali di gestione dei rischi e si fonda sui seguenti pilastri:

  • 1. Linee di difesa. Il Gruppo adotta presídi strutturati su tre linee di difesa per le attività di gestione, monitoraggio e controllo dei rischi, nel rispetto della segregazione dei ruoli nei principali perimetri in relazione ai rischi rilevanti.
  • 2. Group Risk Committee. A tale organo, istituito a livello manageriale e presieduto dall'Amministratore Delegato, spettano le attività di indirizzo strategico e di supervisione della gestione dei rischi attraverso:
    • l'analisi delle principali esposizioni e i principali temi di rischio del Gruppo;
    • l'adozione di specifiche politiche di rischio applicabili alle società del Gruppo, al fine di individuare i ruoli e le responsabilità per i processi di gestione, monitoraggio e controllo dei rischi, nel rispetto del principio della separazione organizzativa fra le strutture preposte alla gestione e quelle responsabili del monitoraggio e del controllo dei rischi;
    • l'approvazione di specifici limiti operativi, autorizzandone, laddove necessario e opportuno, deroghe operative a fronte di specifiche circostanze o esigenze;

• la definizione di strategie di risposta al rischio. Il Group Risk Committee si riunisce generalmente quattro volte l'anno e può essere altresì convocato, laddove se ne ravvisi la necessità, dall'Amministratore Delegato e dal responsabile dell'unità Risk Control, collocata all'interno della Funzione Administration, Finance and Control.

  • 3. Sistema integrato e diffuso di comitati rischi locali. La presenza di specifici comitati rischi locali, articolati secondo le principali Linee di Business Globali e aree geografiche del Gruppo e presieduti dai rispettivi responsabili apicali, garantisce un adeguato presidio sui rischi maggiormente caratterizzanti a livello locale. Il coordinamento di tali comitati con il Group Risk Committee facilita l'opportuna condivisione con il Top Management del Gruppo delle informazioni e delle strategie di mitigazione delle esposizioni più rilevanti, nonché l'attuazione a livello locale degli indirizzi e delle strategie definite a livello di Gruppo.
  • 4. Risk Appetite Framework ("RAF"). Il Risk Appetite Framework costituisce il quadro di riferimento per la deter-

(3) Maggiori dettagli sono riportati nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari disponibile sul sito della Società (www.enel.com, sezione "Investitori"), nonché all'interno delle Linee di indirizzo SCIGR disponibili nella sezione "Governance".

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

minazione della propensione al rischio ed è un sistema integrato e formalizzato di elementi che consentono la definizione e l'applicazione di un approccio univoco alla gestione, misurazione e controllo di ciascun rischio. Il RAF è sintetizzato nel Risk Appetite Statement, documento che descrive in maniera sinottica le strategie di rischio identificate e gli indicatori e/o limiti applicabili a ciascun rischio.

  • 5. Politiche di rischio. L'allocazione delle responsabilità, i meccanismi di coordinamento e le principali attività di controllo sono rappresentate in specifiche politiche e documenti organizzativi definiti secondo specifici iter approvativi che coinvolgono le strutture aziendali direttamente coinvolte.
  • 6. Reporting. Appositi e regolari flussi informativi su esposizioni e metriche di rischio, declinati a livello di Gruppo e di singole Linee di Business Globali o geografie, consentono al Top Management e agli organi sociali di

Il "risk catalogue" di Gruppo

Enel si è dotata di un "risk catalogue" che rappresenta il punto di riferimento a livello di Gruppo e per tutte le strutture aziendali coinvolte nei processi di gestione e di monitoraggio dei rischi. L'adozione di un linguaggio comune agevola la mappatura e la rappresentazione organica dei rischi all'interno del Gruppo, permettendo così l'identificazione delle principali tipologie di rischio che influiscono Enel di avere una visione integrata delle principali esposizioni al rischio del Gruppo, sia attuali sia prospettiche.

7. Risk Landscape ENEL Group©. Il Gruppo, in base alla risk governance e in base alle norme internazionali del Risk Management ISO 31000:2018, monitora costantemente i rischi grazie a un processo supportato da uno strumento di data visualization (e-Risk Landscape©). Tale sistema raccoglie e organizza i contributi provenienti dalle diverse geografie e dalle Linee di Business di Gruppo categorizzandole in base alla definizione del risk catalogue adottato dal Gruppo. Il processo di monitoraggio e controllo prevede l'assegnazione di metriche basate sulla probabilità di occorrenza degli eventi di rischio (likelihood) e sulla dimensione di potenziale impatto economico-finanziario, fornendo al Top Management del Gruppo una vista dinamicamente aggiornata del profilo di rischio del Gruppo, delle azioni di gestione e mitigazione. Tali dimensioni, modulate tramite griglie rappresentative, danno indicazione sul livello dei singoli rischi.

sui processi aziendali e dei ruoli delle unità organizzative coinvolte nella loro gestione.

Nell'ambito del suddetto "risk catalogue", le tipologie di rischio sono raggruppate in macro-categorie, che comprendono, come di seguito rappresentato, i rischi strategici, finanziari e operativi, i rischi di (non) compliance, i rischi legati alla governance e alla cultura nonché alla tecnologia digitale.

I principali rischi ESG-related

Per la natura del proprio business e la relativa distribuzione geografica, il Gruppo è esposto a diverse tipologie di rischio ESG (ambientale, sociale e di governance), individuate all'interno della cornice di riferimento relativa alle categorie di rischio adottate da Enel.

In fase di identificazione e valutazione dei rischi è stato applicato il "Precautionary Principle"(4), in particolare in relazione ai rischi in materia di ambiente, salute e sicurezza, e per ciascuna tipologia di rischio sono state individuate specifiche azioni atte a mitigarne gli effetti e ad assicurarne una corretta gestione. Tale principio è inoltre applicato da Enel in relazione alla gestione dei rischi, con particolare riguardo allo sviluppo e all'introduzione di nuovi prodotti/tecnologie, alla pianificazione delle attività operative e alla realizzazione e costruzione di nuovi impianti/asset.

Di seguito sono descritti i principali rischi ESG-related e le azioni intese a mitigarne gli effetti e ad assicurarne una corretta gestione.

(4) Dichiarazione di Rio sull'Ambiente e lo Sviluppo (Rio de Janeiro, 3-14 giugno 1992), Principio 15.

PRINCIPALI RISCHI ESG-RELATED

TENDENZE MACROECONOMICHE E GEOPOLITICHE
EVOLUZIONI LEGISLATIVE E REGOLATORIE
PANORAMA COMPETITIVO
DEFINIZIONE
DEL RISCHIO
Rischio di inefficace identificazione, valutazione e monitoraggio delle tendenze economico-finanziarie, politiche e sociali glo
bali, nonché di evoluzioni delle politiche monetarie, fiscali e commerciali.
Rischio di evoluzioni legislative e regolatorie avverse e/o di inefficace identificazione, valutazione, gestione e monitoraggio
delle evoluzioni legislative e regolatorie in termini di comunicazione dei nuovi obblighi di conformità, di attività di advocacy e
di analisi dei gap interni. Rischio di un carente processo sistematico di valutazione delle esposizioni regolatorie derivanti da
nuove iniziative strategiche e di business.
Rischio di inefficace identificazione, valutazione e monitoraggio delle tendenze evolutive del mercato che possono avere un
impatto sul posizionamento competitivo sui mercati, sulla crescita e sulla redditività del Gruppo.
SCENARIO DI
RIFERIMENTO
E DESCRIZIONE
DEL RISCHIO
La forte internazionalizzazione del Gruppo, localizzata in varie regioni, tra cui Europa, Sud America, Nord America e Africa,
sottopone Enel all'obbligo di considerare e valutare il cosiddetto "rischio Paese", consistente nei rischi di natura macroeco
nomica e finanziaria, istituzionale e sociale e in quelli associati al settore energetico, il cui verificarsi potrebbe determinare un
significativo effetto negativo sia sui flussi reddituali sia sul valore degli asset aziendali.
Il Gruppo si trova inoltre a operare in mercati regolamentati e il cambiamento delle regole di funzionamento dei vari sistemi,
nonché le prescrizioni e gli obblighi che li caratterizzano, influiscono sull'andamento della gestione e dei risultati del Gruppo.
STRATEGICI L'analisi del panorama competitivo e dei conseguenti rischi legati alle tendenze evolutive del mercato sono elementi significa
tivi dell'analisi del contesto in cui il Gruppo opera e definisce le sue ambizioni di business.
AZIONI DI
MITIGAZIONE
E OBIETTIVI
STRATEGICI
ASSOCIATI
Enel si è dotata di un modello di valutazione quantitativa di Open Country Risk capace di monitorare la rischiosità dei Paesi
all'interno del proprio perimetro. Il modello di Open Country Risk mira superare la definizione più convenzionale di rischio
Paese focalizzata sulla capacità di un Governo nel ripagare il proprio debito emesso, a offrire una visione più ampia dei fattori
di rischio che possono impattare un Paese. Nello specifico, il modello si articola in quattro componenti di rischio: fattori eco
nomici, istituzionali e politici, sociali, ed energetici.
Le evoluzioni legislative e regolamentari vengono costantemente monitorate, come per esempio i processi di revisione pe
riodica della regolazione in ambito distribuzione e i processi di liberalizzazione dei mercati elettrici, con particolare attenzione
all'accelerazione prevista sul perimetro Italia, e alle aspettative di evoluzione in America Latina. A fronte dei rischi che possono
derivare da tali evoluzioni, si è operato per intensificare i rapporti con gli organismi di governo e regolazione locali adottando
un approccio di trasparenza, collaborazione e proattività nell'affrontare e rimuovere le fonti di instabilità dell'assetto legislativo
e regolamentare.
I rischi legati alle tendenze evolutive del mercato vengono mitigati anche dal monitoraggio periodico delle performance com
parate a livello industriale e finanziario dei competitor.
L'attività di assessment è svolta mediante un framework finalizzato a (i) identificare i competitor e i peer più rilevanti, (ii) ana
lizzarne risultati, i principali driver di business, gli obiettivi strategici ed industriali, (iii) comprenderne il posizionamento attuale
e prospettico.
Il processo di identificazione delle aziende di riferimento è periodicamente aggiornato per garantire tempestività nella rac
colta di informazioni, KPI ed elementi segnaletici utili alle attività di posizionamento e pianificazione strategica del Gruppo.
Si veda anche quanto riportato nella Relazione Finanziaria Annuale Consolidata.

STRATEGICI

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

CAMBIAMENTI CLIMATICI

DEFINIZIONE DEL RISCHIO

Rischio di inefficace identificazione, valutazione e monitoraggio dei rischi relativi al cambiamento climatico – causati da eventi climatici acuti e cronici (rischio fisico) e dagli effetti delle tendenze normative, tecnologiche e di mercato derivanti dalla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio (rischio di transizione) – tramite iniziative strategiche e operative di adattamento e mitigazione dei rischi climatici.

SCENARIO DI RIFERIMENTO E DESCRIZIONE DEL RISCHIO I rischi fisici derivanti dal cambiamento climatico si possono classificare come fenomeni acuti (ovvero eventi estremi) e cronici: i primi sono legati al verificarsi di condizioni meteo-climatiche di estrema intensità, i secondi a cambiamenti graduali ma strutturali nelle condizioni climatiche. Gli eventi estremi potrebbero esporre il Gruppo a potenziale indisponibilità di asset e infrastrutture, costi di ripristino, disagi per i clienti ecc. Il mutamento cronico delle condizioni climatiche potrebbe esporre invece il Gruppo ad altri rischi od opportunità (in funzione della dislocazione geografica) di tipo fisico: per esempio, variazioni strutturali della piovosità o ventosità potrebbero impattare il business del Gruppo in termini di produzione, mentre variazioni strutturali di temperatura potrebbero influire sulla domanda elettrica. Con riferimento al processo di transizione energetica verso un modello più sostenibile e caratterizzato da una progressiva elettrificazione e riduzione delle emissioni di CO2, coerentemente con la strategia di decarbonizzazione del Gruppo, esistono rischi ma soprattutto opportunità legati sia al mutamento del contesto regolatorio e normativo, sia ai trend di sviluppo tecnologico, di elettrificazione e ai conseguenti sviluppi di mercato, con potenziali effetti anche sui prezzi delle commodity e dell'energia. AZIONI DI MITIGAZIONE E OBIETTIVI STRATEGICI ASSOCIATI Il Gruppo si impegna per un miglioramento continuo in termini di impatto ambientale delle proprie attività. In tale contesto il Gruppo ha anticipato di 10 anni, dal 2050 al 2040, l'impegno pubblico a completare il processo di decarbonizzazione della sua intera catena del valore, includendo le proprie emissioni tanto dirette quanto indirette (cosiddetto "Net Zero"). Sulla strada della completa decarbonizzazione, Enel ha costruito una roadmap che prevede obiettivi di medio termine al 2030 rispetto ai livelli dell'anno di riferimento 2017, certificati dalla Science Based Targets initiative (SBTi) in linea con il percorso 1,5 ºC. In particolare, la Società si è impegnata a ridurre: (i) dell'80% le emissioni dirette di gas serra legate alla produzione di energia per kWh, in linea con il percorso 1,5 °C, come già certificato dalla Science Based Targets initiative (SBTi), del 78% le emissioni legate alla vendita di energia elettrica per kWh, (iii) del 55% le emissioni assolute legate alla vendita al dettaglio di gas e (iv) del 55% le altre emissioni assolute dirette e indirette. Le azioni strategiche del Gruppo consentono di mitigare i potenziali rischi e sfruttare le opportunità relative alle variabili di transizione. L'impiego di capitali è infatti incentrato sulla decarbonizzazione, attraverso lo sviluppo degli asset di generazione da fonte rinnovabile, sulle infrastrutture abilitanti legate allo sviluppo delle reti e sull'implementazione dei modelli a piattaforma, sfruttando al meglio l'evoluzione tecnologica e digitale, che favoriranno l'elettrificazione dei consumi, nonché lo sviluppo di nuovi servizi per i clienti finali. Inoltre, Enel è presente nell'intera catena del valore dell'elettricità e ha un portafoglio di attività diversificato, sia in termini di tecnologie di generazione sia in termini di aree geografiche e mercati in cui opera, mitigando i rischi connessi ai cambiamenti climatici e le relative implicazioni in termini di impatti economici e finanziari. La gestione dei fenomeni meteo-climatici adotta le migliori strategie di prevenzione, protezione e incremento della resilienza. Per esempio, il Gruppo si avvale di previsioni meteorologiche, procedure per la gestione di eventi avversi e attività di monitoraggio e analisi che consentono di definire azioni di protezione e incremento della resilienza, sia per gli asset esistenti sia per quelli in costruzione. Vengono inoltre attuate best practice su eventi fisici per garantire un pronto ripristino delle condizioni di funzionamento a fronte di eventi avversi. In relazione alle attività di risk assessment in ambito assicurativo, il Gruppo gestisce programmi globali di loss prevention per i rischi property e liability, volti alla copertura di perdite relative a danni agli asset, interruzioni dell'operatività e danni a terze parti. Tali attività comprendono anche la valutazione delle principali esposizioni legate agli eventi naturali e contribuiscono, unitamente alle misure di prevenzione e incremento della resilienza, a ottimizzare la strategia assicurativa. Il Gruppo sviluppa scenari di breve, medio e lungo termine, in ambito energetico e macro-economico finanziario, al fine di supportare l'attività di pianificazione strategica e industriale, la valutazione degli investimenti, l'attività di scenario planning e le attività relative a operazioni straordinarie.

L'insieme di queste attività, unitamente all'integrazione degli scenari climatici e di transizione e allo sviluppo di un modello energetico a livello Paese, permette una valutazione puntuale dei rischi e delle opportunità relative ai cambiamenti climatici. Questo approccio consente di intercettare gli effetti su variabili come la domanda elettrica, l'energy mix di sistema e l'elettrificazione dei consumi. Inoltre, le politiche di Gruppo definiscono linee guida in materia di valutazione dei rischi e delle opportunità legate al cambiamento climatico.

Si veda anche quanto riportato nel capitolo "Ambizione emissioni zero e transizione giusta" del presente documento.

COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER
DEFINIZIONE
DEL RISCHIO
Rischio di coinvolgimento inefficace dei principali stakeholder relativamente al posizionamento strategico di Enel in materia di
sostenibilità e obiettivi finanziari, a causa della mancanza di comprensione, anticipazione od orientamento delle loro aspetta
tive, che potrebbero non essere adeguatamente integrate all'interno dei processi di pianificazione della strategia di business
e di sostenibilità del Gruppo con un impatto negativo sulla sua reputazione e competitività.
SCENARIO DI
RIFERIMENTO
E DESCRIZIONE
DEL RISCHIO
Il rischio di coinvolgere in modo inefficace gli stakeholder chiave in relazione al posizionamento strategico di Enel, a causa
della mancanza di comprensione, anticipazione od orientamento delle loro aspettative, potrebbe causare un'integrazione
incompleta di tali aspettative nella strategia di business e nei processi di pianificazione della sostenibilità dell'Azienda, con un
potenziale impatto negativo sulla sua reputazione e competitività.
Attualmente Enel opera in una vasta area geografica, svolgendo attività di business che richiedono lo sviluppo di infrastrutture
in aree locali, che in alcuni casi possono provocare critiche o potenziali controversie con le comunità. Queste ultime potreb
bero generare ritardi nell'esecuzione dei progetti per i nuovi siti e impatti sulla continuità operativa.
I fondi socialmente responsabili (SRI) rappresentano, al 31 dicembre 2023, circa il 17,5% del capitale sociale (in crescita rispet
to al 14,9% al 31 dicembre 2022), mentre gli investitori firmatari dei PRI (Principles for Responsible Investment) rappresentano
il 42,8% del capitale sociale (vs 42,1% al 31 dicembre 2022). L'eventuale incorretta o incompleta disclosure da parte di Enel dei
risultati ottenuti, così come un'inefficace comunicazione alla comunità finanziaria della sua strategia, che mira a creare valore
per clienti, società e ambiente, potrebbero avere forti impatti negativi sulla valutazione delle azioni e delle obbligazioni di Enel.
AZIONI DI
MITIGAZIONE
E OBIETTIVI
La conoscenza e il coinvolgimento delle comunità dei diversi contesti in cui il Gruppo opera diviene una leva fondamentale
per lo sviluppo di un business sostenibile, che minimizzi gli impatti e favorisca al contempo la crescita inclusiva ed equa del
territorio.
STRATEGICI
ASSOCIATI
La gestione delle relazioni con le comunità in cui Enel opera è un fattore abilitante di tutte le attività di sostenibilità e si realizza
integrando le esigenze delle comunità locali nello sviluppo delle proprie attività di business, dalla crescita delle rinnovabili alla
digitalizzazione delle reti, all'elettrificazione degli usi.
Consapevole che le attività del Gruppo possono avere un'influenza diretta e indiretta sulle comunità in cui opera, Enel adotta
un modello di creazione di valore condiviso con le stesse lungo l'intera catena del valore, che integra criteri di sostenibilità
sociale oltre che ambientale nei vari processi sin dalle prime fasi di sviluppo, orientandosi verso soluzioni di circolarità, inno
vazione tecnologica e integrazione armonica con il territorio. Questo modello è in linea con i principali standard internazionali
di riferimento (quali i Princípi Guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e le Linee Guida OCSE destinate alle Imprese
Multinazionali), che sottendono l'impegno di Enel in materia di diritti umani nelle pratiche di business.
Si veda anche quanto riportato nel capitolo "Coinvolgimento delle comunità" del presente documento.

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

AMBIENTE
DEFINIZIONE
DEL RISCHIO
Rischio che operazioni di lavoro o macchinari inadeguati possano avere un impatto negativo sulla qualità dell'ambiente e sugli
ecosistemi coinvolti.
Rischio di violazione delle leggi e dei regolamenti ambientali internazionali, nazionali o locali.
SCENARIO DI
RIFERIMENTO
E DESCRIZIONE
DEL RISCHIO
Nel corso degli ultimi anni, si è sviluppata una crescente consapevolezza all'interno della società riguardo ai rischi derivanti da
modelli di sviluppo che comportano impatti sull'ambiente e sugli ecosistemi, con un'enfasi particolare sul riscaldamento glo
bale e il sempre maggiore sfruttamento e degrado delle risorse idriche. Questi impatti hanno portato a una maggiore preoc
cupazione per la qualità dell'ambiente e per la salute degli ecosistemi, con una consapevolezza crescente dei rischi associati.
L'analisi dei rischi ambientali connessi alle attività di Enel è stata condotta mediante un approccio integrato e multifunzionale,
basato sui risultati dell'analisi di materialità per impatti e dipendenze. La valutazione ha permesso di identificare i principali
rischi operativi ed economico-finanziari conseguenti ai potenziali impatti ambientali e sociali associati alle diverse attività e
tecnologie, tra i quali, l'impatto legato all'occupazione del suolo e alla trasformazione degli ecosistemi, il depauperamento
delle risorse naturali, incluso l'impatto correlato a condizioni di scarsità idrica, e l'inquinamento delle matrici ambientali.
Oltre ai rischi operativi sono stati valutati anche i rischi reputazionali e transizionali, conseguenti a possibili modifiche del
quadro normativo, tecnologico, o di mercato e le opportunità associate.
AZIONI DI
MITIGAZIONE
E OBIETTIVI
STRATEGICI
ASSOCIATI
Enel si impegna nella prevenzione e minimizzazione degli impatti e dei rischi ambientali in ogni attività e lungo l'intero ciclo
di vita dei progetti. L'adozione di Sistemi di Gestione Ambientale certificati ai sensi della ISO 14001 nel Gruppo garantisce
inoltre la presenza di politiche e procedure strutturate per l'identificazione e la gestione dei rischi e delle opportunità ambien
tali. Un piano di controlli strutturato abbinato ad azioni e obiettivi di miglioramento ispirati alle migliori pratiche ambientali
mitiga i potenziali impatti sulla matrice ambientale e conseguentemente i danni reputazionali e i contenziosi legali. Enel ha
inoltre messo in atto molteplici azioni per il raggiungimento degli sfidanti obiettivi di miglioramento ambientale, riguardanti
per esempio le emissioni atmosferiche, i rifiuti prodotti, i prelievi idrici, soprattutto in aree a elevato stress idrico, e gli impatti
su habitat naturali e specie.
L'impatto nelle aree ad alto stress idrico è mitigato direttamente dalla strategia di sviluppo di Enel, basata sulla crescita della
generazione da fonti rinnovabili che sostanzialmente non sono dipendenti dalla disponibilità di acqua per il loro esercizio, oltre
che attraverso l'adozione di soluzioni avanzate per ridurre il consumo negli impianti termici tradizionali.
Per quanto riguarda gli ecosistemi, Enel adotta misure per proteggere e conservare la biodiversità e gli habitat naturali,
seguendo la gerarchia di mitigazione (evitare, ridurre, rimediare e compensare) e monitorando l'efficacia delle azioni. In parti
colare, la collaborazione con le autorità locali di gestione dei bacini idrici favorisce strategie efficaci per la gestione sostenibile
degli asset di generazione idroelettrica.
Enel partecipa inoltre attivamente al dibattito internazionale sulle tematiche di natura e biodiversità con stakeholder e network
influenti, come Business for Nature, la Taskforce on Nature-related Financial Disclosures, World Business Council for Sustai
nable Development e Science Based Targets for Nature.
Si veda anche quanto riportato nel capitolo "Roadmap verso la conservazione del capitale naturale" del presente documento.

EMARKE
SDIR
CERTIFIED
ESIGENZE E SODDISFAZIONE DEI CLIENTI
DEFINIZIONE
DEL RISCHIO
Rischio di mancato raggiungimento delle aspettative e delle esigenze dei clienti in termini di qualità, accessibilità, sostenibilità
e innovazione dei prodotti e servizi del Gruppo.
Aumento del numero di clienti vulnerabili e della povertà energetica a causa dell'aumento del prezzo dell'elettricità
SCENARIO DI
RIFERIMENTO
E DESCRIZIONE
DEL RISCHIO
La leadership di un'azienda come Enel passa necessariamente attraverso la cura del cliente e l'attenzione per un servizio di
qualità: aspetti che non si riferiscono soltanto alla fornitura di energia elettrica e/o gas naturale, ma anche e soprattutto agli
aspetti intangibili del servizio relativi alla percezione e alla soddisfazione del cliente.
AZIONI DI
L'Azienda si impegna costantemente per la massimizzazione del valore per i clienti:
MITIGAZIONE
• rispondendo in maniera esaustiva, efficace e strutturata alle esigenze dei clienti, partendo dal loro ascolto e dall'individuazio
E OBIETTIVI
ne dei loro bisogni, tenendo in considerazione il target di riferimento e il relativo contesto geografico e sociale;
STRATEGICI
• utilizzando le analytics per comprendere abitudini, aspettative e stili di consumo, e quindi sviluppare prodotti e servizi sem
ASSOCIATI
pre più customizzati e rispondenti alle loro esigenze;
• attraverso il miglioramento continuo aumentando l'efficienza ed efficacia della gestione dei processi e puntando alla digitalizzazione;
• aumentandone la consapevolezza circa i propri consumi, per individuare le offerte più convenienti e per poter scegliere
modalità per incrementare la propria efficienza energetica;
• accompagnandoli verso l'elettrificazione.
Inoltre, Enel diffonde prodotti e servizi innovativi e inclusivi per tutta la clientela, compresa quella in condizione di vulnerabilità
(per esempio, per età, disabilità e vulnerabilità economica).
Il Gruppo esegue regolarmente un monitoraggio del tasso di soddisfazione della clientela in ogni Paese in cui opera, attraver
so puntuali indagini e analisi dei feedback ricevuti.
Si veda anche quanto riportato nel capitoli "Ambizione emissioni zero e transizione giusta" e "Centralità del cliente" del
presente documento.
PROCUREMENT, LOGISTICA E SUPPLY CHAIN
OPERATIVI DEFINIZIONE
DEL RISCHIO
Rischio di attività di approvvigionamento o di gestione dei contratti inefficaci, dovute a inadeguatezza nella definizione dei re
quisiti o del processo di qualificazione dei fornitori, frequente ricorso all'affidamento diretto, carenze nelle attività di scouting,
scarso monitoraggio dell'adempimento dei doveri contrattuali, mancata applicazione di penali.
SCENARIO DI
RIFERIMENTO
E DESCRIZIONE
DEL RISCHIO
Enel potrebbe essere esposta al rischio di incorrere in perdite reputazionali, economiche o finanziarie a seguito di inefficaci
attività di approvvigionamento, lungo l'intero processo. A partire dalla fase di qualificazione dei fornitori, nel caso in cui, per
esempio, non si preveda un'analisi relativa ad aspetti ambientali e sociali (tra cui pratiche di lavoro, quali rifiuto del lavoro for
zato o minorile, rispetto per le diversità e non discriminazione, libertà di associazione e contrattazione collettiva, condizioni di
lavoro giuste e favorevoli); in fase di gara, non prevedendo specifici requisiti di sostenibilità; durante tutta la durata del con
tratto senza compiere un corretto monitoraggio del rispetto dei requisiti applicati in gara; nel caso di un eccessivo ricorso ad
affidamenti diretti e di mancata applicazione di sanzioni.
AZIONI DI
MITIGAZIONE
E OBIETTIVI
STRATEGICI
ASSOCIATI
La Funzione Acquisti contribuisce a creare una catena di fornitura resiliente e sostenibile esortando a ragionare in ottica di
economia circolare, a favorire l'innovazione, condividendo i valori e gli obiettivi del Gruppo con i fornitori che, in questo modo,
diventano abilitatori del raggiungimento dei target di Enel. Più specificatamente, nelle gare è possibile applicare fattori pre
mianti o requisiti obbligatori volti a generare comportamenti virtuosi da parte dei fornitori. Tra questi: 1) fattori premianti relativi
alla misurazione e alla riduzione della Carbon Footprint dei fornitori, che incoraggiano gli stessi a intraprendere percorsi di
miglioramento; 2) fattori premianti relativi agli aspetti sociali, quali formazione e impiego occupazionale di persone apparte
nenti alle comunità locali e azioni volte al rispetto della diversità di genere; 3) requisito obbligatorio sui diritti umani inerente
alla mappatura della potenziale filiera coinvolta nelle forniture delle categorie merceologiche strategiche.
Dal punto di vista del processo di approvvigionamento, le diverse unità adottano lo strumento della gara, assicurando così la
massima concorrenza e pari opportunità di accesso a tutti gli operatori che siano in possesso dei requisiti tecnici, economico/
finanziari, ambientali, di sicurezza, di diritti umani, legali ed etici. L'approvvigionamento con affidamento diretto e senza pro
cedura competitiva può avvenire solamente in casi eccezionali, opportunamente motivati, nel rispetto della normativa vigente
in materia. Inoltre, il sistema globale di qualificazione dei fornitori, unico per tutto il Gruppo, ancora prima che il processo di
approvvigionamento abbia inizio, verifica che i potenziali fornitori che intendano partecipare alle procedure di acquisto siano
in linea con la visione strategica aziendale e le politiche adottate.
Relativamente al sistema di governance dei rischi, la Funzione Acquisti è focalizzata sull'applicazione delle metriche che indichino il
livello di rischio prima e dopo l'azione di mitigazione, al fine di attuare azioni precauzionali per ridurre l'incertezza a un livello tollera
bile o mitigare gli eventuali impatti in tutte le aree di business, tecnologiche e geografiche. L'efficacia della gestione del rischio della
catena di fornitura viene monitorata attraverso specifici indicatori che includono diversi fattori quali la probabilità di insolvenza, la
concentrazione dei contratti verso singoli fornitori o gruppi industriali, la dipendenza del fornitore verso Enel, l'indice di performance
sulla correttezza dei comportamenti in sede di gara, qualità, puntualità e sostenibilità nell'esecuzione del contratto, il country risk
ecc., per i quali si definiscono soglie che indirizzano la definizione della strategia di approvvigionamento, di negoziazione e di ag
giudicazione di una gara, consentendo scelte consapevoli di rischio e beneficio potenziale. Inoltre, attraverso uno specifico obbligo
contrattuale, la Funzione Acquisti monitora costantemente le prestazioni dei fornitori al fine di individuare eventuali azioni correttive.
Si veda anche quanto riportato nel capitolo "Catena di fornitura sostenibile" del presente documento.

INTERRUZIONE DEL BUSINESS
DEFINIZIONE
DEL RISCHIO
Rischio di interruzione parziale o totale delle attività aziendali derivante da guasti tecnici, malfunzionamenti di beni e impianti,
errori umani, sabotaggi, indisponibilità di materie prime e/o semilavorati o eventi climatici avversi.
SCENARIO DI
RIFERIMENTO
E DESCRIZIONE
DEL RISCHIO
Enel potrebbe essere esposta al rischio di incorrere in sanzioni giudiziarie o amministrative, perdite economiche o finanziarie
e danni reputazionali a seguito di un'interruzione parziale o totale delle operazioni commerciali e dell'erogazione del servizio
elettrico ai clienti, derivanti da guasti tecnici, malfunzionamenti di beni e impianti, errori umani, sabotaggi, indisponibilità di
materie prime o eventi atmosferici avversi, o malattie infettive aventi un potenziale epidemico o pandemico che potrebbero
limitare il regolare funzionamento delle attività del Gruppo o della sua catena di fornitura.
AZIONI DI
MITIGAZIONE
E OBIETTIVI
STRATEGICI
ASSOCIATI
Enel dispone di sistemi e meccanismi per garantire una fornitura continua e sicura di energia ai sistemi elettrici nazionali dei
Paesi in cui opera. Pertanto, Enel lavora costantemente al fine di sviluppare e migliorare l'efficienza della rete di trasporto e di
stribuzione, in coordinamento con gli altri soggetti che, a vario titolo, operano sull'infrastruttura di rete. Enel effettua interventi
di sviluppo, ammodernamento e manutenzione della rete sulle infrastrutture esistenti in tutti i Paesi, finalizzati principalmente
a migliorare la qualità del servizio reso e ridurre il numero e la durata delle interruzioni. Inoltre, Enel provvede costantemente
all'adozione di misure di efficienza operativa e di sicurezza per garantire il corretto funzionamento e la disponibilità di esercizio
di tutti i suoi impianti di produzione. Gli asset del Gruppo sono infine coperti da adeguati meccanismi assicurativi per proteg
gere la Società da possibili conseguenze economiche negative derivanti da eventi futuri e incerti.
Enel mette in atto adeguati protocolli, piani e azioni al fine di garantire il regolare svolgimento della propria attività di business
in tutto il mondo o, eventualmente, il suo rapido ripristino in caso di interruzione del servizio.
Di seguito si riportano alcuni esempi di azioni poste in essere:
• nel corso del 2023 in Brasile si sono registrate tempeste di vento estremamente intense anche nelle aree urbane, causando
caduta rami e alberi. In risposta Enel ha definito un c.d. "crash program", che si concentra su due assi principali:
– preparare la rete a queste condizioni con un piano straordinario di potatura e taglio piante, in pieno accordo con le muni
cipalità, e con una gestione ottimizzata della manutenzione sugli asset critici;
– migliorare la capacità di gestire le emergenze: sia dal punto di vista operativo, con un monitoraggio costante delle previsio
ni meteo e il relativo adeguamento delle risorse disponibili sia nella gestione dei flussi informativi verso tutti gli stakeholder;
• negli ultimi anni, in Italia, i fenomeni meteo di maggiore impatto hanno riguardato le ondate di calore estive. In risposta la
soluzione di Enel passa per il potenziamento della rete esistente con componenti intrinsecamente resilienti e il potenzia
mento del grado di magliatura della rete.
Si veda anche quanto riportato nei capitoli "Catena di fornitura sostenibile" e "Centralità del cliente" del presente documento.
OPERATIVI PERSONE E ORGANIZZAZIONE
DEFINIZIONE
DEL RISCHIO
Rischio di inadeguatezza delle strutture organizzative del Gruppo o mancanza di competenze interne dovute ad assenza o
inadeguatezza dei programmi di formazione, inefficacia dei sistemi di incentivazione, inadeguatezza del processo di pianifica
zione del turnover o incapacità di definire efficaci processi di reclutamento e politiche di retention dei dipendenti.
SCENARIO DI
RIFERIMENTO
E DESCRIZIONE
DEL RISCHIO
Le profonde trasformazioni sociali, economiche, demografiche e culturali che stiamo vivendo, dalla transizione energetica
ai processi di digitalizzazione e innovazione tecnologica, e la rapida diffusione dell'Intelligenza Artificiale incidono profonda
mente anche sul mondo del lavoro, rinnovandone i paradigmi, imponendo importanti cambiamenti di carattere culturale e
organizzativo, che richiedono nuovi profili e competenze professionali.
Per affrontare il cambiamento è indispensabile agire in maniera inclusiva, mettendo al centro la persona nella sua dimensione
sociale e lavorativa, con strumenti adeguati ad affrontare questa trasformazione epocale.
Le organizzazioni sono chiamate sempre più a orientarsi verso nuovi modelli di lavoro e di business agili, flessibili e sosteni
bili lungo l'intera catena del valore; è altresì fondamentale l'adozione di politiche di valorizzazione delle diversità e dei talenti
di ciascuno, nella consapevolezza che il contributo del singolo rappresenta un tassello essenziale per la creazione di valore
diffuso e condiviso.
AZIONI DI
MITIGAZIONE
Centralità della persona, ascolto costante, condivisione, potenziamento dell'imprenditorialità dei singoli, coinvolgimento
sono alcune delle parole chiave che guidano il modo di lavorare e di vivere l'Azienda.
E OBIETTIVI
STRATEGICI
ASSOCIATI
Grazie a un'organizzazione sempre più efficiente e snella e alla semplificazione operativa, assumono un ruolo fondamentale,
per l'attuazione della strategia industriale del Gruppo, la gestione del capitale umano e la centralità delle persone, in quanto
fattore abilitante cui sono legati specifici obiettivi, tra cui i principali sono: lo sviluppo costante di capacità e competenze,
la promozione di programmi di reskilling e upskilling per le persone Enel (continui, personalizzati, flessibili, accessibili e tra
sversali) al fine di consentire a ciascuno di agire il cambiamento ed essere protagonista con il proprio contributo distintivo al
raggiungimento dei risultati a fronte di una crescente soddisfazione per le persone intesa come motivazione e benessere; la
realizzazione di modelli di valutazione dell'ambiente lavorativo e delle performance; la diffusione e la rigorosa valutazione degli
effetti in tutti i Paesi di presenza del Gruppo della politica di diversità e inclusione, nonché di una cultura organizzativa inclusiva
fondata sui princípi di non discriminazione e pari opportunità, driver fondamentali per attrarre e mantenere talenti.
Il Gruppo è impegnato nel potenziamento della resilienza e della flessibilità dei modelli organizzativi attraverso la semplifica
zione organizzativa e procedurale e la digitalizzazione dei processi, al fine di abilitare autonomia e responsabilità di singoli e
team rafforzando i processi di people empowerment e favorendo l'approccio imprenditoriale che valorizzi i talenti, le attitudini
e le aspirazioni delle persone. La modalità di lavoro ibrido e la promozione della mobilità interna, così come il ricorso a modelli
organizzativi innovativi e flessibili, sono strumenti volti proprio a sostenere questa evoluzione della cultura organizzativa in
chiave di fiducia e responsabilità, proattività e imprenditorialità.
Si veda anche quanto riportato nel capitolo "Persone Enel" del presente documento.
EMARKE
SDIR
CERTIFIED
DATA PROTECTION
DEFINIZIONE
DEL RISCHIO
Rischio di violazione della normativa sulla protezione dei dati e sulla privacy.
SCENARIO DI
RIFERIMENTO
E DESCRIZIONE
DEL RISCHIO
Il Gruppo ha la più ampia base di clienti nel settore dei servizi pubblici (oltre 70 milioni di utenti finali), mentre circa 61mila
persone sono attualmente impiegate dalla Società; di conseguenza, il modello di business del Gruppo richiede la gestione di
un volume di dati personali sempre più importante e crescente, per raggiungere i risultati finanziari e di business previsti nel
Piano Strategico 2024-2026.
Ciò implica un'esposizione ai rischi legati alla protezione dei dati personali che si possono concretizzare in una perdita di con
fidenzialità, integrità e disponibilità dei dati personali di clienti, dipendenti e terze parti, causando sanzioni proporzionate al
fatturato globale, interdizioni di processi e conseguenti perdite economiche o finanziarie, nonché danni reputazionali.
AZIONI DI
MITIGAZIONE
E OBIETTIVI
STRATEGICI
ASSOCIATI
Al fine di gestire e mitigare questo rischio, Enel ha adottato un modello di governance globale di dati personali mediante l'at
tribuzione di ruoli di privacy a tutti i livelli (inclusa la nomina dei Responsabili della protezione dei dati personali "RPD" a livello
globale e di Country), nonché strumenti di compliance digitale per mappare applicativi e processi e gestire rischi rilevanti ai
fini della protezione dei dati personali, nel rispetto delle specificità delle normative di settore locali.
Si veda anche quanto riportato nel capitolo "Governance solida" del presente documento.
COMPLIANCE ALTRI RISCHI DI COMPLIANCE
DEFINIZIONE
DEL RISCHIO
Altri rischi di compliance: conformità antitrust e diritti dei consumatori, corruzione, external disclosure. Conformità alla rego
lamentazione finanziaria, conformità alla normativa fiscale, conformità alle altre leggi e regolamenti.
SCENARIO DI
RIFERIMENTO
E DESCRIZIONE
DEL RISCHIO
Enel potrebbe essere esposta al rischio di incorrere in provvedimenti giudiziari, sanzioni amministrative, perdite economiche
o finanziarie e danni reputazionali a seguito di:
• condotte illegali o illecite, ivi inclusi atti corruttivi attivi o passivi, realizzate da personale interno o esterno al Gruppo al fine
di ottenere per sé o per altri un vantaggio ingiusto;
• violazioni di leggi o regolamenti internazionali, nazionali o locali in materia di: regolamentazione contabile, finanziaria o
fiscale, comunicazioni al mercato, tematiche anti-trust e diritti del consumatore o altre previsioni normative applicabili (per
esempio, norme in materia di permitting o di appalti, regolamentazione dei mercati elettrici, sanzioni internazionali ecc.).
AZIONI DI
MITIGAZIONE
E OBIETTIVI
STRATEGICI
ASSOCIATI
Enel si è dotata di un Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi declinato in regole e procedure aziendali che tutti
coloro che lavorano in Enel e per Enel, attraverso i relativi impegni contrattuali, sono tenuti a rispettare. Rientrano nel Sistema
di Controllo Interno anche specifici programmi di compliance, quali: il Codice Etico, il Piano Tolleranza Zero alla Corruzione
("ZTC Plan"), la Politica sui Diritti Umani, la Politica sulle sanzioni internazionali, l'Enel Global Compliance Program ("EGCP"), il
Modello ex D.Lgs. 231/01 e altri programmi nazionali di compliance adottati dalle società del Gruppo in conformità alle nor
mative nazionali. Inoltre, nel perseguimento del proprio impegno di lotta alla corruzione, Enel ha volontariamente deciso di
certificare il proprio Sistema di Gestione per la Prevenzione della Corruzione (SGPC) in conformità ai requisiti dello standard
internazionale ISO 37001:2016 (certificazione internazionale dei sistemi di gestione anti-corruzione). Tale processo di certifi
cazione ha interessato le principali società controllate del Gruppo.
Il personale esterno, appartenente a fornitori di società del Gruppo Enel, si impegna al rispetto delle clausole etiche previste
nei relativi contratti, nei quali si richiama l'impegno di Enel in termini di business integrity nella conduzione delle proprie attività.
Il costante monitoraggio dell'evoluzione normativa e regolamentare a livello locale, nazionale e internazionale è garantito
dall'operatività di specifiche Funzioni aziendali competenti per materia.
Il Bilancio di Sostenibilità, che rappresenta la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, è oggetto di revisione
limitata da parte di KPMG e per un set di indicatori anche di reasonable assurance.
Si veda anche quanto riportato nel capitolo "Governance solida" del presente documento.

In relazione agli specifici ambiti previsti dal D.Lgs. 254/16 in materia di cambiamento climatico, diritti umani e lotta alla corruzione, si vedano le sezioni dedicate a tali temi in questo Bilancio.

Le altre tipologie di rischio cui è esposto

il Gruppo Enel sono riportate nella sezione "Risk

Management" della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata disponibile sul sito www.enel.com, sezione "Investitori".

Trasparenza nei processi istituzionali

Enel gestisce costantemente i rapporti con le istituzioni (locali, nazionali, europee e internazionali) in linea con quanto previsto dagli Enel Compliance Program, fornendo informazioni complete e trasparenti con l'obiettivo di porre gli interlocutori istituzionali nelle migliori condizioni per prendere le decisioni loro demandate. Enel contribuisce inoltre ai processi consultivi relativi a dossier di carattere politico e legislativo su tematiche energetiche e ambientali. Nel quadro delle relazioni con gli interlocutori istituzionali europei, Enel contribuisce attivamente a ogni fase del processo consultivo sui dossier di carattere politico e legislativo di interesse aziendale attraverso un'accurata attività di monitoraggio e analisi (si veda anche il capitolo "Ambizione emissioni zero e transizione giusta").

Il Gruppo Enel è iscritto al registro volontario UE (Unione europea) della trasparenza sin dalla sua creazione nel 2008. Il registro ha l'obiettivo di offrire ai cittadini un accesso unico e diretto alle informazioni su chi svolge attività tese a influenzare il processo decisionale dell'UE, sugli interessi perseguiti e sulle risorse investite in tali attività (http://ec.europa.eu/transparencyregister/public/home-Page.do). In linea con quanto previsto dal Codice Etico, paragrafo 3.26, Enel non finanzia né in Italia né all'estero partiti, loro rappresentanti o candidati, né effettua sponsorizzazioni di congressi o feste che abbiano un fine esclusivo di propaganda politica. Si astiene da qualsiasi pressione diretta o indiretta a esponenti politici (per esempio, tramite concessione di proprie strutture, accettazione di segnalazioni per le assunzioni, contratti di consulenza). Enel e le sue controllate sono presenti in varie associazioni di categoria e datoriali, il cui ruolo è, tra gli altri, la rappresentanza del posizionamento dei propri associati nei processi normativi inerenti all'attività del business. I contributi annuali versati alle suddette organizzazioni sotto forma di quote associative nel 2023 ammontano complessivamente a circa 11 milioni di euro, 9,6 nel 2022(5). In particolare, nel 2023 le tre contribuzioni associative più rilevanti per importo a livello globale hanno riguardato Aelec (Asociación de Empresas de Energía Eléctrica) in Spagna, Confindustria ed Elettricità Futura in Italia(6).

Il dialogo istituzionale con le associazioni di categoria e datoriali cui Enel e le sue controllate hanno preso parte nel 2022 ha riguardato il supporto dei processi normativi e di consultazione, tra le altre, sulle seguenti principali tematiche:

  • sviluppo di politiche energetiche: incluse, tra le altre questioni, prospettive strategiche del settore, efficienza energetica, crescita delle rinnovabili, sviluppo delle smart grid, costo dell'energia(7);
  • aumento della competitività del business: incluse, tra le altre questioni, regolamentazione fiscale, temi giuslavoristi e politiche ambientali(8).

(5) Tali cifre includono i contributi versati da Enel SpA (ivi incluse le principali società italiane) e dalle sue controllate estere Endesa, Enel Américas ed Enel Chile (6) Nello specifico: AELEC (ex "UNESA") 2 milioni di euro; Confindustria 1,6 milioni di euro; Elettricità Futura (ex "Associazione Nazionale delle Imprese Elettriche") 0,75 milioni di euro.

(7) Il contributo nel 2023 è stato di 6,7 milioni di euro.

(8) Il contributo nel 2023 è stato di 4,3 milioni di euro.

Valori e pilastri dell'etica aziendale

2-15 2-16 2-23 2-26 3-3 205-1 205-2 205-3 405-1 406-1 408-1 409-1 412-1 412-2 413-1 415-1

Un sistema etico solido, dinamico e costantemente orientato a recepire le migliori pratiche a livello nazionale e internazionale è l'elemento fondante del sistema di valori di Enel, alla base delle attività operative dell'Azienda stessa, così come delle relazioni con tutti i suoi stakeholder di riferimento. Un sistema che si fonda su modelli di compliance (cosiddetti "Compliance Program"), tra cui Codice Etico, Politica sui Diritti Umani, Piano Tolleranza Zero alla Corruzione ("Piano TZC"), Enel Global Compliance Program, Modello ex D.Lgs. 231/01, cui si affiancano eventuali altri modelli di compliance nazionali adottati dalle società del Gruppo in conformità alla normativa locale.

Codice Etico

Fin dal 2002 Enel ha adottato il Codice Etico(9), che esprime gli impegni e le responsabilità etiche nella conduzione degli affari e delle attività aziendali, regolando e uniformando i comportamenti su standard improntati alla massima trasparenza e correttezza verso tutti gli stakeholder. Il Codice Etico è valido per tutto il Gruppo, pur in considerazione della diversità culturale, sociale ed economica dei vari Paesi in cui Enel opera. Inoltre, Enel richiede a tutti i principali fornitori e partner di adottare una condotta in linea con i princípi generali del Codice.

Per maggiori informazioni si veda il sito web https://www.enel.com/it/investitori/sostenibilita/temiperformance-sostenibilita/principi-base/codice-etico.

Canale Whistleblowing e segnalazioni degli stakeholder

Ogni violazione – o sospetto di violazione – ai Compliance Program o i comportamenti, atti od omissioni che ledono l'integrità della Società e che costituiscono un illecito rilevante ai sensi della normativa applicabile, in materia di whistleblowing, possono essere segnalati, anche in forma anonima, tramite un'unica piattaforma a livello di Gruppo ("Ethics Point") accessibile dall'indirizzo www.enel.ethicspoint.com(10).

Le segnalazioni sono gestite seguendo uno specifico processo codificato nella politica "Gestione delle segnalazioni (Whistleblowing)"(11) e illustrato anche nella Politica sui Diritti Umani, al punto 3.1 "Segnalazioni degli stakeholder", e sintetizzato di seguito.

INVIO DELLA SEGNALAZIONE

Per ogni stakeholder è garantita la massima riservatezza e anonimato. Gli stakeholder possono inviare segnalazioni a raverso canali di conta o sici od online

ANALISI DELLA SEGNALAZIONE

La Funzione Audit riceve e analizza le segnalazioni e assicura che vengano condo e le necessarie indagini

AZIONI CONSEGUENTI ALLE VIOLAZIONI

Nel caso si acce i una violazione, le stru ure aziendali competenti de niscono i provvedimenti conseguenti e possono essere valutati speci ci piani di azione

SISTEMA DI GESTIONE E MONITORAGGIO

Il Gruppo si è dotato di un sistema informativo per la gestione e il monitoraggio delle segnalazioni e delle violazioni acce ate

(9) Ultimo aggiornamento: febbraio 2021.

(10) Al Canale Etico possono essere indirizzate anche segnalazioni rilevanti ai fini degli impegni del Gruppo in materia di diritti umani.

(11) La politica "Gestione delle segnalazioni (Whistleblowing)" è stata aggiornata nel 2023 per recepire la nuova normativa nazionale (D.Lgs. 24/2023) di attuazione della Direttiva Europea (UE) 2019/1937 riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione.

Gli elementi chiave del meccanismo sono:

  • tutela della riservatezza;
  • tutela contro ogni forma di ritorsione nei confronti del segnalante e degli altri soggetti tutelati dalla legge;
  • protezione contro accuse infondate formulate con dolo o colpa grave per nuocere o arrecare pregiudizio a persone fisiche;
  • uniformità di trattamento a livello di Gruppo, nel rispetto delle politiche aziendali e delle normative locali.

La Funzione Audit riceve e analizza tali segnalazioni, nel rispetto delle previsioni contenute nelle politiche aziendali e nella normativa locale.

Qualora, a seguito di una segnalazione, venga accertata una violazione dei princípi contenuti nei Compliance Program o che ledono l'integrità della Società, le strutture aziendali competenti definiscono i conseguenti provvedimenti da porre in essere, in linea con quanto disposto dalle norme nazionali applicabili.

La Funzione Audit riporta, inoltre, le violazioni emerse in conseguenza delle segnalazioni degli stakeholder:

  • al Comitato Controllo e Rischi, al Presidente del Consiglio di Amministrazione e all'Amministratore Delegato di Enel SpA, i quali valutano l'opportunità di comunicare al Consiglio di Amministrazione i casi più significativi;
  • agli organismi societari delle società controllate direttamente e indirettamente per le tematiche di competenza.

La tabella di seguito evidenzia il totale delle segnalazioni ricevute attraverso la piattaforma di whistleblowing e le violazioni accertate.

KPI UM 2023 2022 2021 2023-2022 %
Segnalazioni ricevute n. 207 168 153 39 23,2
Violazioni relative a episodi di(12): n. 41 34 44 7 20,6
Conflitto di interessi/corruzione n. 7 10 8 -3 -30,0
Appropriazione indebita n. 9 5 5 4 80%
Pratiche di lavoro(13) n. 18 14 27 4 28,6%
Comunità e società n. - - 1 -
Altre motivazioni n. 7 5 3 2 40%

Nel corso del 2023 sono state ricevute 207 segnalazioni, registrando un aumento del 23,2% rispetto a quelle ricevute nel 2022 (168), per lo più nei Paesi del continente latino-americano; anche il numero delle violazioni accertate segue la stessa tendenza, confermando la percentuale di incidenza sul totale delle segnalazioni ricevute rispetto al 2022. In particolare, le violazioni accertate sono riferibili a comportamenti di dipendenti e/o fornitori non conformi alle politiche per la tutela della persona o alle procedure interne relative a:

  • "Conflitti di interessi/corruzione" per il perseguimento di interessi personali e/o a pregiudizio dell'Azienda;
  • "Pratiche di lavoro", riconducibili a condotte inappropriate da parte di singoli dipendenti lesive del rispetto

per le diversità e non-discriminazione e al mancato rispetto delle politiche interne in materia di salute e sicurezza, princípi sanciti dalla Politica sui Diritti Umani di Gruppo;

• "Frode/appropriazione indebita" a danno dell'Azienda. Oltre ad aver adottato provvedimenti disciplinari e/o sanzioni nei confronti dei soggetti responsabili, nel corso dell'anno sono proseguite le iniziative di formazione e sensibilizzazione realizzate dalle società del Gruppo Enel per la promozione di comportamenti in linea con il Codice Etico e le politiche adottate, tra le quali si menzionano gli eventi organizzati nei Paesi latino-americani per la diffusione della cultura dell'integrità e dell'etica in azienda ("semana etica").

(12) Delle 207 segnalazioni ricevute nel 2023, 25 risultano in corso di analisi. Nel corso del 2023 si è conclusa l'analisi delle segnalazioni ricevute nel 2022, per tale ragione il numero delle segnalazioni è stato riclassificato da 172 a 168 e il numero di violazioni accertate relative al 2022 è passato da 29 a 34. Tra le cinque violazioni aggiuntive, un caso è da ascrivere a un conflitto di interessi accertato in Brasile, un caso di appropriazione indebita in Cile e tre casi relativi a pratiche di lavoro, rispettivamente uno in Italia e due in Cile.

(13) Nel 2023 sono state registrate 6 violazioni relative a casi di discriminazioni sul luogo di lavoro, in particolare 5 casi di molestie.

Politica sui Diritti Umani

Il rispetto dei diritti umani è l'elemento fondante per perseguire un progresso sostenibile. Il modello di business di Enel si basa sulla generazione di valore sostenibile, insieme ai propri stakeholder, interni o esterni, sulla continua innovazione, sulla ricerca dell'eccellenza e sul rispetto dei diritti umani lungo tutta la catena del valore. Questo si traduce nel rifiuto di pratiche come la schiavitù moderna, il lavoro forzato e il traffico di persone, nella promozione della diversità, dell'inclusione, del pari trattamento, di opportunità, e nella garanzia che le persone vengano trattate degnamente e valutate per la loro unicità, siano esse all'interno dell'Azienda o lungo la catena del valore in cui il Gruppo opera. I principali standard internazionali di riferimento cui si ispira l'impegno di Enel sono il framework delle Nazioni Unite "Proteggere, Rispettare, Rimediare", delineato nei Princípi Guida su imprese e diritti umani, e le Linee Guida destinate alle Imprese Multinazionali dell'OCSE. Tale impegno è riflesso in maniera chiara nella Politica sui Diritti Umani elaborata e adottata già nel 2013. Nel 2021 tale documento è stato aggiornato per tenere in considerazione l'evoluzione dei framework internazionali di riferimento e dei processi operativi, organizzativi e di gestione del Gruppo. Il documento rafforza ed espande gli impegni già presenti in altri codici di condotta adottati da Enel, come il Codice Etico, il Piano Tolleranza Zero alla Corruzione e i modelli globali di compliance. L'aggiornamento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Enel SpA e poi adottato dalle società controllate. Enel si impegna a rispettare tali princípi in ogni Paese in cui opera, rispettando le diversità locali di tipo culturale, sociale ed economico, richiedendo che ogni stakeholder adotti una condotta in linea con questi princípi, prestando particolare attenzione ai contesti ad alto rischio o interessati da conflitti.

Per maggiori informazioni si veda il capitolo "Gestione dei diritti umani".

Enel Global Compliance Program ("EGCP")

A settembre 2016 Enel ha approvato il Global Compliance Program, rivolto alle società estere del Gruppo, che si qualifica come uno strumento di governance volto a rafforzare l'impegno etico e professionale del Gruppo nel prevenire la commissione all'estero di illeciti da cui possa derivare responsabilità penale d'impresa e i connessi rischi reputazionali. L'identificazione delle tipologie di reato rilevanti nell'Enel Global Compliance Program – cui si associa la previsione di standard comportamentali e di aree da monitorare in funzione preventiva – si basa su condotte illecite generalmente considerate tali nella maggior parte dei Paesi, quali, per esempio, i reati di corruzione, delitti contro la pubblica amministrazione, falso in bilancio, riciclaggio, reati commessi in violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro, reati ambientali ecc.

Modello di organizzazione e gestione ex D.Lgs. 231/01

Il D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231 ha introdotto nell'ordinamento giuridico italiano un regime di responsabilità amministrativa a carico delle società, per alcune tipologie di reati commessi dai relativi amministratori, dirigenti o dipendenti nell'interesse o a vantaggio delle società stesse. Enel, per prima in Italia, si è dotata di un Modello di organizzazione e gestione rispondente ai requisiti del D.Lgs. 231/01 (Modello 231) già nel 2002, da allora costantemente aggiornato in linea con il quadro normativo di riferimento e il contesto organizzativo vigente.

Lotta alla corruzione attiva e passiva

3-3 205-1 205-2 205-3

In osservanza al decimo principio del Global Compact, in base al quale "le imprese si impegnano a contrastare la corruzione in ogni sua forma, incluse l'estorsione e le tangenti", Enel intende perseguire il proprio impegno di lotta alla corruzione, in tutte le sue forme, dirette e indirette, applicando i princípi declinati nei pilastri del proprio Sistema di Gestione Anti-corruzione.

Il Sistema di Gestione Anti-corruzione ("Anti-Bribery Management System" - ABMS) di Enel si fonda su un impegno del Gruppo alla lotta alla corruzione, applicando criteri di trasparenza e di condotta secondo quanto dettagliato nel Piano Tolleranza Zero alla Corruzione ("Piano TZC") e confermato nella Politica anti-corruzione adottata ai sensi dello standard internazionale ISO 37001:2016 (in materia di sistemi di gestione anti-corruzione).

Unitamente al Piano TZC, i pilastri in cui si articola l'ABMS sono:

  • il Codice Etico;
  • i Modelli di prevenzione dei principali rischi penali (per esempio, il reato di corruzione nei rapporti con le pubbliche amministrazioni e tra privati, i reati ambientali, i reati societari e, per le società italiane, i reati di omicidio colposo e lesioni gravi o gravissime commessi con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro), contemplati dalla normativa applicabile in materia di responsabilità d'impresa nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera (per esempio, Modello Organizzativo 231 per le società italiane, "Modelo de prevención de riesgos/Programa de Integridade" per le società del Gruppo in Spagna e America Latina);
  • l'Enel Global Compliance Program ("EGCP"), che trova applicazione nelle società non italiane del Gruppo, integrando, ove esistenti, i Compliance Program eventualmente adottati dalle medesime società, anche in conformità alla normativa locale.

I citati presídi di governance (per i quali si rimanda all'apposita sezione del sito web), unitamente al corpo procedurale vigente, delineano un efficace sistema di prevenzione, parte integrante del Sistema di Controllo Interno del Gruppo.

Nel corso del 2017 Enel SpA ha ottenuto, tra le prime società al mondo, la certificazione di conformità del proprio Sistema di Gestione Anti-corruzione allo standard internazionale ISO 37001:2016 ("Anti-Bribery Management System"). Tale certificazione è stata rilasciata a conclusione di un processo di verifica indipendente, effettuato da un primario organismo di certificazione accreditato, che si è svolto in due fasi distinte, aventi lo scopo di accertare, in primo luogo, l'adeguatezza del disegno del Sistema di Gestione Anti-corruzione di Enel (in termini di governance, ruoli e responsabilità, procedure di controllo ecc.) e, quindi, di valutarne il grado di concreta applicazione ed efficacia. A valle dell'ottenimento della certificazione anti-corruzione ex ISO 37001 da parte di Enel SpA, il piano di certificazione 37001 è stato progressivamente esteso alle principali società controllate del Gruppo italiane ed estere, garantendo il mantenimento di quelle già ottenute.

Nel 2023 il piano della Funzione Audit(14) ha compreso analisi sull'adeguatezza del Sistema di Controllo Interno rilevanti ai fini dell'Anti-Bribery Management System per tutte le Business Line e le Funzioni di Staff del Gruppo; i programmi di lavoro di audit specifici hanno compreso verifiche per la valutazione del rischio e dell'adeguatezza del disegno e dell'operatività dei controlli, a complemento delle attività periodiche su base campionaria previste dai Compliance Program adottati dalle società del Gruppo.

Sulla base delle segnalazioni ricevute tramite piattaforma di whistleblowing, nel corso dell'anno sono stati accertati 7 casi di "Corruzione/Conflitto di interessi" per il perseguimento di interessi personali e/o a pregiudizio dell'Azienda(15), con il coinvolgimento di personale interno e/o delle imprese appaltatrici e la conseguente irrogazione di 9 provvedimenti, di cui 5 azioni disciplinari verso personale Enel (per esempio, licenziamento, sanzioni) e 4 azioni sanzionatorie nei confronti delle aziende appaltatrici (per esempio, esclusione da procedimenti di gara, multe).

A seguito di controlli nell'ambito delle operazioni aziendali sono, inoltre, stati individuati ulteriori 2 casi di "Corruzione/Conflitto di interessi" per il perseguimento di interesse privato, per i quali 2 dipendenti sono stati oggetto di licenziamento.

(14) Le verifiche ai fini dell'Anti-Bribery Management System assicurano la copertura triennale dei principali processi aziendali a rischio.

(15) Dei 7 casi complessivi di conflitto di interessi/corruzione, 2 possono essere ricondotti a tematiche di corruzione, mentre gli altri 5 casi riguardano situazioni di conflitto di interesse.

Data protection

3-3 418-1

La tutela e il trattamento dei dati personali rappresentano per Enel una sfida importante nell'era della digitalizzazione e globalizzazione dei mercati, così come un impegno costante per assicurare il miglioramento continuo del servizio erogato ai clienti. Infatti, Enel riconosce che i dati personali, come espressione della personalità e dell'identità dell'individuo, debbano essere trattati con le dovute cautele e garanzie, che si tratti di clienti, dipendenti o fornitori, come sancito anche nella Politica sui Diritti Umani e nel Codice Etico del Gruppo.

Enel, al fine di rispondere a questa sfida e in linea con quanto disposto dal Regolamento UE 2016/679 General Data Protection Regulation ("GDPR"), nel 2017 ha istituito una specifica unità all'interno della Funzione Legale (Data Protection Office) e ha individuato i responsabili della protezione dei dati ("Data Protection Officer" - DPO). I DPO sono nominati sulla base delle loro qualità professionali, conoscenze e in virtù della loro capacità di svolgere i compiti assegnati in conformità con il principio di indipendenza. Il Data Protection Office è strutturato come segue:

  • Data Protection Governance: unità che monitora l'evoluzione delle leggi sulla protezione dei dati e definisce la compliance del Gruppo. Inoltre, svolge il ruolo di DPO nei Paesi in cui non è necessaria la costituzione di un ufficio Data Protection a livello locale;
  • Data Protection Staff Holding, Global Procurement and Information and Communication Technology: unità che promuove la privacy by design sin dalla fase di progettazione dei processi a livello globale e ne garantisce uno sviluppo coerente a livello nazionale;
  • Data Protection Global Business Lines and Global Customer Operations: unità che supporta le Linee di Business globali nella compliance relativa alla protezione dei dati e monitora l'evoluzione dei meccanismi di certificazione della protezione dei dati per prodotti e servizi;
  • Unità di Paese: unità che hanno il compito di monitorare l'evoluzione della normativa a livello locale e supportare le Linee di Business locali nella compliance relativa alla protezione dei dati. Nel 2020 sono state istituite tali unità in America Latina (Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Perù), accanto alle unità dell'area europea già presenti (Italia, Portogallo, Romania, Spagna).

Il Gruppo Enel ha sviluppato un programma di compliance globale in materia di protezione dei dati personali, fondato sui princípi delle principali normative privacy, tra cui il GDPR, la Legge brasiliana sulla Protezione dei Dati - Lei Geral de Proteção de Dados Pessoais ("LGPD"), la Legge californiana California Consumer Privacy Act ("CCPA"), nonché le legislazioni locali dei Paesi in cui il Gruppo opera. Tale programma di compliance si traduce in una politica globale sulla protezione dei dati personali, che definisce i princípi in materia di privacy applicabili a tutte le società del Gruppo.

In particolare, il Data Protection Office mette in atto processi e attività nel rispetto delle indicazioni della normativa applicabile sulla protezione dei dati personali, impegnandosi a: redigere accordi e clausole sulla protezione dei dati; progettare governance dei dati e politiche aziendali; fare consulenza in linea con i princípi della privacy by design e by default; assicurare un'adeguata gestione dei rischi e monitorare la coerenza delle politiche di protezione dei dati all'interno dell'organizzazione; nonché eseguire periodiche e regolari campagne di training e awareness per sensibilizzare e formare il proprio personale sulle principali tematiche in ambito Data Protection.

Inoltre, la Funzione Audit inserisce nei propri programmi di lavoro specifiche attività volte a valutare il Sistema di Controllo Interno sulla Gestione del Rischio Data Protection e sulla compliance al GDPR: sono previste attività di analisi in diverse aree geografiche, anche non soggette al GDPR, volte a valutare le misure di sicurezza sui sistemi che contengono i dati personali, i dati commercialmente sensibili e i dati dei dipendenti che vengono gestiti nei processi HR. Al fine di garantire una piena ed effettiva tutela dei dati personali, il Gruppo ha adottato una piattaforma digitale (Data Protection Platform), in grado di assicurare una compliance digitale, attraverso l'uso dei seguenti tool, basati sulla dimensione e complessità di Enel:

  • Registro dei Trattamenti, che consente di integrare in un'unica piattaforma i registri del titolare e responsabile del trattamento, garantendo una mappatura dinamica delle attività di trattamento e del loro ciclo di vita, nonché l'adempimento degli obblighi previsti dalla normativa. Per il Gruppo Enel, tale strumento rappresenta anche una risorsa essenziale per disegnare e monitorare le dinamiche infragruppo;
  • Privacy by Design, che consente di realizzare ogni nuovo progetto, sin dall'inizio, in linea con i princípi in materia di privacy;
  • DPIA (Data Protection Impact Assessment), che permette non solo di svolgere una valutazione sugli effettivi rischi per le libertà e i diritti degli interessati i cui dati sono trattati, ma anche di monitorare il rischio corrente di ogni trattamento che si modifica alla luce dell'attuazione di un piano di rimedio;
  • DTIA (Data Transfer Impact Assessment), che consente di eseguire una valutazione del rischio sul trasferimento che tenga conto delle modalità per mezzo delle quali i dati sono trasferiti, nonché degli aspetti regolatori del Paese dove tali dati saranno trasferiti;

  • Data Breach Management, che permette sia di gestire in maniera strutturata e tempestiva gli eventuali incidenti di sicurezza complessi che vedono coinvolti più società e Paesi, sia di studiare tali eventi al fine di mettere in atto soluzioni di prevenzione comuni;

  • Analytic, che, attraverso la definizione di precisi KPI, permette di analizzare, confrontare e monitorare costantemente i dati e i processi trattati dalle società.

Con specifico riguardo alle relazioni con i propri fornitori, il Codice Etico e la Politica sui Diritti Umani del Gruppo Enel prevedono espressamente in capo ai fornitori un chiaro impegno a rispettare i principali obblighi previsti dalla normativa privacy applicabile. Inoltre, una specifica clausola delle Condizioni Generali di Contratto del Gruppo estende i princípi delle politiche Enel in materia di privacy a tutti i

Procedimenti avviati dalle Autorità di controllo competenti

Con specifico riferimento all'Italia, l'8 marzo 2021 l'Autorità Garante per la protezione dei dati personali, sulla base di alcune segnalazioni di consumatori, ha avviato un procedimento per l'adozione di misure correttive e sanzionatorie nei confronti del Servizio Elettrico Nazionale (SEN) per presunte violazioni della normativa sulla privacy, in particolare per l'effettuazione di telefonate indesiderate e per l'indebita messa a disposizione di dati personali (POD, indirizzo di fornitura, codice fiscale ecc.) a soggetti non autorizzati per finalità promozionali di terzi. SEN ha depositato una memoria difensiva contestando gli addebiti. Il 26 aprile 2021 si è tenuta un'audizione presso l'Autorità e si è in attesa della decisione.

Inoltre, il 18 gennaio 2022, l'Autorità Garante per la protezione dei dati personali ha emesso un provvedimento nei confronti di Enel Energia, comminando alla società una multa di circa 26 milioni di euro per asserite violazioni della normativa privacy. In particolare, l'Autorità ha contestato l'inadeguatezza delle attività di vigilanza e controllo di Enel Energia sui processi interni di trattamento dei dati, nell'ambito delle attività di telemarketing, nonché la mancata adozione di un'articolata ed efficace azione di contrasto al fenomeno delle telefonate indesiderate. Il provvedimento sanzionatorio, che ingiungeva altresì una serie di misure prescrittive, è stato impugnato da Enel Energia il 9 febbraio 2022 davanti al Tribunale Civile di Roma che, con ordinanza del 20 marzo 2022, ne ha disposto l'immediata sospensione degli effetti. Con dispositivo di sentenza pubblicato il 13 febbraio 2023 è stato accolto totalmente il ricorso di Enel Energia e, per l'effetto, annullato il provvedimento sanzionatorio. In data 13 gennaio 2024 sono state pubblicate le motivazioni della sentenza, sulla base delle quali il Garante potrà valutare un'eventuale impugnazione della sentenza innanzi alla Corte di Cassazione.

fornitori, prevedendo che questi ultimi si impegnino a trattare i dati personali nel rispetto degli obblighi imposti dalla legislazione di settore. Pertanto, Enel si impegna a monitorare anche tutte le società terze che si possano trovare nella condizione di utilizzare i dati personali dei clienti, per esempio per l'erogazione di servizi di vendita o di rilevazioni della soddisfazione dei clienti.

Nel corso del 2023, le società del Gruppo hanno gestito 15.067 comunicazioni relative alla protezione dei dati personali dei clienti, di cui: (i) 913 in Romania, (ii) 6.256 in Iberia, (iii) 7.841 in Italia e (iv) 57 in America Latina.

Inoltre, le medesime società hanno collaborato con le autorità nazionali, ricevendo 171 richieste di informazioni e chiarimenti, di cui: (i) 4 in Romania, (ii) 142 in Iberia, (iii) 6 in Italia e (iv) 19 in America Latina.

Infine, in data 14 luglio 2023 l'Autorità Garante per la protezione dei dati personali ha avviato un procedimento verso Enel Energia SpA, in relazione al sistema di monitoraggio e controllo sull'operato delle agenzie esterne che effettuano attività di vendita con modalità "porta a porta", e/o tramite telemarketing e teleselling, e relativo a condotte riconducibili a un arco temporale che va dal 2015 al 2022. Enel Energia ha depositato una memoria difensiva per contestare gli addebiti, e il 4 ottobre 2023 si è tenuta un'audizione presso la stessa Autorità. A conclusione dell'attività ispettiva, in data 29 febbraio 2024 l'Autorità Garante per la protezione dei dati personali ha notificato a Enel Energia il provvedimento conclusivo con il quale ha comminato alla stessa una sanzione di 79.107.101 euro.

Nel 2023, in Spagna, l'Autorità di controllo locale, sulla base di reclami presentati dagli interessati, ha avviato 63 procedimenti amministrativi nei confronti di Endesa Energía SA, Endesa X Servicios SL, Edistribución Redes Digitales SL ed Energía XXI Comercializadora de Referencia SL. Molti di questi procedimenti sono stati archiviati e, nella maggior parte dei casi, gli eventi da cui sono scaturiti i reclami sono stati risolti grazie a meccanismi di risoluzione extragiudiziale.

Nel corso del 2023 Endesa Energía è stata soggetta a due multe, una per un importo pari a 56.000 euro e un'altra di 6.100.000 euro. Tale ultima sanzione era legata a una violazione della sicurezza dei dati subita sui sistemi di Endesa Energía a causa della pubblicazione di alcuni annunci pubblicitari sul social network Facebook che promuovevano la vendita di credenziali di accesso alle applicazioni di Endesa. La suddetta violazione ha dato luogo alla stipula in modo fraudolento di contratti senza il consenso degli interessati. Pertanto, Endesa Energía ha presentato ricor-

so in sede amministrativa contro il provvedimento emanato dall'Autorità dinnanzi alla Corte Suprema Nazionale richiedendo la sospensione cautelare della sanzione. Al momento si è in attesa della decisione finale della Corte.

In Portogallo, nel 2023, l'Autorità di controllo locale ha aperto 75 procedimenti nei confronti di Endesa Energía SA – Sucursal Portugal, per l'invio di comunicazioni di direct marketing agli interessati in assenza di un loro previo valido consenso. Endesa ha presentato le proprie difese contro tali procedimenti e al momento si è in attesa della decisione dell'Autorità locale. Con riguardo ai procedimenti precedenti relativi alle comunicazioni di marketing effettuate nel 2019, 2020 e 2021, per i quali Endesa aveva già presentato le proprie difese, nel 2023 l'Autorità ha emanato 3 decisioni, per una delle quali ha disposto l'archiviazione dei procedimenti, mentre per le altre ha irrogato sanzioni il cui valore complessivo è pari a 12.500 euro. Inoltre, si precisa che una delle decisioni finali che ha portato alla comminazione di una multa (dall'importo di 5.000 euro) è stata impugnata da Endesa. Infatti, la società è stata sanzionata per aver effettuato una chiamata di marketing diretto senza il consenso dell'interessato, ma il numero da cui è stata effettuata la chiamata non era un numero appartenente a Endesa o a uno dei suoi Responsabili del trattamento.

Inoltre, con riferimento alla seconda decisione, è stata irrogata una sanzione pecuniaria di 7.500 euro. In particolare, Endesa era stata accusata di aver commesso due infrazioni amministrative, ma la Comissão Nacional de Proteção de Dados ("CNPD") ha ritenuto si trattasse di un'unica infrazione amministrativa, posta in essere in forma continuativa; pertanto, ha deciso di imporre un'unica sanzione.

In Romania, nel mese di luglio 2022, l'Autorità di controllo locale, a valle di un'indagine, ha irrogato una sanzione pari a 49.337 lei (10.000 euro) nei confronti di Enel Energie Muntenia SA per violazione dell'articolo 32 del GDPR. La società ha impugnato tale sanzione e si è ancora in attesa della decisione finale dell'Autorità.

In Colombia, nel settembre 2023, l'Autorità colombiana per la protezione dei dati ha notificato la Risoluzione n. 48205, tramite la quale ha pronunciato due disposizioni amministrative a seguito di 4 incidenti di sicurezza (intercorsi nel 2021-2022) che avrebbero potuto compromettere le informazioni personali contenute all'interno dei database di Market/Enel X. L'Autorità di controllo locale, sulla base degli incidenti di sicurezza segnalati e delle misure adottate per la loro gestione, ha ritenuto necessario analizzare, oltre ai controlli che la società ha posto in essere, anche le misure di sicurezza, necessarie per determinare l'adeguatezza ed efficacia degli standard di protezione dei dati personali e per verificare l'eventuale necessità di introdurre misure di sicurezza aggiuntive rispetto a quelle già poste in essere.

Il 4 dicembre 2023 Enel Colombia ha fornito riscontro su tutti i punti emersi; a oggi però, l'Autorità non si è ancora pronunciata in merito.

Data breach

Relativamente ai data breach, complessivamente, nel corso del 2023 sono state registrate nell'ambito del Gruppo Enel sette violazioni di dati personali.

In particolare, in Italia, la società Enel Energia SpA ha notificato all'Autorità Garante per la protezione dei dati personali una violazione, avvenuta a marzo 2023, riguardante i dati personali presenti sul Customer Relationship Management ("CRM") aziendale. Nello specifico, è accaduto che alcuni SEP (Spazio Enel Partner, vale a dire negozi aperti al pubblico gestiti da partner esterni) hanno segnalato a Enel Energia di essere stati contattati sul numero fisso del proprio negozio da persone che, fingendosi operatori della stessa Enel Energia, chiedevano loro di installare, per motivi di sicurezza, una nuova app e di fornire a tal fine le proprie credenziali di accesso al CRM di Enel Energia. Quest'ultima ha immediatamente allertato tutti i partner della propria rete di vendita, raccomandando loro la massima attenzione in caso di ricezione di comunicazioni e richieste di analogo tenore. Tuttavia, alcuni operatori dei partner avevano già dato seguito al messaggio fraudolento e, in otto casi, erano state fornite le credenziali. Dette credenziali risultavano essere state utilizzate da ignoti per visualizzare i dati di circa 679 persone fisiche, tra i quali vi erano clienti, potenziali clienti e referenti dei clienti. Tuttavia, le ulteriori analisi effettuate da Enel Energia hanno evidenziato che non si è verificato alcun uso anomalo dei dati personali visualizzati.

In Romania, nel corso del 2023 si sono verificati due data breach. In particolare, una serie limitata di dati personali è stata esposta nella sezione privata del sito web di e-Distribuție. Attraverso un link con oggetto nascosto, alcuni utenti del sito web sono potuti accedere a una serie limitata di dati di altri utenti. Stando a quanto ci risulta, oltre a colui che ha segnalato la vulnerabilità, nessun altro ne ha usufruito.

Sulla base delle indagini condotte dall'Azienda, i dati cui è stato possibile accedere illegalmente appartenevano a clienti di e-Distribuție Muntenia ed e-Distribuție Dobrogea. Dal momento che colui che ha segnalato la vulnerabilità ha effettuato la comunicazione anche all'Autorità per la protezione dei dati, la notifica dell'incidente è stata

ritenuta appropriata, anche se tale incidente non è stato considerato grave e non è stato rilevato alcun impatto sui soggetti interessati.

La vulnerabilità è stata risolta in meno di 24 ore dal momento in cui i titolari ne sono venuti a conoscenza.

In Spagna, nel corso del 2023, Edistribución Redes Digitales SL ("Edistribución") ha notificato all'Autorità spagnola per la protezione dei dati (AEPD) due violazioni di dati personali subiti dai propri clienti.

La prima violazione segnalata all'AEPD il 23 gennaio 2023 riguarda un'esposizione accidentale di alcuni dati di clienti di Edistribución sul repository pubblico "Github" da parte di un ingegnere di un fornitore della società che ha utilizzato tale repository temporaneamente, al fine di fare una copia del codice sorgente dell'applicazione Exabeat. Tra le misure adottate, si riportano il reset delle credenziali individuate all'interno del server FTP presente all'interno dell'applicazione Exabeat e l'analisi dei log di accesso al server FTP. La suddetta analisi ha dimostrato che non vi era evidenza di accesso ad alcun dato personale trattato dal server FTP.

Il 23 gennaio 2024 l'AEPD ha archiviato il procedimento avviato a seguito della violazione dei dati di "Github", ritenendo che Edistribución abbia agito con diligenza una volta venuta a conoscenza della violazione della sicurezza, dimostrando che le misure adottate dopo l'incidente erano adeguate.

Per quanto concerne la seconda violazione, questa non ha avuto origine né da una fuga di notizie né da un incidente o da un accesso non autorizzato ai sistemi di Edistribución.

In particolare, in un forum su Internet è stata intercettata la pubblicazione della notizia della vendita di dati di "clienti Endesa", unitamente a un file Excel pubblicato su Google Docs che conteneva, tra i vari campi, uno relativo alla fornitura della società di distribuzione al cui interno compariva "Endesa Distribución Eléctrica SL". Una volta analizzati questi dati e quelli contenuti nei sistemi di Edistribución, è emerso che i dati pubblicati non provenivano da Edistribución stessa. Tuttavia, nonostante Edistribución non abbia subíto alcuna violazione di dati, ha ritenuto opportuno informare l'AEPD, considerato l'impatto mediatico dell'incidente.

In Portogallo, nel maggio 2023 la società Aon (uno dei responsabili del trattamento di Endesa che tratta i dati personali dei suoi dipendenti) è stata messa al corrente di una vulnerabilità "zero-day" riguardante un'applicazione di un fornitore terzo chiamata "MOVEit Transfer", che Aon utilizzava per la condivisione dei file.

Dopo essere venuta a conoscenza di tale vulnerabilità, Aon ha immediatamente avviato un'indagine che ha permesso di stabilire che una terza parte non autorizzata ha avuto accesso all'applicazione/server "MOVEit Transfer" presente all'interno di Aon, e che i dati contenuti in tale applicazione sono stati scaricati ed esfiltrati. Tra i dati violati figuravano quelli dei dipendenti di Endesa che Aon stava trattando. Data la tipologia dei dati personali violati (nome, cognome, e-mail, indirizzo, codice fiscale, data di nascita, numero di conto bancario internazionale – nota bene: non tutti gli IBAN degli interessati sono stati divulgati), Endesa ha notificato la violazione dei dati all'Autorità di vigilanza portoghese e ai vari soggetti interessati.

In Colombia è stata notificata all'Autorità locale per la protezione dei dati una violazione dei dati personali, consistente in un attacco ransomware (del tipo "RansomHouse") che ha riguardato i siti web e le attività di un fornitore di servizi sanitari dei dipendenti. Pertanto, Enel Colombia è intervenuta attraverso azioni di contenimento, monitoraggio della gestione dei contratti e analisi multidisciplinari sul piano giuridico contrattuale, dei dati personali, della cyber security e della sicurezza informatica.

GESTIONE DEI DIRITTI UMANI

2-12 2-23 2-24 2-25 2-26 3-3 407-1 408-1 409-1 411-1 413-1 413-2 418-1

GESTIONE DEI DIRITTI UMANI

DOPPIA MATERIALITÀ

TEMI MATERIALI:

  • Cambiamento climatico
  • Catena di fornitura sostenibile
  • Centralità del cliente
  • Coinvolgimento delle comunità locali e globali
  • Creazione di valore economico
  • Gestione delle risorse idriche
  • Preservazione della biodiversità e degli ecosistemi
  • Qualità dell'aria, dell'acqua e del suolo
  • Rifi uti
  • Governance e advocacy per natura e clima
  • Salute e sicurezza
  • Trasformazione digitale

DIRITTI UMANI

PILASTRO DEL PIANO DI SOSTENIBILITÀ

OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE (SDG)

La Carta Internazionale dei Diritti Umani congiuntamente alle convenzioni dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) sottese alla Dichiarazione tripartita di princípi sulle imprese multinazionali e la politica sociale definiscono i diritti umani che Enel applica alla pratica di business.

L'impegno di Enel tiene anche conto:

  • dei 10 princípi del Global Compact, cui ha aderito dal 2004 come membro attivo;
  • della lettera di impegno, firmata da Enel nel 2019, in cui le Nazioni Unite hanno chiesto alle aziende di tutto il

mondo di impegnarsi verso una transizione giusta e la creazione di posti di lavoro dignitosi;

  • del framework delle Nazioni Unite "Proteggere, Rispettare e Rimediare", enunciato nei Princípi Guida su imprese e diritti umani;
  • delle Linee Guida OCSE destinate alle Imprese Multinazionali.

Il sistema di gestione dei diritti umani di Enel si basa proprio sui tre pilastri dei Princípi Guida delle Nazioni Unite:

Si a icola in:

  • l'approccio strategico ai diri i umani nelle a ività di business
  • l'impegno pubblico di Enel: la Politica sui Diri i Umani
  • l'integrazione di tale impegno in:
  • le politiche e procedure operative
  • la formazione
  • la governance

L'IMPEGNO DI ENEL IL PROCESSO DI DUE DILIGENCE L'ACCESSO AL RIMEDIO

Si a icola in:

  • l'identi cazione dei temi salienti
  • l'identi cazione dei gap e de nizione dei potenziali piani di miglioramento
  • le relazioni con gli stakeholder (luogo di lavoro, processi di acquisto e relazioni con business pa ner, comunità, clienti e temi trasversali e speci ci)

Si a icola in:

  • l'impegno di Enel a fornire un adeguato rimedio in caso di impa i
  • le informazioni sui canali di segnalazione
  • l'applicazione del rimedio nei proge i legacy

L'impegno di Enel

2-24

L'approccio strategico ai diritti umani nelle attività di business

La protezione dell'ambiente e delle risorse naturali, le azioni per contrastare i cambiamenti climatici e il contributo a uno sviluppo economico sostenibile sono fattori strategici nella pianificazione e nello sviluppo delle attività di Enel, unitamente all'impegno in merito ai processi di decarbonizzazione ed elettrificazione, in linea con l'Accordo di Parigi e gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (Sustainable Development Goal – SDG). La mitigazione degli effetti del cambiamento climatico e i cambiamenti della natura non possono non tener conto degli impatti sociali. Per tale ragione Enel promuove una transizione giusta.

Il rispetto dei diritti umani nella pratica di business è infatti alla base di un progresso sostenibile, perché permette di aumentare l'attrazione e la fidelizzazione dei talenti, rafforzare la resilienza aziendale, soddisfare le aspettative dei clienti e della società civile, migliorare l'accesso ai mercati finanziari e contribuire a un percorso di transizione che abbia alla base un dialogo costruttivo e la partecipazione attiva sia alla definizione di framework regolatori abilitanti sia a iniziative multi-stakeholder che promuovano azioni di advocacy a livello sistemico.

L'impegno pubblico di Enel: la Politica sui Diritti Umani

Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Enel ha adottato una Politica sui Diritti Umani per la prima volta nel 2013. Essa è stata poi aggiornata nel 2021 per tenere in considerazione l'evoluzione dei framework internazionali e dei processi operativi, organizzativi e gestionali aziendali. Il suo contenuto fa leva sugli impegni previsti in diversi altri

codici di condotta, come il Codice Etico (adottato già nel 2002), il Piano Tolleranza Zero alla Corruzione e i modelli di compliance globale, rafforzandone e ampliandone i contenuti.

I princípi della politica, definiti in linea con le politiche, normative, convenzioni e framework di riferimento, sono 12, suddivisi in due macro-tematiche:

pratiche di lavoro;

relazioni con le comunità e società.

In particolare, sanciscono il rifiuto di pratiche come la schiavitù moderna, il lavoro forzato e il traffico di persone, tra gli altri, e l'impegno a favore della promozione della diversità, dell'inclusione, del pari trattamento e opportunità, e della garanzia che le persone vengano trattate degnamente e valutate per la loro unicità, oltre a enunciare la rilevanza della protezione dell'ambiente, perché un ambiente sicuro, pulito, sano e sostenibile è parte integrante del pieno godimento di altri diritti umani.

I princípi sono stati identificati in base alla rilevanza che assumono nell'ambito delle attività e relazioni di business del Gruppo, e sono il risultato della consultazione di stakeholder rilevanti(1), svolta sulla base dei criteri elencati nella guida "UN Global Compact Guide for business: How to Develop a Human Rights Policy". L'ascolto costante e la considerazione delle prospettive degli stakeholder interessati nel processo decisionale interno è infatti parte integrante dell'impegno a rispettare i diritti umani.

Per la gestione dei diritti umani è importante la collaborazione con le principali organizzazioni, al fine di sviluppare, tra le altre cose, standard di condotta responsabili innovativi ed evoluti.

In particolare, nel 2023 Enel ha partecipato:

  • quale membro di Eurelectric, a livello del settore utility europeo, al processo relativo allo sviluppo della proposta di direttiva Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD);
  • ai tavoli di lavoro in seno al Global Compact delle Nazioni Unite, tra cui il Just Transition Think Lab, iniziativa che raggruppa le aziende leader sul tema a livello globale, sviluppato in collaborazione con l'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) e l'International Trade Union Confederation (ITUC), e il Business & Human Rights Accelerator, programma che ha l'obiettivo di formare e stimolare le aziende nel passaggio dall'impegno all'azione in materia di imprese e diritti umani. Oltre alla partecipazione a livello globale, il Gruppo ha preso parte ai tavoli di lavoro locali in Spagna, Colombia e Perù;

(1) Persone che lavorano all'interno dell'organizzazione, nonché fornitori, esperti di diritti umani, think tank, ONG, altre società.

  • alla Business Commission to Tackle Inequality (BCTI), promossa dal World Business Council for Sustainable Development (WBCSD);
  • al CSR Europe Materials Leadership Hub, gruppo sele-

zionato di membri di CSR Europe;

aSolar Power Europe, associazione europea dell'industria solare fotovoltaica.

Business Commission to Tackle Inequality (BCTI)

Business Commission to Tackle Inequality (BCTI) è un'iniziativa promossa dal World Business Council for Sustainable Development (WBCSD) che riunisce business leader e stakeholder chiave con l'obiettivo di stimolare maggiori livelli di attenzione, investimento e azione da parte delle imprese nella lotta alle disuguaglianze, mettendo in primo piano il tema

nelle agende e strategie aziendali. Nel 2023 Enel ha preso parte ai seguenti gruppi di lavoro: 1. Accesso a prodotti e servizi essenziali; 2. Diversità, equità e inclusione; 3. Promozione di una cultura di salute e benessere nell'ambiente di lavoro; 4. Promozione di un 'living wage'. Il Gruppo ha inoltre contribuito al lancio del Flagship Report "Tackling Inequality: An Agenda for Business Action", che delinea un'agenda comune per il settore privato, fornendo 10 raccomandazioni per affrontare le disuguaglianze.

Le politiche e procedure operative

Elemento chiave della prevenzione e della mitigazione degli impatti negativi sui diritti umani, nonché della promozione del lavoro dignitoso, della crescita economica inclusiva e dello sviluppo sostenibile, è l'integrazione dell'impegno in tal senso nei processi operativi aziendali. Di seguito è fornita una rappresentazione sintetica dei principali documenti (interni e pubblici) e dei framework tematici in cui è riflessa la Politica sui Diritti Umani di Enel.

La sicurezza e i diritti umani

3-3 410-1

In tema di servizi di sicurezza per la tutela delle persone e delle proprietà dell'Azienda, Enel si assicura che la gestione complessiva della sicurezza sia affidata a una Funzione dedicata a livello di Gruppo (Security) che nell'ultimo trimestre del 2023 è stata collocata a diretto riporto dell'Amministratore Delegato.

La Funzione Security agisce in coordinamento con le equivalenti Funzioni Security nei diversi Paesi di presenza. Queste svolgono attività di raccolta e analisi di informazioni, al fine di mappare i potenziali rischi per la sicurezza e definire le opportune azioni per una loro gestione, anche in collaborazione con soggetti esterni, come istituzioni di riferimento e altri operatori di infrastrutture critiche, in ottemperanza alle leggi nazionali e alle norme e gli standard internazionali applicabili e in linea con i princípi volontari in materia di sicurezza e diritti umani (principio 2.2.3 della Politica sui Diritti Umani).

I fornitori di servizi di sicurezza sono selezionati seguendo il processo generale di qualifica e le successive fasi di approvvigionamento, monitorando l'esecuzione delle attività durante la durata del contratto (si veda il capitolo "Catena di fornitura sostenibile"). In particolare, per i fornitori rientranti nella categoria "ad alto rischio reputazionale", vengono eseguiti ulteriori controlli stabiliti in un'apposita politica (Counterparty Analysis), in modo da ridurre e mitigare i relativi rischi, effettivi o potenziali.

In ultimo, la Funzione Security gestisce l'attivazione di servizi di protezione delle persone Enel che viaggiano in Paesi ad alto rischio, in accordo alla politica di People Security.

La formazione

2-29

I processi di formazione e sensibilizzazione dedicati sia alle persone Enel sia ai partner commerciali sono un elemento fondamentale per integrare il rispetto dei diritti umani nelle attività aziendali.

Ogni anno vengono definite attività formative specifiche per garantire che chiunque lavori con il Gruppo sia consapevole del ruolo che svolge nell'assicurare il rispetto dei diritti umani durante l'esecuzione della propria attività.

La formazione è fruibile in diverse modalità e contenuti in modo da indirizzare ogni esigenza, tra cui:

  • corsi sulla tutela dell'ambiente;
  • corsi su salute e sicurezza sul lavoro;
  • corsi su diversità e inclusione;
  • corsi sui rapporti con le comunità;
  • corsi anti-corruzione;
  • corsi di formazione digitale su tematiche strettamente legate ai diritti umani;
  • iniziative di formazione sulle buone pratiche strettamente legate ai diritti umani.

Nel 2023 il 93% delle persone Enel ha partecipato a corsi di formazione in materia di sostenibilità, dato in crescita rispetto a quello registrato nel 2022 (84%). Le ore di formazione erogate sono state pari a circa 2 milioni, con una media pro capite di 32 ore.

In particolare, sono state erogate circa 9mila ore di formazione specificamente sui diritti umani, e circa 11mila ore di formazione sui contenuti del Codice Etico di Gruppo.

La formazione comprende anche specifiche iniziative di comunicazione rivolte agli stakeholder interni ed esterni per favorire una corretta comprensione dell'impegno assunto attraverso la Politica sui Diritti Umani. Le attività svolte nel 2023, per esempio, hanno riguardato sessioni di formazione in materia di diritti umani nelle pratiche di business rivolte ai talenti che lavorano nell'area Acquisti del Gruppo e sessioni di approfondimento sul rapporto tra lotta al cambiamento climatico e impatti sociali (transizione giusta) rivolte ai colleghi della Linea di Business dello sviluppo di rinnovabili, organizzate anche con il supporto di alcune università italiane. Sono stati inoltre svolti incontri di approfondimento con i principali fornitori appartenenti a categorie merceologiche strategiche.

Per ulteriori dettagli si veda il capitolo "Catena di fornitura sostenibile".

La governance

Il rispetto dell'impegno di Enel in materia di diritti umani è parte integrante dei processi decisionali aziendali rilevanti. Il Gruppo si basa su un modello organizzativo e di corporate governance fondato su princípi di trasparenza e responsabilità, che prevede la definizione di specifici compiti e responsabilità in capo ai principali organi di governo societario. Nello specifico:

• il Consiglio di Amministrazione, per il tramite del Comitato Controllo e Rischi e del Comitato per la Corporate Governance e la Sostenibilità, che hanno funzioni istruttorie, di natura propositiva e consultiva, ha il compito di esaminare le principali regole e procedure aziendali che risultano avere rilevanza nei confronti degli stakeholder e connesse al Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi. Tra queste la Politica sui Diritti Umani, il Codice Etico, il Piano Tolleranza Zero alla Corruzione e i modelli globali di compliance. Entrambi i comitati valutano eventuali successive modifiche o integrazioni da sottoporre all'approvazione del

Il processo di due diligence

2-23

Enel, come richiesto dai Princípi Guida su imprese e diritti umani delle Nazioni Unite e dalla Guida dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) sul dovere di diligenza per la condotta d'impresa responsabile, ha definito un processo per valutare la robustezza del sistema di gestione a presidio dei diritti umani, che è stato codificato in una procedura interna applicata a livello globale.

Il processo copre l'intera catena del valore nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera e permette di valutare sia il livello di allineamento dei processi e delle procedure con i requisiti di gestione dei Princípi Guida delle Nazioni Unite, sia il livello di integrazione del rispetto dei princípi contenuti nella Politica sui Diritti Umani all'interno delle pratiche di business. Grazie a questo processo viene valutato il 100% delle politiche e delle procedure operative adottate, al fine di identificare eventuali rischi nella gestione delle operazioni, dirette e indirette, relative all'intera catena del valore e all'instaurazione di nuovi rapporti di business (per esempio, acquisizioni, fusioni, joint venture ecc.). Sulla base dei risultati ottenuti, se necessario, viene definito un piano di miglioramento.

Consiglio per recepire le migliori pratiche a livello internazionale o variazioni delle leggi e dei regolamenti vigenti;

  • l'unità Sustainability Planning, Stakeholders and Human Rights, ha il compito di:
    • gestire il posizionamento sui diritti umani e assicurarsi che sia riflesso correttamente nelle attività di comunicazione interna ed esterna, in collaborazione con le aree aziendali rilevanti;
    • integrare il rispetto dei princípi inclusi nella politica in materia di diritti umani nei processi aziendali e programmare e coordinare l'adozione del processo di due diligence sul sistema di gestione, congiuntamente con le aree aziendali rilevanti;
    • riportare al Comitato Controllo e Rischi e al Comitato per la Corporate Governance e la Sostenibilità in merito all'esecuzione del processo di due diligence;
    • riportare la performance di Enel rispetto agli impegni assunti nella relativa Politica sui Diritti Umani.

In particolare, le attività, svolte in cicli triennali e coinvolgendo sia strutture interne all'Azienda sia esperti esterni di diritti umani e stakeholder chiave, prevedono:

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

Nel 2023 è stato avviato un nuovo ciclo(2) che ha registrato il completamento delle fasi di valutazione del rischio percepito e dell'identificazione di potenziali gap a livello di Paese. È attualmente in corso l'analisi degli stessi per definire, qualora necessario, i relativi piani di miglioramento. Per quanto riguarda i processi di Holding e le Funzioni Globali, invece, è stato previsto un avvio differito a conclusione della semplificazione dei processi aziendali a seguito dei cambi organizzativi.

Al fine di rendere ancora più robusto il processo di analisi, il nuovo ciclo si avvale di un sistema informatico sviluppato internamente, che gestisce la raccolta, l'aggregazione e l'elaborazione delle informazioni relative alla valutazione del rischio percepito e all'identificazione di potenziali gap. L'adozione di un sistema digitale permette maggiore tracciabilità del flusso delle informazioni e del relativo iter di approvazione, il consolidamento automatico delle informazioni raccolte nonché l'accuratezza dei risultati, riducendo l'attività manuale nella relativa raccolta, elaborazione e validazione grazie all'automazione.

Di seguito si riporta una sintesi dei principali risultati del ciclo di due diligence precedente (2020-2022) e i risultati relativi alle prime fasi del nuovo ciclo svolte nel 2023.

Processo di due diligence | Principali risultati di sintesi del ciclo precedente (2020-2022)

Il ciclo di due diligence 2020-2022 ha evidenziato che i presídi inclusi nel sistema di gestione sono robusti e consentono, secondo quanto definito dalla classificazione inclusa nei Princípi Guida delle Nazioni Unite, di gestire efficacemente i temi salienti.

Le aree di miglioramento identificate hanno portato all'elaborazione di un piano composto da circa 170 azioni di diversa entità (a copertura del 100% delle operazioni e dei siti), quali per esempio il potenziamento di attività di formazione in materia di diritti umani e attività relative i temi della disabilità e ha registrato a fine ciclo un completamento delle azioni superiore all'80%.

Di seguito alcuni esempi:

  • Italia: inclusione del collegamento tra la Politica sui Diritti Umani e le procedure di business development nelle attività locali di Enel Grids;
  • Brasile: definizione di un'istruzione operativa al fine di valutare la gestione dei diritti umani dei partner e dei sub-fornitori;
  • Cile: (i) sviluppo di una campagna di comunicazione e sensibilizzazione sulla Politica sui Diritti Umani indirizzata a tutti gli stakeholder rilevanti; (ii) messa a disposizione della politica a tutti gli stakeholder rilevanti, con un focus particolare per coloro che sono impossibilitati ad accedervi con mezzi digitali (per esempio, le popolazioni indigene).

Valutazione del rischio percepito (identificazione dei temi salienti)

L'identificazione dei temi salienti in materia di diritti umani e i relativi potenziali impatti consentono di prioritizzare le attività e di tenere in considerazione le prospettive degli stakeholder interessati.

La valutazione viene effettuata nei diversi Paesi di presenza del Gruppo e coinvolge stakeholder rilevanti ed esperti di diversi settori, tra cui società civile e istituzioni accademiche. Nello specifico, sono stati consultati lavoratori diretti e indiretti, rappresentanti della società civile di comunità locali e popolazioni indigene e tribali, sindacati, istituzioni locali, imprese e associazioni di categoria e clienti. Inoltre, sono previste attività periodiche di coinvolgimento di stakeholder ed esperti di sostenibilità, con l'obiettivo di identificare i temi prioritari e materiali, ovvero gli impatti più significativi dell'Azienda su economia, ambiente e persone, inclusi gli impatti sui diritti umani.

(2) Il nuovo ciclo ha per oggetto la versione della Politica sui Diritti Umani aggiornata nel 2021.

La rilevanza del rischio percepito è data dalla combinazione tra gravità e probabilità di una potenziale violazionedei diritti umani(3).

Di seguito i risultati preliminari 2023:

• corruzione (integrità: tolleranza zero alla corruzione), ambiente, diversità e non discriminazione, relazioni con le comunità e privacy sono tra i temi con maggior salienza ("da monitorare"). In particolare, gli stakeholder appartenenti al perimetro geografico del Nord America hanno identificato la tutela della privacy come tema di maggiore salienza rispetto agli altri tre;

• le pratiche di lavoro (libertà di associazione e contrattazione collettiva, rifiuto del lavoro forzato e del lavoro minorile, condizioni di lavoro giuste e favorevoli, salute, sicurezza e benessere nei luoghi di lavoro) e i potenziali impatti derivanti dalle attività di comunicazione rivolte ai clienti si sono posizionati a un livello di rischio minimo ("livello accettabile'').

In questo nuovo ciclo sono stati introdotti nuovi campi di analisi in linea con il contenuto aggiornato della Politica sui Diritti Umani avvenuto nel 2021 e l'evoluzione del contesto ESG di riferimento.

Le principali novità della politica hanno riguardato:

  • un rafforzamento dell'analisi relativa al principio 2.1.2 "Rispetto per le diversità e non-discriminazione", attraverso una maggiore granularità dei criteri sottesi a un'eventuale violazione di tale principio;
  • un ampliamento dei temi sottesi al principio 2.1.4 "'Salute, sicurezza e benessere", che ora include la dimensione relativa al benessere psicofisico e alla work-life integration;
  • un ampliamento dei temi sottesi ai princípi inclusi nella sezione "'Comunità e società"' e, in particolare, in riferimento ai princípi:
    • "Ambiente" (2.2.1), con l'inserimento di un collegamento tra ambiente e diritti umani e aspetti relativi ai piani di transizione climatica;
    • "Rispetto dei diritti delle popolazioni indigene e tribali" (2.2.4), in linea con la Convenzione OIL n. 169;
    • "Privacy" (2.2.6) e "Comunicazione" (2.2.7), tenendo separati i due princípi e rafforzando gli aspetti relativi alla tutela del cliente.

(3) I rischi sono catalogati in base alla seguente scala di valutazione: rischio accettabile (livello minimo), rischio da monitorare, rischio di alta priorità, rischio alto (livello massimo).

Identificazione dei gap e definizione dei potenziali piani di miglioramento

Oltre all'identificazione dei temi salienti, il sistema di gestione prevede l'identificazione dei gap, volta ad analizzare i sistemi organizzativi e di controllo a presidio della corretta integrazione dei diritti umani nelle pratiche di business e a rilevare eventuali aree di miglioramento. Tale processo si articola in due segmenti:

  • 1. la valutazione dell'impianto generale delle procedure e dei processi operativi sulla base di quattro parametri definiti dai Princípi Guida delle Nazioni Unite:
    • impegno pubblico al rispetto dei diritti umani;
  • adozione di un processo di due diligence sui diritti umani;
  • elaborazione di piani di azione per rimediare a eventuali gap identificati nel processo di due diligence;
  • adeguamento al contesto e alle norme locali.
  • 2. la valutazione del livello di integrazione dei princípi contenuti nella Politica sui Diritti Umani all'interno delle pratiche di business.

Di seguito i risultati preliminari emersi nel 2023:

Princípi
Politica sui Diri i umani
SDG Sistema a presidio Priorità di azione
Pratiche di lavoro
Ri uto del lavoro forzato o obbligatorio 8 16 Robusto Nessuna
Ri uto del lavoro minorile 8 Robusto Nessuna
Rispe o per le diversità e non
discriminazione
5 8 10 16 Robusto Bassa
Libe à di associazione e contra azione
colle iva
8 Robusto Nessuna
Salute, sicurezza e benessere 3 8 Robusto Nessuna
Condizioni di lavoro giuste e favorevoli 3 4 8 Robusto Nessuna
Comunità e società
Ambiente 11 12 13 14 15 Robusto Bassa
Rispe o dei diri i delle comunità 1 3 4 5 7 8 9 10 11 13 17 Robusto Bassa
Rispe o dei diri i delle comunità locali 1 3 4 5 7 8 9 10 11 13 17 Robusto Bassa
Rispe o dei diri i delle popolazioni
indigene e tribali
1 3 4 5 7 8 9 10 11 13 17 Robusto Bassa
Integrità: tolleranza zero alla corruzione 16 Robusto Bassa
Privacy 17 Robusto Bassa
Comunicazione 5 Robusto Nessuna

Scale di riferimento dei valori di performance:

- Scala del Sistema a presidio: Robusto (75%-100%); Buono (50%-74%); Sufficiente (25%-49%); Da migliorare (0%-24%).

- Scala delle Priorità d'azione: nessuna; molto bassa; bassa; media; alta; molto alta.

In linea con quanto emerso nel ciclo precedente, i presídi inclusi nel sistema di gestione posti per la mitigazione dei potenziali impatti sono robusti e consentono di gestire adeguatamente i temi salienti identificati, il che, in base alle definizioni della classificazione inclusa nei Princípi Guida delle Nazioni Unite, significa che il sistema di gestione dei temi salienti è efficace. Ciò è confermato anche dal fatto che, pur avendo inserito maggiore granularità ai temi oggetto della valutazione o avendone aggiunti di nuovi, la valutazione ottenuta è stata migliorativa. È il caso, per esempio, del tema relativo a salute e sicurezza, in cui è stata aggiunta la dimensione del benessere psicofisico e della work-life integration, a cui nel ciclo precedente era associata una bassa priorità di azione e che nel ciclo attuale ha evidenziato un'assenza di priorità di azione.

Le relazioni con gli stakeholder: i diritti umani e la loro applicazione

L'impegno per il rispetto dei diritti umani è il filo conduttore che guida le attività del Gruppo, ed è pienamente integrato nel purpose e nei valori dell'Azienda, in quanto parte del territorio e componente rilevante nella vita delle persone, delle aziende e della società nel suo insieme.

Con il suo impegno, il Gruppo punta a un progresso sostenibile, per rendere l'Azienda e le comunità in cui essa opera più ricche, inclusive e resilienti, senza lasciare indietro nessuno.

Human Rights Content Index

TEMA PRINCIPIO DESCRIZIONE SDG
CORRELATI
STANDARD INTERNAZIONALI
DI RIFERIMENTO
RIFERIMENTO
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2023
Rifiuto del lavoro
forzato od
obbligatorio e del
lavoro minorile
Rifiuto dell'uso di qualsiasi tipo di
lavoro forzato od obbligatorio, di
ogni forma di schiavitù e traffico
umano e del lavoro minorile
• Princípi guida delle Nazioni Unite
su imprese e diritti umani
L'impegno di Enel per lo sviluppo
sostenibile
• Linee Guida OCSE destinate alle
Imprese Multinazionali
Il coinvolgimento degli stakeholder
e l'analisi di materialità
• Convenzione ILO 29
• Princípi del Global Compact delle
Ambizione emissioni zero e
transizione giusta
Nazioni Unite Persone Enel
Catena di fornitura sostenibile
Innovazione
Economia circolare
Governance solida
Gestione dei diritti umani
Rispetto per le
diversità e non
discriminazione
Diversità, inclusione, pari trattamento
e opportunità, condizioni lavorative
rispettose della dignità della persona,
creazione di un ambiente di lavoro
in cui le persone sono trattate con
equità, valorizzate per unicità e non
discriminate od oggetto di molestie,
impegno per una transizione
energetica giusta per tutti e ascolto
del cliente
• Princípi guida delle Nazioni Unite
su imprese e diritti umani
Il coinvolgimento degli stakeholder
e l'analisi di materialità
• Linee Guida OCSE destinate alle
Imprese Multinazionali
Ambizione emissioni zero e
transizione giusta
• Convenzioni ILO 100, 111, 190 Persone Enel
• Princípi del Global Compact delle
Nazioni Unite
Catena di fornitura sostenibile
Coinvolgimento delle comunità
Centralità del cliente
PRATICHE DI LAVORO Libertà di
associazione e
contrattazione
collettiva
Libertà di costituire o prendere
parte a organizzazioni finalizzate
alla difesa e promozione
degli interessi dei dipendenti,
rispetto del loro diritto a essere
rappresentati da organismi sindacali
o altre forme di rappresentanza,
contrattazione collettiva come
strumento privilegiato per
determinare condizioni contrattuali
e regolazione rapporti tra direzione
d'Azienda e organizzazioni sindacali
• Princípi guida delle Nazioni Unite
su imprese e diritti umani
L'impegno di Enel per lo sviluppo
sostenibile
• Linee Guida OCSE destinate alle
Imprese Multinazionali
Il coinvolgimento degli stakeholder
e l'analisi di materialità
• Convenzioni ILO 87, 98, 154
• Princípi del Global Compact delle
Nazioni Unite
Ambizione emissioni zero e
transizione giusta
Persone Enel
Catena di fornitura sostenibile
Coinvolgimento delle comunità
Salute, sicurezza
e benessere
Tutela della salute, della sicurezza
e del benessere psicologico,
relazionale e fisico delle persone;
diffusione di tale cultura per
garantire ambiente di lavoro privo di
rischi e promuovere comportamenti
orientati alla work-life integration
• Princípi guida delle Nazioni Unite
su imprese e diritti umani
L'impegno di Enel per lo sviluppo
sostenibile
• Linee Guida OCSE destinate alle
Imprese Multinazionali
Il coinvolgimento degli stakeholder
e l'analisi di materialità
• Convenzioni ILO 155, 156, 187 Ambizione emissioni zero e
• Princípi del Global Compact delle
Nazioni Unite
transizione giusta
Persone Enel
Catena di fornitura sostenibile
Coinvolgimento delle comunità
Salute e sicurezza delle persone
Condizioni di
lavoro giuste e
favorevoli
Tutela del diritto a condizioni
lavorative rispettose della salute,
della sicurezza, del benessere e
della dignità, numero massimo di
ore lavorative, periodi di riposo
giornalieri e settimanali e periodi
di ferie retribuite annuali, giusto
compenso e dell'uguaglianza di
retribuzione tra uomini e donne a
parità di lavoro svolto, retribuzione
• Princípi guida delle Nazioni Unite
su imprese e diritti umani L'impegno di Enel per lo sviluppo
sostenibile
• Linee Guida OCSE destinate alle
Imprese Multinazionali
Il coinvolgimento degli stakeholder
e l'analisi di materialità
• Convenzioni ILO 100, 131, 155,
156, 187
Ambizione emissioni zero e
transizione giusta
• Princípi del Global Compact delle Persone Enel
Nazioni Unite Catena di fornitura sostenibile
minima, e orientamento e Coinvolgimento delle comunità
formazione professionale

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

TEMA PRINCIPIO DESCRIZIONE SDG
CORRELATI
STANDARD INTERNAZIONALI
DI RIFERIMENTO
RIFERIMENTO
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2023
Ambiente Protezione dell'ambiente e della
biodiversità, lotta ai cambiamenti
climatici, contributo allo sviluppo
economico sostenibile
• Princípi guida delle Nazioni Unite
su imprese e diritti umani
• Linee Guida OCSE destinate alle
Imprese Multinazionali
• Princípi del Global Compact delle
Nazioni Unite
L'impegno di Enel per lo sviluppo
sostenibile
Il coinvolgimento degli stakeholder
e l'analisi di materialità
Ambizione emissioni zero e
transizione giusta
Persone Enel
Roadmap verso la conservazione
del capitale naturale
Catena di fornitura sostenibile
Coinvolgimento delle comunità
Economia circolare
Innovazione
Rispetto dei diritti
delle comunità
Relazioni responsabili basate
sull'assunto che le condizioni
individuali, lo sviluppo economico
e sociale e il benessere generale
della collettività sono strettamente
connessi. Ciò include la conduzione
degli investimenti in maniera
sostenibile e la promozione di
iniziative di valore culturale, sociale
ed economico, nel rispetto delle
comunità locali e nazionali in modo
da favorire l'inclusione sociale,
grazie a istruzione, formazione e
accesso all'energia.
Impegno a progettare prodotti
e servizi in modo che siano
accessibili a tutti
COMUNITÀ E SOCIETÀ Rispetto dei diritti
delle comunità
locali
Impegno a rispettare i diritti delle
comunità locali e a contribuire alla
loro crescita economica e sociale,
anche attraverso la collaborazione
con fornitori, ditte appaltatrici e
partner che contribuiscono allo
sviluppo socio-economico delle
comunità interessate.
Ciò include anche: promozione
di attività di consultazione
preventiva, libera e informata
e azioni di inclusione sociale
(manodopera locale, formazione
in materia di salute e sicurezza,
sviluppo di progetti locali, anche
in partnership con organizzazioni
del luogo); considerazione
dell'impatto ambientale e sociale
dello sviluppo dei progetti
nell'area interessata; impegno a
garantire che le forze di sicurezza
private che operano a protezione
del personale e delle proprietà
del Gruppo nelle aree di attività
agiscano in modo coerente con
le leggi nazionali applicabili e le
regole e gli standard internazionali
• Princípi guida delle Nazioni Unite
su imprese e diritti umani
• Linee Guida OCSE destinate alle
Imprese Multinazionali
• Convenzione ILO 169
• Princípi del Global Compact delle
Nazioni Unite
L'impegno di Enel per lo sviluppo
sostenibile
Il coinvolgimento degli stakeholder
e l'analisi di materialità
Ambizione emissioni zero e
transizione giusta
Persone Enel
Roadmap verso la conservazione
del capitale naturale
Catena di fornitura sostenibile
Coinvolgimento delle comunità
Centralità del cliente
Economia circolare
Innovazione
Rispetto dei diritti
delle popolazioni
indigene e tribali
Impegno specifico di
coinvolgimento delle comunità
più vulnerabili, come quelle
indigene e tribali, nello sviluppo di
nuovi progetti e di rispetto della
Dichiarazione delle Nazioni Unite sui
Diritti delle Popolazioni Indigene
Integrità:
tolleranza zero
alla corruzione
Rifiuto della corruzione in tutte
le sue forme dirette e indirette
in quanto rappresenta uno dei
fattori minanti le istituzioni e
la democrazia, i valori etici e la
giustizia, il benessere e lo sviluppo
delle società
• Princípi guida delle Nazioni Unite
su imprese e diritti umani
• Linee Guida OCSE destinate alle
Imprese Multinazionali
• Princípi del Global Compact delle
Nazioni Unite
L'impegno di Enel per lo sviluppo
sostenibile
Il coinvolgimento degli stakeholder
e l'analisi di materialità
Governance solida

TEMA PRINCIPIO DESCRIZIONE SDG
CORRELATI
STANDARD INTERNAZIONALI
DI RIFERIMENTO
RIFERIMENTO
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2023
COMUNITÀ E SOCIETÀ Privacy Rispetto della riservatezza e del
diritto alla privacy degli stakeholder
e impegno al corretto utilizzo dei
dati e delle informazioni fornite
dalle persone che lavorano con
l'Azienda, dai clienti e dagli altri
stakeholder; trattamento dei
dati personali rispettando tutti i
diritti fondamentali e osservando
le libertà e i princípi riconosciuti
dalla legge, in particolare il rispetto
della vita privata e familiare, del
domicilio e delle comunicazioni,
la protezione dei dati personali, la
libertà di pensiero, di coscienza e di
religione, la libertà di espressione e
di informazione
• Princípi guida delle Nazioni Unite
su imprese e diritti umani
• Linee Guida OCSE destinate alle
Imprese Multinazionali
• Raccomandazione ILO
"Protezione dei dati personali dei
lavoratori"
• Princípi del Global Compact delle
Nazioni Unite
L'impegno di Enel per lo sviluppo
sostenibile
Il coinvolgimento degli stakeholder
e l'analisi di materialità
Persone Enel
Catena di fornitura sostenibile
Governance solida
Centralità del cliente
Comunicazione Impegno a una comunicazione
istituzionale e commerciale non
discriminatoria e rispettosa delle
diverse culture e che allo stesso
tempo presti particolare attenzione
a non influenzare negativamente
il pubblico più vulnerabile, come i
bambini e gli anziani
• Princípi guida delle Nazioni Unite
su imprese e diritti umani
• Linee Guida OCSE destinate alle
Imprese Multinazionali
• Princípi del Global Compact delle
Nazioni Unite
L'impegno di Enel per lo sviluppo
sostenibile
Il coinvolgimento degli stakeholder
e l'analisi di materialità
Catena di fornitura sostenibile
Coinvolgimento delle comunità
Centralità del cliente
GOVERNANCE DEI DIRITTI UMANI Impegno
pubblico
Adozione della Politica sui Diritti
Umani
• Princípi guida delle Nazioni Unite
su imprese e diritti umani
• Linee Guida OCSE destinate alle
Imprese Multinazionali
• Princípi del Global Compact delle
Nazioni Unite
Governance solida
Gestione dei diritti umani
Due diligence
sistema di
gestione
Identificazione, prevenzione e
mitigazione degli effetti negativi
potenzialmente causati dalla attività
di impresa
Rendicontazione al Comitato
Controllo e Rischi e al Comitato
per la Corporate Governance e la
Sostenibilità sull'implementazione
del processo di due diligence
• Princípi guida delle Nazioni Unite
su imprese e diritti umani
• Linee Guida OCSE destinate alle
Imprese Multinazionali
• Guida OCSE su dovere di
diligenza per la condotta di
impresa responsabile
Governance solida
Gestione dei diritti umani
Accesso al
rimedio
Accesso a specifici canali di
segnalazione anche a livello locale
• Princípi guida delle Nazioni Unite
su imprese e diritti umani
• Linee Guida OCSE destinate alle
Imprese Multinazionali
• Guida OCSE sul dovere di
diligenza per la condotta di
impresa responsabile
• Princípi del Global Compact delle
Nazioni Unite
Governance solida
Gestione dei diritti umani
Trasparenza Rendicontazione annuale, all'interno
del Bilancio di Sostenibilità, sulla
performance rispetto agli impegni
assunti nella Politica sui Diritti Umani
• Princípi guida delle Nazioni Unite
su imprese e diritti umani
• Linee Guida OCSE destinate alle
Imprese Multinazionali
• Guida OCSE sul dovere di
diligenza per la condotta di
impresa responsabile
Governance solida
Gestione dei diritti umani

Ambiente di lavoro

2-29

Enel si impegna a rispettare e promuovere i diritti dei lavoratori riconosciuti a livello internazionale in tutti i Paesi in cui opera. Questo si traduce nel rifiuto di pratiche come la schiavitù moderna, il lavoro forzato e il traffico di persone, nella promozione della diversità, dell'inclusione, del pari trattamento e opportunità, e nella garanzia che le persone vengano trattate degnamente e valorizzate per la loro unicità, siano esse all'interno dell'Azienda o lungo la catena del valore in cui essa opera.

Per ulteriori informazioni si veda il capitolo "Persone Enel".

Formazione ed empowerment | Upskilling e reskilling

(Politica sui Diritti Umani, "Pratiche di lavoro", principio 2.1.5 "Condizioni di lavoro giuste e favorevoli")

Enel ritiene che l'orientamento e la formazione professionale siano importanti per lo sviluppo delle persone e delle loro competenze, con particolare riferimento alla transizione energetica, che rende necessaria la riqualificazione e il potenziamento delle professionalità attraverso l'attuazione di specifici programmi, affinché la transizione sia giusta. Per affrontare i rapidi cambiamenti in atto è infatti necessario un percorso inclusivo in ambito lavorativo, che punti a valorizzare l'essere umano rendendolo protagonista di un ecosistema in cui apprendimento continuo, benessere, produttività e sicurezza possano rafforzarsi a vicenda, concorrendo alla più piena realizzazione della persona, in un'ottica di sempre maggiore centralità.

Per ulteriori informazioni si veda il capitolo "Persone Enel".

Inclusione

(Politica sui Diritti Umani, "Pratiche di lavoro", principio 2.1.2 "Rispetto per le diversità e non discriminazione")

Enel promuove i princípi di diversità, inclusione, pari trattamento e opportunità e si impegna a garantire il diritto a condizioni lavorative rispettose della dignità di ogni persona, nonché a creare un ambiente di lavoro nel quale le persone siano trattate con equità e valorizzate per la propria unicità. Si impegna a tutelare l'integrità fisica e psicologica e l'individualità di ciascuna persona, e si oppone a qualsiasi forma di comportamento che causi discriminazione riguardo a genere, età, disabilità, nazionalità, orientamento sessuale, etnia, religione, opinioni politiche e ogni altra forma di diversità individuale, o che sia lesivo della persona, delle sue convinzioni o preferenze. Parimenti, promuove la libertà di espressione e non tollera molestie fisiche, verbali, visive, psicologiche, a carattere discriminatorio o sessuale, che creino un ambiente di lavoro denigrante, ostile, umiliante, intimidatorio, offensivo o non sicuro. L'impegno a favore dell'inclusione, così come delineato nella Politica sui Diritti Umani, fa leva sulla considerazione proattiva dei bisogni e delle priorità delle persone e della società nel suo insieme. Oltre ad assicurare che nessuno venga lasciato indietro, tale approccio favorisce la generazione di nuove idee ed è condizione essenziale per la creazione di valore sostenibile nel lungo periodo.

Per ulteriori informazioni si vedano i capitoli "Persone Enel" e "Centralità del cliente".

Salute, sicurezza e benessere

(Politica sui Diritti Umani, "Pratiche di lavoro", principio 2.1.4 "Salute, sicurezza e benessere")

Enel considera la salute, la sicurezza e il benessere psicologico, relazionale e fisico delle persone il bene più prezioso da tutelare in ogni momento della vita, al lavoro come a casa e nel tempo libero. Si impegna a sviluppare e diffondere una solida cultura della salute, della sicurezza e del benessere in tutto il perimetro aziendale, in modo da garantire un ambiente di lavoro privo di rischi per la salute e la sicurezza, e a promuovere comportamenti orientati alla "work-life integration". Si impegna attivamente a favorire il benessere personale e organizzativo quali fattori abilitanti del coinvolgimento e delle potenzialità innovative delle persone e lo fa, per esempio, fornendo benefit e servizi che supportano l'in-

tegrazione tra vita privata e lavorativa (per esempio, sostegni, anche di natura finanziaria, per la cura dei figli e dedicati alla maternità o per l'assistenza di anziani).

Relazioni industriali

(Politica sui Diritti Umani, "Pratiche di lavoro", principio 2.1.3 "Libertà di associazione e contrattazione collettiva")

Enel protegge il diritto dei propri lavoratori di costituire o prender parte a organizzazioni finalizzate alla difesa e alla promozione dei loro interessi. Allo stesso modo, rispetta altresì il loro diritto di essere rappresentati, all'interno delle diverse unità produttive, da organismi sindacali o da altre forme di rappresentanza elette secondo le legislazioni e le prassi vigenti nei diversi Paesi in cui lavorano. Il Gruppo ritiene che la contrattazione collettiva sia lo strumento privilegiato per determinare le condizioni contrattuali dei propri dipendenti, nonché per la regolazione dei rapporti tra la direzione d'Azienda e le organizzazioni sindacali. Le attività di relazioni industriali a livello di Gruppo continuano a essere svolte secondo il modello previsto nel Global Framework Agreement (GFA) che Enel ha siglato a Roma nel Per ulteriori informazioni si vedano i capitoli "Persone Enel" e "Salute e sicurezza delle persone".

2013 e rinnovato nel 2023 con le federazioni italiane di settore e le federazioni globali IndustriALL e Public Services International, e che si conferma come una best practice di riferimento per le multinazionali europee ed extra-europee. L'accordo è fondato su princípi internazionali in materia di diritti umani e imprese e si ispira ai migliori e più avanzati sistemi di relazioni industriali transnazionali dei gruppi multinazionali e delle istituzioni di riferimento a livello internazionale, tra cui anche l'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL).

Per ulteriori informazioni si veda il capitolo "Persone Enel".

Processi di acquisto e relazioni con i partner di business

(Politica sui Diritti Umani)

Oltre a garantire i necessari standard qualitativi, ai partner di Enel è richiesto di impegnarsi ad adottare le migliori pratiche in termini di diritti umani, tra cui condizioni di lavoro, salute e sicurezza sul lavoro, responsabilità ambientale e rispetto della privacy by design e by default. Tali princípi sono anche parte integrante dei programmi di sviluppo e sensibilizzazione: ogni persona deve sentirsi responsabile della propria salute e sicurezza e di quella degli altri. In termini di azioni specifiche, Enel si assicura che i propri processi di approvvigionamento siano basati su criteri che promuovono lo sviluppo sostenibile e la stabilità sociale, nonché sui princípi di libera concorrenza, parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza e rotazione che vanno oltre il rispetto della legislazione locale. Il 100% delle categorie merceologiche di acquisto viene preliminarmente valutato in termini di rischio, sulla base di criteri di diritti umani, ambientali, sociali ed economici. Inoltre, Enel supporta i propri partner per aumentare la loro resilienza, anche in linea con la promozione di pratiche in linea con una transizione giusta. In particolare, nel corso del 2023 sono state completate tutte le attività legate al raggiungimento del target inserito all'interno del Piano di Sostenibilità 2023-2025(4). Nello specifico, sono state sviluppate le seguenti azioni:

  • 1. elaborazione di uno strumento per valutare i potenziali punti di attenzione in materia di diritti umani nella catena di fornitura delle categorie merceologiche core;
  • 2. incontri con i principali fornitori appartenenti a categorie merceologiche core, nell'ambito delle attività connesse alle azioni del piano di rafforzamento dell'integrazione della catena di fornitura, per approfondire gli impegni del Gruppo e fornire indicazioni in merito ai nuovi requisiti in materia di diritti umani previsti nelle gare e dalle clausole contrattuali riguardanti la mappatura della potenziale filiera, la tracciabilità e le ispezioni;
  • 3. Supplier Performance Management: è stata definita una linea guida sugli aspetti legati ai diritti umani e alle pratiche di business per supportare le persone di Enel nella valutazione in tale ambito delle performance dei fornitori nella categoria "Diritti umani e correttezza" (attraverso l'applicazione "Track and Rate").

Per ulteriori informazioni si veda il capitolo "Catena di fornitura sostenibile".

(4) Attività del target incluso nel Piano di Sostenibilità 2023-2025: definizione del quadro strategico relativo alla gestione dei diritti umani nell'operatività di business, implementazione dei derivanti piani di azione, analisi dei risultati ed elaborazioni degli input per aggiornamento quadro strategico anche alla luce dell'evoluzione del quadro internazionale.

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

Comunità

(Politica sui Diritti Umani, "Comunità e società", princípi 2.2.2, 2.2.3 e 2.2.4 "Rispetto dei diritti delle comunità", "Rispetto dei diritti delle comunità locali", "Rispetto dei diritti delle popolazioni indigene e tribali")

L'impegno di Enel testimonia la consapevolezza che le attività del Gruppo possono avere un'influenza diretta o indiretta sulle comunità. Le condizioni individuali, lo sviluppo socio-economico e il benessere generale della collettività sono strettamente connessi: Enel si impegna pertanto a condurre i propri investimenti e il percorso di decarbonizzazione in modo sostenibile e a promuovere iniziative culturali, sociali ed economiche a favore delle comunità locali e nazionali nelle aree di influenza, per promuovere l'inclusione sociale attraverso l'istruzione, la formazione e l'accesso all'energia. Realizza tutto ciò anche attraverso un dialogo costante finalizzato a richiedere il consenso preventivo, libero e informato e tenendo in debito conto le diversità culturali, sociali ed economiche di ogni Paese. Inoltre, richiede che ogni proprio stakeholder si comporti di conseguenza, il tutto con un'attenzione particolare ai contesti interessati da conflitti e ad alto rischio e ai gruppi vulnerabili, come popolazioni locali, indigene e tribali, per le quali Enel si è impegnata a rispettare la relativa Convenzione dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) n. 169.

Per ulteriori informazioni si veda il capitolo "Coinvolgimento delle comunità".

Clienti

(Politica sui Diritti Umani, "Pratiche di lavoro", principio 2.1.2 "Rispetto per le diversità e non discriminazione", "Comunità e società", princípi 2.2.2, 2.2.6 e 2.2.7 "Rispetto dei diritti delle comunità", "Privacy", "Comunicazione")

Enel si impegna per una transizione energetica "giusta per tutti" anche attraverso l'offerta di servizi innovativi e inclusivi per clienti di ogni età, fasce deboli, indigenti, emarginati, famiglie vulnerabili, con un'attenzione particolare alle persone con disabilità. Si impegna a dare sempre riscontro ai suggerimenti e ai reclami da parte dei clienti e delle associazioni a loro tutela, avvalendosi di sistemi di comunicazione idonei e tempestivi (per esempio, servizi di call center, indirizzi di posta elettronica), e a considerare tutte le necessità dei clienti, con particolare riguardo per le persone con disabilità. Si impegna, inoltre, affinché i propri prodotti e servizi siano progettati in modo da essere accessibili a tutti e da non compromettere la salute e l'integrità fisica dei propri clienti, per quanto ragionevolmente prevedibile. Si impegna a una comunicazione istituzionale e commerciale non discriminatoria e rispettosa delle diverse culture e che allo stesso tempo presti particolare attenzione a non influenzare negativamente il pubblico più vulnerabile, come i bambini e gli anziani. Inoltre, richiede che i contratti e le comunicazioni inviate ai propri clienti siano: chiare e semplici, formulate con un linguaggio il più possibile vicino a quello normalmente adoperato dagli interlocutori, esaustive, disponibili sul proprio sito web e accessibili, in modo da includere le categorie vulnerabili.

Per ulteriori informazioni si veda il capitolo "Centralità del cliente".

Temi trasversali

Privacy

Enel rispetta la riservatezza e il diritto alla privacy dei propri stakeholder e si impegna al corretto utilizzo dei dati e delle informazioni che vengono fornite dalle persone che lavorano con il Gruppo, dai clienti e dagli altri stakeholder. La tutela e il trattamento dei dati personali rappresentano una sfida importante nell'era della digitalizzazione e della globalizzazione dei mercati. Enel tratta i dati personali rispettando tutti i diritti fondamentali e osserva le libertà e i princípi riconosciuti dalla legge, in particolare il rispetto della vita privata e familiare, del domicilio e delle comunicazioni, la protezione dei dati personali, la libertà di pensiero, di coscienza e di religione, la libertà di espressione e di informazione. Si impegna altresì a monitorare tutte le società terze che possono trovarsi nella condizione di utilizzare i dati personali dei clienti. A tal fine sono previste clausole dedicate nei contratti con i partner che usano i dati personali per effettuare attività specifiche, per esempio servizi di vendita o rilevazioni della soddisfazione dei clienti.

Per ulteriori informazioni si veda il paragrafo "Data protection", all'interno del capitolo "Governance solida".

Innovazione

Enel può contare su una rete globale di Innovation Hub e Lab che permette di espandere la propria visione, promuovendo l'innovazione e la sostenibilità. Gli Hub sono situati in alcuni degli ecosistemi di innovazione più rilevanti per il Gruppo, come per esempio Stati Uniti ed Europa, e gestiscono una rete di relazioni con tutti gli attori coinvolti nelle attività di innovazione, fungendo da principale fonte di scouting di startup e PMI, e favorendo soluzioni sostenibili dal punto di vista economico, ambientale

Temi salienti specifici

Il lavoro forzato nella catena di fornitura: l'esperienza del settore solare

Dal 2013 l'impegno di Enel contro l'uso di qualsiasi tipo di lavoro forzato od obbligatorio e ogni forma di schiavitù e traffico umano è stato formalmente definito dal principio 2.1.1 "Rifiuto del lavoro forzato od obbligatorio e del lavoro minorile" della Politica sui Diritti Umani.

Enel si impegna a contribuire al raggiungimento di obiettivi climatici ambiziosi, il che implica la necessità di rafforzare e digitalizzare le infrastrutture di rete per consentire l'elettrificazione e un uso efficiente dell'energia, elettrificare il più possibile gli usi finali promuovendo un ruolo attivo dei clienti, sostenendo al contempo tale elettrificazione con un massiccio dispiegamento di produzione di energia rinnovabile. Il fotovoltaico (FV) rappresenta una tecnologia chiave per consentire la transizione energetica nell'Unione europea (UE) e nel mondo, ed Enel ritiene che l'UE abbia bisogno di avere una catena di fornitura di tale tecnologia e sociale. I Lab consentono alle startup di lavorare al fianco di tecnici ed esperti delle Linee di Business al fine di sviluppare e testare soluzioni in un ambiente il più fertile possibile.

Per ulteriori informazioni si veda il capitolo "Innovazione".

strategica all'interno dei propri confini. È in questa direzione che si sta portando avanti il progetto per aumentare la capacità produttiva di 3Sun, la gigafactory di Catania per la produzione di celle e moduli fotovoltaici di Enel Green Power, dagli attuali 200 megawatt (MW) circa a 3 gigawatt (GW) annui.

Inoltre, i processi interni di qualificazione e contrattualizzazione dei fornitori includono requisiti tecnici, finanziari, legali, ambientali, di salute e sicurezza, di diritti umani e di integrità etica rigorosi e applicati in modo coerente in tutti i mercati. Enel supporta i fornitori affinché adottino un sistema di tracciabilità per raccogliere informazioni sulla catena di fornitura, oltre a cercare di recarsi in loco presso le aziende coinvolte lungo la filiera. Infine, Enel partecipa a diverse iniziative per migliorare la trasparenza lungo tutta la catena di fornitura collaborando con altre utility, i fornitori e le associazioni di settore come, per esempio, Solar Power Europe.

<-- PDF CHUNK SEPARATOR -->

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

L'accesso al rimedio

2-25 2-26 411-1

Enel monitora costantemente eventuali impatti delle attività di business sugli stakeholder e, in caso affermativo, si impegna a fornire adeguato rimedio.

L'accesso al rimedio è garantito attraverso specifici meccanismi che permettono alle persone, interne o esterne all'Azienda, di segnalare l'esistenza di una tematica e ottenere una risposta:

  • un canale di segnalazione (whistleblowing), a disposizione degli stakeholder interni ed esterni, accessibile via:
    • web o numero verde, come indicato nella pagina web del Codice Etico Enel;
    • lettera, all'indirizzo: Enel SpA Funzione Audit Codice Etico. Via Dalmazia, 15 – 00198 Roma, Italia.

Le segnalazioni sono gestite seguendo uno specifico processo codificato nella politica "Gestione delle segnalazioni anonime e non anonime", illustrato anche nella Politica sui Diritti Umani, al punto 3.1 "Segnalazioni degli stakeholder". Per ulteriori approfondimenti e per

Il rimedio nei progetti legacy

3-3 413-2 EU22 DMA (former EU20)

Di seguito un'illustrazione degli impatti effettivi(5) relativi ad alcuni progetti legacy.

CILE

1 impianto termoelettrico a carbone | dismesso completamente nel 2022 | impatto effettivo Nome impianto: Bocamina II | Ubicazione: Coronel, regione del Bío Bío | Dimensione: 350 MW

1 impianto idroelettrico | in esercizio | impatto effettivo Nome impianto: Ralco | Ubicazione: Alto Bío Bío | Dimensione: ca. 700 MW

CILE | BOCAMINA II

Impatto negativo

Gestione del territorio e ricollocamento.

Stakeholder interessati

Famiglie nell'area di influenza della costruzione dell'unità II di Bocamina, accanto all'unità I.

Contesto

L'impianto di Bocamina II (350 MW) fa parte del complesso

termoelettrico a carbone di Bocamina, la cui prima unità (128 MW) è stata chiusa all'inizio del 2021. Tale impianto, chiuso nel settembre 2022, è stato costruito in un'area caratterizzata da elevata urbanizzazione e vulnerabilità sociale, il che ha generato impatti sulle unità abitative intorno al sito. Unitamente a Tarapacá, chiusa nel 2019, con la dismissione di Bocamina Enel è diventata la prima azienda elettrica del Paese a smettere di usare il carbone per la produzione di energia elettrica, 18 anni prima dell'obiettivo originale al 2040 stabilito nel Piano Nazionale di Decarbonizzazione del Cile nel 2019.

(5) Impatto già verificatosi.

i dettagli sulle segnalazioni degli stakeholder, si veda il paragrafo "Valori e pilastri dell'etica aziendale" all'interno del capitolo "Governance solida";

  • diversi processi e strumenti a disposizione delle comunità nell'area di influenza delle attività del Gruppo. Le persone che volessero mettersi in contatto con Enel possono farlo attraverso canali di territorio, quali team locale del Gruppo o persona responsabile, numeri verdi, o, in caso di comunità rurali isolate, leader locale disponibile a raccogliere periodicamente tutti gli eventuali reclami;
  • canali informativi o di reclamo per clienti (via mail, sito web, numero verde).

Le segnalazioni sono gestite tramite canali dedicati e analizzate da uno specifico gruppo di lavoro affinché vengano intraprese le azioni più idonee, sia in fase di gestione del reclamo sia, soprattutto, in fase di prevenzione delle casistiche che lo hanno generato.

Rimedi identificati

Il coinvolgimento della comunità impattata ha portato allo sviluppo e alla realizzazione di una vasta serie di iniziative per lo sviluppo sociale, economico e imprenditoriale della stessa, nonché di un ambizioso progetto per trasformare la discarica delle ceneri prodotte dalla combustione, con superficie pari a 10 ettari, in una foresta nativa. Inoltre, in linea con i princípi dell'economia circolare, sono in via di studio varie alternative per riutilizzare le strutture del sito e creare opportunità di sviluppo per l'area. Nel 2017 è stata effettuata un'analisi approfondita con il supporto di un'azienda di notevole esperienza nel campo per rivedere il primo processo di ricollocamento, identificarne i gap e le aree di miglioramento rispetto agli standard internazionali esistenti e colmarli. Tra i gap emersi come più evidenti vi sono la disomogeneità e la parzialità degli accordi precedentemente raggiunti sia con le persone interessate sia con le autorità locali, nonché alcuni disallineamenti rispetto agli standard internazionali in materia di ricollocamento. Il nuovo piano, che mira a risolvere tali gap, interessa circa 1.400 famiglie, la maggior parte delle quali identificabili come gruppi vulnerabili secondo la classificazione del Ministero dello Sviluppo Sociale cileno.

Principali azioni adottate

  • a. Conservazione del capitale sociale e umano delle comunità:
    • i. riparazione dei difetti di costruzione di alcune delle nuove case identificati da un comitato tecnico congiunto costituito da Enel, la comunità colpita e il Centro di Indagine e Tecnologie di Costruzione dell'Università dell'Alto Bío Bío;
    • ii. quantificazione e compensazione degli impatti sulla qualità della vita delle famiglie colpite dai difetti di costruzione e dell'impatto associato a 12 chiese che non erano state coinvolte nel processo di ricollocamento;

CILE | RALCO

Impatto negativo

Gestione del territorio e ricollocamento.

Stakeholder interessati

Famiglie che abitano in terra indigena.

Contesto

L'area dell'Alto Bío Bío su cui sorge l'impianto è caratterizzata dalla presenza storica della popolazione indigena Pehuenche, la cui presenza nella relativa area di influenza è pari a circa 3.000 persone, equivalenti a 800 famiglie suddivise in 11 comunità. La costruzione dell'impianto di Ralco ha portato all'inondazione di quasi 3.500 ettari di terra indigena e al ricollocamento di 81 famiglie (circa 400 persone) che si

  • iii. finanziamento della ricostruzione della scuola storica di Coronel, "Rosa Medel", come concordato con il municipio e con la comunità;
  • iv. riqualificazione delle aree nuove e preesistenti adiacenti al sito:
    • costruzione di 12 quartieri come punti di riferimento per la comunità;
    • realizzazione di un murale di 3.500 metri quadrati – uno dei più grandi del Cile – lungo il perimetro esterno della Centrale di Bocamina, narrante la storia di Coronel e dei suoi abitanti (con il coinvolgimento di numerosi quartieri e organizzazioni);
  • v. accordo di transizione equa con il Comune di Coronel, grazie al quale il governo locale potrà investire nel rafforzamento dei servizi sanitari e dell'istruzione, insieme al completamento della costruzione di una nuova scuola e di un nuovo parco.
  • b. Sviluppo socio-economico:
    • i. sostegno alla pesca artigianale sotto forma di prestiti dedicati (definito congiuntamente con la comunità di pescatori locale);
    • ii. sostegno alle imprese locali sotto forma di finanziamenti specifici.

Segnalazioni

In linea con quanto previsto dai Princípi Guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, sono stati messi a disposizione della comunità canali di segnalazione con accesso fisico e online. Una volta ricevute, le segnalazioni vengono gestite internamente attraverso un processo dedicato. Nel corso del 2023 sono state ricevute 135 segnalazioni. Alla fine del periodo di riferimento l'88% risulta preso in carico(6).

Per approfondimenti generali si veda il sito https://www.enel. cl/en/sustainability/creating-shared-value/bocamina.html.

sono quindi trasferite sui territori delle comunità indigene di Ayin Mapu ed El Barco, situate rispettivamente nei Comuni di Santa Bárbara e Alto Bío Bío. A sostegno di tale ricollocamento, Enel ha assicurato, per 10 anni, servizi sociali, abitativi e un piano di assistenza di continuità (PAC) alle famiglie impattate, affrontando tematiche storiche e stabilendo un dialogo permanente con tutte le comunità del territorio.

Rimedi identificati

Il coinvolgimento della comunità locale ha portato alla definizione di piani di miglioramento riguardanti:

  • a. Istruzione per bambini e giovani nell'area di influenza:
    • i. accesso e permanenza nel percorso di istruzione, in considerazione del fatto che il numero medio di anni

(6) Il restante 12% è stato preso in carico nel 2024.

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

di scolarizzazione nella zona è pari a 6,5, ben al di sotto del numero di anni di istruzione obbligatoria in Cile. L'iniziativa è consistita nell'assegnazione di borse di studio a copertura delle tasse scolastiche, del vitto e dell'alloggio e dei materiali di studio. Nel 2023 gli studenti che hanno beneficiato del programma sono più di 640, di cui il 60% donne e il 95% appartenenti alla comunità indigena Pehuenche;

  • ii. sostegno al trasporto, accesso alla tecnologia, e borse di studio per l'istruzione secondaria e superiore;
  • iii. coinvolgimento di assistenti interculturali di Pehuenche nel processo di insegnamento;
  • iv. costruzione della scuola Quepuca Ralco(7).
  • b. Sviluppo economico a supporto dell'autonomia delle comunità locali:
    • i. miglioramento degli impianti e delle attrezzature produttive;
    • ii. miglioramento delle competenze attraverso la formazione in aree come l'agricoltura e il turismo.
  • c. Programmi di identità culturale:

misure per sostenere le comunità indigene nello sviluppo di iniziative culturali volte a promuovere, consolidare e sostenere la pratica culturale, come cerimonie tradizionali, conservazione della lingua, diffusione della cultura e altro. Tra queste, per esempio, è stata avviata la costruzione del Cimitero Indigeno Quepuca Ralco e del Monumento Memoriale. La relativa progettazione è stata fatta congiuntamente con le comunità che saranno utilizzatrici di questi spazi.

  • d. Iniziative di riduzione del rischio in situazioni di emergenza: accordo con il Comune dell'Alto Bío Bío per affrontare la povertà multidimensionale delle abitazioni della popolazione locale e ridurre i rischi in situazioni di emergenza attraverso il miglioramento delle competenze e la formazione per i gruppi vulnerabili, in modo da aumentare la loro capacità di reazione a emergenze legate a eruzioni di vulcani e incendi boschivi.
  • e. Accesso all'energia:

collaborazione con il Comune dell'Alto Bío Bío per la manutenzione di 120 pannelli fotovoltaici appartenenti a famiglie residenti nell'area, in modo da permettere loro di accedere a energia pulita e sostenibile.

Segnalazioni

In linea con quanto previsto dai Princípi Guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, sono stati messi a disposizione della comunità canali di segnalazione con accesso fisico e online. Una volta ricevute, le segnalazioni vengono gestite internamente attraverso un processo dedicato. Nel corso del 2023 sono state ricevute 28 segnalazioni, tutte prese in carico.

COLOMBIA

1 impianto idroelettrico | in esercizio | impatto effettivo Nome impianto: El Quimbo | Ubicazione: Dipartimento di La Huila | Dimensione: 400 MW

COLOMBIA | EL QUIMBO

Impatto negativo

Gestione del territorio e ricollocamento.

Stakeholder interessati

Famiglie e persone con attività produttiva o commerciale nell'area di influenza dell'impianto.

Contesto

L'impianto è situato nel Dipartimento di La Huila e la sua costruzione ha contribuito a una maggiore sicurezza energetica e stabilità del sistema elettrico colombiano, nonché a promuovere la crescita economica dei Comuni nella zona di influenza, in linea con gli obiettivi di sviluppo stabiliti dal Dipartimento di La Huila.

Rimedi identificati

Il coinvolgimento della comunità è iniziato alla fine del 2014 e ha portato allo sviluppo e all'adozione di un piano pluriennale che include un'ampia serie di iniziative articolate principalmente in:

  • a. Gestione ambientale:
    • i. campagne di sensibilizzazione;
    • ii. preservazione della biodiversità e della natura: ripristino di >11.000 ettari di foresta tropicale secca.

(7) La Scuola è in attesa del riconoscimento ufficiale da parte del Ministero dell'Istruzione. In questo modo potrà diventare pienamente operativa, insieme al convitto e allo spazio messo a disposizione per la comunità locale.

b. Sviluppo socio-economico:

Attività focalizzate sul supporto su questioni tecniche relative ai processi di produzione e su come migliorare la loro efficienza. Nel corso degli ultimi 10 anni, sono stati realizzati più di 30 progetti nei Comuni di Altamira, Tesalia, Paicol, Garzón, Gigante ed El Agrado, per un investimento superiore a 2 milioni di euro che ha interessato oltre 15.000 famiglie del Dipartimento di La Huila. Gli accordi di cooperazione più significativi riguardano l'attuazione di piani di produzione agricola concertati con circa 90 famiglie ricollocate a Garzón, Altamira, El Agrado e Gigante. Con un investimento di oltre 800.000 euro, i beneficiari hanno migliorato e aumentato la produzione e la commercializzazione di diversi alimenti come mais, grano, limoni, latte, cacao, pomodori e una vasta gamma di frutti, compresi i prodotti per l'autoconsumo. Di seguito sono descritti alcuni esempi dei principali accordi avvenuti nel 2023.

Comune di Garzón

Piantumazione di 100 ettari di caffè in coabitazione con platani

Il progetto mira a ottenere varietà di caffè resistenti alla ruggine e con rese più elevate, ed è destinato a 100 coltivatori che riceveranno piantine di caffè, fertilizzanti e attrezzature agricole. A ciò verrà affiancato un monitoraggio tecnico, sociale e ambientale per garantire la sostenibilità delle colture e aumentare la produzione di caffè. Enel coprirà il 40% circa dell'investimento totale (pari a circa 250.000 euro).

Ottimizzazione dell'impianto per le apparecchiature elettriche del mercato locale di carne

L'iniziativa serve a rinnovare le reti elettriche costruite più di 20 anni fa e andrà a beneficio di oltre 70 commercianti. Enel coprirà l'80% circa dell'investimento totale (pari a oltre 110.000 euro).

Comune di Tesalia

Installazione di un impianto di lavorazione della melassa di canna da zucchero

Tale iniziativa è a favore dei piccoli e medi coltivatori di canna da zucchero, e prevede la costruzione di un impianto di lavorazione della melassa di canna da zucchero e la piantumazione di 15 ettari di nuova canna da zucchero, con l'obiettivo di aumentare la produzione di panela e migliorare le condizioni di vita delle famiglie. Enel coprirà più dell'80% dell'investimento totale (pari a oltre 65.000 euro).

Miglioramento delle infrastrutture zootecniche

Il progetto mira a migliorare l'infrastruttura zootecnica, le condizioni sanitarie per i bovini e a far aumentare la produzione di latte, con la fornitura di insilati o mangimi concentrati, per una maggiore sostenibilità e redditività dell'allevamento, in modo da migliorare le prospettive economiche delle aziende agricole interessate appartenenti alle associazioni ASOGATE, ASOGAPAC e FOGAGRO. Enel coprirà più dell'80% dell'investimento totale di oltre 90.000 euro, mentre il Comune di Tesalia e le associazioni copriranno la restante parte.

Rafforzamento della filiera produttiva del cacao

L'iniziativa riguarda la fornitura di macchinari e fertilizzanti specifici, con l'obiettivo di aumentare la produzione di cacao del 75%. Enel coprirà l'80% dell'investimento totale di oltre 80.000 euro.

Città di Paicol-Huila

Sviluppo zootecnico

Questo progetto, di cui beneficeranno 94 allevatori, mira a contribuire allo sviluppo zootecnico della regione, migliorando i tassi di produzione del latte e la qualità genetica del bestiame. L'investimento totale è di circa 140.000 euro, di cui il 30% sarà coperto da Enel.

Rafforzamento della produzione di cacao

Si tratta di un progetto iniziato tempo fa che coinvolge l'Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale (USAID), la Fondazione Luker, Luker Chocolate, la Fondazione Saldarriaga Concha e l'Università EAFIT, e mira a rafforzare la produzione di cacao attraverso la formazione dei produttori, valutazioni ambientali strumentali alla produzione, supporto alla coltivazione di alberi di tale pianta (attraverso tutte le fasi dello sviluppo), assistenza per combattere parassiti e malattie. Alla fine del 2022 sono state avviate le attività per estendere il programma a un maggior numero di coltivatori e nella seconda metà del 2023 è stato organizzato un evento per promuovere l'iniziativa. La formazione è stata fornita con successo a quasi 400 produttori locali. Inoltre, sono stati piantati oltre 4.000 alberi di cacao nei Comuni di El Agrado, Pital, Gigante e Garzon, e oltre 21.000 nei Comuni di Hobo e Algeciras. Infine, in oltre 20 aziende agricole è stato predisposto un sistema di monitoraggio settimanale per rilevare la presenza di parassiti e malattie delle colture che ha evidenziato un elevato miglioramento della salute delle stesse.

Segnalazioni

In linea con quanto previsto dai Princípi Guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, sono stati messi a disposizione della comunità canali di segnalazione con accesso fisico e online. Una volta ricevute, le segnalazioni vengono gestite internamente attraverso un processo dedicato. Nel corso del 2023 sono state ricevute oltre 600 segnalazioni relative a richieste di informazioni e/o chiarimenti sull'a-

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

vanzamento delle azioni concordate in connessione all'ottenimento della licenza ambientale, tutte prese in carico.

Altre informazioni rilevanti

Alcuni abitanti/pescatori locali hanno avviato "acciones de grupo" e "acciones populares", attualmente pendenti, denunciando che i ricavi delle loro attività sono stati ridotti a causa della costruzione della centrale e di un presunto impatto sulle attività di riempimento della diga del Quimbo, sulla pesca a valle e sul relativo ambiente. Per maggiori dettagli si veda il paragrafo relativo a El Quimbo, nella sezione "Attività e passività potenziali" della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2023.

Nel corso del 2023, inoltre, Enel ha ricevuto una lettera dai Relatori Speciali(8) delle Nazioni Unite, nell'ambito della

Altri progetti

procedura di comunicazione delle Procedure Speciali del Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, al fine di richiedere alcune informazioni relative:

  • all'impatto del progetto El Quimbo sugli stakeholder presenti nell'area di influenza e sul loro diritto a un "ambiente sano e al cibo" e ai canali segnalazione messi loro a disposizione;
  • al processo di due diligence adottato dal Gruppo;
  • alle misure di rimedio ai "potenziali impatti negativi sui diritti umani e sull'ambiente" causati dal progetto nelle aree circostanti dei fiumi Magdalena e Suaza.

Enel ha risposto a tutte le domande (il testo completo della risposta è reperibile sul sito web delle Nazioni Unite) descrivendo il proprio approccio complessivo ai diritti umani nelle pratiche di business.

WINDPESHI (La Guajira)

1 impianto eolico | attualmente sospeso | Dimensione: 200 MW

Contesto

L'impianto, la cui costruzione è attualmente sospesa, avrebbe contribuito alla diversificazione del mix energetico del Paese.

Stato di sviluppo

Il 24 maggio 2023 Enel ha annunciato la sospensione della costruzione di Windpeshi per un periodo di tempo indefinito. Ciò ha comportato l'interruzione di tutti i lavori di costruzione diversi da quelli strettamente necessari per l'adempimento degli impegni sociali e ambientali del progetto.

La decisione è stata presa dal Consiglio di Amministrazione di Enel Colombia vista l'impossibilità di garantire il ritmo di costruzione del progetto.

La decisione, come si legge nell'apposito comunicato stampa di Enel Colombia del 24 maggio 2023, "è stata presa dopo attente analisi e studi di fattibilità che hanno portato alla conclusione che non è possibile per la Società proseguire con la costruzione di Windpeshi", poiché "i progetti devono essere sostenibili non solo socialmente ma anche economicamente, e il loro successo dipende dalla collaborazione tra imprese, istituzioni e comunità"(9). Il Gruppo continuerà comunque a impegnarsi con le comunità e tutti gli stakeholder rilevanti per affrontare le implicazioni di tale decisione.

Per entrare più nel dettaglio, oltre alle risorse impiegate per portare avanti gli impegni presi in sede di consultazione preventiva, sono stati investiti più di 7,1 miliardi di pesos colombiani in progetti relativi all'istruzione di qualità, all'accesso all'acqua e allo sviluppo economico.

Coinvolgimento degli stakeholder

La comunità nell'area di influenza dove sarebbe stato costruito l'impianto è costituita da popolazioni indigene residenti nei Comuni di Maicao e Uribia, appartenenti al Dipartimento di La Guajira. Tale area è caratterizzata da una significativa presenza di comunità indigene, che rappresentano il 20% della popolazione complessiva della Colombia. In aggiunta all'impegno di Enel in tema di ascolto e ingaggio proattivo delle comunità locali, con particolare attenzione alle comunità più vulnerabili, come le popolazioni indigene e tribali in linea con la Convenzione OIL n. 169(10), la legge nazionale prevede che la consultazione preventiva delle popolazioni indigene avvenga secondo uno specifico processo.

Tale processo vede la partecipazione dell'autorità nazionale di consultazione preventiva del Ministero dell'Interno,

(9) Comunicato stampa Enel Colombia: https://www.enel.com.co/es/prensa/news/d202305-suspension-indefinida-windpeshi.html.

(8) Relatore speciale sulla situazione dei difensori dei diritti umani; Presidente-relatore del gruppo di lavoro sulla questione dei diritti umani e delle società transnazionali e altre imprese commerciali; Relatore speciale sulla questione degli obblighi in materia di diritti umani relativi al godimento di un ambiente sicuro, pulito, sano e sostenibile; Relatore speciale sulla promozione e la tutela del diritto alla libertà di opinione e di espressione.

(10) Principio 2.2.4 "Rispetto dei diritti delle popolazioni indigene e tribali", Politica sui Diritti Umani Enel 2021.

che ha il compito di determinare i gruppi ufficialmente riconosciuti come comunità da coinvolgere nel processo di consultazione preventiva, e di guidarli, indirizzarli e coordinarli nell'esercizio del diritto alla consultazione preventiva oltre a garantire la loro partecipazione con gli organismi di rappresentanza riconosciuti. Il tutto nel rispetto del quadro normativo di riferimento.

Il Ministero dell'Interno funge, inoltre, da soggetto terzo presente agli incontri con le comunità, che vengono documentati attraverso verbali firmati dall'Azienda, dal Ministero e dai rappresentanti delle comunità. Il Ministero dell'Interno è inoltre incaricato di organizzare riunioni di follow-up durante le quali esamina l'elenco delle azioni pianificate per verificare i progressi secondo il calendario concordato durante la consultazione.

La documentazione sullo stato di avanzamento dei progetti concordati con le comunità, la pianificazione e la definizione delle priorità delle risorse, l'aggiornamento annuale del censimento della popolazione delle comunità certificate sono, infatti, uno strumento fondamentale e di trasparenza per garantire il rispetto dei diritti delle comunità.

Principali azioni adottate

Di seguito una sintesi delle azioni svolte nel periodo precedente alla sospensione:

  • a. Sviluppo socio-economico:
    • i. accesso all'acqua potabile:
      • sono stati costruiti due bacini pubblici per fornire acqua potabile alle comunità nella zona di influenza;
  • un acquedotto che non funzionava è stato riparato, il che ha permesso di fornire acqua alle comunità lungo la strada per Windpeshi. Entrambe le azioni hanno portato benefíci a 3.000 persone appartenenti alla popolazione indigena dei Wayuu;
  • ii. formazione:
    • firmato un accordo con SENA (Servicio Nacional de Aprendizaje) per fornire formazione tecnica e certificare il livello di abilità raggiunto dai partecipanti. Le attività sono state incentrate sulla formazione professionale sui lavori di costruzione di base, e sul sostegno allo sviluppo dell'imprenditorialità attraverso corsi di marketing, vendita e artigianato volti a consentire alle comunità di mettere in piedi un'attività autonoma;
    • progetto congiunto con Artesanías de Colombia nel territorio di Wayuu riguardante le pratiche tradizionali di tessitura artigianale. Le attività di formazione hanno interessato 560 persone, di cui 270 con l'accordo con SENA e 290 con il progetto congiunto con Artesanías de Colombia.

Altro

È stato anche raggiunto un accordo con l'Università di La Guajira per la redazione di un manuale interculturale, uno strumento fondamentale per comprendere le dinamiche e gli aspetti specifici delle comunità etniche.

Midelt, Boujdour ed Essaouira

3 impianti eolici | 2 in esercizio e 1 in costruzione Dimensioni: 210 MW, 300 MW e 270 MW

Contesto

Nel marzo 2016 un consorzio formato da Enel Green Power e dalla società marocchina Nareva, in partnership con il fornitore Siemens Gamesa Renewable Energy, si è aggiudicato il progetto per lo sviluppo, la costruzione e la gestione di impianti eolici. L'energia prodotta dal parco eolico sarà venduta a ONEE, che la utilizzerà a beneficio di tutti gli utenti finali, compresa la popolazione locale.

Stato di sviluppo

In esercizio: Midelt, impianto eolico da 210 MW situato a circa 20 km dal centro di Midelt e Boujdour, impianto eolico da 300 MW situato a circa 180 km a sud del porto di Laayoune (porto di Marsa). In costruzione: Essaouira, impianto eolico da 270 MW situato a circa 28 km dalla città di Essaouira.

Midelt

Coinvolgimento degli stakeholder

  • 2015: analisi preliminare del contesto sociale, economico e ambientale ("SEECA") per identificare i temi socio-economici rilevanti e le esigenze specifiche delle comunità locali;
  • 2019: valutazione di impatto ambientale e sociale (Environmental Social Impact Assessment – ESIA);
  • 2020: nuova SEECA e consultazione.

Principali azioni adottate

  • a. Ambiente (cantiere sostenibile e durante l'esercizio): valutazione e mitigazione degli impatti ambientali, incluse le emissioni di CO2, i rifiuti e l'acqua, attraverso:
    • installazione di una minigrid fotovoltaica per alimen-

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

tare il campo base e i servizi ausiliari e il montaggio delle turbine;

  • moduli fotovoltaici utilizzati per alimentare edifici prefabbricati/container e lampioni;
  • utilizzo di tecnologia ad alta efficienza energetica (lampade a LED, sistema di riscaldamento solare dell'acqua) per ridurre il consumo di elettricità;
  • riciclo dell'acqua in tutti i sistemi idrici;
  • attuazione di un piano di conservazione della biodiversità volto a proteggere l'ecosistema locale, tra cui la piantumazione di alberi e specie locali in prossimità dell'area edificabile.
  • b. Salute e sicurezza sul lavoro: applicazione degli standard più elevati, in linea con le pratiche abituali di Enel.
  • c. Sviluppo socio-economico (durante la costruzione e l'esercizio):
    • i. formazione e assunzione di oltre 250 persone per lavori non specialistici (durante la fase di costruzione), tutte appartenenti alla comunità di Midelt;
    • ii. massimizzazione delle assunzioni di piccole e medie imprese locali per servizi ausiliari (tra cui trasporti, pulizie, ristorazione, fornitura di materiali ecc.). Durante la costruzione ciò ha contribuito a sostenere l'economia locale, particolarmente colpita dalle conseguenze della pandemia;
    • iii. fornitura di panieri alimentari alle famiglie locali più vulnerabili.
  • d. Promozione dell'istruzione (anche durante la fase operativa):
    • i. lezioni dedicate a circa 1.400 beneficiari di 6 scuole locali nei Comuni rurali di Amersid e Mibladen, tenute da volontari del posto che hanno trattato argomenti relativi alle rinnovabili e al funzionamento degli impianti eolici;
    • ii. istituzione di una borsa di studio annuale assegnata a uno studente universitario proveniente dalla comunità di Midelt;
    • iii. adozione di un programma di educazione alla sostenibilità e all'ambiente chiamato AKABAR AL MA-ARIFA per formare professionisti nelle scuole di Midelt ed educare i bambini delle scuole primarie con l'obiettivo di:
      • sviluppare la consapevolezza ecologica e sociale, la sensibilità ambientale, i comportamenti e le abilità;
      • promuovere una partecipazione attiva alle problematiche della comunità fin dalla prima infanzia, in modo da costruire una cittadinanza ambientale sin dalle scuole primarie;
      • introdurre, inoltre, programmi di formazione e sviluppo professionale per fornire agli insegnanti le

conoscenze, i valori, le competenze e le strategie necessarie per far sviluppare la suddetta cittadinanza ambientale.

  • e. Assistenza sanitaria durante la fase operativa:
    • i. allestimento di una struttura sanitaria (roulotte) messa a disposizione di 1.400 studenti provenienti dalle scuole limitrofe per visite specialistiche di vario tipo (medici di medicina generale, dentisti, otorinolaringoiatri ecc., e fornitura di occhiali ove necessario) per contrastare l'abbandono scolastico dei bambini causato da problemi di salute.

Boujdour

Coinvolgimento degli stakeholder

  • 2015: analisi preliminare del contesto sociale, economico e ambientale ("SEECA") per identificare i temi socio-economici rilevanti e le esigenze specifiche delle comunità locali, tra cui lo sviluppo delle infrastrutture, l'istruzione, l'assistenza sanitaria, i problemi di povertà, i servizi sociali e la protezione dei beni culturali ereditati;
  • 2019: valutazione di impatto ambientale e sociale (Environmental Social Impact Assessment – ESIA);
  • 2020: due diligence(11) sui diritti umani, una nuova SEE-CA e consultazione che ha coinvolto i gruppi di persone vulnerabili autoidentificatisi come Saharawi.

Principali azioni adottate

  • a. Ambiente (cantiere sostenibile e durante l'esercizio): si rimanda a quanto già descritto per Midelt.
  • b. Salute e sicurezza sul lavoro:
    • i. applicazione degli standard più elevati, in linea con le pratiche abituali di Enel.
  • c. Sviluppo socio-economico (durante la costruzione e l'esercizio):
    • i. formazione e assunzione di persone Saharawi:
      • allestimento di un centro di addestramento nel campo base durante la fase di costruzione con formazione in ambito civile ed elettrico finalizzato a colmare il gap di competenze locale, creando così l'opportunità di utilizzare tali competenze anche in futuro;
      • assunzione di circa 200 persone per lavori non specialistici, di cui >90% provenienti dalla comunità Saharawi locale durante la fase di costruzione;
      • assunzione di personale tecnico per la gestione O&M, service provider turbine e manutenzione sottostazioni, servizi di sicurezza e pulizie;
    • ii. assunzione di più di 100 piccole e medie imprese locali per servizi ausiliari (tra cui trasporti, pulizie,

(11) In linea con i Princípi Guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e in collaborazione con un'organizzazione indipendente senza scopo di lucro con una competenza internazionale in diritti umani e imprese.

ristorazione, fornitura di materiali ecc.), finalizzata anche a sostenere l'economia locale particolarmente colpita dalle conseguenze della pandemia;

  • iii. realizzazione di infrastrutture ad hoc per le esigenze delle persone e delle piccole imprese locali nell'area di influenza del progetto:
    • durante le opere civili sono stati realizzati nuovi tratti di strada e sono stati riqualificati quelli esistenti (circa 60 km). Tale attività ha permesso di ricollegare le strade principali con i pascoli, a beneficio delle comunità pastorali nelle aree remote;
    • in ragione dell'energia rinnovabile generata dall'impianto che sarà immessa nella rete, si sta rafforzando il collegamento elettrico locale con la città di Boujdour;
  • iv. sostegno ai cammellieri nomadi Saharawi locali attraverso la fornitura di serbatoi d'acqua e cisterne;
  • v. fornitura di panieri alimentari alle famiglie locali più vulnerabili.

d. Promozione dell'istruzione:

  • i. programmi di istruzione e formazione professionale progettati per contrastare l'abbandono scolastico primario, colmare il divario tra formazione e opportunità di lavoro, fornire conoscenze sulle energie rinnovabili. Le iniziative hanno coinvolto circa 1.000 beneficiari di 11 scuole del territorio, con il supporto di esperti locali, e hanno riguardato nello specifico:
    • imprenditorialità: workshop per introdurre i giovani alle attività imprenditoriali;
    • "It's My Business": promozione dello sviluppo delle capacità imprenditoriali degli studenti delle scuole medie attraverso gamificazione e contatto con imprenditori noti a livello nazionale e internazionale;
    • programma aziendale: apprendimento di tutte le fasi della creazione di un'impresa e partecipazione dei giovani studenti delle scuole superiori a diverse competizioni, a livello locale, nazionale e regionale (MENA);
    • lezioni tenute dai volontari locali di Nareva ed Enel Green Power Marocco sui temi legati alle rinnovabili e al funzionamento degli impianti eolici;
    • istituzione di una borsa di studio annuale concessa a uno studente universitario proveniente dalla comunità di Boujdour.
  • e. Assistenza sanitaria:
    • i. allestimento di una struttura sanitaria (roulotte) messa a disposizione di 1.000 studenti provenienti dalle scuole limitrofe per visite specialistiche di vario tipo (medici di medicina generale, dentisti, otorinolaringoiatri ecc., e fornitura di occhiali ove necessario) con la finalità di contrastare l'abbandono scolastico dei bambini causato da problemi di salute.

Essaouira

Coinvolgimento degli stakeholder

  • 2015: analisi preliminare del contesto sociale, economico e ambientale ("SEECA") per identificare le questioni socio-economiche rilevanti e le esigenze specifiche delle comunità locali, tra cui lo sviluppo delle infrastrutture, l'istruzione, l'assistenza sanitaria, i problemi di povertà, i servizi sociali e la protezione dei beni culturali;
  • 2021: valutazione di impatto ambientale e sociale (ESIA).

Principali azioni adottate

  • a. Ambiente: si rimanda a quanto già descritto per Midelt e Boujdour.
  • b. Salute e sicurezza sul lavoro: applicazione degli standard più elevati, in linea con le pratiche abituali di Enel.
  • c. Sviluppo socio-economico (durante la costruzione):
    • i. formazione e assunzione di addetti ai lavori civili ed elettrici;
    • ii. assunzione di 332 persone appartenenti alla comunità locale per lavori non specialistici;
    • iii. massimizzazione delle assunzioni di piccole e medie imprese locali per servizi ausiliari (inclusi trasporti, pulizie, ristorazione, fornitura di materiali ecc.).
  • d. Promozione dell'istruzione e altri servizi:
    • i. formazione dedicata a circa 400 beneficiari delle scuole del territorio, tenuta da volontari locali, che hanno trattato temi legati alle rinnovabili e alle misure di sicurezza utilizzate durante la costruzione di impianti eolici;
    • ii. installazione di recinzioni di sicurezza per le scuole locali vicino alle strade;
    • iii. ripristino di un luogo di visita di un santo religioso locale a beneficio della comunità locale.

Segnalazioni

Il sistema di gestione per tutti e tre gli impianti è stato definito in linea con i Princípi Guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani.

Le segnalazioni, una volta ricevute, vengono registrate, analizzate e classificate da 1 a 3 (la valutazione tiene conto di ripetizione e gravità; 1 è il punteggio più basso, 3 quello più alto). L'analisi porta all'individuazione della possibile soluzione. Una volta concordata la soluzione, la segnalazione è considerata conclusa.

Le comunità hanno a disposizione diversi canali: caselle di suggerimento in loco, posta tradizionale ed elettronica, telefono, personale aziendale presente durante le visite nei siti. La lingua utilizzata è l'arabo e, quando un membro della comunità non è in grado di scrivere e parla un dialetto, viene individuato un traduttore all'interno o all'esterno del cantiere.

In particolare, le segnalazioni gestite hanno riguardato per tutti e tre i progetti:

  • 1. richiesta di utilizzo di manodopera locale da parte della comunità. Soluzione concordata: lavoratori non specialistici assunti come descritto al punto c., i. delle principali azioni adottate a Midelt e a Boujdour;
  • 2. richiesta di utilizzo di piccole e medie imprese locali. Soluzione concordata: gli appaltatori, con il supporto delle parti interessate locali, hanno indetto una gara per selezionare fornitori locali della città di Midelt per i servizi e le attrezzature necessarie descritte al pun-

to c., ii. delle principali azioni adottate a Midelt e a Boujdour.

Inoltre, per Essaouira è stato richiesto di riparare le condotte idriche danneggiate e di ridurre il sollevamento di polvere da parte dei camion. La prima richiesta è stata soddisfatta (per garantire la continuità dell'approvvigionamento idrico) e contemporaneamente è stata avviata la costruzione di una nuova tubatura. Per la seconda, gli appaltatori hanno iniziato a irrigare le strade utilizzando acqua riciclata o pompata dal mare, in modo da ridurre il sollevamento di polvere durante il trasporto.

Osage Wind (Osage County, Oklahoma, USA)

1 impianto eolico | in esercizio | Dimensione: 150 MW

Nell'ambito di un procedimento introdotto dagli Stati Uniti d'America (in qualità di trustee della Osage Nation) e dall'Osage Mineral Council contro Enel Green Power North America, Enel Kansas LLC e Osage Wind LLC, iI 20 dicembre 2023 è stato emesso un provvedimento da parte del Tribunale distrettuale federale del Nord Oklahoma che prevede la futura rimozione dell'impianto eolico e la prosecuzione del giudizio in relazione ai danni. Il procedimento prosegue in primo grado e le domande avversarie sono contestate integralmente; il provvedimento, non definitivo, sarà impugnato nelle sedi e nei tempi opportuni.

Osage Wind opera a beneficio della comunità locale fornendo ogni anno fondi per le scuole dell'area di Osage. Inoltre, agricoltori, allevatori e altri proprietari terrieri di Osage beneficiano dei canoni maturati affittando le loro proprietà private come parte del progetto e la regione usufruisce di energia pulita e rinnovabile che alimenta 50.000 case.

Di seguito i risultati 2023 relativi al precedente Piano di Sostenibilità 2023-2025, il conseguente stato di avanzamento e i target del Piano di Sostenibilità 2024-2026 ride niti, aggiunti o superati rispe o al Piano precedente.

ATTIVITÀ RISULTATI
2023
TARGET
2024-2026
SDG
PREVALENTI
TRASPARENZA FISCALE
con le Tax Authority) Indice di Cooperative Compliance
Adesione delle società del Gruppo ai regimi di
cooperative compliance (adempimento collaborativo
95% 96,7% nel 2026
Obie ivi
Nuovo
Ride nito Superato Avanzamento
Non in linea
In linea Raggiunto N.A. = non applicabile, obie ivo non presente
nel Piano di Sostenibilità 2023-2025

Strategia fiscale

Dal 2017 il Gruppo Enel si è dotato di una strategia fiscale(1), intesa come l'insieme di princípi e linee guida ispirate da valori di trasparenza e legalità, che viene pubblicata sul sito internet www.enel.com. Le società controllate del Gruppo sono tenute ad adottare la strategia fiscale approvata dalla Capogruppo, assumendosi in tal modo la responsabilità di garantirne la conoscenza e l'applicazione.

Obiettivi della strategia fiscale

Il Consiglio di Amministrazione di Enel SpA (CdA) definisce la strategia fiscale dell'intero Gruppo, per assicurare una contribuzione fiscale equa, responsabile e trasparente, e per garantire una uniforme gestione della fiscalità presso tutte le entità interessate, e che si ispira alle seguenti logiche:

• corretta e tempestiva determinazione e liquidazione

delle imposte dovute per legge ed esecuzione dei connessi adempimenti;

• corretta gestione del rischio fiscale, inteso come rischio di incorrere nella violazione di norme tributarie o nell'abuso dei princípi e delle finalità dell'ordinamento tributario.

(1) Aggiornata il 21 settembre 2022 con delibera del Consiglio di Amministrazione di Enel SpA (CdA).

TRASPARENZA

(1) Aggiornata il 21 settembre 2022 con delibera del Consiglio di Amministrazione di Enel SpA (CdA).

FISCALE

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

Princípi della strategia fiscale

I princípi della strategia fiscale rappresentano le linee guida per le società del Gruppo, ne ispirano l'operatività aziendale nella gestione della variabile fiscale e richiedono l'adozione di idonei processi che possano garantirne l'effettività e l'applicazione.

Valori: il Gruppo, in linea con la propria strategia di sostenibilità, agisce secondo i valori dell'onestà e dell'integrità nella gestione dell'attività fiscale, essendo consapevole che il gettito derivante dai tributi costituisce una delle principali fonti di contribuzione allo sviluppo economico e sociale delle comunità dei Paesi in cui opera.

Legalità: il Gruppo persegue un comportamento orientato al rispetto delle norme fiscali applicabili e si impegna a interpretarle in modo da rispettarne la sostanza, oltre che la forma.

Tone at the top: il Consiglio di Amministrazione ha il ruolo e la responsabilità di guidare la diffusione della cultura aziendale e dei valori sopra descritti.

Trasparenza: il Gruppo è trasparente nei confronti di tutti gli stakeholder e collabora attivamente con l'autorità fiscale, assicurando che quest'ultima, tra l'altro, possa acquisire la piena comprensione dei fatti sottesi all'applicazione delle norme fiscali.

Stakeholder value: il Gruppo attua un modello di business sostenibile, volto a creare e distribuire valore a tutti gli stakeholder in un orizzonte di lungo periodo. La contribuzione fiscale, gestita seguendo i princípi sopra elencati, è una delle componenti chiave del valore distribuito alle comunità.

Governance

Enel SpA garantisce l'applicazione e la conoscenza all'interno dell'Azienda della strategia fiscale attraverso gli organi di governo. La relativa interpretazione è rimessa alla Capogruppo, attraverso l'unità Fiscale, che ne cura altresì il relativo e periodico aggiornamento. In particolare, la strategia fiscale viene rivista annualmente e le eventuali modifiche che dovessero essere ritenute necessarie sono sottoposte al Consiglio di Amministrazione di Enel SpA (CdA), che delibera sulle stesse.

Compliance

Le entità del Gruppo devono rispettare il principio di legalità, applicando in modo puntuale la legislazione fiscale dei Paesi in cui il Gruppo è presente, per garantire che siano osservati il dettato, lo spirito e lo scopo che la norma o l'ordinamento prevedono per la materia oggetto di applicazione. Inoltre, il Gruppo Enel non mette in atto comportamenti e operazioni, domestiche o cross-border, che si traducano in costruzioni di puro artificio, che non rispettino la realtà economica e da cui sia ragionevole attendersi vantaggi fiscali indebiti, in quanto siano in contrasto con le finalità o lo spirito delle disposizioni o dell'ordinamento tributario di riferimento e generino fenomeni di doppia deduzione, deduzione/non inclusione o doppia non imposizione, anche in conseguenza di asimmetrie fra i sistemi impositivi delle eventuali giurisdizioni.

Transazioni intercompany

I rapporti intercompany sono strutturati a condizioni e prezzi di mercato, garantendo la creazione di valore nei luoghi in cui il Gruppo svolge il proprio business. Per tutte le transazioni intercompany rilevanti ai fini della disciplina sui prezzi di trasferimento, il Gruppo Enel ha adottato una politica in linea con il principio di libera concorrenza (arm's length principle), standard internazionale definito dalla Model Tax Convention e approfondito dalle Linee Guida OCSE sui prezzi di trasferimento per le imprese multinazionali e le amministrazioni fiscali (nel seguito anche "Linee Guida OCSE"). A tal fine, il Gruppo si è dotato di politiche interne conformi a queste linee guida, che prevedono prevalentemente l'applicazione del metodo del Confronto di Prezzo – CUP (criterio che compara il prezzo di beni trasferiti e/o di servizi prestati in un'operazione conclusa tra imprese associate con il prezzo applicato in operazioni tra soggetti terzi indipendenti). Le politiche di Gruppo di transfer pricing sono riferite alle seguenti tipologie di transazione: servizi manageriali, servizi tecnici e ICT, distacchi di personale, prestiti infragruppo, conto corrente intercompany, garanzie e piattaforme.

Inoltre, compatibilmente con la disciplina applicabile, viene promosso il raggiungimento di accordi di ruling di standard internazionale (Advance Pricing Agreements – APA) con le autorità fiscali locali in merito alla definizione dei metodi di determinazione dei prezzi di trasferimento, e all'applicazione delle norme relative ai flussi cross-border tra entità del Gruppo. Gli APA in vigore nel 2023 sono concentrati in Spagna e sono relativi alla gestione di servizi comuni in linea con le politiche di transfer pricing di Gruppo. Nel corso del 2023 è iniziata una interlocuzione con le Autorità Fiscali olandesi al fine del raggiungimento di un accordo di APA volto a confermare le metodologie di transfer pricing applicabili alle transazioni finanziarie del Gruppo. Le medesime politiche di transfer princing sono state condivise positivamente con l'Agenzia delle Entrate italiana nell'ambito del regime di cooperative compliance. In particolare, per quanto riguarda specificamente i rapporti finanziari intercompany, il Gruppo Enel ha organizzativamente adottato un modello centralizzato della finanza per le proprie filiali, che prevede che le due società finanziarie del Gruppo, Enel Finance International (EFI) ed Enel Finance America (EFA), accentrino parte delle attività di tesoreria e di accesso ai mercati finanziari e agiscano come punto di riferimento primario per la gestione dei fabbisogni finanziari o di liquidità generati dalle entità operative. Il Gruppo Enel, prima della conclusione di qualsiasi contratto tra le proprie società soggette alla disciplina sui prezzi di trasferimento, gestisce tale processo tramite specifici software gestionali e di monitoraggio che permettono la verifica della corretta applicazione dei metodi selezionati, dei margini ottenuti e più in generale delle politiche di transfer pricing, ove applicabili.

Infine, analizzando la dimensione delle transazioni intercompany, si evidenzia come queste ultime rappresentino una percentuale minima (mediamente intorno al 6%) del totale dei ricavi aggregati di Gruppo(2), in ragione del fatto che il business dell'energia si svolge quasi integralmente all'interno dei confini della singola Country, dal processo di produzione a quello di vendita sul mercato. Il 2023 ha fatto registrare un'incidenza delle transazioni intercompany sul totale dei ricavi aggregati del Gruppo pari circa l'1,8%(3).

INCIDENZA RICAVI INTERCOMPANY 2023

(2) Il calcolo è stato effettuato confrontando i ricavi delle transazioni intercompany cross-border sulla base dei ricavi totali riportati nei CbCR OCSE dei rispettivi periodi di imposta (i.e., 2020 108.165 milioni di euro; 2021 156.619 milioni di euro, 2022 267.913 milioni di euro e 2023 168.447 milioni di euro).

(3) Il valore medio indicato per il 2023 è inferiore rispetto al valore medio degli anni precedenti a causa dei risultati relativi al periodo d'imposta 2021 che, a parità di numero di transazioni intercompany, ha visto un aumento esponenziale delle commodity e delle operazioni di copertura a esse associate, con impatti sui ricavi, che ha comportato un incremento di tale percentuale al 10% nell'anno di riferimento alzando condecentemente il valore medio.

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

Low-tax jurisdiction

Il Gruppo Enel è presente nei Paesi in cui opera esclusivamente per ragioni di business e tale presenza non è guidata da finalità di carattere fiscale. Il Gruppo non effettua investimenti in o attraverso Paesi considerati a fiscalità privilegiata, di seguito anche "Low-tax jurisdiction"(4), con l'unico fine di ridurre o trasferire il carico tributario. Detti investimenti possono essere valutati solo se sono supportati da valide ragioni economiche e hanno come finalità lo sviluppo, in linea con il business purpose del Gruppo Enel. Nei casi in cui, in circostanziate situazioni (per esempio, in caso di acquisto di società o gruppi da terzi), si dovesse riscontrare la presenza di strutture create al solo fine di ridurre il carico impositivo o localizzate in territori qualificabili come Low-tax jurisdiction, il Gruppo si impegna a un'eliminazione delle suddette strutture nel più breve tempo possibile.

La definizione dei criteri per l'individuazione delle cosiddette "Low-tax jurisdiction" non è unanime a livello internazionale ed esistono elenchi diversi che sono predisposti per esempio da istituzioni(5) e organizzazioni non governative(6).

Recentemente, l'OCSE, nei propri lavori relativi alla Global Minimum Tax (GMT)(7), ha definito che per Low-tax jurisdiction si intendono quelle giurisdizioni in cui un gruppo multinazionale è assoggettato a un Effective Tax Rate ("ETR") inferiore al 15%.

Inoltre, la stessa normativa GMT esclude (attraverso i cosiddetti Transitional Safe Harbour) quei Paesi che pur se al di sotto del 15% siano luoghi dove le aziende hanno un effettivo radicamento del proprio business, comprovato da adeguati livelli di presenza di asset materiali e/o di personale(8) ovvero dove i risultati del business sono economicamente irrilevanti e tali da escludere a priori un potenziale rischio fiscale(9).

Considerato che la suddetta normativa Global Minimum Tax (l'indicatore ETR Minimum Tax e i test riferiti alla sostanza e alla rilevanza economica del business) è divenuta un riferimento per determinare le "Low-tax jurisdiction", il Gruppo Enel ha deciso di utilizzare tale definizione e, coerentemente con la propria strategia di trasparenza fiscale, rappresenta che dalle stime effettuate sulla base della migliore interpretazione dei documenti pubblicati dall'OCSE, sui dati al 31 dicembre 2023, la quasi totalità dei Paesi del Gruppo risulta avere adeguati livelli di tassazione e di sostanziale radicamento del proprio business.

A livello più generale, pur adottando l'ETR così come definito dalle norme sulla minimum tax come riferimento per identificare i Paesi potenzialmente a fiscalità privilegiata, Enel ritiene che l'indicatore maggiormente rappresentativo per valutare la contribuzione fiscale nei territori di presenza sia la Total Tax Contribution così come definita nella presente sezione relativa alla trasparenza fiscale.

Incentivi fiscali

Gli incentivi fiscali sono un importante meccanismo di politica economica, orientato allo sviluppo, che i Paesi promuovono per stimolare la crescita e attrarre gli investimenti a sostegno della realizzazione della politica nazionale. L'utilizzo di incentivi fiscali determina generalmente una riduzione dei debiti tributari a lungo termine (tax reduction) o il differimento solo temporale del pagamento delle imposte (tax deferral).

Il Gruppo Enel si avvale di incentivi fiscali, generalmente

applicabili a tutti gli operatori e rispettando tutte le normative specifiche, solo laddove gli stessi siano allineati con i propri obiettivi industriali e operativi e in coerenza con la sostanza economica dei propri investimenti. Gli incentivi principali di cui usufruisce il Gruppo sono relativi agli investimenti nelle energie rinnovabili in quei Paesi che supportano la transizione energetica con tali strumenti di politica economica e localizzati principalmente negli Stati Uniti.

(4) A tale concetto, per semplicità, sono riconducibili le diverse definizioni usate nell'ambito di questo tema: paradisi fiscali, Paesi considerati a fiscalità privilegiata o a bassa tassazione ecc.

(5) Lista UE delle giurisdizioni non cooperative a fini fiscali a ottobre 2023: Samoa americane, Anguilla, Antigua e Barbuda, Bahamas, Belize, Figi, Guam, Palau, Panama, Russia, Samoa, Seychelles, Trinidad e Tobago, Isole Turks e Caicos, Isole Vergini degli Stati Uniti, Vanuatu. I Paesi che cooperano con l'UE ma hanno impegni in sospeso sono: Albania, Armenia, Aruba, Botswana, Isole Vergini Britanniche, Costa Rica, Curaçao, Dominica, Eswatini, Hong Kong, Israele, Malaysia, Turchia e Vietnam.

(6) Per esempio, Tax Justice Network, Oxfam e Observatorio de Responsabilidad Social Corporativa en España.

(7) Accordo in materia fiscale stipulato nel 2021 da circa 140 Paesi.

(8) Routine profit test: si supera quando la somma di una percentuale, applicata ai costi per il personale e al valore delle immobilizzazioni materiali, supera l'Earning Before Tax (EBT) dell'anno. Questo test ha il fine di escludere dal pagamento della GMT un gruppo multinazionale che ha un livello di sostanza economica significativo in un Paese sulla base dei beni produttivi detenuti e dei costi per il personale.

(9) De minimis test: si supera al verificarsi di entrambe le seguenti condizioni in un Paese: a) i ricavi sono inferiori ai 10 milioni di euro e b) il reddito (EBT) è inferiore a 1 milione di euro. Tale test ha l'obiettivo di escludere quei Paesi in cui la presenza economica di un gruppo è minima o in fase di startup.

Governance fiscale, controllo e gestione del rischio

Organo di governo

Nel modello organizzativo di Enel è previsto: (i) un flusso informativo almeno annuale verso il CdA da parte dell'unità Fiscale (c.d. "Tone at the top")(10) relativamente al sistema di gestione e controllo del rischio fiscale e al Tax Transparency Report, in cui sono rappresentati tutti gli aspetti fiscali rilevanti del Gruppo(11); (ii) che l'unità Tax Affairs di Holding ha il compito, tra gli altri, di applicare la strategia fiscale del Gruppo definita dal CdA, identificando, analizzando e gestendo le diverse iniziative di ottimizzazione, monitorando le tematiche fiscali più rilevanti, e fornendo il proprio supporto alle diverse Linee di Business; (iii) che oltre alla Funzione di Staff (Holding), le unità Tax Affairs dei diversi Paesi, agendo in conformità con i valori e i princípi insiti nella strategia fiscale, sono incaricate della gestione della compliance e delle attività di tax planning e di tax monitoring a livello locale.

Organizzazione

Enel si è dotata di un insieme di regole, procedure e princípi che fanno parte del più ampio sistema di organizzazione e controllo del Gruppo, che rappresentano punti di riferimento fondamentali che tutti i soggetti, in relazione al tipo di rapporto in essere con il Gruppo, sono tenuti a rispettare(12). Le diverse politiche e procedure aziendali applicabili sia a livello di Gruppo sia a livello di Paese regolano le attività, le modalità operative di gestione delle stesse e le responsabilità del Tax Affairs anche in relazione alle altre Funzioni aziendali. Tali documenti sono pubblicati sulla intranet aziendale e accessibili a tutte le persone Enel, e costituiscono le norme generali di comportamento applicabili, all'interno del Gruppo, per lo svolgimento delle attività. In particolare, con specifico riferimento all'area fiscale, in aggiunta alla definizione della strategia fiscale, sono previsti specifici documenti organizzativi a livello sia globale sia locale relativamente ai processi di tax compliance, tax planning, transfer pricing, tax risk management e tax policy.

Il principio generale è che le unità Fiscali devono essere adeguatamente dimensionate e dotate delle necessarie competenze, in grado di svolgere, oltre al ruolo di presidio dell'adempimento, quello di centro di analisi decisionale inserito nei processi di governance e di business. A tal fine vengono poste in essere specifiche e costanti iniziative formative su tematiche fiscali a livello sia locale sia globale con incontri ricorrenti tra tutti i responsabili del Tax del Gruppo per ogni utile forma di allineamento. Sempre nell'ambito delle politiche messe in campo per la gestione del personale del Tax, si evidenza che sin dall'ingresso in Azienda è definito un apposito processo per le assunzioni, disponibile sul sito aziendale che è improntato a valutazioni di carattere oggettivo. Per quanto riguarda poi la gestione dei manager, anche nell'ambito della funzione fiscale, annualmente vengono aggiornati piani di successione volti a identificare le risorse pronte a ricoprire posizioni manageriali nel breve e nel medio periodo, supportate da uno specifico percorso di sviluppo e di empowerment.

A un livello più generale, si evidenzia che i princípi di riferimento contenuti nella strategia fiscale di Gruppo sono stati inclusi anche nel nuovo Accordo quadro globale sui diritti fondamentali e il dialogo sociale del Gruppo Enel (Global Framework Agreement), recentemente sottoscritto con le Federazioni Sindacali di settore, che conferma la centralità e l'universalità dei diritti umani, sociali e lavorativi all'interno dell'Azienda, in linea con quanto definito dalla Politica sui Diritti Umani del Gruppo.

Enel è consapevole che un efficace sistema organizzativo e di controllo debba essere supportato da validi strumenti informatici che consentano in tempo reale la raccolta, il monitoraggio, la gestione e la verifica di conformità di informazioni fiscali di alta qualità. L'implementazione di tale processo di digitalizzazione di dati e sistemi è un processo di miglioramento continuo. Il Gruppo mira a essere all'avanguardia nell'applicazione dei migliori e più moderni trend di sviluppo digitale in materia fiscale. A tal fine un ap-

(10) Nel corso del 2023 la riunione del CDA si è tenuta il 21 novembre 2023.

(11) In particolare, al fine di recepire le raccomandazioni del Codice di Autodisciplina, nonché di ottimizzare il proprio lavoro, il Consiglio di Amministrazione di Enel SpA ha istituito al proprio interno un Comitato Controllo e Rischi. Il Comitato riceve un flusso costante di informazioni riguardanti, a titolo esemplificativo: il sistema di gestione e controllo dei rischi (incluso il rischio fiscale), il Tax Transparency Report, la Relazione sul sistema di gestione e controllo del rischio fiscale nell'ambito dei regimi di cooperative compliance in vigore con le autorità fiscali e la strategia fiscale.

(12) Per esempio: Codice Etico; Piano Tolleranza Zero alla Corruzione; Enel Global Compliance Program (EGCP); Politica sui Diritti Umani, le politiche, i modelli e le procedure aziendali; la strategia fiscale; il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, il sistema di deleghe e procure; il sistema sanzionatorio di cui ai CCNL applicabili; ogni altra documentazione relativa ai sistemi di controllo in essere; i princípi contabili di riferimento; le procedure e gli applicativi informatici.

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

posito team interdisciplinare (Tax e IT) lavora per individuare, sviluppare e implementare le migliori pratiche digitali in area tax volte a presidiare i diversi processi fiscali con un approccio ex ante orientato alla minimizzazione dei rischi fiscali (i.e., dashboard che quasi in tempo reale fornisco-

Rischi fiscali

Il Gruppo è dotato di un modello più generale di risk governance basato su "6 pilastri"(13) e su una tassonomia omogenea dei rischi (c.d. "risk catalogue"), che nella sezione dei rischi di compliance include anche la conformità alla normativa fiscale. Tale modello di risk governance definisce anche il Risk Appetite Framework (RAF), che costituisce il quadro di riferimento per la determinazione della propensione al rischio. In tale ambito la minimizzazione del rischio fiscale è uno degli obiettivi del Gruppo, diffuso topdown in tutte le Country anche attraverso la condivisione del RAF, che rappresenta l'approccio generale con il quale viene stabilita, comunicata e monitorata una bassa propensione al rischio.

In ambito più strettamente fiscale, il Gruppo si è dotato di una Tax Risk Policy e di un Tax Control Framework (TCF) che hanno quale principale obiettivo quello di fornire un univoco e coerente indirizzo alle unità Fiscali nella gestione delle tematiche di natura tributaria.

A tal riguardo sono state definite, coerentemente con la strategia fiscale, specifiche linee guida e regole metodologiche in materia di valutazione, presidio e controllo del rischio fiscale di riferimento per le società, nella consapevolezza che le società del Gruppo, operando in diverse giurisdizioni, debbano adottare il TCF nel rispetto dello specifico contesto societario e delle discipline domestiche dei singoli Paesi di riferimento.

no a tutto il management informazioni sull'andamento, nei principali Paesi di presenza, di una serie di variabili fiscali quali: tax rate, tax litigation, adempimenti fiscali, transazioni intercompany, correttezza dei processi di fatturazione ecc.).

Compito del TCF è individuare le fonti di rischio fiscale per garantire: i) una efficace e tempestiva gestione della tax compliance e ii) l'assunzione di scelte non aggressive, quanto piuttosto improntate alla prudenza, in presenza di questioni interpretative di natura incerta. I processi e le attività sono stati pertanto mappati, così da tessere una rete di rilevatori dei rischi, cui associare i conseguenti presídi di controllo. In particolare, attraverso l'individuazione delle fonti di rischio, dell'insieme dei rilevatori e dei presídi, il TCF può effettuare un controllo ad ampio spettro; in tal modo, l'eventuale manifestazione concreta del rischio fiscale viene intercettata e gestita da ciascuna unità Fiscale di riferimento.

Il TCF è sottoposto anche a processi di audit da parte del Sistema di Controllo Interno che ne riconoscono l'adeguatezza.

Inoltre, l'efficacia del TCF e il suo costante aggiornamento sono garantiti attraverso il monitoraggio periodico della mappa dei rischi a livello centralizzato nonché tramite i controlli delle autorità fiscali previsti dai regimi di cooperative compliance, ove attivati. L'esito del monitoraggio dei rischi fiscali viene periodicamente portato all'attenzione degli organi societari competenti (Comitato Controllo e Rischi(14)), con i quali vengono condivise di volta in volta le posizioni di maggior rilievo e le relative azioni di mitigazione.

(13) Line of defense, Group Risk Committee, Specific risk committee, Risk Appetite Framework, Policy e Reporting.

(14) In particolare, al fine di recepire le raccomandazioni del Codice di Autodisciplina, nonché di ottimizzare il proprio lavoro, il Consiglio di Amministrazione di Enel SpA ha istituito al proprio interno un Comitato Controllo e Rischi. Il Comitato riceve un flusso costante di informazioni riguardanti, a titolo esemplificativo: il sistema di gestione e controllo dei rischi (incluso il rischio fiscale), il Tax Transparency Report, la Relazione sul sistema di gestione e controllo del rischio fiscale nell'ambito dei regimi di cooperative compliance in vigore con le autorità fiscali e la strategia fiscale.

Tax Risk Policy – Gestione del rischio

RILEVAZIONE MISURAZIONE GESTIONE
Rilevazione costante durante i processi in
base alle mappe dei rischi in relazioni alle
fonti e alle aree di rischio (e.g., compliance
e interpretazione della disciplina fiscale).
Strumenti per misurare il rischio con
metriche definite, che ne stimino
l'impatto con riferimento a determinate
soglie di rilevanza(15) e considerando
anche aspetti qualitativi (connessi
alla reputazione aziendale e alla
responsabilità amministrativa/civile/
penale).
In relazione al grado di esposizione al
rischio, devono essere adottati specifici
presídi in termini di controlli(16), tesi a
garantire e debitamente documentare
l'avvenuta condivisione della posizione
fiscale a valle di processi di escalation
decisionale interna e supportata, ove
necessario, da clearing esterni(17).

Ove previsto, il sistema di controllo fiscale è sottoposto a certificazioni esterne, come nel caso della Spagna. Al riguardo, la controllata Endesa ha ottenuto la certificazione da parte di AENOR(18) per il suo Sistema di Gestione della Conformità Fiscale in aderenza ai requisiti stabiliti dalla norma UNE 19602. Tale certificazione di conformità fiscale rappresenta uno dei massimi standard di riferimento con cui le aziende spagnole possono dimostrare di prevenire e mitigare i rischi fiscali soddisfacendo in pieno i requisiti dello standard UNE 19602(19). In Italia l'Agenzia delle entrate ha verificato positivamente il si-

NOTA 20 NASCOSTA

DOPO IL TITOLO

Adesione ai regimi di cooperative compliance

Il Gruppo Enel promuove l'adesione ai regimi di cooperative compliance, laddove esistenti nei vari Paesi in cui opera, per le società che possiedono i requisiti legali per aderirvi. In particolare, Enel ha aderito al regime di Adempimento Collaborativo in Italia(21) per le società di maggiore dimensione, all'equivalente regime in Spagna (Código de Buenas Prácticas Tributarias(22)), in Francia, in Portogallo, e sta collaborando con le autorità fiscali federali del Brasile al progetto pilota per la creazione di un modello locale di cooperative compliance (Projeto CONFIA – Conformidade Cooperativa Fiscal(23)).

stema integrato di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale di Enel prima di ammettere le società al regime di cooperative compliance.

A valle degli esiti delle attività di controllo del rischio fiscale, tutte le posizioni fiscali incerte e gli eventuali contenziosi, relativi a tutte le tipologie di imposte, che superano la soglia di materialità e la probabilità di esito negativo previste dai princípi IAS/IFRS, sono rappresentate dettagliatamente nella Relazione Finanziaria Annuale Consolidata, alla quale si rimanda.

Oltre che nei suddetti Paesi, rimane costante il monitoraggio nei Paesi di presenza dell'esistenza e della potenziale adesione a ulteriori regimi di cooperative compliance.

Proprio al fine di monitorare lo stato di avanzamento di tale attività, è stato elaborato un indice (il Cooperative Compliance Index – CCI) che misura la partecipazione delle società del Gruppo Enel ai regimi di cooperative compliance nei vari Paesi sulla base delle dimensioni delle stesse e dei requisiti per l'adesione(24).

(15) Per i rischi connessi all'area della interpretazione, l'unità Fiscale di riferimento deve considerare la rilevanza, la certezza, la sindacabilità e la relativa materialità delle scelte interpretative.

(16) Per quanto riguarda il rischio di compliance, i controlli progettati devono raggiungere l'obiettivo di essere considerati ordinariamente in grado di mitigare i rischi rilevanti, in modo che il rischio residuo sia nell'area di tolleranza. Eventualmente, se si riscontrano ulteriori rischi fiscali da mitigare, l'unità Fiscale deve: (i) attivare adeguati meccanismi di controllo; (ii) supportare l'aggiornamento della mappa del rischio fiscale per evitare il ripetersi dei casi intercettati.

(17) Per il clearing esterno, in generale si intendono forme di consulenza richieste a studi professionali esterni per pareri circa la validità della soluzione interpretativa ("more likely than not"), ruling e/o interlocuzioni nell'ambito di regimi di cooperative compliance, secondo le regole locali.

(18) AENOR (Asociación Española de Normalización y Certificación) è un ente leader nella certificazione di sistemi di gestione, prodotti e servizi ed è responsabile dello sviluppo e della diffusione degli standard UNE.

(19) Lo standard UNE 19602, pubblicato nel febbraio 2019, stabilisce i requisiti e le linee guida che consentono alle aziende di adottare volontariamente un sistema che rafforzi le migliori pratiche di conformità fiscale. Lo standard richiede che le aziende identifichino e valutino i potenziali rischi fiscali e stabiliscano controlli finanziari per ridurli al minimo, nonché processi di due diligence per il personale e i fornitori esposti dell'organizzazione e un canale per reclami e consultazioni.

(20) Il CCI del 2023 è in lieve flessione rispetto a quello del 2022 (95,7%), a causa della rilevante riduzione dei ricavi del Gruppo, avvenuta prevalentemente in Spagna e Italia (Paesi con la presenza di numerose società che hanno aderito al regime di cooperative compliance), maggiore rispetto agli altri Paesi. Nonostante la lieve diminuzione dell'indice diverse e ulteriori società hanno aderito ai regimi di cooperative compliance in Italia e Portogallo.

(21) https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/schede/agevolazioni/regime-di-adempimento-collaborativo/elenco-societa-ammesse-al-regime. (22) https://sede.agenciatributaria.gob.es/Sede/colaborar-agencia-tributaria/relacion-cooperativa/foro-grandes-empresas/codigo-buenas-practicas-tribu-

tarias/adhesiones-codigo-buenas-practicas-tributarias.html. (23) https://www.gov.br/receitafederal/pt-br/acesso-a-informacao/acoes-e-programas/confia.

(24) L'indice confronta i ricavi delle società che hanno aderito ai regimi di cooperative compliance esistenti rispetto ai ricavi di tutte le società Enel che hanno le condizioni legali per aderire. L'indice non considera i Paesi in cui i regimi non sono stati legalmente istituiti, come le società, pur se i regimi sono esistenti, che non hanno le condizioni per potersi associare (per esempio, a causa delle loro dimensioni al di sotto delle soglie previste dalla legge). Ciononostante, la copertura complessiva del Gruppo nell'anno è stata superiore al 70% in termini di ricavi delle società in cooperative compliance rispetto ai ricavi del Gruppo.

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

$$\mathcal{H}_{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{(\frac{\text{\cdots}}{\text{(\frac{\text{\cdots}}{\text{(\frac{\text{\cdots}}{\text{(\frac{\text{\cdots}}{\text{(\frac{\text{\cdots}}{\text{(\frac{\text{\cdots}}{\text{(\frac{\text{\cdots}}{\text{\dots}}}}}}}}{}}}}}}}}}}}}}}}}$$
}}}}}}}}}}}}}}}}}}}}

Meccanismo di segnalazione degli stakeholder

Per il Gruppo Enel l'adempimento fiscale è considerato come uno degli aspetti fondamentali di una gestione etica e responsabile dell'Azienda. In questo senso, tra le violazioni che possono essere comunicate attraverso i canali interni all'Azienda sono considerate anche quelle di rilevanza fiscale. Il Codice Etico adottato dal Gruppo rappresenta la cornice di "presidio etico" con cui Enel opera e nel cui contesto si iscrive a pieno titolo anche la strategia fiscale. Le previsioni relative alle violazioni del Codice Etico sono idonee ad assicurare l'effettività delle prescrizioni contenute nello stesso e devono intendersi estese a quanto stabilito dalla strategia fiscale.

Inoltre, tutti gli stakeholder possono inviare anche per temi fiscali le proprie considerazioni, domande e opinioni usando i canali di contact information messi a disposizione da Enel e presenti sul sito (https://www.enel.com/media/ explore e https://www.enel.com/investors/overview).

Relazione trasparente con gli stakeholder

Il costante impegno del Gruppo Enel in materia di trasparenza nei confronti delle autorità fiscali e di tutti gli stakeholder sottolinea concretamente l'importanza che lo stesso attribuisce alla variabile fiscale e al suo ruolo nello sviluppo sostenibile della società. In tal senso il Gruppo è impegnato a spiegare in modo trasparente le questioni fiscali che possono essere di interesse per terzi anche sul proprio sito web, in modo che lo stesso sia uno spazio informativo facilmente accessibile e comprensibile per tutti.

Il Gruppo Enel garantisce trasparenza e correttezza nei rapporti con le autorità fiscali, in caso di verifiche relative sia alle società del Gruppo sia a terzi. Nell'ottica di consolidare la trasparenza verso le autorità fiscali, il Gruppo Enel promuove l'adesione ai regimi di cooperative compliance per le società che integrano i requisiti previsti dalle relative discipline domestiche, al fine di realizzare forme di relazione rafforzata, e aderisce alle previsioni in materia di transfer pricing documentation in conformità con le indicazioni delle Linee Guida OCSE, aderendo al cosiddetto approccio a tre livelli (three-tiered approach), articolato su Master File, Local File, Country-by-Country Report. Inoltre, il Gruppo, per evitare fenomeni di doppia imposizione, promuove procedure amichevoli per la composizione delle controversie internazionali (Mutual Agreement Procedure – MAP) o di accordi bilaterali (Bilateral Advance Pricing Agreements – BAPA), che prevedono il coinvolgimento diretto tra le amministrazioni fiscali dei Paesi contraenti.

Inoltre, l'impegno nella trasparenza si sostanzia anche sul fronte doganale. In tal senso, alcune delle società più attive nei rapporti con le autorità doganali (Enel Global Trading SpA ed Enel Produzione SpA) hanno ottenuto lo status di Operatore Economico Autorizzato (AEO – Authorized Economic Operator) rispettivamente nel 2016 e nel 2015. L'AEO rappresenta l'autorizzazione doganale capace di qualificare il proprio titolare come un soggetto affidabile attraverso la dimostrazione, da parte di quest'ultimo, di un adeguato livello di compliance dei propri processi. Richiede il rispetto di alcuni criteri, tra cui la "conformità doganale e fiscale" da dimostrare e mantenere attraverso un adeguato livello di controllo e di formazione.

Infine, Enel nel 2023 è stata inclusa per la prima volta nel VBDO Tax Transparency Benchmark, indice che misura le buone pratiche di governance fiscale per 116 società quotate(25), ottenendo un punteggio di 35 su 40 punti e classificandosi seconda tra le società europee impegnate nella trasparenza fiscale, e prima tra le italiane.

Anche nello specifico ambito delle utility elettriche, Enel è stata valutata tra le migliori aziende in termini di rendicontazione di sostenibilità in materia fiscale(26).

Tale impegno sulla trasparenza si estende anche alle altre società quotate del Gruppo. Per esempio, Endesa è ancora una volta in cima alla classifica per le migliori pratiche di trasparenza e responsabilità fiscale secondo il Rapporto sui contributi e la trasparenza 2022 pubblicato dalla Fondazione Haz, mentre Enel Américas ed Enel Chile sono risultate per il 2021 le due società cilene con il più alto grado di conformità nel Rapporto sulla sostenibilità fiscale delle imprese cilene(27).

(25) L'Associazione VBDO rappresenta gli interessi di circa 80 investitori istituzionali e 500 investitori privati che vogliono contribuire allo sviluppo sostenibile del mercato dei capitali. Il report Tax Transparency Benchmark 2023, arrivato alla sua nona edizione, ha preso in considerazione società con sede principale in Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Spagna e Svezia attive nel settore finanziario, energetico, farmaceutico, tecnologico e dei beni di consumo (https://www.vbdo.nl/wp-content/uploads/2023/11/Transparency-Benchmark-rapport-2023_def.pdf).

(26) Cfr. Prof. Manuel Castelo Branco, Prof. Delfina Gomes, Prof. Adelaide Martins, Exploring Tax-related Sustainability Reporting by Electric Utilities, in "Utilities Policy", del 3 maggio 2023.

(27) In base all'analisi sulla sostenibilità fiscale pubblicata nel 2023 dal Prof. Antonio Faúndez-Ugalde della Pontificia Universidad Católica de Valparaíso.

Tax advocacy

Enel agisce costantemente con un approccio trasparente e collaborativo con tutte le istituzioni nazionali e internazionali, oltre che con le associazioni di categoria, per sostenere lo sviluppo di sistemi fiscali efficaci nei vari Paesi in cui opera. Al riguardo, si veda il paragrafo "Trasparenza nei processi istituzionali".

In particolare, Enel sostiene sistemi fiscali equi, efficaci e stabili, al fine di ridurre l'incertezza sia per i governi sia per le imprese. Enel crede che un approccio trasparente e coordinato tra i vari Stati sia essenziale per migliorare il sistema fiscale internazionale, promuovendo consenso e condivisione sulle scelte normative. A tal fine fornisce il proprio contributo supportando i governi e le organizzazioni internazionali attraverso un'attiva partecipazione alle fasi di consultazione pubblica su nuovi procedimenti normativi, ove presenti, sia direttamente sia attraverso la partecipazione a diverse associazioni nazionali e internazionali. Condividere regolarmente le conoscenze e le best practice attraverso la partecipazione ad associazioni nazionali e internazionali risulta fondamentale per dare il proprio contributo allo sviluppo di nuovi procedimenti normativi, fornendo un supporto tecnico qualificato su business complessi.

In tal senso, le organizzazioni più rappresentative dei vari Paesi in cui Enel è da anni presente per supportare la normativa fiscale in evoluzione sono: Assonime(28), EuropeanIssuers(29), Confindustria(30), Foro de Grandes Empresas(31), SOFOFA(32), ICDT(33), ANDI(34), GETAP(35), CONFIA(36), Acolgen(37) e Andesco(38).

Per quanto attiene alla responsabilità e alla trasparenza fiscale, Enel partecipa dal 2023 a un progetto di CSR Europe(39) per una collaborative platform con l'obiettivo di sviluppare un indice per valutare le prestazioni delle imprese di tutti i settori, in termini di trasparenza fiscale e comportamento fiscale responsabile.

Nel 2019 Enel, inoltre, ha aderito allo European Business Tax Forum (EBTF), associazione che si prefigge di agevolare il dibattito pubblico sulla fiscalità fornendo una prospettiva equilibrata e completa delle imposte che le società pagano. Tale scopo si persegue, in particolare, fornendo informazioni e dati fiscali ai vari stakeholder interessati. Il Forum pubblica costantemente sul proprio sito (https://ebtforum. org) diversi studi in materia di trasparenza fiscale: Total Tax Contribution(40), Best Practices for Good Tax Governance(41) e Tax Transparency and Country by Country Reporting.

Nel 2021 Enel ha aderito ai B Team Responsible Tax Principles, ossia i princípi sviluppati da B Team(42)per promuovere pratiche fiscali responsabili e sostenibili, per un futuro migliore. B Team è un'organizzazione internazionale nata da un gruppo di multinazionali, con il contributo della società civile, di investitori e rappresentanti delle istituzioni internazionali, per promuovere pratiche fiscali responsabili e sostenibili.

Grazie alla partecipazione attiva e pubblica in tutte queste associazioni Enel ritiene di dare il proprio contributo tecnico attraverso la condivisione della propria esperienza a supporto di un'equa, efficace e sostenibile contribuzione fiscale.

Reporting

Agire con onestà e integrità è uno dei princípi cardine della strategia fiscale di Enel, così come l'impegno per la trasparenza.

La pubblicazione della Rendicontazione Paese per Paese (CbCR) integrata con il dettaglio della contribuzione fiscale complessiva nelle principali economie in cui il Gruppo opera

(nel seguito anche "Tax Transparency Report") sottolinea l'importanza attribuita alle tematiche fiscali, al loro ruolo sociale e in generale alla trasparenza come fattore che favorisce lo sviluppo sostenibile.

(32) Sociedad de Fomento Fabril, una federazione sindacale che rappresenta tutta l'industria e il commercio in Cile: https://www.sofofa.cl/.

(37) La Asociación Colombiana de Generadores de Energía Eléctrica:https://acolgen.org.co/.

(39) https://www.csreurope.org/newsbundle-articles/csr-europe-launches-new-collaborative-platform-on-tax-responsibility-and-transparency.

(41) Il documento è stato redatto da un gruppo di direttori fiscali impegnati di tre organizzazioni (Tax Executives Council del Conference Board, B Team e European Business Tax Forum), per fornire indicazioni sulle migliori pratiche che le multinazionali possono adottare per sviluppare la trasparenza e l'assurance nei confronti dei propri stakeholder.

(42) https://bteam.org/.

(28) https://www.assonime.it/Pagine/Home.aspx.

(29) https://www.europeanissuers.eu/.

(30) https://www.confindustria.it/home.

(31) https://sede.agenciatributaria.gob.es/Sede/colaborar-agencia-tributaria/relacion-cooperativa/foro-grandes-empresas.html.

(33) Istituto colombiano di diritto tributario e doganale: https://icdt.co/.

(36) Conformidade Cooperativa Fiscal (https://www.gov.br/receitafederal/pt-br/acesso-a-informacao/acoes-e-programas/confia) e con le principali associazioni del settore elettrico in Brasile.

(38) Asociación Nacional de Empresas de Servicios Públicos y Comunicaciones:https://andesco.org.co/.

(40) Sono stati pubblicati vari studi relativi a EU/EFTA Total Tax Contribution, che riportano per anno i dati aggregati per le diverse tipologie di imposte pagate dalle più grandi società multinazionali europee per fatturato e/o capitalizzazione di Borsa.

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

L'approccio seguito mira anche a eliminare le potenziali ambiguità che possono derivare da complessi trattamenti contabili e fiscali, sostenendo e migliorando al contempo le altre informazioni finanziarie annuali, continuando in un percorso volto a fornire una visione sempre più approfondita e chiara sulla propria posizione fiscale.

A partire dal 2019 (anni 2018-2017) Enel ha adottato un modello di Total Tax Contribution per i principali Paesi in cui è presente, dando così evidenza delle imposte pagate e delle ritenute operate.

A decorrere dal 2021 (anno 2020), invece, Enel adotta un modello integrato: il Tax Transparency Report, predisposto in coerenza con le regole previste per la Rendicontazione Paese per Paese OCSE(43)e che include le informazioni e i dati di Total Tax Contribution per i principali Paesi in cui è presente. Il modello integrato di Tax Transparency Report è disponibile sul sito Enel (https://www.enel.com). Il Gruppo ritiene che detto modello garantisca una visione ampia e una misura dettagliata dei contributi dell'organizzazione allo sviluppo economico e sociale nelle regioni/Paesi in cui opera.

Tax Transparency Reporting - princípi

Il Tax Transparency Report adotta il criterio di cassa come principio generale di rappresentazione del dato delle imposte, considerandolo il più adeguato a rappresentare la contribuzione fiscale effettiva. Più nello specifico il dato totale delle imposte, come definite e dettagliate nel prosieguo, è determinato attraverso la sommatoria delle varie imposte pagate(44)da tutte le entità in perimetro in ciascuna giurisdizione fiscale nell'anno oggetto di reporting, a prescindere dall'anno fiscale cui le imposte si riferiscono. Come anticipato in precedenza, il Tax Transparency Report, applicando un approccio adottato dall'OCSE(45), classifica le diverse imposte per categorie e le distingue tra imposte che costituiscono un costo per la società (taxes borne) e quelle che la società versa per effetto di meccanismi di rivalsa, sostituzione ecc. (taxes collected) ma che, in ogni caso, sono il risultato delle proprie attività economiche. In particolare, le imposte, sia borne sia collected, vengono classificate nelle seguenti cinque macrocategorie.

Profit – Imposte sui redditi: tale categoria comprende le imposte sui redditi d'impresa che possono essere sia borne (per esempio, imposta sui redditi d'impresa applicata a livello statale o locale, imposte sulle attività produttive, contributi di solidarietà, imposta prelevata sul reddito derivante da attività specifiche come l'estrazione di risorse naturali, la produzione e la vendita di energia idroelettrica nonché le ritenute subite alla fonte) sia collected nel caso siano applicate a una terza parte o a una persona fisica (per esempio, ritenute su interessi, royalty, subappaltatori e fornitori). Le imposte sui redditi non includono le imposte sui dividendi pagati da entità del Gruppo Enel.

People – Imposte sul lavoro: questa categoria include generalmente le imposte sul lavoro, comprese le imposte sui redditi e i contributi sociali. Le imposte applicate al datore di lavoro sono considerate taxes borne (per esempio, contributi sociali, assicurazione sanitaria/pensioni/contributi di disabilità), mentre le imposte applicate al lavoratore sono considerate come taxes collected (per esempio, imposta sui redditi delle persone fisiche o contributi sociali a carico dei lavoratori che sono normalmente trattenuti dal datore di lavoro).

Products – Imposte sui prodotti e servizi: imposte indirette applicate sulla produzione, la vendita o l'utilizzo di beni e servizi, comprensive delle imposte e tariffe applicate al commercio e alle transazioni internazionali. Tale categoria comprende imposte che possono essere versate dalle imprese con riferimento ai propri consumi di beni e servizi, a prescindere dal fatto che vengano versate al fornitore dei beni o servizi anziché direttamente al governo. Questa categoria include sia taxes borne (per esempio, imposte sui consumi; imposte sul volume d'affari; accise(46); dazi doganali; dazi sulle importazioni; imposte sui contratti di assicurazione; IVA indetraibile) sia taxes collected (per esempio, IVA liquidata, accise(47), imposte sui beni e servizi).

Property – Imposte sugli immobili: imposte sulla proprietà, l'utilizzo o il trasferimento di asset materiali o immateriali. Tale categoria comprende sia taxes borne (per esempio, imposte sulla proprietà e l'utilizzo degli immobili; imposta sul capitale applicata sull'aumento del capitale di rischio, imposte sul trasferimento, sull'acquisizione o la cessione di asset, patrimonio netto e transazioni sul capitale; imposta di registro; imposta di bollo relativa al trasferimento di proprietà immobiliari; imposta di bollo relativa al trasferimento di azioni; imposte sulle operazioni finanziarie applicate sulle transazioni che comportano prestiti o finanziamenti di fonte

(43) A partire dal 2018 il Gruppo Enel ha presentato, attraverso la trasmissione all'Agenzia delle Entrate italiana e da questa fornito agli altri Stati con i quali è in vigore un accordo per lo scambio di informazioni, il Country by Country Reporting – CbCR (per gli anni 2016-2022) in conformità con le indicazioni dell'Action 13 del progetto BEPS e successive integrazioni. L'Action 13 è un progetto cui hanno partecipato l'OCSE e i Paesi del G20 per rispondere in maniera coordinata e condivisa alle strategie di pianificazione fiscale aggressiva poste in essere dalle imprese multinazionali al fine di "spostare artificialmente" i profitti in giurisdizioni caratterizzate da una fiscalità privilegiata.

(44) Il dato delle imposte pagate comprende gli acconti, le imposte relative ad anni precedenti, anche a seguito di accertamenti, al netto dei rimborsi ottenuti. Non sono considerati interessi e sanzioni.

(45) Working Paper n. 32, "Legal tax liability remittance responsibility and tax incidence".

(46) A eccezione di quelle che invece rientrano fra le imposte ambientali (per esempio, accise su gas ed energia elettrica).

(47) A eccezione di quelle che invece rientrano fra le imposte ambientali (per esempio, accise su gas ed energia elettrica).

estera) sia taxes collected (per esempio, imposta sulle locazioni raccolta dal locatore e versata al governo).

Planet – Imposte ambientali(48): comprendono imposte e tasse prelevate sui prodotti energetici (compresi i carburanti per veicoli); sui veicoli a motore e i servizi di trasporto; sulla fornitura, l'utilizzo o il consumo di beni e servizi che sono considerati dannosi per l'ambiente, così come la gestione dei rifiuti, il rumore, l'acqua, il terreno, il suolo, le foreste, la biodiversità, la fauna selvatica e gli stock ittici che sono a carico dell'entità. Esempi di taxes borne sono: imposta sul valore della produzione di energia elettrica; imposta sulla produzione di combustibili nucleari; "carbon tax". Esempi di taxes collected sono: imposte sull'elettricità; imposte sugli idrocarburi e le accise su gas ed energia elettrica.

Inoltre, i dati economico-patrimoniali rappresentati seguono i seguenti requisiti di rendicontazione.

Fonte dei dati: i dati rappresentati all'interno del report sono espressi sulla base dei princípi contabili IFRS-EU adottati dal Gruppo e sono a livello di entity stand-alone. Successivamente gli stessi sono aggregati per tax jurisdiction. Per tenere conto dei rapporti intercompany, i dati sono rappresentati secondo una logica di aggregazione per giurisdizione fiscale (cioè, il Paese in cui le entità sono residenti ai fini fiscali e dotate di autonomia fiscale) e non di consolidamento.

Entità in perimetro: rientrano nel perimetro del report tutte le società consolidate con metodo integrale o proporzionale (nel seguito anche "entità in perimetro") sulla base dei princípi contabili utilizzati per la predisposizione del Bilancio Consolidato da parte della Ultimate Parent Entity (Enel SpA)(49). Con riferimento all'elenco delle società del Gruppo e alle relative attività si rimanda allo specifico prospetto presente nella Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2023(50).

Valuta: il report considera l'euro come valuta di riferimento in quanto valuta utilizzata dalla Capogruppo. Dal momento che i dati contabili IFRS-EU sono estratti nelle valute locali, i dati economici (come i ricavi, gli utili ante imposte, imposte maturate e imposte pagate) sono stati convertiti in euro al tasso di cambio medio della valuta, mentre i dati patrimoniali (immobilizzazioni materiali) sono stati convertiti in euro al tasso di cambio di fine anno.

Ricavi da parti terze: somma dei ricavi da parti terze contabilizzati dalle entità in perimetro nella pertinente giurisdizione fiscale nell'anno di riferimento. Il termine "ricavi" è inteso nel senso più ampio possibile(51)per includere tutti i ricavi, anche quelli relativi alla gestione straordinaria.

Ricavi infragruppo cross-border: somma dei ricavi relativi a operazioni effettuate tra entità in perimetro residenti in differenti giurisdizioni nell'anno fiscale di riferimento, inclusi i proventi relativi alla gestione straordinaria ed esclusi i dividendi(52). Ricavi infragruppo in-country: somma dei ricavi relativi a operazioni effettuate tra entità in perimetro residenti nella medesima giurisdizione nell'anno fiscale di riferimento, inclusi i proventi relativi alla gestione straordinaria ed esclusi i dividendi(53).

Utile (Perdita) al lordo delle imposte sul reddito: somma degli Utili (Perdite) al lordo delle imposte sul reddito di tutte le entità in perimetro in ciascuna giurisdizione fiscale generati nell'anno di riferimento. Gli Utili (Perdite) ante imposte sul reddito devono includere tutte le voci relative a ricavi e costi straordinari(54).

Imposte sul reddito delle società maturate (imposte correnti): somma delle imposte correnti (cioè, riferite all'anno in corso) sul reddito imponibile nell'anno di riferimento di tutte le entità in perimetro in ciascuna giurisdizione fiscale, indipendentemente dal fatto che siano state pagate. Il dato delle stesse non tiene conto degli accantonamenti per debiti d'imposta che non siano ancora certi nel loro ammontare o nella loro esistenza, delle rettifiche di imposte correnti relative ad anni precedenti e delle imposte anticipate e differite. Le imposte sui redditi non includono le imposte sui dividendi pagate da entità del Gruppo Enel.

(48) La classificazione delle imposte come ambientali è basata sulla definizione condivisa nell'ambito del framework statistico armonizzato sviluppato congiuntamente, nel 1997, dall'Eurostat, la Commissione europea, l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) e l'Agenzia Internazionale per l'Energia (IEA), secondo la quale le imposte ambientali sono imposte la cui base imponibile è una grandezza fisica (o la proxy di una grandezza fisica) di un elemento che ha un impatto negativo, provato e specifico sull'ambiente (https://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php?title=- Glossary:Environmental\_tax). Tutte le imposte sull'energia, i trasporti, l'inquinamento e le risorse sono incluse, mentre tutte le imposte sul valore aggiunto sono escluse. Per maggiori dettagli si rinvia a: Eurostat, "Environmental taxes – a statistical guideline", par. 2.3 e 2.6 (https://ec.europa.eu/eurostat/documents/ 3859598/5936129/KS-GQ-13-005-EN.PDF); e OECD, Special feature: Identifying environmentally-related tax revenues in Revenue Statistics (https://www. oecd-ilibrary.org////sites/52465399-en/index.html?itemId=/content/component/52465399-en#).

(49) Sono però escluse le società consolidate secondo il principio dell'equity method. Inoltre, i dati delle Stabili Organizzazioni sono riportati nella giurisdizione di operatività della stessa e non nella giurisdizione di residenza della rispettiva società di appartenenza. Pertanto, i dati di quest'ultima non includono i dati della Stabile Organizzazione. Infine, le società stateless del Gruppo Enel sono entità "flow-through" costituite nello stesso Paese in cui il reddito viene imputato ed è effettivamente tassato nella società partner (per esempio, Stati Uniti).

(50) Si veda la circolare Assonime n. 1/2021. Gli obblighi di trasparenza in materia di tassazione nelle dichiarazioni non finanziarie secondo lo standard GRI 207, in cui è stato chiarito che è possibile fare un rinvio ad altre fonti (cosiddetta "incorporation by reference") come, per esempio, alla relazione di gestione del Bilancio Consolidato ovvero negli allegati per l'elenco delle imprese del Gruppo e le attività principali, e alla relazione di gestione o ad altre sezioni della DnF in merito alle informazioni in esse già contenute sulle posizioni fiscali incerte e su qualsiasi altra informazione rilevante ai fini del GRI 207. Con riferimento all'elenco delle partecipazioni si conferma che la nazione della sede legale riportata corrisponde anche alla residenza fiscale.

(51) In particolare, sono inclusi anche (i) gli altri proventi, (ii) tutti i proventi straordinari (per esempio, le plusvalenze da vendita di immobili, plusvalenze/minusvalenze non realizzate) e (iii) i proventi finanziari (a eccezione dei dividendi da altre società in perimetro) e qualsiasi voce straordinaria. I ricavi relativi alle imposte sul reddito (proventi da imposte differite o da consolidato fiscale) sono esclusi.

(52) I ricavi non comprendono i pagamenti ricevuti da altre entità in perimetro che sono considerati dividendi nella giurisdizione fiscale del soggetto pagante.

(53) I ricavi non comprendono i pagamenti ricevuti da altre entità in perimetro che sono considerati dividendi nella giurisdizione fiscale del soggetto pagante. (54) Coerentemente con i criteri di reporting che si applicano ai ricavi, gli utili (perdite) ante imposte sono indicati al netto dei dividendi pagati dalle società in perimetro (come anche indicato dall'OCSE nel report "Guidance on the Implementation of Country-by-Country Reporting", pubblicato a dicembre 2019 punto II,7).

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

Imposte differite: somma delle imposte differite sul reddito imponibile nell'anno di riferimento di tutte le entità in perimetro in ciascuna giurisdizione fiscale. Le imposte differite sono imposte pagate anticipatamente ovvero che saranno pagate in futuro e generate da differenze temporanee, che anticipano o rinviano la tassazione.

Beni materiali: somma dei valori contabili netti delle Immobilizzazioni materiali risultanti dallo stato patrimoniale, di tutte le entità in perimetro in ciascuna giurisdizione fiscale(55).

Numero dei dipendenti e remunerazione: somma del numero dei dipendenti a fine periodo considerando tutte le entità in perimetro; invece, in relazione alla loro remunerazione si rimanda a quanto riportato all'interno del Bilancio di Sostenibilità, nonché al Tax Transparency Report.

Capitale dichiarato: somma del capitale sociale e delle riserve di capitale di tutte le entità in perimetro in ciascuna giurisdizione fiscale.

Riserve di utili(56): tale voce rappresenta l'ammontare dei profitti netti realizzati dalle entità in perimetro in ciascuna giurisdizione fiscale negli anni precedenti, al netto dei dividendi pagati e di qualsiasi riduzione dovuta a perdite, aumenti di capitale ecc.

Tax Transparency Report – analisi generale

CONTRIBUZIONE FISCALE TOTALE (MLN EURO)

Nel 2023 la contribuzione fiscale totale(57) (Total Tax ContributionTTC), rispetto a tutti i Paesi in cui il Gruppo opera, è stata pari a 13.239 milioni di euro, facendo segnare una contrazione complessiva di 613(58) milioni di euro (-4,4%) rispetto al 2022(59).

Tale andamento è il risultato da un lato dell'aumento delle Taxes Borne e dall'altro della riduzione delle Taxes Collected che, per queste ultime, riflette le condizioni economiche del mercato di riferimento caratterizzato da minori volumi di energia venduti a prezzi medi in decrescita. In tale contesto si osserva una significativa contrazione, a livello complessivo, delle imposte indirette collegate ai ricavi mentre hanno segnato (i) una crescita rilevante le imposte correlate ai profitti e (ii) un più moderato aumento le imposte sul lavoro e sugli immobili. Più nel dettaglio, dall'analisi dei dati della contribuzione fiscale totale suddivisa nelle cinque categorie di imposta, si evidenziano:

  • a. una significativa riduzione delle imposte sui prodotti e servizi, per effetto principalmente della flessione dei ricavi già commentata parzialmente compensata dal versamento di un contributo straordinario di solidarietà(60) in Spagna;
  • b. un aumento delle imposte sui profitti per via (i) di proventi generati da operazioni straordinarie in Cile, (ii) degli effetti derivanti dei meccanismi di versamento in acconto e a saldo delle imposte sul reddito(61) e (iii) del pagamento in Italia del contributo di solidarietà(62) e del contributo straordinario contro il caro bollette(63);

(56) L'introduzione nel Bilancio di Sostenibilità della disclosure relativa agli "Utili non distribuiti" integra la richiesta informativa di quanto previsto dalla Direttiva 2013/34 (modificata dalla Direttiva (UE) 2021/2101) in tema di pubblicazione delle informazioni sull'imposta sul reddito (cosiddetto CbCR pubblico). L'informativa così integrata anticipa la disclosure di tali contenuti rispetto ai termini previsti dall'art. 48 octies della Direttiva menzionata.

(55) Le immobilizzazioni materiali non comprendono disponibilità liquide o mezzi equivalenti, attività immateriali o attività finanziarie.

(57) La contribuzione fiscale totale è stata calcolata considerando i Paesi principali in cui il Gruppo è presente, che rappresentano circa il 98% dei ricavi e più del 99% delle imposte pagate sul reddito delle società. Per tutti gli altri Paesi sono state comunque dettagliatamente rappresentate nelle tabelle che seguono le imposte sul reddito delle società. Il perimetro dei Paesi inclusi nel calcolo della contribuzione fiscale totale 2023 si è leggermente ridotto rispetto all'anno precedente per l'esclusione di Romania e Grecia a causa delle cessioni intervenute durante l'anno; ciò ha prodotto un restatement del dato 2022. Nel TTC sono inclusi i seguenti Paesi: Italia, Spagna, Brasile, Colombia, Cile, Portogallo, Perù, Francia, Stati Uniti, Canada, Germania, Argentina, Panama, Olanda, Messico, Guatemala, India, Sudafrica e Costa Rica.

(58) La somma o la differenza tra alcuni valori potrebbe non coincidere al totale per effetto degli arrotondamenti.

(59) Si precisa che sono stati introdotti affinamenti ai dati e modifiche al perimetro considerato ai fini della predisposizione della presente sezione del documento. I dati relativi al 2022 esposti nel presente documento potrebbero quindi non coincidere con quanto rappresentato nel "Bilancio di Sostenibilità 2022" del Gruppo Enel. (60) Si tratta del contributo introdotto in Spagna con la Legge n. 38 del 27 dicembre 2022.

(61) Nella maggioranza dei Paesi in cui il Gruppo opera le imposte sui redditi sono generalmente versate per l'anno di riferimento in base ai valori storici dell'anno precedente (cosiddetto metodo storico). Pertanto, gli effetti finanziari del valore complessivo delle imposte sui redditi relative all'anno di riferimento si manifestano nella loro totalità soltanto nell'anno successivo. In alcune situazioni, invece, come si evince dall'analisi che segue, le imposte sul reddito in acconto sono versate per l'anno di riferimento in base ai risultati previsti per l'anno stesso (cosiddetto metodo previsionale). In tali circostanze gli effetti finanziari delle imposte sui redditi sono già, seppur non nella loro interezza, riflessi nell'anno di riferimento.

(62) Contributo di solidarietà previsto dalla Legge n. 197 del 29 dicembre 2022.

(63) Contributo solidaristico a carico delle imprese del settore energetico previsto dalla Legge n. 51 del 20 maggio 2022.

  • c. una riduzione complessiva delle imposte ambientali, per via delle medesime ragioni che hanno influenzato i valori delle imposte sui prodotti e servizi;
  • d. un andamento complessivo delle imposte sugli immobili e di quelle sul lavoro, coerente con i livelli di investimento, occupazionali e di remunerazione del personale.

Complessivamente, il valore delle imposte pagate evidenzia ancora una volta l'importante contributo del Gruppo alle comunità e ai sistemi economici e sociali dei Paesi in cui opera, divenuto ancora più rilevante nell'ottica di affrontare le sfide del periodo post-pandemico e le incertezze causate dalle situazioni geopolitiche in Ucraina e Medio Oriente.

CONTRIBUZIONE FISCALE TOTALE PER PAESE (MLN EURO)

L'analisi della contribuzione fiscale sotto il profilo geografico conferma che la distribuzione delle imposte pagate è coerente con quella dei ricavi generati e del personale impiegato: congiuntamente in Italia, Spagna e Brasile si concentra circa l'82% della contribuzione fiscale, il 78% dei ricavi e l'80% dei dipendenti.

2.782

482

201

86

21

3

7

3

TOTALE 5.832 13.239 7.407

Totale Taxes Borne (per cassa) Totale Taxes Collected (per cassa) Total Tax Contribution (per cassa)

1

7

impiegato: congiuntamente in Italia, Spagna e Brasile si concentra circa l'82% della contribuzione fiscale, il 78%

BRASILE

1.511

PORTOGALLO

USA E CANADA

2.343

145

297

30

10

56

4

832

25

89

26

5

3

4

PANAMA

GUATEMALA

SUDAFRICA

7

5

272

dei ricavi e l'80% dei dipendenti.

2.782

482

1.017

132

201

86

21

Totale Taxes Borne (per cassa) Totale Taxes Collected (per cassa) Total Tax Contribution (per cassa)

ITALIA

3.834

5.753

285

643

81

91

118

23

3

7.407

SPAGNA

1.765

CILE

350

10

23

4

3

13.239

191

FRANCIA

ARGENTINA

63

MESSICO

COSTA RICA

7 4

17

1.919

562

PERÙ

194

117

1

20

1

6

INDIA

TOTALE

5.832

7

GERMANIA

OLANDA

COLOMBIA

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

TAXES BORNE (MLN EURO)

Nel 2023 le Taxes Borne totali(64) ammontano a 5.831,9 milioni di euro(65) in aumento di complessivi 1.100,7 milioni di euro (+23,3%) rispetto al 2022.

Tale aumento ha riguardato la maggior parte delle categorie di taxes borne e in particolar modo le imposte sui profitti, le imposte sui prodotti e servizi e le imposte ambientali. Minori variazioni si osservano per quanto riguarda le imposte sugli immobili (in lieve aumento) e sul lavoro (in lieve riduzione).

Il versamento delle imposte sui profitti è complessivamente aumentato di 848,8 milioni di euro. Gli incrementi più rilevanti si registrano in:

  • i. Cile (+246,2 milioni di euro), per effetto del maggior reddito derivante dai proventi della cessione della società Enel Transmisión Chile, società che operava nel business della trasmissione di elettricità in Cile;
  • ii. Spagna (+224,5 milioni di euro), per effetto di i) maggiori saldi e acconti versati in relazione rispettivamente ai migliori risultati a consuntivo tra il 2022 e il 2021 e ai migliori risultati attesi per il 2023 rispetto al 2022(66), (ii) nuove limitazioni introdotte per il 2023 per l'utilizzo di perdite fiscali delle società partecipanti al consolidato fiscale di Endesa e (iii) minori ammortamenti fiscalmente deducibili in relazione agli impianti produttivi a carbone;
  • iii. Italia (+146,2 milioni di euro), per effetto (i) del versamento del contributo di solidarietà del 2023 in relazione ai profitti delle imprese operanti nel settore energetico, come previsto dalla Legge n. 197/2022, e della restante quota del contributo straordinario contro il caro bollette del 2022,

come previsto dalla Legge n. 51/2022 (+612,9 milioni di euro totali), (ii) di maggiori ritenute su pagamenti subite all'estero (+35,9 milioni di euro) e (iii) di minori acconti IRES versati rispetto al 2022(67) (-509,8 milioni di euro);

  • iv. Colombia (+129,7 milioni di euro), per effetto di un aumento del reddito imponibile e dell'aliquota di tassazione tra il 2021 e il 2022, le cui imposte di riferimento sono state versate nel 2023;
  • v. Perù (+54,6 milioni di euro), principalmente per effetto di maggiori versamenti in acconto derivanti da un incremento del reddito previsto per il 2023 rispetto al 2022;
  • vi. Brasile (+50,8 milioni di euro), dove nel 2022 si era verificato l'effetto, in termini di minor versamenti, del cambiamento del meccanismo di liquidazione delle imposte(68). L'importo delle imposte sul reddito versate riflette inoltre il maggior reddito imponibile.

Per completezza si segnalano minori imposte sul reddito versate in (i) Argentina (-14,7 milioni di euro), dove i versamenti del 2022 includevano anche gli acconti relativi a società poi cedute (Enel Generación Costanera e Central Dock Sud), e (ii) Panama (-5,6 milioni di euro), per effetto di una riduzione del reddito imponibile tra il 2021 e il 2022, le cui imposte di riferimento sono state versate nel 2023. Il versamento delle imposte su prodotti e servizi è aumen-

tato di 160,1 milioni di euro, per effetto di:

• maggiori versamenti in (i) Spagna (+161,9 milioni di euro), a seguito dell'introduzione del "Gravamen temporaneo energético", un contributo straordinario di so-

(64) Le Taxes Borne sono imposte che costituiscono un costo per la società.

(65) Le Taxes Borne, per i Paesi considerati dall'analisi TTC, includono tra le imposte sul reddito, quelle specifiche relative al reddito delle società versate (Corporate Income Tax) per 2.684,4 milioni di euro nel 2023 e 1.837,3 milioni di euro nel 2022.

(66) Nel caso specifico, gli acconti (calcolati con il metodo previsionale) versati nel 2023 sono aumentati per effetto di un maggior reddito previsto per il 2023 rispetto al 2022, mentre i saldi versati nello stesso anno sono aumentati per effetto di un maggior reddito imponibile tra il 2021 e il 2022.

(67) Nel caso specifico, le entità facenti parte del consolidato fiscale nazionale di Enel SpA nel 2022 avevano versato significativi acconti (calcolati sulla base del metodo previsionale) in ragione di un maggior reddito previsto tra il 2022 e il 2021, mentre nel 2023 hanno versato acconti ridotti (calcolati sulla base del metodo storico).

(68) Alcune entità brasiliane hanno modificato, nel corso del 2022, la cadenza della liquidazione dell'imposta sul reddito da annuale a trimestrale. Tale cambiamento ha comportato il versamento delle imposte relative all'ultimo trimestre del 2022 a gennaio 2023.

lidarietà in relazione alle vendite realizzate dalle imprese operanti nel settore energetico, e (ii) Colombia (+20,8 milioni di euro), attribuibili principalmente all'IVA indetraibile sui maggiori acquisti effettuati;

• minori versamenti in (i) Cile (-11,8 milioni di euro), dove nel 2022 erano state versate imposte di bollo su operazioni finanziarie, e (ii) Brasile (-11,6 milioni di euro), dove a seguito delle cessioni di alcune società si sono ridotti i versamenti dell'ICMS ("Imposto sobre Circulação de Mercadorias e Serviços") e delle imposte sociali PIS ("Programa de Integração Social") e COFINS ("Contribuição para Financiamento de Seguridade Social").

Il versamento delle imposte ambientali è nel complesso aumentato di 88,5 milioni di euro. Le variazioni più rilevanti si registrano in:

  • i. Italia (+63,3 milioni di euro), per effetto di pagamenti di accise sul carbone relative al 2022, anno in cui lo scoppio della crisi geopolitica in Ucraina ha determinato una scarsa disponibilità del gas con conseguente maggior ricorso alla generazione a carbone;
  • ii. Spagna (+35,5 milioni di euro) e Cile (-15,3 milioni), dove

rispettivamente nel 2023 (per la Spagna) e nel 2022 (per il Cile) sono state versate imposte relative ad annualità precedenti a seguito di una rideterminazione delle stesse. Le minori imposte pagate in Cile nel 2023 sono anche conseguenza della riduzione della produzione da fonte termoelettrica.

Il versamento delle imposte sugli immobili è complessivamente aumentato di 12,8 milioni di euro. Gli incrementi più rilevanti si registrano (i) in Italia (+10,9 milioni di euro), per l'aggiornamento delle tariffe del canone unico patrimoniale sulla base dei tassi di inflazione, e (ii) negli Stati Uniti d'America (+9,6 milioni di euro), per l'entrata in funzione di nuovi impianti di energia rinnovabile negli stati del Texas e dell'Oklahoma. A parziale compensazione si registrano riduzioni delle imposte sugli immobili (i) in Brasile (-5,3 milioni di euro), dove nel 2022 erano state versate imposte patrimoniali una tantum in relazione a operazioni finanziarie (estinzione di debiti finanziari esteri e apporto di capitale), e (ii) in Spagna (-2,1 milioni di euro), per effetto della riduzione della tassa di occupazione del suolo pubblico.

TAXES COLLECTED (MLN EURO)

Le Taxes Collected totali ammontano a 7.407,5 milioni di euro in riduzione di complessivi 1.713,9 milioni di euro (-18,8%) rispetto al 2022.

La riduzione delle taxes collected dipende essenzialmente dalle minori Imposte su prodotti e servizi per complessivi 1.605,2 milioni di euro e dalle minori Imposte ambientali per 148,3 milioni di euro, entrambe influenzate dalla contrazione significativa dei ricavi dovuta (i) alle minori quantità di energia prodotta e venduta, (ii) ai prezzi medi di vendita in decrescita e (iii) all'uscita dal perimetro di Gruppo di alcune società(69).

Più nel dettaglio, la diminuzione delle Imposte su prodotti e servizi si è concentrata (i) in Spagna (-679,3 milioni di euro), dove i versamenti sono diminuiti prevalentemente per effetto della riduzione dell'aliquota IVA sul gas naturale a partire dal mese di ottobre 2022, (ii) in Brasile (-655,3

(69) Tra cui Enel Goiás e CGT Fortaleza in Brasile ed Enel Generación Costanera e Central Dock Sud in Argentina, cedute nel 2022.

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

milioni di euro), dove i versamenti ICMS si sono ridotti per effetto dei minori ricavi (in seguito all'uscita dal perimetro di Gruppo di alcune entità cedute nel 2022) e della riduzione dell'aliquota applicata a partire dalla seconda metà del 2022, (iii) in Italia (-269,3 milioni di euro), per effetto principalmente del minore acconto IVA del 2023, determinato sulla base del metodo storico in funzione della liquidazione di dicembre 2022, e (iv) in Argentina (-83,8 milioni di euro), dove i versamenti IVA e le imposte municipali si sono ridotti principalmente per l'uscita dal perimetro di Gruppo di alcune entità cedute nel 2022.

La riduzione delle Imposte ambientali ha invece interessato principalmente l'Italia (-145,9 milioni di euro), dove i versamenti dell'accisa sull'energia elettrica, sul gas e la relativa addizionale regionale sono diminuiti a seguito della riduzione delle quantità di energia e gas venduta tra il 2021 e il 2022.

Al contrario si registrano:

  • i. maggiori Imposte su prodotti e servizi in Francia (+43,1 milioni di euro) e Portogallo (+19,2 milioni di euro) e maggiori Imposte ambientali in Germania (+16,8 milioni euro), Paesi in cui, rispetto al 2022, i mercati locali hanno evidenziato un trend di crescita nelle vendite soggette a tali tipologie di imposte indirette; e
  • ii. maggiori Imposte su prodotti e servizi in Cile (+52,2 milioni di euro), dove nel 2022 sono stati ottenuti rimborsi IVA per precedenti eccedenze di versamenti e sono stati effettuati minori versamenti IVA in ragione dei maggiori acquisti.

Si osservano infine variazioni di minor significatività che interessano le imposte sul lavoro (+53,1 milioni di euro) (70) e le imposte sui profitti (-13,6 milioni di euro) (71).

Un indice sintetico e globale rappresentativo della contribuzione fiscale del Gruppo in un'ottica di cassa è:

TOTAL TAX RATE

55,8%

L'indice di Total Tax Contribution

(Total Tax Rate) fornisce una misura sintetica e completa dell'onere per tutte le imposte che l'impresa ha effettivamente versato ed è calcolato come percentuale delle taxes borne in rapporto all'utile prima di tali imposte. Il TT rate del 2023, pari a 55,8% è sostanzialmente in linea con la media dei 5 anni precedenti (53,7%) per via di un aumento delle taxes borne essenzialmente proporzionale all'aumento dell'utile ante taxes borne.

Un altro indicatore sintetico della contribuzione fiscale relativa alle imposte sul reddito d'impresa è rappresentato da:

CURRENT INCOME TAX RATE

37,9%

A livello di Gruppo, nel 2023 il Current Income Tax Rate, determinato come rapporto tra imposte sul reddito delle società maturate (2,8 miliardi di euro) e l'Utile al lordo delle imposte sul reddito (7,3 miliardi di euro), è pari al 37,9%, superiore all'aliquota media degli Stati membri dell'OCSE (23,7%)(72).

In linea con le best practice indicate dall'OCSE(73), nelle tabelle seguenti viene fornito il dato delle imposte sul reddito delle società versate per cassa e quello delle imposte correnti contabilizzate per competenza Paese per Paese. Le imposte correnti rappresentano le imposte calcolate in base al reddito prodotto nell'anno seguendo le regole fiscali di ciascun Paese e normalmente si discostano dalle imposte pagate nel medesimo anno in quanto il versamento definitivo a saldo avviene nell'anno successivo a quello in cui sono maturate. I trend dei due valori sono destinati sostanzialmente a riallinearsi nel tempo.

Nel 2023 le imposte sul reddito correnti a livello di Gruppo sono state pari a 2.767,7 milioni di euro, mentre le imposte sul reddito versate sono state pari a 2.707,3 milioni di euro.

(70) L'andamento delle imposte sul lavoro è, in linea generale, coerente con le dinamiche delle retribuzioni e dei livelli occupazionali, e risultano in aumento principalmente per l'effetto combinato di (i) maggiori versamenti in Italia (+45,0 milioni di euro) e Spagna (+17,9 milioni di euro), Paesi in cui, nonostante la lieve riduzione dei livelli occupazionali a fine anno, sono aumentate le retribuzioni per adeguamenti contrattuali, e di (ii) minori versamenti in Argentina (-12,3 milioni di euro) e negli Stati Uniti (-4,6 milioni di euro) per effetto della riduzione del personale impiegato.

(71) Le imposte sui profitti si riducono per via delle minori imposte versate (i) in Italia (-24,5 milioni di euro), dove nel 2022 erano state pagate ritenute su operazioni con soggetti esteri non parte del Gruppo, e (ii) in Argentina (-7,6 milioni di euro), da ricondurre alle minori ritenute applicate sui pagamenti ai fornitori per effetto della cessione di Enel Generación Costanera e Central Dock Sud. A parziale compensazione si registrano maggiori imposte versate in Cile (+16,8 milioni di euro) per via dell'applicazione di ritenute sulla distribuzione di utili a soggetti esteri non parte del Gruppo.

(72) Fonte OECD Stat, "Table II.1. Statutory corporate income tax rate" – Combined corporate income tax rate. (73) Ai fini della rendicontazione Country by Country (Progetto BEPS – Action 13).

Tax Transparency Report - tabelle per aree geografiche

Per garantire una maggiore leggibilità e trasparenza, di seguito si rappresentano i dati dei singoli Paesi per il 2023.

Europa – Paesi principali

UM Francia Germania Italia
Taxes Borne mln euro 10,1 0,8 1.918,8
Imposte sui redditi mln euro 8,2 0,5 1.077,0
Imposte sul reddito delle società (versate) mln euro 7,9 0,5 1.074,9
Imposte sugli immobili mln euro 0,0(1) - 163,1
Imposte sul lavoro mln euro 1,9 0,3 539,9
Imposte sui prodotti e servizi mln euro 0,0 - 2,2
Imposte ambientali mln euro 0,0 - 136,7
Taxes Collected mln euro 190,9 116,9 3.834,4
Imposte sui redditi mln euro - - 2,6
Imposte sugli immobili mln euro - - -
Imposte sul lavoro mln euro 1,2 0,9 688,1
Imposte sui prodotti e servizi mln euro 140,9 73,8 1.665,6
Imposte ambientali mln euro 48,8 42,3 1.478,1
Contribuzione fiscale complessiva
(per cassa) - TTC
mln euro 201,0 117,7 5.753,3
Dati economici UM Francia Germania Italia
Ricavi da parti terze mln euro 1.245,9 443,1 55.393,3
Ricavi infragruppo cross border mln euro 34,6 92,6 472,3
Ricavi infragruppo in country mln euro - 0,0 35.971,7
Utile (Perdita) al lordo delle imposte sul reddito mln euro 38,4 13,0 4.135,8
Imposte sul reddito delle società (maturate) mln euro 10,3 4,0 1.587,2
Imposte anticipate/differite mln euro 1,4 4,1 169,2
Beni materiali mln euro 3,6 0,2 34.178,9
Dipendenti n. 55 24 31.451
Utili non distribuiti mln euro -0,0 -31,2 10.585,8
Capitale dichiarato mln euro 2,7 51,2 54.102,2
TT Rate % 25,0% 6,0% 38,5%
Rapporto tra TTC e Ricavi % 15,7% 22,0% 10,3%
Taxes Borne in relazione ai ricavi % 0,8% 0,1% 3,4%
Taxes Collected in relazione ai ricavi % 14,9% 21,8% 6,9%

(1) I valori sono espressi in milioni di euro, pertanto lo zero rappresenta un valore inferiore a 100.000 euro.

% 2023-2022 2022 2023 Spagna Portogallo Olanda
21,8% 669,8 3.070,1 3.739,9 1.764,9 25,2 20,0
31,7% 387,8 1.223,8 1.611,6 481,9 24,2 19,8
32,4% 386,6 1.191,7 1.578,3 450,9 24,2 19,8
3,5% 8,8 251,4 260,2 97,1 0,0 -
1,9% 13,0 678,3 691,3 148,1 1,0 0,3
51,8% 161,4 311,6 473,0 470,8 - -
16,3% 98,8 604,9 703,8 567,1 - -
-15,8% -1.022,4 6.456,5 5.434,1 1.016,9 271,6 3,4
-20,7% -21,3 102,6 81,3 78,7 0,0 -
54,6% 0,2 0,3 0,5 0,3 0,1 -
7,1% 63,1 889,8 952,9 259,9 1,7 1,0
-25,1% -913,8 3.634,5 2.720,7 581,2 257,7 1,5
-8,2% -150,6 1.829,4 1.678,8 96,7 12,1 0,8
-3,7% -352,6 9.526,6 9.174,0 2.781,8 296,8 23,4
% 2023-2022 2022 2023 Spagna Portogallo Olanda
-41,9% -61.374,2 146.562,8 85.188,6 25.625,2 1.015,3 1.465,8
-72,4% -6.084,3 8.408,8 2.324,5 -512,4 287,1 1.950,3
-35,1% -26.753,8 76.150,7 49.396,9 13.423,1 0,2 1,8
500,9% 5.012,4 1.000,7 6.013,1 1.412,5 49,7 363,7
3,8% 66,2 1.732,4 1.798,6 119,9 11,2 66,0
504,2% 411,9 -81,7 330,2 104,9 0,0 50,5
5,2% 2.863,7 54.669,7 57.533,4 23.336,1 14,2 0,3
-0,8% -329 41.320 40.991 9.347 96 18
-2,9% -1.251,8 43.763,6 42.511,8 32.373,0 13,5 -429,3
-1,3% -1.263,7 93.968,4 92.704,7 26.879,8 18,6 11.650,1
64,8% 49,6% 5,5%
11,1% 22,8% 0,7%
7,0% 1,9% 0,6%
4,0% 20,9% 0,1%

Europa – Paesi minori(74)

Dati economici UM Grecia Romania Irlanda Norvegia Polonia Turchia Regno
Unito
Russia 2023 2022 2023-
2022
%
Ricavi da parti terze mln
euro
118,6 2.420,4 12,1 0,2 23,4 0,0 30,3 0,6 2.605,6 3.632,3 -1.026,8 -28%
Ricavi infragruppo
cross border
mln
euro
6,9 10,0 4,4 0,5 0,3 0,6 0,7 0,1 23,6 108,2 -84,6 -78%
Ricavi infragruppo in
country
mln
euro
7,0 446,9 - - 0,0 0,0 0,8 - 454,7 680,3 -225,6 -33%
Utile (Perdita) al lordo
delle imposte sul
reddito
mln
euro
-1,7 302,8 1,7 -0,8 1,5 -4,5 -3,4 -1,8 294,0 -105,9 399,9 378%
Imposte sul reddito
delle società
(maturate)
mln
euro
4,3 25,4 - - 0,5 - - -2,5 27,8 31,6 -3,8 -12%
Imposte anticipate/
differite
mln
euro
3,2 32,6 -0,1 - 1,5 - - -0,0 37,3 -42,3 79,6 188%
Imposte sul reddito
delle società
(versate)
mln
euro
3,6 18,0 0,0 - 1,1 0,0 - 0,0 22,7 31,9 -9,2 -29%
Beni materiali mln
euro
- - 0,1 0,0 0,4 0,0 1,3 0,7 2,6 2.635,6 -2.633,0 -100%
Dipendenti n. - - 59 - 22 1 36 2 120 3.516 -3.396 -97%
Utili non distribuiti mln
euro
- - 3,1 0,8 1,6 -5,8 -5,2 4,0 -1,6 937,3 -938,9 -100%
Capitale dichiarato mln
euro
- - 41,8 4,2 6,1 1,3 24,9 1,7 80,1 1.972,8 -1.892,8 -96%

(74) Oltre a quanto rappresentato, in alcune giurisdizioni fiscali il Gruppo è presente tramite entità in fase pre-operativa e/o in liquidazione che presentano valori complessivamente immateriali. Per tale motivo questi Paesi non sono rappresentati all'interno del report: Serbia, Slovacchia e Svezia.

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

Nord America – Paesi principali

UM USA&Canada Messico 2023 2022 2023-2022 %
Taxes Borne mln euro 89,1 3,9 93,0 84,4 8,6 10%
Imposte sui redditi mln euro 2,2 1,0 3,3 5,5 -2,2 -40%
Imposte sul reddito delle società (versate) mln euro 2,2 1,0 3,3 5,5 -2,2 -40%
Imposte sugli immobili mln euro 69,6 - 69,6 60,0 9,6 16%
Imposte sul lavoro mln euro 15,1 2,8 17,9 18,2 -0,3 -2%
Imposte sui prodotti e servizi mln euro 2,2 - 2,2 0,7 1,5 228%
Imposte ambientali mln euro - 0,0 0,0 0,0 -0,0 -20%
Taxes Collected mln euro 55,9 16,7 72,7 78,2 -5,5 -7%
Imposte sui redditi mln euro - - - 0,0 -0,0 -100%
Imposte sugli immobili mln euro - 0,8 0,8 0,8 0,0 5%
Imposte sul lavoro mln euro 55,7 4,8 60,6 64,9 -4,3 -7%
Imposte sui prodotti e servizi mln euro 0,2 11,1 11,3 12,5 -1,3 -10%
Imposte ambientali mln euro - - - - - -
Contribuzione fiscale complessiva
(per cassa) - TTC
mln euro 145,1 20,6 165,7 162,6 3,1 2%
Dati economici UM USA&Canada Messico 2023 2022 2023-2022 %
Ricavi da parti terze mln euro 1.948,6 349,6 2.298,2 2.481,9 -183,7 -7%
Ricavi infragruppo cross border mln euro 92,5 13,7 106,2 65,4 40,8 62%
Ricavi infragruppo in country mln euro 746,6 145,3 891,9 581,3 310,5 53%
Utile (Perdita) al lordo delle imposte sul reddito mln euro -1.573,5 -27,1 -1.600,6 -350,9 -1.249,7 -356%
Imposte sul reddito delle società (maturate) mln euro 0,5 12,3 12,8 56,4 -43,6 -77%
Imposte anticipate/differite mln euro -255,1 -24,8 -279,9 -97,2 -183 -188%
Beni materiali mln euro 11.987,9 831,4 12.819,2 13.687,6 -868,3 -6%
Dipendenti n. 1.440 307 1.747 2.100 -353 -17%
Utili non distribuiti mln euro 1.301,8 -565,9 735,9 1.069,7 -333,8 -31%
Capitale dichiarato mln euro 26.752,2 2.074,6 28.826,8 24.859,2 3.967,6 16%
TT Rate(1) % n.a. n.a.
Rapporto tra TTC e Ricavi % 7,1% 5,7%
Taxes Borne in relazione ai ricavi % 4,4% 1,1%
Taxes Collected in relazione ai ricavi % 2,7% 4,6%

(1) In presenza di un utile ante taxes borne negativo il TT Rate non è stato calcolato.

America Latina – Paesi principali

UM Argentina Brasile Cile Colombia
Taxes Borne mln euro 23,3 831,8 349,9 561,7
Imposte sui redditi mln euro 7,4 186,4 318,1 415,2
Imposte sul reddito delle società (versate) mln euro 5,4 186,4 318,1 391,8
Imposte sugli immobili mln euro 0,9 24,9 2,9 1,4
Imposte sul lavoro mln euro 8,1 57,4 - 16,5
Imposte sui prodotti e servizi mln euro 5,5 563,0 6,1 97,9
Imposte ambientali mln euro 1,4 0,1 22,8 30,7
Taxes Collected mln euro 63,0 1.511,4 131,8 81,2
Imposte sui redditi mln euro 3,0 16,1 26,6 22,6
Imposte sugli immobili mln euro - - - -
Imposte sul lavoro mln euro 6,4 43,6 21,4 13,2
Imposte sui prodotti e servizi mln euro 53,6 1.451,6 83,9 29,3
Imposte ambientali mln euro - - - 16,1
Contribuzione fiscale complessiva
(per cassa) - TTC
mln euro 86,3 2.343,2 481,7 642,9
Dati economici UM Argentina Brasile Cile Colombia
Ricavi da parti terze mln euro 2.399,1 8.854,8 5.192,6 3.387,7
Ricavi infragruppo cross border mln euro - 66,2 436,7 3,6
Ricavi infragruppo in country mln euro 21,9 710,2 1.571,1 10,2
Utile (Perdita) al lordo delle imposte sul reddito mln euro 140,1 624,6 648,9 797,8
Imposte sul reddito delle società (maturate) mln euro 15,5 170,6 224,8 342,0
Imposte anticipate/differite mln euro -9,0 21,8 -6,4 22,9
4.465,8
Beni materiali mln euro 1.356,4 5.262,3 7.444,0
Dipendenti n. 3.646 8.145 2.091 2.281
Utili non distribuiti mln euro 280,3 659,0 3.123,4 1.106,9
Capitale dichiarato mln euro 606,3 17.250,6 20.966,1 2.306,1
TT Rate(1) % 14,7% 65,5% 51,4% 58,0%
Rapporto tra TTC e Ricavi
Taxes Borne in relazione ai ricavi
%
%
3,6%
1,0%
26,3%
9,3%
8,6%
6,2%
19,0%
16,6%

(1) In presenza di un utile ante taxes borne negativo il TT Rate non è stato calcolato.

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

2023-2022
2022 2023 Perù Panama Guatemala Costa Rica
420,0
27%
1.574,8 1.994,8 193,9 25,8 5,3 3,1
461,0
69%
664,8 1.125,8 168,5 23,9 4,8 1,5
460,8
72%
638,6 1.099,4 168,5 23,9 4,7 0,7
-5,6
-14%
40,1 34,5 3,5 0,4 0,2 0,2
-22,2
-21%
108,1 85,9 2,4 0,5 0,3 0,7
-2,9
0%
693,4 690,6 17,4 - - 0,7
-10,3
-15%
68,3 58,0 2,0 1,0 0,0 0,0
-685,7
-27%
2.576,5 1.890,7 90,9 3,9 4,9 3,6
7,3
11%
66,8 74,1 1,5 3,2 1,1 0,0
- - - - - - -
-5,6
-6%
100,8 95,1 9,8 0,4 0,1 0,2
-689,7
-29%
2.395,0 1.705,3 79,6 0,2 3,8 3,4
2,3
0%
13,9 16,1 - - - -
-265,8
-6%
4.151,3 3.885,5 284,7 29,7 10,3 6,7
2023-2022 2022 2023 Perù Panama Guatemala
Costa Rica
-3.434,5
-14%
25.198,6 21.764,1 1.627,5 203,1 80,5 18,8
-300,5
-37%
811,4 510,9 1,6 0,3 1,9 0,5
-245,8
-9%
2.849,4 2.603,5 226,4 22,6 35,3 5,8
-1.294,0
-33%
3.944,7 2.650,6 449,8 36,2 22,2 -68,9
-256,0
-22%
1.182,9 926,9 156,4 12,6 4,6 0,4
-114,1
-75%
151,5 37,4 7,3 1,6 - -0,7
826,7
4%
21.294,1 22.120,8 2.829,1 413,4 321,9 28,0
110
1%
17.360 17.470 1.091 92 92 32
1.370
43%
3.157,1 4.526,9 -875,6 148,9 162,7 -78,7
1.949
4%
43.828,4 45.777,7 3.675,3 422,9 227,8 322,6
40,8% 67,7% 23,4% n.a.
17,5% 14,6% 12,5% 34,9%
11,9% 12,7% 6,5% 16,1%
5,6% 1,9% 6,0% 18,8%

America Latina(75) – Paesi minori

Dati economici UM Uruguay 2023 2022 2023-2022 %
Ricavi da parti terze mln euro 0,3 0,3 0,3 -0,1 -17%
Ricavi infragruppo cross border mln euro - - - - -
Ricavi infragruppo in country mln euro - - - - -
Utile (Perdita) al lordo delle imposte sul reddito mln euro -0,3 -0,3 -0,2 -0,0 -21%
Imposte sul reddito delle società (maturate) mln euro - - - - -
Imposte anticipate/differite mln euro -0,1 -0,1 -0,0 -0,1 -93.929%
Imposte sul reddito delle società (versate) mln euro 0,0 0,0 0,2 -0,1 -93%
Beni materiali mln euro 0,0 0,0 0,0 -0,0 -48%
Dipendenti n. 1 1 1 - -
Utili non distribuiti mln euro 0,2 0,2 0,4 -0,2 -51%
Capitale dichiarato mln euro 0,0 0,0 0,0 -0,0 -3%

(75) Oltre a quanto rappresentato, in alcune giurisdizioni fiscali, il Gruppo è presente tramite entità in fase pre-operativa e/o in liquidazione che presentano valori complessivamente immateriali. Per questo motivo tali Paesi non sono rappresentati all'interno del report: El Salvador.

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

Africa e Oceania – Paesi principali

UM Sudafrica 2023 2022 2023-2022 %
Taxes Borne mln euro 2,8 2,8 0,1 2,7 2.174%
Imposte sui redditi mln euro 2,8 2,8 0,1 2,7 2.174%
Imposte sul reddito delle società (versate) mln euro 2,8 2,8 0,1 2,7 2.174%
Imposte sugli immobili mln euro - - - - -
Imposte sul lavoro mln euro - - - - -
Imposte sui prodotti e servizi mln euro - - - - -
Imposte ambientali mln euro - - - - -
Taxes Collected mln euro 3,9 3,9 4,4 -0,5 -11%
Imposte sui redditi mln euro 0,4 0,4 0,4 0,0 13%
Imposte sugli immobili mln euro - - - - -
Imposte sul lavoro mln euro 3,5 3,5 4,1 -0,5 -13%
Imposte sui prodotti e servizi mln euro - - - - -
Imposte ambientali mln euro - - - - -
Contribuzione fiscale complessiva (per cassa) - TTC mln euro 6,7 6,7 4,5 2,2 49%
Dati economici UM Sudafrica 2023 2022 2023-2022 %
Ricavi da parti terze mln euro 90,0 90,0 120,5 -30,4 -25%
Ricavi infragruppo cross border mln euro 0,3 0,3 0,2 0,1 39%
Ricavi infragruppo in country mln euro 9,5 9,5 62,5 -53,0 -85%
Utile (Perdita) al lordo delle imposte sul reddito mln euro -4,0 -4,0 -16,9 12,9 76%
Imposte sul reddito delle società (maturate) mln euro 1,4 1,4 - 1,4 -
Imposte anticipate/differite mln euro 5,1 5,1 -0,3 5,4 1.999%
Beni materiali mln euro 322,8 322,8 384,3 -61,5 -16%
Dipendenti n. 166 166 182 -16 -9%
Utili non distribuiti mln euro -181,2 -181,2 -166,3 -15,0 -9%
Capitale dichiarato mln euro 627 627 689,7 -62,7 -9%
TT Rate(1) % n.a.
Rapporto tra TTC e Ricavi % 7,5%
Taxes Borne in relazione ai ricavi % 3,1%
Taxes Collected in relazione ai ricavi % 4,3%

(1) In presenza di un utile ante taxes borne negativo il TT Rate non è stato calcolato.

Africa e Oceania – Paesi minori(76)

Dati economici UM Australia Kenya Marocco Nuova
Zelanda
Zambia 2023 2022 2023-
2022
%
Ricavi da parti terze mln euro 36,4 - 4,9 3,7 10,9 55,9 60,8 -4,9 -8%
Ricavi infragruppo cross border mln euro 0,9 - - 0,3 - 1,2 1,9 -0,7 -35%
Ricavi infragruppo in country mln euro 18,5 - - - 0,3 18,8 25,1 -6,3 -25%
Utile (Perdita) al lordo delle imposte sul
reddito
mln euro -19,2 -0,3 -1,3 0,0 -6,2 -26,9 -27,7 0,9 3%
Imposte sul reddito delle società
(maturate)
mln euro 0,0 - 0,0 - - 0,1 0,1 -0,1 -50%
Imposte anticipate/differite mln euro - - - - -1,7 -1,7 -2,8 1,1 39%
Imposte sul reddito delle società
(versate)
mln euro 0,0 - - 0,1 - 0,1 0,1 -0,0 -20%
Beni materiali mln euro 12,6 0,0 0,8 0,4 17,3 31,1 362,0 -330,8 -91%
Dipendenti n. 39 1 30 5 5 80 148 -68 -46%
Utili non distribuiti mln euro -3,2 -3,3 0,3 -0,2 -4,7 -11,2 -76,8 65,6 85%
Capitale dichiarato mln euro 65,9 2,5 76,6 1,9 7,0 153,9 570,6 -416,7 -73%

(76) Oltre a quanto rappresentato, in alcune giurisdizioni fiscali, il Gruppo è presente tramite entità in fase pre-operativa e/o in liquidazione che presentano valori complessivamente immateriali. Per questo motivo tali Paesi non sono rappresentati all'interno del report: Namibia, Etiopia ed Egitto.

Asia – Paesi principali

UM India 2023 2022 2023-2022 %
Taxes Borne mln euro 1,4 1,4 1,8 -0,3 -19%
Imposte sui redditi mln euro 1,0 1,0 1,4 -0,5 -34%
Imposte sul reddito delle società (versate) mln euro 0,6 0,6 1,4 -0,7 -54%
Imposte sugli immobili mln euro 0,0 0,0 0,0 0,0 81%
Imposte sul lavoro mln euro 0,5 0,5 0,3 0,1 45%
Imposte sui prodotti e servizi mln euro - - - - -
Imposte ambientali mln euro - - - - -
Taxes Collected mln euro 6,0 6,0 5,8 0,2 4%
Imposte sui redditi mln euro 3,3 3,3 3,0 0,3 11%
Imposte sugli immobili mln euro - - - - -
Imposte sul lavoro mln euro 2,1 2,1 1,7 0,4 23%
Imposte sui prodotti e servizi mln euro 0,6 0,6 1,1 -0,5 -46%
Imposte ambientali mln euro - - - - -
Contribuzione fiscale complessiva
(per cassa) - TTC
mln euro 7,4 7,4 7,5 -0,1 -1%
Dati economici UM India 2023 2022 2023-2022 %
Ricavi da parti terze mln euro 21,1 21,1 42,2 -21,0 -50%
Ricavi infragruppo cross border mln euro 12,6 12,6 9,0 3,7 41%
Ricavi infragruppo in country mln euro 1,4 1,4 7,0 -5,6 -80%
Utile (Perdita) al lordo delle imposte sul reddito mln euro -10,1 -10,1 -20,7 10,7 51%
Imposte sul reddito delle società (maturate) mln euro 0,1 0,1 - 0,1 -
Imposte anticipate/differite mln euro -0,1 -0,1 1,5 -1,5 -104%
Beni materiali mln euro 65,0 65,0 225,6 -160,6 -71%
Dipendenti n. 371 371 397 -26 -7%
Utili non distribuiti mln euro -35,1 -35,1 -23,3 -11,8 -51%
Capitale dichiarato mln euro 190,8 190,8 210,9 -20,1 -10%
TT Rate(1) % n.a.
Rapporto tra TTC e Ricavi % 22,0%
Taxes Borne in relazione ai ricavi % 4,2%

(1) In presenza di un utile ante taxes borne negativo il TT Rate non è stato calcolato.

Asia – Paesi minori(77)

Dati economici UM Cina Indonesia Israele Giappone Singapore Corea
del Sud
Taiwan 2023 2022 2023-
2022
%
Ricavi da parti terze mln euro 1,4 - 1,5 31,3 -0,0 28,4 3,0 65,6 51,2 14,4 28%
Ricavi infragruppo cross border mln euro 1,2 - - 0,1 - 0,1 0,1 1,6 0,7 0,9 130%
Ricavi infragruppo in country mln euro - - - - - 0,0 - 0,0 0,0 -0,0 -23%
Utile (Perdita) al lordo delle imposte sul
reddito
mln euro -2,5 -0,1 0,0 1,3 -1,1 -3,3 -2,5 -8,1 -9,1 0,9 10%
Imposte sul reddito delle società
(maturate)
mln euro - - 0,0 - -0,0 0,1 - 0,1 -0,0 0,1 970%
Imposte anticipate/differite mln euro - - - -1,1 - - - -1,1 - -1,1 -
Imposte sul reddito delle società
(versate)
mln euro - - - 0,0 - 0,1 - 0,1 0,0 0,1 231%
Beni materiali mln euro 0,1 - 0,1 2,0 - 9,5 3,1 14,9 10,0 4,8 48%
Dipendenti n. 12 - 1 32 - 43 11 99 89 10 11%
Utili non distribuiti mln euro -6,4 -3,0 - 1,3 -6,4 -24,5 -3,0 -41,9 -38,7 -3,2 -8%
Capitale dichiarato mln euro 9,1 3,6 - 2,0 5,5 36,4 7,2 63,7 52,9 10,9 21%

(77) Oltre a quanto rappresentato, in alcune giurisdizioni fiscali, il Gruppo è presente tramite entità in fase pre-operativa e/o in liquidazione che presentano valori complessivamente immateriali. Per questo motivo tali Paesi non sono rappresentati all'interno del report: Arabia Saudita, Libano e Vietnam.

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

Riconciliazioni con la Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2023

Nei paragrafi successivi si procede a effettuare una riconciliazione dei dati rappresentati nel Tax Transparency Report rispetto a quanto incluso all'interno della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2023.

modalità di redazione del Tax Transparency Report – mutuate dalle regole per la Rendicontazione Paese per Paese OCSE – rispetto ai princípi adottati per la redazione del Bilancio Consolidato.

Tale riconciliazione si rende necessaria date le differenti

2023
mln euro
Voci oggetto di riconciliazione Tax Transparency Report Relazione Finanziaria
Annuale Consolidata
Delta da riconciliare
Ricavi da parti terze 112.089 95.565 -16.524
Utile (Perdita) al lordo delle imposte 7.306 7.416 110
Beni materiali 92.756 89.801 -2.955
Imposte pagate 2.707 2.958 251

Ricavi da parti terze

Gli scostamenti tra il dato riportato nel Tax Transparency Report e il dato della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2023 sono:

  • i. Proventi finanziari (-6.166 milioni di euro): ai fini della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata il dato economico dei proventi finanziari viene trattato in bilancio in un rigo specifico di Conto Economico diverso dalla voce dei ricavi, diversamente da come richiesto dalle regole OCSE(78) applicate ai fini del Tax Transparency Report;
  • ii. Strumenti derivati (-5.552 milioni di euro): ai fini della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata la gestione degli strumenti derivati viene accentrata in capo alle società di trading che operano per conto delle società del Gruppo nella generazione e nella commercializzazione. Le transazioni intercompany legate a tale operatività vengono eliminate ai fini della redazione della Relazione Finanziaria ma non ai fini del Tax Transparency Report;
  • iii. Oneri di sistema (-2.547 milioni di euro): gli oneri di sistema che le società di commercializzazione italiane rifatturano ai clienti finali, e che consistono nell'importo che è stato loro addebitato dalle società di distribuzione, sono oggetto di una rettifica di consolidato finalizzata ad allineare i saldi reciproci tra società appartenenti allo stesso gruppo. Pertanto, gli effetti economici intercompany (i.e., ricavi) vengono eliminati ai fini della

Relazione Finanziaria ma non ai fini del Tax Transparency Report;

  • iv. Ricavi da Discontinued Operation(79) (-2.539 milioni di euro): ai fini della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata i ricavi relativi a componenti del Gruppo (rami, società o aree geografiche) che sono stati dismessi, o che sono in dismissione sono esposti in un unico importo netto in una riga separata del Conto Economico, mentre ai fini del Tax Transparency Report tali ricavi sono rappresentati analiticamente dalle società in perimetro;
  • v. Fair value relativi a società consolidate a equity (239 milioni di euro): ai fini della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata i proventi derivanti da rimisurazioni al fair value di società valutate con il metodo del patrimonio netto, sono inclusi nei risultati di periodo attraverso scritture di consolidamento. Viceversa, ai fini del Tax Transparency Report, i proventi relativi alle società a equity vengono esclusi in quanto tali entità non sono rilevanti;
  • vi. Dividendi da società consolidate a equity (-26 milioni di euro): ai fini della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata i dividendi ricevuti dalle società consolidate(80) sono eliminati. Diversamente nel Tax Transparency Report tali ricavi vengono considerati;
  • vii.Altre rettifiche da consolidamento effettuate sulla base dell'applicazione dei princípi contabili internazionali (67 milioni di euro)(81).

(80) Con metodo integrale, proporzionale e del patrimonio netto.

(78) Ai fini della rendicontazione Country by Country (Progetto BEPS – Action 13).

(79) Per maggiori dettagli relativi alla definizione delle Discontinued Operation si rimanda alla Relazione Finanziaria Annuale Consolidata.

(81) Includono le seguenti fattispecie elencate a solo titolo esemplificativo e non esaustivo: (i) eliminazione di margini e plusvalenze intercompany, (ii) rilevazioni di eventuali negative goodwill a seguito di operazioni di M&A, (iii) capitalizzazioni degli oneri finanziari in casi di equity injection, (iv) rettifiche su contratti con consegna fisica rilevati al fair value e (iv) variazioni in corso d'anno del perimetro di consolidamento.

2023
Ricavi terzi Tax Transparency Report 112.089
Proventi finanziari -6.166
Strumenti derivati -5.552
Oneri di sistema -2.547
Ricavi da Discontinued Operation -2.539
Fair value relativi a società consolidate a equity 239
Dividendi da società consolidate a equity -26
Altre rettifiche da consolidamento 67
Ricavi Bilancio Consolidato 95.565

Utile (Perdita) al lordo delle imposte

Gli scostamenti tra il dato riportato nel Tax Transparency Report e il dato della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2023 sono:

  • i. Impairment di partecipazioni (1.169 milioni di euro): le scritture su partecipazioni consolidate con metodo integrale non hanno effetto a Conto Economico nella Relazione Finanziaria annuale. Tali scritture viceversa comportano una riduzione dell'utile al lordo delle imposte ai fini del Tax Transparency Report;
  • ii. Gestione dei derivati (-707 milioni di euro): ai fini della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata le scritture relative alla riserva di Cash Flow Hedge per un'eventuale differente qualificazione dei derivati tra la vista stand alone delle società e quella del Gruppo non hanno effetto a Conto Economico. Tali scritture viceversa comportano un aumento dell'utile al lordo delle imposte ai fini del Tax Transparency Report;
  • iii. Risultati da Discontinued Operation (-301 milioni di euro): ai fini della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata i risultati relativi a componenti del Gruppo (rami, società o aree geografiche) che sono stati dismessi, o che sono in dismissione sono esposti come unico importo netto in una riga separata del Conto Economico, mentre ai fini del Tax Transparency Report tali risultati sono rappresentati analiticamente fra quelli delle società in perimetro;
  • iv. Risultati da società valutate a equity (-42 milioni di euro): ai fini della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata sono inclusi i risultati dalle società consolidate a equity. Diversamente, nel Tax Transparency Report tali risultati non vengono considerati;
  • v. Altre rettifiche da consolidamento effettuate sulla base dell'applicazione dei princípi contabili internazionali (-9 milioni di euro)(82).

Beni materiali

Gli scostamenti tra il dato riportato nel Tax Transparency Report e il dato della Relazione Finanziaria Annuale Conso-

lidata sono dovuti a Rettifiche da consolidamento (2.955 milioni di euro)(83).

2023
Beni materiali Tax Transparency Report 92.756
Rettifiche da consolidamento -2.955
Beni materiali Consolidato 89.801

(82) Includono le seguenti fattispecie elencate a solo titolo esemplificativo e non esaustivo: (i) rettifiche per adeguamenti di valore a seguito di impairment test e conseguenti rettifiche degli ammortamenti, (ii) eliminazioni delle plusvalenze da cessioni intercompany di asset e conseguenti rettifiche degli ammortamenti, (iii) variazione in corso d'anno del perimetro di consolidamento, (iv) accantonamenti (o rilasci) di fondi a conto economico, e (v) minusvalenze (o plusvalenze) intercompany.

(83) Rettifiche relative agli effetti di (i) Purchase Price Allocation effettuati in occasione di acquisizioni di controllo di società, (ii) impairment di cash generating unit, (iii) capitalizzazioni di oneri finanziari su cespiti realizzati internamente, (iv) eliminazione delle eventuali plusvalenze in occasione di vendita di cespiti intercompany, e (v) eliminazione di effetti relativi a Discontinued Operation e asset qualificati come Available for Sale.

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

2023
Utile (Perdita) al lordo delle imposte Tax Transparency Report 7.306
Impairment di partecipazioni 1.169
Gestione dei derivati -707
Risultati da Discontinued Operation -301
Risultati da società valutate con il metodo del patrimonio netto -42
Altre rettifiche da consolidamento -9
Utile (Perdita) al lordo delle imposte Consolidato 7.416

Imposte sul reddito pagate

Il dato delle imposte pagate ai fini della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata è determinato attraverso il metodo di rilevazione indiretta, previsto dal principio contabile internazionale IAS 7.

Diversamente, il Tax Transparency Report rileva il dato delle imposte sul reddito pagate sulla base delle informazioni raccolte dalle singole società nelle diverse giurisdizioni fiscali in coerenza con le regole stabilite dall'OCSE per il Country by Country Reporting.

Lo scostamento è dovuto ai differenti metodi di rilevazione del dato e ai rispettivi princípi cui fanno riferimento(84).

2023
Imposte pagate Tax Transparency Report 2.707
Differenze dovute all'utilizzo del metodo indiretto ai fini del rendiconto
finanziario
251
Imposte pagate Consolidato 2.958

Tax Rate

Con riferimento alla riconciliazione tra l'aliquota fiscale teorica ed effettiva si rimanda a quanto già analizzato all'interno della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2023.

(84) A solo titolo esemplificativo e non esaustivo, nel 2023 le differenze possono essere ricondotte prevalentemente a: (i) inclusione nel dato della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata delle imposte relative a dividendi (escluse invece dal dato del Tax Transparency Report) e (ii) variazioni in corso d'anno del perimetro di consolidamento.

TARGET

INNOVAZIONE INNOVAZIONE

PILASTRO DEL PIANO DI SOSTENIBILITÀ OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE (SDG)

soluzioni e modelli che soddis no i criteri di sostenibilità, competitività economica, protezione dell'ambiente, sicurezza e tutela del territorio. Di seguito i risultati 2023 relativi al precedente Piano di Sostenibilità 2023-2025, il conseguente stato di avanzamento e i target Enel si impegna per un sistema energetico resiliente e sostenibile, a raverso lo sviluppo e la di usione di nuove tecnologie, soluzioni e modelli che soddis no i criteri di sostenibilità, competitività economica, protezione dell'ambiente, sicurezza e tutela del territorio.

del Piano di Sostenibilità 2024-2026 ride niti, aggiunti o superati rispe o al Piano precedente. Di seguito i risultati 2023 relativi al precedente Piano di Sostenibilità 2023-2025, il conseguente stato di avanzamento e i target del Piano di Sostenibilità 2024-2026 ride niti, aggiunti o superati rispe o al Piano precedente.

RISULTATI

ATTIVITÀ
ATTIVITÀ
2023
RISULTATI
2023
2024-2026
TARGET
2024-2026
PREVALENTI
SDG
PREVALENTI
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ
Proof of Concept per testare soluzioni
113 Proof of Concept lanciati
Lancio di 200 Proof of Concept
innovative
Proof of Concept per testare soluzioni
innovative
Soluzioni innovative in fase di scale-up
113 Proof of Concept lanciati
46 soluzioni ado ate nel
per testare soluzioni innovative
Lancio di 200 Proof of Concept
nel periodo 2024-2026
per testare soluzioni innovative
nel periodo 2024-2026
80 soluzioni innovative in fase
9
17
9
17
9
17
nel business
Soluzioni innovative in fase di scale-up
nel business
business
46 soluzioni ado ate nel
business
di scale-up nel business per
80 soluzioni innovative in fase
accelerare la realizzazione del
di scale-up nel business per
Piano Strategico nel periodo
accelerare la realizzazione del
2024-2026
Piano Strategico nel periodo
2024-2026
9
17

Nuovo Ride nito Superato Non in linea In linea Raggiunto

N.A. = non applicabile, obie ivo non presente nel Piano di Sostenibilità 2023-2025 N.A. = non applicabile, obie ivo non presente

nel Piano di Sostenibilità 2023-2025

SDG

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

INNOVAZIONE

DMA EU (former EU8)

46 113 10
SOLUZIONI INNOVATIVE IN FASE PROOF OF CONCEPT INNOVATION HUB
DI SCALE-UP NEL BUSINESS
60 nel 2022
-23,3%
194 nel 2022
-41,7%
10 nel 2022
0%
35 58
PARTNERSHIP PER
L'INNOVAZIONE
COLLABORAZIONI ATTIVATE
CON STARTUP
43 nel 2022
-18,6%
119 nel 2022
- 57,9%

L'innovazione è un elemento chiave della strategia di Enel e gioca un ruolo di primo piano nel creare valore condiviso con i diversi stakeholder, aprendo nuovi orizzonti insieme ai dipendenti e ai partner, a beneficio dei clienti, della comunità e dell'ambiente. Per un sistema energetico futuro resiliente e sostenibile un fattore chiave è lo sviluppo e la diffusione di nuove tecnologie, soluzioni e modelli che soddisfino i criteri di sostenibilità, competitività economica, protezione dell'ambiente, sicurezza e tutela del territorio. Le priorità e il portafoglio dei progetti di innovazione sono stati rimodulati a supporto della nuova strategia di Gruppo; è stato inoltre definito un nuovo assetto organizzativo più semplice, orientato a garantire efficacia operativa e focalizzazione sulle priorità delle aree di business: aumento dell'efficienza, flessibilità e resilienza degli asset operativi, miglioramento della sicurezza delle persone, nuove tecnologie di stoccaggio energetico, riduzione degli impatti sull'ambiente e sulla biodiversità degli asset sia in esercizio sia in costruzione, elettrificazione dei clienti e modelli innovativi di offerta che abilitano nuove opportunità per il Gruppo.

Si tratta di un percorso che fa leva sull'innovazione d'avanguardia, sulla passione e sulle idee, non solo all'interno, attraverso un processo continuo di aggiornamento delle competenze grazie all'attivazione di strategie di upskilling e reskilling, ma anche all'esterno dell'Azienda.

Open Innovability® di Enel per cambiare il futuro dell'energia

Il modello di innovazione aperta di Enel sfrutta diversi strumenti per trovare soluzioni alle necessità del business. L'attività di crowdsourcing consiste nella pubblicazione online, attraverso la piattaforma openinnovability.com, di sfide specifiche indirizzate al pubblico sia esterno sia interno a Enel, con l'obiettivo di attrarre i migliori talenti, idee e tecnologie per fornire nuove soluzioni che evolveranno all'interno del Gruppo. In questo modo tutte le aree dell'Azienda entrano in contatto con startup, partner industriali, piccole e medie imprese (PMI), centri di ricerca, università e imprenditori. Lanciata nel 2017, la piattaforma openinnovability.com ha raccolto oltre 220 sfide, di cui più di 40 negli ultimi 2 anni, e più di 15.000 opportunità valutate. Nell'ultimo anno, tra le sfide pubbliche che hanno registrato un maggior numero di soluzioni proposte figurano: modalità innovative per migliorare l'albedo negli impianti di generazione solare, approcci sostenibili per riutilizzare il cemento, nuovo design per le cabine primarie e secondarie. I proponenti delle soluzioni possono vincere premi economici o avviare collaborazioni con il Gruppo. Enel può contare su una rete globale di Innovation Hub

e Lab che permette di espandere la visione del Gruppo, promuovendo l'innovazione e la sostenibilità. Gli Hub sono situati in alcuni degli ecosistemi di innovazione più rilevanti

per il Gruppo, come per esempio Stati Uniti ed Europa, e gestiscono una rete di relazioni con tutti gli attori coinvolti nelle attività di innovazione, fungendo da principale fonte di scouting di startup e PMI, e favorendo soluzioni sostenibili dal punto di vista economico, ambientale e sociale. I Lab, situati principalmente in Italia e in Israele, consentono alle startup di lavorare al fianco di tecnici ed esperti delle Linee di Business al fine di sviluppare e testare soluzioni in un ambiente il più fertile possibile.

Innovazione aperta significa anche creare partnership con attori chiave. Enel è attualmente impegnata in 35 collaborazioni per l'innovazione che coprono le aree più strategiche per il Gruppo e che si concentrano su temi rilevanti e di frontiera, come la promozione delle applicazioni spaziali nel settore energetico (ESA e Thales Alenia Space) e il co-sviluppo di soluzioni digitali innovative (Cisco e Microsoft). Il co-sviluppo con fornitori e partner industriali costituisce uno degli approcci più interessanti nella strategia del Gruppo, perché consente di sviluppare iniziative e servizi innovativi puntando in maniera rapida ed efficace all'implementazione industriale, facendo leva sulle competenze e l'organizzazione esistente. Si tratta di un approccio win win che ci vede lavorare con grossi partner industriali mettendo a disposizione le risorse di Enel per raggiungere un obiettivo condiviso.

Sono stati costituiti specifici gruppi di lavoro interfunzionali (Innovation Community) al fine di affrontare in modo innovativo i temi rilevanti per il business e le nuove tecnologie e creare valore. Le comunità attive riguardano i seguenti temi: blockchain, droni, accumulo di energia, metaverso, intelligenza artificiale (AI), robotica, sensori, stampa 3D, idrogeno, generative design, dispositivi indossabili (cosiddetti wearable), materiali e quantum computing. Altri gruppi di lavoro sono dedicati alla manifattura additiva, alla monetizzazione dei dati e al machine learning. Le Community monitorano continuamente i potenziali miglioramenti tecnologici e condividono nuovi modelli di business utili, servizi a valore aggiunto e casi d'uso per tipi di tecnologia che potrebbero essere adottati in diverse aree del Gruppo. Enel promuove e diffonde costantemente la cultura, le conoscenze e i comportamenti dell'innovazione aperta nei Paesi in cui opera, favorendo un approccio chiamato "learning by doing", per consentire alle persone di pensare e agire in modo differente e diffondere metodologie e strumenti atti a potenziare la generazione di idee e supportarne lo sviluppo. Tanti sono gli strumenti e le iniziative per l'innovazione utili alla disseminazione della cultura dell'Open Innovation. Oltre alle newsletter, alle survey e ai webinar ricorrenti, vengono svolti incontri periodici con tutte le Linee di Business a più livelli, non solo manageriale, ma anche con le community non gerarchiche. Vengono rese disponibili le risorse necessarie a promuovere una cultura della conoscenza e del suo valore a tutti i livelli, aumentando la consapevolezza tra le persone grazie anche a corsi di formazione, eventi e meeting.

Una nuova prassi per la gestione dell'innovazione sostenibile

La capacità di gestire l'innovazione come sistema, tema strategico per organizzazioni e imprese, e di organizzare tutte le fasi del processo rappresentano un fattore critico di successo.

Nel 2022 Enel ha adottato volontariamente lo standard ISO 56002, che regola tutti gli aspetti della gestione dell'innovazione, dalla nascita di un'idea alla sua implementazione su scala globale.

A dicembre 2023 è stata pubblicata la prassi UNI/PdR 155 "Gestione dell'innovazione sostenibile – Linee guida per la gestione dei processi di innovazione sostenibile nelle imprese attraverso l'open innovation", elaborata da esperti Enel in collaborazione con l'Ente Italiano di Normazione UNI. Il documento, di carattere pre-normativo, si propone di essere un supporto pratico per tutte le organizzazioni che vogliono affrontare i cambiamenti organizzativi e produttivi necessari a realizzare al proprio interno un efficace

processo di gestione dell'innovazione sostenibile. Partendo infatti dai princípi e dal quadro di riferimento forniti dalle norme della serie ISO 56000 (in particolare le UNI EN ISO 56000:2021, UNI EN ISO 56002:2021, UNI EN ISO 56003:2021, UNI EN ISO 56005:2021 e UNI ISO 56006:2022), la prassi di riferimento fornisce indicazioni per definire un piano di innovazione sostenibile, identificare specifiche esigenze considerando le aree di opportunità nonché ricercare, validare, sviluppare soluzioni su scala industriale. Un capitolo specifico della prassi è dedicato a strumenti e metodi di ricerca, tra cui il crowdsourcing, le startup, gli eventi di innovazione, i gruppi di lavoro interfunzionali, i programmi di corporate entrepreneurship e molto altro.

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

Come le idee si trasformano in soluzioni di business, creando valore condiviso

Di seguito si riportano alcuni esempi di progetti di innovazione focalizzati sulle priorità strategiche del Gruppo.

AUMENTO DELL'EFFICIENZA, FLESSIBILITÀ E RESILIENZA DEGLI ASSET OPERATIVI

NUOVE TECNOLOGIE DI ACCUMULO ENERGETICO SEMPRE PIÙ SOSTENIBILI

Nel 2023 è stata avviata una campagna di sperimentazione su scala pre-commerciale di un sistema di accumulo basato su tecnologia a zinco presso l'Innovation Hub&Lab Enel di Catania (Italia), al fine di accelerare il potenziale scale-up sul business di Enel Green Power, così da diversificare il portafoglio di soluzioni per lo stoccaggio di energia. In Toscana (Italia) sono continuate le sperimentazioni sull'in-

novativo sistema di accumulo termico della capacità di circa 24 MWh che utilizza comuni rocce frammentate, capace di immagazzinare calore a circa 500 °C con una durata di stoccaggio pari a 5 ore. Il sistema non impiega materiali critici, non utilizza sostanze potenzialmente inquinanti, è intrinsecamente sicuro non presentando parti in movimento o sostanze infiammabili e costituisce quindi una soluzione sostenibile per la decarbonizzazione dei consumi termici industriali.

Nel 2023 è stata siglata una partnership per avviare la sperimentazione su un impianto italiano e quattro americani di un sistema di monitoraggio e diagnostica avanzata per sistemi a batterie a litio, in grado di semplificare la raccolta e l'analisi di dati complessi, migliorare la sicurezza e ridurre i rischi operativi al fine di incrementare le prestazioni e garantire un'elevata disponibilità degli impianti di accumulo, al servizio delle risorse energetiche rinnovabili.

IDROGENO VERDE PER LA DECARBONIZZAZIONE DEI SETTORI HARD-TO-ABATE

Enel ha proseguito le attività di NextHy, l'iniziativa volta a stimolare la crescita dell'intero ecosistema dell'idrogeno verde, che avrà come fulcro l'Hydrogen Industrial Lab, in Sicilia (Italia), una piattaforma di validazione tecnologica industriale che verrà realizzata a cavallo tra i comuni di Carlentini e Sortino con l'obiettivo di collaborare con startup e player globali per sperimentare nuove tecnologie in grado di accelerare la riduzione dei costi dell'idrogeno verde e permettere la decarbonizzazione dei settori cosiddetti "difficili da abbattere". NextHy Industrial Lab è tra i progetti italiani beneficiari del finanziamento IPCEI Hy2Tech, il fondo con una dotazione complessiva di 4,5 miliardi di euro messo a disposizione dall'Unione europea per lo sviluppo di iniziative d'interesse strategico incentrate sull'idrogeno. All'interno del progetto NextHy rientra anche il NextHy Booster Program, un programma di accelerazione promosso da Enel che mira a supportare le startup più promettenti nello scale-up tecnologico e nello sviluppo del modello di business. Il programma vede il coinvolgimento di partner scientifici di prim'ordine, quali il Politecnico di Torino, con il quale nel 2023 sono state avviate le prime attività di validazione sperimentale con le startup Power to Hydrogen e 1s1.

DIGITALIZZAZIONE PER LA TRANSIZIONE ENERGETICA

Mantenere comportamenti responsabili è indispensabile per garantire la sicurezza in ogni fase e luogo di lavoro, per questo in Italia, nel 2023, Enel Grids ha portato avanti, a supporto del personale operativo, lo sviluppo di un'assistente virtuale, denominato Electra, che sarà disponibile dal 2024 e renderà più efficiente e sicura l'operatività in campo. Electra, consultabile senza l'utilizzo delle mani e dunque permettendo di continuare a indossare i guanti di protezione, funge infatti da unico punto di accesso alle app di lavoro semplificando e velocizzando l'acquisizione dei dati necessari allo svolgimento delle attività. Grazie all'intelligenza artificiale, monitora i rumori ambientali e

chiede all'operatore conferme sul suo stato di salute, per poi gestire eventuali richieste di aiuto. Creare una sorta di "barriera digitale" è invece stato l'obiettivo portato avanti da un'iniziativa finalizzata a consentire a persone e veicoli di muoversi in sicurezza all'interno delle aree di lavoro e dei cantieri. Per garantire una maggiore sicurezza durante le attività, è stata inoltre sviluppata l'app APP5RO, che sfrutta i più recenti algoritmi di computer vision e deep learning per avvisare in tempo reale gli operativi in caso di rischio elettrico (si veda il capitolo "Salute e sicurezza delle persone").

Grazie all'intelligenza artificiale dal 2023 è disponibile per tutti gli impianti Enel Green Power un innovativo tool per la gestione ottimizzata delle scorte dei ricambi a magazzino, che, sfruttando algoritmi matematici e machine learning, consente l'individuazione automatica del livello ottimale di scorta di ciascun articolo, con il risultato di un importante risparmio in termini di costi e tempi.

l'esecuzione di ispezioni specialistiche sia nei luoghi con difficile accesso sia nei luoghi confinati degli impianti idroelettrici quali pozzi piezometrici, gallerie e condotte. Il sistema è stato progettato optimized by design sulle specifiche necessità dell'utilizzatore finale e lo sviluppo si è concluso con la produzione dei primi dieci robot industrializzati per il perimetro idroelettrico in Italia.

Attraverso l'innovazione, anche Enel Grids punta alla messa in campo di soluzioni sempre più all'avanguardia ed efficienti per migliorare la safety di colleghi e partner. Per questo Enel Grids ha portato avanti nel 2023 una soluzione robotica a supporto delle attività di manutenzione in altezza della rete aerea di Media Tensione che, permettendo di eseguire lavori complessi in sicurezza, azzera i rischi di caduta dall'alto ed elettrocuzione. Il sistema robotico innovativo, comandato da un operatore a terra, è in grado di gestire una serie di operazioni con un elevato grado di destrezza e di supportare carichi pesanti. Pensato per essere modulare, può essere installato su veicoli di diverse dimensioni, in modo da garantirne l'accesso anche nelle zone più impervie. Nel 2024 arriverà in Italia per un progetto pilota.

AUTOMAZIONE PER L'EFFICIENZA E LA SICUREZZA

In Spagna è stato implementato un sistema robotizzato autonomo e sostenibile per la pulizia dei pannelli fotovoltaici, senza l'utilizzo di acqua, all'interno delle centrali fotovoltaiche di Totana e Las Corchas. La soluzione è stata sviluppata in collaborazione con la startup siciliana Reiwa e garantisce una notevole riduzione in termini di costi e di emissioni di CO2 collegate, non consumando né acqua né gasolio, aumentando allo stesso tempo la sicurezza e le competenze del personale. Riguardo alla formazione, viene promossa la formazione di personale maggiormente qualificato (per esempio per la manutenzione on site dei dispositivi robotici), con creazione di lavoro a maggiore specializzazione. In ambito idroelettrico, i colleghi di Enel Green Power hanno sviluppato internamente il robot Oculus che è capace di incrementare sia la sicurezza sia l'efficienza nelle centrali idroelettriche: infatti, oltre a velocizzare il processo di ispezione o indagine, riduce o annulla l'impiego di personale per

FLESSIBILITÀ IDROELETTRICA – MODELLAZIONE INNOVATIVA DELLA CENTRALE DI FADALTO – PROGETTO BYPASS

L'idea nasce dalla consolidata collaborazione tra le Funzioni di Global Energy and Commodity Management & Chief Pricing Officer ed Enel Green Power & Thermal Generation per la rivalutazione e l'efficientamento dei sistemi di accumulo idroelettrici italiani. L'intervento, che verrà ultimato nel 2024, interessa l'impianto di Fadalto, situato in Veneto (Italia) e composto da due unità di produzione e pompaggio. Esso prevede l'installazione di due linee di bypass idraulico su entrambi i gruppi. La centrale rappresenta un elemento cardine per la gestione dei vincoli di esercizio ambientali di una delle più grandi aste idroelettriche italiane e, nello stesso tempo, è afferente a una linea di interconnessione con l'estero (Soverzene-Lienz) particolarmente importante per la stabilità e sicurezza della rete elettrica italiana ed europea. Il funzionamento e il relativo utilizzo dell'impianto sui mercati elettrici sono da sempre fortemente ingessati, poiché l'impianto deve garantire costantemente flussi idraulici compatibili con gli usi irrigui a valle, ma anche adeguati a un controllo stretto del livello del lago di monte di Santa Croce (Veneto, Italia). Con la nuova modellazione l'unità produttiva, nella sua "seconda vita", potrà essere sempre disponibile nell'erogare tutti i servizi di flessibilità e inoltre si otterrà anche una più efficiente e sicura gestione dei vincoli con benefíci anche per i vari stakeholder del bacino idrografico e in generale per l'ambiente circostante.

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

RIDUZIONE DEGLI IMPATTI DEGLI ASSET SULL'AMBIENTE E LA BIODIVERSITÀ

BIODIVERSITÀ

Con il programma dimostrativo agrivoltaico sviluppato simultaneamente in diversi Paesi (Spagna, Grecia, Stati Uniti e Australia), Enel Green Power ha dimostrato l'efficacia dell'integrazione tra produzione di energia solare, attività agro-zootecniche, conservazione della biodiversità e miglioramento dei servizi ecosistemici, utilizzando metodologie e soluzioni tecniche innovative. Inoltre, è stata lanciata in Italia una nuova iniziativa denominata Agrivoltaic Open Labs che prevede l'apertura di cinque "laboratori a cielo aperto" con l'obiettivo di testare diverse tecnologie fotovoltaiche innovative, sensori di monitoraggio e metodologie di convivenza con attività di colture ad alto reddito e azioni di tutela della biodiversità. Questi Open Lab consentono di lavorare insieme al territorio, promuovendo un approccio aperto e collaborativo con aziende agricole locali, apicoltori, università, centri di ricerca e startup con competenze specifiche in questi ambiti e coinvolgendo anche scuole e altri enti locali in attività di formazione e divulgazione. Quattro Agrivoltaic Open Labs sono operativi, avviati tra settembre e dicembre 2023. Il primo è stato inaugurato a Colfiorito, in Umbria, presso l'azienda agricola La Valletta dove la tecnologia fotovoltaica verticale è stata integrata con seminativi come le lenticchie DOP. Il secondo è stato inaugurato a Salaparuta, in Sicilia, presso la Cantina Vaccaro, dove la tecnologia fotovoltaica verticale ha permesso l'integrazione con un vigneto già in produzione. Il terzo è stato avviato a Bastardo, in Umbria, presso il primo sito agrivoltaico in configurazione standard di Enel Green Power, che vede la collaborazione dell'Università della Tuscia, dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, dell'Università di Perugia e della start-up 3Bee. Questo progetto è anche supportato nell'ambito del Centro Nazionale Biodiversità (NBFC), il primo centro nazionale di ricerca dedicato alla biodiversità e coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), nell'ambito del finanziamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Infine, il quarto è stato avviato insieme a Enea a Portici, in Campania, ed è il primo impianto algovoltaico®, che vede l'integrazione della coltura di microalghe con l'impianto fotovoltaico. Tali iniziative permetteranno inoltre di definire e validare modelli di business innovativi e nuovi approcci di ingaggio di stakeholder locali chiave. Sul tema agrivoltaico si vedano anche i capitoli "Roadmap verso la conservazione del capitale naturale" e "Coinvolgimento delle comunità".

APPROCCI CIRCOLARI

Con il progetto Wind New Life, Enel Green Power sta supportando, insieme ad altri operatori eolici e aziende specializzate, la realizzazione, entro il 2026, di un impianto in Italia per la raccolta e il trattamento delle pale eoliche dismesse, che sarà in grado di smaltire fino a 3.000 tonnellate annue di materiale composito. L'obiettivo è quello di trasformare la vetroresina delle pale a fine vita in materia prima seconda da riutilizzare per la produzione di componenti ad alto valore quali materiali per edilizia, prodotti sanitari e per arredamento, isolamento per tubazioni e armadietti stradali. Nell'ambito del progetto, nel 2023 sono stati concordati business model e condizioni economiche di base.

Approcci circolari sono stati adottati nel campo del solare fotovoltaico. Enel Green Power, assieme ad altre aziende e istituti di ricerca, partecipa al progetto europeo Photorama al fine di favorire e contribuire allo sviluppo di tecnologie innovative per riciclare i prodotti fotovoltaici a fine vita e gli scarti di produzione, e andare oltre i livelli di recupero

attuali, per raggiungere valori prossimi al 95% delle materie prime seconde, in particolare permettendo il recupero di quelle di maggior valore. Sull'approccio circolare di Enel si veda anche il capitolo "Economia circolare".

SUPPORTO ALL'ELETTRIFICAZIONE DEI CLIENTI

SMART CITY

Il programma Open Data 4 Smart & Sustainable Cities ideato da Enel X mira a fornire, tramite l'elaborazione di dati aperti con modelli sviluppati ad hoc, un supporto concreto alle Pubbliche Amministrazioni per indirizzare azioni di pianificazione urbana. Enel X prosegue nel 2023 il suo impegno, rilasciando per tutti comuni italiani l'upgrade degli indicatori Circular City Index, che stima la readiness in termini di politiche e infrastrutture abilitanti la circolarità urbana, e 15 Minute City Index, che analizza la pianificazione urbana di prossimità dei servizi, in coerenza con il modello della città dei 15 minuti. Nel 2023 è stato inoltre rilasciato il nuovo CO2 City Index, che integra nuove fonti dati con modelli sperimentali, fornisce una stima delle emissioni antropiche di CO2 per i comuni italiani e i loro micro-distretti, dando evidenza anche dei principali settori emissivi, dal trasporto privato e pubblico fino all'industria e agli edifici.

Tutte le analisi sono disponibili nel portale Enel X YoUrban (Italia), un unico punto di accesso per consentire alle Pubbliche Amministrazioni di usufruire di tutte le soluzioni Enel X attivate sul perimetro urbano, dalla gestione digitale dei guasti degli impianti di illuminazione pubblica all'innovativa soluzione di City Analytics per un'ottimale pianificazione urbana. Nel 2023 è stato inoltre reso disponibile un servizio attraverso il quale le municipalità possono disegnare sfide o attività inerenti a temi di sostenibilità ambientale e sociale, e coinvolgere e premiare i cittadini più virtuosi tramite l'applicazione YoUrban (si veda anche il capitolo "Centralità del cliente").

CENTRALITÀ DEI CLIENTI

Enel ha adottato nuovi strumenti, come le neuroscienze, per interpretare gli input fisiologici dei clienti al fine di ottenere informazioni sugli sforzi nella comprensione delle comunicazioni commerciali, e semplificare le relazioni. Nel 2023 questo studio ha contribuito a migliorare il layout della bolletta cartacea in Italia, riducendo di una pagina il format e contribuendo alla riduzione dei costi e dell'impatto ambientale legati all'uso della carta. Nel corso del 2023 sono stati ulteriormente semplificati i servizi di pagamento in Colombia. Nell'ambito del servizio Botón de pago, un QR Code supporta il cliente permettendo la visualizzazione di una pagina personalizzata con i propri dati in cui è possibile procedere digitalmente al pagamento "con un solo clic" rendendo il servizio più inclusivo grazie alla sua semplificazione. Per approfondire ulteriori iniziative dedicate ai clienti, si veda capitolo "Centralità del cliente".

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

MODELLI INNOVATIVI PER ABILITARE NUOVE OPPORTUNITÀ PER IL GRUPPO

OTTIMIZZAZIONE DELLE PREVISIONI METEOROLOGICHE E VARIABILITÀ DELLE RISORSE NATURALI

Nel corso del 2023 è stata portata avanti una collaborazione di ricerca tra Intesa Sanpaolo ed Enel Global Energy and Commodity Management and CPO per lo sviluppo di un algoritmo di hedging a mercato di prodotti illiquidi, basato su un'esperienza precedente del Gruppo Intesa Sanpaolo e su tecniche di machine learning, insieme a un tool che ottimizza congiuntamente l'esposizione al rischio e i costi di transazione. Questo progetto, oltre a valorizzare la partnership esistente tra le due società, è stato utile anche per effettuare un benchmark di conoscenza verso banche di investimento e verificare modalità di valorizzazione delle proprietà intellettuali degli stessi tramite brevetti.

Tra gli obiettivi primari di Enel Global Energy and Commodity Management and CPO vi è l'ottimizzazione della gestione della produzione idrologica delle centrali Enel italiane, minimizzando i rischi dovuti alla variabilità delle risorse naturali e migliorando le strategie di mercato. Per questo è necessario conoscere non solo la quantità di pioggia attesa, ma anche i volumi di acqua contenuti nel manto nevoso (Snow Water Equivalent), importante riserva temporanea di precipitazioni invernali. A tal fine, grazie al bando lanciato insieme all'ESA (Agenzia Spaziale Europea), nel 2023 sono state testate 4 soluzioni ritenute più interessanti ed è stata selezionata la vincitrice con la quale si sta collaborando allo sviluppo di algoritmi per la stima del contenuto di acqua nel manto nevoso alpino via satellite e attraverso tecnologie innovative.

Massimo Bartolucci Head of Sustainable Technology and Materials – Enel Grids

SON ORLANDIS (BALEARI): BATTERIA A FLUSSO VANADIO INTEGRATA CON FOTOVOLTAICO L'innovazione di Enel Grids ha intrapreso una serie di iniziative per il rinnovamento tecnologico e sostenibile delle reti di distribuzione elettrica, impattate in modo determinante dalla transizione energetica. Tra queste, quella della ricerca di materiali e design innovativi per due componenti importanti: la cassetta stradale e la cabina secondaria. Per il primo componente, la soluzione è stata messa a punto a partire dal concept design individuato attraverso la challenge lanciata sul portale Enel Openinnovability® e consente l'adattabilità agli ambienti più diversi, facilita gli aspetti funzionali di utilizzo, agevola le azioni di installazione e di manutenzione grazie alla modularità

RETI RESILIENTI

"L'elaborazione di nuovi sistemi di progettazione delle cabine secondarie, basati sui princípi di modularità, efficienza e sostenibilità, risponde all'impegno di renderle strumenti sempre più versatili e innovativi per aumentare la resilienza e l'affidabilità della rete"

e integra un mix di materiali termoplastici rinforzati che consentono l'utilizzo di materiale riciclato al 100%. Infine, il nuovo modello garantisce una maggiore durabilità dei componenti e una maggiore sicurezza, grazie a un sistema di ventilazione naturale ottimizzato, alla particolare chiusura antintrusione dello sportello e all'ergonomia potenziata. Il design della cassetta è stato depositato da Enel che, avvalendosi della supply chain nazionale, ha avviato la produzione dei primi 100 esemplari, che a partire dal 2023 vengono installati in molti importanti centri urbani italiani come Firenze, Bari e Matera. Nuove installazioni proseguiranno nel 2024.

L'individuazione di una nuova soluzione di cabina secondaria – che ha coinvolto nella selezione del progetto vincitore proveniente dall'ecosistema esterno di innovazione una giuria esterna con rappresentanti del mondo accademico, industriale, e professionale – vede un nuovo modello che utilizza un numero ridotto di componenti e materiali riciclati

e a basso impatto ambientale, con un approccio modulare che conferisce grande versatilità e l'integrazione armoniosa nei contesti urbani o rurali, moderni o storici. La nuova cabina è inoltre in grado di ospitare tecnologie avanzate di digitalizzazione. La prima cabina così progettata sarà installata in Italia nel 2024 (si veda anche il capitolo "Economia circolare").

Pablo Fontela Martinez Enel Green Power Innovation Project Owner

"

A Son Orlandis, in Spagna sull'isola di Maiorca, sono stati completati con successo i lavori per la messa in esercizio del nuovo impianto di batterie a flusso con elettrolita al vanadio, sviluppato da Largo Clean Energy, accoppiato con un sistema fotovoltaico. L'impianto di stoccaggio di Son Orlandis ha una capacità di 1,1 MW e 5,5 MWh e rappresenta il primo esempio di impianto di accumulo utility-scale di Enel diverso dal litio accoppiato a una rinnovabile. Le batterie a flusso funzionano grazie a un elettrolita liquido che viene pompato dai serbatoi alle vere e proprie celle di potenza per la generazione (o l'assorbimento, a seconda della fase di scarica o carica) di energia elettrica. L'esperienza che Enel, con

BATTERIA A FLUSSO VANADIO INTEGRATA CON FOTOVOLTAICO

"La realizzazione dell'impianto con batterie a flusso di Son Orlandis rappresenta un importante passo avanti nella differenziazione del portafoglio di soluzioni per lo stoccaggio di energia"

questo progetto, ha acquisito nelle fasi di sviluppo, costruzione, commissioning, e al futuro esercizio dell'impianto, potrà facilmente essere estesa anche a nuove tipologie di batterie a flusso, ma con elettroliti differenti, sempre più economici e sostenibili, come quelli a base ferrosa o di tipo organico. La differenziazione tecnologica del portfolio di soluzioni per lo stoccaggio permette di aumentare la competitività in base ai requisiti specifici dei vari casi d'uso (per esempio, fornitura di servizi ausiliari alla rete e energy shifting dalle ore di maggior produzione a quelle in cui la generazione è minore), incrementando la sostenibilità socio-ambientale e la sicurezza della filiera di approvvigionamento.

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

Daniele Stein Enel Green Power Innovation Project Owner

In Spagna Enel Green Power, nell'ambito del progetto Artificial Intelligence in Control Room, si è avvalsa dell'intelligenza artificiale combinata con la robotic process automation per fornire un "assistente virtuale" a supporto del personale al lavoro nelle sale di controllo degli impianti eolici di Enel, nei momenti in cui è necessario prendere decisioni. L'assistente digitale è in grado di affrontare situazioni complesse, che fanno parte del quotidiano degli operatori, come per esempio i fermi macchina, cioè le interruzioni della produzione per guasti, anomalie di funzionamento o altre problematiche. Il sistema non solo effettua le sue valutazioni sulla base di un'enorme potenza di calcolo, che analizza numerose variabili, e di una conoscenza approfondita dei macchinari di ogni singolo impianto e di tutti i processi gestiti dalla sala controllo, ma apprende continuamente grazie a

UN ASSISTENTE DIGITALE PER IL MONITORAGGIO DEGLI IMPIANTI EOLICI

"In linea con la mission di Enel Green Power, questo progetto migliora il benessere e la qualità della vita dei colleghi, che consideriamo essenziale. Nello stesso tempo permette di raggiungere importanti obiettivi operativi, migliorando l'efficacia e l'efficienza della gestione degli asset e compiendo un passo in avanti significativo nella sostenibilità: per i nostri colleghi di sala e per il miglior utilizzo degli impianti rinnovabili"

processi di apprendimento automatico. La soluzione è in via di scale-up anche in altri Paesi. Il progetto è stato sviluppato e concretizzato grazie al lavoro di una squadra internazionale e multidisciplinare composta da colleghi provenienti da Spagna, Italia e Stati Uniti e specializzati in aree diverse: data scientist, esperti di business e di comportamenti umani. Gli operatori di sala sono stati coinvolti per definire il purpose, sviluppare soluzioni per loro utili e affinare la user experience, quindi le interazioni fra intelligenza artificiale e umana.

Si sta valutando l'estensione ad altre tecnologie oltre all'eolico: automatizzando le operazioni ripetitive – a basso valore aggiunto – si riduce lo stress (rendendo il lavoro di sala più sostenibile) e la conseguente possibilità di commettere errori (ottimizzando l'esercizio degli impianti).

La proprietà intellettuale

Il portafoglio di proprietà intellettuale (anche definita di seguito come "IP") di Enel comprende un complesso di informazioni funzionali a una crescita sostenibile. L'ecosistema di Open Innovability® genera innovazione attraverso la creazione e la condivisione di soluzioni interne ed esterne capaci di generare un flusso di invenzioni che trovano negli strumenti della proprietà intellettuale tutela e valorizzazione.

Nel 2023 Enel ha consolidato e ulteriormente efficientato i processi di gestione della generazione e dello sfruttamento dei diritti di proprietà intellettuale all'interno delle procedure organizzative Intellectual Property Management e Trade Secrets Management. Entrambe le procedure organizzative guardano al capitale umano come elemento essenziale nella creazione di IP e mirano a incentivare la partecipazione dei dipendenti al processo inventivo, responsabilizzandoli sull'importanza strategica di tutti i trovati.

Parallelamente Enel ha proseguito nel design dei processi di digitalizzazione della gestione dei diritti di proprietà intellettuale previsti dalle suddette procedure organizzative. L'utilizzo di strumenti digitali proprietari, in linea con le specifiche esigenze di Enel, consente la razionalizzazione dei titoli IP in base alle strategie di business, la reportistica e il monitoraggio costante sia dello status del portafoglio IP di tutto il Gruppo sia della codifica dei diritti di proprietà intellettuale, che originano da invenzioni sviluppate all'interno dell'ecosistema innovativo di Enel, aumentando così la trasparenza delle procedure e l'affidabilità dei processi interni.

Al 31 dicembre 2023 il Gruppo è titolare di 497 brevetti per invenzione industriale, di cui 292 sono titoli concessi e 205 domande pendenti, appartenenti a 170 famiglie brevettuali, 16 modelli di utilità e 181 registrazioni di design. Oltre alle suddette numeriche occorre considerare che in capo a Gridspertise, società in joint venture, secondo un modello di stewardship su tecniche e piattaforme di gestione delle reti, risultano 232 brevetti appartenenti a 15 famiglie brevettuali, 11 modelli di utilità e 64 registrazioni di design. Rispetto al precedente esercizio, la variazione del portafoglio IP di Gruppo si giustifica principalmente per l'uscita di Gridspertise dal perimetro di consolidamento nonché per l'esito della iterativa attività di razionalizzazione dei titoli IP svolta dalle Funzioni del Gruppo per garantire un costante allineamento tra la compagine di diritti di proprietà intellettuale e gli obiettivi strategici. Per effetto di tale attività non si è proceduto al rinnovo di un limitato numero di titoli in scadenza. Unitamente ai brevetti, ai modelli di utilità e ai design figurano tra i diritti IP anche copyright, diritti sui generis su banche dati e segreti industriali di natura sia tecnica sia commerciale, che vengono costantemente codificati e protetti in linea con quanto previsto dalla procedura organizzativa di Trade Secrets Management.

Per quanto riguarda i marchi, il Gruppo è titolare di 1.907 registrazioni, di cui 1.617 già concesse e 290 domande pendenti. Con particolare riferimento alla generazione interna di IP, si segnala che nel 2023 sono state proposte attraverso il portale aziendale 70 invenzioni rispetto alle 61 del 2022, secondo una tendenza di crescita positiva ormai consolidata.

Nel corso del 2023 l'attività di protezione IP è continuata nelle Global Business Line, Service e Staff Function:

  • In Enel Grids e Innovability® si segnalano in particolare:
    • i. due domande di brevetto per tutelare, nell'ambito delle soluzioni Grid Blue Sky, sistemi innovativi basati su algoritmi per la pianificazione degli interventi di rete e per consentire una gestione più efficiente e precisa della rete elettrica mediante interventi tempestivi e riduzione di sprechi, tempi di fermo e costi associati alle riparazioni;
    • ii. una domanda di brevetto che riguarda un sistema di identificazione dei componenti e delle eventuali anomalie della rete basato sull'utilizzo di immagini aeree e algoritmi avanzati. Questa tecnologia migliora l'efficienza operativa, riduce i tempi di riparazione e contribuisce a garantire una fornitura di energia più affidabile, ottimizzando così l'utilizzo delle risorse e riducendo l'impatto ambientale complessivo;
    • iii. una domanda di brevetto in ambito della gestione dei servizi di flessibilità offerti agli utenti di media e bassa tensione connessi alla rete di distribuzione, al fine di risolvere problemi di esercizio legati a congestioni di rete, regolazione della tensione e guasti contingenti;
  • iv. una domanda di brevetto per un sistema che consente il rilevamento di guasti di rete mediante l'analisi dell'impedenza della linea di media tensione. Questa tecnologia ha il potenziale di migliorare notevolmente i tempi di ripristino della rete, riducendo le interruzioni di fornitura di energia e i disagi ai clienti, specialmente in caso di eventi climatici estremi;
  • v. una domanda di brevetto per un metodo di clustering di dati per ottimizzare la pianificazione delle squadre di intervento nel minor tempo possibile.
  • In Enel X Global Retail si possono menzionare, in particolare:
    • i. una domanda di brevetto relativa a un metodo per il calcolo del rischio di guasto di un impianto di illuminazione, che consente di efficientare gli interventi di manutenzione e di predire la vita residua di determinati impianti di illuminazione pubblica, con benefíci economici e di impatto ambientale;
    • ii. il deposito di un design comunitario tutelante le interfacce grafiche del sito web vivielettrico.it, portale dedicato all'efficientamento energetico e alla divulgazione, a favore dei privati, dei migliori comportamenti per ottenere risparmi in bolletta e per approcciare il cambiamento energetico.
  • In ambito mobilità elettrica sono state protette nuove soluzioni attraverso il deposito di:
    • i. un brevetto per una cabina stradale modulare avente un dispositivo di ricarica di veicoli elettrici (WayCabinet);
    • ii. un brevetto e un design comunitario per tutelare rispettivamente la tecnologia e la forma estetica di un dispositivo per lo sgancio rapido della presa;
    • iii. un design comunitario avente a oggetto una stazione di ricarica caratterizzata dalla forma di una rastrelliera predisposta per ospitare i veicoli per la micromobilità come, per esempio, bici o monopattini (WayPad);
    • iv. un modello di utilità e di un design comunitario relativi alla struttura e alla particolare configurazione di una pensilina con un sistema di installazione di pannelli fotovoltaici per la ricarica di veicoli per la micromobilità (WayPark Micro).
  • In Enel Green Power and Thermal Generation si evidenziano i seguenti titoli:
    • i. nel settore fotovoltaico una domanda di brevetto relativa a una formulazione polimerica per la realizzazione di specifiche componenti plastiche di un modulo fotovoltaico;
    • ii. nel settore wind e solar una domanda di brevetto relativa a un metodo di automazione dei processi basato sull'intelligenza artificiale e sulla robotic process automation; il metodo consente di assistere gli

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

operatori della sala controllo nella gestione ottimizzata dei riavvii da remoto, attraverso un'analisi multivariabile e una valutazione delle priorità di business, in base alla tipologia degli impianti fermi;

  • iii. nell'ambito dell'agrivoltaico una domanda di brevetto relativa a un'integrazione tecnologica di impianti fotovoltaici e reattori di crescita microalgale che consente di incrementare la sostenibilità ambientale e l'accettabilità sociale dell'impianto fotovoltaico stesso con una soluzione a elevato valore aggiunto, riducendo anche sensibilmente l'emissione di CO2 nell'ambiente;
  • iv. in 3Sun è stata depositata una serie di domande di brevetto per invenzione industriale relative all'efficientamento di celle fotovoltaiche e dei processi di fabbricazione.
  • Global Energy and Commodity Management ha protetto, mediante la registrazione di due design comunitari, le particolari forme di due tralicci di alta tensione, le quali consentono di migliorare l'impatto ambientale nel territorio. Si segnala inoltre la protezione autoriale delle interfacce grafiche di un applicativo che ha la funzione di valutare in tempo reale l'energia prodotta da impianti rinnovabili fino a 10 MW.
  • Enel Global Services, in ambito di sostenibilità ambientale, ha realizzato il manuale contenente le linee guida per stimare l'impatto del digitale in termini di emissioni di CO2, attraverso un metodo di calcolo innovativo. Il vantaggio presentato da tale metodo, tutelato ai sensi del diritto d'autore, è relativo all'obiettivo emissioni zero di Gruppo.

Si segnala inoltre la protezione, attraverso una domanda di brevetto, del Brand Reputation Index, che consente di: (i) misurare la performance reputazionale sulla base della percezione esterna del brand Enel; (ii) intraprendere azioni finalizzate alla gestione del piano di comunicazione del Top Management di Enel; e (iii) prevenire minacce e rischi per salvaguardare la reputazione del Gruppo.

Global Customer Operations ha protetto, attraverso il deposito di un brevetto, l'architettura di un modello di dati (GCO Data Model), che consente il monitoraggio della performance delle società del Gruppo con riferimento ai processi di attivazione dei contratti, alla fatturazione, al customer care, alla gestione dei pagamenti e del credito, nonché l'analisi dei relativi dati. L'interfaccia grafica del modello è stata protetta attraverso un design comunitario. Inoltre, l'attività di codifica si è estesa a quattro software all'interno della medesima piattaforma, tutelati ai sensi del diritto d'autore, che consentono (i) la creazione della base di dati, (ii) l'aggregazione, (iii) la virtualizzazione e (iv) la visualizzazione e l'analisi dei dati.

  • Infine, per quanto riguarda le Funzioni di Staff del Gruppo si segnalano:
    • i. il deposito di una domanda di brevetto per il Climate Scenario Adaptation Model, un modello che caratterizza la resilienza ai cambiamenti climatici di asset industriali. Il brevetto riguarda, in particolare, un metodo per generare mappe di rischio di infrastrutture localizzate e distribuite in aree da monitorare;
    • ii. la tutela autoriale sugli indicatori Economic CirculAbility©® e Asset CirculAbility©®, che consentono di misurare le risorse allocate da un'azienda al fine di valutare l'incremento della performance finanziaria e industriale;
    • iii. la piattaforma Data Protection, tutelata ai sensi del diritto d'autore, che agevola il processo di definizione dei trattamenti di dati personali fornendo indicazioni oggettive per la valutazione dei rischi privacy e supportando il business nella gestione dei processi nei quali vengono trattati tali dati.

Con riferimento al mondo delle joint venture, il Gruppo Enel – in applicazione del modello di stewardship – sta continuando il proprio percorso di investimento e sviluppo nella proprietà intellettuale inerente alle tecnologie e piattaforme asservite alla gestione delle infrastrutture di rete, attraverso la società Gridspertise.

Nel corso dell'esercizio 2023 sono continuate le attività finalizzate alla tutela del portafoglio marchi di titolarità del Gruppo. In tale ambito si segnala in particolare il deposito del marchio verbale "Tutto Enel, è Formidabile", al fine di contraddistinguere e valorizzare la campagna di offerte commerciali lanciata da Enel, volta a semplificare la vita dei propri clienti con nuove soluzioni efficienti, sostenibili e pensate per le differenti esigenze di consumo, avendo Enel come interlocutore unico.

Queste attività consolidano un percorso già avviato di protezione e gestione complessiva del portafoglio, che ha portato tra l'altro, nel primo semestre del 2023, all'istanza di iscrizione del marchio Enel nel Registro speciale dei marchi storici di interesse nazionale, che è già stata accolta. Va anche ricordata la registrazione del marchio E-MIA Engagement – Materiality & Impact Analysis, che mira a supportare tutti gli utenti coinvolti nel processo relativo al coinvolgimento degli stakeholder e all'analisi di materialità a livello di Gruppo.

TARGET

SDG

DIGITALIZZAZIONE DIGITALIZZAZIONE

Enel continua ad agire in maniera integrata, facendo leva su persone, tecnologie e processi per ridurre il rischio cyber, in un contesto cara erizzato dall'aumento delle minacce informatiche, in termini di so sticazione, frequenza e impa o. Proseguono le azioni per la riduzione delle emissioni di CO2 a raverso il contenimento delle pagine stampate e il monitoraggio del consumo di energia ele rica al di fuori del normale orario di lavoro di PC, laptop e monitor, o imizzando l'uso e il dimensionamento delle pia aforme digitali per ridurre l'impa o ambientale. contesto cara erizzato dall'aumento delle minacce informatiche, in termini di so sticazione, frequenza e impa o. Proseguono le azioni per la riduzione delle emissioni di CO2 a raverso il contenimento delle pagine stampate e il monitoraggio del consumo di energia ele rica al di fuori del normale orario di lavoro di PC, laptop e monitor, o imizzando l'uso e il dimensionamento delle pia aforme digitali per ridurre l'impa o ambientale.

Di seguito i risultati 2023 relativi al precedente Piano di Sostenibilità 2023-2025, il conseguente stato di avanzamento e i target del Piano di Sostenibilità 2024-2026 ride niti, aggiunti o superati rispe o al Piano precedente. del Piano di Sostenibilità 2024-2026 ride niti, aggiunti o superati rispe o al Piano precedente.

RISULTATI

Di seguito i risultati 2023 relativi al precedente Piano di Sostenibilità 2023-2025, il conseguente stato di avanzamento e i target

ATTIVITÀ
ATTIVITÀ
2023
RISULTATI
2023
2024-2026
TARGET
2024-2026
PREVALENTI
SDG
PREVALENTI
CYBER SECURITY
CYBER SECURITY
Esecuzione di cyber exercise che
67 cyber exercise svolti
155 cyber exercise nel periodo
coinvolgono impianti/siti industriali
Esecuzione di cyber exercise che
coinvolgono impianti/siti industriali
Azioni di veri ca di sicurezza
67 cyber exercise svolti
1.861 azioni di veri ca svolte
2024-2026(1)
155 cyber exercise nel periodo
2024-2026(1)
3.600 azioni di veri ca nel
4
9
4
9
9
informatica (Ethical Hacking,
Azioni di veri ca di sicurezza
Vulnerability Assessment ecc.)
informatica (Ethical Hacking,
Vulnerability Assessment ecc.)
Di usione della cultura della sicurezza
1.861 azioni di veri ca svolte
19 eventi di cyber security
periodo 2024-2026(1)
3.600 azioni di veri ca nel
periodo 2024-2026(1)
45 eventi di cyber security
9
4
9
informatica e cambiamento dei
Di usione della cultura della sicurezza
compo amenti delle persone al ne
informatica e cambiamento dei
di ridurre i rischi
compo amenti delle persone al ne
di ridurre i rischi
knowledge sharing eseguiti
19 eventi di cyber security
knowledge sharing eseguiti
knowledge sharing nel periodo
45 eventi di cyber security
2024-2026
knowledge sharing nel periodo
2024-2026
4
9
SOLUZIONI DIGITALI
SOLUZIONI DIGITALI
-54,5 mln di pagine stampate
-17 mln di pagine stampate nel
(vs 2019)
-54,5 mln di pagine stampate
(vs 2019)
6,9 mln di riunioni
2026 (vs 2019)
-17 mln di pagine stampate nel
2026 (vs 2019)
Estensione dell'utilizzo dei
12 13
12 13
12 13
A ività per la riduzione delle
emissioni di CO2
A ività per la riduzione delle
svolte tramite servizi di
6,9 mln di riunioni
videocomunicazione
svolte tramite servizi di
videocomunicazione
16,4 mln di ore di inutilizzo al di
sistemi di videocomunicazione
Estensione dell'utilizzo dei
sistemi di videocomunicazione
Azioni per la riduzione delle ore
12 13
12 13
emissioni di CO2 fuori del normale orario di lavoro
16,4 mln di ore di inutilizzo al di
fuori del normale orario di lavoro
65 nuove interconnessioni
di inutilizzo di PC, laptop, monitor
Azioni per la riduzione delle ore
di inutilizzo di PC, laptop, monitor
90 nuove interconnessioni e-API
12 13
9
12
(1) Il target è stato ride nito per una maggiore focalizzazione. e-API Digital Ecosystem
65 nuove interconnessioni
e-API Digital Ecosystem
Digital Ecosystem nel periodo
90 nuove interconnessioni e-API
2024-2026
Digital Ecosystem nel periodo
2024-2026
9
12

(1) Il target è stato ride nito per una maggiore focalizzazione.

Obie ivi Avanzamento

Obie ivi Avanzamento

Nuovo Ride nito Superato Non in linea In linea Raggiunto

Nuovo Ride nito Superato Non in linea In linea Raggiunto

N.A. = non applicabile, obie ivo non presente N.A. = non applicabile, obie ivo non presente nel Piano di Sostenibilità 2023-2025

nel Piano di Sostenibilità 2023-2025

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

DIGITALIZZAZIONE

67 CYBER EXERCISE 50 nel 2022 +34%

Enel continua ad agire in maniera integrata, facendo leva su persone, tecnologie e processi per ridurre il rischio cyber, in un contesto cara erizzato dall'aumento delle minacce informatiche, in termini di so sticazione, frequenza e impa o. Prose-

ACCELERATORI DELLA CRESCITA • Digitalizzazione

PILASTRO DEL PIANO DI SOSTENIBILITÀ

consumo di energia ele rica al di fuori del normale orario di lavoro di PC, laptop e monitor, o imizzando l'uso e il dimensio-

Di seguito i risultati 2023 relativi al precedente Piano di Sostenibilità 2023-2025, il conseguente stato di avanzamento e i target

CYBER SECURITY

SOLUZIONI DIGITALI

67 cyber exercise svolti 155 cyber exercise nel periodo

1.861 azioni di veri ca svolte 3.600 azioni di veri ca nel

a raverso il contenimento delle pagine stampate e il monitoraggio del

TARGET 2024-2026

45 eventi di cyber security knowledge sharing nel periodo

-17 mln di pagine stampate nel

Estensione dell'utilizzo dei sistemi di videocomunicazione

Azioni per la riduzione delle ore di inutilizzo di PC, laptop, monitor

90 nuove interconnessioni e-API Digital Ecosystem nel periodo

2024-2026

2026 (vs 2019)

2024-2026

2024-2026(1) 4 9

OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE (SDG)

periodo 2024-2026(1) 9

SDG PREVALENTI

4 9

12 13

12 13

12 13

9 12

N.A. = non applicabile, obie ivo non presente nel Piano di Sostenibilità 2023-2025

guono le azioni per la riduzione delle emissioni di CO2

DIGITALIZZAZIONE

TEMI MATERIALI: • Trasformazione digitale

ATTIVITÀ

DOPPIA MATERIALITÀ

Esecuzione di cyber exercise che coinvolgono impianti/siti industriali

Di usione della cultura della sicurezza informatica e cambiamento dei compo amenti delle persone al ne

Azioni di veri ca di sicurezza informatica (Ethical Hacking, Vulnerability Assessment ecc.)

A ività per la riduzione delle

(1) Il target è stato ride nito per una maggiore focalizzazione.

Obie ivi Avanzamento

Nuovo Ride nito Superato Non in linea In linea Raggiunto

emissioni di CO2

di ridurre i rischi

namento delle pia aforme digitali per ridurre l'impa o ambientale.

del Piano di Sostenibilità 2024-2026 ride niti, aggiunti o superati rispe o al Piano precedente.

RISULTATI 2023

19 eventi di cyber security knowledge sharing eseguiti

-54,5 mln di pagine stampate

16,4 mln di ore di inutilizzo al di fuori del normale orario di lavoro

65 nuove interconnessioni e-API Digital Ecosystem

(vs 2019)

6,9 mln di riunioni svolte tramite servizi di videocomunicazione

1.861

CONTROLLI DI ASSURANCE (ETHICAL HACKING, VULNERABILITY ASSESSMENT)

1.587 nel 2022 +17,3%

19

La trasformazione digitale rappresenta un fattore imprescindibile per le aziende del settore energetico, poiché è in grado di offrire soluzioni e tecnologie per affrontare le sfide della transizione energetica, per ottimizzare la gestione delle reti, migliorare l'esperienza dei clienti, abilitare lo sviluppo delle energie rinnovabili e agevolare l΄esperienza lavorativa, garantendo alti livelli di servizio e di efficienza operativa. Attraverso un nuovo modello organizzativo e operativo semplificato, l'unità di Global Information & Communication Technology, all'interno della Funzione Global Services, si pone l'obiettivo di:

  • garantire e aumentare l'efficienza dei livelli di servizio offerti dalle soluzioni digitali;
  • incrementare l'efficacia, con particolare focus sui processi di demand management, adoption e controllo dei costi ricorrenti;
  • potenziare l'internalizzazione, preservando il knowhow sulle tecnologie chiave tramite piani di insourcing, aumentando la formazione e adottando strumenti per incrementare la produttività.

Una trasformazione digitale sostenibile

Tecnologie digitali come l'intelligenza artificiale, i big data, l'IoT e il cloud possono generare grandi benefíci in termini di efficientamento dei processi aziendali, ma è necessario prestare attenzione all'impatto che le stesse possono generare sull'ambiente e sulle persone. La trasformazione digitale di Enel, dunque, mira non solo a utilizzare le soluzioni digitali per realizzare un progresso sostenibile, ma anche a farne uso sulla base di specifici criteri di sostenibilità. Per questo motivo, le principali linee d'azione del 2023 hanno riguardato:

  • decarbonizzazione e riduzione delle emissioni legate alle soluzioni digitali;
  • circolarità dei dispositivi digitali e dei materiali che compongono gli asset digitali del Gruppo;
  • promozione dell'inclusione sociale attraverso lo sviluppo di tecnologie assistive e soluzioni che assicurino accessibilità e generino valore soddisfacendo bisogni sociali;
  • promozione delle migliori performance ambientalie adozione dei princípi a tutela dei diritti umani con i fornitori di prodotti e soluzioni digitali.

Enel è inoltre tra i promotori in Italia, insieme alla Fondazione per la Sostenibilità Digitale, della prima Prassi di Riferimento UNI/PdR 147:2023, che definisce requisiti e linee guida per un digitale più sostenibile e inclusivo by-design. La Prassi di Riferimento individua 58 indicatori di sostenibilità applicabili in tutte le fasi del ciclo di vita di un progetto di trasformazione digitale: dall'avvio alla pianificazione, dall'esecuzione fino al monitoraggio. Gli indicatori sono collegati ai Sustainable Development Goal (SDG) per comprendere in quale misura un determinato progetto di trasformazione digitale sia in grado di sfruttare tutte le potenzialità del digitale, nel rispetto dei criteri di sostenibilità economica, sociale e ambientale. In particolare, Enel ha applicato la Prassi al progetto, adottato su scala globale, di digitalizzazione dei misuratori di energia prelevata e immessa in rete. Ciò ha permesso di evidenziare tra i punti di forza gli obiettivi di innovazione (SDG 9), di consumo responsabile e di crescita economica grazie al riuso del software (SDG 8 e 12), mentre è emerso come punto di miglioramento la parità di genere del team di sviluppo, prevalentemente maschile (SDG 5). Inoltre, la Prassi è stata applicata al progetto Data Governance per lo sviluppo di un motore di ricerca che consenta di ritrovare agevolmente la documentazione relativa ai contratti attivi grazie a una serie di filtri sui metadati del contratto (data stipula, fornitore, prodotti/servizi ecc.). Tra i punti di forza del progetto emergono gli obiettivi di innovazione (SDG 9), di condivisione della conoscenza all'interno della community aziendale (SDG 4 e 11), di buon equilibrio in termini di ore di lavoro necessarie alle attività di sviluppo (SDG 3 e 8), mentre si è evidenziato tra i punti di miglioramento la valorizzazione delle informazioni, ancora poco condivise (SDG 12).

Enel ha, infine, avviato nel 2023 un progetto, a livello globale, per la valutazione del rischio etico nell'impiego dell'intelligenza artificiale da parte del Gruppo, in linea con quanto richiesto dalle nuove normative a livello europeo (AI Act). Il progetto ha evidenziato l'esigenza di gestire il design delle soluzioni digitali attraverso una metodologia volta a individuare i rischi, le implicazioni sociali e l'impatto delle tecnologie, e di sviluppare un modello di compliance-by-design per definire le strategie più adeguate di mitigazione dei rischi individuati. Come risultato, è stato redatto un documento di "raccomandazioni" per il Gruppo, contenente gli elementi da considerare in fase di design delle nuove soluzioni digitali.

Inclusività dei portali web per creare valore

Enel ha definito e sviluppato un modello per valutare i portali web a disposizione dei clienti e dei colleghi in termini di inclusività digitale, tenendo in considerazione gli impatti di sostenibilità sociale, ambientale ed economica. Il framework Inclusive Web Portal©, che nel 2023 è stato codificato attraverso copyright, individua 89 requisiti che, considerando l'esperienza utente e l'accessibilità

digitale come elementi centrali, mirano a garantire l'inclusività digitale, dando rilevanza, oltre alle diversità persistenti, anche alle diverse abilità di circostanza, le diversità anagrafiche, economiche, lavorative, culturali, linguistiche, etniche e di identità di genere. Il modello permette di individuare le azioni da compiere per promuovere un ambiente digitalmente inclusivo che possa creare valore e rispondere ai bisogni di tutti gli stakeholder, in modo che nessuno sia lasciato indietro nel processo di trasformazione digitale.

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

$$\mathcal{H}_{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{MAX}}{\text{(\frac{\text{(\frac{\text{\cdots}}{\text{(\frac{\text{\cdots}}{\text{(\frac{\text{\cdots}}{\text{(\frac{\text{\cdots}}{\text{(\frac{\text{\cdots}}{\text{(\frac{\text{\cdots}}{\text{(\frac{\text{\cdots}}{\text{\dots}}}}}}}}{}}}}}}}}}}}}}}}}$$
}}}}}}}}}}}}}}}}}}}}

I principali driver della trasformazione digitale

Transizione circolare della catena del valore del digitale

I dispositivi digitali sono costituiti da materiali che, se non gestiti correttamente, possono essere dannosi per l'ambiente quando vengono smaltiti; per questo motivo Enel attua, a livello di Gruppo, una strategia comune finalizzata a ridurre i rischi e a cogliere le opportunità derivanti dalla gestione dei dispositivi digitali. In particolare, vengono analizzati i flussi di materie prime in entrata e in uscita, al fine di definire la pianificazione dei fabbisogni e valutare i rischi e gli impatti degli asset digitali in termini di circolarità. Tale analisi ha consentito di identificare i principali materiali critici presenti nei computer e monitor che compongono la flotta aziendale – ferro, rame, alluminio e acciaio – e di effettuare la pianificazione delle quantità di materiali critici necessari a Enel fino al 2030 (per approfondimenti si veda il capitolo "Economia circolare").

Valorizzazione dei dispositivi digitali attraverso il riuso e il riciclo

La dismissione dei dispositivi aziendali genera scarti il cui smaltimento merita particolare attenzione. Per questo motivo, la gestione circolare degli asset digitali, nei diversi Paesi del Gruppo, avviene salvaguardando in primo luogo l'estensione della vita utile dei dispositivi, mediante la vendita degli stessi ai dipendenti e a terze parti, o mediante un processo di donazione a enti del terzo settore, gestito da una specifica procedura di Gruppo, che promuove il riuso, e dunque l'inclusione digitale (17.880 dispositivi venduti nel 2023 e 38 donati). In alternativa, viene promosso il riciclo di tali dispositivi (22 tonnellate di apparati riciclati nel 2023) che, categorizzati come rifiuti elettronici, vengono smaltiti presso alcuni fornitori che acquistano i dispositivi stessi per poi riciclarli.

Valorizzazione dei dati attraverso la condivisione

Il passaggio da architetture monolitiche e "silos" di dati a modelli sistemici, distribuiti ed enterprise-wide permette alle informazioni di ottenere maggiore scalabilità, qualità e velocità di circolazione all'interno di un'organizzazione. In particolare, l'ecosistema e-API (Enel Application Programming Interface) è l'ambiente digitale, costituito da interfacce software, attraverso le quali tutte le società del Gruppo possono condividere rapidamente e in tempo reale le informazioni che normalmente resterebbero confinate all'interno di specifiche applicazioni verticali ("silos" informativi). Questo ecosistema ha contribuito ad accelerare l'adozione di soluzioni digitali, a ridurre le ridondanze dei dati all'interno del Gruppo e, più in generale, a ridurre la quantità di tempo e di risorse impiegate nello scambio di flussi informativi. Nel 2023 sono state realizzate 65 nuove interconnessioni e-API alle applicazioni del Gruppo, che hanno permesso di evitare ulteriori costi di sviluppo software.

Impatto ambientale delle soluzioni digitali

Le tecnologie digitali possono contribuire alla lotta al cambiamento climatico e alla transizione energetica fornendo soluzioni orientate all'efficientamento energetico e alla decarbonizzazione; al contempo, tuttavia, le stesse generano emissioni che impattano negativamente sull'ambiente. Il Digital Carbon Footprint Framework© di Enel, che nel 2023 è stato codificato attraverso copyright, ha consentito di quantificare le emissioni prodotte dalle soluzioni digitali in uso in tutto il Gruppo. Ciò

ha consentito di identificare un piano di azioni orientato al contenimento e alla riduzione delle emissioni che, attraverso pratiche di ottimizzazione del dimensionamento del cloud, di incremento dell'alimentazione rinnovabile dell'infrastruttura digitale e di green coding (modalità di sviluppo software che mira a limitare il consumo di energia necessario all'esecuzione di algoritmi), ha permesso di ottenere una riduzione del 36% delle emissioni di CO2 da fonti digitali al 2023 rispetto al 2018, a fronte di un incremento della capacità elaborativa dei sistemi del 206% e di un incremento della capacità di data storage pari al 90%.

Il digitale per le persone

Awareness per la sostenibilità digitale

Nel 2023 è stata realizzata una campagna di comunicazione interna a livello globale dal titolo "Sustainability by/in digital", finalizzata a condividere la cultura della sostenibilità digitale tra le persone di Enel, mirando a diffondere maggior consapevolezza sugli impatti che i comportamenti digitali hanno sull'ambiente in termini di consumi energetici e di emissioni generate, e a sensibilizzare a un uso consapevole delle tecnologie digitali. La campagna interattiva ha previsto la pubblicazione a livello globale di 3 news sulla Intranet aziendale che hanno riguardato: la prima Prassi di Riferimento UNI/PdR 147:2023, che definisce requisiti e linee guida per un digitale più sostenibile e inclusivo; il decalogo delle azioni da attuare per contenere l'impatto ambientale del digitale; la guida su come utilizzare le nuove tecnologie digitali, limitando i consumi energetici e le relative emissioni generate. Le news sono state accompagnate da newsletter e sondaggi per invitare le persone di Enel a testare la propria conoscenza sulle tematiche della sostenibilità digitale.

Accessibilità digitale per l'inclusione di colleghi e clienti in condizioni di vulnerabilità

Le tecnologie assistive svolgono una funzione fondamentale nel consentire l'inclusione e la partecipazione sociale delle persone in condizioni di vulnerabilità, consentendo loro di superare problemi funzionali e di ridurre la dipendenza da terzi. Per questo motivo, Enel ha disposto un catalogo di hardware e software assistivi per i quali le persone del Gruppo possono ottenere immediata assistenza tecnica attraverso team dedicati. Alcuni esempi sono rappresentati da Jaws, programma di lettura dello schermo con sintesi vocale per i colleghi non vedenti; Zoom text, che consente ai colleghi ipovedenti di ingrandire qualsiasi applicazione a schermo e modificare colori e forma del cursore del mouse; Pedius, che consente ai colleghi sordi di comunicare attraverso le tecnologie di sintesi e riconoscimento vocale, grazie alle quali l'utente può usare la sua voce naturale o scrivere. Infine, è disponibile Veasyt, servizio di video interpretariato professionale nella lingua dei segni, via web o app per eventi e formazione.

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

PC Power Management Italia

16,4 milioni di ore di inutilizzo

35,1 tonnellate di CO2

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

Riunioni virt uali

  • 6,9 milioni di riunioni
  • 552,8mila tonnellate di CO2 evitata

Servizio di stampa

  • 81 milioni di pagine stampate
  • 6,4 tonnellate di CO2 prodott a

Continua a essere operativo in tutte le sedi del Gruppo il servizio di stampa, che si avvale di stampanti di nuova generazione già predisposte per un utilizzo ecosostenibile. La peculiarità di tale servizio, unitamente a un utilizzo più razionale delle stampe, dovuto a una maggiore consapevolezza, e alla digitalizzazione dei documenti, ha consentito negli anni una riduzione del consumo di carta e conseguentemente un minore impatto sull'ambiente.

Inoltre, servizi come messaggistica istantanea (chat), audio conferenza e videoconferenza sfruttano appieno il modello di condivisione che, attraverso internet, consente di condividere e godere anche in tempo reale di contenuti da personal computer, smartphone o tablet, riducendo la necessità di spostamenti e quindi le emissioni di anidride carbonica.

Nel 2023 è proseguito il monitoraggio del consumo di energia elettrica al di fuori del normale orario di lavoro relativamente alle postazioni informatiche (desktop, laptop, monitor) delle persone Enel che lavorano in Italia. Tale misurazione è possibile grazie alla presenza sulle postazioni informatiche di una funzionalità Microsoft (System Center Configuration Manager), che permette di individuare

PC Power Management Italia

  • 16,4 milioni di ore di inutilizzo
  • 35,1 tonnellate di CO2

Riunioni virt uali

6,9 milioni di riunioni

552,8mila tonnellate di CO2

quando una postazione risulta accesa e non utilizzata. Rispetto agli anni precedenti, è stato registrato un aumento delle ore di inutilizzo dovuto all'ampliamento del perimetro di dispositivi analizzati; ciononostante, il decremento delle emissioni risulta costante grazie a una migliore performance energetica dei nuovi PC acquisiti nel 2023.

evitata

1

Servizio di stampa

6,4 tonnellate di CO2

81 milioni di pagine stampate

prodott a

1

Verso un'elettrificazione cyber-safe

Nell'era della trasformazione digitale, la cyber security assume un ruolo fondamentale per garantire la normale operatività delle imprese, anche in considerazione del notevole aumento degli attacchi informatici nonché del loro grado di sofisticazione e impatto.

Studi di settore confermano che la percezione del rischio cyber è in costante crescita, in linea con il trend degli anni precedenti, nonostante questi ultimi siano stati fortemente caratterizzati da conflitti e tensioni geopolitiche. Per questo le agenzie di sicurezza nazionali hanno messo in guardia istituzioni pubbliche e private da potenziali minacce informatiche contro le infrastrutture critiche, spesso generate da attivisti di organizzazioni internazionali e nazionali. Negli ultimi anni molti degli attacchi più rilevanti a livello globale sono stati effettuati sfruttando la catena di fornitura e la compromissione di terze parti, consentendo agli attaccanti di colpire clienti, partner e fornitori del target primario; in questo modo è notevolmente aumentato il numero delle vittime e gli attacchi sono passati sempre più inosservati, realizzando il cosiddetto "scale effect". Si osserva, inoltre, come le vulnerabilità rilevate nei prodotti software di ampio utilizzo siano in costante aumento e come queste vengano sfruttate sempre più rapidamente dai criminali informatici. In particolare, le vulnerabilità di tipo "zero-day" rappresentano un grande rischio perché vengono sfruttate dai criminali informatici per eseguire l'attacco, prima che gli sviluppatori di software ne vengano a conoscenza e prima che possano rilasciare un aggiornamento correttivo (patch).

Con riferimento al settore energetico, la maggior parte degli attacchi informatici include quelli di tipologia ransomware, una modalità sempre più diffusa che determina l'esfiltrazione (copia, trasferimento o recupero non autorizzati) dei dati della vittima e la cifratura degli stessi, offrendo ai responsabili dell'attacco un'ulteriore leva per riscuotere il pagamento del riscatto. Unitamente a tale tipologia, nel 2023 si registra un aumento degli attacchi di Social Engineering, il primo step eseguito dai criminali in-

Politiche e modello di gestione

In linea con le esigenze del settore industriale energetico, il Gruppo ha adottato una visione sistemica dei temi della cyber security, nonché una strategia globale di analisi, prevenzione e gestione degli eventi di sicurezza informatica.

Da settembre 2016, all'interno della Funzione Global Information and Communication Technology (GICT) è stata costituita l'unità di Cyber Security, a diretto riporto del formatici prima di sferrare l'attacco vero e proprio. Questa tipologia fa leva sulla difficoltà della vittima nel riconoscere l'attacco, sfruttando emozioni come paura e senso di urgenza per spingerla a compiere una determinata azione (per esempio, inviare denaro, divulgare informazioni sensibili o condividere credenziali di accesso). Inoltre, analisi e studi di mercato affermano che esiste una forte probabilità di aumento delle minacce informatiche nei prossimi anni, a causa di un utilizzo sempre più intensivo dell'Intelligenza Artificiale generativa da parte dei criminali informatici, per affinare le tecniche di attacco, sfruttando con successo le debolezze legate al fattore umano.

L'aumento delle minacce informatiche a livello globale costituisce pertanto un importante fattore di rischio per il Gruppo, in quanto un attacco cyber potrebbe causare errori nella normale esecuzione dei processi aziendali, con conseguenti inefficienze, perdite di clientela, interruzioni della produzione e del business in generale. In tali circostanze, il Gruppo potrebbe non essere in grado di condurre in maniera efficace la sua normale operatività.

A tali sfide si aggiunge l'evoluzione del panorama normativo e regolamentare in materia di sicurezza informatica, che ha portato alla definizione di requisiti di sicurezza complessi e talvolta non convergenti. Difatti, sebbene le normative puntino agli stessi obiettivi, definiscono formalismi, scadenze e tempistiche differenti, rendendo onerosa e complessa l'operatività necessaria.

In un simile contesto, già da diversi anni Enel ha adottato un approccio strategico e integrato per la gestione del rischio informatico. In particolare, sono state implementate diverse iniziative che agiscono sul fattore umano (per esempio, campagne di awareness, phishing simulato), iniziative che agiscono attraverso l'implementazione di soluzioni tecniche di protezione (per esempio, sistemi antivirus, antispam, autenticazione multifattoriale) e iniziative per la diffusione dei principi di cyber security nei processi aziendali (per esempio, progettazione e manutenzione impianti, gestione della clientela, procurement).

Chief Information Officer (CIO), e il cui responsabile ricopre il ruolo di Chief Information Security Officer (CISO) del Gruppo. L'unità è impegnata a garantire la governance, la direzione e il controllo delle tematiche di cyber security, la definizione della strategia, delle politiche e delle linee guida, in conformità con le normative nazionali e internazionali, il supporto di ingegneria per la protezione degli ambienti del Gruppo, il monitoraggio della "risk po-

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

sture" mediante controlli basati su processi e tecnologia, e ancora il presidio e l'implementazione dei requisiti di compliance derivanti da normative in tema di cyber security, unitamente all'adozione delle soluzioni tecniche e di procedure volte alla mitigazione di possibili debolezze rilevate. L'unità lavora in sinergia con le Linee di Business e con le unità tecniche responsabili della progettazione e della gestione dei sistemi, grazie alle figure dei Cyber Security Risk Manager e dei Cyber Security Response Manager. Un approccio valido alla gestione del rischio informatico deve attribuire responsabilità anche alle Linee di Business, consentendo decisioni ben informate sulla gestione e sulla postura del rischio. Il CISO e i Cyber Security Risk Manager costituiscono difatti il Cyber Risks Operating Committee, che ha lo scopo di valutare trasversalmente il rischio cyber e ha l'obiettivo di definire i criteri di accettazione del rischio, in base alla "risk posture" di Gruppo. Il Cyber Security Committee, presieduto dal CEO di Gruppo e composto dalle sue prime linee, approva la strategia di sicurezza informatica e controlla periodicamente (almeno annualmente) i progressi della sua attuazione. Nel 2023 il Comitato si è riunito una volta nel mese di luglio e, per il 2024, sono previsti i consueti incontri per l'avanzamento della strategia. Tutte le aree partecipano attivamente all'attuazione della strategia di cyber security attraverso un piano operativo integrato e allineato agli obiettivi del Gruppo. Inoltre, il rischio cyber, la strategia di cyber security e le relative iniziative sono oggetto di costante approfondimento da parte dei principali board esecutivi e di controllo (per esempio, Board of Directors, Comitato Controllo e Rischi, Collegi Sindacali, Organismi di Vigilanza ecc.) per tutte le Legal Entity e i Paesi di presenza del Gruppo.

Attraverso la politica di Gruppo adottata nel 2017, il "Cyber Security Framework", si indirizzano i princípi e i processi operativi che sono a supporto di una strategia globale di analisi, prevenzione e gestione dei rischi. Tale framework, basato su una visione 'sistemica', è trasversalmente applicabile al più tradizionale settore dell'Information Technology (IT), così come agli ambienti di Operational Technology (OT), legati al mondo industriale, e dell'Internet of Things (IoT). Nell'ambito dell'applicazione del framework, è stata definita anche la metodologia di Cyber Security Risk Management, anch'essa applicabile a tutti gli ambienti IT, OT e IoT, che racchiude tutte le fasi necessarie per effettuare l'analisi dei rischi e definire il relativo piano di mitigazione, in coerenza con gli obiettivi di cyber security stabiliti. Per bilanciare i vantaggi ottenuti dall'operatività e dall'uso dei sistemi IT/OT/IoT con il rischio che da questi può potenzialmente derivare, sono infatti fondamentali decisioni ben informate che siano basate sul rischio.

Enel ha inoltre creato il proprio "Cyber Emergency Readiness Team"(CERT), per gestire e rispondere in modo proattivo agli incidenti cyber, incentivando la collaborazione e lo scambio di informazioni all'interno di una rete di partner internazionali accreditati. Con il perfezionamento dell'accordo con il CERT nazionale statunitense, il numero di accreditamenti ha raggiunto quota 9: Romania, Italia, Cile, Argentina, Perù, Colombia, Brasile, Spagna e USA. Il CERT del Gruppo fa anche parte di Trusted Introducer, un servizio che comprende 508 CERT distribuiti in 75 Paesi. A settembre 2018 Enel ha aderito anche a FIRST (Forum of Incident Response and Security Teams), la più grande ed estesa comunità del settore con 710 membri dislocati in 106 Paesi. Il modello operativo del CERT H24 7/7, composto da un team interno di analisti di sicurezza che lavorano a turnazione, è completamente dedicato alla protezione dell'Azienda dalle minacce di cyber security.

Definizione della strategia di sicurezza informatica

La strategia di cyber security definisce gli obiettivi e le priorità al fine di indirizzare e coordinare le iniziative di investimento per il Gruppo nel suo complesso e garantire l'aderenza alle politiche di cyber security, la definizione di target, il reporting manageriale e il monitoraggio continuo delle attività di sicurezza in corso.

Tale processo è guidato dal CISO e fa leva su una stretta integrazione e sinergia con le diverse aree di business, che comunicano le proprie esigenze, analizzano le opportunità, gestiscono eventuali criticità e propongono possibili iniziative.

In particolare, la definizione della strategia è un'attività iterativa, basata sulla condivisione e sul consolidamento del target di "risk posture" del Gruppo. I diversi attori coinvolti analizzano le varie opzioni e le possibili iniziative all'interno della rispettiva area di business per valutarne la fattibilità, garantire il consenso e il relativo finanziamento. L'unità di Cyber Security guida il processo e, insieme agli altri attori rilevanti, consolida progressivamente, in un documento di proposta di cyber security strategy, aspetti come lo scenario futuro, gli obiettivi e le possibili iniziative strategiche, con una stima del budget di alto livello e la definizione delle priorità.

Cyber security incident management

La molteplicità e la complessità degli ambienti in cui il Gruppo opera (dati, industry e persone) e delle componenti tecnologiche (per esempio, sistemi business-critical come SCADA – Supervisory Control and Data Acquisition, smart grid e contatori elettronici), sempre più integrate nella vita digitale del Gruppo, ha reso necessaria la definizione di un sistema strutturato di cyber security. Da qui, il modello di cyber defense basato su una visione sistemica che integra il settore IT (a partire dal cloud fino al data center e al cellulare), l'OT (tutto ciò che riguarda il settore industriale, come il telecontrollo degli impianti) e l'IoT (l'estensione della comunicazione e dell'intelligenza artificiale al mondo degli oggetti).

Il CERT, attraverso i sistemi di monitoraggio, raccoglie ogni giorno 5 miliardi di eventi relativi agli asset aziendali da circa 5mila data source, li mette in correlazione sfruttando l'analisi automatica e produce in media 300 incidenti giornalieri. Gli incidenti sono classificati secondo una specifica matrice di impatto (Enel Cyber Impact Matrix), su una scala da 0 a 4, avvalendosi delle migliori capacità di correlazione degli eventi derivanti dall'adozione di servizi all'avanguardia.

La stragrande maggioranza degli incidenti è classificata al livello 0/1, non ha un impatto significativo sui sistemi del Gruppo ed è automaticamente o semi-automaticamente bloccata e/o gestita dalle difese aziendali in essere, che in questo modo prevengono e/o riducono l'impatto di potenziali attacchi cyber. Gli incidenti classificati al livello 2/3/4 hanno un impatto potenziale sul Gruppo e sono gestiti dagli analisti del CERT coinvolgendo gli stakeholder interessati. Grazie ai servizi di protezione, ogni giorno, nel 2023 il CERT ha bloccato in media 1,1 milioni di e-mail a rischio, 46 virus, 206 attacchi a portali web e 1,6 milioni di connessioni a siti pericolosi.

Nel corso del 2023 il CERT di Enel ha risposto a: 48 incidenti di sicurezza informatica con livello di impatto 2; 2 incidenti con livello di impatto 3; 0 incidenti con il più alto livello di impatto, il 4.

Nei casi rilevati, al fine di consentire una risposta efficiente e rapida, così da minimizzare gli impatti su persone, servizi e asset, sono state attivate tutte le procedure definite per la relativa gestione. In particolare, quando un incidente di cyber security si traduce in una potenziale violazione dei dati, vengono immediatamente intraprese le azioni necessarie, in linea con la politica del Gruppo Enel "Data Breach Management". Nell'eventualità che possa generarsi una situazione di crisi che metta a rischio la business continuity aziendale, gli asset, la reputazione e/o la redditività del Gruppo, le opportune azioni sono intraprese immediatamente, in linea con la specifica politica di Gruppo in materia di "Gestione degli eventi critici".

La politica "IT Service Continuity Management", inoltre, formalizza un processo avente l'obiettivo di ridurre a un livello accettabile il rischio che impatta sulla disponibilità dell'infrastruttura IT, di supportare le esigenze di business continuity e di garantire il ripristino dei servizi IT in base ai risultati derivanti da una Business Impact Analysis, nel momento in cui si dovesse verificare una grave interruzione, anche causata da un incidente.

Di seguito si riportano i dettagli relativi al numero degli eventi di sicurezza informatica registrati nel corso del 2023.

2023
Numero totale di violazioni della sicurezza delle informazioni(1) 0
Numero totale di clienti, consumatori e dipendenti impattati dalle violazioni che hanno interessato il Gruppo(2) 0

(1) Il valore riferito alla numerosità del KPI "Numero totale di violazioni della sicurezza delle informazioni" è relativo agli incidenti cyber di livello 4 (non contemplando eventuali violazioni derivanti da incidenti "non digitali").

(2) Il valore riferito alla numerosità del KPI "Numero totale di clienti, consumatori e dipendenti impattati dalle violazioni che hanno interessato il Gruppo" si riferisce al numero di clienti, consumatori e dipendenti impattati dagli incidenti cyber di livello 4.

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

Tutti i progetti, i programmi e le iniziative di cyber security mirano a evitare, mitigare o porre rimedio ai rischi di sicurezza informatica per l'intero Gruppo. Di conseguenza, tutte le attività, gestite con un approccio risk-based e secondo il principio di security by design, generano un processo di due diligence continuo che include anche attività di self assurance.

Di seguito si riportano i progetti di maggior rilievo.

CYBER EXERCISE

Nel corso degli ultimi anni i cyber exercise sono diventati parte integrante delle attività volte alla prevenzione, reazione e gestione degli incidenti cyber. Si tratta nello specifico di esercitazioni periodiche svolte simulando reali attacchi informatici (senza impatto sui sistemi o limitazione alla normale operatività) e coinvolgono sia le strutture tecniche sia i business di riferimento. Le simulazioni eseguite hanno come obiettivo allenare la capacità di risposta dei soggetti coinvolti, verificare i processi e le tecnologie in campo, soddisfare i requisiti normativi e generare consapevolezza, indirizzando così eventuali esigenze di miglioramento di aspetti tecnici e/o organizzativi. Le simulazioni sono sempre seguite da un'attività di assessment che mira ad analizzarne gli esiti, da un punto di vista quantitativo e qualitativo, fornendo eventuali spunti di "lesson learned", ove necessario. Nel corso del 2023 sono stati eseguiti 67 cyber exercise a livello globale, il che conferma quanto questa attività sia diventata una prassi consolidata nel Gruppo.

CYBER SECURITY GLOBAL REGULATORY COMPLIANCE

Negli ultimi anni si è assistito a un'evoluzione del panorama normativo e regolamentare in ambito cyber security, anche in termini di complessità delle normative, che prescrivono adempimenti trasversali e richiedono contemporaneamente miglioramenti in termini di governance, requisiti tecnico-specifici, controlli periodici, notifiche di eventi critici, vincoli e prescrizioni in tema di approvvigionamento di beni e servizi, con processi di verifica e adeguamento continui nel tempo.

Per gestire tale complessità e per efficientare le iniziative volte al raggiungimento della compliance in ambito infrastrutture critiche nei Paesi in cui il

Gruppo è presente, Enel ha disegnato e gestito un programma strutturato per l'analisi, l'adeguamento e il monitoraggio a livello globale dei requisiti normativi di differenti compliance, garantendo e coinvolgendo sempre maggiormente le Linee di Business. Il programma ha identificato processi e strumenti globali comuni, implementati per soddisfare sia i requisiti comuni a tutte le compliance sia le specificità delle normative locali. A supporto di tale processo, è stato disegnato e implementato un sistema informativo, il "Cyber Security Global Regulatory Compliance Scheme", per analizzare i numerosi requisiti normativi, rispetto al framework di Cyber Security del Gruppo, identificando eventuali gap sia a livello di singola normativa di Paese sia a livello di Gruppo. Grazie a tale strumento, è possibile individuare in modo efficace ed efficiente le misure di adempimento da gestire e da monitorare nel programma di Cyber Security Regulatory Compliance.

PLAYBOOK ISO27001 – CERTIFICAZIONE ALLO STANDARD ISO

Enel ha colto il crescente interesse nel mercato per la Certificazione di Sicurezza delle Informazioni ISO 27001, avviando percorsi di certificazione a questo standard ISO conseguendolo già per diverse Legal Entities. Nello specifico, Enel X, Enel X Way, Gridspertise, Enel Grids ed Enel Global Services hanno raggiunto un importante traguardo per la cyber security di Gruppo, ottenendo la certificazione ISO 27001. Questo importante risultato certifica il sistema

di gestione della sicurezza delle informazioni per i processi core, nell'ottica di fornire ai clienti prodotti e servizi trusted. Considerata la complessità del Gruppo, partendo dalle esperienze maturate nel leading del percorso di certificazione allo standard ISO 27001 delle varie Legal Entity del Gruppo, è stato disegnato uno strumento gestionale digitale che rende efficiente, ripetibile, scalabile e sostenibile il conseguimento della certificazione. Lo strumento, chiamato Playbook ISO 27001, realizza un riferimento operativo per il Gruppo, indicando le informazioni fondamentali da preparare durante la certificazione e fornendo una mappatura requisiti-processi di Gruppo. In particolare, il Playbook fornisce alle Legal Entity anche la mappa dei riferimenti dei responsabili e delle evidenze dei processi trasversali del Gruppo, valorizzando e ottimizzando sia le specificità delle Linee di Business sia l'effort delle Aree Global a servizio trasversale del Gruppo.

Collaborazioni con organismi ed enti esterni

La rete di relazioni con le realtà esterne e le organizzazioni rappresenta un elemento chiave nella strategia di cyber security, per condividere le migliori pratiche e i modelli operativi, sviluppare e rafforzare i canali di condivisione delle informazioni e contribuire alla definizione di standard e normative. Nel corso del 2023 sono stati forniti feedback per promuovere l'armonizzazione dell'attuale panorama normativo in materia e l'adozione di un approccio basato sul rischio e sul principio di security by design, in considerazione delle difficoltà nella gestione delle normative sulla sicurezza informatica a livello globale, caratterizzate da una grande eterogeneità dei requisiti di sicurezza e dei metodi di implementazione. Tenendo in considerazione il contesto di compliance normativa, nel 2023 non sono state rilevate non-conformità a standard o regolamenti in tema di sicurezza informatica.

Negli ultimi anni è stato definito e sviluppato un solido network, interagendo anche con stakeholder rilevanti del settore energetico quali ANEEL (Agência Nacional de Energia Elétrica),ONS (Operador Nacional do Sistema Elétrico) in Brasile e CNO (Consejo Nacional de Operación) in Colombia. Nel 2023 il Gruppo ha rappresentato Eurelectric per supportare la Commissione europea nell'armonizzazione delle legislazioni e degli standard di cyber security nell'ambito del settore Energia e delle Infrastrutture Critiche.

In Italia è stato inoltre istituito un canale di comunicazio-

ne con l'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) per affrontare le sfide della sicurezza informatica. Nello specifico, Enel è tra le quattro aziende pilota che hanno partecipato al progetto volto alla realizzazione dell'Hyper SOC, ossia un'infrastruttura per la raccolta, la correlazione e l'analisi di eventi di interesse, con l'obiettivo di individuare rapidamente le minacce emergenti e di coordinare le risposte per fronteggiarle efficacemente. Nell'ambito di tale iniziativa, il primo risultato è stato l'attivazione del portale di interscambio di informazioni in tempo reale con l'ACN, per intercettare precocemente possibili "modelli" di attacco complessi.

In aggiunta, grazie alla collaborazione con altri partner esterni, è stato inaugurato il Cyber Harbour, un centro di innovazione che unisce esperti di cyber security, aziende, investitori e mondo accademico, per favorire la realizzazione di progetti innovativi e competitivi in ambito sicurezza informatica, a favore del sistema Paese Italia.

Inoltre, Enel ha partecipato ai gruppi di lavoro del World Economic Forum e contribuito negli ultimi anni alla pubblicazione di diversi rapporti, tra cui "Cyber Resilience in the Electricity Ecosystem: Securing the Value Chain", "Cyber Resilience in the Electricity Industry: Analysis and Recommendations on Regulatory Practices for the Public and Private Sectors" e "Cyber Resilience in the Electricity Industry: Facilitating Global Interoperability of Cyber Regulations in the Electricity Sector".

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

Formazione e informazione

Il "Cyber Security Awareness Program" è diventato un'iniziativa costante e continuativa a livello di Gruppo, volta a diffondere la cultura della sicurezza informatica e ad aumentare la consapevolezza in merito alle minacce e agli attacchi che hanno come obiettivo il vettore umano. Tale programma contribuisce difatti alla digitalizzazione, poiché crea una cultura della sicurezza informatica, cambia il comportamento delle persone al fine di ridurre il rischio cyber, sviluppa competenze tecniche sulla sicurezza informatica e rende le persone la prima linea di difesa aziendale contro le minacce informatiche. Si avvale di diversi canali di comunicazione e strumenti di diffusione, comprendendo sia campagne di comunicazione sia iniziative di formazione dedicate per cluster di persone. Nello specifico, nel corso del 2023, sono stati realizzati 19 eventi di knowledge sharing a livello Globale su tematiche di cyber security e sono state eseguite diverse iniziative anche a livello locale, mirate a diffondere e aumentare la cultura della sicurezza informatica, con l'obiettivo di cambiare il comportamento delle persone al fine di ridurre i rischi informatici.

Le iniziative in ambito awareness sono state eseguite tramite "TheRedPill", la piattaforma unica per tutto il Gruppo attraverso cui viene reso esecutivo il programma "People Cyber Empowerment Journey" (un programma costituito da campagne di phishing simulato e moduli di awareness).

Nel 2023 sono state portate avanti, a livello globale, le iniziative di sensibilizzazione in ambito cyber security, grazie alla piattaforma di awareness di Gruppo "TheRedPill", con l'obiettivo di generare e potenziare la consapevolezza sulle principali tematiche cyber, indirizzare eventuali esigenze di upskilling e reskilling e insegnare come difendersi da eventuali attacchi informatici. Nello specifico, sono proseguite le campagne di phishing simulato (8 nel 2023) rivolte a tutta la popolazione aziendale

Enel e sono stati condotti 19 eventi volti alla diffusione della cultura di sicurezza informatica. Nell'ambito del programma di awareness del "People Cyber Empowerment Journey", avviato nel 2022, sono state definite e lanciate tutte le campagne di sensibilizzazione previste (12 campagne). Sono state inoltre avviate iniziative specifiche per i nuovi assunti, con l'obiettivo di promuovere la consapevolezza sulla sicurezza informatica sin dai primi giorni di impiego. Tra queste, il corso "Cyber Security Essentials", volto a fornire le conoscenze necessarie per affrontare le sfide di sicurezza informatica e promuovere la consapevolezza digitale, un Modulo Anti-Phishing per riconoscere le possibili e-mail con contenuto dannoso, e l'inserimento nel "Welcome Book" aziendale di contenuti specifici legati alla sicurezza informatica.

5. APPENDICE

  • 5.1 Nota metodologica
  • 5.2 Indicatori di performance

5.3 Content Index

  • GRI e interoperabilità ESRS
  • SASB
  • TCFD
  • Sustainable finance disclosure regulation (PAI)

5.4 Tassonomia europea

5.5 Finanza sostenibile

  • Green Bond Report
  • Sustainability-Linked Financing Report

NOTA METODOLOGICA

Dal 2003 Enel pubblica annualmente il Bilancio di Sostenibilità, in concomitanza con la Relazione Finanziaria Annuale Consolidata del Gruppo.

2-1 2-2 2-3 2-4 2-5 2-29 3-1 3-2

In ottemperanza a quanto richiesto dal D.Lgs. 254 del 30 dicembre 2016 "Attuazione della direttiva 2014/95/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014, recante modifica alla direttiva 2013/34/UE per quanto riguarda la comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni", Enel ha pubblicato dal 2017 la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (DnF). A partire dall'esercizio finanziario 2019, il Bilancio di Sostenibilità costituisce la DnF di Enel; pertanto, da tale esercizio, la DnF non viene più pubblicata come documento separato a sé stante. Il presente Bilancio del Gruppo Enel al 31 dicembre 2023 è stato quindi redatto in conformità al D.Lgs. 254/16 e alla Legge di Bilancio 2019 e costituisce un documento distinto dalla Relazione sulla Gestione. Il documento è pubblicato nella sezione "Investitori" del sito internet di Enel (www.enel.com).

Il Bilancio di Sostenibilità 2023 si rivolge agli stakeholder del Gruppo Enel con lo scopo di dare evidenza delle azioni intraprese rispetto agli obiettivi di sostenibilità del Gruppo e, con questi, di dare risposta alle legittime aspettative di tutti i portatori di interesse, fornendo un quadro completo degli impatti più significativi sull'economia, sull'ambiente e sulle persone del Gruppo Enel, inclusi quelli sui diritti umani e su come esso gestisca tali impatti.

Rispetto agli anni precedenti, è stata ridefinita la struttura del documento, riorganizzando i capitoli che riportano le performance di sostenibilità del Gruppo rispetto ai temi materiali in 3 principali sezioni – ambientale, sociale e governance (ESG) – secondo quanto previsto anche dagli standard di rendicontazione di sostenibilità (ESRS – European Sustainability Reporting Standard) emanati dall'EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group). Inoltre, da quest'anno la rendicontazione relativa alla transizione giusta ("just transition") è stata incorporata insieme alla rendicontazione relativa al cambiamento climatico in un unico capitolo ("Ambizione emissioni zero e transizione giusta"). Nella misura necessaria ad assicurare la comprensione

delle attività dell'impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotto, il presente documento copre i temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva che sono rilevanti per Enel, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche dell'impresa, secondo il processo descritto nel seguito (si veda il capitolo "Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità").

Si riportano nella seguente tabella gli ambiti richiesti dal D.Lgs. 254/16 con indicazione dello specifico capitolo del documento in cui vengono trattati.

Informazioni e approfondimenti sulle tematiche e gli indicatori esposti nel presente Bilancio possono essere richiesti a:

Enel SpA Direzione "Enel Grids and Innovability" Sustainability

Via Mantova, 24 00198 Roma - Italia Tel +39 06 83051 E-mail [email protected] Web htt ps://www.enel.com/it/investitori/sostenibilita

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

Tema del Bilancio/D.
Lgs. 254/16
Tema dell'analisi di
materialità
Capitolo Bilancio Rischi Politiche e modello
di gestione
Attività e
risultati
AMBIENTE Decarbonizzazione
del mix energetico
Ambizione emissioni
zero e transizione
giusta
Capitolo
"Ambizione emissioni
zero e transizione
giusta"
Capitolo
"Ambizione emissioni
zero e transizione
giusta"
Capitolo
"Ambizione emissioni
zero e transizione
giusta"
Conservazione degli
ecosistemi e gestione
ambientale
Roadmap verso la
conservazione del
capitale naturale
Capitolo
"Governance solida"
Capitolo
"Roadmap verso la
conservazione del
capitale naturale"
Capitolo
"Roadmap verso la
conservazione del
capitale naturale"
SOCIALE Coinvolgimento
delle comunità
globali e locali
Coinvolgimento
delle comunità
Capitolo
"Governance solida"
Capitolo
"Coinvolgimento delle
comunità"
Capitolo
"Coinvolgimento
delle comunità"
Catena di fornitura
sostenibile
Catena di fornitura
sostenibile
Capitolo
"Governance solida"
Capitolo
"Catena di fornitura
sostenibile"
Capitolo
"Catena di fornitura
sostenibile"
ATTINENTE AL
PERSONALE
Gestione, sviluppo
e motivazione
delle persone
Persone Enel Capitolo
"Governance solida"
Capitolo
"Persone Enel"
Capitolo
"Persone Enel"
Salute e sicurezza
sul lavoro
Salute e sicurezza
delle persone
Capitolo
"Governance solida"
Capitolo
"Salute e sicurezza
delle persone"
Capitolo
"Salute e sicurezza
delle persone"
DIRITTI UMANI Governance solida e
condotta trasparente
Gestione, sviluppo
e motivazione delle
persone
Coinvolgimento
delle comunità
globali e locali
Gestione dei
diritti umani
Governance solida
Capitolo
"Governance solida"
Capitoli
"Gestione dei diritti
umani" e
"Governance solida"
Capitoli
"Gestione dei diritti
umani" e
"Governance solida"
Conservazione degli
ecosistemi e gestione
ambientale
Catena di fornitura
sostenibile
LOTTA ALLA
CORRUZIONE
ATTIVA E PASSIVA
Governance solida e
condotta trasparente
Governance solida Capitolo
"Governance solida"
Capitolo
"Governance solida"
Capitolo
"Governance solida"

Come è stato costruito questo documento

Il Bilancio di Sostenibilità 2023 è stato predisposto in conformità agli standard di rendicontazione "Consolidated set of GRI Standards" definiti dal GRI nel 2021 con l'inclusione dei GRI Universal Standard 2021, e considerando, altresì, anche il supplemento dedicato al settore Electric Utilities Disclosure emesso nel 2013 dallo stesso GRI e tutt'ora valido.

Inoltre, al fine di rendicontare in modo completo i temi materiali individuati a seguito dell'analisi di materialità, gli amministratori hanno ritenuto necessario inserire alcune informazioni aggiuntive, come meglio specificato nel presente documento. Tali informazioni, in accordo con lo standard GRI 1: Princípi Fondamentali 2021, sono state sottoposte allo stesso rigore tecnico previsto dallo standard di rendicontazione adottato. Lo standard di rendicontazione adottato come sopradescritto è conforme agli obblighi di informativa ex D.Lgs. 254/16 art. 1 lettera "f" e art. 3, c. 3 che gli amministratori hanno ritenuto di adottare in modo organico per rappresentare compiutamente i temi sociali e ambientali, in conformità al sopracitato decreto, rilevanti per il Gruppo Enel tenuto conto della struttura del Gruppo, degli specifici settori di attività e delle aree geografiche di riferimento.

In appendice al Bilancio di Sostenibilità sono riportate specifiche tabelle di raccordo con gli indicatori previsti dal Sustainability Accounting Standards Board (SASB – in relazione al settore primario di riferimento per Enel – "Electric Utilities & Power Generators Sector"). A partire dal 2022 viene riportata in appendice una tabella di raccordo delle tematiche e informazioni richieste dal Regolamento Europeo che disciplina l'informativa nel campo della finanza sostenibile (SFDR). Il Bilancio di Sostenibilità 2023 risponde anche alle indicazioni qualitative della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD) e dell'UN Guiding Principles Reporting Framework; l'allineamento è evidenziato nel TCFD Content Index, che riporta le sezioni del Bilancio che coprono le richieste di disclosure qualitative della TCFD. Infine, a partire dal 2021, è stato anche inserito un indice di correlazione trasversale che collega i princípi delle Politica sui Diritti Umani del Gruppo con il contenuto del Bilancio, declinato anche in aspetti specifici per categoria di stakeholder, inizialmente inserito in appendice del Bilancio e da quest'anno inserito direttamente all'interno del capitolo dedicato alla gestione dei diritti umani.

Il Bilancio di Sostenibilità è parte del sistema di corporate reporting di Enel, e include informazioni più dettagliate e supplementari rispetto agli altri documenti che lo compongono, cui è connesso anche mediante "cross-reference". Nel definire il proprio approccio di corporate reporting, il Gruppo Enel si è ispirato all'approccio c.d. "Core&More"; tale modalità di rappresentazione è volta a suddividere l'informazione finanziaria e di sostenibilità sulla base degli interessi dei vari stakeholder, tra un documento principale, c.d. "Core Report", contenente l'informazione di interesse della maggior parte degli stakeholder principali, e più documenti supplementari, c.d. "More Report", che rispondono invece al fabbisogno informativo di stakeholder specifici interessati a un'informativa più di dettaglio su determinate tematiche.

Sotto tale profilo, il Gruppo Enel ha disegnato il proprio sistema di corporate reporting al servizio degli stakeholder in modo connesso, logico e strutturato, e sviluppando un proprio concept di presentazione delle informazioni economiche, sociali, ambientali e di governance, in linea con le specifiche normative, raccomandazioni di riferimento e best practice internazionali. La Relazione Finanziaria Annuale Consolidata di Enel rappresenta il documento "Core" del sistema integrato di corporate reporting. I "More Report" includono, invece, anche sulla base di specifiche normative di riferimento, informazioni più dettagliate e supplementari rispetto al Core Report, le cui informazioni sono collegate a quest'ultimo anche mediante "cross reference". Il processo di definizione dei contenuti si è basato sui princípi di rilevanza (o "materialità"), inclusività degli stakeholder, contesto di sostenibilità e completezza dei dati e delle informazioni: Enel riporta sinteticamente le informazioni relative alle proprie performance in specifici paragrafi (si vedano il capitolo "L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile" e la sezione "Le performance 2023") del Bilancio di Sostenibilità; in tali capitoli sono descritti anche gli obiettivi e i relativi avanzamenti riferiti ai Sustainable Development Goals (SDG), con lo scopo di fornire una disclosure completa di tutte le informazioni significative nel periodo di riferimento, nonché delle stime attendibili per il futuro. In merito alla qualità delle informazioni rendicontate, sono stati seguiti i princípi di accuratezza, equilibrio, chiarezza, comparabilità, completezza, contesto di sostenibilità, tempestività, e verificabilità.

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

RELAZIONE E BILANCIO DI ESERCIZIO DI ENEL SPA

Predisposti in conformità al comma 3 dell'a. 9 del Decreto Legislativo n. 38 del 28 febbraio 2005

BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ

Include la Dichiarazione consolidata di caraere non nanziario redaa ai sensi del Decreto Legislativo n. 254/2016 e presenta il modello di business sostenibile di Enel in grado di creare valore per tui gli stakeholder e di contribuire al raggiungimento dei 17 obieivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA 2023

RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI

Descrive il Sistema di corporate governance di Enel ai sensi degli at. 123 bis del Testo Unico della Finanza e 144 decies del Regolamento Emienti Consob

RELAZIONE SULLA POLITICA IN MATERIA DI REMUNERAZIONE

Descrive il Sistema di remunerazione di Enel, come previsto all'a. 123 ter del Testo Unico della Finanza

Il presente Bilancio, inoltre, è conforme allo standard dell'AccountAbility AA1000 Stakeholder Engagement Standard (AA1000SES) e ha anche tenuto in considerazione gli standard di rendicontazione di sostenibilità ESRS predisposti dall'EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group), applicabili a partire dal 2024, nonché lo standard Value Reporting Foundation – SASB.

È stato incluso nei vari capitoli, infine, il riferimento ai prin-

cipali SDG delle Nazioni Unite, in linea con le indicazioni del documento "Linking the SDGs and the GRI Standards" pubblicato dal GRI a gennaio 2021, e dell'SDG Compass, la guida pubblicata a novembre 2015, sviluppata da GRI, UN Global Compact e World Business Council for Sustainable Development (WBCSD), con l'obiettivo di supportare le aziende nell'allineare la propria strategia agli SDG e misurare e gestire il proprio contributo a tali obiettivi.

Raccordo tra i temi dell'analisi di materialità e i GRI Standard

3-1 3-2 3-3

L'analisi di materialità condotta in conformità allo standard GRI 3: Temi materiali 2021 ha consentito di identificare i temi materiali per l'Azienda. La tabella di transcodifica dei temi materiali identificati con i GRI Standard o gli "Aspect" del supplemento GRI dedicato al settore Electric Utilities ("Electric Utilities Sector Disclosures") di riferimento, con relativa indicazione dell'ambito interno ed esterno all'organizzazione e le limitazioni sul perimetro, è riportata nel capitolo "Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità".

Il processo di rendicontazione

Sulla base dei risultati dell'analisi di materialità è stato possibile definire la struttura del Bilancio di Sostenibilità 2023 focalizzandolo maggiormente sui temi rilevanti, ai quali sono stati dedicati specifici capitoli di approfondimento. Allo stesso modo, il livello di rilevanza delle tematiche, a loro volta articolate in sotto-tematiche di dettaglio, ha influenzato il grado di approfondimento con cui trattare i singoli argomenti e rendicontare i relativi indicatori GRI (GRI Standards ed Electric Utilities Sector Disclosure), nonché la scelta degli strumenti più adeguati a rappresentarli (Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2023 e Relazioni allegate), ai quali è stato fatto rimando per la trattazione o l'approfondimento di temi più specifici, rispettivamente, delle performance economiche e della governance. L'analisi di materialità ha inoltre costituito la base per la definizione degli obiettivi di sostenibilità di Enel per il periodo 2024-2026, come illustrato dal Piano di Sostenibilità (si veda il capitolo "L'impegno di

Enel per lo sviluppo sostenibile").

In allegato al Bilancio, è riportato l'indice dei contenuti GRI, il cosiddetto GRI Content Index, che contiene l'elenco dei temi riportati nel Bilancio e dei titoli degli Standard GRI da cui provengono le informative rendicontate; quest'anno è stato inserito in un'apposita colonna il riferimento agli Standard di rendicontazione di sostenibilità redatti dall'EFRAG, utilizzando il GRI-ESRS Interoperability Index, versione draft, pubblicato a novembre 2023 congiuntamente dal GRI e dall'EFRAG e in corso di finalizzazione nel 2024. Si invita inoltre a consultare il sito www.enel.com per maggiori informazioni, per esempio, sui progetti di innovazione o sulle attività delle fondazioni di Enel, e sugli Informe de Sostenibilidad 2023 di Endesa e sul Bilancio di Enel Américas, per dettagli ulteriori sulle iniziative dedicate ai clienti e alle comunità locali rispettivamente in Spagna e America Latina.

Redazione e assurance

2-5

Il processo di rendicontazione e monitoraggio dei Key Performance Indicator (KPI) rilevanti per la sostenibilità coinvolge la Holding, per quanto attiene alle tematiche trasversali, e tutte le Linee di Business, Funzioni e società del Gruppo per le tematiche e gli indicatori specifici dei diversi settori di attività.

All'interno delle strutture coinvolte sono individuati i responsabili della raccolta, verifica ed elaborazione dei KPI di competenza. L'unità Sustainability, in particolare l'unità Planning, Stakeholders and Human Rights, che fa parte della Funzione Enel Grids and Innovability, è responsabile del consolidamento delle informazioni, nonché del coordinamento dell'intero processo di redazione del Bilancio di Sostenibilità 2023.

Il 10 aprile 2024 il Bilancio è stato sottoposto all'analisi e alla valutazione del Comitato Controllo e Rischi e in data 11 aprile del Comitato per la Corporate Governance e la Sostenibilità di Enel. L'11 aprile è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione. Il documento viene poi presentato all'Assemblea Generale degli Azionisti in concomitanza con la Relazione Finanziaria Annuale Consolidata di Gruppo.

Il presente Bilancio è stato sottoposto a esame limitato da parte di una società indipendente, KPMG SpA, come revisore incaricato anche della revisione della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata del Gruppo Enel. L'esame limitato è stato svolto secondo quanto previsto dal principio internazionale ISAE 3000 (Revised) 1 e, di conseguenza, del Code of Ethics for Professional Accountants, inclusa l'indipendenza professionale e la verifica dell'assenza di conflitti di interessi che possano inficiare i princípi etici di integrità, obiettività, competenza e diligenza professionale, riservatezza e comportamento professionale. A partire dall'esercizio 2021, l'approccio di revisione è stato este-

2 L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

so includendo l'esame completo (reasonable assurance) di un set di indicatori rilevanti, pari a 19 KPI per il 2023, sottoposti al Sistema di controllo interno sull'informativa finanziaria, fiscale e non finanziaria del Gruppo. Tale attività è volta a ottenere una sicurezza maggiore sugli indicatori selezionati rispetto agli indicatori e altre informazioni assoggettate a esame limitato, e consente di garantire ai diversi stakeholder del Bilancio di Sostenibilità una maggiore affidabilità delle tematiche e informazioni ivi contenute. Le conclusioni dell'attività di reasonable assurance sono riportate all'interno della Relazione di revisione mista sulla DnF del Gruppo Enel e sulla selezione di 19 indicatori, emessa ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 254/16 in conformità con l'ISAE 3000 Revised, nonché in conformità con quanto previsto dal Regolamento Consob e dalle direttive emanate dagli organismi professionali in materia (i.e. ASSIREVI). Tale relazione, che descrive il dettaglio dei princípi adottati, le attività svolte e le relative conclusioni, è riportata in allegato. Di seguito si riporta l'elenco dei 19 indicatori in parola sottoposti a reasonable assurance.

Cambiamento climatico

  • 1. Emissioni dirette Scope 1
  • 2. Emissioni Scope 2 market based
  • 3. Emissioni Scope 2 location based
  • 4. Emissioni assolute di GHG Scope 3 relative al Gas Retail
  • 5. Intensità delle emissioni di GHG Scope 1 relative alla produzione di energia
  • 6. Intensità delle emissioni di GHG Scope 1 e 3 relative all'Integrated Power

Sicurezza sul lavoro

  • 7. N. infortuni mortali Enel
  • 8. N. infortuni mortali Ditte appaltatrici
  • 9. Indice di frequenza degli infortuni con assenza dal lavoro maggiore di 3 giorni – Enel
  • 10. Indice di frequenza degli infortuni con assenza dal lavoro maggiore di 3 giorni – Ditte appaltatrici
  • 11. Indice di frequenza degli infortuni totali Enel
  • 12. Indice di frequenza degli infortuni totali Ditte appaltatrici

Diversità di genere

  • 13. Percentuale di donne manager e middle manager
  • 14. Percentuale di donne nei piani di successione manageriale e top manageriale

Altri KPI

  • 15. Current Income Tax Rate
  • 16. Violazioni confermate del Codice Etico per tipo, stakeholder, Paese
  • 17. SAIDI System Average Interruption Duration Index
  • 18. Reclami commerciali a livello di Gruppo
  • 19. Percentuale di capacità installata rinnovabile

Al presente Bilancio sono allegati, inoltre, la rendicontazione relativa al green bond, anch'essa sottoposta a esame limitato da parte di KPMG SpA secondo i criteri indicati nel principio ISAE 3000, la cui relativa relazione di revisione è riportata allegata al presente Bilancio, e il Prospetto della proporzione delle attività considerate ecosostenibili (art. 8 Reg. UE 852).

Infine, le Dichiarazioni di Inventario GHG, riportate nel sito web, sono state oggetto di verifica da parte di DNV GL, con un livello di garanzia ragionevole per le emissioni Scope 1, Scope 2 e Scope 3, limitatamente all'attività di vendita di gas naturale, e con un livello di garanzia limitato per le altre emissioni Scope 3 incluse nel campo di applicazione dell'inventario. La verifica è stata svolta secondo lo Standard ISO 4064-3 di conformità di Inventari Gas Effetto Serra (GHG) al WBCSD/WRI Corporate Accounting and Reporting Standard (GHG Protocol).

Parametri del report

2-2 2-3 2-4 2-5 2-6 3-2

Le informazioni e i dati riportati nel Bilancio si riferiscono a Enel SpA e alle società incluse nel perimetro di consolidamento integrale al 31 dicembre 2023, in linea con il perimetro di consolidamento finanziario di Gruppo. In aggiunta al perimetro di consolidamento integrale, il documento include anche i dati e le informazioni riguardanti la società Asociación Nuclear Ascó-Vandellós II AIE (ANA CNVII AIE), alla quale afferiscono i due impianti nucleari spagnoli di Ascó e Vandellós. La società, considerata una joint operation in linea con quanto previsto dal principio contabile IFRS 11(1), è infatti inclusa nel perimetro di consolidamento finanziario di Gruppo con metodo proporzionale e, allo scopo di garantire una rappresentazione adeguata degli impatti, anche nel presente Bilancio, in quanto rappresenta una realtà rilevante del Gruppo. Sola eccezione al perimetro di consolidamento integrale è rappresentata dalle società acquisite nel corso del 2023, per le quali, avuto riguardo all'orientamento prevalente, quale anche rappresentato nella relazione Consob del 19 gennaio 2018(2), si è ritenuto, per alcuni degli ambiti coperti dal presente documento, di avviare il relativo consolidamento a partire dall'esercizio 2023 alla luce del ridotto arco temporale dall'acquisizione. Gli ambiti di esclusione sono stati indicati direttamente nei capitoli specifici.

In particolare, si segnala che i principali cambiamenti organizzativi che hanno riguardato il Gruppo Enel nel 2023 sono stati:

  • cessione degli asset di generazione termoelettrica in Argentina;
  • finalizzazione dell'accordo di joint venture con INPEX Corporation per la cessione del 50% di Enel Green Power Australia;
  • perfezionamento della vendita a Sonnedix di un portafoglio di impianti fotovoltaici in Cile;
  • perfezionamento della cessione delle attività del Gruppo in Romania a PPC;
  • finalizzazione della vendita del 50% di Enel Green Power Hellas a Macquarie Asset Management.

Per un'informativa più puntuale dei cambiamenti intervenuti si veda la Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2023 ai paragrafi "Variazioni dell'area di consolidamento" e "Fatti di rilievo del 2023".

Qualora le società collegate (che nella Relazione Finanziaria Annuale Consolidata sono valutate con il metodo del patrimonio netto) e le altre entità sulle quali Enel esercita un'influenza significativa (incluse le joint venture) producano impatti rilevanti, queste sono state incluse nel calcolo dei dati, proporzionalmente alla quota di partecipazione di Enel, e citate nel testo. Per il dettaglio relativo alle società presenti nel perimetro di consolidamento si rinvia alla Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2023.

Nel presente documento, per "Corporate", "Holding" o "Capogruppo" si intende Enel SpA, mentre per "Gruppo" o "Enel" o "Azienda" si intende l'insieme di Enel SpA e delle società controllate.

Alcuni scostamenti rispetto ai KPI e alle informazioni riportate nel Bilancio di Sostenibilità 2022 derivano da variazioni nell'area di consolidamento del Gruppo.

Gli effetti dei cambiamenti nell'area di consolidamento, così come eventuali variazioni o limitazioni significative nel perimetro o nella modalità di calcolo di singoli indicatori rispetto al 2022, sono espressamente indicati nel testo e/o in Appendice, insieme agli effetti prodotti sui relativi dati. Si rimanda alle note nelle tabelle in Appendice per ogni ulteriore dettaglio su rettifiche rispetto a dati già pubblicati, modalità di calcolo, assunzioni o limitazioni significative agli indicatori.

I dati sono calcolati in modo puntuale sulla base delle risultanze contabili, extracontabili e degli altri sistemi informativi di Enel, e validati dai relativi responsabili. Sono espressamente indicati i dati determinati attraverso l'utilizzo di stime e il relativo metodo di calcolo. Per il confronto temporale dei dati si specifica che le differenze tra 2023 e 2022, in valore assoluto e in valore percentuale, sono calcolate considerando le cifre decimali talvolta non visibili nella stampa. Nelle tabelle che riportano i dati quantitativi, le variazioni percentuali superiori al |100%| vengono indicate con "-".

(1) La joint operation si configura come un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto hanno diritti sulle attività e obbligazioni per le passività relative all'accordo.

(2) Relazione illustrativa degli esiti della consultazione, delle conseguenze sulla regolamentazione, sull'attività delle imprese e degli operatori e sugli interessi degli investitori e dei risparmiatori.

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder

Indicatori di performance

Gli indicatori chiave di performance della sostenibilità sono riportati dalla pagina 372 alla pagina 409 e formano parte integrante del presente Bilancio di Sostenibilità.

Unità di misura

  • .000 migliaia
  • .000 g migliaia di giorni
  • .000 h migliaia di ore
  • .000 t migliaia di tonnellate
  • % percentuale
  • anni anni
  • cent euro centesimi di euro
  • g/kWh grammi per chilowattora
  • g/kWh eq grammi per chilowattora equivalenti(3)
  • GBq per unit gigabequerel per unità
  • gg giorni
  • GW gigawatt
  • GWh gigawattora
  • h ore
  • h/pro-cap ore pro capite
  • i indice
  • kg chilogrammi
  • km chilometri
  • kWh chilowattora
  • kWh eq chilowattora equivalenti
  • kWh/t chilowattora per tonnellata
  • kWp chilowatt picco
  • l/kWh litri per chilowattora
  • l/kWh eq litri per chilowattora equivalenti
  • miliardi di m3 miliardi di metri cubi
  • min minuti
  • MJ/kWh eq Megajoule per chilowattora equivalenti
  • ML megalitri
  • mln milioni
  • mln A4 eq milioni di fogli A4 equivalenti
  • mln euro milioni di euro
  • mln h milioni di ore
  • mln l milioni di litri
  • mln m3 milioni di metri cubi
  • mln t milioni di tonnellate
  • mln t eq Mteq milioni di tonnellate equivalenti
  • Mtep milioni di tonnellate equivalenti di petrolio
  • MW Megawatt
  • MWh Megawattora
  • n. numero
  • sec secondi
  • t tonnellate
  • TBq per Unit Terabequerel per unità
  • tep tonnellate equivalenti di petrolio
  • TJ Terajoule
  • TWh Terawattora

Acronimi

  • AT Alta Tensione
  • BEI Banca Europea degli Investimenti
  • BESS Battery Energy Storage System
  • BOD Biochemical Oxygen Demand
  • BT Bassa Tensione
  • CCGT Combined Cycle Gas Turbine
  • CdA Consiglio di Amministrazione
  • CERT Cyber Emergency Readiness Team
  • CSV Creating Shared Value
  • COD Chemical Oxygen Demand
  • CSR Corporate Social Responsibility
  • EBT Earnings Before Tax (Risultato prima delle imposte)
  • EBIT Earnings Before Interest and Tax
  • EBITDA Earnings Before Interest, Tax, Depreciation and Amortization
  • EGP Enel Green Power
  • EPS Earnings per Share (utile per azione)
  • ESG Environmental Social & Governance
  • FAD Formazione a Distanza
  • IPO Initial Public Offering (Offerta Pubblica di Vendita OPV)
  • IRAP Imposta Regionale sulle Attività Produttive
  • IRES Imposta sul Reddito delle Società
  • LBG London Benchmarking Group
  • MT Media Tensione
  • PCB Policlorobifenili o Bifenili Policlorurati
  • R&D Research & Development (ricerca e sviluppo)
  • S&P Standard & Poor's
  • SCIGR Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi
  • SDG Sustainable Development Goal
  • SRI Socially Responsible Investor (Investitore Socialmente Responsabile)
  • TCFD Task Force on Climate-related Financial Disclosure
  • TSR Total Shareholder Return (ritorno totale per l'azionista)
  • UN United Nations

(3) Corrispondenti alla somma di energia elettrica e di calore.

INDICATORI DI PERFORMANCE

Gli indicatori chiave di performance della sostenibilità sono di seguito riportati e formano parte integrante del presente Bilancio di Sostenibilità.

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder 2 L'impegno di Enel

L'impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2023
Dicembre
2022
Dicembre
2021
2023-2022 % Perimetro
EU1 GENERAZIONE
Capacità installata
Potenza efficiente netta per fonte primaria
Potenza efficiente netta termoelettrica: (MW) 22.553 27.689 33.664 -5.136 -18,5 Enel
Carbone (MW) 4.627 6.590 6.910 -1.963 -29,8 Enel
CCGT (MW) 11.983 13.894 15.039 -1.911 -13,8 Enel
Olio/gas (MW) 5.942 7.204 11.715 -1.262 -17,5 Enel
Potenza efficiente netta nucleare (MW) 3.328 3.328 3.328 - - Enel
Potenza efficiente netta rinnovabile: (MW) 55.536 53.561 50.066 1.975 3,7 Enel
Idroelettrico (MW) 28.340 28.355 27.847 -15 -0,1 Enel
Eolico (MW) 15.853 15.735 14.903 118 0,7 Enel
Geotermico (MW) 931 931 915 - - Enel
Biomasse e cogenerazione (MW) 6 6 6 - - Enel
Fotovoltaico (MW) 10.407 8.534 6.395 1.873 21,9 Enel
Potenza efficiente netta complessiva (MW) 81.417 84.578 87.058 -3.161 -3,7 Enel
Potenza efficiente netta per area geografica
Italia (MW) 26.030 26.252 25.609 -222 -0,8 Italia
Iberia (MW) 21.247 22.044 21.140 -797 -3,6 Iberia
America Latina (MW) 23.073 24.524 23.903 -1.451 -5,9 America Latina
Cile (MW) 8.444 8.409 7.973 35 0,4 Cile
Argentina (MW) 1.328 4.419 4.419 3.091 69,9 Argentina
Colombia (MW) 4.039 3.711 3.589 328 8,8 Colombia
Perù (MW) 2.589 2.255 2.294 334 14,8 Perù
Brasile (MW) 5.968 5.071 4.981 897 17,7 Brasile
Costa Rica (MW) 81 81 81 - - Costa Rica
Guatemala (MW) 162 164 164 -2 -1,2 Guatemala
Panama (MW) 462 415 401 47 11,3 Panama
Nord America (MW) 10.335 9.532 7.941 803 8,4 Nord America
Europa (MW) 4 1.020 6.524 -1.016 -99,6 Europa
Africa, Asia e Oceania (MW) 729 1.206 1.941 -477 -39,6 Africa, Asia e
Oceania
Potenza efficiente netta complessiva (MW) 81.417 84.578 87.058 -3.161 -3,7 Enel
Consistenza parco di generazione
Totale impianti termoelettrici(1) (n.) 58 63 69 -5 -7,9 Enel
Tecnologia a carbone (n.) 5 7 8 -2 -28,6 Enel
Tecnologia CCGT (n.) 17 20 23 -3 -15,0 Enel
Tecnologia a olio/gas (n.) 36 44 48 -8 -18,2 Enel
Consistenza impianti nucleari (n.) 4 4 4 - - Enel
Consistenza impianti fonti rinnovabili (n.) 1.272 1.234 1.187 38 3,1 Enel
Impianti idroelettrici (n.) 766 765 739 1 0,1 Enel
Impianti eolici (n.) 265 266 266 -1 -0,4 Enel
Impianti fotovoltaici (n.) 184 162 141 22 13,6 Enel
Impianti geotermici (n.) 39 39 39 - - Enel
Impianti da biomasse (n.) 2 2 2 - - Enel
Impianti BESS (n.) 16 - - - - Enel
EMARKE
SDIR
CERTIFIED
GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2023
Dicembre
2022
Dicembre
2021
2023-2022 % Perimetro
RISULTATI OPERATIVI
EU2 PRODUZIONE
Produzione netta per fonte energetica
primaria
Produzione netta termoelettrica: (GWh) 55.480 88.811 88.285 -33.331 -37,5 Enel
Carbone (GWh) 10.755 19.722 13.858 -8.967 -45,5 Enel
CCGT (GWh) 36.705 54.436 51.718 -17.731 -32,6 Enel
Olio/gas naturale (GWh) 8.021 14.652 22.709 -6.631 -45,3 Enel
Produzione netta nucleare (GWh) 24.865 26.508 25.504 -1.643 -6,2 Enel
Produzione netta rinnovabile: (GWh) 126.985 112.448 108.817 14.537 12,9 Enel
Idroelettrico (GWh) 60.991 51.728 57.001 9.263 17,9 Enel
Eolico (GWh) 45.339 43.255 37.791 2.084 4,8 Enel
Geotermico (GWh) 6.001 6.117 6.086 -116 -1,9 Enel
Biomasse e cogenerazione (GWh) 42 43 40 -1 -2,3 Enel
Fotovoltaico (GWh) 14.613 11.306 7.899 3.307 29,2 Enel
Produzione netta complessiva (GWh) 207.330 227.767 222.605 -20.437 -9,0 Enel
Produzione netta per area geografica
Italia (GWh) 42.601 48.460 47.964 -5.859 -12,1 Italia
Iberia (GWh) 60.264 64.715 57.592 -4.451 -6,9 Iberia
America Latina (GWh) 74.750 75.594 70.376 -844 -1,1 America Latina
Cile (GWh) 24.122 22.215 19.034 1.907 8,6 Cile
Argentina (GWh) 4.459 11.121 13.099 -6.662 -59,9 Argentina
Colombia (GWh) 15.959 13.663 13.241 2.296 16,8 Colombia
Perù (GWh) 10.394 9.615 9.585 779 8,1 Perù
Brasile (GWh) 17.625 16.608 12.713 1.017 6,1 Brasile
Costa Rica (GWh) 233 216 198 17 7,9 Costa Rica
Guatemala (GWh) 561 659 548 -98 -14,9 Guatemala
Panama (GWh) 1.398 1.498 1.958 -100 -6,7 Panama
Nord America (GWh) 25.611 23.385 20.356 2.226 9,5 Nord America
Europa (GWh) 2.151 12.513 23.736 -10.362 -82,8 Europa
Africa, Asia e Oceania (GWh) 1.953 3.099 2.580 -1.146 -37,0 Africa, Asia e
Oceania
Produzione netta complessiva (GWh) 207.330 227.767 222.605 -20.437 -9,0 Enel
Sviluppo del rinnovabile
Nuova potenza rinnovabile(2): (MW) 4.032,2 4.958,5 5.175,9 -926,3 -18,7 Enel
Idroelettrico (MW) 3,2 556,6 33,0 -553,4 -99,4 Enel
Eolico (MW) 1.152,5 1.826,6 2.596,3 -674,1 -36,9 Enel
Geotermico (MW) - 16,6 32,7 -16,6 -100,0 Enel
Biomasse e cogenerazione (MW) - - 0,5 - - Enel
Fotovoltaico (MW) 2.876,5 2.558,7 2.513,0 317,8 12,4 Enel
DISTRIBUZIONE
EU4 Lunghezza totale linee di distribuzione (km) 1.899.419 2.024.038 2.233.368 -124.619 -6,2 Enel
Totale linee Alta Tensione (km) 34.011 40.566 46.860 -6.555 -16,2 Enel
- di cui in cavo interrato (km) 1.448 1.748 1.529 -300 -17,2 Enel
Totale linee Media Tensione (km) 687.051 717.992 891.221 -30.941 -4,3 Enel
- di cui in cavo interrato (km) 218.679 230.216 212.077 -11.537 -5,0 Enel
Totale linee Bassa Tensione (km) 1.178.356 1.265.480 1.295.287 -87.124 -6,9 Enel
- di cui in cavo interrato (km) 389.853 410.142 387.314 -20.289 -4,9 Enel

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2023
Dicembre
2022
Dicembre
2021
2023-2022 % Perimetro
EU4 Lunghezza linee di distribuzione per area
geografica
Totale linee di distribuzione Italia (km) 1.167.219 1.165.131 1.151.482 2.088 0,2 Italia
Linee Alta Tensione (km) 20 20 19 - - Italia
- di cui in cavo interrato (km) 3 3 3 - - Italia
Linee Media Tensione (km) 363.719 361.775 348.699 1.944 0,5 Italia
- di cui in cavo interrato (km) 159.899 157.618 154.983 2.281 1,4 Italia
Linee Bassa Tensione (km) 803.480 803.336 802.764 144 - Italia
- di cui in cavo interrato (km) 279.763 279.646 279.325 117 - Italia
Totale linee di distribuzione Iberia (km) 319.136 317.829 316.506 1.307 0,4 Iberia
Linee Alta Tensione (km) 19.711 19.763 19.713 -52 -0,3 Iberia
- di cui in cavo interrato (km) 813 807 805 6 0,7 Iberia
Linee Media Tensione (km) 115.070 114.673 114.336 397 0,3 Iberia
- di cui in cavo interrato (km) 42.130 41.747 41.362 383 0,9 Iberia
Linee Bassa Tensione (km) 184.356 183.393 182.457 963 0,5 Iberia
- di cui in cavo interrato (km) 88.277 87.430 86.639 88.277 - Iberia
Totale linee di distribuzione America Latina (km) 413.064 407.962 633.047 5.102 1,3 America Latina
Linee Alta Tensione (km) 14.280 14.252 20.600 28 0,2 America Latina
- di cui in cavo interrato (km) 632 623 721 9 1,4 America Latina
Linee Media Tensione (km) 208.263 205.450 392.255 2.813 1,4 America Latina
- di cui in cavo interrato (km) 16.650 16.202 15.732 448 2,8 America Latina
Linee Bassa Tensione (km) 190.521 188.260 220.192 2.261 1,2 America Latina
- di cui in cavo interrato (km) 21.813 21.612 21.350 201 0,9 America Latina
Energia distribuita(3) (TWh) 489,2 507,5 510,6 -18,3 -3,6 Enel
VENDITA
Volumi venduti energia elettrica
Italia (GWh) 87.239 97.195 92.768 -9.956 -10,2 Italia
- di cui mercato libero (GWh) 75.225 78.334 65.577 -3.109 -4,0 Italia
- di cui mercato regolato (GWh) 12.014 18.861 27.191 -6.847 -36,3 Italia
Iberia (GWh) 77.688 79.003 79.458 -1.315 -1,7 Iberia
- di cui mercato libero (GWh) 70.173 70.793 68.753 -620 -0,9 Iberia
- di cui mercato regolato (GWh) 7.515 8.210 10.705 -695 -8,5 Iberia
Romania (GWh) 6.749 9.816 9.294 -3.067 -31,2 Romania
- di cui mercato libero (GWh) 6.749 9.809 9.036 -3.060 -31,2 Romania
- di cui mercato regolato (GWh) - 7 258 -7 -100,0 Romania
America Latina (GWh) 129.177 135.093 127.906 -5.916 -4,4 America Latina
- di cui mercato libero (GWh) 42.393 39.317 32.593 3.076 7,8 America Latina
- di cui mercato regolato (GWh) 86.784 95.776 95.313 -8.992 -9,4 America Latina
Volume totale energia venduta (GWh) 300.853 321.107 309.425 -20.254 -6,3 Enel
- di cui mercato libero (GWh) 194.540 198.253 175.958 -3.713 -1,9 Enel
- di cui mercato regolato (GWh) 106.313 122.854 133.467 -16.541 -13,5 Enel
Volumi venduti gas (miliardi di m3) 8,3 10,2 9,9 -1,9 -18,7 Enel
Italia (miliardi di m3) 4,1 4,7 4,3 -0,6 -12,2 Italia
- clienti mass market (miliardi di m3) 2,8 3,2 2,9 -0,4 -11,2 Italia
- clienti business (miliardi di m3) 1,3 1,6 1,4 -0,2 -14,1 Italia
Iberia (miliardi di m3) 3,8 4,9 5,2 -1,1 -22,6 Iberia
Romania (miliardi di m3) 0,2 0,3 0,2 -0,1 -29,3 Romania
America Latina (miliardi di m3) 0,2 0,3 0,2 -0,2 -45,9 America Latina

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2023
Dicembre
2022
Dicembre
2021
2023-2022 % Perimetro
RISULTATI ECONOMICI
Ricavi (mln euro) 95.565 140.517 85.719 -44.952 -32,0 Enel
Italia (mln euro) 49.327 83.508 45.417 -34.181 -40,9 Italia
Iberia (mln euro) 25.428 32.833 21.052 -7.405 -22,6 Iberia
Resto del mondo(4) (mln euro) 21.281 23.874 18.725 -2.593 -10,9 Resto del mondo
America Latina (mln euro) 18.576 21.334 16.957 -2.758 -12,9 America Latina
Europa (mln euro) 239 87 14 152 - Europa
Nord America (mln euro) 2.142 2.214 1.513 -72 -3,3 Nord America
Africa, Asia e Oceania (mln euro) 338 266 241 72 27,1 Africa, Asia e
Oceania
Elisioni resto del mondo(4) (mln euro) -14 -27 - 13 -48,1 Resto del mondo
Altro, elisioni e rettifiche (mln euro) -471 302 525 -773 - Altro, elisioni e
rettifiche
EBITDA (mln euro) 20.255 19.918 17.233 337 1,7 Enel
Italia (mln euro) 10.768 6.307 6.633 4.461 70,7 Italia
Iberia (mln euro) 3.679 5.230 4.183 -1.551 -29,7 Iberia
Resto del mondo(4) (mln euro) 6.152 7.630 4.932 -1.478 -19,4 Resto del
mondo
America Latina (mln euro) 5.194 6.579 4.143 -1.385 -21,1 America Latina
Europa (mln euro) 159 27 -5 132 - Europa
Nord America (mln euro) 660 940 684 -280 -29,8 Nord America
Africa, Asia e Oceania (mln euro) 139 83 110 56 67,5 Africa, Asia e
Oceania
Elisioni resto del mondo(4) (mln euro) - 1 - - - Resto del
mondo
Altro, elisioni e rettifiche (mln euro) -344 751 1.485 -1.095 - Altro, elisioni e
rettifiche
Italia (%) 53,1 31,7 38,5 21,4 - Italia
Iberia (%) 18,2 26,3 24,3 -8,1 - Iberia
Resto del mondo(4) (%) 30,4 38,3 28,6 -7,9 - Resto del
mondo
America Latina (%) 25,6 33,0 24,0 -7,4 - America Latina
Europa (%) 0,8 0,1 - 0,7 - Europa
Nord America (%) 3,3 4,7 4,0 -1,4 - Nord America
Africa, Asia e Oceania (%) 0,7 0,4 0,6 0,3 - Africa, Asia e
Oceania
Elisioni resto del mondo(4) (%) - - - - - Resto del mondo
Altro, elisioni e rettifiche (%) -1,7 3,8 8,6 -5,5 - Altro, elisioni e
rettifiche
EBIT(5) (mln euro) 7.416 8.677 5.378 -1.261 -14,5 Enel
Risultato netto dell'esercizio (Gruppo e
terzi)(6)
(mln euro) 4.267 2.920 3.758 1.347 46,1 Enel
Valore economico generato e distribuito
per gli stakeholder
Valore economico generato direttamente:
Ricavi (mln euro) 96.159 140.821 85.865 -44.662 -31,7 Enel
Valore economico distribuito direttamente: (mln euro) 86.868 130.824 78.684 -43.956 -33,6 Enel
Costi operativi (mln euro) 67.631 114.384 62.063 -46.753 -40,9 Enel
Costo del personale e benefit (mln euro) 4.126 3.646 4.296 480 13,2 Enel
Pagamento a finanziatori di capitale
(azionisti e finanziatori)
(mln euro) 8.890 7.691 7.409 1.199 15,6 Enel
Pagamenti alla Pubblica Amministrazione (mln euro) 6.221 5.103 4.916 1.118 21,9 Enel
Valore economico trattenuto(7) (mln euro) 9.291 9.997 7.181 -706 -7,1 Enel

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder 2 L'impegno di Enel

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2023
Dicembre
2022
Dicembre
2021
2023-2022 % Perimetro
Investimenti
Totale investimenti(8) (mln euro) 12.714 14.347 12.997 -1.633 -11,4 Enel
Italia (mln euro) 5.763 4.640 3.842 1.123 24,2 Italia
Iberia (mln euro) 2.305 2.316 2.202 -11 -0,5 Iberia
Resto del mondo (mln euro) 4.419 7.168 6.738 -2.749 -38,4 Resto del
mondo
America Latina (mln euro) 3.302 4.289 3.772 -987 -23,0 America Latina
Europa (mln euro) 2 224 456 -222 -99,1 Europa
Nord America (mln euro) 1.096 2.491 2.293 -1.395 -56,0 Nord America
Africa, Asia e Oceania (mln euro) 19 164 217 -145 -88,4 Africa, Asia e
Oceania
Elisioni resto del mondo (mln euro) - - - - - Resto del mondo
Totale Estero (mln euro) 6.724 9.484 8.890 -2.760 -29,1 Totale Estero
Rettifiche, altro, elisioni (mln euro) 227 223 265 4 1,8 Enel

(1) Alcuni impianti termoelettrici includono unità di differenti tecnologie.

(2) Nuova potenza rinnovabile, escluse le dismissioni e le variazioni di perimetro, principalmente nel Nord, Centro e Sud America. Il dato di nuova potenza rinnovabile del 2022 e del 2021 tiene conto di una più puntuale determinazione.

(3) Il dato di energia distribuita del 2022 tiene conto di una più puntuale determinazione delle quantità trasportate.

(4) In merito all'informativa per settore operativo si segnala che relativamente all'esposizione dei dati per settore secondario (Area Geografica), i dati relativi alle aree America Latina, Europa, Nord America, Africa, Asia e Oceania sono confluiti nell'area "Resto del mondo".

(5) Il dato riferito all'esercizio 2022 è stato rideterminato per tener conto della classificazione tra le "discontinued operation" della "Quota dei proventi/(oneri) derivanti da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto" riferita a Rusenergosbyt LLC, società russa ceduta nel corso di dicembre 2023.

(6) Quest'anno è stato inserito il dato del "Risultato netto dell'esercizio (Gruppo e terzi)", mentre negli anni precedenti era stato inserito il "Risultato netto delle continuing operation (Gruppo e terzi)".

(7) L'importo include prevalentemente il "Total Tax Borne", che rappresenta l'importo complessivamente versato dal Gruppo (incluse le società greche e rumene) per le imposte che rappresentano un costo per il Gruppo. Il dato del 2022 tiene conto di una più puntuale determinazione.

(8) La voce non include gli investimenti riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

Driver di business, Centralità del cliente

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2023
Dicembre
2022
Dicembre
2021
2023-2022 % Perimetro
EU3 CLIENTI RETAIL
Totale clienti elettricità e gas (n.) 61.118.024 66.784.895 69.342.818 -5.666.871 -8,5 Enel
Mercato elettricità
Clienti Italia (n.) 18.559.867 21.382.665 21.824.404 -2.822.798 -13,2 Italia
Mercato libero (n.) 11.692.859 11.879.742 10.200.185 -186.883 -1,6 Italia
Mercato regolato (n.) 6.867.008 9.502.923 11.624.219 -2.635.915 -27,7 Italia
Clienti Iberia (n.) 10.521.874 10.545.281 10.250.657 -23.407 -0,2 Iberia
Mercato libero (n.) 6.893.246 6.829.138 5.877.494 64.108 0,9 Iberia
Mercato regolato (n.) 3.628.628 3.716.143 4.373.163 -87.515 -2,4 Iberia
Clienti America Latina(1) (n.) 25.867.555 25.392.600 28.253.787 474.955 1,9 America
Latina
Mercato libero (n.) 7.531 6.871 6.571 660 9,6 America
Latina
Mercato regolato (n.) 25.860.024 25.385.729 28.247.216 474.295 1,9 America
Latina
Totale clienti elettricità (n.) 54.949.296 60.225.898 63.373.692 -5.276.602 -8,8 Enel
Totale Mercato libero (n.) 18.593.636 21.618.483 19.103.009 -3.024.847 -14,0 Enel
Totale Mercato regolato (n.) 36.355.660 38.607.415 44.270.683 -2.251.755 -5,8 Enel
Mercato gas
Clienti Italia (n.) 4.339.943 4.581.245 4.165.317 -241.302 -5,3 Italia
Clienti Iberia (n.) 1.828.762 1.798.737 1.684.369 30.025 1,7 Iberia
Clienti America Latina(2) (n.) 23 22 25 1 4,5 America
Latina
Totale clienti mercato gas (n.) 6.168.728 6.558.997 5.969.126 -390.269 -6,0 Enel
ILLUMINAZIONE PUBBLICA
Clienti illuminazione pubblica(3) (n.) 2.640 2.617 2.792 23 0,9 Italia
Punti luce illuminazione pubblica (.000) 3.259 3.023 2.821 236 7,8 Italia
QUALITÀ DEL SERVIZIO
MERCATO ELETTRICO ITALIA
2-29 Mercato regolato
Frequenza rilevazioni (n.) 1 1 1 - - Italia
Reclami e richieste di informazioni scritte (.000) 78,4 104,0 87,4 -25,6 -24,6 Italia
Tempo di risposta reclami scritti (gg) 13,0 13,0 11,0 - - Italia
Mercato libero
Frequenza rilevazioni (n.) 1 1 1 - - Italia
Reclami e richieste di informazioni scritte (.000) 193,0 117,0 105,5 76,0 65,0 Italia
Tempo di risposta reclami scritti (gg) 18,0 20,0 18,0 -2,0 -10,0 Italia
MERCATO ELETTRICO IBERIA
Mercato libero (ex mercato no TUR)
Tempo di risposta reclami scritti (gg) 43,9 20,1 15,7 23,8 - Iberia
Reclami commerciali (n./10.000
clienti)
177 212 ND -35,0 -16,5 Enel
ACCESSIBILITÀ DELL'ENERGIA
EU27 Clienti distaccati per mancato pagamento
Mercato Italia - elettricità
per tempo dal distacco al pagamento -
Mercato regolato:
(n.) 140.152 208.025 155.390 -67.873 -32,6 Italia
<48 h (n.) 68.907 108.161 86.401 -39.254 -36,3 Italia
48 h - 1 settimana (n.) 37.196 50.281 35.347 -13.085 -26,0 Italia

GRI/ Dicembre Dicembre Dicembre
EUSS KPI UM 2023 2022 2021 2023-2022 % Perimetro
1 settimana - 1 mese (n.) 33.768 49.357 33.534 -15.589 -31,6 Italia
1 mese - 1 anno (n.) 281 225 108 56 24,9 Italia
>1 anno (n.) - 1 - -1 -100,0 Italia
per tempo dal pagamento al riallaccio -
Mercato regolato:
(n.) 140.152 208.025 155.390 -67.873 -32,6 Italia
<24 h (n.) 132.225 196.604 144.508 -64.379 -32,7 Italia
24 h - 1 settimana (n.) 7.721 11.104 10.657 -3.383 -30,5 Italia
>1 settimana (n.) 206 317 225 -111 -35,0 Italia
per tempo dal distacco al pagamento -
Mercato libero:
(n.) 281.661 285.037 336.381 -3.376 -1,2 Italia
<48 h (n.) 141.414 152.857 175.457 -11.443 -7,5 Italia
48 h - 1 settimana (n.) 46.317 47.455 64.659 -1.138 -2,4 Italia
1 settimana - 1 mese (n.) 86.154 77.590 89.645 8.564 11,0 Italia
1 mese - 1 anno (n.) 7.776 7.135 6.620 641 9,0 Italia
>1 anno (n.) - - - - - Italia
per tempo dal pagamento al riallaccio -
Mercato libero:
(n.) 281.661 285.037 336.381 -3.376 -1,2 Italia
<24 h (n.) 275.698 279.801 334.081 -4.103 -1,5 Italia
24 h - 1 settimana (n.) 5.935 5.230 2.279 705 13,5 Italia
>1 settimana (n.) 28 6 21 22 - Italia
Mercato Italia - gas
per tempo dal distacco al pagamento: (n.) 42.375 45.004 55.325 -2.629 -5,8 Italia
<48 h (n.) 7.503 11.239 13.411 -3.736 -33,2 Italia
48 h - 1 settimana (n.) 11.680 13.954 18.597 -2.274 -16,3 Italia
1 settimana - 1 mese (n.) 20.685 17.036 20.541 3.649 21,4 Italia
1 mese - 1 anno (n.) 2.507 2.775 2.776 -268 -9,7 Italia
>1 anno (n.) - - - - - Italia
per tempo dal pagamento al riallaccio: (n.) 42.375 45.004 55.325 -2.629 -5,8 Italia
<24 h (n.) 40.066 42.216 51.408 -2.150 -5,1 Italia
24 h - 1 settimana (n.) 2.223 2.763 3.891 -540 -19,5 Italia
>1 settimana (n.) 86 25 26 61 - Italia
Mercato Iberia - elettricità
per tempo dal distacco al pagamento -
Mercato regolato:
(n.) 18.078 21.779 54.120 -3.701 -17,0 Iberia
<48 h (n.) 14.619 17.564 41.123 -2.945 -16,8 Iberia
48 h - 1 settimana (n.) 1.897 2.326 6.648 -429 -18,4 Iberia
1 settimana - 1 mese (n.) 1.099 1.405 4.325 -306 -21,8 Iberia
1 mese - 1 anno (n.) 463 484 2.024 -21 -4,3 Iberia
>1 anno (n.) - - - - - Iberia
per tempo dal pagamento al riallaccio -
Mercato regolato:
(n.) 19.249 21.793 54.110 -2.544 -11,7 Iberia
<24 h (n.) 18.794 21.356 51.759 -2.562 -12,0 Iberia
24 h - 1 settimana (n.) 388 404 2.168 -16 -4,0 Iberia
>1 settimana (n.) 67 33 183 34 - Iberia
per tempo dal distacco al pagamento -
Mercato libero:
(n.) 14.822 14.218 51.980 604 4,2 Iberia
<48 h (n.) 12.436 12.232 43.579 204 1,7 Iberia
48 h - 1 settimana (n.) 1.509 1.458 5.919 51 3,5 Iberia
1 settimana - 1 mese (n.) 792 525 2.385 267 50,9 Iberia
1 mese - 1 anno (n.) 85 3 97 82 - Iberia
>1 anno (n.) - - - - - Iberia

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2023
Dicembre
2022
Dicembre
2021
2023-2022 % Perimetro
per tempo dal pagamento al riallaccio -
Mercato libero:
(n.) 16.173 14.215 51.977 1.958 13,8 Iberia
<24 h (n.) 15.705 13.848 49.844 1.857 13,4 Iberia
24 h - 1 settimana (n.) 398 334 1.969 64 19,2 Iberia
>1 settimana (n.) 70 33 164 37 - Iberia
Mercato Iberia - gas
per tempo dal distacco al pagamento: (n.) 3.677 1.557 5.453 2.120 - Iberia
<48 h (n.) 1.112 855 3.262 257 30,1 Iberia
48 h - 1 settimana (n.) 816 329 1.217 487 - Iberia
1 settimana - 1 mese (n.) 1.195 322 813 873 - Iberia
1 mese - 1 anno (n.) 554 51 161 503 - Iberia
>1 anno (n.) - - - - - Iberia
per tempo dal pagamento al riallaccio: (n.) 3.475 1.524 5.333 1.951 - Iberia
<24 h (n.) 1.572 338 1.023 1.234 - Iberia
24 h - 1 settimana (n.) 1.380 890 3.331 490 55,1 Iberia
>1 settimana (n.) 523 296 979 227 76,7 Iberia
Mercato America Latina(1) - elettricità
per tempo dal distacco al pagamento -
Mercato regolato
(n.) 2.460.407 4.211.428 4.336.099 -1.751.021 -41,6 America
Latina
<48 h (n.) 1.601.629 2.457.160 2.760.105 -855.531 -34,8 America
Latina
48 h - 1 settimana (n.) 454.340 537.479 799.817 -83.139 -15,5 America
Latina
1 settimana - 1 mese (n.) 324.558 541.326 549.701 -216.768 -40,0 America
Latina
1 mese - 1 anno (n.) 79.880 647.637 224.389 -567.757 -87,7 America
Latina
>1 anno (n.) - 27.826 2.087 -27.826 -100,0 America
Latina
per tempo dal pagamento al riallaccio -
Mercato regolato
(n.) 2.149.702 3.459.876 5.389.308 -1.310.174 -37,9 America
Latina
<24 h (n.) 1.939.254 2.797.521 3.931.289 -858.267 -30,7 America
Latina
24 h - 1 settimana (n.) 174.727 533.766 1.385.738 -359.039 -67,3 America
Latina
>1 settimana (n.) 35.721 128.589 61.281 -92.868 -72,2 America
Latina
AFFIDABILITÀ DELLA RETE DI
DISTRIBUZIONE
EU28 Interruzioni del servizio - frequenza
(SAIFI)
Frequenza delle interruzioni per cliente -
Gruppo
(n.) 2,5 2,6 2,8 -0,1 -4,6 Enel
Frequenza delle interruzioni per cliente
Italia(4)
(n.) 1,7 1,6 1,8 0,1 3,7 Italia
Frequenza delle interruzioni per cliente
Iberia
(n.) 1,2 1,3 1,4 -0,1 -7,7 Iberia
Frequenza delle interruzioni per cliente
Perù
(n.) 2,7 2,9 2,3 -0,2 -7,5 Perù
Frequenza delle interruzioni per cliente
Cile
(n.) 1,2 1,6 1,5 -0,4 -23,6 Cile
Frequenza delle interruzioni per cliente
Argentina
(n.) 7,9 5,3 4,8 2,6 49,6 Argentina
Frequenza delle interruzioni per cliente
Brasile (Ampla)
(n.) 4,2 4,5 4,6 -0,3 -6,7 Brasile

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2023
Dicembre
2022
Dicembre
2021
2023-2022 % Perimetro
Frequenza delle interruzioni per cliente
Brasile (Coelce)
(n.) 3,8 4,2 4,7 -0,4 -9,5 Brasile
Frequenza delle interruzioni per cliente
Brasile (CelG)(4)
(n.) - 7,8 8,4 -7,8 -100,0 Brasile
Frequenza delle interruzioni per cliente
Brasile (ELPL)
(n.) 3,4 3,4 3,4 - - Brasile
Frequenza delle interruzioni per cliente
Colombia
(n.) 4,6 3,9 5,2 0,7 17,9 Colombia
EU29 Interruzioni del servizio - durata (SAIDI)
Indice di continuità del servizio - Gruppo (min) 218 231 243 -13 -5,8 Enel
Indice di continuità del servizio Italia (min) 46 42 43 4 10,1 Italia
Indice di continuità servizio Iberia (min) 63 64 70 -1 -1,6 Iberia
Indice di continuità servizio Perù(4) (min) 635 610 414 25 4,1 Perù
Indice di continuità servizio Cile (min) 121 159 152 -38 -23,9 Cile
Indice di continuità servizio Argentina (min) 1.169 892 797 277 31,1 Argentina
Indice di continuità servizio Brasile (Ampla(4) (min) 505 558 556 53 9 Brasile
Indice di continuità servizio Brasile (Coelce) (min) 570 589 681 -19 -3,2 Brasile
Indice di continuità servizio Brasile (CelG) (min) - 934 1.088 -934 -100,0 Brasile
Indice di continuità servizio Brasile (ELPL) (min) 398 374 396 24 6,4 Brasile
Indice di continuità servizio Colombia (min) 353 320 401 33 10,3 Colombia
EU12 Perdite di rete - distribuzione(5)
Perdite di rete - Gruppo (%) 7,5 7,7 7,7 0,3 - Enel
Perdite di rete Italia (%) 4,7 4,7 4,7 - - Italia
Perdite di rete Iberia (%) 6,8 7,0 7,1 -0,2 - Iberia
Perdite di rete Perù (%) 8,7 8,2 8,5 0,5 - Perù
Perdite di rete Cile (%) 5,3 5,1 5,2 0,2 - Cile
Perdite di rete Argentina (%) 16,8 17,1 18,0 -0,3 - Argentina
Perdite di rete Brasile (Ampla) (%) 19,7 19,7 20,5 - - Brasile
Perdite di rete Brasile (Coelce) (%) 14,7 15,2 16,1 -0,5 - Brasile
Perdite di rete Brasile (CelG) (%) - 12,9 11,3 -12,9 - Brasile
Perdite di rete Brasile (ELPL) (%) 10,3 11,0 10,3 -0,7 - Brasile
Perdite di rete Colombia (%) 7,5 7,5 7,5 - - Colombia
DISPONIBILITÀ E AFFIDABILITÀ
DELL'ENERGIA
EU11 Efficienza parco termoelettrico(6)
Rendimento medio parco termoelettrico
senza la componente calore
(%) 42,0 42,4 41,7 -0,4 - Enel
Rendimento medio parco termoelettrico
con calore
(%) 42,0 42,8 42,9 -0,8 - Enel
Rendimento medio per tecnologia senza
la componente calore
Rendimento impianti a carbone (%) 32,9 33,2 32,6 -0,3 - Enel
Rendimento impianti a olio/gas (%) 32,9 34,4 35 -1,5 - Enel
Rendimento impianti CCGT (%) 48,9 50,4 49,7 -1,5 - Enel
Rendimento medio per tecnologia con
componente calore per tecnologia
Rendimento impianti a carbone (%) 32,9 33,2 32,6 -0,3 - Enel
Rendimento impianti a olio/gas (%) 32,9 36,6 38,6 -3,7 - Enel
Rendimento impianti CCGT (%) 48,9 50,5 49,9 -1,6 - Enel

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2023
Dicembre
2022
Dicembre
2021
2023-2022 % Perimetro
EU30 Disponibilità parco termoelettrico (%) 83,9 82,4 86,4 1,5 - Enel
Disponibilità parco termoelettrico per
fonte
Diponibilità impianti a carbone (%) 76,6 67,7 78,4 8,9 - Enel
Disponibilità impianti a olio/gas (%) 87,9 81,5 88,5 6,4 - Enel
Disponibilità impianti CCGT (%) 81,7 88,3 88,8 -6,6 - Enel
Disponibilità parco termoelettrico per
regime regolatorio
Regolato (%) 86,3 85,9 86,9 0,4 - Enel
Libero (%) 83,2 81,1 86,2 2,1 - Enel
Utenti finali (n.) 70.291.727 75.178.777 74.303.931 -4.887.050 -6,5 Enel
Utenti finali con smart meter attivi (n.) 45.172.959 45.824.963 44.292.794 -652.004 - Enel
Utenti finali con smart meter attivi/utenti
finali
(%) 64,3 63,1 60,0 1,2 - Enel
Contenzioso verso clienti
Totale procedimenti (n.) 136.077 136.428 126.692 -351 -0,3 Enel
Incidenza del contenzioso passivo (%) 70,5 69,1 71,3 1,4 - Enel

(1) Include: Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Perù.

(2) Include: Cile, Colombia.

(3) Il dato del 2022 è stato riparametrato a seguito dell'uscita del Perù dal perimetro di rendicontazione.

(4) Il dato del 2022 tiene conto di una più puntuale determinazione.

(5) ll KPI si riferisce alla sola attività di distribuzione (alta, media e bassa tensione). Invece il KPI relativo alle attività di trasmissione di Enel Cien in Brasile riportato nel Bilancio di Sostenibilità 2022 non è più applicabile in quanto la concessione per l'operazione della rete di trasmissione per l'interconnessione tra Brasile e Argentina è scaduta a inizio 2023, e pertanto Enel non svolge più attività di trasmissione.

(6) L'efficienza di parco è stata calcolata ipotizzando il funzionamento degli impianti a livello di carico dove si ha la massima efficienza per quegli impianti per cui è disponibile la curva di carico. Tale ipotesi non è stata applicata alla componente di calore essendo questa già ad alto rendimento; la disponibilità è stata calcolata decurtando le cause di indisponibilità interne.

Ambizione emissioni zero e transizione giusta, Roadmap verso la conservazione del capitale naturale

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2023
Dicembre
2022
Dicembre 2021 2023-2022 % Perimetro
EMISSIONI
Totale emissioni dirette e indirette di gas serra
(Scope 1,2,3)
Totale emissioni Scope 1, 2, 3 - location based (mln tCO2eq) 94,32 127,92 127,09 -33,60 -26,3 Enel
Total emissioni Scope 1, 2,3 - market based (mln tCO2eq) 95,55 129,20 128,66 -33,65 -26,0 Enel
305-1 Emissioni dirette di gas serra (Scope 1)
Emissioni di CO2
da produzione di energia elettrica(1)
(mln t) 32,62 51,93 50,56 -19,31 -37,2 Enel
Altre emissioni GHG dirette (Scope 1)(2) (mln tCO2eq) 1,89 1,14 1,01 0,75 65,8 Enel
Totale emissioni dirette (Scope 1) (mln tCO2eq) 34,51 53,07 51,57 -18,56 -35,0 Enel
Emissioni coperte dal programma EU ETS (Emission
Trading System)
(%) 74,1 66,8 51,6 7,3 - Enel
305-2 Emissioni indirette di gas serra (Scope 2)(3)
Totale Scope 2 - location based (mln tCO2eq) 3,28 3,82 4,03 -0,54 -14,1 Enel
- Energia acquistata dalla rete per consumo proprio (mln tCO2eq) 0,60 0,69 0,70 -0,09 -13,3 Enel
- Attività di distribuzione: emissioni legate alle
perdite tecniche di rete
(mln tCO2eq) 2,68 3,12 3,33 -0,44 -14,3 Enel
Totale Scope 2 - market based (mln tCO2eq) 4,51 5,10 5,60 -0,59 -11,6 Enel
- Energia acquistata dalla rete per consumo proprio (mln tCO2eq) 0,81 0,89 1,00 -0,08 -9,7 Enel
- Attività di distribuzione: emissioni legate alle
perdite tecniche di rete
(mln tCO2eq) 3,70 4,21 4,60 -0,51 -12,1 Enel
305-3 Altre emissioni indirette di gas serra (Scope 3)(4)
Categoria 1: Acquisto di beni e servizi (Catena di
fornitura)
(mln tCO2eq) 8,82 14,41 12,99 -5,59 -38,8 Enel
Categoria 3: Attività relative ai combustibili ed
energia non incluse nello Scope 1 e 2
(mln tCO2eq) 30,92 35,98 38,44 -5,06 -14,1 Enel
- Carbone upstream (estrazione e trasporto via
mare)
(mln tCO2eq) 1,02 1,88 1,24 -0,86 -45,8 Enel
- Gas upstream (estrazione e trasporto) (mln tCO2eq) 5,89 8,42 10,01 -2,53 -30,0 Enel
- Gasolio e biomasse upstream (trasporto) (mln tCO2eq) 0,01 0,01 0,01 - - Enel
- Acquisto di elettricità per vendita al cliente finale(5) (mln tCO2eq) 24,00 25,67 27,19 -1,67 -6,5 Enel
Categoria 4: Trasporto e distribuzione a monte
(trasporto di materie prime e rifiuti)
(mln tCO2eq) 0,01 0,01 - - - Enel
Categoria 11: Utilizzo dei prodotti venduti (Utilizzo
del gas venduto al cliente finale)(6)
(mln tCO2eq) 16,79 20,63 20,05 -3,84 -18,6 Enel
Totale emissioni indirette (Scope 3)(5)(6) (mln tCO2eq) 56,53 71,04 71,49 -14,51 -20,4 Enel
305-4 Emissioni specifiche
Intensità delle emissioni totali di GHG Scope 1(7) (gCO2eq/kWh) 166 230 227 -64 -28,0 Enel
Intensità delle emissioni di CO2
relative alla
produzione di energia elettrica(8)
(gCO2
/kWh)
157 225 222 -68 -30,2 Enel
Intensità delle emissioni GHG Scope 1 relative alla
produzione di energia elettrica (SBTi)(9)
(gCO2eq/kWh) 160 229 225 -69 -30,1 Enel
Intensità delle emissioni GHG Scope 1 e 3 relative
all'Integrated Power (SBTi)(5)(10)
(gCO2eq/kWh) 168 210 212 -42 -20,0 Enel
305-5 Emissioni evitate(11) (mln tCO2eq) 86,0 81,6 72,8 4,4 5,4 Enel
305-7 Altre emissioni atmosferiche(12)
Emissioni di SO2 (t) 18.701 16.602 15.615 2.099 12,6 Enel
Emissioni di NOx (t) 53.850 74.225 78.846 -20.375 -27,5 Enel
Emissioni di polveri (t) 1.259 1.227 1.099 32 2,6 Enel
Emissioni di H2
S
(t) 5.114 5.226 4.772 -112 -2,1 Enel
Emissioni di Hg (termoelettrico a carbone) (t) 0,04 0,08 0,05 -0,04 -50,0 Enel
Emissioni specifiche
Emissioni di SO2 (g/kWh) 0,09 0,07 0,07 0,02 28,6 Enel
Emissioni di NOx (g/kWh) 0,26 0,32 0,35 -0,06 -18,8 Enel
Emissioni di polveri (g/kWh) 0,006 0,005 0,005 0,001 20,0 Enel

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2023
Dicembre
2022
Dicembre 2021 2023-2022 % Perimetro
305-6 Emissioni di sostanze nocive per l'ozono (Ozone
Depleting Substances)
Totale (kgCFC-11eq) 14 43 180 -29 -67,4 Enel
2-27 Compliance con leggi e regolamenti ambientali
Totale episodi di non compliance per cui sono state
comminate sanzioni monetarie e non monetarie
(n.) 39 92 - -53 - Enel
Episodi di non compliance per cui sono state
comminate sanzioni non monetarie
(n.) 12 22 - -10 -45,5 Enel
Episodi di non compliance per cui sono state
comminate sanzioni monetarie
(n.) 27 70 - -43 -61,4 Enel
Valore monetario multe di natura ambientale per
episodi di non compliance avvenuti nell'anno in
corso
(mln euro) 3,98 0,01 - 3,97 - Enel
Valore monetario multe di natura ambientale per
episodi di non compliance avvenuti nei periodi
precedenti
(mln euro) 0,14 0,15 - -0,01 -9,3 Enel
Passività ambientali maturate a fine anno (mln euro) 0,11 1,60 - -1,49 -92,9 Enel
Contenziosi ambientali passivi
Numero totale di contenziosi ambientali passivi (n.) 112 168 243 -56 -33,3 Enel
Valore monetario (mln euro) 3,98 1,80 5,00 2,18 - Enel
CONSUMI ENERGETICI
302-1 Consumi di combustibile per fonte primaria in TJ
da fonti non rinnovabili (TJ) 752.814 1.053.083 1.044.714 -300.269 -28,5 Enel
Carbone (TJ) 117.193 206.450 141.528 -89.257 -43,2 Enel
Lignite (TJ) - - - - - Enel
Olio combustibile (TJ) 32.483 35.848 34.787 -3.365 -9,4 Enel
Gas naturale (TJ) 276.567 469.425 549.312 -192.858 -41,1 Enel
Gasolio (TJ) 60.797 58.486 48.482 2.311 4,0 Enel
Uranio (TJ) 265.773 282.872 270.605 -17.099 -6,0 Enel
da fonti rinnovabili (TJ) 53.915 54.987 54.588 -1.072 -1,9 Enel
Biomasse, biogas e rifiuti (TJ) 868 1.044 1.136 -176 -16,9 Enel
Fluido geotermico (TJ) 53.047 53.943 53.452 -896 -1,7 Enel
Totale consumi diretti (TJ) 806.729 1.108.069 1.099.302 -301.340 -27,2 Enel
Consumi di combustibile per fonte primaria in Mtep
da fonti non rinnovabili (Mtep) 18,0 25,2 25,0 -7,2 -28,6 Enel
Carbone (Mtep) 2,8 4,9 3,4 -2,1 -42,9 Enel
Lignite (Mtep) - - - - - Enel
Olio combustibile (Mtep) 0,8 0,9 0,8 -0,1 -11,1 Enel
Gas naturale (Mtep) 6,6 11,2 13,1 -4,6 -41,1 Enel
Gasolio (Mtep) 1,5 1,4 1,2 0,1 7,1 Enel
Uranio (Mtep) 6,3 6,8 6,5 -0,5 -7,4 Enel
da fonti rinnovabili (Mtep) 1,3 1,3 1,3 - - Enel
Biomasse, biogas e rifiuti (Mtep) 0,02 0,02 0,03 - - Enel
Fluido geotermico (Mtep) 1,3 1,3 1,3 - - Enel
Totale consumi diretti (Mtep) 19,3 26,5 26,3 -7,2 -27,2 Enel
Incidenza consumi di combustibile da fonti non
rinnovabili
Carbone (%) 15,6 19,6 11,2 -4,0 - Enel
Lignite (%) - - - - - Enel
Olio combustibile (%) 4,3 3,4 2,8 0,9 - Enel
Gas naturale (%) 36,7 44,6 43,5 -7,9 - Enel
Gasolio (%) 8,1 5,6 3,8 2,5 - Enel
Uranio (%) 35,3 26,9 21,4 8,4 - Enel
302-1 Consumi indiretti di energia per destinazione
Totale consumi di energia elettrica (TJ) 10.692 11.620 23.878 -928 -8,0 Enel

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2023
Dicembre
2022
Dicembre 2021 2023-2022 % Perimetro
MATERIE PRIME
Risorse utilizzate nel processo produttivo
301-1 Consumi di combustibile per produzione
termoelettrica
da fonti non rinnovabili
Carbone (.000 t) 4.817 8.522 5.958 -3.705 -43,5 Enel
Lignite (.000 t) - - - - - Enel
Olio combustibile (.000 t) 807 889 863 -82 -9,2 Enel
Gas naturale (mln m3) 7.673 13.214 15.682 -5.541 -41,9 Enel
Gasolio (.000 t) 1.061 1.262 1.033 -201 -15,9 Enel
da fonti rinnovabili
Biomasse e rifiuti per produzione termoelettrica (.000 t) 55 65 71 -10 -15,4 Enel
Biogas (mln m3) 0,3 1,2 0,7 -0,9 -75,0 Enel
Vapore geotermico utilizzato per produzione
energia elettrica
(.000 t) 48.943 49.947 350.160 -1.004 -2,0 Enel
301-1 Materiali di consumo
Calcare (.000 t) 96,2 110,7 61,9 48,8 44,1 Enel
Ammoniaca (.000 t) 17,0 37,0 20,4 -20,0 -54,1 Enel
Soda caustica (.000 t) 65,3 47,4 65,0 17,9 37,8 Enel
Calce spenta (.000 t) 3,3 4,6 3,3 -1,3 -28,3 Enel
Acido solforico/cloridrico (.000 t) 4,7 7,3 8,7 -2,6 -35,6 Enel
Altro (.000 t) 19,0 34,7 26,8 -15,7 -45,2 Enel
Totale (.000 t) 205,5 241,8 186,2 -36,3 -15,0 Enel
301-2 Percentuale dei materiali utilizzati che deriva da
materiale riciclato
rispetto al consumo totale di ciascuna risorsa
Olio lubrificante (%) 6,50 3,15 11,85 3,35 - Enel
Olio dielettrico (%) 62,57 53,84 67,04 8,73 - Enel
Carta per stampa (%) 16,27 3,43 2,16 12,84 - Enel
Acque
Volumi di acqua utilizzata per processo produttivo
Per produzione termoelettrica (.000 ML) 37,6 56,5 52,8 -18,9 -33,4 Enel
Per produzione nucleare (.000 ML) 16,9 19,0 19,6 -2,0 -10,8 Enel
Per altre produzioni e usi industriali (.000 ML) 0,4 0,5 0,7 -0,1 -17,6 Enel
Totale prelievi per processi produttivi (.000 ML) 55,0 76,0 73,1 -27,8 -36,6 Enel
Prelievo complessivo specifico di acqua dolce (l/kWheq) 0,20 0,23 0,25 -0,03 -13,0 Enel
303-3 Prelievi di acqua di processo per fonte
Prelievi da fonti scarse di acqua (.000 ML) 41,3 53,7 56,4 -12,4 -23,2 Enel
Acque di superficie (zone umide, laghi, fiumi) totale (.000 ML) 28,8 37,9 40,5 -9,1 -24,0 Enel
- acqua dolce (=<1.000 mg/l solidi disciolti totali) (.000 ML) 28,3 37,3 40,3 -8,9 -24,0 Enel
- altra acqua (>1.000 mg/l solidi disciolti totali) (.000 ML) 0,5 0,6 0,2 -0,1 -23,2 Enel
Acque sotterranee (da pozzo) Totale (.000 ML) 8,0 9,5 9,9 -1,5 -15,6 Enel
- acqua dolce (=<1.000 mg/l solidi disciolti totali) (.000 ML) 8,0 9,4 9,9 -1,4 -14,7 Enel
- altra acqua (>1.000 mg/l solidi disciolti totali) (.000 ML) - 0,1 - -0,1 -82,5 Enel
Acque da acquedotto Totale (.000 ML) 4,4 6,3 6,0 -1,9 -29,6 Enel
- acqua dolce (=<1.000 mg/l solidi disciolti totali) (.000 ML) 4,2 6,0 5,3 -1,8 -29,8 Enel
- altra acqua (>1.000 mg/l solidi disciolti totali) (.000 ML) 0,2 0,3 0,7 -0,1 -27,1 Enel
Prelievi da fonti non scarse (.000 ML) 13,7 22,3 16,7 -8,6 -38,5 Enel
Acqua di mare (usata tal quale e dissalata) (.000 ML) 13,6 22,2 16,6 -8,6 -38,8 Enel
- acqua dolce (=<1.000 mg/l solidi disciolti totali) (.000 ML) 5,0 5,7 5,0 -0,7 -11,7 Enel
- altra acqua (>1.000 mg/l solidi disciolti totali) (.000 ML) 8,5 16,5 11,6 -7,9 -48,2 Enel
dai reflui (quota usata all'interno degli impianti) (.000 ML) 0,1 0,1 0,1 - - Enel
Totale (.000 ML) 55,0 76,0 73,1 -21,0 -27,7 Enel

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2023
Dicembre
2022
Dicembre 2021 2023-2022 % Perimetro
Percentuale di acque riciclate e riutilizzate (%) 8,6 9,4 8,3 -0,8 - Enel
Prelievo di acqua per il raffreddamento a ciclo aperto
Totale (.000 ML) 10.866,3 13.651,7 14.956,3 -2.785,5 -20,4 Enel
da acque superficiali (.000 ML) 2.981,1 4.782,6 6.213,0 -1.801,5 -37,7 Enel
da acqua di mare (.000 ML) 7.885,2 8.869,2 8.743,3 -984,0 -11,1 Enel
Prelievi totali (.000 ML) 10.914,4 13.727,7 15.011,9 -2.813,3 -20,5 Enel
303-3 Prelievi di acqua di processo per fonte in aree
"water stressed"(13)
Prelievi da fonti scarse (.000 ML) 10,7 12,7 15,5 -2,0 -16,0 Enel
Acque di superficie (zone umide, laghi, fiumi) (.000 ML) 5,1 5,8 8,5 -0,7 -11,6 Enel
- acqua dolce (=<1.000 mg/l solidi disciolti totali) (.000 ML) 5,0 5,7 8,5 -0,7 -12,7 Enel
- altra acqua (>1.000 mg/l solidi disciolti totali) (.000 ML) 0,1 0,1 - - - Enel
Acque sotterranee (da pozzo) (.000 ML) 4,7 5,8 6,4 -1,1 -18,7 Enel
- acqua dolce (=<1.000 mg/l solidi disciolti totali) (.000 ML) 4,7 5,8 6,4 -1,1 -19,1 Enel
- altra acqua (>1.000 mg/l solidi disciolti totali) (.000 ML) - - - - - Enel
Acque da acquedotto (industriale e civile) (.000 ML) 0,8 1,1 0,6 -0,3 -24,8 Enel
- acqua dolce (=<1.000 mg/l solidi disciolti totali) (.000 ML) 0,6 0,8 0,4 -0,2 -24,9 Enel
- altra acqua (>1.000 mg/l solidi disciolti totali) (.000 ML) 0,2 0,3 0,3 -0,1 -33,3 Enel
Prelievi da fonti non scarse (.000 ML) 2,1 1,9 1,3 0,2 10,5 Enel
Acqua di mare (usata tal quale e dissalata) (.000 ML) 2,1 1,9 1,3 0,2 10,5 Enel
- acqua dolce (=<1.000 mg/l solidi disciolti totali) (.000 ML) 1,1 0,9 0,8 0,2 25,5 Enel
- altra acqua (>1.000 mg/l solidi disciolti totali) (.000 ML) 0,9 1,0 0,5 - - Enel
da reflui (quota usata all'interno degli impianti) (.000 ML) - - - - - Enel
Totale (.000 ML) 12,8 14,6 16,8 -1,8 -12,6 Enel
303-4 SCARICHI IDRICI
Acque di scarico per destinazione (totale) (.000 ML) 10.885,8 13.682,4 14.968,0 -2.796,7 -20,4 Enel
Acque di superficie (zone umide, laghi, fiumi) (.000 ML) 2.987,7 4.785,5 6.189,1 -1.797,8 -37,6 Enel
Acque sotterranee (.000 ML) - - - - - Enel
Acque in impianti di trattamento municipali/
industriali
(.000 ML) 1,9 3,0 6,4 -1,1 -36,7 Enel
Risorse idriche di terze parti (.000 ML) 73,3 79,6 89,0 -6,3 -7,9 Enel
Acqua di mare (.000 ML) 7.822,9 8.814,5 8.683,5 -991,6 -11,2 Enel
303-5 Consumi (.000 ML) 35,4 45,2 43,8 -9,7 -21,5 Enel
Consumi in aree water stressed (.000 ML) 7,9 9,3 10,5 -1,4 -15,4 Enel
306-3 RIFIUTI PRODOTTI
Rifiuti non pericolosi (t) 3.182.083 3.300.765 3.008.536 -118.682 -3,6 Enel
Rifiuti pericolosi(14) (t) 68.704 55.940 64.365 12.764 22,8 Enel
Totale rifiuti prodotti (t) 3.250.786 3.356.705 3.072.901 -105.919 -3,2 Enel
di cui ceneri e gessi (t) 739.883 1.129.818 744 -389.935 -34,5 Enel
di cui olii (t) 6.598 5.273 5.495 1.325 25,1 Enel
di cui costruzione e demolizione (t) 1.178.442 1.063.564 1.052.701 114.878 10,8 Enel
Rifiuti totali avviati al recupero (%) 85,34 84,39 85,30 0,95 - Enel
306-4;
306-5
Rifiuti pericolosi per modalità di smaltimento
Riciclati o avviati a recupero (t) 32.411 21.960 38.418 10.451 47,6 Enel
Discarica (t) 7.155 5.270 7.972 1.885 35,8 Enel
Incenerimento con recupero di energia (t) 2.274 853 684 - - Enel
Incenerimento senza recupero di energia (t) 122 451 752 - - Enel
Altri smaltimenti (t) 26.742 27.406 16.539 - - Enel
Totale (t) 68.704 55.940 64.365 12.764 22,8 Enel
306-4;
306-5
Rifiuti non pericolosi per modalità di smaltimento
Recupero (incluso il recupero di energia) (t) 2.741.839 2.810.895 2.622.376 -69.056 -2,5 Enel
Discarica (t) 354.004 417.728 386.160 -63.724 -15,3 Enel
Incenerimento con recupero di energia (t) 344 572 551 - - Enel
Incenerimento senza recupero di energia (t) 89 16 103 - - Enel

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder 2 L'impegno di Enel

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2023
Dicembre
2022
Dicembre 2021 2023-2022 % Perimetro
Altri smaltimenti (t) 85.935 71.555 39.717 - - Enel
Totale (t) 3.182.083 3.300.765 1.121.054 -118.682 -3,6 Enel
Mitigazione dell'impatto sul paesaggio/territorio(15)
Indice di cavizzazione BT/MT (%) 67,3 60,7 60,5 6,6 - Enel
Indice di cavizzazione BT (%) 84,5 82,9 82,9 1,6 - Enel
Indice di cavizzazione MT (%) 37,9 30,1 29,3 7,8 - Enel
Valutazione 2023 degli impatti dei progetti di biodiversità Numero di siti Ettari
Numero di siti e superficie totale utilizzata per le attività operative 612 61.352
Assessment
Siti in cui sono state condotte valutazioni di impatto sulla biodiversità negli ultimi cinque anni
612 61.352
Esposizione
Siti con valutazione dell'impatto sulla biodiversità in prossimità di aree critiche e area totale di questi siti
228 9.024
Piani di gestione
Siti con valutazione dell'impatto sulla biodiversità e situati in prossimità di aree critiche che dispongono
di un piano di gestione della biodiversità, e area totale di questi siti
14 1.233

(1) I dati del 2021 e del 2022 comprendono anche il contributo del calore degli impianti in Russia venduti nel 2022.

(2) In questa quota sono comprese: le emissioni come risultato di:

  • la combustione dei combustibili fossili: per la produzione di elettricità (CH4 e N2 O); nei motori ausiliari di generazione e distribuzione (CO2, CH4 e N2 O); nei sistemi di riscaldamento degli edifici (CO2, CH4 e N2 O); nella flotta aziendale di veicoli (CO2, CH4 e N2 O);
  • le perdite di gas serra relative a: NF3, nella produzione di panelli fotovoltaici; SF6, negli impianti di generazione e negli asset di distribuzione; HFCs, negli impianti di generazione e negli edifici; CH4 nelle centrali alimentate a gas; CH4 biogenico dei bacini idroelettrici.
  • (3) In questa quota sono comprese le emissioni come risultato di:
    • l'elettricità prelevata dalla rete per il consumo negli impianti di generazione (includendo gli impianti di pompaggio), le terminali portuarie, gli edifici e 3Sun. Il calcolo è effettuato come prodotto dei consumi elettrici per i rispettivi coefficienti di emissione specifica dei sistemi elettrici dei Paesi in cui il Gruppo Enel opera (fonte dati Autorità Nazionale o Enerdata), seguendo le indicazioni del GHG Protocol rispetto al modello location based e market based. In particolare, il calcolo dello Scope 2 market-based tiene conto delle garanzie di origine anullate in Italia e Iberia;
    • emissioni da perdite tecniche di energia dalla rete di distribuzione. Sono calcolate sulla parte di energia immesse in rete eccedente la quota prodotta nel Paese considerato, per evitare un conteggio doppio delle emissioni già riportate nello Scope 1. Le emissioni sono calcolate secondo la doppia vista, location e market based. I valori 2021 e 2022 sono stati rideterminati a seguito di un aggiornamento della metodologia di calcolo del consumo energetico negli asset di distribuzione e anche del'aggiornamento dei fattori di emissione dei sistemi elettrici nazionali.
  • (4) "Scope 3"
    • Categoria 1: Acquisto di beni e servizi (Catena di fornitura): il calcolo considera le emissioni di gas serra relative alle forniture, ai lavori e ai servizi. Per le forniture, il calcolo è basato sul valore medio delle certificazioni EPD (Environmental Product Declaration) o ISO CFP per più del 60% delle forniture acquistate; la restante parte è stata stimata tramite database internazionali (Ecoinvent/Exiobase). Le emissioni di lavori sono state stimate a partire dai dati provenienti da cantiere sostenibile e le emissioni dei servizi sono state stimate tramite database internazionali.
    • Categoria 3: Attività relative ai combustibili ed energia non incluse nello Scope 1 e 2: il calcolo considera le emissioni indirette di gas serra per le emissioni fuggitive di metano (CH4) relative al processo di estrazione del carbone importato e utilizzato per la produzione termoelettrica; il trasporto di carbone e cenere nave; il trasporto di biomassa e fuel-oil via ruota; l'estrazione e trasporto di gas naturale considerando sia la quota relativa al gas utilizzato nelle centrali termoelettriche che venduto nel mercato retail; le emissioni relative all'energia acquistata per vendita ai clienti finali (calcolata come il prodotto tra la frazione venduta ma non prodotta da Enel e il fattore emissivo dei sistemi elettrici).
    • Categoria 4: Trasposto e distribuzione a monte (trasporto di materie prime e rifiuti): il calcolo considera le emissioni indirette di gas serra per le emissioni relative al trasporto di materiali di consumo e di rifiuti via ruota.
    • Categoria 11: Utilizzo dei prodotti venduti (Utilizzo del gas venduto al cliente finale): il valore delle emissioni derivanti dalla combustione del gas naturale è calcolato a partire dal valore in energia (TWh) del gas venduto per il suo fattore di emissione (fonte: IPCC per CO2, N2 O e CH4).
  • (5) I valori 2021 e 2022 sono stati rideterminati a seguito di un aggiornamento dei fattori di emissione dei sistemi elettrici nazionali.
  • (6) I valori 2021 e 2022 sono stati rideterminati a seguito di un aggiornamento nella metodologia di calcolo in base al potere calorifico dei volumi di gas naturale venduti ai clienti finali.
  • (7) Le emissioni specifiche sono calcolate considerando il totale delle emissioni dirette (Scope1) rapportate al totale della produzione rinnovabile, nucleare e termoelettrica. I dati del 2021 e del 2022 comprendono anche il contributo del calore degli impianti in Russia venduti nel 2022.
  • (8) Le emissioni specifiche sono calcolate considerando il totale delle emissioni dirette di CO2 relative alla produzione di elettricità rapportate al totale della produzione rinnovabile, nucleare e termoelettrica. I dati del 2021 e del 2022 comprendono anche il contributo del calore degli impianti in Russia venduti nel 2022.
  • (9) KPI corrispondente al target certificato da SBTi nel 2022. Le emissioni specifiche sono calcolate considerando il totale delle emissioni dirette (Scope 1) relative alla produzione di elettricità (incluse CO2, CH4, N2 O), rapportate al totale della produzione rinnovabile (esclusa la produzione a pompaggio), nucleare e termoelettrica. I dati del 2021 e del 2022 comprendono anche il contributo del calore degli impianti in Russia venduti nel 2022.
  • (10) KPI corrispondente al target certificato da SBTi nel 2022. Le emissioni specifiche sono calcolate considerando la combinazione del totale delle emissioni dirette (Scope 1) relative alla produzione di elettricità (incluse CO2 , CH4, N2 O) e delle emissioni GHG indirette di Gruppo (Scope 3) derivanti dalla generazione di energia elettrica acquistata e venduta ai clienti finali, rapportate al totale della produzione rinnovabile (esclusa la produzione a pompaggio), nucleare e termoelettrica, e al totale dell'acquisto di elettricità. I dati del 2021 e del 2022 comprendono anche il contributo del calore degli impianti in Russia venduti nel 2022.
  • (11) Le emissioni evitate di Gruppo sono calcolate come somma delle emissioni evitate nei diversi Paesi. Il dato è calcolato come il prodotto tra la produzione di energia elettrica ottenuta da fonte rinnovabile o nucleare per l'emissione specifica di CO2 della produzione termoelettrica del Paese di presenza Enel (fonte: Enerdata).
  • (12) Le emissioni di mercurio nel 2023 sono risultate essere pari a 44 kg, dovute alla produzione termoelettrica di Italia e Spagna, che rappresentano quasi il 100% della produzione termoelettrica a carbone di tutto il Gruppo. A queste si aggiungono le emissioni di mercurio del comparto geotermico pari a 422 kg. In Europa le emissioni di mercurio sono comunicate alle autorità competenti per la registrazione nello European Pollutant Release and Transfer Register (E-PRTR) in applicazione del Regolamento CE n. 166/2006 e sono sottoposte ai controlli associati in termini di completezza, coerenza e credibilità (articolo 2 del Regolamento n. 166/2006).
  • (13) Il GRI 303 ha definito come aree "water stressed" le aree nelle quali, in base alla classificazione fornita dal WRI Aqueduct Water Risk Atlas, il rapporto tra il prelievo totale annuo di acque superficiali e sotterranee per i diversi usi (civile, industriale, agricolo e zootecnico) e l'approvvigionamento idrico rinnovabile annuale totale disponibile (denominato "stress idrico di base", inteso quindi come livello di competizione tra tutti gli utilizzatori) è alto (40-80%) o estremamente alto (>80%). Si specifica inoltre che sono inclusi in questa categoria gli impianti termoelettrici che utilizzano "fresh water". A titolo di maggior tutela ambientale, Enel ha inoltre considerato come posti in aree water stressed anche gli impianti ricadenti in aree classificate dal WRI come "aride".
  • (14) Si riportano di seguito i rifiuti pericolosi per aree geografiche significative:

KPI UM Dicembre
2023
Dicembre
2022
Dicembre
2021
2023-2022 % Perimetro
Rifiuti pericolosi per aree geografiche
significative
Italia (t) 44.673 29.061 29.306 15.612 53,7 Italia
Iberia (t) 16.468 13.857 11.786 2.611 18,8 Iberia
America Latina (t) 6.878 9.090 13.777 -2.212 -24,3 America Latina
- Cile (t) 956 1.093 741 -137 -12,5 Cile
- Argentina (t) 460 1.111 2.106 -651 -58,6 Argentina
- Colombia (t) 1.101 1.231 1.364 -130 -10,6 Colombia
- Perù (t) 1.359 1.142 905 217 19,0 Perù
- Brasile (t) 2.995 4.500 8.658 -1.505 -33,4 Brasile
- altri (t) 9 12 3 -3 -25,0 Altri
Europa (t) 388 3.733 9.254 -3.345 -89,6 Europa
- Russia (t) - 1.924 7.368 -1.924 -100,0 Russia
- Romania (t) 374 1.802 1.859 -1.428 -79,2 Romania
- Grecia (t) 14 7 27 7 100,0 Grecia
Altri (t) 296 199 243 97 48,7 Altri
Rifiuti non pericolosi per aree geografiche
significative
Italia (t) 2.675.803 2.735.469 667.663 -59.666 -2,2 Italia
Iberia (t) 146.893 201.380 110.465 -54.487 -27,1 Iberia
America Latina (t) 356.648 357.387 327.563 -739 -0,2 America Latina
- Cile (t) 41.122 97.520 120.645 -56.398 -57,8 Cile
- Argentina (t) 1.579 2.793 2.629 -1.214 -43,5 Argentina
- Colombia (t) 66.013 100.705 98.182 -34.692 -34,4 Colombia
- Perù (t) 40.599 30.039 19.397 10.560 35,2 Perù
- Brasile (t) 207.200 126.165 86.520 81.035 64,2 Brasile
- altri (t) 135 166 189 -31 -18,7 Altri
Europa (t) 2.220 6.140 14.969 -3.920 -63,8 Europa
- Russia (t) - 1.365 9.828 -1.365 -100,0 Russia
- Romania (t) 2.219 4.775 5.134 -2.556 -53,5 Romania
- Grecia (t) 1 - 6 1 - Grecia
Altri (t) 518 389 393 129 33,2 Altri

(15) L'indice di cavizzazione è calcolato rapportando i km di linee in cavo (sia interrato sia aereo isolato) sul totale km di linee. L'incremento dell'indice di cavizzazione negli anni è dovuto a un aumento generalizzato, in termini di lunghezza, della linea in cavo aereo e interrato a svantaggio della linea in conduttori nudi.

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder 2 L'impegno di Enel

Persone Enel

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2023
Dicembre
2022
Dicembre
2021
2023-2022 % Perimetro
CONSISTENZA E COMPOSIZIONE DEL
PERSONALE
2-7 Consistenza dell'organico
Totale organico (n.) 61.055 65.124 66.279 -4.069 -6,2 Enel
- di cui uomini (n.) 47.202 49.899 51.341 -2.697 -5,4 Enel
- di cui uomini (%) (%) 77,3 76,6 77,5 0,7 - Enel
- di cui donne (n.) 13.853 15.225 14.938 -1.372 -9,0 Enel
- di cui donne (%) (%) 22,7 23,4 22,5 -0,7 - Enel
Organico medio (n.) 64.396 66.475 65.976 -2.079 -3,1 Enel
Forza lavoro per area geografica e genere
Italia(1) (n.) 31.470 31.664 30.276 -194 -0,6 Italia
- di cui uomini (n.) 24.802 24.943 24.136 -141 -0,6 Italia
- di cui donne (n.) 6.668 6.721 6.140 -53 -0,8 Italia
Iberia(2) (n.) 9.504 9.643 9.518 -139 -1,4 Iberia
- di cui uomini (n.) 6.951 7.091 7.084 -140 -2,0 Iberia
- di cui donne (n.) 2.553 2.552 2.434 1 - Iberia
Europa(3) (n.) 139 3.532 4.994 -3.393 -96,1 Europa
- di cui uomini (n.) 102 2.408 3.478 -2.306 -95,8 Europa
- di cui donne (n.) 37 1.124 1.516 -1.087 -96,7 Europa
Nord America(4) (n.) 1.747 2.100 1.914 -353 -16,8 Nord
America
- di cui uomini (n.) 1.240 1.475 1.352 -235 -15,9 Nord
America
- di cui donne (n.) 507 625 562 -118 -18,9 Nord
America
America Latina(5) (n.) 17.471 17.361 18.763 110 0,6 America
Latina
- di cui uomini (n.) 13.608 13.412 14.712 196 1,5 America
Latina
- di cui donne (n.) 3.863 3.949 4.051 -86 -2,2 America
Latina
Africa, Asia e Oceania(6) (n.) 724 824 814 -100 -12,1 Africa, Asia
e Oceania
- di cui uomini (n.) 499 570 579 -71 -12,5 Africa, Asia
e Oceania
- di cui donne (n.) 225 254 235 -29 -11,4 Africa, Asia
e Oceania
405-1 Forza lavoro per inquadramento e genere
Manager (n.) 1.310 1.366 1.377 -56 -4,1 Enel
Manager (%) 2,1 2,1 2,1 - - Enel
- di cui uomini (n.) 966 1.025 1.052 -59 -5,8 Enel
- di cui donne (n.) 344 341 325 3 0,9 Enel
Middle Manager (n.) 12.389 12.645 12.242 -256 -2,0 Enel
Middle Manager (%) 20,3 19,4 18,5 0,9 - Enel
- di cui uomini (n.) 8.286 8.523 8.403 -237 -2,8 Enel
- di cui donne (n.) 4.103 4.122 3.839 -19 -0,5 Enel
White collar (n.) 31.308 34.634 35.556 -3.326 -9,6 Enel
White collar (%) 51,3 53,2 53,6 -1,9 - Enel
- di cui uomini (n.) 22.116 24.078 25.138 -1.962 -8,1 Enel
- di cui donne (n.) 9.192 10.556 10.418 -1.364 -12,9 Enel

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2023
Dicembre
2022
Dicembre
2021
2023-2022 % Perimetro
Blue collar (n.) 16.048 16.478 17.104 -430 -2,6 Enel
Blue collar (%) 26,3 25,3 25,8 1,0 - Enel
- di cui uomini (n.) 15.833 16.272 16.748 -439 -2,7 Enel
- di cui donne (n.) 215 207 357 8 3,9 Enel
Percentuale di Manager per area geografica
Italia(1) (n.) 31.470 31.664 30.276 -194 -0,6 Italia
Persone sul totale persone del Gruppo (%) 51,5 48,6 45,7 2,9 - Italia
Persone sul totale Manager del Gruppo (%) 64,8 63,3 60,1 1,5 - Italia
Persone sul totale non Manager del Gruppo (%) 51,3 48,3 45,4 2,9 - Italia
Iberia(2) (n.) 9.504 9.643 9.518 -139 -1,4 Iberia
Persone sul totale persone del Gruppo (%) 15,6 14,8 14,4 0,8 - Iberia
Persone sul totale Manager del Gruppo (%) 18,2 17,9 20,3 0,3 - Iberia
Persone sul totale non Manager del Gruppo (%) 15,5 14,7 14,2 0,8 - Iberia
Brasile (n.) 8.149 7.510 8.970 639 8,5 Brasile
Persone sul totale persone del Gruppo (%) 13,3 11,5 13,5 1,8 - Brasile
Persone sul totale Manager del Gruppo (%) 5,2 5,1 4,7 0,1 - Brasile
Persone sul totale non Manager del Gruppo (%) 8,1 8,0 9,8 0,1 - Brasile
Argentina (n.) 3.622 4.007 4.054 -385 -9,6 Argentina
Persone sul totale persone del Gruppo (%) 5,9 6,2 6,1 -0,2 - Argentina
Persone sul totale Manager del Gruppo (%) 2,0 2,0 1,7 -0,1 - Argentina
Persone sul totale non Manager del Gruppo (%) 6,0 6,2 6,2 -0,2 - Argentina
Cile (n.) 2.112 2.219 2.271 -107 -4,8 Cile
Persone sul totale persone del Gruppo (%) 3,5 3,4 3,4 0,1 - Cile
Persone sul totale Manager del Gruppo (%) 3,7 3,5 4,0 0,2 - Cile
Persone sul totale non Manager del Gruppo (%) 3,5 3,4 3,4 0,1 - Cile
Perù (n.) 1.091 1.075 988 16 1,5 Perù
Persone sul totale persone del Gruppo (%) 1,8 1,7 1,5 0,1 - Perù
Persone sul totale Manager del Gruppo (%) 1,4 1,5 1,4 -0,1 - Perù
Persone sul totale non Manager del Gruppo (%) 1,8 1,7 1,5 0,1 - Perù
Colombia (n.) 2.281 2.327 2.256 -46 -2,0 Colombia
Persone sul totale persone del Gruppo (%) 3,7 3,6 3,4 0,1 - Colombia
Persone sul totale Manager del Gruppo (%) 3,1 2,6 2,7 0,5 - Colombia
Persone sul totale non Manager del Gruppo (%) 3,7 3,6 3,4 0,1 - Colombia
Stati Uniti (n.) 1.412 1.737 1.534 -325 -18,7 Stati Uniti
Persone sul totale persone del Gruppo (%) 2,3 2,7 2,3 -0,4 - Stati Uniti
Persone sul totale Manager del Gruppo (%) 1,2 1,3 1,1 -0,1 - Stati Uniti
Persone sul totale non Manager del Gruppo (%) 2,3 2,7 2,3 -0,4 - Stati Uniti
405-1 Forza lavoro per fasce di età e inquadramento
<30 (n.) 7.661 8.543 7.761 -882 -10,3 Enel
(%) 12,5 13,1 11,7 -0,6 - Enel
- di cui Manager (%) - - - - - Enel
- di cui Middle Manager (%) 2,3 2,9 2,4 -0,6 - Enel
- di cui White collar (%) 11,5 13,1 10,5 -1,6 - Enel
- di cui Blue collar (%) 23,6 22,2 20,7 1,4 - Enel
30 - 50 (n.) 35.111 36.795 38.024 -1.684 -4,6 Enel
(%) 57,6 56,5 57,4 1,1 - Enel
- di cui Manager (%) 49,7 51,4 46,8 -1,7 - Enel
- di cui Middle Manager (%) 64,1 65,0 56,9 -0,9 - Enel

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2023
Dicembre
2022
Dicembre
2021
2023-2022 % Perimetro
- di cui White collar (%) 54,0 53,2 52,1 0,8 - Enel
- di cui Blue collar (%) 59,8 57,4 58,0 2,4 - Enel
>50 (n.) 18.283 19.786 20.494 -1.503 -7,6 Enel
(%) 29,9 30,4 30,9 -0,5 - Enel
- di cui Manager (%) 50,3 48,6 46,2 1,7 - Enel
- di cui Middle Manager (%) 33,6 32,1 27,4 1,5 - Enel
- di cui White collar (%) 34,5 33,8 33,1 0,7 - Enel
- di cui Blue collar (%) 16,6 20,4 21,3 -3,8 - Enel
Età media (anni) 43,6 43,6 43,8 - - Enel
2-7 Forza lavoro per tipologia di contratto e genere
Contratti a tempo indeterminato (n.) 60.540 64.377 65.453 -3.837 -6,0 Enel
- di cui uomini (n.) 46.840 49.387 50.803 -2.547 -5,2 Enel
- di cui donne (n.) 13.700 14.989 14.650 -1.289 -8,6 Enel
Contratti a tempo determinato (n.) 515 747 826 -232 -31,1 Enel
- di cui uomini (n.) 362 511 537 -149 -29,2 Enel
- di cui donne (n.) 153 236 289 -83 -35,2 Enel
Ricorso a contratti tempo determinato e di
inserimento/CFL sul totale
(%) 0,8 1,1 1,2 -0,3 - Enel
Stage e tirocini (n.) 971 799 1.083 172 21,5 Enel
Lavoratori interinali (n.) 213 997 842 -784 -78,6 Enel
2-7 Forza lavoro per tipologia di contratto e area
geografica
Italia(1) (n.) 31.470 31.664 30.276 -194 -0,6 Italia
Contratti a tempo indeterminato (n.) 31.467 31.662 30.263 -195 -0,6 Italia
Contratti a tempo determinato (n.) 3 2 13 1 50,0 Italia
Iberia(2) (n.) 9.504 9.643 9.518 -139 -1,4 Iberia
Contratti a tempo indeterminato (n.) 9.384 9.423 9.281 -39 -0,4 Iberia
Contratti a tempo determinato (n.) 120 220 237 -100 -45,5 Iberia
America Latina(5) (n.) 17.471 17.361 18.763 110 0,6 America
Latina
Contratti a tempo indeterminato (n.) 17.096 16.893 18.304 203 1,2 America
Latina
Contratti a tempo determinato (n.) 375 468 459 -93 -19,9 America
Latina
Europa(3) (n.) 139 3.532 4.994 -3.393 -96,1 Europa
Contratti a tempo indeterminato (n.) 139 3.495 4.883 -3.356 -96,0 Europa
Contratti a tempo determinato (n.) - 37 111 -37 -100,0 Europa
Nord America(4) (n.) 1.747 2.100 1.914 -353 -16,8 Nord
America
Contratti a tempo indeterminato (n.) 1.733 2.086 1.909 -353 -16,9 Nord
America
Contratti a tempo determinato (n.) 14 14 5 - - Nord
America
Africa, Asia e Oceania(6) (n.) 724 824 814 -100 -12,1 Africa, Asia
e Oceania
Contratti a tempo indeterminato (n.) 721 818 813 -97 -11,9 Africa, Asia
e Oceania
Contratti a tempo determinato (n.) 3 6 1 -3 -50,0 Africa, Asia
e Oceania
2-7 Forza lavoro per tipologia di contratto e genere
Contratti Full time (n.) 60.590 64.619 65.689 -4.029 -6,2 Enel
- di cui uomini (n.) 47.114 49.801 51.209 -2.687 -5,4 Enel

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2023
Dicembre
2022
Dicembre
2021
2023-2022 % Perimetro
- di cui donne (n.) 13.476 14.818 14.480 -1.342 -9,1 Enel
Contratti Part time (n.) 465 505 590 -40 -7,9 Enel
- di cui uomini (n.) 88 98 130 -10 -10,2 Enel
- di cui donne (n.) 377 407 460 -30 -7,4 Enel
Diffusione del Part time (%) 0,8 0,8 0,9 - - Enel
Forza lavoro per nazionalità
DJSI
3.1.3
Totale forza lavoro
Italia (%) 51,2 48,3 45,4 2,9 - Italia
Brasile (%) 13,3 11,5 13,5 1,8 - Brasile
Spagna (%) 15,2 14,4 14,0 0,8 - Spagna
Argentina (%) 5,8 6,0 6,0 -0,2 - Argentina
Colombia (%) 3,8 3,6 3,4 0,2 - Colombia
Cile (%) 3,2 3,2 3,2 - - Cile
Altri (%) 7,5 8,0 9,4 -0,5 - Altri
Forza lavoro in posizioni di management
(Manager e Middle Manager)
Italia (%) 50,8 49,0 47,8 1,8 - Italia
Brasile (%) 4,9 4,8 5,1 - - Brasile
Spagna (%) 30,6 29,7 29,0 0,9 - Spagna
Argentina (%) 1,8 2,1 2,1 -0,4 - Argentina
Colombia (%) 2,3 2,2 2,1 0,1 - Colombia
Cile (%) 2,8 2,7 2,9 0,1 - Cile
Altri (%) 6,8 7,1 8,3 -0,3 - Altri
401-1 VARIAZIONI ALLA CONSISTENZA
Variazioni alla consistenza(7)
Assunzioni (n.) 3.837 6.412 5.401 -2.575 -40,2 Enel
Variazioni di perimetro (n.) -3.868 -3.153 23 -715 22,7 Enel
Cessazioni (n.) 4.038 4.414 5.862 -376 -8,5 Enel
Saldo (n.) -4.069 -1.155 -438 -2.914 - Enel
Assunzioni
Persone in entrata per genere (n.) 3.837 6.412 5.401 -2.575 -40,2 Enel
Tasso di ingresso(8) (%) 6,3 9,8 8,1 -3,5 - Enel
- uomini (n.) 3.153 4.356 3.764 -1.203 -27,6 Enel
(%) 82,2 67,9 69,7 14,3 - Enel
- donne (n.) 684 2.056 1.637 -1.372 -66,7 Enel
(%) 17,8 32,1 30,3 -14,3 - Enel
Persone in entrata per fasce di età (n.) 3.837 6.412 5.401 -2.575 -40,2 Enel
fino a 30 anni (n.) 1.627 3.359 2.579 -1.732 -51,6 Enel
(%) 42,4 52,4 47,8 -10,0 - Enel
da 30 a 50 anni (n.) 2.054 2.905 2.653 -851 -29,3 Enel
(%) 53,5 45,3 49,1 8,2 - Enel
oltre i 50 anni (n.) 156 148 169 8 5,4 Enel
(%) 4,1 2,3 3,1 1,8 - Enel
Persone in entrata per area geografica
Italia(1) (n.) 1.036 2.866 1.697 -1.830 -63,9 Italia
(%) 27,0 44,7 5,6 -17,7 -39,6 Italia
Iberia(2) (n.) 395 741 694 -346 -46,7 Iberia
(%) 10,3 11,6 7,3 -1,3 - Iberia

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2023
Dicembre
2022
Dicembre
2021
2023-2022 % Perimetro
Europa(3) (n.) 104 443 439 -339 -76,5 Europa
(%) 2,7 6,9 8,8 -4,2 - Europa
Nord America(4) (n.) 253 614 636 -361 -58,8 Nord
America
(%) 6,6 9,6 33,2 -3,0 - Nord
America
America Latina(5) (n.) 1.921 1.542 1.704 379 24,6 America
Latina
(%) 50,1 24,0 9,1 26,1 - America
Latina
Africa, Asia e Oceania(6) (n.) 128 206 232 -78 -37,9 Africa, Asia
e Oceania
(%) 3,3 3,2 28,5 0,1 - Africa, Asia
e Oceania
Posizioni aperte ricoperte da candidati interni (%) 37,0 9,4 9,3 27,6 - Enel
Cessazioni
Cessazioni per causa (n.) 4.038 4.414 5.862 -376 -8,5 Enel
Cause volontarie (n.) 1.385 1.477 1.271 -92 -6,2 Enel
Cessazioni su incentivo (n.) 1.316 1.853 3.532 -537 -29,0 Enel
Pensionamenti e altro (n.) 1.337 1.084 1.060 253 23,3 Enel
Cessazioni per genere
- uomini (n.) 3.093 3.391 4.779 -298 -8,8 Enel
(%) 76,6 76,8 81,5 -0,2 - Enel
- donne (n.) 945 1.023 1.083 -78 -7,6 Enel
(%) 23,4 23,2 18,5 0,2 - Enel
Cessazioni per fasce di età
fino a 30 anni (n.) 497 655 702 -158 -24,1 Enel
(%) 12,3 14,8 12,0 -2,5 - Enel
da 30 a 50 anni (n.) 1.804 1.759 2.275 45 2,6 Enel
(%) 44,7 39,9 38,8 4,8 - Enel
oltre i 50 anni (n.) 1.737 2.000 2.885 -263 -13,2 Enel
(%) 43,0 45,3 49,2 -2,3 - Enel
Cessazioni per nazionalità
Italia(1) (n.) 1.230 1.224 1.249 6 0,5 Italia
(%) 30,5 27,7 4,1 2,7 - Italia
Iberia(2) (n.) 534 578 956 -44 -7,6 Iberia
(%) 13,2 13,1 10,0 0,1 - Iberia
Europa(3) (n.) 174 454 406 -280 -61,7 Europa
(%) 4,3 10,3 8,1 -6,0 - Europa
Nord America(4) (n.) 606 428 361 178 41,6 Nord
America
(%) 15,0 9,7 18,9 5,3 - Nord
America
America Latina(5) (n.) 1.348 1.534 2.779 -186 -12,1 America
Latina
(%) 33,4 34,8 14,8 -1,4 - America
Latina
Africa, Asia e Oceania(6) (n.) 146 196 111 -50 -25,5 Africa, Asia
e Oceania
(%) 3,6 4,4 13,6 -0,8 - Africa, Asia
e Oceania
Tasso di avvicendamento(9) (%) 6,6 6,8 8,8 -0,2 - Enel

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2023
Dicembre
2022
Dicembre
2021
2023-2022 % Perimetro
- uomini (%) 6,6 6,8 9,5 -0,2 - Enel
- donne (%) 6,8 6,7 7,5 0,1 - Enel
Tasso di avvicendamento per fasce di età
fino a 30 anni (%) 6,5 7,7 9,0 -1,2 - Enel
da 30 a 50 anni (%) 5,1 4,8 6,0 0,4 - Enel
oltre i 50 anni (%) 9,5 10,1 14,1 -0,6 - Enel
Tasso di avvicendamento volontario (%) 2,3 2,3 1,9 - - Enel
Tasso di avvicendamento volontario per genere
- uomini (%) 1,6 1,6 1,3 - - Enel
- donne (%) 0,6 0,7 0,6 -0,1 - Enel
Tasso di avvicendamento volontario per fasce
di età
fino a 30 anni (%) 0,5 0,6 0,5 0,3 - Enel
da 30 a 50 anni (%) 1,7 1,5 1,3 0,7 - Enel
oltre i 50 anni (%) 0,1 0,1 0,1 -0,1 - Enel
VALORIZZAZIONE
404-3 Valutazione(10)
Diffusione delle valutazioni (%) 89,3 87,0 89,2 2,3 - Enel
- uomini (%) 88,5 86,4 88,6 2,1 - Enel
- donne (%) 91,7 89,0 91,4 2,7 - Enel
Persone valutate per inquadramento
Manager (%) 96,3 97,3 97,2 -1,0 - Enel
Middle Manager (%) 94,4 92,6 93,2 1,8 - Enel
White collar (%) 91,0 88,2 88,6 2,8 - Enel
Blue collar (%) 81,2 79,3 79,1 1,9 - Enel
Rewarding
Diffusione dell'incentivazione personale (%) 44,2 41,5 43,1 2,7 - Enel
Personale con incentivazione per inquadramento (n.) 26.963 27.050 28.568 -87 -0,3 Enel
- di cui Manager (n.) 1.301 1.349 1.351 -48 -3,6 Enel
- di cui Middle Manager (n.) 8.286 8.224 7.915 62 0,8 Enel
- di cui White collar e Blue collar (n.) 17.377 17.477 19.308 -100 -0,6 Enel
Percentuale di obiettivi di sostenibilità assegnati (%) 31,3 25,3 30,0 6,0 - Enel
404-1 Formazione
Ore di formazione per dipendente (h/pro
cap)
48,1 47,4 44,6 0,7 1,5 Enel
per genere:
- uomini (h/pro
cap)
50,7 48,3 46,5 2,4 5,0 Enel
- donne (h/pro
cap)
39,7 44,3 37,7 -4,6 -10,4 Enel
per inquadramento:
Manager (h/pro
cap)
34,0 44,1 29,6 -10,1 -22,9 Enel
Middle Manager (h/pro
cap)
42,9 47,4 41,9 -4,5 -9,5 Enel
White collar (h/pro
cap)
40,3 43,0 38,4 -2,7 -6,3 Enel
Blue collar (h/pro
cap)
69,3 57,1 60,3 12,2 21,4 Enel
Ore di formazione per tipologia
Ore di formazione totali (.000 h) 3.099 3.151 2.943 -52 -1,7 Enel

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2023
Dicembre
2022
Dicembre
2021
2023-2022 % Perimetro
Ore di formazione online (.000 h) 1.669 1.943 513 -274 -14,1 Enel
- per formazione manageriale (.000 h) 380 344 204 36 10,4 Enel
- per addestramento specialistico (.000 h) 1.290 1.599 309 -309 -19,4 Enel
Ore di formazione in aula (.000 h) 1.429 1.208 2.430 221 18,3 Enel
- per formazione manageriale (.000 h) 101 57 189 45 78,6 Enel
- per addestramento specialistico (.000 h) 1.328 1.151 2.241 177 15,4 Enel
Incidenza della formazione online (%) 53,9 61,7 17,4 -7,8 - Enel
Ore di formazione totali per inquadramento (.000 h) 3.099 3.151 2.943 -52 -1,7 Enel
Manager (.000 h) 47 61 41 -14 -23,7 Enel
Middle Manager (.000 h) 540 593 494 -54 -9,1 Enel
White collar (.000 h) 1.367 1.532 1.362 -166 -10,8 Enel
Blue collar (.000 h) 1.146 964 1.045 182 18,9 Enel
Formazione sulla sostenibilità
Formazione pro capite su tematiche di
sostenibilità
(h/pro
cap)
32,2 27,9 26,7 4,3 15,4 Enel
Ore totali di formazione su tematiche di
sostenibilità
(.000 h) 2.075 1.830 1.763 245 13,4 Enel
Digitalizzazione (.000 h) 480 431 410 48 11,2 Enel
Ambiente (.000 h) 32 28 58 4 15,0 Enel
Safety (.000 h) 1.452 1.244 1.188 208 16,7 Enel
Diritti umani (.000 h) 9 7 7 2 31,3 Enel
Codice etico (.000 h) 11 15 11 -4 -26,1 Enel
Altro(11) (.000 h) 114 128 88 -14 -10,8 Enel
Formazione sulle politiche e procedure anti
corruzione
205-2 Formazione totale (n.) 30.304 30.564 20.074 -260 -0,9 Enel
(%) 49,6 46,9 30,3 2,7 - Enel
Formazione per area geografica
Italia (n.) 15.952 17.882 10.443 -1.930 -10,8 Italia
Italia (%) 50,7 56,5 34,5 -5,8 - Italia
Iberia (n.) 4.038 4.922 3.564 -884 -18,0 Iberia
Iberia (%) 42,5 51,0 37,4 -9 - Iberia
America Latina (n.) 8.662 5.532 3.339 3.130 56,6 America
Latina
America Latina (%) 49,6 31,9 17,8 17,7 - America
Latina
Europa (n.) 131 426 1.050 -295 -69,2 Europa
Europa (%) 94,2 12,1 21,0 82,1 - Europa
Africa, Asia e Oceania (n.) 574 122 225 452 - Africa, Asia
e Oceania
Asia e Oceania (%) 79,3 14,8 27,7 64,5 - Asia e
Oceania
Nord America (n.) 947 1.682 1.453 -735 -43,7 Nord
America
Nord America (%) 54,2 80,1 75,9 -25,9 - Nord
America
Formazione per inquadramento:
Manager (n.) 631 753 487 -122 -16,2 Enel
(%) 48,2 55,1 35,4 -6,9 - Enel
Middle Manager (n.) 6.545 6.133 4.588 412 6,7 Enel
(%) 52,8 48,5 37,5 4,3 - Enel

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2023
Dicembre
2022
Dicembre
2021
2023-2022 % Perimetro
White collar (n.) 17.464 16.106 11.251 1.358 8,4 Enel
(%) 55,8 46,5 31,6 9,3 - Enel
Blue collar (n.) 5.664 7.652 3.747 -1.988 -26,0 Enel
(%) 35,3 46,4 21,9 -11,1 - Enel
201-3 WELFARE AZIENDALE
Dipendenti coperti da Piano
Pensionistico (Benefit Plan)
(n.) 53.229 52.497 53.862 732 1,4 Enel
Dipendenti coperti da Piano
Pensionistico (Benefit Plan)
(%) 87,2 80,6 81,3 6,6 - Enel
EU15 Dipendenti con diritto di pensionamento nei
prossimi 5 e 10 anni
Pensionamento entro 5 anni - Gruppo Enel
Manager (%) 4,5 4,4 4,5 0,1 - Enel
Middle Manager (%) 6,2 5,4 5,0 0,8 - Enel
White collar (%) 9,6 7,8 7,1 1,8 - Enel
Blue collar (%) 6,3 5,1 3,8 1,2 - Enel
Media (%) 7,9 6,5 5,7 1,4 - Enel
Pensionamento entro 10 anni - Gruppo Enel
Manager (%) 21,8 21,8 20,8 - - Enel
Middle Manager (%) 18,9 18,3 17,3 0,6 - Enel
White collar (%) 25,3 24,0 22,9 1,3 - Enel
Blue collar (%) 14,4 14,8 12,6 -0,4 - Enel
Media (%) 21,1 20,5 19,1 0,6 - Enel
401-3 MATERNITÀ - Congedo Parentale
Persone aventi diritto al congedo parentale (n.) 2.600 2.756 2.605 -156 -5,7 Enel
Uomini (n.) 1.798 1.845 1.694 -47 -2,5 Enel
Donne (n.) 802 911 911 -109 -12,0 Enel
Persone che hanno usufruito del congedo
parentale per genere
(n.) 2.600 2.604 2.605 -4 -0,2 Enel
Uomini (n.) 1.798 1.725 1.694 73 4,2 Enel
Donne (n.) 802 879 911 -77 -8,8 Enel
Persone che sono tornate al lavoro al termine
del congedo parentale
(n.) 2.471 2.493 2.840 -22 -0,9 Enel
Uomini (n.) 1.770 1.654 1.633 116 7,0 Enel
Donne (n.) 701 839 847 -138 -16,4 Enel
Tasso di rientro al lavoro dei dipendenti che
hanno usufruito del congedo parentale
(%) 95,0 95,7 95,0 -0,7 - Enel
Uomini (%) 98,4 95,9 96,3 2,5 - Enel
Donne (%) 87,4 95,4 92,7 -8,0 - Enel
Tasso di fidelizzazione in azienda(12) (%) 97,7 89,7 97,0 8,0 - Enel
Uomini (%) 98,9 91,2 95,3 7,7 - Enel
Donne (%) 95,2 87,0 100,0 8,2 - Enel

GRI/
EUSS
Dicembre Dicembre Dicembre
KPI
PARI OPPORTUNITÀ
UM 2023 2022 2021 2023-2022 % Perimetro
Numero di donne Manager e Middle Manager (n.) 4.447 4.463 4.164 -16 -0,4 Enel
Percentuale di donne Manager e Middle
Manager(13) (%) 32,5 31,8 30,6 0,7 - Enel
Percentuale di donne nei piani di successione
manageriale
(%) 47,2 46,1 - 1,1 - Enel
Percentuale di donne nei piani di successione
dei Top Manager
(%) 50,4 49,6 - 0,8 - Enel
405-2 Rapporto RAL Donne/Uomini
Rapporto dello stipendio base Donne/Uomini(14)
Manager (%) 84,5 83,9 84,6 0,6 - Enel
Middle Manager (%) 93,9 92,8 94,2 1,1 - Enel
White collar (%) 92,1 88,8 88,4 3,3 - Enel
Blue collar (%) 101,4 125,0 111,2 -23,6 - Enel
Rapporto retribuzione Donne/Uomini(15)
Manager (%) 81,4 80,7 81,1 0,7 - Enel
Middle Manager (%) 92,8 91,9 93,2 0,9 - Enel
White collar (%) 92,5 89,3 88,4 3,2 - Enel
Blue collar (%) 102,1 125,4 112,0 -23,3 - Enel
405-1 Personale con disabilità o appartenente a
categorie protette
Per genere (n.) 2.046 2.129 2.152 -83 -3,9 Enel
(%) 3,4 3,3 3,2 0,1 - Enel
- di cui uomini (n.) 1.416 1.471 1.480 -55 -3,7 Enel
(%) 69,2 69,1 68,8 0,1 - Enel
- di cui donne (n.) 630 658 672 -28 -4,3 Enel
(%) 30,8 30,9 31,2 -0,1 - Enel
Per fasce di età (n.) 2.046 2.129 2.152 -83 -3,9 Enel
- fino a 30 anni (n.) 31 40 44 -9 -22,5 Enel
(%) 0,4 0,5 0,1 -0,1 - Enel
- da 30 a 50 anni (n.) 931 982 985 -51 -5,2 Enel
(%) 2,7 2,7 1,5 - - Enel
- oltre i 50 anni (n.) 1.084 1.107 1.123 -23 -2,1 Enel
(%) 5,9 5,6 1,7 0,3 - Enel
Personale disabile o appartenente a categorie
protette per inquadramento
Manager (n.) 4 4 3 - - Enel
(%) 0,3 0,3 - - - Enel
Middle Manager (n.) 213 201 167 12 6,0 Enel
(%) 1,7 1,6 0,3 0,1 - Enel
White collar (n.) 1.647 1.766 1.814 -119 -6,7 Enel
(%) 5,3 5,1 2,7 0,2 - Enel
Blue collar (n.) 182 158 168 24 15,2 Enel
(%) 1,1 1,0 0,3 0,1 - Enel
Smart working
Numero effettivo di persone in smart working (n.) 35.668 36.473 38.403 -805 -2,2 Enel
Numero potenziale di persone in smart working (n.) 36.386 36.707 39.115 -321 -0,9 Enel
Incidenza dello smart working (%) 98,0 99,4 98,2 -1,4 - Enel

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2023
Dicembre
2022
Dicembre
2021
2023-2022 % Perimetro
2-30 RELAZIONI CON I SINDACATI
Tasso di sindacalizzazione del settore elettrico(16) (%) 46,6 47,3 49,3 -0,7 - Enel
Dipendenti coperti da accordi collettivi, per area
geografica:
Totale Enel (n.) 55.417 59.256 59.582 -3.839 -6,5 Enel
(%) 90,8 91,0 89,9 -0,2 - Enel
Italia (n.) 31.449 31.643 30.148 -194 -0,6 Italia
(%) 99,9 99,9 99,6 - - Italia
Iberia (n.) 8.353 8.213 8.687 140 1,7 Iberia
(%) 87,9 85,2 91,3 2,7 - Iberia
Europa (n.) - 3.252 4.391 -3.252 - Europa
(%) - 92,1 87,9 -92,1 - Europa
America Latina (n.) 15.563 16.089 16.317 -526 -3,3 America
Latina
(%) 89,1 92,7 87,0 -3,6 - America
Latina
Nord America (n.) 52 59 39 -7 -11,9 Nord
America
(%) 3,0 2,8 2,0 0,2 - Nord
America
Africa, Asia e Oceania (n.) - - - - - Africa, Asia
e Oceania
(%) - - - - - Africa, Asia
e Oceania
Contenzioso verso dipendenti
Totale procedimenti (n.) 7.700 7.786 9.384 -86 -1,1 Enel
Incidenza del contenzioso passivo (%) 98,4 98,7 98,9 -0,3 - Enel

(1) Include Branch Enel Trading (Singapore) e le finanziarie olandesi.

(2) Include International Endesa BV (IEBV).

(3) A partire dal 2023 sono considerati all'interno di questo perimetro i Paesi: Grecia, Francia, Germania, Turchia, Gran Bretagna, Irlanda, Norvegia, Polonia e la Svezia.

(4) Sono considerati all'interno del perimetro i Paesi: USA, Canada e Messico.

(5) Sono considerati all'interno del perimetro: Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Perù, Costa Rica, Guatemala, Panama.

(6) Sono considerati all'interno del perimetro i seguenti Paesi: India, Kenya, Sudafrica, Zambia, Australia, Marocco, Singapore, Giappone, Taiwan, Nuova Zelanda, Cina, Corea del Sud e Vietnam.

(7) Nel 2022 si segnala una variazione di perimetro dovuta alla cessione delle società: Enel Generación Costanera e Central Dock Sud SA in Argentina; USME ZE SAS e FONTIBON ZE SAS in Colombia; Avikiran Solar India Private Limited in India; Enel Green Power Australia in Australia e la cessione dei perimetri Romania e Grecia.

(8) Tasso di ingresso = Totale assunzioni/Totale forza lavoro.

(9) Tasso di avvicendamento = Totale cessazioni/Totale forza lavoro.

(10) Si specifica che per il KPI 404-3 di GRI il calcolo della percentuale dei valutati considera al denominatore tutti gli Headcount e non solo gli Elegibili di processo.

(11) Include la formazione relativa a privacy, anticorruzione, relazioni con le comunità e diversity.

(12) Tasso di fidelizzazione = indice di fedeltà che esprime la percentuale di dipendenti che resta nell'organizzazione in un dato arco temporale.

(13) Indice di inquadramento = donne Manager + Middle Manager/ totale Manager + Middle Manager.

(14) Il calcolo dell'ERR complessivo sui dati teorici di Base Salary per il 2023 risulta pari a 109,4%, per il 2022 è stato 104,7% e per il 2021 è stato 104,8%. L'ERR Adjusted complessivo, calcolato come media degli ERR di ogni categoria ponderata con il peso delle singole categorie sulla popolazione totale, per il 2023 risulta pari a 94,8%.

(15) Il calcolo dell'ERR complessivo sui dati teorici di Total Remuneration per il 2023 risulta pari a 110,1%, per il 2022 è stato 105,4% e per il 2021 è stato 105,1%. L'ERR Adjusted complessivo, calcolato come media degli ERR di ogni categoria ponderata con il peso delle singole categorie sulla popolazione totale, per l'anno 2023 risulta pari a 94,9%.

(16) Il dato del 2022 e del 2021 tiene conto di una più puntuale determinazione, includendo nel calcolo anche i dirigenti Italia.

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder 2 L'impegno di Enel

Catena di fornitura sostenibile

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2023
Dicembre
2022
Dicembre
2021
2023-2022 % Perimetro
NATURA FORNITORI
Fornitori con un contratto attivo (n.) 14.001 20.434 22.452 -6.433 -31,5 Enel
Numero fornitori con cui è stato stipulato un nuovo
contratto nell'anno
(n.) 5.134 6.213 6.066 -1.079 -17,4 Enel
308-1 - di cui sottoposti a valutazione ambientale (%) 100 100 100 - - Enel
414-1 - di cui sottoposti a valutazione sociale (%) 100 100 100 - - Enel
Numero di nuovi contratti di fornitura stipulati
nell'anno
(n.) 12.191 13.671 12.272 -1.480 -10,8 Enel
2-8 Organico imprese appaltatrici e subappaltatrici(1) (n.) 150.820 172.854 170.397 -22.034 -12,7 Enel
EU17 Giorni FTE lavorati da dipendenti di imprese
appaltarici e subappaltatrici(2)
(.000 g) 33.169 38.028 37.492 -4.859 -12,8 Enel
Attività di costruzione (.000 g) 10.281 11.390 14.499 -1.109 -9,7 Enel
Attività operative e di manutenzione (.000 g) 22.888 26.638 22.993 -3.750 -14,1 Enel
- di cui attività operative (.000 g) 6.866 7.991 6.898 -1.125 -14,1 Enel
- di cui attività di manutenzione (.000 g) 16.022 18.647 16.095 -2.625 -14,1 Enel
204-1 Fornitori locali di materiali e servizi(3)
Fornitori locali con contrattualizzato >1 mln euro (n.) 1.827 1.684 1.566 143 8,5 Enel
Fornitori esteri con contrattualizzato >1 mln euro (n.) 220 225 165 -5 -2,2 Enel
Spesa vs fornitori locali con contrattualizzato >1 mln
euro
(mln euro) 14.182 17.411 14.484 -3.229 -18,5 Enel
Spesa vs fornitori esteri con contrattualizzato >1
mln euro
(mln euro) 2.497 2.837 2.831 -340 -12,0 Enel
Concentrazione spesa su fornitori locali (%) 86 86 86 - - Enel
Concentrazione spesa su fornitori esteri (%) 14 14 14 - - Enel
Acquisti materiali e servizi (mln euro) 17.796 22.099 17.030 -4.303 -19,5 Enel
Forniture (mln euro) 4.960 7.820 6.510 -2.860 -36,6 Enel
Lavori (mln euro) 6.447 4.492 3.776 1.955 43,5 Enel
Servizi (mln euro) 6.388 9.788 6.744 -3.400 -34,7 Enel
Strumenti di gestione
Qualificazioni attive (n.) 8.277 9.427 6.717 -1.150 -12,2 Enel
Gare online su totale delle gare (%) 94,7 95,4 83,5 -0,7 - Enel
Acquisto online sul totale acquisti (%) 94,3 91,8 70,3 2,5 - Enel
Ricorso al prescritto (%) 9,4 32,4 16,0 -23,0 - Enel
Contenzioso vs fornitori
Totale procedimenti(4) (n.) 436 512 785 -76 -14,8 Enel
Incidenza del contenzioso passivo (%) 56,0 63,9 68,7 -7,9 - Enel

(1) Calcolato in FTE (Full Time Equivalent).

(2) Il dato 2022 e 2021 tiene conto di una più puntuale determinazione.

(3) Per "fornitori locali" si intendono quei fornitori con sede legale nel Paese in cui è stato emesso il contratto di fornitura.

(4) Il valore 2022 tiene conto di una più puntuale determinazione.

Coinvolgimento delle comunità

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2023
Dicembre
2022
Dicembre
2021
2023-2022 % Perimetro
203-1 INIZIATIVE A FAVORE DELLA COMUNITÀ
Elargizioni per il sociale - approccio LBG
Spesa in liberalità (mln euro) 16,5 14,5 9,8 2,1 14,2 Enel
Investimenti in comunità (mln euro) 74,8 77,2 56,2 -2,4 -3,2 Enel
Iniziative commerciali a impatto sociale (mln euro) 26,4 28,3 25,2 -1,9 -6,7 Enel
Totale (spesa + investimenti) (mln euro) 117,7 120,0 91,1 -2,3 -1,9 Enel
Elargizioni per il sociale - Tipologia di contribuzione
Contributo in denaro (mln euro) 98,4 103,4 81,7 -5,0 -4,8 Enel
Volontariato dipendenti (mln euro) 0,7 0,8 0,4 -0,1 -3,8 Enel
Donazione in kind (beni/servizi/progetti) (mln euro) 8,0 7,5 2,5 0,6 7,7 Enel
Gestione overhead (mln euro) 10,5 8,3 6,6 2,2 26,1 Enel
Totale (mln euro) 117,7 120,0 91,1 -2,3 -1,9 Enel
EU25 SICUREZZA PER LE COMUNITÀ
Infortuni di terzi(1)
Infortuni di terzi gravi e mortali (n.) 261 239 286 22 9,2 Enel
- mortali (n.) 95 86 86 9 10,5 Enel
- gravi (n.) 166 153 200 13 8,5 Enel
Infortuni di terzi per tipologia
Infortuni elettrici (%) 95,0 96,7 92,3 -1,7 - Enel
Infortuni stradali contro infrastrutture del Gruppo (%) 3,4 1,3 4,5 2,1 - Enel
Infortuni per altre cause (scivolamento, caduta
dall'alto, urto, schiacciamento, taglio)
(%) 1,5 2,1 3,1 -0,6 - Enel
Cause di infortunio elettrico
Attività edili in prossimità di linee (%) 65,1 60,7 65,7 4,4 - Enel
Tentativi di furto (%) 18,0 23,8 11,9 -5,8 - Enel
Altro(2) (%) 11,9 12,1 14,7 -0,2 - Enel

(1) I valori 2022 e 2021 sono stati ricalcolati a seguito di una riclassificazione degli eventi.

(2) Prevalentemente per contatto accidentale con fili metallici, lavori agricoli, attività di taglio piante e altro.

<-- PDF CHUNK SEPARATOR -->

Salute e sicurezza delle persone

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2023
Dicembre
2022
Dicembre
2021
2023-2022 % Perimetro
SAFETY
Numero di ore lavorate
Ore lavorate totali (n.) 385.898.158 427.847.104 423.361.542 -41.948.946 -9,8 Enel
Ore lavorate Enel (n.) 120.546.008 123.624.403 123.421.139 -3.078.395 -2,5 Enel
Ore lavorate personale imprese appaltatrici (n.) 265.352.150 304.222.701 299.940.403 -38.870.551 -12,7 Enel
403-9 Numero di infortuni mortali e indice di
frequenza(1)
Infortuni mortali totali (n.) 11 6 9 5 83,3 Enel
Infortuni mortali Enel (n.) 3 1 3 2 - Enel
Infortuni mortali imprese appaltatrici (n.) 8 5 6 3 60,0 Enel
Infortuni mortali per area geografica
Personale Enel
Italia (n.) - - 2 - - Italia
Iberia (n.) - - - - - Iberia
America Latina (n.) 1 - 1 1 - America
Latina
Nord America (n.) - - - - - Nord
America
Europa (n.) 2 1 - 1 100,0 Europa
Africa, Asia e Oceania (n.) - - - - - Africa, Asia
e Oceania
Personale imprese appaltatrici
Italia (n.) 2 1 1 1 100,0 Italia
Iberia (n.) 1 - 1 1 - Iberia
America Latina (n.) 5 4 4 1 25,0 America
Latina
Nord America (n.) - - - - - Nord
America
Europa (n.) - - - - - Europa
Africa, Asia e Oceania (n.) - - - - - Africa, Asia
e Oceania
Indice di frequenza degli infortuni mortali
Indice di frequenza totale (i) 0,029 0,014 0,021 0,015 100,0 Enel
Indice di frequenza Enel (i) 0,025 0,008 0,024 0,017 - Enel
Indice di frequenza imprese appaltatrici (i) 0,030 0,016 0,020 0,014 87,5 Enel
Indice di frequenza degli infortuni mortali per
area geografica
Personale Enel
Italia (i) - - 0,035 - - Italia
Iberia (i) - - - - - Iberia
America Latina (i) 0,030 - 0,028 0,030 - America
Latina
Nord America (i) - - - - - Nord
America
Europa (i) 0,365 0,129 - 0,236 - Europa
Africa, Asia e Oceania (i) - - - - - Africa, Asia
e Oceania
Personale imprese appaltatrici
Italia (i) 0,031 0,018 0,019 0,013 72,2 Italia
Iberia (i) 0,024 - 0,025 0,024 - Iberia
America Latina (i) 0,034 0,021 0,022 0,013 61,9 America
Latina

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2023
Dicembre
2022
Dicembre
2021
2023-2022 % Perimetro
Nord America (i) - - - - - Nord
America
Europa (i) - - - - - Europa
Africa, Asia e Oceania (i) - - - - - Africa, Asia
e Oceania
Numero di infortuni Life Changing Accidents
(LCA)(2)
Infortuni LCA totali (n.) 1 2 4 -1 -50,0 Enel
Infortuni LCA Enel (n.) - - 1 - - Enel
Infortuni LCA imprese appaltatrici (n.) 1 2 3 -1 -50,0 Enel
Life Changing Accidents per area geografica
Personale Enel
Italia (n.) - - - - - Italia
Iberia (n.) - - - - - Iberia
America Latina (n.) - - 1 - - America
Latina
Nord America (n.) - - - - - Nord
America
Europa (n.) - - - - - Europa
Africa, Asia e Oceania (n.) - - - - - Africa, Asia
e Oceania
Personale imprese appaltatrici
Italia (n.) - - - - - Italia
Iberia (n.) - - 1 - - Iberia
America Latina (n.) 1 2 2 -1 -50,0 America
Latina
Nord America (n.) - - - - - Nord
America
Europa (n.) - - - - - Europa
Africa, Asia e Oceania (n.) - - - - - Africa, Asia
e Oceania
Indice di frequenza dei Life Changing Accidents
(LCA FR)
Indice di frequenza totale (i) 0,003 0,005 0,009 -0,002 -40,0 Enel
Indice di frequenza Enel (i) - - 0,008 - - Enel
Indice di frequenza imprese appaltatrici (i) 0,004 0,007 0,010 -0,003 -42,9 Enel
Indice di frequenza dei Life Changing Accidents
per area geografica
Personale Enel
Italia (i) - - - - - Italia
Iberia (i) - - - - - Iberia
America Latina (i) - - 0,028 - - America
Latina
Nord America (i) - - - - - Nord
Europa (i) - - - - - America
Europa
Africa, Asia
Africa, Asia e Oceania (i) - - - - - e Oceania
Personale imprese appaltatrici
Italia
Iberia
(i)
(i)
-
-
-
-
-
0,025
-
-
-
-
Italia
Iberia
America
America Latina (i) 0,007 0,011 0,011 -0,004 -36,4 Latina
Nord America (i) - - - - - Nord
America
Europa (i) - - - - - Europa

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2023
Dicembre
2022
Dicembre
2021
2023-2022 % Perimetro
Africa, Asia e Oceania (i) - - - - - Africa, Asia
e Oceania
Numero di infortuni High Potential accidents
(HiPo)(3)
Infortuni HiPo totali (n.) 27 31 40 -4 -12,9 Enel
Infortuni HiPo Enel (n.) 6 7 8 -1 -14,3 Enel
Infortuni HiPo imprese appaltatrici (n.) 21 24 32 -3 -12,5 Enel
Numero di infortuni High Potential (HiPo) per
area geografica
Personale Enel
Italia (n.) 1 7 5 -6 -85,7 Italia
Iberia (n.) - - 1 - - Iberia
America
America Latina (n.) 4 - 1 4 - Latina
Nord America (n.) - - - - - Nord
America
Europa (n.) 1 - 1 1 - Europa
Africa, Asia e Oceania (n.) - - - - - Africa, Asia
e Oceania
Personale imprese appaltatrici
Italia (n.) 7 9 2 -2 -22,2 Italia
Iberia (n.) 4 5 9 -1 -20,0 Iberia
America Latina (n.) 9 10 19 -1 -10,0 America
Latina
Nord America (n.) - - 1 - - Nord
America
Europa (n.) 1 - - 1 - Europa
Africa, Asia e Oceania (n.) - - 1 - - Africa, Asia
e Oceania
Indice di frequenza degli infortuni High
Potential (HiPo FR)
Indice di frequenza totale (i) 0,070 0,072 0,094 -0,002 -2,8 Enel
Indice di frequenza Enel (i) 0,050 0,057 0,065 -0,007 -12,3 Enel
Indice di frequenza imprese appaltatrici (i) 0,079 0,079 0,107 - - Enel
Indice di frequenza degli infortuni High
Potential per area geografica
Personale Enel
Italia (i) 0,017 0,120 0,089 -0,103 -85,8 Italia
Iberia (i) - - 0,061 - - Iberia
America Latina (i) 0,121 - 0,028 0,121 - America
Latina
Nord America (i) - - - - - Nord
America
Europa (i) 0,182 - 0,106 0,182 - Europa
Africa, Asia e Oceania (i) - - - - - Africa, Asia
e Oceania
Personale imprese appaltatrici
Italia (i) 0,108 0,160 0,038 -0,052 -32,5 Italia
Iberia (i) 0,097 0,116 0,227 -0,019 -16,4 Iberia
America Latina (i) 0,061 0,054 0,105 0,007 13,0 America
Nord America (i) - - 0,158 - - Latina
Nord
Europa (i) 0,225 - - 0,225 - America
Europa
Africa, Asia
Africa, Asia e Oceania (i) - - 0,104 - - e Oceania

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2023
Dicembre
2022
Dicembre
2021
2023-2022 % Perimetro
Numero di incidenti con assenza dal lavoro
maggiore di 3 giorni
Incidenti con assenza dal lavoro maggiore
di 3 giorni totali
(n.) 194 152 180 42 27,6 Enel
Incidenti con assenza dal lavoro maggiore
di 3 giorni Enel
(n.) 71 59 61 12 20,3 Enel
Incidenti con assenza dal lavoro maggiore
di 3 giorni personale imprese appaltatrici
(n.) 123 93 119 30 32,3 Enel
Incidenti con assenza dal lavoro maggiore di 3
giorni per area geografica
Personale Enel
Italia (n.) 46 37 41 9 24,3 Italia
Iberia (n.) 4 2 2 2 100,0 Iberia
America Latina (n.) 17 18 18 -1 -5,6 America
Latina
Nord America (n.) - - - - - Nord
America
Europa (n.) 4 2 - 2 100,0 Europa
Africa, Asia e Oceania (n.) - - - - - Africa, Asia
e Oceania
Personale imprese appaltatrici
Italia (n.) 67 39 37 28 71,8 Italia
Iberia (n.) 18 17 28 1 5,9 Iberia
America Latina (n.) 35 35 49 - - America
Latina
Nord America (n.) 1 1 3 - - Nord
America
Europa (n.) 2 - 1 2 - Europa
Africa, Asia e Oceania (n.) - 1 1 -1 -100,0 Africa, Asia
e Oceania
Indice di frequenza degli infortuni con assenza
dal lavoro maggiore di 3 giorni
Indice di frequenza totale (i) 0,50 0,36 0,43 0,15 40,8 Enel
Indice di frequenza Enel (i) 0,59 0,48 0,49 0,11 22,9 Enel
Indice di frequenza imprese appaltatrici (i) 0,46 0,31 0,40 0,15 48,4 Enel
Indice di frequenza degli infortuni con assenza
dal lavoro maggiore di 3 giorni per area
geografica
Personale Enel
Italia (i) 0,77 0,63 0,73 0,14 22,2 Italia
Iberia (i) 0,24 0,12 0,12 0,12 100,0 Iberia
America Latina (i) 0,52 0,51 0,50 0,01 2,0 America
Latina
Nord America (i) - - - - - Nord
America
Europa (i) 0,73 0,26 - 0,47 - Europa
Africa, Asia e Oceania (i) - - - - - Africa, Asia
e Oceania
Personale imprese appaltatrici
Italia (i) 1,03 0,69 0,71 0,34 49,3 Italia
Iberia (i) 0,43 0,39 0,71 0,04 10,3 Iberia
America Latina (i) 0,24 0,19 0,27 0,05 26,3 America
Latina
Nord America (i) 0,23 0,16 0,47 0,07 43,8 Nord
America
Europa (i) 0,45 - 0,09 0,45 - Europa

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2023
Dicembre
2022
Dicembre
2021
2023-2022 % Perimetro
Africa, Asia e Oceania (i) - 0,15 0,10 -0,15 -100,0 Africa, Asia
e Oceania
Numero di Lost Time Injury (LTI)(4)
Infortuni LTI totali (n.) 236 215 275 21 9,8 Enel
Infortuni LTI Enel (n.) 87 69 84 18 26,1 Enel
Infortuni LTI imprese appaltatrici (n.) 149 146 191 3 2,1 Enel
Infortuni LTI per area geografica
Personale Enel
Italia (n.) 53 40 53 13 32,5 Italia
Iberia (n.) 5 2 2 3 - Iberia
America Latina (n.) 25 25 28 - - America
Latina
Nord America (n.) - - - - - Nord
America
Europa (n.) 4 2 1 2 100,0 Europa
Africa, Asia e Oceania (n.) - - - - - Africa, Asia
e Oceania
Personale imprese appaltatrici
Italia (n.) 70 47 38 23 48,9 Italia
Iberia (n.) 20 18 29 2 11,1 Iberia
America Latina (n.) 56 76 118 -20 -26,3 America
Latina
Nord America (n.) 1 4 3 -3 -75,0 Nord
America
Europa (n.) 2 - 2 2 - Europa
Africa, Asia e Oceania (n.) - 1 1 -1 -100,0 Africa, Asia
e Oceania
Indice di frequenza LTI (LTI FR)
Indice di frequenza totale (i) 0,61 0,50 0,65 0,11 21,3 Enel
Indice di frequenza Enel (i) 0,72 0,56 0,68 0,16 28,6 Enel
Indice di frequenza imprese appaltatrici (i) 0,56 0,48 0,64 0,08 16,7 Enel
Indice di frequenza per area geografica
Personale Enel
Italia (i) 0,88 0,68 0,94 0,20 29,4 Italia
Iberia (i) 0,30 0,12 0,12 0,18 - Iberia
America Latina (i) 0,76 0,71 0,77 0,05 7,0 America
Latina
Nord America (i) - - - - - Nord
America
Europa (i) 0,73 0,26 0,11 0,47 - Europa
Africa, Asia e Oceania (i) - - - - - Africa, Asia
e Oceania
Personale imprese appaltatrici
Italia (i) 1,08 0,83 0,72 0,25 30,1 Italia
Iberia (i) 0,48 0,42 0,73 0,06 14,3 Iberia
America Latina (i) 0,38 0,41 0,65 -0,03 -7,3 America
Latina
Nord America (i) 0,23 0,64 0,47 -0,41 -64,1 Nord
America
Europa (i) 0,45 - 0,18 0,45 - Europa
Africa, Asia e Oceania (i) - 0,15 0,10 -0,15 -100,0 Africa, Asia
e Oceania
Numero di Total Recordable Injury (TRI)(5)
Numero di TRI totali (n.) 726 962 1.212 -236 -24,5 Enel
Numero di TRI Enel (n.) 176 153 157 23 15,0 Enel

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2023
Dicembre
2022
Dicembre
2021
2023-2022 % Perimetro
Numero di TRI imprese appaltatrici (n.) 550 809 1.055 -259 -32,0 Enel
Infortuni TRI per area geografica
Personale Enel
Italia (n.) 59 41 57 18 43,9 Italia
Iberia (n.) 22 24 26 -2 -8,3 Iberia
America Latina (n.) 52 51 50 1 2,0 America
Latina
Nord America (n.) 35 30 20 5 16,7 Nord
America
Europa (n.) 8 6 3 2 33,3 Europa
Africa, Asia e Oceania (n.) - 1 1 -1 -100,0 Africa, Asia
e Oceania
Personale imprese appaltatrici
Italia (n.) 74 50 38 24 48,0 Italia
Iberia (n.) 54 107 109 -53 -49,5 Iberia
America Latina (n.) 353 534 711 -181 -33,9 America
Latina
Nord America (n.) 60 105 164 -45 -42,9 Nord
America
Europa (n.) 2 2 7 - - Europa
Africa, Asia e Oceania (n.) 7 11 26 -4 -36,4 Africa, Asia
e Oceania
Indice di frequenza TRI
Indice di frequenza totale (i) 1,88 2,25 2,86 -0,37 -16,4 Enel
Indice di frequenza Enel (i) 1,46 1,24 1,27 0,22 17,7 Enel
Indice di frequenza imprese appaltatrici (i) 2,07 2,66 3,52 -0,59 -22,2 Enel
Indice di frequenza TRI per area geografica
Personale Enel
Italia (i) 0,98 0,70 1,01 0,28 40,0 Italia
Iberia (i) 1,32 1,46 1,58 -0,14 -9,6 Iberia
America Latina (i) 1,58 1,44 1,38 0,14 9,7 America
Latina
Nord America (i) 9,00 7,78 5,85 1,22 15,7 Nord
America
Europa (i) 1,46 0,77 0,32 0,69 89,6 Europa
Africa, Asia e Oceania (i) - 0,64 0,67 -0,64 -100,0 Africa, Asia
e Oceania
Personale imprese appaltatrici
Italia (i) 1,14 0,89 0,72 0,25 28,1 Italia
Iberia (i) 1,30 2,48 2,75 -1,18 -47,6 Iberia
America Latina (i) 2,40 2,86 3,93 -0,46 -16,1 America
Latina
Nord America (i) 14,03 16,77 25,95 -2,74 -16,3 Nord
America
Europa (i) 0,45 0,38 0,64 0,07 18,4 Europa
Africa, Asia e Oceania (i) 2,17 1,63 2,71 0,54 33,1 Africa, Asia
e Oceania

(1) Tutti gli indici di frequenza (Frequency Rate - FR) sono calcolati rapportando il numero di eventi al milione di ore lavorate.

(2) I Life Changing Accident (LCA) sono gli infortuni che hanno provocato conseguenze sulla salute tali da cambiare per sempre la vita di una persona (per esempio, amputazioni di arti, paralisi, danni neurologici ecc.).

(3) Gli High Potential accidents (HiPo) sono gli infortuni che, per dinamica, hanno la potenzialità di causare un evento Life Changing o Fatale.

(4) I Lost Time Injury (LTI), includono glieventi infortunistici che hanno prodotto almeno un giorno di assenza dal lavoro escluso quello di accadimento dell'evento. (5) I Total Recordable Injury, includono infortuni mortali, LCA, LTI e tutti gli altri infortuni che hanno richiesto un trattamento medico.

Governance solida

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2023
Dicembre
2022
Dicembre 2021 2023-2022 % Perimetro
2-1 AZIONISTI
Composizione base azionaria
Investitori(1)
Ministero dell'Economia e delle Finanze (%) 23,6 23,6 23,6 - - Enel SpA
Investitori istituzionali (%) 58,6 56,3 59,4 2,3 - Enel SpA
Azionisti retail (%) 17,8 19,7 17,0 -1,9 - Enel SpA
Localizzazione investitori istituzionali
Italia (%) 8,5 7,3 6,7 1,2 - Enel SpA
UK (%) 12,7 14,2 12,1 -1,5 - Enel SpA
Resto d'Europa (%) 27,7 27,3 29,0 0,4 - Enel SpA
Nord America (%) 42,7 43,0 44,8 -0,3 - Enel SpA
Resto del mondo (%) 8,4 8,2 7,4 0,2 - Enel SpA
Indice di concentrazione (Top 50) (%) 36,0 37,2 39,7 -1,2 - Enel SpA
Investitori socialmente responsabili - SRI(2)
Presenza fondi SRI (n.) 224 245 252 -21 -8,6 Enel SpA
Azioni Enel detenute da Fondi SRI (mln) 1.776 1.510 1.484 266 17,6 Enel SpA
Peso dei fondi SRI nell'azionariato istituzionale(3) (%) 29,8 26,2 24,6 4 - Enel SpA
Localizzazione investitori SRI
Italia (%) 18,3 16,4 16,7 1,9 - Enel SpA
UK (%) 13,8 11,9 9,7 1,9 - Enel SpA
Resto d'Europa (%) 39,0 41,3 43,6 -2,3 - Enel SpA
Nord America (%) 26,3 24,4 26,0 1,9 - Enel SpA
Resto del mondo (%) 2,6 6,0 4,0 -3,4 - Enel SpA
Ritorno per l'azionista
DPS - Dividend per Share (cent euro) 0,43 0,40 0,38 0,03 7,5 Enel SpA
Comunicazione agli azionisti
Richieste di informazioni azionisti retail(5) (n.) 46 51 56 -5 -9,8 Enel SpA
FINANZIATORI
Debito
Indebitamento complessivo(6) (mln euro) 60.163 60.663 51.693 -500 -0,8 Enel
Debt to Equity (i) 1,3 1,4 1,2 -0,1 -7,0 Enel
405-1 CORPORATE GOVERNANCE
Consiglio di Amministrazione
Componenti del CdA per tipologia (n.) 9 9 9 - - Enel SpA
Membri esecutivi (n.) 1 1 1 - - Enel SpA
Membri non esecutivi (n.) 8 8 8 - - Enel SpA
- di cui indipendenti(7) (n.) 7 8 8 -1,0 -12,5 Enel SpA
Donne nei CdA del Gruppo:
Donne nel CdA di Enel SpA (n.) 4 4 4 - - Enel SpA
Donne nel CdA delle società del Gruppo (n.) 107 76 247 31 40,8 Enel
Componenti del CdA per fasce di età:
Inferiore a 30 anni (%) - - - - - Enel SpA
da 30 a 50 anni (%) - 11 11 -11 - Enel SpA
oltre 50 anni (%) 100 89 89 11 - Enel SpA
Riunioni CdA(8) (n.) 15 16 16 -1 -6,3 Enel SpA
2-26 Attuazione del Codice Etico
Segnalazioni ricevute per tipologia di stakeholder(9): (n.) 207 168 153 39 23,2 Enel
Da stakeholder interni (n.) 30 22 27 8 36,4 Enel
Da stakeholder esterni (n.) 33 18 24 15 83,3 Enel
Anonime (n.) 144 128 102 16 12,5 Enel
Segnalazioni ricevute per stakeholderleso o
potenzialmente leso(9):
(n.) 207 168 153 39 23,2 Enel
Azionista (n.) 66 48 67 18 37,5 Enel

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2023
Dicembre
2022
Dicembre 2021 2023-2022 % Perimetro
Cliente (n.) 12 12 7 - - Enel
Dipendente (n.) 78 72 51 6 8,3 Enel
Collettività (n.) 4 4 5 - - Enel
Fornitori (n.) 47 32 23 15 46,9 Enel
Segnalazioni ricevute per status(9): (n.) 207 168 153 39 23,2 Enel
Segnalazioni in corso di valutazione (n.) 25 - - 25 - Enel
Segnalazioni per cui non è stata accertata una violazione (n.) 141 134 109 7 5,2 Enel
Segnalazioni per cui è stata accertata una violazione (n.) 41 34 44 7 20,6 Enel
Segnalazioni relative a episodi di(9): (n.) 207 168 153 39 23,2 Enel
Conflitto di interessi/corruzione (n.) 35 31 32 4 12,9 Enel
Appropriazione indebita (n.) 27 21 31 6 28,6 Enel
Pratiche di lavoro (n.) 119 92 71 27 29,3 Enel
Comunità e società (n.) 1 1 3 - - Enel
Altre motivazioni (n.) 25 23 16 2 8,7 Enel
Violazioni accertate, classificate per stakeholder leso(9): (n.) 41 34 44 7 20,6 Enel
Azionista (n.) 16 15 19 1 6,7 Enel
Cliente (n.) 5 1 - 4 - Enel
Dipendente (n.) 11 14 14 -3 -21,4 Enel
Collettività (n.) 1 - 1 1 - Enel
Fornitori (n.) 8 4 10 4 100,0 Enel
406-1 Violazioni relative a episodi di(9): (n.) 41 34 44 7 20,6 Enel
2-26 Conflitto di interessi/corruzione(10) (n.) 7 10 8 -3 -30,0 Enel
Appropriazione indebita (n.) 9 5 5 4 80,0 Enel
Pratiche di lavoro (n.) 18 14 27 4 28,6 Enel
Comunità e società (n.) - - 1 - - Enel
Altre motivazioni (n.) 7 5 3 2 40,0 Enel
Violazioni accertate per conflitto di interessi/corruzione,
per Paese(9):
(n.) 7 10 8 -3 -30,0 Enel
Argentina (n.) - - - - - Argentina
Brasile (n.) 2 3 - -1 -33,3 Brasile
Cile (n.) 3 2 - 1 50,0 Cile
Colombia (n.) 1 1 4 - - Colombia
Italia (n.) - 1 1 -1 -100,0 Italia
Perù (n.) 1 - - 1 - Perù
Romania (n.) - - - - - Romania
Russia (n.) - - 2 - - Russia
Spagna (n.) - - 1 - - Spagna
India (n.) - 1 - -1 -100,0 India
Stati Uniti (n.) - 1 - -1 -100,0 Stati Uniti
Panama (n.) - 1 - -1 -100,0 Panama
Azioni intraprese in risposta a episodi di conflitto di
interessi/corruzione(10)
(n.) 9 10 10 -1 -10,0 Enel
di cui: azioni intraprese nei confronti dei dipendenti in
risposta a episodi di violazione per conflitto di interessi/
corruzione.
(n.) 5 7 7 -2 -28,6 Enel
di cui: azioni intraprese nei confronti degli appaltatori in
risposta a episodi di violazione per conflitto di interessi/
corruzione
(n.) 4 3 3 1 33,3 Enel
412-3 Accordi significativi di investimento che includono
clausole sui diritti umani
(n.) 7 4 - 3 75,0 Enel
412-3 Percentuale di accordi significativi di investimento che
includono clausole sui diritti umani
(%) 88 100 - -13 - Enel
RAPPORTI ISTITUZIONALI
201-4 Finanziamenti a fondo perduto
Finanziamenti a fondo perduto erogati nel periodo per
area geografica(11)
(mln euro) 406,9 7,4 43,6 399,5 - Enel
Italia (mln euro) 401,1 5,0 37,1 396,1 - Italia
Romania (mln euro) - - - - - Romania

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder 2 L'impegno di Enel

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2023
Dicembre
2022
Dicembre 2021 2023-2022 % Perimetro
Spagna (mln euro) 3,8 2,1 1,7 1,7 83,3 Spagna
Brasile (mln euro) - - 4,1 - - Brasile
Colombia (mln euro) 1,8 0,3 - 1,5 - Colombia
Cile (mln euro) - - 0,5 - - Cile
Nord America (mln euro) 0,2 0,1 0,1 0,1 99,5 Nord
America
Finanziamenti a fondo perduto erogati nel periodo per
destinazione(11)
Reti energetiche (%) 89,7 60,3 55,6 29,4 - Enel
R&D (%) 1,8 38,7 17,2 -36,9 - Enel
Rinnovabile (%) 8,4 - 20,9 8,4 - Enel
Formazione (%) - - 5,8 - - Enel
Altro (%) 0,1 1,0 0,5 -0,9 - Enel
Numero di progetti che hanno ricevuto erogazioni(11) (n.) 94 38 101 56 - Enel
Finanziamenti concessi dalla BEI e altri
Debito residuo finanziamenti BEI e altri per area
geografica
(mln euro) 9.532 8.219 6.692 1.313 16,0 Enel
- Italia (mln euro) 4.173 3.912 3.761 261 6,7 Italia
- Iberia (mln euro) 2.691 2.556 1.889 135 5,3 Iberia
- America Latina (mln euro) 1.809 1.209 823 600 49,6 America
Latina
- Europa (mln euro) - - 100 - - Europa
- Africa, Asia e Oceania (mln euro) - - - - - Africa, Asia
e Oceania
- Nord America (mln euro) 860 542 190 318 58,7 Nord
America
Debito residuo finanziamenti BEI e altri per destinazione
Reti energetiche (%) 49,7 52,0 60,4 -2,3 - Enel
R&D (%) - - 0,1 - - Enel
Rinnovabile (%) 39,3 41,0 37,0 -1,7 - Enel
Formazione (%) - - - - - Enel
Altro (%) 11,0 7,0 2,5 4,0 - Enel
Numero progetti in corso approvati con finanziamenti
BEI e altri
(n.) 176 212 147 -36 -17,0 Enel
Policy influence
Lobbying, rappresentanze di interessi e simili (euro) - - - - - Enel
Contributi erogati a favore di campagne, organizzazioni/
candidati politici locali, regionali e nazionali
(euro) - - - - - Enel
Contributi in favore di associazioni di categoria e datoriali (euro) 11.039.368 9.595.575 8.424.797 1.443.793 15,0 Enel
Altri contributi (per esempio, spese relative a votazioni o
referendum elettorali)
(euro) - - - - Enel
Totale contributi e altre spese (euro) 11.039.360 9.595.575 8.424.797 1.443.785 15,0 Enel

(1) L'investitore istituzionale è un soggetto che, su specifico mandato, ovvero per conto proprio, svolge attività di investimento mobiliare e/o immobiliare in modo continuativo e professionale. Si annoverano nella categoria: i fondi comuni di investimento, i fondi pensione, gli hedge fund, le banche di investimento e di affari, le società di assicurazione.

(2) Gli investitori SRI sono investitori che dichiarano di integrare i fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) nell'analisi finanziaria tradizionale al fine di indirizzare le loro scelte di investimento (l'integrazione di almeno un criterio ESG e l'adesione ai princípi internazionali sanciti da organizzazioni quali UNPRI, UKSIF, EUROSIF sono tra i fattori chiave per poter classificare un investitore come SRI).

(3) Calcolato come rapporto tra numero di azioni detenute da investitori SRI identificati e numero di azioni detenute da investitori istituzionali identificati.

(4) Calcolato come differenza tra la quotazione dell'ultimo giorno di Borsa dell'anno n e la quotazione di borsa dell'anno n-1. (5) Sono state considerate solo le richieste pervenute e non anche le risposte fornite.

(6) Ai fini di una migliore esposizione dell'indebitamento finanziario netto il Gruppo ha deciso di escludere nella sua determinazione il fair value degli strumenti derivati di cash flow hedge e fair value hedge utilizzati a copertura del rischio di cambio sui finanziamenti. Conseguentemente, ai fini di una migliore comparabilità dei dati, si è reso necessario rideterminare l'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2022.

(7) Il numero indicato per il 2023 e il 2022 si riferisce ai consiglieri qualificati come indipendenti ai sensi del Testo Unico della Finanza e del Codice italiano di Corporate Governance (Edizione 2020).

(8) Di queste, 7 riunioni si sono tenute nel 2022 su temi legati alla sostenibilità. (9) Il dato del 2022 tiene conto di una più puntuale determinazione a seguito della conclusione dell'analisi delle segnalazioni che, al 31 dicembre 2022, erano ancora under evaluation.

(10) La corruzione consiste nell'abuso di potere conferito con finalità di guadagno privato e può essere istigato da individui nel settore pubblico o privato. Qui viene interpretato includendo pratiche di corruzione quali tangenti, frode, estorsione, collusione, conflitto d'interessi e riciclaggio di denaro.

(11) Il dato del 2022 e del 2021 tiene conto di una più puntuale determinazione.

CONTENT INDEX GRI E INTEROPERABILITÀ ESRS

Dichiarazione d'uso Enel SpA ha redatto un report in conformità agli Standard GRI per il periodo
dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023
Utilizzato GRI 1 GRI 1 - Princípi fondamentali - versione 2021
Standard di settore GRI pertinenti Electric Utilities Disclosure 2013

Nell'ultima colonna è riportato il riferimento agli standard di rendicontazione di sostenibilità redatti dall'EFRAG (ESRS - European Sustainability Reporting Standards) in linea con quanto previsto dalla CSRD - Corporate Sustainability Reporting Directive, utilizzando il GRI-ESRS Interoperability Index, versione draft, pubblicato a novembre 2023 congiuntamente dal GRI e dall'EFRAG e in corso di finalizzazione nel 2024.

Omissions
GRI Standards Disclosure Location Part Omitted Reason Explanation (Draft) GRI-ESRS
Interoperability Index(*)(1)
GRI 2: General Disclosures 2021 ESRS DISCLOSURE
REQUIREMENTS(*)(2)
The organization and its reporting practices
2-1 Organizational details Pag. 14-17; 260; 364;
Indicatori di performance
sezione Governance solida
-
2-2 Entities included in
the organization's
sustainability reporting
Pag. 364 ESRS 1 5.1; ESRS 2 BP-1
§5 (a) and (b) i
2-3 Reporting period,
frequency and contact
point
Pag. 364; 370 ESRS 1 §73
2-4 Restatements of
information
Pag. 364; 370 ESRS 2 BP-2 §13, §14 (a)
to (b)
2-5 External assurance Pag. 466-471 -
Activities and workers
2-6 Activities, value chain
and other business
relationships
Pag. 14; 209-210;
218-219; 370
ESRS 2 SBM-1 §40 (a) i to
(a) ii, (b) to (c), §42 (c)
GRI 2: General 2-7 Employees Pag. 189-190; Indicatori
di performance sezione
Persone Enel
ESRS 2 SBM-1 §40 (a) iii;
ESRS S1 S1-6 §50 (a) to (b)
and (d) to (e), §51 to §52
Disclosures 2021 2-8 Workers who are not
employees
Indicatori di performance
sezione Persone Enel
ESRS S1 S1-7 §55
to §56
(3)
Governance
2-9 Governance structure and
composition
Pag. 100-103; 135; 261-264;
Indicatori di performance
sezione Governance solida
ESRS 2 GOV-1 §21, §22 (a),
§23; ESRS G1 §5 (b)
2-10 Nomination and selection
of the highest governance
body
Pag. 262-263 NOT COVERED
2-11 Chair of the highest
governance body
Pag. 262-263 NOT COVERED
2-12 Role of the highest
governance body
in overseeing the
management of impacts
Pag. 100-103; 135; 261-264 ESRS 2 GOV-1 §22 (c);
GOV-2 §26 (a) to (b); SBM
2 §45 (d); ESRS G1 §5 (a)
2-13 Delegation of
responsibility for
managing impacts
Pag. 100-103; 262-264 ESRS 2 GOV-1 §22 (c) i;
GOV-2 §26 (a); ESRS G1
G1-3 §18 (c)
2-14 Role of the highest
governance body in
sustainability reporting
Pag. 262-264 ESRS 2 GOV-5 §36; IRO-1
§53 (d)

Omissions
GRI Standards Disclosure Location Part Omitted Reason Explanation (Draft) GRI-ESRS
Interoperability Index(*)(1)
GRI 2: General Disclosures 2021 ESRS DISCLOSURE
REQUIREMENTS(*)(2)
2-15 Conflicts of interest Pag. 266-267; 278-279 NOT COVERED
2-16 Communication of critical
concerns
Pag. 262-264; 278-279 ESRS 2 GOV-2 §26 (a);
ESRS G1 G1-1 AR 1 (a);
G1-3 §18 (c)
2-17 Collective knowledge of
the highest governance
body
Pag. 260; 262-264 ESRS 2 GOV-1 §23
2-18 Evaluation of the
performance of the
highest governance body
Pag. 262-265 NOT COVERED
2-19 Remuneration policies Pag. 100-103; 264-265 ESRS 2 GOV-3 §29 (a) to
(c); ESRS E1 §13
2-20 Process to determine
remuneration
Pag. 100-103; 264-265 ESRS 2 GOV-3 §29 (e)
2-21 Annual total
compensation ratio
Pag. 100-103; 264-265 ESRS S1 S1-16 §97 (b)
to (c)
Strategy, policies and practices
2-22 Statement on sustainable
development strategy
Pag. 6-7 ESRS 2 SBM-1 §40 (g)
2-23 Policy commitments Pag. 237-238; 266-267; 278-
280; 286
ESRS 2 GOV-4; MDR-P
§65 (b) to (c) and (f); ESRS
S1 S1-1 §19 to §21, and
§AR 14; ESRS S2 S2-1 §16
to §17, §19, and §AR 16;
ESRS S3 S3-1 §14, §16 to
§17 and §AR 11; ESRS S4
S4-1 §15 to §17, and §AR
13; ESRS G1 G1-1 §7 and
§AR 1 (b)
2-24 Embedding policy
commitments
Pag. 18-19; 100-103; 286-287 ESRS 2 GOV-2 §26 (b);
MDR-P §65 (c); ESRS S1
S1-4 §AR 35; ESRS S2
S2-4 §AR 30; ESRS S3
S3-4 §AR 27; ESRS S4
S4-4 §AR 27; ESRS G1
G1-1 §9 and §10 (g)
2-25 Processes to remediate
negative impacts
Pag. 238-239; 301-309 ESRS S1 S1-1 §20 (c); S1-3
§32 (a), (b) and (e), §AR 31;
ESRS S2 S2-1 §17 (c); S2-3
§27 (a), (b) and (e), §AR
26; S2-4 §33 (c); ESRS S3
S3-1 §16 (c); S3-3 §27 (a),
(b) and (e), §AR 23; S3-4
§33 (c); ESRS S4 S4-1 §16
(c); S4-3 §25 (a), (b) and (e),
§AR 23; S4-4 §32 (c)
2-26 Mechanisms for seeking
advice and raising
concerns
Pag. 238-239; 278-279; 301;
Indicatori di performance
sezione Governance solida
ESRS S1 S1-3 §AR 32 (d);
ESRS S2 S2-3 §AR 27 (d);
ESRS S3 S3-3 §AR 24 (d);
ESRS S4 S4-3 §AR 24
(d); ESRS G1 G1-1 §10 (a);
G1-3 §18 (a)
2-27 Compliance with laws and
regulations
Pag. 174; Indicatori di
performance sezione
Ambizione emissioni
zero e transizione giusta,
Roadmap verso la
conservazione del capitale
naturale
ESRS 2 SMB-3 §48 (d);
ESRS E2 E2-4 §AR 25 (b);
ESRS S1 S1-17 §103 (c) to
(d) and §104 (b); ESRS G1
G1-4 §24 (a)
(1a)
2-28 Membership associations Pag. 11-13; 96-98; 103-110 -
(2b)
Stakeholder engagement
2-29 Approach to stakeholder
engagement
Pag 26-27; 34-42; 194; 221-
223; 235-236; 238-239; 260-
261; 289; 297-299; Indicatori
di performance sezione
Driver di business, Centralità
del cliente
ESRS 2 SMB-2 §45 (a) i to
(a) iv; ESRS S1 S1-1 §20 (b);
S1-2 §25, §27 (e) and §28;
ESRS S2 S2-1 §17 (b); S2-2
§20, §22 (e) and §23; ESRS
S3 S3-1 §16 (b); S3-2 §19,
§21 (d) and §22; ESRS S4
S4-1 §16 (b); S4-2 §18,
§20 (d) and §21
2-30 Collective bargaining
agreements
Pag. 206-207; Indicatori
di performance sezione
Persone Enel
ESRS S1 S1-8 §60 (a)
and §61

Omissions (Draft) GRI-ESRS
GRI Standards Disclosure Location Part Omitted Reason Explanation Interoperability Index(*)(1)
GRI 2: General Disclosures 2021
Material Topics
ESRS DISCLOSURE
REQUIREMENTS(*)(2)
3-1 Process to determine
material topics
Pag. 26-27; 34-65; 364-368 ESRS 2 BP-1 §AR 1 (a); IRO
1 §53 (b) ii to (b) iv
3-2 List of material topics Pag. 26-27; 34-65; 364-368 ESRS 2 SBM-3 §48 (a)
and (g)
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material
topics
Pag. 26-27; 34-65; 364-368 ESRS 2 SBM-1§ 40 (e);
SBM-3 §48 (c) i and (c) iv;
MDR-P, MDR-A, MDR-M,
and MDR-T; ESRS S1 S1-2
§27; S1-4 §39 and AR
40 (a); S1-5 §47 (b) to (c);
ESRS S2 S2-2 §22; S2-4
§33, §AR 33 and §AR
36 (a); S2-5 §42 (b) to (c);
ESRS S3 S3-2 §21; S3-4
§33, §AR 31, §AR 34 (a);
S3-5 §42 (b) to (c); ESRS
S4 S4-2 §20, S4-4 §31,
§AR 30, and §AR 33 (a);
S4-5 §41 (b) to (c)
Material Topics
200 series (Economic Topics)
Economic Performance
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material
topics
Pag. 17; 94-95; 104; 107-110;
113-115; 205; 266-267
NA
GRI 201:
Economic
Performance
2016
201-1 Direct economic value
generated and distributed
Pag. 17; Indicatori di
performance sezione
L'impegno di Enel per lo
sviluppo sostenibile
NOT COVERED
201-2 Financial implications
and other risks and
opportunities due to
climate change
Pag. 94-95; 104; 107-110;
113-115; 266-267
ESRS 2 SBM-3 §48 (a),
and (d) to (e); ESRS E1 §18;
E1-3 §26; E1-9 §64
201-3 Defined benefit plan
obligations and other
retirement plans
Pag. 205; Indicatori di
performance sezione
Persone Enel
NOT COVERED
201-4 Financial assistance
received from government
Indicatori di performance
sezione Governance solida
NOT COVERED
Indirect Economic Impacts
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material
topics
Pag. 223 NA
GRI 203:
Indirect Economic
Impacts 2016
203-1 Investments in
infrastructure and
supported services
Pag. 223; Indicatori di
performance sezione
Coinvolgimento delle
comunità
Communities' economic,
social and cultural rights
is a sustainability matter
for S3 covered by ESRS
1 §AR 16. Hence this GRI
disclosure is covered by
MDR-P, MDR-A, MDR-T,
and/or as an entity
specific metric to be
disclosed according to
ESRS 1 §11 and pursuant
to MDR-M
(2b)
Procurement Practices
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material
topics
Pag. 209-211 ESRS G1 G1-2 §12
GRI 204:
Procurement
Practices 2016
204-1 Proportion of spending on
local suppliers
Indicatori di performance
sezione Catena di fornitura
sostenibile
Communities' economic,
social and cultural rights
is a sustainability matter
for S3 covered by ESRS
1 §AR 16. Hence this GRI
disclosure is covered by
MDR-P, MDR-A, MDR-T,
and/or as an entity
specific metric to be
disclosed according to
ESRS 1 §11 and pursuant
to MDR-M
(2b)

Omissions
GRI Standards Disclosure Location Part Omitted Reason Explanation (Draft) GRI-ESRS
Interoperability Index(*)(1)
GRI 2: General Disclosures 2021 ESRS DISCLOSURE
REQUIREMENTS(*)(2)
Anti-corruption
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material
topics
Pag. 278-281 ESRS G1 G1-1 §7; G1-3
§16 and §18 (a) and §24 (b)
GRI 205:
Anticorruption
2016
205-1 Operations assessed for
risks related to corruption
Pag. 278-281 ESRS G1 G1-3 §AR 5 (1b)
205-2 Communication
and training about
anticorruption policies
and procedures
Pag. 278-281; Indicatori
di performance sezione
Persone Enel
ESRS G1 G1-3 §20, §21 (b)
and (c) and §AR 7 and 8(1b)
205-3 Confirmed incidents of
corruption and actions
taken
Pag. 278-281 ESRS G1 G1-4 §25
Anti-competitive Behavior
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material
topics
Pag. 278-281 NA
GRI 206:
Anticompetitive
Behavior 2016
206-1 Legal actions for anti
competitive behavior,
anti-trust, and monopoly
practices
Nel corso del 2023 sono
state registrate 9 azioni
legali (4 in Italia, 3 in Iberia
e 2 in Cile).
NOT COVERED
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material
topics
Pag. 310-337 NA
207-1 Approach to tax Pag. 310-337 NOT COVERED
GRI 207: Tax 2019 207-2 Tax governance, control,
and risk management due
to climate change
Pag. 310-337 NOT COVERED
207-3 Stakeholder engagement
and management of
concerns related to tax
Pag. 310-337 NOT COVERED
207-4 Country-by-country
reporting
Pag. 310-337 NOT COVERED
300 series (Environmental Topics)
Materials
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material
topics
Pag. 177; 218 ESRS E5 E5-1 §12; E5-2
§17; E5-3 §21
GRI 301:
Materials 2016
301-1 Materials used by weight
or volume
Pag. 218; Indicatori di
performance sezione
Ambizione emissioni zero e
transizione giusta, Roadmap
verso la conservazione del
capitale naturale
ESRS E5 E5-4 §31 (a) (1a)
301-2 Recycled input materials
used
Pag. 177; Indicatori di
performance sezione
Ambizione emissioni zero e
transizione giusta, Roadmap
verso la conservazione del
capitale naturale
ESRS E5 E5-4 §31 (c)
Energy
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material
topics
Pag. 172-174 ESRS E1 E1-2 §25 (c) to (d);
E1-3 §26; E1-4 §33
302-1 Energy consumption
within the organization
Pag. 172-174; Indicatori
di performance sezione
Ambizione emissioni zero e
transizione giusta, Roadmap
verso la conservazione del
capitale naturale
ESRS E1 E1-5 §37; §38;
§AR 32 (a), (c), (e) and (f)(2b)
302-3 Energy intensity Pag. 172-174 ESRS E1 E1-5 §40 to §42
GRI 302: Energy
2016
302-4 Reduction of energy
consumption
Pag. 172-174 Energy is a sustainability
matter for E1 covered by
ESRS 1 §AR 16. Hence this
GRI disclosure is covered
by MDR-P, MDR-A, MDR-T,
and/or as an entity
specific metric to be
disclosed according to
ESRS 1 §11 and pursuant
to MDR-M
(2a)

GRI Standards Disclosure Location Omissions
Part Omitted Reason Explanation
(Draft) GRI-ESRS
Interoperability Index(*)(1)
ESRS DISCLOSURE
GRI 2: General Disclosures 2021 REQUIREMENTS(*)(2)
Water
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material
topics
Pag. 14-17; 160-163 ESRS E2 §AR 9 (b); E2-1
§12; E2-2 §16 and §19;
E2-3 §20; ESRS E3 E3-1
§9; E3-2 §15, §17 to §18;
E3-3 §20
GRI 303: Water
and Effluents
2018
303-1 Interactions with water as
a shared resource
Pag. 160-163 ESRS 2 SBM-3 §48 (a);
MDR-T §80 (f); ESRS E3 §8
(a); §AR 15 (a); E3-2 §15,
§AR 20
303-2 Management of water
discharge-related impacts
Pag. 160-163; Indicatori
di performance sezione
Ambizione emissioni zero e
transizione giusta, Roadmap
verso la conservazione del
capitale naturale
ESRS E2 E2-3 §24
(2b)
303-3 Water withdrawal Pag. 14-17; 160-163; Indicatori
di performance sezione
Ambizione emissioni zero e
transizione giusta, Roadmap
verso la conservazione del
capitale naturale
Water withdrawals is a
sustainability matter for E3
covered by ESRS 1 §AR 16.
Hence this GRI disclosure
is covered by MDR-P,
MDR-A, MDR-T, and/or as
an entity-specific metric
to be disclosed according
to ESRS 1 §11 and
pursuant to MDR-M
(2b)
303-4 Water discharge Indicatori di performance
sezione Ambizione
emissioni zero e transizione
giusta, Roadmap verso la
conservazione del capitale
naturale
Water discharges is a
sustainability matter for E3
covered by ESRS 1 §AR 16.
Hence this GRI disclosure
is covered by MDR-P,
MDR-A, MDR-T, and/or as
an entity-specific metric
to be disclosed according
to ESRS 1 §11 and
pursuant to MDR-M
(2b)
303-5 Water consumption Pag. 14-17; Indicatori di
performance sezione
Ambizione emissioni zero e
transizione giusta, Roadmap
verso la conservazione del
capitale naturale
ESRS E3 E3-4 §28 (a), (b),
(d) and (e)
Biodiversity
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material
topics
Pag. 147-159 ESRS E4 E4-1 §AR 1 (b)
and (d); E4-2 §20 and
§22; E4-3 §25 and §28 (a);
E4-4 §29
GRI 304:
Biodiversity 2016
304-1 Operational sites owned,
leased, managed in, or
adjacent to, protected
areas and areas of high
biodiversity value outside
protected areas
Pag. 147-159 ESRS E4 §16 (a) i; §19 (a);
E4-5 §35
(1a)
304-2 Significant impacts of
activities, products, and
services on biodiversity
Pag. 147-159 ESRS E4 E4-5 §35, §38,
§39, §40 (a) and (c)
304-3 Habitats protected or
restored
Pag. 147-159 ESRS E4 E4-3 §28 (b) and
§AR 20 (e); E4-4 §AR 26 (a)
304-4 IUCN Red List species
and national conservation
list species with habitats
in areas affected by
operations
Pag. 147-159 ESRS E4 E4-5 §40 (d) i(1b)

Omissions
GRI Standards Disclosure Location Part Omitted Reason Explanation (Draft) GRI-ESRS
Interoperability Index(*)(1)
GRI 2: General Disclosures 2021 ESRS DISCLOSURE
REQUIREMENTS(*)(2)
Emissions
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material
topics
Pag. 14-16; 119-125; 164-165 ESRS E1 E1-2 §22; E1-3
§26; E1-4 §33 and §34 (b);
E1-7 §56 (b) and §61 (c);
ESRS E2 §AR 9 (b); E2-1
§12; E2-2 §16 and §19;
E2-3 §20
(2a)
GRI 305:
Emissions 2016
305-1 Direct (Scope 1) GHG
emissions
Pag. 119-124; Indicatori
di performance sezione
Ambizione emissioni zero e
transizione giusta, Roadmap
verso la conservazione del
capitale naturale
ESRS E1 E1-4 §34 (c); E1-6
§44 (a); §46; §50; §AR 25
(b) and (c); §AR 39 (a) to (d);
§AR 40; AR §43 (c) to (d)
305-2 Energy indirect (Scope 2)
GHG emissions
Pag. 119-122; 124; Indicatori
di performance sezione
Ambizione emissioni zero e
transizione giusta, Roadmap
verso la conservazione del
capitale naturale
ESRS E1 E1-4 §34 (c); E1-6
§44 (b); §46; §49; §50;
§AR 25 (b) and (c); §AR 39
(a) to (d); §AR 40; §AR 45
(a), (c), (d), and (f)
305-3 Other indirect (Scope 3)
GHG emissions
Pag. 119-122; 125; Indicatori
di performance sezione
Ambizione emissioni zero e
transizione giusta, Roadmap
verso la conservazione del
capitale naturale
ESRS E1 E1-4 §34 (c);
E1-6 §44 (c); §51; §AR 25
(b) and (c); §AR 39 (a) to (d);
§AR 46 (a) (i) to (k)
305-4 GHG emissions intensity Pag. 14-16; 119-125; Indicatori
di performance sezione
Ambizione emissioni zero e
transizione giusta, Roadmap
verso la conservazione del
capitale naturale
ESRS E1 E1-6 §53; §54;
§AR 39 (c); §AR 53 (a) (1a)
305-5 Reduction of GHG
emissions
Pag. 119-122; Indicatori
di performance sezione
Ambizione emissioni zero e
transizione giusta, Roadmap
verso la conservazione del
capitale naturale
ESRS E1 E1-3 §29 (b); E1-4
§34 (c); §AR 25 (b) and (c);
E1-7 §56
305-6 Emissions of ozone
depleting substances
(ODS)
Pag. 119-122; Indicatori
di performance sezione
Ambizione emissioni zero e
transizione giusta, Roadmap
verso la conservazione del
capitale naturale
Pollution of air is a
sustainability matter for E2
covered by ESRS 1 §AR 16.
Hence this GRI disclosure
is covered by MDR-P,
MDR-A, MDR-T, and/or as
an entity-specific metric
to be disclosed according
to ESRS 1 §11 and
pursuant to MDR-M
(2b)
305-7 Nitrogen oxides (NOX),
sulfur oxides (SOX), and
other significant air
emissions
Pag. 164-165; Indicatori
di performance sezione
Ambizione emissioni zero e
transizione giusta, Roadmap
verso la conservazione del
capitale naturale
ESRS E2 E2-4 §28 (a); §30
(b) and (c); §31; §AR 21;
§AR 26

Omissions
GRI Standards Disclosure Location Part Omitted Reason Explanation (Draft) GRI-ESRS
Interoperability Index(*)(1)
ESRS DISCLOSURE
GRI 2: General Disclosures 2021 REQUIREMENTS(*)(2)
Waste
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material
topics
Pag. 168-172 ESRS E5 §AR 7 (a); E5-1
§12; E5-2 §17; E5-3 §21
GRI 306: Waste
2020
306-1 Waste generation and
significant wasterelated
impacts
Pag. 168-172 ESRS 2 SBM-3 §48 (a), (c) ii
and iv; ESRS E5 E5-4 §30
306-2 Management of
significant waste-related
impacts
Pag. 168-172; Indicatori
di performance sezione
Ambizione emissioni zero e
transizione giusta, Roadmap
verso la conservazione del
capitale naturale
ESRS E5 E5-2 §17 and §20
(e) and (f); E5-5 §40 and
§AR 33 (c)
306-3 Waste generated Pag. 168-172; Indicatori
di performance sezione
Ambizione emissioni zero e
transizione giusta, Roadmap
verso la conservazione del
capitale naturale
ESRS E5 E5-5 §37 (a), §38
to §40
(1b)
306-4 Waste diverted from
disposal
Indicatori di performance
sezione Ambizione
emissioni zero e transizione
giusta, Roadmap verso la
conservazione del capitale
naturale
ESRS E5 E5-5 §37 (b), §38
and §40
(1b)
306-5 Waste directed to disposal Indicatori di performance
sezione Ambizione
emissioni zero e transizione
giusta, Roadmap verso la
conservazione del capitale
naturale
ESRS E5 E5-5 §37 (c), §38
and §40
(1a) (1b)
Supplier Environmental Assessment
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material
topics
Pag. 209-211; Indicatori di
performance sezione Catena
di fornitura sostenibile
ESRS G1 G1-2 §12 and
§15 (a)
GRI 308: Supplier 308-1 New suppliers that
were screened using
environmental criteria
Pag. 209-211; Indicatori di
performance sezione Catena
di fornitura sostenibile
ESRS G1 G1-2 §15 (b) (1b)
Environmental
Assessment 2016
308-2 Negative environmental
impacts in the supply
chain and actions taken
Pag. 209-211; Indicatori di
performance sezione Catena
di fornitura sostenibile
ESRS 2 SBM-3 §48 (c) i
and iv
400 series (SocialTopics)
Employment
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material
topics
pag. 14-16; 189; 201-203 ESRS S1 S1-1 §17; §20 (c);
S1-2 §27; S1-4 §38; §39;
§AR 40 (a); S1-5 §44; §47
(b) and (c); ESRS S2 §11 (c);
S2-1 §14; §17 (c); S2-2 §22;
S2-4 §32; §33 (a) and (b);
§36; §AR 33; §AR 36 (a);
S2-5 §39, §42 (b) and (c)
GRI 401:
Employment
2016
401-1 New employee hires and
employee turnover
Pag. 14-16; 189; Indicatori
di performance sezione
Persone Enel
ESRS S1 S1-6 §50 (c) (1a)
401-2 Benefits provided to full
time employees that are
not provided to temporary
or part-time employees
Pag. 201-203 ESRS S1 S1-11 §74; §75;
§AR 75
401-3 Parental leave Indicatori di performance
Persone Enel
ESRS S1 S1-15 §93
(1a)
Labor/Management Relations
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material
topics
Pag. 206-207 ESRS S1 S1-1 §17; §20 (c);
S1-2 §27; S1-4 §38; §39;
§AR 40 (a); S1-5 §44; §47
(b) and (c); ESRS S2 §11 (c);
S2-1 §14; §17 (c); S2-2 §22;
S2-4 §32; §33 (a) and (b);
§36; §AR 33; §AR 36 (a);
S2-5 §39, §42 (b) and (c)

Omissions
GRI Standards Disclosure Location Part Omitted Reason Explanation (Draft) GRI-ESRS
Interoperability Index(*)(1)
GRI 2: General Disclosures 2021 ESRS DISCLOSURE
REQUIREMENTS(*)(2)
GRI 402: Labor/
Management
Relations 2016
402-1 Minimum notice periods
regarding operational
changes
Pag. 206-207 Social dialogue and
Collective bargaining are
sustainability matters for
S1 covered by ESRS 1
§AR 16. Hence this GRI
disclosure is covered by
MDR-P, MDR-A, MDR-T,
and/or as an entity
specific metric to be
disclosed according to
ESRS 1 §11 and pursuant
to MDR-M
(2b)
Occupational Health and Safety
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material
topics
Pag. 244-255 ESRS S1 S1-1 §17; §20 (c);
S1-2 §27; S1-4 §38; §39;
§AR 40 (a); S1-5 §44; §47
(b) and (c); ESRS S2 §11 (c);
S2-1 §14; §17 (c); S2-2 §22;
S2-4 §32; §33 (a) and (b);
§36; §AR 33; §AR 36 (a);
S2-5 §39, §42 (b) and (c)
403-1 Occupational health
and safety management
system
Pag. 244-247 ESRS S1 S1-1 §23
(1a)
403-2 Hazard identification, risk
assessment, and incident
investigation
Pag. 244-247 ESRS S1 S1-3 §32 (b) and
§33
GRI 403:
Occupational
403-3 Occupational health
services
Pag. 252-253 Health and safety and
Training and skills
Health and Safety
2018
403-4 Worker participation,
consultation, and
communication on
occupational health and
safety
Pag. 249-250 development are
sustainability matters for
S1 covered by ESRS 1
§AR 16. Hence this GRI
disclosure is covered by
MDR-P, MDR-A, MDR-T,
403-5 Worker training on
occupational health and
safety
Pag. 249-250 and/or as an entity
specific metric to be
disclosed according to
ESRS 1 §11 and pursuant
to MDR-M
(2b)
GRI 403:
Occupational
Health and Safety
2018
403-6 Promotion of worker
health
Pag. 244-254 Social protection is a
sustainability matter for S1
covered by ESRS 1 §AR 16.
Hence this GRI disclosure
is covered by MDR-P,
MDR-A, MDR-T, and/or as
an entity-specific metric
to be disclosed according
to ESRS 1 §11 and
pursuant to MDR-M
(2b)
403-7 Prevention and mitigation
of occupational health
and safety impacts
directly linked by business
relationships
Pag. 253-255 ESRS S2 S2-4 §32 (a)
403-9 Work-related injuries Pag 244-248 ESRS S1 S1-4, §38 (a);
S1-14 §88 (b) and (c);
§AR 82
(1a) (2c)
Training and Education
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material
topics
Pag. 14-16; 189-193 ESRS S1 S1-1 §17; §20 (c);
S1-2 §27; S1-4 §38; §39;
§AR 40 (a); S1-5 §44; §47
(b) and (c); ESRS S2 §11 (c);
S2-1 §14; §17 (c); S2-2 §22;
S2-4 §32; §33 (a) and (b);
§36; §AR 33; §AR 36 (a);
S2-5 §39, §42 (b) and (c)

Omissions
GRI Standards Disclosure Location Part Omitted Reason Explanation (Draft) GRI-ESRS
Interoperability Index(*)(1)
ESRS DISCLOSURE
GRI 2: General Disclosures 2021 REQUIREMENTS(*)(2)
404-1 Average hours of training
per year per employee
Pag. 14-16; 189-193;
Indicatori di performance
sezione Persone Enel
ESRS S1 S1-13 §83 (b)
and §84
GRI 404: Training
and Education
2016
404-2 Programs for upgrading
employee skills and
transition assistance
programs
Pag. 191-193 ESRS S1 S1-1 §AR 17 (h)
404-3 Percentage of employees
receiving regular
performance and career
development reviews
Pag. 190-191; Indicatori
di performance sezione
Persone Enel
ESRS S1 S1-13 §83 (a)
and §84
Diversity and Equal Opportunity
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material
topics
Pag. 14-16; 189-190; 194-
200; 262-263; 278-280
ESRS S1 S1-1 §17; §20 (c);
ESRS S1 §24 (a); S1-2 §27;
S1-4 §38; §39; §AR 40 (a);
S1-5 §44; §47 (b) and (c);
ESRS S2 §11 (c); S2-1 §14;
§17 (c); S2-2 §22; S2-4
§32; §33 (a) and (b); §36;
§AR 33; §AR 36 (a); S2-5
§39, §42 (b) and (c)
GRI 405: Diversity
and Equal
405-1 Diversity of governance
bodies and employees
Pag. 14-16; 189-190; 194-
200; 262-263; 278-280;
Indicatori di performance
sezione Persone Enel
ESRS 2 GOV-1 §21 (d); ESRS
S1 S1-6 §50 (a); S1-9 §66
(a) to (b); S1-12 §79
(1a)
Opportunity 2016 405-2 Ratio of basic salary and
remuneration of women
to men
Pag. 189-190; 198-200;
Indicatori di performance
sezione Persone Enel
ESRS S1 S1-16 §97 and §98
Non-discrimination
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material
topics
Pag. 278-280 ESRS S1 S1-1 §17; §20 (c);
§24 (a) and (d); S1-2 §27;
S1-4 §38; §39; §AR 40 (a);
S1-5 §44; §47 (b) and (c);
ESRS S2 §11 (c); S2-1 §14;
§17 (c); S2-2 §22; S2-4 §32;
§33 (a) and (b); §36; §AR
33; §AR 36 (a); S2-5 §39,
§42 (b) and (c); ESRS S4 §10
(b); S4-1 §13; §16 (c); S4-2
§20; S4-4 §31; §32 (a) and
(b); §35; §AR 30; §AR 33 (a);
S4-5 §38; §41 (b) and (c)
GRI 406:
Nondiscrimination
2016
406-1 Incidents of discrimination
and corrective actions
taken
Pag. 278-280; Indicatori
di performance sezione
Governance solida
ESRS S1 S1-17 §97, §103
(a), §AR 103
Freedom of Association and Collective Bargaining
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material
topics
Pag. 209-211; 286 ESRS S1 S1-1 §17; §20 (c);
S1-2 §27; S1-4 §38; §39;
§AR 40 (a); S1-5 §44; §47
(b) and (c); ESRS S2 §11 (c);
S2-1 §14; §17 (c); S2-2 §22;
S2-4 §32; §33 (a) and (b);
§36; §AR 33; §AR 36 (a);
S2-5 §39, §42 (b) and (c)
GRI 407: Freedom
of Association
and Collective
Bargaining 2016
407-1 Operations and suppliers
in which the right to
freedom of association
and collective bargaining
may be at risk
Pag. 209-211; 286 Freedom of association
and Collective bargaining
are sustainability matters
for S1 and S2 covered by
ESRS 1 §AR 16. Hence this
GRI disclosure is covered
by MDR-P, MDR-A, MDR-T,
and/or as an entity
specific metric to be
disclosed according to
ESRS 1 §11 and pursuant
to MDR-M
(2b)

Omissions
GRI Standards Disclosure Location Part Omitted Reason Explanation (Draft) GRI-ESRS
Interoperability Index(*)(1)
ESRS DISCLOSURE
GRI 2: General Disclosures 2021 REQUIREMENTS(*)(2)
Child Labor
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material
topics
Pag. 209-211; 278-280; 286 ESRS S1 S1-1 §17; §20 (c);
§22; S1-2 §27; S1-4 §38;
§39; §AR 40 (a); S1-5 §44;
§47 (b) and (c); ESRS S2
§11 (c); S2-1 §14; §17 (c);
§18; S2-2 §22; S2-4 §32;
§33 (a) and (b); §36; §AR
33; §AR 36 (a); S2-5 §39,
§42 (b) and (c)
GRI 408: Child
Labor 2016
408-1 Operations and suppliers
at significant risk for
incidents of child labor
Pag. 209-211; 278-280; 286 ESRS S1 §14 (g); S1-1 §22
ESRS S2 §11 (b); S2-1 §18
(2a)
Forced or Compulsory Labor
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material
topics
Pag. 209-211; 278-280; 286 ESRS S1 S1-1 §17; §20 (c);
§22; S1-2 §27; S1-4 §38;
§39; §AR 40 (a); S1-5 §44;
§47 (b) and (c); ESRS S2
§11 (c); S2-1 §14; §17 (c);
§18; S2-2 §22; S2-4 §32;
§33 (a) and (b); §36; §AR
33; §AR 36 (a); S2-5 §39,
§42 (b) and (c)
GRI 409: Forced
or Compulsory
Labor 2016
409-1 Operations and suppliers
at significant risk for
incidents of forced or
compulsory labor
Pag. 209-211; 278-280; 286 ESRS S1 §14 (f); S1-1 §22
ESRS S2 §11 (b); S2-1 §18
(2a)
Security Practices
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material
topics
Pag. 289 ESRS S3 §9 (b); S3-1 §12,
and §16 (c); S3-2 §21;
S3-4 §32 (a) to (d), §33 (a)
and (b), §35, 36; §AR 31,
§AR 34 (a); S3-5 §39, §43
GRI 410: Security
Practices 2016
410-1 Security personnel trained
in human rights policies or
procedures
I fornitori di servizi di sicurezza
sono selezionati seguendo
il processo generale di
qualifica e le successive fasi
di approvvigionamento, che
comprendono, tra le altre,
una valutazione afferente ad
aspetti di diritti umani e il cui
monitoraggio viene effettuato
durante l'intera durata del
contratto.
L'integrazione del rispetto
dei diritti umani nelle attività
aziendali ha come elemento
fondamentale il processo di
formazione e sensibilizzazione
dedicato sia alle persone Enel
sia ai partner commerciali.
Ogni anno vengono definite
attività formative specifiche
per garantire che chiunque
lavori con il Gruppo sia
consapevole del ruolo che
svolge nell'assicurare il rispetto
dei diritti umani durante
l'esecuzione della propria
attività. La formazione è
fruibile in diverse modalità
e contenuti in modo da
indirizzare ogni ambito (per
esempio, corsi sulla tutela
dell'ambiente; corsi su salute
e sicurezza sul lavoro; corsi
su diversità e inclusione; corsi
sui rapporti con le comunità;
corsi anti-corruzione; corsi
di formazione digitale su
tematiche strettamente legate
ai diritti umani).
Security-related impacts
is a sustainability matter
covered for S3 covered by
ESRS 1 §AR 16. Hence this
GRI disclosure is covered
by MDR-P, MDR-A, MDR-T,
and/or as an entity
specific metric to be
disclosed according to
ESRS 1 §11 and pursuant
to MDR-M
(2b)

Omissions
GRI Standards Disclosure Location Part Omitted Reason Explanation (Draft) GRI-ESRS
Interoperability Index(*)(1)
ESRS DISCLOSURE
GRI 2: General Disclosures 2021 REQUIREMENTS(*)(2)
Rights of Indigenous Peoples
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material
topics
Pag. 221-223; 286; 301-309 ESRS S3 §9 (b); S3-1 §12,
§15 and §16 (c); S3-2 §21;
S3-4 §32 (a) to (d), §33 (a)
and (b), §35, 36; §AR 31,
§AR 34 (a); S3-5 §39, §43
GRI 411: Rights
of Indigenous
Peoples 2016
411-1 Incidents of violations
involving rights of
indigenous peoples
Non sono state segnalate
violazioni dei diritti delle
popolazioni indigene.
ESRS S3 S3-1 §16 (c), AR
12; S3-4 §30, §32 (b), §33
(b), §36
(1b)
Human Rights Assessment
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material
topics
Pag. 278-280 NOT COVERED
412-1 Operations that have
been subject to human
rights reviews or impact
assessments
Pag. 278-280 NOT COVERED
GRI 412:
Human Rights
Assessment 2016
412-2 Employee training on
human rights policies or
procedures
Pag. 278-280; Indicatori
di performance sezione
Persone Enel
NOT COVERED
412-3 Significant investment
agreements and contracts
that include human rights
clauses or that underwent
human rights screening
Indicatori di performance
sezione Governance solida
NOT COVERED
Local Communities
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material
topics
Pag. 221-227; 278-280; 286;
301-309
ESRS S3 §9 (b); S3-1 §12,
and §16 (c); S3-2 §21;
S3-4 §32 (a) to (d), §33 (a)
and (b), §35, 36; §AR 31,
§AR 34 (a); S3-5 §39, §43
GRI 413: Local 413-1 Operations with local
community engagement,
impact assessments, and
development programs
Pag. 221-227; 278-280; 286 ESRS S3 S3-2 §19; S3-3
§25; S3-4 §AR 34 (c) (1b)
Communities
2016
413-2 Operations with
significant actual and
potential negative impacts
on local communities
Pag. 286; 301-309 ESRS 2 SBM-3 48 (c);
ESRS S3 §9 (a) i and (b)
Supplier Social Assessment
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material
topics
Pag. 209-212 ESRS G1 G1-2 §12 and
§15 (a)
GRI 414:
Supplier Social
Assessment 2016
414-1 New suppliers that were
screened using social
criteria
Pag. 209-212; Indicatori di
performance sezione Catena
di fornitura sostenibile
ESRS G1 G1-2 §15 (b) (1b)
Public Policy
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material
topics
Pag. 478-480 ESRS G1 G1-5 §27
GRI 415: Public
Policy 2016
415-1 Political contributions Enel non ha rapporti diretti
con partiti politici e non
effettua finanziamenti
di alcun genere, come
esplicitamente stabilito
al punto 2.2 del Piano
Tolleranza Zero alla
Corruzione e al punto 3.26
del Codice Etico di Gruppo.
Alcune eccezioni si possono
riscontrare in alcuni Paesi
a seguito della normativa
vigente negli stessi e previa
analisi da parte degli organi
preposti.
ESRS G1 G1-5 §29 (b)

Omissions
GRI Standards Disclosure Location Part Omitted Reason Explanation (Draft) GRI-ESRS
Interoperability Index(*)(1)
ESRS DISCLOSURE
GRI 2: General Disclosures 2021 REQUIREMENTS(*)(2)
Customer Health and Safety
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material
topics
Pag. 244; 254 ESRS S4 §10 (b); S4-1 §13,
§16 (c); S4-2 §20; S4-4
§31; §32 (a) and (b), §35,
§AR 30, §AR 33 (a); S4-5
§38, §41 (b) and (c)
GRI 416:
Customer Health
and Safety 2016
416-1 Assessment of the health
and safety impacts of
product and service
categories
Pag. 254; I nuovi prodotti e
servizi vengono valutati in
termini di impatti potenziali
sulla salute e la sicurezza
in tutta la catena del valore
per minimizzarli, come
confermato dal punto 2.2.2
della Politica sui Diritti Umani.
Personal safety of
consumers and end-users
is a sustainability matter
for S4 covered by ESRS
1 §AR 16. Hence this GRI
disclosure is covered by
MDR-P, MDR-A, MDR-T,
and/or as an entity
specific metric to be
disclosed according to
ESRS 1 §11 and pursuant
to MDR-M
(2b)
Marketing and Labeling
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material
topics
Pag. 237-238 ESRS S4 §10 (b); S4-1 §13,
§16 (c); S4-2 §20; S4-4
§31; §32 (a) and (b), §35,
§AR 30, §AR 33 (a); S4-5
§38, §41 (b) and (c)
GRI 417:
Marketing and
Labeling 2016
417-1 Requirements for product
and service information
and labeling
Tutte le società di vendita
del Gruppo rispettano gli
obblighi di trasparenza
previsti da diverse normative
nazionali e sovranazionali
riguardo alla fonte
dell'elettricità venduta.
All'interno della bolletta
vengono quindi specificati il
mix delle fonti energetiche
utilizzate e la provenienza
dell'energia.
Information-related
impacts for consumers
and end-users is a
sustainability matter for S4
covered by ESRS 1 §AR 16.
Hence this GRI disclosure
is covered by MDR-P,
MDR-A, MDR-T, and/or as
an entity-specific metric
to be disclosed according
to ESRS 1 §11 and
pursuant to MDR-M
(2b)
417-3 Incidents of
non-compliance
concerning marketing
communications
Nel 2023 non vi sono stati
casi di non conformità a
regolamenti o codici volontari
relativamente alle attività di
marketing del Gruppo Enel.
ESRS S4 S4-4 §35
(1b)
Customer Privacy
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material
topics
Pag. 282-286 ESRS S4 §10 (b); S4-1 §13
and §16 (c); S4-2 §20;
S4-4 §31, §32 (a) and (b),
§35, §AR 30, §AR 33 (a);
S4-5 §38, §41 (b) and (c)
GRI 418:
Customer Privacy
2016
418-1 Substantiated complaints
concerning breaches of
customer privacy and
losses of customer data
Pag. 282-286 ESRS S4 S4-3 §AR 23;
S4-4 §35
(1a)
General standard disclosures for the electric utility sector
General standard
disclosures for
the electric utility
sector
Page number(s)/
URL/Direct
answer
EU1 Pag. 14-17;
72-73; Indicatori
di performance
sezione
L'impegno
di Enel per
lo sviluppo
sostenibile
EU2 Pag. 14-17;
72-73; Indicatori
di performance
sezione
L'impegno
di Enel per
lo sviluppo
sostenibile

Omissions
GRI Standards Disclosure Location Part Omitted Reason Explanation (Draft) GRI-ESRS
Interoperability Index(*)(1)
ESRS DISCLOSURE
GRI 2: General Disclosures 2021 REQUIREMENTS(*)(2)
EU3 Pag. 14; 229-
230; Indicatori
di performance
sezione Driver
di business,
Centralità del
cliente
EU4 Pag. 14-15;
74-75; Indicatori
di performance
sezione Driver
di business,
Centralità del
cliente
Specific standard disclosures for the electric utility sector
Category: economic
Material aspect: demand side management
DMA Pag. 229
MATERIAL
ASPECT:
RESEARCH AND
DEVELOPMENT
DMA Pag. 339
MATERIAL
ASPECT: SYSTEM
EFFICIENCY
EU11 Indicatori di
performance
sezione Driver
di business,
Centralità del
cliente
EU12 Indicatori di
performance
sezione Driver
di business,
Centralità del
cliente
Category: social
Sub-category: labor practices and decent work
Material aspect: employment
DMA Cap. Persone Enel
DMA Pag. 190-191;
249-250
EU15 Indicatori di
performance
sezione Persone
Enel
EU18 Pag. 249-250
Sub-category: society
Material aspect: local communities
DMA Cap. Coinvolgimento delle comunità
EU22 Pag. 301-309

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder 2 L'impegno di Enel

Omissions
GRI Standards Disclosure Location Part Omitted Reason Explanation (Draft) GRI-ESRS
Interoperability Index(*)(1)
GRI 2: General Disclosures 2021 ESRS DISCLOSURE
REQUIREMENTS(*)(2)
Material aspect: disaster/emergency planning and response
DMA Pag. 254
Sub-category: product responsibility
Material aspect: customer health and safety
EU25 Cap. Salute e sicurezza delle persone; Indicatori di performance
Material aspect: access
DMA Cap. Driver di business
EU26 Italia: 0%
Spagna: 0%
Argentina: 0,7%
Brasile: 0%
Cile: 0,7%
Colombia: 0%
Perù: 4,8%
EU27 Indicatori di
performance
sezione Driver
di business,
Centralità del
cliente
EU28 Indicatori di
performance
sezione Driver
di business,
Centralità del
cliente
EU29 Indicatori di
performance
sezione Driver
di business,
Centralità del
cliente
EU30 Indicatori di
performance
sezione Driver
di business,
Centralità del
cliente
Material aspect: provision of information
DMA Pag. 76-77;
237-238

Legenda

NA: Non applicabile

(*) © GRI & EFRAG 2023 [30 November 2023 Draft Version].

This [draft] Interoperability Index follows a columnar format mapping the GRI Standards disclosures to the corresponding ESRS disclosure requirements at a granular level. The differences that arise at datapoint level are described below.

(1a) Differences in granularity: GRI requires further breakdowns or granularity.

(1b) Differences in data type: GRI requires quantitative disclosure and ESRS requires qualitative disclosure.

(2a) Differences in scope: GRI disclosure is broader and/or more specific than ESRS.

(2b) Differences in scope: GRI and ESRS disclosures have the same disclosure objective but differ in how data points are formulated.

(2c) Differences in scope: GRI 403 covers employees and workers who are not employees but whose work and/or workplace is controlled by the organization. ESRS S1-14 covers employees and non-employee workers (people with contracts with the undertaking to supply labour ("self-employed people") or people provided by undertakings primarily engaged in "employment activities" (NACE Code N78)). For fatalities, ESRS S1-14 covers workers working on the undertaking's sites.

(3) Difference in definition of non-employees: GRI 2-8 covers workers who are not employees and whose work is controlled by the organization. ESRS S1-7 covers non-employee workers (people with contracts with the undertaking to supply labour ("self-employed people") or people provided by undertakings primarily engaged in "employment activities" (NACE Code N78)).

CONTENT INDEX SASB

Nella seguente tabella si riportano i principali indicatori richiesti dalla Value Reporting Foundation - Standard SASB in relazione al settore primario di riferimento per Enel: "Electric Utilities & Power Generators Sector" versione 2023. La tabella riporta, ove presente, il riferimento all'indicatore del GRI con cui è stata coperta la disclosure richiesta dal SASB, nonché i riferimenti ai capitoli del Bilancio di Sostenibilità 2023.

SECTOR: ELECTRIC UTILITIES & POWER GENERATORS SECTOR 2023

Tema Codici Accounting Metric 2023 2022 2021 2023-2022 GRI
IF-EU-110a.1 Gross global Scope 1 emissions, percentage
covered under (Mt) CO2
-e
34,51 53,07 51,57 -18,56 305-1
Emissions-limiting regulations (%)(1) 83,0 75,9 61,5 7,1
Greenhouse Emissions-reporting regulations (%) 100 100 100 -
Gas Emissions &
Energy Resource
Planning
IF-EU-110a.2 Greenhouse gas (GHG) emissions associated with
power deliveries (Mt) CO2
-e(2)
56,8 77,8 77,9 -21,0 305-1
IF-EU-110a.3 Discussion of long-term and short-term strategy
or plan to manage Scope 1 emissions, emissions
reduction targets, and an analysis of performance
against those targets
Bilancio di Sostenibilità 2023, capitolo
"Ambizione emissioni zero e transizione giusta"
201-2
Air emissions of the following pollutants:
NOx
(excluding N2
O) (t)
53.850 74.225 78.846 -20.375 305-7
SOx 18.701 16.602 15.615 2.099
Air Quality IF-EU-120a.1 Particulate matter (PM10, relativamente alla
produzione termoelettrica) (t)
1.259 1.227 1.099 32
Lead (Pb) ND
Mercury (Hg da centrali a carbone) (t) 44,1 74,8 49,6 -30,7
Percentage of each in or near areas of dense
population
ND
IF-EU-140a.1 Total water withdrawn (Mm³) 55,0 76,0 73,1 -21,0 303-3 a
Total water consumed (Mm³) 35,4 45,2 43,8 -9,8 303-5 a
Percentage of each in regions with High or
Extremely High Baseline Water Stress(3) (%)
23,3 19,3 23,0 4,0 303-3
22,1 20,6 24,0 1,5 303-5
Water
Management
IF-EU-140a.2 Number of incidents of non-compliance
associated with water quality permits, standards
and regulations
3 5 9 -2 303-4 d
IF-EU-140a.3 Description of water management risks and
discussion of strategies and practices to mitigate
those risks
Bilancio di Sostenibilità 2023, capitolo
"Roadmap verso la conservazione del capitale naturale"
303-1
303-2
IF-EU-150a.1 Amount of coal combustion products (CCPs)
generated (Mt)
0,81 1,18 0,79 -0,4 306-3
Coal Ash Percentage recycled (%) 79 82 70 -3 306-4
Management IF-EU-150a.3 Description of coal combustion products (CCPs)
management policies and procedures for active
and inactive operations
Bilancio di Sostenibilità 2023, capitolo
"Roadmap verso la conservazione del capitale naturale"
IF-EU-240a.1 Average retail electric rate for residential,
commercial, and industrial customers
NA
IF-EU-240a.3 Number of residential customer electric
disconnections for non-payment (u)(4)
2.915.120 3.709.777 2.737.491 -794.657 EU27
Percentage reconnected within 30 days 89,8 91,9 ND -2,1

Tema Codici Accounting Metric 2023 2022 2021 2023-2022 GRI
Discussion of impact of external factors on DMA EU
(former
EU7)
IF-EU-240a.4 customer affordability of electricity, including the
economic conditions of the service territory
"Centralità del cliente" Bilancio di Sostenibilità 2023, capitolo DMA EU
(former
EU23)
2-29
3-3
Total recordable incident rate (TRIR) for direct
employees
1,46 1,24 1,27 0,22
Fatality rate for direct employees 0,025 0,008 0,024 0,017
Workforce Near miss frequency rate (NMFR) for direct
employees
5,575 5,120 ND 0,455
Health & Safety IF-EU-320a.1 Total recordable incident rate (TRIR) for contract
employees
2,07 2,66 3,52 -0,59 403-9
Fatality rate for contract employees 0,030 0,016 0,020 0,014
Near miss frequency rate (NMFR) for contract
employees
4,378 4,793 ND -0,415
End-Use
Efficiency &
Demand
F-EU-420a.2 Percentage of electric load served by smart grid
technology(5)
70,9 70,3 70,4 0,6
F-EU-420a.3 Customer electricity savings from efficiency
measures, by market (megawatt hours)
ND Disponibile a partire dalla rendicontazione 2024
Nuclear Safety
& Emergency
Management
IF-EU-540a.1 Total number of nuclear power units, broken down
by results of most recent independent safety
review
4 4 4 -
Description of efforts to manage nuclear safety
and emergency preparedness
Bilancio di Sostenibilità 2023, capitolo
"Salute e sicurezza delle persone"
DMA EU
former
EU21
F-EU-550a.1 Number of incidents of non-compliance with
physical or cybersecurity standards or regulations
- - - -
Grid Resiliency System Average Interruption Duration Index (SAIDI) 218 231 243 -13 EU29
System Average Interruption Frequency Index (SAIFI) 2,5 2,6 2,8 -0,1 EU28
Customer Average Interruption Duration Index
(CAIDI), inclusive of major event days
88,1 89,0 ND -0,9
IF-EU-000.A Number of: (a.) residential, (b.) commercial, and (c.)
industrial customers served
61.118.024 66.784.895 69.342.818 -5.666.871 EU3
Total electricity delivered to:
residential(6)
108.813 118.076 ND -9.263
IF-EU-000.B Total electricity delivered to:
industrial and commercial(6)
192.041 203.032 ND -10.991
Total electricity delivered to:
all other retail customers
ND ND ND 566
Total electricity delivered to:
wholesale customers
ND ND ND 9.540
IF-EU-000.C Length of transmission and distribution lines (km) 1.899.419 2.024.038 2.233.368 -124.619 EU4
Total electricity generated (GW) 207.330 227.767 222.605 -20.437
IF-EU-000.D Percentage by major energy source - coal 5,2 8,7 ND -4
Percentage by major energy source - oil 2,4 2,2 ND -
Percentage by major energy source - gas 1,5 4,2 ND -3
Percentage by major energy source - nuclear 12,0 11,6 ND - EU2
Percentage by major energy source - hydro 29,4 22,7 ND 7
Percentage by major energy source - solar 7,0 5,0 ND 2
Percentage by major energy source - wind 21,9 19,0 ND 3
Percentage by major energy source - geothermal
Percentage by major energy source - biomass
2,9
-
2,7
-
ND
-
-
-
Percentage in regulated markets ND
IF-EU-000.E Total wholesale electricity purchased(7) (MWh) 82.300 84.660 70.934 -2.360

Legenda

NA: Non applicabile

ND: Non disponibile

* Unaudited per gli indicatori non corrispondenti con i GRI Standards.

(1) Il valore 2022 comprende anche le emissioni di CO2 degli impianti termoelettrici in Cile poiché sono oggetto del sistema fiscale verde (Sistema de Impuestos Verdes). (2) Il valore considera le emissioni dirette dalla produzione di elettricità negli impianti di proprietà e anche le emissioni indirette dall'acquisto di elettricità e vendita al cliente finale. I valori 2021 e 2022 sono stati rideterminati a seguito di un aggiornamento dei fattori di emissione dei sistemi elettrici nazionali.

(3) Nelle aree water stressed sono stati inclusi anche gli impianti situati in aree classificate dal WRI come "aride".

(4) Per il dettaglio completo si veda il capitolo "Centralità del cliente" del presente documento.

(5) Il valore è calcolato come: totale di energia fatturata con smart meter sul totale di energia fatturata.

CONTENT INDEX TCFD

A testimonianza dell'impegno del Gruppo in materia di disclosure relativa al cambiamento climatico, nella tabella seguente viene riportato l'allineamento della disclosure di Enel alla Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD) del Financial Stability Board, che a giugno 2017 ha pubblicato specifiche raccomandazioni sulla rendicontazione volontaria dell'impatto finanziario dei rischi climatici.

RACCOMANDAZIONI TCFD
(TASK FORCE ON CLIMATE-RELATED FINANCIAL DISCLOSURES)
RIFERIMENTO AL CAPITOLO "AMBIZIONE EMISSIONI ZERO E
TRANSIZIONE GIUSTA" DEL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2023
Il modello di governance di Enel per affrontare il cambiamento climatico
Competenze degli organi societari
Governance Disclosure a)
Disclosure b)
Il modello organizzativo di Enel per la gestione delle tematiche legate al
clima
Sistema di incentivazione e contributo in materia di cambiamento
climatico
Il cambiamento climatico e gli scenari di lungo termine
Disclosure c) Gli scenari Enel di transizione energetica
Lo scenario climatico fisico ai fini delle azioni di adattamento
La strategia per fronteggiare i cambiamenti climatici
Strategy Disclosure b) La strategia di Enel di mitigazione del clima
Disclosure c) Il Piano Strategico 2024-2026
La resilienza di Enel e l'adattamento ai cambiamenti climatici
Disclosure a)
I rischi e le opportunità legati al cambiamento climatico
Disclosure a) Valutazione dei rischi derivanti dalla transizione energetica
Risk Management Disclosure b)
Disclosure c)
Valutazione dei rischi derivanti dai fenomeni fisici
La performance di Enel nella lotta al cambiamento climatico
La metodologia di calcolo delle emissioni di gas serra
L'andamento delle emissioni di gas serra nel 2023
Disclosure a) Le metriche di intensità
Metrics & Targets Disclosure b)
Disclosure c)
Le metriche finanziarie, operative e ambientali legate al cambiamento
climatico
I target finanziari e operativi
La roadmap di Enel per la decarbonizzazione

CONTENT INDEX SUSTAINABLE FINANCE DISCLOSURE REGULATION (PAI)

Indicatori PAI (Principal Adverse Impact) disciplinati dalla "Sustainable Finance Disclosure Regulation", UE 2019/2088

INDICATORI 2023 2022 2021 RIFERIMENTO AL CAPITOLO DEL
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2023
Scope 1 - Totale
emissioni dirette, mln teq
34,51 53,07 51,57 Per maggiori informazioni si
rimanda al capitolo "Ambizione
emissioni zero e transizione giusta"
Scope 2, location
based - Totale emissioni
indirette , mln teq
(1)
3,28 3,82 3,77 Per maggiori informazioni si
rimanda al capitolo "Ambizione
emissioni zero e transizione giusta"
Scope 2, market based
- Totale emissioni
indirette, mln teq
(2)
4,51 5,10 6,11 Per maggiori informazioni si
rimanda al capitolo "Ambizione
emissioni zero e transizione giusta"
Scope 3 - Totale
emissioni indirette,
mln teq
(3)
56,53 71,04 70,46 Per maggiori informazioni si
rimanda al capitolo "Ambizione
emissioni zero e transizione giusta"
2. Carbon footprint Indicatore non direttamente applicabile a Enel poiché calcolato dall'investitore sulla base dei dati sopra riportati.
3. GHG intensity of
investee companies
Indicatore non direttamente applicabile a Enel poiché calcolato dall'investitore sulla base dei dati sopra riportati.
GREENHOUSE 4. Exposure to
companies active in the
fossil fuel sector
Indicatore non applicabile a Enel.
GAS EMISSIONS 5. Share of non
renewable energy
consumption and
production
Per il 2023 si segnala che il totale dei
consumi energetici non rinnovabili
è pari a 752.814 TJ (dato 2022 pari a
1.053.083 TJ) mentre la produzione da
fonti non rinnovabili è pari a 80.345
GWh (dato 2022 pari a 115.318 GWh).
A ogni modo si segnala che
Per il 2022 si segnala che il totale dei
consumi energetici non rinnovabili è
pari a 1.053.083 TJ (dato 2021 pari a
1.044.714 TJ) mentre la produzione da
fonti non rinnovabili è pari a 115.318
GWh (dato 2021 pari a 113.789 GWh).
A ogni modo si segnala che
l'indicatore finale richiesto non
Per informazioni sui dati sottostanti
utili al calcolo dell'indicatore si
faccia riferimento agli indicatori di
performance: sezione "Ambizione
emissioni zero e transizione
giusta" per dettagli su consumi di
combustibile per fonte primaria
l'indicatore finale richiesto non
è direttamente comunicabile
da Enel poiché calcolato a cura
dell'investitore.
è direttamente comunicabile
da Enel poiché calcolato a cura
dell'investitore.
(TJ) e "L'impegno di Enel per lo
sviluppo sostenibile" per i dati
relativi alla produzione di energia
6. Energy consumption
intensity per high
impact climate sector
Per il 2023 si segnala che il totale dei
consumi energetici è pari a 806.729
TJ (dato 2022 pari a 1.108.069 TJ).
A ogni modo si segnala che
l'indicatore finale richiesto non
è direttamente comunicabile
da Enel poiché calcolato a cura
dell'investitore.
Per il 2022 si segnala che il totale dei
consumi energetici è pari a 1.108.069
TJ (dato 2021 pari a 1.099.302 TJ).
A ogni modo si segnala che
l'indicatore finale richiesto non
è direttamente comunicabile
da Enel poiché calcolato a cura
dell'investitore.
Per informazioni sui dati sottostanti
utili al calcolo dell'indicatore si
faccia riferimento agli indicatori di
performance: sezione "Ambizione
emissioni zero e transizione
giusta" per dettagli su Consumi di
combustibile per fonte primaria (TJ)
BIODIVERSITY 7. Activities negatively
affecting biodiversity
sensitive areas
Nel 2023 è stato costruito un solo
impianto di generazione in aree ad
alto valore per la biodiversità, 3 in
meno rispetto al 2022. Nonostante
da una prima analisi, basata su dati
di letteratura, l'area sia risultata
interessata da specie a rischio
di estinzione, le campagne di
monitoraggio effettuate durante la
valutazione d'impatto ambientale non
ne hanno confermato la presenza.
Nel 2022 sono stati costruiti 4 nuovi
impianti di generazione in aree
ad alto valore per la biodiversità
(biodiversity sensitive areas), 2 in
meno rispetto al 2021, dei quali 3 in
Critical Habitat e 1 area con presenza
di specie a rischio di estinzione, per
i quali sono stati sviluppati piani di
azione per recuperare gli habitat e
tutelare le specie. Tra questi, si ricorda
il progetto di miglioramento degli
habitat per rettili, anfibi e altri gruppi
faunistici sull'impianto fotovoltaico di
Torrecilla, in Spagna.
Per maggiori informazioni si faccia
riferimento al capitolo "Roadmap
verso la conservazione del capitale
naturale"
WATER 8. Emissions to water Il tema non è materiale, in quanto le sostanze potenzialmente inquinanti
presenti negli scarichi rispettano i limiti normativi nazionali di riferimento e
autorizzativi. Per gli impianti europei i limiti sono stabiliti in base alle BREF e i
quantitativi risultano inferiori alle soglie di registrazione nel E-PRTR.
Per maggiori approfondimenti
si faccia riferimento al capitolo
"Roadmap verso la conservazione
del capitale naturale" - paragrafo
sui reflui liquidi

INDICATORI 2023 2022 2021 RIFERIMENTO AL CAPITOLO DEL
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2023
WASTE 9. Hazardous waste ratio Per il 2023 si segnala che il totale
dei rifiuti pericolosi è pari a 68.703
t (dato 2022 pari a 55.940 t). A ogni
modo si segnala che l'indicatore
finale richiesto non è direttamente
comunicabile da Enel poiché
calcolato a cura dell'investitore.
Per il 2022 si segnala che il totale
dei rifiuti pericolosi è pari a 55.940 t
(dato 2021 pari a 64.365 t).
A ogni modo si segnala che
l'indicatore finale richiesto non
è direttamente comunicabile
da Enel poiché calcolato a cura
dell'investitore.
Per maggiori approfondimenti
si faccia riferimento al capitolo
"Roadmap verso la conservazione
del capitale naturale" e agli
indicatori di performance: sezione
"Ambizione emissioni zero e
transizione giusta"
SOCIAL AND
EMPLOYEE
MATTERS
10. Violations of UN
Global Compact
principles and
Organisation for
Economic Cooperation
and Development
(OECD) Guidelines
for Multinational
Enterprises
Nel 2023 sono stati registrati 25
casi di violazione, pervenuti tramite
canale whistleblowing, riconducibili
ai princípi sanciti dalla Politica sui
Diritti Umani del Gruppo, redatta
nel rispetto dei principali standard
internazionali di riferimento delle
Nazioni Unite e le linee guida
destinate alle imprese multinazionali
dell'OCSE. In particolare:
• 7 violazioni legate a "Conflitti
di interessi/corruzione" per
il perseguimento di interessi
personali e/o a pregiudizio
dell'Azienda;
• 18 violazioni riconducibili a
condotte inappropriate da parte
di singoli dipendenti lesive del
rispetto per le diversità e non
discriminazione o al mancato
rispetto delle politiche interne in
materia di salute e sicurezza.
A seguito di controlli nell'ambito delle
operazioni aziendali sono, inoltre,
stati individuati ulteriori 2 casi di
"Corruzione/conflitto di interessi" per
il perseguimento di interesse privato,
per i quali 2 dipendenti sono stati
oggetto di licenziamento.
Nel 2022 sono stati registrati 20 casi
di violazione riconducibili ai princípi
sanciti dalla Politica sui Diritti Umani
del Gruppo, redatta nel rispetto dei
principali standard internazionali
di riferimento delle Nazioni Unite
e le linee guida destinate alle
imprese multinazionali dell'OCSE. In
particolare:
• 9 violazioni legate a "Conflitti
di interessi/corruzione" per
il perseguimento di interessi
personali e/o a pregiudizio
dell'Azienda;
• 11 violazioni riconducibili a
condotte inappropriate da parte
di singoli dipendenti lesive del
rispetto per le diversità e non
discriminazione e al mancato
rispetto delle politiche interne in
materia di salute e sicurezza.
Per maggiori informazioni si
faccia riferimento al capitolo
"Governance solida" – "Valori
e pilastri dell'etica aziendale" e
"Segnalazioni degli stakeholder"
– "Lotta alla corruzione attiva e
passiva"
11. Lack of processes
and compliance
mechanisms to
monitor compliance
with UN Global
Compact principles
and OECD Guidelines
for Multinational
Enterprises
L'attuazione e il monitoraggio degli impegni espressi nella Politica sui Diritti
Umani adottata dal Gruppo Enel sono regolati da un processo, che, come
richiesto dalle Linee Guida ONU e dalla Guida dell'OCSE sul dovere di diligenza
per la condotta d'impresa responsabile, ha l'obiettivo di valutare la robustezza
del sistema di gestione a presidio dei diritti umani. Il processo copre l'intera
catena del valore nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera e permette di valutare
sia il livello di allineamento dei processi e delle procedure con i requisiti di
gestione degli UNGPs, sia il livello di integrazione del rispetto dei princípi
contenuti nella Politica sui Diritti Umani all'interno delle pratiche di business.
Tale processo è codificato in una procedura interna applicabile a livello
globale e implica "identificare, prevenire, mitigare e rendicontare" effetti
negativi potenzialmente causati dall'impresa. Nello specifico, è articolato nelle
seguenti fasi:
1. valutazione del rischio percepito dagli stakeholder chiave, a livello di
singolo Paese con riferimento ai diritti del lavoro, delle comunità locali e
all'ambiente;
2. identificazione di eventuali gap volta ad analizzare i sistemi organizzativi e
di controllo a presidio dei rischi e identificare eventuali carenze;
3. elaborazione di eventuali piani di miglioramento;
4. adozione delle azioni e monitoraggio.
Le azioni di miglioramento evidenziate dal processo vengono incluse nel
Piano di Sostenibilità del Gruppo e la comunicazione sugli esiti dell'analisi del
rischio percepito e dei gap viene rendicontata annualmente, all'interno del
Bilancio di Sostenibilità del Gruppo, unitamente all'avanzamento dei piani di
miglioramento.
Per maggiori informazioni si faccia
riferimento al capitolo "Gestione
dei diritti umani", in particolare al
paragrafo "L'accesso al rimedio"
12. Unadjusted gender
pay gap
Per il 2023 il Rapporto dello stipendio
Per il 2022 il Rapporto dello stipendio
base Donne/Uomini è pari a 109,4%
base Donne/Uomini è pari a 104,7%
(dato 2022 pari a 104,7%) e il
(dato 2021 pari a 104,8%) e il
Rapporto della retribuzione Donne/
Rapporto della retribuzione Donne/
Uomini è pari a 110,1% (dato 2022 pari
Uomini è pari a 105,4% (dato 2021
a 105,4%)
pari a 105,1%)
Per maggiori approfondimenti
si faccia riferimento al capitolo
"Persone Enel" e agli indicatori di
performance: sezione "Persone
Enel"
13. Board gender
diversity, %
44,4% 44,4% 44,4% Per maggiori approfondimenti
si faccia riferimento al capitolo
"Governance solida"
14. Exposure to
controversial weapons
(antipersonnel mines,
cluster munitions,
chemical weapons and
biological weapons)
Indicatore non applicabile a Enel.

INDICATORI ADDIZIONALI 2023 2022
2021
RIFERIMENTO AL CAPITOLO DEL
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2023
EMISSIONS 1. Emissions of inorganic
pollutants
Indicatore non applicabile a Enel.
2. Emissions of air
pollutants
Per il 2023 le "Emissioni di SO2
"
sono pari a 18.701 t (dato 2022 pari
a 16.602 t), le "Emissioni di NOx
"
sono pari a 53.850 t (dato 2022 pari
a 74.225 t), le "Emissioni di polveri"
(PM 10) sono pari a 1.259 t (dato
2022 pari a 1.227 t) e le "Emissioni
di Hg" sono pari a 0,04 t (dato 2022
pari a 0,08 t).
A ogni modo si segnala che
l'indicatore finale richiesto non
è direttamente comunicabile
da Enel poiché calcolato a cura
dell'investitore.
Per il 2022 le "Emissioni di SO2
"
sono pari a 16.602 t (dato 2021
pari a 15.615 t ), le "Emissioni di
NOx
" sono pari a 74.225 t (dato
2021 pari a 78.846 t), le "Emissioni
di polveri" (PM 10) sono pari a
1.227 t (dato 2021 pari a 1.099 t)
e le "Emissioni di Hg" sono pari a
0,08 t (dato 2021 pari a 0,05 t).
A ogni modo si segnala che
l'indicatore finale richiesto non
è direttamente comunicabile
da Enel poiché calcolato a cura
dell'investitore.
Per maggiori approfondimenti si
faccia riferimento agli indicatori di
performance: sezione "Ambizione
emissioni zero e transizione
giusta" e per dettagli su "Altre
emissioni atmosferiche" al capitolo
"Roadmap verso la conservazione
del capitale naturale"
3. Emissions of ozone
depleting substances
Per il 2023 le "Emissioni di
sostanze nocive per l'ozono" sono
pari a 14 kg CFC-11eq (dato 2022
pari a 43 kg CFC-11eq).
A ogni modo si segnala che
l'indicatore finale richiesto non
è direttamente comunicabile
da Enel poiché calcolato a cura
dell'investitore.
Per il 2022 le "Emissioni di
sostanze nocive per l'ozono" sono
pari a 43 kg CFC-11eq (dato 2021
pari a 180 kg CFC-11eq).
A ogni modo si segnala che
l'indicatore finale richiesto non
è direttamente comunicabile
da Enel poiché calcolato a cura
dell'investitore.
Si faccia riferimento agli
indicatori di performance: sezione
"Ambizione emissioni zero e
transizione giusta" per dettagli
su "Emissioni di sostanze nocive
per l'ozono (Ozone Depleting
Substances)"
4. Investments in
companies without
carbon emission
reduction initiatives
Indicatore non applicabile a Enel.
ENERGY
PERFORMANCE
5. Breakdown of energy
consumption by type of
non-renewable sources
of energy (TJ)
- - - Si faccia riferimento agli
indicatori di performance: sezione
"Ambizione emissioni zero e
transizione giusta" e per maggiori
informazioni qualitative al capitolo
"Roadmap verso la conservazione
del capitale naturale"
da fonti non rinnovabili
(TJ)
752.814 1.053.083 1.044.714 Si faccia riferimento agli
indicatori di performance: sezione
"Ambizione emissioni zero e
transizione giusta" e per maggiori
informazioni qualitative al capitolo
"Roadmap verso la conservazione
del capitale naturale"
Carbone (TJ) 117.193 206.450 141.528 Si faccia riferimento agli
indicatori di performance: sezione
"Ambizione emissioni zero e
transizione giusta" e per maggiori
informazioni qualitative al capitolo
"Roadmap verso la conservazione
del capitale naturale"
Olio combustibile (TJ) 32.483 35.848 34.787 Si faccia riferimento agli
indicatori di performance: sezione
"Ambizione emissioni zero e
transizione giusta" e per maggiori
informazioni qualitative al capitolo
"Roadmap verso la conservazione
del capitale naturale"
Gas naturale (TJ) 276.567 469.425 549.312 Si faccia riferimento agli
indicatori di performance: sezione
"Ambizione emissioni zero e
transizione giusta" e per maggiori
informazioni qualitative al capitolo
"Roadmap verso la conservazione
del capitale naturale"
Gasolio (TJ) 60.797 58.486 48.482 Si faccia riferimento agli
indicatori di performance: sezione
"Ambizione emissioni zero e
transizione giusta" e per maggiori
informazioni qualitative al capitolo
"Roadmap verso la conservazione
del capitale naturale"
Uranio (TJ) 265.773 282.872 270.605 Si faccia riferimento agli indicatori
di performance: sezione "Ambizione
emissioni zero e transizione giusta" e
per maggiori informazioni qualitative
al capitolo "Roadmap verso la
conservazione del capitale naturale"

INDICATORI ADDIZIONALI 2023 2022 2021 RIFERIMENTO AL CAPITOLO DEL
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2023
6. Water usage and
recycling
Per il 2023 si segnala che il totale
dei "Prelievi d'acqua" è pari a
55,0 103 ML (dato 2022 pari a
76,0 103 ML) mentre il totale della
"Percentuale di acque riciclate e
riutilizzate" ammonta a 8,6% (dato
2022 pari a 9,4%).
A ogni modo si segnala che l'
indicatore finale richiesto non
è direttamente comunicabile
da Enel poiché calcolato a cura
dell'investitore.
Per il 2022 si segnala che il totale
dei "Prelievi d'acqua" è pari a
76,0 103 ML (dato 2021 pari a
73,1 103 ML) mentre il totale della
"Percentuale di acque riciclate e
riutilizzate" ammonta a 9,4% (dato
2021 pari a 8,3%).
A ogni modo si segnala che l'
indicatore finale richiesto non
è direttamente comunicabile
da Enel poiché calcolato a cura
dell'investitore.
Per maggiori informazioni si
faccia riferimento agli indicatori di
performance: sezione "Ambizione
emissioni zero e transizione giusta"
e al capitolo "Roadmap verso la
conservazione del capitale naturale"
7. Investments in
companies without water
management policies
Enel si impegna costantemente per la progressiva riduzione del
fabbisogno specifico di acqua per i propri impianti e asset, attraverso
l'efficientamento dell'uso della risorsa idrica negli impianti termoelettrici
esistenti, l'evoluzione del mix energetico verso le fonti rinnovabili e la
progressiva riduzione della generazione da fonte fossile. A partire dallo
scorso anno Enel ha rinnovato e rilanciato il proprio impegno a preservare
la risorsa idrica, adottando il target di riduzione del 65% nel 2030 del
prelievo specifico di acqua dolce rispetto all'anno base 2017.
Si faccia riferimento al capitolo
"Roadmap verso la conservazione
del capitale naturale - L'uso
responsabile dell'acqua"
8. Exposure to areas of
high water stress
Enel rivolge inoltre un'attenzione particolare agli aspetti di vulnerabilità della
risorsa, effettuando la mappatura e il costante monitoraggio di tutti i siti
di produzione che si trovano in aree classificate a rischio di scarsità idrica
("aree water stressed"). Tra i siti mappati vengono definiti "critici" quelli che,
risultando posti in aree water stressed, effettuano approvvigionamenti
significativi di acqua dolce. Per questi siti, rappresentati da impianti
termoelettrici e nucleari che utilizzano la risorsa idrica per esigenze di
processo e di raffreddamento a ciclo chiuso, vengono costantemente
monitorate le modalità di gestione delle acque e le loro prestazioni di
processo, al fine di minimizzarne i consumi e privilegiare i prelievi da fonti
di minor pregio o non scarse (acque reflue, industriali o di mare).
Si faccia riferimento al capitolo
"Roadmap verso la conservazione
del capitale naturale - L'uso
responsabile dell'acqua"
WATER, WASTE
AND MATERIAL
EMISSIONS
9. Investments in
companies producing
chemicals
Indicatore non applicabile a Enel.
10. Land degradation,
desertification, soil
sealing
Enel sta promuovendo un approccio circolare nella gestione delle aree,
in particolare attraverso il riutilizzo e la riqualificazione dei siti dismessi,
nonché il repowering e l'estensione della vita dei parchi eolici, per limitare
l'uso di suolo.
Si faccia riferimento al capitolo
"Roadmap verso la conservazione
del capitale naturale"
11. Investments in
companies without
sustainable land/
agriculture practices
Indicatore non applicabile a Enel.
12. Investments in
companies without
sustainable oceans/seas
practices
Indicatore non applicabile a Enel.
13. Non-recycled waste
ratio
La percentuale complessiva di rifiuti
O&M avviati a recupero è stata
complessivamente pari all'85%
(dato 2022 pari a 84,39%). A ogni
modo si segnala che l'indicatore
finale richiesto non è direttamente
comunicabile da Enel poiché
calcolato a cura dell'investitore.
Per il 2022 si segnala che la
2021 pari a 61,83%).
A ogni modo si segnala che
l'indicatore finale richiesto non
è direttamente comunicabile
da Enel poiché calcolato a cura
dell'investitore.
"Percentuale dei rifiuti totali avviati
a recupero" è pari a 84,39% (dato
Per maggiori approfondimenti
si faccia riferimento al capitolo
"Roadmap verso la conservazione
del capitale naturale" agli indicatori
di performance: sezione "Ambizione
emissioni zero e transizione giusta"
14. Natural species and
protected areas
La protezione della biodiversità è uno degli obiettivi strategici della "Politica
Ambientale di Enel" ed è regolata da una specifica Politica adottata da Enel
dal 2015 ("Politica di Biodiversità di Enel") e rinnovata nel 2023 a valle della
COP15. La politica definisce le linee guida per tutte le iniziative di tutela di
biodiversità del Gruppo e i princípi secondo cui operare, allineati al GBF
Kunming-Montreal.
Si faccia riferimento al capitolo
"Roadmap verso la conservazione
del capitale naturale"
15. Deforestation Enel si impegna a conservare le foreste e, nel caso in cui una
deforestazione non possa essere evitata, provvederà a riforestare aree di
valore equivalente in linea con il principio della "No Net Deforestation".
Si faccia riferimento al capitolo
"Roadmap verso la conservazione
del capitale naturale"
GREEN
SECURITIES
16. Share of securities not
certified as green under a
future EU legal act setting
up an EU Green Bond
Standard
Indicatore non applicabile a Enel.

INDICATORI ADDIZIONALI 2023 2022
2021
RIFERIMENTO AL CAPITOLO DEL
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2023
SOCIAL AND
EMPLOYEE
MATTERS
1. Investments in
companies without
workplace accident
prevention policies
Si evidenzia che due sono i documenti fondanti dell'impegno del Gruppo
in materia di salute, sicurezza e lavoro (entrambi sottoscritti dall'AD):
"Politica sulla Salute e Sicurezza" e "Stop Work Policy". La prima, aggiornata
nel corso del 2023, descrive i princípi guida, gli obiettivi strategici,
l'approccio e le priorità di azione per il continuo miglioramento delle
prestazioni in materia di salute e sicurezza. Si fonda su diversi princípi, tra
cui il rispetto della normativa, l'adozione dei migliori standard; l'attuazione
e il miglioramento continuo del Sistema di Gestione della Salute e della
Sicurezza dei lavoratori conforme allo standard internazionale ISO 45001;
la promozione di iniziative di informazione per diffondere e consolidare la
cultura della salute, della sicurezza e del benessere organizzativo.
La seconda, la "Stop Work Policy", ha l'obiettivo di responsabilizzare
dipendenti Enel e imprese appaltatrici nella gestione di potenziali situazioni
a rischio in materia di salute, sicurezza e ambiente.
Prevedendo che ciascuno, sia il personale dipendente sia il personale delle
imprese appaltatrici, sia tenuto a intervenire tempestivamente e a fermare
qualsiasi attività che possa mettere a rischio la propria salute e sicurezza o
quella degli altri.
A ogni modo si segnala che l'indicatore finale richiesto non è direttamente
comunicabile da Enel poiché calcolato a cura dell'investitore.
Per maggiori approfondimenti
si rimanda al capitolo "Salute e
sicurezza delle persone"
2. Rate of accidents Per il 2023 si segnala che il numero
dei Total Recordable Injury è pari
a 726 (dato 2022 pari a 962). Per
un'informativa completa delle
tipologie di infortuni rendicontate da
Enel (per personale Enel e personale
contrattista) si rimanda alla colonna
"Riferimento al capitolo".
A ogni modo si segnala che
l'indicatore finale richiesto non
è direttamente comunicabile
da Enel poiché calcolato a cura
dell'investitore sulla base delle
informazioni riportate in bilancio.
Per il 2022 si segnala che il numero
dei Total Recordable Injury è pari
a 962 (dato 2021 pari a 1.212).
Per un'informativa completa delle
tipologie di infortuni rendicontate
da Enel (per personale Enel e
personale contrattista) si rimanda
alla colonna "Riferimento al
capitolo".
A ogni modo si segnala che
l'indicatore finale richiesto non
è direttamente comunicabile
da Enel poiché calcolato a cura
dell'investitore sulla base delle
informazioni riportate in bilancio.
Per maggiori approfondimenti si
faccia riferimento al capitolo "Salute
e sicurezza delle persone" o al
Sustainability Statement: sezione
"Salute e sicurezza delle persone"
3. Number of days lost
to injuries, accidents,
fatalities or illness
Per il 2023 i giorni persi totali relativi
ai soli infortuni sul lavoro sono pari
a 11.847(4) (di cui 4.070 personale
Enel e 7.777 personale contrattista). Il
dato non tiene conto dei giorni persi
relativi alle malattie professionali.
A ogni modo si segnala che
l'indicatore finale richiesto non
è direttamente comunicabile
da Enel poiché calcolato a cura
dell'investitore.
Per il 2022 i giorni persi totali
relativi ai soli infortuni sul lavoro
sono pari a 8.505(5) (di cui 2.371
personale Enel e 6.134 personale
contrattista). Il dato non tiene conto
dei giorni persi relativi alle malattie
professionali.
A ogni modo si segnala che
l'indicatore finale richiesto non
è direttamente comunicabile
da Enel poiché calcolato a cura
dell'investitore.
Per maggiori approfondimenti si
faccia riferimento al capitolo "Salute
e sicurezza delle persone"
4. Lack of a supplier code
of conduct
Alla base dei processi di acquisto ci sono comportamenti orientati a
reciproca lealtà, trasparenza e collaborazione. Ai fornitori viene chiesto
non solo di garantire i necessari standard qualitativi, ma di impegnarsi
ad adottare le migliori pratiche in termini di governance, diritti umani e
ambiente. Sono infatti presenti chiari e specifici riferimenti in termini di
codici di condotta, tra cui la Politica sui Diritti Umani, il Codice Etico, il Piano
Tolleranza Zero alla Corruzione e i programmi globali di compliance.
Per maggiori informazioni si faccia
riferimento al capitolo "Gestione dei
diritti umani" e "Governance solida -
Valori e pilastri dell'etica aziendale"
5. Lack of grievance/
complaints handling
mechanism related to
employee matters
In linea con il terzo pilastro dei princípi guida delle Nazioni Unite, Enel
dispone di canali di accesso per le segnalazioni da parte di persone
interne o esterne all'azienda, in compliance con la normativa di riferimento
in materia di whistleblowing, accessibile via web o numero verde come
indicato alla pagina web del Codice Etico Enel.
Per maggiori informazioni si faccia
riferimento al capitolo "Gestione dei
diritti umani" e "Governance solida -
Valori e pilastri dell'etica aziendale"
6. Insufficient
whistleblower protection
Il processo di gestione delle segnalazioni è regolato attraverso la Politica
"Gestione delle segnalazioni (whistleblowing)", che stabilisce princípi e
regole a tutela della riservatezza dell'identità del segnalante e contro
qualsiasi forma di ritorsione.
Per maggiori informazioni si faccia
riferimento al capitolo "Governance
solida", in particolare ai paragrafi
"Codice Etico" e "Segnalazioni degli
stakeholder"
7. Incidents of
discrimination (no.)
Nel 2023 sono state registrate,
attraverso la piattaforma
whistleblowing, 6 violazioni relative
a casi di discriminazioni sul luogo
di lavoro, in particolare 5 casi di
molestie.
Nel 2022 sono state registrate
4 violazioni relative a casi di
discriminazioni sul luogo di lavoro,
in particolare a casi di molestie.
Per maggiori informazioni si faccia
riferimento al capitolo "Governance
solida", in particolare ai paragrafi
"Codice Etico" e "Segnalazioni degli
stakeholder"

INDICATORI ADDIZIONALI 2023 2022 2021 RIFERIMENTO AL CAPITOLO DEL
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2023
SOCIAL AND
EMPLOYEE
MATTERS
8. Excessive CEO
pay ratio (%)(6)
Per il 2023 si segnala che il CEO
pay ratio di Enel è pari a:
• 25% sino al 10 maggio 2023;
• 43% dal 12 maggio fino alla fine
dell'anno.
A ogni modo si segnala che
l'indicatore finale richiesto non
è direttamente comunicabile
da Enel poiché calcolato a cura
dell'investitore.
Per il 2022 si segnala che il CEO
pay ratio di Enel è pari a 62%
(dato 2021 92%)(7).
A ogni modo si segnala che
l'indicatore finale richiesto non
è direttamente comunicabile
da Enel poiché calcolato a cura
dell'investitore.
Per maggiori informazioni si faccia
riferimento al capitolo "Governance
solida" paragrafo "Relazione sulla
remunerazione"
HUMAN RIGHTS 9. Lack of a human rights
policy
Dal 2013 Enel ha adottato una Politica sui Diritti Umani, approvata dal
Consiglio di Amministrazione e aggiornata nel 2021 per tenere in
considerazione l'evoluzione dei framework internazionali e dei processi
operativi, organizzativi e gestionali del Gruppo. La Politica fa leva sugli
impegni previsti nei diversi codici di condotta come il Codice Etico
(adottato già nel 2002), il Piano Tolleranza Zero alla Corruzione e i modelli
di compliance globale, rafforzandone e ampliandone i contenuti. I princípi
della politica sono 12 e sono suddivisi in due macro tematiche: pratiche di
lavoro e relazioni con le comunità e società.
Per maggiori informazioni si faccia
riferimento al capitolo "Gestione
dei diritti umani" e al "Content Index
Diritti Umani"
10. Lack of due diligence Come richiesto dalle Linee Guida ONU e dalla Guida dell'OCSE sul dovere
di diligenza per la condotta d'impresa responsabile, Enel ha definito un
processo, codificato in una procedura interna applicabile a livello globale,
che, con riferimento all'intera catena del valore nei diversi Paesi in cui
opera, ha l'obiettivo di valutare la robustezza del sistema di gestione a
presidio dei diritti umani. Il processo copre l'intera catena del valore nei
diversi Paesi in cui il Gruppo opera e permette di valutare sia il livello di
allineamento dei processi e delle procedure con i requisiti di gestione degli
UNGPs, sia il livello di integrazione del rispetto dei princípi contenuti nella
Politica sui Diritti Umani all'interno delle pratiche di business.
Per maggiori informazioni si faccia
riferimento al capitolo "Gestione
dei diritti umani", in particolare
al paragrafo "Il processo di due
diligence" e al "Content Index Diritti
Umani" all'interno del capitolo stesso
11. Lack of processes and
measures for preventing
trafficking in human
beings
Dal 2013, l'impegno del Gruppo contro ogni forma di traffico umano è
stato formalmente definito dal principio 2.1.1 "Rifiuto del lavoro forzato od
obbligatorio e del lavoro minorile" della Politica sui Diritti Umani.
Per maggiori informazioni si faccia
riferimento al capitolo "Gestione dei
diritti umani" e alla "Politica sui Diritti
Umani" disponibile sul sito aziendale
12. Operations and
suppliers at significant
risk of incidents of child
labour
Dal 2013, l'impegno del Gruppo contro ogni forma di schiavitù e lavoro
minorile è stato formalmente definito dal principio 2.1.1 "Rifiuto del lavoro
forzato od obbligatorio e del lavoro minorile" della Politica sui Diritti Umani.
Enel ritiene che i bambini e i lavoratori minorenni costituiscano una
categoria a rischio; ecco perché presta estrema attenzione al rispetto dei
loro diritti lungo la catena del valore delle proprie attività. Rifiuta l'impiego
del lavoro minorile, come definito dalla legislazione vigente nel Paese di
esecuzione delle attività. In ogni caso, l'età non deve essere inferiore all'età
minima stabilita dalla Convenzione n. 138 dell'ILO. I sistemi e le procedure
di gestione delle risorse umane garantiscono dunque l'assenza di minori
nella forza lavoro.
Per maggiori informazioni si faccia
riferimento al capitolo "Gestione dei
diritti umani" e alla "Politica sui Diritti
Umani" disponibile sul sito aziendale
13. Operations and
suppliers at significant
risk of incidents of forced
or compulsory labour
Dal 2013, l'impegno del Gruppo contro l'uso di qualsiasi tipo di lavoro
forzato od obbligatorio è stato formalmente definito dal principio
2.1.1 "Rifiuto del lavoro forzato od obbligatorio e del lavoro minorile"
della Politica sui Diritti Umani. I contratti regolano nella loro interezza le
condizioni di lavoro definendo in modo chiaro i diritti dei lavoratori (orario
di lavoro, retribuzione, lavoro straordinario, indennità, benefíci). A ciascun
lavoratore è garantito il contratto di lavoro tradotto nella propria lingua
madre.
Per maggiori informazioni si faccia
riferimento al capitolo "Gestione dei
diritti umani" e alla "Politica sui Diritti
Umani " disponibile sul sito aziendale
14. Number of identified
cases of severe human
rights issues and
incidents
Nel 2023, tramite il canale
whistleblowing del Gruppo non sono
state registrate violazioni gravi in
materia di diritti umani.
Nel 2022, tramite il canale
whistleblowing del Gruppo non
in materia di diritti umani.
sono state registrate violazioni gravi Per maggiori informazioni si faccia
riferimento al capitolo "Governance
solida - Valori e pilastri dell'etica
aziendale e segnalazioni degli
stakeholder"

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder 2 L'impegno di Enel

INDICATORI ADDIZIONALI 2023 2022 2021 RIFERIMENTO AL CAPITOLO DEL
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2023
ANTI
CORRUPTION
AND ANTI
BRIBERY
15. Lack of anti
corruption and anti
bribery policies
In osservanza al decimo principio del Global Compact, in base al quale
"le imprese si impegnano a contrastare la corruzione in ogni sua forma,
incluse l'estorsione e le tangenti", Enel intende perseguire il proprio
impegno di lotta alla corruzione, in tutte le sue forme, dirette e indirette,
applicando i princípi declinati nei pilastri del proprio Sistema di Gestione
Anti-corruzione.
Il Sistema di Gestione Anti-corruzione ("Anti-Bribery Management
System" - ABMS) di Enel si fonda su un impegno del Gruppo alla lotta
alla corruzione, applicando criteri di trasparenza e di condotta secondo
quanto dettagliato nel Piano Tolleranza Zero alla Corruzione ("Piano TZC")
e confermato nella Politica anti-corruzione adottata ai sensi dello standard
internazionale ISO 37001:2016 (in materia di sistemi di gestione anti
corruzione).
Per maggiori informazioni si faccia
riferimento al capitolo "Governance
solida - Valori e pilastri dell'etica
aziendale e Lotta alla corruzione
attiva e passiva"
16. Cases of insufficient
action taken to address
breaches of standards
of anti-corruption and
anti-bribery
Le violazioni accertate relative a segnalazioni ricevute sono oggetto
di provvedimenti disciplinari e/o sanzioni nei confronti dei soggetti
responsabili.
Si faccia riferimento al capitolo
"Governance solida - Valori e pilastri
dell'etica aziendale e Lotta alla
corruzione attiva e passiva"
17. Number of convictions
and amount of fines
for violation of anti
corruption and anti
bribery laws
Per il 2023 non si segnalano eventi
da riportare.
Sulla base delle segnalazioni al
Canale Etico ricevute nel 2022 non
si registrano violazioni che hanno
determinato condanne o sanzioni
pecuniarie per i soggetti coinvolti.
Oltre a quanto riportato in relazione
alle segnalazioni al Codice Etico
non si segnalano altri eventi da
riportare.
Si faccia riferimento al capitolo
"Governance solida - Valori e pilastri
dell'etica aziendale e Lotta alla
corruzione attiva e passiva"

(2) Il valore delle emissioni 2022 tiene conto di una più puntuale determinazione. (3) Il valore delle emissioni 2022 tiene conto di una più puntuale determinazione.

(4) Per gli infortuni ancora aperti, per i quali non è ancora nota la data di chiusura dell'evento, è stata adottata la convenzione di contare i giorni persi fino al 31 dicembre dell'anno di competenza.

(5) Il dato 2022 tiene conto di una più puntuale determinazione.

(6) Si specifica che il CEO pay ratio è stato calcolato come segue:

i) rapporto tra la remunerazione totale dell'AD/DG di Enel in carica sino al 10 maggio 2023 e la remunerazione annua lorda media dei dipendenti del Gruppo; ii) rapporto tra la remunerazione totale dell'AD/DG di Enel in carica dal 12 maggio 2023 e la remunerazione annua lorda media dei dipendenti del Gruppo. (7) Al fine di rendere comparabili i dati degli esercizi 2023, 2022 e 2021, i dati del 2022 e del 2021 sono stati rideterminati applicando alle remunerazioni il tasso di cambio del 2023.

TASSONOMIA EUROPEA

Enel ha accolto favorevolmente lo sviluppo del regolamento sulla tassonomia dell'Unione europea (UE) 2020/852, in quanto fornisce un sistema di classificazione, standardizzato e basato sulla scienza (science-based), per identificare le attività economiche sostenibili dal punto di vista ambientale. La tassonomia dell'UE agisce come un importante fattore abilitante per promuovere gli investimenti sostenibili e accelerare la decarbonizzazione dell'economia europea, creando al contempo affidabilità e trasparenza per gli investitori e supportando le aziende nella pianificazione della transizione Net Zero.

Enel si impegna a riportare le informazioni secondo quanto richiesto dall'articolo 8 del regolamento europeo sulla tassonomia 2020/852 rispettando i criteri stabiliti negli altri atti delegati emanati dalla Commissione europea e disponibili alla data di pubblicazione del reporting di sostenibilità. In particolare, il presente report è stato adeguato sulla base dei seguenti regolamenti:

  • Regolamento Delegato (UE) 2021/2139 del 4 giugno 2021 (Atto Delegato sul Clima);
  • Regolamento Delegato (UE) 2021/2178 del 6 luglio 2021 (Atto Delegato in Materia di Informativa);
  • Regolamento Delegato (UE) 2022/1214 del 9 marzo 2022 (Atto Delegato Complementare sul Clima);
  • Regolamento Delegato (UE) 2023/2485 del 27 giugno 2023 che modifica l'Atto Delegato sul Clima;
  • Regolamento Delegato (UE) 2023/2486 del 27 giugno 2023 (Atto Delegato Ambientale).

Per quanto riguarda l'Atto Delegato sul Clima, che stabilisce i criteri per la verifica del contributo alla mitigazione e all'adattamento al clima, Enel accoglie con favore le diverse soglie definite nella tassonomia sulla base delle scienze del clima e dell'ambiente, come il limite emissivo specifico pari a 100 gCO2eq/kWh (considerando tutto il ciclo di vita) per misurare il contributo sostanziale all'obiettivo di mitigazione dei cambiamenti climatici stabilito per la maggior parte delle tecnologie di produzione di energia, in quanto deriva da un processo solido e basato su una robusta base scientifica.

Tuttavia, ci sono attività che, anche se non rientranti nella tassonomia dell'UE, sono fondamentali per promuovere il benessere dei cittadini, soprattutto a breve e medio termine, contribuendo allo sviluppo sostenibile nel lungo periodo. L'Atto Delegato sul Clima della tassonomia dell'UE non ha incluso esplicitamente il segmento relativo alla vendita al dettaglio di energia elettrica (con codice NACE D35.1.4) assumendo che non fornisca un contributo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici. Tuttavia, la vendita al dettaglio di energia elettrica costituisce un segmento fondamentale della catena del valore dell'energia. L'esclusione di tale attività dalla definizione di un sistema energetico sostenibile ostacola il ruolo chiave della liberalizzazione del mercato UE e, in ultima analisi, gli sforzi e il valore di un consumo finale dell'energia decarbonizzato. Inoltre, l'elettrificazione, promossa attraverso l'energia rinnovabile, è la soluzione più efficiente ed economica per affrontare il cambiamento climatico, in quanto è pulita, accessibile e ad alto rendimento, oltre a essere l'unica strada per un sistema energetico veramente pulito. Tuttavia, l'elettrificazione sostenibile degli usi finali dell'energia richiede non solo tecnologie pulite per la produzione di energia, ma anche che le società di vendita al dettaglio offrano elettricità rinnovabile ai clienti finali per soddisfare la loro domanda di energia.

Per le ragioni sopra esposte, Enel ritiene che la tassonomia UE debba considerare esplicitamente l'attività di vendita al dettaglio di energia elettrica come attività ammissibile per la quale l'allineamento dovrebbe basarsi sugli stessi criteri disponibili per le attività di produzione di energia elettrica. In questo modo, le vendite di energia elettrica ai clienti finali sarebbero collegate alla fonte di produzione, incentivando pertanto i rivenditori a vendere energia elettrica da fonti sostenibili. In questo contesto, è ancora più rilevante il ruolo delle utility integrate che, pur operando nei segmenti della produzione e della vendita al dettaglio di energia elettrica con società diverse all'interno dello stesso Gruppo, gestiscono il modello di attività secondo una visione globale e unica dell'intera catena di valore dell'energia.

D'altra parte, il 27 giugno 2023, un importante passo in avanti è stato fatto per il completamento del processo formativo attraverso la pubblicazione del nuovo Regolamento Delegato (UE) 2023/2486, il cosiddetto Atto Delegato Ambientale, il quale stabilisce i criteri tecnici di screening anche per i restanti quattro obiettivi riguardanti: l'uso sostenibile e la protezione delle risorse idriche e marine; la transizione verso un'economia circolare; la prevenzione e la riduzione dell'inquinamento; la protezione e il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi. Nonostante il ruolo rilevante di questo Atto Delegato per lo sviluppo sostenibile complessivo dell'Unione europea, l'impatto sul settore dell'energia elettrica appare molto limitato, poiché la maggior parte delle attività commerciali identificate non rientra

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder 2 L'impegno di Enel

nel settore, come invece prevede l'Atto Delegato sul Clima. Tuttavia, sono state identificate alcune attività non-core business svolte da Enel per il loro contributo a due obiettivi ambientali (la protezione e il ripristino della biodiversità e dell'ecosistema, e l'economia circolare), anche se entrambe con un impatto marginale in termini di metriche finanziarie. Enel, andando oltre gli obblighi di divulgazione previsti dalla tassonomia, ha incluso per il secondo anno consecutivo la percentuale di allineamento dei Capex come uno degli indicatori di performance chiave del Sustainability-Linked Fi- nancing Framework utilizzato per la definizione degli strumenti finanziari sostenibili dell'Azienda. Attraverso questa importante decisione, Enel rafforza il ruolo della tassonomia quale volano per promuovere decisioni di investimento sostenibili e mostrare come la sostenibilità possa essere pienamente integrata nell'aspetto finanziario.

Enel ha quindi confermato l'obiettivo di allineamento dei Capex alla tassonomia UE maggiore dell'80% per il periodo 2024-2026, secondo il nuovo Piano Strategico presentato durante il Capital Markets Day a novembre 2023.

Il processo di attuazione

Attraverso un processo supervisionato da Amministratore Delegato e Top Management, coinvolgendo le competenti Funzioni a livello aziendale e di Paese nonché tutte le Linee di Business, Enel ha adottato un processo, articolato in cinque fasi, per analizzare l'applicabilità del regolamento UE della tassonomia lungo l'intera catena del valore e in tutti i Paesi in cui opera.

1. Identificazione delle attività economiche ammissibili: sono state identificate tutte le attività all'interno del portafoglio del Gruppo che sono incluse nell'Atto Delegato sul Clima, nell'Atto Delegato Complementare e nell'Atto Delegato Ambientale di recente pubblicazione, relativo ai restanti quattro obiettivi. Il processo è stato condotto considerando tutti e sei gli obiettivi, sebbene il Gruppo sia principalmente esposto sugli obiettivi di mitigazione del cambiamento climatico e adattamento al cambiamento climatico mentre in misura marginale sugli altri. In particolare, sui restanti quattro obiettivi, sono state identificate come ammissibili solo le seguenti attività relative alla protezione e al ripristino della biodiversità e dell'ecosistema e all'economia circolare, anche se entrambe con un impatto marginale in termini di metriche finanziarie: "vendita di pezzi di ricambio" e "conservazione, compreso il ripristino, di habitat, ecosistemi e specie".

2. Analisi del contributo sostanziale:

2.1 Mitigazione dei cambiamenti climatici: le attività ammissibili individuate nella fase precedente sono state analizzate in dettaglio per verificarne la rispondenza ai criteri tecnici specifici stabiliti relativamente al loro contributo sostanziale alla mitigazione del cambiamento climatico. L'analisi è stata condotta seguendo i criteri presenti nell'Atto Delegato sul Clima e nell'Atto Delegato Complementare, ovvero:

  • a. Analisi a livello tecnologico per le attività di generazione di energia. La soglia di 100 gCO2eq/kWh misurata in base al ciclo di vita è stata rispettata secondo il seguente approccio tecnologico:

    • carbone e combustibili fossili liquidi: tecnologia esclusa dalla tassonomia dell'UE;
    • gas: in tutte le centrali a gas è stata analizzata la conformità della soglia di 100 gCO2eq/kWh stabilita nell'Atto Delegato Complementare, mentre è stato anche verificato il potenziale rispetto dei criteri alternativi stabiliti nell'Atto Delegato per la produzione di energia elettrica da gas;
    • nucleare: è stata analizzata l'ammissibilità delle tre diverse attività relative alla produzione di energia elettrica dal nucleare identificate nell'Atto Delegato Complementare in base al portafoglio di attività nucleari in Spagna;
    • eolico, solare e accumulo di energia: sono esenti dalla verifica della soglia di intensità di carbonio in ragione del loro contributo sostanziale alla mitigazione del cambiamento climatico;
  • energia idroelettrica: la soglia di intensità di carbonio è stata verificata solo nelle centrali la cui densità di potenza è inferiore a 5 W/m2 . Tutte le centrali con densità di potenza superiore a 5 W/m2 , così come gli impianti ad acqua fluente e quelli di pompaggio, sono esenti dalla verifica della soglia;

  • geotermico: la soglia è stata verificata effettuando valutazioni del ciclo di vita certificate da terze parti indipendenti.
  • b. Analisi a livello geografico e di sistema per le attività di trasmissione e distribuzione di energia elettrica. Il rispetto dei seguenti criteri di screening tecnico è stato analizzato in tutti i Paesi in cui Enel distribuisce energia elettrica:
    • il DSO (Distribution System Operator) fa parte del sistema interconnesso europeo; o
    • il DSO non europeo appartiene a Paesi con oltre il 67% della nuova capacità di produzione del sistema al di sotto del valore soglia stabilito per la generazione pari a 100 gCO2eq/kWh misurato sulla base del ciclo di vita, nel periodo 2018-2022 (dati messi a disposizione dalle autorità nazionali relativi agli ultimi cinque anni quando è stato elaborato il Bilancio di Sostenibilità 2021); o
    • il fattore medio di emissione della rete DSO non europea è inferiore al valore soglia di 100 gCO2eq/kWh misurato sulla base del ciclo di vita secondo criteri di produzione di energia elettrica, nel periodo 2018- 2022.

Le infrastrutture dedicate alla realizzazione di un collegamento diretto o all'ampliamento di un collegamento diretto esistente tra una sottostazione o la rete e un impianto di produzione di energia elettrica che supera la soglia di intensità di emissioni di 100 gCO2eq/kWh misurati sulla base del ciclo di vita sono state identificate ed escluse dalle attività allineate dei DSO.

c. Analisi a livello di cluster di prodotto per la Linea di Business Enel X. È stata effettuata un'analisi completa del portafoglio di Enel X, classificando le attività ammissibili nei settori individuati nell'Atto Delegato sul Clima, come le costruzioni e le attività immobiliari, i trasporti, o le attività professionali, scientifiche e tecniche.

2.2 Adattamento ai cambiamenti climatici: nessuna delle attività svolte dal Gruppo può essere considerata un'attività abilitante per l'adattamento climatico, in quanto non fornisce soluzioni di adattamento ai sensi dell'articolo 11, paragrafo 1, lettera b), del regolamento sulla tassonomia; pertanto, nessun ricavo può essere considerato ammissibile per questo obiettivo.

Tuttavia, alcune attività produttive svolte dal Gruppo sono considerate effettivamente adattate in quanto includono soluzioni di adattamento ai sensi dell'articolo 11 (1) (a) del regolamento sulla tassonomia. In questo caso, le spese in conto capitale e le spese operative dedicate alle soluzioni di adattamento possono essere considerate rispondenti all'obiettivo di adattamento climatico. Nel caso di Enel, la maggior parte delle soluzioni di adattamento è parte integrante della progettazione o della ristrutturazione di impianti che sono a loro volta allineati all'obiettivo di mitigazione dei cambiamenti climatici, rendendo difficile distinguere le spese in conto capitale/spese operative da ciascuno dei due obiettivi climatici (mitigazione e adattamento). Pertanto, seguendo le linee guida stabilite nella comunicazione della Commissione europea 2023/305, i dati relativi alle spese in conto capitale e alle spese operative sono stati riportati solo nell'ambito dell'obiettivo di mitigazione dei cambiamenti climatici, in quanto questo è l'obiettivo prevalente per il Gruppo, evitando così ogni potenziale doppio conteggio.

Ulteriori informazioni sull'approccio di Enel all'adattamento climatico sono disponibili nel capitolo "Ambizione emissioni zero e transizione giusta" del Bilancio di Sostenibilità 2023 e nei capitoli "Strategia del Gruppo" e "Risk management" della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2023.

2.3 Altri obiettivi ambientali: l'analisi dell'allineamento delle due attività marginali per Enel, relative alla tutela e al ripristino della biodiversità e dell'ecosistema e all'economia circolare, non è stata effettuata ai fini del Bilancio di Sostenibilità 2023 e sarà resa nota il prossimo anno in coerenza con la tempistica stabilita dall'Atto Delegato Ambientale.

  • 3. Valutazione del principio di non arrecare danni significativi agli altri obiettivi (Do No Significant Harm - DNSH): è stata eseguita un'analisi delle procedure ambientali esistenti per verificare il rispetto dei criteri qualitativi DNSH per ciascuna tecnologia (per le attività di generazione di energia), regione (per le attività di trasmissione e distribuzione) e livello di cluster di prodotto (per attività della Linea di Business Enel X), adattate ai requisiti specifici previsti per ciascuno dei seguenti obiettivi ambientali:
    • mitigazione dei cambiamenti climatici: applicabile solo per le attività ammissibili per l'adattamento climatico o per uno qualsiasi degli altri quattro obiettivi. In questo caso, i criteri si considerano soddisfatti in quanto le stesse attività svolte da Enel, che potrebbero contribuire all'adattamento climatico, contribuiscono sicuramente alla mitigazione climatica, ovvero soddisfano i criteri tecnici di screening della mitigazione climatica, che sono equivalenti o più esigenti dei corrispondenti criteri DNSH sulla mitigazione climatica;
    • adattamento ai cambiamenti climatici: analisi delle procedure globali (comprese le procedure emergenti e di ripristino), valutazione dei rischi fisici climatici e di soluzioni e piani di adattamento in atto che riguardano tutte le attività applicabili dalla generazione, trasmissione e distribuzione di energia ed Enel X;
    • uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine: analisi delle procedure relative all'acqua, delle autorizzazioni, delle valutazioni di impatto

ambientale, dei regolamenti a livello nazionale e dei piani di gestione delle acque. L'analisi è stata limitata alle attività di generazione di energia in quanto non è applicabile ad altre Linee di Business;

  • transizione verso un'economia circolare: analisi dei piani di gestione dei rifiuti, dei requisiti di acquisto e dei progetti e piani di economia circolare che riguardano tutte le attività applicabili dalla generazione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica e dai prodotti della Linea di Business Enel X;
  • prevenzione e controllo dell'inquinamento: analisi delle procedure globali e della regolamentazione nazionale che riguarda tutte le attività applicabili dalla generazione, trasmissione e distribuzione di energia. Inoltre, sono stati ulteriormente analizzati specifici inquinanti, tra cui le radiazioni elettromagnetiche e i PCB per la trasmissione e la distribuzione, e le emissioni delle attività di generazione di energia per la qualità dell'aria;
  • protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi: analisi delle procedure globali e della regolamentazione nazionale che copre tutte le attività applicabili dalla generazione, trasmissione e distribuzione di energia.
  • 4. Verifica delle garanzie minime di salvaguardia sociale: il processo di due diligence sui diritti umani del Grup-

po copre l'intero perimetro di Enel. I principali standard internazionali di riferimento cui si ispira l'impegno del Gruppo sono il framework delle Nazioni Unite "Proteggere, Rispettare, Rimediare", delineato nei Princípi Guida su imprese e diritti umani, e le Linee Guida OCSE destinate alle Imprese Multinazionali. Dal 2013 Enel ha adottato una specifica Politica sui Diritti Umani che riflette il suo impegno e che nel 2021 è stata aggiornata per tenere in considerazione l'evoluzione dei framework internazionali di riferimento e dei processi operativi, organizzativi e di gestione. Il contenuto della politica fa riferimento ai diritti umani riconosciuti a livello internazionale, intesi, come minimo, come quelli espressi nella Carta Internazionale dei Diritti Umani e nei princípi relativi ai diritti fondamentali enunciati nelle convenzioni dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro alla base della Dichiarazione tripartita di princípi sulle imprese multinazionali e la politica sociale.

Per l'approccio ai diritti umani, le fasi del processo di due diligence e la comunicazione dei risultati e dei (possibili) piani di rimedio, si veda il capitolo "Gestione dei diritti umani".

La tabella seguente illustra l'approccio ai criteri minimi di salvaguardia.

Criteri minimi di salvaguardia

DIRITTI UMANI • I principali standard internazionali di riferimento cui si ispira l'impegno del Gruppo sono il framework delle
Nazioni Unite "Proteggere, Rispettare, Rimediare", delineato nei Princípi Guida su imprese e diritti umani, e le
Linee Guida OCSE destinate alle Imprese Multinazionali. L'impegno è riflesso in maniera chiara nella Politica sui
Diritti Umani elaborata e adottata già nel 2013 e aggiornata nel 2021.
• Il Gruppo si è impegnato a monitorare l'attuazione della politica attraverso uno specifico processo di due
diligence(1) definito sulla base delle Linee Guida delle Nazioni Unite e delle Linee Guida di Due Diligence for
Responsible Business Conduct dell'OCSE.
Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo "Gestione dei diritti umani".
CORRUZIONE • Come si evince dalla Politica sui Diritti Umani, Enel rifiuta la corruzione in tutte le sue forme, dirette e indirette,
poiché ritiene che sia uno dei fattori che minano le istituzioni e la democrazia, i valori etici e la giustizia, il
benessere e lo sviluppo della società.
• A tal fine, Enel ribadisce il proprio impegno a combattere la corruzione attraverso un piano denominato "Piano
Tolleranza Zero alla Corruzione", che è uno dei pilastri su cui si fondano il Sistema di Gestione Anticorruzione e
il Codice Etico del Gruppo.
STRATEGIA FISCALE • Il Gruppo Enel si è dotato di una strategia fiscale per assicurare una tassazione equa, responsabile e
trasparente, con l'obiettivo di garantire una gestione fiscale coerente e uniforme in tutte le entità appartenenti
al Gruppo. L'attività di gestione fiscale si basa sugli obiettivi concomitanti di:
1. corretta e tempestiva determinazione e liquidazione delle imposte dovute per legge ed esecuzione dei
connessi adempimenti;
2. corretta gestione del rischio fiscale, inteso come rischio di incorrere nella violazione di norme tributarie o
nell'abuso dei princípi e delle finalità dell'ordinamento tributario. Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo
"Trasparenza fiscale".
COMPETIZIONE LEALE • Enel promuove il principio della competizione leale e si astiene da comportamenti collusivi o predatori e da
abusi di posizione dominante, come si evince dal Codice Etico del Gruppo.

(1) Nel contesto dei Princípi Guida su Business e Diritti Umani (Princípi 17-21), tale termine si riferisce a un sistema di gestione continua che un'azienda mette in atto in considerazione del settore in cui opera, i contesti operativi, le proprie dimensioni, per assicurarsi di rispettare o di non essere complice di abusi sui diritti umani. Ciò implica "identificare, prevenire, mitigare e rendicontare" effetti negativi potenzialmente causati dall'impresa.

5. Calcolo delle metriche finanziarie: le corrispondenti metriche finanziarie sono state associate a ciascuna attività economica secondo la classificazione effettuata nei passaggi 1-4, raccogliendo le informazioni finanziarie rilevanti dal sistema contabile del Gruppo. Inoltre, sono state effettuate alcune deleghe per attività specifiche quando l'informativa finanziaria non era disponibile nel sistema contabile (descritte nella sezione relativa al calcolo delle metriche finanziarie).

Attraverso questo processo, Enel ha classificato tutte le attività economiche lungo la propria catena del valore per il loro contributo all'obiettivo di mitigazione dei cambiamenti climatici, che è il più rilevante per il Gruppo, secondo le seguenti tre categorie: ammissibili-allineate, ammissibili-non allineate, non ammissibili. Tuttavia, risulta importante sottolineare che le attività classificate come ammissibili-allineate dal punto di vista della mitigazione del cambiamento climatico includono anche soluzioni di adattamento (principalmente in fase di disegno e costruzione degli asset) e pertanto risultano anche ammissibili-allineate per questo altro obiettivo.

AMMISSIBILE
ALLINEATA
Ammissibile-allineata: si riferisce a un'attività economica che soddisfa contemporaneamente le tre
condizioni seguenti:

viene esplicitamente inclusa nel regolamento sulla tassonomia dell'UE per il suo contributo so
stanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici; e

soddisfa i criteri specifici elaborati dal regolamento UE sulla tassonomia per tale specifico obiet
tivo ambientale; e

soddisfa tutti i criteri DNSH e le garanzie minime di salvaguardia.
AMMISSIBILE
NON ALLINEATA
Ammissibile-non allineata: si riferisce a un'attività economica che:

viene esplicitamente inclusa nel regolamento sulla tassonomia dell'UE per il suo contributo so
stanziale alla mitigazione o all'adattamento ai cambiamenti climatici; ma

non soddisfa i criteri specifici sviluppati dal regolamento UE sulla tassonomia per tali specifici
obiettivi ambientali; o

non soddisfa tutti i criteri DNSH e/o le garanzie minime di salvaguardia.
NON AMMISSIBILE Non ammissibile: si riferisce a un'attività economica che non è stata identificata dalla tassonomia
dell'UE come contributore sostanziale alla mitigazione del cambiamento climatico e, quindi, non è
stato elaborato alcun criterio. La logica della Commissione europea è che queste attività potreb
bero:

non avere un impatto significativo sulla mitigazione dei cambiamenti climatici o potrebbero es
sere integrate nel regolamento sulla tassonomia dell'UE in una fase successiva;

causare un impatto molto significativo sulla mitigazione del cambiamento climatico, quindi non
possono essere ammissibili in ogni caso.

Di conseguenza, l'esistenza di questa terza categoria rende impossibile raggiungere un modello di business pienamente allineato ai criteri della tassonomia dell'UE, anche se queste attività non ammissibili potrebbero non arrecare alcun danno agli obiettivi ambientali dell'UE.

Mappatura delle attività di business di Enel per il loro contributo alla mitigazione dei cambiamenti climatici

TASSONOMIA AMMISSIBILE
EUROPEA
Mappatura
secondo l´Ao
Delegato sul
Clima e l´Ao
Delegato
Complementare
ALLINEATA NON ALLINEATA NON AMMISSIBILE
• Eolico e solare
• Idroelerico (99,4%)
• Geotermico
• Accumulo di energia
elerica
• Produzione pannelli
solari
Idroelerico (0,6%)
• Combustibili fossili
gassosi (CCGT)
• Carbone
• Nucleare(1)
• Olio combustibile
e OCGT(2)
Distribuzione in Europa,
Brasile, Cile, Argentina e
Colombia, senza nuove
connessioni tra una
soostazione o rete e un
impianto di produzione di
energia elerica a intensità
di gas serra superiore alla
soglia di 100 gCO2eq/kWh
Sma­ Lighting, e-Bus,
Energy E"ciency, Home,
Vivi Meglio Unifamiliare,
Condominium, Customer
Insight, Distributed
Energy, e-Mobility, Baery
Energy Storage
Trading
Vendita al
deaglio
di energia
• Nuove connessioni
tra una soostazione
o rete e un impianto
di produzione di
energia elerica a
intensità di gas serra
superiore alla soglia
di 100 gCO2eq/kWh
• Distribuzione in Perù
e gas ai
clienti ˜nali
• Servizi ˜nanziari, Servizi
generali e azionari e
altri cluster di prodoi
non rilevanti

(1) Il funzionamento del parco nucleare non rientra tra le aività ammissibili considerate dall'Ao Delegato Complementare sulla produzione di energia elerica dal nucleare.

(2) Comprende sia l'olio combustibile sia il gas (OCGT), poiché non è possibile eeuare la suddivisione tra i due tipi di combustibile. È stato considerato l'olio combustibile come combustibile fossile prevalente e quindi non ammissibile secondo il regolamento UE sulla tassonomia.

Nel 2023 è stata aggiornata l'analisi di ammissibilità delle attività economiche produttive di Enel recependo gli atti delegati pubblicati, adeguando il processo sopra descritto sulla base delle tre categorie sopra menzionate.

ATTIVITÀ AMMISSIBILI-ALLINEATE

LINEA
DI BUSINESS
ATTIVITÀ DESCRIZIONE DELL'ATTIVITÀ
(SECONDO LA TASSONOMIA DELL'UE)
CONDIZIONE ALLINEATA AI REQUISITI
Produzione di
energia elettrica
mediante
tecnologia
eolica
(4.3) - Costruzione o gestione di impianti per la
produzione di energia elettrica a partire dall'energia
eolica.
Il 100% della capacità installata è ammissibile
allineata in quanto:
• contributo sostanziale alla mitigazione dei
cambiamenti climatici poiché non sono richiesti
criteri tecnici di screening specifici;
• conformità complessiva ai criteri DNSH per
i seguenti obiettivi applicabili: adattamento,
economia circolare e biodiversità;
• rispetto complessivo delle garanzie minime di
salvaguardia sociale.
Produzione di
energia elettrica
da solare
fotovoltaico
(4.1) - Costruzione o gestione di impianti per
la produzione di energia elettrica utilizzando la
tecnologia solare fotovoltaica.
Il 100% della capacità installata è ammissibile
allineata in quanto:
• contributo sostanziale alla mitigazione dei
cambiamenti climatici poiché non sono richiesti
criteri tecnici di screening specifici;
• conformità complessiva ai criteri DNSH per
i seguenti obiettivi applicabili: adattamento,
economia circolare e biodiversità;
• rispetto complessivo delle garanzie minime di
salvaguardia sociale.
GENERAZIONE
DI ENERGIA
Produzione
di energia
idroelettrica
(4.5) - Costruzione o gestione di impianti per la
produzione di energia elettrica a partire dall'energia
idroelettrica.
Il 99,4% della capacità installata è ammissibile
allineata in quanto:
• contributo sostanziale alla mitigazione dei
cambiamenti climatici poiché include tutti gli
impianti ad acqua fluente, tutti gli impianti di
pompaggio, tutti gli impianti con serbatoio con
densità di potenza superiore a 5 W/m2
e tutti gli
impianti con serbatoio al di sotto di 5 W/m2
con
un'intensità di gas serra del ciclo di vita inferiore a
100 gCO2eq/kWh come certificato da G-RES;
• conformità complessiva ai criteri DNSH per i
seguenti obiettivi applicabili: adattamento, acqua e
biodiversità;
• rispetto complessivo delle garanzie minime di
salvaguardia sociale.
Produzione di
energia elettrica
mediante
tecnologia
geotermica
(4.6) - Costruzione o gestione di impianti per la
produzione di energia elettrica a partire dall'energia
geotermica.
Il 100% della capacità installata è ammissibile
allineata in quanto:
• contributo sostanziale alla mitigazione dei
cambiamenti climatici poiché tutte le centrali
elettriche hanno un'intensità delle emissioni di GHG
del ciclo di vita inferiore a 100 gCO2eq/kWh, come
verificato da una terza parte indipendente;
• conformità complessiva ai criteri DNSH per i
seguenti obiettivi applicabili: adattamento, acqua,
inquinamento e biodiversità;
• rispetto complessivo delle garanzie minime di
salvaguardia sociale.
Accumulo di
energia elettrica
(batterie)
(4.10) - Costruzione e gestione di impianti che
immagazzinano energia elettrica.
Il 100% della capacità installata è ammissibile
allineata in quanto:
• contributo sostanziale alla mitigazione dei
cambiamenti climatici poiché non sono richiesti
criteri tecnici di screening specifici;
• conformità complessiva ai criteri DNSH per
i seguenti obiettivi applicabili: adattamento,
economia circolare, acqua e biodiversità;
• rispetto complessivo delle garanzie minime di
salvaguardia sociale.
Produzione di
pannelli solari
(3.1) - Fabbricazione di tecnologie per le energie
rinnovabili.
L'attività è ammissibile-allineata in quanto:
• contributo sostanziale alla mitigazione dei
cambiamenti climatici poiché non sono richiesti
criteri tecnici di screening specifici;
• conformità complessiva ai criteri DNSH per
i seguenti obiettivi applicabili: adattamento,
economia circolare, acqua e biodiversità;
• rispetto complessivo delle garanzie minime di
salvaguardia sociale.

LINEA
DI BUSINESS
ATTIVITÀ DESCRIZIONE DELL'ATTIVITÀ
(SECONDO LA TASSONOMIA DELL'UE)
CONDIZIONE ALLINEATA AI REQUISITI
ENEL GRIDS Trasmissione e
distribuzione di
energia elettrica
(4.9) - Costruzione e gestione di sistemi di
trasmissione che trasportano l'energia elettrica nel
sistema interconnesso ad altissima e alta tensione.
Costruzione e gestione di sistemi di distribuzione
che trasportano energia elettrica in sistemi di
distribuzione ad alta, media e bassa tensione.
I DSO in Italia, Romania, Spagna, Brasile, Cile, Colombia
e Argentina sono allineati in quanto:
• contributo sostanziale alla mitigazione dei
cambiamenti climatici, in particolare:
– i DSO in Italia, Romania e Spagna fanno parte del
sistema interconnesso europeo;
– i DSO in Brasile, Cile, Colombia e Argentina
appartengono a sistemi elettrici in cui oltre il 67%
della nuova capacità installata negli ultimi cinque
anni ha un'intensità GHG del ciclo di vita inferiore
a 100 gCO2eq/kWh, secondo i più recenti dati
disponibili dalle autorità nazionali;
• conformità complessiva ai criteri DNSH per i
seguenti obiettivi applicabili: adattamento, economia
circolare, inquinamento e biodiversità.
Alcune infrastrutture sono state escluse da questi
DSO (fare riferimento alle attività ammissibili-non
allineate).
ENEL X Smart Lighting
(City)
Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi
per l'efficienza energetica (7.3) - Installazione e
sostituzione di sorgenti luminose efficienti dal punto
di vista energetico (7.3 d).
L'intera attività è allineata ai requisiti in quanto:
• contributo sostanziale alla mitigazione dei
cambiamenti climatici poiché non sono richiesti
criteri tecnici di screening specifici;
• conformità complessiva ai criteri DNSH per gli
obiettivi di adattamento e inquinamento;
• rispetto complessivo delle garanzie minime di
salvaguardia sociale.
e-Bus
(City)
Trasporto urbano e suburbano, trasporto di
passeggeri su strada (6.3) - L'attività fornisce servizi
di trasporto urbano o suburbano di passeggeri e le
sue emissioni dirette (dallo scarico) di CO2
sono pari a
zero (6.3 a).
L'intera attività è allineata ai requisiti in quanto:
• contributo sostanziale alla mitigazione dei
cambiamenti climatici poiché non sono richiesti
criteri tecnici di screening specifici;
• conformità complessiva ai criteri DNSH per gli
obiettivi applicabili: adattamento, economia
circolare e inquinamento;
• rispetto complessivo delle garanzie minime di
salvaguardia sociale.
Efficienza
energetica
(City)
Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi
per l'efficienza energetica (7.3) - Aggiunta di isolamento
ai componenti dell'involucro esistente, come pareti
esterne (compresi i muri verdi), tetti (compresi i tetti
verdi), solai, scantinati e piani terra (comprese le misure
per garantire la tenuta all'aria, le misure per ridurre gli
effetti dei ponti termici e delle impalcature) e prodotti
per l'applicazione dell'isolamento all'involucro dell'edificio
(compresi i dispositivi di fissaggio meccanico e l'adesivo)
(7.3 a) - Sostituzione delle finestre esistenti con nuove
finestre efficienti dal punto di vista energetico (7.3 b)
- Sostituzione delle porte esterne esistenti con nuove
porte efficienti dal punto di vista energetico (7.3 c) -
Installazione e sostituzione di sorgenti luminose efficienti
dal punto di vista energetico (7.3 d) - Installazione,
sostituzione, manutenzione e riparazione di impianti
di riscaldamento, ventilazione e condizionamento
dell'aria e di riscaldamento dell'acqua, comprese le
apparecchiature relative ai servizi di teleriscaldamento,
con tecnologie ad alta efficienza (7.3 e).
L'intera attività è allineata ai requisiti in quanto:
• contributo sostanziale alla mitigazione dei
cambiamenti climatici poiché non sono richiesti
criteri tecnici di screening specifici;
• conformità complessiva ai criteri DNSH per
l'obiettivo di adattamento;
• rispetto complessivo delle garanzie minime di
salvaguardia sociale.
Home
Vivi Meglio
Unifamiliare
(Home)
Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi
per l'efficienza energetica (7.3) (7.3 a-e). Per i dettagli, si
vedano i punti già discussi in precedenza.
Installazione, manutenzione e riparazione di strumenti
e dispositivi per la misurazione, la regolazione e il
L'intera attività è allineata ai requisiti in quanto:
• contributo sostanziale alla mitigazione dei
cambiamenti climatici poiché non sono richiesti
criteri tecnici di screening specifici;
• conformità complessiva ai criteri DNSH per gli
Condominium controllo delle prestazioni energetiche degli edifici
(7.5) - Installazione, manutenzione e riparazione di
termostati a zone, sistemi di termostati intelligenti e
apparecchiature di rilevamento, anche per il controllo
del movimento e della luce diurna (7.5 a).
Installazione, manutenzione e riparazione di
tecnologie per le energie rinnovabili (7.6) - Installazione,
manutenzione e riparazione di sistemi solari fotovoltaici
e delle attrezzature tecniche accessorie (7.6 a).
obiettivi di adattamento e inquinamento;
• rispetto complessivo delle garanzie minime di
salvaguardia sociale.

LINEA
DI BUSINESS
ATTIVITÀ DESCRIZIONE DELL'ATTIVITÀ
(SECONDO LA TASSONOMIA DELL'UE)
CONDIZIONE ALLINEATA AI REQUISITI
Energia
distribuita
(Industry)
Servizi professionali relativi alla prestazione
energetica degli edifici (9.3).
L'intera attività è allineata ai requisiti in quanto:
• contributo sostanziale alla mitigazione dei
cambiamenti climatici poiché non sono richiesti
criteri tecnici di screening specifici;
• conformità complessiva ai criteri DNSH per
l'obiettivo di adattamento;
• rispetto complessivo delle garanzie minime di
salvaguardia sociale.
ENEL X Installazione, manutenzione e riparazione di
dispositivi per l'efficienza energetica (7.3) -
Installazione e sostituzione di sorgenti luminose
efficienti dal punto di vista energetico (7.3 d)
- Installazione, sostituzione, manutenzione e
riparazione di impianti di riscaldamento, ventilazione
e condizionamento dell'aria e di riscaldamento
dell'acqua, comprese le apparecchiature relative
ai servizi di teleriscaldamento, con tecnologie ad
alta efficienza (7.3 e) - Installazione, manutenzione e
riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili
(7.6) - Installazione, manutenzione e riparazione di
sistemi solari fotovoltaici e delle attrezzature tecniche
accessorie (7.6 a).
L'intera attività è allineata ai requisiti in quanto:
• contributo sostanziale alla mitigazione dei
cambiamenti climatici poiché non sono richiesti
criteri tecnici di screening specifici;
• conformità complessiva ai criteri DNSH per gli
obiettivi di adattamento e inquinamento;
• rispetto complessivo delle garanzie minime di
salvaguardia sociale.
Accumulo
di energia
in batteria
(Industry)
Installazione, manutenzione e riparazione di
tecnologie per le energie rinnovabili (7.6) -
Installazione, manutenzione e riparazione di unità
di accumulo di energia elettrica o termica e delle
attrezzature tecniche accessorie (7.6 f).
L'intera attività è allineata ai requisiti in quanto:
• contributo sostanziale alla mitigazione dei
cambiamenti climatici poiché non sono richiesti
criteri tecnici di screening specifici;
• conformità complessiva ai criteri DNSH per
l'obiettivo di adattamento;
• rispetto complessivo delle garanzie minime di
salvaguardia sociale.
Mobilità elettrica Installazione, manutenzione e riparazione di stazioni
di ricarica per veicoli elettrici negli edifici (e negli spazi
adibiti a parcheggio di pertinenza degli edifici) (7.4) -
Infrastrutture per la mobilità personale (6.13).
L'intera attività è allineata ai requisiti in quanto:
• contributo sostanziale alla mitigazione dei
cambiamenti climatici in quanto non sono richiesti
criteri tecnici di screening specifici;
• conformità complessiva ai criteri DNSH per tutti gli
obiettivi;
• rispetto complessivo delle garanzie minime di
salvaguardia sociale.

442 Bilancio di Sostenibilità 2023

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder 2 L'impegno di Enel

ATTIVITÀ AMMISSIBILI-NON ALLINEATE

LINEA
DI BUSINESS
ATTIVITÀ DESCRIZIONE DELL'ATTIVITÀ
(SECONDO LA TASSONOMIA DELL'UE)
CONDIZIONE AMMISSIBILE-NON ALLINEATA
Produzione
di energia
idroelettrica
(4.5) - Costruzione o gestione di impianti per la
produzione di energia elettrica a partire dall'energia
idroelettrica.
0,6% di capacità installata ammissibile-non allineata
perché non è stato possibile verificare i criteri di
vaglio tecnico relativi alla densità di potenza e quindi
all'intensità dei gas serra del ciclo di vita.
GENERAZIONE
DI ENERGIA
Generazione di
energia elettrica
da combustibili
fossili gassosi
(4.29) - Costruzione o gestione di impianti per
la produzione di energia elettrica a partire da
combustibili fossili gassosi.
L'attività si riferisce agli impianti per la produzione di
energia con tecnologia CCGT.
Il 100% della capacità installata è ammissibile ma non
allineata perché tutte le centrali elettriche superano
la soglia di 100 gCO2eq/kWh misurata sulla base del
ciclo di vita, mentre anche i criteri alternativi non
sono soddisfatti.
Trasmissione e
distribuzione di
energia elettrica
Trasmissione e distribuzione di energia elettrica
(4.9) - Costruzione e gestione di sistemi di
trasmissione che trasportano l'energia elettrica nel
sistema interconnesso ad altissima e alta tensione.
Costruzione e gestione di sistemi di distribuzione
che trasportano energia elettrica in sistemi di
distribuzione ad alta, media e bassa tensione.
Infrastrutture costruite nel corso dell'anno e
dedicate alla realizzazione di un collegamento
diretto o all'ampliamento di un collegamento diretto
esistente tra una sottostazione o rete e un impianto
di produzione di energia elettrica a intensità di
gas serra superiore alla soglia di 100 gCO2eq/kWh
misurata sulla base del ciclo di vita.
ENEL GRIDS Il DSO in Perù ha un'intensità GHG superiore a 100
gCO2eq/kWh, e appartiene a sistemi elettrici in cui
meno del 67% della nuova capacità installata negli
ultimi cinque anni ha un'intensità GHG del ciclo di vita
inferiore a 100 gCO2eq/kWh, secondo i più recenti
dati disponibili dalle autorità nazionali.

Vendita di pezzi di ricambio - Economia circolare 5.2

Conservazione, compreso il ripristino, di habitat, ecosistemi e specie - Biodiversità ed ecosistemi 1.1

L'analisi dell'allineamento delle due attività minori non è stata effettuata ai fini del Bilancio di Sostenibilità 2023 e sarà resa nota il prossimo anno in coerenza con la tempistica stabilita dall'Atto Delegato Ambientale.

ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI

LINEA
DI BUSINESS
ATTIVITÀ DESCRIZIONE DELL'ATTIVITÀ CONDIZIONE NON AMMISSIBILE
Produzione di
energia elettrica
da carbone e
combustibili
liquidi fossili
Costruzione ed esercizio di impianti di
produzione di energia elettrica da carbone e
combustibili fossili liquidi.
L'attività si riferisce agli impianti per la produzione
di energia con tecnologia OCGT, che combina
olio e gas, per i quali non è possibile fornire
un'ulteriore separazione.
L'attività è stata esclusa dal regolamento sulla
tassonomia dell'UE in quanto considerata molto
dannosa.
GENERAZIONE
DI ENERGIA
Produzione di
energia elettrica
da nucleare
Esercizio di impianti di produzione di energia
elettrica da nucleare.
L'attività svolta da Enel nelle sue centrali nucleari
in Spagna non è stata esplicitamente menzionata
nell'Atto Delegato Complementare e non rientra nelle
tre attività specifiche legate al nucleare individuate in
tale Atto Delegato.
TRADING Vendita di
energia
(ingrosso)
Commercio all'ingrosso di energia e attività
correlate.
L'attività non è considerata nell'Atto Delegato sul
Clima.
MERCATO Vendita di
elettricità e gas
(clienti finali)
Vendita al dettaglio di elettricità e gas da parte
delle società del Gruppo.
L'attività non è considerata nell'Atto Delegato sul
Clima.
ENEL X Altre attività Servizi finanziari, hardware e software,
assicurazioni e altri servizi generali.
Queste attività non sono considerate nell'Atto
Delegato sul Clima.

Processo di calcolo delle metriche finanziarie

Durante il processo di calcolo delle metriche finanziarie sono stati adottati i seguenti criteri e fatte le seguenti considerazioni.

  • Le tre metriche finanziarie richieste dal regolamento UE sulla tassonomia (fatturato, spese in conto capitale – Capex – e spese operative – Opex) sono state calcolate secondo l'analisi di ammissibilità descritta nella sezione precedente.
  • Sebbene non espressamente richiesto, Enel ha effettuato anche una valutazione in termini di margine operativo lordo ordinario (EBITDA), ritenendo che tale metrica rappresenti l'effettiva performance finanziaria di utility integrate come Enel. Una metrica che considera solo il fatturato è fortemente influenzata dalle attività di business ad alto volume di ricavi (come il mercato del commercio all'ingrosso – trading) che invece non contribuiscono proporzionalmente alla crescita del margine operativo lordo come le altre attività di business.
  • Le informazioni finanziarie sono state raccolte dal sistema di contabilità digitale utilizzato dal Gruppo Enel ovvero dai sistemi gestionali in uso alle Linee di Business aziendali. Tuttavia, alcune deleghe sono state effettuate anche per fornire una rappresentazione più dettagliata dei valori o per escludere alcune attività specifiche dal calcolo complessivo dell'allineamento ammissibile (come la produzione idroelettrica non allineata o l'infrastruttura considerata ammissibile-non allineata tra i sistemi di distribuzione ammissibili-allineati). A titolo esemplificativo si riportano di seguito le proxy utilizzate:
    • idroelettrico: le centrali idroelettriche ammissibili-non allineate sono state escluse considerando la loro produzione moltiplicata per il fatturato unitario medio degli anni 2022 e 2023. Tale approccio è stato esteso anche a Capex, Opex ed EBITDA;
    • distribuzione: per quanto riguarda i Capex, sono state escluse le nuove connessioni tra una sottostazione o rete e un impianto di produzione di energia elettrica con un'intensità di gas serra superiore alla soglia di 100 gCO2eq/kWh considerando la loro potenza (in MW) moltiplicata per il Capex unitario medio (k€/MW) per gli anni 2022 e 2023. Questo approccio è stato

esteso anche al fatturato basato sulla durata di vita degli asset.

  • I dati finanziari aggregati, presenti nella reportistica, si riferiscono al livello "di settore" e includono le voci relative a terze parti e agli scambi intersettoriali.
  • Le metriche finanziarie sono state rappresentate considerando tutte le vendite di elettricità e gas come "non ammissibili".
  • I ricavi classificati come ammissibili allineati includono anche i ricavi intercompany relativi alla vendita di elettricità rinnovabile prodotta dalle società di generazione del Gruppo e che vendono alle società retail del Gruppo per la sua commercializzazione al cliente finale, secondo la posizione integrata del Gruppo.
  • Capex: considerati i costi contabilizzati in base all'IFRS 16 Leasing, paragrafo 53, lettera h), come richiesto dal Regolamento Delegato della Commissione (UE) 2021/2178.
  • Fatturato/Capex/Opex/EBITDA assoluti corrispondono al fatturato/Capex/Opex/EBITDA (misurato in euro) di ogni specifica attività. La quota dei singoli KPI corrisponde a ogni singola attività economica sul totale fatturato/ Capex/EBITDA del Gruppo (a eccezione degli Opex, il cui totale è riferito solamente alla tipologia di costi richiesti dalla tassonomia).
  • I dati relativi a Capex e Opex che possono corrispondere a soluzioni di adattamento – in conformità con l'articolo 11, paragrafo 1, lettera a) del regolamento UE sulla tassonomia – in attività aziendali che già contribuiscono alla mitigazione del clima non sono stati allocati all'obiettivo di adattamento climatico, evitando così qualsiasi potenziale doppio conteggio con i dati forniti sull'obiettivo di mitigazione del clima. Inoltre, nessun ricavo è stato considerato ammissibile per l'obiettivo di adattamento climatico, in quanto Enel non fornisce soluzioni di adattamento ai sensi dell'articolo 11, paragrafo 1, lettera b), del regolamento UE sulla tassonomia.
  • Per le attività minori che contribuiscono all'obiettivo della protezione e ripristino della biodiversità e dell'ecosistema e all'obiettivo dell'economia circolare, è stata riportata una cifra arrotondata a "0" a causa del suo peso marginale rispetto alle cifre finanziarie complessive.

Dichiarazione sull'allineamento del business di Enel alla tassonomia dell'UE

Risultati complessivi

Nel 2023 il livello di allineamento delle attività economiche del Gruppo alla tassonomia dell'UE, in ragione del loro contributo sostanziale all'obiettivo di mitigazione del cambia-

EBITDA (ordinario) 2023

mento climatico, nel rispetto del principio di non arrecare danno agli altri obiettivi ambientali (DNSH) e delle garanzie minime di salvaguardia sociale, è riportato di seguito.

Il 59,7% del margine operativo lordo ordinario (EBITDA) nel 2023 è riferito alle attività di business allineate alla tassonomia UE, rispetto al 56,7% nel 2022.

La percentuale EBITDA delle attività ammissibili-allineate alla tassonomia aumenta nel 2023 rispetto al 2022 principalmente grazie a un incremento in termini assoluti nell'EBITDA delle attività di produzione di energia da fonti rinnovabili e di distribuzione in termini assoluti. Allo stesso tempo si verifica una riduzione nell'EBITDA delle attività ammissibili-non allineate dovute in particolare all'attività di produzione termoelettrica da cicli combinati, che ha prodotto minori volumi di energia nel 2023 rispetto al 2022.

FATTURATO "RICAVI" 2023

(1) I ricavi fanno riferimento al conto economico ordinario.

Nel 2023 il 33,8% dei ricavi è riferito alle attività di business allineate alla tassonomia dell'UE, rispetto al 21,4% del 2022. Nel 2023 si è registrato un decremento dei ricavi, in termini assoluti, di 44,8 miliardi di euro rispetto al 2022. La variazione è prevalentemente riconducibile ai minori volumi di energia elettrica prodotti, alle minori quantità di energia vendute sui mercati wholesale e retail, nonché alla diminuzione dei prezzi medi di vendita delle commodity, impattando pertanto su attività non ammissibili e non allineate. Contemporaneamente nel 2023 è stato rilevato un incremento dei ricavi relativi alla produzione di energia da fonti rinnovabili che ha consentito un incremento, in termini assoluti, dei ricavi nelle attività allineate da 30,6 miliardi di euro nel 2022 a 33,1 miliardi di euro nel 2023. Questi fenomeni hanno contribuito all'incremento del peso percentuale dei ricavi derivanti dalle attività allineate alla tassonomia dell'UE del 12% rispetto all'anno precedente.

CAPEX 2023

L'84,8% della spesa in conto capitale (Capex) nel 2023 è riferito alle attività di business allineate alla tassonomia dell'UE, rispetto all'81,9% nel 2022. Tale incremento è dovuto principalmente a maggiori investimenti nei sistemi di stoccaggio di energia attraverso le BESS (Battery Energy Storage System) e una riduzione negli investimenti in tecnologie termoelettriche non ammissibili o non allineate.

Il Capex a consuntivo 2023 per le attività ammissibili-allineate è superiore del 4,0% rispetto al Capex pianificato per il 2023 nel Piano Strategico 2023-2025 per le stesse attività. Tale variazione dipende principalmente da maggiori investimenti in termini assoluti in attività rinnovabili e di distribuzione ammissibili-allineate rispetto a quanto pianificato (circa 1,9 miliardi di euro).

Il 68,4% delle spese operative (Opex) nel 2023 è riferito alle attività di business allineate alla tassonomia dell'UE, rispet-

La percentuale degli Opex delle attività ammissibili-allineate alla tassonomia aumenta nel 2023 rispetto al 2022 principalmente a causa dei maggiori costi di manutenzio-

(1) Include anche gli incrementi di attività derivanti dalle operazioni di leasing (per 0,7 miliardi di euro).

68,4% 7,7% 23,9% 1,3 miliardi di euro(1) Ammissibili-allineate Ammissibili-non allineate Non ammissibili

ne sostenuti nelle attività di produzione di energia rinnovabile fotovoltaica e nelle attività di distribuzione allineate alla tassonomia.

to al 66,9% nel 2022.

(1) Riferito solamente alla tipologia di costi richiesti dalla tassonomia.

OPEX (ordinario) 2023

Risultati in dettaglio

Le tabelle sotto riportate sono rappresentate secondo quando richiesto nel Regolamento UE 852/2020, pertanto considerando l'attività di vendita energia elettrica come "non ammissibile".

EBITDA (ordinario)

2023 Criteri di contributo sostanziale Criteri DNSH
("Non arrecare un danno signifi cativo")
Att ività
economica
Codice regolamento
tassonomia
"EBITDA" ordinario 2023
Margine operativo lordo
Proporzione del margine
operativo lordo (EBITDA)
ordinario 2023
cambiamento climatico
Mitigazione del
(CCM)
cambiamento climatico
Adatt amento al
(CCA)
Acqua e risorse marine
(WTR)
Economia circolare
(CE)
Inquinamento
(PPC)
Biodiversità ed ecosistemi
(BIO)
cambiamento climatico
Mitigazione del
(CCM)
cambiamento climatico
Adatt amento al
(CCA)
Acqua e risorse marine
(WTR)
Economia circolare
(CE)
Inquinamento
(PPC)
Biodiversità ed ecosistemi
(BIO)
Garanzie minime
di salvaguardia
Proporzione del margine
operativo lordo (EBITDA)
ordinario allineata (A.1)
o ammissibile (A.2) alla
tassonomia 2022
Att ività abilitante Att ività di transizione
Milioni SÌ; NO; SÌ; NO; SÌ; NO; Sì; NO; Sì; NO; Sì; NO;
A. Att ività ammissibili
alla tassonomia
di euro % N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO % A T
Produzione di energia
elett rica a part ire
dall'energia eolica
CCM
4.3
1.755 8,0 N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 10,6
Produzione di energia
elett rica mediante
tecnologia solare
fotovoltaica
CCM
4.1
786 3,6 N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 3,0
Produzione di energia
elett rica a part ire
dall'energia idroelett rica
CCM
4.5
2.233 10,2 N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 6,0
Produzione di energia
elett rica a part ire
dall'energia geotermica
CCM
4.6
292 1,3 N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM -0,7
Accumulo di
energia elett rica
CCM
4.10
82 0,4 N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,0 A
Trasmissione e
distribuzione di
energia elett rica
CCM
4.9
7.632 34,7 N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 36,3 A
Installazione,
manutenzione e
riparazione di dispositivi
per l'effi cienza
energetica
CCM
7.3 d
110 0,5 N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,5 A
(Enel X - Smart Lighting)
Trasport o urbano e
suburbano, trasport o di
passeggeri su strada
CCM
6.3 a
26 0,1 N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,2
(Enel X - e-Bus)
Installazione,
manutenzione e
riparazione di dispositivi
per l'effi cienza
energetica
CCM
7.3 a-e
7 0,0 N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,0 A
(Enel X - Energy
Effi ciency)
Installazione,
manutenzione e
riparazione di dispositivi
per l'effi cienza
energetica (7.3)
Installazione,
manutenzione
e riparazione di
strumenti e dispositivi
per la misurazione, la
regolazione e il controllo
delle prestazioni
energetiche
degli edifi ci (7.5)
Installazione,
manutenzione e
riparazione di tecnologie
per le energie
rinnovabili (7.6)
CCM
7.3 a-e;
7.5 a;
7.6 a
195 0,9 N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 1,0 A
(Enel X - Home/Vivi
Meglio Unifamiliare)

2023 Criteri di contributo sostanziale Criteri DNSH
("Non arrecare un danno signifi cativo")
Categoria
Att ività
economica
Codice regolamento
tassonomia
"EBITDA" ordinario 2023
Margine operativo lordo
Proporzione del margine
operativo lordo (EBITDA)
ordinario 2023
cambiamento climatico
Mitigazione del
(CCM)
cambiamento climatico
Adatt amento al
(CCA)
Acqua e risorse marine
(WTR)
Economia circolare
(CE)
Inquinamento
(PPC)
Biodiversità ed ecosistemi
(BIO)
cambiamento climatico
Mitigazione del
(CCM)
cambiamento climatico
Adatt amento al
(CCA)
Acqua e risorse marine
(WTR)
Economia circolare
(CE)
Inquinamento
(PPC)
Biodiversità ed ecosistemi
(BIO)
Garanzie minime
di salvaguardia
Proporzione del margine
operativo lordo (EBITDA)
ordinario allineata (A.1)
o ammissibile (A.2) alla
tassonomia 2022
Att ività abilitante Att ività di transizione
Milioni
di euro
% SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
Sì; NO;
N/AM
Sì; NO;
N/AM
Sì; NO;
N/AM
SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO % A T
Servizi professionali
relativi alla prestazione
energetica degli edifi ci
(Enel X - Distributed
CCM
9.3
14 0,1 N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,0 A
Energy)
Installazione,
manutenzione e
riparazione di dispositivi
per l'effi cienza
energetica
CCM
7.3 a-e
99 0,5 N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,2 A
(Enel X - Condomini)
Installazione,
manutenzione e
riparazione di dispositivi
per l'effi cienza
energetica (7.3)
Installazione,
manutenzione e
riparazione di tecnologie
per le energie
rinnovabili (7.6)
(Enel X - Distributed
Energy)
CCM
7.3 d, e;
7.6 a
1 0,0 N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,1 A
Installazione,
manutenzione e
riparazione di tecnologie
per le energie rinnovabili
(Enel X - Batt ery Energy
Storage)
CCM
7.6 f
-2 0,0 N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,0 A
Infrastrutt ure per la
mobilità personale (6.13)
Installazione,
manutenzione e
riparazione di stazioni
di ricarica per veicoli
elett rici negli edifi ci
(e negli spazi adibiti
a parcheggio di
pert inenza
degli edifi ci) (7.4)
(e-Mobility)
CCM
6.13; 7.4
-132 -0,6 N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM -0,5 A
Fabbricazione di
tecnologie per le
energie rinnovabili
CCM
3.1
0 0,0 N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,0 A
EBITDA delle att ività
ecosostenibili (allineate
alla tassonomia) (A.1)
13.098 59,7 59,7 0,0(1) 0,0 0,0 0,0 0,0 56,7
Di cui abilitanti % 36,5 36,5 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 37,6 A
Di cui di transizione % 0,0 0,0 0,0 T

2023 Criteri di contributo sostanziale Criteri DNSH
("Non arrecare un danno signifi cativo")
Categoria
Att ività
economica
Codice regolamento
tassonomia
"EBITDA" ordinario 2023
Margine operativo lordo
Proporzione del margine
operativo lordo (EBITDA)
ordinario 2023
cambiamento climatico
Mitigazione del
(CCM)
cambiamento climatico
Adatt amento al
(CCA)
Acqua e risorse marine
(WTR)
Economia circolare
(CE)
Inquinamento
(PPC)
Biodiversità ed ecosistemi
(BIO)
cambiamento climatico
Mitigazione del
(CCM)
cambiamento climatico
Adatt amento al
(CCA)
Acqua e risorse marine
(WTR)
Economia circolare
(CE)
Inquinamento
(PPC)
Biodiversità ed ecosistemi
(BIO)
Garanzie minime
di salvaguardia
Proporzione del margine
operativo lordo (EBITDA)
ordinario allineata (A.1)
o ammissibile (A.2) alla
tassonomia 2022
Att ività abilitante Att ività di transizione
Milioni
di euro
% SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
Sì; NO;
N/AM
Sì; NO;
N/AM
Sì; NO;
N/AM
SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO % A T
% AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
Produzione di energia
elett rica a part ire
dall'energia idroelett rica
CCM
4.5
5 0,0 AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,0
Trasmissione e
distribuzione di energia
elett rica (Perù e nuove
connessioni a impianti
con soglia
>100 gCO2eq/kWh)
CCM
4.9
224 1,0 AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 2,9
Produzione di energia
elett rica da combustibili
gassosi fossili (CCGT)
CCM
4.29
450 2,0 AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 12,7
Vendita part i di ricambio CE
5.2
0 0,0 N/AM N/AM N/AM AM(2) N/AM N/AM 0,0
Conservazione,
compreso il ripristino,
di habitat, ecosistemi e
specie
BIO
1.1
0 0,0 N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM AM(2) 0,0
EBITDA delle att ività
ammissibili alla
tassonomia ma non
ecosostenibili (att ività
non allineate alla
tassonomia) (A.2)
679 3,0 3,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 15,6
A. EBITDA delle
att ività ammissibili alla
tassonomia (A.1 + A.2)
13.777 62,7 62,7 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 72,3
B. Att ività non
ammissibili alla
tassonomia
Produzione di energia
elett rica da carbone
n.a. 869 4,0

A.2 ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA MA NON

ECOSOSTENIBILI (ATTIVITÀ NON ALLINEATE ALLA TASSONOMIA)

ammissibili alla
tassonomia
Produzione di energia
elett rica da carbone
n.a. 869 4,0
Produzione di energia
elett rica da nucleare
n.a. 511 2,3
Produzione di energia
elett rica da olio e
combustibili gassosi
fossili (OCGT)(3)
n.a. 405 1,8
Enel X (solo att ività non
ammissibili)
n.a. -60 -0,3
Trading (vendita di
energia all'ingrosso)
n.a. 1.525 6,9
Mercato (vendita di gas
a clienti fi nali)
n.a. 739 3,4
Mercato (vendita di
energia a clienti fi nali)
n.a. 4.125 18,8

Att ività di transizione

Criteri di contributo sostanziale ("Non arrecare un danno signifi cativo") Criteri DNSH Categoria
Att ività
economica
Codice regolamento
tassonomia
"EBITDA" ordinario 2023
Margine operativo lordo
Proporzione del margine
operativo lordo (EBITDA)
ordinario 2023
cambiamento climatico
Mitigazione del
(CCM)
cambiamento climatico
Adatt amento al
(CCA)
Acqua e risorse marine
(WTR)
Economia circolare
(CE)
Inquinamento
(PPC)
Biodiversità ed ecosistemi
(BIO)
cambiamento climatico
Mitigazione del
(CCM)
cambiamento climatico
Adatt amento al
(CCA)
Acqua e risorse marine
(WTR)
Economia circolare
(CE)
Inquinamento
(PPC)
Biodiversità ed ecosistemi
(BIO)
Garanzie minime
di salvaguardia
Proporzione del margine
operativo lordo (EBITDA)
ordinario allineata (A.1)
o ammissibile (A.2) alla
tassonomia 2022
Att ività abilitante
Milioni
di euro
% SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
Sì; NO;
N/AM
Sì; NO;
N/AM
Sì; NO;
N/AM
SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO % A T
Servizi, Holding e Altro n.a. -318 -1,4
Rett ifi che n.a. 396 1,8
B.ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI
ALLA TASSONOMIA
EBITDA delle att ività
non ammissibili alla
tassonomia
8.192 37,3
Totale (A + B) 21.969 100,0
QUOTA DI EBITDA TOTALE
Allineata alla
tassonomia per obiett ivo
Ammissibile alla
tassonomia per obiett ivo
CCM 59,7 62,7
CCA 0,0 0,0
WTR 0,0 0,0
CE 0,0 0,0
PPC 0,0 0,0
BIO 0,0 0,0

N/AM – non ammissibile

(1) Nessun dato di EBITDA è stato considerato eleggibile per l΄obiett ivo di adatt amento climatico in quanto Enel non fornisce soluzioni di adatt amento ai sensi dell΄art icolo 11 (b) del regolamento UE sulla tassonomia.

(2) L΄analisi dell'allineamento di questa att ività non è stata eff ett uata ai fi ni del Bilancio di Sostenibilità 2023 e sarà resa nota il prossimo anno in coerenza con la tempistica stabilita nell΄Att o Delegato Ambientale.

(3) Produzione di energia elett rica da olio combustibile e OCGT: si riferisce alle centrali termiche che utilizzano olio combustibile e/o gas (OCGT), per le quali non è disponibile una ripart izione per tecnologia.

Fatt urato "Ricavi"(1)

2023 Criteri di contributo sostanziale Criteri DNSH
("Non arrecare un danno signifi cativo")
Categoria
Att ività
economica
Codice regolamento
tassonomia
Fatt urato "Ricavi" 2023 Proporzione del fatt urato
"Ricavi" 2023
cambiamento climatico
Mitigazione del
(CCM)
cambiamento climatico
Adatt amento al
(CCA)
Acqua e risorse marine
(WTR)
Economia circolare
(CE)
Inquinamento
(PPC)
Biodiversità ed ecosistemi
(BIO)
cambiamento climatico
Mitigazione del
(CCM)
cambiamento climatico
Adatt amento al
(CCA)
Acqua e risorse marine
(WTR)
Economia circolare
(CE)
Inquinamento
(PPC)
Biodiversità ed ecosistemi
(BIO)
Garanzie minime
di salvaguardia
Proporzione del fatt urato
o ammissibile (A.2) alla
"Ricavi" allineata (A.1)
tassonomia 2022
Att ività abilitante Att ività di transizione
Milioni di
euro
% SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO % A T
A. Att ività ammissibili
alla tassonomia
Produzione di energia
elett rica a part ire
dall'energia eolica
CCM
4.3
3.063 3,1 N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 2,4
Produzione di energia
elett rica mediante
tecnologia solare
fotovoltaica
CCM
4.1
1.084 1,1 N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,7
Produzione di
energia elett rica a
part ire dall'energia
idroelett rica
CCM
4.5
6.774 6,9 N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 3,0
Produzione di energia
elett rica a part ire
dall'energia geotermica
CCM
4.6
555 0,6 N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,4
Accumulo di energia
elett rica
CCM
4.10
72 0,1 N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,0 A
Trasmissione e
distribuzione di
energia elett rica
CCM
4.9
19.915 20,3 N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 13,9 A
Installazione,
manutenzione
e riparazione di
dispositivi per
l'effi cienza energetica
CCM
7.3 d
313 0,3 N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,2 A
(Enel X - Smart
Lighting)
Trasport o urbano e
suburbano, trasport o di
passeggeri su strada
CCM
6.3 a
87 0,1 N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,1
(Enel X - e-Bus)
Installazione,
manutenzione
e riparazione di
dispositivi per
l'effi cienza energetica
CCM
7.3 a-e
53 0,1 N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,0 A
(Enel X - Energy
Effi ciency)
Installazione,
manutenzione e
riparazione di dispositivi
per l'effi cienza
energetica (7.3)
Installazione,
manutenzione
e riparazione di
strumenti e dispositivi
per la misurazione, la
regolazione e il controllo
delle prestazioni
energetiche
degli edifi ci (7.5)
Installazione,
manutenzione e
riparazione di tecnologie
per le energie
rinnovabili (7.6)
(Enel X - Home/Vivi
CCM
7.3 a-e;
7.5 a;
7.6 a
442 0,5 N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,3 A
Meglio Unifamiliare)

Criteri di contributo sostanziale ("Non arrecare un danno signifi cativo") Criteri DNSH Categoria
Att ività
economica
Codice regolamento
tassonomia
Fatt urato "Ricavi" 2023 Proporzione del fatt urato
"Ricavi" 2023
cambiamento climatico
Mitigazione del
(CCM)
cambiamento climatico
Adatt amento al
(CCA)
Acqua e risorse marine
(WTR)
Economia circolare
(CE)
Inquinamento
(PPC)
Biodiversità ed ecosistemi
(BIO)
cambiamento climatico
Mitigazione del
(CCM)
cambiamento climatico
Adatt amento al
(CCA)
Acqua e risorse marine
(WTR)
Economia circolare
(CE)
Inquinamento
(PPC)
Biodiversità ed ecosistemi
(BIO)
Garanzie minime
di salvaguardia
Proporzione del fatt urato
o ammissibile (A.2) alla
"Ricavi" allineata (A.1)
tassonomia 2022
Att ività abilitante Att ività di transizione
Milioni di
euro
% SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO % A T
Servizi professionali
relativi alla prestazione
energetica degli edifi ci
(Enel X - Distributed
Energy)
CCM
9.3
66 0,1 N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,1 A
Installazione,
manutenzione e
riparazione di dispositivi
per l'effi cienza
energetica
CCM
7.3 a-e
245 0,2 N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,1 A
(Enel X - Condomini)
Installazione,
manutenzione e
riparazione di dispositivi
per l'effi cienza
energetica (7.3)
Installazione,
manutenzione e
riparazione di tecnologie
per le energie
rinnovabili (7.6)
(Enel X - Distributed
Energy)
CCM
7.3 d, e;
7.6 a
131 0,1 N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,1 A
Installazione,
manutenzione e
riparazione di tecnologie
per le energie rinnovabili
(Enel X - Batt ery Energy
Storage)
CCM
7.6 f
27 0,0 N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,0 A
Infrastrutt ure per la
mobilità personale (6.13)
Installazione,
manutenzione e
riparazione di stazioni
di ricarica per veicoli
elett rici negli edifi ci
(e negli spazi adibiti
a parcheggio di
pert inenza
degli edifi ci) (7.4)
CCM
6.13; 7.4
246 0,3 N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,1 A
(e-Mobility)
Fabbricazione di
tecnologie per le
energie rinnovabili
CCM
3.1
0,0 0,0 N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,0 A
Fatt urato delle att ività
ecosostenibili (allineate
alla tassonomia) (A.1)
33.073 33,8 33,8 0,0(2) 0,0 0,0 0,0 0,0 21,4
Di cui abilitanti % 22,0 22,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 14,8 A
Di cui di transizione % 0,0 0,0 0,0 T

2023 Criteri di contributo sostanziale ("Non arrecare un danno signifi cativo") Criteri DNSH Categoria
Att ività
economica
Codice regolamento
tassonomia
Fatt urato "Ricavi" 2023 Proporzione del fatt urato
"Ricavi" 2023
cambiamento climatico
Mitigazione del
(CCM)
cambiamento climatico
Adatt amento al
(CCA)
Acqua e risorse marine
(WTR)
Economia circolare
(CE)
Inquinamento
(PPC)
Biodiversità ed ecosistemi
(BIO)
cambiamento climatico
Mitigazione del
(CCM)
cambiamento climatico
Adatt amento al
(CCA)
Acqua e risorse marine
(WTR)
Economia circolare
(CE)
Inquinamento
(PPC)
Biodiversità ed ecosistemi
(BIO)
Garanzie minime
di salvaguardia
Proporzione del fatt urato
o ammissibile (A.2) alla
"Ricavi" allineata (A.1)
tassonomia 2022
Att ività abilitante Att ività di transizione
Milioni di
euro
% SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO % A T
% AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
Produzione di energia
elett rica a part ire
dall'energia idroelett rica
CCM
4.5
50 0,1 AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,0
Trasmissione e
distribuzione di energia
elett rica (Perù e nuove
connessioni a impianti
con soglia >100 gCO2eq/
kWh)
CCM
4.9
934 1,0 AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 1,3
Produzione di energia
elett rica da combustibili
gassosi fossili (CCGT)
CCM
4.29
2.984 3,0 AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 6,6
Vendita part i di ricambio CE 5.2 0,0 0,0 N/AM N/AM N/AM AM(3) N/AM N/AM 0,0
Conservazione,
compreso il ripristino,
di habitat, ecosistemi e
specie
BIO 1.1 0,0 0,0 N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM AM(3) 0,0
Fatt urato delle att ività
ammissibili alla
tassonomia ma non
ecosostenibili (att ività
non allineate alla
tassonomia) (A.2)
3.968 4,1 4,1 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 7,9
A. Fatt urato delle
att ività ammissibili alla
tassonomia (A.1 + A.2)
37.041 37,9 37,9 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 29,3
B. Att ività non
ammissibili alla
tassonomia
Produzione di energia
elett rica da carbone
n.a. 2.884 2,9
Produzione di energia
elett rica da nucleare
n.a. 1.455 1,5
Produzione di energia
elett rica da olio e
combustibili gassosi
fossili (OCGT)(4)
n.a. 3.483 3,4
Enel X (solo att ività non
ammissibili)
n.a. 559 0,5
Trading (vendita di
energia all'ingrosso)
n.a. 29.407 30,0
Mercato (vendita di gas
a clienti fi nali)
n.a. 8.794 9,0

Mercato (vendita di

energia a clienti fi nali) n.a. 40.930 41,7

2023 Criteri di contributo sostanziale ("Non arrecare un danno signifi cativo") Criteri DNSH Categoria
Att ività
economica
Codice regolamento
tassonomia
Fatt urato "Ricavi" 2023 Proporzione del fatt urato
"Ricavi" 2023
cambiamento climatico
Mitigazione del
(CCM)
cambiamento climatico
Adatt amento al
(CCA)
Acqua e risorse marine
(WTR)
Economia circolare
(CE)
Inquinamento
(PPC)
Biodiversità ed ecosistemi
(BIO)
cambiamento climatico
Mitigazione del
(CCM)
cambiamento climatico
Adatt amento al
(CCA)
Acqua e risorse marine
(WTR)
Economia circolare
(CE)
Inquinamento
(PPC)
Biodiversità ed ecosistemi
(BIO)
Garanzie minime
di salvaguardia
Proporzione del fatt urato
o ammissibile (A.2) alla
"Ricavi" allineata (A.1)
tassonomia 2022
Att ività abilitante Att ività di transizione
Milioni di
euro
% SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO % A T
Servizi, Holding e Altro n.a. 2.058 2,1
Rett ifi che n.a. -28.448 -29,0
Fatt urato delle att ività
non ammissibili alla
tassonomia
61.122 62,1
Totale (A + B) 98.163 100,0
QUOTA DI FATTURATO TOTALE
Allineata alla
tassonomia per obiett ivo
Ammissibile alla
tassonomia per obiett ivo
CCM 33,8 37,9
CCA 0,0 0,0
WTR 0,0 0,0
CE 0,0 0,0
PPC 0,0 0,0
BIO 0,0 0,0

N/AM – non ammissibile

(1) I ricavi fanno riferimento al conto economico ordinario.

(2) Nessun dato di fatt urato è stato considerato ammissibile per l΄obiett ivo di adatt amento climatico in quanto Enel non fornisce soluzioni di adatt amento ai sensi dell΄art icolo 11 (b) del regolamento UE sulla tassonomia.

(3) L΄analisi dell΄allineamento di questa att ività non è stata eff ett uata ai fi ni del Bilancio di Sostenibilità 2023 e sarà resa nota il prossimo anno in coerenza con la tempistica stabilita nell΄Att o Delegato Ambientale.

(4) Produzione di energia elett rica da olio combustibile e OCGT: si riferisce alle centrali termiche che utilizzano olio combustibile e/o gas (OCGT), per le quali non è disponibile una ripart izione per tecnologia.

Capex

2023 Criteri di contributo sostanziale ("Non arrecare un danno signifi cativo") Criteri DNSH Categoria
Att ività
economica
Codice regolamento
tassonomia
Spese in conto capitale
(Capex) "Investimenti"
2023
in conto capitale (Capex)
Proporzione delle spese
"Investimenti" 2023
cambiamento climatico
Mitigazione del
(CCM)
cambiamento climatico
Adatt amento al
(CCA)
Acqua e risorse marine
(WTR)
Economia circolare
(CE)
Inquinamento
(PPC)
Biodiversità ed ecosistemi
(BIO)
cambiamento climatico
Mitigazione del
(CCM)
cambiamento climatico
Adatt amento al
(CCA)
Acqua e risorse marine
(WTR)
Economia circolare
(CE)
Inquinamento
(PPC)
Biodiversità ed ecosistemi
(BIO)
Garanzie minime
di salvaguardia
in conto capitale (Capex)
Proporzione delle spese
"Investimenti" allineata
(A.1) o ammissibile (A.2)
alla tassonomia 2022
Att ività abilitante Att ività di transizione
Milioni
di euro
% SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO % A T
A. Att ività ammissibili
alla tassonomia
Produzione di energia
elett rica a part ire
dall'energia eolica
CCM
4.3 /
CCA 4.3
1.125 7,9 N/AM N/AM N/AM N/AM 14,7
Produzione di energia
elett rica mediante
tecnologia solare
fotovoltaica
CCM
4.1 /
CCA 4.1
2.400 16,8 N/AM N/AM N/AM N/AM 18,9
Produzione di energia
elett rica a part ire
dall'energia idroelett rica
CCM
4.5 /
CCA 4.5
463 3,2 N/AM N/AM N/AM N/AM 2,9
Produzione di energia
elett rica a part ire
dall'energia geotermica
CCM 4.6
/ CCA
4.6
136 1,0 N/AM N/AM N/AM N/AM 0,8
Accumulo di
energia elett rica
CCM
4.10 /
CCA
4.10
1.322 9,3 N/AM N/AM N/AM N/AM 3,5 A
Trasmissione e
distribuzione di
energia elett rica
CCM 4.9
/ CCA
4.9
5.376 37,7 N/AM N/AM N/AM N/AM 34,7 A
Installazione,
manutenzione e
riparazione di dispositivi
per l'effi cienza
energetica
CCM
7.3 d /
CCA
7.3 d
130 0,9 N/AM N/AM N/AM N/AM 0,5 A
(Enel X - Smart Lighting)
Trasport o urbano e
suburbano, trasport o
di passeggeri su strada
CCM
6.3 a
/ CCA
6.3 a
8 0,1 N/AM N/AM N/AM N/AM 0,0
(Enel X - e-Bus)
Installazione,
manutenzione
e riparazione di
dispositivi per
l'effi cienza energetica
(Enel X - Energy
CCM
7.3 a-e /
CCA
7.3 a-e
13 0,1 N/AM N/AM N/AM N/AM 0,1 A
Effi ciency)
Installazione,
manutenzione e
riparazione di dispositivi
per l'effi cienza
energetica (7.3)
Installazione,
manutenzione
e riparazione di
strumenti e dispositivi
per la misurazione, la
regolazione e il controllo
delle prestazioni
energetiche
degli edifi ci (7.5)
Installazione,
manutenzione e
riparazione di tecnologie
per le energie
rinnovabili (7.6)
(Enel X - Home/Vivi
Meglio Unifamiliare)
CCM
7.3 a-e;
7.5 a;
7.6 a /
CCA
7.3 a-e;
7.5 a;
7.6 a
71 0,5 N/AM N/AM N/AM N/AM 0,5 A

Criteri di contributo sostanziale ("Non arrecare un danno signifi cativo") Criteri DNSH Categoria
Att ività
economica
Codice regolamento
tassonomia
Spese in conto capitale
(Capex) "Investimenti"
2023
in conto capitale (Capex)
Proporzione delle spese
"Investimenti" 2023
cambiamento climatico
Mitigazione del
(CCM)
cambiamento climatico
Adatt amento al
(CCA)
Acqua e risorse marine
(WTR)
Economia circolare
(CE)
Inquinamento
(PPC)
Biodiversità ed ecosistemi
(BIO)
cambiamento climatico
Mitigazione del
(CCM)
cambiamento climatico
Adatt amento al
(CCA)
Acqua e risorse marine
(WTR)
Economia circolare
(CE)
Inquinamento
(PPC)
Biodiversità ed ecosistemi
(BIO)
Garanzie minime
di salvaguardia
in conto capitale (Capex)
Proporzione delle spese
"Investimenti" allineata
(A.1) o ammissibile (A.2)
alla tassonomia 2022
Att ività abilitante Att ività di transizione
Milioni
di euro
% SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO % A T
Servizi professionali
relativi alla prestazione
energetica degli edifi ci
CCM
9.3
4 0,0 N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,0 A
(Enel X - Distributed
Energy)
Installazione,
manutenzione e
riparazione di dispositivi
per l'effi cienza
energetica
CCM
7.3 a-e /
CCA 7.3
a-e
17 0,1 N/AM N/AM N/AM N/AM 0,2 A
(Enel X - Condomini)
Installazione,
manutenzione e
riparazione di dispositivi
per l'effi cienza
energetica (7.3)
Installazione,
manutenzione e
riparazione di tecnologie
per le energie
rinnovabili (7.6)
CCM
7.3 d,
e; 7.6 a
/ CCA
7.3 d, e;
7.6 a
59 0,4 N/AM N/AM N/AM N/AM 0,1 A
(Enel X - Distributed
Energy)
Installazione,
manutenzione e
riparazione di tecnologie
per le energie rinnovabili
(Enel X - Batt ery Energy
Storage)
CCM
7.6 f /
CCA
7.6 f
44 0,3 N/AM N/AM N/AM N/AM 0,4 A
Infrastrutt ure per la
mobilità personale (6.13)
Installazione,
manutenzione e
riparazione di stazioni
di ricarica per veicoli
elett rici negli edifi ci
(e negli spazi adibiti
a parcheggio di
pert inenza degli
edifi ci) (7.4)
CCM
6.13; 7.4
/ CCA
6.13;
7.4
106 0,7 N/AM N/AM N/AM N/AM 0,7 A
(e-Mobility)
Fabbricazione di
tecnologie per le
energie rinnovabili
CCM
3.1 /
CCA
3.1
337 2,4 N/AM N/AM N/AM N/AM 1,1 A
Aggiunte alle att ività
consistenti nel diritt o di
utilizzo (IFRS 16 par. 53
punto h)
n.a. 486 3,4 N/AM N/AM N/AM N/AM 2,8
Capex delle att ività
ecosostenibili (allineate
alla tassonomia) (A.1)
12.097 84,8 84,8 0,0(1) 0,0 0,0 0,0 0,0 81,9
Di cui abilitanti % 52,4 52,4 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 41,8 A

2023 Criteri di contributo sostanziale ("Non arrecare un danno signifi cativo") Criteri DNSH Categoria
Att ività
economica
Codice regolamento
tassonomia
Spese in conto capitale
(Capex) "Investimenti"
2023
in conto capitale (Capex)
Proporzione delle spese
"Investimenti" 2023
cambiamento climatico
Mitigazione del
(CCM)
cambiamento climatico
Adatt amento al
(CCA)
Acqua e risorse marine
(WTR)
Economia circolare
(CE)
Inquinamento
(PPC)
Biodiversità ed ecosistemi
(BIO)
cambiamento climatico
Mitigazione del
(CCM)
cambiamento climatico
Adatt amento al
(CCA)
Acqua e risorse marine
(WTR)
Economia circolare
(CE)
Inquinamento
(PPC)
Biodiversità ed ecosistemi
(BIO)
Garanzie minime
di salvaguardia
in conto capitale (Capex)
Proporzione delle spese
"Investimenti" allineata
(A.1) o ammissibile (A.2)
alla tassonomia 2022
Att ività abilitante Att ività di transizione
Milioni
di euro
% SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO % A T
Di cui di transizione % 0,0 0,0 0,0 T
% AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
Produzione di energia
elett rica a part ire
dall'energia idroelett rica
CCM 4.5
/ CCA
4.5
4 0,0 AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,0
Trasmissione e
distribuzione di energia
elett rica (Perù e nuove
connessioni a impianti
con soglia >
100 gCO2eq/kWh)
CCM 4.9
/ CCA
4.9
123 0,9 AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 2,6
Produzione di energia
elett rica da combustibili
gassosi fossili (CCGT)
CCM
4.29 /
CCA
4.29
269 1,9 AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 2,6
Aggiunte alle att ività
consistenti nel diritt o di
utilizzo (IFRS 16 par. 53
punto h)
n.a. 19 0,1 AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 1,1
Vendita part i di
ricambio
CE
5.2
0 0,0 N/AM N/AM N/AM AM(2) N/AM N/AM 0,0
Conservazione,
compreso il ripristino,
di habitat, ecosistemi
e specie
BIO
1.1
0 0,0 N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM AM(2) 0,0
Capex delle att ività
ammissibili alla
tassonomia ma non
ecosostenibili (att ività
non allineate alla
tassonomia) (A.2)
415 2,9 2,9 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 6,3
A. Capex delle att ività
ammissibili alla
tassonomia (A.1 + A.2)
12.512 87,7 87,7 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 88,2
B. Att ività non
ammissibili alla
tassonomia
Produzione di energia
elett rica da carbone
n.a. 52 0,4
Produzione di energia
elett rica da nucleare
n.a. 171 1,2
Produzione di energia
elett rica da olio e
combustibili gassosi
fossili (OCGT)(3)
n.a. 209 1,5

Enel X (solo att ività non

ammissibili) n.a. 103 0,7

2023 Criteri di contributo sostanziale ("Non arrecare un danno signifi cativo") Criteri DNSH Categoria
Att ività
economica
Codice regolamento
tassonomia
Spese in conto capitale
(Capex) "Investimenti"
2023
in conto capitale (Capex)
Proporzione delle spese
"Investimenti" 2023
cambiamento climatico
Mitigazione del
(CCM)
cambiamento climatico
Adatt amento al
(CCA)
Acqua e risorse marine
(WTR)
Economia circolare
(CE)
Inquinamento
(PPC)
Biodiversità ed ecosistemi
(BIO)
cambiamento climatico
Mitigazione del
(CCM)
cambiamento climatico
Adatt amento al
(CCA)
Acqua e risorse marine
(WTR)
Economia circolare
(CE)
Inquinamento
(PPC)
Biodiversità ed ecosistemi
(BIO)
Garanzie minime
di salvaguardia
in conto capitale (Capex)
Proporzione delle spese
"Investimenti" allineata
(A.1) o ammissibile (A.2)
alla tassonomia 2022
Att ività abilitante Att ività di transizione
Milioni
di euro
% SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO % A T
Trading (vendita di
energia all'ingrosso)
n.a. 58 0,4
Mercato (vendita di gas
a clienti fi nali)
n.a. 106 0,7
Mercato (vendita di
energia a clienti fi nali)
n.a. 512 3,6
Servizi, Holding e Altro n.a. 193 1,4
Rett ifi che n.a. 152 1,1
Aggiunte alle att ività
consistenti nel diritt o di
utilizzo (IFRS 16 par. 53
punto h)
n.a. 179 1,3
Capex delle att ività
non ammissibili alla
tassonomia
1.735 12,3
Totale (A + B) 14.247 100,0
QUOTA DI CAPEX TOTALE
Allineata alla
tassonomia per obiett ivo
Ammissibile alla
tassonomia per obiett ivo
CCM 84,8 87,7
CCA 0,0 87,7
WTR 0,0 0,0
CE 0,0 0,0
PPC 0,0 0,0
BIO 0,0 0,0

N/AM – non ammissibile

  • (1) All΄obiett ivo di adatt amento climatico non sono state att ribuite spese in conto capitale che potrebbero corrispondere a soluzioni di adatt amento in conformità con l΄art icolo 11 (1) (a) del regolamento UE sulla tassonomia - in att ività aziendali che già contribuiscono alla mitigazione del clima, evitando così qualsiasi potenziale doppio conteggio con i dati forniti sull΄obiett ivo di mitigazione del clima.
  • (2) L΄analisi dell΄allineamento di questa att ività non è stata eff ett uata ai fi ni del Bilancio di Sostenibilità 2023 e sarà resa nota il prossimo anno in coerenza con la tempistica stabilita dall΄Att o Delegato Ambientale.
  • (3) Produzione di energia elett rica da olio combustibile e OCGT: si riferisce alle centrali termiche che utilizzano olio combustibile e/o gas (OCGT), per le quali non è disponibile una ripart izione per tecnologia.

A.1 ATTIVITÀ ECOSOSTENIBILI (ALLINEATE ALLA TASSONOMIA)

Opex (ordinario)

2023 Criteri di contributo sostanziale ("Non arrecare un danno signifi cativo") Criteri DNSH Categoria
Att ività Codice regolamento
tassonomia
(Opex) ordinarie 2023
Spese operative
operative (Opex) ordinarie
Proporzione delle spese
2023
cambiamento climatico
Mitigazione del
(CCM)
cambiamento climatico
Adatt amento al
(CCA)
Acqua e risorse marine
(WTR)
Economia circolare
(CE)
Inquinamento
(PPC)
Biodiversità ed ecosistemi
(BIO)
cambiamento climatico
Mitigazione del
(CCM)
cambiamento climatico
Adatt amento al
(CCA)
Acqua e risorse marine
(WTR)
Economia circolare
(CE)
Inquinamento
(PPC)
Biodiversità ed ecosistemi
(BIO)
Garanzie minime
di salvaguardia
ordinarie allineata (A.1)
spese operative (Opex)
o ammissibile (A.2) alla
Proporzione delle
tassonomia 2022
Att ività abilitante Att ività di transizione
economica Milioni SÌ; NO; SÌ; NO; SÌ; NO; SÌ; NO; SÌ; NO; SÌ; NO;
A. Att ività ammissibili
alla tassonomia
di euro % N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO % A T
Produzione di energia
elett rica a part ire
dall'energia eolica
CCM 4.3
/ CCA
4.3
86 6,8 N/AM N/AM N/AM N/AM 7,2
Produzione di energia
elett rica mediante
tecnologia solare
fotovoltaica
CCM 4.1
/ CCA
4.1
57 4,5 N/AM N/AM N/AM N/AM 3,9
Produzione di energia
elett rica a part ire
dall'energia idroelett rica
CCM 4.5
/ CCA
4.5
153 12,1 N/AM N/AM N/AM N/AM 12,9
Produzione di energia
elett rica a part ire
dall'energia geotermica
CCM 4.6
/ CCA
4.6
5 0,4 N/AM N/AM N/AM N/AM 0,4
Accumulo di energia
elett rica
CCM
4.10 /
CCA
4.10
0 0,0 N/AM N/AM N/AM N/AM 0,0 A
Trasmissione e
distribuzione di energia
elett rica
CCM
4.9 /
CCA 4.9
559 44,2 N/AM N/AM N/AM N/AM 41,8 A
Installazione,
manutenzione e
riparazione di dispositivi
per l'effi cienza
energetica
CCM
7.3 d /
CCA
7.3 d
0 0,0 N/AM N/AM N/AM N/AM 0,1 A
(Enel X - Smart Lighting)
Trasport o urbano e
suburbano, trasport o di
passeggeri su strada
(Enel X - e-Bus)
CCM
6.3 a
/ CCA
6.3 a
0 0,0 N/AM N/AM N/AM N/AM 0,0
Installazione,
manutenzione
e riparazione di
dispositivi per
l'effi cienza energetica
(Enel X - Energy
CCM
7.3 a-e /
CCA 7.3
a-e
0 0,0 N/AM N/AM N/AM N/AM 0,0 A
Effi ciency)
Installazione,
manutenzione e
riparazione di dispositivi
per l'effi cienza
energetica (7.3)
Installazione,
manutenzione
e riparazione di
strumenti e dispositivi
per la misurazione, la
regolazione e il controllo
delle prestazioni
energetiche
degli edifi ci (7.5)
Installazione,
manutenzione e
riparazione di tecnologie
per le energie
rinnovabili (7.6)
(Enel X - Home/Vivi
Meglio Unifamiliare)
CCM
7.3 a-e;
7.5 a;
7.6 a /
CCA 7.3
a-e;
7.5 a;
7.6 a
1 0,1 N/AM N/AM N/AM N/AM 0,1 A

Criteri di contributo sostanziale ("Non arrecare un danno signifi cativo") Criteri DNSH Categoria
Att ività
economica
Codice regolamento
tassonomia
(Opex) ordinarie 2023
Spese operative
operative (Opex) ordinarie
Proporzione delle spese
2023
cambiamento climatico
Mitigazione del
(CCM)
cambiamento climatico
Adatt amento al
(CCA)
Acqua e risorse marine
(WTR)
Economia circolare
(CE)
Inquinamento
(PPC)
Biodiversità ed ecosistemi
(BIO)
cambiamento climatico
Mitigazione del
(CCM)
cambiamento climatico
Adatt amento al
(CCA)
Acqua e risorse marine
(WTR)
Economia circolare
(CE)
Inquinamento
(PPC)
Biodiversità ed ecosistemi
(BIO)
Garanzie minime
di salvaguardia
ordinarie allineata (A.1)
spese operative (Opex)
o ammissibile (A.2) alla
Proporzione delle
tassonomia 2022
Att ività abilitante Att ività di transizione
Milioni
di euro
% SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO % A T
Servizi professionali
relativi alla prestazione
energetica degli edifi ci
(Enel X - Distributed
CCM
9.3
1 0,1 N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,1 A
Energy)
Installazione,
manutenzione
e riparazione di
dispositivi per
l'effi cienza energetica
CCM
7.3 a-e /
CCA
7.3 a-e
0 0,0 N/AM N/AM N/AM N/AM 0,1 A
(Enel X - Condomini)
Installazione,
manutenzione
e riparazione di
dispositivi per
l'effi cienza
energetica (7.3)
Installazione,
manutenzione
e riparazione di
tecnologie per le
energie rinnovabili (7.6)
CCM
7.3 d, e;
7.6 a /
CCA
7.3 d, e;
7.6 a
0 0,0 N/AM N/AM N/AM N/AM 0,0 A
(Enel X - Distributed
Energy)
Installazione,
manutenzione
e riparazione di
tecnologie per le
energie rinnovabili
(Enel X - Batt ery Energy
CCM
7.6 f /
CCA
7.6 f
0 0,0 N/AM N/AM N/AM N/AM 0,0 A
Storage)
Infrastrutt ure per la
mobilità personale (6.13)
Installazione,
manutenzione e
riparazione di stazioni
di ricarica per veicoli
elett rici negli edifi ci
(e negli spazi adibiti
a parcheggio di
pert inenza
degli edifi ci) (7.4)
(e-Mobility)
CCM
6.13; 7.4
/ CCA
6.13; 7.4
2 0,2 N/AM N/AM N/AM N/AM 0,3 A
Fabbricazione di
tecnologie per le
CCM
3.1 /
0 0,0 N/AM N/AM N/AM N/AM 0,0 A
energie rinnovabili CCA 3.1
Opex delle att ività
ecosostenibili (allineate
alla tassonomia) (A.1)
864 68,4 68,4 0,0(1) 0,0 0,0 0,0 0,0 66,9
Di cui abilitanti % 44,6 44,6 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 42,5 A
Di cui di transizione % 0,0 0,0 0,0 T

2023 Criteri di contributo sostanziale Criteri DNSH
("Non arrecare un danno signifi cativo")
Categoria
Att ività
economica
Codice regolamento
tassonomia
(Opex) ordinarie 2023
Spese operative
operative (Opex) ordinarie
Proporzione delle spese
2023
cambiamento climatico
Mitigazione del
(CCM)
cambiamento climatico
Adatt amento al
(CCA)
Acqua e risorse marine
(WTR)
Economia circolare
(CE)
Inquinamento
(PPC)
Biodiversità ed ecosistemi
(BIO)
cambiamento climatico
Mitigazione del
(CCM)
cambiamento climatico
Adatt amento al
(CCA)
Acqua e risorse marine
(WTR)
Economia circolare
(CE)
Inquinamento
(PPC)
Biodiversità ed ecosistemi
(BIO)
Garanzie minime
di salvaguardia
spese operative (Opex)
ordinarie allineata (A.1)
o ammissibile (A.2) alla
Proporzione delle
tassonomia 2022
Att ività abilitante Att ività di transizione
Milioni
di euro
% SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO % A T
% AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
Produzione di energia
elett rica a part ire
dall'energia idroelett rica
CCM
4.5 /
CCA 4.5
1 0,1 AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,0
Trasmissione e
distribuzione di energia
elett rica (Perù e nuove
connessioni a impianti
con soglia
>100 gCO2eq/kWh)
CCM
4.9 /
CCA 4.9
10 0,8 AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 3,9
Produzione di energia
elett rica da combustibili
gassosi fossili (CCGT)
CCM
4.29 /
CCA
4.29
86 6,8 AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 8,9
Vendita part i di ricambio CE
5.2
0 0,0 N/AM N/AM N/AM AM(2) N/AM N/AM 0,0
Conservazione,
compreso il ripristino,
di habitat, ecosistemi
e specie
BIO
1.1
0 0,0 N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM AM(2) 0,0
Opex delle att ività
ammissibili alla
tassonomia ma non
ecosostenibili (att ività
non allineate alla
tassonomia) (A.2)
97 7,7 7,7 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 12,8
A. Opex delle att ività
ammissibili alla
tassonomia (A.1 + A.2)
961 76,1 76,1 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 79,7
B. Att ività non
ammissibili alla
tassonomia
Produzione di energia
elett rica da carbone
n.a. 48 3,8
Produzione di energia
elett rica da nucleare
n.a. 80 6,3
Produzione di energia
elett rica da olio e
combustibili gassosi
fossili (OCGT)(3)
n.a. 101 8,0
Enel X (solo att ività non
ammissibili)
n.a. 4 0,3
Trading (vendita di
energia all'ingrosso)
n.a. 4 0,3

Mercato (vendita di gas

a clienti fi nali) n.a. 3 0,2

2023 Criteri di contributo sostanziale Criteri DNSH
("Non arrecare un danno signifi cativo")
Categoria
Att ività
economica
Codice regolamento
tassonomia
(Opex) ordinarie 2023
Spese operative
operative (Opex) ordinarie
Proporzione delle spese
2023
cambiamento climatico
Mitigazione del
(CCM)
cambiamento climatico
Adatt amento al
(CCA)
Acqua e risorse marine
(WTR)
Economia circolare
(CE)
Inquinamento
(PPC)
Biodiversità ed ecosistemi
(BIO)
cambiamento climatico
Mitigazione del
(CCM)
cambiamento climatico
Adatt amento al
(CCA)
Acqua e risorse marine
(WTR)
Economia circolare
(CE)
Inquinamento
(PPC)
Biodiversità ed ecosistemi
(BIO)
Garanzie minime
di salvaguardia
ordinarie allineata (A.1)
spese operative (Opex)
o ammissibile (A.2) alla
Proporzione delle
tassonomia 2022
Att ività abilitante Att ività di transizione
Milioni
di euro
% SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ; NO;
N/AM
SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO SÌ/NO % A T
Mercato (vendita di
energia a clienti fi nali)
n.a. 14 1,1
Servizi, Holding e Altro n.a. 50 4,0
Rett ifi che n.a. -1 -0,1
Opex delle att ività
non ammissibili alla
tassonomia
303 23,9
Totale (A + B) 1.264 100,0
QUOTA DI OPEX TOTALE
Allineata alla
tassonomia per obiett ivo
Ammissibile alla
tassonomia per obiett ivo
CCM 68,4 76,1
CCA 0,0 76,0
WTR 0,0 0,0
CE 0,0 0,0
PPC 0,0 0,0
BIO 0,0 0,0

N/AM – non ammissibile

(1) All΄obiett ivo di adatt amento climatico non sono state att ribuite spese operative che potrebbero corrispondere a soluzioni di adatt amento - in conformità con l΄art icolo 11 (1) (a) del regolamento UE sulla tassonomia - in att ività aziendali che già contribuiscono alla mitigazione del clima, evitando così qualsiasi potenziale doppio conteggio con i dati forniti sull΄obiett ivo di mitigazione del clima.

(2) L΄analisi dell΄allineamento di questa att ività non è stata eff ett uata ai fi ni del Bilancio di Sostenibilità 2023 e sarà resa nota il prossimo anno in coerenza con la tempistica stabilita dall΄Att o Delegato Ambientale.

(3) Produzione di energia elett rica da olio combustibile e OCGT: si riferisce alle centrali termiche che utilizzano olio combustibile e/o gas (OCGT), per le quali non è disponibile una ripart izione per tecnologia.

$$\mathcal{H}_{\text{(#}}}^{\text{\"|#}} \mathcal{H}_{\text{(#}}}^{\text{\"|#}}$$

Ulteriori informazioni sulla produzione di energia elettrica da attività nei settori del nucleare e del gas

I seguenti dati sono riportati in conformità al Regolamento Delegato della Commissione (UE) 2022/1214 del 9 marzo 2022, che modifica il Regolamento Delegato (UE) 2021/2139 riguardo alle attività economiche in determinati settori energetici e il Regolamento Delegato (UE) 2021/2178 riguardo alle informazioni pubbliche specifiche per tali attività economiche.

Modello 1 – Attività legate al nucleare e ai gas fossili

Attività connesse all'energia nucleare

1 L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la ricerca, lo sviluppo, la dimostrazione e la
realizzazione di impianti innovativi per la generazione di energia elettrica che producono energia a
partire da processi nucleari con una quantità minima di rifiuti del ciclo del combustibile.
No
2 L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione e l'esercizio sicuro di nuovi
impianti nucleari per la generazione di energia elettrica o calore di processo, anche a fini di
teleriscaldamento o per processi industriali quali la produzione di idrogeno, e miglioramenti della
loro sicurezza, con l'ausilio delle migliori tecnologie disponibili.
No
3 L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso l'esercizio sicuro di impianti nucleari esistenti che
generano energia elettrica o calore di processo, anche per il teleriscaldamento o per processi
industriali quali la produzione di idrogeno a partire da energia nucleare, e miglioramenti della loro
sicurezza.
Attività legate ai gas fossili
4 L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione o la gestione di impianti per la
produzione di energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili.
5 L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di
impianti di generazione combinata di calore/freddo ed energia elettrica che utilizzano combustibili
gassosi fossili.
No
6 L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di
impianti di generazione di calore che producono calore/freddo utilizzando combustibili gassosi
fossili.
No

Come indicato nella tabella precedente, le uniche attività applicabili per Enel riguardano l'esercizio in sicurezza degli impianti nucleari esistenti e l'esercizio di impianti di produzione di energia elettrica che utilizzano combustibili fossili gassosi. La prima attività è al 100% non ammissibile, mentre la seconda è al 100% ammissibile-non allineata. Di conseguenza, le tabelle seguenti si riferiscono ai modelli numero 4 e 5 inclusi nell'Atto Delegato Complementare nella sezione degli allegati. I restanti modelli inclusi in tale Atto Delegato non sono applicabili al modello di business di Enel. Inoltre, le informazioni si riferiscono esclusivamente all'obiettivo di mitigazione dei cambiamenti climatici, dato che l'obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico risulta essere quello prevalente per il Gruppo.

Modello 4 – Attività economiche ammissibili alla tassonomia ma non allineate alla tassonomia Att ività

EBITDA (ordinario)

Mitigazione dei cambiamenti climatici
Att ività economiche Import o in milioni di euro %
Import o e quota dell'att ività economica ammissibile alla tassonomia ma non allineata
alla tassonomia di cui alla sezione 4.29 degli allegati I e II del Regolamento Delegato
(UE) 2021/2139 al denominatore del KPI applicabile
450 2,0
Import o e quota di altre att ività economiche ammissibili alla tassonomia ma non allineate
alla tassonomia non incluse nelle righe da 1 a 6 al denominatore del KPI applicabile
229 1,0
Import o e quota totali delle att ività economiche ammissibili alla tassonomia
ma non allineate alla tassonomia al denominatore del KPI applicabile
679 3,0

Fatt urato

Mitigazione dei cambiamenti climatici
Att ività economiche Import o in milioni di euro %
Import o e quota dell'att ività economica ammissibile alla tassonomia ma non allineata
alla tassonomia di cui alla sezione 4.29 degli allegati I e II del Regolamento Delegato
(UE) 2021/2139 al denominatore del KPI applicabile
2.984 3,0
Import o e quota di altre att ività economiche ammissibili alla tassonomia ma non allineate
alla tassonomia non incluse nelle righe da 1 a 6 al denominatore del KPI applicabile
984 1,0
Import o e quota totali delle att ività economiche ammissibili alla tassonomia
ma non allineate alla tassonomia al denominatore del KPI applicabile
3.968 4,0

Capex

Mitigazione dei cambiamenti climatici
Att ività economiche Import o in milioni di euro %
Import o e quota dell'att ività economica ammissibile alla tassonomia ma non allineata
alla tassonomia di cui alla sezione 4.29 degli allegati I e II del Regolamento Delegato
(UE) 2021/2139 al denominatore del KPI applicabile
269 1,9
Import o e quota di altre att ività economiche ammissibili alla tassonomia ma non allineate
alla tassonomia non incluse nelle righe da 1 a 6 al denominatore del KPI applicabile
146 1,0
Import o e quota totali delle att ività economiche ammissibili alla tassonomia
ma non allineate alla tassonomia al denominatore del KPI applicabile
415 2,9

Opex (ordinario)

Att ività economiche Mitigazione dei cambiamenti climatici
Import o in milioni di euro %
Import o e quota dell'att ività economica ammissibile alla tassonomia ma non allineata
alla tassonomia di cui alla sezione 4.29 degli allegati I e II del Regolamento Delegato
(UE) 2021/2139 al denominatore del KPI applicabile
86 6,8
Import o e quota di altre att ività economiche ammissibili alla tassonomia ma non allineate
alla tassonomia non incluse nelle righe da 1 a 6 al denominatore del KPI applicabile
11 0,9
Import o e quota totali delle att ività economiche ammissibili alla tassonomia
ma non allineate alla tassonomia al denominatore del KPI applicabile
97 7,7

Modello 5 – Attività economiche non ammissibili alla tassonomia Modello 5 – Att ività economiche non ammissibili alla tassonomia

EBITDA (ordinario)

Mitigazione dei cambiamenti climatici
Att ività economiche Import o in milioni di euro %
Import o e quota dell'att ività economica di cui alla riga 3 del modello 1 che non è
ammissibile alla tassonomia conformemente alla sezione 4.28 degli allegati I e II
del Regolamento Delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI applicabile
511 2,3
Import o e quota di altre att ività economiche non ammissibili alla tassonomia non incluse
nelle righe da 1 a 6 al denominatore del KPI applicabile
7.681 35,0
Import o e quota totali delle att ività economiche non ammissibili alla tassonomia
al denominatore del KPI applicabile
8.192 37,3

Fatt urato

Mitigazione dei cambiamenti climatici
Att ività economiche Import o in milioni di euro %
Import o e quota dell'att ività economica di cui alla riga 3 del modello 1 che non è
ammissibile alla tassonomia conformemente alla sezione 4.28 degli allegati I e II
del Regolamento Delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI applicabile
1.455 1,5
Import o e quota di altre att ività economiche non ammissibili alla tassonomia non incluse
nelle righe da 1 a 6 al denominatore del KPI applicabile
59.667 60,8
Import o e quota totali delle att ività economiche non ammissibili alla tassonomia
al denominatore del KPI applicabile
61.122 62,3

Capex

Mitigazione dei cambiamenti climatici
Att ività economiche Import o in milioni di euro %
Import o e quota dell'att ività economica di cui alla riga 3 del modello 1 che non è
ammissibile alla tassonomia conformemente alla sezione 4.28 degli allegati I e II
del Regolamento Delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI applicabile
171 1,2
Import o e quota di altre att ività economiche non ammissibili alla tassonomia non incluse
nelle righe da 1 a 6 al denominatore del KPI applicabile
1.564 11,0
Import o e quota totali delle att ività economiche non ammissibili alla tassonomia
al denominatore del KPI applicabile
1.735 12,2

Opex (ordinario)

Mitigazione dei cambiamenti climatici
Att ività economiche Import o in milioni di euro %
Import o e quota dell'att ività economica di cui alla riga 3 del modello 1 che non è
ammissibile alla tassonomia conformemente alla sezione 4.28 degli allegati I e II
del Regolamento Delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI applicabile
80 6,3
Import o e quota di altre att ività economiche non ammissibili alla tassonomia non incluse
nelle righe da 1 a 6 al denominatore del KPI applicabile
223 17,6
Import o e quota totali delle att ività economiche non ammissibili alla tassonomia
al denominatore del KPI applicabile
303 23,9

-

-

  • -
    -
    -

  • -


        -
    -
    

-

-

-

-

-

-

-

-

-

GREEN BOND REPORT 2023 – NOTE DI ACCOMPAGNAMENTO

Premessa e criteri di redazione

Enel Finance International NV, società finanziaria del Gruppo controllata da Enel SpA, ha collocato sul mercato europeo tre Green Bond per un totale di 3,50 miliardi di euro, rispettivamente nei mesi di gennaio 2017 (1,25 miliardi di euro), 2018 (1,25 miliardi di euro) e 2019 (1 miliardo di euro). I Green Bond, emessi nell'ambito del programma di emissioni obbligazionarie a medio termine di Enel ed Enel Finance International (Programma Euro Medium-Term Note - EMTN), sono destinati a investitori istituzionali e garantiti da Enel SpA. I proventi netti dell'emissione sono stati utilizzati per finanziare o rifinanziare progetti rientranti nelle categorie individuate in linea con i "Green Bond Principles" pubblicati dall'ICMA (International Capital Market Association). In particolare, i proventi sono stati utilizzati per finanziare:

  • nuovi progetti di sviluppo, costruzione e repowering di impianti di generazione da fonti rinnovabili (Green Bond emessi nel 2017 e nel 2019);
  • nuovi progetti di sviluppo, costruzione, repowering e refinancing di impianti di generazione da fonti rinnovabili, nonché progetti di trasmissione, distribuzione e smart grid (Green Bond emesso nel 2018).

A tal proposito si segnala che nel corso del 2023 è emersa la necessità di procedere alla riallocazione dei proventi per un importo totale di 229,60 milioni di euro, a seguito del deconsolidamento da parte del Gruppo di tre progetti(1): la riallocazione è avvenuta su due progetti rinnovabili, Seven Cowboy (USA) per 174,22 milioni di euro e Alta Farms II per 55,38 milioni di euro(2).

Al fine di agevolare la trasparenza e la qualità dei Green Bond emessi, il Gruppo Enel ha predisposto e pubblicato specifici "Green Bond Framework", per ciascun anno di emissione, la cui aderenza ai princípi di riferimento è stata confermata da un advisor esterno, Vigeo Eiris (ora Moody's Investors Service), che ha rilasciato la cosiddetta "Second Party Opinion". Nei framework le categorie relative ai progetti eleggibili sono allineate agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (UN SDG) in particolare agli obiettivi 7, 9, 11 e 13(3) .

I documenti di riferimento delle tre emissioni sono disponibili sul sito internet del Gruppo Enel (https://www. enel.com/investors/investing/sustainable-finance/green-bonds).

Da sottolineare che il Gruppo Enel si posiziona tra le prime aziende al mondo che si sono impegnate a costituire un "Green Bond Committee" con l'obiettivo di selezionare i progetti e monitorare l'avanzamento dello sviluppo degli stessi. Con il presente documento di rendicontazione, pubblicato per la settima volta nel 2023, Enel rispetta l'impegno assunto all'emissione dei bond di riportare annualmente le informazioni relative all'utilizzo dei proventi, ai benefíci ambientali derivanti dai progetti finanziati con tali proventi e gli ulteriori indicatori ESG legati a questi progetti.

Gli indicatori sono stati determinati in accordo con quanto previsto dal "Green Bond Framework" (dicembre 2016, dicembre 2017 e novembre 2018) e riportati nelle tabelle in relazione alla natura dei progetti e allo specifico anno di emissione dei Green Bond. Inoltre, è opportuno precisare che tutte le tecnologie degli impianti, nonché le attività di Grids in Italia, sulle quali sono stati allocati i proventi dei Green Bond emessi nel 2017, 2018 e 2019 sono da ritenersi attività ammissibili e allineate secondo la tassonomia europea (Regolamento Europeo 2020/852). Al fine di agevolare la trasparenza e facilitare la comprensione della reportistica negli anni, il report espone inoltre le seguenti informazioni:

  • rendicontazione Green Bond 2017 con evidenza dei relativi progetti aventi a oggetto impianti rinnovabili. Si precisa che 7 impianti concorrono anche all'allocazione dei proventi del Green Bond 2019 a seguito di nuovi investimenti (Capex) effettuati;
  • rendicontazione Green Bond 2018 con evidenza dei relativi progetti aventi a oggetto:
    • impianti rinnovabili, di cui tre che concorrono all'allo-

(1) Cremzow (Germania) per -9,24 milioni di euro su Green Bond 2018; Kafireas (Grecia) per -63,50 milioni di euro su Green Bond 2018 e -125,93 milioni di euro su Green Bond 2019, per un totale di -189,43 milioni di euro; Cohuna (Australia) per -30,93 milioni di euro su Green Bond 2019.

(2) Seven Cowboy (USA) per 72,74 milioni di euro su Green Bond 2018; Seven Cowboy (USA) per 101,48 milioni di euro e Alta Farms II (USA) per 55,38 milioni di euro su Green Bond 2019, per un totale di 156,86 milioni di euro.

(3) SDG 7 "Affordable and clean energy"; SDG 9 "Industry, innovation and infrastructure"; SDG 11 "Sustainable cities and communities"; SDG 13 "Climate action".

cazione dei proventi del Green Bond 2019 per effetto di nuovi investimenti (Capex) effettuati;

  • "refinancing" di impianti rinnovabili per effetto della sostituzione di precedenti linee di credito;
  • attività di investimento relative all'area di business "Enel Grids";
  • rendicontazione Green Bond 2019 con evidenza dei relativi progetti aventi a oggetto impianti rinnovabili, di cui 10 oggetto anche di rendicontazione per i Green Bond 2017 e 2018, come descritto in precedenza.

In accordo, infine, con quanto richiesto dal Green Bond Framework citato, il presente documento è composto come descritto nel seguito.

  • Tabella riepilogativa delle emissioni 2017, 2018 e 2019 con indicazione della capacità installata e della CO2 evitata cumulata per tutti gli anni di rendicontazione del Green Bond Report.
  • Tabella A "Indicatori finanziari", che rendiconta:
    • la capacità e il valore dell'"investimento in divisa" approvati dal Consiglio di Amministrazione e/o dal Comitato Investimenti, e annunciati al mercato finanziario attraverso comunicati stampa dedicati;
    • il valore dell'"investimento in euro", calcolato tenendo in considerazione il tasso di cambio medio degli anni 2017-2019 (per i progetti definiti nel 2017), il tasso di cambio medio degli anni 2018-2020 (per i progetti definiti nel 2018) e/o il tasso di cambio medio degli anni 2019-2021 (per i progetti definiti nel 2019) del relativo Piano Industriale di Enel;
    • la quota dei proventi del Green Bond allocati sul progetto determinata per differenza tra il totale dei costi capitalizzati alle date del 31 dicembre 2017, 31 dicembre 2018 e/o 31 dicembre 2019 e l'ammontare dei finanziamenti ricevuti da terze parti per lo specifico progetto(4). Gli importi dei proventi allocati sui progetti rispettivamente nel 2017, nel 2018 e nel 2019 sono stati utilizzati nei rispettivi anni di riferimento;
    • la data di entrata in esercizio corrispondente al momento in cui l'impianto ha prodotto il primo kWh. A tal proposito si segnala l'entrata in esercizio della totalità degli impianti associati ai tre Green Bond.
  • Tabella B "Indicatori ESG", che riporta il beneficio ambientale in termini di CO2 evitata effettiva. In particolare, con riferimento a:

progetti rinnovabili:

  • il quantitativo di produzione effettiva (fatta eccezione per gli impianti di repowering la cui quota di produzione non è scorporabile dal resto dell'impianto);
  • il quantitativo di CO2 evitata effettiva, determinato moltiplicando la produzione effettiva per il fattore emissivo legato alla produzione di energia termoelettrica specifico del Paese in cui ha sede l'impianto (fonte dei fattori emissivi: Enerdata - estrazione del 22 febbraio 2024);
  • il valore cumulato della produzione effettiva e della relativa CO2 evitata per tutti gli anni di rendicontazione del Green Bond Report;

progetti di Enel Grids, sono riportati, tra gli altri, i seguenti indicatori:

  • l'indice di cavizzazione, determinato dal rapporto tra la lunghezza delle linee in cavo e la lunghezza totale delle linee. L'incremento di tale indice nel tempo è dovuto a un aumento della lunghezza di linea in cavo aereo e interrato a svantaggio della linea in conduttori nudi; in particolare, i principali benefíci ambientali riguardano il contenimento dell'attività di taglio piante e di drastica riduzione del rischio di elettrocuzione e collisione per l'avifauna;
  • l'automazione della rete, che corrisponde al rapporto tra RCP (Remote Controlled Point) e trasformatori a media/bassa tensione;
  • le perdite tecniche di rete, principalmente legate alle caratteristiche/funzionalità della rete. Tali perdite vengono di norma calcolate attraverso modelli statistici o benchmark. Una riduzione delle perdite tecniche di rete produce una riduzione dell'energia da generare e una conseguente riduzione delle emissioni e del consumo di materie prime;
  • l'eliminazione dei trasformatori in olio con PCB permette di abbattere il rischio di contaminazione di un composto non più in produzione dagli anni Ottanta classificato come ecotossico e bioaccumulabile;
  • il risparmio energetico viene rappresentato in termini di "energia risparmiata" in MWh in luogo della CO2 evitata (t) per rendicontare specificamente l'efficientamento ottenuto grazie all'impiego di trasformatori cosiddetti "in ecodesign" e all'ottimizzazione delle reti MT come differenza tra perdite rilevate prima e dopo tali interventi.

(4) Nel caso in cui la stessa società si occupi della realizzazione di più progetti, l'allocazione della quota di Green Bond allo specifico progetto è avvenuta utilizzando come driver la capacità.

  • Tabella C "Ulteriori indicatori ESG", che riporta, ove possibile e rilevante(5), come previsto nella "Second Party Opinion"(6), i seguenti indicatori per i progetti rinnovabili:
    • i consumi di acqua relativi ai dati rendicontati per gli impianti nel solo periodo successivo all'entrata in esercizio (dal momento che non sussistono più impianti in stato "under construction" finanziati dai Green Bond);
    • i progetti per la protezione o il ripristino della biodiversità promossi da Enel in relazione all'operatività dell'impianto;
    • i casi in cui il sito ha interrotto la propria operatività (fermo impianto) a causa di questioni legate alla gestione ambientale e ai relativi impatti;
    • gli incidenti mortali o con alte conseguenze ("Life Changing"(7)) occorsi al personale Enel;
    • le attività e i progetti svolti a supporto delle comunità

locali nelle aree limitrofe all'impianto. L'indicatore relativo al numero dei beneficiari di tali progetti si riferisce alle persone a favore delle quali viene realizzata l'attività o il progetto.

Gli indicatori della tabella C sopracitati, a eccezione del consumo di acqua e del fermo impianto a causa di temi ambientali, sono riportati anche relativamente ai progetti di Enel Grids.

Tabella D "Informazioni complessive", che riporta i criteri, gli indicatori, le informazioni complessive e l'approccio che Enel ha adottato nello sviluppo dei progetti finanziati tramite i proventi del bond. I dati sono calcolati in modo puntuale sulla base delle risultanze contabili, extracontabili e degli altri sistemi informativi di Enel, e validati dai relativi responsabili. Sono espressamente indicati dati determinati attraverso l'utilizzo di stime e il relativo metodo di calcolo.

TABELLA RIEPILOGATIVA DELLE EMISSIONI 2017, 2018 E 2019 CON INDICAZIONE DELLA CAPACITÀ INSTALLATA E DELLA CO2 EVITATA

Emissione Green Bond (GB) Area di
investimento
Proventi GB allocati
(mln euro)
Capacità installata
(MW)
CO2 evitata
cumulata(1)
(t)
2017 Rinnovabili 1.238 3.355 30.903.910
2018 1.240 2.004 12.884.324
di cui nuovi progetti rinnovabili Rinnovabili 502 1.702 12.429.886
di cui nuovi progetti Enel Grids I&N 666 n.a. -
di cui nuovi progetti rinnovabili identificati
nel corso del 2023
Rinnovabili 73 302 454.438
2019 986 1.099(2) 3.818.618
di cui nuovi progetti individuati nel 2019 Rinnovabili 33 597 3.601.219
di cui nuovi Capex su progetti 2018 Rinnovabili 216 n.a. -
di cui nuovi Capex su progetti 2017 Rinnovabili 579 n.a. -
di cui nuovi progetti rinnovabili identificati
nel corso del 2023
Rinnovabili 157 502(2) 217.399

(1) Per i progetti Enel Grids il risparmio energetico viene rappresentato in termini di "energia risparmiata" (MWh) in luogo della CO2 evitata (t) per rendicontare specificamente l'efficientamento ottenuto grazie all'impiego di trasformatori cosiddetti "in ecodesign" e all'ottimizzazione delle reti MT come differenza tra perdite rilevate prima e dopo tali interventi. L'energia risparmiata cumulata al 2023 ammonta a 9.818 MWh di energia risparmiata.

(2) Si segnala che sono inclusi 302 MW che si riferiscono alla capacità installata del progetto Seven Cowboy, già compreso tra i "nuovi progetti rinnovabili identificati nel corso del 2023" per i Green Bond emessi nel 2018.

(5) Si considerano rilevanti i progetti relativi a impianti rinnovabili con capacità superiore a 20 MW.

(6) L'indicatore "Materiale riutilizzato/riciclato a seguito di revamping" non è applicabile, poiché i proventi del Green Bond non sono stati utilizzati per finanziare progetti di revamping nel 2017, nel 2018 e nel 2019.

(7) Sono gli infortuni che hanno provocato conseguenze sulla salute tali da cambiare per sempre la vita di una persona (per esempio, amputazioni di arti, paralisi, danni neurologici ecc.).

Green Bond | 2017 |

Tabella A – Indicatori finanziari

Data di Investimento
(valori in divisa)
Proventi
GB allocati
Proventi
GB allocati
Paese Nome
progetto
Tecnologia Status Capacità
(MW)
entrata in
esercizio
Divisa Valori in
divisa (mln)
Controvalore
in euro (mln)(1)
nel 2017
(mln euro)
nel 2019
(mln euro)
(2)
USA Red Dirt Eolico In Operation 300 nov-17 USD 420 378 77 -
USA Thunder
Ranch
Eolico In Operation 298 nov-17 USD 435 392 132 -
USA Hilltopper Eolico In Operation 185 nov-18 USD 325 293 166 -
USA Stillwater
Solar II
Solare In Operation 27 mag-18 USD 49 48 48 -
USA Woods Hill Solare In Operation 25 dic-17 USD 44 41 36 -
USA Rattlesnake
Creek
Eolico In Operation 320 dic-18 USD 430 387 204 -
USA Rock Creek Eolico In Operation 300 ott-17 USD 500 450 73 -
BRASILE Horizonte MP Solare In Operation 103 feb-18 USD 110 99 43 -
BRASILE Delfina Eolico In Operation 209 ago-17 USD 440 364 33 -
CILE Cerro
Pabellón
Geotermico In Operation 81 ago-17 USD 420 347 57 -
CILE Sierra Gorda Eolico In Operation 112 dic-16 USD 215 194 17 -
PERÙ Wayra Eolico In Operation 132 mar-18 USD 165 149 82 -
PERÙ Rubi Solare In Operation 180 nov-17 USD 170 153 68 -
ITALIA Vari progetti(3) Geotermico/
Idroelettrico
In Operation 34 - EUR 113 113 66 -
CANADA Riverview Eolico In Operation 105 apr-20 CAD 8 81
CANADA Castel Rock
Ridge 2
Eolico In Operation 29 mar-20 CAD 210 187 2 23
MESSICO Magdalena 2 Solare In Operation 220 set-19 USD 165 136 9 112
MESSICO Amistad II Eolico In Operation 100 dic-19 USD 115 97 22 55
MESSICO Amistad III Eolico In Operation 108 feb-20 USD 11 59
MESSICO Amistad IV Eolico In Operation 162 dic-20 USD 305 269 18 57
MESSICO Dolores Eolico In Operation 274 mag-20 USD 290 255 36 192
PANAMA Estrella Solar Solare In Operation 8 ago-18 USD 8 7 5 -
ZAMBIA Ngonye Solare In Operation 34 mar-19 USD 40 34 10 -
ITALIA Vari progetti(4) Geotermico/
Idroelettrico
8 - EUR 43 43 14 -
TOTALE 1.238 579

(1) Il valore in euro (EUR) dell'investimento è riportato a titolo indicativo, sebbene faccia fede l'investimento in dollari americani (USD) dove applicabile. Il tasso di cambio utilizzato per i progetti allocati nel Green Bond 2017 è pari a 1,11 USD/EUR, per i progetti allocati nel Green Bond 2018 il tasso di cambio è pari a 1,19 USD/EUR mentre per i progetti allocati nel 2019 il tasso di cambio è pari a 1,21. Per i progetti di cui è stato aggiornato il valore dell'investimento è stato utilizzato il tasso medio annuo dell'anno di entrata in esercizio del progetto.

(2) Allocati ulteriori proventi su alcuni progetti rinnovabili, già individuati nel Green Bond 2017 e 2018, per i quali sono emersi nuovi costi capitalizzati.

(3) Dati aggregati relativi a 24 progetti italiani di piccole dimensioni. Le tecnologie interessate sono geotermia e idroelettrico.

(4) Dati aggregati relativi a 8 progetti italiani di piccole dimensioni. Le tecnologie interessate sono geotermia e idroelettrico.

Tabella B – Indicatori ESG

Paese Nome progetto Produzione 2023
(GWh)
CO2 evitata 2023
(t)
Produzione 2017-2023
(GWh)
CO2 evitata 2017-2023
(t)
USA Red Dirt 829 503.216 5.976 3.757.070
USA Thunder Ranch 981 595.382 6.191 3.900.802
USA Hilltopper 564 342.516 2.890 1.788.059
USA Stillwater Solar II 33 19.736 129 81.640
USA Woods Hill 27 16.682 162 101.236
USA Rattlesnake Creek 958 581.148 5.477 3.383.196
USA Rock Creek 1.022 620.332 6.566 4.124.526
BRASILE Horizonte MP 180 109.997 961 551.990
BRASILE Delfina 794 486.512 5.202 2.966.182
CILE Cerro Pabellón 265 182.816 1.488 1.122.070
CILE Sierra Gorda 291 200.702 2.347 1.775.036
PERÙ Wayra 480 208.714 3.385 1.633.652
PERÙ Rubi 439 190.939 2.613 1.258.101
ITALIA Vari progetti(1) - - 582 278.954
CANADA Riverview 340 197.660 1.263 801.957
CANADA Castel Rock Ridge 2 93 53.905 372 236.938
MESSICO Magdalena 2 516 261.965 2.016 1.099.359
MESSICO Amistad II - - 192 103.391
MESSICO Amistad III - - 168 90.060
MESSICO Amistad IV - - 128 69.730
MESSICO Dolores 748 379.793 2.666 1.449.436
PANAMA Estrella Solar 11 7.946 51 39.316
ZAMBIA Ngonye 60 68.528 270 285.075
ITALIA Vari progetti(2) - - 12 6.136

(1) Dati aggregati relativi a 24 progetti italiani di piccole dimensioni. Le tecnologie interessate sono geotermia e idroelettrico. La quota di produzione del solo repowering non è scorporabile dal resto dell'impianto poiché non è possibile stabilire con precisione quale sia la quota di energia immessa in rete esclusivamente dovuta all'aumento di potenza.

(2) Dati aggregati relativi a 8 progetti italiani di piccole dimensioni. Le tecnologie interessate sono geotermia e idroelettrico. La quota di produzione del solo repowering non è scorporabile dal resto dell'impianto poiché non è possibile stabilire con precisione quale sia la quota di energia immessa in rete esclusivamente dovuta all'aumento di potenza.

Green Bond | 2017 |

Tabella C – Ulteriori indicatori ESG

Consumo di Azioni di
protezione/
ripristino della
Arresto dell'impianto o
fermata del sito a causa
Incidenti (mortali e Progetti
sociali
Beneficiari dei
Paese Nome progetto acqua m3(1) biodiversità (n.) di temi ambientali (n.) "Life Changing") (n.) (n.) progetti sociali (n.)
USA Red Dirt - - - - 4 436
USA Thunder Ranch - - - - 3 64
USA Hilltopper - - - - 1 500
USA Stillwater Solar II - - - - - -
USA Woods Hill - - - - - -
USA Rattlesnake Creek - - - - 1 100
USA Rock Creek - - - - 2 36
BRASILE Horizonte MP 222 2 - - 5 318
BRASILE Delfina - 1 - - 6 2.245
CILE Cerro Pabellón - - - - 1 636
CILE Sierra Gorda - 1 - - 1 8
PERÙ Wayra - 3 - - 4 1.579
PERÙ Rubi - - - - 3 2.340
ITALIA Vari progetti(2) - - - - 1 4
CANADA Riverview - - - - 2 60
CANADA Castel Rock Ridge 2 - - - - - -
MESSICO Magdalena 2 1.020 2 - - 5 358
MESSICO Amistad II - - - - 5 203
MESSICO Amistad III - - - - 5 219
MESSICO Amistad IV - - - - 5 329
MESSICO Dolores - 2 - - 3 163
PANAMA Estrella Solar 40 - - - 3 110
ZAMBIA Ngonye 252 - - - 2 1.100
ITALIA Vari progetti(3) - - - - 1 1

(1) Consumo di acqua a uso industriale relativo ai dati di prelievo idrico in esercizio dell'impianto.

(2) Dati aggregati relativi a 24 progetti italiani di piccole dimensioni. Le tecnologie interessate sono geotermia e idroelettrico.

(3) Dati aggregati relativi a 8 progetti italiani di piccole dimensioni. Le tecnologie interessate sono geotermia e idroelettrico.

Green Bond | 2018 |

Tabella A – Indicatori finanziari

Nome
progetto
Tecnologia Status Capacità
(MW)
Data di
entrata in
esercizio
Investimento
(valori in divisa)
Proventi
GB allocati
Proventi
GB allocati
Paese Divisa Valori in
divisa (mln)
Controvalore
in euro (mln)(1)
nel 2018
(mln euro)
nel 2019
(mln euro)
(2)
USA Diamond Vista Eolico In Operation 300 dic-18 USD 400 336 100 -
USA Fenner
Repowering
Eolico In Operation 29 dic-18 USD 29 24 21 -
USA High
Lonesome I+II
Eolico In Operation 500 dic-19 USD 720 595 81 75
USA Roadrunner Solare In Operation 497 giu-20 USD 436 366 30 141
USA Seven Cowboy Eolico In Operation 302 ott-22 EUR 427 405 73 101
COLOMBIA El Paso Solare In Operation 86 ott-19 USD 70 59 54 -
USA Aurora Solare In Operation 150 giu-17 USD 290 244 181 -
USA Little Elk Eolico In Operation 74 dic-15 USD 130 107 5 -
USA Chisholm View II Eolico In Operation 65 dic-16 USD 90 76 29 -
TOTALE 575 317

(1) Il valore in euro (EUR) dell'investimento è riportato a titolo indicativo, sebbene faccia fede l'investimento in dollari americani (USD) dove applicabile. Il tasso di cambio utilizzato per i progetti allocati nel Green Bond 2017 è pari a 1,11 USD/EUR, per i progetti allocati nel Green Bond 2018 il tasso di cambio è pari a 1,19 USD/EUR mentre per i progetti allocati nel 2019 il tasso di cambio è pari a 1,21. Per i progetti di cui è stato aggiornato il valore dell'investimento è stato utilizzato il tasso medio annuo dell'anno di entrata in esercizio del progetto.

(2) Allocati ulteriori proventi su alcuni progetti rinnovabili, già individuati nel Green Bond 2017 e 2018, per i quali sono emersi nuovi costi capitalizzati.

Tabella B – Indicatori ESG

Paese Nome progetto Produzione 2023
(GWh)
CO2
evitata 2023
(t)
Produzione 2018-2023
(GWh)
CO2
evitata 2018-2023
(t)
USA Diamond Vista 1.102 668.613 5.775 3.566.550
USA Fenner Repowering(1) 70 42.651 318 193.691
USA High Lonesome I+II 1.046 635.031 5.090 3.088.777
USA Roadrunner 1.011 613.287 3.858 2.342.918
USA Seven Cowboy 749 454.438 749 454.438
COLOMBIA El Paso 152 89.718 567 414.599
USA Aurora 198 120.178 1.237 774.455
USA Little Elk 310 188.246 1.936 1.216.369
USA Chisholm View II 206 124.809 1.326 832.527

(1) A differenza degli altri repowering, l'impianto di Fenner ha subíto un'estensione della vita utile e non un aumento di capacità (MW), pertanto i dati di capacità e produzione si riferiscono all'impianto nel suo complesso.

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder 2 L'impegno di Enel

Green Bond | 2018 |

Tabella C – Ulteriori indicatori ESG

Paese Nome progetto Consumo di
acqua m3(1)
Azioni di
protezione/
ripristino della
biodiversità (n.)
Arresto dell'impianto o
fermata del sito a causa
di temi ambientali (n.)
Incidenti (mortali e
"Life Changing") (n.)
Progetti
sociali
(n.)
Beneficiari dei
progetti sociali (n.)
USA Diamond Vista - - - - 2 40
USA Fenner Repowering - - - - 3 310
USA High Lonesome I+II - - - - 1 150
USA Roadrunner - - - - 3 154
USA Seven Cowboy - - - - 3 475
COLOMBIA El Paso - 2 - - 1 3.420
USA Aurora - - - - 4 298
USA Little Elk - - - - 2 375
USA Chisholm View II - - - - 2 16

(1) Consumo di acqua a uso industriale relativo ai dati di prelievo idrico in esercizio dell'impianto.

Green Bond | 2018 |

Tabella A – Indicatori finanziari

Investimenti in Proventi Green
Bond allocati
sul progetto nel
Paese Cluster progetto Cluster Status valuta (mln) 2018 (mln euro)
ITALIA Smart meter Asset Development (1) - 46
ITALIA Smart grid Asset Development (2) - 21
ITALIA Quality&Efficiency Asset Development (2) - 305
ITALIA Other ICT Investment Asset Development (2) - 52
Total Asset Development 824 424
ITALIA Maintenance Asset Management (2) - 242
Total Asset Management 452 242
Total Asset Development and
Asset Management Country Italy
1.276 666

(1) Il consuntivo del progetto al 31 dicembre 2018 è composto da circa 420 milioni di euro di contatori e concentratori che entrano in esercizio nello stesso mese della posa e di circa 26 per sistema centrale di telegestione e relativo software.

(2) I consuntivi sono composti da un numero molto elevato di interventi che comprendono attività iniziate in anni precedenti e concluse nell'anno in corso, attività iniziate nell'anno in corso e concluse nello stesso anno e attività iniziate nell'anno e non ancora concluse al 31 dicembre 2018.

Tabella B – Indicatori ESG

PAESE - ITALIA Cavizzazione
(%)
Automazione
della rete (%)
Trasformatori
in olio con
PCB rimossi
(n.)
Utenti finali
con smart
meter attivi
(mln)
Unità
produzione
rinnovabili
connesse
alla rete (n.)
Nuovi "user"
connessi alla
rete (n.)
Perdite
tecniche di
rete (%)
Energia
risparmiata
(MWh)(1)
Total Asset Development - - - 32 1.520.510 360.873 -
Total Asset Management 76 39 167 - - - 4 6.855

(1) Per i progetti Enel Grids il risparmio energetico viene rappresentato in termini di "energia risparmiata" in MWh in luogo della CO2 evitata (t) per rendicontare specificamente l'efficientamento ottenuto grazie all'impiego di trasformatori cosiddetti "in ecodesign" e all'ottimizzazione delle reti MT come differenza tra perdite rilevate prima e dopo tali interventi.

Tabella C – Ulteriori indicatori ESG

Paese Incidenti (mortali e Progetti sociali Beneficiari dei progetti Progetti biodiversità
"Life Changing") (n.) (n.) sociali (n.) (n.)
ITALIA - 166 30.783 9

Green Bond | 2019 |

Tabella A – Indicatori finanziari

Investimenti
(valori in divisa)
Proventi
GB allocati
nel 2017
(mln euro)
Proventi
GB allocati
nel 2018
(mln euro)
Proventi
GB allocati
nel 2019
(mln euro)
(2)
Paese Nome
progetto
Tecnologia Status Capacità
(MW)
Data di
entrata in
esercizio
Divisa Valori
in divisa
(mln)
Controvalore
in euro (mln)(1)
USA Whitney Hill Eolico In Operation 66 dic-19 USD 281 232 - - 10
USA Aurora Wind Eolico In Operation 299 dic-20 USD 450 401 - - 10
USA Cimarron
Bend 3
phase I
Eolico In Operation 199 dic-20 USD 281 248 - - 4
USA Alta Farms II Eolico In Operation 201 dic-22 USD 362 343 - - 55
ITALIA Vari
progetti(3)
Idroelettrico In Operation 33 - EUR 55 55 - - 10
CANADA Riverview Eolico In Operation 105 apr-20 CAD 8 - 81
CANADA Castel Rock
Ridge 2
Eolico In Operation 29 mar-20 CAD 210 187 2 - 23
MESSICO Magdalena
2
Solare In Operation 220 set-19 USD 165 136 9 - 112
MESSICO Amistad II Eolico In Operation 100 dic-19 USD 115 97 22 - 55
MESSICO Amistad III Eolico In Operation 108 feb-20 USD 11 - 59
MESSICO Amistad IV Eolico In Operation 162 dic-20 USD 305 269 17 - 57
MESSICO Dolores Eolico In Operation 274 mag-20 USD 290 255 36 - 192
USA High
Lonesome
I+II
Eolico In Operation 500 dic-19 USD 720 595 - 81 75
USA Roadrunner Solare In Operation 497 giu-20 USD 436 366 - 30 141
USA Seven
Cowboy
Eolico In Operation 302 ott-22 USD 427 405 - 73 101
TOTALE 104 184 986

(1) Il valore in euro (EUR) dell'investimento è riportato a titolo indicativo, sebbene faccia fede l'investimento in dollari americani (USD) dove applicabile. Il tasso di cambio utilizzato per i progetti allocati nel Green Bond 2017 è pari a 1,11 USD/EUR, per i progetti allocati nel Green Bond 2018 il tasso di cambio è pari a 1,19 USD/EUR mentre per i progetti allocati nel 2019 il tasso di cambio è pari a 1,21. Per i progetti di cui è stato aggiornato il valore dell'investimento è stato utilizzato il tasso medio annuo dell'anno di entrata in esercizio del progetto.

(2) Allocati ulteriori proventi su alcuni progetti rinnovabili, già individuati nel Green Bond 2017 e 2018, per i quali sono emersi nuovi costi capitalizzati.

(3) Dati aggregati relativi a 8 progetti italiani di piccole dimensioni. La tecnologia interessata è idroelettrica.

Tabella B – Indicatori ESG

Paese Nome progetto(1) Produzione 2023
(GWh)
CO2
evitata 2023
(t)
Produzione 2019-2023
(GWh)
CO2
evitata 2019-2023
(t)
USA Whitney Hill 175 106.059 776 471.346
USA Aurora Wind 946 574.196 2.861 1.734.123
USA Cimarron Bend 3 phase I 696 422.175 2.312 1.395.750
USA Alta Farms II 358 217.399 358 217.399
ITALIA Vari progetti(2) - - - -

(1) Per i progetti sui quali sono stati allocati nel 2019 nuovi Capex, in aggiunta a quanto già allocato nei Green Bond 2017 e 2018, per gli indicatori ESG si rimanda alle tabelle del perimetro 2017 e 2018.

(2) Dati aggregati relativi a 8 progetti italiani di piccole dimensioni. La tecnologia interessata è idroelettrica. La quota di produzione del solo repowering non è scorporabile dal resto dell'impianto poiché non è possibile stabilire con precisione quale sia la quota di energia immessa in rete esclusivamente dovuta all'aumento di potenza.

Green Bond | 2019 |

Tabella C – Ulteriori indicatori ESG

Paese Nome progetto(1) Consumo di
acqua m3(2)
Azioni di
protezione/
ripristino della
biodiversità (n.)
Arresto dell'impianto o
fermata del sito a causa
di temi ambientali (n.)
Incidenti (mortali e
"Life Changing") (n.)
Progetti
sociali
(n.)
Beneficiari dei
progetti sociali (n.)
USA Whitney Hill - - - - - -
USA Aurora Wind - - - - - -
USA Cimarron Bend 3
phase I
- - - - 1 4
USA Alta Farms II - 1 - - - -
ITALIA Vari progetti(3) - - - - 3 3.018

(1) Per i progetti sui quali sono stati allocati nel 2019 nuovi Capex, in aggiunta a quanto già allocato nei Green Bond 2017 e 2018, per gli indicatori ESG si rimanda alle tabelle del perimetro 2017 e 2018.

(2) Consumo di acqua a uso industriale relativo ai dati di prelievo idrico in esercizio dell'impianto.

(3) Dati aggregati relativi a 8 progetti italiani di piccole dimensioni. La tecnologia interessata è idroelettrica.

Tabella D – Informazioni complessive

CRITERIO INDICATORE DATI/APPROCCIO GB 2023
Numero e descrizione delle
segnalazioni identificate
attraverso il sistema di
monitoraggio Enel
Sono state ricevute quattro segnalazioni per presunte violazioni del principio di
rispetto per le diversità e non discriminazione, tre delle quali conclusesi come
non violazione e una in corso di analisi.
Rispetto degli standard in
materia di diritti umani e
prevenzione delle violazioni
Risultati dell'analisi di rischio
a livello Paese in materia di
diritti umani
L'analisi di rischio a livello Paese condotta nelle aree di presenza del Gruppo nel
2023 ha evidenziato che:

i rischi connessi alle tematiche relative a corruzione, ambiente, diversità e non
discriminazione, relazioni con le comunità e privacy sono risultati tra i temi
con maggior salienza ("da monitorare")(1);

i rischi collegati alle pratiche di lavoro (libertà di associazione e contrattazione
collettiva, rifiuto del lavoro forzato e del lavoro minorile, condizioni di lavoro
giuste e favorevoli, salute, sicurezza e benessere nei luoghi di lavoro) e i
potenziali impatti derivanti dalle attività di comunicazione rivolte ai clienti
hanno registrato un livello di rischio minimo (livello "accettabile")(1).
Tali risultati, unitamente a quanto emerso dalla fase di identificazione di
potenziali gap, hanno evidenziato che i presídi inclusi nel sistema di gestione
posti per la mitigazione dei potenziali impatti sono robusti(2) e consentono di
gestire adeguatamente i temi salienti identificati, il che, in base alle definizioni
della classificazione inclusa nei Princípi Guida delle Nazioni Unite, significa che il
sistema di gestione dei temi salienti è efficace.
Numero e descrizione delle
segnalazioni identificate
attraverso il sistema di
monitoraggio Enel
Nessuna segnalazione relativa ai progetti finanziati con i proventi del GB.
Rispetto dei diritti del lavoro Risultati dell'analisi di rischio
a livello Paese in materia di
diritti umani
L'analisi di rischio a livello Paese condotta nelle aree di presenza del Gruppo
nel 2023 ha evidenziato che i rischi collegati alle pratiche di lavoro (libertà di
associazione e contrattazione collettiva, rifiuto del lavoro forzato e del lavoro
minorile, condizioni di lavoro giuste e favorevoli, salute, sicurezza e benessere
nei luoghi di lavoro) hanno un livello di rischio minimo (livello "accettabile")(1).
Tali risultati, unitamente a quanto emerso dalla fase di identificazione di
potenziali gap, hanno evidenziato che i presídi inclusi nel sistema di gestione
posti per la mitigazione dei potenziali impatti sono robusti(2) e consentono di
gestire adeguatamente i temi salienti identificati, il che, in base alle definizioni
della classificazione inclusa nei Princípi Guida delle Nazioni Unite, significa che il
sistema di gestione dei temi salienti è efficace.
Condizioni di lavoro (rapporti di
lavoro, formazione, condizioni
di salute e sicurezza, rispetto
Numero e descrizione delle
segnalazioni identificate
attraverso il sistema di
monitoraggio Enel
È stata ricevuta una segnalazione sulla mancata comunicazione di un infortunio
da parte di un fornitore, rivelatasi infondata e pertanto conclusasi come non
violazione.
dell'orario di lavoro) Numero di incidenti
(mortali e "Life Changing")
Nessun incidente mortale o "Life Changing" è stato registrato sui progetti
finanziati con i proventi del GB che ha coinvolto personale Enel.
Integrazione di fattori
ambientali e sociali nella
catena di fornitura – Acquisti
responsabili
Clausole etiche nei contratti
con i fornitori
Tramite le Condizioni Generali di Contratto, Enel richiede, tra l'altro, ai propri
appaltatori e subappaltatori l'adesione ai dieci princípi del Global Compact
delle Nazioni Unite, il rispetto e la protezione dei diritti umani riconosciuti a
livello internazionale, nonché il rispetto degli obblighi etico-sociali in tema di
contrasto del lavoro minorile e tutela delle donne, parità di trattamento, divieto
di discriminazione, libertà sindacale, di associazione e di rappresentanza, lavoro
forzato, sicurezza e tutela ambientale, condizioni igienico-sanitarie e altresì
condizioni normative, retributive, contributive, assicurative e fiscali.
Etica nel business (prevenzione
di corruzione e riciclaggio di
denaro sporco, frode, pratiche
anticoncorrenziali)
Numero e descrizione delle
segnalazioni identificate
attraverso il sistema di
monitoraggio Enel
Non si segnalano eventi rilevanti da riportare relativi ai progetti finanziati con i
proventi del GB.
Audit e controllo interno % dei processi di area/Paese
coperti da attività di audit
interno
Il livello di copertura annuale media dei processi tramite attività di audit interno è
pari a circa il 40%.

(1) Scala di riferimento rischi: 1. Rischio alto; 2. Rischio di alta priorità; 3. Rischio da monitorare; 4. Rischio accettabile (livello minimo).

(2) Scala di riferimento dei valori di performance: Robusto (75%-100%); Buono (50%-74%); Sufficiente (25%-49%); Da migliorare (0%-24%).

-

-

SUSTAINABILITY-LINKED FINANCING REPORT

Indice:

  • 1. Introduzione
  • 2. Elenco dei titoli obbligazionari Sustainability-Linked emessi da Enel

3. Performance dei KPI di Enel

  • 3.1 Performance del KPI #1
  • 3.2 Performance del KPI #2
  • 3.3 Performance del KPI #3
  • 3.4 Performance del KPI #4
  • 3.5 Performance del KPI #5

4. Verifica sulla performance dei KPI di Enel

1. Introduzione

In linea con il Sustainability-Linked Financing Framework pubblicato da Enel sul proprio sito web(1), Enel emette e struttura strumenti finanziari legati al raggiungimento di predeterminati Sustainability Performance Targets (SPT). Enel e/o le sue controllate emettono obbligazioni Sustainability-Linked, SDG Commercial Paper e sottoscrivono prestiti Sustainability-Linked, derivati Sustainability-Linked su tassi di cambio e tassi di interesse, garanzie Sustainability-Linked, legati a SPT relativi a cinque KPI, che contribuiscono all'SDG 7 (Assicurare a tutti l'accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni), all'SDG 13 (Adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze), nonché agli obiettivi ambientali stabiliti dall'Unione europea nel regolamento sulla tassonomia UE, con particolare attenzione all'obiettivo della mitigazione del clima.

Riepilogo su KPI e Sustainability Performance Targets (SPT)

KPI Valore
consuntivato
Sustainability Performance Targets (SPT)
2023 2023 2024 2025 2026 2030 2040
KPI #1
Intensità delle emissioni di GHG Scope 1 relative alla produzione di
energia elettrica (gCO2eq/kWh)
160 148 140 130 125 72 0
KPI #2
Intensità delle emissioni di GHG Scope 1 e 3 relative all'Integrated
Power (gCO2eq/kWh)
168 135 135 73 0
KPI #3
Emissioni assolute di GHG Scope 3 relative al Gas Retail (MtCO2eq)
16,8 20,9 20,0 11,4 0
KPI #4
Percentuale di capacità installata rinnovabile (%)
68,2% 65% 69% 73% 74% 80% 100%
KPI #5
Percentuale di Capex allineata alla tassonomia dell'UE (%)
84,8% >80%
(2023-
2025)(2)
>80%
(2024-
2026)(3)

(1) Enel - Sustainability-Linked Financing Framework – Febbraio 2024.

(2) SPT con periodo di osservazione cumulato 2023-2025.

(3) SPT con periodo di osservazione cumulato 2024-2026.

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder 2 L'impegno di Enel

A livello globale, le emissioni di gas serra (GHG) hanno continuato ad aumentare nel 2023, in gran parte a seguito della ripresa economica e di un ulteriore aumento del consumo di combustibili fossili, con la crisi energetica e gli elevati prezzi del gas naturale e del gas naturale liquefatto che hanno innescato un maggiore utilizzo del carbone come combustibile più economico ma più emissivo.

Il Gruppo, tuttavia, è riuscito a ridurre le emissioni dirette e indirette di gas serra lungo l'intera catena del valore del 26,3% complessivamente, rispetto all'anno precedente. Inoltre, il Gruppo ha anche ridotto l'intensità delle emissioni GHG di Scope 1 relative alla produzione di energia elettrica di oltre il 30,1%, passando da 229 gCO2eq/kWh nel 2022 a 160 gCO2eq/kWh nel 2023. Tale riduzione è il risultato di un aumento del 12,9% della produzione consolidata da fonti rinnovabili e di una riduzione del 37,5% della produzione consolidata da fonte termoelettrica, rispetto al 2022, come conseguenza della strategia del Gruppo di spostare il proprio portafoglio di mix energetico verso le fonti rinnovabili e di avanzare nel processo di decarbonizzazione.

Tuttavia, la guerra in Ucraina e le conseguenti restrizioni alle importazioni di gas dalla Russia nell'UE, che hanno causato una diminuzione della disponibilità di gas accompagnata da un'impennata dei prezzi all'ingrosso dell'elettricità e del gas con gravi effetti per le famiglie e le imprese, hanno indotto i governi dell'UE ad attuare una serie di risposte politiche per mitigare l'impatto dell'aumento dei costi e garantire la stabilità del sistema energetico.

In particolare, il governo italiano ha risposto con un piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale che prevedeva, tra le sue misure, la massimizzazione della produzione di energia elettrica nel settore termoelettrico utilizzando combustibili diversi dal gas. Ciò è avvenuto attraverso il Decreto 14/2022 che ha imposto al gestore del sistema di trasmissione (TSO) nazionale di definire un programma volto a massimizzare la produzione di energia elettrica da centrali a carbone fino alla fine di settembre 2023. Di conseguenza, il TSO ha identificato le centrali a carbone di Enel come essenziali e ha richiesto loro di massimizzare la produzione.

In Spagna, invece, l'autorizzazione governativa per la chiusura della centrale a carbone di As Pontes, richiesta dalla controllata di Enel, Endesa, nel dicembre 2019 per giugno 2021, è stata rinviata alla fine del 2023 in quanto la centrale è stata identificata come essenziale dall'operatore del sistema di trasmissione.

A causa della crisi senza precedenti che il sistema energetico europeo ha affrontato nel 2022 e nel 2023, la riduzione delle emissioni del Gruppo effettuata nel 2023 non è stata sufficiente a raggiungere il target di intensità delle emissioni GHG di Scope 1 relative alla generazione di energia elettrica fissato per il 2023 e annunciato in occasione del Capital Markets Day tenutosi a novembre 2020 per il lancio del Piano strategico 2021-2023. A causa della crisi energetica, l'intensità si è attestata su un valore leggermente superiore al target di 148 gCO2eq/kWh. In assenza del suddetto effetto, Enel sarebbe stata in grado di raggiungere un livello di intensità di emissioni ben al di sotto del target di 148 gCO2eq/kWh.

Di conseguenza, gli strumenti Sustainability-Linked del Gruppo che fissano il target Scope 1 di intensità di generazione di energia elettrica di 148 gCO2eq/kWh per il 2023 saranno soggetti a un aumento del relativo margine ed Enel rispetterà i propri obblighi in conformità ai termini e alle condizioni della documentazione legale di tali transazioni Sustainability-Linked.

Nonostante queste circostanze senza precedenti, l'intensità delle emissioni del Gruppo nel 2023 è rimasta allineata al percorso di 1,5 °C. Infatti, l'approccio di decarbonizzazione del settore previsto dall'iniziativa SBTi ha stabilito una soglia massima di 246 gCO2eq/kWh per Enel per il 2023, ben al di sopra del dato effettivo.

In definitiva, l'impegno di Enel per la decarbonizzazione rimane confermato sia per il breve che per il medio e lungo termine, come previsto dal nuovo Piano Strategico 2024- 2026, che stabilisce un nuovo target di breve termine per il 2026 di 125 gCO2eq/kWh. Questo nuovo target, inserito nel Sustainability-Linked Financing Framework aggiornato a gennaio 2024 e legato al primo lancio di obbligazioni Sustainability-Linked nel 2024, conferma l'impegno di Enel verso la transizione energetica e contribuisce alla sostenibilità ambientale e finanziaria della strategia di sviluppo del Gruppo. Restano, inoltre, confermati il target al 2030 di riduzione dell'80% dell'intensità delle emissioni GHG di Scope 1 derivanti dalla produzione di energia elettrica rispetto alla baseline del 2017 e il target finale al 2040 di riduzione del 100% di queste emissioni senza ricorrere ad alcun tipo di compensazione o meccanismi di rimozione del carbonio.

2. Elenco dei titoli obbligazionari Sustainability-Linked emessi da Enel

ISIN Emittente Data di
emissione
Ammontare
emesso
Ammontare
residuo
Scadenza KPI SPT Data o
periodo di
riferimento
Raggiun
gimento
obiettivi
US29278GAL23 Enel Finance
International
NV ("EFI")
10/09/2019 1.500.000.000 \$ 1.500.000.000 \$ 10/09/2024 Percentuale
di capacità
installata
rinnovabile (%)
55% 2021
XS2066706818 EFI 17/10/2019 1.000.000.000 € 1.000.000.000 € 17/06/2024 Percentuale
di capacità
installata
rinnovabile (%)
55% 2021
XS2066706909 EFI 17/10/2019 1.000.000.000 € 1.000.000.000 € 17/06/2027 Percentuale
di capacità
installata
rinnovabile (%)
55% 2021
XS2066706735 EFI 17/10/2019 500.000.000 € 500.000.000 € 17/10/2034 Intensità delle
emissioni di
GHG Scope
1 relative alla
produzione di
energia elettrica
(gCO2eq/kWh)
125
gCO2eq/
kWh
2030
XS2244418609 EFI 20/10/2020 500.000.000 £ 500.000.000 £ 20/10/2027 Percentuale
di capacità
installata
rinnovabile (%)
60% 2022
XS2353182020 EFI 17/06/2021 1.000.000.000 € 1.000.000.000 € 17/06/2027 Intensità delle
emissioni di
GHG Scope
1 relative alla
produzione di
energia elettrica
(gCO2eq/kWh)
148
gCO2eq/
kWh
2023
XS2353182293 EFI 17/06/2021 1.250.000.000 € 1.250.000.000 € 17/06/2030 Intensità delle
emissioni di
GHG Scope
1 relative alla
produzione di
energia elettrica
(gCO2eq/kWh)
148
gCO2eq/
kWh
2023
XS2353182376 EFI 17/06/2021 1.000.000.000 € 1.000.000.000 € 17/06/2036 Intensità delle
emissioni di
GHG Scope
1 relative alla
produzione di
energia elettrica
(gCO2eq/kWh)
82
gCO2eq/
kWh
2030
US29278GAM06 EFI 12/07/2021 1.250.000.000 \$ 1.250.000.000 \$ 12/07/2026 Intensità delle
emissioni di
GHG Scope
1 relative alla
produzione di
energia elettrica
(gCO2eq/kWh)
148
gCO2eq/
kWh
2023
US29278GAN88 EFI 12/07/2021 1.000.000.000 \$ 1.000.000.000 \$ 12/07/2028 Intensità delle
emissioni di
GHG Scope
1 relative alla
produzione di
energia elettrica
(gCO2eq/kWh)
148
gCO2eq/
kWh
2023
US29278GAP37 EFI 12/07/2021 1.000.000.000 \$ 1.000.000.000 \$ 12/07/2031 Intensità delle
emissioni di
GHG Scope
1 relative alla
produzione di
energia elettrica
(gCO2eq/kWh)
148
gCO2eq/
kWh
2023

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder 2 L'impegno di Enel

ISIN Emittente Data di
emissione
Ammontare
emesso
Ammontare
residuo
Scadenza KPI SPT Data o
periodo di
riferimento
Raggiun
gimento
obiettivi
US29280HAB87 Enel Finance
America,
LLC ("EFA")
12/07/2021 750.000.000 \$ 750.000.000 \$ 12/07/2041 Intensità delle
emissioni di
GHG Scope
1 relative alla
produzione di
energia elettrica
(gCO2eq/kWh)
82
gCO2eq/
kWh
2030
XS2390400633 EFI 28/09/2021 1.250.000.000 € 1.250.000.000 € 28/05/2026 Intensità delle
emissioni di
GHG Scope
1 relative alla
produzione di
energia elettrica
(gCO2eq/kWh)
148
gCO2eq/
kWh
2023
XS2390400716 EFI 28/09/2021 1.000.000.000 € 1.000.000.000 € 28/05/2029 Intensità delle
emissioni di
GHG Scope
1 relative alla
produzione di
energia elettrica
(gCO2eq/kWh)
148
gCO2eq/
kWh
2023
XS2390400807 EFI 28/09/2021 1.250.000.000 € 1.250.000.000 € 28/09/2034 Intensità delle
emissioni di
GHG Scope
1 relative alla
produzione di
energia elettrica
(gCO2eq/kWh)
82
gCO2eq/
kWh
2030
XS2432293673 EFI 17/01/2022 1.250.000.000 € 1.250.000.000 € 17/11/2025 Intensità delle
emissioni di
GHG Scope
1 relative alla
produzione di
energia elettrica
(gCO2eq/kWh)
148
gCO2eq/
kWh
2023
XS2432293756 EFI 17/01/2022 750.000.000 € 750.000.000 € 17/01/2031 Intensità delle
emissioni di
GHG Scope
1 relative alla
produzione di
energia elettrica
(gCO2eq/kWh)
140
gCO2eq/
kWh
2024
XS2432293913 EFI 17/01/2022 750.000.000 € 750.000.000 € 17/01/2035 Intensità delle
emissioni di
GHG Scope
1 relative alla
produzione di
energia elettrica
(gCO2eq/kWh)
82
gCO2eq/
kWh
2030
XS2466363202 EFI 11/04/2022 750.000.000 £ 750.000.000 £ 11/04/2029 Intensità delle
emissioni di
GHG Scope
1 relative alla
produzione di
energia elettrica
(gCO2eq/kWh)
140
gCO2eq/
kWh
2024
USN30707AN87 EFI 15/06/2022 750.000.000 \$ 750.000.000 \$ 15/06/2025 Intensità delle
emissioni di
GHG Scope
1 relative alla
produzione di
energia elettrica
(gCO2eq/kWh)
148
gCO2eq/
kWh
2023
US29278GAW87 EFI 15/06/2022 750.000.000 \$ 750.000.000 \$ 15/06/2027 Intensità delle
emissioni di
GHG Scope
1 relative alla
produzione di
energia elettrica
(gCO2eq/kWh)
140
gCO2eq/
kWh
2024

ISIN Emittente Data di
emissione
Ammontare
emesso
Ammontare
residuo
Scadenza KPI SPT Data o
periodo di
riferimento
Raggiun
gimento
obiettivi
US29278GAX60 EFI 15/06/2022 1.000.000.000 \$ 1.000.000.000 \$ 15/06/2032 Intensità delle
emissioni di
GHG Scope
1 relative alla
produzione di
energia elettrica
(gCO2eq/kWh)
82
gCO2eq/
kWh
2030
US29278GAY44 EFI 15/06/2022 1.000.000.000 \$ 1.000.000.000 \$ 15/06/2052 Intensità delle
emissioni di
GHG Scope
1 relative alla
produzione di
energia elettrica
(gCO2eq/kWh)
0
gCO2eq/
kWh
2040
XS2531420656 EFI 09/09/2022 1.000.000.000 € 1.000.000.000 € 09/03/2029 Intensità delle
emissioni di
GHG Scope
1 relative alla
produzione di
energia elettrica
(gCO2eq/kWh)
140
gCO2eq/
kWh
2024
US29278GAZ19 EFI 14/10/2022 750.000.000 \$ 750.000.000 \$ 14/10/2025 Intensità delle
emissioni di
GHG Scope
1 relative alla
produzione di
energia elettrica
(gCO2eq/kWh)
148
gCO2eq/
kWh
2023
US29280HAA05 EFA 14/10/2022 1.000.000.000 \$ 1.000.000.000 \$ 14/10/2027 Intensità delle
emissioni di
GHG Scope
1 relative alla
produzione di
energia elettrica
(gCO2eq/kWh)
140
gCO2eq/
kWh
2024
US29278GBA58 EFI 14/10/2022 1.250.000.000 \$ 1.250.000.000 \$ 14/10/2032 Intensità delle
emissioni di
GHG Scope
1 relative alla
produzione di
energia elettrica
(gCO2eq/kWh)
82
gCO2eq/
kWh
2030
US29278GBB32 EFI 14/10/2022 1.000.000.000 \$ 1.000.000.000 \$ 14/10/2052 Intensità delle
emissioni di
GHG Scope
1 relative alla
produzione di
energia elettrica
(gCO2eq/kWh)
0
gCO2eq/
kWh
2040
XS2589260723 EFI 20/02/2023 750.000.000 € 750.000.000 € 20/02/2031 Intensità delle
emissioni di
GHG Scope
1 relative alla
produzione di
energia elettrica
(gCO2eq/kWh)
130
gCO2eq/
kWh
2025
Percentuale di
Capex allineata
alla tassonomia
dell'UE (%)
>80% 2023-2025
XS2589260996 EFI 20/02/2023 750.000.000 € 750.000.000 € 20/02/2043 Intensità delle
emissioni di
GHG Scope
1 e 3 relative
all'Integrated
Power
(gCO2eq/kWh)
0
gCO2eq/
kWh
2040
Emissioni
assolute di
GHG Scope 3
relative al Gas
Retail (MtCO2eq)
0
MtCO2eq
2040

3 Il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità 4 Le performance 2023 5 Appendice 1 Lettera agli stakeholder 2 L'impegno di Enel

Emittente Data di
emissione
Ammontare
emesso
Ammontare
residuo
Scadenza KPI SPT Data o
periodo di
riferimento
Raggiun
gimento
obiettivi
EFI 750.000.000 € 23/07/2028 Intensità delle
emissioni di
GHG Scope
1 relative alla
produzione di
energia elettrica
(gCO2eq/kWh)
125
gCO2eq/
kWh
2026
Percentuale di
Capex allineata
alla tassonomia
dell'UE (%)
>80% 2024-2026
EFI 1.000.000.000 € 23/01/2035 Intensità delle
emissioni di
GHG Scope
1 e 3 relative
all'Integrated
Power
(gCO2eq/kWh)
72
gCO2eq/
kWh
2030
Percentuale
di capacità
installata
rinnovabile (%)
80% 2030
23/01/2024 750.000.000 €
23/01/2024 1.000.000.000 €

(4) Calcolato con i seguenti tassi di cambio: EUR/USD FX e EUR/GBP FX al 29 dicembre 2023.

(5) Calcolato con i seguenti tassi di cambio: EUR/USD FX e EUR/GBP FX al 29 dicembre 2023.

3. Performance dei KPI di Enel

a. KPI #1: Intensità delle emissioni di GHG Scope 1 relative alla produzione di energia elettrica (gCO2eq/kWh)

KPI #1: Intensità delle emissioni di GHG Scope 1 relative alla produzione di energia elettrica (gCO2eq/kWh)(6)

Intensità delle emissioni di gas a effetto serra (GHG) Scope 1 di Gruppo (gCO2eq/kWh)






Performance del KPI #1 di Enel e relativi SPT
Definizione/Metodologia: emissioni di gas a effetto serra Scope 1 del Gruppo (incluse CO2, CH4 e N2
generazione di energia e misurate in grammi di CO2eq per kWh, come definito e dettagliato nella documentazione
delle operazioni Sustainability-Linked e in linea con il GHG Protocol(7).
Razionale: il KPI misura la performance di Enel rispetto alla strategia di decarbonizzazione del suo mix di produzione
energetica, che sarà pienamente raggiunto entro il 2040, mitigando allo stesso tempo le emissioni dirette provenienti
dalla sua più rilevante fonte Scope 1, che rappresenta il 95% delle emissioni totali Scope 1 nel 2023.
Materialità: nel 2023, il KPI #1 Intensità delle emissioni di GHG Scope 1 relative alla produzione di energia rappresenta
il 34,7% del totale dell'impronta di carbonio di Enel, equivalente a 32,7 MtCO2eq.
Obiettivi intermedi e a lungo termine: dal 2015 Enel ha fissato una serie di obiettivi per ridurre le emissioni dirette di
gas serra derivanti dalla propria attività di generazione di energia, aumentando il livello di ambizione in ogni aggior
namento effettuato, allineandosi allo scenario climatico più ambizioso disponibile. Sempre nel 2015, Enel ha stabilito
il suo primo science-based target allineato allo scenario "well below 2 degrees", volto a ridurre l'intensità di carbonio
del 25% rispetto al 2007 (raggiungendo 350 gCO2eq/kWh). Nel 2019, Enel, avendo raggiunto l'obiettivo al 2020 con
un anno di anticipo, ha annunciato per il 2030 un nuovo obiettivo science-based allineato allo scenario "well below 2
degrees" portando la percentuale di riduzione delle emissioni dal 70% all'80% rispetto al 2017 (da 125 gCO2eq/kWh a
82 gCO2eq/kWh), ora allineato allo scenario 1,5 °C. Nel 2021, Enel ha annunciato di aver anticipato di 10 anni il raggiun
gimento dell'obiettivo di completa decarbonizzazione, portandolo dal 2050 al 2040. Tale obiettivo è stato certificato
da SBTi nel 2022 insieme all'aggiornamento dell'obiettivo al 2030, che passa da 82 gCO2eq/kWh a 72 gCO2eq/kWh,
incrementando anche in questo caso il livello di ambizione. Dal 2020, Enel ha definito anche obiettivi annuali di breve
termine per rendere maggiormente visibile il proprio percorso verso la piena decarbonizzazione. Questi obiettivi sono
stati fissati in diversi aggiornamenti del Piano Strategico e prevedono le seguenti soglie: 148 gCO2eq/kWh al 2023, 140
gCO2eq/kWh al 2024, 130 gCO2eq/kWh al 2025 e 125 gCO2eq/kWh al 2026.
Contributo all'obiettivo ambientale della UE: Mitigazione dei Cambiamenti Climatici.
Contributo agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'ONU: SDG 13: Adottare misure urgenti per combattere il cambia
mento climatico e le sue conseguenze.
O) derivanti dalla
2021
(consuntivo)
2022
(consuntivo)
2023
(consuntivo)
2024
(target)
2025
(target)
2026
(target)
2030
(target)
2040
(target)
KPI #1 225 229 160 140 130 125 72 0
Performance
Gap vs 2023
77 81
Gap vs 2024 85 89 20
Gap vs 2025 95 99 30 10

Gap vs 2026 100 104 35 15 5

Gap vs 2030 153 157 88 68 58 53

Gap vs 2040 225 229 160 140 130 125 72

(6) Nelle versioni precedenti del Sustainability-Linked Financing Framework di Enel e nella documentazione degli strumenti finanziari emessi in conformità a tali versioni, il KPI #1 "Intensità delle emissioni di GHG Scope 1 relative alla produzione di energia (gCO2eq/kWh)" era definito come "Ammontare delle emissioni dirette di gas a effetto serra (Scope 1) (gCO2eq/kWh)".

(7) Il GHG Protocol fornisce i greenhouse gas accounting standard (https://ghgprotocol.org/).

b. KPI #2: Intensità delle emissioni di GHG Scope 1 e 3 relative all'Integrated Power (gCO2eq/kWh)

KPI #2: Intensità delle emissioni di GHG Scope 1 e 3 relative all'Integrated Power (gCO2eq/kWh)

Emissioni combinate di gas a effetto serra del Gruppo, Scope 1 (comprese CO2, CH4 e N2 O) derivanti dalla produzione di energia e Scope 3 derivanti dalla produzione di elettricità acquistata e venduta ai clienti finali, misurate in grammi di CO2eq per kWh.

  • Definizione/Metodologia: metrica calcolata come combinazione delle emissioni di gas a effetto serra del Gruppo, Scope 1 (incluse CO2, CH4 e N2 O) (misurate in gCO2eq) e Scope 3 derivanti dalla produzione di energia elettrica acquistata e venduta ai clienti finali (misurata in gCO2eq) (che costituisce un elemento della sottocategoria "3-Combustibili e attività connesse all'energia" del "GHG Protocol-Scope 3 standard"), diviso per la produzione di energia elettrica (misurata in kWh) e l'elettricità acquistata (misurata in kWh). La metodologia è definita e dettagliata nella documentazione delle pertinenti operazioni Sustainability-Linked e in linea con il GHG Protocol.
  • Razionale: il KPI #2 copre tutta l'energia elettrica venduta da Enel ai clienti finali, proveniente sia dalla produzione propria di Enel sia dall'energia elettrica acquistata da terzi.
  • Materialità: nel 2023, il KPI #2 Intensità delle emissioni di GHG Scope 1 e 3 relative all'Integrated Power ha rappresentato il 60,2% dell'impronta di carbonio totale di Enel, equivalente a 56,7 MtCO2eq, di cui le emissioni di Group Scope 1 CO2eq dalla produzione di energia hanno rappresentato il 34,7%, equivalenti a 32,7 MtCO2eq, e le emissioni di Group Scope 3 CO2 dalla produzione di energia acquistata e rivenduta al cliente finale hanno rappresentato il 25,4%, equivalenti a 24,0 MtCO2eq.
  • Obiettivi intermedi e a lungo termine: a novembre 2022 Enel ha annunciato l'obiettivo di ridurre le emissioni del suddetto KPI a 135 gCO2eq/kWh entro il 2025. A dicembre 2022, la SBTi ha convalidato i seguenti obiettivi al 2030 e 2040, in quanto in linea con lo scenario "1.5 °C climate goal": ridurre il 100% delle emissioni dirette di gas serra (Scope 1) derivanti dalla produzione di energia elettrica e delle emissioni indirette di gas serra (Scope 3) derivanti dai combustibili e dalle attività connesse all'energia, coprendo tutta l'elettricità venduta per kWh entro il 2040 rispetto al 2017 (332 gCO2eq/kWh), con un obiettivo a medio termine di riduzione del 78% entro il 2030 (73 gCO2eq/kWh). In linea con il Piano Strategico 2024-2026, Enel ha annunciato un nuovo KPI pari a 135 gCO2eq/kWh entro il 2026.
  • Contributo all'obiettivo ambientale della UE: Mitigazione dei Cambiamenti Climatici.
  • Contributo agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'ONU: SDG 13: Adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze.
2021(1)
(consuntivo)
2022(1)
(consuntivo)
2023
(consuntivo)
2025
(target)
2026
(target)
2030
(target)
2040
(target)
KPI #2 Performance 212 210 168 135 135 73 0
Gap vs 2025 77 75 33
Gap vs 2026 77 75 33 0
Gap vs 2030 139 137 95 62 62
Gap vs 2040 212 210 168 135 135 73

Performance del KPI #2 di Enel e relativi SPT

(1) Dato ricalcolato per un aggiornamento dei fattori di emissione dei sistemi elettrici nazionali relativi al 2021 e 2022.

c. KPI #3: Emissioni assolute di GHG Scope 3 relative al Gas Retail (MtCO2eq)

KPI #3: Emissioni assolute di GHG Scope 3 relative al Gas Retail (MtCO2eq)

Emissioni assolute di gas serra (GHG – Scope 3) del Gruppo derivanti dall'utilizzo del gas venduto dal Gruppo Enel ai suoi clienti finali (misurate in MtCO2eq).

  • Definizione/Metodologia: le emissioni assolute in CO2 equivalenti di Scope 3 di Gruppo derivanti dall'utilizzo del gas venduto dal Gruppo Enel ai suoi clienti finali, come definito e dettagliato nella documentazione delle operazioni Sustainability-Linked e in linea con il GHG Protocol.
  • Razionale: il KPI #3 supporta l'obiettivo di Enel di completa decarbonizzazione, inclusa la catena del valore del business Gas Retail.
  • Materialità: nel 2023, il KPI #3 Emissioni assolute di GHG Scope 3 relative al Gas Retail rappresentava il 17,8% dell'impronta di carbonio totale di Enel equivalente a 16,8 MtCO2eq.
  • Obiettivi intermedi e a lungo termine: a novembre 2022, Enel ha annunciato l'obiettivo di ridurre le emissioni del KPI #3 Emissioni assolute di GHG Scope 3 relative al Gas Retail raggiungendo 20,9 MtCO2eq entro il 2025 e 11,4 MtCO2eq entro il 2030. A dicembre 2022 la SBTi ha convalidato i seguenti obiettivi per il 2030 e il 2040, in linea con lo scenario "1.5 °C climate goal": riduzione del 100% delle emissioni entro il 2040 e del 55% entro il 2030, rispetto al valore osservato nel 2017 (25,3 MtCO2eq). In linea con il Piano Strategico 2024-2026, Enel ha annunciato un nuovo KPI pari a 20,0 MtCO2eq entro il 2026.
  • Contributo all'obiettivo ambientale della UE: Mitigazione dei Cambiamenti Climatici.
  • Contributo agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'ONU: SDG 13: Adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze.
2021(1)
(consuntivo)
2022(1)
(consuntivo)
2023
(consuntivo)
2025
(target)
2026
(target)
2030
(target)
2040
(target)
KPI #3 Performance 20,0 20,6 16,8 20,9 20,0 11,4 0
Gap vs 2025 -0,9 -0,3 -4,1
Gap vs 2026 0 0,6 -3,2 0,9
Gap vs 2030 8,6 9,2 12,5 9,5 8,6
Gap vs 2040 20,0 20,6 16,8 20,9 20,0 11,4

Performance del KPI #3 di Enel e relativi SPT

(1) Dato ricalcolato per un aggiornamento dei fattori di conversione.

d. KPI #4: Percentuale di capacità installata rinnovabile (%)

KPI #4: Percentuale di capacità installata rinnovabile (%)
Percentuale della capacità installata di energia rinnovabile rispetto alla capacità installata totale (espressa in percentuale).

Definizione/Metodologia:
Metodologia di calcolo
Capacità installata di energia rinnovabile (a) MW
Capacità totale installata (b) MW
Percentuale di capacità rinnovabile installata (a) / (b) %
stainability-Linked. I termini che si riferiscono al KPI #4 e all'SPT #4 sono dettagliati nella documentazione delle relative operazioni Su
Razionale: il KPI #4 supporta l'obiettivo di Enel di completa decarbonizzazione del suo mix tecnologico entro il 2040.
  • Materialità: nel 2023 il KPI #4 Percentuale della capacità installata di energia rinnovabile ha raggiunto il 68,2% del totale della capacità consolidata installata del Gruppo.
  • Obiettivi intermedi e a lungo termine: il Gruppo prevede di aggiungere circa +10,8 GW alla propria capacità installata nel periodo 2024-2026, in linea con il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione allineati all'Accordo di Parigi. Si prevede che la capacità rinnovabile consolidata raggiunga il 74% del totale del Gruppo nel 2026.
  • Contributo all'obiettivo ambientale della UE: Mitigazione dei Cambiamenti Climatici.
  • Contributo agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'ONU: SDG 7: Assicurare a tutti l'accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni.

2021 (consuntivo) 2022 (consuntivo) 2023 (consuntivo) 2024 (target) 2025 (target) 2026 (target) 2030 (target) 2040 (target) KPI #4 Performance 57,5% 63,1% 68,2% 69,0% 73,0% 74,0% 80,0% 100,0% Gap vs 2021 Gap vs 2022 5,6% Gap vs 2023 10,7% 5,1% Gap vs 2024 11,5% 5,9% 0,8% Gap vs 2025 15,5% 9,9% 4,8% 4,0% Gap vs 2026 16,5% 10,9% 5,8% 5,0% 1,0% Gap vs 2030 22,5% 16,9% 11,8% 11,0% 7,0% 6,0% Gap vs 2040 42,5% 36,9% 31,8% 31,0% 27,0% 26,0% 20,0%

Performance del KPI #4 di Enel e relativi SPT

e. KPI #5: Percentuale di Capex allineata alla tassonomia dell'UE (%)

KPI #5: Percentuale di Capex allineata alla tassonomia dell'UE (%)

Percentuale delle spese in conto capitale (da ora Capex), nell'arco di un determinato periodo, in attività che si qualificano come sostenibili dal punto di vista ambientale in base ai criteri di cui all'articolo 3 del regolamento sulla tassonomia UE (2020/852) (espressa in percentuale).

Definizione/Metodologia:

Capex allineati alla tassonomia UE(a) EURbn Totale dei Capex secondo quanto richiesto dall'articolo 8 del Regolamento sulla tassonomia UE (2020/852) (b) EURbn Percentuale di Capex allineata alla tassonomia della UE(a) / (b) %

Calculation

I termini che si riferiscono ai KPI #5 e ai TSS #5 sono dettagliati nella documentazione delle relative operazioni Sustainability-Linked e nella relazione annuale/rendiconti consolidati non finanziari.

  • Razionale: il KPI #5 supporta l'obiettivo di Enel di completa decarbonizzazione del suo mix tecnologico entro il 2040.
  • Materialità: il passaggio a zero emissioni di gas serra entro il 2040 richiederà ingenti investimenti da parte di Enel nei prossimi due decenni. La quota degli investimenti in conto capitale di Enel allineati con la tassonomia UE mostra quanto Enel stia investendo verso un modello di business carbon free. Nel 2023, il KPI #5 Percentuale di Capex allineata alla tassonomia dell'UE (%) ammontava all'84,8%.
  • Obiettivi intermedi e a lungo termine: a novembre 2022 Enel ha annunciato l'obiettivo di allineare almeno l'80% degli investimenti in conto capitale nel triennio 2023-2025 alla tassonomia UE. In linea con il Piano Strategico 2024-20226, il Gruppo ha confermato il medesimo target per il periodo 2024-2026.
  • Contributo all'obiettivo ambientale della UE: tutti e sei gli obiettivi ambientali definiti nel regolamento sulla tassonomia UE, con particolare attenzione alla Mitigazione dei Cambiamenti Climatici.
  • Contributo agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'ONU: SDG 13: Adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze.

Performance del KPI #5 di Enel e relativi SPT

2021 2022 2023 2023-2025 2024-2026
(consuntivo) (consuntivo) (consuntivo) (target) (target)
KPI #5 Performance 82,0% 81,9% 84,8% >80% >80%

4. Verifica sulla performance dei KPI di Enel

I. Performance KPI #1

Al 31 dicembre 2023, l'ammontare di emissioni del KPI #1 Intensità delle emissioni di GHG Scope 1 relative alla produzione di energia elettrica (gCO2eq/kWh) è uguale a 160 gCO2eq/kWh.

L'Assurance Report di KPMG, come verificatore esterno di Enel, del KPI #1 Intensità delle emissioni di GHG Scope 1 relative alla produzione di energia elettrica (gCO2eq/kWh) è disponibile alle pagine 466-471 del presente Report.

II. Performance KPI #2

Al 31 dicembre 2023, l'ammontare di emissioni del KPI #2 Intensità delle emissioni di GHG Scope 1 e 3 relative all'Integrated Power (gCO2eq/kWh) è uguale a 168 gCO2eq/kWh. L'Assurance Report di KPMG, come verificatore esterno di Enel, del KPI #2 Intensità delle emissioni di GHG Scope 1 e 3 relative all'Integrated Power (gCO2eq/kWh) è disponibile alle pagine 466-471 del presente Report.

III. Performance KPI #3

Al 31 dicembre 2023, l'ammontare di emissioni del KPI #3 Emissioni assolute di GHG Scope 3 relative al Gas Retail (MtCO2eq) è uguale a 16,8 MtCO2eq.

L'Assurance Report di KPMG, come verificatore esterno di Enel, del KPI #3 Emissioni assolute di GHG Scope 3 relative al Gas Retail (MtCO2eq) è disponibile alle pagine 466-471 del presente Report.

IV. Performance KPI #4

Il valore percentuale del KPI #4 Percentuale di capacità installata rinnovabile (%) al 31 dicembre 2023 è uguale a 68,2%.

Capacità installata da energia rinnovabile (a) 55,536 MW Capacità totale installata (b) 81,417 MW Percentuale di capacità rinnovabile installata (a) / (b) 68,2%

L'Assurance Report di KPMG, come verificatore esterno di Enel, del KPI #4 Percentuale di capacità installata rinnovabile è disponibile alle pagine 466-471 del presente Report.

V. Performance KPI #5

Il valore percentuale del KPI #5 Percentuale di Capex allineata alla tassonomia dell'UE (%) al 31 dicembre 2023 è uguale a 84,8%.

Capex allineati alla tassonomia UE (a) [12.097] EURmln Totale dei Capex secondo quanto richiesto dall'articolo (b) [14.247] EURmln 8 del regolamento tassonomia UE (2020/852) Percentuale di Capex allineata alla tassonomia dell'UE (a) / (b) [84,8] %

L'Assurance Report di KPMG, come verificatore esterno di Enel, del KPI #5 Percentuale di Capex allineata alla tassonomia dell'UE è disponibile al seguente link: https://www. enel.com/it/investitori/sostenibilita.

Metodologia di calcolo

Metodologia di calcolo

Concept design e realizzazione Gpt Group

Revisione testi postScriptum di Paola Urbani

Pubblicazione fuori commercio

A cura di Comunicazione Enel

Enel Società per azioni Sede legale 00198 Roma Viale Regina Margherita, 137 Capitale sociale Euro 10.166.679.946 i.v. Registro Imprese di Roma, Codice Fiscale 00811720580 R.E.A. 756032 Partita IVA 15844561009

© Enel SpA 00198 Roma, Viale Regina Margherita, 137

enel.com

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.