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Banca Popolare di Sondrio

Quarterly Report May 22, 2024

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Quarterly Report

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RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE CONSOLIDATO AL 31 MARZO 2024

1

RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE CONSOLIDATO AL 31 MARZO 2024

Società per azioni

Sede sociale e Direzione generale: I - 23100 Sondrio SO - Piazza Garibaldi 16 Tel. 0342 528.111 - Fax 0342 528.204 Indirizzi Internet: https://www.popso.it – https://istituzionale.popso.it E-mail: [email protected] - Indirizzo PEC: [email protected] Iscritta al Registro delle Imprese di Sondrio al n. 00053810149 - Iscritta all'Albo delle Banche al n. 842 Capogruppo del Gruppo bancario Banca Popolare di Sondrio, iscritto all'Albo dei Gruppi bancari al n. 5696.0 - Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi Codice fiscale e Partita IVA: 00053810149 Capitale sociale: € 1.360.157.331 – Riserve: € 1.564.088.615

(Dati approvati dall'Assemblea dei soci del 27 aprile 2024)

Rating:

  • Rating rilasciato alla Banca Popolare di Sondrio da S&P Global Ratings in data 26 febbraio 2024:
    • Stand alone credit profile: BBB-
    • Long-term Issuer Credit Rating: BBB-
    • Short-Term Issuer Credit Rating: A-3
    • Long-term Resolution Counterparty Rating: BBB - Short-term Resolution Counterparty Rating: A-2
    • Outlook: Stabile
  • Rating rilasciato alla Banca Popolare di Sondrio da Fitch Ratings in data 24 aprile 2024:
    • ˗ Long-term Issuer Default Rating (IDR): BBB-
    • ˗ Short-term Issuer Default Rating (IDR): F3
    • ˗ Viability Rating: bbb-
    • ˗ Government Support Rating: ns
    • ˗ Long-term Deposit Rating: BBB
    • ˗ Short-term Deposit Rating: F3
    • ˗ Senior Preferred Debt: BBB-
    • ˗ Tier 2 Subordinated Debt: BB
    • ˗ Outlook: Stabile
  • Rating rilasciato alla Banca Popolare di Sondrio da Morningstar DBRS in data 13 novembre 2023:
    • Long-Term Issuer Rating: BBB (low)
    • Short-Term Issuer Rating: R-2 (middle)
    • Intrinsic Assessment: BBB (low)
    • Support Assessment: SA3
    • Long-Term Deposit Rating: BBB
    • Short-Term Deposit Rating: R-2 (high) - Long-term Senior Debt: BBB (low)
    • Short-term Debt: R-2 (middle)
  • Subordinated Debt: BB
  • Trend: Positivo
  • Rating rilasciato alla Banca Popolare di Sondrio da Scope Ratings in data 17 aprile 2024:
    • Issuer rating: BBB
    • Outlook: Stabile

INDICE

Cariche sociali 4
Relazione intermedia sulla gestione al 31
marzo
2024
6
Attestazioni
Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari 36
Prospetti contabili consolidati
Stato patrimoniale consolidato 38
Conto economico consolidato 40
Prospetto della redditività consolidata complessiva 41
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato 42

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente VENOSTA cav. prof. avv. FRANCESCO
Vicepresidente STOPPANI dott. LINO ENRICO*
Consigliere delegato PEDRANZINI cav. lav. rag. dott. MARIO ALBERTO**
Consiglieri CORDONE dott. ing. NICOLA
CREDARO LORETTA*
DORO avv. ANNA
FALCK dott. ing. FEDERICO*
GIAY dott. ROBERTO
MALAGUTI prof.ssa avv. MARIA CHIARA
MOLLA dott. PIERLUIGI
NEERVOORT dott.ssa SÉVERINE MÉLISSA HARMINE
RECCHI cav. lav. dott. ing. GIUSEPPE
ROSSI dott.ssa prof.ssa SERENELLA
STEFINI dott.ssa SILVIA
ZAMBELLI dott.ssa ROSSANA

COLLEGIO SINDACALE

Presidente VAGO dott. CARLO MARIA
Sindaci effettivi DE BUGLIO dott. MASSIMO
VITALI dott.ssa LAURA
Sindaci supplenti CAPITANIO dott. MARCO FABIO
VIDO dott. PAOLO

DIREZIONE GENERALE

Direttore generale PEDRANZINI cav. lav. rag. dott. MARIO ALBERTO
Vicedirettori generali ERBA rag. MARIO
GUSMEROLI rag. MILO
POLETTI rag. dott. CESARE

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari BERTOLETTI rag. dott. MAURIZIO

* Membri del Comitato esecutivo

** Membro del Comitato esecutivo e Segretario del Consiglio di amministrazione

INFORMAZIONI SULLA GESTIONE

Avvertenza. Gli importi contenuti nella presente relazione intermedia sulla gestione sono rappresentati utilizzando come moneta di conto l'euro; i raffronti in termini percentuali sono riferiti per la parte patrimoniale ai dati omogenei di fine 2023 e per la parte economica a quelli omogenei del 31 marzo 2023; le eventuali eccezioni vengono esplicitate. Poiché nella relazione (testo e prospetti) gli importi sono per lo più arrotondati al milione o alle migliaia, i valori percentuali indicati possono presentare marginali scostamenti rispetto a quelli che risulterebbero dal raffronto fra gli importi espressi in unità di grandezza diverse.

PREMESSA

Il Decreto legislativo 15 febbraio 2016 n. 25, intervenuto a modifica del Testo Unico della Finanza, ha fatto venir meno gli obblighi di informativa relativamente al primo e al terzo trimestre dell'anno cui erano tenuti gli emittenti, fatta salva la possibilità attribuita alla Consob di prevedere obblighi informativi periodici aggiuntivi per gli emittenti stessi.

La Consob ha previsto la facoltà per le società quotate di scegliere se pubblicare o meno le informazioni finanziarie periodiche aggiuntive.

Il nostro Gruppo ha ritenuto di privilegiare l'informativa al mercato e si è pertanto provveduto, in continuità con il passato, alla predisposizione del presente resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo 2024, in accordo con i criteri di rilevazione e valutazione previsti dai principi contabili internazionali IAS/IFRS adottati dalla Comunità Europea oggi in vigore.

Il presente resoconto intermedio di gestione consolidato non è soggetto a controllo contabile da parte della società di revisione.

PRINCIPI GENERALI DI REDAZIONE

I prospetti contabili riportati nel resoconto intermedio di gestione consolidato sono conformi agli schemi obbligatori previsti per il bilancio dal Provvedimento Banca d'Italia n. 262 del 22 dicembre 2005, 8° aggiornamento del 17 novembre 2022.

Nel periodo in rassegna i principi contabili adottati sono rimasti sostanzialmente invariati rispetto all'esercizio precedente.

Per un'informativa dettagliata concernente l'applicazione dei principi contabili si rimanda al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023.

Nei prospetti contabili i valori sono espressi in migliaia di euro.

Lo stato patrimoniale è comparato con lo stato patrimoniale del bilancio al 31 dicembre 2023.

Il conto economico è comparato con il conto economico al 31 marzo 2023.

La preparazione del resoconto intermedio di gestione consolidato richiede abitualmente un uso più esteso di metodi di stima rispetto all'informativa annuale sia con riguardo a poste dell'attivo e del passivo patrimoniale e sia relativamente a voci di conto economico.

31 marzo 2024

IL GRUPPO BANCARIO BANCA POPOLARE DI SONDRIO

Il Gruppo Bancario Banca Popolare di Sondrio risulta così composto:

Capogruppo:

Banca Popolare di Sondrio spa - Sondrio.

Società del Gruppo:

Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA - Lugano CH.

La Capogruppo detiene totalmente il capitale della Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA pari a 180.000.000 franchi svizzeri.

Factorit spa - Milano.

La Capogruppo detiene totalmente il capitale di Factorit spa, pari a 85.000.002 euro.

Sinergia Seconda srl - Milano

La Capogruppo detiene totalmente il capitale di Sinergia Seconda srl, pari a 60.000.000 di euro.

Banca della Nuova Terra spa - Sondrio

La Capogruppo detiene totalmente il capitale di Banca della Nuova Terra spa, pari a 31.315.321 euro.

PrestiNuova srl - Agenzia in Attività Finanziaria - Roma

Banca della Nuova Terra spa detiene totalmente il capitale di PrestiNuova srl - Agenzia in Attività Finanziaria, pari a 100.000 euro.

Popso Covered Bond srl - Conegliano (Tv).

La Capogruppo detiene il 60% del capitale di Popso Covered Bond srl, pari a 10.000 euro.

AREA E METODI DI CONSOLIDAMENTO

Il resoconto intermedio di gestione consolidato rappresenta unitariamente la situazione patrimoniale, finanziaria e i risultati economici al 31 marzo 2024 del Gruppo Bancario Banca Popolare di Sondrio, che comprende la Capogruppo, Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA, Factorit spa, Sinergia Seconda srl, Banca della Nuova Terra spa, PrestiNuova srl - Agenzia in Attività Finanziaria e Popso Covered Bond srl, e delle entità di cui il Gruppo detiene il controllo come definito dall'IFRS 10.

Il consolidamento integrale riguarda le seguenti società controllate:

PARTECIPAZIONI CONSOLIDATE INTEGRALMENTE

Denominazione Sede Capitale Sociale
(in migliaia)
Quota di
partecipazione
%
Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA Lugano (CHF) 180.000 100
Factorit spa Milano 85.000 100
Sinergia Seconda srl Milano 60.000 100
Banca della Nuova Terra spa Sondrio 31.315 100
Pirovano Stelvio spa (1) Sondrio 2.064 100
Servizi Internazionali e Strutture Integrate 2000 srl (1) Milano 75 100
PrestiNuova srl - Agenzia in Attività Finanziaria Roma 100(3) 100
Immobiliare Borgo Palazzo srl (1) Tirano 10(2) 100
Immobiliare San Paolo srl (1) Tirano 10(2) 100
Rent2Go srl (1) Monza 12.050 100
Popso Covered Bond srl Conegliano 10 60
Centro delle Alpi SME srl (1) Conegliano 10 -
Residence Nuova Dogana srl (1) Milano 10(4) 100

(1) partecipazioni non rientranti nel gruppo bancario

(2) partecipate da Sinergia Seconda srl

(3) partecipata da Banca della Nuova Terra spa

(4)partecipata da Immobiliare Borgo Palazzo srl

Il perimetro delle società consolidate integralmente si è ampliato rispetto al 31 dicembre 2023 a seguito dell'ingresso della società Residence Nuova Dogana Srl costituita in data 22 marzo 2024 per scissione da parte della Immobiliare Borgo Palazzo Srl di quota del suo patrimonio, costituito dal ramo d'azienda consistente nella gestione di complessi turistici alberghieri e dei relativi asset immobiliari ad essa asserviti.

La Capogruppo detiene la totalità delle quote del Fondo Immobiliare Centro delle Alpi Real Estate ed effettua il consolidamento integrale dello stesso.

Sono altresì comprese nell'area di consolidamento le partecipate su cui la Capogruppo esercita un'influenza notevole in quanto la quota detenuta, direttamente o indirettamente, è compresa tra il 20% e il 50%, oppure, anche nel caso di un'interessenza minore, si è in presenza di una o più delle seguenti circostanze:

  • ˗ la rappresentanza nel consiglio di amministrazione o nell'organo equivalente della partecipata;
  • ˗ la partecipazione nel processo decisionale, inclusa la partecipazione alle decisioni in merito ai dividendi;
  • ˗ il verificarsi di rilevanti operazioni tra la partecipante e la partecipata;
  • ˗ l'interscambio di personale dirigente;
  • ˗ la fornitura di informazioni tecniche essenziali.

Queste società vengono valutate al patrimonio netto, con esclusione di quelle poco significative che sono valutate al costo.

Il metodo del patrimonio netto prevede l'iscrizione iniziale della partecipazione al costo e il

suo successivo adeguamento di valore sulla base delle quote di pertinenza del patrimonio netto. La quota di pertinenza dei risultati d'esercizio della partecipata è rilevata a specifica voce del conto economico.

Ogni cambiamento nelle altre componenti di conto economico complessivo relativo a queste partecipate è presentato come parte del conto economico complessivo del Gruppo. Inoltre, nel caso in cui una società collegata o una joint venture rilevi una variazione con diretta imputazione al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di pertinenza, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni nel patrimonio netto. Gli utili e le perdite non realizzate derivanti da transazioni tra il Gruppo e società collegate o joint venture sono eliminati in proporzione alla quota di partecipazione nelle collegate o joint venture.

L'avviamento afferente alla collegata o alla joint venture è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto a una verifica separata di perdita di valore.

Successivamente all'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo valuta se sia necessario riconoscere una perdita di valore della propria partecipazione nelle società collegate o joint venture. Il Gruppo valuta a ogni data di bilancio se vi siano evidenze obiettive che le partecipazioni nelle società collegate o joint venture abbiano subito una perdita di valore. In tal caso, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata o della joint venture e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio nella voce «quota di pertinenza del risultato di società collegate o joint venture».

Eventuali successive riprese di valore non possono eccedere l'ammontare delle perdite da impairment in precedenza registrate. All'atto della perdita dell'influenza notevole su una società collegata o del controllo congiunto su una joint venture, il Gruppo valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. La differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell'influenza notevole o del controllo congiunto e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti è rilevata nel conto economico. Le percentuali di possesso sono specificate nella tabella seguente:

Denominazione Sede Capitale Sociale
(in migliaia)
Quota di
partecipazione %
Alba Leasing spa Milano 357.953 19,264
Arca Vita spa Verona 208.279 14,837
Arca Holding spa Milano 50.000 34,715
Unione Fiduciaria spa Milano 5.940 24,000
Polis Fondi Sgrpa Milano 5.200 19,600
Rajna Immobiliare srl (1) Sondrio 20 50,000

PARTECIPAZIONI CONSOLIDATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

(1) controllo congiunto

Per un maggior dettaglio sulle modalità di rappresentazione in bilancio delle partecipazioni, si rinvia alle note illustrative al paragrafo «area e metodi di consolidamento».

CONVERSIONE DEI BILANCI IN MONETA DIVERSA DALL'EURO

La valorizzazione in euro della situazione trimestrale della Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA avviene applicando il cambio ufficiale alla data di chiusura del periodo per attività e passività di stato patrimoniale, mentre i costi e i ricavi sono stati convertiti sulla base di un cambio medio di periodo. Le differenze da conversione dei dati di bilancio sono rilevate nel prospetto della redditività consolidata complessiva.

EVENTI SUCCESSIVI ALLA DATA DI RIFERIMENTO DEL BILANCIO INFRANNUALE

Nel periodo di tempo intercorso tra la data di riferimento del presente resoconto intermedio di gestione consolidato e la sua approvazione da parte del Consiglio di amministrazione avvenuta il 7 maggio 2024 non sono intervenuti fatti che comportino una rettifica dei dati approvati in tale sede, né si sono verificati fatti di rilevanza tale da richiedere un'integrazione all'informativa fornita.

CENNI INTERNAZIONALI

Il primo trimestre dell'anno ha visto il persistere della gravissima situazione di incertezza geopolitica legata ai conflitti in Ucraina e nel Medio Oriente. I rischi di un allargamento delle aree di crisi sono purtroppo all'ordine del giorno, mentre sempre più si manifesta l'assenza di soggetti in grado di indirizzare i contendenti verso un percorso di pacificazione.

Nonostante ciò, nei primi mesi del 2024 dall'economia mondiale sono venuti segnali di miglioramento, con riferimento in specie al settore dei servizi. Secondo le più recenti previsioni, per l'anno in corso la crescita del PIL mondiale è attesa al di sopra del 3%, in linea di continuità con l'anno passato.

Anche il commercio mondiale, benché condizionato fortemente dall'insicurezza gravante su uno dei suoi più importanti snodi – il Mar Rosso – sembra aver mantenuto la moderata espansione già mostrata nell'ultimo periodo del 2023.

Il calo dell'inflazione non ha ancora trovato un riscontro nelle politiche delle Autorità monetarie, che si sono mantenute ancora caute sul fronte dei tassi.

Peraltro, le quotazioni del petrolio sono state spinte verso l'alto da una richiesta superiore alle attese, oltre che, naturalmente, dalle gravi tensioni geopolitiche cui si è già fatto cenno in esordio.

L'area dell'euro – particolarmente vicina e sensibile agli eventi bellici in corso in Ucraina e Israele – non ha saputo discostarsi in avvio del nuovo anno dal percorso di sostanziale stagnazione che da tempo ne caratterizza l'andamento. Alla debolezza confermatasi per il settore manifatturiero, hanno fatto riscontro alcuni segnali positivi provenienti dai servizi, senza peraltro essere in grado di conferire un'effettiva dinamicità al PIL, previsto per l'anno in corso in crescita di solo lo 0,6%.

L'inflazione sembra aver assunto una traiettoria declinante, che dovrebbe portarla entro l'anno prossimo attorno alla fatidica soglia del 2%. La Banca Centrale Europea ha mantenuto inalterato il livello dei tassi, così che le condizioni di finanziamento sono rimaste restrittive. Sono peraltro cresciute le attese degli operatori per l'avvio di una fase discendente dei tassi.

Quanto all'economia italiana, sembra confermata per il primo trimestre dell'anno la dinamica leggermente positiva mostrata dal PIL nell'ultima parte del 2023.

Il calo patito dai consumi, condizionati da una capacità di spesa delle famiglie penalizzata da una crescita dei prezzi che non ha trovato adeguato riscontro negli incrementi salariali, è stato almeno in parte compensato dall'incremento degli investimenti. Mentre l'attività industriale ha risentito, fra l'altro, delle difficoltà del sistema produttivo tedesco, dinamico si è confermato il settore delle costruzioni, seppure alle prese con la rimodulazione degli incentivi fiscali.

L'economia elvetica ha iniziato il nuovo anno in sostanziale continuità con la crescita moderata registrata in chiusura del 2023. In base alle più recenti previsioni, l'intero 2024 sarà caratterizzato da una dinamica economica nettamente al di sotto della media, con un aumento del PIL per l'intero esercizio atteso appena al di sopra dell'1%. L'inflazione, in ragione sia del calo dei costi dell'energia e sia dell'apprezzamento del franco svizzero, è in deciso regresso, con una previsione per fine anno vicina all'1,5%. Dal canto suo, la Banca Nazionale Svizzera ha abbassato il tasso guida BNS dello 0,25%, portandolo all'1,50%.

SINTESI DEI RISULTATI

(in milioni di euro)
Dati patrimoniali 31/03/2024 31/12/2023 Var. %
Finanziamenti verso clientela 33.867 34.480 -1,78
Finanziamenti verso clientela valutati al costo ammortizzato 33.567 34.159 -1,73
Finanziamenti verso clientela valutati al fair value con impatto sul conto
economico
300 321 -6,55
Finanziamenti verso banche 2.205 2.122 3,93
Attività finanziarie che non costituiscono finanziamenti 14.251 13.939 2,24
Partecipazioni 393 376 4,30
Totale dell'attivo 56.742 57.722 -1,70
Raccolta diretta da clientela 41.986 42.393 -0,96
Raccolta indiretta da clientela 47.954 46.319 3,53
Raccolta assicurativa 2.113 2.067 2,25
Massa amministrata della clientela 92.053 90.778 1,40
Altra provvista diretta e indiretta 18.341 19.545 -6,16
Patrimonio netto 3.933 3.809 3,25
Dati economici 31/03/2024 31/03/2023 Var. %
Margine di interesse 267 192 39,04
Margine di intermediazione* 409 332 23,36
Risultato dell'operatività corrente 210 134 56,46
Utile (Perdita) di periodo 145 94 53,83
Coefficienti patrimoniali 31/03/2024 31/12/2023
CET1 Capital ratio 15,19% 15,37%
Total Capital ratio 17,98% 17,73%
Altre informazioni Gruppo Bancario 31/03/2024 31/12/2023
Numero dipendenti 3.610 3.580
Numero filiali 379 377

* Il margine di intermediazione è rappresentato come da prospetto di sintesi di conto economico riclassificato (pagina 33)

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

Indici di Bilancio 31/03/2024 31/12/2023
Patrimonio netto/Raccolta diretta da clientela 9,37% 8,99%
Patrimonio netto/Finanziamenti verso clientela 11,61% 11,05%
Patrimonio netto/Attività finanziarie 27,60% 27,33%
Patrimonio netto/Totale attivo 6,93% 6,60%
Indicatori di Profittabilità 31/03/2024 31/03/2023
Cost/Income 36,85% 40,92%
Margine di interesse/Margine di intermediazione 65,26% 57,90%
Spese amministrative/Margine di intermediazione 36,77% 41,28%
Margine di interesse/Totale attivo 0,47% 0,33%
Risultato netto della gestione finanziaria/Totale attivo 0,65% 0,51%
Utile d'esercizio/Totale attivo 0,26% 0,16%
Indicatori della Qualità del Credito 31/03/2024 31/12/2023
NPL ratio 3,80% 3,71%
NPL ratio 3,80% 3,71%
Texas ratio 13,65% 14,91%
Sofferenze nette/Patrimonio netto 1,32% 1,63%
Sofferenze nette/ Finanziamenti verso clientela 0,15% 0,18%
Finanziamenti verso clientela/Raccolta diretta da clientela 80,66% 81,33%
Costo del credito 0,51% 0,65%

Note:

  • - Gli indicatori sono stati calcolati utilizzando i valori esposti come da prospetto di sintesi di conto economico riclassificato.
  • - Cost/Income: rapporto tra i costi operativi e il margine di intermediazione.
  • - Texas ratio: rapporto tra i crediti deteriorati e la differenza, al denominatore, del patrimonio netto e le attività immateriali.
  • - Costo del credito: rapporto delle Rettifiche di valore nette sul totale dei finanziamenti verso clientela.

RACCOLTA

Il periodo in esame è stato caratterizzato dal permanere di una politica monetaria restrittiva, volta a contrastare l'inflazione, con conseguente permanere dei tassi su livelli ancora elevati, seppure in lieve calo.

A livello di sistema, è proseguita la flessione della raccolta bancaria, che ha continuato a rimodularsi a seguito della riallocazione della liquidità di imprese e famiglie a favore degli strumenti più remunerativi. La dinamica ha evidenziato la diminuzione dei depositi in conto corrente a fronte di una crescita di altri depositi a termine e vincolati e al deciso aumento delle obbligazioni. La raccolta indiretta ha segnato un significativo incremento, da attribuire principalmente alla dinamica favorevole dei mercati in corso d'anno. È continuata la crescita del tasso di interesse medio sul totale della raccolta bancaria da clientela.

Il nostro Gruppo non è rimasto estraneo a tale tendenza e ha registrato una dinamica leggermente negativa, rispetto a fine 2023, nella raccolta diretta che, costituita dalle voci del passivo di bilancio 10b «debiti verso clientela» e 10c «titoli in circolazione», si è attestata a 41.986 milioni, -0,96% sul periodo di raffronto, ma con un incremento del 7,53% anno su anno. La raccolta indiretta da clientela, a valori di mercato, ha sommato 47.954 milioni, +3,53%. La raccolta assicurativa si è portata a 2.113 milioni, +2,25%. La raccolta globale da clientela si è pertanto affermata a 92.053 milioni, +1,40%.

I depositi da banche sono ammontati a 8.627 milioni, rispetto a 9.918 milioni, diminuzione in parte legata al rimborso del finanziamento T-LTRO III di 806 milioni scaduto lo scorso mese di marzo. Detta esposizione è connessa in buona parte alle residue operazioni di rifinanziamento a più lungo termine in essere con la Banca Centrale Europea per complessivi 3.700 milioni.

I titoli in amministrazione affidatici dalle banche sono saliti da 9.627 milioni a 9.714 milioni, +0,91%. La raccolta globale da clientela e banche è pertanto risultata pari a 110.394 milioni, +0,06%.

(in migliaia di euro) 31/03/2024 Compos. % 31/12/2023 Compos. % Variaz. %
Totale raccolta diretta da clientela 41.985.813 38,04 42.392.811 38,43 -0,96
Totale raccolta assicurativa 2.113.089 1,91 2.066.571 1,87 2,25
Totale raccolta indiretta da clientela 47.953.750 43,44 46.318.512 41,98 3,53
- Risparmio gestito 7.565.626 15,78 7.175.926 15,49 5,43
- Risparmio amministrato 40.388.124 84,22 39.142.586 84,51 3,18
Totale 92.052.652 83,39 90.777.894 82,28 1,40
Debiti verso banche 8.626.812 7,81 9.917.675 8,99 -13,02
Raccolta indiretta da banche 9.714.351 8,80 9.626.913 8,73 0,91
Totale generale 110.393.815 100,00 110.322.482 100,00 0,06

RACCOLTA GLOBALE CONSOLIDATA

Quanto alle singole componenti, i conti correnti e i depositi a vista, in calo del 4,37% a 29.218 milioni, hanno costituito il 69,60% dell'intera raccolta diretta. Le obbligazioni hanno evidenziato un buon aumento, +19,47% a 5.237 milioni, grazie anche a una nuova emissione di covered bond per un importo benchmark pari a 500 milioni nell'ambito del programma di obbligazioni bancarie garantite da cinque miliardi e all'emissione di un prestito obbligazionario subordinato a tasso fisso di 300 milioni. I depositi a scadenza sono ammontati a 5.017 milioni, +14,65%. I pronti contro termine, che al 31 dicembre 2023 segnavano 2.241 milioni, sono scesi a 1.826 milioni, -18,53%. Gli assegni circolari hanno cifrato 88 milioni, -5,25%. La voce rappresentata dalle passività per leasing (contabilizzate sulla base di quanto previsto dall'IFRS16) è ammontata a 157 milioni, -3,67%, mentre le altre forme di raccolta sono scese da 582 a 442 milioni, -23,98%. Relativamente al risparmio gestito, si fa rimando al paragrafo della presente relazione dedicato all'attività in titoli e tesoreria.

(in migliaia di euro) 31/03/2024 Compos. % 31/12/2023 Compos. % Variaz. %
Conti correnti e depositi a vista 29.217.743 69,60 30.553.721 72,07 -4,37
Depositi a scadenza 5.017.244 11,95 4.376.073 10,32 14,65
Pronti contro termine 1.825.682 4,35 2.241.059 5,29 -18,53
Passività Leasing 157.263 0,37 163.259 0,39 -3,67
Obbligazioni 5.237.165 12,47 4.383.516 10,34 19,47
Assegni circolari e altri 88.111 0,21 92.994 0,22 -5,25
Altri debiti 442.605 1,05 582.189 1,37 -23,98
Totale 41.985.813 100,00 42.392.811 100,00 -0,96

RACCOLTA DIRETTA DA CLIENTELA CONSOLIDATA

FINANZIAMENTI A CLIENTELA

Nel primo trimestre 2024 a livello di sistema è proseguita la flessione dei finanziamenti a clientela. Si è registrato un calo della domanda di prestiti da parte delle imprese, che riflette il livello ancora alto dei tassi d'interesse e un minor fabbisogno per investimenti, anche a fronte di un maggior ricorso all'autofinanziamento. Si è ridotta anche la richiesta di finanziamenti da parte delle famiglie per l'acquisto di abitazioni, mentre è cresciuta quella con finalità di consumo. È rimasto contenuto il deterioramento del credito.

I finanziamenti a clientela, di cui alla tabella che segue, costituiscono una riesposizione di quelli riportati negli schemi di stato patrimoniale e sono rappresentati solo dai finanziamenti, con esclusione dei titoli, fatta eccezione per quei titoli che per loro natura non rappresentano un investimento finanziario. Sono pari alla somma dei finanziamenti ricompresi nella voce «40 attività finanziarie valutate al costo ammortizzato -b) crediti verso clientela» e nella voce «20 attività finanziarie valutate al fair value con impatto sul conto economico -c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value».

(in migliaia di euro) 31/03/2024 Compos. % 31/12/2023 Compos. % Variaz. %
Conti Correnti 3.501.894 10,34 3.595.829 10,43 -2,61
Mutui 20.608.980 60,85 20.820.558 60,38 -1,02
Prestiti personali e cessioni del quinto 557.041 1,64 542.180 1,57 2,74
Factoring 3.680.926 10,87 3.789.704 10,99 -2,87
Altri finanziamenti 4.769.866 14,08 4.978.676 14,45 -4,19
Titoli di Debito 747.953 2,22 753.245 2,18 -0,70
Totale 33.866.660 100,00 34.480.192 100,00 -1,78

FINANZIAMENTI A CLIENTELA

Complessivamente i finanziamenti a clientela sono ammontati a 33.867 milioni, -1,78% rispetto a fine 2023, ma in aumento del 3,14% anno su anno. Il rapporto finanziamenti/raccolta diretta da clientela si è così portato all'80,66%, rispetto all'81,33%.

Al totale dei finanziamenti a clientela le varie voci hanno contribuito in misura diversa. La voce principale è stata costituita dai mutui, ipotecari e chirografari, pari a 20.609 milioni, in lieve contrazione, -1,02%, che rappresentano il 60,85% dei finanziamenti. Ricomprendono anche le attività cedute non cancellate in quanto non sono stati soddisfatti i requisiti previsti dallo IFRS 9 per la derecognition. L'andamento risente della diminuzione delle compravendite residenziali; l'aumento dei tassi d'interesse ha portato le persone a rinviare gli investimenti, oppure a utilizzare maggiormente i propri capitali. Sulle nuove erogazioni si è registrata una preferenza per il tasso fisso. Seguono gli altri finanziamenti (anticipi, sovvenzioni, ecc.), che si sono attestati a 4.770 milioni, -4,19%, corrispondenti al 14,08% dei finanziamenti. I conti correnti sono ammontati a 3.502 milioni, in flessione del 2,61%. In discreta crescita, +2,74% a 557 milioni, i prestiti personali, mentre sono risultate in contrazione le operazioni di factoring, -2,87% a 3.681 milioni. I titoli di debito sono stati pari a 748 milioni, -0,70%. Questi ultimi derivano da operazioni di cartolarizzazione di finanziamenti a clientela effettuate dalle partecipate Banca della Nuova Terra spa e Alba Leasing spa e ricomprendono anche i titoli emessi nell'ambito delle operazioni di cessione di crediti NPL dagli SPV Diana, POP NPLS 2020, POP NPLS 2021 e POP NPLS 2022 e

POP NPLS 2023.

L'aggregato crediti deteriorati netti è sceso del 5,47%, portandosi a 532 milioni rispetto a 562 milioni di fine 2023; nel periodo di raffronto si era evidenziata una riduzione del 7,61%. Tale aggregato è pari all'1,57% (1,63%) della voce finanziamenti verso clientela.

(in migliaia di euro) 31/03/2024 31/12/2023 Variazioni
assolute
Variazioni %
Crediti Deteriorati Esposizione lorda 1.328.437 1.316.481 11.956 0,91
Rettifiche di valore 796.874 754.173 42.701 5,66
Esposizione netta 531.563 562.308 -30.745 -5,47
Sofferenze Esposizione lorda 340.868 348.408 -7.540 -2,16
Rettifiche di valore 289.084 286.186 2.898 1,01
Esposizione netta 51.784 62.222 -10.438 -16,78
Inadempienze probabili Esposizione lorda 914.936 894.499 20.437 2,28
Rettifiche di valore 496.034 456.493 39.541 8,66
Esposizione netta 418.902 438.006 -19.104 -4,36
Esposizioni scadute Esposizione lorda 72.633 73.574 -941 -1,28
e/o sconfinanti deteriorate Rettifiche di valore 11.756 11.494 262 2,28
Esposizione netta 60.877 62.080 -1.203 -1,94
Crediti in bonis Esposizione lorda 33.586.312 34.167.755 -581.443 -1,70
Rettifiche di valore 251.215 249.871 1.344 0,54
Esposizione netta 33.335.097 33.917.884 -582.787 -1,72
Totale crediti verso
clientela
Esposizione lorda 34.914.749 35.484.236 -569.487 -1,60
Rettifiche di valore 1.048.089 1.004.044 44.045 4,39
Esposizione netta 33.866.660 34.480.192 -613.532 -1,78

FINANZIAMENTI A CLIENTELA - PARTITE DETERIORATE E IN BONIS

L'ammontare delle rettifiche complessive riferite ai crediti deteriorati è stato pari a 797 milioni, +5,66%, corrispondenti al 59,99% dell'importo lordo degli stessi, rispetto al 57,29% dell'anno precedente. Le rettifiche di periodo sono risultate in aumento rispetto a quelle dello scorso esercizio. I crediti deteriorati lordi sono saliti leggermente da 1.316 milioni a 1.328 milioni, +0,91%. L'NPL ratio lordo è risultato pari al 3,80% rispetto al 3,71% di fine anno.

Le sofferenze nette, depurate delle rettifiche di valore, sono ammontate a 52 milioni, -16,78% (-48,93% nel periodo di confronto), e corrispondono allo 0,15% del totale dei crediti verso la clientela, rispetto allo 0,18% al 31 dicembre 2023. A fronte delle perdite presunte sulle sofferenze in essere, le rettifiche di valore sono passate da 286 milioni a 289 milioni (+1,01%), pari all'84,81% dell'importo lordo di tali crediti, rispetto al 82,14% dell'anno precedente. È una delle percentuali di copertura più elevate a livello di sistema.

Le inadempienze probabili, al netto delle svalutazioni, sono state pari a 419 milioni, -4,36%, e corrispondono all'1,24% del totale dei crediti verso la clientela, rispetto all'1,27% dell'anno precedente. Le relative rettifiche con l'attuale grado di copertura del 54,22% sono state pari a 496 milioni, +8,66%; l'anno precedente il grado di copertura era del 51,03%.

I crediti scaduti deteriorati netti sono stati pari a 61 milioni, -1,94%, e rappresentano lo

0,18% del totale dei crediti verso la clientela, come nel periodo di confronto. Gli accantonamenti a fronte dei crediti in bonis sono rimasti sostanzialmente stabili e hanno sommato 251milioni, +0,54%, e sono pari allo 0,75% degli stessi rispetto allo 0,73% di fine 2023. Tale stock sconta valutazioni prudenziali rispetto al contesto macroeconomico e geopolitico, al livello ancora elevato dell'inflazione, ma anche il risultato dell'attività di identificazione di eventuali criticità riguardanti in particolare le posizioni a stage 2, che sono le più esposte agli eventi di crisi.

L'ammontare complessivo delle rettifiche di valore è pervenuto a 1.048 milioni, +4,39%.

Con riferimento alla visita ispettiva condotta dalla Banca Centrale Europea da ottobre 2022 ad aprile 2023, avente a oggetto il rischio di credito e di controparte con specifico riferimento ai segmenti Corporate & Large e SME (Small and Medium Enterprises), non essendoci elementi di novità, si rinvia a quanto riportato nella Relazione finanziaria annuale 2023.

ATTIVITÀ IN TITOLI E TESORERIA

Il primo trimestre dell'anno è stato scandito da un rinnovato ottimismo degli operatori sui mercati finanziari globali, in un contesto macroeconomico via via più favorevole. I mercati azionari sono stati sostenuti dall'inattesa tenuta dell'economia globale, soprattutto di quella statunitense, dai favorevoli risultati aziendali e dall'elevata liquidità. Si è peraltro evidenziata una dinamica eterogenea tra le diverse aree: nell'Eurozona il rialzo da inizio anno è stato nell'ordine del 12%, negli Usa del 10%, in Giappone del 21%, mentre le piazze dei Paesi emergenti sono cresciute in media del 4%. Nel periodo in esame le banche centrali hanno mantenuto la propria impostazione restrittiva, ma hanno segnalato l'avvicinarsi dell'inversione della politica monetaria.

Quanto al nostro Gruppo, al 31 marzo 2024 la posizione interbancaria netta segnava un saldo negativo di 6.421 milioni rispetto a un saldo negativo di 7.796 milioni a fine 2023. Le disponibilità di cassa e liquidità ammontavano a 3.152 milioni rispetto a 4.547 milioni. Al 31 marzo 2024 la Capogruppo aveva in essere una operazione TLTRO con la BCE per 3.700 milioni dopo il rimborso della tranche di 4.368 milioni del 28 giugno 2023 e della tranche di 806 milioni del 27 marzo 2024. L'operazione ancora in vigore è stata accesa il 29 settembre 2021 e ha scadenza 25 settembre 2024.

La liquidità, seppur in calo a seguito del rimborso della tranche di TLTRO di cui sopra, è rimasta abbondante per tutto il periodo in esame. L'esposizione a tale rischio viene monitorata con riferimento sia al breve termine, cioè su un arco temporale di tre mesi, con cadenza giornaliera, sia al lungo periodo, con frequenza mensile. Gli indicatori previsti dal Regolamento Delegato della Commissione Europea, quello a breve termine (Liquidity Coverage Ratio) e quello strutturale (Net Stable Funding Ratio), si posizionano entrambi su livelli superiori ai minimi previsti. Lo stock di attività rifinanziabili presso la BCE, comprensivo di Abaco, al netto degli haircut applicati, ammonta al 31 marzo 2024 a 17,6 miliardi, di cui 8,8 liberi e 8,8 impegnati.

Nel periodo in esame l'operatività della Tesoreria, sul lato degli impieghi, ha ancora privilegiato il ricorso alla Deposit Facility presso la BCE remunerata al 4% (dato al primo trimestre 2024) e priva di rischio. Dopo il rimborso della prima e seconda tranche di TLTRO, buona parte della liquidità depositata è stata raccolta sul mercato telematico dei pronti contro termine con controparti istituzionali, tramite Euronext Clearing con sottostante titoli di Stato italiani, e sul mercato OTC, tramite operazioni bilaterali con primarie controparti finanziarie con sottostante titoli di Stato esteri in euro, titoli corporate e cartolarizzazioni. L'attività di raccolta in pronti contro termine è risultata di importo significativo e a tassi vantaggiosi, grazie al collaterale di ottima qualità presente in portafoglio. Significativa anche l'attività relativa ai depositi interbancari (8.520 milioni, quasi esclusivamente di raccolta); tra questi rientrano i depositi effettuati con il MEF (Ministero dell'Economia e delle Finanze) nell'ambito dell'operatività di money market con il Tesoro a cui partecipiamo come controparte autorizzata.

Al 31 marzo 2024 i portafogli di attività finanziarie rappresentate da strumenti finanziari, escluse le cartolarizzazioni, ammontavano complessivamente a 14.251 milioni, in aumento del 2,24% rispetto al 31 dicembre 2023. Il prospetto che segue evidenzia la consistenza delle singole attività e le variazioni percentuali.

ATTIVITA' FINANZIARIE (TITOLI DI DEBITO, TITOLI DI CAPITALE, QUOTE DI OICR E DERIVATI) PER PORTAFOGLIO DI APPARTENENZA

(in migliaia di euro) 31/03/2024 31/12/2023 Variaz. %
Attività finanziarie detenute per la negoziazione 250.749 150.073 67,08
di cui prodotti derivati 74.405 22.717 227,53
Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair
value
221.710 220.051 0,75
Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla
redditività complessiva
3.564.590 3.212.616 10,96
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 10.214.265 10.355.943 -1,37
Totale 14.251.314 13.938.683 2,24

Analizzando i singoli comparti, le "Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value" sono rimaste sostanzialmente invariate (+0,75%). Risultano invece in forte aumento sia le attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (+10,96%) e sia le attività finanziarie detenute per la negoziazione (+67,08%). In leggera diminuzione invece le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (-1,37%).

Nel primo trimestre è stata venduta una parte della componente a tasso variabile dei titoli di Stato italiani a vantaggio di titoli di Stato a tasso fisso italiani ed europei. L'ammontare complessivo di titoli di Stato a tasso variabile e indicizzati all'inflazione è ora pari a circa 4,5 miliardi, in diminuzione rispetto ai 5,5 miliardi di fine 2023. I titoli ESG, in prevalenza green e social bond, ammontano a oltre 1,8 miliardi, circa il 12,50% del portafoglio totale.

La durata finanziaria del portafoglio obbligazionario governativo, in leggero calo rispetto al 31 dicembre 2023, si attesta a 3 anni e 2 mesi, mentre la modified duration è in leggera risalita all'1,57%. Nel complesso, comprendendo anche le obbligazioni (al netto dei titoli delle cartolarizzazioni), la modified duration è dell'1,83%, leggermente più alta rispetto a fine 2023.

Attività finanziarie detenute per la negoziazione

Il portafoglio di trading è aumentato del 67,08% rispetto al 31 dicembre 2023 ed è ammontato a 251 milioni.

(in migliaia di euro) 31/03/2024 31/12/2023 Variaz. %
Titoli di stato esteri in divisa 46.850 - n.s
Titoli di capitale 23.390 28.831 -18,87
Quote di O.I.C.R. 106.104 98.525 7,69
Valore netto contratti derivati 74.405 22.717 227,53
Totale 250.749 150.073 67,08

L'operatività si è focalizzata prevalentemente sui titoli di capitale e sulle quote di OICR, oltre che sui titoli di Stato italiani ed esteri. Le quote in OICR, che comprendono sia ETF che Fondi e Sicav, sono state utilizzate in alternativa all'esposizione diretta in equity in ottica di diversificazione geografica, valutaria e settoriale. Nel periodo è stata attuata un'attività di trading su titoli di Stato statunitensi in dollari. Al 31 marzo risultano caricati in proprietà circa 47 milioni di Treasury a breve scadenza. In forte aumento la componente prodotti derivati, passata da 23 milioni a 74 milioni.

31 marzo 2024

Altre Attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value

Le attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value ammontano a 221 milioni, in leggero aumento rispetto al 31 dicembre 2023 (+0,75%).

Il portafoglio rimane principalmente concentrato sugli OICR in euro che fanno riferimento soprattutto a fondi chiusi (fondi di private debt, di private equity, immobiliari e crediti) o fondi aperti inerenti a specifiche tematiche (PIR). Nel complesso tale esposizione, in linea con fine 2023, rimane di importo contenuto.

(in migliaia di euro) 31/03/2024 31/12/2023 Variaz. %
Obbligazioni bancarie 22.599 20.318 11,23
Obbligazioni altre 37.288 37.252 0,10
Quote di O.I.C.R. in euro 159.753 160.446 -0,43
Quote di O.I.C.R. in divisa (USD) 2.070 2.035 1,72
Totale 221.710 220.051 0,75

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva

Il portafoglio delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva ha evidenziato una crescita del 10,96% rispetto a fine 2023 attestandosi a 3.565 milioni. Le attese per un possibile ritorno ad una politica monetaria espansiva hanno privilegiato una scelta di investimento nei titoli a tasso fisso, seppur di duration contenuta, anche di Paesi dell'Eurozona ad elevato rating.

(in migliaia di euro) 31/03/2024 31/12/2023 Variaz. %
Titoli di stato italiani a tasso variabile 611.749 1.059.744 -42,27
Titoli di stato italiani a tasso fisso 662.869 420.187 57,76
Titoli di stato esteri 1.536.525 1.028.400 49,41
Obbligazioni bancarie 414.873 419.910 -1,20
Obbligazioni altre 236.538 192.534 22,86
Titoli di capitale 102.036 91.841 11,10
Totale 3.564.590 3.212.616 10,96

Più nel dettaglio, è stata alleggerita l'esposizione ai titoli di Stato italiani a tasso variabile (- 42,27%) che ora si attesta a 612 milioni, mentre è aumentata la componente a tasso fisso a breve scadenza dei titoli di Stato italiani (+57,76%) e dei titoli di Stato esteri dell'Eurozona (+49,41%). Il peso complessivo dei titoli di Stato italiani sul comparto si attesta al 35,76%, in ulteriore calo rispetto allo scorso esercizio.

Anche le obbligazioni bancarie, le obbligazioni di amministrazioni pubbliche (sovranational) e le obbligazioni corporate non bancarie evidenziano variazioni positive, nel complesso pari a +6,36% rispetto allo scorso esercizio. I titoli di capitale risultano variati positivamente per effetto delle rivalutazioni (+11,10%).

31 marzo 2024

(in migliaia di euro) 31/03/2024 31/12/2023 Variaz. %
CREDITI VERSO BANCHE 1.127.197 1.106.533 1,87
Obbligazioni bancarie italia 880.666 875.468 0,59
Obbligazioni bancarie estere 246.531 231.065 6,69
CREDITI VERSO CLIENTELA 9.087.068 9.249.410 -1,76
Titoli di stato italiani a tasso variabile 3.490.205 4.005.761 -12,87
Titoli di stato italiani a tasso fisso 1.815.411 1.450.465 25,16
Titoli di stato esteri 2.776.694 2.795.577 -0,68
Obbligazioni altre amministrazioni pubbliche 197.934 254.003 -22,07
Obbligazioni altre 806.824 743.604 8,50
Totale 10.214.265 10.355.943 -1,37

Le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato sono ammontate a 10.214 milioni, in diminuzione dell'1,37% rispetto al 31 dicembre 2023.

Con riguardo alla composizione del portafoglio, si evidenzia, rispetto al 31 dicembre 2023, la diminuzione dei titoli di Stato italiani a tasso variabile (-12,87%), l'aumento di quelli a tasso fisso (+25,16%) e la sostanziale stabilità dei titoli di Stato esteri (-0,68%), in parte di tipo ESG. Nel complesso, di importo rilevante sono gli investimenti in obbligazioni bancarie (+1,87% rispetto a fine 2023), sia italiane che estere, e corporate (+8,50%), in prevalenza di tipo ESG, soprattutto green bond e social bond. In diminuzione a seguito di rimborsi (-22,07%), gli investimenti in obbligazioni di altre amministrazioni pubbliche. Nel periodo è rimasto sostenuto il contributo derivante dal flusso cedolare che si è mantenuto su livelli elevati nonostante il leggero calo dei tassi di interesse.

Risparmio gestito

Il 2024 si è aperto con un'attività piuttosto sottotono per l'industria del risparmio gestito. Nonostante il favorevole andamento dei mercati azionari, il sentiment dei risparmiatori è stato influenzato soprattutto dall'incertezza relativa alle vicende geopolitiche, che ha determinato una raccolta netta negativa del sistema.

Nel cennato contesto generale, il nostro Gruppo si è mosso in controtendenza, mettendo a segno una crescita lusinghiera. Il totale del patrimonio gestito nelle diverse forme ha segnato 7.566 milioni, +5,43%, di cui 5.588, +5,73%, fondi comuni di investimento e SICAV, tra cui Popso (SUISSE) Investment Fund Sicav; 1.977 milioni, +4,59%, gestioni patrimoniali del Gruppo.

31 marzo 2024

INFORMATIVA IN MERITO ALL'ESPOSIZIONE VERSO DEBITORI SOVRANI

La Consob con comunicazione n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011 ha invitato le società quotate a fornire nelle relazioni finanziarie informazioni sulle esposizioni verso debitori sovrani, intendendosi con tale termine i titoli obbligazionari emessi da governi centrali e locali, da enti governativi, nonché i prestiti erogati agli stessi.

Al riguardo si precisa che l'esposizione complessiva del Gruppo bancario al 31 marzo 2024 ammontava a 11.650 milioni ed era così articolata:

  • a) Titoli di Stato italiano: 6.580 milioni;
  • b) Titoli di altri emittenti: 4.691 milioni;
  • c) Finanziamenti ad amministrazioni statali e locali: 102 milioni;
  • d) Finanziamenti ad altre amministrazioni pubbliche ed enti vari: 277 milioni.

PARTECIPAZIONI

Le partecipazioni sono ammontate a 393 milioni, +4,30%. L'aumento deriva dalla valutazione al patrimonio netto delle partecipate.

ATTIVITÀ MATERIALI E IMMATERIALI

Le attività materiali e immateriali si sono attestate a 741 milioni, rispetto a 715 milioni di fine 2023. Le prime hanno sommato complessivamente 703 milioni, rispetto a 677 milioni, +3,78%; le seconde sono ammontate a 38 milioni, senza variazioni significative.

Le attività immateriali comprendono 16,997 milioni relativi ad avviamenti: per questi ultimi in caso di evidenza di indicatori di impairment, e comunque con cadenza annuale, viene effettuato un test di impairment al fine di verificare eventuali perdite di valore. Il test è stato effettuato in sede di predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023. Alla data del 31 marzo 2024 non sono emersi indicatori di impairment.

FONDI DIVERSI

Sono costituiti dal TFR, sostanzialmente stabile a 34 milioni, e dai fondi per rischi e oneri, che hanno sommato 364 milioni, anch'essi complessivamente stabili. In particolare, si sono registrati una contenuta riduzione del fondo per impegni e garanzie rilasciate, sceso da 96 milioni a 91 milioni, un limitato incremento del fondo di quiescenza e obblighi simili, passato da 179 a 180 milioni, mentre gli altri fondi per rischi e oneri sono saliti da 88 a 93 milioni.

RISORSE UMANE

Al 31 marzo 2024 i dipendenti del Gruppo bancario erano n. 3.610, in aumento di 140 unità rispetto al 31 marzo 2023, così ripartiti: 3.058 in forza presso la Capogruppo, 375 presso la Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA, 151 presso Factorit spa e 26 presso BNT spa. Al personale del Gruppo bancario vanno aggiunti i 4 dipendenti della controllata Pirovano Stelvio spa e i 14 della controllata Rent2Go srl.

PATRIMONIO

Al 31 marzo 2024 il patrimonio netto, comprensivo delle riserve da valutazione e dell'utile di periodo, è risultato pari a 3.933,253 milioni. Si raffronta con il patrimonio al 31 dicembre 2023 pari a 3.809,274 milioni, in aumento di 123,979 milioni (+3,25%). La variazione deriva essenzialmente dalla contabilizzazione dell'utile dell'esercizio in rassegna e dalla variazione delle riserve.

L'Assemblea dei Soci tenutasi il 27 aprile 2024, chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio 2023 e la destinazione dell'utile, ha deliberato la distribuzione di un dividendo, pagabile dal 22 maggio 2024, di € 0,56 per ciascuna delle n. 453.385.777 azioni in circolazione al 31 dicembre 2023. Il capitale sociale della Capogruppo, costituito da n. 453.385.777 azioni ordinarie prive di valore nominale, è ammontato a 1.360,157 milioni, senza variazioni rispetto all'esercizio di raffronto.

I sovrapprezzi di emissione sono risultati pari a 78,949 milioni, invariati.

La voce riserve è salita a 2.387,202 milioni (+22,38%); l'incremento di 436,556 milioni è derivato essenzialmente dall'accantonamento dell'utile dell'esercizio 2023.

La voce riserve da valutazione, rappresentata principalmente dal saldo tra plusvalenze e minusvalenze contabilizzate sulle attività valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (FVOCI) e tra utili e perdite attuariali sui piani a benefici definiti per i dipendenti, ha registrato un saldo ancora negativo di 12,854 milioni, in leggero miglioramento rispetto a fine 2023, quando era negativa per 16,222 milioni; l'effetto è da ricollegarsi all'andamento positivo dei mercati finanziari.

Le azioni proprie in portafoglio, pari a 25,429 milioni sono aumentate leggermente.

In merito all'adeguatezza patrimoniale, la normativa armonizzata per le banche e per le imprese di investimento è contenuta nel Regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR) e nella Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) che definiscono i limiti generali in materia di coefficienti patrimoniali che sono pari al 7% per il CET1 Ratio, all'8,50% per il Tier1 Capital Ratio e al 10,50% per il Total Capital Ratio. La Banca Centrale Europea, che in virtù dei propri poteri, sulla base delle evidenze raccolte nell'ambito del processo di revisione e di valutazione prudenziale, ha l'autorità per fissare coefficienti di capitale e/o di liquidità personalizzati per ciascun intermediario soggetto a supervisione comunitaria, con comunicazione del 1 dicembre 2023 a conclusione del processo annuale di revisione e valutazione prudenziale (SREP) condotto nel 2023, ha trasmesso alla Capogruppo la decisione del Supervisory Board riguardo ai coefficienti minimi da rispettare su base consolidata con decorrenza 1° gennaio 2024.

I livelli minimi di capitale chiesti al nostro Gruppo bancario attengono a:

  • ˗ un requisito minimo di Common Equity Tier1 Ratio pari all'8,57%, determinato come somma del requisito minimo regolamentare di Primo Pilastro (4,50%), del Cuscinetto di Conservazione del Capitale (2,50%) e di un requisito aggiuntivo di Secondo Pilastro (1,57%);
  • ˗ un requisito minimo di Tier1 Capital Ratio pari al 10,59% determinato come somma del requisito minimo regolamentare di Primo Pilastro (6%) del Cuscinetto di Conservazione del Capitale (2,50%) e di un requisito aggiuntivo di Secondo Pilastro (2,09%);
  • ˗ un requisito minimo di Total Capital Ratio, pari al 13,29%, determinato come somma del requisito minimo regolamentare di Primo Pilastro (8%), del Cuscinetto di Conservazione del Capitale (2,50%) e di un requisito aggiuntivo di Secondo Pilastro (2,79%).

Mentre i primi due addendi costituenti ciascun indice sono indicati dalla normativa

prudenziale e sono identici per tutte le banche di uno stesso Paese, il terzo fattore è quantificato dalla BCE sulla base dell'effettivo grado di rischiosità del singolo intermediario. Il requisito aggiuntivo in materia di fondi propri di secondo pilastro (Pillar 2 Requirement o "P2R2") è pari al 2,79% (precedente 2,66%). Il nuovo coefficiente, da detenere sotto forma di capitale primario di classe 1 (CET1) almeno per il 56,25% e di capitale di classe 1 almeno per il 75%, include una quota pari a 0,04% a titolo di maggiorazione del requisito di secondo pilastro per le esposizioni deteriorate.

Dal 2017 la BCE fornisce altresì alla banca una "Linea d'orientamento di secondo pilastro" (Pillar 2 Guidance) che intende rappresentare una guida per l'evoluzione prospettica del capitale del Gruppo. Quest'ultimo parametro assume carattere riservato e non è oggetto di diffusione, trattandosi di elemento che, anche secondo l'indirizzo reso noto dalla BCE, non assume rilevanza in ordine alla determinazione dei dividendi distribuibili.

I fondi propri consolidati ai fini delle segnalazioni di Vigilanza, che ricomprendono quota parte dell'utile al 31 marzo 2024, si sono attestati a 4.162 milioni (Phased-in) e 4.139 milioni (Fully Phased), mentre le attività di rischio ponderate consolidate sono state pari a 23.152 milioni.

Per completezza d'informazione, si segnala che il Gruppo ha deciso di avvalersi del regime transitorio previsto dal Regolamento 2020/873 del 24 giugno 2020 con riferimento alle rettifiche addizionali legate all'emergenza Covid-19 che si applicheranno al valore del patrimonio CET1 tenendo conto di una percentuale di computabilità decrescente nel tempo, dal 100% nel 2020 e 2021, al 75% nel 2022, al 50% nel 2023, al 25% nel 2024, fino al suo totale azzeramento nel 2025.

Coefficienti patrimoniali Gruppo Phased-in Fully Phased
CET1 Ratio 15,19% 15,09%
Tier1 Capital Ratio 15,19% 15,09%
Total Capital Ratio 17,98% 17,88%

Di seguito sono riportati i requisiti riferiti al Gruppo al 31 marzo 2024:

Il Leverage Ratio consolidato è pari al 5,64% applicando i criteri transitori (phased-in) e al 5,60% in funzione dei criteri previsti a regime (fully phased).

Rassegniamo di seguito i rapporti tra il patrimonio comprensivo dell'utile di periodo e le principali voci di bilancio, raffrontati con quelli al 31 dicembre 2023:

  • ˗ patrimonio/raccolta diretta da clientela 9,37% rispetto all'8,99%;
  • ˗ patrimonio/crediti verso clientela 11,61% rispetto all'11,05%;
  • ˗ patrimonio/attività finanziarie 27,60% rispetto al 27,33%;
  • ˗ patrimonio/totale dell'attivo 6,93% rispetto al 6,60%;
  • ˗ sofferenze nette/patrimonio 1,32% rispetto all'1,63%.

L'AZIONE BANCA POPOLARE DI SONDRIO

L'azione Banca Popolare di Sondrio, negoziata sul mercato Euronext Milan di Borsa Italiana, facente parte dell'indice FTSE MIB a partire dal 18 marzo 2024, ha chiuso il primo trimestre del 2024 con una performance positiva del 18,43%, segnando un prezzo di riferimento al 28 marzo 2024 di 6,94 euro, contro i 5,86 euro di fine 2023. Nel corso del periodo in esame il titolo ha segnato un minimo e un massimo intraday rispettivamente di 5,77 euro il 15 gennaio e di 7,37 euro il 4 marzo. L'indice FTSE MIB nello stesso periodo ha registrato un rialzo del 14,49%, mentre l'indice settoriale Ftse Italia All-Share Banks è avanzato del 31,65%. Il volume medio giornaliero dei titoli scambiati sul mercato Euronext Milan di Borsa Italiana nei primi tre mesi dell'anno è stato pari a 2,142 milioni, in deciso rialzo rispetto a 1,075 milioni dello stesso periodo del 2023.

In merito alle azioni proprie, la cui operatività è svolta nel rispetto dell'apposita delibera assembleare, si segnala che al 31 marzo 2024 la Capogruppo deteneva in portafoglio n. 3.632.633 azioni, senza variazioni rispetto a fine 2023. Si aggiungono le n. 32.901 azioni detenute dalla Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA, nell'ambito del piano dei compensi basato su strumenti finanziari previsto dalle Politiche retributive di Gruppo. Il valore di bilancio è di 25,429 milioni, di cui 25,264 milioni costituiscono utilizzo del fondo acquisto azioni proprie della Capogruppo pari a 30 milioni.

La compagine sociale al 31 marzo 2024 risultava costituita da 145.398 soci.

Azione BANCA POPOLARE DI SONDRIO – Mercato Euronext Milan di Borsa Italiana

31 marzo 2024

IL RATING

La solvibilità del Gruppo Bancario Banca Popolare di Sondrio, come dettagliatamente rappresentato nelle tabelle sottostanti, è valutata dalle agenzie di rating S&P Global Ratings, Fitch Ratings, Morningstar DBRS e Scope Ratings.

I giudizi riportati fanno riferimento alla decisione del 26 febbraio 2024 per quanto attiene a S&P Global Ratings, nonché alle valutazioni espresse da parte di Fitch Ratings, Morningstar DBRS e Scope Ratings rispettivamente in data 6 luglio 2023, 13 novembre 2023 e 14 marzo 2023.

S&P GLOBAL RATINGS – rilasciato il 26/02/2024

GIUDIZIO
STAND ALONE CREDIT PROFILE
Misura l'affidabilità creditizia stand-alone di una società sulla base dell'analisi dei fondamentali
finanziari. È espresso su una scala da AAA a D. BBB
LONG-TERM ISSUER CREDIT RATING
È una misura della probabilità di default ed esprime la capacità della banca di rimborsare gli
impegni finanziari a medio-lungo termine. È espresso su una scala da AAA a D. BBB
SHORT-TERM ISSUER CREDIT RATING
Misura la capacità dell'organizzazione a cui è assegnato il rating di far fronte agli impegni finanziari
in scadenza nel breve periodo. La scala di valutazione comprende sei livelli (A-1; A-2; A-3; B; C e
D). A-3
LONG-TERM RESOLUTION COUNTERPARTY RATING
Riflette il parere di S&P Global Ratings sul merito creditizio della banca in riferimento al puntuale
adempimento di determinate passività finanziarie a medio-lungo termine che possono essere
protette, nell'ambito di un eventuale processo di risoluzione delle crisi (bail-in). È espresso su una
scala da AAA a CC. BBB
SHORT-TERM RESOLUTION COUNTERPARTY RATING
Riflette l'opinione di S&P Global Ratings sul merito creditizio della banca in riferimento al puntuale
adempimento di determinate passività finanziarie a breve termine che possono essere protette,
nell'ambito di un eventuale processo di risoluzione delle crisi (bail-in).
La scala di misura
comprende sei livelli da A-1 a SD e D. A-2
SENIOR PREFERRED DEBT
È una misura della probabilità di default delle obbligazioni Senior Preferred che viene espressa
utilizzando una scala da AAA a D. BBB
TIER 2 SUBORDINATED DEBT
È una misura della probabilità di default delle obbligazioni subordinate che viene espressa
utilizzando una scala da AAA a D. BB
OUTLOOK
È una valutazione prospettica sulla possibile evoluzione in un periodo futuro, generalmente
nell'arco di due anni, del rating di lungo termine assegnato. Nel determinare l'outlook si prende
in considerazione qualsiasi cambiamento nelle condizioni economico-finanziarie. Stabile

31 marzo 2024

FITCH RATINGS – rilasciato il 6/07/2023

GIUDIZIO
LONG-TERM ISSUER DEFAULT RATING
È una misura della probabilità di default ed esprime la capacità della banca di rimborsare gli
obblighi finanziari a medio-lungo termine. È espresso su una scala da AAA a D, per complessivi
11 livelli. BB+
SHORT-TERM ISSUER DEFAULT RATING
Misura la capacità dell'organizzazione a cui è assegnato il rating di far fronte ai pagamenti in
scadenza nel breve periodo, entro 13 mesi. La scala di misura comprende sette livelli (F1, F2, F3,
B, C, RD e D). B
VIABILITY RATING
Mira a valutare la solidità intrinseca della banca in base ai fondamentali e in mancanza della
possibilità di fare affidamento su un supporto esterno. È espresso su una scala da aaa a d, per
complessivi 11 livelli. bb+
GOVERNMENT SUPPORT
Esprime la valutazione di Fitch sulla possibilità di un intervento statale a supporto dell'emittente
che si trovi in uno stato di crisi. Nel caso delle banche dell'eurozona, la direttiva dell'Unione
Europea sul risanamento e la risoluzione delle crisi bancarie e il Meccanismo di Risoluzione Unico
forniscono un quadro per la risoluzione delle crisi che prevede, se necessario, la partecipazione
dei creditori senior alle perdite invece/prima che una banca riceva il sostegno statale. No Support
LONG-TERM DEPOSIT RATING
È una misura che esprime la vulnerabilità al default dei depositi non assicurati. È espresso su una
scala analoga a quella utilizzata per il rating di lungo termine (da AAA a D). BBB
SHORT-TERM DEPOSIT RATING
È una misura che esprime la vulnerabilità al default dei depositi non assicurati in scadenza nel
breve periodo. È espresso su una scala analoga a quella utilizzata per il rating di breve termine
(F1, F2, F3, B, C, RD e D).
SENIOR PREFERRED DEBT
F3
È una misura della probabilità di default delle obbligazioni Senior Preferred che viene espressa
utilizzando una scala da AAA a D. BB+
TIER 2 SUBORDINATED DEBT
È una misura della probabilità di default delle obbligazioni subordinate che viene espressa
utilizzando una scala da AAA a D. BB
OUTLOOK
È una valutazione prospettica sulla possibile evoluzione, in un periodo da 1 a 2 anni dei rating
dell'emittente. Stabile

31 marzo 2024

Morningstar DBRS – rilasciato il 13/11/2023

GIUDIZIO
LONG-TERM ISSUER RATING
È una misura della probabilità di default ed esprime la capacità della banca di rimborsare gli
obblighi finanziari a medio lungo termine. È espresso su una scala da AAA a D. BBB (low)
SHORT-TERM ISSUER RATING
Misura la capacità dell'organizzazione a cui è assegnato il rating di far fronte ai pagamenti in
scadenza nel breve periodo. La scala di misura comprende sei livelli (R-1; R-2; R-3; R-4; R-5 e D). R-2 (middle)
INTRINSIC ASSESSMENT
Riflette il parere di DBRS sui fondamentali intrinseci della banca valutati sulla base di elementi
quantitativi e qualitativi. È espresso su una scala da AAA a CCC. BBB (low)
SUPPORT ASSESSMENT
Riflette l'opinione di DBRS sulla probabilità e sulla prevedibilità di un tempestivo sostegno
esterno per la banca in caso di necessità. La scala di misura comprende quattro livelli da SA1 a
SA4. SA3
LONG-TERM DEPOSIT RATING
È una misura che esprime la vulnerabilità al default dei depositi non assicurati di medio-lungo
termine. È espresso su una scala analoga a quella utilizzata per il rating di lungo termine (da AAA
a D). BBB
SHORT-TERM DEPOSIT RATING
È una misura che esprime la vulnerabilità al default dei depositi non assicurati di breve termine.
È espresso su una scala analoga a quella utilizzata per il rating di breve termine (R-1; R-2; R-3; R
4; R-5 e D). R-2 (high)
LONG-TERM SENIOR DEBT
È una misura della probabilità di default delle obbligazioni Senior Preferred che viene espressa
utilizzando una scala da AAA a D. BBB (low)
SHORT-TERM DEBT
È una misura della probabilità di default delle obbligazioni a breve durata che viene espressa
utilizzando una scala da R-1 a D. R-2 (middle)
SUBORDINATED DEBT
È una misura della probabilità di default delle obbligazioni Subordinate che viene espressa
utilizzando una scala da AAA a D. BB
TREND
È una valutazione prospettica sulla possibile evoluzione in un periodo di 1-2 anni del rating di
lungo termine assegnato. Positivo

Scope Ratings – rilasciato il 14/3/2023

GIUDIZIO
ISSUER RATING
Rappresenta un giudizio sulla capacità della banca di far fronte ai propri impegni finanziari
contrattuali, in modo tempestivo e completo. È espresso su una scala da AAA a D. BBB
OUTLOOK
È una valutazione prospettica sulla possibile evoluzione, in un periodo di 12-18 mesi, dell'issuer
rating assegnato. Stabile

31 marzo 2024

RACCORDO TRA IL BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO E IL BILANCIO CONSOLIDATO

Nel prospetto che segue, si provvede al raccordo tra il patrimonio netto e l'utile della Capogruppo e quelli consolidati.

PROSPETTO ESPLICATIVO DI RACCORDO TRA IL PATRIMONIO NETTO E L'UTILE DELLA CAPOGRUPPO E IL PATRIMONIO NETTO E L'UTILE CONSOLIDATI

(in migliaia di euro) Patrimonio netto di cui: Utile di periodo
Patrimonio netto della Capogruppo al 31.03.2024 3.300.042 119.778
Rettifiche di consolidamento -5.987 -5.987
Differenza rispetto ai valori di carico delle partecipazioni in:
- società consolidate con il metodo integrale 473.889 17.443
- società valutate con il metodo del patrimonio netto 165.309 13.994
Saldo al 31.03.2024 come da bilancio consolidato di Gruppo 3.933.253 145.228

CONTO ECONOMICO

Se il 2023 si era caratterizzato per una debole crescita, accompagnata da una flessione dell'inflazione determinata principalmente dal calo dei prezzi dell'energia, il 2024 si è aperto con prospettive non di molto diverse. Nel primo trimestre dell'anno è continuata la debolezza del ciclo manifatturiero, pur a fronte di segnali di recupero nel terziario, mentre le condizioni di finanziamento sono rimaste restrittive, fattori questi che hanno inciso sugli investimenti. Per i prossimi mesi si prospetta ancora una iniziale stagnazione seguita – incertezze geopolitiche permettendo - da una graduale ripresa. Le politiche monetarie volte a contrastare l'inflazione sono rimaste restrittive e la riduzione dei tassi dovrebbe avvenire a partire dal prossimo mese di giugno.

In tale contesto, il nostro Gruppo ha conseguito un risultato di tutta soddisfazione. I dati rassegnati evidenziano un utile di periodo di 145,228 milioni, a fronte di un risultato positivo per 94,407 milioni nei primi tre mesi del 2023, caratterizzati anch'essi da una situazione di incertezza diffusa.

I commenti alle varie voci fanno riferimento ai dati esposti nella tabella «Sintesi di conto economico consolidato» di seguito riportata, che costituiscono una riclassifica rispetto a quelli esposti negli schemi previsti dal provvedimento di Banca d'Italia n. 262/2005 (le note in calce riportano le riclassifiche effettuate). Viene altresì riportata la tabella dell'evoluzione trimestrale del conto economico consolidato riclassificato.

Il margine d'interesse si è attestato a 267,015 milioni, + 39,04%. La sua positiva dinamica ha risentito, della perdurante politica monetaria restrittiva. In forte aumento gli interessi da clientela, con un differenziale di tasso in miglioramento, come pure gli interessi maturati sul portafoglio titoli, non tanto per l'aumento della consistenza dello stesso, ma per l'incremento del flusso cedolare, in particolare sui titoli di Stato indicizzati. Il margine d'interesse ha inoltre ancora beneficiato di un rilevante incremento dei proventi relativi ai crediti d'imposta connessi ai D.L. "Cura Italia" e "Rilancio" che sono ammontati a oltre 26 milioni rispetto a oltre 16 milioni. In deciso aumento anche il costo della raccolta, sia da clientela e sia verso banche, nonostante la riduzione della componente che deriva dai finanziamenti TLTRO III a seguito dei rimborsi effettuati a giugno 2023 e a marzo 2024.

Le commissioni nette, pari a 106,869 milioni, +10,77%, hanno evidenziato un buon incremento, in particolare quelle relative a garanzie rilasciate, collocamento di prodotti assicurativi e conti correnti.

I dividendi sono ammontati a 0,983 milioni, rispetto a 0,663 milioni.

Il risultato complessivo dell'attività finanziaria (che è dato dalla somma delle voci 80, 90 e 100 del conto economico riclassificato) è stato positivo per 35,491 milioni rispetto ai 29,811 milioni del periodo di raffronto, +19,05%.

Lo sbilancio tra plusvalenze e minusvalenze sui titoli del portafoglio di negoziazione, che nel periodo di raffronto era positivo, è stato ancora positivo, sia pure in riduzione. In incremento il risultato dell'attività in cambi e valute. Il risultato dell'attività di negoziazione - voce 80 - è stato pari a 27,054 milioni rispetto ai 28,612 milioni del primo trimestre 2023, mentre quello dell'attività di copertura -voce 90 - è stato positivo per 0,025 milioni. Gli utili da cessione o riacquisto, voce 100, sono stati pari a 8,412 milioni. Il risultato del periodo di confronto, riclassificato per gli utili/perdite da cessione crediti, era positivo per 1,003 milioni. Ricomprendono utili per 2,882 milioni da attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, utili per 4,905 milioni da attività al fair

value con impatto sulla redditività complessiva e utili per euro 625 mila da passività finanziarie. Il risultato delle altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value, voce 110b), è stato negativo per 1,189 milioni, rispetto a un dato positivo per 12,677 milioni.

Il margine d'intermediazione si è pertanto attestato a 409,169 milioni, in aumento del 23,36%. Nella sua composizione il margine d'interesse ha concorso per il 65,26% rispetto al 57,90%.

Le rettifiche/riprese di valore per rischio di credito hanno evidenziato un sostanziale incremento del livello complessivo di impairment e si sono attestate a 42,814 milioni +7,52%. Il dato ricomprende l'effetto combinato delle rettifiche su posizioni non performing e della dinamica evolutiva dei parametri di rischio e dall'aggiornamento delle parametrizzazioni dei nuovi scenari macroeconomici.

Nelle sue componenti, la sottovoce rettifiche su attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, data dall'esposizione verso clientela e banche sia sotto forma di finanziamenti e sia di titoli, ha segnato +36,78%. Detta sottovoce è stata pari a 47,916 milioni e si riferisce principalmente a finanziamenti alla clientela. L'aumento, come già detto, è in buona parte legato a valutazioni prudenziali in un contesto che, nel complesso, presenta un contenuto tasso di deterioramento e sostanziale regolarità nei pagamenti da parte delle imprese.

La sottovoce 130b), relativa alle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva, è stata positiva per 68 mila euro, rispetto a un importo negativo per 442 mila euro, che derivava essenzialmente dall'incremento delle previsioni di perdita su alcuni titoli obbligazionari.

La voce 140, utili/perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni, che consegue alle modifiche apportate ai flussi di cassa contrattuali, nel periodo in esame ha registrato una perdita per 0,669 milioni, rispetto a utili per 2,585 milioni rilevate nel primo trimestre 2023.

Gli accantonamenti per impegni e garanzie rilasciate hanno evidenziato un rilascio di fondi per 5,703 milioni rispetto ad accantonamenti per 6,836 milioni.

Il rapporto rettifiche nette su crediti verso clientela/crediti verso clientela (costo del credito) è stato pari allo 0,51%, rispetto allo 0,65% di fine anno.

Il risultato della gestione finanziaria è pertanto passato da 291,861 a 366,355 milioni, +25,52%.

Come sempre, c'è stata estrema attenzione al contenimento dei costi, in parallelo all'efficientamento della struttura. I costi operativi sono ammontati a 150,790 milioni, +11,10%.

Il rapporto costi operativi/margine d'intermediazione (cost/income ratio) è sceso dal 40,92% al 36,85%. Quanto alle singole componenti, le spese amministrative, normalizzate con l'esclusione dell'accantonamento dei proventi del fondo di quiescenza che hanno contropartita per pari importo negli altri oneri/ proventi di gestione, hanno cifrato 150,445 milioni, +9,87%; di queste, le spese per il personale sono passate da 68,954 milioni a 76,633 milioni, +11,14%; hanno risentito degli effetti del contratto collettivo di lavoro sottoscritto lo scorso mese di dicembre e delle consistenti nuove assunzioni, mentre le altre spese amministrative sono salite da 67,973 milioni a 73,812 milioni, +8,59%. Sempre di rilievo i costi informatici e quelli connessi alla crescita dimensionale del Gruppo.

31 marzo 2024

SINTESI DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(in migliaia di euro) 31/03/2024 31/03/2023 Variazioni
assolute
Variazioni
%
Margine di interesse 267.015 192.047 74.968 39,04
Dividendi 983 663 320 48,27
Commissioni nette 106.869 96.482 10.387 10,77
Risultato dell'attività finanziaria [a] 35.491 29.811 5.680 19,05
Risultato delle altre attività e passività finanziarie valutate al FVTPL [b] -1.189 12.677 -13.866 n.s.
di cui FINANZIAMENTI -2.011 2.918 -4.929 n.s.
di cui ALTRO 822 9.759 -8.937 n.s.
Margine di intermediazione 409.169 331.680 77.489 23,36
Rettifiche di valore nette [c] -42.814 -39.819 -2.995 7,52
Risultato netto della gestione finanziaria 366.355 291.861 74.494 25,52
Spese per il personale [d] -76.633 -68.954 -7.679 11,14
Altre spese amministrative [e] -73.812 -67.973 -5.839 8,59
Altri oneri/ proventi di gestione [d] 17.328 22.000 -4.672 -21,24
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri [f] -1.083 -5.383 4.300 -79,88
Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali -16.590 -15.411 -1.179 7,65
Costi operativi -150.790 -135.721 -15.069 11,10
Risultato della gestione operativa 215.565 156.140 59.425 38,06
Oneri per la stabilizzazione del Sistema bancario [e] -20.001 -35.005 15.004 -42,86
Utili (perdite) delle partecipazioni e su altri investimenti 14.279 12.986 1.293 9,96
Risultato al lordo delle imposte 209.843 134.121 75.722 56,46
Imposte sul reddito dell'operatività corrente -64.615 -39.714 -24.901 n.s.
Risultato netto 145.228 94.407 50.821 53,83
Utili (perdite) di pertinenza della Capogruppo 145.228 94.407 50.821 53,83

Note:

[a] Il risultato dell'attività finanziaria è costituito dalla somma delle voci 80 - 90 - 100 del conto economico.

[b] Il risultato delle altre attività finanziarie valutate al FVTPL è costituito dalla voce 110 del conto economico.

[c] Le rettifiche di valore nette sono costituite dalla somma delle voci 130 - 140 - 200 a) del conto economico.

[d] Le spese del personale e gli altri proventi di gestione sono stati nettati della partita di giro rappresentata dai proventi del fondo di quiescenza del personale pari a 2,611 milioni di euro.

[e] Gli oneri per la stabilizzazione del Sistema bancario sono stati scorporati dalla voce altre spese amministrative ed evidenziati separatamente.

[f] Gli accantonamenti netti ai fondi rischi e oneri si riferiscono alla voce 200 b).

La voce «accantonamenti netti ai fondi rischi e oneri» ha evidenziato accantonamenti per 1,083 milioni, rispetto a 5,383 milioni. Le rettifiche su attività materiali e gli ammortamenti per software sono stati pari a 16,590 milioni rispetto a 15,411 milioni. Gli altri proventi al netto degli altri oneri di gestione sono ammontati a 17,328 milioni, -21,24%.

Relativamente agli oneri per la stabilizzazione del sistema bancario, contributi al Fondo Nazionale di Risoluzione e al FITD, sono stati effettuati accantonamenti per 20,001 milioni rispetto a 35,005 milioni, diminuzione legata al venir meno per l'anno in rassegna della contribuzione al Fondo di Risoluzione Unico (SRF). L'aggregato utili/perdite su partecipazioni e su altri investimenti si è attestato a 14,279 milioni, +9,96%.

Il risultato complessivo al lordo delle imposte è stato positivo per 209,843 milioni rispetto a 134,121 milioni +56,46%. Le imposte sul reddito sono state pari a 64,615 milioni. Si è determinato pertanto un risultato di periodo positivo per 145,228 milioni rispetto a 94,407 milioni, +53,83%.

Il tasso di imposizione fiscale, inteso come rapporto fra imposte sul reddito e risultato al lordo delle imposte si è attestato al 30,79% rispetto al 29,61%.

EVOLUZIONE TRIMESTRALE DEL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO

2024 2023
(in migliaia di euro) I Trimestre IV Trimestre III Trimestre II Trimestre I Trimestre
Margine di interesse 267.015 268.513 241.105 235.290 192.047
Dividendi 983 3.073 2.271 1.645 663
Commissioni nette 106.869 112.466 95.554 98.058 96.482
Risultato dell'attività finanziaria [a] 35.491 35.643 21.553 28.306 29.811
Risultato delle altre attività e passività finanziarie
valutate al FVTPL [b]
-1.189 2.406 -1.083 -8.792 12.677
di cui FINANZIAMENTI -2.011 -1.069 -695 -1.836 2.918
di cui ALTRO 822 3.475 -388 -6.956 9.759
Margine di intermediazione 409.169 422.101 359.400 354.507 331.680
Rettifiche di valore nette [c] -42.814 -124.435 -21.172 -39.116 -39.819
Risultato netto della gestione finanziaria 366.355 297.666 338.228 315.391 291.861
Spese per il personale [d] -76.633 -77.053 -74.115 -72.920 -68.954
Altre spese amministrative [e] -73.812 -78.915 -66.918 -69.210 -67.973
Altri oneri/ proventi di gestione [d] 17.328 27.388 22.073 22.875 22.000
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri [f] -1.083 -7.459 -6.453 -7.193 -5.383
Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e
immateriali
-16.590 -22.829 -17.744 -16.499 -15.411
Costi operativi -150.790 -158.868 -143.157 -142.947 -135.721
Risultato della gestione operativa 215.565 138.798 195.071 172.444 156.140
Oneri per la stabilizzazione del Sistema bancario [e] -20.001 1.983 0 -5.852 -35.005
Utili (perdite) delle partecipazioni e su altri
investimenti
14.279 12.520 9.995 1.204 12.986
Risultato al lordo delle imposte 209.843 153.301 205.066 167.796 134.121
Imposte sul reddito dell'operatività corrente -64.615 -40.728 -63.563 -55.117 -39.714
Risultato netto 145.228 112.573 141.503 112.679 94.407
Utili (perdite) di pertinenza della Capogruppo 145.228 112.573 141.503 112.679 94.407

Note:

[a] Il risultato dell'attività finanziaria è costituito dalla somma delle voci 80 - 90 - 100 del conto economico.

[b] Il risultato delle altre attività finanziarie valutate al FVTPL è costituito dalla voce 110 del conto economico.

[c] Le rettifiche di valore nette sono costituite dalla somma delle voci 130 - 140 - 200 a) del conto economico

[d], [e] e [f]I dati sono esposti in coerenza con le riclassifiche esposte nel prospetto di sintesi di conto economico consolidato riclassificato.

DISTRIBUZIONE PER AREE GEOGRAFICHE

L'attività del Gruppo è svolta in Italia e nella vicina Confederazione Elvetica, dove opera la controllata Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA.

L'apporto di quest'ultima al Gruppo può essere sintetizzato nei dati seguenti: alla «Suisse» fanno capo l'8,64% della raccolta diretta da clientela, il 13,49% dei crediti verso clientela, il 6,14% delle commissioni nette e il 2,28% del margine di interesse.

EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL TRIMESTRE E PREVEDIBILE EVOLUZIONE

In data 4 aprile 2024 la società di rating di sostenibilità Standard Ethics, a conclusione del processo di revisione annuale della valutazione, ha alzato il Corporate Standard Ethics Rating di Banca Popolare di Sondrio a "EE+" dal precedente "EE" con outlook "Positivo".

Il 17 aprile 2024 l'agenzia Scope Ratings, al termine del processo di revisione annuale del giudizio, ha confermato alla Banca Popolare di Sondrio il rating emittente al livello investment grade "BBB". Anche l'outlook è stato mantenuto invariato a "Stabile".

Il 24 aprile 2024 l'agenzia Fitch Ratings ha comunicato, al termine della revisione annuale del giudizio, la decisione di migliorare la valutazione del merito creditizio di Banca Popolare di Sondrio, riportandola in area investment grade. Il giudizio principale assegnato alla Banca Popolare di Sondrio, costituito dal rating di insolvenza emittente a lungo termine, è pari al livello "BBB-", con outlook "Stabile".

Relativamente alle tre decisioni sopra riportate sono stati emessi appositi comunicati stampa, disponibili sul sito internet della Banca Popolare di Sondrio all'indirizzo https://istituzionale.popso.it/it/comunicati-ed-eventi-societari/comunicati

In merito alla prevedibile evoluzione della gestione, il contesto macroeconomico attuale lascia intravvedere una moderata ripresa della crescita e il contenimento delle pressioni inflazionistiche che dovrebbe consentire alla Banca Centrale Europea il graduale allentamento della politica monetaria. In presenza di tali fattori, si ritiene che il nostro Gruppo, grazie alla positiva dinamica dell'attività caratteristica e all'attenta gestione dei costi operativi, sia in grado di replicare sostanzialmente i risultati conseguiti nell'esercizio 2023.

Sondrio, 7 maggio 2024

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, ragionier dottor Maurizio Bertoletti, dichiara, ai sensi dell'art. 154 bis, comma 2, del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo 2024 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Maurizio Bertoletti

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

AL 31 MARZO 2024

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

VOCI DELL'ATTIVO 31/03/2024 31/12/2023
10. Cassa e disponibilità liquide 3.151.653 4.546.559
20. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto
economico
772.297 690.970
a) attività finanziarie detenute per la negoziazione 250.749 150.073
c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 521.548 540.897
30. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività
complessiva
3.564.590 3.212.616
40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 44.859.242 45.530.807
a) Crediti verso banche 2.205.355 2.122.051
b) Crediti verso clientela 42.653.887 43.408.756
50. Derivati di copertura - 1
60. Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura
generica (+/-)
1.274 1.775
70. Partecipazioni 392.545 376.357
90. Attività materiali 702.673 677.074
100. Attività immateriali 38.039 37.756
di cui:
- avviamento 16.997 16.997
110. Attività fiscali 251.961 260.813
a) correnti 1.230 1.375
b) anticipate 250.731 259.438
130. Altre attività 3.007.578 2.387.037
TOTALE DELL'ATTIVO 56.741.852 57.721.765

VOCI DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO 31/03/2024 31/12/2023
10. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 50.612.625 52.310.486
a) Debiti verso banche 8.626.812 9.917.675
b) Debiti verso clientela 36.660.536 37.916.301
c) Titoli in circolazione 5.325.277 4.476.510
20. Passività finanziarie di negoziazione 17.281 69.577
40. Derivati di copertura 1.400 1.924
60. Passività fiscali 120.167 71.354
a) correnti 93.863 41.999
b) differite 26.304 29.355
80. Altre passività 1.659.311 1.062.057
90. Trattamento di fine rapporto del personale 33.925 33.459
100. Fondi per rischi e oneri 363.876 363.620
a) impegni e garanzie rilasciate 90.512 96.237
b) quiescenza e obblighi simili 180.036 178.950
c) altri fondi per rischi e oneri 93.328 88.433
120. Riserve da valutazione (12.854) (16.222)
150. Riserve 2.387.202 1.950.646
160. Sovrapprezzi di emissione 78.949 78.949
170. Capitale 1.360.157 1.360.157
180. Azioni proprie (-) (25.429) (25.418)
190. Patrimonio di pertinenza di terzi (+/-) 14 14
200. Utile (Perdita) di periodo (+/-) 145.228 461.162
TOTALE DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO 56.741.852 57.721.765

31 marzo 2024

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

10.
INTERESSI ATTIVI E PROVENTI ASSIMILATI
547.032
360.383
di cui: interessi attivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo
542.349
356.759
20.
INTERESSI PASSIVI E ONERI ASSIMILATI
(280.017)
(168.336)
30.
MARGINE DI INTERESSE
267.015
192.047
40.
COMMISSIONI ATTIVE
112.626
102.232
50.
COMMISSIONI PASSIVE
(5.757)
(5.750)
60.
COMMISSIONI NETTE
106.869
96.482
70.
DIVIDENDI E PROVENTI SIMILI
983
663
80.
RISULTATO NETTO DELL'ATTIVITÀ DI NEGOZIAZIONE
27.054
28.612
90.
RISULTATO NETTO DELL'ATTIVITÀ DI COPERTURA
25
196
100.
UTILI (PERDITE) DA CESSIONE O RIACQUISTO DI:
8.412
909
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato
2.882
1.488
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività
4.905
(664)
complessiva
c) passività finanziarie
625
85
RISULTATO NETTO DELLE ALTRE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE
110.
(1.189)
12.677
VALUTATE AL FAIR VALUE CON IMPATTO A CONTO ECONOMICO
b) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value
(1.189)
12.677
120.
MARGINE DI INTERMEDIAZIONE
409.169
331.586
RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE PER RISCHIO DI CREDITO RELATIVO
130.
(47.848)
(35.474)
A:
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato
(47.916)
(35.032)
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività
68
(442)
complessiva
140.
UTILI/PERDITE DA MODIFICHE CONTRATTUALI SENZA CANCELLAZIONI
(669)
2.585
150.
RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA
360.652
298.697
180.
RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA E ASSICURATIVA
360.652
298.697
190.
SPESE AMMINISTRATIVE:
(173.057)
(174.562)
a) spese per il personale
(79.244)
(71.584)
b) altre spese amministrative
(93.813)
(102.978)
200.
ACCANTONAMENTI NETTI AI FONDI PER RISCHI E ONERI
4.620
(12.219)
a) impegni per garanzie rilasciate
5.703
(6.836)
b) altri accantonamenti netti
(1.083)
(5.383)
210.
RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITÀ MATERIALI
(13.061)
(11.900)
220.
RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITÀ IMMATERIALI
(3.529)
(3.511)
230.
ALTRI ONERI/PROVENTI DI GESTIONE
19.939
24.630
240.
COSTI OPERATIVI
(165.088)
(177.562)
250.
UTILI (PERDITE) DELLE PARTECIPAZIONI
13.994
12.970
RISULTATO NETTO DELLA VALUTAZIONE AL FAIR VALUE DELLE ATTIVITÀ
260.
-
-
MATERIALI E IMMATERIALI
280.
UTILI (PERDITE) DA CESSIONE DI INVESTIMENTI
285
16
UTILE (PERDITA) DELLA OPERATIVITÀ CORRENTE AL LORDO DELLE
290.
209.843
134.121
IMPOSTE
300.
IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO DELL'OPERATIVITÀ CORRENTE
(64.615)
(39.714)
UTILE (PERDITA) DELLA OPERATIVITÀ CORRENTE AL NETTO DELLE
310.
145.228
94.407
IMPOSTE
330.
UTILE (PERDITA) DI PERIODO
145.228
94.407
340.
(UTILE) PERDITA DI PERIODO DI PERTINENA DI TERZI
-
-
350.
UTILE (PERDITA) DI PERIODO DI PERTINENZA DELLA CAPOGRUPPO
145.228
94.407
VOCI 31/03/2024 31/03/2023

PROSPETTO DELLA REDDITIVITÀ CONSOLIDATA COMPLESSIVA

VOCI 31/03/2024 31/03/2023
10. Utile (perdita) di periodo 145.228 94.407
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto
economico
20. Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività
complessiva
10.392 3.027
50. Attività materiali - -
70. Piani a benefici definiti 1.385 187
90. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio
netto
(1) 76
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto
economico
120. Differenze di cambio (1.680) (391)
150. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
(8.865) 7.712
170. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio
netto
2.137 14.828
200. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 3.368 25.439
210. Redditività complessiva (Voce 10+200) 148.596 119.846
220. Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi - -
230. Redditività consolidata complessiva di pertinenza della capogruppo 148.596 119.846

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Esistenze al 31.12.2023 Allocazione
risultato
esercizio
precedente
Variazioni dell'esercizio
Riserve Dividendi e altre destinazioni Variazioni di riserve Operazioni sul patrimonio netto
Modifica saldi apertura Esistenze al 1.1.2024 Emissione nuove azioni Acquisto azioni proprie Distribuzione straordinaria dividendi Variazione strumenti di capitale Derivati su proprie azioni Stock options Variazioni interessenze partecipative Redditività complessiva 31.03.2024 Patrimonio netto del Gruppo al 31.03.2024 Patrimonio netto di terzi al 31.03.2024
Capitale
a) azioni ordinarie 1.360.171 - 1.360.171 - - - - - - - - - - - 1.360.157 14
b) altre azioni - - - - - - - - - - - - - - - -
Sovrapprezzi di emissione 78.949 - 78.949 - - - - - - - - - - - 78.949 -
Riserve
a) di utili 1.914.752 - 1.914.752 461.162 - (24.606) - - - - - - - - 2.351.308 -
b) altre 35.894 - 35.894 - - - - - - - - - - - 35.894 -
Riserve da valutazione (16.222) - (16.222) - - - - - - - - - - 3.368 (12.854) -
Strumenti di capitale - - - - - - - - - - - - - - - -
Azioni proprie (25.418) - (25.418) - - - 41 (52) - - - - - - (25.429) -
Utile d'esercizio 461.162 - 461.162 (461.162) - - - - - - - - - 145.228 145.228 -
Patrimonio netto del
Gruppo
3.809.274 - 3.809.274 - - (24.606) 41 (52) - - - - - 148.596 3.933.253 -
Patrimonio netto di Terzi 14 - 14 - - - - - - - - - - - - 14

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Allocazione
risultato esercizio
precedente
Variazioni dell'esercizio
Operazioni sul patrimonio netto
Esistenze al 31.12.2022 Modifica saldi apertura Esistenze al 1.1.2023 Riserve Dividendi e altre destinazioni Variazioni di riserve Emissione nuove azioni Acquisto azioni proprie Distribuzione straordinaria dividendi Variazione strumenti di capitale Derivati su proprie azioni Stock options Variazioni interessenze partecipative Redditività complessiva 31.03.2023 Patrimonio netto del Gruppo al 31.03.2023 di terzi al 31.03.2023
Patrimonio netto
Capitale
a) azioni ordinarie 1.360.161 - 1.360.161 - - - - - - - - - - - 1.360.157 4
b) altre azioni - - - - - - - - - - - - - - - -
Sovrapprezzi di emissione 78.978 - 78.978 - - - - - - - - - - - 78.978 -
Riserve
a) di utili 1.754.574 - 1.754.574 251.321 - (6.993) - - - - - - - - 1.998.902 -
b) altre 35.894 - 35.894 - - - - - - - - - - - 35.894 -
Riserve da valutazione (68.086) - (68.086) - - - - - - - - - - 25.439 (42.647) -
Strumenti di capitale - - - - - - - - - - - - - - - -
Azioni proprie (25.402) - (25.402) - - - - (6) - - - - - - (25.408) -
Utile d'esercizio 251.321 - 251.321 (251.321) - - - - - - - - - 94.407 94.407 -
Patrimonio netto del Gruppo 3.387.436 - 3.387.436 - - (6.993) - (6) - - - - - 119.846 3.500.283 -
Patrimonio netto di Terzi 4 - 4 - - - - - - - - - - - - 4

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