Quarterly Report • Aug 2, 2024
Quarterly Report
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al 30 giugno 2024


Attestazione della Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2024 ai sensi dell'art. 154-bis, commi 3 e 4, D.lgs. n. 58/1998


Via Ciovassino, 1 – 20121 Milano – T + 39 02 722701
Capitale sociale € 420.000.000 – R.E.A. n 1950090
Iscrizione R.I. di Milano Monza Brianza Lodi / C.F. / P.I. n. 01792930016
Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento della F.lli De Benedetti S.p.A.

al 30 giugno 2024
| Presidente Onorario | CARLO DE BENEDETTI |
|---|---|
| Vice Presidente Onorario | FRANCO DEBENEDETTI |
| Presidente | RODOLFO DE BENEDETTI (*) |
| Amministratore Delegato | MONICA MONDARDINI (*) |
| e Direttore Generale | |
| Consiglieri | PHILIPPE BERTHERAT (1) (3) |
| EDOARDO DE BENEDETTI | |
| MARCO DE BENEDETTI | |
| TOMMASO NIZZI (2) (3) | |
| ELISABETTA OLIVERI (2) | |
| FRANCESCA PASINELLI (1) (3) |
Segretario del Consiglio ANTONIO SEGNI
MARIA SERENA PORCARI (1) (2) (4)
| Presidente | GIOVANNI BARBARA |
|---|---|
| Sindaci Effettivi | MARIA MADDALENA GNUDI FRANCESCO MANTEGAZZA |
| Sindaci Supplenti | ANTONELLA DELLATORRE |
MARCO PARDI GAETANO REBECCHINI
KPMG S.p.A.
Segnalazione ai sensi della raccomandazione di cui alla comunicazione Consob DAC/RM/97001574 del 20 febbraio 1997
(*) Poteri come da Corporate Governance

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Nel primo semestre del 2024, il gruppo CIR ha registrato un netto miglioramento dei risultati delle attività in continuità e ha concluso operazioni straordinarie di realizzo di asset che hanno generato plusvalenze e flussi di cassa molto significativi.
In particolare, il gruppo ha registrato un risultato netto di € 114,3 milioni, a fronte di un utile di € 14,0 milioni nel primo semestre 2023, e un Free Cash Flow di € 365,1 milioni, prima della distribuzione di dividendi e dell'acquisto di azioni proprie.
Per quanto concerne le attività in continuità:
Per quanto riguarda i risultati degli asset ceduti:
Al 30 giugno 2024 il gruppo ha una posizione finanziaria netta consolidata ante IFRS 16 pari ad € 316,2 milioni, rispetto ad un indebitamento netto di € 17,8 milioni al 31 dicembre 2023 e di € 32,8 milioni al 30 giugno 2023, grazie al Free Cash Flow di € 365,1 milioni e dopo esborsi in dividendi e acquisto di azioni proprie pari ad € 31,1 milioni.
La posizione finanziaria netta della Capogruppo (incluse le controllate CIR Investimenti e CIR International) è positiva, pari a € 369,8 milioni; l'incremento rispetto al 31 dicembre 2023, quando la PFN era pari a € 314,4 milioni, è principalmente dovuto all'incasso del saldo per la cessione del complesso immobiliare (€ 31,0 milioni) ed dei dividendi distribuiti dalle controllate KOS e Sogefi (€ 20,3 milioni).
L'indebitamento finanziario netto consolidato inclusi i debiti IFRS 16, al 30 giugno 2024, ammonta a € 532,6 milioni, comprensivi di diritti d'uso per € 848,8 milioni, principalmente della controllata KOS (€ 802,8 milioni), che opera avvalendosi di immobili prevalentemente in locazione.
Il patrimonio netto di Gruppo al 30 giugno 2024 è pari a € 863,3 milioni (€ 753,6 milioni al 31 dicembre 2023).
Nel primo semestre 2024 KOS ha registrato un incremento dei ricavi del 9,0%, grazie all'aumento della saturazione nelle RSA sia in Italia sia in Germania.
In Italia le RSA hanno registrato un aumento dei ricavi dell'11,6%, con una saturazione media pari al 91%, incluse le strutture in fase di avviamento, e al 93,2% per le strutture consolidate, tasso ormai prossimo a quello registrato prima della crisi pandemica. Si conferma pertanto l'atteso ripristino dell'attività a pieno regime nel corso del 2024.
In Germania i ricavi sono aumentati del 14,2%, la saturazione media del primo semestre resta inferiore a quella dell'Italia, 90%, ma il trend è positivo, con una crescita di 5 punti percentuali rispetto al primo semestre 2023. La crescita dei ricavi riflette anche gli aggiustamenti in corso sulle tariffe, volti a compensare l'inflazione dei costi nel triennio 2021-2023.
Il settore della Riabilitazione e Psichiatria, che già aveva recuperato il normale livello di attività nel 2023, è cresciuto del 4,1%, grazie all'incremento delle prestazioni a pazienti convenzionati in talune regioni.
L'EBIT è ammontato a € 27,9 milioni, pari al 6,9% dei ricavi, rispetto a € 20,8 milioni, 5,6% dei ricavi, nel primo semestre 2023. L'incremento del risultato operativo deriva dall'aumento dell'attività e dall'adeguamento progressivo delle tariffe, soprattutto in Germania, al momento non ancora sufficiente a compensare l'inflazione dei costi registrata nei precedenti esercizi. Il gruppo ha previsto un piano di progressivo recupero di redditività, articolato in aggiustamenti tariffari graduali e non traumatici, efficienza operativa, miglioramento della qualità del portafoglio di strutture, ramp up dei green fields; le performance sono allo stato in linea con il piano.
Il risultato netto è stato positivo per € 5,0 milioni, rispetto a + € 0,8 milioni nel primo semestre 2023.
Il free cash flow operativo, ante applicazione del principio IFRS16, è stato equilibrato, penalizzato dall'aumento di capitale circolante per € 17,3, milioni riconducibile all'incremento dei crediti verso la Pubblica Amministrazione, in linea con la crescita dei ricavi e un andamento infrannuale ricorrente.
L'indebitamento netto a fine giugno 2024 è aumentato di € 17,5 milioni, esclusi i debiti derivanti dall'applicazione del principio IFRS16, a € 149,3 milioni, rispetto a € 131,9 milioni al 31 dicembre 2023, a causa di investimenti in sviluppo per € 4,7 milioni e dividendi per € 12,3 milioni, di cui € 6,9 milioni pagati a CIR.
L'indebitamento netto inclusi i debiti per diritti d'uso al 30 giugno 2024 ammonta a € 952,1 milioni, rispetto a € 920,7 al 31 dicembre 2023.
Nel primo semestre 2024, in un contesto di stabilità della produzione di automobili a livello mondiale, ma di calo nei mercati europei (-5,2%) e sudamericani (-7,1%), i ricavi consolidati del
Gruppo Sogefi (riferiti alle sole attività in continuità, escludendo la business unit Filtrazione, trattata secondo il principio IFRS5 a seguito dell'accordo di cessione) sono ammontati a € 524,1 milioni, in calo del 2,7% rispetto al primo semestre 2023, principalmente per effetto dell'andamento non positivo registrato in Europa (-6,3%), a causa della flessione del mercato, e in Nord America (-2,6%), mentre in Sud America, Cina e India i ricavi sono cresciuti rispettivamente del 2,6%, 16,2% e 10,3%, realizzando una performance superiore a quella del mercato.
L'EBIT, pari a € 27,8 milioni, è cresciuto rispetto al primo semestre 2023 (€ 13,8 milioni), con un EBIT margin al 5,3% del fatturato, rispetto al 2,6% del primo semestre 2023.
L'utile netto delle attività in continuità è stato pari a € 9,4 milioni, a fronte di € 2,1 milioni nel primo semestre 2023; il risultato netto delle attività in dismissione è ammontato a € 136,4 milioni, inclusi il risultato netto della business unit Filtrazioni nei primi cinque mesi del 2024 e la plusvalenza generata dalla cessione, al netto degli oneri fiscali e dei costi dell'operazione; l'utile netto complessivo è pertanto stato pari a € 145,8 milioni (€ 31,4 milioni nel primo semestre 2023).
Il free cash flow, ante applicazione del principio IFRS 16, è stato positivo per € 323,1 milioni e include un free cash flow di € 303,1 milioni derivante dalla Filtrazione e di € 20,0 milioni generato dalle attività operative in continuità (€ -3,1 milioni nel primo semestre 2023).
La posizione finanziaria netta ante IFRS 16 al 30 giugno 2024 era pari a € 95,3 milioni, a fronte di un indebitamento netto di € 200,7 milioni al 31 dicembre 2023, dopo il pagamento di complessivi € 27,1 milioni di dividendi, di cui € 13,4 milioni a CIR.
La posizione finanziaria netta a fine giugno 2024 inclusi i debiti per diritti d'uso ammonta a € 48,8 milioni, rispetto ad un indebitamento netto al 31 dicembre 2023 pari a €266,1 milioni.
A seguito della risoluzione adottata dall'Assemblea degli Azionisti che si è tenuta in data 17 luglio 2024, in data 24 luglio 2024 la società ha proceduto al pagamento di un dividendo straordinario per complessivi circa € 110 milioni, riducendo del medesimo importo la posizione finanziaria netta del Gruppo.
Nel primo semestre i mercati finanziari hanno registrato performance positive in tutti i comparti ed i rendimenti obbligazionari sono stati positivi, grazie ai rialzi dei tassi di interesse operati dalle banche centrali nel corso dei precedenti esercizi per contrastare l'inflazione.
La gestione degli attivi finanziari della capogruppo e controllate finanziarie ha fatto registrare proventi finanziari netti positivi pari a € 17,5 milioni, a fronte € 0,9 milioni nel primo semestre del 2023. In particolare, il rendimento degli attivi "prontamente liquidabili" (azioni, obbligazioni, hedge funds) è stato pari ad € 8,6 milioni, 2,6%, il portafoglio di Private Equity ha registrato un utile di € 5,4 milioni, 9,3%, mentre le partecipazioni hanno contribuito positivamente per € 3,5 milioni.
Le tabelle della pagina seguente forniscono l'analisi della contribuzione ai risultati economici e patrimoniali del Gruppo delle controllate industriali, dell'aggregato delle "holding finanziarie" e delle altre controllate non industriali.

| 1° semestre 2023 |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (In milioni di €) | Gruppo KOS (settore sanità) |
Gruppo Sogefi (settore componentistica per autoveicoli) |
Totale controllate industriali |
CIR e Holding Finanziarie |
Altre controllate |
Totale consolidato di Gruppo |
Totale consolidato di Gruppo |
| Ricavi | 404,1 | 524,1 | 928,2 | -- | -- | 928,2 | 909,6 |
| Costi della produzione (1) | (315,8) | (453,1) | (768,9) | (5,4) | -- | (774,3) | (789,4) |
| Altri proventi e costi operativi (2) | (14,7) | (4,1) | (18,8) | (0,7) | -- | (19,5) | (8,9) |
| Ammortamenti e svalutazioni | (45,7) | (39,1) | (84,8) | (0,1) | -- | (84,9) | (82,7) |
| EBIT | 27,9 | 27,8 | 55,7 | (6,2) | -- | 49,5 | 28,6 |
| Oneri e proventi finanziari netti (3) | (17,1) | (9,1) | (26,2) | 3,3 | -- | (22,9) | (24,5) |
| Dividendi, proventi e oneri da negoziazione e valutazione titoli (4) |
-- | -- | -- | 14,0 | -- | 14,0 | 0,2 |
| Rettifiche di valore delle partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
-- | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
| Imposte sul reddito | (5,4) | (7,9) | (13,3) | 0,4 | -- | (12,9) | (4,5) |
| Utile (Perdita) derivante dalle attività destinate alla dismissione |
-- | 136,4 | 136,4 | 17,7 | -- | 154,1 | 30,4 |
| Risultato di terzi | (2,4) | (65,1) | (67,5) | -- | -- | (67,5) | (16,2) |
| Risultato netto di Gruppo | 3,0 | 82,1 | 85,1 | 29,2 | -- | 114,3 | 14,0 |
1) La voce corrisponde alla somma delle linee "variazione delle rimanenze", "costi per acquisto di beni, "costi per servizi", "costi del personale" del conto economico consolidato. Tale voce non considera l'effetto di € (0,3) milioni di elisioni intercompany.
2) La voce corrisponde alla somma delle linee "altri proventi operativi" e altri costi operativi" del conto economico consolidato. Tale voce non considera l'effetto dell'elisione di € 0,3 milioni di elisioni intercompany.
3) La voce corrisponde alla somma delle linee "proventi finanziari" e "oneri finanziari" del conto economico consolidato.
4) La voce corrisponde alla somma delle linee "dividendi", "proventi da negoziazione titoli", "oneri da negoziazione titoli" e "rettifiche di valore di attività finanziarie" del conto economico consolidato.
| 31.12.2023 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in milioni di euro) | Gruppo KOS (settore sanità) |
Gruppo Sogefi (settore componentistica per autoveicoli) |
Totale controllate industriali |
CIR e Holding Finanziarie |
Altre controllate |
Totale consolidato di Gruppo |
Totale consolidato di Gruppo |
| Immobilizzazioni (1) | 1.381,8 | 424,9 | 1.806,7 | 7,8 | -- | 1.814,5 | 2.016,7 |
| Altre attività e passività non correnti nette (2) | (14,9) | (32,9) | (47,8) | 61,0 | (0,7) | 12,5 | 15,0 |
| Altre passività destinate alla dismissione | -- | -- | -- | (2,2) | -- | (2,2) | 2,9 |
| Capitale circolante netto (3) | (68,0) | (22,1) | (90,1) | (7,1) | 0,7 | (96,5) | (128,3) |
| Capitale investito netto | 1.298,9 | 369,9 | 1.668,8 | 59,5 | -- | 1.728,3 | 1.906,3 |
| Posizione finanziaria netta (4) | (952,1) | 49,3 | (902,8) | 369,8 | 0,4 | (532,6) | (871,5) |
| Patrimonio netto totale | 346,8 | 419,2 | 766,0 | 429,3 | 0,4 | 1.195,7 | 1.034,8 |
| Patrimonio netto di terzi | 142,6 | 189,8 | 332,4 | -- | -- | 332,4 | 281,2 |
| Patrimonio netto di Gruppo | 204,2 | 229,4 | 433,6 | 429,3 | 0,4 | 863,3 | 753,6 |
1) La voce corrisponde alla somma algebrica delle linee "immobilizzazioni immateriali", "immobilizzazioni materiali", "diritti d'uso", "investimenti immobiliari",
"partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto" e "altre partecipazioni" dello stato patrimoniale consolidato. 2) La voce corrisponde alla somma algebrica delle linee "altri crediti", "altre attività finanziarie" e "attività per imposte differite" delle attività non correnti e delle linee
"altri debiti", "passività per imposte differite", "fondi per il personale" e "fondi per rischi ed oneri" delle passività non correnti dello stato patrimoniale consolidato. 3) La voce corrisponde alla somma algebrica delle linee "rimanenze", "crediti commerciali" e "altri crediti" delle attività correnti e delle linee "debiti commerciali", "altri debiti" e "fondi per rischi ed oneri" delle passività correnti dello stato patrimoniale consolidato.
4) La voce corrisponde alla somma algebrica delle linee "crediti finanziari", " titoli", "altre attività finanziarie" e "disponibilità liquide e mezzi equivalenti" delle attività correnti, delle linee "prestiti obbligazionari", "altri debiti finanziari" e "debiti finanziari per diritti d'uso" delle passività non correnti e delle linee "debiti verso banche", "prestiti obbligazionari", "altri debiti finanziari" e "debiti finanziari per diritti d'uso" delle passività correnti dello stato patrimoniale consolidato.
I ricavi consolidati del primo semestre 2024 sono stati pari a € 928,2 milioni, in aumento dell'2% rispetto a quelli del 2023 (€ 909,6 milioni). KOS ha registrato ricavi in crescita del 9,0% mentre Sogefi ha registrato ricavi in flessione del 2,7%. Da notare che il gruppo registra il 67,8% dei suoi ricavi all'estero.
| (in milioni di €) | 1H2024 | % | 1H2023 (1) | % | Variazione assoluta |
% |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Sanità | ||||||
| Gruppo KOS | 404,1 | 43,5 | 370,7 | 40,8 | 33,4 | 9,0 |
| Componentistica per autoveicoli | ||||||
| Gruppo Sogefi | 524,1 | 56,5 | 538,9 | 59,2 | (14,8) | (2,7) |
| Totale ricavi consolidati | 928,2 | 100,0 | 909,6 | 100,0 | 18,6 | 2,0 |
| di cui: ITALIA | 298,7 | 32,2 | 283,8 | 31,2 | 14,9 | 5,3 |
| ESTERO | 629,5 | 67,8 | 625,8 | 68,8 | 3,7 | 0,6 |
(1) I valori dell'esercizio 2023 sono stati riclassificati a seguito dell'applicazione del principio IFRS 5 ("Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate").
Si riporta qui di seguito una sintesi del conto economico consolidato del semestre, confrontato con quello del primo semestre del 2024.
| (in milioni di €) | 1H2024 | % | 1H2023 (1) | % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 928,2 | 100,0 | 909,6 | 100,0 |
| Margine operativo lordo (EBITDA) consolidato (2) | 134,4 | 14,5 | 111,3 | 12,2 |
| Risultato operativo (EBIT) consolidato | 49,5 | 5,3 | 28,6 | 3,1 |
| Risultato gestione finanziaria (3) | (8,9) | (0,9) | (24,3) | (2,6) |
| Imposte sul reddito | (12,9) | (1,4) | (4,5) | (0,5) |
| Utile (perdita) da attività destinate alla dismissione | 154,1 | 16,6 | 30,4 | 3,3 |
| Risultato netto inclusa la quota di terzi | 181,8 | 19,6 | 30,2 | 3,3 |
| Risultato di terzi | (67,5) | (7,3) | (16,2) | (1,8) |
| Risultato netto del Gruppo | 114,3 | 12,3 | 14,0 | 1,5 |
(1) I valori dell'esercizio 2023 sono stati riclassificati a seguito dell'applicazione del principio IFRS 5 ("Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate").
(2) La voce corrisponde alla somma delle linee "risultato operativo" e "ammortamenti e svalutazioni" del conto economico consolidato.
(3) La voce corrisponde alla somma delle linee "proventi finanziari", "oneri finanziari", "dividendi", "proventi da negoziazione titoli"," oneri da negoziazione titoli", "quota dell'utile (perdita) delle partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto" e "rettifiche di valore di attività finanziarie" del conto economico consolidato.
Il margine operativo lordo (EBITDA) consolidato del primo semestre 2024 è ammontato a € 134,4 milioni (14,5% dei ricavi), rispetto a € 111,3 milioni nel corrispondente periodo del 2023 (12,2% dei ricavi).
Il risultato operativo (EBIT) consolidato è stato pari a € 49,5 milioni, rispetto a un risultato di € 28,6 milioni nel primo semestre 2023, seguendo l'evoluzione dell'EBITDA.
Il saldo consolidato della gestione finanziaria è stato negativo per € 8,9 milioni (€ -24,3 milioni nel primo semestre del 2023):
Il risultato netto consolidato è pari a € 114,3 milioni a fronte di un utile di € 14,0 milioni nel primo semestre 2023. Il risultato netto inclusa la quota di terzi si è elevato a €181,8 milioni, di cui € 27,7 milioni quale utile delle attività in continuità e € 154,1 milioni quale risultato delle attività dismesse.
Si riporta di seguito la struttura patrimoniale consolidata sintetica del Gruppo CIR al 30 giugno 2024, confrontata con l'analoga situazione al 31 dicembre 2023.
| (in milioni di €) (1) | 30.06.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Immobilizzazioni | 1.814,5 | 2.016,7 |
| Altre attività e passività non correnti nette | 12,5 | 15,0 |
| Attività e passività destinate alla dismissione | (2,2) | 2,9 |
| Capitale circolante netto | (96,5) | (128,3) |
| Capitale investito netto | 1.728,3 | 1.906,3 |
| Indebitamento finanziario netto | (532,6) | (871,5) |
| Patrimonio netto totale | 1.195,7 | 1.034,8 |
| Patrimonio netto di Gruppo | 863,3 | 753,6 |
| Patrimonio netto di terzi | 332,4 | 281,2 |
(1) I dati in oggetto sono il risultato di una diversa aggregazione degli schemi di bilancio. Per la definizione si rimanda alle note riportate in calce alla tabella "Struttura patrimoniale consolidata per settori di attività" precedentemente esposta.
Il capitale investito netto consolidato al 30 giugno 2024 ammonta a € 1.728,3 milioni, in diminuzione rispetto al dato al 31 dicembre 2023 (€ 1.906,3 milioni), a causa principalmente della cessione business unit Filtration.
Al 30 giugno 2024, prima dell'applicazione del principio IFRS16, la posizione finanziaria netta consolidata ammonta a +€ 316,2 milioni (rispetto a € -17,8 milioni al 31 dicembre 2023 e € -32,8 milioni al 30 giugno 2023) ed è così articolato:
I debiti finanziari per diritti d'uso, in base al principio IFRS 16, al 30 giugno 2023 ammontano a € 848,8 milioni e quindi l'indebitamento finanziario netto consolidato complessivo è pari a € 532,6 milioni (€ 871,5 milioni al 31 dicembre 2023).

Il patrimonio netto di Gruppo al 30 giugno 2024 era pari a € 863,3 milioni, rispetto a € 753,6 milioni al 31 dicembre 2023, in aumento di € 109,7 milioni.
Viene qui di seguito riportato il rendiconto finanziario consolidato, redatto secondo uno schema "gestionale" che evidenzia le variazioni della posizione finanziaria netta.
| 1° semestre | 1° semestre | |
|---|---|---|
| (in milioni di euro) | 2024 | 2023(1) |
| Autofinanziamento | 69,0 | 49,9 |
| Variazione del capitale circolante e altre attività e passività non correnti | (11,9) | (36,5) |
| FLUSSO GENERATO DALLA GESTIONE | 57,1 | 13,4 |
| Aumenti di capitale | -- | -- |
| TOTALE FONTI | 57,1 | 13,4 |
| IMPIEGHI | ||
| Investimenti netti in immobilizzazioni | (26,1) | (14,0) |
| Corrispettivo pagato per aggregazioni aziendali | -- | (3,0) |
| Pagamento di dividendi | (19,1) | (0,5) |
| Acquisto azioni proprie | (12,0) | (7,7) |
| TOTALE IMPIEGHI | (57,2) | (25,2) |
| AVANZO (DISAVANZO) FINANZIARIO DELLE ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO | (0,1) | (11,8) |
| FLUSSO/POSIZIONE FINANZIARIA DA ATTIVITA' | ||
| DESTINATE ALLA DISMISSIONE | 334,1 | 60,8 |
| AVANZO/(DISAVANZO) FINANZIARIO | 334,0 | 49,0 |
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO DI INIZIO PERIODO ANTE IFRS16 | (17,8) | (81,8) |
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO DI FINE PERIODO | ||
| ANTE IFRS 16 | 316,2 | (32,8) |
| DEBITO RESIDUO EX IFRS 16 | (848,8) | (878,1) |
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO DI FINE PERIODO | (532,6) | (910,9) |
(1) I valori dell'esercizio 2023 sono stati riclassificati a seguito dell'applicazione del principio IFRS 5 ("Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate").
Nel corso del primo semestre 2024 è stato registrato un avanzo finanziario di € 334,0 milioni, dopo acquisto di azioni proprie e dividendi alle minoranze delle controllate per complessivi € 31,1 milioni; il Free Cash Flow è stato pari a €365,1 milioni, di cui € 334,1 milioni dalle attività dismesse (+€303,1 milioni dalla Filtrazione, inclusi i flussi di cassa dell'attività nei primi 5 mesi dell'esercizio, e +€ 31 dalla cessione del complesso immobiliare in Milano da parte della controllante CIR S.p.A.) ed € 31 milioni dalle attività operative in esercizio, dopo investimenti netti in immobilizzazioni per € 26,1 milioni.
Rispetto al primo semestre del 2023, che registrò un avanzo finanziario di € 49,0 milioni, migliora significativamente il Free Cash Flow delle attività operative in esercizio grazie ad un maggiore autofinanziamento e ad un minore assorbimento di cassa del working capital delle controllate. Per quanto riguarda le attività destinate alla dismissione, nel 2023 i flussi sono stati pari a circa +€ 60,8 milioni, € 42,0 milioni derivanti dalla business unit Filtrazione ed €18,8 milioni dalla cessione, da parte di KOS, della controllata indiana.
Al 30 giugno 2024 il Gruppo CIR, esclusi i dipendenti della divisione Filtrazione ceduta nel mese di maggio 2024, impiegava 15.450 dipendenti rispetto ai 15.182 del 31 dicembre 2023.

Il gruppo KOS fornisce servizi sociosanitari, gestendo complessivamente 147 strutture (residenze sanitarie per anziani e centri per la riabilitazione) per un totale di 13.940 posti letto in Italia e Germania. L'articolazione dei servizi è la seguente:
Di seguito sono illustrati i principali indicatori sull'andamento del gruppo KOS nell'esercizio in corso, confrontati con quelli del corrispondente periodo dell'anno precedente.
| (in milioni di €) | 01/01-30/06 2024 |
01/01-30/06 2023 |
Variazione assoluta |
% |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 404,1 | 370,7 | 33,4 | 9,0 |
| Risultato netto | 5,0 | 0,8 | 4,2 | n.a. |
| 30/06/2024 | 31/12/2023 | Variazione | ||
| Posizione finanziaria netta ante IFRS 16 | (149,3) | (131,9) | (17,4) | |
| Posizione finanziaria netta post IFRS 16 | (952,1) | (920,7) | (31,4) | |
| N. dipendenti | 12.088 | 11.831 | 257 |
L'attività di KOS è stata fortemente colpita dalle conseguenze della pandemia, registrando un significativo calo dal secondo trimestre 2020, proseguito nei successivi 12 mesi; nel secondo trimestre 2021 è iniziato il percorso di recupero, che ha portato la società, nel corso del primo semestre 2024, ad operare pressoché a pieno regime in tutti i settori di attività e nella maggior parte delle regioni sia in Italia che Germania; permangono tuttavia alcune specifiche situazioni locali, sia in Italia che in Germania, in cui le residenze per anziani non hanno ancora raggiunto la saturazione pre-pandemia.
I ricavi del primo semestre del 2024 sono ammontati a € 404,1 milioni, in aumento del 9,0% rispetto al primo semestre 2023.
Nel comparto delle RSA in Italia si sono registrati ricavi per € 135,5 milioni, in aumento del 11,6% rispetto al primo semestre 2023; il tasso di occupazione medio del periodo, a perimetro costante, è stato pari al 91% ed è cresciuto di 4,5 punti percentuali rispetto al primo semestre del 2023; le strutture consolidate hanno registrato una saturazione media del 93,2%, attestandosi ancora circa 2 punti percentuali al di sotto dei livelli pre-pandemia, a causa di alcune regioni in cui il ritorno a regime è più lento, tra cui principalmente il Piemonte, ma il trend è comunque favorevole; la tariffa media giornaliera ha registrato un incremento del 3%.
Nelle residenze per anziani in Germania, i ricavi sono cresciuti del 14,2% rispetto al 2023, ad € 121,9 milioni, grazie anche all'adeguamento delle tariffe (al momento ancora in fase di implementazione), e all'incremento della saturazione. Il tasso di occupazione a perimetro

costante è infatti cresciuto di 5 punti percentuali rispetto al corrispondente periodo del 2023, ma risulta ancora inferiore di circa 4-5 punti percentuali rispetto a quello del 2019, a causa principalmente del ritardo registrato in alcune specifiche regioni. La tariffa media giornaliera ha registrato un incremento del 6% e il processo di rinegoziazione tariffario continua, per recuperare l'elevatissimo incremento dei costi salariali intervenuto dopo la crisi pandemica.
Nel settore della Riabilitazione Funzionale e Psichiatrica i ricavi sono cresciuti del 4,1% rispetto all'anno precedente, ad € 105,4 milioni, confermando un livello di piena operatività e leggero incremento del budget in alcune regioni.
La gestione ospedaliera per Acuti ha registrato ricavi per € 42,1 milioni, in linea con i livelli pre-Covid ed il 2023. Il dato include il fatturato della gestione in concessione dell'ospedale pubblico di Suzzara, pari ad € 20,0 milioni, che è terminata in data 30 giugno 2024, mentre i restanti ricavi sono riconducibili alla struttura di proprietà Villa dei Pini nelle Marche, che continua ad operare in continuità.
L'EBITDA è stato pari a € 76,0 milioni rispetto a € 65,6 milioni nei primi sei mesi dell'esercizio 2023, grazie all'aumento del livello di attività, al parziale adeguamento delle tariffe sia in Italia che in Germania, e nonostante il sostanziale azzeramento, nel primo semestre 2024, del contributo derivante da rimborsi legati alla pandemia.
L'EBIT è ammontato a € 27,9 milioni, in aumento di € 7,1 milioni rispetto all'EBIT del primo semestre 2023 (€ 20,8 milioni) e riflette l'incremento dell'EBITDA, in parte compensato da maggiori ammortamenti IFRS16 ed accantonamenti a fondo rischi.
Gli oneri finanziari del periodo sono in linea con il primo semestre 2023, mentre sono state registrate maggiori tasse per € 1,8 milioni, tenuto conto dell'evoluzione positiva dei risultati in Italia.
Il risultato netto è stato positivo per € 5,0 milioni, rispetto a + € 0,8 milioni nel primo semestre 2023, che includeva un contributo positivo di € 1,2 milioni derivante dalle attività indiane cedute.
Il free cash flow operativo, ante applicazione del principio IFRS16, è stato equilibrato nonostante un incremento del capitale circolante per circa € 17,3 milioni, che dovrebbe almeno in parte riassorbirsi nel corso dell'esercizio.
La variazione della posizione finanziaria netta ante IFRS 16 è stata negativa per € 17,4 milioni, per effetto della distribuzione di dividendi (€ 11,7 milioni) e degli investimenti non ricorrenti, pari ad € 4,7 milioni, relativi a capex di sviluppo ed all'acquisto di partecipazioni di minoranza in società controllate.
Al 30 giugno 2024, KOS presenta un indebitamento finanziario netto ante IFRS16 pari ad € 149,3 milioni, rispetto a € 131,9 milioni al 31 dicembre 2023 e a € 161,9 milioni al 30 giugno 2023. L'indebitamento netto complessivo, inclusi i debiti ex IFRS 16, ammonta a € 952,1 milioni, rispetto ai 920,7 milioni al € 31 dicembre 2023.
Al 30 giugno 2024 il Gruppo KOS ha linee di credito committed in eccesso rispetto al fabbisogno per € 190 milioni; i covenants contemplati dai contratti di finanziamento sono stati rispettati e non ci si attende una violazione di tali parametri alle prossime scadenze.
Al 30 giugno 2024 il patrimonio netto consolidato ammontava a € 341,6 milioni (€ 348,6 milioni al 31 dicembre 2023), in diminuzione di € 7,0 milioni, tenuto conto, in aumento, dell'utile di € 5,0 milioni e, in diminuzione, della distribuzione di dividendi per € 11,7 milioni.
I dipendenti del gruppo al 30 giugno 2024 erano 12.088, rispetto a 11.831 al 31 dicembre 2023.
Nel primo semestre 2024 la produzione mondiale di automobili ha registrato un calo dello 0,2% rispetto al primo semestre del 2023. La produzione è aumentata in Cina (+5,2%), in India (+6,8%) e in NAFTA (+1,8%), mentre ha registrato una flessione in Mercosur (-7,1%) e in Europa (-5,2%), area geografica che nel 2023 era stata in forte ripresa.
Tenuto conto dell'accordo firmato in data 23 febbraio 2024 per la cessione della Business Unit Filtrazione, i dati relativi a quest'ultima attività vengono riportati secondo il principio IFRS5, ovvero registrando unicamente il risultato netto dell'attività alla voce «utile delle attività nette cessate o destinate alla cessione». I dati operativi che verranno qui di seguito commentati si riferiscono al solo perimetro delle attività in continuità escludendo la Filtrazione; il risultato netto e il Free cash flow verranno esposti per le attività in continuità, per quelle cessate e in totale. Di seguito sono illustrati i principali indicatori sull'andamento del gruppo Sogefi nell'esercizio in corso, confrontati con quelli del corrispondente periodo dell'anno precedente.
| (in milioni di €) | 01/01-30/06 2024 |
01/01-30/06 2023 |
Variazione assoluta |
% |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 524,1 | 538,9 | (14,8) | (2,7) |
| Risultato netto | 145,8 | 31,4 | 114,4 | n.a. |
| 30/06/2024 | 31/12/2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Posizione finanziaria netta ante IFRS 16 | 95,3 | (200,7) | 296,0 |
| Posizione finanziaria netta post IFRS 16 | 48,8 | (266,1) | 314,9 |
| N. dipendenti | 3.351 | 3.338 | 13 |
In merito alle attività in continuità, i ricavi del primo semestre 2024 sono ammontati a € 524,1 milioni, in calo del 2,7% rispetto al primo semestre 2023. Il calo riflette principalmente l'andamento non positivo registrato in Europa (-6,3%), a causa della flessione del mercato (-5,2%), e in Nord America (-2,6%), mentre in Sud America, Cina e India i ricavi sono cresciuti rispettivamente del +2,6%, +16,2% e del +10,3%, realizzando una performance superiore a quella del mercato.
Sospensioni ha registrato un calo dei ricavi del 4,7% risentendo dell'andamento sfavorevole del mercato europeo; sono state invece registrate crescite significative in Cina e in India, rispettivamente del +44,3% e del +16,2%. Aria e Raffreddamento ha riportato ricavi in linea con il primo semestre 2023, con un buon andamento in Europa, +5,9%, migliore del mercato, e una lieve flessione del mercato Nordamericano e Cinese.
L'EBITDA è ammontato a € 67 milioni, in crescita del 27,8% rispetto al primo semestre 2023 (€ 52,4 milioni) malgrado il leggero calo dei volumi. L'EBITDA margin è passato dal 9,7% del 2023 al 12,8% dello stesso periodo del 2024. Il margine di contribuzione è aumentato del 7,4% rispetto al primo semestre 2023, rappresentando il 29% del fatturato rispetto al 26,2% grazie anche ai minori costi per materie prime ed energia. L'incidenza dei costi fissi sui ricavi è stata del 15,7% nel primo semestre 2024, sostanzialmente stabile rispetto al 2023 (15,5%). Gli altri oneri, che includono in particolare le differenze di cambio, hanno contribuito negativamente all'EBITDA per € 0,5 milioni, rispetto al contributo, sempre negativo, di € 3,2 milioni del primo semestre 2023.
L'EBIT è ammontato a € 27,8 milioni, rispetto a € 13,8 milioni nel primo semestre 2023, e l'incidenza sul fatturato è cresciuta dal 2,6% del primo semestre 2023 al 5,3% dello stesso periodo del 2024. L'incremento riflette soprattutto il miglioramento dei risultati registrato dalla divisione Sospensioni.
Il risultato netto delle attività operative è stato positivo per € 10,8 milioni rispetto a € 3,7 milioni
dello stesso periodo dell'esercizio precedente.
Il risultato netto delle "attività operative cessate" si riferisce alla divisione Filtrazione ed è ammontato a € 136,4 milioni nel primo semestre 2024, rispetto a € 29,3 milioni del primo semestre 2023. Tale valore incorpora l'utile netto dell'attività fino alla data della cessione avvenuta il 31 maggio 2024, pari a € 22,2 milioni, e la plusvalenza realizzata grazie alla vendita dell'attività Filtrazione, nonché gli oneri fiscali derivanti dall'operazione ed i costi sostenuti per il suo perfezionamento della stessa, per un importo netto complessivo di € 114,3 milioni.
Il Gruppo ha registrato un utile netto complessivo (al netto della quota di terzi) di € 145,8 milioni, rispetto ad € 31,4 milioni nel primo semestre 2023.
Il free cash flow operativo delle attività in continuità, ante applicazione del principio IFRS 16, è stato positivo per € 21,9 milioni (+€ 3,2 milioni nel primo semestre 2023).
La variazione della posizione finanziaria netta ante IFRS 16 è stata pari a +€ 296,0 ed include, oltre al cash flow operativo, il contributo derivante dalla divisione Filtrazione, pari a + € 303,1 milioni, la distribuzione di dividendi per € 27,1 milioni (di cui € 13,4 milioni agli azionisti della Capogruppo) ed investimenti non ricorrenti pari ad € 1,9 milioni.
La posizione finanziaria netta ante IFRS 16 al 30 giugno 2024 era pari a € 95,3 milioni, a fronte di un indebitamento netto di € 200,7 milioni al 31 dicembre 2023.
La posizione finanziaria netta a fine giugno 2024 inclusi i debiti per diritti d'uso ammonta a € 48,8 milioni, rispetto ad un indebitamento netto al 31 dicembre 2023 pari a €266,1 milioni.
A seguito della risoluzione adottata dall'Assemblea degli Azionisti che si è tenuta in data 17 luglio 2024, in data 24 luglio 2024 la società ha proceduto al pagamento di un dividendo straordinario per complessivi circa € 110 milioni, riducendo del medesimo importo la posizione finanziaria netta del Gruppo.
Al 30 giugno 2024 il Gruppo aveva linee di credito committed in eccesso rispetto al fabbisogno per € 309 milioni.
Al 30 giugno 2024 il patrimonio netto, esclusa la quota di azionisti terzi, ammontava a € 407,6 milioni, rispetto a € 272,9 milioni al 31 dicembre 2023. L'incremento riflette essenzialmente il risultato netto del periodo e i dividendi pagati agli azionisti della Capogruppo (€ 23,7 milioni).
I dipendenti del Gruppo Sogefi al 30 giugno 2024 erano 3.351 rispetto a 3.380 al 30 giugno 2023 (esclusi i dipendenti della divisione Filtrazione).
La capogruppo CIR S.p.A, attraverso le holding finanziarie CIR International e CIR Investimenti, gestisce un portafoglio diversificato di investimenti finanziari la cui consistenza al 30 giugno 2024 ammonta a € 429,7 milioni (€ 378,8 milioni al 31 dicembre 2023); esso è composto di assets finanziari tradizionali prontamente liquidabili, fondi di private equity e partecipazioni non strategiche. La strategia di impiego è improntata ad una prudente gestione del rischiorendimento.
Nel primo semestre 2024 i mercati finanziari hanno registrato performance positive in tutti i comparti ed i rendimenti obbligazionari sono stati positivi grazie ai rialzi dei tassi di interesse operati dalle banche centrali nel corso dei precedenti esercizi per contrastare l'inflazione.
La gestione degli attivi finanziari ha fatto registrare proventi finanziari netti positivi pari a € 17,5 milioni, a fronte di un contributo di + € 0,9 milioni nel primo semestre del 2023. In particolare, gli assets prontamente liquidabili, che al 30 giugno 2024 ammontano a € 369,8 milioni, hanno registrato nel semestre un utile di € 8,6 milioni, con un rendimento medio del 2,6% (+1,7% nel comparto obbligazionario e +6,3% per gli hedge funds); gli investimenti in fondi di private equity, che al 30 giugno 2024 ammontano ad € 59,3 milioni, nel semestre hanno registrato un utile di € 5,4
milioni ed un rendimento del 9,3%, mentre le partecipazioni di minoranza ed i Non Performing Loans hanno contribuito positivamente per € 3,5 milioni.
Da segnalare inoltre che, in data 25 giugno 2024, è stata perfezionata la cessione a Merope s.r.l. del complesso residenziale non strumentale situato in via dell'Orso 8 a Milano, per un corrispettivo totale di € 38 milioni, di cui € 7 milioni già incassati nei precedenti esercizi a titolo di caparra. La cessione ha generato nel semestre una plusvalenza ante imposte, al netto dei costi di transazione, pari ad € 26,2 milioni ed un utile netto, registrato alla voce «utile delle attività destinate alla vendita e delle attività operative cessate» pari ad € 18,9 milioni.
Con riferimento al contesto macroeconomico, il tasso di crescita delle economie delle principali aree geografiche in cui opera il gruppo CIR è stato ancora positivo. Il primo semestre 2024 è stato inoltre caratterizzato dal parziale allentamento delle pressioni inflattive, dopo il forte trend rialzista iniziato nel 2022 e protrattosi per buona parte del 2023, in particolare nei settori delle materie prime e dell'energia; si è infine stabilizzato il corso dei tassi di interesse sia a breve che a lungo termine, anche se le banche centrali, a causa del persistere delle tensioni inflattive, hanno dovuto ritardare il percorso atteso di riduzione dei tassi di sconto, operando solo tagli marginali.
Il persistere di elevati livelli di inflazione ha determinato in alcuni casi ulteriori rincari dei costi del personale delle società operative del gruppo, anche se la dinamica è stata inferiore al precedente esercizio. L'impatto di tali incrementi viene attentamente monitorato e contrastato mediante gli opportuni interventi sull'efficienza, sui prezzi di vendita dei prodotti e sulle tariffe dei servizi prestati.
Il persistere di tassi di interesse elevati nel primo semestre 2024 ha avuto un impatto sugli oneri finanziari delle società controllate industriali, seppur mitigato dalla elevata componente di finanziamenti a tasso fisso e dalla riduzione dell'indebitamento netto.
In merito agli impatti dei conflitti Russia-Ucraina e Gaza- Israele, le attività del Gruppo non hanno registrato impatti diretti degni di menzione. Gli impatti indiretti (disponibilità e prezzi delle materie prime e dell'energia, conseguenti pressioni inflazionistiche, andamento dei mercati finanziari) sono invece stati inizialmente significativi, ma sono ora in fase di attenuazione, come di seguito illustrato.
Per quanto riguarda gli effetti della pandemia da Covid-19, che sono stati molto significativi in particolare per l'attività sociosanitaria del Gruppo, essi sono allo stato pressoché esauriti.
Infine, con riferimento alla accresciuta significatività e rilevanza dei rischi di medio termine derivanti dal cambiamento climatico le società del Gruppo hanno incorporato nei propri modelli di risk management l'analisi dei potenziali impatti sui propri asset e sul proprio business di tali fattori (inclusi gli impatti delle politiche e regolamentazioni messe in atto a livello internazionale e locale per fare fronte allo stesso) e ne hanno tenuto conto nei rispettivi piani industriali.
Di seguito vengono illustrati gli impatti specifici dei fattori sopra citati sulle società facenti parte del Gruppo CIR.
A partire dal 2020, la pandemia Covid-19 ha avuto importanti ripercussioni sull'attività del gruppo, operante nel settore sociosanitario. Con il diffondersi della pandemia, KOS ha registrato un calo degli ospiti nelle RSA e il rallentamento delle attività di riabilitazione, a seguito del blocco dell'attività ospedaliera non urgente. Il successivo esaurirsi degli effetti diretti della pandemia ha consentito in tempi relativamente rapidi un ritorno a pieno regime delle attività di Riabilitazione ed Acuti, mentre nelle RSA si è avuta una più progressiva ripresa delle presenze, che a fine giugno

2024 risultavano su livelli pressoché normalizzati in quasi tutte le regioni di presenza in Italia e Germania, e comunque in progressione anche nelle restanti aree. Già nel corso del 2023 si è inoltre sostanzialmente esaurito l'impatto dell'emergenza sanitaria sull'efficienza operativa e sugli extra costi di gestione.
I trend macroeconomici in atto, ed in particolare l'elevata inflazione, hanno comportato per il gruppo KOS significativi incrementi dei costi. In particolare, dal 2021 si è registrato un elevato incremento dei costi del personale, con particolare riferimento alle risorse sanitarie qualificate, dovuto sia alla scarsità di tale personale in Italia e Germania, sia all'inflazione generale; inoltre, il gruppo ha registrato un notevole aumento dei costi dell'energia nel 2022, in linea con l'andamento dei mercati, poi in parte rientrato già nel secondo semestre del 2023, ed in ulteriore attenuazione nel corso del primo semestre 2024. Infine, l'elevato indice di inflazione in Italia e Germania ha inciso sui costi dei consumi, in particolare dei prodotti alimentari, e su quello degli affitti. La società ha attentamente monitorato i fenomeni in questione e messo in atto diverse azioni al fine di mitigare l'impatto economico-finanziario, basate sul recupero di efficienza operativa e graduali e sostenibili adeguamenti delle tariffe, in linea e compatibili con i provvedimenti assunti dalle regioni. L'impatto del rialzo dei tassi di interesse è stato invece contenuto, grazie alla significativa componente di finanziamenti a tasso fisso.
Il gruppo KOS, già nel corso del 2022, ha condotto inoltre un'analisi dei rischi fisici legati al cambiamento climatico, identificando un rischio complessivo per sito di livello basso nella maggioranza delle strutture, legato principalmente a fenomeni estremi quali stress termico e idrico, ondate di calore e gelate e rischi di inondazioni. Questi profili di rischio non richiedono interventi urgenti e non lasciano presagire la necessità di operare svalutazioni sulle immobilizzazioni, ma potrebbero comportare l'insorgere di costi operativi ad oggi ritenuti non materiali. È stata inoltre considerata la necessità di sostenere maggiori costi ed investimenti per l'efficientamento energetico, che sono stati incorporati nei piani della società, mentre non sono stati identificati rischi di transizione significativi sul modello di business. Nel primo semestre 2024, le strutture della società non sono state interessate da eventi estremi che abbiano causato danni significativi; il Gruppo KOS ha ritenuto comunque opportuno aggiornare la valutazione dell'esercizio precedente ed è pertanto in fase di svolgimento una nuova analisi del rischio fisico.
Con riferimento al contesto macroeconomico, nel 2024 si prevede un'evoluzione moderatamente positiva delle economie delle principali aree geografiche in cui opera Sogefi e un lieve calo della produzione mondiale di automobili. In tale contesto, nel primo semestre 2024, Sogefi ha registrato ricavi in riduzione del 2,6% a cambi costanti. Per quanto concerne i prezzi delle materie prime e dell'energia, i primi mesi del 2024 confermano una certa stabilità, già registrata nella seconda parte del 2023, su livelli più bassi di quelli del primo semestre 2023. Tuttavia, i prezzi restano esposti a rischi di volatilità acuiti dalle tensioni geo-politiche. Permangono altresì tensioni inflazionistiche sul costo del lavoro in talune aree geografiche. A fronte di tale situazione, il Gruppo monitora attentamente i costi di produzione e mantiene un dialogo costante con fornitori e clienti per salvaguardare i propri margini.
L'impatto diretto del conflitto Russia-Ucraina sull'attività è risultato non significativo. Infatti, Sogefi aveva un'attività commerciale marginale in Russia che è stata interrotta a partire da marzo 2022 e la filiale russa è stata liquidata nel 2023. Sogefi, come tutto il settore automotive, ha invece subito gli impatti indiretti della guerra, e in particolare l'incremento dei prezzi dell'energia e delle materie prime. La tendenza si è invertita nel corso del 2023, con una certa stabilizzazione, come già accennato, nel corso degli ultimi mesi. Non si prevedono impatti diretti del conflitto Gaza-Israele sull'attività del Gruppo, non avendo Sogefi attività dirette nelle zone coinvolte. Il conflitto potrebbe avere impatti nella catena di fornitura generando ritardi nelle consegne dei materiali che transitano nel Canale di Suez. Sogefi monitora attentamente tale rischio adottando le opportune misure di mitigazione (creazione di stock di sicurezza, valutazione di fornitori alternativi). Allo stato attuale non risulta possibile valutare eventuali ulteriori impatti indiretti.

Nel 2022 il Gruppo Sogefi ha condotto un'analisi dei rischi fisici legati al cambiamento climatico (in fase di aggiornamento), identificando un rischio complessivo di livello basso nella maggioranza dei siti del Gruppo, con l'eccezione di 7 siti su un totale di 35 per i quali è stato identificato un livello complessivo medio di rischio, legato principalmente ai fenomeni estremi quali stress termico e idrico, ondate di calore e gelate. Questi profili di rischio non richiedono interventi urgenti da parte del Gruppo Sogefi e non lasciano presagire la necessità di operare svalutazioni sulle immobilizzazioni, ma potrebbero comportare l'insorgere di costi operativi ad oggi ritenuti non materiali.
Sogefi, operando nel settore automotive, è inoltre interessata dalla transizione del business dalla prevalente produzione e fornitura di componenti per motori a combustione interna a motori elettrici. L'evoluzione della gamma di prodotti, resa necessaria da tale transizione, interessa la divisione Aria e Raffreddamento, che produce prevalentemente componenti destinati ai soli motori a combustione ma che, grazie al proprio know-how e dalle proprie tecnologie, ha da tempo sviluppato nuovi prodotti per piattaforme elettriche, ottenendo già i primi contratti. La divisione Sospensioni è invece solo marginalmente toccata dalla transizione tecnologica in atto sui motori. La Società da tempo tiene conto degli impatti derivanti dalla transizione, orientando in tal senso i propri investimenti e valutando la necessità di operare svalutazioni sulle immobilizzazioni o altri interventi.
Per quanto riguarda la pandemia da Covid-19, nel corso del 2024 non si sono prodotti effetti.
Nel primo semestre 2024 la stabilizzazione dei tassi di interesse, seguita alla fase rialzista operata dalle banche centrali per contrastare l'inflazione, ed il contesto macroeconomico positivo hanno comportato rendimenti positivi sui mercati obbligazionari e azionari. Anche il portafoglio di investimenti di CIR e delle controllate finanziarie, gestito secondo una strategia prudente, e concentrato sulla componente obbligazionaria, ha registrato una performance positiva.
Per la capogruppo, operante come holding finanziaria e di partecipazioni, non sono stati identificati significativi rischi specifici legati al cambiamento climatico, né di carattere fisico, né di lungo termine sul modello di business, oltre a quelli già identificati nelle controllate.
Per quanto riguarda gli impatti sulle stime e le valutazioni contabili, si precisa che le valutazioni nel bilancio consolidato del Gruppo CIR risultano pienamente supportate dai valori calcolati sulla base dei più recenti piani aziendali approvati dalle controllate, che tengono conto degli impatti derivanti nel breve termine dal conflitto in corso e dal Covid-19 e nel lungo termine dal cambiamento climatico, e sulla base di tassi di attualizzazione coerenti con il mutato contesto macroeconomico e finanziario.
Per maggiori dettagli riguardo alle stime e valutazioni contabili si rimanda alle "Note di commento ai prospetti contabili consolidati".
Per quanto concerne sia la capogruppo, sia le sue controllate KOS e Sogefi, non si sono verificati fatti di rilievo che possano avere impatto sulle informazioni economiche, patrimoniali e finanziarie rappresentate, fatta eccezione per il pagamento, in data 24 luglio 2024, del dividendo straordinario di € 0,923 per azione e complessivi circa € 110 milioni, noto al mercato, che ha comportato un incasso da parte della controllante CIR di circa € 61,7 milioni.
La visibilità sull'andamento delle attività del Gruppo nei prossimi mesi rimane ridotta, a causa delle incertezze legate all'evoluzione macroeconomica, in un contesto di dinamica poco prevedibile di riduzione dell'inflazione e dei tassi di interesse, tuttora su livelli superiori ai valori attesi di lungo periodo.
Per quanto concerne KOS, ci si attende un ulteriore consolidamento dei livelli di saturazione grazie al progressivo recupero nelle regioni non ancora a pieno regime e nelle strutture in corso di avviamento. A causa delle dinamiche inflattive registrate nel corso del passato triennio, con impatto soprattutto sul costo del personale sanitario specializzato, per un pieno recupero della marginalità sarà necessario un ulteriore adeguamento delle tariffe. In assenza di fatti e circostanze che rendano il contesto più complesso dell'attuale, i risultati operativi di KOS per l'intero esercizio dovrebbero essere significativamente superiori a quelli del passato esercizio.
Per quanto concerne il mercato automotive, in cui opera Sogefi, La visibilità sull'andamento del mercato automotive nel 2024 rimane ridotta a causa delle incertezze legate all'evoluzione macroeconomica e geopolitica. S&P Global (IHS) prevede che, dopo la crescita registrata nel 2023, la produzione mondiale di automobili possa calare del 2% con l'Europa in calo del 5,3% e contenute crescite in Cina, NAFTA e in India. Per quanto concerne i prezzi delle materie prime e dell'energia, il primo semestre del 2024 conferma una certa stabilità, già registrata nella seconda parte del 2023, ma essi restano esposti a rischi di volatilità acuiti dalle tensioni geo-politiche. Permangono altresì tensioni inflazionistiche sul costo del lavoro in talune aree geografiche. In questo scenario il Gruppo monitora costantemente gli andamenti nelle diverse aree geografiche ricercando accordi equi con tutti i clienti sui prezzi di vendita.
Sogefi, sulla base di una previsione per il mercato automotive più conservativa rispetto alle stime di S&P Global, in particolare in Europa, prevede per il 2024 un calo dei propri ricavi low singledigit, confermando comunque l'attesa di una redditività operativa, escludendo gli oneri non ricorrenti ed eventi straordinari allo stato non prevedibili, in progressione rispetto a quella registrata nell'esercizio 2023.
Per quanto riguarda la gestione dell'attivo finanziario, nonostante il positivo andamento dei mercati finanziari nella prima parte dell'anno, in considerazione delle incertezze legate al contesto macroeconomico e finanziario, ci si attende che nella seconda parte dell'anno permangano condizioni di elevata volatilità e pertanto, nonostante il profilo di gestione prudente adottato, non si può escludere che si producano riduzioni di valore degli strumenti finanziari detenuti, in particolare private equity ed hedge funds, dopo le brillanti performances del primo semestre.
In un contesto caratterizzato da instabilità dei mercati e rapida evoluzione delle dinamiche di business e delle normative, un'attenta ed efficace identificazione e gestione dei rischi e delle opportunità è fondamentale per i) supportare un processo decisionale consapevole e coerente con gli obiettivi strategici e ii) garantire la sostenibilità aziendale e la creazione di valore nel mediolungo termine.
A tal proposito, in coerenza con quanto previsto dal Codice di Corporate Governance delle società quotate, promosso da Borsa Italiana S.p.A., ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria, cui la Società ha aderito, e con le best practice nazionali e internazionali riconosciute sul mercato, CIR ha definito le "Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi", che delineano il modello di governance del sistema di gestione dei rischi (identificando i soggetti coinvolti e i loro ruoli e responsabilità), e definiscono il modello operativo, ivi incluse le attività di analisi e reportistica da svolgere con cadenza periodica e i relativi strumenti e metodologie a supporto.
Il Consiglio di Amministrazione di CIR ha in particolare identificato i seguenti soggetti/organi coinvolti nello SCIGR:
Per una più completa disanima del SCIGR della Società si rinvia al paragrafo 9 della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari dell'esercizio 2023, messa a disposizione del mercato nei termini previsti dalla normativa applicabile.
Nel quadro de proprio SCIGR, CIR i) ha adottato e implementato un processo strutturato e formalizzato di "ERM – Enterprise Risk Management", volto all'identificazione, valutazione, gestione e monitoraggio sistematico dei principali rischi che potrebbero compromettere il raggiungimento degli obiettivi strategici e di business del Gruppo e alla definizione di adeguati flussi informativi all'interno del gruppo, e ii) ha istituito la funzione di Risk Manager ("RM"), con il compito di assicurare il corretto svolgimento del processo.
Il framework di ERM è stato oggetto di un'attività di continuo aggiornamento finalizzata ad una maggiore "customizzazione" e all'evoluzione e al miglioramento dello stesso, pur mantenendo un approccio di continuità con le attività svolte in passato. In particolare, il Consiglio di Amministrazione, in data 11 marzo 2024, ha aggiornato la valutazione dei rischi, delle relative misure di mitigazione e delle strategie di risposta al rischio residuo.
Il processo di ERM è presidiato su più livelli: i) il presidio istituito a livello della capogruppo CIR S.p.A., che ha i compiti di assicurare il funzionamento del processo con focus sulla capogruppo e sulle controllate holding finanziarie CIR Investimenti S.p.A. e CIR International S.A., e di recepire le risultanze delle analisi svolte nell'ambito degli analoghi processi istituiti a livello delle controllate Sogefi S.p.A. e KOS S.p.A.; ii) i presidi istituiti a livello delle due sub-holding, Sogefi S.p.A. e KOS S.p.A..
Il framework di ERM si ripropone di analizzare e valutare, con cadenza almeno annuale, un ampio portafoglio di rischi, variegato per natura e tipologia, includendo anche tutti i rischi connessi alle tematiche di sostenibilità. I rischi potenzialmente applicabili al business model del Gruppo sono rappresentati nel c.d. Risk Model, e raggruppati in quattro categorie di rischi principali:
All'interno delle suddette categorie, vengono identificati i principali rischi cui la società e le sue controllate sono potenzialmente esposte, che sono di seguito rappresentati.
Per misurare la rilevanza dei rischi identificati, e conseguentemente gestirli efficacemente, si effettua una valutazione del rischio inerente basata su due parametri: la probabilità di accadimento dell'evento di rischio (probabilità) e l'impatto potenziale (finanziario/ reputazionale/ operativo /di altro tipo) in caso di accadimento. La valutazione tiene poi conto delle misure adottate per mitigare ogni rischio e perviene quindi all'individuazione del rischio residuo. I rischi prioritari sono gestiti, ai fini della loro mitigazione, tramite la definizione di piani di azione ad hoc e la loro evoluzione è periodicamente monitorata.
I risultati del processo di ERM sono utilizzati anche dalla funzione Internal Audit per la predisposizione del proprio Piano di Audit annuale, che pertanto assume una connotazione riskbased in linea con le best practice, in tal modo indirizzando le attività e le risorse verso quelle aree ritenute più critiche e/o rischiose. Per maggiori dettagli sulle caratteristiche e sul funzionamento del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi si rimanda alla Relazione Annuale sulla Corporate Governance disponibile sul sito aziendale.
Alla luce delle valutazioni effettuate nel corso del 2023, sono stati individuati i rischi più significativi in relazione alle attività proprie della società, in quanto holding di partecipazioni e di investimenti finanziari, e sono state inoltre recepite le valutazioni di rischio effettuate dalle controllate operative in relazione alle rispettive attività nei settori socio-sanitario (KOS) e automotive (Sogefi).
Il principale rischio strategico per la società è la possibile diminuzione del valore delle partecipazioni di controllo (KOS e Sogefi) a causa di fattori esogeni avversi quali: l'andamento sfavorevole dei rispettivi settori (socio-sanitario e automotive), in termini di domanda di mercato e/o aumento della competizione; riduzione dei livelli di finanziamento pubblico (per KOS); regolamentazione; incrementi dei prezzi delle materie prime ed energia; rapporti con clienti e fornitori; evoluzioni tecnologiche, anche legate al cambiamento climatico.
La capogruppo CIR S.p.A., al fine di poter mitigare l'impatto di tali rischi, ha definito le procedure volte ad assicurare un efficace monitoraggio gestionale delle società controllate, al fine di poter identificare tempestivamente l'insorgenza di eventuali fattori di rischio, sollecitare l'assunzione delle opportune contromisure e verificarne l'implementazione.
Il valore del portafoglio di investimenti finanziari detenuti da CIR S.p.A. e dalle holding finanziarie (CIR Investimenti S.p.A., CIR International S.A.) è esposto al rischio di subire una diminuzione a
causa di fattori esogeni legati all'andamento negativo dei mercati finanziari (rischi di mercato, di credito/controparte e di evoluzione sfavorevole dei tassi di interesse e di cambio).
Un ulteriore rischio in ambito finanziario è rappresentato dalla possibile mancanza di liquidità a breve termine per fare fronte agli impegni finanziari assunti o ad investimenti e/o altri impieghi. Tale rischio potrebbe originare dall'impossibilità di monetizzare, in caso di fabbisogno, gli attivi finanziari detenuti, a causa di un possibile deterioramento delle condizioni di liquidità dei mercati finanziari, ovvero delle condizioni di riscatto previste dai contratti di investimento in fondi.
Il principale fattore di mitigazione è costituito dall'adozione, con frequenza annuale, da parte del Consiglio di Amministrazione della Società, su proposta del Chief Financial Officer, di una politica di investimento prudente, basata su criteri di contenimento del Value at Risk (VaR), alta diversificazione del portafoglio e liquidabilità degli asset finanziari detenuti.
Per maggiori dettagli in merito all'esposizione della Società e del Gruppo a tali rischi, si rimanda a quanto riportato al paragrafo "19. Gestione rischi finanziari: informazioni integrative" nelle note esplicative al bilancio consolidato ed al paragrafo "23. Altre informazioni" nelle note esplicative al bilancio d'esercizio.
I principali rischi in quest'area sono rappresentati dalla gestione della fiscalità, dei processi amministrativo-contabili, dalla compliance con le normative (ad es. in materia di Salute, Sicurezza sul Lavoro, Privacy, ESG), dalla gestione delle informazioni privilegiate.
A mitigazione di questi rischi, la Società ha adottato specifiche procedure in ciascuna area, con l'identificazione di responsabilità, controlli e processi, la cui effettiva applicazione viene periodicamente verificata dalla funzione di Internal Audit.
I principali rischi operativi identificati dalla capogruppo riguardano i possibili danni ai propri beni materiali e/o indennizzi verso terzi derivanti dall'attività aziendale (mitigati attraverso la stipula di opportune coperture assicurative), la dipendenza da figure chiave (mitigata dall'adozione di un Piano di Successione) e la sicurezza informatica.
I principali rischi strategici identificati dal gruppo KOS sono quelli relativi alla dipendenza dal settore pubblico e all'evoluzione del contesto normativo nel settore socio-sanitario ed i rischi reputazionali.
Per quanto riguarda la dipendenza dal settore pubblico, il 62% dei ricavi del Gruppo KOS nel 2023 hanno quale controparte enti pubblici, quali Comuni e Regioni in Italia e fondi di previdenza statale in Germania. Un'eventuale diminuzione della capacità di spesa di tali enti pubblici, e l'eventuale incapacità per le società del Gruppo KOS di diversificare le fonti di ricavo, potrebbe pertanto avere un impatto negativo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria di KOS. La diversificazione delle controparti pubbliche a livello internazionale e regionale, nonché delle attività svolte, la presenza sul territorio e nelle associazioni di categoria costituiscono elementi di mitigazione. Inoltre, per ridurre la dipendenza dal settore pubblico, il Gruppo KOS ha sviluppato e continua ad ampliare l'offerta di servizi in regime privatistico e, a partire dal 2021, ha creato la funzione Servizi Innovativi con l'obiettivo di sviluppare nuovi servizi con forte connotazione digitale.
Per quanto riguarda i rischi connessi al quadro normativo e regolamentare di riferimento, le società del Gruppo sono soggette i) alle normative nazionali in materia di accreditamento per lo svolgimento delle attività in cui il Gruppo opera; ii) alle politiche di assegnazione dei budget di spesa e di revisione delle tariffe da parte degli enti di gestione della sanità pubblica. Non può
escludersi che eventuali variazioni di tali normative e politiche possano avere un impatto significativo sulla situazione economica del Gruppo. La diversificazione geografica e di tipologia di attività rappresentano un elemento di mitigazione, essendo le normative e le politiche di assegnazione dei budget decise prevalentemente su scala regionale. In virtù dei servizi prestati dalla Società, essa è significativamente esposta a rischi reputazionali derivanti da un'inefficace gestione di eventuali eventi negativi o un inefficace governo delle comunicazioni verso gli utenti e gli stakeholder. Al fine di contenere e gestire il rischio reputazionale, il Gruppo KOS, oltre a porre la massima attenzione nella prevenzione degli eventi negativi, gestisce le relazioni istituzionali e con gli organi di informazione promuovendo la propria immagine ed i propri valori.
I principali rischi legati al contesto macro-economico e finanziario identificati da KOS riguardano i) i rischi legati all'incremento dei costi in un contesto di elevata inflazione, materializzatisi nel corso del 2022 e 2023, con impatti rilevanti sulla redditività della società; ii) il rischio di credito, dato dalla concentrazione su alcune controparti pubbliche, peraltro mitigato dall'elevato merito di credito delle stesse, dalla diversificazione su un numero elevato di altre controparti e dall'esposizione anche verso la clientela privata ad alta frammentazione; iii) il rischio di tasso di interesse, che influenza il costo dei finanziamenti, ritenuto comunque non particolarmente rilevante e ben monitorato e gestito tramite opportune politiche di copertura.
In ambito operativo KOS ha identificato come rilevanti: i) i rischi connessi a richieste di risarcimento danni per responsabilità civile, per eventi occorsi nell'ambito dell'attività tipica (ad es. errori clinici, cadute di pazienti, infortuni,…), a fronte dei quali la società ha posto in essere uno strutturato sistema di monitoraggio e gestione, ed ha stipulato coperture assicurative efficaci; ii) i rischi legati alla retention di personale sanitario ed al reperimento delle competenze professionali necessarie allo svolgimento dell'attività, a fronte dei quali KOS ha avviato specifiche iniziative volte ad aumentare la propria attrattività nei confronti del personale.
L'intensificarsi dei rischi fisici connessi al cambiamento climatico costituisce inoltre un ulteriore elemento che potrebbe incidere sul corretto svolgimento delle attività del Gruppo. Il rapido peggioramento della situazione climatica influisce infatti sulla frequenza dei fenomeni cosiddetti acuti (ad esempio tempeste, inondazioni, incendi o ondate di calore, etc…). Nel 2022, KOS ha pertanto svolto un'analisi dei rischi fisici legati al cambiamento climatico per le proprie strutture sanitarie. L'analisi è stata condotta per ogni sito, considerando sia i rischi acuti che quelli cronici, in base a 4 aspetti principali (temperature, venti, acqua, massa solida) e in due diversi scenari (ottimistico e pessimistico). I 4 rischi specifici considerati rilevanti sono il rischio cronico di stress termico, il rischio acuto di ondate di freddo, il rischio acuto di ondate di calore ed il rischio cronico di stress idrico, che saranno gestiti pertanto come rischi operativi. Le risultanze di tale analisi, condotta con il supporto di consulenti specializzati, evidenziano che il 94% dei siti KOS è a rischio "Basso" e che nessuna delle strutture di KOS deve essere trasferita o richiede un adattamento strutturale per fare fronte ai rischi di tipo climatico. In base a tali risultati, e considerando che gli eventi climatici verificatisi nel 2023 non hanno avuto impatti su nessuna delle strutture del Gruppo KOS, non si è evidenziata l'esigenza di interventi strutturali da parte della Società e pertanto il rischio è ritenuto moderatamente rilevante.
Le società del Gruppo KOS sono soggette alle normative nazionali in materia di: (i) accreditamento e modalità di svolgimento delle attività socio-sanitarie; (ii) tutela ambientale (stoccaggio di rifiuti speciali, utilizzo e gestione di sostanze pericolose); (iii) edilizia; (iv) prevenzione incendi; (v) sicurezza sui luoghi di lavoro. I rischi di non compliance con tali normative sono presidiati tramite la supervisione delle funzioni centrali preposte e sono oggetto dell'attività di controllo da parte della funzione Internal Audit. Ulteriori rischi, presidiati dalla funzione di controllo interno, riguardano la possibile violazione dei principi etici aziendali, quali la conformità alle politiche e alle procedure del Gruppo ed il rispetto delle norme anticorruzione.

I principali rischi strategici identificati dal gruppo Sogefi sono quelli relativi (i) al contesto globale e di mercato; (ii) al cambiamento climatico, ed in particolare alla transizione verso l'e-mobility; (iii) all'innovazione tecnologica dell'azienda.
Per quanto riguarda il contesto globale, sussiste un rischio di ritorno ad una dinamica concorrenziale molto incentrata sui prezzi di vendita; in questo scenario, i principali costruttori OEM trasferirebbero una forte pressione sui prezzi su tutta la catena del valore, comportando un potenziale rischio per i margini dei prodotti venduti da Sogefi. In tale contesto, Sogefi presta la massima attenzione alla preservazione della propria redditività attraverso i) adeguate strategie di sourcing e una ii) accurata gestione delle relazioni e degli accordi con i propri clienti.
Sussiste inoltre un rischio di calo della domanda nel settore automotive: dopo la crescita del 2023, in un contesto di incertezza legato all'evoluzione macroeconomica e tecnologica, non si può escludere un calo del mercato e una conseguente contrazione dei volumi di vendita, in correlazione ad una recessione economica o ad una congiuntura negativa per il settore automotive. Tale rischio risulta più rilevante per le Business Unit Aria & Raffreddamento e Sospensioni, concentrate sul mercato OE, e per il mercato europeo. Sogefi presidia il rischio attraverso i) il monitoraggio costante del backlog per area geografica/mercato/linea di prodotti; ii) la costante interazione con i clienti per individuare e anticipare eventuali rischi.
Particolarmente rilevanti per Sogefi sono i rischi di transizione legati alle normative poste in essere per la mitigazione del cambiamento climatico. Il quadro normativo sta infatti dando forte impulso alla decarbonizzazione e riduzione delle emissioni, con impatti sui i) processi industriali e ii) sui prodotti, che dovranno progressivamente dirigersi verso l'e-mobility. In ragione di quanto descritto, Sogefi monitora attentamente l'evoluzione normativa ed ha elaborato una roadmap focalizzata sullo sviluppo della gamma di prodotti e-mobility. Il Gruppo ha inoltre posto in essere diverse azioni volte alla riduzione delle emissioni: i) installazione di pannelli solari (con la copertura progressiva di un plant aggiuntivo all'anno); ii) azioni di efficientamento produttivo per ridurre il consumo di energia a parità di produzione; iii) nei processi produttivi, passaggio dal gas all'elettricità/idrogeno quando possibile dal punto di vista operativo e iv) progressivo incremento dell'acquisto di energia verde.
Per quanto riguarda i rischi relativi all'innovazione tecnologica dell'azienda, nell'attuale contesto di transizione tecnologica verso l'EV, Sogefi potrebbe i) perdere quote di mercato a causa del mancato sviluppo di tecnologie e soluzioni innovative richieste dal mercato o a seguito dell'introduzione di nuovi prodotti dirompenti da parte dei competitor, e/o ii) incorrere in extracosti per lo sviluppo dei nuovi prodotti. Tale rischio riguarda in particolare le divisioni Filtrazione e, anche se in minor misura, Aria e Raffreddamento, che hanno gamme di prodotti specificamente destinate al settore ICE (Internal Combustion Engine). Al fine di ridurre i rischi associati all'innovazione tecnologica, e di cogliere tutte le opportunità offerte dalla transizione tecnologica, il Gruppo ha potenziato la Funzione R&D attraverso nuove assunzioni ed ha formulato un piano di sviluppo di nuovi prodotti dedicati all'e-mobility, definendo specifici target in termini di vendite di nuovi prodotti e-mobility, valore degli ordini per prodotti e-mobility; spese di Ricerca e sviluppo per prodotti e-mobility.
I principali rischi operativi identificati da Sogefi riguardano i) l'attrazione, ritenzione e sviluppo professionale dei talenti, rischi opportunamente monitorati e presidiati tramite il rafforzamento della strategia di recruiting e talent attraction, l'identificazione e valorizzazione dei talenti e delle competenze critiche e lo sviluppo di appositi piani di retention, la raccolta e analisi dei feedback dei dipendenti attraverso survey interne, l'organizzazione di attività di formazione atte a sviluppare e potenziare competenze manageriali e tecniche ed infine attività di promozione del

brand per incrementare l'attrattività del Gruppo; ii) il rischio relativo alla salute e sicurezza sul lavoro, presidiato e gestito tramite programmi di prevenzione e protezione costantemente monitorati e aggiornati; iii) il rischio di incremento del costo del lavoro, mitigato tramite un dialogo sociale costruttivo per la ricerca di accordi sostenibili, un'attenta gestione della politica retributiva del personale e valorizzazione dei talenti e l'implementazione di misure di retribuzione variabile, legate al conseguimento di obiettivi specifici; iv) l'affidabilità dei prodotti (in termini di qualità e sicurezza), tema anch'esso ben presidiato tramite l'applicazione dei principali standard tecnici di riferimento nazionali e internazionali, l'identificazione e monitoraggio di specifici KPIs relativi alla performance in termini di qualità e customer satisfaction e l'ottenimento di certificazioni tecniche per i propri processi produttivi; v) la possibile interruzione della supply chain, rischio attentamente presidiato tramite opportune politiche di approvvigionamento, evitando l'eccessiva concentrazione del portafoglio fornitori, monitorando attentamente la solidità operativa e finanziaria degli stessi e diversificando geograficamente le forniture; vi) la possibile modifica o cancellazione dei progetti da parte dei clienti rischio mitigato tramite l'attenta valutazione della solidità della controparte e dei progetti della stessa, lo sviluppo di relazioni di partnership, accresciute tutele contrattuali e attento monitoraggio in ambito progettuale.; vii) i rischi informatici (sicurezza informatica, guasti o interruzioni di servizio), ben presidiati attraverso attività periodiche di IT risk assessment, volte a indirizzare appropriate azioni di prevenzione e protezione, attività di training e campagne di sensibilizzazione sulla Cyber Security, audit periodici da parte di società esterne sulla sicurezza informatica ed infine la formulazione di specifici Disaster Continuity e Recovery Plan; viii) i rischi relativi all'allineamento tra pianificazione e capacità produttiva, mitigati attraverso review periodiche della pianificazione degli investimenti e della capacità produttiva, monitoraggio costante dei volumi e della capacità produttiva a livello di singolo stabilimento; ix) i rischi legati al verificarsi di potenziali eventi di crisi, in relazione ai quali Sogefi sta strutturando un sistema di gestione volto a indirizzare con prontezza i potenziali eventi di crisi e salvaguardare la continuità operativa, sulla base degli standard internazionali di riferimento; x) i rischi fisici connessi al cambiamento climatico.
Riguardo a quest'ultima area di rischio, l'intensificarsi dei fenomeni connessi al cambiamento climatico e i relativi impatti sulla catena del valore (ad es. operations, fornitori, clienti e mercati), rappresentano una delle principali sfide che le aziende si troveranno ad affrontare nel breve e medio-lungo termine. Il rapido peggioramento della situazione climatica influisce infatti sulla frequenza dei fenomeni cosiddetti acuti (ad esempio tempeste, inondazioni, incendi o ondate di calore) che possono: i) impattare negativamente sul benessere dei dipendenti; ii) comportare interruzioni della produzione e/o aumentare i costi operativi per il funzionamento in condizioni avverse; iii) danneggiare i beni aziendali, ridurne l'efficienza o aumentare i costi di prevenzione/ manutenzione; iv) generare interruzioni nella catena di approvvigionamento; v) determinare incrementi dei premi assicurativi. Nel 2022 Sogefi, supportata da una primaria società di consulenza, ha condotto un Climate Risk Assessment per valutare l'impatto dei cambiamenti climatici sui propri siti produttivi locali, considerando un orizzonte temporale di 5 anni (2023- 2028). Tutti i rischi elencati nel Climate Change Delegated Act Annex I – Appendix A sono stati analizzati e la valutazione è stata effettuata per tutti i siti del Gruppo, analizzando per ciascun rischio l'esposizione e la probabilità di accadimento attraverso specifici tool di valutazione. I rischi sono stati classificati come acuti (legati ad eventi specifici) o cronici (cambiamenti a lungo termine nel modello climatico) in base a 4 aspetti principali (temperature, venti, acqua, massa solida). Dall'analisi dei risultati del climate physical assessment e considerando che gli eventi climatici acuti verificatisi nel 2023 non hanno avuto impatti su nessuno degli stabilimenti del Gruppo, non si è evidenziata l'esigenza di interventi strutturali da parte della Società e pertanto il rischio è ritenuto moderatamente rilevante. Nel corso del 2024 Sogefi effettuerà un aggiornamento del climate physical assessment con un orizzonte temporale di 10-30 anni.
I principali rischi finanziari identificati da Sogefi riguardano i) l'oscillazione dei prezzi delle commodity (materie prime ed energia), i cui costi rappresentano una parte significativa del costo di produzione, e che possono essere oggetto di fluttuazioni, anche significative, che dipendono da
un'ampia varietà di fattori, in larga misura non controllabili da Sogefi e difficilmente prevedibili, quali, ad esempio, modifiche nei livelli di domanda, introduzione di nuove leggi o regolamenti, evoluzioni dei tassi di cambio; rischio che viene gestito attraverso un'intensificata attività di ottimizzazione dei costi di produzione (anche ricorrendo a nuove fonti di approvvigionamento) e l'adeguamento dei prezzi di vendita all'evoluzione dei prezzi delle materie prime; ii) il rischio di cambio, di natura sia traslativa (derivante dal fatto che Sogefi, pur predisponendo i propri bilanci in Euro detiene partecipazioni di controllo in società con valute funzionali diverse dall'Euro), che transattiva (derivante dalla circostanza che il Gruppo effettua frequenti operazioni di acquisto e vendita dirette/indirette in valute diverse da quella funzionale), ben monitorato e gestito tramite opportune politiche di copertura.
I principali rischi in quest'area identificati da Sogefi riguardano la violazione dei principi etici. Il Codice Etico di Gruppo definisce valori ai quali il Gruppo Sogefi si ispira per raggiungere i propri obiettivi e stabilisce regole di condotta vincolanti per gli amministratori, i dipendenti e altri soggetti che hanno rapporti continuativi con il Gruppo.
La Società ha inoltre adottato un "Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex Decreto Legislativo 8 giugno 2001 n. 231", in linea con le prescrizioni del Decreto stesso, finalizzato ad assicurare correttezza e trasparenza nella conduzione delle attività aziendali. Infine, la società ha formulato un set di policy e procedure, volte ad una gestione sana e consapevole, sottoposte a continuo aggiornamento, e promuove programmi di training dedicati. Grazie al consolidato sistema di controllo interno in essere, i rischi relativi alla violazione dei principi etici si ritengono ben presidiati.
Al 30 giugno 2024 la Capogruppo possedeva n. 20.140.063 azioni proprie, pari al 1,923% del capitale.
Per informazioni di maggior dettaglio in merito alle azioni proprie possedute, si rimanda a quanto riportato a commento del patrimonio netto nelle note esplicative al bilancio.
Di seguito sono forniti, in linea con la raccomandazione CESR/05-178b pubblicata il 3 novembre 2005 e successivo nuovo orientamento dell'ESMA n. 1095/2010/EU del 15 ottobre 2015, i criteri utilizzati per la costruzione dei principali indicatori di performance che il management ritiene utili al fine del monitoraggio dell'andamento del Gruppo.
EBITDA: l'EBITDA è calcolato sommando alla voce "Risultato operativo (EBIT)" la voce "Ammortamenti e svalutazioni".
Si precisa che al 30 giugno 2024 non sono presenti oneri non ricorrenti secondo quanto definito da Consob nella comunicazione DEM/6064293 del 28 luglio 2006.
I principali fattori di rischio cui il Gruppo CIR è esposto sono sostanzialmente invariati rispetto a quelli che hanno caratterizzato l'esercizio 2023. Per i rischi e le incertezze legati a fattispecie specifiche si rimanda a quanto riportato nel paragrafo "Andamento dei settori" e nel paragrafo "Prevedibile evoluzione della gestione" della presente Relazione e nel paragrafo "Gestione dei rischi" delle Note esplicative al bilancio consolidato al 30 giugno 2024.
Relativamente alle operazioni rilevanti con le parti correlate, come richiesto dall'art. 154-ter comma 4 del D.Lsg. 58/98, si rimanda al paragrafo 22 "Altre informazioni" delle Note esplicative al bilancio consolidato al 30 giugno 2024.
La società CIR S.p.A. – Compagnie Industriali Riunite ha sede legale in Via Ciovassino n. 1, 20121 Milano, Italia.
Il titolo CIR risulta quotato presso la Borsa Italiana, segmento Euronext Milan, indice FTSE Italia Small Cap.
La presente relazione, relativa al periodo 01 gennaio – 30 giugno 2024, è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 29 luglio 2024.
La società è soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Fratelli De Benedetti S.p.A.

Prospetti contabili consolidati
Note esplicative al bilancio consolidato
28

| (in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ | Note | 30.06.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ NON CORRENTI | 1.961.272 | 2.198.637 | |
| ATTIVITÀ IMMATERIALI E AVVIAMENTO | (3.a.) | 482.018 | 577.208 |
| IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI | (3.b.) | 511.690 | 613.225 |
| ATTIVITÀ PER IL DIRITTO DI UTILIZZO | (3.c.) | 815.950 | 821.368 |
| INVESTIMENTI IMMOBILIARI | (3.d.) | 2.366 | 2.426 |
| PARTECIPAZIONI CONTABILIZZATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO | (3.e.) | 670 | 670 |
| ALTRE PARTECIPAZIONI | (3.f.) | 1.828 | 1.872 |
| ALTRE ATTIVITÀ | (3.g.) | 17.426 | 36.141 |
| ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE, INCLUSI GLI STRUMENTI DERIVATI | (3.h.) | 65.098 | 72.932 |
| ATTIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE | (3.i.) | 64.226 | 72.795 |
| ATTIVITÀ CORRENTI | 1.108.211 | 1.021.650 | |
| RIMANENZE | (4.a.) | 87.881 | 143.605 |
| CREDITI COMMERCIALI | (4.b.) | 211.547 | 254.658 |
| ALTRE ATTIVITÀ | (4.c.) | 65.688 | 67.254 |
| CREDITI FINANZIARI | (4.d.) | 15.255 | 16.014 |
| TITOLI | (4.e.) | 135.591 | 74.806 |
| ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE, INCLUSI GLI STRUMENTI DERIVATI | (4.f.) | 415.742 | 315.322 |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI | (4.g.) | 176.507 | 149.991 |
| ATTIVITA' POSSEDUTE PER LA VENDITA | (4.h.) | -- | 10.976 |
| TOTALE ATTIVITÀ | 3.069.483 | 3.231.263 | |
| PASSIVITÀ | 30.06.2024 | 31.12.2023 | |
| PATRIMONIO NETTO | 1.195.673 | 1.034.851 | |
| CAPITALE SOCIALE | (5.a.) | 420.000 | 420.000 |
| RISERVE | (5.b.) | 282.823 | 298.183 |
| UTILI (PERDITE) ACCUMULATI | (5.c.) | 46.157 | 2.640 |
| UTILE (PERDITA) DEL PERIODO | 114.269 | 32.792 | |
| PATRIMONIO ATTRIBUIBILE AI SOCI DELLA CONTROLLANTE GRUPPO | 863.249 | 753.615 | |
| PARTECIPAZIONI DI TERZI | 332.424 | 281.236 | |
| PASSIVITÀ NON CORRENTI | 1.166.180 | 1.375.533 | |
| PRESTITI OBBLIGAZIONARI | (6.a.) | 35.063 | 79.870 |
| ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE | (6.b.) | 213.825 | 345.038 |
| PASSIVITÀ FINANZIARIE PER IL DIRITTO DI UTILIZZO | (6.c.) | 788.709 | 793.256 |
| ALTRE PASSIVITÀ | 41.454 | 57.379 | |
| PASSIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE | (3.i.) | 43.417 | 48.172 |
| BENEFICI AI DIPENDENTI | (6.d.) | 36.579 | 42.530 |
| FONDI | (6.e) | 7.133 | 9.288 |
| PASSIVITÀ CORRENTI | 705.396 | 812.809 | |
| DEBITI VERSO BANCHE | (4.g.) | 406 | 659 |
| PRESTITI OBBLIGAZIONARI | (7.a.) | 118.631 | 72.166 |
| ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE | (7.b.) | 53.569 | 73.985 |
| PASSIVITÀ FINANZIARIE PER IL DIRITTO DI UTILIZZO | (7.c.) | 71.169 | 72.214 |
| DEBITI COMMERCIALI | (7.d.) | 250.248 | 326.252 |
| ALTRE PASSIVITÀ | (7.e.) | 169.760 | 217.002 |
| FONDI | (6.e.) | 41.613 | 50.531 |
| PASSIVITÀ CORRELATE AD ATTIVITÀ POSSEDUTE PER LA VENDITA | (4.h.) | 2.234 | 8.070 |
| TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO | 3.069.483 | 3.231.263 |

(in migliaia di euro)
| Note | 1° semestre | 1° semestre | |
|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 (*) | ||
| RICAVI | (8) | 928.182 | 909.568 |
| VARIAZIONE DELLE RIMANENZE | (1.643) | 5.673 | |
| COSTI PER ACQUISTO DI BENI | (9.a.) | (326.392) | (353.128) |
| COSTI PER SERVIZI | (9.b.) | (135.922) | (141.383) |
| COSTI DEL PERSONALE | (9.c.) | (309.944) | (300.188) |
| ALTRI PROVENTI OPERATIVI | (9.d.) | 8.333 | 20.333 |
| ALTRI COSTI OPERATIVI | (9.e) | (28.179) | (29.538) |
| AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI | (84.956) | (82.774) | |
| RISULTATO OPERATIVO | 49.479 | 28.563 | |
| PROVENTI FINANZIARI | (10.a.) | 12.886 | 7.407 |
| ONERI FINANZIARI | (10.b.) | (35.743) | (31.858) |
| DIVIDENDI | 22 | 27 | |
| PROVENTI DA NEGOZIAZIONE TITOLI | (10.c.) | 5.166 | 872 |
| ONERI DA NEGOZIAZIONE TITOLI | (10.d.) | (2.256) | (382) |
| QUOTA DELL'UTILE (PERDITA) DELLE PARTECIPAZIONI CONTABILIZZATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO |
(3.e.) | -- | -- |
| RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE | (10.e.) | 11.060 | (359) |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 40.614 | 4.270 | |
| IMPOSTE SUL REDDITO | (11) | (12.942) | (4.567) |
| RISULTATO DERIVANTE DALLE ATTIVITÀ OPERATIVE IN ESERCIZIO | 27.672 | (297) | |
| UTILE/(PERDITA) DERIVANTE DA ATTIVITÀ OPERATIVE CESSATE | (12) | 154.149 | 30.437 |
| UTILE/(PERDITA) DEL PERIODO INCLUSA LA QUOTA DI TERZI | 181.821 | 30.140 | |
| - (UTILE)/PERDITA DI TERZI | (67.552) | (16.193) | |
| - UTILE/(PERDITA) DI GRUPPO | 114.269 | 13.947 | |
| UTILE (PERDITA) BASE PER AZIONE (in euro) | (13) | 0,1088 | 0,0130 |
| UTILE (PERDITA) DILUITO PER AZIONE (in euro) | (13) | 0,1081 | 0,0129 |
| UTILE (PERDITA) BASE PER AZIONE DELLE ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO (in euro) |
(13) | 0,0264 | (0,0003) |
| UTILE (PERDITA) DILUITO PER AZIONE DELLE ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO (in euro) |
(13) | 0,0262 | (0,0003) |
(*) I valori del 1° semestre 2023, relativi alle "Attività destinate alla dismissione", sono stati riclassificati a seguito dell'applicazione del principio IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate" alla linea "Utile (perdita) derivante da attività operative cessate".

| (in migliaia di euro) | |
|---|---|
| 1° semestre 2024 |
1° semestre 2023 |
|
|---|---|---|
| UTILE (PERDITA) DEL PERIODO INCLUSA LA QUOTA DI TERZI | 181.821 | 30.140 |
| ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | ||
| COMPONENTI CHE NON SARANNO MAI RICLASSIFICATE A CONTO ECONOMICO | ||
| - UTILI (PERDITE) ATTUARIALI | 1.372 | 798 |
| - EFFETTO FISCALE DELLE COMPONENTI CHE NON SARANNO MAI RICLASSIFICATE A CONTO ECONOMICO |
(347) | (163) |
| SUBTOTALE COMPONENTI CHE NON SARANNO MAI RICLASSIFICATE A CONTO ECONOMICO | 1.025 | 635 |
| COMPONENTI CHE POTREBBERO ESSERE RICLASSIFICATE A CONTO ECONOMICO | ||
| - DIFFERENZE DI CAMBIO DA CONVERSIONE DELLE GESTIONI ESTERE | 4.487 | (8.483) |
| - VARIAZIONE NETTA DELLA RISERVA DI CASH FLOW HEDGE | (2.736) | (424) |
| - ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | -- | -- |
| - EFFETTO FISCALE DELLE COMPONENTI CHE POTREBBERO ESSERE RICLASSIFICATE A CONTO ECONOMICO |
656 | 101 |
| SUBTOTALE COMPONENTI CHE POTREBBERO ESSERE RICLASSIFICATE A CONTO ECONOMICO | 2.407 | (8.806) |
| TOTALE ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | 3.432 | (8.171) |
| TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DEL PERIODO | 185.253 | 21.969 |
| TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DEL PERIODO ATTRIBUIBILE A: | ||
| SOCI DELLA CONTROLLANTE | 116.186 | 9.312 |
| INTERESSENZE DI PERTINENZA DI TERZI | 69.067 | 12.657 |

| (in migliaia di euro) | |
|---|---|
| 1° semestre 2024 |
1° semestre 2023(*) |
|
|---|---|---|
| ATTIVITÀ OPERATIVA | ||
| UTILE (PERDITA) DEL PERIODO | 181.821 | 30.140 |
| UTILE (PERDITA) DERIVANTE DA ATTIVITA' OPERATIVE CESSATE | (154.149) | (30.437) |
| RETTIFICHE: | ||
| - AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI | 84.956 | 82.774 |
| - VALUTAZIONE PIANI DI STOCK OPTION/STOCK GRANT | 923 | 913 |
| - VARIAZIONE FONDI PER IL PERSONALE, FONDI RISCHI ED ONERI | (4.993) | (711) |
| - RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE | (11.060) | 359 |
| - PERDITE (PROVENTI) DA CESSIONE ATTIVO IMMOBILIZZATO | (2.811) | (548) |
| - ALTRE VARIAZIONI NON MONETARIE | (3.148) | (8.225) |
| - AUMENTO (DIMINUZIONE) DEI CREDITI/DEBITI NON CORRENTI | (2.513) | (6.289) |
| - (AUMENTO) DIMINUZIONE DEL CAPITALE CIRCOLANTE NETTO | (23.154) | (22.223) |
| FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITÀ OPERATIVA | 65.872 | 45.753 |
| di cui: | ||
| - interessi incassati (pagati) | (10.849) | (8.523) |
| - pagamenti per imposte sul reddito | (6.164) | (5.339) |
| ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO | ||
| CORRISPETTIVO PAGATO PER AGGREGAZIONI AZIENDALI | -- | (1.300) |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DELLE SOCIETÀ ACQUISITE | -- | 1.131 |
| VARIAZIONE ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE E CREDITI FINANZIARI | 4.637 | (51.934) |
| (ACQUISTO) CESSIONE DI TITOLI | (152.718) | 24.535 |
| CESSIONE ATTIVO IMMOBILIZZATO | 12.421 | 5.277 |
| ACQUISTO ATTIVO IMMOBILIZZATO | (43.837) | (25.073) |
| FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO | (179.497) | (47.364) |
| ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO | ||
| ACCENSIONE/(ESTINZIONE) DI ALTRI DEBITI FINANZIARI | (150.662) | (2.115) |
| RIMBORSO DEBITI FINANZIARI PER DIRITTI D'USO | (34.342) | (29.401) |
| ACQUISTO DI AZIONI PROPRIE DEL GRUPPO | (11.992) | (7.738) |
| DIVIDENDI PAGATI | (19.154) | (508) |
| FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO | (216.150) | (39.762) |
| AUMENTO (DIMINUZIONE) DELLE DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE IN ESERCIZIO |
(329.775) | (41.373) |
| FLUSSO/DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE DI INIZIO PERIODO DERIVANTI DA ATTIVITÀ DESTINATE ALLA DISMISSIONE |
356.544 | 55.102 |
| AUMENTO (DIMINUZIONE) DELLE DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE | 26.769 | 13.729 |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE DI INIZIO PERIODO | 149.332 | 217.695 |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE DI FINE PERIODO | 176.101 | 231.424 |
(*) I valori del 1° semestre 2023, relativi alle "Attività destinate alla dismissione", sono stati riclassificati a seguito dell'applicazione del principio IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate" alla linea "Utile (perdita) derivante da attività operative cessate".

| Attribuibile agli azionisti della controllante | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | Capitale emesso |
Riserva da sovraprezzo delle azioni |
Riserva legale |
Riserva da fair value |
Riserva da conversione |
Riserva stock option e stock grant |
Altre riserve |
Utili (Perdite) accumulati |
Utile (Perdita) del periodo |
Totale | Terzi | Totale |
| SALDO AL 31 DICEMBRE 2022 | 420.000 | 5.044 | 25.621 | 2.244 | (28.590) | 3.730 | 298.506 | 17.061 | (257) | 743.359 | 260.818 | 1.004.177 |
| Aumenti (Riduzioni) di capitale | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
| Dividendi agli Azionisti | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | (6.808) | (6.808) |
| Destinazione del risultato dell'esercizio precedente | -- | -- | 152 | -- | -- | -- | 2.893 | (3.302) | 257 | -- | -- | -- |
| Adeguamento per operazioni su azioni proprie | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | (7.738) | -- | (7.738) | -- | (7.738) |
| Costo figurativo piani basati su azioni | -- | -- | -- | -- | -- | 642 | -- | -- | -- | 642 | -- | 642 |
| Movimenti tra riserve | -- | -- | -- | -- | -- | (538) | 52 | 486 | -- | -- | -- | -- |
| Effetti derivanti da variazioni patrimoniali delle società controllate | -- | -- | -- | (3) | 33 | -- | 1.713 | -- | -- | 1.743 | 2.019 | 3.762 |
| Risultato complessivo del periodo | ||||||||||||
| Valutazione a fair value degli strumenti di copertura | -- | -- | -- | (182) | -- | -- | -- | -- | -- | (182) | (141) | (323) |
| Differenze cambio da conversione | -- | -- | -- | -- | (4.812) | -- | -- | -- | -- | (4.812) | (3.671) | (8.483) |
| Utili (perdite) attuariali | -- | -- | -- | -- | -- | -- | 359 | -- | -- | 359 | 276 | 635 |
| Risultato del periodo | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | 13.947 | 13.947 | 16.193 | 30.140 |
| Totale risultato complessivo del periodo | -- | -- | -- | (182) | (4.812) | -- | 359 | -- | 13.947 | 9.312 | 12.657 | 21.969 |
| SALDO AL 30 GIUGNO 2023 | 420.000 | 5.044 | 25.773 | 2.059 | (33.369) | 3.834 | 303.523 | 6.507 | 13.947 | 747.318 | 268.686 | 1.016.004 |
| SALDO AL 31 DICEMBRE 2023 | 420.000 | 5.044 | 25.773 | 1.166 | (38.006) | 4.464 | 299.742 | 2.640 | 32.792 | 753.615 | 281.236 | 1.034.851 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Aumenti (Riduzioni) di capitale | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
| Dividendi agli Azionisti | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | (19.154) | (19.154) |
| Destinazione del risultato dell'esercizio precedente | -- | -- | -- | -- | -- | (6.720) | 39.512 | (32.792) | -- | -- | -- | |
| Adeguamento per operazioni su azioni proprie | -- | -- | -- | -- | -- | -- | (11.992) | -- | -- | (11.992) | -- | (11.992) |
| Costo figurativo piani basati su azioni | -- | -- | -- | -- | -- | 655 | -- | -- | -- | 655 | -- | 655 |
| Movimenti tra riserve | -- | -- | -- | -- | -- | (889) | (3.116) | 4.005 | -- | -- | -- | -- |
| Effetti derivanti da variazioni patrimoniali delle società controllate | -- | -- | -- | 1 | 52 | -- | 4.732 | -- | -- | 4.785 | 1.275 | 6.060 |
| Risultato complessivo del periodo | ||||||||||||
| Valutazione a fair value degli strumenti di copertura | -- | -- | -- | (1.170) | -- | -- | -- | -- | -- | (1.170) | (910) | (2.080) |
| Differenze cambio da conversione | -- | -- | -- | -- | 2.510 | -- | -- | -- | -- | 2.510 | 1.977 | 4.487 |
| Utili (perdite) attuariali | -- | -- | -- | -- | -- | -- | 577 | -- | -- | 577 | 448 | 1.025 |
| Risultato del periodo | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | 114.269 | 114.269 | 67.552 | 181.821 |
| Totale risultato complessivo del periodo | -- | -- | -- | (1.170) | 2.510 | -- | 577 | -- | 114.269 | 116.186 | 69.067 | 185.253 |
| SALDO AL 30 GIUGNO 2024 | 420.000 | 5.044 | 25.773 | (3) | (35.444) | 4.230 | 283.223 | 46.157 | 114.269 | 863.249 | 332.424 | 1.195.673 |

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo CIR – Compagnie Industriali Riunite (nel seguito anche il "Gruppo") al 30 giugno 2024 è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lsg. 38/05 ed è stato predisposto sulla base del principio di continuità aziendale, tenuto conto che, sulla base delle più recenti previsioni elaborate dal management, su un orizzonte temporale minimo di 12 mesi le società del Gruppo dispongono della liquidità sufficiente per operare e fare fronte agli impegni assunti, ed inoltre prevedono il rispetto delle clausole contenute nei propri contratti di finanziamento.
Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto, in forma sintetica, in conformità allo IAS 34 "Bilanci intermedi". Tale bilancio semestrale abbreviato non comprende pertanto tutte le informazioni richieste dal bilancio annuale e deve essere letto unitamente al bilancio annuale predisposto per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023. Pur non includendo tutte le informazioni richieste per un'informativa di bilancio completa, sono incluse note illustrative specifiche per spiegare gli eventi e le transazioni che sono rilevanti per comprendere le variazioni della posizione patrimoniale-finanziaria e dell'andamento del Gruppo dall'ultimo bilancio. Nella predisposizione del presente bilancio consolidato semestrale sono stati applicati gli stessi
principi contabili, criteri di rilevazione e misurazione, nonché di consolidamento adottati nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 ad eccezione dei nuovi principi contabili in vigore a far data dal 1° gennaio 2024 per cui si rimanda al paragrafo "Principi di consolidamento".
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024 include la capogruppo CIR S.p.A. e le società da essa controllate ed è stato predisposto utilizzando le situazioni delle singole società incluse nell'area di consolidamento, corrispondenti ai relativi bilanci intermedi individuali ("separati" nella terminologia IAS/IFRS), ovvero consolidati per i sottogruppi, esaminati e approvati dai rispettivi organi sociali e opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per adeguarli ai principi contabili di seguito elencati e compatibilmente con la normativa italiana.
Gli schemi di classificazione adottati sono i seguenti:
Si segnala che i valori del primo semestre 2023 sono stati rideterminati per l'applicazione del principio IFRS 5 ("Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate"), nell'ambito del gruppo Sogefi, con riferimento alle attività del settore Filtrazione, a seguito del perfezionamento della cessione, avvenuta nel corso del mese di maggio 2024, delle quote delle società appartenenti al settore sopra menzionato.
Si precisa che la classificazione, la forma, l'ordine e la natura delle voci di bilancio non sono cambiati rispetto al bilancio consolidato approvato al 31 dicembre 2023.
I bilanci di ciascuna società all'interno dell'area di consolidamento vengono preparati nella valuta dell'area geografica primaria in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini della presentazione del bilancio consolidato le attività e le passività delle società estere consolidate con valute funzionali diverse dall'euro, incluso l'avviamento e gli adeguamenti al fair value generati dall'acquisizione

di un'impresa estera, sono convertite ai cambi correnti alla data di chiusura del periodo. I ricavi e proventi e i costi e oneri sono convertiti ai cambi medi del periodo che approssimano quelli di svolgimento delle relative operazioni. Le differenze cambio sono rilevate tra le componenti di Conto economico complessivo e presentate nel prospetto delle variazioni del Patrimonio netto nella "Riserva di conversione". Gli utili e le perdite su cambi derivanti da crediti o debiti monetari verso gestioni estere, il cui incasso o pagamento non è né pianificato né probabile nel prevedibile futuro, vengono considerati parte dell'investimento netto in gestioni estere e sono contabilizzati tra le altre componenti di Conto economico complessivo e presentati nel prospetto delle variazioni del Patrimonio netto nella "Riserva di conversione".
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 29 luglio 2024.
Nel mese di maggio 2024 il gruppo Sogefi ha perfezionato il trasferimento delle quote delle società appartenenti al settore Filtrazione (le "Attività operative cessate").
Pertanto, al 30 giugno 2024 nel bilancio consolidato si registra quanto segue:
Nel seguito è presentato nel dettaglio il conto economico e il conto economico complessivo del settore Filtrazione al 30 giugno 2024. I dati al 30 giugno 2023, di conto economico e del rendiconto finanziario, includono, inoltre, i valori relativi alle attività Sospensioni in Messico cedute nel mese di ottobre 2023.

| (in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| 1° semestre | 1° semestre | |
| 2024 | 2023 | |
| RICAVI | 244.844 | 313.574 |
| COSTI | (214.639) | (272.504) |
| RISULTATO OPERATIVO | 30.205 | 41.070 |
| PROVENTI/(ONERI) FINANZIARI NETTI | (1.846) | (2.828) |
| IMPOSTE | (6.180) | (8.966) |
| UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 22.179 | 29.276 |
| COSTI SOSTENUTI PER LA CESSIONE AL NETTO DEGLI EFFETTI FISCALI | (10.214) | -- |
| RICLASSIFICA DIFFERENZE CAMBIO DAL PATRIMONIO NETTO ALL'UTILE PERDITA DI PERIODO | (6.017) | -- |
| PLUSVALENZA DA CESSIONE | 130.493 | -- |
| UTILE DERIVANTE DA ATTIVITA' OPERATIVE CESSATE | 136.441 | 29.276 |
(in migliaia di euro)
| 1° semestre | 1° semestre | |
|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |
| UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 136.441 | 29.276 |
| TOTALE ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | 6.017 | -- |
| TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | 142.458 | 29.276 |
| (in migliaia di euro) | |
|---|---|
| 30/06/2023 | |
| FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA | 48.677 |
| FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | (4.046) |
| FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO | (6.405) |
| AUMENTO (DIMINUZIONE DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE | 38.226 |
La redazione del Bilancio Consolidato Semestrale e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio.
Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti ed includono un considerevole grado di soggettività. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione a loro apportate sono riflesse nel conto economico del periodo in cui avviene la revisione della stima nel caso in cui la revisione stessa abbia effetti solo su tale periodo, od anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri.
In considerazione degli impatti dell'attuale contesto macroeconomico e finanziario e del conflitto tra Russia e Ucraina, si evidenzia tuttavia che tali stime si caratterizzano per un elevato grado di

incertezza, che potrebbe riflettersi sulle valutazioni e sulla stima dei valori contabili delle attività e delle passività interessate da una maggiore volatilità.
Le voci di bilancio principalmente interessate da un processo valutativo sono:
Dalle valutazioni effettuate non sono emersi impatti significativi sul bilancio consolidato semestrale. I successivi paragrafi delle Note esplicative al bilancio includono le informazioni rilevanti inerenti alle stime sopra elencate.
La conversione in euro dei bilanci delle società controllate con valuta funzionale diversa dall'euro viene effettuata adottando i cambi correnti in essere alla data di bilancio per lo stato patrimoniale, mentre il conto economico viene convertito utilizzando i cambi medi del periodo. Le differenze cambio derivanti dalla conversione del patrimonio netto ai cambi correnti di fine periodo e dalla conversione del conto economico ai cambi medi dell'esercizio vengono contabilizzate nella voce "Altre riserve" del patrimonio netto.
| 1° semestre 2024 | 1° semestre 2023 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Cambio medio | 30.06.2024 | Cambio medio | 30.06.2023 | ||
| Dollaro USA | 1,0812 | 1,0705 | 1,0811 | 1,0866 | |
| Sterlina Inglese | 0,8545 | 0,8464 | 0,8766 | 0,8583 | |
| Real Brasiliano | 5,4945 | 5,8915 | 5,4834 | 5,2788 | |
| Peso Argentino | 975,3883 | 975,3883 | 278,5022 | 278,5022 | |
| Renminbi Cinese | 7,8009 | 7,7748 | 7,4895 | 7,8983 | |
| Rupia indiana | 90,0090 | 89,2495 | 88,8889 | 89,2065 | |
| Nuovo Leu Rumeno | 4,9741 | 4,9773 | 4,9339 | 4,9635 | |
| Dollaro Canadese | 1,4685 | 1,4670 | 1,4569 | 1,4415 | |
| Peso Messicano | 18,5185 | 19,5654 | 19,6541 | 18,5614 | |
| Dirham marocchino | 10,8319 | 10,6550 | 11,0241 | 10,7560 |
I principali cambi utilizzati sono i seguenti:
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024 ed il bilancio consolidato dell'esercizio precedente del Gruppo derivano dal consolidamento, a tali date, della capogruppo CIR e di tutte le società direttamente ed indirettamente controllate, controllate congiuntamente o collegate. Le attività e le passività di cui è prevista la dismissione vengono riclassificate nelle voci dell'attivo e del passivo destinate ad evidenziare tali fattispecie.
L'elenco delle partecipazioni incluse nell'area di consolidamento, con l'indicazione della metodologia utilizzata, e di quelle escluse è riportato nell'apposita sezione del presente bilancio.

Le principali variazioni dell'area di consolidamento rispetto all'esercizio precedente riguardano:
• Settore Sanità
Nel corso del periodo non sono intervenute variazioni nell'area di consolidamento.
• Settore della componentistica per autoveicoli
Nel corso del periodo sono intervenute le seguenti variazioni nell'area di consolidamento:
Nel corso del periodo non sono intervenute variazioni nell'area di consolidamento.
Fatta eccezione per quanto riportato di seguito, il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto utilizzando i medesimi principi contabili applicati dal Gruppo al bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2024:
Alla data di riferimento della presente relazione finanziaria non sono presenti Principi, nuovi ed emendati, emessi, ma non ancora in vigore.

Alla data di riferimento della presente relazione finanziaria gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato del Gruppo:

| Situazione iniziale | Situazione finale | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo | Fondi | Saldo | Acquisizioni | Aggregazioni | Altri | Disinvestimenti | Ammortamenti | Costo | Fondi | Saldo | |||
| originario | ammortamento | 31.12.2023 | cessioni di imprese | cambio | movimenti | netti | e svalutazioni | originario ammortamento 30.06.2024 | |||||
| (in migliaia di euro) | e svalutazioni | incrementi | decrementi | e svalutazioni | |||||||||
| Costi di impianto e ampliamento | 36 | (36) | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | 36 | (36) | -- |
| Costi di sviluppo capitalizzati | |||||||||||||
| - acquistati | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
| - prodotti internamente | 219.195 | (169.909) | 49.286 | 4.097 | -- | (7.789) | 230 | 547 | -- | (7.150) | 152.126 | (112.905) | 39.221 |
| Diritti di brevetto industriale e diritti di | |||||||||||||
| utilizzazione delle opere dell'ingegno | 46.582 | (38.663) | 7.919 | 143 | -- | (631) | -- | -- | -- | (352) | 43.220 | (36.141) | 7.079 |
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili | 50.569 | (41.300) | 9.269 | 372 | -- | (169) | 11 | 203 | -- | (1.067) | 47.578 | (38.959) | 8.619 |
| Avviamento | 547.559 | (52.997) | 494.562 | -- | -- | (77.030) | -- | -- | -- | -- | 456.948 | (39.416) | 417.532 |
| Immobilizzazioni in corso e acconti | |||||||||||||
| - acquistati | 3.806 | -- | 3.806 | 527 | -- | (2.972) | -- | 17 | -- | -- | 1.378 | -- | 1.378 |
| - prodotti internamente | 8.128 | (2.949) | 5.179 | 2.254 | -- | (7.022) | (7) | -- | -- | (11) | 4.589 | (4.196) | 393 |
| Altre | 22.708 | (15.521) | 7.187 | 29 | -- | -- | (19) | 1.212 | -- | (613) | 21.300 | (13.504) | 7.796 |
| Totale | 898.583 | (321.375) | 577.208 | 7.422 | -- | (95.613) | 215 | 1.979 | -- | (9.193) | 727.175 | (245.157) | 482.018 |
Le attività immateriali e avviamento passano da € 577.208 migliaia al 31 dicembre 2023 a € 482.018 migliaia al 30 giugno 2024.
La colonna "Aggregazioni cessioni di imprese – decrementi" si riferisce alla cessione, nell'ambito del gruppo Sogefi, della divisione Filtrazione.

| (in migliaia di euro) | 30.06.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Settore Automotive (Gruppo Sogefi) | 49.045 | 126.075 |
| Settore Sanità (Gruppo KOS) | 368.487 | 368.487 |
| Totale | 417.532 | 494.562 |
La precedente tabella evidenzia l'allocazione degli avviamenti per settore di operatività del Gruppo. L'avviamento è allocato alle cash-generating unit ("CGU") identificate coerentemente con le modalità con le quali il management della Capogruppo opera e gestisce i suoi assets, vale a dire sulla base dei settori operativi del Gruppo.
La voce passa da € 494.562 migliaia al 31 dicembre 2023 a € 417.532 migliaia al 30 giugno 2024.
La variazione nel settore Sogefi è riferibile alla cessione della divisione Filtrazione effettuata nel corso del primo semestre.
Gli impairment test effettuati sugli avviamenti allocati al Settore Sanità ed al settore Automotive ai fini del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 hanno accertato che non sussistevano perdite di valore.
Nel corso del periodo chiuso al 30 giugno 2024 non sono emersi indicatori specifici di perdita di valore ("trigger events") che, qualora individuati, richiederebbero lo svolgimento di un impairment test. Ai fini della verifica della possibile presenza di perdite di valore al 30 giugno 2024, sono stati considerati indicatori sia di tipo interno che esterno.
Tra gli indicatori esterni sono stati considerati l'andamento della capitalizzazione di mercato delle società quotate del gruppo, anche in rapporto ai rispettivi patrimoni netti.
La capitalizzazione di mercato di Sogefi S.p.A. alla fine del secondo trimestre 2024 era leggermente inferiore (-7%) al valore del patrimonio netto di fine periodo, situazione riscontrata già in passato, con valori di scarto anche sensibilmente maggiori, e come tale già considerata nell'ambito della verifica degli indicatori di perdita di valore. Il valore di mercato di Sogefi S.p.A. è stato condizionato, nel corso degli ultimi anni, dai bassi multipli di mercato del settore automotive, ed in particolare del comparto dei fornitori di componenti per motori a combustione; il multiplo di mercato di Sogefi è storicamente stato ancora inferiore alle medie di settore, a causa delle dimensioni contenute della società rispetto ai concorrenti, delle ridotte dimensioni del flottante e della scarsa liquidità del titolo. Pertanto, il fatto che la capitalizzazione di borsa di Sogefi sia stata per lunghi periodi inferiore al patrimonio netto contabile non è stato considerato di per sé un indicatore di perdita di valore rilevante, come confermato dagli ampi valori di copertura riscontrati in passato in sede di impairment test, sia sulla partecipazione in Sogefi a livello di bilancio separato di CIR S.p.A., che sulla CGU automotive a livello di bilancio consolidato. Anche la capitalizzazione di mercato di CIR S.p.A. alla fine del secondo trimestre 2024 è risultata inferiore di circa il 28% al valore del patrimonio netto di fine periodo, situazione riscontrata già in passato, e come tale già considerata per la verifica della sussistenza di eventuali indicatori di una perdita di valore. Oltre alla bassa liquidità del titolo ed alle ridotte dimensioni del flottante, le ragioni sono da ricercarsi anche nello sconto di holding, normalmente applicato alle società di partecipazioni come CIR, che nel corso del tempo è oscillato, secondo le stime degli analisti, in un range compreso tra 25% e 50%. Pertanto, il fatto che la capitalizzazione di borsa di CIR sia stata per lunghi periodi inferiore al patrimonio netto contabile non è stato considerato di per sé un indicatore di perdita di valore, come confermato dagli ampi valori di copertura riscontrati in passato in sede di impairment test.
Come indicatori interni di possibile perdita di valore sono stati considerati gli andamenti dei settori Automotive e Sanità, e delle CGU che li compongono, nel primo semestre 2024 rispetto ai piani previsionali predisposti dal management delle rispettive unità, approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione, ed utilizzati nel calcolo dei precedenti impairment test.

La performance economica di entrambi i Settori e di tutte le CGU che lo compongono è risultata in linea o superiore a tali previsioni e pertanto non è stato ritenuto necessario un aggiornamento dell'impairment test.
Come ulteriore indicatore interno di possibile perdita di valore è stata considerata la cessione, da parte di Sogefi, della divisione Filtrazione, avvenuta nel corso del primo semestre 2024. Tale operazione ha comportato un importante cambiamento di perimetro all'interno della CGU Automotive considerata ai fini dell'Impairment test svolto al 31 dicembre 2023, per effetto del venir meno dei flussi di cassa e del Carrying Amount relativi alla divisione Filtrazione. Si è pertanto proceduto a ricalcolare l'impairment test al 31 dicembre 2023 per la CGU Sogefi, scorporando la divisione Filtrazione, al fine di verificare se tale circostanza potesse comportare una perdita di valore. La verifica è stata effettuata tramite il ricalcolo dell'impairment test della CGU di secondo livello di Sogefi, utilizzando i piani di business, la metodologia, il WACC e il g rate utilizzati in sede di test per il bilancio 2023, ma scorporando i Free Cash Flows ed il Carrying Amount relativi alla CGU di I livello della divisione Filtrazione. Tale ricalcolo ha confermato i risultati ottenuti nell'ambito dell'impairment al 31/12/2023 e pertanto non ha evidenziato necessità di svalutazioni a livello consolidato CIR.
Nel corso del periodo chiuso al 30 giugno 2024 non sono emersi indicatori specifici di perdita di valore ("trigger events") che, qualora individuati, richiederebbero lo svolgimento di un impairment test. Tuttavia, considerato che il valore recuperabile è determinato sulla base di stime, il Gruppo non può assicurare che non si verifichino eventuali perdite di valore degli avviamenti in periodi futuri. Stante l'attuale contesto di crisi del mercato, infatti, i diversi fattori utilizzati nell'elaborazione delle stime potrebbero essere rivisti al verificarsi di condizioni non in linea con quelle oggetto di previsione.

| Situazione iniziale | Movimenti del periodo | Situazione finale | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo originario |
Fondi ammortamento 31.12.2023 |
Saldo | Acquisizioni | Aggregazioni cessioni di imprese |
Differenze cambio |
Altri movimenti |
Disinvestimenti netti |
Ammortamenti e svalutazioni |
Costo originario |
Fondi ammortamento |
Saldo 30.06.2024 |
||
| (in migliaia di euro) | e svalutazioni | incrementi | decrementi | costo | e svalutazioni | ||||||||
| Terreni | 35.388 | (444) | 34.944 | -- | -- | (6.070) | 34 | -- | -- | -- | 29.352 | (444) | 28.908 |
| Fabbricati strumentali | 296.338 | (158.120) | 138.218 | 773 | -- | (5.789) | 3 | 3 | (2) | (4.054) | 264.024 | (134.872) | 129.152 |
| Impianti e macchinari | 801.203 | (602.771) | 198.432 | 4.599 | -- | (37.839) | 372 | 62 | (247) | (14.894) | 575.735 | (425.250) | 150.485 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 362.377 | (279.592) | 82.785 | 4.340 | -- | (13.567) | 299 | 44 | (183) | (13.986) | 254.432 | (194.700) | 59.732 |
| Altri beni | 222.428 | (147.029) | 75.399 | 4.458 | -- | (1.659) | (32) | 158 | (71) | (6.313) | 214.372 | (142.432) | 71.940 |
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 84.455 | (1.008) | 83.447 | 30.181 | -- | (41.831) | 16 | (340) | -- | -- | 72.042 | (569) | 71.473 |
| Totale | 1.802.189 | (1.188.964) | 613.225 | 44.351 | -- | (106.755) | 692 | (73) | (503) | (39.247) | 1.409.957 | (898.267) | 511.690 |
Gli immobili, impianti e macchinari passano da € 613.225 migliaia al 31 dicembre 2023 a € 511.690 migliaia al 30 giugno 2024.
Le "Acquisizioni "del periodo si riferiscono per € 32.500 migliaia al gruppo Sogefi e per € 11.843 migliaia al gruppo KOS.
La colonna "Aggregazioni cessioni di imprese – decrementi" si riferisce alla cessione, nell'ambito del gruppo Sogefi, della divisione Filtrazione.
Si segnala che il saldo al 30 giugno 2024 delle voci "Attrezzature industriali e commerciali" e "Immobilizzazioni in corso e acconti" include gli investimenti, rispettivamente per € 35.084 migliaia e per € 31.074 migliaia, effettuati dal gruppo Sogefi nei "Tooling".
| Descrizione | % |
|---|---|
| Fabbricati strumentali | 3% |
| Impianti e macchinari | 10-25% |
| Altri beni: | |
| - Macchine elettroniche d'ufficio | 20% |
| - Mobili e dotazioni | 12% |
| - Automezzi | 25% |

| Movimenti del periodo | Situazione finale | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo | Fondi | Saldo | Incrementi | Aggregazioni | Differenze | Altri | Disinvestimenti | Ammortamenti | Costo | Fondi | Saldo | ||
| originario | Ammortamento | 31.12.2023 | cessioni di imprese | cambio | movimenti | netti | e svalutazioni | originario | ammortamento | 30.06.2024 | |||
| (in migliaia di euro) | e svalutazioni | incrementi | decrementi | e svalutazioni | |||||||||
| Fabbricati strumentali | 1.117.238 | (304.957) | 812.281 | 47.841 | -- | (16.670) | 553 | 2 | (820) | (34.861) | 1.136.022 | (327.696) | 808.326 |
| Impianti e macchinari | 9.452 | (9.320) | 132 | 165 | -- | (114) | 4 | (5) | -- | (10) | 9.540 | (9.368) | 172 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 1.884 | (1.431) | 453 | -- | -- | (75) | -- | 3 | -- | (82) | 1.701 | (1.402) | 299 |
| Altri beni | 16.094 | (7.592) | 8.502 | 1.805 | -- | (1.592) | (29) | 4 | (34) | (1.503) | 13.876 | (6.723) | 7.153 |
| Totale | 1.144.668 | (323.300) | 821.368 | 49.811 | -- | (18.451) | 528 | 4 | (854) | (36.456) | 1.161.139 | (345.189) | 815.950 |
Le attività per il diritto di utilizzo ammontano a € 815.950 migliaia al 30 giugno 2024 e si riferiscono per € 772.996 migliaia al gruppo KOS, per € 42.905 migliaia al gruppo Sogefi e per € 49 migliaia alla capogruppo CIR S.p.A.
Gli "Incrementi "del periodo si riferiscono per € 43.751 migliaia al gruppo KOS e per € 6.060 migliaia al gruppo Sogefi.
La colonna "Aggregazioni cessioni di imprese – decrementi" si riferisce alla cessione, nell'ambito del gruppo Sogefi, della divisione Filtrazione.

| Situazione iniziale | Movimenti del periodo | Situazione finale | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo | Fondi | Saldo netto | Acquisizioni | Aggregazioni | Oneri | Differenze | Altri | Disinvestimenti Ammortamenti | Costo | Fondi | Saldo | |||
| originario | ammortamenti | 31.12.2023 | cessioni di imprese | finanziari | cambio | movimenti | netti | e svalutazioni | originario | ammortamenti 30.06.2024 | ||||
| (in migliaia di euro) | e svalutazioni | incrementi | decrementi | capitalizzati | costo | e svalutazioni | ||||||||
| Immobili | 5.832 | (3.406) | 2.426 | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | (60) | 5.832 | (3.466) | 2.366 |
| Totale | 5.832 | (3.406) | 2.426 | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | (60) | 5.832 | (3.466) | 2.366 |
Gli investimenti immobiliari passano da € 2.426 migliaia al 31 dicembre 2023 a € 2.366 migliaia al 30 giugno 2024 e per € 2.351 migliaia si riferiscono a immobili non strumentali nell'ambito del gruppo KOS.
Il valore di mercato è significativamente superiore ai valori di bilancio.
ALIQUOTE DI AMMORTAMENTO
Descrizione % Fabbricati 3

| (In migliaia di euro) | Saldo 31.12.2023 |
Incrementi (Decrementi) |
Svalutaz. | Dividendi | Quota parte del risultato Perdita |
Utile | Altri movimenti |
Saldo 30.06.2024 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Apokos Rehab PVT Ltd | 670 | -- | -- | -- | -- | -- | 670 | |
| Totale | 670 | -- | -- | -- | -- | -- | 670 |
| (in migliaia di euro) | 30.06.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Altre | 1.828 | 1.872 |
| Totale | 1.828 | 1.872 |
I valori di iscrizione in bilancio corrispondono al costo, ridotto, ove applicabile, per perdite di valore e sono considerati sostanzialmente corrispondenti al fair value delle medesime e si riferiscono, per € 1.825 migliaia, a partecipazioni di minoranza detenute dal gruppo KOS.
Gli "Altri crediti" al 30 giugno 2024 ammontano a € 17.426 migliaia rispetto a € 36.141 migliaia al 31 dicembre 2023, ed erano principalmente composti da:
La voce al 31 dicembre 2023 includeva, nell'ambito del gruppo Sogefi, € 6.694 migliaia di "Surplus fondi pensione" ed € 5.002 migliaia di "Altri crediti" della divisione Filtrazione ceduta a maggio 2024.
Si segnala, inoltre, che i crediti (chirografari e ipotecari) detenuti da CIR International S.A, che al 31 dicembre 2023 ammontavano a € 707 migliaia, sono stati interamente svalutati nel corso del 1° semestre 2024.
Le "Altre attività finanziarie, inclusi gli strumenti derivati" al 30 giugno 2024 ammontano a complessivi € 65.098 migliaia (€ 72.932 migliaia al 31 dicembre 2023) e si riferiscono per € 59.444 migliaia (€ 63.400 migliaia al 31 dicembre 2023) ad investimenti in fondi di "private equity" ed in partecipazioni minoritarie detenuti da CIR S.p.A. e Holding finanziarie. La valutazione a fair value di tali investimenti ha comportato adeguamenti positivi a conto economico per € 5.654 migliaia iscritti nella voce 10.e "Rettifiche di valore di attività finanziarie".
La voce include inoltre, nell'ambito del gruppo Sogefi, € 5.654 migliaia (€ 6.771 migliaia al 31 dicembre 2023) di investimenti effettuati dalla controllata argentina Sogefi Suspensions Argentina S.A., in strumenti finanziari obbligazionari dollar-linked con l'obbiettivo di mitigare gli effetti della svalutazione della moneta locale.
Il saldo al 31 dicembre 2023 includeva, nell'ambito del gruppo Sogefi, € 2.761 migliaia relativi al fair value dei contratti di copertura interest rate swap chiusi anticipatamente nel mese di giugno 2024 a seguito del rimborso del sottostante finanziamento.
Gli importi sono relativi alle imposte risultanti dalle differenze temporanee deducibili e dai benefici connessi alle perdite fiscali di esercizi precedenti, giudicate recuperabili in un orizzonte temporale ragionevole.
Il dettaglio delle "Imposte differite attive e passive" suddivise per tipologia di differenza temporanea, è il seguente:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2024 | 31.12.2023 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Ammontare delle differenze temporanee |
Effetto fiscale |
Ammontare delle differenze temporanee |
Effetto fiscale |
||
| Differenza temporanea passiva da: | |||||
| - svalutazione attività correnti | 13.441 | 3.227 | 19.160 | 4.748 | |
| - svalutazione attività immobilizzate | 84.615 | 21.036 | 77.093 | 19.193 | |
| - rivalutazione passività correnti | 30.441 | 7.412 | 76.573 | 10.707 | |
| - rivalutazione fondi per il personale | 17.702 | 4.452 | 27.769 | 6.975 | |
| - rivalutazione fondi per rischi ed oneri | 20.732 | 5.148 | 21.044 | 5.240 | |
| - rivalutazione debiti a lungo | -- | -- | -- | -- | |
| - svalutazione strumenti finanziari | 16 | 4 | 39 | 9 | |
| - perdite fiscali d'esercizi precedenti | 95.889 | 22.947 | 108.534 | 25.923 | |
| Totale attività per imposte differite | 262.836 | 64.226 | 330.212 | 72.795 | |
| Differenza temporanea attiva da: | |||||
| - rivalutazione attività correnti | 31.353 | 7.935 | 31.011 | 7.877 | |
| - rivalutazione attività immobilizzate | 142.203 | 31.706 | 161.967 | 35.426 | |
| - svalutazione passività correnti | 14.018 | 3.672 | 21.384 | 4.744 | |
| - valutazione fondi per il personale | 442 | 104 | 530 | 125 | |
| - svalutazione fondi per rischi ed oneri | -- | -- | -- | -- | |
| - rivalutazione strumenti finanziari | -- | -- | -- | -- | |
| Totale passività per imposte differite | 188.016 | 43.417 | 214.892 | 48.172 | |
| Imposte differite attive nette | 20.809 | 24.623 |
Relativamente alle imposte differite attive si rileva che le stesse sono state iscritte, a livello di subholding operative, valutandone la recuperabilità nell'ambito dei relativi piani aziendali.
La movimentazione delle "Attività e passività per imposte differite" nel corso del periodo è la seguente:
| 2024 | Saldo al 31.12.2023 |
Utilizzo imposte |
Imposte differite sorte |
Differenze cambio |
Variazioni perimetro di |
Saldo al 30.06.2024 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | differite di esercizi precedenti |
nell'esercizio | consolidamento | |||
| Attività per Imposte differite: | ||||||
| - a conto economico | 60.643 | (4.747) | 939 | -- | (5.301) | 51.534 |
| - a patrimonio netto | 12.152 | -- | 363 | 177 | -- | 12.692 |
| Passività per imposte differite: | ||||||
| - a conto economico | (33.194) | 900 | (231) | -- | 3.897 | (28.628) |
| - a patrimonio netto | (14.978) | -- | (2) | 191 | -- | (14.789) |
| Imposte differite nette | 24.623 | (3.847) | 1.069 | 368 | (1.404) | 20.809 |

La colonna "Variazioni perimetro di consolidamento" si riferisce alla cessione, nell'ambito del gruppo Sogefi, della divisione Filtrazione.
Le rimanenze sono così ripartite:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 53.783 | 77.572 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 14.863 | 18.960 |
| Prodotti finiti e merci | 18.986 | 46.814 |
| Acconti | 249 | 259 |
| Totale | 87.881 | 143.605 |
La voce si riferisce per € 82.711 migliaia (€ 138.231 migliaia al 31 dicembre 2023) al gruppo Sogefi e per € 5.170 migliaia (€ 5.374 migliaia al 31 dicembre 2023) al gruppo KOS.
Il decremento della voce, pari a € 55.724 migliaia, è riconducibile alla cessione della divisione Filtrazione, il cui valore netto delle rimanenze al 31 dicembre 2023 era di € 55.382 migliaia.
Il valore del magazzino è esposto al netto delle svalutazioni che tengono conto dell'obsolescenza dei prodotti finiti, merci e materie sussidiarie. Il valore del fondo svalutazioni al 30 giugno 2024 ammonta a € 6.758 migliaia (€ 11.156 migliaia al 31 dicembre 2023).
| (in migliaia di euro) | 30.06.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 211.547 | 254.658 |
| Totale | 211.547 | 254.658 |
La voce si riferisce principalmente per € 103.294 migliaia (€ 163.277 migliaia al 31 dicembre 2023) al gruppo Sogefi e per €108.135 migliaia (€ 91.330 migliaia al 31 dicembre 2023) al gruppo KOS.
I "Crediti verso clienti" sono infruttiferi e hanno una scadenza media in linea con le condizioni di mercato.
Si segnala che il saldo al 31 dicembre 2023 includeva € 76.423 migliaia di "Crediti verso clienti" della divisione Filtrazione ceduta nel mese di maggio 2024.
I crediti commerciali sono registrati al netto di svalutazioni che tengono conto del rischio di credito.
Nel corso del primo semestre 2024 sono stati effettuati, nell'ambito del gruppo Sogefi, accantonamenti al fondo svalutazione crediti per un importo di € 156 migliaia e, nell'ambito del gruppo KOS, accantonamenti al fondo svalutazione crediti per un importo di € 718 migliaia.

| (in migliaia di euro) | 30.06.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Crediti verso imprese collegate | 105 | 105 |
| Crediti tributari | 28.760 | 34.254 |
| Crediti verso altri | 36.823 | 32.895 |
| Totale | 65.688 | 67.254 |
Si segnala che il saldo al 31 dicembre 2023 includeva € 6.717 migliaia di "Crediti verso clienti" della divisione Filtrazione ceduta nel mese di maggio 2024.
I "Crediti finanziari" passano da € 16.014 migliaia al 31 dicembre 2023 a € 15.255 migliaia al 30 giugno 2024. La voce include € 5.236 migliaia (€ 5.128 migliaia al 31 dicembre 2023) relativi a strumenti finanziari emessi a favore del gruppo Sogefi da primarie banche cinesi, su richiesta di alcuni clienti, come corrispettivo delle forniture eseguite dalle controllate cinesi ed € 10.009 migliaia (€ 9.428 migliaia al 31 dicembre 2023) di crediti vantati dal gruppo KOS nei confronti di società di factoring per cessioni pro-soluto.
La voce è composta dalle seguenti categorie di titoli:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Titoli obbligazionari | 124.176 | 63.873 |
| Fondi di investimento ed assimilati | 11.415 | 10.933 |
| Totale | 135.591 | 74.806 |
Al 30 giugno 2024 la voce ammonta a complessivi € 135.591 migliaia (€ 74.806 migliaia al 31 dicembre 2023) e si riferisce a titoli obbligazionari detenuti dalla controllata CIR Investimenti S.p.A. per € 122.626 migliaia (€ 63.873 migliaia al 31 dicembre 2023), a quote detenute in fondi di investimento da parte della società controllata CIR Investimenti S.p.A. per € 11.415 migliaia (€ 10.933 migliaia al 31 dicembre 2023) e strumenti obbligazionari dollar-linked per € 1.550 migliaia detenuti, nell'ambito del gruppo Sogefi, dalla controllata argentina Sogefi Suspensions Argentina S.A. con l'obiettivo di mitigare gli effetti della svalutazione della moneta locale.
La valutazione a fair value della voce "Titoli" ha comportato adeguamenti positivi a conto economico pari a € 741 migliaia iscritti nella voce 10.e "Rettifiche di valore di attività finanziarie".
La voce pari a € 415.742 migliaia (€ 315.322 migliaia al 31 dicembre 2023) è costituita per € 70.361 migliaia (€ 63.652 migliaia al 31 dicembre 2023) da quote di "hedge funds" e azioni redimibili di società d'investimento detenute da CIR International S.A. La liquidità dell'investimento è funzione dei tempi di riscatto dai fondi che normalmente variano da uno a tre mesi.
La valutazione a fair value di tali fondi ha comportato un adeguamento positivo a conto economico per un importo pari a € 5.372 migliaia. Nel corso del periodo sono stati realizzati utili per un importo pari a € 118 migliaia (€ 259 migliaia nel corrispondente periodo del 2023) iscritti alla voce 10.c "Proventi da negoziazione titoli".
La voce include € 127.855 migliaia (€ 144.822 migliaia al 31 dicembre 2023) relativi alla sottoscrizione, da parte della controllata CIR Investimenti S.p.A., di polizze assicurative a vita
intera e polizze di capitalizzazione con rendimenti prevalentemente collegati a gestioni separate assicurative a capitale garantito e, in alcuni casi, a fondi unit linked, con primari istituti assicurativi. Il rendimento netto nel corso del periodo è stato positivo per un importo pari a € 2.374 migliaia (negativo per € 1.923 migliaia nel corrispondente periodo 2023).
La voce include inoltre, nell'ambito del gruppo KOS, investimenti della liquidità per € 87.526 migliaia (€ 106.848 migliaia al 31 dicembre 2023) in Time Deposit presso principali istituti di credito con scadenze concordate entro i 12 mesi e, nell'ambito del gruppo Sogefi, investimenti della liquidità per € 130.000 migliaia in Time Deposit presso un primario istituto bancario con scadenza luglio 2024 e dicembre 2024.
Le "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" passano da € 149.991 migliaia al 31 dicembre 2023, a € 176.507 migliaia al 30 giugno 2024.
I "Debiti verso banche" passano da € 659 migliaia al 31 dicembre 2023, a € 406 migliaia al 30 giugno 2024.
L'analisi della variazione dell'esercizio delle due voci è indicata nel prospetto del rendiconto finanziario.
Le attività e passività possedute per la vendita al 30 giugno 2024 ammontano a -€ 2.234 migliaia e si riferiscono alla passività stanziata in relazione ad una garanzia specifica rilasciata dalla capogruppo CIR S.P.A. alla controparte acquirente nell'ambito della cessione di GEDI.
In data 23 aprile 2020, CIR S.p.A. ha perfezionato la vendita a Giano Holding S.p.A., veicolo al tempo interamente partecipato da EXOR N.V, della propria partecipazione in GEDI, pari al 43,78% del capitale sociale di quest'ultima. In esecuzione del medesimo accordo, in data 13 luglio 2020 CIR ha reinvestito indirettamente in GEDI acquistando da EXOR una partecipazione pari al 5% del capitale sociale di Giano, divenuta proprietaria nel frattempo dell'intero capitale di GEDI. In conseguenza dell'intervenuta fusione per incorporazione di Giano in GEDI, CIR è titolare ora di una partecipazione del 5,19% del capitale sociale di GEDI.
Nell'ambito della cessione, CIR ha concesso all'acquirente Giano Holding S.p.A. (e in conseguenza della fusione a GEDI quale incorporante) una garanzia specifica, accompagnata da un "indennizzo speciale", in relazione ad un procedimento penale, di cui GEDI è venuta a conoscenza in data 21 marzo 2018, per l'ipotesi di reato previsto dall'art. 640, comma 2, n. 1 nei confronti dei soggetti che all'epoca dei fatti rivestivano il ruolo di Amministratore Delegato, Direttore Centrale delle Risorse Umane e Direttore Generale Stampa Nazionale, nonché per il reato di cui all'art. 24 del D. Lgs. 231/2001 nei confronti della stessa GEDI e delle sue controllate A. Manzoni & C. S.P.A., Elemedia S.P.A, Gedi News Network S.P.A. e Gedi Printing S.P.A. (le "Società"). L'indagine condotta dalla Procura di Roma riguardava una presunta truffa ai danni dell'INPS in relazione all'accesso, asseritamente irregolare, da parte di alcuni dipendenti, alla c.d. CIGS, finalizzato al prepensionamento ex L. 416/81. Nel contesto del Procedimento si contestano diversi episodi di natura variegata, il cui accertamento potrebbe avere esito diversificato a seconda dei casi.
In virtù della previsione contrattuale di "indennizzo speciale" di cui sopra CIR è tenuta ad indennizzare GEDI per una quota parte corrispondente al 38,6% di talune passività eventualmente sostenute da GEDI in conseguenza del procedimento, per un importo massimo di € 12,0 milioni. Sulla base dell'analisi delle informazioni di GEDI nel corso del 2023, è stato stanziato un fondo rischi di € 5,9 milioni, con contropartita a conto economico la voce "utile/perdita derivanti da attività operative cessate". In data 11 dicembre 2023, GEDI ha comunicato di avere sostenuto una
passività in conseguenza del procedimento, peraltro non ancora concluso, ed ha pertanto richiesto a CIR S.p.A. di essere indennizzata per la quota parte corrispondente al 38,6% di tale passività. CIR ha soddisfatto tale richiesta con il pagamento, a dicembre 2023, di un importo pari ad € 4,8 milioni e pertanto il fondo rischi residuo si è ridotto ad € 1,1 milioni. Nel corso del primo semestre 2024, sulla base delle ulteriori informazioni in merito al procedimento ricevute da GEDI, il fondo rischi è stato aumentato di un importo pari ad € 1,1 milioni e pertanto alla data del 30 giugno 2024 è pari a totali € 2,2 milioni. Essendo le informazioni fornite da GEDI suscettibili di variazioni a seconda dell'evoluzione del procedimento non è possibile escludere che l'importo totale dell'indennizzo possa in futuro variare, entro un massimale di € 12 milioni, comprensivi dell'indennizzo già corrisposto.
La voce al 31 dicembre 2023, pari a +€ 2.906 migliaia era così composta:
Il capitale sociale al 30 giugno 2024, invariato rispetto al 31 dicembre 2023, ammontava a € 420.000.000,00 e risulta composto da n. 1.107.207.314 azioni prive di valore nominale.
Il capitale sociale è interamente sottoscritto e versato.
Al 30 giugno 2024 la Società possedeva n. 20.140.063 azioni proprie (1,923% del capitale) per un valore di € 9.455 migliaia, rispetto a n. 59.157.253 azioni proprie al 31dicembre 2023 (5,343% del capitale) per un valore di € 26.462 migliaia.
In data 29 aprile 2024 l'Assemblea straordinaria degli Azionisti ha deliberato di annullare n. 60.000.000 azioni proprie, azioni ordinarie prive dell'indicazione del valore nominale, mantenendo invariato l'ammontare del capitale sociale.
Il movimento delle azioni proprie nel corso del periodo è stato il seguente:
| (in migliaia di euro) | Numero azioni | Controvalore |
|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2023 | 59.157.253 | 26.462 |
| Incrementi | 22.749.730 | 11.992 |
| Decrementi | (1.766.920) | (830) |
| Annullamento azioni proprie | (60.000.000) | (28.169) |
| Saldo al 30 giugno 2024 | 20.140.063 | 9.455 |
I decrementi si riferiscono all'esercizio dei piani di stock grant in essere.
In applicazione dello IAS 32 le azioni proprie sono portate in diminuzione del patrimonio netto.
Non esistono azioni gravate da diritti, privilegi e vincoli nella distribuzione di dividendi, fatta eccezione per le azioni proprie.
L'azionista di controllo della Società è la Fratelli De Benedetti S.p.A. con sede legale in via Valeggio n. 41 – Torino.

| (in migliaia di euro) | Riserva da sovrapprezzo delle azioni |
Riserva legale |
Riserva da fair value |
Riserva da conversione |
Riserva stock option e stock grant |
Altre riserve |
Totale riserve |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2022 | 5.044 | 25.621 | 2.244 | (28.590) | 3.730 | 298.506 | 306.555 |
| Utili portati a nuovo | -- | 152 | -- | -- | -- | 2.893 | 3.045 |
| Adeguamento per operazioni su azioni proprie |
-- | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
| Accredito figurativo stock grant | -- | -- | -- | -- | 642 | -- | 642 |
| Movimenti tra riserve | -- | -- | -- | -- | (538) | 52 | (486) |
| Valutazione al fair value degli strumenti di copertura |
-- | -- | (182) | -- | -- | -- | (182) |
| Effetti derivanti da variazioni patrimoniali delle società controllate |
-- | -- | (3) | 33 | -- | 1.713 | 1.743 |
| Differenze cambio da conversione |
-- | -- | -- | (4.812) | -- | -- | (4.812) |
| Utili (perdite) attuariali | -- | -- | -- | -- | -- | 359 | 359 |
| Saldo al 30 giugno 2023 | 5.044 | 25.773 | 2.059 | (33.369) | 3.834 | 303.523 | 306.864 |
| Saldo al 31 dicembre 2023 | 5.044 | 25.773 | 1.166 | (38.006) | 4.464 | 299.742 | 298.183 |
| Utili portati a nuovo | -- | -- | -- | -- | (6.720) | (6.720) | |
| Adeguamento per operazioni su azioni proprie |
-- | -- | -- | -- | -- | (11.992) | (11.992) |
| Accredito figurativo stock grant | -- | -- | -- | -- | 655 | -- | 655 |
| Movimenti tra riserve | -- | -- | -- | -- | (889) | (3.116) | (4.005) |
| Valutazione al fair value degli strumenti di copertura |
-- | -- | (1.170) | -- | -- | -- | (1.170) |
| Effetti derivanti da variazioni patrimoniali delle società controllate |
-- | -- | 1 | 52 | -- | 4.732 | 4.785 |
| Differenze cambio da conversione |
-- | -- | -- | 2.510 | -- | -- | 2.510 |
| Utili (perdite) attuariali | -- | -- | -- | -- | -- | 577 | 577 |
La "Riserva da fair value", al netto degli effetti fiscali, negativa per € 3 migliaia, si riferisce alla valutazione degli strumenti di copertura del gruppo KOS.
La "Riserva da conversione" al 30 giugno 2024, negativa per € 35.444 migliaia, era così composta:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2023 | Incrementi | Decrementi | 30.06.2024 |
|---|---|---|---|---|
| Gruppo Sogefi | (38.006) | 2.562 | (35.444) | |
| Gruppo KOS | -- | -- | -- | -- |
| Totale | (38.006) | 2.562 | (35.444) |
| (in migliaia di euro) | |
|---|---|
| Riserva da riduzione Capitale Sociale | 197.501 |
| Riserva rivalutazione art. 6 D.lgs. 38/2005 | 5.022 |
| Riserva statutaria | 234 |
| Altro | 80.466 |
| Totale | 283.223 |
Le variazioni degli Utili e (perdite) portati a nuovo sono riportate nel "Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto".
Il dettaglio della voce "Prestiti obbligazionari" è il seguente:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Prestito Obbligazionario Sogefi S.p.A. 2019/2025 | 63 | 44.870 |
| Private Placement Kos S.p.A. 2017/2025 | 35.000 | 35.000 |
| Totale | 35.063 | 79.870 |
| (in migliaia di euro) | 30.06.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Finanziamenti da banche assistiti da garanzia reale | 69.201 | 74.117 |
| Altri finanziamenti da banche | 144.211 | 270.595 |
| Altri debiti | 413 | 326 |
| Totale | 213.825 | 345.038 |
La voce è costituita da finanziamenti a società del gruppo KOS per € 141.497 migliaia e da finanziamenti a società del gruppo Sogefi per € 72.328 migliaia.
Il decremento della voce è riconducibile ai rimborsi effettuati nel corso del semestre dalla controllata Sogefi S.p.a.

La voce pari a € 788.709 migliaia (€ 793.256 migliaia al 31 dicembre 2023) si riferisce per € 752.310 migliaia a passività finanziarie per il diritto di utilizzo relative a società del gruppo KOS, che opera avvalendosi di immobili prevalentemente in locazione, per € 36.380 migliaia a società del gruppo Sogefi e per € 19 migliaia alla capogruppo CIR S.p.A.
Si segnala che il saldo al 31 dicembre 2023 includeva € 19.796 migliaia di passività finanziarie per il diritto di utilizzo della divisione Filtrazione ceduta nel mese di maggio 2024.
| (in migliaia di euro) | 30.06.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) | 22.897 | 18.999 |
| Fondi quiescenza e obbligazioni simili | 13.682 | 23.531 |
| Totale | 36.579 | 42.530 |
| (in migliaia di euro) | 30.06.2024 | 31.12.2023 |
| Saldo iniziale | 42.530 | 51.581 |
| Accantonamento per prestazioni di lavoro dell'esercizio | 6.915 | 12.346 |
| Incrementi per interessi finanziari | 300 | 1.502 |
| Costi o ricavi attuariali | (1.372) | 968 |
| Benefici pagati | (2.299) | (14.553) |
| Incrementi/(Decrementi) dovuti a variazioni del perimetro di consolidamento | (4.285) | -- |
| Differenze Cambio | (176) | 189 |
| Altre variazioni | (5.034) | (9.503) |
| Saldo finale | 36.579 | 42.530 |
La voce si riferisce principalmente a società del gruppo Sogefi per € 12.770 migliaia, a società del gruppo KOS per € 21.108 migliaia e alla capogruppo CIR S.p.A. per € 2.422 migliaia.
I decrementi dovuti a variazioni del perimetro di consolidamento si riferiscono, nell'ambito del gruppo Sogefi, alla cessione della divisione Filtrazione.
La composizione e la movimentazione della parte non corrente di tali fondi è la seguente:
| (in migliaia di euro) | Fondo oneri |
Fondo garanzia |
Fondo rischi diversi |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| ristrutturazione | prodotti | |||
| Saldo al 31 dicembre 2023 | 70 | -- | 9.218 | 9.288 |
| Accantonamenti del periodo | 100 | -- | 344 | 444 |
| Utilizzi/Rilasci | (7) | -- | (344) | (351) |
| Differenze cambio | -- | -- | 15 | 15 |
| Variazione perimetro di consolidamento | (66) | -- | (2.016) | (2.082) |
| Altri movimenti | -- | -- | (181) | (181) |
| Saldo al 30 giugno 2024 | 97 | -- | 7.036 | 7.133 |

La voce si riferisce principalmente a società del gruppo Sogefi per € 2.322 migliaia e a società del gruppo KOS per € 4.162 migliaia.
Le "Variazioni perimetro di consolidamento" si riferiscono alla cessione, nell'ambito del gruppo Sogefi, della divisione Filtrazione.
Il "Fondo oneri di ristrutturazione" comprende importi accantonati per operazioni di ristrutturazione annunciate e comunicate alle controparti interessate e si riferisce a riorganizzazioni produttive riguardanti principalmente le controllate europee del gruppo Sogefi.
Il "Fondo per rischi diversi" è stato accantonato principalmente a fronte di contenziosi di varia natura in capo a diverse società del Gruppo e include passività verso dipendenti e altri soggetti; si riferisce principalmente a società del gruppo KOS per € 4.162 migliaia e a società del gruppo Sogefi per € 2.225 migliaia.
La composizione e la movimentazione della parte corrente di tali fondi è la seguente:
| (in migliaia di euro) | Fondo oneri ristrutturazione |
Fondo garanzia prodotti |
Fondo rischi diversi |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2023 | 3.030 | 7.111 | 40.390 | 50.531 |
| Accantonamenti del periodo | -- | 2.546 | 5.462 | 8.008 |
| Utilizzi/Rilasci | (1.338) | (2.908) | (8.316) | (12.562) |
| Differenze cambio | 23 | 11 | 1 | 35 |
| Variazione perimetro di consolidamento | (15) | (2.692) | (456) | (3.163) |
| Altri movimenti | -- | (637) | (599) | (1.236) |
| Saldo al 30 giugno 2024 | 1.700 | 3.431 | 36.482 | 41.613 |
La voce si riferisce principalmente a società del gruppo Sogefi per € 7.293 migliaia e a società del gruppo KOS per € 33.095 migliaia.
Le "Variazioni perimetro di consolidamento" si riferiscono alla cessione, nell'ambito del gruppo Sogefi, della divisione Filtrazione.
Il "Fondo oneri di ristrutturazione" comprende importi accantonati per operazioni di ristrutturazione annunciate e comunicate alle controparti interessate e si riferisce in particolare a riorganizzazioni produttive riguardanti società del gruppo Sogefi.
Il "Fondo garanzia prodotti" è relativo all'attività del gruppo Sogefi.
Il "Fondo per rischi diversi" è stato accantonato principalmente a fronte di contenziosi di varia natura in capo a diverse società del Gruppo e include passività verso dipendenti e altri soggetti; si riferisce principalmente a società del gruppo KOS per € 33.095 migliaia e a società del gruppo Sogefi per € 2.162 migliaia.
In particolare, il gruppo KOS è parte in diversi procedimenti civili connessi alla pratica medica e chirurgica, da cui potrebbero scaturire obblighi risarcitori a carico della stessa. Sono state valutate le potenziali passività che potrebbero derivare dalle vertenze pendenti ed è stato pertanto stanziato in bilancio un fondo a copertura dei rischi di soccombenza nei già menzionati procedimenti. Le cause e i contenziosi possono derivare da problematiche complesse e difficili, soggette a un diverso grado di incertezza e connotate da diversi gradi di giudizio in un ampio arco temporale. La stima che ne deriva è frutto di un processo articolato, che prevede il coinvolgimento di consulenti essenzialmente in ambito legale e medico che comporta giudizi soggettivi da parte della direzione del gruppo. A fronte delle valutazioni fatte, risultano fondi stanziati a bilancio per vertenze nei confronti di terzi e del personale per un importo pari ad € 9.018 migliaia.
Si segnala, al riguardo che i medici operanti presso le strutture del gruppo KOS hanno in essere polizze assicurative a parziale copertura dei rischi connessi alle richieste di risarcimento avanzate
dai pazienti o dai loro parenti per danni subiti in occasione di incidenti avvenuti durante la permanenza presso la struttura dovuti sia alle asserite disfunzioni dei servizi sanitari resi dalla struttura sia al personale operante presso le relative strutture.
Segnaliamo inoltre l'inclusione, nei fondi rischi diversi, di fondi per il personale, principalmente relativi a possibili rinnovi contrattuali, per un importo pari ad € 10.755 migliaia.
La voce pari a € 118.631 migliaia (€ 72.166 migliaia al 31 dicembre 2023) si riferisce per € 52.340 migliaia alla parte corrente del Prestito Obbligazionario Sogefi S.p.A. 2019/2025 e per € 66.291 migliaia alla parte corrente dei Private Placement emessi da KOS S.p.A.
| Totale | 53.569 | 73.985 |
|---|---|---|
| Altri debiti finanziari | 2.971 | 4.663 |
| Altri finanziamenti da banche | 42.575 | 66.297 |
| Finanziamenti da banche assistiti da garanzia reale | 8.023 | 3.025 |
| (in migliaia di euro) | 30.06.2024 | 31.12.2023 |
La voce si riferisce a finanziamenti a società del gruppo Sogefi per € 16.882 migliaia, a finanziamenti a società del gruppo KOS per € 36.312 migliaia e ad altri debiti finanziari della controllata CIR International S.A.
Il decremento della voce è riconducibile ai rimborsi effettuati nel corso del semestre dalla controllata Sogefi S.p.a.
La voce pari a € 71.169 migliaia (€ 72.214 migliaia al 31 dicembre 2023) si riferisce a passività finanziarie per il diritto di utilizzo relative a società del gruppo KOS per € 61.544 migliaia, a società del gruppo Sogefi per € 9.599 migliaia e alla capogruppo CIR S.p.A. per € 26 migliaia.
| (in migliaia di euro) | 30.06.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 222.911 | 287.591 |
| Acconti | 27.337 | 38.661 |
| Totale | 250.248 | 326.252 |
La voce "Debiti verso fornitori" si riferisce per € 153.794 migliaia (€ 218.569 migliaia al 31 dicembre 2023) al gruppo Sogefi e per € 67.382 migliaia (€ 68.565 migliaia al 31 dicembre 2023) al gruppo KOS.
La voce "Debiti verso fornitori" al 31 dicembre 2023 includeva l'importo di € 75.039 migliaia relativo alla divisione Filtrazione ceduta nel mese di maggio 2024.
La voce "Acconti" include principalmente le passività iscritte, nell'ambito del gruppo Sogefi, a seguito dell'adozione dell'IFRS 15. Tali passività rappresentano i corrispettivi ricevuti dai clienti per la vendita dei tooling e dei prototipi che verranno riconosciuti a conto economico lungo la vita

del prodotto. La voce al 31 dicembre 2023 includeva l'importo di € 9.359 migliaia relativo alla divisione Filtrazione ceduta nel mese di maggio 2024.
| (in migliaia di euro) | 30.06.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Debiti verso personale dipendente | 72.696 | 69.919 |
| Debiti tributari | 40.369 | 32.399 |
| Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale | 21.592 | 30.276 |
| Altri debiti | 35.103 | 84.408 |
| Totale | 169.760 | 217.002 |
La voce "Debiti verso personale dipendente" si riferisce per € 50.230 migliaia al gruppo KOS e per € 22.143 migliaia al gruppo Sogefi.
La voce "Debiti tributari" si riferisce per € 16.161 migliaia al gruppo KOS e per € 18.187 migliaia al gruppo Sogefi.
La voce "Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale" si riferisce per € 10.164 migliaia al gruppo KOS e per € 11.312 migliaia al gruppo Sogefi. Tale voce al 31 dicembre 2023 includeva l'importo di € 5.083 migliaia relativo alla divisione Filtrazione ceduta nel mese di maggio 2024.
La voce "Altri debiti" si riferisce per € 18.370 migliaia al gruppo KOS e per € 11.373 migliaia al gruppo Sogefi.
In particolare, l'ammontare di € 5.720 migliaia è riferito a note credito da emettere verso i clienti per riduzione prezzi e sconti concessi ai clienti del segmento Aftermarket al raggiungimento di determinati livelli di fatturato. Al 31 dicembre 2023 le note credito da emettere verso clienti includevano l'importo di € 34.080 migliaia relativo alla divisione Filtrazione ceduta nel mese di maggio 2024.
La voce "Altri debiti" include inoltre l'importo di € 4.197 migliaia relativi al rimborso, richiesto dalla controparte alla controllante CIR S.p.A., della quota di competenza dell'imposta di registro dovuta per le sentenze della vicenda Lodo Mondadori.

| (in milioni di euro) | 1° semestre 2024 | 1° semestre 2023(*) | Variazione | ||
|---|---|---|---|---|---|
| importo | % | importo | % | % | |
| Componentistica per autoveicoli | 524,1 | 56,5 | 538,9 | 59,2 | (2,7) |
| Sanità | 404,1 | 43,5 | 370,7 | 40,8 | 9,0 |
| Totale ricavi consolidati | 928,2 | 100,0 | 909,6 | 100,0 |
(in milioni di euro)
| 1° semestre 2024 | Totale ricavi |
Italia | Altri Paesi europei |
Nord America |
Sud America |
Asia | Altri Paesi |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Componentistica per autoveicoli | 524,1 | 16,5 | 272,1 | 121,6 | 48,6 | 62,8 | 2,5 |
| Sanità | 404,1 | 282,2 | 121,9 | -- | -- | -- | -- |
| Totale ricavi consolidati | 928,2 | 298,7 | 394,0 | 121,6 | 48,6 | 62,8 | 2,5 |
| Percentuali | 100,0% | 32,2% | 42,4% | 13,1% | 5,2% | 6,8% | 0,3% |
| 1° semestre 2023 (*) | Totale ricavi |
Italia | Altri Paesi europei |
Nord America |
Sud America |
Asia | Altri Paesi |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Componentistica per autoveicoli | 538,9 | 19,8 | 287,1 | 125,3 | 21,9 | 55,7 | 29,1 |
| Sanità | 370,7 | 264,0 | 106,7 | -- | -- | -- | -- |
| Totale ricavi consolidati | 909,6 | 283,8 | 393,8 | 125,3 | 21,9 | 55,7 | 29,1 |
| Percentuali | 100,0% | 31,2% | 43,3% | 13,8% | 2,4% | 6,1% | 3,2% |
(*) Si precisa che, nel corso del mese di maggio 2024, Sogefi ha perfezionato il processo di dismissione dell'attività del settore Filtrazione, i cui dati sono stati riclassificati secondo il principio IFRS5, nella voce "Utile (Perdita) da attività operative cessate".
La tipologia dei prodotti commercializzati dal gruppo e dei settori in cui esso opera fa sì che i ricavi seguano un andamento ragionevolmente lineare nel corso dell'anno e non siano soggetti a particolari fenomeni di ciclicità a parità di perimetro di business.
Il costo per l'acquisto di beni passa da € 353.128 migliaia del primo semestre 2023 a € 326.392 migliaia del corrispondente periodo 2024.
La diminuzione della voce è riconducibile essenzialmente al gruppo Sogefi.
La voce in oggetto passa da € 141.383 migliaia nel primo semestre 2023 a € 135.922 migliaia nel primo semestre 2024, come risulta dalla seguente analisi:
| 1° semestre | 1° semestre | |
|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 2024 | 2023 |
| Consulenze tecniche e professionali | ||
| 48.007 | 43.788 | |
| Lavorazioni esterne | 13.909 | 17.750 |
| Altre spese | 74.006 | 79.845 |
| Totale | 135.922 | 141.383 |
Il decremento della voce è riconducibile al gruppo Sogefi per € 3.983 migliaia e al gruppo KOS per € 1.396 migliaia.
I costi per il personale ammontano a € 309.944 migliaia nel primo semestre 2024 (€ 300.188 migliaia nel primo semestre 2023) e sono così composti:
| Valutazione piani di stock option Altri costi |
923 11.022 |
913 12.174 |
|---|---|---|
| Trattamento di quiescenza e simili | 640 | 1.067 |
| Trattamento di fine rapporto | 6.268 | 6.370 |
| Oneri sociali | 62.574 | 57.185 |
| Salari e stipendi | 228.517 | 222.479 |
| (in migliaia di euro) | 1° semestre 2024 |
1° semestre 2023 |
L'incremento della voce è riconducibile al gruppo KOS.
La media del numero dei dipendenti del gruppo nel primo semestre 2024 è stata di 15.296 unità (14.936 unità nel primo semestre 2023).

La voce è così analizzabile:
| (in migliaia di euro) | 1° semestre | 1° semestre |
|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |
| Contributi in conto esercizio | 269 | 22 |
| Plusvalenze da alienazioni beni | 1.416 | 215 |
| Sopravvenienze attive ed altri proventi | 6.648 | 20.096 |
| Totale | 8.333 | 20.333 |
La voce "Sopravvenienze attive e altri proventi" dello scorso esercizio includeva, nell'ambito del gruppo KOS, € 5.148 migliaia di ristori sui ricavi di competenza dei periodi precedenti e ristori COVID ottenuti in Germania per € 982 migliaia, oltre ad un contributo pari a € 4.694 migliaia per far fronte all'aumento delle spese per energia e gas sostenute dal gruppo.
La voce è così analizzabile:
| 1° semestre | 1° semestre | |
|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 2024 | 2023 |
| Svalutazioni e perdite su crediti | 1.006 | 247 |
| Accantonamenti ai fondi per rischi e oneri | 3.095 | 1.634 |
| Imposte e tasse indirette | 16.116 | 17.586 |
| Oneri di ristrutturazione | 2.016 | 1.992 |
| Minusvalenze da alienazione beni | 1.372 | 144 |
| Sopravvenienze passive ed altri oneri | 4.574 | 7.935 |
| Totale | 28.179 | 29.538 |
La voce "Oneri di ristrutturazione" si riferisce a costi per piani di ristrutturazione già in corso di attivazione nell'ambito del gruppo Sogefi.
| (in migliaia di euro) | 1° semestre 2024 |
1° semestre 2023 |
|---|---|---|
| Interessi attivi su conti bancari | 4.229 | 1.969 |
| Interessi attivi su titoli | 866 | 399 |
| Altri interessi attivi | 3.953 | 3.706 |
| Derivati su tassi di interesse | 3.434 | 1.327 |
| Differenze cambio attive | 404 | 6 |
| Totale | 12.886 | 7.407 |

La voce risulta così composta:
| 1° semestre | 1° semestre | |
|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 2024 | 2023 |
| Interessi passivi su prestiti bancari | 13.438 | 11.472 |
| Interessi passivi su prestiti obbligazionari | 820 | 1.268 |
| Interessi passivi su debiti finanziari per diritti d'uso | 12.071 | 11.620 |
| Altri interessi | 5.818 | 2.544 |
| Derivati su tassi di interesse | 64 | 421 |
| Differenze cambio passive | -- | 1.318 |
| Altri oneri finanziari | 3.532 | 3.215 |
| Totale | 35.743 | 31.858 |
Il dettaglio dei "Proventi da negoziazione titoli" è il seguente:
| (in migliaia di euro) | 1° semestre | 1° semestre |
|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |
| Altri titoli e altri proventi | 5.166 | 872 |
| Totale | 5.166 | 872 |
La voce "Altri titoli e altri proventi" è riferita a CIR S.p.A. e Holding finanziarie e si riferisce per € 5.000 migliaia alla cessione, da parte della controllante CIR S.p.A., della partecipazione in GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. avvenuta nel mese di giugno 2024.
Il dettaglio degli "Oneri da negoziazione titoli" è il seguente:
| (in migliaia di euro) | 1° semestre | 1° semestre |
|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |
| Altri titoli e altri oneri | 2.256 | 382 |
| Totale | 2.256 | 382 |
La voce "Altri titoli e altri oneri" è riferita a CIR S.p.A. e Holding finanziarie.
La voce in oggetto, positiva per 11.060 migliaia (negativa per € 359 migliaia nel primo semestre 2023), si riferisce per € 6.113 migliaia alla positiva valutazione a fair value dei "Titoli" e delle "Altre attività finanziarie, inclusi gli strumenti derivati" iscritti nelle attività correnti e per € 4.947 migliaia alla variazione positiva netta della valutazione delle "Altre attività finanziarie, inclusi gli strumenti derivati" e delle "Altre attività" iscritti nelle attività non correnti.

Le imposte sul reddito sono così suddivise:
| 1° semestre | 1° semestre | |
|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 2024 | 2023 |
| Imposte correnti | 13.715 | 4.085 |
| Imposte differite | (774) | 539 |
| Oneri fiscali da esercizi precedenti | 1 | (57) |
| Totale | 12.942 | 4.567 |
L'incremento della voce è riconducibile essenzialmente al gruppo Sogefi per € 6.103 migliaia e al gruppo KOS per € 1.787 migliaia.
L'onere per imposte sul reddito viene rilevato in base alla miglior stima della direzione aziendale dell'aliquota fiscale annuale media ponderata prevista per l'intero esercizio, applicandola all'utile ante imposte del periodo, rettificata al fine di riflettere l'effetto fiscale di alcuni elementi rilevati interamente nel periodo. Pertanto, l'aliquota effettiva del bilancio intermedio può essere diversa da quella stimata dalla direzione aziendale per l'intero esercizio.
Le regole Pillar 2/GloBE sono entrate in vigore in Italia a partire dal 1° gennaio 2024 ad opera del D.Lgs. n. 209/2023 di recepimento della Direttiva n. 2523/2022/UE e trovano applicazione in capo a CIR S.p.A., prevedendo che le entità parte del Gruppo (ovunque localizzate) siano soggette ad un livello di imposizione effettiva sui redditi almeno pari al 15%, da determinare sulla base di un articolato conteggio basato sui dati contabili e fiscali di tali entità. Ove il livello di imposizione sia inferiore al livello minimo, ciò determina l'applicazione di un'imposta minima (c.d. "Top-Up Tax") fino a concorrenza di tale valore del 15%.
Dal punto di vista normativo, si segnala che nel corso del 2024, sono stati emanati vari Decreti Ministeriali di implementazione delle disposizioni del citato D.Lgs. n. 209/2023, mentre alcuni Decreti Ministeriali sono ancora in corso di emanazione.
Il Gruppo ha effettuato una stima degli impatti derivanti dall'entrata in vigore delle regole Pillar 2, con il supporto di un consulente esterno, al fine di identificare il perimetro di applicazione ed il potenziale impatto di questa nuova normativa sulle giurisdizioni del proprio perimetro di consolidamento, anche avvalendosi dei cosiddetti transitional safe harbours applicabili nel triennio 2024-2026 (c.d. periodo transitorio) come previsto dalle linee guida OCSE. Tali regole prevedono che nessuna imposta integrativa sia dovuta se uno dei seguenti test sia superato (da effettuare relativamente a ciascuna giurisdizione):
Ove nessun dei test sia superato per una specifica giurisdizione, il Gruppo è tenuto ad effettuare il calcolo del livello di imposizione effettiva sulla base dell'intero set di regole Pillar 2, ovvero apportando ai dati contabili e fiscali delle entità localizzate in tale giurisdizione gli specifici "aggiustamenti" (c.d. "adjustments"), anche al fine di determinare – ove tale livello di imposizione effettiva sia inferiore al 15% - l'ammontare dell'imposta minima dovuta.
Sulla base degli attuali dati - per CIR S.p.A. e le sue controllate - la società Fratelli De Benedetti S.p.A. assume il ruolo di "controllante capogruppo" ("Ultimate Parent Entity") mentre le società CIR S.p.A., Sogefi S.p.A. e KOS. S.p.A. assumono il ruolo di "partecipante parzialmente posseduta" ("Partially- Owned Parent Entity" o "POPE").
Inoltre, ai fini della normativa Pillar 2, le società Sogefi S.p.A. e KOS S.p.A. rivestono lo status di "impresa partecipata in misura minoritaria" ("Minority-Owned Constituent Entity" o "MOCE") e, in relazione alle sue controllate, di "impresa partecipante di minoranza" ("Minority- Owned Parent Entity").
In ossequio alle linee guida OCSE, i test previsti dai transitional safe harbours sono stati predisposti avvalendosi – in ottica prospettiva - delle informazioni disponibili nella "Rendicontazione Paese per Paese" ("Country-by-Country Report") della Ultimate Parent Entity per l'esercizio 2023 con un approccio che considera i dati "aggregati" delle entità parte del gruppo in una singola giurisdizione in cui il gruppo opera ("jurisdictional approach").
Sulla base di tale attività, i transitional safe harbours risultano positivamente riscontrati in tutte le giurisdizioni per CIR S.p.A., incluse le sue controllate al 100%, e per il gruppo KOS.
Per quanto riguarda il gruppo Sogefi i transitional safe harbours risultano positivamente riscontrati per le seguenti giurisdizioni: Olanda, Svezia, Francia, Spagna, India, Canada, Stati Uniti d'America, Argentina, Brasile, Italia, Germania, Romania, Regno Unito, Messico. In queste giurisdizioni per il primo semestre 2024 non si sono verificate variazioni della struttura di business, della legislazione locale, che possano far presumere una variazione nelle conclusioni del test effettuato.
Le giurisdizioni che non hanno superato alcuno dei test applicabili durante il periodo transitorio (sulla base ai dati relativi all'esercizio 2023, ovvero i dati desunti dal Country-by-Country del gruppo Sogefi integrati dagli ulteriori dati al 31 dicembre 2023 necessari ai fini dei transitional safe harbours, che rappresentano i dati da ultimo disponibili sul tema Pillar 2) e che, quindi, potrebbero determinare l'applicazione dell'imposta integrativa sono la Slovenia, la Cina e il Marocco.
Si specifica che, nell'ottica prospettica adottata ai fini della presente informativa in considerazione dell'entrata in vigore delle regole Pillar 2 dal 1° gennaio 2024, i risultati sopra descritti sono in linea con le analisi effettuate ai fini dell'applicazione dei transitional safe harbours per gli esercizi 2021 e 2022. Sulla base dei dati disponibili per l'esercizio 2023 (reporting packages predisposti dalle entità controllate ai fini della predisposizione del bilancio consolidato del gruppo e dati del CbCR), in ottica prospettica considerando gli "aggiustamenti" che potrebbero avere un impatto sul livello di imposizione effettiva nel 2024, per le entità del gruppo localizzate in Slovenia, Cina e Marocco l'importo stimato dell'imposta integrativa risulterebbe pari a complessivi circa € 227 migliaia. Al 30 giugno 2024, il relativo importo pro-rata (€ 114 migliaia) è stato accantonato nel conto economico.
Tale valore stimato, basato su un approccio prospettico dei dati ad oggi disponibili, come sopra dettagliato,rappresenta la migliore stima ad oggi disponibile in capo al gruppo Sogefi sugli impatti attesi dall'entrata in vigore dell'articolato set di regole Pillar 2 a partire dall'esercizio 2024 ed è stato determinato considerando l'ammontare del reddito ante imposte (come derivante dal CbCR per l'esercizio 2023), l'ammontare della Substance based income exclusion ed un'aliquota di imposta minima pari alla differenza tra il 15% e l'aliquota effettiva nella singola giurisdizione (ottenuta sulla base del Simplified effective tax rate test sopra descritto). Poiché non tutti gli aggiustamenti che sarebbero stati richiesti dalla normativa del Pillar 2 "a regime" sono stati inclusi
nel calcolo, gli effettivi impatti che la normativa Pillar 2 avrebbe potuto avere sui redditi del gruppo Sogefi, se fosse stato in vigore per l'anno 2023 (e quindi anche per l'anno 2024), avrebbero potuto essere diversi rispetto alla stima effettuata sui dati storici ad oggi disponibili.
Inoltre, il Gruppo ha effettuato un preliminare aggiornamento della stima dei transitional safe harbours sulla base dei dati al 31 maggio 2024, anche al fine di valutare i possibili effetti derivanti dall'operazione che ha interessato – nel corso del 2024 – le entità del ramo c.d. "Filtrazione". Dall'aggiornamento dei transitional safe harbours sulle entità localizzate nei Paesi sopra citati, non sono emersi aspetti significativi da segnalare sul tema in oggetto.
Infine, si segnala che il Gruppo non ha rilevato alcun effetto ai fini della fiscalità differita derivante dall'entrata in vigore delle regole Pillar 2 a partire dal 1° gennaio 2024.
La voce, pari a € 154.149 migliaia nel primo semestre 2024 (positiva per € 30.437 migliaia nel primo semestre 2023), include, nell'ambito del gruppo Sogefi, l'importo di € 136.441 migliaia (€ 29.276 migliaia nel primo semestre 2023 che includeva i valori relativi alle attività Sospensioni in Messico cedute nel mese di ottobre 2023.) relativo alla cessione della divisione Filtrazione avvenuta nel corso del mese di maggio 2024 (per maggiori dettagli si rimanda alla nota IFRS 5) e l'importo di € 18.877 migliaia relativo alla plusvalenza, al netto degli effetti fiscali, per la cessione di un complesso immobiliare non strumentale, avvenuto nel mese di giugno 2024, effettuata dalla capogruppo CIR S.p.A.
La voce include inoltre, in negativo, l'importo di € 1.169 per lo stanziamento di un fondo rischi, relativo ad una garanzia specifica rilasciata dalla capogruppo CIR S.P.A. alla controparte acquirente nell'ambito della cessione GEDI (per maggiori dettagli si rimanda alla nota 21. "Attività/Passività potenziali").
La voce del primo semestre 2023 includeva anche l'importo di € 1.161 migliaia relativo alla cessione, da parte del gruppo Kos, della società ClearMedi Healthcare LTD.
L'utile (perdita) base per azione è calcolato dividendo il risultato netto del periodo, ovvero il risultato derivante dalle attività operative in esercizio o l'utile/(perdita) derivante da attività operative cessate, attribuibili agli Azionisti ordinari, per il numero medio ponderato delle azioni in circolazione durante il periodo, escludendo le azioni proprie in portafoglio. L'utile (perdita) diluito per azione è calcolato dividendo il risultato netto del periodo, ovvero il risultato derivante dalle attività operative in esercizio o l'utile/(perdita) derivante da attività operative cessate, attribuibili agli Azionisti ordinari, per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, escludendo le azioni proprie in portafoglio e rettificando per gli effetti diluitivi delle opzioni in essere.
Di seguito sono esposte le informazioni sulle azioni ai fini del calcolo dell'utile per azione:

| 1° semestre 2024 |
1° semestre 2023 |
|
|---|---|---|
| Utile (perdita) netto attribuibile agli Azionisti (in migliaia di euro) | 114.269 | 13.947 |
| N° medio di azioni ordinarie in circolazione | 1.049.982.190 | 1.073.150.904 |
| Utile (perdita) per azione (euro) | 0,1088 | 0,0130 |
| 1° semestre 2024 |
1° semestre 2023 |
|
| Utile (perdita) netto del conto economico complessivo attribuibile agli Azionisti (in migliaia di euro) |
116.186 | 9.312 |
| N° medio di azioni ordinarie in circolazione | 1.049.982.190 | 1.073.150.904 |
| Utile (perdita) per azione (euro) | 0,1107 | 0,0087 |
| 1° semestre | 1° semestre | |
| 2024 | 2023 | |
| Risultato derivante delle attività operative in esercizio attribuibile agli Azionisti (in migliaia di euro) |
27.672 | (297) |
| N° medio di azioni ordinarie in circolazione | 1.049.982.190 | 1.073.150.904 |
| Utile (perdita) per azione (euro) | 0,0264 | (0,0003) |
| 1° semestre | 1° semestre | |
| 2024 | 2023 | |
| Utile (perdita) derivante da attività operative cessate attribuibile agli Azionisti (in migliaia di euro) |
154.149 | 30.437 |
| N° medio di azioni ordinarie in circolazione | 1.049.982.190 | 1.073.150.904 |
| Utile (perdita) per azione (euro) | 0,1468 | 0,0284 |
| 1° semestre | 1° semestre | |
|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |
| Utile (perdita) netto attribuibile agli Azionisti (in migliaia di euro) | 114.269 | 13.947 |
| N° medio di azioni ordinarie in circolazione | 1.049.982.190 | 1.073.150.904 |
| N° medio di opzioni | 6.660.410 | 5.637.862 |
| Media rettificata di azioni in circolazione | 1.056.642.600 | 1.078.788.766 |
| Utile (perdita) diluito per azione (euro) | 0,1081 | 0,0129 |
| 1° semestre | 1° semestre | |
|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |
| Utile (perdita) netto del conto economico complessivo attribuibile agli Azionisti (in migliaia di euro) |
116.186 | 9.312 |
| N° medio di azioni ordinarie in circolazione | 1.049.982.190 | 1.073.150.904 |
| N° medio di opzioni | 6.660.410 | 5.637.862 |
| Media rettificata di azioni in circolazione | 1.056.642.600 | 1.078.788.766 |
| Utile (perdita) diluito per azione (euro) | 0,1100 | 0,0086 |
| 1° semestre 2024 |
1° semestre 2023 |
|
|---|---|---|
| Risultato derivante delle attività operative in esercizio attribuibile agli Azionisti (in migliaia di euro) |
27.672 | (297) |
| N° medio di azioni ordinarie in circolazione | 1.049.982.190 | 1.073.150.904 |
| N° medio di opzioni | 6.660.410 | 5.637.862 |
| Media rettificata di azioni in circolazione | 1.056.642.600 | 1.078.788.766 |
| Utile (perdita) diluito per azione (euro) | 0,0262 | (0,0003) |

| 1° semestre | 1° semestre | |
|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |
| Utile (perdita) derivante da attività operative cessate attribuibile agli Azionisti (in migliaia di euro) |
154.149 | 30.437 |
| N° medio di azioni ordinarie in circolazione | 1.049.982.190 | 1.073.150.904 |
| N° medio di opzioni | 6.660.410 | 5.637.862 |
| Media rettificata di azioni in circolazione | 1.056.642.600 | 1.078.788.766 |
| Utile (perdita) diluito per azione (euro) | 0,1459 | 0,0282 |
La società nel corso del primo semestre 2024 non ha distribuito dividendi.
Il Gruppo opera in differenti settori dell'industria e dei servizi sia in ambito nazionale sia internazionale e di conseguenza le sue attività sono esposte a diverse tipologie di rischi finanziari, tra i quali i rischi di mercato (rischio di cambio e rischio di prezzo), il rischio di credito, il rischio di liquidità ed il rischio di tasso di interesse.
Al fine di minimizzare determinate tipologie di rischi il Gruppo fa ricorso a strumenti finanziari derivati di copertura.
La gestione del rischio è effettuata dalla funzione centrale di finanza e tesoreria sulla base di politiche approvate dalla Direzione e trasmesse alle società controllate in data 25 luglio 2003.
Il Gruppo, operando a livello internazionale in particolare nell'ambito del gruppo Sogefi, potrebbe essere soggetto al rischio che variazioni nel tasso di cambio di valute estere impattino il fair value di talune sue attività o passività. Il gruppo Sogefi produce e vende principalmente nell'area dell'euro ma è soggetto a rischio valutario specialmente nei confronti delle valute Sterlina inglese, Real brasiliano, Dollaro statunitense, Peso argentino, Renminbi cinese e Dollaro canadese.
Relativamente al rischio di cambio legato alla conversione dei bilanci delle controllate estere, generalmente le società operative, pur essendo attive sia nel proprio mercato interno che all'estero, hanno generalmente una sostanziale convergenza tra le valute di fatturazione attiva e quelle di fatturazione passiva e, in caso di fabbisogno, i mezzi finanziari sono generalmente reperiti localmente.
Il rischio di credito può essere valutato sia in termini commerciali correlati alla tipologia dei clienti, ai termini contrattuali ed alla concentrazione delle vendite, sia in termini finanziari connessi alla tipologia delle controparti utilizzate nelle transazioni finanziarie. All'interno del Gruppo non vi sono significative concentrazioni del rischio di credito.
Sono state da tempo poste in essere adeguate politiche per assicurare che le vendite siano effettuate a clienti con un appropriato merito di credito. Le controparti per i prodotti derivati e le cash transaction sono esclusivamente istituzioni finanziarie con alto livello di rating. Il Gruppo attua inoltre politiche che limitano l'esposizione di credito con le singole istituzioni finanziarie.
Il rischio di credito si presenta differenziato a seconda del settore di attività a cui si fa riferimento. Con riferimento al settore "Componentistica per autoveicoli" non si evidenziano eccessive concentrazioni di rischio di credito in quanto i canali distributivi di "Original Equipment" e "After
market" con cui opera sono costituiti da case automobilistiche o da grandi Gruppi d'acquisto senza riscontrare particolari concentrazioni di rischio.
Il rischio di credito nel settore della "Sanità" varia in funzione della natura delle attività svolte dalle società operative, nonché dei loro diversi clienti di riferimento; la concentrazione è mitigata dal fatto che l'esposizione creditoria è suddivisa su un largo numero di controparti istituzionali e clienti privati. La concentrazione dei crediti è inferiore nel caso della gestione di residenze sanitarie per anziani, i cui ricavi derivano per oltre la metà dalla pluralità degli ospiti presenti nella struttura e i cui crediti iscritti a bilancio nei confronti di enti pubblici (principalmente ASL e comuni) sono vantati verso una pluralità di soggetti. La concentrazione dei crediti è superiore nel caso delle gestioni di ospedali di riabilitazione o per acuti per il fatto che la quasi totalità dei ricavi di ogni struttura deriva da un unico soggetto istituzionale.
Le attività di monitoraggio del rischio di credito verso i clienti partono dal raggruppamento degli stessi sulla base della tipologia, dell'anzianità del credito, dell'esistenza di precedenti difficoltà finanziarie o contestazioni e dall'eventuale esistenza di procedure legali o concorsuali in corso.
Una gestione prudente del rischio di liquidità implica il mantenimento di sufficienti liquidità e titoli negoziabili e la disponibilità di risorse ottenibili tramite un adeguato livello di linee di credito. Il Gruppo pianifica sistematicamente i fabbisogni di cassa e le scadenze degli impegni, al fine di mantenere un corretto equilibrio fra approvvigionamento e impiego delle risorse finanziarie. Le società che presiedono i due più significativi settori di attività gestiscono direttamente ed autonomamente il rischio di liquidità. Viene assicurato uno stretto controllo sulla posizione finanziaria netta e sulla sua evoluzione di breve, medio e lungo periodo. In generale il Gruppo segue una politica di struttura finanziaria molto prudenziale con ricorso a strutture di finanziamento in gran parte a medio lungo termine. I gruppi operativi gestiscono la tesoreria in modo centralizzato.
Il rischio di tasso di interesse dipende dalle variazioni dei tassi sul mercato che possono determinare variazioni dei flussi finanziari di un'attività o passività finanziaria.
Nel rispetto delle politiche di gestione del rischio finanziario la Capogruppo e le società controllate hanno stipulato nel corso degli anni diversi finanziamenti a tasso fisso e contratti IRS con primarie istituzioni finanziarie per coprire il rischio tasso di interesse sui contratti di finanziamento a tasso variabile.
Gli strumenti derivati sono rilevati al loro fair value.
Ai fini contabili le operazioni di copertura vengono classificate come:
Per gli strumenti derivati classificati come fair value hedge sia gli utili e le perdite derivanti dalla determinazione del loro valore di mercato sia gli utili e le perdite derivanti dall'adeguamento al fair value dell'elemento sottostante alla copertura vengono imputati a conto economico.
Per gli strumenti classificati come cash flow hedge (per esempio gli interest rate swap) gli utili e le perdite derivanti dalla loro valutazione al mercato sono imputati direttamente a patrimonio netto per la parte che copre in modo "efficace" il rischio per il quale sono state poste in essere, mentre viene registrata a conto economico l'eventuale parte "non efficace".
Per gli strumenti classificati come hedge of a net investment in a foreign operation gli utili e le perdite derivanti dalla loro valutazione al mercato sono imputati direttamente a patrimonio netto per la parte che copre in modo "efficace" il rischio per il quale sono state poste in essere, mentre viene registrata a conto economico l'eventuale parte "non efficace".
Gli strumenti derivati di copertura, in fase di prima rilevazione (hedge accounting), sono accompagnati da una relazione di efficacia (hedging relationship) con cui si designa il singolo strumento come di copertura e si esplicitano i parametri di efficacia della stessa rispetto allo strumento finanziario coperto.
Periodicamente viene valutato il livello di efficacia della copertura e la parte efficace è imputata a patrimonio netto mentre l'eventuale parte non efficace è imputata a conto economico.
Più in particolare, la copertura è considerata efficace quando la variazione del fair value o dei flussi finanziari dello strumento coperto è compensata "quasi completamente" dalla variazione del fair value o dei flussi finanziari dello strumento di copertura ed i risultati a consuntivo rientrano in un intervallo tra l'80% ed il 125%.
Al 30 giugno 2024 in particolare, il Gruppo aveva in essere i seguenti contratti derivati contabilizzati come di copertura, espressi al valore nozionale:
a) copertura interessi:
• copertura per finanziamenti bancari, valore nozionale € 66,5 milioni.
• si segnala che in data 25 giugno 2024 si è chiuso, per un valore nozionale di € 4,4 milioni, il contratto di Interest Rate Cap stipulato dal gruppo nel 2019.
• vendite a termine per un valore totale di USD 76,3 milioni a copertura degli investimenti in "hedge fund".
Il management modula l'utilizzo del leverage per garantire allo stesso tempo solidità e flessibilità alla struttura patrimoniale e finanziaria, parametrando l'utilizzo delle fonti di finanziamento sull'attività di investimento alla capacità di rimborso in base ai flussi di cassa generati dalle attività operative, e tenendo conto dei vincoli (covenants) presenti nei contratti di finanziamento.
Alcuni dei contratti di finanziamento a favore del Gruppo contengono specifiche pattuizioni che prevedono, nel caso di mancato rispetto di determinati covenants economico-finanziari, la possibilità delle banche finanziatrici di rendere i finanziamenti erogati suscettibili di rimborso, qualora la società interessata non ponga rimedio alla violazione dei covenants stessi, nei termini e con le modalità previste dai contratti di finanziamento.
Al 30 giugno 2024 tutte le clausole contrattuali relative a passività finanziarie a medio e lungo termine sono state ampiamente rispettate dal Gruppo.
Di seguito si riporta una descrizione sintetica dei principali covenants relativi alle posizioni debitorie delle sub-holding operative esistenti alla fine del primo semestre 2024.
Il Gruppo Sogefi in relazione ad alcuni finanziamenti si è impegnata a rispettare una serie di covenants di seguito riassunti:
• rapporto tra la posizione finanziaria netta consolidata e l'EBITDA consolidato normalizzato minore o uguale a 4; rapporto tra EBITDA consolidato normalizzato e oneri finanziari netti consolidati non inferiore a 3.
Al 30 giugno 2024 tali covenant risultano rispettati.
Il Gruppo KOS in relazione ad alcuni finanziamenti si è impegnata a rispettare una serie di covenants di seguito riassunti:
Si precisa che ai fini del calcolo dei covenantsla posizione finanziaria netta consolidata e l'EBITDA non considerano gli impatti dell'IFRS 16 e si riferiscono alla redditività e al debito "operativi", al netto dei finanziamenti immobiliari.
Al 30 giugno 2024 tali covenant risultano rispettati.
Il fair value delle attività e passività finanziarie è determinato come segue:
In particolare, per la valutazione di alcuni investimenti in strumenti obbligazionari in assenza di un regolare funzionamento del mercato, ovvero di un sufficiente e continuativo numero di transazioni e di uno spread denaro-lettera e volatilità sufficientemente contenuti, la

determinazione del fair value di tali strumenti è prevalentemente realizzata tramite l'utilizzo di quotazioni fornite da primari broker internazionali su richiesta della Società, validate mediante confronto con le quotazioni presenti sul mercato, sebbene di numero contenuto, ovvero osservabili per strumenti aventi caratteristiche simili.
Nella valutazione degli investimenti in fondi di investimento, hedge funds e fondi di private equity il fair value viene determinato sulla base dei NAV comunicati dai relativi fund administrator alla data di riferimento di bilancio. Nei casi in cui tale informazione non fosse disponibile alla data di predisposizione del bilancio, viene utilizzata l'ultima comunicazione ufficiale disponibile, comunque non oltre i tre mesi precedenti dalla data di chiusura del bilancio, eventualmente validata dalle informazioni successive rese disponibili agli investitori da parte dei gestori dei fondi. Con riferimento alle polizze assicurative di Ramo 1 a capitalizzazione, tali strumenti non possono essere classificati come fair value di livello 1, in quanto non risultano essere quotati e il prezzo non è desumibile da info provider pubblici. Si consideri inoltre che, considerando l'impossibilità da parte dell'investitore/assicurato di vendere a terzi tali strumenti, non sono presenti transazioni che possono identificare lo strumento come "liquido".
Il fair value si configura invece come di livello 2 in quanto, pur non trattandosi di strumenti quotati, la modalità di determinazione del valore di tali strumenti risulta essere la medesima per tutti gli assicurati che investono nello stesso fondo, e basato su informazioni fornite dalla controparte o disponibili sui siti internet delle controparti assicurative.
La tabella che segue riporta la suddivisione delle attività e passività finanziarie valutate al fair value con l'indicazione se i fair value sono determinati, in tutto o in parte, facendo diretto riferimento alle quotazioni del prezzo pubblicato in un mercato attivo ("Livello 1") o sono stimati utilizzando prezzi desumibili dalle quotazioni di mercato di attività simili o mediante tecniche di valutazione per le quali tutti i fattori significativi sono desunti da dati osservabili di mercato ("Livello 2") oppure da tecniche di valutazione che si fondano, in misura rilevante, su dati significativi non desumibili dal mercato che comportano, pertanto, stime ed assunzioni da parte del management ("Livello 3").
| Categoria di attività e passività finanziarie al 30 giugno 2024 |
Classificazione | Valore contabile |
Fair value Livello 1 |
Fair value Livello 2 |
Fair value Livello 3 |
|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITA' NON CORRENTI | |||||
| ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE | FVTPL | 65.098 | -- | 65.098 | -- |
| ATTIVITA' CORRENTI | |||||
| TITOLI | FVTPL | 135.591 | 124.176 | 11.415 | -- |
| ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE | FVTPL | 198.216 | -- | 198.216 | -- |
CATEGORIE DI ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE ESPOSTE IN BILANCIO
Nel corso dell'esercizio non vi sono stati trasferimenti tra i diversi livelli di gerarchia del fair value.
Al 30 giugno 2024 la situazione delle garanzie e impegni era la seguente:
Impegni contrattuali di indennizzo da parte della capogruppo CIR S.p.A. in relazione alla cessione del gruppo GEDI. Per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo 21 "Attività (Passività) potenziali".
Impegni per investimenti in fondi di private equity da parte di CIR International per € 17.537 migliaia (€ 18.953 migliaia al 31 dicembre 2023).
Impegni per investimenti

Al 30 giugno 2024 esistono impegni vincolanti per investimenti relativi ad acquisti di immobilizzazioni materiali per € 471 migliaia (€ 552 migliaia al 31 dicembre 2023).
Il dettaglio delle garanzie è il seguente:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Fidejussioni a favore di terzi | 449 | 1.039 |
| Altre garanzie personali a favore di terzi | 3.743 | 3.743 |
| Garanzie reali per debiti iscritti in bilancio | 27.444 | 26.258 |
Le fidejussioni rilasciate a favore di terzi si riferiscono a garanzie concesse ad alcuni clienti da parte della controllata Sogefi Suspensions Heavy Duty Italy S.p.A.; le fidejussioni sono iscritte per un valore pari all'impegno in essere alla data di bilancio. Tali poste evidenziano i rischi, gli impegni e le garanzie prestate dalle società del gruppo a terzi.
La voce "Altre garanzie personali a favore di terzi" è relativa all'impegno della controllata Sogefi HD Suspensions Germany GmbH verso il fondo pensione dipendenti dei due rami di azienda al tempo dell'acquisizione avvenuta nel 1996; tale impegno è coperto dagli obblighi contrattuali della società venditrice che è un primario operatore economico tedesco.
Le "Garanzie reali prestate" si riferiscono alle controllate Sogefi Suspensions Eastern Europe S.R.L, Sogefi (Suzhou) Auto Parts Co. Ltd e Sogefi ADM Suspensions Private Limited che, a fronte dei finanziamenti ottenuti, hanno concesso agli istituti finanziatori garanzie reali sulle immobilizzazioni materiali e crediti commerciali.
Il gruppo Sogefi al 30 giugno 2024 ha beni e materiali di terzi presso le proprie società per € 2.151 migliaia.
Di seguito la composizione delle fidejussioni bancarie e altre garanzie prestate da KOS S.p.A. e/o dalle società controllate a valere sui fidi di KOS S.p.A. pari a € 28.163 migliaia:
Al 30 giugno 2024 gli altri impegni e rischi ammontano a € 5.093 migliaia e riguardano prevalentemente:
I settori di attività coincidono con i gruppi di società di cui CIR S.p.A. detiene il controllo in particolare, nella sanità con il gruppo KOS e nella componentistica per autoveicoli con il gruppo Sogefi.
L'analisi dell'andamento per settore è illustrata nella relazione intermedia sulla gestione, mentre il dettaglio del fatturato per area geografica (settore secondario) è fornito nelle note al bilancio riguardanti i ricavi (nota 8).
Il Gruppo non detiene partecipazioni in società a controllo congiunto al 30 giugno 2024.
La posizione finanziaria netta, ai sensi della comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, richiamata dall'ESMA con comunicazione n. ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021, è così analizzabile:
| (in migliaia di euro) | 30.06.2024 | 31.12.2023 | |
|---|---|---|---|
| A. | Disponibilità liquide | 176.507 | 149.991 |
| B. | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 415.742 | 315.322 |
| C. | Altre attività finanziarie correnti | 150.846 | 90.820 |
| D. | Liquidità (A) + (B) + (C) | 743.095 | 556.133 |
| E. | Debito finanziario corrente | 119.037 | 72.825 |
| F. | Parte corrente del debito finanziario non corrente | 124.738 | 146.199 |
| G. | Indebitamento finanziario corrente (E) + (F) | 243.775 | 219.024 |
| H. | INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE NETTO (G) - (D) | (499.320) | (337.109) |
| I. | Debito finanziario non corrente | 1.002.534 | 1.138.294 |
| J. | Strumenti di debito | 35.063 | 79.870 |
| K. | Debiti commerciali e altri debiti non correnti | -- | -- |
| L. | Indebitamento finanziario non corrente (I) + (J) + (K) | 1.037.597 | 1.218.164 |
| M. | INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (H) + (L) | 538.277 | 881.055 |
| Altre attività finanziarie non correnti | (5.654) | (9.532) | |
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (come da "Posizione finanziaria netta" risultante nelle tabelle riportate nella Relazione sulla gestione) |
532.623 | 871.523 |
A) voce 4.g "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti;
B) voce 4.f "Altre attività finanziarie, inclusi gli strumenti derivati";
C) voce 4.d "Crediti finanziari" e voce 4.e "Titoli";
E) voce 4.g "Debiti verso banche" e voce 7.a "Prestiti obbligazionari";
F) voce 7.b "Altre passività finanziarie" e voce 7.c "Passività finanziarie per il diritto di
utilizzo";
I) voce 6.b "Altre passività finanziarie" e voce 6.c "Passività finanziarie per il diritto di
utilizzo";
J) voce 6.a "Prestiti obbligazionari".
Nella tabella che segue si riportano i piani di stock grant della controllante CIR S.p.A.

| Strumenti in circolazione all'inizio del periodo |
Strumenti assegnati nel corso del periodo |
Strumenti esercitati nel corso del periodo |
Strumenti scaduti nel periodo |
Strumenti in circolazione a fine periodo |
Strumenti esercitabili a fine periodo |
||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Numero Units | Valore Iniziale |
Numero Units |
Valore Iniziale |
Numero Units |
Prezzo medio ponderato di esercizio |
Numero Units |
Prezzo medio ponderato di esercizio |
Numero Units | Valore Iniziale |
Scadenza media (anni) |
Numero Units |
Valore Iniziale |
|
| Piano di Stock Grant 2016 | 1.033.057 | 0,5267 | - | - | 1.033.057 | 0,5267 | - | - | - | - | - | - | - |
| Piano di Stock Grant 2017 | 897.538 | 0,7144 | - | - | - | - | - | - | 897.538 | 0,7144 | 2,83 | 897.538 | 0,7144 |
| Piano di Stock Grant 2018 | 1.453.451 | 0,4378 | - | - | 24.624 | 0,4378 | - | - | 1.428.827 | 0,4378 | 3,83 | 1.428.827 | 0,4378 |
| Piano di Stock Grant 2019 | 1.342.470 | 0,4557 | - | - | 91.312 | 0,4557 | - | - | 1.251.158 | 0,4557 | 4,83 | 1.251.158 | 0,4557 |
| Piano di Stock Grant 2020 | 3.522.479 | 0,4066 | - | - | 252.120 | 0,4066 | 1.820.155 | 0,4066 | 1.450.204 | 0,4066 | 5,94 | 1.450.204 | 0,4066 |
| Piano di Stock Grant 2021 | 3.536.117 | 0,4025 | - | - | 295.833 | 0,4025 | - | - | 3.240.284 | 0,4025 | 6,84 | 1.160.534 | 0,4025 |
| Piano di Stock Grant 2022 | 4.124.469 | 0,3512 | - | - | 69.974 | 0,3512 | - | - | 4.054.495 | 0,3512 | 7,84 | 273.732 | 0,3512 |
| Piano di Stock Grant 2023 | 4.423.662 | 0,3292 | - | - | - | - | - | - | 4.423.662 | 0,3292 | 8,83 | - | - |
| Piano di Stock Grant 2024 | - | - | 2.982.130 | 0,4896 | - | - | - | - | 2.982.130 | 0,4896 | 9,83 | - | - |
| Totale | 20.333.243 | 0,4030 | 2.982.130 | 0,4896 | 1.766.920 | 0,4769 | 1.820.155 | 0,4066 | 19.728.298 | 0,4091 | 7,35 | 6.461.993 | 0,4627 |

Nella tabella seguente vengono riportati il numero complessivo di diritti esistenti con riferimento ai piani del periodo 2015 – 2024:
| 30 giugno 2024 | 31 dicembre 2023 | |
|---|---|---|
| Non esercitati/non esercitabili all'inizio dell'anno | 2.503.788 | 2.200.191 |
| Concessi nel periodo | -- | 980.000 |
| Annullati nel periodo | (274.408) | (268.427) |
| Esercitati durante il periodo | (163.757) | (407.976) |
| Non esercitati/non esercitabili alla fine del periodo | 2.065.623 | 2.503.788 |
| Esercitabili alla fine del periodo | 60.470 | 54.712 |
La linea "Non esercitate/non esercitabili alla fine del periodo" si riferisce all'ammontare totale dei diritti al netto di quelli esercitati o annullati nel periodo in corso e nei precedenti.
La linea "Esercitabili alla fine del periodo" si riferisce all'ammontare totale dei diritti maturati alla fine del periodo e non ancora sottoscritti.
Nella tabella che segue si riportano i piani di stock option del gruppo KOS:

| Opzioni in circolazione all'inizio del periodo |
Opzioni assegnate nel corso del periodo |
Opzioni esercitate nel corso del periodo |
Opzioni cessate nel corso del periodo |
Opzioni in circolazione a fine periodo |
Opzioni esercitabili a fine periodo |
Scadenze opzioni |
|||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Numero opzioni |
Prezzo medio ponderato di esercizio |
Numero opzioni |
Prezzo medio ponderato di esercizio |
Numero opzioni |
Prezzo medio ponderato di esercizio |
Numero opzioni |
Prezzo medio ponderato di esercizio |
Numero | Prezzo medio ponderato di esercizio |
Scadenza media (anni) |
Numero opzioni |
Prezzo medio ponderato di esercizio |
Vesting date |
Expiry date |
|
| Piano Stock Option '10 rev |
1.404.583 | 2,65 | -- | -- | -- | -- | -- | -- | 1.404.583 | 2,65 | 9,4 | 1.404.583 | 2,65 31/12/2014 | 17/05/2033 | |
| Piano Stock Option '16 |
951.000 | 8,02 | -- | -- | -- | -- | -- | -- | 951.000 | 8,02 | 9,4 | 951.000 | 8,02 17/05/2023 | 17/05/2033 | |
| Totale | 2.355.583 | 4,82 | -- | -- | -- | -- | -- | -- | 2.355.583 | 4,82 | 9,4 | 2.355.583 | 4,82 |

Si ricorda che presso alcune società del Gruppo esistono situazioni di contenzioso a fronte delle quali i rispettivi Amministratori hanno stanziato appositi fondi rischi nella misura ritenuta congrua, anche secondo l'opinione dei propri consulenti, rispetto al probabile verificarsi di passività potenziali significative.
Nel mese di ottobre 2016 Sogefi S.p.A. ha ricevuto quattro avvisi di accertamento, relativi ai periodi d'imposta 2011 e 2012, a seguito di una verifica fiscale effettuata nel primo semestre 2016, contenente i seguenti due rilievi: i) indebita detrazione di € 0,6 milioni di IVA assolta su acquisti di beni e servizi, ii) indebita deducibilità ai fini IRES (e relativa indetraibilità IVA di € 0,2 milioni) dei costi per servizi resi dalla controllante CIR S.p.A. per l'importo imponibile complessivo di € 1,3 milioni, più interessi e sanzioni.
Gli avvisi sono stati impugnati di fronte alla Commissione Tributaria Provinciale di Mantova, la quale in data 14 luglio 2017 ha depositato la sentenza n. 119/02/2017 completamente favorevole alla Società. La sentenza è stata parzialmente appellata dall'Agenzia delle Entrate che ha chiesto la conferma dei soli avvisi di accertamento notificati ai fini IVA, rinunciando definitivamente agli avvisi di accertamento emessi ai fini IRES.
La Società ha presentato controdeduzioni contro tale appello parziale. In data 19 novembre 2019 si è tenuta l'udienza presso la Commissione Tributaria regionale della Lombardia che ha accolto la tesi dell'Ufficio.
La sentenza della Commissione Tributaria Regionale della Lombardia, sezione distaccata di Brescia, è stata impugnata dalla Società con ricorso per Cassazione in data 30 settembre 2020. L'Ufficio, tramite l'Avvocatura Generale dello Stato, si è costituito con controricorso. La Società è in attesa dell'udienza di trattazione.
La Società, in data 31 dicembre 2020, ha provveduto al pagamento di quanto intimato in base alla sentenza della C.T.R. n. 1/26/2020. Tale importo, pari a € 1,3 milioni, è stato incluso nella voce "Crediti per imposte".
Gli Amministratori, anche sulla base del parere espresso dal consulente fiscale, ritengono che il rischio di soccombenza sia possibile, ma non probabile.
Conseguentemente, per tale passività potenziale il gruppo Sogefi non ha accantonato oneri per rischi fiscali nel bilancio al 30 giugno2024.
Nel corso del primo semestre 2024 è stato stanziato un fondo rischi per € 0,4 milioni in relazione ad un contenzioso passivo, per il quale l'eventualità della soccombenza, a seguito di sviluppi nel procedimento, è stata giudicata "Possibile".

CIR S.p.A. è soggetta all'attività di direzione e coordinamento della controllante Fratelli De Benedetti S.p.A. (art. 2497-bis del Codice civile).
Per quanto concerne sia la capogruppo, sia le sue controllate KOS e Sogefi, non si sono verificati fatti di rilievo che possano avere impatto sulle informazioni economiche, patrimoniali e finanziarie rappresentate, fatta eccezione per il pagamento, in data 24 luglio 2024, del dividendo straordinario di € 0,923 per azione e complessivi circa € 110 milioni, noto al mercato, che ha comportato un incasso da parte della controllante CIR di circa € 61,7 milioni e per il rimborso in via anticipata in data 15 luglio 2024, per un importo pari a € 52.430 migliaia, del prestito obbligazionario Sogefi 2019/2025 di originari € 75 milioni con scadenza nel mese di novembre 2025.
In data 28 giugno 2021 la Società ha aggiornato la Disciplina delle operazioni con parti correlate (la "Procedura"), in conformità con la novella al "Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate" emanato con Delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 prevista dalla Delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020. Tale procedura è pubblicata sul sito internet della Società www.cirgroup.it nella sezione "Governance".
La procedura ha la finalità di stabilire i principi di comportamento che la Società è tenuta a adottare per garantire una corretta gestione delle operazioni con parti correlate e a tal fine:
La procedura prevede, tra l'altro, le funzioni del Comitato per le Operazioni con le Parti Correlate, già precedentemente istituito dal Consiglio di Amministrazione. Funzioni e modalità di funzionamento del Comitato per le Operazioni con le Parti Correlate sono altresì disciplinate nel regolamento di tale comitato.
Sono state identificate come parti correlate i soggetti definiti come tali dai Principi Contabili Internazionali vigenti, che alla data del presente Bilancio includono (i) l'entità controllante diretta di CIR S.p.A., le sue controllate, anche in via congiunta e le sue collegate, (ii) le entità controllate, a controllo congiunto nonché le entità collegate di CIR S.p.A. (per le quali i rapporti infragruppo sono eliminati nel processo di consolidamento) e (iii) le persone che hanno il controllo, il controllo congiunto, che hanno una influenza notevole o sono figure con responsabilità strategiche della Società, nonché' i loro familiari stretti ed eventuali società da questi direttamente o indirettamente controllate o sottoposte a controllo congiunto od influenza notevole.
Le Operazioni attualmente in essere nel corso del 2024, "non esenti" ai sensi dell'art. 4.1 della Procedura, sono entrambe di Minore Rilevanza ai sensi della Procedura e riguardano: i) l'erogazione liberale per euro 300.000 alla Fondazione Ing. Rodolfo De Benedetti; ii) l'affitto di immobile di proprietà della Società a persona fisica Parte Correlata, con contratto di durata 6+6 anni.
Si segnalano inoltre le ulteriori Operazioni, "esenti" ai sensi dell'art. 4.1 della Procedura: i contratti di servizio, di affitto, di finanziamento intercompany e di consolidato fiscale aventi quali controparti le

società controllate del Gruppo CIR (ed in quanto tali "esenti") e un mandato di gestione di asset finanziari con società parte correlata, di Importo Esifuo ai sensi dell'art. 4.1.v della Procedura (ed in quanto tale "esente").
Di seguito viene riportato il prospetto riepilogativo dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate:
| (in migliaia di euro) | Ricavi | Costi per | Costi per | Altri costi | Altri | Proventi | Oneri | Dividendi |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| acquisto di | servizi | operativi | proventi | finanziari | finanziari | |||
| beni | operativi | |||||||
| Imprese controllanti | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
| Imprese controllate | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
| Imprese collegate | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
| Imprese a controllo | ||||||||
| congiunto | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
| Altre parti correlate | -- | -- | -- | (300) | 44 | -- | -- | -- |
| Totale | -- | -- | -- | (300) | 44 | -- | -- | -- |
| Attività correnti | Passività correnti | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti commerciali | Altri crediti | Altri debiti finanziari |
Debiti commerciali |
Altri debiti |
|||
| Imprese controllanti | -- | -- | -- | -- | -- | ||
| Imprese controllate | -- | -- | -- | -- | -- | ||
| Imprese collegate | -- | 105 | -- | -- | -- | ||
| Imprese a controllo congiunto |
-- | -- | -- | -- | -- | ||
| Altre parti correlate | -- | -- | -- | 300 | -- | ||
| Totale | -- | 105 | -- | 300 | -- |


81

l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
La relazione intermedia semestrale sulla gestione al 30 giugno 2024 comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
Milano, 29 luglio 2024
Monica Mondardini Michele Cavigioli
Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

AL 30 GIUGNO 2024
ai sensi dell'Art. 38.2 del D. Lgs. n. 127/91

% di part. sul cap. soc.
| Ragione sociale | Sede legale |
Capitale sociale |
Valuta | Imprese partecipanti |
part. sul cap. soc. |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| GRUPPO CIR | ||||||
| CIR INTERNATIONAL S.A. | Lussemburgo | 15.000.000,00 | € | CIR S.p.A. | 100,00 | |
| CIGA LUXEMBOURG S.À.R.L. | Lussemburgo | 1.000.000,00 | € | CIR S.p.A. | 100,00 | |
| JUPITER MARKETPLACE S.R.L. | Italia | 100.000,00 | € | CIR S.p.A. | 100,00 | |
| CIR INVESTIMENTI S.P.A. | Italia | 19.426.162,00 | € | CIR S.p.A. | 100,00 | |
| GRUPPO KOS | ||||||
(in euro o valuta)
| GRUPPO KOS | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| KOS S.P.A. | Italia | 8.853.458,40 | € | CIR S.p.A. | 59,77 |
| OSPEDALE DI SUZZARA S.P.A. | Italia | 120.000,00 | € | KOS S.p.A. | 99,90 |
| KOS CARE S.R.L. | Italia | 2.550.000,00 | € | KOS S.p.A. | 100,00 |
| ABITARE IL TEMPO S.R.L. | Italia | 100.826,00 | € | KOS CARE S.r.l. | 54,00 |
| SANATRIX S.R.L. | Italia | 843.700,00 | € | KOS CARE S.r.l. | 94,08 |
| SANATRIX GESTIONI S.R.L. | Italia | 300.000,00 | € | SANATRIX S.r.l. | 99,64 |
| JESILAB S.R.L. | Italia | 80.000,00 | € | KOS CARE S.r.l. | 100,00 |
| FIDIA S.R.L. | Italia | 10.200,00 | € | KOS CARE S.r.l. | 60,00 |
| CHARLESTON HOLDING GMBH | Germania | 25.000,00 | € | KOS CARE S.r.l. | 100,00 |
| REGENTA BETRIEBSGESELLSCHAFT MBH | Germania | 250.000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| ELISABETHENHAUS BETRIEBSGESELLSCHAFT MBH | Germania | 250.000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| DIENSTLEISTUNGSGESELLSCHAFT FÜR SOZIALEINRICHTUNGEN MBH |
Germania | 25.600 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| WOHN- UND PFLEGEZENTRUM FRIESENHOF GMBH | Germania | 25.000 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| WOHN- & PFLEGEZENTRUM GUT HANSING GMBH | Germania | 50.000 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| RDS RESIDENZPARK DIENSTLEISTUNG & SERVICE GMBH | Germania | 25.000 | € | Wohn- & Pflegezentrum Gut Hansing GmbH |
100,00 |
| WOHN- UND PFLEGEZENTRUM HAUS TEICHBLICK GMBH | Germania | 128.150,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| DIENSTLEISTUNGSGESELLSCHAFT FÜR SOZIALEINRICHTUNGEN - NORD MBH |
Germania | 25.000,00 | € | Wohn- und Pflegezentrum Haus Teichblick GmbH |
100,00 |
| WOHN- UND PFLEGEZENTRUM HAUS AM BAHNHOF GMBH | Germania | 51.150,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| RSG ROTENBURGER SERVICEGESELLSCHAFT AM BAHNHOF MBH |
Germania | 25.000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| WOHN- UND PFLEGEZENTRUM HAUS OTTERSBERG GMBH | Germania | 51.150,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| OSW OTTERSBERGER SERVICEGESELLSCHAFT WÜMMEBLICK MBH |
Germania | 25.000,00 | € | Wohn- und Pflegezentrum Haus Ottersberg GmbH |
100,00 |
| WOHN- & PFLEGEZENTRUM SEEHOF GMBH | Germania | 51.200,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| DGS DIENSTLEISTUNGSGESELLSCHAFT SEEHOF MBH | Germania | 26.000,00 | € | Wohn- & Pflegezentrum Seehof GmbH |
100,00 |
| WOHN- UND PFLEGEZENTRUM HAUS SCHWANEWEDE GMBH |
Germania | 27.500,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| PROGUSTO SCHWANEWEDER SERVICEGESELLSCHAFT MBH | Germania | 25.000,00 | € | Wohn- und Pflegezentrum Haus Schwanewede GmbH |
100,00 |

| Ragione sociale | Sede legale |
Capitale sociale |
Valuta | Imprese partecipanti |
% di part. sul cap. soc. |
|---|---|---|---|---|---|
| ALTEN- UND PFLEGEZENTRUM ZU BAKUM GMBH | Germania | 51.129,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| APZ ZU BAKUM SERVICEGESELLSCHAFT MBH | Germania | 25.000,00 | € | Alten- und Pflegezentrum zu Bakum GmbH | 100,00 |
| CURATUM BETEILIGUNGS- UND VERWALTUNGSGESELLSCHAFT MBH |
Germania | 25.000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| SENIORENDOMIZIL HAUS AM PARK GMBH | Germania | 50.000,00 | € | Curatum Beteiligungs- und Verwaltungsgesellschaft mbH |
100,00 |
| VSG VÖRDER SERVICE GESELLSCHAFT MBH | Germania | 25.000,00 | € | Seniorendomizil Haus am Park GmbH | 100,00 |
| WOHN- UND PFLEGEZENTRUM BURG AUF FEHMARN GMBH |
Germania | 25.000,00 | € | Curatum Beteiligungs- und Verwaltungsgesellschaft mbH |
100,00 |
| FFH FEHMARNSCHE FLINKE HÄNDE SERVICEGESELLSCHAFT MBH |
Germania | 25.000,00 | € | Wohn- und Pflegezentrum Burg auf Fehmarn GmbH |
100,00 |
| LANDHAUS GLÜCKSTADT WOHN- & PFLEGEZENTRUM GMBH |
Germania | 51.129,00 | € | Curatum Beteiligungs- und Verwaltungsgesellschaft mbH |
100,00 |
| LH GLÜCKSTADT SERVICEGESELLSCHAFT MBH | Germania | 25.000,00 | € | Landhaus Glückstadt Wohn- & Pflegezentrum GmbH |
100,00 |
| WOHN- UND PFLEGEZENTRUM HAUS AM GOLDBACH GMBH |
Germania | 50.000,00 | € | Curatum Beteiligungs- und Verwaltungsgesellschaft mbH |
100,00 |
| GBS GOLDBACH SERVICEGESELLSCHAFT MBH | Germania | 25.000,00 | € | Wohn- und Pflegezentrum Haus am Goldbach GmbH |
100,00 |
| WOHN- & PFLEGEZENTRUM UP'N KAMP GMBH | Germania | 26.000,00 | € | Curatum Beteiligungs- und Verwaltungsgesellschaft mbH |
100,00 |
| BSG BÖRDE SERVICEGESELLSHCAFT MBH | Germania | 25.565,00 | € | Wohn- & Pflegezentrum Up'n Kamp GmbH | 100,00 |
| CHARLESTON VOR GMBH | Germania | 25.000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| SSB SERVICEGESELLSCHAFT SELSINGER BÖRDE MBH | Germania | 25.000,00 | € | Charleston VOR GmbH | 100,00 |
| CHARLESTON - AMBULANTE DIENSTE GMBH | Germania | 25.000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| SENOVUM GMBH | Germania | 226.000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| WOHN- UND PFLEGEHEIM LESMONA GMBH | Germania | 25.000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| WPH LESMONA SERVICEGESELLSCHAFT MBH | Germania | 25.000,00 | € | Wohn- und Pflegeheim Lesmona GmbH | 100,00 |
| SENIOREN- UND PFLEGEHAUS "DRENDEL" BETRIEBS GMBH | Germania | 30.000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| WOHN- UND PFLEGEEINRICHTUNG BAD CAMBERG GMBH - ANNA-MÜLLER-HAUS- |
Germania | 100.000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| WOHN- UND PFLEGEZENTRUM HAUS KIKRA GMBH | Germania | 26.000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| MPS CATERING GMBH | Germania | 25.000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| BAYERNSTIFT - GESELLSCHAFT FÜR SOZIALE DIENSTE UND GESUNDHEIT MBH |
Germania | 250.000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| BAYERNSTIFT SERVICE GMBH | Germania | 25.000,00 | € | BayernStift - Gesellschaft für Soziale Dienste und Gesundheit mbH |
100,00 |
| SLW ALTENHILFE LIEBFRAUENHAUS GMBH | Germania | 50.000,00 | € | BayernStift - Gesellschaft für Soziale Dienste und Gesundheit mbH |
100,00 |

| Ragione sociale | Sede legale |
Capitale sociale |
Valuta | Imprese partecipanti |
% di part. sul cap. soc. |
|---|---|---|---|---|---|
| BAYERNSTIFT MOBIL GMBH | Germania | 25.000,00 | € | BayernStift - Gesellschaft für Soziale Dienste und Gesundheit mbH |
100,00 |
| DIE FRANKENSCHWESTERN GMBH | Germania | 25.000,00 | € | Bayernstift Mobil GmbH | 60,00 |
| BRISA MANAGEMENT GMBH | Germania | 25.000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| WOHNPARK DR. MURKEN GMBH | Germania | 25.000,00 | € | Brisa Management GmbH | 100,00 |
| WOHNPARK KLOSTERGARTEN GMBH | Germania | 26.000,00 | € | Brisa Management GmbH | 100,00 |
| WOHNPARK SCHRIEWESHOF GMBH | Germania | 25.000,00 | € | Brisa Management GmbH | 100,00 |
| WOHNPARK LUISENHOF GMBH | Germania | 25.000,00 | € | Brisa Management GmbH | 100,00 |
| CHRISTOPHORUS SENIORENRESIDENZEN GMBH | Germania | 25.000,00 | € | Brisa Management GmbH | 100,00 |
| CHRISTOPHORUS PFLEGE- UND BETREUUNGSDIENSTE GMBH |
Germania | 25.000,00 | € | Brisa Management GmbH | 100,00 |
| CHRISTOPHORUS INTENSIVPFLEGEDIENSTE GMBH | Germania | 25.000,00 | € | Brisa Management GmbH | 100,00 |
| WOHN- UND PFLEGEZENTRUM ESSEN GMBH | Germania | 25.000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| WOHN- UND PFLEGEZENTRUM MÜLHEIM GMBH | Germania | 25.000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| CHARLESTON DIENSTLEISTUNGSGESELLSCHAFT RUHR MBH | Germania | 25.000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| WOHN- UND PFLEGEZENTRUM NEUENSTEIN GMBH | Germania | 25.000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| SIG GMBH | Germania | 25.000,00 | € | Brisa Management GmbH | 100,00 |
| GSA GP GMBH | Germania | 25.000,00 | € | Brisa Management GmbH | 100,00 |
| GSA GMBH & CO. IMMOBILIEN VERWALTUNGS KG | Germania | 5.000,00 | € | Brisa Management GmbH | 100,00 |
| QLT.CARE GMBH | Germania | 25.000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| WOHN- UND PFLEGEZENTRUM CRAILSHEIM GMBH | Germania | 25.000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| WOHN- UND PFLEGEZENTRUM DURLANGEN GMBH | Germania | 25.000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| INNTAL PFLEGEHEIME GMBH | Germania | 25000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| KOS SERVIZI SOCIETÀ CONSORTILE A R.L. | Italia | 138.000,00 | € | KOS CARE S.r.l. | 85,51 |
| KOS S.p.A. | 5,35 | ||||
| ABITARE IL TEMPO S.r.l. | 4,11 | ||||
| SANATRIX GESTIONI S.r.l. | 2,52 | ||||
| OSPEDALE DI SUZZARA S.p.A. | 1,79 | ||||
| FIDIA S.r.l. | 0,36 | ||||
| JESILAB S.r.l. | 0,36 | ||||
| 100,00 |

| Ragione sociale | Sede legale |
Capitale sociale |
Valuta | Imprese partecipanti |
% di part. sul cap.soc. |
|---|---|---|---|---|---|
| GRUPPO SOGEFI | |||||
| SOGEFI S.p.A. (*) | Italia | 62.461.355,84 | € | CIR S.p.A. | 55,64 |
| SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | Francia | 73.868.383,00 | € | SOGEFI S.p.A. | 99,999 |
| SOGEFI GESTION S.A.S. | Francia | 100.000,00 | € | SOGEFI S.p.A. | 100,00 |
| SHANGHAI SOGEFI AUTO PARTS Co., Ltd | Cina | 13.000.000,00 | USD | SOGEFI S.p.A. | 100,00 |
| SOGEFI AIR & COOLING S.A.S. | Francia | 54.938.125,00 | € | SOGEFI S.p.A. | 100,00 |
| SOGEFI (SUZHOU) AUTO PARTS CO., Ltd | Cina | 37.400.000,00 | USD | SOGEFI S.p.A. | 100,00 |
| SOGEFI AIR & COOLING CANADA CORP. | Canada | 9.393,000,00 | CAD | SOGEFI AIR & COOLING S.A.S. | 100,00 |
| SOGEFI AIR & COOLING USA INC. | U.S.A. | 100,00 | USD | SOGEFI AIR & COOLING S.A.S. | 100,00 |
| S.C. SOGEFI AIR & COOLING S.R.L. | Romania | 7.087.610,00 | RON | SOGEFI AIR & COOLING S.A.S. | 100,00 |
| ATN MOLDS & PARTS S.A.S. | Francia | 400.000,00 | € | SOGEFI AIR & COOLING S.A.S. | 100,00 |
| SOGEFI ENGINE SYSTEMS MEXICO S. de R.I. de C.V. | Messico | 126.246.760,00 | MXN | SOGEFI AIR & COOLING CANADA CORP. |
99,99999 |
| ALLEVARD SPRINGS Ltd | Gran Bretagna |
4.000.002,00 | GBP | SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 100,00 |
| SOGEFI PC SUSPENSIONS GERMANY GmbH | Germania | 50.000,00 | € | SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 100,00 |
| SOGEFI SUSPENSION ARGENTINA S.A. | Argentina | 61.356.535,00 | ARP | SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 89,999 |
| SOGEFI SUSPENSIONS BRASIL Ltda | 9,9918 | ||||
| 99,99 | |||||
| IBERICA DE SUSPENSIONES S.L. (ISSA) | Spagna | 10.529.668,00 | € | SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 50.00 |
| SOGEFI SUSPENSION BRASIL Ltda | Brasile | 37.161.683,00 | BRL | SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 100,00 |
| UNITED SPRINGS Limited | Gran Bretagna |
4.500.000,00 | GBP | SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 100,00 |
| UNITED SPRINGS B.V. | Olanda | 254.979,00 | € | SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 100,00 |
| UNITED SPRINGS S.A.S. | Francia | 5.109.000,00 | € | SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 100,00 |
| S.ARA COMPOSITE S.A.S. | Francia | 13.000.000,00 | € | SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 96,15 |
| SOFEFI ADM SUSPENSIONS Private Limited | India | 432.000.000,00 | INR | SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 74,23 |
| SOGEFI SUSPENSIONS HEAVY DUTY ITALY S.p.A. | Italia | 6.000.000,00 | € | SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 99,88 |
| SOGEFI SUSPENSIONS PASSENGER CAR ITALY S.p.A. | Italia | 8.000.000,00 | € | SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 99,88 |
| SOGEFI SUSPENSIONS EASTERN EUROPE S.R.L. | Romania | 31.395.890,00 | RON | SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 100,00 |
(*) 56,28% al netto delle azioni proprie in portafoglio
| Ragione sociale | Sede legale |
Capitale sociale |
Valuta | Imprese partecipanti |
% di part. sul cap. soc. |
|---|---|---|---|---|---|
| GRUPPO CIR | |||||
| DEVIL PEAK S.R.L. | Italia | 115,446,64 | € | JUPITER MARLKETPLACE S.r.l., | 41,18 |
| GRUPPO CIR INTERNATIONAL | |||||
| KTP GLOBAL FINANCE S.C.A. | Lussemburgo | 566.573,75 | € | CIR INTERNATIONAL S.A. | 47,55 |
| GRUPPO KOS | |||||
| APOKOS REHAB PVT LTD | India | 169.500.000,00 | INR | KOS S.p.A. | 50,00 |
| (in euro o valuta) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Ragione sociale | Sede legale |
Capitale sociale |
Valuta | Imprese partecipanti |
% di part. sul cap. soc. |
| GRUPPO KOS | |||||
| OSIMO SALUTE S.P.A. | Italia | 750.000,00 | € | ABITARE IL TEMPO S.r.l. | 25,50 |
| GRUPPO CIR INTERNATIONAL | |||||
| KTP GLOBAL FINANCE MANAGEMENT S.A. | Lussemburgo | 31.000,00 | € | CIR INTERNATIONAL S.A. | 46,00 |
(*) Partecipazioni non significative, non operative o di recente acquisizione, se non diversamente indicato
| (in euro o valuta) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Ragione sociale | Sede | Capitale | Imprese | %di |
| legale | sociale Valuta |
partecipanti | part. sul cap. | |
| soc. | ||||
| GRUPPO KOS | ||||
| FONDO SPAZIO SANITÀ | Italia | 112.043.000 | KOS CARE S.r.l. € |
0,80 |
| (in euro o valuta) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Ragione sociale | Sede | Capitale | Imprese | % di | |
| legale | sociale | Valuta | partecipanti | part. sul cap. | |
| soc. | |||||
| GRUPPO CIR | |||||
| FINAL S.A. (in liquidazione) | Francia | 2.324.847,00 | € | CIGA LUXEMBOURG S.à.r.l. | 47,73 |

90


Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024
(con relativa relazione della società di revisione)
KPMG S.p.A. 2 agosto 2024





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