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Poste Italiane

Management Reports May 15, 2024

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RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2024

Gruppo Poste Italiane Relazione intermedia sulla Gestione al 31 marzo 2024

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Gruppo Poste Italiane Relazione intermedia sulla Gestione al 31 marzo 2024

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE AL 31 MARZO 2024

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE

AL 31 MARZO 2024

Gruppo Poste Italiane Relazione Intermedia sulla Gestione al 31 marzo 2024

INDICE

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE AL 31 MARZO 2024 1
1.GUIDA ALLA LETTURA 2
2. HIGHLIGHTS 3
3. EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE 5
4.
ASSETTO SOCIETARIO DEL GRUPPO,
CORPORATE GOVERNANCE
E
STRUTTURA
ORGANIZZATIVA 7
4.1 LA CORPORATE GOVERNANCE DI POSTE ITALIANE 7
4.2 STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI POSTE ITALIANE 8
4.3 AZIONARIATO E PERFORMANCE DEL TITOLO 10
4.4 ASSETTO SOCIETARIO DEL GRUPPO E PRINCIPALI OPERAZIONI SOCIETARIE DEL PERIODO 13
5. STRATEGIA, INNOVAZIONE E DIGITALIZZAZIONE, GESTIONE DEI RISCHI 16
5.1 STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE16
5.2 STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI FINANZIARI 21
5.3 STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI ASSICURATIVI 26
5.4 STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI POSTEPAY32
5.5 OMNICANALITÀ, INNOVAZIONE E DIGITALIZZAZIONE 38
5.6. GESTIONE DEI RISCHI 42
6. CREAZIONE DI VALORE 44
6.1 ANDAMENTO ECONOMICO DEL GRUPPO44
6.2 ANDAMENTO PATRIMONIALE E FINANZIARIO DEL GRUPPO75
7. ALTRE INFORMAZIONI 81
7.1 EVENTI DI RILIEVO SUCCESSIVI AL 31 MARZO 2024 81
7.2 OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA81
7.3 RELAZIONI INDUSTRIALI, WELFARE E CORPORATE UNIVERSITY82
8. APPENDICE 86
8.1 SCHEMI DI CONTO ECONOMICO E STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATI 86
8.2. INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE91
BILANCIO INTERMEDIO CONSOLIDATO ABBREVIATO AL 31 MARZO 2024 96
1. PREMESSA 97
2. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE, METODOLOGIE E PRINCIPI CONTABILI APPLICATI 97
3. EVENTI DI RILIEVO 100
4. GRUPPO POSTE ITALIANE BILANCIO AL 31 MARZO 2024 102
5. FAIR VALUE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI 141
6. PROCEDIMENTI IN CORSO E PRINCIPALI RAPPORTI CON LE AUTORITA' 143
7. EVENTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PERIODO 146
8. ULTERIORI INFORMAZIONI 146

1.GUIDA ALLA LETTURA

Il presente Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2024 è stato redatto, su base volontaria, nel rispetto delle disposizioni ai sensi dell'art.82 ter del Regolamento Emittenti CONSOB "Informazioni finanziarie periodiche aggiuntive" al fine di assicurare continuità e regolarità di informazioni alla comunità finanziaria. Il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2024 comprende la Relazione intermedia sulla gestione e in via eccezionale il Bilancio intermedio consolidato abbreviato al 31 marzo 2024 redatto in conformità allo IAS 34 – Bilanci intermedi e all'articolo 154-ter (comma 5) del Testo Unico della Finanza.

Per le informazioni contenute nel presente documento è garantita la coerenza e la correttezza, nonché la comparabilità dei relativi elementi informativi con i corrispondenti dati contenuti nelle relazioni finanziarie precedentemente diffuse al pubblico. Il Bilancio intermedio consolidato abbreviato è sottoposto a revisione contabile limitata su base volontaria da parte della società di revisione Deloitte & Touche S.p.A.

Quanto è riportato nel presente documento è finalizzato a fornire un aggiornamento su fatti e circostanze intercorsi tra la data di chiusura dell'esercizio 2023 e la data di approvazione del Resoconto Intermedio di Gestione del Gruppo Poste italiane al 31 marzo 2024.

Per una informativa completa si rimanda alla Relazione Finanziaria Annuale 2023 che sarà oggetto di approvazione da parte dell'assemblea degli azionisti in data 31 maggio 2024.

I valori esposti nel presente Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2024 sono confrontati con i corrispondenti valori dell'analogo periodo del precedente esercizio, fatta eccezione per lo Stato Patrimoniale, il quale è confrontato con il corrispondente prospetto al 31 dicembre 2023.

Si evidenzia che nel documento sono stati applicati arrotondamenti ai numeri esposti in milioni di euro con la conseguenza che la somma degli importi arrotondati non in tutti i casi coincide con il totale arrotondato.

Nel presente documento ricorrono le seguenti infografiche:

  • per indicare, mediante un collegamento ipertestuale, che è possibile approfondire il tema trattato nel paragrafo di riferimento;
  • per indicare, mediante un collegamento ipertestuale, che è possibile ritornare all'inizio del capitolo e all'indice generale;
  • per indicare che è possibile approfondire il tema trattato nel capitolo 10 "Glossario" presente nella sezione Relazione sulla Gestione della Relazione Finanziaria Annuale 2023.

2. HIGHLIGHTS

Nel corso del primo trimestre 2024, il percorso di creazione del valore condiviso intrapreso dal Gruppo Poste Italiane ha generato risultati rilevanti a livello di sistema, attraverso i significativi investimenti nelle sei forme di capitale su cui si fonda l'Azienda: finanziario, umano, fisico-strutturale, intellettuale, sociale-relazionale e naturale, ed in coerenza con il framework degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

O

LAVORO DIGINTOSO INPRESE 1 0 REUSSELE
E CRESCITA 9 DISUGUAGUARI JANZE
ECONOMICA INNOVAZIONE E œ
INFRASTRUTTURE
CONSUMO
172
SABIL
16 STITLED CHISTORICAL SCIDE PER GLICOSIETTIM
17

Ricavi: 3 € mld (+0,7% a/a)

EBIT: 0,7 € mld (-8% a/a)

Utile netto: 0,5 € mld (-7,1% a/a)

Masse gestite e amministrate: 586 € mld (+7 € mld a/a)

Risparmio gestito: raccolti 1,9 € mld (ca 4,5 X a/a)

Raccolta netta dei prodotti di investimento Vita: positiva per 0,5 € mld

Tasso di riscatto sul comparto assicurativo Vita: 5,5% inferiore al tasso medio di mercato

Acquisita una quota di minoranza in N&TS Group, società italiana leader nelle soluzioni software per i pagamenti elettronici

Costituita Poste Logistics S.p.A. per il rafforzamento del business della logistica integrata

12.755 Uffici Postali e ca 118 mila persone impiegate

Strategia Omnicanale: 24,9 mln (+10,4% a/a) di interazioni giornaliere

Poste Italiane e Ferrovie dello Stato: siglati due accordi per la digitalizzazione nel trasporto passeggeri e merci

Costituita la Joint Venture Locker Italia, nell'ambio della partnership strategica con DHL, per lo sviluppo internazionale dei pacchi

Poste Italiane vince al Premio AIFIn "Financial Innovation – Italian Awards" 2024 classificandosi al 1° posto come istituzione finanziaria più innovativa dell'anno nella categoria "Altre Istituzioni Finanziarie"

Il servizio "Paga e Preleva" di PostePay, che consente di effettuare piccoli prelievi di contanti senza doversi recare allo sportello ATM, è stato eletto Prodotto dell'Anno 2024 nella categoria Servizi Smart Innovation, mentre la nuova app "Poste Italiane" è stata eletta Prodotto dell'anno 2024 nella categoria "App - Simple Experience"

La campagna pubblicitaria di Postecasa Ultraveloce si è aggiudicata l'oro nella sesta edizione del Branded Content & Entertainment Festival nella categoria Video Digital/Social– Comedy sketch e nella categoria "Campagne integrate digital"

Marzo 2024: presentato il nuovo Piano Strategico 2024-2028 "The Connecting Platform" che pone al centro della strategia il nuovo modello di servizio commerciale e la trasformazione logistica. Individuati 53 nuovi obiettivi ESG.

Poste Italiane tra i 100 marchi iconici del Paese presenti alla mostra "Identitalia, The Iconic Italian Brands", dedicata ai più importanti marchi storici delle aziende che hanno fatto, e continuano a fare, la storia del Paese

Poste Italiane amplia la propria presenza sui social, aprendo il canale WhatsApp. Online servizi del TGPoste, aggiornamenti e informazioni sulla più grande rete di servizi in Italia

NATURALE

Il Gruppo Poste Italiane prosegue con successo l'offerta luce e gas del nuovo business energy: raggiunti circa 440 mila clienti.

Costituzione di Postego, per il noleggio a lungo termine, al fine di supportare tra l'altro gli obiettivi della transizione green

Ca. 26.300 mezzi a basse emissioni nella flotta aziendale, di cui ca 5.900 elettrici

ca. 2.100 edifici coinvolti nel progetto Smart Building* e ca. 350 impianti fotovoltaici al 31 marzo, con una potenza installata pari a oltre 16.500 KWp

* Gestione automatizzata e a distanza degli edifici per ottenere efficientamenti energetici

Premio di risultato 2023: crediti welfare aggiuntivi riconosciuti in caso di conversione del premio di risultato in prestazioni, opere e servizi con finalità di rilevanza sociale

Lancio di "INSIEME Connecting Ideas", terza edizione del programma di engagement disegnato per valorizzare il contributo di ciascun individuo ad implementare con successo la strategia ESG di Gruppo

3. EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

L'economia italiana, secondo le stime preliminari, è stata caratterizzata nella prima parte dell'anno da una moderata crescita sia rispetto al trimestre precedente sia in termini tendenziali e proseguirà con una crescita contenuta nel corso del 2024 per poi rafforzarsi nel corso degli anni successivi, nel presupposto che il contesto internazionale, seppure incerto, non comporti particolari tensioni sui mercati delle materie prime energetiche e su quelli finanziari.

In tale contesto, il Gruppo Poste Italiane ha chiuso il primo trimestre dell'anno registrando dinamiche positive su tutte le linee di business con ricavi in aumento rispetto all'analogo trimestre dello scorso esercizio e contenimento degli impatti inflattivi grazie alla continua disciplina sui costi.

Il 20 marzo 2024 è stato presentato alla comunità finanziaria il piano "2024 - 2028 Strategic Plan - The Connecting Platform" che pone le basi su:

  • I) un nuovo modello di servizio commerciale che massimizza il valore dell'Azienda 'piattaforma' in modo diversificato, integrato e sostenibile;
  • II) la trasformazione del Gruppo verso un operatore logistico completo, assicurando la sostenibilità finanziaria del segmento Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione.

La trasformazione logistica verso un operatore logistico end-to-end include l'evoluzione della rete postale, sempre più orientata alla gestione dei pacchi, lo sviluppo del business internazionale e della logistica integrata; in tale strategia rientra, nell'ambito della più ampia partnership strategica con DHL siglata nel 2023, la costituzione nel mese di aprile 2024 di Locker Italia SpA per lo sviluppo in Italia di una rete di lockers su cui effettuare le consegne last mile dei pacchi. Al rafforzamento della c.d. logistica integrata contribuisce anche la costituzione, avvenuta nel mese di marzo 2024, della NewCo Poste Logistics S.p.A.

Rimarrà prioritaria, anche per l'anno in corso, l'attenzione all'offerta di prodotti/servizi che risultino al passo con l'evoluzione dei contesti di mercato, confermando la centralità del Risparmio Postale nell'offerta del Gruppo Poste Italiane. In ambito assicurativo e specificamente nel comparto Investimenti Vita e Previdenza, il Gruppo sarà impegnato nell'evoluzione dell'offerta commerciale, tenendo conto sia delle dinamiche di mercato che dell'ottimizzazione della qualità dei servizi, al fine di proteggere i risparmi dei clienti dai rischi di mercato e dall'inflazione. Nel comparto protezione il Gruppo conferma la propria ambizione di ridurre la sottoassicurazione del Paese rendendo più accessibile la protezione assicurativa attraverso l'evoluzione dell'offerta e un modello di consulenza integrata, anche mediante Net Insurance, acquisita nel 2023, come fabbrica di prodotti del Gruppo Poste Vita distribuiti tramite Reti Terze fisiche e digitali.

Inoltre, beneficiando della crescita dell'e-commerce e dei pagamenti cashless, il business di PostePay evolverà verso soluzioni di pagamento digitali e innovative che consentiranno a titolo esemplificativo la gestione dai canali digitali delle fasi di rinnovo e sostituzione delle carte di pagamento, così da aumentare il livello di fidelizzazione del cliente, lo stock e la continuità di utilizzo delle stesse. Nel perseguimento dello sviluppo dell'offerta di telefonia, nel corso del 2024 le principali iniziative progettuali riguarderanno l'estensione dei servizi di telefonia fissa alla clientela Piccoli Operatori Economici, lo sviluppo di nuovi servizi, e un upgrade tecnologico per l'evoluzione dell'infrastruttura di rete con soluzioni ultrabroadband per soddisfare i crescenti bisogni di iperconnettività della clientela. Nel business energia, nel corso dell'anno il Gruppo punterà alla crescita della base clienti focalizzandosi al contempo, sia sulle strategie correlate alla modifica dello scenario di riferimento

relativo alla fine del mercato tutelato, che sul completamento dell'offerta di servizi di vendita e post vendita, nonché sulla fidelizzazione della clientela acquisita.

Tra le iniziative di maggior rilievo in ambito omnicanalità la SuperApp Poste Italiane si arricchirà progressivamente di tutte le funzionalità delle app BancoPosta e PostePay con l'obiettivo di sostituirle a tendere; sarà inoltre completamente personalizzata rispetto al profilo del singolo cliente e, grazie a tecnologie all'avanguardia e all'intelligenza artificiale costituirà il punto di accesso unico alla piattaforma 'phygital' del Gruppo massimizzando il potenziale di cross e up-selling.

Il Gruppo continuerà a far affidamento e a valorizzare le sue persone quale chiave di successo per l'implementazione del nuovo Piano Strategico; a tal fine sono in corso le concertazioni per il rinnovo del CCNL scaduto a fine 2023.

Nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il Gruppo proseguirà nella realizzazione di 'Polis', progetto strategico a supporto della coesione sociale del Paese che coinvolge circa 7.000 comuni con una popolazione inferiore ai 15 mila abitanti, nei quali l'Ufficio Postale sarà trasformato in hub di servizi digitali per un accesso rapido e facile ai servizi della Pubblica Amministrazione. È inoltre prevista la realizzazione di circa 250 spazi di coworking a livello nazionale e l'implementazione di numerose azioni a supporto della transizione energetica del Paese.

Nel percorso di transizione intrapreso verso la carbon neutrality prevista entro il 2030, proseguiranno gli investimenti e le iniziative strategiche, quali il rinnovo della flotta di recapito con mezzi a basse emissioni di CO2, l'installazione di pannelli fotovoltaici per l'approvvigionamento energetico e l'efficientamento degli immobili; continuerà inoltre la sostituzione delle attuali carte Postepay con carte realizzate con materiali ecosostenibili e con carte digitali, nonché lo sviluppo di specifiche offerte volte a valorizzare i comportamenti sostenibili dei clienti. Nell'ambito della transizione green rileva inoltre la costituzione nel mese di maggio 2024 della nuova società Postego S.p.A., che mira ad internalizzare progressivamente il parco auto di Poste Italiane.

4. ASSETTO SOCIETARIO DEL GRUPPO, CORPORATE GOVERNANCE E STRUTTURA ORGANIZZATIVA

LA CORPORATE GOVERNANCE DI POSTE ITALIANE

STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI POSTE ITALIANE

AZIONARIATO E PERFORMANCE DEL TITOLO

ASSETTO SOCIETARIO DEL GRUPPO E PRINCIPALI OPERAZIONI SOCIETARIE DEL PERIODO

4.1 LA CORPORATE GOVERNANCE DI POSTE ITALIANE

-

-

-

-

4.2 STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI POSTE ITALIANE

L'attività del Gruppo, in coerenza con gli indirizzi strategici delineati nel Piano Strategico, è rappresentata da quattro Strategic Business Unit (definite anche settori operativi all'interno del Bilancio del Gruppo Poste Italiane): Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione; Servizi Finanziari; Servizi Assicurativi e Servizi Postepay (in precedenza Pagamenti e Mobile), quest'ultima ridenominata in occasione della presentazione alla comunità finanziaria del nuovo Piano Strategico "2024-2028 The Connecting Platform" il 20 marzo u.s.

CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE

La SBU comprende oltre alle attività di gestione della corrispondenza, dei pacchi e di logistica anche quelle relative alla rete dei venditori, degli Uffici Postali e alle funzioni Corporate di Poste Italiane S.p.A. che operano a supporto anche degli altri settori del Gruppo.

SERVIZI FINANZIARI

La SBU si riferisce alle attività di collocamento e distribuzione di prodotti e servizi finanziari e assicurativi, da parte di BancoPosta, quali conti correnti, prodotti di risparmio postale (per conto della Cassa Depositi e Prestiti), fondi comuni di investimento, finanziamenti erogati da istituti bancari partner, polizze.

SERVIZI ASSICURATIVI

La SBU opera nei business Investimenti, Previdenza e Protezione attraverso l'esercizio dell'attività assicurativa nei rami Vita e Danni.

SERVIZI POSTEPAY

La SBU comprende le attività di gestione dei pagamenti e dei servizi di monetica, svolti anche attraverso il network dei punti vendita LIS, nonché dei servizi di telefonia mobile e fissa e commercializzazione di luce e gas.

Di seguito la struttura organizzativa di Poste Italiane.

L'organizzazione di Poste Italiane S.p.A. prevede funzioni di business1 specializzate sulle principali aree di offerta che presidiano i 4 settori di business del Gruppo e due canali commerciali deputati alla vendita dei prodotti/servizi, cui si affiancano funzioni corporate di indirizzo, governo, controllo ed erogazione di servizi a supporto dei processi di business.

A febbraio 2024 è stata rivista la struttura organizzativa dell'Azienda attraverso una redistribuzione di responsabilità e competenze tra le funzioni apicali di governo societario al fine di renderla ancora più rispondente alla corrente operatività e conseguire con sempre maggiore efficacia gli sfidanti obiettivi del nuovo Piano Strategico.

Si è provveduto, pertanto, a concentrare sull'Amministratore Delegato lo sviluppo strategico e l'elaborazione delle strategie aziendali con particolare riferimento ai business "vigilati" e ad affidare la gestione dei business industriali del Gruppo alla figura del Direttore Generale, a suo diretto riporto, con la responsabilità di sovraintendere e coordinare le attività di tutte le strutture organizzative (ad eccezione della funzione Controllo Interno, della funzione Bancoposta e dei comparti assicurativo, di gestione del risparmio, dei pagamenti e istituti di moneta elettronica).

Nel corso del primo trimestre 2024, inoltre, considerando l'importante ruolo ricoperto dal business logistico nella strategia complessiva e la trasformazione necessaria a fronteggiare le continue e profonde evoluzioni del relativo mercato, è stata costituita la funzione Strategia della Logistica di Gruppo e si è provveduto a rafforzare ulteriormente le leve in capo alla funzione Posta, Comunicazione e Logistica per sviluppare, da un lato, il business della logistica integrata e presidiare, dall'altro, le attività di ingegneria del network, dei processi e dell'offerta nonché la qualità del servizio.

Ulteriori manovre hanno riguardato la riorganizzazione delle funzioni Marketing Strategico di Gruppo, Sviluppo Sostenibile, Risk e Compliance di Gruppo, Tutela Aziendale e le funzioni Information Technology e Governance in ambito Digital, Technology & Operations nonché la costituzione della funzione Chief of Staff DG.

Per maggiori informazioni si rinvia alla Relazione Finanziaria Annuale 2023.

4.3 AZIONARIATO E PERFORMANCE DEL TITOLO

4.3.1 AZIONARIATO DI POSTE ITALIANE

1 Si tratta di Posta, Comunicazione e Logistica per i servizi di corrispondenza, pacchi e comunicazione commerciale e BancoPosta quale intermediario collocatore dell'offerta finanziaria e assicurativa. Le altre due aree di business sono presidiate da PostePay per l'offerta pagamenti, telefonia e servizi di vendita Energia e dal Gruppo Poste Vita per la gamma assicurativa.

Poste Italiane è una società emittente titoli quotati sul Mercato Telematico Azionario (MTA) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., a partire dal 27 ottobre 2015. Al 31 marzo 2024 la Società è partecipata per il 29,26% dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), per il 35% da Cassa Depositi e Prestiti (CDP), a sua volta controllata dal MEF, e per la residua parte da Investitori Istituzionali e retail. Il 33,9%2 delle azioni possedute da Investitori Istituzionali di Poste Italiane S.p.A. appartiene a investitori che seguono criteri ESG (Environmental, Social, Governance) nelle proprie scelte di investimento. Il capitale sociale di Poste Italiane S.p.A. è costituito da n. 1.306.110.000 azioni ordinarie delle quali, al 31 marzo 2024, n. 1.295.434.202 risultano in circolazione.

Il Consiglio dei ministri del 25 gennaio 2024 ha approvato, in esame preliminare, un provvedimento che regolamenta l'alienazione di una quota della partecipazione detenuta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze nel capitale di Poste Italiane S.p.A., tale da mantenere una partecipazione dello Stato, anche indiretta, che assicuri il controllo pubblico.

4.3.2 PERFORMANCE DEL TITOLO

Il valore del titolo Poste Italiane nei primi tre mesi del 2024 ha registrato un incremento dell'11,91% passando da

10,370 euro di inizio anno a 11,605 euro a fine marzo 2024.

Dalla data della quotazione in Borsa (27 ottobre 2015) al 31 marzo 2024 il titolo Poste Italiane ha registrato un incremento del 71,9%, (l'indice FTSE MIB

Performance TSR vs mediana FTSE MIB 2022/2024* * 01/01/2022-31/03/2024 +31,7%

ha registrato un incremento del 53,6% nello stesso periodo), garantendo un ritorno complessivo per gli azionisti (TSR) del 175% mentre il principale indice di Borsa Italiana ha registrato un incremento del 108%.

2 Fonte: Nasdaq Corporate Solutions.

Nella tabella che segue vengono rappresentate le principali informazioni sul titolo e sulla dividend policy della Società nonché le relative performance registrate nel corso del periodo rispetto ai periodi precedenti.

KPI del Titolo 1Q 2024 FY 2023 1Q 2023 FY 2022
Prezzo di chiusura alla fine del periodo (€) 11,605 10,275 9,412 9,126
9,792 9,012 9,012 7,658
Prezzo minimo del periodo (€) 09/02/2024 17/03/2023 17/03/2023 29/09/2022
11,93 10,41 10,315 11,940
Prezzo massimo del periodo (€) 19/03/2024 28/07/2023 06/03/2023 03/02/2022
Prezzo medio del periodo (€) 10,60 9,826 9,777 9,373
Capitalizzazione di Borsa alla fine del periodo (€mln) 15.157 13.362 12.293 11.920
TSR del periodo (%) 12,94 20,52 3,13 (15,42)
Utile per azione* (€) 0,38 1,48 0,42 1,21

Fonte: Bloomberg.

*Gli indicatori riportati nella colonna 1Q 2024 e 1Q 2023 sono calcolati come: utile netto di pertinenza del Gruppo del periodo (3 mesi)/media numero di azioni in circolazione nel periodo.

4.4 ASSETTO SOCIETARIO DEL GRUPPO E PRINCIPALI OPERAZIONI SOCIETARIE DEL PERIODO

Il Gruppo possiede al 31 marzo 2024, direttamente e indirettamente, partecipazioni in 53 società e consorzi, di cui 35 vengono consolidate integralmente, 3 sono controllate e valutate a patrimonio netto, 8 sono collegate e valutate a patrimonio netto, 1 è collegata e classificata fra le attività destinate alla vendita ex IFRS 5 e 6 rappresentano partecipazioni di minoranza.

PRINCIPALI OPERAZIONI SOCIETARIE INTERVENUTE NEL CORSO DEL PERIODO

Di seguito le principali operazioni intervenute nel corso del primo trimestre dell'anno e successivamente al 31 marzo 2024.

CORRISPONDENZA
PACCHI E
MLK Fresh
S.r.l.
In data 31 gennaio 2024, attraverso la costituzione della NewCo denominata
"MLK Fresh S.r.l." ("MLK Fresh"), è stata formalizzata la partnership nel
settore del Fresh Food tra MLK Deliveries S.p.A. (MLK) e Mazzocco S.r.l.
("Mazzocco"), società del Gruppo Italtrans che opera come corriere
refrigerato nazionale.
DISTRIBUZIONE MLK Fresh, controllata al 70% da MLK ed al 30% da Mazzocco, sarà il
veicolo attraverso il quale le parti offriranno sul territorio italiano i servizi
evoluti di consegna dedicati al segmento di prodotti alimentari freschi nel
mercato e-commerce B2C e/o delle spedizioni schedulabili. Tali servizi
saranno offerti utilizzando: (i) le infrastrutture logistiche fornite dalla società
del Gruppo Italtrans; (ii) la tecnologia abilitante i servizi di recapito cosiddetti
Scheduled e Same Day fornita da MLK e (iii) i servizi di natura commerciale
(ad esempio le vendite), forniti principalmente da Poste Italiane attraverso
la sua divisione Mercato Imprese e Pubblica Amministrazione.
CORRISPONDENZA
PACCHI E
DISTRIBUZIONE
Locker Italia
S.p.A.
In data 18 aprile 2024 è stata costituita la società Locker Italia S.p.A.
(anche "JV Poste Italiane – DHL") - partecipata da Poste Italiane S.p.A. e
Deutsche Post International BV con quote paritetiche rispettivamente del
50% - che si dedicherà allo sviluppo in Italia di una rete di lockers su cui
effettuare le consegne last mile di pacchi gestiti da Poste Italiane S.p.A. e
dalla divisione e-commerce del Gruppo DHL. La JV Poste Italiane – DHL
rientra nella più ampia partnership
strategica nel mercato italiano e
internazionale dei pacchi siglata nel 2023 tra il Gruppo Poste Italiane e DHL
Group.

Altre operazioni

In data 28 febbraio 2024 PostePay ha siglato un accordo per l'acquisto del 20% di N&TS GROUP Networks & Transactional Systems Group S.p.A. ("N&TS GROUP"), società italiana leader nelle soluzioni software per i pagamenti elettronici. L'operazione, il cui closing è avvenuto in data 15 aprile 2024 a seguito dell'avveramento delle condizioni sospensive, mira a potenziare le competenze tecnologiche di PostePay al fine di supportare la strategia di espansione nel mercato dei pagamenti digitali.

Operazioni infragruppo

In data 12 ottobre 2023 Postel S.p.A. ha acquisito le quote di Address Software S.r.l. detenute da azionisti terzi pari al 49% del capitale della società; conseguentemente, da tale data e fino al 24 gennaio 2024, Postel S.p.A. ha detenuto il 100% della partecipazione in Address Software S.r.l.

In data 24 gennaio 2024, con l'obiettivo di standardizzare, evolvere ed ingegnerizzare i processi di funzionamento delle piattaforme tecnologiche di Gruppo, nonché di efficientare e razionalizzare la struttura operativa anche allo scopo di conseguire una riduzione dei costi caratteristici di ogni struttura societaria, Postel ha ceduto l'intera partecipazione detenuta in Address Software S.r.l. alla capogruppo Poste Italiane S.p.A. Tale operazione è stata propedeutica all'avvio del processo di fusione per incorporazione di Address Software S.r.l. in Poste Italiane S.p.A. L'operazione di fusione, sottoposta nel mese di febbraio 2024 all'approvazione dell'assemblea della società incorporanda e al CdA di Poste Italiane (come consentito dal relativo statuto), con l'applicazione delle semplificazioni previste dalla normativa per le operazioni di fusione di società interamente possedute, verrà formalizzata entro il primo semestre 2024.

In data 4 marzo 2024 è stata costituita Poste Logistics S.p.A. (anche "NewCo"), il cui capitale sociale è interamente posseduto da Poste Italiane S.p.A. NewCo si dedicherà alle attività di logistica integrata per il Gruppo Poste Italiane, beneficiando del ramo d'azienda di SDA Express Courier S.p.A. ("SDA") relativo al business della logistica integrata, attraverso un'operazione societaria di scissione parziale. Attraverso questa operazione il Gruppo punta a rafforzare la sua presenza nel business della logistica integrata, business che copre le attività di inbound, handling di magazzino, trasporto Full Truck Load (FTL) e Less Than Truck Load (LTL), stoccaggio e logistica internazionale. L'operazione di scissione parziale, deliberata dalle assemblee straordinarie di SDA e Poste Logistics S.p.A. in data 27 marzo 2024, sarà efficace nel corso del terzo trimestre 2024.

In data 9 maggio 2024 è stata costituita Postego S.p.A., società controllata al 100% da Poste Italiane, con la finalità di internalizzare progressivamente il parco auto Poste Italiane (ca. 30 mila veicoli per il recapito). L'operazione consentirà di accelerare la transizione green del Gruppo Poste, di selezionare e personalizzare le tecnologie e i modelli dei mezzi alle esigenze di Poste Italiane stessa, nonché modulare la durata dei relativi servizi consentendo, altresì, il perseguimento di economie di scala e sinergie.

Ulteriori Partnership

In data 14 marzo 2024 Poste Italiane S.p.A. e il Gruppo FS hanno siglato due distinti accordi:

  • un Memorandum of Understanding nell'ambito del trasporto passeggeri volto a favorire lo sviluppo di soluzioni congiunte nel settore dei pagamenti elettronici per rendere ancora più semplice e immediata l'esperienza di acquisto dei titoli di viaggio dai canali fisici e online;

  • una Lettera di Intenti in ambito trasporto merci, per lo sviluppo di una rete logistica sostenibile e digitalizzata e potenziare l'intermodalità nella logistica. In particolare, Mercitalia Logistics (capofila del Polo Logistica del Gruppo FS) e sennder, collaboreranno per ampliare la rete logistica del trasporto merci intermodale in Europa.

5. STRATEGIA, INNOVAZIONE E DIGITALIZZAZIONE, GESTIONE DEI RISCHI

STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI FINANZIARI STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI ASSICURATIVI STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI POSTEPAY OMNICANALITÀ, INNOVAZIONE E DIGITALIZZAZIONE GESTIONE DEI RISCHI

5.1 STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE CONTESTO MACROECONOMICO

La crescita economica mondiale si è moderata al volgere dell'anno, in un contesto in cui l'inasprimento della politica monetaria si è trasmesso all'economia. A livello globale, la BCE3 stima che la crescita del PIL mondiale in termini reali sia scesa allo 0,8% nel quarto trimestre del 2023 e l'attività economica complessiva sia aumentata del 3,5% nel 2023, con un andamento analogo a quello del 2022 e a quello del tasso di crescita medio osservato nell'ultimo decennio. I dati più recenti disponibili suggeriscono che la crescita dei consumi a livello mondiale stia subendo una moderazione, a seguito del graduale venire meno dei fattori positivi che hanno riguardato la spesa per consumi (esaurimento dei risparmi accumulati nel periodo pre-pandemia e degli effetti delle politiche fiscali espansive).

Il commercio internazionale di beni si conferma in crescita; nel quarto trimestre del 2023 la crescita dell'interscambio di beni a livello mondiale è divenuta positiva e si stima che sia rimasta tale anche nei primi mesi del corrente anno. Il ciclo manifatturiero mondiale e gli investimenti privati mostrano segnali di stabilizzazione dall'inizio del 2024 che dovrebbe favorire la ripresa nel corso dell'anno.

L'indice composito dei responsabili degli acquisti (Purchasing Managers' Index PMI) relativo al PIL si è collocato, in media, a 48,6 nei primi 2 mesi del 2024, in aumento rispetto al 47,2 del quarto trimestre 2023 ma ancora al di sotto della soglia di espansione pari a 50.

Il mercato del lavoro ha continuato a evidenziare una buona tenuta a fronte dell'indebolimento dell'attività economica nel quarto trimestre del 2023. I dati più recenti segnalano una complessiva debolezza della spesa per beni all'inizio dell'anno: l'indice del clima di fiducia dei consumatori elaborato dalla Commissione Europea è aumentato in misura marginale a febbraio, ma è rimasto lievemente al di sotto della sua media di lungo periodo. In assenza di ulteriori shock, si prevede una ripresa del ciclo economico dell'area Euro nel corso di quest'anno, inizialmente determinata dall'aumento del reddito disponibile reale, in presenza di un calo dell'inflazione e di una crescita salariale. Nel medio periodo, la ripresa sarà sostenuta dagli investimenti, grazie anche al graduale venir meno dell'impatto della politica monetaria restrittiva della BCE. Le proiezioni macroeconomiche per l'area dell'euro formulate dagli esperti della BCE a marzo 2024 indicano una crescita annua del PIL in termini reali dello 0,6% nel 2024, dell'1,5% nel 2025 e dell'1,6% nel 2026.

In merito alle dinamiche inflattive, in Europa risulta costante la discesa degli indici. Tuttavia, le pressioni interne sui prezzi sono ancora elevate, riflettendo in parte la vigorosa crescita delle retribuzioni e il calo della produttività del lavoro. A marzo l'inflazione al consumo4 è calata un decimo più del previsto, al 2,4% dal 2,6% di febbraio5 . Anche

3 Bollettino economico BCE, n. 2 - 2024.

4 Inflazione al consumo misurata sull'indice armonizzato dei prezzi al consumo, spesso indicato con la sigla "IAPC".

5 https://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php?title=Inflation\_in\_the\_euro\_area.

l'indice core si è attestato al 3,1%, ai minimi da oltre due anni. Le proiezioni macroeconomiche per l'area dell'euro elaborate dalla BCE, prevedono che l'inflazione complessiva diminuirà gradualmente, collocandosi in media al 2,3% nel 2024, al 2,0% nel 2025 e all'1,9% nel 2026.

L'economia italiana si conferma più resistente del previsto agli shock e più dinamica di quanto atteso. L'Istat6 ha rivisto al rialzo la stima di crescita del PIL reale (sui dati corretti per i giorni lavorativi) per il 2023 allo 0,9% dopo lo 0,7% che era coerente con i conti preliminari relativi al 4° trimestre del 2023. Dopo tre trimestri di crescita dei consumi piuttosto sostenuta, nel 4° trimestre del 2023 le spese private sono tornate a contrarsi (-1,4% rispetto al trimestre precedente). In media annua, i consumi reali sono cresciuti dell'1,2% nel 2023, a fronte di un calo dello 0,6% in Germania e un aumento più modesto in Francia (+0,7%). In Italia i consumi hanno tenuto nonostante una perdita di potere d'acquisto di quasi il 2% in termini cumulati nel biennio 2022-2023, a scapito del tasso di risparmio.

In prospettiva, la Banca d'Italia7 stima che la crescita rimanga limitata allo 0,6% nel corso di quest'anno per poi rafforzarsi grazie alla ripresa del reddito disponibile e della domanda estera, con una crescita dell'1,0% nel 2025 e dell'1,2% nel 2026.

Il mercato postale continua a vivere un periodo di radicale cambiamento legato alla trasformazione digitale che determina da un lato, un continuo calo strutturale dei volumi di corrispondenza tradizionale stimolando la nascita e lo sviluppo di nuovi mercati di comunicazione digitale (e-substitution), dall'altro un aumento dei volumi dei pacchi spediti grazie alla crescita dell'e-commerce.

In particolare, per il comparto della corrispondenza, nel 2024 è attesa un ulteriore decrescita strutturale del mercato (nel 2023 i volumi sono diminuiti del 5% rispetto al 2022 a fronte di una sostanziale stabilità a valore8 ).

Attesa per il 2024 ulteriore crescita del mercato pacchi e della logistica integrata

Per il comparto pacchi, nel 2024 è attesa un'ulteriore crescita del valore di mercato

complessivo, sebbene con un trend in attenuazione rispetto alla crescita del 2023, quest'ultima principalmente correlata al positivo andamento dell'e-commerce (secondo le ultime stime9 sul 2023 gli acquisti online di prodotto mostrano segnali di ripresa con un valore pari a 35 miliardi di euro, in aumento dell'8% rispetto al 2022, risentendo però in buona parte degli effetti dell'inflazione, e con una crescita annua in termini assoluti che torna al livello precedente la pandemia).

Il mercato della logistica in Italia vede una costante crescita del modello di outsourcing dei servizi logistici da parte degli operatori industriali e commerciali verso soggetti specializzati in grado di coprire l'intera catena del valore.

In particolare, il mercato dei Servizi Logistici Integrati nel 2022 vale circa 13,6 miliardi10, in crescita del 14% rispetto all'anno precedente, grazie anche all'aumento dei flussi delle esportazioni e del costo dei fattori produttivi.

Per il 2023 si stima una crescita del +5%11 rispetto al 2022 e un'ulteriore crescita per l'anno in corso, seppur ad un ritmo più contenuto. Il mercato, ancorché molto competitivo, è relativamente poco concentrato. Tuttavia, sono in atto alcuni fenomeni di concentrazione, tipicamente stimolati dai principali player industriali che cercano sinergie di integrazione tra le diverse fasi della filiera.

7https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/proiezioni-macroeconomiche/2024/Proiezioni-macroeconomiche-Italia-aprile-2024.pdf.

6 https://www.istat.it/it/files//2024/03/Nota\_marzo\_2024\_def.pdf.

8 Elaborazioni interne sulla base dei dati AGCom (osservatori trimestrali e relazione annuale 2023) e degli ultimi bilanci disponibili delle società operanti nel settore postale, compresa Poste Italiane.

9 Fonte: Politecnico di Milano, Osservatorio eCommerce B2C – Ottobre 2023.

10Fonte: Osservatorio Contract Logistics Polimi – Edizione Aprile 2024 – Riferimento al Mercato degli Operatori Logistici. 11 Fonte: Stima interna su driver Osservatorio Contract Logistics Polimi – Edizione 2023, Cerved Operatori Logistici - Dicembre 2023.

CONTESTO NORMATIVO ED EVOLUZIONE DELLO SCENARIO REGOLATORIO

Di seguito vengono riportati i principali interventi normativi e regolatori oggetto di aggiornamento nel corso del primo trimestre 2024. Per la trattazione completa relativa al contesto normativo e allo scenario regolatorio della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione si rimanda al capitolo 4 "Il Gruppo Poste Italiane e il suo modello di Business" della Relazione Finanziaria annuale 2023.

Onere del Servizio
Postale Universale
Il 30 dicembre 2019 è stato sottoscritto tra il Ministero dello Sviluppo Economico e Poste
Italiane il Contratto di Programma per gli anni 2020-2024; la sua efficacia decorre dal 1°
gennaio 2020 e si conclude il 31 dicembre 2024.
Il 1° dicembre 2020 la Commissione europea ha approvato le compensazioni, per gli
obblighi
di servizio pubblico previste dal Contratto di Programma 2020-2024,
nell'ammontare di 262 milioni di euro annui. Il sistema delle compensazioni per gli obblighi
di servizio pubblico assunti dalla Società è stato ritenuto essere pienamente conforme con
le applicabili norme UE in materia di aiuti di Stato.
Il 14 marzo 2024 è stata pubblicata la Delibera AGCom 62/24/CONS con la quale si è
concluso il procedimento di verifica del costo netto del Servizio Postale Universale
sostenuto da Poste Italiane per gli anni 2020 e 2021. In particolare, l'onere del Servizio
Postale Universale per tali anni è stato quantificato, rispettivamente, in 585 e 480 milioni di
euro. L'Autorità ha stabilito inoltre che l'onere del servizio universale per gli anni 2020 e
2021 è iniquo e che, per i medesimi anni, in difformità di quanto stabilito negli anni
precedenti, verrà avviato apposito procedimento per la valutazione dell'alimentazione del
fondo di compensazione di cui all'art. 10 del D.Lgs.n. 261/1999.
Agevolazioni
tariffarie editoriali
Nel mese di luglio 2023 è stato avviato il procedimento di notifica del Servizio di Interesse
Economico Generale (SIEG) alla Commissione europea per il periodo 2020-2026,
attualmente in fase di finalizzazione.
La legge di Bilancio 2022 (Legge 30 dicembre 2021, n. 234) ha definito gli stanziamenti per
gli anni 2022, 2023 e 2024, pari a 52,5 milioni di euro annui.
La legge di Bilancio 2023 (Legge 30 dicembre 2022, n. 197) ha previsto che il rimborso delle
agevolazioni postali editoriali venga effettuato tramite le risorse del Fondo per il pluralismo
e l'innovazione dell'informazione12 A tal fine, il Fondo è stato integrato con l'importo di 75,9
milioni di euro per l'anno 2023 e di 55 milioni di euro a decorrere dall'anno 2024, in luogo
degli importi previsti dalla precedente Legge di Bilancio.
AGCom Con la Delibera 302/23/CONS pubblicata il 15 dicembre 2023, l'Autorità ha accolto la
Obblighi di accesso totalità degli aumenti delle tariffe dei listini di spedizione richiesti da Poste Italiane per tutte
le offerte di servizi di accesso all'ingrosso per l'anno 2024. Sono state accolte solo
parzialmente le proposte di aumento applicabili nel caso di mancato raggiungimento di

12 Il Decreto Legge 30 dicembre 2019, n. 162 - come convertito dalla L. 28 febbraio 2020, n. 8 - ha disposto che i rimborsi delle agevolazioni tariffarie editoriali a Poste Italiane proseguano "per una durata pari a quella dell'affidamento del Servizio Postale Universale" (ovvero fino ad aprile 2026). L'applicazione della norma è subordinata all'approvazione da parte della Commissione europea.

specifici volumi minimi e di invii non conformi. Le offerte, così modificate, sono state pubblicate sul sito di Poste Italiane e hanno efficacia dal 1° gennaio 2024, con effetti che riguardano anche gli operatori già contrattualizzati.

AGCom Invii di altri operatori rinvenuti nella rete di Poste Italiane

Con la Delibera 45/24/CONS del 21 febbraio 2024 l'Autorità ha approvato le nuove condizioni del servizio di restituzione, introducendo le seguenti modifiche: i) frequenza di comunicazione dei rinvenimenti ampliata a 15 giorni, in luogo degli attuali 7 giorni; ii) pagamento posticipato del servizio, previa verifica degli invii restituiti; iii) in caso di mancato ritiro, restituzione degli invii in maniera forzosa tramite l'invio presso la sede dell'operatore; iv) l'obbligo di apporre sulle cassette di impostazione di tutti gli operatori idonee istruzioni sugli invii ammessi, sia in forma scritta sia in forma grafica.

ALTRE INFORMAZIONI

Distribuzione offerta energia tramite la rete degli uffici postali Con provvedimento adottato nell'adunanza del 30 gennaio 2024 e notificato a Poste Italiane in data 7 febbraio 2024, l'AGCM, ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti della Società, al fine di accertare l'esistenza di una possibile violazione dell'art. 8, comma 2 quater, della Legge n.287/1990. Contestualmente, l'Autorità ha avviato un procedimento volto a verificare l'effettiva sussistenza dei requisiti necessari all'adozione di misure cautelari ai sensi dell'art. 14-bis della medesima legge. Nello specifico, l'Autorità ha osservato che Poste Italiane, attraverso la controllata PostePay SpA, è attiva nel settore della fornitura di energia elettrica e gas e avrebbe negato a due società concorrenti di quest'ultima, l'accesso, ai sensi dell'art. 8, comma 2-quater della Legge n.287/90, alle risorse messe a disposizione di PostePay di cui ha la disponibilità esclusiva in dipendenza delle attività svolte nel perimetro del servizio universale postale. L'Autorità ha, inoltre, disposto lo svolgimento di ispezioni che si sono tenute in data 7 febbraio 2024, e ha fissato la conclusione del procedimento al 19 luglio 2024, concedendo a Poste un termine di 7 giorni per il deposito di memorie e documenti relativi al procedimento cautelare. In data 14 febbraio 2024, la Società ha depositato la propria memoria nel procedimento cautelare, contestando l'impostazione dell'Autorità e, in particolare, la disapplicazione delle previsioni di cui all'art. 1, comma 6, del D.L. 59/2021 e s.m.i. che esenta Poste fino al 31 dicembre 2026, dall'applicazione dell'art. 8, comma 2-quater, della Legge n. 287/1990.

In data 2 aprile 2024, l'AGCM ha notificato a Poste il provvedimento n.31138 con il quale ha deliberato l'adozione di misure cautelari, ai sensi dell'articolo 14-bis della Legge n. 287/1990. La Società ha impugnato il provvedimento in sede giurisdizionale.

Per i principali procedimenti pendenti e gli ulteriori rapporti con le Autorità si rimanda al Bilancio intermedio consolidato abbreviato al 31 marzo 2024 al capitolo "Procedimenti in corso e principali rapporti con le Autorità". ATTIVITÀ DI PERIODO

Nel primo trimestre 2024 la Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione (SBU) ha proseguito nel percorso di trasformazione del Gruppo in un operatore logistico completo, secondo gli obiettivi delineati nel nuovo Piano Strategico presentato al mercato nel mese di marzo 2024.

Nella tabella seguente sono riportate le principali attività di periodo della SBU.

COMPARTO ATTIVITÀ DI PERIODO
Nel mese di febbraio 2024 è stato lanciato PosteGoFresh, il servizio di trasporto refrigerato per la
Pacchi/Logistico consegna a domicilio di prodotti alimentari freschi acquistati
online. PosteGoFresh, realizzato dalla neocostituita MLK
Fresh, è il primo servizio che garantisce il trasporto di prodotti
alimentari a temperatura controllata lungo tutta la filiera ed è già disponibile in oltre venti città, tra cui
Roma, Milano, Torino, Genova, Verona, Bologna e Firenze.

5.2 STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI FINANZIARI

CONTESTO DI MERCATO

Mercati finanziari

Nel corso del primo trimestre del 2024 i mercati azionari hanno registrato performance fortemente positive13: l'indice mondiale MSCI World ha registrato una crescita sia nei mercati sviluppati, che nei Paesi emergenti rispettivamente dell'8,5% e dell'1,9%. Negli Stati Uniti, l'indice S&P 500 ha concluso il trimestre con una crescita del 10,2% grazie soprattutto ai titoli finanziari, energetici e tecnologici. Nello stesso periodo, il FTSE MIB ha registrato il miglior risultato d'Europa, +14,5%, il terzo miglior primo trimestre degli ultimi 30 anni (dopo il +17,3% del 2019 ed il +18,8% del 2015). La continua riduzione della volatilità che ha caratterizzato sia i mercati obbligazionari che quelli azionari rispetto al 2022 e 2023, ha supportato una tendenza costante di diminuzione degli spread. Nel corso del periodo gli spread dei titoli investment grade hanno registrato una riduzione media di circa 25 bps mentre per i titoli high yield, che hanno relativamente sottoperformato dall'inizio 2024, scontando le elevate valutazioni di fine 2023, la riduzione è stata di poco più di 40 bps.

Il rialzo dei prezzi è stato generalizzato e ha riguardato tutti gli asset rischiosi, in misura relativamente inferiore i titoli di Stato a causa del cambio di aspettative sulle manovre della BCE e della FED, mentre l'oro ha raggiunto massimi storici, il petrolio ha raggiunto 87 dollari ed il Bitcoin ha registrato aumenti di oltre il 65%. I motivi di tale trend sono sia macroeconomici che tecnici; lo scenario economico che sembra prefigurarsi nel 2024 è infatti sostanzialmente positivo, l'inflazione è in calo verso l'obiettivo del 2% e le Banche Centrali sono in procinto di tagliare i tassi. Il sostegno tecnico alle Borse è invece legato alla liquidità globale che, a partire da ottobre 2023, è tornata a salire a livello mondiale14, grazie ad alcune Banche Centrali (come quelle del Giappone e del Cina) che la alimentano (in contrapposizione alla BCE e alla FED che con le loro politiche drenano liquidità).

Per quanto concerne il BTP italiano, nonostante l'importante programma di emissioni sostenuto dal MEF, lo Spread BTP - Bund a 10 anni si è ridotto dai 167 bps di inizio 2024 ai 138 bps di fine trimestre, registrando un minimo a metà marzo pari a 122 bps.

Mar 2023 Giu 2023 Set 2023 Dic 2023 Mar 2024
BTP 10Y 4,10 4,07 4,78 3,70 3,68
SWAP 10Y 2,96 3,02 3,39 2,49 2,59
BTP 15Y 4,36 4,26 5,04 4,05 3,95
SWAP 15Y 2,96 2,96 3,43 2,56 2,61
BTP 30Y 4,32 4,44 5,25 4,37 4,24
SWAP 30Y 2,50 2,54 3,09 2,33 2,33

Di seguito la tabella che rappresenta i rendimenti puntuali espressi in termini percentuali di fine periodo dei BTP e degli Interest Rate Swap15 .

Nel grafico seguente è rappresentato l'andamento dello Spread BTP - SWAP 10 anni degli ultimi anni con i valori registrati fino al 31 marzo 2024.

13 Fonte: Bloomberg.

15 Fonte: Bloomberg.

14 https://en.macromicro.me/charts/29385/global-money-supply-m2.

Sistema creditizio

Sulla base delle stime disponibili fornite dall'Associazione Bancaria Italiana (ABI)16, a fine marzo 2024 la raccolta da clientela del totale delle banche in Italia, rappresentata dai depositi da clientela residente (in conto corrente, certificati di deposito e pronti contro termine) e dalle obbligazioni, è risultata in aumento dell'1,7% su base annua, attestandosi a circa 2.033 miliardi di euro (e in aumento rispetto a fine gennaio 2024 di circa 16 miliardi di euro). Tale dinamica è stata il riflesso di una ripresa di circa 40 miliardi di euro della raccolta obbligazionaria (+18,5% a/a), parzialmente compensata da una riduzione sui 12 mesi dei depositi da clientela residente, pari a circa 6 miliardi (- 0,3% su base annua).

A marzo 2024, il costo medio della raccolta bancaria (che comprende il rendimento dei depositi, delle obbligazioni e dei pronti contro termine delle famiglie e società non finanziarie) si è assestato intorno all'1,26% (1,17% al 31 dicembre 2023).

Risparmio gestito

I dati Assogestioni evidenziano, al 31 marzo 202417, patrimoni complessivamente pari a 2.343 miliardi di euro, in aumento dello 0,2% rispetto ai 2.338 miliardi di euro di fine 2023. Con riferimento alle gestioni di portafoglio, il patrimonio è risultato pari a circa 1.103 miliardi di euro, in crescita dello 0,7% rispetto ai 1.095 miliardi di euro al 31 dicembre 2023. Con riferimento alle gestioni collettive, il patrimonio è passato da circa 1.243 miliardi di euro di fine dicembre 2023 a circa 1.240 miliardi di euro di fine marzo 2024 (-0,2%). Relativamente ai soli fondi comuni di investimento di tipo aperto il patrimonio della clientela, a fine marzo 2024, si è attestato a circa 1.174 miliardi

di euro, in crescita del 2,1% rispetto ai circa 1.149 miliardi di euro a fine dicembre 2023.

In termini di raccolta netta l'industria del risparmio gestito presenta nei primi tre mesi del 2024 un saldo negativo di circa 4,6 miliardi di euro (rispetto ad un saldo negativo di circa 8,9 miliardi di euro dello stesso periodo del 2023).

CONTESTO NORMATIVO

Di seguito si riportano i principali interventi normativi oggetto di aggiornamento nel corso del primo trimestre 2024. Per la trattazione completa relativa al contesto normativo della Strategic Business Unit Servizi Finanziari si rinvia alla Relazione Finanziaria Annuale 2023.

16 Fonte: ABI monthly outlook aprile 2024.

17Assogestioni, Mappa mensile del risparmio gestito, pubblicata il 29 aprile 2024. A partire dall'edizione di febbraio la mappa del risparmio gestito non include più i dati di gruppi di gestione non associati. L'effetto di questa revisione del perimetro sul patrimonio gestito complessivo è pari al -1,5% circa. L'effetto su fondi aperti e gestioni istituzionali è del tutto trascurabile.

Banca d'Italia Il 12 marzo 2024, l'Autorità ha pubblicato il 45° aggiornamento della Circolare n.285 del
Circolare n. 285 del 17 dicembre 2013 che apporta modifiche alla disciplina delle operazioni di
17 dicembre 2013 cartolarizzazione, e come tale non risulta rilevante per il Patrimonio BancoPosta.
Banca d'Italia Il 20 marzo 2024 Banca d'Italia ha pubblicato online la Circolare n. 320 relativa alle
Circolare 320 di "Segnalazioni sui punti di accesso al contante", dettagliando: la struttura e la periodicità
marzo 2024 delle segnalazioni, i termini di trasmissione delle segnalazioni e gli schemi delle
"Segnalazioni sui segnalazioni, con la descrizione delle voci e le istruzioni per la compilazione degli attributi.
punti di accesso al Sono previste segnalazioni mensili e segnalazioni semestrali. Poste Italiane sta
contante" implementando gli strumenti a supporto delle evoluzioni delle attuali segnalazioni.
Legge di
delegazione
Europea 2022-
2023 (Legge n. 15
del 21 febbraio
2024)
Cybersicurezza
Il 24 febbraio del 2024 è stata pubblicata in G.U. la Legge n. 15 del 21 febbraio 2024
(Legge di delegazione europea 2022-2023) recante la delega al Governo per il
recepimento delle Direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione Europea.
In particolare, la legge prevede la definizione di principi e criteri per il recepimento
nell'ordinamento nazionale della Direttiva (UE) 2022/2555, di revisione della Direttiva
NIS18 e recante misure per un livello comune elevato di cybersicurezza nell'Unione
Europea (cd. "Direttiva NIS 2").
Inoltre, la legge delega il Governo per l'adeguamento della normativa nazionale alle
disposizioni dei seguenti Regolamenti europei:
- Regolamento (UE) 2023/1114 ("Regolamento MiCAr19") relativo ai mercati delle cripto
attività, che stabilisce requisiti uniformi per i prestatori di servizi per le cripto-attività;
- Regolamento (UE) 2022/2554 ("Regolamento DORA20") volto a garantire un livello
comune elevato di resilienza operativa digitale per il settore finanziario.
Legge annuale per
il mercato e la
concorrenza 2022
(Legge n.214 del
30 dicembre 2023)
Contratti a distanza
Il 30 dicembre 2023 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge n. 214 che ha
apportato rilevanti variazioni al Codice del Consumo in tema di contratti a distanza
conclusi per telefono e di contratti di servizi a tacito rinnovo. La normativa, entrata in
vigore il 31 dicembre 2023, prevede che il consenso per il contratto concluso per telefono
non sia valido se il cliente non abbia preliminarmente confermato la ricezione del
documento contenente tutte le condizioni contrattuali. Si prevede inoltre l'obbligo di
inviare un avviso al consumatore, 30 giorni prima della scadenza di un contratto di servizi
a tacito rinnovo, indicando la data entro cui questi può inviare formale disdetta.
BancoPosta ha avviato le attività di adeguamento alle previsioni normative.
Parlamento e Il 19 marzo 2024 è stato pubblicato nella G. U. dell'Unione Europea il Regolamento
Consiglio Europeo 2024/886 del Parlamento e del Consiglio Europeo che modifica la normativa europea21 in
(Regolamento tema di bonifici istantanei in euro, volto a rendere disponibili a tutti i cittadini e alle imprese
2024/886 del 13 titolari di un conto di pagamento in UE e nei Paesi dello Spazio Economico Europeo (SEE)
marzo 2024) i pagamenti istantanei. Le principali novità riguardano l'obbligo per i prestatori di servizi di

18 Network and Information Security.

19 Markets in Crypto-assets Regulation.

20 Digital Operational Resilience Act.

21 Regolamenti (UE) n. 260/2012 e (UE) 2021/1230 e le Direttive 98/26/CE e (UE) 2015/2366.

Bonifici istantanei pagamento dell'UE di: i) offrire anche la versione istantanea se già propongono bonifici in euro; ii) garantire che le commissioni applicate per i pagamenti istantanei in euro non siano superiori a quelle applicate per i bonifici non istantanei in euro; iii) verificare la corrispondenza tra il numero di conto bancario (IBAN) e il nome del beneficiario fornito dal pagatore prima dell'esecuzione del bonifico istantaneo; iv) verificare se i propri clienti siano soggetti a misure restrittive finanziarie22 – previste dalla normativa comunitaria immediatamente dopo l'entrata in vigore o alla modifica delle stesse, nonché almeno una volta per ogni giorno di calendario. Nel corso del 2024, sulla base delle analisi condotte, BancoPosta e PostePay realizzeranno le iniziative propedeutiche al corretto recepimento delle novità introdotte dal regolamento, adeguandosi agli obblighi previsti nelle diverse tempistiche indicate dal legislatore. ALTRE INFORMAZIONI Banca d'Italia Il 27 febbraio 2024 è stata ricevuta una Nota da Banca d'Italia contenente gli esiti di un accertamento ispettivo, condotto sul sito di Poste Italiane limitatamente alle attività di BancoPosta, finalizzato a valutare il grado di allineamento alle Disposizioni di Trasparenza. Il 26 aprile 2024 la Società ha trasmesso la lettera di risposta contenente anche il piano di azione alle osservazioni rappresentate. CONSOB In data 29 gennaio 2024 la CONSOB ha richiesto un riscontro unitario in merito a differenti aree di approfondimento tra cui: i) ulteriore aggiornamento in merito ai temi oggetto del riscontro del 7 settembre 2023 (profilatura della clientela, controllo di concentrazione, misure di trasparenza su costi e oneri e modalità di identificazione), ii) nuovo Modello di Servizio e di portafogliazione della clientela. Apposito riscontro è stato fornito in data 23 febbraio 2024.

Gruppo Poste Italiane Relazione Intermedia sulla Gestione al 31 marzo 2024

Per i principali procedimenti pendenti e gli ulteriori rapporti con le Autorità si rimanda al Bilancio intermedio consolidato abbreviato al 31 marzo 2024 al capitolo "Procedimenti in corso e principali rapporti con le Autorità".

22 A titolo esemplificativo il congelamento dei fondi.

ATTIVITÀ DI PERIODO

Nella tabella seguente sono riportate le principali attività di periodo della Strategic Business Unit Servizi Finanziari.

ATTIVITÀ DI PERIODO
Nel corso del primo trimestre 2024 sono state lanciate le seguenti offerte riservate ai titolari di un
Libretto Smart che apportano nuova liquidità23 in Poste Italiane:

Offerta Supersmart Premium 366 giorni, disponibile da fine gennaio ai primi giorni di marzo
2024, con un tasso annuo lordo del 3,00%, con una raccolta di circa 900 milioni di euro;

Offerta Supersmart Premium 366, collocata dal 19 marzo 2024 al 9 maggio 2024 con un tasso
annuo lordo del 3,50% e volumi raccolti pari a circa 920 milioni di euro24
Nel mese di marzo 2024 è stato lanciato il collocamento del Buono Fruttifero Postale indicizzato
all'inflazione italiana, della durata di 10 anni, che offre una rivalutazione del capitale e degli interessi
fissi maturati sulla base dell'evoluzione del tasso di inflazione.
Nel mese di gennaio 2024 è stato lanciato il Fondo BancoPosta Obbligazionario Italia 4 anni: un
fondo obbligazionario che ha l'obiettivo di realizzare, in un orizzonte temporale d'investimento di circa
4 anni un rendimento del portafoglio in linea con quello espresso mediamente da strumenti finanziari
obbligazionari corporate e governativi di analoga durata, attraverso un investimento in titoli denominati
in euro, principalmente di emittenti italiani e di distribuire un provento annuale.
Poste Italiane ha partecipato, dal 26 febbraio al 1° marzo 2024, al
collocamento dedicato esclusivamente ai piccoli risparmiatori (retail)
della terza emissione del Buono del Tesoro Poliennale (BTP)
Valore (durata 6 anni e cedole trimestrali fissate in base a tassi
crescenti nel tempo).
A decorrere dal 1° gennaio 2024 è stata avviata l'erogazione del servizio denominato "Assegno di
inclusione"25. Tale misura sostituisce il reddito e la pensione di cittadinanza, i cui effetti si esauriranno
nel corso del 2024.

23 Per nuova liquidità si intendono tutte le somme apportate esclusivamente tramite bonifico bancario, assegni bancari e circolari, stipendi e pensioni, ed accreditate sul Libretto Smart, su conti correnti e/o libretti postali recanti la medesima intestazione del Libretto Smart scelto per l'adesione all'offerta.

24 I dati si riferiscono al periodo che va dal 19 marzo al 27 aprile 2024.

25 Legge del 3 luglio 2023, n. 85 "Misure urgenti per l'inclusione sociale e l'accesso al mondo del lavoro".

5.3 STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI ASSICURATIVI

CONTESTO DI MERCATO

Nel corso dei primi tre mesi del 2024 il mercato nel business Investimenti ha continuato ad essere influenzato dell'andamento dei tassi di interesse seppur in calo rispetto al 2023 e dei tassi di inflazione che restano ancora elevati sebbene sia proseguita la tendenza disinflattiva; nonostante il contesto di mercato sfidante sia per i volumi dei premi raccolti (raccolta netta totale vita26 negativa per 4,5 miliardi di euro a febbraio 2024), che per l'incremento dei riscatti, Poste Vita ha registrato performance in controtendenza, con una raccolta netta Investimenti positiva per 0,5 miliardi di euro nel primo trimestre 2024 (seppur in calo di 1,6 miliardi di euro rispetto al valore dell'analogo periodo del 2023). In particolare, nel primo trimestre 2024, la raccolta lorda dei prodotti di investimento della Compagnia si è attestata a 4,7 miliardi di euro in calo di 1,3 miliardi di euro rispetto all'analogo periodo del 2023 (di cui 0,7 miliardi di euro nella raccolta di prodotti rivalutabili tradizionali e 0,6 miliardi di euro nella produzione di prodotti multiramo). Al 31 marzo 2024, il tasso di riscatto di Poste Vita è risultato pari al 5,5% in crescita rispetto al 3,9% rilevato al 31 marzo 2023, significativamente inferiore al tasso di riscatto del mercato al 31 dicembre 2023 pari al 10,6%.

Il mercato assicurativo Protezione prosegue un percorso di rilevante crescita in termini di raccolta premi registrando, al 31 dicembre 2023, 26,9 miliardi di euro di premi per i rami Danni non auto (+7,1% rispetto al 2022), e 17,8 miliardi di euro di premi per i rami Auto (+8% rispetto al 2022), dovuto, oltre che all'evoluzione positiva della domanda sopra evidenziata, anche ad un aumento delle tariffe conseguente all'elevata inflazione degli ultimi anni. Nel contesto descritto, si rileva un'importante crescita anche dei rami Vita di Protezione, con una crescita di mercato pari a +18,6% rispetto al 2022.

Si riporta di seguito, il dettaglio della raccolta lorda dei prodotti di investimento e di protezione al 31 dicembre 2023 confrontata con i dati al 31 dicembre 2022.

Prodotti di Investimento

La raccolta lorda relativamente ai prodotti di investimento27 è pari a circa 89,3 miliardi di euro alla fine di dicembre 2023 (-3,6% rispetto al 2022). Ove si considerino anche i nuovi premi vita del campione delle imprese UE, il dato raggiunge 97,5 miliardi di euro (-6,2% rispetto al 2022).

26 Fonte: Stime Servizio Ricerca e Studi ANIA, Anno 20 n. 4 Aprile 2024, perimetro imprese ITA + EXTRA UE. Non sono incluse le UE/LPS.

27 Fonte: Report ANIA – Trends Flussi e riserve vita Anno XIII - n° 04 - pubblicato il 21 febbraio 2024.

Raccolta Lorda dei prodotti di investimento per ramo di attività (*)

(dati aggiornati a dicembre 2023 in milioni di euro)

Premi per ramo/prodotto Premi da Variazione % 12 2023
inizio anno vs 12 2022
Prodotti di investimento - Ramo I 64.580 9,0%
Unit - Linked - ramo III 19.799 -31,5%
Capitalizzazioni - ramo V 993 -24,7%
Fondi pensione ramo VI 3.897 22,9%
Imprese italiane - extra UE 89.269 -3,6%
Imprese UE (**) 8.238 -27,0%
Totale 97.507 -6,2%

(*) Fonte: ANIA

(**) Per imprese UE si intendono le rappresentanze i n Italia di imprese aventi sede legale i n paesi dell'Unione Europea operanti i n regime di stabilimento e di libera prestazione di servizi. I dati si riferiscono alle sole imprese che hanno partecipato alla rilevazione. Per questa categoria è disponibile i l dato della nuova produzione.

I premi dei prodotti di investimento di Ramo I, ammontano alla fine del periodo a 64,6 miliardi di euro (+9% rispetto al precedente esercizio), confermando la loro prevalenza con un'incidenza sul totale alla fine di dicembre 2023 pari al 72%. Con riferimento alla raccolta nel ramo III (nella forma esclusiva unit-linked) alla fine del 2023 si registra un decremento del 31,5% rispetto al dato rilevato nel 2022, a fronte di volumi complessivamente pari a 19,8 miliardi di euro. Sebbene residuale, la raccolta di prodotti di capitalizzazione (pari a 1 miliardo di euro) registra nel periodo di riferimento un decremento del 24,7% rispetto a quanto rilevato nell'analogo periodo dell'esercizio precedente. I nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione registrano nel periodo una raccolta pari a 3,9 miliardi di euro e risultano in crescita del 22,9% rispetto al 2022.

Con riferimento al canale distributivo, il 58,1% della raccolta afferente ai prodotti di investimento è stata intermediata alla fine di dicembre 2023 tramite sportelli bancari e postali, con un volume premi di 51,9 miliardi di euro in calo del 2,4% rispetto al 2022. Riguardo invece l'intero canale agenziale, la raccolta lorda nel periodo in commento ha raggiunto i 23,9 miliardi di euro, sostanzialmente in linea rispetto al dato riferito al 2022 (pari a 23,7 miliardi di euro) e con un'incidenza sul totale della raccolta intermediata pari al 26,8%.

Per quanto riguarda i premi lordi contabilizzati mediante il canale dei consulenti finanziari abilitati si registrano volumi per 12,3 miliardi di euro, in flessione del 12,9% rispetto a quanto collocato nell'analogo periodo dell'anno precedente e con un'incidenza rispetto al totale dei premi intermediati pari al 13,8%.

Infine, il canale broker e vendita a distanza registra un calo nel periodo in commento del 31,5% rispetto allo stesso periodo del 2022 con un volume di premi collocato pari a 1,1 miliardi di euro (pari all'1,3% del totale intermediato).

Per quanto attiene al mercato dei prodotti di protezione, i premi totali del portafoglio diretto italiano, comprensivo quindi della produzione effettuata nel nostro Paese dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di quelle estere, sulla base degli ultimi dati ufficiali disponibili, sono stati pari a 46,6 miliardi di euro alla fine del 2023, in aumento del 7,9% rispetto al 2022, di cui 17,8 miliardi di euro afferente il settore protezione danni auto, 26,9 miliardi di euro

prodotti di protezione Vita.

Premi portafoglio diretto Protezione per ramo di attività (*) (dati aggiornati a dicembre 2023 in milioni di euro)

Premi per segmento (**) Premi da
inizio anno
Variazione % 12 2023 vs
12 2022
Protezione danni auto 17.785 8,0%
Protezione danni non auto 26.865 7,1%
Protezione vita(***) 1.935 18,6%
Totale rami danni 46.585 7,9%

il settore protezione danni non auto e per la restante parte (pari a 1,9 miliardi di euro) alla raccolta afferente i

(*) Fonte: ANIA

(**) I premi si riferiscono alle imprese italiane, extra UE e alle imprese UE.

(***) Sono escluse le polizze abbinate a mutuo e credito al consumo (CPI).

La suddetta crescita pari a 3,5 miliardi di euro è ascrivibile principalmente al settore protezione danni Auto (+1,3 miliardi di euro) per effetto principalmente dell'aumento dei premi del ramo Corpi Veicoli Terrestri (+13,6 miliardi di euro) e in parte anche del Ramo R.C. Auto che ha registrato un aumento dei premi del 6,3% e allo sviluppo del settore protezione non auto (+1,7 miliardi di euro rispetto al 2022). Con riferimento a quest'ultimo i rami con maggior peso in termini di premi contabilizzati che hanno registrato una variazione positiva nel corso del periodo sono stati: il ramo Infortuni con premi pari a 4.051 milioni di euro, in crescita del 3,7%; il ramo Malattia con premi pari a 4.181 milioni di euro che ha registrato una crescita del 11,6%; il ramo RC generale con premi pari a 5.415 milioni di euro in crescita del 7%; il ramo Altri Danni ai beni con volumi pari a 4.409 milioni di euro ed una crescita del 7,4%, il ramo Incendio ed elementi naturali con premi pari a 3.524 milioni di euro ed un incremento nel periodo pari al 8,5%.

Infine, relativamente al settore protezione Vita, i prodotti di puro rischio (quali ad es. TCM, LTC), hanno registrato un'importante crescita rispetto al 2022, pari a 0,3 miliardi di euro (+18,6%).

Per quanto riguarda i canali distributivi, quello agenziale si conferma leader con una quota di mercato pari a fine 2023 a 71,6% (72,2% alla fine di dicembre 2022). I broker insieme alla vendita a distanza rappresentano il secondo canale di distribuzione premi protezione con una quota di mercato pari al 13,0% (12,9% a fine 2022), mentre gli sportelli bancari e postali registrano una quota di mercato del 9,4% (9,2% alla fine del 2022). La restante parte pari al 6% si riferisce alla raccolta intermediata mediante vendita diretta che registra a fine 2023 un'incidenza del 5,5% (5,2% registrato alla fine di dicembre 2022) ed in secondo luogo alla raccolta intermediata tramite consulenti finanziari abilitati, che rappresentano a fine dicembre 2023 lo 0,5% dei volumi complessivi (in linea con il 2022).

CONTESTO NORMATIVO

Di seguito si riportano i principali interventi normativi oggetto di aggiornamento nel corso del primo trimestre del 2024. Per la trattazione completa relativa al contesto normativo della Strategic Business Unit Servizi Assicurativi si rinvia alla Relazione Finanziaria Annuale 2023.

Decreto MEF dell'8 febbraio 2024 e

Provvedimento IVASS n.143 del 12 marzo 2024

In data 26 febbraio 2024 è stato pubblicato nella G.U. il Decreto MEF 8 febbraio 2024 con cui è stata estesa, per le imprese di assicurazione che si avvalgono della facoltà di sospendere le minusvalenze dei titoli non durevoli, la possibilità di tener conto nella determinazione della riserva indisponibile dell'effetto sugli impegni esistenti verso gli assicurati riferiti all'esercizio di bilancio e fino a cinque esercizi successivi. Inoltre, lo stesso decreto ha disposto che le imprese determinino l'ammontare degli utili distribuibili tenendo conto dell'importo già distribuito a valere sul 2022 nel corso dell'esercizio 2023.

Al fine di recepire le modifiche introdotte dal citato Decreto, l'IVASS ha pubblicato il Provvedimento n.143 del 12 marzo 2024 che modifica il Regolamento IVASS n.52 del 30 agosto 2022.

Le Compagnie Poste Vita, Net Insurance Life e Net Insurance si sono avvalse, per la redazione del bilancio civilistico al 31 dicembre 2023, della facoltà prevista dal Regolamento n. 52 sterilizzando un ammontare di rettifiche di valore al lordo degli effetti fiscali pari rispettivamente a 2,7 miliardi di euro, 4,2 milioni di euro e 2,2 milioni di euro.

IVASS - Fondo di Garanzia assicurativo dei Rami Vita

La legge di bilancio 202428 ha istituito il "Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita", un organismo associativo istituito fra le imprese di assicurazione e gli intermediari aderenti con lo scopo di intervenire a tutela di coloro che hanno diritto a beneficiare delle prestazioni assicurative di quelle imprese. Si rinvia alla Relazione Finanziaria Annuale 2023, al capitolo "Omnicanalità e settori di attività" della Relazione sulla Gestione, per maggiori approfondimenti sulla natura e funzionamento del Fondo. Con riguardo alla Compagnia Poste Vita, l'ammontare della contribuzione per l'esercizio 2024, determinata sulla base delle riserve tecniche al 31 dicembre 2023, è stimata pari a circa 58 milioni di euro; il Patrimonio Destinato Bancoposta concorrerà alla dotazione finanziaria del Fondo con una contribuzione stimata di circa 16 milioni di euro per l'esercizio 2024. Nelle more della costituzione del Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita e della definizione delle modalità attuative delle contribuzioni, al 31 marzo 2024 il Gruppo non ha effettuato rilevazioni contabili in merito ai possibili costi connessi alla contribuzione per l'esercizio 2024.

ALTRE INFORMAZIONI

IVASS In data 26 febbraio 2024 l'IVASS ha richiesto un incontro relativo a specifiche tematiche sui prodotti assicurativi a protezione del credito (CPI) trattate nel riscontro fornito il 16 ottobre 2023, in merito alle richieste di follow up dell'istituto a seguito del warning dell'European Insurance and Occupational Pensions Authority (EIOPA) sui prodotti Payment e Protection Insurance (PPI). L'incontro si è tenuto in data 10 aprile 2024.

Per i principali procedimenti pendenti e gli ulteriori rapporti con le Autorità si rimanda al Bilancio intermedio consolidato abbreviato al 31 marzo 2024 al capitolo "Procedimenti in corso e principali rapporti con le Autorità".

28 Legge 30 dicembre 2023, n. 213. "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026" pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 303 del 30 dicembre 2023.

ATTIVITÀ DI PERIODO

Nella tabella seguente sono riportate le principali attività di periodo della Strategic Business Unit Servizi Assicurativi.

COMPARTO ATTIVITÀ DI PERIODO
Nell'ambito dei prodotti di investimento di Ramo I, nel mese di febbraio 2024 è stato collocato
Investimenti "Poste Prospettiva Valore Gold II", un prodotto di investimento assicurativo sulla vita in
forma mista29, a premio unico e di durata pari a 10 anni, che prevede la rivalutazione annuale
del capitale investito a un tasso certo e predeterminato per il 1° anno di contratto (ottenuto
in base ad attività patrimoniali preventivamente acquisite - c.d. Specifica Provvista di Attivi,
denominata Poste Vita Prospettiva Valore Gold II) e sulla base del risultato realizzato dalla
gestione separata (Poste Vita Valore Solidità) nel corso delle annualità successive. Il
prodotto promuove caratteristiche ambientali e/o sociali, ai sensi dell'Articolo 8 del
Regolamento (UE) 2019/2088.

29 Le prestazioni del contratto sono collegate alla Gestione Separata Poste Vita Valore Solidità e al valore delle quote di uno dei tre Fondi Interni Assicurativi disponibili: Poste Vita Valore Sostenibilità Equilibrato, Poste Vita Valore Sostenibilità Dinamico e Poste Vita Valore Sostenibilità Sviluppo.

anno

5.4 STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI POSTEPAY

CONTESTO DI MERCATO

Gli ultimi dati disponibili30, sul mercato italiano delle carte di

pagamento nel 2023 mostrano una crescita del transato complessivo nazionale del 13% rispetto al 2022, superando i 400 miliardi di euro, grazie anche all'aumento generale dei

prezzi di beni e servizi. Il numero delle transazioni cresce del 14% rispetto al 2022 e si attesta a 9,3 miliardi, segno di un utilizzo quotidiano delle carte sempre più consolidato, anche grazie alla maggiore diffusione dei pagamenti digitali da parte degli esercizi commerciali (pagamenti e-commerce e contactless). Le transazioni con carte di debito crescono del 16% rispetto al 2022 confermandosi quelle più utilizzate dagli italiani, con un'incidenza del 60% rispetto al totale delle transazioni e un transato che sfiora i 255 miliardi di euro (+13% rispetto al 2022). Anche le carte prepagate registrano un aumento (+17% delle transazioni e +43,0% del transato rispetto al 2022) con un transato complessivo vicino a 74 miliardi di euro, merito del costante sviluppo dell'e-commerce e dell'aumento della penetrazione presso i punti fisici. Il 2023 è risultato positivo anche per le carte di credito che chiudono l'anno in crescita, con transazioni e transato in aumento del 12% rispetto al 2022, con un valore complessivo del transato di oltre 113 miliardi di euro.

Al 31 dicembre 2023 il numero delle carte attive sul mercato si attesta a 95,1 milioni, in aumento rispetto a dicembre 2022 del 2,4%: il trend è sostenuto dalle performance delle carte di debito (+3,4% rispetto al 2022) per un totale di oltre 50,6 milioni di carte attive. In leggero aumento anche lo stock delle carte prepagate, pari a 31 milioni di pezzi (+1,8% rispetto al 2022) e delle carte di credito pari a 13,5 milioni di carte attive (+0,5% rispetto al 2022).

Il mercato della telefonia mobile31, è sostanzialmente stabile in termini di stock di SIM Human-to-Human32 rispetto al 2022 (+0,1%) pari a 78,5 milioni. In particolare, continua a crescere il numero delle SIM degli operatori virtuali (Mobile Virtual Network Operator – MVNO) (+6,9% a dicembre 2023 rispetto al 2022), mentre si conferma in flessione lo stock degli operatori storici. Poste Mobile, che rappresenta il 34% dei MVNO, mostra un calo del numero delle SIM (-3,1% delle SIM H2H rispetto a dicembre 2022) con una quota di mercato pari al 5,4% a dicembre 2023 (5,6% a dicembre 2022).

Il mercato energetico nel corso del primo trimestre 2024 ha consolidato il percorso di graduale riequilibrio dell'anno 2023 dopo gli effetti della crisi geopolitica generata dal conflitto russo-ucraino sui mercati delle materie prime. Nel primo trimestre 2024 infatti è proseguita la graduale riduzione e stabilizzazione dei prezzi sui mercati all'ingrosso del gas e dell'energia elettrica. Infatti, la diversificazione delle forniture con la sostituzione di quasi tutto il gas importato dalla Russia con gas proveniente da altri Paesi, la riduzione dei consumi e le temperature medie invernali relativamente miti hanno consentito di superare il periodo invernale senza il rischio di carenza (shortage) della materia prima. Gli stoccaggi di gas sono quindi arrivati alla fine dell'inverno con un riempimento ancora pari a circa il 50%, lasciando buon margine di sicurezza anche per i prossimi mesi. Nel settore elettrico, la continua crescita della produzione da fonti rinnovabili in tutta Europa ha contribuito, insieme alla discesa del prezzo del gas, alla riduzione dei prezzi dell'energia elettrica.

il transato nell'anno 2023 in Italia con carte: +13% anno su >400 €mld

30 Elaborazioni e stime su dati Banca d'Italia – Sistema dei pagamenti e Relazione Annuale.

31 Fonte: AGCom Osservatorio sulle comunicazioni n.1/2024 riferito a dicembre 2023 .

32 Le SIM H2H (Human-to-Human) sono quelle di uso quotidiano presenti negli smartphone e che permettono di effettuare chiamate e connessione dati.

Il mercato del gas rimane comunque caratterizzato da incertezze derivanti dal contesto geopolitico ed economico internazionale, con conseguente volatilità dei prezzi che si riflette anche nel mercato elettrico.

In un tale contesto, le istituzioni hanno proseguito con la graduale riduzione delle agevolazioni introdotte nel corso del 2022 per far fronte all'aumento dei prezzi di gas ed elettricità all'ingrosso; pertanto, la riduzione dei prezzi all'ingrosso è stata mitigata da aumenti negli oneri di sistema e fiscali a carico dei consumatori.

Per maggiori approfondimenti sugli interventi normativi attuati si rinvia a quanto esposto nel prosieguo del paragrafo.

CONTESTO NORMATIVO

Di seguito si riportano i principali interventi normativi oggetto di aggiornamento nel primo trimestre del 2024. Per la trattazione completa relativa al contesto normativo della Strategic Business Unit Servizi Postepay e si rinvia alla Relazione Finanziaria Annuale 2023.

Monetica Si rinvia al contesto normativo della SBU Servizi Finanziari per maggiori approfondimenti.
Per saperne di più
TLC Nell'ambito del Regolamento Delegato 2021/654 adottato dalla Commissione Europea il 18
Terminazione dicembre 2020, in materia di tariffa unica massima di terminazione per le chiamate su reti
dellechiamate mobile e su reti fisse nell'Unione Europea, a partire dal 1° gennaio 2024 le tariffe applicabili
vocali in Italia sono le seguenti:
- 0,20 centesimi di euro per minuto (IVA esclusa) è il prezzo massimo di terminazione
mobile, ovvero l'importo dovuto dall'operatore di origine della chiamata all'operatore di
telecomunicazione mobile per ogni chiamata voce che termina sulla rete mobile di
quest'ultimo (sul terminale del proprio cliente);
- 0,07 centesimi di euro per minuto (IVA esclusa) è il prezzo massimo dovuto all'operatore
di telecomunicazione di rete fissa per la terminazione della chiamata sulla rete di
quest'ultimo.
PostePay ha adottato il regime tariffario nei tempi previsti dal quadro normativo.
Inoltre, il 28 febbraio 2024 l'AgCom, con la Delibera n. 46/24/CONS, ha avviato un
procedimento finalizzato all'identificazione dei mercati dei servizi di terminazione delle
chiamate vocali su rete mobile con l'obiettivo di rivedere, laddove necessario, le disposizioni
regolamentari fissate a livello nazionale con la delibera n. 599/18/CONS attualmente in
vigore.
TLC In riferimento alla Delibera AGCom n.12/23/CONS "Regolamento sull'utilizzo dei caratteri
SMS ALIAS alfanumerici che identificano il soggetto mittente nei servizi di messaggistica aziendale
(SMS ALIAS33)" con la quale sono stati definiti obblighi e ruoli dei soggetti che partecipano
alla catena del servizio di messaggistica, il 29 gennaio 2024 il TAR del Lazio, su ricorso di
un operatore di comunicazioni elettroniche, ha pubblicato una sentenza che dispone
l'annullamento dell'obbligo che imponeva agli operatori nazionali il blocco degli SMS ALIAS
provenienti dall'estero. Con tale decisione è stata dunque ripristinata la possibilità, anche
per le aziende estere, di veicolare verso i propri utenti italiani SMS informativi il cui soggetto
mittente sia individuato tramite un alias.

33 Per SMS ALIAS si intende una stringa di caratteri con codifica alfanumerica trasmessa nelle comunicazioni SMS.

TLC

Qualità e carte dei servizi di comunicazioni elettroniche accessibili al pubblico da postazione fissa Nell'ambito delle nuove disposizioni sulle informazioni che i fornitori di servizi di comunicazioni mobili e personali devono trasmettere agli utenti in merito alla qualità dei servizi offerti in ambito telefonia fissa e di servizio internet da postazione fissa34, che sono entrate in vigore il 27 gennaio 2024, PostePay ha implementato le misure necessarie35 per l'adeguamento alle modifiche introdotte e ha partecipato a Tavoli di lavoro per l'aggiornamento delle Linee Guida ai fini della misurazione della qualità del servizio internet da postazione fissa. Tali linee guida sono state pubblicate il 1° marzo 2024 ed entreranno in vigore 120 giorni dopo la pubblicazione; PostePay ha avviato le attività necessarie per adeguarsi alle modifiche introdotte nei termini previsti dalle stesse.

TLC

TLC

Comunicazioni elettroniche

In riferimento al procedimento di consultazione avviato dall'AGCom nel mese di aprile 2023, per la revisione e modifica del "Regolamento recante disposizioni a tutela degli utenti in materia di contratti relativi alla fornitura di servizi di comunicazioni elettroniche36", il 3 gennaio 2024 l'Autorità ha approvato il nuovo Regolamento (delibera n. 307/23/CONS) che disciplina i contratti tra operatori che forniscono servizi di comunicazioni elettroniche e utenti finali. Tale Regolamento, che entrerà in vigore il 3 luglio 2024, aggiorna il precedente Regolamento al fine di adeguare le previsioni che disciplinano il rapporto contrattuale tra operatori e utenti finali al nuovo Codice delle comunicazioni elettroniche.

PostePay ha indirizzato le attività necessarie per adeguarsi alle modifiche introdotte nei tempi previsti dalla nuova regolamentazione.

Diritto d'Autore In riferimento alle Disposizioni per la prevenzione e la repressione della diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d'autore mediante le reti di comunicazione elettronica37 è consentito ad AGCom di ordinare ai prestatori di servizi, compresi i prestatori di accesso alla rete, di disabilitare l'accesso a contenuti diffusi abusivamente mediante il blocco della risoluzione Domain Name System (DNS) dei nomi di dominio e il blocco dell'instradamento del traffico di rete verso gli indirizzi IP univocamente destinati ad attività illecite. PostePay, nei termini previsti, si è accreditata sulla piattaforma dedicata "Piracy Shield"38 e, tramite i suoi fornitori di accesso, assolve gli obblighi previsti dalla legge.

Sono in corso di aggiornamento/rinegoziazione tutti i contratti con gli Operatori Wholesale stipulati da PostePay in qualità di Operatore Telco, ai fini della definizione delle responsabilità e dei relativi oneri relativamente agli obblighi di blocco sopramenzionati.

ENERGIA Il 25 marzo 2024 è entrata in vigore la direttiva europea 2024/825 "Empowering Consumers for the Green Transition (ECGT)" che integra l'elenco39 di pratiche commerciali considerate

34 Delibera n. 156/23/CONS del 31 luglio 2023.

35 A titolo esemplificativo: nuova sezione del sito dedicata alla trasparenza tecnica, aggiunta al kit contrattuale di un documento che specifica le caratteristiche tecniche del servizio fornito, ecc.

36 Regolamento di cui alla Delibera AGCom n.519/15/CONS.

37 Delibera AGCom n.189/23/CONS del 26 luglio 2023, entrata in vigore il 1° gennaio 2024, che ha recepito la legge 93/2023. 38 La piattaforma Piracy Shield, attiva dal 1° febbraio 2024, consente una gestione automatizzata delle segnalazioni successive all'ordine cautelare emanato dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ai sensi dell'art. 9-bis, comma 4-bis del Regolamento.

39 Le pratiche commerciali considerate sleali sono: i) esibire un marchio di sostenibilità che non è basato su un sistema di certificazione o non è stabilito da autorità pubbliche; ii) formulare un'asserzione ambientale generica per la quale il

"Direttiva (UE) 2024/825 Empowering Consumers for the Green Transition" (ECGT)

ENERGIA

Il primo trimestre del 2024 ha visto il completamento del processo di liberalizzazione del mercato retail del gas naturale.

sleali, ai fini della Green Transition, e vietate ai sensi di quanto previsto agli artt. 6-7 della direttiva 2005/29/CE (e recepito all'art. 23 del Codice del Consumo). La direttiva dovrà essere recepita dagli Stati membri dell'Unione Europea entro il 27 marzo 2026 e PostePay sta adeguando, sin da ora, le proprie iniziative di comunicazione alle nuove disposizioni.

Liberalizzazione mercato retail del gas

A partire dal 1° gennaio 2024 – secondo le modalità definite da ARERA, con le Delibere 100/2023/R/com e 102/2023/R/com - è infatti divenuto operativo il Servizio di Tutela della Vulnerabilità. In particolare, l'ARERA ha dato attuazione alle disposizioni dell'art. 1.59, della Legge 4 agosto 2017, n. 124 (Legge annuale per il mercato e la concorrenza) e alle disposizioni del succitato Decreto Legge 9 agosto 2022, n. 115, come convertito dalla Legge 21 settembre 2022, n. 142 (il cosiddetto Decreto Legge "Aiuti bis") in materia rispettivamente di superamento dei prezzi regolati del gas naturale e di definizione delle condizioni di fornitura del gas naturale ai clienti finali vulnerabili.

Il Servizio di Tutela della Vulnerabilità, ossia il servizio di fornitura di gas naturale alle condizioni economiche e contrattuali definite dall'ARERA, destinato ai soli clienti vulnerabili40 (come definiti all'art. 22 del Decreto Legislativo 23 maggio 2000 n. 164), sostituisce il precedente Servizio di Tutela gas, che prevedeva un perimetro di accessibilità più ampio perché ne avevano diritto tutti i clienti domestici, prescindendo da qualsiasi condizione di vulnerabilità.

PostePay si è adeguata entro il termine stabilito implementando tutte le azioni previste dal regolatore.

ENERGIA

Liberalizzazione mercato retail dell'energia elettrica

Parallelamente agli sviluppi normativi che hanno interessato la rimozione del Servizio di Tutela nel mercato retail del gas naturale, prosegue anche il percorso di completamento della liberalizzazione del mercato retail dell'energia elettrica.

In attuazione del Decreto Legge 9 dicembre 2023, n. 181 e della successiva Delibera ARERA 600/2023/R/eel del 19 dicembre 2023, viene fissata la fine del Servizio di Maggior Tutela per i clienti domestici elettrici non vulnerabili a partire da luglio 2024. Per questi clienti, l'ARERA ha previsto un percorso graduale per dare la possibilità a ciascuno di scegliere l'offerta sul

professionista non è in grado di dimostrare l'eccellenza riconosciuta delle prestazioni ambientali pertinenti all'asserzione; iii) formulare un'asserzione ambientale concernente il prodotto o l'attività del professionista nel suo complesso quando riguarda solo un determinato aspetto del prodotto o dell'attività; iv) asserire, in base alla compensazione delle emissioni di gas a effetto serra, che un prodotto ha un impatto neutro, ridotto o positivo sull'ambiente in termini di emissioni di gas a effetto serra; v) presentare requisiti imposti per legge sul mercato dell'Unione per tutti i prodotti appartenenti a una data categoria come se fossero un tratto distintivo dell'offerta del professionista.

40 I clienti vulnerabili sono coloro che si trovano in una delle seguenti condizioni: i) condizioni economicamente svantaggiate (percettori di bonus sociale); ii) sono soggetti con disabilità ai sensi dell'articolo 3 legge 104/92; iii) hanno un'utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi; iv) hanno un'età superiore ai 75 anni.

mercato libero più adatta alle proprie esigenze, assicurando adeguati obblighi informativi in capo ai venditori. È previsto infatti che qualora i clienti non vulnerabili non scelgano un operatore sul libero mercato entro il 1° luglio 2024 la fornitura di energia elettrica passi al cosiddetto "Servizio a Tutele Graduali" che sarà erogato da venditori selezionati da Acquirente Unico41 attraverso specifiche procedure competitive (che si sono svolte il 10 gennaio 2024) e le cui condizioni saranno definite in prossimità del passaggio al nuovo servizio. I clienti domestici vulnerabili42, invece, potranno continuare a usufruire del Servizio di Maggior Tutela.

Il 2 febbraio 2024 è stata approvata la Legge n. 11 di conversione del Decreto Legge 9 dicembre 2023, n. 18143, (c.d. Decreto Energia). Il Decreto Energia prevede che il Servizio di Maggior Tutela per i clienti elettrici vulnerabili, venga sostituito dal Servizio di Vulnerabilità elettrico. L'ARERA disciplinerà il Servizio di Vulnerabilità elettrico tramite provvedimenti che emanerà nel corso dell'anno. PostePay sta seguendo gli sviluppi inerenti agli aggiornamenti introdotti dal Decreto Energia.

ENERGIA
Delibere
ARERA per le
popolazioni
colpite dagli
eventi
calamitosi
Nell'ambito degli interventi e delle agevolazioni definiti nel corso del 2023 a favore delle
popolazioni maggiormente colpite dagli eccezionali eventi metereologici verificatisi nel centro
Italia nel mese di maggio 2023, l'ARERA con la Delibera 10/2024/R/com del 30 gennaio
2024 ha, tra le altre, fissato al 30 giugno 2024 il termine ultimo entro il quale i clienti potranno
chiedere l'applicazione delle agevolazioni tariffarie ai propri venditori definite nella Delibera
565/2023/R/com (azzeramento dei costi di distribuzione e degli oneri generali di sistema).
Con la Delibera 11/2024/R/com del 30 gennaio 2024 l'ARERA, al fine di dare attuazione a
quanto previsto dalla legge di Bilancio 2024, ha prorogato fino al 31 dicembre 2024 le
agevolazioni in favore dei clienti colpiti dagli eventi sismici del Centro Italia e nei comuni di
Casamicciola Terme, Lacco Ameno e Forio nel 2016 e 2017.
Con la Delibera 50/2024/R/com del 27 febbraio 2024, l'ARERA ha ulteriormente dettagliato
le misure di urgenza in favore dei territori della Toscana colpiti dall'alluvione del 2 novembre
2023, introdotte dalla Delibera 519/2023/R/com del 9 novembre 2023. In particolare, è stato
fissato in 6 mesi, a partire dal 2 novembre 2023, il periodo di sospensione della fatturazione
dei clienti.
ENERGIA
Consultazioni
ARERA
Consultazione 70/2024/R/gas di marzo 2024, con oggetto "Elenco Dei Soggetti Abilitati Alla
Vendita Di Gas Naturale: Modalità E Condizioni Di Accesso". Il documento illustra gli
orientamenti dell'ARERA in relazione alle modifiche da apportare all'Elenco dei soggetti

41 Società pubblica inizialmente nata per approvvigionare l'energia elettrica per i clienti serviti in "Maggior Tutela" e che nel corso degli anni ha ampliato il proprio perimetro di attività, in particolare inglobando i processi finalizzati al miglioramento del funzionamento del mercato energetico (a titolo esemplificativo la gestione del Sistema Informativo Integrato e del Portale Offerte).

42 I clienti vulnerabili elettrici sono coloro che si trovano in una delle seguenti condizioni: i) condizioni economicamente svantaggiate (percettori di bonus sociale); ii) sono soggetti con disabilità ai sensi dell'articolo 3 legge 104/92; iii) hanno un'utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi; iv) hanno un'età superiore ai 75 anni; v) clienti intestatari di utenze nelle isole minori non interconnesse e vi) utilizzano apparecchiature medico-terapeutiche necessarie per il mantenimento in vita alimentate dall'energia elettrica.

43 "Disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia e in materia di ricostruzione nei territori colpiti dagli eccezionali eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023".

abilitati alla vendita di gas naturale ai clienti finali, gestito dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ("MASE"). La finalità del procedimento è aggiornare gli attuali requisiti previsti dalla normativa per l'iscrizione all'Elenco, mutuando quanto già previsto nell'ambito dell'Elenco dei soggetti abilitati alla vendita di energia elettrica, armonizzando, per quanto possibile, i requisiti tra i due settori. Le modifiche ai requisiti dell'Elenco saranno adottate tramite apposito decreto del MASE, che dovrà raccogliere anche le osservazioni dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

PostePay al momento è già soggetto autorizzato alla vendita di gas naturale per i clienti finali, figurando nel relativo elenco pubblico gestito dal MASE. Successivamente all'entrata in vigore del decreto sopramenzionato, PostePay dovrà dichiarare il possesso dei requisiti per confermare l'iscrizione nell'Elenco dei soggetti autorizzati.

ATTIVITÀ DI PERIODO

Nella tabella seguente sono riportate le principali attività di periodo della Strategic Business Unit Servizi Postepay.

COMPARTO ATTIVITÀ DI PERIODO
Energia L'offerta energia si contraddistingue per essere 100% green nella luce e 100%
compensata in termini CO2 per il gas.
Nel corso del primo trimestre 2024, dato anche il momento peculiare legato alla fine
del mercato tutelato gas, PostePay si è focalizzata sull'ottimizzazione della nuova
"Offerta Servizio tutela della vulnerabilità gas"44 e sull'attivazione della fornitura di
elettricità alle società del Gruppo, completando così l'internalizzazione della fornitura commodities
gas e power.
Monetica /Incassi e
Pagamenti
In ambito acquiring, al fine di sviluppare il target Piccoli Operatori Economici (POE), Postepay ha
aderito, per il prodotto POS fisico, al Protocollo POS45 lanciando una promozione sulle commissioni
relative ai micropagamenti.
A partire dalla fine di gennaio 2024, presso la rete degli Uffici Postali, è stata
avviata la consegna delle Carte di Inclusione, le carte di pagamento prepagate
per i nuclei familiari che beneficiano dell'Assegno di Inclusione (ADI)46
Fibra Nel corso del primo trimestre 2024, PostePay ha proseguito nella strategia di comunicazione
multicanale (canale fisico, web, e-mail, ecc.) sulla gamma d'offerta PosteCasa Ultraveloce e ha
avviato azioni finalizzate a promuovere le proprie connessioni in fibra ottica in alcuni Piccoli Comuni
rientranti nel perimetro del Progetto Polis.

44 Servizio di fornitura di gas naturale a cui hanno diritto i clienti vulnerabili reso disponibile a partire da gennaio 2024, ai sensi del Decreto-Legge n.115 del 9 agosto 2022. L'offerta prevede l'applicazione di condizioni economiche e contrattuali regolate dall'ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente); non sono previsti servizi o condizioni aggiuntive.

45 Il "Protocollo POS" prevede che gli operatori aderenti - associati ad ABI (l'Associazione Bancaria Italiana) e ad APSP (l'Associazione Italiana Prestatori Servizi di Pagamento) - abilitati all'accettazione dei pagamenti con carta, promuovano la digitalizzazione, la modernizzazione e la concorrenza dei servizi di pagamento, anche attraverso una maggiore comprensibilità, comparabilità e mitigazione dei costi delle transazioni con strumenti di pagamento elettronici, a carico dei soggetti che svolgono l'attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi. In particolare, il Protocollo promuoveva l'applicazione di scontistiche sulle Merchant Fee (commissioni pagate dal merchant) delle transazioni di importo ridotto fino a 10 euro e fino a 30 euro per merchant con transato fino ai 400 mila euro annui e per un periodo non inferiore a 9 mesi.

46 Misura nazionale di contrasto alla povertà, alla fragilità e all'esclusione sociale delle fasce deboli della popolazione attraverso percorsi di inserimento sociale, nonché di formazione, di lavoro e di politica attiva del lavoro, istituita a decorrere dal 1° gennaio 2024 dall'articolo 11 del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, convertito con modificazioni dalla legge 3 luglio 2023, n. 85.

5.5 OMNICANALITÀ, INNOVAZIONE E DIGITALIZZAZIONE

LA STRATEGIA DI PIATTAFORMA OMNICANALE DI POSTE ITALIANE

Poste Italiane ha intrapreso un percorso di trasformazione in ottica "Platform Company" e si pone l'obiettivo di collegare i cittadini, le aziende e la Pubblica Amministrazione distribuendo prodotti e servizi con un modello omnicanale che consente ai clienti di essere serviti attraverso il canale per loro preferito.

Nel primo trimestre del 2024 la piattaforma di interazione omnicanale di Poste Italiane ha raggiunto 24,9 milioni di interazioni giornaliere complessive (+10,4% rispetto ai 22,5 milioni di interazioni giornaliere complessive al primo trimestre del 2023).

Il modello è supportato da una profonda trasformazione tecnologica che si fonda su una forte spinta all'adozione del cloud, investimenti in intelligenza artificiale, piattaforma dati distribuita di nuova generazione, acquisizione di aziende specializzate e insourcing di competenze chiave.

Nel 2023 è stata creata l'infrastruttura dell'app Poste Italiane unica, in cui convergeranno tutti i servizi di Poste Italiane offrendo ai clienti un unico accesso ai servizi e facilitando sia il cross-selling che l'upselling. L'app di Poste Italiane rappresenta la "punta dell'iceberg" della trasformazione tecnologica dell'azienda che permette l'integrazione dei business e la trasformazione di Poste Italiane in una "Platform Company".

La nuova app unica integrerà progressivamente le app del Gruppo (app PT già integrata, app BP, App PP, permettendo così ai clienti di accedere a tutti i servizi della piattaforma in modo integrato, potendo anche dialogare a distanza con "Poste" e aumentando le opportunità di cross-selling. La nuova app si adatterà ai comportamenti e alle esigenze del singolo cliente grazie a un'iper-personalizzazione dei contenuti e delle regole di ingaggio, anche grazie all'utilizzo dell'intelligenza artificiale.

Inoltre, la nuova app "Poste Italiane" è stata eletta Prodotto dell'anno 2024 nella categoria "App - Simple Experience".

Al fine di abilitare l'esperienza omnicanale, negli ultimi anni Poste Italiane ha investito nello sviluppo dei canali digitali e dei canali remoti in logica di collaborazione con il canale fisico, asset storico di Poste Italiane. Di seguito la rappresentazione della piattaforma omnicanale del Gruppo.

La piattaforma omnicanale del Gruppo prevede il presidio della clientela e l'erogazione dei servizi attraverso 3 principali tipologie di canali:

  • la rete fisica proprietaria: è composta dagli Uffici Postali, dalla forza vendita sulla clientela business e dalla rete logistica per il recapito della corrispondenza e dei pacchi;
  • un'infrastruttura digitale e punti di contatto remoti: costituita da tutti i canali digitali (app e web) del Gruppo e dal contact center, in grado di servire l'intera popolazione nazionale;
  • la rete fisica di terzi: costituita da circa 51 mila punti, frutto di accordi commerciali di partnership per la commercializzazione di prodotti e servizi del Gruppo gestiti anche attraverso la recente acquisizione della società LIS.

INFRASTRUTTURA DIGITALE E PUNTI DI CONTATTO REMOTI

Il Gruppo ha posto in essere un programma di "trasformazione digitale" di tutti i suoi modelli di servizio e di offerta, al fine di garantire ai propri clienti esperienze di contatto in logica omnicanale.

Nel corso del periodo il Gruppo ha continuato a lavorare sul miglioramento dell'esperienza dei canali digitali (app e web) sia in termini di semplicità delle interazioni e operazioni che in termini di rafforzamento del canale di vendita digitale; inoltre ha rivolto una particolare attenzione allo sviluppo della nuova app unica Poste Italiane.

I canali digitali (app e web) del Gruppo sono i seguenti:

app Poste Italiane (ex app Ufficio Postale): nel corso del 2023 è stato avviato un profondo processo

di trasformazione e arricchimento che la porterà a diventare l'unica app di Poste Italiane.

Nel primo trimestre 2024 si sono completate le principali funzionalità utilizzate dai clienti di Poste (94% delle operazioni effettuate).

Con la nuova app i clienti, da un punto di accesso unico, possono acquistare e gestire carte, conti, buoni, libretti e polizze. In particolare, per la prima volta è possibile gestire su app le Polizze Vita.

I clienti possono inoltre effettuare pagamenti sia con carte di pagamento di Poste Italiane che di terzi.

A supporto anche della collaborazione con il canale fisico, tramite la nuova app è possibile prenotare appuntamenti in Ufficio Postale con un processo semplificato, spedire corrispondenza e pacchi e verificare lo stato delle proprie spedizioni, precompilare i moduli per velocizzare alcune operazioni in Ufficio Postale e consultare la propria bacheca con le ricevute delle operazioni effettuate sia sul canale fisico che digitale.

L'app si completerà progressivamente con tutte le funzionalità relative ai servizi di Poste Italiane e diventerà per il cliente e per l'utente un punto unico di riferimento per tutte le sue esigenze.

app PostePay: app per acquistare e gestire le carte di pagamento Postepay, i prodotti telco e l'offerta Energia; è possibile effettuare tramite app pagamenti anche in mobilità;

app BancoPosta: app per acquistare e gestire in mobilità l'offerta finanziaria/assicurativa del Gruppo: conti, Risparmio Postale e polizze assicurative;

sito web Poste.it; Poste.it è il portale consumer e business del Gruppo, dove sono disponibili le gamme di servizi offerti alla clientela. Il portale consente ai clienti anche di consultare e gestire i prodotti in possesso.

Inoltre, Poste Italiane gestisce anche:

app PosteID: app dell'Identità Digitale di Poste Italiane (SPID – Sistema Pubblico d'Identità Digitale).

PRINCIPALI KPIs DI OMNICANALITÀ

Nell'ambito della trasformazione omnicanale e digitale di Poste Italiane, volta a garantire ai propri clienti esperienze di contatto in logica omnicanale, vengono di seguito rappresentati i principali KPIs con le performance realizzate dal Gruppo sui canali digitali e sulla piattaforma omnicanale nel corso del primo trimestre del 2024.

Principali KPIs Omnicanalità 1Q 2023 Variazioni
Interazioni giornaliere complessive (in milioni) 24.9 22.5 +2.3 +10.4%
KPIs Digital
Interazioni digitali (e-commerce + canale digitale App e Web) giornaliere (in milioni) 10.1 8.8 +1.3 +15,1%
Incidenza interazioni digital su interazioni complessive 49% 48%
Operazioni digitali giornaliere (e-commerce + canale digitale App e Web) (in milioni) 24 2.1 +0.3 +14,2%
Incidenza operazioni digital su operazioni complessive 28%
Clienti digitali attivi (in milioni) 12.7 +0.4 +3,3%
App Users Stickiness* 24,8% 23,9%
Poste Italiane digital e-wallets (stock in milioni) 12.4 11.0 +1.4 +12,7%
Identità digitali SPID rilasciate (stock in milioni) 26,3 +1.5 +5.1%

Interazioni giornaliere complessive: contatti giornalieri dei clienti con la piattaforma omnicanale di Gruppo: visite al sito e alle app del Gruppo Poste Italiane, chiamate al contact center, clienti serviti in Ufficio Postale, operazioni effettuate presso ATM e Reti Terze, transazioni su POS fisici ed e-commerce. Clienti digitali attivi: Clienti che hanno effettuato almeno un login su app e/o web nel periodo di riferimento.

Il Gruppo Poste Italiane ha raggiunto nel primo trimestre 2024 un numero di interazioni giornaliere complessive

pari a 24,9 milioni (22,5 milioni le interazioni giornaliere complessive nel primo trimestre 2023). È cresciuto nel primo trimestre anche il numero di clienti digitali attivi che raggiungono i 13,2 milioni con una crescita del 3,3% rispetto allo scorso anno. Sono cresciute a doppia cifra (+14%) anche le operazioni giornaliere sui canali digital, che rappresentano

complessivamente circa il 30% delle operazioni. I clienti digitali abilitati all'operatività online attraverso e-wallet

delle operazioni sui canali digitali nel 2024 ca. 30%

hanno raggiunto 12,4 milioni al 31 marzo 2024 e utilizzano con frequenza le app del Gruppo Poste Italiane, facendo registrare un App Users Stickiness del 24,8%.

Inoltre, Poste Italiane si conferma il primo Gestore d'Identità Digitale SPID, con una quota di mercato di circa il 74% e una customer base che conta circa 27,8 milioni di Identità Digitali pubbliche rilasciate, di cui 24 milioni attive.

Potenziamento dei canali digitali

Potenziamento dei canali digitali Nel corso del primo trimestre 2024 il Gruppo ha proseguito con l'evoluzione dei canali digitali nell'ottica di garantire un'esperienza fluida e omnicanale ai suoi clienti nei seguenti ambiti:

Potenziamento dei canali digitali Focus su Roadmap Nuova App Poste Italiane

In coerenza con la strategia di semplificazione dell'esperienza di accesso ai servizi di Poste Italiane, attraverso la creazione di una unica app che integra tutti i servizi, è stata definita una roadmap di sviluppo che prevede, dopo l'integrazione delle funzionalità dell'app PT, anche l'integrazione di tutte le funzionalità attualmente distribuite sulle app BP e PP.

In aggiunta a quanto già rilasciato nel corso del 2023 sulle funzionalità trasversali e finanziarie, nel periodo in oggetto sono state integrate le seguenti funzionalità:

  • ✓ introdotta la nuova sezione "Risparmio Postale", dove è possibile visualizzare e gestire in self-care i propri Libretti Smart e Buoni Fruttiferi Postali (BFP);
  • ✓ introdotta la nuova sezione "Assicurazioni" dove, per la prima volta, è possibile visualizzare e gestire anche le Polizze Vita e Previdenza, oltre alle polizze Protezione;
  • ✓ introdotta la possibilità di visualizzare le ricevute degli Avvisi PagoPA pagati in Ufficio Postale direttamente nella Bacheca dell'app;
  • ✓ introdotta la possibilità di acquistare online il conto BancoPosta sulla nuova app (vendita online già prevista con app BancoPosta).

Altri interventi di potenziamento canali digitali retail

  • È stata resa disponibile la nuova offerta PEC "PosteCertifica" concepita in ottica Registered Electronic Mail (REM47) e con caratteristiche rinnovate e allineate a quelle dei top player di mercato; il funnel di acquisto e l'interfaccia webmail sono state completamente ridisegnate e ottimizzate per offrire un miglioramento continuo dell'esperienza del cliente.
  • È stato integrato il simulatore online Prestiti Personali con la funzionalità che permette al cliente di simulare un prestito rispettando l'indicazione della propria rata sostenibile.
  • Sulla Piattaforma di Consulenza Guidata, sono stati completati gli interventi di sviluppo necessari per considerare e valutare le preferenze del cliente sui temi ESG e offrire prodotti in linea con le preferenze espresse.
  • Al fine di migliorare la customer experience dei titolari di carte prepagate e di carte di debito Postepay, sono state rese disponibili le funzionalità digitali riferite all'attivazione delle stesse, al caricamento online della denuncia connessa ai casi di sostituzione per furto/smarrimento.

Potenziamento canali digitali business

  • Nell'ecosistema digitale business è stato introdotto un cruscotto per la sottoscrizione e la gestione del ciclo di vita di pagamenti con addebito diretto SEPA (domiciliazioni SDD), per i clienti possessori di conto BancoPosta Business Link o carta prepagata Postepay Evolution Business.
  • • Sui canali digitali, per i clienti titolari di una carta di debito Business o prepagata Postepay Evolution Business, è stata estesa la possibilità di eseguire online ricariche automatiche48 di carte prepagate Postepay.

47 La REM – Registered Electronic Mail – rappresenta il nuovo standard europeo che sostituirà utilizzata in Italia. Con la REM, si fissa un protocollo informatico che soddisfa i requisiti del Regolamento Europeo 910/2014 eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature) per quanto riguarda l'identificazione elettronica e servizi fiduciari.

48 La ricarica automatica delle Carte prepagate Postepay è il servizio che consente di effettuare ricariche automatiche "a tempo" (es. settimanale, quindicinale o mensile) oppure a "a soglia", eseguite ogni volta che il saldo disponibile sulla carta da ricaricare scende al di sotto di un importo da te definito.

5.6. GESTIONE DEI RISCHI

Il Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi (SCIGR) di Poste Italiane è l'insieme di strumenti, procedure, regole e strutture organizzative volte a consentire una conduzione d'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi aziendali nonché a perseguire il successo sostenibile, mediante un adeguato processo di definizione di attori, compiti e responsabilità dei vari organi e funzioni di controllo e di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, così come attraverso la strutturazione di adeguati flussi informativi finalizzati a garantire la circolazione delle informazioni.

Tale Sistema rappresenta un elemento fondamentale della Corporate Governance di Poste Italiane poiché consente al Consiglio di Amministrazione di guidare la Società perseguendo la creazione di valore nel lungo termine, definendo altresì la natura e il livello di rischio compatibili con gli obiettivi strategici, includendo nelle proprie valutazioni tutti gli elementi che possono assumere rilievo nell'ottica del successo sostenibile.

Poste Italiane ha implementato un sistema di gestione dei rischi basato sul framework di Enterprise Risk Management (ERM), finalizzato a fornire una visione organica e integrata e una risposta univoca ed efficace ai rischi a cui il Gruppo è esposto. La funzione Sviluppo Sostenibile, Risk e Compliance di Gruppo ("SSRCG") ha il compito di garantire tali obiettivi, principalmente attraverso la definizione di un processo di risk management integrato che coinvolga in modo coordinato tutti gli attori del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi e, in particolare, i diversi presidi di controllo specialistico di secondo livello, l'armonizzazione dei modelli e delle metriche rispetto ai criteri di Gruppo, il disegno e l'implementazione di strumenti comuni di analisi e gestione dei rischi. A tal ultimo riguardo, a partire dal 2018 è stata implementata la Piattaforma GRC di Gruppo (Governance, Risk & Compliance) di supporto al processo di risk management integrato. Lo strumento informatico consente l'analisi e la gestione dei rischi operativi, ex D.Lgs. 231/01, di frode, di sicurezza IT, strategici, ESG, reputazionali, fiscale, sicurezza fisica, Compliance Integrata, privacy e corruzione nonché di compliance alle norme applicabili ai servizi finanziari e di pagamento. Inoltre, nel corso del 2023 la piattaforma è stata ulteriormente ampliata attraverso implementazioni evolutive ed estensione delle funzionalità in relazione ai già esistenti moduli. Inoltre, sono stati effettuati ulteriori interventi che hanno rafforzato ed esteso gli aspetti di integrazione applicativa tra lo specifico sistema GRC con altri sistemi presenti in Azienda. Si realizza così lo strumento per la massima integrazione del processo di risk management di Gruppo, in grado di assicurare la condivisione delle metodologie di analisi dei rischi tra tutte le funzioni di presidio specialistico che operano al 2° livello di controllo, il miglioramento della comunicazione verso i vertici e gli organi aziendali e tra le funzioni di controllo, nonché la minimizzazione del rischio di informazioni carenti o ridondanti.

Per maggiori informazioni sugli obiettivi della piattaforma si rinvia a quanto riportato nella Relazione Finanziaria Annuale 2023 al capitolo 6 "Rischi e Opportunità".

Di seguito si riportano i principali rischi connessi alle attività del Gruppo Poste Italiane.

Strategici Rischi che possono influire sul raggiungimento degli obiettivi fissati nel Piano Strategico.
Operatīvī Rischi di subire perdite derivanti dall'inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse
umane e sistemi interni a livello di Gruppo, oppure da eventi esogeni.
Non conformità alle norme Rischi di violazione di norme o regolamenti come ad esempio i rischi ex D.Lgs. 231/01, ex L.
262/05, Privacy, Market Abuse, o connessi all'introduzione di nuove norme o regolamenti
(ovvero alla diversa interpretazione di norme e regolamenti) che hanno rilevanza generale
(es: di natura amministrativa, contabile, fiscale. ecc.) ovvero specifica nei settori di attività del
Gruppo Poste Italiane.
Reputazionali Rischi che possono derivare da una percezione negativa da parte degli stakeholder del
Gruppo. Tra gli elementi di rischio reputazionale si rileva l'andamento delle performance di
mercato riconducibile prevalentemente al collocamento dei prodotti del risparmio postale e di
strumenti di investimento emessi da soggetti terzi ovvero da parte di Gruppo,
nonché la qualità del servizio percepta ed erogata sul servizi legati all'attività di
corrispondenza e recapito pacchi.
ESG Rischi derivanti da fattori riconducibili a problematiche ambientali, sociali e di governance (in
particolare, collegati ai Diritti Umani, ai cambiamenti climatici e alla finanza sostenibile).
Finanziari e Assicurativi Rischi regolamentati e vigilati dalle Autorità (Banca d'Italia e IVASS) correlati principalmente
all'operatività del patrimonio Bancoposta e del patrimonio IMEL PostePay, alle operazioni di
finanziamento dell'attivo e impiego dell'attività propria nonché agli investimenti effettuati dal
gruppo assicurativo Poste Vita (rischi finanziari). In tale categoria rientrano: il rischio spread,
il rischio prezzo, il rischio di credito, il rischio di liquidità, il rischio di tasso di interesse sul fair
value, il rischio di tasso di interesse sui flussi finanziari, il rischio tasso di inflazione sui flussi
finanziari e il rischio valuta.
I rischi della gestione assicurativa attengono alla stipula dei contratti assicurativi e delle
relative condizioni previste. Con riferimento alla Compagnia Poste Vita, sotto il profilo tecnico
i principali fattori di rischio sono quelli relativi ai riscatti e alla mortalità, ossia ogni rischio
riconducibile all'aleatorietà della durata della vita degli assicurati, e ai riscatti.

Per una trattazione completa sulle descrizioni e sul presidio dei rischi di natura finanziaria e di altra natura si rimanda a quanto riportato al capitolo "Rischi e opportunità" della Relazione Finanziaria Annuale 2023 – Sezione Relazione sulla gestione e al capitolo "Analisi e presidio dei rischi" della Relazione Finanziaria Annuale 2023 – Sezione I Bilanci di Poste Italiane.

6. CREAZIONE DI VALORE

ANDAMENTO ECONOMICO DEL GRUPPO

STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI FINANZIARI

STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI ASSICURATIVI

STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI POSTEPAY

ANDAMENTO PATRIMONIALE E FINANZIARIO DEL GRUPPO

6.1 ANDAMENTO ECONOMICO DEL GRUPPO

I ricavi del Gruppo del primo trimestre dell'anno registrano una crescita di circa l'1% rispetto al primo trimestre del 2023. Nel confronto con l'analogo periodo dell'anno precedente, sia i ricavi che il risultato operativo del periodo risentono delle minori plusvalenze nette realizzate nell'ambito della gestione pro-attiva del portafoglio titoli.

Nel corso del 2023, al fine di fornire una lettura del nuovo business dell'energia, più coerente alla vista utilizzata da parte del management, non essendo il Gruppo produttore di energia, è stata adottata una rappresentazione a ricavi netti. Conseguentemente, alcuni valori esposti nel prosieguo del documento (inclusi i rispettivi valori comparativi), riflettono una riclassifica gestionale rispetto ai dati contabili: nello specifico, i ricavi sono esposti al netto dei costi connessi all'acquisto delle materie prime, degli oneri di sistema e del trasporto di energia elettrica e gas. Per il prospetto di riconciliazione dei valori gestionali con i valori contabili si rinvia agli schemi di conto economico riclassificato riportati nel capitolo "Appendice" della presente Relazione intermedia sulla gestione.

1Q 2024 Ricavi ca. 3 €mld

EBIT 706 €mln

Utile Netto 501 €mln

(dati in milioni di euro) 1Q
2024
1Q
2023
Variazioni
Ricavi* 3.045 3.023 +22 +0,7%
Costi
totali*
2.340 2.256 +83 +3,7%
EBIT 706 767 (61) -8,0%
EBIT
Margin
%
23,2% 25,4%
UTILE
NETTO
501 540 (38) -7,1%
Utile
netto per azione
0,38 0,42 (0,03) -7,4%
CAPEX 81 112 (31) -27,7%
% sui
ricavi
2,7% 3,7%

*Le voci includono la riclassifica gestionale dei costi del business dell'energia.

RICAVI

(dati in milioni di euro)

I ricavi del Gruppo del primo trimestre 2024 ammontano a 3.045 milioni di euro, segnando una crescita di 22 milioni di euro rispetto al primo trimestre del 2023 (+0,7%) con il contributo positivo delle Strategic Business Unit Servizi Postepay (+56 milioni di euro pari a +17,3%), Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione (+41 milioni di euro pari a +4,6%) e Servizi Assicurativi (+4 milioni di euro pari a +1,0%). La Strategic Business Unit Servizi Finanziari registra ricavi in flessione rispetto al primo trimestre 2023 di 79 milioni di euro (-5,6%) per via delle minori plusvalenze nette realizzate nell'ambito della gestione proattiva del portafoglio titoli.

MASSE GESTITE E AMMINISTRATE

(dati in miliardi di euro)

Al 31 marzo 2024 le masse gestite e amministrate ammontano a 586 miliardi di euro e mostrano una crescita

dello 0,9% (+5,1 miliardi di euro) rispetto ai 581 miliardi di euro del 31 dicembre 2023. Tale variazione è da ricondurre alla raccolta netta positiva sui Conti correnti (+3,7 miliardi di euro), sui Fondi di investimento (+1,3 miliardi di euro) e sulle Riserve assicurative (+0,5

miliardi di euro), parzialmente compensata dalla raccolta netta

negativa sul Risparmio Postale. Si rileva inoltre un effetto performance per 2,3 miliardi di euro.

COSTI TOTALI

(dati in milioni di euro)

A seguito dell'entrata in vigore del nuovo principio IFRS 17 i costi sostenuti dal Gruppo e direttamente attribuibili alle polizze assicurative, dal momento del collocamento delle stesse e fino all'estinzione, vengono considerati all'interno delle passività assicurative e rilasciati periodicamente nel conto economico (tra i ricavi netti assicurativi). Ai fini della comprensione degli andamenti di seguito rappresentati è evidenziato il valore totale dei costi sostenuti dal Gruppo, considerando anche quelli attribuibili ai contratti assicurativi.

In coerenza con il principio contabile IFRS 17, i costi totali si attestano a 2.340 milioni di euro in crescita rispetto ai 2.256 milioni di euro del primo trimestre 2023 (+83 milioni di euro), principalmente per l'aumento delle voci di costo del lavoro (+39,5 milioni di euro) e costi per beni e servizi (+63 milioni di euro).

Il costo del lavoro si attesta a 1.275 milioni di euro e registra un incremento di 39,5 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2023. Il costo del lavoro ordinario, al netto dell'effetto generato dall'applicazione del principio contabile IFRS17, registra un incremento di 41 milioni di euro (+3%) passando da 1.357 milioni di euro del primo trimestre 2023 a 1.398 milioni di euro del primo trimestre del 2024. Per maggiori approfondimenti si veda quanto riportato nel prosieguo del paragrafo.

I costi per beni e servizi registrano un incremento di 63 milioni di euro passando da 742 del primo trimestre 2023 a 805 dello stesso periodo del 2024. Al netto degli effetti dell'applicazione del nuovo principio, i costi per beni e servizi registrano un incremento di 70 milioni di euro passando da 782 milioni di euro del primo trimestre 2023 a 852 milioni di euro dello stesso periodo del 2024.

Oltre che al sostenimento dei costi a supporto del business, la variazione è correlata principalmente allo scenario inflattivo per 30 milioni di euro e all'ampliamento del perimetro societario (4 milioni di euro) per le società del Gruppo Net Insurance acquisite nel mese di aprile 2023.

I costi per ammortamenti e svalutazioni diminuiscono di 7 milioni di euro (-3,6%) passando da 208 milioni di euro del primo trimestre 2023 a 201 milioni dello stesso periodo del 2024, per via principalmente dei minori ammortamenti su attività immateriali (effetto del completamento della vita utile di taluni software acquistati nell'esercizio 2020 che prevedevano un piano di ammortamento triennale).

COSTO DEL LAVORO

Il costo del lavoro complessivo registra un incremento di 39,5 milioni di euro (+3,2%) rispetto al primo trimestre del 2023.

Il costo del lavoro ordinario, al netto dell'effetto generato dall'applicazione del principio contabile IFRS17, registra un incremento di 41 milioni di euro (+3%) passando da 1.357 milioni di euro del primo trimestre 2023 a 1.398 milioni di euro del primo trimestre del 2024. Tale variazione è legata all'aumento del costo unitario (+58 milioni di euro), principalmente riconducibile all'aumento dei salari, del premio di risultato e delle ore di straordinario, all'effetto dell'ampliamento del perimetro societario (+3 milioni di euro) dovuto all'acquisizione delle società Net Insurance avvenuta nel mese di aprile 2023 (circa +140 FTE medi), parzialmente compensati dalla riduzione dell'organico (circa -1.650 FTE medi).

NUMERO DI RISORSE

(Full Time Equivalent medi in migliaia)

Le risorse uscite dal Gruppo nei primi tre mesi del 2024, comprensive di esodi incentivati, sono 4,6 migliaia (FTE medi) a tempo indeterminato a fronte di nuovi ingressi pari a 2,2 migliaia (FTE medi) e 1,1 migliaia (FTE medi) di nuovi ingressi a tempo determinato.

COSTI PER BENI E SERVIZI E AMMORTAMENTI

(dati in milioni di euro)

Di seguito l'andamento dei costi per beni e servizi e degli ammortamenti rispetto ai primi tre mesi del 2023 con evidenza degli effetti derivanti dall'applicazione del principio IFRS 17.

Al netto degli effetti dell'applicazione del nuovo principio, i costi per beni e servizi registrano un incremento di 70 milioni di euro passando da 782 del primo trimestre 2023 a 852 del 2024. Oltre che al sostenimento dei costi a supporto del business, la variazione è correlata principalmente allo scenario inflattivo internazionale (per 30 milioni di euro) e all'ampliamento del perimetro societario (per 4 milioni di euro) per le società Net Insurance acquisite ad aprile 2023. Gli ammortamenti, al netto dell'applicazione dell'IFRS 17, si attestano a 219 milioni di euro e registrano un decremento di 8 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2023 per via principalmente dei minori ammortamenti su attività immateriali (effetto del completamento della vita utile di taluni software acquistati nell'esercizio 2020 che prevedevano un piano di ammortamento triennale).

EBIT DI GRUPPO

(dati in milioni di euro)

(dati in milioni di euro)

Il risultato operativo (EBIT) consolidato si attesta a 706 milioni di euro e registra una diminuzione di 61 milioni di euro (-8,0%) rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio (767 milioni di euro).

Di seguito la rappresentazione del contributo delle singole SBU al risultato operativo del periodo.

EBIT PER STRATEGIC BUSINESS UNIT

Nel primo trimestre del 2024 il risultato operativo di Gruppo si attesta a 706 milioni di euro e mostra una decrescita di 61 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio. La crescita delle performance operative ha riguardato le Strategic Business Unit Servizi Postepay, la quale registra nel primo trimestre 2024 un risultato operativo di 117 milioni di euro, in aumento di 29 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio e Servizi Assicurativi che registra un risultato operativo di 349 milioni di euro in crescita di 15 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2023 (334 milioni di euro). I risultati operativi delle Strategic Business Unit Servizi Finanziari e Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione risultano positivi rispettivamente per 199 milioni di euro e 41 milioni di euro con una decrescita di 58 milioni di euro e 47 milioni di euro rispetto al valore realizzato nello stesso periodo del 2023 (256 milioni di euro e 88 milioni di euro).

Per maggiori approfondimenti sulle performance delle singole Strategic Business Unit si rinvia ai paragrafi dedicati nel prosieguo del capitolo.

GESTIONE FINANZIARIA E IMPOSTE

L'utile netto del primo trimestre 2024 si attesta a 501 milioni di euro, in diminuzione del 7,1% rispetto al primo trimestre 2023 (540 milioni di euro), e tiene conto della gestione finanziaria che passa da 10 milioni di euro del primo trimestre 2023 a 18 milioni di euro dello stesso periodo del 2024.

Le imposte di periodo registrano una diminuzione di 15 milioni di euro passando da 237 milioni di euro del primo trimestre 2023 a 222 milioni di euro nello stesso periodo del 2024.

6.1.1 STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE

Le performance del primo trimestre del 2024 della Strategic Business Unit evidenziano un andamento dei business di posta, pacchi e logistica in crescita rispetto allo stesso periodo del 2023, mentre il risultato operativo risente della minore remunerazione della rete commerciale correlata alle minori plusvalenze realizzate da BancoPosta nell'ambito della gestione pro-attiva del portafoglio titoli rispetto al primo trimestre del 2023.

CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE 1Q 2024 1Q 2023 Variazioni
(dati in milioni di euro)
Ricavi da mercato 934 893 +41 +4,6%
Ricavi da altri settori 1.372 1.382 (11) -0,8%
Ricavi totali 2.306 2.276 +30 +1,3%
Costi 2.254 2.179 +74 +3,4%
Costi vs altri settori 11 8 +3 +31,4%
Costi totali 2.265 2.188 +77 +3,5%
EBIT 41 88 (47) -53,1%
RISULTATO NETTO 6 41 (35) -85,2%
KPI Operativi 1Q 2024 1Q 2023 Variazioni
Corrispondenza, pacchi e logistica
Ricavi/FTE (in migliaia di euro) 19,8 19,3 +0,5 +2,8%
Pacchi portalettabili (volumi in milioni) 27 18 +9 +52,1%
N. Punti Pick-Up Drop-Off (PUDO)*1 27.965 27.497 +468 +1,7%
di cui: Nuova Rete Punto Poste*2 16.192 15.724 +468 +3,0%
Pacchi ritirati e consegnati sulla rete Punto Poste (in milioni) 5,4 4,4 +1,0 +22,7%
Distribuzione
Numero di clienti finanziari (in milioni) 35,2 35,1 +0,1 +0,2%
Numero Uffici Postali* 12.755 12.755 - n.s.
Sale dedicate alla consulenza 7.952 7.884 +68 +0,9%
Rete ATM Postamat 8.159 8.118 +41 +0,5%
ESG
Flotta green (mezzi elettrici)* 5.867 5.822 +45 +0,8%
Colonnine elettriche installate* 5.637 5.637 - n.s.
Cassette postali smart* 707 707 - n.s.
N. edifici coinvolti Smart Building* 3 2.094 1.996 +98 +4,9%
Pannelli Fotovoltaici (nr. edifici)* 351 308 +43 +14,0%

n.s.: non significativo.

* Il dato indicato nella colonna 1Q 2023 si riferisce al 31 dicembre 2023.

1 PUDO: include la rete Punto Poste e gli Uffici Postali con fermoposta.

2Rete Punto Poste include Lockers , Tabaccai e altri Collect Points.

3 Gestione automatizzata e a distanza degli edifici per ottenere efficientamenti energetici.

RICAVI DA MERCATO

(dati in milioni di euro)

I ricavi da mercato della Strategic Business Unit passano da 893 milioni di euro nel primo trimestre 2023 a 934 milioni di euro nello stesso periodo del 2024 (+41 milioni di euro, pari al +4,6%). Tale incremento è riconducibile all'andamento dei ricavi del segmento pacchi e logistica (+33 milioni di euro, pari al +10%) sostenuti da una costante accelerazione della componente B2X in termini di maggiori spedizioni e ai ricavi del comparto corrispondenza (+15 milioni di euro, +3,0%); quest'ultimi hanno registrato una crescita collegata principalmente agli adeguamenti tariffari sui prodotti del servizio universale49 e non, nonché a un migliore mix di volumi.

CORRISPONDENZA

Posta Indescritta: servizio standard di spedizioni con recapito in cassetta postale.

Posta Descritta: recapito alla persona con attestazione di avvenuta spedizione e tracciatura dell'invio per la clientela retail e business. Tale categoria comprende in particolare: la raccomandata, l'assicurata e l'atto giudiziario.

Direct Marketing: servizio per l'invio da parte delle aziende e delle Pubbliche Amministrazioni di comunicazioni a contenuto pubblicitario, promozionale o informativo.

Servizi Integrati: offerte Integrate e personalizzate per specifici segmenti di clientela, in particolare la Pubblica Amministrazione, le grandi aziende e gli studi professionali. Il servizio integrato più rilevante è il Servizio Integrato Notifica, per la gestione dell'intero processo di notifica degli atti amministrativi e giudiziari (es. le violazioni al Codice della Strada).

Altro: servizi per l'editoria, servizi multicanale, stampa, gestione documentale, altri servizi di base. La voce include, inoltre, le Integrazioni tariffarie relative a ricavi da mercato commercializzati a tariffe scontate ai sensi di legge e il Compenso per il Servizio Postale Universale (include anche le compensazioni relative al Pacco ordinario).

49 Delibera N. 160/23/CONS "Determinazione di nuove tariffe massime dei Servizi Universali" in vigore dal 24 luglio 2023 e dal 18 dicembre 2023.

Gruppo Poste Italiane Relazione Intermedia sulla Gestione al 31 marzo 2024

In particolare, le performance dei servizi di Corrispondenza registrate dal Gruppo nel primo trimestre 2024 evidenziano una flessione dei volumi pari al 9,2% (-57 milioni di invii), con ricavi in crescita del 3% (+15 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2023.

Tale andamento è riconducibile a un diverso mix di prodotto rispetto al primo trimestre 2023 che ha visto nel 2024 una crescita dei volumi di alcuni prodotti a maggior valore presenti nelle famiglie dei Servizi Integrati, a fronte della flessione dei prodotti a minor valore unitario. La Posta Descritta registra una flessione dei volumi del 1,7% (-1 milione di invii), a fronte di ricavi sostanzialmente in linea con il primo trimestre del 2023 (+0,2%) principalmente per effetto della manovra tariffaria sopra citata. La posta Indescritta evidenzia una riduzione sia dei volumi (-7,3%; -22 milioni di invii) che, nonostante l'impatto positivo della manovra tariffaria, dei ricavi (-2,4%; -3 milioni di euro) rispetto al primo trimestre del 2023, continuando a risentire del calo fisiologico delle spedizioni in linea con il trend osservato nell'anno precedente.

I Servizi integrati registrano una crescita rispetto al primo trimestre del 2023, sia in termini di volumi (+2 milioni di spedizioni, pari al 18,6%) che di ricavi (+19 milioni di euro, pari al +46,1%) principalmente per le spedizioni del servizio Posta patente50 .

Il Direct Marketing registra un decremento di volumi del 16,9% (-10 milioni di invii), che determina una variazione negativa dei ricavi di circa 2 milioni di euro (-9,0%), attribuibile al fenomeno della e-substitution.

La voce Altro, che accoglie anche i servizi commercializzati da Postel, presenta nel primo trimestre 2024 volumi in calo del 12,4% (-26 milioni di invii) e ricavi in linea (+0,8%; +1 milione di euro) rispetto all'analogo periodo del 2023, principalmente per la flessione dei servizi di Printing per effetto del calo del mercato delle stampe.

La voce Altro include anche il compenso per l'Onere del Servizio Universale pari a 66 milioni di euro nel primo trimestre del 2024, in linea con l'analogo periodo del 2023, e le integrazioni tariffarie sul servizio editoriale che registrano un calo del 5,3% (-1 milione di euro) rispetto al 2023.

PACCHI E LOGISTICA

50 Fino al mese di novembre 2023 tale servizio era rendicontato da parte del Consorzio PatentiViaPoste negli "Altri ricavi" della strategic business unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione.

Nel corso del primo trimestre 2024 il comparto pacchi e logistica registra una forte crescita in termini di volumi (+21,5% pari a +13 milioni di spedizioni) e un andamento positivo in termini di ricavi +10% (+33 milioni di euro), rispetto allo stesso periodo del 2023.

L'andamento dei volumi del comparto pacchi e logistica risulta in crescita anche rispetto al trend dello scorso anno (+6,8% nell'anno 2023 rispetto al 2022). Tale performance è principalmente dovuta all'andamento positivo dei principali grandi clienti e soprattutto all'operatività del mercato cinese, che si riflettono in un significativo incremento dei volumi medi giornalieri affidati rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

L'e-commerce continua a rappresentare il comparto di business strategico, grazie a performance costantemente in crescita rispetto a quanto registrato nel primo trimestre del 2023. Il segmento Consumer to Consumer/Business (C2X) nel primo trimestre 2024 presenta ricavi in crescita del 3,2% (+0,4 milioni di euro) e volumi sostanzialmente in linea con l'analogo periodo del 2023 (+0,5%) anche grazie agli effetti di alcune azioni di repricing in vigore già nel corso del 2023.

La crescita dei ricavi nel comparto pacchi e logistica del primo trimestre 2024 rispetto al 2023 (+33 milioni di euro, +10,0%), seppur positiva risulta meno accentuata rispetto alla variazione dei volumi (+21,5% rispetto al primo trimestre del 2023), per via principalmente dell'effetto combinato dei seguenti fattori: i) una maggiore crescita dei comparti con minor tariffa; ii) i minori ricavi collegati ai servizi di logistica erogati durante la fase di emergenza pandemica da Covid-19 (-3 milioni di euro); iii) i minori ricavi derivanti dal deconsolidamento di sennder (-5 milioni di euro); iv) una maggiore incidenza dei ricavi di prodotti a cui sono associati minori costi di consegna (es. consegna presso i PUDO).

Il business della logistica sanitaria operato dalla società Plurima ha realizzato nel primo trimestre 2024 ricavi pari a 15 milioni di euro (+0,3 milioni di euro, pari al +1,8%) in linea rispetto all'analogo periodo del 2023.

COSTI

I costi comprensivi di ammortamenti e svalutazioni relativi al primo trimestre 2024 ammontano a 2.265 milioni di euro, con un incremento di 77 milioni di euro (+3,5%) rispetto al medesimo periodo del 2023. Tale andamento è riconducibile al costo del lavoro, che si attesta a 1.358 milioni di euro, in crescita di 32 milioni di euro (+2,4%)

rispetto all'analogo trimestre del 2023, attribuibile principalmente agli aumenti del costo unitario del lavoro. I costi per beni e servizi presentano un incremento di 46 milioni di euro (+7,7%), attestandosi nel primo trimestre 2024 a 647 milioni di euro. Tale andamento è attribuibile all'effetto congiunto dell'aumento dei costi variabili legati ai maggiori volumi del comparto pacchi e all'incremento dei costi generato dalle spinte inflattive su carburante e materie prime. La voce ammortamenti e svalutazioni registra nel periodo, rispetto al primo trimestre 2023, una flessione di 7 milioni di euro (-3,4% rispetto al 2023).

Alla luce di quanto rappresentato, la Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione presenta per il primo trimestre 2024 un risultato operativo positivo per 41 milioni di euro, in calo rispetto al risultato dell'analogo periodo del 2023 pari a 88 milioni di euro (-47 milioni di euro, -53,1%), che risente della minore remunerazione della rete commerciale correlata alle minori plusvalenze realizzate da BancoPosta nell'ambito della gestione pro-attiva del portafoglio titoli.

6.1.2 STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI FINANZIARI

Le performance della Strategic Business Unit Servizi Finanziari nei primi tre mesi del 2024 mostrano ricavi in calo principalmente per le minori plusvalenze nette realizzate nell'ambito della gestione pro-attiva del portafoglio titoli. Il Total Capital Ratio di BancoPosta al 31 marzo 2024, in aumento rispetto al 31 dicembre 2023, si è attestato a 24,9%.

SERVIZI FINANZIARI 1Q 2024 1Q 2023 Variazioni
(dati in milioni di euro)
Ricavi da mercato 1.335 1.414 (79) -5,6%
Ricavi da altri settori 223 234 (10) -4,4%
Ricavi totali 1.559 1.648 (89) -5,4%
Costi 37 51 (13) -26,6%
Costi vs altri settori 1.323 1.341 (18) -1,4%
Costi totali 1.360 1.392 (32) -2,3%
EBIT 199 256 (58) -22,5%
EBIT Margin % 12,7% 15,6%
UTILE NETTO 151 187 (36) -19,3%
KPI Operativi 1Q 2024 1Q 2023 Variazioni
Masse gestite e amministrate (in miliardi di euro)* 586 581 +5 +0,9%
Raccolta netta (in milioni di euro) 2.779 763 +2.016 n.s.
Effetto Performance1
(in miliardi di euro)
2,3 2,6 (0,3) -11,5%
Conti correnti (giacenza media del periodo in miliardi di euro) 89,5 95,6 (6,1) -6,4%
Rendimento netto della raccolta2 2,65% 2,31%
Risparmio postale (giacenza media in miliardi di euro) 313,4 315,8 (2,4) -0,7%
Finanziamenti (erogato in milioni di euro) 934 865 +69,8 +8,1%

n.s. non significativo.

* Il dato indicato nella colonna 1Q 2023 si riferisce al 31 dicembre 2023.

2 Esclusi i rendimenti da gestione pro-attiva del portafoglio. 1 L'effetto performance include principalmente gli impatti delle variabili macroeconomiche (spread, tassi, ecc) sugli stock dei comparti assicurativi, fondi gestiti e risparmio amministrato, nonché la capitalizzazione degli interessi del periodo sulle giacenze di buoni fruttiferi postali/libretti del Risparmio

RICAVI DA MERCATO E ALTRI SETTORI

(dati in milioni di euro)

Gestione pro-attiva del portafoglio titoli: plusvalenze da vendita di titoli del Portafoglio BancoPosta al netto di minusvalenze. Interessi attivi netti: ricavi da impiego della liquidità raccolta tramite conti correnti postali al netto di interessi passivi e altri oneri da operatività finanziaria. Sono inclusi i ricavi da crediti d'imposta.

Raccolta risparmio postale: raccolta di fondi tramite Buoni Fruttiferi Postali e Libretti Postali emessi da Cassa Depositi e Prestiti. Gestione del risparmio: gestione collettiva del risparmio attraverso fondi comuni di investimento e gestione di portafogli individuali relativi a mandati istituzionali riferibili al Gruppo.

Distribuzione di finanziamenti e altri prodotti di terzi: distribuzione di prodotti erogati/emessi da partner terzi (finanziamenti, mutui, prestiti, cessioni del quinto, carte di credito, ecc.).

Servizi di incasso e pagamento: bollettini, incassi e pagamenti PP.AA., trasferimento fondi e servizi accessori conti correnti.

I Ricavi da mercato dei primi tre mesi del 2024 ammontano a 1.335 milioni di euro e registrano una decrescita di 79 milioni di euro rispetto ai 1.414 milioni di euro realizzati nei primi tre mesi del 2023 (-5,6%).

Nel dettaglio, il periodo in esame mostra: (i) minori plusvalenze nette realizzate nell'ambito della gestione pro-attiva del portafoglio titoli rispetto ai primi tre mesi del 2023 (-146 milioni di euro, -86,7%); (ii) interessi attivi netti in crescita rispetto al primo trimestre del 2023 (+45 milioni di euro, +8,2%) per effetto del maggior rendimento del comparto Retail e Corporate (+80 milioni di euro) in parte mitigato dal minore rendimento derivante dall'impiego della giacenza da conto corrente nel comparto della Pubblica Amministrazione (-22 milioni di euro) e dai minori interessi netti relativi al comparto Tesoreria (-12 milioni di euro); (iii) ricavi derivanti dal servizio di raccolta e gestione del Risparmio Postale che si attestano a 430 milioni di euro, in aumento dell'1,2% (+5 milioni di euro) rispetto all'analogo Gruppo Poste Italiane Relazione Intermedia sulla Gestione al 31 marzo 2024

periodo del 2023 e che tengono conto dei termini e delle condizioni approvati rispettivamente dai CdA di Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti nel mese di maggio 2024, relativamente al servizio per la gestione del Risparmio Postale per il triennio 1° gennaio 2024 - 31 dicembre 2026; iv) ricavi relativi ai servizi di incasso e pagamento pari a 186 milioni di euro, in diminuzione rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente di 17 milioni di euro (-8,2%) per effetto dei minori ricavi derivanti dalle spese di tenuta conto (-16 milioni di euro) a seguito del nuovo repricing operativo da aprile 2023; v) ricavi da distribuzione di finanziamenti e altri prodotti di terzi pari a 62 milioni di euro, in aumento di 18 milioni di euro (+40,6%) rispetto ai 44 milioni di euro dei primi tre mesi del 2023. Tale aumento è da ricondurre principalmente ai maggiori ricavi dai prestiti personali, che beneficiano della crescita dei volumi e delle maggiori commissioni up-front riconosciute dai partner finanziari. Infine, i ricavi relativi al Risparmio Gestito, pari a 45 milioni di euro, aumentano di 16 milioni di euro (+54%) rispetto al primo trimestre del 2023, principalmente per via dell'aumento dei volumi di fondi comuni di investimento collocati.

I ricavi da altri settori si attestano a 223 milioni di euro, in calo di 10 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2023

(-4,4%) principalmente per la diminuzione delle commissioni derivanti dai minori volumi di polizze assicurative collocate.

GIACENZA MEDIA DEI CONTI CORRENTI (dati in miliardi di euro)

(6,1)
95,6 -6,4% 89,5
Tesoreria* 9,2
7,1
-22,2% 7,1
REPO a lungo
termine
11,5 -1,0%
-15,1%
7,1
9,7
Pubblica
Ammnistrazione
13,3 -16,2% 11,1
Clienti Corporate e
altro**
Retail + PostePay 54,6 -0,2% 54,5
1Q 2023 1Q 2024

* Include REPO a breve termine e collateral.

** Include conti correnti delle imprese e PostePay Business, la liquidità di Poste Italiane e debiti di altri clienti.

Nel primo trimestre del 2024, la Giacenza Media dei conti correnti è diminuita rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, passando da 95,6 miliardi di euro a 89,5 miliardi di euro. Tale flessione, pari a 6,1 miliardi di euro (-6,4%), è da ricondurre principalmente alla contrazione della giacenza dei clienti Corporate (-2,2 miliardi di euro, -16,2%), della componente di Tesoreria (-2,1 miliardi, -22,2%) e della flessione della giacenza della Pubblica Amministrazione (-1,8 miliardi di euro, -15,1%). Sostanzialmente in linea la componente Retail (incluso il saldo delle carte prepagate Postepay) rispetto al primo trimestre 2023.

COMPOSIZIONE PORTAFOGLIO INVESTIMENTI

(GIACENZA MEDIA in miliardi di euro)

La giacenza media del portafoglio investimenti è costituita principalmente da Titoli di Stato italiani e da titoli di debito emessi da Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato italiano (circa 65 miliardi di euro), in cui è impiegata la raccolta da clientela privata sui conti correnti postali, e dai Depositi presso il MEF (circa 10 miliardi di euro) rappresentati dagli impieghi della raccolta da conti correnti postali appartenenti alla clientela pubblica.

Il portafoglio investimenti include inoltre la giacenza media impiegata da BancoPosta per l'acquisto dei crediti d'imposta che, al 31 marzo 2024, ammonta a circa 7 miliardi di euro.

La gestione del portafoglio titoli di BancoPosta è stata caratterizzata dal proseguimento delle strategie attuate nel 2023 volte a ridurre la componente variabile del portafoglio e a migliorarne il profilo reddituale. In particolare, sono

stati venduti titoli in asset swap con il duplice obiettivo di riportare una parte del portafoglio a tasso fisso e di realizzare plusvalenze (circa 20 milioni di euro di plusvalenze nette).

(dati in milioni di euro)

RACCOLTA NETTA RISPARMIO POSTALE

Al 31 marzo 2024 si registra una Raccolta Netta del Risparmio Postale negativa per circa 2,7 miliardi di euro, inferiore di circa 0,4 miliardi di euro rispetto al primo trimestre del 2023. La raccolta netta dei Libretti positiva e pari a circa 1,3 miliardi di euro ha registrato una crescita di pari importo rispetto al dato del primo trimestre del 2023 ed ha beneficiato delle iniziative dedicate all'apporto di nuova liquidità effettuate dall'inizio del 2024, nonché del periodo finale di collocamento dell'iniziativa lanciata a novembre 2023.

Relativamente ai Buoni Fruttiferi Postali (BFP) la variazione rispetto al dato del primo trimestre del 2023 è negativa per circa 1,6 miliardi di euro: le minori sottoscrizioni (-2,9 miliardi di euro pari al -21,0%) sono state solo in parte compensate dalla diminuzione dei rimborsi (-1,2 miliardi di euro).

I rimborsi sono stati influenzati dalle mutate condizioni economico finanziarie, che hanno comportato una riduzione dei rendimenti sui prodotti in collocamento nel primo trimestre dell'anno con una conseguente diminuzione dei rimborsi anticipati rispetto all'analogo trimestre del 2023 (-3,3 miliardi di euro). La citata riduzione dei rimborsi anticipati dei BFP ha più che compensato l'aumento dei rimborsi dei BFP scaduti (+2,1 miliardi di euro), correlato alle maggiori scadenze del periodo (+40%) rispetto a quelle del primo trimestre del 2023.

GIACENZA MEDIA RISPARMIO POSTALE*

(dati in milioni di euro)

La Giacenza Media del Risparmio Postale registra una diminuzione di circa 2,4 miliardi di euro rispetto al dato del primo trimestre del 2023. Il valore dei Libretti è influenzato dal risultato particolarmente positivo della raccolta correlata alle iniziative di nuova liquidità del primo trimestre 2024, nonché dai risultati positivi della raccolta netta dell'anno 2023 che hanno inciso sul saldo iniziale del 2024, mentre la flessione della giacenza media dei Buoni Fruttiferi Postali (BFP) è principalmente ascrivibile alla minor raccolta lorda del periodo rispetto all'analogo trimestre del 2023, in parte mitigata dalla diminuzione dei rimborsi e dalla capitalizzazione degli interessi.

* Il computo degli interessi avviene a inizio anno relativamente agli interessi maturati nell'anno precedente. Il valore medio della giacenza esclude sia la capitalizzazione degli interessi del periodo che gli interessi maturati, ma non ancora esigibili, sui Buoni Fruttiferi Postali non scaduti alla data di reporting .

COSTI TOTALI

(dati in milioni di euro)

Altri costi* Costi vs altri settori Costo del lavoro

I costi totali della Strategic Business Unit ammontano a 1.360 milioni di euro e registrano una decrescita di 32 milioni di euro (-2,3%) rispetto a 1.392 milioni di euro realizzati nei primi tre mesi del 2023, prevalentemente per effetto sia dei minori corrispettivi riferibili ai Disciplinari Esecutivi (-14 milioni di euro), in relazione alle attività affidate a Poste Italiane e correlati alla flessione dei ricavi, che alla diminuzione degli altri costi (-14 milioni di euro) principalmente imputabili alle minori perdite operative e al minor costo per imposta di bollo di BancoPosta, per via dei minori rimborsi anticipati sui Buoni Fruttiferi Postali rispetto al medesimo periodo del 2023.

Il risultato della gestione operativa (EBIT) del settore si attesta a 199 milioni di euro, in diminuzione del 22,5% rispetto al primo trimestre dello scorso anno (-58 milioni di euro).

Con una gestione finanziaria positiva per 11 milioni di euro e tenuto conto delle imposte del periodo (58 milioni di euro), il risultato netto della Strategic Business Unit Servizi Finanziari nel primo trimestre del 2024 si attesta a 151 milioni di euro, in calo di 36 milioni di euro rispetto ai 187 milioni di euro del medesimo periodo del 2023 (-19,3%), che risente dell'effetto delle minori plusvalenze nette realizzate.

KPI FINANZIARI

dati in milioni di euro 1Q 2023 FY 2023 1Q 2024
CET1 CAPITAL 2.605 2.654 2.647
TOTAL CAPITAL 2.955 3.104 3.097
TOTAL ASSETS 99.958 98.145 96.494
RWA - Risk Weighted Assets 12.455 14.077 12.445

Il valore del Leverage Ratio si posiziona al 31 marzo 2024 al 3,3% in aumento rispetto al 31 dicembre 2023 come conseguenza della diminuzione dell'attivo di bilancio - inclusivo dei correttivi ai fini del computo della Leva - di circa 2 miliardi di euro; la variazione dell'attivo è imputabile al decremento della cassa, delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, delle altre attività e dell'esposizione in derivati.

Il CET1 Ratio al 31 marzo 2024 si è attestato al 21,3% mentre il Total Capital Ratio comprensivo dell'Additional Tier1, è pari a 24,9%, confermando la solidità patrimoniale di BancoPosta. L'incremento di entrambi gli indicatori è legato alla riduzione dei Risk Weighted Assets (RWA), in particolare del rischio di controparte.

Per le informazioni di dettaglio sulle diverse aree di rischio e sulle metodologie utilizzate per la misurazione e la prevenzione dei rischi medesimi, si fa rinvio alla Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2023.

6.1.3 STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI ASSICURATIVI

I risultati economici della SBU del primo trimestre del 2024 risultano in crescita nel confronto con l'analogo periodo dell'anno precedente e vanno letti nel contesto di settore che continua a essere sfidante. Il Solvency Ratio al 31 marzo 2024 si attesta al 313% in aumento rispetto al 31 dicembre 2023, confermando l'elevato grado di solvibilità del Gruppo assicurativo e ben superiore all'aspirazione manageriale (superiore al 200%).

SERVIZI ASSICURATIVI 1Q 2024 1Q 2023 Variazioni
(dati in milioni di euro)
Ricavi da mercato 397 393 +4 +1,0%
Ricavi da altri settori (39) (49) +10 +20,5%
Ricavi totali 358 344 +14 +4,1%
Costi 3 5 (1) -26,5%
Costi vs altri settori 6 6 +1 +11,3%
Costi totali 10 11 (1) -5,7%
EBIT 349 334 +15 +4,4%
UTILE NETTO 252 245 +7 +2,8%
KPI Operativi 31 marzo 2024 31 dicembre 2023 Variazioni
Riserve Tecniche Gruppo Poste Vita (in miliardi di euro)1 162,6 161,1 +1,6 +1,0%
Contractual Service Margin (CSM)2
(in miliardi di euro)
13,8 13,7 +0,1 +0,4%
Protezione 1Q 2024 1Q 2023 Variazioni
+0,09 +9,00%
Prodotti Poste Vita con elementi ESG 5 79% 70%
Tasso di riscatto 5,5% 3,9%
Raccolta netta (in milioni di euro) 461 2.056 (1.595) -77,6%
di cui: Multiramo 4 1.196 1.791 (595) -33,2%
di cui: Rami I-IV-V 3.495 4.213 (719) -17,1%
Premi lordi - Investimenti (in milioni di euro)3 4.693 6.008 (1.314) -21,9%
Investimenti 1Q 2024 1Q 2023 Variazioni
Solvency Ratio
313% 307%
Premi lordi - Protezione (in milioni di euro)6 312 241 +71 +29,4%
Combined ratio Protection (netto riassicurazione)7 85,4% 89,8%

1 Riserve tecniche del comparto assicurativo (Investimenti e Previdenza e Protezione) determinate in base ai principi contabili nazionali utilizzati per la redazione dei bilanci individuali delle compagnie assicurative del Gruppo.

2Rappresenta il valore attuale del profitto atteso e non ancora realizzato che il Gruppo iscriverà per competenza nel conto economico, lungo la vita del contratto. 3Include i premi contabilizzati Investimenti e Previdenza, al lordo delle cessioni in riassicurazione e delle quote infragruppo del Gruppo Poste Italiane.

4 Include i premi lordi di Ramo I e Ramo III dei prodotti Multiramo.

5Tutti i prodotti con contenuti di sostenibilità coerenti con la "Linea Guida per la definizione delle caratteristiche di sostenibilità dei prodotti" approvata

dall'Amministratore Delegato di Poste Vita nel mese di ottobre 2023. 6 Include i premi lordi contabilizzati Protezione, al lordo della variazione di riserva premi, delle cessioni in riassicurazione e delle quote infragruppo del Gruppo Poste Italiane.

7 Corrisponde al rapporto tra l'ammontare complessivo dei costi sostenuti (spese per sinistri e liquidazione + spese nette della riassicurazione + spese di gestione attribuibili/non attribuibili + altri oneri e proventi tecnici) e i ricavi lordi assicurativi.

RICAVI DA MERCATO

(dati in milioni di euro)

* Include Investimenti e Previdenza **Include Poste Insurance Broker

Ricavi Investimenti: rilascio del Contractual Service Margin (CSM) , sinistri e prestazioni attese derivanti dal rilascio dei flussi di cassa attesi, rilascio del Risk Adjustment , recupero dei costi di acquisizione dei contratti, sinistri accaduti nel periodo di reporting (escluse le componenti di investimento) e altre spese direttamente attribuibili, le perdite a fronte di gruppi di contratti assicurativi onerosi e l'ammortamento delle spese per l'acquisizione dei contratti assicurativi emessi, variazione della Liability for Incurred Claims (LIC) , provvigioni di mantenimento e di incasso e le altre spese di acquisizione interamente imputate a conto economico, le spese di gestione degli investimenti cui è applicato il metodo Variable Fee Approach (VFA) , proventi/oneri finanziari netti relativi agli investimenti e costi/ricavi di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi (con riferimento ai contratti valutati con il metodo VFA si tiene conto del c.d. "effetto mirroring"). Ricavi Protezione: rilascio del Contractual Service Margin (CSM), sinistri e prestazioni attese derivanti dal rilascio dei flussi di cassa attesi, rilascio del Risk Adjustment, recupero dei costi di acquisizione dei contratti, sinistri accaduti nel periodo di reporting e altre spese direttamente attribuibili, le perdite a fronte di gruppi di contratti assicurativi onerosi e l'ammortamento delle spese per l'acquisizione dei contratti assicurativi emessi, variazione della Liability for Incurred Claims (LIC), provvigioni e le altre spese di acquisizione interamente imputate a conto economico, proventi/oneri finanziari netti relativi agli investimenti e costi/ricavi di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi e alle cessioni in riassicurazione , il saldo dei costi e dei ricavi derivanti dalla riassicurazione (attiva e passiva) e con riferimento ai soli contratti valutati con il metodo Premium Allocation Approach (PAA)

la variazione della Liability for Remaining Coverage premi (LRC) .

I ricavi da mercato ammontano a 397 milioni di euro nel primo trimestre 2024, in aumento di 4 milioni di euro (+1%) rispetto ai 393 milioni di euro dello stesso periodo del 2023 e sono principalmente riconducibili al business Investimenti che ha contribuito con ricavi pari a 363 milioni di euro e, in misura minore, al business Protezione che ha conseguito ricavi per 35 milioni di euro.

Nel dettaglio, i ricavi netti del business Investimenti diminuiscono di 11 milioni di euro rispetto ai primi tre mesi del 2023 (-3%). Il rilascio del CSM è in aumento rispetto al primo trimestre 2023 (+17 milioni di euro) ma risulta controbilanciato principalmente da un minor rilascio del risk adjustment (-18 milioni di euro) riconducibile alle minori scadenze rilevate nel periodo rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente e da un minor contributo dei proventi netti della gestione finanziaria non attribuibili agli assicurati.

I ricavi netti del business Protezione si attestano a 35 milioni di euro, in aumento di 15 milioni di euro (+77,9%) rispetto al primo trimestre 2023 per effetto principalmente del contributo di Net Insurance e Net Insurance Life, consolidate dal 1° aprile 2023 (+9 milioni di euro) e di una crescita organica legata sia all'aumento dei volumi che al miglioramento della reddittività. Il Combined Ratio del business Protezione al netto della riassicurazione si è attestato a un valore pari all'85%, in miglioramento rispetto al valore rilevato alla fine del mese di marzo 2023 (pari al 90%).

Considerando i ricavi da altri settori, negativi per 39 milioni di euro (in miglioramento di 10 milioni di euro rispetto al medesimo periodo del 2023), i ricavi netti complessivi della Strategic Business Unit risultano pari a 358 milioni di euro, in aumento di 14 milioni di euro (+4,1%) rispetto al primo trimestre 2023.

CONTRACTUAL SERVICE MARGIN

(dati in milioni di euro)

Il Contractual Service Margine (CSM) mostra un saldo alla fine del periodo di 13.793 milioni di euro in aumento rispetto al dato di fine 2023 per 50 milioni di euro. Tale andamento è imputabile principalmente all'impatto positivo del CSM prodotto dalla nuova produzione e dall'evoluzione finanziaria del periodo.

Nel dettaglio, nel corso del primo trimestre del 2024 si registrano: i) una variazione positiva di 228 milioni di euro legata alla nuova produzione per via principalmente della raccolta di Poste Vita del periodo; ii) una variazione positiva del rendimento atteso di 123 milioni di euro generata sostanzialmente dalla componente di interesse maturato e capitalizzato sul CSM; iii) il risultato positivo delle variazioni finanziarie per 52 milioni di euro per effetto dell'aumento del fair value degli impieghi delle gestioni separate per una dinamica complessivamente decrescente dei tassi di mercato di medio-lungo periodo, in continuità allo scenario di mercato registrato nell'anno 2023.

Tali variazioni positive sono parzialmente compensate dall'impatto negativo delle variazioni tecniche per 15 milioni di euro dovuto all'andamento dei riscatti dell'anno (riscatti avvenuti rispetto a quelli attesi) parzialmente mitigato dall'andamento dei versamenti aggiuntivi sulle polizze in essere (versamenti aggiuntivi registrati rispetto a quelli attesi) e al rilascio del CSM nel periodo per complessivi 337 milioni di euro.

Depurando dall'andamento del CSM le componenti esogene (andamento mercati finanziari e comportamento assicurati), la crescita del primo trimestre del 2024 è stata pari allo 0,4%.

PREMI LORDI

(dati in milioni di euro)

Nel primo trimestre 2024 i premi lordi del business Investimenti ammontano a 4,7 miliardi di euro, in decremento del 21,9% (-1,3 miliardi di euro) rispetto ai 6 miliardi registrati nei primi tre mesi del 2023, per effetto della diminuzione della produzione derivante da prodotti multiramo (-0,6 miliardi di euro, -33,2%) e del calo della raccolta afferente ai prodotti rivalutabili (-0,7 miliardi di euro, -17,1%).

I premi lordi del business Protezione ammontano nei primi tre mesi del 2024 a 312 milioni di euro, in crescita di 71 milioni di euro (+29,4%) rispetto al primo trimestre 2023 (241 milioni di euro), trainati: i) dall'aumento dei premi relativi alla linea "Protezione del Credito" (+38 milioni di euro, +122,8%) derivante dall'incremento registrato sia sulle cessioni del quinto che sulle polizze CPI (principalmente ascrivibile al contributo di Net Insurance Life e Net Insurance); ii) dalla linea "protezione beni e persona", che registra un incremento di 18 milioni di euro (+30,3%) attestandosi a 77 milioni di euro; iii) dalla crescita (+14 milioni di euro, +9,4%) del segmento "Corporate", i cui premi passano dai 147 milioni di euro rilevati nei primi tre mesi del 2023 ai 161 milioni di euro del primo trimestre 2024.

RACCOLTA NETTA INVESTIMENTI AL 31 MARZO 2024

La raccolta netta del business Investimenti si attesta a 0,5 miliardi di euro, in flessione nel confronto con l'analogo periodo del 2023 (2,1 miliardi di euro) per effetto dell'andamento della raccolta lorda (-1,3 miliardi di euro rispetto al primo trimestre del 2023) e delle liquidazioni (+0,3 miliardi di euro rispetto all'analogo trimestre del 2023), ma si mantiene positiva grazie in particolare alle performance dei prodotti multiramo, a conferma della resilienza del business in un mercato caratterizzato da flussi netti negativi.

Il tasso di riscatto al 31 marzo 2024 è pari al 5,5%, in crescita rispetto al 3,9% del primo trimestre 2023 e rispetto al 4,4% di dicembre 2023, ma comunque su livelli ampiamente inferiori rispetto al dato medio di mercato pari, al 31 dicembre 2023, a 10,63%51.

PASSIVITA' PER CONTRATTI ASSICURATIVI

Le passività per contratti assicurativi al 31 marzo 2024 ammontano complessivamente a 157.045 milioni di euro, e sono costituite per 155.705 milioni di euro dalla Liability for Remaining Coverage (LRC) , comprensiva del Contractual Service Margine (CSM) per 13.793 milioni di euro, e per 1.340 milioni di euro dalla Liability for Incurred Claim (LIC).

La variazione registrata nel periodo in aumento dell'1,1% (+1.707 milioni di euro) è imputabile principalmente all'incremento (+1.607 milioni di euro) della LRC Present Value of future cash flow, grazie al contributo della raccolta netta che continua a essere positiva.

51 Fonte: Ania Trends – flussi e riserve vita – Pubblicazione n. 4, febbraio 2024.

(dati in milioni di euro)

RISERVE ASSICURATIVE52

Le riserve tecniche del business Investimenti (inclusa la previdenza) si attestano a 161,3 miliardi di euro e aumentano di 1,4 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2023 principalmente grazie all'effetto performance positivo (1 miliardo di euro) nonché alla raccolta netta positiva registrata nei primi tre mesi del 2024 (0,5 miliardi di euro). Le riserve tecniche afferenti al segmento Protezione ammontano alla fine del primo trimestre del 2024 a 1.316 milioni di euro (di cui 530 milioni di euro relativi al business Vita), anche grazie al contributo di Net Insurance e Net Insurance life (pari complessivamente a 535 milioni di euro), in crescita rispetto a 1.182 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2023.

MOVIMENTAZIONE RISERVE ASSICURATIVE INVESTIMENTI E PREVIDENZA53

(dati in milioni di euro)

52 Riserve tecniche del comparto assicurativo (Vita e Danni) determinate in base ai principi contabili nazionali utilizzati per la redazione dei bilanci individuali delle compagnie assicurative del Gruppo.

53 Determinate in base ai principi contabili nazionali utilizzati per la redazione del bilancio individuale della compagnia assicurativa Poste Vita S.p.A.

RIPARTIZIONE PORTAFOGLIO INVESTIMENTI

(dati in miliardi di euro)

Rispetto al primo trimestre 2023, in coerenza con l'ultima Strategic Asset Allocation (SAA), approvata dalla Compagnia nel mese di marzo 2024, basata sul presupposto che, nell'attuale scenario di mercato, le asset class tradizionali (titoli di stato e obbligazioni corporate) risultano relativamente più attrattive rispetto al passato grazie alla loro capacità di generare rendimenti stabili e mitigare il rischio di tasso di interesse rispetto all'evoluzione degli impegni verso gli assicurati (passività assicurative), è continuato il processo di diversificazione degli investimenti con una riduzione della quota di titoli obbligazionari societari ed un limitato aumento degli investimenti in fondi alternativi.

* Strumenti finanziari che non sono quotati sui mercati regolamentati. La categoria include diverse asset class quali: Private Debt, Real Estate Debt, Real Estate Equity, Infrastructure, Private Equity ed Hedge Funds.

COSTI TOTALI

(dati in milioni di euro)

I costi commentati nel prosieguo del presente paragrafo sono solo quelli non direttamente attribuibili ai contratti assicurativi. Alla luce dell'entrata in vigore del nuovo principio IFRS 17 i costi direttamente attribuibili alle polizze assicurative sono infatti rappresentati a diretta riduzione dei ricavi assicurativi. Tali costi, inoltre, al momento di conclusione del contratto vengono considerati all'interno delle passività assicurative e rilasciati periodicamente nel conto economico (tra i ricavi netti assicurativi).

I costi non attribuibili al 31 marzo 2024 (principalmente riferiti al costo del lavoro, spese commerciali, costi per servizi informatici e consulenze/prestazioni professionali) ammontano a 10 milioni di euro e risultano sostanzialmente in linea (-1 milione di euro) rispetto all'analogo periodo del 2023.

Alla luce dei risultati illustrati, l'andamento economico della Strategic Business Unit Servizi Assicurativi evidenzia nel primo trimestre 2024 un EBIT pari a 349 milioni di euro, in aumento di 15 milioni di euro (+4,4%) rispetto all'analogo periodo del 2023 (334 milioni di euro).

Tenuto conto della gestione finanziaria positiva per 14 milioni di euro (in linea con il dato del primo trimestre 2023) e delle imposte del periodo, pari a 111 milioni di euro (+8 milioni di euro, +7,6%), la Strategic Business Unit Servizi Assicurativi consegue al 31 marzo 2024 un risultato netto di 252 milioni di euro, in aumento del 2,8% (+7 milioni di euro) rispetto al 31 marzo 2023.

ANDAMENTO SOLVENCY RATIO

Il Solvency Ratio del Gruppo Poste Vita si è attestato al 31 marzo 2024 al 313%54, in aumento rispetto al 307% rilevato a dicembre 2023 (+6 p.p.), mantenendosi a livelli superiori rispetto ai vincoli regolamentari e all'aspirazione manageriale (superiore al 200%).

La variazione del periodo è dovuta a un decremento dei fondi propri disponibili (-2 p.p. sul solvency ratio) e al decremento del requisito di capitale (+8 p.p. sul solvency ratio).

In particolare, la quota del dividendo previsto per l'anno 2024 provoca una diminuzione dei Fondi Propri parzialmente mitigata dall'impatto dell'andamento del BTP-Swap spread (-12 bps) e dall'incremento dei tassi (+10 bps); tali variazioni comportano un impatto complessivo di -2 p.p. sul Solvency Ratio rispetto al valore del 31 dicembre 2023. Il decremento del Requisito di capitale è dovuto principalmente alla riduzione dei rischi di

54 I valori del Solvency Ratio al 31.12.2023 e al 31.03.2024 sono in corso di revisione e verranno comunicati ad IVASS rispettivamente entro il 20 maggio 2024 ed entro il 15 giugno 2024.

mercato (in particolare del rischio spread) per via dello scenario di mercato favorevole e dei rischi operativi (per la minore raccolta del periodo a/a), parzialmente compensati dall'incremento del rischio di controparte (per la maggiore liquidità detenuta dalla Compagnia).

6.1.4 STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI POSTEPAY

Le performance della SBU del primo trimestre 2024 si dimostrano solide e in crescita in tutti i comparti rispetto al medesimo periodo del 2023 e trainate principalmente dai ricavi dei comparti incassi e pagamenti e monetica per via della crescita dell'e-commerce e del nuovo business energia.

SERVIZI POSTEPAY 1Q 2024 1Q 2023 Variazioni
(dati in milioni di euro)
Ricavi da mercato* 379 323 +56 +17,3%
Ricavi da altri settori* 70 66 +3,6 +5,5%
Ricavi totali* 449 389 +60 +15,3%
Costi* 192 175 +17 +9,9%
Costi vs altri settori* 139 125 +14 +10,9%
Costi totali* 331 300 +31 +10,3%
EBIT 117 89 +29 +32,3%
EBIT Margin % 26,2% 22,8%
UTILE NETTO 93 67 +26 +39,0%

* La voce tiene conto della riclassifica gestionale dei costi connessi all'acquisto delle materie prime e al trasporto di energia elettrica e gas, classificati a diretta riduzione dei ricavi del settore energia. I valori comparativi esposti nella colonna 1Q 2023 sono stati adeguati per tenere conto di tale riclassifica. Per la riconciliazione con i rispettivi dati contabili si rinvia al capitolo 8. Appendice.

KPI Operativi 1Q 2024 1Q 2023 Variazioni
Monetica e Pagamenti
Valore Transato totale ("on us" e "off us") delle carte (in milioni di euro)1 19.937 18.325 +1.613 +8,8%
Valore Transato totale ("off us") delle carte (in milioni di euro)2 15.918 14.596 +1.321 +9,1%
Numero di Carte (in milioni)*3 29,0 29,6 (0,6) -2,2%
di cui Carte Ecosostenibili (in milioni)* 12,0 10,6 +1,4 +13,1%
di cui Carte Postepay Prepagate (in milioni)* 21,5 22,1 (0,6) -2,9%
di cui Carte Postepay Evolution (in milioni)*4 10,1 10,0 +0,1 +1,4%
di cui Postepay Connect (in migliaia)* 614,4 604,2 +10,2 +1,7%
Numero transazioni delle carte (in milioni) 684 615 +69 +11,3%
di cui numero transazioni e-commerce (in milioni)5 166 143 +23 +16,3%
Incidenza ricariche Postepay su nuovi canali6
(in %)
72% 75%
TLC
SIM PosteMobile fisse e mobili (stock in migliaia)* 4.757 4.732 +25 +0,5%
di cui Sim mobile (stock in migliaia)* 4.339 4.326 +13 +0,3%
di cui Sim Casa (stock in migliaia)* 418 406 +12 +3,0%
di cui Sim Fibra (stock in migliaia)* 155 143 +12 +8,5%
Energia
Base clienti attiva (in migliaia) 442 46 +396 n.s.

n.s.:non significativo.

* Il dato indicato nella colonna 1Q 2023 si riferisce al 31 dicembre 2023.

1 Transato relativo ai pagamenti effettuati con Postepay Debit e Postepay su circuiti di pagamento interni e esterni ("on us" e "off us").

2 Transato relativo ai pagamenti effettuati con Postepay Debit e Postepay su circuiti di pagamento esterni ("off us").

3 Include carte Postepay e carte di debito.

4 Comprensivo dei clienti business e delle Postepay Connect.

5 Include transazioni e-commerce +web (su digital properties di Poste Italiane). Sono esclusi dal perimetro i bonifici in entrata.

6 Include transazioni effettuate su Reti terze (Rete Punto Poste, Tabaccai, Punti HORECA e altri punti LIS) e Canali digitali (Properties Poste Italiane Retail, Business e Altri canali digitali).

RICAVI DA MERCATO

(dati in milioni di euro)

Monetica: carte prepagate (ricariche, pagamenti, prelievi, canone, emissione), carte di debito (Postepay debitinterchange fee

su transato delle carte; da ottobre 2021 anche prelievi, ricariche P2P e canoni verso clienti); servizi di acquiring (fee su

transato, canoni e servizi) legati alla fornitura di POS (mobile, fisico, virtuale) per l'accettazione di pagamenti tramite carte (debito, credito, prepagate). Ricariche telefoniche per tutti gli operatori di rete mobile (MNO) e operatore mobile virtuale (MVNO), servizi commerciali per gli esercenti Tabaccai/HORECA.

Incassi e pagamenti: servizio di pagamento dei tributi tramite accettazione dei modelli F23 e F24; trasferimento fondi per l'invio di denaro all'estero tramite Moneygram e Western Union, bonifici postagiro e domiciliazioni effettuati da Postepay Evolution, pagamenti sul sistema PagoPA, MAV, riscossione pagamenti, marche da bollo, accettazione bollettini postali e altri pagamenti diretti LIS.

TLC: telefonia mobile (ricavi da traffico, e da vendita di telefonini e router da corner UP) e telefonia fissa (offerta PosteMobile Casa e PosteCasa Ultraveloce).

Energia: Ricavi di vendita energia elettrica e gas a seguito dell'avvio della promo dipendenti e familiari a metà giugno 2022 (offerta mass market a partire da gennaio 2023) e ricavi derivanti da attività di ottimizzazione del portafoglio dell'energy management.

I ricavi da mercato nel primo trimestre 2024 si attestano a 379 milioni di euro e segnano una crescita pari a 56 milioni di euro rispetto a marzo 2023 (+17,3%) grazie al contributo positivo di tutti i comparti.

Come riportato precedentemente (cfr. Paragrafo "Andamento economico del Gruppo"), a partire dai risultati annuali 2023 è stata adottata una rappresentazione del business energia a ricavi netti, ovvero i ricavi di seguito illustrati sono esposti al netto dei costi connessi all'acquisto delle materie prime, degli oneri di sistema e del trasporto di energia elettrica e gas.

La crescita di 56 milioni rispetto al primo trimestre 2023 è dovuta principalmente all'incremento del comparto monetica e al nuovo business energia che registrano rispettivamente una crescita di 26 milioni di euro e 21 milioni di euro rispetto al primo trimestre del 2023.

STOCK CARTE (dati in milioni)

In particolare, i ricavi del comparto monetica segnano una crescita di 26 milioni di euro (+15,8%) passando da 162 milioni di euro del primo trimestre del 2023 a 188 milioni di euro dello stesso periodo del 2024, per via della crescita dell'operatività sia delle carte Postepay Evolution, che delle carte di debito Postepay nonché dei maggiori ricavi da canone della carta prepagata PostePay Evolution; si evidenziano inoltre maggiori ricavi dei servizi di acquiring per il contributo di LIS.

I ricavi dei servizi di Incassi e Pagamenti registrano una crescita pari a 8 milioni di euro (+9,6% rispetto al primo trimestre 2023) sia grazie alla crescita di LIS (+4 milioni di euro) che alla crescita dei ricavi degli avvisi di pagamento PagoPA di PostePay (+1 milione di euro, rispetto al primo trimestre 2023), nonché dei bonifici instant da Postepay Evolution (+3 milioni di euro, rispetto al primo trimestre 2023).

Il comparto delle Telecomunicazioni registra una crescita dei ricavi pari a circa 1 milione di euro (+1,8%) passando da 79 milioni di euro del primo trimestre 2023 a 81 milioni di euro registrati nell'analogo periodo del 2024. L'incremento dei ricavi da mercato è attribuibile principalmente ai maggiori ricavi del servizio di connettività in fibra ottica.

Il comparto energia nel primo trimestre 2024 ha registrato 15 milioni di euro di ricavi, sia grazie al contributo dell'offerta Luce (12 milioni di euro di ricavi) che Gas (3 milioni di euro di ricavi). Nel primo trimestre 2024 si sono registrate 176 mila sottoscrizioni (di cui 113 mila per la commodity power e 63 mila per quella del gas).

I ricavi da altri settori registrano una crescita nel primo trimestre 2024 di 4 milioni di euro passando da 66 milioni di euro nel primo trimestre 2023 a 70 milioni di euro nello stesso periodo del 2024, riconducibile principalmente ai ricavi conseguiti verso le altre società del Gruppo per la fornitura di energia.

A marzo 2024 lo stock complessivo delle carte prepagate Postepay e delle Postepay Debit è pari a 29 milioni, in lieve diminuzione rispetto al 31 dicembre 2023 (-0,6 milioni, - 2,2%) con un transato complessivo55 pari a 19,9 miliardi di euro, in crescita di circa 1,6 miliardi di euro (+8,8%) rispetto al primo trimestre 2023.

Le carte prepagate Postepay in essere ammontano a 21,5 milioni (-2,9% rispetto a dicembre 2023) e di queste, le carte Postepay Evolution, pari a circa 10,1 milioni, registrano una crescita dell'1,4% rispetto al valore del 31 dicembre 2023. Nel primo trimestre del 2024 è proseguita la vendita delle Postepay Connect56 che registra 26 mila attivazioni con uno stock di 614 mila carte (+1,7% rispetto a dicembre 2023). In forte crescita anche lo stock delle carte Ecosostenibili che passa dai 10,6 milioni a dicembre 2023 a 12,0 milioni a

Nel primo trimestre 2024, le transazioni delle carte di pagamento si sono attestate a 684 milioni, in aumento dell'11,3% (+69 milioni di transazioni) rispetto 2 Mln

marzo 2024 (+13,1%).

lo stock delle carte al 31 marzo 2024

55 Il dato si riferisce al transato dei pagamenti on us e off us.

56 Offerta che integra la carta prepagata Postepay Evolution e la SIM Postemobile.

allo stesso periodo del 2023, grazie anche al contributo delle transazioni e-commerce e sul web che si sono attestate a 166 milioni (in aumento rispetto all'analogo trimestre del 2023, +16,3%).

In ambito acquiring, a fronte di un numero di POS installati al 31 marzo 2024, pari a circa 295 mila, è stato sviluppato un transato di 7,5 miliardi di euro (+7%, pari a +0,5 miliardi di euro, rispetto al primo trimestre del 2023).

STOCK SIM

(dati in migliaia)

In ambito Telecomunicazioni, la base clienti relativa ai servizi di telefonia mobile, a marzo 2024, è rappresentata da circa 4,3 milioni di linee, sostanzialmente stabile rispetto alla fine del 2023. Con riferimento ai servizi di Telefonia Fissa, l'offerta "PosteMobile Casa" e l'offerta di connettività dati in fibra ottica "PosteCasa Ultraveloce" registrano un incremento del 3%, passando da 406 mila linee a dicembre 2023 a 418 mila linee a marzo 2024; tale incremento è dovuto alle linee di "PosteCasa Ultraveloce" (Fibra) che hanno raggiunto 155 mila unità a marzo 2024, con un incremento di 12 mila linee rispetto a dicembre 2023.

COSTI TOTALI

(dati in milioni di euro)

I costi totali della SBU Servizi Postepay (comprensivi degli ammortamenti e svalutazioni) ammontano a 331 milioni di euro con un incremento del 10,3% (+31 milioni di euro) rispetto ai 300 milioni di euro sostenuti nel primo trimestre del 2023.

L'incremento dei costi per beni e servizi (+16 milioni di euro, +11,1% rispetto al primo trimestre 2023) è dovuto principalmente alla crescita dei costi dei circuiti di pagamento dovuti alla maggiore operatività.

L'incremento dei costi verso altri settori (+14 milioni di euro, +10,9% rispetto al primo trimestre 2023) è determinato prevalentemente dai maggiori costi di esternalizzazione verso la Capogruppo, con particolare riferimento alle attività di back office e di servizi informativi volte a consentire l'effettuazione delle operazioni di pagamento.

Il costo del lavoro aumenta di 1 milione di euro (+10,7%) rispetto al primo trimestre 2023.

Alla luce dei risultati descritti, l'andamento economico della Strategic Business Unit Servizi Postepay nel primo trimestre 2024 evidenzia un risultato della gestione operativa (EBIT) che si attesta a 117 milioni di euro, in crescita del 32,3% rispetto al primo trimestre 2023 (+29 milioni di euro).

L'utile conseguito nel primo trimestre 2024 ammonta a 93 milioni di euro, in aumento del 39% rispetto al valore del primo trimestre del 2023 (+26 milioni di euro).

Il free capital ratio dell'IMEL PostePay al 31 marzo 2024 ammonta a 55,5% (28,8% a seguito della delibera assembleare dell'11 aprile di distribuzione straordinaria di riserve), sostanzialmente in linea rispetto al valore di dicembre 2023 (55,4%).

Il total capital ratio dell'IMEL PostePay è pari a 13,48% al 31 marzo 2024 (13,45% a dicembre 2023).

6.2 ANDAMENTO PATRIMONIALE E FINANZIARIO DEL GRUPPO

Dati in milioni di euro 31 marzo 2024 31 dicembre 2023 Variazioni
CAPITALE IMMOBILIZZATO 6.093 6.195 (102) -1,6%
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO 1.073 1.096 (23) -2,1%
CAPITALE INVESTITO LORDO 7.166 7.291 (125) -1,7%
FONDI DIVERSI E ALTRE ATTIVITA'/PASSIVITA' (885) (715) (170) n.s.
CAPITALE INVESTITO NETTO 6.281 6.578 (297) -4,5%
PATRIMONIO NETTO 11.043 10.439 +604 +5,8%
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (AVANZO)/DISAVANZO (4.761) (3.861) (901) n.s.
di cui: Posizione finanziaria netta della SBU Corrispondenza,
Pacchi e Distribuzione
2.419 2.755 (337) -12,2%

n.s.: non significativo.

Il Capitale immobilizzato del Gruppo Poste Italiane al 31 marzo 2024 si attesta a 6.093 milioni di euro, segnando un decremento di 102 milioni di euro rispetto alla fine dell'esercizio 2023. Alla formazione del capitale immobilizzato hanno concorso investimenti per 81 milioni di euro e un incremento dei Diritti d'uso per nuove stipule, rinnovi e variazione contrattuali rientranti nel perimetro di applicazione dell'IFRS 16 pari a complessivi 45 milioni di euro. Tali variazioni sono state parzialmente compensate da ammortamenti per 219 milioni di euro.

Concorrono inoltre, al saldo della voce, le partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto per complessivi 302 milioni di euro riferibili principalmente alle partecipazioni detenute in Anima Holding, Financit, sennder Italia e Replica SIM.

Gli investimenti del Gruppo del primo trimestre 2024 ammontano a 81 milioni di euro. Gli investimenti classificati come ESG, ovvero che rispettano i principi di riferimento degli 8 Pilastri di Sostenibilità del Gruppo, rappresentano circa il 70% del valore complessivo. Tra i principali progetti si evidenziano gli interventi relativi al Progetto Polis "Case dei servizi di cittadinanza digitale", gli interventi di efficientamento energetico del patrimonio immobiliare, l'automazione e l'evoluzione della rete di smistamento e recapito in ottica green, il miglioramento della customer experience dei prodotti e servizi offerti ai clienti in un'ottica multicanale e digitale, l'evoluzione dell'infrastruttura cloud nonché l'adozione di sistemi di gestione, di attrezzature e infrastrutture in materia di salute e sicurezza.

In linea con il Piano Strategico "The Connecting Platform", circa il 90% degli Investimenti di Gruppo (72 milioni di euro) sono stati destinati all'automazione e modernizzazione della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione.

mezzi a basse emissioni disponibili nella flotta, di cui ca 5.900 elettrici 26.300

ca.

In particolare, nel primo trimestre del 2024 continua il percorso di rinnovo della

flotta dedicata al recapito con l'inserimento di circa 77 nuovi mezzi, di cui circa 45 elettrici e la restante parte a basse emissioni. Al 31 marzo 2024 la flotta complessiva risulta essere costituita da circa 26.300 nuovi mezzi, di cui circa 5.900 mezzi elettrici, oltre 7.700 mezzi ibridi e la restante parte a basse emissioni. Inoltre, al 31 marzo 2024 risultano installate circa 5.600 colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.

Gli investimenti immobiliari hanno riguardato la riqualificazione degli Uffici Postali, la realizzazione di nuovi spazi destinati agli specialisti commerciali e ai consulenti mobili. In materia di contenimento degli impatti ambientali, sono proseguiti gli interventi volti

all'automazione e al controllo a distanza della gestione degli impianti (oltre 90 edifici coinvolti negli interventi di Smart

Building nel corso del primo trimestre 2024) al fine di ridurre i consumi di energia elettrica e le emissioni di CO2. Sono inoltre proseguiti gli interventi volti alla sostituzione delle lampade tradizionali con quelle a tecnologia LED (ulteriori 4.600

circa nel corso del primo trimestre 2024) e sono stati installati circa 40 impianti fotovoltaici nel corso del primo trimestre 2024, per un complessivo di circa 350 impianti con una potenza installata di oltre 16.500 KWp.

Il Capitale circolante netto al 31 marzo 2024 ammonta a 1.073 milioni di euro e si decrementa di 23 milioni di euro rispetto a fine esercizio 2023 principalmente per:

  • minori debiti commerciali per 488 milioni di euro al netto dei minori crediti commerciali di 136 milioni di euro;
  • decremento netto delle altre attività e passività di circa 250 milioni di euro;
  • incremento dei debiti per imposte correnti, al netto dei crediti per imposte correnti, per 128 milioni di euro.

Il saldo dei Fondi diversi e delle Altre attività/passività al 31 marzo 2024 ammonta a 885 milioni di euro e si incrementa di 170 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023 principalmente per effetto dei minori crediti e debiti netti per imposte differite per 155 milioni di euro.

Il Patrimonio netto al 31 marzo 2024 ammonta a 11.043 milioni di euro e si incrementa rispetto al 31 dicembre 2023 di 604 milioni di euro. Tale variazione è principalmente riconducibile a:

  • l'effetto positivo dell'utile del periodo di 501 milioni di euro;
  • la variazione netta positiva della riserva fair value, al netto delle riserva per contratti assicurativi, per circa 116 milioni di euro principalmente per l'oscillazione positiva di fair value degli investimenti detenuti dalla Strategic Business Unit Servizi Finanziari parzialmente compensati dall'oscillazione di fair value negativa per degli investimenti detenuti dalla Strategic Business Unit Corrispondenza, pacchi e Distribuzione;
  • il decremento della della riserva di cash flow hedge per 16 milioni di euro.

La Posizione finanziaria netta complessiva al 31 marzo 2024 è in avanzo di 4.761 milioni di euro, in miglioramento di 900 milioni di euro rispetto ai valori al 31 dicembre 2023 (in cui presentava un avanzo di 3.861 milioni di euro).

Posizione Finanziaria Netta del Gruppo

A tale variazione hanno concorso principalmente:

  • una gestione operativa positiva per 747 milioni di euro (di cui 501 milioni di euro riferibili all'utile del periodo, 219 milioni di euro agli ammortamenti e in via residuale da variazione netta dei fondi rischi, TFR e altre partite per complessivi 27 milioni di euro);
  • l'effetto positivo riconducibile alla variazione del capitale circolante e delle imposte per circa 102 milioni di euro;
  • investimenti per 81 milioni di euro;
  • gli effetti valutativi del periodo positivi per 167 milioni di euro riconducibili essenzialmente alle oscillazioni di valore degli investimenti classificati nella categoria FVTOCI (l'effetto positivo della valutazione degli investimenti detenuti dalla SBU finanziaria è parzialmente compensato dall'oscillazione negativa di quelli detenuti dalla SBU Postale);
  • altri decrementi per complessivi 36 milioni di euro, principalmente ascrivibili all'incremento delle passività finanziarie per leasing rientranti nel regime di applicazione dell'IFRS 16 per 38 milioni di euro.

Posizione finanziaria netta della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione (dati in milioni di euro)

La Posizione Finanziaria Netta della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione al 31 marzo 2024 è in disavanzo di 2.419 milioni di euro (1.011 milioni di euro al netto delle passività per leasing e degli effetti valutativi), in miglioramento di 337 milioni di euro rispetto ai valori al 31 dicembre 2023, in cui presentava un disavanzo di 2.755 milioni di euro (disavanzo di 1.381 milioni di euro al netto delle passività per leasing e degli effetti valutativi).

Al netto delle passività per leasing e degli effetti valutativi dell'esercizio, la variazione, pari a 370 milioni di euro, riflette:

• una gestione operativa (FFO) positiva per 175 milioni di euro per via del risultato dell'esercizio per 6 milioni di euro, degli ammortamenti (ad esclusione dei diritti d'uso) per 142 milioni di euro e degli utilizzi netti del fondo TFR, fondi rischi ed altre variazioni minori per circa 27 milioni di euro;

  • un effetto negativo stagionale relativo alla variazione del capitale circolante netto per 296 milioni di euro ascrivibile principalmente:
    • al decremento netto dei debiti e crediti commerciali netti per circa 292 milioni di euro;
    • alla variazione negativa degli altri crediti e altri debiti per complessivi 73 milioni di euro;
    • all'effetto positivo derivante dalla variazione delle imposte correnti e differite pari a circa 71 milioni di euro;
  • nuovi investimenti per 79 milioni di euro;
  • flusso positivo da dividendi e altre variazioni per 571 milioni di euro.

I Debiti rappresentati nella Posizione Finanziaria Netta della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione si riferiscono principalmente a:

  • finanziamento BEI di 173 milioni di euro in scadenza a marzo 2026;
  • finanziamento BEI di 400 milioni di euro in scadenza ad ottobre 2026;
  • finanziamento BEI di 150 milioni di euro in scadenza a maggio 2028;
  • finanziamento BEI di 100 milioni di euro in scadenza a maggio 2028;
  • finanziamento CEB di 125 milioni di euro in scadenza a dicembre 2030;
  • finanziamento CEB di 115 milioni di euro in scadenza a gennaio 2031;
  • due prestiti obbligazionari senior unsecured emessi il 10 dicembre 2020 per un valore nominale complessivo di 1 miliardo di euro, il primo da 500 milioni di euro in scadenza a dicembre 2024 e il secondo da 500 milioni di euro in scadenza a dicembre 2028.

Indebitamento finanziario ESMA della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione

dati in milioni di euro Al 31 marzo 2024 Al 31 dicembre 2023
A. Disponibilità liquide (1.067) (650)
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - -
C. Altre attività finanziarie correnti (3) (6)
D. Liquidità (A + B + C) (1.070) (656)
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma
esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) 815 813
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 4 1
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) 819 814
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G + D) (251) 158
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli
strumenti di debito) 2.136 2.058
J. Strumenti di debito 498 498
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti 16 15
L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) 2.651 2.571
M. Totale indebitamento finanziario (H + L) 2.400 2.729

Riconciliazione indebitamento finanziario ESMA con Posizione Finanziaria Netta al lordo dei rapporti con gli altri settori

dati in milioni di euro Al 31 marzo 2024 Al 31 dicembre 2023
M. Totale indebitamento finanziario (H + L) 2.400 2.729
Attività finanziarie non correnti (576) (647)
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti (16) (15)
Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 (407) (407)
Posizione Finanziaria Netta 1.400 1.661
Crediti e Debiti finanziari intersettoriali 1.018 1.094
Posizione Finanziaria Netta al lordo dei rapporti con gli altri
settori
2.419 2.755

Le Disponibilità liquide e le linee di credito esistenti sono in grado di coprire le esigenze finanziarie previste. In particolare, al 31 marzo 2024 le disponibilità liquide della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione ammontano a 1,1 miliardi di euro (principalmente riferibili alla Capogruppo), mentre gli affidamenti committed e uncommitted non utilizzati a sostegno della liquidità ammontano complessivamente a circa 3,4 miliardi di euro.

Nella tabella che segue si fornisce un dettaglio delle linee di credito al 31 marzo 2024 e al 31 dicembre 2023.

Descrizione Saldo al Saldo al
(dati in milioni di euro) 31.03.2024 31.12.2023
Linee di credito committed 2.450 2.450
Finanziamenti a breve 2.450 2.450
Linee di credito uncommitted 2.301 2.201
Finanziamenti a breve 960 960
Scoperti di c/c 185 185
Crediti di firma 1.156 1.056
Totale linee di credito 4.751 4.651
Utilizzi uncommitted 595 569
Finanziamenti a breve 0 0
Crediti di firma 595 569
Totale utilizzi 595 569

7. ALTRE INFORMAZIONI

EVENTI DI RILIEVO SUCCESSIVI AL 31 MARZO 2024

OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA

RELAZIONI INDUSTRIALI, WELFARE, DIVERSITY AND INCLUSION, CORPORATE UNIVERSITY

7.1 EVENTI DI RILIEVO SUCCESSIVI AL 31 MARZO 2024

Gli accadimenti intervenuti dopo la data di riferimento del Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2024 sono descritti negli altri paragrafi del documento e nel paragrafo 7 "Eventi di rilievo successivi alla chiusura del periodo" del Bilancio intermedio consolidato abbreviato al 31 marzo 2024.

7.2 OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA

Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A., nella riunione del 3 maggio 2023, acquisito il parere favorevole del Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati rilasciato in data 2 maggio 2023, ha approvato l'operazione concernente la modifica, per gli anni 2023 e 2024, dell'Accordo tra Poste Italiane S.p.A. – Patrimonio BancoPosta e Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. che disciplina il servizio di raccolta del Risparmio Postale. Le parti hanno successivamente consolidato i termini relativi alla modifica dell'Accordo con riferimento alle condizioni applicabili al solo anno 2023 e l'Atto modificativo è stato perfezionato in data 30 gennaio 2024. Il valore dell'Accordo Modificato per l'anno 2023 è compreso tra 1,55 (floor) e 1,85 (cap) miliardi di euro complessivi, con un valore consuntivato per l'anno 2023 pari a circa 1,7 miliardi di euro, mentre il valore complessivo dell'Accordo per il periodo 2021 – 2024, come modificato, è compreso tra 6,50 e 7,05 miliardi di euro. In data 6 febbraio 2024 il Documento informativo relativo all'operazione è stato messo a disposizione del pubblico presso la sede sociale, presso Borsa Italiana S.p.A., sul sito internet della Società, nonché sul sito internet del meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket Storage". Con riferimento all'evoluzione della negoziazione con Cassa Depositi e Prestiti per l'anno 2024 si rinvia a quanto riportato nel paragrafo "Eventi di rilievo successivi alla chiusura del periodo" del Bilancio Intermedio Consolidato abbreviato al 31 marzo 2024.

Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A., nella riunione del 13 dicembre 2023, acquisito il parere favorevole del Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati rilasciato in data 12 dicembre 2023 ha assunto la Delibera Quadro che autorizza l'operatività finanziaria con la controparte Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. nei limiti di un importo complessivo massimo pari a 2 miliardi di euro e per la durata di un anno a partire dal 1° gennaio 2024. In particolare, l'operatività finanziaria è relativa ad operazioni di acquisto e vendita a pronti di titoli euro-governativi e/o garantiti dallo Stato italiano e di pronti contro termine di impiego e raccolta, da effettuarsi nell'ambito dei limiti della "Linea Guida Gestione Finanziaria di Poste Italiane", del Risk Appetite Framework di BancoPosta e/o delle delibere del Consiglio di Amministrazione. L'operatività finanziaria si configura come attività di supporto alla ordinaria operatività di BancoPosta e riveste pertanto carattere di ordinarietà ai sensi della normativa CONSOB. Nel primo trimestre 2024 non sono state effettuate operazioni in attuazione della Delibera Quadro.

Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A., nella riunione del 13 dicembre 2023, acquisito il parere favorevole del Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati rilasciato in data 12 dicembre 2023, ha assunto la Delibera Quadro che autorizza l'operatività finanziaria con la controparte Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. nei limiti di un importo complessivo massimo pari a 4 miliardi di euro e per la durata di un anno a partire dal 1° gennaio 2024. In particolare, l'operatività finanziaria è relativa ad operazioni di acquisto e vendita a pronti e a termine di titoli governativi e/o garantiti dallo Stato italiano, di pronti contro termine di impiego e raccolta e di derivati finanziari di copertura da effettuarsi nell'ambito dei limiti della "Linea Guida Gestione Finanziaria di Poste Italiane", del Risk Appetite Framework di BancoPosta e/o delle delibere del Consiglio di Amministrazione. L'operatività finanziaria si configura come attività di supporto alla ordinaria operatività di BancoPosta e riveste pertanto carattere di ordinarietà ai sensi della normativa CONSOB. Nel primo trimestre 2024 sono state effettuate 2 operazioni in Interest Rate Swap di copertura del rischio di tasso e 4 operazioni di compravendita di titoli di Stato per un importo totale pari a 243,4 milioni di euro in attuazione della Delibera Quadro. Le operazioni sono state concluse a condizioni di mercato.

Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A., nella riunione del 13 dicembre 2023, acquisito il parere favorevole del Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati rilasciato in data 12 dicembre 2023, ha autorizzato la stipula dell'accordo di distribuzione, di durata triennale, tra Poste Italiane S.p.A. – Patrimonio BancoPosta e Poste Vita S.p.A. per il collocamento di prodotti assicurativi. L'Accordo di distribuzione, che si configura come Operazione di Maggiore Rilevanza ordinaria e a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard, ha un valore stimato pari a circa 2.277 milioni di euro per la durata complessiva dell'accordo (1° gennaio 2024 - 31 dicembre 2026). L'accordo è stato perfezionato in data 30 gennaio 2024.

7.3 RELAZIONI INDUSTRIALI, WELFARE E CORPORATE UNIVERSITY

Politiche Attive del
Lavoro
Il 5 febbraio 2024, Azienda e Organizzazioni Sindacali hanno siglato un verbale
di accordo in cui vengono definiti una prima serie di interventi orientati a rafforzare
gli organici del Front End in ambito Mercato Privati e dei Nodi Logistici
(CS/CO/CL) in ambito Posta, Comunicazione e Logistica (per Mercato Privati
verranno realizzate azioni per un totale di 750 FTE, mentre per Posta,
Comunicazione e Logistica saranno realizzate assunzioni a tempo indeterminato
per attività di smistamento e trasformazioni da part time a full time pari a 350 FTE).
Le Parti hanno stabilito di attivare, dal mese di febbraio 2024, la mobilità volontaria
nazionale, avendo a riferimento le graduatorie relative all'anno 2023. Infine, le
Parti hanno concordato sulla necessità di proseguire la trattativa con incontri
tenutisi a partire dal mese di marzo 2024, al fine individuare le azioni di Politiche
attive del lavoro 2024 e per ridefinirne l'impianto regolatorio.
Risorse Umane e
Organizzazione
Con riferimento al modello territoriale di Amministrazione del Personale, nel verbale
di accordo del 6 marzo 2024 con le Organizzazioni Sindacali, sono stati illustrati
alcuni affinamenti introdotti quali il rafforzamento del livello di presidio delle attività.
Relativamente al personale che risulti eccedentario, verranno individuate soluzioni
di ricollocazione coerenti con il livello inquadramentale, tenendo conto, altresì, delle
professionalità maturate anche all'interno dell'ambito organizzativo di Risorse
Umane.
È stato, inoltre, confermata l'importanza del percorso formativo di aggiornamento
delle competenze dedicato agli operatori, prevedendo specifici moduli formativi
aggiuntivi da erogare con modalità da remoto ed in aula.
Organismo
Paritetico Nazionale
per la Salute e
Sicurezza nei luoghi
di lavoro
Il 19 febbraio 2024 sono ripresi i lavori nell'ambito dell'Organismo Paritetico
Nazionale (OPN) in cui sono stati approfonditi tre temi: ondate di calore, progressiva
riduzione delle misure di prevenzione da Covid-19 e consegna di kit diagnostici da
parte dei portalettere. Con riferimento alle ondate di calore, l'Azienda ha illustrato
le risultanze della valutazione rischio da Stress Termico correlato alle ondate di
calore per personale portalettere, nonché le misure di tutela individuate per la
mitigazione del rischio medesimo. Per quanto riguarda la positiva evoluzione della
situazione epidemiologica da Covid-19, l'Azienda procederà alla rimozione dei
plexiglass installati nelle sale consulenza. L'Organismo conferma, in ogni caso,
l'importanza di adottare una condotta improntata alla responsabilità ed alla
collaborazione, in particolar modo negli ambienti a più alta frequentazione.
Mercato Privati Il 31 gennaio 2024, Azienda e Organizzazioni Sindacali si sono incontrate per
approfondire lo stato di realizzazione dei progetti organizzativi in corso di
implementazione in ambito Mercato Privati. L'Azienda ha fornito alle Organizzazioni
Sindacali un aggiornamento sul progetto Hub&Spoke con specifico riguardo alla
riconfigurazione dei bacini - condivisa con il verbale del 24 maggio 2023 ed
approfondita nei successivi incontri territoriali - al piano di formazione dedicato alle
risorse interessate dal modello, nonché all'estensione dell'utilizzo dello specifico
applicativo per i DUP Hub.
Con riferimento al progetto Polis - Casa dei Servizi Digitali, l'Azienda ha presentato
alle Organizzazioni Sindacali i dati relativi ai servizi attivati, agli uffici attualmente
coinvolti, alle attività di formazione e comunicazione realizzate, nonché i prossimi
step di progetto.
Posta, Comunicazione e
Logistica
Il 31 gennaio 2024, Azienda e Organizzazioni Sindacali si sono incontrate per
effettuare un'analisi sull'avanzamento del progetto di Accentramento delle
Lavorazioni Interne. È stato ridefinito il cronoprogramma di implementazione del
progetto così da individuare eventuali correttivi funzionali alla sua migliore
realizzazione ed è stata, altresì, ribadita l'importanza di analizzare, nell'ambito dei
Comitati di Monitoraggio Territoriale, le possibili soluzioni alle problematiche
emergenti sul singolo territorio.
L'Azienda ha infine fornito evidenza sull'avanzamento delle azioni di ricollocazione
del personale interessato dal processo di accentramento già menzionato.
Premio di Risultato Con il verbale del 12 marzo 2024, in relazione al Premio di Risultato (PDR) in
erogazione a giugno 2024 (competenza 2023), è stato stabilito che verranno
riconosciuti ulteriori crediti welfare aggiuntivi a carico dell'azienda nei confronti dei
lavoratori che decideranno di convertire il proprio PDR in prestazioni, opere e servizi
con finalità di rilevanza sociale, valorizzando in particolare la scelta di convertire
quote crescenti del premio.
Welfare
Diversity & Inclusion
Prosegue l'impegno aziendale nella salvaguardia del benessere delle persone,
attraverso iniziative orientate a rafforzare il sistema di welfare, con interventi a
favore dei dipendenti e delle loro famiglie in una logica di crescente prossimità e
personalizzazione del caring.
Nell'ambito delle iniziative a favore delle nuove generazioni sono state avviate, in
continuità con il programma "Next Generation", azioni di orientamento scolastico e
di sviluppo delle soft skills per ragazzi provenienti da realtà sociali vulnerabili.
Inoltre, l'Azienda ha rinnovato l'impegno per la seconda edizione del progetto
biennale "School4Life 2.0" con la finalità di contribuire a contrastare l'abbandono
scolastico sostenendo la qualità educativa attraverso piani di intervento a cura di
professionisti d'Azienda in qualità di role model, mentor e maestri di mestieri nelle
scuole medie inferiori e superiori in tutta Italia.
Per quanto riguarda le azioni di welfare inclusive per le vulnerabilità, è stata avviata

la diffusione del bando di partecipazione per l'iniziativa soggiorni estivi per figli con disabilità dei dipendenti, che prevedrà due periodi di vacanza estivi, della durata di 15 giorni, in strutture turistiche accessibili.

L'Azienda, da sempre attiva nel sostegno dei valori della diversità e dell'inclusione attraverso l'adozione di meccanismi societari, organizzativi e gestionali improntati al rispetto dei diritti e della libertà delle persone, ha approvato nel mese di febbraio 2024, la Policy Inclusione LGBTQ+ che ha come principale obiettivo dare concretezza al principio dell'inclusione per creare un ambiente di lavoro positivo in cui tutti siano rispettati, trattati in modo paritario e libero da pregiudizi.

Sul piano della sensibilizzazione all'orientamento affettivo/sessuale, continuano le iniziative organizzate dall'associazione Parks, Liberi e Uguali a cui l'Azienda ha aderito, con la diffusione di eventi estesi a tutta la popolazione aziendale e aperitivi virtuali rivolti ai gruppi E.R.G.

Corporate University Nel primo trimestre sono state avviate molteplici iniziative in linea con quanto

definito nel Piano annuale di Formazione. Al 31 marzo 2024 sono state erogate complessivamente circa 1,2 milioni di ore di formazione, distribuite in un'ampia

offerta formativa che comprende percorsi diversificati

ca. 1,2 milioni di ore di formazione erogate al 31 marzo 2024

per ruolo, percorsi trasversali dedicati a tutte le persone del Gruppo e percorsi di formazione manageriale.

Nello specifico, per le persone che operano sui canali commerciali sono stati definiti piani formativi volti ad assicurare l'evoluzione delle competenze necessarie ad accompagnare la trasformazione e l'adozione dei modelli di servizio, supportando la vocazione relazionale e la conoscenza dei prodotti/servizi a vantaggio di un'offerta integrata per offrire ai clienti le migliori risposte ai loro bisogni.

Si conferma l'attenzione alle tematiche in ambito normativo e obbligatorio per tutta la popolazione aziendale, erogate in massima parte in modalità online (Sicurezza sul Lavoro, D.lgs. 231/01, Sistema Integrato per la Qualità e Prevenzione della Corruzione, ecc.). Si segnala in particolare l'avvio del corso sul nuovo "Codice Etico di Poste Italiane". Inoltre, sono stati avviate le attività formative connesse ai programmi di formazione obbligatoria di ruolo, destinata a determinate figure professionali, in ambito bancario, finanziario e assicurativo.

A livello trasversale proseguono le iniziative per approfondire temi che ricadono in ambito Diversity e Inclusion, nell'intento di sostenere gli impegni aziendali a favore di una cultura dell'inclusione. A tale scopo, nel primo trimestre del 2024, è stato avviato un percorso online che affronta diversi temi: LGBTQI+, interculturalità, linguaggio inclusivo e disabilità. Il percorso si arricchirà nel corso dell'anno di ulteriori iniziative in materia di neurodiversità e focus sulla dislessia a carattere trasversale e specifico.

Per maggiori informazioni si rinvia alla Relazione Finanziaria Annuale 2023.

8. APPENDICE

SCHEMI DI CONTO ECONOMICO E STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATI

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

8.1 SCHEMI DI CONTO ECONOMICO E STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATI

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO

1Q 2024 1Q 2023 Variazioni
(dati in milioni di euro)
Ricavi 3.045 3.023 +22 +0,7%
di cui:
Servizi di Corrispondenza, pacchi e distribuzione 934 893 +41 +4,6%
Servizi Finanziari 1.335 1.414 (79) -5,6%
di cui gestione pro attiva del portafoglio titoli 22 168 (146) -86,7%
Servizi Assicurativi 397 393 +4 +1,0%
Servizi Postepay 379 323 +56 +17,3%
Costi 2.139 2.048 +90 +4,4%
di cui:
Costo del lavoro totale 1.275 1.235 +39 +3,2%
di cui costo del lavoro ordinario 1.274 1.232 +42 +3,4%
di cui incentivi all'esodo 0 4 (4) -99,7%
di cui vertenze e altre partite straordinarie 1 (0) +1 n.s.
Altri costi operativi 864 813 +51 +6,3%
EBITDA 907 975 (69) -7,0%
Ammortamenti e svalutazioni 201 208 (7) -3,6%
EBIT 706 767 (61) -8,0%
EBIT Margin % 23,2% 25,4%
Proventi/(Oneri) finanziari 18 10 +7 +73,3%
Utile lordo 723 777 (54) -6,9%
Imposte 222 237 (15) -6,4%
Utile netto 501 540 (38) -7,1%
tile netto per azione € 0,38 0,42 (0,0) -7,4%
n.s. non significativo

Riconciliazione Ricavi Gestionali con Ricavi Contabili

1Q 2023 Variazioni
(dati in milioni di euro)
Ricavi gestionali Gruppo
3.045 3.023 +22 +0,7%
Costi per materie prime, oneri di sistema e trasporto energia elettrica e gas del
business energy per clienti terzi
91 20 +71 n.s.
Ricavi contabili Gruppo 3.136 3.044 +93 +3,0%
n.s. non significativo

Riconciliazione Costi Operativi Gestionali con Costi Operativi Contabili

(dati in milioni di euro) 1Q 2024 1Q 2023 Variazioni
Costi operativi gestionali Gruppo 2.340 2.256 +83 +3,7%
Costi per materie prime, oneri di sistema e trasporto energia elettrica e gas del
business energy per clienti terzi
91 20 +71 n.s.
Costi operativi contabili Gruppo 2.430 2.277 +154 +6,8%
n.s. non significativo

CONTRIBUZIONE DELLE STRATEGIC BUSINESS UNITS AL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Marzo 2024
(dati in milioni di euro)
Corrispondenza,
Pacchi e
Distribuzione
Servizi
Finanziari
Servizi Assicurativi Servizi Postepay Rettifiche
ed elisioni
Totale
Totale ricavi 2.306 1.559 358 449 (1.626) 3.045
Ricavi da terzi 934 1.335 397 379 - 3.045
Ricavi infrasettoriali 1.372 223 (39) 70 (1.626) (0)
Totale costi 2.265 1.360 10 331 1.626 2.340
Costo del lavoro totale 1.358 12 2 15 (113) 1.275
di cui costo del lavoro ordinario 1.357 12 2 15 (113) 1.274
di cui incentivi all'esodo 0 0 0 0 0
di cui vertenze e altre partite straordinarie 1 0 0 0 1
Altri costi operativi 686 25 1 169 (16) 864
Ammortamenti e svalutazioni 210 0 1 9 (18) 201
Costi infrasettoriali 11 1.323 6 139 (1.479) (0)
EBIT 41 199 349 117 0 706
EBIT MARGIN % 1,8% 12,7% 97,2% 26,2% - 23,2%
Proventi/(Oneri) finanziari (17) 11 14 10 (0) 18
Utile lordo 24 209 362 128 (0) 723
Imposte 18 58 111 35 - 222
Utile netto 6 151 252 93 (0) 501

CONTO ECONOMICO PER STRATEGIC BUSINESS UNITS

STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE

1Q 2024 1Q 2023
Variazioni
(dati in milioni di euro)
Ricavi 2.306 2.276 +30 +1,3%
Corrispondenza 535 520 +15 +3,0%
Pacchi 368 335 +33 +10,0%
Altri ricavi 31 39 (8) -20,2%
Ricavi infrasettoriali 1.372 1.382 (11) -0,8%
Costi 2.055 1.970 +84 +4,3%
di cui:
Costo del lavoro totale 1.358 1.326 +32 +2,4%
di cui costo del lavoro ordinario 1.357 1.322 +35 +2,6%
di cui incentivi all'esodo 0 4 (4) -99,7%
di cui vertenze e altre partite straordinarie 1 (0) +1 n.s.
Altri costi operativi 686 636 +50 +7,8%
Costi infrasettoriali 11 8 +3 +31,4%
EBITDA 251 305 (54) -17,7%
Ammortamenti e svalutazioni 210 217 (7) -3,4%
EBIT 41 88 (47) -53,1%
EBIT Margin % 1,8% 3,9%
Proventi/(Oneri) finanziari (17) (11) (6) -57,0%
Utile lordo 24 77 (53) -68,6%
Imposte 18 36 (18) -49,5%
Utile netto 6 41 (35) -85,2%
n.s. non significativo

STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI FINANZIARI

1Q 2024 1Q 2023 Variazioni
(dati in milioni di euro)
Ricavi 1.559 1.648 (89) -5,4%
Gestione pro attiva del portafoglio titoli 22 168 (146) -86,7%
Interessi attivi netti 590 546 +45 +8,2%
Raccolta risparmio postale 430 425 + 5 +1,2%
Servizi di Incasso e Pagamento 186 202 (17) -8,2%
Distribuzione di finanziamenti e altri prodotti di terzi 62 44 18 +40,6%
Gestione del risparmio 45 29 +16 +54,0%
Ricavi infrasettoriali 223 234 (10) -4,4%
Costi 1.360 1.391 (32) -2,3%
di cui:
Costo del lavoro totale 12 12 + 0 +2,2%
di cui costo del lavoro ordinario 12 12 + 0 +3,8%
Altri costi operativi 25 38 (14) -35,8%
Costi infrasettoriali 1.323 1.341 (18) -1,4%
EBITDA 199 256 (58) -22,5%
Ammortamenti e svalutazioni 0 0 0 +7,2%
EBIT 199 256 (58) -22,5%
EBIT Margin % 12,7% 15,6%
Proventi/(Oneri) finanziari 11 1 + 9 n.s.
Utile lordo 209 258 (48) -18,8%
Imposte 58 71 (12) -17,4%
Utile netto 151 187 (36) -19,3%

n.s. non significativo

STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI ASSICURATIVI

1Q 2024 1Q 2023 Variazioni
(dati in milioni di euro)
Ricavi
358 344 14
Ricavi assicurativi derivanti da contratti assicurativi emessi 487 472 +15 +4,1%
+3,3%
Costi per servizi assicurativi derivanti da contratti assicurativi emessi
Ricavi/costi assicurativi derivanti da cessioni in riassicurazione
(138) (119)
0
(19) -16,1%
(0)
1.673
1.576 (0)
+98
n.s.
+6,2%
Proventi ed oneri derivanti dalla gestione finanziaria e diversi
Costi/ricavi netti di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi
(1.660) (1.555) (105) -6,8%
Ricavi/costi netti di natura finanziaria relativi alle cessioni in riassicurazione - -
Ricavi Investimenti e Previdenza 363 374 -
(11)
-
-3,0%
Ricavi assicurativi derivanti da contratti assicurativi emessi 186 128 +59 +46,0%
Costi per servizi assicurativi derivanti da contratti assicurativi emessi (149) (107) (42) -39,7%
Ricavi/costi assicurativi derivanti da cessioni in riassicurazione (6) (4) (2) -61,0%
Proventi ed oneri derivanti dalla gestione finanziaria e diversi 6 2 +5 n.s.
Costi/ricavi netti di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi (6) 0 (6) n.s.
Ricavi/costi netti di natura finanziaria relativi alle cessioni in riassicurazione 2 - +2 -
Ricavi Protezione 34 19 +15 +78,6%
Altri ricavi e proventi 0 0 +0 +38,8%
Ricavi infrasettoriali (39) (49) +10 +20,5%
Costi 10 11 (1) -5,7%
di cui:
Costo del lavoro totale 2 2 +0 +24,8%
di cui costo del lavoro ordinario 2 2 +0 +24,8%
di cui incentivi all'esodo - - - -
Altri costi operativi 1 2 (2) -78,6%
Costi infrasettoriali 6 6 +1 +11,3%
EBITDA 349 334 +15 +4,4%
Ammortamenti e svalutazioni 1 0 +0 +44,7%
EBIT 349 334 +15 +4,4%
EBIT Margin % 97,2% 96,9%
Proventi/(Oneri) finanziari 14 14 +0 +0,1%
Utile lordo 362 348 +15 +4,2%
Imposte 111 103 +8 +7,6%
Utile netto 252 245 7 +2,8%

n.s. non significativo

STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI POSTEPAY (Conto Economico a ricavi netti)

1Q 2024 1Q 2023
Variazioni
(dati in milioni di euro)
Ricavi
449 389 +60 +15,3%
Ricavi da terzi 379 323 +56 +17,3%
di cui Monetica 188 162 +26 +15,8%
di cui Altri pagamenti 95 87 +8 +9,6%
di cui TLC 81 79 +1 +1,8%
di cui Energia 15 (5) +21 n.s.
Ricavi infrasettoriali 70 66 +4 +5,5%
Costi 323 291 +32 +10,9%
di cui:
Costo del lavoro totale 15 13 +1 +10,7%
di cui costo del lavoro ordinario 15 13 +1 +10,7%
Altri costi operativi 169 152 +17 +11,0%
Costi infrasettoriali 139 125 +14 +10,9%
EBITDA 126 98 +28 +28,4%
Ammortamenti e svalutazioni 9 10 (1) -8,5%
EBIT 117 89 +29 +32,3%
EBIT Margin % 26,2% 22,8%
Proventi/(Oneri) finanziari 10 6 +4 +73,2%
Utile lordo 128 95 +33 +34,9%
Imposte 35 28 +7 +25,1%
Utile netto 93 67 +26 +39,0%

n.s. non significativo

Riconciliazione Ricavi Gestionali (al netto dei costi energy) con Ricavi Contabili
(dati in milioni di euro) 1Q 2024 1Q 2023 Variazioni
Ricavi gestionali da terzi Servizi Postepay 379 323 +56 +17,3%
Costi per materie prime, oneri di sistema e trasporto energia elettrica e gas del
business energy per clienti terzi
91 20 +71 n.s.
Ricavi contabili da terzi Servizi Postepay 470 343 +127 +37,0%
Ricavi gestionali da altri settori Servizi Postepay 70 66 +4 5,5%
Costi per materie prime, oneri di sistema e trasporto energia elettrica e gas del
business energy per consumi del Gruppo
36 0 +36 n.s.
Ricavi contabili da altri settori Servizi Postepay 106 66 +40 +60,0%
Totale Ricavi gestionali Servizi Postepay* 449 389 +60 +15,3%
Costi per materie prime, oneri di sistema e trasporto energia elettrica e gas del
business energy (per clienti terzi e consumi del Gruppo)
127 20 +107 n.s.
Totale Ricavi contabili Servizi Postepay 576 409 +167 +40,7%

n.s. non significativo

* Tale voce rappresenta l'indicatore alternativo di performance "Ricavi SBU Servizi Postepay al netto dei costi energy" indicato nel capitolo 8. Appendice

Riconciliazione Costi Gestionali con Costi Contabili

(dati in milioni di euro) 1Q 2024 1Q 2023 Variazioni
Totale Costi operativi gestionali Servizi Postepay 331 300 +31 +10,3%
Costi per materie prime, oneri di sistema e trasporto energia elettrica e gas del
business energy (per clienti terzi e consumi del Gruppo)
127 20 +107 n.s.
Totale Costi operativi contabili Servizi Postepay 458 321 +138 +43,0%

n.s. non significativo

SINTESI PATRIMONIALE

CAPITALE INVESTITO NETTO E RELATIVA COPERTURA

(dati in milioni di euro) 31 marzo 2024 31 dicembre 2023 Variazioni
Immobilizzazioni materiali 2.547 2.574 (27) -1,0%
Immobilizzazioni immateriali 2.018 2.062 (45) -2,2%
Attività per diritti d'uso 1.226 1.265 (39) -3,1%
Partecipazioni 302 294 8 2,7%
Capitale immobilizzato 6.093 6.195 (102) -1,6%
Crediti commerciali, Altri crediti e attività e Rimanenze 7.295 7.714 (419) -5,4%
Debiti commerciali e Altre passività (6.072) (6.595) 523 7,9%
Crediti (Debiti) per imposte correnti (150) (23) (127) n.s
Capitale circolante netto 1.073 1.096 (23) -2,1%
Capitale investito lordo 7.166 7.291 (125) -1,7%
Fondi per rischi e oneri (1.374) (1.336) (38) -2,8%
Trattamento di fine rapporto (614) (637) 23 3,6%
Patrimonio netto 11.043 10.439 604 5,8%
di cui Utile di periodo 501 1.933
di cui Riserva di fair value* (845) (960) 116 12,0%
Passività finanziarie 93.436 95.393 (1.957) -2,1%
Contratti assicurativi passivi al netto delle riassicurazioni 156.782 155.105 1.676 1,1%
Attività finanziarie (237.252) (237.159) (92) 0,0%
Crediti d'imposta Legge n.77/2020 (8.116) (8.318) 203 2,4%
Cassa e depositi BancoPosta (4.149) (4.671) 522 11,2%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (5.462) (4.211) (1.251) -29,7%
Posizione finanziaria netta (4.761) (3.861) (901) -23,3%

n.s.: non significativo.

*Inclusa Riserva per contratti assicurativi emessi e cessioni in riassicurazione.

31 marzo 2024 Corrispondenza,
pacchi e Servizi finanziari Servizi assicurativi Servizi Postepay Elisioni e rettifiche Consolidato
(dati in milioni di euro) distribuzione
Immobilizzazioni materiali 2.493 1 16 38 - 2.547
Immobilizzazioni immateriali 1.227 - 144 646 - 2.018
Attività per diritti d'uso 1.218 2 10 13 (16) 1.226
Partecipazioni 3.009 274 157 0 (3.138) 302
Capitale immobilizzato 7.947 276 327 697 (3.155) 6.093
Crediti commerciali, Altri crediti e attività e Rimanenze 2.326 3.609 2.422 452 (1.514) 7.295
Debiti commerciali e Altre passività (3.352) (2.206) (1.186) (841) 1.512 (6.072)
Crediti (Debiti) per imposte correnti (166) (3) (31) 51 - (150)
Capitale circolante netto (1.192) 1.399 1.205 (338) (2) 1.073
Capitale investito lordo 6.755 1.676 1.533 359 (3.156) 7.166
Fondi per rischi e oneri (1.171) (163) (14) (26) - (1.374)
Trattamento di fine rapporto (606) (2) (1) (4) - (614)
Crediti/(Debiti) per imposte anticipate/differite 284 310 491 (31) - 1.053
Attività non correnti e gruppo di attività in dismissione e
Passività associate ad attività in dismissione - - 50 - - 50
Capitale investito netto 5.261 1.820 2.058 298 (3.156) 6.281
Patrimonio netto 2.843 3.127 6.674 1.536 (3.138) 11.043
di cui Utile di periodo 6 151 252 93 0 501
di cui Riserva di fair value* (351) (363) (132) 2 0 (845)
Passività finanziarie 5.028 91.033 451 10.089 (13.165) 93.436
Contratti assicurativi passivi al netto delle riassicurazioni - - 156.782 - (1) 156.782
Attività finanziarie (1.136) (79.325) (157.699) (11.234) 12.142 (237.252)
Crediti d'imposta Legge n.77/2020 (407) (7.709) - - - (8.116)
Cassa e depositi BancoPosta - (4.149) - - - (4.149)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (1.067) (1.158) (4.150) (93) 1.005 (5.462)
Posizione finanziaria netta 2.419 (1.307) (4.616) (1.238) (19) (4.761)

*Inclusa Riserva per contratti assicurativi emessi e cessioni in riassicurazione.

31 dicembre 2023 Corrispondenza,
Pacchi e Servizi Finanziari Servizi Assicurativi Servizi Postepay Elisioni e rettifiche Consolidato
(dati in milioni di euro) Distribuzione
Immobilizzazioni materiali 2.515 1 16 42 0 2.574
Immobilizzazioni immateriali 1.268 - 145 649 (0) 2.062
Attività per diritti d'uso 1.257 2 10 13 (17) 1.265
Partecipazioni 3.009 267 157 - (3.138) 294
Capitale immobilizzato 8.049 269 328 704 (3.155) 6.195
Crediti commerciali, Altri crediti e attività e Rimanenze 2.483 3.380 2.421 322 (892) 7.714
Debiti commerciali e Altre passività (3.327) (2.131) (1.321) (703) 887 (6.595)
Crediti (Debiti) per imposte correnti (77) (0) (33) 87 - (23)
Capitale circolante netto (922) 1.249 1.067 (293) (5) 1.096
Capitale investito lordo 7.127 1.518 1.396 412 (3.160) 7.291
Fondi per rischi e oneri (1.130) (164) (17) (25) (0) (1.336)
Trattamento di fine rapporto (629) (2) (1) (4) - (637)
Crediti/(Debiti) per imposte anticipate/differite 272 377 593 (33) - 1.208
Attività non correnti e gruppo di attività in dismissione e
Passività associate ad attività in dismissione
- - 50 - - 50
5.639 1.728 2.020 350 6.578
Capitale investito netto
Patrimonio netto
2.883 2.811 6.439 1.443 (3.158) 10.439
(3.138)
355
di cui Utile di periodo
di cui Riserva di fair value*
(46)
(281)
647
(544)
993,911
(136)
338
2
1.933
(960)
Passività finanziarie 5.017 93.076 429 10.478 -
(13.606)
95.393
155.106 155.105
Contratti assicurativi passivi al netto delle riassicurazioni
Attività finanziarie
- - - (1)
12.582
(1.205) (80.636) (156.394) (11.507) (237.159)
Crediti d'imposta Legge n.77/2020 (407) (7.912) - - - (8.318)
Cassa e depositi BancoPosta
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
-
(650)
(4.671)
(940)
-
(3.561)
-
(65)
-
1.004
(4.671)
(4.211)
Posizione finanziaria netta 2.755
(1.082) (4.420) (1.093) (21) (3.861)

*Inclusa Riserva per contratti assicurativi emessi e cessioni in riassicurazione.

Variazioni 31.03.2024 vs 31.12.2023 Corrispondenza,
pacchi e Servizi finanziari Servizi assicurativi Servizi Postepay Elisioni e rettifiche Consolidato
(dati milioni di euro) distribuzione
Immobilizzazioni materiali (22) (0) 0 (4) (0) (27)
Immobilizzazioni immateriali (41) - (0) (3) 0 (45)
Attività per diritti d'uso (39) 0 (0) (0) 0 (39)
Partecipazioni 1 7 - 0 (0) 8
Capitale immobilizzato (101) 7 (1) (8) 0 (102)
Crediti commerciali, Altri crediti e attività e Rimanenze (156) 229 0 130 (622) (419)
Debiti commerciali e Altre passività (25) (75) 135 (138) 625 523
Crediti (Debiti) per imposte correnti (89) (3) 2 (37) - (127)
Capitale circolante netto (270) 151 138 (45) 4 (23)
Capitale investito lordo (371) 158 137 (53) 4 (125)
Fondi per rischi e oneri (41) 1 3 (1) 0 (38)
Trattamento di fine rapporto 23 0 (0) (0) - 23
Crediti/(Debiti) per imposte anticipate/differite 12 (67) (102) 2 - (155)
Attività non correnti e gruppo di attività in dismissione e
Passività associate ad attività in dismissione - - - - - -
Capitale investito netto (377) 92 38 (52) 2 (297)
Patrimonio netto (40) 317 234 93 (0) 604
di cui Utile di periodo 52 (496) (742) (245) (0) (1.432)
di cui Riserva di fair value* (70) 181 4 - 0 116
Passività finanziarie 12 (2.043) 22 (390) 441 (1.957)
Contratti assicurativi passivi al netto delle riassicurazioni - - 1.676 - 0 1.676
Attività finanziarie 69 1.312 (1.305) 272 (440) (92)
Crediti d'imposta Legge n.77/2020 (0) 203 - - - 203
Cassa e depositi BancoPosta - 522 - - - 522
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (417) (218) (589) (28) 0 (1.251)
Posizione finanziaria netta (337) (225) (196) (145) 2 (901)
*Inclusa Riserva per contratti assicurativi emessi e cessioni in riassicurazione.

8.2. INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

Poste Italiane, in linea con gli orientamenti pubblicati il 5 ottobre 2015 dall'European Securities and Markets Authority (ESMA/2015/1415), presenta in questa Relazione, in aggiunta ai dati economico-patrimoniali e finanziari previsti dagli International Financial Reporting Standards (IFRS), alcuni indicatori da questi ultimi derivati, che forniscono al management un ulteriore parametro per la valutazione delle performance conseguite dal Gruppo.

Per i principali indicatori alternativi di performance utilizzati si rinvia alla Relazione Finanziaria Annuale:

CAPITALE CIRCOLANTE NETTO: è un indicatore patrimoniale rappresentato dalla somma delle Rimanenze, dei Crediti commerciali e degli Altri crediti e attività, dei Crediti per imposte correnti, dei Debiti commerciali e Altre passività e dei Debiti per imposte correnti.

Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.

CAPITALE IMMOBILIZZATO: indicatore patrimoniale rappresentato dalla somma delle immobilizzazioni materiali, immateriali, e delle Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto. Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.

CAPITALE INVESTITO NETTO: indicatore patrimoniale rappresentato dalla somma del Capitale immobilizzato, del Capitale circolante netto, dei Crediti per imposte anticipate, dei Debiti per imposte differite, dei Fondi per rischi e oneri, del TFR. Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.

CET 1 CAPITAL: consiste nel capitale primario di classe 1, così come definito dal Regolamento (UE) N. 575/2013, ed include la Riserva di utili patrimonializzati creata all'atto della destinazione patrimoniale e le Riserve di Utili non distribuiti, tenuto conto del regime transitorio.

CET 1 RATIO: coefficiente che esprime l'adeguatezza del capitale primario di classe 1 rispetto all'esposizione ponderata ai rischi di Pillar 1 (operativi, credito, controparte, cambio). Rapporto tra il Capitale primario di Classe 1 (Cet 1 Capital) e il totale dei Risk Weighted Assets (RWA).

COMBINED RATIO PROTEZIONE (netto riassicurazione): indicatore tecnico del business Protezione, determinato come rapporto tra l'ammontare complessivo dei costi sostenuti (spese per sinistri e liquidazione, spese nette della riassicurazione, spese di gestione attribuibili/non attribuibili e altri oneri e proventi tecnici) e i ricavi lordi assicurativi.

DIVIDENDO UNITARIO (DPS): rappresenta la somma di dividendi pagati dalla società per ogni azione in circolazione. È calcolato come Dividendi pagati/Numero azioni in circolazione.

EBIT (Earning Before Iterest and Taxes): indicatore che evidenzia il risultato prima degli effetti della gestione finanziaria e di quella fiscale.

EBIT margin: rappresenta un indicatore della performance operativa ed è calcolato come rapporto tra il Margine Operativo (EBIT) e i Ricavi Totali. Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.

EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization): indicatore che evidenzia il risultato prima degli effetti della gestione finanziaria e di quella fiscale, nonché degli ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni.

FUND FROM OPERATIONS (FFO): indicatore finanziario rappresentato dal Risultato netto di Gruppo, rettificato di costi e ricavi non monetari (ammortamenti, Expected Credit Loss - ECL dei crediti, oneri finanziari da attualizzazione) e della variazione netta dei fondi rischi e del Fondo TFR. Nella SBU Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione, l'indicatore è altresì neutralizzato dell'effetto IFRS 16 (ammortamenti e oneri finanziari) e include le uscite finanziarie per i canoni di locazione.

LAPSE RATE (Tasso di riscatto): Misura indiretta del grado di fidelizzazione della clientela. Rappresenta l'incidenza % dei riscatti avvenuti nel periodo rispetto allo stock di riserve tecniche civilistiche medie.

È calcolato come percentuale Riscatti/Riserve tecniche civilistiche medie (linearizzato su 12 mesi nelle situazioni periodiche intermedie).

LEVERAGE RATIO: è il rapporto tra il Total Capital (Fondi Propri) ed il totale attivo di bilancio, quest'ultimo comprensivo dei correttivi per derivati e per le esposizioni fuori bilancio.

MASSE GESTITE E AMMINISTRATE: Rappresentano l'ammontare delle attività/patrimoni gestiti o amministrati dal Gruppo e sono ottenuti dalla somma del Risparmio Postale raccolto dalla Capogruppo in nome e per conto della Cassa Depositi e Prestiti, della raccolta sui conti correnti postali, dei patrimoni gestiti dalla controllata BancoPosta Fondi S.p.A. SGR, nonché degli impieghi effettuati per conto della clientela su prodotti di investimento diversi dai precedenti (azioni, obbligazioni, prodotti Moneyfarm, ecc.) e delle Riserve Tecniche Assicurative del comparto Vita, che rappresentano le obbligazioni assunte nei confronti degli assicurati e dei premi di tariffa al netto dei caricamenti. La presenza all'interno di tale indicatore delle Riserve Tecniche Assicurative, calcolate analiticamente contratto per contratto, nel rispetto delle regole applicative individuate nell'Allegato 14 del Regolamento ISVAP n.22 del 4 aprile 2008 (Riserve Matematiche57), ovvero secondo i principi di predisposizione del bilancio civilistico di Poste Vita S.p.A., non rende possibile l'esecuzione di una riconciliazione con le obbligazioni assicurative presentate nell'informativa finanziaria di periodo.

57 In aggiunta alle Riserve Matematiche, le Riserve Tecniche Assicurative includono anche riserve per spese future, riserve premi delle assicurazioni complementari, riserve per partecipazione agli utili e ristorni.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DEL GRUPPO: la somma delle Attività finanziarie, dei Crediti d'imposta ex Legge n.77/2020, della Cassa e Depositi BancoPosta, delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, delle passività per contratti assicurativi, delle attività per cessioni in riassicurazione e delle Passività finanziarie. Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DELLA STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE: è l'indebitamento finanziario calcolato secondo lo schema raccomandato dall'ESMA European Securities and Markets Authority (ESMA32-382-1138 del 4 marzo 2021) al netto dei debiti commerciali e altri debiti non correnti che presentano una significativa componente di finanziamento implicito o esplicito e includendo le seguenti voci: attività finanziarie non correnti, crediti d'imposta ex Legge n.77/2020, derivati di copertura attivi correnti, crediti e debiti finanziari intersettoriali.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DELLA STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE ex IFRS 16: Calcolata come posizione finanziaria netta della Strategic Business Unit Servizi di Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione escludendo le passività finanziarie per leasing (IFRS 16) e le riserve di fair value e cash flow hedge.

RENDIMENTO MEDIO PORTAFOGLIO ESCLUSA GESTIONE PRO-ATTIVA DEL PORTAFOGLIO (%): Rendimento medio del portafoglio calcolato come rapporto tra interessi attivi e giacenza media dei conti correnti (escludendo il valore della gestione pro-attiva del portafoglio).

RICAVI STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI POSTEPAY AL NETTO DEI COSTI ENERGY: rappresenta un indicatore della performance operativa della Strategic Business Unit Servizi Postepay, all'interno della quale è rappresentato il nuovo business avente ad oggetto la vendita di energia elettrica e gas naturale. Tale indicatore è calcolato sottraendo ai Ricavi dell'intera SBU i costi connessi all'acquisto delle materie prime e al trasporto di energia elettrica e gas.

ROE (Return On Equity): è calcolato come rapporto tra il Risultato netto e la media del valore del "Patrimonio netto" del Gruppo (al netto delle riserve valutative di fair value e cash flow hedge) all'inizio e alla chiusura del periodo di riferimento.

RWA (Risk Weighted Assets): è l'indicatore che esprime la rischiosità dell'attivo secondo i requisiti normativi dettati da Basilea. Le attività ponderate per il rischio, o RWA, sono calcolate applicando alle attività esposte al rischio di credito, di controparte, di mercato e operativi un fattore di ponderazione che tiene conto della rischiosità.

TOTAL ASSETS: Totale attivo di Stato Patrimoniale del Patrimonio Destinato BancoPosta.

TOTAL CAPITAL (FONDI PROPRI): consiste, così come definito dal Regolamento (UE) N. 575/2013, nella somma del capitale di classe 1, costituito dal CET 1 Capital e dal capitale aggiuntivo di classe 1 (AT1, che per BancoPosta include lo strumento ibrido apportato da Poste Italiane), e del capitale di classe 2 (non rilevante per BancoPosta).

TOTAL CAPITAL RATIO: è il coefficiente che esprime l'adeguatezza del Total Capital (Fondi Propri) rispetto all'esposizione ponderata ai rischi di Pillar 1 (operativi, credito, controparte, cambio). Rapporto tra il Total Capital (Fondi Propri) e il totale dei Risk Weighted Assets (RWA).

TSR (Total Shareholder Return): misura il tasso di rendimento annuo per un investitore (ritorno complessivo dell'investimento per l'azionista) ed è calcolato sommando all'incremento del prezzo del titolo, in un determinato intervallo temporale, l'effetto dei dividendi per azione corrisposti nello stesso periodo.

UTILE PER AZIONE: è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie di Poste Italiane S.p.A. in circolazione durante l'esercizio.

Gruppo Poste Italiane Relazione Intermedia sulla Gestione al 31 marzo 2024

BILANCIO INTERMEDIO CONSOLIDATO ABBREVIATO AL 31 MARZO 2024

BILANCIO INTERMEDIO CONSOLIDATO ABBREVIATO AL 31 MARZO 2024

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1. PREMESSA

Il Bilancio intermedio consolidato abbreviato si riferisce al trimestre chiuso al 31 marzo 2024, ed è stato redatto su base volontaria, ed in via eccezionale, in conformità allo IAS 34 – Bilanci intermedi, nel presupposto della continuità aziendale della Capogruppo Poste Italiane SpA e delle imprese controllate e consolidate, anche tenuto conto delle prospettive economico finanziarie desunte dal Piano Strategico approvato dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane SpA il 19 marzo 2024.

Il Bilancio intermedio consolidato abbreviato al 31 Marzo 2024 comprende le situazioni contabili di Poste Italiane SpA e delle sue controllate ed è redatto in euro, che rappresenta la valuta funzionale di presentazione della Capogruppo. Tutti i valori indicati nei prospetti contabili e nelle note illustrative sono espressi arrotondati in milioni di euro (senza cifre decimali), salvo ove diversamente indicato. Ne consegue che la somma degli importi arrotondati potrebbe non coincidere con i totali arrotondati.

I bilanci oggetto di consolidamento integrale sono redatti al 31 Marzo 2024 e, ove necessario, sono opportunamente rettificati per uniformarli ai principi contabili della Capogruppo.

L'attività del Gruppo non è significativamente soggetta a stagionalità e/o ciclicità.

Il Bilancio intermedio consolidato abbreviato è corredato dall'Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto ai sensi dell'art. 154 bis del D.Lgs. 58/1998 ed è sottoposto a revisione contabile limitata da parte della società di revisione Deloitte & Touche S.p.A.

2. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE, METODOLOGIE E PRINCIPI CONTABILI APPLICATI

2.1 MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DEL BILANCIO

In applicazione della facoltà concessa dal principio contabile IAS 34 – Bilanci intermedi, i contenuti informativi previsti in tale bilancio sono redatti in forma sintetica e pertanto non comprendono l'informativa completa prevista per il bilancio annuale, in quanto finalizzati a fornire un aggiornamento sulle attività, sui fatti e sulle circostanze intercorsi nel trimestre di riferimento - se ritenuti rilevanti - oltre che su alcune informazioni integrative minime espressamente richieste dal medesimo principio, per questo motivo, tale documento, deve essere letto congiuntamente al Bilancio consolidato del Gruppo Poste Italiane al 31 dicembre 2023.

I principi contabili e i criteri di rilevazione, valutazione e classificazione adottati, nonché i metodi di consolidamento applicati al presente Bilancio intermedio consolidato abbreviato sono uniformi a quelli utilizzati per la predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, cui si rimanda per una loro più ampia trattazione, a eccezione di quanto riportato nella sezione 2.2 - Principi contabili e interpretazioni di nuova applicazione.

Nel presente bilancio intermedio consolidato abbreviato i valori patrimoniali sono confrontati con quelli relativi alla chiusura del precedente esercizio, mentre i valori economici sono comparati con quelli di chiusura del corrispondente trimestre 2023.

2.2 PRINCIPI CONTABILI E INTERPRETAZIONI DI NUOVA APPLICAZIONE

Principi contabili e interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2024

  • Modifica all'IFRS 16 easing: Passività del leasing in un'operazione di vendita e retrolocazione. La modifica introdotta ha come obiettivo quello di specificare come il locatario venditore deve valutare la passività per leasing riveniente da un'operazione di vendita e retrolocazione in modo tale da non rilevare un provento o una perdita riferiti al diritto d'uso trattenuto;
  • Modifiche allo IAS 1 – Presentazione del bilancio volte a fornire chiarimenti in merito a come le entità devono classificare i debiti e le altre passività tra corrente e non corrente; nonché a migliorare le informazioni che un'impresa deve fornire quando il suo diritto di differire l'estinzione di una passività per almeno dodici mesi è soggetto a covenants.

L'adozione delle modifiche sopra esposte non ha prodotto effetti sull'informativa finanziaria del presente bilancio consolidato intermedio abbreviato.

2.3 USO DI STIME

Per la redazione del presente Bilancio intermedio si è fatto ricorso a un utilizzo più esteso dei metodi di stima rispetto all'informativa annuale.

Di seguito sono descritti i trattamenti contabili per i quali si sono registrati cambiamenti nelle stime rispetto a quelle utilizzate per la Relazione finanziaria annuale 2023, alla quale si rimanda per una trattazione completa. Nel rispetto di quanto previsto dallo IAS 36-Riduzione di valore delle attività, non avendo riscontrato dall'analisi qualitativa/quantitativa condotta relativamente alle fonti informative interne ed esterne elementi tali da far supporre la necessità di procedere all'esecuzione di un nuovo test, i test di impairment sul valore degli avviamenti e sugli altri attivi immobilizzati non sono stati eseguiti alla data di riferimento del presente bilancio consolidato intermedio..

Si segnala, infine, che le imposte sul reddito, in conformità con quanto previsto dallo IAS 34, sono state riconosciute sulla base della miglior stima dell'aliquota media ponderata attesa per l'intero esercizio 2024.

Impairment e stage allocation degli strumenti finanziari

Per il calcolo dell'impairment degli strumenti finanziari e per la determinazione della stage allocation, i principali fattori oggetto di stima da parte del Gruppo Poste Italiane, relativi al modello interno elaborato per controparti Sovereign, Banking e Corporate, sono i seguenti:

  • stima dei rating per controparte;
  • stima della Probabilità di default "PD" per controparte.

Considerando che nei primi tre mesi dell'esercizio non si sono registrati aggiornamenti sui dati di input58 utilizzati per l'alimentazione del modello, la PD dell'Italia e delle altre controparti Sovereign sono rimaste invariate rispetto a quelle utilizzate nelle valutazioni della Relazione finanziaria annuale 2023, alla quale si rimanda per una descrizione dettagliata sugli input, le assunzioni e le tecniche di stima utilizzate per la gestione del rischio di

58 Quali dati consuntivi e previsionali, nonché stime sullo scenario di previsione macro-economico elaborate dal Fondo Monetario Internazionale.

credito.

Il Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita

Una delle novità introdotte dalla Legge n. 213 del 30 dicembre 2023 – "Legge di bilancio", in vigore dal 1° gennaio 2024 – è la costituzione del Fondo di Garanzia Assicurativo dei Rami Vita (di seguito il "Fondo"). In particolare, la legge di bilancio prevede gli adempimenti necessari alla costituzione ed all'entrata in funzionamento del Fondo tra cui rileva, in particolare, la redazione dello statuto del Fondo e la relativa approvazione dello stesso da parte dell'IVASS.

La dotazione del Fondo che a regime, nel 2035, dovrà raggiungere lo 0,4 per cento dell'ammontare delle riserve tecniche dei rami vita detenute dalle imprese aderenti al 31 dicembre dell'anno precedente, è costituita da finanziamenti almeno annuali degli aderenti, il cui ammontare è comunicato dal Fondo di anno in anno ed è a carico delle compagnie aderenti per almeno l'80%, mentre, il restante 20% è dovuto dagli intermediari aderenti. In particolare, per il primo anno le compagnie contribuiscono con una quota pari allo 0,4 per mille delle riserve tecniche dei rami vita determinate secondo i criteri disposti dalla direttiva Solvency, mentre, gli intermediari bancari, postali e finanziari (iscritti alla sezione D del RUI, art. 109 del CAP, tra i quali Poste italiane spa – Divisione servizi di bancoposta) con lo 0,1 per mille delle riserve tecniche corrispondenti ai contratti intermediati. È, altresì, previsto che la contribuzione possa essere ripartita tra un versamento in contanti ed un impegno irrevocabile a versare, secondo una percentuale ad oggi non nota non essendo ancora stata approvata la normativa secondaria per l'entrata in funzione del Fondo da parte del MEF, di IVASS e del costituendo Fondo. Nello specifico, lo Statuto del Fondo - che definirà le modalità di applicazione e del calcolo dei contributi - sarà disponibile solamente nei mesi a venire, non appena verrà completato l'iter definito dal decreto.

Stante quanto sopra riportato e fermo restando che il trattamento contabile definitivo potrà essere confermato solo a valle della disponibilità dello Statuto del Fondo, ai fini della redazione del presente bilancio, non si sono riscontrati ancora i presupposti di cui ai principi contabili internazionali per la rilevazione dei costi di cui alla contribuzione al Fondo.

Contratti assicurativi

Ai sensi di quanto previsto dall'IFRS 17 §B134, si precisa che nella redazione del presente bilancio intermedio, non si è proceduto a modificare il trattamento delle stime contabili formulate ai fini del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023..

Conversione dei bilanci in valuta estera

I bilanci delle società che operano con una valuta funzionale diversa dall'euro, sono convertiti nella moneta di presentazione utilizzando il tasso di chiusura in essere alla data di riferimento per le attività e le passività, inclusi l'avviamento e le rettifiche effettuate in sede di consolidamento, e il tasso di cambio medio del periodo (se ragionevolmente approssima il tasso di cambio in essere alla data delle rispettive operazioni) per i ricavi e per i costi. Tutte le risultanti differenze di cambio sono rilevate nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo ed esposte separatamente in un'apposita riserva di patrimonio netto; tale riserva è riversata proporzionalmente nel conto economico al momento della dismissione (totale o parziale) della relativa partecipazione.

I tassi di cambio utilizzati per la conversione dei bilanci delle società consolidate in valuta estera sono quelli pubblicati dalla Banca d'Italia e dalla Banca Centrale Europea e presentati nella tabella di seguito:

2024 2023
Valuta Cambio puntuale
al 31 marzo
Cambio
medio I
trimestre
Cambio puntuale
al 31 dicembre
Cambio
medio
annuale
Yuan Renminbi Cinese 7,814 7,805 7,851 7,66
Dollaro USA 1,081 1,086 1,105 1,081
Sterlina britannica 0,855 0,856 0,869 0,870

3. EVENTI DI RILIEVO

3.1 PRINCIPALI VARIAZIONI E 'AREA DI S IDAME

Nel corso del trimestre in commento, l'area di consolidamento non ha subito variazioni fatto salvo per gli effetti delle operazioni di seguito riportate:

MLK Fresh

In data 31 gennaio 2024, attraverso la costituzione della NewCo denominata "MLK Fresh S.r.l." ("MLK Fresh"), è stata formalizzata la partnership nel settore del Fresh Food tra MLK Deliveries S.p.A. e Mazzocco S.r.l. ("Mazzocco"), società del Gruppo Italtrans che opera come corriere refrigerato nazionale.

MLK Fresh, controllata al 70% da MLK ed al 30% da Mazzocco, sarà il veicolo attraverso il quale le parti offriranno nel territorio italiano i servizi evoluti di consegna dedicati al segmento di prodotti alimentari freschi nel mercato e-commerce B2C e/o delle spedizioni schedulabili.

Poste Logistics

In data 4 marzo 2024 è stata costituita Poste Logistics S.p.A. (anche "NewCo"), il cui capitale sociale è interamente posseduto da Poste Italiane S.p.A. NewCo si dedicherà alle attività di logistica integrata per il Gruppo Poste Italiane, beneficiando del ramo d'azienda di SDA Express Courier S.p.A. ("SDA") relativo al business della logistica integrata, attraverso un'operazione societaria di scissione parziale. L'operazione di scissione parziale, deliberata dalle assemblee straordinarie di SDA e Poste Logistics S.p.A. in data 27 marzo 2024, spiegherà la sua efficacia nel corso del 3° trimestre 2024.

3.2 ALTRI EVENTI

Address Software

In data 24 gennaio 2024 Postel ha ceduto l'intera partecipazione detenuta in Address Software S.r.l. a Poste Italiane S.p.A. Tale operazione è propedeutica all'avvio del processo di fusione per incorporazione di Address Software S.r.l. in Poste Italiane S.p.A. L'operazione di fusione verrà formalizzata entro il 1° semestre 2024.

N&TS Group Networks & Transactional Systems Group

In data 28 febbraio 2024 PostePay ha siglato un accordo per l'acquisto del 20% di N&TS GROUP Networks & Transactional Systems Group S.p.A., società italiana leader nelle soluzioni software per i pagamenti elettronici. L'operazione, il cui closing è avvenuto in data 15 aprile 2024 in seguito all'avveramento delle condizioni sospensive, mira a potenziare le competenze tecnologiche di PostePay al fine di supportare la strategia di espansione nel mercato dei pagamenti digitali.

Locker Italia S.p.A.

In data 18 aprile 2024 è stata costituita la società Locker Italia S.p.A. - partecipata da Poste Italiane S.p.A. e Deutsche Post International BV con quote paritetiche rispettivamente del 50% - che si dedicherà allo sviluppo in Italia di una rete di lockers su cui effettuare le consegne last mile di pacchi gestiti da Poste Italiane S.p.A. e dalla divisione e-commerce del Gruppo DHL.

Postego S.p.A

In data 9 maggio 2024 è stata costituita Postego S.p.A., società Benefit controllata al 100% da Poste Italiane, con la finalità di internalizzare progressivamente il parco auto Poste Italiane (ca. 30 mila veicoli per il recapito).

4. GRUPPO POSTE ITALIANE BILANCIO AL 31 MARZO 2024

4.1 PROSPETTI DI BILANCIO CONSOLIDATO

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

ATTIVO
(milioni di euro)
Note 31 marzo 2024 31
dicembre
2023
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari [A1] 2.521 2.546
Investimenti immobiliari [A2] 27 28
Attività immateriali [A3] 2.018 2.062
Attività per diritti d'uso [A4] 1.226 1.265
Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto [A5] 302 294
Attività finanziarie [A6] 204.042 205.656
Crediti commerciali [A8] 2 3
Imposte differite attive [C12] 2.595 2.109
Altri crediti e attività [A9] 3.917 4.084
Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 [A10] 6.729 6.534
Attività per cessioni in riassicurazione [A11] 263 233
Totale 223.642 224.814
Attività correnti
Rimanenze [A7] 174 172
Crediti commerciali [A8] 2.269 2.404
Crediti per imposte correnti [C12] 174 167
Altri crediti e attività [A9] 933 1.051
Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 [A10] 1.386 1.784
Attività finanziarie [A6] 33.210 31.503
Cassa e depositi BancoPosta [A12] 4.149 4.671
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti [A13] 5.462 4.211
Totale 47.757 45.963
Attività non correnti e gruppi di attività in
dismissione
50 50
TOTALE ATTIVO 271.449 270.827
Gruppo Poste Italiane Relazione Intermedia sulla Gestione al 31 marzo 2024
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO Note 31 marzo 2024 31 dicembre
2023
Patrimonio netto
Capitale sociale [B1] 1.306 1.306
Riserve [B2] 1.185 1.083
Azioni proprie (94) (94)
Risultati portati a nuovo 8.525 8.027
Totale Patrimonio netto di Gruppo 10.922 10.322
Patrimonio netto di terzi 121 117
Totale 11.043 10.439
Passività non correnti
Passività per contratti assicurativi [B3] 157.045 155.338
Fondi per rischi e oneri [B4] 775 782
Trattamento di fine rapporto [B5] 614 637
Passività finanziarie [B6] 9.865 10.243
Imposte differite passive [C12] 1.542 900
Altre passività [B8] 1.946 2.058
Totale 171.788 169.958
Passività correnti
Fondi per rischi e oneri [B4] 598 554
Debiti commerciali [B7] 1.764 2.252
Debiti per imposte correnti [C12] 324 189
Altre passività [B8] 2.362 2.285
Passività finanziarie [B6] 83.571 85.150
Totale 88.619 90.430
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 271.449 270.827

PROSPETTO DELL'UTILE/(PERDITA) DEL PERIODO CONSOLIDATO

(milioni di euro) Note 31 marzo
2024
31 marzo
2023
Ricavi da corrispondenza, pacchi e altro [C1] 934 893
Ricavi netti da servizi finanziari [C2] 1.335 1.414
Ricavi da servizi finanziari 1.498 1.520
Oneri derivanti da operatività finanziaria (163) (106)
Ricavi netti da servizi assicurativi [C3] 397 393
Ricavi derivanti da contratti assicurativi emessi 673 599
Costi derivanti da contratti assicurativi emessi (287) (226)
Ricavi/(costi) derivanti da cessioni in riassicurazione
Proventi ed (oneri) derivanti dalla gestione finanziaria e altri
(6) (4)
proventi/oneri
(Costi)/ricavi netti di natura finanziaria relativi a contratti assicurativi
1.680
(1.666)
1.578
(1.554)
emessi
Ricavi/(costi) netti di natura finanziaria relativi alle cessioni in
2 (0)
riassicurazione
Ricavi servizi PostePay
[C4] 470 343
Ricavi netti della gestione ordinaria 3.136 3.044
Costi per beni e servizi [C5] 896 763
Costo del lavoro [C6] 1.275 1.235
Ammortamenti e svalutazioni [C7] 201 208
Incrementi per lavori interni [C8] (14) (13)
Altri costi e oneri [C9] 61 83
Rettifiche/(riprese) di valore su strumenti di debito, crediti e
altre attività
[C10] 12 (0)
Risultato operativo e di intermediazione 706 767
Oneri finanziari
Proventi finanziari
[C11] 34
44
29
34
Rettifiche/(riprese) di valore su attività finanziarie [C11]
[A9]
0 (0)
Proventi/(Oneri) da valutazione di partecipazioni
con il metodo del Patrimonio netto [A5] 7 5
Risultato prima delle imposte 723 777
Imposte sul reddito [C12] 222 237
UTILE DELL'ESERCIZIO 501 540
di cui Quota Gruppo 498 539
di cui Quota di spettanza di Terzi 3 1
Utile per azione [B1] 0,384 0,415
Utile diluito per azione 0,384 0,415

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

Note 31 marzo
2024
Esercizio
2023
31 marzo
2023
Utile/(Perdita) d'esercizio 501 1.933 540
Voci da riclassificare nel Prospetto
dell'utile/(perdita) d'esercizio
Strumenti di debito e crediti valutati al FVOCI
Incremento/(Decremento) di fair value d'esercizio [tab. B2] 271 7.694 3.746
Trasferimenti a Conto economico da realizzo [tab. B2] 22 223 153
Incremento/(Decremento) per perdite attese (2) 5 (5)
Copertura di flussi
Incremento/(Decremento) di fair value d'esercizio [tab. B2] (34) 80 20
Trasferimenti a Conto economico [tab. B2] 11 (318) (297)
Ricavi o costi di natura finanziaria relativi ai contratti
assicurativi emessi
(30) (5.532) (2.331)
Ricavi o costi di natura finanziaria relativi alle
cessioni in riassicurazione
(2) 2 (0)
Imposte su elementi portati direttamente a, o trasferiti
da, Patrimonio netto da riclassificare nel Prospetto
dell'utile/(perdita) dell'esercizio
(68) (565) (354)
Quota di risultato delle società valutate con il metodo
del patrimonio netto (al netto dell'effetto fiscale)
1 0 (0)
Variazione della riserva di conversione 0 (0) (0)
Voci da non riclassificare nel Prospetto
dell'utile/(perdita) d'esercizio
Strumenti di capitale valutati al FVOCI -
incremento/(Decremento) di fair value nel periodo
[tab. B2] (71) (5) 6
Utili/(Perdite) attuariali da TFR [tab. B5] (0) (8) 0
Imposte su elementi portati direttamente a, o trasferiti
da, Patrimonio netto da non riclassificare nel
Prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio
1 2 (0)
Quota di risultato delle società valutate con il metodo
del patrimonio netto (al netto dell'effetto fiscale)
(0) (0) (0)
Totale delle altre componenti di Conto
economico complessivo
100 1.578 938
TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
DELL'ESERCIZIO
602 3.511 1.478
di cui Quota Gruppo 598 3.500 1.477
di cui Quota di spettanza di Terzi 4 11 1

PROSPETTO DI MOVIMENTAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Patrimonio netto
Riserve
(milioni di euro) Capitale sociale Azioni proprie Riserva Legale Riserva per il Patrimonio
BancoPosta
Strumenti di capitale -
obbligazioni
ibride perpetue
Riserva fair value Riserva Cash flow
hedge
Riserva per contratti assicurativi emessi e
cessioni in
riassicurazione
Riserva di conversione Riserva da partecipazioni
valutate con il metodo del
patrimonio netto
Riserva piani di
incentivazione
Risultati portati a
nuovo
Totale Patrimonio
netto di Gruppo
Capitale e
riserve di Terzi
Totale Patrimonio
netto
Saldo al 1° gennaio 2023 1.306 (63) 299 1.210 800 (10.592) (128) 7.876 (0) 5
19
7.100 7.834 44 7.878
Totale conto economico complessivo del periodo - - - - - 2.732 (198) (1.596) 0 (0)
-
539 1.477 1 1.478
Dividendi distribuiti - - - - - - - - - - - - - (1) (1)
Piani di incentivazione - - - - - - - - - - 1 - 1 - 1
Altre variazioni - - - - - - - - - 0
-
0 0 0 0
Saldo al 31 marzo 2023 1.306 (63) 299 1.210 800 (7.860) (326) 6.280 (0) 5
21
7.639 9.312 44 9.357
Totale conto economico complessivo dell'esercizio - - - - - 2.797 29 (2.178) 0 0
-
1.375 2.023 10 2.033
Dividendi distribuiti - - - - - - - - - - - (570) (570) (5) (575)
Acconto dividendi - - - - - - - - - - - (307) (307) - (307)
Acquisto azioni proprie - (34) - - - - - - - - - (0) (34) - (34)
Operazioni con azionisti di minoranza - - - - - - - - - - - (101) (101) - (101)
Piani di incentivazione - 3 - - - - - - - - 6 (0) 9 - 9
Cedole pagate a titolari di obbligazioni ibride perpetue - - - - - - - - - - - (16) (16) - (16)
Altre variazioni - - - - - - - - - (1)
-
(0) (1) (0) (1)
Variazione perimetro di consolidamento - - - - - - - - - - - 6 6 68 74
Saldo al 31 dicembre 2023 1.306 (94) 299 1.210 800 (5.063) (297) 4.102 (0) 4
27
8.027 10.322 117 10.439
Totale conto economico complessivo dell'esercizio - - - - - 137 (16) (22) (0) 1
-
498 598 4 602
Piani di incentivazione - - - - - - - - - - 1 - 1 - 1
Altre variazioni - - - - - (0) - - - (0)
-
- (0) - (0)
Variazione perimetro di consolidamento - - - - - - - - - - - - - 0 0
Saldo al 31 marzo 2024 1.306 (94) 299 1.210 800 (4.925) (313) 4.080 (0) 5
28
8.525 10.922 121 11.043

RENDICONTO FINANZIARIO SINTETICO CONSOLIDATO

(milioni di euro) I Trimestre
2024
I Trimestre
2023
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti non vincolati all'inizio del
periodo
1.635 1.228
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti vincolati all'inizio del periodo 2.576 3.755
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo 4.211 4.983
Risultato del periodo 501 540
Ammortamenti e svalutazioni 219 226
Perdite e svalutazioni /(Recuperi) su crediti 12 0
(Plusvalenze)/Minusvalenze per disinvestimenti (1) (2)
(Incremento)/Decremento Rimanenze (1) (5)
(Incremento)/Decremento Crediti e Altre attività 402 64
Incremento/(Decremento) Debiti e Altre passività (401) (36)
Variazione crediti d'imposta Legge n. 77/2020 - (108)
Variazioni dei fondi rischi e oneri 38 94
Variazione del Trattamento fine rapporto e Fondo di quiescenza (23) (29)
Differenza ratei su oneri e proventi finanziari (correzione per cassa) 21 14
Altre variazioni 88 (29)
Flusso di cassa netto da/(per) attività operativa non finanziaria
[a]
855 730
Incremento/(Decremento) passività da operatività finanziaria, pagamenti e monetica, assicurativa
Liquidità netta generata / (assorbita) dalle attività finanziarie e crediti
(1.979) (7.517)
d'imposta Legge n. 77/2020 da operatività finanziaria, pagamenti e
monetica, assicurativa
2.497 4.434
(Proventi)/Oneri e altre componenti non monetarie (1.731) (2.066)
Incremento/(Decremento) delle passività nette per contratti assicurativi 1.644 3.421
Liquidità generata /(assorbita) da attività/passività finanziarie
[b]
432 (1.727)
dell'operatività finanziaria, pagamenti e monetica, assicurativa
Flusso di cassa netto da/(per) attività operativa
[c]=[a+b]
1.287 (997)
Investimenti:
Immobili, impianti e macchinari, Inv.immob.ri ed attività immateriali (81) (112)
Partecipazioni
Altre attività finanziarie
-
(1)
(1)
(0)
Disinvestimenti:
Immobili, impianti e macchinari, inv.immob.ri, attività immateriali ed attività destinate alla vendita 2 3
Altre attività finanziarie 5 14
Investimenti in società consolidate al netto delle disponibilità liquide acquisite 0 -
Flusso di cassa netto da/(per) attività di investimento
[d]
(75) (96)
Assunzione/(Rimborso) di debiti finanziari 40 (39)
Dividendi pagati - (1)
Flusso di cassa da/(per) attività di finanziamento e operazioni con gli
[e]
azionisti
40 (39)
Effetto variazione cambi su disponibilità liquide e mezzi equivalenti
[f]
0 0
Flusso delle disponibilità liquide
[g]=[c+d+e+f]
1.251 (1.133)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo 5.462 3.850
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti vincolati alla fine del periodo (3.194) (2.765)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti non vincolati alla fine del
periodo
2.267 1.084

4.2 NOTE ALLO STATO PATRIMONIALE

ATTIVO

A1 - IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

tab. A1 - Movimentazione degli Immobili, impianti e macchinari

Descrizione
(milioni di euro)
Terreni Fabbricati
strumentali
Impianti e
macchinari
Attrezzature
ind.li e
comm.li
Migliorie
beni di
terzi
Altri
beni
Immobilizz.
in corso e
acconti
Totale
Costo 85 3.371 2.630 372 765 2.098 203 9.525
Fondo ammortamento - (2.143) (2.018) (337) (511) (1.933) - (6.941)
Fondo svalutazione (0) (16) (10) (1) (1) (8) (0) (37)
Saldo al 1° gennaio 2024 85 1.211 603 34 253 157 202 2.546
Variazioni dell'esercizio
Acquisizioni - 2 3 3 5 4 20 37
Rettifiche - 1 0 0 (1) 0 (0) 0
Riclassifiche - 10 16 - 9 5 (40) 0
Dismissioni - (0) (0) (0) (0) (0) (0) (1)
Variazione perimetro consolidamento - - - - - - - -
Ammortamento - (9) (18) (3) (14) (18) - (61)
(Svalutazioni) / Riprese di valore - (0) - - - (1) (0) (1)
Totale variazioni - 4 2 0 (1) (10) (21) (26)
Costo 85 3.384 2.650 375 778 2.107 182 9.561
Fondo ammortamento - (2.152) (2.035) (339) (524) (1.951) - (7.002)
Fondo svalutazione (0) (16) (10) (1) (1) (9) (0) (38)
Totale 85 1.215 605 35 253 147 181 2.521

Gli investimenti del primo trimestre 2024, pari a 37 milioni di euro sono riferibili principalmente a:

  • 20 milioni di euro per investimenti in corso di realizzazione, di cui 18 milioni di euro sostenuti dalla Capogruppo e attribuibili per 15 milioni di euro a lavori di manutenzione straordinaria e dotazione infrastrutturale della rete commerciale e produttiva e per 3 milioni di euro all'acquisto di hardware e di altra dotazione tecnologica non ancora inseriti nel processo produttivo;
  • 5 milioni di euro per investimenti destinati a migliorare la parte impiantistica e strutturale degli immobili condotti in locazione.

Inoltre, le riclassifiche da Immobilizzazioni materiali in corso ammontano a 40 milioni di euro e riguardano principalmente il costo di acquisto di cespiti divenuti disponibili e pronti all'uso nel corso del periodo. Esse si riferiscono principalmente alla Capogruppo per la conclusione di attività di ristrutturazioni straordinarie di immobili di proprietà e migliorie su immobili condotti in locazione (30 milioni di euro) e per l'installazione di impianti di connettività (4 milioni di euro).

A seguito dell'avvio del Progetto Polis, la Capogruppo ha effettuato investimenti complessivi per circa 116 milioni di euro, di cui 20 milioni di euro relativi al primo trimestre 2024.

Infine, si segnala che al 31 marzo 2024 gli Impegni del Gruppo Poste Italiane all'acquisto di immobili, impianti e macchinari ammontano a circa 162 milioni di euro.

A2 - INVESTIMENTI IMMOBILIARI

Gli Investimenti immobiliari nel periodo in commento ammontano a 27 milioni di euro.

Al 31 marzo 2024 il corrispondente fair value, di complessivi 64 milioni di euro, è rappresentato per 53 milioni di euro dal prezzo di vendita applicabile agli alloggi di servizio ai sensi della Legge 560 del 24 dicembre 1993 e per il rimanente ammontare è riferito a stime dei prezzi di mercato effettuate internamente all'azienda59 .

A3 - A IVI A' IMMA ERIA I

tab. A3 - Movimentazione delle Attività immateriali

Descrizione
(milioni di euro)
Diritti di brevetto
ind.le e di utilizz.
opere d'ingegno,
concessioni,
licenze, marchi e
simili
Immobilizz. in
corso e
acconti
Avviamento Altre Totale
Costo 5.166 274 898 232 6.570
Ammortamenti e svalutazioni cumulati (4.381) (1) (102) (24) (4.508)
Saldo al 1° gennaio 2024 785 273 796 208 2.062
Variazioni dell'esercizio
Acquisizioni 12 32 - - 44
Riclassifiche 67 (67) - 0 0
Cessazioni e Dismissioni (0) (0) - - (0)
Variazione perimetro di consolidamento - - - - -
Ammortamenti e svalutazioni (86) - - (3) (89)
Differenze di cambio - - - - -
Totale variazioni (7) (35) - (3) (45)
Costo 5.245 239 898 232 6.614
Ammortamenti e svalutazioni cumulati (4.466) (1) (102) (27) (4.596)
Totale 778 238 796 205 2.018

Gli investimenti del primo trimestre 2024 ammontano a 44 milioni di euro, e comprendono circa 14 milioni di euro riferibili ad attività di sviluppo software e relativi oneri accessori, sviluppati all'interno del Gruppo, principalmente relativi a costi del personale (10 milioni di euro). Non sono capitalizzati costi di sviluppo diversi da quelli direttamente sostenuti per la realizzazione di prodotti software identificabili, utilizzati o destinati all'utilizzo da parte del Gruppo.

59 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato degli ex alloggi di servizio e degli altri investimenti immobiliari è di livello 3.

Gli investimenti relativi alla voce Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno, concessioni, licenze, marchi e simili si riferiscono principalmente all'acquisto e all'entrata in produzione di nuovi programmi a seguito di acquisizioni di licenze software.

Le Immobilizzazioni immateriali in corso si riferiscono principalmente ad attività per lo sviluppo di software per le piattaforme infrastrutturali, per il supporto alla rete di vendita e per la piattaforma relativa ai prodotti postali.

Nel corso del periodo sono state effettuate riclassifiche dalla voce Immobilizzazioni immateriali in corso alla voce Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno per 67 milioni di euro, dovute al completamento e messa in funzione di nuovi programmi software e all'evoluzione di quelli esistenti, riferiti alla piattaforma infrastrutturale (24 milioni di euro), ai servizi BancoPosta (15 milioni di euro), al supporto alla rete di vendita (11 milioni di euro), alla piattaforma relativa ai prodotti postali (9 milioni di euro) e all'ingegnerizzazione dei processi di reportistica per altre funzioni di Business e di staff (7 milioni di euro).

Al 31 marzo 2024, con riferimento al Progetto Polis, la Capogruppo ha effettuato investimenti complessivi per circa 5 milioni di euro, di cui 2 milioni di euro relativi al primo trimestre 2024 non ancora entrati in produzione.

La voce Avviamento non ha subito modifiche rispetto alla chiusura al 31 dicembre 2023.

Descrizione
(milioni di euro)
31.03.2024 31.12.2023 Variazioni
SBU Corrispondenza, pacchi e distribuzione 213 213 -
Plurima 101 101 -
Poste Italiane 33 33 -
Sourcesense 24 24 -
Poste Welfare Servizi 18 18 -
Sengi Express Limited 16 16 -
Agile Lab 14 14 -
MLK Deliveries 5 5 -
Nexive Network 3 3 -
Sourcesense Platforms 1 1 -
sennder Italia - - -
SBU Servizi Postepay 459 459 -
LIS 459 459 -
SBU Servizi assicurativi 124 124 -
Net Insurance 124 124 -
Totale 796 796 -

tab. A3.1 - Avviamento

A4 - A IVI A' PER DIRI I D' S

tab. A4 - Movimentazione Attività per diritti d'uso

Descrizione
(milioni di euro)
Immobili
strumentali
Flotta
aziendale
Veicoli uso
promiscuo
Altri beni Totale
Costo 1.777 385 37 50 2.249
Ammortamenti e svalutazioni cumulati (750) (186) (18) (30) (984)
Saldo al 1° gennaio 2024 1.027 199 18 20 1.265
Variazioni dell'esercizio
Acquisizioni per nuovi contratti 27 11 3 - 41
Rettifiche 6 (1) (0) (1) 4
Riclassifiche (0) - (0) - (0)
Cessazioni contrattuali (12) (3) - - (15)
Variazione perimetro di consolidamento - - - - -
Ammortamenti e svalutazioni (42) (22) (2) (2) (68)
Totale variazioni (22) (15) 0 (2) (39)
Costo 1.798 392 39 49 2.278
Ammortamenti e svalutazioni cumulati (792) (208) (21) (31) (1.052)
Totale 1.006 184 18 18 1.226

Le acquisizioni del periodo pari a complessivi 41 milioni di euro, si riferiscono per 27 milioni di euro a nuovi contratti e al rinnovo di contratti esistenti all'inizio dell'esercizio di natura immobiliare e per 11 milioni di euro al noleggio di veicoli aziendali adibiti all'attività di recapito posta e pacchi, oltre a 3 milioni di euro per il noleggio di veicoli a uso promiscuo.

A5 - PARTECIPAZIONI VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

tab. A5.1 - Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto
Descrizione
(milioni di euro)
31.03.2024 31.12.2023 Variazioni
in imprese collegate
Anima Holding SpA 226 219 7
Conio Inc 1 1 (0)
Eurizon Capital Real Asset SGR 4 4 0
Financit SpA 34 35 (0)
ItaliaCamp Srl 1 1 0
Replica Sim SpA 9 9 (0)
Consorzio Italia Cloud 0 0 -
sennder Italia Srl 22 22 1
Totale imprese collegate 298 290 8
in imprese controllate -
Address Software Srl 1 1 0
Ecomind Srl - - -
Kipoint SpA 3 3 0
Indabox Srl 1 1 0
Totale imprese controllate 4 4 0
Totale 302 294 8

La voce partecipazioni, nel corso del trimestre in commento, varia principalmente per l'adeguamento positivo del valore di carico della partecipazione in Anima Holding S.p.A per circa 7 milioni di euro per la quota di

pertinenza dei risultati economici conseguiti dalla partecipata nel trimestre compreso tra il 1 ottobre 2023 e il 31 dicembre 2023, data dell'ultimo bilancio disponibile.

L'elenco delle società controllate, a controllo congiunto e collegate valutate con il criterio del Patrimonio netto sono forniti nelle Ulteriori Informazioni – Perimetro di consolidamento (Nota 8).

A6 - A IVI A' FI A IARIE

tab. A6 - Attività finanziarie

Saldo al 31.03.24 Saldo al 31.12.23
Descrizione
(milioni di euro)
Attività
non correnti
Attività
correnti
Totale Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Variazioni
Operatività Finanziaria 64.640 14.117 78.758 64.414 15.642 80.056 (1.298)
Operatività Assicurativa 138.818 18.780 157.598 140.588 15.556 156.145 1.453
Operatività Postale e Commerciale 577 3 579 647 6 653 (73)
Operatività Servizi Postepay 7 310 317 7 299 306 11
Totale 204.042 33.210 237.252 205.656 31.503 237.159 92

OPERATIVITA' FINANZIARIA

tab. A6.1 - Attività finanziarie settore finanziario

Saldo al 31.03.2024 Saldo al 31.12.2023
Descrizione
(milioni di euro)
Attività
non correnti
Attività
correnti
Totale Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Variazioni
Attività finanziarie al costo
ammortizzato
30.161 11.392 41.553 30.124 12.549 42.673 (1.120)
Finanziamenti - 3 3 - 1.769 1.769 (1.766)
Crediti - 11.213 11.213 0 10.505 10.505 707
Titoli a reddito fisso* 30.161 176 30.337 30.124 274 30.398 (61)
Attività finanziarie al FVTOCI 30.676 2.677 33.353 30.083 3.017 33.100 253
Titoli a reddito fisso 30.676 2.677 33.353 30.083 3.017 33.100 253
Attività finanziarie al FVTPL 29 - 29 26 - 26 3
Azioni 29 - 29 26 - 26 3
Strumenti finanziari derivati 3.775 48 3.823 4.180 77 4.257 (434)
Cash flow hedging (2) 6 4 2 2 5 (1)
Fair value hedging 3.777 42 3.819 4.178 74 4.252 (433)
Totale 64.640 14.117 78.758 64.414 15.642 80.056 (1.298)

*Al 31 marzo 2024, il fair value dei titoli è pari a 28.435 milioni di euro. Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di Livello 1 per 25.354 milioni di euro e di Livello 2 per 3.081 milioni di euro.

Attività finanziarie al Costo ammortizzato

La voce in commento si decrementa di 1.120 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023 principalmente per la riduzione della voce Finanziamenti in parte compensata dall'incremento dei Crediti.

La voce Finanziamenti rappresenta la posizione netta per operazioni di pronti contro termine attivi e passivi verso la Cassa di Compensazione e Garanzia (di seguito CC&G) per 3 milioni di euro (1.769 milioni di euro al 31 dicembre 2023); tali operazioni sono finalizzate all'impiego temporaneo della liquidità riveniente dalla raccolta da privati e il decremento rispetto al 31 dicembre 2023, è riconducibile principalmente alla riduzione della raccolta privata su conti correnti, in linea con la stagionalità del periodo in commento.

La voce Crediti e le principali variazioni sono riconducibili a:

  • Depositi presso il MEF, per 8.484 milioni di euro (8.932 milioni di euro al 31 dicembre 2023), costituiti dagli impieghi della raccolta da conti correnti postali appartenenti alla clientela pubblica, remunerati ad un tasso variabile calcolato su un paniere di titoli di Stato60
  • Il decremento dei depositi in commento di 448 milioni di euro è dovuto principalmente all'operatività tipica di alcuni clienti della Pubblica Amministrazione che ha generato una contrazione della raccolta da conti correnti postali.
  • Il saldo del MEF conto Tesoreria dello Stato al 31 marzo 2024 è attivo per 890 milioni di euro per effetto della movimentazione dei flussi finanziari per anticipazioni (saldo negativo per 5.371 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo

L'incremento della voce è dovuto principalmente all'oscillazione positiva di fair value per 291 milioni di euro rilevata nell'apposita riserva di Patrimonio netto per la parte non coperta da strumenti di fair value hedge (importo positivo di 260 milioni di euro), e a Conto economico per la parte oggetto di copertura (importo positivo di 31 milioni di euro). L'impairment cumulato al 31 marzo 2024 ammonta a 18 milioni di euro e risulta in linea con il 31 dicembre 2023.

Tab. A6.1.1 - Strumenti finanziari derivati
Saldo al 31 marzo 2024 Saldo al 31 dicembre 2023
Descrizione
(milioni di euro)
Nominale Fair value Nominale Fair value
Cash Flow Hedging
Interest rate swap 4.042 (537) 3.287 (513)
Fair value hedging
Interest rate swap su Titoli al FVTOCI e CA 24.621 3.227 25.031 3.718
Interest rate swap su Pronti Contro Termine 1.350 (26) 3.996 (83)
FV vs CE
Vendite a termine 0 (5) 0 (3)
Strumenti finanziari derivati 30.013 2.660 32.314 3.119
Di cui:
Strumenti derivati attivi 18.371 3.823 19.665 4.257
Strumenti derivati passivi 11.642 (1.163) 12.649 (1.138)

Strumenti finanziari derivati

La variazione netta degli strumenti finanziari derivati, pari a 459 milioni di euro, è riconducibile per circa 433 milioni di euro agli strumenti di fair value hedge in interest rate swap che hanno ad oggetto la copertura di titoli classificati al costo ammortizzato per un nominale di 11.861 milioni di euro e titoli classificati al FVTOCI per un nominale di 12.760 milioni di euro; la variazione negativa netta è dovuta principalmente all'estinzione anticipata

60 Il tasso variabile in commento è così calcolato: per il 40% in base alla media del rendimento del BOT a sei mesi rilevato mensilmente e per il restante 60% in base alla media del rendimento del BTP a dieci anni rilevato mensilmente.

di interest rate swap attivi, per le quali è stato venduto anche il titolo sottostante, e alla regolazione di differenziali avvenuta nel corso del periodo.

OPERATIVITA' ASSICURATIVA

tab. A6.2 - Attività finanziarie settore assicurativo

Saldo al 31.03.2024 Saldo al 31.12.2023
Descrizione
(milioni di euro)
Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Variazioni
Attività finanziarie al costo
ammortizzato
1.914 258 2.172 1.922 200 2.123 49
Crediti 1 68 69 0 54 55 15
Titoli a reddito fisso 1.913 190 2.103 1.922 146 2.068 35
Attività finanziarie al FVTOCI 92.800 13.311 106.111 91.643 14.209 105.852 259
Titoli a reddito fisso 92.795 13.311 106.106 91.638 14.209 105.847 259
Azioni 5 - 5 5 - 5 (0)
Attività finanziarie al FVTPL 44.104 5.211 49.314 47.023 1.147 48.170 1.144
Crediti - - - - - - -
Titoli a reddito fisso 2.388 353 2.741 2.211 353 2.564 177
Quote fondi comuni
d'investimento
41.694 4.304 45.998 44.790 308 45.098 900
Azioni 1 554 554 1 485 486 68
Altri investimenti 21 0 21 21 1 22 (1)
Totale 138.818 18.780 157.598 140.588 15.556 156.145 1.453

Attività finanziarie al Costo ammortizzato

I crediti finanziari si riferiscono a crediti per commissioni di gestione dei fondi interni di Poste Vita e crediti per quote di fondi venduti ma non ancora incassati, mentre i titoli a reddito fisso si riferiscono principalmente al patrimonio libero delle società Poste Vita SpA e Poste Assicura SpA, con un fair value61 complessivo di 1.921 milioni di euro al 31 marzo 2024.

Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo

I titoli a reddito fisso si riferiscono a investimenti detenuti principalmente da Poste Vita SpA per 105.335 milioni di euro (valore nominale 113.987 milioni di euro) rappresentati da strumenti emessi da Stati e primarie società europei. I titoli in commento sono destinati prevalentemente alla copertura di Gestioni separate. La voce comprende obbligazioni emesse da CDP SpA per un fair value di 121 milioni di euro.

La voce ha registrato una variazione complessiva netta di 259 milioni di euro dovuta principalmente agli investimenti netti effettuati nel periodo; inoltre, si segnala che nel periodo in commento il fair value ha subito un incremento di 12 milioni di euro (di cui una quota di 11 milioni di euro ha contribuito alla rivalutazione delle passività assicurative). L'impairment cumulato al 31 marzo 2024 ammonta a circa 53 milioni di euro pressoché interamente riflesso all'interno delle passività assicurative.

61 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di Livello 1 per 1.876 milioni di euro, di Livello 2 per 43 milioni di euro e di Livello 3 per 2 milioni di euro.

Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico

Le attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico sono principalmente costituite da quote di fondi comuni di investimento posti a copertura delle gestioni separate di Ramo I (33.372 milioni di euro) e di polizze di Ramo III (12.602 milioni di euro); il complemento al saldo si riferisce a investimenti del patrimonio libero della compagnia (4 milioni di euro). Nel periodo in commento il fair value ha subito un incremento di circa 683 milioni di euro, effetto che ha contribuito pressoché integralmente alla rivalutazione delle passività assicurative.

Per quanto attiene ai titoli a reddito fisso sono costituiti principalmente da strumenti corporate emessi da primari emittenti e posti in prevalenza a copertura dei prodotti collegati a Gestioni separate.

OPERATIVITA' POSTALE E COMMERCIALE

Saldo al 31.03.24 Saldo al 31.12.23
Descrizione
(milioni di euro)
Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Variazioni
Attività finanziarie al costo
ammortizzato
3 3 5 2 6 8 (3)
Crediti e altri strumenti 3 3 5 2 6 8 (3)
Attività finanziarie al FVTPL 9 - 9 9 - 9 (0)
Prestito obbligazionario 9 - 9 9 - 9 (0)
Attività finanziarie al FVTOCI 565 0 565 636 0 636 (71)
Titoli a reddito fisso 98 0 98 99 0 99 (0)
Azioni 467 - 467 537 - 537 (70)
Totale 577 3 579 647 6 653 (73)

tab. A6.3 - Attività finanziarie settore postale e commerciale

Il decremento rispetto al 31 dicembre 2023 è prevalentemente riconducibile all'oscillazione negativa di fair value per 70 milioni di euro relativa alle Azioni di Nexi SpA possedute dalla Capogruppo, rilevata nell'apposita riserva di Patrimonio netto.

OPERATIVITA' SERVIZI POSTEPAY

tab. A6.4 - Attività finanziarie settore servizi Postepay

Saldo al 31.03.2024 Saldo al 31.12.2023
Descrizione
(milioni di euro)
Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Variazioni
Attività finanziarie al costo
ammortizzato
0 310 310 0 299 299 11
Crediti 0 310 310 0 299 299 11
Attività finanziarie al
FVTOCI
7 0 7 7 0 7 0
Azioni 7 0 7 7 0 7 0
Attività finanziarie al FVTPL 1 0 1 1 0 1 0
Prestito obbligazionario
convertibile
1 0 1 1 0 1 0
Totale 7 310 317 7 299 306 11

L'incremento della voce è principalmente riconducibile alla variazione delle attività finanziarie al costo ammortizzato, riferite prevalentemente a crediti verso i circuiti internazionali di regolamento a fronte del servizio di acquiring e a partite in corso di lavorazione da regolare su carte prepagate del Patrimonio IMEL.

A7 - RIMANENZE

tab. A7 - Rimanenze

Descrizione
(milioni di euro)
Saldo al 31.12.2023 Variazioni
economiche
Saldo al
31.03.2024
Immobili destinati alla vendita 136 3 139
Prodotti in corso di lav.ne, semilavorati, finiti e
merci
28 (1) 27
Materie prime, sussidiarie e di consumo 8 (0) 8
Totale 172 2 174

A8 - CREDITI COMMERCIALI

tab. A8 - Crediti commerciali

Saldo al 31.03.2024 Saldo al 31.12.2023
Descrizione
(milioni di euro)
Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Variazioni
Crediti vs. clienti 2 2.438 2.441 3 2.679 2.682 (241)
Crediti vs. Controllante (MEF) - 395 395 - 281 281 113
Crediti vs. imprese controllate, collegate e a controllo congiunto - 11 11 - 6 6 5
Anticipi a fornitori - 0 0 - 0 0 -
Fondo svalutazione crediti verso clienti e verso Controllante (MEF) (0) (576) (576) (0) (562) (562) (13)
Totale 2 2.269 2.271 3 2.404 2.407 136

La variazione dei crediti verso clienti è riconducibile:

  • alla riduzione dei crediti verso Ministeri ed Enti pubblici dovuta allo svincolo degli incassi relativi alle integrazioni tariffarie praticate nel 2020, 2021, 2022 e i primi tre trimestri 2023 per un ammontare complessivo di 195 milioni di euro (che fino al 31 dicembre 2023 erano esposti tra le altre passività per anticipi ricevuti, in virtù del vincolo di indisponibilità) e all'incasso, nel mese di marzo 2024 di ulteriori 20 milioni di euro riferiti all'ultimo trimestre 2023;
  • alla riduzione dei crediti verso Cassa Depositi e Prestiti in seguito all'incasso del residuo credito per le attività svolte nell'esercizio 2023 parzialmente compensato dal saldo per i corrispettivi maturati al 31 marzo 2024, che riflette il normale andamento delle tempistiche di fatturazione e incasso su base mensile.

I crediti verso la Controllante si incrementano per la remunerazione della raccolta su c/c maturata nel periodo e quasi interamente relativi a depositi di risorse rivenienti da conti accesi dalla Pubblica Amministrazione.

La movimentazione del relativo fondo svalutazione (verso clienti e verso la Controllante MEF) è la seguente:

tab. A8.2 - Movimentazione del Fondo svalutazione crediti verso clienti e verso controllante MEF

Descrizione
(milioni di euro)
Saldo al
31.12.2023
Acc.ti netti Ricavi
sospesi
Utilizzi Saldo al
31.03. 2024
Privati
Amm.ni pubbliche
342
79
6
1
0
-
(2)
-
346
80
Amm.ni postali estere 11 (2) - - 9
432 5 0 (2) 435
Per interessi per ritardati pagamenti 98 10 - 0 108
Crediti verso Controllante (MEF) 33 0 - 0 33
Totale 562 15 0 (2) 576

A9 - A RI REDI I E A IVI A'

tab. A9 - Altri crediti e attività

Saldo al
31.03.2024
Saldo al
31.12.2023
Descrizione
(milioni di euro)
Attivit
à non
corren
ti
Attività
correnti
Totale Attività
non
corrent
i
Attività
correnti
Totale Variazio
ni
Crediti per sostituto di imposta 3.864 477 4.341 4.033 625 4.658 (317)
Crediti verso enti previdenziali e assistenziali (escl.
accordi CTD)
- 70 70 - 73 73 (3)
Crediti per accordi CTD 34 71 105 33 73 107 (2)
Crediti per somme indisponibili per provvedimenti
giudiziari
- 59 59 - 58 58 1
Ratei e risconti attivi di natura commerciale e altre attività - 76 76 - 62 62 14
Crediti tributari - 83 83 - 78 78 5
Altri crediti verso imprese collegate - - - - -
Altri crediti verso imprese controllate 0 0 - 0 0 0
Altri crediti verso imprese a controllo congiunto - - - - -
Crediti per interessi attivi su rimborso IRES - 46 46 - 46 46 -
Crediti diversi 23 166 189 22 142 164 25
Fondo svalutazione crediti verso altri (4) (114) (117) (4) (108) (111) (6)
Totale 3.917 933 4.851 4.084 1.051 5.135 (284)

Il decremento degli Altri crediti e Attività registrato nel periodo è prevalentemente riconducibile alla diminuzione dei crediti per sostituto di imposta di cui 111 milioni di euro per l'imposta di bollo sui buoni fruttiferi postali in circolazione al 31 marzo 202462, 96 milioni di euro per il recupero dai titolari di libretti di risparmio dell'imposta di bollo dell'esercizio 2023 che la Capogruppo assolve in modo virtuale secondo le attuali disposizioni di legge, oltre alla diminuzione dei crediti non correnti per l'anticipazione di Poste Vita SpA delle ritenute e delle imposte sostitutive sui capital gain delle polizze Vita.

62 Per tale fattispecie, un corrispondente ammontare è iscritto negli Altri debiti tributari sino alla scadenza o estinzione anticipata dei buoni fruttiferi postali, data in cui l'imposta dovrà essere versata all'Erario.

La movimentazione del Fondo svalutazione crediti verso altri è la seguente:

tab. A9.1 - Movimentazione del Fondo svalutazione crediti verso altri
Descrizione Saldo al Acc.ti Utilizzi Saldo al
(milioni di euro) 31.12.2023 netti 31.03.2024
Crediti per interessi attivi su rimborso IRES 20 - - 20
Amm.ni pubbliche per servizi diversi - - - -
Crediti per accordi CTD 24 5 (0) 29
Altri crediti 67 1 (0) 68
Totale 111 6 (0) 117

A10 – REDI I D'IMP S A EGGE . 77/2020

tab. A10 – Crediti d'imposte egge n. 77/2020
Saldo al 31.03.2024 Saldo al 31.12.2023
Descrizione
(milioni di euro)
Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Variazioni
Operatività Finanziaria 6.442 1.267 7.709 6.246 1.665 7.911 (202)
Operatività Postale e Commerciale 287 119 407 288 119 407 -
Totale Credito 6.729 1.386 8.116 6.534 1.784 8.318 (202)

Il decremento della voce è riconducibile all'effetto combinato degli acquisti per 185 milioni di euro, interessi di competenza maturati per 80 milioni di euro, al netto delle compensazioni effettuate per 468 milioni di euro.

Al 31 marzo 2024 il fair value63 dei crediti d'imposta è di 7.548 milioni di euro.

A11 – A IVI A' PER ESSI I I RIASSI RA I E

Il Valore attuale dei flussi finanziari alla data è di 267 milioni di euro, l'aggiustamento per rischi finanziari è pari a 14 milioni di euro, ed infine il Margine sui servizi contrattuali è di 22 milioni di euro. Il Saldo al trimestre si incrementa di circa 30 milioni di euro principalmente in conseguenza all'incremento del valore attuale dei flussi finanziari di Poste Assicura e alla riduzione dei crediti verso riassicuratori.

63 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di Livello 3.

A12 - CASSA E DEPOSITI BANCOPOSTA

tab. A12 - Cassa e depositi BancoPosta

Descrizione
(milioni di euro)
Saldo al 31.03.2024 Saldo al
31.12.2023
Variazioni
Denaro e valori in cassa 3.751 3.909 (157)
Depositi bancari 398 762 (364)
Totale 4.149 4.671 (522)

A13 - DISP IBI I A' I IDE E ME I E IVA E I

tab. A13 - Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Descrizione
(milioni di euro)
Saldo al 31.03.2024 Saldo al
31.12.2023
Variazioni
Depositi bancari e presso la Tesoreria dello Stato 4.304 3.270 1.035
Depositi presso il MEF 1.078 873 204
Denaro e valori in cassa 80 68 12
Totale 5.462 4.211 1.251

La voce al 31 marzo 2024 comprende disponibilità vincolate per circa 3.194 milioni di euro, di cui 3.124 milioni di euro costituiti da liquidità posta a copertura di riserve tecniche assicurative, 35 milioni di euro di liquidità da retrocedere ai mandanti nell'ambito della gestione dell'attività di incassi e pagamenti della controllata LIS Pay, 15 milioni di euro vincolati in conseguenza di provvedimenti giudiziali relativi a contenziosi di diversa natura e 20 milioni di euro per gestioni di incassi in contrassegno e altri vincoli.

PATRIMONIO NETTO

B1 - CAPITALE SOCIALE

Il Capitale sociale di Poste Italiane SpA è costituito da n. 1.306.110.000 azioni ordinarie, prive di indicazione del valore nominale.

Al 31 marzo 2024, la Capogruppo possiede n. 10.675.798 azioni proprie (pari allo 0,817% del capitale sociale). Tutte le azioni emesse sono sottoscritte e versate e non sono state emesse azioni privilegiate.

B2 – RISERVE

tab. B2 - Riserve

Descrizione
(milioni di euro)
Riserva
legale
Riserva per il
Patrimonio
BancoPosta
Strumenti di
capitale -
obbligazioni
ibride
perpetue
Riserva
fair
value
Riserva
Cash
Flow
Hedge
Riserva per
contratti
assicurativi
emessi e
cessioni in
riassicurazione
Riserva di
conversione
Riserva da
partecipazioni
valutate con il
metodo del
patrimonio
netto
Riserva piani di
incentivazione
Totale
Saldo al 1° gennaio 2024 299 1.210 800 (5.062) (297) 4.102 (0) 4 27 1.083
Incremento/(Decremento) di
fair value nell'esercizio
Effetto fiscale sulla
variazione di fair value
-
-
-
-
-
-
200
(77)
(34)
10
(32)
10
-
-
-
-
-
-
134
(57)
Trasferimenti a Conto
economico da realizzo
Effetto fiscale sui
- - - 22 11 - - - - 34
trasferimenti a Conto
economico
- - - (7) (3) - - - - (10)
Incremento/(Decremento)
per perdite attese
Quota di risultato delle
- - - (2) - - - - - (2)
società valutate con il
metodo del patrimonio netto
- - - - - - - 1 - 1
(al netto dell'effetto fiscale)
Altre variazioni
-
- - - - - - 0 - - 0
Proventi/(Oneri) imputati
direttamente a Patrimonio
netto
- - - 137 (16) (22) 0 1 - 100
Piani di incentivazione - - - - - - - - 1 1
Saldo al 31 marzo 2024 299 1.210 800 (4.925) (313) 4.080 0 5 28 1.185

La variazione della voce registrata nel trimestre in commento è principalmente riconducibile alla riserva di fair value che accoglie le variazioni di valore delle Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo. In particolare, la variazione positiva netta del fair value, di complessivi 200 milioni di euro, si riferisce:

  • per 260 milioni di euro, relativi alla variazione positiva netta del valore degli strumenti nell'ambito dell'Operatività Finanziaria del Gruppo;
  • per 12 milioni di euro, relativi alla variazione positiva netta del valore degli strumenti nell'ambito dell'Operatività Assicurativa del Gruppo;
  • per 71 milioni di euro, riferiti alla variazione negativa netta del valore degli strumenti nell'ambito dell'Operatività Postale e Commerciale del Gruppo;
  • per 1 milione di euro, riferiti alla variazione negativa netta del valore degli strumenti nell'ambito dell'Operatività dei Servizi Postepay.

PASSIVO

B3 - PASSIVITÀ PER CONTRATTI ASSICURATIVI

tab. B3 - Passività per contratti assicurativi

Descrizione
(milioni di euro)
Saldo al 31.03.2024 Saldo al 31.12.2023 Variazioni
GMM-VFA PAA Totale GMM-VFA PAA Totale
Passività per residua copertura 155.726 (20) 155.705 154.106 (8) 154.098 1.607
Valore attuale dei flussi finanziari futuri 139.344 (20) 139.324 137.600 (8) 137.592 1.732
Aggiustamento per il rischio non finanziario 2.588 - 2.588 2.763 - 2.763 (175)
Margine sui servizi contrattuali 13.793 - 13.793 13.743 - 13.743 50
Passività per sinistri accaduti 1.056 284 1.340 980 261 1.240 100
Valore attuale dei flussi finanziari futuri 1.055 271 1.326 978 249 1.226 99
Aggiustamento per il rischio non finanziario 2 13 14 2 12 14 1
Totale 156.782 263 157.045 155.086 252 155.338 1.707

Il valore attuale dei flussi finanziari futuri si incrementa per 1.732 milioni di euro rispetto al valore registrato alla fine del 2023. La variazione è riconducibile principalmente ai nuovi collocamenti effettuati nel corso del trimestre, diversi dai premi aggiuntivi raccolti nel periodo.

La componente di Aggiustamento per il rischio non finanziario relativo alla Passività per residua copertura si decrementa, rispetto al saldo al 31 dicembre 2023, per 175 milioni di euro. Tale andamento è riconducibile principalmente all'aggiornamento delle ipotesi operative sottostanti la determinazione dell'esposizione e al rilascio di periodo.

Il Margine sui servizi contrattuali registra una crescita pre-rilascio di 388 milioni di euro, principalmente correlata al contributo della nuova produzione sulla marginalità futura e all'andamento positivo dei mercati finanziari.

Il rilascio del Margine sui servizi contrattuali registrato nel periodo è di 337 milioni di euro, di cui 32 milioni relativi all'additional release.

B4 - FONDI PER RISCHI E ONERI

tab. B4 - Movimentazione Fondi per rischi e oneri nel 1° trimestre 2024
Descrizione
(milioni di euro)
Fondi per rischi e oneri
Saldo al 1° gennaio 2024
Accantonamenti
Oneri finanziari
Assorbimenti a Conto economico
Utilizzi
Variazione perimetro di consolidamento
1.336
96
1
(10)
(49)
-
Totale al 31 marzo 2024 1.374
- quota non corrente 775
- quota corrente 598

Rispetto alla situazione presentata nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, al quale si rimanda per maggiori dettagli, nel trimestre non si segnalano nuovi contenziosi rilevanti per i quali è stato stimato un rischio possibile (o una passività potenziale), fatto salvo quanto riportato nel successivo paragrafo 6. Procedimenti in corso e principali rapporti con le Autorità, ovvero significative variazioni delle stime dei fondi già stanziati in bilancio. In particolare, i Fondi per rischi e oneri si incrementano di 38 milioni di euro nel corso trimestre principalmente per la stima di nuove passività relative al Fondo oneri del personale per circa 69 milioni di euro (accantonamenti per premi di risultato, incentivazioni commerciali e altre partite diverse), parzialmente compensate dagli utilizzi del periodo del Fondo di incentivazione agli esodi per 27 milioni di euro.

B5 - TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO

tab. B5 - Movimentazione TFR
(milioni di euro) 1° trimestre
2024
Saldo al 1° gennaio 637
Variazione di perimetro
Costo relativo alle prestazioni correnti
Componente finanziaria
Effetto (utili)/perdite attuariali
Utilizzi dell'esercizio
-
1
6
-
(29)
Saldo al 31 Marzo 2024 614

Il costo relativo alle prestazioni correnti è rilevato nel costo del lavoro mentre la componente finanziaria dell'accantonamento è iscritta negli Oneri finanziari.

B6 - PASSIVI A' FINANZIARIE

tab. B6 - Passività
finanziarie
Saldo al 31.03.24 Saldo al 31.12.23
Descrizione
(milioni di euro)
Passività
non correnti
Passività
correnti
Totale Passività
non correnti
Passività
correnti
Totale Variazioni
Operatività Finanziaria 7.115 72.781 79.896 7.571 74.008 81.580 (1.684)
Operatività Assicurativa 108 70 178 108 52 160 18
Operatività Postale e
Commerciale
2.635 818 3.453 2.556 814 3.370 83
Operatività Servizi
Postepay
8 9.902 9.910 8 10.275 10.283 (374)
Totale 9.865 83.571 93.436 10.243 85.150 95.393 (1.957)

OPERATIVITA' FINANZIARIA

tab. B6.1 - Passività finanziarie settore finanziario

Saldo al 31.03.2024 Saldo al 31.12.2023
Descrizione
(milioni di euro)
Passività
non
correnti
Passività
correnti
Totale Passività
non
correnti
Passività
correnti
Totale Variazioni
Passività finanziarie al costo
ammortizzato
5.953 72.780 78.733 6.480 73.962 80.442 (1.709)
Debiti per conti correnti postali - 65.460 65.460 - 61.908 61.908 3.551
Finanziamenti
MEF conto tesoreria dello Stato
Altre passività finanziarie
5.952
-
-
2.244
-
5.077
8.196
-
5.077
6.480
-
0
1.736
5.371
4.946
8.217
5.371
4.946
-
(20)
(5.371)
131
Strumenti finanziari derivati 1.162 1 1.163 1.091 47 1.138 25
Cash flow hedging 570 (29) 541 530 (12) 518 23
Fair Value hedging 592 25 617 558 59 617 (0)
Fair Value vs. conto economico - 5 5 3 - 3 2
Totale 7.115 72.781 79.896 7.571 74.008 81.580 (1.684)

Il decremento delle Passività finanziarie è prevalentemente riconducibile all'effetto combinato della riduzione del saldo del MEF conto Tesoreria dello Stato, che al 31 marzo 2024 presenta un saldo positivo, in parte compensata dall'incremento dei Debiti per conti correnti postali, derivante dalle rimesse anticipate dall'INPS per il pagamento dei ratei di pensione del mese di aprile 2024.

OPERATIVITA' ASSICURATIVA

tab. B6.2 - Passività finanziarie settore assicurativo

Saldo al 31.12.2023
Saldo al 31.03.2024
Descrizione
(milioni di euro)
Passività
non
correnti
Passività
correnti
Totale Passività
non
correnti
Passività
correnti
Totale Variazioni
Passività finanziarie al costo
ammortizzato
10 67 77 10 49 59 18
Finanziamenti 10 0 10 10 0 10 0
Debiti per leasing 0 1 1 0 1 1 0
Altre passività finanziarie - 66 66 - 48 48 18
Passività finanziarie al FVTPL 98 3 101 98 3 101 -
Totale 108 70 178 108 52 160 18

OPERATIVITA' POSTALE E COMMERCIALE

tab. B6.3 - Passività finanziarie settore postale e commerciale

Saldo al 31.03.2024 Saldo al 31.12.2023
Descrizione
(milioni di euro)
Passività
non
correnti
Passività
correnti
Totale Passività
non
correnti
Passività
correnti
Totale Variazioni
Passività finanziarie al costo
ammortizzato
2.562 818 3.381 2.486 814 3.300 80
Finanziamenti
Obbligazioni
Debiti vs. istituzioni finanziarie
Debiti per mutui
Debiti per leasing
1.561
498
1.063
-
998
505
501
5
-
295
2.067
999
1.068
-
1.292
1.446
498
948
-
1.037
502
500
2
-
293
1.948
998
950
-
1.330
-
118
1
118
-
(38)
Altre passività finanziarie 3 19 21 3 19 22 -
(0)
Passività finanziarie al FVTPL 72 - 72 70 - 70 -
2
Totale 2.635 818 3.453 2.556 814 3.370 83

L'incremento della voce in commento, rispetto al 31 dicembre 2023, è prevalentemente riconducibile alla sottoscrizione, in data 25 gennaio 2024, della seconda tranche della linea di credito sottoscritta con la CEB (Council of Europe Development Bank) per 115 milioni di euro, con interessi a tasso variabile e scadenza il 25 gennaio 2031.

OPERATIVITA' SERVIZI POSTEPAY

tab. B6.4 - Passività finanziarie - Operatività servizi Postepay

Saldo al 31.03.2024 Saldo al 31.12.2023
Descrizione
(milioni di euro)
Passività
non
correnti
Passività
correnti
Totale Passività
non
correnti
Passività
correnti
Totale Variazioni
Passività finanziarie al costo
ammortizzato
8 9.902 9.910 8 10.275 10.283 (374)
Debiti per leasing 8 1 9 8 1 9 (0)
Altre passività finanziarie - 9.901 9.901 - 10.274 10.274 (374)
-
Totale 8 9.902 9.910 8 10.275 10.283 (374)

La variazione della voce in commento, rispetto al 31 dicembre 2023, è prevalentemente riconducibile al decremento delle passività finanziarie per la gestione carte prepagate.

B7 - DEBITI COMMERCIALI

tab. B7 - Debiti commerciali
Descrizione
(milioni di euro)
Saldo al 31.03.2024 Saldo al 31.12.2023 Variazioni
Debiti verso fornitori
Passività derivanti da contratti
Altri debiti commerciali
Debiti verso imprese controllate
Debiti verso imprese collegate
1.348
368
-
4
44
1.625
563
-
3
61
(276)
(196)
-
1
(17)
Totale 1.764 2.252 (488)

Il decremento dei debiti commerciali è principalmente dovuto alla riduzione dei debiti verso fornitori e dalla compensazione dei Debiti per anticipi ricevuti con i crediti per Rimborso delle Integrazioni tariffarie all'editoria, a seguito dello svincolo dei relativi incassi (si veda al riguardo quanto riportato nella nota A8 – Crediti commerciali).

B8 - A RE PASSIVI A'

tab. B8 - Altre passività

Saldo al 31.03.2024 Saldo al 31.12.2023
Descrizione
(milioni di euro)
Passività
non
correnti
Passività
correnti
Totale Passività
non
correnti
Passività
correnti
Totale Variazioni
Debiti verso il personale
Debiti verso ist. di previdenza e sicurezza sociale
Altri debiti tributari
10
16
1.715
611
398
1.017
621
414
2.732
10
16
1.826
682
434
913
692
450
2.739
(71)
(36)
(7)
Debiti diversi 58 249 307 55 199 254 53
Ratei e risconti passivi 147 87 234 150 56 207 28
Totale 1.946 2.362 4.308 2.058 2.285 4.343 (35)

Il decremento delle Altre passività registrato nel periodo è prevalentemente riconducibile alla variazione della voce Debiti verso il personale per la riduzione del debito per 13° mensilità, a seguito delle liquidazioni effettuate nel periodo nei confronti del personale, parzialmente compensata dalle competenze maturate e non ancora pagate al 31 marzo 2024.

4.3 NOTE AL CONTO ECONOMICO

C1 – RICAVI DA CORRISPONDENZA, PACCHI E ALTRO

tab. C1 - Ricavi da corrispondenza, pacchi ed

altro
Descrizione
(milioni di euro)
I Trimestre 2024 I Trimestre 2023 Variazioni
Corrispondenza
Pacchi
Altri Ricavi
457
368
31
441
335
39
16
33
(8)
Totale ricavi da mercato 856 815 42
Compensi per Servizio Universale
Integrazioni tariffarie all'Editoria
66
12
66
13
-
(1)
Totale ricavi 934 893 41
di cui Ricavi provenienti da contratti con i clienti
rilevati in un determinato momento
rilevati nel corso del tempo
809
90
719
796
99
697
12
(9)
22

I Ricavi da mercato mostrano un incremento rispetto al primo trimestre 2024 principalmente per il contributo dei ricavi per Pacchi, sostenuti da una costante accelerazione della componente Business to Exchange (B2X) in termini di maggiori spedizioni e ai ricavi per Corrispondenza. Questi ultimi hanno beneficiato nel primo trimestre 2024 della manovra tariffaria sui prodotti del Servizio Universale64, degli adeguamenti tariffari correlati all'inflazione sui contratti in scadenza con la clientela business, nonché di un mix di volumi economicamente più profittevole.

C2 – RICAVI NETTI DA SERVIZI FINANZIARI

tab. C2 - Ricavi netti da servizi finanziari

Descrizione
(milioni di euro)
I Trimestre 2024 I Trimestre 2023 Variazioni
Ricavi per servizi finanziari 1.434 1.332 102
Proventi derivanti da operatività finanziaria 63 185 (123)
Altri ricavi e proventi 1 3 (2)
Oneri derivanti da operatività finanziaria (163) (106) (56)
Totale 1.335 1.414 (79)
di cui Ricavi provenienti da contratti con i clienti 666 661 4
rilevati in un determinato momento 56 58 (2)
rilevati nel corso del tempo 610 604 6

I Ricavi netti da servizi finanziari mostrano un decremento di circa 79 milioni di euro rispetto al periodo di confronto, dovuto principalmente a minori ricavi derivanti dalla gestione attiva del portafoglio investimenti (minori plusvalenze nette realizzate), parzialmente compensato dagli interessi attivi netti in parte mitigato dal minore rendimento derivante dall'impiego della giacenza da conto corrente nel comparto della Pubblica Amministrazione e dai minori interessi netti relativi al comparto Tesoreria.

64 Delibera N. 160/23/CONS "Determinazione di nuove tariffe massime dei Servizi Universali" in vigore dal 24 luglio 2023 e dal 18 dicembre 2023.

I ricavi derivanti dal servizio di raccolta e gestione del Risparmio Postale si attestano a 430 milioni di euro, e tengono conto dei termini e delle condizioni approvati rispettivamente dai CdA di Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti nel mese di maggio 2024, relativamente al servizio per la gestione del Risparmio Postale per il triennio 1° gennaio 2024 - 31 dicembre 2026.

C3 – RICAVI NETTI DA SERVIZI ASSICURATIVI

tab. C3 - Ricavi netti da servizi assicurativi

Descrizione
(milioni di euro)
I Trimestre
2024
I Trimestre 2023 Variazioni
Ricavi derivanti da contratti assicurativi emessi 673 599 74
Costi derivanti da contratti assicurativi emessi (287) (226) (61)
Ricavi/(costi) derivanti da cessioni in riassicurazione (6) (4) (2)
Proventi ed (oneri) derivanti dalla gestione finanziaria e altri
proventi/oneri
1.680 1.578 102
(Costi)/ricavi netti di natura finanziaria relativi a contratti assicurativi
emessi
(1.666) (1.554) (111)
Ricavi/(costi) netti di natura finanziaria relativi alle cessioni in
riassicurazione
2 (0) 2
Totale 397 393 4

I Ricavi netti da servizi assicurativi sono sostanzialmente in linea rispetto al primo trimestre 2023, passando da 393 milioni di euro a 397 milioni di euro. In particolare si segnala un maggior rilascio del CSM nel corso del periodo (337 milioni di euro) rispetto al dato del primo trimestre 2023 (313 milioni di euro). Tale incremento risulta solo in parte compensato dalla contrazione del rilascio dell'Aggiustamento per il rischio non finanziario (in riduzione di 16 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2023).

C4 – RICAVI DA SERVIZI POSTEPAY

Descrizione
(milioni di euro)
I Trimestre 2024 I Trimestre 2023 Variazioni
Monetica 165 139 26
Mobile 80 79 1
Servizi di pagamento 118 110 8
Ricavi servizi energia 106 15 91
Altri ricavi e proventi 1 1 (0)
Totale 470 343 127
di cui Ricavi provenienti da contratti con i clienti 467 343 125
rilevati in un determinato momento 178 170 8
rilevati nel corso del tempo 289 173 116

tab. C4 - Ricavi da servizi Postepay

I Ricavi da servizi Postepay segnano un incremento di 127 milioni di euro rispetto all'analogo periodo del 2023 dovuto principalmente al nuovo business energia (+91 milioni di euro) e al comparto Monetica (+26 milioni di euro) per via della crescita dell'operatività sia delle carte Postepay Evolution, che delle carte di debito Postepay nonché dei maggiori ricavi da canone.

C5 - COSTI PER BENI E SERVIZI

tab. C5 - Costi per beni e servizi

Descrizione
(milioni di euro)
I Trimestre 2024 I Trimestre
2023
Variazioni
Costi per servizi 756 701 55
Godimento beni di terzi 46 37 8
Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 134 64 70
Allocazione dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi (40) (40) 0
Totale 896 763 133

I Costi per beni e servizi (rettificati dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi) si incrementano di complessivi 133 milioni di euro rispetto al primo trimestre del 2023. La variazione è principalmente ascrivibile per 71 milioni di euro circa ai maggiori costi per vettoriamento di energia elettrica e gas del comparto energia (pari a 91 milioni di euro nel primo trimestre 2024), al sostenimento dei costi a supporto del business ed allo scenario inflattivo.

C6 - COSTO DEL LAVORO

Il costo del lavoro include le spese per il personale comandato o distaccato presso altre amministrazioni, i cui recuperi sono iscritti nella voce Altri ricavi e proventi, ed è così ripartito per natura:

tab. C6 - Costo del lavoro

Descrizione
(milioni di euro)
Nota I Trimestre
2024
I Trimestre
2023
Variazioni
Salari e stipendi 1.039 1.004 35
Oneri sociali 296 288 7
TFR: costo relativo alle prestazioni correnti [tab. B5] 1 1 (0)
TFR: costo relativo alla previdenza complementare e INPS 60 59 1
Contratti di somministrazione/a progetto 1 1 0
Compensi e spese amministratori 1 1 (0)
Incentivi all'esodo 0 4 (4)
Accantonamenti (rilasci) netti per vertenze con il personale 2 1 1
Recuperi del personale per vertenze (0) (1) 1
Pagamenti basati su azioni 1 2 (0)
Altri costi (recuperi di costo) del personale (1) 0 (2)
Allocazione dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi (124) (125) 1
Totale 1.275 1.235 40

Il Costo del lavoro (rettificato dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi) registra un incremento di 40 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2023 riconducibile principalmente all'aumento del costo

unitario principalmente riconducibile all'aumento dei salari, del premio di risultato e delle ore di straordinario, parzialmente compensati dalla riduzione dell'organico (circa -1.650 FTE medi).

C7 - AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI

tab. C7 - Ammortamenti e svalutazioni

Descrizione I Trimestre I Trimestre Variazioni
(milioni di euro) 2024 2023
Ammortamenti Immobili impianti e macchinari 61 60 1
Svalutazioni/assorbimento sval.ni/rettifiche Immobili, impianti e macchinari 1 1 (0)
Ammortamenti Investimenti immobiliari - - -
Ammortamenti e Svalutazioni di Attività immateriali 89 99 (11)
Ammortamenti Attività per diritti d'uso 69 67 2
Allocazione dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi (19) (19) (0)
Totale 201 208 (7)

Gli Ammortamenti e svalutazioni (rettificati dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi) rilevano un decremento di 7 milioni di euro rispetto al primo trimestre del 2023 principalmente riconducibile a minori ammortamenti su attività immateriali per effetto del completamento della vita utile di taluni software acquistati nell'esercizio 2020 e con un piano di ammortamento triennale.

C8 – INCREMENTI PER LAVORI INTERNI

La voce Incrementi per lavori interni pari a 14 milioni di euro al 31 marzo 2024 risulta in linea rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (13 milioni di euro).

C9 - ALTRI COSTI E ONERI

tab. C9 - Altri costi e oneri

Descrizione
(milioni di euro)
I Trimestre
2024
I Trimestre 2023 Variazioni
Accantonamenti netti ai (rilasci netti dai) fondi rischi e oneri 15 34 (19)
Manifestazione rischi operativi 5 11 (6)
Minusvalenze 0 0 0
IMU, TARSU/TARI/TARES e altre imposte e tasse 29 27 2
Altri costi correnti 18 13 5
Allocazione dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi (6) (2) (3)
Totale 61 83 (22)

La Voce Altri costi e oneri (rettificati dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi) si decrementa rispetto al trimestre di comparazione principalmente per effetto di minori accantonamenti netti ai fondi rischi e oneri.

C10 – RETTIFICHE/(RIPRESE) DI VALORE SU STRUMENTI DI DEBITO, CREDITI, E ALTRE A IVI A'

La voce Rettifiche/(Riprese) di valore su strumenti di debito, crediti e altre attività, pari a 12 milioni di euro, si incrementa rispetto al primo trimestre 2023 (0 milioni di euro) per via delle maggiori svalutazioni nette su crediti commerciali verso clienti (per ulteriori dettagli si rinvia alle note A8 – Crediti commerciali e A9 – Altri crediti e attività).

C11 – PROVENTI E ONERI FINANZIARI

Le voci Proventi e Oneri da strumenti finanziari si riferiscono ad attività diverse da quelle tipiche del Bancoposta e delle società operanti nel settore finanziario e/o del settore assicurativo.

tab. C11.1 - Proventi finanziari

Descrizione
(milioni di euro)
I Trimestre 2024 I Trimestre 2023 Variazioni
12
2
8
(0)
Totale 44 34 10
Proventi da strumenti finanziari FVOCI
Proventi da strumenti finanziari al costo ammortizzato
Proventi da strumenti finanziari FVPL
Altri proventi finanziari
Utili su cambi
15
13
3
13
1
28
1
0
5
1
(13)

tab. C11.2 - Oneri finanziari

Descrizione
(milioni di euro)
I Trimestre 2024 I Trimestre 2023 Variazioni
Oneri sulle passività finanziarie 18 9 9
Oneri diversi sulle attività finanziarie 3 0 2
Componente finanziaria dell'accantonamento a TFR 6 7 (1)
Interessi passivi sulla liquidità propria - - -
Altri oneri finanziari 3 8 (5)
Perdite su cambi 1 1 0
Totale 34 29 5

C12 - IMPOSTE SUL REDDITO

tab. C12 - Imposte sul reddito
Descrizione Primo trimestre 2024 Primo trimestre 2023
(milioni di euro) IRAP Altro Totale IRES IRAP Altro Totale Variazioni
Imposte correnti
Imposte differite attive
Imposte differite passive
104
(537)
631
25
(1)
(0)
1
(0)
-
129
(538)
631
210
(19)
(1)
51
(4)
0
0
-
-
261
(23)
(1)
(132)
(515)
632
Totale 198 23 0 222 190 47 0 237 (15)

Imposte correnti

tab. C12.1 - Movimentazione crediti/(debiti) imposte correnti

Imposte correnti
Descrizione IRES IRAP Società estere
(milioni di euro) Crediti/ Crediti/ Crediti/ Totale
(Debiti) (Debiti) (Debiti)
Saldo al 1° gennaio 8 (30) (1) (23)
Pagamenti 7 - 0 7
Accantonamenti a Conto Economico (104) (25) (1) (129)
Accantonamenti a Patrimonio Netto (7) - - (7)
Altro 1 (0) (0) 1
Saldo al 31 marzo (95) (54) (1) (150)
di cui:
Crediti per imposte correnti 162 12 - 174
Debiti per imposte correnti (256) (67) (1) (324)

Imposte differite

tab. C12.2 - Movimentazione dei (debiti) e crediti per imposte differite

Descrizione
(milioni di euro)
Primo trimestre
2024
Saldo al 1° gennaio 1.208
Proventi/(Oneri) netti imputati a Conto economico
Proventi/(Oneri) netti imputati a Patrimonio netto
Variazione perimetro di consolidamento e altro
(93)
(60)
(1)
Saldo al 31 marzo 1.054
di cui:
imposte differite attive
imposte differite passive
2.595
(1.542)

4.4 - INFORMATIVA PER SETTORI OPERATIVI

I Settori operativi identificati, coerenti con gli indirizzi strategici del Gruppo sono quelli relativi a:

  • Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione
  • Servizi Finanziari
  • Servizi Assicurativi
  • Servizi Postepay (in precedenza Pagamenti e Mobile)

La misura economica del risultato conseguito da ogni settore è il Risultato operativo e di intermediazione.

Al fine di dare una lettura del business energy, incluso nel settore operativo Servizi Postepay, secondo una logica per margine di intermediazione non essendo il Gruppo produttore di energia, i valori segnalati con asterisco includono una riclassifica gestionale che prevede l'esposizione dei ricavi legati al business energy al netto dei costi connessi all'acquisto delle materie prime e al trasporto di energia elettrica e gas. Pertanto, i valori che si discostano rispetto ai dati contabili sono appositamente contrassegnati e riconciliati con i dati dei prospetti contabili. Si precisa che non è stata fatta alcuna modifica del perimetro del settore rispetto a quanto riportato nel bilancio al 31 dicembre 2023, ma si tratta solo di una mera ridenominazione per tenere conto della progressiva rilevanza dei ricavi generati dal business energy all'interno del settore stesso.

I risultati che seguono, esposti separatamente coerentemente con la visione del Management e in ottemperanza ai principi contabili di riferimento, devono essere letti congiuntamente in un'ottica di integrazione dei servizi offerti dalla Rete commerciale nell'ambito dei business afferenti a tutti e quattro i settori operativi definiti, anche tenuto conto dell'obbligo di adempimento del Servizio Postale Universale.

Primo trimestre 2024
(milioni di euro)
Corrispondenza
, Pacchi e
Distribuzione
Servizi
Finanziar
i
Servizi
Assicurativ
i
Servizi
PostePa
y
Rettifich
e ed
elisioni
Totale
Ricavi netti della gestione ordinaria da terzi 934 1.335 397 379 (*) - 3.045 (*)
Ricavi netti della gestione ordinaria da altri
settori
1.372 223 (39) 70 (1.626) (0)
Ricavi netti della gestione ordinaria 2.306 1.559 358 449 (*) (1.626) 3.045 (*)
Totale costi (2.265) (1.360) (10) (331) (*) 1.626 (2.340 ) (*)
Risultato operativo e di intermediazione 41 199 349 117 0 706
Proventi/(oneri) finanziari (16) (0) 26 0 - 11
(Rettifiche)/riprese di valore su strumenti di
debito, crediti e altre attività
- - - (0) - (0)
Proventi/(Oneri) da valutazione di
partecipazioni
con il metodo del Patrimonio netto
1 6 - - - 7
Proventi/(oneri) finanziari da altri settori (2) 4 (12) 10 0 -
Imposte del periodo (18) (58) (111) (35) - (222)
Utile/(perdita) del periodo 6 151 252 93 0 501

Dati economici per settore operativo

Primo trimestre 2023
(milioni di euro)
Corrispondenza,
Pacchi e
Distribuzione
Servizi
Finanziari
Servizi
Assicurativi
Servizi
PostePay
Rettifiche
ed
elisioni
Totale
Ricavi netti della gestione ordinaria da terzi 893 1.414 393 323 (*) - 3.024 (*)
Ricavi netti della gestione ordinaria da altri
settori
1.382 234 (49) 66 (1.634) 0
Ricavi netti della gestione ordinaria 2.276 1.648 344 389 (*) (1.634) 3.024 (*)
Totale costi (2.188) (1.392) (11) (301) (*) 1.634 (2.257) (*)
Risultato operativo e di intermediazione 88 256 334 89 (0) 767
Proventi/(oneri) finanziari (17) (0) 22 (0) - 6
(Rettifiche)/riprese di valore su strumenti di
debito, crediti e altre attività
0 0 (0) - - 0

Proventi/(Oneri) da valutazione di
partecipazioni con il metodo del Patrimonio
netto
0 5 - - - 5
Proventi/(oneri) finanziari da altri settori 6 (3) (9) 6 0 -
Imposte del periodo (36) (71) (103) (28) - (237)
Utile/(perdita) del periodo 41 187 245 67 0 540

Di seguito la riconciliazione tra il dato contabile e il dato gestionale per l'esercizio in commento e per il comparativo, riclassificato per tener conto della nuova esposizione:

Primo trimestre 2024 Primo trimestre 2023
Descrizione
(milioni di euro)
Servizi
PostePay
Gruppo Servizi
PostePay
Gruppo
Dato contabile 470 3.136 343 3.044
Ricavi netti della gestione ordinaria
da terzi
Riclassifica (91) (91) (20) (20)
Dato gestionale 379 3.045 323 3.024
Dato contabile 106 66
Ricavi netti della gestione ordinaria
da altri settori
Riclassifica (36) 0
Dato gestionale 70 66
Dato contabile 576 3.136 409 3.044
Ricavi netti della gestione
ordinaria
Riclassifica (127) (91) (20) (20)
Dato gestionale 449 3.045 389 3.024
Dato contabile 458 2.430 321 2.277
Totale Costi Riclassifica (127) (91) (20) (20)
Dato gestionale 331 2.340 301 2.257

Dati patrimoniali per settore operativo

31 marzo 2024
(milioni di euro)
Corrispondenza,
Pacchi e
Distribuzione
Servizi
Finanziari
Servizi
Assicurativi
Servizi
PostePay
Rettifiche
ed elisioni
Totale
Attività 13.323 96.822 166.529 12.592 (17.816) 271.449
Passività 10.480 93.694 159.855 11.055 (14.678) 260.407
31 dicembre 2023
(milioni di euro)
Corrispondenza,
Pacchi e
Distribuzione
Servizi
Finanziari
Servizi
Assicurativi
Servizi
PostePay
Rettifiche
ed
elisioni
Totale
Attività 13.223 98.450 164.024 12.712 (17.633) 270.777
Passività 10.340 95.640 157.634 11.269 (14.496) 260.388

L'informativa in merito alle aree geografiche, definite in funzione della sede delle società appartenenti al Gruppo oppure dell'ubicazione della clientela del Gruppo stesso, non è significativa. Al 31 marzo 2024 le entità consolidate integralmente hanno sede principalmente in Italia e, in via residuale e non significativa in Cina e Regno Unito65; la clientela è localizzata principalmente in Italia: i ricavi verso clienti esteri non rappresentano

65 Il totale dei ricavi netti della gestione ordinaria da terzi rilevati dalle società consolidate integralmente con sede in Cina e Regno unito ammonta a 59 milioni di euro, mentre il risultato operativo e di intermediazione è pari a 3 milioni di euro.

una percentuale rilevante dei ricavi totali. Le Attività sono quelle impiegate dal settore nello svolgimento della propria attività caratteristica o che possono essere ad esso allocate in funzione di tale attività.

4.5 - PARTI CORRELATE

Rapporti economici e patrimoniali con entità correlate

Rapporti patrimoniali con entità correlate al 31 marzo 2024

Saldo al 31.03.2024
Descrizione
(milioni di euro)
Attività
Finanz.
Cred.
comm.li
Altre
attività
Altri
crediti
Disponibilità
liquide e
mezzi
equivalenti
Passività
Finanz.
Deb.
comm.li
Altre
pass.
Controllate
Address Software Srl - 0 - - 0 1 0
Kipoint SpA - 1 0 - 0 3 0
Indabox - 0 - - 0 0 0
Collegate
Conio Inc. - - - - - - -
Gruppo Anima Holding - 1 - - - 7 -
FSIA Srl - - - - - - -
Italia Camp Srl - 0 - - - - -
Telma-Sapienza Scarl - (0) - - - - -
Altre collegate del gruppo SDA - - - - - - -
Financit SpA - 7 - - - 16 -
Replica SIM SpA - - - - - - -
Eurizon Capital Real Asset SGR - - - - - 0 -
sennder Italia srl - 1 - - - 20 (0)
Cronos Vita Assicurazioni SpA - 0 - - - - -
Correlate esterne
Ministero Economia e Finanze 9.379 482 19 1.078 5 4 1
Gruppo Cassa Depositi e Prestiti 2.909 179 1 - - 15 (0)
Gruppo Enel - 22 - - - 0 0
Gruppo Eni - 7 - - - 3 -
Gruppo Equitalia - 0 - - - - -
Gruppo Sace - 0 - - - - -
Gruppo Leonardo - 0 - - - 9 -
Gruppo Montepaschi 203 3 - 1 352 - -
Altre correlate esterne 20 31 2 - 4 4 95
F.do svalutaz. vs correlate esterne (26) (37) (6) (0) - - -
Totale 12.485 698 17 1.079 361 84 96

Rapporti patrimoniali con entità correlate al 31 dicembre 2023

Saldo al 31.12.2023
Descrizione
(milioni di euro)
Attività
Finanz.
Cred.
comm.li
Altre
attività
Altri
crediti
Disponibilità
liquide e
mezzi
equivalenti
Passività
Finanz.
Deb.
comm.li
Altre
pass.
Controllate
Address Software Srl
Kipoint SpA
Indabox
-
-
-
0
1
0
-
0
-
-
-
-
0
2
0
1
2
0
0
0
0
Collegate
Gruppo Anima Holding
- 0 - - - 7 -
Italia Camp Srl
Financit SpA
Eurizon Capital Real Asset SGR
-
-
-
1
3
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
0
17
0
-
-
-
sennder Italia srl
Cronos Vita Assicurazioni SpA
Correlate esterne
-
-
1
0
-
-
-
-
-
-
36
-
(0)
-
Ministero Economia e Finanze 8.937 370 19 873 5.376 4 1
Gruppo Cassa Depositi e Prestiti 2.913 253 1 - 0 24 -
Gruppo Enel - 27 - - - 3 0
Gruppo Eni - 5 - - - 3 -
Gruppo Equitalia
Gruppo Sace
Gruppo Leonardo
-
-
-
1
0
0
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
11
-
-
-
Gruppo Montepaschi 224 2 - 0 351 (0) -
Altre correlate esterne 20 50 2 - 4 4 88
F.do svalutaz. vs correlate esterne (27) (32) (6) (0) - - -
Totale 12.066 681 17 874 5.734 113 90

Al 31 marzo 2024, i Fondi per rischi e oneri complessivamente stanziati a fronte di probabili passività da sostenersi verso correlate esterne al Gruppo e riferiti principalmente a rapporti di natura commerciale ammontano a 56 milioni di euro (59 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Rapporti economici con entità correlate al 31 marzo 2024

Saldo al 31.03.2024
Ricavi
Costi
Investimen
ti
Spese correnti
Descrizione
(milioni di euro)
Ricavi
e
proven
ti da
corrisp
ondenz
a
pacchi
e altro
Rica
vi
da
serv
izi
Pos
tePa
y
Ric
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Attivi

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st
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ativit
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finan
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Rettifich
e/(ripres
e) di
valore
su
strumen
ti di
debito,
crediti e
altre
attività
One
ri
fina
nzia
ri
Controllate
Address
Software Srl
0 - - - - - - 0 - - - - -
Kipoint SpA 0 - - - - - - 1 (0) - - - 0
Collegate
Gruppo Anima
Holding
1 - - - - - - 2 - - - - -
Indabox 0 - - - - - - 0 - - - - -
Italia Camp Srl - - - - - - - - (0) - - - -
Altre collegate
del gruppo
SDA
- -
Financit SpA 10 - - - - - - - (0) - - - -
sennder Italia
srl
0 - - - - - - 61 (0) - - - -
Cronos Vita
Assicurazioni
SpA
Correlate
0 - - - - - - - (0) - - - -
esterne
Ministero
Economia e
198 6 117 -
Finanze
Gruppo Cassa
Depositi e
35 0 419 0 3 - - 0 - 0 - (0) 0
Prestiti - - 0 4 - 0 - (0) 0
Gruppo Enel 3 - 0 0 - - - 0 - - - (0) -
Gruppo Eni 3 - 0 - - 0 - 7 - - - - -
Gruppo
Equitalia
0 - - - - - - - - - - - -
Gruppo Sace 0 - - - - - - - - - - - -
Gruppo
Leonardo
Gruppo
0 - - - - 1 6 - - - - -
Montepaschi 3 - 5 - - - - - - 0 2 - 0
Altre correlate
esterne
36 10 0 2 - - - 0 21 1 2 0 0
Totale 291 17 541 2 3 0 1 83 21 1 3 (0) 0

Rapporti economici con entità correlate al 31 marzo 2023

Saldo al 31.03.2023
Ricavi
Costi
Investimen
ti
Descrizione
(milioni di euro)
Ricavi
e
proven
ti da
corrisp
ondenz
a
pacchi
e altro
Rica
vi
da
serv
izi
Pos
tePa
y
Ric
avi
da
serv
izi
fina
nzia
ri
Rica
vi
netti
da
servi
zi
assic
urati
vi
Pro
vent
i
fina
nzia
ri
Imm
ob.,
imp.
e
mac
chin
Attivi

imm
ateri
ali
Co
sti
pe
r
be
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e
se
rvi
zi
Co
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o
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l
lav
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tri
c
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Oner
i
deriv
anti
da
oper
ativit
à
finan
ziari
a
Rettifich
e/(ripres
e) di
valore
su
strumen
ti di
debito,
crediti e
altre
attività
One
ri
fina
nzia
ri
Controllate
Address
Software Srl
0 - - - - - - 0 (0) - - - -
Kipoint SpA 0 - - - - - - 1 (0) - - - -
Collegate
Gruppo Anima
Holding
1 - - - - - - 2 - - - - -
Indabox 0 - - - - - - 0 - - - - -
Italia Camp Srl
Altre collegate
del gruppo
-
-
- - - - - - - (0) - - - -
SDA
Financit SpA
6 - - -
-
- -
sennder Italia - - - - - - - - (0) - - - -
srl
Cronos Vita
Assicurazioni
SpA
Correlate
- - - - -
-
- - -
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
esterne
Ministero
Economia e
208 - 133 -
Finanze
Gruppo Cassa
Depositi e
5 - 441 - 2 - - 1 - 0 - (1) 0
Prestiti
Gruppo Enel
6 - 0 - - - 0 5 - 0 - 0 0
Gruppo Eni 10 - 0 - -
-
-
-
-
-
0
13
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Gruppo
Equitalia
0 - - - - - - - - - - - -
Gruppo Sace 0 - - - - - - - - - - - -
Gruppo
Leonardo
0 - - - - 1 7 - - - - -
Gruppo
Montepaschi
4 - (0) - - - - - - 0 1 - 0
Altre correlate
esterne
17 11 0 2 - - - 1 21 0 - 0 0
Totale 257 11 574 2 2 - 1 28 20 1 1 (1) 0

La natura dei principali rapporti sopradescritti con entità correlate esterne, riferibili alla Capogruppo, è riassunta di seguito:

  • I corrispettivi riconosciuti dal MEF si riferiscono principalmente al compenso per l'espletamento del servizio universale (OSU), alla remunerazione dei servizi di gestione dei conti correnti postali, alla remunerazione dei servizi delegati, ai compensi per il servizio integrato notifiche e per le spedizioni senza la materiale affrancatura.
  • I corrispettivi riconosciuti dalla CDP SpA si riferiscono principalmente alla remunerazione per l'espletamento del servizio di raccolta del risparmio postale.
  • I corrispettivi riconosciuti dal Gruppo Enel si riferiscono principalmente a compensi per spedizioni di corrispondenza massiva senza materiale affrancatura.
  • I corrispettivi riconosciuti dal Gruppo ENI si riferiscono principalmente a compensi per spedizioni di corrispondenza. I costi sostenuti si riferiscono principalmente alla fornitura di gas e carburanti per moto e autoveicoli.
  • Gli acquisti effettuati dal Gruppo Leonardo si riferiscono principalmente alla fornitura da parte di Leonardo Spa di apparati e interventi di manutenzione e assistenza tecnica su impianti di meccanizzazione della corrispondenza, ad assistenza sistemistica e informatica per la creazione di archivi gestionali, forniture di licenze software e di hardware e relativa manutenzione, a servizi di consulenza specialistica.
  • I corrispettivi riconosciuti dal Gruppo Monte dei Paschi di Siena si riferiscono principalmente a compensi per spedizioni di corrispondenza.

Le operazioni con parti correlate sono state effettuate a condizioni equivalenti a quelle prevalenti in libere transazioni tra parti indipendenti.

Dirigenti con responsabilità strategiche

Per Dirigenti con responsabilità strategiche si intendono gli Amministratori, i membri del Collegio Sindacale e dell'Organismo di Vigilanza, i Responsabili di primo livello organizzativo della Capogruppo e il Dirigente Preposto di Poste Italiane. Le relative competenze, al lordo degli oneri e contributi previdenziali e assistenziali, sono di seguito rappresentate:

Competenze lorde dei Dirigenti con responsabilità strategiche

Descrizione
(milioni di euro)
Primo trimestre 2024
Competenze con pagamento a breve/medio termine 4,9
Benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro 0,2
Altri benefici con pagamento a lungo termine 0,1
Benefici per la cessazione del rapporto di lavoro -
Pagamenti basati su azioni 0,7
Totale 5,9

Al 31 marzo 2024, i compensi e le spese dei sindaci ammontano a complessivi 398 migliaia di euro di cui 393 migliaia di euro relativi ai compensi mentre la restante parte si riferisce alle spese.

Le competenze sostenute per l'Organismo di Vigilanza della Capogruppo ammontano, per il primo trimestre 2024, a circa 24 migliaia di euro. Nella determinazione delle competenze non si tiene conto dei compensi attribuiti ai dirigenti di Poste Italiane membri dell'OdV, che sono riversati al datore di lavoro.

Operazioni con fondo pensioni per dipendenti

La Capogruppo e le società controllate che applicano il CCNL aderiscono al Fondo Pensione Fondoposte, ossia il Fondo Nazionale di Pensione Complementare per il Personale di Poste Italiane SpA costituito il 31 Luglio 2002 nella forma di associazione senza scopo di lucro. Gli organi del Fondo sono l'Assemblea dei Delegati, il Consiglio di Amministrazione, il Presidente e il Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione ed il Collegio dei Revisori contabili. La rappresentanza delle imprese e dei lavoratori negli organi del Fondo è disciplinata secondo il principio di pariteticità. La partecipazione degli associati alla vita del fondo è garantita mediante l'elezione diretta dei delegati nell'Assemblea.

5. FAIR VALUE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI

5.1 Tecniche di valutazione del fair value

In conformità a quanto indicato dall'IFRS 13 - Valutazione del fair value, le attività e passività iscritte al fair value, nonché le attività e passività iscritte al costo ovvero al costo ammortizzato per le quali si fornisce il fair value nelle note di bilancio, sono classificate in base ad una scala gerarchica che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni. La scala gerarchica è composta dai 3 livelli di seguito rappresentati.

Livello 1: appartengono a tale livello le valutazioni di fair value effettuate tramite prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione.

Livello 2: appartengono a tale livello le valutazioni effettuate impiegando input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1 ed osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività66 .

Livello 3: appartengono a tale livello le valutazioni di fair value effettuate utilizzando oltre agli input di livello 2 anche input non osservabili per l'attività o per la passività.

Le tecniche adottate al 31 marzo 2024 per la valutazione del fair value degli strumenti finanziari non sono variate rispetto al 31 dicembre 2023; si rimanda pertanto alla Relazione Finanziaria Annuale 2023 per una trattazione completa.

5.2 Gerarchia del fair value

La seguente tabella mostra una analisi degli strumenti finanziari misurati al fair value al 31 marzo 2024, distinti per livello di gerarchia del fair value.

Descrizione 31.03.2024 31.12.2023
(milioni di euro) Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività finanziarie
Attività finanziarie al FVTOCI 137.153 2.669 214 140.036 136.848 2.447 299 139.594
Azioni 273 - 206 479 345 0 204 549
Titoli a reddito fisso 136.880 2.669 8 139.557 136.503 2.447 95 139.046
Altri investimenti - - - - - - - -
Attività finanziarie al FVTPL 7.013 34.233 8.105 49.351 4.441 35.892 7.873 48.205
Crediti - - - - - - - -
Azioni 547 6 30 583 482 3 27 512
Titoli a reddito fisso 2.641 99 0 2.741 2.440 120 3 2.564
Altri investimenti 3.825 34.128 8.075 46.028 1.519 35.768 7.843 45.129
Strumenti finanziari derivati 3.822 3.822 - 4.257 - 4.257
Totale 144.167 40.724 8.319 193.209 141.289 42.596 8.172 192.056
Passività finanziarie
Passività finanziarie al fair value
Strumenti finanziari derivati (1.159) (5) (1.164) (0) (1.136) (3) (1.138)
Totale 0 (1.159) (5) (1.164) (0) (1.136) (3) (1.138)

Gerarchia del fair value

66 Considerate le caratteristiche dell'operatività del Gruppo Poste Italiane, i dati di input osservabili, impiegati ai fini della determinazione del fair value delle singole forme tecniche, includono, ad esempio, prezzi quotati forniti da terzi (servizi di determinazione dei prezzi o broker), curve dei rendimenti e di inflazione, tassi di cambio forniti dalla Banca Centrale Europea, superfici di volatilità su tassi, premi delle opzioni su inflazione, interest rate swap spread o credit default spread rappresentativi del merito creditizio delle specifiche controparti, eventuali adjustment di liquidità quotati da primarie controparti di mercato.

Gruppo Poste Italiane Relazione Intermedia sulla Gestione al 31 marzo 2024

Di seguito si riportano i trasferimenti tra livello 1 e livello 2 della gerarchia del fair value, interamente riferibili al Gruppo assicurativo Poste Vita:

Trasferimenti da Livello 1 a Livello 2

Descrizione Da Livello 1 a Livello 2 Da Livello 2 a Livello 1
(milioni di euro) Livello 1 Livello 2 Livello 1 Livello 2
Trasferimenti Attività finanziarie
Attività finanziarie al FVTOCI (324) 324 346 (346)
Azioni
Titoli a reddito fisso (324) 324 346 (346)
Altri investimenti
Attività finanziarie al FVTPL (231) 231 2.407 (2.407)
Crediti
Azioni (3) 3 1 (1)
Titoli a reddito fisso (6) 6 3 (3)
Altri investimenti (222) 222 2.404 (2.404)
Trasferimenti netti (555) 555 2.753 (2.753)

Le riclassifiche dal livello 1 al livello 2 per 555 milioni di euro, si riferiscono a strumenti finanziari il cui valore, al 31 marzo 2024, non è riscontrabile in un mercato liquido e attivo secondo i parametri stabiliti dalla Fair Value Policy di Gruppo. Le riclassifiche dal livello 2 al livello 1 per 2.753 milioni di euro, si riferiscono, invece, a strumenti finanziari il cui valore, al 31 marzo 2024, è risultato osservabile in un mercato liquido e attivo.

Di seguito, si riportano le variazioni di livello 3 intercorse nel primo trimestre:

Gli strumenti finanziari classificati nel livello 3 sono detenuti principalmente da Poste Vita SpA e, in via residuale, da Poste Italiane SpA, Net Insurance, Net Insurance Life e da Postepay SpA.

Per la Compagnia assicurativa del Gruppo, gli strumenti di livello 3 si riferiscono principalmente a fondi che investono prevalentemente in strumenti non quotati, la cui valutazione del fair value viene effettuata in base all'ultimo Net Asset Value disponibile comunicato dal gestore del fondo, aggiornato in base ai richiami e rimborsi comunicati dai gestori e intercorsi tra la data dell'ultima valorizzazione ufficiale del NAV e la data di valutazione. I suddetti strumenti finanziari sono principalmente investimenti di tipo Private equity e, in misura minore, investimenti in fondi immobiliari totalmente posti a copertura di prodotti di Ramo I collegati a Gestioni separate. Le variazioni intervenute riguardano l'acquisto di nuovi investimenti, rimborsi di quote di Fondi chiusi non quotati, nonché le variazioni di fair value intervenute nel corso del periodo.

Al 31 marzo 2024 in osservanza sia a quanto recato dalle linee guida di fair value del Gruppo Poste Italiane che ad ulteriori prescrizioni contenute nelle linee guida integrative della Fair Value Policy per il Gruppo Assicurativo Poste Vita e il relativo Allegato Tecnico, sono stati riclassificati, con riferimento alla categoria in commento, circa 88 milioni di euro di strumenti finanziari da fair value di livello 3 a fair value di livello 1 e 2, riferiti principalmente a titoli obbligazionari corporate che alla data di valutazione rispettano i criteri di liquidità previsti e circa 63 milioni di euro di strumenti finanziari da fair value di livello 2 a fair value di livello 3, riferiti ad OICR di ramo III riclassificati a seguito del completamento delle analisi effettuate in ottica look through.

6. PR EDIME I I RS E PRI IPA I RAPP R I E A RI A'

La trattazione che segue, redatta ai sensi del principio contabile IAS 37 – Accantonamenti, passività e attività potenziali, riporta i procedimenti in corso più rilevanti e per i quali sono intervenute significative variazioni nel primo trimestre 2024. Per la trattazione completa si rimanda alla Relazione Finanziaria Annuale 2023.

PROCEDIMENTI IN MATERIA PREVIDENZIALE E TRIBUTARIA

A partire dall'esercizio 2012 e sino al 31 marzo 2024, l'Agenzia INPS di Genova Ponente e Roma Eur hanno emesso nei confronti di Postel degli avvisi di addebito, per complessivi 27,48 milioni di euro, con i quali è stato richiesto il pagamento di contributi previdenziali afferenti CIG, CIGS, mobilità e CUAF non coperti dal regime IPOST. Avverso tali richieste, sono stati proposti ricorsi al Tribunale di Genova.

In data 20 e 21 febbraio 2024 la Cassazione ha provveduto a depositare le sentenze con le quali ha rigettato i ricorsi principali proposti da INPS ed assorbito quelli incidentali proposti dalla Società. La Corte ha affermato che stante la natura speciale ed esclusiva del regime Ipost - che rappresenta un sistema previdenziale ed assistenziale auto concluso - null'altro è dovuto dalla Società a titolo di contribuzione previdenziale ed assistenziale. Allo stato sono in corso le valutazioni circa le azioni da intraprendere per il recupero delle somme versate a seguito delle sentenze di primo e secondo grado.

Inoltre, in data 3 aprile 2024, alla luce dei principi affermati dalla Cassazione con le sentenze suddette (che hanno affermato l'insussistenza dell'obbligo di pagamento della contribuzione minore e, fino al 31 dicembre 2019, dei contributi CUAF), la Società ha inviato ad INPS la richiesta di annullamento, in sede di autotutela, di tutte le note di rettifica emesse presenti nel cassetto previdenziale di Postel S.p.A. relative alla pretesa di pagamento dei contributi CUAF, CIG, CIGS e Mobilità ed ha altresì chiesto di provvedere alla sospensione dell'emissione di nuove note di rettifica.

Tenuto conto delle sentenze sin qui emesse, delle motivazioni addotte e delle ulteriori pretese avanzate dall'INPS, la Società ha adeguato i propri Fondi rischi sulla scorta anche del parere dello studio legale che la assiste nel contenzioso.

Il fondo iscritto in bilancio al 31 marzo 2024 risulta pari a 13,56 milioni di euro.

In data 27 marzo 2024 è stato notificato alla società SDA Express Courier dal Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria della Guardia di Finanza, su delega della Procura della Repubblica di Roma, un Decreto di perquisizione e sequestro ai sensi dell'art 247 e ss. c.p.p. al fine di acquisire corrispondenza, documentazione contrattuale, fatture e scritture contabili relativamente ai rapporti in essere con alcune controparti commerciali. La perquisizione ha riguardato la sede legale e altre sedi territoriali della società. Il procedimento è tuttora nella fase di indagini preliminari.

PRI IPA I PR EDIME I PE DE I E RAPP R I E A RI A'

AGCM

In data 19 novembre 2019, l'AGCM ha avviato il procedimento PS/11563 nei confronti di Poste Italiane per accertare una presunta pratica commerciale scorretta, posta in essere nell'ambito del servizio di recapito della corrispondenza e, in particolare delle raccomandate, in possibile violazione degli articoli 20, 21 e 22 del Codice del Consumo. In particolare, secondo le segnalazioni di alcuni clienti: i) le caratteristiche pubblicizzate del servizio "recapito delle raccomandate" non avrebbero trovato riscontro nel servizio effettivamente prestato; ii) nella pubblicità del servizio di "ritiro digitale delle raccomandate" non avrebbe chiarito che il servizio stesso potrebbe, in un immediato futuro, non essere più gratuito e che, comunque, esistono delle limitazioni alla fruizione del medesimo, essendo possibile accedervi esclusivamente se il mittente lo ha autorizzato. Nel mese di gennaio 2020 sono state ammesse a partecipare al procedimento alcune associazioni dei consumatori. L'Autorità, a conclusione del procedimento, con provvedimento notificato il 15 settembre 2020, ha irrogato una sanzione amministrativa pecuniaria di 5 milioni di euro, il cui pagamento è stato effettuato in data 5 gennaio 2021. L'Autorità ha dato atto che Poste ha correttamente ottemperato a quanto previsto nel provvedimento. La Società ha comunque presentato ricorso al TAR Lazio che non è stato accolto e ha proposto appello al Consiglio di Stato. Il Consiglio di Stato con sentenza n. 3175 del 5 aprile 2024 ha accolto il ricorso limitatamente ad una riduzione della sanzione nella misura del 50%.

Con provvedimento adottato nell'adunanza del 30 gennaio 2024 e notificato a Poste Italiane in data 7 febbraio 2024, l'AGCM, ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti della Società, al fine di accertare l'esistenza di una possibile violazione dell'art. 8, comma 2-quater, della Legge n.287/1990. Contestualmente, l'Autorità ha avviato un procedimento volto a verificare l'effettiva sussistenza dei requisiti necessari all'adozione di misure cautelari ai sensi dell'art. 14-bis della medesima legge. Nello specifico, l'Autorità ha osservato che Poste, attraverso la controllata PostePay SpA, è attiva nel settore della fornitura di energia elettrica e gas e avrebbe negato a due società concorrenti di quest'ultima, l'accesso, ai sensi dell'art. 8, comma 2-quater della Legge n.287/90, alle risorse messe a disposizione di PostePay di cui ha la disponibilità esclusiva in dipendenza delle attività svolte nel perimetro del servizio universale postale. L'Autorità ha, inoltre, disposto lo svolgimento di ispezioni che si sono tenute in data 7 febbraio 2024, e ha fissato la conclusione del procedimento al 19 luglio 2024, concedendo a Poste un termine di 7 giorni per il deposito di memorie e documenti relativi al procedimento cautelare. In data 14 febbraio 2024, la Società ha depositato la propria memoria nel procedimento cautelare, contestando l'impostazione dell'Autorità e, in particolare, la disapplicazione delle previsioni di cui all'art. 1, comma 6, del D.L. 59/2021 e s.m.i. che esenta Poste fino al 31 dicembre 2026, dall'applicazione dell'art. 8, comma 2-quater, della Legge n. 287/1990.

In data 2 aprile 2024, l'AGCM ha notificato a Poste il provvedimento n. 31138 con il quale ha deliberato l'adozione di misure cautelari, ai sensi dell'articolo 14-bis della Legge n. 287/1990. La Società ha impugnato il provvedimento in sede giurisdizionale.

AGCOM

Sulla base di alcune segnalazioni ricevute da utenti PostePay a partire dal mese di luglio/agosto 2023, l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCom) aveva richiesto alcune informazioni - prontamente fornite da PostePay - in merito all'eventuale applicazione di misure di limitazione della velocità di connessione a Internet relativamente all'offerta di telefonia "PosteMobile Casa Web" (nel seguito "Offerta"), consistente in un servizio di telefonia fissa di accesso ad internet erogato tramite rete radiomobile.

In data 24 gennaio 2024 AGCom ha peraltro notificato a PostePay, sulla medesima materia, l'apertura di un procedimento istruttorio avendo valutato che potrebbe sussistere il rischio che taluni profili dell'Offerta e della collegata condotta di PostePay (la "Condotta") possano rivelarsi potenzialmente in contrasto con il quadro regolamentare vigente, con particolare riferimento all'applicazione di taluni presunti limiti e condizioni per la fruizione del servizio dati (pubblicizzato come "illimitato") incluso nell'Offerta medesima.

Sul punto, la Società ha precisato ad AGCom come la propria Condotta sia stata e sia in linea con il quadro legislativo e regolamentare vigente (e come tale, espressamente prevista nelle condizioni contrattuali col cliente finale) e con gli obblighi posti (come condizione di accesso all'offerta all'ingrosso) in capo a PostePay dal contratto di accesso alla rete mobile sottoscritto con il proprio fornitore di servizi di rete. Inoltre, la Società ha fatto notare come la Condotta, sebbene in linea con il quadro normativo, abbia avuto in concreto una brevissima durata, e come sia stata trasparentemente comunicata, tecnicamente e giuridicamente motivata, nonché come la stessa sia assimilabile ad iniziative molto diffuse, poste in essere dalla generalità degli operatori di telecomunicazione.

Ciò premesso, PostePay, senza alcun riconoscimento della fondatezza dei rilievi avanzati da AGCom e senza acquiescenza alle possibili future determinazioni dell'Autorità, ha ritenuto di presentare a quest'ultima, in data 18 marzo 2024, una proposta di impegni, in parte già attuati.

Tali impegni potranno essere ulteriormente definiti anche alla luce dei confronti che si avranno con AGCom e secondo le garanzie del procedimento amministrativo in corso.

IVASS

Con riferimento all'atto di contestazione notificato dall'IVASS il 23 febbraio 2023 per l'asserita violazione dell'art. 183, comma 1, lett. "a", del Codice delle assicurazioni private derivante dalla lamentata tardività della liquidazione delle prestazioni assicurative oltre il termine contrattualmente previsto notificato a Poste Vita il 20 luglio 2023, è stata definita la posizione mediante il pagamento, effettuato nei termini pervisti dalla normativa di riferimento, della sanzione comminata di 0,03 milioni di euro pari al minimo edittale.

Inoltre, in data 27 febbraio 2024, è stato notificato a Poste Vita, da parte del "Servizio Sanzioni e Liquidazioni" dell'IVASS, un ulteriore atto di contestazione per l'asserita violazione dell'art. 183, comma 1, lett. "a", del Codice delle assicurazioni private per il quale è stato effettuato l'accantonamento di 0,03 milioni di euro.

Riguardo a tale ultima fattispecie Poste Vita sta predisponendo le proprie controdeduzioni che provvederà a depositare entro i termini previsti dalla normativa di settore.

7. EVENTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PERIODO

In relazione a quanto previsto dallo IAS 10, in materia di fatti intervenuti dopo la data di riferimento del Bilancio intermedio consolidato abbreviato, si informa che successivamente al 31 marzo 2024, data di riferimento del presente bilancio intermedio, e fino al 15 maggio 2024, data in cui il Resoconto intermedio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A., non sono intervenuti fatti tali da comportare una rettifica dei dati presentati in bilancio, fatti salvi gli effetti contabili sul 2024 connessi ai termini e alle condizioni approvati rispettivamente dai CdA di Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti nel mese di maggio 2024, relativamente al servizio per la gestione del Risparmio Postale per il triennio 1° gennaio 2024 - 31 dicembre 2026.

Di seguito si riportano gli accadimenti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio che non hanno comportato una modifica dei saldi contabili per la cui trattazione completa si rimanda al paragrafo 3.1 - Principali operazioni societarie:

Locker Italia S.p.A.

In data 18 aprile 2024 è stata costituita la società Locker Italia S.p.A., partecipata da Poste Italiane S.p.A. e Deutsche Post International BV con quote paritetiche rispettivamente del 50%.

N&TS GROUP Networks & Transactional Systems Group S.p.A

In data 28 febbraio 2024 PostePay ha siglato un accordo per l'acquisto del 20% di N&TS GROUP Networks & Transactional Systems Group S.p.A. Il closing dell'operazione è avvenuto in data 15 aprile 2024 in seguito all'avveramento delle condizioni sospensive.

Postego S.p.A.

In data 9 maggio 2024 è stata costituita Postego S.p.A., società Benefit controllata al 100% da Poste Italiane, con la finalità di internalizzare progressivamente il parco auto Poste Italiane (ca. 30 mila veicoli per il recapito).

8. ULTERIORI INFORMAZIONI

ESPOSIZIONE IN TITOLI DI DEBITO SOVRANO

Con riferimento alle attività finanziarie, di seguito si riportano le informazioni riguardo l'esposizione al debito sovrano del Gruppo al 31 marzo 2024, ai sensi della Comunicazione n. DEM/11070007 del 28 luglio 2011 di attuazione del documento n. 2011/266 pubblicato dall'ESMA e successive integrazioni.

Gruppo Poste Italiane - Esposizione in titoli di debito sovrano

Descrizione 31.03.2024 31.12.2023
(milioni di euro) Valore Valore di Valore di Valore Valore di Valore di
nominale Bilancio mercato nominale Bilancio mercato
Italia 133.954 129.194 127.197 133.977 128.548 126.362
Attività finanziarie al costo ammortizzato 29.514 29.363 27.366 29.757 29.475 27.289
Attività finanziarie al FVTOCI 104.427 99.817 99.817 104.207 99.060 99.060
Attività finanziarie al FVTPL 13 13 13 13 13 13

Austria 1.048 1.003 1.003 1.023 1.003 1.003
Attività finanziarie al costo ammortizzato
Attività finanziarie al FVTOCI
Attività finanziarie al FVTPL
1.048 1.003 1.003 -
1.023
-
-
1.003
-
-
1.003
-
Belgio 4.929 4.283 4.283 4.545 3.968 3.968
Attività finanziarie al costo ammortizzato 63 61 61 13 12 12
Attività finanziarie al FVTOCI
Attività finanziarie al FVTPL
4.867 4.222 4.222 4.532
-
3.956
-
3.956
-
Finlandia 916 886 886 1.026 1.002 1.002
Attività finanziarie al costo ammortizzato
Attività finanziarie al FVTOCI
Attività finanziarie al FVTPL
916 886 886 -
1.026
-
-
1.002
-
-
1.002
-
Francia 7.580 5.987 5.987 7.780 6.287 6.287
Attività finanziarie al costo ammortizzato 33 28 28 - - -
Attività finanziarie al FVTOCI
Attività finanziarie al FVTPL
7.547 5.958 5.958 7.780
-
6.287
-
6.287
-
Germania 1.099 1.041 1.041 1.183 1.133 1.133
Attività finanziarie al costo ammortizzato
Attività finanziarie al FVTOCI
1.099 1.041 1.041 -
1.183
-
1.133
-
1.133
Attività finanziarie al FVTPL - - -
Irlanda 844 753 753 811 741 741
Attività finanziarie al costo ammortizzato
Attività finanziarie al FVTOCI
844 753 753 -
811
-
741
-
741
Attività finanziarie al FVTPL - - -
Olanda 245 247 247 328 335 335
Attività finanziarie al costo ammortizzato
Attività finanziarie al FVTOCI
245 247 247 -
328
-
335
-
335
Attività finanziarie al FVTPL - - -
Portogallo 458 369 369 458 374 374
Attività finanziarie al costo ammortizzato
Attività finanziarie al FVTOCI
458 369 369 -
458
-
374
-
374
Attività finanziarie al FVTPL - - -
Spagna 4.196 2.770 2.770 4.045 2.607 2.606
Attività finanziarie al costo ammortizzato
Attività finanziarie al FVTOCI
3
4.192
3
2.767
3
2.767
3
4.042
3
2.604
3
2.604
Attività finanziarie al FVTPL - - -
USA 186 177 177 111 100 100
Attività finanziarie al costo ammortizzato
Attività finanziarie al FVTOCI
186 177 177 -
111
-
100
-
100
Attività finanziarie al FVTPL - - -
Altri Paesi 276 257 257 202 181 181
Attività finanziarie al costo ammortizzato
Attività finanziarie al FVTOCI
276 256 256 -
202
-
181
-
181
Attività finanziarie al FVTPL 0 0 0 0 0 0
Totale 155.731 146.967 144.970 155.489 146.278 144.092

PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO E DATI SALIENTI DELLE PARTECIPAZIONI

Perimetro di consolidamento
(migliaia di euro)
Denominazione Sede legale Valut
a
Capitale
sociale
Società controllante % di
possesso
% complessiva
Gruppo
CONTROLLANTE:
Poste Italiane SpA Roma (Italia) Euro 1.306.110
SOCIETA' CONTROLLATE CONSOLIDATE INTEGRALMENTE:
Agile LAB Srl (*) Milano (Italia) Euro 54 Poste Italiane SpA 70,00% 70,00%
BancoPosta Fondi SpA SGR Roma (Italia) Euro 12.000 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
Bridge Technologies Srl Milano (Italia) Euro 20 Plurima 100,00% 70,00%
Consorzio Logistica Pacchi ScpA Roma (Italia) Euro 516 Poste Italiane SpA
SDA Express Courier SpA
Poste Air Cargo Srl
Postel SpA
Poste Assicura SpA
Nexive Network Srl
51,00%
19,00%
5,00%
15,00%
5,00%
5,00%
100,00%
ConsorzioServizi ScpA Roma (Italia) Euro 120 Poste Italiane SpA
PostePay SpA
51,00%
49,00%
100,00%
Consorzio PosteMotori Roma (Italia) Euro 120 Poste Italiane SpA
Postel SpA
58,12%
22,63%
80,75%
Europa Gestioni Immobiliari SpA Roma (Italia) Euro 103.200 Poste Italiane SpA
Poste Vita SpA
55,00%
45,00%
100,00%
LIS Holding SpA Milano (Italia) Euro 2.582 PostePay SpA 100,00% 100,00%
LIS Pay SpA Milano (Italia) Euro 56.600 PostePay SpA 100,00% 100,00%
Logos Srl Milano (Italia) Euro 10 Plurima 100,00% 70,00%
MLK Deliveries SpA Roma (Italia) Euro 335 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
MLK Fresh Srl Roma (Italia) Euro 100 MLK Deliveries SpA 70,00% 70,00%
Net Holding SpA Roma (Italia) Euro 100 Poste Vita SpA 60,00% 60,00%
Net Insurance SpA (*) Roma (Italia) Euro 17.624 Net Holding SpA 97,84% 58,70%
Net Insurance Life SpA (*) Roma (Italia) Euro 15.000 Net Insurance SpA 100,00% 58,70%
Nexive Network Srl Milano (Italia) Euro 50 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
Nexive Scarl Milano (Italia) Euro 28 Poste Italiane SpA 85,89% 85,89%
PatentiViaPoste ScpA Roma (Italia) Euro 120 Poste Italiane SpA
Postel SpA
69,65%
17,21%
86,86%
Poste Air Cargo Srl Roma (Italia) Euro 1.000 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%

Gruppo Poste Italiane

Gruppo Poste Italiane Bilancio intermedio consolidato abbreviato al 31 marzo 2024

Plurima SpA Milano (Italia) Euro 8.544 Poste Welfare Servizi Srl 70,00% 70,00%
Poste Assicura SpA (*) Roma (Italia) Euro 25.000 Poste Vita SpA 100,00% 100,00%
Poste Insurance Broker Srl Roma (Italia) Euro 600 Poste Assicura SpA 100,00% 100,00%
Poste Logistics SpA Roma (Italia) Euro 500 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
PostePay SpA Roma (Italia) Euro 7.561 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
Poste Vita SpA (*) Roma (Italia) Euro 1.216.608 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
Poste Welfare Servizi Srl Roma (Italia) Euro 16 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
Postel SpA Roma (Italia) Euro 20.400 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
SDA Express Courier SpA Roma (Italia) Euro 5.000 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
Sengi Express Limited (**) Hong Kong
(Cina)
Euro 541 Poste Italiane SpA 40,00% (***) 40,00% (***)
Sengi Express Guangzhou Limited (**) Guangzhou
(Cina)
CNY 5.000 Sengi Express Limited 100,00% 40,00%
Sourcesense SpA (*) Roma (Italia) Euro 880 Poste Italiane SpA 70,00% 70,00%
Sourcesense Digital Srl (*) Roma (Italia) Euro 32 Sourcesense SpA 100,00% 70,00%
Sourcesense Technology Srl (*) Roma (Italia) Euro 40 Sourcesense SpA 100,00% 70,00%
Sourcesense Limited (**) Londra (UK) GBP - Sourcesense SpA 100,00% 70,00%
Sourcesense Platforms S.r.l. (*) Roma (Italia) Euro 50 Sourcesense SpA 100,00% 70,00%
SOCIETA' CONSOLIDATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO:
Controllate:
Address Software Srl Roma (Italia) Euro 10 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
Indabox Srl Roma (Italia) Euro 50 MLK Deliveries SpA 100,00% 100,00%
Kipoint SpA Roma (Italia) Euro 500 SDA Express Courier SpA 100,00% 100,00%
Collegate:
Anima Holding SpA Milano (Italia) Euro 7.292 Poste Italiane SpA 11,60% 11,60%
Conio Inc. San Francisco
(USA)
USD 13.356 Poste Italiane SpA 16,29% 16,29%
Conio Srl Milano (Italia) Euro 115 Conio Inc. 100,00% 16,29%
Eurizon Capital Real Asset SGR S.p.A. Milano (Italia) Euro 4.167 Poste Vita SpA
BancoPosta Fondi SpA
SGR
20,00%
20,00%
40% (****)
Financit SpA Roma (Italia) Euro 14.950 Poste Italiane SpA 40,00% 40,00%
ItaliaCamp Srl Roma (Italia) Euro 155 Poste Italiane SpA 19,40% 19,40%

Replica SIM SpA Milano (Italia) Euro 10.500 Poste Italiane SpA 45,00% 45,00%
sennder Italia Srl Milano (Italia) Euro 50 Poste Italiane SpA 25,00% 25,00%

(*) Per tali società i dati indicati sono elaborati in conformità ai principi contabili internazionali IFRS e pertanto possono non coincidere con quelli contenuti nei bilanci di esercizio redatti in conformità al codice civile e ai principi contabili italiani

(**) Per tali società i dati indicati sono elaborati in conformità ai principi contabili internazionali IFRS e pertanto possono non coincidere con quelli contenuti nella Relazione Finanziaria Annuale della società redatta in conformità dei Local GAAP.

(***) Con riferimento al capitale votante la percentuale di Poste Italiane SpA è pari al 51%.

(****) Con riferimento al capitale votante la percentuale congiunta di Posta Vita e BancoPosta Fondi è pari al 24,5%.

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