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Saipem

Interim / Quarterly Report Jul 31, 2024

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Interim / Quarterly Report

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RELAZIONE FINANZIARIA semestrale consolidata AL 30 giugno 2024

MISSIONE

Siamo impegnati al fianco dei nostri clienti, trasformiamo le loro strategie e i loro progetti in infrastrutture, impianti e processi competitivi, sicuri e sostenibili, accompagnandoli nel percorso verso la transizione energetica ed ecologica e supportandoli nel viaggio verso il Net Zero.

VALORI

Valorizziamo l'ingegno creativo, ci prendiamo cura delle persone e dell'ambiente, costruiamo e ci impegniamo in relazioni di fiducia, sosteniamo la valorizzazione della diversità e promuoviamo l'inclusività.

Disclaimer

I dati e le informazioni previsionali devono ritenersi "forward-looking statements" e pertanto, non basandosi su meri fatti storici, hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza, poiché dipendono anche dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri al di fuori del controllo della Società, quali ad esempio: le variazioni dei tassi di cambio, le variazioni dei tassi di interesse, la volatilità dei prezzi delle commodity, il rischio di credito, il rischio di liquidità, il rischio HSE, gli investimenti dell'industria petrolifera e di altri settori industriali, l'instabilità politica in aree in cui il Gruppo è presente, le azioni della concorrenza, il successo nelle trattative commerciali, il rischio di esecuzione dei progetti (inclusi i rischi pandemici, quelli geopolitici, quelli relativi alla catena degli approvvigionamenti e quelli relativi agli investimenti in corso), nonché i cambiamenti nelle aspettative degli stakeholder e altri cambiamenti nelle condizioni di business. I dati consuntivi possono pertanto variare in misura sostanziale rispetto alle previsioni. Alcuni dei rischi citati risultano meglio approfonditi nelle Relazioni Finanziarie. I dati e le informazioni previsionali si riferiscono alle informazioni reperibili alla data della loro diffusione.

I PAESI DI ATTIVITà SAIPEM

EUROPA

Albania, Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Romania, Serbia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia

AMERICHE

Argentina, Bolivia, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Ecuador, Guyana, Messico, Perù, Stati Uniti, Suriname, Trinidad & Tobago, Uruguay, Venezuela

CSI

Azerbaijan, Kazakhstan, Russia

AFRICA

Algeria, Angola, Congo, Costa d'Avorio, Egitto, Gabon, Ghana, Guinea Equatoriale, Libia, Marocco, Mauritania, Mozambico, Nigeria, Senegal, Tunisia

MEDIO ORIENTE

Arabia Saudita, Bahrein, Emirati Arabi Uniti, Iraq, Israele, Kuwait, Oman, Qatar

ESTREMO ORIENTE E OCEANIA

Australia, Bangladesh, Cina, India, Indonesia, Malaysia, Myanmar, Pakistan, Repubblica di Corea, Singapore, Thailandia

ORGANI SOCIALI E DI CONTROLLO DI SAIPEM SpA

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE1 COLLEGIO SINDACALE2
Presidente Presidente
Elisabetta Serafin Giovanni Fiori
Amministratore Delegato e Direttore Generale Sindaci effettivi
Alessandro Puliti3 Antonella Fratalocchi
Ottavio De Marco
Consiglieri
Roberto Diacetti, Patrizia Michela Giangualano, Sindaci supplenti

Francesca Mariotti, Mariano Mossa, Francesca Scaglia, Paul Simon Schapira, Paolo Sias

Maria Francesca Talamonti Raffaella Annamaria Pagani

SOCIETà DI REVISIONE

KPMG SpA4

(1) Nominato dall'Assemblea del 14 maggio 2024 per tre esercizi e comunque con scadenza alla data dell'Assemblea che sarà convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2026.

(2) Nominato dall'Assemblea del 3 maggio 2023 per tre esercizi e comunque fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2025.

(3) L'Assemblea degli Azionisti del 14 maggio 2024 ha nominato Alessandro Puliti quale componente del Consiglio di Amministrazione, il cui mandato scadrà insieme agli amministratori in carica e dunque in occasione dell'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2026. Il Consiglio di Amministrazione del 14 maggio 2024 ha nominato Alessandro Puliti, già Direttore Generale della Società, quale Amministratore Delegato.

Saipem Classification - General Use

(4) L'Assemblea del 3 maggio 2018 ha deliberato di conferire a KPMG SpA l'incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi 2019-2027.

RELAZIONE FINANZIARIA semestrale consolidata al 30 giugno 2024

Risultati del semestre
Struttura partecipativa del Gruppo Saipem
2
3
RELAZIONE intermedia SULLA GESTIONE
Nota sull'andamento del titolo Saipem SpA 8
Andamento operativo 10
Assetto organizzativo 10
Il contesto di mercato 10
Le acquisizioni e il portafoglio 11
Gli investimenti 12
Asset Based Services e Offshore Wind 13
Asset Based Services 14
Offshore Wind 17
Energy Carriers, Sustainable Infrastructures e Robotics & Industrialized Solutions 19
Energy Carriers 19
Sustainable Infrastructures 23
Robotics & Industrialized Solutions 24
Drilling Offshore 26
Commento ai risultati economico-finanziari 28
Risultati economici 28
Situazione patrimoniale e finanziaria 32
Rendiconto finanziario riclassificato 35
Principali indicatori reddituali e finanziari 36
Sostenibilità del business 38
Ricerca e sviluppo 42
Salute, sicurezza, ambiente e qualità 51
Risorse umane 57
Digital e Servizi ICT 68
Gestione dei rischi d'impresa 71
Altre informazioni 89
Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella relazione intermedia sulla gestione
a quelli obbligatori
92
Glossario 94
Bilancio consolidato semestrale abbreviato
Schemi di bilancio 100
Note illustrative al bilancio consolidato semestrale abbreviato 108
Informazioni relative alla censura formulata dalla Consob ai sensi dell'art. 154-
, comma 7,
ter
del D.Lgs. n. 58/1998 e alla comunicazione degli Uffici di Consob in data 6 aprile 2018 169
Attestazione a norma delle disposizioni dell'art. 154-
,
bis
comma 5 del D.Lgs. n. 58/1998 (Testo Unico della Finanza) 174
Relazione della Società di revisione 175

risultati del semestre

I risultati del primo semestre 2024 evidenziano la continua crescita dei ricavi e dei margini, l'accelerazione della generazione di cassa e il rafforzamento della posizione finanziaria. Il risultato netto del primo semestre dell'anno si attesta a 118 milioni di euro, in significativa crescita rispetto ai 40 milioni di euro registrati nello stesso periodo dell'anno precedente. Il flusso di cassa netto ha raggiunto il livello di 178 milioni di euro, in significativo miglioramento rispetto al primo semestre del 2023. I nuovi contratti acquisiti nel primo semestre 2024 ammontano a 7 miliardi di euro, confermando la forte domanda del mercato e l'offerta competitiva del Gruppo, in particolare nelle attività offshore e nei progetti integrati su larga scala. Il backlog, pari a circa 30 miliardi di euro, e la forte pipeline commerciale, aumentano ulteriormente la visibilità degli obiettivi del Piano Strategico 2024-2027.

I ricavi nel primo semestre del 2024 ammontano a 6.418 milioni di euro (5.347 milioni di euro nel primo semestre del 2023) e I'EBITDA adjusted ammonta a 565 milioni di euro (410 milioni di euro nel primo semestre del 2023); entrambi i valori registrano una crescita rispetto al primo semestre del 2023, rispettivamente del 20% e del 38%. I risultati operativi riflettono il miglioramento della performance operativa rispetto al primo semestre del 2023, in particolare per le attività Offshore, sia ingegneria e costruzioni che drilling.

La business line Asset Based Services ha espresso il 54% dei ricavi; l'Energy Carriers il 39% dei ricavi; il Drilling Offshore ha contribuito per il 7% dei ricavi.

Il risultato netto adjusted Continuing operations registra, nel primo semestre 2024, un utile pari a 118 milioni di euro (40 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2023).

Nel semestre non sono stati rilevati oneri non ricorrenti e il risultato da Discontinued operations è nullo, come nel corrispondente periodo del 2023.

Gli investimenti tecnici effettuati nel corso del primo semestre del 2024, principalmente riferiti a interventi di manutenzione e upgrading, ammontano a 194 milioni di euro (139 milioni di euro nel primo semestre del 2023).

La Posizione Finanziaria Netta al 30 giugno 2024 ante effetti lease liability IFRS 16 è positiva per 394 milioni di euro e registra un miglioramento di 178 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023 (positiva per 216 milioni di euro). L'Indebitamento finanziario netto comprensivo della lease liability IFRS 16, pari a 542 milioni di euro, ammonta a 148 milioni di euro.

Nel corso del primo semestre del 2024 Saipem ha acquisito nuovi ordini per un totale di 7.086 milioni di euro (6.690 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2023). Il portafoglio ordini al 30 giugno 2024 ammonta a 30.470 milioni di euro (16.309 milioni di euro nell'Asset Based Services, 12.489 milioni di euro nell'Energy Carriers e 1.672 milioni di euro nel Drilling Offshore), di cui 6.636 milioni di euro da realizzarsi nel secondo semestre del 2024.

Il portafoglio ordini comprensivo di società non consolidate al 30 giugno 2024 ammonta a 30.626 milioni di euro.

STRUTTURA PARTECIPATIVA DEL GRUPPO SAIPEM

Struttura partecipativa del gruppo Saipem

(società controllate)

RELAZIONE intermedia SULLA GESTIONE

NOTA SULL'ANDAMENTO DEL TITOLO SAIPEM SpA

Il titolo Saipem ha chiuso il primo semestre del 2024 a un valore pari a 2,392 euro, con una crescita pari al 63% rispetto alla fine del 2023 che risulta superiore rispetto alle performance registrate nello stesso periodo sul mercato azionario globale in cui il FTSE MIB è cresciuto del 9%, lo Stoxx Europe 600 del 7% e l'S&P 500 del 14%.

Anche il prezzo del petrolio ha registrato una crescita del 14% nel primo semestre del 2024 che ha supportato i corsi azionari delle principali società quotate operanti nei segmenti di riferimento di Saipem, sia in ambito offshore che onshore. In particolare, nel segmento offshore, le azioni di TechnipFMC hanno registrato un aumento pari al 30% e quelle di Subsea7 un aumento pari al 38%, mentre nel segmento onshore le azioni di Technip Energies hanno registrato un aumento pari all'1% e le azioni di Maire sono cresciute del 62%. Più variegato è invece stato l'andamento delle azioni delle società operanti nel segmento del drilling offshore, anche in relazione alle sospensioni temporanee ricevute da parte di Saudi Aramco su diversi mezzi jack-up che hanno influenzato le performance operative.

Durante i primi due mesi dell'anno, le azioni Saipem hanno raggiunto un livello massimo pari a 1,567 euro (il 5 gennaio 2024) e un livello minimo pari a 1,259 euro (il 9 febbraio 2024). In particolare, l'incidente relativo alla nave posatubi Castorone e l'annuncio da parte di Saudi Aramco della sospensione dell'aumento della massima capacità sostenibile dai 12 milioni di barili al giorno ai 13 milioni di barili al giorno (entrambi annunciati il 30 gennaio 2024) hanno inciso – nelle settimane successive – sui corsi azionari di Saipem.

A valle dalla pubblicazione, il 28 febbraio 2024, dei risultati finanziari per l'anno 2023 e del Piano Strategico 2024-2027 che, in particolare, prevede il ritorno alla distribuzione di un dividendo da parte della Società, il corso azionario di Saipem ha registrato una notevole crescita. I risultati annuali e il Piano Strategico sono stati apprezzati dal mercato che – nelle settimane successive alla loro pubblicazione – ha premiato il titolo Saipem con una crescita superiore al 63%; il titolo è passato da 1,48 euro del 28 febbraio 2024 a 2,415 euro del 12 aprile 2024, data in cui il titolo ha raggiunto il suo livello massimo del primo semestre del 2024.

L'andamento del titolo Saipem ha successivamente intrapreso una fase calante, anche legata al calo del prezzo del petrolio (che ha raggiunto i minimi relativi a inizio giugno 2024) e alla volatilità registrata sui mercati a esito dei risultati delle elezioni europee concluse il 9 giugno 2024. Il titolo Saipem ha raggiunto quindi un minimo relativo il 17 giugno 2024 chiudendo in tale data a un livello pari a 2,019 euro.

Si segnala inoltre che, in data 11 giugno 2024, l'azionista Eni SpA ha collocato sul mercato – attraverso un processo di "accelerated bookbuilding" rivolto a investitori istituzionali – una quota del 10% del capitale sociale di Saipem. Il collocamento è avvenuto a un prezzo pari a 1,97 euro (con uno sconto pari al 4,6% rispetto al prezzo di chiusura del giorno precedente) per un controvalore totale pari a circa 393 milioni di euro.

Nella seconda metà del mese di giugno 2024 il titolo Saipem è tornato a crescere segnando un aumento del 18% rispetto al minimo relativo registrato il 17 giugno 2024, chiudendo il semestre a 2,392 euro.

Si riporta di seguito il dettaglio della performance nel periodo di riferimento.

1° semestre
(euro) 2019 2020 2021 2022 2023 2024
Azioni ordinarie:
- massima 12,63 11,28 6,66 5,12 1,62 2,42
- minima 8,23 3,42 4,34 0,58 1,14 1,26
- media 10,76 5,93 5,30 2,00 1,40 1,92
- fine periodo 10,93 5,54 4,63 1,13 1,47 2,39
Azioni di risparmio:
- massima 442,00 450,00 450,00 350,00 88,50 101,00
- minima 400,00 420,00 360,00 72,50 77,00 86,00
- media 414,28 433,65 418,44 136,68 79,30 96,41
- fine periodo 420,00 450,00 370,00 77,00 88,50 86,00

Quotazioni alla Borsa Valori di Milano

I valori della tabella sono stati riadeguati in seguito al raggruppamento azionario e all'aumento di capitale.

NOTA SULL'ANDAMENTO DEL TITOLO SAIPEM SPA

ANDAMENTO OPERATIVO

Assetto organizzativo

La configurazione organizzativa del Gruppo è declinata in distinte aree di business in coerenza con il modello organizzativo del Gruppo e prevede:

  • ≥ la centralizzazione organizzativa e geografica delle strutture di staff, finalizzata al perseguimento di livelli di efficienza superiore;
  • ≥ una funzione commerciale centrale per guidare l'evoluzione dell'order intake e l'interlocuzione con i clienti in ottica "One Saipem", assicurando al contempo la gestione ottimizzata delle strutture regionali e locali su scala globale;
  • ≥ l'integrazione dei processi di project control e project risk management nel perimetro del Chief Financial Officer, elevando il livello di sensibilità dell'analisi e gestione dei rischi sull'intero ciclo di vita dei progetti.

L'assetto organizzativo al 30 giugno 2024 è il seguente: Asset Based Services, Energy Carriers, Robotics & Industrialized Solutions, Sustainable Infrastructures e Offshore Wind.

In data 1° luglio al fine di assicurare il presidio unico del business Drilling e incrementare l'efficacia dei processi gestiti sia in fase di acquisizione che di esecuzione progetti, garantendo la prossimità tra le attività operative e gli asset connessi, nonché lo sviluppo unitario di competenze tecnico-specialistiche, alle dirette dipendenze dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale, è stata istituita la business line Drilling, nella quale confluiscono le attività commercial e Operations and Assets dedicate al business, precedentemente collocate nell'ambito della business line Asset Based Services.

Le business line, ciascuna con dinamiche, obiettivi e competenze differenti per lo sviluppo tecnico ed economico delle offerte e la gestione dei progetti in fase esecutiva, nonché centri di eccellenza in ambito tecnologico e ingegneristico riconosciuti a livello globale dai nostri clienti, sono state strutturate come segue per gestire il portafoglio del Gruppo:

  • ≥ Asset Based Services che gestisce il business Engineering & Construction offshore sea trunklines, transportation & installation, subsea development – nonché i mezzi e le yard a servizio dei business del Gruppo;
  • ≥ Energy Carriers evoluzione dell'impiantistica Saipem con forte contenuto tecnologico, grande attenzione ai nuovi vettori energetici e alla circolarità, che concentra i business Engineering & Construction di progetti "oneof-a-kind" onshore e offshore, valorizzando l'ampiezza, profondità e qualità del nostro portafoglio di competenze tecniche e gestionali;
  • ≥ Robotics & Industrialized Solutions che, rispondendo alle nuove esigenze del settore energetico, integra le competenze tecniche-operative dedicate allo sviluppo, ingegnerizzazione ed esecuzione di impianti modulari, ripetibili, scalabili, nonché servizi di monitoraggio e manutenzione basati su tecnologie digitali;
  • ≥ Sustainable Infrastructures per cogliere le opportunità di un settore diventato strategico nell'ecosistema della transizione energetica e della mobilità sostenibile, per il quale il Recovery Fund italiano funzionerà auspicabilmente da acceleratore;
  • ≥ Offshore Wind che punta a consolidare il ruolo di Saipem nel settore eolico offshore, attraverso la gestione e lo sviluppo unitario del business, in relazione alle nuove opportunità da perseguire nei mercati di riferimento;
  • ≥ Drilling che gestisce la flotta, attualmente composta da mezzi di perforazione dalle diverse caratteristiche tecnologiche, in grado di operare a tutte le profondità, da quelle ultra-profonde a quelle meno profonde sino ad arrivare a profondità più basse.

Il settore Drilling, data la rilevanza e le caratteristiche economiche, era già esposto separatamente secondo quanto previsto dall'IFRS 8; di conseguenza, la revisione organizzativa con decorrenza 1° luglio, non avrà impatti sull'informativa al mercato, per la quale i segmenti di reporting resteranno invariati,

Il contesto di mercato

L'attuale contesto è caratterizzato da un prolungato ciclo positivo nei mercati di riferimento per Saipem, in particolare quello dell'Oil&Gas, sostenuto a livello globale dalla crescente necessità di accedere a fonti energetiche sicure e sostenibili. Nel 2024, secondo il Fondo Monetario Internazionale, l'economia mondiale è attesa crescere del 3,2% rispetto al 2023, grazie all'andamento, superiore alle aspettative, dell'economia statunitense e al miglioramento di quella europea; fattori che complessivamente hanno compensato il rallentamento dell'economia cinese, gravata quest'ultima da una prolungata crisi del settore immobiliare interno. Le aspettative nel medio termine convergono verso una stabilizzazione della crescita economica vicina al 3% annuo, alla luce di alcuni elementi di instabilità che permangono sul piano geopolitico (in particolare, conflitto Russia-Ucraina e crisi israelo-palestinese) e su quello economico, legato ai crescenti rischi sulle catene di fornitura globali.

Nel 2024 il settore energetico conferma la ripresa iniziata negli anni precedenti, sia nell'ambito delle fonti rinnovabili che di quelle tradizionali come petrolio e gas, sostenuta da un'attenzione crescente alla sicurezza degli

ANDAMENTO OPERATIVO

approvvigionamenti energetici e da un contesto macroeconomico in miglioramento. Il prezzo del greggio Brent è rimasto stabile attorno agli 80 dollari al barile nei primi sei mesi dell'anno, in linea con le aspettative per il 2024, favorendo il mantenimento degli importanti volumi di investimenti raggiunti a livello globale negli ultimi anni. A sostegno di questa tendenza ha contribuito la necessità di rafforzare le infrastrutture energetiche come strategia di mitigazione dei rischi di approvvigionamento, in particolare nell'area europea, che sta continuando nel processo di diversificazione delle proprie fonti.

Nel contesto attuale le principali società petrolifere stanno portando avanti, anche attraverso processi di fusione e acquisizione, una strategia duale finalizzata da un lato a mantenere la solidità del proprio assetto finanziario, in linea con i risultati positivi raggiunti nei prodotti tradizionali, e dall'altro, a continuare lungo il processo di diversificazione del proprio portafoglio investimenti nell'ambito della transizione energetica, in linea anche con gli obiettivi annunciati di riduzione delle emissioni di CO2.

Nell'ambito delle fonti energetiche rinnovabili, in particolare dell'energia eolica a mare, il 2024 continua a rimanere al di sotto dei tassi di crescita storici in termini di avviamento di nuovi parchi eolici e assegnazione di nuovi contratti. Nonostante rimangano alcuni elementi di complessità, già delineati nel corso del 2023 e collegati principalmente all'aumento dei costi per materiali e servizi e agli elevati tassi di interesse, le prospettive di tale mercato rimangono positive nel medio e lungo termine, guidate dal crescente fabbisogno di energia pulita.

Le acquisizioni e il portafoglio

Le acquisizioni di nuovi ordini nel corso del primo semestre del 2024 ammontano a 7.086 milioni di euro (6.690 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2023).

Delle acquisizioni complessive, il 49% riguarda sia l'attività Asset Based Services sia l'attività Energy Carriers, il 2% il Drilling Offshore.

Le acquisizioni all'estero rappresentano il 97% del totale; le acquisizioni di contratti da imprese del Gruppo Eni il 7%. Le acquisizioni della Capogruppo Saipem SpA sono state il 12% di quelle complessive.

Gruppo Saipem - Ordini acquisiti nel primo semestre 2024
-- -- -- -- -- -- ---------------------------------------------------------- --
Esercizio 2023 (milioni di euro) Primo semestre2024 Primo semestre 2023
Importi % Importi % Importi %
10.093 57 Saipem SpA 845 12 2.205 33
7.566 43 Imprese del Gruppo 6.241 88 4.485 67
17.659 100 Totale 7.086 100 6.690 100
11.643 66 Asset Based Services 3.473 49 4.277 64
4.784 27 Energy Carriers 3.478 49 1.267 19
1.232 7 Drilling Offshore 135 2 1.146 17
17.659 100 Totale 7.086 100 6.690 100
1.148 7 Italia 179 3 683 10
16.511 93 Estero 6.907 97 6.007 90
17.659 100 Totale 7.086 100 6.690 100
1.909 11 Gruppo Eni 478 7 400 6
15.750 89 Terzi 6.608 93 6.290 94
17.659 100 Totale 7.086 100 6.690 100

Il portafoglio ordini residuo al 30 giugno 2024 ammonta a 30.470 milioni di euro (29.802 milioni di euro al 31 dicembre 2023), 16.309 milioni di euro per l'Asset Based Services, 12.489 milioni di euro per l'Energy Carriers e 1.672 milioni di euro per il Drilling Offshore, di cui 6.636 milioni di euro da realizzarsi nel secondo semestre del 2024.

Per quanto riguarda l'articolazione per settori di attività, il 54% del portafoglio ordini residuo è attribuibile all'attività Asset Based Services, il 41% all'attività Energy Carriers e il 5% al Drilling Offshore.

Il 96% degli ordini è da eseguirsi all'estero; quelli verso le imprese del Gruppo Eni rappresentano il 4% del portafoglio totale. La Capogruppo Saipem SpA ha in carico il 41% del portafoglio ordini residuo.

Il portafoglio ordini residuo comprensivo di società non consolidate ammonta a 30.626 milioni di euro (29.892 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Gruppo Saipem - Portafoglio ordini al 30 giugno 2024

30.06.2023 (milioni di euro) 31.12.2023
30.06.2024
Importi % Importi % Importi %
8.116 32 Saipem SpA 12.529 41 13.849 46
17.244 68 Imprese del Gruppo 17.941 59 15.953 54
25.360 100 Totale 30.470 100 29.802 100
12.366 49 Asset Based Services 16.309 54 16.285 54
10.713 42 Energy Carriers 12.489 41 11.534 39
2.281 9 Drilling Offshore 1.672 5 1.983 7
25.360 100 Totale 30.470 100 29.802 100
1.352 5 Italia 1.125 4 1.433 5
24.008 95 Estero 29.345 96 28.369 95
25.360 100 Totale 30.470 100 29.802 100
727 3 Gruppo Eni 1.324 4 1.445 5
24.633 97 Terzi 29.146 96 28.357 95
25.360 100 Totale 30.470 100 29.802 100

Gli investimenti

Gli investimenti tecnici effettuati nel primo semestre del 2024 ammontano a 194 milioni di euro (139 milioni di euro nel primo semestre del 2023) e hanno principalmente riguardato:

  • ≥ per Asset Based Services 149 milioni di euro: interventi di manutenzione straordinaria e reinforcement dei mezzi navali Saipem Constellation, Saipem 7000, Castoro 10 e interventi di manutenzione straordinaria e upgrading di mezzi esistenti;
  • ≥ per l'Energy Carriers 8 milioni di euro: acquisto e mantenimento di attrezzature;
  • ≥ per il Drilling Offshore 37 milioni di euro: interventi di manutenzione e upgrading sui mezzi, in particolare sulla piattaforma semisommergibile Scarabeo 9 e upgrading del jack-up a noleggio Perro Negro 13 che ha iniziato a operare in Medio Oriente nell'ambito di un contratto già acquisito.

In sintesi, gli investimenti del primo semestre del 2024 presentano la seguente articolazione:

Investimenti

Esercizio Primo semestre
2023 (milioni di euro) 2024 2023
26 Saipem SpA 7 5
456 Altre imprese del Gruppo 187 134
482 Totale 194 139
258 Asset Based Services 149 118
22 Energy Carriers 8 5
202 Drilling Offshore 37 16
482 Totale 194 139

Gli investimenti relativi alle singole attività sono descritti nei paragrafi che seguono.

ASSET BASED SERVICES E OFFSHORE WIND

Premessa

I progetti Engineering & Construction Offshore sono gestiti dalla business line Asset Based Services, mentre i progetti del segmento dell'Offshore Wind sono gestiti dalla business line Offshore Wind. Le due linee di business operano nello stesso mercato, condividono gli asset, i mezzi e le yard di fabbricazione, e usano le stesse risorse per realizzare i loro progetti. In particolare, il Gruppo gestisce in modo unico e integrato il parco mezzi navali, tenendo conto delle esigenze, delle location operative, dei tempi di intervento e degli obblighi contrattuali delle commesse in corso riferibili (senza distinzione) sia all'Asset Based Services che all'Offshore Wind. Di seguito si commentano separatamente i progetti gestiti dalle due business line.

Quadro generale

La Business Line Asset Based Services opera nel segmento Offshore con un portafoglio di competenze, asset e servizi che le permettono di coprire un'ampia gamma di tipologie di progetti, tra cui lo sviluppo di campi sottomarini, la posa di condotte (inclusi i grandi diametri) e l'installazione e il sollevamento di strutture offshore. I servizi forniti dalla Business Line coprono l'intera catena del "life of the field" in quanto vanno dall'assistenza ai clienti nelle fasi di pre final investment decision fino allo sviluppo dell'investimento, comprendendo le attività di progettazione, realizzazione, installazione, manutenzione e modifica, per arrivare, in ultimo, alla fase di decommissioning.

I servizi sopra citati sono forniti grazie a una flotta di navi con caratteristiche complementari in grado di operare anche in condizioni operative e ambientali complesse, a una rete di cantieri di fabbricazione e basi logistiche in Nigeria, Angola, Brasile, Indonesia, Guyana, Italia, Stati Uniti e Arabia Saudita e a competenze ingegneristiche e di project management derivanti dall'esperienza pluridecennale nel settore. In particolare la flotta è composta al 30 giugno 2024 da 21 navi, di cui 17 di proprietà e 4 di terzi e in gestione a Saipem. Tra le principali possiamo citare: la Saipem 7000, impiegata nel segmento dei sollevamenti pesanti e nel decommissioning; la nave posatubi Castorone, utilizzata nella posa di pipeline di grande diametro; la FDS e la FDS 2, impiegate nelle attività di sviluppo dei campi sottomarini; la Saipem Constellation, utilizzata per le attività di field development grazie alle sue capacità di sollevamento e di posa di tubi rigidi e flessibili in modalità reel-lay; la Saipem Endeavour impiegata per la posa e il sollevamento.

La flotta e le strutture di gestione di Asset Based Services inoltre forniscono, come menzionato nel paragrafo precedente, supporto alla Business Line Offshore Wind per le attività nel campo delle energie rinnovabili. La Business Line, al fine di ottimizzare i propri processi produttivi, presta particolare attenzione alle innovazioni tecnologiche, all'automazione e alla digitalizzazione.

Le attività nel segmento Offshore sono perseguite dal punto di vista organizzativo attraverso un'unica struttura rivolta al segmento SURF (Subsea, Umbilicals, Risers, Flowlines) e alle Offshore Facilities and Pipeline, con il supporto di una funzione asset dedicata alla gestione delle navi, delle yard e delle basi della business line, inclusa la flotta Drilling Offshore.

Il contesto di mercato di riferimento

L'attuale contesto è caratterizzato da un prolungato ciclo positivo nei mercati di riferimento per Saipem, in particolare quello dell'Oil&Gas, sostenuto a livello globale dalla crescente necessità di accedere a fonti energetiche sicure e sostenibili. Nel 2024, secondo il Fondo Monetario Internazionale, l'economia mondiale è attesa crescere del 3,2% rispetto al 2023, grazie all'andamento, superiore alle aspettative, dell'economia statunitense e al miglioramento di quella europea, fattori che complessivamente hanno compensato il rallentamento dell'economia cinese, gravata quest'ultima da una prolungata crisi del settore immobiliare interno. Le aspettative nel medio termine convergono verso una stabilizzazione della crescita economica vicina al 3% annuo, alla luce di alcuni elementi di instabilità che permangono sul piano geopolitico (in particolare, conflitto Russia-Ucraina e crisi israelo-palestinese) e su quello economico, legato ai crescenti rischi sulle catene di fornitura globali.

Nel 2024 il settore energetico conferma la ripresa iniziata negli anni precedenti, sia nell'ambito delle fonti rinnovabili che di quelle tradizionali come petrolio e gas, sostenuta da un'attenzione crescente alla sicurezza degli approvvigionamenti energetici e da un contesto macroeconomico in miglioramento. Il prezzo del greggio Brent è rimasto stabile attorno agli 80 dollari al barile nei primi sei mesi dell'anno, in linea con le aspettative per il 2024, favorendo il mantenimento degli importanti volumi di investimenti raggiunti a livello globale negli ultimi anni. A sostegno di questa tendenza ha contribuito la necessità di rafforzare le infrastrutture energetiche come strategia

di mitigazione dei rischi di approvvigionamento, in particolare nell'area europea, che sta continuando nel processo di diversificazione delle proprie fonti.

Nel contesto attuale le principali società petrolifere stanno portando avanti, anche attraverso processi di fusione e acquisizione, una strategia duale finalizzata da un lato a mantenere la solidità del proprio assetto finanziario, in linea con i risultati positivi raggiunti nei prodotti tradizionali, e dall'altro a continuare lungo il processo di diversificazione del proprio portafoglio investimenti nell'ambito della transizione energetica, in linea anche con gli obiettivi annunciati di riduzione delle emissioni di CO2.

Nell'ambito delle fonti energetiche rinnovabili, in particolare dell'energia eolica a mare, il 2024 continua a rimanere al di sotto dei tassi di crescita storici in termini di avviamento di nuovi parchi eolici e assegnazione di nuovi contratti. Nonostante rimangano alcuni elementi di complessità, già delineati nel corso del 2023 e collegati principalmente all'aumento dei costi per materiali e servizi e agli elevati tassi di interesse, le prospettive di tale mercato rimangono positive nel medio e lungo termine, guidate dal crescente fabbisogno di energia pulita.

Gli investimenti

Le attività di investimento svolte nel corso del primo semestre del 2024 si sono focalizzate sull'esecuzione di lavori per la rimessa in classe, sull'adeguamento dei mezzi alle normative internazionali e sulle richieste specifiche derivanti dai progetti in portafoglio e dai clienti. Tra le navi oggetto delle attività appena descritte vi sono state principalmente la Saipem 7000, la Saipem Constellation e la nave Castoro 10. Sono state inoltre svolte attività di preparazione e programmazione di interventi di manutenzione e adeguamento che saranno eseguiti nel corso della seconda parte dell'anno e nell'esercizio successivo.

Asset Based Services

Le acquisizioni

Le acquisizioni più significative nel corso del primo semestre del 2024, relative alla business line Asset Based Services, sono:

  • ≥ per conto di ExxonMobil Guyana Ltd e dei partner del blocco Stabroek, relativa al progetto di sviluppo del giacimento petrolifero Whiptail, situato al largo della Guyana a una profondità di circa 2.000 metri, Saipem aveva avviato alcune attività iniziali (ovvero l'ingegneria di dettaglio e l'approvvigionamento dei long lead items) e ha ricevuto l'autorizzazione a procedere con l'esecuzione di tutte le restanti attività di progetto. Le attività in capo a Saipem prevedono l'ingegneria di dettaglio, l'approvvigionamento, la costruzione e l'installazione (EPCI) di un impianto di produzione sottomarina;
  • ≥ per conto di TotalEnergies E&P Angola, il progetto Kaminho nell'ambito dello sviluppo dei giacimenti petroliferi di Cameia e Golfinho, situati a circa 100 chilometri al largo delle coste dell'Angola, il cui scopo del lavoro prevede l'ingegneria, l'approvvigionamento, la fornitura, la costruzione, l'installazione, il pre-commissioning e l'assistenza per il commissioning e la fase di start-up di un pacchetto SURF (Subsea, Umbilicals, Risers, Flowlines), che include circa 30 chilometri di condotte, riser e ombelicali;
  • ≥ per conto di Azule Energy Angola, il progetto Ndungu Field, come parte del progetto Agogo Integrated West Hub, situato a circa 180 chilometri al largo della costa dell'Angola. Le attività riguardano l'ingegneria, la fabbricazione, il trasporto e l'installazione di circa 60 chilometri di condotte rigide e di strutture sottomarine a una profondità di circa 1.100 metri e il trasporto e l'installazione di condotte, connettori flessibili e 17 chilometri di cavi ombelicali;
  • ≥ per conto di Saudi Aramco, due progetti offshore in Arabia Saudita nell'ambito del Long-Term Agreement (LTA) in vigore. In particolare, le attività per il primo progetto prevedono l'ingegneria, l'approvvigionamento, la costruzione e l'installazione (EPCI) di una trunkline di greggio di circa 50 chilometri per il giacimento di Abu Safa, mentre quelle relative al secondo progetto riguardano i programmi di mantenimento della produzione dei giacimenti Berri e Manifa.

Le realizzazioni

Di seguito si riportano i principali progetti in esecuzione o completati nel corso del primo semestre 2024.

America

In Guyana, per conto di ExxonMobil:

  • ≥ sono proseguite le attività relative al progetto Yellowtail il cui scopo prevede l'installazione di umbilical, riser e flowline; le attività di installazione sono iniziate nel 2024 per poi proseguire nel 2025; le navi impegnate sono la FDS 2 e la Saipem Constellation;
  • ≥ sono proseguite le attività relative al progetto Uaru che prevede la progettazione, la fabbricazione e l'installazione di strutture sottomarine, riser, flowline e ombelicali per un impianto di produzione sottomarino; le attività di installazione sono previste negli esercizi successivi con l'impiego delle navi FDS 2, Saipem Constellation e Castorone.

Nel Golfo del Messico, per conto di Chevron, sono state completate le attività per il progetto Jack and Saint Malo JSM-4, il cui scopo del lavoro comprendeva l'ingegneria, il trasporto e l'installazione di due moduli (un generation module e un water injection module) sulle esistenti strutture dell'unità di produzione galleggiante operata dal cliente.

In Brasile:

≥ per conto di Petrobras:

  • sono proseguite le attività relative al progetto Buzios 5, il cui scopo prevede l'ingegneria, l'approvvigionamento, la fabbricazione e l'installazione di Riser Steel Lazy Wave (SLWR), ombelicali, collettori, flowline, collegamenti pozzo e relative strutture per lo sviluppo del campo Buzios; il progetto ha visto l'impiego della nave FDS;
  • sono proseguite le attività relative all'esecuzione del progetto SURF EPCI Buzios 7, che comprende l'ingegneria, l'approvvigionamento, la costruzione e l'installazione dei SLWR e le corrispondenti flowline di interconnessione tra i pozzi sottomarini e l'unità FPSO, oltre alle relative linee di servizio e ombelicali di controllo. Inoltre, Saipem sarà responsabile della fornitura e installazione degli ancoraggi dell'unità FPSO e dell'aggancio della stessa al giacimento. Le attività di installazione sono previste a partire nella seconda metà del 2024 con l'impiego della nave FDS e Normand Maximus;
  • ≥ per conto di TotalEnergies, sono proseguite le attività relative al progetto Lapa Southwest, il cui scopo prevede l'ingegneria, l'approvvigionamento, la costruzione e l'installazione di ombelicali sottomarini, riser e flowline, nonché di sistemi di produzione sottomarini; le attività di installazione sono previste iniziare nel 2025.

In Argentina, per conto di TotalEnergies, sono proseguite le attività relative al progetto Fenix relativo alla posa di una pipeline della lunghezza di 37 chilometri; le attività operative erano state eseguite nel corso della seconda parte del 2023 con l'impiego della nave posatubi Castorone.

Mare del Nord

In Gran Bretagna, per conto di EnQuest:

  • ≥ sono proseguite le attività relative al progetto Thistle relativo allo smantellamento della piattaforma Thistle A, situata a circa 510 chilometri a nord-est di Aberdeen e a una profondità di 162 metri; le attività prevedono l'ingegneria, la preparazione, la rimozione e lo smaltimento del jacket e dei topside, con possibile estensione a ulteriori strutture sottomarine e saranno svolte dalla Saipem 7000 nel corso dei prossimi esercizi;
  • ≥ sono proseguite le attività relativa al progetto Heather relativo al decommissioning delle infrastrutture esistenti nel campo petrolifero di Heather, situato a circa 460 chilometri a nord-est di Aberdeen; le attività prevedono l'ingegneria, la preparazione, la rimozione e lo smaltimento del jacket superiore della piattaforma Heather con l'impiego della Saipem 7000 nel corso dei prossimi esercizi.

In Norvegia, per conto di Equinor, sono proseguite le attività relative al progetto Irpa relativo all'installazione di una condotta pipe-in-pipe di 80 chilometri che collegherà gli impianti di produzione sottomarina del giacimento Irpa alla piattaforma esistente Aasta Hansteen; le operazioni di installazione sono previste per il 2025 e saranno eseguite dalla nave posatubi Castorone.

In Germania, per conto Gascade, sono proseguite le attività relative al progetto Ostsee per il trasporto e la posa di una linea gas da circa 50 chilometri e la realizzazione dei relativi approdi con l'utilizzo della nave posatubi Castoro 10.

Mediterraneo e Mar Nero

In Egitto, per conto di Petrobel, nell'ambito del progetto Zohr sono proseguite le attività relative al trasporto e all'installazione di ombelicali ad alta e bassa tensione e varie strutture subsea.

In Grecia, per conto di Gastrade, sono state completate le attività relative al progetto Alexsandroupolis. I lavori svolti da Saipem hanno compreso l'ingegneria, il procurement, la costruzione di un sistema subsea, di un sistema di ormeggio e di una rete di condotte per la connessione di un FSRU alla rete di trasporto nazionale di gas.

In Italia:

  • ≥ per conto di Eni, sono proseguite le attività nell'ambito del progetto Cassiopea per il trasporto e l'installazione di una pipeline rigida, ombelicali e linee flessibili e la realizzazione di uno shore approach;
  • ≥ per conto Snam Rete Gas, sono proseguiti i lavori nell'ambito del progetto FSRU Ravenna. Le attività consistono nell'ingegneria, l'approvvigionamento, la costruzione e l'installazione di una nuova struttura offshore, connessa a una già esistente, per l'attracco e l'ormeggio di una nave floating storage re-gasification unit (FSRU), da collegare alla terraferma tramite una condotta offshore lunga 8,5 chilometri, più 2,6 chilometri a terra e un cavo parallelo in fibra ottica.

In Turchia, per conto di Turkish Petroleum, sono proseguite le attività nell'ambito del progetto Sakarya 2 che prevede, oltre all'esecuzione di un FEED (front-end engineering and design), l'ingegneria, l'approvvigionamento, la costruzione e l'installazione di una condotta della lunghezza di 175 chilometri in 2.200 metri di profondità; le

operazioni di installazione sono previste iniziare nel corso della seconda parte del 2024 con l'impiego delle navi posatubi Castorone e Castoro 10.

In Romania, per conto OMV-Petrom, sono proseguite le attività relative al progetto Neptun il cui scopo del lavoro prevede l'ingegneria, l'approvvigionamento, la costruzione e l'installazione (EPCI) di una piattaforma di trattamento gas a circa 100 metri di profondità, lo sviluppo di due campi sottomarini (con profondità d'acqua comprese tra i 100 e i 1.000 metri), una condotta di gas lunga circa 160 chilometri e un cavo associato in fibra ottica dalla piattaforma fino alla costa. La piattaforma di trattamento del gas sarà costruita nei cantieri del Gruppo in Italia e in Indonesia. Le attività di installazione sono previste negli esercizi successivi.

Africa

In Angola:

≥ per conto di Azule Energy:

  • sono proseguite le attività del progetto Agogo Full Field relativo alla costruzione e l'installazione (EPCI) di flowline rigide pipe-in-pipe con strutture sottomarine associate; le attività di installazione sono state avviate nel corso della prima parte del 2024 con l'impiego della nave FDS;
  • sono proseguite le attività relative al progetto Quiluma and Maboqueiro WP5A per realizzazione su base EPC di un jacket, di un deck e per l'esecuzione del relativo hook-up e commissioning;
  • sono state avviate le attività relative al progetto Ndungu, acquisito nel corso del semestre, il cui scopo include l'ingegneria, la fabbricazione, il trasporto e l'installazione di circa 60 chilometri di condotte rigide e di strutture sottomarine a una profondità di 1.100 metri e il trasporto e l'installazione di condotte, connettori flessibili e 17 chilometri di cavi ombelicali;
  • ≥ per conto TotalEnergies, sono state avviate le attività relative al progetto Kaminho, acquisito nel semestre, il cui scopo prevede l'ingegneria, l'approvvigionamento, la fornitura, la costruzione, l'installazione, il precommissioning e l'assistenza per il commissioning e la fase di start-up di un pacchetto SURF (Subsea Umbilicals, Risers & Flowlines), che include circa 30 chilometri di condotte e riser e ombelicali; le strutture associate saranno fabbricate nel cantiere Saipem di Ambriz, in Angola.

In Mauritania e Senegal, per conto di BP, sono proseguite le attività relative al progetto Tortue, il cui scopo comprende le attività di ingegneria, approvvigionamento, fabbricazione, installazione, hook-up e commissioning di un frangiflutti, del relativo pontile e di una piattaforma rialzata per il trasporto del gas, l'hook-up di un FPSO e di un FLNG al complesso Greater Tortue Ahmeyim; la fabbricazione delle strutture è stata eseguita nella yard Saipem di Karimun.

In Libia, per conto di Mellitah Oil & Gas, sono proseguite le attività relative al progetto Bouri Gas Utilisation che prevede l'ingegneria, l'approvvigionamento, la fabbricazione, l'installazione e l'avviamento di un modulo di recupero del gas da circa 5.000 tonnellate sulla struttura offshore DP4 già esistente, insieme alla posa di 28 chilometri di condotte di collegamento tra le piattaforme DP3, DP4 e quella di Sabratha; le attività di installazione sono previste a partire dal 2025 con l'impiego delle navi Saipem 7000, Saipem 3000 e Castoro 10.

In Costa d'Avorio, per conto di Eni, sono state completate le attività relative al progetto Baleine SURF phase 1 per lo sviluppo dell'omonimo campo. Sono inoltre continuate le attività relative al progetto Baleine phase 2; lo scopo del lavoro prevede l'ingegneria, l'approvvigionamento, la costruzione e l'installazione (EPCI) di circa 20 chilometri di linee rigide, 10 chilometri di riser e jumper flessibili e 15 chilometri di ombelicali collegati a un'unità galleggiante dedicata. I lavori di installazione saranno eseguiti a partire dalla seconda metà del 2024 con l'impiego della nave Saipem Constellation.

Medio Oriente

In Arabia Saudita, per conto di Saudi Aramco, sono proseguite le attività nell'ambito del Long Term Agreement sottoscritto con il cliente. Le attività svolte durante l'esercizio hanno visto l'impiego principalmente della nave Dehe noleggiata a lungo termine e delle navi Saipem Endeavour e Bautino.

In Qatar, per conto di Qatargas:

  • ≥ sono proseguite le attività relative al progetto North Field Production Sustainability (NFPS) EPCOL, il cui scopo prevede l'ingegneria, l'approvvigionamento, la costruzione e l'installazione di condotte sia sottomarine che a terra, jacket, piattaforme well head, nonché connesse attività di supporto; le attività di fabbricazione sono state eseguite presso la yard di Karimun;
  • ≥ sono proseguite le attività relative al progetto North Field Production Sustainability (NFPS) EPC 2, che prevede l'ingegneria, l'approvvigionamento, la fabbricazione e l'installazione di due complessi di compressione offshore di gas naturale volti a supportare la produzione del giacimento North Field e include due delle più grandi piattaforme di compressione su jacket in acciaio mai costruite, ponti di interconnessione, moduli alloggi e di interfaccia.

Negli Emirati Arabi, per conto ADNOC, sono proseguite le attività relative al progetto Hail and Ghasha, il cui scopo del lavoro comprende l'ingegneria, l'approvvigionamento e la costruzione (EPC) di quattro centri di perforazione e di un impianto di trattamento da costruire su isole artificiali oltre a varie strutture offshore e 300 chilometri di

condotte sottomarine finalizzate alla connessione dei centri di perforazione con l'impianto di trattamento offshore e per l'esportazione del prodotto verso terra. Il progetto comprende anche l'ingegneria, l'approvvigionamento e l'installazione di 80 chilometri di cavi di potenza e 70 chilometri di ombelicali per il trasporto di energia elettrica verso gli impianti offshore. Le attività di installazione offshore sono previste cominciare nel 2025.

Caspio

  • In Azerbaijan:
  • ≥ per conto di BP, sono proseguite le attività relative al progetto Shah Deniz Call-off 007;
  • ≥ per conto di TotalEnergies e Bos Shelf, sono state completate le attività relative ai progetti Absheron URF (il cui scopo prevede lavori di ingegneria, approvvigionamento, costruzione e installazione di condotte e sistemi ombelicali) e Absheron T&I (attività di installazione di jacket e piattaforme).

Australia

  • ≥ per conto di Chevron, sono proseguite le attività preparatorie relative al progetto Jansz-lo, il cui scopo prevede il trasporto e l'installazione di una stazione di compressione sottomarina, di un collettore, di una stazione di controllo del campo, nonché di ombelicali e altre strutture. Le attività offshore saranno svolte in due fasi. Le attività operative avranno luogo a partire dalla seconda parte del 2024;
  • ≥ per conto di Woodside, sono proseguite le attività relative al progetto Scarborough, il cui scopo prevede la posa di una condotta di grande diametro lunga circa 400 chilometri; le attività operative hanno visto il coinvolgimento della nave posatubi Castorone.

Offshore Wind

Le realizzazioni

Di seguito si riportano i principali progetti in esecuzione nel corso del primo semestre del 2024.

Nel Regno Unito, per conto di Neart na Gaoithe, nell'ambito del progetto NnG Offshore Windfarm, dopo aver completato tutte le attività di fabbricazione e costruzione offshore in accordo con il cronoprogramma contrattuale, sono ora in corso alcuni lavori di completamento e la chiusura della documentazione di progetto.

In Francia, per conto di Eoliennes Offshore du Calvados (EDF Renewables, Maple Power and Skyborne), nell'ambito del progetto Courseulles, tutti i monopali di fondazione richiesti con le relative strutture di transizione necessarie per supportare i 64 aerogeneratori (WTG) sono pronti e disponibili per l'installazione offshore. È stata completata la costruzione di un impianto di perforazione capace di eseguire nel fondo marino fori, con diametro di 9,5 metri e profondi sino a 36 metri, necessari per l'installazione dei monopali di fondazione. L'impianto è stato mobilitato a bordo di un mezzo navale, autosollevante tipo jack-up, noleggiato da terzi, ed è attualmente nell'offshore francese per un'ulteriore fase di collaudo.

Mezzi navali al 30 giugno 2024

Saipem 7000 Nave semisommergibile posatubi autopropulsa a posizionamento dinamico dotata di gru
per il sollevamento di strutture fino a 14.000 tonnellate e la posa a "J" di tubazioni a
profondità fino a 3.000 metri.
Saipem Constellation Nave a posizionamento dinamico per la posa di condotte rigide o flessibili in modalità
reel-lay in acque ultra-profonde, dotata di una gru con capacità di ritenuta di 3.000
tonnellate e una torre di posa (con capacità di 800 tonnellate) con due tensionatori
ciascuno con capacità di 400 tonnellate.
Saipem FDS Nave a posizionamento dinamico per lo sviluppo di giacimenti in acque profonde oltre i
2.000 metri. Dotata di una torre di varo a "J" per la posa di condotte fino a 22 pollici di
diametro, capace di varare tubi in quadruplo giunto (stringhe di 52 metri), con capacità di
ritenuta fino a 750 tonnellate e dotata di gru con capacità di sollevamento fino a 600
tonnellate.
Saipem FDS 2 Nave a posizionamento dinamico per lo sviluppo di giacimenti in acque profonde, dotata
di una torre di varo a "J" con capacità di ritenuta fino a 2.000 tonnellate per la posa di
condotte del diametro massimo di 36 pollici, capace di varare tubi in quadruplo giunto
(stringhe di 52 metri) fino a 3.000 metri di profondità, in grado di posare con la tecnica a
"S" e dotata di gru con capacità di sollevamento fino a 1.000 tonnellate.
Castorone Nave posatubi a posizionamento dinamico in grado di posare con configurazione a "S"
attraverso rampa di varo di oltre 120 metri di lunghezza installata a poppa, composta di
tre elementi per il varo sia in basse che alte profondità, capacità di tensionamento fino a
750 tonnellate, idonea per la posa di condotte fino a 60 pollici di diametro, con impianti di
prefabbricazione a bordo per tubi in doppio e triplo giunto e capacità di stoccaggio a
bordo delle stesse.
Saipem 3000 Nave sollevamento autopropulsa, a posizionamento dinamico, monoscafo, con torre di
perforazione, idonea per la posa di condotte flessibili e ombelicali in acque profonde fino
a 3.000 metri e per sollevamenti pesanti fino a 2.200 tonnellate.
Saipem Endeavour Pontone per il sollevamento di carichi pesanti e la posa (con configurazione a "S") di
tubazioni, idoneo per il varo, sia in basse che alte profondità, di tubi in singolo o doppio
giunto di diametro fino a 60 pollici, con una capacità di tensionamento fino a 260
tonnellate, dotato di una rampa di varo galleggiante costituita da tre elementi per le alte
profondità, una mini rampa con struttura regolabile per le basse profondità e una gru
girevole con capacità di 1.100 tonnellate.
Castoro 10 Pontone per la posa e l'interro di condotte fino a 60 pollici di diametro in acque poco
profonde.
Castoro 12 Pontone idoneo per l'installazione di condotte fino a 40 pollici di diametro in bassissimo
fondale da una profondità minima di 1,4 metri.
Bautino 1 Pontone per scavo dopo varo e reinterro in basso fondale.
Castoro XI Bettolina da trasporto carichi pesanti.
Castoro 14 Bettolina da carico in coperta.
S43 Bettolina da carico in coperta.
S44 Bettolina per varo di piattaforme fino a 30.000 tonnellate.
S45
S46
Bettolina per varo di piattaforme fino a 20.000 tonnellate.
Bettolina da carico in coperta.
S47 Bettolina da carico in coperta.

Principali mezzi navali a noleggio al 30 giugno 2024

Dehe Nave a posizionamento dinamico per la posa di tubi e sollevamenti pesanti fino a 5.000
tonnellate, in grado di realizzare installazioni in acque profonde fino a 3.000 metri di
profondità e di posare tubi con capacità di tensionamento fino a 600 tonnellate in
configurazione a "S".
Normand Maximus Nave a posizionamento dinamico per la posa di ombelicali e linee flessibili fino a 3.000
metri di profondità dotata di una gru con capacità di ritenuta fino a 900 tonnellate e una
torre verticale con una capacità di tensionamento di 550 tonnellate e con la possibilità di
posa di condotte rigide.
Vol au Vent Jack-up per il sollevamento e l'installazione di pale eoliche a mare dotato di una gru da
1.500 tonnellate e un'area di stoccaggio a bordo di circa 3.500 metri quadrati in grado di
operare fino a 90 metri di profondità e ospitare a bordo fino a 90 persone.
Skandi Acergy Nave di supporto per l'esecuzione di progetti offshore con una capacità di trasporto di
7.000 tonnellate, dotata di ROV hangar, moon pool, gru di supporto da 100 tonnellate e
torre per posa attrezzature subsea da 125 tonnellate.

ENERGY CARRIERS, SUSTAINABLE INFRASTRUCTURES E ROBOTICS & INDUSTRIALIzED SOLUTIONS

Premessa

I progetti Engineering & Construction Onshore rientrano nella business line Energy Carriers, mentre la business line Sustainable Infrastructures gestisce il segmento delle Infrastrutture Sostenibili. La business line Robotics & Industrialized Solutions, rispondendo alle nuove esigenze del settore energetico, integra le competenze tecniche-operative dedicate allo sviluppo, ingegnerizzazione ed esecuzione di impianti modulari, ripetibili, scalabili, nonché servizi di monitoraggio e manutenzione basati su tecnologie digitali. Di seguito sono esposti separatamente i commenti e i progetti sono gestiti dalle tre business line.

Quadro generale

Nel segmento Engineering & Construction Onshore il Gruppo Saipem focalizza la propria attività prevalentemente sull'esecuzione di progetti di grande complessità dal punto di vista ingegneristico, tecnologico e realizzativo, con un orientamento verso attività in aree complesse, remote e in condizioni ambientali sfidanti.

Saipem è tra i principali operatori a livello internazionale e fornisce una gamma completa di servizi integrati di ingegneria di base e di dettaglio, di approvvigionamento, di project management e di costruzione, rivolgendosi principalmente al mercato dell'Oil&Gas, delle grandi infrastrutture civili e marine e delle attività ambientali.

Nel segmento delle Infrastrutture Sostenibili il Gruppo Saipem è attivo prevalentemente nella progettazione e realizzazione di progetti infrastrutturali complessi, specie in ambito trasportistico, come le linee ferroviarie e in particolare le linee ad Alta Velocità/Alta Capacità, opere complesse dal punto di vista ingegneristico e realizzativo caratterizzate sempre più dall'implementazione di soluzioni digitali e tecnologiche innovative in grado di garantire resilienza ed efficienza energetica e che rispondono ai requisiti della tassonomia europea (principio DNSH "Do Not Significant Harm"), il sistema di classificazione delle attività economiche sostenibili da un punto di vista ambientale, in grado di soddisfare gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile (SDG) inclusi nell'agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Energy Carriers

Il contesto di mercato di riferimento

Il mercato di riferimento onshore ha registrato nel corso del primo semestre del 2024 un significativo incremento delle attività rispetto al 2023, in particolare nei segmenti upstream (ad esempio, floaters) e midstream (LNG e rigassificazione). La crescita si è distribuita in tutte le aree geografiche, a eccezione della regione russa, con particolare visibilità nelle principali aree di interesse del Gruppo Saipem, come Medio Oriente, Africa, Europa e Asia.

Con riferimento alle attività in corso nei diversi mercati, si rafforza la rilevanza dei segmenti midstream e downstream, dove si registrano diversi sviluppi significativi nei settori del gas monetization e dei fertilizzanti nelle Americhe, in Africa, in Medio Oriente ed Europa e nel settore dell'upstream e della petrolchimica in Medio Oriente e Asia. Il mercato LNG, anche a valle del conflitto Russia-Ucraina, vede il rilancio delle attività in Medio Oriente e Africa, principali poli di approvvigionamento alternativi al gas russo. Analogamente, ripartono le attività in ambito pipeline in tutte le aree geografiche, in particolare Europa e Medio Oriente, principali aree di interesse per Saipem. In ambito upstream, a valle del forte rallentamento degli scorsi due anni, sono visibili segnali di forte ripresa negli Emirati Arabi e in Arabia Saudita. Per il segmento Floaters si confermano volumi di attività significativi in America Latina e Africa.

Per quanto riguarda le rinnovabili e in generale le tecnologie verdi (idrogeno, biocombustibili, biochimica e CO2 capture), aumenta la visibilità di progetti in Europa, Nord Africa, Medio Oriente e Asia.

Gli investimenti

Nel settore Energy Carriers gli investimenti sostenuti nel primo semestre del 2024 sono relativi all'acquisto e mantenimento di attrezzature.

Le acquisizioni

Le acquisizioni più rilevanti del primo semestre del 2024 sono le seguenti:

  • ≥ per conto di TotalEnergies E&P Angola, relativi al progetto Kaminho nell'ambito dello sviluppo dei giacimenti petroliferi di Cameia e Golfinho, situati a circa 100 chilometri al largo delle coste dell'Angola. Il primo contratto riguarda l'ingegneria, l'approvvigionamento, la costruzione, il trasporto e il commissioning del mezzo navale FPSO Kaminho; il secondo contratto comprende le attività di Operation and Maintenance dello stesso mezzo FPSO per un periodo di 12 anni con una potenziale estensione di 8 anni;
  • ≥ per conto di Eni SpA, il contratto preliminare per Livorno Biorefinery, in Italia. Il progetto prevede la bio-raffineria da 10.000 barrels per stream day all'interno della raffineria esistente di Livorno per la produzione di biodiesel e biojetfuel. Lo scopo del lavoro per Saipem include l'unità HVO (Tecnologia Ecofining) e parti comuni.

Le realizzazioni

Di seguito si riportano i maggiori e più significativi progetti in esecuzione o completati durante il primo semestre del 2024.

In Arabia Saudita,

  • ≥ per conto di Saudi Aramco:
    • il progetto Hawiyah Gas Plant Expansion, relativo all'ampliamento dell'impianto di trattamento di gas di Hawiyah situato nel sud-est della penisola arabica, è stato completato ed è attualmente in produzione. È in corso il periodo di garanzia che terminerà entro la fine dell'anno;
    • è stata firmata la mechanical completion per il progetto South Gas Compression Plants Pipeline Project relativo allo sviluppo dell'impianto di gas di Haradh (HdGP) situato nell'est del Paese, che prevedeva le attività di revisione dell'ingegneria di dettaglio sviluppata dal cliente, l'approvvigionamento di tutti i materiali a esclusione del tubo di linea per le linee in acciaio al carbonio, delle linee di impianto rivestite e relative valvole forniti dal cliente, nonché la costruzione, il pre-commissioning e l'assistenza al commissioning. Attualmente sono in corso attività per il completamento di alcuni lavori aggiuntivi richiesti dal cliente;
    • per il progetto Marjan, un contratto EPC per la realizzazione del "Package 10" del programma di sviluppo dell'omonimo campo che include treni di trattamento gas, di recupero zolfo e di trattamento del tail gas, sono in corso le attività di costruzione e di precommissioning. Attualmente sono in fase avanzata le attività di completamento pavimentazioni e degli edifici, mentre sono in corso le attività di montaggio e collaudo tubazioni ed elettrostrumentali, di coibentazione e di precommissioning. Sono iniziate le attività di loop check e di run-test dei motori;
    • per il progetto Berri, un contratto EPC per aumentare la capacità dell'omonimo campo attraverso la realizzazione di nuove facility ad Abu Ali e a Khursaniyah, sono state sostanzialmente completate le attività di ingegneria; sono in corso in cantiere le attività di costruzione civili, installazione strutture metalliche e apparecchiature e sono state avviate le attività di montaggio serbatoi e tubazioni. Le attività elettrico strumentali sono state avviate presso il sito di Abu Ali island;
    • per il progetto Jafurah, che prevede l'esecuzione su base EPC Lump Sum di circa 800 chilometri di pipeline di varie tipologie e caratteristiche che rientrano nel programma di sviluppo del gasfield di Jafurah situato al confine tra Arabia Saudita e Qatar, si sono completate le attività di ingegneria e di approvvigionamento e sono attualmente in corso le attività di fabbricazione e consegna dei materiali al site. Per quanto riguarda la costruzione, procedono le attività di posa delle condotte e sono in corso le attività civili e di prefabbricazione meccanica inerenti le opere di superficie.

In Kuwait:

  • ≥ per conto di Kuwait Oil Co (KOC), per il progetto Feed Pipelines for New Refinery, a valle del completamento delle attività di crude-in dei prodotti verso la nuova raffineria e del commissioning di tutti i sistemi, è stato completato l'handover delle opere al cliente e si è in attesa del provisional acceptance con l'inizio del periodo di garanzia. Il contratto prevedeva le attività di ingegneria, approvvigionamento, costruzione e commissioning relative allo sviluppo delle linee di collegamento e relativa stazione di pompaggio e misura della nuova raffineria di Al-Zour, situata nel sud del Kuwait;
  • ≥ per conto di Kuwait Integrated Petroleum Industries Co (KIPIC), per la Raffineria Al-Zour, sono state completate le attività di costruzione e handover parziale al cliente delle varie unità previste dal contratto. Sono stati completati i performance test e si è in attesa dell'acceptance certificate con l'inizio del periodo di garanzia. Il progetto prevede la progettazione, l'approvvigionamento, la costruzione, il pre-commissioning e l'assistenza durante i test di commissioning, avviamento e verifica delle prestazioni dei serbatoi, dei lavori stradali correlati, degli edifici, delle condotte, delle incastellature di supporto delle condotte, dei sistemi idrici e di controllo per la raffineria di Al-Zour.

In Iraq, per conto di PetroChina (società alla quale Exxon ha novato il contratto a inizio 2024), nell'ambito del progetto West Qurna I, sono state completate le attività di costruzione durante lo shut-down dell'impianto ed è in corso il periodo di garanzia. Il progetto prevedeva l'esecuzione di infield engineering, prefabbricazione e costruzione relative ad alcuni tie-in agli impianti esistenti di proprietà di Bassra Oil Co.

In Oman, per conto di OQ8 (Joint Venture tra OQ e Kuwait Petroleum International), per il progetto di Duqm Refinery Package 3, sono completate le attività di ingegneria, approvvigionamento, costruzione e di commissioning delle aree di stoccaggio ed export bulk material (pet-coke e sulphur) per handover delle opere al cliente. Nel corso del primo semestre è avvenuto il caricamento delle prime navi con zolfo e pet-coke e sono attualmente in fase di completamento le ultime attività che consentiranno l'inizio del periodo di garanzia.

In Israele, per conto di Haifa Group, nell'ambito del progetto Ammonia Plant, sono in completamento le attività di ingegneria e procurement. Dopo aver iniziato le attività di costruzioni civili/meccaniche, l'esecuzione dei lavori in cantiere è stata rallentata dalle conseguenze degli eventi del 7 ottobre 2023 riferiti agli scontri tra lo stato di Israele e Hamas. In accordo con il cliente, i lavori stanno proseguendo per quanto possibile date le circostanze. Il contratto prevede la realizzazione di un'unità di ammonia nel sito di Mishor Rotem.

Negli Emirati Arabi Uniti:

  • ≥ per conto di ADNOC Sour Gas, controllata del gruppo Abu Dhabi National Oil Co (ADNOC), sono state completate le attività di costruzione relative all'espansione e potenziamento dell'impianto di Shah relative a WP1 e WP2 e sono in completamento le attività relative a WP3 per il progetto Optimum Shah Gas Expansion (OSGE) & Gas Gathering. Il contratto prevedeva l'espansione e il potenziamento dell'impianto di Shah gas già attivo;
  • ≥ per conto di ADNOC sono in corso le attività di ingegneria e procurement e sono state avviate le attività di preparazione delle aree cantiere nell'ambito del contratto relativo al pacchetto denominato "Offshore" del progetto Hail and Ghasha Development Project, in joint venture con National Petroleum Construction Co (NPCC). Il progetto ha come obiettivo lo sviluppo delle risorse dei giacimenti di gas naturale Hail and Ghasha, situati al largo di Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti. Lo scopo del lavoro di competenza della Business Line Energy Carriers comprende l'ingegneria, l'approvvigionamento e la costruzione (EPC) di quattro centri di perforazione e di un impianto di trattamento da costruire su isole artificiali;
  • ≥ per conto di Abu Dhabi Gas Operation & Marketing Llc sono iniziate le attività di ingegneria nell'ambito del contratto di recente acquisizione per un FEED competitivo relativo a debottlenecking, energy improvement and GHG emission reduction dell'impianto LNG in Das Island e all'installazione di una nuova pipeline che collegherà Das Island con l'impianto onshore.

In Indonesia, per conto di BP Berau Ltd, in joint venture con PT. Tripatra Engineers and Constructors, PT. Tripatra Engineering, PT Chiyoda International Indonesia, Chiyoda Corp, il terzo treno LNG del progetto Tangguh LNG Expansion consegnato al cliente nel sito di Tangguh, Papua, produce ora a pieno regime. Nel primo semestre del 2024 è stato superato il Performance Test ed è iniziato il periodo di garanzia. Sono in fase di completamento due unità ausiliarie, alla consegna delle quali seguirà la chiusura del cantiere.

In Thailandia:

  • ≥ per conto di PTT LNG Co Ltd (PTTLNG), in joint venture con CTCI Corp, è stato formalizzato in data 1° marzo 2024 il FAC (Final Acceptance Certificate) per il progetto Nong Fab LNG, che prevedeva la realizzazione di un terminale di rigassificazione, comprensivo di serbatoi di stoccaggio e jetty per l'import di LNG;
  • ≥ per conto di Thai Oil, in joint venture con Petrofac International (UAE) Llc e Samsung Engineering Co Ltd, è in corso il progetto Clean Fuel che prevede la realizzazione e avviamento di nuove unità all'interno della raffineria di Sriracha. Sono sostanzialmente completate le attività di design e approvvigionamento, con gli ultimi equipment in spedizione. Tutti i moduli sono stati consegnati. Prosegue la prefabbricazione piping per le rimanenti quantità, così come l'esecuzione al sito di lavori civili, building, completamento interrate e installazione delle strutture metalliche e tiro cavi. Continuano le attività di saldatura piping nelle aree sul percorso critico. È stata consegnata al cliente l'unità HDS (Hydrodesulphurisation) che ha completato i Performance Test.

In Australia, per conto di Perdaman Chemicals and Fertilizers Pty Ltd, in joint venture con la società locale Clough (parte del gruppo Webuild), proseguono le attività di ingegneria, procurement e costruzione per la realizzazione dell'impianto di produzione di urea denominato Burrup Urea Project. Il progetto prevedeva la realizzazione EPC lump sum di un impianto che avrà a regime una capacità produttiva pari a 6.200 tonnellate/giorno di urea. Il progetto si distingue per gli elevati livelli di efficienza energetica e grado di modularizzazione. Al site nel corso del semestre sono effettuati i lavori di movimentazione terra e completate le attività propedeutiche all'avvio dei lavori civili.

In Nigeria:

  • ≥ per conto di Dangote Fertilizer, nell'ambito del progetto Dangote, per il nuovo complesso di produzione di ammoniaca e urea sono stati conclusi gli ultimi interventi previsti durante lo shut-down di impianto e si è quindi proceduto con la demobilizzazione del sito. Sono in corso negoziazioni con il cliente per raggiungere un accordo commerciale complessivo per la chiusura finanziaria del progetto. Il contratto prevedeva le attività di ingegneria, approvvigionamento, supervisione alla costruzione e messa in servizio di due treni di produzione gemelli e dei relativi impianti di servizi dell'impianto sito presso la Lekki Free Trade Zone, Lagos State;
  • ≥ per conto di Nigeria LNG Ltd (NLNG), nell'ambito del contratto EPC LNG Bonny Train 7, in joint venture con Daewoo e Chiyoda Corp, proseguono le attività di ingegneria, approvvigionamento materiali e costruzione. In particolare, proseguono i lavori marini per la costruzione del Jetty 3 e un impianto le attività di prefabbricazione,

montaggio meccanico ed elettrico strumentali (sia per quel che riguarda installazione cavi che per i lavori nelle sottostazioni). Il progetto prevede la costruzione di un doppio treno di liquefazione del gas naturale, nonché di tutte le necessarie infrastrutture e delle strutture portuali per l'esportazione relative all'espansione dell'impianto LNG esistente a Finima in Bonny Island.

In Mozambico, per conto di TotalEnergies E&P Mozambique Area 1 Ltda (che ha acquisito gli interessi Anadarko nel corso del 2019 per il progetto Mozambique LNG), in joint venture con McDermott Italia Srl e Mirai Engineering Italy Srl, Saipem sta sviluppando il progetto di un impianto LNG che consiste nella realizzazione di due treni di liquefazione del gas naturale, nonché di tutte le necessarie infrastrutture, dei serbatoi di stoccaggio e delle strutture portuali per l'esportazione. Tuttavia, il progetto, su istruzione del cliente TotalEnergies, è in sospensione sin dalla primavera del 2021, causa una serie di attacchi armati presso la città di Palma. Nonostante l'evacuazione del sito, Saipem ha continuato a gestire fuori dal Paese una parte residua delle attività di progetto non oggetto di sospensione. Saipem ha altresì cooperato e continua ad avere contatti con il cliente per mettere in atto le misure sia per preservare il valore del progetto, ma soprattutto per assicurare una pronta ripartenza dei lavori non appena saranno ripristinate le condizioni richieste da TotalEnergies, tra cui la messa in sicurezza dell'area.

In Angola:

  • ≥ per conto di Solenova (JV tra Sonangol ed Eni), per l'impianto solare di produzione energia elettrica interconnesso alla Rete Nazionale da giugno 2023 sono in corso le attività di Operation & Maintenance (O&M) con durata di 24 mesi;
  • ≥ per conto di Azule Energy (JV Eni & BP), proseguono le attività di ingegneria e di approvvigionamento e di costruzione del progetto Quiluma and Maboqueiro Project for the Onshore Gas Treatment Plant, che prevede la realizzazione di un impianto grass roots di trattamento gas e compressione nell'area settentrionale del Paese. In particolare, al site sono in corso le attività relative ai lavori civili e meccanici e sono stati completati i lavori relativi ai due building della sottostazione elettrica.

In Canada, per conto di DOW Chemicals, sono in corso su base rimborsabile, servizi di ingegneria di dettaglio e procurement (con l'acquisto dei materiali a carico del cliente) nell'ambito del progetto FS P2Z LP8 Gas Phase per l'esecuzione di un impianto di polietilene nel contesto di un mega-project petrolchimico a emissioni zero nello Stato di Alberta.

In Messico, per conto di Proagro, Saipem sta lavorando nell'ambito del programma "Gas monetization" e Proagroindustria Rehab Urea Plants la messa in servizio e il successivo avvio dell'Urea Train 2 presso l'impianto di Pajaritos, in fase di completamento. Attualmente l'impianto di Urea 2 è in marcia e in fase di stabilizzazione per la produzione prevista. Inoltre, si sta procedendo al completamento dell'ammodernamento del Treno Urea 1 per lo stesso impianto.

In Italia, per conto di Eni, a valle del completamento del FEED per una bioraffineria di Livorno all'interno del complesso industriale nella città di Livorno, nell'ambito di un contratto preliminare acquisito nel corso del primo semestre, cominciate le attività EPC oggetto del contratto. Il contratto prevede l'esecuzione dei servizi di home office e la supervisione in cantiere su base lump sum, mentre il procurement e la costruzione saranno gestiti con uno schema rimborsabile. È prevista una futura conversione su base lump sum a valle del completamento del 60% 3D Model Review. Lo scopo del lavoro prevede la realizzazione di un'Unità HVO, su tecnologia UOP/Eni, con capacità di trattare una carica di 10.000 BPSD, e le interconnecting facility per l'integrazione con l'impianto esistente.

Floaters e Operation & Maintenance

Di seguito si riportano i maggiori e più significativi progetti in ambito FPSO e O&M in esecuzione o completati durante il primo semestre del 2024.

Nel segmento "Leased FPSO" nel primo semestre del 2024 ha operato:

≥ l'unità di proprietà Saipem FPSO Gimboa, per conto di Sonangol P&P, nell'ambito del contratto per le attività per lo sviluppo del giacimento Gimboa, situato al largo delle coste angolane, nel Blocco 4/05 a una profondità d'acqua di 700 metri. La nave è dimensionata per la produzione, trattamento, stoccaggio di 60.000 barili/giorno. Sono in corso le discussioni con Sonangol per la rilocazione del FPSO all'interno dello stesso blocco.

In Mozambico, per conto di Coral FLNG SA (JV di Eni e altri partner), sono in corso i servizi di O&M dell'unità FLNG di Coral, nell'ambito del contratto di otto anni (più uno opzionale).

In Angola:

≥ per conto di TotalEnergies:

proseguono i servizi di O&M delle FPSO Kaombo Norte e Kaombo Sul per la durata complessiva di sette anni più ulteriori sette opzionali;

  • ≥ nell'ambito dei due contratti acquisiti nel corso del semestre rispettivamente per la progettazione, realizzazione e installazione e per i servizi di Operation & Maintenance (O&M) per 12 anni per la FPSO per il progetto Kaminho FPSO Block 20/11:
    • la progettazione della FPSO è prevista in Europa e India, mentre la fase di costruzione è prevista in Cina. La FPSO sarà basata sulla conversione di una nave petrolifera esistente messa a disposizione dal cliente. Per il contratto EPSCC sono appena iniziate le attività relative alla progettazione e approvvigionamento dei componenti principali e la finalizzazione dei subappalti per le attività di costruzione;
    • per la porzione O&M sono iniziate le attività di preparazione propedeutiche alla conduzione delle operazioni.

In Costa d'Avorio proseguono i servizi di O&M della FPSO Firenze, rinominata Baleine, per conto di Eni all'interno del relativo contratto. L'unità opererà per i prossimi 15 anni nell'offshore della Costa d'Avorio. Nell'ambito del contratto per i lavori di modifica e di refurbishment della stessa è stato superato il performance test degli export gas compressor con la conseguente emissione dell'operational readiness certificate (ORC).

In Russia per il progetto Arctic LNG 2 GBS (in JV con Ronesans – cliente Arctic LNG 2 – scopo del lavoro: EPC) non risultano attività residue e la relazione contrattuale con il cliente è prossima a conclusione e attualmente in fase di formalizzazione, in piena conformità con la normativa comunitaria.

In Brasile, per conto di Petróleo Brasileiro (Petrobras), in joint venture con Hanwha Offshore (precedentemente denominata Daewoo Shipbuilding & Marine Engineering (DSME)), continuano le attività di ingegneria, procurement e costruzione relative al progetto P79, per la realizzazione di un'unità galleggiante di produzione e stoccaggio (FPSO), per lo sviluppo del campo offshore di Búzios in Brasile, realizzata in tre yard (due in Far East e una in Brasile).

In Congo, per conto di Eni Congo, proseguono le attività di ingegneria, procurement e costruzione per il progetto Eni Congo LNG/Scarabeo 5 Conversion. Il progetto prevede la riconversione di Scarabeo 5 in un'unità galleggiante per la separazione e compressione del gas prodotto nei campi offshore. Attualmente la nave si trova nella yard CIMC in Cina per le attività di conversione.

Sustainable Infrastructures

Il contesto di mercato di riferimento

Per quanto concerne il settore delle Infrastrutture Sostenibili, Saipem sta focalizzando la propria attività prevalentemente sulle iniziative comprese nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e nella lista delle opere strategiche per lo sviluppo della mobilità sostenibile, anche grazie alla vasta esperienza accumulata, negli anni, quale leader dei consorzi costituiti per la realizzazione delle linee ferroviarie Alta Velocità/Alta Capacità Milano-Bologna e Milano-Verona.

Il settore delle Infrastrutture in Italia conferma, in ottica di breve e medio periodo, i segnali positivi relativi ai grandi investimenti derivanti dal PNRR che si ritiene possa anche fare da traino, nel lungo periodo, a ulteriori sviluppi sia nel settore ferroviario sia della mobilità sostenibile in senso più ampio.

In ottica di medio-lungo periodo l'attenzione della Business Line è focalizzata anche su interventi non prettamente ferroviari e non esclusivamente in territorio italiano.

Le acquisizioni

Non si segnalano acquisizioni nel primo semestre del 2024.

Le realizzazioni

Di seguito si riportano i maggiori e più significativi progetti in esecuzione durante il primo semestre del 2024.

In Italia,

  • ≥ per conto di Rete Ferroviaria Italiana:
    • sono in corso, da parte del Consorzio CEPAV 2, le attività di realizzazione della tratta AV/AC Brescia Est-Verona. In particolare sono stati completati lo scavo di tutte le gallerie e il varo del nuovo ponte sul fiume Mincio, mentre sono proseguite tutte le attività civili funzionali all'attivazione della nuova tratta che corre in affiancamento all'autostrada Milano-Venezia e alla linea ferroviaria storica e che attraversa il territorio di ben 13 comuni ad alta densità abitativa e produttiva;
    • nell'ambito del progetto del Passante Ferroviario di Firenze e annessa nuova stazione AV di Belfiore sono iniziati i lavori di scavo con la fresa meccanizzata, per circa 1.000 metri, della prima galleria del passante; sono stati completati i pali di fondazione della nuova stazione AV e i lavori di consolidamento profondo di edifici e

infrastrutture varie in vista del passaggio della fresa meccanizzata nel suo percorso di avanzamento degli scavi in sotterraneo;

  • il progetto del nuovo nodo AV di Verona ha prodotto, ad oggi, un avanzamento relativo alla sola attività di progettazione, ultimata nel primo semestre. Sono state avviate le attività propedeutiche ai cantieri (sfalcio piante, bonifiche belliche, attività accessorie) che dureranno alcuni mesi;
  • il raddoppio della Piadena-Mantova ha visto il primo semestre 2024 caratterizzato sostanzialmente da sole attività di progettazione e dal suo inserimento, a seguito di complessa negoziazione con RFI, nel perimetro del PNRR. Alcune attività preparatorie di cantiere sono state avviate nel corso del primo semestre, ma è nella seconda metà dell'anno che le attività di campo andranno progressivamente a regime.

Robotics & Industrialized Solutions

Il contesto di mercato di riferimento

I mercati di riferimento della Business Line Robotics & Industrialized Solutions sono caratterizzati principalmente da servizi di robotica subacquea legati all'integrità delle infrastrutture offshore critiche e da tecnologie a supporto della transizione energetica, con particolare riferimento alla cattura delle emissioni di anidride carbonica, alla produzione di idrogeno verde e dei suoi derivati (spesso indicati con Power-to-X) e del riciclo chimico della plastica. La Business Line offre soluzioni modularizzate e industrializzate abilitando un'ampia gamma di nuovi clienti che hanno bisogno di ridurre la propria impronta di carbonio, anche al di fuori del perimetro tradizionale del Gruppo.

Le attività legate alla transizione energetica risentono della pressione sui prezzi derivante dalla situazione geopolitica e dall'andamento positivo dei tradizionali investimenti Oil&Gas che stanno assorbendo una larga fetta dell'offerta di mercato. Di conseguenza iniziative valutate in passato in condizioni di mercato più favorevoli necessitano di essere rivalutate alla luce dell'aumento dei costi con il conseguente ritardo nei tempi della decisione finale di investimento.

Per quanto riguarda il mercato CCUS, la Business Line si concentra in particolare sul contesto europeo, grazie a un quadro normativo maturo in grado di favorire lo sviluppo di nuove iniziative. I finanziamenti pubblici a sostegno di queste iniziative sono in forte crescita sia in Europa (Norvegia e Regno Unito, in particolare) che negli Stati Uniti. Il valore delle quote di emissione scambiate sul mercato ETS (Emission Trading System) si è mantenuto su valori medi per tutta la prima metà dell'anno (mediamente 65 euro per tonnellata di CO2). Questo parametro si identifica come il fattore abilitante per gli investimenti nel contesto della cattura delle emissioni. Inoltre, le recenti direttive europee emanate nell'ambito del programma Fit for 55 (riferite all'obiettivo di riduzione delle emissioni del 55% entro il 2030) stanno introducendo nuovi settori industriali, come quello marittimo, nel mercato delle quote. I buoni progressi nella preparazione degli hub di stoccaggio dell'anidride carbonica, in particolare nell'area del Mare del Nord, supportano ulteriormente la definizione dei business case e la potenziale sanzione dei progetti CCS.

Nel Power-to-X ci saranno volumi importanti di incentivi in Europa per sostenere un mercato che ha tra i suoi obiettivi quello di ridurre l'impatto in termini di emissioni nei cosiddetti hard-to-abate, come i carburanti per il trasporto aereo e marittimo, dell'acciaio, del cemento, chimiche e di raffinazione. In questo contesto l'idrogeno costituisce un vettore energetico in grado di promuovere attività a zero emissioni. Numerosi sono anche gli investimenti su larga scala fuori dall'Europa, come in Oman, e l'attuazione di politiche di sostegno in Paesi come India e Giappone.

Particolare attenzione è rivolta agli sviluppi del mercato del riciclo chimico della plastica, spinto da nuovi e sempre più stringenti quadri normativi, nonché da una crescente attenzione verso una produzione meno impattante della plastica per sostenere la circolarità del settore.

Come nei nuovi settori della transizione energetica, l'impegno della Business Line continua anche nei mercati tradizionali, alla costante ricerca di soluzioni per ridurre la propria impronta di carbonio e raggiungere livelli più elevati di efficienza. In questo contesto Saipem offre ai propri clienti l'utilizzo di soluzioni robotiche autonome avanzate per le ispezioni subacquee, in grado di ridurre significativamente consumi ed emissioni rispetto alle tecnologie tradizionali. Le aree geografiche di maggiore interesse sono quelle del Sud America (Brasile) e del Nord Europa (Norvegia).

Restano al centro dell'attenzione la difesa dell'ambiente e delle strutture critiche, soprattutto quelle subacquee; questi mercati sono diventati più rilevanti a causa dei recenti sviluppi nella transizione energetica e dell'evoluzione della situazione geopolitica.

Le acquisizioni

L'acquisizione più importante nella prima metà del 2024 riguarda il contratto per Greenstream BV per la fornitura di servizi integrati di ingegneria di ispezione, manutenzione ed emergenza per il gasdotto Greenstream attraverso il proprio centro di eccellenza per la robotica sottomarina Sonsub. Con questo contratto Saipem gestirà l'integrità di un'infrastruttura sottomarina fondamentale per l'approvvigionamento energetico italiano con un approccio integrato ai servizi di ispezione, valutazione ingegneristica e readiness, confermando la leadership della Società nel settore sottomarino con soluzioni prontamente disponibili ed efficienti.

Le realizzazioni

Nella prima metà del 2024 le performance del progetto più grande e significativo nella robotica subacquea restano quelle per la commessa per Equinor, nel giacimento Njord, dove Hydrone-R, un drone per operazioni subacquee, ha raggiunto il record mondiale di residenza sottomarina di 165 giorni di funzionamento continuo. Il ROV Hydrone-W, un robot sottomarino completamente elettrico telecomandato, ha completato le fasi finali dei test a terra e sarà presto mobilitato sul campo per iniziare le operazioni come da contratto.

Nelle soluzioni industrializzate i lavori sui progetti FEED per il BEECS Exergy di Stoccolma stanno procedendo con diverse iniziative di ottimizzazione dei costi per confermare la fattibilità dei progetti entro i vincoli economici stabiliti dal cliente.

Allo stesso modo il lavoro svolto per il progetto FEED di Rengas in Finlandia, un progetto volto alla produzione di metano verde dalla CO2 catturata e dall'idrogeno verde, è in fase di sviluppo con molti flussi di value engineering volti a ridurre il budget di CapEx per il cliente.

Un progetto FEED, volto a identificare il CapEx e raggiungere la decisione finale sull'investimento entro il quarto trimestre del 2024, è finalizzato alla costruzione di un'unità CCUS in una struttura Eni in Italia.

DRILLING OFFSHORE

Quadro generale

Al 30 giugno 2024 la flotta Drilling Offshore di Saipem si compone di quindici mezzi, così suddivisi: sei unità ultra deep-water/deep-water per operazioni fino a circa 3.600 metri di profondità (le drillship Saipem 12000, Saipem 10000, Santorini e Deep Value Driller; i semisommergibili Scarabeo 8 e Scarabeo 9), otto high specification jackup per operazioni fino a 400 piedi di profondità (Perro Negro 7, Perro Negro 8, Perro Negro 9, Perro Negro 10, Perro Negro 11, Perro Negro 12, Perro Negro 13 e Pioneer) e uno standard jack-up per attività fino a 150 piedi (Perro Negro 4). Tra gli impianti di perforazione citati, sono di proprietà di terzi: i jack-up Pioneer, Perro Negro 9, Perro Negro 11, Perro Negro 12, Perro Negro 13 e la drillship Deep Value Driller.

Nel corso del semestre la flotta Drilling Offshore ha operato in Norvegia, in Egitto (lato Mar Rosso e lato Mediterraneo), in Africa Occidentale (Angola e Costa d'Avorio), in Messico e in Arabia Saudita.

Il contesto di mercato di riferimento

L'esercizio 2024 si è aperto, in continuità con la chiusura del precedente, in un clima di generale ripresa del mercato. All'interno di tale quadro ha quindi destato una certa sorpresa a fine gennaio l'annuncio di Saudi Aramco, principale compagnia petrolifera nel settore shallow water, relativo alla revisione del suo programma di espansione della produzione di petrolio (con un taglio da 13 milioni a 12 milioni di barili al giorno). Per quanto riguarda il drilling offshore la conseguenza principale del cambio di strategia da parte di Aramco è stata l'avvio della sospensione delle attività fino a 12 mesi di una quota non irrilevante (circa il 20%) dei jack-up sotto contratto con la società saudita. Questo ha portato i contrattisti internazionali presenti nel Paese (i più colpiti dalle sospensioni contrattuali) a valutare opportunità alternative in altri mercati, creando di conseguenza le condizioni per un eccesso di offerta nel segmento shallow water per il breve periodo. È comunque opinione piuttosto consolidata tra i vari analisti che la situazione di eccesso di offerta appena descritta sia da considerarsi come transitoria in quanto, sul medio e lungo periodo, il mercato è atteso essere in grado di assorbire gli impianti che lasceranno l'Arabia Saudita. Le turbolenze generate da Saudi Aramco nel mercato shallow water hanno invece marginalmente interessato il segmento deep water (dove la compagnia saudita non opera).

Il prezzo del petrolio si è confermato nel complesso su valori sostenuti e ha risentito solo parzialmente del cambio di strategia da parte di Aramco; per tutta la prima parte dell'esercizio si sono infatti registrati livelli di quotazione tra 80 e 85 dollari/barile, in continuità con la chiusura del 2023, con punte di poco oltre i 90 dollari/barile durante il mese di aprile. In coerenza con l'andamento del prezzo del petrolio, gli utilizzi hanno continuato ad attestarsi su livelli piuttosto elevati, anche nel segmento shallow water dove l'effetto delle sospensioni contrattuali di Aramco sarà più evidente nella seconda parte dell'esercizio.

Gli impianti di perforazione ritirati dal mercato, già in significativa diminuzione dal 2022, si attesta su livelli contenuti con quattro unità ritirate nel corso del semestre.

Le acquisizioni

Tra le acquisizioni più significative del primo semestre si segnala, per conto Burullus Gas Co, l'esercizio dell'opzione per l'esecuzione di ulteriori tre pozzi in Egitto con l'impiego del semisommergibile di 6a generazione Scarabeo 9; le attività saranno svolte a valle del periodo oggetto del contratto acquisito nello scorso esercizio.

Gli investimenti

Durante il primo semestre del 2024 sono state svolte attività che hanno riguardato sia l'esecuzione di lavori finalizzati alla rimessa in classe sia l'adeguamento dei mezzi alle normative internazionali e alle richieste specifiche delle società committenti. Tra gli impianti oggetto di attività di manutenzione e di adeguamento alle specifiche tecniche richieste dai clienti vi sono stati in particolare il semisommergibile Scarabeo 9 e i jack-up Perro Negro 13 e Pioneer. È inoltre continuata la preparazione delle attività di manutenzione che verranno svolte nella seconda parte dell'anno e nell'esercizio successivo.

Le realizzazioni

Nel corso del primo semestre la flotta è stata impegnata come segue:

≥ unità ultra deep water/deep water: la drillship Saipem 12000 ha continuato a operare in Angola per conto Azule; la drillship Saipem 10000 ha continuato a operare in Italia per conto Eni nell'ambito del progetto Cassiopea; la

drillship Santorini ha continuato a operare in Egitto per conto Petrobel e, a partire dal mese di aprile, è stata spostata in Costa d'Avorio per l'esecuzione di attività per conto Eni; la drillship Deep Value Driller ha continuato a operare in Costa d'Avorio nell'ambito di un contratto per conto Eni; il semisommergibile Scarabeo 9 ha completato l'attività di manutenzione dal mese di marzo ha iniziato a operare in Egitto per conto Burullus Gas Co; il semisommergibile Scarabeo 8 ha continuato a operare in Norvegia per conto AkerBP;

  • ≥ high specification jack-up: le unità Perro Negro 7, Perro Negro 8 e Perro Negro 12 hanno continuato a operare per conto di Saudi Aramco nell'offshore dell'Arabia Saudita; nel corso del semestre sono state inoltre avviate le attività dell'unità Perro Negro 13 nell'ambito di un contratto pluriennale per conto Saudi Aramco acquisito in precedenza; gli impianti Perro Negro 9 e Perro Negro 10 hanno continuato a operare rispettivamente fino a maggio e aprile; successivamente alla decisione del cliente di sospendere le attività per una durata fino a dodici mesi, gli impianti sono stati posti in stacking; l'unità Pioneer ha continuato a operare per conto Eni in Messico;
  • ≥ standard jack-up: il Perro Negro 4 ha continuato a operare nel Mar Rosso per conto Petrobel.

Utilizzo mezzi navali

L'utilizzo dei principali mezzi navali durante il primo semestre del 2024 è stato il seguente:

Primo semestre 2024
Mezzo navale (N. giorni) venduti non operativi
Piattaforma semisommergibile Scarabeo 8 182
Piattaforma semisommergibile Scarabeo 9 (1) 155 27
Nave di perforazione Saipem 10000 182
Nave di perforazione Saipem 12000 182
Nave di perforazione Santorini 182
Nave di Perforazione Deep Value Driller (*) 182
Jack-up Perro Negro 4 182
Jack-up Perro Negro 7 182
Jack-up Perro Negro 8 182
Jack-up Perro Negro 9 (2) (*) 147 35
Jack-up Perro Negro 10 (2) 118 64
Jack-up Perro Negro 11 (*) 182
Jack-up Perro Negro 12 (1) (*) 175 7
Jack-up Perro Negro 13 (1) (*) 56 126
Jack-up Pioneer (*) 182

(1) Nei giorni in cui il mezzo è stato interessato da lavori di rimessa in classe e/o approntamento.

(2) Giorni in cui il mezzo è stato in stacking in seguito alla temporanea sospensione delle attività richieste dal cliente Saudi Aramco.

(*) Impianto a noleggio.

COMMENTO AI RISULTATI ECONOMICO-FINANZIARI

Contesto macroeconomico

L'attuale contesto è caratterizzato da un prolungato ciclo positivo nei mercati di riferimento per Saipem, in linea con la crescita attesa sia in termini di indicatori macroeconomici che di domanda energetica complessiva. Tuttavia, alcuni elementi di incertezza che permangono sul piano geopolitico (in particolare, il conflitto Russia-Ucraina e la crisi israelo-palestinese) e su quello economico, legato ai crescenti rischi sulle catene di fornitura globali, hanno accresciuto il rischio di instabilità economica a livello globale e ciò ha richiesto ulteriore attenzione da parte della Direzione nella formulazione delle stime contabili e giudizi significativi. Di conseguenza, alcune aree di bilancio, in relazione anche alla maggiore incertezza nelle stime, potrebbero essere influenzate dai recenti eventi e circostanze macroeconomiche.

Per quanto concerne l'andamento dei prezzi del petrolio e del gas naturale, la Società ritiene che la volatilità di breve periodo negli stessi possa impattare limitatamente i risultati del Gruppo data la natura delle attività del medesimo, caratterizzate da commesse con tempi di realizzazione pluriennali, a seconda della complessità del progetto. Nel più lungo periodo, si conferma una prospettiva di miglioramento del contesto esterno, supportata dal ciclo di crescita pluriennale che il mercato Oil&Gas sta attraversando e dal consolidamento delle opportunità nell'ambito della transizione energetica e delle tecnologie pulite.

In relazione ai progetti del Gruppo che prevedevano la realizzazione di attività sul territorio russo e/o con clienti russi, non risultano attività residue e le relative relazioni contrattuali con i clienti si sono concluse (alcune delle quali in fase di formalizzazione) in osservanza della normativa vigente in materia.

La Società conferma di operare nei confronti della Federazione Russa nel pieno rispetto di quanto stabilito dalle istituzioni nazionali e internazionali.

Si segnala che non ci sono né attività gestite da Saipem né personale nei territori ucraini interessati dal conflitto.

Il Piano Strategico 2024-2027, in linea con i precedenti piani, non prevede acquisizioni di nuove commesse in Russia.

In relazione alle attività sul territorio israeliano si segnala che Saipem ha in essere un contratto che prevede la realizzazione per un cliente locale di un impianto di produzione di ammoniaca le cui attività di ingegneria e procurement sono in completamento. Dopo aver iniziato le attività di costruzioni civile/meccaniche, l'esecuzione dei lavori in cantiere è stata rallentata dalle conseguenze degli eventi del 7 ottobre 2023 riferiti agli scontri tra lo stato di Israele e Hamas. In accordo con il cliente i lavori stanno proseguendo per quanto possibile date le circostanze.

Risultati economici

L'informativa al mercato, secondo quanto previsto dall'IFRS 8, è declinata secondo i seguenti segmenti di reporting:

≥ Asset Based Services, che include le attività Engineering & Construction Offshore e Offshore Wind;

  • ≥ Drilling Offshore; e
  • ≥ Energy Carriers, che include le attività Engineering & Construction Onshore, Sustainable Infrastructures e Robotics & Industrialized Solutions.

I settori operativi aggregati nei segmenti di reporting esposti sopra hanno caratteristiche economiche similari; inoltre, i settori Offshore Wind, Sustainable Infrastructures e Robotics & Industrialized Solutions non hanno, allo stato attuale, rilevanza tale da renderli oggetto di informativa separata in linea con quanto previsto dall'IFRS 8. Data la rilevanza e le caratteristiche economiche dello stesso, il settore Drilling Offshore è esposto separatamente. Nelle Discontinued operations sono rilevate le attività residuali, in Argentina, Kazakhstan e Romania, del business

Drilling Onshore (DRON), il cui trasferimento è stato completato il 30 giugno 2024.

Gruppo Saipem - Conto economico (*)

Esercizio Primo semestre
2023 (milioni di euro) 2024 2023 Var. %
11.874 Ricavi della gestione caratteristica 6.418 5.347 20,0
23 Altri ricavi e proventi 1 2
(9.236) Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (4.880) (4.099)
1 Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali e altri crediti (2) (14)
(1.736) Costo del lavoro (972) (826)
926 Margine operativo lordo (EBITDA) 565 410 37,8
(489) Ammortamenti e svalutazioni (310) (218)
437 Risultato operativo (EBIT) 255 192 32,8
(167) Proventi (oneri) finanziari netti (73) (87)
60 Proventi (oneri) netti su partecipazioni 10 13
330 Risultato prima delle imposte 192 118 62,7
(145) Imposte sul reddito (74) (78)
185 Risultato prima degli interessi di terzi azionisti 118 40
- Risultato di competenza di terzi azionisti - -
185 Utile (perdita) del periodo - Continuing operations 118 40
(6) Utile (perdita) del periodo - Discontinued operations - -
179 Utile (perdita) del periodo 118 40

(*) I risultati del settore Drilling Onshore, ceduto al 30 giugno 2024, sono stati rilevati come Discontinued operations secondo i criteri di cui all'IFRS 5.

I volumi dei ricavi realizzati e la redditività a essi associata non sono lineari nel tempo, dipendendo tra l'altro, oltre che dall'andamento del mercato, da fattori climatici e dalla programmazione dei singoli lavori nelle attività Engineering & Construction, nonché dalle tempistiche di scadenze e rinegoziazioni dei contratti nelle attività drilling.

I ricavi della gestione caratteristica realizzati nel corso del primo semestre del 2024 ammontano a 6.418 milioni di euro.

Il margine operativo lordo (EBITDA) è positivo per 565 milioni di euro. Gli ammortamenti e le svalutazioni delle immobilizzazioni materiali, immateriali e del diritto d'uso dei beni in leasing sono pari a 310 milioni di euro.

Il risultato operativo (EBIT) conseguito nel primo semestre del 2024 è positivo per 255 milioni di euro.

I principali scostamenti, relativi alle voci di conto economico di cui sopra, sono dettagliati di seguito nell'analisi per settore di attività.

Il saldo proventi (oneri) finanziari netti è negativo per 73 milioni di euro, in diminuzione di 14 milioni di euro.

Il saldo proventi (oneri) netti su partecipazioni è positivo per 10 milioni di euro, in linea con il corrispondente periodo del 2023.

Il risultato prima delle imposte evidenzia un utile di 192 milioni di euro. Le imposte sul reddito sono pari a 74 milioni di euro rispetto ai 78 milioni di euro del corrispondente periodo del 2023.

Il risultato netto - Continuing operations registra un utile di 118 milioni di euro (utile di 40 milioni di euro nel primo semestre del 2023). Nel semestre non sono stati rilevati oneri non ricorrenti e il risultato netto - Discontinued operations è nullo come nel corrispondente periodo del 2023.

Gruppo Saipem - Conto economico adjusted

Esercizio Primo semestre
2023 (milioni di euro) 2024 2023 Var. %
11.874 Ricavi della gestione caratteristica 6.418 5.347 20,0
23 Altri ricavi e proventi 1 2
(9.236) Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (4.880) (4.099)
1 Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali e altri crediti (2) (14)
(1.736) Lavoro e oneri relativi (972) (826)
926 Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted 565 410 37,8
(489) Ammortamenti e svalutazioni (310) (218)
437 Risultato operativo (EBIT) adjusted 255 192 32,8
(167) Oneri finanziari netti (73) (87)
60 Proventi netti su partecipazioni 10 13
330 Risultato prima delle imposte adjusted 192 118 62,7
(145) Imposte sul reddito (74) (78)
185 Risultato prima degli interessi di terzi azionisti adjusted 118 40
- Risultato di competenza di terzi azionisti - -
185 Utile (perdita) del periodo adjusted - Continuing operations 118 40
(6) Utile (perdita) del periodo adjusted - Discontinued operations - -
179 Utile (perdita) del periodo adjusted 118 40

I volumi dei ricavi realizzati e la redditività a essi associata non sono lineari nel tempo, dipendendo tra l'altro, oltre che dall'andamento del mercato, da fattori climatici e dalla programmazione dei singoli lavori nelle attività Engineering & Construction, nonché dalle tempistiche di scadenze e rinegoziazioni dei contratti nell'attività drilling.

Risultato operativo adjusted e costi per destinazione

Esercizio Primo semestre
2023 (milioni di euro) 2024 2023 Var. %
11.874 Ricavi della gestione caratteristica 6.418 5.347 20,0
(11.032) Costi della produzione (5.917) (4.961)
(108) Costi di inattività (92) (39)
(124) Costi commerciali (57) (59)
(32) Costi di ricerca e sviluppo (14) (14)
19 Proventi (oneri) diversi operativi netti - 1
(160) Spese generali (83) (83)
437 Risultato operativo (EBIT) adjusted 255 192 32,8

Il Gruppo Saipem ha conseguito nel primo semestre del 2024 ricavi della gestione caratteristica per 6.418 milioni di euro, con un incremento di 1.071 milioni di euro in crescita del 20% rispetto al primo semestre del 2023.

I costi della produzione, che comprendono i costi diretti delle commesse di vendita e gli ammortamenti dei mezzi e attrezzature impiegati, ammontano complessivamente a 5.917 milioni di euro, con un incremento di 956 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2023, in linea con i maggiori volumi.

I costi di inattività sono aumentati di 53 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2023 che beneficiava della quasi piena operatività della flotta offshore. I costi commerciali, pari a 57 milioni di euro, risultano pressoché in linea con il dato del corrispondente periodo del 2023, come le spese di ricerca e sviluppo rilevate tra i costi di gestione, pari a 14 milioni di euro e le spese generali, pari a 83 milioni di euro.

Asset Based Services

Esercizio Primo semestre
2023 (milioni di euro) 2024 2023
6.069 Ricavi della gestione caratteristica 3.449 2.622
(5.455) Costo del venduto (3.058) (2.362)
614 Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted 391 260
(313) Ammortamenti (202) (135)
301 Risultato operativo (EBIT) adjusted 189 125
- Svalutazioni e oneri di riorganizzazione - -
301 Risultato operativo (EBIT) 189 125

I ricavi del primo semestre del 2024 ammontano a 3.449 milioni di euro e registrano un incremento del 31,5% rispetto al corrispondente periodo del 2023, riconducibile principalmente ai maggiori volumi sviluppati in Medio Oriente, in Europa e nelle aree Asia-Pacifico e Africa Sub-Sahariana.

Il costo del venduto, pari a 3.058 milioni di euro, aumenta in coerenza con i maggiori volumi.

Il margine operativo lordo (EBITDA) adjusted del primo semestre del 2024 ammonta a 391 milioni di euro, pari all'11,3% dei ricavi rispetto ai 260 milioni di euro del corrispondente periodo del 2023, pari al 9,9% dei ricavi.

Gli ammortamenti pari a 202 milioni di euro registrano un incremento di 67 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2023, per effetto dell'entrata nella flotta dei mezzi navali a noleggio necessari per l'esecuzione dei progetti.

Il risultato operativo (EBIT) del primo semestre del 2024 è positivo per 189 milioni di euro.

Energy Carriers

Esercizio Primo semestre
2023 (milioni di euro) 2024 2023
5.062 Ricavi della gestione caratteristica 2.523 2.366
(5.051) Costo del venduto (2.515) (2.357)
11 Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted 8 9
(53) Ammortamenti (32) (27)
(42) Risultato operativo (EBIT) adjusted (24) (18)
- Svalutazioni e oneri di riorganizzazione - -
(42) Risultato operativo (EBIT) (24) (18)

I ricavi del primo semestre del 2024 ammontano a 2.523 milioni di euro e registrano un aumento del 6,6% rispetto al corrispondente periodo del 2023, per effetto dei maggiori volumi sviluppati nell'area Sub-Sahariana, in Italia e in Medio Oriente.

Il costo del venduto, pari a 2.515 milioni di euro, registra un incremento di 158 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2023, in coerenza con i maggiori volumi.

Il margine operativo lordo (EBITDA) adjusted del primo semestre del 2024 è positivo per 8 milioni di euro, pari allo 0,3% dei ricavi, in lieve riduzione rispetto al corrispondente periodo del 2023.

Gli ammortamenti risultano pari a 32 milioni di euro, in incremento di 5 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2023, per effetto dell'entrata in operatività delle navi alloggio noleggiate per l'esecuzione del progetto Hail and Ghasha negli Emirati Arabi Uniti.

Il risultato operativo (EBIT) del primo semestre del 2024 registra una perdita di 24 milioni di euro.

Drilling Offshore

Esercizio Primo semestre
2023 (milioni di euro) 2024 2023
743 Ricavi della gestione caratteristica 446 359
(442) Costo del venduto (280) (218)
301 Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted 166 141
(123) Ammortamenti (76) (56)
178 Risultato operativo (EBIT) adjusted 90 85
- Svalutazioni e oneri di riorganizzazione - -
178 Risultato operativo (EBIT) 90 85

I ricavi del primo semestre del 2024 ammontano a 446 milioni di euro, in aumento del 24,2% rispetto al corrispondente periodo del 2023, grazie al contributo della nave di perforazione Deep Value Driller, del jack-up Perro Negro 11 e Perro Negro 12, non operativi nel corso del corrispondente periodo del 2023. Il miglioramento è stato in parte compensato dal minor contributo della piattaforma semisommergibile Scarabeo 9, ferma nel primo trimestre per lavori di approntamento e rimessa in classe, rispetto a una piena operatività nel corrispondente periodo del 2023.

Il costo del venduto, pari a 280 milioni di euro, è in aumento rispetto al corrispondente periodo del 2023, coerentemente con i maggiori volumi.

Il margine operativo lordo (EBITDA) adjusted del primo semestre del 2024 ammonta a 166 milioni di euro, pari al 37,2% dei ricavi, rispetto a 141 milioni di euro del corrispondente periodo del 2023, pari al 39,3%; in particolare la riduzione della marginalità è ascrivibile ai maggiori costi sostenuti per l'approntamento dei nuovi mezzi entrati in operatività nel semestre, nonché dalla temporanea sospensione delle attività richieste dal cliente Saudi Aramco.

Gli ammortamenti ammontano a 76 milioni di euro, in aumento di 20 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2023, principalmente correlati alla svalutazione del valore residuo del diritto d'uso di un mezzo a noleggio.

Il risultato operativo (EBIT) del primo semestre del 2024 registra un utile di 90 milioni di euro.

Situazione patrimoniale e finanziaria

Gruppo Saipem - Stato patrimoniale riclassificato (1)

Lo schema di stato patrimoniale riclassificato aggrega i valori attivi e passivi dello schema obbligatorio secondo il criterio della funzionalità alla gestione dell'impresa considerata suddivisa convenzionalmente nelle tre funzioni fondamentali: l'investimento, l'esercizio, il finanziamento.

Il management ritiene che lo schema proposto rappresenti un'utile informativa per l'investitore perché consente di individuare le fonti delle risorse finanziarie (mezzi propri e di terzi) e gli impieghi delle stesse nel capitale immobilizzato e in quello di periodo.

30.06.2023 (milioni di euro) 30.06.2024 31.12.2023
2.832 Immobili, impianti e macchinari 2.964 2.960
264 Diritto d'utilizzo di attività in leasing 475 428
687 Attività immateriali nette 663 666
3.783 4.102 4.054
2.459 - Asset Based Services 2.683 2.635
518 - Energy Carriers 528 501
806 - Drilling 891 918
113 Partecipazioni 140 162
3.896 Capitale immobilizzato 4.242 4.216
(1.352) Capitale di esercizio netto (1.483) (1.366)
(178) Fondo per benefici ai dipendenti (192) (193)
72 Attività (passività) destinate alla vendita - -
2.438 Capitale investito netto 2.567 2.657
2.148 Patrimonio netto 2.419 2.394
2 Capitale e riserve di terzi - 2
(34) Indebitamento finanziario netto ante lease liability IFRS 16 (394) (216)
322 Passività finanziarie beni in leasing 542 477
288 Indebitamento finanziario netto 148 261
2.438 Coperture 2.567 2.657
Leverage ante IFRS 16
(0,02) (indebitamento/patrimonio netto + capitale di terzi) (0,16) (0,09)
Leverage post IFRS 16
0,13 (indebitamento/patrimonio netto + capitale di terzi) 0,06 0,11
1.995.558.791 N. azioni emesse e sottoscritte 1.995.558.791 1.995.558.791

(1) Per la riconduzione allo schema obbligatorio v. il paragrafo "Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella relazione sulla gestione a quelli obbligatori" a pag. 92.

Lo schema dello stato patrimoniale riclassificato è utilizzato dal management per il calcolo dei principali indici finanziari di redditività del capitale investito (ROACE) e di solidità/equilibrio della struttura finanziaria (leverage).

Il capitale immobilizzato si attesta al 30 giugno 2024 a 4.242 milioni di euro, con un incremento di 26 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023. La variazione deriva dagli investimenti in immobilizzazioni materiali, immateriali e partecipazioni per 197 milioni di euro, dall'aumento del diritto di utilizzo dei beni in leasing pari a 161 milioni di euro, da ammortamenti per 310 milioni di euro, da disinvestimenti e write off per 2 milioni di euro, dalla variazione positiva delle partecipazioni valutate al patrimonio netto per 3 milioni di euro e dividendi per 29 milioni di euro, nonché dall'effetto netto positivo derivante principalmente dalla conversione dei bilanci espressi in moneta estera e da altre variazioni per 6 milioni di euro.

Il capitale di esercizio netto diminuisce di 117 milioni di euro, passando da un saldo negativo di 1.366 milioni di euro al 31 dicembre 2023 a un saldo negativo di 1.483 milioni di euro al 30 giugno 2024. La riduzione è da ricondurre principalmente alla variazione dei fondi per rischi e oneri per 71 milioni di euro, principalmente per l'utilizzo dei fondi accantonati per le commesse oggetto di backlog review nei precedenti esercizi, e dal miglioramento del capitale circolante netto per un ammontare pari a 188 milioni di euro.

Il fondo per benefici ai dipendenti ammonta a 192 milioni di euro, in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2023 di 1 milione di euro, correlata all'effetto dell'utilizzo di periodo.

A seguito di quanto prima analizzato, il capitale investito netto diminuisce di 90 milioni di euro, attestandosi, al 30 giugno 2024, a 2.567 milioni di euro, rispetto a 2.657 milioni di euro al 31 dicembre 2023.

Il patrimonio netto, compresa la quota attribuibile alle minoranze, al 30 giugno 2024 ammonta a 2.419 milioni di euro, in aumento di 23 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023. L'aumento è riconducibile principalmente all'effetto positivo del risultato netto del periodo per 118 milioni di euro a cui si aggiunge l'effetto positivo sul patrimonio netto derivante dalla conversione dei bilanci espressi in moneta estera e da altre variazioni per 25 milioni di euro. L'incremento è in buona parte compensato dall'effetto negativo della variazione della valutazione al

fair value degli strumenti derivati di copertura del rischio di cambio e commodity per 85 milioni di euro, dall'impatto dell'acquisto di azioni proprie nel periodo per un ammontare pari a 33 milioni di euro e dalla riduzione del capitale di terzi, in seguito all'acquisto di una quota di minoranza, per 2 milioni di euro.

La posizione finanziaria netta pre-IFRS 16 al 30 giugno 2024 è positiva per 394 milioni di euro. La posizione finanziaria netta comprensiva della lease liability IFRS 16, pari a 542 milioni di euro, è negativa per 148 milioni di euro.

Il debito lordo al 30 giugno 2024 ante effetti lease liability IFRS 16 ammonta a 2.210 milioni di euro, la liquidità a 2.604 milioni di euro, di cui cassa disponibile per 1.265 milioni di euro.

Composizione indebitamento finanziario netto

30.06.2023 (milioni di euro) 30.06.2024 31.12.2023
(54) Crediti verso altri finanziatori esigibili a lungo termine (1) (1)
568 Debiti verso banche esigibili a lungo termine 105 374
1.496 Debiti obbligazionari e verso altri finanziatori esigibili a lungo termine 1.660 1.794
2.010 Indebitamento finanziario netto a lungo termine 1.764 2.167
(2.338) Disponibilità liquide ed equivalenti (2.148) (2.136)
(71) Attività finanziarie valutate al fair value con effetti a OCI (86) (86)
(467) Crediti verso altri finanziatori esigibili a breve termine (369) (386)
254 Debiti verso banche esigibili a breve termine 145 159
578 Debiti obbligazionari e verso altri finanziatori esigibili a breve termine 300 66
(2.044) Indebitamento finanziario netto (disponibilità finanziarie) a breve termine (2.158) (2.383)
(34) Indebitamento finanziario netto (disponibilità finanziarie) ante IFRS 16 (394) (216)
82 Passività nette per leasing correnti 228 201
240 Passività nette per leasing non correnti 314 276
288 Indebitamento finanziario netto (disponibilità finanziarie) 148 261

La voce disponibilità liquide ed equivalenti include: (i) disponibilità liquide pari a 718 milioni di euro su conti correnti di progetti eseguiti in partnership o in joint venture; (ii) disponibilità liquide pari a 162 milioni di euro su conti correnti denominati in valute soggette a restrizioni sulla movimentazione e/o sulla convertibilità; (iii) disponibilità liquide pari a 3 milioni di euro su conti correnti bloccati o soggetti a vincoli, per un totale complessivo di 883 milioni di euro.

Per l'informativa sull'indebitamento finanziario netto richiesto da Consob, comunicazione n. 5/21 del 29 aprile 2021, si veda la nota 23 "Analisi dell'indebitamento finanziario netto".

Prospetto del conto economico complessivo

Primo semestre
(milioni di euro) 2024 2023
Utile (perdita) del periodo 118 40
Altre componenti del conto economico complessivo:
- variazione del fair value derivati cash flow hedge (103) 54
- variazione del fair value delle attività finanziarie, diverse dalle partecipazioni, con effetti a OCI - -
- quota di pertinenza delle partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto - 1
- quota di pertinenza delle "altre componenti del conto economico complessivo" delle partecipazioni
valutate secondo il metodo del patrimonio netto afferenti rivalutazioni di piani a benefici definiti
(1) -
- rivalutazione di piani a benefici dipendenti 5 (2)
- differenze di cambio da conversione dei bilanci in moneta diversa dall'euro 21 (3)
- effetto fiscale relativo alle altre componenti dell'utile complessivo 17 (13)
Totale altre componenti del conto economico complessivo (61) 37
Totale utile (perdita) complessivo del periodo 57 77
Di competenza:
- Gruppo Saipem 57 78
- terzi azionisti - (1)

SAIPEM RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE CONSOLIDATA 2024

Patrimonio netto comprese interessenze di terzi azionisti

(milioni di euro)
Patrimonio netto comprese interessenze di terzi azionisti al 1° gennaio 2024 2.396
Totale risultato complessivo del periodo 57
Dividendi distribuiti agli azionisti Saipem -
Dividendi distribuiti dalle altre società consolidate -
Cessione (acquisto) di azioni proprie al netto del fair value dei piani di incentivazione (30)
Variazione interessenze di terzi (2)
Aumento di capitale al netto di oneri
Rilevazione fair value da piani di incentivazione
Altre variazioni (2)
Totale variazioni 23
Patrimonio netto comprese interessenze di terzi azionisti al 30 giugno 2024 2.419
Di competenza:
- Gruppo Saipem 2.419
- terzi azionisti -

Rendiconto finanziario riclassificato (1)

Lo schema del rendiconto finanziario riclassificato è la sintesi dello schema obbligatorio al fine di consentire il collegamento tra il rendiconto finanziario che esprime la variazione delle disponibilità liquide tra inizio e fine periodo dello schema obbligatorio e la variazione dell'indebitamento finanziario netto tra inizio e fine periodo dello schema riclassificato. La misura che consente tale collegamento è il "free cash flow", cioè l'avanzo o il deficit di cassa che residua dopo il finanziamento degli investimenti. Il free cash flow chiude alternativamente: (i) sulla variazione di cassa di periodo, dopo che sono aggiunti/sottratti i flussi di cassa relativi ai debiti/attivi finanziari (accensioni/rimborsi di crediti/debiti finanziari), ai rimborsi di passività per beni in leasing, al capitale proprio (pagamento di dividendi/acquisto netto di azioni proprie/apporti di capitale), nonché gli effetti sulle disponibilità liquide ed equivalenti delle variazioni dell'area di consolidamento e delle differenze cambio da conversione; (ii) sulla variazione dell'indebitamento finanziario netto di periodo, dopo che sono stati aggiunti/sottratti i flussi relativi al capitale proprio, nonché gli effetti sull'indebitamento finanziario netto dei rimborsi delle passività per beni in leasing e delle variazioni dell'area di consolidamento e delle differenze di cambio da conversione.

Esercizio Primo semestre
2023 (milioni di euro) 2024 2023
185 Utile (perdita) del periodo di Gruppo - Continuing operations 118 40
(6) Utile (perdita) del periodo di Gruppo - Discontinued operations - -
- Risultato del periodo di terzi azionisti - -
a rettifica:
413 Ammortamenti e altri componenti non monetari 349 185
34 (Plusvalenze) minusvalenze nette su cessioni e radiazioni di attività (7) 1
252 Dividendi, interessi e imposte 133 133
884 Flusso di cassa del risultato operativo prima della variazione del capitale di periodo 593 359
(134) Variazione del capitale del periodo relativo alla gestione (39) (121)
(164) Dividendi incassati, imposte pagate, interessi pagati e incassati (99) (96)
586 Flusso di cassa netto da attività operativa - Continuing operations 455 142
- Flusso di cassa netto da attività operativa - Discontinued operations - -
586 Flusso di cassa netto da attività operativa 455 142
(482) Investimenti tecnici - Continuing operations (194) (139)
- Investimenti tecnici - Discontinued operations - -
(1) Investimenti in partecipazioni, imprese consolidate e rami d'azienda (3) (1)
Dismissioni e cessioni parziali di partecipazioni consolidate, rami d'azienda
145 e attività materiali 13 61
- Altre variazioni relative all'attività di investimento - -
248 Free cash flow 271 63
163 Investimenti e disinvestimenti di attività finanziarie non strumentali all'attività operativa 16 49
(235) Variazione debiti finanziari a breve e lungo termine (184) 267
(119) Rimborsi di passività per beni di leasing (85) (59)
- Cessione (acquisto) di azioni proprie (33) -
- Flusso di cassa del capitale proprio - -
72 Variazione netta del prestito obbligazionario convertibile (6) -
(45) Variazioni area di consolidamento e differenze di cambio sulle disponibilità 33 (34)
84 FLUSSO DI CASSA NETTO DEL PERIODO 12 286
248 Free cash flow 271 63
(119) Rimborsi di passività per beni di leasing (85) (59)
- Cessione (acquisto) di azioni proprie (33) -
- Flusso di cassa del capitale proprio - -
72 Variazione netta del prestito obbligazionario convertibile (6) -
(41) Differenze di cambio sull'indebitamento finanziario netto e altre variazioni 31 (26)
160 VARIAZIONE DELL'INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
ANTE PASSIVITÀ PER BENI IN LEASING
178 (22)
- Effetto prima applicazione IFRS 16 - -
(286) Accensioni/chiusure di periodo (142) (62)
119 Rimborsi di passività per beni in leasing 85 59
10 Differenze cambio e altre variazioni (8) 1
(157) Variazione delle passività per beni in leasing (65) (2)
3 VARIAZIONE DELL'INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 113 (24)

(1) Per la riconduzione allo schema obbligatorio v. il paragrafo "Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella relazione sulla gestione a quelli obbligatori" a pag. 92.

Il flusso di cassa netto da attività operativa - Continuing operations positivo per 455 milioni di euro al netto del flusso negativo degli investimenti tecnici netti e degli investimenti in partecipazioni, imprese consolidate e rami

d'azienda pari a 197 milioni di euro e del flusso positivo delle dismissioni e cessioni parziali di partecipazioni consolidate, rami d'azienda e attività materiali pari a 13 milioni di euro ha generato un free cash flow positivo per 271 milioni di euro.

I rimborsi di passività per beni di leasing hanno generato un effetto negativo per 85 milioni di euro. La differenza di cambio dell'indebitamento finanziario netto e altre variazioni hanno generato un effetto positivo per 31 milioni di euro.

Pertanto, l'indebitamento finanziario netto ante passività per beni in leasing ha subìto una variazione positiva di 178 milioni di euro.

La variazione delle passività per beni in leasing hanno generato un effetto complessivo negativo pari a 65 milioni di euro, dovuto all'effetto netto negativo tra le nuove accensioni e le chiusure dei contratti nel periodo per 142 milioni di euro, ai rimborsi di passività per beni in leasing per 85 milioni di euro e a differenze cambio e altre variazioni per un totale negativo di 8 milioni di euro.

Il flusso di cassa del risultato operativo prima della variazione del capitale di periodo - Continuing operations, positivo per 593 milioni di euro, deriva:

  • ≥ dal risultato positivo del periodo per 118 milioni di euro;
  • ≥ dagli ammortamenti e svalutazioni di attività materiali, immateriali e del diritto di utilizzo di beni di terzi per 310 milioni di euro, dalla valutazione delle partecipazioni al patrimonio netto negativa per 3 milioni di euro, dalla variazione negativa del fondo benefici ai dipendenti per 3 milioni di euro e da differenze cambio e altre variazioni negative per 39 milioni di euro;

≥ dagli oneri finanziari netti per 59 milioni di euro e dalle imposte sul reddito per 74 milioni di euro.

La variazione negativa del capitale dell'esercizio relativa alla gestione, per 39 milioni di euro, è da correlare alla dinamica dei flussi finanziari dei progetti in corso di esecuzione.

La voce dividendi incassati, imposte pagate, interessi pagati e incassati nel primo semestre 2024, negativa per 99 milioni di euro, si riferisce principalmente alle imposte sul reddito pagate al netto dei crediti d'imposta rimborsati e agli interessi pagati.

Principali indicatori reddituali e finanziari

Return On Average Capital Employed (ROACE)

Indice di rendimento del capitale investito, calcolato come rapporto tra l'utile (perdita) del periodo, prima degli interessi di terzi azionisti e rettificato degli oneri finanziari netti dedotto il relativo effetto fiscale, e il capitale investito netto medio. L'effetto fiscale correlato agli oneri finanziari è determinato in base all'aliquota del 24% prevista dalla normativa fiscale italiana.

Return On Average Capital Employed (ROACE) operativo

Nel calcolo del ROACE operativo, il capitale investito netto medio viene depurato degli investimenti in corso che non hanno partecipato alla formazione del risultato del semestre.

Nessun investimento in corso rilevante nei due semestri messi a confronto.

31.12.2023 30.06.2024 30.06.2023
Utile (perdita) del periodo (milioni di euro) 179 257 (46)
Esclusione degli oneri finanziari correlati al debito
(al netto dell'effetto fiscale)
(milioni di euro) 167 153 223
Utile (perdita) del periodo unlevered (milioni di euro) 306 373 123
Capitale investito netto: (milioni di euro)
- a inizio periodo 2.350 2.438 2.328
- a fine periodo 2.657 2.567 2.438
Capitale investito netto medio (milioni di euro) 2.504 2.503 2.383
ROACE (%) 12,22 14,90 5,16
ROACE operativo (%) 12,22 14,90 5,16

Indebitamento finanziario netto e leverage

Il management Saipem utilizza il leverage per valutare il grado di solidità e di efficienza della struttura patrimoniale in termini di incidenza relativa delle fonti di finanziamento tra mezzi di terzi e mezzi propri, nonché per effettuare analisi di benchmark con gli standard dell'industria. Il leverage misura il grado di indebitamento del Gruppo ed è calcolato come rapporto tra l'indebitamento finanziario netto e il patrimonio netto compresa la quota attribuibile alle minoranze.

30.06.2024 31.12.2023
Leverage ante IFRS 16 (0,16) (0,09)
Leverage post IFRS 16 0,06 0,11

Non-GAAP measures

Nel presente paragrafo vengono fornite le indicazioni relative alla composizione degli indicatori alternativi di performance, ancorché non previsti dagli IFRS (non-GAAP measures), utilizzati nella relazione degli amministratori sulla gestione.

Tali indicatori sono presentati al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione del Gruppo e non devono essere considerati alternativi a quelli previsti dagli IFRS.

In particolare le non-GAAP measures utilizzate nella Relazione intermedia sulla gestione sono le seguenti:

  • ≥ EBIT o risultato ante proventi (oneri) finanziari, letteralmente "Earnings Before Interest and Taxes": è un indicatore alternativo di performance ampiamente utilizzato nel calcolo dei flussi di cassa per l'impresa e rappresenta il risultato operativo prima degli oneri finanziari e delle imposte;
  • ≥ EBITDA o margine operativo lordo, letteralmente "Earnings Before Interests, Taxes, Depreciation & Amortisation": è un indicatore alternativo di performance relativo alla performance operativa, calcolato sommando al risultato operativo gli ammortamenti e le svalutazioni;
  • ≥ EBIT Adjusted o risultato ante proventi (oneri) finanziari adjusted, letteralmente "Earnings Before Interest and Taxes": è un indicatore alternativo di performance ampiamente utilizzato nel calcolo dei flussi di cassa per l'impresa e rappresenta il risultato operativo prima degli oneri finanziari e delle imposte al netto degli special items;
  • ≥ EBITDA Adjusted o margine operativo lordo adjusted, letteralmente "Earnings Before Interests, Taxes, Depreciation & Amortisation": è un indicatore alternativo di performance relativo alla performance operativa, calcolato sommando al risultato operativo gli ammortamenti e le svalutazioni al netto degli special items;
  • ≥ flusso di cassa: questo indicatore è dato dalla somma del risultato netto più gli ammortamenti e svalutazioni;
  • ≥ investimenti tecnici: tale indicatore è calcolato escludendo dal totale investimenti gli investimenti in partecipazioni;
  • ≥ margine operativo lordo: rappresenta un'utile unità di misura per la valutazione delle performance operative del Gruppo nel suo complesso e dei singoli settori d'attività in aggiunta al risultato operativo. Il margine operativo lordo è una grandezza economica intermedia e viene calcolato sommando gli ammortamenti al risultato operativo;
  • ≥ capitale immobilizzato: è calcolato come somma di attività materiali nette, diritto di utilizzo di attività in leasing netto, attività immateriali nette e le partecipazioni;
  • ≥ capitale di esercizio netto: include il capitale circolante e i fondi per rischi e oneri;
  • ≥ capitale investito netto: è dato dalla somma del capitale immobilizzato, dell'esericizio netto e del fondo per benefici ai dipendenti;
  • ≥ coperture: sono date dalla sommatoria del patrimonio netto, del capitale e riserve di terzi e dall'indebitamento finanziario netto;
  • ≥ special items: rappresentano: (i) eventi o operazioni il cui accadimento non è ricorrente; (ii) eventi o operazioni non rappresentativi della normale attività di business;
  • ≥ indebitamento finanziario netto: è calcolato come debito finanziario al netto delle disponibilità liquide ed equivalenti, dei titoli e delle altre attività finanziarie non strumentali all'attività operativa.

Sostenibilità del business

Visione e princìpi

La complessità e le sfide del sistema di approvvigionamento energetico globale, unitamente ai rilevanti impatti causati dal cambiamento climatico sul Pianeta, determinano uno scenario in cui le infrastrutture dedicate alla transizione energetica rappresentano il fattore decisivo per assicurare un futuro di sviluppo sostenibile a una larga parte della popolazione mondiale. In questo scenario, Saipem riafferma la propria ambizione a figurare tra i protagonisti e abilitatori della transizione energetica e in ultima analisi di soluzioni sostenibili per la produzione di energia.

L'azienda, attraverso i propri asset, le proprie competenze e tecnologie contribuisce, infatti, alla decarbonizzazione della catena del valore nel settore energia, mettendo a disposizione dei propri clienti soluzioni progettuali, ingegneristiche e tecnologiche innovative. Saipem si propone come partner strategico per il conseguimento degli obiettivi Net Zero, propri e dei suoi clienti, impegnando attivamente e responsabilmente anche i fornitori in tale percorso.

La connotazione industriale di Saipem e l'impegno nella transizione energetica ne caratterizzano quindi il percorso verso la sostenibilità del business, guidato da una visione di medio-lungo periodo che, tenendo conto degli impatti economici, ambientali e sociali delle attività del Gruppo e delle aspettative dei propri stakeholder, si traduce nell'integrazione delle tematiche di sostenibilità nelle strategie, nei processi, nella governance e nella disclosure del Gruppo al fine di informare compiutamente e in maniera trasparente i propri stakeholder e creare valore condiviso e maggiori opportunità di vantaggio competitivo.

Il Piano quadriennale di Sostenibilità aggiornato al periodo 2024-2027 – "Our Journey for a sustainable future" – costituisce la cornice di riferimento sulle tematiche di sostenibilità materiali e prioritarie per Saipem e rappresenta uno strumento di implementazione di una strategia integrata che coniuga obiettivi di business e finanziari con criteri ESG, al fine di creare valore per gli stakeholder nel breve e nel lungo termine. Il Piano deriva i suoi contenuti da alcuni fattori principali: l'analisi di materialità, lo scenario di mercato e le richieste dei clienti, l'evoluzione del contesto normativo e regolatorio, il posizionamento della Società presso le varie componenti della comunità finanziaria (analisti, agenzie di rating, investitori, altri soggetti finanziari). Il Piano traguarda obiettivi specifici e misurabili all'interno di una visione di sostenibilità del business di medio-lungo termine declinata in azioni e progetti volti ad assicurare da un lato risultati e performance in costante miglioramento e dall'altro confermare gli impegni assunti per contribuire al raggiungimento dei 17 Sustainable Development Goals (SDGs) delle Nazioni Unite nel rispetto dei dieci princìpi del Global Compact, cui la Società aderisce dal 2016. Il Piano 2024-2027 è stato presentato preliminarmente al Comitato endoconsiliare di Sostenibilità, Scenari e Governance che lo ha discusso e lo ha proposto per la valutazione e approvazione, avvenuta il 12 marzo 2024, del Consiglio di Amministrazione.

Programma Net Zero

Riconoscendo l'attuale trasformazione energetica globale, Saipem ha da tempo annunciato l'impegno di ridurre gradualmente la propria impronta carbonica (Scope 1, 2, 3), lungo tutta la catena del valore, avviando uno specifico programma, il "Programma Net Zero", focalizzato sul miglioramento degli asset e l'efficienza operativa, sull'utilizzo di combustibili alternativi, sull'elettrificazione e l'aumento nell'uso delle energie rinnovabili per ridurre le emissioni di gas serra (GHG) legate alle proprie operazioni.

Saipem inoltre supporta i propri clienti nella riduzione della loro carbon footprint, proponendo e agevolando tecnologie a basso impatto di emissioni di GHG e svolgendo un ruolo chiave nella transizione energetica, offrendo servizi come "Progetti a impatto ridotto ed emissioni residue compensate".

Il Programma Net Zero, di carattere multidisciplinare e cross-funzionale, è stato definito e avviato formalmente nel 2021; è presidiato dall'Amministratore Delegato e dal Top Management e rappresenta la globalità dei target e delle iniziative in corso a livello di Gruppo per ridurre l'impatto emissivo degli asset e delle operazioni.

L'obiettivo del programma è raggiungere il Net Zero delle emissioni Scope 1, 2 e 3 entro il 2050, anche attraverso l'identificazione di target di breve e medio termine:

  • ≥ Carbon Neutrality per lo Scope 2 dal 2025;
  • ≥ 50% di riduzione delle emissioni di Scope 1 e 2 entro il 2035 (sulla base delle emissioni del 2018: 1,4 milioni di tonnellate di CO2 eq).

Il Programma è supportato da strumenti documentali, validati da uno Steering Committee, composto dal Top Management, e approvati dal CEO. I target e i principali risultati confluiscono nel Piano di Sostenibilità, approvato dal Consiglio di Amministrazione.

SOSTENIBILITÀ DEL BUSINESS

I piani e le roadmap verso il Net Zero sono aggiornati tenendo conto delle evoluzioni in atto e future del contesto, come le pressioni normative e di mercato esterne, le aspettative degli stakeholder e le richieste dei clienti, nonché nuove analisi di benchmark, sviluppi tecnologici e scenari energetici.

  • La riduzione delle emissioni di Scope 1 e 2 di Saipem si basa su iniziative nel tempo clusterizzabili con tre "R":
  • ≥ retrofit (ammodernamento asset esistenti adottando tecnologie di efficientamento disponibili);
  • ≥ renewal (rinnovo del parco asset con mezzi e macchinari di nuova generazione); e
  • ≥ renewables (utilizzo di fonti rinnovabili emergenti a supporto dell'operatività Saipem).

L'obiettivo principale di queste fasi è quello di ridurre progressivamente l'impronta di carbonio di tutti gli asset di Saipem, come navi, impianti di perforazione e TCF (Temporary Construction Facilities). Inoltre, la riduzione delle emissioni Scope 1 e 2 avverrà anche per:

  • ≥ uso di combustibili alternativi: applicazione di combustibili a basse emissioni di carbonio in sostituzione dei combustibili fossili, come HVO - Hydrotreated Vegetable Oil (olio vegetale idrogenato);
  • ≥ elettrificazione: passaggio, ove possibile (ad esempio cantieri, navi nei porti), dalla generazione di elettricità da generatori alimentati a combustibile alla rete elettrica.

Riguardo, infine, lo Scope 3 (emissioni indirette derivanti principalmente dalla catena di fornitura e dalla mobilità), Saipem sta lavorando con i fornitori e i diversi attori della catena del valore con il fine ultimo di fissare entro il 2026 una roadmap di lavoro e relativi obiettivi di riduzione delle emissioni. Per raggiungere questo obiettivo Saipem sta definendo una strategia complessiva di riduzione delle emissioni Scope 3 che include l'identificazione di una massa critica di fornitori per le emissioni di Scope 3, in particolare i "top emitters", e si stanno svolgendo le relative attività di onboarding sulla piattaforma Carbon Tracker (la piattaforma di contabilizzazione delle forniture Scope 3 in uso dal 2021).

Tra la fine del 2024 e inizio 2025 sarà analizzata la "readiness" della catena di fornitura in termini di emissioni (ad esempio, quanti fornitori hanno fissato obiettivi di riduzione, quanti fornitori sono in grado di fornire i loro dati primari di ambito 1, 2 e 3) in modo da poter definire una baseline e le relative attività di riduzione.

Inoltre sono in corso indagini di mercato sulle tecnologie e materiali low carbon disponibili (market survey), al fine di definire potenziali requisiti di "green procurement" da integrare nelle richieste ai fornitori.

Nel 2023 Saipem ha anche avviato un programma di compensazione delle emissioni finanziando una parte di progetti di "offsetting" per un totale di 100.000 crediti di carbonio, equivalenti a 100.000 tonnellate di CO2 eq. Questi investimenti sono stati strategicamente convogliati in un portafoglio diversificato che comprende soluzioni che spaziano dalla conservazione e protezione delle foreste al progresso delle fonti di energia rinnovabile. Il portafoglio dei progetti è in prevalenza composto da progetti nature-based, in particolare REDD+ (Riduzione delle Emissioni da Deforestazione e Degradazione delle Foreste), selezionati al di fuori della catena del valore ("beyond the value chain") sulla base dei benefici collaterali certificati sia per l'ambiente che per le comunità locali.

In merito è stato sviluppato, in collaborazione con la funzione Integrated Risk Management, un modello di valutazione del rischio associato a ciascun progetto proposto dai fornitori specializzati, allo scopo di definire il portafoglio di progetti per il 2024 e monitorare nel corso del tempo l'evoluzione del rischio associato.

Il programma di compensazione delle emissioni è incluso nel Piano Strategico con un budget dedicato che è stato riconfermato anche per il periodo 2024-2027.

Gli obiettivi di sostenibilità/ESG inclusi nel Piano di Incentivazione Variabile prevedono sin dal 2019 obiettivi relativi al tema del cambiamento climatico; in particolare nel 2023 l'obiettivo "Emissioni GHG evitate grazie a iniziative di gestione energetica", che faceva parte degli incentivi a breve termine dal 2019, è stato inserito anche tra gli incentivi a lungo termine (2023-2025). Inoltre, agli incentivi a lungo termine è stato aggiunto un nuovo obiettivo identificato come "Emissioni GHG compensate".

Tutti gli obiettivi di breve e lungo termine riguardanti le emissioni GHG evitate e compensate sono stati riconfermati anche nel 2024, per l'anno corrente e per il triennio 2025-2027.

Coinvolgimento degli stakeholder

Saipem annualmente predispone un'analisi di materialità applicando già dal 2021 la metodologia della "doppia materialità", di impatto e finanziaria, in anticipo rispetto alle prescrizioni della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) che la rendono obbligatoria a partire dal reporting sull'esercizio 2024. Tale analisi che consente a tutti i portatori di interesse dell'azienda di identificare e segnalare i temi di sostenibilità ritenuti materiali e prioritari per il business, sia dal punto di vista degli impatti generati all'esterno su ambiente e società, sia dal punto di vista finanziario per la loro capacità di incidere sul valore creato dall'azienda e sulle prospettive del suo business. L'analisi, di cui è descritto il processo e sono riepilogati gli esiti nella Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (DNF 2023), ha evidenziato il ruolo chiave attribuito alle proprie persone, alla loro salute e sicurezza, alle loro competenze, all'attrazione di nuovi talenti, al contributo per lo sviluppo sociale ed economico delle comunità locali in cui la Società opera, all'etica del business, all'integrità e all'innovazione come fattori trasversali qualificanti

per la creazione di valore e, non da ultimo, a promuovere la valorizzazione della diversità dell'equità e dell'inclusione a tutti i livelli, sia in termini di multiculturalità, rappresentata nella popolazione Saipem, sia nella sua componente di genere. La valenza dei temi materiali emersi è sostenuta da un processo consolidato di engagement che vede le diverse funzioni aziendali in costante interazione con gli stakeholder più rilevanti: clienti, fornitori, comunità finanziaria, comunità locali, dipendenti.

Saipem comunica agli stakeholder la propria strategia di sostenibilità, le linee di azione, gli obiettivi del Piano di Sostenibilità coerenti con il Piano Strategico e rendiconta periodicamente le proprie performance.

Il dialogo con gli stakeholder è rafforzato da un avanzato modello di reporting sui dati e le informazioni ESG e sui programmi di sostenibilità, certificato e allineato ai più elevati standard internazionali e alle normative vigenti in tema di rendicontazione di sostenibilità, attualmente in forte evoluzione anche per l'entrata in vigore delle nuove normative europee e quelle di recepimento nazionali cui Saipem è soggetta.

Nel corso del 2023 Saipem ha partecipato ai tavoli di consultazione promossi da organismi pubblici e associazioni di business contribuendo anche al dibattito sui temi ESG da parte di varie comunità manageriali e professionali (quali la ESG Community di Cassa Depositi e Prestiti, Borsa Italiana, Confindustria, Assonime, Osservatorio Italiano Imprese e Diritti Umani - OIIDU, il Global Compact Network Italia, ecc.) anche attraverso la propria partecipazione e diverse testimonianze a eventi come "Il Salone della CSR" a Milano.

Tra gli stakeholder rilevanti Saipem ha proseguito il suo impegno di coinvolgimento e partecipazione dei propri fornitori in Italia al processo di adesione alla piattaforma digitale aperta "Open-es", un'iniziativa di sistema per favorire il monitoraggio puntuale delle performance di sostenibilità della propria catena di fornitura, lo sviluppo di una cultura sostenibile e il rafforzamento dei requisiti ESG nella valutazione dei fornitori.

Con riferimento agli stakeholder finanziari e in particolare alle agenzie di rating ESG, il continuo engagement e confronto con questi soggetti e la completezza dell'informativa predisposta ha consentito a Saipem di ottenere il riconoscimento per il sesto anno consecutivo della leadership nel proprio settore industriale di riferimento del Dow Jones Sustainability Index (DJSI), la conferma del rating "B" (in una scala D>A) da parte di Carbon Disclosure Project (CDP), l'organizzazione no‐profit indipendente che offre agli investitori un sistema per misurare le politiche e le performance in tema di climate change e, in generale, un ottimo posizionamento complessivo della Società nei principali rating ESG sul mercato.

La rendicontazione di sostenibilità

Il 12 marzo 2024 il Consiglio di Amministrazione di Saipem ha approvato il 19° bilancio di sostenibilità volontario del Gruppo che rappresenta i risultati raggiunti e gli obiettivi che la Società si è posta attraverso il Piano di Sostenibilità, in particolare relativamente alle tematiche del Net Zero, della protezione ambientale e della biodiversità, dello sviluppo delle proprie persone, dell'etica del business, dell'innovazione e della cyber security, guardando al proprio ruolo lungo la catena del valore.

In conformità al D.Lgs. n. 254/2016 sull'informativa non finanziaria degli enti di pubblica rilevanza, recepimento in Italia della Direttiva n. 95/2014, Saipem ha prodotto la settima "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario" (DNF) 2023, anch'essa approvata dal Consiglio di Amministrazione del 12 marzo 2024. Si tratta del documento informativo sull'andamento della gestione degli aspetti non finanziari, collocato in una sezione distinta della "Relazione sulla gestione", che descrive le politiche del Gruppo, le attività, i principali risultati e impatti generati nell'anno, in termini di indicatori e analisi di trend.

La DNF include già dal 2021 la sezione che, in conformità al Regolamento UE 2020/852 sulla tassonomia europea delle attività produttive e investimenti classificabili e allineati come sostenibili, riporta una tabella di analisi contenente gli indicatori richiesti dalla normativa (fatturato, investimenti e costi operativi) e dal reporting sul 2023 integra ai primi due obiettivi ambientali di adattamento e mitigazione del cambiamento climatico, gli altri 4 obiettivi previsti dalla normativa: la transizione verso l'economia circolare, la protezione e uso sostenibile delle risorse idriche, protezione e controllo inquinamento e protezione e ripristino biodiversità.

La DNF fornisce anche una descrizione del sistema di controllo interno dedicato all'informativa non finanziaria e di sostenibilità, operativo dal 2019 al fine di garantire affidabilità, tempestività e completezza dell'informativa riportata, con un perimetro che viene progressivamente ampliato su base annuale in termini di imprese controllate e indicatori. Il processo prevede la definizione del perimetro di applicazione, l'identificazione e la valutazione dei controlli, l'implementazione di attività di monitoraggio e la definizione di azioni correttive, la rendicontazione e la valutazione del sistema di controllo.

Con l'obiettivo di realizzare una razionalizzazione della disclosure di sostenibilità, la DNF integra anche l'informativa sul Climate Change, in precedenza pubblicata separatamente, redatta seguendo le linee guida della Task Force on Climate related Financial Disclosure (TCFD), che contiene la descrizione di analisi, politiche, strategie, azioni, metriche, gestione dei rischi e delle opportunità e iniziative tecnologiche al fine di evidenziare gli impatti sul proprio business degli scenari legati al cambiamento climatico e al proprio ruolo nella transizione energetica.

Inoltre, con il medesimo obiettivo, è stato rafforzato il capitolo sulla trasparenza fiscale che da quest'anno declina l'esposizione fiscale per singolo Paese ed è stato ampliato il capitolo che descrive le politiche e le azioni intraprese dal Gruppo per misurare e rafforzare i sistemi e i processi per prevenire forme di schiavitù moderna e traffico di esseri umani sia nelle proprie attività dirette che lungo la catena di fornitura e in generale assicurare il rispetto dei Diritti Umani e del Lavoro.

In merito ai medesimi contenuti, l'azienda ha recentemente pubblicato il documento di Gruppo "Saipem Human Rights & Modern Slavery Statement 2023", in conformità al UK Modern Slavery Act e al Transparency Act

SOSTENIBILITÀ DEL BUSINESS

Tutti i documenti sopra citati sono disponibili nella rinnovata sezione "Sostenibilità" del sito internet della Società www.saipem.com.

Con l'entrata in vigore della Direttiva UE 2022/2464 sul reporting di sostenibilità (Corporate Sustainability Reporting Directive - CSRD), che troverà applicazione a partire dal reporting dell'esercizio 2024 e che modifica le normative vigenti e dei relativi standard applicativi ESRS (European Sustainability Reporting Standards) che consentiranno alle imprese di adempiere agli obblighi di reporting previsti dalla nuova CSRD, sono stati ampliati gli obblighi di rendicontazione che un'impresa deve comunicare in merito ai suoi impatti, rischi e opportunità sostanziali in relazione ai temi di sostenibilità ambientale, sociale e di governance.

Ai fini dell'implementazione della rendicontazione in linea con la CSRD e con i relativi standard ESRS (i 12 ESRS "Sector agnostic" adottati dalla Commissione Europea a luglio del 2023), Saipem ha svolto un'analisi puntuale delle informazioni di sostenibilità, quantitative e qualitative, attualmente rendicontate o disponibili rispetto ai nuovi requisiti informativi della nuova normativa (gap analysis) al fine di identificare e classificare secondo priorità eventuali dati e informazioni da integrare. In base alla nuova normativa le imprese saranno obbligate a includere l'informativa di sostenibilità in una sezione dedicata all'interno della "Relazione sulla gestione", al fine di garantire una maggiore integrazione tra informazioni di carattere finanziario e non. Saipem già da tempo e con pari intento aveva implementato tale modalità di pubblicazione tra le soluzioni suggerite dallo standard del GRI (Global Reporting Initiative) a cui aderiva.

Ricerca e sviluppo

Saipem è da sempre orientata all'innovazione tecnologica ed è oggi impegnata, sia sulla frontiera della transizione energetica con mezzi, tecnologie e processi sempre più orientati, sin dalla loro concezione alla sostenibilità ambientale, sia sul continuo rafforzamento della propria posizione competitiva nel business Oil&Gas.

La prima parte del presente report tratta le attività di innovazione nel campo Oil&Gas, mentre la seconda si concentra sulle iniziative relative alla transizione energetica.

Innovazione per il settore Oil&Gas

Gran parte delle iniziative legate al business offshore Oil&Gas sono raggruppate nella business line Asset Based Services. La chiave per lo sviluppo di nuove tecnologie è quella di ridurre l'impronta carbonica in un'area dove le sfide tecniche ed economiche stanno continuamente evolvendo in presenza di requisiti sempre più stringenti. Saipem sta quindi sviluppando e portando al mercato nuove tecnologie in diverse aree, fra esse complementari, offrendo un bagaglio di soluzioni per ottimizzare sia lo sviluppo che la decarbonizzazione dei campi offshore.

Relativamente alle attività relative alle operazioni di Pipe Laying, e in particolare alla tecnologia proprietaria Integrated Acoustic Unit (IAU), dopo aver raggiunto la Certificazione di Qualifica Tecnologica della tecnologia proprietaria Integrated Acoustic Unit (IAU), ottenuta da DNV, il noto ente certificatore, per l'installazione di condotte con diametri da 30-36" e 42-48", IAU è risultata vincitrice nel 2024 dello "Spotlight on New Technology" durante la Offshore Technology Conference (OTC). La tecnologia permette in tempo reale l'ispezione e il rilevamento di potenziali danni sulle condotte durante la fase di posa; in particolare permette di rilevare e localizzare ovalizzazioni, deformazioni e anomalie quali buckle e ammaccature, intrusioni d'acqua e altri tipi di ostacoli nella condotta.

Inoltre, lo sviluppo della tecnologia "Hands-Free Lifting Beam", per il trasferimento automatico di sezioni di pipeline dalla nave di rifornimento a quella di posa, sta proseguendo con il target di adozione in progetti esecutivi.

Per quanto riguarda l'ambito delle Pipeline Technologies, i fattori chiave sono rappresentati dalla velocità e affidabilità delle operazioni, offrendo al contempo un'elevata qualità di prodotto. Saipem è impegnata in continui sviluppi e miglioramenti di hardware e software delle tecnologie proprietarie di saldatura quali Saipem Welding System (SWS), Submerged Arc Welding (SAW) e SPRINT, la tecnologia interna di rifusione al plasma al fine di mantenere e aumentare l'efficacia operativa ed estendere le capacità di lavoro dell'apparecchiatura.

In particolare, sfruttando tecnologie proprietarie e competenze uniche in tutta la catena del valore ingegneristico, Saipem può personalizzare le soluzioni in base alle esigenze dei clienti e alle nostre navi al fine di mantenere il vantaggio competitivo e rimanere attraenti. Ciò è reso possibile grazie a un eccezionale sforzo di ricerca e sviluppo che garantisce il confezionamento di un insieme di soluzioni di prim'ordine adatte allo scopo. Questo, sia nel settore SURF (Subsea Umbilicals, Risers & Flowlines) che convenzionale.

Relativamente ai prodotti in ambito SURF, grande attenzione è stata riservata alla tecnologia DEH (Direct Electric Heating) PiP (Pipe-in-Pipe), un asset critico per garantire l'idonea "flow assurance". I test di qualifica sono iniziati con successo nel 2022 con lo scopo di portare questa tecnologia qualificata con un livello TRL pari a 4, secondo la scala API, per le prime applicazioni commerciali previste per fine 2024 a valle della certificazione di DNV; in particolare, è stato qualificato l'isolamento elettrico e il processo globale di certificazione sta procedendo con DNV. Il rivestimento in alluminio, brevettato, è stato oggetto di test di qualifica concluso con successo, il cui scopo era delineare il processo di fabbricazione più adatto ai nostri cantieri e procedere con l'industrializzazione. Diversi casi studio per l'applicazione di questa tecnologia sono stati eseguiti per conto di diversi clienti (TotalEnergies, Shell ed Exxon). L'altro grande focus è stato posto sull'introduzione di rivestimenti interni polimerici per linee di iniezione di acqua, dove prove di estrazione e test di pressione su pezzi in scala 1:1 sono stati completati con successo, concludendo così il processo di qualifica di connettori ad alta pressione per applicazioni statiche a pipeline e assicurandosi un partner chiave per la fase di industrializzazione. Una soluzione concettuale per l'estensione dell'utilizzo di rivestimenti interni plastici alle linee di produzione è stata sviluppata e procede la sua validazione insieme a TotalEnergies. I particolari aspetti di deformazione dei rivestimenti plastici, da affrontare in caso di depressurizzazione della linea, sono stati studiati numericamente e un primo proof-of-concept è stato prodotto e testato. Per quanto riguarda invece lo sviluppo di tecnologie per progetti SURF, Saipem lavora al continuo miglioramento delle performance e della sicurezza del processo di posa, tra cui soluzioni a lungo termine per migliorare le performance dell'operazione di varo di boe di galleggiamento su riser di tipo "Steel Lazy Wave Riser".

Infine, abbiamo recentemente concluso una campagna di test per dimostrare la fattibilità dell'impiego di acqua grezza invece di acqua dolce, al fine di migliorare le performance ambientale e economica dei nostri progetti (già dimostrato il risparmio di 1.500 m3 di acqua dolce con un contemporaneo significativo risparmio economico).

RICERCA E SVILUPPO

Il business Drilling Offshore ha completato lo sviluppo di uno strumento per migliorare la qualità dei pozzi sfruttando l'intelligenza artificiale. Lo strumento mira a supportare i perforatori nell'individuazione dei segnali che consentano all'ingegnere di pozzo di massimizzare la qualità del pozzo. Il sistema è stato sviluppato e testato sui dati di progetti passati ed è attualmente operativo sulle navi della flotta.

È stato sviluppato un sistema per tracciare tutto il materiale tubolare che entra in pozzo, e presente a bordo, al fine di avere una situazione in tempo reale e pianificare meglio le fasi del pozzo. Il sistema ridurrà i costi di manutenzione e l'impatto ambientale riducendo le movimentazioni non necessarie. Un test pilota sarà è stato effettuato a marzo 2024 a bordo di Scarabeo 8 nel gennaio 2024 e attualmente si sta definendo il layout ottimale di posizionamento delle antenne di rilevamento in funzione dei dati rilevati nel test. Seguirà valutazione software di gestione.

Diverse attività sono in via di svolgimento nella business line Robotics & Industrialized Solutions.

Subsea Factory

La Società è impegnata nello sviluppo della piattaforma industriale chiamata "Subsea Factory Solutions". Questo è un approccio innovativo per portare direttamente sul fondo del mare le unità di trattamento, in prossimità dei pozzi di iniezione, al fine di ridurre i costi relativi a riser e flowline e i significativi costi delle unità di trattamento sulle piattaforme ivi liberando al contempo spazio utile; inoltre, anche le emissioni vengono significativamente ridotte.

Tale attività contribuisce alla realizzazione della visione "All Electric" relativa all'elettrificazione dei campi marini, che contempla la presenza di infrastrutture subacquee connesse attraverso linee elettriche e in fibra ottica, in sostituzione di complesse connessioni ombelicali elettro-idrauliche per l'attuazione di meccanismi e valvole. In questo quadro, la Subsea Factory fornisce soluzioni che sono facilitatori chiave per lo sviluppo di progetti brownfield dove le topside sono congestionate e lunghi "tie-back" sono richiesti.

Il programma SPRINGS™ per il trattamento e la reiniezione di acqua, facente parte di tale piattaforma, ha completato con successo la qualifica della tecnologia (in comproprietà con TotalEnergies e Veolia). L'industrializzazione dei relativi sottosistemi, anch'essi "all-electric", ha raggiunto un importante traguardo completando, in collaborazione con Curtiss Wright, la qualifica della pompa sottomarina barrier-fluidless più potente mai costruita. La pompa sottomarina e gli altri sottosistemi sono stati industrializzati con l'intento di disporre dei "mattoni fondanti" per l'intero portafoglio tecnologico della Subsea Factory. Grazie al processo di qualifica e all'industrializzazione, la tecnologia, riconosciuta dagli operatori, è pronta per essere commercializzata ed è già stata inclusa in studi concettuali per lo sviluppo di nuovi campi.

La tecnologia FLUIDEEP™ per lo stoccaggio e l'iniezione sottomarina di additivi è anch'essa a un avanzato stadio di industrializzazione e la sua qualifica è in via di finalizzazione. Abbiamo completato uno studio per un operatore del settore per valutare l'applicazione di SPRINGS™, combinata con la tecnologia di separazione e trattamento dell'acqua di produzione, SpoolSep™, dimostrando sia una riduzione del costo dell'operazione sui campi sottomarini ma anche delle emissioni di CO2 rispetto a uno schema convenzionale di sviluppo via piattaforma. Saipem ha anche recentemente presentato SUBGAS, tecnologia di disidratazione sottomarina del gas e di controllo del punto di rugiada, al fine di superare le problematiche di "flow assurance" e per facilitare la realizzazione di "long subsea gas tiebacks". SUBGAS si avvale anche dell'esperienza con la tecnologia Vertical Multipipe™ per la separazione di olio e gas, che era stata qualificata in passato tramite l'esecuzione di svariati Joint Industry Project (JIP) per la sua applicazione in acque profonde.

"Life of Field"

Saipem sta continuando lo sviluppo di un approccio innovativo alla progettazione e manutenzione di componenti critici sottomarini utilizzando sensoristica avanzata e fedeli repliche digitali, come ad esempio il "Riser Monitoring System" per applicazioni avanzate "Life-of-Field". Queste nuove tecnologie (comprensive di recenti evoluzioni, come ad esempio il monitoraggio tramite fibra ottica) sono state qualificate secondo gli standard di riferimento, già applicate nel progetto Buzios 5 e in fase di primo impiego in Buzios 7.

Nel campo dei servizi di intervento, riparazione e manutenzione sottomarini, la Società ha completato il progetto concettuale e i test di pre-qualifica del sistema "Patch-Clamp": una soluzione innovativa (e brevettata) per la riparazione locale di condotte e spool danneggiati. Al contempo è in corso la qualifica di un sistema innovativo di riparazione di condotte e spool, basato su materiali compositi a fibra rinforzata, operante a elevata profondità in assenza di sommozzatori. Attualmente sono in corso lo sviluppo del processo e il piano di qualifica per l'applicazione di questa tecnologia nei casi di alta profondità e alte temperature.

Per quanto riguarda l'Internet of Underwater Things (IoUT) e la collaborazione con WSense, la qualifica di Seanapsys è stata completata: un sistema innovativo di nodi di comunicazione intelligente in grado di comunicare tra loro attraverso canali subacquei (ad es. ottici e acustici) e fortemente integrati con i sistemi robotici sottomarini di Saipem. Tale tecnologia può trovare applicazione in scenari Oil&Gas convenzionali (ad es. per il monitoraggio distribuito dell'asset integrity) come pure in nuovi ambiti, primo fra tutti il monitoraggio dello stoccaggio di CO2 nei giacimenti sottomarini.

Robotica sottomarina

L'uso di avanzate soluzioni di robotica subacquea, capaci di svolgere automaticamente complessi compiti d'ispezione, permette di consentire interventi subacquei non presidiati. Con alcuni di questi strumenti, Saipem vuole svolgere un ruolo d'avanguardia nell'industria in questa profonda trasformazione tecnologica.

Tali droni sono in grado di svolgere tali compiti, adattando automaticamente la loro missione alle condizioni ambientali e ai dati di ispezione acquisiti. Tutte queste capacità richiedono avanzate tecniche di controllo e comunicazione da intelligenza artificiale.

Lo sviluppo della piattaforma robotica sottomarina "Hydrone" si sta sempre più concentrando sulle nostre soluzioni Hydrone-R, Hydrone-W e FlatFish:

  • ≥ il primo veicolo "Hydrone-R" è stato consegnato a Equinor all'interno del primo, in assoluto, contratto "Life of Field" per droni da intervento sottomarino, che assicurerà 10 anni di servizio nel campo "Njord" situato al largo della costa di Trondheim. Lo sviluppo del primo prototipo di Hydrone-R è stato completato e tutti i test funzionali (incluso il controllo da remoto) sono stati superati con successo ed è ora operativo presso il campo "Njord", in Norvegia, come sistema residente per attività di ispezione e manutenzione sottomarina. Ad oggi, il sistema ha raggiunto il notevole risultato di 167 giorni di operazioni in immersione continuativa e si sta lavorando allo sviluppo di ulteriori funzioni innovative. Sull'argomento Equinor e Saipem si sono recentemente aggiudicate il 2024 UTC (Underwater Technology Conference) Award;
  • ≥ Hydrone-W è un drone da lavori pesanti a propulsione totalmente elettrica, equipaggiato con un sistema rivoluzionario di propulsione e gestione dell'energia, in grado di minimizzare i consumi durante le operazioni. È progettato anche per operare in campi marini non presidiati, controllato da remoto a terra. L'industrializzazione di Hydrone-W prosegue con un investimento dedicato. Il completamento del primo prototipo di Hydrone-W è previsto entro il quarto trimestre 2024;
  • ≥ FlatFish è il drone sottomarino di Saipem concepito per effettuare ispezioni autonome complesse senza il supporto della nave. Questo robot sottomarino può essere lanciato da una struttura topside o essere posizionato sul fondale marino all'interno di un garage sottomarino. FlatFish ridurrà l'impronta di CO2 di questo tipo di operazioni del 90% e ridurrà il personale impiegato di circa il 70%, offrendo ai clienti una soluzione più conveniente. Anche "FlatFish" è risultato vincitore nel 2023 dello "Spotlight on New Technology", come già Hydrone-R nel 2021. Continua senza sosta il suo sviluppo, dopo una prima estensiva fase di test presso il nostro sito dimostrativo di Trieste dove sono state verificate tutte le funzionalità di ispezione e la capacità di eseguire missioni in autonomia, il sistema è stato mobilizzato per una campagna di test in acque profonde al largo del Brasile, nel contesto di un contratto con Shell e Petrobras. La campagna offshore è stata recentemente completata con successo, testando e finalizzando il sistema in ambiente operativo. Il sistema è attualmente operativo in una campagna di ispezione nel Medio Oriente. Il contratto recentemente ottenuto da Petrobras segna una tappa fondamentale per l'innovativo programma di robotica sottomarina di Saipem e per l'utilizzo su scala globale dei droni sottomarini nei progetti offshore lungo l'intera catena del valore, e permetterà di estendere alle nuove funzionalità la maturità (Technology Readiness Level 7) raggiunta dalla flotta di droni sottomarini di Saipem.

Saipem partecipa, inoltre, al progetto "AIPlan4EU", finanziato dal programma europeo "Horizon 2020", per lo sviluppo congiunto di protocolli e applicazioni di intelligenza artificiale per la pianificazione automatica di missioni di droni autonomi, che verranno usati anche per la piattaforma Hydrone. Infine, Saipem contribuisce attivamente al programma SWiG, un JIP dedicato alla standardizzazione delle comunicazioni in ambiente subacqueo.

In aggiunta, il potenziale di queste tecnologie sottomarine in ambito offshore è importante sia per lo sviluppo di campi Oil&Gas sia per il segmento di mercato delle energie rinnovabili e anche in settori "non-energy".

Ad esempio, nell'ambito delle energie rinnovabili, l'applicabilità del FlatFish per la manutenzione dei campi eolici offshore è una soluzione di interesse per gli operatori del settore. I campi eolici offshore richiedono attività di ispezione periodica e la copertura di aree estese per cui i droni sottomarini, con la loro capacità di rimanere residenti nel sito e di svolgere missioni in completa autonomia, rappresentano una soluzione innovativa con molteplici vantaggi per la sicurezza delle operazioni in mare, riduzione del rischio, sostenibilità ambientale, riduzione dei costi operativi e completa digitalizzazione delle informazioni.

Inoltre, nel campo della difesa militare, continua lo sviluppo del sistema SDO-SuRS (Special & Diving Operations - Submarine Rescue Ship) per il salvataggio di operatori subacquei; Saipem, insieme a Drass, è stata selezionata dalla Marina Militare Italiana per l'equipaggiamento del nuovo mezzo navale SDO-SuRS, adibito al salvataggio di operatori subacquei. Il sistema integra un veicolo sottomarino di ultima generazione (ROV), con capacità di navigazione e controllo, e dotato di una capsula di recupero in grado di ricondurre in superficie i sub in difficoltà, in un ambiente controllato e in totale sicurezza. Saipem sta anche lavorando con il cantiere navale Intermarine per il sistema di lancio e recupero dei droni sottomarini da un USV (Uncrewed Surface Vessel) per contromisure antimine, nell'ambito del programma di sviluppo dei nuovi cacciamine della Marina Militare Italiana. A Saipem è stato inoltre recentemente assegnato un progetto nell'ambito del PNRM (Piano Nazionale per la Ricerca Militare) con l'obiettivo di sviluppare un sistema robotico sottomarino speciale (Hydrone-D) per l'identificazione e disattivazione di mine e altre attività di difesa (AWS e protezione di infrastrutture sottomarine critiche). In quest'ultimo ambito è stato recentemente siglato un Memorandum d'intesa con Fincantieri per valutare opportunità commerciali e industriali.

Riguardo le soluzioni Onshore o flottanti per l'industria Oil&Gas, la business lineEnergy Carriers è attiva nel migliorare l'efficienza e la sostenibilità dellacatena delvalore del gas naturale con soluzioni che spaziano dal "Green" LNG a produzioni flottanti o vicino alla costa, alla monetizzazione del gas naturale, basandoci sulla nostra consolidata esperienza e le tecnologie proprietarie per la produzione di fertilizzanti e nel settore Downstream, fino alla valutazione e sviluppo di tecnologie per trattare bio-feedstock.

Relativamente alla produzione di fertilizzanti le attività in corso sulla "Snamprogetti™ Urea Technology" includono:

  • ≥ il miglioramento della resistenza alla corrosione e riduzione dei costi attraverso lo sviluppo, insieme a Tubacex Innovación, di un nuovo grado di materiale SuperDuplex per applicarlo nella sezione ad alta pressione dell'impianto urea. Il nuovo materiale, progettato per applicazioni di fabbricazione convenzionale o attraverso tecnologie innovative di additive manufacturing, è stato anche testato in condizioni reali e recentemente alcuni manufatti di "internals" (ferrule) della sezione dello Stripper Urea sono stati fabbricati con il nuovo materiale e installati in due impianti operativi per dimostrare la resistenza all'ambiente corrosivo. Il materiale è ora pronto per lo sviluppo commerciale;
  • ≥ la continua estensione del portafoglio di soluzioni "high-end" con l'introduzione degli interni per il reattore di sintesi dell'urea Snamprogetti SuperCups™ che migliorano drasticamente l'efficienza di miscelazione fra le fasi reagenti, aumentando pertanto il grado di conversione a prodotto e riducendo in modo significativo le emissioni di CO2 associate; svariati impianti, nuovi o "revampati", stanno adottando i piatti SuperCups ed è in corso un programma di ricerca per la seconda generazione di SuperCups al fine di innalzare ulteriormente l'efficienza, In questo ambito viene anche indagata l'applicazione della "manifattura additiva" usando il nuovo materiale SuperDuplex, al fine di rendere possibile la realizzazione di SuperCups seconda generazione con un particolare design;
  • ≥ l'integrazione della tecnologia proprietaria "Snamprogetti™ Urea Technology" in complessi ammoniaca-urea è sempre stata una caratteristica peculiare di Saipem. Attualmente Saipem è impegnata nell'esecuzione del progetto CERES Project in Australia, dove la nuova tecnologia SynCOR Ammonia™ di Topsoe permette risultati notevoli in termini di efficienza energetica e di emissioni di CO2. Nell'esecuzione del progetto Saipem sta adottando soluzioni di frontiera come un'estensiva modularizzazione e l'integrazione con le energie rinnovabili;
  • ≥ la tecnologia SPELL, una soluzione innovativa per i complessi di Ammoniaca-Urea per il trattamento delle acque reflue, è stata sviluppata in cooperazione con Purammon Ltd per un'efficace rimozione di azoto attraverso una nuova tecnologia elettrochimica che consente di rispettare i più rigorosi requisiti ambientali. Per facilitare opportunità di dimostrazione presso i clienti interessati è stato realizzato e esercito un impianto di prova, containerizzato, con una capacità massima di 2 m3 /h. Una prima campagna di test sul pilota è stata effettuata a Ravenna con ottimi risultati in termini di efficienza di rimozione contaminanti nel settembre 2022. Una seconda campagna di test è stata ultimata recentemente (giugno 2024).

Proseguono gli sforzi nel settore del Gas Naturale Liquefatto (LNG) per la definizione di pacchetti di processo proprietari per la liquefazione e la rigassificazione del gas naturale su piccola scala, uno strumento flessibile anche per supportare nel prossimo futuro la mobilità sostenibile. In tale ambito le tecnologie proprietarie Liqueflex™ e Liqueflex™ N2 sono state progettate proprio per conformarsi all'attuale scenario di mercato. Svariate soluzioni innovative per ridurre le emissioni di CO2 degli impianti LNG di grande scala sono state inoltre brevettate al fine di aumentare la profittabilità sia di nuovi impianti di rigassificazione LNG che di impianti esistenti, tramite il recupero delle frigorie, minimizzando le emissioni e il consumo di potenza del terminale.

In campo LNG, Saipem ha brevettato un giunto telescopico, denominato "CASS", dal design innovativo, che permette l'assorbimento della contrazione termica delle linee in applicazioni criogeniche evitando la costruzione dei loop, e che consente un'ottimizzazione costante della posa delle tubazioni e una conseguente riduzione dei relativi costi di costruzione e dei costi di impianto in generale. L'innovativo giunto sfrutta il principio dei movimenti telescopici, sostituendo i loop ed è applicabile a linee criogeniche ma anche ad applicazioni a caldo. Saipem ha ulteriormente sviluppato tale soluzione e sta completando la sua qualifica con DNV il prossimo passaggio sarà l'installazione di un giunto direttamente in un impianto già operante.

Per quanto riguarda le tecnologie per i prodotti alto ottanici proseguono le attività di identificazione e studio di nuove possibili configurazioni dell'unità di eterificazione per ridurre ulteriormente l'intensità energetica dell'intero processo.

Infine, per tutte le nostre tecnologie proprietarie, un ingente sforzo è dedicato all'aggiornamento continuo dei relativi "tool" digitali per massimizzarne l'efficienza dell'intero ciclo di vita del progetto, dall'acquisizione alla costruzione.

Innovazione per la transizione energetica

Come anticipato, la seconda parte del report si concentra sulle attività relative alla transizione energetica. Nel medio periodo, ponendosi come obiettivo la progressiva decarbonizzazione dell'energia e la riduzione delle emissioni complessive di anidride carbonica anche nei settori Hard-to-Abate, Saipem sta perseguendo diversificate attività nelle seguenti quattro principali direzioni:

    1. Decarbonizzazione delle industrie ad alta intensità di carbonio (hard-to-abate). Ciò significa produrre ancora energia/prodotti attraverso i combustibili fossili, ma riducendone significativamente le relative emissioni climalteranti. Questo si applica non solo all'industria Oil&Gas, ma anche a elevata intensità energetica come quella dell'acciaio, le cartiere e i cementifici.
    1. Rinnovabili Offshore. Le energie rinnovabili offshore, in primis l'eolico, ma anche il solare flottante, sono particolarmente rilevanti per noi.
    1. Idrogeno. Può agire come intermedio chimico a basso contenuto di carbonio e, come vettore energetico, potrebbe progressivamente sostituire il gas naturale, soprattutto per le applicazioni difficilmente elettrificabili.

  1. Carburanti "Low Carbon", conversione delle biomasse ed economia circolare. Abbracciare tali modelli significa cercare di salvaguardare l'ambiente migliorando la gestione delle risorse, eliminando gli sprechi attraverso una più efficiente progettazione e massimizzando la circolazione dei prodotti.

Inoltre, nel medio-lungo termine, si sono affrontati alcuni ulteriori temi al fine di sfruttare tutte le opportunità possibili per un'efficace transizione energetica; fra questi saranno trattati la Geotermia (incluso il recupero di Materiali Primi Critici), il Nucleare innovativo e la gestione della risorsa Acqua.

Decarbonizzazione delle industrie ad alta intensità di carbonio ("Hard-to-Abate")

Il carbonio è un elemento chiave di molte industrie, petrolchimica e raffinazione nel campo Oil&Gas, e altri settori "hard-to-abate" come l'acciaio, dove il carbonio è parte integrante di ogni varietà di prodotto, ma è anche mandatorio decarbonizzare cementifici, cartiere, impianti di trattamento rifiuti, ecc., industrie tutte ad alta intensità energetica.

Sebbene non si potrà ottenere un abbattimento totale della CO2, è importante trovare il miglior modo per limitarlo.

La nostra Società ha un solido portafoglio di competenze nella Cattura, Utilizzo e Stoccaggio della CO2 (CCUS), sia sui processi di cattura che per l'esperienza del trasporto di fluido su grandi distanze, sia nella conversione di CO2 a prodotti chimici che nel drilling per l'iniezione di CO2. Sono in atto sforzi diversificati per supportare i nostri clienti verso i loro obiettivi di decarbonizzazione e creazione di un modello industriale più sostenibile.

Abbiamo un'estesa esperienza in tutte le tecnologie commerciali di cattura CO2 grazie al solido background nel trattamento del gas naturale, del trattamento del SynGas (processi Ammoniaca/Urea) e nel Downstream, dal trattamento degli off-gas alla gasificazione dei residui pesanti; in quest'ambito generale, nel 2023, Saipem e Mitsubishi Heavy Industries ("MHI") hanno firmato un accordo che consente a Saipem di utilizzare le consolidate tecnologie di MHI per la cattura della CO2 post-combustione nella realizzazione di progetti su larga scala.

Allo stesso tempo continuiamo a sviluppare la nostra tecnologia "CO2 Solutions by Saipem", che può ridurre sia il costo che l'impatto ambientale per la cattura di CO2 post-combustione. La tecnologia si basa su un processo di assorbimento con una soluzione di carbonati attivata da un innovativo enzima proprietario, sviluppato per operare nelle condizioni di processo. La tecnologia è stata dimostrata su scala industriale nell'impianto dimostrativo di Saint Félicien (30 t di CO2 al giorno), in funzione in Québec.

Saipem ha inoltre un accordo di collaborazione con Novonesis, società leader nel biotech e specializzata nella produzione e ottimizzazione di enzimi, per migliorare la catena di produzione dell'enzima.

Saipem ha sviluppato Bluenzime™, con una capacità nominale di cattura di 200 t di CO2 al giorno, un sistema modulare per la cattura di CO2 post-combustione utilizzando la tecnologia CO2 Solutions, in modo da fornire ai clienti una soluzione compatta ed efficace con un ridotto "time-to-market". Bluenzime™ è un sistema plug & play sviluppato per diversi settori industriali, sia Oil&Gas, sia hard to abate; il prodotto è applicato a emissioni da postcombustione di nuovi impianti o anche preesistenti.

Saipem sta partecipando attivamente al progetto di innovazione "ACCSESS", finanziato dalla Comunità Europea nell'ambito del programma Horizon 2020, che è iniziato nel 2021 e coinvolge 18 partner europei, e che sta dimostrando la possibilità di cattura della CO2 da effluenti gassosi provenienti da diverse industrie Hard-to-Abate come cartiere, cementifici e impianti di trattamento rifiuti.

Un impianto pilota di 2 t di CO2 al giorno, originariamente concepito per la tecnologia tradizionale ad ammine, è stato modificato durante il 2022 per operare con la tecnologia CO2 Solutions. L'impianto pilota è stato operato con successo con tale tecnologia nell'impianto di termovalorizzazione di Hafslund Oslo Celsio a Klemetsrud, segnando il primo importante traguardo del progetto ACCSESS. Dopo il completamento della campagna di test a Klemetsrud, il pilota è stato poi trasferito al Technology Center di Mongstad per l'integrazione con un'innovativa unità compatta di assorbimento (Rotating Packed Bed "RPB") sviluppata da Prospin e realizzata da Proceler. Questa seconda campagna di test ha dimostrato l'efficacia della soluzione "RPB" applicata alla tecnologia CO2 Solutions. Il pilota è stato ulteriormente trasferito in Svezia presso la cartiera Stora Enso kraft a Skutskär dove stiamo per iniziare una campagna di test. Seguirà un'ulteriore campagna di test presso il cementificio Heidelberg a Górażdże (Polonia).

Nel 2023 Saipem ha presentato anche domanda per il progetto, finanziato nell'ambito del programma Horizon Europe, di innovazione "COREu", sempre coordinato da Sintef, che è partito nel 2024 e avrà una durata di 5 anni, e mira a dimostrare le tecnologie chiave per l'intera catena del valore CCS, a supporto dello sviluppo dei collegamenti tra gli emettitori di CO2 con i siti di stoccaggio nell'Europa centro-orientale.

Lo scopo di Saipem in tale progetto è significativo. Contribuiremo a migliorare i modelli di progettazione per le reti di trasporto della CO2 e a sviluppare tecnologie per lo stoccaggio sicuro a lungo termine della CO2 iniettata. In quest'ambito lo sviluppo e la costruzione di FlatFish, come drone autonomo, sono in corso per essere impiegato integrato con opportuni sensori, per il monitoraggio della dispersione di CO2 da un giacimento sottomarino.

Saipem è inoltre attiva e concentrata sull'identificazione di tutte le possibili opportunità e tecnologie per il riuso della CO2, nell'immediato e in prospettiva, per supportare i clienti con soluzioni locali di valorizzazione dell'anidride carbonica, specialmente laddove non sono disponibili infrastrutture per il trasporto e lo stoccaggio.

Inoltre, l'azienda migliora ulteriormente le proprie conoscenze per il trasporto di CO2. Per esempio, dopo aver completato il FEED del progetto Northern Lights, è stata condotta una collaborazione con l'Università di Ancona

per valutare gli impatti della presenza di impurità sulla fluidodinamica delle condotte di CO2 e rivedere i metodi di rilevamento delle perdite per il trasporto onshore. Abbiamo sviluppato studi di ricerca e sviluppo per Exxon per studiare i Livelli di Maturità Tecnologica di tutti i componenti e gli equipment presenti nei sistemi sottomarini di trasporto della CO2 da terra al pozzo. È in corso l'analisi sull'applicabilità del materiale polimerico nei sistemi di tubazioni, anche grazie alla partecipazione di Saipem al progetto finanziato europeo "CO2 EPOC", un progetto di ricerca e sviluppo guidato da SINTEF (Norvegia) e promosso da Equinor e Total. Inoltre, sono in corso altre iniziative come lo sviluppo di soluzioni per il trasporto della CO2 liquefatta via nave da parte della nostra consociata norvegese Moss Maritime con l'obiettivo di raccolta e immagazzinamento della CO2 da varie fonti industriali.

Riguardo lo stoccaggio della CO2, Saipem è coinvolta in diverse iniziative lungo tutto il ciclo del progetto, per terminali sia di import che di export, valutando le diverse tecnologie per trattare e liquefare propriamente la CO2, per gestire il carico e lo scarico della CO2 liquefatta e tutte le operazioni correlate, per ottimizzare gli schemi per la sua iniezione in reservoir, anche in preparazione alle future operazioni commerciali nel Regno Unito.

Altri servizi per la decarbonizzazione

Al fine di supportare i clienti nei loro programmi verso il Net Zero, Saipem ha sviluppato specifici servizi di decarbonizzazione, sia per la struttura del cliente che per i propri prodotti lungo la filiera di produzione:

  • ≥ EmiRed™ è una soluzione proprietaria per la stima e l'identificazione di tecnologie per ridurre le emissioni di gas serra negli impianti industriali. EmiRed™ è sia una metodologia che uno strumento digitale, e consente una scelta più rapida delle soluzioni di decarbonizzazione disponibili, in termini di efficienza energetica, cattura del carbonio, energie rinnovabili, cambio di combustibile e riduzione delle emissioni di metano. Basata sullo standard internazionale GHG Protocol, la soluzione EmiRed™ è stata certificata da Bureau Veritas, leader globale nella valutazione e analisi dei rischi QHSE-SA (Quality, Health, Safety, Environment and Social Accountability);
  • ≥ l'analisi LCA (Life Cycle Assessment) basata sugli standard ISO 14040 e ISO 14044, consente una valutazione affidabile, trasparente e quantitativa dei potenziali impatti ambientali di progetti, prodotti, processi o sistemi integrati.

Energie rinnovabili offshore

Saipem continua a investire nel mercato dell'eolico offshore, sia su soluzioni a fondazioni fisse che flottanti.

Per quanto riguarda le soluzioni a fondazioni fisse, Saipem ha raggiunto un importante traguardo operativo con il completamento del progetto Neart na Gaoithe (NnG) nel Regno Unito. Per quanto riguarda le soluzioni a fondazioni fisse, Saipem prosegue nello sviluppo di un nuovo concetto di fondazione in più moduli destinata alle medie profondità (50-80 m) e a turbine eoliche fino a 20 MW, ampliando così il portafoglio di prodotti che possiamo offrire in questo segmento. Saipem sta anche partecipando a un JIP, guidato da DNV, sul danneggiamento prematuro delle connessioni a base cementizia.

Nel campo dell'eolico galleggiante Saipem ha continuato a progredire per l'industrializzazione della nostra tecnologia semisommergibile STAR1, in particolare attraverso la soluzione di assemblaggio finale locale denominata SmartYard. Le soluzioni ad alta produttività (assemblaggio, saldatura, controlli non distruttivi, ecc.) sono in fase di convalida sia interna sia attraverso il RECIF JIP (supportato da ADEME, Agenzia francese per la transizione energetica) per rendere questo assemblaggio finale il più efficiente possibile.

Saipem è inoltre impegnata nel progetto europeo denominato "FLOATFARM", della durata di 3,5 anni e avviato all'inizio del 2024. Il progetto mira a far progredire in modo significativo la maturità e la competitività della tecnologia dell'eolico offshore galleggiante (FOW) e vedrà l'implementazione di un prototipo STAR1 su piccola scala a Napoli.

Sono stati mantenuti gli sforzi di sviluppo degli strumenti numerici per lo sviluppo e la calibrazione dell'eolico galleggiante per migliorare l'accuratezza e la praticabilità della catena di calcolo e anche per valutare il potenziale della CFD (fluidodinamica computazionale) per la calibrazione dei modelli attraverso un dottorato di ricerca in collaborazione con l'Ecôle Centrale de Nantes. Saipem sta inoltre contribuendo a una serie di JIP focalizzati sulla progettazione e il monitoraggio di sistemi di ormeggio, guidati da diversi importanti centri di ricerca.

Per quanto riguarda le sottostazioni elettriche galleggianti è stato completato il progetto generale per un'unità in corrente alternata ad alta tensione (HVAC) da 500 MW ed è stata emessa una dichiarazione di fattibilità da parte di DNV. Saipem intende inoltre partecipare a una seconda fase di JIP per le sottostazioni galleggianti guidato da DNV.

Saipem sta sviluppando diverse altre iniziative di innovazione nel campo delle energie rinnovabili: ad esempio, XolarSurf, un nuovo concept di Parco Solare Marino Flottante, sviluppato da Moss Maritime in collaborazione con Equinor; assieme a Sintef le due società hanno condotto dei test su un sistema in scala ridotta. Un progetto pilota è partito nel 2023 con la previsione di testare il prototipo a mare nella seconda parte del 2024; DNV ha recentemente conferito uno "Statement of Conformity" del design della tecnologia.

Idrogeno

Saipem può offrire competenza e capacità di concepire, sviluppare ed eseguire impianti industriali basati su tecnologie a idrogeno verde e blu, dove l'idrogeno può essere utilizzato sia come materia prima, sia per settori hard to abate dove l'elettrificazione non è praticabile, sia come vettore energetico per veicoli pesanti, trasporto ferroviario e marittimo. Saipem è in grado di offrire soluzioni industriali costituite da impianti di elettrolisi su larga scala per applicazioni industriali ibride, incluse quelle dei progetti green ammonia e green hydrogen valley.

In particolare, nel novembre 2023, l'ingresso di Sosteneo (Generali Investments) in Alboran Hydrogen Brindisi Srl a fianco di Edison (il principale azionista industriale) e Saipem è un passo fondamentale nello sviluppo della più grande Hydrogen Valley italiana per accelerare la diffusione dell'idrogeno come parte del mix energetico nazionale e il raggiungimento degli obiettivi di neutralità carbonica europei e italiani entro il 2050. Il progetto mira a costruire due impianti di produzione di idrogeno verde in Italia, a Brindisi e Taranto, per una capacità totale di 160 MW e alimentati da energia elettrica rinnovabile fornita da impianti fotovoltaici dedicati da 260 MW e dalla rete elettrica tramite accordi di acquisto di energia verde. I due impianti produrranno fino a 260 milioni di metri cubi di idrogeno rinnovabile all'anno e 190.000 tonnellate di riduzione delle emissioni di CO2. L'idrogeno verde prodotto sarà trasportato agli utenti finali attraverso un gasdotto convertito a 100% idrogeno puro e una nuova rete di connessione ausiliaria, contribuendo alla decarbonizzazione dei vicini siti industriali di Brindisi (tra cui l'industria petrolchimica e le centrali elettriche) e Taranto (tra cui industrie ad alta intensità energetica come un grande impianto siderurgico e raffinerie), combinando diverse applicazioni di H2 in un ecosistema H2 integrato.

Il progetto è stato proposto al bando di finanziamento europeo IPCEI (Important Projects of Common European Interest); al momento Saipem assieme ai suoi partner ha concluso il processo durato due anni di richieste di informazioni da parte della DG Comp dell'UE e del Ministero italiano del MIMIT e nel febbraio 2024 è stato notificato, con un finanziamento di 370 milioni di euro, tra i 33 progetti inclusi dalla Commissione Europea in Hy2Infra, il terzo IPCEI per sostenere lo sviluppo delle infrastrutture per l'idrogeno in Europa.

In sinergia con la cattura della CO2, l'idrogeno verde è un fattore abilitante nelle catene di valore della chimica verde e degli e-fuel, e sono in corso diversi progetti e iniziative soprattutto in Europa, Stati Uniti e Australia con capacità che vanno da 50 a 500 MW. Per rispondere al mercato e stimolare la domanda, Saipem ha firmato un protocollo d'intesa con un importante fornitore di tecnologie elettrolitiche sia alcaline che PEM e ha finalizzato un progetto di industrializzazione interna per un impianto di produzione di idrogeno verde da 100 MW.

Nel settore delle infrastrutture, Saipem è anche fortemente coinvolta nello sviluppo di condotte onshore e offshore per il trasporto sia 100% idrogeno che miscelato con il gas naturale, e sta conducendo diversi studi nelle aree del Mediterraneo e del Mare del Nord. Saipem ha ottenuto la dichiarazione di "Approval in Principle" (AIP) dal RINA con riferimento alla metodologia Saipem di valutazione della performance di materiali metallici e relative saldature per la realizzazione di condotte sottomarine per il trasporto di idrogeno. Inoltre, Saipem è coinvolta nella progettazione di navi per il trasporto di idrogeno liquefatto attraverso Moss Maritime, che ha ottenuto un AIP da DNV per il progetto di un sistema di contenimento dell'idrogeno liquefatto (LH2).

Ammoniaca "low carbon"

L'ammoniaca è una molecola priva di carbonio che può essere liquefatta in condizioni blande; è quindi riconosciuta come uno degli elementi pivot della transizione energetica sia come vettore d'idrogeno che direttamente come combustibile. Facendo leva su decenni di esperienza nell'esecuzione di progetti per la sua produzione, Saipem è ora all'avanguardia per lo sviluppo di soluzioni che possano permettere lo sviluppo dell'intera catena del valore.

Per impianti di Ammoniaca Blu di larga scala, SynCOR Ammonia™ di Topsoe sta emergendo come la tecnologia di scelta. Attualmente Saipem è coinvolta in diverse iniziative dove sta fornendo soluzioni per ottenere tassi di cattura di CO2 per l'intero complesso molto elevati (fino al 99%) tramite un'appropriata integrazione dell'impianto di ammoniaca con le utility di processo (specialmente vapore e generazione di potenza) e relativa ottimizzazione. Si deve notare che queste iniziative si basano anche sull'impiego di differenti tecnologie di cattura, selezionate per lo specifico progetto per ottenere i target desiderati.

Per facilitare lo sviluppo della catena del valore dell'ammoniaca, grandi infrastrutture sono richieste sia per lo stoccaggio e il trasporto dell'ammoniaca che per il successivo cracking, quando l'ammoniaca deve essere riconvertita a idrogeno. Saipem sta sviluppando delle innovative soluzioni per i grandi terminal, come l'uso di "Gravity Based Structures" (GBS), che superano i tipici problemi dei complessi onshore di larga scala, e che sono già oggetto di considerazione di alcuni studi di ingegneria o FEED per clienti nello stoccaggio, trasporto e cracking di ammoniaca.

Carburanti "low carbon", conversione di biomasse ed economia circolare

Il panorama energetico guida Saipem a guardare con sempre maggiore interesse alle tecnologie di produzione di carburanti a bassa emissione di carbonio, siano essi liquidi (biofuel e liquidi idrocarburici sintetici) o gassosi (biogas, idrogeno, metano sintetico e bio-metano). Seppure attualmente i combustibili a basse emissioni soddisfino solo una piccola percentuale della domanda energetica globale, saranno fondamentali per decarbonizzare il trasporto a lunga distanza e parti dell'industria pesante.

Saipem è coinvolta in diverse iniziative commerciali per la produzione di carburanti sintetici, come e-metano, e-SAF (carburante sostenibile per aviazione), e-nafta ed e-metanolo. L'azienda sta valutando attivamente queste tecnologie e sta analizzando i rischi tecnologici associati.

Allo stesso tempo Saipem continua a studiare i mercati e analizzare il panorama tecnologico mondiale per le tecnologie di conversione della biomassa in termini di: gassificazione per la produzione di Syngas, digestione anaerobica, purificazione per la produzione di biometano, pirolisi e liquefazione idrotermale per la produzione di bio-oli. Saipem porta avanti progetti anche per la riconversione delle raffinerie, in particolare per la produzione di renewable diesel e SAF a partire da oli esausti anche in integrazione a colture energetiche non in contrasto con la catena alimentare. Nell'ambito di questi progetti Saipem è generalmente coinvolta come contractor, ma supporta anche i clienti nel consolidamento tecnologico.

Nell'ambito dell'economia circolare, un asset importante per Saipem è costituito dallo sviluppo di soluzioni innovative per il trattamento sostenibile di rifiuti plastici con la conseguente valorizzazione in prodotti a valore aggiunto. In tale ambito Saipem promuove modelli industriali circolari per i rifiuti plastici, valutando partnership con consorzi collettori, fornitori di tecnologie e utilizzatori finali, allo scopo di costruire un modello di processo olistico per il recupero e conversione chimica.

In aggiunta al MoU, firmato fra Saipem e Quantafuel ASA per collaborare all'industrializzazione e alla costruzione di impianti industriali di riciclo chimico di rifiuti plastici, nel campo della depolimerizzazione Saipem e Garbo, azienda chimica italiana, hanno sottoscritto un accordo per il supporto all'industrializzazione, lo sviluppo e la commercializzazione a livello globale di una nuova tecnologia per il riciclo delle plastiche. Si tratta di ChemPET, una tecnologia di depolimerizzazione di cui Garbo è proprietaria, che consente di convertire i rifiuti plastici di polietilene tereftalato, comunemente noto come PET, in nuovo PET chimicamente riciclato con la stessa qualità del PET fossile vergine e quindi di alto valore per l'industria chimica e alimentare.

Nuovi temi prospettici

Al fine di sfruttare tutte le opportunità possibili per un'efficace transizione energetica (e non solo a questo limitati), nel medio-lungo termine, si sono affrontati alcuni ulteriori temi nel seguito descritti.

Nel settore dell'energia geotermica è stato sviluppato un programma di Ricerca e Sviluppo per posizionare Saipem in un nuovo panorama dell'energia geotermica, studiando soluzioni per l'esplorazione delle risorse geotermiche oltre i convenzionali confini tecnici e geografici. In particolare si stanno studiando metodi e tecnologie per sfruttare le risorse geotermiche non economicamente sostenibili con soluzioni convenzionali, muovendosi anche verso risorse geotermiche mai sfruttate come quelle offshore, inclusa la valorizzazione di possibili coprodotti (minerali critici, acqua desalinizzata, idrogeno verde e relativi vettori, ecc.). Il programma è basato su tre pilastri:

  • ≥ sfruttamento sostenibile delle risorse geotermiche offshore, il cui potenziale si stima essere superiore a quelle a terra;
  • ≥ sistemi geotermici di prossima generazione (o non convenzionali) per superare gli ostacoli della geotermia convenzionale (idrotermale);
  • ≥ soluzioni per lo sfruttamento dell'energia geotermica da pozzi di idrocarburi esauriti come innovativa alternativa alla loro chiusura mineraria:

Inoltre, Saipem riconosce l'importanza dell'energia geotermica anche per l'ibridizzazione di progetti e tecnologie close to market portando avanti le seguenti attività commerciali:

  • ≥ integrazione della propria soluzione tecnologica Bluenzyme™, basata su un innovativo processo enzimatico di cattura della CO2 con l'energia geotermica a bassa e media entalpia, aumentando i vantaggi sia economici che ambientali della catena del valore CCS;
  • ≥ recupero di coprodotti dai sistemi geotermici compresa la possibilità di recuperare minerali critici e strategici (come il litio) fondamentali sia per l'energia pulita che per la transizione digitale.

Infine, riconoscendo il ruolo fondamentale della collaborazione con partner chiave del settore per uno sviluppo più rapido attraverso la condivisione delle conoscenze, si stanno definendo alcune collaborazioni con compagnie e centri di ricerca.

Nel settore dell'energia nucleare ci si sta focalizzando sulle potenziali applicazioni dei nuovi SMR (Small Modular Reactor) e delle mini-batterie con lo scopo di generare potenza e, possibilmente, calore di processo con zero emissioni GHG, in complessi Oil&Gas, in particolare quelli posizionati offshore.

Infine, nel 2024, Saipem ha intrapreso il suo percorso nel Water Management suddividendo le attività in quattro cluster principali: trattamenti delle acque reflue, trattamenti delle acque primarie, infrastrutture idriche, riciclo e riutilizzo dell'acqua. Oltre alle attività già in corso e già trattate in questo documento, sono state individuate alcune nuove applicazioni da esplorare nel 2024 e alle quali Saipem può dare un contributo attivo. Una di queste è la mitigazione delle perdite nelle grandi reti di distribuzione idrica attraverso innovativi sistemi di monitoraggio basati sulle più recenti tecnologie e, più in generale, l'applicazione del Water Management System che accomuna differenti aspetti di gestione delle reti idriche in un'unica soluzione integrata. In ambito offshore invece è in corso uno scouting di alcune tecnologie all'avanguardia come il trasporto massivo e lo stoccaggio sottomarino di acqua dolce e infine sistemi di dissalazione sottomarini.

Nuove metodologie di Innovazione

Saipem, in collaborazione con il Politecnico di Milano, ha sviluppato un approccio "first of kind" per identificare, valutare e gestire i rischi di natura tecnologica in progetti complessi per supportare l'effettiva implementazione dei progetti complessi, specialmente nel campo della transizione energetica. Questa metodologia si aggiunge alla metodologia "TechInnoValue", sempre sviluppata con il Politecnico di Milano, per tracciare e misurare il valore creato dall'innovazione tecnologica, applicata nell'esecuzione dei progetti, in relazione allo sviluppo sostenibile del business e in linea con gli obiettivi ESG aziendali.

Proprietà intellettuale

Nel quadro complessivo delle attività di sviluppo tecnologico nella prima metà del 2024 Saipem ha depositato 5 nuove domande di brevetto nel 2024.

SALUTE, SICUREZZA, AMBIENTE E QUALITà

Salute e Sicurezza

Nel corso del primo semestre del 2024 Saipem ha proseguito, con la consueta convinzione, il suo percorso finalizzato ad assicurare elevati standard di salute e sicurezza per tutto il suo personale.

Analizzando le statistiche di sicurezza, continua a performare meglio dei peer di riferimento.

Nel primo semestre del 2024 l'HLFR (High Level Frequency Rate) è passato da 0,74 (fine 2023) a 0,52 (fine maggio 2024).

La Società continua a investire risorse per mantenere elevata l'attenzione sulle tematiche di salute e sicurezza, nello sviluppo e nell'aggiornamento del proprio sistema di gestione HSE e nella diffusione delle differenti iniziative di sensibilizzazione in tutte le realtà operative.

Relativamente alle iniziative promosse da Saipem, si citano:

≥ il programma Leadership in Health and Safety (LiHS) ha lo scopo di diffondere una solida cultura della salute e sicurezza attraverso la promozione di comportamenti positivi, con un forte focus sulla leadership. Il programma coinvolge anche clienti, partner e appaltatori e riscuote apprezzamenti trasversali grazie ai fattori che contribuiscono al suo successo, quali la sua struttura, la leadership visibile e l'approccio basato su valori universali.

Nel 2024 sono stati organizzati 423 eventi LiHS di vario tipo – workshop, cascade e altre iniziative sviluppate ad hoc – che hanno coinvolto oltre 18.500 persone.

  • Gli eventi "LiHS Reload", iniziati nel 2023 per sostenere la diffusione della nuova health and safety vision di Saipem, sono continuati nei primi mesi del 2024, periodo in cui la Vision si è arricchita di un nuovo punto riguardante la salute fisica e mentale. Tra gli eventi principali si citano il workshop organizzato a Rio de Janeiro per il management di Saipem do Brasil, l'evento quello svolto a Perth per Saipem Australia e i key player dei progetti australiani, e l'HSE charter workshop organizzato a Versailles per il progetto Kaminho, che ha visto coinvolto il management di tutti i contratti Kaminho (SURF, FPSO, O&M) assieme al cliente TotalEnergies; da menzionare anche l'evento di Arbatax, che fa parte di un piano che continuerà nella seconda metà del 2024 e che ha l'obiettivo di rilanciare i messaggi LiHS anche a fornitori e contrattisti locali. In collaborazione con i dipartimenti HSE delle relative linee di business e con le funzioni operative sono proseguiti i workshop per i vessel team della flotta di costruzione ed è stato avviato un programma analogo per la flotta di perforazione. Inoltre, su richiesta del dipartimento Hook-Up, sono stati erogati workshop LiHS all'interno di un nuovo programma di formazione dedicato ai team che si occupano delle fasi di hook-up dei progetti Asset Based. Per assicurare il passaggio del messaggio dai livelli manageriali ai livelli più operativi, in occasione della Giornata Mondiale per la Salute e Sicurezza sul lavoro tutti i siti hanno organizzato ed erogato autonomamente un cascade preparato ad hoc, incentrato sul discorso del CEO all'interno del film "The Safer, The Better"; tutti i cascade di questo tipo successivi al 28 aprile hanno contribuito al "Global Cascade Event", così chiamato in virtù della grande diffusione geografica dei siti Saipem e della quasi simultaneità con cui tali eventi sono avvenuti. Per questa occasione speciale il dipartimento HSE ha fornito a tutti i manager un kit di strumenti che comprendeva una linea guida a supporto del relatore, una presentazione con le principali tematiche da affrontare, insieme a poster e un videoclip della nuova Health & Safety Vision, ma soprattutto il film "The Safer, The Better", lo strumento centrale del programma LiHS. Grazie a questi eventi i manager hanno avuto l'opportunità di condividere i messaggi chiave del nostro CEO, Alessandro Puliti, con l'intera popolazione Saipem, ma anche con i principali stakeholder come clienti, subappaltatori e partner. Gli eventi organizzati sono stati oltre 60 e hanno coinvolto più di 15.000 persone.
  • ≥ L'avvio dello sviluppo del programma di Human Performance, il 10 aprile, a Houston, si è tenuto un evento speciale, alla presenza del CEO Alessandro Puliti e organizzato in collaborazione con ExxonMobil; l'evento ha visto il Top Management di Saipem lavorare fianco a fianco a quello di ExxonMobil, ed è stata l'occasione per lanciare ufficialmente il nuovo film di Saipem intitolato "Fail Safe", il cui oggetto sono i principi di Human Performance e i loro risvolti in scenari operativi reali.
  • HSEQ Alignment: nel maggio 2024 è stato organizzato un evento speciale che ha coinvolto i QHSE e HSE manager delle business line, delle aree e delle principali società del Gruppo, al fine di allineare tutti i manager sul cambiamento di paradigma che porterà Saipem a concentrarsi sulla Human Performance (HP), sulle nuove tecnologie e sull'asset integrity per ridurre, possibilmente azzerandoli, gli incidenti mortali e quelli con conseguenze gravi e permanenti (life-altering injuries). Si è trattato di un evento di due giorni in cui i partecipanti hanno avuto l'opportunità di riunirsi, fare brainstorming, condividere idee e definire azioni concrete da attuare per iniziare ad applicare in maniera consapevole i principi HP.
  • Innovazione Tecnologica: continua l'impegno della Società sui temi di innovazione tecnologica volta al miglioramento delle condizioni di sicurezza nei siti operativi. Il programma Safety Step Up ha infatti sancito la creazione di un osservatorio permanente che analizzi le nuove tecnologie che si rendono di volta in volta disponibili sul mercato e che ne valuti la possibile implementazione. Al momento sono presenti diversi progetti

pilota in vari siti operativi per la sperimentazione di molte iniziative, tra le quali ricordiamo l'utilizzo di IA per l'analisi delle immagini di videocamere al fine di identificare violazioni in materia di sicurezza, l'utilizzo di sensori anticollisione avanzati, l'adozione di imbracature di sicurezza allarmate e l'utilizzo di droni per ispezioni. In particolare, per quanto riguarda l'utilizzo di intelligenza artificiale (IA) per l'analisi di immagini, questa iniziativa è stata sviluppata con una startup specializzata; è in fase di implementazione su due mezzi drilling offshore e un rollout plan è stato definito da qui fino a fine 2025 su un totale di 10 siti e vessel. Le tipologie di violazioni che possono venire identificate sono relative all'assenza di dispositivi di protezione individuale (DPI), mancanza barriere, (DPI) anticaduta, ordine e pulizia nei cantieri, prossimità a macchinari e altre. Il sistema può anche monitorare l'accesso al piano sonda da parte del personale dei mezzi drilling.

  • Electronic Permit to Work System (e-PTW): il programma, istituito dal CEO a inizio giugno 2023 e con durata fino a dicembre 2024, si pone l'obiettivo di implementare un sistema elettronico per la gestione digitale del processo di approvazione ed emissione dei permessi di lavoro per i mezzi offshore construction e drilling, i mezzi FPSO e per le fabrication yard. Tale sistema renderà più efficace ed efficiente permit to work system, garantendo una corretta gestione del processo di autorizzazione e coordinamento delle attività, basato sull'analisi dei rischi e sull'individuazione delle misure di prevenzione e protezione.
  • Altre campagne di sensibilizzazione HSE: per garantire che la diffusione di informazioni e conoscenze importanti raggiunga l'intera popolazione di lavoratori, sostenendo così la cultura del cambiamento, è stata sviluppata una serie di campagne da attuare a livello di company, filiale e progetto/sito. Queste campagne HSE sono destinate ad affrontare argomenti specifici che meritano un'attenzione particolare, alcuni dei quali sono:
    • • caduta oggetti dall'alto (DROPS): si concentra sulla gestione e sull'implementazione di controlli per ridurre sia la probabilità che le conseguenze degli incidenti dovuti alla caduta di oggetti, al fine di salvaguardare le attrezzature, l'ambiente, le operazioni e, soprattutto, la salute del personale;
    • • guida sicura (Belt Up or Get Out): mira a risolvere il problema degli incidenti stradali attraverso la promozione di comportamenti sicuri da parte del guidatore in primis, ma anche dei passeggeri;
    • • mani al sicuro (Keep Your Hands Safe): l'obiettivo di questa campagna è proteggere le mani, che sono gli strumenti più preziosi nella vita quotidiana, a casa e al lavoro.

L'attuazione di ciascuna campagna è stata concepita per essere incorporata nei piani/procedure HSE settoriali e locali e fa parte della matrice delle campagne HSE.

  • ≥ La diffusione di Choose Life: un programma di formazione volto a rafforzare la leadership e ad aumentare la consapevolezza delle persone Saipem in materia di salute e benessere, con l'obiettivo di influenzarle a scegliere uno stile di vita più sano. La salute fisica e mentale è diventata un prerequisito per lavorare bene e in sicurezza, affrontando le principali sfide del nostro settore. Il programma ha l'obiettivo di affrontare tre dei principali rischi per la salute di Saipem: le malattie cardiovascolari, la malaria e le malattie sessualmente trasmissibili, che causano ancora gravi malattie croniche, comportando rischi di rimpatrio. Un altro tema importante inserito di recente nel programma è la salute mentale, che è diventata una delle principali questioni di interesse per il nostro settore. Il programma è stato sviluppato internamente, in coordinamento con il dipartimento medico ed è disponibile sia in modalità tradizionale (workshop in presenza od online), sia come percorso di e-learning.
  • ≥ La continua erogazione del HSE Train the Trainer (TTT): per garantire il continuo miglioramento della formazione erogata dalla nostra famiglia di formatori HSE, è in corso di erogazione continua il Train the Trainer, il cui obiettivo principale è quello di aumentare le conoscenze dei partecipanti in merito alla progettazione e ai metodi di erogazione della formazione e alle risorse interne essenziali per la formazione HSE, come il portale di formazione Delphi, nonché al processo di registrazione e reporting HSE. Il programma online consiste in sessioni di 2 ore al giorno per 5 giorni e in un programma di sviluppo professionale continuo (CPD) di 12 mesi (attività di apprendimento in cui i professionisti si impegnano per sviluppare e migliorare le proprie capacità). Il progetto HSE TTT ha continuato a coinvolgere la comunità globale dei formatori e ad allinearli a uno standard comune di erogazione. I partecipanti condividono regolarmente i loro incarichi CPD e ricevono un feedback individuale sugli input. Nel primo semestre 2024 sono state condotte due sessioni che hanno coinvolto circa 25 formatori e un'altra sessione è prevista nel secondo semestre. L'intenzione è rendere attiva e coinvolta la community di formatori HSE e facilitatori del programma LiHS fornendo loro contenuti esclusivi destinati a migliorare le loro competenze tecniche, comunicative e di erogazione del training, permettendo loro di connettersi con i colleghi e condividere conoscenze. Tutti i membri possono avere un ruolo attivo in questa comunità e condividere le proprie esperienze, porre domande e comunicare con i colleghi. La community è alimentata con contenuti interessanti relativi a strategie di formazione, suggerimenti per l'auto-sviluppo, articoli e video pertinenti, nonché masterclass periodiche su argomenti rilevanti per i formatori. Infine, molte sono anche le iniziative portate avanti dalla Fondazione Leadership in Health and Safety (LHS) di Saipem, la cui mission fondamentale è quella di accrescere nell'industria e nella società la cultura della salute e della sicurezza. In linea con la sua missione, nel primo semestre di quest'anno la Fondazione LHS ha lanciato diverse iniziative interconnesse, volte a promuovere una sempre più diffusa cultura della salute e della sicurezza in Italia, rivolgendosi ai bambini, alle imprese e a tutti i cittadini. Per coinvolgere ed educare il pubblico giovanile la Fondazione LHS ha lanciato lo School Tour 2023, un tour di spettacoli teatrali dedicati alla Salute e Sicurezza per oltre 12.000 studenti in tutta Italia. "Improsafe", "A chi tocca", "Pinocchio", "La linea sottile" sono stati pensati per suscitare un forte impatto emotivo, in grado di scuotere le coscienze degli individui e di mettere in discussione abitudini e convinzioni radicate, preparandoli così a una maggiore attenzione alla salute e alla sicurezza. C'è un legame costante con le esperienze della vita quotidiana, in quanto gli eventi che si verificano ogni giorno nei nostri ambienti ci colpiscono profondamente e i bambini sono incoraggiati a riflettere criticamente sui limiti della realtà in cui viviamo e sulle azioni che possiamo intraprendere per cambiarla.

SALUTE, SICUREZZA, AMBIENTE E QUALITÀ

"Italia Loves Sicurezza", uno dei progetti più noti della Fondazione LHS, quest'anno ha coinvolto oltre 18.000 persone, che hanno aderito alla campagna lanciata in occasione della Giornata Mondiale per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro del 28 aprile.

Anche Sistema HSE, un network che ha l'obiettivo di riunire i rappresentanti HSE delle grandi aziende per condividere le loro esperienze e promuovere la diffusione del know-how lungo la filiera, in coordinamento con le strutture di rappresentanza del sistema produttivo, ha iniziato le sue attività e ha invitato i suoi membri – oltre 100 responsabili HSE di grandi aziende – a riunirsi in 3 eventi principali a Milano, Firenze e Mantova.

La Fondazione LHS è tornata anche a partecipare alla Milano Marathon, la grande gara sportiva e di beneficenza che in Saipem ha coinvolto oltre 120 atleti e maratoneti. Grazie al loro impegno sono stati raccolti più di 18.000 euro per sostenere il nostro Charity Partner Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori e il suo progetto "Visite sospese" per le persone in difficoltà economica.

≥ Infine, molte sono anche le iniziative portate avanti dalla Fondazione Leadership in Health and Safety (LHS) di Saipem, la cui mission fondamentale è quella di accrescere nell'industria e nella società la cultura della salute e della sicurezza. In linea con la sua missione, nel corso dell'anno 2024 la Fondazione LHS ha realizzato diverse iniziative rivolte ai bambini, alle aziende e a tutti i cittadini, volte a promuovere il valore della salute e della sicurezza. Per sensibilizzare i giovani la Fondazione LHS ha organizzato la seconda edizione dello "School Tour", un tour di spettacoli teatrali – "Improsafe", "A chi esita", "Sicuro? Sicuro! Le nuovissime avventure di Pinocchio", "La linea sottile" – che ha coinvolto finora oltre 5.000 studenti in 12 città italiane. Tutti questi spettacoli sono stati pensati per suscitare un forte impatto emotivo, in grado di scuotere le coscienze degli individui e di mettere in discussione abitudini e convinzioni radicate, preparandoli così a una maggiore attenzione alla salute e alla sicurezza.

Inoltre, 31 classi delle scuole primarie dell'area milanese – 925 bambini – sono state coinvolte nel progetto "Parole di primo soccorso", in collaborazione con la Croce Rossa, per imparare a rispondere alle piccole e grandi emergenze della vita quotidiana. Più di 400 studenti in tutta Italia hanno partecipato al "Laboratorio di leadership in materia di salute e sicurezza" nell'ambito del progetto "Distretto Italia". Per quanto riguarda le attività legate al mondo aziendale, nel 2024 la Fondazione LHS ha lanciato un nuovo film intitolato "Fail safe", incentrato sui principi della Human Performance. Il film sarà presto diffuso come strumento di formazione in Saipem e condiviso con l'industria. Continua il supporto al sistema HSE, una rete che riunisce più di 100 rappresentanti HSE di grandi aziende per condividere le loro esperienze e promuovere la diffusione del know-how lungo tutta la catena di fornitura, rete che quest'anno ha pubblicato due importanti documenti: una proposta di modifica dell'accordo Stato-Regioni nel campo della formazione sulla sicurezza e una linea guida per migliorare la cultura della sicurezza nelle imprese. Con l'obiettivo di coinvolgere i cittadini sui temi della salute e della sicurezza, il 28 aprile la Fondazione LHS ha lanciato la tradizionale campagna per celebrare la Giornata Mondiale per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro: 135 atti ed eventi sono stati condivisi sulla piattaforma "Italia Loves Sicurezza", coinvolgendo oltre 18.000 persone. Inoltre, la Fondazione LHS è tornata a partecipare alla competizione sportiva solidale "Milano Marathon", coinvolgendo oltre 140 runner. Grazie al loro impegno sono stati raccolti circa 18.000 euro per sostenere il nostro Charity Partner LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) e il suo progetto "Visite sospese" per le persone in difficoltà economica. Infine, nel 2024 l'Osservatorio LHS – composto da esperti di cultura della sicurezza provenienti dall'industria e dal mondo accademico e da professionisti dei media – ha pubblicato due position paper per stimolare il dibattito HSE a livello culturale e mediatico, contribuendo a diffondere conoscenza e consapevolezza. Il primo affronta il tema della formazione HSE cercando di evidenziarne i principali problemi e di suggerire idee per renderla più efficace. Il secondo, che sarà disponibile a breve, esplora i limiti della comunicazione mediatica sul tema della sicurezza sul lavoro e come può essere migliorata.

Ambiente

Saipem persegue il miglioramento continuo delle performance ambientali, adottando strategie per la riduzione e il controllo dell'impatto ambientale, nonché per la conservazione e valorizzazione delle risorse naturali.

Per raggiungere tali obiettivi è necessaria una diffusione della consapevolezza ambientale nei progetti, nei siti e nelle sedi di Saipem. Nel corso del 2022 e tutt'ora nel 2023, Saipem ha confermato il proprio obiettivo di rinforzare il suo impegno su differenti aspetti specifici, infatti, sono stati inseriti negli obiettivi del Piano HSE di Gruppo, nuovi KPI (Key Performance Indicator) quantitativi al fine di monitorare e ridurre ulteriormente i principali impatti ambientali.

Impostare dei target quantitativi ai nuovi KPI, permetterà infatti di evidenziare criticità e margini di miglioramento nella gestione degli aspetti ambientali, nonché identificare eventuali anomalie del sistema. Inoltre, una buona qualità dei dati ambientali riportati da tutti i nostri siti, progetti e uffici è il punto di partenza per tutte le attività.

Più accurata e tracciabile è la raccolta dei dati a livello di sito e la loro rendicontazione, più siamo consapevoli delle nostre performance.

Focus del Piano HSE di Gruppo per la parte ambiente sono:

  • ≥ prevenzione e risposta agli sversamenti;
  • ≥ efficienza energetica e cambiamento climatico;
  • ≥ riduzione dei consumi idrici e ottimizzazione dell'utilizzo;
  • ≥ migliorare la qualità e la tracciabilità dei dati di reporting;
  • ≥ riduzione della produzione dei rifiuti e massimizzazione del riciclo;

≥ comunicazione e sensibilizzazione verso i dipendenti. Approfondiamo di seguito alcune di queste attività.

Prevenzione e risposta agli sversamenti

Gli sversamenti rappresentano uno degli aspetti ambientali più significativi per il settore in cui Saipem opera. La prevenzione degli sversamenti e le azioni di risposta sono assolutamente prioritari. Saipem opera minimizzando il rischio di uno sversamento e si è dotata di equipaggiamenti e procedure all'avanguardia per implementare azioni di mitigazione e di gestione delle emergenze. In particolare, Saipem ha individuato come azione preventiva la mappatura nei propri siti degli elementi critici e delle potenziali sorgenti di sversamento e il successivo svolgimento di spill risk assessment, atti a valutare il rischio di sversamento per ognuno degli elementi mappati. Nel caso gli assessment evidenzino livelli di rischio su cui porre attenzione, vengono implementate delle misure di mitigazione del rischio stesso. Negli anni precedenti mappature e spill risk assessment hanno coperto tutti i mezzi offshore e parte dei mezzi drilling, yard e basi logistiche. In questo modo, inoltre, Saipem si impegna, pertanto, a identificare e monitorare tutti i possibili rischi connessi allo stoccaggio, trasporto e utilizzo di sostanze pericolose durante le proprie attività.

Inoltre, dal 2022 nel HSE Plan di Gruppo, è stato inserito come nuovo obiettivo per la flotta di vessel offshore di valutare la fattibilità della sostituzione dell'olio minerale con olio biodegradabile, al fine di ridurre ulteriormente eventuali danni ambientali in caso di fuoriuscita.

Emissioni di gas effetto serra

Nel febbraio 2021, Saipem ha comunicato ai mercati i primi obiettivi di emissioni fissati per il medio-lungo termine, annunciando una riduzione del 50% delle emissioni totali di GHG di Scopo 1 e Scopo 2 entro il 2035 (rispetto alla baseline del 2018). In relazione allo Scopo 2, il target prevede il raggiungimento della carbon neutrality entro il 2025. Ulteriori riduzioni dovranno essere previste su tutti gli Scopi (Scopo 1, 2, 3) al 2050 per il raggiungimento del Net Zero.

Nel 2023 è stato traguardato l'obiettivo massimo come parte del Programma Net Zero in termini di emissioni evitate di GHG, con 47.036 t di CO2 equivalenti evitate a fronte di un target di 40.104 t di CO2 equivalenti.

Esempi di iniziative implementate nell'anno includono: il miglioramento delle caratteristiche di efficienza energetica grazie all'acquisizione di un mezzo a più alte prestazioni (Santorini), il miglioramento dell'efficienza dei sistemi di illuminazione in numerosi siti onshore e offshore, l'utilizzo di biodiesel per ridurre il consumo di combustibili fossili in una yard offshore, risparmio di consumi di carburante grazie a interventi di pulizia scafo/eliche su alcune navi (su FDS 2, Santorini e Castorone), ottimizzazione delle rotte, una migliore gestione dell'energia nei rig offshore (Saipem 12000, Saipem 10000 e Scarabeo 8), installazione della closed loop switchboard su Saipem 7000, un aumento dell'efficienza degli accommodation camps nei progetti onshore, l'acquisto di energia elettrica rinnovabile e certificata nei siti ove possibile.

Sono stati definiti dei piani quadriennali riguardanti la riduzione di emissioni di GHG, includendo le previsioni di breve, medio e lungo termine, redatti sia a livello di Gruppo, che nell'ambito delle Business Line, tenendo conto delle evoluzioni in atto e sviluppi futuri. Nello specifico si sono valutati i requisiti normativi, aspettative degli stakeholder, sviluppi tecnologici, disponibilità di scenari energetici.

Per il 2024 sono stati definiti i seguenti obiettivi:

  • ≥ raggiungere un target di emissioni di GHG evitate, associate a iniziative di efficienza energetica, per un massimo di 49.388 t di CO2 equivalenti. A tal proposito è stato registrato alla fine del primo trimestre un risparmio di 8.931 t di CO2 equivalenti, stimati al primo semestre di oltre 24.000 t di CO2 equivalenti;
  • ≥ mantenere un approvvigionamento di energia da rete elettrica 100% rinnovabile dai siti che già lo prevedono e cercare dove possibile di coprire con apposite certificazioni i siti rimanenti (ove applicabili) ai fini del raggiungimento dell'obiettivo carbon neutrality al 2025.

Alla riduzione delle emissioni legate alla nostra catena del valore si affiancheranno iniziative di offsetting, attraverso Nature Based Solutions, con un impatto positivo su diversi temi chiave come la biodiversità, la protezione degli ecosistemi critici, le comunità locali e le risorse naturali.

Migliorare la qualità e la tracciabilità dei dati di reporting

Al fine di migliorare qualità e tracciabilità dei dati di reporting per il 2023 e 2024 sono state definite le seguenti azioni:

  • ≥ rinforzare i controlli sui dati: raccolta delle evidenze su tutti i siti, per ogni trimestre, al fine di verificare la provenienza del dato, la qualità e la tracciabilità dei dati di reporting;
  • ≥ training sul reporting: sono tuttora in corso sessioni di formazione dedicate a tutte le figure coinvolte nel reporting al fine di ripercorrere il processo dalla "source" all'inserimento del dato di gas effetto serra;
  • ≥ dashboard dedicate ai dati ambientali per facilitare un'analisi completa dei dati riportati dai siti ed evidenziarne variazioni di trend e sensibilizzazione ambientale;

≥ sensibilizzazione a tutti i livelli sull'importanza e sulla necessità di un reporting affidabile dei dati degli sversamenti (spill).

Comunicazione e sensibilizzazione ambientale

Nel 2023 e nel primo semestre 2024 sono state lanciate iniziative per motivare e sensibilizzare il personale sul tema della protezione dell'ambiente e della corretta gestione degli aspetti ambientali. Si riconfermano per il 2024 le giornate celebrate nel 2023, in particolare:

  • ≥ World Water Day;
  • ≥ World Environmental Day;
  • ≥ European Mobility Week;
  • ≥ European Waste Week for reduction.

Nel mese di giugno, in occasione della celebrazione annuale del "World Environment Day" (WED), il programma ambientale delle nazioni unite (UNEP) ha lanciato il tema "rigenerazione dell'ambiente naturale". Saipem partecipa da oltre 10 anni alle celebrazioni della giornata mondiale dell'ambiente, rinnovando l'invito, anche in questa occasione a tutti i siti e progetti nel mondo a diffondere la consapevolezza tra i dipendenti sull'importanza del rispetto e cura dell'ambiente; invita inoltre tutti a essere promotori di azioni e soluzioni che portino beneficio all'ambiente stesso.

Abbiamo in corso una strategia per ridurre all'indispensabile l'utilizzo della plastica monouso nei nostri uffici e luoghi di lavoro e incoraggiamo i nostri dipendenti a ridurre il loro stesso consumo di plastica. Abbiamo distribuito negli uffici Italia oltre 5.000 borracce e tazze e abbiamo installato dispenser di acqua e potabilizzatori su alcuni dei nostri mezzi navali. Inoltre, proprio in occasione della giornata mondiale dell'ambiente, abbiamo lanciato una nuova campagna di sensibilizzazione e miglioramento della raccolta differenziata nei siti Italia.

Per ciascun evento viene sviluppato materiale dedicato, condiviso con ciascuna business line e reso disponibile sull'intranet aziendale. Le campagne sono state promosse anche sui canali social ufficiali attraverso post dedicati atti a ribadire, anche esternamente, l'impegno di Saipem su tematiche ambientali globali.

I risultati raggiunti dalle business line sono stati e saranno riportati in una sezione dedicata di "eNews", magazine di divulgazione interna, emesso ogni quattro mesi, nel quale si dà rilevanza a iniziative e progetti svolti a livello societario e aventi un interesse ambientale.

Infine, ormai dal 2021 continuano le iniziative di volontariato aziendale con associazioni impegnate alla riqualifica di aree degradate a cause dell'abbandono dei rifiuti. Negli anni sono stati coinvolti i principali siti Saipem Italia ed è cresciuta notevolmente la partecipazione e l'interesse dei dipendenti in merito.

Infine, ulteriore attività portata avanti nel 2023 è l'implementazione di una metodologia per identificare, valutare (qualitativamente e quantitativamente) e gestire i rischi ambientali a partire dalla fase di approvazione dell'offerta dei progetti. Per i progetti operativi la valutazione del rischio ambientale è già integrata. L'intento è di valutare preventivamente i rischi ambientali associati ai progetti e l'esposizione di Saipem a tali rischi. In questo contesto vengono quindi considerati gli impatti dei progetti sulla politica ambientale e sugli obiettivi ambientali di Saipem. Le informazioni generali sul progetto, come il tipo di progetto, l'ubicazione, le ore lavorate (WHM) e il costo del progetto, forniscono informazioni per la categorizzazione di ciascun rischio ambientale in livelli di rischio basso, medio o alto. Vengono poi incluse le misure di mitigazione già pianificate o generalmente applicate per un'attività specifica per valutare i rischi residui.

Gli aspetti ambientali esaminati da questo processo includono:

  • ≥ emissioni gas di serra: in relazione a questo aspetto viene effettuata una valutazione sia a livello di singolo progetto che a livello cumulativo per identificare quanto le attività, se acquisite nel portafoglio aziendale, inciderebbero:
  • sul target assoluto interno aziendale relativo alla riduzione delle emissioni di GHG di Scope 1 e Scope 2;
  • sulla conformità della Società al quadro normativo di ciascun Paese e ai suoi obiettivi in materia di cambiamento climatico;
  • ≥ prelievo di acqua;
  • ≥ conservazione della biodiversità;
  • ≥ gestione dei rifiuti.

Qualità

Nell'ambito della definizione e governo del sistema di gestione per la Qualità, di seguito le principali attività svolte nel primo semestre 2024:

  • ≥ gestione e mantenimento delle certificazioni Qualità di interesse societario (ISO 9001);
  • ≥ predisposizione della politica Qualità di Gruppo allo scopo di rafforzare la centralizzazione delle attività di indirizzo, coordinamento e controllo, caratteristica dell'attuale organizzazione;
  • ≥ analisi risultati 2023 in termini di performance indicators e progress delle azioni di miglioramento definite nell'ambito del Quality Plan 2023 per identificare target e azioni di miglioramento 2024. Redazione del Group

Quality Plan 2024 (parte del HSEQ Plan 2024) contenente le iniziative di miglioramento delle qualità complementari allo svolgimento delle attività ordinarie previste dai documenti normativi di riferimento;

  • ≥ prosecuzione dell'ottimizzazione e formalizzazione dei processi di Assicurazione e Controllo Qualità in linea all'attuale modello organizzativo. In quest'ambito segnaliamo la ridefinizione dei seguenti sottoprocessi:
    • Non Conformità;
    • Retutrn of Experience (REX) e Lessons Learned (LL);
    • Cost of Non-Quality (CoNQ) e Quality Investigation;
    • Customer Satisfaction;
    • metodologia di stima delle risorse relative alla Qualità per i progetti esecutivi durante la fase d'offerta;
  • predisposizione di un nuovo Criteria di Gruppo per il processo di Pipe Tracking System;
  • ≥ identificazione di soluzioni innovative digitali finalizzate a semplificare la gestione dei processi di Assicurazione e Controllo Qualità. Tra queste segnaliamo:
    • analisi costi/benefici per l'estensione dell'applicazione della Computed Radiography su altri progetti, in relazione alle richieste dei clienti;
    • applicazione del Modulo 1 del tool Request for Inspection (RFI) & Quality Check sul progetto Bonny T7 Site finalizzata all'efficientamento della gestione delle ispezioni Qualità e relativi certificati in cantiere;
    • digitalizzazione del processo di Audit Management;
  • ≥ sviluppo (con risorse interne) di una POC per l'integrazione tra il tool di Controllo Qualità Saipem (PCOS) e il SW di rappresentazione dei modelli 3D (Autodesk Forge), per la rappresentazione visuale automatica del progress certificativo;
  • ≥ ri-emissione dei contratti (ASMT Compass e ILI Limited) relativi al servizio di messa a disposizione delle norme tecniche a livello di Gruppo tramite analisi delle statistiche di utilizzo con ridefinizione di perimetri ottimizzati per la stipula dei contratti 2024-2027;
  • ≥ analisi delle statistiche di utilizzo e conseguente ipotesi di razionalizzazione dei servizi di messa a disposizione delle Norme Tecniche a livello di Gruppo tramite ottimizzazione dello scopo di fornitura a parità di livello di servizio;
  • ≥ analisi complessiva della famiglia professionale Project Quality and Quality Control, raccordando il contributo delle diverse funzioni della struttura di appartenenza, e sviluppo del piano per l'accrescimento delle competenze di disciplina rispondenti alle esigenze di Società.

RISORSE UMANE

Organizzazione

Nel corso del primo semestre 2024 sono stati sviluppati diversi interventi e iniziative orientati a cogliere al meglio le opportunità offerte dai mercati di riferimento e a ottenere il continuo miglioramento delle performance e della redditività di Società.

In particolare, in continuità con il perseguimento degli obiettivi di innovazione, efficacia ed efficienza alla base della cultura One Saipem, sono stati sviluppati i seguenti principali interventi:

  • ≥ riorganizzazione del presidio delle attività di business integrity, in ottica risk-based e di rafforzamento dei principi di segregazione, attraverso la riallocazione: (i) delle tematiche anti-corruption e di controllo/compliance 231 nell'ambito della funzione integrated risk management and compliance; (ii) delle attività di assistenza legale tecnico-specialistica e di diritto penale nell'ambito della struttura del General Counsel;
  • ≥ allocazione delle attività assicurative, precedentemente assegnate alla struttura del chief financial officer, nell'ambito della funzione integrated risk management and compliance, garantendo la gestione risk-based delle assicurazioni societarie a partire dall'identificazione e valutazione dei rischi assicurabili fino all'individuazione e gestione delle azioni di copertura;
  • ≥ allocazione delle attività di public affairs, precedentemente assegnate alla struttura del general counsel, nell'ambito della funzione external communication and brand management, rafforzando e ampliando il network di relazioni esterne sviluppate e gestite a livello nazionale e internazionale;
  • ≥ istituzione di un presidio dedicato allo sviluppo delle attività di technical authority per l'ingegneria nell'ambito del business E&C Onshore, al fine di rafforzare l'efficacia dei processi e delle attività ingegneristiche, sia in fase di offerta che di esecuzione progetti, promuovendo l'eccellenza e il miglioramento delle performance nei diversi centri;
  • ≥ riorganizzazione della struttura organizzativa della funzione risorse umane e organizzazione con l'obiettivo di fornire un servizio sempre più qualificato ai clienti Interni, costituendo centres of expertise altamente specializzati sui diversi processi di competenza.

Al fine di garantire una sempre più efficace attuazione della configurazione organizzativa basata sulle business line, nel 2024 sono state inoltre perseguite ulteriori azioni rivolte allo sviluppo dell'assetto operativo e di funzionamento sottostanti con particolare focus su tematiche critiche e rilevanti abilitanti il modello operativo, nonché sull'adeguamento del sistema normativo.

Gestione Risorse Umane e Relazioni Industriali

Nel primo semestre 2024 Saipem ha consolidato l'alternanza tra lavoro in presenza e in modalità agile al fine di supportare una maggiore flessibilità nella resa della prestazione lavorativa. Coerentemente ha quindi proseguito nella già avviata ricerca della massimizzazione della flessibilità operativa e di efficacia dei processi aziendali attraverso l'utilizzo sinergico delle tecnologie e della digitalizzazione.

È infatti proseguito il programma di re-engineering dei processi HR, anche attraverso il continuo sviluppo del nuovo human capital management system che, grazie a una gestione integrata e ottimizzata dei dati, pone l'employee experience al centro dei processi.

Sono state confermate le misure volte, inoltre, a trattenere le competenze critiche per Saipem e gli interventi sulla motivazione e il livello di coinvolgimento del personale espatriato attraverso l'introduzione di nuovi strumenti maggiormente flessibili e la conferma delle politiche introdotte nell'anno appena trascorso a supporto dell'espatrio, allo scopo di poter offrire un trattamento economico competitivo sul mercato. In quest'ottica Saipem ha inteso assicurare un costante aggiornamento degli indici di definizione di suddetto trattamento e sta valutando nuove modalità di definizione dello stesso.

Il primo semestre del 2024 è stato caratterizzato da assidue e proficue interlocuzioni con le organizzazioni sindacali del comparto energia e petrolio, del comparto marittimo e di quello metalmeccanico sia sul piano nazionale che a livello territoriale/RSU.

Il 15 gennaio 2024, allo scopo di assicurare una sempre maggiore tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, è stato stipulato con le organizzazioni sindacali un accordo relativo all'introduzione di una soluzione tecnologica basata sull'intelligenza artificiale ("smart cameras") volta all'individuazione e alla mitigazione di situazioni di rischio potenzialmente derivanti dalle attività operative condotte sia a bordo delle unità navali operanti nelle acque territoriali Italiane che all'interno dei cantieri italiani. Lo strumento è stato oggetto di una valutazione approfondita sia sotto il profilo della salute, sicurezza e ambiente, sia sotto quello della tutela della privacy, attraverso un

confronto con le funzioni aziendali preposte e con l'"Organismo Paritetico Nazionale (OPN)", un comitato tecnico di espressione sindacale previsto dalla contrattazione collettiva di riferimento.

Analogo accordo è stato sottoscritto con le organizzazioni sindacali del comparto marittimo.

Una prima sperimentazione in Italia, a partire dal mese di luglio 2024, avrà luogo a bordo della Saipem 10000 nell'ambito del progetto Cassiopea.

In attesa di avviare con le organizzazioni sindacali una discussione approfondita su eventuali nuove modalità di gestione dell'orario di lavoro e del lavoro agile, nel mese di marzo 2024 sono stati sottoscritti con i rappresentanti del comparto energia e petrolio due accordi che hanno prorogato le regole attualmente in vigore fino al 30 settembre p.v., introducendo qualche aggiustamento sul lavoro in modalità agile (es.: work life balance per il personale affetto da patologie croniche).

In data 15 aprile 2024 è stato firmato con le organizzazioni sindacali generali e nazionali del comparto energia e petrolio un importante protocollo di relazioni industriali denominato "Modello di Partecipazione Aziendale" basato sul concetto della partecipazione e coinvolgimento delle persone Saipem.

Tale protocollo, unico nel suo genere, nasce dalla convinzione che un sistema di relazioni industriali maggiormente partecipativo, costruito sulla centralità delle persone, contribuisca al mantenimento e al rafforzamento della posizione di Saipem negli ambiti nei quali è attivamente impegnata. Il sistema di relazioni industriali delineato si fonda su tre livelli di interlocuzione: partecipazione e informazione, consultazione e confronto, negoziazione e contrattazione, anche in coerenza con quanto previsto dalla contrattazione collettiva vigente. L'accordo prevede, inoltre, la costituzione di un Comitato Aziendale Paritetico Saipem (CAPS) di natura non negoziale, improntato alla discussione di aspetti e contenuti anche tecnici (es.: la formazione, la salute e sicurezza, la tutela dell'ambiente, il welfare, le modalità di lavoro) e l'avvio di un percorso di formazione, incentrato principalmente sulla partecipazione, che vedrà impegnati congiuntamente le organizzazioni sindacali e l'azienda.

Con riferimento al comparto marittimo, il primo semestre 2024 è stato altresì caratterizzato dalle interlocuzioni con le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali finalizzate al rinnovo della parte normativa delle sezioni del Contratto Collettivo di categoria di interesse specifico di Saipem.

Intensa è stata, infine, l'interlocuzione con le rappresentanze sindacali del settore metalmeccanico, sia finalizzata al confronto e alla condivisione del processo volto a massimizzare l'efficacia operativa che transita attraverso il rafforzamento stabile degli organici, sia a garantire condizioni di lavoro sempre più efficienti per il personale operante all'interno della yard di Arbatax.

Per quanto concerne le relazioni industriali estere, si evidenzia la sottoscrizione di un nuovo accordo collettivo presso la società Saipem Luxembourg Angola Branch sita in Angola e il rinnovo di accordi esistenti in Messico, Nigeria e Singapore. In Norvegia, nel mese di giugno 2024, è stato rinnovato l'accordo collettivo del settore industriale che regola la remunerazione del personale coinvolto nella perforazione offshore, nonché l'accordo quadro a livello di settore per le società di servizi petroliferi sottoscritto dalla Confederazione Norvegese delle Imprese e dell'Industria (NHO) e dall'Associazione Norvegese per il Petrolio e il Gas con la Confederazione Norvegese dei Sindacati (LO) e Industri Energi.

In Francia è stato firmato un accordo con le organizzazioni sindacali di riferimento che definisce l'agenda delle negoziazioni obbligatorie per il periodo 2024-2026 ed è stato perfezionato l'accordo già esistente sul telelavoro e il diritto alla disconnessione. Si segnalano, inoltre, l'avvio di negoziati riguardanti il premio di partecipazione per il periodo 2024-2026, il piano di spostamento della Società e, in conformità con la normativa locale, la ripartizione del valore in caso di aumento eccezionale del profitto.

Per quanto riguarda l'interlocuzione sul piano transnazionale con il comitato aziendale europeo (CAE), nell'ottica di consolidare le relazioni e l'impegno aziendale nel rafforzare il dialogo con la rappresentanza dei lavoratori dello spazio economico europeo, nel corso del primo semestre del 2024 è stato organizzato un incontro straordinario per la presentazione del piano strategico 2024-2027.

RISORSE UMANE

(unità) Forza media 2024 Forza media 2023
Asset Based Services 13.841 13.974
Energy Carriers 11.138 10.965
Drilling Offshore 2.926 2.515
Drilling Onshore 160 542
Funzioni di staff 1.182 1.112
Totale 29.247 29.108
Italiani 5.729 5.347
Altre nazionalità 23.518 23.761
Totale 29.247 29.108
Italiani a tempo indeterminato 5.669 5.316
Italiani a tempo determinato 60 31
Totale 5.729 5.347
(unità) 30.06.2024 31.12.2023
Numero di dipendenti 29.758 28.756
Numero di ingegneri 5.992 5.689

Welfare

Nell'ambito delle politiche di employee engagement rivestono un'importanza sempre maggiore le iniziative di welfare che si rivelano particolarmente efficaci per migliorare la qualità della vita, la soddisfazione e la motivazione dei lavoratori, in particolare per favorire la conciliazione tra vita privata e professionale (work-life balance). Saipem conferma il suo impegno a offrire ai suoi dipendenti servizi di Welfare di qualità che rispondano alle loro esigenze e aspettative.

Nel primo semestre 2024 Saipem ha portato a termine diverse iniziative, indirizzate al work-life balance, alla salute e al supporto alla genitorialità. Nel mese di febbraio è stata inaugurata la nuova caffetteria nella sede di Fano, uno spazio moderno e accogliente, dove i dipendenti possono incontrarsi e condividere momenti di pausa e di socializzazione. In collaborazione con la funzione health di Saipem e con la finalità di promuovere l'educazione alimentare è stato lanciato il progetto "Tailormade: la nutrizione su misura" presso i ristoranti aziendali di Milano e Fano. Da aprile, grazie all'utilizzo di icone dedicate, i dipendenti possono scegliere i piatti più adatti alle proprie esigenze nutrizionali.

A inizio anno è stato sottoscritto con le organizzazioni sindacali del comparto energia e petrolio un protocollo d'intesa in ambito salute e welfare relativo ad alcune iniziative volte al miglioramento della qualità della vita dei dipendenti Saipem. Tali servizi, ad oggi attivati presso la sede di Milano (es. smart clinic, check up over 45), verranno estesi anche alle altre sedi.

All'interno del suddetto protocollo è stata inoltre introdotta un'ulteriore importante misura in ambito welfare volta a rafforzare l'assistenza sanitaria integrativa (FASIE) prevista dalla contrattazione collettiva. Infatti, a partire dal mese di ottobre 2024, Saipem, con totale onere a proprio carico, assicurerà a tutti i propri dipendenti (CCNL Energia e Petrolio) l'iscrizione automatica al FASIE alla cd. opzione "Standard".

È stato inoltre confermato il programma estate welfy destinato ai figli dei dipendenti dai 6 fino ai 17 anni. L'iniziativa permetterà a 400 bambini e ragazzi (50 in più rispetto al 2023) di partecipare a campus estivi al mare o in montagna che prevedono attività finalizzate all'apprendimento della lingua inglese, sportive e ricreative e di contatto con la natura.

In aggiunta alle iniziative di welfare consolidate nei Paesi in cui Saipem opera è da segnalare come, in un'ottica di conciliazione vita-lavoro, le politiche di remote working sono in implementazione nelle realtà ove le esigenze di business, nonché la legislazione lo consentono.

Competenze e conoscenze

Il 2024 segna un importante capitolo nell'impegno di Saipem nel promuovere e supportare la crescita delle proprie persone attraverso importanti iniziative di sviluppo delle competenze professionali e attitudinali. In occasione dello Strategy Line Up 2024, momento di condivisione di strategia e obiettivi, l'Amministratore Delegato e il Chief of People, HSEQ and Sustainability hanno infatti introdotto il nuovo modello comportamentale "One Saipem Way", con l'intento di chiarire all'intera popolazione quali siano i pilastri fondamentali e le relative competenze attese per indirizzare al meglio il raggiungimento di obiettivi condivisi.

Il modello, che è ispirato ai valori aziendali, costituisce il punto di partenza per guidare i processi di attraction, sviluppo e gestione delle persone Saipem e orienta il rafforzamento delle competenze soft ritenute più rilevanti e strategiche all'interno dell'organizzazione, quali ad esempio la proattività, il commitment, l'innovazione, i comportamenti che valorizzano l'inclusione e la diversità, nonché la centralità di tutte le tematiche relative alla sicurezza delle nostre persone.

Il concetto di "One Saipem" indica la necessità di considerarci e operare come un'unica entità suddivisa in più Business Line, ma unita e coesa per raggiungere gli obiettivi condivisi. Parlare di "One Saipem" significa quindi ribadire la centralità dei progetti e, di conseguenza, l'esigenza di mettere a fattor comune competenze e conoscenze in un dialogo continuo e costruttivo.

Il 2024 sarà principalmente dedicato alla divulgazione del modello comportamentale e a tutte le iniziative di sviluppo e formazione ad esso collegate. La prima, in fase di avvio, sarà un percorso di comunicazione, formazione e familiarizzazione all'uso delle competenze presenti all'interno del Modello.

Questo programma formativo e informativo sarà dedicato a tutta la popolazione aziendale e si distinguerà per l'approccio dinamico, stimolante e interattivo. Infatti, l'erogazione del percorso sarà in modalità mista con il discente al centro dell'esperienza sia nelle iniziative con docenti in presenza sia nella versione digitale da fruire in e-learning.

L'intento di questo percorso è quello di far conoscere il nuovo Modello e parallelamente creare un'occasione di ingaggio sui valori e i principi che sono alla base della cultura Saipem.

Parallelamente si sta lavorando alla progettazione delle iniziative di formazione soft skills collegate ai nostri comportamenti guida, in modo da poter supportare le persone Saipem nell'acquisizione delle competenze chiave.

Un altro importante segno della volontà di Saipem di investire nelle proprie persone e nel continuo allineamento alle esigenze del business è rappresentato dall'istituzione di una funzione organizzativa dedicata ai temi di Sustainable People Strategy e dall'apertura di un tavolo di confronto con esperti accademici per la definizione di modalità che consentano di affrontare in modo sostenibile i temi che legano la strategia di business alle policy relative alle Risorse Umane. I tre pilastri del progetto sono la disponibilità e il continuo aggiornamento delle competenze necessarie a eseguire il piano strategico, l'engagement delle persone, il welfare nell'equilibrio tra vita privata e lavoro.

Proseguono, inoltre, le iniziative di sviluppo differenziate in relazione al target di popolazione coinvolta e in riferimento allo specifico percorso professionale. Per i giovani l'obiettivo è quello di individuare, orientare e sviluppare il potenziale, per gli esperti è volto alla valutazione delle soft skills e del potenziale di crescita sia professionale sia manageriale, e infine, per la popolazione manageriale ha lo scopo di verificare il potenziale di crescita verso posizioni di maggiore complessità per individuare eventuali sviluppi ulteriori.

Per i new joiner, in particolare, è proseguita con successo l'implementazione del programma strutturato di onboarding, introdotto nel 2023 con lo scopo di ridurre i tempi di inserimento nel ruolo e al contempo sviluppare le necessarie competenze soft in linea con i comportamenti attesi e la strategia di business dei new joiner delle sedi italiane.

È volontà di Saipem di estendere a tutte le branche e company del Gruppo, per andare a sostenere in maniera strutturata iniziative già sviluppate in loco.

Ad esempio, in Francia è stato messo a punto il programma "Parcours d'intégration" che è finalizzato all'integrazione dei new joiner. Il programma si svolge in più fasi, partendo dal momento in cui i nuovi assunti arrivano in Saipem, accolti dall'HR Partner in un incontro di benvenuto in cui vengono spiegati i temi principali della loro carriera in azienda. In seguito, vengono invitati a un "incontro di integrazione" che permette a ogni nuovo collega di scoprire le attività di Saipem presentate dall'Amministratore Delegato di Saipem SA e dai suoi diretti responsabili.

Un'altra fase di questo processo è la partecipazione a un laboratorio di lavoro "La Fresque du Climat" presentato da colleghi di sostenibilità al fine di essere sensibilizzati sulle questioni climatiche attraverso un workshop educativo e collaborativo.

In Francia, a sostegno dei futuri manager, è stato progettato un percorso formativo chiamato "Poseidon" pensato per le persone riconosciute ad Alto Potenziale/Chiave e che assumeranno importanti responsabilità nell'organizzazione nel prossimo futuro.

L'obiettivo principale è quello di sviluppare le competenze manageriali, aumentare l'efficienza professionale, creare un network dinamico e rafforzare le conoscenze del Gruppo oltre a condividere e promuovere i valori di Saipem.

A supporto dell'autosviluppo delle competenze, Saipem ha sperimentato un percorso di coaching dedicato ai giovani manager. Il servizio, realizzato attraverso una piattaforma digitale, rappresenta un nuovo strumento che consente al soggetto coinvolto di rafforzare la consapevolezza sul proprio potenziale e migliorare le prestazioni grazie alla definizione e alla realizzazione di un piano di crescita ad hoc, con il supporto di coach certificati e qualificati. Al termine del percorso Saipem ha ritenuto fondamentale rilevare il livello di soddisfazione dell'iniziativa raccogliendo feedback estremamente positivi.

I manager sono al centro anche di una serie di interessanti iniziative portate avanti in India con l'obiettivo di rafforzare le capacità di leadership e di gestione delle persone. In particolare, sono stati organizzati training esperienziali sia indoor che outdoor volti a identificare e perfezionare i propri atteggiamenti e comportamenti attraverso l'integrazione con attività che simulino scenari di vita reale e che aiutino i partecipanti a superare le paure, esprimere le emozioni in modo non giudicante e sfidare le inibizioni.

Non solo competenze soft al centro della strategia di sviluppo delle persone Saipem.

Una delle competenze distintive e caratterizzanti di Saipem è infatti il project management, il cui sviluppo e valorizzazione continua è di fondamentale importanza. Al fine di sottolineare il valore e l'importanza di tale competenza, nei primi mesi del 2024 è iniziata una nuova edizione del percorso interno project management Takeaways. Il corso si rivolge a PM Junior e a persone coinvolte nella gestione dei team di progetto e si pone l'obiettivo di accrescere la consapevolezza dei partecipanti in merito ai processi di project management, attraverso la condivisione di lesson learned e lo svolgimento di project work.

Il sostegno allo sviluppo delle competenze abilitanti al business Saipem è anche al centro della predisposizione di spazi dell'Headquarter di Milano Rogoredo dedicati alla formazione tecnica del personale di bordo sia Offshore sia Drilling, tramite simulatori utili alla formazione sia in ottica di familiarization che di assessment finalizzati all'ottenimento di certificazioni richieste dalla normativa marittima.

Prosegue, inoltre, l'iniziativa di formazione per tutta la famiglia professionale della supply chain, con il lancio di una campagna formativa in e-learning con lo scopo principale di creare awareness sui principi ESG: cosa si intende per business sostenibile, quali sono i diritti e doveri dell'azienda a tutela dei diritti umani e a difesa dell'ambiente, nonché il programma "Saipem Net Zero" che ha come obiettivo il raggiungimento della carbon neutrality entro il 2025.

L'investimento di Saipem nello sviluppo di competenze si rivolge non solo al know-how già presente in azienda, ma anche all'acquisizione di competenze strategiche tramite iniziative di talent attraction che vedono anche nel 2024 l'adozione di strategie volte a migliorare e ridefinire l'attrattività aziendale.

Durante i primi sei mesi del 2024 Saipem ha lavorato per implementare iniziative di educational advocacy volte, tramite accordi con enti di istruzione, a sviluppare competenze in giovani neolaureati/neodiplomati, necessarie e strategiche per il perfezionamento della strategia di business.

Da annoverare il percorso QHSE Master sviluppato insieme al consorzio QUINN di Pisa. Il percorso della durata di 6 mesi, con una prima fase di aula e una seguente fase di project work, è rivolto a neolaureati e laureati con breve esperienza e ha l'obiettivo di formare professionisti in ambito Qualità, Salute e Sicurezza che possano porsi come leader nella transizione energetica.

Oltre ai programmi per i neolaureati, Saipem ha lavorato per la generazione di opportunità concrete per il target dei neodiplomati.

Nel 2024 si è disegnato e concretizzato il progetto di creazione di un Istituto Tecnico Superiore (ITS) Academy nel territorio fanese, volto a disegnare un patto intergenerazionale, che possa accrescere la capacità esecutiva del territorio. Tale progetto oltre a rispondere al "patto europeo per le competenze" aderisce agli obiettivi ESG 2030 n. 4 e 8. I percorsi di ITS sono percorsi di istruzione ministeriali che danno accesso a un diploma di 5° livello. Saipem come capofila di un gruppo di imprese ha generato un percorso di alta specializzazione post diploma coinvolgendo tutte le realtà del territorio, dagli enti di formazione alle aziende. Il percorso prende il nome di "Infrastrutture e impianti: tra progetti complessi e transizione ecologica". Le lezioni inizieranno a ottobre 2024.

Saipem si è dedicata nel primo semestre dell'anno ai progetti del sistema scuola-impresa atti a orientare professionalmente le nuove generazioni, come ad esempio il progetto Sinergia e il progetto Role Model.

Per quel che riguarda il primo, anche nel 2024 ha coinvolto i colleghi nel formare giovani studenti di 5 istituti tecnici di istruzione superiore del territorio italiano e vedrà la conclusione del percorso nel mese di luglio con la partecipazione a un summer camp in cui faranno attività laboratoriali e di soft skills e parteciperanno a un career day finale volto all'inserimento in azienda.

Il progetto Role Model invece nel 2024 ha visto raddoppiare il numero di colleghe coinvolte in questo programma di orientamento scolastico e professionale fatto di incontri e talk ispirazionali con un focus particolare sul mondo femminile e STEM.

Anche all'estero si segnalano iniziative dedicate all'orientamento professionale e all'inserimento di profili junior in azienda. Ad esempio, in Angola, prosegue nel 2024 un programma di tirocinio che mira a favorire lo sviluppo degli stagisti attraverso posizioni di ingresso, creando connessioni tra università e azienda. Comprende un percorso di sviluppo strutturato con incontri mensili gestiti dalle Risorse Umane che trattano sfide degli stagisti e progetti aziendali.

Proseguono anche nel 2024 i rapporti ormai consolidati con le istituzioni educative italiane (università e scuole superiori) tramite il rinnovo delle partnership di placement, nell'ottica di un costante ampliamento dei rapporti in essere e delle possibili iniziative a cui partecipare: Career Day, tavole rotonde, Company Visits, Mock interviews.

Il 2024 ha visto quindi il nascere di nuove collaborazioni e il consolidarsi di quelle storiche. Tra i nuovi ambiti di collaborazione Saipem ha definito con la LUISS Business School un percorso che vede impegnati i ragazzi del master: "Risorse umane e organizzazione" nella realizzazione di un business case che quest'anno ha avuto il titolo di: "Identificare strumenti e azioni per attrarre e includere la popolazione delle donne STEM in azienda".

La collaborazione con il Politecnico di Milano ha visto Saipem coinvolta in una serie di iniziative che vanno dalle Virtual Round Table su temi di transizione energetica, passando per attività di co-docenza nel corso "Sustainable Energy Carrier" fino ad arrivare alla Open Innovation con il programma "Complex Project" del corso di laurea in Ingegneria Gestionale.

Si consolida, inoltre, la partnership con la Bocconi, ospite a inizio anno di una Company Visit dedicata agli studenti del Master in Corporate Finance di SDA Bocconi.

Saipem ha confermato il suo impegno nello sviluppo di un ambiente di lavoro che riconosca e valorizzi le competenze individuali anche in termini di unicità, sempre in coerenza con i contenuti e gli impegni espressi nella Policy Diversity, Equality & Inclusion, documento che rappresenta una fonte di ispirazione importante. La strategia D&I 2024, presentata in aprile al Comitato Diversity & Inclusion, si basa sui seguenti 5 pilastri: equità di genere, generazioni, multiculturalità, LGBTQ+ e disabilità. L'incontro del Comitato D&I è stato inoltre occasione per illustrare le principali azioni e progetti sviluppati e condividere le priorità per l'anno in corso.

Sono stati aggiornati gli obiettivi del Piano Strategico di Sostenibilità con validità 2024-2027, riconfermando il focus sulla valorizzazione e lo sviluppo delle competenze STEM al femminile. Per perseguire tale obiettivo Saipem ha rafforzato il suo impegno attraverso attività di ispirazione e indirizzo; ne è un esempio il programma Elis che è

SAIPEM RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE CONSOLIDATA 2024

proseguito ampliando il pool di Role Model coinvolte (totale 10). L'esperienza, che proseguirà per tutto l'anno 2024, è stata raccontata attraverso un articolo pubblicato sui canali interni ed esterni, in occasione della Giornata Internazionale delle Donne e Ragazze nella Scienza che è stata celebrata a febbraio 2024.

L'attenzione al pilastro equità di genere, per favorire una cultura inclusiva e libera da barriere e pregiudizi, è dimostrata anche nel processo di selezione; per questo motivo, nel maggio 2024, viene diffuso a livello di Gruppo il corso "Recruiting Biases: How to recognise and avoid them". L'intento di favorire l'empowerment femminile è dimostrato, inoltre, sia dalle community di donne create in Brasile e Mozambico, sia dalla sensibilizzazione promossa sullo sviluppo delle donne attraverso articoli dedicati su newsletter interne in Angola e negli Emirati Arabi Uniti. Inoltre, Saipem ha aggiornato le linee guida per favorire l'incremento delle donne nei Board delle società controllate.

L'interesse al tema della violenza di genere resta forte; ne è esempio il webinar progettato internamente a marzo 2024 a livello Italia, in occasione della Giornata Internazionale della Donna in collaborazione con gli psicologi della Smart Clinic.

Per far seguito all'impegno contro la violenza e le molestie nei luoghi di lavoro è proseguita la campagna di prevenzione "Molestie sul luogo di lavoro", e a livello Gruppo, a febbraio 2024 è stato promosso il corso "Behaviours contrary to the Code of Ethics".

In generale la formazione rappresenta un canale strategico per garantire la capillare sensibilizzazione e conoscenza rispetto ai temi prioritari in ambito D&I; nel corso del 2024 è infatti proseguita la diffusione a livello di Gruppo di tre corsi di formazione, rispettivamente sulle tematiche di Unconsciuos Bias, Disabilità e Molestie di Genere. Inoltre, in collaborazione con le associazioni Valore D e Parks Liberi e Uguali, sono state promosse una serie di iniziative di informazione e formazione su temi specifici.

A fine 2023 è stato condotto un maturity assessment che si è concluso nei primi mesi del 2024 con la finalità di mappare le principali attività D&I a livello di Gruppo e il relativo grado di maturità in ambito D&I. A supporto del forte commitment sulla multiculturalità è stata promossa la Giornata internazionale della diversità culturale per il dialogo e lo sviluppo mediante la raccolta di materiale fotografico a livello di Gruppo, come espressione della ricca diversità culturale, di tradizioni, usi e costumi che caratterizza Saipem.

Remunerazione

La Politica sulla remunerazione 2024 ha l'obiettivo di sostenere il processo di crescita di Saipem, la strategia di business, la missione e i valori aziendali attraverso meccanismi retributivi che permettano di attrarre, motivare e trattenere persone di elevato profilo professionale e manageriale, con competenze distintive e critiche per Saipem, oltre che incentivare il raggiungimento degli obiettivi del Piano Strategico 2024-2027 e la crescita sostenibile della Società.

Tale Politica viene delineata in coerenza con il modello di governance adottato e in compliance con quanto previsto dal Testo Unico della Finanza (TUF), dal Regolamento Emittenti Consob e dal Codice di Corporate Governance, perseguendo l'allineamento degli interessi e della motivazione del Management con quelli degli azionisti e di tutti gli stakeholder, con l'obiettivo prioritario di creare valore sostenibile nel medio-lungo periodo.

Per il 2024 le Linee Guida di Politica prevedono una struttura retributiva per le risorse manageriali articolata tra un Piano di Incentivazione Variabile di Breve Termine e un'incentivazione di lungo termine a base azionaria, attraverso la seconda attribuzione del Piano di Incentivazione Variabile di Lungo Termine previsto per il triennio 2023-2025.

Il Piano di Incentivazione Variabile di Breve Termine 2024 ha natura monetaria e, in un'ottica di attenzione al miglioramento della struttura finanziaria e patrimoniale della Società, prevede, per la sua attivazione, il superamento di un entry gate identificato nella Posizione Finanziaria Netta Adjusted di Saipem alla fine dell'anno 2024.

Il Piano di Incentivazione Variabile di Lungo Termine 2023-2025, di tipo azionario, è stato strutturato in un'ottica di massimizzazione del valore dell'incentivo nel lungo termine, di rafforzamento della partecipazione del management al rischio d'impresa e di miglioramento delle performance aziendali. L'impianto della remunerazione variabile così definito è collegato a obiettivi economico-finanziari coerenti con il Piano Strategico, oltre che con le priorità del 2025 e prevede un peso significativo e crescente della componente ESG pari al 20% degli obiettivi per entrambi i piani.

La Politica sulla remunerazione 2024 è dettagliatamente descritta nella prima sezione della "Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione e sui Compensi Corrisposti 2024" (cd. Relazione sulla Remunerazione 2024) ed è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di Saipem in data 12 marzo 2024; successivamente è stata sottoposta al voto vincolante da parte dell'Assemblea degli Azionisti in data 14 maggio 2024, registrando una percentuale di voti favorevoli pari al 99,2.

Come descritto nella Sezione II di tale documento, nel 2023, a seguito della consuntivazione degli obiettivi societari e delle valutazioni delle prestazioni dell'anno del management, la Società ha riconosciuto l'Incentivo Variabile di Breve Termine, come previsto dalla Politica sulla remunerazione 2023.

Nel corso del 2024 è stata svolta l'attività di deployment degli obiettivi societari 2024 relativi ai Piani di Incentivazione Variabile di Breve Termine secondo un processo top-down su tutta la popolazione manageriale, garantendo un processo di verifica e monitoraggio di tali obiettivi durante l'anno.

La Politica sulla remunerazione 2024 tiene conto delle sfide che Saipem ha affrontato e superato negli scorsi anni, in un contesto fortemente penalizzato dalla crisi pandemica, dal continuo aumento del tasso di inflazione, dei prezzi dell'energia e dei beni di prima necessità, che comportano per l'azienda il perdurare di uno scenario di mercato complesso. Grazie al sostegno degli azionisti e al forte impegno dei suoi dipendenti, Saipem è riuscita a risollevare la propria situazione, migliorando i livelli di efficienza, produttività e innovazione, nonché ottimizzando il profilo di rischio delle commesse e del portafoglio ordini attraverso un opportuno ribilanciamento; a conferma di questi risultati sono state collocate obbligazioni senior unsecured guaranteed equity-linked con scadenza al 2029 per un importo nominale complessivo pari a 500 milioni di euro.

La Politica retributiva 2024 risulta quindi volta a migliorare l'engagement, consolidare il commitment e mantenere la motivazione elevata, oltre che assicurare la retention dei talenti, al fine di garantire la migliore esecuzione dei progetti presenti in portafoglio e di quelli che verranno acquisiti.

Saipem continua inoltre a sostenere il suo impegno verso la riduzione della disparità salariale tra uomo e donna perseguendo il principio Equal Pay for Equal Work e fornendo disclosure sul rapporto di remunerazione fissa e globale tra genere femminile e maschile per qualifica, sia rispetto al perimetro Italia, sia rispetto al perimetro di Gruppo consolidato (cd. "gender pay gap") all'interno della Sezione II della Relazione sulla Remunerazione 2024.

Innovazione

Saipem nel 2024 ha proseguito le attività di digitalizzazione dei processi della Direzione Risorse Umane, iniziativa di trasformazione che si pone come obiettivi principali la mappatura e razionalizzazione dei sistemi esistenti, la definizione di un framework applicabile a tutte le entità del Gruppo e l'adeguamento di tutte le entità con modalità differenziate sulla base delle esigenze del Gruppo e l'adeguamento di tutte le entità a tale architettura, con importanti benefici in termini di ottimizzazione, user experience e rispetto delle linee guida Corporate.

Rientrano nell'ambito di questo programma il nuovo tool di Human Capital Management (HCM), l'iniziativa Global Payroll, la ricerca di un tool verticale per la gestione del personale di bordo, la digitalizzazione del processo di HR Scheduling e il nuovo Self Booking Tool, nonché diverse iniziative relative a improvement di soluzioni esistenti facenti parte del pacchetto Falcon, con particolare riferimento ai processi timesheet e travel.

Il nuovo HCM costituisce uno step fondamentale per l'intero programma di trasformazione poiché coprirà la maggior parte dei processi in ambito HR, consentendo di ridurre il numero di tool e le relative integrazioni, garantendo maggiore efficienza ed efficacia interfunzionale e facilitando le attività di self-service per tutti i dipendenti, essendo accessibile da remoto anche tramite mobile.

Importanti sforzi sono stati effettuati sullo sviluppo dell'Employee Talent Profile, sezione che integrerà diverse informazioni sui dipendenti e che permetterà di avere un'importante overview sul set di skills ed esperienze a disposizione di Saipem.

Parallelamente ai continui improvement sui moduli implementati, nel corso del 2023 è proseguito anche il rilascio dei moduli di Compensation e Recruiting previsti nella Wave 2 del progetto. Soprattutto per il modulo di Recruiting ci si aspettano importanti interventi di digitalizzazione che andranno a ridurre al minimo le attività a basso valore aggiunto e a integrare le diverse fasi di pianificazione, selezione, assunzione e onboarding.

La Direzione HR si è inoltre fatta promotrice di un'importante iniziativa di ottimizzazione in ambito Data Governance avviata congiuntamente alla Direzione Digital e volta alla definizione di un sistema di Master Data Management per organizzare e categorizzare i dati critici Saipem. Tale progetto è stato avviato con focus sul processo di acquisizione e gestione dei progetti di business coinvolgendo anche le funzioni di linea ed è anche propedeutico all'identificazione del sistema per la gestione integrata del processo di HR Scheduling per lo staffing dei progetti.

Coerentemente con l'obiettivo di una sempre maggiore innovazione e integrazione dei sistemi è stato completato nella quasi totalità delle entità Saipem e si appresta ad approcciare l'ultimo rilascio (Svizzera) il progetto Global Payroll, attraverso il quale tutte le realtà Saipem nel mondo saranno dotate di strumenti che assicureranno una sempre maggiore standardizzazione e governance dei processi di Amministrazione del Personale.

Importante beneficio di questa integrazione sarà la possibilità di implementare e utilizzare strumenti di Business Intelligence attraverso i quali potranno essere monitorati con maggior efficacia i principali elementi di costo lavoro. Nel corso del primo semestre del 2024, data la specificità e l'importanza strategica del personale di bordo e dei relativi processi HR e in coerenza con il programma "Offshore Competence Assurance & Assessment" lanciato congiuntamente dalle divisioni Asset Based Services e People, HSEQ and Sustainability, Saipem ha condotto un'indagine di mercato volta all'identificazione di un sistema che copra i processi HR di bordo con l'obiettivo primario della gestione trasversale delle competenze del personale della flotta Saipem.

Inoltre nell'ultimo mese del 2023 è stato avviato, e sta proseguendo nell'anno in corso, il programma globale di early tester del più avanzato assistente digitale di intelligenza artificiale generativa al mondo, offrendolo in dotazione ad alcune centinaia di dipendenti con l'obiettivo di abbattere le tempistiche dedicate ai task routinari e consentire la focalizzazione sulle attività di più alto valore aggiunto.

Parallelamente sono stati organizzati webinar per tutta la popolazione allo scopo di familiarizzare con la nuova tecnologia e apprendere le principali funzionalità e integrazioni con i tool aziendali.

La tecnologia è un asset fondamentale anche per temi di salute come la telemedicina che in Saipem continua a essere impiegata e che entro il 2024 vedrà attivati per l'estero un servizio di teledermatologia che fornisce un

supporto medico specializzato ai dipendenti specialmente nei luoghi remoti di lavoro e un servizio di telepsicologia che sarà disponibile 24 ore su 24, sette giorni su sette.

Salute e Medicina del Lavoro

Saipem, in qualità di membro del Global Compact delle Nazioni Unite, si impegna a sostenere l'obiettivo SDG 3: buona salute e benessere per tutti, a tutte le età, nonché a essere leader nella tutela della salute dei propri lavoratori e nella prevenzione delle malattie e persegue questo obiettivo in conformità alle disposizioni sulla tutela della privacy e alle leggi nazionali e internazionali.

Considera, infatti, la tutela della salute e la promozione del benessere psico-fisico delle sue persone un requisito fondamentale per uno sviluppo sostenibile, concentrandosi non solo sui dipendenti, ma anche sulle loro famiglie e sulle comunità in generale. L'approccio di Saipem alla salute si basa sul concetto One Health, che considera un approccio integrato e unificante che mira a ottimizzare la salute delle persone considerando l'interconnessione tra uomo, animale e ambiente.

La volontà di assicurare elevati standard di salute e sicurezza a tutto il suo personale si conferma nella prosecuzione del programma WHP (Workplace Health Promotion) organizzato in collaborazione con ATS Milano e Regione Lombardia per il mantenimento dello status di "Luogo di lavoro che promuove la salute" acquisito negli ultimi anni.

In linea con il programma, Saipem continua a costruire un contesto che favorisca l'adozione di comportamenti e di scelte positive per la salute dei dipendenti attraverso la promozione di azioni atte a sostenere scelte salutari (abitudini alimentari e stile di vita attivo) e a contrastare fattori di rischio (ad esempio il tabagismo e lo scorretto consumo di alcool).

Il sistema di strategia sanitaria di Saipem copre la salute sul lavoro, le misure preventive, la medicina dei viaggi, l'assistenza medica e la risposta alle emergenze, la medicina preventiva, la promozione della salute, dello stile di vita, del benessere mentale e sociale.

Consapevole che la prevenzione è essenziale per una vita lunga e sana, Saipem da gennaio offre programmi di prevenzione cardiovascolare e oncologica ai lavoratori delle fasce di età a maggior rischio che consentano l'identificazione precoce o subclinica di condizioni patologiche e dei relativi fattori di rischio.

Nella sede di Milano proseguono le attività della Smart Clinic, un servizio di prossimità che integra l'offerta sul territorio con un'attenzione specifica alle possibili esigenze delle persone Saipem sia in ambito lavorativo che personale. La struttura offre uno spazio per l'esecuzione di visite di idoneità sanitaria, servizi di primo soccorso, attività di formazione per care giver, di automedicazione e di autosomministrazione di farmaci e per l'attività di travel medicine con servizio di vaccinazione.

All'interno della Smart Clinic è presente, inoltre, un servizio di sportello psicologico nato dalla volontà di fornire una risorsa aggiuntiva per affrontare le sfide e le pressioni quotidiane che possono influire sul nostro equilibrio mentale e sul nostro benessere. I professionisti propongono sia un approccio tradizionale sia un ambiente virtuale con l'utilizzo del metaverso. Vi è inoltre un servizio di assistenza sociale per la gestione di problematiche familiari, di supporto agli anziani e di gestione di familiari disabili, ecc.

Saipem, inoltre, crede nelle pari opportunità e riconosce alle persone con disabilità il loro diritto al lavoro e si impegna a mitigare eventuali barriere occupazionali e disparità rafforzando una cultura organizzativa in cui le caratteristiche personali trovino accoglienza e valorizzazione. Per questo nel 2023 è stato creato un modello volto alla gestione delle disabilità che prevede, attraverso la classificazione ICF delle condizioni di disabilità, l'individuazione di eventuali gap partecipativi alla vita aziendale. In tal senso l'azienda sta implementando linee di indirizzo volte a garantire la piena accessibilità alla vita lavorativa attraverso iniziative specifiche e strutturate anche individualizzate e si impegna a promuovere una cultura dell'organizzazione inclusiva sul tema della disabilità in tutti i contesti.

Security

I riferimenti degli standard internazionali guidano lo sviluppo dei processi aziendali secondo le best practice di settore; sono in altri termini un "faro" da seguire e garantiscono l'adozione di un linguaggio comune tra i diversi operatori.

Il modello di security aziendale di Saipem si basa su un'accurata analisi, sulla comprensione del contesto locale dal punto di vista politico, criminale, economico, etico, sociale, di legalità, per l'individuazione delle misure di mitigazione necessarie a garantire al business un'idonea "cornice di sicurezza" all'interno della quale sviluppare le attività proprie dell'azienda. Per la sicurezza fisica delle persone che dobbiamo proteggere il riferimento è la norma UNI 31000 sulla "Gestione del rischio - Principi e linee guida".

Alla luce di quanto sopra Saipem:

  • ≥ gestisce il rischio per la sicurezza adottando misure preventive e difensive, nel pieno rispetto delle normative, dei diritti umani e dei più elevati standard internazionali;
  • ≥ promuove l'adozione di un sistema di sicurezza omogeneo e integrato in grado di garantire un adeguato coordinamento della gestione delle emergenze e delle crisi;
  • ≥ garantisce la gestione delle informazioni raccolte presso gli stakeholder rilevanti, nel pieno rispetto delle leggi e adottando le best practice internazionali;
  • ≥ promuove il monitoraggio e la gestione dei rischi di sicurezza progettando soluzioni ottimali in grado di minimizzare l'impatto degli eventi negativi e la probabilità del loro verificarsi;
  • ≥ predispone i più efficaci piani di protezione e meccanismi per la salvaguardia del proprio personale e dei propri beni;
  • ≥ garantisce la formazione e l'informazione verso il personale circa i rischi di security del luogo di lavoro sin dalla fase di pre-travelling.

Breve riassunto dei principali eventi con impatto sui temi di Security:

  • ≥ l'attacco di Hamas a Israele riporta l'instabilità in una regione che da sempre è al centro di tensioni. Le implicazioni macroeconomiche del conflitto dipendono dalla sua tempistica, dalla sua portata e dal rischio di un eventuale coinvolgimento, attuale e futuro, di altri attori regionali;
  • ≥ il conflitto tra israeliani e palestinesi sta avendo importanti ripercussioni sulla sicurezza dei trasporti via mare nel Mar Rosso, per via di una campagna di attacchi avviata dagli Houthi nei confronti di naviglio internazionale riconducibile a interessi israeliani in transito;
  • ≥ quanto più ampie e prolungate sono le ostilità, più è probabile che pesino sui flussi di capitale, nel commercio e nei mercati delle materie prime a livello mondiale, complice il protrarsi del conflitto Russia-Ucraina (in cui nessuna delle due parti sembra in grado di produrre una vittoria definitiva nel breve termine e un cessate il fuoco o un accordo, con il rischio di un'escalation intenzionale o accidentale) e le relazioni commerciali tra USA e Cina, su cui permane il rischio di un inasprimento delle stesse;
  • ≥ in Mozambico, dove si sono tenute le elezioni locali in attesa delle presidenziali previste per ottobre 2024, la situazione risulta attualmente mitigata grazie alla presenza di forze militari ruandesi in grado di mantenere il controllo nell'area di Capo Delgado;
  • ≥ in Nigeria, dove la situazione Rischio-Paese è monitorata con un livello "High", continuano a protrarsi scioperi e proteste di matrice politica a seguito degli aumenti generalizzati dei prezzi dei trasporti, degli alloggi e dei beni di consumo;
  • ≥ in Senegal il risultato elettorale delle presidenziali ha portato alla vittoria del candidato dell'opposizione senza particolari incidenti, confermando segnali positivi di cambiamento politico oltre che socio-economico. Non si ravvisano problematiche relative al progetto in corso (BP Tortue). In Venezuela è alto il livello delle tensioni politiche e militari anche per una possibile escalation per il contenzioso relativo alla Guyana Esequiba. La crescente situazione di tensione in Myanmar a seguito del colpo di stato militare del 2021 non sta al momento impattando sulle nostre attività in Thailandia.

Le principali azioni di mitigazione in corso nel 2024 relativamente alla sicurezza fisica delle persone sono le seguenti:

  • ≥ costante monitoraggio delle principali minacce alla sicurezza delle operazioni e verifica dell'adeguatezza delle contromisure adottate da un processo strutturato di risk management;
  • ≥ implementazione di un'organizzazione di sicurezza locale a livello di Paese, compagnia operativa e/o progetto;
  • ≥ aggiornamento costante dei piani di sicurezza e dei piani di evacuazione laddove necessari;
  • ≥ rafforzamento della cultura aziendale in ambito Sicurezza (es. adozione di un modus operandi definibile "low profile");
  • ≥ cooperazione con il Ministero degli Affari Esteri e la sua Unità di Crisi e le autorità locali nei Paesi interessati da operazioni di Saipem;
  • ≥ cooperazione con Marina Militare Italiana in ambito antipirateria e protezione delle rotte offshore;
  • ≥ introduzione di iniziative di formazione obbligatoria in ambito Sicurezza e Salute per il personale che si reca all'estero prima della partenza (pre travel Induction) e una volta a destinazione (local security induction), nonché di cyber security awareness.

Cyber Security

La sicurezza cibernetica costituisce un pilastro importante per Saipem.

Gli attacchi informatici rappresentano un fattore di rischio in continua crescita per l'economia globale.

Il rischio connesso alle tematiche di Cyber Security, pur mostrando un trend in continuo aumento per il settore merceologico di riferimento, viene considerato tuttora stabile in virtù dei presidi implementati e costantemente integrati a protezione del perimetro aziendale, che garantiscono l'assenza di incidenti critici dal 2018. Limitati casi (5) di infezione tramite malware di singoli sistemi sono risultati meritevoli di segnalazione all'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) nel corso del primo semestre 2024; i diversi eventi, sia singolarmente sia nel loro complesso, non hanno generato impatti su altri sistemi aziendali e i dispositivi sono stati bonificati senza ulteriori conseguenze.

Le minacce immediate possono essere mitigate attraverso solidi protocolli di sicurezza e governance: negli ultimi anni Saipem ha adottato un approccio integrato alla sicurezza fisica e cyber, implementando un modello di cyber security seguendo le indicazioni del Framework Nazionale per la Cybersecurity e la Data Protection (FNCS). Nel 2024 prosegue il programma "Sicurezza delle Informazioni e Gestione dei Dati" avviato nel 2022 e di durata triennale, composto dai seguenti progetti:

  • ≥ Identity Management & Access Governance: sviluppo della piattaforma di Identity & Access Governance (IAG) per garantire controlli periodici su account e profili utente e identificare violazioni;
  • ≥ Data Governance: sviluppo della governance e delle misure tecnologiche di protezione atte a garantire una corretta gestione dei dati sia strutturati (per esempio, database) che non strutturati (per esempio, documenti) durante il loro ciclo di vita (creazione, archiviazione, accesso, utilizzo e condivisione);
  • ≥ Encrypted Traffic Protection: individuazione e implementazione di una soluzione per proteggere l'accesso a internet degli utenti in qualsiasi condizione di connessione e salvaguardare gli asset e i dati aziendali;
  • ≥ Network Segmentation: sviluppo della protezione interna dell'infrastruttura del data center aziendale. L'obiettivo è ridurre progressivamente la superficie di attacco limitando la propagazione di minacce o malware all'interno della rete. È inoltre necessario rafforzare il controllo degli accessi a porzioni specifiche della rete rispettando il principio del minimo privilegio necessario (least privilege);
  • ≥ Privileged Access Management: consolidamento e sviluppo funzionale, nonché aumento della copertura, della soluzione di gestione degli accessi privilegiati per il controllo centralizzato delle violazioni/anomalie, migliorando la reattività nella rilevazione e successiva remediation.

L'iniziativa relativa all'Operational Technology Security è stata ricollocata all'interno del nuovo programma "Asset Operational Technology and Cybersecurity Requirements Control", lanciato nel 2024, che include quanto già previsto nel programma 2022 e lo integra con le attività legate all'identificazione e alla mitigazione del rischio cyber per i sistemi di controllo industriali (ICS), definendone la governance e la gestione operativa.

Il fine ultimo di questo programma è garantire la competitività degli asset offshore all'interno di un mercato sempre più sensibile alla resilienza verso le minacce cibernetiche.

Avendo un'importante flotta di mezzi navali che operano in attività di perforazione e installazione offshore nei cinque continenti, Saipem deve adempiere agli obblighi derivanti, oltre che da legislazioni nazionali, anche dalla Risoluzione MSC.428 (98) "Maritime Cyber Risk Management in Safety Management Systems" dell'International Maritime Organization (IMO) del 2017, entrata in vigore a partire dal 1° gennaio 2021, attraverso la quale è stato stabilito che la valutazione del rischio cibernetico debba rientrare tra gli obiettivi del Codice ISM, considerato che detto rischio rientra tra quelli che possono impattare sulla sicurezza della nave, del personale e dell'ambiente.

È stato pertanto predisposto un processo di cyber risk assessment a bordo dei mezzi navali che è parte integrante e complementare del Safety Management System on board (SMS).

Il mantenimento della certificazione secondo lo standard ISO/IEC 27001 per le attività di "Cyber security event monitoring and incident management" è divenuto uno degli elementi di valutazione chiave considerati nella composizione dell'indice azionario di sostenibilità Dow Jones Sustainability Index.

Attraverso piattaforme come BitSight e CyberVadis, leader di mercato nella valutazione della postura di Cyber Security delle imprese, Saipem è in grado di individuare le proprie aree di miglioramento e pianificare interventi mirati.

Al livello generale, come confermato anche dalla relazione annuale dell'ACN, si segnala un aumento in merito al rischio cyber connesso alla supply chain sia in termini di continuità operativa sia di impatti reputazionali; in particolar modo il GDPR prevede in capo a Saipem, in qualità di titolare del trattamento, un obbligo di controllo dei propri fornitori e l'onere di comunicazione dell'eventuale data breach al Garante Privacy, oltre alla messa in atto di tutte le contromisure utili a circoscrivere l'evento.

In collaborazione con la Funzione Procurement è in corso di implementazione, nel nuovo strumento di vendor management, una lista di requisiti minimi di cyber security alla quale tutti i fornitori dovranno dare riscontro, direttamente sulla piattaforma, in modo digitale. Eventuali scostamenti da tali requisiti determinano la predisposizione di un piano di remediation.

Oltre ai due programmi citati, il piano di azioni in corso per l'innalzamento della postura di cyber security include:

  • ≥ conclusione della Business Impact Analysis (BIA) sugli applicativi dei processi di Business (Supply Chain, Project Execution, Project Acquisition oltre a quelli in perimetro di Compliance 262) al fine di identificare i sistemi più critici in un'ottica di Continuità Operativa. È in previsione nel 2024 l'estensione del perimetro di analisi;
  • ≥ cyber risk analysis sugli applicativi critici identificati dalla BIA (2024);
  • ≥ avvio delle campagne phishing sulla popolazione dipendente in un'ottica di sensibilizzazione del personale verso le più comuni minacce cibernetiche;
  • ≥ con la formalizzazione della figura del CISO (Chief Information Security Officer), il Corporate Security Manager di Saipem continua a mantenere i rapporti operativi con i principali riferimenti istituzionali (ACN, DIS, CNAIPIC), nonché con la CISO Community di Cassa Depositi e Prestiti e i referenti Security delle aziende clienti;
  • ≥ mantenimento della certificazione ISO 27001 per il perimetro di Detection & Response.

RISORSE UMANE

Il corretto funzionamento del Modello di Security di Saipem è costantemente monitorato dal CCR che riporta al CdA e dalla funzione INAU aziendale.

La funzione SECUR svolge internamente audit tecnici sulle funzioni di security aziendali periferiche, fino a livello di progetto, per verificare la compliance alle istruzioni e linee guida di security.

DIGITAL e SERVIZI ICT

Nel corso del primo semestre del 2024 è proseguita l'attività di razionalizzazione dei costi e ottimizzazione degli investimenti in ambito Digital e Servizi ICT. Tale approccio direzionale è finalizzato a garantire una roadmap evolutiva bilanciata e sostenibile dal punto di vista economico e finanziario, ma in grado di supportare il business. In questo contesto globale si è massimizzato lo sforzo dell'azienda al fine di garantire lo sviluppo e l'adozione delle soluzioni digitali e il mantenimento di adeguati livelli di servizio in ambito ICT.

A supporto di tali indicazioni direzionali nel primo semestre del 2024:

  • ≥ sono state confermate le linee guida evolutive del programma digitale vigenti dal 2021 e la sua focalizzazione sull'efficientamento dei processi di lavoro;
  • ≥ è stata aggiornata la roadmap digitale di Saipem tenendo conto delle evoluzioni di mercato, in particolare negli strumenti di generative al fine di allinearla e abilitare la piena integrazione delle esigenze digitali delle funzioni di staff con quelle verticali di business;
  • ≥ sono stati confermati obiettivi specifici a livello societario per favorire il processo di trasformazione digitale.

Rispetto alle principali iniziative avviate abbiamo:

  • ≥ confermato e mantenuto una velocità di trasformazione costante per tutte le iniziative che afferiscono in modo integrato ai processi di Engineering, Procurement and Construction (EPC Integration), chiave per il nostro core business;
  • ≥ continuato a sviluppare e industrializzare le componenti tecnologiche a supporto della trasformazione digitale dei nostri asset;
  • ≥ sviluppato e messo in produzione diverse soluzioni digitali a supporto delle funzioni di staff (e.g. HSE, HCM, RPA, Process Automation & Mining, ecc.).

L'area di sviluppo EPCI Integration è dedicata alla centralizzazione e standardizzazione dei dati provenienti da sistemi "verticali" dedicati alle singole funzioni e all'integrazione dei processi di lavoro, nell'ambito dei progetti EPCI. EPCI integration comprende due iniziative principali complementari.

La prima è la piattaforma di visualizzazione e collaborazione "EPiC" per la quale continua l'attività di supporto all'adozione delle applicazioni già industrializzate, grazie agli sforzi di informazione ed erogazione di servizi di onboarding, addestramento e supporto utente; inoltre si mantiene un particolare focus sull'implementazione di correzioni e nuove funzionalità richieste dagli stakeholder. Aggiornamenti delle applicazioni rivolte alla Supply Chain, Vendor Document Management e AWP (Advanced Work Package) sono stati rilasciati ai progetti, mentre continua la fase di sviluppo e integrazione di una Digital Control Tower e l'estensione di Management of Changes per l'utilizzo con partner di joint venture.

La seconda è lo sviluppo della "EPC Digital Platform" che ha come obiettivo la standardizzazione e integrazione dei processi di ingegneria impiantistica e gestione dei materiali con i processi di supply chain e costruzione. Il pacchetto core di questa iniziativa è nella fase di test e verrà utilizzato su un primo progetto pilota entro la fine del 2024.

Inoltre, per la fase Installation/Offshore Construction, si è continuata l'attività di sviluppo dell'Offshore Vessel Simulator, implementato anche per la nave Castorone a supporto delle operazioni del progetto Scarborough, del Vessel Reporting System (VRS) 2.0 e del Pipeline Productivity Tool (PPT) 2.0 – strumenti per il monitoraggio e analisi della produttività offshore – per i quali la fase di rilascio in produzione è in corso.

Per la digitalizzazione dei nostri asset, il programma di standardizzazione delle infrastrutture ICT e delle architetture Digital, che mira far convergere le risorse digital e ICT verso uno stesso disegno architetturale e verso una stessa capacità di performance, avviato a inizio del 2023, è stato completato. Questo permetterà a Saipem di poter adottare, per i propri asset, tutte le soluzioni digitali in fase di sviluppo e le nuove, siano esse standard di mercato o sviluppi tarati ad hoc sulle specificità delle operazioni. Consentirà, inoltre, di avere un disegno architetturale comune per tutte le soluzioni in ambito asset, garantendo una maggiore efficienza e un migliore controllo dei costi, sia nella fase di sviluppo che nella fase di adozione e gestione dei livelli di servizio.

Nel corso del primo semestre 2024 abbiamo migliorato e continuato a implementare la nostra IoT e Data Platform, tenendo in conto le soluzioni verticali già presenti nel nostro portfolio tecnologico. In parallelo abbiamo avviato il piano di modernizzazione digitale della nostra flotta e la pianificazione delle soluzioni tecnologiche future, in grado di trasformare i processi tipici della gestione degli asset, migliorando il loro sfruttamento attraverso un maggior ricorso a decisioni guidate dai dati e dagli algoritmi implementati (e.g. manutenzione predittiva, remote assistance, dashboard operative).

Il paradigma su cui si basa tale programma di attività è di incrementare i livelli di governance sul dato generato dai nostri asset gestiti, utilizzando le tecniche di advanced analytics a supporto dei processi decisionali e del recupero di efficienza in ambito operation (e.g. fuel management) e sostenibilità (e.g. emissione di gas serra - GHG), su cui intendiamo misurare il nostro piano di transizione verso gli obiettivi di Net Zero.

La piattaforma digitale consta di una componente cloud preposta alla raccolta centralizzata ed elaborazione di tutti i dati provenienti dai nostri asset, i quali sono dotati di una componente di "Edge Computing" installata a bordo al fine di ottimizzare la capacità computazionale e la trasmissione dei dati in condizioni non ottimali.

Ad oggi, tale componente risulta installata a bordo dei seguenti asset: Scarabeo 9, Saipem 7000, Castorone, Saipem 10000, FDS, Pioneer, Sea Lion 7, Perro Negro 9, Perro Negro 7, FDS 2, Saipem 12000, Santorini, Scarabeo 8, Saipem Endeavour, Dehe, Castoro X, Castoro XII. Sono in corso, rispettivamente, un programma di industrializzazione per l'upgrade di alcune sue sub-componenti e il collegamento del modulo di acquisizione dati a sorgenti dato critiche e un processo di identificazione dei dati IoT di valore e delle tecnologie, che ne consentano un arricchimento con informazioni rilevanti e permettano la loro esposizione per utilizzo dal business.

In questo contesto siamo riusciti a ottenere un maggior livello di centralità e controllo dei nostri dati che ci ha dato l'opportunità di avviare un percorso di definizione della nuova Data Governance di Saipem. Tale percorso prevede, in parallelo, uno stream di iniziative in ambito Data Culture.

A giugno 2024 risultano in fase di completamento le soluzioni digitali che indirizzano i seguenti ambiti di applicazione, per la linea di business Asset Based Services:

  • ≥ Anomaly detection, come primo step del percorso programmato per l'implementazione della manutenzione predittiva;
  • ≥ Fuel Consumption Monitoring;
  • ≥ digitalizzazione dei brogliacci di bordo;
  • ≥ digitalizzazione dei processi di management of change asset;
  • ≥ Drilling simulator for rig.

Sono state inoltre avviate iniziative relative alla valutazione dell'impiego di piattaforme digitali e autonome mobili in cantieri operativi e dell'impiego di smart wearables.

È stato avviato e portato avanti un altro stream mirato al rafforzamento della gestione della sicurezza a bordo, con il progressivo rilascio del permesso elettronico di lavoro per operare (e-permit to work) sui nostri asset navali. Si prevede di arrivare a copertura di tutta la flotta nel corso del 2024 e di estendere l'utilizzo agli yard terrestri. In tale ambito, entro la fine dell'anno, sarà disponibile su tutta la flotta di mezzi marini Saipem la soluzione HOC4All per la gestione digitalizzata del processo di rilevazione, condivisione e analisi delle osservazioni relative a potenziali hazard o good practice. La soluzione, già disponibile per i siti a terra, coinvolgendo in prima persona i colleghi Saipem e non Saipem a bordo dei nostri mezzi, contribuisce anche alla diffusione della cultura della sicurezza attiva. Si è iniziato a implementare a bordo dei mezzi della flotta e delle yard un sistema di smart camera per il rilevamento dei "unsafe condition" per facilitare una pronta risoluzione. Sono state inoltre sperimentate e proposte ulteriori soluzioni di teleassistenza e telemedicina, aumentando la flessibilità per quanto riguarda la presenza offshore.

Altri sviluppi sono stati implementati sui primi asset di perforazione offshore per monitorare meglio le attività quotidiane e facilitare il sistema di gestione dei documenti, e sono state inoltre adottate nuove soluzioni per la gestione dell'integrità strutturale delle navi e l'ottimizzazione degli interventi di manutenzione.

Si è avviato un processo di revisione del sistema di CMMS (sistema centralizzato per la gestione della manutenzione), attualmente in uso, per una possibile sostituzione.

Sono in fase di scouting le tecnologie e i casi d'uso di valore per l'utilizzo dell'additive manufacturing nei processi di approvvigionamento di spare part.

È stata avviata un'attività di valutazione di tecnologie in ambito HSE per il miglioramento della sicurezza a bordo, come ad esempio gli Smart DPI/PPE.

In ambito Corporate abbiamo avviato e, in diversi casi, portato a compimento, e in fase di adozione diverse iniziative digitali, tra cui ricordiamo:

  • ≥ sono state effettuate le attività propedeutiche all'avvio del progetto di aggiornamento dell'ERP aziendale;
  • ≥ è in corso un'attività di analisi finalizzata al consolidamento dei processi su un più ristretto numero di piattaforme software, con l'obiettivo di ridurre il portafoglio applicativo dell'azienda;
  • ≥ è in corso un programma di attività finalizzato alla digitalizzazione, automazione e ottimizzazione dei processi;
  • ≥ in ambito Project Control sono è in corso un'analisi finalizzata a un'ottimizzazione del modello dati alla base della reportistica di ambito;
  • ≥ è in corso un'attività finalizzata all'introduzione della gestione del settore contabile in IAS Local Package e consolidato;
  • ≥ sono in corso di elaborazione una serie di dashboard per Internal Audit su KCI relativi all'acquisizione ed esecuzione di progetti di business;
  • ≥ è stato automatizzato, migliorato e adottato il processo di Low Value Purchase attraverso il supporto di una piattaforma digitale;
  • ≥ è stata avviata un'attività finalizzata alla digitalizzazione del processo di Technical Bid Evaluation;

  • ≥ è stata automatizzata l'archiviazione di documentazione di procurement attinente agli ordini emessi; si stanno affrontando le ultime integrazioni relative a piattaforme dedicate a funzioni di staff (e.g. Sostenibilità, HSE, Vendor Feedback, Insurance, Legal, ecc.);
  • ≥ sono state estese le funzionalità dello strumento cloud, già adottato, per la ricerca NLP (Natural Language Processing) in ambito documentale con l'integrazione degli ambienti Sharepoint e Opentext D2;
  • ≥ è in produzione una nuova e più evoluta piattaforma di gestione del personale che consente l'accentramento di processi, al momento frastagliati su una serie di altri applicativi progressivamente in corso di dismissione. Si stanno migrando su tale piattaforma tutti i processi di gestione HR;
  • ≥ è continuata la dematerializzazione di selezionati flussi autorizzativi interni;
  • ≥ si è avviata l'analisi relativa all'introduzione di una piattaforma di gestione delle emergenze;
  • ≥ sono in corso di consolidamento gli strumenti di controllo, avanzamento e pianificazione economica di progetto; ≥ si è avviata un'analisi volta all'introduzione di una piattaforma a supporto della digitalizzazione del processo di
  • Due Diligence; ≥ si è avviata un'attività di introduzione di strumenti di intelligenza artificiale a supporto dell'utente finale con
  • riferimento a query nell'ambito delle procedure di Risk Management;
  • ≥ si è avviata l'analisi relativa all'estensione della piattaforma di CRM a ulteriori linee di business;
  • ≥ si è avviata un'attività volta a far convergere sulla piattaforma di CRM tutte le informazioni relative alle referenze commerciali dell'azienda;
  • ≥ è stata implementata una piattaforma digitale a supporto dei processi dell'Ufficio Legale;
  • ≥ è stata avviata l'implementazione di una piattaforma a supporto della digitalizzazione delle attività di Maritime Certification e Flags Management;
  • ≥ è stato adottato un portale dedicato alle tematiche digitali e nuovo canale di comunicazione di tipo chatbot (Saipup);
  • ≥ è stato completato un progetto di modernizzazione e rifacimento del portale aziendale (intranet);
  • ≥ in corso di evoluzione l'attività di enterprise architecture a supporto delle integrazioni tra diverse tecnologie, soluzioni e dati.

Risultano in corso le attività di sviluppo, test e adozione di diverse iniziative in molteplici ambiti.

Risulta opportuno sottolineare che, nel complesso contesto di mercato, è stato possibile garantire la continuità delle iniziative di trasformazione digitale e di conoscere e apprezzare i nuovi modi di lavorare da remoto.

Prosegue il percorso di evoluzione e trasformazione tecnologica orientata alla razionalizzazione e ammodernamento dei propri asset informativi (es., applicativi, piattaforme, architetture e infrastrutture dati); tale iniziativa si conferma un abilitatore chiave del programma che pone al centro la valorizzazione del dato.

In particolare, sono stati portati in produzione i nuovi ambienti di gestioni container sia in cloud che a bordo dei mezzi navali (Kubernetes) ed è stata consolidata l'adozione della metodologia low-code. Si è proceduto a focalizzarsi sulle tematiche di Machine Learning e DevOps. Sono state adottate, grazie a un percorso di ingaggio, co-creazione e addestramento su casi d'uso specifici delle attività di business, ancora in corso, da un gruppo pilota (circa 3.000 risorse), le nuove tecnologie di intelligenza artificiale generativa integrate con chatbot e assistenti di produttività personale (ChatGPT e CoPilot).

È stato avviato il progetto di catalogazione delle sorgenti dati e di impostazione dell'ambiente per il loro governo. Acquisita la tecnologia per garantire il supporto al consumo autonomo (self-service) dei dati a scopo analisi.

Sono state avviate nuove iniziative nell'ambito degli strumenti di gestione e ottimizzazione delle infrastrutture centralizzate, con le quali sono state indirizzate numerose aree di valutazione tecnica per la corretta analisi, configurazione e gestione dei sistemi informatici.

In ambito cyber security è in corso il programma pluriennale di iniziative volte a migliorare ulteriormente la postura di sicurezza aziendale. Sono stati individuati 6 stream progettuali per la gestione delle identità digitali, la protezione della navigazione Internet anche quando effettuata fuori dal perimetro aziendale, la sicurezza dei sistemi OT presenti sui nostri mezzi navali, la segmentazione della rete di comunicazione Saipem, la governance e classificazione dei dati non strutturati e la gestione delle utenze privilegiate.

Le attività di governance e i processi di compliance e di sicurezza sono stati svolti positivamente secondo calendario.

GESTIONE DEI RISCHI D'IMPRESA

Saipem si impegna a promuovere e mantenere un adeguato sistema di controllo interno e gestione dei rischi, costituito dall'insieme degli strumenti, strutture organizzative e procedure volte a consentire la salvaguardia del patrimonio aziendale, l'efficienza e l'efficacia dei processi, l'affidabilità dell'informativa finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti, nonché dello statuto e delle procedure aziendali. A tal proposito, ha adottato e sviluppato nel corso del tempo un modello di Risk Management Integrato che costituisce parte integrante del sistema di controllo interno e gestione dei rischi. Tale modello ha l'obiettivo di conseguire una visione organica e complessiva dei principali rischi di impresa che possono impattare sugli obiettivi strategici e gestionali dell'azienda, una maggiore coerenza delle metodologie e degli strumenti a supporto e un rafforzamento della condivisione e della consapevolezza, a tutti i livelli, che un'adeguata identificazione, valutazione e gestione dei rischi può incidere positivamente sul raggiungimento degli obiettivi e sul valore dell'azienda.

La struttura del sistema di controllo interno del Gruppo coinvolge, con diversi ruoli, gli organi amministrativi, gli organismi di vigilanza, gli organi di controllo, il management e tutto il personale, ispirandosi ai principi contenuti nel Codice Etico e nel Codice di Autodisciplina, tenendo conto della normativa applicabile, del framework di riferimento "CoSO Report" e delle best practice nazionali e internazionali. Informazioni di maggior dettaglio sul sistema di controllo interno e gestione dei rischi, anche con riferimento alla sua architettura, strumenti e funzionamento, nonché sui ruoli, responsabilità e attività dei suoi principali attori, sono contenute nella "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2023", cui si rinvia.

Il modello di Risk Management Integrato prevede l'identificazione, valutazione e analisi dei rischi d'impresa e la loro integrazione con i rischi a progetto individuati, aggiornati e gestiti dalle strutture di riferimento, ai fini della rappresentazione di insieme dell'esposizione societaria e delle criticità rilevate, contribuendo all'analisi del profilo di rischio aziendale e attuando, ove possibile, il trasferimento al mercato dei rischi tramite processi assicurativi.

La valutazione dei rischi è eseguita dal management attraverso sessioni di risk assessment, ovvero riunioni e workshop coordinati dalla funzione "Integrated Risk Management and Compliance", svolte su base semestrale. In particolare, viene effettuata per le aree di business e di staff e le società controllate rilevanti, identificate sulla base di parametri economico-finanziari e qualitativi. La valutazione dei rischi è finalizzata a identificare gli eventi di rischio che potrebbero impattare sugli obiettivi strategici e gestionali di Saipem, tenendo in considerazione sia i cambiamenti del modello di business, dell'organizzazione e del corpo procedurale aziendale, sia l'andamento dell'ambiente esterno (in particolare, aspetti politici, economici, sociali, tecnologici e legali), dell'industria di riferimento e dei competitor. Inoltre, Saipem ha sviluppato un processo di monitoraggio dei principali rischi del Gruppo su base trimestrale che si avvale di appositi indicatori di monitoraggio che misurano l'evoluzione del rischio e le relative attività di mitigazione.

Saipem è esposta a fattori di rischio di natura strategica, operativa ed esterna che possono essere associati sia alle attività di business sia al settore in cui essa opera. Il verificarsi di tali eventi potrebbe avere effetti negativi sulle attività operative e commerciali e sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo. Inoltre, partendo dall'analisi di materialità effettuata dalla funzione Sostenibilità, particolare focus viene posto alle tematiche ESG (Environment Social Governance), la cui valutazione in termini di rischio risulta pertanto integrata nelle valutazioni complessive.

In particolare, per i rischi associati al clima, viene effettuata una valutazione quantitativa della magnitudine (in termini finanziari) nell'orizzonte di piano, in accordo alle raccomandazioni della Task Force on Climate Related Financial Disclosure (TCFD). I rischi correlati ai cambiamenti climatici, a cui le attività di Saipem sono intrinsecamente esposte, sono classificabili nelle seguenti categorie:

  • ≥ rischi fisici, ovvero rischi conseguenti a fenomeni climatici riscontrabili fisicamente (ad esempio allagamento di stabilimenti, siti produttivi e cantieri, danni subìti a causa di eventi climatici estremi, peggioramento delle condizioni meteomarine nelle aree di operazione offshore);
  • ≥ rischi di transizione, ovvero rischi derivanti dalla fase di passaggio che punta a ridurre le emissioni e quindi a mitigare gli effetti derivanti dai cambiamenti climatici. Tali rischi sono classificati in: (i) rischi tecnologici, in termini di non sufficiente efficacia nell'implementazione delle più efficienti tecnologie applicabili con impatti sui costi operativi nell'esecuzione di progetti e sulla potenziale acquisizione di progetti collegati all'utilizzo di nuove tecnologie; (ii) rischi normativi, correlati all'emanazione di leggi e regolamenti a cui doversi prontamente adeguare e che possono comportare l'incremento dei costi operativi; (iii) rischi di mercato, in termini di ridotta disponibilità delle garanzie bancarie necessarie alla presentazione delle offerte e all'esecuzione dei progetti.

Maggiori dettagli sono presenti nella sezione "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario" della "Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2023".

Per quanto concerne l'attuale situazione geopolitica, caratterizzata da molteplici fronti di conflitto, si segnala che:

≥ in relazione ai progetti Saipem che prevedevano la realizzazione di attività sul territorio russo e/o con clienti russi, non risultano attività residue e le relative relazioni contrattuali con i clienti sono arrivate a conclusione e correntemente in fase di formalizzazione, nel pieno rispetto della normativa comunitaria. Il Piano Strategico non prevede acquisizioni di nuove commesse in Russia;

≥ in relazione alle attività sul territorio israeliano, Saipem ha evacuato il proprio personale a seguito degli attacchi del 7 ottobre 2023 e ha successivamente ripristinato le attività, garantendo misure di sicurezza adeguate al contesto. Con riferimento agli attacchi e tentativi di abbordaggio verso navi commerciali in transito da/per il Canale di Suez, la Società segnala di avere attività offshore nel Mar Rosso, lontano dall'area interessata.

Sebbene la catena di approvvigionamento del Gruppo non comprenda fornitori diretti strategici e/o critici nei territori interessati dagli scontri, le attività operative di Saipem potrebbero risentire dell'eventuale peggioramento dello scenario geopolitico. Saipem si è dotata di tool specifici per monitorare e prevenire gli impatti sulla supply chain riconducibili alla disponibilità e volatilità dei prezzi delle commodity, dei servizi e dell'inflazione e includere formule ragionate di adeguamento prezzi in fase di preventivazione; tuttavia l'entità degli impatti sulle forniture, sia per i progetti in corso sia per le future iniziative, dipenderà dalla durata ed evoluzione delle situazioni di conflitto, particolarmente complesse e dinamiche dati i molti attori coinvolti.

Considerato quindi l'attuale contesto macroeconomico, influenzato da una combinazione di effetti geopolitici sopra descritti, inflazione e oscillazione dei tassi d'interesse, si segnala che i ricavi e conseguentemente i margini che la Società realizza, sia per contratti lump-sum sia per servizi di perforazione, potrebbero variare rispetto agli importi stimati per effetto di: (i) variazioni del costo delle materie prime (ad esempio, acciaio, rame, carburanti, ecc.) e dei servizi (costo del lavoro, logistica, ecc.); (ii) aggravamento delle condizioni geopolitiche (incluse situazioni di guerra o disordini civili); (iii) ritardi nel processo di negoziazione dei nuovi contratti ed eventuale cancellazione di iniziative commerciali relative a progetti futuri, nonché cancellazione e sospensione di progetti in corso di svolgimento; (iv) ritardi e difficoltà nell'ottenere il riconoscimento dei compensi contrattuali previsti a indennizzo della società per la cancellazione o sospensione di tali contratti; (v) pressione da parte dei clienti per rinegoziare le condizioni in essere; (vi) ritardi e difficoltà nel rinnovare, anticipatamente rispetto alla scadenza e a condizioni economicamente vantaggiose, i contratti di noleggio in essere relativi alla flotta di perforazione in mare.

L'eventuale peggioramento del quadro economico complessivo, rispetto a quanto stimato, potrebbe portare il Gruppo a effettuare svalutazioni di valore delle attività oggetto di impairment test, con effetti negativi rilevanti sulla sua situazione economica, finanziaria e patrimoniale.

Di seguito sono riportati i principali fattori di rischio identificati, analizzati, valutati e gestiti dal management. Nell'ambito della predisposizione del bilancio consolidato tali rischi sono stati valutati e, ove ritenuto necessario, si è proceduto ad accantonare in un apposito fondo l'eventuale passività. Si rinvia alle "Note illustrative al bilancio consolidato" per l'informativa relativa alle passività per rischi e alla sezione "Garanzie, impegni e rischi - Contenziosi" delle "Note illustrative al bilancio consolidato" per i procedimenti più significativi.

Elenco rischi

    1. Rischi finanziari
    1. Rischi Paese
    1. Rischio biologico/pandemico
    1. Rischi connessi alla supply chain
    1. Rischi cyber
    1. Rischi strategici e rischi connessi all'acquisizione dei progetti
    1. Rischi di esecuzione dei progetti
    1. Rischi IT
    1. Rischi associati ai contenziosi (legali, amministrativi, fiscali, giuslavoristici)
    1. Rischi connessi alla gestione degli asset
    1. Rischi connessi alle risorse umane
    1. Rischi HSE
    1. Rischi relativi alla gestione dei contratti con i clienti
    1. Rischi di compliance

1. Rischi finanziari

Descrizione e impatti

Il rischio liquidità è costantemente monitorato poiché il business in cui il Gruppo opera è esposto al rischio di conseguire flussi di cassa e margini reddituali non congrui e non coerenti temporalmente (anche in relazione alle ipotesi di rimborso anticipato dei debiti) rispetto ai flussi di cassa in uscita e ai costi legati all'indebitamento, determinando un impatto sul risultato economico nel caso in cui l'impresa sia costretta a sostenere costi addizionali per fronteggiare i propri impegni o, come estrema conseguenza, una situazione di insolvibilità che ponga a rischio la continuità aziendale.

In aggiunta, la volatilità delle condizioni di mercato e l'instabilità dello scenario macroeconomico-geopolitico potrebbero determinare un deterioramento della posizione finanziaria dei clienti e dei partner coinvolti nell'esecuzione dei progetti. Il Gruppo è quindi esposto al rischio di credito derivante dalla possibilità di inadempimento di una controparte commerciale, ossia al rischio di ritardati e/o mancati incassi e di dover sopperire parzialmente o totalmente alle obbligazioni finanziarie dei partner.

Tali dinamiche potrebbero avere effetti negativi anche significativi sui flussi di cassa, causare il deterioramento del capitale circolante netto e della situazione economico-finanziaria, nonché determinare un peggioramento della reputazione nell'industria di riferimento e nei mercati finanziari.

Il Gruppo, infine, è esposto a rischi legati alla disponibilità delle garanzie bancarie necessarie alla presentazione delle offerte e all'esecuzione dei progetti, che potrebbero interessare sia il Gruppo, sia i partner con cui il medesimo partecipa alla realizzazione dei progetti.

Mitigazione

La gestione, il controllo e il reporting dei rischi finanziari è disciplinato dalla Financial Risk Policy emanata centralmente con l'obiettivo di uniformare e coordinare le politiche del Gruppo. In particolare, il controllo dei rischi finanziari viene effettuato tramite il calcolo periodico di una serie di Key Risk Indicators (KRI) sottoposti a specifiche soglie di attenzione e periodicamente aggiornati coerentemente con le evoluzioni del business del Gruppo. L'attività di controllo definita dalla Financial Risk Policy include inoltre le procedure di escalation da seguire nel caso di superamento delle soglie di rischio definite dai KRI.

Il Gruppo, sin dalla fase negoziale, definisce con i clienti condizioni contrattuali che la tutelino dal punto di vista dell'esposizione finanziaria (ad esempio: anticipi contrattuali, negoziazione performance bonds) e monitora i propri contratti (per esempio attraverso procedure stringenti per l'ottenimento delle attestazioni necessarie a procedere con la fatturazione, ovvero attraverso una costante verifica e segnalazione al cliente di tutte le variazioni contrattuali o esecutive del progetto) al fine di assicurare flussi di cassa positivi o neutri durante l'esecuzione del progetto; inoltre, le variazioni del capitale circolante netto vengono monitorate costantemente con un continuo coinvolgimento del top management.

Il management monitora, inoltre, nel continuo le evoluzioni dei mercati finanziari e sviluppa le relazioni di partnership con istituzioni del settore finanziario e assicurativo, anche locali, al fine di mitigare i rischi e ampliare le fonti di approvvigionamento delle garanzie.

I principali rischi finanziari identificati, monitorati e attivamente gestiti dal Gruppo Saipem sono ulteriormente dettagliati nelle sezioni seguenti.

(i) Rischio di mercato

Il rischio di mercato consiste nella possibilità che variazioni dei tassi di cambio, dei tassi di interesse o dei prezzi delle commodity, possano influire negativamente sul valore delle attività, delle passività o dei flussi di cassa attesi. La gestione del rischio di mercato è disciplinata dalla Financial Risk Policy e dalle procedure operative che fanno riferimento a un modello centralizzato di gestione delle attività finanziarie.

Rischio di mercato - Tasso di cambio

L'esposizione alle variazioni dei tassi di cambio deriva dall'operatività del Gruppo Saipem in aree diverse dall'area euro, ossia dalla circostanza che i ricavi e/o costi di una parte rilevante dei progetti siano denominati e regolati in valute diverse dall'euro, determinando potenzialmente i seguenti impatti:

  • ≥ sul risultato economico delle società del Gruppo per effetto del differente controvalore di costi e ricavi denominati in valuta al momento della loro rilevazione rispetto al momento in cui sono state definite le condizioni di prezzo e per effetto della conversione e successiva rivalutazione di crediti/debiti commerciali o finanziari denominati in valuta;
  • ≥ sul bilancio consolidato (risultato economico e patrimonio netto) per effetto della conversione del risultato economico e delle attività e passività di società partecipate che redigono il bilancio in valuta diversa dall'euro.

L'obiettivo di risk management del Gruppo Saipem è la minimizzazione degli impatti derivanti dalle fluttuazioni dei tassi di cambio sul risultato economico delle società del Gruppo.

Sono oggetto di monitoraggio gli impatti derivanti dalle fluttuazioni dei tassi di cambio sul risultato economico consolidato del Gruppo originati dal consolidamento dei risultati economici delle società che redigono il bilancio in una divisa diversa da quella funzionale del Gruppo. Il rischio cambio originato dalla conversione di attività e passività di società partecipate che redigono il bilancio in una divisa diversa da quella funzionale del Gruppo è oggetto di parziale gestione, a livello consolidato, mediante la designazione in net investment hedge di partite monetarie operative a lungo termine.

Il Gruppo adotta una strategia volta a minimizzare l'esposizione al rischio cambio attraverso l'utilizzo di contratti derivati. Le operazioni di copertura possono essere stipulate anche rispetto ai sottostanti che abbiano una manifestazione contrattuale futura, ma che siano comunque altamente probabili (cd. highly probable forecast transaction). A questo scopo vengono impiegate diverse tipologie di contratti derivati (in particolare outright e swap). Per quanto attiene alla valorizzazione a fair value degli strumenti derivati su tassi di cambio, essa viene calcolata sulla base di algoritmi di valutazione standard di mercato e su quotazioni/contribuzioni di mercato fornite da primari info-provider. La pianificazione, il coordinamento e la gestione di questa attività a livello di Gruppo è assicurata dalla funzione Finanza che monitora la corretta corrispondenza tra strumenti derivati e flussi sottostanti e l'adeguata rappresentazione contabile in ottemperanza ai principi contabili internazionali IFRS.

Le attività di misurazione e controllo del rischio cambio vengono svolte attraverso il calcolo di una serie di KRI oggetto di monitoraggio periodico. In particolare, i KRI sul rischio cambio sono definiti come le soglie minime di copertura dei flussi contrattuali futuri in valuta e le soglie massime delle relative possibili perdite potenziali misurate con modelli di Value at Risk (VaR).

Con riferimento alle valute diverse dall'euro che potenzialmente generano impatti in termini di esposizione al rischio di cambio si è provveduto a elaborare un'analisi di sensitività per determinare l'effetto sul conto economico

e sul patrimonio netto che deriverebbe da un'ipotetica variazione positiva e negativa del 10% nei tassi di cambio delle citate valute estere rispetto all'euro.

L'analisi di sensitività è stata effettuata in relazione alle seguenti attività e passività finanziarie espresse in divisa diversa dall'euro:

  • ≥ strumenti derivati su tassi di cambio;
  • ≥ crediti commerciali e altri crediti;
  • ≥ crediti finanziari;
  • ≥ debiti commerciali e altri debiti;
  • ≥ disponibilità liquide ed equivalenti;
  • ≥ passività finanziarie a breve e lungo termine;
  • ≥ passività per leasing.

Si precisa che per gli strumenti derivati su tassi di cambio l'analisi di sensitività sul relativo fair value viene effettuata confrontando il controvalore a termine fissato nei contratti con il controvalore determinato ai tassi di cambio a pronti, variati in più o in meno del 10% e aggiustati utilizzando le curve di tasso di interesse coerenti con le scadenze dei contratti sulla base delle quotazioni al 30 giugno 2024.

Alla luce di quanto precede, sebbene Il Gruppo adotti una strategia volta a minimizzare l'esposizione al rischio di cambio attraverso l'impiego di diverse tipologie di contratti derivati (outright e swap), non può escludersi che le oscillazioni dei tassi di cambio possano influenzare in maniera significativa i risultati del Gruppo e la comparabilità dei risultati dei singoli periodi.

Un deprezzamento dell'euro rispetto alle altre valute comporterebbe un effetto complessivo ante imposte sul risultato di 43 milioni di euro (68 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e un effetto complessivo sul patrimonio netto, al lordo dell'effetto imposte, di -242 milioni di euro (-179 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Un apprezzamento dell'euro rispetto alle altre valute comporterebbe un effetto complessivo ante imposte sul risultato di -42 milioni di euro (-68 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e un effetto sul patrimonio netto, al lordo dell'effetto imposte, di 243 milioni di euro (180 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

L'incremento (riduzione) rispetto all'esercizio precedente deriva essenzialmente dalla variazione delle attività e passività finanziarie soggette a esposizione.

Rischio di mercato - Tasso di interesse

Le oscillazioni dei tassi di interesse influiscono sul valore di mercato delle attività e delle passività finanziarie dell'impresa e sul livello degli oneri finanziari netti. L'obiettivo di risk management è la minimizzazione del rischio di tasso di interesse nel perseguimento degli obiettivi di struttura finanziaria definiti nella Financial Risk Policy.

La funzione Finanza del Gruppo valuta, in occasione della stipula di finanziamenti a tassi variabili, la rispondenza con gli obiettivi stabiliti e, ove ritenuto opportuno, interviene gestendo il rischio di oscillazione tassi di interesse mediante operazioni di Interest Rate Swap (IRS). La funzione Finanza del Gruppo interviene, inoltre, se ritenuto opportuno e a fronte di adeguate valutazioni interne, tramite la negoziazione di contratti derivati per fissare il differenziale dei tassi di interesse e stabilizzare gli impatti del costo delle coperture valutarie poste in essere dal Gruppo.

La pianificazione, il coordinamento e la gestione di questa attività a livello di Gruppo è assicurata dalla funzione Finanza che monitora la corretta corrispondenza tra strumenti derivati e flussi sottostanti e l'adeguata rappresentazione contabile in ottemperanza ai principi contabili internazionali IFRS. Sebbene Saipem adotti una strategia volta a minimizzare l'esposizione al rischio di tasso di interesse attraverso il perseguimento di obiettivi di struttura finanziaria definiti, non può escludersi che le oscillazioni dei tassi di interesse possano influenzare in maniera significativa i risultati del Gruppo e la comparabilità dei risultati dei singoli periodi.

Per quanto attiene alla valorizzazione a fair value degli strumenti derivati su tassi di interesse eventualmente posti in essere in relazione alle sopra descritte operazioni, essa viene calcolata dalla funzione Finanza sulla base di algoritmi di valutazione standard di mercato e su quotazioni/contribuzioni di mercato fornite da primari info provider.

Le attività di misurazione e controllo del rischio tasso di interesse vengono svolte dal Gruppo attraverso il calcolo e monitoraggio di un KRI volto a misurare l'incidenza dell'indebitamento a tasso fisso, considerando anche gli eventuali strumenti derivati connessi, sull'indebitamento totale.

Con riferimento al rischio di tasso di interesse è stata elaborata un'analisi di sensitività per determinare l'effetto sul conto economico e sul patrimonio netto che deriverebbe da un movimento positivo e negativo di 100 punti base sui livelli dei tassi di interesse.

L'analisi è stata effettuata in relazione a tutte le attività e passività finanziarie esposte alle oscillazioni del tasso di interesse e ha interessato in particolare le seguenti poste:

≥ strumenti derivati su tassi di interesse;

  • ≥ disponibilità liquide ed equivalenti;
  • ≥ passività finanziarie a breve e lungo termine.

Si precisa che per gli strumenti derivati su tassi di interesse l'analisi di sensitività sul fair value viene effettuata scontando i flussi di cassa contrattualmente attesi con le curve di tasso di interesse rilevate sulla base delle quotazioni al 30 giugno 2024, variate in più o in meno di 100 punti base. Con riferimento alle disponibilità liquide ed equivalenti e alle passività finanziarie a tasso variabile si è fatto riferimento rispettivamente allo stock al 30 giugno 2024 e all'evoluzione dell'esposizione attesa nei successivi 12 mesi; su tale base è stato applicato un movimento dei tassi d'interesse in più e in meno di 100 punti base.

GESTIONE DEI RISCHI D'IMPRESA

Una variazione positiva dei tassi di interesse comporterebbe un effetto complessivo ante imposte sul risultato di 7 milioni di euro (1 milione di euro al 31 dicembre 2023) e un effetto complessivo sul patrimonio netto, al lordo dell'effetto imposte, di 7 milioni di euro (1 milione di euro al 31 dicembre 2023). Una variazione negativa dei tassi di interesse comporterebbe un effetto complessivo ante imposte sul risultato di -7 milioni di euro (-1 milione di euro al 31 dicembre 2023) e un effetto complessivo sul patrimonio netto, al lordo dell'effetto imposte, di -7 milioni di euro (-1 milione di euro al 31 dicembre 2023).

L'incremento (riduzione) rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente deriva essenzialmente dalla variazione delle attività e passività finanziarie esposte alle fluttuazioni del tasso di interesse.

Rischio di mercato - Commodity

I risultati economici del Gruppo possono essere influenzati dalla variazione dei prezzi dei prodotti petroliferi (olio combustibile, lubrificanti, gasolio per natanti, ecc.) e delle materie prime (rame, acciaio, ecc.) nella misura in cui esse rappresentano un elemento di costo associato rispettivamente alla gestione di mezzi navali/basi/cantieri o alla realizzazione di progetti/investimenti.

Al fine di mitigare il rischio commodity, oltre a proporre soluzioni in ambito commerciale, il Gruppo utilizza anche strumenti derivati (in particolare swap, bullet swap) negoziati nei mercati finanziari organizzati ICE, NYMEX e LME, nella misura in cui il mercato di riferimento per l'approvvigionamento fisico risulti ben correlato a quello finanziario ed efficiente in termini di prezzo.

Per quanto attiene alla gestione del rischio prezzo commodity, gli strumenti finanziari derivati su commodity negoziati dal Gruppo hanno finalità di copertura a fronte di sottostanti impegni contrattuali. Le operazioni di copertura possono essere stipulate anche rispetto a sottostanti che abbiano una manifestazione contrattuale futura, ma che siano comunque altamente probabili (cd. highly probable forecast transaction). Nonostante le attività di copertura adottate dal Gruppo per il controllo e la gestione del rischio commodity, non è possibile garantire che tali attività siano efficienti, ovvero adeguate, o che in futuro sarà in grado di fare ancora ricorso a tali strumenti di copertura.

Per quanto attiene alla valorizzazione a fair value degli strumenti derivati su commodity, essa viene calcolata dalla funzione Finanza sulla base di algoritmi di valutazione standard di mercato e su quotazioni/contribuzioni di mercato fornite da primari info provider.

Le attività di misurazione e controllo del rischio prezzo commodity vengono svolte dal Gruppo attraverso il calcolo di un KRI volto a quantificare la massima perdita potenziale misurata con modelli VaR.

Con riferimento agli strumenti finanziari di copertura relativi al rischio commodity, un'ipotetica variazione positiva del 10% nei prezzi sottostanti non comporterebbe alcun effetto ante imposte sul risultato, mentre comporterebbe un effetto sul patrimonio netto, al lordo dell'effetto d'imposta, di 2 milioni di euro. Un'ipotetica variazione negativa del 10% nei prezzi sottostanti non comporterebbe un effetto ante imposte sul risultato, mentre comporterebbe un effetto sul patrimonio netto, al lordo dell'effetto d'imposta di -2 milioni di euro.

(ii) Rischio credito

Il rischio credito rappresenta l'esposizione del Gruppo a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte. Per quanto attiene al rischio di controparte in contratti di natura commerciale, la gestione del rischio di credito è affidata alla responsabilità delle business line e alle funzioni specialistiche corporate dedicate, sulla base di procedure formalizzate di valutazione e di affidamento dei partner commerciali. Per quanto attiene al rischio di controparte finanziaria derivante dall'impiego della liquidità, dalle posizioni in contratti derivati e da altre transazioni con controparti finanziarie, le società del Gruppo adottano le disposizioni definite nella Financial Risk Policy. Nonostante le misure attuate dal Gruppo volte a evitare concentrazioni di rischio e/o attività non si può escludere che una parte dei clienti del Gruppo possa ritardare, ovvero non onorare i pagamenti alle condizioni e nei termini pattuiti. L'eventuale ritardato o mancato pagamento dei corrispettivi da parte dei principali clienti potrebbe comportare difficoltà nell'esecuzione e/o nel completamento delle commesse, ovvero la necessità di recuperare i costi e le spese sostenute attraverso azioni legali.

La valutazione della recuperabilità delle attività finanziarie con controparti di natura sia commerciale che finanziaria è effettuata sulla base del cosiddetto "expected credit loss model" illustrato al paragrafo "Svalutazioni di attività finanziarie" nella sezione "Criteri di valutazione" della Relazione finanziaria annuale 2023, a cui si rimanda.

Le attività di misurazione e controllo del rischio credito verso controparti commerciali vengono svolte dal Gruppo attraverso il periodico calcolo di KRI volti a misurare l'articolazione per Probabilità di Default ("PD") delle esposizioni su crediti commerciali, backlog e garanzie concesse. L'effetto di tali attività è esposto nelle successive note 8 "Crediti commerciali e altri crediti" e 10 "Attività contrattuali". Il rischio credito verso controparti finanziarie viene invece monitorato e controllato attraverso il periodico calcolo di KRI volti a misurare l'esposizione, la durata massima di impiego e l'articolazione degli attivi finanziari per classe di rating.

(iii) Rischio liquidità

Il rischio liquidità rappresenta il rischio che, a causa dell'incapacità di reperire nuovi fondi ("funding liquidity risk") o di liquidare attività sul mercato ("asset liquidity risk"), il Gruppo non riesca a far fronte ai propri impegni di

SAIPEM RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE CONSOLIDATA 2024

pagamento, determinando un impatto sul risultato economico nel caso in cui l'impresa sia costretta a sostenere costi addizionali per fronteggiare i propri impegni o, come estrema conseguenza, una situazione di insolvibilità che ponga a rischio la continuità aziendale. L'obiettivo di risk management del Gruppo è quello di implementare una struttura finanziaria che, in coerenza con gli obiettivi di business e con i limiti definiti nella Financial Risk Policy, assicuri un livello di liquidità e di linee di credito committed adeguato per il Gruppo.

Tale obiettivo è orientato a garantire risorse finanziarie sufficienti a coprire gli impegni a breve termine e le obbligazioni in scadenza, anche mediante operazioni di rifinanziamento o raccolta anticipata, nonché ad assicurare la disponibilità di un adeguato livello di flessibilità finanziaria per i programmi di sviluppo del Gruppo, perseguendo il mantenimento di un equilibrio in termini di durata e di composizione del debito.

Le attività di misurazione e controllo del rischio liquidità vengono svolte mediante un continuo monitoraggio dei flussi di cassa previsionali, del profilo di scadenza delle passività finanziarie e dei parametri caratterizzanti i principali contratti di finanziamento bancario (cd. Financial Covenant), e attraverso il periodico calcolo di specifici KRI. Tali indicatori misurano il livello di cassa disponibile prevista nel breve termine, il livello di concentrazione delle scadenze delle passività finanziarie e dei derivati e i rapporti tra le fonti e gli impieghi finanziari previsti nel breve e medio termine.

In relazione ai contratti di finanziamento che prevedono il rispetto di Financial Covenant e altre clausole che comportino limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, si rileva che alla data del 30 giugno 2024 tali clausole risultano tutte rispettate.

Per il controllo e l'utilizzo efficiente della propria liquidità, il Gruppo si avvale tra l'altro di un sistema accentrato di cash pooling e di strumenti di reporting automatizzati.

Coerentemente con l'obiettivo di garantire un'adeguata struttura finanziaria e in linea con quanto previsto dalla Financial Risk Policy, il Gruppo persegue strategie di gestione proattiva del debito in scadenza mediante operazioni di rifinanziamento o raccolta anticipata. Nell'ambito di tali strategie nel mese di maggio 2024 la società controllata Saipem Finance International BV ha collocato un nuovo prestito obbligazionario per un ammontare pari a 500 milioni di euro con scadenza maggio 2030. I proventi dell'emissione sono stati utilizzati per finalità aziendali di carattere generale, ivi incluso il finanziamento delle offerte di riacquisto, avviate in data 21 maggio 2024, su due prestiti obbligazionari emessi da Saipem Finance International BV e in scadenza nel 2025 e nel 2026 per complessivi 363 milioni di euro (rispettivamente per 104 milioni di euro sul prestito obbligazionario in scadenza nel 2025 e per 259 milioni di euro sul prestito obbligazionario in scadenza nel 2026). L'emissione è stata effettuata a valere sul programma di emissioni di prestiti obbligazionari non convertibili denominato Euro Medium Term Note Programme istituito a maggio 2024 per un importo massimo di 3.000 milioni di euro. Tale programma è rinnovato su base annuale in funzione delle operazioni pianificate.

In aggiunta si segnala che Saipem ha rimborsato in data 28 marzo 2024 la quota residua pari a 237 milioni di euro del Term Loan Senior Unsecured garantito per il 70% da SACE nell'ambito dello strumento "Garanzia SupportItalia", sottoscritto a febbraio 2023 e parzialmente rimborsato a dicembre 2023 per 150 milioni di euro, in anticipo rispetto alle scadenze contrattualmente definite.

Al 30 giugno 2024 il Gruppo ha strutturato le proprie fonti di finanziamento principalmente su scadenze di medio-lungo termine con una durata media pari a 3,7 anni; la quota di debito a medio-lungo termine in scadenza nei successivi 12 mesi è pari a 359 milioni di euro, di cui 48 milioni di euro nel corso del secondo semestre del 2024 e la restante quota nel corso del primo semestre del 2025.

Le scadenze relative ai quattro prestiti obbligazionari ordinari emessi dalla società controllata Saipem Finance International BV sono previste negli esercizi 2025 (per un ammontare residuo pari a 275 milioni di euro), 2026 (per un ammontare residuo pari a 241 milioni di euro), 2028 e 2030 (ciascuno per un ammontare pari a 500 milioni di euro), mentre la scadenza del prestito obbligazionario convertibile di 500 milioni di euro emesso da Saipem SpA è prevista nel 2029.

In considerazione delle operazioni finanziarie sopra descritte, del piano delle scadenze del debito di medio-lungo termine e dell'ammontare di cassa disponibile al 30 giugno 2024 pari a 1.265 milioni di euro e della disponibilità di linee committed non utilizzate per un ammontare pari a 473 milioni di euro, il Gruppo ritiene di avere accesso a fonti di finanziamento più che adeguate a soddisfare il proprio fabbisogno finanziario attuale e prospettico.

(iv) Rischio downgrading

La Capogruppo Saipem e i prestiti obbligazionari emessi dalla società controllata Saipem Finance International BV sono oggetto di giudizio da parte delle agenzie di rating Moody's e Standard & Poor's. In data 15 aprile 2024 Saipem ha ricevuto da Moody's un upgrade del long-term Corporate Family Rating e del senior unsecured debt rating da "Ba3", precedentemente assegnato in data 19 luglio 2022, a "Ba2" con outlook "positivo". Inoltre, in data 29 dicembre 2023 Standard & Poor's Global Ratings ha confermato il long-term issuer credit rating pari a "BB+" con outlook "stabile", nonché un senior unsecured rating pari a "BB+" per i prestiti obbligazionari precedentemente assegnati in data 2 dicembre 2022. Tali valutazioni sui prestiti obbligazionari emessi da Saipem Finance International BV, per quanto migliorative rispetto ai rating precedentemente attribuiti, rientrano nella categoria speculativa "non-investment grade", caratterizzata da un profilo di rischio accentuato e che ricomprende titoli di debito particolarmente esposti ad avverse condizioni economiche, finanziarie e settoriali. Un eventuale peggioramento del rating di Saipem e/o delle emissioni obbligazionarie emesse da Saipem Finance International BV che potrebbe essere determinato da un deterioramento dei mercati di riferimento, della redditività delle commesse o della liquidità di Saipem, potrebbe comportare una maggior onerosità nella raccolta dei finanziamenti

Pagamenti futuri a fronte di passività finanziarie, debiti commerciali e altri debiti

Nella tabella che segue sono rappresentati gli ammontari di pagamenti contrattualmente dovuti relativi ai debiti finanziari e alle passività finanziarie per leasing, con evidenza separata delle quote capitale e degli interessi, e alle passività per strumenti finanziari derivati.

(milioni di euro) Anni di scadenza
2025 (*) 2026 2027 2028 2029 Oltre Totale
Passività finanziarie a lungo termine 412 302 15 500 500 500 2.229
Passività finanziarie a breve termine 66 - - - - - 66
Passività finanziarie per leasing 588 171 100 51 25 172 1.107
Passività per strumenti derivati 3 7 5 2 - - 17
Totale 1.069 480 120 553 525 672 3.419
Interessi su debiti finanziari 93 65 55 54 39 24 330
Interessi su passività finanziarie per leasing 73 27 19 15 13 57 204

(*) Include il secondo semestre 2024.

Nella tabella che segue è rappresentato il timing degli esborsi a fronte di debiti commerciali e diversi.

Anni di scadenza
(milioni di euro) 2025 (*) 2026-2029 Oltre Totale
Debiti commerciali 3.168 - - 3.168
Altri debiti 302 - - 302

(*) Include il secondo semestre 2024.

Pagamenti futuri a fronte di obbligazioni contrattuali

Gli impegni per investimenti relativi a progetti per i quali sono già stati collocati i contratti di procurement, con scadenza nel 2025 (inclusi i valori relativi al secondo semestre del 2024), sono pari a 63 milioni di euro.

2. Rischi Paese

Descrizione e impatti

Saipem svolge una parte significativa delle proprie attività in Medio Oriente, nell'Africa Sub-sahariana e in America Latina, regioni caratterizzate da un basso grado di stabilità dal punto di vista politico, sociale ed economico. Evoluzioni del quadro politico, crisi economiche, conflitti sociali interni e con altri Paesi, aumento del rischio terroristico potrebbero esporre il Gruppo e il suo patrimonio umano e materiale a potenziali danni, compromettere in modo temporaneo o permanente la capacità di operare in condizioni economiche vantaggiose e richiedere interventi organizzativi e gestionali specifici per assicurare, ove possibile nel rispetto delle policy aziendali, il proseguimento delle attività in corso in condizioni contestuali differenti da quelle previste originariamente. Tali piani di continuità potrebbero determinare aggravi di costi e ritardi e, conseguentemente, un impatto negativo sulla marginalità dei progetti eseguiti in Paesi critici.

L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia prima e la situazione di conflitto nell'area mediorientale poi, hanno provocato inoltre incertezze, tensioni e criticità nelle catene degli approvvigionamenti e nelle politiche energetiche dei Paesi occidentali. Sebbene le relative evoluzioni e impatti futuri siano ancora incerti e di difficile valutazione, l'intensificarsi delle ostilità, delle tensioni geopolitiche in atto e della guerra commerciale, ivi inclusa l'imposizione di sanzioni economiche internazionali crescenti, stanno portando inevitabilmente a ripercussioni negative anche significative sull'economia globale, internazionale e italiana, sull'andamento dei mercati finanziari e sul settore di attività della Società. Un rapido e imprevisto peggioramento degli scenari di rischio, sia onshore che offshore, potrebbe comportare impatti sulle operazioni e interruzioni nella catena di approvvigionamenti (supply chain), con conseguenze negative sulla continuità operativa del Gruppo.

Ulteriori rischi connessi all'attività in queste aree operative sono rappresentati da: (i) mancanza di un quadro legislativo stabile e incertezze sulla tutela dei diritti della compagnia straniera in caso di inadempienze contrattuali da parte di soggetti privati o enti di Stato, incluso il rischio di espropriazioni e nazionalizzazioni; (ii) sviluppi o applicazioni penalizzanti di leggi, regolamenti, modifiche contrattuali unilaterali che comportano la riduzione di valore degli asset, disinvestimenti forzosi ed espropriazioni; (iii) restrizioni di varia natura sulle attività di costruzione, perforazione, importazione ed esportazione; (iv) incrementi della fiscalità applicabile; (v) conflitti sociali interni che possono sfociare in atti di sabotaggio, attentati, violenze e accadimenti simili; (vi) atti di terrorismo, vandalismo o pirateria; (vii) mancanza o limitata copertura assicurativa per il rischio Paese, il rischio guerra e attacchi terroristici (con particolare riferimento alle operazioni in ambito onshore), in un mercato assicurativo caratterizzato da una fase di "hard market".

Saipem si avvale di agenzie che forniscono servizi di security nei Paesi in cui opera e malgrado selezioni accuratamente i fornitori e conduca regolari attività di formazione e presidio, tali agenzie potrebbero comunque esporre il Gruppo a rischi connessi alla violazione dei diritti umani nell'esecuzione dei servizi di security a loro assegnati.

Mitigazione

Saipem è impegnata a monitorare costantemente e puntualmente l'evoluzione del contesto politico, sociale ed economico, delle minacce terroristiche insorgenti nei Paesi in cui opera o intende investire, sia tramite risorse specializzate interne sia tramite provider di servizi di security e analisi di informazioni. In particolare, nel corso dell'anno è stata monitorata la situazione del conflitto israelo-palestinese, oltre alle evoluzioni di altri fronti aperti (Russia/Ucraina, Cina/Taiwan) e del contesto politico, sociale ed economico dei Paesi d'interesse (Mozambico, Nigeria, Venezuela/Guyana, Libia, ecc.).

Saipem valuta l'esposizione a tali rischi attraverso un articolato modello di security ispirato a criteri di prevenzione, precauzione, protezione, informazione, promozione e partecipazione, con l'obiettivo di ridurre il rischio derivante da azioni di persone fisiche o giuridiche, che possano esporre l'azienda e il suo patrimonio (umano, materiale e reputazionale) a potenziali danni. Per ciascun Paese nel quale Saipem opera, viene effettuato un apposito monitoraggio volto ad analizzare la situazione sia da un punto di vista di security sia di andamento socioeconomico del Paese, in coordinamento con l'Unità di Crisi del Ministero Affari Esteri, al fine di verificare l'adeguatezza del Modello di Security adottato anche relativamente a tematiche connesse alla supply chain.

Nei casi in cui la capacità di operare nel Paese sia temporaneamente compromessa dall'emergere di situazioni di instabilità politica-sociale, viene valutata l'eventuale demobilizzazione dal sito al fine di proteggere il personale e i beni aziendali; una volta ripristinate le condizioni favorevoli viene pianificata la ripresa delle attività ordinarie, cercando di limitare l'interruzione di operatività e sempre nel rispetto della massima tutela delle condizioni di sicurezza.

Saipem monitora costantemente l'evoluzione delle normative di varia natura e la relativa conformità anche al fine di minimizzare gli impatti dovuti alle proprie attività operative in tutti i Paesi di interesse; inoltre, per un'adeguata gestione dei rischi aziendali, Saipem ha adottato come riferimento i principi e le linee guida fornite dallo standard internazionale ISO 31000.

Il Gruppo effettua regolari controlli sulle agenzie che forniscono i servizi di security e organizza attività di formazione specifiche al fine di evitare e prevenire violazioni dei diritti umani. Inoltre, per ridurre i rischi derivanti da interazioni con soggetti che operano nelle stesse aree, adotta un sistema di engagement con i propri stakeholder locali finalizzato a mantenere il dialogo, consolidare le relazioni e creare valore condiviso, in particolar modo attraverso la partecipazione attiva allo sviluppo socioeconomico delle aree in cui si localizzano le attività di progetto. Saipem pone attenzione massima nelle relazioni industriali nei Paesi in cui opera, rafforzando la comunicazione con il personale e con i sindacati, raggiungendo/ rinnovando specifici accordi con le parti sociali interessate.

Con riferimento alle sanzioni internazionali, Saipem monitora costantemente i possibili impatti derivanti dalle misure restrittive adottate dall'Unione Europea e/o da entità extra-europee, sia nei confronti della Russia sia di altri Paesi soggetti a sanzioni, tra le quali: (i) sanzioni nel settore finanziario, per limitare l'accesso ai più importanti mercati dei capitali; (ii) sanzioni nel settore dell'energia, che introducono il divieto di vendere, fornire, trasferire o esportare, direttamente o indirettamente, beni e tecnologie essenziali utilizzate nel settore energetico; (iii) sanzioni nel settore tecnologico che impongono restrizioni sulle esportazioni di beni e tecnologie a duplice uso (civile/militare), come pure restrizioni sulle esportazioni di determinati beni e tecnologie in grado di contribuire al rafforzamento tecnologico del settore della difesa e della sicurezza.

3. Rischio biologico/pandemico

Descrizione e impatti

Il Gruppo opera in Paesi caratterizzati dalla presenza di agenti biologici potenzialmente dannosi per la salute dei soggetti esposti. La situazione è estremamente variegata e mutevole nel tempo: in molti dei Paesi in cui Saipem opera o intende operare, si sono registrati focolai epidemici più o meno estesi sia di malattie già presenti sul territorio sia di malattie da importazione. Il personale è quindi potenzialmente esposto nello svolgimento delle proprie attività a malattie infettive.

Negli ultimi anni lo scenario epidemiologico è stato ulteriormente complicato dalla diffusione della pandemia da COVID-19. Nel corso del 2023 la situazione a livello globale ha mostrato un trend in diminuzione sia per quanto riguarda i casi in generale sia relativamente alle casistiche con sintomatologia grave e la fine dello stato di emergenza ha permesso il ritorno a una gestione dell'infezione che non richiedesse il ricorso a misure straordinarie. Tuttavia, il perdurare della circolazione del virus SARS-COV 2 espone a un aumento della probabilità di mutazioni rendendo il virus una minaccia di sanità pubblica come definito dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.

Eventuali focolai di malattie infettive, anche legati ai cambiamenti climatici e alla crescente invasione degli habitat naturali da parte dell'uomo, potrebbero rappresentare un rischio rilevante sia per gli impatti sulla salute del personale sia per possibili impatti indiretti sui risultati economico-finanziari e patrimoniali del Gruppo: interruzioni, rallentamento e aumento dei costi nell'esecuzione dei progetti e rinvio delle decisioni di investimento nei settori interessati, interruzioni nella catena di approvvigionamento, ritardo nei pagamenti dei clienti, aumento del rischio di

contenzioso (relativo per esempio a contratti commerciali, materie giuslavoristiche e assicurative) e complessità del turnover delle risorse in funzione delle quarantene e delle restrizioni ai viaggi.

Mitigazione

Attraverso l'analisi epidemiologica su fonti aperte e la raccolta dati sul territorio, Saipem è impegnata a monitorare costantemente e puntualmente l'insorgere e l'evoluzione di tutte le malattie infettive nei Paesi di interesse e a implementare in maniera tempestiva le misure di prevenzione e risposta a eventi infettivi.

L'azienda conduce numerose campagne di sensibilizzazione rivolte al proprio personale al fine di aumentare la consapevolezza dei rischi e la conoscenza delle più efficaci misure di prevenzione. Sui siti operativi vengono effettuate regolari ispezioni igienico-sanitarie e vengono messi a disposizione dei lavoratori dispositivi di protezione individuale e misure di vaccinoprofilassi e chemioprofilassi. I programmi di controllo delle malattie da vettori sono attivi presso tutti i siti a rischio. I protocolli di medicina del lavoro e il servizio di travel medicine rappresentano un efficace sistema di tutela della salute dei lavoratori e i contratti di evacuazione sanitaria costituiscono una garanzia di evacuazione sicura dei pazienti infetti.

4. Rischi connessi alla supply chain

Descrizione e impatti

Saipem è esposta al rischio legato alla volatilità dei prezzi delle commodity – ovvero le variazioni del costo delle materie prime come acciaio, nichel, rame, carburanti, ecc. – ma anche di beni e servizi utilizzati per l'esecuzione dei progetti. La dinamica di approvvigionamento è caratterizzata da una forte tensione nel mercato delle materie prime dovuta principalmente a uno sbilanciamento nel rapporto tra domanda e offerta e a una forte spinta inflattiva, a cui si aggiungono azioni speculative e di arbitraggio sui mercati. Materiali e beni acquistati dal Gruppo richiedono servizi di trasporto e stoccaggio per raggiungere i siti operativi e anch'essi possono essere soggetti a ritardi, limiti alla disponibilità e/o un aumento dei prezzi, soprattutto in periodi di elevata domanda e nel caso di interruzioni improvvise nella catena di approvvigionamenti. Inoltre, nel corso dell'esecuzione dei progetti, gli ordini verso i fornitori possono essere revisionati a causa di modifiche nello scopo di lavoro, nella data di completamento e consegna (per ritardi e/o accelerazioni) e ad aggiornamenti imprevisti della normativa locale, generando change order e claim verso Saipem.

Il Gruppo potrebbe non essere in grado di trasferire o condividere con i propri clienti gli aumenti di prezzo causati dalle dinamiche sopra descritte.

La ripresa dei mercati post-pandemia, unita all'incertezza generata dall'attuale situazione geopolitica, ha inoltre determinato la congestione di alcuni settori produttivi: i fornitori hanno difficoltà a rispondere alle richieste in termini di disponibilità delle materie prime, capacità produttiva e tempi di consegna e, in alcuni casi, sono diventati più selettivi rispetto alle iniziative da perseguire essendo impossibilitati ad assumere impegni contrattuali con quotazioni valide sul lungo periodo. Saipem potrebbe essere quindi esposta al rischio di non riuscire a reperire presso gli operatori della supply chain materiali, beni e servizi necessari all'esecuzione dei progetti e negoziare prezzi, condizioni commerciali e tempi di consegna compatibili con le esigenze dei progetti stessi.

Infine, Saipem lavora con un elevato numero di fornitori e subappaltatori, distribuiti su diverse geografie e con diverso livello di esperienza, in alcuni casi selezionati per soddisfare i requisiti di contenuto locale richiesti dai clienti. Le loro performance potrebbero risultare non adeguate rispetto alle esigenze del progetto, determinando conseguentemente costi addizionali legati alla necessità di attuare piani di recupero della performance attesa verso il cliente e causando eventualmente ritardi nella realizzazione e nella consegna dei progetti.

Pertanto, tali rischi sulla supply chain potrebbero determinare incrementi di tempi e di costi, deterioramento delle relazioni commerciali con i clienti e variazione dei risultati economico-finanziari, con impatto negativo sulla performance di Saipem.

Mitigazione

Con l'obiettivo di prevenire e mitigare i rischi di indisponibilità e variabilità dei prezzi di beni, materiali e servizi, Saipem monitora gli impatti sui singoli progetti, in termini di continuità, prezzi e tempistica delle forniture e di capacità produttiva dei fornitori, instaurando con gli stessi un dialogo continuo. Quando vi sono le condizioni, definisce accordi commerciali a progetto con i fornitori (per esempio pre-agreement, accordi strategici per assicurare gli spazi produttivi già in fase di offerta, ecc.) per garantire l'esecuzione nei tempi e nei costi previsti o, in alternativa, concorda con i fornitori formule di variazione dei prezzi che possono essere poi riconosciute in toto o in parte dai propri clienti. In aggiunta, già in fase di preventivazione, Saipem utilizza tool specifici per monitorare e prevenire gli impatti sulla Supply Chain riconducibili alla disponibilità e volatilità dei prezzi delle commodity, dei servizi e dell'inflazione per includere formule ragionate di adeguamento prezzi.

Infine, la Società si è dotata di un sistema strutturato di qualifica e selezione orientato a collaborare con fornitori e subappaltatori affidabili e con una reputazione consolidata; le prestazioni dei fornitori e subappaltatori sono costantemente monitorate e oggetto di feedback in tutte le fasi della relazione contrattuale, al fine di perseguire un miglioramento continuo del processo di approvvigionamento e di esecuzione dei progetti attraverso Bidder Vendor List sempre aggiornate.

5. Rischi cyber

Descrizione e impatti

Nell'eseguire le attività negli uffici, nei siti operativi e sui mezzi della flotta, Saipem usa un numero elevato di strumenti informatici di varia natura. Per effetto di un incremento generale dei processi di digitalizzazione, dell'utilizzo di reti private nel lavoro da remoto introdotto per il contenimento della pandemia da COVID-19, del costante aumento delle minacce cibernetiche e della sempre maggiore disponibilità di strumenti di attacco che si avvalgono dell'Intelligenza Artificiale (IA), i sistemi informatici del Gruppo sono sempre più esposti a potenziali attacchi informatici. Questi attacchi cibernetici potrebbero compromettere la continuità operativa e danneggiare i sistemi Information Technology (IT) e Operational Technology (OT), nonché provocare la perdita e/o il furto di dati e informazioni (anche di carattere confidenziale), causando effetti importanti sui processi aziendali e impatti economico-finanziari, operativi e di reputazione in particolare verso i clienti. L'utilizzo improprio di sistemi di Intelligenza Artificiale da parte di attori malevoli potrebbe amplificare gli effetti negativi legati, ad esempio, ad attacchi informatici tramite malware e phishing. Particolarmente presa di mira la catena di fornitura, le cui vulnerabilità vengono sfruttate per riuscire a penetrare le misure difensive implementate dalle aziende.

Inoltre, a seguito dell'aumento della minaccia informatica globale, il Gruppo ha registrato, sin dalla fase commerciale, richieste crescenti da parte dei clienti di specifici requisiti di cyber security la cui disponibilità potrebbe quindi incidere sul livello di competitività di Saipem. Tali requisiti sono applicabili anche a fornitori e subappaltatori eventualmente coinvolti nelle attività operative. Un ritardato adeguamento agli stringenti requisiti di sicurezza informatica richiesti da clienti e/o autorità (come l'Agenzia di cyber sicurezza nazionale) potrebbe comportare la perdita di future opportunità commerciali e potenziali interruzioni di progetti e attività in fase esecutiva.

Mitigazione

Saipem ha avviato e attuato attività di governance, risposta e monitoraggio delle minacce cibernetiche e processi di compliance, svolti avvalendosi di personale specializzato interno ed esterno e di avanzate tecnologie di sicurezza informatica; si è dotata di un modello di cyber security e adotta procedure e protocolli basati su best practice di settore e standard internazionali integrati per soddisfare le richieste di sicurezza dei clienti (maggiori informazioni presenti nella specifica sezione di dettaglio "Digital e Servizi ICT"). Ha inoltre implementato una serie di azioni finalizzate al rafforzamento delle attività di detection delle minacce e risposta agli incidenti cyber, adottando una piattaforma in grado di fornire una valutazione esterna e indipendente del livello di maturità di cyber security del Gruppo. Per mitigare le vulnerabilità associate alla catena di fornitura è in fase di adozione un modello di valutazione dei fornitori sulla base di precisi requisiti di cyber security.

Saipem garantisce una costante valutazione del rischio cyber sia in relazione all'Information Technology (IT), sia nell'ambito dell'Operational Technology (OT) e considera il fattore umano uno dei principali fattori di rischio per un sistema informatico; pertanto, ha sviluppato e implementato un piano di cyber awareness volto a incrementare il livello di preparazione e consapevolezza dei dipendenti. In aggiunta, Saipem considera di primaria importanza la continua collaborazione con i principali stakeholder pubblici e privati.

Il Gruppo ha ottenuto nel corso del 2021 la certificazione ISO/IEC 27001, per quanto riguarda il processo di "Monitoraggio degli eventi e gestione degli incidenti di cyber security". Questo importante traguardo conferma la validità del modello di conduzione delle attività di Cyber Detection & Response adottato e permette di procedere in modo strutturato nel continuo miglioramento del sistema di sicurezza aziendale. Inoltre, in ossequio alla risoluzione IMO MSC.428 (98), ha introdotto un modello di valutazione dei rischi cyber a bordo dei mezzi navali della flotta, come parte integrante del safety management system, nominando un Cyber Security Officer per ogni unità. Sono state anche avviate esercitazioni di attacco cyber a bordo dei mezzi, secondo scenari e modelli facenti parte integrante del sistema di gestione delle emergenze e crisi di Saipem SpA.

Relativamente alle tematiche di Intelligenza Artificiale (IA) è stato istituito un gruppo di lavoro multidisciplinare per: (i) monitorare l'evoluzione normativa a livello europeo e italiano (per esempio AI Act in corso di predisposizione da parte delle istituzioni europee); (ii) disciplinare l'adozione di tali tecnologie sul mercato europeo; (iii) analizzarne i rischi emergenti e valutare gli eventuali impatti dell'implementazione di tali tool/progetti all'interno del Gruppo.

Infine, sono state eseguite numerose attività di controllo sia con Internal Audit, sull'intero processo di Cyber Security, sia sull'infrastruttura e sul cloud, con assessment svolti da Microsoft, in continuità con altri fatti in passato da parte di clienti, per accertare l'adeguatezza ai requisiti contrattuali in materia di cyber security.

6. Rischi strategici e rischi connessi all'acquisizione dei progetti

Descrizione e impatti

Nella definizione delle linee strategiche Saipem valuta gli scenari macroeconomici, geopolitici e industriali, gli sviluppi tecnologici a essi applicati, l'andamento della domanda nei settori di riferimento, anche alla luce delle richieste che riceve dai propri clienti, nonché l'evoluzione del quadro competitivo all'interno del mercato di riferimento; quest'ultimo risulta definito anche dalle diverse operazioni di fusioni e acquisizioni, dalla creazione di joint venture e alleanze a livello locale o internazionale, di tipo strategico o commerciale, e dal continuo sviluppo e commercializzazione di brevetti e licenze da parte dei concorrenti per soluzioni innovative (frequenti ad esempio nell'ambito della transizione energetica e della decarbonizzazione). Pertanto, Saipem è esposta a rischi di varia natura legati al posizionamento strategico (in relazione al posizionamento competitivo vs. andamento del

GESTIONE DEI RISCHI D'IMPRESA

mercato), sia nei servizi tradizionali del settore energetico, in particolare dell'Oil&Gas, sia delle Infrastrutture, sia nei servizi legati alla transizione energetica, il cui peso risulta meno significativo nel breve periodo, ma il cui trend evidenzia un peso crescente nel medio e lungo periodo.

Per quanto riguarda l'attuale contesto di mercato, la domanda complessiva di servizi risulta visibilmente influenzata da fattori derivanti sia dai conflitti in essere, che potrebbero comportare ulteriori imprevedibili oscillazioni dei volumi di domanda e offerta di energia e conseguentemente del prezzo del petrolio e del gas naturale, sia da dinamiche pre-esistenti, quali: (i) l'andamento della domanda/offerta globale di energia; (ii) la capacità e volontà dell'OPEC di stabilire e mantenere determinati livelli di estrazione di petrolio, nonché la previsione di produzione nei Paesi OPEC; (iii) il possibile ritorno alle esportazioni dell'Iran; (iv) il contesto complessivo del mercato delle materie prime che potrebbe avere impatti sull'economia generale e sulla domanda di petrolio e gas; (v) l'incertezza nei mercati, politiche e regolamentazioni ambientali; (vi) la crescente tendenza a scegliere fonti alternative e rinnovabili di energia.

Le dinamiche presentate possono influenzare le politiche di investimento dei principali clienti, esponendo Saipem a: (i) ritardi nel processo di negoziazione ed eventuale non assegnazione di iniziative commerciali relative a progetti futuri; (ii) cancellazione e sospensione di progetti in corso di svolgimento (siano essi contratti di tipo EPCI Lump Sum o contratti di servizi Drilling e di servizi di ingegneria a valore aggiunto); (iii) ritardi e difficoltà nell'ottenere il riconoscimento delle penali contrattuali previste a indennizzo della Società per la cancellazione e sospensione di tali contratti; (iv) rafforzamento del livello di aggressività nelle strategie commerciali da parte dei competitor; (v) ritardi e difficoltà di ottenimento di variation order per cambiamenti dello scopo del lavoro richiesti dal cliente ed eseguiti da Saipem; (vi) ritardi e difficoltà da parte dei clienti nel rinnovare, anticipatamente rispetto alla scadenza e a condizioni economicamente vantaggiose, i contratti relativi alla flotta di perforazione mare in essere; (vii) reclami e anche arbitrati e contenziosi internazionali nei casi più significativi. Inadeguate previsioni dell'evoluzione di tali scenari, nonché l'errata o ritardata implementazione delle strategie identificate, possono esporre la Società al rischio di non essere in grado di implementare il proprio Piano Strategico, sia in termini di volumi di nuove acquisizioni e relativi margini, sia in termini di ricavi e margini del portafoglio esistente.

Infine, gli scenari attuali in ambito di transizione energetica prevedono un graduale spostamento verso un maggior utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e a ridotto impatto climalterante. Il raggiungimento di tali obiettivi si basa principalmente sullo sviluppo e l'impiego di una serie di nuove tecnologie in ambiti come le energie rinnovabili, la decarbonizzazione di diversi settori industriali (come ad esempio, agricoltura, produzione dell'acciaio e del cemento, trasporti), l'efficienza energetica e l'economia circolare. Saipem ritiene che l'utilizzo di tali soluzioni per la realizzazione delle nuove infrastrutture energetiche e la riduzione delle emissioni carboniche possa creare un mercato significativo e di particolare interesse.

La capacità di competere nei nuovi mercati della transizione energetica dipenderà dal raggiungimento di un posizionamento competitivo adeguato, che si ritiene possa svilupparsi attraverso alcuni elementi chiave: (i) la creazione di nuove relazioni commerciali con società attive nell'ambito delle fonti energetiche rinnovabili e delle tecnologie pulite; (ii) la capacità di gestire nuove tipologie di progetti e clienti, con caratteristiche diverse rispetto a quelli tradizionali; (iii) il raggiungimento di un track record specifico nei nuovi mercati; e (iv) lo sviluppo di un portafoglio tecnologico mirato.

Qualora la Società non fosse in grado di aggiornare in maniera adeguata le tecnologie e gli asset di cui dispone con l'obiettivo di allineare l'offerta dei propri servizi alle esigenze del mercato, potrebbe dover modificare o ridurre i propri obiettivi strategici, con conseguenti effetti negativi sull'attività, le prospettive, nonché la situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Mitigazione

Al fine di monitorare l'andamento della domanda, Saipem si avvale di una struttura organizzativa capillare a presidio delle aree di interesse e di società specializzate in grado di fornire periodicamente analisi e stime sull'andamento dei segmenti di mercato di riferimento e sulle evoluzioni macroeconomiche, geopolitiche e tecnologiche. Inoltre, la Società ha costituito il Comitato Sostenibilità, Scenari e Governance, il quale ha tra i suoi compiti quello di assistere il Consiglio di Amministrazione nell'esame e sviluppo degli scenari per la predisposizione del piano strategico anche in base all'analisi dei temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo termine e alla corporate governance della Società e del Gruppo.

Al fine di assicurare un rafforzamento del posizionamento competitivo, il Gruppo è costantemente impegnato nel creare relazioni di valore con i propri clienti e per guidarli negli sviluppi dello scenario energetico globale, nel rispetto dei valori e dell'etica professionale di Saipem. La struttura organizzativa risponde a questo obiettivo attraverso linee di business distinte: (i) "asset based services" (per catturare il momento di ripresa del mercato E&C Offshore); (ii) "drilling" (per assicurare lo sviluppo commerciale del business Drilling); (iii) "offshore wind" (per gli impianti eolici a mare); (iv) "energy carriers" (per la progettazione o riconversione low carbon di impianti complessi); (v) "infrastrutture sostenibili" (per la crescita in un settore diventato strategico nel nuovo ecosistema della transizione energetica e della mobilità sostenibile); e (vi) "robotics & industrialized solutions" (per lo sviluppo dell'offerta di impianti modulari, ripetibili, scalabili e servizi di monitoraggio e manutenzione basati su tecnologie digitali). A tal riguardo, la strategia definita per il quadriennio si caratterizza per la presenza di un approccio duale che, da una parte, punta ai settori tradizionali in cui la Società vanta un posizionamento competitivo più efficace (costruzioni e perforazione mare), e, dall'altra, con riferimento al medio e lungo periodo, si pone l'obiettivo di allargare il portafoglio di clienti e mercati geografici da servire e crescere nei settori a più alto contenuto tecnologico legati alla transizione energetica e alla difesa, come ad esempio: (i) impiantistica per fonti rinnovabili (in particolare, eolico, solare); (ii) progetti per la cattura della CO2; (iii) produzione di idrogeno verde e suoi derivati (ad

esempio ammoniaca verde, metanolo); (iv) riciclo plastiche; (v) realizzazione di linee ferroviarie ad alta velocità; (vi) robotica sottomarina; (vii) servizi di ingegneria ad alto valore aggiunto nell'industria energetica in generale (incluse energie rinnovabili).

Il management persegue inoltre le diverse opportunità commerciali con una prospettiva globale sui mercati di riferimento, adottando un criterio di diversificazione tra i vari clienti del settore (International Oil Company, National Oil Company, Independent e Utility).

La Società è impegnata costantemente nella ricerca e sviluppo di tecnologie finalizzate a incrementare l'efficienza energetica nelle operazioni e nell'ambito della decarbonizzazione dell'energia, proseguendo nell'attività di investigazione di nuove frontiere tecnologiche (maggiori informazioni presenti nella specifica sezione di dettaglio "Ricerca e sviluppo").

Saipem è supportata da società specializzate nell'analizzare l'evoluzione tecnologica nei segmenti di mercato di riferimento e le soluzioni prospettiche che potrebbero richiedere i clienti, sigla accordi con società che sviluppano soluzioni tecnologiche nell'industria energetica e anche in altri settori (ad esempio nell'ambito della digitalizzazione), con università e con centri di ricerca, valutando anche accordi strategici (quali joint venture e alleanze) per sfruttare le opportunità di mercato. Oltre al costante impegno nel cercare ed eventualmente nel realizzare accordi di natura tecnologica con vari partner nell'ambito di tecnologie e licenze nel settore dell'energia, sviluppa internamente innovative soluzioni tecnologiche e brevetti attraverso progetti di ricerca e sviluppo con risorse interne, anche cooperando con enti esterni.

Sul piano della transizione energetica, Saipem ha posto al centro della propria agenda la lotta contro i cambiamenti climatici, che rappresenta oggi una delle principali sfide sia per il settore energetico che per l'intera società, tanto da essere considerata parte integrante del modello di business.

La strategia per combattere i cambiamenti climatici si basa in primo luogo sulle analisi di scenario al 2050 elaborate al fine di individuare i macrotrend e i principali driver del settore energetico a livello di domanda di servizi, tecnologie, aspetti legislativi e socio-politici, ecc., e al fine di capire come complessivamente questi influenzeranno il business di Saipem. Tali scenari vengono aggiornati almeno una volta l'anno e i risultati vengono presentati al Consiglio di Amministrazione e al top management per essere poi declinati all'interno delle linee strategiche.

La strategia in ambito cambiamento climatico prevede un importante impegno nella riduzione della dipendenza da combustibili fossili sia offrendo ai propri clienti soluzioni sempre più sostenibili, investendo in tecnologie rinnovabili e pulite e ricoprendo il ruolo di abilitatore della transizione da un'economia basata sui combustibili fossili a un'economia "decarbonizzata", sia riducendo la dipendenza del proprio business dai combustibili fossili. In tal senso Saipem si impegna a migliorare l'efficienza dei propri asset e delle proprie operazioni per ridurre le proprie emissioni di gas serra. Pertanto ha da tempo avviato un programma di costante aggiornamento delle proprie competenze e di rinnovamento dei propri asset allo scopo di velocizzare e facilitare il proprio ingresso nel campo della transizione energetica, settore in crescita che vede tutti i grandi player internazionali sempre più impegnati sulle tematiche di sostenibilità e cambiamento climatico e di riduzione dell'impatto ambientale. A tal proposito, la Società ha comunicato al mercato i suoi obiettivi di emissione fissati per il medio-lungo termine, annunciando una riduzione del 50% delle emissioni totali di gas serra Scopo 1 e Scopo 2 entro il 2035 (rispetto alla baseline del 2018). In relazione allo Scopo 2 l'obiettivo prevede il raggiungimento del Net-Zero entro il 2025. Per quanto riguarda le emissioni di Scopo 3 (ovvero quelle indirette associate alle attività della value chain di Saipem), Saipem vuole assumere un ruolo leader nel supportare e stimolare tutti i player della filiera, dai clienti ai fornitori, in un processo di decarbonizzazione organico e sinergico. Maggiori informazioni sono presenti sul sito web societario nella specifica sezione "Sostenibilità".

7. Rischi di esecuzione dei progetti

Descrizione e impatti

Saipem opera principalmente nel settore altamente competitivo dei servizi per l'industria dell'energia e delle infrastrutture, realizzando opere e progetti complessi per i propri clienti.

L'aggiudicazione dei contratti è preceduta da una fase di offerta durante la quale Saipem elabora schemi di esecuzione, tempistiche e preventivo d'offerta; l'elaborazione del preventivo e la determinazione del prezzo sono frutto di un articolato e puntuale esercizio di stima che incorpora, attraverso l'utilizzo di contingency, opportune valutazioni di rischio.

Nel corso dell'esecuzione pluriennale del progetto i costi effettivi potrebbero differire dagli importi stimati a causa di fattori esterni (ad esempio, interruzione nella catena di fornitura di beni e servizi, mutate condizioni geopolitiche nel Paese, ecc.) e per effetto di modifiche nei programmi di esecuzione dovute a complessità operative, tecniche e/o tecnologiche.

Questi fattori potrebbero comportare costi aggiuntivi, ritardi nell'esecuzione, mancato o ritardato riconoscimento di ricavi con conseguente riduzione dei margini originariamente stimati e peggioramento degli incassi e dell'esposizione finanziaria, con potenziale ulteriore danno reputazionale per il Gruppo.

Mitigazione

Con l'obiettivo di supportare il raggiungimento dei risultati aziendali e aumentare l'efficienza e l'efficacia gestionale, Saipem ha intrapreso un percorso di miglioramento e razionalizzazione dei propri processi e attività, rivolto ad esempio al rafforzamento dei processi di stima, dei presidi di controllo e di risk management.

Al fine di migliorare la gestione dei progetti sia in fase di offerta sia in fase di esecuzione sono stati effettuati interventi per: (i) la dematerializzazione e digitalizzazione di alcuni processi di ingegneria, procurement e costruzione; (ii) una maggiore centralizzazione di alcune attività strategiche/rilevanti; (iii) l'incremento di sinergie e diffusione di lesson learned tra i centri esecutivi.

A tali iniziative si è affiancato un nuovo modello organizzativo declinato su distinte linee di business caratterizzate da dinamiche, obiettivi e competenze differenti: (i) "asset-based services" (basata su una disciplina rigorosa di ottimizzazione dei mezzi navali e basi di fabbricazione, e focalizzato su geografie e clienti chiave); (ii) "drilling" (per assicurare la gestione esecutiva in ottica di efficacia e sostenibilità e garantire risultati operativi e di redditività in linea con le strategie di Gruppo, anche tramite l'ottimale gestione e impiego dei suoi asset); (iii) "offshore wind" (per le attività di offerta, progettazione ed esecuzione di impianti eolici a mare); (iv) "energy carriers" (per la progettazione di impianti complessi o della loro riconversione low carbon con un focus crescente sul migliore bilanciamento rischio/rendimento e con maggiore attenzione alla marginalità); (v) "infrastrutture sostenibili" (per la realizzazione di infrastrutture strategiche nel nuovo ecosistema della transizione energetica e della mobilità sostenibile); e (vi) "robotics & industrialized solutions" (per lo sviluppo dell'offerta di impianti modulari, ripetibili, scalabili e servizi di monitoraggio e manutenzione basati su tecnologie digitali).

8. Rischi IT

Descrizione e impatti

L'operatività del Gruppo dipende in modo significativo dalle tecnologie utilizzate, dagli asset, brevetti, licenze di cui dispone e dai sistemi IT che sono stati sviluppati nel corso degli anni. In particolare, Saipem ritiene che la componente tecnologica e digitale sia particolarmente rilevante per i progetti della linea di business Robotics & Industrialized Solutions, focalizzati su prodotti innovativi e collegati ai mercati emergenti della transizione energetica e della robotica.

Considerata la rapida e costante evoluzione tecnologica in tali ambiti, il mancato sfruttamento di opportunità legate alla digitalizzazione e trasformazione dei processi e attività operative (ad esempio, automazione) e la mancata adozione di soluzioni IT innovative potrebbero compromettere lo sviluppo tecnologico, culturale e di rinnovamento della Società e conseguentemente impattare negativamente il raggiungimento degli obiettivi di breve o lungo periodo (maggiori informazioni presenti nella specifica sezione di dettaglio "Digital e Servizi ICT").

Mitigazione

La Società ha avviato varie iniziative finalizzate al miglioramento di efficienza ed efficacia, nelle quali è stata posta particolare enfasi alla razionalizzazione dei processi di business e al progressivo cambiamento culturale, tecnologico e digitale. In particolare, proseguono le iniziative volte alla dematerializzazione e digitalizzazione delle attività.

Saipem è impegnata nella fase di implementazione del progetto di trasformazione digitale attraverso un'agenda che prevede, tra i vari obiettivi, l'efficientamento dei servizi ICT, lo sviluppo di un nuovo sistema per la gestione delle persone, la diffusione di conoscenze digitali e l'adozione di nuove tecnologie, tra le quali anche l'Intelligenza Artificiale. L'adozione di tecnologie avanzate come smart camera, dispositivi di sicurezza e l'uso sinergico di robot, droni e sensori permetterà di elevare gli standard di sicurezza sul lavoro.

Inoltre, Saipem ha impostato varie iniziative ICT di ambito business focalizzate a una progressiva digitalizzazione e automazione dei processi di lavoro e alla valorizzazione del patrimonio di dati e informazioni aziendali. A tal fine è stato implementato e verrà progressivamente esteso un modello di dati condivisi e una metodologia di governance dei dati basata sulla metodologia del Common Data Environment (CDE), su una piattaforma tecnologica collaborativa.

9. Rischi associati ai contenziosi (legali, amministrativi, fiscali, giuslavoristici)

Descrizione e impatti

Nel corso ordinario delle operazioni il Gruppo può divenire parte di contenziosi che, se non risolti in via negoziale, possono sfociare in procedimenti giudiziari o arbitrali anche duraturi, con conseguente impiego di risorse, costi e spese legali.

Attualmente il Gruppo è parte in causa in procedimenti giudiziari di natura civile, penale, amministrativa e fiscale, in Italia e all'estero. La stima degli oneri che potrebbero ragionevolmente verificarsi e l'entità dei fondi rischi appostati sono basati sulle informazioni disponibili alla data di approvazione del bilancio o della situazione finanziaria intermedia, ma potrebbero subire aggiornamenti e revisioni anche significative di stima nel corso dell'avanzamento dei procedimenti giudiziali.

Eventuali esiti sfavorevoli di contenziosi in cui il Gruppo è coinvolto – in particolare in quelli a maggiore impatto mediatico – ovvero il sorgere di nuovi contenziosi (anche a prescindere dal relativo esito) potrebbero comportare delle ricadute in termini reputazionali, anche significative, sul Gruppo, con conseguenti possibili effetti negativi rilevanti sull'attività, le prospettive, nonché la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Stante l'intrinseca e ineliminabile alea che caratterizza il contenzioso, pur avendo svolto le necessarie valutazioni anche sulla base dei principi contabili applicabili, non è possibile escludere che il Gruppo possa essere in futuro tenuto a far fronte a oneri e obblighi di risarcimento non coperti dal fondo contenzioso legale-fiscale, ovvero

coperti in misura insufficiente, non assicurati, o di importo superiore al massimale eventualmente assicurato. Inoltre, in relazione ai contenziosi avviati dalla Società, qualora non fosse possibile risolvere la controversia mediante transazione, la Società potrebbe dover sopportare ulteriori costi connessi ai significativi tempi processuali. In aggiunta, l'andamento dei procedimenti legali e fiscali espone a potenziali impatti sulla sua immagine e reputazione nei media o con i clienti e partner.

Cambiamenti di regimi fiscali nazionali, incentivi fiscali, ruling con le autorità fiscali, trattati fiscali internazionali e, in aggiunta, rischi connessi alla loro applicazione e interpretazione nei Paesi in cui le società del Gruppo svolgono la propria attività, espongono Saipem a rischi di natura fiscale, i quali potrebbero generare contenziosi, specialmente nelle economie maggiormente esposte al deterioramento del prezzo del petrolio nei mercati internazionali.

Mitigazione

Al fine di massimizzare la mitigazione di tali rischi, Saipem, oltre a implementare azioni volte a rafforzare in maniera costante il sistema di controllo interno, si avvale di consulenti esterni specializzati che assistono la Società nei procedimenti giudiziari, civili, fiscali o di natura amministrativa. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione monitora in maniera attiva e continua l'evoluzione dei principali procedimenti di natura legale.

Saipem monitora costantemente l'evoluzione delle normative di natura fiscale e la relativa conformità alle stesse anche al fine di minimizzare gli impatti dovuti alle proprie attività operative in tutti i Paesi di interesse, avvalendosi di risorse interne e consulenti fiscali.

10. Rischi connessi alla gestione degli asset

Descrizione e impatti

Al fine di eseguire progetti EPCI, servizi di perforazione e altri servizi nell'industria dell'energia, il Gruppo si è dotato di numerosi asset (mezzi navali specializzati, rig di perforazione, FPSO, equipment, yard di fabbricazione e basi logistiche). Eventuali performance operative di questi asset inferiori alle attese (dovute ad esempio a manutenzioni ritardate, a un'inadeguata pianificazione delle finestre di disponibilità degli asset rispetto alle necessità dei progetti esistenti e futuri, ecc.) potrebbero compromettere lo svolgimento delle attività, con effetti negativi su tempi e costi dei progetti in esecuzione e sulla relazione con i clienti.

In aggiunta, qualora la Società non fosse in grado di garantire le prestazioni operative e/o la disponibilità degli asset, potrebbe dover rettificare i propri obiettivi, con conseguenti impatti sull'attività, le prospettive, la reputazione, nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Mitigazione

Saipem è costantemente impegnata nel manutenere, aggiornare e rinnovare i propri asset con l'obiettivo di adeguare l'offerta dei propri servizi alle esigenze presenti e prospettiche del mercato per lo svolgimento della propria attività.

Nel caso in cui gli asset proprietari non fossero idonei e/o disponibili per soddisfare i bisogni dei progetti, Saipem fa ricorso a mezzi navali di terzi con contratti a progetto o di tipo "Long Term Charter"/"Bare Boat" e a yard di fabbricazione esterne per assicurare lo svolgimento delle attività e il raggiungimento degli obiettivi del piano quadriennale.

11. Rischi connessi alle risorse umane

Descrizione e impatti

Il Gruppo dipende in misura rilevante dall'apporto professionale di personale chiave e di figure altamente specializzate. Sono considerati personale chiave i "Dirigenti con responsabilità strategiche" (maggiori informazioni presenti all'interno della "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2023" nella specifica sezione di dettaglio). Si intendono per figure altamente specializzate del Gruppo le risorse che, in ragione del patrimonio di competenze ed esperienza, risultano determinanti nell'esecuzione dei progetti operativi, nonché per la crescita e lo sviluppo di Saipem.

La capacità del Gruppo di attrarre, motivare e trattenere risorse qualificate in tutte le funzioni e aree geografiche rappresenta un fattore critico di successo il cui deterioramento esporrebbe Saipem al rischio di perdita di risorse in possesso di know-how considerato rilevante, con conseguenti effetti negativi nel medio-lungo periodo sull'attività, le prospettive, nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Inoltre, lavorando su mercati internazionali, lo sviluppo delle strategie future dipenderà in misura significativa dalla capacità della Società di attrarre e mantenere personale altamente qualificato e competente con un elevato livello di diversità in termini di età, nazionalità e genere. Infine, le frequenti modifiche delle normative nel diritto del lavoro di molti dei Paesi in cui opera espongono Saipem a rischi di varia natura nella gestione delle risorse umane, a causa della volatilità e incertezza delle normative locali; l'incertezza del diritto di questi Paesi può causare inefficienze interne e contenziosi.

Mitigazione

Saipem si è impegnata a investire sull'equilibrio generazionale, di genere e di nazionalità, incentivando lo sviluppo e la crescita delle risorse più giovani, nonché motivando e trattenendo le risorse più esperte, al fine di garantire il

GESTIONE DEI RISCHI D'IMPRESA

presidio delle competenze distintive e strategiche attraverso molteplici iniziative. In tal senso sono state avviate specifiche iniziative incentrate sulla promozione e la diffusione di una cultura inclusiva attraverso partnership con l'associazione "Valore D" e "Parks - Liberi e Uguali". Nel 2023 Saipem è stata inclusa nel Gender Equality Index (GEI), indice accreditato a livello internazionale per la misurazione della parità di genere in aziende quotate, e ha ottenuto la certificazione per la parità di genere dall'ente norvegese Det Norske Veritas.

La Politica sulla remunerazione, i cui principali strumenti e obiettivi sono delineati dalla Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione e sui Compensi Corrisposti 2023, ha lo scopo di attrarre, motivare e trattenere risorse ad alto profilo professionale e manageriale e di allineare l'interesse del management con l'obiettivo primario di creare valore per gli azionisti nel medio-lungo periodo.

Saipem ha adottato un modello innovativo di gestione del capitale umano basato sulle competenze con l'obiettivo di veicolare meglio energie e figure professionali ove più necessario e garantire maggiore flessibilità nello sviluppo delle capacità personali e professionali a tutti i livelli.

Pertanto, l'espansione del Gruppo in differenti linee di business è accompagnata da piani di assunzione e formazione per tutto il personale operativo, di staff e dirigenziale, sia internazionale che locale, con un'estesa gamma di competenze differenti, nonché da programmi di job rotation.

Saipem inoltre presidia i mercati internazionali del lavoro sia attraverso la rete di strutture locali presenti in tutti i Paesi di attività, sia attraverso la società svizzera Global Project Services AG, che garantisce il recruitment di personale internazionale worldwide.

Come definito nel Codice Etico, nel pieno rispetto della normativa di legge e contrattuale in materia, Saipem si impegna a offrire a tutti i lavoratori le medesime opportunità di lavoro, facendo in modo che tutti possano godere di un trattamento normativo e retributivo equo, basato su criteri di merito e di competenza, senza discriminazione alcuna. In aggiunta, il Gruppo monitora le evoluzioni legislative relative alla gestione del personale in tutti i Paesi in cui opera o è interessata commercialmente a operare, avvalendosi anche di consulenti di diritto del lavoro.

12. Rischi HSE

Descrizione e impatti

Le attività svolte da Saipem espongono al potenziale verificarsi di incidenti, che possono causare impatti negativi sulla salute e sicurezza delle persone e sull'ambiente. Saipem è soggetta a leggi e regolamenti per la tutela dell'ambiente, della salute e della sicurezza a livello nazionale e internazionale durante le varie attività e, nonostante il massimo impegno da parte della Società, non si può escludere completamente il rischio che si verifichino eventi pregiudizievoli per la salute delle persone e per l'ambiente.

Il verificarsi di tali eventi potrebbe comportare sanzioni di natura penale e/o civile a carico dei responsabili e, in alcuni casi, di violazione della normativa sulla sicurezza e sull'ambiente, anche ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001, con oneri derivanti dall'adempimento degli obblighi previsti da leggi e regolamenti in tema di ambiente, salute e sicurezza, conseguenti costi connessi all'applicazione di sanzioni, nonché impatti sull'immagine e sulla reputazione.

Inoltre, al fine di eseguire progetti EPCI, servizi di perforazione e altri servizi nell'industria dell'energia, il Gruppo possiede numerosi asset che sono soggetti sia ai normali rischi legati alle attività operative ordinarie sia a rischi catastrofali legati a eventi climatici e/o calamità naturali, i quali possono causare impatti sulla sicurezza delle persone e sull'ambiente. I rischi legati alle attività operative ordinarie possono essere causati ad esempio da: (i) errata, ovvero inadeguata esecuzione di manovre e di sequenze di lavoro tali da danneggiare gli asset o gli impianti in corso di esecuzione; (ii) errata o inadeguata esecuzione di manutenzioni ordinarie e/o straordinarie. Nonostante Saipem disponga di know-how e competenze specifiche costantemente aggiornate e si sia dotata di procedure interne per l'esecuzione delle proprie attività operative e proceda regolarmente alla manutenzione dei già menzionati asset al fine di monitorarne la qualità e il livello di affidabilità, non è possibile escludere completamente il verificarsi di incidenti.

Mitigazione

Con riferimento a tali rischi Saipem ha sviluppato un sistema di gestione HSE (Health, Safety and Environment), in linea con i requisiti delle leggi in vigore e gli standard internazionali ISO 45001 per la salute e la sicurezza sul lavoro e ISO 14001 per la gestione ambientale, di cui Saipem ha ottenuto la certificazione a livello di Gruppo. In particolare, la gestione dei rischi HSE si fonda sui principi di prevenzione, tutela, consapevolezza, promozione e partecipazione con l'obiettivo di garantire la salute e sicurezza dei lavoratori e tutelare l'ambiente e il benessere generale delle comunità.

Per quanto riguarda i rischi legati alla sicurezza e la salute delle persone, Saipem ha in corso una serie di specifiche iniziative di mitigazione, fra le quali si segnalano in particolare:

  • ≥ la continua e rinnovata implementazione del programma "Leadership in Health & Safety" (LiHS), integrato dei principi di "human factors", con l'obiettivo di rafforzare la cultura aziendale in materia di salute e sicurezza;
  • ≥ varie campagne, ad esempio "Life Saving Rules", volta a promuovere l'attenzione sulle attività pericolose e sulle azioni che ciascun individuo può realizzare per proteggere sé stesso e gli altri; "Dropped Objects Prevention", le campagne "We Want Zero", "Keep Your Hands Safe" (KYHS) e "Work Safe - No Regrets", volta a contrastare gli incidenti legati ai lavori in quota in risposta a un trend negativo degli incidenti collegati, appunto, alle attività di lavoro in altezza e la "Fire Prevention Campaign". Si segnala inoltre il programma di formazione "Choose Life" volto ad aumentare la consapevolezza in materia di salute e benessere, con l'obiettivo di influenzare le persone a

scegliere uno stile di vita più sano. Il programma affronta tre dei principali rischi per la salute: le malattie cardiovascolari, la malaria e le malattie sessualmente trasmissibili. Recentemente è stato aggiunto il tema della salute mentale, una delle principali questioni di interesse per il nostro settore, ed è stato realizzato il primo sportello psicologico fruibile anche nel metaverso, disponibile gratuitamente e in forma anonima per i propri dipendenti;

  • ≥ progetti pilota per l'applicazione di innovative tecnologie digitali e dell'Intelligenza Artificiale in ambiti HSE;
  • ≥ il Programma di "Safety Step Up" e azioni di "step-change" in ottica di continuo miglioramento delle proprie performance di sicurezza sul lavoro, in particolare per quanto concerne la prevenzione degli infortuni gravi e degli eventi ad alto potenziale tramite adozione di tecnologie avanzate, nonché attraverso attività di monitoraggio continuativo delle best practice e tecnologie in ambito HSE disponibili sul mercato;
  • ≥ la progressiva implementazione del permesso elettronico di lavoro per operare (E-Permit to Work) su tutta la flotta per rafforzare la gestione della sicurezza a bordo;
  • ≥ lo sviluppo di evolute attività di Medicina del Lavoro e Sorveglianza Sanitaria, nonché l'estensione dell'applicazione dei servizi di telemedicina (teleradiologia, telecardiologia e teledermatologia).

Per quanto riguarda i rischi legati alla salvaguardia dell'ambiente è stato sviluppato uno strutturato sistema di prevenzione, gestione e risposta alle perdite di fluidi.

In relazione ai rischi legati alla preservazione dell'ambiente sono in corso varie specifiche iniziative di mitigazione, fra le quali, si segnalano in particolare:

  • ≥ misure volte a eliminare il rischio di sversamenti (ad esempio, sostituzione di sostanze pericolose con sostanze eco-friendly, mappatura delle aree a maggior rischio di sversamenti e identificazione di adeguate misure di prevenzione) e, nel caso ciò accada, misure e azioni da implementare per impedirne la propagazione;
  • ≥ identificazione di programmi di manutenzione specifici del parco asset volti a prevenire perdite di fluidi;
  • ≥ varie campagne, ad esempio "WED World Environment Day", volte a promuovere e sensibilizzare i dipendenti su temi legati all'ambiente, alla biodiversità e alla gestione efficiente e sostenibile in generale di tutte le risorse naturali;
  • ≥ iniziative mirate all'accrescimento della "environmental awareness" attraverso varie attività, quale ad esempio l'evento di volontariato aziendale di raccolta di rifiuti presso il Parco Cassinis in occasione della "European Week for Waste Reduction".

Inoltre, Saipem promuove iniziative finalizzate al risparmio idrico e alla gestione del rischio idrico, ad esempio la realizzazione di Water Management Plan.

Infine, per la mitigazione dei rischi legati alla gestione degli asset, Saipem sostiene significative spese per la manutenzione degli asset di proprietà e ha sviluppato varie iniziative di prevenzione, tra le quali si segnala l'implementazione dell'Asset Integrity Management System, un sistema che prevede la gestione sistematica degli elementi critici, l'individuazione di Key Performance Indicator e la creazione delle "tasks familiarisation card" per la gestione dello sviluppo di personale assegnato a ruoli specifici o all'uso di equipment critici. In particolare, per tutti i mezzi navali di proprietà, Saipem rinnova periodicamente le certificazioni emesse da parte degli appositi enti di classifica e le certificazioni emesse dalle autorità di bandiera a seguito di ispezioni che gli enti di classifica effettuano a bordo delle unità navali. In aggiunta, i mezzi navali, sulla base delle caratteristiche tecniche e della tipologia di ciascuno, soddisfano i requisiti richiesti dalla normativa internazionale applicabile in campo marittimo e nell'industria Oil&Gas.

13. Rischi relativi alla gestione dei contratti con i clienti

Descrizione e impatti

Nella fase esecutiva dei progetti EPC Lump-Sum Turnkey potrebbero registrarsi modifiche ai lavori previsti contrattualmente che determinano costi aggiuntivi legati alle modifiche stesse richieste dal committente (change order) e/o a maggiori oneri sostenuti per ragioni imputabili al committente (claim). Saipem e i committenti cooperano nella ricerca di un accordo sui corrispettivi aggiuntivi, che soddisfino entrambe le parti, con l'obiettivo di non compromettere la corretta esecuzione o di non ritardare il completamento del progetto. Saipem è soggetta al rischio che ritardi e difficoltà nel raggiungimento dell'accordo e nel riconoscimento dei compensi legati a change order e claim possano costituire una fonte di ritardo nei pagamenti e causare un deterioramento dei margini economici dei progetti. Inoltre, qualora Saipem e committente non trovino un accordo sui corrispettivi aggiuntivi, il Gruppo potrebbe essere coinvolto in contenziosi che potrebbero anche sfociare in procedimenti giudiziari o arbitrali e causare un deterioramento nelle relazioni con il cliente e perdita delle opportunità commerciali future.

Mitigazione

Saipem si impegna costantemente nel mantenere solide e positive le relazioni con i propri clienti e, al fine di mitigare tali rischi, effettua controlli sui termini standard contrattuali per proteggersi in ogni giurisdizione di riferimento, negoziando con i committenti clausole a protezione anche di eventuali rischi geopolitici (sanzioni) e macroeconomici (aumento prezzi delle commodity). In aggiunta, Saipem ha avviato varie iniziative volte al miglioramento di efficienza ed efficacia sia nella fase di negoziazione dei contratti, sulla base di un risk appetite definito e approvato dal Consiglio di Amministrazione, sia nel processo di preparazione della documentazione a supporto della richiesta di claim e change order, per una più tempestiva comunicazione degli scostamenti ai lavori previsti contrattualmente.

GESTIONE DEI RISCHI D'IMPRESA

Saipem partecipa attivamente ad associazioni di settore che promuovono lo sviluppo e l'aggiornamento di schemi contrattuali volti a ottimizzare il bilanciamento dei rischi, attività particolarmente rilevante anche con riferimento al business delle energie rinnovabili caratterizzato da innovazioni tecnologiche e clienti non tradizionali a fronte di schemi contrattuali non standardizzati, attualmente presenti sul mercato.

14. Rischi di compliance

Descrizione e impatti

Nonostante Saipem conduca il proprio business con lealtà, correttezza, trasparenza, integrità e nel pieno rispetto delle leggi e dei regolamenti, abbia adottato e aggiornato costantemente nelle società del Gruppo un Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIGR), un Codice Etico e un Modello ex D.Lgs. n. 231/2001, nonché un modello di organizzazione, gestione e controllo con riferimento alle società del Gruppo con sedi in Paesi esteri e svolga periodicamente attività di verifica, non è possibile escludere il verificarsi di comportamenti contrari alle procedure aziendali e alla normativa applicabile, ovvero illeciti che potrebbero avere effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria, nonché sulla reputazione.

In aggiunta, nello svolgimento della propria attività, il Gruppo opera in vari Paesi caratterizzati da un'elevata percentuale di frode e corruzione e si affida a subappaltatori e fornitori che potrebbero attuare condotte fraudolenti di concerto con i dipendenti ai danni della Società.

Saipem è anche esposta a rischi connessi alla protezione delle informazioni e del know-how, in quanto nello svolgimento delle proprie attività fa affidamento su informazioni, dati e know-how, di natura sensibile, il cui accesso e diffusione da parte di dipendenti o terzi non autorizzati possono comportare frodi o attività illecite, con conseguente danno.

Infine, non si può escludere che all'interno del Gruppo possano verificarsi non conformità o errate applicazioni della direttiva europea in materia di privacy (General Data Protection Regulation - GDPR), le quali potrebbero avere come conseguenza l'applicazione di sanzioni a danno di Saipem.

Mitigazione

Saipem ha sviluppato un "Compliance Programme Anti-corruzione", costituito da un dettagliato sistema di regole e controlli finalizzati alla prevenzione della corruzione in coerenza con le best practice internazionali e con il principio di "zero tolerance" espresso nel Codice Etico. Nel dettaglio il "Compliance Programme Anti-corruzione" si connota per la sua dinamicità e per la costante attenzione all'evoluzione del panorama normativo nazionale e internazionale e delle best practice.

In aggiunta, il Codice Etico (incluso nel Modello 231) di Saipem stabilisce che "pratiche di corruzione, favori illegittimi, comportamenti collusivi, sollecitazioni, dirette e/o attraverso terzi, di vantaggi personali e di carriera per sé o per altri, sono senza eccezione proibiti".

Al fine di favorire l'invio di segnalazioni, il Gruppo mette a disposizione di dipendenti e stakeholder diversi canali di comunicazione, comprendenti, a titolo indicativo, posta ordinaria, yellow box, caselle di posta elettronica dedicata, strumenti di comunicazione sui siti intranet/internet di Saipem SpA e delle sue società controllate e un canale informativo dedicato che fa capo all'Organismo di Vigilanza (un organo collegiale, la cui autonomia e indipendenza sono garantite dal posizionamento riconosciuto nel contesto della struttura organizzativa aziendale e dai necessari requisiti di indipendenza, onorabilità e professionalità dei propri membri), attraverso il quale è possibile inoltrare segnalazioni relative a problematiche di sistema di controllo interno, informativa societaria, responsabilità amministrativa della Società, frodi o altre materie (violazioni del Codice Etico, pratiche di mobbing, furti, sicurezza del personale, ecc.).

Saipem svolge periodicamente attività di audit anche con l'ausilio di consulenti esterni, tenendo in considerazione indicatori di frode e red flag, oltre a indicazioni specifiche su sospetti illeciti.

Inoltre, nel corso degli anni, Saipem ha sviluppato un sistema di gestione che ha ottenuto la certificazione allo standard internazionale ISO 37001 - Sistemi di Gestione Anti-corruzione, il quale rappresenta un importante presidio nella prevenzione e contrasto alla corruzione, in quanto definisce requisiti e fornisce una linea guida per aiutare l'organizzazione a prevenire, individuare, rispondere a fenomeni di corruzione e a conformarsi alla legislazione anti-corruzione e altri eventuali impegni volontari applicabili alle proprie attività. Le attività di ricertificazione ISO 37001 si sono concluse ad aprile 2024.

Saipem è consapevole che il primo passo per lo sviluppo di una strategia efficace per combattere la corruzione è il raggiungimento di una conoscenza completa degli strumenti per la prevenzione dei comportamenti corruttivi.

A tale riguardo, le persone di Saipem sono impegnate a seguire attività di formazione in relazione al Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo e alle normative Anti-Corruzione. In aggiunta, per mitigare e prevenire i rischi legati a eventuali comportamenti non etici da parte di fornitori e subcontrattisti, Saipem utilizza vari strumenti, verifiche e programmi di formazione e richiede ai fornitori, subcontrattisti e partner di prendere visione e accettare il Modello 231, comprendente il Codice Etico.

Per la gestione dei rischi legata alla fuga di informazioni confidenziali, si segnala che Saipem fa uso di tecnologie e procedure di sicurezza informatica, in modo da mitigare tale esposizione (maggiori informazioni presenti nella specifica sezione di dettaglio "Digital e Servizi ICT"). Saipem si è altresì dotata di principi e regole cui il Gruppo deve attenersi nella gestione interna e nella comunicazione all'esterno di documenti e informazioni societarie, con particolare riferimento alle informazioni privilegiate (maggiori informazioni presenti nella specifica sezione di dettaglio all'interno della "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2023").

Infine, a partire dall'aprile 2018 Saipem si è dotata di un apposito Modello Organizzativo Privacy volto a garantire l'ottemperanza alla direttiva europea in materia di privacy (General Data Protection Regulation - GDPR). Tale modello è stato rinnovato nel dicembre 2022 in un'ottica di continuo miglioramento e rafforzamento dei presidi in materia di protezione dei dati personali.

Trasferimento assicurativo dei rischi

Le linee guida generali applicabili in materia di trasferimento del rischio assicurativo per il Gruppo Saipem sono riviste annualmente.

Sulla base di tali linee guida, la Funzione Insurance definisce e implementa il programma assicurativo, con l'obiettivo di proteggere i dipendenti, il patrimonio e le conseguenze della responsabilità civile del Gruppo e di coprire alcuni dei rischi connessi all'esecuzione dei contratti con i clienti (principalmente i rischi di costruzione).

Il programma assicurativo mira inoltre a massimizzare il rapporto costi-benefici per il Gruppo, considerando le attuali condizioni del mercato assicurativo (capacità, limiti di copertura e costi) e avvalendosi della compagnia di riassicurazione captive Sigurd Rück AG per la gestione dei rischi selezionati (bassa intensità/media frequenza).

Poiché il mercato assicurativo, così come i mercati in cui opera il Gruppo, sono in continua evoluzione, non è possibile garantire che tutti i rischi rilevanti siano coperti dal programma assicurativo. Inoltre, la volatilità del mercato assicurativo rende impossibile garantire la stabilità a medio termine delle tariffe, dei termini e delle condizioni del programma assicurativo.

Saipem opera una distinzione tra le polizze assicurative applicate trasversalmente a tutte le linee di business a copertura dell'intero portafoglio (le "polizze assicurative corporate") e le polizze assicurative sottoscritte per le specifiche esigenze di un determinato progetto (le "polizze specifiche per progetto").

Polizze assicurative Corporate

Le polizze assicurative corporate includono quanto segue.

Copertura infortuni dipendenti che offre tutela ai dipendenti Saipem nel rispetto delle specifiche normative vigenti nei Paesi in cui Saipem opera.

Copertura danni materiali

  • ≥ polizza "Corpi nave": copre la flotta Saipem su base all-risks, inclusi i rischi di guerra;
  • ≥ polizza "Attrezzature": copre le attrezzature onshore ed offshore su base all-risks;
  • ≥ polizza "Trasporto": copre le attrezzature/merci di cui Saipem è responsabile durante il trasporto;
  • ≥ polizza "Uffici e Cantieri": copre gli immobili, gli uffici, i magazzini e i cantieri navali posseduti o affittati dal Gruppo.

Copertura responsabilità civile

  • ≥ polizza "Protection & Indemnity (P&I)": a copertura delle obbligazioni derivanti dalla navigazione e/o dall'operatività delle proprie navi. La flotta Saipem fa parte di un P&I Club facente parte del Gruppo Internazionale P&I Club;
  • ≥ polizza "Comprehensive General Liability (CGL)": che copre le obbligazioni di Saipem derivanti dalle operazioni sia onshore che offshore (sempre in differenza di condizioni e/o differenza di limiti della copertura P&I che è primaria per la CGL). Tale polizza è estesa, tra l'altro, anche alla copertura della responsabilità civile del datore di lavoro del Gruppo Saipem;
  • ≥ polizza "Directors & Officiers (D&O)": fornisce protezione finanziaria ai manager contro le conseguenze di "atti illeciti" effettivi o presunti quando agiscono nell'ambito delle loro funzioni manageriali. La polizza D&O copre i costi di difesa e le perdite finanziarie;
  • ≥ polizza "Cyber Insurance Protection": copre sia i danni materiali diretti che i danni a terze parti riconducibili a un attacco cyber ai sistemi informatici e operativi di Gruppo.

Polizze assicurative relative all'esecuzione dei progetti

La dimensione e la natura dei progetti in cui Saipem opera rende impossibile la copertura dei relativi rischi di costruzione (rischi di perdita o di danno delle opere da consegnare) all'interno di polizze omnicomprensive e permanenti. Questi rischi sono soggetti a polizze "Specific-to-project", comunemente conosciute come polizze "Construction All Risks (CAR)". Nella maggior parte dei casi queste polizze sono stipulate dal committente (il cliente); in alternativa rientrano all'interno degli obblighi di Saipem. In ogni caso Saipem verifica che la polizza sia adeguata allo scopo del progetto e in linea con gli standard di mercato. Queste polizze coprono tutte le fasi del progetto, dall'ingegneria alla costruzione, all'installazione e alla messa in servizio, e sono estese per coprire anche il periodo di garanzia che segue il completamento del progetto.

ALTRE INFORMAZIONI

Physical Settlement Notice

In data 8 gennaio 2024 Saipem SpA ha trasmesso ai titolari di obbligazioni del prestito obbligazionario equity-linked denominato "€500,000,000 Senior Unsecured Guaranteed Equity-linked bonds due 2029" la Physical Settlement Notice per effetto della quale è attribuita ai medesimi titolari, a far data dal 26 gennaio 2024, la facoltà di esercitare il diritto di conversione delle obbligazioni in azioni ordinarie della Società ai sensi delle terms and conditions del prestito obbligazionario.

Avvio del programma di acquisto di azioni ordinarie a servizio del Piano di Incentivazione Variabile di Lungo Termine 2023-2025

In data 15 gennaio 2024, in esecuzione di quanto deliberato dall'Assemblea degli Azionisti il 3 maggio 2023, ha preso avvio il programma di acquisto di azioni ordinarie di Saipem SpA avente oggetto un numero massimo di 29.500.000 azioni da destinare a servizio dell'attribuzione 2023 del Piano di Incentivazione Variabile di Lungo Termine 2023-2025 della Società. Alla data del 29 gennaio 2024 sono state acquistate 22.500.000 azioni proprie per un controvalore complessivo pari a 32.933.508 euro (prezzo medio ponderato 1,4637).

Incidente mezzo navale Castorone

In data 30 gennaio 2024 si è verificato un incidente sulla nave posatubi Castorone al largo delle acque australiane durante le normali operazioni di posa. L'incidente non ha causato feriti; si sono verificati solo danni localizzati alla condotta e la nave non ha subìto alcun danno. In data 13 febbraio 2024 l'ente regolatore del Commonwealth australiano NOPSEMA (National Offshore Petroleum Safety and Environmental Management Authority) ha comunicato il proprio parere favorevole alla ripresa delle operazioni del mezzo.

Autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie a servizio dell'attribuzione 2024 del Piano di Incentivazione Variabile di Lungo Termine 2023-2025

In data 14 maggio l'Assemblea ha approvato l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie per un periodo di diciotto mesi a far data dalla delibera assembleare, fino a un massimo di n. 31.900.000 azioni ordinarie e, comunque entro l'importo massimo complessivo di 77.500.000 euro, da destinare all'attribuzione 2024 del Piano di Incentivazione Variabile di Lungo Termine 2023-2025. Per le specifiche condizioni e finalità del predetto Piano, approvato dall'Assemblea del 3 maggio 2023, si rinvia alla documentazione disponibile nell'apposita sezione del sito Internet della Società.

Rimborso anticipato del finanziamento assistito da garanzia SACE

In data 28 marzo 2024 Saipem ha completato il rimborso anticipato del finanziamento di 387 milioni di euro, stipulato nel febbraio 2023 e oggetto di comunicazioni al mercato in data 13 febbraio 2023 e 21 giugno 2023, con un consorzio di banche italiane e internazionali e garantito per il 70% da SACE nell'ambito del programma "SupportItalia". Nel dicembre 2023 era stato già effettuato un primo rimborso anticipato parziale dell'importo di 150 milioni di euro a cui si è aggiunto il rimborso anticipato dell'intero importo residuo di 237 milioni di euro. Il contratto di finanziamento prevedeva un periodo di preammortamento di 2 anni, con rimborso in 12 rate trimestrali a partire dal 31 marzo 2025 e scadenza finale il 31 dicembre 2027. I rimborsi anticipati sono stati effettuati mediante l'utilizzo di disponibilità di cassa.

Collocamento prestito obbligazionario

In data 22 maggio 2024 Saipem SpA ha comunicato che la propria controllata Saipem Finance International BV ha concluso con successo il collocamento di un nuovo prestito obbligazionario a tasso fisso non convertibile e unsubordinated per un ammontare complessivo pari a 500 milioni di euro con scadenza a maggio 2030 (le "Obbligazioni"). Le Obbligazioni pagano una cedola annua del 4,875% e hanno un prezzo di re-offer del 100%.

Riacquisto di due prestiti obbligazionari

In data 29 maggio 2024 Saipem SpA ha comunicato i risultati finali dell'offerta di riacquisto promossa dalla propria controllata Saipem Finance International BV (l'"Offerente") e rivolta ai portatori dei prestiti obbligazionari denominati "2.625% EUR 500m Notes due 7 Annuari 2025" (le "Obbligazioni 2025") e "3.375% EUR 500m Notes due 15 July 2026" (le "Obbligazioni 2025") emessi dall'Offerente e quotati sull'EURO MTF della Borsa del Lussemburgo.

In particolare, l'Offerente ha comunicato che l'ammontare finale complessivo, sulla base dei termini e delle condizioni del Tender Offer Memorandum, è stata pari a 363.007.000 euro di cui:

≥ 104.498.000 euro per le Obbligazioni 2025; e

≥ 258.509.000 euro per le Obbligazioni 2026.

All'esito dell'operazione le Obbligazioni 2025 ancora in circolazione sono, in ammontare nominale, pari a 275.407.000 euro e le Obbligazioni 2026 ancora in circolazione sono, in ammontare nominale, pari a 241.491.000 euro.

Accordi di collaborazione

In data 19 marzo 2024 Saipem e Fincantieri hanno firmato un Memorandum d'Intesa per valutare opportunità di cooperazione commerciale e industriale nell'ambito dei veicoli subacquei autonomi e della relativa integrazione con unità di superficie e subacquee. Il Memorandum, siglato a Palazzo Marina, sede dello Stato Maggiore della Marina Militare, è tra le iniziative volte a promuovere e sviluppare le eccellenze nazionali nel settore dell'Underwater. L'accordo mira ad abilitare la partecipazione delle due società a programmi di rilevanza nel mercato italiano e internazionale nell'ambito della sorveglianza e controllo di infrastrutture critiche subacquee e alle attività di soccorso, mediante l'impiego di tecnologie specifiche complementari di Fincantieri e Saipem. La collaborazione prevede l'integrazione tra navi di superficie e sottomarini realizzati da Fincantieri e il programma di sviluppo dei droni "Hydrone" di Sonsub, il centro di eccellenza di Saipem che realizza tecnologie e soluzioni subacquee.

Regolamento mercati

Art. 15 del Regolamento Mercati Consob (adottato con Delibera Consob n. 20249

del 28 dicembre 2017): condizioni per la quotazione di azioni di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea

In relazione alle prescrizioni regolamentari in tema di condizioni per la quotazione di società controllanti società costituite o regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea e ritenute di significativa rilevanza ai fini del bilancio consolidato, si segnala che:

  • i. alla data del 30 giugno 2024 le prescrizioni regolamentari dell'art. 15 del Regolamento Mercati si applicano alle seguenti società controllate:
    • ≥ Global Petroprojects Services AG;
    • ≥ PT Saipem Indonesia;
    • ≥ Saimexicana SA de Cv;
    • ≥ Saipem America Inc;
    • ≥ Saipem Contracting Nigeria Ltd;
    • ≥ Saipem do Brasil Serviçõs de Petroleo Ltda;
    • ≥ Saipem Drilling Norway AS;
    • ≥ Saipem Guyana Inc;
    • ≥ Saipem India Projects Private Ltd;
    • ≥ Saipem Ltd;
    • ≥ Saipem Misr for Petroleum Services (S.A.E.);
    • ≥ Saipem Singapore Pte Ltd;
    • ≥ Saudi Arabian Saipem Ltd;
    • ≥ Sigurd Rück AG;
    • ≥ Snamprogetti Engineering & Contracting Co Ltd;
    • ≥ Snamprogetti Saudi Arabia Co Ltd Llc;
    • ≥ Saipem Australia Pty Ltd;

ii. sono state adottate le procedure adeguate che assicurano la completa compliance alla predetta normativa.

Evoluzione prevedibile della gestione

I risultati del primo semestre 2024 registrano un miglioramento della performance con ricavi e EBITDA adjusted superiori rispetto al primo semestre 2023, rispettivamente del 20% e del 38%. I risultati ottenuti sono pienamente in linea con gli obiettivi del piano strategico, da un punto di vista commerciale, operativo e finanziario: utile netto positivo, flussi di cassa operativi positivi con debito netto in riduzione.

Si conferma pertanto la guidance per il 2024 annunciata il 28 febbraio 2024.

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo

Accordi quadro

In data 12 luglio 2024 Saipem ha annunciato la firma di un accordo quadro tra BP Exploration (Caspian Sea) Ltd e un consorzio composto da Saipem Contracting Netherlands BV, BOS Shelf Llc e BOS Shelf International FZCo che prevede l'esecuzione di attività offshore nelle acque azere del Mar Caspio impiegando il mezzo navale SCV Khankendi, una nave all'avanguardia di proprietà del consorzio Shah Deniz appositamente progettata per la costruzione sottomarina. Saipem si occuperà della gestione operativa del mezzo e della fornitura dell'equipaggio, con cui realizzerà le attività a mare per i giacimenti di Shah Deniz e Azeri-Chirag-Gunashli, situati al largo delle coste dell'Azerbaijan. Il valore complessivo dei servizi erogabili su richiesta del cliente è stimato in circa 300 milioni di dollari, di cui 250 milioni di dollari relativamente alla quota Saipem.

Altre informazioni

Il Consiglio di Amministrazione, in conformità a quanto previsto dall'art. 2364 del codice civile e dall'art. 11 dello Statuto Sociale, ha deliberato di convocare l'Assemblea degli Azionisti entro centottanta giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale, in quanto Saipem SpA è società tenuta alla redazione del Bilancio consolidato.

Ai sensi dell'art. 20 dello Statuto Sociale, in conformità all'art. 2365, secondo comma del codice civile, al Consiglio di Amministrazione di Saipem SpA è attribuita la competenza ad adeguare lo Statuto Sociale a disposizioni normative.

In particolare, il 3 gennaio 2024 è stato aggiornato l'art. 5 dello Statuto di Saipem SpA a seguito dell'iscrizione al Registro Imprese della delibera dell'Assemblea Straordinaria del 13 dicembre 2023 di autorizzazione alla convertibilità del prestito obbligazionario di tipo equity linked denominato "€500.000.000 Senior Unsecured Guaranteed Equity-Linked Bonds due 2029" e di aumento del capitale sociale, in via scindibile, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, comma 5 del codice civile, a servizio del suddetto prestito obbligazionario, mediante emissione di azioni ordinarie Saipem SpA.

Inoltre, in data 7 marzo 2024 è stato aggiornato l'art. 6 dello Statuto Sociale di Saipem SpA a seguito del ricalcolo delle espressioni numeriche riferite ai privilegi delle Azioni di Risparmio, derivante dai raggruppamenti azionari deliberati dal Consiglio di Amministrazione in data 8 giugno 2022 (in esecuzione della delibera dell'Assemblea degli Azionisti del 17 maggio 2022) e dall'Assemblea degli Azionisti in data 28 aprile 2017.

Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella relazione intermedia sulla gestione a quelli obbligatori

Stato patrimoniale riclassificato

(milioni di euro) 30.06.2024 31.12.2023
Voci dello stato patrimoniale riclassificato Valori parziali Valori Valori parziali Valori
(dove non espressamente indicato, da schema da schema da schema da schema
la componente è ottenuta dallo schema obbligatorio)
A)
Attività materiali nette
obbligatorio riclassificato
2.964
obbligatorio riclassificato
2.960
Nota 13 - Immobili, impianti e macchinari 2.964 2.960
B)
Attività immateriali nette
663 666
Nota 14 - Attività immateriali 663 666
C)
Diritto di utilizzo di attività in leasing
475 428
Nota 15 - Diritto di utilizzo di attività in leasing 475 428
D)
Partecipazioni
140 162
Nota 16 - Partecipazioni 203 211
Ricl. da F) - fondo copertura perdite di imprese partecipate (63) (49)
E)
Capitale circolante
(836) (648)
Nota 7 - Altre attività finanziarie correnti 370 387
Ricl. a M) - crediti finanziari non strumentali all'attività operativa (369) (386)
Nota 8 - Crediti commerciali e altri crediti 2.909 2.441
Nota 9 - Rimanenze 279 256
Nota 10 - Attività contrattuali 2.265 1.925
Nota 11 - Attività per imposte sul reddito 400 390
Nota 11 - Attività per altre imposte correnti 142 146
Nota 12 - Altre attività correnti 199 244
Nota 18 - Altre attività non correnti 62 52
Nota 17 - Attività per imposte differite 275 257
(2.944)
Nota 19 - Debiti commerciali e altri debiti (3.470) (3.088)
Nota 20 - Passività contrattuali (3.517) (94)
Nota 11 - Passività per imposte sul reddito (102) (192)
Nota 11 - Passività per altre imposte correnti (139) (33)
Nota 21 - Altre passività correnti (114) (3)
Nota 26 - Altre passività non correnti (20)
Nota 17 - Passività per imposte differite (6) (6)
F)
Fondi per rischi e oneri
(647) (718)
Nota 24 - Fondi per rischi e oneri (710) (767)
Ricl. a D) - fondo copertura perdite di imprese partecipate 63 49
G)
Fondo per benefici ai dipendenti
(192) (193)
Nota 25 - Fondi per benefici ai dipendenti (192) (193)
H)
Attività destinate alla vendita
Nota 28 - Discontinued operations, attività destinate alla vendita
- -
e passività direttamente associabili - -
CAPITALE INVESTITO NETTO 2.567 2.657
I)
Patrimonio netto
2.419 2.394
Nota 29 - Patrimonio netto 2.419 2.394
L)
Capitale e riserve di terzi
- 2
Nota 29 - Capitale e riserve di terzi azionisti - 2
M) Indebitamento finanziario netto ante lease liability (394) (216)
Nota 5 - Disponibilità liquide ed equivalenti (2.148) (2.136)
Nota 6 - Attività finanziarie valutate al fair value con effetti a OCI (86) (86)
Nota 7 - Altre attività finanziarie non correnti (1) (1)
Nota 22 - Passività finanziarie a breve termine 66 97
Nota 22 - Passività finanziarie a lungo termine 1.765 2.168
Nota 22 - Quote a breve di passività finanziarie a lungo termine 379 128
Ricl. da E) - crediti finanziari non strumentali
all'attività operativa (nota 7) (369) (386)
N)
Passività finanziarie beni in leasing
542 477
Nota 15 - Passività nette per leasing 542 477
O)
Indebitamento finanziario netto
148 261
COPERTURE 2.567 2.657

Voci del conto economico riclassificato

  • Il conto economico riclassificato differisce dallo schema obbligatorio esclusivamente per la seguente riclassifica:
  • ≥ la voce "altri proventi (oneri) operativi" (2 milioni di euro), indicata separatamente nello schema obbligatorio, è esposta nella voce "acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" del conto economico riclassificato;
  • ≥ le voci "proventi finanziari" (199 milioni di euro), "oneri finanziari" (-233 milioni di euro) e "strumenti derivati" (-39 milioni di euro), indicate separatamente nello schema obbligatorio, sono esposte nette nella voce "proventi (oneri) finanziari netti" (-73 milioni di euro) del conto economico riclassificato.
  • ≥ le voci "effetto della valutazione con il metodo del patrimonio netto" (3 milioni di euro) e "altri proventi (oneri) su partecipazioni" (7 milioni di euro), indicate separatamente nello schema obbligatorio, sono esposte nella voce "proventi (oneri) netti su partecipazioni" (10 milioni di euro) del conto economico riclassificato.
  • Le altre voci sono direttamente riconducibili allo schema obbligatorio.

Voci del rendiconto finanziario riclassificato

Il rendiconto finanziario riclassificato differisce dallo schema obbligatorio esclusivamente per le seguenti riclassifiche:

  • ≥ le voci "ammortamenti" (287 milioni di euro), "svalutazioni (riprese di valore) nette di attività materiali e immateriali e diritto di utilizzo di attività in leasing" (23 milioni di euro), "effetto valutazione con il metodo del patrimonio netto" (-3 milioni di euro), "altre variazioni" (39 milioni di euro) e "variazione fondo benefici dipendenti" (3 milioni di euro), indicate separatamente e incluse nel flusso di cassa netto da attività operativa nello schema obbligatorio, sono esposte nette nella voce "ammortamenti e altri componenti non monetari" (349 milioni di euro);
  • ≥ le voci "interessi attivi" (-30 milioni di euro), "interessi passivi" (89 milioni di euro) e "imposte sul reddito" (74 milioni di euro), indicate separatamente e incluse nel flusso di cassa netto da attività operativa nello schema obbligatorio, sono esposte nette nella voce "dividendi, interessi e imposte" (133 milioni di euro);
  • ≥ le voci relative alla variazione "rimanenze" (-21 milioni di euro), alla variazione "crediti commerciali" (-224 milioni di euro), alla variazione "debiti commerciali" (310 milioni di euro), alla variazione "fondi per rischi e oneri" (-74 milioni di euro), alla variazione "attività e passività contrattuali" (49 milioni di euro) e alla variazione "altre attività e passività" (-79 milioni di euro), indicate separatamente e incluse nelle variazioni del capitale di periodo nello schema obbligatorio, sono esposte nette nella voce "variazione del capitale del periodo relativo alla gestione" (-39 milioni di euro);
  • ≥ le voci "dividendi incassati" (26 milioni di euro), "interessi incassati" (20 milioni di euro), "interessi pagati" (-76 milioni di euro) e "imposte sul reddito pagate al netto dei crediti di imposta rimborsati" (-69 milioni di euro), indicate separatamente e incluse nel flusso di cassa netto da attività operativa nello schema obbligatorio, sono esposte nette nella voce "dividendi incassati, imposte pagate, interessi pagati e incassati" (-99 milioni di euro);
  • ≥ le voci relative agli investimenti in "attività materiali" (-192 milioni di euro) e "attività immateriali" (-2 milioni di euro), indicate separatamente e incluse nel flusso di cassa degli investimenti nello schema obbligatorio, sono esposte nette nella voce "investimenti tecnici" (-194 milioni di euro);
  • ≥ le voci "assunzione di debiti finanziari non correnti" (549 milioni di euro), "rimborsi di debiti finanziari non correnti" (-701 milioni di euro) e "incremento (decremento) di debiti finanziari correnti" (-32 milioni di euro), indicate separatamente e incluse nel flusso di cassa netto da attività di finanziamento nello schema obbligatorio, sono esposte nette nella voce "variazione debiti finanziari a breve e lungo termine" (-184 milioni di euro).

Le altre voci sono direttamente riconducibili allo schema obbligatorio.

GLOSSARIO

Termini finanziari

  • Beta coefficiente che definisce la misura del rischio sistematico di un'attività finanziaria, ovvero la tendenza del rendimento di un'attività a variare in coerenza con le variazioni del mercato di riferimento. Il beta è definito come rapporto tra la covarianza del rendimento di una specifica attività con il rendimento di mercato, e la varianza del rendimento di mercato.
  • CGU Cash Generating Unit (i.e. unità generatrice di flussi finanziari) corrispondente, nell'ambito dell'esecuzione del test di impairment, come il più piccolo gruppo identificabile di attività che genera flussi finanziari in entrata e/o in uscita, derivanti dall'uso continuativo delle attività, ampiamente indipendenti dai flussi finanziari in entrata e/o in uscita generati da altre attività o gruppi di attività.
  • Crediti "in bonis" insieme dei crediti di natura commerciale, non scaduti o scaduti da non più di dodici mesi, nei confronti di clienti ritenuti solvibili.
  • EBIT (earnings before interest and taxes) risultato operativo.
  • EBIT adjusted risultato operativo al netto di special items.
  • EBITDA (earnings before interests, taxes, depreciation and amortisation) margine operativo lordo.
  • EBITDA adjusted margine operativo lordo al netto di special items.
  • Fondi Long-Only i gestori azionari long-only attivi hanno strategie caratterizzate dal riuscire a realizzare un guadagno solo in funzione di un rialzo del mercato sottostante: se quest'ultimo scende possono solo limitare le perdite tramite una riduzione dell'esposizione e un'ottimale (ma non sempre realizzabile) selezione dei titoli.
  • Headroom (Impairment Loss) eccedenza positiva (o negativa) del valore recuperabile di una CGU sul relativo valore di libro.
  • IFRS International Financial Reporting Standards (principi contabili internazionali) emanati dallo IASB (International Accounting Standards Board) e adottati dalla Commissione Europea. Comprendono gli International Financial Reporting Standards (IFRS), gli International Accounting Standards (IAS), le interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC) e dallo Standing Interpretations Committee (SIC) adottate dallo IASB. La denominazione di International Financial Reporting Standards (IFRS) è stata adottata dallo IASB per i principi emessi successivamente al maggio 2003. I principi emessi antecedentemente hanno mantenuto la denominazione di IAS.
  • KRI (Key Risk Indicator) indicatore di rischio chiave come metrica per misurare la probabilità che la possibilità combinata di un evento e le sue conseguenze superino la propensione al rischio dell'organizzazione e abbiano un impatto profondamente negativo sulla capacità di successo dell'organizzazione.
  • Leverage misura il grado di indebitamento della società ed è calcolato come rapporto tra l'indebitamento finanziario netto e il patrimonio netto.
  • OCI (Other Comprehensive Income) voci di ricavo e di costo (incluse le rettifiche da riclassificazione) che non sono rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio come richiesto o consentito dagli IFRS.
  • ROACE (Return on Average Capital Employed) indice di rendimento del capitale investito calcolato come rapporto tra il risultato netto prima degli interessi di terzi azionisti aumentato degli oneri finanziari netti correlati all'indebitamento finanziario netto, dedotto il relativo effetto fiscale, e il capitale investito netto medio.
  • Special items componenti reddituali derivanti da eventi o da operazioni non ricorrenti o non rappresentativi della normale attività di business.
  • WACC Weighted Average Cost of Capital (i.e. costo medio ponderato del capitale) calcolato come media ponderata del costo del capitale di debito dell'impresa e del costo del capitale di rischio, definito sulla base della metodologia del Capital Asset Pricing Model (CAPM), in coerenza con il rischio specifico del business di Saipem, misurato dal beta del titolo Saipem.
  • Write off cancellazione o riduzione del valore di un asset patrimoniale.

Termini operativi

  • Acque convenzionali profondità d'acqua inferiori ai 500 metri.
  • Acque profonde profondità d'acqua superiori ai 500 metri.
  • Buckle detection sistema che, basandosi sull'utilizzo di onde elettromagnetiche, nel corso della posa è in grado di segnalare il collasso o la deformazione della condotta posata sul fondo.
  • Bundles fasci di cavi.
  • Campi marginali campi petroliferi con scarse risorse sfruttabili o giunti a una fase di declino della produzione per i quali si cerca di estendere la vita utilizzando tecnologie a basso rischio di costo-efficacia.
  • Carbon Capture and Storage tecnologia che permette di catturare il carbonio presente negli effluenti gassosi degli impianti di combustione o di trattamento degli idrocarburi e di stoccarlo a lungo termine in formazioni geologiche sotterranee, riducendo o eliminando così l'emissione in atmosfera di anidride carbonica.
  • Central Processing Facility unità produttiva per la prima trasformazione di petrolio e gas.

  • Cold stacked impianto inattivo con significativa riduzione del personale e con manutenzione ridotta.
  • Commissioning insieme delle operazioni necessarie per la messa in esercizio di un gasdotto, degli impianti e delle relative apparecchiature.
  • Cracking processo chimico-fisico tipicamente realizzato all'interno di specifici impianti di raffinazione che ha lo scopo di spezzare le grosse molecole di idrocarburi ricavate dalla distillazione primaria del greggio ricavando frazioni più leggere.
  • Debottlenecking rimozione dei vincoli (in impianti/campo) che causano conseguentemente una più elevata produzione.
  • Deck area di coperta, o ponte di lavoro, di una piattaforma su cui sono montati gli impianti di processo, le apparecchiature, i moduli alloggio e le unità di perforazione.
  • Decommissioning operazione richiesta per mettere fuori servizio un gasdotto o un impianto o le apparecchiature collegate. Viene effettuato alla fine della vita utile dell'impianto in seguito a un incidente, per ragioni tecniche o economiche, per motivi di sicurezza e ambientali.
  • Deep-water vedi Acque profonde.
  • Downstream il termine downstream riguarda le attività inerenti il settore petrolifero che si collocano a valle dell'esplorazione e produzione.
  • Drillship (Nave di perforazione) nave dotata di propulsione propria in grado di effettuare operazioni di perforazione in acque profonde.
  • Dry-tree testa pozzo fuori acqua posta sulle strutture di produzione galleggianti.
  • Dynamic Positioned Heavy Lifting Vessel (Nave per grandi sollevamenti a posizionamento dinamico) mezzo navale dotato di gru di elevata capacità di sollevamento in grado di mantenere una posizione definita rispetto a un certo sistema di riferimento con elevata precisione mediante la gestione di propulsori (eliche), in modo da annullare le forzanti ambientali (vento, moto ondoso, corrente).
  • EPC (Engineering, Procurement, Construction) contratto tipico del segmento Engineering & Construction Onshore avente per oggetto la realizzazione di impianti nel quale la società fornitrice del servizio svolge le attività di ingegneria, approvvigionamento dei materiali e di costruzione. Si parla di "contratto chiavi in mano" quando l'impianto è consegnato pronto per l'avviamento, ovvero già avviato.
  • EPCI (Engineering, Procurement, Construction, Installation) contratto tipico del segmento Engineering & Construction Offshore avente per oggetto la realizzazione di un progetto complesso nel quale la società fornitrice del servizio (global or main contractor, normalmente una società di costruzioni o un consorzio) svolge le attività di ingegneria, approvvigionamento dei materiali, di costruzione degli impianti e delle relative infrastrutture, di trasporto al sito di installazione e delle attività preparatorie per l'avvio degli impianti.
  • Fabrication yard cantiere di fabbricazione di strutture offshore.
  • Facility servizi, strutture e installazioni ausiliarie necessarie per il funzionamento degli impianti primari.
  • Farm out assegnazione del contratto da parte del cliente a un'altra entità per un periodo di tempo determinato.
  • FDS (Field Development Ship) mezzo navale combinato, dotato di posizionamento dinamico, con capacità di sollevamento e di posa di condotte sottomarine.
  • FEED (Front-end Engineering and Design) ingegneria di base e attività iniziali eseguite prima di iniziare un progetto complesso al fine di valutare aspetti tecnici e permettere una prima stima dei costi di investimento.
  • Field Engineer ingegnere di cantiere.
  • Flare alta struttura metallica utilizzata per bruciare il gas che si separa dal petrolio nei pozzi di petrolio, quando non è possibile utilizzarlo sul posto o trasportarlo altrove.
  • FLNG (Floating Liquefied Natural Gas) impianto galleggiante per il trattamento, la liquefazione e lo stoccaggio del gas, che viene poi trasferito su navi di trasporto verso i mercati di consumo finali.
  • Floatover metodo di installazione di moduli di piattaforme marine senza l'esecuzione di operazioni di sollevamento. Un mezzo navale specifico trasporta il modulo da installare, si posiziona internamente ai punti di sostegno, varia il proprio assetto operando sulle casse di zavorra e abbassandosi posa il modulo sui punti di sostegno. Una volta che il modulo è a contatto con i punti di sostegno, il mezzo navale si sfila e si provvede ad assicurare il modulo alla struttura di supporto.
  • Flowline tubazione impiegata per il collegamento e il trasporto della produzione dei singoli pozzi a un collettore o a un centro di raccolta o trattamento.
  • FPSO vessel sistema galleggiante di produzione, stoccaggio e trasbordo (Floating Production Storage and Offloading), costituito da una petroliera di grande capacità, in grado di disporre di un impianto di trattamento degli idrocarburi di notevole dimensioni. Questo sistema, che viene ormeggiato a prua per mantenere una posizione geostazionaria, è in effetti, una piattaforma temporaneamente fissa, che collega le teste di pozzo sottomarine, mediante collettori verticali (riser) dal fondo del mare, ai sistemi di bordo di trattamento, stoccaggio e trasbordo.
  • FPU (Floating Production Unit) unità di produzione galleggiante.
  • FSHR (Free Standing Hybrid Risers) sistema che consiste in un tubo verticale di acciaio (detto "riser") che viene mantenuto in tensione da un modulo di galleggiamento posizionato vicino alla superficie del mare, la cui spinta di galleggiamento assicura stabilità. Un tubo flessibile (jumper) collega la parte superiore del riser a un'unità di produzione galleggiante (FPU), mentre il riser viene ancorato al fondale attraverso un sistema di ancoraggio. Un tubo rigido (riser base jumper) collega la parte inferiore del FSHR fino alla parte terminale della pipeline (PLET).
  • FSRU (Floating Storage Re-gasification Unit) terminale galleggiante a bordo del quale il gas naturale liquefatto viene stoccato e poi rigassificato prima del trasporto in condotte.
  • Gas export line condotta di esportazione del gas dai giacimenti marini alla terraferma.

  • GNL Gas Naturale Liquefatto, ottenuto a pressione atmosferica con raffreddamento del gas naturale a -160 °C. Il gas viene liquefatto per facilitarne il trasporto dai luoghi di estrazione a quelli di trasformazione e consumo. Una tonnellata di GNL corrisponde a circa 1.500 metri cubi di gas.
  • GPL Gas di Petrolio Liquefatti, ottenuti in raffineria sia dal frazionamento primario del greggio che da altri processi successivi; gassosi a temperatura ambiente e pressione atmosferica, sono liquefabili per la sola moderata compressione a temperatura ambiente e quindi si immagazzinano quantitativi rilevanti in recipienti metallici di agevole maneggiabilità.
  • Grass Root Refinery raffineria costruita ex-novo con una capacità pianificata.
  • Gunitatura (concrete coating) rivestimento e zavorramento di condotte posate sul fondo del mare mediante cemento armato in modo da proteggere l'esterno della condotta da urti e corrosioni.
  • Hydrocracking (impianto di) impianto all'interno del quale è realizzato il processo di separazione delle grosse molecole di idrocarburi.
  • Hydrotesting operazione eseguita con acqua pompata ad alta pressione (più alta della pressione operativa) nelle condotte per verificarne la piena operatività e per assicurare che siano prive di difetti.
  • Hydrotreating processo di raffineria avente come scopo il miglioramento delle caratteristiche di una frazione petrolifera.
  • Ice Class classificazione per indicare il livello aggiuntivo di potenziamento e altri assetti che consentono a una nave di navigare tra i ghiacci marini.
  • International Oil Company compagnie a capitale privato, tipicamente quotate su mercati azionari, coinvolte in diversi modi nelle attività petrolifere upstream e/o downstream.
  • Jacket struttura reticolare inferiore di una piattaforma fissata mediante pali a fondo mare.
  • Jack-up unità marina mobile di tipo autosollevante, per la perforazione dei pozzi offshore, dotata di uno scafo e di gambe a traliccio.
  • J-laying (posa a "J") posa di una condotta utilizzando una rampa di varo quasi verticale per cui la condotta assume una configurazione a "J". Questo tipo di posa è adatta ad alti fondali.
  • Lay-up mezzo inattivo con sospensione del periodo di validità della certificazione di classe.
  • Leased FPSO FPSO (Floating Production, Storage and Offloading) per il quale contrattista e cliente (Oil Company) ricorrono alla forma contrattuale "Lease", attraverso la quale il locatario (cliente/Oil Company) utilizza l'FPSO pagando al locatore (contrattista) un corrispettivo detto "canone" per un periodo di tempo determinato. Il locatario ha il diritto di acquistare l'FPSO alla scadenza del contratto.
  • Local Content sviluppare le competenze locali, trasferire le proprie conoscenze tecniche e manageriali, e rafforzare la manodopera e l'imprenditoria locale, attraverso le proprie attività di business e le iniziative di supporto per le comunità locali.
  • LTI (Lost Time Injury) infortunio con perdita di tempo. Un LTI è un qualsiasi infortunio connesso con il lavoro che rende la persona infortunata temporaneamente inabile a eseguire un lavoro regolare o un lavoro limitato in un qualsiasi giorno/turno successivo al giorno in cui si è verificato un infortunio.
  • Midstream settore costituito dalle attività dedicate alla costruzione e gestione di infrastrutture per il trasporto idrocarburi.
  • Moon pool apertura dello scafo delle navi di perforazione per il passaggio delle attrezzature necessarie all'attività.
  • Mooring ormeggio.
  • Mooring buoy sistema di ormeggio in mare aperto.
  • Multipipe subsea sistema di separazione gravitazionale gas/liquido caratterizzato da una serie di separatori verticali di piccolo diametro che operano in parallelo (applicazione per acque profonde).
  • National Oil Company compagnie di proprietà dello Stato, o da esso controllate, coinvolte in diversi modi nelle attività di esplorazione, produzione, trasporto e trasformazione degli idrocarburi.
  • NDT (Non Destructive Testing) Controlli Non Distruttivi. Complesso di esami, prove e rilievi condotti impiegando metodi che non alterano il materiale alla ricerca e identificazione di difetti strutturali.
  • NDT Phased Array metodo NDT (Non Destructive Testing) basato sull'uso di ultrasuoni per rilevare difetti in una struttura o una saldatura.
  • Offshore/Onshore il termine offshore indica un tratto di mare aperto e, per estensione, le attività che vi si svolgono; onshore è riferito alla terra ferma e, per estensione, alle attività che vi si svolgono.
  • Oil Services Industry settore industriale che fornisce servizi e/o prodotti alle National o International Oil Company ai fini dell'esplorazione, produzione, trasporto e trasformazione degli idrocarburi.
  • Ombelicale cavo flessibile di collegamento che, in un unico involucro, contiene cavi e tubi flessibili.
  • Open Book Estimate (OBE) tipologia di contratto dove il prezzo forfettario del progetto (normalmente per impianti chiavi in mano oppure EPC) viene concordato congiuntamente con il cliente, in modo trasparente, dopo la firma del contratto e in una fase avanzata dell'ingegneria di base, sulla base di una stima dei costi complessivi del progetto.
  • Pig apparecchiatura che viene utilizzata per pulire, raschiare e ispezionare una condotta.
  • Piggy back pipeline pipeline di piccolo diametro, posto al di sopra di un altro pipeline di diametro maggiore, destinato al trasporto di altri prodotti rispetto a quello trasportato dalla linea principale.
  • Pile lungo e pesante palo di acciaio che viene infisso nel fondo del mare; l'insieme di più pali costituisce una fondazione per l'ancoraggio di una piattaforma fissa o di altre strutture offshore.
  • Pipe-in-pipe condotta sottomarina, formata da due tubazioni coassiali, per il trasporto di fluidi caldi (idrocarburi). Il tubo interno ha la funzione di trasportare il fluido. Nell'intercapedine tra i due tubi si trova del materiale coibente

per ridurre lo scambio termico con l'ambiente esterno. Il tubo esterno assicura la protezione meccanica dalla pressione dell'acqua.

  • Pipe-in-pipe forged end terminazione forgiata di un doppio tubo coassiale.
  • Pipelayer mezzo navale per posa di condotte sottomarine.
  • Pipeline sistema per il trasporto di greggio, di prodotti petroliferi e di gas naturale costituito da una condotta principale e dai relativi apparati e macchine ausiliarie.
  • Pipe Tracking System (PTS) sistema informatico volto ad assicurare la completa tracciabilità dei componenti di una condotta sottomarina installata durante l'esecuzione di un progetto.
  • Piping and Instrumentation Diagram (P&ID) schema che rappresenta tutte le apparecchiature, le tubazioni, la strumentazione con le relative valvole di blocco e di sicurezza di un impianto.
  • Pre Assembled Rack (PAR) travi per il sostegno delle tubazioni.
  • Pre-commissioning lavaggio ed essiccamento della condotta.
  • Pre-drilling template struttura di appoggio per una piattaforma di perforazione.
  • Pre-Travel Counselling suggerimenti di tipo sanitario sulla base delle condizioni di salute di chi viaggia, informando adeguatamente il lavoratore sui rischi specifici e la profilassi da adottare in base al Paese di destinazione.
  • Pulling operazione di intervento su un pozzo per eseguire manutenzioni e sostituzioni marginali.
  • QHSE (Qualità, Health, Safety, Environment) Qualità, Salute, Sicurezza, Ambiente.
  • Rig impianto di perforazione, composto da una struttura a traliccio (torre), dal piano sonda su cui la torre è installata, e dalle attrezzature accessorie per le operazioni di discesa, risalita e rotazione della batteria di perforazione e per il pompaggio del fango.
  • Riser collettore utilizzato nei pozzi offshore con testa pozzo sottomarina per collegarla con la superficie.
  • ROV (Remotely Operated Vehicle) mezzo sottomarino senza equipaggio guidato e alimentato via cavo, utilizzato per attività di ispezione e per lavori subacquei.
  • Shale gas gas metano prodotto da giacimenti non convenzionali costituiti da roccia argillosa.
  • Shale oil petrolio non convenzionale prodotto dai frammenti di rocce di scisto bituminoso.
  • Shallow water vedi Acque convenzionali.
  • Sick Building Syndrome insieme di disturbi causati dalle condizioni dell'ambiente di lavoro, senza cause identificabili, ma eventualmente attribuibili alla presenza di composti organici volatili, formaldeide, muffe, acari.
  • S-laying (posa a "S") posa di una condotta mediante l'avanzamento della nave sfruttando le qualità elastiche dell'acciaio, per cui la condotta assume una configurazione a "S", con una estremità sul fondo e l'altra tenuta in tensione a bordo della nave. La posa a "S" viene utilizzata per i fondali medio-bassi.
  • Slug catcher impianto per la depurazione del gas.
  • Smart stacking periodo di fermo che prevede un'ottimizzazione dei costi e l'applicazione di un piano di preservation dell'impianto.
  • Sour water acqua che contiene una certa quantità di contaminanti disciolti.
  • Spar sistema di produzione galleggiante, ancorato al fondo marino mediante un sistema di ancoraggio semi-rigido, costituito da uno scafo cilindrico verticale che supporta la struttura di una piattaforma.
  • Spare capacity rapporto tra produzione e capacità produttiva, riferita alla quantità di petrolio in eccesso, che non deve essere utilizzato per far fronte alla domanda.
  • Spool inserto di collegamento tra una tubazione sottomarina e il riser di una piattaforma, o comunque inserto per collegare due estremità di tubazioni.
  • Spoolsep impianto con funzione di separare l'acqua dal petrolio nel trattamento del greggio.
  • Strato Pre-Salt formazione geologica presente sulle piattaforme continentali al largo delle coste dell'Africa e del Brasile.
  • Stripping processo mediante il quale i prodotti volatili indesiderati sono allontanati dalla miscela liquida o dalla massa solida in cui sono disciolti.
  • Subsea processing attività svolta nell'ambito dello sviluppo di campi di petrolio e/o gas naturale in mare e legata alla strumentazione e alle tecnologie necessarie per l'estrazione, il trattamento e il trasporto di tali fluidi sotto il livello del mare.
  • Subsea tiebacks collegamento di nuovi campi petroliferi a strutture fisse o flottanti già esistenti.
  • Subsea treatment è un nuovo processo per lo sviluppo dei giacimenti marginali. Il sistema prevede l'iniezione e il trattamento di acqua di mare direttamente sul fondo marino.
  • SURF (Subsea, Umbilicals, Risers, Flowlines) facility: insieme di condotte e attrezzature che collegano un pozzo o un sistema sottomarino con un impianto galleggiante.
  • Tandem Offloading metodo finalizzato al trasferimento di un flusso liquido (sia petrolio che gas liquefatto) fra due unità offshore collocate una in fila all'altra, attraverso l'utilizzo di un sistema aereo, flottante o sottomarino (in contrapposizione allo scarico side-by-side, in cui due unità offshore sono posizionate l'una accanto all'altra).
  • Tar sands sabbie bituminose, ossia miscele di argilla, sabbia, fango, acqua e bitume. Il bitume è composto principalmente da idrocarburi ad alto peso molecolare e può essere trasformato in diversi prodotti petroliferi.
  • Template struttura sottomarina rigida e modulare sulla quale vengono a trovarsi tutte le teste pozzo del giacimento.
  • Tender assisted drilling unit (TAD) impianto di perforazione costituito da una piattaforma offshore su cui è installata una torre di perforazione, collegata a una nave di appoggio, che ospita le infrastrutture ancillari necessarie a fornire assistenza alle attività di perforazione.

  • Tendon tubi tiranti e stabilizzanti utilizzati per tensionare le Tension Leg Platform per permettere alla piattaforma la necessaria stabilità per la sua operatività.
  • Tension Leg Platform (TLP) piattaforma galleggiante di tipo fisso, mantenuta in posizione tramite un sistema tensionato di ancoraggio a cassoni di zavorra collocati a fondo mare. Il campo di applicazione di queste piattaforme è quello degli alti fondali.
  • Termination for convenience diritto del contraente di recedere unilateralmente dal contratto in base alla propria convenienza, salvo il pagamento di un corrispettivo, contrattualmente pattuito, per l'esercizio di tale diritto (cd. "termination fee").
  • Tie-in collegamento di una condotta di produzione a un pozzo sottomarino o semplicemente giunzione di due tratti di pipeline.
  • Tight oil idrocarburo presente a grandi profondità allo stato liquido e "intrappolato" in rocce impermeabili che ne impediscono la fuoriuscita con una normale estrazione.
  • Topside parte emersa di una piattaforma.
  • Trenching scavo di trincea, eseguito per la posa di condotte a terra e a mare.
  • Treno insieme di unità che realizzano un processo complesso di raffinazione, petrolchimico, di liquefazione o rigassificazione del gas naturale. Un impianto può essere composto da uno o più treni, di uguale capacità e funzionanti in parallelo.
  • Trunkline condotta utilizzata per il trasporto di greggio proveniente dai grandi depositi di stoccaggio ai luoghi di produzione, alle raffinerie, ai terminali costieri.
  • Upstream il termine upstream riguarda le attività di esplorazione e produzione idrocarburi.
  • Vacuum secondo stadio della distillazione del greggio.
  • Warm Stacking impianto inattivo, ma pronto a riprendere l'attività operativa in caso di acquisizione di un contratto. Il personale è al completo e la manutenzione ordinaria viene normalmente eseguita.
  • Wellhead (testa pozzo) struttura fissa che assicura la separazione del pozzo dall'ambiente esterno.
  • Wellhead Barge (WHB) nave attrezzata per le attività di drilling, work over e produzione (parziale o totale), collegata agli impianti di processo e/o stoccaggio.
  • Workover operazione di intervento su un pozzo per eseguire consistenti manutenzioni e sostituzioni delle attrezzature di fondo, che convogliano i fluidi di giacimento in superficie.
  • Yard cantiere.

Altri termini

  • CCUS (Carbon Capture, Utilization and Storage) ossia cattura, utilizzo e stoccaggio del carbonio e racchiude tutte quelle soluzioni in grado di ridurre le emissioni di gas serra degli impianti inquinanti o rimuoverle direttamente dall'atmosfera.
  • ESG (Environmental Social Governance) si riferisce alla considerazione dell'operato di un'azienda rispetto alle sue interazioni con ambiente e territorio, società e gestione aziendale.
  • ESMA (European Securities and Markets Authority) autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati.
  • OECD (Organisation for Economic Co-operation and Development) organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico composta da trentacinque Paesi sviluppati aventi in comune un sistema di governo di tipo democratico e un'economia di mercato.
  • OPEC organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio.

SAIPEM BILANCIO CONSOLIDATO semestrale abbreviato

Stato patrimoniale

30.06.2024 31.12.2023
di cui verso di cui verso
parti parti
(milioni di euro) Nota (1) Totale correlate (2) Totale correlate (2)
ATTIVITÀ
Attività correnti
Disponibilità liquide ed equivalenti (N. 5) 2.148 2.136
Attività finanziarie valutate al fair value con effetti a OCI (N. 6) 86 86
Altre attività finanziarie (N. 7) 370 368 387 384
Attività finanziarie per leasing (N. 15) 93 98
Crediti commerciali e altri crediti (N. 8) 2.909 947 2.441 985
Rimanenze (N. 9) 279 256
Attività contrattuali (N. 10) 2.265 1.925
Attività per imposte sul reddito (N. 11) 395 385
Attività per altre imposte (N. 11) 142 146
Altre attività (N. 12) 199 22 244 23
Totale attività correnti 8.886 8.104
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari (N. 13) 2.964 2.960
Attività immateriali (N. 14) 663 666
Diritto di utilizzo di attività in leasing (N. 15) 475 428
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto (N. 16) 203 211
Altre partecipazioni (N. 16) - -
Altre attività finanziarie (N. 7) 1 1
Attività finanziarie per leasing (N. 15) 125 155
Attività per imposte differite (N. 17) 275 257
Attività per imposte sul reddito (N. 11) 5 5
Altre attività (N. 18) 62 1 52 -
Totale attività non correnti 4.773 4.735
Discontinued operations e attività destinate alla vendita (N. 28) - - 26 -
TOTALE ATTIVITÀ 13.659 12.865
PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO
Passività correnti
Passività finanziarie a breve termine (N. 22) 66 1 97 1
Quota a breve di passività finanziarie a lungo termine (N. 22) 379 128
Quota a breve delle passività per leasing a lungo termine (N. 15) 321 299
Debiti commerciali e altri debiti (N. 19) 3.470 241 2.944 177
Passività contrattuali (N. 20) 3.517 896 3.088 893
Passività per imposte sul reddito (N. 11) 76 74
Passività per altre imposte (N. 11) 139 192
Altre passività (N. 21) 114 - 33 -
Totale passività correnti 8.082 6.855
Passività non correnti
Passività finanziarie a lungo termine (N. 22) 1.765 - 2.168 -
Passività per leasing a lungo termine (N. 15) 439 - 431 1
Fondi per rischi e oneri (N. 24) 710 767
Fondi per benefici ai dipendenti (N. 25) 192 193
Passività per imposte differite (N. 17) 6 6
Passività per imposte sul reddito (N. 11) 26 20
Altre passività (N. 26) 20 - 3 -
Totale passività non correnti 3.158 3.588
Discontinued operations, attività destinate alla vendita
e passività direttamente associabili (N. 28) - - 26 -
TOTALE PASSIVITÀ 11.240 10.469
PATRIMONIO NETTO
Capitale e riserve di terzi azionisti (N. 29) - 2
Patrimonio netto di Saipem: (N. 29) 2.419 2.394
- capitale sociale (N. 29) 502 502
- riserva sopraprezzo delle azioni (N. 29) 1.622 1.622
- altre riserve (N. 29) (30) 28
- utili relativi a esercizi precedenti 314 137
- utile (perdita) del periodo 118 179
- riserva negativa per azioni proprie in portafoglio (N. 29) (107) (74)
Totale patrimonio netto di Gruppo 2.419 2.396
TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO 13.659 12.865

(1) Le note illustrative costituiscono parte integrante del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato.

(2) Per il dettaglio "di cui verso parti correlate" si veda la nota 41 "Rapporti con parti correlate".

Conto economico

Primo semestre 2024 Primo semestre 2023
di cui verso di cui verso
parti parti
(milioni di euro) Nota (1) Totale correlate (2) Totale correlate (2)
RICAVI
Ricavi della gestione caratteristica (N. 32) 6.418 1.758 5.347 1.451
Altri ricavi e proventi (N. 32) 1 - 2 -
Totale ricavi 6.419 5.349
Costi operativi
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (N. 33) (4.882) (387) (4.097) (263)
Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali e altri crediti (N. 33) (2) (14)
Costo del lavoro (N. 33) (972) (826)
Ammortamenti e svalutazioni (N. 33) (310) (218)
Altri proventi (oneri) operativi (N. 33) 2 (2)
RISULTATO OPERATIVO 255 192
Proventi (oneri) finanziari
Proventi finanziari 199 24 73 7
Oneri finanziari (233) (3) (114) -
Strumenti derivati (39) (46)
Totale proventi (oneri) finanziari (N. 34) (73) (87)
Proventi (oneri) su partecipazioni
Effetto della valutazione con il metodo del patrimonio netto 3 20
Altri proventi (oneri) su partecipazioni 7 (7)
Totale proventi (oneri) su partecipazioni (N. 35) 10 13
RISULTATO ANTE IMPOSTE 192 118
Imposte sul reddito (N. 36) (74) (78)
UTILE (PERDITA) DEL PERIODO - Continuing operations 118 40
UTILE (PERDITA) DEL PERIODO - Discontinued operations - -
UTILE (PERDITA) DEL PERIODO 118 40
Di competenza Gruppo Saipem
- Continuing operations 118 40
- Discontinued operations (N. 28) - - - (2)
Interessenze di terzi (N. 37)
- Continuing operations - -
- Discontinued operations (N. 28) - -
Utile (perdita) per azione sull'utile (perdita)
del periodo di competenza Saipem (ammontare in euro per azione)
Utile (perdita) per azione semplice (N. 38) 0,06 0,02
Utile (perdita) per azione diluito (N. 38) 0,06 0,02
Utile (perdita) per azione sull'utile (perdita)
del periodo di competenza Saipem - Continuing operations
(ammontare in euro per azione)
Utile (perdita) per azione semplice (N. 38) 0,06 0,02
Utile (perdita) per azione diluito (N. 38) 0,06 0,02

(1) Le note illustrative costituiscono parte integrante del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato.

(2) Per il dettaglio "di cui verso parti correlate" si veda la nota 41 "Rapporti con parti correlate".

Prospetto del conto economico complessivo

(milioni di euro) Nota (1) Primo semestre
2024
Primo semestre
2023
Utile (perdita) del periodo 118 40
Altre componenti del conto economico complessivo
Componenti non riclassificabili a conto economico
Rivalutazioni di piani a benefici definiti per i dipendenti (N. 29) 5 (2)
Variazione fair value partecipazioni con effetti a OCI (N. 29) - -
Quota di pertinenza delle "altre componenti del conto economico complessivo" delle partecipazioni
valutate secondo il metodo del patrimonio netto afferenti rivalutazioni di piani a benefici definiti
(N. 29) (1) -
Effetto fiscale relativo alle componenti non riclassificabili (N. 36) (1) 1
Totale componenti non riclassificabili a conto economico 3 (1)
Componenti riclassificabili a conto economico
Variazione del fair value derivati di copertura cash flow hedge (N. 29) (103) 54
Variazione fair value delle attività finanziarie, diverse dalle partecipazioni, con effetti a OCI (N. 29) - -
Variazione differenze di cambio da conversione dei bilanci in moneta diversa dall'euro (N. 29) 21 (3)
Quota di pertinenza delle "altre componenti del conto economico complessivo" delle partecipazioni
valutate secondo il metodo del patrimonio netto
(N. 29) - 1
Effetto fiscale relativo alle componenti riclassificabili (N. 36) 18 (14)
Totale componenti riclassificabili a conto economico (64) 38
Totale altre componenti del conto economico complessivo, al netto dell'effetto fiscale (61) 37
Totale utile (perdita) complessivo del periodo 57 77
Di competenza Gruppo Saipem
- Continuing operations 57 78
- Discontinued operations (N. 28) - -
57 78
Interessenze di terzi
- Continuing operations - (1)
- Discontinued operations (N. 28) - -
- (1)

(1) Le note illustrative costituiscono parte integrante del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Prospetto delle variazioni nelle voci del patrimonio netto

Patrimonio di pertinenza degli Azionisti della controllante
(milioni di euro) Capitale sociale Riserva per sovrapprezzo
delle azioni
Altre riserve Riserva legale Riserva per acquisto
azioni proprie
Riserva partecipazioni
valutate al fair value
al netto dell'effetto fiscale
Riserva cash flow hedge
Riserva di fair value
al netto dell'effetto fiscale
disponibili per la vendita
di strumenti finanziari
differenze cambio
da conversione
Riserva per
Riserva per piani a benefici
al netto dell'effetto fiscale
definiti per i dipendenti
valutate al patrimonio netto
al netto dell'effetto fiscale
Riserva partecipazioni
Utili (perdite) relativi
a esercizi precedenti
Utile (perdita)
dell'esercizio
Riserva negativa
in portafoglio
per azioni
Totale Capitale e riserve
di terzi azionisti
patrimonio netto
Totale
Saldi al 31 dicembre 2023 502 1.622 80 - - - 19 (2) (45) (22) (2) 137 179 (74) 2.394 2 2.396
Utile (perdita) primo semestre 2024
Altre componenti
- - - - - - - - - - - - 118 - 118 - 118
del conto economico complessivo
Componenti non riclassificabili
a conto economico
Rivalutazioni di piani a benefici definiti
per i dipendenti al netto
dell'effetto fiscale - - - - - - - - - 4 - - - - 4 - 4
Variazione fair value partecipazioni
con effetti a OCI
- - - - - - - - - - - - - - - - -
Quota di pertinenza delle "altre
componenti del conto economico
complessivo" delle partecipazioni
valutate secondo il metodo del
patrimonio netto afferenti rivalutazioni
di piani a benefici definiti al netto
dell'effetto fiscale
- - - - - - - - - - (1) - - - (1) - (1)
Altre componenti del conto economico
complessivo relative alle Discontinued
operations - - - - - - - - - - - - - - - - -
Totale
Componenti riclassificabili
- - - - - - - - - 4 (1) - - - 3 - 3
a conto economico
Variazione del fair value derivati cash
flow hedge al netto dell'effetto fiscale
- - - - - - (85) - - - - - - - (85) - (85)
Variazione fair value delle attività
finanziarie, diverse dalle partecipazioni,
con effetti a OCI
Differenze cambio da conversione
- - - - - - - - - - - - - - - - -
dei bilanci in moneta diversa dall'euro
Quota di pertinenza delle "altre
- - - - - - - - 19 - - 2 - - 21 - 21
componenti del conto economico
complessivo" delle partecipazioni
valutate secondo il metodo
del patrimonio netto
- - - - - - - - - - - - - - - - -
Altre componenti del conto economico
complessivo relative alle Discontinued
operations
- - - - - - - - - - - - - - - - -
Totale
Totale utile (perdita) complessivo
- - - - - - (85) - 19 - - 2 - - (64) - (64)
primo semestre 2024 - - - - - - (85) - 19 4 (1) 2 118 - 57 - 57
Operazioni con gli Azionisti
Dividendi distribuiti
primo semestre 2024 - - - - - - - - - - - - - - - - -
Riporto a nuovo utile (perdita)
Aumento (riduzione) capitale sociale
-
-
-
-
-
-
5
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
174
-
(179)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Acquisto azioni proprie - - - - - - - - - - - - - (33) (33) - (33)
Variazione interessenze di terzi
Altre operazioni con gli azionisti
- - - - - - - - - - - - - - - (2) (2)
(versamento in conto futuro
aumento di capitale)
- - - - - - - - - - - - - - - - -
Operazioni under common control - - - - - - - - - - - - - - - - -
Variazione riserva da conversione
obbligazioni convertibili
- - - - - - - - - - - - - - - - -
Totale - - - 5 - - - - - - - 174 (179) (33) (33) (2) (35)
Altri movimenti di patrimonio netto
Rilevazione fair value
da piani di incentivazione - - - - - - - - - - - 3 - - 3 - 3
Altre variazioni
Totale
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(2)
1
-
-
-
-
(2)
1
-
-
(2)
1
Saldi al 30 giugno 2024 502 1.622 80 5 - - (66) (2) (26) (18) (3) 314 118 (107) 2.419 - 2.419
Saldi al 31 dicembre 2022 502 1.877 - - - - (76) (4) (20) (16) - 91 (209) (77) 2.068 18 2.086
Utile (perdita) primo semestre 2023
Altre componenti
- - - - - - - - - - - - 40 - 40 - 40
del conto economico complessivo
Componenti non riclassificabili
a conto economico
Rivalutazioni di piani a benefici definiti
per i dipendenti al netto
dell'effetto fiscale
- - - - - - - - - (1) - - - - (1) - (1)
Variazione fair value partecipazioni
con effetti a OCI
Quota di pertinenza delle "altre
- - - - - - - - - - - - - - - - -
componenti del conto economico
complessivo" delle partecipazioni
valutate secondo il metodo del
patrimonio netto afferenti rivalutazioni
di piani a benefici definiti al netto
dell'effetto fiscale
- - - - - - - - - - - - - - - - -
Altre componenti del conto economico
complessivo relative alle Discontinued
operations
Totale
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(1)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(1)
-
-
-
(1)
Componenti riclassificabili
a conto economico
Variazione del fair value derivati
-
cash flow hedge al netto
dell'effetto fiscale
- - - - - - 40 - - - - - - - 40 - 40
Variazione fair value delle attività
finanziarie, diverse dalle partecipazioni,
con effetti a OCI - - - - - - - - - - - - - - - - -
Differenze cambio da conversione
dei bilanci in moneta diversa dall'euro
Quota di pertinenza delle "altre
componenti del conto economico
complessivo" delle partecipazioni
- - - - - - - - (2) - - - - - (2) (1) (3)
valutate secondo il metodo
del patrimonio netto
- - - - - - 1 - - - - - - - 1 - 1

segue Prospetto delle variazioni nelle voci del patrimonio netto

Patrimonio di pertinenza degli Azionisti della controllante
(milioni di euro) Capitale sociale Riserva per sovrapprezzo
delle azioni
Altre riserve Riserva legale Riserva per acquisto
azioni proprie
Riserva partecipazioni
valutate al fair value
al netto dell'effetto fiscale
Riserva cash flow hedge
Riserva di fair value
al netto dell'effetto fiscale
disponibili per la vendita
di strumenti finanziari
differenze cambio
da conversione
Riserva per
Riserva per piani a benefici
al netto dell'effetto fiscale
definiti per i dipendenti
valutate al patrimonio netto
al netto dell'effetto fiscale
Riserva partecipazioni
a esercizi precedenti
Utili (perdite) relativi
Utile (perdita)
dell'esercizio
Riserva negativa
in portafoglio
per azioni
Totale Capitale e riserve
di terzi azionisti
patrimonio netto
Totale
Altre componenti del conto economico
complessivo relative alle Discontinued
operations
- - - - - - - - - - - - - - - - -
Totale - - - - - - 41 - (2) - - - - - 39 (1) 38
Totale utile (perdita) complessivo
primo semestre 2023
- - - - - - 41 - (2) (1) - - 40 - 78 (1) 77
Operazioni con gli Azionisti
Dividendi distribuiti
primo semestre 2023
- - - - - - - - - - -
-
- - - - - -
Riporto a nuovo utile (perdita) - (255) - - - - - - - - - 46 209 - - - -
Aumento (riduzione) capitale sociale - - - - - - - - - - - - - - - - -
Acquisto azioni proprie
Variazione interessenze di terzi
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(13)
-
(13)
Altre operazioni con gli azionisti
(versamento in conto futuro
aumento di capitale)
- - - - - - - - - - - - - - - - -
Operazioni under common control
Totale
-
-
-
(255)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
46
-
209
-
-
-
-
-
(13)
-
(13)
Altri movimenti di patrimonio netto
Rilevazione fair value
da piani di incentivazione
- - - - - - - - - - - - - - - - -
Altre variazioni
Totale
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- 2
2
-
-
-
-
2
2
(2)
(2)
-
-
Saldi al 30 giugno 2023 502 1.622 - - - - (35) (4) (22) (17) - 139 40 (77) 2.148 2 2.150
Utile (perdita)
secondo semestre 2023
Altre componenti
del conto economico complessivo
Componenti non riclassificabili
- - - - - - - - - - - - 139 - 139 - 139
a conto economico
Rivalutazioni di piani a benefici definiti
per i dipendenti al netto
dell'effetto fiscale
- - - - - - - - - (6) - - - - (6) - (6)
Variazione fair value partecipazioni
con effetti a OCI
- - - - - - - - - - - - - - - - -
Quota di pertinenza delle "altre
componenti del conto economico
complessivo" delle partecipazioni
valutate secondo il metodo del
patrimonio netto afferenti rivalutazioni
di piani a benefici definiti al netto
dell'effetto fiscale
- - - - - - - - - - (1) - - - (1) (1)
Altre componenti del conto economico
complessivo relative alle Discontinued
operations
- - - - - - - - - - - - - - - - -
Totale - - - - - - - - - (6) (1) - - - (7) - (7)
Componenti riclassificabili
a conto economico
Variazione del fair value derivati
cash flow hedge al netto
dell'effetto fiscale
Variazione fair value delle attività
- - - - - - 55 - - - - - - - 55 - 55
finanziarie, diverse dalle
partecipazioni, con effetti a OCI
- - - - - - - 2 - - - - - - 2 - 2
Differenze cambio da conversione
dei bilanci in moneta diversa dall'euro
Quota di pertinenza delle "altre
componenti del conto economico
complessivo" delle partecipazioni
- - - - - - - - (24) - - (4) - - (28) - (28)
valutate secondo il metodo del
patrimonio netto
Altre componenti del conto economico
- - - - - - (1) - - - - - - - (1) - (1)
complessivo relative alle discontinued
operations
- - - - - - - - - - - - - - - - -
Totale
Totale utile (perdita) complessivo
- - - - - - 54 2 (24) - - (4) - - 28 - 28
secondo semestre 2023
Operazioni con gli Azionisti
Dividendi distribuiti
- - - - - - 54 2 (24) (6) (1) (4) 139 - 160 - 160
secondo semestre 2023 - - - - - - - - - - - - - - - - -
Riporto a nuovo utile (perdita)
Raggruppamento azionario
-
-
(1)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Aumento (riduzione) capitale sociale - - - - - - - - - - - - - - - - -
Capitalizzazione costi aumento
capitale sociale al netto delle imposte
- 1 - - - - - - - - - - - - 1 - 1
Acquisto azioni proprie - - - - - - - - - - - - - - - - -
Variazione interessenze di terzi
Altre operazioni con gli azionisti
(versamento in conto futuro
aumento di capitale)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Operazioni under common control - - - - - - - - - - - - - - - - -
Variazione riserva da conversione
obbligazioni convertibili
- - 80 - - - - - - - - - - - 80 - 80
Totale
Altri movimenti di patrimonio netto
Rilevazione fair value
- - 80 - - - - - - - - 1 - - 81 - 81
da piani di incentivazione
Altre variazioni
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1
-
1
-
(1)
3
(2)
-
-
3
-
6
(1)
-
-
6
(1)
Totale
Saldi al 31 dicembre 2023
-
502
-
1.622
-
80
-
-
-
-
-
-
-
19
-
(2)
1
(45)
1
(22)
(1)
(2)
1
137
-
179
-
(74)
-
2.394
-
2
5
2.396

Per i dettagli si veda la nota 29 "Patrimonio netto".

Rendiconto finanziario

(milioni di euro) Nota (1) Primo semestre 2024 Primo semestre 2023
Utile (perdita) del periodo di Gruppo - Continuing operations 118 40
Utile (perdita) del periodo di Gruppo - Discontinued operations - -
Risultato di pertinenza di terzi azionisti - -
Rettifiche per ricondurre l'utile (perdita) del periodo al flusso di cassa da attività operativa:
- ammortamenti - Continuing operations (N. 33) 287 207
- ammortamenti - Discontinued operations - -
- svalutazioni (riprese di valore) nette di attività materiali e immateriali
e diritto di utilizzo di attività in leasing
(N. 33) 23 11
- effetto valutazione con il metodo del patrimonio netto (N. 29) (3) (13)
- (plusvalenze) minusvalenze nette su cessioni di attività (7) 1
- interessi attivi (30) (14)
- interessi passivi 89 69
- imposte sul reddito (N. 36) 74 78
- altre variazioni 39 (14)
Variazioni del capitale di periodo:
- rimanenze (21) (23)
- crediti commerciali (224) 180
- debiti commerciali 310 (44)
- fondi per rischi e oneri (74) (218)
- attività e passività contrattuali 49 (72)
- altre attività e passività (79) 56
Flusso di cassa del capitale di periodo - Continuing operations (39) (121)
Flusso di cassa del capitale di periodo - Discontinued operations - -
Flusso di cassa del capitale di periodo (39) (121)
Variazione fondo per benefici ai dipendenti - Continuing operations 3 (6)
Variazione fondo per benefici ai dipendenti - Discontinued operations - -
Dividendi incassati 26 42
Interessi incassati 20 10
Interessi pagati (76) (62)
Imposte sul reddito pagate al netto dei crediti d'imposta rimborsati (69) (86)
Flusso di cassa netto da attività operativa - Continuing operations 455 142
Flusso di cassa netto da attività operativa - Discontinued operations - -
Flusso di cassa netto da attività operativa 455 142
di cui verso parti correlate (2) - Continuing operations (N. 41) 1.497
1.270
di cui verso parti correlate (2) - Discontinued operations -
-
Investimenti:
- attività materiali - Continuing operations (N. 13) (192) (137)
- attività materiali - Discontinued operations (N. 13) - -
- attività immateriali (N. 14) (2) (2)
- partecipazioni (N. 16) (3) (1)
- titoli strumentali all'attività operativa - -
- crediti finanziari strumentali all'attività operativa - -
Flusso di cassa degli investimenti - Continuing operations (197) (140)
Flusso di cassa degli investimenti - Discontinued operations - -
Flusso di cassa degli investimenti (197) (140)
Disinvestimenti:
- attività materiali 13 3
- imprese uscite dall'area di consolidamento e rami d'azienda - 58
- partecipazioni - -
- titoli strumentali all'attività operativa - -
- crediti finanziari strumentali all'attività operativa - -
Flusso di cassa dei disinvestimenti - Continuing operations 13 61
Flusso di cassa dei disinvestimenti - Discontinued operations - -
Flusso di cassa dei disinvestimenti 13 61
Variazione netta titoli e crediti finanziari non strumentali all'attività operativa 16 49

(1) Le note illustrative costituiscono parte integrante del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato.

(2) Per il dettaglio "di cui verso parti correlate" si veda la nota 41 "Rapporti con parti correlate".

segue Rendiconto finanziario

(milioni di euro) Nota (1) Primo semestre 2024 Primo semestre 2023
Flusso di cassa netto da attività di investimento (168) (30)
di cui verso parti correlate (2) (N. 41) 16 28
Assunzione di debiti finanziari non correnti 549 484
Rimborsi di debiti finanziari non correnti (701) (162)
Rimborsi di passività per leasing (85) (59)
Incremento (decremento) di debiti finanziari correnti (32) (55)
Flusso di cassa derivante da incrementi (decrementi) dei finanziamenti (269) 208
Apporti netti di capitale proprio da terzi - -
Cessione (acquisto) di quote di partecipazioni in imprese consolidate - -
Dividendi pagati - -
Cessione (acquisto) di azioni proprie (33) -
Variazione netta del prestito obbligazionario convertibile (6) -
Flusso di cassa netto da attività di finanziamento (308) 208
di cui verso parti correlate (2) (N. 41) - -
Effetto delle variazioni dell'area di consolidamento - (7)
Effetto delle differenze di cambio da conversione
e altre variazioni sulle disponibilità liquide ed equivalenti 33 (27)
Variazione netta delle disponibilità liquide 12 286
Disponibilità liquide ed equivalenti a inizio periodo (N. 5) 2.136 2.052
Disponibilità liquide ed equivalenti a fine periodo (N. 5) 2.148 2.338

(1) Le note illustrative costituiscono parte integrante del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato.

(2) Per il dettaglio "di cui verso parti correlate" si veda la nota 41 "Rapporti con parti correlate".

Per l'informativa richiesta dallo IAS 7 si veda la nota 22 "Passività finanziarie".

Indice Note al bilancio consolidato semestrale abbreviato

Nota 1 Criteri di redazione Pag. 108
Nota 2 Stime contabili e giudizi significativi Pag. 109
Nota 3 Modifica dei criteri contabili Pag. 111
Nota 4 Area di consolidamento al 30 giugno 2024 Pag. 113
Nota 5 Disponibilità liquide ed equivalenti Pag. 118
Nota 6 Attività finanziarie valutate al fair value con effetti a OCI (Other Comprehensive Income) Pag. 118
Nota 7 Altre attività finanziarie Pag. 119
Nota 8 Crediti commerciali e altri crediti Pag. 119
Nota 9 Rimanenze Pag. 120
Nota 10 Attività contrattuali Pag. 120
Nota 11 Attività e passività per imposte Pag. 121
Nota 12 Altre attività correnti Pag. 121
Nota 13 Immobili, impianti e macchinari Pag. 122
Nota 14 Attività immateriali Pag. 124
Nota 15 Diritto di utilizzo di attività in leasing, attività e passività finanziarie per leasing Pag. 125
Nota 16 Partecipazioni Pag. 126
Nota 17 Attività e passività per imposte differite Pag. 126
Nota 18 Altre attività non correnti Pag. 127
Nota 19 Debiti commerciali e altri debiti Pag. 127
Nota 20 Passività contrattuali Pag. 128
Nota 21 Altre passività correnti Pag. 128
Nota 22 Passività finanziarie Pag. 129
Nota 23 Analisi dell'indebitamento finanziario netto Pag. 131
Nota 24 Fondi per rischi e oneri Pag. 132
Nota 25 Fondi per benefici ai dipendenti Pag. 132
Nota 26 Altre passività non correnti Pag. 132
Nota 27 Strumenti finanziari derivati Pag. 133
Nota 28 Discontinued operations, attività destinate alla vendita e passività direttamente associabili Pag. 134
Nota 29 Patrimonio netto Pag. 135
Nota 30 Altre informazioni Pag. 137
Nota 31 Garanzie, impegni e rischi Pag. 137
Nota 32 Ricavi Pag. 153
Nota 33 Costi operativi Pag. 154
Nota 34 Proventi (oneri) finanziari Pag. 157
Nota 35 Proventi (oneri) su partecipazioni Pag. 157
Nota 36 Imposte sul reddito Pag. 158
Nota 37 Risultato netto di terzi azionisti Pag. 158
Nota 38 Utile (perdita) per azione Pag. 158
Nota 39 Informazioni per settore di attività Pag. 159
Nota 40 Informazioni per area geografica Pag. 160
Nota 41 Rapporti con parti correlate Pag. 161
Nota 42 Eventi e operazioni significativi non ricorrenti Pag. 168
Nota 43 Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali Pag. 168
Nota 44 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo Pag. 168

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO

1 Criteri di redazione

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024 del Gruppo è redatto secondo le disposizioni dello IAS 34 "Bilanci intermedi" nella prospettiva della continuità aziendale. Coerentemente con tali disposizioni, il bilancio consolidato semestrale abbreviato non include tutte le informazioni richieste in un bilancio consolidato annuale e, pertanto, deve essere letto congiuntamente all'ultimo bilancio consolidato annuale del Gruppo incluso nella Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2023.

In linea con le disposizioni dello IAS 34, le note illustrative al bilancio consolidato semestrale abbreviato, benché presentate in forma sintetica, riportano un'illustrazione degli eventi e delle transazioni che sono rilevanti per comprendere le variazioni della situazione patrimoniale-finanziaria e dell'andamento del Gruppo rispetto all'ultimo bilancio consolidato annuale; differentemente, gli schemi di bilancio sono presentati in forma completa, in linea con le disposizioni dello IAS 1 "Presentazione del bilancio".

Nel bilancio consolidato semestrale abbreviato sono applicati gli stessi principi di consolidamento e gli stessi criteri di valutazione illustrati nella Relazione finanziaria annuale 2023, cui si fa rinvio, fatta eccezione per le modifiche ai principi contabili internazionali entrate in vigore dal 1° gennaio 2024, illustrate nella sezione "Modifiche dei criteri contabili" della presente Relazione.

Le imprese consolidate, le imprese controllate non consolidate integralmente, le joint venture, le partecipazioni in joint operation e le imprese collegate sono distintamente indicate nella nota 4 "Area di consolidamento" nella quale sono riportate anche le variazioni verificatesi nel periodo.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024, approvato dal Consiglio di Amministrazione di Saipem SpA nella riunione del 24 luglio 2024, è sottoposto a revisione contabile limitata da parte della KPMG SpA. La revisione contabile limitata comporta un'estensione di lavoro significativamente inferiore a quella di una revisione contabile completa svolta secondo gli statuiti principi di revisione.

I valori delle voci di bilancio e delle relative note, tenuto conto della loro rilevanza, sono espressi in milioni di euro.

Conversione dei bilanci in valuta diversa dall'euro

I bilanci delle imprese partecipate operanti in valuta diversa dall'euro, che rappresenta la valuta funzionale della capogruppo, nonché la valuta di presentazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo, sono convertiti in euro applicando alle voci: (i) dell'attivo e del passivo patrimoniale, i cambi correnti alla data di chiusura del periodo; (ii) del patrimonio netto, i cambi storici; (iii) del conto economico e del rendiconto finanziario, i cambi medi del periodo (fonte: Banca d'Italia).

Le differenze cambio da conversione dei bilanci delle imprese partecipate operanti in valuta diversa dall'euro, derivanti dall'applicazione di cambi diversi per le attività e le passività, per il patrimonio netto e per il conto economico, sono rilevate alla voce del patrimonio netto "Riserva per differenze di cambio da conversione" (inclusa nelle "Altre riserve") per la parte di competenza del Gruppo1 .

La riserva per differenze di cambio è rilevata a conto economico all'atto della dismissione integrale, ovvero al momento della perdita del controllo, del controllo congiunto o dell'influenza notevole sulla partecipata. In tali circostanze, la rilevazione a conto economico della riserva è effettuata nella voce "Altri proventi (oneri) su partecipazioni". All'atto della dismissione parziale, senza perdita del controllo, la quota delle differenze di cambio afferente alla frazione di partecipazione dismessa è attribuita al patrimonio netto di competenza delle interessenze di terzi. In caso di dismissione parziale, senza perdita del controllo congiunto o dell'influenza notevole, la quota delle differenze cambio afferente alla frazione di partecipazione dismessa è imputata a conto economico. Il rimborso del capitale, effettuato da una controllata operante in valuta diversa dall'euro, senza modifica dell'interessenza partecipativa detenuta, comporta l'imputazione a conto economico della corrispondente quota delle differenze di cambio.

I bilanci utilizzati per la conversione sono quelli espressi nella valuta funzionale, rappresentata dalla valuta locale o dalla diversa valuta nella quale sono denominate la maggior parte delle transazioni economiche e delle attività e passività.

(1) La quota di pertinenza di terzi delle differenze cambio da conversione dei bilanci delle imprese controllate operanti in valuta diversa dall'euro è rilevata nella voce di patrimonio netto "Capitale e riserve di terzi azionisti".

I cambi applicati nella conversione in euro dei bilanci espressi in valuta estera sono i seguenti:

Valuta al 30.06.2024
Cambio
Cambio medio
2024
al 31.12.2023
Cambio
USA dollaro 1,0705 1,0813 1,105
Regno Unito lira sterlina 0,8464 0,8547 0,86905
Algeria dinaro 144,0192 145,4194 148,2657
Angola kwanza 921,99 911,979 920,402
Arabia Saudita riyal 4,0144 4,0547 4,1438
Argentina peso 975,3883 929,0128 892,9239
Australia dollaro 1,6079 1,6422 1,6263
Brasile real 5,8915 5,4922 5,3618
Canada dollaro 1,467 1,4685 1,4642
Egitto lira 51,408 44,831 34,1589
Ghana nuovo cedi 16,3627 14,423 13,2254
India rupia 89,2495 89,9862 91,9045
Indonesia rupia 17.487,21 17.205,15 17.079,71
Kazakhstan tenge 501,69 485,67 502,48
Malesia ringgit 5,0501 5,1107 5,0775
Nigeria naira 1.619,9234 1.447,4826 974,0907
Norvegia corona 11,3965 11,4926 11,2405
Perù nuevo sol 4,1023 4,0556 4,0818
Qatar riyal 3,8966 3,9358 4,0222
Romania nuovo leu 4,9773 4,9743 4,9756
Russia rublo 91,8731 98,1646 98,5958
Singapore dollaro 1,4513 1,4561 1,4591
Svizzera franco 0,9634 0,9615 0,926

Fonte: Banca d'Italia.

2 Stime contabili e giudizi significativi

L'applicazione dei principi contabili generalmente accettati per la redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali comporta che la Direzione Aziendale effettui stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi, stime basate su esperienze passate e ipotesi considerate ragionevoli e realistiche sulla base delle informazioni conosciute al momento della stima. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore di iscrizione delle attività e delle passività e l'informativa su attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nel periodo di riferimento. Considerando il settore in cui il Gruppo opera, rivestono particolare importanza le stime contabili effettuate per la determinazione dei ricavi e dei costi di commessa a lungo termine e del relativo stato di avanzamento dei lavori. Di conseguenza, i risultati effettivi possono differire da quelli stimati a causa dell'incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate.

Le stime contabili e i giudizi significativi formulati dalla Direzione Aziendale per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024 sono influenzati, oltre che dall'attuale contesto macroeconomico, anche dagli effetti delle iniziative in corso per attenuare le conseguenze dei cambiamenti climatici e dai potenziali impatti derivanti dalla transizione energetica che nel medio e lungo termine possono incidere significativamente sui modelli di business, sui flussi di cassa, sulla posizione patrimoniale-finanziaria e sulle performance finanziarie ed economiche del Gruppo.

Con riferimento al dettaglio delle stime contabili e dei giudizi significativi operati dalla Direzione Aziendale si fa rinvio a quanto indicato nella Relazione finanziaria annuale 2023.

Contesto macroeconomico

L'attuale contesto è caratterizzato da un prolungato ciclo positivo nei mercati di riferimento per Saipem, in linea con la crescita attesa sia in termini di indicatori macroeconomici che di domanda energetica complessiva. Tuttavia, alcuni elementi di incertezza che permangono sul piano geopolitico (in particolare, il conflitto Russia-Ucraina e la crisi israelo-palestinese) e su quello economico, legato ai crescenti rischi sulle catene di fornitura globali, hanno accresciuto il rischio di instabilità economica a livello globale e ciò ha richiesto ulteriore attenzione da parte della Direzione nella formulazione delle stime contabili e giudizi significativi. Di conseguenza, alcune aree di bilancio, in relazione anche alla maggiore incertezza nelle stime, potrebbero essere influenzate dai recenti eventi e circostanze macroeconomiche.

Per quanto concerne l'andamento dei prezzi del petrolio e del gas naturale, la Società ritiene che la volatilità di breve periodo negli stessi possa impattare limitatamente i risultati del Gruppo data la natura delle attività del medesimo, caratterizzate da commesse con tempi di realizzazione pluriennali, a seconda della complessità del progetto. Nel più lungo periodo, si conferma una prospettiva di miglioramento del contesto esterno, supportata dal ciclo di crescita pluriennale che il mercato Oil&Gas sta attraversando e dal consolidamento delle opportunità nell'ambito della transizione energetica e delle tecnologie pulite.

In relazione ai progetti del Gruppo che prevedevano la realizzazione di attività sul territorio russo e/o con clienti russi, non risultano attività residue e le relative relazioni contrattuali con i clienti si sono concluse (alcune delle quali in fase di formalizzazione) in osservanza della normativa vigente in materia.

La Società conferma di operare nei confronti della Federazione Russa nel pieno rispetto di quanto stabilito dalle istituzioni nazionali e internazionali.

Si segnala che non ci sono né attività gestite da Saipem né personale nei territori ucraini interessati dal conflitto.

Il Piano Strategico 2024-2027, in linea con i precedenti piani, non prevede acquisizioni di nuove commesse in Russia.

In relazione alle attività sul territorio israeliano si segnala che Saipem ha in essere un contratto che prevede la realizzazione per un cliente locale di un impianto di produzione di ammoniaca le cui attività di ingegneria e procurement sono in completamento. Dopo aver iniziato le attività di costruzioni civile/meccaniche, l'esecuzione dei lavori in cantiere è stata rallentata dalle conseguenze degli eventi del 7 ottobre 2023 riferiti agli scontri tra lo stato di Israele e Hamas. In accordo con il cliente i lavori stanno proseguendo per quanto possibile date le circostanze.

Effetti dei cambiamenti climatici

I cambiamenti climatici e la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio stanno avendo un impatto sempre più consistente sull'economia globale e sul settore energetico.

Il Gruppo Saipem, leader globale nell'ingegneria e nella costruzione di grandi progetti nei settori dell'energia e delle infrastrutture, sia offshore che onshore, intende essere protagonista della transizione energetica:

  • ≥ supportando il percorso di decarbonizzazione dei propri clienti proponendo soluzioni per ridurre la loro impronta carbonica come, ad esempio, tecnologie a basso impatto. In particolare, il Gruppo ha già una comprovata esperienza nella realizzazione di impianti fixed offshore nel segmento dell'Offshore Wind con una serie di progetti già completati, oltre ad avere a disposizione una serie di tecnologie "ready to market" che riguardano il floating wind, la carbon capture, i biofuel e la produzione di fertilizzanti verdi;
  • ≥ riducendo la propria impronta carbonica migliorando l'efficienza dei propri asset e delle proprie attività, approcciando l'uso di carburanti alternativi, perseguendo l'elettrificazione e aumentando l'uso di energia rinnovabile, come previsto dal piano Net Zero.

Il Gruppo è comunque consapevole che questi cambiamenti possono avere un impatto, diretto e indiretto, sulle attività del proprio business e di conseguenza sul proprio bilancio consolidato, in termini di risultati e di entità di valore delle proprie attività e passività.

I rischi correlati ai cambiamenti climatici, a cui le attività del Gruppo Saipem sono intrinsecamente esposte, sono classificabili nelle seguenti categorie:

  • ≥ rischi fisici, ovvero rischi conseguenti a fenomeni climatici riscontrabili fisicamente (es. allagamento di cantieri di fabbricazione, peggioramento delle condizioni meteomarine nelle aree di operazione offshore);
  • ≥ rischi di transizione, ovvero rischi derivanti dall'evoluzione verso un'economia a minori emissioni di carbonio. Tali rischi sono classificati in: (i) rischi tecnologici, riguardanti la potenziale acquisizione di progetti collegati all'utilizzo di nuove tecnologie e i potenziali impatti sui costi operativi nell'esecuzione di progetti di transizione; (ii) rischi normativi, correlati all'emanazione di leggi e regolamenti a cui doversi prontamente adeguare e che possono comportare l'incremento dei costi operativi; (iii) rischi di mercato, in termini di perdita di opportunità di business legati alla difficoltà nell'ottenimento di garanzie bancarie.

Per i relativi dettagli si rinvia alla sezione "Programma Net Zero" e "Rischi e opportunità legati al clima" della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario inclusa nella Relazione finanziaria annuale 2023.

Le stime contabili e i giudizi significativi formulati dalla Direzione Aziendale per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato potrebbero essere influenzati dalle azioni poste in essere per limitare gli effetti dei cambiamenti climatici. I rischi climatici possono infatti influire sull'importo recuperabile di immobili, impianti e attrezzature e sull'avviamento del Gruppo; pertanto, la transizione energetica può ridurre la vita utile prevista dei beni impiegati nell'industria del petrolio e del gas, accelerando così le spese di ammortamento degli asset impiegati nelle attività di questo settore.

Saipem ha preso in considerazione le potenziali conseguenze della transizione energetica sul valore recuperabile delle CGU nel medio-lungo termine che avrà un impatto innanzitutto sull'aumento della domanda di energia da fonti rinnovabili. A tal proposito il Piano Strategico 2024-2027 prevede di proseguire nel percorso di rimodulazione del mix di portafoglio con un incremento delle attività non oil-related, con acquisizioni di progetti green legati alla transizione energetica pari a circa il 34% (circa il 25% nel precedente Piano Strategico 2023-2026), nonché un percorso di investimenti su nuove tecnologie abilitanti, negli ambiti Blue Solutions, Renewable refining, CO2 Management e Offshore Wind. Inoltre, in linea con il precedente Piano Strategico, sono previste acquisizioni rilevanti nel business del gas naturale considerato uno degli elementi che supporterà la progressiva evoluzione verso fonti energetiche sostenibili. Da ultimo, la transizione energetica prevede nel lungo termine l'eliminazione del carbone quale fonte energetica, settore in cui il Gruppo non opera. Occorre in ogni caso tenere in considerazione che la velocità di adozione di tecnologie legate alla transizione energetica, soprattutto in alcune aree del mondo, potrebbe essere più lenta rispetto alle previsioni attuali; tale rallentamento, con i conseguenti impatti in termini di prospettive dei settori esposti alla transizione, sarebbe compensato dall'opportunità di continuare a lavorare nei business tradizionali sui quali il Gruppo ha una comprovata capacità realizzativa.

L'esposizione del Gruppo verso i settori non-oil è in crescita, valorizzando ove possibile l'utilizzo dei propri asset tradizionali, opportunamente adattati e migliorati allo scopo; nel contempo è previsto che parte degli asset sarà completamente ammortizzata nel medio-lungo termine, periodo nel quale si prevede che la domanda di servizi nel settore oil rimanga comunque significativa.

La Direzione Aziendale continuerà a rivedere le ipotesi sulla domanda con il progredire del processo di transizione energetica, che potrebbe portare in futuro a specifiche svalutazioni dei propri asset non finanziari.

Inoltre, nuove leggi o regolamenti introdotti per la crescente attenzione ai cambiamenti climatici possono dar vita a nuovi obblighi che in precedenza non erano contemplati; di conseguenza, la Direzione Aziendale monitora l'evoluzione della normativa

in materia al fine di valutare se tali obblighi, anche impliciti, richiedano la rilevazione di appositi accantonamenti o comunque la segnalazione di passività potenziali correlate.

3 Modifiche dei criteri contabili

Di seguito sono riportate le modifiche ai principi contabili internazionali omologate dalla Commissione Europea, già riportate nella Relazione finanziaria annuale 2023, le cui disposizioni sono efficaci a partire dal 1° gennaio 2024, oltre alle modifiche non ancora omologate dalla Commissione Europea, alcune delle quali emanate nel primo semestre dell'anno in corso.

Principi contabili e interpretazioni emessi dallo IASB/IFRIC omologati dalla Commissione Europea e applicabili dal 1° gennaio 2024

Con il Regolamento n. 2023/2579, emesso dalla Commissione Europea in data 20 novembre 2023, sono state omologate le modifiche all'IFRS 16 "Lease Liability in a Sale and Leaseback" con il quale si prevede che il venditore-locatario valuti l'attività con diritto di utilizzo derivante da un'operazione di vendita e retrolocazione in base alla percentuale del precedente valore contabile dell'attività mantenuta dal venditore-locatario. Di conseguenza, in un'operazione di vendita e retrolocazione, il venditore-locatario rileva solo l'importo di eventuali utili o perdite relativi ai diritti trasferiti all'acquirente-locatore. Pertanto la valutazione iniziale della passività per leasing derivante da un'operazione di vendita e retrolocazione è una conseguenza del modo in cui il venditorelocatario valuta l'attività con diritto di utilizzo e l'utile o la perdita rilevati alla data dell'operazione.

Con il Regolamento n. 2023/2822, emesso dalla Commissione Europea in data 19 dicembre 2023, sono state omologate le modifiche allo IAS 1 "Classification of Liabilities as Current or Non current" e "Non-Correnti Liabilities with Covenants". Le modifiche forniscono chiarimenti in materia di classificazione delle passività come correnti o non correnti precisando quando esiste il diritto a differire il regolamento della passività per almeno 12 mesi dalla data di chiusura dell'esercizio e chiariscono il concetto di estinzione. Specificano, inoltre, come un'entità classifica una passività derivante da un accordo di finanziamento con covenant come corrente o non corrente e definiscono le informazioni da fornire quando un'entità ha accordi di finanziamento con covenant che potrebbero richiedere che l'accordo di finanziamento diventi esigibile entro dodici mesi dall'esercizio di riferimento. Infine, forniscono dettagli in merito all'informativa da produrre sugli eventi successivi non-adjusting.

Con il Regolamento n. 2024/1317, emesso dalla Commissione Europea in data 15 maggio 2024, sono state omologate le modifiche allo IAS 7 e IFRS 7 "Supplier Finance Arrangements", volte a introdurre gli obblighi informativi sui supplier finance arrangement (SFA, denominati anche "supply chain finance", "payables finance" o "reverse factoring") che consentono all'entità di dilazionare i termini di pagamento dei fornitori; ovvero ai fornitori dell'entità di incassare anticipatamente rispetto alla scadenza della fattura e consentire agli investitori di valutare l'effetto di tali accordi sulle passività, sui flussi di cassa e sull'esposizione al rischio di liquidità dell'impresa.

Le modifiche ai principi contabili sopra indicate non hanno prodotto effetti significativi sul bilancio del Gruppo Saipem.

Principi contabili e interpretazioni emessi dallo IASB/IFRIC non ancora omologati dalla Commissione Europea

In data 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato il documento "Amendment to IAS 21 - The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability" con il quale si specifica quando una valuta è convertibile in un'altra valuta e, di conseguenza, quando non lo è, come un'entità determina il tasso di cambio da applicare quando una valuta non è convertibile e le informazioni da fornire. La modifica sarà efficace a partire dal 1° gennaio 2025 o data successiva.

In data 9 aprile 2024 lo IASB ha pubblicato il documento IFRS 18 "Presentation and Disclosure in Financial Statements" che sostituirà lo IAS 1 "Presentation of Financial Statements" con l'intento di migliorare il modo in cui le informazioni sono comunicate in bilancio. In particolare, con l'IFRS 18 sarà richiesto alle entità di: (i) presentare totali e subtotali definiti e classificare i ricavi e i costi in diverse categorie; (ii) fornire informazioni sulle misure di performance definite dal management (MPMs); (iii) rafforzare i requisiti per l'aggregazione e la disaggregazione delle informazioni, introducendo principi di aggregazione e disaggregazione e requisiti di informativa per spese specifiche per natura. Il nuovo documento sarà efficace a partire dal 1° gennaio 2027 o data successiva.

In data 9 maggio 2024 lo IASB ha pubblicato il documento IFRS 19 "Subsidiaries without Public Accountability: Disclosures" che consente di semplificare i sistemi e i processi di rendicontazione per le società, riducendo i costi di preparazione dei bilanci delle controllate ammissibili, pur mantenendo l'utilità di tali bilanci per i loro utilizzatori. Le controllate che applicano i principi contabili IFRS for SMEs o i principi contabili nazionali nella preparazione del proprio bilancio possono applicare l'IFRS 19 che consente di tenere un solo insieme di registrazioni contabili per soddisfare le esigenze sia della società madre che degli utilizzatori del bilancio e di fornire un'informativa ridotta più adatta alle esigenze degli utilizzatori dei bilanci delle controllate. Il nuovo documento sarà efficace a partire dal 1° gennaio 2027 o data successiva.

In data 30 maggio 2024 lo IASB ha pubblicato il documento "Amendment to IFRS 9 and IFRS 7 - Classification and Measurement of Financial Instruments" in risposta al feedback ricevuto nell'ambito della revisione post-implementazione dei requisiti di classificazione e valutazione dell'IFRS 9 "Strumenti finanziari e dei requisiti correlati" dell'IFRS 7 "Strumenti finanziari: Informazioni integrative". Il documento ha modificato i requisiti relativi all'estinzione delle passività finanziarie tramite un sistema di pagamento elettronico e la valutazione delle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie, comprese quelle con caratteristiche ambientali, sociali e di governance (ESG).

Sono stati inoltre modificati i requisiti di informativa sugli investimenti in strumenti rappresentativi di capitale valutati al "fair value through OCI". Le modifiche saranno efficaci a partire dal 1° gennaio 2026 o data successiva.

Allo stato il Gruppo Saipem sta analizzando i principi contabili sopra indicati e valutando se la loro adozione avrà un impatto significativo sul bilancio.

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO

4 Area di consolidamento al 30 giugno 2024

Imprese controllate

Italia

Ragione sociale Sede legale Valuta Capitale sociale
Soci
% Possesso % Consolidata
di pertinenza
Saipem
consolidamento
di valutazione (*)
Metodo di
o criteri
Saipem Offshore Construction SpA San Donato Milanese EUR 20.000.000 Saipem SpA 100,00 100,00 C.I.
Servizi Energia Italia SpA Milano EUR 20.000.000 Saipem SpA 100,00 100,00 C.I.
Smacemex Scarl (**) San Donato Milanese EUR 10.000 Saipem SpA
Soci terzi
60,00
40,00
60,00 Co.
SnamprogettiChiyoda sas
di Saipem SpA
Milano EUR 10.000 Saipem SpA
Soci terzi
99,90
0,10
99,90 C.I.
Estero
Andromeda Consultoria Técnica Rio de Janeiro BRL 20.494.210 Saipem SpA 99,00 100,00 C.I.
e Representações Ltda (Brasile) Snamprogetti Netherlands BV 1,00
Boscongo SA Pointe-Noire XAF 6.190.600.500 Saipem SA 100,00 100,00 C.I.
(Congo)
ERS - Equipment Rental Schiedam EUR 90.760 Saipem International BV 100,00 100,00 C.I.
& Services BV (Paesi Bassi)
Global Projects Services AG Zurigo CHF 5.000.000 Saipem International BV 100,00 100,00 C.I.
(Svizzera)
Moss Maritime AS Lysaker NOK 40.000.000 Saipem International BV 100,00 100,00 C.I.
(Norvegia)
North Caspian Service Co Almaty KZT 375.350.000 Saipem International BV 100,00 100,00 C.I.
(Kazakhstan)
Petrex SA Lima PEN 469.359.045 Saipem International BV 99,99 100,00 C.I.
(Perù) Snamprogetti Netherlands BV ()
PT Saipem Indonesia Jakarta USD 372.778.100 Saipem International BV 99,99 99,99 C.I.
(Indonesia) Soci terzi 0,01
Saimexicana SA de Cv Delegacion MXN 6.424.970.342 Saipem SA 99,99 100,00 C.I.
Cuauhtemoc Saipem America Inc ()
(Messico) Saipem Projects France SA ()
Snamprogetti Netherlands BV ()
Saipem (Beijing) Technical Pechino USD 6.700.000 Saipem International BV 100,00 100,00 C.I.
Services Co Ltd (Cina)
Saipem (Malaysia) Sdn Bhd () (*) Petaling Jaya
(Malesia)
MYR 88.233.500 Saipem International BV 100,00 100,00 C.I.
Saipem (Nigeria) Ltd Lagos NGN 259.200.000 Saipem International BV 97,00 97,00 C.I.
(Nigeria) Soci terzi 3,00
Saipem (Portugal) Comércio Marítimo, Caniçal EUR 299.300.000 Saipem International BV 100,00 100,00 C.I.
Sociedade Unipessoal Lda (Portogallo)
Saipem America Inc Wilmington
(USA)
USD 1.000 Saipem International BV 100,00 100,00 C.I.

(*) C.I. = consolidamento integrale, J.O. = joint operation, P.N. = valutazione al patrimonio netto, Co. = valutazione al costo

(**) Società in liquidazione

(***) Società non operativa nell'esercizio

Ragione sociale Sede legale Valuta Capitale sociale Soci % Possesso % Consolidata
di pertinenza
Saipem
consolidamento
di valutazione (*)
Metodo di
o criteri
Saipem Argentina de Perforaciones,
Montajes y Proyectos Sociedad Anónima,
Minera, Industrial, Comercial
y Financiera () (*)
Buenos Aires
(Argentina)
ARS 1.805.300 Saipem International BV
Soci terzi
99,90
0,10
99,90 Co.
Saipem Asia Sdn Bhd Petaling Jaya
(Malesia)
MYR 238.116.500 Saipem International BV 100,00 100,00 C.I.
Saipem Australia Pty Ltd West Perth AUD 686.800.001 Saipem International BV 100,00 100,00 C.I.
Saipem Canada Inc (Australia)
Montreal
CAD 100.100 Saipem International BV 100,00 100,00 C.I.
Saipem Contracting Algérie SpA (Canada)
Algeri
(Algeria)
DZD 1.101.000 Saipem Projects France SA
Saipem SA
Soci terzi
99,46
0,09
0,45
100,00 C.I.
Saipem Contracting Netherlands BV Amsterdam EUR 20.000 Saipem International BV 100,00 100,00 C.I.
Saipem Contracting Nigeria Ltd (Paesi Bassi)
Lagos
NGN 827.000.000 Saipem International BV 99,99 100,00 C.I.
Saipem do Brasil (Nigeria)
Rio de Janeiro
BRL Snamprogetti Netherlands BV
469.661.512 Saipem International BV
()
99,99
100,00 C.I.
Serviçõs de Petroleo Ltda
Saipem Drilling Norway AS
(Brasile)
Stavanger
NOK Soci terzi
120.000 Saipem International BV
()
100,00
100,00 C.I.
Saipem East Africa Ltd (**) (Norvegia)
Kampala
UGX 3.791.000.000 Saipem International BV 51,00 100,00 C.I.
Saipem Finance International BV (Uganda)
Amsterdam
(Paesi Bassi)
EUR Snamprogetti Netherlands BV
1.000.000 Saipem International BV
Saipem SpA
49,00
75,00
25,00
100,00 C.I.
Saipem Guyana Inc Georgetown
(Guyana)
GYD 200.000 Saipem Ltd 100,00 100,00 C.I.
Saipem India Projects Private Ltd Chennai
(India)
INR 526.902.060 Saipem SA Soci terzi 99,99
()
100,00 C.I.
Saipem Ingenieria Madrid EUR 80.000 Saipem International BV 100,00 100,00 C.I.
Y Construcciones SLU
Saipem International BV
(Spagna)
Amsterdam
EUR 172.444.000 Saipem SpA 100,00 100,00 C.I.
Saipem Ltd (Paesi Bassi)
Kingston upon Thames
Surrey
EUR 1.107.500.000 Saipem International BV 100,00 100,00 C.I.
Saipem Luxembourg SA (Regno Unito)
Lussemburgo
EUR 31.002 Saipem SpA 100,00 100,00 C.I.
Saipem Misr
for Petroleum Services (S.A.E.)
(Lussemburgo)
Port Said
(Egitto)
EUR 2.000.000 Saipem International BV
ERS - Equipment Rental
& Services BV
Saipem (Portugal) Comércio
Marítimo, Sociedade
Unipessoal Lda
99,92
0,04
0,04
100,00 C.I.
Saipem Moçambique Lda Maputo MZN 535.075.000 Saipem SA 99,98 100,00 C.I.
Saipem Norge AS (Mozambico)
Stavanger
(Norvegia)
NOK Saipem International BV
100.000 Saipem International BV
0,02
100,00
100,00 C.I.
Saipem Romania Srl Aricestii Rahtivani
(Romania)
RON 29.004.600 Snamprogetti Netherlands BV
Saipem International BV
99,00
1,00
100,00 C.I.
Saipem SA Montigny le Bretonneux
(Francia)
EUR 19.870.122 Saipem SpA
Saipem International BV
99,99
()
100,00 C.I.
Saipem Singapore Pte Ltd Singapore SGD 431.090.000 Saipem SA 100,00 100,00 C.I.
Saiwest Ltd (Singapore)
Accra
(Ghana)
GHS 937.500 Saipem SA
Soci terzi
49,00
51,00
49,00 C.I.
Sajer Iraq Co for Petroleum Services,
Trading, General Contracting
& Transport Llc
Baghdad
(Iraq)
IQD 300.000.000 Saipem International BV
Soci terzi
60,00
40,00
60,00 C.I.
Saudi Arabian Saipem Ltd Dhahran
(Arabia Saudita)
SAR 155.000.000 Saipem International BV 100,00 100,00 C.I.
Sigurd Rück AG Zurigo
(Svizzera)
CHF 25.000.000 Saipem International BV 100,00 100,00 C.I.
Snamprogetti Engineering Dhahran SAR 10.000.000 Snamprogetti Netherlands BV 100,00 100,00 C.I.
& Contracting Co Ltd
Snamprogetti Netherlands BV
(Arabia Saudita)
Amsterdam
(Paesi Bassi)
EUR 203.000 Saipem SpA 100,00 100,00 C.I.
Snamprogetti Saudi Arabia Co Ltd Llc Dhahran
(Arabia Saudita)
SAR 10.000.000 Saipem International BV
Snamprogetti Netherlands BV
95,00
5,00
100,00 C.I.
Saipem Projects France SA Montigny le Bretonneux
(Francia)
EUR 37.000 Saipem SA
Saipem International BV
99,99
()
100,00 C.I.

(*) C.I. = consolidamento integrale, J.O. = joint operation, P.N. = valutazione al patrimonio netto, Co. = valutazione al costo

(**) Società in liquidazione

(***) Società non operativa nell'esercizio

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO

Imprese collegate e a controllo congiunto

Italia

Ragione sociale Sede legale Valuta Capitale sociale Soci % Possesso % Consolidata
di pertinenza
Saipem
consolidamento
di valutazione (*)
Metodo di
o criteri
ASG Scarl San Donato Milanese EUR 50.864 Saipem SpA 55,41 55,41 P.N.
CCS JV Scarl Δ San Donato Milanese EUR Soci terzi
150.000 Servizi Energia Italia SpA
Soci terzi
44,59
75,00
25,00
75,00 P.N.
CEPAV (Consorzio Eni
per l'Alta Velocità) Due
Milano EUR 51.646 Saipem SpA
Soci terzi
59,09
40,91
59,09 P.N.
CEPAV (Consorzio Eni
per l'Alta Velocità) Uno
Milano EUR 51.646 Saipem SpA
Soci terzi
50,36
49,64
50,36 P.N.
Consorzio Florentia Δ Parma EUR 10.000 Saipem SpA
Soci terzi
49,00
51,00
49,00 P.N.
Consorzio F.S.B. Δ Venezia - Marghera EUR 15.000 Saipem SpA
Soci terzi
29,05
70,95
29,05 Co.
Consorzio Sapro Δ San Giovanni Teatino EUR 10.329 Saipem SpA
Soci terzi
51,00
49,00
51,00 Co.
La Bozzoliana Scarl Δ Parma EUR 10.000 Saipem SpA
Soci terzi
30,00
70,00
30,00 P.N.
La Catulliana Scarl Δ Parma EUR 10.000 Saipem SpA
Soci terzi
49,00
51,00
49,00 P.N.
Puglia Green Hydrogen Valley - PGHyV Srl Bari EUR 2.750.471 Saipem SpA
Soci terzi
10,00
90,00
10,00 P.N.
Rosetti Marino SpA Ravenna EUR 4.000.000 Saipem SA
Soci terzi
20,00
80,00
20,00 P.N.
SCD JV Scarl Δ Milano EUR 100.000 Servizi Energia Italia SpA
Soci terzi
60,00
40,00
60,00 P.N.
Ship Recycling Scarl (**) Δ Genova EUR 10.000 Saipem SpA
Soci terzi
51,00
49,00
51,00 J.O.

Estero

Gygaz Snc Nanterre EUR 10.000 Saipem Projects France SA 7,50 7,50 P.N.
(Francia) Soci terzi 92,50
Hazira Cryogenic Engineering Mumbai INR 500.000 Saipem SA 55,00 55,00 P.N.
& Construction Management (India) Soci terzi 45,00
Private Ltd Δ
KCA Deutag International Ltd St. Helier USD 116.536 Saipem International BV 9,96 10,00 P.N.
(Jersey) Soci terzi 90,04
KWANDA Suporte Logistico Lda Luanda AOA 25.510.204 Saipem SA 49,00 49,00 P.N.
(Angola) Soci terzi 51,00
Petromar Lda Δ Luanda USD 357.143 Saipem SA 70,00 70,00 P.N.
(Angola) Soci terzi 30,00
PSS Netherlands BV Δ Leiden EUR 30.000 Saipem SpA 36,00 36,00 P.N.
(Paesi Bassi) Soci terzi 64,00
Sabella SA(**) Quimper EUR 12.946.722 Saipem SA 8,96 8,96 P.N.
(Francia) Soci terzi 91,04
Saipem Dangote E&C Ltd (***) Δ Victoria Island - Lagos NGN 100.000.000 Saipem International BV 49,00 49,00 P.N.
(Nigeria) Soci terzi 51,00
Saipem Nasser Saeed Al-Hajri Dhahran SAR 7.500.000 Saipem International BV 50,00 50,00 P.N.
Contracting Co Llc Δ (Arabia Saudita) Soci terzi 50,00
Saipem Taqa Al Rushaid Dammam SAR 40.000.000 Saipem International BV 40,00 40,00 P.N.
Fabricators Co Ltd (Arabia Saudita) Soci terzi 60,00
Saipon Snc Δ † Montigny le Bretonneux EUR 20.000 Saipem SA 60,00 60,00 P.N.
(Francia) Soci terzi 40,00
SAME Netherlands BV Δ Amsterdam EUR 50.000 Servizi Energia Italia SpA 58,00 58,00 P.N.
(Paesi Bassi) Soci terzi 42,00
Saren BV Δ Amsterdam EUR 20.000 Servizi Energia Italia SpA 50,00 50,00 P.N.
(Paesi Bassi) Soci terzi 50,00
Société pour la Réalisation Anjra EUR 33.000 Saipem SA 33,33 33,33 P.N.
du Port de Tanger Méditerranée (***) Δ (Marocco) Soci terzi 66,67

(*) C.I. = consolidamento integrale, J.O. = joint operation, P.N. = valutazione al patrimonio netto, Co. = valutazione al costo

(**) Società in liquidazione

(***) Società non operativa nell'esercizio

Δ Impresa a controllo congiunto † Joint operation non rilevante.

Ragione sociale Sede legale Valuta Capitale sociale Soci % Possesso % Consolidata
di pertinenza
Saipem
consolidamento
di valutazione (*)
Metodo di
o criteri
Southern Gas Constructors Ltd (**) Δ Lagos NGN 10.000.000 Saipem International BV 50,00 50,00 P.N.
(Nigeria) Soci terzi 50,00
Sud-Soyo Urban Soyo AOA 20.000.000 Saipem SA 49,00 49,00 P.N.
Development Lda (***) Δ (Angola) Soci terzi 51,00
TMBYS SAS (***) Δ Guyancourt EUR 30.000 Saipem SA 33,33 33,33 P.N.
(Francia) Soci terzi 66,67
TSGI Mühendislik İnşaat Ltd Şirketi Δ Istanbul TRY 10.000 Saipem Ingenieria 33,33 33,33 P.N.
(Turchia) Y Construcciones, SLU
Soci terzi 66,67
TSKJ II - Construções Internacionais, Funchal EUR 5.000 TSKJ - Servições 100,00 25,00 P.N.
Sociedade Unipessoal, Lda (Portogallo) de Engenharia Lda
TSKJ - Servições de Engenharia Lda Funchal EUR 5.000 Snamprogetti Netherlands BV 25,00 25,00 P.N.
(Portogallo) Soci terzi 75,00

Al 30 giugno 2024 le partecipate da Saipem SpA sono così ripartite:

Controllate Collegate e a controllo congiunto
Italia Estero Totale Italia Estero Totale
Imprese controllate/Joint operation e loro partecipazioni 3 44 47 1 - 1
Consolidate con il metodo integrale 3 44 47 - - -
Consolidate come joint operation - - - 1 - 1
Partecipazioni di imprese consolidate (1) 1 1 2 12 20 32
Valutate con il criterio del patrimonio netto - - - 10 20 30
Valutate con il criterio del costo 1 1 2 2 - 2
Totale imprese 4 45 49 13 20 33

(1) Le partecipazioni di imprese controllate/joint operation valutate con il metodo del patrimonio netto o con il metodo del costo riguardano partecipate in cui il consolidamento non produce effetti significativi.

(*) C.I. = consolidamento integrale, J.O. = joint operation, P.N. = valutazione al patrimonio netto, Co. = valutazione al costo

(**) Società in liquidazione.

(***) Società non operativa nell'esercizio.

Δ Impresa a controllo congiunto.

Variazioni dell'area di consolidamento verificatesi nel semestre

Nel corso del primo semestre 2024 sono intervenute le seguenti variazioni nell'area di consolidamento del Gruppo Saipem rispetto alla Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2023.

Costituzioni, dismissioni, liquidazioni, fusioni, variazioni quote di partecipazione, cambiamenti nel criterio di consolidamento:

  • ≥ la società Sabella SA, valutata con il metodo del patrimonio netto, è stata posta in liquidazione;
  • ≥ la società Southern Gas Constructors Ltd, valutata con il metodo del patrimonio netto, è stata posta in liquidazione;
  • ≥ la società Denuke Scarl, precedentemente consolidata con il metodo integrale, è stata cancellata dal Registro delle Imprese; ≥ la società Gydan Yard Management Services (Shanghai) Co Ltd, precedentemente valutata con il metodo del patrimonio
  • netto, è stata posta in liquidazione e successivamente cancellata dal Registro delle Imprese; ≥ la società Saipem (Nigeria) Ltd, a seguito dell'acquisto da terzi di un'ulteriore quota di azioni da parte della Saipem International BV, risulta così detenuta: per il 97% partecipata da Saipem International BV e per il 3% partecipata da terzi;
  • ≥ la società International Energy Services SpA, precedentemente consolidata con il metodo integrale, è stata cancellata dal Registro delle Imprese;
  • ≥ la società Saipem Contracting Algérie SpA, a seguito delle operazioni effettuate sul capitale sociale risulta così detenuta: per il 99,46% partecipata da Saipem Projects France SA, per lo 0,09% partecipata da Saipem SA e per lo 0,45% partecipata da terzi;
  • ≥ la società Saipem Contracting Nigeria Ltd, a seguito dell'acquisto dell'intera quota di azioni di terzi da parte della Saipem International BV e del successivo trasferimento da quest'ultima alla Snamprogetti Netherlands BV di una quota di azioni, risulta così detenuta: Saipem International BV 99,9999%, Snamprogetti Netherlands BV 0,0001%;
  • ≥ la società Saipem Hyperion Eastmed Engineering Ltd, precedentemente valutata con il metodo del patrimonio netto, è stata ceduta a terzi.

Cambiamenti di ragione sociale o modifiche della partecipante senza effetti sul consolidato:

≥ la società Sofresid SA, consolidata con il metodo integrale, ha cambiato la denominazione sociale in Saipem Projects France SA.

5 Disponibilità liquide ed equivalenti

Le disponibilità liquide ed equivalenti pari a 2.148 milioni di euro aumentano di 12 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023 (2.136 milioni di euro).

Le disponibilità liquide che – a fine semestre – risultano denominate in euro per il 52%, in dollari USA per il 29% e in altre valute per il 19% sono state remunerate nel semestre a un tasso medio del 2,16%. La voce include denaro e valori in cassa pari a 2 milioni di euro (1 milione di euro al 31 dicembre 2023).

Al 30 giugno 2024 le disponibilità liquide includono, per un totale complessivo di 883 milioni di euro, quanto di seguito: (i) disponibilità liquide pari a 718 milioni di euro su conti correnti di progetti eseguiti in partnership o in joint venture; (ii) disponibilità liquide pari a 162 milioni di euro su conti correnti denominati in valute soggette a restrizioni sulla movimentazione e/o sulla convertibilità; (iii) disponibilità liquide pari a 3 milioni di euro su conti correnti bloccati o soggetti a vincoli.

Le disponibilità liquide al 30 giugno 2024 sono riconducibili alla Capogruppo e ad altre società del Gruppo con la seguente ripartizione per area geografica (con riferimento al Paese in cui è domiciliato il rapporto finanziario):

(milioni di euro) 30.06.2024 31.12.2023
Italia 1.026 870
Resto d'Europa 225 241
CSI 6 2
Medio Oriente 524 523
Estremo Oriente 142 195
Africa Settentrionale 5 6
Africa Sub-Sahariana 104 88
Americhe 116 211
Totale 2.148 2.136

6 Attività finanziarie valutate al fair value con effetti a OCI (Other Comprehensive Income)

Le attività finanziarie valutate al fair value con effetti a OCI, pari a 86 milioni di euro (86 milioni di euro al 31 dicembre 2023), si analizzano come segue:

(milioni di euro) 30.06.2024 31.12.2023
Titoli non strumentali all'attività operativa
Titoli quotati emessi da Stati sovrani/enti sovranazionali 5 5
Titoli quotati emessi da imprese industriali 81 81
Totale 86 86

I titoli quotati emessi da Stati sovrani/enti sovranazionali, pari a 5 milioni di euro al 30 giugno 2024, si analizzano come segue:

Fair value Tasso di scadenza
Anno
Standard & Poors
Classe di rating
5 5 0,00 2026 AAA
5 5
Valore nominale
di rendimento
nominale (%)

I titoli quotati emessi da imprese industriali, pari a 81 milioni di euro al 30 giugno 2024, si analizzano come segue:

(milioni di euro) Valore nominale Fair value di rendimento
nominale (%)
Tasso
di scadenza
Anno
Standard & Poors
Classe di rating
Tasso fisso
Titoli quotati emessi da imprese industriali 85 81 0,13-3,64 2024-2028 AA/BBB
Totale 85 81

Il fair value dei titoli è determinato sulla base dei prezzi di mercato e per tale ragione è classificato al Livello 1 della gerarchia del fair value definita dall'IFRS 13, ossia un fair value basato su quotazioni in mercati attivi. I titoli valutati al fair value con effetti a OCI sono detenuti sia al fine di incassare i periodici flussi di cassa contrattuali, sia il flusso di cassa derivante dalla possibile vendita dello strumento finanziario prima della scadenza contrattuale.

I titoli quotati emessi da Stati sovrani/enti sovranazionali e da imprese industriali detenuti dal Gruppo rientrano nel perimetro di analisi per la determinazione delle perdite attese.

Dato l'elevato merito creditizio degli emittenti dei titoli in portafoglio (tutti con rating "investment grade"), l'impatto delle perdite attese sui titoli in oggetto al 30 giugno 2024 risulta irrilevante.

7 Altre attività finanziarie

Altre attività finanziare correnti

Le altre attività finanziarie correnti pari a 370 milioni di euro (387 milioni di euro al 31 dicembre 2023) si analizzano come segue:

(milioni di euro) 30.06.2024 31.12.2023
Crediti finanziari strumentali all'attività operativa 1 1
Crediti finanziari non strumentali all'attività operativa 369 386
Totale 370 387

I crediti finanziari strumentali all'attività operativa si riferiscono ai crediti vantati da Saipem SpA verso Eni SpA.

I crediti finanziari non strumentali all'attività operativa pari a 369 milioni di euro (386 milioni di euro al 31 dicembre 2023) si riferiscono quasi interamente alla quota di competenza della controllata Servizi Energia Italia SpA sulle disponibilità liquide rilevate prevalentemente nel bilancio delle società partecipate da quest'ultima che sono: (i) CCS JV Scarl, che sta realizzando un progetto in Mozambico (291 milioni di euro) e (ii) SCD JV Scarl, che sta realizzando un progetto in Nigeria (73 milioni di euro). Le altre attività finanziarie correnti verso parti correlate sono dettagliate alla nota 41 "Rapporti con parti correlate".

Altre attività finanziare non correnti

Le altre attività finanziarie non correnti non strumentali all'attività operativa, pari a 1 milione di euro (1 milione di euro al 31 dicembre 2023), comprendono l'ammontare di conti bloccati presso filiali algerine di istituti di credito della controllata Saipem Contracting Algérie SpA (1 milione di euro al lordo dell'attualizzazione), classificati come altre attività finanziarie non correnti a causa del protrarsi dei procedimenti in Algeria.

8 Crediti commerciali e altri crediti

I crediti commerciali e altri crediti pari a 2.909 milioni di euro (2.441 milioni di euro al 31 dicembre 2023) si analizzano come segue:

(milioni di euro) 30.06.2024 31.12.2023
Crediti commerciali 2.332 1.906
Acconti per servizi 367 340
Altri crediti 210 195
Totale 2.909 2.441

I crediti commerciali pari a 2.332 milioni di euro aumentano di 426 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023.

I crediti sono esposti al netto del fondo svalutazione di 700 milioni di euro, la cui movimentazione è riportata di seguito:

(milioni di euro) 31.12.2023 Accantonamenti Utilizzi da conversione
Differenze
di cambio
variazioni
Altre
30.06.2024
Crediti commerciali 682 8 (6) 16 - 700
Altri crediti 6 - - - - 6
Totale 688 8 (6) 16 - 706

L'esposizione creditizia verso i primi cinque clienti, rappresentati dalle maggiori Oil Company di riferimento del settore, è in linea con l'operatività del Gruppo e rappresenta circa il 30% del totale dei crediti.

Il Gruppo continua a porre particolare attenzione al monitoraggio degli incassi.

La recuperabilità dei crediti di natura commerciale è verificata sulla base del cosiddetto "expected credit loss model" ai sensi dell'IFRS 9.

Al 30 giugno 2024 l'effetto delle perdite attese sui crediti commerciali, determinate in base alla valutazione del merito creditizio dei clienti, ammonta a 105 milioni di euro (101 milioni di euro al 31 dicembre 2023), che sono inclusi nel totale del fondo svalutazione crediti pari a 700 milioni di euro (682 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Al 30 giugno 2024 sono state poste in essere operazioni di cessione pro-soluto senza notifica di crediti commerciali non scaduti, per un importo di 89 milioni di euro (29 milioni di euro al 31 dicembre 2023). Saipem SpA provvede alla gestione degli incassi dei crediti ceduti senza notifica e al trasferimento delle somme ricevute alle società di factoring.

SAIPEM RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE CONSOLIDATA 2024

I crediti commerciali includono ritenute a garanzia per attività contrattuali per 162 milioni di euro (141 milioni di euro al 31 dicembre 2023), di cui 65 milioni di euro scadenti entro 12 mesi e 97 milioni di euro scadenti oltre 12 mesi. Al 30 giugno 2024 non risultano crediti non svalutati relativi a progetti in contenzioso come già al 31 dicembre 2023. Gli acconti per servizi non ancora resi al 30 giugno 2024 pari a 367 milioni di euro, relativi quasi interamente ad anticipi a fornitori su progetti operativi in corso di svolgimento, registrano un incremento di 27 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023. Gli altri crediti pari a 210 milioni di euro si analizzano come segue:

(milioni di euro) 30.06.2024 31.12.2023
Crediti verso:
- personale 39 44
- depositi cauzionali 16 15
- istituti di previdenza e di sicurezza sociale 6 4
Altri crediti diversi 149 132
Totale 210 195

Gli altri crediti pari a 210 milioni di euro sono esposti al netto del fondo di svalutazione pari a 6 milioni di euro.

I crediti commerciali e gli altri crediti verso parti correlate sono dettagliati alla nota 41 "Rapporti con parti correlate".

La valutazione al fair value dei crediti commerciali e altri crediti non produce effetti significativi considerato il breve periodo di tempo intercorrente tra la rilevazione del credito e la sua scadenza.

9 Rimanenze

Le rimanenze pari a 279 milioni di euro (256 milioni di euro al 31 dicembre 2023) aumentano di 23 milioni di euro.

(milioni di euro) 30.06.2024 31.12.2023
Materie prime, sussidiarie e di consumo 279 256
Totale 279 256

La voce "Materie prime, sussidiarie e di consumo" comprende parti di ricambio per l'attività di perforazione e di costruzione, nonché materiale di consumo destinato a uso interno e non alla vendita, ed è esposta al netto del fondo svalutazione di 96 milioni di euro di cui di seguito si fornisce movimentazione.

(milioni di euro) 31.12.2023 Accantonamenti Utilizzi Altre variazioni 30.06.2024
Fondo svalutazioni rimanenze materie prime, sussidiarie e di consumo 96 18 (18) - 96
Totale 96 18 (18) - 96

10 Attività contrattuali

Le attività contrattuali di 2.265 milioni di euro (1.925 milioni di euro al 31 dicembre 2023) si analizzano come segue:

(milioni di euro) 30.06.2024 31.12.2023
Attività contrattuali (da valutazione commesse a lungo termine) 2.276 1.936
Fondo svalutazione attività contrattuali (da valutazione commesse a lungo termine) (11) (11)
Totale 2.265 1.925

Le attività contrattuali (da valutazione commesse a lungo termine), pari a 2.276 milioni di euro, aumentano di 340 milioni di euro per effetto del riconoscimento di ricavi sulla base dello stato di avanzamento operativo dei progetti da fatturare nel corso del 2024 per 632 milioni di euro, a cui si aggiunge l'impatto dell'effetto cambi per 2 milioni di euro, ammontare in parte compensato da 286 milioni di euro derivanti dal riconoscimento delle milestone da parte dei clienti e da svalutazioni derivanti dal continuo monitoraggio legale e commerciale degli importi di claim e change order considerati nella vita intera ai fini della valutazione dei contratti per 8 milioni di euro.

Gli effetti relativi all'IFRS 9 applicato alle attività contrattuali ammontano a 11 milioni di euro.

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO

Attività e passività per imposte sul reddito correnti

Le attività e passività per imposte sul reddito correnti si analizzano come segue:

30.06.2024 31.12.2023
(milioni di euro) Attività Passività Attività Passività
Amministrazione finanziaria italiana 66 - 74 -
Amministrazioni finanziarie estere 329 76 311 74
Totale attività e passività per imposte sul reddito correnti 395 76 385 74

L'incremento delle attività e passività per imposte sul reddito correnti è riconducibile interamente a rapporti verso le amministrazioni finanziarie estere.

Attività e passività per altre imposte correnti

Le attività e passività per altre imposte correnti si analizzano come segue:

30.06.2024 31.12.2023
(milioni di euro) Attività Passività Attività Passività
Amministrazione finanziaria italiana 8 26 10 16
Amministrazioni finanziarie estere 134 113 136 176
Totale attività e passività per altre imposte correnti 142 139 146 192

Le attività per altre imposte correnti verso l'amministrazione finanziaria italiana pari a 8 milioni di euro (10 milioni di euro al 31 dicembre 2023) riguardano per 2 milioni di euro crediti per imposte sul valore aggiunto (2 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e per 6 milioni di euro altre imposte indirette (8 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Le attività per altre imposte correnti verso le amministrazioni finanziarie estere pari a 134 milioni di euro (136 milioni di euro al 31 dicembre 2023) riguardano per 93 milioni di euro crediti per imposte sul valore aggiunto (117 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e per 41 milioni di euro altre imposte indirette (19 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Le passività per altre imposte correnti verso l'amministrazione finanziaria italiana pari a 26 milioni di euro (16 milioni di euro al 31 dicembre 2023) riguardano interamente altre imposte indirette (13 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Le passività per altre imposte correnti verso le amministrazioni finanziarie estere pari a 113 milioni di euro (176 milioni di euro al 31 dicembre 2023) riguardano per 84 milioni di euro debiti per imposte sul valore aggiunto (140 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e per 29 milioni di euro debiti per altre imposte indirette (36 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Attività e passività per imposte sul reddito non correnti

Le attività e passività per imposte sul reddito non correnti si analizzano come segue:

30.06.2024 31.12.2023
(milioni di euro) Attività Passività Attività Passività
Amministrazione finanziaria italiana - - - -
Amministrazioni finanziarie estere 5 26 5 20
Totale attività e passività per imposte sul reddito non correnti 5 26 5 20

Le attività per imposte sul reddito non correnti si riferiscono a crediti per imposte la cui esigibilità prevista è superiore a 12 mesi. Le passività per imposte sul reddito non correnti si riferiscono a valutazioni di trattamenti fiscali per i quali sussistono incertezze applicative delle norme in vigore nei Paesi esteri in cui il Gruppo è presente. Il Gruppo Saipem opera, infatti, in numerosi Paesi con legislazioni fiscali complesse alle quali si attiene grazie anche al supporto di consulenti fiscali locali adottando approcci improntati alla massima aderenza sia con le normative fiscali vigenti, sia con le prassi consolidate nei diversi Paesi esteri. Alla data del presente bilancio è ragionevole ritenere che non deriveranno ulteriori passività significative rispetto a quanto contabilizzato.

12 Altre attività correnti

Le altre attività correnti pari a 199 milioni di euro (244 milioni di euro al 31 dicembre 2023) si analizzano come segue:

(milioni di euro) 30.06.2024 31.12.2023
Fair value positivo su strumenti finanziari derivati 12 64
Altre attività 187 180
Totale 199 244

SAIPEM RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE CONSOLIDATA 2024

Il decremento del fair value positivo su strumenti finanziari derivati pari a 52 milioni di euro è imputabile principalmente alla variazione del cambio EUR/USD e alle principali valute legate al dollaro.

Il fair value degli strumenti finanziari derivati è commentato alla nota 27 "Strumenti finanziari derivati".

Le altre attività al 30 giugno 2024 pari a 187 milioni di euro, con un incremento di 7 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023, sono costituite prevalentemente da costi non di competenza del periodo relativi ad approntamenti di mezzi per l'esecuzione di contratti in portafoglio, a costi assicurativi e a canoni per contratti di locazione.

Le altre attività correnti verso parti correlate sono dettagliate alla nota 41 "Rapporti con parti correlate".

13 Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari pari a 2.964 milioni di euro (2.960 milioni di euro al 31 dicembre 2023) si analizzano come segue:

e macchinari
Immobili,
impianti
(milioni di euro)
Valore lordo al 31.12.2023 10.012
Fondo ammortamento e svalutazione al 31.12.2023 7.052
Valore netto al 31.12.2023 2.960
Investimenti 192
Ammortamenti (170)
Riprese di valore (svalutazioni) nette (21)
Alienazioni -
Discontinued operations -
Attività destinate alla vendita -
Variazione area di consolidamento -
Operazioni su rami d'azienda -
Differenze cambio da conversione 4
Altre variazioni (1)
Valore netto al 30.06.2024 2.964
Valore lordo al 30.06.2024 10.201
Fondo ammortamento e svalutazione al 30.06.2024 (7.237)

Gli investimenti tecnici effettuati nel corso del primo semestre del 2024 ammontano a 192 milioni di euro (472 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e hanno principalmente riguardato:

  • ≥ Asset Based Services per 148 milioni di euro: manutenzione straordinaria e reinforcement dei mezzi navali Saipem Constellation, Saipem 7000, Castoro 10 e interventi di mantenimento e upgrading di mezzi esistenti;
  • ≥ Energy Carriers per 7 milioni di euro: acquisto e mantenimento di attrezzature;
  • ≥ Drilling Offshore per 37 milioni di euro: interventi di manutenzione e upgrading sui mezzi, in particolare sulla piattaforma semisommergibile Scarabeo 9 e upgrading del jack-up a noleggio Perro Negro 13, che ha iniziato a operare in Medio Oriente nell'ambito di un contratto già acquisito.

Nel corso del semestre non sono stati capitalizzati oneri finanziari.

Le svalutazioni pari a 21 milioni di euro sono relative a impianti e macchinari.

Le differenze di cambio da conversione dei bilanci delle imprese con valute funzionali diverse dall'euro sono positive per 4 milioni di euro.

Su immobili, impianti e macchinari non sono in essere al 30 giugno 2024 garanzie reali.

Gli impegni per investimenti relativi a progetti per i quali sono già stati collocati i contratti di procurement, con scadenza nel 2025 (inclusi i valori relativi al secondo semestre del 2024), sono pari a 63 milioni di euro.

Impairment

In linea con quanto indicato dallo IAS 36, al paragrafo 12, il Gruppo ha eseguito le verifiche per individuare l'esistenza di trigger event di natura sia interna che esterna, al fine di valutare la necessità di eseguire il test di impairment al 30 giugno 2024. Nel monitorare gli indicatori di impairment, il Gruppo prende in considerazione, tra gli altri fattori, il rapporto tra la capitalizzazione di mercato di Saipem SpA e il patrimonio netto contabile consolidato. Alla data del 30 giugno 2024 la capitalizzazione di mercato è risultata superiore al valore del patrimonio netto consolidato del 31 marzo 2024 per 2.014 milioni di euro. È stata inoltre eseguita la verifica degli indicatori di impairment definiti dalla metodologia e sono stati analizzati ulteriori trigger event considerando anche le assunzioni e le risultanze del processo di impairment svolto ai fini della chiusura dell'esercizio 2023.

Le analisi svolte hanno riguardato:

  • ≥ l'aggiornamento dello scenario di mercato;
  • ≥ l'analisi dell'andamento operativo e delle prospettive commerciali;
  • ≥ il confronto tra i flussi di Piano Strategico 2024-2027 ("Piano") e i report di più recente pubblicazione del consensus di mercato;

≥ la verifica delle variazioni delle variabili di mercato che incidono sul tasso di attualizzazione.

Alla luce delle analisi condotte, la Società ha accertato che: (i) lo scenario di mercato risulta sostanzialmente in linea rispetto a quello preso a riferimento in sede di Piano; (ii) l'andamento operativo e le prospettive commerciali delle business line sono in linea con il Piano; (iii) i flussi di cassa approvati nel Piano sono sostanzialmente confermati e risultano essere in linea con il consensus degli analisti; (iv) le variazioni delle variabili di mercato sono tali da non incidere significativamente sul tasso di attualizzazione.

Dalle verifiche condotte l'unico elemento di aggiornamento è relativo alla sospensione temporanea di alcuni contratti di noleggio dei mezzi Drilling Offshore da parte del cliente Saudi Aramco che ha comportato la necessità di eseguire il test di impairment di una singola CGU della business line Drilling Offshore, per la quale la Società ha proceduto a verificarne il valore recuperabile.

Il test di impairment eseguito al 30 giugno 2024 non ha evidenziato la necessità di effettuare alcuna svalutazione. Di seguito si riporta una tabella con il risultato complessivo del test sulla CGU del Drilling Offshore su cui è stato effettuato il test di impairment:

(milioni di euro) Offshore
Drilling
Headroom/(Impairment loss) 8

Si ricorda che la verifica della recuperabilità dei valori di iscrizione della CGU è effettuata confrontando il valore di libro con il relativo valore recuperabile, determinato sulla base del valore d'uso ottenuto attualizzando i flussi di cassa futuri generati dalla CGU al costo medio ponderato del capitale ("WACC") specifico per tale business.

I flussi di cassa prospettici per la stima del valore recuperabile delle singole Cash Generating Unit (CGU) sono determinati sulla base della migliore stima di medio termine effettuabile dalla Direzione e non condizionata al verificarsi di uno specifico evento.

In particolare, lo scenario valutativo ha considerato – a livello di flussi previsionali – le stime aggiornate dalla Direzione sulla base dei consuntivi al 30 giugno 2024 e sulla base delle previsioni che considerano le più recenti ipotesi operative.

Per le CGU Drilling Offshore, inoltre, per il periodo successivo all'orizzonte di Piano Strategico (sulla base della vita economicotecnica residua dei singoli asset, oppure, se precedente, sulla data di scadenza prevista dell'ultima manutenzione ciclica), sono stati considerati: (i) le rate di noleggio di lungo termine definite, nell'ambito del processo di pianificazione, dalla business line di riferimento attraverso un processo di stima basato su valutazioni di natura manageriale che tengono conto delle informazioni (interne ed esterne) raccolte, incrementate allo 0,5% lungo il periodo di proiezione; in particolare le rate di noleggio di lungo termine delle CGU del Drilling Offshore sono state definite utilizzando gli ultimi report di aggiornamento delle stesse disponibili alla data ed elaborati da fonti esterne, normalmente utilizzati dalla business line come benchmark di riferimento; (ii) i giorni di inattività "normalizzati"; (iii) i costi operativi stimati sulla base dei valori dell'ultimo anno di piano incrementati dello 0,5%; (iv) investimenti e relativi giorni di fermo impianto per manutenzioni cicliche e sostituzioni stimati dalla business line sulla base del calendario prospettico per le manutenzioni cicliche e intermedie.

Le stime, in conformità alle disposizioni dello IAS 36, non considerano eventuali flussi in entrata e/o in uscita derivanti da: (i) una futura ristrutturazione non ancora approvata o per la quale l'entità non si è ancora impegnata, o (ii) il miglioramento od ottimizzazione dell'andamento dell'attività sulla base di iniziative non ancora avviate o approvate per le quali non esiste ancora un commitment nei confronti di terzi per l'incremento della capacità produttiva rispetto a quella attuale.

Nella tabella seguente è riportato il tasso di attualizzazione calcolato dalla Società; per completezza si riporta anche il tasso utilizzato al 31 dicembre 2023:

(%) 30.06.2024
WACC
31.12.2023
WACC
Drilling Offshore 8,2 8,8

I tassi di attualizzazione (WACC) riflettono l'apprezzamento del mercato del valore finanziario del tempo e dei rischi sistematici, nonché dei rischi specifici dell'attività delle singole CGU, non riflessi nelle stime dei flussi di cassa, e sono stati stimati, per ciascun segmento di business, tenendo conto: (i) di un costo del debito stimato a partire dai tassi base di mercato decennali maggiorati del credit spread relativo a un panel di operatori costruito per tenere conto dello specifico segmento di business, (ii) del leverage mediano del medesimo panel di operatori stimato su un orizzonte storico pluriennale e (iii) del beta mediano dei titoli delle società appartenenti al medesimo panel di riferimento stimato su un orizzonte storico pluriennale. I flussi di cassa e i tassi di sconto, al netto delle imposte, utilizzati producono risultati equivalenti a quelli derivanti da una valutazione con flussi di cassa e tassi di sconto ante imposte. Le assunzioni adottate tengono conto di un livello dei tassi di interesse che rifletta le correnti condizioni di mercato, dei rischi delle singole attività già inclusi nei flussi di cassa, nonché delle aspettative di crescita a lungo termine nei business.

Sensitivity analysis delle CGU riferite ai mezzi Drilling Offshore

Le assunzioni rilevanti ai fini della stima del valore recuperabile delle CGU riferite ai mezzi navali riguardano principalmente il risultato operativo delle CGU (dipendente dalla combinazione di diversi fattori, tra cui le rate di noleggio delle navi e i tassi di cambio) e il tasso di attualizzazione dei flussi di cassa.

Vengono di seguito analizzati gli effetti delle analisi di sensitività sui parametri utilizzati per la stima sul valore recuperabile di tali CGU.

In particolare, per la CGU oggetto di test di impairment:

≥ incrementi del tasso di attualizzazione dell'1% non determinerebbero alcuna svalutazione;

  • ≥ decrementi delle rate giornaliere di lungo termine del 10%, rispetto alle rate ipotizzate nei piani, non determinerebbero alcuna svalutazione;
  • ≥ decrementi delle rate giornaliere di lungo termine del 20%, rispetto alle rate ipotizzate nei piani, non determinerebbero alcuna svalutazione;
  • ≥ un incremento di 0,1 del tasso di cambio euro/dollaro di lungo termine, rispetto allo scenario ipotizzato nei piani pari a 1,3, non determinerebbe alcuna svalutazione.

14 Attività immateriali

Le attività immateriali pari a 663 milioni di euro (666 milioni di euro al 31 dicembre 2023) si analizzano come segue:

(milioni di euro) immateriali
a vita utile
definita
Attività
Altre attività
immateriali
a vita utile
indefinita
Totale
Valore lordo al 31.12.2023 300 - 300
Fondo ammortamento e svalutazione al 31.12.2023 275 - 275
Valore netto al 31.12.2023 25 641 666
Investimenti 2 - 2
Ammortamenti (5) - (5)
Riprese di valore (svalutazioni) nette - - -
Altre variazioni e differenze cambio da conversione - - -
Valore netto al 30.06.2024 22 641 663
Valore lordo al 30.06.2024 299 - 299
Fondo ammortamento e svalutazione al 30.06.2024 277 - 277

Le altre attività immateriali a vita utile indefinita sono costituite da goodwill pari a 641 milioni di euro rilevato quale differenza tra il prezzo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori, e il patrimonio netto alle rispettive date di acquisizione del controllo di Saipem SA (631 milioni di euro) e del Gruppo Moss Maritime (10 milioni di euro).

Ai fini della determinazione del valore recuperabile, il goodwill è stato allocato alle seguenti CGU:

(milioni di euro) 30.06.2024 31.12.2023
Asset Based Services 403 403
Energy Carriers 228 228
Robotics & Industrialized Solutions 10 10
Totale 641 641

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO

15 Diritto di utilizzo di attività in leasing, attività e passività finanziarie per leasing

La movimentazione di periodo dei "Right-of-Use" asset, delle attività e delle passività finanziare per leasing al 30 giugno è evidenziata come segue:

Attività finanziarie Passività finanziarie
per leasing
(milioni di euro) per leasing
Right-of-Use asset Correnti Non correnti Correnti Non correnti
30.06.2024
Saldo iniziale 428 98 155 299 431
Incrementi 161 - 3 - 146
Decrementi e cancellazioni (1) (51) - (152) (4)
Ammortamenti (112) - - - -
Riprese di valore (svalutazioni) nette (2) - - - -
Differenze cambio 1 1 3 5 7
Interessi - 9 - 28 -
Altre variazioni - 36 (36) 141 (141)
Saldo finale 475 93 125 321 439
31.12.2023
Saldo iniziale 258 26 57 139 264
Incrementi 312 - 195 - 499
Decrementi e cancellazioni (18) (35) - (182) (18)
Ammortamenti (122) - - - -
Riprese di valore (svalutazioni) nette - - - - -
Differenze cambio (2) (1) (3) (4) (10)
Interessi - 14 - 42 -
Altre variazioni - 94 (94) 304 (304)
Saldo finale 428 98 155 299 431

Nel corso del semestre il "Right-of-Use" asset evidenzia una variazione positiva pari a 47 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023 per l'effetto combinato derivante principalmente dalla stipula di nuovi contratti, dalla modifica ai contratti esistenti e al relativo ammortamento. In particolare, gli incrementi pari a 161 milioni di euro si riferiscono principalmente a nuovi contratti di leasing relativi a mezzi navali.

Il decremento netto pari a 105 milioni di euro (-156 milioni di euro delle passività finanziarie per leasing e -51 milioni di euro delle attività finanziarie per leasing) è relativo ai pagamenti dei canoni del periodo e alla chiusura di alcuni contratti.

Al 30 giugno 2024 nessun "Right-of-Use" rappresenta una CGU autonoma; ai fini della determinazione del valore recuperabile le attività per diritto d'uso dei beni in leasing sono state allocate alle CGU di appartenenza e testate come descritto nel paragrafo "Impairment" della nota 13 "Immobili, impianti e macchinari".

Sulla base di valutazioni di business, non sono considerate nella determinazione della durata complessiva dei contratti e della lease liability al 30 giugno 2024 opzioni di rinnovo non esercitate relative principalmente a terreni, impianti e macchinari per complessivi 52 milioni di euro (19 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

La suddivisone delle opzioni di rinnovo per anno è la seguente:

(milioni di euro) 2024 2025 2026 2027 2028 Oltre Totale
Opzioni di rinnovo - - - 8 11 33 52

Le attività finanziarie per leasing sono riferite a operazioni di subleasing di mezzi navali del business drilling offshore, iscritte in sostituzione del "Right-of-Use" asset relativo al leasing principale.

Le altre variazioni delle attività e passività finanziarie per leasing si riferiscono principalmente alla riclassifica delle stesse da non correnti a correnti.

L'analisi per scadenza delle passività finanziarie nette per leasing al 30 giugno 2024 è la seguente:

(milioni di euro)
Quota
a breve
termine
2024
2025 2026 2027 2028 Oltre Totale
Passività finanziarie per leasing 321 113 115 59 26 126 760
Attività finanziarie per leasing 93 38 54 22 10 1 218
Totale 228 75 61 37 16 125 542

Il tasso medio di finanziamento marginale, usato per l'attualizzazione del "Right-of-Use" e delle passività finanziare per leasing, al 30 giugno 2024 è pari al 7,6% (8,2% al 31 dicembre 2023).

I rapporti finanziari per leasing verso parti correlate sono dettagliati alla nota 41 "Rapporti con parti correlate".

16 Partecipazioni

Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto

Le partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto pari a 203 milioni di euro (211 milioni di euro al 31 dicembre 2023) si analizzano come segue:

(milioni di euro) Valore iniziale netto e sottoscrizioni
Acquisizioni
e rimborsi
Cessioni
al patrimonio netto
da valutazione
Quota di utili
al patrimonio netto
Quota di perdite
da valutazione
per dividendi
Decremento
di consolidamento
Variazione area
Differenze cambio
da conversione
Variazione con effetto
a riserva
Altre variazioni Valore finale netto Fondo svalutazione
30.06.2024
Partecipazioni in imprese joint venture 64 3 - 5 (1) (3) - 2 - (3) 67 -
Partecipazioni in imprese collegate 147 - - 18 (4) (26) - 2 (1) - 136 -
Totale 211 3 - 23 (5) (29) - 4 (1) (3) 203 -
31.12.2023
Partecipazioni in imprese joint venture 65 1 (1) 4 (1) - - (3) (1) - 64 -
Partecipazioni in imprese collegate 164 - - 56 (3) (69) - (3) - 2 147 -
Totale 229 1 (1) 60 (4) (69) - (6) (1) 2 211 -

Le partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto sono dettagliate nella nota 4 "Area di consolidamento al 30 giugno 2024".

I proventi da valutazione con il metodo del patrimonio netto pari a 23 milioni di euro riguardano per 5 milioni di euro il risultato di periodo delle joint venture e per 18 milioni di euro il risultato di periodo delle imprese collegate.

Gli oneri da valutazione con il metodo del patrimonio netto, pari a 5 milioni di euro, riguardano per 1 milione di euro il risultato di periodo delle joint venture e per 4 milioni di euro il risultato di periodo delle imprese collegate.

I decrementi per dividendi pari a 29 milioni di euro riguardano per 3 milioni di euro le joint venture e per 26 milioni di euro le imprese collegate.

Il valore netto di iscrizione delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto si riferisce alle seguenti imprese:

Partecipazione
del Gruppo (%)
al 30.06.2024
Valore netto
al 31.12.2023
Valore netto
(milioni di euro)
KCA Deutag International Ltd 10,00 82 85
Petromar Lda 70,00 65 61
Rosetti Marino SpA 20,00 21 20
Saipem Taqa Al Rushaid Fabricators Co Ltd 40,00 20 21
Gygaz Snc 7,50 12 19
Altre 3 5
Totale partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 203 211

Il totale delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto non include lo stanziamento del fondo copertura perdite, commentato alla nota 24 "Fondi per rischi e oneri".

Altre partecipazioni

Le altre partecipazioni al 30 giugno 2024 non sono significative.

17 Attività e passività per imposte differite

Le attività per imposte differite di 275 milioni di euro (257 milioni di euro al 31 dicembre 2023) sono indicate al netto di passività per imposte differite compensabili per 118 milioni di euro.

Le passività per imposte differite di 6 milioni di euro (6 milioni di euro al 31 dicembre 2023) sono indicate al netto di attività per imposte differite compensabili per 118 milioni di euro.

La movimentazione delle attività e passività per imposte differite si analizza come segue:

31.12.2023 Accantonamenti Utilizzi da conversione
Differenze
di cambio
Altre variazioni 30.06.2024
(milioni di euro)
Attività per imposte differite 257 17 (28) 2 27 275
Passività per imposte differite (6) (14) 24 - (10) (6)
Totale attività (passività) differite nette 251 3 (4) 2 17 269

La voce "Altre variazioni" delle attività per imposte differite, in aumento per 27 milioni di euro, comprende: (i) la compensazione a livello di singola impresa delle attività per imposte differite con le passività per imposte differite (positiva per 17 milioni di euro); (ii) la rilevazione (positiva per 10 milioni di euro) in contropartita alle riserve di patrimonio netto dell'effetto d'imposta correlato alla valutazione al fair value dei contratti derivati di copertura (cash flow hedge); (iii) la rilevazione (negativa per 1 milione di euro) in contropartita alle riserve di patrimonio netto dell'effetto d'imposta correlato alle rivalutazioni di piani a benefici definiti per dipendenti; (iv) altre variazioni (positive per 1 milione di euro).

La voce "Altre variazioni" delle passività per imposte differite, in aumento per 10 milioni di euro, comprende: (i) la compensazione a livello di singola impresa delle attività per imposte differite con le passività per imposte differite (positiva per 17 milioni di euro); (ii) la rilevazione (negativa per 8 milioni di euro) in contropartita alle riserve di patrimonio netto dell'effetto d'imposta correlato alla valutazione al fair value dei contratti derivati di copertura (cash flow hedge); (iii) altre variazioni (positive per 1 milione di euro). Le attività (passività) nette per imposte differite si analizzano come segue:

(milioni di euro) 30.06.2024 31.12.2023
Attività per imposte differite lorde 393 392
Passività per imposte differite compensabili (118) (135)
Attività per imposte differite 275 257
Passività per imposte differite lorde (124) (141)
Attività per imposte differite compensabili 118 135
Passività per imposte differite (6) (6)
Attività (passività) nette per imposte differite 269 251

Le attività per imposte differite iscritte in bilancio al 30 giugno 2024 relativamente alle perdite fiscali ammontano a 55 milioni di euro e si ritengono ragionevolmente recuperabili nei prossimi 4 esercizi (arco temporale del Piano Strategico 2024-2027). Le imposte sono indicate alla nota 36 "Imposte sul reddito".

18 Altre attività non correnti

Le altre attività non correnti pari a 62 milioni di euro (52 milioni di euro al 31 dicembre 2023) si analizzano come segue:

(milioni di euro) 30.06.2024 31.12.2023
Fair value positivo su strumenti finanziari derivati - 3
Altri crediti 24 25
Altre attività 38 24
Totale 62 52

Gli altri crediti pari a 24 milioni di euro, pressoché in linea con il valore al 31 dicembre 2023, si riferiscono principalmente a depositi cauzionali di diversa natura.

Le altre attività non correnti al 30 giugno 2024 pari a 38 milioni di euro, con un aumento di 14 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023, includono costi non di competenza del periodo relativi a premi assicurativi e canoni per contratti di locazione. Le altre attività non correnti verso parti correlate sono dettagliate alla nota 41 "Rapporti con parti correlate".

19 Debiti commerciali e altri debiti

I debiti commerciali e altri debiti pari a 3.470 milioni di euro (2.944 milioni di euro al 31 dicembre 2023) si analizzano come segue:

(milioni di euro) 30.06.2024 31.12.2023
Debiti commerciali 3.168 2.668
Altri debiti 302 276
Totale 3.470 2.944

I debiti commerciali di 3.168 milioni di euro aumentano di 500 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023.

I debiti commerciali e gli altri debiti verso parti correlate sono dettagliati alla nota 41 "Rapporti con parti correlate". Gli altri debiti di 302 milioni di euro si analizzano come segue:

(milioni di euro) 30.06.2024 31.12.2023
Debiti verso:
- personale 163 155
- istituti di previdenza e di sicurezza sociale 65 62
- compagnie di assicurazione 4 3
- consulenti e professionisti 3 2
- amministratori e sindaci 1 1
Altri debiti diversi 66 53
Totale 302 276

La valutazione al fair value dei debiti commerciali e altri debiti non produce effetti significativi considerato il breve periodo di tempo intercorrente tra la rilevazione del debito e la sua scadenza.

20 Passività contrattuali

Le passività contrattuali di 3.517 milioni di euro (3.088 milioni di euro al 31 dicembre 2023) si analizzano come segue:

(milioni di euro) 30.06.2024 31.12.2023
Passività contrattuali (da valutazione commesse a lungo termine) 2.772 2.301
Anticipi da clienti 745 787
Totale 3.517 3.088

Le passività contrattuali (da valutazione commesse a lungo termine) di 2.772 milioni di euro (2.301 milioni di euro al 31 dicembre 2023) riguardano rettifiche di ricavi fatturati su commesse pluriennali al fine di rispettare il principio della competenza economica e temporale, in applicazione del criterio di valutazione in base ai corrispettivi contrattuali maturati.

In particolare, le passività contrattuali (da valutazione commesse a lungo termine) aumentano di 471 milioni di euro per effetto delle rettifiche di ricavi fatturati nel corso dei primi sei mesi dell'anno in seguito alla valutazione sulla base dello stato di avanzamento operativo dei progetti per 970 milioni di euro a cui si aggiunge l'effetto cambi per 9 milioni di euro, in parte compensati dalla rilevazione a ricavi di competenza del periodo in corso per 508 milioni di euro rettificati alla fine dell'esercizio precedente.

Gli anticipi da clienti di 745 milioni di euro (787 milioni di euro al 31 dicembre 2023) si riferiscono prevalentemente ad ammontari ricevuti alla sottoscrizione dei contratti, negli anni precedenti e nel corso del semestre e utilizzati a fronte del raggiungimento delle milestone contrattuali.

Le passività contrattuali verso parti correlate sono dettagliate alla nota 41 "Rapporti con parti correlate".

21 Altre passività correnti

Le altre passività correnti pari a 114 milioni di euro (33 milioni di euro al 31 dicembre 2023) si analizzano come segue:

(milioni di euro) 30.06.2024 31.12.2023
Fair value negativo su strumenti finanziari derivati 51 17
Altre passività 63 16
Totale 114 33

L'incremento del fair value negativo su strumenti finanziari derivati pari a 34 milioni di euro è imputabile principalmente alla variazione del cambio EUR/USD e alle principali valute legate al dollaro.

Il fair value degli strumenti finanziari derivati è commentato alla nota 27 "Strumenti finanziari derivati".

Le altre passività pari a 63 milioni di euro, con un incremento di 47 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023, includono principalmente la "Riserva premi assicurativi".

Le altre passività verso parti correlate sono dettagliate alla nota 41 "Rapporti con parti correlate".

22 Passività finanziarie

Le passività finanziarie si analizzano come segue:

30.06.2024 31.12.2023
Passività
finanziarie
a breve
Quote a breve
di passività
finanziarie a
Passività
finanziarie
a lungo
Passività
finanziarie
a breve
Quote a breve
di passività
finanziarie a
Passività
finanziarie
a lungo
(milioni di euro) termine lungo termine termine Totale termine lungo termine termine Totale
Banche 62 83 105 250 63 96 374 533
Obbligazioni - 296 1.660 1.956 - 32 1.794 1.826
Altri finanziatori 4 - - 4 34 - - 34
Totale 66 379 1.765 2.210 97 128 2.168 2.393

Al 30 giugno 2024 sono presenti contratti di finanziamento bancari contenenti clausole di Financial Covenant che prevedono il rispetto del rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA (così come definito nei rispettivi contratti di finanziamento), non superiore a 3,5 volte. Alla data del 30 giugno 2024 tutte le clausole comportanti limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, ivi compresi i suddetti Financial Covenant, le clausole di change of control, negative pledge e cross-default, risultano rispettate.

La voce "Obbligazioni" comprende tre prestiti obbligazionari ordinari non subordinati, per un valore nominale complessivo pari a 1.517 milioni di euro (valore contabile al 30 giugno 2024 pari a 1.528 milioni di euro), e un prestito obbligazionario convertibile, anch'esso non subordinato, per un valore nominale pari a 500 milioni di euro (valore contabile al 30 giugno 2024 pari a 427 milioni di euro).

L'analisi per scadenza delle passività finanziarie a lungo termine al 30 giugno 2024 è la seguente:

(milioni di euro)

Tipo Scadenza 2025 2026 2027 2028 Oltre finanziarie
passività
termine
a lungo
Totale
Banche 2025-2027 30 60 15 - - 105
Obbligazioni 2025-2030 - 206 - 467 987 1.660
Totale 30 266 15 467 987 1.765

Con riferimento ai pagamenti futuri contrattualmente dovuti le scadenze delle passività finanziarie a lungo termine si analizzano come di seguito indicato:

(milioni di euro) Scadenza a lungo termine
Valore
contabile al
30.06.2024
Scadenza
a breve
termine al
30.06.2025
Secondo
semestre
2025
2026 2027 2028 2029 Oltre Totale
pagamenti
futuri al
30.06.2024
Banche 188 85 30 60 15 - - - 190
Obbligazioni 1.956 297 - 242 - 500 500 500 2.039
Altri finanziatori - - - - - - - - -
Totale 2.144 382 30 302 15 500 500 500 2.229

La differenza pari a 85 milioni di euro tra il valore delle passività finanziarie a lungo termine iscritto a bilancio al 30 giugno 2024 e il totale dei pagamenti futuri è riconducibile all'applicazione del costo ammortizzato a tali passività. L'analisi delle passività finanziarie per valuta con l'indicazione del tasso di interesse nominale è la seguente:

(milioni di euro) 30.06.2024 31.12.2023
Tasso % Tasso % Tasso % Tasso %
Valuta Passività
finanziarie
a breve
termine
da a Passività
finanziarie
a lungo e quota
breve di passività
finanziarie
a lungo termine
da a Passività
finanziarie
a breve
termine
da a Passività
finanziarie
a lungo e quota
breve di passività
finanziarie
a lungo termine
da a
Euro 4 0,00 0,00 2.144 1,34 5,91 34 0,00 0,00 2.296 1,34 7,58
Dollaro USA - - - -
Altre 62 variabile
-
63
variabile
-
Totale 66 2.144 97 2.296

Le passività finanziarie a lungo termine, comprensive della quota a breve termine, hanno una scadenza compresa tra il 2025 e il 2030.

Al 30 giugno 2024 Saipem dispone di linee di credito a breve termine uncommitted non utilizzate per 125 milioni di euro (114 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e di linee di credito a lungo committed non utilizzate per 473 milioni di euro (473 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Le commissioni di mancato utilizzo non sono significative.

Non ci sono passività finanziarie garantite da ipoteche e privilegi sui beni immobili di imprese consolidate del Gruppo o da pegni su titoli.

Il valore di mercato delle passività finanziarie a lungo termine, comprensive della quota a breve termine, ammonta a 2.405 milioni di euro (2.383 milioni di euro al 31 dicembre 2023) ed è stato determinato sulla base del valore attuale dei flussi di cassa futuri adottando tassi di attualizzazione per le principali valute di finanziamento approssimativamente compresi tra i seguenti intervalli:

(%) 30.06.2024 31.12.2023
Euro 3,79-4,35 3,91-4,84

Il valore di mercato degli strumenti finanziari quotati è stato calcolato utilizzando il prezzo di chiusura di Borsa all'ultima data disponibile del periodo.

Nella tabella seguente è riportato il confronto tra valore nominale, valore contabile e fair value delle passività finanziarie a lungo termine:

30.06.2024 31.12.2023
(milioni di euro) Valore nominale Valore contabile Fair value Valore nominale Valore contabile Fair value
Banche 189 188 187 474 470 480
Obbligazioni 2.017 1.956 2.218 1.880 1.826 1.903
Totale 2.206 2.144 2.405 2.354 2.296 2.383

Di seguito si riporta la riconciliazione tra le variazioni delle passività finanziarie e il flusso da attività di finanziamento:

(milioni di euro) 31.12.2023 Variazione
dei flussi
di cassa
Acquisizioni Differenze
cambio
da conversione
Variazione
del fair value
Altre
variazioni
non
monetarie
30.06.2024
Passività finanziarie a breve termine 97 (32) - 1 - - 66
Passività finanziarie a lungo termine
e quote a breve di passività a lungo termine
2.296 (152) - - - - 2.144
Passività (attività) nette per leasing 477 (78) - 1 - 142 542
Totale passività nette derivanti
da attività di finanziamento
2.870 (262) - 2 - 142 2.752

Le passività finanziarie verso parti correlate sono dettagliate alla nota 41 "Rapporti con parti correlate".

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO

23 Analisi dell'indebitamento finanziario netto

Viene di seguito riportato il prospetto dell'indebitamento finanziario redatto secondo le previsioni di cui al Documento ESMA32- 382-1138 del 4 marzo 2021 (Orientamento ESMA), la cui osservanza è richiesta dal Richiamo di attenzione della Consob n. 5/21 emanato in data 29 aprile 2021.

30.06.2024 31.12.2023
Non Non
(milioni di euro) Correnti correnti Totale Correnti correnti Totale
A. Disponibilità liquide 2.148 - 2.148 2.136 - 2.136
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - - - - - -
C. Altre attività finanziare correnti: 455 - 455 472 - 472
- Attività finanziarie valutate
al fair value con effetti a OCI 86 - 86 86 - 86
- Crediti finanziari 369 - 369 386 - 386
D. Liquidità (A+B+C) 2.603 - 2.603 2.608 - 2.608
E. Debito finanziario corrente: 387 - 387 396 - 396
- Passività finanziarie a breve termine
verso banche 62 - 62 63 - 63
- Passività finanziarie a breve termine
verso entità correlate 1 - 1 1 - 1
- Altre passività finanziarie a breve termine 3 - 3 33 - 33
- Passività per leasing 321 - 321 299 - 299
F. Parte corrente del debito
finanziario non corrente: 379 - 379 128 - 128
- Passività finanziarie a lungo termine
verso banche 83 - 83 96 - 96
- Prestiti obbligazionari 296 - 296 32 - 32
G. Indebitamento finanziario corrente
(E+F) 766 - 766 524 - 524
H. Indebitamento finanziario corrente
netto (G-D) (1.837) - (1.837) (2.084) - (2.084)
I. Debito finanziario non corrente: - 544 544 - 805 805
- Passività finanziarie a lungo termine
verso banche - 105 105 - 374 374
- Passività finanziarie a lungo termine
verso entità correlate - - - - - -
- Passività per leasing - 439 439 - 431 431
J. Strumenti di debito: - 1.660 1.660 - 1.794 1.794
- Prestiti obbligazionari - 1.660 1.660 - 1.794 1.794
K. Debiti commerciali e altri debiti
non correnti - - - - - -
L. Indebitamento finanziario non corrente
(I+J+K) - 2.204 2.204 - 2.599 2.599
M. Totale indebitamento finanziario
(H+L) (1.837) 2.204 367 (2.084) 2.599 515

L'indebitamento finanziario netto non include il fair value su contratti derivati indicato nelle note 12 "Altre attività correnti", 18 "Altre attività non correnti", 21 "Altre passività correnti" e 26 "Altre passività non correnti".

Prospetto di raccordo dell'indebitamento finanziario netto

30.06.2024 31.12.2023
Non Non
(milioni di euro) Correnti correnti Totale Correnti correnti Totale
M. Totale indebitamento finanziario
(H+L) (1.837) 2.204 367 (2.084) 2.599 515
N. Crediti finanziari non correnti - 1 1 - 1 1
O. Attività per leasing 93 125 218 98 155 253
P. Indebitamento finanziario netto (M-N-O) (1.930) 2.078 148 (2.182) 2.443 261

La posizione finanziaria netta pre-IFRS 16 al 30 giugno 2024 è positiva per 394 milioni di euro. La posizione finanziaria netta comprensiva della lease liability IFRS 16, pari a 542 milioni di euro, è negativa per 148 milioni di euro. Il debito lordo ante effetti lease liability IFRS 16 al 30 giugno 2024 ammonta a 2.210 milioni di euro, la liquidità a 2.604 milioni di euro di cui cassa disponibile per 1.265 milioni di euro.

I crediti finanziari sono commentati alla nota 7 "Altre attività finanziarie".

24 Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri di 710 milioni di euro (767 milioni di euro al 31 dicembre 2023) si analizzano come segue:

Saldo iniziale Accantonamenti Saldo finale
Utilizzi variazioni
Altre
(milioni di euro)
30.06.2024
Fondo per imposte 9 - - - 9
Fondo rischi per contenziosi 182 5 (3) - 184
Fondo copertura perdite di imprese partecipate 49 16 (1) (1) 63
Fondo spese contrattuali e perdite
su commesse pluriennali 463 46 (141) 2 370
Fondo esodi agevolati 1 - - - 1
Altri fondi 63 23 (4) 1 83
Totale 767 90 (149) 2 710
31.12.2023
Fondo per imposte 9 - - - 9
Fondo rischi per contenziosi 234 7 (72) 13 182
Fondo copertura perdite di imprese partecipate 101 - (51) (1) 49
Fondo spese contrattuali e perdite
su commesse pluriennali 745 111 (391) (2) 463
Fondo esodi agevolati 1 - (3) 3 1
Altri fondi 58 31 (21) (5) 63
Totale 1.148 149 (538) 8 767

Il fondo per imposte di 9 milioni di euro si riferisce principalmente a contenziosi in corso per imposte indirette con le autorità fiscali di Paesi esteri e include anche gli effetti di recenti accertamenti.

Il Gruppo Saipem opera in numerosi Paesi con legislazioni fiscali complesse alle quali si attiene grazie anche al supporto di consulenti fiscali locali. In alcune di queste giurisdizioni il Gruppo sta gestendo tramite ricorsi alcune richieste avanzate dalle autorità fiscali, dalle quali non si ritiene deriveranno ulteriori oneri significativi rispetto a quanto accantonato.

Il fondo rischi per contenziosi ammonta a 184 milioni di euro e si riferisce agli accantonamenti effettuati dalla Capogruppo e da alcune controllate estere a fronte di oneri derivanti da contenziosi in via di definizione, di cui 6 milioni di euro sono relativi a contenziosi con il personale. Il fondo accoglie principalmente la migliore stima dei probabili oneri conseguenti a transazioni e procedimenti giudiziali. In particolare, il fondo include l'importo di circa 146 milioni di euro equivalenti relativi a un contenzioso in Algeria in relazione a commesse completate da tempo; per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo "Contenziosi" della nota 31 "Garanzie, impegni e rischi".

Il fondo copertura perdite di imprese partecipate ammonta a 63 milioni di euro e accoglie gli stanziamenti effettuati in sede di valutazione delle partecipazioni a fronte di perdite eccedenti il patrimonio netto delle imprese partecipate.

Il fondo spese contrattuali e perdite su commesse pluriennali ammonta a 370 milioni di euro e include la migliore stima di perdite su commesse pluriennali per 345 milioni di euro e il fondo costi finali di progetto per un ammontare di 25 milioni di euro relativi prevalentemente a progetti del business Engineering & Construction.

Il fondo esodi agevolati ammonta a 1 milione di euro attribuibile alla Capogruppo.

Gli altri fondi ammontano a 83 milioni di euro e sono relativi ad accantonamenti per altri rischi e oneri diversi.

25 Fondi per benefici ai dipendenti

I fondi per benefici ai dipendenti ammontano a 192 milioni di euro (193 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

26 Altre passività non correnti

Le altre passività non correnti pari a 20 milioni di euro (3 milioni di euro al 31 dicembre 2023) si analizzano come segue:

(milioni di euro) 30.06.2024 31.12.2023
Fair value negativo su strumenti finanziari derivati 17 -
Altri debiti 2 2
Altre passività 1 1
Totale 20 3

L'incremento del fair value negativo su strumenti finanziari derivati pari a 17 milioni di euro è imputabile principalmente alla variazione del cambio EUR/USD e alle principali valute legate al dollaro.

Il fair value degli strumenti finanziari derivati è commentato alla nota 27 "Strumenti finanziari derivati".

27 Strumenti finanziari derivati

30.06.2024 31.12.2023
Fair value Fair value Fair value Fair value
(milioni di euro) attivo passivo attivo passivo
Contratti derivati qualificati di copertura
Contratti a termine su valute (componente Spot)
- acquisti 3 16 5 2
- vendite 3 22 65 1
Contratti a termine su valute (componente Forward)
- acquisti 1 4 - 2
- vendite (2) 13 (16) 2
Contratti a termine su merci (componente Forward)
- acquisti 1 - - 2
- vendite - - - -
Totale contratti derivati qualificati di copertura 6 55 54 9
Contratti derivati non qualificati di copertura
Contratti a termine su valute (componente Spot)
- acquisti 3 3 4 6
- vendite 4 5 12 1
Contratti a termine su valute (componente Forward)
- acquisti - 1 1 -
- vendite (1) 4 (4) 1
Contratti a termine su merci (componente Forward)
- acquisti - - - -
- vendite - - - -
Totale contratti derivati non qualificati di copertura 6 13 13 8
Totale contratti derivati 12 68 67 17
Di cui:
- correnti 12 51 64 17
- non correnti - 17 3 -

La gerarchia del fair value dei contratti derivati è di livello 2.

Gli impegni di acquisto e vendita su contratti derivati sono dettagliati come segue:

30.06.2024 31.12.2023
(milioni di euro) Attivo Passivo Attivo Passivo
Impegni di acquisto
Contratti derivati qualificati di copertura:
- contratti su tassi di interesse - - - -
- contratti su valute 248 1.150 441 405
- contratti su merci - 21 - 28
Contratti derivati non qualificati di copertura:
- contratti su valute 640 637 840 737
888 1.808 1.281 1.170
Impegni di vendita
Contratti derivati qualificati di copertura:
- contratti su valute 190 2.077 2.415 333
Contratti derivati non qualificati di copertura:
- contratti su valute 171 751 624 279
361 2.828 3.039 612

Il fair value delle operazioni a termine (outright, forward e currency swap) è stato determinato confrontando il valore attuale netto alle condizioni negoziali delle operazioni in essere al 30 giugno 2024 con il valore attuale netto ricalcolato alle condizioni quotate

dal mercato alla data di chiusura del periodo. Il modello utilizzato è quello del Valore Attuale Netto (VAN); i parametri sono il tasso di cambio spot negoziale e quello alla chiusura del periodo con le relative curve dei tassi di interesse a termine sulle valute negoziate.

Le operazioni di copertura cash flow hedge riguardano operazioni di acquisto o vendita a termine (outright, forward e currency swap).

La rilevazione degli effetti sul conto economico e il realizzo dei flussi economici delle transazioni future altamente probabili oggetto di copertura al 30 giugno 2024 sono previsti avendo a riferimento un arco temporale fino al 2028.

Nel corso del primo semestre del 2024 non vi sono stati casi significativi in cui, a fronte di operazioni qualificate precedentemente come di copertura, la realizzazione dell'oggetto della copertura non sia stata più considerata altamente probabile.

Il fair value positivo su contratti derivati qualificati di copertura al 30 giugno 2024 ammonta a 6 milioni di euro (54 milioni di euro al 31 dicembre 2023). A fronte di tali derivati, la componente spot, pari a 6 milioni di euro (70 milioni di euro al 31 dicembre 2023), è stata sospesa nella riserva di hedging per un importo di 5 milioni di euro (61 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e contabilizzata nei proventi e oneri finanziari per 1 milione di euro (9 milioni di euro al 31 dicembre 2023), mentre la componente forward, non designata come strumento di copertura, è stata contabilizzata nei proventi e oneri finanziari per -1 milione di euro (-16 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Relativamente ai contratti su merci il fair value positivo di 1 milione di euro è stato sospeso nella riserva di hedging (0,2 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Il fair value negativo su contratti derivati qualificati di copertura al 30 giugno 2024 ammonta a 55 milioni di euro (9 milioni di euro al 31 dicembre 2023). A fronte di tali derivati, la componente spot, pari a 38 milioni di euro (3 milioni di euro al 31 dicembre 2023), è stata sospesa nella riserva di hedging per un importo di 33 milioni di euro (5 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e contabilizzata nei proventi e oneri finanziari per 5 milioni di euro (-2 milioni di euro al 31 dicembre 2023), mentre la componente forward non designata come strumento di copertura è stata contabilizzata nei proventi e oneri finanziari per 17 milioni di euro (4 milioni di euro al 31 dicembre 2023). Relativamente ai contratti su merci il fair value negativo di 0,1 milioni di euro è stato sospeso nella riserva di hedging (2 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

La riserva di hedging, relativa ai contratti su valute, è pari a un importo negativo di 87 milioni di euro con un cambio medio ponderato degli strumenti di copertura di 1,1076 sul dollaro americano (USD), 0,2397 sul riyal saudita (SAR), 0,8653 sulla sterlina inglese (GBP) e 1,6140 sul dollaro australiano (AUD). La riserva di hedging, relativa ai contratti derivati su merci, è pari a un importo negativo di 0,2 milioni di euro, con un prezzo medio ponderato degli strumenti di copertura di 5.734 USD/t (ton) per quel che concerne le coperture sul rame e di 831 USD/t (ton) per le coperture sul carburante.

Nel corso del primo semestre del 2024 i margini dei progetti sono stati rettificati per un importo netto positivo di 21 milioni di euro a fronte delle coperture effettuate.

28 Discontinued operations, attività destinate alla vendita e passività direttamente associabili

Discontinued operations

A far data dal 30 giugno 2024 sono state trasferite le attività residuali in Argentina, Kazakhstan e Romania afferenti al settore Drilling Onshore rappresentato come "Discontinued operations" in base alle disposizioni del principio contabile internazionale IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate".

I risultati economici del settore DRON, inclusi quelli del periodo di confronto, sono rappresentati separatamente dalle Continuing operations in un'unica riga del conto economico e limitatamente ai soli rapporti con terze parti, continuando a essere operate le elisioni delle transazioni intercompany.

Non risultano nello stato patrimoniale attività destinate alla vendita e passività direttamente associabili relative al settore Drilling Onshore.

(milioni di euro) 30.06.2024 31.12.2023
Attività correnti - 4
Attività non correnti - 22
Totale attività - 26
Passività correnti - 26
Passività non correnti - -
Totale passività - 26

Di seguito sono rappresentati i principali dati economico-finanziari delle Discontinued operations.

(milioni di euro) 30.06.2024 30.06.2023
Totale ricavi della gestione caratteristica e altri ricavi 12 56
Costi operativi (12) (53)
Risultato operativo - 3
Proventi (oneri) finanziari - (3)
Proventi (oneri) su partecipazioni - -
Risultato ante imposte - -
Imposte sul reddito - -
Risultato netto: - -
- di cui azionisti Saipem - -
- di cui interessenze di terzi - -
Risultato netto per azione - -
Flusso di cassa netto da attività operativa - -
Flusso di cassa netto da attività di investimento - -
Investimenti tecnici - -

Attività destinate alla vendita

Al 30 giugno 2024 non sono presenti attività destinate alla vendita.

29 Patrimonio netto

Capitale e riserve di terzi azionisti

Nel corso del primo semestre 2024 si segnala l'acquisizione di interessenza di terzi per 2 milioni di euro. Al 30 giugno 2024 non si registra capitale e riserve di terzi azionisti (2 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Patrimonio netto di Saipem

Il patrimonio netto di Saipem ammonta al 30 giugno 2024 a 2.419 milioni di euro (2.394 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e si analizza come segue:

(milioni di euro) 30.06.2024 31.12.2023
Capitale sociale 502 502
Riserva sopraprezzo delle azioni 1.622 1.622
Riserva legale 5 -
Riserva per cash flow hedge (66) 19
Riserva di fair value strumenti finanziari disponibili per la vendita (2) (2)
Riserva per differenze di cambio (26) (45)
Riserva benefici definiti per dipendenti (18) (22)
Riserva OCI delle partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto (3) (2)
Altre 80 80
Utili relativi a esercizi precedenti 314 137
Utile (perdita) del periodo 118 179
Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio (107) (74)
Totale 2.419 2.394

Capitale sociale

Al 30 giugno 2024 il capitale sociale di Saipem SpA, interamente versato, ammonta a 501.669.790,83 euro, corrispondente a 1.995.558.791 azioni tutte prive dell'indicazione del valore nominale (1.995.558.791 al 31 dicembre 2023), di cui 1.995.557.732 (1.995.557.732 al 31 dicembre 2023) azioni ordinarie e 1.059 azioni di risparmio (1.059 al 31 dicembre 2023).

Riserva sopraprezzo delle azioni

Ammonta al 30 giugno 2024 a 1.622 milioni di euro (1.622 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Altre riserve

Le altre riserve al 30 giugno 2024 sono negative per 30 milioni di euro (28 milioni di euro positive al 31 dicembre 2023) e si compongono come segue:

(milioni di euro) 30.06.2024 31.12.2023
Riserva legale 5 -
Riserva per cash flow hedge (66) 19
Riserva di fair value strumenti finanziari disponibili per la vendita (2) (2)
Riserva per differenze di cambio (26) (45)
Riserva benefici definiti per dipendenti (18) (22)
Riserva OCI delle partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto (3) (2)
Altre 80 80
Totale (30) 28

Riserva legale

Ammonta al 30 giugno 2024 a 5 milioni di euro e rappresenta la parte di utili della Capogruppo Saipem SpA che, secondo quanto disposto dall'art. 2430 del codice civile, non può essere distribuita a titolo di dividendo.

Riserva per cash flow hedge

La riserva è negativa per 66 milioni di euro (positiva per 19 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e riguarda la valutazione al fair value dei contratti di copertura dei tassi di interesse, dei contratti di copertura del rischio commodity e della componente "spot" dei contratti di copertura del rischio di cambio in essere al 30 giugno 2024.

La riserva per cash flow hedge è rilevata al netto dell'effetto fiscale di 21 milioni di euro (3 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Riserva di fair value strumenti finanziari disponibili per la vendita

La riserva negativa per 2 milioni di euro (negativa per 2 milioni di euro al 31 dicembre 2023) comprende il fair value di strumenti finanziari disponibili per la vendita.

Riserva per differenze di cambio

La riserva è negativa per 26 milioni di euro (negativa per 45 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e riguarda le differenze cambio da conversione in euro dei bilanci espressi in moneta diversa dall'euro.

Riserva benefici definiti per dipendenti

La riserva presenta un saldo negativo di 18 milioni di euro (negativa per 22 milioni di euro al 31 dicembre 2023), al netto dell'effetto fiscale di 6 milioni di euro (7 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Tale riserva, in accordo con le disposizioni dello IAS 19, accoglie gli utili e le perdite attuariali relative ai piani a benefici definiti per i dipendenti. Tali rivalutazioni non sono oggetto di successiva imputazione a conto economico.

Riserva OCI delle partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto

La riserva OCI delle partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto comprende un valore negativo di 3 milioni di euro (negativa per 2 milioni di euro al 31 dicembre 2023) relativo ai piani a benefici definiti per i dipendenti.

Altre

Le "Altre" includono la "riserva da conversione obbligazioni convertibili", positiva per 80 milioni di euro (positiva per 80 milioni di euro al 31 dicembre 2023), e rappresenta l'opzione che attribuisce ai possessori di strumenti finanziari composti il diritto di conversione in un quantitativo fisso di azioni ordinarie della Società. Tale valore è pari alla differenza tra il fair value dello strumento finanziario composto nel suo complesso e il fair value della passività finanziaria, al netto di costi di emissione per 1.041 migliaia di euro.

Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio

La riserva negativa ammonta a 107 milioni di euro (74 milioni di euro negativa al 31 dicembre 2023) e accoglie il valore delle azioni proprie destinate all'attribuzione dei piani di incentivazione a beneficio dei dirigenti del Gruppo.

Nel corso del semestre, sulla base delle deliberazioni dell'Assemblea degli Azionisti del 3 maggio 2023, sono state acquistate 22.500.000 azioni ai fini dell'attribuzione 2023 del Piano di Incentivazione di Lungo Termine 2023-2025, e sono state assegnate in attuazione del Piano di Incentivazione a Breve Termine 2021-2023 12.185 azioni.

Il dettaglio delle variazioni delle azioni proprie è il seguente:

Numero
azioni
Costo medio
(euro)
(milioni di euro)
complessivo
Costo
Capitale
sociale
(%)
Azioni proprie in portafoglio al 31 dicembre 2023 398.649 186,183 74 0,02
Acquisti anno 2024 22.500.000 1,466 33 1,13
Assegnazioni 2024 (12.185) 4,682 n.s. n.s.
Azioni proprie in portafoglio al 30 giugno 2024 22.886.464 4,682 107 1,15

Al 30 giugno 2024 le azioni in circolazione sono 1.972.672.327 (1.995.160.142 al 31 dicembre 2023).

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO

30 Altre informazioni

Informazioni supplementari del rendiconto finanziario

(milioni di euro) 30.06.2024
Analisi dei disinvestimenti in imprese uscite dall'area di consolidamento e rami d'azienda
Attività correnti (3)
Attività non correnti 22
Disponibilità finanziarie nette (indebitamento finanziario netto) -
Passività correnti e non correnti (21)
Effetto netto dei disinvestimenti (2)
Valore corrente della quota di partecipazioni mantenute dopo la cessione del controllo -
Plusvalenza (minusvalenza) per disinvestimenti 2
Interessenza di terzi -
Riclassifica altre componenti -
Crediti per disinvestimenti -
Totale prezzo di vendita -
a dedurre: -
Disponibilità liquide ed equivalenti -
Flusso di cassa dei disinvestimenti -

I disinvestimenti del primo semestre 2024 riguardano, nell'ambito dell'operazione di cessione del Drilling Onshore iniziata nel 2022, il trasferimento delle attività residuali in Argentina, Kazakhstan e Romania.

31 Garanzie, impegni e rischi

Garanzie

Le garanzie ammontano a 7.671 milioni di euro (7.898 milioni di euro al 31 dicembre 2023), così suddivise:

30.06.2024 31.12.2023
Altre Altre
(milioni di euro) Fidejussioni garanzie
personali
Totale Fidejussioni garanzie
personali
Totale
Joint venture e imprese collegate 19 325 344 19 374 393
Imprese controllate 19 4.445 4.464 46 4.777 4.823
Proprie - 2.863 2.863 - 2.682 2.682
Totale 38 7.633 7.671 65 7.833 7.898

Le altre garanzie personali prestate nell'interesse di imprese consolidate ammontano a 4.445 milioni di euro (4.777 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e riguardano contratti autonomi rilasciati a terzi principalmente a fronte di partecipazioni a gare d'appalto e a garanzia del rispetto degli accordi contrattuali, nonché fidejussioni e altre garanzie personali rilasciate a banche. Le garanzie verso e/o tramite parti correlate sono dettagliate alla nota 41 "Rapporti con parti correlate".

Impegni

Sono stati assunti dalla Capogruppo impegni verso i committenti e/o altri beneficiari (istituzioni finanziarie e assicurative, agenzie di esportazione ECA) ad adempiere le obbligazioni, assunte contrattualmente dalla stessa e/o da imprese controllate, collegate e joint venture aggiudicatarie di appalti, in caso di inadempimento di quest'ultime, nonché a rifondere eventuali danni derivanti da tali inadempienze.

Il valore complessivo degli impegni di natura societaria, che comportano anche l'assunzione di un obbligo a fare, ammontano a 76.760 milioni di euro (74.350 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Le obbligazioni di rimborso dei finanziamenti bancari concessi alle società del Gruppo Saipem sono generalmente assistite da garanzie rilasciate dalla capogruppo Saipem SpA e da altre società del Gruppo. Le obbligazioni di rimborso delle emissioni obbligazionarie del Gruppo sono assistite da garanzie rilasciate dalla capogruppo Saipem SpA e da altre società del Gruppo.

Rischi

Le politiche di gestione e monitoraggio dei principali fattori di rischio del Gruppo sono indicati nel paragrafo "Gestione dei rischi d'impresa" della "Relazione intermedia sulla gestione".

Altre informazioni sugli strumenti finanziari

INFORMAZIONI SULLA VALUTAZIONE AL FAIR VALUE

Di seguito è indicata la classificazione delle attività e passività finanziarie, valutati al fair value nello schema di stato patrimoniale secondo la gerarchia del fair value definita in funzione della significatività degli input utilizzati nel processo di valutazione. In particolare, a seconda delle caratteristiche degli input utilizzati per la valutazione, la gerarchia del fair value prevede i seguenti livelli:

  • a) livello 1: prezzi quotati (e non oggetto di modifica) su mercati attivi per le stesse attività o passività finanziarie;
  • b) livello 2: valutazioni effettuate sulla base di input, differenti dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che, per le attività/passività oggetto di valutazione, sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (in quanto derivati dai prezzi). Tra gli input utilizzati figurano i tassi di cambio a pronti e a termine, i tassi di interesse e i prezzi a termine delle commodity; e
  • c) livello 3: input non basati su dati di mercato osservabili.

In relazione a quanto sopra gli strumenti finanziari valutati al fair value al 30 giugno 2024 si analizzano come di seguito indicato:

(milioni di euro) 30.06.2024
Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività (passività) finanziarie detenute per la negoziazione:
- strumenti derivati non di copertura - (7) - (7)
Attività finanziarie disponibili per la vendita:
- attività finanziarie valutate al fair value con effetto a OCI 86 - - 86
Attività (passività) nette per contratti derivati di copertura - (49) - (49)
Totale 86 (56) - 30

Nel corso del primo semestre del 2024 non vi sono stati trasferimenti tra i diversi livelli della gerarchia del fair value.

Contenziosi

Il Gruppo è parte in procedimenti giudiziari. La valutazione dei fondi rischi appostati è effettuata sulla base delle informazioni disponibili alla data di approvazione della presente Relazione, tenuto conto degli elementi di valutazione acquisiti da parte dei consulenti esterni che assistono il Gruppo. In relazione ai procedimenti penali in fase di indagini preliminari le informazioni disponibili non possono, per loro natura, essere complete, stante il segreto istruttorio che caratterizza i procedimenti in questione.

Relativamente ai procedimenti legali pendenti, gli accantonamenti non vengono contabilizzati quando l'esito negativo del procedimento è valutato come non probabile o quando non è possibile stimarne l'esito.

In merito a tutti i procedimenti penali valutati, anche con l'ausilio dei legali esterni, come procedimenti il cui esito non può essere previsto, non vi sono accantonamenti.

Fatto salvo per quanto di seguito indicato, per i contenziosi civili/arbitrali valutati, anche con l'ausilio dei legali esterni, come dall'esito negativo non probabile, non vi sono accantonamenti.

La Società ha provveduto ad appostare degli accantonamenti in merito ai seguenti procedimenti:

  • a) contenziosi relativi alle azioni risarcitorie promosse da parte di investitori istituzionali a valle della Delibera Consob n. 18949 del 18 giugno 2014 in cui la Società ha prudenzialmente ritenuto di dover costituire una riserva;
  • b) un contenzioso penale in Algeria (procedimento algerino GNL 3 Arzew) per il quale è stato necessario prendere atto della sentenza di condanna di primo grado del 14 febbraio 2022, confermata in data 28 giugno 2022 dalla Corte di Appello di Algeri e successivamente dalla Corte Suprema algerina – come risulta da comunicato stampa del 18 novembre 2022;
  • c) altri contenziosi minori per i quali la Società ha prudenzialmente costituito delle riserve.

Per maggiori dettagli si rinvia ai successivi paragrafi.

Di seguito è altresì riportata una sintesi dei procedimenti giudiziari più significativi.

ALGERIA

Il procedimento in Algeria - Sonatrach 1: nel 2010 è stato avviato in Algeria un procedimento che ha a oggetto diverse fattispecie e coinvolge, a diverso titolo, 19 indagati (cd. "inchiesta Sonatrach 1"). Société nationale pour la recherche, la production, le transport, la transformation et la commercialisation des hydrocarbures SpA ("Sonatrach") si è costituita parte civile in tale procedimento e anche il Trésor Public algerino ha formulato analoga richiesta.

Anche la società algerina Saipem Contracting Algérie SpA ("Saipem Contracting Algérie") è parte in tale procedimento per le modalità di assegnazione del contratto GK3 da parte di Sonatrach. In relazione a tale procedimento, alcuni conti correnti in valuta locale di Saipem Contracting Algérie sono stati bloccati.

In particolare, nel 2012, in occasione del rinvio alla "Chambre d'accusation" presso la Corte di Algeri, Saipem Contracting Algérie ha ricevuto una comunicazione che formalizzava l'esistenza di un'indagine nei suoi confronti, relativa a un'asserita maggiorazione dei prezzi in occasione dell'aggiudicazione di contratti conclusi con una società pubblica a carattere industriale e commerciale, beneficiando dell'autorità o influenza dei rappresentanti di tale organismo. Il contratto GK3 era stato assegnato nel giugno 2009 per un importo equivalente (al cambio in essere al momento dell'assegnazione del contratto) a circa 433,5 milioni di euro.

All'inizio del 2013 la "Chambre d'accusation" ha pronunciato il rinvio a giudizio di Saipem Contracting Algérie e confermato il predetto blocco dei conti correnti. Secondo la tesi accusatoria, il prezzo offerto sarebbe stato superiore al prezzo di mercato per una percentuale fino al 60%; inoltre, tale asserita maggiorazione rispetto al prezzo di mercato si sarebbe ridotta a una percentuale fino al 45% del prezzo, a seguito dello sconto negoziato tra le parti successivamente all'offerta. Nel mese di aprile 2013 e nel mese di ottobre 2014 la Corte Suprema algerina ha rigettato la richiesta di sblocco dei conti correnti che Saipem Contracting Algérie aveva presentato sin dal 2010. Gli atti sono stati, quindi, trasmessi al Tribunale di Algeri che, all'udienza del

15 marzo 2015, ha rinviato il procedimento all'udienza del 7 giugno 2015, nel corso della quale, stante l'assenza di alcuni testimoni, ha rinviato d'ufficio il processo a una sessione penale. All'udienza fissata per il 27 dicembre 2015 il processo ha avuto inizio. All'udienza del 20 gennaio 2016 la Procura della Repubblica di Algeri ha chiesto la condanna di tutti i 19 soggetti incolpati nei cui confronti era in corso il processo "Sonatrach 1".

Quanto a Saipem Contracting Algérie, la Procura della Repubblica di Algeri ha chiesto la condanna della stessa società all'ammenda di 5 milioni di dinari algerini (pari a circa 40.000 euro).

La Procura della Repubblica di Algeri ha chiesto, inoltre, la condanna alla confisca del profitto asseritamente conseguito, nella misura eventualmente accertata dal Tribunale, di tutti i 19 soggetti incolpati di cui è stata chiesta la condanna (tra i quali Saipem Contracting Algérie).

Per la fattispecie contestata a Saipem Contracting Algérie, la normativa locale prevedeva una pena principale di natura pecuniaria (pari a un massimo di circa 40.000 euro) e contemplava la possibilità che, in relazione all'ipotesi di reato contestata, fossero comminate pene accessorie come la confisca del profitto conseguito in seguito all'asserito reato (pari all'asserita maggiorazione rispetto al prezzo di mercato del contratto GK3 nella misura eventualmente accertata dall'autorità giudiziaria) e/o sanzioni di natura interdittiva.

Il 2 febbraio 2016 è stata pronunciata dal Tribunale di Algeri la sentenza di primo grado. Tale sentenza ha, tra l'altro, condannato Saipem Contracting Algérie al pagamento di un'ammenda d'importo pari a circa 4 milioni di dinari algerini (corrispondenti a circa 30.000 euro). In particolare, Saipem Contracting Algérie è stata ritenuta responsabile, in relazione all'appalto per la realizzazione del gasdotto GK3, della fattispecie sanzionata dalla legge algerina in caso di "maggiorazione dei prezzi in occasione dell'aggiudicazione di contratti conclusi con una società pubblica a carattere industriale e commerciale beneficiando dell'autorità o influenza di rappresentanti di tale società". La sentenza ha, inoltre, disposto di rimettere nella disponibilità di Saipem Contracting Algérie due conti correnti in valuta locale, il cui saldo totale ammontava a circa 64,8 milioni di euro (importo calcolato al cambio del 31 dicembre 2023), bloccati nel 2010.

L'ente committente Sonatrach, costituitosi parte civile nel procedimento, si è riservato di far valere in sede civile le proprie pretese. La richiesta di costituzione di parte civile del Trésor Public algerino è invece stata rigettata.

La decisione del 2 febbraio 2016 del Tribunale di Algeri, in attesa del deposito delle relative motivazioni, è stata impugnata dinanzi alla Corte di Cassazione: da Saipem Contracting Algérie (che aveva chiesto l'assoluzione e aveva preannunciato che avrebbe impugnato la decisione); dal Procuratore Generale (che aveva chiesto la condanna a 5 milioni di dinari algerini e la confisca, richieste respinte dal Tribunale, che – come detto – ha invece condannato Saipem Contracting Algérie al minore importo di circa 4 milioni di dinari algerini); dal Trésor Public (la cui richiesta di costituirsi parte civile contro Saipem Contracting Algérie è stata – come detto – respinta dal Tribunale); da tutti gli altri condannati, relativamente alle statuizioni che li riguardavano. Per effetto delle citate impugnazioni, la decisione del Tribunale di Algeri è stata sospesa di pieno diritto e, quindi, sono rimasti

sospesi, in pendenza del giudizio di Cassazione, l'esecuzione: ≥ dell'irrogazione dell'ammenda di circa 30.000 euro; e

≥ dello sblocco dei due conti correnti il cui saldo totale ammontava a circa 64,8 milioni di euro (importo calcolato al cambio del 31 dicembre 2023). Sonatrach non ha impugnato la decisione del Tribunale, coerentemente con la sua richiesta, accolta dal medesimo Tribunale, di riservarsi di svolgere un'eventuale successiva azione di risarcimento danni in un procedimento civile. Tale azione civile non è stata avviata da Sonatrach.

Con la decisione del 17 luglio 2019, le cui motivazioni sono state rese disponibili il 7 ottobre 2019, la Corte Suprema algerina ha cassato integralmente la decisione del Tribunale di Algeri del 2 febbraio 2016 accogliendo i ricorsi di tutti i ricorrenti (ivi incluso il ricorso di Saipem Contracting Algérie) e rinviando la causa alla Corte d'Appello di Algeri.

All'udienza del 17 febbraio 2021 il processo ha avuto inizio.

Il 12 dicembre 2022 è stata pronunciata dalla Corte d'Appello di Algeri la sentenza di secondo grado.

Con comunicato stampa del 12 dicembre 2022 Saipem SpA ha informato come segue:

"Accolte in larga parte le argomentazioni difensive della Società. Nuova citazione a comparire.

Facendo seguito ai comunicati stampa diffusi in data 2 febbraio 2016 e 17 luglio 2019, si informa che oggi la Corte di Appello di Algeri si è pronunciata nel procedimento penale cd. Sonatrach 1 in corso dal 2010 in Algeria nei riguardi di Saipem Contracting Algérie relativamente alle modalità di assegnazione nel 2009 del progetto GK3. In tale procedimento la società Saipem Contracting Algérie era accusata della fattispecie sanzionata dalla legge algerina in caso di 'maggiorazione dei prezzi in occasione dell'aggiudicazione di contratti conclusi con una società pubblica a carattere industriale e commerciale beneficiando dell'autorità o influenza di rappresentanti di tale società'.

In particolare, la Corte di Appello di Algeri accogliendo in larga parte le argomentazioni difensive della Società ha rigettato la richiesta di danni presentati dal Tesoro algerino confermando per il resto la sentenza di primo grado. Per effetto di tale decisione, la medesima Corte d'Appello ha altresì disposto la revoca del sequestro dei conti correnti per un ammontare pari a 63,2 milioni di euro equivalenti riferibili al procedimento in parola.

Si ricorda che il procedimento si era concluso in primo grado il 2 febbraio 2016 con la decisione del Tribunale di Algeri con la quale si condannava Saipem Contracting Algérie al pagamento di un'ammenda d'importo pari a circa 4 milioni di dinari algerini (corrispondenti a circa 30.000 euro). La decisione di primo grado era stata impugnata alla Cassazione algerina che con la decisione del 17 luglio 2019 aveva cassato integralmente la decisione del Tribunale di Algeri del 2 febbraio 2016 ragion per cui la Corte di Appello di Algeri aveva avviato il processo conclusosi oggi.

Si ricorda che l'autorità giudiziaria italiana, all'esito di un procedimento penale in cui sono state analizzate anche le modalità di assegnazione nel 2009 del progetto GK3 Arzew, ha pronunciato il 14 dicembre 2020 sentenza di assoluzione in via definitiva. Saipem Contracting Algérie, nell'accogliere con favore la sentenza, valuterà se ricorrere per Cassazione avverso la decisione

della Corte di Appello relativamente all'ammenda comminata. Per maggiori informazioni sul procedimento in Algeria si rinvia alla descrizione dettagliata del procedimento contenuta nella

sezione 'Contenziosi' della Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2022 di Saipem SpA (pagg. 147-148).

Sempre con riferimento a progetti risalenti al 2008, Saipem ha, altresì, ricevuto una citazione a comparire, con altri soggetti fisici e giuridici, avanti al Tribunale algerino nell'ambito di un nuovo procedimento per 'maggiorazione dei prezzi in occasione dell'aggiudicazione di contratti conclusi con una società pubblica a carattere industriale e commerciale con l'autorità e l'influenza dei suoi agenti, per ottenere prezzi vantaggiosi rispetto a quelli normalmente praticati, o per modificare, a loro vantaggio, la qualità dei materiali o dei servizi o i tempi di consegna o di fornitura. Traffico di influenze. Violazione delle leggi e dei regolamenti sui cambi e movimenti di capitali da e verso l'estero'. La società, che contesta ogni addebito, parteciperà attivamente al procedimento al fine di chiarire la propria estraneità ai fatti, avendo sempre agito in conformità al quadro normativo in materia".

Il 19 dicembre 2022 Saipem Contracting Algérie ha impugnato davanti alla Corte Suprema algerina la decisione della Corte di Appello di Algeri del 12 dicembre 2022 relativamente all'ammenda applicata. Il 16 febbraio 2023 Saipem Contracting Algérie ha depositato la propria memoria con i motivi di ricorso.

Il 2 marzo 2023 Saipem Contracting Algérie ha depositato la propria memoria di replica al ricorso presso la Corte Suprema presentato dal Procuratore Generale. L'udienza avanti la Corte Suprema, dapprima fissata per il 25 maggio 2023, è stata rinviata al 27 luglio 2023.

In data 27 luglio 2023, ad esito dell'udienza della Corte Suprema algerina, Saipem ha diffuso il seguente comunicato stampa: "Nel richiamare il contenuto del comunicato stampa del 12 dicembre 2022, si rende noto che, in data odierna, la Corte Suprema algerina si è pronunciata nel procedimento penale cd. Sonatrach 1 in corso dal 2010 in Algeria nei riguardi, tra gli altri, di Saipem Contracting Algérie SpA relativamente alle modalità di assegnazione nel 2009 del progetto GK3. In base alla lettura avvenuta in udienza del dispositivo della decisione della Corte Suprema algerina, il cui testo e relative motivazioni saranno disponibili secondo le modalità e le tempistiche previste dall'ordinamento locale, Saipem ha appreso con soddisfazione dai propri legali che la Corte Suprema algerina, per quanto di specifico interesse di Saipem Contracting Algérie, ha confermato la decisione della Corte di Appello di Algeri. Per maggiori informazioni su questo procedimento si rinvia, oltre che al comunicato stampa sopra citato, alla descrizione dettagliata contenuta nella sezione 'Contenziosi' della Relazione finanziaria annuale consolidata al 31 dicembre 2022 di Saipem SpA".

All'esito dell'udienza di rinvio dell'8 febbraio 2024, la Corte di Appello di Algeri ha assolto con formula piena Saipem Contracting Algérie e ha disposto il dissequestro dei conti correnti a suo tempo bloccati. In pari data Saipem ha diffuso il seguente comunicato stampa:

"Nel richiamare il contenuto del comunicato stampa del 27 luglio 2023, si rende noto che, in data odierna, la Corte di Appello di Algeri si è pronunciata in sede di rinvio a seguito della sentenza della Corte Suprema del 27 luglio 2023 assolvendo con formula piena Saipem Contracting Algérie SpA nel procedimento penale conosciuto come Sonatrach 1 in corso dal 2010 e relativo alle modalità di assegnazione nel 2009 del progetto GK3. Il testo e le relative motivazioni della decisione odierna saranno disponibili secondo le modalità e le tempistiche previste dall'ordinamento locale. Per maggiori informazioni su questo procedimento si rinvia, oltre che al comunicato stampa sopra citato, alla descrizione dettagliata contenuta nella sezione 'Contenziosi' della Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2023 di Saipem SpA".

Indagini in corso - Algeria - Sonatrach 2: nel mese di marzo 2013 è stato convocato presso il Tribunale di Algeri l'allora legale rappresentante di Saipem Contracting Algérie al quale il giudice istruttore locale ha comunicato verbalmente l'avvio di un'indagine (cd. inchiesta "Sonatrach 2") "a carico di Saipem Contracting Algérie per i seguenti capi di imputazione: artt. 25a, 32 e 53 della L. n. 01/2006 della lotta contro la corruzione", e ha richiesto la consegna di alcuni documenti (statuti societari) e altre informazioni relativi alle società Saipem Contracting Algérie, Saipem SpA e Saipem SA Successivamente a tale convocazione non sono seguite ulteriori attività o richieste in merito a quanto precede.

GNL3 Arzew - Algeria: il 16 ottobre 2019 e il 21 ottobre 2019 Saipem Contracting Algérie e Snamprogetti SpA succursale di Algeri sono state convocate dal giudice istruttore presso la Corte Suprema, nell'ambito di indagini relative a fatti del 2008 (assegnazione del contratto GNL3 Arzew). Saipem Contracting Algérie e Snamprogetti SpA succursale di Algeri sono state ulteriormente convocate per il 18 novembre 2019 dal Procuratore Generale presso la Corte Suprema di Algeri per assumere informazioni e documenti relativamente al contratto GNL3 Arzew assegnato nel 2008 da Sonatrach.

Il 18 novembre 2019 si è svolta l'ulteriore audizione del rappresentante di Saipem Contracting Algérie e Snamprogetti SpA succursale di Algeri, nel corso della quale sono state fornite le informazioni e la documentazione richieste dal Procuratore Generale di Algeri, il quale ha assegnato a Saipem Contracting Algérie e Snamprogetti SpA succursale di Algeri il termine fino al 4 dicembre 2019 per la consegna di ulteriore documentazione. Saipem Contracting Algérie e Snamprogetti SpA succursale di Algeri hanno prontamente provveduto a depositare quanto richiesto entro il termine del 4 dicembre 2019.

Il Procuratore Generale di Algeri ha inoltre richiesto la convocazione di un rappresentante di Saipem Contracting Algérie. Il Procuratore Generale di Algeri il 20 novembre 2019 ha comunicato a Saipem Contracting Algérie e a Snamprogetti SpA succursale di Algeri che il Trésor Public algerino si era costituito parte civile in questo procedimento.

Il 9 dicembre 2020 si è svolta l'audizione del rappresentante in loco di Saipem Contracting Algérie.

Saipem SpA succursale di Algeri, Saipem Contracting Algérie e Snamprogetti SpA succursale di Algeri sono state nuovamente convocate il 16 dicembre 2020.

Nel mese di settembre 2021 si è appreso che il Tribunale di Algeri – Sidi Mhamed pole economic et financier – preso atto della chiusura delle indagini, aveva emesso un ordine di sequestro di alcuni conti correnti bancari in Algeria di società del Gruppo Saipem, peraltro già oggetto di analogo provvedimento anteriore disposto nell'ambito del procedimento GK3, di cui sopra.

L'avvio del processo relativo all'assegnazione nel 2008 del contratto GNL3 Arzew è stato inizialmente fissato davanti al Tribunale di Algeri pole economic et financier per l'udienza del 6 dicembre 2021, poi rinviata dapprima al 20 dicembre 2021 e in seguito al 3 gennaio 2022. All'udienza del 17 gennaio 2022 il processo è stato prima rinviato al 24 gennaio 2022 e poi all'udienza del 31 gennaio 2022.

In tale procedimento penale, che coinvolgeva 38 tra persone fisiche (tra cui l'ex Ministro dell'Energia algerino, alcuni ex dirigenti della Sonatrach e funzionari delle dogane algerine) e persone giuridiche, il Pubblico Ministero sosteneva che – con riguardo all'aggiudicazione nel 2008 e all'esecuzione del contratto per il progetto GNL3 Arzew (il cui valore originario era di circa 2,89 miliardi di euro) – sarebbero state commesse asseritamente le seguenti ipotesi di reati, inter alia, da Saipem SpA filiale algerina,

Snamprogetti SpA filiale algerina, Saipem Contracting Algérie, da due ex dipendenti del Gruppo Saipem e da un dipendente del Gruppo Saipem:

(i) la "maggiorazione dei prezzi in occasione dell'aggiudicazione di contratti conclusi con una società pubblica a carattere industriale e commerciale beneficiando dell'autorità o influenza di rappresentanti di tale organismo";

(ii) la violazione di alcune norme doganali algerine.

Sonatrach, il Trésor Public algerino e l'Agenzia delle Dogane hanno chiesto di essere ammesse come parti civili nel procedimento. Il processo è stato dichiarato aperto all'udienza del 31 gennaio 2022. All'udienza del 1° febbraio 2022 il giudice ha dichiarato chiusa la fase dibattimentale. Il Gruppo Saipem si è difeso nel merito contestando l'infondatezza delle accuse, rilevando tra l'altro la sentenza definitiva di assoluzione pronunciata dall'autorità giudiziaria italiana in merito a fattispecie che comprendevano anche l'assegnazione del contratto GNL3 Arzew e in ogni caso gli effetti della transazione sottoscritta con Sonatrach il 14 febbraio 2018, che aveva a oggetto anche l'arbitrato precedentemente pendente relativamente al medesimo progetto.

Con comunicato stampa del 15 febbraio 2022 Saipem SpA ha informato come segue:

"Il Tribunale di Algeri si è ieri pronunciato in primo grado nel procedimento penale in corso dal 2019 in Algeria relativamente, tra l'altro, alle modalità di assegnazione nel 2008 del progetto GNL3 Arzew.

Saipem, Saipem Contracting Algérie e Snamprogetti SpA Algeria Branch impugneranno in appello la decisione di condanna del Tribunale di Algeri con conseguente sospensione degli effetti della stessa.

Si ricorda che l'autorità giudiziaria italiana, all'esito di un procedimento penale in cui sono state analizzate anche le modalità di assegnazione nel 2008 del progetto GNL 3 Arzew, ha pronunciato il 14 dicembre 2020 sentenza di assoluzione in via definitiva.

Con riferimento al procedimento penale oggetto della sentenza del Tribunale di Algeri, le società Saipem, Saipem Contracting Algérie e Snamprogetti SpA Algeria Branch sono state accusate delle fattispecie sanzionate dalla legge algerina in caso di: 'maggiorazione dei prezzi in occasione dell'aggiudicazione di contratti conclusi con una società pubblica a carattere industriale e commerciale beneficiando dell'autorità o influenza di rappresentanti di tale società' e di 'false dichiarazioni doganali'.

La sentenza del Tribunale di Algeri di ieri, relativamente a entrambi i capi di accusa, ha stabilito a carico di Saipem, Saipem Contracting Algérie e Snamprogetti SpA Algeria Branch un'ammenda e risarcimenti danni per importi complessivamente equivalenti a circa 192 milioni di euro. L'esito della sentenza ha determinato la rilevazione nel bilancio al 31 dicembre 2021 di un onere di pari importo, il cui versamento resta, peraltro, sospeso a seguito dell'impugnazione in appello.

Il Tribunale di Algeri ha, inoltre, condannato due ex dipendenti del Gruppo Saipem (l'allora responsabile del progetto GNL3 Arzew e un ex dipendente algerino) rispettivamente a 5 e 6 anni di reclusione. Un altro dipendente del Gruppo Saipem è stato invece assolto da ogni accusa.

Le motivazioni della sentenza non sono ancora state rese disponibili dal Tribunale di Algeri".

Dei circa 208 milioni di euro di cui alla sentenza di condanna in primo grado, 145 milioni di euro sono relativi a statuizioni a favore delle parti civili e circa 63 milioni di euro sono relativi ad ammende.

Il 16 febbraio 2022 le società Saipem SpA succursale di Algeri, Saipem Contracting Algérie e Snamprogetti SpA succursale di Algeri hanno impugnato la sentenza del 14 febbraio 2022, le cui motivazioni sono state rese disponibili il 4 aprile 2022.

La prima udienza nel giudizio di appello, inizialmente fissata per il 12 aprile 2022, è stata rinviata dapprima al 10 maggio 2022 e successivamente al 24 maggio 2022.

All'udienza del 24 maggio 2022 il Giudice ha rinviato la prima udienza al 14 giugno 2022.

All'udienza del 14 giugno 2022 il Giudice ha indicato il 28 giugno 2022, salvo possibili rinvii, come data per l'emissione della decisione.

Con comunicato stampa del 28 giugno 2022 Saipem SpA ha informato come segue:

"La Corte di Appello di Algeri si è oggi pronunciata nel procedimento penale in corso dal 2019 in Algeria relativamente, tra l'altro, alle modalità di assegnazione nel 2008 del progetto GNL3 Arzew. In tale procedimento le società Saipem SpA, Saipem Contracting Algérie e Snamprogetti SpA Algeria Branch sono state accusate delle fattispecie sanzionate dalla legge algerina in caso di: 'maggiorazione dei prezzi in occasione dell'aggiudicazione di contratti conclusi con una società pubblica a carattere industriale e commerciale beneficiando dell'autorità o influenza di rappresentanti di tale società' e di 'false dichiarazioni doganali'.

La Corte di Appello di Algeri, relativamente a entrambi i capi di accusa, ha oggi confermato la sentenza di primo grado del Tribunale di Algeri del 14 febbraio 2022. Tale sentenza aveva stabilito a carico di Saipem SpA, Saipem Contracting Algérie e Snamprogetti SpA Algeria Branch ammende e risarcimenti danni per importi complessivamente equivalenti a circa 199 milioni di euro (di cui circa 60 milioni di euro quali ammende e circa 139 milioni di euro quali statuizioni a favore delle parti civili). A seguito della sentenza di primo grado del Tribunale di Algeri, la Società aveva già accantonato nel bilancio al 31 dicembre 2021 un onere di pari importo, il cui versamento era rimasto, peraltro, sospeso a seguito dell'impugnazione dinanzi alla Corte di Appello. Il Tribunale di Algeri aveva, inoltre, condannato due ex dipendenti del Gruppo Saipem (l'allora responsabile del progetto GNL3 Arzew e un ex dipendente algerino) rispettivamente a 5 e 6 anni di reclusione. Un altro dipendente del Gruppo Saipem era stato invece assolto da ogni accusa.

Le motivazioni della sentenza non sono ancora state rese disponibili dalla Corte di Appello.

Si ricorda che l'autorità giudiziaria italiana, all'esito di un procedimento penale in cui sono state analizzate anche le modalità di assegnazione nel 2008 del progetto GNL3 Arzew, ha pronunciato il 14 dicembre 2020 sentenza di assoluzione in via definitiva.

Saipem SpA, Saipem Contracting Algérie e Snamprogetti SpA Algeria Branch impugneranno tempestivamente presso la Corte Suprema algerina la decisione della Corte di Appello di Algeri. Sulla base dell'ordinamento algerino l'impugnazione sospende gli effetti della sentenza di appello quanto alla decisione relativa alle ammende (pari a circa 60 milioni di euro), mentre le statuizioni a favore delle parti civili (pari a circa 139 milioni di euro) sono esecutive anche in pendenza dell'impugnazione.

La sentenza di condanna, il cui importo è già accantonato a valere sul bilancio al 31 dicembre 2021, non pregiudica la validità della manovra finanziaria e la realizzazione degli obiettivi del Piano Strategico 2022-2025".

Il 31 luglio 2022 Saipem SpA succursale di Algeri, Saipem Contracting Algérie e Snamprogetti SpA succursale di Algeri hanno impugnato dinnanzi alla Corte Suprema algerina la decisione della Corte di Appello di Algeri del 28 giugno 2022.

Con comunicato stampa del 18 novembre 2022 Saipem SpA ha informato come segue:

"Saipem SpA, Saipem Contracting Algérie e Snamprogetti SpA Algeria Branch si riservano di impugnare la decisione della Corte Suprema algerina.

Facendo seguito ai comunicati stampa diffusi in data 15 febbraio e 28 giugno 2022, si informa che la Corte Suprema algerina si è pronunciata nell'ambito del procedimento penale relativo al progetto GNL3 Arzew, rigettando i motivi di ricorso presentati da tutti i ricorrenti avverso la decisione della Corte di Appello di Algeri emessa in data 28 giugno 2022. In particolare, in data odierna, Saipem SpA, Saipem Contracting Algérie e Snamprogetti SpA Algeria Branch hanno ricevuto la notifica della suddetta decisione per il tramite dei propri legali locali il 18 novembre 2022.

Si ricorda che la Corte di Appello di Algeri in data 28 giugno 2022 aveva confermato la sentenza di condanna di primo grado del Tribunale di Algeri del 14 febbraio 2022 a carico delle suddette ricorrenti per le fattispecie e per gli importi dettagliatamente indicati nei sopra richiamati comunicati stampa.

Si ricorda che l'autorità giudiziaria italiana, all'esito di un procedimento penale in cui sono state analizzate anche le modalità di assegnazione nel 2008 del progetto GNL3 Arzew, ha pronunciato il 14 dicembre 2020 sentenza di assoluzione in via definitiva.

Saipem SpA, Saipem Contracting Algérie e Snamprogetti SpA Algeria Branch, che hanno sempre contestato gli addebiti, si riservano di impugnare la decisione della Corte Suprema algerina presso ogni sede competente.

Si ricorda che, a seguito della sentenza di primo grado del Tribunale di Algeri del 14 febbraio 2022, sono stati già accantonati nel bilancio al 31 dicembre 2021 oneri corrispondenti.

Per maggiori informazioni sul procedimento relativo al progetto GNL3 Arzew in Algeria si rinvia alla descrizione dettagliata contenuta nella sezione 'Contenziosi' della Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2022 di Saipem SpA (pagg. 148-149)".

Per quanto attiene ai conti correnti già oggetto di sequestro, Saipem Contracting Algérie aveva informalmente appreso di una richiesta di incameramento delle somme in giacenza sugli stessi e aveva, quindi, informato gli istituti di credito interessati, tra l'altro, circa l'esistenza di un precedente analogo provvedimento che insisteva sulle medesime somme disposto nell'ambito del procedimento GK3 che avrebbe determinato l'illegittimità di un eventuale pagamento da parte loro delle somme in parola. Saipem Contracting Algérie aveva interessato della questione l'Autorità locale responsabile dell'esecuzione la quale, preso atto di quanto precede, aveva disposto la sospensione temporanea dell'esecuzione, in attesa della definizione del citato procedimento GK3. Nonostante gli elementi informativi messi a disposizione da Saipem, nelle more dell'emissione del citato provvedimento ministeriale, uno degli istituti bancari locali aveva provveduto a dare esecuzione alla richiesta di incameramento, prelevando da uno dei conti una somma pari a 1.693.222.124,55 dinari algerini (11,4 milioni di euro equivalenti al cambio del 31 dicembre 2023).

Dopo aver escluso la possibilità di presentare mezzi di gravame straordinario, il management della società ha svolto, anche a mezzo di consulenti legali esterni, un'analisi approfondita sul riconoscimento e sull'eseguibilità delle statuizioni della sentenza della Corte Suprema algerina al di fuori della giurisdizione locale. Parallelamente, il management di Saipem Contracting Algérie, con l'ausilio dei propri consulenti legali, ha formulato una formale richiesta di interpretazione della sentenza alla Procura Generale, quale unico organo deputato all'esecuzione delle sentenze secondo la legge algerina, circa la liceità della confisca dei conti bancari che non hanno alcun collegamento con il progetto summenzionato. Il Procuratore Generale di Algeri ha avviato le azioni preliminari per ottenere il pagamento delle multe indicate nella sentenza. Al momento non risultano pervenute richieste di pagamento delle statuizioni civili contenute nella sentenza in conformità con la legge algerina.

Nel corso del mese di giugno 2024 le Autorità algerine, dando riscontro alle istanze interpretative avanzate da Saipem Contracting Algérie, si sono pronunciate confermando le previsioni della sentenza.

A seguito di tale pronuncia le Autorità algerine hanno proceduto all'incameramento delle residue somme già oggetto di sequestro per un totale di 8.055.221.624,6 dinari algerini (55.931.581,5 euro equivalenti al cambio del 30 giugno 2024) e al dissequestro di tutti i conti.

Sono in corso interlocuzioni con le Autorità algerine volte a definire una chiusura dell'azione penale nel contesto di una più ampia definizione di tutte le altre pendenze connesse alla sentenza.

BRASILE

Il 12 agosto 2015 Saipem SpA ha ricevuto dalla Procura della Repubblica di Milano la notifica di un'informazione di garanzia e di una richiesta di documentazione nell'ambito di un procedimento penale per il presunto reato di corruzione internazionale asseritamente commesso nel periodo 2004-2014; le indagini hanno riguardato tre contratti: "Mexilhao 1", "Uruguà - Mexilhao Pipeline Project" e "Operation of the Floating, Production, Storage and Offloading FPSO - Cidade de Vitória" assegnati dalla società brasiliana Petrobras a Saipem SA (Francia) e Saipem do Brasil (Brasile). In data 30 gennaio 2023 il Procuratore Aggiunto della Repubblica di Milano ha notiziato la difesa della società di aver disposto, ai sensi dell'art. 58, D.Lgs. n. 231/2001, l'archiviazione del procedimento a carico di Saipem SpA con decreto datato 24 gennaio 2022.

In data 31 gennaio 2023 i difensori hanno, pertanto, acquisito copia del decreto di archiviazione, inviandolo alla società in pari data.

Dalla lettura del citato provvedimento emerge che il procedimento è stato archiviato nei confronti di Saipem SpA ai sensi dell'art. 746-quater, comma 6, c.p.p.. A seguito della citata archiviazione, il fascicolo è stato preso in carico dalla Procura della Repubblica di Parigi (Parquet National Financier). Per assistere la società controllata Saipem SA, interessata da una richiesta di acquisizione documentale da parte del Pubblico Ministero francese, è stato incaricato uno studio legale di Parigi che si sta relazionando con lo stesso.

Con riferimento ai suddetti contratti, la società aveva appreso solo a mezzo stampa, che l'assegnazione degli stessi era oggetto di indagini nei confronti di alcuni cittadini brasiliani, tra i quali anche un ex collaboratore di Saipem do Brasil, da parte delle autorità giudiziarie del Brasile.

In particolare, il 19 giugno 2015 Saipem do Brasil aveva appreso dai media dell'arresto (in merito a ipotesi di riciclaggio, corruzione e truffa) di un suo ex collaboratore, a seguito di un provvedimento emesso dalla Procura brasiliana di Curitiba,

nell'ambito di un'inchiesta giudiziaria in corso in Brasile dal marzo 2014 (cd. inchiesta "Lava Jato"). Il 29 luglio 2015 Saipem do Brasil ha poi appreso dagli organi di stampa che, nell'ambito delle condotte addebitate all'ex collaboratore di Saipem do Brasil, la Procura brasiliana avrebbe ipotizzato altresì il fatto di avere influenzato indebitamente Petrobras nel 2011 per l'assegnazione a Saipem do Brasil di un contratto denominato "Cernambi" (del valore di circa 56 milioni di euro). Ciò sarebbe stato asseritamente desunto dalla circostanza che nel 2011, nei pressi della sede di Petrobras, tale ex collaboratore di Saipem do Brasil avrebbe subìto una rapina nel corso della quale sarebbe stato derubato di circa 100.000 reals brasiliani (pari a circa 18.650 euro – importo calcolato al cambio del 31 dicembre 2023) appena prelevati da un istituto di credito. Secondo la Procura brasiliana la rapina sarebbe avvenuta in un periodo temporale precedente l'assegnazione del citato contratto "Cernambi".

Saipem SpA ha prestato la massima collaborazione alle indagini e ha avviato lo svolgimento di un intervento di audit anche con l'ausilio di un consulente esterno. L'attività di audit ha preso in esame i nominativi delle numerose società e persone che i media hanno riferito essere oggetto di indagini da parte dell'autorità giudiziaria brasiliana. Il Report di audit, emesso il 14 luglio 2016, ha dato atto dell'assenza di comunicazioni o documenti relativi a transazioni e/o movimentazioni finanziarie tra società del Gruppo Saipem e il personale di Petrobras oggetto di indagini.

I testimoni ascoltati nel procedimento penale in corso in Brasile contro tale ex collaboratore, nonché nell'ambito dei lavori della Commissione parlamentare di inchiesta istituita in Brasile sul caso "Lava Jato", hanno riferito di non essere a conoscenza di irregolarità relativamente alle attività di Saipem SpA.

Petrobras si è costituita parte civile (Assistente do Ministerio Publico) nel medesimo procedimento contro le 3 persone fisiche imputate. Venuti meno, secondo la Procura, i presupposti per continuare a mantenere riservato l'accordo di collaborazione sottoscritto nell'ottobre 2015 dall'ex collaboratore di Saipem do Brasil, che con tale accordo si era impegnato a suffragare con prove alcune sue dichiarazioni, il 9 giugno 2017 il procedimento è ripreso. Nel corso dell'udienza del 9 giugno 2017 sono state acquisite le deposizioni dei tre imputati e tra queste quella dell'ex collaboratore di Saipem do Brasil e di un ex funzionario Petrobras.

L'ex collaboratore di Saipem do Brasil, quanto all'episodio della rapina per 100.000 reals brasiliani da lui subìta nell'ottobre del 2011, ha dichiarato che si trattava di denaro necessario per corrispondere le spese relative agli immobili di una società da lui gestita per conto di un soggetto terzo rispetto a Saipem (trattasi dell'ex funzionario Petrobras imputato nel medesimo procedimento che ha confermato tale dichiarazione).

L'ex collaboratore di Saipem do Brasil ha inoltre affermato che il Gruppo Saipem non aveva effettuato pagamenti corruttivi in quanto il sistema di compliance di Saipem aveva impedito che questo avvenisse. Tale dichiarazione è stata confermata dall'ex funzionario Petrobras imputato nel medesimo procedimento. L'ex collaboratore di Saipem do Brasil e l'ex funzionario Petrobras imputato nel medesimo procedimento, pur offrendo una ricostruzione dei fatti parzialmente diversa, hanno riferito che l'ipotesi di alcuni pagamenti impropri sarebbe stata discussa con riferimento ad alcuni contratti di Saipem do Brasil, ma che in ogni caso non sarebbe stato effettuato alcun pagamento corruttivo dal Gruppo Saipem. L'ex collaboratore di Saipem do Brasil e l'ex funzionario Petrobras, imputato nel medesimo procedimento, hanno dichiarato che i contratti assegnati dal cliente al Gruppo Saipem erano stati vinti attraverso regolari procedure di gara. Nel corso del procedimento nei confronti dell'ex collaboratore di Saipem do Brasil non sono emerse prove di irregolarità nella gestione di gare assegnate da Petrobras al Gruppo Saipem e/o evidenza di pagamenti illeciti da parte del Gruppo Saipem in relazione a gare assegnate da Petrobras al Gruppo Saipem e/o evidenza di danni subìti da Petrobras in relazione a gare assegnate al Gruppo Saipem. Il Gruppo Saipem non è stato parte di tale procedimento.

Le attività di audit concluse nel 2016 sono state riavviate con il supporto del medesimo consulente terzo utilizzato in precedenza e con la stessa metodologia al fine di analizzare alcuni dati citati nel corso delle deposizioni del 9 giugno 2017.

Il Report di audit, emesso il 18 luglio 2018, ha confermato l'assenza di comunicazioni o documenti relativi a transazioni e/o movimentazioni finanziarie tra società del Gruppo Saipem e il personale di Petrobras oggetto di indagini.

Con comunicato stampa del 30 maggio 2019 Saipem SpA ha informato come segue:

"Saipem: notifica di procedimento amministrativo in Brasile alle controllate Saipem SA e Saipem do Brasil in relazione a un contratto assegnato nel 2011.

San Donato Milanese (MI), 30 maggio 2019 - Saipem informa che oggi la società controllata francese Saipem SA e la società controllata brasiliana Saipem do Brasil hanno ricevuto dalla competente autorità amministrativa brasiliana (Controladoria-Geral da União attraverso la Corregedoria-Geral da União) la notifica dell'apertura di un procedimento amministrativo con riferimento a presunte irregolarità nell'assegnazione nel dicembre 2011 da parte della società brasiliana Petrobras, come leader del consorzio BMS 11, del contratto (del valore di circa 249 milioni di real attualmente equivalenti a circa 56 milioni di euro) per l'installazione di una gas pipeline per la connessione dei campi Lula e Cernambi nel Bacino di Santos.

Saipem SA e Saipem do Brasil coopereranno nel procedimento amministrativo fornendo i chiarimenti che saranno richiesti dalla competente autorità amministrativa e confidano nella correttezza dell'assegnazione del contratto sopra menzionato e sull'assenza di elementi per affermare la responsabilità amministrativa delle società".

Nell'ambito del procedimento amministrativo in questione Saipem do Brasil e Saipem SA il 21 giugno 2019 hanno presentato le loro difese iniziali dinanzi alla competente autorità amministrativa (Controladoria-Geral da União attraverso la Corregedoria-Geral da União).

Con comunicazione del 21 agosto 2019 la competente autorità amministrativa (Controladoria-Geral da União attraverso la Corregedoria-Geral da União) ha informato Saipem do Brasil e Saipem SA che, all'esito dell'istruttoria fino a quel momento svolta, il procedimento amministrativo non era stato archiviato e ha invitato Saipem do Brasil e Saipem SA a presentare le ulteriori difese entro il 20 settembre 2019.

Saipem do Brasil e Saipem SA hanno presentato le loro difese entro il termine assegnato. Il 24 aprile 2020 la competente autorità amministrativa (Controladoria-Geral da União attraverso la Corregedoria-Geral da União) ha disposto un rinvio di 180 giorni per la conclusione del procedimento amministrativo.

Il 30 novembre 2020 Saipem SA e Saipem do Brasil hanno depositato ulteriori difese dinnanzi all'autorità amministrativa brasiliana (Controladoria-Geral da União attraverso la Corregedoria-Geral da União).

Il 29 dicembre 2022 è stata pubblicata sul Diario Oficial da Uniao la decisione della Controladoria-Geral da União che applicava nei confronti di Saipem SA e Saipem do Brasil la sanzione dell'interdizione di partecipare a gare o concludere accordi con la Pubblica Amministrazione brasiliana con effetto sospeso.

In data 9 gennaio 2023 le suindicate società di Saipem hanno presentato richiesta di riesame della decisione del 29 dicembre 2022 in seno alla Controladoria-Geral da União.

Il 12 gennaio 2024 è stata pubblicata sul Diario Oficial da Uniao la decisione della Controladoria-Geral da União che applicava nei confronti di Saipem SA e Saipem do Brasil la sanzione della sospensione alla partecipazione a gare o alla conclusione di accordi con la Pubblica Amministrazione brasiliana per un periodo di 2 anni.

In pari data, a mezzo comunicato stampa, Saipem SpA ha informato come segue:

"Con riferimento al comunicato stampa del 30 maggio 2019, si rende noto che, con provvedimento pubblicato in data odierna, la Controladoria-Geral da União (CGU) brasiliana ha concluso il procedimento amministrativo avviato nei confronti di Saipem SA e Saipem do Brasil in riferimento a presunte irregolarità nell'assegnazione, risalente al dicembre 2011, del contratto per l'installazione di una gas pipeline da parte del consorzio BM-S-11.

La CGU ha riformato la sanzione indicata nel precedente provvedimento non esecutivo di interdizione a contrarre con la Pubblica Amministrazione emesso il 29 dicembre 2022, sostituendola con quella della sospensione temporanea limitata a 2 anni.

La riqualificazione della sanzione è stata ottenuta anche grazie al riconoscimento da parte della stessa CGU dell'efficacia del modello di Compliance delle due società coinvolte.

La sanzione non ha impatti sui progetti già avviati da Saipem in Brasile, essendo relativa esclusivamente a potenziali nuovi contratti, e riguarda unicamente i rapporti con la Pubblica Amministrazione.

Nonostante quanto sopra, Saipem SA e Saipem do Brasil intendono impugnare la decisione nelle sedi giurisdizionali opportune, considerandola non coerente con quanto dimostrato nel corso del procedimento".

Il 18 gennaio 2024 Saipem SA e Saipem do Brasil hanno depositato il proprio ricorso presso il Tribunale del Distretto Federale a Brasilia. Anche la CGU si è costituita in giudizio.

Il ricorso è ancora pendente.

L'8 giugno 2020 la Procura Federale Brasiliana ha emesso un comunicato stampa informando di una nuova denuncia contro un ex Presidente di Saipem do Brasil, che ha lasciato il Gruppo Saipem il 30 dicembre 2009. La denuncia atteneva a presunti episodi di corruzione e riciclaggio asseritamente occorsi tra il 2006 e il 2011 in relazione a due contratti assegnati a società del Gruppo Saipem da società del Gruppo Petrobras (Mexilhao sottoscritto nel 2006 e Uruguà-Mexilhao sottoscritto nel 2008).

La denuncia è stata avanzata solo nei confronti di persone fisiche (non di società del Gruppo Saipem) e coinvolgeva, oltre a tale ex Presidente di Saipem do Brasil, alcuni ex funzionari di Petrobras.

La Corte Federale brasiliana di Curitiba il 6 luglio 2020 ha accettato la denuncia presentata dalla Procura Federale Brasiliana nei confronti dell'ex Presidente di Saipem do Brasil e di un ex funzionario di Petrobras nei cui confronti si è aperto un processo penale in Brasile. Petrobras si è costituita parte civile (Assistente do Ministerio Publico) nel medesimo procedimento contro le 2 persone fisiche imputate. Nessuna società del Gruppo Saipem è parte di tale procedimento.

PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI AGRIGENTO

In data 28 giugno 2024 la Guardia di Finanza di Milano, su delega della Procura di Agrigento, notificava a Saipem SpA l'avviso di conclusione delle indagini preliminari nell'ambito di un procedimento iscritto presso la Procura della Repubblica di Agrigento per il presunto illecito amministrativo ex art. 25-sexiesdecies, D.Lgs. n. 231/2001, in relazione a ipotizzate irregolarità nel pagamento dei tributi nell'ambito di un'ordinaria operazione di rifornimento di carburante di una nave di proprietà di una società terza, con la quale Saipem SpA aveva stipulato un contratto di noleggio.

Nessun dipendente o rappresentante di Saipem SpA è indagato.

Il fatto sarebbe stato commesso in acque territoriali italiane prossime al Comune di Licata (AG) in data 19 novembre 2023. Dalla lettura del citato avviso di conclusione delle indagini preliminari emerge che la Procura della Repubblica di Agrigento ha disposto l'iscrizione di Saipem SpA quale ente indagato ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 in data 24 maggio 2024.

FOS CAVAOU

Con riferimento al progetto di realizzazione del terminale di rigassificazione di Fos Cavaou ("FOS"), il cliente Société du Terminal Méthanier de Fos Cavaou ("STMFC", oggi Fosmax LNG) nel gennaio 2012 aveva avviato un procedimento arbitrale presso la Camera di Commercio Internazionale di Parigi nei confronti del contrattista STS "société en partecipation" di diritto francese composta da Saipem SA (50%), Tecnimont SpA (49%), Sofregaz SA (1%). L'11 luglio 2011 le parti avevano sottoscritto un protocollo di mediazione ai sensi del Regolamento di Conciliazione e Arbitrato della CCI di Parigi. La procedura di mediazione si era conclusa senza successo il 31 dicembre 2011 in quanto Fosmax LNG aveva rifiutato di prorogarne la scadenza.

Con memoria presentata a sostegno della propria richiesta, Fosmax LNG aveva richiesto la condanna al pagamento di circa 264 milioni di euro per il risarcimento del danno asseritamente subìto, penalità di ritardo e costi sostenuti per il completamento dei lavori (cd. mise en régie). Della somma totale richiesta, circa 142 milioni di euro erano ascrivibili a perdita di profitto, voce contrattualmente esclusa dai danni risarcibili salvo il caso di dolo o colpa grave. STS aveva depositato la propria memoria difensiva, comprensiva di domanda riconvenzionale, a titolo di risarcimento del danno dovuto all'eccessiva ingerenza di Fosmax LNG nell'esecuzione dei lavori e per il pagamento di extra works non riconosciuti dal cliente (con riserva di quantificarne l'ammontare nel prosieguo dell'arbitrato). Il 19 ottobre 2012 Fosmax LNG aveva depositato la Mémoire en demande. Di contro STS, il 28 gennaio 2013, aveva depositato la propria Mémoire en défense, precisando in 338 milioni di euro il valore della propria domanda riconvenzionale. Il 1° aprile 2014 si era tenuta la discussione finale. Sulla base del lodo depositato dal Collegio Arbitrale il 13 febbraio 2015, Fosmax LNG, il 30 aprile 2015, aveva corrisposto a STS la somma, comprensiva di interessi, di 84.349.554,92 euro di cui il 50% era di spettanza di Saipem SA. Il 26 giugno 2015 Fosmax LNG aveva impugnato il lodo avanti il Consiglio di Stato francese, chiedendone l'annullamento sull'asserito presupposto che il Collegio Arbitrale avesse erroneamente applicato alla materia il diritto privato in luogo del diritto pubblico. Il 18 novembre 2015 si era tenuta l'udienza dinanzi al Consiglio

di Stato. Successivamente all'audizione del Rapporteur Public, i giudici avevano chiuso la fase del dibattimento. Il Rapporteur si era pronunciato per un rinvio al Tribunal des Conflits. Con decisione resa l'11 aprile 2016 il Tribunal des Conflits aveva deciso per la competenza del Consiglio di Stato a decidere il merito della controversia, relativa al ricorso per annullamento della sentenza arbitrale del 13 febbraio 2015. Il 21 ottobre 2016 si era tenuta l'udienza di discussione avanti il Consiglio di Stato e il successivo 9 novembre quest'ultimo aveva emesso la propria sentenza con la quale aveva dichiarato parzialmente nullo il lodo del 13 febbraio 2015 con riferimento ai soli costi di mise en régie (quantificati da Fosmax LNG in 36.359.758 euro), stabilendo che Fosmax LNG avrebbe dovuto devolvere l'accertamento di detti costi nuovamente a un tribunale arbitrale, salvo diverso accordo delle parti.

In parallelo alla citata impugnazione avanti il Consiglio di Stato, Fosmax LNG, il 18 agosto 2015, aveva altresì proposto ricorso avanti la Corte d'Appello di Parigi per ottenere l'annullamento del lodo di cui era stata riconosciuta l'esecutorietà e che era stato notificato a Fosmax LNG il 24 luglio 2015 e/o la dichiarazione di nullità del relativo exequatur. Il 21 febbraio 2017 la Corte d'Appello si era dichiarata incompetente a decidere in merito all'annullamento del lodo e aveva dichiarato di rinviare a successiva decisione la questione relativa all'asserita nullità dell'exequatur. Il 4 luglio 2017 la Corte aveva annullato l'exequatur emesso dal Presidente del Tribunal de grande instance e condannato STS al pagamento delle spese (10.000 euro) di questa procedura in favore di Fosmax LNG.

Il 21 giugno 2017 Fosmax LNG aveva notificato a Sofregaz, Tecnimont SpA e Saipem SA una domanda di arbitrato con la quale aveva richiesto che le predette società (in quanto membri della société en partecipation STS) fossero condannate in via solidale al pagamento dei costi di mise en régie come sopra quantificati oltre interessi di ritardo e spese legali. Il 13 aprile 2018 Fosmax LNG aveva depositato la propria Mémoire en demande nella quale aveva quantificato le proprie domande in 35.926.872 euro oltre interessi moratori quantificati in circa 4,2 milioni di euro. STS aveva depositato la propria memoria in risposta in data 13 luglio 2018 con la quale aveva richiesto in via riconvenzionale che Fosmax LNG fosse condannata a pagare 2.155.239 euro oltre interessi a titolo di perdita di margine e 5.000.000 di euro a titolo di danno morale.

Le udienze si erano tenute dal 25 al 27 febbraio 2019. Con lodo comunicato ai legali delle parti il 3 luglio 2020, il Tribunale Arbitrale aveva rigettato integralmente le domande riconvenzionali dei membri di STS e condannato questi ultimi, in solido tra loro, a pagare a Fosmax LNG: (i) 31.966.704 euro per lavori en règie realizzati da Fosmax LNG; (ii) interessi moratori sull'importo che precede con capitalizzazione annuale al tasso EURIBOR 1 mese più due punti base, a decorrere dal 45° giorno dall'emissione delle fatture accettate e fino al soddisfo; (iii) USD 204.400 a titolo di rimborso parziale dell'anticipo pagato da Fosmax LNG sulle spese di procedura arbitrale; e (iv) 1.343.657 euro a titolo di indennizzo per costi di difesa in giudizio. Con un addendum al lodo, il Tribunale Arbitrale aveva fornito alcuni chiarimenti sull'applicazione degli interessi moratori.

Saipem SA, il 30 luglio 2020, aveva pagato a Fosmax LNG la propria quota di sorte capitale del lodo, pari a 16.744.610 euro. Tecnimont SpA aveva comunicato di aver impugnato il lodo. Nel 2021 il processo di impugnazione del lodo proposto da Tecnimont SpA si era concluso con il rigetto dell'impugnazione.

Con lettera del 16 novembre 2020 la difesa di Fosmax LNG aveva intimato in solido a Tecnimont SpA e a Saipem SA di corrispondere entro 15 giorni la parte del lodo non ancora saldata, quantificando gli interessi e l'IVA in 11.374.761 euro. Le modalità di calcolo degli interessi non erano tuttavia condivise e il tema è tuttora oggetto di discussione tra le parti. Tecnimont SpA ha pagato la propria quota di capitale. Il 30 dicembre 2021 Saipem SA ha pagato la propria quota di IVA (3.196.670 euro). Tecnimont SpA e Saipem SA hanno concordato di pagare a Fosmax LNG solo l'importo di interessi non contestati, comunicando tale decisione a Fosmax LNG tramite i propri legali. Il 1° febbraio 2022 Saipem SA ha pertanto eseguito un pagamento di 3.073.902 euro.

Il 25 aprile 2022 Fosmax LNG ha notificato un provvedimento di sequestro di 4 conti correnti di Saipem SA fino alla concorrenza di 5.712.140 euro, oltre spese, a titolo di asseriti interessi moratori ulteriori rispetto a quelli già corrisposti. Il 20 maggio 2022 Saipem SA si è opposta all'esecuzione. La cifra posta sotto sequestro è pari a 92.154 euro. Saipem SA, che contesta la legittimità del titolo azionato da Fosmax LNG, ha notificato a Fosmax LNG un'opposizione all'esecuzione chiedendo l'annullamento del sequestro in quanto illegittimo e la condanna di Fosmax LNG a una multa di 3.000 euro per lite temeraria oltre al pagamento di 20.000 euro per danni. All'udienza del 14 settembre 2022 il Tribunale ha rinviato la causa all'udienza del 23 novembre 2022 per il deposito della memoria difensiva di Saipem SA. L'8 febbraio 2023 si è tenuta l'udienza di discussione, all'esito della quale il Giudice si è riservato di emettere la propria decisione. A seguito del rigetto da parte del giudice dell'esecuzione dell'opposizione di Saipem SA, quest'ultima ha interposto appello. Il 29 novembre 2023 la Corte d'Appello ha emesso sentenza con la quale ha accolto il ricorso di Saipem SA e ha pertanto revocato il sequestro dei conti correnti. In data 29 gennaio 2024 Fosmax LNG ha presentato ricorso in Cassazione contro la decisione della Corte d'Appello. Saipem SA ha depositato il proprio controricorso.

AZIONI RISARCITORIE SUCCESSIVE ALLA DELIBERA CONSOB N. 18949 DEL 18 GIUGNO 2014 Primo procedimento con investitori istituzionali

Primo grado: il 28 aprile 2015 alcuni investitori istituzionali di nazionalità estera hanno convenuto Saipem SpA dinanzi al Tribunale di Milano, chiedendo la condanna della società al risarcimento di asseriti danni (quantificati in circa 174 milioni di euro), con riguardo a investimenti in azioni Saipem SpA che gli attori dichiarano di aver effettuato sul mercato secondario. In particolare, gli attori hanno chiesto la condanna di Saipem SpA al risarcimento di asseriti danni, che deriverebbero: (i) in via principale, dalla comunicazione al mercato di informazioni asseritamente "inesatte", nel periodo compreso tra il 13 febbraio 2012 e il 14 giugno 2013; o (ii) in via subordinata, dalla comunicazione asseritamente "ritardata", intervenuta soltanto in data 29 gennaio 2013, con il primo "profit warning" (cd. "primo comunicato") di informazioni privilegiate che sarebbero state nella disponibilità della Società sin dal 31 luglio 2012 (o da una diversa data da accertarsi in corso di causa, individuata dagli attori, in via ulteriormente subordinata, nel 24 ottobre 2012, nel 5 dicembre 2012, nel 19 dicembre 2012 o nel 14 gennaio 2013), nonché di informazioni asseritamente "incomplete e inesatte", che sarebbero state diffuse nel periodo compreso tra il 30 gennaio 2013 e il 14 giugno 2013, data del secondo "profit warning" (cd. "secondo comunicato"). Saipem SpA si è costituita in giudizio – il quale

ha assunto il numero R.G. 28789/2015 – contestando integralmente le richieste avversarie, eccependone l'inammissibilità e, comunque, l'infondatezza nel merito.

A conclusione del giudizio di primo grado, con sentenza n. 11357 in data 9 novembre 2018, il Tribunale di Milano ha respinto nel merito la domanda degli attori. Il Tribunale ha, infatti, statuito la mancata dimostrazione da parte degli attori del possesso di azioni Saipem SpA nel periodo sopra indicato e ha condannato gli stessi attori al pagamento di 100.000 euro a favore di Saipem SpA, a titolo di rimborso delle spese legali.

Appello: il 31 dicembre 2018 gli investitori istituzionali hanno impugnato la sopra citata sentenza dinanzi alla Corte di Appello di Milano, chiedendone la riforma e domandando la condanna di Saipem SpA al pagamento di circa 169 milioni di euro.

Con ordinanza del 23 febbraio 2021 la Corte ha disposto un'integrazione istruttoria.

In data 14 aprile 2022 il CTU ha depositato la propria relazione tecnica, poi integrata il 20 febbraio 2023. In data 6 marzo 2023, su richiesta della Corte d'Appello, il CTU ha depositato una precisazione di chiarimento. All'udienza in data 3 maggio 2023 la causa è stata trattenuta in decisione.

Con sentenza del 7 novembre 2023 la Corte di Appello di Milano ha riformato parzialmente la sentenza di primo grado e – a fronte di una domanda degli investitori di oltre 170 milioni di euro (oltre interessi e rivalutazione) – ha accolto parzialmente tale domanda per circa 10,2 milioni di euro (oltre interessi e rivalutazione). La Corte di Appello di Milano ha respinto nella sostanza le censure degli investitori, avendo ritenuto che Saipem SpA risulterebbe responsabile per un ritardo informativo solo per un limitatissimo periodo di tempo.

Cassazione: il 21 dicembre 2023 Saipem SpA ha notificato il ricorso per Cassazione avverso la sentenza della Corte di Appello di Milano.

Il 30 gennaio 2024 gli investitori hanno depositato il proprio controricorso e ricorso incidentale.

Saipem SpA ha depositato il proprio controricorso in replica al ricorso incidentale nei termini di legge.

Secondo procedimento con 27 investitori istituzionali

Primo grado: con atto di citazione del 4 dicembre 2017, ventisette investitori istituzionali hanno convenuto in giudizio, innanzi al Tribunale di Milano – sezione specializzata in materia di impresa – Saipem SpA e due ex amministratori delegati della stessa società, domandandone la condanna in solido (rispetto ai due ex esponenti aziendali, limitatamente ai rispettivi periodi di permanenza in carica) al risarcimento dei danni, patrimoniali e non patrimoniali, pretesamente sofferti in ragione di un'asserita manipolazione delle informazioni rese al mercato nel periodo compreso tra gennaio 2007 e giugno 2013.

La responsabilità di Saipem SpA viene configurata ai sensi dell'art. 1218 c.c. (responsabilità contrattuale), ovvero ai sensi dell'art. 2043 c.c. (responsabilità extracontrattuale), o, ancora, ai sensi dell'art. 2049 c.c. (responsabilità dei padroni e dei committenti) per gli illeciti asseritamente compiuti dai due ex esponenti aziendali citati in giudizio.

La Società si è costituita in giudizio contestando integralmente le richieste avversarie, eccependone l'inammissibilità e comunque l'infondatezza in fatto e in diritto.

Nella memoria istruttoria ex art. 183, comma 6, n. 1, c.p.c., gli attori hanno provveduto alla quantificazione dei danni pretesamente sofferti nella misura di circa 139 milioni di euro. Con la memoria ex art. 183, comma 6, n. 3 c.p.c., uno degli attori ha dichiarato di rinunciare agli atti della causa ex art. 306 c.p.c.

Il 9 novembre 2018 la Società ha depositato la sentenza n. 11357 resa dal Tribunale di Milano il 9 novembre 2018 all'esito del procedimento R.G. n. 28789/2015, avendo tale provvedimento deciso le stesse questioni preliminari di merito sollevate da Saipem SpA e dagli altri convenuti nel giudizio in esame, segnatamente con riferimento alla mancata prova dell'acquisto di azioni Saipem SpA.

Il 9 novembre 2019 Saipem SpA ha prodotto in giudizio l'ordinanza resa dal Tribunale Penale di Milano il 17 ottobre 2019, con riferimento al giudizio penale pendente R.G.N.R. 5951/2019, con la quale era stata dichiarata inammissibile in tale giudizio la costituzione di circa 700 parti civili, con motivazioni analoghe a quelle della sentenza n. 11357 resa dal Tribunale di Milano il 9 novembre 2018 all'esito del procedimento R.G. n. 28789/2015.

All'udienza del 9 febbraio 2021 il Giudice ha trattenuto la causa in decisione – avendo ritenuto di dover rimettere al Collegio la decisione su tutte le domande ed eccezioni svolte dalle parti – assegnando termini di legge per il deposito delle comparse conclusionali e delle memorie di replica depositate rispettivamente il 12 aprile e il 3 maggio 2021.

Con sentenza in data 20 novembre 2021 il Tribunale di Milano ha deciso in senso favorevole a Saipem SpA respingendo con sentenza le domande degli attori per circa 101 milioni di euro su 139,6 milioni di euro ritenendo non provata la titolarità delle azioni Saipem SpA nel periodo rilevante.

Gli investitori, le cui domande sono state respinte, hanno corrisposto a Saipem SpA circa 150 mila euro per spese di lite.

Il Tribunale di Milano con la predetta sentenza e con ordinanza del 20 novembre 2021 ha rimesso la causa in istruttoria relativamente alle domande di danno formulate dagli altri attori per un importo complessivo di circa 38 milioni di euro.

Con ordinanza di correzione in data 10 marzo 2022 il Tribunale di Milano – su istanze di tutte le parti del giudizio – ha apportato alcune modifiche al dispositivo della sentenza di primo grado, aggiungendo alcuni attori e fondi/patrimoni separati al gruppo di quelli le cui domande erano state integralmente rigettate, e altri attori e fondi/patrimoni al gruppo degli investitori per cui è stata disposta la prosecuzione del giudizio in primo grado.

Con ordinanza in data 4 ottobre 2022, comunicata in data 6 ottobre 2022, riservata ogni valutazione sulla rilevanza della sentenza penale assolutoria del 21 dicembre 2021 emessa nel procedimento penale R.G.N.R. 5951/2019 e della CTU resa nel procedimento R.G. 28789/2015 (entrambe prodotte da Saipem SpA nel giudizio), il Tribunale ha ritenuto di dare corso all'indagine tecnica disposta con l'ordinanza del 20 novembre 2021, con un quesito cristallizzato nel contraddittorio delle parti all'udienza del 14 dicembre 2022, nominando lo stesso CTU del giudizio R.G. 28789/2015.

Il 10 dicembre 2024 si terrà udienza di discussione di un'istanza presentata dagli investitori circa l'utilizzabilità di taluni documenti nel corso delle operazioni peritali. Il termine per il deposito della relazione di consulenza tecnica è fissato – ad esito di successivi rinvii – al 26 giugno 2025.

Appello: il 22 gennaio 2022 Saipem SpA ha proposto appello avverso la sentenza del Tribunale di Milano del 20 novembre 2021 nella parte in cui ha rimesso in istruttoria le pretese di tali attori. Le altre parti si sono costituite nei termini, formulando anche appello incidentale avverso la medesima sentenza.

Il 24 gennaio 2022 anche gli investitori, le cui domande erano state respinte per mancata prova della titolarità delle azioni Saipem SpA nel periodo rilevante, hanno proposto appello avverso la sentenza del 20 novembre 2021. Saipem SpA si è costituita in tale giudizio con comparsa di risposta contenente anche appello incidentale depositata in data 25 maggio 2022. Gli altri convenuti si sono costituiti depositando comparsa di risposta con appello incidentale nelle date 19 maggio e 20 maggio 2022.

Alla luce delle modifiche apportate dall'ordinanza di correzione del Tribunale di Milano del 10 marzo 2022 alla sentenza dello stesso Tribunale di Milano del 20 novembre 2021, Saipem SpA ha impugnato in data 18 marzo 2022 la sentenza dello stesso Tribunale di Milano anche nelle parti corrette con l'ordinanza di correzione del 10 marzo 2022, con riferimento agli attori e fondi dapprima omessi dal dispositivo e successivamente "aggiunti" al gruppo di quelli per cui era stata disposta la prosecuzione del giudizio in primo grado. Le altre parti si sono costituite con comparsa di costituzione in data 25 luglio 2022.

Considerata la pendenza di tre giudizi di impugnazione avverso la stessa sentenza, su richiesta congiunta delle parti, all'udienza del 28 settembre 2022 la Corte d'Appello ha disposto la riunione dei tre giudizi. All'udienza di precisazione delle conclusioni nei tre giudizi riuniti, tenutasi il 5 luglio 2023, la causa è stata trattenuta in decisione con termini per scambio di memorie conclusionali e repliche depositate dalla Società nei termini di legge. Si attende la pronuncia della sentenza di appello.

Terzo procedimento con 27 investitori istituzionali

Con atto di citazione del 1° dicembre 2022, ventisette investitori istituzionali hanno convenuto in giudizio presso il Tribunale Civile di Milano – sezione specializzata in materia di impresa – Saipem SpA e due precedenti amministratori delegati della Società, domandandone la condanna in solido (rispetto ai due ex esponenti aziendali, limitatamente ai rispettivi periodi di permanenza in carica) al risarcimento dei danni, patrimoniali e non patrimoniali, pretesamente sofferti nel periodo compreso tra gennaio 2007 e giugno 2013.

La responsabilità di Saipem SpA viene configurata ai sensi dell'art. 1218 c.c. (responsabilità contrattuale), ovvero ai sensi dell'art. 2043 c.c. (responsabilità extracontrattuale), o, ancora, ai sensi dell'art. 2049 c.c. (responsabilità dei padroni e dei committenti) per gli illeciti asseritamente compiuti dai due ex esponenti aziendali citati in giudizio, nonché come responsabilità da reato ex art. 185 c.p.

Il danno non è stato quantificato dagli investitori, i quali si sono riservati di procedere alla relativa determinazione nel corso del giudizio.

Con comparsa di risposta del 27 settembre 2023, Saipem SpA si è costituita in giudizio contestando ogni addebito e chiedendo il rigetto di tutte le domande degli investitori.

Il 22 novembre 2023 si è tenuta la prima udienza in cui sono state discusse alcune questioni preliminari di Saipem SpA e il Giudice si è riservato sul prosieguo. Il 21 febbraio 2024 il Giudice ha deciso di trattare in via anticipata il tema della legittimazione/rappresentanza degli attori rispetto al merito della causa. L'udienza è stata rinviata al 24 settembre 2024 per trattare tale questione, avendo il Giudice dato termini alle parti per presentare le relative memorie.

ALTRE AZIONI RISARCITORIE DA PARTE DI INVESTITORI

Procedimento con 14 investitori

Il 21 dicembre 2023, 14 investitori hanno notificato a Saipem SpA un atto di citazione davanti al Tribunale di Milano, con richiesta di accertamento di una pretesa responsabilità della Società, ai sensi dell'art. 94 e ss., decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, e artt. 1337 e/o 2043 c.c., per aver asseritamente comunicato al mercato informazioni errate e fuorvianti nel periodo intercorso tra la data di pubblicazione dei risultati di bilancio dei primi nove mesi del 2015, ossia il 27 ottobre 2015, e quella di pubblicazione dei risultati dei primi nove mesi del 2016, avvenuta il 25 ottobre 2016, con riguardo, inter alia, al Piano Strategico 2016-2019, al bilancio consolidato 2015 e alla documentazione relativa all'aumento di capitale del 2016.

La richiesta risarcitoria è formulata con riguardo alla differenza tra l'investimento in titoli Saipem posto in essere dagli attori nel periodo di riferimento e il valore dei titoli alla data di vendita o, se ancora nella disponibilità dell'investitore, alla data di notifica dell'atto di citazione, con una quantificazione complessiva (cumulando le domande dei singoli attori) di circa 1,7 milioni di euro.

Il 26 febbraio 2024 Saipem SpA si è costituita in giudizio. Il Tribunale di Milano ha confermato la prima udienza del 6 maggio 2024 e ha assegnato alle parti i termini per il deposito delle memorie integrative. Ad esito dell'udienza del 6 maggio 2024 il Tribunale di Milano non ha ammesso la CTU richiesta da controparte e ha fissato l'udienza finale dell'11 settembre 2024.

Richieste risarcitorie stragiudiziali e in sede di mediazione: in relazione ad asseriti ritardi nell'informativa al mercato, Saipem SpA ha ricevuto nel corso del periodo 2015-2023 e nei primi mesi del 2024 alcune richieste stragiudiziali, nonché richieste di mediazione.

Quanto alle richieste stragiudiziali, sono state avanzate: (i) nell'aprile 2015 da parte di 48 investitori istituzionali in proprio e/o per conto dei fondi rispettivamente gestiti per complessivi 291,9 milioni di euro circa, senza specificare il valore delle richieste di risarcimento di ciascun investitore/fondo (successivamente, 21 di questi investitori istituzionali insieme ad altri 8 hanno proposto richiesta di mediazione, per un ammontare complessivo pari a circa 159 milioni di euro; 5 di questi investitori istituzionali insieme ad altri 5 hanno proposto richiesta di mediazione, per un ammontare complessivo pari a circa 21,9 milioni di euro); (ii) nel settembre 2015 da parte di 9 investitori istituzionali in proprio e/o per conto dei fondi rispettivamente gestiti, per un ammontare complessivo pari a circa 21,5 milioni di euro, senza specificare il valore delle richieste di risarcimento di ciascun investitore/fondo (successivamente 5 di questi investitori istituzionali insieme ad altri 5 hanno proposto richiesta di mediazione, per un ammontare complessivo pari a circa 21,9 milioni di euro); (iii) nel corso del 2015 da due investitori privati rispettivamente per circa 37.000 euro e per circa 87.500 euro; (iv) nel corso del mese di luglio 2017 da alcuni investitori istituzionali per circa 30 milioni di euro; (v) il 4 dicembre 2017 da 141 investitori istituzionali per un importo non specificato (136 di questi investitori il 12 giugno 2018 hanno rinnovato la loro richiesta stragiudiziale, sempre per un importo non specificato); (vi) il 12 aprile 2018 per circa 150-200 mila euro da un investitore privato; (vii) il 3 luglio 2018 da un investitore privato per circa 330 mila euro; (viii) il 25 ottobre 2018 per circa

8.800 euro da tre investitori privati; (ix) il 2 novembre 2018 per circa 48.000 euro da un investitore privato; (x) il 22 maggio 2019 per circa 53.000 euro da un investitore privato; (xi) il 3 giugno 2019 per un importo non specificato da un investitore privato; (xii) il 5 giugno 2019 per un importo non specificato da due investitori privati; (xiii) nel febbraio 2020 da un privato investitore che lamenta di aver subìto danni per un valore di 1.538.580 euro; (xiv) nel marzo 2020 da due privati investitori che non hanno indicato il valore delle loro richieste di risarcimento; (xv) nell'aprile 2020 da due privati investitori che non hanno indicato il valore delle loro richieste di risarcimento e da un investitore privato che lamenta un asserito danno di circa 40 mila euro; (xvi) nel maggio 2020 da un privato investitore che non ha indicato il valore della relativa richiesta di risarcimento; (xvii) nel giugno 2020 da un privato investitore che non ha indicato il valore della relativa richiesta di risarcimento; (xviii) nel giugno 2020 da ventitré investitori privati che non hanno indicato il valore della loro richiesta di risarcimento; (xix) nel luglio 2020 da diciotto investitori che lamentano di aver subìto danni per un valore di circa 22,4 milioni di euro; (xx) nel luglio 2020 da trentaquattro investitori privati che non hanno indicato il valore della loro richiesta di risarcimento; (xxi) nell'agosto 2020: (a) da quattro investitori privati che non hanno indicato il valore della loro richiesta di risarcimento, (b) da tre investitori istituzionali in proprio e/o per conto dei fondi rispettivamente gestiti per un ammontare di circa 7.500.000 euro; (xxii) nel settembre 2020 da dieci investitori privati che non hanno indicato il valore della loro richiesta di risarcimento; (xxiii) nell'ottobre 2020 da: (a) dodici investitori privati che non hanno indicato il valore della loro richiesta di risarcimento, (b) da un investitore privato che lamenta di aver subìto danni per un valore di 113.810 euro, (c) da seicentoquarantaquattro investitori privati associati che non hanno indicato il valore della loro richiesta e (d) da tre investitori istituzionali in proprio e/o per conto dei fondi rispettivamente gestiti per un ammontare complessivo di 115.000 euro; (xxiv) nel novembre 2020: (a) da undici investitori privati che non hanno indicato il valore della loro richiesta di risarcimento, (b) da due investitori istituzionali in proprio e/o per conto dei fondi rispettivamente gestiti per un ammontare di circa 166.000 euro; (xxv) nel dicembre 2020 da dieci investitori privati che non hanno indicato il valore della loro richiesta di risarcimento e da un investitore privato che lamenta di aver subìto danni per un valore di 234.724 euro; (xxvi) nel gennaio 2021 da quattro investitori privati che non hanno indicato il valore della loro richiesta di risarcimento; (xxvii) nel marzo 2021 da tre investitori privati che non hanno indicato il valore della loro richiesta di risarcimento e da cinque investitori privati associati che non hanno indicato il valore della loro richiesta; (xxviii) (a) nell'aprile 2021 da un investitore privato che non ha indicato il valore della sua richiesta di risarcimento; (b) da quattordici investitori istituzionali in proprio e/o per conto dei fondi rispettivamente gestiti per un ammontare complessivo di circa 3 milioni di euro; (xxix) nel maggio 2021 (a) da due investitori privati che non hanno indicato il valore della loro richiesta di risarcimento, (b) da un investitore privato che ha indicato il valore della sua richiesta di risarcimento in un ammontare complessivo di circa 100.000 euro e (c) da un investitore privato che ha indicato il valore della sua richiesta di risarcimento in un ammontare complessivo di circa 84.000 euro; (xxx) nel luglio 2021 da un investitore privato che ha indicato il valore della sua richiesta di risarcimento in un ammontare complessivo di circa 92.000 euro; (xxxi) nel dicembre 2021 da due investitori privati che hanno indicato il valore della loro richiesta di risarcimento in un ammontare complessivo di circa 143.000 euro; (xxxii) nel gennaio 2022 da 161 investitori privati che hanno indicato il valore della loro richiesta di risarcimento in un ammontare complessivo di circa 23 milioni di euro; (xxxiii) nel maggio 2022 da 6 investitori istituzionali che hanno indicato il valore della loro richiesta di risarcimento in un ammontare complessivo di circa 3,9 milioni di euro e da parte di 103 investitori privati che hanno indicato il valore complessivo della loro richiesta in un ammontare di circa 7,9 milioni di euro; (xxxiv) nel giugno 2022 da 14 investitori privati che hanno indicato il valore complessivo della loro richiesta in un ammontare di circa 1,9 milioni di euro; (xxxv) nel luglio 2022 da 2 investitori privati che hanno indicato il valore complessivo della loro richiesta in un ammontare di circa 387 mila euro; (xxxvi) nel settembre 2022 da 7 investitori privati che hanno indicato il valore complessivo della loro richiesta in un ammontare di circa 385 mila euro; (xxxvii) nel dicembre 2022 da un investitore privato che ha indicato il valore complessivo della sua richiesta in un ammontare di circa 106 mila euro, per un totale di oltre 1.000 richieste e un valore complessivo di oltre 300.000.000 di euro. Sono state proposte ulteriori richieste stragiudiziali e/o di mediazione per risarcimento di asseriti danni: (a) nell'aprile 2015 da 7 investitori istituzionali in proprio e/o per conto dei fondi rispettivamente gestiti, per un ammontare complessivo pari a circa 34 milioni di euro; (b) nel settembre 2015 da 29 investitori istituzionali in proprio e/o per conto dei fondi rispettivamente gestiti, per un ammontare complessivo pari a circa 159 milioni di euro (21 di questi investitori insieme ad altri 27 avevano nell'aprile 2015 proposto domanda stragiudiziale lamentando di avere subìto danni per un importo complessivo pari a circa 291 milioni di euro senza specificare il valore delle richieste di risarcimento di ciascun investitore/fondo); (c) nel dicembre 2015 da un privato investitore per circa 200.000 euro; (d) nel marzo 2016 da 10 investitori istituzionali in proprio e/o per conto dei fondi rispettivamente gestiti, per un ammontare complessivo pari a circa 21,9 milioni di euro (5 di questi investitori insieme ad altri 4 avevano nel mese di settembre 2015 proposto domanda stragiudiziale, lamentando di avere subìto danni per un importo complessivo pari a circa 21,5 milioni di euro senza specificare il valore delle richieste di risarcimento di ciascun investitore/fondo; altri 5 di questi investitori insieme ad altri 43 avevano nell'aprile 2015 proposto domanda stragiudiziale, lamentando di avere subìto danni per un importo complessivo pari a circa 159 milioni di euro senza specificare il valore delle richieste di risarcimento di ciascun investitore/fondo); (e) nell'aprile 2017 da un privato investitore per circa 40.000 euro; (f) nel 2018-2019 da un privato investitore per circa 48.000 euro; (g) nel dicembre 2020 un privato investitore ha avviato il tentativo di mediazione finalizzato alla richiesta di un risarcimento il cui valore non è stato quantificato; (h) nell'ottobre 2022 un privato investitore ha avviato il tentativo di mediazione finalizzato alla richiesta di un risarcimento il cui valore non è stato quantificato (i) nel novembre 2022 un privato investitore ha avviato il tentativo di mediazione finalizzato alla richiesta di un risarcimento per circa 20.000 euro; (l) nel marzo 2023 da 44 investitori privati che non hanno indicato il valore della loro richiesta di risarcimento; (m) nel maggio 2023 da un investitore privato per circa 7.000 euro; (n) nel giugno 2023, da un investitore privato che non ha indicato il valore della richiesta risarcitoria; (o) nel luglio 2023, da un investitore privato per circa 60.000 euro; (p) nel gennaio 2024, da un investitore privato per circa 40.000 euro; (q) nel febbraio 2024 da due investitori privati che non hanno quantificato l'importo delle richieste e da due investitori privati che hanno indicato il valore della richiesta risarcitoria in complessivi 54.000 euro.

Saipem SpA ha riscontrato le citate richieste stragiudiziali e di mediazione rimarcandone l'infondatezza. A oggi, le predette richieste svolte in sede stragiudiziale e/o di mediazione non sono state oggetto di azione giudiziaria, salvo per quanto sopra specificato in relazione alle quattro cause pendenti rispettivamente dinanzi al Tribunale di Milano, alla Corte di Appello di Milano e Corte di Cassazione, a un'altra causa, con valore della domanda pari a circa 3 milioni di euro, nella quale Saipem era chiamata in

causa nel corso del 2018 dalla parte convenuta in giudizio e per la quale (dopo che in primo grado la domanda contro Saipem SpA è stata rigettata dal Tribunale e in secondo grado la Corte di Appello, in accoglimento delle difese di Saipem SpA, ha rigettato l'appello di controparte, condannando quest'ultima al pagamento a favore di Saipem SpA delle spese di lite) pende giudizio in Cassazione, a un'altra causa con un valore della domanda pari a circa 40 mila euro – conclusasi con pronuncia favorevole a Saipem SpA e a un'altra causa notificata a Saipem SpA con un valore della domanda pari a circa 200 mila euro risoltasi anch'essa in senso favorevole per Saipem SpA e a un'altra causa con un valore della domanda pari a circa 20 mila euro.

ARBITRATO TRA GALFAR ENGINEERING AND CONTRACTING ("GALFAR") E SAIPEM SPA ("SAIPEM") (PROGETTO DUQM REFINERY, OMAN)

Nel marzo 2023 Saipem ha ricevuto la notifica di una domanda di arbitrato – amministrato dalla International Chamber of Commerce, ICC – dalla società omanita Galfar (subcontrattista nel progetto DUQM Refinery, Oman).

Galfar chiede che Saipem sia condannata a pagare USD 43.478.843,56 per prolongation costs (extension of time) e variation orders non riconosciuti da Saipem. Galfar contesta, inoltre, l'addebito di back charges per USD 14.617.966,13 operato da Saipem.

Saipem ha depositato la risposta alla domanda di arbitrato il 12 maggio 2023, nominando il proprio arbitro, contestando le domande di Galfar e proponendo una domanda riconvenzionale di circa 20 milioni di dollari composta da liquidated damages e back charges. Costituitosi il Collegio Arbitrale, le parti hanno concordato il calendario della procedura in base al quale l'udienza finale è allo stato prevista dal 7 all'11 aprile 2025, ma il calendario è in corso di ridefinizione.

Il 1° marzo 2024 Galfar ha depositato la prima memoria di parte ("Statement of case") nella quale ha ridotto la propria domanda a USD 41.068.953,17.

Le parti stanno rivedendo il calendario arbitrale: in base al programma attualmente in corso di discussione Saipem dovrebbe depositare la propria memoria difensiva ("Statement of Defense") nel terzo trimestre 2024.

ARBITRATO TRA NATIONAL CONTRACTING CO ("NCC") E SNAMPROGETTI SAUDI ARABIA ("SSA") (PROGETTO KHURAIS, ARABIA SAUDITA)

Il 17 luglio 2023 SSA ha ricevuto la notifica di una domanda di arbitrato – amministrato dalla International Chamber of Commerce, ICC – dalla società saudita NCC (subcontrattista nel progetto Khurais Expansion Project) che ha chiesto la condanna di SSA a pagare SAR 562.305.560 (circa 135,7 milioni di euro equivalenti al cambio del 31 dicembre 2023) per prolongation costs (extension of time), variation orders oltre ad altre voci di danno.

SSA si è costituita in arbitrato il 10 agosto 2023 contestando le domande di NCC e proponendo una domanda riconvenzionale totale di circa SAR 225.315.403 (pari a 54,4 milioni di euro equivalenti al cambio del 31 dicembre 2023).

Costituitosi il Collegio Arbitrale, le parti hanno concordato il calendario della procedura che prevede che l'udienza finale si tenga a partire dal 7 luglio 2025.

In data 13 maggio 2024 NCC ha depositato la prima memoria di parte ("Statement of Case") in cui ha ulteriormente argomentato le proprie domande e aumentato la propria pretesa risarcitoria da SAR 562.305.560 a SAR 787.683.134,251 (circa 196 milioni di euro equivalenti al cambio del 30 giugno 2024) oltre interessi che ammontano alternativamente a SAR 121.589.569,50 (circa 30,2 milioni di euro equivalenti al cambio del 30 giugno 2024) o SAR 87.336.419,45 (circa 21,7 milioni di euro equivalenti al cambio del 30 giugno 2024), per varie voci di danno.

Il 22 luglio 2024 SSA ha depositato la propria memoria difensiva ("Statement of Defence").

CAUSA PROMOSSA DA LA ISIODU COMMUNITY IN EMOHUA LOCAL GOVERNMENT AREA OF RIVERS STATE + ALTRI

HRH Eze Jacob O Ugwugwueli, Chief Tobin Iregbundah, Chief Robinson Chukwu, Chief Sunday P. Azundah, Elder Clifford Ikpo, Chief Samuel C. Azundah (per sé e per conto del Council of Chiefs and people of Isiodu Community in Emohua Local Government Area of Rivers State (insieme gli "Attori") hanno citato Saipem Contracting Nigeria Ltd ("SCNL"), Shell Petroleum Development Co Nigeria Ltd ("SPCD"), Patyco Global Concept Ltd, il Federal Ministry of Environment nigeriano e il Department of Petroleum Resources nigeriano dinanzi alla Federal High Court di Port Harcourt (Nigeria) adducendo che sostanze tossiche derivanti dalla realizzazione del progetto Southern Swamp Associated Gas Solutions in Nigeria sarebbero state illecitamente sversate nel territorio della loro comunità da parte della società nigeriana Patyco Global Concept Ltd, subappaltatore incaricato da SCNL/SPDC di smaltire i rifiuti derivanti dalla realizzazione di detto progetto. In base a quanto precede, gli Attori hanno chiesto la condanna in solido di tutte le parti convenute al risarcimento di: (i) USD 60 milioni per asseriti danni all'ambiente e alla salute/vita degli Attori; (ii) USD 3 miliardi come asseriti special damages per tutte le relative conseguenze e attività di recupero che ne deriverebbero; (iii) spese legali e interessi al 20%. Le parti convenute contestano ogni responsabilità rispetto quanto asserito dagli Attori. Dopo vari rinvii, la prima udienza si è tenuta il 30 marzo 2022. A tale udienza il giudice ha rinviato all'udienza del 23 giugno 2022 e successivamente ad altre udienze senza svolgimento in sostanza di alcuna attività processuale. Nella successiva udienza del 28 settembre 2023 si è svolta la discussione di alcune questioni preliminari.

In data 24 aprile 2024 la Corte ha accolto l'istanza degli attori di sostituire il Department of Petroleum Resources (privo di personalità giuridica) con la Nigerian Upstream Petroleum Regulatory Commission. La Corte ha poi rinviato l'udienza al 3 ottobre 2024.

ARBITRATO TRA SAIPEM SPA E MONJASA LTD (PROGETTO "CASSIOPEA")

Il 16 aprile 2024 Saipem SpA ha avviato un arbitrato nei confronti della società cipriota Monjasa Ltd, al fine di ottenere il risarcimento dei danni subiti a causa di inadempimento contrattuale che ha comportato il fermo temporaneo di un mezzo navale noleggiato da Saipem. Tali danni sono stati preliminarmente quantificati da Saipem in 27.404.000 USD e in 1 milione di euro, oltre interessi e spese legali.

Il 15 maggio Monjasa ha depositato la propria risposta alla domanda di arbitrato chiedendo il rigetto delle richieste di Saipem e il pagamento, in via riconvenzionale, di 1 milione di euro.

Il 1° luglio 2024 l'ICC ha confermato la nomina, da parte dei co-arbitri, della Presidente del Tribunale Arbitrale. Sono in corso le attività preliminari volte a definire il calendario arbitrale e le regole della procedura.

SAIPEM RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE CONSOLIDATA 2024

DELIBERA CONSOB DEL 2 MARZO 2018

Con riferimento alla delibera Consob n. 20324 del 2 marzo 2018 ("la Delibera"), il Consiglio di Amministrazione di Saipem SpA ha deliberato il 5 marzo 2018 di proporre impugnazione avverso la Delibera nelle competenti sedi giudiziarie.

Il ricorso al TAR-Lazio è stato depositato il 27 aprile 2018. A seguito dell'accesso agli atti del procedimento amministrativo, Saipem SpA il 24 maggio 2018 ha depositato al TAR-Lazio motivi aggiunti di impugnazione avverso la citata Delibera.

Il 15 giugno 2021 si è tenuta dinanzi al TAR-Lazio l'udienza per la discussione del ricorso di Saipem SpA avverso la delibera Consob del 2 marzo 2018.

Il 6 luglio 2021 il TAR-Lazio ha respinto il ricorso presentato da Saipem SpA il 27 aprile 2018.

Il 6 luglio 2021 Saipem SpA ha emesso il seguente comunicato stampa:

"Saipem: il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio respinge il ricorso avverso la delibera Consob n. 20324 del 2 marzo 2018.

San Donato Milanese (MI), 6 luglio 2021: Saipem informa che con sentenza depositata oggi il Tribunale Amministrativo Regionale ('TAR') del Lazio ha respinto il ricorso presentato dalla Società il 27 aprile 2018 avverso la delibera Consob n. 20324 del 2 marzo 2018 (di cui si è data informativa al mercato con comunicato stampa del 5 marzo 2018, 'la Delibera').

Con la Delibera (il cui contenuto è dettagliatamente illustrato, da ultimo, nella sezione 'Informazioni relative alla censura formulata dalla Consob ai sensi dell'art. 154-ter, comma 7, del D.Lgs. n. 58/1998 e alla comunicazione degli Uffici di Consob in data 6 aprile 2018' della Relazione finanziaria annuale di Saipem al 31 dicembre 2020) Consob aveva accertato la non conformità del bilancio consolidato e di esercizio 2016 di Saipem alle norme che ne governano la predisposizione con riferimento in particolare a quanto segue: (i) la non corretta applicazione del principio della contabilizzazione per competenza sancito dalla norma contabile IAS 1; (ii) la mancata applicazione del principio contabile IAS 8 in relazione alla correzione degli errori attinenti al bilancio 2015; e (iii) il processo di stima del tasso di attualizzazione ai sensi del principio contabile IAS 36.

Con la Delibera Consob aveva, quindi, chiesto alla Società, ai sensi dell'art. 154-ter, comma 7, del D.Lgs. n. 58/1998, di rendere noti al mercato i seguenti elementi di informazione: (A) le carenze e le criticità rilevate dalla Consob in ordine alla correttezza contabile dei bilanci di cui sopra; (B) i principi contabili internazionali applicabili e le violazioni riscontrate al riguardo; (C) l'illustrazione, in un'apposita situazione economico-patrimoniale consolidata pro-forma – corredata dei dati comparativi – degli effetti che una contabilizzazione conforme alle regole avrebbe prodotto sulla situazione patrimoniale, sul conto economico e sul patrimonio netto dell'esercizio 2016, per i quali, secondo Consob era stata fornita un'informativa errata.

Saipem il 16 aprile 2018 aveva emesso un comunicato stampa con ad oggetto la situazione economico-patrimoniale pro-forma consolidata al 31 dicembre 2016 al solo fine di ottemperare alla Delibera.

Il TAR-Lazio ha rigettato la richiesta di Saipem di annullamento della Delibera.

Saipem si riserva di presentare ricorso al Consiglio di Stato avverso la sentenza del TAR-Lazio".

Il 6 novembre 2021 Saipem SpA ha depositato il proprio appello avverso la decisone del TAR-Lazio davanti al Consiglio di Stato. Il 7 marzo 2024 si è svolta davanti al Consiglio di Stato l'udienza di discussione del merito dell'impugnazione proposta da Saipem SpA avverso la sentenza del TAR-Lazio. Con sentenza del 19 marzo 2024, il Consiglio di Stato ha respinto l'impugnazione, compensando le spese in considerazione della novità della materia e della complessità delle questioni sollevate.

DELIBERA CONSOB DEL 21 FEBBRAIO 2019

Con riferimento alla delibera Consob n. 20828 del 21 febbraio 2019 notificata a Saipem SpA il 12 marzo 2019 ("la Delibera"), il relativo contenuto è illustrato nella sezione "Informazioni relative alla censura formulata dalla Consob ai sensi dell'art. 154-ter, comma 7, del D.Lgs. n. 58/1998 e alla comunicazione degli Uffici di Consob in data 6 aprile 2018". Il Consiglio di Amministrazione di Saipem SpA il 2 aprile 2019 ha deliberato di impugnare dinanzi alla Corte di Appello la Delibera. Il 12 aprile 2019 Saipem SpA ha depositato dinanzi alla Corte di Appello di Milano l'atto di opposizione ai sensi dell'art. 195 del TUF chiedendo l'annullamento della Delibera. Analoga impugnativa è stata presentata dalle due persone fisiche sanzionate nella specie l'Amministratore Delegato di Saipem SpA e il Chief Financial Officer e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili in carica all'epoca dei fatti oggetto. La prima udienza dinanzi alla Corte di Appello di Milano si è tenuta il 13 novembre 2019.

A tale udienza la Corte di Appello di Milano ha rinviato la causa per la discussione al 4 novembre 2020.

Il 23 ottobre 2020 Saipem SpA e le due persone fisiche sanzionate hanno presentato un'istanza alla Corte di Appello al fine di essere autorizzati al deposito di documenti essenziali per la trattazione dell'opposizione entro la data del 4 novembre 2020.

Il 2 novembre 2020 la Corte di Appello ha autorizzato il deposito dei documenti richiesti il 23 ottobre 2020 dalle parti istanti, concedendo altresì il termine a Consob per eventuali controdeduzioni sui documenti medesimi entro il 15 dicembre 2020 e ha rinviato l'udienza di discussione al 27 gennaio 2021.

Il 20 gennaio 2021 Saipem SpA e le due persone fisiche sanzionate hanno presentato una nuova istanza alla Corte di Appello al fine di essere autorizzati al deposito di ulteriori documenti essenziali per la trattazione dell'opposizione entro la data del 27 gennaio 2021 e di essere autorizzati alla proposizione di nuovi motivi di opposizione aggiunti alla luce dei nuovi documenti rinvenuti.

Il 21 gennaio 2021 la Corte di Appello, accogliendo le istanze delle parti processuali persone fisiche e Saipem SpA, ha autorizzato il deposito dei documenti oggetto di istanza del 20 gennaio 2021 e la proposizione dei motivi aggiunti, tramite note scritte da depositare entro il 26 febbraio 2021, concedendo altresì a Consob il termine per il deposito di note di replica fino al 25 marzo 2021 e fissando per la discussione l'udienza del 21 aprile 2021.

All'udienza del 21 aprile 2021 si è tenuta la discussione dei ricorsi.

La Corte di Appello di Milano, in parziale accoglimento dei ricorsi, che per il resto sono stati respinti:

  • ≥ ha ridotto da 200 mila euro a 150 mila euro la sanzione amministrativa pecuniaria irrogata da Consob nel 2019 nei confronti dell'ex Amministratore Delegato della Società in carica dal 30 aprile 2015 al 30 aprile 2021;
  • ≥ ha ridotto da 150 mila euro a 115 mila euro la sanzione amministrativa pecuniaria irrogata da Consob nel 2019 nei confronti dell'ex CFO e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili in carica al momento dell'aumento di capitale del 2016 e fino al 7 giugno 2016; e

≥ ha conseguentemente ridotto da complessivi 350 mila euro a complessivi 265 mila euro la condanna di Saipem SpA, al pagamento delle sopra citate sanzioni, quale responsabile in solido ai sensi dell'art. 195, comma 9, del Testo Unico della Finanza.

Saipem SpA il 20 gennaio 2022 ha proposto ricorso in Cassazione avverso la decisione della Corte di Appello di Milano.

In data 1° marzo 2022 Consob ha notificato a Saipem SpA il proprio controricorso con ricorso incidentale.

Il controricorso di Saipem SpA a fronte del ricorso incidentale della Consob è stato notificato l'8 aprile 2022. Il procedimento è allo stato pendente. L'udienza davanti alla Corte di Cassazione non risulta essere stata ancora fissata.

Contenziosi fiscali

Il Gruppo è parte in contenziosi fiscali. La valutazione del rischio ai fini della rilevazione in bilancio di passività fiscali e fondi per imposte è effettuata sulla base delle informazioni disponibili aggiornate, tenuto conto degli elementi di valutazione acquisiti da parte dei consulenti esterni che assistono il Gruppo.

Di seguito è indicata una sintesi dei contenziosi fiscali più significativi.

Snamprogetti Saudi Arabia Ltd

Il 21 ottobre 2020 l'autorità fiscale saudita, a seguito di una verifica fiscale sui periodi di imposta dal 2015 al 2018, ha notificato a Snamprogetti Saudi Arabia Ltd un accertamento di maggiori imposte sul reddito e di omesse ritenute d'imposta per un importo complessivo di circa 193 milioni di euro, aggiornato per quanto riguarda sia la componente sanzionatoria, sia l'adeguamento cambi alla data di chiusura del presente bilancio.

I principali rilievi contestati che hanno generato la pretesa di maggiori imposte sul reddito riguardano:

  • ≥ rideterminazione di maggiori imponibili corrispondenti alla differenza tra i valori dei beni importati come risultanti dalle dichiarazioni presentate all'ufficio doganale saudita e il valore dei beni acquistati da fornitori esteri registrato in contabilità. La spiegazione di tale differenza risiede invece nell'attività puramente amministrativa di importazione di materiali di progetto svolta, in base a precise previsioni contrattuali, dalla controllata saudita per conto dei propri clienti locali, effettivi acquirenti di quegli stessi materiali;
  • ≥ accertamento di maggiori imponibili corrispondenti al 25% dei ricavi di una joint venture contrattuale (dunque non incorporata, ovvero un'associazione temporanea di imprese che non dà origine a un nuovo soggetto giuridico autonomo e distinto dai soci) costituita da Snamprogetti Saudi Arabia Ltd assieme a un socio locale per l'esecuzione di un contratto per conto di Saudi Aramco. La difesa della società si basa sostanzialmente sul fatto che, essendo la joint venture totalmente trasparente, i ricavi della stessa sono periodicamente attribuiti, pro-quota, sulla base di quanto previsto nell'accordo di collaborazione, ai due soci e vengono pertanto regolarmente assoggettati a tassazione in capo a questi ultimi;
  • ≥ disconoscimento della deducibilità di stanziamenti di costi di competenza di esercizi precedenti e riportati in avanti negli anni che sono stati oggetto della suddetta verifica. L'amministrazione fiscale saudita ha istruito la contestazione ignorando completamente gli storni degli stessi stanziamenti registrati dalla società nei periodi di imposta verificati, in conformità con i principi contabili nazionali e internazionali. Detti storni avevano di fatto totalmente sterilizzato gli effetti economici, e dunque anche fiscali, di quegli stanziamenti sui redditi dichiarati dalla società per i periodi oggetto di accertamento.

Per quanto riguarda, invece, il rilievo relativo alle omesse ritenute d'imposta, l'autorità fiscale saudita ha rilevato l'esistenza di una stabile organizzazione di alcune società estere del Gruppo, prestatrici di servizi a favore di Snamprogetti Saudi Arabia Ltd e conseguentemente ha contestato la mancata applicazione di ritenute fiscali ai relativi pagamenti in conformità con una norma domestica. Nel formulare questa contestazione l'autorità fiscale saudita non ha considerato quanto previsto dalle convenzioni contro le doppie imposizioni sottoscritte dall'Arabia Saudita con gli Stati di residenza delle società fornitrici i servizi (Italia e Paesi Bassi), prevalente rispetto alla norma interna. In particolare, l'art. 5, paragrafo 21 del modello di convenzione OCSE, applicabile nei casi di specie, stabilisce che la fornitura di servizi da parte di una società residente in uno Stato contraente può dar luogo all'esistenza di una stabile organizzazione nell'altro Stato contraente solamente nel caso in cui le attività siano effettivamente svolte in quello stesso Stato. In proposito, tutte le attività sono state svolte dalle società non saudite del Gruppo interamente presso le proprie sedi. In data 26 aprile 2022 Saipem SpA ha presentato istanza all'Agenzia delle Entrate per l'avvio di una procedura amichevole (Mutual Agreement Procedure, MAP) in base all'art. 25 della convenzione stipulata tra la Repubblica Italiana e il Regno dell'Arabia Saudita in quanto gli avvisi di accertamento non sarebbero conformi alle disposizioni degli artt. 5 e 7 della convenzione stessa. L'avvio della procedura amichevole ha causato la sospensione del procedimento amministrativo in Arabia Saudita, limitatamente alla questione oggetto della MAP. In data 1° settembre 2022 Saipem Contracting Netherlands BV ha sottoposto la medesima istanza all'amministrazione finanziaria olandese.

Il 19 dicembre 2020 Snamprogetti Saudi Arabia Ltd ha presentato istanza di annullamento dell'accertamento all'autorità fiscale saudita che è stata respinta in data 16 marzo 2021. Conseguentemente, il 13 aprile 2021 è stato presentato ricorso avverso l'atto di accertamento presso la Commissione Tributaria di primo grado ("Tax Violations and Disputes Resolution Committee"), che ha solo parzialmente accolto le doglianze di parte ricorrente in data 31 ottobre 2021. Il 20 dicembre 2021 la Società ha pertanto impugnato la sentenza sfavorevole presso la Commissione Tributaria di secondo grado ("Tax Violations and Disputes Appellate Committee") dove il giudizio risulta ancora pendente.

Petrex SA, succursale Colombia

Il 7 ottobre 2019 l'autorità fiscale colombiana, a seguito di una verifica sul periodo di imposta 2014, ha notificato alla locale succursale di Petrex SA un avviso di accertamento con il quale è stato contestato, in base a una norma antielusiva domestica, come fittizio il contratto di finanziamento sottoscritto quello stesso anno con Eni Finance International SA, società finanziaria del Gruppo Eni, per un valore di 120 milioni di dollari. In ossequio alla predetta norma, l'intero importo del finanziamento è stato considerato dall'autorità fiscale quale reddito imponibile con conseguente accertamento di maggiori imposte e irrogazione di sanzioni per un importo complessivo pari a 110 milioni di euro equivalenti, alla data di chiusura del presente bilancio. L'autorità

contesta alla succursale della società di non aver presentato sufficienti evidenze a dimostrazione dell'utilizzo del finanziamento per il supporto delle proprie attività economiche. Nello stesso atto non sono inoltre riconosciuti come deducibili gli interessi passivi maturati dal finanziamento e le perdite su cambi derivanti dall'iscrizione in contabilità del debito finanziario in dollari americani, con conseguente pretesa di maggiori imposte e irrogazione di sanzioni per ulteriori 2 milioni di euro equivalenti.

Il 3 dicembre 2019 la società ha presentato istanza di annullamento dell'accertamento presso l'autorità fiscale colombiana corredata da puntuali e incontestabili evidenze a dimostrazione dell'inerenza del contratto di finanziamento rispetto alla propria attività imprenditoriale. In estrema sintesi, i fondi ottenuti a prestito erano stati utilizzati per l'acquisto di alcuni impianti di perforazione necessari per eseguire contratti commerciali sottoscritti con clienti locali. Il 14 ottobre 2020 l'autorità fiscale locale ha rigettato l'istanza.

Il 15 febbraio 2021 la società ha quindi presentato ricorso avverso l'avviso di accertamento presso il Tribunale Amministrativo, che è l'organo giudicante di primo grado per le controversie fiscali, dove il giudizio risulta tuttora pendente.

Saipem SpA - Saipem SA - Snamprogetti Engineering BV - Saipem (Portugal) Comércio Marítimo, Sociedade Unipessoal Lda - Saipon Snc

A seguito di una verifica fiscale condotta attraverso questionari nel corso del 2016, in data 10 novembre 2016 l'amministrazione nigeriana ha notificato a Saipem SpA, Saipem SA, Snamprogetti Engineering BV, Saipem (Portugal) Comércio Marítimo, Sociedade Unipessoal Lda e Saipon Snc un avviso di accertamento con il quale l'amministrazione locale contesta l'esistenza di una loro stabile organizzazione in Nigeria nei periodi dal 2009 al 2013 in relazione allo svolgimento di attività di ingegneria e procurement nell'ambito dell'esecuzione di contratti "chiavi in mano" per conto di clienti nigeriani e, conseguentemente, accerta l'omesso versamento delle imposte sui redditi. L'autorità fiscale, infatti, imputa alle presunte stabili organizzazioni tutti i redditi conseguiti dallo svolgimento delle suddette attività, a nulla rilevando che, per quanto riguarda l'imponibilità dei redditi, le stesse siano state esclusivamente eseguite dalle sedi estere delle società destinatarie dell'accertamento. La pretesa erariale, comprensiva delle sanzioni erogate, ammonta a circa 242 milioni di euro equivalenti, alla data di chiusura del presente bilancio.

Le società oggetto di contestazione hanno impugnato gli accertamenti presso l'Alta Corte Federale in data 11 aprile 2017, con richiesta di riunione in un unico procedimento, accordata dalla Corte, la quale il giorno 17 luglio 2020 ha deliberato in favore delle società ricorrenti accogliendo tutte le loro ragioni di doglianza. L'amministrazione nigeriana ha presentato ricorso alla Corte d'Appello in data 15 ottobre 2020. La Corte non ha ancora fissato la prima udienza.

Saipem SpA

A seguito di un procedimento penale nei confronti di Saipem SpA e di alcune persone fisiche che ricoprivano posizioni apicali in seno alla società avente ad oggetto le fattispecie delittuose di "corruzione internazionale" e "dichiarazione fraudolenta", la Società si è vista notificare avvisi di accertamento per gli anni d'imposta 2008 e 2009 – notificati nel 2015 – e per l'anno d'imposta 2010 – notificato nel 2016 – a mezzo dei quali veniva contestata la cd. "indeducibilità dei costi da reato" legati alla suindicata ipotesi di corruzione internazionale. La Società ha impugnato gli avvisi 2008 e 2009 e, in pendenza dei procedimenti penale e tributario, entrambi persi in primo grado, in data 8 settembre 2017 ha definito le liti fiscali avvalendosi dell'art. 11, D.Lgs. n. 50/2017, norma che consentiva la definizione agevolata senza applicazione di sanzioni e di parte degli interessi. L'avviso di accertamento per l'anno d'imposta 2010 è stato invece definito in adesione il 26 maggio 2017. Dopo la sentenza penale sfavorevole resa dal Tribunale di Milano (del 19 settembre 2018), in data 15 gennaio 2020 la sentenza di secondo grado emessa dalla Corte di Appello di Milano ha assolto con formula piena i soggetti apicali di Saipem SpA dal reato di corruzione internazionale escludendo anche la responsabilità di Saipem SpA dal presunto illecito amministrativo. In data 14 dicembre 2020 è stata depositata la sentenza della Corte di Cassazione che ha chiuso in modo definitivo il procedimento penale per corruzione internazionale, confermando l'assoluzione della Società e delle persone fisiche coinvolte.

Alla luce del suindicato esito del procedimento penale, in data 1° giugno 2021 la Società ha presentato istanza di rimborso di quanto corrisposto in sede tributaria.

A seguito del silenzio-rifiuto formatosi sull'istanza di rimborso, la Società ha presentato ricorso chiedendo alla Corte di Giustizia Tributaria di I grado di Milano di condannare l'Agenzia delle Entrate al rimborso delle maggiori imposte versate in relazione agli avvisi di accertamento aventi ad oggetto l'indeducibilità dei costi correlati all'ipotizzato reato di corruzione internazionale, per un importo complessivo pari a 64 milioni di euro. In data 5 luglio 2022 la Corte di Giustizia Tributaria di I grado di Milano ha accolto parzialmente il ricorso di Saipem SpA. In particolare, la sentenza ha stabilito che tale diritto andasse limitato alle sole imposte versate in esecuzione dell'accertamento con adesione (anno 2010) escludendo quanto versato per la definizione delle liti relative agli anni d'imposta 2008 e 2009.

In data 6 ottobre 2022 la Società ha presentato appello nei confronti dei capi della sentenza che avevano escluso il diritto al rimborso di quanto versato a seguito della definizione delle liti pendenti in relazione agli anni d'imposta 2008 e 2009. Contestualmente l'Agenzia delle Entrate si è costituita in giudizio per difendere i capi di sentenza a sé favorevoli impugnando anche la statuizione relativa alla spettanza del rimborso per l'annualità 2010 definita in adesione. In data 12 giugno 2023 la sentenza della Corte di Giustizia Tributaria di II grado della Lombardia ha accolto l'appello della Società e respinto l'appello dell'Agenzia delle Entrate. In conseguenza della sentenza è maturato il diritto al rimborso di tutte le somme versate dalla Società nel 2017 oltre a interessi di legge. Alla data di chiusura del presente bilancio l'Ufficio ha già provveduto a restituire interamente quanto deciso.

Il 15 novembre 2023 l'Agenzia delle Entrate ha presentato ricorso alla Corte di Cassazione. In data 22 gennaio 2024 la Società ha presentato controricorso. Ad oggi le Parti sono in attesa della fissazione dell'udienza davanti alla Corte di Cassazione.

32 Ricavi

Di seguito si analizzano le principali voci che compongono i ricavi. Le variazioni più significative e le informazioni per settore di attività sono dettagliate nel "Commento ai risultati economico-finanziari" della "Relazione intermedia sulla gestione".

Ricavi della gestione caratteristica

Primo semestre
(milioni di euro) 2024 2023
Ricavi delle vendite e delle prestazioni Asset Based Services 3.449 2.622
Ricavi delle vendite e delle prestazioni Energy Carriers 2.523 2.366
Ricavi delle vendite e delle prestazioni Drilling Offshore 446 359
Totale 6.418 5.347

Di seguito sono esposti i ricavi della gestione caratteristica per area geografica:

Primo semestre
(milioni di euro) 2024 2023
Italia 488 307
Resto Europa 570 488
CSI 69 160
Medio Oriente 2.261 1.834
Estremo Oriente 479 297
Africa Settentrionale 195 72
Africa Sub-Sahariana 1.620 1.376
Americhe 736 813
Totale 6.418 5.347

Come illustrato al paragrafo "Attività e passività contrattuali", a cui si rimanda, in considerazione della natura dei contratti e della tipologia dei lavori eseguiti dal Gruppo Saipem le singole obbligazioni contrattualmente identificate sono prevalentemente soddisfatte nel corso del tempo ("over time"). I ricavi che misurano l'avanzamento dei lavori sono determinati, in linea con le disposizioni dell'IFRS 15, mediante l'utilizzo di un metodo basato sugli input con applicazione della percentuale che emerge dal rapporto fra i costi sostenuti rispetto ai costi totali stimati da contratto (metodo del "cost-to-cost").

I ricavi di commessa comprendono il valore iniziale dei ricavi concordati nel contratto, le varianti nel lavoro di commessa e le revisioni prezzi richieste.

Le varianti (change order) sono costituite da corrispettivi aggiuntivi derivanti da modifiche ai lavori contrattualmente previsti richieste dal committente; le revisioni di prezzo (claim) sono costituite da richieste di corrispettivi aggiuntivi derivanti da maggiori oneri sostenuti per ragioni imputabili al committente. Change order e claim (pending revenue) sono inclusi nell'ammontare dei ricavi quando hanno un'alta probabilità di riconoscimento nell'oggetto e/o nel prezzo, ancorché non ci sia ancora accordo sulla loro definizione. Eventuali pending revenue iscritti per un periodo superiore all'anno, senza evoluzioni nelle trattative con il cliente, vengono integralmente cancellati. Importi superiori ai 30 milioni di euro sono iscritti solo se supportati da perizie tecnico-legali esterne.

L'importo cumulato, in relazione allo stato di avanzamento dei progetti anche in esercizi precedenti, dei corrispettivi aggiuntivi ("pending revenue"), del settore Engineering & Construction al 30 giugno 2024, è pari a 395 milioni di euro (265 milioni di euro al 31 dicembre 2023 e 327 milioni di euro al 30 giugno 2023). Non ci sono corrispettivi aggiuntivi relativi a contenziosi legali in corso.

Le obbligazioni contrattuali da adempiere da parte del Gruppo Saipem (portafoglio ordini residuo), che al 30 giugno 2024 ammontano a 30.470 milioni di euro, si prevede daranno origine a ricavi per 6.636 milioni di euro nel secondo semestre del 2024, mentre la restante parte sarà realizzata negli anni successivi.

La quota di ricavi per servizi di leasing inclusa nella voce "Ricavi della gestione caratteristica" non ha impatti significativi sull'ammontare complessivo dei ricavi della gestione caratteristica, in quanto inferiore al 2% degli stessi e riferita al settore Drilling Offshore e Leased FPSO.

I ricavi verso parti correlate sono dettagliati alla nota 41 "Rapporti con parti correlate".

Altri ricavi e proventi

Primo semestre
(milioni di euro) 2024 2023
Plusvalenza da vendita di immobilizzazioni 1 1
Altri proventi - 1
Totale 1 2

33 Costi operativi

Di seguito si analizzano le principali voci che compongono i costi operativi. Le variazioni più significative sono commentate nel "Commento ai risultati economico-finanziari" nella "Relazione intermedia sulla gestione".

Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi

Primo semestre
(milioni di euro) 2024 2023
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 1.703 1.470
Costi per servizi 2.822 2.435
Costi per godimento di beni di terzi 457 423
Accantonamenti (utilizzi) netti ai fondi per rischi e oneri (74) (214)
Altri oneri 4 14
a dedurre:
- incrementi di attività materiali per lavori interni (9) (7)
- variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (21) (24)
Totale 4.882 4.097

Nel corso del primo semestre del 2024 non sono stati sostenuti costi per compensi di intermediazione.

I costi di ricerca e sviluppo che non soddisfano le condizioni stabilite per la loro rilevazione all'attivo patrimoniale ammontano a 14 milioni di euro (14 milioni di euro nel primo semestre del 2023).

I costi per godimento di beni di terzi pari a 457 milioni di euro si riferiscono per 453 milioni di euro a contratti di leasing di cui 412 milioni di euro relativi prevalentemente a "Short-term lease" di durata inferiore o uguale a 12 mesi, 40 milioni di euro relativi a "Pagamenti variabili" e 1 milione di euro relativi a "Low Value lease".

Gli accantonamenti/utilizzi netti ai fondi per rischi e oneri per complessivi 74 milioni di euro si riferiscono al fondo rischi per contenzioni, al fondo spese contrattuali e perdite su commesse pluriennali e ad altri fondi commentati alla nota 24 "Fondi per rischi e oneri".

Gli acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi verso parti correlate sono dettagliati alla nota 41 "Rapporti con parti correlate".

Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali e altri crediti

Le riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali e altri crediti comprendono gli effetti relativi all'IFRS 9 applicato anche alle attività contrattuali e si analizzano come segue:

Primo semestre
(milioni di euro) 2024 2023
Crediti commerciali (2) (13)
Attività contrattuali - (1)
Totale (2) (14)

Costo del lavoro

Primo semestre
(milioni di euro) 2024 2023
Costo lavoro 977 830
a dedurre:
- incrementi di attività materiali per lavori interni (5) (4)
Totale 972 826

Piani di incentivazione

Allo scopo di realizzare un sistema di incentivazione e di fidelizzazione dei dirigenti del Gruppo, Saipem SpA ha definito, tra le altre cose, dei piani di incentivazione variabile mediante l'assegnazione gratuita di azioni ordinarie di Saipem SpA, le cui attribuzioni sono articolate su cicli triennali (vesting period).

Al 30 giugno 2024, tra i piani attivi è presente il Piano di Incentivazione Variabile di Lungo Termine 2023-2025 (Attribuzioni 2023 e 20242 ). Tra i piani non più attivi al 30 giugno 2024, ma che comunque hanno prodotto degli effetti in Bilancio, ci sono il Piano di Incentivazione Variabile di Lungo Termine 2019-2021, per il quale è stata contabilizzata la mancata attivazione dell'Attribuzione 2021 a causa del non raggiungimento della soglia minima di performance degli indicatori previsti, e il Piano di Incentivazione Variabile di Breve Termine 2021-2023 (Attribuzione 2021), il cui vesting period è terminato in data 27 aprile 2024.

I piani prevedono l'assegnazione gratuita di azioni ordinarie Saipem ai dirigenti di Saipem SpA e delle società controllate, titolari di posizioni organizzative con impatto apprezzabile sul conseguimento dei risultati di business, anche in relazione alle performance

(2) L'Attribuzione 2024, approvata dal Consiglio di Amministrazione Saipem il 26 giugno 2024, non ha prodotto effetti contabili nel bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2024 in quanto i dati utili per il calcolo del fair value sono in corso di definizione. Inoltre, considerando i pochi giorni di attivazione dell'attribuzione, si ritiene ragionevole considerare che l'eventuale impatto del fair value al 30 giugno 2024 sarebbe stato non materiale.

espresse e alle competenze detenute. Per maggiori informazioni sulle caratteristiche dei piani, si rinvia ai documenti informativi messi a disposizione del pubblico sul sito internet della Società (www.saipem.com), in attuazione della normativa vigente (art. 114-bis del D.Lgs. n. 58/1998 e regolamentazione attuativa Consob).

Il costo è determinato con riferimento al fair value del diritto assegnato al dirigente, mentre la quota di competenza dell'esercizio è determinata pro-rata temporis lungo il periodo a cui è riferita l'incentivazione (cd. vesting period e periodo di co-investimento/Retention premium).

Il fair value di competenza del semestre è risultato pari a circa 3 milioni di euro così come di seguito dettagliato:

costo lavoro
Fair value
(migliaia di euro)
Piano ILT 2019-2021: Attribuzione 2021(a) (681)
Piano IBT 2021-2023: Attribuzione 2021 131
Piano ILT 2023-2025: Attribuzione 2023 3.746
Totale 3.196

(a) Il fair value riferito all'attribuzione 2021 è risultato positivo in quanto riflette la mancata attivazione dell'attribuzione, a fronte del non raggiungimento della soglia minima di performance degli indicatori previsti.

Al 30 giugno 2024 la classificazione e il numero dei beneficiari, il rispettivo numero delle azioni attribuite e il successivo calcolo del fair value vengono analizzati come segue per i piani risultati attivi nel semestre.

ILT Attribuzione 2023

(euro) N. dirigenti (1)
N. azioni
Quota su azione
(%)
Fair value unitario
TSR (peso 40%)
EBITDA (peso 20%)
ROAIC (peso 15%)
ROAIC (peso 20%)
Fair value unitario
Fair value unitario
Fair value unitario
Fair value unitario
ESG (peso 20%)
Complessivo
Fair value
(euro)
di competenza
30.06.2024
Fair value
(euro)
di competenza
30.06.2023
Fair valuef
(euro)
Dirigenti (vesting period) 75 1,38 1,177
1,177
1,177
1,177
395 13.004.900 22.801.745 3.540.981 -
Dirigenti (periodo di Retention Premium) 25 2,910 1,177
1,177
1,177
1,177
Amministratore Delegato-CEO 75 1,38 1,177 1,177 1,177 1,177
(vesting period)
Amministratore Delegato-CEO 1 744.300 1.324.359 205.671 -
(periodo di co-investimento) 25 2,910 1,177 1,177 1,177 1,177
Totale 396 13.749.200 24.126.104 3.746.652 -

(1) Il numero delle azioni riportato in tabella corrisponde al numero attribuito ai beneficiari alla data di attribuzione del diritto. Il numero delle azioni utilizzato per il calcolo del fair value complessivo e del fair value di competenza al 30 giugno 2024, invece, corrisponde a 17.799.915 azioni, il quale riflette i diritti decaduti a fronte di dimissioni unilaterali/consensuali del rapporto di lavoro, nonché le percentuali di raggiungimento delle non-market condition stimate alla fine del vesting period.

IBT Attribuzione 2021

N. dirigenti (1)
N. azioni
Quota su azione
(%)
Fair value unitario complessivo
Fair value
di competenza
Fair value
2024
di competenza
Fair value
(2)
2023
Dirigenti 132 19.338 100 102 1.216.126 130.815 181.804
Totale 132 19.338 1.216.126 130.815 181.804

(1) Il numero delle azioni riportato in tabella corrisponde al numero attribuito ai beneficiari alla data di attribuzione del diritto. Il numero delle azioni utilizzato per il calcolo del fair value complessivo e del fair value di competenza al 30 giugno 2024, invece, corrisponde a 11.907 azioni, il quale riflette i diritti decaduti per cessazione di rapporto di lavoro alla data di osservazione.

(2) Il fair value di competenza è misurato alla data di osservazione.

L'evoluzione del piano azionario è la seguente:

2024 2023
Numero
di azioni
Prezzo medio
di esercizio (a)
(migliaia di euro)
Prezzo
di mercato
(migliaia di euro)
Numero
di azioni(a)
Prezzo medio
di esercizio (a)
(migliaia di euro)
Prezzo
di mercato
(migliaia di euro)
Diritti esistenti al 1° gennaio 13.804.761 - 20.293 313.362 - 353
Nuovi diritti assegnati - - - 13.749.200 - 16.183
(Diritti esercitati nel periodo)(b) (c) (12.185) - (23) (17.308) - (24)
(Diritti decaduti nel periodo) (b) (297.476) - (572) (240.493) - (336)
Diritti esistenti a fine periodo 13.495.100 - 32.280 13.804.761 - 20.293
Di cui:
- esercitabili al 30.06.2024
- esercitabili al termine del vesting period 10.121.325 - - 10.374.418 - -
- esercitabili al termine del periodo
di co-investimento/Retention Premium
3.373.775 - - 3.430.343 - -

(a) Trattandosi di azioni gratuite, il prezzo di esercizio è nullo.

(b) Il valore di mercato delle azioni sottostanti i diritti assegnati o decaduti nel periodo, corrisponde alla media dei valori di mercato delle azioni; il valore di mercato delle azioni sottostanti i diritti esistenti a inizio e fine periodo è puntuale all'ultimo dato disponibile a inizio e a fine periodo.

(c) I diritti esercitati nel primo semestre 2024 sono rappresentati dalle azioni assegnate ai beneficiari dell'attribuzione 2021 del Piano di Incentivazione Variabile di Breve Termine 2021-2023, così come previsto dal regolamento del piano.

Per i piani di incentivazione a lungo termine a beneficio dei dipendenti Saipem SpA, la rilevazione del costo è effettuata alla voce "Costo del lavoro" in contropartita alla voce "Altre riserve" del patrimonio netto.

Per i piani a beneficio dei dipendenti delle società controllate, il fair value dei diritti assegnati è rilevato alla data di assunzione dell'impegno alla voce "Costo del lavoro", in contropartita alla voce "Altre riserve" del patrimonio netto; nell'esercizio stesso il corrispondente ammontare è addebitato alle imprese di appartenenza, in contropartita alla voce "Costo del lavoro".

In presenza di personale Saipem SpA che presta servizio nelle altre società del Gruppo, il costo è addebitato pro-rata temporis alla società presso cui i beneficiari sono in servizio.

Numero medio dei dipendenti

Il numero medio dei dipendenti delle imprese incluse nell'area di consolidamento ripartito per categoria è il seguente:

Primo semestre
(numero) 2024 2023
Dirigenti 396 385
Quadri 4.782 4.564
Impiegati 14.741 14.573
Operai 9.083 9.694
Marittimi 245 237
Totale 29.247 29.453

Il numero medio dei dipendenti è calcolato come semisomma dei dipendenti all'inizio e alla fine del periodo. Il numero medio dei dirigenti comprende i manager assunti e operanti all'estero la cui posizione organizzativa è assimilabile alla qualifica di dirigente.

Ammortamenti e svalutazioni

Primo semestre
(milioni di euro) 2024 2023
Ammortamenti:
- attività materiali 170 146
- attività immateriali 5 5
- diritto di utilizzo attività in leasing 112 56
Totale ammortamenti 287 207
Svalutazioni:
- attività materiali 21 11
- attività immateriali - -
- diritto di utilizzo attività in leasing 2 -
Totale svalutazioni 23 11
Totale 310 218

Le svalutazioni di asset sono pari a 21 milioni di euro (11 milioni di euro nel primo semestre 2023).

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO

Altri proventi (oneri) operativi

Nel corso del primo semestre del 2024 si sono registrati 2 milioni di euro di proventi operativi (2 milioni di euro di oneri operativi nel primo semestre del 2023).

34 Proventi (oneri) finanziari

Primo semestre
(milioni di euro) 2024 2023
Proventi (oneri) finanziari
Proventi finanziari 199 73
Oneri finanziari (233) (114)
Totale (34) (41)
Strumenti derivati (39) (46)
Totale (73) (87)

Il valore netto dei proventi e oneri finanziari si analizza come segue:

Primo semestre
(milioni di euro) 2024 2023
Differenze attive (passive) nette di cambio 23 10
Differenze attive di cambio 145 48
Differenze passive di cambio (122) (38)
Proventi (oneri) finanziari correlati all'indebitamento finanziario netto (59) (54)
Interessi attivi verso banche e altri finanziatori 21 10
Interessi attivi per leasing 9 4
Interessi passivi e altri oneri verso banche e altri finanziatori (61) (51)
Interessi passivi per leasing (28) (17)
Altri proventi (oneri) finanziari 2 3
Altri proventi finanziari verso terzi 24 11
Altri oneri finanziari verso terzi (20) (5)
Proventi (oneri) finanziari su piani a benefici definiti (2) (3)
Totale proventi (oneri) finanziari (34) (41)

I proventi (oneri) su contratti derivati si analizzano come segue:

Primo semestre
(milioni di euro) 2024 2023
Contratti su valute (39) (46)
Totale (39) (46)

Il saldo dei proventi (oneri) su contratti derivati è negativo per 39 milioni di euro (46 milioni di euro di oneri nel primo semestre del 2023) e comprende la rilevazione a conto economico degli effetti relativi alla valutazione al fair value dei contratti derivati che non possono considerarsi di copertura secondo gli IFRS e alla valutazione della componente forward dei contratti derivati qualificati di copertura.

I proventi (oneri) finanziari verso parti correlate sono dettagliati alla nota 41 "Rapporti con parti correlate".

35 Proventi (oneri) su partecipazioni

Effetto valutazione con il metodo del patrimonio netto

Primo semestre
(milioni di euro) 2024 2023
Quota di utili da valutazione con il metodo del patrimonio netto 23 26
Quota di perdite da valutazione con il metodo del patrimonio netto (5) (11)
Utilizzi (accantonamenti) netti del fondo copertura perdite per valutazione con il metodo del patrimonio netto (15) 5
Totale 3 20

La quota di utili (perdite) da valutazione con il metodo del patrimonio netto è commentata alla nota 16 "Partecipazioni".

Altri proventi (oneri) su partecipazioni

Nel corso del primo semestre del 2024 si sono registrati proventi netti pari a 7 milioni di euro (7 milioni di euro di oneri nel primo semestre 2023).

36 Imposte sul reddito

Primo semestre
(milioni di euro) 2024 2023
Imposte correnti:
- imprese italiane (20) -
- imprese estere 93 68
Imposte differite attive e passive nette:
- imprese italiane 4 (16)
- imprese estere (3) 26
Totale 74 78

Conformemente a quanto stabilito dall'OCSE nel Pillar Two, Saipem SpA, in qualità di Ultimate Parent Entity, ha effettuato una valutazione della potenziale esposizione alle imposte sul reddito del nuovo regime Pillar Two. Dall'analisi condotta dalla Capogruppo è risultato che le aliquote fiscali effettive, determinate secondo le regole del Pillar Two, nella maggior parte delle giurisdizioni in cui opera il Gruppo sono superiori al 15%, che rappresenta l'aliquota globale minima prevista dal regime, e che vi è invece un numero limitato di giurisdizioni in cui l'aliquota effettiva è inferiore al 15%.

Le imposte correnti al 30 giugno 2024 includono la stima relativa alle imposte sul reddito del Pillar Two pari a 1 milione di euro.

Primo semestre
(milioni di euro) 2024 2023
Imposte sul reddito nel conto economico consolidato 74 78
Imposte sul reddito riconosciute nel prospetto del conto economico complessivo - riclassificabili 18 (14)
Di cui:
- effetto fiscale relativo alla variazione del fair value derivati di copertura cash flow hedge 18 (14)
- effetto fiscale relativo alla variazione del fair value delle attività finanziarie, diverse dalle partecipazioni,
con effetti a OCI
- -
Imposte sul reddito riconosciute nel prospetto del conto economico complessivo - non riclassificabili (1) 1
Di cui:
- effetto fiscale relativo alla rivalutazione di piani a benefici definiti per i dipendenti (1) 1
Effetto fiscale sull'utile (perdita) complessivo di periodo 91 65

37 Risultato netto di terzi azionisti

Il risultato netto di pertinenza di terzi azionisti non risulta significativo sia nel primo semestre del 2024, sia in quello del 2023.

38 Utile (perdita) per azione

L'utile (perdita) per azione semplice è determinato dividendo l'utile (perdita) del periodo di competenza del Gruppo per il numero medio ponderato delle azioni di Saipem SpA in circolazione nel periodo, escluse le azioni proprie.

La riconciliazione del numero medio ponderato delle azioni in circolazione, utilizzato per la determinazione dell'utile (perdita) per azione semplice e quello utilizzato per la determinazione dell'utile (perdita) per azione diluito, è di seguito indicata:

30.06.2024 (a) 30.06.2023
Numero medio ponderato di azioni in circolazione per l'utile (perdita) semplice 1.975.147.208 1.995.142.205
Numero di azioni potenziali a fronte di obbligazioni convertibili 244.057.207 -
Numero di azioni potenziali a fronte dei piani di incentivazione 13.495.100 164.248
Numero di azioni di risparmio convertibili in azioni ordinarie 1.059 1.059
Numero medio ponderato di azioni in circolazione per l'utile (perdita) diluito (b) 2.232.700.574 1.995.143.264
Utile (perdita) di competenza Saipem - Continuing operations (milioni di euro) 118 40
Utile (perdita) per azione semplice (ammontari in euro per azione) 0,060 0,020
Utile (perdita) per azione diluito (ammontari in euro per azione) 0,059 0,020
Utile (perdita) di competenza Saipem - Discontinued operations (milioni di euro) - -
Utile (perdita) per azione semplice (ammontari in euro per azione) - -
Utile (perdita) per azione diluito (ammontari in euro per azione) - -
Utile (perdita) di competenza Saipem (milioni di euro) 118 40
Utile (perdita) per azione semplice (ammontari in euro per azione) 0,060 0,020
Utile (perdita) per azione diluito (ammontari in euro per azione) 0,059 0,020

(a) Nel calcolo sono state incluse le azioni potenziali a fronte di obbligazioni convertibili in quanto hanno effetto diluitivo.

(b) Si precisa che, con riferimento al primo semestre del 2023, il numero di azioni potenziali a fronte di piani di incentivazione non è stato considerato nel calcolo del numero medio ponderato di azioni in circolazione al fine della determinazione dell'utile (perdita) per azione diluito.

39 Informazioni per settore di attività

L'informativa al mercato, secondo quanto previsto dall'IFRS 8, è declinata secondo i seguenti segmenti di reporting:

≥ Asset Based Services, che include le attività Engineering & Construction Offshore e Offshore Wind;

  • ≥ Drilling Offshore; e
  • ≥ Energy Carriers, che include le attività Engineering & Construction Onshore, Sustainable Infrastructures e Robotics & Industrialized Solutions.

I settori operativi aggregati nei segmenti di reporting esposti sopra hanno caratteristiche economiche similari; inoltre, i settori Offshore Wind, Sustainable Infrastructures e Robotics & Industrialized Solutions non hanno, allo stato attuale, rilevanza tale da renderli oggetto di informativa separata in linea con quanto previsto dall'IFRS 8. Data la rilevanza e le caratteristiche economiche dello stesso, il settore Drilling Offshore è esposto separatamente.

Informazioni per settore di attività*

Asset Based Non allocato
(milioni di euro) Services Carriers
Energy
Offshore
Drilling
Totale
Primo semestre 2024
Ricavi della gestione caratteristica 4.770 2.751 693 - 8.214
a dedurre: ricavi infragruppo 1.321 228 247 - 1.796
Ricavi da terzi 3.449 2.523 446 - 6.418
Risultato operativo 189 (24) 90 - 255
Ammortamenti e svalutazioni 202 32 76 - 310
Proventi (oneri) su partecipazioni 11 1 (2) - 10
Investimenti in attività materiali e immateriali 149 8 37 - 194
Attività materiali e immateriali 2.353 397 877 - 3.627
Diritto d'utilizzo di attività in leasing 330 131 14 - 475
Partecipazioni (a) 105 (47) 82 - 140
Attività correnti 2.201 2.868 676 3.141 8.886
Passività correnti 3.853 3.229 340 660 8.082
Attività nette disponibili per la vendita - - - - -
Fondi per rischi e oneri (a) 270 294 53 30 647
Primo semestre 2023
Ricavi della gestione caratteristica 4.124 2.717 546 - 7.387
a dedurre: ricavi infragruppo 1.502 351 187 - 2.040
Ricavi da terzi 2.622 2.366 359 - 5.347
Risultato operativo 125 (18) 85 - 192
Ammortamenti e svalutazioni 135 27 56 - 218
Proventi (oneri) su partecipazioni (5) 33 (15) - 13
Investimenti in attività materiali e immateriali 118 5 16 - 139
Attività materiali e immateriali 2.309 418 792 - 3.519
Diritto d'utilizzo di attività in leasing 150 100 14 - 264
Partecipazioni (a) 89 (62) 86 - 113
Attività correnti 2.149 2.378 414 3.359 8.300
Passività correnti 2.658 3.228 278 1.035 7.199
Attività nette disponibili per la vendita 2 68 2 - 72
Fondi per rischi e oneri (a) 432 349 28 17 826

(*) I risultati del settore Drilling Onshore, dismesso al 30 giugno 2024, sono stati rilevati come Discontinued operations secondo i criteri di cui all'IFRS 5.

(a) Si rimanda al paragrafo "Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella relazione sulla gestione a quelli obbligatori" a pag. 92.

Per ulteriori dettagli sulle informazioni per settore di attività si rinvia alle specifiche sezioni della "Relazione intermedia sulla gestione".

40 Informazioni per area geografica

In considerazione della peculiarità del business di Saipem caratterizzato dall'utilizzo di una flotta navale che, operando su più progetti nell'arco di un esercizio, non può essere attribuita in modo stabile a un'area geografica specifica, alcune attività vengono ritenute non direttamente allocabili.

Con riferimento alle attività materiali e immateriali e agli investimenti la componente non allocabile è riconducibile ai mezzi navali, all'attrezzatura collegata agli stessi e al goodwill.

Con riferimento alle attività correnti la componente non allocabile è riconducibile alle rimanenze, anch'esse collegate ai mezzi navali.

L'informativa relativa alla ripartizione dei ricavi per area geografica viene fornita nella nota 32 "Ricavi".

(milioni di euro) Italia Resto Europa CSI Resto Asia Settentrionale
Africa
Sub-Sahariana
Africa
Americhe Non allocabili Totale
Primo semestre 2024
Investimenti in attività materiali e immateriali 3 28 - 2 - - 1 160 194
Attività materiali e immateriali 72 36 - 237 - 39 82 3.161 3.627
Diritto d'utilizzo di attività in leasing 196 77 - 69 9 4 12 108 475
Attività direttamente attribuibili (correnti) 1.856 676 26 2.969 202 1.442 939 776 8.886
Attività destinate alla vendita - - - - - - - - -
31 dicembre 2023
Investimenti in attività materiali e immateriali 22 104 - 7 - 5 2 342 482
Attività materiali e immateriali 63 36 - 249 1 41 61 3.175 3.626
Diritto d'utilizzo di attività in leasing 110 98 - 60 17 4 13 126 428
Attività direttamente attribuibili (correnti) 1.602 641 39 2.711 138 1.205 1.016 752 8.104
Attività destinate alla vendita - - 3 - - - 23 - 26

Le attività correnti sono state allocate per area geografica sulla base dei seguenti criteri: (i) con riferimento alle disponibilità liquide ed equivalenti e ai crediti finanziari, l'allocazione è stata effettuata considerando il Paese in cui hanno sede i conti correnti intestati alle singole società; (ii) con riferimento alle rimanenze l'allocazione è stata effettuata considerando il Paese in cui sono dislocati i magazzini terra (a esclusione di quelli dislocati presso le navi); (iii) con riferimento ai crediti commerciali e alle altre attività è stata considerata l'area di appartenenza del progetto operativo.

Le attività non correnti sono state allocate per area geografica considerando il Paese in cui opera l'asset, a eccezione dei mezzi navali di perforazione mare e costruzione mare, il cui saldo è incluso nella voce "Non allocabili".

41 Rapporti con parti correlate

Il 22 gennaio 2016, a seguito dell'entrata in vigore dell'accordo di cessione del 12,5% del capitale sociale di Saipem SpA ("Saipem") da parte di Eni SpA a CDP Equity SpA (ex Fondo Strategico Italiano SpA), è venuto meno il controllo solitario di Eni SpA su Saipem, sostituito dal controllo congiunto esercitato da Eni SpA e CDP Equity SpA (cui dal 13 dicembre 2019 è subentrata CDP Industria SpA) sulla base del patto parasociale sottoscritto in data 20 gennaio 2022 e da ultimo aggiornato in data 20 luglio 2022 con conseguente variazione del perimetro dei soggetti che risultano parti correlate.

Con effetto al 31 dicembre 2022, è divenuta efficace la fusione per incorporazione di CDP Industria SpA in CDP Equity SpA, entrambe società interamente e direttamente controllate da Cassa Depositi e Prestiti SpA ("CDP SpA"). Pertanto, sempre con efficacia dal 31 dicembre 2022, CDP Equity SpA è subentrata nel Patto in luogo di CDP Industria SpA e in tutti i diritti e gli obblighi precedentemente in capo a quest'ultima ai sensi del patto stesso mediante sottoscrizione di apposita lettera di subentro. Il patto stesso cesserà immediatamente i suoi effetti nel caso in cui le parti cessino di essere assoggettate, direttamente o indirettamente, al comune controllo del Ministero dell'Economia e delle Finanze. Il patto ha durata di tre anni, con rinnovo automatico alla scadenza per un ulteriore periodo di tre anni, salvo disdetta con preavviso di almeno sei mesi.

Eni SpA e CDP Equity SpA non esercitano un controllo solitario su Saipem ai sensi dell'art. 93 del TUF.

Eni SpA è soggetta al controllo di fatto del Ministero dell'Economia e delle Finanze ("MEF"), in virtù della partecipazione da quest'ultimo detenuta sia direttamente, sia attraverso CDP SpA. CDP Equity SpA è società interamente detenuta da CDP SpA, il cui azionista di maggioranza è il MEF.

Le operazioni compiute da Saipem e dalle imprese incluse nel perimetro di consolidamento con le parti correlate riguardano principalmente la prestazione di servizi e lo scambio di beni con joint venture, imprese collegate e imprese controllate non consolidate integralmente, con imprese controllate, a controllo congiunto e collegate di Eni SpA e CDP SpA, con società controllate da parte del MEF. Le operazioni effettuate fanno parte dell'ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate fra parti non correlate e sono poste in essere nell'interesse delle imprese del Gruppo Saipem.

Inoltre, sono stati considerati i rapporti con i membri del Consiglio di Amministrazione, i Sindaci, i dirigenti con responsabilità strategiche, i loro stretti familiari e le entità da loro controllate, anche congiuntamente, di Saipem, Eni SpA, di CDP SpA e di CDP Equity SpA.

Gli amministratori, i sindaci e i dirigenti con responsabilità strategiche dichiarano semestralmente l'eventuale esecuzione di operazioni effettuate con Saipem e con le imprese controllate dalla stessa, anche per interposta persona o da soggetti a essi riconducibili. Gli amministratori, i sindaci e i dirigenti con responsabilità strategiche rilasciano, semestralmente e/o in caso di variazioni, una dichiarazione in cui sono rappresentati i potenziali interessi di ciascuno in rapporto alla Società e al Gruppo e in ogni caso segnalano per tempo all'Amministratore Delegato (o al Presidente, in caso di interessi dell'Amministratore Delegato), il quale ne dà notizia agli altri amministratori e al Collegio Sindacale, le singole operazioni che la Società intende compiere, nelle quali sono portatori di interessi.

Saipem non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento. Saipem esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti delle sue controllate ex art. 2497 del codice civile.

Ai sensi degli obblighi informativi previsti dal Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, nel corso del primo semestre 2024 è stata effettuata e comunicata alla Consob un'unica operazione che ha superato la soglia di rilevanza individuata in conformità al citato Regolamento e come disciplinato nella procedura Saipem Management System Guideline "Operazioni Parti Correlate e Soggetti di Interesse" (la "Procedura"), pubblicata sul sito internet di Saipem nella sezione "Governance", per le operazioni di maggiore rilevanza.

Azule Energy Angola SpA - Ndungu Field

In data 16 maggio 2024 è stato sottoscritto tra Saipem SA, Saipem Luxembourg SA Sucursal de Angola e Petromar Lda (da un lato) e Azule Energy Angola SpA (dall'altro lato) il contratto per lo sviluppo del progetto Ndungu Field (il "Contratto"). Il Contratto ha ad oggetto attività di ingegneria, fabbricazione, trasporto e installazione di circa 60 km di condotte rigide e di strutture sottomarine in acque profonde a largo della costa dell'Angola. Il Contratto ha una durata di 36 mesi e un valore di circa 850 milioni di dollari (equivalenti a circa 782 milioni di euro).

Il Contratto si qualifica come operazione con parte correlata in quanto posta in essere con una società controllata di una joint venture del Gruppo Eni.

Il Contratto, ancorché si qualifichi come "operazione di maggiore rilevanza", in quanto supera l'indice di rilevanza del controvalore applicabile pro tempore vigente, si configura come operazione ordinaria e conclusa a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard.

Per ulteriori dettagli si rimanda all'informativa contenuta nel comunicato stampa relativo all'operazione.

Sono di seguito evidenziati gli ammontari dei rapporti, di natura commerciale e diversa e di natura finanziaria, posti in essere con parti correlate. L'analisi per società è fatta sulla base del principio di rilevanza correlato all'entità complessiva dei singoli rapporti; i rapporti non evidenziati analiticamente, in quanto non rilevanti, sono indicati secondo la seguente aggregazione:

  • ≥ imprese controllate non consolidate integralmente;
  • ≥ joint venture e imprese collegate;

  • ≥ imprese controllate di Eni e CDP Equity SpA;

  • ≥ imprese collegate e a controllo congiunto di Eni e CDP Equity SpA;
  • ≥ imprese controllate dallo Stato e altre parti correlate.

Rapporti commerciali e diversi

I rapporti commerciali e diversi al 30 giugno 2024 sono di seguito analizzati:

(milioni di euro)
-------------------
30.06.2024 Primo semestre 2024
Debiti
commerciali, Costi Ricavi
Crediti
commerciali
altri debiti
e passività
Beni
Denominazione e altri crediti contrattuali Garanzie Beni Servizi (1) e servizi Altri
Continuing operations
Imprese controllate escluse dal consolidamento integrale
Smacemex Scarl 5 4 - - - - -
Altre (per rapporti di importo unitario
non superiore a 500 migliaia di euro) - - - - - - -
Totale controllate escluse dal consolidamento integrale 5 4 - - - - -
Joint venture e imprese collegate
ASG Scarl (2) 1 1 - - - - -
CCS JV Scarl (2) 109 447 - - 148 208 -
CEPAV (Consorzio Eni per l'Alta Velocità) Due (2) 122 244 283 - 166 181 -
CEPAV (Consorzio Eni per l'Alta Velocità) Uno (2) - - 34 - - - -
Consorzio Florentia (2) 26 63 - - 33 18 -
KCA Deutag International Ltd 12 7 - - - 2 -
KWANDA Suporte Logistico Lda 1 5 - - 3 3 -
La Bozzoliana Scarl (2) 1 3 - - 2 - -
Petromar Lda 22 1 5 - - 9 -
PSS Netherlands BV 3 6 - - - (1) -
Saipem Nasser Saeed Al-Hajri Contracting Co 2 - - - - 1 -
Saipem Taqa Al Rushaid Fabricators Co Ltd 8 1 22 - 1 - -
Saipon Snc 1 - - - - - -
SAME Netherlands BV 1 - - - - 60 -
SCD JV Scarl (2) 21 45 - - 28 58 -
Altre (per rapporti di importo unitario
non superiore a 500 migliaia di euro) - - - - - - -
Totale joint venture e imprese collegate 330 823 344 - 381 539 -
Gruppo Eni
Azule Energy Angola BV 29 - - - - 91 -
Azule Energy Angola SpA 47 4 13 - - 182 -
Eni Congo SAU 52 40 1 - - 191 -
Eni Côte d'Ivoire Ltd 78 34 - - - 361 -
Eni Mediterranea Idrocarburi SpA 45 - 29 - - 87 -
Eni SpA (3) 31 3 9 - 1 33 -
Mellitah Oil & Gas BV 70 124 104 - - 52 -
Petrobel Belayim Petroleum Co 176 31 64 - - 89 -
Altre società del Gruppo Eni (per rapporti di importo
non superiore a 21 milioni di euro) 16 2 10 1 1 43 -
Totale Gruppo Eni 544 238 230 1 2 1.129 -
Gruppo CDP
Snam Rete Gas 59 63 31 - - 83 -
Altre società del Gruppo CDP (per rapporti di importo
non superiore a 21 milioni di euro) 8 9 6 - 3 7 -
Totale Gruppo CDP 67 72 37 - 3 90 -

(1) La voce "Servizi" comprende costi per servizi, costi per godimento di beni di terzi e altri oneri.

(2) I ricavi verso le società consortili a responsabilità limitata si riferiscono alla retrocessione dei corrispettivi che queste fatturano al committente e che sulla base della natura consortile della partecipata vengono attribuite al socio consorziato.

(3) La voce "Eni SpA" comprende anche i rapporti verso Eni SpA Divisione Exploration & Production, Eni SpA Divisione Gas & Power, Eni SpA Divisione Refining & Marketing.

Seguono i rapporti commerciali e diversi:

(milioni di euro)
30.06.2024 Primo semestre 2024
Debiti
commerciali,
Costi Ricavi
Denominazione Crediti
commerciali
e altri crediti
altri debiti
e passività
contrattuali
Garanzie Beni Servizi (1) Beni
e servizi
Altri
Imprese controllate o possedute dallo Stato 1 - - - - - -
Totale rapporti con parti correlate - Continuing operations 947 1.137 611 1 386 1.758 -
Incidenza (%) 32,55 16,27 8,00 0,06 11,76 27,39 -
Totale generale - Continuing operations 2.909 6.987 7.634 1.703 3.283 6.418 1
Discontinued operations
Joint venture e imprese collegate
KCA Deutag International Ltd - - - - 1 1 -
Totale joint venture e imprese collegate - - - - 1 1 -
Totale rapporti con parti correlate - Discontinued operations - - - - 1 1 -
Totale generale - Discontinued operations - - 37 2 5 12 -
Totale rapporti con parti correlate 947 1.137 611 1 387 1.759 -
Incidenza (%) 32,55 16,27 7,97 0,06 11,77 27,36 -
Totale generale 2.909 6.987 7.671 1.705 3.288 6.430 -

(1) La voce "Servizi" comprende costi per servizi, costi per godimento di beni di terzi e altri oneri.

I rapporti commerciali e diversi sono di seguito analizzati:

(milioni di euro)
31.12.2023 Primo semestre 2023
Debiti
Crediti commerciali,
altri debiti
Costi Ricavi
commerciali e passività Beni
Denominazione e altri crediti contrattuali Garanzie Beni Servizi (1) e servizi Altri
Continuing operations
Imprese controllate escluse dal consolidamento integrale
Smacemex Scarl 5 4 - - - - -
Altre (per rapporti di importo unitario
non superiore a 500 migliaia di euro) - - - - - - -
Totale controllate escluse dal consolidamento integrale 5 4 - - - - -
Joint venture e imprese collegate
ASG Scarl (2) 1 1 - - - - -
CCS JV Scarl (2) 78 439 - - 47 71 -
CEPAV (Consorzio Eni per l'Alta Velocità) Due (2) 110 213 332 - 160 116 -
CEPAV (Consorzio Eni per l'Alta Velocità) Uno (2) - - 34 - - - -
Consorzio Florentia (2) 7 30 - - 1 - -
Gygaz Snc 5 - - - - 2 -
KCA Deutag International Ltd 9 8 - - - 10 -
KWANDA Suporte Logistico Lda 1 4 - - 1 (6) -
Petromar Lda 12 2 1 - (1) 6 -
PSS Netherlands BV 2 3 - - - (3) -
Saipem Taqa Al Rushaid Fabricators Co Ltd 7 1 26 - 1 - -
Saipon Snc 1 - - - - - -
SAME Netherlands BV 74 - - - - 61 -
Saren BV - - - - - 6 -
SCD JV Scarl (2) 13 88 - - 45 61 -
TSGI Mühendislik Insaat Ltd Sirketi - - - - - 2 -
Altre (per rapporti di importo unitario
non superiore a 500 migliaia di euro) - - - - - - -
Totale joint venture e imprese collegate 320 789 393 - 254 326 -

(1) La voce "Servizi" comprende costi per servizi, costi per godimento di beni di terzi e altri oneri.

(2) I ricavi verso le società consortili a responsabilità limitata si riferiscono alla retrocessione dei corrispettivi che queste fatturano al committente e che sulla base della natura consortile della partecipata vengono attribuite al socio consorziato.

Seguono i rapporti commerciali e diversi:

(milioni di euro)

31.12.2023 Primo semestre 2023
Crediti Debiti
commerciali,
altri debiti
Costi Ricavi
Denominazione commerciali
e altri crediti
e passività
contrattuali
Garanzie Beni Servizi (1) Beni
e servizi
Altri
Gruppo Eni
Azule Energy Angola BV 39 5 12 - - 67 -
Azule Energy Angola SpA 55 1 - - (2) 181 -
Doggerbank Offshore Wind Farm - - - - - 24 -
Eni Congo SA 41 33 1 - - 31 -
Eni Côte d'Ivoire Ltd 199 34 - - - 564 -
Eni Mediterranea Idrocarburi SpA 29 - 29 - - 57 -
Eni México, S. de R.L. de Cv 6 1 - - - 24 -
Eni SpA (2) 16 1 10 - 1 22 -
Eni US Operating Co Inc - 1 - - - 60 -
Mellitah Oil & Gas BV 60 107 105 - - - -
Petrobel Belayim Petroleum Co 164 36 61 - - 73 -
Altre società del Gruppo Eni (per rapporti di importo
non superiore a 21 milioni di euro) 9 4 9 - 1 5 -
Totale Gruppo Eni 618 223 227 - - 1.108 -
Gruppo CDP
Snam Rete Gas 33 42 29 - - 13 -
Trans Adriatic Pipeline AG - - 26 - - - -
Altre società del Gruppo CDP (per rapporti di importo
non superiore a 21 milioni di euro) 7 7 3 - - 4 -
Totale Gruppo CDP 40 49 58 - - 17 -
Imprese controllate o possedute dallo Stato 2 5 - - 9 - -
Totale rapporti con parti correlate - Continuing operations 985 1.070 678 - 263 1.451 -
Incidenza (%) 40,35 17,74 8,62 - 9,16 27,14 -
Totale generale - Continuing operations 2.441 6.032 7.862 1.470 2.872 5.347 2
Discontinued operations
Joint venture e imprese collegate
KCA Deutag International Ltd - - - - 3 1 -
Totale joint venture e imprese collegate - - - - 3 1 -
Totale rapporti con parti correlate - Discontinued operations - - - - 3 1 -
Totale generale - Discontinued operations - 26 36 2 26 56 -
Totale rapporti con parti correlate 985 1.070 678 - 266 1.452 -
Incidenza (%) 40,35 17,66 8,58 - 9,18 26,87 -
Totale generale 2.441 6.058 7.898 1.472 2.898 5.403 2

(1) La voce "Servizi" comprende costi per servizi, costi per godimento di beni di terzi e altri oneri.

(2) La voce "Eni SpA" comprende anche i rapporti verso Eni SpA Divisione Exploration & Production, Eni SpA Divisione Gas & Power, Eni SpA Divisione Refining & Marketing.

I valori riportati in tabella fanno riferimento alle note 8 "Crediti commerciali e altri crediti", 19 "Debiti commerciali e altri debiti", 20 "Passività contrattuali", 31 "Garanzie, impegni e rischi", 32 "Ricavi (ricavi della gestione caratteristica e altri ricavi e proventi)" e 33 "Costi operativi (acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi)".

Il Gruppo Saipem fornisce servizi alle imprese del Gruppo Eni in tutti i settori in cui opera sia in Italia che all'estero.

Gli altri rapporti sono di seguito analizzati:

30.06.2024 31.12.2023
Altre Altre Altre Altre
(milioni di euro) attività passività attività passività
CCS JV Scarl 22 - 22 -
CEPAV (Consorzio Eni per l'Alta Velocità) Uno 1 - 1 -
Altre società del Gruppo Eni (per rapporti di importo
non superiore a 21 milioni di euro) - - - -
Totale rapporti con parti correlate - Continuing operations 23 - 23 -
Totale rapporti con parti correlate - Discontinued operations - - - -
Totale generale - Continuing operations 263 136 296 36
Totale generale - Discontinued operations - - - -
Incidenza - Continuing operations (%) 8,75 - 7,77 -

Rapporti finanziari

I rapporti finanziari al 30 giugno 2024, escluse le passività nette per leasing, sono di seguito analizzati:

(milioni di euro)

30.06.2024 Primo semestre 2024
Denominazione Crediti (1) Debiti Impegni Oneri Proventi Derivati
CCS JV Scarl 291 - - 1 10 -
La Bozzoliana Scarl 2 - - - - -
Société pour la Réalisation du Port
de Tanger Méditerranée
1 - - - - -
Saipon Snc - 1 - - - -
SCD JV Scarl 73 - - 2 - -
Altre società del Gruppo Eni (per rapporti di importo
non superiore a 21 milioni di euro)
1 - - - 14 -
Totale rapporti con parti correlate 368 1 - 3 24 -

(1) Esposti nello stato patrimoniale alla voce "Altre attività finanziarie correnti".

I rapporti finanziari dell'esercizio 2023, escluse le passività nette per leasing, sono di seguito analizzati:

(milioni di euro)

31.12.2023 Primo semestre 2023
Denominazione Crediti (1) Debiti Impegni Oneri Proventi Derivati
CCS JV Scarl 277 - - - 3 -
PSS Netherlands BV 3 - - - - -
Société pour la Réalisation du Port
de Tanger Méditerranée 1 - - - - -
Saipon Snc - 1 - - - -
SCD JV Scarl 102 - - - 2 -
Altre società del Gruppo Eni (per rapporti di importo
non superiore a 21 milioni di euro) 1 - - - 2 -
Totale rapporti con parti correlate 384 1 - - 7 -

(1) Esposti nello stato patrimoniale alla voce "Altre attività finanziarie correnti".

L'incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate relative ai rapporti finanziari è la seguente:

30.06.2024 31.12.2023
(milioni di euro) Totale Entità correlate Incidenza % Totale Entità correlate Incidenza %
Passività finanziarie a breve termine 66 1 1,52 97 1 1,03
Passività finanziarie a lungo termine
(comprensive delle quote a breve termine) 2.144 - - 2.296 - -
Totale 2.210 1 2.293 1
Primo semestre 2024 Primo semestre 2023
(milioni di euro) Totale Entità correlate Incidenza % Totale Entità correlate Incidenza %
Proventi finanziari 199 24 12,06 73 7 9,59
Oneri finanziari (233) (3) 1,29 (114) - -
Strumenti derivati (39) - - (46) - -
Altri proventi (oneri) operativi 2 - - (2) - -
Totale - Continuing operations (71) 21 (89) 7
Totale - Discontinued operations - - (3) -

Rapporti finanziari per leasing

Non sono presenti rapporti finanziari per leasing al 30 giugno 2024.

I rapporti finanziari per leasing nell'esercizio 2023 sono di seguito analizzati:

(milioni di euro)
31.12.2023 Primo semestre 2023
Denominazione Crediti Debiti Impegni Oneri Proventi
Consorzio F.S.B. - 1 - - -
Totale rapporti con parti correlate - 1 - - -

L'incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate relative ai rapporti finanziari per leasing è la seguente:

Totale - Discontinued operations - - - -
Totale - Continuing operations 760 - - 730 1
Passività per leasing a lungo termine
(comprensive delle quote a breve termine)
760 - - 730 1 0,14
(milioni di euro) Totale Entità correlate Incidenza % 31.12.2023
Totale Entità correlate
Incidenza %
30.06.2024

I principali flussi finanziari con parti correlate sono indicati nella seguente tabella:

(milioni di euro) 30.06.2024 30.06.2023
Ricavi e proventi 1.758 1.451
Costi e oneri (387) (263)
Proventi (oneri) finanziari e strumenti derivati 21 7
Variazione crediti/debiti commerciali e altri 105 75
Flusso di cassa netto da attività operativa - Continuing operations 1.497 1.270
Flusso di cassa netto da attività operativa - Discontinued operations - -
Variazione crediti finanziari 16 28
Flusso di cassa netto da attività di investimento - Continuing operations 16 28
Flusso di cassa netto da attività di investimento - Discontinued operations - -
Variazione debiti finanziari - -
Flusso di cassa netto da attività di finanziamento - Continuing operations - -
Flusso di cassa netto da attività di finanziamento - Discontinued operations - -
Flusso di cassa totale verso entità correlate - Continuing operations 1.513 1.298
Flusso di cassa totale verso entità correlate - Discontinued operations - -

L'incidenza dei flussi finanziari con parti correlate è indicata nella seguente tabella di sintesi:

30.06.2024 30.06.2023
(milioni di euro) Totale Entità correlate Incidenza % Totale Entità correlate Incidenza %
Flusso di cassa da attività operativa 455 1.497 n.s. 142 1.270 n.s.
Flusso di cassa da attività di investimento (168) 16 n.s. (30) 28 n.s.
Flusso di cassa da attività di finanziamento (*) (269) - n.s. 208 - n.s.

(*) Nel flusso di cassa da attività di finanziamento non sono stati considerati i dividendi distribuiti, l'acquisto netto di azioni proprie, gli apporti di capitale proprio da terzi, l'acquisto di quote di partecipazione in imprese consolidate e la variazione netta del prestito obbligazionario convertibile.

Informazioni relative alle imprese a controllo congiunto

Le imprese a controllo congiunto classificate come joint operation non hanno valori significativi.

42 Eventi e operazioni significativi non ricorrenti

Nel corso del primo semestre 2024 non vi sono stati eventi e operazioni significativi di natura non ricorrente, così come definiti dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

43 Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Nel corso del primo semestre 2024 non vi sono state posizioni o transazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

44 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo

Accordi quadro

In data 12 luglio 2024 Saipem ha annunciato la firma di un accordo quadro tra BP Exploration (Caspian Sea) Ltd e un consorzio composto da Saipem Contracting Netherlands BV, BOS Shelf Llc e BOS Shelf International FZCo che prevede l'esecuzione di attività offshore nelle acque azere del Mar Caspio impiegando il mezzo navale SCV Khankendi, una nave all'avanguardia di proprietà del consorzio Shah Deniz appositamente progettata per la costruzione sottomarina. Saipem si occuperà della gestione operativa del mezzo e della fornitura dell'equipaggio, con cui realizzerà le attività a mare per i giacimenti di Shah Deniz e Azeri-Chirag-Gunashli, situati al largo delle coste dell'Azerbaijan.

Il valore complessivo dei servizi erogabili su richiesta del cliente è stimato in circa 300 milioni di dollari, di cui 250 milioni di dollari relativamente alla quota Saipem.

INFORMAZIONI RELATIVE ALLA CENSURA FORMULATA DALLA CONSOB AI SENSI DELL'ART. 154-TER, COMMA 7, DEL D.LGS. N. 58/1998 E ALLA COMUNICAZIONE DEGLI UFFICI DI CONSOB IN DATA 6 APRILE 2018

Il 30 gennaio 2018 la Consob, in esito alla verifica ispettiva avviata in data 7 novembre 2016 (e conclusa in data 23 ottobre 2017) e di cui Saipem SpA ("Saipem") ha dato conto nella Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2016, ha comunicato a Saipem di aver rilevato profili di non conformità "del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2016, nonché della Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2017" ai principi contabili internazionali applicabili (IAS 1 "Presentazione del bilancio"; IAS 34 "Bilancio intermedio"; IAS 8 "Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori", par. 5, 41 e 42; IAS 36 "Riduzione di valore delle attività", par. 31, 55-57) e, conseguentemente, l'avvio "del procedimento finalizzato all'adozione della misura di cui all'art. 154-ter, comma 7, del D.Lgs. n. 58/1998".

Con note del 13 e del 15 febbraio 2018 la Società ha trasmesso alla Consob le proprie considerazioni in ordine ai rilievi formulati dagli Uffici, evidenziando le ragioni per le quali ritiene di non condividere tali rilievi.

Il 2 marzo 2018 la Commissione, in parziale accoglimento dei rilievi degli Uffici, ha comunicato a Saipem la propria delibera n. 20324 (la "Delibera"), con la quale ha accertato la "non conformità del bilancio consolidato e di esercizio 2016 di Saipem alle norme che ne disciplinano la predisposizione", senza censurare invece la correttezza della Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2017.

Secondo la Delibera, la non conformità del bilancio consolidato e di esercizio 2016 di Saipem alle norme che ne governano la predisposizione concernerebbe in particolare: (i) la non corretta applicazione del principio della contabilizzazione per competenza sancito dalla norma contabile IAS 1; (ii) la mancata applicazione del principio contabile IAS 8 in relazione alla correzione degli errori attinenti al bilancio 2015; e (iii) il processo di stima del tasso di attualizzazione ai sensi del principio contabile IAS 36.

La Consob ha quindi chiesto alla Società, ai sensi dell'art. 154-ter, comma 7, del D.Lgs. n. 58/1998, di rendere noti al mercato i seguenti elementi di informazione:

(A) le carenze e le criticità rilevate dalla Consob in ordine alla correttezza contabile dei bilanci di cui sopra;

  • (B) i principi contabili internazionali applicabili e le violazioni riscontrate al riguardo;
  • (C) l'illustrazione, in un'apposita situazione economico-patrimoniale consolidata pro-forma corredata dei dati comparativi degli effetti che una contabilizzazione conforme alle regole avrebbe prodotto sulla situazione patrimoniale, sul conto economico e sul patrimonio netto dell'esercizio 2016, per i quali è stata fornita un'informativa errata.
  • A. Carenze e criticità rilevate dalla Consob in ordine alla correttezza contabile del bilancio consolidato e di esercizio 2016. Le carenze e le criticità riscontrate dalla Consob con riguardo al bilancio consolidato e al bilancio d'esercizio 2016 sono sostanzialmente riconducibili ai seguenti due profili:
    • (a) non conformità del "bilancio d'esercizio e consolidato di Saipem SpA 2016, con riferimento ai dati comparativi relativi all'esercizio 2015";
    • (b) non conformità del processo di stima del tasso di attualizzazione alla base dell'impairment test relativo al bilancio 2016 a quanto previsto dal principio contabile IAS 36 che prevede che la Società debba "applicare il tasso di attualizzazione appropriato ai flussi finanziari futuri".

Relativamente al punto (a), la contestazione riguarda la non conformità del bilancio consolidato e d'esercizio 2016:

  • (i) allo IAS 1, par. 27, secondo il quale "un'entità deve preparare il proprio bilancio, a eccezione dell'informativa sui flussi finanziari, secondo il principio della contabilizzazione per competenza" e par. 28, secondo cui "quando viene utilizzata la contabilizzazione per competenza, un'entità rileva le voci come attività, passività, patrimonio netto, ricavi e costi (gli elementi del bilancio) quando soddisfano le definizioni e i criteri di rilevazione previsti per tali elementi nel Quadro sistematico"; e
  • (ii) allo IAS 8, par. 41, secondo cui "[...], errori rilevanti a volte non sono scoperti sino a un esercizio successivo, e tali errori di esercizi precedenti sono corretti nell'informativa comparativa presentata nel bilancio per tale esercizio successivo" e par. 42 secondo cui "l'entità deve correggere gli errori rilevanti di esercizi precedenti retroattivamente nel primo bilancio autorizzato alla pubblicazione dopo la loro scoperta come segue: (a) determinando nuovamente gli importi comparativi per l'esercizio/gli esercizi precedente/i in cui è stato commesso l'errore [...]".

In sostanza, ad avviso della Consob, le circostanze alla base di talune delle svalutazioni rilevate da Saipem nel bilancio 2016 sarebbero esistite, in tutto o in parte, già alla data di predisposizione del bilancio 2015. Infatti, Consob contesta alla Società la circostanza di avere approvato il bilancio consolidato e d'esercizio 2016 senza avere corretto "errori rilevanti" contenuti nel bilancio consolidato e d'esercizio del periodo amministrativo precedente, relativamente alle seguenti poste contabili:

  • ≥ "immobili, impianti e macchinari";
  • ≥ "rimanenze";
  • ≥ "attività per imposte".

Relativamente al punto sub (b), Consob non condivide il fatto che la Società, ai fini dello svolgimento dell'impairment test: (i) abbia utilizzato un tasso unico per attualizzare flussi di business unit, caratterizzate da un profilo di rischio differente; (ii) non abbia considerato il rischio Paese in relazione ad alcuni asset che operano in specifiche aree geografiche per lungo tempo; (iii) non abbia tenuto conto delle modifiche nel profilo di rischio della Società conseguenti all'operazione che ha determinato il venir meno del consolidamento di Saipem nel Gruppo Eni.

B. I principi contabili internazionali applicabili e le violazioni riscontrate al riguardo.

La Consob ritiene che il bilancio consolidato e il bilancio separato di Saipem al 31 dicembre 2016 non siano conformi ai seguenti principi contabili: IAS 1, IAS 8 e IAS 36.

Nel dettaglio, la Consob ha osservato che la Società ha approvato il bilancio consolidato e d'esercizio 2016, senza avere corretto "errori rilevanti" contenuti nel bilancio consolidato e d'esercizio del periodo amministrativo precedente, relativamente alle seguenti poste contabili:

  • ≥ "immobili, impianti e macchinari";
  • ≥ "rimanenze";
  • ≥ "attività per imposte".

Con riferimento alla voce "Immobili, impianti e macchinari" dell'esercizio 2015, Consob contesta la non corretta applicazione dello IAS 16 "Immobili, impianti e macchinari" e dello IAS 36.

Più in particolare, Consob ritiene che alcune svalutazioni operate dalla Società su "immobili, impianti e macchinari" nel bilancio consolidato 2016 avrebbero dovuto, almeno in parte, essere rilevate, per competenza economica, nell'esercizio precedente.

Per la precisione, Consob contesta:

  • (i) la non corretta applicazione dello IAS 36 in tema di impairment test con riferimento alla valutazione di alcuni asset iscritti nella voce "Immobili, impianti e macchinari" della business unit Drilling Offshore e con riguardo agli asset iscritti nella business unit Engineering & Construction Offshore e Onshore. Il rilievo di Consob attiene alle modalità di stima dei flussi di cassa attesi dall'impiego di tali asset ai fini dell'applicazione del test di impairment con riguardo all'esercizio 2015 e segnatamente alla non corretta applicazione dello IAS 36: (a) par. 33, lett. a), secondo cui "nella valutazione del valore d'uso un'entità deve: a) basare le proiezioni dei flussi finanziari su presupposti ragionevoli e dimostrabili in grado di rappresentare la migliore stima effettuabile da parte della direzione aziendale di una serie di condizioni economiche che esisteranno lungo la restante vita utile dell'attività. Maggior peso deve essere dato alle evidenze provenienti dall'esterno"; (b) par. 34 nella parte che prevede che il management valuti la ragionevolezza delle ipotesi su cui le proiezioni dei flussi si basano, esaminando le cause delle differenze tra le proiezioni dei flussi finanziari passati e i flussi finanziari attuali, e assicurando che le ipotesi su cui si basano le attuali proiezioni di flussi siano coerenti con i risultati passati effettivamente conseguiti; (c) par. 35 nella parte che richiama l'approccio da seguire quando fa uso di proiezioni di flussi finanziari per un periodo superiore ai cinque anni, evidenziando che tale approccio è consentito "se [l'entità] è fiduciosa che tali proiezioni siano attendibili e se può dimostrare la propria capacità, fondata sulle passate esperienze, di prevedere accuratamente flussi finanziari per un periodo più lungo";
  • (ii) la non corretta applicazione dello IAS 16, parr. 51, 56 e 57 in tema di vita utile residua di alcuni asset iscritti nella voce "Immobili, impianti e macchinari" della business unit Drilling Onshore, della business unit Engineering & Construction Offshore e della business unit Engineering & Construction Onshore. Il rilievo di Consob attiene alla circostanza che la revisione della stima della vita utile residua degli asset citati (effettuata nel bilancio 2016) avrebbe dovuto essere effettuata già nell'esercizio 2015. In particolare, Consob contesta che non sarebbe stato correttamente applicato lo IAS 16: (a) par. 51 nella parte che prevede che "il valore residuo e la vita utile di un'attività devono essere rivisti almeno a ogni chiusura di esercizio e, se le aspettative differiscono dalle precedenti stime, il/i cambiamento/i deve/ono essere considerato/i come un cambiamento nella stima contabile secondo quanto previsto dallo IAS 8 Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori"; (b) par. 56 nella parte che prevede che "i benefici economici futuri di un'attività sono fruiti da un'entità principalmente tramite il suo utilizzo. Tuttavia, altri fattori, quali l'obsolescenza tecnica o commerciale e il deterioramento fisico di un bene che rimane inutilizzato, spesso conducono a una diminuzione dei benefici economici attesi [...]"; par. 57 nella parte che prevede che "[l]a vita utile di un bene viene definita in termini di utilità attesa dal bene per l'entità. La politica di gestione del bene di un'entità può comportare la dismissione di beni dopo un tempo determinato o dopo l'utilizzo di una specifica parte dei benefici economici futuri derivanti dal bene stesso. La vita utile di un bene, perciò, può essere più breve della sua vita economica. La stima della vita utile dell'attività comporta l'esercizio di una valutazione soggettiva, fondata sull'esperienza dell'entità su attività similari".

In conseguenza dei rilievi di cui sopra, Consob non condivide anche la competenza economica delle svalutazioni effettuate nel bilancio consolidato e d'esercizio 2016 con riferimento ad alcuni magazzini e a un'imposta differita attiva correlate alle voci dianzi oggetto di contestazione per le quali la competenza economica della svalutazione è ricondotta da Consob all'esercizio 2015.

Consob richiama, al riguardo:

  • (i) lo IAS 2 nella parte che prevede, al par. 9, che "le rimanenze devono essere valutate al minore tra il costo e il valore netto di realizzo" e al par. 30 che "le stime del valore netto di realizzo si basano sulla conoscenza più attendibile di cui si dispone al momento in cui vengono effettuate le stime dell'ammontare che si prevede di realizzare dalle rimanenze";
  • (ii) lo IAS 12 nella parte che prevede, al par. 34, che "un'attività fiscale differita per perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati riportati a nuovo deve essere rilevata nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzati le perdite fiscali e i crediti d'imposta non utilizzati" e che "se non è probabile che sia disponibile reddito imponibile a fronte del quale potranno essere utilizzati le perdite fiscali o i crediti d'imposta non utilizzati, l'attività fiscale differita non viene rilevata".

Inoltre, Consob contesta il processo di stima del tasso di attualizzazione alla base dell'impairment test relativo al bilancio 2016, in quanto caratterizzato da un approccio non conforme a quanto previsto dal principio contabile IAS 36 che prevede che la Società debba "applicare il tasso di attualizzazione appropriato ai flussi finanziari futuri". Più precisamente, con riguardo all'esercizio 2016 Consob non condivide il fatto che la Società, ai fini dello svolgimento dell'impairment test: (i) abbia utilizzato un tasso unico per attualizzare flussi di business unit, caratterizzate da un profilo di rischio differente; (ii) non abbia considerato il rischio Paese in relazione ad alcuni asset che operano in specifiche aree geografiche per lungo tempo.

INFORMAZIONI RELATIVE ALLE CONTESTAZIONI CONSOB

In relazione a quanto sopra, Consob ravvisa la violazione anche del principio relativo alla corretta rappresentazione della situazione aziendale che non garantirebbe il rispetto degli assunti fondamentali e delle caratteristiche qualitative delle informazioni.

Ritiene, infatti, Consob che la rilevanza degli errori e la significatività delle carenze riscontrate, possano determinare, altresì, la non conformità delle rendicontazioni in oggetto ai requisiti di attendibilità, prudenza e completezza, sanciti dal principio IAS 1.

C. Illustrazione, in un'apposita situazione economico-patrimoniale consolidata pro-forma – corredata dei dati comparativi – degli effetti che una contabilizzazione conforme alle regole avrebbe prodotto sulla situazione patrimoniale, sul conto economico e sul patrimonio netto dell'esercizio 2016, per i quali è stata fornita un'informativa errata.

La Società non condivide il giudizio di non conformità del bilancio consolidato e d'esercizio al 31 dicembre 2016 reso da Consob nella Delibera e ricorda che il bilancio consolidato e il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2016 sono stati approvati rispettivamente dal Consiglio di Amministrazione il 16 marzo 2017 e dall'Assemblea dei Soci il 28 aprile 2017 e sono stati oggetto della relazione della società di revisione ai sensi degli artt. 14 e 16 del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39, relazione rilasciata il 3 aprile 2017.

Inoltre con comunicato stampa del 6 marzo 2018 Saipem ha informato che "il Consiglio di Amministrazione di Saipem, non condividendo la prospettazione della Consob, ha deliberato il 5 marzo 2018 di proporre impugnazione avverso la Delibera nelle competenti sedi giudiziarie".

Con comunicato stampa del 21 marzo 2018 Saipem ha informato che al fine di correttamente interpretare e attuare quanto disposto dalla Delibera, ha proposto motivata istanza alla Consob al fine di ottenere chiarimenti interpretativi, idonei a superare le complessità tecniche e valutative connesse ai rilievi formulati dall'Autorità e potere, in questo modo, correttamente informare il mercato, ribadendo di non condividere – e di non avere intenzione di fare proprio – il giudizio di non conformità del bilancio consolidato e del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2016.

Il 27 aprile 2018 Saipem ha presentato ricorso al Tribunale Amministrativo del Lazio chiedendo l'annullamento della Delibera e di ogni altro atto e/o provvedimento presupposto e/o connesso.

Il 24 maggio 2018 Saipem SpA ha depositato al TAR-Lazio motivi aggiuntivi di impugnazione avverso la citata Delibera.

Il 15 giugno 2021 si è tenuta dinanzi al TAR-Lazio l'udienza per la discussione del ricorso di Saipem avverso la delibera Consob del 2 marzo 2018.

Il 6 luglio 2021 il TAR-Lazio ha respinto il ricorso presentato da Saipem SpA il 27 aprile 2018.

Con comunicato stampa del 6 luglio 2021 Saipem SpA ha emesso il seguente comunicato stampa:

"Saipem: il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio respinge il ricorso avverso la delibera Consob n. 20324 del 2 marzo 2018.

San Donato Milanese (MI), 6 luglio 2021: Saipem SpA informa che con sentenza depositata oggi il Tribunale Amministrativo Regionale ('TAR') del Lazio ha respinto il ricorso presentato dalla Società il 27 aprile 2018 avverso la delibera Consob n. 20324 del 2 marzo 2018 (di cui si è data informativa al mercato con comunicato stampa del 5 marzo 2018, 'la Delibera').

Con la Delibera (il cui contenuto è dettagliatamente illustrato, da ultimo, nella sezione 'Informazioni relative alla censura formulata dalla Consob ai sensi dell'art. 154-ter, comma 7, del D.Lgs. n. 58/1998 e alla comunicazione degli Uffici di Consob in data 6 aprile 2018' della Relazione finanziaria annuale di Saipem SpA al 31 dicembre 2020) Consob aveva accertato la non conformità del bilancio consolidato e di esercizio 2016 di Saipem alle norme che ne governano la predisposizione con riferimento in particolare a quanto segue: (i) la non corretta applicazione del principio della contabilizzazione per competenza sancito dalla norma contabile IAS 1; (ii) la mancata applicazione del principio contabile IAS 8 in relazione alla correzione degli errori attinenti al bilancio 2015; e (iii) il processo di stima del tasso di attualizzazione ai sensi del principio contabile IAS 36.

Con la Delibera Consob aveva, quindi, chiesto alla Società, ai sensi dell'art. 154-ter, comma 7, del D.Lgs. n. 58/1998, di rendere noti al mercato i seguenti elementi di informazione: (A) le carenze e le criticità rilevate dalla Consob in ordine alla correttezza contabile dei bilanci di cui sopra; (B) i principi contabili internazionali applicabili e le violazioni riscontrate al riguardo; (C) l'illustrazione, in un'apposita situazione economico-patrimoniale consolidata pro-forma – corredata dei dati comparativi – degli effetti che una contabilizzazione conforme alle regole avrebbe prodotto sulla situazione patrimoniale, sul conto economico e sul patrimonio netto dell'esercizio 2016, per i quali, secondo Consob era stata fornita un'informativa errata.

Saipem SpA il 16 aprile 2018 aveva emesso un comunicato stampa con ad oggetto la situazione economico-patrimoniale pro-forma consolidata al 31 dicembre 2016 al solo fine di ottemperare alla Delibera.

Il TAR-Lazio ha rigettato la richiesta di Saipem SpA di annullamento della Delibera.

Saipem si riserva di presentare ricorso al Consiglio di Stato avverso la sentenza del TAR-Lazio".

Il 6 novembre 2021 Saipem SpA ha depositato il proprio appello avverso la decisone del TAR-Lazio davanti al Consiglio di Stato. Il 7 marzo si è svolta davanti al Consiglio di Stato l'udienza di discussione del merito dell'impugnazione proposta da Saipem SpA avverso la sentenza del TAR-Lazio.

Con sentenza del 19 marzo 2024 il Consiglio di Stato ha respinto l'impugnazione, compensando le spese in considerazione della novità della materia e della complessità delle questioni sollevate.

Il 16 aprile 2018 Saipem ha emesso un comunicato stampa con ad oggetto la situazione economico-patrimoniale pro-forma consolidata al 31 dicembre 2016 al solo fine di ottemperare alla Delibera.

Inoltre, il 6 aprile 2018, dopo la chiusura del mercato, gli Uffici della Consob (Divisione Informazione Emittenti), con comunicazione prot. n. 0100385/18 (la "Comunicazione"), hanno avviato un procedimento amministrativo sanzionatorio formulando talune contestazioni, ai sensi degli artt. 191 e 195 del D.Lgs. n. 58/1998 ("TUF"), in ordine alla documentazione d'offerta (Prospetto Informativo e Supplemento al Prospetto Informativo) messa a disposizione del pubblico da Saipem in occasione della operazione di aumento del capitale sociale realizzata nei mesi di gennaio e febbraio 2016. Le contestazioni sono

rivolte esclusivamente nei confronti degli amministratori e del Chief Financial Officer/Dirigente Preposto in carica in quel momento.

Gli Uffici di Consob nel notificare agli interessati le contestazioni hanno comunicato che le violazioni contestate da Consob, ove accertate dalla Commissione all'esito del procedimento, "sono punite con una sanzione amministrativa pecuniaria compresa tra euro 5.000 ed euro 500.000".

Saipem ha ricevuto notifica della Comunicazione unicamente quale garante ex lege del pagamento "delle sanzioni pecuniarie che potranno eventualmente essere comminate agli esponenti aziendali in esito al procedimento amministrativo".

Le contestazioni fanno seguito alla deliberazione Consob n. 20324 dello scorso 2 marzo 2018 (la "Delibera"), il cui contenuto è stato reso noto al mercato dalla Società con comunicato stampa del 5 marzo 2018. La Delibera – che, come parimenti reso noto al mercato, la Società non ha condiviso e che ha formato oggetto di impugnazione dinanzi al TAR-Lazio – aveva contestato, tra l'altro, "l'incoerenza delle assunzioni e degli elementi alla base del Piano Strategico 2016-2019 rispetto alle evidenze a disposizione degli organi di amministrazione" in quanto gli indicatori di possibile perdita di valore degli asset poi svalutati da Saipem nella relazione novestrale al 30 settembre 2016 sarebbero sussistiti, secondo la Consob, già al momento di approvazione del bilancio consolidato 2015.

Con la Comunicazione, gli Uffici della Consob hanno contestato agli esponenti aziendali che al momento dell'aumento di capitale esercitavano funzioni direttive i fatti oggetto della Delibera e già comunicati al mercato, come dianzi scritto. Gli Uffici contestano inoltre taluni "profili in ordine alla non corretta redazione della dichiarazione sul capitale circolante netto" richiesta dalla disciplina vigente in materia di prospetto informativo.

Quanto precede comporterebbe, secondo gli Uffici della Consob, "l'inidoneità della documentazione d'offerta a consentire la formulazione di un fondato giudizio sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive dell'emittente da parte degli investitori, ai sensi dell'art. 94, commi 2 e 7, del TUF, con riguardo alle informazioni riguardanti: a) le stime di risultato del Gruppo per l'esercizio 2015 (Guidance 2015 e le assunzioni sottostanti)"; "b) le previsioni di risultato del Gruppo tratte dal Piano Strategico 2016-2019 e le assunzioni sottostanti"; "c) la dichiarazione sul Capitale Circolante Netto" ("CCN").

Sempre secondo gli Uffici della Consob, Saipem avrebbe inoltre omesso, in violazione dell'art. 97, comma 1 e dell'art. 115, comma 1, lett. a), del TUF, di rappresentare alla Consob "informazioni inerenti (i) alle assunzioni sottostanti la dichiarazione sul CCN; (ii) alla disponibilità di uno 'Scenario Eni' sul prezzo del petrolio aggiornato e (iii) l'esistenza di significative modifiche nelle assunzioni sottostanti il Piano Strategico 2016-2019".

Il 4 luglio 2018 Saipem, quale garante ex lege del pagamento "delle sanzioni pecuniarie che potranno eventualmente essere comminate agli esponenti aziendali in esito al procedimento amministrativo", ha presentato a Consob le proprie deduzioni difensive.

Saipem e tutti gli esponenti aziendali destinatari della Comunicazione hanno provveduto a depositare le proprie controdeduzioni agli Uffici della Consob.

Consob, con delibera n. 20828 del 21 febbraio 2019 notificata a Saipem il 12 marzo 2019 e adottata all'esito del procedimento amministrativo sanzionatorio avviato il 6 aprile 2018, ha irrogato le seguenti sanzioni pecuniarie amministrative: a) 200 mila euro nei confronti dell'Amministratore Delegato della Società; b) 150 mila euro nei confronti del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari in carica al momento dell'aumento di capitale del 2016.

Consob ha, inoltre, condannato Saipem SpA al pagamento di 350 mila euro, quale responsabile in solido per il pagamento delle citate sanzioni amministrative con i due soggetti sanzionati ai sensi dell'art. 195, comma 9, del Testo Unico della Finanza (nella formulazione vigente all'epoca delle asserite violazioni), con obbligo di regresso nei confronti dei medesimi due soggetti.

La Consob ha deciso di archiviare il procedimento avviato il 6 aprile 2018 nei confronti dei consiglieri di Amministrazione non esecutivi in carica all'epoca dei fatti contestati.

Il Consiglio di Amministrazione di Saipem SpA il 2 aprile 2019 ha deliberato di impugnare dinanzi alla Corte di Appello la Delibera n. 20828.

Analoga impugnativa è stata presentata dalle due persone fisiche sanzionate nella specie l'Amministratore Delegato di Saipem SpA e il Chief Financial Officer e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili in carica all'epoca dei fatti oggetto. La prima udienza dinanzi alla Corte di Appello di Milano è stata celebrata il 13 novembre 2019.

La Corte di Appello di Milano all'udienza del 13 novembre 2019 ha rinviato la causa per la discussione al 4 novembre 2020.

Il 23 ottobre 2020 Saipem SpA e le due persone fisiche sanzionate hanno presentato un'istanza alla Corte di Appello al fine di essere autorizzati al deposito di documenti essenziali per la trattazione dell'opposizione entro la data del 4 novembre 2020.

Il 2 novembre 2020 la Corte di Appello autorizzava al deposito dei documenti richiesti in data 23 ottobre 2020 dalle parti istanti, concedendo altresì il termine a Consob per controdeduzioni sui documenti medesimi entro il 15 dicembre 2020, e rinviava l'udienza di discussione dell'opposizione al 27 gennaio 2021.

Il 20 gennaio 2021 Saipem SpA e le due persone fisiche sanzionate hanno presentato una nuova istanza alla Corte di Appello al fine di essere autorizzati al deposito di ulteriori documenti essenziali per la trattazione dell'opposizione entro la data del 27 gennaio 2021 e di essere autorizzati alla proposizione di nuovi motivi di opposizione aggiunti alla luce dei nuovi documenti rinvenuti.

Il 21 gennaio 2021 la Corte di Appello, accogliendo le istanze delle parti processuali persone fisiche e Saipem, autorizzava il deposito dei documenti oggetto di istanza del 20 gennaio 2021 e la proposizione dei motivi aggiunti, tramite note scritte da depositare entro il 26 febbraio 2021, concedendo altresì a Consob il termine per il deposito di note di replica fino al 25 marzo 2021 e fissando per la discussione l'udienza del 21 aprile 2021.

All'udienza del 21 aprile 2021 si è tenuta la discussione dei ricorsi.

La Corte di Appello di Milano, in parziale accoglimento dei ricorsi, che per il resto sono stati respinti:

≥ ha ridotto da 200 mila euro a 150 mila euro la sanzione amministrativa pecuniaria irrogata da Consob nel 2019 nei confronti dell'ex Amministratore Delegato della Società in carica dal 30 aprile 2015 al 30 aprile 2021;

INFORMAZIONI RELATIVE ALLE CONTESTAZIONI CONSOB

  • ≥ ha ridotto da 150 mila euro a 115 mila euro la sanzione amministrativa pecuniaria irrogata da Consob nel 2019 nei confronti dell'ex CFO e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili in carica al momento dell'aumento di capitale del 2016 e fino al 7 giugno 2016; e
  • ≥ ha conseguentemente ridotto da complessivi 350 mila euro a complessivi 265 mila euro la condanna di Saipem SpA, al pagamento delle sopra citate sanzioni, quale responsabile in solido ai sensi dell'art. 195, comma 9, del Testo Unico della Finanza.

Saipem il 20 gennaio 2022 ha proposto ricorso in Cassazione avverso la decisione della Corte di Appello di Milano. In data 1° marzo 2022 Consob ha notificato a Saipem SpA il proprio controricorso con ricorso incidentale.

Il controricorso di Saipem SpA a fronte del ricorso incidentale della Consob è stato notificato l'8 aprile 2022.

Il procedimento è allo stato pendente.

ATTESTAZIONE A NORMA DELLE DISPOSIZIONI DELL'ART. 154-BIS, COMMA 5 DEL D.LGS. N. 58/1998 (TESTO UNICO DELLA FINANZA)

  1. I sottoscritti Alessandro Puliti e Paolo Calcagnini in qualità, rispettivamente, di Amministratore Delegato e di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Saipem SpA, attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. ≥ l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. ≥ l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024 e nel corso del primo semestre 2024.

  4. Le procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024 sono state definite e la valutazione della loro adeguatezza è stata effettuata sulla base delle norme e metodologie definite da Saipem in coerenza con il modello Internal Control - Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.

3. Si attesta, inoltre che:

  • 3.1 il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024:
    • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
  • 3.2 la relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio consolidato semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

24 luglio 2024

Alessandro Puliti Paolo Calcagnini

/firma/ Alessandro Puliti /firma/ Paolo Calcagnini Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

Società per Azioni

Capitale Sociale euro 501.669.790,83 i.v. Codice Fiscale e Partita IVA 00825790157 Numero di Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano, Monza-Brianza, Lodi n. 788744

Sede sociale in Milano (MI) Via Luigi Russolo, 5 Informazioni per gli Azionisti Saipem SpA, Via Luigi Russolo, 5 20138 Milano (MI) Italia

Relazioni con gli investitori istituzionali e con gli analisti finanziari Fax +39-0244254295 e-mail: [email protected]

Pubblicazioni

Bilancio al 31 dicembre (in italiano) redatto ai sensi del D.Lgs. 9 aprile 1991, n. 127 Annual Report (in inglese)

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno (in italiano) Interim Financial Report as of June 30 (in inglese)

Bilancio di Sostenibilità 2023 (in italiano e inglese)

Disponibili anche sul sito internet Saipem: www.saipem.com

Sito internet: www.saipem.com Centralino: +39-0244231

Impaginazione e supervisione: Studio Joly Srl - Roma Stampa:

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