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Sabaf

Annual Report May 8, 2024

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Annual Report

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Annual Report 2023

sabafgroup.com

RAPPORTO ANNUALE 2023

Annual Report 2023

sabafgroup.com

Il concept creativo del Rapporto Annuale 2023 di Sabaf si ispira al tema delle "Connessioni", intese come relazioni tra le persone del Gruppo nei vari Paesi del mondo in cui è presente. Tali collegamenti sono espressi in copertina attraverso la sovrapposizione del titolo tradotto nelle lingue del Gruppo e nelle tavole interne tramite composizioni grafiche multicolor.

Un'esplosione vitale, un melting pot culturale da cui trarre nuova energia per il futuro.

ALL CREATIVE

INTRODUZIONE AL RAPPORTO ANNUALE 2023 08
Indicatori chiave di performance in sintesi (KPIs) 11
Prodotti e mercati 19
DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2023 26
Nota metodologica 28
Lettera dell'Amministratore Delegato agli stakeholder 29
Business model, approccio strategico e creazione di valore sostenibile 31
Approccio strategico e creazione di valore 31
Creazione di valore sostenibile 31
Valori, visione e missione 31
Modello di business 35
Analisi di materialità 44
Corporate Governance, Risk Management e Compliance 47
Corporate Governance 47
Risk Management 61
Compliance 63
Sabaf e collaboratori 68
Rischi 68
Politica di gestione del personale 68
Le persone del Gruppo Sabaf 69
Politica delle assunzioni 72
Formazione del personale 76
Comunicazione interna 76
Le diversità e le pari opportunità 77
Sistemi di remunerazione, incentivazione e valorizzazione 79
Salute e sicurezza dei lavoratori e ambiente di lavoro 83
Relazioni industriali 86
Analisi di clima aziendale 87
Contenzioso 87

Sabaf e ambiente 88
Rischi 88
Politica della salute e sicurezza, ambientale ed energetica 88
Innovazione di prodotto e di processo e sostenibilità ambientale 89
Impatto ambientale 90
Contenzioso 97
Sabaf, la gestione della qualità dei prodotti e delle relazioni con i clienti 98
Rischi 98
Politica di gestione della qualità 98
Sabaf e la gestione della catena di fornitura 100
Rischi 100
Politica di gestione della catena di fornitura 100
Sabaf, Pubblica Amministrazione e Collettività 102
Sabaf e azionisti 107
Sabaf e finanziatori 110
Sabaf e concorrenti 111
Tassonomia Europea 112
GRI Content Index 119
Relazione della Società di revisione sulla Dichiarazione Consolidata
di Carattere Non Finanziario 123
RELAZIONE SULLA GESTIONE 126
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2023 140
BILANCIO SEPARATO AL 31 DICEMBRE 2023 190

Indicatori chiave di performance in sintesi (KPIs)

Prodotti e mercati

La pubblicazione del Rapporto Annuale del Gruppo Sabaf, giunto quest'anno alla diciannovesima edizione, conferma l'impegno del Gruppo, intrapreso sin dal 2005, nella rendicontazione integrata delle proprie performance economiche, sociali ed ambientali.

Sabaf, tra le prime società a livello internazionale a cogliere il trend della rendicontazione integrata, intende proseguire nel cammino intrapreso, consapevole che un'informativa integrata, completa e trasparente è in grado di favorire sia le imprese stesse, attraverso una migliore comprensione dell'articolazione della strategia e una maggiore coesione interna, sia la comunità degli investitori, che può così comprendere in modo più chiaro il collegamento tra la strategia, la governance e le performance aziendali.

Il Rapporto Annuale fornisce una panoramica del modello di business del Gruppo e del processo di creazione di valore aziendale. Il business model e i principali risultati raggiunti (indicatori chiave di performance in sintesi) sono infatti presentati in un'ottica di capitali impiegati (finanziario; sociale e relazionale; umano; intellettuale e infrastrutturale e naturale) per creare valore nel tempo, generando risultati per il business, con impatti positivi sulla comunità e gli stakeholder nel loro complesso. Tra gli "indicatori non finanziari" sono esposti i risultati conseguiti nella gestione e valorizzazione del capitale intangibile, il principale driver che consente di monitorare la capacità della strategia aziendale di creare valore in una prospettiva di sostenibilità nel medio-lungo termine.

Il 30 dicembre 2016 è entrato in vigore il Decreto Legislativo n. 254 che, in attuazione della Direttiva 2014/95/UE sulle non-financial and diversity information, prevede che gli Enti di Interesse Pubblico Rilevanti (EIPR) comunichino informazioni di carattere non finanziario e sulla diversità a partire dai bilanci 2017. In qualità di EIPR, Sabaf ha quindi predisposto, per il settimo anno, la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario in cui sono presentate le principali politiche praticate dall'impresa, i modelli di gestione, i rischi, le attività svolte dal Gruppo nel corso del 2023 e i relativi indicatori di prestazione per quanto attiene ai temi espressamente richiamati dal D.Lgs. 254/2016 (ambientali, sociali, attinenti al personale, rispetto dei diritti umani, lotta contro la corruzione) e nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività di impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e degli impatti dalla stessa prodotti.

Indicatori chiave di performance in sintesi (KPIs)

CAPITALE ECONOMICO 2023 2022 2021
RICAVI DELLE VENDITE €/000 237.949 253.053 263.259
MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) €/000 29.612 40.092 54.140
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) €/000 11.062 21.887 37.508
UTILE ANTE IMPOSTE €/000 (6) 12.209 29.680
UTILE NETTO €/000 3.103 15.249 23.903
CAPITALE CIRCOLANTE €/000 71.848 79.380 68.631
CAPITALE INVESTITO €/000 243.538 240.528 190.043
PATRIMONIO NETTO €/000 170.388 156.162 122.436
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO €/000 73.150 84.366 67.607
REDDITIVITÀ DEL CAPITALE INVESTITO
(EBIT/CAPITALE INVESTITO)
% 4,5 9,1 19,7
DIVIDENDI PAGATI €/000 0 6.690 6.172

Utile netto

CAPITALE UMANO

TOTALE
DIPENDENTI
ETÀ MEDIA
DEL PERSONALE
(somma dell'età dei dipendenti/
totale dipendenti al 31.12)
LIVELLO DI
SCOLARITÀ
(numero laureati e diplomati/
totale dipendenti al 31.12)
(dipendenti
cessati/
dipendenti
al 31.12)
TURNOVER
IN USCITA
(uomini
cessati/
uomini
al 31.12)
(donne
cessate/
donne
al 31.12)
n. % % ANNI % % % %
2023 1.318 59,9 40,1 40,3 60,1 24,1 23,8 24,6
2022 1.238 59,5 40,5 40,3 65,1 22,7 25,6 18,4
2021 1.278 60,9 39,1 39,5 64,4 17,7 21,9 11,2

ORE DI FORMAZIONE PER DIPENDENTE (ore di formazione/totale dipendenti al 31.12)

h

INVESTIMENTI IN FORMAZIONE DEI COLLABORATORI/FATTURATO

2023 28,4 0,33
2022 23,1 0,39
2021 17,4 0,27

h
2023 0 6,94
2022 0 8,16
2021 39 15,59

(giorni di assenza x 1.000/totale ore lavorate)

POSTI DI LAVORO CREATI (PERSI)

2023 0,14 35
2022 0,13 (40)
2021 0,26 110

SABAF . RAPPORTO ANNUALE 2023

CAPITALE RELAZIONALE

INCIDENZA PERCENTUALE DEI PRIMI 10 CLIENTI 51 51 47 % %

INCIDENZA PERCENTUALE DEI PRIMI 20 CLIENTI

0 50 100

72

n.

NUMERO DI ANALISTI CHE SEGUONO CON CONTINUITÀ IL TITOLO

SABAF . RAPPORTO ANNUALE 2023

CAPITALE PRODUTTIVO

INTRODUZIONE AL RAPPORTO ANNUALE 2023

CAPITALE AMBIENTALE

SABAF . RAPPORTO ANNUALE 2023

Materiali utilizzati

Acciaio

t

Ottone

Consumo di energia elettrica MWh

Consumo di metano Energy intensity

m3 x1.000

(kWh/fatturato) kWh/€

5.000 50.000 10.000 0,5 2.500 25.000 5.000 0,25 0 0 0 0 4.192 4.090 5.474

Rifiuti per tipo1

t

Assimilabile urbano

Tot. rifiuti/Valore economico generato

kg su €/000

Energy intensity (kWh/fatturato)

market-based

Scope 1 + Scope 2

Scope 3

delle emissioni CO2

(emissioni scope 1 e 2 market-based/fatturato)

tCO2eq/milioni di euro

Prelievo di acqua 2

m3

95.663

115.982

102.447

200.000 100.000

0

1 L'indicatore non comprende i dati relativi alla filiale polacca di C.M.I. s.r.l.

23.646

23.150

29.134

2L'indicatore non comprende i dati relativi alla società C.G.D. s.r.l.

INTRODUZIONE AL RAPPORTO ANNUALE 2023

CAPITALE INTELLETTUALE 2023 2022 2021
Investimenti €/000 €/000 €/000
in ricerca e sviluppo capitalizzati 2.249 2.506 1.770
Ore dedicate allo sviluppo di nuovi % % %
prodotti/ore lavorate 3,5 3,1 3,1
Ore dedicate all'ingegneria
di processo/ore lavorate
(ore dedicate a commesse per la costruzione di
nuove macchine per nuovi prodotti o per aumentare
la capacità produttiva/totale ore lavorate)
%
1,8
%
2,3
%
1,7
Investimenti % % %
immateriali/fatturato 1,1 1,2 0,8
Valori degli scarti/fatturato % % %
(scarti in produzione/fatturato) 0,58 0,47 0,48
Incidenza costi
qualità/fatturato
(addebiti e resi da clienti/fatturato)
%
0,09
%
0,07
%
0,05
Numero campionature n. n. n.
per i clienti 2.418 3.232 5.571

Prodotti e mercati

Il Gruppo Sabaf è storicamente uno dei principali produttori mondiali di componenti per apparecchi domestici per la cottura a gas, con una quota di mercato superiore al 40% in Europa e pari a circa il 10% a livello globale.

Negli ultimi anni, attraverso una politica di investimenti organici e per linee esterne, il Gruppo ha ampliato la sua gamma di prodotto ed è oggi attivo nei seguenti segmenti del mercato degli elettrodomestici:

  • componenti gas;
  • cerniere;
  • componenti elettronici.

Nel 2022 il Gruppo ha annunciato l'ingresso nel mercato dei componenti per la cottura a induzione. Sabaf diventa così presente in tutte le tecnologie per la cottura: gas, elettrico tradizionale e induzione.

L'ingresso nel settore della cottura a induzione è reso possibile da un importante piano di investimenti, che il Gruppo ha compiuto costituendo in Italia un team di progetto dedicato. Facendo leva complessivamente su un team di oltre 50 ingegneri elettronici, Sabaf ha sviluppato internamente il proprio know-how del progetto, con brevetti, software e hardware proprietari e ambisce a creare prodotti innovativi, in grado di rispondere meglio alle esigenze dei clienti e alle nuove tendenze di consumo.

I primi prototipi sono stati presentati nel secondo semestre del 2022, mentre le prime vendite sono previste per il primo semestre del 2024.

Il mercato di riferimento del Gruppo Sabaf è rappresentato dai produttori di elettrodomestici. La gamma include peraltro anche prodotti destinati al settore professionale.

LA GAMMA DI PRODOTTO

COMPONENTI GAS CERNIERE

Rubinetti: regolano il flusso di gas verso i bruciatori coperti (del forno o del grill) o scoperti.

Bruciatori: mediante la miscelazione del gas con l'aria e la combustione dei gas impiegati, producono una o più corone di fiamma.

Accessori: includono candele d'accensione, microinterruttori, iniettori e altri componenti a completamento della gamma.

Permettono il movimento ed il bilanciamento in fase di apertura e chiusura della porta del forno, della lavatrice o della lavastoviglie.

COMPONENTI ELETTRONICI INDUZIONE

Schede di controllo elettronico, timer e unità di visualizzazione ed alimentazione installati su forni, frigoriferi, congelatori, cappe e altri prodotti.

Kit completi comprensivi di tutti i componenti per il funzionamento dei piani cottura.

INTRODUZIONE AL RAPPORTO ANNUALE 2023

VENDITE PER DIVISIONE

(in migliaia di euro)

INTRODUZIONE AL RAPPORTO ANNUALE 2023

IL FOOTPRINT INDUSTRIALE

SABAF S.P.A.

COMPONENTI ELETTRONICI

Rubinetti e termostati Bruciatori standard Bruciatori speciali Induzione RICAVI 99,5 MILIONI DI € 510 COLLABORATORI

A.R.C. S.R.L. Bruciatori professionali RICAVI 5,3 MILIONI DI € 19 COLLABORATORI

FARINGOSI HINGES S.R.L. Cerniere per forni e lavastoviglie

RICAVI 13,7 MILIONI DI € 47 COLLABORATORI

C.M.I. ITALIA

Cerniere per forni e lavastoviglie RICAVI 37,1 MILIONI DI € 138 COLLABORATORI

P.G.A. S.R.L.

Elettronica per elettrodomestici RICAVI 6,4 MILIONI DI € 46 COLLABORATORI

C.M.I. BRANCH POLACCA

Cerniere per lavastoviglie RICAVI 15,8 MILIONI DI € 66 COLLABORATORI

SABAF TURCHIA

Bruciatori, rubinetti, cerniere ed elettronica RICAVI 65,1 MILIONI DI € 482 COLLABORATORI

MEC

Cerniere per forni, lavastoviglie e frigoriferi RICAVI 14,6 MILIONI DI € 180 COLLABORATORI

SABAF MESSICO Bruciatori e cerniere 25 COLLABORATORI

SABAF BRASILE

Bruciatori standard Bruciatori speciali RICAVI 16,5 MILIONI DI € 97 COLLABORATORI

SABAF INDIA Rubinetti e bruciatori RICAVI 1,2 MILIONI DI € 22 COLLABORATORI

SABAF CINA

Bruciatori wok RICAVI 1,7 MILIONI DI € 9 COLLABORATORI

237,9 milioni di €

FATTURATO DI GRUPPO 2023

1.641 persone

COLLABORATORI DEL GRUPPO AL 31.12.20233

SABAF . RAPPORTO ANNUALE 2023

2023 2022 2021

PAESI E CLIENTI4

In coerenza con le politiche commerciali seguite, gran parte dei rapporti commerciali attivi si caratterizza per relazioni consolidate nel lungo periodo. I clienti con un fatturato annuale superiore al milione di euro sono 41 (43 nel 2022). La distribuzione per classi di fatturato è la seguente:

(n.) 2023 2022 2021
> 5.000.000 euro 12 14 15
da 1.000.001 a 5.000.000 euro 29 29 33
da 500.001 a 1.000.000 euro 24 19 18
da 100.001 a 500.000 euro 64 74 81
< 100.000 euro 275 275 271
Totale clienti 404 411 418

LO SVILUPPO INTERNAZIONALE DI SABAF: SFIDE ED OPPORTUNITÀ

DATI DI PERFORMANCE 5 ANALISI DELLO SCENARIO

EUROPA (ESCLUSA TURCHIA)

L'Europa è storicamente il principale mercato di riferimento del Gruppo Sabaf.

La produzione di elettrodomestici europea si caratterizza per l'elevata qualità, i contenuti innovativi, soprattutto in termini di digitalizzazione ed efficienza energetica, il design. Anche la domanda di componenti, pertanto, si caratterizza in misura crescente verso beni più tecnologici e più performanti.

TURCHIA

La Turchia è oggi il principale hub per la produzione di elettrodomestici destinati al mercato europeo. In tale ambito l'apertura di un insediamento produttivo nel 2012 e l'acquisizione di Okida Elektronik (settembre 2018) hanno rappresentato elementi chiave a supporto della strategia di crescita. Nel 2021 Sabaf ha aperto un nuovo impianto in Turchia, per aumentare la capacità produttiva di componenti elettronici. Nel 2022 è stata inoltre avviata la produzione di cerniere per lavastoviglie destinate ai clienti con siti produttivi in Turchia. Nel 2023 la Turchia ha rappresentato il 26% della produzione e delle vendite totali del Gruppo. Si stima che il mercato domestico turco rappresenti circa il 5% della destinazione finale dei componenti Sabaf, la quota rimanente è destinata a elettrodomestici esportati.

ANALISI DELLO SCENARIO DATI DI PERFORMANCE

NORD AMERICA

Le vendite e la quota di mercato del Gruppo Sabaf in Nord America sono in costante crescita negli ultimi anni, anche grazie allo sviluppo di prodotti in co-design con i principali clienti. Nel 2021 il Gruppo ha acquisito un terreno a San Luis de Potosì (Messico), dove nel 2023 sono stati ultimati i lavori per l'edificazione di uno stabilimento destinato alla produzione di bruciatori che sarà avviata nel primo semestre del 2024.

A luglio 2023 Sabaf S.p.A. ha concluso l'acquisizione del 51% di Mansfield Engineered Components LLC ("MEC"), società statunitense con sede a Mansfield (Ohio) e principale produttore nordamericano di cerniere per elettrodomestici (in prevalenza forni, lavatrici e frigoriferi), disegnate e realizzate per rispondere agli elevati livelli qualitativi e agli esigenti standard richiesti dal mercato statunitense.

La presenza diretta in Nord America permette di abbattere i tempi e i costi logistici e di consolidare i rapporti con i grandi player americani, con i quali il Gruppo Sabaf ha già ottime relazioni commerciali e che sono clienti storici di MEC.

SUD AMERICA

Sabaf può contare su una presenza ormai consolidata in Brasile (uno stabilimento è operativo fin dal 2001). Il Gruppo Sabaf ritiene che le potenzialità di sviluppo di quest'area siano estremamente interessanti, in considerazione delle significative dimensioni del mercato e dei trend di crescita demografica.

La gamma di prodotto destinata al mercato locale è stata recentemente ampliata con la produzione in Brasile di bruciatori speciali, anche per soddisfare le specificità della domanda.

Altri mercati di grande interesse per il Gruppo sono quelli dell'area andina.

SABAF . RAPPORTO ANNUALE 2023

ANALISI DELLO SCENARIO DATI DI PERFORMANCE

AFRICA E MEDIO ORIENTE

Sabaf vanta una presenza di lungo corso e una grande reputazione in Medio Oriente e Africa. Il Gruppo considera il Medio Oriente e l'Africa tra i mercati

più promettenti nel medio termine, anche in considerazione delle dinamiche demografiche e del crescente tasso di urbanizzazione.

ASIA E OCEANIA

Il mercato indiano offre enormi potenzialità: il mercato dell'elettrodomestico è in rapido sviluppo. Per quanto riguarda il settore della cottura, in particolare, è atteso un costante incremento della popolazione che avrà accesso al gas come fonte energetica (in sostituzione delle fonti tradizionali, come il carbone di legna o altre biomasse). Sabaf nel 2022 è stato il primo produttore occidentale che ha investito direttamente per realizzare componenti per la cottura a gas, avviando la produzione di rubinetti e bruciatori a Hosur (Tamil Nadu).

La Cina, con la sua produzione di oltre 30 milioni di piani cottura per anno, rappresenta il più importante mercato al mondo. Il Gruppo punta a stringere relazioni di partnership con i principali clienti cinesi.

2023 2022 2021 2020 2019

25

28 29 31 47 68 88 98 100 102 107 110 111 112 119 123

Nota metodologica

Lettera dell'Amministratore Delegato agli stakeholder

Business model, approccio strategico e creazione di valore sostenibile

Corporate Governance, Risk Management e Compliance

Sabaf e collaboratori

Sabaf e ambiente

Sabaf, la gestione della qualità dei prodotti e delle relazioni con i clienti

Sabaf e la gestione della catena di fornitura

Sabaf, Pubblica Amministrazione e Collettività

Sabaf e azionisti

Sabaf e finanziatori

Sabaf e concorrenti

Tassonomia Europea

GRI Content Index

Relazione della Società di revisione sulla Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario

Nota metodologica

CRITERI DI REDAZIONE

La Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario del Gruppo Sabaf (nel seguito anche "Dichiarazione" o "DNF"), redatta secondo quanto previsto dall'art. 4 del D.Lgs. 254/2016 e successive modifiche e integrazioni (nel seguito anche "Decreto"), contiene informazioni (politiche praticate, rischi e relative modalità di gestione, modelli di gestione e indicatori di prestazione) relative ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta contro la corruzione, nella misura utile ad assicurare la comprensione delle attività svolte dal Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto prodotto dalle stesse. In ogni sezione, inoltre, sono descritti i principali rischi, generati o subiti, connessi ai suddetti temi e che derivano dalle attività del Gruppo.

Il Gruppo Sabaf ha identificato i GRI Sustainability Reporting Standards (nel seguito anche GRI Standards), pubblicati dal Global Reporting Initiative (GRI), quale "standard di riferimento" per assolvere agli obblighi del D.Lgs. 254/2016, in quanto Linee Guida maggiormente riconosciute e diffuse a livello internazionale. Sabaf, a partire dall'esercizio 2022, applica i GRI Standards pubblicati nel 2021, i quali hanno aggiornato il processo di redazione, l'informativa di carattere generale e il processo di identificazione e valutazione dei temi materiali: GRI 1 Principi fondamentali; GRI 2 Informativa generale e GRI 3 Temi materiali. La presente Dichiarazione è redatta secondo l'opzione di rendicontazione "in accordance" e, come la Dichiarazione Finanziaria, copre il periodo dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023. Il processo di definizione dei contenuti e di determinazione delle tematiche rilevanti, anche in relazione agli ambiti previsti dal Decreto, si è basato sui principi previsti dai GRI Standards (accuratezza, equilibrio, chiarezza, comparabilità, completezza, contesto di sostenibilità, tempestività e verificabilità). In particolare, per l'identificazione delle tematiche rilevanti, è stata condotta un'analisi di materialità in conformità a quanto previsto dallo standard GRI 3: Temi materiali 2021. L'analisi è stata condotta attraverso il coinvolgimento del management aziendale e degli stakeholder per la valutazione degli impatti positivi e negativi, potenziali e attuali del Gruppo Sabaf, al fine di identificare le tematiche rilevanti. Per agevolare il lettore nel rintracciare le informazioni all'interno del documento, in calce alla Dichiarazione è riportato il GRI Content Index.

Si precisa che, con riferimento agli standard di rendicontazione, il Gruppo Sabaf ha intrapreso un percorso di allineamento della propria Dichiarazione Non Finanziaria ai nuovi requisiti previsti dalla Corporate Sustainability Reporting Directive, in vigore dal 5 gennaio 2023 e la cui applicazione per il Gruppo è prevista a partire dall'anno fiscale 2024.

La presente Dichiarazione, redatta con cadenza annuale, è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione il 19 marzo 2024 e, coerentemente con una delle opzioni previste dall'art. 5 del D.Lgs. 254/2016, costituisce una relazione distinta rispetto alla Relazione sulla Gestione. Inoltre, la presente Dichiarazione è sottoposta a esame limitato secondo ISAE 3000 Revised da parte della società di revisione EY S.p.A., incaricata della revisione contabile del Gruppo, ad eccezione del contenuto del paragrafo "Tassonomia Europea".

Si specifica poi che gli indicatori quantitativi non riferiti ad alcuna general o topic-specific disclosure dei GRI Standards, riportati in corrispondenza delle pagine indicate nel GRI Content Index, non sono oggetto di esame limitato da parte di EY S.p.A.

La Dichiarazione Non Finanziaria è stata pubblicata sul sito web www.sabafgroup.com il 29 marzo 2024. Per ulteriori informazioni sulla presente Dichiarazione, contattare [email protected].

PERIMETRO DI RENDICONTAZIONE

Il perimetro di rendicontazione dei dati e delle informazioni qualitative e quantitative contenuti nella Dichiarazione Non Finanziaria del Gruppo Sabaf si riferisce alle performance del Gruppo Sabaf (di seguito anche "Gruppo" o "Sabaf") per l'esercizio chiuso il 31 dicembre 2023 e include tutte le società consolidate integralmente, ad eccezione di:

  • Sabaf Mexico, società di recente costituzione che fino al 2023 non ha ancora realizzato vendite;
  • Mansfield Engineered Components LLC ("MEC"), società acquisita il 14 luglio 2023;
  • Sabaf US e Sabaf America, società che non svolgono attività commerciali o produttive e irrilevanti ai fini della DNF.

I dati economico-finanziari riportati nell'Introduzione e in DNF includono tutte le società di cui Sabaf S.p.A. detiene il controllo, in conformità al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2023.

Nel corso del 2023 Okida Elektronik Sanayi ve Ticaret A.S. (Okida) è stata fusa per incorporazione in Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi ve Ticaret Limited Sirketi (Sabaf Turchia). Per l'anno 2023, pertanto, le informazioni e i dati di Sabaf Turchia riportati in DNF includono anche quelli relativi a Okida.

PROCESSO DI REPORTING

Nel 2019, il Consiglio di Amministrazione di Sabaf S.p.A. ha approvato una procedura per il processo di reporting delle informazioni di carattere non finanziario. La procedura definisce le fasi, le attività, le tempistiche, i ruoli e le responsabilità per la gestione del processo di reporting e per la definizione, raccolta e validazione dei dati e degli altri contenuti della Dichiarazione.

La procedura, che è stata applicata per la predisposizione della presente Dichiarazione, prevede il coinvolgimento delle direzioni aziendali della Capogruppo ("group data owners") e dei referenti di tutte le società controllate ("subsidiary data owners"), responsabili degli ambiti rilevanti e dei relativi dati e informazioni oggetto della rendicontazione non finanziaria del Gruppo.

In particolare, i dati e le informazioni inclusi nella presente Dichiarazione derivano dal sistema informativo aziendale utilizzato per la gestione e la contabilità del Gruppo e da un sistema di reporting non finanziario (package di raccolta dati) appositamente implementato per soddisfare i requisiti del D.Lgs. 254/2016 e dei GRI Standards. Al fine di garantire l'attendibilità delle informazioni riportate nella Dichiarazione, sono state incluse grandezze direttamente misurabili, limitando il più possibile il ricorso a stime. I calcoli si basano sulle migliori informazioni disponibili o su indagini a campione. Le grandezze stimate sono chiaramente indicate come tali. I dati e le informazioni di natura economico-finanziaria derivano dal Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2023.

Lettera dell'Amministratore Delegato agli stakeholder

Egregi Azionisti, gentili Interlocutori,

il mercato degli elettrodomestici è stato caratterizzato nel 2023 da una combinazione tra tendenze congiunturali e strutturali che ha messo alla prova la strategia e la solidità dei produttori e delle imprese che forniscono componenti.

La domanda, soprattutto nella prima parte dell'anno, è rimasta debole, in linea con quanto era accaduto dal secondo semestre dell'anno precedente, quando si era esaurita la forte, anomala spinta post pandemica. I grandi produttori (le imprese clienti di Sabaf) hanno proseguito nella riduzione degli stock portandola a compimento verso la metà dell'anno. Di lì hanno iniziato a manifestarsi i segnali di un'inversione di tendenza, di cui si dirà più avanti in questa lettera. Il 2023, inoltre, ha confermato che è in atto una nuova fase di concentrazione dei produttori che vede i gruppi orientali nel ruolo di protagonisti attivi.

Il Gruppo Sabaf ha reagito bene alla debole congiuntura e dimostrato di essere ben posizionato per competere nello scenario di mercato che sta prendendo forma. Diversificazione dell'offerta, operatività globale, flessibilità e capacità commerciale ci hanno permesso di limitare l'impatto del rallentamento della domanda e conservare nel 2023 una marginalità ampiamente positiva.

Sul fronte delle tendenze strutturali, il consolidamento in corso nel mercato degli elettrodomestici premia le scelte strategiche compiute da Sabaf negli anni recenti. Potenziamento e internazionalizzazione dell'organizzazione produttiva ci hanno posizionati in linea con quanto i grandi produttori globali chiedono oggi ai loro fornitori: dimensioni per fronteggiare richieste elevate, solidità economicofinanziaria, vicinanza ai loro impianti produttivi. Sabaf è oggi tra i pochi produttori italiani di componenti con le carte in regola per servire i grandi produttori globali di elettrodomestici, l'unico capace di coprire tutte le tecnologie di cottura.

Passando a considerare la gestione, nel 2023 sono state compiute azioni rilevanti in tutt'e tre le aree strategiche in cui è articolato il Piano Industriale: ampliamento e diversificazione della gamma d'offerta (anche attraverso acquisizioni); sviluppo delle sinergie tra le società del Gruppo; potenziamento del footprint industriale internazionale.

In luglio, è stato acquisito il 51% di Mansfield Engineered Components LLC (MEC), società statunitense con sede a Mansfield (Ohio), principale produttore nordamericano di cerniere per elettrodomestici (in prevalenza forni, lavatrici e frigoriferi), disegnate e realizzate per rispondere agli elevati standard qualitativi richiesti dal mercato statunitense. Sabaf ha sottoscritto un'opzione per rilevare nei prossimi anni il restante 49% detenuto dai soci fondatori.

È la quarta acquisizione compiuta dal Gruppo dal 2018, dopo quelle di Okida (Turchia), C.M.I. e P.G.A. (Italia). Grazie a queste operazioni, Sabaf ha incrementato il fatturato di oltre il 60% (da 150,6 milioni di euro del 2018 a 238 milioni di euro del 2023) e ridotto l'incidenza dei componenti per la cottura a gas dal 90% del 2018 al 60% del 2023.

L'acquisizione di MEC è stata finanziata attraverso un aumento di capitale riservato, corrispondente al 10% del capitale sociale, integralmente sottoscritto da Montinvest s.r.l., società controllata dal dottor Fulvio Montipò (fondatore e Presidente di Interpump Group S.p.A.), imprenditore di grande successo e lunga esperienza, partner ideale per Sabaf.

Sabaf, già presente nelle cerniere per gli elettrodomestici attraverso le controllate C.M.I. s.r.l. e Faringosi Hinges s.r.l., è diventato il principale produttore del mondo occidentale.

L'operazione ha inoltre incrementato il peso del Nord America sul fatturato del Gruppo che, secondo le previsioni, oltrepasserà nel 2024 il 25%. La presenza diretta negli Stati Uniti, unita a quella in Messico, permetterà di consolidare i rapporti con i grandi operatori americani, storici clienti di MEC e clienti anche di Sabaf.

Nel 2023 è entrato in operatività a San Luis Potosì, nel Messico centrale, uno stabilimento per la produzione di bruciatori che servirà i clienti del Nord America. Il nuovo impianto segue quello inaugurato in India nel 2022 per produrre rubinetti e bruciatori per la cottura a gas. Sono oggi 15 gli stabilimenti produttivi (sei in Italia, nove all'estero) con un totale di 1.641 collaboratori. L'avanzare della nostra globalizzazione non modifica il ruolo fondamentale attribuito alla sede di Ospitaletto, che resta la nostra principale fabbrica nonché il cuore del know-how e delle competenze professionali.

L'esercizio 2023 è stato anche caratterizzato da attività di ricerca e sviluppo a forte carattere innovativo delle quattro divisioni in cui si articola il Gruppo (induzione, elettronica, cerniere e gas). Allo sviluppo di nuovi progetti è dedicato un team di oltre 90 tra ingegneri elettronici e meccanici che operano nelle diverse aziende del Gruppo. L'obiettivo è incrementare qualità e competitività dei prodotti: bruciatori ad alta efficienza a minori emissioni di CO2 , bruciatori alimentati a idrogeno, cerniere con maggiori funzionalità.

Nel 2023 è proseguito, secondo quanto previsto dal piano industriale, lo sviluppo del progetto per la cottura a induzione. L'offerta dei componenti sta registrando notevole interesse nel mercato e i primi ordini da diversi clienti.

Sabaf ha inoltre iniziato l'estensione dell'attività in alcuni settori dell'elettronica non strettamente collegati al settore elettrodomestico (per esempio, apparecchi elettromedicali e per la cura dell'abitazione) in linea con l'obiettivo dichiarato di posizionarsi come operatore delle smart appliances (IoT), dopo una storica focalizzazione sui componenti per la cottura a gas.

L'attenzione a conformare la strategia di sviluppo e l'organizzazione ai princìpi ESG continua a essere prioritaria. La sostenibilità, d'altra parte, è ormai da anni il principio di riferimento in ogni ambito d'azione di Sabaf, in alcuni casi in anticipo sul mercato. Sabaf è allineata alle best practice internazionali in molte materie: riduzione delle emissioni, efficientamento energetico, sicurezza sul lavoro, prevenzione sanitaria, sostegno alle comunità dei territori in cui opera l'azienda. Nell'esercizio 2023 è continuato il perseguimento degli obiettivi di sostenibilità stabiliti dal Piano Industriale in materia di sicurezza, formazione e riduzione delle emissioni di CO2 .

Nel 2023, per il quinto anno consecutivo, Sabaf è stata tra i vincitori del Best Managed Companies Award, attribuito da Deloitte Private alle eccellenze d'impresa italiane, una nuova conferma del grande livello di professionalità raggiunto dall'intera organizzazione. Le Best Managed Companies sono state selezionate da una giuria indipendente, costituita da esperti del mondo istituzionale e accademico italiano, che ha considerato diversi parametri: strategia; competenze e innovazione; impegno e cultura aziendale; governance e misurazione delle performance; sostenibilità; filiera; internazionalizzazione.

Da ultimo, alcune indicazioni sul 2024. Come anticipato nella parte iniziale di questa lettera, dalla seconda metà del 2023 il mercato ha registrato un'inversione di tendenza con una ripresa degli ordinativi che ha via via preso forza fino a toccare nei primi due mesi del 2024 una crescita a doppia cifra, livello che non si vedeva da tempo. Nel 2024 un impulso alla crescita dei ricavi arriverà anche dai componenti per l'induzione elettromagnetica, segmento in cui il Gruppo è entrato nel 2022: il lavoro di preparazione fin qui svolto, anche commerciale, inizierà a generare i primi risultati significativi. Ci aspettiamo anche uno sviluppo delle sinergie tra le società del Gruppo e un sensibile incremento dell'operatività dei nuovi stabilimenti produttivi di India e Messico. Abbiamo, insomma, valide ragioni per essere ottimisti sul conseguimento degli ambiziosi obiettivi di vendite e redditività stabiliti per l'anno.

Pietro Iotti

Business model, approccio strategico e creazione di valore sostenibile

APPROCCIO STRATEGICO E CREAZIONE DI VALORE

CREAZIONE DI VALORE SOSTENIBILE

Il Gruppo Sabaf ha fatto del rispetto dell'etica negli affari e del comportamento socialmente responsabile gli elementi fondanti del proprio modello imprenditoriale. In tale ottica, il Gruppo ha elaborato una strategia e un modello di governance che possono garantire il successo sostenibile nel tempo.

Il Gruppo Sabaf è consapevole che il successo sostenibile dipende dal grado di consonanza e di condivisione dei valori con i propri stakeholder: il rispetto di comuni valori aumenta la fiducia reciproca, favorisce lo sviluppo della conoscenza comune, contribuisce quindi al contenimento dei costi di transazione e dei costi di controllo; in sostanza va a beneficio del Gruppo e di tutti i suoi stakeholder.

VALORI, VISIONE E MISSIONE

Sabaf assume come valore originario e quindi come criterio fondamentale di ogni scelta la Persona, da cui deriva una visione imprenditoriale che assicuri dignità e libertà alla Persona all'interno di regole di comportamento condivise. La centralità della Persona rappresenta un valore universale, ossia una iper-norma applicabile senza differenze di tempo e di spazio. Nel rispetto di tale valore universale il Gruppo Sabaf opera promuovendo le diversità culturali attraverso il criterio dell'equità spaziale e temporale. Un tale impegno morale implica una rinuncia a priori a tutte le scelte che non rispettano l'integrità fisica, culturale e morale della Persona, anche se tali decisioni possono risultare efficienti, economicamente convenienti e legalmente accettabili. Rispettare il valore della Persona significa, innanzitutto, ricondurre a priorità gerarchica la dimensione della categoria dell'Essere in rapporto con il Fare e l'Avere e quindi tutelare e valorizzare le manifestazioni "essenziali" che permettono di esprimere la pienezza della Persona.

La Carta dei Valori Sabaf

La Carta dei Valori Sabaf, approvata dal Consiglio di Amministrazione, è disponibile sul sito www.sabafgroup.com alla sezione Sostenibilità – La sostenibilità in Sabaf.

La Carta Valori è lo strumento di governance con il quale il Gruppo Sabaf esplicita i valori, i principi di comportamento e gli impegni nei rapporti con i suoi stakeholder - collaboratori, soci, clienti, fornitori, finanziatori, concorrenti, Pubblica Amministrazione, collettività e ambiente.

Lo spirito della Carta è di ricomporre i principi della gestione economica con l'etica fondata sulla centralità dell'Uomo, quale condizione indispensabile per il successo sostenibile dell'impresa nel lungo periodo. Successo sostenibile, inteso come la capacità di coniugare contestualmente:

  • • sostenibilità economica, ossia operare in modo che le scelte societarie aumentino il valore dell'impresa non solo nel breve periodo, ma soprattutto siano in grado di garantire la continuità aziendale nel lungo periodo attraverso l'applicazione di un avanzato modello di corporate governance;
  • • sostenibilità sociale, ossia promuovere una condotta etica negli affari e contemperare le aspettative legittime dei diversi interlocutori nel rispetto di comuni valori condivisi;
  • • sostenibilità ambientale, ossia produrre minimizzando gli impatti ambientali sia diretti sia indiretti della propria attività produttiva, per preservare l'ambiente naturale a beneficio delle future generazioni, nel rispetto della normativa vigente in materia.

La Carta vuole dare una visione dell'etica focalizzandosi principalmente sulle azioni positive e giuste da compiere e non solo sui comportamenti scorretti da evitare. In tale visione si concretizza un uso positivo della libertà da parte di chi decide, dove i riferimenti etici indirizzano le decisioni in maniera coerente con la cultura della responsabilità sociale del Gruppo. Il Gruppo Sabaf punta, infatti, a sviluppare un percorso di responsabilizzazione delle persone all'interno di regole di comportamento condivise alle quali aderire volontariamente.

Secondo tale approccio resta comunque inderogabile il criterio del rispetto assoluto della Legge e dei regolamenti vigenti in Italia e negli altri Paesi in cui opera il Gruppo, oltre che il rispetto di tutti i regolamenti interni del Gruppo e dei valori dichiarati nella Carta.

La Carta Valori rappresenta anche un documento di riferimento nell'ambito del Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001 e, come tale, espone una serie di regole generali di condotta alle quali i collaboratori del Gruppo sono tenuti ad attenersi.

Ogni interlocutore del Gruppo Sabaf può segnalare i casi di presunta inosservanza della Carta inviandone descrizione, per iscritto e in forma non anonima, alla Funzione Internal Audit di Sabaf S.p.A.

La Funzione Internal Audit agisce in modo da garantire gli autori delle segnalazioni contro qualsiasi forma di ritorsione, discriminazione o penalizzazione o qualsivoglia conseguenza derivante dalle stesse, assicurando loro la riservatezza circa la propria identità, fatti comunque salvi gli obblighi di legge e la tutela dei diritti della Società o delle persone accusate erroneamente e/o in mala fede.

La Funzione Internal Audit valuta tutte le segnalazioni di violazione ricevute ovvero le inosservanze alla Carta rilevate nell'esercizio della propria attività e informa:

  • l'Organismo di Vigilanza della Società di riferimento, qualora la violazione sia pertinente alle tematiche ex D.Lgs. 231/2001;
  • il Consiglio di Amministrazione, qualora la violazione sia di particolare gravità ovvero riguardi i Vertici o i Consiglieri della Società.

Nel corso del 2023 non sono pervenute segnalazioni di violazioni o inosservanze.

Al fine dell'applicazione, nei confronti del soggetto responsabile della violazione, del relativo procedimento ai sensi del sistema disciplinare in essere, la Funzione Internal Audit segnala al responsabile gerarchico del soggetto e alla Direzione Risorse Umane le inosservanze alla Carta rilevate nell'esercizio della propria attività o segnalate da altre Funzioni aziendali (previa verifica della loro fondatezza).

I valori, i principi di comportamento e gli impegni enunciati nella Carta Valori sono comunicati ai dipendenti e integrati nella cultura aziendale.

Tabella di sintesi delle Policy del Gruppo Sabaf in riferimento ai contenuti previsti dal D.Lgs. 254/2016 e successive modifiche e integrazioni

Aspetto previsto dal D.Lgs. 254/2016 Politiche di riferimento
AMBIENTE
Principi fondamentali
• Sensibilizzare e formare il personale in modo da promuovere una coscienza ambientale
• Minimizzare gli impatti ambientali diretti e indiretti
• Adottare un approccio precauzionale in tema di impatti ambientali
• Promuovere lo sviluppo e la diffusione di tecnologie e prodotti eco-efficienti
• Definire obiettivi ambientali e programmi di miglioramento
• Ricercare il corretto equilibrio tra obiettivi economici e sostenibilità ambientale
• Carta Valori
• Manuale del Sistema Integrato di
Gestione della Salute e Sicurezza,
dell'Ambiente e dell'Energia conforme
alle norme ISO 14001, ISO 50001
e ISO 45001
DIRITTI UMANI
Principi fondamentali
• Adottare comportamenti socialmente responsabili
• Promuovere in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera il rispetto dei fondamentali diritti umani dei lavoratori
• Evitare ogni forma di discriminazione e di favoritismo in materia di impiego e professione
• Valorizzare e rispettare le diversità
• Carta Valori
PERSONALE
Principi fondamentali
• Favorire l'apprendimento continuo, la crescita professionale e la condivisione della conoscenza
• Informare in modo chiaro e trasparente sulle mansioni da svolgere e sulla funzione ricoperta
• Favorire il lavoro di gruppo e la diffusione della creatività al fine di permettere la piena espressione
delle capacità individuali
• Adottare criteri di merito e competenza nei rapporti di lavoro
• Favorire il coinvolgimento e la soddisfazione di tutto il personale
• Carta Valori
PERSONALE/SALUTE E SICUREZZA
Principi fondamentali
• Raggiungere standard di lavoro che garantiscano la salute e la massima sicurezza, anche mediante
l'ammodernamento e il miglioramento continuo dei luoghi di lavoro
• Minimizzare qualsiasi forma di esposizione ai rischi nei luoghi di lavoro
• Diffondere la cultura della prevenzione dei rischi tramite una formazione sistematica ed efficace
• Promuovere la tutela non solo di sé stessi, ma anche di colleghi e terzi
• Favorire la diffusione di prodotti con sistemi di sicurezza
• Carta Valori
• Manuale del Sistema Integrato di
Gestione della Salute e Sicurezza,
dell'Ambiente e dell'Energia conforme
alle norme ISO 14001, ISO 50001
e ISO 45001
ANTICORRUZIONE
Principi fondamentali
• Sensibilizzare tutti coloro che operano per conto di Sabaf affinché tengano comportamenti
corretti e trasparenti nell'espletamento delle proprie attività
• Rispettare le normative anticorruzione locali
• Politica Anticorruzione di Gruppo
• Modello di Organizzazione, Gestione
e Controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001
• Procedura whistleblowing
SOCIALE/CATENA DI FORNITURA
Principi fondamentali
• Garantire l'assoluta imparzialità nella scelta dei fornitori
• Instaurare relazioni di lungo periodo fondate sulla correttezza negoziale, l'integrità e l'equità
contrattuale
• Carta Valori

La Carta Valori e la Politica Anticorruzione trovano applicazione e diffusione in tutte le società del Gruppo.

Sabaf S.p.A. adotta un sistema integrato di gestione della Salute e Sicurezza, dell'Ambiente e dell'Energia certificato secondo le norme ISO 45001, ISO 14001 e ISO 50001.

Faringosi Hinges s.r.l., C.G.D. s.r.l. e C.M.I. s.r.l. adottano un sistema di gestione della Salute e Sicurezza certificato secondo la norma ISO 45001.

Sabaf Turchia e C.M.I. s.r.l. adottano un sistema di gestione dell'Ambiente certificato secondo la norma ISO 14001.

Gli standard ISO 14001, ISO 45001, ISO 50001 rappresentano comunque fonti di riferimento ed ispirazione per tutto il Gruppo.

Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001 è adottato in Sabaf S.p.A., Faringosi Hinges s.r.l. e, limitatamente alla parte inerente alla Salute e Sicurezza sul lavoro, in C.G.D. s.r.l. e C.M.I. s.r.l.

Coniugare le scelte ed i risultati economici con i valori etici mediante il superamento del capitalismo familiare a favore di una logica manageriale orientata non solo alla creazione di valore, ma anche al rispetto dei valori.

MISSIONE

Consolidare il primato tecnologico e di mercato nella progettazione, produzione e distribuzione dell'intera gamma di componenti per apparecchi domestici tramite la costante attenzione all'innovazione, alla sicurezza ed alla valorizzazione delle competenze interne. Associare la crescita delle prestazioni aziendali alla sostenibilità socio-ambientale,

promuovendo un dialogo aperto alle aspettative legittime degli interlocutori.

MODELLO DI BUSINESS

I PILASTRI STRATEGICI DEL MODELLO DI BUSINESS DI SABAF

Coerentemente con i valori condivisi e la propria missione, Sabaf ritiene che esista un modello industriale e culturale di successo da consolidare sia attraverso la crescita organica sia attraverso la crescita per linee esterne. Il Gruppo ritiene che il proprio modello di business, orientato alla sostenibilità di lungo periodo e caratterizzato da un elevato livello di verticalizzazione della produzione e da insediamenti produttivi prossimi ai principali mercati di sbocco, sia adeguato ad affrontare le sfide future e i nuovi scenari che si prospettano.

Le caratteristiche distintive del modello Sabaf sono le seguenti.

Innovazione

L'innovazione rappresenta uno degli elementi essenziali del modello industriale di Sabaf ed una tra le principali leve strategiche. Grazie all'innovazione continua il Gruppo è riuscito a raggiungere risultati d'eccellenza, individuando soluzioni tecnologiche e produttive tra le più avanzate ed efficaci attualmente disponibili e instaurando un circolo virtuoso di miglioramento continuo dei processi e dei prodotti, fino ad acquisire una competenza tecnologica con caratteristiche difficilmente replicabili dai concorrenti. Il knowhow acquisito negli anni nello sviluppo e realizzazione interna di macchinari, utensili e stampi, che si integra sinergicamente con il know-how nello sviluppo e nella produzione dei nostri prodotti, rappresenta il principale fattore critico di successo del Gruppo. Con l'acquisizione di Okida e quella più recente di P.G.A., Sabaf si è dotata inoltre di un forte know-how elettronico che, unitamente alle tradizionali e forti competenze in ambito meccanico, ha ulteriormente ampliato gli spazi di business per il Gruppo.

Gli investimenti in innovazione hanno permesso al Gruppo di divenire leader a livello mondiale in un settore ad altissima specializzazione. I siti produttivi in Italia e all'estero sono progettati per garantire prodotti secondo i più elevati livelli di tecnologia oggi disponibili e rappresentano un modello all'avanguardia sia per il rispetto dell'ambiente sia per la sicurezza dei lavoratori.

Eco-efficienza

La strategia di innovazione di prodotto di Sabaf considera prioritaria la ricerca di prestazioni superiori sotto il profilo dell'impatto ambientale. L'attenzione ai temi ambientali si concretizza sia in processi produttivi innovativi che determinano un minore impatto energetico nella fabbricazione dei prodotti, sia, per quanto riguarda i componenti gas, nella progettazione di prodotti eco-efficienti durante il loro uso quotidiano. Gli sforzi di innovazione in questo ambito sono orientati verso lo sviluppo di bruciatori che riducano i consumi di combustibile (metano o GPL) e le emissioni (in particolare anidride carbonica e monossido di carbonio) in utenza. Coerentemente con le politiche di transizione energetica, il Gruppo ha inoltre avviato un importante piano di investimenti per entrare anche nel settore della cottura a induzione elettromagnetica. Sabaf partecipa inoltre a progetti sperimentali e studi di fattibilità per l'uso dell'idrogeno come combustibile alternativo al metano e al GPL per gli apparecchi di cottura domestici e professionali.

Sicurezza

La sicurezza è stata da sempre uno degli elementi imprescindibili del progetto imprenditoriale di Sabaf. Sicurezza per Sabaf non è una mera adesione agli standard esistenti, ma è una filosofia gestionale orientata al miglioramento continuo delle proprie prestazioni, al fine di garantire all'utente finale un prodotto sempre più sicuro. Il Gruppo, oltre ad investire nella ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, ha scelto di rendersi parte attiva nel diffondere la cultura della sicurezza: da tempo Sabaf si è fatta promotrice in tutto il mondo nelle diverse sedi istituzionali - dell'introduzione di norme che rendano obbligatoria l'adozione di prodotti con dispositivi di sicurezza termoelettrica. Sabaf si è inoltre fatta promotrice del divieto di utilizzazione della zamak (lega di zinco e alluminio) per la produzione di rubinetti gas per la cottura, in considerazione dell'intrinseca pericolosità. Ad oggi, peraltro, in Brasile, in Messico e in altri Paesi sudamericani l'uso della zamak rimane consentito, limitando di fatto le opportunità di business nel segmento dei rubinetti per Sabaf.

Affermazione sui mercati internazionali e partnership con i gruppi multinazionali

Sabaf persegue la propria crescita attraverso l'affermazione sui mercati internazionali, cercando di replicare il proprio modello industriale nei Paesi emergenti, tenuta in debita considerazione la cultura locale. Coerentemente con i valori di riferimento e la propria missione, il Gruppo opera nei Paesi emergenti nel pieno rispetto dei diritti della persona, dell'ambiente e osservando il Codice di Condotta delle Nazioni Unite per le imprese transnazionali. Tale scelta è guidata dalla consapevolezza che solo se si agisce in modo socialmente responsabile è possibile assicurare alle esperienze industriali nei mercati emergenti uno sviluppo di lungo periodo.

Il Gruppo intende inoltre consolidare ulteriormente i rapporti di collaborazione con i clienti e rafforzare il proprio posizionamento come principale fornitore di una gamma completa di prodotti nel mercato dei componenti di cottura, anche grazie alla capacità di adattare i processi produttivi alle specifiche esigenze dei clienti e di fornire una gamma sempre più ampia di prodotti.

Nelle relazioni con i grandi gruppi produttori di elettrodomestici l'affidabilità dei partner lungo la catena di fornitura è oggi più che mai un requisito essenziale. La presenza di stabilimenti produttivi in tutte le aree geografiche strategiche, la capacità di reagire immediatamente a improvvise variazioni degli scenari macroeconomici e la solidità finanziaria pongono il Gruppo Sabaf in una posizione favorevole rispetto a concorrenti di minori dimensioni e meno strutturati.

Allargamento della gamma di componenti e sviluppo per linee esterne

L'ampliamento continuo della gamma ha lo scopo di fidelizzare la clientela attraverso il più ampio soddisfacimento delle necessità del mercato. La possibilità di offrire una gamma completa di componenti rappresenta per Sabaf un ulteriore elemento distintivo rispetto ai concorrenti. Al fine di sostenere un percorso di crescita dinamico, il Gruppo sta estendendo la propria gamma di prodotto anche ad altri componenti per elettrodomestici.

Tale ampliamento è perseguito sia tramite la ricerca interna, sia tramite la crescita per linee esterne. Ne sono esempi l'acquisizione di A.R.C. s.r.l. nel 2016, che opera nel settore della cottura professionale, di Okida nel 2018 e di P.G.A. nel 2022, attive nella progettazione e produzione di componenti elettronici per elettrodomestici, del Gruppo C.M.I. nel 2019 e di MEC nel 2023, che progettano e producono cerniere per forni e lavastoviglie. Un altro progetto di grande rilevanza strategica è l'ingresso nel settore dei componenti per la cottura a induzione, per il quale Sabaf ha costituito un team di sviluppo dedicato e che fa leva anche sulle competenze di Okida e P.G.A.

Valorizzazione delle attività immateriali e del proprio capitale intellettuale

Sabaf è attenta a monitorare e incrementare il valore delle proprie attività immateriali: l'alta competenza tecnica e professionale delle persone che vi lavorano, l'immagine sinonimo di qualità e affidabilità, la reputazione d'impresa attenta alle problematiche sociali e ambientali e alle esigenze dei propri interlocutori. La promozione dell'idea del lavoro e dei rapporti con gli stakeholder come passione di un progetto fondato su valori comuni in cui tutti possono riconoscersi simmetricamente rappresenta non solo un impegno morale, ma la vera garanzia di valorizzazione degli asset immateriali. In questa prospettiva la condivisone dei valori rappresenta l'anello di congiunzione tra la promozione di una cultura d'impresa orientata alla responsabilità sociale e la valorizzazione del proprio capitale intellettuale.

Business model

1

CAPITALE ECONOMICO

· Indebitamento finanziario netto 73.150.000 €

  • · Patrimonio netto 170.388.000 €
  • · Capitale investito 243.538.000 € · Capitalizzazione di mercato al 31 dicembre/ patrimonio netto 1,40

· Ricavi di vendita -6,0% · EBITDA in percentuale delle vendite 12,4%

2

CAPITALE UMANO

  • · Collaboratori 1.436 (inclusi somministrati e stagisti) · Elevata scolarità: dipendenti laureati o diplomati 60,1%
  • · Ore di formazione per dipendente 28,4
  • · Investimenti in formazione dei collaboratori su fatturato 0,33%

  • · N. assunzioni 353
  • · Turnoverin uscita 24,13%
  • · Ore di sciopero su ore lavorate 0,08%
  • · Tasso infortuni registrabili 6,94
  • · Indice di gravità degli infortuni 0,14

3

CAPITALE RELAZIONALE

· Fatturato derivante dai primi 10 clienti 51% · N. clienti (con vendite superiori a 1.000 €) 404

  • · Fatturato medio per cliente 589.000 €
  • · N. campionature per i clienti 2.418

CAPITALE PRODUTTIVO

  • · Siti di produzione 15
  • · Investimenti materiali su fatturato 8,6%
  • 4

  • · Valore immobilizzazioni

  • materiali 109.432.000 €

  • · Bruciatori venduti n. pezzi 28.518.968
  • · Bruciatori ad alta efficienza 29,6%
  • · Rubinetti e termostati venduti n. pezzi 17.337.693
  • · Rubinetti e termostati venduti in lega leggera 94%

5

CAPITALE AMBIENTALE

  • · Acciaio 19.791 t
  • · Leghe di alluminio 8.297 t
  • · Ottone 532 t
  • · Energia elettrica consumata 37.091 MWh (di cui 4.272 MWh da fonti rinnovabili)
  • · Metano consumato 4.192.000 m3
  • · Acqua utilizzata 95.663 m3

  • · Rifiuti (kg) su valore economico generato dal Gruppo (€/1.000) 41
  • · Emissioni CO2 (Scope 1 + Scope 2 market based) 23.646 tCO2eq
  • · Emissioni CO2 Scope 3 19.244.500 tCO2eq

6

CAPITALE INTELLETTUALE

· Ore dedicate allo sviluppo di nuovi prodotti 3,5% · Ore dedicate all'ingegneria

· N. brevetti 81 · Investimenti in ricerca e sviluppo

capitalizzati 2.249.000 €

VALORE ECONOMICO GENERATO E DISTRIBUITO

Si riporta di seguito l'analisi della determinazione e della ripartizione del valore economico tra gli stakeholder, elaborata in conformità alle indicazioni del GRI.

Il prospetto è stato predisposto distinguendo tre livelli di valore economico. Quello generato, quello distribuito e quello trattenuto dal Gruppo. Il valore economico rappresenta la ricchezza complessiva creata da Sabaf, che viene successivamente ripartita tra i diversi stakeholder: fornitori (costi operativi), collaboratori, finanziatori, azionisti, Pubblica Amministrazione e collettività (liberalità esterne).

(in migliaia di euro) 2023 2022 2021 Δ '23-'22
VALORE ECONOMICO GENERATO DAL GRUPPO 251.355 268.082 267.918 (16.727)
Ricavi 237.949 253.053 263.259 (15.104)
Altri proventi 8.926 10.182 8.649 (1.256)
Proventi finanziari 1.815 1.917 750 (102)
Rettifiche di valore 3.542 3.432 2.525 110
Svalutazione crediti (34) (1) (103) (33)
Differenze di cambio (2.359) (515) (7.399) (1.844)
Proventi/oneri dalla vendita di attività materiali ed immateriali 1.516 251 237 1.265
Rettifiche di valore di attività materiali ed immateriali 0 (189) 0 189
Utili/perdite da partecipazioni 0 (48) 0 48
VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO DAL GRUPPO 227.946 241.281 232.521 (13.335)
Remunerazione dei fornitori 162.613 176.493 166.164 (13.880)
Remunerazione dei collaboratori 58.160 49.926 53.964 8.234
Remunerazione dei finanziatori 10.524 11.032 1.179 (508)
Remunerazione degli azionisti 0 6.758 6.172 (6.758)
Remunerazione della Pubblica Amministrazione1 (3.386) (3.040) 4.997 (346)
Liberalità esterne 35 112 45 (77)
VALORE ECONOMICO TRATTENUTO DAL GRUPPO 23.409 26.801 35.397 (3.392)
Ammortamenti 20.066 18.267 16.869 1.799
Accantonamenti 93 49 29 44
Utilizzo fondi (130) (6) (12) (124)
Riserve 3.380 8.491 18.511 (5.111)

GOVERNANCE DELLA RESPONSABILITÀ SOCIALE E STAKEHOLDER ENGAGEMENT

LA RESPONSABILITÀ SOCIALE NEI PROCESSI DI BUSINESS

L'APPROCCIO PRECAUZIONALE

La consapevolezza dei risvolti sociali e ambientali che accompagnano le attività svolte dal Gruppo, unitamente alla considerazione dell'importanza rivestita tanto da un approccio cooperativo con gli stakeholder quanto dalla buona reputazione del Gruppo stesso, ha spinto Sabaf ad adottare un approccio precauzionale nella gestione delle variabili economiche, sociali ed ambientali e che deve quotidianamente gestire. A questo scopo il Gruppo ha sviluppato specifiche analisi sui principali rischi delle differenti dimensioni di operatività.

Informazioni di dettaglio sul sistema di controllo interno e sul sistema di risk management sono illustrate nel successivo paragrafo "Corporate Governance, Risk Management e Compliance".

STAKEHOLDER ENGAGEMENT

Sabaf è impegnata nel rafforzare costantemente il valore sociale delle proprie attività di business attraverso un'attenta gestione delle relazioni con gli stakeholder. Il Gruppo intende instaurare un dialogo aperto e trasparente, favorendo momenti di confronto al fine di rilevarne le legittime aspettative, accrescere la fiducia nei confronti del Gruppo, gestire i rischi e identificare nuove opportunità.

L'identificazione degli stakeholder è un punto di partenza essenziale per la definizione dei processi di reporting socio-ambientale. La "mappa degli stakeholder" fornisce una rappresentazione sintetica dei principali interlocutori di Sabaf, individuati in funzione delle peculiarità di business, degli aspetti caratteristici di mercato e dell'intensità delle relazioni con questi ultimi.

Il coinvolgimento degli stakeholder è una delle fasi fondamentali dell'analisi di materialità relativa alle tematiche non finanziarie rilevanti soggette a rendicontazione nella Dichiarazione Non Finanziaria.

In questa fase dipendenti, clienti, fornitori, investitori, finanziatori e analisti finanziari, rappresentanti dell'ambiente e della collettività sono selezionati – in base alle loro qualificazioni e in virtù della loro rilevanza come stakeholder – e chiamati a esprimere una valutazione per ciascun impatto associato alle tematiche di loro competenza.

Si riportano, nel grafico precedente, le ulteriori iniziative di coinvolgimento rispetto a ciascuno stakeholder che vengono svolte periodicamente (generalmente con frequenza biennale o triennale). I temi rilevanti emersi da tali attività sono riportati nei paragrafi successivi.

Sabaf aderisce al Codice di Condotta di APPLiA Europa

Sabaf aderisce al Codice di Condotta di APPLiA Europa, Associazione Produttori Elettrodomestici che rappresenta le imprese del settore dell'industria degli apparecchi elettrodomestici.

Il Codice di Condotta afferma l'impegno dell'industria europea dell'elettrodomestico nel sostenere comportamenti etici ed equi. Il Codice intende promuovere standard corretti e sostenibili nelle condizioni di lavoro e nella tutela ambientale per sostenere una competizione leale sui mercati globali.

I produttori aderenti si impegnano volontariamente ad implementare condizioni di lavoro dignitose, che prevedano il rispetto di standardcomuni relativi a:

ETÀ MINIMA

ORARI DI LAVORO

CONDIZIONI IGIENICHE E DI SICUREZZA

RISPETTO DELLA LIBERTÀ DI ASSOCIAZIONE E CONTRATTAZIONE COLLETTIVA

RISPETTO DELLE NORME AMBIENTALI

Le aziende firmatarie si impegnano inoltre a sensibilizzare i propri fornitori rispetto ai principi del Codice di Condotta e li incoraggiano a perseguirli. Richiedono inoltre che, attraverso questi ultimi, gli stessi principi vengano proposti all'intera catena di fornitura.

Il Rapporto Annuale di Sabaf rappresenta in tal senso anche lo strumento attraverso il quale il Gruppo rendiconta anno per anno sull'attuazione pratica dei principi del Codice e sui progressi ottenuti, come specificamente richiesto alle aziende aderenti.

Sabaf aderisce al Global Compact

Nel 2004 Sabaf ha formalmente aderito al Global Compact, l'iniziativa delle Nazioni Unite per le aziende che si impegnano a sostenere e promuovere i dieci principi universalmente accettati relativi ai diritti umani, ai diritti del lavoro, alla tutela dell'ambiente e alla lotta alla corruzione. Con la sottoscrizione della Dichiarazione di Continuo Supporto (CEO Statement of Continued Support) e con la pubblicazione della Communication on Progress 2023 (CoP) e del Rapporto Annuale 2023, rinnoviamo il nostro impegno per fare del Global Compact e dei suoi principi parte integrante della nostra strategia, della nostra cultura e delle nostre operazioni quotidiane e ci impegniamo inoltre a dichiarare esplicitamente questo nostro impegno a tutti i dipendenti, ai partner, ai clienti e più in generale all'opinione pubblica.

Nella Dichiarazione Non Finanziaria sono illustrate dettagliatamente le azioni intraprese dal Gruppo Sabaf a supporto dei dieci principi.

ANALISI DI MATERIALITÀ

I GRI Standards prevedono che i contenuti della Dichiarazione Non Finanziaria siano definiti sulla base di un'analisi di materialità. Sabaf, in conformità con le richieste dei GRI Standards, ha avviato fin dal 2014 un processo di identificazione dei temi materiali (rilevanti) da rendicontare, cioè di quei temi che rappresentano gli impatti maggiormente significativi di un'organizzazione sull'economia, sull'ambiente e sulle persone.

In conformità con i GRI Universal Standards 2021 e al fine di allineare il presente documento ai requisiti delle recenti evoluzioni normative in tema di rendicontazione di sostenibilità, nel corso dell'anno il processo di materialità è stato rivisto e aggiornato secondo le fasi di seguito riportate.

1. Comprensione del contesto dell'organizzazione ed elaborazione della Long List di temi potenziali

A partire dai temi materiali individuati nei precedenti periodi di rendicontazione, nonché a seguito di un'analisi del contesto interno e del contesto esterno all'azienda che ha considerato l'ambito settoriale di riferimento, è stata definita una Long List delle tematiche ESG potenzialmente rilevanti per il Gruppo Sabaf. Le tematiche individuate sono state adattate considerando, in via preliminare, i temi e sottotemi riportati dagli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) Sector Agnostic della Corporate Sustainability Reporting Directive, pubblicati a luglio 2023 e la cui applicazione per Sabaf è prevista a partire dalla rendicontazione 2025.

2. Definizione degli impatti

Per ciascuna tematica potenzialmente rilevante, sono stati definiti gli impatti dell'organizzazione (positivi e negativi, attuali e potenziali), intesi come gli effetti che essa ha o potrebbe avere sull'economia, sull'ambiente e sulle persone, compresi gli effetti sui diritti umani, come risultato delle sue attività o delle sue relazioni commerciali. Gli impatti, ciascuno associato ad una specifica tematica ESG, sono stati frutto di un'analisi che ha in particolar modo considerato il settore di appartenenza, le operazioni aziendali e le attività che impattano la catena del valore.

3. Valutazione degli impatti

Gli impatti individuati sono stati sottoposti alla valutazione degli stakeholder interni ed esterni durante l'attività di stakeholder engagement. In questa fase top management, dipendenti, clienti, fornitori, investitori, finanziatori e analisti finanziari, nonché rappresentanti dell'ambiente e della collettività, sono stati selezionati – in base alle loro qualificazioni e in virtù della loro rilevanza come stakeholder – e chiamati a esprimere una valutazione per ciascun impatto associato alle tematiche di loro competenza. La valutazione è stata svolta in conformità alle linee guida pubblicate dai GRI Standards, ossia considerando due criteri principali:

  • Probabilità, ovvero la frequenza con cui un impatto potrebbe verificarsi;
  • Magnitudo, ovvero la gravità dell'impatto qualora esso si verifichi. La valutazione della magnitudo ha inoltre tenuto in considerazione:
  • la Scala, ossia quanto è grave l'impatto;
  • l'Ambito, ossia quanto è diffuso l'impatto;
  • l'Irrimediabilità, ossia quanto è difficile mitigare o risarcire il danno risultante.

Per ciascun impatto, gli stakeholder erano tenuti a esprimere, attraverso un questionario dedicato e accompagnato da specifiche linee guida, un punteggio da 1 a 5 relativo ai criteri sopra citati (Probabilità e Magnitudo).

4. Elaborazione della Short List di temi materiali

Le votazioni ottenute per ciascun impatto sono state elaborate in modo da ottenere, a partire dalle valutazioni espresse dai singoli stakeholder, un punteggio associato a ciascuna tematica. Le tematiche sono state in seguito ordinate in base al punteggio, ottenendo infine la Short List dei temi materiali di Sabaf.

È rappresentata a pagina seguente la lista aggiornata dei temi materiali di Sabaf e degli impatti associati, ordinati secondo la collocazione dei topic ESRS. L'elenco dei temi materiali di seguito riportato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Sabaf S.p.A. in data 20 febbraio 2024.

Ambito del D.Lgs. 254/16 GRI Standards Tema materiale Impatti Potenziale/attuale
Ambiente GRI 3: Temi materiali 2021
GRI 302: Energia 2016
GRI 305: Emissioni 2016
Cambiamenti
climatici
Contributo al cambiamento climatico tramite la
produzione di emissioni GHG durante lo svolgimento
delle operazioni aziendali e/o lungo la catena del
valore.
Attuale
Offerta di prodotti che producono emissioni di GHG
durante il loro utilizzo.
Attuale
Utilizzo di fonti energetiche non rinnovabili ad
impatto emissivo per lo svolgimento delle operazioni
aziendali.
Attuale
Eventuale uso inefficiente delle risorse energetiche
e assenza di presidi per la supervisione e
l'efficientamento dei consumi.
Potenziale
Introduzione di soluzioni di business che consentono
di ridurre le emissioni di gas serra dei prodotti nella
fase di utilizzo.
Attuale
Produzione di rifiuti durante lo svolgimento delle
operazioni aziendali e lungo la catena del valore.
Attuale
GRI 3: Temi materiali 2021
GRI 301: Materiali 2016
Economia
circolare
Recupero, riciclo e/o riutilizzo dei materiali di scarto
nello svolgimento delle operazioni aziendali e lungo
la catena del valore, con conseguente riduzione dei
rifiuti e del reperimento di materie prime vergini.
Attuale
GRI 306: Rifiuti 2020 Selezione di materie prime conformi ad un modello
di business circolare, come materiali non vergini
derivanti da recupero e/o riciclo.
Attuale
GRI 2:
Informative generali 2021
GRI 3: Temi materiali 2021
Condizioni di lavoro Offerta di contratti di lavoro stabili, anche attraverso
il dialogo con le rappresentanze sindacali, e
presenza di politiche retributive che consentono
la soddisfazione economica e professionale dei
dipendenti.
Attuale
GRI 202: Presenza
sul mercato 2016
Eventuali contratti di lavoro e politiche salariali che
non garantiscono condizioni di lavoro adeguate nei
territori controllati dal Gruppo.
Potenziale
GRI 401: Occupazione 2016
GRI 402: Gestione del lavoro e
Presenza di una cultura aziendale che promuove
il benessere dei lavoratori e che consente ai
dipendenti la conciliazione vita-lavoro.
Attuale
delle relazioni sindacali 2016 Eventuali episodi di violazione dei diritti dei
lavoratori e/o delle condizioni di lavoro.
Potenziale
GRI 3: Temi materiali 2021 Verificarsi di infortuni e malattie professionali. Attuale
Gestione del personale
Diritti Umani
GRI 403: Salute e sicurezza
sul lavoro 2018
Salute e sicurezza Adozione di presidi volontari che tutelano la
salute e sicurezza dei lavoratori e diffusione di
una cultura aziendale che promuove attenzione e
consapevolezza.
Attuale
GRI 3: Temi materiali 2021
GRI 405: Diversità e pari
Parità di trattamento Adozione di una cultura aziendale che tutela e
promuove la parità di genere, l'inclusività, la non
discriminazione e l'integrazione culturale.
Attuale
opportunità 2016
GRI 406: Non discriminazione
2016
e opportunità per
tutti
Eventuali episodi di discriminazione basati sul
genere, l'orientamento sessuale, religioso e/o
politico, la provenienza etnica o sulle condizioni della
sfera sociale e personale.
Potenziale
GRI 404: Formazione
e istruzione 2016
Formazione e svilup
po delle competenze
Miglioramento delle competenze personali e
professionali dei dipendenti attraverso l'adozione di
piani formativi e iniziative di training.
Attuale
GRI 3: Temi materiali 2021 Altri diritti connessi Adozione di policy aziendali per il rispetto e il
monitoraggio della tutela dei diritti umani nelle
Società dell'organizzazione.
Attuale
al lavoro Eventuali episodi di violazione dei diritti umani (es.
episodi di lavoro minorile e/o lavoro forzato) nelle
Società dell'organizzazione.
Potenziale
EMAKKE
SDIR
CERTIFIED
Ambito del D.Lgs. 254/16 GRI Standards Tema materiale Impatti Potenziale/attuale
Diritti Umani
Sociale
GRI 3: Temi materiali 2021
GRI 414: Valutazione sociale
dei fornitori 2016
Lavoratori nella
catena del valore
Adozione di misure di controllo che garantiscono la
tutela delle condizioni di lavoro dei lavoratori nella
catena del valore, compresi il rispetto dei diritti
umani, la salute e sicurezza e una retribuzione
adeguata.
Attuale
Eventuale assenza di presidi atti a monitorare e a
tutelare le condizioni di lavoro dei lavoratori nella
catena del valore, compresi il rispetto dei diritti
umani, la salute e sicurezza e una retribuzione
adeguata.
Potenziale
Diffusione di una cultura responsabile che promuove
il benessere dei lavoratori nella catena del valore.
Attuale
Diffusione di una cultura responsabile che tutela
e promuove la parità di genere, l'inclusività, la non
discriminazione e l'integrazione culturale nella
catena del valore.
Attuale
Sociale GRI 3: Temi materiali 2021 Comunità
interessate
Creazione di posti di lavoro e distribuzione di valore
economico nei territori interessati che impattano
positivamente sulle comunità locali.
Attuale
GRI 201: Performance
economica 2016
Collaborazione con università, istituzioni e
associazioni del territorio che contribuiscono alla
crescita delle comunità locali.
Attuale
GRI 3: Temi materiali 2021 Adozione di presidi e procedure che garantiscano
elevati standard di sicurezza del prodotto.
Attuale
GRI 416: Salute e sicurezza dei
clienti 2016
Consumatori e utenti
finali
Incidenti causati da eventuali difetti e/o
malfunzionamenti del prodotto che possono inficiare
la sicurezza del consumatore finale.
Potenziale
Sociale
Lotta alla corruzione
Presenza di politiche aziendali che promuovono
e diffondono una cultura d'impresa etica e
responsabile.
Attuale
Informative
generali 2021
GRI 3: Temi materiali 2021
GRI 2:
Condotta
dell'impresa
Eventuali danni al mercato e agli stakeholder
legati alla non conformità con le normative vigenti
e la mancata adozione di principi etici da parte
dell'organizzazione.
Potenziale
GRI 205: Anticorruzione 2016 Eventuali episodi di corruzione. Potenziale
GRI 206: Comportamento
anticoncorrenziale 2016
Adozione di procedure atte a garantire l'efficacia
delle segnalazioni e a tutelare l'anonimato dei
segnalanti.
Attuale
GRI 207: Imposte 2019 Partnership basate su principi di collaborazione e
trasparenza che contribuiscono all'arricchimento del
mercato e facilitano il raggiungimento di obiettivi di
sostenibilità.
Attuale

Corporate Governance, Risk Management e Compliance

CORPORATE GOVERNANCE

OVERVIEW

Il modello di corporate governance adottato da Sabaf si basa fin dalla sua quotazione in Borsa nel 1998 sulla separazione rigorosa tra azionariato e managementdella Società e del Gruppo.

Sabaf si impegna a mantenere un sistema di governanceallineato alle raccomandazioni e alle best practice di riferimento. La Società ha accolto con favore il nuovo Codice di Corporate Governance, ne condivide appieno le novità ed è intervenuta sul proprio modello per una totale applicazione del Codice.

La presente sezione del fascicolo ha l'obiettivo di evidenziare le scelte eseguite da Sabaf e le peculiarità del suo sistema di governance. Ove possibile, è inoltre fornito un confronto con le altre società quotate, utilizzando le informazioni raccolte da Assonime nel suo documento "Report on Corporate Governance in Italy: the implementation of the Italian Corporate Governance Code (2023)", pubblicato a febbraio 2024 ed avente ad oggetto le Relazioni di Corporate Governance relative all'esercizio sociale 2022 di 202 società italiane quotate.

Il benchmark utilizzato di seguito tiene conto, laddove disponibile, di un panel di sole società "non finanziarie". È altresì fornita un'analisi delle caratteristiche e del funzio-

namento del Consiglio di Amministrazione a confronto con le prime 100 società italiane quotate (industriali e finanziarie) e con i principali Paesi europei ed extra europei, sulla base dei dati pubblicati da Spencer Stuart nell'analisi "Boards around the world".

LA STRUTTURA DEL GRUPPO

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2023 SABAF . RAPPORTO ANNUALE 2023

Le società del Gruppo Sabaf sono attive nei seguenti segmenti di business:

COMPONENTI GAS COMPONENTI ELETTRONICI
• Sabaf S.p.A., rubinetti e bruciatori
• Sabaf Brasile, bruciatori Sabaf Turchia, schede elettroniche di controllo, timer, unità di
• Sabaf Turchia, rubinetti e bruciatori visualizzazione e di alimentazione per forni, cappe da cucina,
• Sabaf Cina, bruciatori aspirapolvere, frigoriferi e congelatori
• A.R.C. s.r.l., bruciatori professionali
• Sabaf India, rubinetti e bruciatori P.G.A., schede elettroniche per elettrodomestici: aspirazione,
• Sabaf Messico, bruciatori (avvio dell'attività produttiva previsto refrigerazione, controllo della qualità dell'aria ed erogazione
nel 2024) dell'acqua, IoT
CERNIERE PER ELETTRODOMESTICI COMPONENTI PER INDUZIONE (INIZIO PRODUZIONE NEL 2024)
Faringosi Hinges s.r.l. Sabaf S.p.A.
Gruppo C.M.I. Sabaf Turchia
Sabaf Turchia P.G.A.

• MEC

Sabaf US Corp. è una società che presta esclusivamente servizi di supporto commerciale alle altre società del Gruppo. Sabaf America Inc. è stata costituita ai fini del perfezionamento dell'acquisizione di Mansfield Engineered Components LLC ("MEC"), avvenuta il 14 luglio 2023.

LA STRUTTURA DI GOVERNANCE

Sabaf ha adottato un modello di amministrazione e controllo tradizionale, caratterizzato dalla presenza di:

  • Assemblea dei Soci, costituita in sede ordinaria e straordinaria e chiamata a deliberare in conformità alla legge ed allo Statuto;
  • Collegio Sindacale, chiamato a vigilare: (i) sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo, nonché sul rispetto dei principi di corretta amministrazione nello svolgimento delle attività sociali; (ii) sull'adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e del sistema amministrativo-contabile della Società; (iii) sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice di Corporate Governance; (iv) sulla gestione del rischio; (v) sulla revisione legale dei conti e sull'indipendenza del revisore;
  • Consiglio di Amministrazione, incaricato di provvedere all'amministrazione e alla gestione aziendale.

Tale modello è integrato, conformemente alle previsioni del Codice di Corporate Governance a cui la Società aderisce, da:

  • a) i Comitati istituiti da parte del Consiglio di Amministrazione al proprio interno, ciascuno con funzioni propositive e consultive su specifiche materie e senza poteri decisionali, quali:
    • Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità, che assume inoltre le funzioni in capo al Comitato Parti Correlate;
    • Comitato per la Remunerazione e le Nomine che assume le funzioni previste in capo al Comitato per la Remunerazione e le integra con quelle relative alla nomina e composizione degli organi di controllo indicate dal Codice;
  • b) la Funzione di Internal Audit incaricata di verificare che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante e adeguato. Infine, il modello di amministrazione e controllo del Gruppo si completa con la presenza dell'Organismo di Vigilanza, istituito a seguito dell'adozione del Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001, adottato da Sabaf dal 2006.

Riporti Organizzativi

ORIENTAMENTO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLA COMPOSIZIONE QUANTITATIVA E QUALITATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

In vista del rinnovo degli organi sociali, il 20 febbraio 2024 il Consiglio di Amministrazione di Sabaf S.p.A., su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, ha approvato l'"Orientamento del Consiglio di Amministrazione sulla composizione quantitativa e qualitativa del Consiglio di Amministrazione ritenuta ottimale per il triennio 2024 – 2026" tenendo conto dello Statuto e degli esiti dell'Autovalutazione del CdA approvata in data 19 dicembre 2023.

Il documento illustra gli orientamenti della Società in merito alle caratteristiche ritenute funzionali ad assicurare una composizione ottimale del Consiglio di Amministrazione, con l'obiettivo di orientare le candidature formulate in sede di rinnovo, affinché siano presi in considerazione i benefici che possono derivare da una composizione del Consiglio equilibrata e ispirata a criteri di diversità. L'Orientamento declina le caratteristiche e i fattori ritenuti necessari affinché il CdA possa esercitare in modo più efficace i compiti assegnatigli, assumere decisioni grazie al contributo di una pluralità di qualificati punti di vista ed esaminare le tematiche in discussione da prospettive diverse, anche nell'ambito dei comitati endoconsiliari di volta in volta costituiti.

Per la composizione del Consiglio, il documento declina le seguenti caratteristiche:

Sono inoltre previsti requisiti specifici per le cariche di Presidente del Consiglio di Amministrazione e di Amministratore Delegato, per gli Amministratori esecutivi e per gli Amministratori indipendenti.

L'"Orientamento del Consiglio di Amministrazione sulla composizione quantitativa e qualitativa del Consiglio di Amministrazione ritenuta ottimale per il triennio 2024 – 2026" è pubblicato sul sito internet del Gruppo e descritto nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari.

AMMINISTRATORI NON ESECUTIVI

Il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica, nominato dall'Assemblea in data 6 maggio 2021 per il periodo 2021–2023, è composto da 9 membri2 , di cui:

  • 2 esecutivi;
  • 3 non esecutivi;
  • 4 non esecutivi e indipendenti.

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Laureato in Economia e Commercio, ha ricoperto incarichi direttivi nell'area investimenti e

. Oggi è

Management SGR S.p.A.

presso Quaestio Capital

Development

Manager

Corporate

Senior Portfolio

ricopre la carica di Presidente e CEO in Copan Italia S.p.A, è entrata nel CdA di Sabaf nel 2018.

Età media complessiva Sabaf 62 anni vs Assonime 57 anni

Il 55% dei membri del Consiglio in carica ha un'età compresa tra i 50 e 60 anni; l'età media è superiore alla media del campione Assonime (62 vs 57 anni).

Nel 2023 il Consiglio di Sabaf si è riunito in 12 occasioni (dato superiore rispetto alla media Assonime), con una partecipazione media da parte dei membri del 96%. In generale, la partecipazione dei consiglieri Sabaf alle riunioni del Consiglio nell'ultimo triennio (media pari a 93%) risulta leggermente inferiore a quella del panel Assonime (media pari a 95%).

Alle riunioni hanno partecipato il Collegio Sindacale e - periodicamente - i dirigenti di Sabaf, invitati a relazionare su specifiche tematiche all'ordine del giorno.

15

20

DIMENSIONE MEDIA DEL CdA

ETÀ MEDIA DEGLI AMMINISTRATORI NON ESECUTIVI % DONNE IN CdA

% AMMINISTRATORI INDIPENDENTI

Fonte: Spencer Stuart, Board Governance: International Comparison Chart, Marzo 2022

4 https://www.spencerstuart.com/research-and-insight/international-comparison-chart

NUMERO MEDIO DI INCONTRI DEL CdA

Il confronto è stato effettuato utilizzando i dati pubblicati da Spencer Stuart nell'analisi "Board Governance: International Comparison Chart" pubblicata nel mese di marzo 2022 4 .

AUTOVALUTAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI

Il Consiglio di Amministrazione della Società, al fine di valutare periodicamente l'efficacia della propria attività e il contributo portato dai suoi singoli membri, opta, rispetto ai possibili approcci alla valutazione, per l'autovalutazione dei singoli Consiglieri attraverso la distribuzione, compilazione, raccolta ed elaborazione di questionari e la successiva discussione in Consiglio dei risultati emersi, al fine di individuare eventuali elementi di miglioramento. Le Linee Guida operative del Manuale di Corporate Governance di Sabaf S.p.A. disciplinano tale processo, nell'ambito del quale è anche valutato il contributo del board alla definizione della strategia aziendale.

Coerentemente con le previsioni del Codice di Corporate Governance e del Manuale di Corporate Governance, che prevedono che l'autovalutazione dell'organo di amministrazione sia effettuata almeno ogni tre anni, il Consiglio di Amministrazione della Società ha effettuato l'ultima autovalutazione nell'esercizio 2023. Per maggiori informazioni si rimanda alla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari disponibile sul sito del Gruppo alla sezione Investitori – Corporate Governance.

COLLEGIO SINDACALE

Il Collegio Sindacale, nominato dall'Assemblea in data 6 maggio 2021 per il periodo 2021–2023, è composto da 3 membri5 con un'età media pari a 62 anni (superiore alla media Assonime pari a 57 anni). Il Presidente del Collegio Sindacale è espressione della lista di minoranza.

ETÀ DEI SINDACI

Età media complessiva

Sabaf 61,7 anni vs Assonime 57 anni

Il Collegio Sindacale di Sabaf negli ultimi tre anni si è riunito mediamente in 9 occasioni (10 riunioni nel 2023), un numero di volte inferiore rispetto alla media degli incontri del campione Assonime (13,3 riunioni nel triennio).

La partecipazione agli incontri da parte dei membri è stata del 100% nel periodo 2021-2023, superiore rispetto alle altre società quotate della ricerca.

In generale, l'impegno del Collegio Sindacale di Sabaf si realizza, oltre che nell'esecuzione delle verifiche e nella partecipazione alle riunioni periodiche previste ex lege, anche nel coinvolgimento di tutti i membri alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità e del Comitato Remunerazione e Nomine, agli incontri collettivi semestrali con gli Organi di Controllo ed individuali con la società di revisione legale dei conti.

5 Sul sito internet del Gruppo è disponibile il Curriculum Vitae di ciascun sindaco. 6 PanelAssonime inclusivo di società finanziarie.

COMITATO CONTROLLO E RISCHI E SOSTENIBILITÀ

Il Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità attualmente in carica, costituito in seno al Consiglio, è composto da 3 membri.

In linea con la scelta effettuata da circa il 64% del panel Assonime (riferito al solo CCR) che ha un'adeguata composizione, il CCRS di Sabaf è costituito esclusivamente da amministratori indipendenti.

Al Comitato sono state altresì attribuite le funzioni di pertinenza del Comitato Parti Correlate.

Il Comitato negli ultimi tre anni si è riunito mediamente in 6,3 occasioni (7 riunioni nel 2023), un numero di volte inferiore rispetto alla media degli incontri del campione Assonime (9,0 riunioni in media).

Nel corso del 2023 il Comitato ha tra l'altro:

  • valutato, unitamente al Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e ai revisori, la corretta applicazione dei principi contabili;
  • analizzato le risultanze del risk assessment svolto a fine 2023 e la conseguente Proposta di Piano di Audit per l'esercizio 2024;
  • analizzato le risultanze degli interventi di Internal Audit svolti in corso d'anno;
  • effettuato considerazioni in merito ai temi di sostenibilità, con particolare riferimento a:

  • impostazione metodologica del Gruppo nella gestione e nella rendicontazione dei temi di sostenibilità;
  • obblighi legislativi attualmente in vigore e normative di prossima applicazione (CSRD, Regolamento della Tassonomia Europea, Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM));
  • individuazione di un consulente che affianchi la Società a) nella definizione di un cronoprogramma delle attività necessarie per l'allineamento alla c.d. "Corporate Sustainability Reporting Directive"; b) nella definizione del percorso e della strategia di sostenibilità, attività che si concretizzeranno nell'elaborazione di un Piano di transizione per la mitigazione ai cambiamenti climatici, con anche l'obiettivo di integrare la strategia ESG con il Piano Industriale.

COMITATO PER LA REMUNERAZIONE E LE NOMINE

Il Comitato per la Remunerazione e le Nomine, istituito in seno al Consiglio, è composto da 3 membri non esecutivi, a maggioranza indipendenti (in linea con la scelta effettuata dal 60% del panel Assonime), in possesso di conoscenza ed esperienza in materia contabile, finanziaria e di politiche retributive ritenute adeguate dal Consiglio.

Il Comitato negli ultimi tre anni si è riunito un numero di volte inferiore alla media Assonime (4 vs 5,9). In particolare, nell'ultimo esercizio il Comitato si è riunito 3 volte.

Nel corso del 2023 il Comitato ha tra l'altro:

• analizzato i risultati consuntivi del piano di incentivazione manageriale (MBO) per l'esercizio 2021 ed elaborato il piano di incentivazione manageriale per l'anno 2022, approvato dal Consiglio di Amministrazione il 21 marzo 2023;

• analizzato il preconsuntivo del piano di incentivazione a lungo termine (o anche "LTIP") a favore di amministratori e dipendenti della Società e delle società controllate tramite assegnazione gratuita di azioni ("Piano di Stock Grant"), che era stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 13 maggio 2021. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Relazione sulla remunerazione 2023, disponibile sul sito internet della Società, all'indirizzo www.sabafgroup.com, alla sezione "Investitori - Corporate Governance".

GOVERNANCE DELLA SOSTENIBILITÀ

Sabaf da sempre ritiene che le tematiche sociali e ambientali siano parte integrante della strategia del Gruppo e, come tali, di competenza del Consiglio di Amministrazione.

Con riferimento alla governance di tali aspetti, nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 6 maggio 2021 è stato ribadito che i criteri attuativi della Responsabilità Sociale di Impresa (RSI) sono di competenza del Consiglio stesso. Nella stessa riunione, il Consiglio di Amministrazione ha istituito un Comitato endoconsiliare, denominato Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità che, con riferimento alle tematiche legate alla sostenibilità, ha il compito di:

  • supportare il Consiglio di Amministrazione nell'analisi dei temi rilevanti per la Società e per il Gruppo, promuovendo una linea di indirizzo che integri la sostenibilità nei processi di business al fine di assicurare la creazione di valore sostenibile nel tempo per gli azionisti e per tutti gli altri stakeholder;
  • promuovere la diffusione della cultura della sostenibilità presso tutti gli stakeholder;
  • valutare gli impatti ambientali, economici e sociali derivanti dalle attività d'impresa;
  • esprimere pareri circa gli obiettivi di sostenibilità annuali e pluriennali da raggiungere;
  • esprimere pareri sulle iniziative e sui programmi promossi dalla Società e dal Gruppo in tema di responsabilità sociale d'impresa;
  • valutare l'idoneità dell'informazione periodica a rappresentare correttamente il modello di business, le strategie della Società, l'impatto della sua attività e le performance conseguite;
  • esaminare il contenuto dell'informazione periodica a carattere non finanziario.

Tutti i dipendenti di Sabaf, nell'ambito delle proprie responsabilità e competenze, sono chiamati ad attuare la strategia di sostenibilità del Gruppo ogni giorno nello svolgimento delle proprie attività.

PROGRAMMA DI INDUCTION

Nel corso dell'esercizio 2023 i membri del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità sono stati destinatari di attività di induction in ambito ESG. In particolare, la Società ha invitato alcuni consulenti per illustrare l'attuale contesto degli obblighi legislativi in vigore e le normative di recente e prossima applicazione quali, ad esempio, la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), il Regolamento della Tassonomia Europea e il Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM).

INTERNAL AUDIT E ORGANISMO DI VIGILANZA

INTERNAL AUDIT

Il Consiglio di Amministrazione in data 25 giugno 2019, su proposta dell'Amministratore incaricato di sovrintendere alla funzionalità del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, ha affidato la Funzione di Internal Audit di Gruppo per il periodo 1 luglio 2019 – 31 dicembre 2021 a PricewaterhouseCoopers Advisory S.p.A. (PwC) individuando in Giuseppe Garzillo, partner della società, il Responsabile della Funzione. Il 16 dicembre 2021 il Consiglio di Amministrazione, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentito il Collegio Sindacale, ha rinnovato l'incarico a PwC per il triennio 2022-2024 e ha confermato il dott. Garzillo come Responsabile della Funzione di Internal Audit.

Il Responsabile della Funzione di Internal Audit riporta gerarchicamente al Consiglio di Amministrazione, che ne approva il Piano di Lavoro.

ORGANISMO DI VIGILANZA

L'Organismo di Vigilanza, nominato nel CdA del 6 maggio 2021 e in carica per il triennio 2021-2024, è composto da Nicla Picchi,

consigliere indipendente e Vicepresidente della Società, e da Giuseppe Garzillo, Responsabile della Funzione di Internal Audit.

Nel corso del 2023, l'Organismo di Vigilanza di Sabaf si è riunito 6 volte, richiedendo al management della Società di partecipare agli incontri al fine di effettuare approfondimenti su specifiche tematiche.

CONFLITTI DI INTERESSE

Il Consiglio di Amministrazione ha adottato una Linea Guida in cui sono definite le modalità di approvazione ed esecuzione delle operazioni realizzate dalla Società e dalle sue controllate nelle quali un amministratore sia portatore di un interesse, al fine di:

  • disciplinare le modalità operative idonee ad agevolare l'individuazione e l'adeguata gestione delle situazioni in cui un amministratore sia portatore di un interesse, anche potenziale, per conto proprio o di terzi, non solo in conflitto, ma anche concorrente con l'interesse sociale;
  • assicurare che tali operazioni siano svolte in modo trasparente e rispettando criteri di correttezza formale e sostanziale.

In presenza di un interesse di un amministratore:

• qualora l'operazione sia soggetta all'approvazione del Consiglio di Amministrazione, l'amministratore portatore di un interesse deve informare tempestivamente ed esaurientemente il Consiglio prima dell'inizio della discussione consiliare, specificando la natura, i termini, l'origine e la portata dell'interesse sottostante (anche se potenziale o per conto di terzi), e deve allontanarsi dalla riunione consiliare al momento della discussione e della conseguente delibera;

• qualora l'operazione rientri nei poteri dell'amministratore delegato, portatore di un interesse, quest'ultimo si astiene dal compiere l'operazione, sottoponendola ad approvazione del Consiglio di Sabaf.

In entrambi i casi, la delibera del Consiglio deve contenere adeguata motivazione delle ragioni e della convenienza per la Società dell'operazione.

Nel caso in cui la presenza dell'interesse, anche potenziale, dell'amministratore configuri un'operazione con Parti Correlate, si applica quanto previsto dalla Procedura per la disciplina delle Operazioni con Parti Correlate, pubblicata sul sito www.sabafgroup.com.

FLUSSI INFORMATIVI

Il modello di amministrazione e controllo di Sabaf opera attraverso una rete di flussi informativi, periodici e sistematici, tra i diversi organi aziendali.

Ciascun organo, secondo tempistiche e modalità definite dallo Statuto, dal Modello di Governancee dagli altri documenti interni, riferisce all'organo funzionalmente superiore circa le attività effettuate nel periodo di riferimento e quelle pianificate per il periodo successivo, le eventuali osservazioni rilevate nonché le azioni suggerite.

I flussi informativi all'interno della struttura di Governance

LEGENDA

Riporti organizzativi Flussi informativi

RISK MANAGEMENT

Nello svolgimento del proprio business, Sabaf definisce gli obiettivi strategici e operativi ed identifica, valuta e gestisce i rischi che potrebbero impedirne il raggiungimento.

Negli ultimi anni Sabaf si è progressivamente avvicinata ai concetti di risk assessment e risk management fino a sviluppare un processo strutturato di periodica identificazione, valutazione e gestione dei rischi, definito e formalizzato in una Linea Guida del Manuale di Corporate Governancesocietario.

Il processo di risk management include tutti i temi materiali identificati dal Gruppo nell'ambito dell'analisi di materialità, effettuata secondo le previsioni dei GRI Standards.

La Linea Guida definisce i ruoli e le responsabilità dei processi di risk assessment e risk management, indicando i soggetti da coinvolgere, la frequenza del processo oltre alle scale di valutazione.

La più recente attività di risk assessment, coordinata dalla Funzione di Internal Audit e finalizzata all'aggiornamento della valutazione dei rischi, è stata realizzata nel corso dei mesi di settembre e ottobre 2023.

Riporti organizzativi Flussi informativi

La rilevazione dei rischi è stata effettuata secondo un approccio strutturato che ha previsto le seguenti fasi:

  • conduzione di specifiche interviste alle prime linee e all'Amministratore Delegato - risk owner/process owner;
  • condivisione dei documenti di risk assessment elaborati a valle degli incontri con i risk owner/process owner;
  • individuazione dell'universo dei rischi considerati rilevanti per il Gruppo;
  • identificazione dei top risk;
  • esame preventivo del risk assessment da parte del Comitato Controllo e Rischi;
  • approvazione del Consiglio di Amministrazione.

Tutti i rischi sono stati indagati in termini di impatto e probabilità iniziali, di rischio inerente e, tenuto conto delle misure di mitigazione esistenti, di rischio residuo. Il risultato di tale analisi è stato rappresentato all'interno di specifiche «heat map» raffiguranti i rischi in termini di «rischio residuo» e «livello attuale di presidio».

SEVERITY RATE
SEVERITY DRIVERS MINORE MODERATO SIGNIFICATIVO MOLTO SIGNIFICATIVO
1 2 3 4
Economico-Finanziario
(%EBITDA)
< 0,5 milioni di euro compreso tra 0,5
e 2 milioni di euro
compreso tra 2
e 5 milioni di euro
> 5 milioni di euro
HSE Impatto temporaneo limitato
o irrilevante sulla salute e
sicurezza e/o sull'ambiente
(danno ambientale lieve).
Ripercussioni/danni moderati
sulla salute e sicurezza e/o
sull'ambiente (danno ambientale
recuperabile).
Ripercussioni/danni gravi
sulla salute e sicurezza e/o
sull'ambiente
(danno ambientale critico).
Ripercussioni/danni gravissimi
sulla salute e sicurezza e/o
sull'ambiente (inquinamento
catastrofico).
REPUTAZIONALE Ripercussioni irrilevanti o
modeste sul livello di fiducia
degli stakeholder
Ripercussioni moderate
sul livello di fiducia degli
stakeholder, ma che richiedono
interventi mirati da parte della
società.
Ripercussioni rilevanti sul livello
di fiducia degli stakeholder che
richiedono interventi da parte
della società.
Fiducia degli stakeholder
chiave significativamente
compromessa con necessità di
interventi immediati.
OPERATIVO Nessuna ripercussione sui
processi aziendali e/o sul
rapporto con i clienti.
Ripercussioni minori su:
i) efficienza/continuità di uno o
più processi aziendali non critici
per il
e/o
business
ii) rapporto con clienti diversi
dai "
".
key account
Ripercussioni rilevanti su:
i) efficienza/continuità di uno o
più processi aziendali chiave per
il
e/o
business
ii) rapporto con i principali clienti
("
").
key account
Ripercussioni critiche su:
i) efficienza/continuità del
e/o
business
ii) rapporto con i principali clienti
("
").
key account
FREQUENCY RATE
FREQUENCY DRIVERS RARO
1
IMPROBABILE
2
POSSIBILE
3
PROBABILE
4
Probabilità
di accadimento nel
triennio successivo
<5% tra 5% e 25% tra 25% e 50% >50%
Frequenza
di accadimento
Evento mai verificatosi
in passato e considerato
improbabile.
Evento verificatosi in passato
e considerato poco probabile.
Evento verificatosi in passato
e considerato probabile.
Evento verificatosi (più volte)
in passato/recentemente.
LEVEL OF CONTROL
LEVEL OF CONTROL OTTIMALE ADEGUATO (CON EVENTUALI
MARGINI DI MIGLIORAMENTO)
DA RAFFORZARE CARENTE/INESISTENTE
1 2 3 4
Descrizione In linea con le
best practice
e
best in class.
Esistono politiche, procedure e/o
istruzioni operative. Tuttavia, i
margini di miglioramento devono
ancora essere valutati.
I processi non sono strutturati e
si basano sulle capacità/
competenze degli individui
coinvolti.
Mancanza di controlli, politiche,
procedure e strutture organizzative
finalizzate a gestire e affrontare
rischi/opportunità.
% di abbattimento
del rischio inerente
75-90% 50-75% 30-50% 0-30%

I rischi relativi alle tematiche richiamate dal D.Lgs. 254/2016 sono riportati nella presente Dichiarazione, in corrispondenza dei diversi capitoli. Per ulteriori approfondimenti sui fattori di rischio è possibile fare riferimento anche alla Relazione sulla Gestione.

LA COMPLIANCE INTEGRATA

IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

L'attività di risk management eseguita da Sabaf tiene conto, ai fini del raggiungimento degli obiettivi aziendali, anche delle necessità di

compliance. Il sistema di controllo interno posto a presidio trova fondamento nei seguenti elementi costitutivi:

  • organizzazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • modalità e meccanismi di attuazione concreta dei principi di controllo;
  • processi di verifica e monitoraggio continuo svolti ai vari livelli dell'organizzazione sia nell'ambito dei processi aziendali, sia attraverso strutture indipendenti.

In particolare, Sabaf predispone un Piano di Audit integrato e risk based, articolato in base agli specifici obiettivi di controllo (rischi operativi, rischi di compliance alla L. 262/2005, al D.Lgs. 231/2001, al GDPR, sicurezza dei sistemi informativi aziendali, ecc.).

L'esecuzione degli interventi è assegnata, in outsourcing, ad una struttura unica, l'Internal Audit, a sua volta responsabile di riportare gli esiti delle attività svolte agli organi di controllo competenti.

Tutto questo si traduce in una cultura e in strumenti di compliance integrata.

LA COMPLIANCE INTEGRATA E IL MANUALE DI CORPORATE GOVERNANCE

A seguito dell'adesione al Codice di Corporate Governance e al fine di internalizzare nei propri processi le pratiche di buon governo in tale documento sponsorizzate, Sabaf ha adottato un Manuale di Corporate Governance9 che disciplina principi, regole e modalità operative.

Tale Manuale, adottato con delibera consiliare del 19 dicembre 2006, è stato aggiornato più volte nel corso degli anni, al fine di recepire le novità normative e regolamentari in materia di Corporate Governance, nonché di riflettere le ulteriori best practicenel tempo adottate dalla Società.

Il Manuale è corredato da alcune Linee Guida operative, anch'esse approvate dal Consiglio di Amministrazione, predisposte ai fini del corretto svolgimento delle attività di pertinenza degli organi amministrativi e di controllo di Sabaf.

LINEE GUIDA OPERATIVE

9 Il testo, nella sua ultima versione aggiornata alle previsioni del Codice di Corporate Governance, approvata nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 16 dicembre 2021, è disponibile sul sito internet www.sabafgroup.com alla sezione Investitori/Corporate Governance.

LA COMPLIANCE INTEGRATA E IL D.LGS. 231/2001

Nel 2006 Sabaf S.p.A. ha adottato il Modello di organizzazione, gestione e controllo, come suggerito dal D.Lgs. 231/200110, finalizzato a prevenire la commissione di specifiche fattispecie di reato da parte di dipendenti e/o collaboratori nell'interesse o a vantaggio della Società.

Negli anni successivi la Società, con la supervisione dell'Organismo di Vigilanza, ha tempestivamente risposto alle necessità di adeguare il Modello e la struttura di controllo alle evoluzioni normative di volta in volta intervenute.

La Società affida all'Organismo di Vigilanza il compito di valutare l'adeguatezza del Modello stesso, ossia della sua reale capacità di prevenire i reati, nonché di vigilare sul funzionamento e la corretta osservanza dei protocolli adottati.

Nel 2008 anche la controllata Faringosi Hinges s.r.l. ha adottato il Modello 231 e nominato l'OdV garantendone, in linea con la controllante, l'adeguato aggiornamento e l'efficace funzionamento.

Nel 2019 e nel 2021 C.G.D. e C.M.I. hanno rispettivamente adottato un loro Modello 231, limitatamente alla gestione delle tematiche inerenti alla salute e sicurezza sul lavoro.

Attività svolte nel 2023

Nel corso del 2023 l'Organismo ha:

  • verificato l'efficacia del Modello, sia tramite le verifiche di Internal Audit, sia tramite i colloqui con il personale coinvolto in attività sensibili;
  • effettuato l'aggiornamento e la raccolta dei flussi in ambito di gestione dei brevetti;
  • effettuato l'aggiornamento e la raccolta dei flussi in ambito HSE;
  • effettuato approfondimenti sul processo di whistleblowing alla luce delle novità normative e presentazione di proposte per rafforzare tale processo;
  • effettuato periodici incontri di consultazione con il Management della Società, al fine di approfondire alcune tematiche in materia di gestione del personale e dei relativi flussi informativi, in materia ambientale e di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché quelle oggetto di audit nel corso dell'anno.

10Il testo, nella sua ultima versione aggiornata, approvata nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 13 maggio 2021, è disponibile sul sito internet www.sabafgroup.com alla sezione Investitori/ Corporate Governance.

L'analisi e la valutazione del rischio in caso di violazione delle norme anticorruzione sono incluse nell'ambito del processo

.

Risk Assessment

annuale di

LA COMPLIANCE INTEGRATA E L'ANTI-CORRUPTION

Il Gruppo Sabaf, consapevole degli effetti negativi derivanti dalle pratiche corruttive nella gestione del business, è impegnato nel prevenire e contrastare il verificarsi di illeciti nello svolgimento delle proprie attività.

Ad ulteriore conferma del proprio impegno contro le condotte illecite, nel corso del 2018, Sabaf si è dotata di una Politica Anticorruzione di Gruppo. Le disposizioni e le linee guida illustrate nella Politica hanno l'intento di promuovere i più alti standard etici in tutti i rapporti commerciali, in linea con le best practice nazionali e internazionali.

La Politica Anticorruzione si applica globalmente a Sabaf, alle società controllate del Gruppo e a tutto il loro personale.

Sabaf si impegna a prevenire le condotte illecite attraverso la diffusione dei contenuti della propria Carta Valori e dei Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001 (adottato da Sabaf S.p.A., Faringosi Hinges s.r.l. e, limitatamente alla gestione delle tematiche inerenti alla salute e sicurezza sul lavoro, da C.M.I. s.r.l. e C.G.D. s.r.l.).

declinate regole di condotta nelle seguenti principali aree valutate come potenzialmente esposte a rischi di corruzione:

  • rapporti commerciali con intermediari e agenti;
  • rapporti commerciali con clienti, fornitori e altre terze parti;
  • rapporti con organizzazioni politiche e sindacali;
  • gestione delle risorse umane;
  • gestione di omaggi e regalie, spese di rappresentanza, donazioni e sponsorizzazioni;
  • procedure e controlli contabili e finanziari.

Nel corso del triennio 2021-2023 non è stato riscontrato alcun episodio di corruzione.

WHISTLEBLOWING

Nel corso del 2023 Sabaf S.p.A. e alcune società controllate hanno attivato un apposito canale di segnalazione di reati e irregolarità, prevedendo un regime di protezione rafforzato per chi voglia segnalare condotte improprie di cui sia venuto a conoscenza nell'ambito del contesto lavorativo.

È disponibile un tool dedicato, da utilizzare per la segnalazione di violazioni quali:

  • reati presupposti per l'applicazione del D.Lgs. 231/2001;
  • ulteriori illeciti individuati dal D.L. 24/2023.

Il canale whistleblowing garantisce la riservatezza e la confidenzialità sia del segnalante sia del contenuto della segnalazione e sottolinea l'impegno di Sabaf nel promuovere un ambiente di lavoro etico, trasparente e responsabile.

LA COMPLIANCE INTEGRATA E LA L. 262/2005

Sabaf considera il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sull'informativa finanziaria come parte integrante del proprio sistema di gestione dei rischi.

A tal proposito, dal 2008, Sabaf ha integrato le attività inerenti alla gestione del sistema di controllo interno sul financial reporting nel proprio processo di Audit e Compliance.

Il Gruppo ha definito un proprio Modello di Controllo Contabile, approvato per la prima volta dal Consiglio di Amministrazione in data 12 febbraio 2008, successivamente rivisto ed aggiornato.

ELEMENTI CARATTERIZZANTI IL MODELLO DI CONTROLLO CONTABILE

CONFORMITÀ A LEGGI E REGOLAMENTI

Nel corso del 2023 non si sono verificati casi significativi di non conformità a leggi e regolamenti.

Sabaf e collaboratori

RISCHI

La gestione dei rapporti con i collaboratori del Gruppo Sabaf non può prescindere dall'identificazione, valutazione e gestione dei potenziali rischi. Le categorie di rischio rilevanti in tale ambito sono riportate di seguito.

Rischi strategici, che potrebbero condizionare il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del Gruppo, quali la carenza di competenze adeguate, la perdita o la difficile reperibilità di risorse chiave.

Rischi legali e di compliance, connessi alle responsabilità contrattuali, al rispetto delle norme applicabili al Gruppo e agli impegni esplicitati nella Carta Valori, quali la corretta applicazione dei contratti di lavoro vigenti nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera, la normativa in tema di salute e sicurezza, il rispetto dei criteri di equità e imparzialità nella gestione delle risorse umane.

Rischi operativi, che possono determinare disfunzioni nello svolgimento delle attività correnti, quali un turnover elevato o relazioni industriali conflittuali.

Il Gruppo Sabaf attua politiche strutturate e definisce linee di indirizzo coordinate a livello centrale nelle seguenti aree:

  • selezione e assunzione del personale;
  • formazione;
  • salute e sicurezza;
  • comunicazione interna;
  • sistemi di remunerazione e incentivazione;
  • welfareaziendale;
  • relazioni industriali.

A tal fine la struttura organizzativa del gruppo prevede i ruoli del Global Group HR Director e del Group HSE Manager.

L'insieme di tali sistemi e politiche permette al Gruppo di avere un presidio adeguato dei rischi relativi alla gestione dei rapporti con i collaboratori.

Nei successivi paragrafi sono delineate, per ognuna di queste tematiche, le caratteristiche del "modello Sabaf" e le performance conseguite.

POLITICA DI GESTIONE DEL PERSONALE

L'impegno nella responsabilità sociale e la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori rappresentano per il Gruppo Sabaf elementi strategici; il rispetto di standard di lavoro che garantiscano i diritti, la salute e la massima sicurezza sono un paradigma imprescindibile. Il Gruppo si impegna a perseguire i seguenti obiettivi, esplicitati

anche nella Carta Valori: • promuovere, in tutti i Paesi in cui opera, il rispetto dei fondamentali Diritti Umani dei lavoratori, così come individuati nei principi fissati

  • nel Global Compact e nel Codice di Condotta di APPLiA Europa (associazione europea elettrodomestici), relativi a lavoro infantile, lavoro obbligato, salute e sicurezza sul lavoro, libertà d'associazione e diritto alla contrattazione collettiva, discriminazione, procedure disciplinari, orario di lavoro e criteri retributivi;
  • svolgere le proprie attività creando un gruppo di persone motivate che possano operare in un ambiente di lavoro che incoraggi e premi la correttezza ed il rispetto degli altri;
  • produrre utile senza mai perdere di vista il rispetto dei diritti dei propri lavoratori;
  • individuare ed analizzare potenziali pericoli e rischi nei processi aziendali, al fine di rendere sempre più sicuri e confortevoli i luoghi di lavoro;
  • evitare ogni forma di discriminazione e di favoritismo nella fase di assunzione del personale, la cui selezione deve avvenire in base alla rispondenza dei profili dei candidati alle esigenze dell'azienda;
  • valorizzare e rispettare le diversità evitando, nell'avanzamento di carriera, ogni forma di discriminazione per ragioni legate al genere, all'orientamento sessuale, all'età, alla nazionalità, allo stato di salute, alle opinioni politiche, all'etnia e alle credenze religiose in tutte le fasi del rapporto di lavoro;
  • adottare criteri di merito e competenza nei rapporti di lavoro, in base anche al raggiungimento di obiettivi collettivi e personali;
  • evitare ogni forma di mobbing a danno dei lavoratori;
  • valorizzare il contributo del capitale umano nei processi decisionali, favorendo l'apprendimento continuo, la crescita professionale e la condivisione della conoscenza;
  • informare in modo chiaro e trasparente sulle mansioni da svolgere e sulla funzione ricoperta, sull'andamento del Gruppo e sulle evoluzioni del mercato;
  • instaurare con le organizzazioni sindacali un dialogo responsabile e costruttivo favorendo un clima di reciproca fiducia nel rispetto dei principi di correttezza e trasparenza, nel rispetto dei rispettivi ruoli.

Nel corso del 2023 non sono stati riscontrati episodi di discriminazione, non sono state identificate operazioni/attività con elevato rischio di ricorso a lavoro minorile e a lavoro forzato o obbligato né con elevato rischio di violazione del diritto dei lavoratori all'esercizio della libertà di associazione e di contrattazione collettiva.

LE PERSONE DEL GRUPPO SABAF

Al 31 dicembre 2023 i dipendenti del Gruppo Sabaf sono 1.318, rispetto ai 1.238 di fine 2022. L'aumento del numero di dipendenti rispetto al precedente esercizio è stato pari a 80 unità (+6,46%), di cui 47 a seguito dell'inclusione di P.G.A. e Sabaf India nel perimetro di rendicontazione.

31.12.2023 31.12.2022 31.12.2021
Ripartizione dipendenti per genere e per area geografica (n.)
Sabaf S.p.A. (Ospitaletto, Brescia - Italia) 292 162 454 298 163 461 309 164 473
Faringosi Hinges s.r.l. (Bareggio, Milano - Italia) 19 23 42 20 23 43 22 23 45
A.R.C. s.r.l. (Campodarsego, Padova - Italia) 14 5 19 14 5 19 16 5 21
C.M.I. s.r.l. (Valsamoggia, Bologna – Italia) 32 53 85 30 56 86 31 53 84
C.G.D. s.r.l. (Valsamoggia, Bologna – Italia) 39 4 43 40 3 43 41 3 44
P.G.A. s.r.l. (Fabriano, Ancona – Italia) 18 16 34 - - - - - -
TOTALE ITALIA 414 263 677 402 250 652 419 248 667
C.M.I. s.r.l. - branch polacca (Myszków, Polonia) 19 28 47 17 30 47 19 26 45
TOTALE POLONIA 19 28 47 17 30 47 19 26 45
Sabaf Brasile (Jundiaì, San Paolo - Brasile) 77 16 93 60 15 75 94 18 112
TOTALE BRASILE 77 16 93 60 15 75 94 18 112
Sabaf Turchia (Manisa – Turchia) 263 218 481 150 104 254 144 94 238
Okida (Esenyurt/Istanbul – Turchia) - - - 103 99 202 97 112 209
TOTALE TURCHIA 263 218 481 253 203 456 241 206 447
Sabaf Cina (Kunshan, Jiangsu Province – Cina) 4 3 7 5 3 8 5 2 7
TOTALE CINA 4 3 7 5 3 8 5 2 7
Sabaf India (Hosur, Tamil Nadu - India) 13 0 13 - - - - - -
TOTALE INDIA 13 0 13 - - - - - -
TOTALE GRUPPO 790 528 1.318 737 501 1.238 778 500 1.278

Per quanto riguarda le tipologie contrattuali adottate, al 31 dicembre 2023 sono presenti 1.314 dipendenti con contratto a tempo indeterminato pari al 99,7% del totale (99,5% a fine 2022) e 4 dipendenti a tempo determinato pari allo 0,3% del totale (0,5% a fine 2022).

GRUPPO

31.12.2023 31.12.2022 31.12.2021
(n.)
A tempo indeterminato 788 526 1.314 733 499 1.232 770 498 1.268
A tempo determinato 2 2 4 4 2 6 8 2 10
A ore non garantite 0 0 0 0 0 0 0 0 0
TOTALE GRUPPO 790 528 1.318 737 501 1.238 778 500 1.278

ITALIA (Sabaf S.p.A., Faringosi, A.R.C., C.M.I., C.G.D., P.G.A.)

31.12.2023 31.12.2022 31.12.2021
(n.)
A tempo indeterminato 412 262 674 399 249 648 412 246 658
A tempo determinato 2 1 3 3 1 4 7 2 9
A ore non garantite 0 0 0 0 0 0 0 0 0
TOTALE 414 263 677 402 250 652 419 248 667

POLONIA (C.M.I. – branch polacca)

31.12.2023 31.12.2022 31.12.2021
(n.)
A tempo indeterminato 19 28 47 17 30 47 19 26 45
A tempo determinato 0 0 0 0 0 0 0 0 0
A ore non garantite 0 0 0 0 0 0 0 0 0
TOTALE 19 28 47 17 30 47 19 26 45

BRASILE (Sabaf Brasile)

31.12.2023 31.12.2022 31.12.2021
(n.)
A tempo indeterminato 77 16 93 60 15 75 94 18 112
A tempo determinato 0 0 0 0 0 0 0 0 0
A ore non garantite 0 0 0 0 0 0 0 0 0
TOTALE 77 16 93 60 15 75 94 18 112

TURCHIA (Sabaf Turchia e Okida)

31.12.2023 31.12.2022 31.12.2021
(n.)
A tempo indeterminato 263 218 481 253 203 456 241 206 447
A tempo determinato 0 0 0 0 0 0 0 0 0
A ore non garantite 0 0 0 0 0 0 0 0 0
TOTALE 263 218 481 253 203 456 241 206 447

CINA (Sabaf Cina)

31.12.2023 31.12.2022 31.12.2021
(n.)
A tempo indeterminato 4 2 6 4 2 6 4 2 6
A tempo determinato 0 1 1 1 1 2 1 0 1
A ore non garantite 0 0 0 0 0 0 0 0 0
TOTALE 4 3 7 5 3 8 5 2 7

INDIA (Sabaf India)

31.12.2023 31.12.2022 31.12.2021
(n.)
A tempo indeterminato 13 0 13 - - - - - -
A tempo determinato 0 0 0 - - - - - -
A ore non garantite 0 0 0 - - - - - -
TOTALE 13 0 13 - - - - - -

PERSONALE NON DIPENDENTE (es. con contratto di somministrazione lavoro o assimilabile e stagisti)

(n.) 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2021
Lavoratori somministrati 117 115 198
Stagisti 1 3 11

Nel corso del 2023 il Gruppo si è inoltre avvalso di 762 persone che hanno effettuato attività in regime di appalto presso le sedi del Gruppo.

SUDDIVISIONE DEL PERSONALE PER ETÀ11

(%) 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2021
< 30 anni 15,8 16,6 20,2
30 – 50 anni 67,3 67,1 63,7
oltre 50 anni 16,9 16,3 16,1
TOTALE 100,0 100,0 100,0

L'età dei più giovani dipendenti in forza al Gruppo è di 19 anni per l'Italia, 20 anni per la Polonia, 20 anni per la Turchia, 17 anni per il Brasile, 35 anni per la Cina e 30 anni per l'India.

SUDDIVISIONE DEL PERSONALE PER ANZIANITÀ DI SERVIZIO

(%) 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2021
< 5 anni 46,7 46,9 48,4
6–10 anni 11,8 10,4 9,9
11–20 anni 22,9 25,9 27,9
oltre 20 anni 18,6 16,8 13,8
TOTALE 100,0 100,0 100,0

Sabaf è consapevole della fondamentale importanza di disporre di una forza lavoro stabile e qualificata che rappresenta un fattore chiave per conservare il proprio vantaggio competitivo.

POLITICA DELLE ASSUNZIONI

Al fine di attrarre le risorse migliori, la politica delle assunzioni intende garantire uguali opportunità a tutti i candidati, evitando qualsiasi tipo di discriminazione. La procedura di selezione prevede tra l'altro:

  • che il processo di selezione si svolga in almeno due fasi con due referenti differenti;
  • che per ogni posizione siano valutati almeno due candidati.

SUDDIVISIONE PER TITOLO DI STUDIO

La valutazione dei candidati è basata sulle competenze, la formazione, le precedenti esperienze maturate, le aspettative e il potenziale, declinandoli sulle specifiche esigenze aziendali.

(%) 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2021
Laurea 15,0 16,7 16,0
Diploma superiore 45,1 48,4 48,4
Licenza media 37,6 32,2 33,1
Licenza elementare 2,3 2,7 2,5
TOTALE 100,0 100,0 100,0

MOVIMENTAZIONE DEL PERSONALE NEL TRIENNIO PER FASCIA DI ETÀ E GENERE

GRUPPO - ASSUNZIONI (A) E CESSAZIONI (C)

(n.) 2023 2022 2021
A C A C A C
< 30 anni 56 43 33 25 36 19
30-50 anni 82 81 58 59 71 34
> 50 anni 3 6 1 8 5 3
TOTALE DONNE 141
130
92
92
112
56
< 30 anni 103 87 74 75 130 85
30-50 anni 101 85 70 99 88 73
> 50 anni 8 16 5 15 6 12
TOTALE UOMINI 188 149 189 224 170
TOTALE 353 318 241 281 336 226

TASSI DI ASSUNZIONE (A) E DI TURNOVER (T) PER AREA GEOGRAFICA, FASCIA DI ETÀ E GENERE12

GRUPPO

(%) 2023 2022 2021
A T A T A T
< 30 anni 10,61 8,14 6,59 4,99 7,20 3,80
30-50 anni 15,53 15,34 11,58 11,78 14,20 6,80
> 50 anni 0,57 1,14 0,20 1,60 1,00 0,60
TOTALE DONNE 26,71 24,62 18,37 18,37 22,40
11,20
< 30 anni 13,04 11,01 10,04 10,18 16,71 10,93
30-50 anni 12,78 10,76 9,50 13,43 11,31 9,38
> 50 anni 1,01 2,03 0,68 2,04 0,77 1,54
TOTALE UOMINI 26,83
23,80
20,22
25,65
28,79
21,85
TOTALE 26,78 24,13 19,47 22,70 26,29 17,68

ITALIA (SABAF S.P.A., FARINGOSI, A.R.C., C.M.I., C.G.D., P.G.A.)

(%) 2023 2022 2021
A T A T A T
< 30 anni 0,38 0,76 1,60 0,40 0,81 0,00
30-50 anni 1,52 1,90 2,80 1,60 2,82 3,63
> 50 anni 0,76 1,14 0,00 1,60 0,40 1,21
TOTALE DONNE 3,80 4,40 3,60 4,03 4,84
< 30 anni 2,42 0,97 1,74 1,74 3,10 0,95
30-50 anni 1,93 3,86 3,98 5,47 3,58 3,34
> 50 anni 1,93 3,14 0,75 3,48 0,48 2,15
TOTALE UOMINI 7,97 6,47 10,69 7,16 6,44
TOTALE 6,35 5,67 7,98 6,00 5,85

12Il tasso di assunzione (cessazione) totale è calcolato come rapporto tra il numero di dipendenti assunti (cessati) e il numero di dipendenti al 31.12. Il tasso di assunzione (cessazione) per genere è calcolato come rapporto tra il numero di dipendenti assunti (cessati) della specifica categoria di genere e il numero di dipendenti al 31.12 della stessa categoria di genere.

POLONIA (C.M.I. – BRANCH POLACCA)

(%) 2023 2022 2021
A T A T A T
< 30 anni 3,57 3,57 3,33 0,00 0,00 0,00
30-50 anni 10,71 21,43 16,67 6,67 7,69 7,69
> 50 anni 3,57 0,00 3,33 3,33 3,85 0,00
TOTALE DONNE 25,00 23,33 10,00 11,54 7,69
< 30 anni 10,53 0,00 0,00 11,76 10,53 10,53
30-50 anni 5,26 5,26 5,88 5,88 5,26 5,26
> 50 anni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE UOMINI 5,26 5,88 17,64 15,79 15,79
TOTALE 17,02 17,02 17,02 12,77 13,33 11,11

BRASILE (SABAF BRASILE)

(%) 2023 2022 2021
A T A T A T
< 30 anni 12,50 12,50 6,67 6,67 5,56 0,00
30-50 anni 18,75 12,50 0,00 26,67 27,78 11,11
> 50 anni 0,00 0,00 0,00 0,00 5,56 0,00
TOTALE DONNE 25,00 6,67 33,34 38,90 11,11
< 30 anni 22,08 14,29 6,67 30,00 38,30 23,40
30-50 anni 19,48 2,60 3,33 35,00 22,34 15,96
> 50 anni 0,00 2,60 1,67 1,67 1,06 1,06
41,56
19,49
11,67
TOTALE UOMINI
66,67 61,70 40,42
TOTALE 39,78
20,43
10,67
60,00 58,04 35,71

TURCHIA (SABAF TURCHIA E OKIDA)

(%) 2023 2022 2021
A T A T A T
< 30 anni 23,85 17,43 13,30 11,33 16,02 9,22
30-50 anni 33,03 31,19 22,17 24,14 27,67 10,19
> 50 anni 0,00 1,38 0,00 1,48 0,97 0,00
TOTALE DONNE 56,88 50,00 35,47 36,95 44,66 19,41
< 30 anni 28,14 27,38 24,90 18,97 32,78 23,65
30-50 anni 28,14 25,10 19,76 21,34 21,16 17,43
> 50 anni 0,00 0,00 0,40 0,00 1,24 0,83
TOTALE UOMINI 56,28 52,48 45,06 40,31 55,18 41,91
TOTALE 56,55 51,35 40,79 38,82 50,34 31,54

CINA (SABAF CINA)

(%) 2023 2022 2021
A T A T A T
< 30 anni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
30-50 anni 0,00 0,00 33,33 0,00 0,00 0,00
> 50 anni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE DONNE 0,00 0,00 33,33 0,00 0,00 0,00
< 30 anni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
30-50 anni 0,00 0,00 20,00 20,00 0,00 20,00
> 50 anni 0,00 25,00 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE UOMINI 0,00 25,00 20,00 20,00 0,00 20,00
TOTALE 0,00 14,29 25,00 12,50 0,00 14,29

INDIA (SABAF INDIA)

(%) 2023 2022 2021
A T A T A T
< 30 anni 0,00 0,00 - - - -
30-50 anni 0,00 0,00 - - - -
> 50 anni 0,00 0,00 - - - -
TOTALE DONNE 0,00 0,00 - - - -
< 30 anni 0,00 0,00 - - - -
30-50 anni 23,08 0,00 - - - -
> 50 anni 0,00 0,00 - - - -
TOTALE UOMINI 23,08 0,00 - - - -
TOTALE 23,08 0,00 - - - -

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Nel Gruppo Sabaf la crescita professionale dei dipendenti è sostenuta da un percorso di formazione continua.

La Direzione Risorse Umane di Gruppo, sentiti i responsabili di rife-

rimento e raccolte le necessità formative, elabora con periodicità annuale un piano formativo, in base al quale sono programmati i corsi specifici da svolgere.

2023 2022 2021
(ore)
Formazione a neoassunti, apprendisti, contratti di inserimento 6.906 906 7.812 3.947 735 4.682 2.112 463 2.575
Formazione tecnica e sistemi informatici 6.254 1.468 7.722 2.109 583 2.692 3.671 1.040 4.711
Qualità, sicurezza, ambiente, energia e responsabilità sociale 11.542 6.378 17.920 7.930 4.794 12.724 6.519 2.486 9.005
Amministrazione e organizzazione 242 161 403 724 288 1.012 752 412 1.164
Lingue straniere 1.370 535 1.905 1.746 931 2.677 1.447 959 2.406
Altro (es. lean philosophy/production/office) 1.024 646 1.670 2.872 1.975 4.847 1.529 889 2.418
TOTALE ORE DI FORMAZIONE RICEVUTE 27.338 10.094 37.432 19.328 9.306 28.634 16.030 6.249 22.279
Ore di formazione erogate da formatori interni 13 9.011 447 9.458 7.628 789 8.417 1.677 273 1.950
TOTALE 36.349 10.541 46.890 26.956 10.095 37.051 17.707 6.522 24.229

Nel 2023 le ore di formazione erogate ai dipendenti sono state 37.432 (28.634 nel 2022). A queste si aggiungono 4.667 ore di formazione ricevute dai collaboratori con contratto di somministrazione (6.375 nel 2022).

ORE MEDIE DI FORMAZIONE PRO-CAPITE RICEVUTE PER CATEGORIA

2023 2022 2021
(ore)
Operai 37,9 17,7 29,1 22,7 15,6 19,6 18,2 7,6 13,8
Impiegati e quadri 26,8 24,9 26,2 36,7 31,0 34,8 29,2 34,8 31,0
Dirigenti 30,4 14,0 28,2 14,3 4,1 12,9 11,6 11,1 11,6
TOTALE DIPENDENTI 34,6 19,1 28,4 26,2 18,6 23,1 20,6 12,5 17,4
Personale somministrato 12,9 39,9 61,9 38,6 55,4 44,4 32,5 39,7
TOTALE COLLABORATORI 18,6 29,3 29,8 19,8 25,9 23,8 15,2 20,4

La differenza di ore di formazione erogate per genere è correlata alle mansioni svolte.

Nel 2023 il costo totale sostenuto per le attività di formazione del personale del Gruppo è stato di circa 630.000 euro (circa 800.000 euro nel 2022). A questo si aggiungono i costi di formazione del personale somministrato che nel 2023 sono stati di circa 100.000 euro (circa 190.000 euro nel 2022).

COMUNICAZIONE INTERNA

Con l'obiettivo di sviluppare un dialogo e un coinvolgimento continuo tra azienda e collaboratori, Sabaf organizza momenti di incontro e condivisione nei quali vengono presentati i risultati relativi ai progetti di miglioramento della qualità, dell'efficienza e della produttività. I referenti HR prestano assistenza a tutti i dipendenti del Gruppo in merito alle tematiche inerenti al rapporto di lavoro.

L'attenzione alla comunicazione interna si avvale tra l'altro di strumenti avanzati che possono raggiungere tutti i dipendenti, quali un portale dedicato e bacheche elettroniche.

Riunioni sistematiche nei vari dipartimenti favoriscono la comunicazione e il coinvolgimento del personale.

13 Inclusa la formazione impartita ai collaboratori con contratto di somministrazione.

LE DIVERSITÀ E LE PARI OPPORTUNITÀ

Sabaf è costantemente impegnata per garantire pari opportunità al personale femminile, che a fine 2023 rappresenta il 40,1% dell'organico (40,5% nel 2022).

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE DELL'OCCUPAZIONE PER GENERE

31.12.2023 31.12.2022 31.12.2021
%
n.
n. % n. %
790 59,9 737 59,5 778 60,9
528 40,1 501 40,5 500 39,1
TOTALE 1.318
100,0
1.238 100,0 1.278 100,0

DISTRIBUZIONE DELL'OCCUPAZIONE PER TIPO DI CONTRATTO, GENERE E AREA GEOGRAFICA

Il Gruppo, compatibilmente con le esigenze organizzative e di produzione, è attento alle necessità di carattere familiare dei suoi collaboratori. Ad oggi, la maggior parte delle richieste di riduzione dell'orario di lavoro avanzate dai lavoratori è stata soddisfatta.

GRUPPO 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2021
n. % n. % n. %
Full-time 788 59,8 733 59,2 776 60,7
476 36,1 444 35,9 446 34,9
1.264 95,9 1.177 95,1 1.222 95,6
Part-time 2 0,2 4 0,3 2 0,2
52 3,9 57 4,6 54 4,2
54 4,1 61 4,9 56 4,4
TOTALE 1.318 100,0 1.238 100,0 1.278 100,0

ITALIA (SABAF S.P.A., FARINGOSI, A.R.C., C.M.I., C.G.D., P.G.A.)

(n.) 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2021
Full-time 412 398 417
211 193 194
623 591 611
Part-time 2 4 2
52 57 54
54 61 56
TOTALE 677 652 667

POLONIA (C.M.I. – BRANCH POLACCA)

(n.) 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2021
Full-time 19 17 19
28 30 26
47 47 45
Part-time 0 0 0
0 0 0
0 0 0
TOTALE 47 47 45

BRASILE (SABAF BRASILE)

(n.) 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2021
Full-time 77 60 94
16 15 18
93 75 112
Part-time 0 0 0
0 0 0
0 0 0
TOTALE 93 75 112

TURCHIA (SABAF TURCHIA E OKIDA)

(n.) 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2021
Full-time 263
253
241
218 203 206
481 456 447
Part-time 0 0 0
0 0 0
0 0 0
TOTALE 481 456 447

CINA (SABAF CINA)

(n.) 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2021
Full-time 4 5 5
3 3 2
7 8 7
Part-time 0 0 0
0 0 0
0 0 0
TOTALE 7 8 7

INDIA (SABAF INDIA)

(n.) 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2021
13 - -
Full-time 0 - -
13 - -
Part-time 0 - -
0 - -
0 - -
TOTALE 13 - -

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE DELL'OCCUPAZIONE PER CATEGORIA, ETÀ E GENERE

31.12.2023 31.12.2022 31.12.2021
(%)
< 30 anni 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
da 30 a 50 anni 0,6 0,1 0,7 0,4 0,1 0,5 0,4 0,0 0,4
Dirigenti oltre 50 anni 0,9 0,2 1,1 1,1 0,2 1,3 1,0 0,2 1,2
TOTALE 1,5 0,3 1,8 1,5 0,3 1,8 1,4 0,2 1,6
< 30 anni 2,8 1,3 4,1 3,0 1,6 4,6 2,4 1,2 3,7
da 30 a 50 anni 11,1 5,6 16,7 10,1 5,9 16,0 9,5 4,8 14,3
Impiegati e quadri oltre 50 anni 2,7 0,9 3,6 2,3 1,0 3,3 2,4 1,0 3,3
TOTALE 16,6 7,8 24,4 15,4 8,5 23,9 14,3 7,0 21,3
< 30 anni 7,7 4,0 11,7 8,0 4,0 12,0 11,1 5,4 16,5
da 30 a 50 anni 26,8 23,1 49,9 27,6 23,0 50,6 27,0 22,0 49,0
Operai oltre 50 anni 7,3 4,9 12,2 7,0 4,7 11,7 7,1 4,5 11,6
TOTALE 41,8 32,0 73,8 42,6 31,7 74,3 45,2 31,9 77,1
TOTALE < 30 anni 10,5 5,3 15,8 11,0 5,6 16,6 13,5 6,6 20,2
da 30 a 50 anni 38,5 28,8 67,3 38,1 29,0 67,1 36,9 26,8 63,7
oltre 50 anni 10,9 6,0 16,9 10,4 5,9 16,3 10,5 5,7 16,1
TOTALE 59,9 40,1 100,0 59,5 40,5 100,0 60,9 39,1 100

SISTEMI DI REMUNERAZIONE, INCENTIVAZIONE E VALORIZZAZIONE

Tutte le società del Gruppo applicano i contratti nazionali locali, integrati con eventuali contrattazioni di miglior favore. Si stima che nell'ultimo triennio oltre il 60% dei dipendenti del Gruppo è coperto da contratti collettivi14.

I dipendenti di Sabaf S.p.A., Faringosi Hinges s.r.l., C.M.I. s.r.l., C.G.D. s.r.l., A.R.C. s.r.l. e P.G.A. s.r.l. sono inquadrati secondo le norme del Contratto Collettivo Nazionale dell'industria metalmeccanica.

In Sabaf S.p.A. tale Contratto è integrato dalla contrattazione di secondo livello, che comprende:

  • minimo contrattuale;
  • • welfare aziendale da CCNL;
  • superminimo e superminimo per livello;
  • premio di produzione per livello;
  • premio di risultato fisso (di cui una parte consolida parte del precedente premio variabile) per tutti i livelli;
  • premio di risultato variabile uguale per tutti i livelli.

Dando seguito a quanto previsto dall'accordo di rinnovo del CCNL del 5 febbraio 2021 dell'industria metalmeccanica, Confindustria e Parti Sindacali hanno ratificato nel 2023 l'adeguamento annuale dei minimi contrattuali sulla base dell'andamento dell'indice dei prezzi al consumo armonizzato per i paesi dell'Unione europea (IPCA) al netto degli energetici importati e pari al 6,6%. Per tale aumento le aziende hanno la facoltà di assorbimento del superminimo individuale. In considerazione della straordinarietà dell'andamento dell'inflazione nel corso del 2022, in segno di concreto supporto verso i collaboratori, tutte le società italiane del Gruppo Sabaf hanno deciso di non procedere con l'assorbimento dell'aumento individuale, che è stato totalmente erogato.

Dal 2019 Sabaf S.p.A. e Faringosi Hinges hanno avviato una nuova piattaforma di welfare aziendale (Edenred), che ha riscosso grande favore da parte dei collaboratori. La piattaforma è stata estesa anche a C.M.I. e C.G.D. a partire dal 2020.

Il Gruppo ritiene che un elemento fondamentale del sistema di valorizzazione sia rappresentato dalle opportunità di formazione fornite.

REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI E DEI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, definisce la politica per la remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche. Tale politica è sottoposta dal Consiglio all'approvazione dell'Assemblea.

Per il 2023 è rimasta in vigore, senza modifiche rispetto al precedente esercizio, la politica per la remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche approvata dall'Assemblea del 6 maggio 2021 e relativa al triennio 2021-2023. Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, durante la riunione del 19 marzo 2024, ha approvato la nuova "Politica generale per le remunerazioni" della Società, relativa al triennio 2024- 2026 e che sarà sottoposta al voto dell'Assemblea dei Soci. La Politica di remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche è disponibile sul sito www.sabafgroup.com.

La Politica di remunerazione prevede la strutturazione della remunerazione degli amministratori esecutivi e dei dirigenti con responsabilità strategiche in modo tale che essa sia costituita in misura significativa da compensi variabili, anche costituiti da

INCENTIVAZIONE DI LUNGO TERMINE (LTI)

Dal 2018 è stato introdotto un piano di incentivazione a lungo termine (piano di stock grants) che prevede l'assegnazione gratuita di azioni a favore di soggetti (amministratori e dipendenti) che ricoprono o ricopriranno posizioni chiave per Sabaf S.p.A. e per le società controllate. Nel 2021 l'assemblea degli azionisti ha approvato un piano di incentivazione a lungo termine, collegato agli obiettivi strumenti finanziari (i) la cui corresponsione è condizionata al raggiungimento di obiettivi comuni (in particolare, l'EBITDA e l'EBIT di Gruppo) e di obiettivi individuali, non solo di natura economicofinanziaria, ma anche tecnico-produttivi e/o socio-ambientali; (ii) assoggettati, in parte, ad adeguati meccanismi di retention e di differimento. Gli obiettivi cui è condizionata l'erogazione di quote rilevanti di retribuzione variabile sono strutturati in maniera tale da evitare che il loro raggiungimento possa avvenire attraverso scelte gestionali di breve respiro che sarebbero potenzialmente suscettibili di minare la sostenibilità e/o la capacità della Società di generare profitto nel lungo termine. In tale contesto, la politica mira ad incentivare il raggiungimento degli obiettivi strategici previsti dai piani industriali vigenti e a creare valore nel lungo termine per gli stakeholder, in coerenza anche con i principi della responsabilità sociale d'impresa.

Nella Relazione sulla remunerazione è fornita la rappresentazione di ciascuna delle voci che compongono la remunerazione, evidenziandone la coerenza con la Politica, e sono analiticamente dettagliati i compensi corrisposti.

economico-finanziari e di sostenibilità previsti dal Piano Industriale 2021-2023. Gli obiettivi di sostenibilità socio-ambientale sono stati definiti prendendo a riferimento le tematiche che l'analisi di materialità condotta a fine 2020 ha evidenziato tra quelle di maggiore rilevanza per Sabaf e per gli stakeholder:

TEMATICA MATERIALE KPI INCIDENZA SUL PIANO LTI
Emissioni in atmosfera Emissioni CO2 scope 1 + scope 2 market-based/Ricavi 15%
Sviluppo delle risorse e delle competenze Ore di formazione pro-capite (per collaboratore) 5%
Salute e sicurezza del personale Indicatore sintetico di infortuni
(tasso di infortunio x indice di gravità x 100)
5%
KPI Unità di misura CONSUNTIVO
2020
OBIETTIVO
2021
CONSUNTIVO
2021
OBIETTIVO
2022
CONSUNTIVO
2022
OBIETTIVO
2023
CONSUNTIVO
2023
Emissioni CO2 tCO2eq/milioni di euro 132 126 111 120 91 114 108
Ore di formazione h 13,9 11 20,4 13 25,9 15 29,3
Indicatore sintetico di infortuni - 177 140 405 120 106 100 127,6

Nella Relazione sulla remunerazione 2023, disponibile sul sito internet della Società www.sabafgroup.com, alla sezione "Investitori - Corporate Governance", sono illustrate le altre caratteristiche salienti del Piano LTI.

MANAGEMENT BY OBJECTIVES (MBO)

È in essere un sistema di incentivazione, esteso a tutto il Gruppo, legato a obiettivi collettivi e individuali (MBO) che coinvolge i dirigenti e altri collaboratori con responsabilità manageriali. Nel 2023 tale sistema di incentivazione ha riguardato 73 dipendenti del Gruppo (64 uomini e 9 donne). I meccanismi di funzionamento del sistema MBO sono descritti nella Relazione sulla remunerazione.

Premio Qualità del Flusso Produttivo (QFP)

Con l'obiettivo di premiare l'apporto del contributo personale al raggiungimento di obiettivi aziendali, dal 2016 Sabaf S.p.A. ha introdotto un sistema di incentivazione legato ad obiettivi di qualità (riduzione degli scarti e delle rilavorazioni), efficienza produttiva e puntualità di esecuzione dei progetti.

Nel 2023 sono stati assegnati obiettivi di miglioramento in questi ambiti a 116 persone coinvolte in processi aziendali rilevanti.

(n.) Impiegati Operai TOTALE
44 61 105
4 7 11
TOTALE 48 68 116

Oltre a rappresentare uno strumento di indirizzo verso obiettivi sfidanti (sono stati assegnati 705 obiettivi, raggiunti o superati nel 72% dei casi), il Premio QFP ha stimolato il lavoro di squadra e favorito la condivisione a tutti i livelli aziendali dei piani di sviluppo di breve e medio-lungo termine.

Premio di Risultato Variabile (PDRV)

Il contratto integrativo aziendale di Sabaf S.p.A. prevede un premio di risultato variabile per tutti i dipendenti, anch'esso parametrato a indici di qualità e produttività, che anche nel 2023 poteva essere goduto sotto forma di welfare aziendale. In considerazione dei risultati conseguiti, nel 2023 il PDRV è maturato nella misura del 91,96% rispetto al valore obiettivo.

In Faringosi Hinges è in essere un accordo di PDRV per il triennio 2021-2023, con la possibilità di convertire, in tutto o in parte, il premio raggiunto in welfare aziendale. Nel 2023 il PDRV è maturato nella misura del 90% rispetto al valore obiettivo.

In C.M.I. è in essere un accordo di PDRV per il triennio 2023-2025, con la possibilità di convertire, in tutto o in parte, il premio raggiunto in welfare aziendale. Nel 2023 il PDRV è maturato nella misura dell'88,19% rispetto al valore obiettivo.

Nel 2023 in C.G.D. è stato istituito per la prima volta un accordo di PDRV condiviso con le rappresentanze sindacali e valido per il triennio 2023–2025, con la possibilità di convertire, in tutto o in parte, il premio raggiunto in welfare aziendale. Nel 2023 il PDRV è maturato nella misura del 100% rispetto al valore obiettivo.

Le forme di previdenza in essere per tutti i lavoratori del Gruppo sono quelle previste dalle normative vigenti nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera.

RAPPORTO TRA LA RETRIBUZIONE TOTALE ANNUA MASSIMA E LA RETRIBUZIONE TOTALE ANNUA MEDIANA15

2023 2022 2021
Rapporto fra la retribuzione massima
e la retribuzione mediana
20 45 34
Rapporto fra l'aumento della retribuzione massima
e l'aumento della retribuzione mediana
- 7 n.d.

RAPPORTO TRA LO STIPENDIO STANDARD DI UN NEOASSUNTO PER GENERE RICONOSCIUTO DALLE SOCIETÀ DEL GRUPPO E LO STIPENDIO MINIMO PREVISTO DALLA NORMATIVA VIGENTE

MAGGIORAZIONE MINIMA (%) 2023 2022 2021
Sabaf S.p.A. 28% 28% 29% 29% 29% 29%
Faringosi Hinges s.r.l. 3% 3% 3% 3% 3% 3%
A.R.C. s.r.l. 0% 0% 0% 0% 0% 0%
C.M.I. s.r.l. 2% 2% 2% 2% 2% 2%
C.G.D. s.r.l. 0% 0% 0% 0% 0% 0%
P.G.A. s.r.l. 0% 0% - - - -
C.M.I. branch polacca 1% 1% 9% 9% 2% 2%
Sabaf Turchia 8% 8% 14% 14% 15% 15%
Okida - - 0% 0% 0% 0%
Sabaf Brasile 20% 20% 9% 9% 14% 14%
Sabaf Cina 75% 75% 75% 75% 19% 19%
Sabaf India16 8% - - - - -

Il Gruppo ha in essere procedure volte a verificare sistematicamente la regolarità contributiva di fornitori e appaltatori e la correttezza nelle assunzioni del loro personale dipendente.

RAPPORTO TRA LO STIPENDIO MEDIO DEL PERSONALE DI GENERE FEMMINILE E LO STIPENDIO MEDIO DEL PERSONALE DI GENERE MASCHILE17

(%) 2023 2022 2021
Impiegati, quadri e dirigenti 82% 80% 82%
Operai 90% 89% 87%

16 Sabaf India non aveva dipendenti donne in forza al 31 dicembre 2023.

15 La retribuzione presa a riferimento è quella dell'Amministratore Delegato e include la componente lorda fissa e le componenti lorde variabili di breve periodo e di lungo periodo (è incluso il valore delle azioni attribuite nell'esercizio e relative al piano LTI 2018-2020). Nessun dipendente tra quelli riportati nell'informativa 2-7 è stato escluso e per i dipendenti part-time non sono stati utilizzati tassi di retribuzione equivalenti a tempo pieno. Si precisa inoltre che il dato del rapporto fra l'aumento della retribuzione massima e l'aumento della retribuzione mediana non è disponibile per l'anno 2021 in quanto basato su dati esclusi dal periodo di rendicontazione. Nel 2023 la retribuzione massima è diminuita del 57% rispetto al 2022 (anno in cui includeva una componente legata alla liquidazione di un incentivo di lungo termine). La retribuzione mediana del 2023 è rimasta sostanzialmente invariata rispetto al 2022.

17 Calcolato sul salario base. L'indicatore non comprende Sabaf India che non aveva dipendenti donne in forza al 31 dicembre 2023 e, limitatamente alla categoria "Operai", Sabaf Cina che non aveva donne tra gli operai in forza a fine anno.

SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI E AMBIENTE DI LAVORO

RISCHI

I rischi Health & Safety ai quali è esposto il personale di Sabaf e delle persone che operano in regime di appalto sono correlati ai processi dei diversi siti in cui è esercitata l'attività. In linea generale, i principali rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori sono:

  • i rischi con danno associato elevato (cadute dall'alto, lavori in spazi confinati);
  • i rischi conseguenti alla presenza di reparti di fusione dell'alluminio (ustione, esposizione ad alte temperature);
  • i rischi tipici delle aziende metalmeccaniche, quali tagli e contusioni.

Il Gruppo è inoltre esposto al rischio di compliance, derivante dalla eventuale mancata adozione di misure volte ad allineare le procedure e l'operatività alle normative vigenti in materia di salute e sicurezza.

GESTIONE DEI RISCHI

Il Gruppo Sabaf definisce formalmente le responsabilità, i criteri e le modalità operative relative all'individuazione ed alla programmazione delle misure di prevenzione atte ad eliminare e/o attenuare i rischi, nell'ambito di un sistema che permette di ottimizzare e migliorare costantemente il livello di sicurezza e igiene attraverso azioni di tipo preventivo.

Dal 2019 è stata istituita la funzione del Responsabile HSE di Gruppo, con l'obiettivo di coordinare la gestione di Salute, Sicurezza e Ambiente di tutte le società sulla base di una politica comune.

I sistemi di gestione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro delle società del Gruppo sono strutturati secondo un approccio risk-based.

La prevenzione e la riduzione dei livelli di rischio sono basate sui seguenti fattori.

• Formazione efficace: tutti i percorsi formativi sono pianificati e gestiti da personale interno e/o da formatori esterni, con propensione alla docenza e con una forte esperienza nel settore di riferimento (primo soccorso, antincendio, lavori in quota, ecc.). I corsi di formazione specifici per mansione sono stati progettati privilegiando la simulazione di casi reali e di esperienze effettive, al fine di rendere sempre più efficaci gli incontri formativi. L'approccio alla formazione mira a superare la logica dell'obbligatorietà per favorire una partecipazione attiva di tutti i collaboratori.

  • • Impianti all'avanguardia: i continui investimenti in macchinari sempre più moderni e tecnologicamente evoluti hanno ridotto i livelli di rischio legati all'ergonomia e alla movimentazione manuale dei carichi e consentito il perfezionamento dei sistemi di protezione dai rischi fisici.
  • • Organizzazione: il forte coinvolgimento e la formazione costante dei responsabili di reparto e la consapevolezza di quest'ultimi rispetto agli obblighi e alle responsabilità ha portato ad un evidente miglioramento di tutti gli aspetti legati alla Salute e Sicurezza.

Nelle aziende del Gruppo con sede in Italia (Sabaf S.p.A., Faringosi Hinges s.r.l., A.R.C. s.r.l., C.M.I. s.r.l., C.G.D. s.r.l. e P.G.A. s.r.l.), la valutazione dei rischi è disposta dal Datore di Lavoro attraverso la collaborazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e del Medico Competente, con la partecipazione di tutti i soggetti responsabili (dirigenti e preposti). È previsto il coinvolgimento dei lavoratori, sia attraverso incontri periodici con i Rappresentanti per la Sicurezza, sia mediante l'obbligo di segnalazione dei possibili rischi aggiuntivi. Sistemi equivalenti, applicati in conformità alle leggi vigenti, sono in essere presso le sedi estere.

In Sabaf S.p.A., in Faringosi Hinges s.r.l., in C.M.I s.r.l. e in C.G.D. s.r.l. il sistema di gestione della salute e sicurezza è certificato secondo lo standard ISO 45001 rispettivamente dal 2017, dal 2021, dal 2022 e dal 2020.

I sistemi di gestione delle altre società del Gruppo non sono certificati. Peraltro, il coordinamento a livello centrale indirizza tutte le società verso un approccio e una metodologia condivisi. Ad esempio, il sistema gestionale di supporto utilizzato presso Sabaf S.p.A. è stato gradualmente esteso alle principali società controllate (Faringosi Hinges, A.R.C., Sabaf Brasile, Sabaf Turchia, C.M.I.).

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2023 SABAF . RAPPORTO ANNUALE 2023

DIPENDENTI

NUMERO E DURATA DEGLI INFORTUNI 2023 2022 2021
Ore lavorate 2.304.029 2.205.632 2.308.816
Mancati infortuni/Trattamenti medici senza giorni persi 42 40 47
Infortuni registrabili18 (assenza < 6 mesi) – esclusi i decessi 16 18 35
19
di cui infortuni in itinere
0 0 0
Infortuni con gravi conseguenze (assenza > 6 mesi) – esclusi i decessi 0 0 1
di cui infortuni in itinere 0 0 0
Decessi a seguito di infortuni 0 0 0
di cui infortuni in itinere 0 0 0
Giorni persi per infortunio 327 283 610
Infortuni totali – inclusi i decessi 16 18 36
di cui infortuni in itinere 0 0 0
TASSO INFORTUNI (numero infortuni x 1.000.000/ore lavorate) 2023 2022 2021
Tasso infortuni registrabili 6,94 8,16 15,16
Tasso infortuni con gravi conseguenze 0,00 0,00 0,43
Tasso decessi a seguito di infortuni 0,00 0,00 0,00
Tasso infortuni totali 6,94 8,16 15,59
INDICE DI GRAVITÀ INFORTUNIO (giorni di assenza x 1.000/ore lavorate) 2023 2022 2021
Indice su infortuni registrabili e con gravi conseguenze 0,14 0,13 0,26

Nell'anno 2023 il tasso di infortunio è migliorato e l'indice di gravità al 31 dicembre 2023 è stabile rispetto all'anno precedente20. Le tipologie di infortunio più frequenti sono rappresentate da contusioni e tagli.

18 L'infortunio registrabile comprende qualsiasi infortunio sul lavoro, incluso infortunio mortale, che si verifichi ad una persona durante o come conseguenza dell'attività lavorativa, che dia origine ad un'assenza dal lavoro di una durata minore di 6 mesi, allo svolgimento di attività alternative o a trattamento medico.

19 Solo se il trasporto è stato organizzato dall'organizzazione e gli spostamenti sono avvenuti entro l'orario di lavoro.

20 Al 31 dicembre 2023 risultano aperti 2 infortuni, pertanto, a seguito del protrarsi nel 2024 del periodo di assenza, i giorni persi e l'indice di gravità 2023 saranno rideterminati.

LAVORATORI ESTERNI

NUMERO E DURATA DEGLI INFORTUNI 2023 2022 2021
Ore lavorate 525.194 329.864 460.135
Infortuni registrabili21 (assenza < 6 mesi) – esclusi i decessi 3 5 7
22
di cui infortuni in itinere
0 0 0
Infortuni con gravi conseguenze (assenza > 6 mesi) – esclusi i decessi 0 0 0
di cui infortuni in itinere 0 0 0
Decessi a seguito di infortuni 0 0 0
di cui infortuni in itinere 0 0 0
Giorni persi per infortunio 17 42 76
Infortuni totali – inclusi i decessi 3 5 7
di cui infortuni in itinere 0 0 0
TASSO INFORTUNI (numero infortuni x 1.000.000/ore lavorate) 2023 2022 2021
Tasso infortuni registrabili 5,71 15,16 15,21
Tasso infortuni con gravi conseguenze 0,00 0,00 0,00
Tasso decessi a seguito di infortuni 0,00 0,00 0,00
Tasso infortuni totali 5,71 15,16 15,21
INDICE DI GRAVITÀ INFORTUNIO (giorni di assenza x 1.000/ore lavorate) 2023 2022 2021
Indice su infortuni registrabili e con gravi conseguenze 0,03 0,13 0,17

Nel 2023 a livello di Gruppo non si segnalano casi di malattia professionale.

predisposto ed attuano piani di sorveglianza sanitaria destinati ai dipendenti, con controlli sanitari mirati ai rischi specifici delle attività lavorative svolte.

In conformità alle leggi vigenti le società del Gruppo hanno

UTILIZZO DI SOSTANZE PERICOLOSE

Per la produzione sono utilizzati soltanto materiali che soddisfano pienamente i requisiti della Direttiva 2011/65/UE (Direttiva RoHS) che tende a limitare l'impiego di sostanze pericolose come piombo, mercurio, cadmio e cromo esavalente.

22 Solo se il trasporto è stato organizzato dall'organizzazione e gli spostamenti sono avvenuti entro l'orario di lavoro.

Sabaf luogo di lavoro che promuove la salute

Il progetto "Le persone: prima!"

"Le persone: prima!" è l'iniziativa, promossa da Confindustria Brescia, pensata per rafforzare sul territorio della provincia la cultura dell'Health and Safety. Il progetto, presentato ad aprile 2023, mira a responsabilizzare il maggior numero di attori promuovendo un diffuso senso di responsabilità sul tema: i manager che gestiscono le risorse umane, gli incaricati della sicurezza, i docenti universitari, le sigle sindacali e le scuole (a iniziare dalle primarie).

Per lanciare il progetto, Confindustria Brescia ha chiamato a raccolta imprese associate, imprenditori locali e tecnici della formazione. Alla chiamata hanno risposto 14 aziende tra cui Sabaf - che impiegano complessivamente oltre 6.000 dipendenti, protagoniste nel ruolo di "Safety Ambassador" mediante campagne di comunicazione in materia di sicurezza e che hanno aperto le porte dei loro stabilimenti per condividere le buone prassi adottate.

Le direttrici su cui si muove l'iniziativa sono tre: la formazione (in primo luogo dei formatori per la prevenzione e la sicurezza), la tecnologia applicata alla sicurezza e i sistemi virtuosi di gestione aziendale.

L'obiettivo degli incontri è sviluppare in modo trasversale e sistemico proposte di miglioramento in tutti i campi dedicati alla tutela dell'individuo.

Il progetto prevede infatti anche focus operativi dedicati ad attuare:

  • azioni formative e momenti di aggiornamento sulla sicurezza; - politiche di Diversity e Inclusion;

  • misure di welfare aziendale e iniziative di work-life balance;

  • misure di innovazione tecnologica applicata all'ambito Safety; - sistemi virtuosi di gestione aziendale.

Il primo incontro si è svolto in Sabaf, presso la sede di Ospitaletto, il 20 aprile 2023. Sono stati ospitati i rappresentanti delle aziende dell'Osservatorio Sicurezza di Confindustria Brescia e altre 10 aziende associate.

Partner del progetto è l'Università Cattolica di Milano che cura la formazione dei tecnici aziendali su metodiche innovative.

Campagna Prevenzione Salute e Benessere

Sabaf si schiera dalla parte delle donne per la lotta contro il tumore al seno, un male silenzioso che nel 2023 ha fatto registrare in Italia 55.900 nuove diagnosi di carcinomi della mammella23. La diagnosi precoce può realmente salvare delle vite. Per questo motivo, Sabaf ha promosso un progetto di welfare aziendale in collaborazione con l'associazione ESA, che da anni promuove l'attività di prevenzione del tumore al seno sensibilizzando le donne sul valore dello screening mammografico come strumento di eventuale diagnosi precoce e quindi di cura della malattia.

Nel mese di novembre 2022 Sabaf ha organizzato per le proprie dipendenti un incontro informativo con medici specialisti e dato seguito a tale attività offrendo a inizio 2023 un controllo senologico totalmente gratuito a tutte le donne in azienda tra i 25 e i 49 anni.

Un progetto analogo è stato realizzato a ottobre 2022 presso una delle sedi turche e prevede una cadenza biennale.

RELAZIONI INDUSTRIALI

Sabaf rispetta la normativa del lavoro dei diversi Paesi e le convenzioni dell'International Labour Organization (ILO) sui diritti dei lavoratori (libertà di associazione e contrattazione collettiva, consultazione, diritto di sciopero, ecc.), promuovendo sistematicamente il dialogo tra le parti e cercando un adeguato livello di accordo e condivisione sulle strategie aziendali da parte del personale.

In caso di modifiche organizzative, per quanto riguarda il periodo minimo di preavviso, il Gruppo si attiene a quanto previsto dalla legge e dai contratti di riferimento dei diversi Paesi.

A marzo 2022 è stato rinnovato l'accordo aziendale di secondo livello di Sabaf S.p.A. con validità fino al 31 dicembre 2024.

Sono punti qualificanti di tale accordo:

  • la condivisione tra azienda e organizzazioni sindacali e RSU delle priorità sulle quali convogliare le risorse e le energie nei prossimi anni (produrre qualità, creare e mantenere l'efficienza, diventare più flessibili);
  • la condivisione degli obiettivi anche attraverso il coinvolgimento responsabile del personale;
  • il mantenimento di relazioni industriali corrette e trasparenti pur nel rispetto dei singoli ruoli;
  • l'istituzione di gruppi di lavoro con l'obiettivo di migliorare il coinvolgimento del personale a tutti i livelli;
  • la prosecuzione del riconoscimento di una parte variabile della retribuzione, la cui corresponsione è legata ad indici di qualità ed efficienza, misurabili e verificabili; dati su cui si manterrà diffusione e trasparenza;
  • la possibilità di convertire, in tutto o in parte, il proprio premio di risultato variabile (PDRV) in welfare;
  • l'attenzione al benessere individuale e familiare del personale attraverso politiche mirate (orari di lavoro, permessi, ecc.);
  • il rinnovato impegno ad adottare soluzioni sempre più performanti e programmi di formazione mirati per continuare a garantire i già ottimali livelli di salute e sicurezza di tutto il personale.

Nelle società del Gruppo, al 31 dicembre 2023, risultano iscritti ad associazioni sindacali 180 dipendenti, pari al 13,7% del totale (nel 2022 erano iscritti 153 dipendenti, pari al 12,4% del totale).

Le ore di partecipazione alle attività sindacali nel corso del 2023 sono state pari allo 0,23% delle ore lavorate (0,17% nel 2022).

23 Fonte dei dati: www.epicentro.iss.it/tumori/aggiornamenti

SABAF . RAPPORTO ANNUALE 2023 DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2023

PARTECIPAZIONE ATTIVITÀ SINDACALE 2023 2022 2021 BENCHMARK24
Assemblea
Numero ore 1.493 862 1.537
Percentuale su ore lavorate 0,06 0,04 0,07
Numero ore pro–capite 1,1 0,7 1,2 2,0
Permesso sindacale
Numero ore 1.839 1.921 1.766
Percentuale su ore lavorate 0,08 0,09 0,08
Numero ore pro–capite 1,4 1,6 1,4
Sciopero
Numero ore 1.904 1.016 2.196
Percentuale su ore lavorate 0,08 0,05 0,10
Numero ore pro–capite 1,4 0,8 1,7 4,5
TOTALE
Numero ore 5.237 3.798 5.499
Percentuale su ore lavorate 0,23 0,17 0,24
Numero ore pro–capite 4,0 3,1 4,3

Tutti gli scioperi proclamati nel corso del 2023 sono relativi a tematiche di carattere pubblico e mai riferiti a specifiche problematiche aziendali. Nel corso del 2023 le società italiane del Gruppo hanno fatto ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni per 14.024 ore (1,2% delle ore lavorate) e al contratto di solidarietà per 20.315 ore (1,8% delle ore lavorate).

ANALISI DI CLIMA AZIENDALE

Il Gruppo effettua analisi di clima aziendale con frequenza triennale. L'ultima analisi di clima, denominata "Conoscere e Ascoltare", è stata condotta nel periodo tra luglio e ottobre 2021 in Sabaf S.p.A., C.M.I. (in Italia e in Polonia), C.G.D. e Faringosi Hinges.

La partecipazione è stata molto elevata (601 rispondenti totali) e ha permesso alle persone di potere esprimere in maniera franca e diretta la propria percezione rispetto agli elementi-chiave della propria vita lavorativa nel nostro Gruppo.

La sintesi dei risultati rivela un quadro indubbiamente positivo e incoraggiante.

Tra gli elementi della vita lavorativa su cui oltre il 70% delle persone ha

espresso una percezione positiva sono da evidenziare le tematiche di sicurezza, il senso di appartenenza e di orgoglio verso la propria azienda, il servizio mensa.

Va inoltre segnalato che il possesso di competenze ritenute adeguate al proprio lavoro e il rapporto con i colleghi sono dei veri e propri tesori del vivere l'azienda, che contribuiscono in maniera concreta a costituire le fondamenta del clima aziendale nel Gruppo Sabaf.

I risultati ci forniscono anche indicazione degli elementi che le persone percepiscono come migliorabili, tra cui il capitolo relativo alla Formazione, Valutazione e Incentivazione e quello della Informazione e Comunicazione.

Sabaf Turchia e Okida sono GREAT PLACE TO WORK®

Sabaf Turchia e Okida hanno ottenuto a gennaio 2023 la certificazione Great Place to Work®, che attesta come le aziende turche del Gruppo Sabaf siano eccellenti ambienti di lavoro, attente al benessere delle persone e in grado di attrarre talenti, incrementare la motivazione dei collaboratori e migliorare l'employer branding. Nel modello Great Place to Work® la persona è messa al centro di ogni processo, perché un "great place to work" è "un ambiente in cui i collaboratori credono nelle persone per cui lavorano, sono orgogliose di quello che fanno e stanno bene con i colleghi".

Il modello GPTW® misura il clima lavorativo sulla base di 5 dimensioni:

  • CREDIBILITÀ Comunicazione a due vie, Competenza, Integrità
  • RISPETTO Sviluppo professionale, Coinvolgimento, Cura
  • EQUITÀ– Equità del trattamento, Imparzialità, Giustizia
  • ORGOGLIO Lavoro individuale, Gruppo di lavoro, Immagine aziendale
  • COESIONE Confidenza, Accoglienza, Collaborazione

CONTENZIOSO

Al 31 dicembre 2023 sono in essere alcuni contenziosi di entità non rilevante con alcuni ex dipendenti.

24 FEDERMECCANICA, L'industria metalmeccanica in cifre (settembre 2023) – Ore pro–capite di assenza dal lavoro (2021), https://www.federmeccanica.it/centro-studi/industria-metalmeccanica.html

Sabaf e ambiente

RISCHI

Le tematiche ambientali sono gestite mediante un approccio basato sul rischio, coerentemente con lo standard UNI EN ISO 14001:2015. Le categorie di rischio rilevanti sono riportate di seguito.

Rischi di contesto esterno (sostenibilità ambientale), riguardanti il cambiamento climatico e gli obiettivi di tutela dell'ambiente e del territorio, mediante la riduzione degli impatti ambientali ed il contenimento nell'impiego di risorse naturali ed energetiche. Tali impatti sono considerati a partire dalla progettazione del prodotto, attraverso le diverse fasi della sua realizzazione e in una prospettiva che considera tutto il ciclo di vita del prodotto. Per quanto riguarda i rischi fisici legati ai cambiamenti climatici, quali l'incremento delle temperature globali, del livello del mare e l'aumento degli eventi metereologici estremi, il Gruppo non ha identificato ad oggi rischi significativi. Di impatto e probabilità significativa sono invece i rischi transizionali, come l'aumento dei costi energetici, il cambiamento nelle scelte dei consumatori o quelli legati all'introduzione di nuove tecnologie, che il Gruppo gestisce a livello strategico (si vedano in particolare i successivi paragrafi "Innovazione di prodotto e di processo e sostenibilità ambientale" e "Cambiamenti climatici e decarbonizzazione").

Rischi strategici, tra cui rientra la collaborazione con fornitori strategici di servizi a potenziale rischio ambientale (raccolta e smaltimento dei rifiuti, servizi di pulizia, manutenzioni).

Rischi legali e di compliance, connessi al rispetto degli adempimenti legislativi (autorizzazioni e obblighi di conformità) e delle richieste delle istituzioni locali, anche con riferimento agli obblighi di reporting.

Nel paragrafo successivo sono descritte le modalità di gestione di tali rischi.

POLITICA DELLA SALUTE E SICUREZZA, AMBIENTALE ED ENERGETICA

PROGRAMMA E OBIETTIVI

Il Gruppo si impegna a perseguire i seguenti obiettivi:

  • la prevenzione dell'inquinamento e la razionalizzazione nell'utilizzo di energia attraverso il miglioramento continuo dei propri processi e dei prodotti;
  • l'efficientamento nell'impiego di risorse naturali ed energetiche in fase di produzione, con particolare riferimento al consumo di acqua ed energia;
  • la riduzione della quantità di rifiuti prodotta ed il miglioramento della loro qualità in termini di pericolosità e recuperabilità.

Sabaf S.p.A. ha adottato e mantiene attivo un Sistema Integrato per la Gestione della Salute, della Sicurezza, dell'Ambiente e dell'Energia (EHS&En) che, integrandosi agli altri Sistemi di Gestione operanti in azienda, costituisce un mezzo efficace per perseguire una costante riduzione dei rischi, degli impatti ambientali e dei consumi energetici attraverso i seguenti strumenti:

  • la valutazione preventiva degli aspetti EHS&En in tutti i processi aziendali, con particolare focus sulla progettazione, sui processi produttivi e sugli acquisti;
  • il mantenimento della piena conformità ai requisiti di legge vigenti, utilizzando gli stessi in modo proattivo quali elementi di continua sorveglianza dei processi;
  • un sistema formativo e informativo che coinvolge tutti i dipendenti ed i collaboratori.

Dal 2003 il Sistema di Gestione Ambientale del sito produttivo di Ospitaletto (che copre circa il 45% della produzione totale del Gruppo) è certificato conforme alla norma ISO 14001. I siti produttivi di Sabaf Turchia sono stati certificati conformi alla norma ISO 14001 nel 2022 (plant della divisione gas e cerniere) e nel 2023 (plant della divisione elettronica). Il sito produttivo di C.M.I. s.r.l. è stato certificato conforme alla norma ISO 14001 nel 2023.

Nel 2015 il Sistema di Gestione dell'Energia implementato presso la sede di Ospitaletto è stato certificato conforme alla norma ISO 50001.

Sabaf S.p.A. ha ottenuto nel 2008 il rilascio da parte della Regione Lombardia dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (IPPC) ai sensi del D.Lgs. 18 febbraio 2005, n. 59.

La funzione HSE di Sabaf coordina la gestione dei temi ambientali per tutti i siti produttivi del Gruppo.

INNOVAZIONE DI PRODOTTO E DI PROCESSO E SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

Tecnologie di cottura e sostenibilità ambientale

Circa il 30% delle persone sul nostro pianeta, cioè 2,5 miliardi di persone, fanno ricorso a combustibili solidi (legna, carbone, sterco essiccato, residui dei raccolti) per cucinare. Tale popolazione si concentra principalmente nell'Africa Sub-Sahariana, dove l'indisponibilità di combustibili puliti interessa l'82% della popolazione, ma anche l'Asia Centrale, l'India, la Cina, il Sud-est Asiatico e l'America Latina presentano percentuali significative. Oltre ad essere dannoso per l'ambiente, l'inquinamento prodotto dai combustibili tradizionali ha importanti conseguenze sulla salute degli utilizzatori e delle famiglie.

Gli altri 5,5 miliardi di persone utilizzano per la cottura combustibili fossili (principalmente metano e GPL) oppure l'elettricità.

Mentre è di tutta evidenza che l'uso di combustibili solidi è il più dannoso per l'ambiente, è diffusa la percezione che l'impatto ambientale della cottura elettrica sia inferiore rispetto a quello della cottura a gas.

In realtà la misurazione dell'impatto ambientale non può prescindere dalla considerazione del mix di produzione dell'energia elettrica (fonti fossili, rinnovabili, nucleare). Un autorevole studio rivela che, stante il mix di produzione di energia elettrica in Italia, le emissioni totali di CO2 durante il ciclo di vita di un piano a induzione sono pari a 1.590 kg, superiori di oltre il 50% rispetto alle emissioni totali di un piano di cottura a gas (1.050 kg).25

Un altro studio approfondito26 ha recentemente condotto un'analisi di impatto delle diverse tecnologie di cottura, secondo standard scientifici (ReCiPe 2016 e PEF). In estrema sintesi, l'analisi è stata basata su 18 categorie d'impatto, ricondotte poi a un unico valore puntuale (OWDS – Overall Weighted Damage Score). L'OWDS è risultato massimo nel caso di apparecchi di cottura a carbone (118) e minimo per quelli a GPL e metano (5 e 5,2 rispettivamente). Gli apparecchi di cottura elettrica, con un OWDS di 8,6, evidenziano un impatto ambientale pari al 174% di quello derivante dai piani di cottura a gas.

Nell'ottica dello sviluppo sostenibile, la riduzione dell'impatto ambientale derivante dalla cottura del cibo dovrà necessariamente passare attraverso una duplice strategia:

  • favorire l'accesso a fonti energetiche a minore impatto per la popolazione che ancora utilizza combustibili solidi;
  • privilegiare la cottura elettrica solo dove e quando il mix di produzione dell'energia si caratterizzi per una componente predominante di energia verde.

Il Gruppo Sabaf segue un percorso di sviluppo del business coerente con i piani di transizione ecologica. Da un lato, la crescente presenza sui mercati internazionali, anche tramite il recente avvio di uno stabilimento per la produzione di componenti per la cottura a gas in India, potrà contribuire alla diffusione di apparecchi di cottura a gas nei Paesi emergenti, in sostituzione delle forme di cottura tradizionali ad alto impatto ambientale. Parimenti strategici sono gli investimenti del Gruppo per entrare nel settore dei componenti per la cottura a induzione, la forma più efficiente di cottura elettrica, la cui diffusione è in costante crescita sul mercato europeo.

25 https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0959652618308011

Journal of Cleaner production - «Comparative life cycle assessment of cooking appliances in Italian kitchens», 2018

Claudio Favi a , Michele Germani b , Daniele Landi b, Marco Mengarelli c , Marta Rossi b

26https://www.itjfs.com/index.php/ijfs/article/view/2170

Italian Journal of Food Science, 2022 – Environmental impact of the main household cooking systems – A survey, 2022 Alessio Cimini e Mauro Moresi, Università della Tuscia

a Università degli Studi di Parma b Università Politecnica delle Marche c Energy Research Institute, Nanyang Technological University

Una possibile rivoluzione - Bruciatori a idrogeno

Il Gruppo Sabaf partecipa attivamente ad alcuni progetti sperimentali volti a valutare la fattibilità dell'uso dell'idrogeno in sostituzione del gas naturale (metano) come fonte di alimentazione degli apparecchi di cottura a gas.

Il Gruppo ha progettato bruciatori in grado di funzionare con il 100% di idrogeno, i successivi test di laboratorio e i prototipi realizzati hanno confermato la fattibilità tecnica di tali prodotti. Tra i progetti principali che hanno coinvolto Sabaf si segnalano:

  • il progetto Hy4Heat, promosso dal governo britannico, che si è concluso nel 2022 con esiti positivi;
  • un progetto pilota in collaborazione con il cliente colombiano Industrias Haceb, per il quale Sabaf ha ottenuto la certificazione di LCBA (Low Carbon and Circular Economy Business Action) Sustainability dell'Unione Europea.

L'effettiva possibilità di utilizzare l'idrogeno su larga scala come fonte combustibile deve superare ancora importanti sfide tecnologiche, sia per quanto riguarda la sua produzione, sia in merito alla distribuzione.

Una soluzione che potrebbe trovare applicazione in tempi relativamente brevi è il ricorso a una miscela di metano e idrogeno, che potrebbe avvalersi della rete di distribuzione esistente.

I BRUCIATORI AD ALTA EFFICIENZA

Da molti anni il Gruppo Sabaf è all'avanguardia nel proporre bruciatori gas che si caratterizzano per rendimenti superiori a quelli convenzionali.

Nella gamma delle misure standard a singola corona di fiamma, a partire da inizio 2000 Sabaf ha introdotto sul mercato quattro serie di bruciatori (Serie III, AE, AEO e HE) che garantiscono tutte un'elevata efficienza energetica, con un rendimento fino al 68%.

Nella gamma dei bruciatori speciali è stata introdotta la serie di bruciatori speciali DCC, che si caratterizzano per un'efficienza energetica superiore al 60%, la più alta oggi disponibile sul mercato per bruciatori a più corone di fiamma. Specificamente per il mercato cinese, poi, sono stati realizzati bruciatori DCC con corona spartifiamma in ottone ed efficienza superiore al 68%, ai vertici di quanto disponibile attualmente su quel mercato.

I bruciatori ad alta efficienza rappresentano il 30% del totale dei bruciatori prodotti.

I RUBINETTI IN LEGA LEGGERA

La produzione di rubinetti in lega di alluminio comporta diversi vantaggi rispetto alla produzione di rubinetti in ottone: eliminazione della fase di stampaggio a caldo dell'ottone, minore contenuto di piombo nel prodotto, minore peso e conseguente riduzione nei consumi per imballo e trasporto. I rubinetti in lega leggera rappresentano attualmente il 94% dei rubinetti prodotti dal Gruppo Sabaf.

IL LAVAGGIO DEI METALLI

Nel processo produttivo dei rubinetti e dei bruciatori risulta indispensabile in più fasi procedere al lavaggio dei metalli. Dal 2013 Sabaf S.p.A. utilizza un sistema di lavaggio basato su un alcool modificato, solvente che per le sue proprietà è ridistillabile (e quindi riciclabile). L'impatto ambientale e i costi di gestione di questo solvente sono stati sostanzialmente azzerati, così come le emissioni e la produzione di rifiuti speciali.

Questa tecnologia, efficiente e sostenibile, è utilizzata anche nei siti produttivi in Brasile, Turchia e India.

IMPATTO AMBIENTALE

CDP

Consapevole del valore di un'informativa completa e trasparente, Sabaf nel 2023, per il quarto anno consecutivo, ha aderito ai programmi Climate Change e Water di CDP, organizzazione internazionale non profit che offre a imprese, autorità locali e governi un sistema per misurare, rilevare, gestire e condividere a livello globale informazioni riguardanti l'ambiente.

In particolare è richiesto alle imprese di partecipare a un'inda-

gine annuale sull'impatto delle loro attività sull'ambiente, sulla gestione dei propri rischi ambientali e sui risultati conseguiti. L'obiettivo è rendere la performance ambientale centrale nelle decisioni di business e investimento, facendo leva sulla trasparenza informativa.

Al quarto anno di partecipazione, Sabaf ha ricevuto il rating C nella sezione Climate Change, in una scala da A a F.

MATERIALI UTILIZZATI E RICICLABILITÀ DEI PRODOTTI

I prodotti di Sabaf possono essere facilmente riciclati, perché costituiti quasi integralmente da ottone, leghe di alluminio, rame ed acciaio.

(t) Consumo 2023 Consumo 2022 Consumo 2021
MATERIE PRIME
Acciaio 19.791 20.587 26.801
Leghe di alluminio 8.297 7.917 11.326
Ottone 532 639 1.227
Smalto 353 301 289
Inox 19 50 139
Lega saldante (stagno) 9 8 non misurato
Zamak 6 6 12
Plastica 5 non misurato non misurato
Ghisa 0 168 144
Rame 0 6 7
Bronzo 0 1 1
MATERIALI DI LAVORAZIONE ASSOCIATI
Distaccante per fonderia 136 non misurato non misurato
Graniglia per sabbiatura 81 non misurato non misurato
Lubrificanti per macchinari di produzione 51 non misurato non misurato
COMPONENTI
Componenti elettronici 537 non misurato non misurato
Molle 317 non misurato non misurato
Componenti di sicurezza termoelettrica 120 non misurato non misurato
Componenti in ghisa 108 non misurato non misurato
Componenti in ottone 92 non misurato non misurato
Componenti in leghe di alluminio 1 non misurato non misurato
MATERIALI PER IMBALLAGGI
Legno 1.140 813 935
Cartone 722 744 1.019
Plastica 279 282 281

Il 34% dell'acciaio, il 75% delle leghe di alluminio e il 99% dell'ottone utilizzati nel 2023 sono prodotti tramite il recupero di rottame; il restante 66% dell'acciaio e 25% delle leghe di alluminio sono invece prodotti da minerale.

Il Gruppo stima che almeno il 70% del cartone e il 100% della plastica utilizzati per il packaging provengano da riciclo. Cartone e legno sono materiali rinnovabili.

I prodotti Sabaf soddisfano pienamente i requisiti della direttiva 2011/65/UE (Direttiva RoHS) che tende a limitare l'impiego di sostanze pericolose come il piombo nella produzione di apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Inoltre, i prodotti Sabaf soddisfano pienamente i requisiti della Direttiva 2000/53/CE (End of Life Vehicles), ovvero il contenuto di metalli pesanti (piombo, mercurio, cadmio, cromo esavalente) è inferiore ai limiti imposti dalla Direttiva e/o eventuali esenzioni.

In merito al Regolamento REACH (Regolamento n. 1907/2006 del 18.12.2006), Sabaf si configura come utilizzatore finale (downstream user) di sostanze e preparati. I prodotti forniti da Sabaf sono classificati come articoli che non danno luogo a rilascio intenzionale di sostanze durante il normale utilizzo, pertanto non è prevista la registrazione delle sostanze in essi contenute. Sabaf ha coinvolto i fornitori al fine di assicurarsi della loro piena conformità al Regolamento REACH e di ottenere la conferma dell'adempimento degli obblighi di pre-registrazione e registrazione delle sostanze o preparati da loro utilizzati. I dati raccolti sono stati utilizzati per la compilazione del database SCIP (Substances of Concern In Products) come da disposizioni dell'agenzia ECHA.

FONTI ENERGETICHE27

Consumi 2023 Consumi 2022 Consumi 2021
Energia elettrica
da fonti rinnovabili MWh 4.272 3.520 4.853
da fonti non rinnovabili MWh 32.819 32.658 39.276
Metano m3
x1.000
4.192 4.090 5.474
Gasolio lx1.000 78 86 79
Benzina lx1.000 30 15 12
GPL lx1.000 0,04 0,10 0,10
Butano lx1.000 0,04 non misurato non misurato
Acetilene lx1.000 0,01 non misurato non misurato
CONSUMI TOTALI GJ 288.952 280.571 358.285

Le principali fonti utilizzate sono:

• l'energia elettrica, per tutte le apparecchiature ad alimentazione elettrica presenti, siano esse funzionali o meno al processo produttivo, che copre circa il 46% del fabbisogno energetico totale;

• il gas naturale, legato al funzionamento sia di impianti produttivi (forni di fonderia, impianti di lavaggio dei metalli, forni di smaltatura) sia ad impianti di servizio (riscaldamento), che copre circa il 52% del fabbisogno energetico totale.

L'energia elettrica da fonti rinnovabili è prodotta da un impianto fotovoltaico in funzione presso lo stabilimento di C.M.I. (106 MWh nel 2023; 63 MWh nel 2022; 151 MWh nel 2021) o deriva dall'acquisto di certificati I-REC (4.166 MWh nel 2023; 3.457 MWh nel 2022; 4.702 MWh nel 2021).

ENERGY INTENSITY

(kWh su fatturato in €) 2023 2022 2021
Energy intensity 0,359 0,308 0,378

ACQUA

(m
)
3
2023 2022 2021
da acquedotto 57.867 71.982 69.109
di cui acque dolci 57.867 71.982 69.109
di cui altre acque 0 0 0
da pozzo 37.054 43.536 30.630
di cui acque dolci 37.054 43.536 30.630
di cui altre acque 0 0 0
acque meteoriche 742 464 2.708
di cui acque dolci 0 0 0
di cui altre acque 742 464 2.708
TOTALE28 95.663 115.982 102.447

27 Per il calcolo dei consumi sono stati utilizzati i fattori aggiornati pubblicati rispettivamente nel 2021, 2022 e 2023 dal Department for Environment, Food and Rural Affairs (DEFRA). 28 L'indicatore non comprende i dati relativi alla società C.G.D. s.r.l.

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2023 SABAF . RAPPORTO ANNUALE 2023

Tutta l'acqua utilizzata nei processi produttivi dalle società del Gruppo è destinata allo smaltimento o al recupero interno per il riutilizzo in processi aziendali: non sono di conseguenza presenti scarichi idrici di natura industriale.

L'acqua utilizzata nei processi di pressofusione e di smaltatura presso lo stabilimento di Ospitaletto, a valle dei processi produttivi, è trattata in impianti di concentrazione chimici/fisici che rendono possibile una significativa riduzione delle quantità di acqua necessarie e dei rifiuti prodotti. Un impianto di concentrazione è attivo anche presso il sito produttivo brasiliano (dal 2019) e presso il sito produttivo turco (dal 2023).

Presso lo stabilimento di Ospitaletto è attivo un impianto per la raccolta delle acque meteoriche, destinate all'uso nell'attività industriale. Nel 2023 sono stati raccolti 742 m3 (464 m3 nel 2022).

RIFIUTI

Sfridi e rifiuti derivanti dal processo produttivo sono identificati e raccolti separatamente, per essere poi destinati al recupero o allo smaltimento. Le materozze derivanti dalla pressofusione dell'alluminio sono destinate direttamente al riutilizzo. I rifiuti, distinti per tipo e metodo di smaltimento, sono di seguito riassunti29.

2023
(t)
Incidenza
(%)
2022
(t)
Incidenza
(%)
2021
(t)
Incidenza
(%)
Assimilabile urbano 193 1,9 209 2,2 356 3,0
Totale pericoloso 1.790 17,3 1.618 16,7 2.238 18,7
- riutilizzo 0 0,0 73 0,7 185 1,5
- riciclo 1 0,0 46 0,5 67 0,6
- recupero 406 3,9 - - - -
- incenerimento 0 0,0 1.222 12,6 1.421 11,9
- smaltimento mediante trattamento fisico-chimico 989 9,6 - - - -
- deposito temporaneo preliminare allo smaltimento 394 3,8 268 2,8 147 1,2
30
- altro
0 0,0 9 0,1 418 3,5
Totale non pericoloso 8.376 80,8 7.833 81,1 9.385 78,3
- riutilizzo 0 0,0 3.659 37,9 4.725 39,4
- riciclo 3.371 32,5 2.478 25,6 2.427 20,3
- recupero 4.593 44,3 99 1,0 68 0,6
- incenerimento 0 0,0 392 4,1 856 7,0
- smaltimento mediante trattamento fisico-chimico 328 3,2 - - - -
- deposito temporaneo preliminare allo smaltimento 3 0,0 1.151 11,9 1.266 10,6
30
- altro
81 0,8 54 0,6 43 0,4
Totale rifiuti 10.359 100,0 9.660 100,0 11.979 100,0

30 Include lo smaltimento in discarica.

Di seguito è riportata la suddivisione dei rifiuti in base alla composizione:

2023
(t)
Incidenza
(%)
2022
(t)
Incidenza
(%)
2021
(t)
Incidenza
(%)
Metalli 7.243 69,9 6.974 72,2 8.042 67,1
Rifiuti liquidi 1.658 16,0 1.551 16,1 2.611 21,8
Fanghi e rifiuti polverosi 635 6,1 437 4,5 433 3,6
Rifiuti di imballaggio Plastica 76 0,7 71 0,7 68 0,6
Cartone e carta 129 1,3 123 1,3 152 1,3
Legno 211 2,0 212 2,2 297 2,5
Rifiuti provenienti da apparecchiature
elettriche ed elettroniche
15 0,2 - - - -
Altro31 392 3,8 292 3,0 376 3,1
Totale rifiuti 10.359 100,0 9.660 100,0 11.979 100,0
2023 2022 2021
Valore economico generato dal Gruppo
(in migliaia di euro)
251.355 268.082 267.918
Totale rifiuti pericolosi/Valore economico generato
(kg su migliaia di euro)
7 6 8
Totale rifiuti/Valore economico generato
(kg su migliaia di euro)
41 36 45

Il Gruppo continua nel suo impegno volto alla diminuzione della produzione di rifiuti speciali pericolosi, anche tramite il ricorso ad acquisti di materie prime e sostanze già non pericolose in origine.

Si segnala che nel corso del 2023 non si sono verificati sversamenti significativi.

EMISSIONI IN ATMOSFERA

Buona parte delle emissioni in atmosfera del Gruppo Sabaf deriva da attività definite "a inquinamento poco significativo".

  • In Sabaf S.p.A. si svolgono tre processi di produzione.
    • La produzione dei componenti che costituiscono i bruciatori (coppe portainiettore e spartifiamma) prevede la fusione e la successiva pressofusione della lega di alluminio, la sabbiatura dei pezzi, una serie di lavorazioni meccaniche con asportazione di materiale, il lavaggio di alcuni componenti, l'assemblaggio ed il collaudo. Tale processo produttivo comporta l'emissione di nebbie oleose in misura poco significativa, oltre a polveri e anidride carbonica.
    • La produzione dei coperchi di bruciatori, in cui viene utilizzato l'acciaio come materia prima, che viene sottoposto a tranciatura e coniatura. I coperchi semilavorati sono poi destinati al lavaggio, alla sabbiatura, all'applicazione e alla cottura dello smalto, processo che genera l'emissione di polveri.
    • La produzione di rubinetti e termostati, nella quale sono utilizzate come materie prime principalmente lega di alluminio, barre e corpi stampati in ottone e, in misura molto più ridotta, barre in acciaio. Il ciclo produttivo è suddiviso nelle seguenti fasi: lavorazione meccanica con asportazione di materiale, lavaggio

dei semilavorati e dei componenti così ottenuti, finitura della superficie di accoppiamento corpi-maschi mediante utensile a diamante, assemblaggio e collaudo finale del prodotto finito. Da questo processo si generano nebbie oleose in misura poco significativa.

  • In Sabaf Brasile e Sabaf Turchia viene svolto l'intero processo produttivo dei bruciatori. Dall'analisi del processo interno non si evidenziano emissioni significative.
  • In Faringosi Hinges, nelle società del Gruppo C.M.I. e in Sabaf Turchia per la produzione delle cerniere viene utilizzato come materia prima principale l'acciaio, sottoposto ad una serie di lavorazioni meccaniche e assemblaggi che non comportano alcuna emissione significativa.
  • In A.R.C. sono prodotti bruciatori professionali mediante lavorazioni meccaniche e assemblaggi; non si rileva nessuna emissione significativa.
  • In Sabaf India e in Sabaf Cina vengono effettuate operazioni di lavorazione meccanica e di assemblaggio dei bruciatori. Le emissioni sono del tutto trascurabili.
  • In Sabaf Turchia e in P.G.A. sono assemblati componenti elettronici (schede, timer, ecc.); l'attività produttiva genera emissioni trascurabili.

in atmosfera di NOX e SOX , comunque tali emissioni risultano poco significative. In Sabaf non sono attualmente presenti sostanze lesive dello strato atmosferico d'ozono, ad eccezione del fluido frigorigeno utilizzato in alcuni condizionatori, gestito in conformità alla normativa di riferimento.

CAMBIAMENTI CLIMATICI E DECARBONIZZAZIONE

Il Gruppo Sabaf ha definito un obiettivo di riduzione dell'intensità delle emissioni di CO2 per l'orizzonte temporale (3 anni) del Piano Industriale 2021-2023. Gli obiettivi di riduzione dell'intensità delle emissioni di CO2 definiti per gli anni 2021, 2022 e 2023 fanno riferimento alle sole emissioni Scope 1 e Scope 2, che il Gruppo rileva e pubblica fin dal 2006.

I target di riduzione dell'intensità delle emissioni sono stati definiti considerando esclusivamente gli effetti delle seguenti azioni, pianificate nel Piano Industriale 2021-2023 e rientranti nell'ambito della diretta sfera decisionale del Gruppo:

  • l'acquisto di una quota di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili;
  • l'ottimizzazione nell'uso di apparecchiature aziendali energivore (come i compressori d'aria);
  • l'uso efficiente dei forni di fusione e di smaltatura (che rappresentano i principali impianti che consumano gas metano come fonte energetica nei processi produttivi aziendali);
  • il ricorso a veicoli ibridi o a basso consumo di carburante;
  • l'ottimizzazione dei consumi energetici per il riscaldamento durante la stagione invernale;
  • l'installazione di impianti fotovoltaici.

Si evidenzia che al momento dell'elaborazione del Piano Industriale 2021-2023, Sabaf non aveva ancora effettuato il calcolo delle emissioni del Gruppo lungo l'intera catena del valore (emissioni Scope 3), progetto avviato solo nel 2022. Conseguentemente, Sabaf non ha definito (né avrebbe potuto definire) un obiettivo di riduzione del valore assoluto delle emissioni GHG basato su criteri scientifici e/o coerente con l'obiettivo, prefissato dall'accordo di Parigi, di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C nonché al raggiungimento della neutralità climatica nel 2050.

Con l'obiettivo di far fronte alle istanze degli stakeholder e alle nuove regolamentazioni in ambito climatico e di rendicontazione di sostenibilità, il Gruppo ha intrapreso nel 2023 un percorso specifico relativo al Carbon Management e alla mitigazione dei cambiamenti climatici che prevede l'identificazione di specifiche leve di decarbonizzazione e la conseguente definizione di una strategia per la riduzione delle emissioni, secondo le principali iniziative e standard internazionali.

EMISSIONI DI CO2
32
2023 2022 2021
Scope 1 (emissioni dirette) tCO2eq 8.937 8.546 11.493
da gas refrigeranti tCO2eq 140 49 231
da consumo di combustibile tCO2 8.797 8.497 11.262
Scope 2 (emissioni indirette) – location based tCO2 12.107 11.822 14.150
Scope 2 (emissioni indirette) – market based
tCO2
14.709 14.604 17.641
Totale emissioni scope 1+2 (location based)
tCO2eq
21.044 20.368 25.643
Totale emissioni scope 1+2 (market based) tCO2eq 23.646 23.150 29.134
INTENSITÀ DELLE EMISSIONI CO2
(tCO2eq su fatturato in milioni di €)
2023 2022 2021
Intensità delle emissioni (scope 1 e 2 market-based) 106 91 111

EMISSIONI SCOPE 1 E SCOPE 2

32 I fattori utilizzati per il calcolo delle emissioni sono i seguenti:

anno 2021: Scope 1 combustibili e F-GAS: Defra 2021 laddove disponibili, altrimenti Ispra 2016 - Scope 2 location-based: Terna 2019 - Scope 2 market-based: AIB 2020 laddove disponibili, altrimenti Terna 2019;

anno 2022: Scope 1 combustibili e F-GAS: Defra 2022 laddove disponibili, altrimenti Ispra 2016 - Scope 2 location-based: Terna 2019 - Scope 2 market-based: AIB 2021 laddove disponibili, altrimenti Terna 2019;

anno 2023: Scope 1 combustibili e F-GAS: Defra 2023 laddove disponibili, altrimenti Ispra 2016 - Scope 2 location-based: Terna 2019 - Scope 2 market-based: AIB 2022 laddove disponibili, altrimenti Terna 2019.

L'incremento delle emissioni da gas refrigeranti rilevato nel 2023 è stato determinato dalle attività di ricarica e manutenzione degli impianti di condizionamento.

EMISSIONI SCOPE 3

Nel 2023 il Gruppo ha analizzato e misurato le emissioni prodotte lungo la catena del valore, ovvero le cosiddette emissioni Scope 3. L'analisi ha permesso di rendicontare per la prima volta, in modo completo le emissioni legate a 11 categorie rilevanti di Scope 3, ovvero le categorie 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 9, 11, 12, 13 (si veda la tabella "Scope 3").

Identificazione delle categorie rilevanti

Tenuto conto delle attività del Gruppo, e avuto anche riguardo alle best practice di settore e alle informazioni riportate dai peers di riferimento, in primo luogo sono state identificate le categorie di Scope 3 rilevanti per il Gruppo.

Sono state escluse le seguenti categorie non rilevanti, in quanto non applicabili al Gruppo Sabaf: la categoria 8 (Beni in affitto a monte), la categoria 10 (Prodotti venduti e ulteriormente trasformati), la categoria 14 (Franchising) e la categoria 15 (Investimenti finanziari).

I risultati del calcolo rivelano che le emissioni di Scope 3 costituiscono il 99,9% delle emissioni totali (Scope 1, Scope 2, Scope 3) del Gruppo. Inoltre, la categoria 11 rappresenta da sola il 99,3% delle emissioni di Scope 3 del Gruppo.

Metodologia di calcolo

I dati necessari al calcolo delle emissioni Scope 3 delle categorie rilevanti sono stati raccolti per tutte le società del perimetro della DNF. Per ogni categoria di Scope 3, è stata utilizzata la metodologia che assicura la maggiore accuratezza di calcolo, compatibilmente con la qualità del dato ottenuto, seguendo le linee guida del GHG Protocol. In dettaglio, sono stati utilizzati i seguenti approcci metodologici:

  • • Average-data method per la categoria 1 (Acquisto di beni), la categoria 3 (Attività legate ai combustibili e all'energia), la categoria 5 (Rifiuti generati durante le attività), la categoria 12 (Trattamento di fine vita dei prodotti venduti) e la categoria 13 (Beni in affitto a valle), se è stato possibile risalire a dati fisici come pesi e volumi;
  • • Distance-based per la categoria 4 (Trasporti e distribuzione dei beni a monte), la categoria 9 (Trasporti e distribuzione dei beni a valle) e le categorie 6 e 7 (Viaggi di lavoro e Spostamenti dei dipendenti), se è stato possibile stimare le distanze percorse;
  • • Spend-based per la categoria 1 (Acquisto di servizi) e la categoria 2 (Beni capitali), se disponibili solo dati economici.

Particolare attenzione è stata dedicata alla categoria 11 (Uso del prodotto venduto), che ha richiesto specifici approfondimenti per valutare l'impatto di tali emissioni nell'ambito della catena del valore. Il Gruppo produce componenti (prodotti intermedi) destinati ad essere installati su apparecchi elettrodomestici, tra i quali rientrano i bruciatori per gli apparecchi di cottura a gas. Il prodotto finito (il piano cottura o la cucina da libera installazione) genera emissioni durante l'uso da parte dell'utente finale, bruciando gas metano o GPL per produrre il calore necessario alla cottura. Le emissioni sono determinate da diversi fattori, tra cui la progettazione dei bruciatori, la forma del piano cottura, la forma e l'altezza delle griglie, il tipo di pentola, il tipo di gas, ecc., che in larga parte sfuggono al controllo del Gruppo. A seguito degli approfondimenti effettuati33, il Gruppo ritiene corretto rendicontare le emissioni in utenza (categoria 11) conseguenti all'uso degli apparecchi di cottura su cui sono installati i bruciatori prodotti da Sabaf.

Al fine del calcolo emissivo, sono stati utilizzati dati fisici ottenuti da stime sui quantitativi medi di gas necessario per l'ebollizione dell'acqua e conseguente cottura della pasta.

Al fine del calcolo, sono state prese le seguenti assunzioni:

  • la vita utile di un apparecchio di cottura a gas è stata stimata pari a 20 anni34 (utilizzando documentazione relativa ad analisi LCA di un apparecchio di cottura a gas e la vita utile media di una cucina in Italia);
  • è stato stimato che viene consumato un pasto al giorno in casa, per circa 340 giorni all'anno;
  • sono state determinate due fasi distinte per il calcolo, una per il raggiungimento della temperatura di ebollizione dell'acqua, l'altra per la cottura della pasta;
  • il tempo di cottura della pasta è stato stimato pari a 10 minuti;
  • la temperatura iniziale dell'acqua è stata stimata di 25°C;
  • al raggiungimento della temperatura di ebollizione dell'acqua, il quantitativo di gas utilizzato per la cottura della pasta risulta essere il 60% del valore di picco del bruciatore;
  • il quantitativo di acqua utilizzata per la cottura del pasto varia in base alla potenza (e perciò alla dimensione) del bruciatore, (sono stati assunti diversi litri di acqua a seconda della potenza del bruciatore, seguendo le procedure del Water Boiling Test "WBT", che prevede 5 l e 2,5 l standard. Successivamente sono stati assegnati 5 l al bruciatore da 5 kW, 2,5 l a quello intermedio da 3 kW e 1 l al bruciatore ausiliario da 1 kW. Le potenze intermedie sono state assegnate a litri graduati linearmente).

Al fine del calcolo sono stati utilizzati i fattori di conversione Defra 2023 e i coefficienti derivanti dai Parametri Standard Nazionali UNFCCC relativi all'anno 2023 (Lower Heating Value). Dopo avere calcolato le emissioni per singola tipologia di bruciatore, i valori ottenuti sono stati moltiplicati per il numero di prodotti venduti, così da ottenere il valore complessivo di emissioni al fine della rendicontazione della categoria 11.

33 Corporate Value Chain (Scope 3) Accounting and Reporting Standard, Supplement to the GHG Protocol Corporate Accounting and Reporting Standard.

Technical Guidance for Calculating Scope 3 Emissions, Supplement to the Corporate Value Chain (Scope 3) Accounting & Reporting Standard.

34 https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0959652618308011

SCOPE 3 (EMISSIONI INDIRETTE GENERATE LUNGO LA CATENA DEL VALORE) 2023
Totale tCO2eq 19.244.500
Cat. 1 – Beni e servizi acquistati tCO2eq 116.215
Cat. 2 – Beni strumentali tCO2eq 6.097
Cat. 3 – Attività legate ai combustibili e all'energia (non incluse in Scope 1 e 2) tCO2eq 5.601
Cat. 4 – Trasporto e distribuzione a monte tCO2eq 3.684
Cat. 5 – Rifiuti generati nelle operazioni tCO2eq 1.092
Cat. 6 – Viaggi di lavoro tCO2eq 619
Cat. 7 – Mobilità dei dipendenti tCO2eq 2.290
Cat. 9 – Trasporto e distribuzione a valle tCO2eq 6.106
Cat. 11 – Utilizzo dei prodotti venduti tCO2eq 19.102.012
Cat. 12 – Trattamento di fine vita dei prodotti venduti tCO2eq 651
Cat. 13 – Beni in affitto a valle tCO2eq 133

EMISSIONI DI SCOPE 3 - % PER CATEGORIA EMISSIONI DI SCOPE 3 - % PER CATEGORIA (ESCLUSA CAT.11)

I risultati del calcolo rivelano che le emissioni di Scope 3 costituiscono il 99,9% delle emissioni totali (Scope 1, Scope 2, Scope 3) del Gruppo. La categoria 11 rappresenta il 99,3% delle emissioni di Scope 3 del Gruppo.

CONTENZIOSO

Nel corso del triennio 2021-2023 il Gruppo non ha subito sanzioni legate alla compliance ambientale e al 31 dicembre 2023 non è in essere alcun contenzioso.

Sabaf, la gestione della qualità dei prodotti e delle relazioni con i clienti

RISCHI

La norma UNI EN ISO 9001:2015, alla quale Sabaf si conforma, introduce il concetto di "approccio basato sul rischio", fondamentale per pianificare il Sistema di Gestione per la Qualità. Le categorie di rischio rilevanti in tale ambito sono riportate di seguito.

Rischi strategici, tra cui la difesa della proprietà intellettuale (esiste il rischio che alcuni prodotti del Gruppo, ancorché protetti da tutela brevettuale, siano copiati dai concorrenti) e le collaborazioni con fornitori critici.

Rischi legali e di compliance, relativi al mancato rispetto delle normative di prodotto: Sabaf opera su mercati internazionali che adottano differenti leggi e regolamenti. Il prodotto deve pertanto essere conforme ai requisiti cogenti e volontari e l'organizzazione deve poter dimostrare questa coerenza agli enti di certificazione preposti al controllo.

Rischi di business continuity: rischio di mancata fornitura ai clienti dovuti a fermi per cause di forza maggiore (indisponibilità delle materie prime o dei componenti, criticità nella logistica e nei trasporti, fermi o ritardi di produzione, lock-down).

POLITICA DI GESTIONE DELLA QUALITÀ

Il Sistema di Gestione della Qualità ha lo scopo di consentire il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

  • accrescimento della soddisfazione dei clienti, attraverso la comprensione e il soddisfacimento delle loro esigenze presenti e future;
  • miglioramento continuo dei processi e dei prodotti, finalizzato anche alla salvaguardia dell'ambiente e della sicurezza dei dipendenti;
  • coinvolgimento di partner e fornitori nel processo di miglioramento continuo, favorendo la logica della "comakership";
  • valorizzazione delle risorse umane;
  • miglioramento della business performance e del Sistema di Gestione per la Qualità basato sul "risk based thinking";
  • soddisfare i requisiti cogenti applicabili ai prodotti (leggi e regolamenti).

Per contribuire coerentemente al perseguimento di tali obiettivi, il Gruppo Sabaf assume una serie di impegni dichiarati esplicitamente nella Carta Valori:

  • agire con trasparenza, correttezza ed equità contrattuale;
  • comunicare le informazioni sui prodotti in modo chiaro e trasparente;
  • adottare un comportamento professionale e disponibile nei confronti dei clienti;
  • non elargire a clienti regali che eccedano le normali pratiche di cortesia e che possano tendere ad influenzare la loro valutazione obiettiva del prodotto;
  • garantire elevati standarddi qualità dei prodotti offerti;
  • garantire l'attenzione costante nella ricerca tecnologica per offrire prodotti innovativi;
  • collaborare con le aziende clienti per garantire all'utilizzatore finale la massima sicurezza nell'utilizzo dei prodotti;
  • promuovere azioni di responsabilità sociale nell'intera filiera produttiva;
  • ascoltare le esigenze dei clienti attraverso un monitoraggio costan-
  • te della customer satisfactione degli eventuali reclami;
  • informare i clienti dei potenziali rischi legati all'utilizzo dei prodotti, nonché del relativo impatto ambientale.
SOCIETÀ ANNO DI PRIMA CERTIFICAZIONE
Sabaf S.p.A. 1993
Faringosi Hinges s.r.l. 2001
C.G.D. s.r.l. 2002
C.M.I. s.r.l. 2003
Sabaf Turchia (plant di Istanbul) 2005
Sabaf Brasile 2008
P.G.A. s.r.l. 2013
Sabaf Turchia (plant di Manisa) 2015
Sabaf Turchia (plant di Manisa, divisione elettronica) 2022
C.M.I. s.r.l. - branch polacca 2022
Sabaf India 2022

Società del Gruppo che hanno ottenuto la certificazione di qualità secondo la norma ISO 9001

Nel corso del 2023, il Sistema di Gestione della Qualità è stato costantemente monitorato e mantenuto per garantire la corretta implementazione e il rispetto dei requisiti dello standard ISO 9001.

Nell'ambito del piano di audit interno, per il 2023, sono state verificate complessivamente 26 aree funzionali presso lo stabilimento di Ospitaletto tra uffici e reparti produttivi, 14 presso Sabaf Brasile, 15 presso Sabaf Turchia e 12 presso Sabaf India. Dai risultati di tali verifiche non sono emerse criticità del Sistema che, pertanto, soddisfa pienamente la normativa.

Relativamente alle verifiche di terza parte sul Sistema di Gestione della Qualità, nel corso del 2023 si sono svolte le verifiche ispettive annuali presso tutti gli stabilimenti certificati, ad eccezione di quello sito in Turchia per il quale il prossimo controllo è programmato per il 2024. Le attività si sono concluse con esito positivo confermando l'adeguatezza del Sistema e il mantenimento della certificazione ISO 9001.

Nel 2023 il certificato ISO 9001 di Sabaf S.p.A. è stato ampliato allo stabilimento in Messico.

SALUTE E SICUREZZA DEI CONSUMATORI

Sabaf tutela la salute dei consumatori controllando che i materiali che costituiscono i propri prodotti siano conformi alle direttive internazionali vigenti (direttive REACH e RoHS e compilazione del database SCIP).

Per garantire il funzionamento in sicurezza di rubinetti, termostati e bruciatori, Sabaf effettua controlli di tenuta sul 100% della produzione. Rubinetti e termostati sono inoltre certificati da enti terzi che garantiscono il rispetto dei requisiti di funzionamento e sicurezza richiesti per poter essere commercializzati nel mercato mondiale.

Anche i componenti elettronici sono certificati nel rispetto delle norme di funzionamento e sicurezza vigenti nei mercati di commercializzazione ed impiegano esclusivamente componentistica conforme alle direttive REACH e RoHS.

Le cerniere non presentano invece rischi significativi per la sicurezza dei consumatori.

Nel periodo di rendicontazione non si sono registrati casi di non conformità con normative riguardanti gli impatti sulla salute e sicurezza dei prodotti.

CUSTOMER SATISFACTION

L'indagine di customer satisfaction, condotta con frequenza biennale, rientra nelle attività di stakeholder engagement che Sabaf intraprende al fine di migliorare costantemente il livello qualitativo dei servizi offerti e di rispondere alle aspettative dei clienti.

L'ultima indagine è stata effettuata tra la fine del 2023 e l'inizio del

2024 attraverso un questionario circolato ai 20 maggiori clienti tramite un sondaggio online. L'indagine ha confermato l'opinione positiva dei clienti, sottolineando tra i punti di forza la qualità e il grado di innovazione dei prodotti e la tempestività, professionalità e competenza nell'assistenza tecnica e commerciale.

GESTIONE DEI RECLAMI DA CLIENTI

Sabaf gestisce sistematicamente ogni reclamo proveniente dai clienti. È in essere uno specifico processo che prevede:

  • l'analisi del difetto lamentato, per valutarne la fondatezza;
  • l'identificazione delle cause che hanno originato il difetto;
  • le azioni correttive necessarie per impedire o limitare il ripetersi del problema;
  • il feedback al cliente tramite 8D report (strumento di gestione della qualità che permette ad un team interfunzionale di determinare le cause dei problemi e fornire soluzioni efficaci).

CONTENZIOSO

Ad eccezione delle azioni per il recupero di crediti in sofferenza, al 31 dicembre 2023 non è in essere alcun contenzioso con i clienti.

Sabaf e la gestione della catena di fornitura

RISCHI

La catena di fornitura presenta diverse tipologie di rischio, che devono essere valutate e monitorate al fine di contenere la possibilità di danno per le società del Gruppo.

Rischi di contesto esterno. Considerato che una quota rilevante (ancorché non preponderante) degli acquisti avviene sui mercati internazionali, il Gruppo monitora e gestisce il rischio di instabilità dei Paesi fonte di approvvigionamento.

Rischi strategici relativi ad un approccio socialmente responsabile lungo la catena di fornitura (qualità di fornitura, rispetto dei diritti umani e tutela dei lavoratori, rispetto ambientale e consumi energetici). La definizione del livello di criticità, specialmente ambientale e sociale, deriva da una valutazione del rischio che tiene conto della tipologia di processo, prodotto o servizio fornito e della collocazione geografica del fornitore.

Rischi operativi, legati prevalentemente:

  • alla continuità delle forniture;
  • alla variazione dei prezzi delle materie prime, dell'energia elettrica e del gas.

POLITICA DI GESTIONE DELLA CATENA DI FORNITURA

Tutte le società del Gruppo si uniformano ai principi di comportamento definiti nella Carta Valori nella gestione dei rapporti con i fornitori.

Il Gruppo sta gradualmente implementando una politica di gestione degli acquisti valida per tutte le società del Gruppo. La gestione dei rapporti con i fornitori di tutte le società del Gruppo è condotta sulla base di procedure omogenee.

Per quanto riguarda la gestione da parte dei fornitori di parametri di qualità, ambiente e responsabilità sociale, ove già la normativa di legge vigente imponga il rispetto dei requisiti minimi richiesti da Sabaf, il rischio è ritenuto minore; in caso contrario sono effettuati audit periodici. Nel corso del 2023 sono stati analizzati i fornitori di classe A e B per una copertura del 95% della spesa35, rilevando 77 fornitori potenzialmente critici. Sono stati condotti 40 audit dai quali non sono emerse non conformità critiche ma solo osservazioni. A fronte delle non conformità non critiche, sono stati richiesti ai fornitori gli opportuni interventi. È stato interrotto un rapporto per rilevanti carenze in termini di qualità delle forniture.

RAPPORTI CON I FORNITORI E CONDIZIONI NEGOZIALI

I fornitori strategici del Gruppo sono rappresentati da:

  • fornitori di materie prime, come leghe di acciaio e metalli non ferrosi (in prevalenza alluminio e ottone); si tratta generalmente di grandi gruppi presenti su scala internazionale;
  • fornitori di componenti elettronici;
  • fornitori di altri componenti che sono assemblati nei prodotti realizzati dal Gruppo;
  • fornitori di macchinari e attrezzature, con cui il Gruppo ha in essere solide relazioni di lungo periodo;
  • fornitori di servizi di varia natura.

Le relazioni con i fornitori sono improntate alla collaborazione di lungo periodo e fondate sulla correttezza negoziale, l'integrità e l'equità contrattuale e la condivisione delle strategie di crescita.

Sabaf garantisce l'assoluta imparzialità nella scelta dei fornitori e si impegna a rispettare rigorosamente i termini di pagamento pattuiti. Per i fornitori artigiani e meno strutturati sono concordati termini di pagamento molto brevi (prevalentemente a 30 giorni).

Sabaf richiede ai propri fornitori la capacità di sapersi rinnovare tecnologicamente, in modo tale da poter sempre proporre i migliori rapporti qualità/prezzo, e privilegia nella scelta i fornitori che hanno ottenuto o stanno ottenendo le certificazioni dei Sistemi di Qualità e Ambientale.

Nel 2023 il fatturato dei fornitori del Gruppo Sabaf con Sistema di Qualità Certificato è stato pari al 72% del totale (75% nel 2022).

35 La valutazione è effettuata relativamente ai fornitori con un fatturato medio annuo verso Sabaf superiore ai 5.000 euro nei tre anni precedenti. I fornitori residui sono considerati non significativi.

Come evidenziato nella tabella seguente, il Gruppo Sabaf mira a favorire lo sviluppo del territorio in cui opera e, pertanto, nella selezione dei fornitori, favorisce le aziende locali36.

% acquisti domestici 2023 2022 2021
Sabaf S.p.A. 78% 79% 78%
Faringosi Hinges 99% 99%
99%
A.R.C. 89% 85% 85%
Gruppo C.M.I. 97% 98%
P.G.A. 83%
-
-
Sabaf Turchia 74% 67% 66%
Okida - 69% 65%
Sabaf Brasile 93% 95% 95%
Sabaf Cina 100% 100% 100%
Sabaf India 96% - -

CONTENZIOSO

Al 31 dicembre 2023 non è in essere alcun contenzioso con fornitori.

36 Per fornitore locale si intende quello che ha sede nella stessa nazione di ciascuna società del Gruppo Sabaf. I dati in tabella non tengono in considerazione le forniture intercompany. Valori convertiti in euro ai cambi medi d'esercizio.

Sabaf, Pubblica Amministrazione e Collettività

RAPPORTI CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

In ogni realtà locale in cui è presente, Sabaf ha da sempre impostato un dialogo aperto con le autorità per favorire uno sviluppo industriale condiviso e sostenibile, con ricadute positive per le comunità locali.

APPROCCIO ALLA FISCALITÀ

Il Gruppo, in linea con i principi definiti all'interno della Carta dei Valori, agisce secondo i valori di onestà, integrità morale, trasparenza e correttezza anche nella gestione dell'attività fiscale. Il Gruppo ritiene inoltre che il contributo derivante dalle imposte versate costituisca un canale importante tramite il quale poter partecipare allo sviluppo economico e sociale dei Paesi in cui opera. Per tale motivo, il Gruppo pone attenzione al rispetto delle normative fiscali e pertanto agisce con responsabilità nelle giurisdizioni in cui è presente.

Agire responsabilmente dal punto di vista fiscale è quindi per il Gruppo un comportamento orientato anche alla tutela del patrimonio sociale e alla creazione di valore nel medio-lungo periodo.

La responsabilità della gestione delle tematiche tributarie fa capo alla Direzione Amministrazione e Finanza. Il Gruppo non ha definito una strategia fiscale formalizzata a livello di Gruppo; le singole società operano nel rispetto delle normative tributarie locali.

Il Gruppo non ha, ad oggi, una governance fiscale formalizzata. La responsabilità della compliance fa capo alle funzioni Amministrazione e Finanza di ogni società controllata; la Direzione Amministrazione e Finanza della Capogruppo esercita una funzione di supervisione, indirizzo e coordinamento per quanto riguarda i rapporti infragruppo. I rischi in materia fiscale sono analizzati e gestiti in accordo al modello aziendale complessivo di Enterprise Risk Management.

Il Gruppo non ha, ad oggi, ricevuto sollecitazioni da parte dei propri stakeholder in merito agli aspetti fiscali. Qualora dovessero pervenire, esse sarebbero trattate dalle funzioni aziendali preposte alla compliancesu tale materia.

Le relazioni con le autorità fiscali sono improntate ai principi di correttezza e pieno rispetto della differente normativa applicabile nei Paesi in cui il Gruppo opera. Si segnala che il Gruppo non svolge attività di advocacyin materia fiscale.

IMPOSTE – RENDICONTAZIONE PAESE PER PAESE 2023

(in migliaia di euro) ITALIA BRASILE TURCHIA CINA U.S.A. INDIA MESSICO POLONIA38 TOTALE
PRIMA DEL
CONSOLIDAMENTO
RETTIFICHE
CONSOLIDAMENTO
TOTALE
BILANCIO
CONSOLIDATO
Numero di dipendenti 677 93 481 7 180 13 25 47 1.523 - 1.523
Attività materiali
diverse dalle
disponibilità liquide
e mezzi equivalentI
294.839 22.758 72.039 2.897 18.298 8.870 6.626 4.706 431.033 (166.439) 264.594
Ricavi verso terzi 128.907 16.487 60.292 1.077 14.615 1.137 - 15.434 237.949 - 237.949
Ricavi infragruppo
verso altre
giurisdizioni
30.581 - 4.826 586 277 27 - 398 36.695 (36.695) -
Utile prima
delle imposte
4.445 1.560 (3.276) (929) 461 (1.311) (1.724) 1.083 309 (315) (6)
Imposte sul reddito
pagate
375 532 2.443 - 126 - - 286 3.762 - 3.762
Imposte sul reddito
di competenza
dell'esercizio (A)
(555) 429 367 - 132 - - 317 690 - 690
Differenze tra onere
fiscale teorico e
onere fiscale iscritto
in bilancio (B)
1.623 101 (1.104) (223) (7) (315) (414) (122) (461) - (461)
Imposte sul reddito
teoriche
(C) = (A)+(B)
1.068 530 (737) (223) 125 (315) (414) 195 229 - 229
Effetto fiscale
differenze
permanenti (D)
(30) 2 - - - - - - (28) - (28)
Altre variazioni (E) (2.868) - (3.007) 223 (135) 315 414 - (5.058) - (5.058)
Imposte sul reddito
iscritte in bilancio,
esclusa IRAP e
imposte
sostitutive
(correnti)
(F) = (C)+(D)+(E)
(1.830) 532 (3.744) - (10) - - 195 (4.857) 1.229 (3.628)
IRAP (corrente) (G) 242 - - - - - - - 242 - 242
Totale
(H) = (F) + (G)
(1.588) 532 (3.744) - (10) - - 195 (4.615) 1.229 (3.386)

37 Le denominazioni e le attività principali svolte dalle società del Gruppo sono riportate nel paragrafo "Corporate Governance, Risk Management e Compliance" del presente documento.

38 La Società CMI Polska z.o.o. alla data del 31.12.2021 è stata fusa nella società C.M.I. Cerniere Meccaniche Industriali s.r.l.

IMPOSTE – RENDICONTAZIONE PAESE PER PAESE 2022

(in migliaia di euro) ITALIA BRASILE TURCHIA CINA U.S.A. INDIA MESSICO POLONIA39 TOTALE
PRIMA DEL
CONSOLIDAMENTO
RETTIFICHE
CONSOLIDAMENTO
TOTALE
BILANCIO
CONSOLIDATO
Numero di dipendenti 652 75 456 8 - - - 47 1.238 - 1.238
Attività materiali
diverse dalle
disponibilità liquide
e mezzi equivalentI
297.497 20.656 89.047 3.641 - 5.826 6.154 3.088 425.909 (171.595) 254.314
Ricavi verso terzi 166.872 12.522 60.101 1.491 - 526 - 11.541 253.053 - 253.053
Ricavi infragruppo
verso altre
giurisdizioni
25.669 - 3.270 1.398 285 - - 980 31.602 (31.602) -
Utile prima
delle imposte
9.735 349 2.894 (762) (26) (366) (194) 516 12.146 63 12.209
Imposte sul reddito
pagate
4.707 104 2.845 - - - - 77 7.733 - 7.733
Imposte sul reddito
di competenza
dell'esercizio (A)
1.280 - 723 - - - - 77 2.080 - 2.080
Differenze tra onere
fiscale teorico e
onere fiscale iscritto
in bilancio (B)
1.056 119 (143) (183) (6) (88) (47) 47 755 - 755
Imposte sul reddito
teoriche
(C) = (A)+(B)
2.336 119 580 (183) (6) (88) (47) 124 2.835 - 2.835
Effetto fiscale
differenze
permanenti (D)
215 7 - - - - - - 222 - 222
Altre variazioni (E) (1.645) - (5.170) 183 6 88 47 (31) (6.522) - (6.522)
Imposte sul reddito
iscritte in bilancio,
esclusa IRAP e
imposte
sostitutive
(correnti)
(F) = (C)+(D)+(E)
906 126 (4.590) - - - - 93 (3.465) (55) (3.520)
IRAP (corrente) (G) 480 - - - - - - - 480 - 480
Totale
(H) = (F) + (G)
1.386 126 (4.590) - - - - 93 (2.985) (55) (3.040)

39 La Società CMI Polska z.o.o. alla data del 31.12.2021 è stata fusa nella società C.M.I. Cerniere Meccaniche Industriali s.r.l.

IMPOSTE – RENDICONTAZIONE PAESE PER PAESE 2021

(in migliaia di euro) ITALIA BRASILE TURCHIA CINA U.S.A. INDIA MESSICO POLONIA40 TOTALE
PRIMA DEL
CONSOLIDAMENTO
RETTIFICHE
CONSOLIDAMENTO
TOTALE
BILANCIO
CONSOLIDATO
Numero di dipendenti 667 112 447 7 - - - 45 1.278 - 1.278
Attività materiali
diverse dalle
disponibilità liquide
e mezzi equivalentI
196.850 19.866 40.328 2.983 - 1.850 2.803 4.432 269.112 (31.989) 237.123
Ricavi verso terzi 178.071 16.632 56.138 1.817 - - - 10.601 263.259 - 263.259
Ricavi infragruppo
verso altre
giurisdizioni
26.873 - 3.191 212 254 - - 768 31.298 (31.298) -
Utile prima
delle imposte
22.438 2.080 6.392 (446) 40 (57) (134) 746 31.059 (1.379) 29.680
Imposte sul reddito
pagate
1.907 694 2.550 - - - - 145 5.296 - 5.296
Imposte sul reddito
di competenza
dell'esercizio (A)
4.943 710 1.819 - - - - 145 7.617 - 7.617
Differenze tra onere
fiscale teorico e
onere fiscale iscritto
in bilancio (B)
441 (3) (221) - - - - (11) 206 - 206
Imposte sul reddito
teoriche
(C) = (A)+(B)
5.384 707 1.598 (105) - - - 134 7.718 - 7.718
Effetto fiscale
differenze
permanenti (D)
198 (13) - - - - - - 185 - 185
Altre variazioni (E) (2.158) - (2.107) 105 - - - 11 (4.149) - (4.149)
Imposte sul reddito
iscritte in bilancio,
esclusa IRAP e
imposte
sostitutive
(correnti)
(F) = (C)+(D)+(E)
3.424 694 (509) - - - - 145 3.754 32 3.786
IRAP (corrente) (G) 1.211 - - - - - - - 1.211 - 1.211
Totale
(H) = (F) + (G)
4.635 694 (509) - - - - 145 4.965 32 4.997

40 La Società CMI Polska z.o.o. alla data del 31.12.2021 è stata fusa nella società C.M.I. Cerniere Meccaniche Industriali s.r.l.

RAPPORTI CON LE ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI

Sabaf S.p.A. è tra i soci fondatori di APPLiA Italia, l'associazione che sviluppa e coordina in Italia le attività di studio promosse a livello europeo da APPLiA – Home Appliance Europe con le annesse implicazioni scientifiche, giuridiche ed istituzionali nel settore degli elettrodomestici. Dal 2014 Sabaf S.p.A. è associata a Confindustria Brescia.

RAPPORTI CON LE UNIVERSITÀ E IL MONDO STUDENTESCO

Sabaf S.p.A. organizza visite aziendali con gruppi di studenti. I rappresentanti del Gruppo forniscono frequentemente testimonianze aziendali nelle università sulle tematiche della sostenibilità e su altri argomenti di interesse.

INIZIATIVE BENEFICHE E LIBERALITÀ

I valori in cui il Gruppo Sabaf si riconosce sono quelli della pace e della fratellanza tra i popoli.

Il 6 febbraio 2023 un terremoto di magnitudo 7.9 ha colpito il sud-est della Turchia e il nord della Siria. Decine di migliaia di persone hanno perso la vita o sono rimaste ferite; a causa dei crolli devastanti i sopravvissuti hanno dovuto far fronte al freddo, alla mancanza di viveri, di acqua potabile e di energia elettrica. Il lavoro dei soccorritori è complicato dai danni alla rete viaria.

Il Gruppo Sabaf si è attivato per contribuire fin da subito agli aiuti umanitari attraverso una raccolta di beni di prima necessità presso le sedi turche del Gruppo (non colpite dal sisma) e una raccolta di fondi presso le società italiane. Sabaf ha a sua volta contribuito con un importo equivalente al doppio di quello donato dai collaboratori. I fondi sono stati destinati al programma "Container City Project" del Gruppo Koc per l'acquisto di alloggi container riservati a chi ha perso la propria abitazione a causa del sisma.

A giugno 2023 Sabaf ha sottoscritto l'Ukraine Business Compact a sostegno della ripresa economica del Paese. L'iniziativa è stata lanciata dai Governi del Regno Unito e dell'Ucraina in occasione dell'Ukraine Recovery Conference – URC 23 tenutasi a Londra il 21 e 22 giugno 2023. Si tratta di una dichiarazione volta a dimostrare il sostegno internazionale delle imprese per la ricostruzione e la ripresa dell'Ucraina, al fine di creare un sistema economico agile e resiliente e uscire dal conflitto come un Paese più forte e prospero. Impegnandosi a rispettare i principi delineati nel documento, le imprese sottoscrittrici hanno dichiarato il loro supporto alla causa e la disponibilità ad attivarsi per futuri scambi commerciali, opportunità di investimento e condivisione di competenze peer-to-peer.

Nel 2022 Sabaf ha aderito al progetto per il co-finanziamento per sei anni della cattedra di professore associato di Anestesiologia nella nuova Scuola di specializzazione in Medicina e Cure Palliative presso l'Università degli Studi di Brescia (contributo di 50.000 euro all'anno). Sabaf supporta così un'importante realtà formativa di specializzazione post-laurea della città di Brescia, di estremo valore per l'intera comunità.

La Scuola di Specializzazione in Cure Palliative, tra le prime in Italia, è stata inaugurata a novembre 2022; è inoltre stata avviata l'attività didattica di medicina per gli studenti di chirurgia, avviando progetti di ricerca. L'obiettivo è trasmettere la cultura delle cure palliative ai giovani e l'ampliamento nell'ambito pediatrico, costruendo un polo di riferimento nella Lombardia orientale.

I risultati del primo anno di attività della nuova Struttura complessa di Cure Palliative e Adi degli Asst Spedali Civili di Brescia sono incoraggianti: la Scuola di Specializzazione in Cure Palliative ha coinvolto studenti e specialisti delle aree mediche più diverse e offerto un'ampia gamma di cure, dall'adulto al pediatrico, incluse terapie del dolore e cure domiciliari.

Tra le iniziative continuative a carattere umanitario del Gruppo si segnalano:

  • il supporto alla Fondazione ANT, che fornisce gratuitamente assistenza medico specialistica domiciliare ai malati di tumore e attività di prevenzione oncologica;
  • il supporto all'Associazione Volontari per il Servizio Internazionale (AVSI), un'organizzazione non governativa senza scopo di lucro, impegnata in progetti internazionali di aiuto allo sviluppo; le donazioni sono destinate al sostegno a distanza di venti bambini che vivono in diversi Paesi del mondo.

CONTENZIOSO

A inizio 2023 si è chiuso un contenzioso fiscale in Sabaf Turchia. L'esito sfavorevole non ha determinato oneri per il Gruppo.

Non sono in essere altri contenziosi di rilievo con Enti Pubblici o con altri esponenti della collettività.

Sabaf e azionisti

LA COMPOSIZIONE DEL CAPITALE

In connessione con l'operazione di acquisizione del controllo di MEC, il 14 luglio 2023 il Consiglio di Amministrazione di Sabaf S.p.A. ha deliberato un aumento di capitale riservato per nominali euro 1.153.345, corrispondente al 10% del capitale sociale, mediante emissione di n. 1.153.345 nuove azioni ordinarie del valore nominale di euro 1,00. Le azioni di nuova emissione sono state offerte nell'ambito di un collocamento riservato e sottoscritte integralmente da Montinvest s.r.l. L'esecuzione dell'aumento di capitale è avvenuta il 20 luglio 2023.

Alla data di approvazione del presente documento (19 marzo 2024) il capitale sociale di Sabaf S.p.A., interamente sottoscritto e versato, è di 12.686.795 euro composto da n. 12.686.795 azioni ordinarie dal valore nominale di 1,00 euro ciascuna. Hanno maturato la maggiorazione del diritto di voto (due voti per ogni azione) n. 6.127.517 azioni.

NUMERO DELLE AZIONI
CHE COMPONGONO IL CAPITALE
NUMERO DEI DIRITTI DI VOTO
TOTALE 12.686.795 18.814.312
di cui:
azioni ordinarie IT0001042610 6.559.278 6.559.278
azioni ordinarie con voto maggiorato IT0005253338 6.127.517 12.255.034

Gli azionisti iscritti a libro soci alla data del 9 gennaio 2024 sono 1.931, di cui:

• 1.619 possiedono fino a 1.000 azioni;

• 206 possiedono da 1.001 a 5.000 azioni;

  • 30 possiedono da 5.001 a 10.000 azioni;
  • 76 possiedono oltre 10.000 azioni.
  • Il 21,29% del capitale è detenuto da azionisti residenti all'estero.
AZIONISTI RILEVANTI
AZIONISTA NUMERO DI AZIONI % SUL CAPITALE
SOCIALE
DIRITTI DI VOTO % POSSEDUTA
CINZIA SALERI S.a.p.A. 2.340.644 18,45% 4.681.288 24,88%
QUAESTIO CAPITAL MANAGEMENT SGR S.p.A. 2.306.690 18,18% 4.613.380 24,52%
MONTINVEST s.r.l. 1.160.000 9,14% 1.160.000 6,16%
FINTEL s.r.l. 898.722 7,08% 1.748.722 9,29%
PALOMA RHEEM INVESTMENTS, INC. 570.345 4,50% 1.031.683 5,48%

Non risultano altri azionisti, al di fuori di quelli sopra evidenziati, con una partecipazione al capitale superiore al 5%.

RELAZIONI CON GLI INVESTITORI E GLI ANALISTI FINANZIARI

Fin dalla quotazione in Borsa (1998), la Società ha attribuito un'importanza strategica alla comunicazione finanziaria, che è basata sui principi di correttezza, trasparenza e continuità, nella convinzione che tale approccio permetta agli investitori di poter valutare correttamente l'Azienda.

In tale ottica, Sabaf garantisce la massima disponibilità al dialogo con analisti finanziari, investitori istituzionali e proxy advisor. Il 10 febbraio 2022 la Società ha adottato la Politica per la gestione del dialogo con gli azionisti, con cui si disciplinano le occasioni di comunicazione e di partecipazione con la generalità degli investitori che richiedono un contatto con il Consiglio di Amministrazione sulle seguenti materie:

• sistema di governo societario; • politiche di remunerazione;

  • sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • piani strategici e industriali della Società;
  • linee strategiche e politiche in materia di sostenibilità ambientale e sociale.

La Politica affida la gestione del dialogo con gli investitori al Presidente, all'Amministratore Delegato e al CFO, anche disgiuntamente tra loro.

Nel corso del 2023 la Società ha partecipato alla Star Conference di marzo. Ha incontrato gli investitori istituzionali presso la sede sociale e nell'ambito di altri roadshow organizzati a Milano, Francoforte, Vienna e Parigi.

REMUNERAZIONE DEGLI AZIONISTI E ANDAMENTO DEL TITOLO

Nel corso del 2023, il titolo Sabaf ha registrato il prezzo ufficiale massimo il giorno 1° febbraio (17,958 euro) e minimo il giorno 17 ottobre (13,510 euro). I volumi medi scambiati sono stati pari a n. 5.218 azioni al giorno, pari ad un controvalore medio di 85.256 euro (223.623 euro nel 2022).

ANDAMENTO 2023 DEL TITOLO SABAF (PREZZO E VOLUMI SCAMBIATI)

SABAF VS INDICE FTSE ITALIA STAR

Nel 2023 la Società non ha distribuito dividendi agli azionisti, al fine di mantenere all'interno del Gruppo le risorse finanziarie utili per proseguire nel percorso di crescita, anche per linee esterne.

INVESTIMENTI ESG

I criteri ESG (Environment, Social, Governance) rappresentano parametri sempre più rilevanti per lo screening e la selezione degli investimenti da parte degli investitori istituzionali. Anche tramite la redazione della presente Dichiarazione, Sabaf si adopera per garantire la massima trasparenza sulla propria strategia di sostenibilità, sulle performance sociali e ambientali e sul livello di allineamento alle best practice in termini di Governance.

CONTENZIOSO

Non è in essere alcun contenzioso con i soci.

Sabaf e finanziatori

Al 31 dicembre 2023 l'indebitamento finanziario netto è pari a 73,2 milioni di euro rispetto agli 84,4 milioni di euro del 31 dicembre 2022; il rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA è pari a 2,47 (2,10 al 31 dicembre 2022).

RAPPORTI CON GLI ISTITUTI DI CREDITO

I rapporti con le banche sono da sempre improntati alla massima trasparenza. Sono privilegiate le relazioni con quegli istituti in grado di supportare il Gruppo in tutte le sue necessità finanziarie e di proporre tempestivamente soluzioni a fronte di specifiche esigenze.

ALTRI FINANZIATORI

Nel 2021 Sabaf S.p.A. ha emesso un prestito obbligazionario di 30 milioni di euro, interamente sottoscritto da PRICOA con durata di 10 anni e vita media di 8 anni. Questa emissione ha consentito al Gruppo di diversificare le fonti di finanziamento, di migliorare la flessibilità finanziaria e di allungare significativamente la durata media del debito.

CONTENZIOSO

Non è in essere alcun contenzioso con i finanziatori.

Sabaf e concorrenti

LE TENDENZE NEL SETTORE DEI PRODUTTORI DI APPARECCHI DI COTTURA

L'industria degli elettrodomestici evidenzia i seguenti trend.

  • • Concentrazione, con un numero ridotto di grandi player presenti su scala globale. Tale tendenza è meno evidente per gli apparecchi di cottura rispetto agli altri elettrodomestici: nel comparto cottura, infatti, design ed estetica da un lato e la minore intensità di investimenti dall'altro consentono il successo anche di piccoli produttori fortemente innovativi.
  • • Internazionalizzazione della produzione, sempre più delocalizzata verso paesi a basso costo della manodopera.
  • • Esternalizzazione della progettazione e della produzione di componenti verso fornitori altamente specializzati che, come Sabaf, sono attivi nei principali mercati mondiali ed in grado di fornire una gamma di prodotti che risponde alle esigenze specifiche dei diversi mercati.

PRINCIPALI CONCORRENTI ITALIANI ED INTERNAZIONALI

In Europa Sabaf stima di detenere una quota di mercato di circa il 40% nel settore dei componenti gas. La quota di mercato a livello mondiale è superiore al 10%. Anche nel settore delle cerniere per le porte dei forni e delle lavastoviglie il Gruppo Sabaf occupa una posizione di leadership a livello internazionale. I principali concorrenti di Sabaf sul mercato internazionale sono Copreci, E.G.O. e Robertshaw.

Copreci è una cooperativa situata in Spagna nei Paesi Baschi, parte di Mondragon Cooperative Corporation e rappresenta il principale

Principali concorrenti italiani ed internazionali

concorrente di Sabaf per quanto riguarda rubinetti e termostati. E.G.O. è un importante produttore di componenti elettronici per elettrodomestici con sede in Germania. Nel 2013 ha acquisito Defendi Italy (ora E.G.O. Italia), società attiva principalmente nella produzione di bruciatori in Italia e in Brasile.

Robertshaw produce una vasta gamma di componenti per elettrodomestici e vanta una posizione di rilievo sul mercato nordamericano, in particolare nei componenti gas.

RUBINETTI E TERMOSTATI BRUCIATORI CERNIERE COMPONENTI ELETTRONICI
GRUPPO SABAF
Copreci (Spagna)
E.G.O. (Germania, Italia)
Robertshaw (U.S.A.)41
Somipress (Italia)
Nuova Star (Italia)

Dati economici 2021 e 2022 dei principali concorrenti italiani42

2022 2021
(in migliaia di euro) VENDITE EBIT RISULTATO NETTO VENDITE EBIT RISULTATO NETTO
GRUPPO SABAF 253.053 21.887 15.249 263.259 37.508 23.903
E.G.O. Italia 38.466 (673) (1.303) 49.814 1.127 1.246
Gruppo Somigroup 29.176 (758) (516) 31.375 1.633 1.554
Nuova Star 49.858 1.253 1.019 59.844 2.751 2.628

Sabaf è fermamente convinta che la concorrenza tra le imprese promuove sia un'economia efficace sia una crescita sostenibile. Nelle scelte aziendali, Sabaf tiene in considerazione anche il rischio di incorrere in comportamenti lesivi della libera concorrenza. Attualmente il Gruppo non ha adottato una policy formalizzata volta a prevenire comportamenti anti-competitivi. In base alle informazioni a disposizione, non c'è evidenza di comportamenti anti-competitivi o di violazione di norme antitrust.

CONTENZIOSO

Al 31 dicembre 2023 sono in essere:

  • un contenzioso promosso contro un concorrente a seguito di una presunta violazione di un nostro brevetto;
  • due contenziosi promossi da concorrenti per presunte violazioni di brevetti.

Tassonomia Europea

Il Regolamento UE 2020/852 (cd. "Tassonomia") si inserisce nell'ambito delle iniziative dell'Unione Europea a favore della finanza sostenibile ed ha l'obiettivo di fornire agli investitori e al mercato un linguaggio comune di metriche di sostenibilità. La Tassonomia è focalizzata sull'identificazione delle attività economiche considerate eco-sostenibili, definite come quelle attività economiche che contribuiscono in modo sostanziale al raggiungimento di almeno uno degli obiettivi ambientali previsti, a patto che non arrechino un danno significativo a nessuno degli altri obiettivi ambientali e che siano svolte nel rispetto di garanzie minime di salvaguardia.

In particolare, lo scopo della Tassonomia Europea è quello di indirizzare gli investimenti verso soluzioni sostenibili, anche al fine di perseguire le disposizioni stabilite dal Green Deal europeo, attraverso l'individuazione di sei obiettivi ambientali e climatici:

    1. Mitigazione del cambiamento climatico;
    1. Adattamento al cambiamento climatico;
    1. Uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine;
    1. Transizione verso un'economia circolare;
    1. Prevenzione e controllo dell'inquinamento;
    1. Protezione e il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.

Il 27 giugno 2023, il contesto normativo di riferimento per la Tassonomia UE è stato integrato con l'introduzione di due nuovi Atti Delegati, il Regolamento UE 2023/2485 ("Emendamento al Regolamento Delegato sul clima") e il Regolamento UE 2023/2486 ("Regolamento Delegato sull'ambiente"), entrambi in vigore dal 17 luglio del 2023. Il primo Atto Delegato introduce nuove attività economiche nell'ambito del Regolamento UE 2021/2139 ("Regolamento Delegato sul clima"), il quale determina i criteri di ammissibilità per le attività economiche relative ai primi due dei sei obiettivi ambientali, nonché i criteri di vaglio tecnico da considerare ai fini dell'allineamento di tali attività alla Tassonomia. Il secondo Atto Delegato definisce, invece, i criteri di vaglio tecnico per gli altri quattro obiettivi ambientali, apportando a sua volta alcune integrazioni al Regolamento UE 2021/2178, il quale specifica il contenuto e la rappresentazione delle informazioni che le imprese devono comunicare in merito alle attività economiche ecosostenibili per conformarsi all'obbligo di informativa.

Secondo le disposizioni tassonomiche, le società soggette all'obbligo di pubblicazione della Dichiarazione Non Finanziaria devono rendere pubbliche: (i) la quota dei Ricavi provenienti da prodotti o servizi associati ad attività economiche considerate ecosostenibili ai sensi della Tassonomia e (ii) la quota delle spese in conto capitale (Capex) e la quota delle spese operative (Opex) relative ad attivi o processi associati ad attività economiche considerate ecosostenibili ai sensi della Tassonomia.

Tali indicatori devono essere rendicontati sia per le attività "Taxonomy-Eligible", ossia le attività cosiddette "ammissibili" che potrebbero, potenzialmente, contribuire al raggiungimento degli obiettivi ambientali, sia per le attività "Taxonomy-Aligned", ovvero le attività "allineate" alla Tassonomia, le quali contribuiscono in modo effettivo al raggiungimento degli obiettivi tassonomici.

Come esplicitato nel Regolamento Delegato dell'UE 2021/2178, un'attività economica è allineata alla Tassonomia ("Taxonomy-Aligned") se soddisfa i requisiti di cui all'articolo 3 del Regolamento 2020/852, ovvero se contribuisce in modo sostanziale ad almeno uno degli obiettivi ambientali sopraccitati conformemente ai criteri di vaglio tecnico fissati dalla Commissione e, al contempo, non arreca danni significativi ai restanti obiettivi ed è svolta nel rispetto delle Garanzie Minime di Salvaguardia.

Per la rendicontazione tassonomica inerente all'anno di riferimento, le imprese non finanziarie sono tenute a rendicontare le attività economiche ammissibili per tutti i sei obiettivi tassonomici e l'allineamento di talune attività per i primi due obiettivi. A partire dal 2024, l'obbligo di rendicontazione per le attività economiche sia ammissibili che allineate sarà esteso a tutti i sei obiettivi della Tassonomia.

IL CONTRIBUTO DEL GRUPPO SABAF

Il Gruppo Sabaf ha tempestivamente avviato un'attività di analisi della normativa al fine di integrarne il processo di rendicontazione nell'ambito della propria Dichiarazione Non Finanziaria.

In base al codice NACE, gli Atti Delegati della Tassonomia UE individuano l'attività di Sabaf nella "Fabbricazione di dispositivi per l'efficienza energetica degli edifici", nell'ambito degli obiettivi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici. Tuttavia, dopo avere approfondito i relativi criteri di vaglio tecnico e deciso di adottare un approccio prudenziale, il Gruppo ha ritenuto di non considerare tale attività come "ammissibile" ai sensi della Tassonomia Europea. Sabaf è infatti produttore di cosiddetti "componenti chiave" di elettrodomestici che rientrano nell'ambito dell'attività sopraccitata. I criteri riportati negli Atti Delegati consentono l'allineamento (o ammissibilità, nel caso dell'obiettivo di adattamento) qualora i componenti chiave siano installati su elettrodomestici che rientrano nelle due classi di efficienza energetica più elevate, conformemente al regolamento (UE) 2017/1369 del Parlamento Europeo e del Consiglio. Ad oggi, l'etichettatura energetica non è tuttavia applicata per alcune categorie di elettrodomestici (quali, ad esempio, i piani cottura a gas), né il Gruppo ha la possibilità di reperire le informazioni relative alla classe energetica degli elettrodomestici oggetto di destinazione

È peraltro doveroso sottolineare che al Gruppo Sabaf è riconosciuta una forte capacità di innovazione di prodotto, indirizzata anche a migliorare l'efficienza energetica degli elettrodomestici. I bruciatori per piani di cottura e cucina a gas di Sabaf, ad esempio, si caratterizzano per rendimenti mediamente superiori a quelli convenzionali e agli standard previsti dalle normative di settore.

Sabaf ha inoltre valutato se la vendita di schede elettroniche potesse essere ricondotta all'attività ammissibile "1.2 Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche", nell'ambito dell'obiettivo di transizione verso un'economia circolare. Considerato che le schede elettroniche sono un componente di un'apparecchiatura elettronica e che nella descrizione dell'attività 1.2 la specifica di "componenti" non è inclusa, la Società non ha considerato i ricavi provenienti dalla vendita delle schede elettroniche come ammissibili ai sensi della Tassonomia Europea.

Sabaf si riserva la facoltà, sulla base dei possibili sviluppi normativi e dei chiarimenti al Regolamento, di rivedere tale analisi critica nei prossimi anni.

La mancata o ridotta identificazione di ricavi derivanti da attività economiche "ammissibili" non rappresenta una misura della performance ambientale di un'impresa, come ribadito anche dalla Platform on Sustainable Finance, organismo istituito ai sensi dell'art. 20 del Regolamento UE 2020/852 con funzioni consultive e di supporto in favore della Commissione Europea in materia di Tassonomia43.

Il Gruppo ha individuato importi marginali relativi ad attività e progetti secondari, identificando le attività "3.2. Fabbricazione di apparecchiature per la produzione e l'utilizzo di idrogeno" e "4.1. Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica" come "ammissibili" nell'ambito dell'obiettivo di mitigazione dei cambiamenti climatici. La prima attività fa riferimento allo sviluppo sperimentale di bruciatori alimentati per il 100% a idrogeno. La seconda attività si riferisce alla presenza di un impianto fotovoltaico di proprietà, in funzione presso lo stabilimento della controllata C.M.I., per i ricavi relativi alla parte di energia elettrica immessa in rete. Gli importi relativi a tali attività sono riportati, come previsto dal Regolamento Delegato 2021/2178 della Commissione Europea, nelle tabelle sottostanti. Sabaf ha valutato per le attività 3.2 e 4.1 dell'obiettivo di mitigazione al cambiamento climatico la conformità ai criteri di cui all'articolo 3 del regolamento (UE) 2020/852 e ai criteri di vaglio tecnico associati che figurano negli atti delegati. Questa valutazione ha portato alla conclusione che tali attività siano soltanto ammissibili per l'anno 2023, dato che non risultano soddisfatti tutti i requisiti necessari ai fini dell'allineamento.

Il Gruppo Sabaf continuerà a monitorare l'evoluzione della normativa sull'etichettatura energetica e sulla Tassonomia Europea, in quanto la pubblicazione di ulteriori disposizioni specifiche per il nostro business potrebbe permettere, in futuro, di valorizzarne maggiormente il contributo.

43 Nel documento Platform considerations on voluntary information as part of Taxonomy-eligibility reporting presentato in allegato alle FAQs della Commissione Europea pubblicate a dicembre 2021 si legge infatti che "Eligibility is not an indicator of environmental performance; it is an indicator that an activity is in scope for testing and has the potential to be Taxonomy-aligned".

Modello — Quota del fatturato derivante da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia — Informativa relativa all'anno 2023

Esercizio
finanziario
2023
2023 Criteri per il contributo
sostanziale
Criteri per "non arrecare un danno
significativo"
Attività
economiche
Codice Fatturato assoluto Quota del fatturato, anno 2023 Mitigazione dei cambiamenti
climatici
Adattamento ai cambiamenti
climatici
Acque e risorse marine Economia circolare Inquinamento Biodiversità ed ecosistemi Mitigazione dei cambiamenti
climatici
Adattamento ai cambiamenti
climatici
Acque e risorse marine Economia circolare Inquinamento Biodiversità ed ecosistemi Garanzie minime di salvaguardia (A.1.) o ammissibile (A.2) alla
Quota di fatturato allineata
Tassonomia, anno 2022
Categoria (attività abilitante) Categoria (attività di
transizione)
€/000 % Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì/No Sì/No Sì/No Sì/No Sì/No Sì/No Sì/No % A T
A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
Fatturato delle attività
ecosostenibili (allineate
alla tassonomia) (A.1)
0 0,00 % 0,0 % 0,0 % 0,0 % 0,0 % 0,0 % 0,0 % No No No No No No No 0,00%
di cui abilitanti 0 0,00% 0,0 % 0,0 % 0,0 % 0,0 % 0,0 % 0,0 % No No No No No No No 0,00% A
di cui di transizione 0 0,00% 0,0 % No
No
No
No
No
No
No 0,00% T
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
Optional %
Produzione di
energia elettrica
mediante
tecnologia solare
fotovoltaica
CCM
4.1
33 0,0% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,0%
Fatturato delle attività
ammissibili alla
tassonomia ma non
ecosostenibili (attività
non allineate alla
tassonomia) (A.2)
33 0,0% 0,0 % 0,0 % 0,0 % 0,0 % 0,0 % 0,0 % 0,0%
Totale (A.1 + A.2) 33 0,0% 0,0 % 0,0 % 0,0 % 0,0 % 0,0 % 0,0 % 0,0%
B. ATTIVITÀ' NON AMMISSIBILI ALLA
TASSONOMIA
Fatturato delle attività
non ammissibili alla
246.972
100,0%
tassonomia (B)

Totale (A + B) 247.005 100,0%

Modello — Quota delle spese in conto capitale (CapEx) derivanti da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia — Informativa relativa all'anno 2023

Esercizio
finanziario
2023
2023 Criteri per il contributo
sostanziale
Criteri per "non arrecare un danno
significativo"
Attività
economiche
Codice Spese in conto capitale assolute Quota di spese in conto
capitale, anno 2023
Mitigazione dei cambiamenti
climatici
Adattamento ai cambiamenti
climatici
Acque e risorse marine Economia circolare Inquinamento Biodiversità ed ecosistemi Mitigazione dei cambiamenti
climatici
Adattamento ai cambiamenti
climatici
Acque e risorse marine Economia circolare Inquinamento Biodiversità ed ecosistemi Garanzie minime di salvaguardia (A.1) o ammissibile (A.2) alla
Quota di CapEx allineata
tassonomia, anno 2022
Categoria (attività abilitante) Categoria (attività di
transizione)
€/000 % Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì/No Sì/No Sì/No Sì/No Sì/No Sì/No Sì/No % A T
A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
CapEx delle attività
ecosostenibili (allineate
alla tassonomia) (A.1)
0 0,00 % 0,0 % 0,0 % 0,0 % 0,0 % 0,0 % 0,0 % No No
No
No
No
No
No 0,00%
di cui abilitanti 0 0,00% 0,0 % 0,0 % 0,0 % 0,0 % 0,0 % 0,0 % No No No No No No No 0,00% A
di cui di transizione 0 0,00% 0,0 % No
No
No
No
No
No
No 0,00% T
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
Optional %
CapEx delle attività
ammissibili alla
tassonomia ma non
ecosostenibili (attività
non allineate alla
tassonomia) (A.2)
0 0,0% 0,0 % 0,0 % 0,0 % 0,0 % 0,0 % 0,0 % 0,0%
Totale (A.1 + A.2) 0 0,0% 0,0 % 0,0 % 0,0 % 0,0 % 0,0 % 0,0 % 0,0%
B. ATTIVITÀ' NON AMMISSIBILI ALLA
TASSONOMIA
CapEx delle attività
non ammissibili alla
tassonomia (B)
36.570 100,0%
Totale (A + B) 36.570 100,0%

Modello — Quota delle spese operative (OpEx) derivanti da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia — Informativa relativa all'anno 2023

Esercizio
finanziario
2023
2023 Criteri per il contributo
sostanziale
Criteri per "non arrecare un danno
significativo"
Attività
economiche
Codice Spese operative assolute Quota di spese operative, anno
2023
Mitigazione dei cambiamenti
climatici
Adattamento ai cambiamenti
climatici
Acque e risorse marine Economia circolare Inquinamento Biodiversità ed ecosistemi Mitigazione dei cambiamenti
climatici
Adattamento ai cambiamenti
climatici
Acque e risorse marine Economia circolare Inquinamento Biodiversità ed ecosistemi Garanzie minime di salvaguardia Quota di OpEx allineata (A.1)
tassonomia, anno 2022
o ammissibile (A.2) alla
Categoria (attività abilitante) Categoria (attività di
transizione)
€/000 % Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì/No Sì/No Sì/No Sì/No Sì/No Sì/No Sì/No % A T
A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
Spese operative delle
attività ecosostenibili
(allineate alla
tassonomia) (A.1)
0 0,00 % 0,0 % 0,0 % 0,0 % 0,0 % 0,0 % 0,0 % No No No No No No No 0,00%
di cui abilitanti 0 0,00% 0,0 % 0,0 % 0,0 % 0,0 % 0,0 % 0,0 % No No No No No No No 0,00% A
di cui di transizione 0 0,00% 0,0 % No No No No No No No 0,00% T
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
Optional %
Fabbricazione di
apparecchiature
per la produzione
e l'utilizzo di
idrogeno
CCM
3.2
75 1,0% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,0%
Spese operative delle
attività ammissibili alla
tassonomia ma non
ecosostenibili (attività
non allineate alla
tassonomia) (A.2)
75 1,0% 1,0% 0,0 % 0,0 % 0,0 % 0,0 % 0,0 % 0,0%
Totale (A.1 + A.2) 75 1,0% 1,0% 0,0 % 0,0 % 0,0 % 0,0 % 0,0 % 0,0%
B. ATTIVITÀ' NON AMMISSIBILI ALLA
TASSONOMIA
Spese operative delle
attività non ammissibili
alla tassonomia (B)
7.614 99,0%
Totale (A + B) 7.689 100,0%

Tabella di sintesi della quota delle attività economiche allineate e ammissibili

Fatturato CapEx OpEx
Allineato 0,00% 0,00% 0,00%
Ammissibile 0,01% 0,00% 0,97%
di cui
CCM 4.1 0,01% 0,00% 0,00%
CCM 3.2 0,00% 0,00% 0,97%
Non ammissibile e non allineato 99,99% 100,00% 99,03%

Modelli multi-obiettivo

Quota di fatturato/Fatturato totale
Allineata alla tassonomia per obiettivo Ammissibile alla tassonomia per obiettivo
CCM 0% 0%
CCA 0% 0%
WTR 0% 0%
CE 0% 0%
PPC 0% 0%
BIO 0% 0%
Quota di CapEx/CapEx totale
Allineata alla tassonomia per obiettivo Ammissibile alla tassonomia per obiettivo
CCM 0% 0%
CCA 0% 0%
WTR 0% 0%
CE 0% 0%
PPC 0% 0%
BIO 0% 0%
Quota di OpEx/OpEx totale
Allineata alla tassonomia per obiettivo Ammissibile alla tassonomia per obiettivo
CCM 0% 1%
CCA 0% 0%
WTR 0% 0%
CE 0% 0%
PPC 0% 0%
BIO 0% 0%

ALLEGATO XII DEL REGOLAMENTO 2022/1214

Il Regolamento UE del 2022/1214, che apporta modifiche al Regolamento delegato UE 2021/2139, introduce le modalità di comunicazione delle informazioni relative alle attività economiche connesse all'energia nucleare e al gas fossile. Il Gruppo Sabaf ha svolto un'attività di verifica e non ha riscontrato la presenza di attività economiche connesse all'energia nucleare e al gas fossile.

Modello 1 - Attività legate al nucleare e ai gas fossili.

Attività legate all'energia nucleare
1. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la ricerca, lo sviluppo, la dimostrazione e la realizzazione di impianti innovativi per la generazione di
energia elettrica che producono energia a partire da processi nucleari con una quantità minima di rifiuti del ciclo del combustibile.
NO
2. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione e l'esercizio sicuro di nuovi impianti nucleari per la generazione di energia elettrica o
calore di processo, anche a fini di teleriscaldamento o per processi industriali quali la produzione di idrogeno, e miglioramenti della loro sicurezza,
con l'ausilio delle migliori tecnologie disponibili.
NO
3. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso l'esercizio sicuro di impianti nucleari esistenti che generano energia elettrica o calore di processo,
anche per il teleriscaldamento o per processi industriali quali la produzione di idrogeno a partire da energia nucleare, e miglioramenti della loro
sicurezza.
NO
Attività legate ai gas fossili
4. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione o la gestione di impianti per la produzione di energia elettrica che utilizzano
combustibili gassosi fossili.
NO
5. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di impianti di generazione combinata di calore/
freddo ed energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili.
NO
6. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di impianti di generazione di calore che producono
calore/freddo utilizzando combustibili gassosi fossili.
NO

TASSONOMIA EUROPEA: NOTA METODOLOGICA

La Tassonomia prevede che le attività tassonomiche allineate e/o ammissibili del Gruppo vengano rappresentate attraverso tre indicatori chiave di performance (di seguito anche "KPI") strutturati secondo le specifiche indicate del Regolamento Delegato all'art. 8:

  • Ricavi;
  • Spese in conto capitale (di seguito anche "CapEx");
  • Spese operative (di seguito anche "OpEx").

RICAVI

Il numeratore del KPI corrisponde ai ricavi rispettivamente ammissibili e allineati secondo i criteri previsti dalla Tassonomia. Il denominatore del KPI è invece corrispondente ai ricavi netti totali realizzati dal Gruppo, come definiti all'interno del Conto Economico Consolidato 2023 e in conformità allo IAS 1.82 (a): si rimanda ai prospetti contabili consolidati del bilancio annuale del Gruppo per maggiori informazioni rispetto a tale importo.

CAPEX

La Tassonomia Europea delinea le spese in conto capitale (CapEx) come gli aumenti registrati negli attivi materiali, immateriali e diritti d'uso nel corso dell'esercizio, prima di considerare l'ammortamento, la svalutazione e le rivalutazioni. Include anche gli incrementi negli attivi materiali e immateriali derivanti da fusioni aziendali.

Il numeratore del KPI considera la quota di spese in conto capitale legate ad attività ammissibili, eventualmente allineate, mentre il denominatore è il totale di tali spese. Secondo le previsioni della Tassonomia, i CapEx possono includere:

• Spese in conto capitale relative ad attivi o processi associati ad attività economiche ammissibili/allineate alla Tassonomia (categoria a ex par. 1.1.2.2. Annex I Atto Delegato art. 8);

  • Spese in conto capitale che fanno parte di un piano volto ad espandere le attività economiche allineate alla Tassonomia o a consentire alle attività economiche ad essa ammissibili di allinearsi alla Tassonomia («piano CapEx»), secondo le condizioni di cui al secondo comma del punto 1.1.2.2. del Annex I Atto Delegato art. 8;
  • Spese in conto capitale relative all'acquisto di prodotti derivanti da attività economiche ammissibili alla Tassonomia e a singole misure che consentono alle attività del Gruppo di raggiungere basse emissioni di carbonio o di conseguire riduzioni dei gas ad effetto serra (categoria C ex par. 1.1.2.2. Annex I Atto Delegato art. 8).

Si segnala che sono stati considerati gli incrementi riconducibili ad acquisizioni avvenute tramite aggregazioni aziendali e spese sostenute nel contesto di un piano CapEx di cui al punto 1.1.2. dell'Allegato I del Regolamento Delegato (UE) 2021/2178 e le spese contabilizzate sulla base dell'IFRS 16 Leasing e dello IAS 40 Investimenti Immobiliari. Infine, si segnala che non sono presenti CapEx riconducibili allo IAS 41 «Agricoltura».

OPEX

Secondo il Regolamento UE 2021/2178, le spese operative sono considerate come i costi diretti non capitalizzati legati alla ristrutturazione di edifici, ricerca e sviluppo, locazione a breve termine, manutenzione e riparazione. Inoltre, ogni eventuale altra spesa diretta connessa alla manutenzione quotidiana di immobili, impianti e macchinari, a opera dell'impresa stessa o di terzi cui sono esternalizzate tali mansioni, rientra nel medesimo perimetro. Sono state inoltre individuate le spese in ricerca non capitalizzate, ma rilevate a conto economico. La modalità utilizzata per identificare le spese operative del Gruppo Sabaf vede analizzare tutti i conti presenti nel sistema gestionale contabile, individuando tutte le voci che afferiscono alle categorie elencate sopra.

GRI Content Index

Dichiarazione d'uso Sabaf S.p.A. ha presentato una rendicontazione in conformità agli Standard GRI
per il periodo 01.01.2023-31.12.2023.
Utilizzato GRI 1 GRI 1 - Principi Fondamentali - versione 2021
Standard di settore GRI pertinenti n.a.
STANDARD GRI INFORMATIVA NUMERO DI PAGINA/NOTE
INFORMATIVE GENERALI
2-1 Dettagli organizzativi SABAF S.p.A.
Via dei Carpini, 1 – 25035 Ospitaletto (BS) – Italia
SABAF S.p.A. è una società quotata alla Borsa di Milano.
I Paesi in cui il Gruppo Sabaf opera e rilevanti per gli
argomenti trattati nella presente Dichiarazione sono:
Italia, Polonia, Brasile, Turchia, Cina e India.
2-2 Entità incluse nella rendicontazione di sostenibilità dell'organizzazione pag. 28
2-3 Periodo di rendicontazione, frequenza e referente pag. 28
2-4 Restatement delle informazioni Non presenti
2-5 Assurance esterna pagg. 123-125
2-6 Attività, catena del valore e altri rapporti commerciali pagg. 19-25, 100-101
2-7 Dipendenti pagg. 69-71, 77-78
2-8 Lavoratori non dipendenti pag. 71
2-9 Struttura e composizione della governance pagg. 47-60
2-10 Nomina e selezione del massimo organo di governo pag. 50
2-11 Presidente del massimo organo di governo pag. 51
2-12 Ruolo del massimo organo di governo nel controllo della gestione degli impatti pag. 58
GRI 2: Informative 2-13 Delega di responsabilità per la gestione di impatti pag. 58
generali 2021 2-14 Ruolo del massimo organo di governo nella rendicontazione di sostenibilità pagg. 28, 58
2-15 Conflitti di interesse pag. 59
2-16 Comunicazione delle criticità pagg. 32, 66
2-17 Conoscenze collettive del massimo organo di governo pag. 58
2-18 Valutazione della performance del massimo organo di governo pag. 54
2-19 Norme riguardanti le remunerazioni pagg. 79-80
2-20 Procedura di determinazione della retribuzione pagg. 79-80
2-21 Rapporto di retribuzione totale annuale pag. 82
2-22 Dichiarazione sulla strategia di sviluppo sostenibile pagg. 29-30
2-23 Impegno in termini di policy pagg. 31-43
2-24 Integrazione degli impegni in termini di policy pagg. 31-34, 40, 58
2-25 Processi volti a rimediare impatti negativi pagg. 32, 40, 66
2-26 Meccanismi per richiedere chiarimenti e sollevare preoccupazioni pagg. 32, 66
2-27 Conformità a leggi e regolamenti pag. 67
2-28 Appartenenza ad associazioni pagg. 42, 43, 106
2-29 Approccio al coinvolgimento degli stakeholder pagg. 40-41
2-30 Contratti collettivi pag. 79

STANDARD GRI INFORMATIVA NUMERO DI PAGINA/NOTE
INFORMATIVE RIFERITE AI TEMI MATERIALI
GRI 3: Temi
materiali 2021
3-1 Processo di determinazione dei temi materiali pag. 44
3-2 Elenco di temi materiali pagg. 45-46
Performance economica
GRI 3: Temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali pagg. 39, 40, 61-62
GRI 201: Performance
economica 2016
201-1 Valore economico diretto generato e distribuito pag. 39
Presenza sul mercato
GRI 3: Temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali pagg. 40, 61-62, 79-82
GRI 202: Presenza sul
mercato 2016
202-1 Rapporto tra i salari base standard per genere rispetto al salario
minimo locale
pag. 82
Anticorruzione
GRI 3: Temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali pagg. 40, 61-62, 66
GRI 205:
Anticorruzione 2016
205-3 Incidenti confermati di corruzione e misure adottate pag. 66
Comportamento anticompetitivo
GRI 3: Temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali pagg. 40, 61-62, 111
GRI 206:
Comportamento
anticompetitivo 2016
206-1 Azioni legali relative a comportamento anticompetitivo, attività di trust e
prassi monopolistiche
pag. 111
Imposte
GRI 3: Temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali pagg. 40, 61-62, 102
207-1 Approccio alle imposte pag. 102
GRI 207: Imposte 207-2 Governance relativa alle imposte, controllo e gestione del rischio pag. 102
2019 207-3 Coinvolgimento degli stakeholder e gestione delle preoccupazioni correlate
alle imposte
pag. 102
207-4 Reportistica per Paese pagg. 103-105
Materiali
GRI 3: Temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali pagg. 40, 61-62, 88, 91
GRI 301: Materiali
2016
301-1 Materiali utilizzati in base al peso o al volume pagg. 91
Energia
GRI 3: Temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali pagg. 40, 61-62, 88, 92
302-1 Consumo di energia interno all'organizzazione pag. 92
GRI 302: Energia 2016 302-3 Intensità energetica pag. 92

SDIR
CERTIFIED
1
STANDARD GRI INFORMATIVA NUMERO DI PAGINA/NOTE
Emissioni
GRI 3: Temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali pagg. 40, 61-62, 88-90, 94-97
305-1 Emissioni di gas a effetto serra (GHG) dirette (Scope 1) pag. 95
GRI 305: Emissioni 305-2 Emissioni di gas a effetto serra (GHG) indirette da consumi energetici (Scope 2) pag. 95
2016 305-3 Altre emissioni di gas a effetto serra (GHG) indirette (Scope 3) pag. 96-97
305-4 Intensità delle emissioni di gas a effetto serra (GHG) pag. 95
Rifiuti
GRI 3: Temi materiali
2021
3-3 Gestione dei temi materiali pagg. 40, 61-62, 88-90, 93-94
306-1 Generazione di rifiuti e impatti significativi correlati ai rifiuti pagg. 93-94
GRI 306: Rifiuti
2020
306-2 Gestione di impatti significativi correlati ai rifiuti pagg. 93-94
306-3 Rifiuti generati pagg. 93-94
Occupazione
GRI 3: Temi materiali
2021
3-3 Gestione dei temi materiali pagg. 40, 61-62, 68, 72
GRI 401:
Occupazione 2016
401-1 Assunzioni di nuovi dipendenti e turnover dei dipendenti pagg. 72-75
Gestione del lavoro e delle relazioni sindacali
GRI 3: Temi materiali
2021
3-3 Gestione dei temi materiali pagg. 40, 61-62, 68, 86-87
402: Gestione del
lavoro e delle
relazioni sindacali
2016
402-1 Periodi minimi di preavviso in merito alle modifiche operative pag. 86
Salute e sicurezza sul lavoro
GRI 3: Temi materiali
2021
3-3 Gestione dei temi materiali pagg. 40, 61-62, 68, 83-86
403-1 Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro pagg. 83-86
403-2 Identificazione del pericolo, valutazione del rischio e indagini sugli incidenti pagg. 83-86
403-3 Servizi per la salute professionale pagg. 83-86
GRI 403: Salute e 403-4 Partecipazione e consultazione dei lavoratori in merito a programmi di
salute e sicurezza sul lavoro e relativa comunicazione
pagg. 83-86
sicurezza sul lavoro
2018
403-5 Formazione dei lavoratori sulla salute e sicurezza sul lavoro pagg. 83-86
403-6 Promozione della salute dei lavoratori pagg. 83-86
403-7 Prevenzione e mitigazione degli impatti in materia di salute e sicurezza sul
lavoro direttamente collegati da rapporti di business
pagg. 83-86
403-9 Infortuni sul lavoro pagg. 84-85

STANDARD GRI INFORMATIVA NUMERO DI PAGINA/NOTE
Formazione e istruzione
GRI 3: Temi materiali
2021
3-3 Gestione dei temi materiali pagg. 40, 61-62, 68, 76
GRI 404:
Formazione
e istruzione 2016
404-1 Numero medio di ore di formazione all'anno per dipendente pag. 76
Diversità e pari opportunità
GRI 3: Temi materiali
2021
3-3 Gestione dei temi materiali pagg. 40, 50, 61-62, 68, 77-79
GRI 405: Diversità
e pari opportunità
2016
405-1 Diversità negli organi di governance e tra i dipendenti pagg. 52-57, 77-79
Non discriminazione
GRI 3: Temi materiali
2021
3-3 Gestione dei temi materiali pagg. 40, 61-62, 68
GRI 406: Non
discriminazione
2016
406-1 Episodi di discriminazione e misure correttive adottate pag. 68
Valutazione sociale dei fornitori
GRI 3: Temi materiali
2021
3-3 Gestione dei temi materiali pagg. 40, 61-62, 100-101
GRI 414: Valutazione
sociale dei fornitori
2016
414-2 Impatti sociali negativi nella catena di fornitura e azioni intraprese pag. 100
Salute e sicurezza dei clienti
GRI 3: Temi materiali
2021
3-3 Gestione dei temi materiali pagg. 40, 61-62, 98-99
GRI 416: Salute e
sicurezza dei clienti
2016
416-1 Valutazione degli impatti sulla salute e la sicurezza di categorie di prodotti e
servizi
pag. 99
416-2 Episodi di non conformità relativamente agli impatti su salute e sicurezza di
prodotti e servizi
pag. 99
TEMI NON COPERTI DA STANDARD SPECIFICI
Altri diritti connessi al lavoro
GRI 3: Temi materiali
2021
3-3 Gestione dei temi materiali pagg. 40, 61-62, 68

EY S.p.A. Via Rodolfo Vantini, 38 25126 Brescia

Tel: +39 030 2896111 | +39 030 226326 ey.com

Rela zione della socie tà di revisione indipendente sulla dichiara zione consolida ta di cara tt ere non finanziario ai sensi dell'art. 3, c. 10, D.Lgs. 254 / 2016 e dell'art. 5 del regolamento Consob adotta to con Delibera n. 20267 del 18 gennaio 2018

Al Consiglio di Amministrazione della Sabaf S.p.A.

Ai sensi dell'articolo 3, comma 10, del Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 (di seguito "Decreto") e dell'articolo 5 del Regolamento CONSOB n. 20267 / 2018, siamo stati incaricati di effettuare l'esame limitato ("limited assurance engagement") della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario della Sabaf S.p.A. e sue controllate (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Sabaf") relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 predisposta ai sensi dell'art. 4 del Decreto e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 19 marzo 2024 (di seguito "DNF").

L'esame limitato da noi svolto non si estende alle informazioni contenute nel paragrafo "Tassonomia Europea" della DNF, richieste dall'art.8 del Regolamento europeo 2020 / 852.

Responsabilità degli Amministra tori e del Collegio Sindacale per la DNF

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione della DNF in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e ai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" definiti dal GRI – Gobal Reporting Initiative (di seguito "GRI Standards"), da essi individuato come standard di rendicontazione.

Gli Amministratori sono altresì responsabili, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno da essi ritenuta necessaria al fine di consentire la redazione di una DNF che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili, inoltre, per l'individuazione del contenuto della DNF, nell'ambito dei temi menzionati nell'articolo 3, comma 1, del Decreto, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo e nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotti.

Gli Amministratori sono infine responsabili per la definizione del modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, nonché, con riferimento ai temi individuati e riportati nella DNF, per le politiche praticate del Gruppo e per l'individuazione e la gestione dei rischi generati o subiti dallo stesso.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto.

Indipendenz a della socie tà di revisione e controllo della qualit à

Siamo indipendenti in conformità ai principi in materia di etica e di indipendenza dell'International Code of Ethics for Professional Accountants (including International Independence Standards) (IESBA Code) emesso dall'International Ethics Standards Board for Accountants, basato su principi fondamentali di integrità, obiettività, competenza e diligenza professionale, riservatezza e comportamento professionale. La nostra società di revisione applica l'International Standard on Quality Control 1 (ISQC

EY S.p.A. Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.600.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998

A member firm of Ernst & Young Global Limited

Italia 1) e, di conseguenza, mantiene un sistema di controllo qualità che include direttive e procedure documentate sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e dei regolamenti applicabili.

Responsabilità della socie tà di revisione

È nostra la responsabilità di esprimere, sulla base delle procedure svolte, una conclusione circa la conformità della DNF rispetto a quanto richiesto dal Decreto e dai GRI Standards. Il nostro lavoro è stato svolto secondo quanto previsto dal principio "International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000 (Revised) - Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial Information" (di seguito "ISAE 3000 Revised"), emanato dall'International Auditing and Assurance Standards Board (IAASB) per gli incarichi limited assurance. Tale principio richiede la pianificazione e lo svolgimento di procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la DNF non contenga errori significativi. Pertanto, il nostro esame ha comportato un'estensione di lavoro inferiore a quella necessaria per lo svolgimento di un esame completo secondo l'ISAE 3000 Revised ("reasonable assurance engagement") e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti e le circostanze significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di tale esame.

Le procedure svolte sulla DNF si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale della Società responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella DNF, nonché analisi di documenti, ricalcoli ed altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.

In particolare, abbiamo svolto le seguenti procedure:

    1. analisi dei temi rilevanti in relazione alle attività ed alle caratteristiche del Gruppo rendicontati nella DNF, al fine di valutare la ragionevolezza del processo di selezione seguito alla luce di quanto previsto dall'art. 3 del Decreto e tenendo presente lo standard di rendicontazione utilizzato;
    1. analisi e valutazione dei criteri di identificazione del perimetro di consolidamento, al fine di riscontrarne la conformità a quanto previsto dal Decreto;
    1. comparazione tra i dati e le informazioni di carattere economico-finanziario inclusi nella DNF ed i dati e le informazioni inclusi nel Bilancio Consolidato del Gruppo Sabaf;
    1. comprensione dei seguenti aspetti:
    2. o modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, con riferimento alla gestione dei temi indicati nell'art. 3 del Decreto;
    3. o politiche praticate dal Gruppo connesse ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto, risultati conseguiti e relativi indicatori fondamentali di prestazione;
    4. o principali rischi, generati o subiti connessi ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto.

Relativamente a tali aspetti sono stati effettuati inoltre i riscontri con le informazioni contenute nella DNF ed effettuate le verifiche descritte nel successivo punto 5, lett. a).

  1. comprensione dei processi che sottendono alla generazione, rilevazione e gestione delle informazioni qualitative e quantitative significative incluse nella DNF. In particolare, abbiamo svolto interviste e discussioni con il personale della Direzione della Sabaf S.p.A. e con il personale della Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki (Sabaf Turchia) e abbiamo svolto limitate verifiche documentali, al fine di raccogliere

informazioni circa i processi e le procedure che supportano la raccolta, l'aggregazione, l'elaborazione e la trasmissione dei dati e delle informazioni di carattere non finanziario alla funzione responsabile della predisposizione della DNF.

Inoltre, per le informazioni significative, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo:

  • a livello di Gruppo:
    • a) con riferimento alle informazioni qualitative contenute nella DNF, e in particolare a modello aziendale, politiche praticate e principali rischi, abbiamo effettuato interviste e acquisito documentazione di supporto per verificarne la coerenza con le evidenze disponibili;
    • b) con riferimento alle informazioni quantitative, abbiamo svolto sia procedure analitiche che limitate verifiche per accertare su base campionaria la corretta aggregazione dei dati.
  • per i siti di Manisa e Istanbul, Turchia della società Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki (Sabaf Turchia), che abbiamo selezionato sulla base delle attività, del contributo agli indicatori di prestazione a livello consolidato e dell'ubicazione, abbiamo effettuato incontri da remoto nel corso dei quali ci siamo confrontati con i responsabili e abbiamo acquisito riscontri documentali circa la corretta applicazione delle procedure e dei metodi di calcolo utilizzati per gli indicatori.

Conclusioni

Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che la DNF del Gruppo Sabaf relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e dai GRI Standards.

Le nostre conclusioni sulla DNF del Gruppo Sabaf non si estendono alle informazioni contenute nel paragrafo "Tassonomia Europea" della stessa, richieste dall'art.8 del Regolamento europeo 2020 / 852.

Brescia, 28 marzo 2024

EY S.p.A.

Marco Malaguti (Revisore Legale)

L'andamento economico del Gruppo

La situazione patrimoniale e i flussi finanziari

L'acquisizione di MEC e l'aumento di capitale

L'indebitamento finanziario

Indicatori economico-finanziari

Fattori di rischio

Attività di Ricerca e Sviluppo

Dichiarazione di Carattere Non Finanziario

Personale

Ambiente

Corporate governance

Protezione dei dati personali

Strumenti finanziari derivati

Operazioni atipiche o inusuali

Direzione e coordinamento

Operazioni infragruppo e operazioni con parti correlate

Evoluzione prevedibile della gestione

Situazione economico–finanziaria di Sabaf S.p.A.

Prospetto di raccordo tra il patrimonio netto e il risultato del periodo della Capogruppo e il patrimonio netto e il risultato del periodo consolidato

Utilizzo del maggiore termine per la convocazione dell'Assemblea

Proposta di destinazione dell'utile 2023

Allegati alla Relazione sulla Gestione

L'ANDAMENTO ECONOMICO DEL GRUPPO

Nel presente paragrafo sono esposti e commentati i risultati economici del Gruppo normalizzati, ovvero depurati dagli effetti derivanti da:

  • applicazione dello IAS 29 principio contabile relativo all'iperinflazione - con riferimento al bilancio della società controllata Sabaf Turchia;
  • costi di start-up: i risultati sono stati rideterminati senza tener conto dei costi sostenuti dal Gruppo Sabaf per l'avvio degli

stabilimenti in India e in Messico e per l'ingresso nel settore della cottura a induzione.

Questa rappresentazione consente una migliore comprensione della performance economica del Gruppo e una più corretta comparazione rispetto all'esercizio precedente.

La riconciliazione per ogni voce del conto economico tra i risultati contabili e i risultati normalizzati è riportata in allegato alla presente Relazione.

(in migliaia di euro) 2023 2022 Variazione 2023-2022 Variazione %
Ricavi di vendita 237.949 253.053 (15.104) -6,0%
Iperinflazione Turchia 1.160 (1.091)
Ricavi start-up (23) -
Ricavi normalizzati 239.086 251.962 (12.876) -5,1%
EBITDA 29.612 40.092 (10.480) -26,1%
EBTIDA % 12,4 15,8
Costi di start-up 2.649 704
Iperinflazione Turchia 786 (4.469)
EBITDA normalizzato 33.047 36.327 (3.280) -9,0%
EBITDA normalizzato% 13,8 14,4
EBIT 11.062 21.887 (10.825) -49,5%
EBIT % 4,6 8,6
Costi di start-up 3.724 820
Iperinflazione Turchia 2.710 (2.838)
EBIT normalizzato 17.496 19.869 (2.373) -11,9%
EBIT% normalizzato 7,3 7,9
Risultato netto del Gruppo 3.103 15.249 (12.146) -79,7%
Risultato netto % 1,3 6,0
Costi di start-up 3.530 756
Iperinflazione Turchia 7.521 6.077
Risultato normalizzato del Gruppo 14.154 22.082 (7.928) -35,9%
Risultato normalizzato % 5,9 8,8

Il Gruppo Sabaf ha chiuso l'esercizio 2023 con ricavi di vendita normalizzati a 239,1 milioni di euro, inferiori del 5,1% (-12,9% a pari perimetro di consolidamento) rispetto ai 252 milioni di euro conseguiti nel 2022. Il 2023 è stato caratterizzato da una marcata debolezza congiunturale del settore elettrodomestico, più evidente nei mercati europei, dove si stima che la domanda sia stata inferiore di oltre il 10% rispetto ai volumi medi. La diversificazione geografica e il contributo delle acquisizioni più recenti hanno consentito di limitare la flessione delle vendite rispetto al 2022, che era stato caratterizzato da un primo semestre dinamico e da una repentina flessione della domanda nella seconda parte dell'anno.

I prezzi medi di vendita del 2023 sono rimasti sostanzialmente invariati rispetto al 2022.

Nel 2023 il Gruppo ha costantemente operato per garantire l'efficienza operativa anche con livelli di attività ridotti e per contenere i costi. La flessione delle vendite, peraltro, ha inciso sulla redditività operativa: l'EBITDA normalizzato è stato di 33 milioni di euro (pari al 13,8% del fatturato), in flessione del 9% rispetto ai 36,3 milioni del 2022 (14,4% del fatturato); l'EBIT normalizzato si è attestato a 17,5 milioni di euro (7,3% del fatturato) rispetto ai 19,9 milioni del 2022 (pari al 7,9% del fatturato). L'utile netto normalizzato è stato di 14,2 milioni di euro (5,9% delle vendite), rispetto ai 22,1 milioni (8,8% delle vendite) del 2022.

RELAZIONE SULLA GESTIONE

La suddivisione per linea di prodotto dei ricavi di vendita è dettagliata dalla tabella seguente:

Ricavi normalizzati 2023 % 2022 % Variazione %
Componenti gas 144.010 60,2% 157.983 62,7% -8,8%
Cerniere 70.410 29,4% 68.604 27,2% +2,6%
Componenti elettronici 24.666 10,3% 25.375 10,1% -2,8%
Totale 239.086 100% 251.962 100% -5,1%

Per quanto riguarda la ripartizione geografica dei ricavi normalizzati, essa è stata la seguente:

Ricavi normalizzati 2023 % 2022 % Variazione %
Europa (esclusa Turchia) 71.734 30,0% 87.142 34,6% -17,7%
Turchia 63.419 26,5% 65.994 26,2% -3,9%
Nord America 47.697 19,9% 39.749 15,8% +20,0%
Sud America 27.858 11,7% 28.481 11,3% -2,2%
Africa e Medio Oriente 17.762 7,4% 19.078 7,6% -6,9%
Asia e Oceania 10.616 4,4% 11.518 4,6% -7,8%
Totale 239.086 100% 251.962 100% -5,1%

L'incidenza del costo del lavoro normalizzato sui ricavi è stata del 24,2%, rispetto al 19,7% del 2022. La maggiore incidenza risente, oltre che della flessione delle vendite, delle dinamiche inflattive che hanno caratterizzato il 2023.

cambio negative normalizzate per 2,2 milioni di euro (0,3 milioni di euro di differenze cambio negative erano state contabilizzate nel 2022).

Nonostante l'incremento dei tassi d'interesse l'incidenza degli oneri finanziari netti normalizzati sul fatturato rimane contenuta (1,4%); nell'esercizio il Gruppo ha iscritto a conto economico differenze

Nel 2023 il Gruppo ha contabilizzato alla voce Imposte sul reddito proventi normalizzati per 2,4 milioni di euro, principalmente legati a benefici fiscali sugli investimenti effettuati.

LA SITUAZIONE PATRIMONIALE E I FLUSSI FINANZIARI

La situazione patrimoniale del Gruppo, riclassificata in base a criteri finanziari, si presenta come segue1 :

(in migliaia di euro) 31.12.2023 31.12.2022
Attività non correnti 181.167 171.276
Attività a breve2 133.401 134.709
Passività a breve3 (61.553) (55.329)
4
Capitale circolante
71.848 79.380
Fondi per rischi e oneri, TFR, imposte differite, altri debiti non correnti (9.477) (10.128)
Capitale investito netto 243.538 240.528
Posizione finanziaria netta a breve termine 20.118 (6.030)
Posizione finanziaria netta a medio-lungo termine (93.268) (78.336)
Indebitamento finanziario netto (73.150) (84.366)
Patrimonio netto 170.388 156.162

1 L'indebitamento finanziario netto e la liquidità nelle tabelle che seguono sono definiti in conformità alla posizione finanziaria netta dettagliata nella Nota 24 del Bilancio Consolidato, come richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006.

2 Somma di Rimanenze, Crediti commerciali, Crediti per imposte e Altri Crediti correnti.

3 Somma di Debiti commerciali, Debiti per imposte e Altri debiti.

4 Differenza tra Attività a breve e Passività a breve.

SABAF . RAPPORTO ANNUALE 2023

I flussi finanziari dell'esercizio sono sinteticamente esposti nella seguente tabella:

(in migliaia di euro) 2023 2022
Liquidità iniziale 20.923 43.649
Cash flow operativo 39.852 24.293
Flusso monetario dagli investimenti (16.942) (20.856)
Free cash flow 22.910 3.437
Flusso monetario dall'attività finanziaria (14.670) (16.886)
Aumento di capitale 17.312 -
Acquisizioni (9.108) (5.045)
Differenze cambio di traduzione (1.014) (4.232)
Flusso monetario del periodo 15.430 (22.726)
Liquidità finale 36.353 20.923

Nel corso del 2023 il Gruppo ha generato un cash flow operativo di 39,9 milioni di euro (24,3 milioni di euro nel 2022). Al 31 dicembre 2023 l'incidenza del capitale circolante netto sui ricavi è del 30,2%, rispetto al 31,4% del 31 dicembre 20225 .

Nel 2023, in linea con il Budget, il Gruppo ha realizzato investimenti netti per 16,9 milioni di euro (20,9 milioni di euro nel 2022). I principali investimenti sono stati finalizzati:

  • ad ampliare il footprint produttivo internazionale, al riguardo in Messico sono stati ultimati i lavori per la costruzione dello stabilimento di San Luis Potosì;
  • L'ACQUISIZIONE DI MEC E L'AUMENTO DI CAPITALE

Il 14 luglio 2023 Sabaf S.p.A. ha concluso l'acquisizione del 51% di Mansfield Engineered Components LLC ("MEC"), società statunitense con sede a Mansfield (Ohio) e principale produttore nordamericano di cerniere per elettrodomestici (in prevalenza forni, lavatrici e frigoriferi), disegnate e realizzate per rispondere agli elevati livelli qualitativi e agli esigenti standard richiesti dal mercato statunitense. La presenza diretta negli Stati Uniti, insieme a Sabaf Mexico che ha recentemente avviato la produzione di bruciatori, permetterà di consolidare i rapporti con i grandi player americani, con i quali il Gruppo Sabaf ha ottime relazioni commerciali e che sono clienti storici di MEC.

MEC si integra con le altre aziende del Gruppo, ampliando l'offerta di prodotti innovativi delle quattro divisioni: gas, cerniere, elettronica e induzione. L'operazione s'inquadra nel percorso di ampliamento e diversificazione delineato nel Piano Industriale 2021-2023, finalizzato a posizionare Sabaf come operatore in grado di offrire un'ampia gamma di componenti ad alto contenuto tecnologico che, grazie anche alle potenzialità offerte dall'elettronica, sono sempre più sinergici.

  • all'innovazione di prodotto, fra cui lo sviluppo di componenti per la cottura a induzione;
  • a industrializzare nuovi prodotti;
  • all'ottimizzazione dell'efficienza e dell'automazione dei processi produttivi.

Nel 2023 il free cash flow6 generato dal Gruppo Sabaf è stato positivo per 22,9 milioni di euro (3,4 milioni di euro nel 2022).

In connessione con l'operazione di acquisizione di MEC, il 14 luglio 2023 il Consiglio di Amministrazione di Sabaf ha esercitato la delega conferita dall'Assemblea degli azionisti in data 4 maggio 2020, deliberando un aumento di capitale riservato per nominali euro 1.153.345, corrispondente al 10% del capitale sociale, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, quarto comma, secondo periodo del Cod. Civ, mediante emissione di n. 1.153.345 nuove azioni ordinarie del valore nominale di euro 1,00. Le azioni di nuova emissione sono state offerte nell'ambito di un collocamento riservato e sottoscritte integralmente da Montinvest s.r.l., società controllata dal dott. Fulvio Montipò (Fondatore e Presidente di Interpump Group S.p.A.), la cui indiscutibile esperienza imprenditoriale lo rende il partner ideale per Sabaf.

Il prezzo di emissione delle nuove azioni, comprensivo del sovrapprezzo, è stato determinato in euro 15,01 per azione, pari alla media dei prezzi di Borsa del titolo Sabaf registrati nel mese di giugno, maggiorata di un premio di 0,52 euro per azione (e quindi per un controvalore complessivo pari a euro 17.311.708).

L'esecuzione dell'aumento di capitale è avvenuta il 20 luglio 2023.

5 Al 31 dicembre 2023 l'incidenza del capitale circolante netto sui ricavi pro-forma (cioè considerando il contributo dell'acquisizione di MEC per l'intero 2023) è del 28,2%.

6 Il free cash flow è dato dalla differenza tra Flussi finanziari generati dall'attività operativa e Investimenti netti.

L'INDEBITAMENTO FINANZIARIO

Al 31 dicembre 2023 l'indebitamento finanziario netto, inclusivo dell'acquisizione di MEC, è di 73,2 milioni di euro (84,4 milioni di euro al 31 dicembre 2022). La variazione dell'indebitamento finanziario netto è sintetizzata nella tabella seguente:

Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2022 (84.366)
Free cash flow 22.910
Acquisizione MEC (10.654)
Iscrizione opzione put MEC (11.721)
Acquisizione PGA (783)
Aumento di capitale 17.312
Acquisto di azioni proprie (462)
Passività finanziaria IFRS 16 – nuovi contratti stipulati nel 2023 (3.097)
Variazione nel fair value di strumenti finanziari derivati (668)
Variazione delle attività finanziarie (605)
Differenze cambio di traduzione e altre variazioni (1.016)
Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2023 (73.150)

Al 31 dicembre 2023 il patrimonio netto ammonta a 170,4 milioni di euro; il rapporto tra l'indebitamento finanziario netto e il patrimonio netto è pari a 0,43 contro lo 0,54 del 2022.

INDICATORI ECONOMICO-FINANZIARI

2023 2022
pro forma7 pro forma7
Variazione del fatturato -6,0% -13,8% -3,9% -4,9%
Redditività del capitale investito (EBIT/capitale investito) 4,54% 9,10%
Indebitamento netto/EBITDA 2,47 2,10
Indebitamento netto/Mezzi propri 42,9% 54,0%
Capitalizzazione di mercato al 31 dicembre/Patrimonio netto 1,40 1,23

Rimandiamo alla parte introduttiva del Rapporto Annuale per un esame dettagliato degli altri indicatori di performance (KPI).

FATTORI DI RISCHIO

Nell'ambito del periodico processo di risk assessment, il Gruppo ha identificato e valutato i seguenti rischi principali:

Rischi di contesto esterno

Rischi derivanti dal contesto esterno in cui Sabaf opera, che potrebbero impattare negativamente sulla sostenibilità economicofinanziaria del business nel medio-lungo termine. I rischi più rilevanti che rientrano in questa categoria sono connessi alle condizioni generali dell'economia, all'andamento della domanda e alla concorrenza di prodotto.

Rischi strategici

Rischi strategici che potrebbero impattare negativamente sulle performance di medio termine di Sabaf, tra cui, ad esempio, i rischi connessi alla scarsa redditività di alcune linee di prodotto e i rischi derivanti dal disallineamento tra esigenze del mercato e innovazione di prodotto.

Rischi operativi

Rischi di subire perdite derivanti da inadeguatezza o disfunzione di processi, risorse umane e sistemi informativi. In tale categoria rientrano i rischi di natura finanziaria (es. perdite derivanti dalla volatilità del prezzo delle materie prime e dalle oscillazioni dei tassi di cambio), i rischi connessi ai processi produttivi (es. responsabilità di prodotto, livello di saturazione della capacità produttiva), i rischi organizzativi (es. perdita e/o difficile reperibilità di competenze chiave) e i rischi di Information Technology.

Rischi legali e di compliance

Rischi connessi alle responsabilità contrattuali di Sabaf e alla compliance rispetto alle normative applicabili al Gruppo, tra cui: il D.Lgs. 231/2001, la L. 262/2005, la normativa HSE, la regolamentazione applicabile alle società quotate, la normativa fiscale, la normativa giuslavoristica, le normative inerenti al commercio internazionale e la normativa in materia di proprietà intellettuale.

Per i principali rischi, sono fornite di seguito le descrizioni analitiche e le relative azioni di risk management in essere.

Andamento del settore

La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata da vari fattori connessi all'andamento del settore, tra cui:

  • l'andamento macro-economico generale: il mercato degli elettrodomestici è influenzato da fattori macroeconomici quali l'andamento del Prodotto Interno Lordo, il livello di fiducia dei consumatori e delle imprese, l'andamento dei tassi d'interesse, il costo delle materie prime, il tasso di disoccupazione, la facilità di ricorso al credito;
  • la concentrazione del mercato di sbocco: a seguito di fusioni e acquisizioni, i clienti hanno acquisito potere contrattuale;
  • la stagnazione della domanda nei mercati maturi (i.e. Europa) e la crescente rilevanza dei mercati nei Paesi emergenti, caratterizzati da condizioni di vendita differenti e da un contesto macroeconomico più instabile;
  • l'inasprimento della concorrenza e la competizione di prodotti alternativi alla cottura a gas.

Per fronteggiare tale situazione, il Gruppo punta a mantenere invariata e, ove possibile, rafforzare la propria posizione di leadership attraverso:

  • il mantenimento di elevati standard di qualità e sicurezza, che consentono di differenziare il prodotto mediante l'impiego di risorse e l'implementazione di processi produttivi difficilmente sostenibili dai competitor;
  • lo sviluppo di nuovi prodotti, caratterizzati da prestazioni superiori rispetto agli attuali standard di mercato e personalizzati in base alle esigenze del cliente;
  • il consolidamento delle relazioni commerciali con i principali player del settore;
  • la diversificazione degli investimenti su mercati in crescita ed emergenti, con investimenti commerciali e produttivi locali;
  • l'ingresso in nuovi segmenti / settori di business.

Rischi associati ai conflitti in Ucraina e in Medio Oriente

In relazione al conflitto tra Ucraina e Russia, si segnala che il Gruppo ha un'esposizione diretta non significativa verso i mercati della Russia, della Bielorussia e dell'Ucraina. Si tratta peraltro di mercati forniti da alcuni clienti del Gruppo Sabaf, che sono in varia misura esposti a tali mercati. Il conflitto ha generato incrementi dei costi delle materie prime e dell'energia con significative ripercussioni sull'economia mondiale e sulla ripresa dell'inflazione, per il cui contenimento le banche centrali dei paesi occidentali hanno deciso un incremento dei tassi. Nella seconda parte del 2023 le tensioni inflazionistiche sono ampiamente rientrate.

A ottobre 2023 la guerra scoppiata tra Israele e Hamas ha determinato un ulteriore aumento delle tensioni geopolitiche mondiali. Con riferimento a tale conflitto, il Gruppo non rileva rischi significativi poiché non opera nei territori coinvolti; si assiste però a un incremento dei costi e a un allungamento dei tempi dei trasporti intercontinentali per le difficoltà di transito nel Mar Rosso, che al momento non hanno impatti di rilievo sull'attività del Gruppo.

In generale, la ripresa economica, che aveva caratterizzato la prima fase post pandemia, si è esaurita e il quadro prospettico di brevemedio periodo rimane incerto e di difficile valutazione, con il possibile perdurare di una congiuntura macroeconomica debole. Il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione del contesto macroeconomico e i relativi impatti sul business.

Instabilità dei Paesi emergenti in cui il Gruppo opera

Il Gruppo risulta esposto ai rischi connessi all'instabilità (politica, economica, fiscale, normativa) di alcuni Paesi emergenti in cui produce o vende. Eventuali situazioni di embargo o di particolare instabilità politico/economica, ovvero mutamenti nei sistemi normativi e/o giudiziari locali, ovvero l'imposizione di nuove tariffe doganali o imposte potrebbero incidere negativamente su una quota del fatturato di Gruppo e sulla relativa marginalità.

Per mitigare i fattori di rischio sopra citati, Sabaf ha adottato le seguenti misure:

  • diversificazione degli investimenti a livello internazionale, definendo diverse priorità strategiche che considerano, oltre alle opportunità di business, anche i diversi profili di rischio associati;
  • monitoraggio dell'andamento economico e sociale dei Paesi target, anche attraverso una rete locale di agenti e collaboratori;
  • tempestiva valutazione degli impatti (potenziali) conseguenti all'eventuale interruzione del business sui mercati di Paesi emergenti;
  • adozione di condizioni contrattuali di vendita che tutelano il Gruppo (es. assicurazione dei crediti commerciali o pagamenti anticipati).

Di particolare rilievo è la presenza di Sabaf in Turchia, Paese che rappresenta il principale polo di produzione di elettrodomestici a livello europeo: negli anni, l'industria locale ha attratto ingenti investimenti esteri e favorito la crescita di importanti produttori. In tale contesto, Sabaf ha costruito nel 2012 uno stabilimento in Turchia per la produzione di componenti gas. Nel 2018 il Gruppo ha acquisito il 100% di Okida Elektronik, leader in Turchia nella progettazione, produzione e vendita di schede elettroniche di controllo per elettrodomestici. Nel 2021 il Gruppo ha aperto un nuovo impianto in Turchia per aumentare la capacità produttiva di componenti elettronici e nel 2022 è stata avviata anche la produzione di cerniere per lavastoviglie destinate ai clienti con siti produttivi in Turchia. Nel 2023 la Turchia ha rappresentato il 26% della produzione e delle vendite totali del Gruppo. Si stima che il mercato domestico turco rappresenti circa il 5% della destinazione finale dei componenti Sabaf, la quota rimanente è destinata a elettrodomestici esportati. In considerazione della rilevanza strategica di tale Paese, il management ha valutato, oltre ai rischi connessi alla situazione macroeconomica, quelli che potrebbero derivare dalle eventuali difficoltà/impossibilità di operare in Turchia e previsto azioni di mitigazione di tale rischio.

Rischi finanziari

Il Gruppo Sabaf è esposto a una serie di rischi di natura finanziaria, riconducibili a:

  • Volatilità dei prezzi delle materie prime: una componente significativa dei costi di acquisto del Gruppo è rappresentata da leghe di alluminio, acciaio e ottone, i cui prezzi possono essere soggetti a elevata volatilità. Sulla base delle condizioni di mercato e degli accordi contrattuali, il Gruppo potrebbe non essere in grado di trasferire ai clienti tempestivamente e/o completamente le variazioni dei prezzi delle materie prime, con conseguenti effetti sulla marginalità.
  • Incremento dei costi energetici: alcuni processi produttivi del Gruppo, come la pressofusione di parti in alluminio e la smaltatura dei coperchi dei bruciatori, utilizzano il gas come fonte energetica. Altri impianti produttivi assorbono rilevanti consumi di energia elettrica. La redditività del Gruppo potrebbe essere impattata qualora non si riuscisse a trasferire ai clienti tempestivamente e/o completamente eventuali rilevanti incrementi dei costi energetici. Per mitigare tale rischio, il Gruppo può stipulare contratti di fornitura di energia elettrica a prezzo fisso e valuta costantemente le possibili azioni per contenere i consumi energetici, anche tramite l'efficientamento degli impianti maggiormente energivori.
  • Oscillazione dei tassi di cambio: il Gruppo effettua transazioni prevalentemente in euro; esistono tuttavia transazioni in altre valute, quali il dollaro USA, il real brasiliano, la lira turca, il renminbi cinese, la rupia indiana. In particolare, poiché il 25% del fatturato consolidato è realizzato in dollari USA, l'eventuale suo deprezzamento rispetto all'euro, alla lira turca e al real brasiliano potrebbe comportare una perdita di competitività nei mercati in cui tali vendite sono realizzate (soprattutto America Settentrionale e Meridionale). Inoltre, il valore netto delle attività e delle passività nelle società controllate estere costituisce un investimento in valuta estera, che genera una differenza di traslazione in sede di consolidamento di Gruppo, con impatti sul conto economico complessivo e sulla situazione finanziaria e patrimoniale. I prezzi di vendita della controllata turca sono denominati esclusivamente in euro o dollaro USA; quelli della controllata brasiliana sono denominati in real brasiliano per le vendite sul mercato domestico e in dollaro USA per le esportazioni.
  • Credito commerciale: l'elevata concentrazione del fatturato su un numero limitato di clienti, genera una concentrazione dei relativi crediti commerciali, con conseguente potenziale aumento dell'impatto negativo sui risultati economico-finanziari in caso di ritardi nei pagamenti o insolvenza.

Per approfondimenti in merito ai rischi di natura finanziaria e alle relative modalità di gestione, si rinvia alla Nota 38 del Bilancio Consolidato in tema di informativa rilevante ai fini dell'IFRS 7.

Cambiamento climatico e transizione energetica

Per quanto riguarda i rischi fisici legati ai cambiamenti climatici, quali l'incremento delle temperature globali, del livello del mare e l'aumento degli eventi metereologici estremi, il Gruppo non ha identificato ad oggi rischi significativi.

Di impatto e probabilità significativa sono invece i rischi transizionali, come l'aumento dei costi energetici, il cambiamento nelle scelte dei consumatori o quelli legati all'introduzione di nuove tecnologie, che il Gruppo gestisce a livello strategico.

Il Gruppo è consapevole della tendenza in atto, a livello europeo, a ridurre l'utilizzo del gas all'interno della generale strategia di decarbonizzazione, con conseguenti riflessi anche sul mercato in cui opera. In particolare, l'evoluzione della domanda in Europa è collegata ad alcuni elementi che i consumatori valutano come premianti: l'elevata efficienza della cottura a induzione, la velocità di cottura, la facilità di pulizia, la maggiore sicurezza percepita. È anche diffusa la percezione che l'impatto ambientale della cottura a induzione sia inferiore rispetto a quello della cottura a gas. In realtà la misurazione dell'impatto ambientale non può prescindere dalla considerazione del mix di produzione dell'energia elettrica. Autorevoli studi rilevano infatti che, stante l'attuale mix di produzione di energia elettrica, le emissioni totali di CO2 durante il ciclo di vita di un piano a induzione sono superiori di oltre il 50% rispetto alle emissioni totali di un piano di cottura a gas. D'altro canto, nel medio-lungo termine le politiche di transizione energetica volte alla riduzione della produzione da fonti fossili e all'incentivazione delle energie rinnovabili modificheranno il mix energetico, riducendo il footprint ambientale degli apparecchi per la cottura a induzione.

In questo contesto, il Gruppo Sabaf ha da tempo avviato una politica di investimenti organici e per linee esterne, volta a:

  • ampliare la gamma di prodotto, riducendo l'incidenza dei ricavi di vendita di componenti gas da oltre il 90% a meno del 60%;
  • ampliare la presenza produttiva e la quota sui mercati extraeuropei, con particolare riguardo a quelle aree dove la domanda di apparecchi di cottura a gas è prevista in crescita anche nel lungo periodo.

Inoltre il Gruppo ha avviato un importante piano di investimenti per l'ingresso nel mercato dei componenti per la cottura a induzione elettromagnetica, che si affiancheranno alle altre tecnologie di cottura già presenti nella gamma Sabaf, consentendo al Gruppo di presidiare tutte le tecnologie per la cottura: gas, elettrico tradizionale e induzione.

Da ultimo, il Gruppo Sabaf partecipa a vari progetti sperimentali volti a verificare la fattibilità di utilizzare l'idrogeno in sostituzione o in miscela con il gas naturale (metano) nelle apparecchiature a gas. Sabaf ha già realizzato bruciatori in grado di funzionare adeguatamente su cucine e piani alimentati al 100% a idrogeno.

ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO

I progetti di ricerca e sviluppo più significativi condotti nel corso del 2023 sono stati i seguenti:

Componenti gas

  • si è concluso lo studio di fattibilità di un nuovo rubinetto speciale assemblabile su rampa quadra per il mercato nordamericano e dell'Estremo Oriente
  • è stato sviluppato e validato dai clienti un adattatore per rubinetti esistenti così da renderli utilizzabili nel mercato egiziano
  • sono stati industrializzati bruciatori per il mercato messicano
  • si è concluso lo studio di fattibilità di due nuovi componenti per il settore HVAC, nello specifico per le caldaie domestiche
  • è stato avviato uno studio di fattibilità di un nuovo componente per il settore automotive

Cerniere

  • è stato integrato sul prodotto di serie un sistema per aumentare il range di bilanciamento della porta di una lavastoviglie
  • è stata progettata una nuova cerniera low cost per porte forno
  • è stato progettato un nuovo modello di cerniera per lavastoviglie con sistema di regolazione
  • è stato progettato un innovativo sistema di bilanciamento
  • è stato progettato un nuovo design di cerniera soft close per porte forno di grandi dimensioni

Componenti elettronici

  • è stata sviluppata una nuova piattaforma di controllo elettronico dei forni a microonde
  • sono in fase di sviluppo soluzioni IOT per il controllo elettronico degli elettrodomestici
  • è stata sviluppata una nuova soluzione cost-effective per il controllo elettronico dei forni multifunzione e pirolitici

Induzione

• sono in fase di completamento e certificazione piattaforme di prodotto che possono offrire numerose combinazioni tra induttori, dimensione dei coils e interfaccia utente, con l'obiettivo di fornire una gamma modulare e personalizzabile sulla base delle specifiche esigenze di ogni cliente.

Per tutto il Gruppo, è proseguito il miglioramento dei processi produttivi, anche al fine di minimizzare i tempi di set-up e rendere più flessibile la produzione. Il Gruppo, inoltre, sviluppa e realizza internamente macchinari, attrezzature e stampi.

I costi di sviluppo sono stati capitalizzati per 2.249.000 euro, in quanto sono risultate soddisfatte tutte le condizioni previste dai principi contabili internazionali. Negli altri casi sono stati imputati a conto economico.

DICHIARAZIONE DI CARATTERE NON FINANZIARIO

A partire dal 2017, il Gruppo Sabaf pubblica in una relazione distinta dalla presente Relazione sulla Gestione la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario prevista dal D.Lgs. 254/2016. Nella Dichiarazione Non Finanziaria sono fornite tutte le informazioni utili ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotto, con particolare riferimento ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva, che sono rilevanti tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo.

La Dichiarazione di Carattere Non Finanziario è inclusa nello stesso fascicolo di stampa in cui è pubblicata la Dichiarazione Finanziaria Annuale.

Si evidenzia come già dal 2005, peraltro, il Gruppo Sabaf pubblica congiuntamente nel Rapporto Annuale le proprie performance di sostenibilità economiche, sociali e ambientali.

PERSONALE

Nel Gruppo Sabaf nel corso del 2023 non vi sono stati morti sul lavoro o infortuni gravi sul lavoro che hanno comportato lesioni gravi o gravissime per i quali è stata definitivamente accertata una responsabilità aziendale o addebiti in ordine a malattie professionali su dipendenti o ex dipendenti e cause di mobbing, per cui le società del Gruppo siano state dichiarate definitivamente responsabili.

Per ogni altra informazione si rimanda alla Dichiarazione Non Finanziaria.

AMBIENTE

Segnaliamo che nel corso del 2023 non vi sono stati:

  • danni causati all'ambiente per cui il Gruppo sia stato dichiarato colpevole in via definitiva;
  • sanzioni o pene definitive inflitte al Gruppo per reati o danni ambientali.
  • Per ogni altra informazione si rimanda alla Dichiarazione Non Finanziaria.

CORPORATE GOVERNANCE

Per una trattazione completa del sistema di corporate governance del Gruppo Sabaf si rimanda alla Relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, disponibile sul sito della Società alla sezione Investor Relations.

PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

Sabaf S.p.A. ha in essere un Modello Organizzativo per la gestione e protezione dei dati personali coerente con le previsioni del Regolamento Europeo 2016/679 (General Data Protection Regulation - GDPR). Specifici progetti sono attuati o in fase di implementazione per tutte le società del Gruppo per le quali è applicabile il GDPR.

STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

Per il commento di tale voce rimandiamo alla Nota 38 del Bilancio Consolidato.

OPERAZIONI ATIPICHE O INUSUALI

Le società del Gruppo Sabaf non hanno compiuto operazioni atipiche o inusuali nel corso del 2023.

DIREZIONE E COORDINAMENTO

Sabaf S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di altre società.

Sabaf S.p.A. esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti delle sue controllate italiane Faringosi Hinges s.r.l., A.R.C. s.r.l., C.M.I. s.r.l., C.G.D. s.r.l., e P.G.A. s.r.l.

OPERAZIONI INFRAGRUPPO E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

I rapporti fra le società del Gruppo, inclusi quelli con la controllante, sono regolati a condizioni di mercato, così come i rapporti con parti correlate, definite ai sensi del principio contabile IAS 24. Il dettaglio delle operazioni infragruppo e delle altre operazioni con parti correlate è esposto alla Nota 39 del Bilancio Consolidato e alla Nota 39 del Bilancio Separato di Sabaf S.p.A.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

L'avvio del 2024 è caratterizzato da una dinamica del business decisamente positiva. Le vendite già realizzate e gli ordini in portafoglio fanno prevedere nel primo trimestre una crescita a doppia cifra del fatturato rispetto allo stesso periodo del 2023. La ripresa dei volumi produttivi favorirà il miglioramento della redditività.

Proseguono secondo i piani le sinergie tecnico-commerciali con le società acquisite di recente (PGA e MEC), iniziative per la diversificazione di prodotto (in particolare nel segmento dei componenti per la cottura a induzione) e l'internazionalizzazione (con le attività dei nuovi stabilimenti produttivi in India e in Messico), che contribuiranno ai risultati del 2024 e ad assicurare la crescita sostenibile del Gruppo nel medio e lungo termine.

SITUAZIONE ECONOMICO–FINANZIARIA DI SABAF S.P.A.

(in migliaia di euro) 2023 2022 Variazione Variazione %
Ricavi di vendita 99.482 119.090 (19.608) -16,5%
Margine operativo lordo (EBITDA) 5.518 8.518 (3.000) -35,2%
Risultato operativo (EBIT) (1.814) 790 (2.604) -329,6%
Utile ante imposte (EBT) 1.123 1.722 (599) -34,8%
Utile netto 3.504 2.247 1.257 +55,9%

L'esercizio 2023, che ha risentito della marcata debolezza congiunturale del mercato dell'elettrodomestico, si è chiuso con vendite per 99,5 milioni di euro, inferiore del 16,5% rispetto al 2022. Nel 2023 Sabaf S.p.A. ha rilevato proventi per dividendi per 6 milioni di euro, ricevuti da società controllate italiane.

La riclassificazione della situazione patrimoniale in base a criteri finanziari si presenta come segue:

(in migliaia di euro) 31.12.2023 31.12.2022
8
Attività non correnti
179.655 170.151
Attività finanziarie non correnti 16.386 10.972
Attività a breve9 57.971 61.496
Passività a breve10 (34.229) (30.296)
11
Capitale circolante
23.742 31.200
Fondi per rischi e oneri, TFR, imposte differite (2.420) (2.664)
Capitale investito netto 217.363 209.659
Posizione finanziaria netta a breve termine (9.108) (22.298)
Posizione finanziaria netta a medio-lungo termine (76.313) (76.336)
Totale indebitamento finanziario12 (85.421) (98.634)
Patrimonio netto 131.942 111.025

I flussi finanziari dell'esercizio sono sinteticamente esposti nella seguente tabella:

(in migliaia di euro) 2023 2022
Liquidità iniziale 2.604 29.733
Cash flow operativo 13.437 14.096
Flusso monetario da investimenti (al netto dei disinvestimenti) (16.890) (33.836)
Free cash flow (3.453) (19.740)
Flusso monetario dall'attività finanziaria 14.748 (7.389)
Flusso monetario del periodo 11.295 (27.129)
Liquidità finale 13.899 2.604

8 Escluse le Attività finanziarie.

9 Somma di Rimanenze, Crediti commerciali, Crediti per imposte e Altri crediti correnti.

10 Somma di Debiti commerciali, Debiti per imposte e Altri debiti.

11 Differenza tra Attività a breve e Passività a breve.

12 Determinato in conformità alla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 (Nota 23 del Bilancio Separato).

Al 31 dicembre 2023 il capitale circolante ammonta a 23,7 milioni di euro, contro i 31,2 milioni di euro della fine dell'esercizio precedente: la sua incidenza percentuale sul fatturato è pari al 23,9%, rispetto al 26,2% di fine 2022.

L'indebitamento finanziario netto è pari a 85,4 milioni di euro,

rispetto ai 98,6 milioni di euro del 31 dicembre 2022. A fine esercizio il patrimonio netto ammonta a 131,9 milioni di euro, contro i 111 milioni di euro del 2022. Il rapporto tra l'indebitamento finanziario netto e il patrimonio netto è pari al 65%; a fine 2022 era pari all'89%.

PROSPETTO DI RACCORDO TRA IL PATRIMONIO NETTO E IL RISULTATO DEL PERIODO DELLA CAPOGRUPPO E IL PATRIMONIO NETTO E IL RISULTATO DEL PERIODO CONSOLIDATO

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 si riporta il prospetto di raccordo fra il risultato dell'esercizio 2023 e il patrimonio netto al 31 dicembre 2023 di Gruppo con gli analoghi valori della Capogruppo Sabaf S.p.A.:

31.12.2023 31.12.2022
Descrizione Utile d'esercizio Patrimonio netto Utile d'esercizio Patrimonio netto
Utile e patrimonio netto della Capogruppo Sabaf S.p.A. 3.504 131.942 2.247 111.025
Patrimonio e risultati società consolidate 13.297 124.424 19.541 132.974
Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate 1.000 (103.854) 722 (110.465)
Rivalutazione monetaria iperinflazione (IAS 29) (7.521) 32.742 (6.077) 25.729
Opzioni put su minorities (855) (11.721) - -
Elisioni intercompany (5.962) (2.975) (1.176) (3.013)
Altre rettifiche (83) (170) (8) (88)
Quota di pertinenza di terzi (277) (8.293) - -
Utile e patrimonio netto di pertinenza del Gruppo 3.103 162.095 15.249 156.162

UTILIZZO DEL MAGGIORE TERMINE PER LA CONVOCAZIONE DELL'ASSEMBLEA

Ai sensi del secondo comma dell'art. 2364 del Codice Civile, in considerazione della necessità di procedere a consolidare i bilanci delle società del Gruppo e di predisporre tutta la documentazione di supporto, gli amministratori intendono avvalersi del maggiore termine concesso alle società tenute alla redazione del Bilancio Consolidato per la convocazione dell'assemblea ordinaria degli azionisti chiamata ad approvare il Bilancio dell'esercizio 2023. La stessa assemblea dovrà anche deliberare l'elezione dei componenti degli organi di amministrazione e controllo e deve pertanto essere convocata almeno 40 giorni prima ai sensi dell'art. 125-bis del T.U.F. L'assemblea sarà convocata in unica data per il giorno 8 maggio 2024.

Proposta di destinazione dell'utile 2023

Ringraziando il personale dipendente, il Collegio Sindacale, la società di revisione e le Autorità di controllo per la fattiva collaborazione, invitiamo gli azionisti ad approvare il Bilancio chiuso al 31 dicembre 2023, che chiude con un utile d'esercizio di euro 3.503.797.

Il Consiglio di Amministrazione propone di distribuire agli azionisti un dividendo ordinario di euro 0,54 per ogni azione, con l'esclusione delle azioni proprie in portafoglio alla data di stacco cedola, mediante la distribuzione dell'intero utile d'esercizio 2023 e, per la parte residua, mediante la distribuzione di una quota della riserva straordinaria. Il dividendo sarà messo in pagamento il 29 maggio 2024 (stacco cedola il 27 maggio, record date il 28 maggio 2024).

Ospitaletto, 19 marzo 2024 Il Consiglio di Amministrazione

ALLEGATI ALLA RELAZIONE SULLA GESTIONE

RICONCILIAZIONE DEL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2023

(in migliaia di euro) 2023 Effetto IAS 29 Effetto Start-up 2023
Normalizzato
COMPONENTI ECONOMICHE
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 237.949 1.160 (23) 239.086
Altri proventi 9.056 19 (39) 9.036
Totale ricavi e proventi operativi 247.005 1.179 (62) 248.122
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali (112.684) 122 83 (112.479)
Variazione delle rimanenze (3.433) (102) 6 (3.529)
Servizi (44.923) (204) 2.081 (43.046)
Costi del personale (58.160) (188) 539 (57.809)
Altri costi operativi (1.735) (21) 2 (1.754)
Costi per lavori interni capitalizzati 3.542 - - 3.542
Totale costi operativi (217.393) (393) 2.711 (215.075)
RISULTATO OPERATIVO ANTE AMMORTAMENTI, PLUS/MINUSVALENZE,
SVALUTAZIONI/RIPRISTINI DI VALORE DI ATTIVITÀ NON CORRENTI
29.612 786 2.649 33.047
Ammortamenti (20.066) 1.920 1.075 (17.071)
Plusvalenze da realizzo di attività non correnti 1.516 4 - 1.520
Rettifiche di valore di attività non correnti - - - -
RISULTATO OPERATIVO 11.062 2.710 3.724 17.496
Proventi finanziari 1.815 110 - 1.925
Oneri finanziari (5.248) (11) - (5.259)
Proventi/(Oneri) netti da iperinflazione (5.276) 5.276 - -
Utili e perdite su cambi (2.359) 190 - (2.169)
Utili e perdite da partecipazioni - - - -
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (6) 8.275 3.724 11.993
Imposte sul reddito 3.386 (754) (194) 2.438
UTILE DELL'ESERCIZIO 3.380 7.521 3.530 14.431
di cui:
Quota di pertinenza di terzi 277 - - 277
UTILE DI PERTINENZA DEL GRUPPO 3.103 7.521 3.530 14.154

RELAZIONE SULLA GESTIONE

RICONCILIAZIONE DEL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2022

(in migliaia di euro) 2022 Effetto IAS 29 Effetto Start-up 2022
Normalizzato
COMPONENTI ECONOMICHE
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 253.053 (1.091) - 251.962
Altri proventi 10.188 (58) - 10.130
Totale ricavi e proventi operativi 263.241 (1.149) - 262.092
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali (124.331) (2.417) 83 (126.665)
Variazione delle rimanenze (513) (755) - (1.268)
Servizi (50.180) (202) 436 (49.946)
Costi del personale (49.926) 53 89 (49.784)
Altri costi operativi (1.631) 1 96 (1.534)
Costi per lavori interni capitalizzati 3.432 - - 3.432
Totale costi operativi (223.149) (3.320) 704 (225.765)
RISULTATO OPERATIVO ANTE AMMORTAMENTI, PLUS/MINUSVALENZE,
SVALUTAZIONI/RIPRISTINI DI VALORE DI ATTIVITÀ NON CORRENTI
40.092 (4.469) 704 36.327
Ammortamenti (18.267) 1.620 116 (16.531)
Plusvalenze da realizzo di attività non correnti 251 11 - 262
Rettifiche di valore di attività non correnti (189) - - (189)
RISULTATO OPERATIVO 21.887 (2.838) 820 19.869
Proventi finanziari 1.917 (2) - 1.915
Oneri finanziari (2.009) (38) - (2.047)
Proventi/(Oneri) netti da iperinflazione (9.023) 9.023 - -
Utili e perdite su cambi (515) 216 - (299)
Utili e perdite da partecipazioni (48) - - (48)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 12.209 6.361 820 19.390
Imposte sul reddito 3.040 (284) (64) 2.692
UTILE DELL'ESERCIZIO 15.249 6.077 756 22.082
di cui:
Quota di pertinenza di terzi - - - -
UTILE DI PERTINENZA DEL GRUPPO 15.249 6.077 756 22.082

Struttura del Gruppo e organi sociali

STRUTTURA DEL GRUPPO

Capogruppo: SABAF S.p.A.

Società controllate e quota di pertinenza del Gruppo

Società consolidate integralmente

Faringosi Hinges s.r.l.

100%

Sabaf do Brasil Ltda. (Sabaf Brasile) 100%

Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi ve Ticaret Limited Sirketi (Sabaf Turchia)

100%

Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd. (Sabaf Cina) 100%

Sabaf US Corp. (Sabaf US) 100%

A.R.C. s.r.l. 100%

Sabaf India Private Limited (Sabaf India) 100%

Sabaf Mexico Appliance Components S.A. de c.v. (Sabaf Messico) 100%

C.M.I. s.r.l.

100%

C.G.D. s.r.l. 100%

P.G.A. s.r.l. 100%

Sabaf America Inc. (Sabaf America) 100%

Mansfield Engineered Components LLC (MEC) 51%

Consiglio di Amministrazione

Presidente Claudio Bulgarelli Consigliere Cinzia Saleri
Vicepresidente* Nicla Picchi Consigliere* Carlo Scarpa
Amministratore Delegato Pietro Iotti Consigliere* Daniela Toscani
Consigliere Gianluca Beschi Consigliere* Stefania Triva
Consigliere Alessandro Potestà * amministratori indipendenti
Consigliere
Consigliere*
Consigliere*
Gianluca Beschi
Consigliere*
Stefania Triva

Collegio Sindacale Società di revisione

EY S.p.A.

Collegio Sindacale
-------------------- --
Presidente Alessandra Tronconi
Sindaco Effettivo Maria Alessandra Zunino
de Pignier
Sindaco Effettivo Mauro Vivenzi

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

(in migliaia di euro) Note 31.12.2023 31.12.2022
ATTIVO
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Attività materiali 1 108.741 99.605
Investimenti immobiliari 2 691 983
Attività immateriali 4 57.231 54.168
Partecipazioni 5 95 97
Crediti non correnti 6 1.094 2.752
Imposte anticipate 23 13.315 13.145
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 181.167 170.750
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze 7 61.985 64.426
Crediti commerciali 8 55.826 59.159
Crediti per imposte 9 11.722 8.214
Altri crediti correnti 10 3.868 2.910
Attività finanziarie correnti 11 7.257 2.497
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 12 36.353 20.923
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 177.011 158.129
ATTIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA 3 - 526
TOTALE ATTIVO 358.178 329.405
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale
Utili accumulati, Altre riserve 13
14
12.687 11.533
Riserva IAS 29 97.656
48.649
96.632
32.748
Utile dell'esercizio 3.103 15.249
Totale quota di pertinenza del Gruppo 162.095 156.162
Interessi di Minoranza 8.293 -
TOTALE PATRIMONIO NETTO 170.388 156.162
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Finanziamenti 15 81.547 78.336
Altre passività finanziarie 16 11.721 -
TFR e fondi di quiescenza 17 3.805 3.661
Fondi per rischi e oneri 18 353 639
Imposte differite 23 5.136 5.828
Altri debiti non correnti 19 183 -
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI 102.745 88.464
PASSIVITÀ CORRENTI
Finanziamenti 15 23.317 28.876
Altre passività finanziarie 16 175 574
Debiti commerciali 20 42.521 39.628
Debiti per imposte 21 3.025 2.545
Altri debiti 22 16.007 13.156
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 85.045 84.779
PASSIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA - -
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 358.178 329.405

BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2023

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(in migliaia di euro) Note 2023 2022
COMPONENTI ECONOMICHE
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 25 237.949 253.053
Altri proventi 26 9.056 10.188
TOTALE RICAVI E PROVENTI OPERATIVI 247.005 263.241
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali 27 (112.684) (124.331)
Variazione delle rimanenze (3.433) (513)
Servizi 28 (44.923) (50.180)
Costi del personale 29 (58.160) (49.926)
Altri costi operativi 30 (1.735) (1.631)
Costi per lavori interni capitalizzati 3.542 3.432
TOTALE COSTI OPERATIVI (217.393) (223.149)
RISULTATO OPERATIVO ANTE AMMORTAMENTI,
PLUS/MINUSVALENZE, SVALUTAZIONI/RIPRISTINI
DI VALORE DI ATTIVITÀ NON CORRENTI
29.612 40.092
Ammortamenti 1, 2, 4 (20.066) (18.267)
Plusvalenze da realizzo di attività non correnti 1.516 251
Rettifiche di valore di attività non correnti - (189)
RISULTATO OPERATIVO 11.062 21.887
Proventi finanziari 31 1.815 1.917
Oneri finanziari 32 (5.248) (2.009)
Proventi/(Oneri) netti da iperinflazione 32 (5.276) (9.023)
Utili e perdite su cambi 33 (2.359) (515)
Utili e perdite da partecipazioni - (48)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (6) 12.209
Imposte sul reddito 34 3.386 3.040
UTILE DELL'ESERCIZIO 3.380 15.249
di cui:
Quota di pertinenza di terzi 277 -
UTILE DI PERTINENZA DEL GRUPPO 3.103 15.249
UTILI PER AZIONE 35
Base (euro) 0,263 1,355
Diluito (euro) 0,263 1,355

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(in migliaia di euro) 2023 2022
UTILE DELL'ESERCIZIO 3.380 15.249
Utili/perdite complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
Valutazione attuariale TFR (48) 254
Effetto fiscale 11 (61)
(37) 193
Utili/perdite complessivi che saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
Differenza cambi da traduzione bilanci in valuta (25.713) (8.660)
Hedge accounting di strumenti finanziari derivati 76 151
TOTALE ALTRI UTILI/(PERDITE) DELL'ESERCIZIO AL NETTO IMPOSTE (25.674) (8.316)
UTILE COMPLESSIVO (22.294) 6.933
di cui:
di cui:
Utile del periodo di pertinenza dei terzi 277 -
Utili/perdite complessivi che saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
- -
UTILE COMPLESSIVO DI PERTINENZA DEI TERZI 277 -
UTILE COMPLESSIVO DI PERTINENZA DEL GRUPPO (22.571) 6.933

PROSPETTO DEI MOVIMENTI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

(in migliaia di euro) Capitale
sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
legale
Azioni
proprie
Riserva di
traduzione
Riserva da
attualizzazione
TFR
Altre
riserve
Utile
dell'esercizio
Totale
patrimonio
netto del
Gruppo
Interessi di
minoranza
Totale
patrimonio
netto
Saldo al 1° gennaio 2022 restated 11.533 10.002 2.307 (3.903) (46.055) (521) 135.661 23.903 132.927 911 133.838
Destinazione utile 2021
- a nuovo 17.145 (17.145) - -
- dividendi (6.758) (6.758) (6.758)
Valutazione IFRS 2 piano Stock Grant 1.134 1.134 1.134
Operazioni su azioni proprie 682 (875) (193) (193)
Variazione area di consolidamento 784 784 (911) (127)
Rivalutazione monetaria
iperinflazione (IAS 29)
21.346 21.346 21.346
Altre variazioni (11) (11) (11)
Utile complessivo al 31 dicembre 2022 (8.660) 193 151 15.249 6.933 6.933
Saldo al 31 dicembre 2022 11.533 10.002 2.307 (3.221) (54.715) (328) 175.335 15.249 156.162 - 156.162
Destinazione utile 2022
- a nuovo 15.249 (15.249) - -
Aumento di capitale 1.154 16.158 17.312 17.312
Valutazione IFRS 2 piano Stock Grant 543 543 543
Operazioni su azioni proprie (462) (462) (462)
Variazione area di consolidamento - 8.016 8.016
Opzioni put su minorities (10.866) (10.866) (10.866)
Rivalutazione monetaria
iperinflazione (IAS 29)
21.978 21.978 21.978
Altre variazioni (1) (1) (1)
Utile complessivo al 31 dicembre 2023 (25.713) (37) 76 3.103 (22.571) 277 (22.294)

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

(in migliaia di euro) 2023 2022
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio 20.923 43.649
Utile dell'esercizio 3.380 15.249
Rettifiche per:
- Ammortamenti 20.066 18.267
- Svalutazioni di attività non correnti - 189
- Minusvalenze/Plusvalenze realizzate (1.516) (251)
- Valorizzazione piano di stock grant 543 1.134
- Utili e perdite da partecipazioni - 48
- Rivalutazione monetaria IAS 29 7.521 6.077
- Proventi e oneri finanziari netti 2.164 (1.783)
- Imposte sul reddito (3.386) (2.472)
Variazione TFR 107 (197)
Variazione fondi rischi (204) (860)
Variazione crediti commerciali 7.375 10.312
Variazione delle rimanenze 4.079 3.890
Variazione dei debiti commerciali 2.438 (17.156)
Variazione del capitale circolante netto 13.892 (2.954)
Variazione altri crediti e debiti, imposte differite 2.528 1.430
Pagamento imposte (3.763) (7.733)
Pagamento oneri finanziari (3.405) (2.097)
Incasso proventi finanziari 1.925 246
Flussi finanziari generati dall'attività operativa 39.852 24.293
Investimenti in attività non correnti
- immateriali (2.714) (3.153)
- materiali (16.802) (19.152)
- finanziarie 2 -
Disinvestimento di attività non correnti 2.572 1.449
Flussi finanziari assorbiti dall'attività di investimento
Free Cash Flow
(16.942)
22.910
(20.856)
3.437
Rimborso finanziamenti (33.671) (37.955)
Accensione di finanziamenti 25.552 29.236
Attività finanziarie a breve (6.089) 385
Acquisto/cessione azioni proprie (462) (1.862)
Pagamento di dividendi - (6.690)
Flussi finanziari assorbiti dall'attività finanziaria (14.670) (16.886)
Acquisizione Mansfield (MEC) (8.325) -
Acquisizione P.G.A. (783) (4.948)
Aumento di capitale 17.312 -
Consolidamento/Deconsolidamento ARC Handan - (97)
Differenze cambio di traduzione (1.014) (4.232)
Flussi finanziari netti dell'esercizio 15.430 (22.726)

Nota integrativa

PRINCIPI CONTABILI

DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ E CRITERI DI REDAZIONE

Il Bilancio Consolidato dell' esercizio 2023 del Gruppo Sabaf è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea. Il riferimento agli IFRS include anche tutti gli International Accounting Standards (IAS) vigenti. Esso è stato redatto in euro, che è la moneta corrente nelle economie in cui il Gruppo opera principalmente, arrotondando gli importi alle migliaia, e viene comparato con il Bilancio Consolidato dell' esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri. È costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, movimenti del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalle presenti note esplicative. Il Bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto che per alcune rivalutazioni delle attività materiali operate in esercizi precedenti, e sul presupposto della continuità aziendale; in riferimento a tale ultimo presupposto il Gruppo ha valutato, anche in virtù del forte posizionamento competitivo, della redditività positiva e della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria, di essere in continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1 e dell'art. 2423 bis del Codice Civile.

SCHEMI DI BILANCIO

Il Gruppo ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

  • un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • un prospetto di conto economico che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • un prospetto di conto economico complessivo, che espone le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio come richiesto o consentito dagli IFRS;
  • un rendiconto finanziario che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.

L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo.

AREA DI CONSOLIDAMENTO

L'area di consolidamento al 31 dicembre 2023, modificata rispetto all'esercizio precedente, comprende la Capogruppo Sabaf S.p.A. e le seguenti società di cui Sabaf S.p.A. possiede il controllo:

  • Faringosi Hinges s.r.l.
  • Sabaf do Brasil Ltda.
  • Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi ve Ticaret Limited Sirketi (Sabaf Turchia)
  • Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd.
  • A.R.C. s.r.l.
  • Sabaf U.S.
  • Sabaf India Private Limited
  • Sabaf Mexico Appliance Components S.A. de c.v.
  • C.M.I. s.r.l.
  • C.G.D. s.r.l.
  • P.G.A. s.r.l.
  • Sabaf America Inc.
  • Mansfield Engineered Components LLC

Nel mese di luglio 2023 Sabaf S.p.A. ha perfezionato l'acquisto del 51% del capitale della società statunitense Mansfield Engineered Components LLC (MEC), tramite la controllata Sabaf America Inc., società costituita in data 28 giugno 2023. I risultati economici di MEC sono stai consolidati relativamente al solo secondo semestre 2023.

Nel corso del 2023 hanno avuto luogo le operazioni di fusione per incorporazione di PGA2.0 s.r.l. in P.G.A. s.r.l. e di Okida Elektronik Sanayi ve Ticaret A.S. (Okida) in Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirketi (Sabaf Turchia).

Sono considerate controllate le società sulle quali Sabaf S.p.A. possiede in contemporanea i seguenti tre elementi: (a) potere sull'impresa; (b) esposizione, o diritti, a rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento con la stessa; (c) capacità di utilizzare il potere per influenzare l'ammontare di tali rendimenti variabili. Le controllate sono consolidate a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.

CRITERI DI CONSOLIDAMENTO

I dati utilizzati per il consolidamento sono desunti dalle situazioni economiche e patrimoniali predisposte da parte degli Amministratori delle singole società controllate. Tali dati sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.

I criteri adottati per il consolidamento sono i seguenti:

  • a) le attività e le passività, i proventi e gli oneri dei bilanci oggetto di consolidamento con il metodo dell'integrazione globale sono inseriti nel bilancio di Gruppo, prescindendo dall'entità della partecipazione. È stato inoltre eliminato il valore di carico delle partecipazioni contro il patrimonio netto di competenza delle società partecipate;
  • b)le differenze positive risultanti dall'elisione delle partecipazioni contro il valore del patrimonio netto contabile alla data del primo consolidamento vengono imputate ai maggiori valori attribuibili alle attività e alle passività e, per la parte residua, ad avviamento. In accordo con le disposizioni dell'IFRS 3, a partire dal 1° gennaio 2004, il Gruppo non ammortizza l'avviamento assoggettandolo, invece, a test di impairment;
  • c) le partite di debito/credito, costi/ricavi tra le società consolidate e gli utili/perdite risultanti da operazioni infragruppo sono eliminate;
  • d) la quota del patrimonio netto e del risultato netto dell'esercizio di spettanza dei soci di minoranza è loro attribuita in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico consolidati.

INFORMAZIONI RELATIVE ALL'IFRS 3

Il 14 luglio 2023 Sabaf ha acquisito il 51% di Mansfield Engineered Components LLC ("MEC"), società statunitense con sede a Mansfield (Ohio) e principale produttore nordamericano di cerniere per elettrodomestici (in prevalenza forni, lavatrici e frigoriferi), disegnate e realizzate per rispondere agli elevati livelli qualitativi e agli esigenti

standard richiesti dal mercato statunitense. L'allocazione del prezzo pagato per l'acquisizione di MEC sulle attività nette acquisite (Purchase Price Allocation), ai sensi dell'IFRS 3 revised, sarà completata entro dodici mesi dalla data di acquisizione. Gli effetti provvisori di tale operazione sono riportati nella tabella seguente:

Valori originari
al 14.07.2023
Purchase Price Allocation
e aggiustamenti
Fair value attività
e passività acquisite
ATTIVITÀ
Immobilizzazioni materiali e immateriali 4.395 2.473 6.868
Rimanenze 6.580 - 6.580
Crediti Commerciali 7.909 - 7.909
Altri crediti 201 - 201
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 800 - 800
TOTALE ATTIVO 19.886 2.473 22.359
PASSIVITÀ
Imposte differite - (692) (692)
Debiti finanziari (2.330) - (2.330)
Debiti verso fornitori (1.446) - (1.446)
Altri debiti (1.530) - (1.530)
TOTALE PASSIVO (5.306) (692) (5.999)
VALORE DELLE ATTIVITÀ NETTE ACQUISITE 14.580 1.780 16.360
% di competenza del Gruppo Sabaf (51%) (a) 8.344
Costo totale dell'acquisizione (b) (9.125)
Avviamento derivante dall'acquisizione (c = b-a) 781
Differenze cambio 12
Avviamento al 31 dicembre 2023 793
Cassa e disponibilità liquide acquisite (d) 800
Esborso di cassa netto (b-d) (8.325)

Il prezzo dell'acquisizione è stato determinato sulla base di una valutazione della società (Enterprise Value) pari a 21 milioni di dollari. Nell'ambito dell'operazione di acquisizione è stata sottoscritta un'opzione di acquisto in favore di Sabaf per il residuo 49% del capitale sociale, esercitabile nel 2028, e un'opzione di vendita in favore dei soci di minoranza, esercitabile dal 2025 al 2028. La valorizzazione della residua partecipazione sarà determinata sulla base di un Enterprise Value pari a 8 volte l'EBITDA medio di MEC dei due bilanci precedenti alla data di esercizio della relativa opzione, rettificato per la posizione finanziaria netta alla medesima data.

Ai sensi di quanto previsto dallo IAS 32, l'assegnazione di un'opzione a vendere (opzione put) nei termini sopra descritti richiede l'iscrizione iniziale di una passività corrispondente al valore stimato di rimborso, atteso al momento dell'eventuale esercizio dell'opzione: a tal fine nel Bilancio Consolidato è stata rilevata una passività finanziaria pari a 11,7 milioni di euro. Per maggiori dettagli si rinvia alla Nota 16.

Nel patrimonio netto consolidato, a seguito del consolidamento integrale di MEC sono stati iscritti interessi delle minoranze per complessivi 8,293 milioni di euro, come illustrato nel prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato.

Come evidenziato in tabella, la Purchase Price Allocation, effettuata con il supporto di esperti indipendenti, ha portato a identificare e valutare i fair value delle seguenti attività immateriali acquisite:

  • • Customer Relationship: fair value di 2,048 milioni di euro determinato attraverso il metodo "Multi-period Excess Earnings", prendendo come riferimento i seguenti parametri:
    • -ricavi relativi ai clienti con cui è in essere una forte relazione tecnico-commerciale
    • -redditività in linea con la media storica
    • vita utile economica pari a 15 anni
    • -tasso di sconto pari al 12,1%
    • -tasso di crescita g pari al 2,10%
  • • Know-How: fair value di 0,425 milioni di euro determinato attraverso il metodo "Relief from Royalty", prendendo come riferimento i seguenti parametri:
    • ricavi di prodotti coperti dal brevetto alla data di valutazione
    • tasso di royalty pari allo 0,6%
    • vita utile economica pari a 7 anni
    • tasso di sconto pari al 12,1%
    • tasso di crescita g pari al 2,10%

Sul fair value delle attività immateriali sopra identificate è stato contabilizzato il relativo effetto fiscale (iscrizione di imposte differite per 0,692 milioni di euro).

Nel periodo per il quale il Gruppo ne ha detenuto il controllo (14 luglio 2023 – 31 dicembre 2023), MEC ha conseguito ricavi di vendita per 14,6 milioni di euro e un utile netto di 0,57 milioni di euro.

CONVERSIONE IN EURO DELLE SITUAZIONI ECONOMICO-PATRIMONIALI REDATTE IN VALUTA ESTERA

I Bilanci Separati di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del Bilancio Consolidato, il Bilancio di ciascuna entità estera è espresso in euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del Bilancio Consolidato.

La conversione delle poste di stato patrimoniale dei Bilanci espressi in moneta diversa dall'euro è effettuata applicando i cambi correnti a fine esercizio.

Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi dell'esercizio, ad eccezione dei Bilanci delle società operanti in economie iperinflazionate il cui conto economico è convertito applicando il cambio di fine periodo come richiesto dallo IAS 21 paragrafo 42.b.

Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi storici, nonché la differenza tra il risultato economico espresso ai cambi medi e quello espresso ai cambi correnti, sono imputate alla voce di patrimonio netto "Altre riserve".

I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci delle società controllate estere, predisposti in valuta locale, sono riportati nella seguente tabella:

Descrizione della valuta Cambio puntuale
31.12.2023
Cambio medio
2023
Cambio puntuale
31.12.2022
Cambio medio
2022
Real brasiliano 5,36180 5,40101 5,6386 5,43990
Lira turca 32,6531 25,75970 19,9649 17,40879
Renminbi cinese 7,85090 7,66002 7,35820 7,07880
Dollaro USA 1,10500 1,08188 1,06660 1,05305
Rupia Indiana 91,90450 89,30011 88,1710 82,68640
Peso Messicano 18,72310 19,18301 20,8560 21,18690

Con riferimento al Dollaro USA è stato utilizzato il tasso di cambio medio del periodo di consolidamento delle società americane del Gruppo (1° luglio – 31 dicembre 2023).

INFORMATIVA DI SETTORE

I settori operativi del Gruppo ai sensi dell'IFRS 8 – Operating Segment sono identificati nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. I settori operativi del Gruppo sono i seguenti:

  • componenti gas (domestici e professionali);
  • cerniere;
  • componenti elettronici per elettrodomestici.

CRITERI DI VALUTAZIONE

I principi contabili e i criteri di valutazione adottati per la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2023 invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:

Attività materiali

Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Tali costi comprendono anche rivalutazioni eseguite in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito a operazioni di fusione societaria. Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata espressa in anni, invariata rispetto agli esercizi precedenti, è la seguente:

Fabbricati 33
Costruzioni leggere 10
Impianti generici 10
Macchinari e impianti specifici 6 – 10
Attrezzature 4 – 10
Mobili 8
Macchine elettroniche 5
Automezzi e altri mezzi di trasporto 4 – 5

I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.

I terreni non sono ammortizzati.

Beni in leasing

Il Gruppo valuta all' atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing, ovvero, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

Il Gruppo adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, secondo il quale le attività acquisite, relative al diritto d'uso, sono esposte tra le attività al valore di acquisto diminuito dell'ammortamento, di eventuali perdite di valore, e rettificato per

qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing.

Le attività sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza del contratto fino al termine della durata del contratto di leasing o, se anteriore, fino al termine della vita utile dell'attività. In contropartita dell'iscrizione del bene vengono contabilizzati i debiti, a breve e a medio-lungo termine, verso l'ente locatore, misurandoli al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati; si procede inoltre all'imputazione a conto economico degli oneri finanziari di competenza del periodo.

Applicazione del principio contabile IFRS 16 "Leases"

Il Gruppo ha applicato l'IFRS 16 dal 1° gennaio 2019, utilizzando il metodo retroattivo modificato.

In fase di valutazione delle passività del leasing, il Gruppo ha attualizzato i pagamenti dovuti per il leasing utilizzando il tasso di finanziamento marginale, la cui media ponderata è pari al 5,15% al 31 dicembre 2023 (3,29% al 31 dicembre 2022). Il tasso è stato definito tenendo conto anche della valuta nella quale sono denominati i contratti di leasing e del paese in cui è ubicato il bene in leasing.

La durata del lease è calcolata sulla base del periodo non cancellabile del leasing, inclusi i periodi coperti da un'opzione di estensione o risoluzione se è ragionevolmente certo che tali opzioni verranno esercitate o non esercitate, tenendo in considerazione tutti i fattori rilevanti che creano un incentivo economico afferente tali decisioni.

Attività destinate alla vendita

Il Gruppo classifica le attività non correnti come detenute per la vendita se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita, anziché tramite il loro uso continuativo. Tali attività non correnti classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il valore contabile e il loro fair value al netto dei costi di vendita. I costi di vendita sono i costi aggiuntivi direttamente attribuibili alla vendita, esclusi gli oneri finanziari e le imposte.

La condizione per la classificazione come "detenuti per la vendita" si considera rispettata solo quando la vendita è altamente probabile e l'attività è disponibile per la vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le azioni richieste per concludere la vendita dovrebbero indicare che è improbabile che possano intervenire cambiamenti significativi nella vendita o che la vendita venga annullata. La Direzione deve essersi impegnata nella vendita, il cui completamento dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione.

L'ammortamento di immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali cessa nel momento in cui questi sono classificati come disponibili per la vendita.

Le attività e le passività classificate come detenute per la vendita sono presentate separatamente tra le voci nel Bilancio.

Avviamento

L'avviamento rappresenta la differenza tra il prezzo di acquisto e il valore corrente delle attività e passività identificabili delle partecipate alla data di acquisizione.

Relativamente alle acquisizioni anteriori alla data di adozione degli IFRS, il Gruppo Sabaf si è avvalso della facoltà prevista dall'IFRS 1 di non applicare l'IFRS 3 relativo alle aggregazioni di imprese alle acquisizioni intervenute prima della data di transizione.

Di conseguenza, gli avviamenti emersi in relazione ad acquisizioni intervenute in passato non sono stati rideterminati e sono stati rilevati al valore determinato sulla base dei precedenti principi contabili, al netto degli ammortamenti contabilizzati fino al 31 dicembre 2003 e delle eventuali perdite per riduzione durevole di valore.

A partire dalla data di transizione l'avviamento, rappresentando un'attività immateriale con vita utile indefinita, non è ammortizzato ma è sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore (impairment test).

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri, con riferimento ai costi di sviluppo, determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione e ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita. La vita utile stimata in anni, invariata rispetto agli esercizi precedenti, è la seguente:

Customer relationship 15
Brand 15
Brevetti 9
Know how 7
Costi di sviluppo 10
Software 3 - 5

Perdite durevoli di valore

A ogni data di Bilancio, il Gruppo rivede il valore contabile delle proprie attività materiali e immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.

In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi (che generalmente coincidono con la entità giuridica a cui le attività immobilizzate si riferiscono) è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. Il Gruppo prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dai più recenti budget approvati dal Consiglio di Amministrazione delle società consolidate, elabora delle previsioni per gli anni successivi e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.

Se l'ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) - a eccezione dell'avviamento - è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Investimenti immobiliari

Secondo quanto consentito dallo IAS 40, gli immobili e i fabbricati non strumentali sono valutati al costo al netto di ammortamenti e perdite per riduzione di valore accumulati. Il criterio di ammortamento utilizzato è la vita utile stimata del bene, che è stabilita in 33 anni. Se l'ammontare recuperabile dell'investimento immobiliare – determinato sulla base del valore di mercato delle unità immobiliari è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Partecipazioni e crediti non correnti

Le partecipazioni in società diverse da quelle controllate, collegate e joint venture rientrano nella categoria delle attività finanziarie valutate al fair value, che normalmente corrisponde al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Le variazioni successive di fair value sono imputate nel Conto economico (FVPL) o, nel caso di esercizio dell'opzione previsto dal principio, nel Conto economico complessivo (FVOCI) nella voce "Riserva strumenti al FVOCI". I crediti non correnti sono iscritti al loro presumibile valore di realizzo.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, e il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tendendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori e i costi diretti e indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

Crediti commerciali e altre attività finanziarie

Rilevazione iniziale

Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, in base alle successive modalità di misurazione, cioè al costo ammortizzato, al fair value rilevato nel conto economico complessivo OCI e al fair value rilevato nel conto economico. La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che il Gruppo usa per la loro gestione.

I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15. Si rimanda al paragrafo "Ricavi da contratti con i clienti".

Le altre attività finanziarie sono iscritte al fair value più, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, i costi di transazione.

Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto "solely payments of principal and interest (SPPI)"). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento.

Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:

Attività finanziarie al costo ammortizzato (strumenti di debito)

Tale categoria è la più rilevante per il Gruppo. Il Gruppo valuta le attività finanziarie al costo ammortizzato se entrambi i seguenti requisiti sono soddisfatti:

  • l'attività finanziaria è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali e
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.

Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata.

Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato del Gruppo sono inclusi i crediti commerciali.

Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione, le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico, o le attività finanziarie che obbligatoriamente bisogna valutare al fair value. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace. Le attività finanziarie con flussi finanziari che non sono rappresentati unicamente da pagamenti di capitale e dell'interesse sono classificate e valutate al fair value rilevato a conto economico, indipendentemente dal modello di business. Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate

nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate a conto economico.

In questa categoria rientrano gli strumenti derivati.

Il Gruppo non detiene attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e perdite cumulate né attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione.

Cancellazione

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) è cancellata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della situazione patrimonialefinanziaria del Gruppo) quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o
  • il Gruppo ha trasferito a una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), essa valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua a essere rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, il Gruppo riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza del Gruppo. Quando il coinvolgimento residuo dell'entità è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che l'entità potrebbe dover ripagare.

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi e oneri sono stanziati per coprire perdite e debiti, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti sono rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando esiste una obbligazione legale o implicita che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare. Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati a un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) viene stanziato per coprire l'intera passività maturata nei confronti dei dipendenti in conformità alla legislazione vigente e al contratto collettivo di lavoro e integrativo aziendale. Tale passività è soggetta a rivalutazione in base all'applicazione di indici fissati dalla normativa vigente. Sino al 31 dicembre 2006 il TFR era considerato un piano a benefici definiti e contabilizzato in conformità allo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, e in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di Bilancio), mentre per le quote maturate successivamente a tale data esso è assimilabile a un piano a contribuzione definita. Gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel Prospetto degli "Altri utili/(perdite) complessivi".

Debiti commerciali e altre passività finanziarie

Rilevazione iniziale

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione a essi direttamente attribuibili.

Le passività finanziarie della Società comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.

Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:

Passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono passività detenute per la negoziazione e passività finanziarie rilevate inizialmente al fair value con variazioni rilevate a conto economico. Le passività detenute per la negoziazione sono tutte quelle assunte con l'intento di estinguerle o trasferirle nel breve termine. Questa categoria include inoltre gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dalla Società che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IFRS 9. I derivati incorporati, scorporati dal contratto principale, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficaci. Gli utili o le perdite sulle passività detenute per la negoziazione sono rilevati a conto economico. Le passività finanziarie sono designate al fair value con variazioni rilevate a conto economico dalla data di prima iscrizione, solo se i criteri dell'IFRS 9 sono soddisfatti.

Finanziamenti e debiti

Questa è la categoria maggiormente rilevante per la Società, include debiti e finanziamenti fruttiferi di interessi. Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel conto economico.

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi a operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, a eccezione delle attività non correnti, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio e i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

Le attività del Gruppo sono esposte a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio, nei prezzi delle materie prime e nei tassi di interesse. Il Gruppo utilizza strumenti derivati (principalmente contratti a termine su valute e opzioni su materie prime) per coprire i rischi derivanti da variazioni delle valute estere con riferimento a impegni irrevocabili o a operazioni future previste.

Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo e adeguati al fair value alle successive date di chiusura.

Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che sono designati e si rivelano efficaci per la copertura dei flussi di cassa futuri relativi a impegni contrattuali del Gruppo e a operazioni previste sono rilevate direttamente nel patrimonio netto, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente a conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività sono rilevate, gli utili o le perdite sul derivato che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto vengono ricompresi nella valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico dell'attività o della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto verranno inclusi nel conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura incidono sul conto economico, ad esempio, quando una vendita prevista si verifica effettivamente.

Per le coperture efficaci di un'esposizione a variazioni di fair value, la voce coperta è rettificata delle variazioni di fair value attribuibili al rischio coperto con contropartita di conto economico. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione del derivato sono iscritti anch'essi a conto economico. Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che non sono qualificati di copertura sono rilevate nel conto economico del periodo in cui si verificano.

Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto o è esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. In tale momento, gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura rilevati direttamente nel patrimonio netto sono mantenuti nello stesso fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel patrimonio netto sono trasferiti nel conto economico dell'esercizio.

I derivati impliciti inclusi in altri strumenti finanziari o in altri contratti sono trattati come derivati separati, quando i loro rischi e caratteristiche non sono strettamente correlati a quelli dei contratti che li ospitano e questi ultimi non sono valutati a fair value con iscrizione dei relativi utili e perdite a conto economico.

Ricavi provenienti da contratti con clienti

Il Gruppo è impegnato nella fornitura di componenti per elettrodomestici (principalmente componenti gas, quali rubinetti e bruciatori, cerniere e componenti elettronici).

I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono rilevati quando il controllo dei beni è trasferito al cliente per un ammontare che riflette il corrispettivo che il Gruppo si aspetta di ricevere in cambio di tali beni. Il controllo del bene passa al cliente secondo i termini di resa definiti con il cliente stesso. I termini usuali di dilazione commerciale vanno dai 30 ai 120 giorni dalla spedizione, il Gruppo ritiene che il prezzo non includa componenti di finanziamento significative.

Le garanzie previste nei contratti con i clienti sono di tipo generale e non estese e sono contabilizzate in accordo con lo IAS 37.

Proventi finanziari

I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo e le spese bancarie. Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati tra i costi di competenza dell'esercizio in cui sono sostenuti.

Imposte sul reddito dell'esercizio

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile del Gruppo. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività e il valore contabile nel Bilancio Consolidato, a eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel prevedibile futuro. Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e

le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Dividendi

I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie e i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale

Alcuni dipendenti del Gruppo ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate con strumenti di capitale"). Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato, come spiegato più in dettaglio alla Nota 40.

Tale costo, assieme al corrispondente incremento di patrimonio netto, è rilevato tra i costi per il personale (Nota 29) lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione.

Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un'obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.

Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio. Quando i diritti includono una condizione di mercato o una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.

Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte. Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato, qualsiasi elemento rimanente del fair value del piano viene spesato immediatamente a conto economico.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.

Uso di stime

La redazione del Bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di Bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di Bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare le attività materiali e immateriali sottoposte a impairment test, come sopra descritto, oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte e altri accantonamenti. In particolare:

Recuperabilità del valore delle attività materiali e immateriali

La procedura di determinazione delle perdite di valore delle attività materiali e immateriali descritta al principio contabile "Perdite durevoli di valore" implica – nella stima del valore d'uso – l'utilizzo di Business Plan delle partecipate che sono basati su un insieme di assunzioni e ipotesi relative a eventi futuri e azioni degli organi amministrativi delle partecipate, che non necessariamente si verificheranno. Nella stima del valore di mercato, invece, sono effettuate assunzioni sull'andamento prevedibile delle negoziazioni tra parti terze sulla base di andamenti storici che potrebbero non ripetersi effettivamente.

Accantonamenti per rischi su crediti

I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici di incasso.

Accantonamenti per obsolescenza di magazzino e svalutazione delle rimanenze al presunto valore di realizzo

Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza o lento rigiro sono sistematicamente valutate e, nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile, sono svalutate. Le svalutazioni sono calcolate sulla base di assunzioni e stime della direzione, derivanti dall'esperienza e dai risultati storici conseguiti.

Qualora il presunto valore di realizzo fosse inferiore al costo di acquisto o di produzione, le rimanenze di prodotti finiti sono svalutate al valore di mercato, stimato sulla base dei prezzi di vendita correnti.

Benefici ai dipendenti

Il valore attuale della passività per benefici a dipendenti dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, le stime dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla

mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle suindicate assunzioni potrebbe comportare effetti significativi sulla passività per benefici pensionistici.

Pagamenti basati su azioni

Stimare il fair value dei pagamenti basati su azioni richiede di determinare il modello di valutazione più appropriato, il che dipende dai termini e dalle condizioni in base alle quali tali strumenti sono concessi. Questo richiede anche l'individuazione dei dati per alimentare il modello di valutazione, tra cui ipotesi sul periodo di esercizio delle opzioni, la volatilità e il rendimento azionario. Per la misurazione iniziale del fair value dei pagamenti basati su azioni con i dipendenti il Gruppo utilizza un modello binomiale.

Imposte sul reddito

Il Gruppo è soggetto a diverse legislazioni fiscali sui redditi. La determinazione della passività per imposte del Gruppo richiede l'utilizzo di valutazioni da parte della Direzione con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del Bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Altri accantonamenti e fondi

Con riferimento ai processi estimativi del rischio di passività potenziali da contenziosi, gli Amministratori fanno affidamento sulle comunicazioni ricevute in merito allo stato di avanzamento delle procedure di recupero e contenziosi comunicato dai consulenti legali che rappresentano il Gruppo nelle controversie. Tali stime sono determinate tenendo conto del progressivo evolversi delle controversie, considerando le franchigie esistenti.

Cambiamenti climatici

Con riferimento al potenziale impatto dei cambiamenti climatici sulle attività del Gruppo, la Direzione svolge analisi mirate per identificare e gestire i principali rischi ed incertezze a cui il Gruppo è esposto, adattando di conseguenza la strategia aziendale.

Allo stato attuale, le questioni legate al clima non hanno avuto impatti significativi sui giudizi e sulle stime utilizzate nella redazione del presente Bilancio Consolidato. Il Gruppo continua a monitorare con attenzione gli sviluppi e i cambiamenti in atto, quali, ad esempio, nuovi regolamenti e normative legate al clima.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Nuovi principi contabili

IFRS 17 "Insurance Contracts"

Nel maggio 2017, lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Insurance Contracts (IFRS 17), un nuovo principio contabile relativo ai contratti di assicurazione che ne disciplina la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa. L'IFRS 17 si applica a tutti i tipi di contratti assicurativi, indipendentemente dal tipo di entità che li emette, e ad alcune garanzie e strumenti finanziari con caratteristiche di partecipazione discrezionale; con riferimento all'ambito di applicazione sono presenti alcune eccezioni.

L'obiettivo generale dell'IFRS 17 è quello di fornire un modello contabile per i contratti assicurativi più utile e coerente per gli assicuratori. Contrariamente ai requisiti dell'IFRS 4, che si basano in gran parte sul mantenimento dei precedenti principi contabili locali, l'IFRS 17 fornisce un modello completo per i contratti assicurativi, che copre tutti gli aspetti contabili rilevanti.

L'IFRS 17, in vigore per gli esercizi iniziati al 1° gennaio 2023 o successivamente, chiede la presentazione dei saldi comparativi. È permessa l'applicazione anticipata se l'entità ha adottato anche l'IFRS 9 e l'IFRS 15 alla data di prima applicazione dell'IFRS 17 o precedentemente. L'applicazione di questo principio non ha avuto alcun impatto sul Bilancio Consolidato del Gruppo.

Modifiche allo IAS 8 "Definizione di stima contabile"

Nel febbraio 2021 lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 8, in cui introduce una definizione di "stime contabili". Le modifiche chiariscono la distinzione tra cambiamenti nelle stime contabili e cambiamenti nei principi contabili e correzione di errori. Inoltre, chiariscono come le entità utilizzano tecniche di misurazione e input per sviluppare stime contabili. Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023 e si applicano ai cambiamenti di principi contabili e a cambiamenti nelle stime contabili che si verificano a partire dall'inizio di tale periodo o successivamente. L'applicazione anticipata è consentita a condizione che tale fatto sia reso noto. Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul Bilancio Consolidato del Gruppo.

Modifiche allo IAS 1 "Presentazione del Bilancio" e all' IFRS Practice Statement 2

Le modifiche allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements forniscono indicazioni per aiutare le entità ad applicare i giudizi significativi all'informativa sui principi contabili. È sostituito l'obbligo per le entità di divulgare i propri principi contabili "significativi" con l'obbligo di divulgare i propri principi contabili "materiali". Le modifiche hanno avuto un impatto sull'informativa dei principi contabili del Gruppo, ma non sulla misurazione, rilevazione e presentazione degli elementi del Bilancio Consolidato del Gruppo.

Modifiche allo IAS 12 "Imposte differite relative ad attività e passività derivanti da una singola transazione"

Le modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito restringono l'ambito di applicazione dell'eccezione alla rilevazione iniziale, in modo che non si applichi più alle transazioni che danno origine a differenze temporanee tassabili e deducibili uguali come le locazioni e le passività per lo smantellamento. Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul Bilancio Consolidato del Gruppo.

$$\mathcal{H}_{\frac{\mathbb{Z}^{\mathsf{R}}\mathbb{Z}^{\mathsf{E}}}{}\mathcal{H}_{\mathbb{Z}^{\mathsf{R}}\mathbb{Z}^{\mathsf{E}}}}$$

Modifiche allo IAS 12 "Riforma fiscale internazionale - Pillar Two Model Rules"

In data 23 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income taxes: International Tax Reform – Pillar Two Model Rules". Il documento introduce un'eccezione temporanea agli obblighi di rilevazione e di informativa delle attività e passività per imposte differite relative alle Model Rules del Pillar Two e prevede degli obblighi di informativa specifica per le entità interessate dalla relativa International Tax Reform. Il documento prevede l'applicazione immediata dell'eccezione temporanea, mentre gli obblighi di informativa saranno applicabili ai soli Bilanci annuali iniziati al 1° gennaio 2023 (o in data successiva) ma non ai Bilanci infrannuali aventi una data di chiusura precedente al 31 dicembre 2023. Il Gruppo, avendo ricavi inferiori ai 750 milioni di euro annui è escluso dall'ambito di applicazione dei regolamenti Pillar Two rules. Pertanto, le modifiche allo IAS 12 non hanno impatti sul Bilancio Consolidato del Gruppo.

Principi emanati ma non ancora in vigore

Modifiche all'IFRS 16: "Lease Liability in a Sale and Leaseback"

A settembre 2022, lo IASB ha emanato una modifica all'IFRS 16 per specificare i requisiti che un locatore venditore utilizza nella misurazione della passività per leasing che deriva da una transazione di sale and leaseback, per assicurare che il locatore venditore non riconosca utili o perdite con riferimento al diritto d'uso mantenuto dallo stesso.

Le modifiche sono effettive per gli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2024 o successivamente e devono essere applicate retrospettivamente a tutte le transazioni di sale & lease back sottoscritte dopo la data di prima applicazione dell'IFRS 16. È permessa l'applicazione anticipata e di tale fatto è necessario dare informativa.

Non ci si aspetta che tali modifiche abbiano un impatto materiale sul Bilancio del Gruppo.

Modifiche allo IAS 1: "Classification of Liabilities as Current or Non-current"

A gennaio 2020 ed ottobre 2022, lo IASB ha pubblicato delle modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono cosa si intende per diritto di postergazione della scadenza, che il diritto di postergazione deve esistere alla chiusura dell'esercizio, che la classificazione non è impattata dalla probabilità con cui l'entità eserciterà il proprio diritto di postergazione. Solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di capitale la scadenza della passività non ha impatto sulla sua classificazione. Inoltre, è stato introdotto un requisito che richiede di dare informativa quando una passività che deriva da un contratto di finanziamento è classificata come non corrente ed il diritto di postergazione dell'entità è subordinato al rispetto di covenants entro dodici mesi. Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno il 1° gennaio 2024 o successivamente, e dovranno essere applicate retrospettivamente. Il Gruppo sta al momento valutando quale impatto avranno tali modifiche sulla situazione corrente.

Modifiche allo IAS 7 e all'IFRS 7 "Supplier Finance Arrangements"

A Maggio 2023, lo IASB ha emesso le modifiche dello IAS 7 Rendiconto Finanziario e IFRS 7 Strumenti Finanziari: Informazioni Integrative, per chiarire le caratteristiche dei contratti di reverse factoring e richiedere di dare ulteriore informativa di tali accordi. I requisiti di informativi inclusi nelle modifiche hanno l'obiettivo di assistere gli utilizzatori di Bilancio nel comprendere gli effetti sulle passività, flussi di cassa ed esposizione al rischio di liquidità di un'entità degli accordi di reverse factoring. Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno il 1° gennaio 2024 o successivamente. È permessa l'applicazione anticipata e di tale fatto è necessario dare informativa. Non ci si aspetta che tali modifiche abbiano un impatto materiale sul Bilancio del Gruppo.

Iperinflazione – Turchia: applicazione dello IAS 29

A partire dal 1° aprile 2022 l'economia turca è considerata economia iperinflazionata secondo i criteri stabiliti dallo "IAS 29 - Rendicontazione contabile in economie iperinflazionate", ovvero a seguito della valutazione di elementi qualitativi e quantitativi tra i quali la presenza di un tasso di inflazione cumulato maggiore del 100% nei tre anni precedenti. Pertanto, a partire dal Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022, lo IAS 29 è stato applicato con riferimento alle società controllate dalla Capogruppo in Turchia, Sabaf Turchia e Okida. Con riferimento al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2023, a seguito della fusione per incorporazione di Okida in Sabaf Turchia, lo IAS 29 ha trovato applicazione con riferimento alla sola società controllata Sabaf Turchia.

Di seguito si riportano i livelli cumulati degli indici generali dei prezzi al consumo:

Indice dei prezzi
al consumo
Valore al
31.12.2022
Valore al
31.12.2023
Variazione
TURKSTAT 1.128,45 1.859,38 +64,77%
Indice dei prezzi
al consumo
Valore al
31.12.2021
Valore al
31.12.2022
Variazione
TURKSTAT 686,95 1.128,45 +64,27%
Indice dei prezzi
al consumo
Valore al
01.01.2003
Valore al
31.12.2021
Variazione
TURKSTAT 100 686,95 +586,95%

Effetti contabili

Il Bilancio di Sabaf Turchia è stato rideterminato prima di essere incluso nel Bilancio Consolidato del Gruppo. In particolare, l'effetto relativo alla rimisurazione delle attività e passività non monetarie, delle poste di patrimonio netto e delle componenti di conto economico, al netto del relativo effetto fiscale, è stato rilevato in un'apposita voce di conto economico tra i proventi e gli oneri finanziari. Il relativo effetto fiscale è invece stato rilevato tra le imposte del periodo. In sede di consolidamento, come previsto dallo IAS 21, il Bilancio rideterminato è stato convertito utilizzando il tasso di cambio finale, così da riportare gli ammontari ai valori correnti.

Effetti dell'applicazione dell'iperinflazione sulla Situazione Patrimoniale-Finanziaria consolidata

(in migliaia di euro) 31.12.2023 Effetto Iperinflazione 31.12.2023
con effetto Iperinflazione
Totale attività non correnti 150.032 31.135 181.167
Totale attività correnti 175.321 1.690 177.011
TOTALE ATTIVO 325.353 32.825 358.178
Totale patrimonio netto 137.647 32.741 170.388
Totale passività non correnti 102.661 84 102.745
Totale passività correnti 85.045 - 85.045
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 325.353 32.825 358.178

Effetti dell'applicazione dell'iperinflazione sul Conto Economico consolidato

(in migliaia di euro) 12 mesi
2023
Effetto Iperinflazione 12 mesi 2023
con effetto Iperinflazione
Ricavi e proventi operativi 248.184 (1.179) 247.005
Costi operativi (217.786) 393 (217.393)
Risultato operativo ante ammortamenti,
plus/minusvalenze, svalutazioni/ripristini di attività
non correnti (EBITDA)
30.398 (786) 29.612
Risultato operativo (EBIT) 13.772 (2.710) 11.062
Risultato prima delle imposte 8.269 (8.275) (6)
Imposte sul reddito 2.632 754 3.386
Quota di pertinenza dei terzi 277 - 277
UTILE DI PERTINENZA DEL GRUPPO 10.624 (7.521) 3.103

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI STATO PATRIMONIALE

1. ATTIVITÀ MATERIALI

Immobili Impianti
e macchinari
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
Totale
COSTO
Al 31 dicembre 2021 59.430 228.297 58.829 6.636 353.192
Incrementi 331 3.513 3.699 12.141 19.684
Cessioni - (2.958) (479) - (3.437)
Variazione area di consolidamento 2.337 3.732 869 - 6.938
Riclassifiche 300 8.527 376 (9.432) (229)
Rivalutazione monetaria (IAS 29) 4.503 10.921 3.518 - 18.942
Differenze cambio (225) (422) (154) (116) (917)
Al 31 dicembre 2022 66.676 251.610 66.658 9.229 394.173
Incrementi 5.999 7.992 3.345 3.163 20.499
Cessioni (450) (2.273) (563) - (3.286)
Variazione area di consolidamento 2.330 6.253 586 35 9.204
Riclassifiche 3.664 3.383 710 (7.906) (149)
Rivalutazione monetaria (IAS 29) 2.497 8.250 2.860 - 13.607
Differenze cambio (2.217) (6.739) (2.358) (23) (11.337)
Al 31 dicembre 2023 78.499 268.476 71.238 4.498 422.711
AMMORTAMENTI ACCUMULATI
Al 31 dicembre 2021 26.203 194.530 50.052 - 270.785
Ammortamenti dell'anno 2.323 9.049 3.945 - 15.317
Eliminazioni per cessioni - (2.807) (216) - (3.023)
Variazione area consolidamento 248 2.321 657 - 3.226
Riclassifiche 3 (1) 135 - 137
Rivalutazione monetaria (IAS 29) 1.734 4.752 1.748 - 8.234
Differenze cambio (81) (58) 31 - (108)
Al 31 dicembre 2022 30.430 207.786 56.352 - 294.568
Ammortamenti dell'anno 2.720 9.993 4.146 - 16.859
Eliminazioni per cessioni (295) (2.087) (360) - (2.742)
Variazione area consolidamento - 4.351 457 - 4.808
Riclassifiche (54) (5) (114) - (173)
Rivalutazione monetaria (IAS 29) 978 3.269 1.410 - 5.657
Differenze cambio (950) (2.843) (1.214) - (5.007)
Al 31 dicembre 2023 32.829 220.464 60.677 - 313.970
VALORE CONTABILE NETTO
Al 31 dicembre 2022 36.246 43.824 10.306 9.229 99.605
Al 31 dicembre 2023 45.670 48.012 10.561 4.498 108.741

Il valore contabile netto della voce Immobili è così composto:

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Terreni 9.560 9.465 95
Immobili industriali 36.110 26.781 9.329
Totale 45.670 36.246 9.424

A seguire si riportano i movimenti relativi alle attività materiali derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16:

Immobili Impianti
e macchinari
Altri beni Totale
Al 31 dicembre 2022 1.247 163 800 2.210
Incrementi 3.085 - 442 3.527
Rivalutazione monetaria (IAS 29) 284 - - 284
Variazione area consolidamento 2.039 - - 2.039
Ammortamenti (766) (115) (371) (1.252)
Decrementi (376) - (16) (392)
Differenze di conversione (236) - 1 (235)
Al 31 dicembre 2023 5.277 48 856 6.181

I principali investimenti dell'esercizio sono stati finalizzati:

  • ad ampliare il footprint produttivo internazionale, al riguardo in Messico sono stati ultimati i lavori per la costruzione dello stabilimento di San Luis Potosì;
  • a industrializzare nuovi prodotti;
  • all'ottimizzazione dell'efficienza e dell'automazione dei processi produttivi.
  • I decrementi sono relativi principalmente alla dismissione di macchinari non più in uso.

Le immobilizzazioni in corso includono macchinari in costruzione e anticipi a fornitori di beni strumentali.

Al 31 dicembre 2023 il Gruppo non ha individuato indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività materiali. Di conseguenza, il valore delle attività materiali non è stato sottoposto a test di impairment, ad eccezione delle attività relative alle unità generatrici di flussi finanziari a cui sono allocate attività a vita utile indefinita, per le quali l'intero capitale investito è stato sottoposto a impairment test. Si rimanda alla Nota 4 per ulteriori dettagli.

2. INVESTIMENTI IMMOBILIARI

COSTO
Al 31 dicembre 2021 10.177
Incrementi 144
Cessioni (1.381)
Riclassifiche (6.675)
Al 31 dicembre 2022 2.265
Incrementi 117
Cessioni (583)
Riclassifiche (28)
AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI
Al 31 dicembre 2021 7.866
Ammortamenti dell'anno 299
Eliminazioni per cessioni (734)
Riclassifiche (6.149)
Al 31 dicembre 2022 1.282
Incrementi 105
Cessioni (307)
Riclassifiche -
Al 31 dicembre 2023 1.080
VALORE CONTABILE NETTO
2.311
Al 31 dicembre 2022

Al 31 dicembre 2023 691

A seguire si riportano i movimenti relativi agli investimenti immobiliari derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16:

INVESTIMENTI IMMOBILIARI
1° gennaio 2023 108
Incrementi 117
Decrementi (102)
Ammortamenti (43)
Al 31 dicembre 2023 80

Nella voce investimenti immobiliari sono iscritti gli immobili non strumentali di proprietà del Gruppo: si tratta principalmente di immobili ad uso residenziale da destinare alla locazione. Le cessioni del periodo, pari a 276 migliaia di euro hanno dato luogo a plusvalenze di importo complessivo pari a 78 migliaia di euro.

Al 31 dicembre 2023 il Gruppo ha verificato l'insussistenza di altri indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore dei propri investimenti immobiliari. Di conseguenza, il valore degli investimenti immobiliari non è stato sottoposto a test di impairment.

3. ATTIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA

La voce, al 31 dicembre 2022, includeva il valore netto contabile dell'ex stabilimento produttivo della Capogruppo sito a Lumezzane (Brescia) pari a 529 migliaia di euro. A luglio 2023 l'immobile è stato ceduto a terzi per un corrispettivo pari a 1.950 migliaia di euro, realizzando una plusvalenza pari a 1.421 migliaia di euro.

4. ATTIVITÀ IMMATERIALI

Avviamento Brevetti e software Costi di sviluppo Altre attività
immateriali
Totale
COSTO
Al 31 dicembre 2021 22.136 9.585 8.298 18.701 58.720
Incrementi - 591 2.506 56 3.153
Decrementi - 1 (16) (7) (22)
Variazione area consolidamento 1.127 263 - 4.568 5.958
Riclassifiche - 77 (554) 17 (460)
Rivalutazione monetaria (IAS 29) 10.671 385 - 6.453 17.509
Differenze cambio (1.756) (54) - (1.039) (2.849)
Al 31 dicembre 2022 32.178 10.848 10.234 28.749 82.009
Incrementi - 431 2.249 33 2.713
Decrementi - - - - -
Variazione area consolidamento 1.564 - - 2.473 4.037
Riclassifiche - 147 (337) (178) (368)
Rivalutazione monetaria (IAS 29) 6.466 260 - 3.819 10.545
Differenze cambio (6.648) (242) (3) (3.687) (10.580)
Al 31 dicembre 2023 33.560 11.444 12.143 31.209 88.356
AMMORTAMENTI/SVALUTAZIONI
Al 31 dicembre 2021 4.546 8.787 4.800 5.034 23.167
Ammortamenti dell'anno - 479 376 1.797 2.652
Decrementi - 2 - - 2
Variazione area consolidamento - 226 - 10 236
Riclassifiche - 13 174 24 211
Rivalutazione monetaria (IAS 29) - 303 - 1.566 1.869
Differenze cambio - (38) - (258) (296)
Al 31 dicembre 2022 4.546 9.772 5.350 8.173 27.841
Ammortamenti dell'anno - 466 696 2.110 3.272
Decrementi - - - - -
Variazione area consolidamento - - - - -
Riclassifiche - - - - -
Rivalutazione monetaria (IAS 29) - 221 - 1.167 1.388
Differenze cambio - (205) - (1.171) (1.376)
Al 31 dicembre 2023 4.546 10.254 6.046 10.279 31.125
VALORE CONTABILE NETTO
Al 31 dicembre 2022 27.632 1.076 4.884 20.576 54.168
Al 31 dicembre 2023 29.014 1.190 6.097 20.930 57.231

Ai sensi dello IAS 36, l'avviamento è allocato a diverse unità generatrici di flussi finanziari ("Cash Generating Unit" o "CGU"), identificate sulla base dei settori operativi, secondo una logica geografica e corrispondenti ai business oggetto di acquisizione. Sono di seguito riportate le CGU a cui sono stati attribuiti gli avviamenti:

CGU 31.12.2022 Primo
consolidamento
Aggiustamenti
prezzo
Rivalutazione
IAS 29
Differenze
cambio
31.12.2023
Bruciatori professionali 1.770 - - - - 1.770
Componenti elettronici 16.641 - - 6.466 (6.660) 16.447
Componenti elettronici P.G.A. 1.127 - 783 - - 1.910
Cerniere 4.414 - - - - 4.414
Cerniere C.M.I. 3.680 - - - - 3.680
Cerniere MEC - 781 - - 12 793
TOTALE 27.632 781 783 6.466 (6.648) 29.014

La variazione relativa dell'avviamento allocato alla CGU Componenti elettronici P.G.A., pari a 783 migliaia di euro, si riferisce ad aggiustamenti di prezzo successivi al perfezionamento dell'acquisizione e determinati, secondo quanto previsto contrattualmente, sulla base dei risultati consuntivi della controllata relativi all'esercizio 2022.

Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento ("Impairment test") almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Il valore recuperabile è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi.

Le principali assunzioni utilizzate ai fini della determinazione del valore in uso delle diverse CGU sono relative a) ai flussi finanziari derivanti dai business plan aziendali, b) al tasso di attualizzazione e c) al tasso di crescita di lungo periodo.

Determinazione dei flussi finanziari

Il management ha definito per ciascuna CGU un unico piano, con riferimento al periodo 2024-2026, che rappresenta la miglior stima del prevedibile andamento della gestione, sulla base delle strategie aziendali e degli indicatori di crescita del settore di appartenenza e dei mercati di riferimento. In particolare, le previsioni relative al primo anno del piano previsionale (2024) sono state sviluppate sulla base del budget 2024 di Gruppo, approvato del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 19 dicembre 2023; le previsioni per i successivi due anni (2025 e 2026) sono state determinate analiticamente nell'ambito del processo di predisposizione del Piano Industriale 2024 - 2026 di Gruppo, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 19 marzo 2024. I piani pluriennali delle singole CGU sono stati sottoposti all'approvazione da parte dei Consigli di Amministrazione delle società del Gruppo a cui ogni CGU appartiene.

I ricavi sono stati stimati a partire dalle informazioni ottenute dai clienti e sulla base delle aspettative del management, in merito all'andamento del mercato di riferimento, che prospettano un moderato recupero rispetto alla fase di debolezza che ha caratterizzato il 2023. È stato inoltre stimato il contributo originato dai ricavi derivanti dai nuovi prodotti già sviluppati, ponderato per la probabilità di successo degli stessi. I piani sono stati elaborati in ipotesi di sostanziale invarianza del prezzo delle materie prime, in considerazione della comprovata capacità storica delle CGU di trasferire le variazioni dei costi dei materiali sui prezzi di vendita. Le stime dei ricavi e della redditività incorporano elementi di prudenza che riflettono l'incertezza geopolitica e macroeconomica. Si evidenzia che le CGU a cui sono allocate attività immateriali a vita utile indefinita non sono esposte a rischi transizionali climatici significativi, che i costi energetici hanno un'incidenza estremamente ridotta in rapporto al costo industriale dei prodotti e i relativi processi produttivi non fanno ricorso all'uso diretto di combustibili fossili (gas) come fonte energetica.

I business plan considerano la sola crescita reale, non tengono conto dell'inflazione attesa e sono stati predisposti in euro, ovvero nella valuta in cui – ad eccezione di MEC - sono espressi i listini di vendita e i principali costi operativi delle CGU. Il business plan di MEC, che opera in dollari, è stato predisposto in ipotesi di stabilità del cambio euro/dollaro. Inoltre, con riferimenti alla CGU "Componenti elettronici", il piano non tiene conto degli effetti contabili dello IAS 29 (iperinflazione).

Infine, ai flussi di cassa del periodo 2024-2026 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la CGU sarà in grado di generare a partire dal quarto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua.

Tasso di attualizzazione

Il tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa futuri attesi è stato determinato per singola CGU, in continuità con il precedente esercizio, ed è rappresentato dal costo medio ponderato del capitale investito – WACC), che riflette la valutazione corrente di mercato del valore temporale del denaro per il periodo considerato e i rischi specifici delle società del Gruppo e dei relativi settori di riferimento.

Tasso di crescita di lungo periodo

Ai flussi attesi per il periodo 2024-2026, oggetto di previsione esplicita, si aggiunge quello relativo alla cosiddetta Perpetuity, rappresentativo del Terminal Value. Lo stesso è stato determinato, secondo le medesime logiche adottate nel precedente esercizio, utilizzando un tasso di crescita di lungo periodo (g-rate), specifico per ciascuna CGU, che riflette la potenzialità di crescita dell'area di riferimento.

Nella tabella che segue sono riportate le principali assunzioni di base impiegate nell'esecuzione dell'impairment test.

CGU Tasso di attualizzazione
(WACC) %
Tasso di crescita di lungo
periodo (g-rate)
Orizzonte flussi di cassa Metodo di calcolo del
Terminal Value
Bruciatori professionali 11,09% 2,00% 3 anni Rata perpetua
Componenti elettronici 15,69% 2,50% 3 anni Rata perpetua
Componenti elettronici P.G.A. 10,94% 2,50% 3 anni Rata perpetua
Cerniere 11,84% 2,00% 3 anni Rata perpetua
Cerniere C.M.I. 11,45% 2,00% 3 anni Rata perpetua
Cerniere MEC 10,99% 2,30% 3 anni Rata perpetua

Si commentano le principali variazioni del tasso di attualizzazione rispetto all'impairment condotto in occasione della redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022:

  • Bruciatori professionali: il WACC è pari all'11,09% (11,19% al 31 dicembre 2022), la variazione rispetto all'esercizio precedente è dovuta principalmente alla riduzione del tasso risk free e del premio per il rischio del mercato azionario;
  • Componenti elettronici: il WACC è pari al 15,69% (16,81% al 31 dicembre 2022), la variazione rispetto all'esercizio precedente è dovuta principalmente alla riduzione del costo del debito, del tasso risk free e del premio per il rischio del mercato azionario;
  • Componenti elettronici P.G.A.: il WACC è pari al 10,94% (10,88% al 31 dicembre 2022), pressoché invariato rispetto all'esercizio precedente;
  • Cerniere: il WACC è pari all'11,84% (11,65% al 31 dicembre 2022), la variazione rispetto all'esercizio precedente è dovuta principalmente all'aumento del costo del debito e del tasso risk free;
  • Cerniere C.M.I.: il WACC è pari all'11,45% (11,66% al 31 dicembre

2022), la variazione rispetto all'esercizio precedente è dovuta principalmente alla riduzione del tasso risk free e del premio per il rischio del mercato azionario.

I test di impairment, condotti secondo le modalità precedentemente descritte e approvati dal Consiglio di Amministrazione del 20 febbraio 2024, con il parere del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, non hanno evidenziato perdite di valore, in quanto il valore recuperabile delle CGU al 31 dicembre 2023 è risultato superiore al corrispondente capitale investito netto (carrying amount).

A completamento della analisi sono state effettuate le seguenti attività:

• un'analisi di sensitività volta a verificare la recuperabilità degli avviamenti a fronte di variazioni nelle assunzioni di base utilizzate per la determinazione dei flussi attualizzati. In particolare, nella tabella seguente, sono riportati il WACC, il g-rate e l'EBITDA che porterebbero ad una perdita di valore, mantenendo invariate tutte le altre assunzioni di base:

Valori di break-even in una situazione "steady case"
Analisi di sensitività WACC g-rate EBITDA
Bruciatori professionali 18,2% n.a. -38,4%
Componenti elettronici 16,6% 1,25% -6,9%
Componenti elettronici P.G.A. 13,2% 0% -22,6%
Cerniere 22,9% n.a. -46,0%
Cerniere C.M.I. 28,0% n.a. -52,0%
Cerniere MEC 12,8% 0,2% -10,5%
  • la verifica della recuperabilità degli avviamenti a fronte di possibili variazioni in aumento e in diminuzione di 50 bps del WACC e di 25 bps del g-rate;
  • la verifica della recuperabilità degli avviamenti a fronte di possibili variazioni in diminuzione del 10% e del 20% dell'EBITDA.

Con riferimento alla CGU "Componenti elettronici", dalle analisi di sensitività emerge un delta tra valore recuperabile e capitale netto investito che varia da +6,3 milioni di euro a -4,9 milioni di euro. Per quanto riguarda la CGU "Cerniere MEC" la differenza tra valore recuperabile e capitale netto investito varia da + 6,4 milioni di euro a -3,4 milioni di euro. Con riferimento alle altre CGU sottoposte a impairment test, in nessuno degli scenari contemplati dalla sensitivity analysis è emerso un valore recuperabile inferiore rispetto al valore contabile.

Infine, nell'esaminare i possibili indicatori di impairment, il Gruppo ha preso in considerazione anche la relazione tra la capitalizzazione di Borsa (218,3 milioni di euro) e il valore contabile del patrimonio netto di Gruppo al 31 dicembre 2023 (162,1 milioni di euro), che mostra una differenza ampiamente positiva.

SABAF . RAPPORTO ANNUALE 2023

BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2023

Brevetti e software

I principali investimenti in software sono relativi all'estensione del perimetro applicativo e del perimetro societario del sistema gestionale del Gruppo (SAP) e all'implementazione di un sistema gestionale in ambito HR.

Costi di sviluppo

I costi di sviluppo sono riferiti principalmente alla scelta di allargare la gamma di prodotto per entrare nel settore della cottura a induzione. A tal fine è stato costituito un team di progetto dedicato, che ha sviluppato internamente il know-how del progetto, con brevetti, software e hardware proprietari. L'avvio delle vendite è previsto nel 2024.

Gli incrementi dei costi di sviluppo includono progetti in corso e pertanto non assoggettati ad ammortamento.

Con riferimento a brevetti, software e costi di sviluppo non sono stati individuati indicatori endogeni ed esogeni che facciano ritenere necessaria l'esecuzione del test di impairment.

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali iscritte nel presente Bilancio Consolidato rinvengono principalmente dalla Purchase Price Allocation effettuata a seguito dell'acquisizione di Okida Elektronik (avvenuta nel mese di settembre 2018), dell'acquisizione di C.M.I. s.r.l., (avvenuta nel mese di luglio 2019), di P.G.A. (avvenuta nel mese di ottobre 2022) e di MEC (avvenuta nel mese di luglio 2023).

Il valore netto contabile delle attività immateriali è così dettagliato:

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Customer Relationship 15.090 13.000 2.090
Brand 2.947 3.807 (860)
Know-how 400 577 (177)
Brevetti 2.306 2.835 (529)
Altre 187 357 (170)
Totale 20.930 20.576 354

Al 31 dicembre 2023 la recuperabilità del valore delle altre attività immateriali è stata verificata nell'ambito del test di impairment del relativo avviamento, descritto al paragrafo precedente.

5. PARTECIPAZIONI

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Altre partecipazioni 95 97 (2)
Totale 95 97 (2)

6. CREDITI NON CORRENTI

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Crediti verso l'Erario 287 2.057 (1.770)
Depositi cauzionali 187 98 89
Crediti verso ex soci P.G.A. 620 597 23
Totale 1.094 2.752 (1.658)

I crediti verso l'Erario sono relativi a imposte indirette il cui recupero è atteso oltre il 31 dicembre 2024.

I crediti verso gli ex soci di P.G.A., già concordati tra le parti e

attualizzati, sono relativi a obblighi di indennizzo previsti al verificarsi di determinate fattispecie (passività sopravvenute in capo a P.G.A.) disciplinate dall'accordo di acquisizione.

7. RIMANENZE

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Materie prime 29.084 31.068 (1.984)
Semilavorati 15.410 16.403 (993)
Prodotti finiti 22.920 23.771 (851)
Fondo svalutazione rimanenze (5.429) (6.816) 1.387
Totale 61.985 64.426 (2.441)

Il valore delle rimanenze finali al 31 dicembre 2023 è diminuito rispetto al precedente esercizio a seguito della riduzione dei costi medi e per i minori volumi in giacenza.

Al 31 dicembre 2023 il valore delle rimanenze è stato adeguato sulla base della migliore stima della idle capacity e del rischio di obsolescenza, valutato mediante l'analisi del materiale non mosso o a lenta rotazione.

La tabella seguente mostra la movimentazione del fondo svalutazione rimanenze avvenuta nel corso del presente esercizio:

31.12.2022 6.816
Accantonamenti 914
Utilizzi (1.512)
Rivalutazione monetaria (IAS 29) 48
Variazione area di consolidamento 7
Delta cambi (844)
31.12.2023 5.429

8. CREDITI COMMERCIALI

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Totale crediti verso clienti 56.661 59.999 (3.338)
Fondo svalutazione crediti (835) (840) 5
Totale netto 55.826 59.159 (3.333)

L'importo dei crediti commerciali al 31 dicembre 2023 è inferiore rispetto al saldo di fine 2022 a seguito della riduzione dei tempi medi di incasso, conseguita grazie anche ad un maggior ricorso alla cessione con clausola "pro soluto" di crediti a factor. Si segnala che non sono intervenute variazioni significative nei termini di pagamento concordati con i clienti.

L'importo dei crediti commerciali iscritto in bilancio include circa 26,8 milioni di euro di crediti assicurati (25,7 milioni di euro al 31 dicembre 2022).

Si riporta la suddivisione dei crediti commerciali per fascia di scaduto:

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Crediti correnti (non scaduti) 42.395 45.199 (2.804)
Scaduto fino a 30 gg 8.356 6.947 1.409
Scaduto da 30 a 60 gg 3.099 4.020 (921)
Scaduto da 60 a 90 gg 911 1.416 (505)
Scaduto da più di 90 gg 1.900 2.417 (517)
Totale 56.661 59.999 (3.338)

Il fondo svalutazione crediti è stato adeguato alla migliore stima del rischio di credito e delle perdite attese (c.d. "expected loss") alla data di chiusura dell'esercizio, effettuata anche mediante l'analisi di ogni partita scaduta. La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente:

31.12.2022 840
Accantonamenti 34
Utilizzi (34)
Variazione area di consolidamento -
Delta cambi (5)
31.12.2023 835

9. CREDITI PER IMPOSTE

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Per imposte sul reddito 7.186 5.061 2.125
Per IVA e altre imposte sulle vendite 4.536 3.144 1.392
Altri crediti tributari 0 9 (9)
Totale 11.722 8.214 3.508

Al 31 dicembre 2023 tra i crediti per imposte sul reddito sono iscritti principalmente:

  • euro 3.119 migliaia relativi a crediti d'imposta per investimenti in beni strumentali;
  • euro 482 migliaia relativi al credito d'imposta per ricerca e sviluppo;
  • euro 635 migliaia relativi al credito d'imposta "Patent Box" degli anni 2020 e 2021, a seguito dell'accordo preventivo sottoscritto con l'Agenzia delle Entrate nel corso dell'esercizio;
  • acconti d'imposta versati nel corso del 2023: IRES per 521 migliaia di euro e IRAP per 75 mila euro.

10. ALTRI CREDITI CORRENTI

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Anticipi a fornitori 1.866 1.376 490
Accrediti da ricevere da fornitori 943 706 237
Ratei e risconti attivi 858 660 198
Altri 201 168 33
Totale 3.868 2.910 958

Gli accrediti da ricevere da fornitori si riferiscono principalmente a bonus riconosciuti al Gruppo a fronte del raggiungimento di obiettivi di acquisto.

11. ATTIVITÀ FINANZIARIE

31.12.2023 31.12.2022
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Conti bancari vincolati 6.254 - 786 -
Strumenti derivati 1.003 - 1.711 -
Totale 7.257 - 2.497 -

La variazione dei conti correnti bancari vincolati si riferisce all'accensione di time deposit da parte di alcune controllate estere, si tratta di investimenti temporanei della liquidità eccedente l'ordinaria gestione, a rendimenti superiori rispetto ai depositi ordinari.

Gli strumenti derivati si riferiscono per 126 migliaia di euro a contratti di vendita a termine di dollari USA, contabilizzati secondo l'hedge accounting - il cui dettaglio è esposto alla Nota 38 Gestione del rischio di cambio - e per 877 migliaia di euro a sei contratti di interest rate swap (IRS) per importi e scadenze coincidenti con altrettanti mutui chirografari in corso di ammortamento, il cui valore residuo al 31 dicembre 2023 è di 17.339 migliaia di euro. I contratti di interest rate swap non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo "Fair value a conto economico", con contropartita la voce "Proventi finanziari".

12. DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

La voce Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, pari a 36.353 migliaia di euro al 31 dicembre 2023 (20.923 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) è rappresentata da cassa e saldi attivi di c/c bancari. La dinamica della liquidità è analizzata nel rendiconto finanziario.

13. CAPITALE SOCIALE

In connessione con l'operazione di acquisizione di Mansfield (MEC), il 14 luglio 2023 il Consiglio di Amministrazione di Sabaf ha esercitato la delega conferita dall'Assemblea degli azionisti in data 4 maggio 2020, deliberando un aumento di capitale riservato, in via scindibile, a pagamento, per nominali euro 1.153.345, corrispondente al 10% del capitale sociale, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, quarto comma, secondo periodo del cod. civ, mediante emissione di n. 1.153.345 nuove azioni ordinarie del valore nominale pari a euro 1,00. Le azioni di nuova emissione sono state offerte in sottoscrizione nell'ambito di un collocamento riservato.

Il prezzo di emissione delle nuove azioni, comprensivo del sovrapprezzo, è stato determinato in euro 15,01 per azione, pari alla media dei prezzi di Borsa del titolo Sabaf registrati nel mese di giugno, maggiorata di un premio di 0,52 euro per azione (e quindi per un controvalore complessivo pari a euro 17.311.708,45).

L'esecuzione dell'aumento di capitale è avvenuta il 20 luglio 2023. A seguito dell'integrale sottoscrizione delle nuove azioni, il capitale sociale post aumento di capitale è quindi pari a euro 12.686.795.

Al 31 dicembre 2023 la struttura del capitale sociale è rappresentata nella tabella sottostante.

N° azioni % rispetto al capitale sociale Diritti e obblighi
Azioni ordinarie 6.559.278 51,70% -
Azioni ordinarie con voto maggiorato 6.127.518 48,30% Due diritti di voto
per ciascuna azione
Totale 12.686.795 100%

A eccezione del diritto al voto maggiorato, non sono presenti diritti, privilegi e vincoli sulle azioni della Capogruppo. La disponibilità delle riserve della Capogruppo è indicata nel Bilancio Separato di Sabaf S.p.A.

14. AZIONI PROPRIE E ALTRE RISERVE

Azioni Proprie

Nel corso dell'esercizio sono state acquistate n. 27.100 azioni proprie ad un prezzo medio unitario di 17,05 euro, mentre non ne sono state cedute.

Al 31 dicembre 2023 Sabaf S.p.A. detiene n. 241.963 azioni proprie (1,907% del capitale sociale), iscritte in bilancio a rettifica del patrimonio netto ad un valore unitario medio ponderato di 15,22 euro (il prezzo di chiusura di Borsa al 31 dicembre 2023 era pari a 17,36 euro). Le azioni in circolazione al 31 dicembre 2023 sono pertanto 12.444.832.

Riserva di Stock Grant

La voce "Utili Accumulati, Altre riserve" pari a euro 146.303 migliaia comprende al 31 dicembre 2023 la riserva di Stock Grant di euro 2.481 migliaia, che accoglie la valutazione al 31 dicembre 2023 del fair value dei diritti assegnati a ricevere azioni della società Capogruppo relativi al Piano di Stock Grant 2021 – 2023, piano di incentivazione a medio e lungo termine a favore di amministratori e dipendenti del Gruppo Sabaf, per i cui dettagli si rimanda alla Nota 40.

Riserva di Cash Flow Hedge

Nella tabella seguente si riporta la variazione della riserva di Cash Flow Hedge correlata all'applicazione dell'IFRS 9 in tema di contratti derivati e riferibile alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del rischio di cambio per i quali il Gruppo applica l'hedge accounting.

Valore iniziale al 31 dicembre 2022 (2)
Variazione dal periodo 76
Valore al 31 dicembre 2023 74

Le caratteristiche degli strumenti finanziari derivati che hanno dato origine alla riserva di Cash Flow Hedge e gli effetti contabili sulle altre poste di bilancio sono esposti in dettaglio alla Nota 38, al paragrafo Gestione del rischio di cambio.

15. FINANZIAMENTI

31.12.2023 31.12.2022
Correnti Non correnti Totale Correnti Non correnti Totale
Prestito obbligazionario - 29.720 29.720 - 29.685 29.685
Mutui chirografari 21.261 46.748 68.009 21.613 46.595 68.208
Finanziamenti bancari a breve termine - - - 5.308 - 5.308
Anticipi sbf su ricevute bancarie o fatture 155 - 155 921 - 921
Leasing 1.660 5.079 6.739 1.032 2.056 3.088
Interessi da liquidare 241 - 241 2 - 2
Totale 23.317 81.547 104.864 28.876 78.336 107.212

BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2023

Nel 2021 Sabaf S.p.A. ha emesso un prestito obbligazionario di 30 milioni di euro, interamente sottoscritto da PRICOA con durata di 10 anni, vita media di 8 anni e cedola fissa dell'1,85% annuo. Il prestito presenta alcuni covenant, definiti con riferimento al Bilancio Consolidato alla data di chiusura di ogni esercizio, tutti rispettati al 31 dicembre 2023 e per i quali, secondo il business plan di Gruppo, se ne prevede il rispetto anche negli esercizi successivi:

  • impegno a mantenere un rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto inferiore o uguale a 1,5;
  • impegno a mantenere un rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA inferiore o uguale a 3;
  • impegno a mantenere un rapporto tra EBITDA e oneri finanziari netti superiore a 4.

Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha acceso nuovi mutui chirografari per complessivi 23 milioni di euro, per finanziare gli investimenti sostenuti. Tutti i mutui sono stati stipulati con durata originaria di 4 o 5 anni e prevedono un rimborso rateale.

Alcuni mutui chirografari in essere presentano covenant, definiti con riferimento al Bilancio Consolidato alla data di chiusura di ogni esercizio, come di seguito specificato:

  • impegno a mantenere un rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto inferiore o uguale a 1 (importo residuo dei mutui al 31 dicembre 2023 pari a 48 milioni di euro);
  • impegno a mantenere un rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA inferiore o uguale a 3 (importo residuo dei mutui al 31 dicembre 2023 pari a 59,4 milioni di euro);
  • impegno a mantenere un rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA inferiore o uguale a 2,5 (importo residuo dei mutui al 31 dicembre 2023 pari a 0,8 milioni di euro);

rispettati al 31 dicembre 2023 e per i quali, secondo il business plan di Gruppo, se ne prevede il rispetto anche negli esercizi successivi. Tutti i finanziamenti bancari sono denominati in euro.

Per gestire il rischio di tasso, alcuni mutui chirografari (per un valore residuo complessivo di 37.737 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) sono stati stipulati a tasso fisso oppure sono coperti da IRS. Il valor residuo dei mutui chirografari stipulati a tasso variabile e non coperti da IRS è invece pari a 30.272 migliaia di euro.

La tabella seguente riporta la movimentazione delle passività relative ai leasing avvenuta nel corso dell'esercizio:

Passività per leasing al 31 dicembre 2021 4.271
Nuovi contratti stipulati nel corso del 2022 331
Rimborsi avvenuti nel corso del 2022 (1.409)
Differenze cambio (105)
Passività per leasing al 31 dicembre 2022 3.088
Nuovi contratti stipulati nel corso del 2023 5.283
Rimborsi avvenuti nel corso del 2023 (1.462)
Differenze cambio (170)
Passività per leasing al 31 dicembre 2023 6.739

Il valore delle passività per leasing al 31 dicembre 2023 include per euro 6.033 migliaia leasing operativi e per euro 706 migliaia leasing finanziari, tutti contabilizzazioni in conformità al principio contabile IFRS 16. Nella successiva Nota 38 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari richieste dal principio contabile IFRS 7.

16. ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE

31.12.2023 31.12.2022
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Opzione su minorities MEC - 11.721 - -
Debito verso ex soci P.G.A. 175 - 546 -
Strumenti derivati su cambi - - 28 -
Totale 175 11.721 574 -

Nell'ambito dell'operazione di acquisizione di MEC, è stata sottoscritta un'opzione di acquisto in favore di Sabaf per il residuo 49% del capitale sociale, esercitabile dal 2028, e un'opzione di vendita in favore dei soci di minoranza, esercitabile dal 2025 al 2028. La valorizzazione della residua partecipazione sarà determinata sulla base di un Enterprise Value pari a 8 volte l'EBITDA medio di MEC dei due bilanci precedenti alla data di esercizio della relativa opzione, rettificato per la posizione finanziaria netta alla medesima data.

L'assegnazione di un'opzione a vendere nei termini sopra descritti (opzione put) richiede l'iscrizione di una passività corrispondente al valore stimato di rimborso, atteso al momento dell'eventuale esercizio dell'opzione. A tal fine, nel presente Bilancio Consolidato, è stata rilevata una passività finanziaria pari a 11.721 migliaia di euro, di cui

• 10.866 migliaia di euro derivanti dall'iscrizione della passività finanziaria in sede di acquisizione, in contropartita della quale è stata rilevata una riserva di patrimonio netto;

• 855 migliaia di euro rinvenienti dall'aggiornamento della valutazione della stima di esborso, sulla base dei risultati di MEC previsti nel business plan della società controllata ed elaborato a inizio 2024. In contropartita sono stati contabilizzati oneri finanziari.

Il debito verso ex soci P.G.A., pari a 175 migliaia di euro, si riferiscono ad aggiustamenti di prezzo successivi al perfezionamento dell'acquisizione, legati al raggiungimento di determinati obiettivi secondo quanto previsto contrattualmente ("earn-out").

17. TFR E FONDI DI QUIESCENZA

TFR
Al 31 dicembre 2022 3.661
Accantonamenti 389
Oneri finanziari 107
Pagamenti effettuati (269)
Effetto attuariale 48
Differenze cambio (131)
Al 31 dicembre 2023 3.805

A seguito della revisione dello IAS 19 – Benefici ai dipendenti, a partire dal 1° gennaio 2013 tutti gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel prospetto di conto economico complessivo ("Other comprehensive income") nella voce "Proventi e perdite attuariali".

La valutazione del TFR si basa sulle seguenti ipotesi:

Ipotesi finanziarie 31.12.2023 31.12.2022
Tasso di sconto 3% - 3,2% 3% - 3,7%
Inflazione 2,5% 3%
Ipotesi demografiche 31.12.2023 31.12.2022
Tasso di mortalità IPS55 ANIA IPS55 ANIA
Invalidità INPS 2000 INPS 2000
Turnover del personale 4% - 10% 3% - 10%
Anticipi 1% - 3% 1% - 5%
Età di pensionamento In accordo con la legislazione vigente
al 31 dicembre 2023
In accordo con la legislazione vigente
al 31 dicembre 2022

Le analisi di sensitività effettuate per tener conto di eventuali variazioni delle ipotesi attuariali non hanno evidenziato variazioni significative della passività.

18. FONDI PER RISCHI E ONERI

31.12.2022 Accantonamenti Utilizzi Differenze
cambio
31.12.2023
Fondo indennità suppletiva di clientela 252 1 (57) - 196
Fondo garanzia prodotto 60 72 (72) - 60
Fondo rischi legali 77 20 (3) 3 97
Altri fondi rischi e oneri 250 - (216) (34) -
Totale 639 93 (348) (31) 353

Il fondo indennità di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte del Gruppo.

Il fondo garanzia prodotto copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti. Nel corso del 2023 un concorrente ha avviato un contenzioso contro Sabaf S.p.A. per una presunta violazione brevettuale. Il contenzioso è in una fase preliminare e sulla base delle prime analisi disponibili, gli Amministratori ritengono che le rivendicazioni del concorrente non siano fondate e pertanto non sono stati rilevati accantonamenti per rischi nel presente Bilancio Consolidato.

Gli utilizzi degli altri fondi rischi si riferiscono per 51 migliaia di euro al venir meno di passività potenziali iscritte nell'ambito della Purchase Price Allocation conseguente all'acquisizione di Okida Elektronik e per 165 migliaia di euro alla chiusura delle passività potenziali che erano state iscritte nell'ambito della Purchase Price Allocation, conseguente all'acquisizione di P.G.A., a seguito della definizione di un accordo transattivo.

Gli accantonamenti iscritti nei fondi rischi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, non sono stati attualizzati perché l'effetto è ritenuto trascurabile.

19. ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Totale 183 - 183

Le altre passività non correnti si riferiscono a debiti verso l'Erario il cui pagamento avverrà nel corso degli esercizi 2025 e 2026.

20. DEBITI COMMERCIALI

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Totale 42.521 39.628 2.893

I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2023 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né il Gruppo ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.

21. DEBITI PER IMPOSTE

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Per imposte sul reddito 704 235 469
Ritenute fiscali 968 1.059 (91)
Altri debiti tributari 1.352 1.251 101
Totale 3.025 2.545 480

22. ALTRI DEBITI CORRENTI

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Verso il personale 6.452 5.553 899
Verso istituti previdenziali 3.430 2.781 649
Verso agenti 158 164 (6)
Acconti da clienti 385 522 (137)
Altri debiti correnti 5.584 4.136 1.446
Totale 16.007 13.156 2.851

A inizio 2023 i debiti verso il personale e verso gli istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste. Tra gli altri debiti correnti sono iscritti i ratei e i risconti passivi per un totale di 5.479 migliaia di euro.

23. IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Imposte anticipate 13.315 13.145 170
Imposte differite passive (5.136) (5.828) 692
Posizione netta 8.179 7.317 862

Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.

Attività
materiali e
immateriali
non correnti
Accantona
menti
e rettifiche
di valore
Fair value di
strumenti
derivati
Avviamento Incentivi
fiscali
Perdite fiscali Valutazione
attuariale TFR
Effetti
iperinflazione
Altre
differenze
temporanee
Totale
31.12.2022 (188) 1.590 (382) 886 3.432 1.260 111 23 585 7.317
A conto economico 1.858 (200) 178 (177) 1.182 (451) 0 1.512 469 4.371
A patrimonio netto (718) 0 (18) 0 0 0 10 0 0 (726)
Differenze cambio (1.092) 5 0 0 (1.333) (342) 0 (2) (19) (2.783)
31.12.2023 (140) 1.395 (222) 709 3.281 467 121 1.533 1.035 8.179

Le imposte anticipate rilevate a conto economico per "Attività materiali e immateriali non correnti", nel presente Bilancio Consolidato sono state iscritte 1.617 migliaia di euro a seguito della rivalutazione ai fini fiscali delle attività materiali delle società turche del Gruppo.

Le imposte anticipate relative all'avviamento si riferiscono all'affrancamento del valore della partecipazione in Faringosi Hinges s.r.l. effettuato nel 2011 ai sensi del D.L. 98/2011, deducibili in dieci quote a partire dall'esercizio 2018.

Le imposte anticipate relative agli incentivi fiscali sono commisurate agli investimenti effettuati in Turchia, per i quali il Gruppo beneficerà di una detrazione diretta d'imposta. La riduzione delle imposte anticipate relativa alle perdite fiscali è conseguente alla compensazione di queste ultime con gli utili fiscali dell'esercizio.

A fine esercizio la fiscalità delle società turche del Gruppo è stata adeguata all'aliquota del 22,5%, rilevando a conto economico proventi per imposte per 868 migliaia di euro.

24. TOTALE INDEBITAMENTO FINANZIARIO

Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che l'indebitamento finanziario del Gruppo è il seguente:

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
A. Disponibilità liquide 36.353 20.832 15.401
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - 91 (91)
C. Altre attività finanziarie correnti 7.257 2.497 4.760
D. Liquidità (A+B+C) 43.610 23.420 20.070
E. Debito finanziario corrente 1.799 8.098 (6.299)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 21.693 21.352 341
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) 23.492 29.450 (5.958)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) (20.118) 6.030 (26.028)
I. Debito finanziario non corrente 63.548 48.651 14.897
J. Strumenti di debito 29.720 29.685 35
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti - - -
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) 93.268 78.336 14.932
M. Totale indebitamento finanziario (H+L) 73.150 84.366 (11.096)

Nel rendiconto finanziario consolidato, che espone la movimentazione della liquidità (somma delle lettere A. e B. del presente prospetto), sono dettagliatamente descritti i flussi finanziari che hanno determinato la variazione dell'indebitamento finanziario. In particolare come si può meglio evincere dal prospetto di Rendiconto Finanziario Consolidato, la riduzione dell'indebitamento finanziario netto nel periodo è principalmente attribuibile ai flussi di cassa generati dalla gestione operativa, anche attraverso la riduzione del capitale circolante netto.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO

Le voci di conto economico di seguito commentate, come già indicato al paragrafo "Area di consolidamento" delle presenti Note Illustrative, includono il contributo di Mansfield Engineered Components LLC a partire dal 1° luglio 2023, data di riferimento della chiusura contabile più prossima alla data di acquisizione (14 luglio 2023).

25. RICAVI

Nel 2023, i ricavi di vendita sono stati pari a 237.949 migliaia di euro, inferiori di 15.104 migliaia di euro (-6%) rispetto al 2022 (-13,8% a pari perimetro di consolidamento).

RICAVI PER AREA GEOGRAFICA

Ricavi 2023 % 2022 % Variazione %
Europa (esclusa Turchia) 71.636 30,1% 87.282 34,5% -17,9%
Turchia 62.439 26,2% 66.845 26,4% -6,6%
Nord America 47.607 20,0% 39.800 15,7% +19,6%
Sud America 27.874 11,7% 28.503 11,3% -2,2%
Africa e Medio Oriente 17.718 7,4% 19.098 7,5% -7,2%
Asia e Oceania 10.675 4,5% 11.525 4,6% -7,4%
Totale 237.949 100% 253.053 100% -6,0%

RICAVI PER FAMIGLIA DI PRODOTTO

Ricavi 2023 % 2022 % Variazione %
Componenti gas 143.224 60,2% 158.340 62,6% -9,5%
Cerniere 70.418 29,6% 68.627 27,1% +2,6%
Componenti elettronici 24.307 10,2% 26.086 10,3% -6,8%
Totale 237.949 100% 253.053 100% -6,0%

Il 2023 è stato caratterizzato da una marcata debolezza congiunturale del settore elettrodomestico, più evidente nei mercati europei. La diversificazione geografica e il contributo delle acquisizioni più recenti hanno consentito di limitare la flessione delle vendite rispetto al 2022, che era stato caratterizzato da un primo semestre dinamico e da una repentina flessione della domanda nella seconda parte dell'anno.

I prezzi medi di vendita del 2023 si sono mantenuti sostanzialmente in linea con quelli del 2022.

26. ALTRI PROVENTI

2023 2022 Variazione
Vendita sfridi 4.921 5.711 (790)
Sopravvenienze attive 971 554 417
Affitti attivi 78 122 (44)
Utilizzazione fondi rischi e oneri 130 6 124
Altri proventi 2.956 3.795 (839)
Totale 9.056 10.188 (1.132)

Nel 2023 gli altri proventi includono principalmente: crediti d'imposta per investimenti in beni strumentali e per la ricerca e sviluppo per 1.150 migliaia di euro, 782 migliaia di euro di ricavi per la vendita di stampi e attrezzature, contributi pubblici turchi per 344 migliaia di euro, riferiti a incentivi per l'assunzione di personale, 68 migliaia relativi ad indennizzi assicurativi e 33 migliaia di euro relativi alla produzione di energia tramite impianti fotovoltaici.

SABAF . RAPPORTO ANNUALE 2023

27. ACQUISTI DI MATERIALI

2023 2022 Variazione
Materie prime e componenti di acquisto 103.486 115.410 (11.924)
Materiale di consumo 9.198 8.921 277
Totale 112.684 124.331 (11.647)

BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2023

La riduzione degli acquisti è correlata sia alla diminuzione dei volumi di attività, sia alla riduzione dei prezzi unitari delle principali materie prime (leghe di alluminio, acciaio e ottone).

28. COSTI PER SERVIZI

2023 2022 Variazione
Lavorazioni esterne 9.513 13.680 (4.167)
Metano e forza motrice 7.762 11.359 (3.597)
Manutenzioni 6.879 7.040 (161)
Trasporti 4.328 4.433 (105)
Consulenze 4.109 3.232 877
Spese di viaggio e trasferta 946 700 246
Provvigioni 1.183 994 189
Compensi agli Amministratori 1.161 861 300
Assicurazioni 1.135 864 271
Servizio mensa 1.000 796 204
Altri costi 6.907 6.221 686
Totale 44.923 50.180 (5.257)

Le principali lavorazioni esterne includono lo stampaggio a caldo dell'ottone e la tranciatura dell'acciaio, oltre ad alcune lavorazioni meccaniche e assemblaggi.

I costi relativi ad energia e gas sono iscritti al netto dei benefici fiscali relativi ai contributi pubblici per il consumo di energia elettrica e gas, pari a 675 migliaia di euro.

L'incremento dei costi per consulenze è correlato alle operazioni straordinarie (acquisizione di MEC e aumento di capitale) eseguite nel corso dell'esercizio.

Gli altri costi includono costi per la registrazione di brevetti, per smaltimento rifiuti, per pulizie, per noleggio di beni di terzi e altri costi di minore rilievo.

29. COSTI PER IL PERSONALE

2023 2022 Variazione
Salari e stipendi 38.959 31.750 7.209
Oneri sociali 11.442 9.685 1.757
Lavoro temporaneo 4.196 5.617 (1.421)
TFR e altri costi 3.020 1.740 1.280
Piano Stock Grant 543 1.134 (591)
Totale 58.160 49.926 8.234

Il numero dei dipendenti del Gruppo al 31.12.2023 è pari a 1.641 (1.238 al 31.12.2022) e il numero di lavoratori temporanei è pari a 117 (115 al 31.12.2022). L'aumento del numero di dipendenti rispetto al precedente esercizio è stato pari a 402 unità, di cui 180 a seguito dell'acquisizione di MEC. L'incremento del costo del personale, rispetto al precedente esercizio, è dovuto prevalentemente alla variazione dell'area di consolidamento, oltre che alle dinamiche inflattive che hanno caratterizzato l'esercizio 2023, con particolare riferimento alla società controllata turca.

La voce "Piano Stock Grant" accoglie la valutazione al 31 dicembre 2023 del fair value dei diritti all'assegnazione di azioni della società Capogruppo attribuiti ai dipendenti del Gruppo. Per i dettagli relativi ai piani di Stock Grant si rimanda alla Nota 40.

30. ALTRI COSTI OPERATIVI

2023 2022 Variazione
Imposte non sul reddito 603 729 (126)
Oneri diversi di gestione 598 614 (16)
Sopravvenienze passive 407 238 169
Perdite e svalutazioni su crediti commerciali 34 1 33
Accantonamenti per rischi 20 21 (1)
Altri accantonamenti 73 28 45
Totale 1.735 1.631 104

Le imposte non sul reddito includono principalmente imposte sugli immobili di proprietà.

31. PROVENTI FINANZIARI

2023 2022 Variazione
Interessi da time deposit 1.225 - 1.225
Derivati su tassi 32 1.753 (1.721)
Interessi da conti correnti bancari 260 154 106
Altri proventi finanziari 298 10 288
Totale 1.815 1.917 (102)

Gli interessi da time deposit, pari a 1.225 migliaia di euro sono relativi agli interessi maturati sui conti correnti bancari vincolati accesi da alcune controllate estere, si tratta di investimenti temporanei della liquidità eccedente l'ordinaria gestione, a rendimenti superiori rispetto ai depositi ordinari.

32. ONERI DA IPERINFLAZIONE / ONERI FINANZIARI

2023 2022 Variazione
Oneri da iperinflazione 5.276 9.023 (3.747)
Interessi passivi verso banche 3.453 1.340 2.113
Interessi passivi su leasing 219 105 114
Spese bancarie 340 222 118
Adeguamento valorizzazione opzione MEC (Nota 16) 855 - 855
Altri oneri finanziari 381 342 39
Oneri finanziari 5.248 2.009 3.239

Dal 2022 è stato recepito in bilancio l'effetto della contabilità per inflazione sulle controllate turche, che ha impattato su alcune voci del Bilancio e comportato oneri complessivi per euro 5.276 migliaia. Per una opportuna e approfondita analisi si rimanda allo specifico paragrafo nelle Note Illustrative del presente Bilancio. In allegato alla Relazione sulla Gestione, sono inoltre indicati gli effetti derivanti dall'applicazione dello IAS 29 per ogni voce del conto economico consolidato.

33. UTILI E PERDITE SU CAMBI

Nel corso del 2023 il Gruppo ha realizzato predite nette su cambi per 2.359 migliaia di euro (perdite nette per 515 migliaia di euro nel 2022). La quota prevalente delle perdite su cambi 2023 riflette la svalutazione della lira turca e deriva dalla conversione in lire (valuta nella quale sono predisposti i bilanci delle società turche del Gruppo) di debiti commerciali e finanziari denominati in euro.

34. IMPOSTE SUL REDDITO

2023 2022 Variazione
Imposte dell'esercizio correnti 690 2.080 (1.390)
Imposte anticipate e differite (4.371) (4.932) 561
Imposte di esercizi precedenti 295 (188) 483
Totale (3.386) (3.040) (346)

SABAF . RAPPORTO ANNUALE 2023

La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:

2023 2022
Imposte sul reddito teoriche 136 2.909
Effetto fiscale da differenze permanenti (268) 18
Imposte relative a esercizi precedenti (15) (158)
Effetto fiscale da aliquote estere differenti 169 (112)
Effetto da perdite fiscali non recuperabili 959 324
Beneficio fiscale "Contributo Energivori" (165) (515)
Beneficio fiscale "Super e Iperammortamento" (631) (749)
Beneficio fiscale ACE (75) (285)
Beneficio Patent Box (635) -
Rivalutazione immobilizzazioni in Turchia (975) (3.661)
Incentivi fiscali per investimenti in Turchia (1.182) (1.839)
Altre differenze (946) 479
Imposte sul reddito iscritte in bilancio, esclusa IRAP e imposte sostitutive (correnti e differite) (3.628) (3.589)
IRAP (corrente e differita) 242 480
Imposta sostitutiva sul riallineamento del valore degli immobili - 69
Totale 3.386 3.040

Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente IRES, pari al 24% al risultato ante imposte. Ai fini della riconciliazione non si tiene conto dell'IRAP in quanto, essendo questa un'imposta con una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi.

  • i benefici fiscali derivanti dagli investimenti effettuati in Turchia, pari a 1.182 migliaia di euro (1.839 migliaia di euro nel 2022);
  • i benefici fiscali derivanti dal Patent Box relativo agli esercizi 2020 e 2021, pari a 635 migliaia di euro, a seguito dell'accordo preventivo siglato con l'Agenzia delle Entrate nel 2023;

Nel presente Bilancio Consolidato il Gruppo ha contabilizzato:

  • i benefici fiscali relativi al "Superammortamento" e all'"Iperammortamento", connessi agli investimenti effettuati in Italia, pari a 631 migliaia di euro (749 migliaia di euro nel 2022);
  • i benefici fiscali derivante dalla detassazione dei contributi pubblici per il consumo di energia elettrica e gas, pari a 165 migliaia di euro (515 migliaia di euro nel 2022).

35. UTILE PER AZIONE

Il calcolo degli utili per azione base e diluito è basato sui seguenti dati:

UTILE
(in migliaia di euro) 2023 2022
Utile netto dell'esercizio 3.103 15.249
NUMERO DI AZIONI
2023 2022
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione degli utili per azione base 11.812.152 11.255.384
Effetto di diluizione derivante da azioni ordinarie potenziali - -
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione degli utili per azione diluiti 11.812.152 11.255.384
UTILE PER AZIONE
(in euro) 2023 2022
Utile per azione base 0,263 1,355
Utile per azione diluito 0,263 1,355

L'utile netto per azione base è calcolato sul numero medio di azioni in circolazione, deducendo la media delle azioni proprie in portafoglio, pari a 238.941 nel 2023 (278.066 nel 2022).

L'utile netto per azione diluito è calcolato tenendo conto di eventuali azioni deliberate, ma non ancora sottoscritte.

36. DIVIDENDI

Nel corso dell'esercizio 2023 non sono stati erogati dividendi. Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto il pagamento di un dividendo di 0,54 euro per azione, soggetto all'approvazione degli azionisti nell'assemblea annuale e pertanto non incluso tra le passività in questo Bilancio. Il dividendo proposto sarà messo in pagamento il 29 maggio 2024 (stacco cedola il 27 maggio, record date il 28 maggio).

37. INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITÀ

Si forniscono di seguito le informazioni per settore operativo per il 2023 e per il 2022.

Esercizio 2023
Componenti gas
(domestici e
professionali)
Cerniere Componenti
elettronici
Ricavi e
costi non allocati
Totale
Vendite 144.010 70.410 24.689 (1.160) 237.949
Risultato operativo 8.942 5.188 3.834 (6.902) 11.062
Esercizio 2022
Componenti gas
(domestici e
professionali)
Cerniere Componenti
elettronici
Ricavi e
costi non allocati
Totale
Vendite 157.365 68.941 25.544 1.203 253.053
Risultato operativo 10.588 6.677 8.723 (4.101) 21.887

I ricavi e i costi non allocati si riferiscono ad attività ausiliare o comuni, come ad esempio i costi generali, che non possono essere attribuiti ai singoli settori di business.

38. INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Categorie di strumenti finanziari

Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dallo IAS 39:

31.12.2023 31.12.2022
Attività finanziarie
Costo ammortizzato
Disponibilità liquide e cassa 36.353 20.923
Depositi bancari vincolati 6.254 786
Crediti commerciali e altri crediti 59.694 64.821
Fair value a conto economico
Derivati a copertura di flussi di cassa 877 1.710
Hedge accounting
Derivati a copertura di flussi di cassa 126 -
Passività finanziarie
Costo ammortizzato
Finanziamenti 104.864 107.212
Altre passività finanziarie 175 546
Debiti commerciali 42.521 39.628
Fair value a conto economico
Derivati a copertura di flussi di cassa 11.721 -
Hedge accounting
Derivati a copertura di flussi di cassa - 28

Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività, e principalmente:

  • al rischio di credito, con particolare riferimento ai normali rapporti commerciali con i clienti;
  • al rischio di mercato, relativamente alla volatilità dei prezzi delle materie prime, dei cambi e dei tassi di interesse;
  • al rischio di liquidità, che si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività del Gruppo.

Fa parte delle politiche del Gruppo Sabaf proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni, o combinazioni di questi strumenti. Generalmente, la copertura massima di queste coperture non è superiore ai 18 mesi. Il Gruppo non realizza operazioni di natura speculativa. Quando gli strumenti finanziari derivati utilizzati per la copertura dell'esposizione soddisfano i requisiti richiesti, sono contabilizzati come coperture (hedge accounting).

Gestione del rischio di credito

I crediti commerciali sono nei confronti di produttori di apparecchi domestici, gruppi multinazionali e produttori di minori dimensioni presenti su pochi o singoli mercati. Il Gruppo valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza almeno annuale. La procedura adottata per la gestione del credito prevede, tra l'altro:

  • l'assegnazione di un limite di fido specifico per ogni cliente;
  • la verifica, con frequenza settimanale, dei crediti scaduti;
  • l'invio di solleciti di pagamento con frequenza mensile;

• la definizione di un limite temporale successivo alla scadenza del credito oltre il quale è previsto il blocco delle forniture (impossibilità di effettuare consegne e di confermare nuovi ordini).

Il Gruppo attua operazioni di smobilizzo crediti con società di factoring sulla base di accordi pro soluto, cedendo pertanto il relativo rischio.

È in essere una polizza di assicurazione del credito, che garantisce la copertura per il 50% circa dei crediti commerciali.

Il rischio di credito verso clienti operanti nei Paesi Emergenti è generalmente mitigato mediante la previsione dell'incasso a mezzo di lettere di credito.

Gestione del rischio di cambio

Le principali valute diverse dall'euro a cui il Gruppo è esposto sono il dollaro USA, il real brasiliano e la lira turca, in relazione alle vendite effettuate in dollari (principalmente su alcuni mercati asiatici e americani) e alla presenza di unità produttive in Brasile e in Turchia. I prezzi di vendita della controllata turca sono denominati esclusivamente in euro o dollaro USA; quelli della controllata brasiliana sono denominati in real brasiliano per le vendite sul mercato domestico e in dollaro USA per le esportazioni. Le vendite effettuate in dollari hanno rappresentato il 25% del fatturato totale nel 2023, mentre gli acquisti in dollari hanno rappresentato il 7% del fatturato totale. Nel corso dell'esercizio le operazioni in dollari sono state parzialmente coperte tramite contratti di vendita a termine. Al 31 dicembre 2023 sono in essere contratti di vendita a termine per 3,5 milioni di dollari con scadenza fino a dicembre 2024, a un cambio medio di 1,06721. Con riferimento a tali contratti il Gruppo applica l'hedge accounting, verificandone la rispondenza ai requisiti di compliance con il principio IFRS 9.

Nella tabella seguente si riportano gli effetti patrimoniali ed economici dei contratti di vendita a termine contabilizzati in hedge accounting.

(in migliaia di euro) 2023
Incremento delle attività finanziarie correnti 90
Riduzione delle passività finanziarie correnti 28
Adeguamento della riserva di Cash Flow Hedge (riserva di patrimonio netto) 76
Effetto positivo a conto economico 29

Nella tabella seguente si riportano le caratteristiche degli strumenti finanziari derivati descritti al paragrafo precedente.

GESTIONE DEL RISCHIO SU TASSI DI CAMBIO:
COPERTURA DI FLUSSI DI CASSA (CASH FLOW HEDGE) AI SENSI DELL' IFRS 9 SU OPERAZIONI COMMERCIALI
Società Controparte Strumento Scadenza Valuta Nozionale Gerarchia
del fair value
Faringosi Hinges s.r.l. BPER Banca Forward 28/03/2024 USD 500.000 2
27/06/2024 500.000
30/09/2024 500.000
31/12/2024 500.000
C.M.I. s.r.l. BPER Banca Forward 03/01/2024 USD 750.000
03/04/2024 750.000

SABAF . RAPPORTO ANNUALE 2023

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie in dollari USA al 31 dicembre 2023, un'ipotetica e immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti del dollaro avrebbe comportato una perdita di 1.843 migliaia di euro.

Valore netto delle attività e delle passività nelle società controllate estere

Il valore netto delle attività e delle passività nelle società controllate estere costituisce un investimento in valuta estera, che genera una differenza di traslazione in sede di consolidamento di Gruppo, con impatti sul conto economico complessivo e sulla situazione finanziaria e patrimoniale. La tabella a fianco indica come inciderebbe, sul patrimonio netto del Gruppo, una variazione al rialzo o al ribasso del 10% nel valore di ciascuna valuta rispetto all'euro a fine 2023:

Valuta Effetto sul patrimonio netto del Gruppo
Real brasiliano +/-
1.796
Lira turca +/-
6.428
Peso messicano +/-
1.094
Rupia indiana +/-
574
Renminbi cinese +/-
45
Dollaro USA +/-
1.112
Totale +/- 11.049

Gestione del rischio di tasso di interesse

Con esclusione delle passività finanziarie relative all'opzione put su minorities e ai leasing, a fine 2023 circa il 68% dell'indebitamento finanziario lordo del Gruppo è a tasso fisso o trasformato a tasso fisso mediante interest rate swap (IRS) stipulati contestualmente all'apertura del finanziamento. Al 31 dicembre 2023 sono in essere IRS per complessivi 17,3 milioni di euro, specchiati a mutui di pari debito residuo. I contratti derivati non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo "Fair value a conto economico".

Nella tabella seguente si riportano le caratteristiche degli strumenti finanziari derivati descritti al paragrafo precedente.

Società Controparte Strumento Scadenza Valuta Nozionale Gerarchia
del fair value
Sabaf S.p.A. Intesa Sanpaolo IRS 15/06/2024 EUR 1.200.000 2
Intesa Sanpaolo 15/06/2024 370.000
Crédit Agricole 30/06/2025 4.200.000
Mediobanca 28/04/2027 10.660.000
P.G.A. s.r.l. Intesa Sanpaolo 29/07/2025 78.743
Sabaf Turchia Intesa Sanpaolo 17/06/2024 830.000

Sensitivity analysis

Con riferimento alle passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2023, un ipotetico ed immediato incremento dell'1% dei tassi di interesse avrebbe comportato una perdita di 374 migliaia di euro.

Gestione del rischio di prezzo delle materie prime

Una componente significativa dei costi di acquisto del Gruppo è rappresentata da leghe di alluminio, acciaio e ottone. Sulla base delle condizioni di mercato e degli accordi contrattuali, il Gruppo potrebbe non essere in grado di trasferire ai clienti tempestivamente e/o completamente le variazioni dei prezzi delle materie prime, con conseguenti effetti sulla marginalità. Il Gruppo si protegge dal rischio di variazione dei prezzi di alluminio, acciaio e ottone con contratti d'acquisto verso i fornitori per consegna fino a dodici mesi o, alternativamente, mediante strumenti finanziari derivati. Nel corso del 2023 e del 2022 il Gruppo non ha operato tramite strumenti finanziari derivati sulle materie prime.

Gestione del rischio di liquidità

Il Gruppo opera con un rapporto di indebitamento ritenuto fisiologico (indebitamento finanziario netto / patrimonio netto al 31 dicembre 2023 pari al 42,9%, indebitamento finanziario netto / risultato operativo lordo pari a 2,47) e dispone di ampie linee di credito a breve termine non utilizzate. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:

  • mantiene una corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, finanziando gli investimenti con i mezzi propri ed eventualmente con debiti a medio-lungo termine;
  • verifica sistematicamente che i flussi finanziari attivi a breve termine (incassi da clienti e altre entrate) siano in grado di fare fronte ai flussi finanziari passivi (indebitamento finanziario a breve termine, pagamenti a fornitori e altre uscite);
  • verifica costantemente i fabbisogni finanziari previsionali al fine di attuare tempestivamente eventuali azioni correttive.

Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022:

Al 31 dicembre 2023 Valore contabile Flussi finanziari
contrattuali
Entro 3 mesi Da 3 mesi a 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni
Finanziamenti bancari a breve termine 396 396 396 - - -
Mutui chirografari 68.009 73.234 2.370 21.158 49.574 131
Prestito obbligazionario 29.720 34.680 - 780 14.964 18.936
Leasing finanziari 6.739 7.539 493 1.454 5.298 294
Opzione MEC 11.721 11.721 - - 11.721 -
Debito verso soci P.G.A. 175 175 - - 175 -
Totale debiti finanziari 116.760 127.745 3.259 23.392 81.732 19.361
Debiti commerciali 42.521 42.521 36.999 5.516 5 -
Totale 159.281 170.266 40.258 28.908 81.737 19.361
Al 31 dicembre 2022 Valore contabile Flussi finanziari
contrattuali
Entro 3 mesi Da 3 mesi a 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni
Finanziamenti bancari a breve termine 6.259 6.259 6.259 - - -
Mutui chirografari 68.208 72.363 2.544 19.576 49.149 1.094
Prestito obbligazionario 29.685 33.939 - 563 8.251 25.125
Leasing finanziari 3.088 3.135 326 740 1.880 189
Debito verso soci C.M.I. 546 546 371 - 175 -
Totale debiti finanziari 107.786 116.242 9.500 20.879 59.455 26.408
Debiti commerciali 39.628 39.628 36.092 3.536 - -
Totale 147.414 155.870 45.592 24.415 59.455 26.408

Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del Bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.

Livelli gerarchici di valutazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 inputche sono basati su dati di mercato osservabili.

La seguente tabella evidenzia le attività e passività finanziarie che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2023, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Altre attività finanziarie (derivati su tassi) - 877 - 877
Totale attività - 877 - 877
Altre passività finanziarie (opzione put MEC) - - 11.721 11.721
Totale passività - - 11.721 11.721

Con riferimento alla passività finanziaria derivante dall'iscrizione dell'opzione put a favore dei soci di minoranza di MEC, è stata effettuata un'analisi di sensitività volta a verificare gli impatti derivanti da eventuali variazioni del tasso di attualizzazione e del tasso di cambio. In particolare, a fronte di incrementi/decrementi dello 0,5% del tasso di attualizzazione e di incrementi/decrementi del 10% del tasso di cambio, il valore dell'opzione put è soggetto a variazioni comprese tra + 1,7 milioni di euro e -1,4 milioni di euro.

39. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni tra le società consolidate sono state eliminate nel Bilancio Consolidato e non sono evidenziate in queste note. Di seguito è riportata l'incidenza sulle voci di stato patrimoniale e di conto economico delle operazioni tra il Gruppo e altre parti correlate.

INCIDENZA DELLE OPERAZIONI O POSIZIONI CON PARTI CORRELATE SULLE VOCI DI STATO PATRIMONIALE

Totale Controllate Altre parti Totale parti Incidenza
2023 non consolidate correlate correlate sul totale
Debiti commerciali 42.521 - 4 4 0,00%
Totale Controllate Altre parti Totale parti Incidenza
2022 non consolidate correlate correlate sul totale
Debiti commerciali (39.628) - (29) (29) 0,07%

INCIDENZA DELLE OPERAZIONI O POSIZIONI CON PARTI CORRELATE SULLE VOCI DI CONTO ECONOMICO

Totale Controllate Altre parti Totale parti Incidenza
2023 non consolidate correlate correlate sul totale
Servizi (44.923) - (27) (27) 0,05%
Totale
2022
Controllate
non consolidate
Altre parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Servizi (50.180) - (27) (27) 0,05%

I rapporti sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.

Compensi ad Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche

Tali informazioni sono presentate nella Relazione sulla Remunerazione 2023, alla quale si fa rinvio.

40. PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

È in essere un piano di assegnazione gratuita di azioni, approvato dall'Assemblea degli azionisti del 6 maggio 2021; il relativo Regolamento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 13 maggio 2021.

Finalità

Il Piano intende promuovere e perseguire il coinvolgimento dei beneficiari la cui attività è ritenuta rilevante per l'attuazione dei contenuti e il raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale, favorire la fidelizzazione e la motivazione dei dirigenti, accrescendone l'approccio imprenditoriale, nonché allineare maggiormente gli interessi del management a quelli degli azionisti della Società, nell'ottica di incentivare il raggiungimento di rilevanti risultati di crescita economica e patrimoniale e di sostenibilità della Società stessa e del Gruppo.

Oggetto

Il Piano ha per oggetto l'attribuzione gratuita ai Beneficiari, al massimo di n. 260.000 Diritti ciascuno dei quali dà diritto di ricevere a titolo gratuito, nei termini e alle condizioni previsti dal Regolamento del relativo Piano, n. 1 Azione Sabaf S.p.A.

L'attribuzione gratuita delle azioni Sabaf S.p.A. è condizionata al

conseguimento in tutto o in parte, con criterio di progressività, di obiettivi correlati agli indicatori ROI ed EBITDA e a obiettivi sociali e ambientali.

Beneficiari

Il Piano è rivolto ai soggetti che ricoprono o ricopriranno posizioni chiave per la Società e\o per le società controllate, con riferimento all'attuazione dei contenuti e al raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale 2021 – 2023. Ai Beneficiari già individuati sono stati assegnati complessivamente n. 226.000 Diritti.

Termine

Il Piano 2021 - 2023 ha scadenza alla data del 31 dicembre 2024.

Impatti contabili e modalità di determinazione del fair value

A fronte di tale Piano nel corso del presente esercizio sono stati contabilizzati tra i costi del personale euro 543 migliaia (Nota 29), in contropartita è stata iscritta una riserva di patrimonio netto di pari importo (Nota 14).

In coerenza con la data in cui i beneficiari sono venuti a conoscenza dell'assegnazione dei diritti e dei termini del piano la grant date è stata individuata nel 13 maggio 2021.

BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2023

A fianco si illustrano le principali assunzioni effettuate alla data iniziale del periodo di maturazione (vesting period) e le modalità di determinazione del fair value alla data di chiusura del presente bilancio. Per quanto concerne la determinazione del fair value per azione alla data iniziale del periodo di maturazione sono stati presi in considerazione i seguenti parametri economici- finanziari:

Prezzo azione alla data di assegnazione
aggiustato per dividendi
23,09
Dividend yield 2,60%
Volatilità annua attesa 28%
Tasso d'interesse annuo -0,40%

In funzione del diritto di esercizio alle diverse date stabilite dal Regolamento del Piano e sulla base della stima delle probabilità attese di raggiungimento degli obiettivi per ogni singolo periodo di riferimento, il fair value unitario alla data del 31 dicembre 2023 è stato così determinato:

DIRITTI RELATIVI A OBIETTIVI Totale valore su ROI 10,89 3,81
DI BUSINESS MISURATI SU ROI Diritti su ROI 35% fair value
DIRITTI RELATIVI A OBIETTIVI Totale valore su EBITDA 12,75 5,10
DI BUSINESS MISURATI SU EBITDA Diritti su EBITDA 40% fair value
DIRITTI RELATIVI A OBIETTIVI ESG
MISURATI SU FORMAZIONE PERSONALE
Totale valore su
"Formazione personale"
20,41 1,02
Diritti su
"Formazione personale"
5% fair value
DIRITTI RELATIVI A OBIETTIVI ESG
MISURATI SU INDICATORE DI SICUREZZA
Totale valore su
"Indicatore di sicurezza"
7,82 0,39
Diritti su
"Indicatore di sicurezza"
5% fair value
DIRITTI RELATIVI A OBIETTIVI ESG
MISURATI SU RIDUZIONE DELLE EMISSIONI
Totale valore su
"Riduzione delle emissioni"
20,41 3,06
Diritti su
"Riduzione delle emissioni"
15% fair value
Fair value per azione 15,65

41. GESTIONE DEL CAPITALE

Ai fini della gestione del capitale del Gruppo, si è definito che questo comprende il capitale sociale emesso, la riserva sovraprezzo azioni e tutte le altre riserve di capitale attribuibili agli azionisti della Capogruppo. L'obiettivo principale della gestione del capitale è massimizzare il valore per gli azionisti. Allo scopo di mantenere o rettificare la struttura patrimoniale, il Gruppo potrebbe intervenire sui dividendi pagati agli azionisti, acquistare azioni proprie, rimborsare il capitale agli azionisti o emettere nuove azioni. Il Gruppo controlla il patrimonio utilizzando un gearing ratio, costituito dal rapporto tra l'indebitamento finanziario netto (come definito alla Nota 24) e il patrimonio netto. La politica del Gruppo consiste nel mantenere questo rapporto inferiore a 1. Allo scopo di conseguire questo obiettivo, la gestione del capitale del Gruppo mira, tra le altre cose, ad assicurare che siano rispettati i covenant, legati ai finanziamenti, che definiscono i requisiti di struttura patrimoniale. Violazioni nei covenant consentirebbero ai finanziatori di chiedere il rimborso immediato di prestiti e finanziamenti (Nota 15). Nell'esercizio corrente non si sono verificate violazioni nei covenant legati ai finanziamenti. Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022 non sono stati apportati cambiamenti agli obiettivi, politiche e procedure per la gestione del capitale.

42. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Anche ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che nel corso del 2023 non si sono verificati eventi od operazioni significative non ricorrenti, così come definiti dalla Comunicazione stessa.

43. FATTI DI RILIEVO ACCADUTI DOPO LA CHIUSURA

Successivamente alla chiusura dell'esercizio 2023 non si sono verificati fatti di rilievo.

44. TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2023 il Gruppo non ha realizzato operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

45. IMPEGNI

Garanzie prestate

Il Gruppo Sabaf ha prestato fideiussioni a garanzia di prestiti al consumo e mutui ipotecari concessi da istituti bancari a favore di dipendenti del Gruppo per complessivi 2.293 migliaia di euro (2.855 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

46. AREA DI CONSOLIDAMENTO E PARTECIPAZIONI RILEVANTI

SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO DELL'INTEGRAZIONE GLOBALE
Denominazione sociale Sede Capitale sociale Soci % partecipazione
Faringosi Hinges s.r.l. Ospitaletto (BS) EUR 90.000 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf do Brasil Ltda. Jundiaì (San Paolo - Brasile) BRL 53.348.061 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf Beyaz Esya Parcalari
Sanayi ve Ticaret Limited
Sirketi (Sabaf Turchia)
Manisa (Turchia) TRY 733.204.951 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf Appliance Components Ltd. Kunshan (Cina) CNY 69.951.149 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf US Corp. Plainfield (USA) USD 200.000 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf India Private Limited Bangalore (India) INR 224.692.120 Sabaf S.p.A. 100%
A.R.C. s.r.l. Campodarsego (PD) EUR 45.000 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf Mexico Appliance Components San Louis Potosì (Messico) MXN 141.003.832 Sabaf S.p.A. 100%
C.M.I. Cerniere Meccaniche Industriali s.r.l Valsamoggia (BO) EUR 1.000.000 Sabaf S.p.A. 100%
C.G.D. s.r.l. Valsamoggia (BO) EUR 26.000 C.M.I. s.r.l. 100%
P.G.A. s.r.l. Fabriano (AN) EUR 100.000 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf America Inc. Delaware (USA) USD 4.000.000 Sabaf S.p.A. 100%
Mansfield Engineered Components LLC
(MEC)
Mansfield (USA) USD 2.823.248 Sabaf America 51%

47. DATI GENERALI DELLA CAPOGRUPPO

Ragione sociale società
Capogruppo
Sabaf S.p.A. Dati fiscali
Forma giuridica Società per Azioni (S.p.A.)
Sede dell'entità Italia
Sede legale e amministrativa Via dei Carpini, 1 25035 Ospitaletto (BS) - Italia
Principale luogo di attività Via dei Carpini, 1 25035 Ospitaletto (BS) - Italia
Paese di registrazione Italia
Collegamenti Tel: +39 030 - 6843001
Fax: +39 030 - 6848249
E-mail: [email protected]
Sito web: www.sabafgroup.com
R.E.A. Brescia 347512
-----------------------

C.F. 03244470179

P.IVA 01786910982

Natura dell'attività:

La Società ha per oggetto la progettazione, la produzione e il commercio di rubinetterie e bruciatori a gas, termostati, valvole di sicurezza, altri componenti e accessori relativi a elettrodomestici, nonché rubinetteria sanitaria e idraulica in genere. La Società ha inoltre per oggetto la progettazione, la costruzione e il commercio di macchine utensili, impianti di automazione in genere e attrezzature inerenti, di utensileria, nonché la prestazione dei relativi servizi di manutenzione, riparazione, assistenza e di organizzazione aziendale. La Società, nei limiti fissati dalla normativa vigente in materia, potrà compiere ogni altra operazione di natura mobiliare e immobiliare, industriale e commerciale che fosse ritenuta necessaria, opportuna o utile per il conseguimento dell'oggetto sociale. Può assumere partecipazioni in altre Società, aventi oggetto analogo o connesso al proprio nonché prestare garanzie personali o reali comprese le ipotecarie anche per obbligazione di terzi, a condizione che tali attività non assumano carattere prevalente rispetto all'attività della Società e non vengono svolte nei confronti del pubblico e quindi nei limiti e con le modalità previste dal Decreto Legislativo n. 385/93; la Società può compiere la funzione di direzione e coordinamento nei confronti delle partecipate, fornendo le attività di supporto e coordinamento organizzativo, tecnico, gestionale e finanziario ritenute opportune. Restano comunque escluse le attività riservate alle Società di intermediazione mobiliare ai sensi del Decreto Legislativo n. 415/96, e ai sensi delle vigenti disposizioni in materia.

APPENDICE

Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2023 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e dalla sua rete.

(in migliaia di euro) Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Corrispettivi di competenza dell'esercizio 2023
Revisione contabile EY S.p.A. Capogruppo 59
EY S.p.A. Società controllate italiane 33
Rete EY Società controllate estere 65
Altri servizi EY S.p.A. Capogruppo 831
EY S.p.A. Società controllate italiane -
Totale 240

1 Procedure concordate di revisione relativamente ai resoconti intermedi di gestione; esame limitato delle Dichiarazioni Non Finanziarie, parere di congruità per aumento capitale 2023.

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO

ai sensi dell'art. 154bisdel D.Lgs. 58/98

I sottoscritti Pietro Iotti, in qualità di Amministratore Delegato, e Gianluca Beschi, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Sabaf S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato nel corso dell'esercizio 2023.

Si attesta inoltre che:

  • il Bilancio Consolidato:
    • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento CE 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002 nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005;
    • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
  • la Relazione sulla Gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Ospitaletto, 19 marzo 2024

L'Amministratore Delegato Pietro Iotti

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Gianluca Beschi

EY S.p.A. Via Rodolfo Vantini, 38 25126 Brescia

Tel: +39 030 2896111 | +39 030 226326 ey.com

Rela zione della socie tà di revisione indipendent e ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537 / 2014

Agli azionisti di Sabaf S.p.A.

Rela zione sulla revisione contabile del bilancio consolida to

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Sabaf (il Gruppo), costituito dal prospetto della situazione patrimoniale – finanziaria consolidata al 31 dicembre 2023, dal prospetto del conto economico consolidato e del conto economico complessivo consolidato, dal prospetto dei movimenti del patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio consolidato che includono le informazioni rilevanti sui principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2023, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto a Sabaf S.p.A. in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspe tti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Abbiamo identificato i seguenti aspetti chiave della revisione contabile:

EY S.p.A. Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.600.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998

A member firm of Ernst & Young Global Limited

Aspe tti chiave Rispost e di revisione

Purchase price allocation rela tiva all'acquisizione di Mansfield Engineered Components LLC

Nel corso del 2023 il Gruppo ha perfezionato l'acquisizione di Mansfield Engineered Components LLC (di seguito MEC).

L'acquisizione è stata contabilizzata sulla base di quanto previsto dall'IFRS 3 Business Combination e, conseguentemente, è stato completato il processo di purchase price allocation (di seguito PPA) relativo a tale acquisizione. Il processo di PPA ha lo scopo di determinare, alla data di acquisizione, il fair value delle attività e passività identificabili acquisite. Il fair value di tali attività e passività identificate è stato stimato sulla base di assunzioni complesse che, per loro natura, implicano il ricorso al giudizio degli amministratori. Il processo ha determinato, in ultima istanza, la rilevazione di un avviamento residuo.

In considerazione della significatività della transazione e dei valori emergenti dalla PPA, della complessità delle assunzioni utilizzate nella determinazione del fair value delle attività e passività acquisite identificate e del giudizio richiesto da parte del management, abbiamo ritenuto che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.

La nota "Informazioni relative all'IFRS 3" del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2023 riporta la descrizione del processo seguito dalla Direzione del Gruppo Sabaf e gli effetti sul bilancio consolidato.

Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro, (i) l'analisi degli accordi contrattuali stipulati per l'operazione di acquisizione di MEC e del relativo trattamento contabile adottato dal Gruppo Sabaf; (ii) l'esame della documentazione predisposta dagli esperti della Direzione che hanno assistito la Società nel processo di determinazione del fair value delle attività e delle passività acquisite e nel processo di allocazione del prezzo pagato; (iii) l'esame delle principali assunzioni utilizzate dalla Direzione nello svolgimento delle attività sopra richiamate. Nelle nostre verifiche ci siamo avvalsi anche dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione, che ci hanno assistito nell'esame della documentazione predisposta dagli esperti della Direzione, della metodologia utilizzata e delle assunzioni.

Abbiamo, infine, esaminato l'informativa presentata nel bilancio consolidato del Gruppo Sabaf al 31 dicembre 2023.

Recuperabilit à del valore di iscrizione dell'avviamento

L'avviamento iscritto nel bilancio consolidato al 31
dicembre 2023 ammonta a 29 milioni di euro ed è
allocato
alle
seguenti
Cash
Generating
Units
(CGUs):
• "Cerniere" per 4,4 milioni di euro;
Le nostre procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro: (i)
l'analisi della procedura e dei controlli chiave
posti
in
essere
dal
Gruppo
in
merito
alla
valutazione
dell'avviamento;
(ii)
l'esame
del
perimetro delle CGUs e dell'allocazione dei valori
• "Bruciatori Professionali" per 1,8 milioni di euro; contabili delle attività e passività alle singole
• "Componenti
elettronici"
per
16,5
milioni
di
euro;
CGUs; (iii) l'analisi delle assunzioni alla base delle
previsioni dei flussi di cassa futuri; (iv) l'analisi
della coerenza delle previsioni dei flussi di cassa
futuri delle CGUs con il
per il
business
plan
periodo 2024-2026; (v) l'esame delle previsioni,

• "Componenti elettronici P.G.A." per 1,9 milioni di euro;

• "Cerniere C.M.I." per 3,7 milioni di euro;

• "Cerniere MEC" per 0,8 milioni di euro.

I processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile delle CGUs a cui è allocato l'avviamento, in termini di valore d'uso, sono basati su assunzioni a volte complesse, che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, in particolare con riferimento alla previsione dei flussi di cassa futuri per il periodo del business plan, alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della stima del valore terminale e alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e di attualizzazione applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri.

In considerazione del giudizio richiesto e della complessità delle assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile dell'avviamento, abbiamo ritenuto che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.

L'informativa di bilancio relativa all'avviamento è riportata nel paragrafo "Avviamento" e nella nota "4. Attività Immateriali".

rispetto all'accuratezza storica di quelle precedenti; (vi) l'esame della stima dei tassi di crescita di lungo periodo e dei tassi di attualizzazione.

Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione, che hanno eseguito un ricalcolo indipendente ed effettuato analisi di sensitività sulle assunzioni chiave, al fine di determinare i cambiamenti delle assunzioni che potrebbero impattare significativamente la valutazione del valore recuperabile.

Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita nelle note illustrative del bilancio e la coerenza dell'informativa fornita nella relazione sulla gestione relativamente a quest'aspetto.

Responsabilità degli amministra tori e del collegio sindacale per il bilancio consolidato

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Sabaf S.p.A. o per l'interruzione d ell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della socie tà di revisione per la revisione cont abile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attende re che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti od eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori e della relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;
  • abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o dell e differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali

carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunica te ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537 / 2014

L'assemblea degli azionisti di Sabaf S.p.A. ci ha conferito in data 8 maggio 2018 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2018 al 31 dicembre 2026.

Dichiariamo che non sono sta ti prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537 / 2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Rela zione su altre disposizioni di legge e regolament ari

Giudizio sulla conformit à alle disposizioni del Regolamento Delega to (UE) 2019 / 815

Gli amministratori di Sabaf S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019 / 815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Forma t) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio consolidato, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Alcune informazioni contenute nelle note esplicative al bilancio consolidato, quando estratte dal formato XHTML in un'istanza XBRL, a causa di taluni limiti tecnici potrebbero non essere riprodotte in maniera identica rispetto alle corrispondenti informazioni visualizzabili nel bilancio consolidato in formato XHTML.

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58

Gli amministratori di Sabaf S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Sabaf al 31 dicembre 2023, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998 , n. 58, con il bilancio consolidato del Gruppo Sabaf al 31 dicembre 2023 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Sabaf al 31 dicembre 2023 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, c. 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilascia ta sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiara zione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di a ttua zione del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254

Gli amministratori di Sabaf S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254. Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

Brescia, 28 marzo 2024

EY S.p.A.

Marco Malaguti

(Revisore Legale)

Organi sociali 192
193
194
195
195
196
Nota Integrativa 197
230
231
236

Situazione patrimoniale-finanziaria

Conto economico

Conto economico complessivo

Prospetto dei movimenti del patrimonio netto

Rendiconto finanziario

Nota Integrativa

Attestazione del Bilancio Separato

Relazione della Società di revisione sul Bilancio Separato

Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti di SABAF S.p.A.

Organi sociali

Consiglio di Amministrazione

Presidente Claudio Bulgarelli Consigliere Alessandro Potestà
Vicepresidente* Nicla Picchi Consigliere* Carlo Scarpa
Amministratore Delegato Pietro Iotti Consigliere* Daniela Toscani
Consigliere Gianluca Beschi Consigliere* Stefania Triva
Consigliere Cinzia Saleri * amministratori indipendenti

Collegio Sindacale

Presidente Alessandra Tronconi
Sindaco Effettivo Maria Alessandra Zunino
de Pignier
Sindaco Effettivo Mauro Vivenzi

Società di revisione

EY S.p.A.

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

(in euro) Note 31.12.2023 31.12.2022
ATTIVO
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Attività materiali 1 43.641.088 47.621.810
Investimenti immobiliari 2 691.201 983.333
Attività immateriali 4 6.584.238 5.429.576
Partecipazioni 5 126.074.562 112.505.434
Attività finanziarie non correnti 6 15.734.371 10.375.117
- di cui verso parti correlate 39 15.734.371 10.375.117
Crediti non correnti 7 651.913 634.348
Imposte anticipate 23 2.664.226 3.047.631
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 196.041.599 180.597.248
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze 8 21.836.419 26.911.220
Crediti commerciali 9 28.705.680 28.315.040
- di cui verso parti correlate 39 15.393.271 8.108.979
Crediti per imposte 10 6.030.934 5.060.805
- di cui verso parti correlate 39 241.331 1.208.542
Altri crediti correnti 11 1.398.665 1.208.792
Attività finanziarie correnti 12 859.797 2.901.373
- di cui verso parti correlate 39 0 1.300.000
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 13 13.899.318 2.604.007
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 72.730.813 67.001.238
ATTIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA 3 0 525.660
TOTALE ATTIVO 268.772.412 248.124.145
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 14 12.686.795 11.533.450
Utili accumulati, Altre riserve 115.751.085 97.244.927
Utile dell'esercizio 3.503.797 2.246.997
TOTALE PATRIMONIO NETTO 131.941.677 111.025.374
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Finanziamenti 16 76.312.511 76.336.237
TFR e fondi di quiescenza 18 1.574.371 1.587.836
Fondi per rischi e oneri 19 297.248 354.595
Imposte differite 23 549.721 721.195
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI 78.733.851 78.999.863
PASSIVITÀ CORRENTI
Finanziamenti 16 23.692.542 27.241.978
- di cui verso parti correlate 39 3.000.000 2.500.000
Altre passività finanziarie 17 175.000 561.117
Debiti commerciali 20 22.605.272 21.167.682
- di cui verso parti correlate 39 1.185.573 1.056.744
Debiti per imposte 21 1.484.669 621.929
- di cui verso parti correlate 39 132.816 24.397
Altri debiti 22 10.139.401 8.506.203
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 58.096.884 58.098.908
PASSIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA 0 0
268.772.412 248.124.145

CONTO ECONOMICO

(in euro) Note 2023 2022
COMPONENTI ECONOMICHE
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 25 99.481.864 119.089.523
- di cui verso parti correlate 39 19.892.042 17.099.638
Altri proventi 26 7.220.233 6.511.215
- di cui verso parti correlate 39 3.206.776 2.921.090
TOTALE RICAVI E PROVENTI OPERATIVI 106.702.097 125.600.738
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali 27 (45.935.312) (52.970.888)
- di cui verso parti correlate 39 (3.095.049) (3.249.022)
Variazione delle rimanenze (5.074.801) (7.074.719)
Servizi 28 (22.123.910) (28.629.203)
- di cui da parti correlate 39 (447.295) (420.521)
Costi del personale 29 (30.072.064) (30.575.199)
Altri costi operativi 30 (1.102.203) (900.987)
Costi per lavori interni capitalizzati 3.123.763 3.068.203
TOTALE COSTI OPERATIVI (101.184.527) (117.082.793)
RISULTATO OPERATIVO ANTE AMMORTAMENTI,
PLUS/MINUSVALENZE, SVALUTAZIONI/RIPRISTINI
DI ATTIVITÀ NON CORRENTI
5.517.571 8.517.946
Ammortamenti 1,2,3,4 (8.198.888) (8.485.132)
Plusvalenze/Minusvalenze da realizzo attività non correnti 1.867.189 1.565.126
- di cui da parti correlate 39 336.097 1.362.808
Svalutazioni/Ripristini di valore di attività non correnti 5 (1.000.000) (808.000)
- di cui da parti correlate 39 (1.000.000) (808.000)
RISULTATO OPERATIVO (1.814.128) 789.939
Proventi finanziari 31 574.700 1.973.664
- di cui da parti correlate 39 415.764 309.025
Oneri finanziari 32 (3.466.228) (1.573.474)
- di cui da parti correlate (113.428) (9.518)
Utili e perdite su cambi 33 (170.993) 353.659
Utili e perdite da partecipazioni 34 6.000.000 177.833
- di cui da parti correlate 6.000.000 177.833
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 1.123.351 1.721.620
Imposte sul reddito 35 2.380.446 525.377
UTILE DELL'ESERCIZIO 3.503.797 2.246.997

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(in euro) 2023 2022
UTILE DELL'ESERCIZIO 3.503.797 2.246.997
Utili/perdite complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
Valutazione attuariale TFR 9.705 169.215
Effetto fiscale (2.329) (40.612)
7.376 128.603
Utili/perdite complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
Hedge Accounting di strumenti finanziari derivati 13.596 57.857
TOTALE ALTRI UTILI/(PERDITE) DELL'ESERCIZIO AL NETTO IMPOSTE 20.972 186.460
UTILE COMPLESSIVO 3.524.769 2.433.457

PROSPETTO DEI MOVIMENTI DEL PATRIMONIO NETTO

(in migliaia di euro) Capitale
sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
legale
Azioni
proprie
Riserva da
valutazione
attuariale TFR
Altre
riserve
Utile
dell'esercizio
Totale
patrimonio
netto
Saldo al 31 dicembre 2021 11.533 10.002 2.307 (3.904) (526) 84.953 10.044 114.409
Destinazione dell'utile 2020
- Pagamento dividendi (6.758) (6.758)
- A riserva straordinaria 3.286 (3.286) 0
Piano di Stock Grant (IFRS 2) 1.134 1.134
Operazioni su azioni proprie 682 (875) (193)
Utile complessivo al 31 dicembre 2021 128 58 2.247 2.433
Saldo al 31 dicembre 2022 11.533 10.002 2.307 (3.222) (399) 88.557 2.247 111.025
Destinazione dell'utile 2021
- Pagamento dividendi
- A riserva straordinaria 2.247 (2.247) 0
Aumento di capitale 1.154 16.158 17.312
Piano di Stock Grant (IFRS 2) 543 543
Operazioni su azioni proprie (462) (462)
Utile complessivo al 31 dicembre 2022 7 13 3.504 3.524
Saldo al 31 dicembre 2023 12.687 26.160 2.307 (3.684) (392) 91.360 3.504 131.942
-- --------------------------- -------- -------- ------- --------- ------- -------- ------- ---------

RENDICONTO FINANZIARIO

(in migliaia di euro) Esercizio 2023 Esercizio 2022
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio 2.604 29.733
Utile dell'esercizio 3.504 2.247
Rettifiche per:
- Ammortamenti 8.199 8.485
- Plusvalenze realizzate (1.867) (1.565)
- Svalutazioni di attività non correnti 1.000 808
- Utili e perdite da partecipazioni (6.000) (178)
- Valorizzazione piano
Stock Grant
542 1.134
- Proventi e oneri finanziari netti 2.891 (400)
- Differenze cambio non monetarie (286) (361)
- Imposte sul reddito (2.380) (525)
Variazione TFR (6) (63)
Variazione fondi rischi (57) (496)
Variazione crediti commerciali (391) 16.879
Variazione delle rimanenze 5.075 7.075
Variazione dei debiti commerciali 1.438 (12.510)
Variazione del capitale circolante netto 6.122 11.444
Variazione altri crediti e debiti, imposte differite 3.926 (973)
Pagamento imposte 0 (4.360)
Pagamento oneri finanziari (2.725) (1.472)
Incasso proventi finanziari 575 372
Flussi finanziari generati dall'attività operativa 13.437 14.097
Investimenti in attività non correnti
- immateriali (2.367) (2.749)
- materiali (6.433) (8.435)
- finanziarie (14.569) (27.284)
Disinvestimento di attività non correnti 6.479 4.632
Flussi finanziari assorbiti dall'attività di investimento (16.890) (33.836)
Free Cash Flow (3.453) (19.739)
Rimborso di finanziamenti (30.415) (19.368)
Accensione di finanziamenti 26.087 19.728
Variazione delle attività finanziarie (3.774) 624
Acquisto/Cessione di azioni proprie (462) (1.862)
Pagamento di dividendi 0 (6.690)
Aumento di capitale 17.312 0
Incasso di dividendi 6.000 178
Flussi finanziari assorbiti dall'attività finanziaria (14.748) (7.390)
Totale flussi finanziari (11.295) (27.129)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (Nota 13) 13.899 2.604

Nota integrativa

PRINCIPI CONTABILI

DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ E CRITERI DI REDAZIONE

Il Bilancio Separato dell'esercizio 2023 di Sabaf S.p.A. è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea. Il riferimento agli IFRS include anche tutti gli International Accounting Standards (IAS) vigenti.

Il Bilancio Separato è redatto in euro, che è la moneta corrente nell'economia in cui opera la Società. I prospetti di Conto economico, di Conto economico complessivo e della Situazione patrimonialefinanziaria sono presentati in unità di euro, mentre il Rendiconto finanziario, il prospetto delle Variazioni del Patrimonio netto e i valori riportati nella Nota integrativa sono presentati in migliaia di euro.

Il Bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto che per alcune rivalutazioni delle attività materiali operate in esercizi precedenti, e sul presupposto della continuità aziendale; in riferimento a tale ultimo presupposto la Società ha valutato, anche in virtù del forte posizionamento competitivo e della elevata redditività del Gruppo Sabaf e della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria, di essere in continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1.

Sabaf S.p.A., in qualità di Capogruppo, ha inoltre predisposto il Bilancio Consolidato del Gruppo Sabaf al 31 dicembre 2023.

SCHEMI DI BILANCIO

La Società ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

  • un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • un prospetto di conto economico che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • un prospetto di conto economico complessivo, che espone le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nell'utile d'esercizio, come richiesto o consentito dagli IFRS;
  • un rendiconto finanziario che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.

L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.

CRITERI DI VALUTAZIONE

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del Bilancio Separato al 31 dicembre 2023, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:

Attività materiali

Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Tali costi comprendono anche rivalutazioni eseguite in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito ad operazioni di fusione societaria.

Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata espressa in anni, che non è variata rispetto agli esercizi precedenti, è la seguente:

Fabbricati 33
Costruzioni leggere 10
Impianti generici 10
Macchinari e impianti specifici 6 – 10
Attrezzature 4
Mobili 8
Macchine elettroniche 5
Automezzi e altri mezzi di trasporto 5

I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.

I terreni non sono ammortizzati.

Beni in leasing

La Società valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing, ovvero, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

La Società adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, secondo il quale le attività acquisite, relative al diritto d'uso, sono esposte tra le attività al valore di acquisto diminuito dell'ammortamento, di eventuali perdite di valore, e rettificato per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing.

Le attività sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza del contratto fino al termine della durata del contratto di leasing o, se anteriore, fino al termine della vita utile dell'attività. In contropartita dell'iscrizione del bene vengono contabilizzati i debiti, a breve e a medio-lungo termine, verso l'ente locatore, misurandoli al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati; si procede inoltre all'imputazione a conto economico degli oneri finanziari di competenza del periodo.

Applicazione del principio contabile IFRS 16 "Leases"

La Società ha applicato l'IFRS 16 dal 1° gennaio 2019, utilizzando il metodo retroattivo modificato.

Nell'adottare il principio IFRS 16 la Società si è avvalsa dell'esenzione concessa al paragrafo 5 a) in relazione ai leasing di durata inferiore ai 12 mesi (c.d. short term leases) e dell'esenzione concessa dal paragrafo 5 b) per quanto concerne i contratti di leasing il cui bene sottostante si configura come low-value asset, ovvero come un bene di ammontare esiguo. Per tali contratti i canoni di locazione sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

In fase di valutazione delle passività del leasing, Sabaf S.p.A. ha attualizzato i pagamenti dovuti per il leasing utilizzando il tasso di

finanziamento marginale, la cui media ponderata è pari all'1,78% al 31 dicembre 2023.

La durata del lease è calcolata sulla base del periodo non cancellabile del leasing, inclusi i periodi coperti da un'opzione di estensione o risoluzione se è ragionevolmente certo che tali opzioni verranno esercitate o non esercitate, tenendo in considerazione tutti i fattori rilevanti che creano un incentivo economico afferente tali decisioni.

Attività destinate alla vendita

La Società classifica le attività non correnti come detenute per la vendita se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita, anziché tramite il loro uso continuativo. Tali attività non correnti classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il valore contabile e il loro fair value al netto dei costi di vendita. I costi di vendita sono i costi aggiuntivi direttamente attribuibili alla vendita, esclusi gli oneri finanziari e le imposte.

La condizione per la classificazione come "detenuti per la vendita" si considera rispettata solo quando la vendita è altamente probabile e l'attività è disponibile per la vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le azioni richieste per concludere la vendita dovrebbero indicare che è improbabile che possano intervenire cambiamenti significativi nella vendita o che la vendita venga annullata. La Direzione deve essersi impegnata nella vendita, il cui completamento dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione.

L'ammortamento di immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali cessa nel momento in cui questi sono classificati come disponibili per la vendita.

Le attività e le passività classificate come detenute per la vendita sono presentate separatamente in bilancio.

Investimenti immobiliari

Gli investimenti immobiliari sono valutati al costo, rivalutato in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito ad operazioni di fusione societaria.

Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di una vita utile stimata di 33 anni.

Se l'ammontare recuperabile dell'investimento immobiliare – determinato sulla base del valore di mercato delle unità immobiliari è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Attività immateriali

Le attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri, con riferimento ai costi di sviluppo, determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita.

La vita utile dei progetti relativamente ai quali sono stati capitalizzati costi di sviluppo è stimata pari a 10 anni. Il sistema gestionale SAP è ammortizzato in 5 anni.

Partecipazioni

Le partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture sono valutate con il metodo del costo. Ai sensi dello IAS 36, il valore iscritto a Bilancio è soggetto a verifica per riduzione di valore, qualora emergano indicatori di una possibile perdita di valore.

Le partecipazioni in società diverse da quelle controllate, collegate e joint venture rientrano nella categoria delle attività finanziarie valutate al fair value, che normalmente corrisponde al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Le variazioni successive di fair value sono imputate nel Conto economico (FVPL) o, nel caso di esercizio dell'opzione previsto dal principio, nel Conto economico complessivo (FVOCI) nella voce "Riserva strumenti al FVOCI".

Perdite durevoli di valore

A ogni data di bilancio, Sabaf S.p.A. rivede il valore contabile delle proprie attività materiali, immateriali e delle partecipazioni per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, la Società effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene. In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi (che generalmente coincidono con l'entità giuridica a cui le attività immobilizzate si riferiscono) è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. La Società prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dai più recenti budget approvati dal Consiglio di Amministrazione delle società partecipate, elabora delle previsioni per i successivi quattro anni e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.

Inoltre, la Società verifica la recuperabilità del valore di carico delle società partecipate almeno una volta l'anno in occasione della predisposizione del Bilancio Separato.

Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività

BILANCIO SEPARATO AL 31 DICEMBRE 2023

avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, e il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tenendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori e i costi diretti e indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

Crediti commerciali e altre attività finanziarie

Rilevazione iniziale

Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, in base alle successive modalità di misurazione, cioè al costo ammortizzato, al fair value rilevato nel conto economico complessivo OCI e al fair value rilevato nel conto economico. La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che la Società usa per la loro gestione. I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15. Si rimanda al paragrafo "Ricavi da contratti con i clienti".

Le altre attività finanziarie sono iscritte al fair value più, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, i costi di transazione. Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto "solely payments of principal and interest (SPPI)"). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento.

Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:

Attività finanziarie al costo ammortizzato (strumenti di debito)

Tale categoria è la più rilevante per la Società. La Società valuta le attività finanziarie al costo ammortizzato se entrambi i seguenti requisiti sono soddisfatti:

• l'attività finanziaria è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali

e

• i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.

Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette a impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata.

Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato della Società sono inclusi i crediti commerciali.

Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione, le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico, o le attività finanziarie che obbligatoriamente bisogna valutare al fair value. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace. Le attività finanziarie con flussi finanziari che non sono rappresentati unicamente da pagamenti di capitale e dell'interesse sono classificate e valutate al fair value rilevato a conto economico, indipendentemente dal modello di business. Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate a conto economico. In questa categoria rientrano gli strumenti derivati.

La Società non detiene attività finanziarie classificate come attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e perdite cumulate né attività finanziarie classificate come attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione.

Cancellazione

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) è cancellata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria della Società) quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o
  • la Società ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), essa valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua a essere rilevata nel bilancio della Società nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, la Società riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza della Società. Quando il coinvolgimento residuo dell'entità è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che l'entità potrebbe dover ripagare.

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi e oneri sono stanziati per coprire perdite e debiti, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti sono rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando esiste una obbligazione legale o implicita che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare. Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati a un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) viene stanziato per coprire l'intera passività maturata nei confronti dei dipendenti in conformità alla legislazione vigente e al contratto collettivo di lavoro e integrativo aziendale. Tale passività è soggetta a rivalutazione in base all'applicazione di indici fissati dalla normativa vigente. Sino al 31 dicembre 2006 il TFR era considerato un piano a benefici definiti, e contabilizzato in conformità allo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, e in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre per le quote maturate successivamente a tale data esso è assimilabile a un piano a contribuzione definita.

Gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel Prospetto degli "Altri utili/(perdite) complessivi".

Debiti commerciali e altre passività finanziarie

Rilevazione iniziale

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili.

Le passività finanziarie della Società comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.

Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:

Passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono passività detenute per la negoziazione e passività finanziarie rilevate inizialmente al fair value con variazioni rilevate a conto economico. Le passività detenute per la negoziazione sono tutte quelle assunte con l'intento di estinguerle o trasferirle nel breve termine. Questa categoria include inoltre gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dalla Società che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IFRS 9. I derivati incorporati, scorporati dal contratto principale, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficaci. Gli utili o le perdite sulle passività detenute per la negoziazione sono rilevati a conto economico. Le passività finanziarie sono designate al fair value con variazioni rilevate a conto economico dalla data di prima iscrizione, solo se i criteri dell'IFRS 9 sono soddisfatti.

Finanziamenti e debiti

Questa è la categoria maggiormente rilevante per la Società, include debiti e finanziamenti fruttiferi di interessi. Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel conto economico.

Cancellazione

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi a operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio e i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

Le attività della Società sono esposte a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio, nei prezzi delle materie prime e nei tassi di interesse, per coprire i quali la Società può utilizzare strumenti finanziari derivati.

Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo e adeguati al fair value alle successive date di chiusura.

Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che sono designati, e si rivelano efficaci, per la copertura dei flussi di cassa futuri relativi a impegni contrattuali della Società e a operazioni previste sono rilevate direttamente nel patrimonio netto, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente a conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività sono rilevate, gli utili o le perdite sul

derivato che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto vengono ricompresi nella valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico dell'attività o della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto verranno inclusi nel conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura incidono sul conto economico, ad esempio, quando una vendita prevista si verifica effettivamente.

Per le coperture efficaci di un'esposizione a variazioni di fair value, la voce coperta è rettificata delle variazioni di fair value attribuibili al rischio coperto con contropartita di conto economico. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione del derivato sono iscritti anch'essi a conto economico.

Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che non sono qualificati di copertura sono rilevate nel conto economico del periodo in cui si verificano. Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto o è esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. In tale momento, gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura rilevati direttamente nel patrimonio netto sono mantenuti nello stesso fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel patrimonio netto sono trasferiti nel conto economico dell'esercizio.

I derivati impliciti inclusi in altri strumenti finanziari o in altri contratti sono trattati come derivati separati, quando i loro rischi e caratteristiche non sono strettamente correlati a quelli dei contratti che li ospitano e questi ultimi non sono valutati a fair value con iscrizione dei relativi utili e perdite a conto economico.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono iscritti al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e dei premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci e la prestazione dei servizi.

I ricavi per la vendita sono riconosciuti quando l'impresa ha trasferito i rischi ed i benefici significativi connessi alla proprietà del bene e l'ammontare del ricavo può essere determinato attendibilmente.

I ricavi di natura finanziaria vengono iscritti in base alla competenza temporale.

Proventi finanziari

I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo e le spese bancarie. Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati tra i costi di competenza dell'esercizio in cui sono sostenuti.

Imposte sul reddito dell'esercizio

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività e il valore contabile. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Dividendi

I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale

Alcuni dipendenti della Società ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate con strumenti di capitale"). Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato, come spiegato più in dettaglio alla Nota 46.

Tale costo, assieme al corrispondente incremento di patrimonio netto, è rilevato tra i costi per il personale (Nota 29) lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione.

Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un'obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.

Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio. Quando i diritti includono una condizione di mercato o una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.

Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte. Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato, qualsiasi elemento rimanente del fair value del piano viene spesato immediatamente a conto economico.

Uso di stime

La redazione del Bilancio Separato in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare attività materiali, immateriali e partecipazioni sottoposte a impairment test, come sopra descritto, oltre che per valutare la recuperabilità delle imposte anticipate, rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi. In particolare:

Recuperabilità del valore delle attività materiali, immateriali e delle partecipazioni

La procedura di determinazione delle perdite di valore delle attività materiali e immateriali descritta al principio contabile "Perdite durevoli di valore" implica – nella stima del valore d'uso – l'utilizzo di Business Plan delle partecipate che sono basati su un insieme di assunzioni e ipotesi relative a eventi futuri e azioni degli organi amministrativi delle partecipate, che non necessariamente si verificheranno. Nella stima del valore di mercato, invece, sono effettuate assunzioni sull'andamento prevedibile delle negoziazioni tra parti terze sulla base di andamenti storici che potrebbero non ripetersi effettivamente.

Accantonamenti per rischi su crediti

I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici di incasso.

Accantonamenti per obsolescenza di magazzino e svalutazione delle rimanenze al presunto valore di realizzo

Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza o lento rigiro sono sistematicamente valutate e, nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile, sono svalutate. Le svalutazioni sono calcolate sulla base di assunzioni e stime della direzione, derivanti dall'esperienza e dai risultati storici conseguiti.

Qualora il presunto valore di realizzo fosse inferiore al costo di acquisto o di produzione, le rimanenze di prodotti finiti sono svalutate al valore di mercato, stimato sulla base dei prezzi di vendita correnti.

Benefici ai dipendenti

Il valore attuale della passività per benefici a dipendenti dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, le stime dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle sopra indicate assunzioni potrebbe comportare effetti sulla passività per benefici pensionistici.

Pagamenti basati su azioni

Stimare il fair value dei pagamenti basati su azioni richiede di determinare il modello di valutazione più appropriato, il che dipende dai termini e dalle condizioni in base alle quali tali strumenti sono concessi. Questo richiede anche l'individuazione dei dati per alimentare il modello di valutazione, tra cui ipotesi sul periodo di esercizio delle opzioni, la volatilità e il rendimento azionario. Per la misurazione iniziale del fair value dei pagamenti basati su azioni con i dipendenti la Società utilizza un modello binomiale.

Imposte sul reddito

La determinazione della passività per imposte della Società richiede l'utilizzo di valutazioni da parte del management con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Altri accantonamenti e fondi

Con riferimento ai processi estimativi del rischio di passività potenziali da contenziosi, gli Amministratori fanno affidamento sulle comunicazioni ricevute in merito allo stato di avanzamento delle procedure di recupero e contenziosi comunicato dai consulenti legali che rappresentano la Società nelle controversie. Tali stime sono determinate tenendo conto del progressivo evolversi delle controversie, considerando le franchigie esistenti.

Cambiamenti climatici

Con riferimento al potenziale impatto dei cambiamenti climatici e della transizione energetica sulle attività della Società, la Direzione svolge analisi mirate per identificare e gestire i principali rischi ed incertezze a cui la Società è esposta, adattando di conseguenza la strategia aziendale.

Allo stato attuale, le questioni legate al clima non hanno avuto impatti significativi sui giudizi e sulle stime utilizzate nella redazione del presente Bilancio Separato. La Società continua a monitorare con attenzione gli sviluppi e i cambiamenti in atto, quali, ad esempio, nuovi regolamenti e normative legate al clima.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Nuovi principi contabili

IFRS 17 "Insurance Contracts"

Nel maggio 2017, lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Insurance Contracts (IFRS 17), un nuovo principio contabile relativo ai contratti di assicurazione che ne disciplina la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa. L'IFRS 17 si applica a tutti i tipi di contratti assicurativi, indipendentemente dal tipo di entità che li emette, e ad alcune

garanzie e strumenti finanziari con caratteristiche di partecipazione discrezionale; con riferimento all'ambito di applicazione sono presenti alcune eccezioni. L'obiettivo generale dell'IFRS 17 è quello di fornire un modello contabile per i contratti assicurativi più utile e coerente per gli assicuratori. Contrariamente ai requisiti dell'IFRS 4, che si basano in gran parte sul mantenimento dei precedenti principi contabili locali, l'IFRS 17 fornisce un modello completo per i contratti assicurativi, che copre tutti gli aspetti contabili rilevanti.

L'IFRS 17, in vigore per gli esercizi iniziati al 1° gennaio 2023 o successivamente, chiede la presentazione dei saldi comparativi. È permessa l'applicazione anticipata se l'entità ha adottato anche l'IFRS 9 e l'IFRS 15 alla data di prima applicazione dell'IFRS 17 o precedentemente. L'applicazione di questo principio non ha avuto alcun impatto sul Bilancio Separato della Società.

Modifiche allo IAS 8 "Definizione di stima contabile"

Nel febbraio 2021 lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 8, in cui introduce una definizione di "stime contabili". Le modifiche chiariscono la distinzione tra cambiamenti nelle stime contabili e cambiamenti nei principi contabili e correzione di errori. Inoltre, chiariscono come le entità utilizzano tecniche di misurazione e input per sviluppare stime contabili. Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023 e si applicano ai cambiamenti di principi contabili e a cambiamenti nelle stime contabili che si verificano a partire dall'inizio di tale periodo o successivamente. L'applicazione anticipata è consentita a condizione che tale fatto sia reso noto. Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul Bilancio Separato della Società.

Modifiche allo IAS 1 "Presentazione del bilancio" e all' IFRS Practice Statement 2

Le modifiche allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements forniscono indicazioni per aiutare le entità ad applicare i giudizi significativi all'informativa sui principi contabili. È sostituito l'obbligo per le entità di divulgare i propri principi contabili "significativi" con l'obbligo di divulgare i propri principi contabili "materiali". Le modifiche hanno avuto un impatto sull'informativa dei principi contabili della Società, ma non sulla misurazione, rilevazione e presentazione degli elementi del Bilancio Separato della Società.

Modifiche allo IAS 12 "Imposte differite relative ad attività e passività derivanti da una singola transazione"

Le modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito restringono l'ambito di applicazione dell'eccezione alla rilevazione iniziale, in modo che non si applichi più alle transazioni che danno origine a differenze temporanee tassabili e deducibili uguali come le locazioni e le passività per lo smantellamento. Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul Bilancio Separato della Società.

Modifiche allo IAS 12 "Riforma fiscale internazionale - Pillar Two Model Rules"

In data 23 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income taxes: International Tax Reform – Pillar Two Model Rules". Il documento introduce un'eccezione temporanea agli obblighi di rilevazione e di informativa delle attività e passività per imposte differite relative alle Model Rules del Pillar Two e prevede degli obblighi di informativa specifica per le entità interessate dalla relativa International Tax Reform. Il documento prevede l'applicazione immediata dell'eccezione temporanea, mentre gli obblighi di informativa saranno applicabili ai soli bilanci annuali iniziati al 1° gennaio 2023 (o in data successiva) ma non ai bilanci infrannuali aventi una data di chiusura precedente al 31 dicembre 2023. La Società, avendo ricavi inferiori ai 750 milioni di euro annui è escluso dall'ambito di applicazione dei regolamenti Pillar Two rules. Pertanto, le modifiche allo IAS 12 non hanno impatti sul Bilancio Separato della Società.

Principi emanati ma non ancora in vigore

Modifiche all'IFRS 16: "Lease Liability in a Sale and Leaseback"

A settembre 2022, lo IASB ha emanato una modifica all'IFRS 16 per specificare i requisiti che un locatore venditore utilizza nella misurazione della passività per leasing che deriva da una transazione di sale and leaseback, per assicurare che il locatore venditore non riconosca utili o perdite con riferimento al diritto d'uso mantenuto dallo stesso. Le modifiche sono effettive per gli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2024 o successivamente e devono essere applicate retrospettivamente a tutte le transazioni di sale & lease back sottoscritte dopo la data di prima applicazione dell'IFRS 16. È permessa l'applicazione anticipata e di tale fatto è necessario dare informativa.

Non ci si aspetta che tali modifiche abbiano un impatto materiale sul Bilancio della Società.

Modifiche allo IAS 1: "Classification of Liabilities as Current or Noncurrent"

A gennaio 2020 ed ottobre 2022, lo IASB ha pubblicato delle modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono cosa si intende per diritto di postergazione della scadenza, che il diritto di postergazione deve esistere alla chiusura dell'esercizio, che la classificazione non è impattata dalla probabilità con cui l'entità eserciterà il proprio diritto di postergazione. Solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di capitale la scadenza della passività non ha impatto sulla sua classificazione. Inoltre, è stato introdotto un requisito che richiede di dare informativa quando una passività che deriva da un contratto di finanziamento è classificata come non corrente ed il diritto di postergazione dell'entità è subordinato al rispetto di covenants entro dodici mesi. Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno il 1° gennaio 2024 o successivamente, e dovranno essere applicate retrospettivamente. La Società sta al momento valutando quale impatto avranno tali modifiche sulla situazione corrente.

Modifiche allo IAS 7 e all'IFRS 7 "Supplier Finance Arrangements"

A Maggio 2023, lo IASB ha emesso le modifiche dello IAS 7 Rendiconto Finanziario e IFRS 7 Strumenti Finanziari: Informazioni Integrative, per chiarire le caratteristiche dei contratti di reverse factoring e richiedere di dare ulteriore informativa di tali accordi. I requisiti di informativi inclusi nelle modifiche hanno l'obiettivo di assistere gli utilizzatori di bilancio nel comprendere gli effetti sulle passività, flussi di cassa ed esposizione al rischio di liquidità di un'entità degli accordi di reverse factoring. Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno il 1° gennaio 2024 o successivamente. È permessa l'applicazione anticipata e di tale fatto è necessario dare informativa. Non ci si aspetta che tali modifiche abbiano un impatto materiale sul bilancio della Società.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

1. ATTIVITÀ MATERIALI

Immobili Impianti
e macchinari
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
Totale
COSTO
Al 31 dicembre 2021 44.462 178.784 39.709 3.851 266.806
Incrementi 51 1.501 1.593 5.906 9.051
Cessioni - (6.345) (755) - (7.100)
Riclassifica 240 6.099 185 (6.664) (140)
Al 31 dicembre 2022 44.753 180.039 40.732 3.093 268.617
Incrementi 97 3.443 1.408 2.196 7.144
Cessioni - (5.903) (1.307) - (7.210)
Riclassifica 29 1.332 474 (1.939) (104)
Al 31 dicembre 2023 44.879 178.911 41.307 3.350 268.447
AMMORTAMENTI ACCUMULATI
Al 31 dicembre 2021 21.001 161.203 36.008 - 218.212
Ammortamenti dell'anno 1.183 4.928 1.538 - 7.649
Eliminazioni per cessioni - (4.558) (308) - (4.866)
Al 31 dicembre 2022 22.184 161.573 37.238 - 220.995
Ammortamenti dell'anno 1.190 4.604 1.410 - 7.204
Eliminazioni per cessioni - (2.998) (408) - (3.406)
Riclassifica 13 - - - 13
Al 31 dicembre 2023 23.387 163.179 38.240 - 224.806
VALORE CONTABILE NETTO
Al 31 dicembre 2023 21.492 15.732 3.067 3.350 43.641
Al 31 dicembre 2022 22.569 18.466 3.494 3.093 47.622

Il valore contabile netto della voce Immobili è così composto:

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Terreni 5.404 5.404 -
Immobili industriali 16.088 17.165 (1.077)
Totale 21.492 22.569 (1.077)

A seguire si riportano i movimenti relativi alle attività materiali derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16:

Immobili Impianti
e macchinari
Altri beni Totale
1° gennaio 2023 108 - 561 669
Incrementi 117 - 367 485
Decrementi (102) - (16) (118)
Ammortamenti (43) - (281) (324)
Al 31 dicembre 2023 80 - 631 712

I principali investimenti dell'esercizio sono stati finalizzati a mantenere costantemente aggiornato e in piena efficienza l'apparato produttivo.

I decrementi sono relativi principalmente a cessione di macchinari ad altre società del Gruppo Sabaf. Nel complesso le cessioni dell'esercizio hanno generato una plusvalenza netta pari a 811 migliaia di euro. Le immobilizzazioni in corso includono macchinari in costruzione e anticipi a fornitori di beni strumentali.

Al 31 dicembre 2023 la Società non ha individuato indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività materiali. Di conseguenza, il valore delle attività materiali non è stato sottoposto a test di impairment.

2. INVESTIMENTI IMMOBILIARI

COSTO
Al 31 dicembre 2021 10.176
Incrementi 144
Cessioni (1.380)
Riclassifiche (6.675)
Al 31 dicembre 2022 2.265
Incrementi 117
Cessioni (583)
Riclassifiche (28)
Al 31 dicembre 2023 1.771
AMMORTAMENTI ACCUMULATI
Al 31 dicembre 2021 7.865
Ammortamenti dell'anno 299
Eliminazione per cessione (877)
Riclassifiche (6.149)
Al 31 dicembre 2022 1.282
Ammortamenti dell'anno 105
Eliminazione per cessione (307)
Al 31 dicembre 2023 1.080
VALORE CONTABILE NETTO
Al 31 dicembre 2023 691
Al 31 dicembre 2022 983

A seguire si riportano i movimenti relativi agli investimenti immobiliari derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16:

INVESTIMENTI IMMOBILIARI
1° gennaio 2023 108
Incremento 117
Decremento (102)
Ammortamenti (43)
Al 31 dicembre 2023 80

Nella voce investimenti immobiliari sono iscritti gli immobili non strumentali di proprietà della Società: si tratta principalmente di immobili ad uso residenziale da destinare alla locazione. Le cessioni del periodo, pari a 276 migliaia di euro, hanno dato luogo a plusvalenze di importo complessivo pari a 78 migliaia di euro.

Al 31 dicembre 2023 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore dei propri investimenti immobiliari. Di conseguenza, il valore degli investimenti immobiliari non è stato sottoposto a test di impairment.

3. ATTIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA

La voce, al 31 dicembre 2022, includeva il valore netto contabile dell'ex stabilimento produttivo della Società sito a Lumezzane (Brescia) pari a 526 migliaia di euro. A luglio 2023 l'immobile è stato ceduto a terzi per un corrispettivo pari a 1.950 migliaia di euro, realizzando una plusvalenza pari a 1.424 migliaia di euro.

4. ATTIVITÀ IMMATERIALI

Brevetti, know-how
e software
Costi di sviluppo Altre attività
immateriali
Totale
COSTO
Al 31 dicembre 2021 7.244 7.641 642 15.527
Incrementi 400 2.332 17 2.749
Decrementi 79 (474) - (395)
Riclassificazioni (142) (22) (1) (165)
Al 31 dicembre 2022 7.581 9.477 658 17.716
Incrementi 146 2.213 9 2.368
Decrementi 147 (345) - (198)
Riclassificazioni (84) (42) - (126)
Al 31 dicembre 2023 7.790 11.303 667 19.760
AMMORTAMENTI/SVALUTAZIONI
Al 31 dicembre 2021 6.806 4.397 546 11.749
Ammortamenti 221 315 1 537
Decrementi - - - -
Al 31 dicembre 2022 7.027 4.712 547 12.286
Ammortamenti 245 643 2 890
Decrementi - - - -
Al 31 dicembre 2023 7.272 5.355 549 13.176
VALORE CONTABILE NETTO
Al 31 dicembre 2023 518 5.948 118 6.584
Al 31 dicembre 2022 554 4.765 111 5.430

Le attività immateriali hanno vita utile definita e sono conseguentemente ammortizzate lungo la stessa.

I costi di sviluppo sono riferiti principalmente alla scelta di allargare la gamma di prodotto per entrare nel settore della cottura a induzione. A tal fine è stato costituito un team di progetto dedicato, che ha sviluppato internamente il know-how del progetto, con brevetti, software e hardware proprietari. L'avvio delle vendite è previsto nel 2024.

Gli incrementi dei costi di sviluppo includono progetti in corso e pertanto non assoggettati ad ammortamento.

Al 31 dicembre 2023 la Società non ha individuato indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività immateriali. Di conseguenza, il valore delle attività immateriali non è stato sottoposto a test di impairment.

5. PARTECIPAZIONI

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
In società controllate 125.991 112.422 13.569
Altre partecipazioni 83 83 -
Totale 126.074 112.505 13.569

La movimentazione delle partecipazioni in società controllate è esposta nella seguente tabella:

Costo
Storico
31.12.2022
Acquisti Adeguamenti
di valore
Variazioni
per fusione
Aumento
di capitale
Costo
storico
31.12.2023
Fondo
svalutazione
31.12.2022
Variazioni
2023
Fondo
svalutazione
31.12.2023
Sabaf do Brasil 13.161 - - - - 13.161 0 - 0
Sabaf Turchia 32.107 - - 8.782 - 40.889 - - 0
Okida 8.782 - - (8.782) - 0 - - 0
Sabaf Appliance
Components (Cina)
8.900 - - - - 8.900 (7.408) (1.000) (8.408)
Sabaf India 4.770 - - - 3.800 8.570 - - 0
Sabaf Mexico 6.305 - - 0 6.484 12.789 - - 0
Sabaf U.S. 139 - - - - 139 0 - 0
Sabaf America 0 3.565 - - - 3.565 - - 0
Faringosi Hinges 10.329 - - - - 10.329 0 - 0
A.R.C. 6.450 - - - - 6.450 - - 0
C.M.I. 21.044 - - - - 21.044 - - 0
P.G.A. 7.843 - 720 - - 8.563 - - 0
Totale 119.830 3.565 720 0 10.284 134.399 (7.408) (1.000) (8.408)
Valore netto
contabile
31.12.2022
Quota di patrimonio
netto di pertinenza
31.12.2022
Differenza tra
patrimonio netto
e valore contabile
31.12.2022
Valore netto
contabile
31.12.2023
Quota di patrimonio
netto di pertinenza
31.12.2023
Differenza tra
patrimonio netto
e valore contabile
31.12.2023
Sabaf do Brasil 13.161 17.803 4.642 13.161 19.757 6.596
Sabaf Turchia1 32.107 52.559 20.452 40.889 62.712 21.823
Okida1 8.782 11.840 3.058 0 0 0
Sabaf Appliance
Components (Cina)
1.492 1.493 1 492 493 1
Sabaf India 4.770 4.127 (643) 8.570 6.319 (2.251)
Sabaf Mexico 6.305 6.409 104 12.789 12.037 (752)
Sabaf U.S. 139 142 3 139 167 28
Sabaf America 0 0 0 3.565 3.619 54
Faringosi Hinges 10.329 9.850 (479) 10.329 8.071 (2.258)
A.R.C. 6.450 8.548 2.098 6.450 6.389 (61)
C.M.I. 21.044 19.344 (1.700) 21.044 21.736 692
P.G.A. 7.843 3.595 (4.248) 8.563 3.756 (4.807)
Totale 112.422 135.710 23.288 125.991 145.056 19.065

Sabaf do Brasil

Nel 2023 Sabaf do Brasil ha conseguito risultati positivi e in netto miglioramento rispetto all'anno precedente. Al 31 dicembre 2023 il patrimonio netto (convertito in euro al cambio di fine esercizio) è ampiamente superiore rispetto al valore di iscrizione della partecipazione.

Sabaf Turchia e Okida

Nel corso del 2023, al fine di semplificare la struttura organizzativa del Gruppo è stata effettuata la fusione per incorporazione di Okida in Sabaf Turchia, che ne deteneva una partecipazione diretta del 70% (il residuo 30% era detenuto da Sabaf S.p.A.). Conseguentemente, il valore della partecipazione di Sabaf S.p.A. in Okida è stato portato a incremento del valore della partecipazione in Sabaf Turchia. Al 31 dicembre 2023 il patrimonio netto (convertito in euro al cambio di fine esercizio) è ampiamente superiore rispetto al valore di iscrizione della partecipazione.

Sabaf Appliance Components

Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd. produce bruciatori speciali per il mercato cinese a partire dal 2015. La società svolge inoltre la funzione di distributore sul mercato cinese di prodotti Sabaf realizzati in Italia e in Turchia. I bassi volumi di produzione non hanno consentito alla società di raggiungere il punto di pareggio. Nel corso dell'esercizio, a fronte della perdita del 2023, la partecipazione è stata svalutata per 1.000 migliaia di euro, allineandone il valore al patrimonio netto.

Sabaf India Private Limited

Sabaf India ha avviato nel corso del 2023 la produzione di componenti gas destinati al mercato locale, dove è attesa una forte crescita nei prossimi anni. La differenza tra il valore contabile della partecipazione e il patrimonio netto convertito al cambio di fine esercizio è principalmente attribuibile ai costi di start-up e potrà essere recuperata nei prossimi anni con il conseguimento di risultati reddituali positivi.

Sabaf Mexico S.A. de C.V.

Nel 2023 si sono conclusi i lavori di edificazione di un nuovo stabilimento per la produzione di componenti per il mercato nordamericano a San Luis Potosì (Messico). L'avvio della produzione è atteso entro il primo semestre del 2024. La differenza tra il valore contabile della partecipazione e il patrimonio netto convertito al cambio di fine esercizio è principalmente attribuibile ai costi di startup e potrà essere recuperata nei prossimi anni con il conseguimento di risultati reddituali positivi.

Sabaf U.S.

La società Sabaf U.S. opera come supporto commerciale per il mercato nordamericano.

Sabaf America

La società è stata costituita nel 2023 nell'ambito dell'acquisizione del 51% di MEC, della quale ne detiene direttamente la partecipazione. L'operazione di acquisizione di MEC è descritta in Relazione sulla Gestione.

Al 31 dicembre 2023 la Società ha sottoposto a test di impairment effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile delle partecipazioni in Faringosi Hinges, A.R.C., C.M.I., P.G.A. (che nel corso dell'esercizio ha incorporato P.G.A. 2.0 srl, precedentemente controllata al 100%) e MEC, determinandone il valore recuperabile, che è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi.

Le principali assunzioni utilizzate ai fini della determinazione del valore in uso delle diverse partecipazioni sono relative a) ai flussi finanziari derivanti dai business plan aziendali, b) al tasso di attualizzazione e c) al tasso di crescita di lungo periodo.

Determinazione dei flussi finanziari

Il management ha definito per ciascuna partecipata un unico piano, con riferimento al periodo 2024-2026, che rappresenta la miglior stima del prevedibile andamento della gestione, sulla base delle strategie aziendali e degli indicatori di crescita del settore di appartenenza e dei mercati di riferimento. In particolare, le previsioni relative al primo anno del piano previsionale (2024) sono state sviluppate sulla base dei budget 2024, approvati dal Consiglio di Amministrazione delle partecipate e di Sabaf S.p.A. nel mese di dicembre 2023; le previsioni per i successivi due anni (2025 e 2026) sono state determinate analiticamente nell'ambito del processo di predisposizione del Piano Industriale 2024 - 2026 di Gruppo, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 19 marzo 2024. I piani pluriennali delle singole partecipate sono stati sottoposti all'approvazione da parte dei rispettivi Consigli di Amministrazione.

I ricavi sono stati stimati a partire dalle informazioni ottenute dai clienti e sulla base delle aspettative del management, in merito all'andamento del mercato di riferimento, che prospettano un moderato recupero rispetto alla fase di debolezza che ha caratterizzato il 2023. È stato inoltre stimato il contributo originato dai ricavi derivanti dai nuovi prodotti già sviluppati, ponderato per la probabilità di successo degli stessi. I piani sono stati elaborati in ipotesi di sostanziale invarianza del prezzo delle materie prime, in considerazione della comprovata capacità storica delle partecipate di trasferire le variazioni dei costi dei materiali sui prezzi di vendita. Le stime dei ricavi e della redditività incorporano elementi di prudenza che riflettono l'incertezza geopolitica e macroeconomica. Si evidenzia che le partecipate non sono esposte a rischi transizionali climatici significativi, che i costi energetici hanno un'incidenza estremamente ridotta in rapporto al costo industriale dei prodotti e i relativi processi produttivi non fanno ricorso all'uso diretto di combustibili fossili (gas) come fonte energetica.

I business plan considerano la sola crescita reale, non tengono conto dell'inflazione attesa e sono stati predisposti in euro, ovvero nella valuta in cui – ad eccezione di MEC - sono espressi i listini di vendita e i principali costi operativi delle partecipate. Il business plan di MEC, che opera in dollari, è stato predisposto in ipotesi di stabilità del cambio euro/dollaro.

Infine, ai flussi di cassa del periodo 2024-2026 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che ogni partecipata sarà in grado di generare a partire dal quarto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua.

Tasso di attualizzazione

Il tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa futuri attesi è stato determinato per ogni partecipate, in continuità con il precedente esercizio, ed è rappresentato dal costo medio ponderato del capitale investito – WACC), che riflette la valutazione corrente di mercato del valore temporale del denaro per il periodo considerato e i rischi specifici delle partecipate e dei relativi settori di riferimento.

Tasso di crescita di lungo periodo

Ai flussi attesi per il periodo 2024-2026, oggetto di previsione esplicita, si aggiunge quello relativo alla cosiddetta Perpetuity, rappresentativo del Terminal Value. Lo stesso è stato determinato, secondo le medesime logiche adottate nel precedente esercizio, utilizzando un tasso di crescita di lungo periodo (g-rate), specifico per ciascuna partecipata, che riflette la potenzialità di crescita dell'area di riferimento.

Nella tabella che segue sono riportate le principali assunzioni di base impiegate nell'esecuzione dell'impairment test.

Tasso di attualizzazione
(WACC) %
Tasso di crescita di lungo
periodo (g-rate)
Orizzonte flussi di cassa Metodo di calcolo del
Terminal Value
Faringosi Hinges 11,84% 2,00% 3 anni Rata perpetua
A.R.C. 11,09% 2,00% 3 anni Rata perpetua
C.M.I. 11,45% 2,00% 3 anni Rata perpetua
P.G.A. 10,94% 2,50% 3 anni Rata perpetua
MEC 10,99% 2,30% 3 anni Rata perpetua

Si commentano le principali variazioni del tasso di attualizzazione rispetto all'impairment condotto in occasione della redazione del Bilancio Separato al 31 dicembre 2022:

  • Faringosi Hinges: il WACC è pari all'11,84% (11,65% al 31 dicembre 2022), la variazione rispetto all'esercizio precedente è dovuta principalmente all'aumento del costo del debito e del tasso risk free;
  • A.R.C.: il WACC è pari all'11,09% (11,19% al 31 dicembre 2022), la variazione rispetto all'esercizio precedente è dovuta principalmente alla riduzione del tasso risk free e del premio per il rischio del mercato azionario;
  • C.M.I.: il WACC è pari all'11,45% (11,66% al 31 dicembre 2022), la variazione rispetto all'esercizio precedente è dovuta principalmente alla riduzione del tasso risk free e del premio per il rischio del mercato azionario;
  • P.G.A.: il WACC è pari al 10,94% (10,88% al 31 dicembre 2022).

I test di impairment, condotti secondo le modalità precedentemente descritte e approvati dal Consiglio di Amministrazione del 20 febbraio 2024, con il parere del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, non hanno evidenziato perdite di valore, in quanto il valore recuperabile delle partecipazioni al 31 dicembre 2023 è risultato superiore al corrispondente capitale investito netto (carrying amount).

A completamento della analisi sono state effettuate le seguenti attività:

• un'analisi di sensitività volta a verificare la recuperabilità delle partecipazioni a fronte di variazioni nelle assunzioni di base utilizzate per la determinazione dei flussi attualizzati. In particolare, nella tabella seguente, sono riportati il WACC, il g-rate e l'EBITDA che porterebbero ad una perdita di valore, mantenendo invariate tutte le altre assunzioni di base:

Valori di break-even in una situazione "steady case"
Analisi di sensitività WACC g-rate EBITDA
Faringosi Hinges 31,1% n.a. -57,6%
A.R.C. 25,4% n.a. -53,1%
C.M.I. 48,0% n.a. 64,0%
P.G.A. 13,1% 0,0% -22,5%
MEC 13,0% 0,0% -11,4%
  • la verifica della recuperabilità delle partecipazioni a fronte di possibili variazioni in aumento e in diminuzione di 50 bps del WACC e di 25 bps del g-rate;
  • la verifica della recuperabilità delle partecipazioni a fronte di possibili variazioni in diminuzione del 10% e del 20% dell'EBITDA.

Con riferimento alla partecipazione in MEC dalle analisi di sensitività emerge un delta tra valore recuperabile e valore contabile della partecipazione che varia da +3,4 milioni di euro a -1,6 milioni di euro. Con riferimento alle altre partecipazioni sottoposte a impairment test in nessuno degli scenari contemplati dalla sensitivity analysis è emerso un valore recuperabile inferiore a rispettivo al valore contabile.

6. ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Crediti finanziari verso controllate 15.734 10.375 5.359
Totale 15.734 10.375 5.359

Al 31 dicembre 2023 i crediti finanziari verso controllate sono costituiti da:

  • un finanziamento fruttifero di 1,5 milioni di dollari USA (1,357 milioni di euro al cambio di fine esercizio), concesso alla società controllata Sabaf do Brasil con l'obiettivo di ottimizzare l'esposizione al rischio di cambio del Gruppo, con scadenza a settembre 2024;
  • un finanziamento fruttifero di 8,5 milioni di euro alla società controllata Sabaf Turchia, di cui 3,5 milioni di euro erogato nel

corso dell'esercizio 2018 e 5 milioni di euro erogati nel corso dell'esercizio 2021, nell'ambito del coordinamento della gestione finanziaria di Gruppo, con scadenza rispettivamente a ottobre 2024 e a maggio 2024;

• un finanziamento fruttifero di 6,494 milioni di dollari USA (5,877 milioni di euro al cambio di fine esercizio), concesso alla società controllata Sabaf America nell'ambito dell'operazione di acquisizione della partecipazione in MEC, con scadenza a luglio 2033.

7. CREDITI NON CORRENTI

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Crediti verso ex soci P.G.A. 620 597 23
Cauzioni 32 37 (5)
Totale 652 634 18

I crediti verso ex soci P.G.A. sono relativi agli obblighi di indennizzo previsti al verificarsi di determinate fattispecie (passività sopravvenute in capo a P.G.A.) disciplinate dall'accordo di acquisizione.

Tali crediti, già maturati e concordati tra le parti, sono stati attualizzati. L'effetto dell'attualizzazione è stato iscritto tra i proventi finanziari (Nota 31).

8. RIMANENZE

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Materie prime 10.311 11.313 (1.002)
Semilavorati 6.077 7.941 (1.864)
Prodotti finiti 7.221 9.446 (2.225)
Fondo svalutazione rimanenze (1.773) (1.789) 16
Totale 21.836 26.911 (5.075)

Il valore delle rimanenze finali al 31 dicembre 2023 è diminuito rispetto al precedente esercizio a seguito della riduzione dei costi medi e per i minori volumi in giacenza.

Il fondo svalutazione è stanziato principalmente a copertura del rischio di obsolescenza, quantificato sulla base delle analisi specifiche effettuate a fine esercizio sugli articoli non mossi o a basso indice di rotazione, ed è riferibile per 628 migliaia di euro alle materie prime, per 293 migliaia di euro ai semilavorati e per 852 migliaia di euro ai prodotti finiti.

La tabella seguente mostra la movimentazione del fondo svalutazione rimanenze avvenuta nel corso del presente esercizio:

31.12.2022 1.789
Accantonamenti 99
Utilizzi (115)
31.12.2023 1.773

9. CREDITI COMMERCIALI

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Crediti commerciali verso terzi 13.913 20.806 (6.893)
Crediti commerciali verso società controllate 15.393 8.109 7.194
Fondo svalutazione crediti (600) (600) 0
Totale netto 28.706 28.315 391

Al 31 dicembre 2023 i crediti commerciali includono saldi per 7.524 migliaia di dollari USA, contabilizzati al cambio euro/dollaro del 31 dicembre 2023, pari a 1,105. L'importo dei crediti commerciali iscritto in bilancio include circa 12 milioni di euro di crediti assicurati (12 milioni di euro al 31 dicembre 2022).

L'importo dei crediti commerciali verso terzi al 31 dicembre 2023 è inferiore rispetto al saldo di fine 2022 a seguito della riduzione dei tempi medi di incasso, conseguita grazie anche ad un maggior ricorso alla cessione con clausola "pro soluto" di crediti a factor. Non sono intervenute variazioni significative nei termini di pagamento concordati con i clienti.

La tabella seguente evidenzia la ripartizione dei crediti verso terzi per fascia di scadenza:

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Crediti correnti (non scaduti) 10.410 17.016 (6.606)
Scaduto fino a 30 gg 1.753 2.118 (365)
Scaduto da 30 a 60 gg 435 769 (334)
Scaduto da 60 a 90 gg 364 169 195
Scaduto da più di 90 gg 951 734 217
Totale 13.913 20.806 (6.895)

Il fondo svalutazione crediti è stato adeguato alla migliore stima del rischio di credito e delle perdite attese (c.d. "expected loss") alla data di chiusura dell'esercizio, effettuata anche mediante l'analisi di ogni partita scaduta. La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente:

31.12.2022 Accantonamenti Utilizzi 31.12.2023
Fondo svalutazione crediti 600 30 (30) 600

10. CREDITI PER IMPOSTE

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Per imposte sul reddito 5.568 4.515 1.053
Per IVA 462 546 (84)
Totale 6.030 5.061 969

Nell'esercizio 2020 la Società ha aderito al consolidato fiscale nazionale ai sensi degli artt.117/129 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito.

Al 31 dicembre 2023 tra i crediti per imposte sul reddito sono iscritti:

  • il credito verso la controllata Faringosi Hinges s.r.l. di 150 migliaia di euro
  • il credito verso la controllata A.R.C. s.r.l. di 91 migliaia di euro relativi al saldo delle imposte sui redditi 2023 trasferite dalle controllate alla consolidante Sabaf S.p.A., secondo quanto previsto dalle norme fiscali relative al consolidato fiscale nazionale e dai contratti di consolidamento fiscale stipulati tra le parti.

I crediti per imposte sul reddito includono inoltre:

  • per 1,832 milioni di euro crediti per investimenti in beni strumentali riferiti al D.L. 160/2019, alla Legge di Bilancio 178/2020 e alla Legge di Bilancio 234/2021;
  • per 635 migliaia di euro credito d'imposta per "Patent Box" degli anni 2020 e 2021, a seguito dell'accordo preventivo sottoscritto con l'Agenzia delle Entrate nel corso dell'esercizio;
  • crediti per maggiori acconti d'imposta versati, nello specifico IRES per 2,919 milioni di euro e IRAP per 256 mila euro.

11. ALTRI CREDITI CORRENTI

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Accrediti da ricevere da fornitori 904 685 219
Anticipi a fornitori 101 113 (12)
Crediti verso INAIL 18 - 18
Altri 375 411 (36)
Totale 1.398 1.209 189

Gli accrediti da ricevere da fornitori si riferiscono principalmente a bonus riconosciuti alla Società a fronte del raggiungimento di obiettivi di acquisto.

12. ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Crediti finanziari verso controllate - 1.300 (1.300)
Derivati su tassi 860 1.601 (741)
Totale 860 2.901 (2.041)

Nel corso dell'esercizio 2023 sono stati riscossi i crediti finanziari correnti verso controllate.

Al 31 dicembre 2023 la Società ha in essere quattro contratti di interest rate swap (IRS) per importi e scadenze coincidenti con altrettanti mutui chirografari in corso di ammortamento, il cui valore residuo al 31 dicembre 2023 è di 16.417 migliaia di euro. I contratti non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo "Fair value a conto economico", con contropartita la voce "Proventi finanziari".

13. DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

La voce Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, pari a 13.899 migliaia di euro al 31 dicembre 2023 (2.604 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) è rappresentata quasi esclusivamente da saldi attivi di c/c bancari.

Si rinvia al Rendiconto Finanziario per l'analisi della movimentazione della liquidità nel corso dell'esercizio.

14. CAPITALE SOCIALE

In connessione con l'operazione di acquisizione di Mansfield (MEC), il 14 luglio 2023 il Consiglio di Amministrazione ha esercitato la delega conferita dall'Assemblea degli azionisti in data 4 maggio 2020, deliberando un aumento di capitale riservato, in via scindibile, a pagamento, per nominali euro 1.153.345, corrispondente al 10% del capitale sociale, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, quarto comma, secondo periodo del Cod. Civ., mediante emissione di n. 1.153.345 nuove azioni ordinarie del valore nominale pari a euro 1,00. Le azioni di nuova emissione sono state offerte in sottoscrizione nell'ambito di un collocamento riservato.

Il prezzo di emissione delle nuove azioni, comprensivo del sovrapprezzo, è stato determinato in euro 15,01 per azione, pari alla media dei prezzi di Borsa del titolo Sabaf registrati nel mese di giugno, maggiorata di un premio di 0,52 euro per azione (e quindi per un controvalore complessivo pari a euro 17.311.708,45).

L'esecuzione dell'aumento di capitale è avvenuta il 20 luglio 2023. A seguito dell'integrale sottoscrizione delle nuove azioni, il capitale sociale post aumento di capitale è quindi pari a euro 12.686.795.

Al 31 dicembre 2023 la struttura del capitale sociale è rappresentata nella tabella sottostante.

N° azioni % rispetto al capitale sociale Diritti e obblighi
Azioni ordinarie 6.559.278 51,70% --
Azioni ordinarie con voto maggiorato 6.127.518 48,30% Due diritti di voto
per ciascuna azione
Totale 12.686.795 100%

A eccezione del diritto al voto maggiorato, non sono presenti diritti, privilegi e vincoli sulle azioni della Società. La disponibilità delle riserve è indicata in una tabella in calce alla presente Nota Integrativa.

15. AZIONI PROPRIE E ALTRE RISERVE

Azioni Proprie

Nel corso dell'esercizio sono state acquistate n. 27.100 azioni proprie ad un prezzo medio unitario di 17,05 euro, mentre non ne sono state cedute.

Al 31 dicembre 2023 Sabaf S.p.A. detiene n. 241.963 azioni proprie (1,907% del capitale sociale), iscritte in bilancio a rettifica del patrimonio netto ad un valore unitario medio ponderato di 15,22 euro (il prezzo di chiusura di Borsa al 31 dicembre 2023 era pari a 17,36 euro). Le azioni in circolazione al 31 dicembre 2023 sono pertanto 12.444.832.

Riserva di Stock Grant

La voce "Utili Accumulati, Altre riserve" pari a euro 115.751 migliaia comprende al 31 dicembre 2023 la riserva di Stock Grant di euro 2.481 migliaia, che accoglie la valutazione al 31 dicembre 2023 del fair value dei diritti assegnati a ricevere azioni della Società relativi al Piano di Stock Grant 2021 – 2023, piano di incentivazione a medio e lungo termine a favore di amministratori e dipendenti del Gruppo Sabaf, per i cui dettagli si rimanda alla Nota 40.

Riserva di Cash Flow Hedge

Nella tabella seguente si riporta la variazione della riserva di Cash Flow Hedge correlata all'applicazione dell'IFRS 9 in tema di contratti derivati e riferibile alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del rischio di cambio per i quali la Società applica l'hedge accounting.

Valore iniziale al 31 dicembre 2022 (14)
Variazione dal periodo 14
Valore al 31 dicembre 2023 0

16. FINANZIAMENTI

31.12.2023 31.12.2022
Correnti Non correnti Totale Correnti Non correnti Totale
Prestito obbligazionario - 29.720 29.720 - 29.685 29.685
Mutui chirografari 20.032 45.534 65.566 18.348 45.457 63.805
Leasing 460 1.059 1.519 473 1.194 1.667
Ratei per oneri finanziari e altri
finanziamenti bancari a breve termine
200 - 200 5.921 - 5.921
Finanziamenti a breve termine da società
controllate
3.000 - 3.000 2.500 - 2.500
Totale 23.692 76.313 100.005 27.242 76.336 103.578

Nel mese di dicembre 2021 Sabaf S.p.A. ha emesso un prestito obbligazionario di 30 milioni di euro, interamente sottoscritto da PRICOA con durata di 10 anni, vita media di 8 anni e cedola fissa dell'1,85% annuo. Il prestito presenta i seguenti covenant, definiti con riferimento ai dati consolidati di Gruppo, ampiamente rispettati al 31 dicembre 2023 e per i quali, secondo il business plan di Gruppo, se ne prevede il rispetto anche negli esercizi successivi:

  • impegno a mantenere un rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto inferiore o uguale a 1,5;
  • impegno a mantenere un rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA inferiore o uguale a 3;
  • impegno a mantenere un rapporto tra EBITDA e oneri finanziari netti superiore a 4.

Nel corso dell'esercizio la Società ha acceso nuovi mutui chirografari per 23 milioni di euro. Tutti i mutui sono stati stipulati con durata originaria compresa tra 4 e 5 anni e prevedono un rimborso rateale.

Alcuni mutui chirografari in essere presentano covenant, definiti con riferimento al Bilancio Consolidato alla data di chiusura di ogni esercizio, come di seguito specificato:

  • impegno a mantenere un rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto inferiore o uguale a 1 (importo residuo dei mutui al 31 dicembre 2023 pari a 47,1 milioni di euro);
  • impegno a mantenere un rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA inferiore o uguale a 3 (importo residuo dei mutui al 31 dicembre 2023 pari a 59,4 milioni di euro);
  • impegno a mantenere un rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA inferiore o uguale a 2,5 (importo residuo dei mutui al 31 dicembre 2023 pari a 0,8 milioni di euro);

rispettati al 31 dicembre 2023 e per i quali, secondo il business plan di Gruppo, se ne prevede il rispetto anche negli esercizi successivi. Tutti i finanziamenti bancari sono denominati in euro.

I finanziamenti a breve termine da società controllate sono stati erogati a condizioni di mercato nell'ambito dell'ottimizzazione della gestione della liquidità del Gruppo.

Per gestire il rischio di tasso, alcuni mutui chirografari (per un valore residuo complessivo di 35.615 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) sono stati stipulati a tasso fisso oppure sono coperti da IRS. Il valor residuo dei mutui chirografari stipulati a tasso variabile e non coperti da IRS è invece pari a 29.951 migliaia di euro.

La tabella seguente riporta la movimentazione delle passività relative ai leasingavvenuta nel corso dell'esercizio:

Passività per leasing al 1° gennaio 2022 1.893
Nuovi contratti stipulati nel corso del 2022 313
Rimborsi avvenuti nel corso del 2022 (524)
Passività per leasing al 31 dicembre 2022 1.682
Nuovi contratti stipulati nel corso del 2023 485
Rimborsi avvenuti nel corso del 2023 (648)
Passività per leasing al 31 dicembre 2023 1.519

Nella successiva Nota 38 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari richieste dal principio contabile IFRS 7.

17. ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE

31.12.2023 31.12.2022
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Debiti verso ex soci P.G.A. - 175 371 175
Strumenti derivati su cambi - - 15 -
Totale - 175 386 175

Il debito verso ex soci P.G.A., pari a 175 migliaia di euro, si riferiscono ad aggiustamenti di prezzo successivi al perfezionamento dell'acquisizione, legati al raggiungimento di determinati obiettivi secondo quanto previsto contrattualmente ("earn-out").

18. TFR

Al 31 dicembre 2022 1.588
Oneri finanziari 53
Pagamenti effettuati (57)
Effetto attuariale (10)
Al 31 dicembre 2023 1.574

Gli utili o perdite attuariali sono iscritti nel prospetto di conto economico complessivo ("Other comprehensive income") nella voce "Proventi e perdite attuariali".

La valutazione del TFR si basa sulle seguenti ipotesi:

Ipotesi finanziarie
31.12.2023 31.12.2022
Tasso di sconto 3,2% 3,62%
Inflazione 2,5% 3%
Ipotesi demografiche
31.12.2023 31.12.2022
Tasso di mortalità IPS55 ANIA IPS55 ANIA
Invalidità INPS 2000 INPS 2000
Turnover del personale 5% 6%
Anticipi 1,00% per anno 1,50% per anno
Età di pensionamento in accordo con la legislazione vigente al 31 dicembre 2023 in accordo con la legislazione vigente al 31 dicembre 2022

Le analisi di sensitività effettuate per tener conto di eventuali variazioni delle ipotesi attuariali non hanno evidenziato variazioni significative della passività.

19. FONDI PER RISCHI E ONERI

31.12.2022 Accantonamento Utilizzo 31.12.2023
Fondo indennità suppletiva di clientela 248 - (57) 191
Fondo garanzia prodotto 60 72 (72) 60
Fondo rischi legali 46 - - 46
Totale 354 72 (129) 297

Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte della Società.

Il fondo garanzia prodotto copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti. Nel corso del 2023 un concorrente ha avviato un contenzioso contro Sabaf S.p.A. per una presunta violazione brevettuale. Il contenzioso è in una fase preliminare e sulla base delle prime analisi disponibili, gli Amministratori ritengono che le rivendicazioni del concorrente non siano fondate e pertanto non sono stati rilevati accantonamenti per rischi nel presente Bilancio Separato.

Gli accantonamenti iscritti nei fondi rischi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, non sono stati attualizzati perché l'effetto è ritenuto trascurabile.

20. DEBITI COMMERCIALI

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Totale 22.605 21.168 1.437

I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente.

Al 31 dicembre 2023 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né la Società ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.

21. DEBITI PER IMPOSTE

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Verso l'Erario per imposte sul reddito 904 6 898
Verso controllate per imposte sul reddito 133 24 109
Verso erario per ritenute IRPEF 447 592 (145)
Totale 1.484 622 862

Nell'esercizio 2020 la Società ha aderito al "consolidato fiscale nazionale" ai sensi degli artt.117/129 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito. Al 31 dicembre 2023 i debiti verso controllate per imposte sul reddito sono relativi agli acconti d'imposta ricevuti dalle controllate C.M.I. s.r.l. e C.G.D. s.r.l.

I debiti per ritenute IRPEF, relative a prestazioni di lavoro dipendente e autonomo, sono stati regolarmente liquidati alla scadenza.

22. ALTRI DEBITI CORRENTI

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Verso il personale 4.335 3.857 478
Verso istituti previdenziali 2.211 1.987 224
Acconti da clienti 69 273 (204)
Verso agenti 105 140 (35)
Altri debiti correnti 3.419 2.249 1.170
Totale 10.139 8.506 1.633

A inizio 2024 i debiti verso il personale e verso istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste. Tra gli altri debiti correnti sono iscritti i ratei e i risconti passivi, di cui 1.914 migliaia di euro riferiti alla contabilizzazione per competenza dei benefici fiscali derivanti dagli investimenti in beni strumentali riferiti al D.L. 160/2019, alla Legge di Bilancio 178/2020 e alla Legge di Bilancio 234/2021.

23. IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Imposte anticipate 2.664 3.048 (384)
Imposte differite passive (550) (721) 171
Posizione netta 2.114 2.327 (213)

Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.

Ammortamenti
e leasing
Accantonamenti
e rettifiche
di valore
Fair value di
strumenti
derivati
Avviamento Valutazione
attuariale TFR
Altre
differenze
temporanee
Totale
Al 31 dicembre 2021 743 747 35 1.063 175 236 2.999
A conto economico (278) 309 (420) (177) - (67) (633)
A patrimonio netto - - 2 - (41) - (39)
Al 31 dicembre 2022 465 1.056 (383) 886 134 169 2.327
A conto economico (82) (243) 178 (177) - 114 (210)
A patrimonio netto - - (1) - (2) - (3)
Al 31 dicembre 2023 383 813 (206) 709 132 283 2.114

Le imposte anticipate relative all'avviamento si riferiscono all'affrancamento del valore della partecipazione in Faringosi Hinges s.r.l. effettuato nel 2011 ai sensi del D.L. 98/2011, deducibili in dieci quote a partire dall'esercizio 2018.

24. TOTALE INDEBITAMENTO FINANZIARIO

Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che l'indebitamento finanziario della Società è il seguente:

31.12.2023 31.12.2022 Variazione
A. Disponibilità liquide 13.900 2.604 11.296
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - - -
C. Altre attività finanziarie correnti 859 2.901 (2.042)
D. Liquidità (A+B+C) 14.759 5.505 9.254
E. Debito finanziario corrente 3.375 8.982 (5.807)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 20.492 18.821 1.671
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) 23.867 27.803 (3.936)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) 9.108 22.298 (13.190)
I. Debito finanziario non corrente 46.593 46.651 (58)
J. Strumenti di debito 29.720 29.685 35
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti - - -
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) 76.313 76.336 (23)
M. Totale indebitamento finanziario (H+L) 85.421 98.634 (13.213)

Nel rendiconto finanziario, che espone la movimentazione della liquidità (somma delle lettere A. e B. del presente prospetto), sono dettagliatamente descritti i flussi finanziari che hanno determinato la variazione dell'indebitamento finanziario.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO

25. RICAVI

Nel 2023 i ricavi di vendita sono stati pari a 99.482 migliaia di euro, inferiori del 16,5% rispetto alle 119.090 migliaia di euro del 2022, a causa della marcata debolezza congiunturale del mercato dell'elettrodomestico.

RICAVI PER AREA GEOGRAFICA

2023 % 2022 % Variazione %
Europa (Turchia esclusa) 28.672 28,8% 39.496 33,2% -27,4%
Turchia 31.035 31,2% 30.470 25,6% 1,9%
Nord America 6.649 6,7% 11.136 9,4% -40,3%
Sud America 9.769 9,8% 13.600 11,4% -28,2%
Africa e Medio Oriente 14.431 14,5% 16.890 14,2% -14,6%
Asia e Oceania 8.926 9,0% 7.498 6,3% 19%
Totale 99.482 100% 119.090 100% -16,5%

RICAVI PER FAMIGLIA DI PRODOTTO

2023 % 2022 % Variazione %
Rubinetti e termostati 40.216 40,4% 48.917 41,1% -17,8%
Bruciatori 45.038 45,3% 51.992 43,7% -13,4%
Accessori e altri ricavi 14.228 14,3% 18.181 15,3% -21,7%
Totale 99.482 100% 119.090 100% -16,5%

26. ALTRI PROVENTI

2023 2022 Variazione
Vendita sfridi 2.062 2.430 (368)
Servizi a società controllate 2.232 2.159 73
Royalties a società controllate 360 305 55
Sopravvenienze attive 644 280 364
Affitti attivi 78 122 (44)
Utilizzazione fondi rischi e oneri 130 29 101
Altri proventi 1.714 1.186 528
Totale 7.220 6.511 709

I servizi a società controllate si riferiscono a prestazioni amministrative, commerciali e tecniche fornite nell'ambito del Gruppo.

Nel 2023 gli altri proventi includono 683 migliaia di euro i benefici

concessi a titolo di credito di imposta per gli investimenti effettuati nel 2023 e negli esercizi precedenti (Legge 160/2019 commi da 184 a 196, Legge 178/2020 e Legge 234/2021).

27. ACQUISTI DI MATERIALI

2023 2022 Variazione
Materie prime e componenti di acquisto 41.568 48.071 (6.503)
Materiale di consumo 4.367 4.900 (533)
Totale 45.935 52.971 (7.036)

La riduzione degli acquisti è correlata sia alla diminuzione dei volumi di attività, sia alla riduzione dei prezzi unitari delle principali materie prime (leghe di alluminio, acciaio e ottone).

28. COSTI PER SERVIZI

2023 2022 Variazione
Lavorazioni esterne 5.577 7.660 (2.083)
Energia elettrica e metano 3.879 6.889 (3.010)
Manutenzioni 3.212 3.789 (577)
Consulenze 2.866 2.750 116
Trasporti e spese di esportazione 1.435 2.189 (754)
Compensi agli Amministratori 407 442 (35)
Assicurazioni 607 611 (4)
Provvigioni 488 633 (145)
Spese di viaggio e trasferta 607 431 176
Smaltimento rifiuti 390 424 (34)
Servizio mensa 307 279 28
Somministrazione lavoro temporaneo 293 399 (106)
Altri costi 2.056 2.133 (77)
Totale 22.124 28.629 (6.505)

Le principali lavorazioni esterne effettuate dalla Società includono lo stampaggio a caldo dell'ottone e alcune lavorazioni meccaniche e assemblaggi. I costi relativi ad energia e gas sono iscritti al netto dei benefici fiscali relativi ai contributi pubblici per il consumo di energia elettrica e gas, pari a 640 migliaia di euro nel 2023.

Gli altri costi includono costi per la registrazione di brevetti, per smaltimento rifiuti, per pulizie, per noleggio di beni di terzi e altri costi di minore rilievo.

29. COSTI DEL PERSONALE

2023 2022 Variazione
Salari e stipendi 18.975 18.199 776
Oneri sociali 6.091 5.779 312
Lavoro temporaneo 2.518 3.819 (1.301)
TFR e altri costi 1.946 1.644 302
Piano di Stock Grant 542 1.134 (592)
Totale 30.072 30.575 (503)

Il numero dei dipendenti della Società al 31 dicembre 2023 è pari a 454 (311 operai, 128 impiegati e quadri, 15 dirigenti), contro i 473 del 2022 (324 operai, 122 impiegati e quadri, 15 dirigenti). Il numero di lavoratori temporanei, con contratto di somministrazione, al 31 dicembre 2023 è pari a 56 (68 a fine 2022).

La voce "Piano di stock grant" accoglie la valutazione al 31 dicembre 2023 del fair value dei diritti all'assegnazione di azioni Sabaf attribuiti ai dipendenti. Per i dettagli del piano di Stock Grant si rimanda alla Nota 46.

30. ALTRI COSTI OPERATIVI

2023 2022 Variazione
Imposte e tasse non sul reddito 356 379 (23)
Perdite e svalutazioni su crediti commerciali 30 0 30
Sopravvenienze passive 379 173 206
Altri accantonamenti 103 32 71
Oneri diversi di gestione 234 317 (83)
Totale 1.102 901 201

Le imposte non sul reddito includono principalmente l'IMU, la TASI e la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Gli altri accantonamenti sono relativi agli stanziamenti ai fondi rischi descritti alla Nota 19.

31. PROVENTI FINANZIARI

2023 2022 Variazione
Interessi attivi verso banche 125 5 120
Interessi attivi da finanziamenti 450 309 141
Differenziali attivi IRS - 1.626 (1.626)
Altri proventi finanziari - 34 (34)
Totale 575 1.974 (1.399)

32. ONERI FINANZIARI

2023 2022 Variazione
Interessi passivi verso banche 2.952 1.157 1.795
Spese bancarie 164 149 15
Differenziali passivi IRS 80 - 80
Altri oneri finanziari 270 267 3
Totale 3.466 1.573 1.893

33. UTILI E PERDITE SU CAMBI

Nel corso del 2023 la Società ha realizzato perdite nette su cambi per 171 migliaia di euro (utili netti per 354 migliaia di euro nel 2022).

34. UTILI E PERDITE DA PARTECIPAZIONI

2023 2022 Variazione
Dividendi ricevuti da Faringosi Hinges s.r.l. 3.000 - 3.000
Dividendi ricevuti da A.R.C. s.r.l. 3.000 - 3.000
Dividendi ricevuti da Okida Elektronik - 178 (178)
Totale 6.000 178 5.822

SABAF . RAPPORTO ANNUALE 2023

35. IMPOSTE SUL REDDITO

2023 2022 Variazione
Imposte correnti (1.782) (1.015) (767)
Imposte anticipate e differite 210 633 (423)
Imposte relative ad esercizi precedenti (808) (159) (649)
Imposte su dividendi esteri - 16 (16)
Totale (2.380) (525) (1.855)

Nelle imposte correnti dell'esercizio 2023 è contabilizzato il provento fiscale relativo alla perdita fiscale del periodo d'imposta 2023. Nelle imposte relative a esercizi precedenti sono contabilizzati benefici fiscali "Patent Box" degli anni 2020 e 2021, a seguito dell'accordo preventivo sottoscritto con l'Agenzia delle Entrate nel corso dell'esercizio 2023.

La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:

2023 2022
Imposte sul reddito teoriche 270 413
Imposte relative ad esercizi precedenti (73) (71)
Effetto fiscale dividendi da società partecipate (1.368) (25)
Beneficio fiscale "Iper e Superammortamento" (558) (603)
Effetto fiscale da differenze permanenti 194 196
Effetto fiscale su credito d'imposta per società energivore e gasivore (153) (505)
Beneficio fiscale "Patent Box" (635) 0
IRES (corrente e differita) (2.323) (595)
IRAP (corrente e differita) (57) 70
Totale (2.380) (525)

Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente IRES, pari al 24% al risultato ante imposte. Ai fini della riconciliazione non si tiene conto dell'IRAP in quanto, essendo questa

Nel corso dell'esercizio 2023 non sono stati erogati dividendi. Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto il pagamento di un dividendo di 0,54 euro per azione, soggetto all'approvazione degli azionisti nell'assemblea annuale e pertanto non incluso tra le passività in questo bilancio. Il dividendo proposto sarà messo in pagamento il 29 maggio 2024 (stacco cedola il 27 maggio, record date il 28 maggio).

un'imposta con una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi.

36. DIVIDENDI 37. INFORMATIVA DI SETTORE

All'interno del Gruppo Sabaf, la Società opera esclusivamente nel segmento dei componenti gas per la cottura domestica. Nel Bilancio Consolidato è riportata l'informativa suddivisa tra i diversi segmenti in cui opera il Gruppo.

38. INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Categorie di strumenti finanziari

Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dall'IFRS 9.

31.12.2023 31.12.2022
Attività finanziarie
Costo ammortizzato
Disponibilità liquide e cassa 13.900 2.604
Crediti commerciali e altri crediti 30.104 29.523
Finanziamenti non correnti 15.734 10.376
Altre attività finanziarie - 1.300
Fair value a conto economico
Derivati a copertura di flussi di cassa (su tassi) 860 1.601
Passività finanziarie
Costo ammortizzato
Finanziamenti 100.005 103.578
Altre passività finanziarie 175 547
Debiti commerciali 22.605 21.168
Hedge accounting
Derivati a copertura di flussi di cassa (su cambi) - 14

La Società è esposta a rischi finanziari connessi alla sua operatività, e principalmente:

  • al rischio di credito, con particolare riferimento ai normali rapporti commerciali con i clienti;
  • al rischio di mercato, relativamente alla volatilità dei prezzi delle materie prime, dei cambi e dei tassi di interesse;
  • al rischio di liquidità, che si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività della Società.

Fa parte delle politiche di Sabaf proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni, o combinazioni di questi strumenti. Generalmente, la copertura massima di queste coperture non è superiore ai 18 mesi. La Società non pone in essere operazioni di natura speculativa. Quando gli strumenti finanziari derivati utilizzati per la copertura dell'esposizione soddisfano i requisiti richiesti, sono contabilizzati come coperture (hedge accounting).

Gestione del rischio di credito

I crediti commerciali sono nei confronti di produttori di apparecchi domestici, gruppi multinazionali e produttori di minori dimensioni presenti su pochi o singoli mercati. La Società valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza almeno annuale. La procedura adottata per la gestione del credito prevede, tra l'altro:

  • l'assegnazione di un limite di fido specifico per ogni cliente;
  • la verifica, con frequenza settimanale, dei crediti scaduti;
  • l'invio di solleciti di pagamento con frequenza mensile;
  • la definizione di un limite temporale successivo alla scadenza del credito oltre il quale è previsto il blocco delle forniture (impossibilità di effettuare consegne e di confermare nuovi ordini).

La Società attua operazioni di smobilizzo crediti con società di factoring e sulla base di accordi pro soluto, cedendo pertanto il relativo rischio.

È in essere una polizza di assicurazione del credito, che garantisce la copertura per il 42% circa dei crediti commerciali.

Il rischio di credito verso clienti operanti nei Paesi Emergenti è generalmente mitigato mediante la previsione dell'incasso a mezzo di lettere di credito.

Gestione del rischio di cambio

Il principale rapporto di cambio a cui la Società è esposta è l'euro/dollaro USA, in relazione alle vendite effettuate in dollari (principalmente sul mercato nordamericano) e, in misura inferiore, ad alcuni acquisti (principalmente da produttori asiatici). Le vendite effettuate in dollari hanno rappresentato il 15,5% del fatturato totale nel 2023, mentre gli acquisti in dollari hanno rappresentato il 5% del fatturato totale. Nel corso dell'esercizio le operazioni in dollari sono state parzialmente coperte tramite contratti di vendita a termine.

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie in dollari USA al 31 dicembre 2023, un'ipotetica e immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti del dollaro avrebbe comportato una perdita di 1.418 migliaia di euro.

Gestione del rischio di tasso di interesse

Considerati gli IRS in essere, a fine 2023 circa il 70% dell'indebitamento finanziario lordo della Società è a tasso fisso. Al 31 dicembre 2023 sono in essere IRS per complessivi 16,4 milioni di euro, specchiati a mutui di pari debito residuo, tramite i quali la Società ha trasformato il tasso variabile dei mutui in tasso fisso. I contratti derivati non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo "fair value a conto economico".

Nella tabella seguente si riportano le caratteristiche degli strumenti finanziari derivati descritti al paragrafo precedente.

Società Controparte Strumento Scadenza Valuta Nozionale Gerarchia
del fair value
Sabaf S.p.A. Intesa Sanpaolo IRS 15/06/2024 EUR 1.200.000 2
Intesa Sanpaolo 15/06/2024 370.000
Crédit Agricole 30/06/2025 4.200.000
Mediobanca 28/04/2027 10.660.000

Sensitivity analysis

Con riferimento alle passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2023, un ipotetico e immediato incremento dell'1% dei tassi di interesse avrebbe comportato una perdita di 300 migliaia di euro.

Gestione del rischio di prezzo delle materie prime

Una componente significativa dei costi di acquisto della Società è rappresentata da leghe di alluminio, acciaio e ottone. Sulla base delle condizioni di mercato e degli accordi contrattuali, la Società potrebbe non essere in grado di trasferire ai clienti tempestivamente e/o completamente le variazioni dei prezzi delle materie prime, con conseguenti effetti sulla marginalità. La Società si protegge altresì dal rischio di variazione dei prezzi di alluminio, acciaio e ottone con contratti d'acquisto verso i fornitori per consegna fino a dodici mesi o, alternativamente, mediante strumenti finanziari derivati. Nel corso del 2023 e del 2022 la Società non ha operato tramite strumenti finanziari derivati sulle materie prime.

Gestione del rischio di liquidità

La gestione della liquidità e dell'indebitamento finanziario è coordinata a livello di Gruppo. Il Gruppo opera con un rapporto di indebitamento ritenuto fisiologico (indebitamento finanziario netto / patrimonio netto al 31 dicembre 2023 pari al 42,9%, indebitamento finanziario netto / risultato operativo lordo pari a 2,47) e dispone di ampie linee di credito a breve termine non utilizzate. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:

  • mantiene una corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, finanziando gli investimenti con i mezzi propri e con debiti a medio-lungo termine;
  • verifica sistematicamente che i flussi finanziari attivi a breve termine (incassi da clienti e altre entrate) siano in grado di fare fronte ai flussi finanziari passivi (indebitamento finanziario a breve termine, pagamenti a fornitori e altre uscite);
  • verifica costantemente i fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere tempestivamente eventuali azioni correttive.

Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022:

Al 31 dicembre 2023 Valore contabile Flussi finanziari
contrattuali
Entro 3 mesi Da 3 mesi a 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni
Mutui chirografari e leasing 65.566 70.780 2.270 20.019 48.490 -
Prestito obbligazionario 29.720 34.680 - 780 14.964 18.936
Leasing finanziari 1.519 1.561 128 357 1.042 34
Finanziamenti bancari a breve termine 3.200 3.000 200 3.000 - -
Debito verso ex soci P.G.A. 175 175 - - 175 -
Totale debiti finanziari 100.180 110.196 2.598 24.156 64.671 18.970
Debiti commerciali 22.605 22.605 19.373 3.232 - -
Totale 122.785 133.001 21.971 27.388 64.671 18.970
Al 31 dicembre 2022 Valore contabile Flussi finanziari
contrattuali
Entro 3 mesi Da 3 mesi a 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni
Mutui chirografari e leasing 64.643 67.622 2.207 17.536 47.879 -
Prestito obbligazionario 29.685 33.939 - 563 8.251 25.125
Finanziamenti bancari a breve termine 8.420 8.420 921 7.499 - -
Debito verso soci C.M.I. 547 547 372 - 175 -
Totale debiti finanziari 103.259 110.528 3.128 25.598 56.305 25.125
Debiti commerciali 21.168 21.168 19.329 1.839 - -
Totale 124.427 131.696 22.829 27.437 56.305 25.125

Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.

Livelli gerarchici di valutazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 – input che sono basati su dati di mercato osservabili.

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2023, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Altre attività finanziarie (derivati su tassi) - 860 - 860
Totale attività e passività al fair value - 860 - 860

39. RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Di seguito è riportata l'incidenza sulle voci di stato patrimoniale e di conto economico delle operazioni tra Sabaf S.p.A. e le parti correlate, ad eccezione dei compensi agli Amministratori, Sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche che sono esposti nella Relazione sulla Remunerazione.

INCIDENZA DELLE OPERAZIONI O POSIZIONI CON PARTI CORRELATE SULLE VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

Totale
2023
Controllate Altre parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Attività finanziarie non correnti 15.734 15.734 - 15.734 100%
Crediti commerciali 28.706 15.393 - 15.393 53,62%
Crediti per imposte 6.031 241 - 241 4,00%
Debiti finanziari a breve 23.692 3.000 - 3.000 12,66%
Debiti commerciali 22.605 1.186 5 1.192 5,27%
Debiti per imposte 1.485 133 - 133 8,96%
Totale
2022
Controllate Altre parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Attività finanziarie non correnti 10.375 10.375 - 10.375 100%
Crediti commerciali 28.315 8.109 - 8.109 28,64%
Crediti per imposte 5.061 1.209 - 1.209 23,89%
Attività finanziarie correnti 2.901 1.300 - 1.300 44,81%
Debiti finanziari a breve 27.242 2.500 - 2.500 9,18%
Debiti commerciali 21.168 1.057 5 1.062 5,02%
Debiti per imposte 622 24 - 24 3,86%

INCIDENZA DELLE OPERAZIONI O POSIZIONI CON PARTI CORRELATE SULLE VOCI DI CONTO ECONOMICO

Totale
2023
Controllate Altre parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Ricavi 99.482 19.892 - 19.892 20,00%
Altri proventi 7.220 3.207 - 3.207 44,42%
Acquisti di materiali 45.935 3.095 - 3.095 6,74%
Servizi 22.124 447 21 468 2,12%
Plusvalenze da attività non correnti 1.867 336 - 336 18%
Proventi finanziari 575 416 - 416 72,35%
Oneri finanziari 3.466 113 - 113 3,26%
Totale
2022
Controllate Altre parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Ricavi 119.090 17.100 - 17.100 14,36%
Altri proventi 6.511 2.921 - 2.921 44,86%
Acquisti di materiali 52.971 3.249 - 3.249 6,13%
Servizi 28.629 421 24 445 1,55%
Plusvalenze da attività non correnti 1.565 1.362 - 1.362 87,03%
Proventi finanziari 1.973 309 - 309 15,66%
Oneri finanziari 1.573 10 - 10 0,64%

I rapporti con le società controllate consistono prevalentemente in:

  • rapporti commerciali, relativi ad acquisti e cessioni di semilavorati o prodotti finiti;
  • cessioni di macchinari, che hanno generato le plusvalenze evidenziate;
  • addebito di prestazioni di servizi tecnici, commerciali e amministrativi infragruppo;
  • addebito di royalties infragruppo;
  • finanziamenti infragruppo;
  • consolidato fiscale.

I rapporti con parti correlate, di minima rilevanza, sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.

BILANCIO SEPARATO AL 31 DICEMBRE 2023

40. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Anche ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che nel corso del 2023 non si sono verificati eventi od operazioni significative non ricorrenti, così come definiti dalla Comunicazione stessa.

41. FATTI DI RILIEVO ACCADUTI DOPO LA CHIUSURA

Successivamente alla chiusura dell'esercizio 2023 non si sono verificati fatti di rilievo.

42. TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2023 la Società non ha realizzato operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

43. SEDI SECONDARIE ED UNITÀ LOCALI

La Società ha attive un'ulteriore unità locale oltre alla sede sociale di Ospitaletto (Brescia):

• Busto Arsizio (Varese).

44. IMPEGNI

Garanzie prestate

Sabaf S.p.A. ha prestato fideiussioni a garanzia di mutui ipotecari concessi da istituti bancari a favore di suoi dipendenti per complessivi 2.293 migliaia di euro (2.855 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

45. COMPENSI AD AMMINISTRATORI, SINDACI E DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

I compensi corrisposti ad Amministratori, Sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche sono indicati nella Relazione sulla Remunerazione che sarà presentata all'assemblea degli azionisti chiamata ad approvare il presente Bilancio Separato.

46. PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

È in essere un piano di assegnazione gratuita di azioni, approvato dall'Assemblea degli azionisti del 6 maggio 2021; il relativo Regolamento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 13 maggio 2021.

Finalità

Il Piano intende promuovere e perseguire il coinvolgimento dei beneficiari la cui attività è ritenuta rilevante per l'attuazione dei contenuti e il raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale, favorire la fidelizzazione e la motivazione dei dirigenti, accrescendone l'approccio imprenditoriale, nonché allineare maggiormente gli interessi del management a quelli degli azionisti della Società, nell'ottica di incentivare il raggiungimento di rilevanti risultati di crescita economica e patrimoniale e di sostenibilità della Società stessa e del Gruppo.

Oggetto

Il Piano ha per oggetto l'attribuzione gratuita ai Beneficiari, al massimo di n. 260.000 Diritti ciascuno dei quali dà diritto di ricevere a titolo gratuito, nei termini e alle condizioni previsti dal Regolamento del relativo Piano, n. 1 Azione Sabaf S.p.A.

L'attribuzione gratuita delle azioni Sabaf S.p.A. è condizionata al conseguimento in tutto o in parte, con criterio di progressività, di obiettivi correlati agli indicatori ROI ed EBITDA e a obiettivi sociali e ambientali.

Beneficiari

Il Piano è rivolto ai soggetti che ricoprono o ricopriranno posizioni chiave per la Società e\o per le società controllate, con riferimento all'attuazione dei contenuti e al raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale 2021 – 2023. Ai Beneficiari sono stati assegnati complessivamente n. 231.000 Diritti.

Termine

Il Piano 2021 - 2023 ha scadenza alla data del 31 dicembre 2024.

Impatti contabili e modalità di determinazione del fair value

A fronte di tale Piano nel corso del presente esercizio sono stati contabilizzati tra i costi del personale euro 543 migliaia (Nota 29), in contropartita è stata iscritta una riserva di patrimonio netto di pari importo (Nota 14).

In coerenza con la data in cui i beneficiari sono venuti a conoscenza dell'assegnazione dei diritti e dei termini del piano la grant date è stata individuata nel 13 maggio 2021.

Di seguito si illustrano le principali assunzioni effettuate alla data iniziale del periodo di maturazione (vesting period) e le modalità di determinazione del fair value alla data di chiusura del presente Bilancio. Per quanto concerne la determinazione del fair value per azione alla data iniziale del periodo di maturazione sono stati presi in considerazione i seguenti parametri economici- finanziari:

Prezzo azione alla data di assegnazione
aggiustato per dividendi
23,09
Dividend yield 2,60%
Volatilità annua attesa 28%
Tasso d'interesse annuo -0,40%

In funzione del diritto di esercizio alle diverse date stabilite dal Regolamento del Piano e sulla base della stima delle probabilità attese di raggiungimento degli obiettivi per ogni singolo periodo di riferimento, il fair value unitario alla data del 31 dicembre 2023 è stato così determinato:

Diritti relativi a obiettivi di business misurati su ROI
Totale valore su ROI 10,89 Fair value 3,81
Diritti su ROI 35%
Diritti relativi a obiettivi di business misurati su EBITDA
Totale valore su EBITDA 12,75 Fair value 5,10
Diritti su EBITDA 40%
Diritti relativi a obiettivi ESG misurati su formazione personale
Totale valore su "Formazione personale" 20,41 Fair value 1,02
Diritti su "Formazione personale" 5%
Diritti relativi a obiettivi ESG misurati su indicatore di sicurezza
Totale valore su "Indicatore di sicurezza" 7,82 Fair value 0,39
Diritti su "Indicatore di sicurezza" 5%
Diritti relativi a obiettivi ESG misurati su riduzione delle emissioni
Totale valore su "Riduzione delle emissioni" 20,41 Fair value 3,06
Diritti su "Riduzione delle emissioni" 15%

Fair value per azione 15,65

Sintesi delle erogazioni pubbliche ai sensi art. 1, commi 125-129, Legge n. 124/2017

In ottemperanza agli adempimenti di trasparenza e pubblicità previsti ai sensi della Legge n. 124 del 4 agosto 2017 articolo 1 commi 125-129, che ha imposto a carico delle imprese l'obbligo di indicare in nota integrativa "sovvenzioni, contributi, e comunque vantaggi economici di qualunque genere", si riportano di seguito, oltre a quanto già pubblicato sul Registro Nazionale degli aiuti di Stato - trasparenza degli aiuti individuali, gli estremi dei relativi importi, rendicontati secondo il "criterio di cassa".

Riferimento
Normativo
Valore contributo Soggetto erogante
Contributi energivori 1.379 Stato Italiano
Iperammortamento e
superammortamento
720 Stato Italiano
Credito d'imposta R&S 34 Stato Italiano
Totale 2.133

Contributi energivori: contributi accessibili per le imprese a forte consumo di energia elettrica, il cui riferimento normativo è il Decreto MISE del 21 dicembre 2017.

Iperammortamento: permette una supervalutazione ai fini fiscali dei beni strumentali a cui sono applicabili i benefici "Industria 4.0", diversa a seconda dell'esercizio di acquisizione. La disciplina di riferimento è inserita nelle Leggi di Bilancio dall'anno 2017 all'anno 2020, Legge di Bilancio 2021, L.178/2020.

Superammortamento: permette una supervalutazione ai fini fiscali del 130% o del 140% degli investimenti in beni strumentali nuovi; la normativa di riferimento è contenuta nella Legge 27 dicembre 2017 n. 205.

Attività di ricerca e sviluppo: contributo accessibile in riferimento all'art. 1, comma 198-209, della Legge del 27 dicembre 2019, n. 160 e al Decreto attuativo del 26 maggio 2020 emanato dal Ministero dello Sviluppo Economico (Decreto "Transizione 4.0")

ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE2

Denominazione sociale Sede Capitale al
31.12.2023
Soci % di
partecipazione
Patrimonio netto
al 31.12.2023
Risultato esercizio
2023
Faringosi Hinges s.r.l. Ospitaletto (BS) EUR 90.000 Sabaf S.p.A. 100% EUR 8.071.051 EUR 1.155.904
Sabaf do Brasil Ltda. Jundiaì (Brasile) BRL 53.348.061 Sabaf S.p.A. 100% BRL 105.934.466 BRL 6.464.744
Sabaf US Corp. Plainfield (USA) USD 200.000 Sabaf S.p.A. 100% USD 167.270 USD 32.866
Sabaf Appliance Components
(Kunshan) Co., Ltd.
Kunshan (Cina) CNY 69.951.149 Sabaf S.p.A. 100% CNY 11.561.705 CNY -7.141.992
Sabaf Beyaz Esya Parcalari
Sanayi ve Ticaret Limited Sirketi
Manisa (Turchia) TRY 733.204.951 Sabaf S.p.A. 100% TRY 1.376.888.575 TRY 34.769.323
A.R.C. s.r.l. Campodarsego
(PD)
EUR 45.000 Sabaf S.p.A. 100% EUR 6.469.512 EUR 755.212
Sabaf Mexico Appliance
Components
San Louis Potosì
(Messico)
MXN 141.003.832 Sabaf S.p.A. 100% MXN 225.228.516 MXN -32.333.640
C.M.I s.r.l. Valsamoggia (BO) EUR 1.000.000 Sabaf S.p.A. 100% EUR 21.752.929 EUR 2.266.104
C.G.D. s.r.l. Valsamoggia (BO) EUR 26.000 C.M.I. s.r.l. 100% EUR 1.550.011 EUR 313.080
Sabaf India Private Limited Bangalore (India) INR 224.692.120 Sabaf S.p.A. 100% INR 558.405.301* INR -49.608.051*
P.G.A. s.r.l. Fabriano (AN) EUR 100.000 Sabaf S.p.A. 100% EUR 3.756.072 EUR -21.918
Sabaf America Inc. Delaware (USA) USD 4.000.000 Sabaf S.p.A. 100% USD 4.001.251 USD 1.251
Mansfield Engineered
Components LLC (MEC)
Mansfield (USA) USD 2.823.248 Sabaf America 51% USD 16.824.033 USD 2.442.986

* I valori indicati per Sabaf India Private Limited si riferiscono al 31.03.2023, data di chiusura del bilancio locale.

ALTRE PARTECIPAZIONI RILEVANTI

Nessuna.

ORIGINE, POSSIBILITÀ DI UTILIZZAZIONE E DISPONIBILITÀ DELLE RISERVE

Descrizione Importo Possibilità di
utilizzazione
Quota
disponibile
Importo soggetto a tassazione in capo
alla società in caso di distribuzione
Riserve di capitale:
Riserva sovrapprezzo azioni 26.160 A, B, C 26.160 0
Riserva di rivalutazione Legge 413/91 42 A, B, C 42 42
Riserva di rivalutazione Legge 342/00 1.592 A, B, C 1.592 1.592
Riserve di utili:
Riserva legale 2.307 B 0 0
Altre riserve di utili 78.686 A, B, C 76.901 0
Riserva di riallineamento D.L. 104/20 4.873 A, B 4.873 4.727
Riserve di valutazione:
Riserva di valutazione attuariale TFR (390) 0 0
Riserva piano di Stock Grant 2.481 0 0
Totale 115.751 109.390 6.361

Legenda:

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione agli azionisti

PROSPETTO DELLE RIVALUTAZIONI SUI BENI ANCORA IN PATRIMONIO AL 31 DICEMBRE 2023

Valore lordo Ammortamenti cumulati Valore netto
Attività non correnti destinate
alla vendita
Legge 72/1983 137 (137) 0
Fusione 1989 516 (516) 0
Legge 413/1991 17 (16) 1
Fusione 1994 1.320 (1.153) 167
Legge 342/2000 2.870 (2.798) 72
4.860 (4.620) 240
Legge 576/1975 180 (180) 0
Impianti e macchinari Legge 72/1983 2.180 (2.180) 0
Fusione 1989 6.140 (6.140) 0
Fusione 1994 6.820 (6.820) 0
15.320 (15.320) 0
Attrezzature industriali e commerciali Legge 72/1983 161 (161) 0
Altri beni Legge 72/1983 50 (50) 0
Totale 20.391 (20.151) 240

SABAF . RAPPORTO ANNUALE 2023

DATI GENERALI

Sabaf S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana.

Sede legale e amministrativa Via dei Carpini, 1 - 25035 Ospitaletto (Brescia) Dati fiscali R.E.A. Brescia 347512
Collegamenti Tel: +39 030 - 6843001 C.F. 03244470179
Fax: +39 030 - 6848249 P.IVA 01786910982
E-mail: [email protected]
Sito web: www.sabaf.it

APPENDICE

Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2023 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione. Non vi sono servizi resi da entità appartenenti alla sua rete.

(in migliaia di euro) Soggetto che ha erogato il servizio Corrispettivi di competenza dell'esercizio 2023
Revisione contabile EY S.p.A. 59
Servizi di attestazione EY S.p.A. -
Altri servizi audit EY S.p.A. 833
Totale 142

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO SEPARATO

ai sensi dell'art. 154bisdel D.Lgs. 58/98

I sottoscritti Pietro Iotti, in qualità di Amministratore Delegato, e Gianluca Beschi, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della SABAF S.p.A., attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Separato nel corso dell'esercizio 2023.

Si attesta inoltre che:

  • il Bilancio Separato:
    • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento CE 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002 nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005;
    • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente;
  • la Relazione sulla Gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.

Ospitaletto, 19 marzo 2024

L'Amministratore Delegato Pietro Iotti

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Gianluca Beschi

EY S.p.A. Via Rodolfo Vantini, 38 25126 Brescia

Tel: +39 030 2896111 | +39 030 226326 ey.com

Rela zione della socie tà di revisione indipendent e ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537 / 20 14

Agli azionisti di Sabaf S.p.A.

Rela zione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio di Sabaf S.p.A. (la Società), costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2023, dal prospetto del conto economico e del conto economico complessivo, dal prospetto dei movimenti del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono le informazioni rilevanti sui principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2023, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspe tti chiave della revisione cont abile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Abbiamo identificato i seguenti aspetti chiave della revisione contabile:

EY S.p.A. Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.600.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998

A member firm of Ernst & Young Global Limited

Aspe tto chiave Rispost e di revisione

Valut a zione delle part ecipa zioni

Le partecipazioni in società controllate al 31 dicembre 2023 ammontano a 126 milioni di euro. Le partecipazioni più significative sono quelle in:

• Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited: 40,9 milioni di euro;

  • C.M.I. S.r.l.: 21 milioni di euro;
  • Sabaf do Brasil: 13,2 milioni di euro;
  • Sabaf Mexico: 12,8 milioni di euro;
  • Faringosi Hinges S.r.l.: 10,3 milioni di euro;
  • Sabaf India: 8,6 milioni di euro;
  • PGA S.r.l.: 8,5 milioni di euro;
  • A.R.C. S.r.l.: 6,5 milioni di euro.

La Direzione valuta almeno annualmente la presenza di indicatori di impairment delle partecipazioni, coerentemente con la propria strategia di gestione delle entità legali all'interno del Gruppo e, qualora si manifestino, assoggetta ad impairment test tali attività.

I processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile delle partecipazioni sono basati su assunzioni a volte complesse, che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, in particolare con riferimento alle assunzioni alla base delle previsioni dei flussi di cassa futuri per il periodo del business plan, alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della stima del valore terminale e alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e di attualizzazione applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri.

In considerazione del giudizio richiesto e della complessità delle assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile delle partecipazioni, abbiamo ritenuto che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.

L'informativa di bilancio relativa alla valutazione delle partecipazioni è riportata nel paragrafo "Uso di stime" e nella nota "5. Partecipazioni".

Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro: (i) l'analisi della procedura e dei controlli chiave posti in essere dalla Società in merito alla valutazione delle partecipazioni; (ii) l'analisi delle assunzioni alla base delle previsioni dei flussi di cassa futuri; (iii) l'analisi della coerenza delle previsioni dei flussi di cassa futuri delle partecipazioni con il business plan per il periodo 2024-2026; (iv) l'esame delle previsioni, rispetto all'accuratezza storica di quelle precedenti; (v) l'esame della stima dei tassi di crescita di lungo periodo e dei tassi di attualizzazione.

Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione, che hanno eseguito un ricalcolo indipendente ed effettuato analisi di sensitività sulle assunzioni chiave, al fine di determinare i cambiamenti delle assunzioni che potrebbero impattare significativamente la valutazione del valore recuperabile.

Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita nelle note illustrative del bilancio e la coerenza dell'informativa fornita nella relazione sulla gestione relativamente a quest'aspetto.

Responsabilità degli amministra tori e del collegio sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della socie tà di revisione per la revisione cont abile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti od eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori e della relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori

del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;

abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunica te ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537 / 2014

L'assemblea degli azionisti di Sabaf S.p.A. ci ha conferito in data 8 maggio 2018 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2018 al 31 dicembre 2026.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537 / 2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Rela zione su altre disposizioni di legge e regolament ari

Giudizio sulla conformit à alle disposizioni del Regolamento Delega to (UE) 2019 / 815

Gli amministratori di Sabaf S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019 / 815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di

regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Forma t) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio d'esercizio, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023 alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio di esercizio al 31 dicembre 20 23 è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58

Gli amministratori di Sabaf S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari di Sabaf S.p.A. al 31 dicembre 2023, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con il bilancio d'esercizio di Sabaf S.p.A. al 31 dicembre 2023 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali e rrori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio di Sabaf S.p.A. al 31 dicembre 20 23 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, c. 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilascia ta sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiara zione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di a ttua zione del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254

Gli amministratori di Sabaf S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254. Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

Brescia, 28 marzo 2024

EY S.p.A. Marco Malaguti (Revisore Legale)

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DI SABAF S.P.A.

ai sensi dell'art. 2429, comma 2, del Codice Civile e dell'art. 153 del D.Lgs. n. 58/1998

All'Assemblea degli Azionisti della Società SABAF S.p.A.

PREMESSA

Il Collegio Sindacale di SABAF S.p.A. (di seguito anche "SABAF" o "Società"), ai sensi dell'art. 153 del D. Lgs. n. 58 del 1998 (di seguito anche "T.U.F.") e dell'art. 2429, comma 2, del Codice Civile, è chiamato a riferire all'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del Bilancio sull'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio nell'adempimento dei propri doveri sulle omissioni e sui fatti censurabili eventualmente rilevati e sui risultati dell'esercizio sociale, oltreché a formulare proposte in ordine al Bilancio, all'approvazione dello stesso e alle materie di propria competenza.

Si osserva, preliminarmente, che il Consiglio di Amministrazione ha convocato per il giorno 8 maggio 2024 l'Assemblea degli Azionisti di approvazione del Bilancio di Esercizio per l'anno 2023 e dunque nel termine di 180 giorni previsto dall'art. 2364 del Codice Civile, predisponendo la Società il Bilancio Consolidato. Si segnala che la documentazione di bilancio è stata messa a disposizione del pubblico nei termini di cui all'art. 154-ter del T.U.F.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 e sino alla data odierna, il Collegio Sindacale ha effettuato l'attività di vigilanza attenendosi a quanto previsto dalla Legge, dalle Norme di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate emanate dal Consiglio Nazionale del Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, dalle disposizioni CONSOB in materia di controlli societari e dal Codice di Corporate Governance, nonché dalle previsioni contenute nell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010.

Il Bilancio di SABAF è stato redatto in base ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, nonché conformemente ai provvedimenti emanati dalla CONSOB in attuazione dell'art. 9, comma 3, del D.Lgs. 38/2005. Il Bilancio inoltre risulta in formato XHTML - ESEF in conformità al Decreto Legislativo n. 25 del 15 febbraio 2016 di recepimento della Direttiva Comunitaria 2013/50.

Il Bilancio della Società è stato redatto a norma di legge ed è accompagnato dai documenti prescritti dal Codice Civile e dal T.U.F. Inoltre, la Società, secondo le disposizioni di legge, ha predisposto il Bilancio Consolidato e la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario per l'esercizio 2023.

Il Collegio Sindacale ha acquisito le informazioni strumentali allo svolgimento dei compiti di vigilanza a esso attribuiti mediante i) la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati endoconsiliari, ii) le audizioni del management della Società e del Gruppo, iii) lo scambio di informazioni con la Società di Revisione e l'Organismo di Vigilanza, iv) le informazioni acquisite dalle competenti strutture aziendali, nonché mediante le ulteriori attività di controllo effettuate.

NOMINA ED INDIPENDENZA DEL COLLEGIO SINDACALE

Il Collegio Sindacale in carica alla data della presente Relazione è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 6 maggio 2021 nelle persone di Alessandra Tronconi (Presidente), Maria Alessandra Zunino de Pignier (Sindaco Effettivo), Mauro Giorgio Vivenzi (Sindaco Effettivo), nonché di Christian Carini e Federico Pozzi (Sindaci Supplenti). L'organo di controllo resta in carica per tre esercizi e scadrà alla data dell'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del Bilancio relativo all'esercizio 2023.

La nomina è avvenuta sulla base di due liste presentate rispettivamente dagli Azionisti Cinzia Saleri S.A.p.A. e Quaestio Capital SGR S.p.A., in conformità alle disposizioni legislative, regolamentari e statutarie applicabili.

La composizione del Collegio Sindacale rispetta il criterio di riparto fra i generi di cui all'art. 148 del T.U.F.

Il Collegio Sindacale, all'atto della nomina, ha verificato la sussistenza del requisito di indipendenza nell'ambito del più ampio processo di autovalutazione dell'organo di controllo ai sensi della Norma Q.1.7. delle Norme di comportamento delle società quotate; la verifica è stata effettuata sulla base dei criteri previsti dalle suddette Norme e dalle disposizioni del Codice di Corporate Governance applicabili agli amministratori indipendenti.

Tale valutazione è stata nuovamente condotta in data 10 marzo 2022, 14 marzo 2023 e 12 marzo 2024 e conseguentemente comunicata al Consiglio di Amministrazione, che l'ha resa nota dandone notizia nella Relazione redatta ex art. 123-bis del T.U.F.

ATTIVITÀ DI VIGILANZA E CONTROLLO DEL COLLEGIO SINDACALE

Attività di vigilanza sull'osservanza della legge e dello statuto

Il Collegio Sindacale, nell'espletamento dei compiti di propria competenza, ha svolto l'attività di vigilanza prescritta dall'art. 2403 del Codice Civile, dall'art. 149 del T.U.F., dall'art. 19 del D.Lgs. 39/2010, dalle raccomandazioni della CONSOB in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale e facendo riferimento alle indicazioni contenute nel Codice di Corporate Governance, nonché alle Norme di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate.

Nell'ambito delle proprie funzioni, e in relazione all'esercizio di riferimento, il Collegio Sindacale:

  • ha partecipato a tutte le riunioni dell'Assemblea degli Azionisti e del Consiglio di Amministrazione, vigilando sul rispetto delle norme statutarie, legislative e regolamentari che disciplinano il funzionamento degli organi della Società, nonché il rispetto dei principi della corretta amministrazione;
  • ha vigilato, per quanto di propria competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, tramite osservazioni dirette, raccolta di informazioni dai responsabili di alcune funzioni aziendali e incontri con la Società di Revisione nell'ambito di un reciproco scambio di dati ed informazioni;
  • ha valutato e vigilato sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo e contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, attraverso le informazioni dei responsabili delle rispettive funzioni, l'esame di documenti aziendali e l'analisi dei risultati del lavoro svolto dalla Società di Revisione;
  • ha effettuato 10 riunioni della durata di circa 3 ore l'una e ha inoltre partecipato a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione, nonché dei comitati endoconsiliari (Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità, Comitato per la Remunerazione e le Nomine). Nell'esercizio 2024, inoltre, il Collegio Sindacale si è riunito in cinque occasioni, precisamente in data 08 gennaio 2024, 11 gennaio 2024, 09 febbraio 2024, 13 febbraio 2024, 12 marzo 2024 e in data odierna;
  • ha vigilato sull'adeguatezza del flusso reciproco di informazioni tra SABAF e le sue controllate ai sensi dell'articolo 114, comma 2, del T.U.F. alla luce delle istruzioni emanate dalla direzione della Società nei confronti delle società del Gruppo;
  • ha vigilato in merito agli adempimenti correlati alle norme del "Market abuse", della "Tutela del risparmio" e in materia di "Internal Dealing", con particolare riferimento al trattamento delle informazioni privilegiate e alla procedura di diffusione dei comunicati e delle informazioni al pubblico.

Inoltre, il Collegio Sindacale:

  • ha ottenuto dagli Amministratori adeguate informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle società controllate ai sensi dell'art. 150, comma 1, del T.U.F. Al riguardo il Collegio Sindacale ha posto particolare attenzione sul fatto che le operazioni deliberate e poste in essere fossero conformi alla legge, allo statuto sociale e non fossero imprudenti o azzardate, in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea degli Azionisti, in potenziale conflitto d'interessi o comunque tali da compromettere l'integrità del patrimonio aziendale;
  • ha tenuto riunioni con i rappresentanti della Società di Revisione ai sensi dell'art. 150, comma 3, del T.U.F. durante le quali non sono emersi dati e/o informazioni rilevanti che debbano essere evidenziati nella presente Relazione;
  • ha avuto scambi di informazioni con i corrispondenti organi di controllo (laddove esistenti) delle maggiori società controllate da SABAF ai sensi dell'art. 151, comma 1 e 2, del T.U.F.;
  • ha vigilato sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice di Corporate Governance, a cui la Società aderisce, come adeguatamente rappresentato

nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, nel rispetto dell'art. 124-ter del T.U.F. e dell'art. 89-bis del Regolamento Emittenti;

• ha verificato, in relazione alla valutazione periodica da effettuarsi ai sensi della Raccomandazione 6 del Codice di Corporate Governance, nell'ambito della vigilanza sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario e in accordo a quanto previsto dalla Q. Racc. 6(2) de "Le Q&A funzionali all'applicazione del Codice di Corporate Governance", la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione, in merito alla valutazione positiva dell'indipendenza degli Amministratori.

Coerentemente con le previsioni del Codice di Corporate Governance e del Manuale di Corporate Governance, che prevedono che l'autovalutazione dell'organo di amministrazione mediante distribuzione, compilazione, raccolta ed elaborazione di questionari (processo coordinato dal Lead Independent Director) sia effettuata almeno ogni tre anni, il Consiglio di Amministrazione della Società ha effettuato l'ultima autovalutazione nell'esercizio 2023.

Il Collegio Sindacale dà inoltre atto che ha rilasciato il proprio consenso, ai sensi dell'art. 5, comma 4, del Reg. (UE) 2014/537, alla prestazione, da parte della Società di Revisione EY S.p.A., di servizi diversi dalla revisione legale.

In merito al Bilancio chiuso al 31 dicembre 2023 si dà atto di quanto segue:

  • non risulta valorizzata la voce "costi di impianto e ampliamento", che si ricorda essere iscrivibile nell'attivo dello Stato Patrimoniale solo previo consenso del Collegio Sindacale, ai sensi dell'art. 2426, comma 1, punto 5, del Codice Civile;
  • relativamente ai costi di sviluppo aventi utilità pluriennale, si segnala un incremento nel corso dell'esercizio 2023 pari a euro/000 2.213. L'iscrizione è avvenuta previo consenso del Collegio Sindacale così come previsto dall'art. 2426, comma 1, punto 5, del Codice Civile. Alla data di chiusura dell'esercizio 2023, tali costi ammontano complessivamente a euro/000 5.948, importo già al netto del fondo ammortamento pari a complessivi euro/000 5.355;
  • non risulta valorizzata la voce "avviamento", che si ricorda essere iscrivibile nell'attivo dello Stato Patrimoniale solo previo consenso del Collegio Sindacale, ai sensi dell'art. 2426, comma 1, punto 6, del Codice Civile.

Attività di vigilanza sull'adeguatezza del sistema amministrativocontabile e sull'attività di revisione legale dei conti

Ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010 (Testo Unico della Revisione Legale), il Collegio Sindacale, ricoprendo il ruolo di comitato per il controllo interno e la revisione contabile di enti di interesse pubblico, è chiamato a vigilare:

  • sul processo di informativa finanziaria;
  • sull'efficacia dei sistemi di controllo interno e di gestione del rischio;
  • sulla Revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati;
  • sull'indipendenza della Società di Revisione in particolare per quanto concerne la prestazione di servizi non di Revisione.

Il Collegio Sindacale ha svolto la sua attività con la collaborazione del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità al fine di coordinare le rispettive competenze ed evitare sovrapposizione di attività.

Processo di informativa finanziaria

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'esistenza di norme e procedure relative al processo di formazione e diffusione delle informazioni finanziarie. In merito si evidenzia che la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari illustra le modalità con cui il Gruppo ha definito il proprio Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi in relazione al processo di informativa finanziaria a livello Consolidato. Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari è il Dott. Gianluca Beschi. Il Dirigente Preposto si avvale del supporto dell'Internal Audit al fine di verificare il funzionamento delle procedure amministrativo-contabili attraverso attività di testing dei controlli.

Il Collegio Sindacale dà atto di aver ricevuto adeguate informazioni sull'attività di monitoraggio dei processi aziendali a impatto amministrativo-contabile nell'ambito del Sistema di controllo interno. La suddetta attività è stata espletata sia nel corso dell'anno in relazione ai resoconti periodici sulla gestione, sia in fase di chiusura dei conti per la predisposizione del Bilancio, nel rispetto degli obblighi di monitoraggio ed attestazione a cui SABAF è soggetta ai sensi della Legge n. 262/2005. Il Collegio Sindacale, in particolare, ha preso atto del Risk Assessment relativo all'anno 2023, nonché dell'aggiornamento periodico sull'attività di test ex Legge n. 262/2005.

L'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile è stata valutata anche mediante l'acquisizione di informazioni dai responsabili delle rispettive funzioni e l'analisi dei risultati del lavoro svolto dalla Società di Revisione.

Non sono emerse particolari criticità ed elementi ostativi al rilascio dell'attestazione da parte del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili-societari e dell'Amministratore Delegato circa l'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio di Esercizio di SABAF e del Bilancio Consolidato per l'esercizio 2023.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'osservanza della normativa relativa alla formazione e pubblicazione della Relazione Finanziaria Semestrale e dei Resoconti Intermedi sulla Gestione, nonché sulle impostazioni date alle stesse e sulla corretta applicazione dei principi contabili, anche utilizzando le informazioni ottenute dalla Società di Revisione.

Inoltre, si dà atto che:

• la Società di Revisione incaricata della Revisione legale dei conti attualmente in carica, EY S.p.A., è stata nominata per il periodo 2018-2026 in occasione dell'Assemblea degli Azionisti tenutasi in data 8 maggio 2018; la procedura volta al conferimento dell'incarico è stata condotta nel rispetto di quanto previsto dall'art. 16 del Reg. UE 2014/537. Il Collegio Sindacale allora in carica aveva presentato al Consiglio di Amministrazione una raccomandazione motivata contenente il nominativo di due società di revisione idonee a sostituire quella in scadenza, esprimendo preferenze per una di esse. Tale raccomandazione è stata elaborata al termine di un'articolata procedura di selezione che si è svolta nel rispetto delle prescrizioni contenute nel Reg. UE n. 2014/537;

  • la Società di Revisione incaricata della Revisione legale dei conti ha illustrato al Collegio Sindacale i controlli effettuati e, negli incontri periodici con il Collegio Sindacale, non ha evidenziato rilievi;
  • il Collegio Sindacale ha vigilato sulla revisione dei conti annuali e consolidati informandosi e confrontandosi periodicamente con la Società di Revisione.

In particolare, sono state illustrate al Collegio Sindacale tutte le principali fasi dell'attività di revisione ivi compresa l'individuazione delle aree di rischio, con descrizione delle relative procedure di revisione adottate; inoltre sono stati ripercorsi i principali principi contabili applicati da SABAF.

Il Collegio Sindacale dà altresì atto che la Società di Revisione EY S.p.A. ha rilasciato i propri giudizi sul Bilancio Consolidato e sul Bilancio Separato in data 28 marzo 2024 ed ha altresì rilasciato in pari data la Relazione Aggiuntiva destinata al Comitato per il Controllo interno e la revisione contabile prevista dall'art. 11 del regolamento UE 2014/537.

Dalle relazioni relative al Bilancio separato e al Bilancio Consolidato non emergono rilievi, né richiami di informativa.

Si dà altresì atto che la Società di Revisione ha espresso, nelle relazioni di cui sopra, un giudizio positivo rispetto alla coerenza con il Bilancio e alla conformità alle norme di legge con riferimento:

  • alla Relazione sulla Gestione;
  • alle informazioni di cui all'art. 123-bis, comma 4, D. Lgs. 58/98 contenute nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari.

Particolare rilievo è stato prestato, nel lavoro di revisione, agli aspetti chiave inerenti alla verifica del test di impairment.

Dalle relazioni emesse dalla Società di Revisione non emergono, inoltre, carenze significative del sistema di controllo interno per l'informativa finanziaria e del sistema contabile della Società.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'indipendenza della Società di Revisione EY S.p.A., verificando la natura e l'entità dei servizi diversi dal controllo contabile con riferimento a SABAF e alle società controllate, ottenendo esplicita conferma dalla Società di Revisione circa la sussistenza del requisito dell'indipendenza da parte della stessa. La dichiarazione relativa all'indipendenza è stata inclusa, ai sensi dell'art. 11, co. 2, lett. a), del Regolamento UE 2014/537, nella suddetta Relazione Aggiuntiva.

I compensi corrisposti dal Gruppo SABAF alla Società di Revisione e alle società appartenenti alla rete della Società di Revisione medesima sono i seguenti:

ATTIVITÀ IMPORTO (€/000)
Revisione contabile Capogruppo 59
Revisione contabile società controllate italiane 33
Revisione contabile società controllate estere 65
Servizi di attestazione -
Altri servizi 83
Totale 240

Alla luce di quanto indicato, il Collegio Sindacale ritiene che sussista il requisito di indipendenza della Società di Revisione EY S.p.A.

Attività di vigilanza sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e sull'assetto organizzativo

Il Collegio Sindacale ha valutato e vigilato l'adeguatezza del controllo interno e l'efficacia dei sistemi di controllo interno e di gestione del rischio. Il Collegio Sindacale dà atto di aver verificato le attività maggiormente rilevanti svolte dal complessivo sistema di controllo interno e di gestione dei rischi tramite la partecipazione alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità (cui sono attribuite anche funzioni di Comitato Parti Correlate) cui hanno partecipato:

  • i membri del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità;
  • i membri del Collegio Sindacale;
  • l'Amministratore Delegato e incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • la funzione Internal Audit e il Responsabile della funzione stessa;
  • il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

Il Collegio Sindacale dà inoltre atto di aver preso parte alle periodiche riunioni tra organi di controllo della Società a cui hanno partecipato:

  • i membri del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità;
  • i membri del Collegio Sindacale;
  • la Società di Revisione;
  • l'Amministratore Delegato e Incaricato del Sistema di Controllo Interno;
  • il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari;
  • la funzione Internal Audit e il Responsabile della funzione stessa;
  • l'Organismo di Vigilanza.

Nell'ambito di tali attività, in particolare, il Collegio Sindacale dà atto di aver ricevuto ed esaminato:

  • le relazioni periodiche sull'attività svolta, predisposte dal Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità e dalla funzione di Internal Audit;
  • i report redatti alla conclusione delle attività di verifica e monitoraggio dalla funzione di Internal Audit, con le relative risultanze, le azioni raccomandate e i controlli dell'attuazione delle suddette azioni anche al fine di rappresentare i fatti di gestione;
  • gli aggiornamenti periodici sull'evoluzione del processo di gestione dei rischi, l'esito delle attività di monitoraggio e assessment effettuate dall'Internal Audit nonché gli obiettivi raggiunti.

Il Collegio Sindacale ha, quindi, esaminato con cadenza semestrale le relazioni periodiche sull'attività svolta dall'Organismo di Vigilanza e ha esaminato il piano di attività e il budget assegnato per l'anno 2023. Analogamente, il Collegio Sindacale ha preso atto dell'attività di compliance in ossequio a quanto previsto dal D.Lgs. n. 231/2001 e del piano delle attività per il 2023.

A seguito dell'attività svolta nel corso dell'esercizio 2023, come sopra dettagliata, il Collegio Sindacale ha condiviso la valutazione positiva espressa dal Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità in ordine all'adeguatezza del Sistema di controllo interno e gestione dei rischi.

Attività di vigilanza sul rispetto dei principi di corretta amministrazione

Si riassumono qui di seguito le principali operazioni poste in essere dalla Società nel corso dell'esercizio 2023, rispetto alle quali il Collegio Sindacale ha vigilato sul rispetto dei principi di corretta amministrazione.

Coerentemente con il budget, il Gruppo ha effettuato investimenti per euro 16,9 milioni. Si tratta principalmente di investimenti finalizzati (i) ad ampliare il footprint produttivo internazionale, in relazione al quale si rileva che in Messico sono stati ultimati i lavori per la costruzione dello stabilimento di San Luis Potosi; (ii) all'innovazione di prodotto, fra cui lo sviluppo di componenti per la cottura a induzione; (iii) a industrializzare nuovi prodotti; (iv) all'ottimizzazione dell'efficienza e dell'automazione dei processi produttivi.

In data 14 luglio 2023, Sabaf S.p.A. ha comunicato che, tramite la società controllata Sabaf America Inc., ha sottoscritto un contratto per l'acquisto del 51% di Mansfield Engineered Components LLC ("MEC"), società statunitense con sede a Mansfield (Ohio) e principale produttore nordamericano di cerniere per elettrodomestici (in prevalenza forni, lavatrici e frigoriferi).

In connessione con l'operazione di acquisizione di MEC, il 14 luglio 2023 il Consiglio di Amministrazione di Sabaf ha esercitato la delega conferita dall'Assemblea degli azionisti in data 4 maggio 2020, deliberando un aumento di capitale riservato per nominali euro 1.153.345, corrispondente al 10% del capitale sociale, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, quarto comma, secondo periodo, c.c., mediante emissione di n. 1.153.345 nuove azioni ordinarie del valore nominale di euro 1,00 ciascuna. Le azioni di nuova emissione sono state offerte nell'ambito di un collocamento riservato e sottoscritte integralmente da Montinvest s.r.l., società controllata dal Dott. Fulvio Montipò.

Il prezzo di emissione delle nuove azioni, comprensivo del sovrapprezzo, è stato determinato in euro 15,91 per azione, pari alla media dei prezzi di Borsa del titolo Sabaf registrati nel mese di giugno, maggiorata di un premio di 0,52 euro per azione (e quindi per un controvalore complessivo pari a euro 17.311.708).

L'esecuzione dell'aumento di capitale è avvenuta il 20 luglio 2023.

A seguito dell'attività di vigilanza e controllo svolta nell'esercizio, il Collegio Sindacale può attestare che:

  • nel corso dell'attività svolta, non sono emerse omissioni, irregolarità né fatti censurabili o comunque significativi tali da richiederne la segnalazione agli organi di controllo o menzione nella presente Relazione;
  • non sono pervenute al Collegio Sindacale denunce ai sensi dell'art. 2408 Codice Civile né esposti da parte di terzi;
  • non sono pervenute comunicazioni dagli Organi di Controllo della Società contenenti rilievi che, a giudizio del Collegio Sindacale, debbano essere segnalati nella presente Relazione;
  • non sono state individuate operazioni né con terzi, né infragruppo e/o con parti correlate tali da evidenziare profili atipici e/o inusuali, per contenuti, natura, dimensioni e collocazione temporale;
  • il complesso delle operazioni e delle scelte gestionali adottate è ispirato al principio di corretta amministrazione e di ragionevolezza ed è conforme al Piano Industriale 2021-2023 approvato all'unanimità dal Consiglio di Amministrazione in data 23 marzo 2021.

Attività di vigilanza sull'attuazione delle regole di governo societario

Il Collegio Sindacale, nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, ha valutato l'applicazione delle regole sul governo societario previste dal Codice di Corporate Governance, e il relativo grado di adesione anche tramite l'analisi della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari e il confronto dei suoi contenuti con quanto emerso nel corso della generale attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio. Il Collegio dà altresì atto che in data 16 dicembre 2021 il Consiglio di Amministrazione della Società ha adottato il Manuale di Corporate Governance recante i principi, le regole e le modalità operative idonee a consentire alla Società di recepire le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance.

Inoltre, si è valutato il rispetto dell'obbligo da parte di SABAF di informare il mercato, nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, sul proprio grado di adesione al Codice stesso, anche ai sensi di quanto previsto dall'art. 123-bis del T.U.F. È opinione del Collegio Sindacale che la Relazione sulla Corporate Governance sia stata redatta secondo quanto previsto dall'art. 123-bis del T.U.F. e dal Codice di Corporate Governance e seguendo il Format reso disponibile dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana S.p.A.

Attività di vigilanza in relazione al Bilancio di Esercizio, al Bilancio Consolidato e alla Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria

Per quanto riguarda il Bilancio Separato chiuso al 31 dicembre 2023, il Bilancio Consolidato chiuso alla stessa data nonché la relativa Relazione sulla Gestione, si segnala quanto segue:

  • il Collegio Sindacale ha accertato, tramite verifiche dirette e informazioni assunte dalla Società di Revisione, l'osservanza delle norme di legge che ne regolano la formazione, l'impostazione del Bilancio d'esercizio, del Bilancio Consolidato e della Relazione sulla Gestione, degli schemi di bilancio adottati, attestando il corretto utilizzo dei principi contabili, descritti nelle Note al Bilancio e nella Relazione sulla Gestione. In particolare, sono stati analizzati dal Collegio Sindacale gli esiti dell'impairment test effettuato dalla Società con il supporto di esperti indipendenti, ai sensi del principio contabile IAS 36, sia sul valore delle singole partecipazioni detenute nelle società Faringosi Hinges s.r.l., A.R.C. s.r.l., C.M.I. s.r.l., P.G.A. s.r.l. e MEC LLC sia sul valore dell'avviamento allocato sulle singole CGU "Cerniere", "Bruciatori Professionali", "Componenti Elettronici", "Componenti Elettronici P.G.A.", "CMI" e "Cerniere MEC". Al riguardo si evidenzia che la Società di Revisione, nella propria relazione, ha descritto le procedure di revisione svolte con riferimento al valore delle partecipazioni (impairment test), in quanto "aspetto chiave della revisione" del Bilancio di Esercizio. Il Collegio Sindacale ha preso pertanto atto delle procedure adottate con riferimento ai test di impairment condotti sull'avviamento e sulle partecipazioni sopracitate;
  • in applicazione della Comunicazione CONSOB n. 6064293 del 28 luglio 2006 sono espressamente indicati negli schemi di bilancio gli effetti dei rapporti con parti correlate. Inoltre, in applicazione della medesima Comunicazione, in Nota Integrativa è specificato che nel corso dell'esercizio non sono state realizzate transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali, né si sono verificati eventi e operazioni significative non ricorrenti;
  • il Bilancio corrisponde ai fatti e alle informazioni di cui il Collegio Sindacale è venuto a conoscenza nell'ambito dell'esercizio dei suoi doveri di vigilanza e dei suoi poteri di controllo e ispezione;
  • per quanto consta al Collegio Sindacale, gli Amministratori nella redazione del Bilancio non hanno derogato alle norme di legge ai sensi dell'art. 2423, comma 5, del Codice Civile;
  • l'Amministratore Delegato e il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari hanno rilasciato l'attestazione, ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971/1999 e successive modifiche e integrazioni e dell'art. 154-bis del T.U.F.;
  • la Relazione sulla Gestione risponde ai requisiti di legge ed è coerente con i dati e le risultanze del Bilancio; essa fornisce la necessaria informativa sull'attività e sulle operazioni di rilievo, di cui il Collegio Sindacale è stato messo al corrente nel corso dell'esercizio, sui principali rischi della Società e delle società controllate, sulle operazioni infragruppo e con parti correlate, nonché sul processo di adeguamento dell'organizzazione societaria ai principi di governo societario, in coerenza con il Codice di Corporate Governance delle società quotate;
  • ai sensi di quanto previsto dall'art. 123-ter del T.U.F., viene presentata all'Assemblea degli Azionisti la Relazione sulla Remunerazione, di cui il Collegio Sindacale ha esaminato e condiviso l'impostazione seguita nella predisposizione.

In relazione alla presentazione della Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario, il Collegio Sindacale, in conformità a quanto previsto dal D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, ha vigilato sull'adeguatezza delle procedure, dei processi e delle strutture che presiedono alla produzione, rendicontazione, misurazione e rappresentazione dei risultati e delle informazioni di carattere non finanziario. Il Collegio Sindacale ha inoltre vigilato sullo svolgimento delle attività propedeutiche alla predisposizione della Dichiarazione Non Finanziaria nonché sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel D.Lgs. 254/2016, nell'ambito delle funzioni a esso attribuite dall'ordinamento, acquisendo altresì l'attestazione rilasciata dal revisore designato EY S.p.A. in data 28 marzo 2024 che precisa le procedure svolte e le informazioni assunte ed analizzate dal revisore EY S.p.A. ai fini dell'espressione del proprio giudizio. Da tali attività, così come peraltro espresso nella relazione di EY S.p.A., non sono emersi fatti suscettibili di segnalazione nella presente Relazione.

Attività di vigilanza sui rapporti con Società controllate

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle controllate, ai sensi dell'art. 114, comma 2, del T.U.F.

Dagli incontri periodici con il management e la Società incaricata dell'Internal Audit non sono emersi elementi di criticità da segnalare nella presente Relazione.

Infine, si dà atto che non sono pervenute, alla data odierna, comunicazioni dagli Organi di Controllo delle Società controllate contenenti rilievi da segnalare nella presente Relazione.

Attività di vigilanza sulle operazioni con parti correlate

In relazione a quanto disposto dall'art. 2391-bis del Codice Civile, il Collegio Sindacale dà atto che il Consiglio di Amministrazione ha adottato una procedura per la disciplina delle Operazioni con Parti Correlate il cui obiettivo principale è quello di definire le linee guida e i criteri per l'identificazione delle operazioni con parti correlate e declinarne ruoli, responsabilità e modalità operative atte a garantire, per tali operazioni, un'adeguata trasparenza informativa e la relativa correttezza procedurale e sostanziale.

Tale procedura è stata redatta in conformità a quanto stabilito dal Regolamento CONSOB in materia di Parti Correlate (Reg. n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche) ed è stata oggetto di ultimo aggiornamento, da parte del Consiglio di Amministrazione, in data 3 agosto 2021 al fine di recepire le modifiche apportate al suddetto Regolamento con Delibera CONSOB n. 21624/2020.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'effettiva applicazione della disciplina da parte della Società e non ha osservazioni in merito da evidenziare nella presente Relazione.

PROPOSTA ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

Il Consiglio di Amministrazione, in data 19 marzo 2024, ha precisato che il Bilancio di Esercizio chiude con un utile di euro 3.503.797. II Consiglio di Amministrazione propone di distribuire agli Azionisti un dividendo ordinario di euro 0,54 per ogni azione, con l'esclusione delle azioni proprie in portafoglio alla data di stacco cedola, mediante la distribuzione dell'intero utile d'esercizio 2023 e, per la parte residua, mediante la distribuzione di una quota della Riserva Straordinaria.

Il Collegio Sindacale esprime parere favorevole all'approvazione del Bilancio Separato al 31 dicembre 2023 e non ha obiezioni da formulare in merito alla proposta di deliberazione presentata dal Consiglio di Amministrazione così come formulata nella Nota Integrativa e nella Relazione sulla Gestione degli Amministratori.

Ospitaletto, 29 marzo 2024

Il Collegio Sindacale

Presidente del Collegio Sindacale

Dott.ssa Alessandra Tronconi

Sindaco Effettivo

Dott.ssa Maria Alessandra Zunino de Pignier

Sindaco Effettivo

Dott. Mauro Vivenzi

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