Interim / Quarterly Report • Aug 7, 2024
Interim / Quarterly Report
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RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 2024
RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE
AL 30 GIUGNO 2024
| RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 2024 2 |
|
|---|---|
| 1.GUIDA ALLA LETTURA3 | |
| 2. HIGHLIGHTS4 | |
| 3. EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE 6 |
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| 4. ASSETTO SOCIETARIO DEL GRUPPO, CORPORATE GOVERNANCE E STRUTTURA | |
| ORGANIZZATIVA8 | |
| 4.1 LA CORPORATE GOVERNANCE DI POSTE ITALIANE8 | |
| 4.2 STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI POSTE ITALIANE9 | |
| 4.3 AZIONARIATO E PERFORMANCE DEL TITOLO12 | |
| 4.4 ASSETTO SOCIETARIO DEL GRUPPO E PRINCIPALI OPERAZIONI SOCIETARIE DEL PERIODO | 14 |
| 4.5 OMNICANALITÀ E SETTORI DI ATTIVITÀ 17 |
|
| 5. GESTIONE DEI RISCHI 56 |
|
| 6. CREAZIONE DI VALORE60 | |
| 6.1 ANDAMENTO ECONOMICO DEL GRUPPO 60 |
|
| 6.2 PIATTAFORMA OMNICANALE DEL GRUPPO 94 |
|
| 6.3 CAPITAL MANAGEMENT FRAMEWORK DEL GRUPPO 96 |
|
| 6.4 ANDAMENTO PATRIMONIALE E FINANZIARIO DEL GRUPPO97 | |
| 7. ALTRE INFORMAZIONI 103 |
|
| 7.1 EVENTI DI RILIEVO SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2024103 | |
| 7.2 OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA103 | |
| 7.3 RELAZIONI INDUSTRIALI, WELFARE E CORPORATE UNIVERSITY104 |
|
| 8. APPENDICE112 | |
| 8.1 SCHEMI DI CONTO ECONOMICO E STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATI 112 |
|
| 8.2 INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE117 | |
| 8.3 DATI SALIENTI DELLE PRINCIPALI SOCIETÀ DEL GRUPPO 120 |

| Gruppo Poste Italiane | Relazione Intermedia sulla Gestione al 30 giugno 2024 |
|---|---|
| BILANCIO SEMESTRALE CONSOLIDATO ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2024126 | |
| 1. PREMESSA127 | |
| 2. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE, METODOLOGIE E PRINCIPI CONTABILI APPLICATI127 | |
| 3. EVENTI DI RILIEVO | 131 |
| 4. GRUPPO POSTE ITALIANE BILANCIO AL 30 GIUGNO 2024134 | |
| 5. FAIR VALUE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI | 177 |
| 6. PROCEDIMENTI IN CORSO E PRINCIPALI RAPPORTI CON LE AUTORITA' | 179 |
| 7. EVENTI O OPERAZIONI "SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI"183 | |
| 8. EVENTI O OPERAZIONI "ATIPICHE E/O INUSUALI" | 183 |
| 9. EVENTI DI RILIEVO | SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PERIODO183 |
| 10. ULTERIORI INFORMAZIONI | 184 |
| 11. ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO E RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI |
| REVISIONE | 189 |
|---|---|
La Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2024 del Gruppo Poste Italiane – approvata dal Consiglio di Amministrazione il 29 luglio 2024 che ne ha autorizzato, anche ai sensi dello IAS 10, la diffusione pubblica – comprende la Relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 2024 e il Bilancio consolidato semestrale abbreviato.
I valori esposti nella presente Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2024 sono confrontati con i corrispondenti valori dell'analogo periodo del precedente esercizio, fatta eccezione per lo Stato Patrimoniale, il quale è confrontato con il corrispondente prospetto al 31 dicembre 2023.
Nel corso del 2023, al fine di fornire una lettura del nuovo business dell'energia, più coerente alla vista utilizzata da parte del management, non essendo il Gruppo produttore di energia, è stata adottata una rappresentazione a ricavi netti. Conseguentemente, alcuni valori esposti nel prosieguo del documento, riflettono una riclassifica gestionale rispetto ai dati contabili; i rispettivi dati riferiti al periodo di comparazione sono stati riesposti per tenere conto di tale rappresentazione.
Inoltre, per rendere comparabili i risultati del semestre con quelli dell'analogo periodo dell'esercizio precedente e fornire al mercato una rappresentazione dei risultati del Gruppo coerente con i lineamenti strategici e le rappresentazioni contenute nell'ultimo piano strategico presentato nel mese di marzo 2024 "2024-2028 The Connecting Platform", è stata introdotta nella presente Relazione intermedia sulla gestione una vista adjusted del Risultato operativo (EBIT adjusted) che non include l'accantonamento del primo semestre per il contributo al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita1 (di cui alla legge 30 dicembre 2023, n.213 - Legge di Bilancio).
Si evidenzia che sono stati applicati arrotondamenti ai numeri esposti in milioni di euro con la conseguenza che la somma degli importi arrotondati non in tutti i casi coincide con il totale arrotondato.
Nel presente documento ricorrono le seguenti infografiche:
per indicare, mediante un collegamento ipertestuale, che è possibile approfondire il tema trattato nel paragrafo di riferimento;
per indicare, mediante un collegamento ipertestuale, che è possibile ritornare all'inizio del capitolo e all'indice generale;
per indicare che è possibile approfondire il tema trattato nel capitolo 10 "Glossario" presente nella sezione Relazione sulla Gestione della Relazione Finanziaria Annuale 2023.
1 Si rinvia al paragrafo "Indicatori Alternativi di Performance" nel capitolo Appendice per la riconciliazione tra l'EBIT e l'EBIT adjusted.

Nel corso del primo semestre 2024, il percorso di creazione del valore condiviso intrapreso dal Gruppo Poste Italiane ha generato risultati rilevanti a livello di sistema, attraverso i significativi investimenti nelle sei forme di capitale su cui si fonda l'Azienda: finanziario, umano, fisico-strutturale, intellettuale, sociale-relazionale e naturale, ed in coerenza con il framework degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.


EBIT Adjusted*: 1,5 € mld (-5,0% a/a); +14% a/a al netto della gestione proattiva del portafoglio titoli**
Utile netto: 1 € mld (-10% a/a)
Record storico per il titolo che ha raggiunto circa 13 euro nel mese di giugno
Masse gestite e amministrate: 589 € mld (+8 € mld vs Dicembre 2023)
Risparmio gestito: raccolta netta 2,6 € mld (+0,9 € mld a/a)
Raccolta netta dei prodotti di investimento Vita: positiva per 0,3 € mld
Acquisita una quota di minoranza in N&TS Group, società italiana leader nelle soluzioni software per i pagamenti elettronici
Costituita Poste Logistics S.p.A. per il rafforzamento del business della logistica integrata
*Non include l'accantonamento al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita. Per la riconciliazione tra EBIT e EBIT adjusted si rinvia al paragrafo "Indicatori Alternativi di Performance"
**Variazione calcolata depurando dall'EBIT adjusted le plusvalenze nette realizzate sul portafoglio titoli e la plusvalenza dall'operazione sennder del I semestre 2023.



16 luglio 2024: Accordo con le Organizzazioni Sindacali per la riorganizzazione della rete logistica di Gruppo
12.755 Uffici Postali e ca 118 mila persone impiegate (zero uffici postali chiusi nei Piccoli Comuni nel periodo)
Strategia Omnicanale: 24,8 mln (+10,3% a/a) di interazioni giornaliere
A potenziamento della rete logistica dei pacchi: go live a maggio 2024 dell'HUB di Piacenza con una superficie di 24 mila mq e con una capacità di movimentazione fino a 130 mila colli al giorno
Poste Italiane e Ferrovie dello Stato: siglati due accordi per la digitalizzazione nel trasporto passeggeri e merci
Costituita la Joint Venture Locker Italia, nell'ambito della partnership strategica con DHL sui pacchi, per lo sviluppo internazionale del business
Costituita SPV Cosenza per la gestione del primo partenariato pubblico privato nella logistica sanitaria per il gruppo Poste
Poste Italiane vince al Premio AIFIn "Financial Innovation – Italian Awards" 2024 classificandosi al 1° posto come istituzione finanziaria più innovativa dell'anno nella categoria "Altre Istituzioni Finanziarie"
Il servizio "Paga e Preleva" di PostePay, che consente di effettuare piccoli prelievi di contanti senza doversi recare allo sportello ATM, è Prodotto dell'Anno 2024 nella categoria Servizi Smart Innovation
La nuova app "Poste Italiane", eletta Prodotto dell'anno 2024 nella categoria "App - Simple Experience", è fra i vincitori del MF Banking Innovation Award, premiata nella categoria "Value Proposition per la Clientela Privata" e dei Digital Xperience Awards di Contentsquare, per la categoria "Best Mobile App Experience"
La campagna pubblicitaria di Postecasa Ultraveloce vince l'oro nella 6°edizione del Branded Content & Entertainment Festival nella categoria "Video Digital/Social – Comedy sketch" e nella categoria "Campagne integrate digital"



RELAZIONALE

NATURALE

23 luglio 2024: Rinnovato il CCNL scaduto a fine 2023 per i dipendenti del Gruppo
Ca. 2,5 mln di ore di formazione erogate nei primi sei mesi del 2024
Lancio di "INSIEME Connecting Ideas", terza edizione del programma di engagement disegnato per valorizzare il contributo di ciascun individuo ad implementare con successo la strategia ESG di Gruppo
Record per il programma di Welfare aziendale con oltre 41 mila adesioni: +47,5% rispetto al 2023; crediti welfare aggiuntivi riconosciuti in caso di conversione del premio di risultato in prestazioni, opere e servizi con finalità di rilevanza sociale
Casina Poste e Parco Fluviale: riapre il sito polifunzionale per lo svolgimento di attività sportive, ludiche e sociali da parte dei dipendenti, ex dipendenti e dei loro familiari
Stelle al Merito del Lavoro: 71 dipendenti di Poste Italiane insigniti dell'onorificenza dal Presidente della Repubblica

Marzo 2024: presentato il nuovo Piano Strategico 2024-2028 "The Connecting Platform" che pone al centro della strategia il nuovo modello di servizio commerciale e la trasformazione logistica. Individuati 53 nuovi obiettivi ESG
Progetto Polis-Case dei servizi digitali: a fine giugno 2024 sono già attivi numerosi servizi della Pubblica Amministrazione presso gli Uffici Postali (UP) Polis, tra questi: gli Atti di Volontaria Giurisdizione (presso 232 UP abilitati), il rilascio dei Certificati Pensionistici (presso 6.929 Up abilitati), tra cui: il Cedolino, la Certificazione Unica e l'Obis/M, il servizio di Rilascio certificati anagrafici (presso 589 UP abilitati) e il servizio di Richiesta del passaporto (presso 187 UP abilitati).
Poste Italiane è per il 2° anno consecutivo tra le prime tre società nell'"Identity Corporate Index" (ICI) 2024 grazie alle sue politiche ESG e alla sua capacità di creare valore per il sistema-Paese
Poste Italiane tra i 100 marchi iconici del Paese presenti alla mostra "Identitalia, The Iconic Italian Brands", dedicata ai più importanti marchi storici delle aziende che hanno fatto, e continuano a fare, la storia del Paese
Poste Italiane amplia la propria presenza sui social, aprendo il canale WhatsApp. Online servizi del TGPoste, aggiornamenti e informazioni sulla più grande rete di servizi in Italia

Il Gruppo Poste Italiane prosegue con successo l'offerta luce e gas del nuovo business energy: raggiunti ca. 550 mila clienti
Costituzione di Postego, per il noleggio a lungo termine, al fine di supportare tra l'altro gli obiettivi della transizione green
Ca. 27.400 mezzi a basse emissioni nella flotta aziendale, di cui ca 5.900 elettrici
ca. 2.100 edifici coinvolti nel progetto Smart Building* e 366 impianti fotovoltaici al 30 giugno, con una potenza installata pari a circa 17.000 KWp
* Gestione automatizzata e a distanza degli edifici per ottenere efficientamenti energetici
L'Italia ha registrato una moderata espansione nel corso del primo trimestre dell'anno e, secondo le più recenti stime di Banca d'Italia, il PIL è continuato a crescere in misura contenuta anche nei mesi successivi sostenuto dal comparto dei servizi. Si prevede che il trend di crescita contenuta prosegua nel corso del 2024 per poi rafforzarsi negli anni successivi, nel presupposto che non rinvenga un aggravamento dei conflitti internazionali in corso, con tensioni che si ripercuoterebbero sui mercati finanziari e delle materie prime energetiche.
In tale contesto, il Gruppo Poste Italiane, ha confermato la positività del percorso avviato nei primi tre mesi dell'anno, accelerando, nel secondo trimestre dell'anno, le performance su tutte le linee di business con ricavi in crescita e la continua disciplina sui costi che ha permesso di contenere gli impatti inflattivi. Le positive performance finanziarie registrate nel primo semestre e la visibilità acquisita attraverso le recenti intese con le Organizzazioni sindacali e CDP, hanno portato il management a rivedere al rialzo la guidance di Piano dell'EBIT adjusted2 di fine anno a 2,8 miliardi di euro.
Il nuovo piano "2024 - 2028 Strategic Plan - The Connecting Platform", presentato alla comunità finanziaria nel mese di marzo 2024, posa le basi su:
Nell'ambito della trasformazione logistica verso un operatore logistico end-to-end rileva l'evoluzione della rete postale, sempre più orientata alla gestione dei pacchi e lo sviluppo del business internazionale e della logistica integrata; in tale strategia rientra, nell'ambito della più ampia partnership strategica con DHL siglata nel 2023, la costituzione nel mese di aprile 2024 di Locker Italia SpA per lo sviluppo in Italia di una rete di lockers su cui effettuare le consegne last mile dei pacchi. Al rafforzamento della c.d. logistica integrata contribuisce anche la costituzione, avvenuta nel mese di marzo 2024, della NewCo Poste Logistics S.p.A. Infine, nel mercato della logistica ospedaliera, si inserisce la costituzione della società SPV Cosenza, per l'esecuzione del primo Partenariato Pubblico Privato per la gestione e razionalizzazione della logistica sanitaria integrata per l'Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza.
Rimarrà prioritaria, anche per l'anno in corso, l'attenzione all'offerta di prodotti/servizi che risultino al passo con l'evoluzione dei bisogni dei clienti, confermando la centralità del Risparmio Postale nell'offerta del Gruppo Poste Italiane. In ambito assicurativo e specificamente nel comparto Investimenti Vita e Previdenza, il Gruppo sarà impegnato nell'evoluzione dell'offerta commerciale, tenendo conto sia delle dinamiche di mercato che dell'ottimizzazione della qualità dei servizi, al fine di proteggere i risparmi dai rischi di mercato e dall'inflazione con il lancio di strumenti finanziari con caratteristiche adeguate all'attuale contesto come la nuova polizza Multiramo "Poste Progetto Obbligazionario Bonus" lanciata in data 22 luglio 2024. Nel comparto protezione il Gruppo conferma la propria ambizione di ridurre la sottoassicurazione del Paese rendendo più accessibile la protezione assicurativa attraverso l'evoluzione dell'offerta e un modello di consulenza integrata, anche mediante Net Insurance, acquisita nel 2023, come fabbrica di prodotti del Gruppo Poste Vita distribuiti tramite Reti Terze fisiche e digitali.
Beneficiando della crescita dell'e-commerce e dei pagamenti cashless, il business di PostePay evolverà verso soluzioni di pagamento digitali e innovative, così da aumentare il livello di fidelizzazione del cliente, lo stock e la continuità di utilizzo delle carte di pagamento. Nel perseguimento dello sviluppo dell'offerta di telefonia, nel corso del 2024 la principale iniziativa progettuale riguarderà l'estensione dei servizi di telefonia fissa alla clientela Piccoli Operatori Economici. Nel business energia,
2 L'EBIT adjusted non considera il contributo al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita pari a 37 milioni di euro nel primo semestre 2024, come previsto nella guidance di Piano.

nel corso dell'anno il Gruppo punterà alla crescita e fidelizzazione della base clienti, focalizzandosi al contempo, sia sulle strategie correlate alla modifica dello scenario di riferimento relativo alla fine del mercato tutelato, che sul completamento dell'offerta di servizi di vendita e post vendita.
Tra le iniziative di maggior rilievo in ambito omnicanalità è proseguito nel corso del periodo il percorso di migrazione delle funzionalità delle app BancoPosta e Postepay verso la nuova app Poste Italiane, che ad oggi consente già di gestire i prodotti finanziari come i conti correnti, le carte Postepay, i prodotti di Risparmio Postale e i prodotti Assicurativi; grazie a tecnologie all'avanguardia e all'intelligenza artificiale la nuova app costituirà il punto di accesso unico alla piattaforma 'phygital' del Gruppo massimizzando il potenziale di cross e up-selling.
In ambito Trasformazione e Innovazione Tecnologica inoltre proseguirà nel corso dell'anno il percorso di rinnovo tecnologico e infrastrutturale degli uffici postali e dei centri di recapito.
Il 16 luglio 2024 è stata raggiunta un'intesa con le Organizzazioni sindacali mirata a introdurre soluzioni organizzative efficaci per adattare la rete postale alla profonda trasformazione che sta attraversando il mercato postale, caratterizzato da un calo di volumi di posta tradizionale e da una crescita del settore dei pacchi. Il progetto prevede una complessiva riorganizzazione della rete logistica di Gruppo che adatterà la rete postale a tale cambiamento, rafforzando le quote di mercato nel settore dei pacchi e della logistica.
In coerenza con le direttrici di piano, l'accordo consentirà di i) procedere con il percorso di razionalizzazione della rete postale, ii) assicurare una focalizzazione e specializzazione della filiera sulla lavorazione e consegna dei pacchi e iii) assicurare adeguati strumenti di flessibilità per rispondere al meglio alle esigenze espresse dal mercato di riferimento, prevedendo nuove modalità di svolgimento delle prestazioni di lavoro.
Inoltre, in data 23 luglio 2024 è stato rinnovato il CCNL scaduto a fine 2023 che consente al Gruppo di far affidamento, valorizzandole, sulle sue persone quale chiave di successo per l'implementazione del nuovo Piano Strategico. Tale rinnovo è sostenibile rispetto a quanto previsto in arco piano.
Nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il Gruppo proseguirà nella realizzazione di 'Polis', progetto strategico a supporto della coesione sociale del Paese che coinvolge circa 7.000 comuni con una popolazione inferiore ai 15 mila abitanti, nei quali l'Ufficio Postale sarà trasformato in hub di servizi digitali per un accesso rapido e facile ai servizi della Pubblica Amministrazione. È inoltre prevista la realizzazione di circa 250 spazi di coworking a livello nazionale e l'implementazione di numerose azioni a supporto della transizione energetica del Paese.
Nel percorso di transizione intrapreso verso la carbon neutrality prevista entro il 2030, proseguiranno gli investimenti e le iniziative strategiche, quali il rinnovo della flotta di recapito con mezzi a basse emissioni di CO2, l'installazione di pannelli fotovoltaici per l'approvvigionamento energetico e l'efficientamento degli immobili; continuerà inoltre la sostituzione delle attuali carte Postepay con carte realizzate con materiali ecosostenibili e con carte digitali, nonché lo sviluppo di specifiche offerte volte a valorizzare i comportamenti sostenibili dei clienti. Nell'ambito della transizione green rileva inoltre la costituzione nel mese di maggio 2024 della nuova società Postego S.p.A., che mira ad internalizzare progressivamente il parco auto di Poste Italiane.
Gruppo Poste Italiane Relazione Intermedia sulla Gestione al 30 giugno 2024

LA CORPORATE GOVERNANCE DI POSTE ITALIANE
STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI POSTE ITALIANE
AZIONARIATO E PERFORMANCE DEL TITOLO
ASSETTO SOCIETARIO DEL GRUPPO E PRINCIPALI OPERAZIONI SOCIETARIE DEL PERIODO
OMNICANALITÀ E SETTORI DI ATTIVITÀ


L'attività del Gruppo, in coerenza con gli indirizzi strategici delineati nel Piano Strategico, è rappresentata da quattro Strategic Business Unit (definite anche settori operativi all'interno del Bilancio del Gruppo Poste Italiane): Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione; Servizi Finanziari; Servizi Assicurativi e Servizi Postepay (in precedenza Pagamenti e Mobile), quest'ultima ridenominata in occasione della presentazione alla comunità finanziaria del nuovo Piano Strategico "2024-2028 The Connecting Platform" il 20 marzo 2024.

La SBU comprende oltre alle attività di gestione della corrispondenza, dei pacchi e di logistica anche quelle relative alla rete dei venditori, degli Uffici Postali e alle funzioni Corporate di Poste Italiane S.p.A. che operano a supporto anche degli altri settori del Gruppo.
La SBU si riferisce alle attività di collocamento e distribuzione di prodotti e servizi finanziari e assicurativi, da parte di BancoPosta, quali conti correnti, prodotti di risparmio postale (per conto della Cassa Depositi e Prestiti), fondi comuni di investimento, finanziamenti erogati da istituti bancari partner, polizze.
La SBU opera nei business Investimenti, Previdenza e Protezione attraverso l'esercizio dell'attività assicurativa nei rami Vita e Danni.
La SBU comprende le attività di gestione dei pagamenti e dei servizi di monetica, svolti anche attraverso il network dei punti vendita LIS, nonché dei servizi di telefonia mobile e fissa e commercializzazione di luce e gas.
Gruppo Poste Italiane Relazione Intermedia sulla Gestione al 30 giugno 2024

Di seguito la struttura organizzativa di Poste Italiane:


L'organizzazione di Poste Italiane S.p.A. prevede funzioni di business3 specializzate sulle principali aree di offerta che presidiano i 4 settori di business del Gruppo e due canali commerciali deputati alla vendita dei prodotti/servizi, cui si affiancano funzioni corporate di indirizzo, governo, controllo ed erogazione di servizi a supporto dei processi di business. L'obiettivo di trasformare il Gruppo in una Platform Company e il connaturato focus sul cliente di Gruppo sono perseguiti con l'ausilio delle due funzioni trasversali Digital, Technology & Operations e Marketing Strategico di Gruppo.
A febbraio 2024 si è reso opportuno un adeguamento della struttura organizzativa dell'Azienda attraverso una redistribuzione di responsabilità e competenze tra le funzioni apicali di governo societario al fine di renderla ancora più rispondente alla corrente operatività e conseguire con sempre maggiore efficacia gli sfidanti obiettivi del nuovo piano strategico.
Si è provveduto, pertanto, a concentrare sull'Amministratore Delegato lo sviluppo strategico e l'elaborazione delle strategie aziendali con particolare riferimento ai business "vigilati" e ad affidare la gestione dei business industriali del Gruppo alla figura del Direttore Generale, a suo diretto riporto, con la responsabilità di sovraintendere e coordinare le attività di tutte le strutture organizzative (ad eccezione della funzione Controllo Interno, della funzione BancoPosta e dei comparti assicurativo, di gestione del risparmio, dei pagamenti ed istituti di moneta elettronica).
Nel corso del primo trimestre 2024, inoltre, considerando l'importante ruolo ricoperto dal business logistico nella strategia complessiva e la trasformazione necessaria a fronteggiare le continue e profonde evoluzioni del relativo mercato, è stata costituita la funzione Strategia della Logistica di Gruppo e si è provveduto a rafforzare ulteriormente le leve in capo alla funzione Posta, Comunicazione e Logistica per sviluppare, da un lato, il business della logistica integrata e presidiare, dall'altro, le attività di ingegneria del network, dei processi e dell'offerta nonché la qualità del servizio.
Nel mese di luglio 2024 in ambito Mercato Imprese e Pubblica Amministrazione con l'obiettivo di rafforzare e consolidare la posizione del Gruppo Poste Italiane nel business del corriere espresso e pacchi, si è resa necessaria una rivisitazione del modello di servizio al fine di ottimizzare l'azione commerciale e assicurare una migliore gestione delle esigenze della clientela. Il nuovo modello si basa sui seguenti driver:
Nel corso del periodo è stata inoltre costituita la funzione Chief of Staff DG.
3 Si tratta di Posta, Comunicazione e Logistica (PCL) per i servizi di corrispondenza, pacchi e comunicazione commerciale e BancoPosta quale intermediario collocatore dell'offerta finanziaria e assicurativa. Le altre due aree di business sono presidiate da PostePay per l'offerta pagamenti, telefonia e servizi di vendita Energia e dal Gruppo Poste Vita per la gamma assicurativa.
Gruppo Poste Italiane Relazione Intermedia sulla Gestione al 30 giugno 2024



Poste Italiane è una società emittente titoli quotati sul Mercato Telematico Azionario (MTA) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., a partire dal 27 ottobre 2015. Al 30 giugno 2024 la Società è partecipata per il 29,26% dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), per il 35% da Cassa Depositi e Prestiti (CDP), a sua volta controllata dal MEF, e per la residua parte da Investitori Istituzionali e retail. Il 33,9%4 delle azioni possedute da Investitori Istituzionali di Poste Italiane S.p.A. appartiene a investitori che seguono criteri ESG (Environmental, Social, Governance) nelle proprie scelte di investimento. Il capitale sociale di Poste Italiane S.p.A. è costituito da n. 1.306.110.000 azioni ordinarie delle quali, al 30 giugno 2024, n. 1.295.328.198 risultano in circolazione. Poste Italiane S.p.A. in esecuzione dell'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie deliberata dall'Assemblea degli Azionisti del 31 maggio 2024, ha comunicato al mercato in pari data l'avvio del programma di acquisto di azioni proprie finalizzato ad adempiere agli obblighi derivanti dalla remunerazione variabile da corrispondersi in azioni di Poste Italiane destinata ad Amministratori e dipendenti del gruppo Poste Italiane. Nell'ambito di tale programma, tra il 3 e il 10 giugno 2024, Poste Italiane S.p.A. ha acquisito n. 1.166.667 azioni per un controvalore complessivo di 14.938.498,18 euro al prezzo medio di 12,804423 euro. In seguito all'operazione, considerate anche le azioni proprie presenti in portafoglio derivanti da precedenti operazioni di riacquisto e la consegna ai beneficiari dei piani di incentivazione, Poste Italiane detiene al 30 giugno 2024 n. 10.781.802 azioni proprie, pari allo 0,825% del capitale sociale.
Il Consiglio dei ministri del 25 gennaio 2024 ha approvato, in esame preliminare, un provvedimento che regolamenta l'alienazione di una quota della partecipazione detenuta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze nel capitale di Poste Italiane S.p.A., tale da mantenere una partecipazione dello Stato, anche indiretta, che assicuri il controllo pubblico.
Il valore del titolo Poste Italiane nel primo semestre del 2024 ha registrato un incremento dell'14,71% passando da 10,370 euro di inizio anno a 11,895 euro a fine giugno 2024.
Dalla data della quotazione in Borsa (27 ottobre 2015) al 30 giugno 2024 il titolo Poste Italiane ha registrato un incremento del 76,2%, (l'indice FTSE MIB ha registrato un incremento del 46,5% nello stesso periodo), garantendo un ritorno complessivo per gli azionisti (TSR) del 195% mentre il principale indice di Borsa Italiana ha registrato un incremento del 105%.
Performance TSR vs mediana FTSE MIB 2022/2024* * 01/01/2022-30/06/2024 +233%
4 Fonte: Nasdaq Corporate Solutions.

Il 5 giugno 2024 il titolo di Poste Italiane ha registrato il record storico a 12,955 euro.
Nel grafico sottostante è rappresentato il confronto tra la quotazione del titolo di Poste Italiane e il FTSE MIB INDEX dalla data della quotazione della società (27 ottobre 2015) alla data di reporting.

Nella tabella che segue vengono rappresentate le principali informazioni sul titolo e sulla dividend policy della Società nonché le relative performance registrate nel corso del periodo rispetto ai periodi precedenti.
| KPI del Titolo | 1H 2024 | FY 2023 | 1H 2023 | FY 2022 | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Prezzo di chiusura alla fine del periodo (€) | 11,895 | 10,275 | 9,916 | 9,126 | ||
| Prezzo minimo del periodo (€) | 9,792 | 9,012 | 9,012 | 7,658 | ||
| 09/02/2024 | 17/03/2023 | 17/03/2023 | 29/09/2022 | |||
| Prezzo massimo del periodo (€) | 12,955 | 10,410 | 10,315 | 11,940 | ||
| 05/06/2024 | 28/07/2023 | 06/03/2023 | 03/02/2022 | |||
| Prezzo medio del periodo (€) | 11,381 | 9,826 | 9,707 | 9,373 | ||
| Capitalizzazione di Borsa alla fine del periodo (€mln) |
15.536 | 13.362 | 12.951 | 11.920 | ||
| TSR del periodo (%) | 21,18 | 20,52 | 13,61 | (15,42) | ||
| Utile per azione* (€) | 0,78 | 1,48 | 0,88 | 1,21 |
Fonte: Bloomberg.
*Gli indicatori riportati nella colonna 1H 2024 e 1H 2023 sono calcolati come: utile netto di pertinenza del Gruppo del periodo (6 mesi) / media numero di azioni in circolazione nel periodo.
Il Gruppo possiede al 30 giugno 2024, direttamente e indirettamente, partecipazioni in 57 società e consorzi, di cui 39 vengono consolidate integralmente, una è controllata e valutata a patrimonio netto, 9 sono collegate e valutate a patrimonio netto, una è collegata e classificata fra le attività destinate alla vendita ex IFRS 5, una a controllo congiunto valutata al patrimonio netto e 6 rappresentano partecipazioni di minoranza.

Di seguito le principali operazioni intervenute nel corso del primo semestre dell'anno e successivamente al 30 giugno 2024.
| MLK Fresh S.r.l. |
In data 31 gennaio 2024, attraverso la costituzione della NewCo denominata "MLK Fresh S.r.l." ("MLK Fresh"), è stata formalizzata la partnership nel settore del Fresh Food tra MLK Deliveries S.p.A. (MLK) e Mazzocco S.r.l. |
|
|---|---|---|
| CORRISPONDENZA | ("Mazzocco"), società del Gruppo Italtrans che opera come corriere | |
| PACCHI E | refrigerato nazionale. | |
| DISTRIBUZIONE | MLK Fresh, controllata al 70% da MLK ed al 30% da Mazzocco, sarà il veicolo attraverso il quale le parti offriranno sul territorio italiano i servizi |
|
| evoluti di consegna dedicati al segmento di prodotti alimentari freschi nel | ||
| mercato e-commerce Business To Consumer (B2C) e/o delle spedizioni |

| schedulabili. Tali servizi saranno offerti utilizzando: (i) le infrastrutture | ||
|---|---|---|
| logistiche fornite dalla società del Gruppo Italtrans; (ii) la tecnologia | ||
| abilitante i servizi di recapito cosiddetti Scheduled e Same Day5 fornita da |
||
| MLK e (iii) i servizi di natura commerciale forniti principalmente da Poste | ||
| Italiane attraverso la sua divisione Mercato Imprese e Pubblica |
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| Amministrazione. | ||
| Locker Italia | In data 18 aprile 2024 è stata costituita la società Locker Italia S.p.A. | |
| S.p.A. | (anche "JV Poste Italiane – DHL") - partecipata da Poste Italiane S.p.A. e | |
| Deutsche Post International BV con quote paritetiche rispettivamente del | ||
| 50% - che si dedicherà allo sviluppo in Italia di una rete di lockers su cui | ||
| CORRISPONDENZA | effettuare le consegne last mile di pacchi gestiti da Poste Italiane S.p.A. e | |
| PACCHI E | dalla divisione e-commerce del Gruppo DHL. La JV Poste Italiane – DHL | |
| DISTRIBUZIONE | rientra nella più ampia partnership strategica nel mercato italiano e |
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| internazionale dei pacchi siglata nel 2023 tra il Gruppo Poste Italiane e DHL | ||
| Group. | ||
In data 28 febbraio 2024 PostePay ha siglato un accordo per l'acquisto del 20% di N&TS GROUP Networks & Transactional Systems Group S.p.A. ("N&TS GROUP"), società italiana leader nelle soluzioni software per i pagamenti elettronici. L'operazione, il cui closing è avvenuto in data 15 aprile 2024 a seguito dell'avveramento delle condizioni sospensive, mira a potenziare le competenze tecnologiche di PostePay al fine di supportare la strategia di espansione nel mercato dei pagamenti digitali.
In data 12 ottobre 2023 Postel S.p.A. ha acquisito le quote di Address Software S.r.l. detenute da azionisti terzi pari al 49% del capitale della società; conseguentemente, da tale data e fino al 24 gennaio 2024, Postel S.p.A. ha detenuto il 100% della partecipazione in Address Software S.r.l.
In data 24 gennaio 2024, con l'obiettivo di standardizzare, evolvere ed ingegnerizzare i processi di funzionamento delle piattaforme tecnologiche di Gruppo, nonché di efficientare e razionalizzare la struttura operativa anche allo scopo di conseguire una riduzione dei costi caratteristici di ogni struttura societaria, Postel ha ceduto l'intera partecipazione detenuta in Address Software S.r.l. alla capogruppo Poste Italiane S.p.A. Tale operazione è stata propedeutica all'avvio del processo di fusione per incorporazione di Address Software S.r.l. in Poste Italiane S.p.A. L'operazione di fusione, sottoposta nel mese di febbraio 2024 all'approvazione dell'assemblea della società incorporanda e al CdA di Poste Italiane (come consentito dal relativo statuto), con l'applicazione delle semplificazioni previste dalla normativa per le operazioni di fusione di società interamente possedute, è stata formalizzata il 27 maggio 2024, con efficacia giuridica 1 giugno 2024, mentre per gli effetti contabili e fiscali è stata prevista la retrodatazione al 1 aprile 2024.
In data 4 marzo 2024 è stata costituita Poste Logistics S.p.A. il cui capitale sociale è interamente posseduto da Poste Italiane S.p.A. e che si dedicherà alle attività di logistica integrata per il Gruppo Poste Italiane, beneficiando del ramo d'azienda di SDA Express Courier S.p.A. ("SDA") relativo al business della logistica integrata, attraverso un'operazione
5 Scheduled Delivery (consegna programmata) che consente al cliente di personalizzare la consegna scegliendo la data e l'ora di ricezione e di disporre di un dettagliato servizio di tracciatura. Same Day (consegna nello stesso giorno in cui si effettua l'acquisto).
societaria di scissione parziale. Grazie a questa operazione il Gruppo punta a rafforzare la sua presenza nel business della logistica integrata, business che copre le attività di inbound, handling di magazzino, trasporto Full Truck Load (FTL) e Less Than Truck Load (LTL), stoccaggio e logistica internazionale. L'operazione di scissione parziale, deliberata dalle assemblee straordinarie di SDA e Poste Logistics S.p.A. in data 27 marzo 2024, è stata formalizzata il 25 giugno 2024, con efficacia al 1° luglio 2024.
In data 9 maggio 2024 è stata costituita Postego S.p.A., società controllata al 100% da Poste Italiane, con la finalità di internalizzare progressivamente il parco auto Poste Italiane (ca. 30 mila veicoli per il recapito). L'operazione consentirà di accelerare la transizione green del Gruppo Poste, di selezionare e personalizzare le tecnologie e i modelli dei mezzi alle esigenze di Poste Italiane stessa, nonché modulare la durata dei relativi servizi consentendo, altresì, il perseguimento di economie di scala e sinergie.
Tenuto conto dell'ambito di operatività della società partecipata Conio Inc. ("Conio"), nonché della tipologia sperimentale, digitale e innovativa del relativo business e dei nuovi progetti in fase di sviluppo, in data 22 maggio 2024 Poste Italiane S.p.A. ha ceduto a Postepay S.p.A. - società del Gruppo Poste specializzata e leader del mercato dei pagamenti digitali in Italia - l'intera partecipazione detenuta in Conio, pari al 16,29 % del relativo capitale sociale.
In data 17 giugno 2024 le assemblee straordinarie, rispettivamente di Plurima S.p.A. ("Plurima") e Logos S.p.A. ("Logos"), controllata al 100% da Plurima, hanno deliberato in merito all'operazione di fusione per incorporazione di Logos in Plurima. L'operazione, il cui progetto di fusione era stato approvato dai rispettivi consigli di amministrazione lo scorso maggio, è finalizzata a efficientare la gestione delle due società, con l'obiettivo prioritario di real izzare economie nei costi di struttura e nell'impiego delle risorse disponibili. La formalizzazione dell'atto di fusione è prevista entro il quarto trimestre 2024.
In data 25 giugno 2024 è stata costituita SPV Cosenza S.p.A., società controllata al 95% da Poste Italiane S.p.A. e al 5% da Plurima S.p.A., dedicata all'esecuzione di tutte le prestazioni oggetto del contratto di partenariato pubblico privato per la gestione e razionalizzazione della logistica sanitaria integrata per l'Azienda Sanitaria Provinci ale di Cosenza.
Il 27 giugno 2024 è stato sottoscritto l'atto di cessione di una partecipazione detenuta da SDA Express Courier S.p.A. nel Consorzio Logistica Pacchi S.C.p.A. pari al 5,5% in favore di Poste Logistics S.p.A.: pertanto, la partecipazione di SDA nel Consorzio è passata dal 19% al 13,5%.
In data 14 marzo 2024 Poste Italiane S.p.A. e il Gruppo Ferrovie dello Stato (FS) hanno siglato due distinti accordi:
un Memorandum of Understanding nell'ambito del trasporto passeggeri volto a favorire lo sviluppo di soluzioni congiunte nel settore dei pagamenti elettronici per rendere ancora più semplice e immediata l'esperienza di acquisto dei titoli di viaggio dai canali fisici e online;
una Lettera di Intenti in ambito trasporto merci, per lo sviluppo di una rete logistica sostenibile e digitalizzata e potenziare l'intermodalità nella logistica. In particolare, Mercitalia Logistics (capofila del Polo Logistica del Gruppo FS) e sennder, collaboreranno per ampliare la rete logistica del trasporto merci intermodale in Europa.

STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE
STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI FINANZIARI
STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI ASSICURATIVI
STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI POSTEPAY
Poste Italiane ha intrapreso un percorso di trasformazione in ottica "Platform Company" e si pone l'obiettivo di collegare i cittadini, le aziende e la Pubblica Amministrazione distribuendo prodotti e servizi con un modello omnicanale che consente ai clienti di essere serviti attraverso il canale per loro preferito. le interazioni giornaliere in omnicanalità 24,8 mln
Nel primo semestre del 2024 la piattaforma di interazione omnicanale di Poste Italiane ha raggiunto 24,8 milioni di interazioni giornaliere complessive (+10,3% rispetto ai 22,5 milioni di interazioni giornaliere complessive al primo semestre del 2023).
Il modello è supportato da una profonda trasformazione tecnologica che si fonda su una forte spinta all'adozione del cloud, investimenti in intelligenza artificiale, piattaforma dati distribuita di nuova generazione, acquisizione di aziende specializzate e insourcing di competenze chiave.
Nel 2023 è stata creata l'infrastruttura dell'app Poste Italiane unica, in cui convergeranno tutti i servizi di Poste Italiane offrendo ai clienti un unico accesso ai servizi e facilitando sia il cross-selling che l'upselling.
L'app di Poste Italiane rappresenta la "punta dell'iceberg" della trasformazione tecnologica dell'azienda che permette l'integrazione dei business e la trasformazione di Poste Italiane in una "Platform Company".
La nuova app unica integrerà progressivamente le app del Gruppo6 , permettendo così ai clienti di accedere a tutti i servizi della piattaforma in modo integrato, potendo anche dialogare a distanza con l'Azienda e aumentando le opportunità di crossselling. La nuova app si adatterà ai comportamenti e alle esigenze del singolo cliente grazie a un'elevata personalizzazione dei contenuti e delle regole di ingaggio, anche grazie all'utilizzo dell'intelligenza artificiale.
Al fine di abilitare l'esperienza omnicanale, negli ultimi anni Poste Italiane ha investito nello sviluppo dei canali digitali e dei canali remoti in logica di collaborazione con il canale fisico, asset storico di Poste Italiane.
Di seguito la rappresentazione della piattaforma omnicanale del Gruppo.
6 App PT (già integrata), app BP e App PP.
Gruppo Poste Italiane Relazione Intermedia sulla Gestione al 30 giugno 2024


La piattaforma omnicanale del Gruppo prevede il presidio della clientela e l'erogazione dei servizi attraverso 3 principali tipologie di canali:
La rete degli uffici postali è governata dalla funzione aziendale Mercato Privati organizzata in Macro Aree territoriali, Filiali e Uffici Postali a presidio di tutto il territorio nazionale.




Al fine di supportare al meglio l'evoluzione del front end, per sostenere l'arricchimento e la dinamicità dell'offerta, è proseguito nel corso del primo semestre del 2024 il percorso di valorizzazione delle competenze attraverso l'istituzione dell'Operatore Front End7 per gestire al meglio i business innovativi (RC Auto, Fibra ed Energy) ed è stato implementato un format di offerta innovativo su 1.231 sportelli attivi della rete Punto Poste Casa & Famiglia.
Il modello organizzativo della rete degli Uffici Postali denominato "Hub & Spoke (H&S)8 ", varato nel 2020 per cogliere al meglio le potenzialità del territorio e rafforzare il presidio commerciale, operativo e gestionale, è basato su una logica che garantisce, in particolar modo agli Uffici Postali minori, efficienza e continuità operativa, grazie alla creazione di bacini di Uffici Postali. In particolare, il progetto H&S consente ai Direttori degli Uffici Postali degli uffici Hub di procedere in autonomia alla sostituzione delle risorse della propria area di riferimento ed è prevista la progressiva estensione dell'applicativo distacchi9 a tutti i circa 1.000 Uffici Hub e gli oltre 6.000 Uffici Spoke coinvolti nel Progetto tra il 2023 e il 2024. Al 30 giugno 2024 risulta completata l'estensione di tale applicativo su circa 800 bacini10 attivi H&S (circa 800 uffici Hub e circa 5.280 uffici Spoke).
Con riferimento alla nuova segmentazione della clientela prevista con il nuovo modello di servizio commerciale annunciato con la presentazione del Piano Strategico "2024-2028 The Connecting Platform", al fine di ottimizzare il coverage specialistico della clientela (% di clienti inseriti in portafogli gestiti da figure specializzate) e massimizzare il valore per il cliente, nel mese di luglio 2024 è stata avviata la prima fase della nuova portafogliazione dei clienti Private11 che riguarderà l'inserimento di circa 7.600 clienti all'interno dei portafogli Premium12 .
7 L'Operatore Front End (OFE) è la figura professionale della Rete Punto Poste Casa & Famiglia che si concentra sulla vendita di prodotti a maggior contenuto relazionale quali ad esempio RC auto, poste energia e fibra.
8 Sistema di gestione e sviluppo delle reti nel quale le connessioni si realizzano, usando per analogia un'espressione riferita alla ruota della bicicletta, dallo spoke («raggio») verso l'hub («perno») e viceversa. Nel caso specifico, al Direttore dell'ufficio Hub è demandato il coordinamento delle risorse degli uffici postali appartenenti allo stesso bacino, in termini di pianificazione delle presenze del personale e gestione delle sostituzioni in caso di assenze improvvise.
9 L'Applicativo distacchi è un'applicazione web che rileva il processo di gestione delle risorse applicate giornalmente presso un Ufficio Postale diverso da quello di assegnazione.
10 I bacini H&S sono costituiti da un ufficio Hub ed un numero di Spoke che varia a seconda dell'estensione geografica del bacino.
11 Clienti che hanno in Poste Italiane un patrimonio > 500.000 euro.
12 Portafoglio assegnato al Gestore Premium composto dai clienti Premium/Private, i quali detengono in Poste Italiane un patrimonio > 500.000 euro.


Nell'ambito del "Piano Nazionale per gli investimenti Complementari" (D.L. n. 59 del 6 maggio 2021, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 101 del 1 luglio 2021) del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con l'obiettivo di promuovere la coesione economica, sociale e territoriale del Paese e di superare il digital divide nei piccoli centri e nelle aree interne, è stato approvato il Progetto Polis – Case dei servizi digitali.


• Sportello Unico: prevede il rinnovamento e potenziamento digitale entro il 2026 di 6.933 Uffici Postali per dare la possibilità agli italiani residenti nei Comuni con meno di 15.000 abitanti, dotati di almeno un Ufficio Postale, di fruire agevolmente dei servizi della Pubblica Amministrazione. L'Ufficio Postale verrà trasformato in hub per servizi fisici e digitali, mediante l'introduzione di nuove tecnologie e strumenti idonei a consentire 24 ore su 24 una fruizione completa, veloce, agevole e digitale dei servizi.
• Spazi per l'Italia: prevede la realizzazione di una rete nazionale di spazi per il coworking e la formazione con una presenza capillare sul territorio. Postazioni di lavoro, spazi di riunione, servizi condivisi, aree dedicate a eventi e formazione la cui fruizione sarà aperta ai privati, alle aziende e alla pubblica amministrazione, università, centri di ricerca.


| Documenti d'Identità | Certificati Anagrafici | Certificati Giudiziari | Certificati Previdenziali |
|---|---|---|---|
| Passaporto | Nascita Cittadinanza Residenza Stato Civile Stato di famiglia |
Atti di volontaria giurisdizione | Modello OBIS/M Cedolino Pensione Certificazione Unica |
Con il Progetto Polis, Poste Italiane intende essere protagonista della ripresa del Paese a beneficio dei cittadini e della loro partecipazione alla vita pubblica adottando un approccio responsabile al fine di diminuire la propria impronta ambientale e contribuire alla transizione low-carbon dell'economia e dell'intero Paese. L'iniziativa è coerente con la più ampia strategia di Poste Italiane finalizzata allo sviluppo sostenibile, digitale e inclusivo.
ll Progetto Polis genera impatti significativi su tutto il territorio, anche in ottica di raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs).


Il 30 gennaio 2023, alla presenza del Presidente della Repubblica, del Presidente del Consiglio, del Segretario di Stato della Santa Sede, di numerosi esponenti del Governo, e delle istituzioni, il progetto POLIS è stato illustrato a Roma dalla Presidente e dall'Amministratore Delegato dell'Azienda, ai 7.000 sindaci dei Comuni interessati, che in Italia rappresentano il 90% dei Comuni con una superficie del territorio pari all'80% del Paese e nella quale vivono 16 milioni di persone.
Per maggiori informazioni sul progetto si rinvia al sito nella sezione Progetto Polis.
Il presidio commerciale e la vendita dei prodotti e servizi del Gruppo alle imprese e alla Pubblica Amministrazione Centrale e Locale è garantito dalla funzione Mercato Imprese e Pubblica Amministrazione di Poste Italiane.
L'organizzazione della forza vendita garantisce il presidio territoriale focalizzato per comparto di prodotto, mediante:

I servizi di corrispondenza e pacchi del Gruppo sono erogati attraverso due network logistici sinergici fra loro: il network della rete logistica postale per la gestione della corrispondenza, oggi evoluto per contribuire alla gestione dei pacchi di piccole dimensioni, e il network della logistica dei pacchi. Il recapito dei pacchi di piccole dimensioni può essere effettuato in maniera sinergica dalla rete logistica postale e dalla rete logistica corriere secondo un approccio dinamico, finalizzato a massimizzare l'efficienza per singola area territoriale.
Nell'ambito del piano di trasformazione del comparto Corrispondenza e Pacchi e allo scopo di rendere il Gruppo Poste Italiane un operatore logistico integrato, è stata avviata nel corso del 2023 un'importante attività di sviluppo del segmento di mercato della Logistica Integrata13. Per rafforzare la presenza del Gruppo in tale business è stata creata in data 4 marzo 2024 Poste Logistics S.p.A. Per maggiori info si rinvia al paragrafo "Principali operazioni societarie intervenute nel corso del periodo".
13 Rappresenta l'integrazione tra servizi di warehousing (attività di entrata merci, stoccaggio, gestione/allestimento ordine, preparazione spedizione) e di distribuzione. La distribuzione B2B è effettuata attraverso i servizi di corriere espresso Poste Delivery Business oppure attraverso servizi FTL (Full Track Load - carico completo) o LTL (Less Than Truck Load - carico parziale). La distribuzione B2C è effettuata attraverso i servizi di corriere espresso Poste Delivery Business.
Inoltre, a partire dal secondo trimestre del 2022, il Gruppo Poste Italiane è entrato nel mercato della logistica sanitaria mediante l'acquisizione della società Plurima, operante da diversi anni nel settore ospedaliero con l'offerta di soluzioni e servizi logistici come la gestione in outsourcing del magazzino farmaceutico.
A partire dal mese di febbraio 2024 il Gruppo Poste Italiane è attivo anche nella logistica del fresco, attraverso il servizio di trasporto refrigerato (PosteGoFresh14) offerto per il tramite di MLK Fresh. Per maggiori informazioni si rinvia alle attività di periodo della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione nel prosieguo del documento.
La rete logistica postale accetta smista e recapita i prodotti di corrispondenza. La rappresentazione che segue mostra, in sintesi, la catena del valore del processo logistico e i principali driver quantitativi.


Il modello di governo della rete logistica postale è strutturato su 6 Macro Aree Logistiche coordinate centralmente che gestiscono tutte le fasi della catena del valore: accettazione e raccolta, smistamento in partenza, trasporto, smistamento in arrivo e recapito. Tale modello permette al contempo di avere una gestione unica su tutto il territorio e di poterla declinare secondo ciascuna realtà specifica con interventi mirati.
14 Il servizio di trasporto refrigerato per la consegna a domicilio di prodotti alimentari freschi acquistati online.

I pacchi e i prodotti di corriere espresso di maggiori dimensioni o non portalettabili vengono consegnati attraverso il network della rete corriere (servita dalle società controllate SDA Express Courier, MLK Deliveries, MLK Fresh, Poste Logistics e Nexive), mentre i pacchi portalettabili seguono il flusso dalla rete postale. Il flusso logistico è di seguito rappresentato.

Con l'acquisizione di Plurima, avvenuta nel secondo trimestre 2022, Poste Italiane è entrata nell'ambito della logistica dei farmaci, valorizzando l'informatizzazione e i sistemi di tracciatura per lo stoccaggio, la distribuzione e il controllo continuo delle attività. L'utilizzo di un evoluto applicativo informatico (Pharmatools), oltre che di attrezzature, tecnologie e strumenti, permettono il monitoraggio in tempo reale dei mezzi, del materiale trasportato, delle corrette condizioni di trasporto e l'integrità dei dati, garantendo elevati livelli di qualità e affidabilità delle consegne. In dettaglio, Plurima gestisce per conto di ASL e Ospedali pubblici e privati le seguenti macrocategorie merceologiche: farmaci, dispositivi medici, beni economali e altri prodotti, sanitari e non.


Il flusso logistico inizia con la fase di stoccaggio, nella quale avviene l'accettazione e il controllo di conformità della merce consegnata dai clienti presso i magazzini di Plurima, con il supporto di Pharmatools. I reparti ospedalieri e le strutture territoriali (ASL) o RSA trasmettono gli ordini, avviando la fase di prelievo (picking) della merce stoccata, che termina con il controllo degli allestimenti e la bollettazione. I prodotti vengono caricati sui veicoli per essere consegnati presso le strutture territoriali e gli ospedali. All'interno degli ospedali avviene la fase di distribuzione interna presso i reparti, grazie anche al personale di Plurima e, in alcuni casi, la società fornisce anche hardware e software innovativi per la gestione della logistica di reparto (micrologistica).
L'attività di trasporto del materiale biologico consiste nella raccolta dei campioni biologici15 presso i centri di prelievo e il trasporto presso i laboratori di analisi.
In linea con l'obiettivo strategico di trasformazione in operatore logistico a 360 gradi, Poste Italiane ha iniziato a misurarsi con le sfide legate al mercato della logistica integrata a partire dalla pandemia da Covid-19, sia tramite il supporto fornito alle strutture commissariali (oggi Ministero della Salute), sia tramite la recente costruzione di rapporti contrattuali di lungo periodo con player appartenenti a segmenti differenti (principalmente mass market e telefonia). Tali accordi hanno permesso al Gruppo di costruire una solida base tecnologica per garantire le operazioni tipiche del warehousing (gestione magazzino - ricezione merci - picking16 - preparazione prodotto - spedizione) e di affiancare a queste soluzioni i servizi tipici del corriere espresso, come la consegna a domicilio o presso i negozi. A tal riguardo, le prime rilevanti commesse acquisite nel corso dell'anno 2023 per la gestione completa della logistica17 hanno aperto la strada a fine anno ad aggiudicazioni di nuovi clienti.
15 Oltre ai campioni biologici, emocomponenti, materiale biologico e ferri chirurgici.
16 Il picking di magazzino è l'attività di prelievo, smistamento e ripartizione di materiale da un'unità di carico a diverse altre. Questa attività viene svolta ad ogni raggruppamento di materiali con il fine di elaborarli e spedirli.
17 TIM e Acqua&Sapone.

In dettaglio, il processo della Logistica Integrata inizia con la fase di ricezione della merce trasportata dal cliente al magazzino SDA, nonché controllo e stoccaggio della stessa.
Tale fase si attiva con la ricezione dell'ordine del cliente al sistema informatico del magazzino SDA, con le informazioni di dettaglio su quantità, lavorazioni necessarie e informazioni di destino. Successivamente, si procede con la fase di picking del prodotto, la preparazione/imballaggio (packing) e l'avvio verso le operazioni di outbound (uscita dal magazzino). Giunto in questa fase, il prodotto può seguire due flussi: il flusso corriere, con consegna a domicilio al cliente o in ufficio postale; il flusso rete dedicata che, in base alla specifica natura merceologica del prodotto, viaggia su rete dedicata, by-passando gli hub di smistamento e recapitando direttamente il pacco presso il punto vendita/unità operativa del cliente. Completano l'offerta di servizi a valore sui prodotti tecnologici, tra i quali lo staging (configurazione), test, riparazioni ecc.

Di seguito sono rappresentate le principali attività della rete logistica del fresco.

Il processo di gestione delle spedizioni Business to Consumer (B2C)18 di PosteGoFresh inizia con una fase di raccolta degli ordini dei clienti sul sistema software di MLK Fresh e, a valle della preparazione dell'ordine e della merce, una conseguente fase di trasporto verso il magazzino a temperatura controllata.
Una volta giunta nel magazzino a temperatura controllata, la merce può seguire due flussi: la consegna a domicilio o presso punti di ritiro alternativi (situati nello stesso territorio del magazzino mittente), ovvero, il trasporto verso un magazzino a temperatura controllata di destinazione (situato in un territorio diverso da quello del magazzino mittente) per la consegna finale al cliente o presso punti di ritiro alternativi.
Il servizio di PosteGoFresh include inoltre l'offerta di servizi a valore aggiunto quali, a titolo esemplificativo, la consegna in data e ora programmata e la ripianificazione della consegna in altra data/ora.
Il Gruppo ha posto in essere un programma di "trasformazione digitale" di tutti i suoi modelli di servizio e di offerta, al fine di garantire ai propri clienti esperienze di contatto in logica omnicanale.
Nel corso del periodo il Gruppo ha continuato a lavorare sul miglioramento dell'esperienza dei canali digitali (app e web) sia in termini di semplicità delle interazioni e operazioni che in termini di rafforzamento del canale di vendita digitale; inoltre ha rivolto una particolare attenzione allo sviluppo della nuova app unica Poste Italiane.
I canali digitali (app e web) del Gruppo sono i seguenti:
app Poste Italiane (ex app Ufficio Postale): nel corso del 2023 è stato avviato un profondo processo di trasformazione e arricchimento che la porterà a diventare l'unica app di Poste Italiane.
Nel primo semestre 2024 si sono completate le principali funzionalità utilizzate dai clienti di Poste (94% delle operazioni
18 B2C: acronimo di Business to Consumer. Un'offerta modulare creata per l'e-commerce con scelta di servizi accessori.

Con la nuova app i clienti, da un punto di accesso unico, possono acquistare e gestire carte, conti, buoni, libretti e polizze. In particolare, per la prima volta è possibile gestire su app le Polizze Vita.
I clienti possono inoltre effettuare pagamenti sia con carte di pagamento di Poste Italiane che di terzi.
A supporto anche dell'integrazione con il canale fisico, tramite la nuova app è possibile prenotare appuntamenti in Ufficio Postale con un processo semplificato, spedire corrispondenza e pacchi e verificare lo stato delle proprie spedizioni, precompilare i moduli per velocizzare alcune operazioni in Ufficio Postale e consultare la propria bacheca con le ricevute delle operazioni effettuate sia sul canale fisico che digitale.
L'app si completerà progressivamente con tutte le funzionalità relative ai servizi di Poste Italiane e diventerà per il cliente e per l'utente un punto unico di riferimento per tutte le sue esigenze.
La nuova app Poste Italiane è stata eletta Prodotto dell'anno 2024 nella categoria "App - Simple Experience". Inoltre, è risultata fra i vincitori del MF Banking Innovation Award, nella categoria "Value Proposition per la Clientela Privata" e dei Digital Xperience Awards, per la categoria "Best Mobile App Experience".
app Postepay: app per acquistare e gestire le carte di pagamento Postepay, i prodotti telco e l'offerta
Energia; è possibile effettuare tramite app pagamenti anche in mobilità;
app BancoPosta: app per acquistare e gestire in mobilità l'offerta finanziaria/assicurativa del Gruppo: conti correnti, Risparmio Postale e polizze assicurative;
sito web Poste.it; Poste.it è il portale consumer e business del Gruppo, dove sono disponibili le gamme di servizi offerti alla clientela. Il portale consente ai clienti anche di consultare e gestire i prodotti in possesso.
Inoltre, Poste Italiane gestisce anche:
app PosteID: app dell'Identità Digitale di Poste Italiane (SPID – Sistema Pubblico d'Identità Digitale).
Nella strategia omnicanale del Gruppo un ruolo cruciale è rappresentato dalle reti terze che sono state potenziate per garantire alla clientela di Poste Italiane una valida alternativa agli Uffici Postali per l'accesso ai servizi transazionali. L'obiettivo è quello di creare una piattaforma per l'integrazione dei prodotti del Gruppo con i canali di distribuzione di terzi e per l'utilizzo dei servizi di terze parti all'interno delle offerte commerciali del Gruppo. Poste Italiane ha convenzionato un'ampia rete di punti di contatto, ulteriormente potenziata nel corso del 2022 con l'acquisizione di LIS; al 30 giugno 2024 i punti di contatto ammontano ad oltre 51 migliaia.

L'economia internazionale ha mantenuto un ritmo di crescita positivo nella prima parte del 2024, seppur con andamenti differenti tra le varie aree geografiche. L'inflazione ha subito un rallentamento grazie al calo dei prezzi delle materie prime energetiche e all'efficacia delle politiche monetarie restrittive. Le condizioni del mercato del lavoro si sono mantenute solide in molte aree, con tassi di disoccupazione su valori minimi.
A maggio 2024 l'indice mondiale composito dei responsabili degli acquisti (Purchasing Managers' Index, PMI) relativo al prodotto (esclusa l'area dell'euro) è aumentato in seguito all'incremento del prodotto sia nel settore manifatturiero sia in quello dei servizi.
Le più recenti previsioni19 della Commissione Europea mostrano una dinamica del PIL globale in marginale accelerazione per questo e il prossimo anno (rispettivamente +3,2% e +3,3%), caratterizzata da performance ancora geograficamente eterogenee. L'incertezza resta elevata e permangono circostanze sfavorevoli per la crescita mondiale, come la riduzione delle riserve di risparmi in eccesso nelle economie avanzate e la debolezza della domanda interna in Cina sullo sfondo delle difficoltà del settore dell'edilizia residenziale. Inoltre, nelle principali economie avanzate i mercati del lavoro registrano un graduale raffreddamento, con la crescita dei salari nominali in fase di moderazione che li porta a contribuire in misura minore alla crescita dei redditi disponibili. Di conseguenza, la spesa per consumi a livello mondiale, che ha supportato la ripresa dell'attività economica in seguito alla pandemia di Covid-19, si conferma contenuta.
Nell'area Euro, i dati macroeconomici20 più recenti hanno superato le attese. Il PIL nei primi tre mesi del 2024 è aumentato dello 0,3% su base congiunturale21, dopo la leggera contrazione dei due trimestri precedenti (-0,1% in entrambi).
I dati delle indagini22 segnalano il protrarsi, nel secondo trimestre del 2024, di un'espansione trainata dai servizi. L'indice PMI relativo al prodotto si è collocato, in media, a 51,9 nei mesi di aprile e maggio, in aumento rispetto al 49,2 del primo trimestre 2024. Pertanto, l'indice, ora compatibile con una crescita, sta proseguendo la tendenza al rialzo iniziata a ottobre 2023. Secondo la Commissione europea l'attività economica dell'Area Euro sperimenterà, in controtendenza con Stati Uniti e Cina, una progressiva accelerazione nel 2024 (+0,8%) e nel 2025 (+1,4%).
In merito alle dinamiche inflattive23, a giugno 2024 l'inflazione nell'area Euro risulta in calo, sia pur marginalmente, attestandosi al 2,5% a/a, dopo il 2,6% del mese di maggio 2024. L'indice core (al netto di energia e alimentari freschi) è diminuito a 2,8% da 2,9%, tornando al minimo da gennaio del 2022 già toccato lo scorso mese di aprile. Il contributo all'inflazione generale della componente energetica si è sostanzialmente azzerato ma potrebbe tornare a crescere nella seconda metà del 2024. Il processo disinflattivo è vicino ad essere completato per gli alimentari, che dal 2,5% di giugno sono attesi convergere verso il 2% da inizio 2025. La componente che continua a mostrare la maggiore vischiosità è quella dei servizi, per la quale il processo disinflazionistico pare essersi interrotto a partire dalla fine dello scorso anno.
In Italia prosegue la fase di aumento dell'occupazione e delle retribuzioni in termini reali a sostegno di una moderata ma continua espansione dei consumi privati; tali tendenze sono attese proseguire anche nel 2025. Nel biennio 2024-2025 l'Istat24 prevede una decelerazione del tasso di crescita degli investimenti. La componente delle abitazioni, nonostante i segnali ancora positivi mostrati nel primo trimestre del 2024, è attesa in contrazione a seguito del venire meno degli incentivi all'edilizia; tale contrazione sarà più che compensata non solo dagli effetti sulle altre tipologie di investimento e dell'attuazione delle misure
22 Bollettino economico BCE, n. 4 - 2024.
19 https://www.istat.it/wp-content/uploads/2024/06/previsioni-2024-2025.pdf.
20 https://www.istat.it/wp-content/uploads/2024/06/previsioni-2024-2025.pdf.
21 La variazione congiunturale misura la differenza di una determinata variabile fra un periodo e quello immediatamente precedente.
23https://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php?title=Inflation_in_the_euro_area#Euro_area_annual_inflation_rate_ and_its_main_components.
24 https://www.istat.it/wp-content/uploads/2024/06/previsioni-2024-2025.pdf.
previste dal PNRR, ma anche dall'inversione nella politica monetaria della BCE. La dinamica disinflazionistica avviata nel 2023 e proseguita anche nei primi mesi del 2024 dovrebbe aver sostanzialmente concluso la sua fase discendente. Il tasso di crescita dell'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), sceso nel corso 2023 dal 10% di gennaio allo 0,6% di dicembre, nei primi cinque mesi dell'anno è rimasto al di sotto dell'unità, risultando pari a 0,8% sia in aprile sia, secondo i dati provvisori, in maggio. Tale andamento ha beneficiato del calo dei prezzi dei beni energetici, di una significativa riduzione dell'inflazione tendenziale25 dei beni alimentari e della stabilizzazione della crescita dei prezzi dei servizi su livelli minimi dal maggio 2022. Per i prossimi mesi si attende un lento ritorno verso i tassi di inflazione target della BCE; tale dinamica determinerà per il 2024 una forte riduzione rispetto ai valori medi dell'anno precedente, a cui seguirebbe un modesto incremento nell'anno successivo.
Nel complesso, nel 202426 si prevede una crescita del PIL del +1,0% trainata in ugual misura (per 7 decimi di punto) dalla domanda interna e da quella estera; tale spinta sarebbe tuttavia controbilanciata dalla riduzione delle scorte (per 0,4 p.p.), proseguendo la tendenza in atto dal 2022. Per il 2025, la ripresa delle importazioni determinerebbe un minore apporto da parte della domanda estera netta (+0,1 p.p.); l'espansione del PIL (+1,1%) sarebbe quindi quasi interamente determinata dalle componenti interne (+0,9 p.p.).
Il mercato postale continua a vivere un periodo di radicale cambiamento legato alla trasformazione digitale che determina da un lato, un continuo calo strutturale dei volumi di corrispondenza tradizionale stimolando la nascita e lo sviluppo di nuovi
mercati di comunicazione digitale (e-substitution), dall'altro un aumento dei volumi dei pacchi spediti grazie alla crescita dell'e-commerce.
Attesa per il 2024 ulteriore crescita del mercato pacchi e della logistica integrata
In particolare, per il comparto della corrispondenza, nel 2024 è attesa un ulteriore decrescita strutturale del mercato in termini di volumi (nel 2023 i volumi sono diminuiti del 5% rispetto al 2022 a fronte di una sostanziale stabilità a valore27).
Per il comparto pacchi, continua il trend di crescita del valore di mercato complessivo, sebbene in attenuazione rispetto alla crescita del 2023, quest'ultima principalmente correlata al positivo andamento dell'e-commerce (nel 202328 gli acquisti online di prodotto hanno mostrato segnali di ripresa con un valore pari a 36,4 miliardi di euro, in aumento del 9% rispetto al 2022, e con una crescita annua in termini assoluti che torna al livello precedente la pandemia). Secondo le stime, per il 2024 è attesa un'ulteriore crescita del valore di mercato degli acquisti online (38,6 miliardi di euro), sebbene con un trend in attenuazione (+6%) rispetto a quello del 2023. Tale crescita dell'e-commerce per l'anno in corso sarà trainata in generale da tutti i comparti di prodotto (in particolare Arredamento, Automotive e Food&Grocery saranno i settori che si stima registreranno le maggiori crescite).
Il mercato della logistica in Italia vede una costante crescita del modello di outsourcing dei servizi logistici da parte degli operatori industriali e commerciali verso soggetti specializzati in grado di coprire l'intera catena del valore.
In particolare, il mercato dei Servizi Logistici Integrati nel 2022 vale circa 13,6 miliardi29, in crescita del 14% rispetto all'anno precedente.
Per il 2023 si stima ci sia stata una crescita del +5%30 rispetto al 2022 e un'ulteriore crescita per l'anno in corso, seppur ad un ritmo più contenuto. Il mercato, ancorché molto competitivo, è relativamente poco concentrato. Tuttavia, sono in atto alcuni fenomeni di concentrazione, tipicamente stimolati dai principali player industriali che cercano sinergie di integrazione tra le diverse fasi della filiera.
25 Variazione percentuale rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente.
26 Istat, le prospettive per l'economia italiana nel 2024-25, 6 giugno 2024.
27 Elaborazioni interne sulla base dei dati AGCom (osservatori trimestrali e relazione annuale 2023) e degli ultimi bilanci disponibili delle società operanti nel settore postale, compresa Poste Italiane.
28 Fonte: Politecnico di Milano, Osservatorio eCommerce B2C – Maggio 2024.
29 Fonte: Osservatorio Contract Logistics Polimi – Edizione Aprile 2024 – Riferimento al Mercato degli Operatori Logistici.
30 Fonte: Stima interna su driver Osservatorio Contract Logistics Polimi – Edizione 2023, Cerved Operatori Logistici - Dicembre 2023.

Di seguito vengono riportati i principali interventi normativi e regolatori oggetto di significativi aggiornamenti nel corso del primo semestre 2024. Per la trattazione completa relativa al contesto normativo e allo scenario regolatorio della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione si rimanda al capitolo 4 "Il Gruppo Poste Italiane e il suo modello di Business" della Relazione Finanziaria annuale 2023.
Onere del Servizio Postale Universale Il 30 dicembre 2019 è stato sottoscritto tra il Ministero dello Sviluppo Economico e Poste Italiane il Contratto di Programma per gli anni 2020-2024; la sua efficacia decorre dal 1° gennaio 2020 e si conclude il 31 dicembre 2024. Il 1° dicembre 2020 la Commissione europea ha approvato le compensazioni, per gli obblighi di servizio pubblico previste dal Contratto di Programma 2020-2024, nell'ammontare di 262 milioni di euro annui. Il sistema delle compensazioni per gli obblighi di servizio pubblico assunti dalla Società è stato ritenuto essere pienamente conforme con le applicabili norme UE in materia di aiuti di Stato. Nel corso dei prossimi mesi dell'anno Poste Italiane sarà impegnata nella stesura del nuovo contratto di Programma che sostituirà il contratto vigente in scadenza al 31 dicembre 2024; a tal fine sono state avviate le interlocuzioni con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy per finalizzare l'iter di approvazione. Con Delibera AGCom 28/23/CONS, pubblicata il 24 febbraio 2023, l'Autorità ha avviato il procedimento di verifica del calcolo del costo netto del servizio postale universale per gli anni 2020 e 2021. Il 14 marzo 2024 è stata pubblicata la Delibera AGCom 62/24/CONS con la quale si è concluso il procedimento di verifica del costo netto del Servizio Postale Universale sostenuto da Poste Italiane per gli anni 2020 e 2021. In particolare, l'onere del Servizio Postale Universale per tali anni è stato quantificato, rispettivamente, in 585 e 480 milioni di euro. L'Autorità ha stabilito inoltre che l'onere del servizio universale per gli anni 2020 e 2021 è iniquo e che, per i medesimi anni, in difformità di quanto stabilito negli anni precedenti, verrà avviato apposito procedimento per la valutazione dell'alimentazione del fondo di compensazione di cui all'art. 10 del D.Lgs.n. 261/1999. Nella riunione del Consiglio del 10 luglio 2024 è stata approvata la Delibera 257/24/CONS di avvio del procedimento. Agevolazioni tariffarie editoriali Il Decreto Legge 30 dicembre 2019, n. 162 - come convertito dalla L. 28 febbraio 2020, n.
8 - ha disposto che i rimborsi delle agevolazioni tariffarie editoriali a Poste Italiane proseguano "per una durata pari a quella dell'affidamento del servizio postale universale" (ovvero fino ad aprile 2026). L'applicazione della norma è subordinata all'approvazione da parte della Commissione europea.
Nel mese di luglio 2023 è stato avviato il procedimento di notifica del Servizio di Interesse Economico Generale (SIEG) alla Commissione europea per il periodo 2020-2026, attualmente in fase di finalizzazione.
La legge di Bilancio 2022 (Legge 30 dicembre 2021, n. 234) ha definito gli stanziamenti per gli anni 2022, 2023 e 2024, pari a 52,5 milioni di euro annui.
| Gruppo Poste Italiane | Relazione Intermedia sulla Gestione al 30 giugno 2024 |
|---|---|
| La legge di Bilancio 2023 (Legge 30 dicembre 2022, n. 197) ha previsto che il rimborso delle agevolazioni postali editoriali venga effettuato tramite le risorse del Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione. A tal fine, il Fondo è stato integrato con l'importo di 75,9 milioni di euro per l'anno 2023 e di 55 milioni di euro a decorrere dall'anno 2024, in luogo degli importi previsti dalla precedente Legge di Bilancio. |
|
| AGCom Manovre Tariffarie |
Con la Delibera AGCom 454/22/CONS del 30 dicembre 2022 sono state definite le nuove tariffe base universali dei prodotti editoriali a tariffa agevolata rientranti nel Servizio Universale. La Delibera ha previsto un incremento progressivo delle tariffe base a decorrere dal 1° settembre 2022, con ulteriori incrementi con decorrenza 1° gennaio 2024, 2025 e 2026, senza alcun impatto sulle tariffe agevolate pagate dai mittenti e con un conseguente incremento della compensazione ricevuta da Poste Italiane per singolo invio spedito a tariffa agevolata. |
| Con la Delibera 29/23/CONS, pubblicata il 14 febbraio 2023, l'Autorità ha deciso l'avvio di un ulteriore procedimento di determinazione di nuove tariffe massime dei servizi postali universali. In data 27 giugno 2023, con la Delibera 160/23/CONS, sono state definite le nuove tariffe del servizio universale che Poste Italiane ha recepito in due fasi: la prima in vigore dal 24 luglio 2023 e la seconda dal 18 dicembre 2023. |
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| AGCom Obblighi di accesso |
L'AGCom, con la Delibera 171/22/CONS, ha modificato e integrato gli obblighi di accesso definiti dall'AGCM nell'ambito dell'acquisizione di Nexive e con la Delibera 302/23/CONS ha approvato le offerte wholesale di Poste Italiane attualmente vigenti. |
| In ottemperanza alle previsioni regolamentari, le nuove offerte di accesso per l'anno 2025 sono state comunicate ad AGCom e saranno pubblicate sul sito di Poste Italiane entro il 31 luglio 2024 e entreranno in vigore dal 1° gennaio 2025. |
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| Con la Delibera 75/24/CONS del 27 marzo 2024, l'AGCom ha avviato il procedimento relativo all'aggiornamento dei criteri e all'individuazione delle aree di recapito con copertura esclusiva della rete di servizio postale universale (c.d. aree EU231), al fine di aggiornare la vigente normativa in materia, attualmente disciplinata dalla Delibera n. 27/22/CONS. |
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| AGCom Invii di altri operatori rinvenuti nella rete di Poste Italiane |
Con la Delibera 269/23/CONS del 22 novembre 2023, l'AGCom ha avviato il procedimento e la consultazione pubblica relativa alle condizioni giuridiche ed economiche di restituzione della corrispondenza affidata a un operatore postale e rinvenuta nelle reti di altri operatori postali. |
| Con la Delibera 45/24/CONS, l'Autorità ha approvato le nuove condizioni del servizio di restituzione, introducendo le seguenti modifiche: i) frequenza di comunicazione dei rinvenimenti ampliata a 15 giorni, in luogo degli attuali 7 giorni; ii) pagamento posticipato del servizio, previa verifica degli invii restituiti; iii) in caso di mancato ritiro, restituzione degli invii in maniera forzosa tramite l'invio presso la sede dell'operatore; iv) l'obbligo di |
apporre sulle cassette di impostazione di tutti gli operatori idonee istruzioni sugli invii
ammessi, sia in forma scritta sia in forma grafica.
31 Aree di recapito extraurbane in cui non sono presenti i principali concorrenti di Poste Italiane.
| Gruppo Poste Italiane | Relazione Intermedia sulla Gestione al 30 giugno 2024 | |
|---|---|---|
| AGCM | Nell'ambito dell'operazione di acquisizione di Nexive, perfezionata nel mese di gennaio | |
| Impegni Nexive | 2021, nel mese di dicembre 2023, Poste Italiane ha inviato la relazione annuale sull'ottemperanza alle misure comportamentali prescritte dall'AGCM. Nel mese di marzo 2024 è pervenuta la Lettera di presa d'atto da parte dell'AGCM sulla corretta ottemperanza – valida per il 2023 – alle misure prescritte nel provvedimento di autorizzazione dell'acquisizione di Nexive da parte di Poste Italiane, tenuto anche conto delle modifiche apportate da AGCOM alle misure stesse. Nel mese di marzo 2024, inoltre, è stata trasmessa un'integrazione della relazione annuale. |
|
| AGCom | Con la Delibera n. 308/22/CONS del 27 settembre 2022, l'AGCom ha ridefinito i criteri | |
| Cassette di impostazione |
relativi alla distribuzione delle cassette d'impostazione adottando, in particolare, quello della distanza dalla cassetta più vicina per percentuale di popolazione residente. In relazione al Piano di attuazione trasmesso da Poste Italiane il 29 novembre 2022, e alle successive interlocuzioni intercorse, con nota del 30 marzo 2023 l'Autorità ha dichiarato di aver esaminato gli elementi trasmessi e preso atto del cronoprogramma e delle tempistiche illustrate dalla Società per dare piena attuazione a quanto previsto dalla citata delibera (entro i successivi due anni). La Società è tenuta ad inviare, con cadenza semestrale, un report sulla progressiva attuazione del Piano. Il 6 giugno 2024 è stato inviato il secondo report semestrale. |
|
| AGCom | Con la Delibera n. 2/24/CONS del 10 gennaio 2024 l'AGCom ha avviato un procedimento | |
| Titoli abilitativi per l'offerta al pubblico dei servizi postali |
concernente la revisione del regolamento in materia di titoli abilitativi per l'offerta al pubblico di servizi postali (Delibera n. 129/15/CONS) sottoponendo a tutti i soggetti interessati una serie di quesiti preliminari. Con la Delibera n. 203/24/CONS, pubblicata il 21 giugno 2024, l'AGCom ha avviato la consultazione publica sullo schema di regolamento che costituirà la nuova disciplina in materia. |
|
| AGCom | Il 17 maggio 2024 l'AGCom, con la Delibera n. 116/24/CONS, ha avviato un procedimento | |
| Revisione Direttiva | per l'adozione della "Nuova direttiva generale sulle carte dei servizi postali e disposizioni |
Revisione Direttiva Carta dei Servizi
in favore dell'utenza", al fine di aggiornare la Delibera n. 413/14/CONS in relazione agli sviluppi nel frattempo intervenuti nel mercato postale.
Distribuzione offerta energia tramite la rete degli uffici postali Con provvedimento adottato nell'adunanza del 30 gennaio 2024 e notificato a Poste Italiane in data 7 febbraio 2024, l'AGCM, senza tener conto dell'esenzione di cui gode Poste Italiane dall'applicazione dell'art.14 Legge 287/1990, ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti della Società, al fine di accertare l'esistenza di una possibile violazione dell'art.8, comma 2-quater, della predetta Legge. Contestualmente, l'Autorità ha avviato un procedimento volto a verificare l'effettiva sussistenza dei requisiti necessari all'adozione di misure cautelari ai sensi dell'art.14-bis della medesima Legge. Nello specifico, l'Autorità ha osservato che Poste Italiane, attraverso la controllata PostePay SpA, è attiva nel settore
della fornitura di energia elettrica e gas e avrebbe negato a due società concorrenti di quest'ultima l'accesso – ai sensi dell'art.8, comma 2-quater, della Legge n. 287/90 – alle risorse messe a disposizione di PostePay di cui ha la disponibilità esclusiva in dipendenza delle attività svolte nel perimetro del servizio universale postale. In data 14 febbraio la Società ha depositato la propria memoria nel procedimento cautelare, contestando l'impostazione dell'Autorità e, in particolare, la disapplicazione delle previsioni di cui all'art.1, comma 6, del D.L. 59/2021 e s.m.i. che esenta Poste fino al 31 dicembre 2026 dall'applicazione dell'art.8, comma 2-quater, della Legge 287/1990. Il 2 aprile 2024, l'AGCM ha notificato a Poste il provvedimento n.31138 con il quale ha deliberato l'adozione di misure cautelari, ai sensi dell'articolo 14-bis della Legge n. 287/1990. La Società ha impugnato il provvedimento in sede giurisdizionale. Il 10 aprile 2024 il TAR ha accolto l'istanza di misure cautelari monocratiche proposta da Poste Italiane nelle more della discussione in camera di consiglio del 24 aprile 2024. In data 26 aprile, il TAR ha respinto l'istanza cautelare di Poste Italiane, volta ad annullare, previa sospensione, il provvedimento cautelare. La Società ha impugnato l'ordinanza di rigetto del TAR della propria istanza cautelare, presentando appello al Consiglio di Stato che il 20 maggio 2024 ha accolto l'appello e, per l'effetto, in riforma dell'ordinanza impugnata, anche l'istanza cautelare in primo grado. In data 22 maggio 2024 l'Autorità ha notificato la Comunicazione delle Risultanze Istruttorie e, in data 26 giugno 2024, si è svolta l'audizione delle parti in concomitanza della chiusura della fase istruttoria. Nell'adunanza del 16 luglio 2024, l'Autorità ha deliberato il provvedimento finale notificato alla Società in data 19 luglio. Dagli elementi acquisiti nel corso dell'attività istruttoria l'Autorità – dopo aver affermato che Poste Italiane ha reso disponibili a PostePay beni e servizi di cui ha disponibilità esclusiva, in dipendenza delle attività svolte nell'ambito del servizio universale postale, per operare nei mercati interessati rifiutando di offrire, dietro esplicita richiesta, a concorrenti di PostePay analoga possibilità a condizioni equivalenti – sostiene che il diniego è stato giustificato da Poste Italiane in virtù (i) della deroga concessa per il Progetto Polis e (ii) dell'inammissibilità di un potenziale accesso ex articolo 8, comma 2-quater, che riguardi solo un sottoinsieme, costruito sulla base delle esigenze del richiedente, dei beni e servizi messi a disposizione di PostePay (il c.d. accesso selettivo), laddove la sentenza del Tar Lazio n.9965 del 2016 evidenzia che la "messa a disposizione dei beni e servizi da parte di Poste Italiane […] non può che essere integrale e non sottoposta a parziale manifestazione di gradimento". L'AGCM ritiene tuttavia che non sussistono motivazioni tali da giustificare un diniego assoluto quale quello opposto da Poste ai soggetti richiedenti l'accesso ex articolo 8, comma 2-quater e che tale diniego non sia giustificato, in quanto l'esenzione di cui all'articolo 1, comma 6, del D.L. 59/2021 (la "Deroga Polis") non si estende a tutti gli Uffici Postali ma solo a quelli ricompresi nel Progetto Polis. Secondo l'Autorità, le modalità di accesso ex articolo 8, comma 2-quater dovranno in ogni caso essere definite da Poste Italiane in ragione dell'autonomia negoziale ad essa riconosciuta e in base alle informazioni di cui solo essa dispone, in modo da poter contemperare in misura ragionevole e proporzionata le contrapposte esigenze connesse alle richieste di accesso e alla tutela di altri interessi. Per tali ragioni, Poste Italiane dovrà garantire, ai concorrenti di PostePay che ne facciano richiesta, l'accesso ex articolo 8, comma 2-quater a tutti gli Uffici Postali non ricompresi nel Progetto Polis, secondo modalità definite dalla stessa che non dovranno necessariamente essere identiche a quelle garantite

a PostePay. A tal fine Poste Italiane dovrà nominare un fiduciario ("Monitoring Trustee") incaricato del monitoraggio relativo al rispetto degli obblighi di cui all'articolo 8, comma 2 quater, sottoponendone la nomina all'approvazione dell'Autorità, entro sessanta giorni dalla notifica del provvedimento. La Società si riserva di impugnare il predetto provvedimento in sede giurisdizionale nei termini previsti chiedendone la sospensiva.
Per i principali procedimenti pendenti e gli ulteriori rapporti con le Autorità si rimanda al Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2024 al capitolo "Procedimenti in corso e principali rapporti con le Autorità".
Nel primo semestre 2024 la Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione (SBU) ha proseguito nel percorso di trasformazione del Gruppo in un operatore logistico completo, secondo gli obiettivi delineati nel nuovo Piano Strategico presentato al mercato nel mese di marzo 2024.
Nella tabella seguente sono riportate le principali attività di periodo della SBU.
| COMPARTO | ATTIVITÀ DI PERIODO |
|---|---|
| Pacchi/Logistico | Nel mese di febbraio 2024 è stato lanciato PosteGoFresh, il servizio di trasporto refrigerato per la |
| consegna a domicilio di prodotti alimentari freschi acquistati online. PosteGoFresh, realizzato | |
| dalla neocostituita MLK Fresh, è il primo servizio che garantisce il trasporto di prodotti | |
| alimentari a temperatura controllata lungo tutta la filiera ed è già disponibile in oltre venti città, | |
| tra cui Roma, Milano, Torino, Genova, Verona, Bologna e Firenze, Como e Varese. | |
| Nell'ambito del contratto di partenariato pubblico privato del mese di giugno 2024, per la | |
| gestione e razionalizzazione della logistica sanitaria integrata per l'Azienda Sanitaria | |
| Provinciale (A.S.P.) di Cosenza, sono previste la realizzazione del magazzino |
|
| centralizzato situato a Rende (CS) e la gestione dei servizi di macrologistica (gestione e | |
| trasporto dal magazzino ai presidi ospedalieri e territoriali) e micrologistica (distribuzione ai | |
| reparti) per farmaci, dispositivi e beni economali per tutti i presidi ospedalieri e i presidi | |
| territoriali della A.S.P. |
Nel corso del primo semestre del 2024 i mercati azionari hanno registrato performance fortemente positive: l'indice mondiale MSCI World ha registrato una crescita sia nei mercati sviluppati, che nei Paesi emergenti rispettivamente del 7,6% e del 6,2%. Negli Stati Uniti, l'indice S&P 500 ha concluso il semestre con una crescita del 14,5% grazie soprattutto ai titoli finanziari, energetici e tecnologici. Nello stesso periodo, l'indice azionario italiano FTSE MIB ha registrato una crescita del 7,5% beneficiando della composizione settoriale, che con una forte presenza di banche ha generato una crescita superiore alla media europea.
Il sostegno tecnico alle Borse è legato alla liquidità globale che, a partire da ottobre 2023, è tornata a salire a livello mondiale, grazie ad alcune Banche Centrali (come quelle del Giappone e del Cina) che la alimentano (in contrapposizione alla BCE e alla FED che con le loro politiche tendono a drenare liquidità).
In tale contesto, la politica restrittiva delle principali banche centrali non è sostanzialmente cambiata, nonostante il processo disinflattivo avviato dallo scorso anno sia negli Stati Uniti che in Eurozona. La Fed ha mantenuto il range dei tassi sui fed funds32 al 5,25-5,50% limitandosi ad un rallentamento, a partire da giugno, della velocità di riduzione dello stock di titoli in bilancio, mentre la BCE nella riunione del 6 giugno 2024, dopo nove mesi di permanenza al 4%, ha ridotto il tasso di riferimento sui depositi di 25 bps.
La cautela delle banche centrali nel taglio dei tassi ha portato i mercati a riprezzare le attese di riduzione dei tassi di policy nell'anno corrente contribuendo ad innalzare la curva dei rendimenti governativi.
Nel corso del periodo gli spread dei titoli investment grade hanno registrato una riduzione media di circa 11 bps mentre per i titoli high yield la riduzione è stata di poco più di 42 bps.
Per quanto concerne il BTP italiano, nonostante l'importante programma di emissioni sostenuto dal MEF, lo Spread BTP - Bund a 10 anni si è ridotto dai 167 bps di inizio 2024 ai 158 bps di fine semestre, registrando un minimo a metà marzo pari a 122 bps.
Di seguito la tabella che rappresenta i rendimenti puntuali espressi in termini percentuali di fine periodo dei BTP e degli Interest Rate Swap33 .
| Giu 2023 | Set 2023 | Dic 2023 | Mar 2024 | Giu 2024 | |
|---|---|---|---|---|---|
| BTP 10Y | 4,07 | 4,78 | 3,70 | 3,68 | 4,07 |
| SWAP 10Y | 3,02 | 3,39 | 2,49 | 2,59 | 2,84 |
| BTP 15Y | 4,26 | 5,04 | 4,05 | 3,95 | 4,42 |
| SWAP 15Y | 2,96 | 3,43 | 2,56 | 2,61 | 2,86 |
| BTP 30Y | 4,44 | 5,25 | 4,37 | 4,24 | 4,62 |
| SWAP 30Y | 2,54 | 3,09 | 2,33 | 2,33 | 2,55 |
Nel grafico seguente è rappresentato l'andamento dello Spread BTP - SWAP 10 anni degli ultimi anni con i valori registrati fino al 30 giugno 2024.

Sulla base delle stime disponibili fornite dall'Associazione Bancaria Italiana (ABI)34, a fine maggio 2024 la raccolta da clientela del totale delle banche in Italia, rappresentata dai depositi da clientela residente (in conto corrente, certificati di deposito e pronti contro termine) e dalle obbligazioni, è risultata in aumento dell'1,9% su base annua, attestandosi a circa 2.041 miliardi di euro (stesso livello registrato a fine dicembre 2023). Tale dinamica è stata il riflesso di una ripresa di circa 40 miliardi di euro della raccolta obbligazionaria (+18,2% a/a), parzialmente compensata da una riduzione sui 12 mesi dei depositi da clientela residente, pari a circa 3 miliardi di euro (-0,1% su base annua).
32 Fondi di riserva che le banche statunitensi sono obbligate a detenere sotto forma di depositi presso la Federal Reserve, in base alle normative regolamentari e di vigilanza prudenziale sul sistema creditizio.
33 Fonte: Bloomberg.
34 Fonte: ABI monthly outlook giugno 2024.

A maggio 2024, il costo medio della raccolta bancaria (che comprende il rendimento dei depositi, delle obbligazioni e dei pronti contro termine delle famiglie e società non finanziarie) si è assestato intorno all'1,26% (1,17% al 31 dicembre 2023).
I dati Assogestioni evidenziano, al 31 maggio 202435, patrimoni complessivamente pari a 2.344 miliardi di euro, in aumento dello 0,3% rispetto ai 2.338 miliardi di euro di fine 2023. Con riferimento alle gestioni di portafoglio, il patrimonio è risultato pari a circa 1.096 miliardi di euro, in crescita dello 0,1% rispetto ai 1.095 miliardi di euro al 31 dicembre 2023.
il patrimonio complessivo del risparmio gestito italiano al 31 maggio 2024 2.344 €mld
Con riferimento alle gestioni collettive, il patrimonio è passato da circa 1.243 miliardi di euro di fine dicembre 2023 a circa
1.248 miliardi di euro di fine maggio 2024 (+0,4%). Relativamente ai soli fondi comuni di investimento di tipo aperto il patrimonio della clientela, a fine maggio 2024, si è attestato a circa 1.180 miliardi di euro, in crescita del 2,7% rispetto ai circa 1.149 miliardi di euro a fine dicembre 2023.
In termini di raccolta netta l'industria del risparmio gestito presenta nei primi cinque mesi del 2024 un saldo negativo di circa 11,4 miliardi di euro (rispetto ad un saldo negativo di circa 15,9 miliardi di euro dello stesso periodo del 2023).
Di seguito si riportano i principali interventi normativi oggetto di aggiornamento nel corso del primo semestre 2024. Per la trattazione completa relativa al contesto normativo della Strategic Business Unit Servizi Finanziari si rinvia alla Relazione Finanziaria Annuale 2023.
Banca d'Italia Circolare n. 285 del 17 dicembre 2013 Il 12 marzo 2024, l'Autorità ha pubblicato il 45° aggiornamento della Circolare n.285 del 17 dicembre 2013 che apporta modifiche alla disciplina delle operazioni di cartolarizzazione, e come tale non risulta rilevante per il Patrimonio BancoPosta. Il 30 aprile 2024 è stato pubblicato il 46° aggiornamento della medesima circolare, che modifica le disposizioni in materia di assegni circolari per le banche, e come tale non risulta rilevante per il Patrimonio BancoPosta. Il 7 maggio 2024 l'Autorità ha pubblicato il 47° aggiornamento della circolare, che contiene le disposizioni in materia di "Riserve di capitale" che recepiscono gli Orientamenti dell'EBA del 20 dicembre 2023 (EBA/GL/2023/10) che trattano gli indicatori a rilevanza sistemica e relativa informativa riferiti alle banche a rilevanza sistemica globale36 (Global
35Assogestioni, Mappa mensile del risparmio gestito, pubblicata il 28 giugno 2024.
36Il Comitato di Basilea è dell'opinione che la rilevanza sistemica globale di una banca vada misurata in base all'impatto che il suo fallimento potrebbe avere sul sistema finanziario internazionale e sull'economia più in generale, piuttosto che in base al rischio che tale fallimento si verifichi. In altri termini, andrebbe considerata la perdita in caso di insolvenza (loss-given-default o LGD) globale a livello di sistema, anziché la probabilità di insolvenza (probability of default o PD). Gli indicatori prescelti riflettono la dimensione delle banche, il loro grado di interconnessione, la mancanza di sostituti o infrastrutture finanziarie prontamente disponibili per i servizi che tali banche forniscono, l'operatività internazionale (in più giurisdizioni) da esse svolta e la loro complessità. Le categorie dimensione, interconnessione e sostituibilità come operatore di mercato e fornitore di servizi corrispondono a quanto delineato dal rapporto FMI/BRI/FSB sottoposto ai Ministri finanziari e ai Governatori delle banche centrali del G20 nell'ottobre 20097. Poiché lo scopo della metodologia di valutazione è quello di individuare le G-SIB da assoggettare ai requisiti armonizzati a livello internazionale concernenti la capacità addizionale di assorbimento delle perdite, il Comitato di Basilea ha ritenuto opportuno introdurre una categoria supplementare volta a misurare il grado di operatività internazionale (in più giurisdizioni). È stata inoltre aggiunta una misura della complessità, poiché è probabile che la risoluzione delle crisi presso le G-SIB più complesse si avveri più difficoltosa e provochi di conseguenza maggiori problemi per il sistema finanziario più in generale e per l'attività economica. La metodologia attribuisce la stessa ponderazione del 20% a ciascuna delle cinque categorie della rilevanza sistemica, ossia: dimensione, operatività internazionale, interconnessione, sostituibilità come operatore di mercato e fornitore di servizi e complessità. Per ogni categoria ad eccezione di quella dimensionale il Comitato di Basilea ha selezionato più indicatori, attribuendo a ciascuno di essi la stessa ponderazione all'interno della rispettiva categoria. In altri termini, laddove vi siano due indicatori all'interno di una categoria, ciascuno di essi riceverà una ponderazione complessiva del 10%; laddove ve ne siano tre, saranno invece ponderati al 6,67% (ossia 20/3). Per ciascuna banca il punteggio relativo a un particolare indicatore è calcolato dividendo l'ammontare relativo alla singola banca per quello aggregato corrispondente risultante dalla somma di tutte le banche del campione. Il risultato viene successivamente ponderato applicando il peso

systemically important banks, G-SIB), e pertanto non rilevante per il Patrimonio BancoPosta.
Il 20 marzo 2024 la Banca d'Italia ha pubblicato online la Circolare n. 320 relativa alle "Segnalazioni sui punti di accesso al contante", dettagliando: la struttura e la periodicità delle segnalazioni, i termini di trasmissione delle segnalazioni e gli schemi delle segnalazioni, con la descrizione delle voci e le istruzioni per la compilazione degli attributi. Sono previste segnalazioni mensili e segnalazioni semestrali. Poste Italiane ha
Legge di delegazione Europea 2022- 2023 (Legge n. 15 del 21 febbraio 2024) Cybersicurezza
Il 24 febbraio del 2024 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge n. 15 del 21 febbraio 2024 (Legge di delegazione europea 2022-2023) recante la delega al Governo per il recepimento delle Direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione Europea. In particolare, la legge prevede la definizione di principi e criteri per il recepimento nell'ordinamento nazionale della Direttiva (UE) 2022/2555, di revisione della Direttiva NIS37 e recante misure per un livello comune elevato di cybersicurezza nell'Unione Europea (cd. "Direttiva NIS 2").
implementato gli strumenti a supporto delle evoluzioni delle nuove segnalazioni.
Inoltre, la legge delega il Governo per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni dei seguenti Regolamenti europei:
Regolamento (UE) 2023/1114 ("Regolamento MiCAr38") relativo ai mercati delle criptoattività, che stabilisce requisiti uniformi per i prestatori di servizi per le cripto-attività;
Regolamento (UE) 2022/2554 ("Regolamento DORA39") volto a garantire un livello comune elevato di resilienza operativa digitale per il settore finanziario. Inoltre, Il 30 maggio 2024 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea il Regolamento (UE) 2024/1502 della Commissione del 22 febbraio 2024, a complemento dell'art. 31 del DORA, il quale specifica i criteri che le Autorità Europee di vigilanza adotteranno per la designazione dei fornitori terzi di servizi ICT come critici per le entità finanziarie. Tale regolamento è entrato in vigore il 19 giugno 2024 e verrà applicato a far data dal 17 gennaio 2025.
La Legge di delegazione europea 2022-2023 è stata attualmente modificata da un emendamento che esplicita, all'art. 15, l'inclusione di Poste Italiane Patrimonio BancoPosta nel novero dei soggetti a cui si applica il Regolamento DORA.
Poste Italiane ha avviato una iniziativa di Gruppo per porre in essere le azioni necessarie per garantire la conformità alla normativa di tutte le entità vigilate di Gruppo, inclusa BancoPosta.
Il 30 dicembre 2023 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge n. 214 che ha apportato rilevanti variazioni al Codice del Consumo in tema di contratti a distanza conclusi per telefono e di contratti di servizi a tacito rinnovo. La normativa, entrata in
37 Network and Information Security.
assegnato all'indicatore all'interno di ciascuna categoria. Infine, vengono sommati tutti i punteggi ponderati. Ad esempio, l'indicatore dimensionale di una banca che rappresenti il 10% della variabile dimensionale aggregata del campione corrisponderà a 0,10 del punteggio totale della banca (poiché ciascuna delle cinque categorie è normalizzata a un punteggio di uno). Analogamente, una banca che concorra al 10% delle attività estere aggregate riceverà un punteggio di 0,05. Il punteggio totale della banca è dato dalla somma dei suoi punteggi per i 12 indicatori prescelti. Il punteggio totale massimo teorico (nell'ipotesi che vi sia una sola banca al mondo) è pari a 5.
38 Markets in Crypto-assets Regulation.
39 Digital Operational Resilience Act.

| Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022 (Legge n.214 del 30 dicembre 2023) Contratti a distanza |
vigore il 31 dicembre 2023, prevede che il consenso per il contratto concluso per telefono non sia valido se il cliente non abbia preliminarmente confermato la ricezione del documento contenente tutte le condizioni contrattuali. Si prevede inoltre l'obbligo di inviare un avviso al consumatore, 30 giorni prima della scadenza di un contratto di servizi a tacito rinnovo, indicando la data entro cui questi può inviare formale disdetta. Si rileva la non applicabilità della normativa al Patrimonio BancoPosta40 e a PostePay S.p.A. |
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|---|---|---|---|
| Parlamento e Consiglio Europeo (Regolamento 2024/886 del 13 marzo 2024) Bonifici istantanei |
Il 19 marzo 2024 è stato pubblicato nella G.U. dell'Unione Europea il Regolamento 2024/886 del Parlamento e del Consiglio Europeo che modifica la normativa europea41 in tema di bonifici istantanei in euro, volto a rendere disponibili a tutti i cittadini e alle imprese titolari di un conto di pagamento in UE e nei Paesi dello Spazio Economico Europeo (SEE) i pagamenti istantanei. Le principali novità riguardano l'obbligo per i prestatori di servizi di pagamento dell'UE di: i) offrire anche la versione istantanea se già propongono bonifici in euro; ii) garantire che le commissioni applicate per i pagamenti istantanei in euro non siano superiori a quelle applicate per i bonifici non istantanei in euro; iii) verificare la corrispondenza tra il numero di conto bancario (IBAN) e il nome del beneficiario fornito dal pagatore prima dell'esecuzione del bonifico istantaneo; iv) verificare se i propri clienti siano soggetti a misure restrittive finanziarie42 – previste dalla normativa comunitaria - immediatamente dopo l'entrata in vigore o alla modifica delle stesse, nonché almeno una volta per ogni giorno di calendario. Nel corso del 2024, sulla base delle analisi condotte, BancoPosta e PostePay realizzeranno le iniziative propedeutiche al corretto recepimento delle novità introdotte dal regolamento, adeguandosi agli obblighi previsti nelle diverse tempistiche (del 2025) |
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| indicate dal legislatore. | |||
| ANAC Linee Guida in materia di Whisteblowing |
Nel corso del periodo, è stata emanata la normativa interna aggiornata, che recepisce le novità introdotte dalla normativa (D. Lgs. n. 24 del 2023 in materia di whistleblowing ecc.), mentre gli strumenti a supporto (piattaforma per le segnalazioni) erano già stati precedentemente aggiornati. |
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| Banca d'Italia – UIF Rilevazione Trasferimenti Russi ("TRU") |
Il 6 giugno 2024 l'Unità di Informazione Finanziaria (UIF) per l'Italia ha annunciato che a seguito delle modifiche apportate al Reg. UE 833/2014 dal Reg. di esecuzione UE 2878/2023 - concernente misure restrittive in considerazione delle azioni della Russia - il Comitato di Sicurezza Finanziaria (CSF) ha delegato l'UIF alla ricezione e raccolta dei dati sui trasferimenti dei fondi extra UE. |
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| Gli enti creditizi e finanziari sono tenuti a trasmettere, a decorrere dal 1° luglio 2024, le informazioni su tutti i trasferimenti di fondi verso l'esterno dell'Unione di determinati |
40 In particolare, per i Contratti a distanza conclusi per telefono (Art. 9, comma 2) non risultano ad oggi previste modalità di sottoscrizione dei contratti via telefono nel perimetro dei prodotti collocati da BancoPosta. Per i Contratti di servizi a tacito rinnovo (Art. 14), circoscrivendo l'analisi ai soli "contratti di servizi" come previsto dalla norma non risultano attualmente contratti a tempo determinato con clausole di rinnovo tacito nel perimetro BancoPosta.
41 Regolamenti (UE) n. 260/2012 e (UE) 2021/1230 e le Direttive 98/26/CE e (UE) 2015/2366.
42 A titolo esemplificativo il congelamento dei fondi.
importi43 . BancoPosta non ha individuato alcun cliente che soddisfacesse tutti i criteri richiesti da Banca d'Italia per l'inoltro; per il primo semestre 2024, pertanto, non è stato inviato alcun flusso essendo espressamente escluso un obbligo di segnalazione negativa.
Gruppo Poste Italiane Relazione Intermedia sulla Gestione al 30 giugno 2024
In data 19 giugno 2024 è stato pubblicato sul sito della Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea il pacchetto antiriciclaggio così composto:
Parlamento Europeo Pacchetto Antiriciclaggio
Banca d'Italia Il 27 febbraio 2024 è stata ricevuta una Nota dalla Banca d'Italia contenente gli esiti di un accertamento ispettivo, condotto sul sito di Poste Italiane limitatamente alle attività di BancoPosta, finalizzato a valutare il grado di allineamento alle Disposizioni di Trasparenza. Il 26 aprile 2024 la Società ha trasmesso la lettera di risposta contenente anche il piano di azione alle osservazioni rappresentate.
Il 29 aprile 2024 la Banca d'Italia ha inviato una richiesta di approfondimento in merito all'applicazione del processo di product governance sia sull'offerta di prodotti di credito sia di prodotti assicurativi abbinati a questi ultimi, ai presidi adottati (anche con riferimento al
43 Importo, singolo o cumulativo, nel corso del semestre, sia superiore a 100.000 euro avviati, direttamente o indirettamente, per le persone giuridiche, le entità e gli organismi stabiliti nell'Unione, i cui diritti di proprietà sono detenuti direttamente o indirettamente per oltre il 40% da: una persona giuridica, entità o organismo stabiliti in Russia; un cittadino russo; una persona fisica residente in Russia.
44 La Direttiva AML modifica la Direttiva (UE) 2019/1937 e sostituisce la Direttiva (UE) 2015/849, abrogandone le disposizioni. Gli stati membri dovranno adeguarsi alla Direttiva AML, recependone le relative disposizioni, entro il 10 luglio 2027, ad eccezione: delle norme relative al registro sui titolari effettivi, che dovranno essere recepite entro il 10 luglio 2026; delle norme relative all'accesso unico alle informazioni sui beni immobili, che dovranno essere recepite entro il 10 luglio 2029.

sistema incentivante della rete commerciale) e al monitoraggio di eventuali indicatori di anomalia. Il relativo riscontro è stato trasmesso il 28 giugno 2024.
Per i principali procedimenti pendenti e gli ulteriori rapporti con le Autorità si rimanda al Bilancio semestrale consolidato abbreviato al capitolo "Procedimenti in corso e principali rapporti con le Autorità".
Nella tabella seguente sono riportate le principali attività di periodo della Strategic Business Unit Servizi Finanziari.
| COMPARTO | ATTIVITÀ DI PERIODO |
|---|---|
| Risparmio | Nel corso del primo semestre 2024 è proseguito il collocamento dei prodotti dedicati ai clienti che apportano nuova liquidità45 in Poste Italiane: |
| Postale | ✓ Offerta Supersmart Premium 366 giorni, destinata ai titolari di libretto Smart, disponibile da fine gennaio ai primi giorni di marzo 2024, con un tasso annuo lordo del 3,00%, con una raccolta di circa 900 milioni di euro; ✓ Offerta Supersmart Premium 366, destinata ai titolari di libretto Smart, collocata dal 19 marzo 2024 al 9 maggio 2024 con un tasso annuo lordo del 3,50% e volumi raccolti pari a circa 1.452 |
| milioni di euro; ✓ Buono Premium, destinato alla raccolta di nuova liquidità dai titolari di libretto postale, della durata di 1 anno e con un rendimento annuo lordo a scadenza del 3,5% il cui collocamento è iniziato il 23 maggio e si è concluso il 13 luglio 2024 con la raccolta di ca. 2,8 miliardi di euro. |
|
| Nel mese di marzo 2024 è stato lanciato il collocamento del Buono Fruttifero Postale indicizzato all'inflazione italiana, della durata di 10 anni, che offre una rivalutazione del capitale e degli interessi fissi maturati sulla base dell'evoluzione del tasso di inflazione. |
|
| Nel mese di aprile 2024 il Buono Rinnova è stato sostituito con il nuovo Buono Rinnova 4 anni, dedicato anch'esso ai clienti con Buoni scaduti e rimborsati, che riconosce al termine dei 4 anni, un rendimento annuo lordo a scadenza del 2,5%. |
|
| Conti correnti | Nel mese di aprile 2024 è stata lanciata la "Promozione Digital 2024", dedicata ai clienti che aprono il conto corrente online entro il 31 luglio 2024 utilizzando il Codice Promozionale46 . Le opzioni di conto che sono rientrate nella promozione sono: Start, Medium e Start Giovani. Inoltre, dal mese di giugno 2024 è stata lanciata la campagna pubblicitaria in radio per supportare le aperture del conto corrente. Nel corso del primo semestre 2024 è proseguito inoltre l'arricchimento dei servizi finanziari disponibili sui canali digitali e relativi ai conti correnti retail (nuova app Poste Italiane) e business (sito web e nuova app Poste Italiane); si rinvia a quanto riportato nel paragrafo "Potenziamento dei canali digitali" |
| del documento per maggiori approfondimenti. |
45 Per nuova liquidità si intendono tutte le somme apportate esclusivamente tramite bonifico bancario, assegni bancari e circolari, stipendi e pensioni, ed accreditate sul Libretto Smart, su conti correnti e/o libretti postali recanti la medesima intestazione del Libretto Smart scelto per l'adesione all'offerta.
46 La promozione, valida per i nuovi correntisti, prevede l'azzeramento del canone mensile per un massimo di 24 mesi a partire dal mese di apertura del conto: per i primi 12 mesi utilizzando il codice promozionale PROMODIGITAL24 in fase di apertura del conto corrente e dal 13° mese se sul conto corrente viene effettuato l'accredito mensile dello stipendio/pensione o mensilmente un bonifico in entrata di almeno 700 euro, oppure, viene mantenuto un saldo contabile medio mensile superiore ai 2.500 euro.
| Gruppo Poste Italiane | Relazione Intermedia sulla Gestione al 30 giugno 2024 |
|---|---|
| Nel corso del primo semestre 2024 è proseguita la distribuzione dei fondi comuni target-date47 | |
| Gestione del | obbligazionari e l'allargamento della gamma offerta di Gestione Patrimoniale con soluzioni sostenibili |
| Risparmio | che includono le componenti ESG (Environmental, Social and Governance), e flessibili. |
| In particolare, nei mesi di gennaio 2024 e maggio 2024 | |
| sono stati lanciati rispettivamente il Fondo BancoPosta | |
| Obbligazionario Italia 4 anni e il Fondo Bancoposta | |
| Obbligazionario Dicembre 2029, fondi obbligazionari che | |
| hanno l'obiettivo di realizzare, in un orizzonte temporale | |
| d'investimento, un rendimento del portafoglio in linea con quello espresso mediamente da strumenti | |
| finanziari obbligazionari corporate e governativi di analoga durata, attraverso un investimento in titoli | |
| denominati in euro, principalmente di emittenti italiani e di distribuire un provento annuale. | |
| Nel mese di giugno 2024, ha preso avvio il collocamento di due nuove linee di Gestione Patrimoniale | |
| in collaborazione con Moneyfarm: | |
| - linea Liquidità+: contraddistinta da un approccio di investimento in Fondi Monetari a breve |
|
| termine; | |
| - linea Multitrend: contraddistinta da un approccio di investimento in Exchange Traded Funds |
|
| (ETF) multitematici sui c.d. megatrend (es: intelligenza artificiale, sostenibilità ambientale, | |
| surriscaldamento globale, smart cities, innovazione nei settori della sanità e cyber security). | |
| Nel mese di febbraio 2024, Poste Italiane ha partecipato alla terza | |
| Risparmio Amministrato |
emissione del BTP Valore, in collocamento dal 26 febbraio al 1° |
| marzo 2024, dedicato esclusivamente ai piccoli risparmiatori (retail) | |
| con durata 6 anni e cedole trimestrali fissate in base ad una serie di | |
| tassi cedolari crescenti nel tempo (step-up). Nel mese di maggio | |
| 2024 Poste Italiane ha partecipato anche alla quarta emissione del BTP Valore, in collocamento dal 6 | |
| al 10 maggio 2024, sempre dedicato esclusivamente ai piccoli risparmiatori (retail) con durata 6 anni e | |
| cedole trimestrali fissate in base ad una serie di tassi cedolari crescenti nel tempo (step-up). | |
| Nel mese di gennaio 2024 è stata inoltre collocata, esclusivamente negli Uffici di Poste Italiane (no | |
| fuori sede o funnel online), l'Obbligazione "PostePremium Obbligazione" - tasso fisso 4,25% callable", | |
| riservata al segmento Premium. L'Obbligazione, di tipo plain vanilla multicallable, è emessa da | |
| Mediobanca - Banca di Credito Finanziario S.p.A., con una durata di 10 anni e importo minimo | |
| sottoscrivibile di 10.000 euro (e multipli di 1.000 euro). | |
| Distribuzione | Nel corso del primo semestre del 2024 sono state avviate diverse iniziative commerciali, supportate |
| di finanziamenti | da campagne commerciali con gli obiettivi di aumentare la customer base dell'offerta Finanziamenti |
| e altri prodotti | BancoPosta e di fidelizzare la clientela acquisita attraverso il "Prestito BancoPosta Consolidamento"48 |
| di terzi | |
| Sono state inoltre attivate nel corso del periodo le promozioni "Green" per l'acquisto di veicoli elettrici | |
| o ibridi e per la Ristrutturazione Casa. Relativamente alla clientela Business, nel mese di maggio 2024 | |
| è stato avviato il collocamento di un nuovo prodotto a breve termine di anticipo di liquidità sulla base | |
| del transato su POS49 dedicato alle società correntiste BancoPosta e che hanno sottoscritto il servizio | |
| di acquiring PostePay. |
47 Sono principalmente fondi obbligazionari o obbligazionari bilanciati su temi specifici. I Fondi Target Date obbligazionari mirano a realizzare – in un orizzonte temporale definito a decorrere dal termine del Periodo di Collocamento – un rendimento del portafoglio in linea con quello espresso mediamente da strumenti finanziari obbligazionari corporate e governativi di analoga durata, denominati principalmente in euro, mentre quelli Bilanciati Obbligazionari combinano una parte di investimenti obbligazionari - pari ad almeno il 50% del portafoglio - con una parte investita in strumenti flessibili e azionari su particolari temi come per esempio i temi ESG. 48 Prestito BancoPosta Consolidamento consente di riunire i prestiti sottoscritti in precedenza in un'unica soluzione di finanziamento.
49 L'anticipo transato POS è un servizio destinato alla clientela business che permette di richiedere l'apertura di una linea di credito il cui importo viene definito in base al transato su POS del richiedente. L'esercente può quindi beneficiare degli incassi futuri del POS, sotto forma di anticipo, grazie all'apertura di un conto dedicato sul quale viene resa disponibile una somma di cui
Gruppo Poste Italiane Relazione Intermedia sulla Gestione al 30 giugno 2024

Altre attività
A decorrere dal 1° gennaio 2024 è stata avviata l'erogazione del servizio denominato "Assegno di inclusione"50. Tale misura sostituisce il reddito e la pensione di cittadinanza, i cui effetti si esauriranno nel corso del 2024.
Nel corso del primo trimestre 2024 il mercato nel business Investimenti ha continuato a risentire dell'andamento dei tassi di interesse e dei tassi di inflazione ancora elevati, sebbene sia proseguita la tendenza disinflattiva; tale incertezza si è tradotta in particolar modo nell'incremento dei riscatti (in significativo aumento quelli afferenti ai prodotti di ramo III). Nonostante il contesto di mercato sfidante, Poste Vita ha avuto una performance in controtendenza rispetto al mercato (raccolta netta totale vita51 negativa per 5,6 miliardi alla fine del mese di marzo 2024) con la raccolta netta Investimenti positiva per 0,3 miliardi di euro nel primo semestre 2024 (seppur in calo di 2,8 miliardi di euro rispetto all'analogo periodo del 2023). In particolare, nel primo semestre 2024, la raccolta lorda dei prodotti di investimento della Compagnia si è attestata a 8,9 miliardi di euro, in calo di 1,6 miliardi di euro rispetto all'analogo periodo del 2023 per effetto pressoché esclusivamente del decremento della raccolta afferente ai prodotti rivalutabili tradizionali. Al 30 giugno 2024, il tasso di riscatto è risultato pari al 6,4%, in crescita rispetto al 4,1% rilevato al 30 giugno 2023, significativamente inferiore rispetto al tasso di riscatto del mercato registrato al 31 marzo 2024 (ultimo disponibile) e pari al 11,04%51 .
Il mercato assicurativo Protezione prosegue, anche nel primo trimestre del 2024, un percorso di robusta crescita in termini di raccolta premi registrando, al 31 marzo 2024, 7,2 miliardi di euro di premi per i rami Danni non auto (+4% rispetto al medesimo periodo del 2023), e 4,7 miliardi di euro di premi per i rami Auto (+10,7% rispetto al primo trimestre 2023), dovuto, oltre che all'evoluzione positiva della domanda, anche ad un aumento delle tariffe conseguente all'elevata inflazione degli ultimi anni. Nel contesto descritto, si rileva un'importante crescita anche dei rami Vita di Protezione, con una crescita di mercato pari a +29,5% rispetto al medesimo periodo del 2023.
Si riporta di seguito, il dettaglio della raccolta lorda dei prodotti di investimento e di protezione al 31 marzo 2024 confrontata con i dati al 31 marzo 2023.
La raccolta lorda relativa ai prodotti di investimento52 è pari a circa 26,9 miliardi di euro alla fine di marzo 2024 (+8,7% rispetto allo stesso periodo del 2023). Ove si considerino anche i nuovi premi vita del campione delle imprese UE, il dato raggiunge 29,2 miliardi di euro (+9,3% rispetto all'analogo periodo del 2023).
il cliente business può disporre. Questo prodotto è erogato da Igea Digital Bank ed assistito dal Fondo centrale di Garanzia per le PMI.
50 Legge del 3 luglio 2023, n. 85 "Misure urgenti per l'inclusione sociale e l'accesso al mondo del lavoro".
51 Fonte: Report ANIA – Trends Flussi e riserve vita Anno XIV - n° 01 - pubblicato il 22 maggio 2024.
52 Fonte: Report ANIA – Trends Flussi e riserve vita Anno XIV - n° 01 - pubblicato il 22 maggio 2024.

| Premi per ramo/prodotto | Premi da inizio anno |
Variazione % 03 2024 vs 03 2023 |
|---|---|---|
| Vita - ramo I | 19.277 | 9,0% |
| Unit - Linked - ramo III | 6.290 | 14,1% |
| Capitalizzazioni - ramo V | 465 | 23,3% |
| Fondi pensione ramo VI | 862 | -26,0% |
| Imprese italiane - extra UE | 26.894 | 8,7% |
| Imprese UE (**) | 2.354 | 17,0% |
| Totale | 29.248 | 9,3% |
(*) Fonte: ANIA
(**) Per imprese UE si intendono le rappresentanze i n Italia di imprese aventi sede legale i n paesi dell'Unione Europea operanti i n regime di stabilimento e di libera prestazione di servizi. I dati si riferiscono alle sole imprese che hanno partecipato alla rilevazione. Per questa categoria è disponibile il dato della nuova produzione.
I premi dei prodotti di investimento di Ramo I, ammontano alla fine del periodo a 19,3 miliardi di euro (+9% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente), confermando la loro prevalenza con un'incidenza sul totale alla fine di marzo 2024 pari al 71,7%. Con riferimento alla raccolta nel ramo III (nella forma esclusiva unit-linked) alla fine del primo trimestre 2024 si registra un incremento del 14,1% rispetto al dato rilevato nel medesimo periodo del 2023, a fronte di volumi complessivamente pari a 6,3 miliardi di euro. Sebbene residuale, la raccolta di prodotti di capitalizzazione (pari a 0,5 miliardi di euro) registra nel periodo di riferimento un incremento del 23,3% rispetto a quanto rilevato nell'analogo periodo dell'esercizio precedente. I nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione registrano nel periodo una raccolta pari a 0,9 miliardi di euro e risultano in calo del 26% rispetto al primo trimestre del 2023.
Con riferimento al canale distributivo, il 58,6% della raccolta afferente ai prodotti di investimento è stata intermediata alla fine di marzo 2024 tramite sportelli bancari e postali, con un volume premi di 15,8 miliardi di euro in lieve aumento dello 0,7% rispetto al medesimo periodo del 2023. Riguardo invece l'intero canale agenziale, la raccolta lorda nel periodo in commento ha raggiunto i 6,8 miliardi di euro, in crescita rispetto al dato riferito al primo trimestre 2023 (pari a 6 miliardi di euro) e con un'incidenza sul totale della raccolta intermediata pari al 25,3%.
Per quanto riguarda i premi lordi contabilizzati mediante il canale dei consulenti finanziari abilitati si registrano volumi per 3,9 miliardi di euro, in crescita del 37,5% rispetto a quanto collocato nell'analogo periodo dell'anno precedente e con un'incidenza rispetto al totale dei premi intermediati pari al 14,5%.
Infine, il canale broker e vendita a distanza registra un aumento nel periodo in commento del 60,6% rispetto allo stesso periodo del 2023 con un volume di premi collocato pari a 0,4 miliardi di euro (pari all'1,5% del totale intermediato).

Fonte: ANIA.
Per quanto attiene al mercato dei prodotti di protezione, i premi totali del portafoglio diretto italiano, comprensivo quindi della produzione effettuata nel nostro Paese dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di quelle estere, sulla base degli ultimi dati

ufficiali disponibili53, sono stati pari a 12,5 miliardi di euro alla fine di marzo 2024, in aumento del 7,5% rispetto al medesimo periodo del 2023, di cui 4,7 miliardi di euro afferente il settore protezione danni auto, 7,2 miliardi di euro il settore protezione danni non auto e per la restante parte (pari a 0,6 miliardi di euro) alla raccolta afferente i prodotti di protezione Vita.
(dati aggiornati a marzo 2024 in milioni di euro)
| Premi per segmento (**) | Premi da inizio anno |
Variazione % 03 2024 vs 03 2023 |
|---|---|---|
| Protezione danni auto | 4.741 | 10,7% |
| Protezione danni non auto | 7.161 | 4,0% |
| Protezione vita(***) | 619 | 29,5% |
| Totale rami danni | 12.521 | 7,5% |
(*) Fonte: ANIA.
(**) I premi si riferiscono alle imprese italiane, extra UE e alle imprese UE.
(***) Sono escluse le polizze abbinate a mutuo e credito al consumo (CPI).
La suddetta crescita pari a 0,9 miliardi di euro è ascrivibile principalmente al settore protezione danni Auto (+0,5 miliardi di euro) per effetto principalmente dell'aumento dei premi del ramo Corpi Veicoli Terrestri (+0,2 miliardi di euro) e in parte anche del Ramo R.C. Auto, che ha registrato un aumento dei premi di 0,3 miliardi di euro, e allo sviluppo del settore protezione non auto. Con riferimento a quest'ultimo i rami con maggior peso in termini di premi contabilizzati che hanno registrato una variazione positiva nel corso del periodo sono stati: il ramo Infortuni con premi pari a 1.075 milioni di euro, in crescita del 2,4%; il ramo Malattia con premi pari a 1.354 milioni di euro che ha registrato una crescita del 12,3%; il ramo RC generale con premi pari a 1.480 milioni di euro in crescita del 2,8%; il ramo Altri Danni ai beni con volumi pari a 1.000 milioni di euro ed una crescita del 5,6%, il ramo Incendio ed elementi naturali con premi pari a 839 milioni di euro ed un incremento nel periodo pari al 10,4%.
Infine, relativamente al settore protezione Vita, i prodotti di puro rischio54 (quali ad es. TCM, LTC), hanno registrato un'importante crescita rispetto al primo trimestre del 2023, pari a 0,1 miliardi di euro (+29,5%).
Per quanto riguarda i canali distributivi, quello agenziale si conferma leader con una quota di mercato pari a 68,9% alla fine di marzo 2024 (68,7% alla fine del primo trimestre 2023). I broker insieme alla vendita a distanza rappresentano il secondo canale di distribuzione premi protezione con una quota pari al 14,1% (14,2% alla fine del primo trimestre 2023), mentre gli sportelli bancari e postali registrano rappresentano una quota del 10,5% (10,3% alla fine di marzo 2023). La restante parte pari al 6,6% si riferisce alla raccolta intermediata mediante vendita diretta che registra nei primi tre mesi del 2024 un'incidenza del 6,1% (6,4% registrato alla fine di marzo 2023) ed in secondo luogo alla raccolta intermediata tramite consulenti finanziari abilitati, che rappresentano a fine marzo 2024 lo 0,5% dei volumi complessivi (in linea con il dato del medesimo periodo del 2023).
53 Report ANIA - Anno IX - n° 37 - pubblicato il 4 giugno 2024.
54 Sono escluse le polizze abbinate a mutuo e credito al consumo (CPI).

Di seguito si riportano i principali interventi normativi oggetto di aggiornamento nel corso del primo semestre del 2024. Per la trattazione completa relativa al contesto normativo della Strategic Business Unit Servizi Assicurativi si rinvia alla Relazione Finanziaria Annuale 2023.
| Decreto MEF dell'8 febbraio 2024 e |
In data 26 febbraio 2024 è stato pubblicato nella G.U. il Decreto MEF 8 febbraio 2024 con cui è stata estesa, per le imprese di assicurazione che si avvalgono della facoltà di |
|---|---|
| Provvedimento IVASS n.143 del 12 marzo 2024 |
sospendere le minusvalenze dei titoli non durevoli, la possibilità di tener conto nella determinazione della riserva indisponibile dell'effetto sugli impegni esistenti verso gli assicurati riferiti all'esercizio di bilancio e fino a cinque esercizi successivi. Inoltre, lo stesso decreto ha disposto che le imprese determinino l'ammontare degli utili distribuibili tenendo conto dell'importo già distribuito a valere sul 2022 nel corso dell'esercizio 2023. |
| Al fine di recepire le modifiche introdotte dal citato Decreto, l'IVASS ha pubblicato il Provvedimento n.143 del 12 marzo 2024 che modifica il Regolamento IVASS n.52 del 30 agosto 2022. |
|
| Le Compagnie Poste Vita, Net Insurance Life e Net Insurance si sono avvalse, per la redazione del bilancio civilistico al 31 dicembre 2023, della facoltà prevista dal Regolamento n. 52 sterilizzando un ammontare di rettifiche di valore al lordo degli effetti fiscali pari rispettivamente a 2,7 miliardi di euro, 4,2 milioni di euro e 2,2 milioni di euro. |
|
| IVASS - Fondo di garanzia assicurativo dei Rami Vita |
La legge di bilancio 202455 ha istituito il "Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita", un organismo associativo istituito fra le imprese di assicurazione e gli intermediari aderenti con lo scopo di intervenire a tutela di coloro che hanno diritto a beneficiare delle prestazioni assicurative di quelle imprese. Si rinvia alla Relazione Finanziaria Annuale 2023, al capitolo "Omnicanalità e settori di attività" della Relazione sulla Gestione, per maggiori approfondimenti sulla natura e funzionamento del Fondo. Con riguardo al Gruppo Poste Vita, l'ammontare della contribuzione al 30 giugno 2024, determinata sulla base delle riserve tecniche al 31 dicembre 2023, è stimata pari a circa 29 milioni di euro (58 milioni di euro sull'intero esercizio 2024); il Patrimonio Destinato Bancoposta concorrerà alla dotazione |
55 Legge 30 dicembre 2023, n. 213. "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024- 2026" pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 303 del 30 dicembre 2023.

finanziaria del Fondo con una contribuzione stimata di circa 8 milioni di euro al 30 giugno 2024 (16 milioni di euro sull'intero esercizio 2024).
IVASS In data 26 febbraio 2024 l'IVASS ha richiesto un incontro relativo a specifiche tematiche sulle polizze a protezione del credito (CPI) trattate nel riscontro fornito, il 16 ottobre 2023, in merito alle richieste di follow up dell'istituto a seguito del warning dell'European Insurance and Occupational Pensions Authority (EIOPA) sui prodotti Payment e Protection Insurance (PPI). L'incontro si è tenuto in data 10 aprile 2024. In data 20 giugno 2024 l'IVASS ha trasmesso una richiesta di follow up su alcuni temi discussi nel citato incontro. Il relativo riscontro è stato fornito il 20 luglio 2024.
Con riferimento all'accertamento ispettivo avviato dall'IVASS in data 7 marzo 2023 e conclusisi il 21 aprile 2023, avente a oggetto la verifica del processo di gestione delle polizze c.d. dormienti, al 30 giugno 2024 sono state completate tutte le azioni previste dal piano di interventi predisposto dalla Compagnia Poste Vita ed approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 26 ottobre 2023.
Per i principali procedimenti pendenti e gli ulteriori rapporti con le Autorità si rimanda al Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2024 al capitolo "Procedimenti in corso e principali rapporti con le Autorità".
Nella tabella seguente sono riportate le principali attività di periodo della Strategic Business Unit Servizi Assicurativi.
| COMPARTO | ATTIVITÀ DI PERIODO |
|---|---|
| Nell'ambito dei prodotti di investimento di Ramo I, nel mese di febbraio 2024 è stato collocato | |
| Investimenti e Previdenza |
"Poste Prospettiva Valore Gold II", un prodotto di investimento assicurativo sulla vita in forma |
| mista, a premio unico e di durata pari a 10 anni, che prevede la rivalutazione annuale del | |
| capitale investito a un tasso certo e predeterminato per il 1° anno di contratto (ottenuto in base | |
| ad attività patrimoniali preventivamente acquisite - c.d. Specifica Provvista di Attivi, e sulla base | |
| del risultato realizzato dalla gestione separata (Poste Vita Valore Solidità) nel corso delle | |
| annualità successive. Il prodotto promuove caratteristiche ambientali e/o sociali, ai sensi | |
| dell'Articolo 8 del Regolamento (UE) 2019/2088. Nel mese di maggio 2024 e nel mese di giugno | |
| 2024 sono state collocate le nuove edizioni del prodotto, rispettivamente Poste Prospettiva | |
| Valore Gold III e Poste Prospettiva Valore Gold IV, con le medesime caratteristiche del | |
| precedente collocamento. | |
| Nel mese di maggio 2024 è stata collocata la nuova polizza di Ramo I Poste Valore Solidità | |
| Più, un'assicurazione sulla vita in forma mista a premio unico ricorrente le cui prestazioni sono |
collegate all'andamento delle Gestioni Separate56 "Posta ValorePiù" e "Poste Vita Valore
56 La rivalutazione delle prestazioni è legata in parti uguali ad entrambe le Gestioni Separate: il 50% di quanto versato dal cliente, al netto dei costi, verrà investito all'interno della Gestione Separata "Posta ValorePiù", l'altro 50% verrà investito all'interno della Gestione Separata "Poste Vita Valore Solidità". Il rendimento farà riferimento a quello realizzato, in quota, da ciascuna Gestione, dando luogo a due rivalutazioni parallele. La somma di questi due capitali darà la valorizzazione del capitale del cliente e degli importi da liquidare, per tutte le prestazioni previste dal contratto.

Solidità" in cui viene investito il premio, al netto dei costi. La durata del contratto è pari a 15 anni.
Nel mese di luglio 2024 ha preso avvio il collocamento della nuova polizza multiramo Poste Progetto Obbligazionario Bonus, un prodotto di investimento assicurativo a premio unico con durata pari a 15 anni che, per i primi 6 anni, prevede l'investimento del premio in un fondo Unit Linked e, per i successivi circa 9 anni, la rivalutazione annuale del capitale investito in base al risultato realizzato dalle due Gestioni Separate (Posta ValorePiù e Poste Vita Valore Solidità), con l'obiettivo di massimizzare le performance anche attraverso l'erogazione di bonus.
Protezione Nel corso del primo semestre 2024 è stata avviata la commercializzazione della nuova polizza assicurativa Temporanea Caso Morte Poste protezione Affetti 360 New a copertura del rischio vita, che amplia i requisiti dell'età per la sottoscrizione introducendo allo stesso tempo una maggiore integrazione con il prodotto danni puro57 .
Gli ultimi dati disponibili58, sul mercato italiano delle carte di pagamento
nel primo trimestre 2024 mostrano un transato complessivo nazionale di circa 105 miliardi di euro, in crescita del 9,4% rispetto all'analogo trimestre del 2023 e a conferma della continua espansione dei pagamenti
il transato del primo trimestre 2024 in Italia con carte: +9,4% anno su anno 105 €mld
digitali in Italia. Il numero delle transazioni cresce del 12% rispetto al primo trimestre 2023 e si attesta a 2,3 miliardi, segno di un utilizzo quotidiano delle carte sempre più consolidato, anche grazie alla maggiore diffusione dei pagamenti digitali da parte degli esercizi commerciali (pagamenti e-commerce e contactless). Le transazioni con carte di debito crescono del 10% rispetto al primo trimestre del 2023 confermandosi quelle più utilizzate dagli italiani, con un'incidenza del 60% rispetto al totale delle transazioni e un transato pari a 62 miliardi di euro (+8% rispetto all'analogo periodo del 2023) e con un valore medio della transazione di circa 44 euro, inferiore di circa 0,70 euro (-1,5%) rispetto ai livelli del primo trimestre del 2023. In significativo aumento l'utilizzo delle carte di credito, soprattutto per i pagamenti di maggiori importi, che presentano transazioni e transato in crescita, rispettivamente del 18% e del 15% rispetto al primo trimestre del 2023. Anche le carte prepagate registrano una performance positiva (+12% delle transazioni e +7% del transato rispetto all'analogo periodo del 2023), merito del costante sviluppo dell'e-commerce e dell'aumento della penetrazione presso i punti fisici.
Al 31 marzo 2024 il numero delle carte attive sul mercato si attesta a 101 milioni, in aumento rispetto a dicembre 2023 (+0,7%): il trend è sostenuto dalle performance delle carte di debito (+0,7% rispetto a dicembre 2023) per un totale di 54 milioni di carte attive. In leggero aumento anche lo stock delle carte prepagate, pari a 33 milioni di pezzi (+0,8% rispetto a dicembre 2023) e delle carte di credito pari a 13,5 milioni di carte attive (+0,2% rispetto a dicembre 2023).
Il mercato della telefonia mobile59, è sostanzialmente stabile in termini di stock di SIM Human-to-Human (H2H)60 rispetto alla fine del 2023 (78,5 milioni61 di SIM H2H) (-0,2%) pari a 78,3 milioni. In particolare, continua a crescere il numero delle SIM
57 Pur trattandosi di un prodotto di Poste Vita può essere acquistata anche in abbinamento al prodotto Poste Vivere Protetti in quanto si tratta di coperture che vanno ad integrare le coperture danni.
58 Elaborazioni e stime su dati Banca d'Italia – Sistema dei pagamenti e Relazione Annuale.
59 Stima sui dati di bilancio del primo trimestre 2024 dei player telefonici.
60 Le SIM H2H (Human-to-Human) sono quelle di uso quotidiano presenti negli smartphone e che permettono di effettuare chiamate e connessione dati.
61 Fonte: AGCom Osservatorio sulle comunicazioni n.1/2024 riferito a dicembre 2023.

degli operatori virtuali (Mobile Virtual Network Operator – MVNO) (+1,4% rispetto alla fine del 2023), mentre si conferma in flessione lo stock degli operatori storici (-0,4% rispetto alla fine del 2023). Poste Mobile, che rappresenta il 34% dei MVNO, registra una leggera crescita (+0,3% delle SIM H2H rispetto a dicembre 2023) con una quota di mercato pari al 5,4% a marzo 2024.
Il mercato energetico nel corso del primo semestre 2024 è stato caratterizzato dalla completa liberalizzazione avvenuta dal 10 gennaio 2024 per il gas e dal 1° luglio 2024 per l'energia elettrica. In tale contesto, nel corso del periodo, il mercato energetico ha consolidato il percorso di graduale riequilibrio dell'anno 2023 dopo gli effetti della crisi geopolitica generata dal conflitto russo-ucraino e dalle tensioni in Medio Oriente sui mercati delle materie prime energetiche (in primis il gas ma con ripercussioni anche sul mercato dell'energia elettrica62).
In particolare, nel corso del secondo trimestre 2024 il mercato è stato caratterizzato da un trend in leggero aumento dei prezzi sui mercati all'ingrosso del gas e dell'energia elettrica, pur mantenendosi all'interno di una variazione meno marcata rispetto alle oscillazioni di prezzo registrate nel corso del 2022 e 2023. Infatti, la diversificazione delle forniture con la sostituzione di quasi tutto il gas importato dalla Russia con gas proveniente da altri Paesi o via nave per il Gas Naturale Liquefatto (GNL), la riduzione dei consumi e le temperature medie invernali relativamente miti hanno consentito di superare il periodo invernale senza il rischio di carenza (shortage) della materia prima. Gli stoccaggi di gas sono quindi arrivati alla fine dell'inverno con un riempimento ancora pari a circa il 50%, lasciando buon margine di sicurezza anche per i prossimi mesi.
Tuttavia, il mercato del gas, data la forte crescita degli scambi di Gas Naturale Liquefatto (GNL) via nave, ha assunto sempre più una scala internazionale, garantendo una maggiore diversificazione e al contempo subendo le influenze del contesto geopolitico ed economico internazionale, con conseguente elevata volatilità dei prezzi e con effetti analoghi anche nel mercato elettrico.
Di seguito si riportano i principali interventi normativi oggetto di aggiornamento nel primo semestre del 2024. Per la trattazione completa relativa al contesto normativo della Strategic Business Unit Servizi Postepay e si rinvia alla Relazione Finanziaria Annuale 2023.
| Monetica | Si rinvia al contesto normativo della SBU Servizi Finanziari per maggiori approfondimenti. Per saperne di più |
|---|---|
| TLC Terminazione delle chiamate vocali |
Nell'ambito del Regolamento Delegato 2021/654 adottato dalla Commissione Europea il 18 dicembre 2020, in materia di tariffa unica massima di terminazione per le chiamate su reti mobile e su reti fisse nell'Unione Europea, a partire dal 1° gennaio 2024 le tariffe applicabili in Italia sono le seguenti: - 0,20 centesimi di euro per minuto (IVA esclusa) è il prezzo massimo di terminazione mobile, ovvero l'importo dovuto dall'operatore di origine della chiamata all'operatore di telecomunicazione mobile per ogni chiamata voce che termina sulla rete mobile di quest'ultimo (sul terminale del proprio cliente); - 0,07 centesimi di euro per minuto (IVA esclusa) è il prezzo massimo dovuto all'operatore di telecomunicazione di rete fissa per la terminazione della chiamata sulla rete di quest'ultimo. PostePay ha adottato il regime tariffario nei tempi previsti dal quadro normativo. |
62 In Italia e in molti altri Paesi Europei il prezzo marginale dell'elettricità è definito dai costi di generazione delle centrali termoelettriche a gas naturale.
Gruppo Poste Italiane Relazione Intermedia sulla Gestione al 30 giugno 2024
Inoltre, il 28 febbraio 2024 l'AGCom, con la Delibera n. 46/24/CONS, ha avviato un procedimento finalizzato all'identificazione dei mercati dei servizi di terminazione delle chiamate vocali su rete mobile con l'obiettivo di rivedere, laddove necessario, le disposizioni regolamentari fissate a livello nazionale con la delibera n. 599/18/CONS attualmente in vigore.
SMS ALIAS
TLC
In riferimento alla Delibera AGCom n.12/23/CONS "Regolamento sull'utilizzo dei caratteri alfanumerici che identificano il soggetto mittente nei servizi di messaggistica aziendale (SMS ALIAS63)" con la quale sono stati definiti obblighi e ruoli dei soggetti che partecipano alla catena del servizio di messaggistica, il 29 gennaio 2024 il TAR del Lazio, su ricorso di un operatore di comunicazioni elettroniche, ha pubblicato una sentenza che dispone l'annullamento dell'obbligo che imponeva agli operatori nazionali il blocco degli SMS ALIAS provenienti dall'estero. Con tale decisione è stata dunque ripristinata la possibilità, anche per le aziende estere, di veicolare verso i propri utenti italiani SMS informativi il cui soggetto mittente sia individuato tramite un alias.
Qualità e carte dei servizi di comunicazioni elettroniche accessibili al pubblico da postazione fissa Nell'ambito delle nuove disposizioni sulle informazioni che i fornitori di servizi di comunicazioni mobili e personali devono trasmettere agli utenti in merito alla qualità dei servizi offerti in ambito telefonia fissa e di servizio internet da postazione fissa64, che sono entrate in vigore il 27 gennaio 2024, PostePay ha implementato le misure necessarie65 per l'adeguamento alle modifiche introdotte e ha partecipato a Tavoli di lavoro per l'aggiornamento delle Linee Guida ai fini della misurazione della qualità del servizio internet da postazione fissa. Tali linee guida sono state pubblicate il 1° marzo 2024 e sono entrate in vigore il 29 giugno 2024; PostePay ha espletato tuttte le attività necessarie per adeguarsi alle modifiche introdotte nei termini previsti dalle stesse.
Diritto d'Autore
In riferimento alle Disposizioni per la prevenzione e la repressione della diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d'autore mediante le reti di comunicazione elettronica67 è consentito ad AGCom di ordinare ai prestatori di servizi, compresi i prestatori di accesso
63 Per SMS ALIAS si intende una stringa di caratteri con codifica alfanumerica trasmessa nelle comunicazioni SMS.
64 Delibera n. 156/23/CONS del 31 luglio 2023.
65 A titolo esemplificativo: nuova sezione del sito dedicata alla trasparenza tecnica, aggiunta al kit contrattuale di un documento che specifica le caratteristiche tecniche del servizio fornito, ecc.
66 Regolamento di cui alla Delibera AGCom n.519/15/CONS.
67 Delibera AGCom n.189/23/CONS del 26 luglio 2023, entrata in vigore il 1° gennaio 2024, che ha recepito la legge 93/2023.

alla rete, di disabilitare l'accesso a contenuti diffusi abusivamente mediante il blocco della risoluzione Domain Name System (DNS) dei nomi di dominio e il blocco dell'instradamento del traffico di rete verso gli indirizzi IP univocamente destinati ad attività illecite. PostePay, nei termini previsti, si è accreditata sulla piattaforma dedicata "Piracy Shield"68 e, tramite i suoi fornitori di accesso, assolve gli obblighi previsti dalla legge.
Sono in corso di aggiornamento/rinegoziazione tutti i contratti con gli Operatori Wholesale stipulati da PostePay in qualità di Operatore Telco, ai fini della definizione delle responsabilità e dei relativi oneri relativamente agli obblighi di blocco sopramenzionati.
| TLC Codice delle Comunicazioni Elettroniche (CCEE) |
Con l'entrata in vigore del D. Lgs. 24 marzo 2024, n. 4869, sono state apportate alcune modificazioni al Codice delle comunicazioni elettroniche quali i criteri di localizzazione urbanistica delle infrastrutture per le comunicazioni mobili, l'adeguamento della mappatura geografica delle reti e l'imposizione dell'interoperabilità delle banche dati, le modifiche all'apparato sanzionatorio70, le misure di semplificazione per agevolare e sviluppare la connettività e potenziare gli investimenti per garantire l'accesso generalizzato alle reti ad altissima velocità e la loro diffusione sul territorio, nonchè la previsione di una disciplina specifica e di un regime autorizzatorio per i servizi di call center71 Non essendo un operatore telefonico infrastrutturato, non si rilevano impatti per PostePay delle modifiche illustrate. |
|---|---|
| TLC Portafoglio digitale unico eIDAS 2.0 |
Nella G.U. dell'Unione europea del 30 aprile 2024 è stato pubblicato il Regolamento (UE) 2024/1183 che integra il primo Regolamento eIDAS (EU) 2014/910 istituendo in materia d'identità digitale il portafoglio digitale unico, rilasciato a seguito di una certificazione obbligatoria. In tal modo, cittadini ed imprese potranno disporre, in modo sicuro ed affidabile, di portafogli digitali in grado di collegare le proprie identità digitali nazionali ad altri attributi personali (patente di guida, titoli e qualifiche professionali, strumenti di pagamento), identificandosi in modo certo ed affidabile per condividere dati e informazioni utili alla fruizione dei servizi pubblici. PostePay monitora l'evoluzione normativa a livello nazionale e la definizione delle norme tecniche comuni e delle ulteriori disposizioni europee di attuazione ed esecuzione di quanto già previsto dal Regolamento eIDAS 2.072 |
68 La piattaforma Piracy Shield, attiva dal 1° febbraio 2024, consente una gestione automatizzata delle segnalazioni successive all'ordine cautelare emanato dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ai sensi dell'art. 9-bis, comma 4-bis del Regolamento.
69 Disposizioni correttive al decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 207, di attuazione della direttiva (UE) 2018/1972 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2018, che modifica il decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259, recante il Codice delle comunicazioni elettroniche.
70 Tra cui (i) attribuzione di nuove competenze ad AGCom; (ii) obbligatorietà degli impegni di copertura comunicati dagli operatori; (iii) inserimento del riferimento specifico al fatturato generato nel solo mercato delle comunicazioni elettroniche come parametro di calcolo della sanzione; (iv) favorita oblazione e pagamento in forma ridotta delle sanzioni amministrative entro il termine di dieci giorni dalla contestazione o dalla notificazione degli estremi della violazione; (v) assegnata agli Ispettorati Territoriali la competenza alla irrogazione delle sanzioni amministrative del Ministero, anche su delega della Direzione generale competente in materia;
71 È stata introdotta la possibilità per AGCom di imporre limitazioni per bloccare comunicazioni provenienti dall'estero che illegittimamente usano numerazione nazionale per identificarne l'origine.
72 electronic IDentification Authentication and Signature.
Gruppo Poste Italiane Relazione Intermedia sulla Gestione al 30 giugno 2024

"Direttiva (UE) 2024/825 Empowering Consumers for the Green Transition" (ECGT)
Liberalizzazione mercato retail del gas
Il 25 marzo 2024 è entrata in vigore la direttiva europea 2024/825 "Empowering Consumers for the Green Transition (ECGT)" che integra l'elenco73 di pratiche commerciali considerate sleali, ai fini della Green Transition, e vietate ai sensi di quanto previsto agli artt. 6-7 della direttiva 2005/29/CE (e recepito all'art. 23 del Codice del Consumo). La direttiva dovrà essere recepita dagli Stati membri dell'Unione Europea entro il 27 marzo 2026 e PostePay sta adeguando, sin da ora, le proprie iniziative di comunicazione alle nuove disposizioni.
Il primo trimestre del 2024 ha visto il completamento del processo di liberalizzazione del mercato retail del gas naturale.
A partire dal 1° gennaio 2024 – secondo le modalità definite da ARERA, con le Delibere 100/2023/R/com e 102/2023/R/com - è infatti divenuto operativo il Servizio di Tutela della Vulnerabilità. In particolare, l'ARERA ha dato attuazione alle disposizioni dell'art. 1.59, della Legge 4 agosto 2017, n. 124 (Legge annuale per il mercato e la concorrenza) e alle disposizioni del succitato Decreto Legge 9 agosto 2022, n. 115, come convertito dalla Legge 21 settembre 2022, n. 142 (il cosiddetto Decreto Legge "Aiuti bis") in materia rispettivamente di superamento dei prezzi regolati del gas naturale e di definizione delle condizioni di fornitura del gas naturale ai clienti finali vulnerabili.
Il Servizio di Tutela della Vulnerabilità, ossia il servizio di fornitura di gas naturale alle condizioni economiche e contrattuali definite dall'ARERA, destinato ai soli clienti vulnerabili74 (come definiti all'art. 22 del Decreto Legislativo 23 maggio 2000 n. 164), sostituisce il precedente Servizio di Tutela gas, che prevedeva un perimetro di accessibilità più ampio perché ne avevano diritto tutti i clienti domestici, prescindendo da qualsiasi condizione di vulnerabilità.
PostePay si è adeguata entro il termine stabilito implementando tutte le azioni previste dal regolatore.
ENERGIA Elenco venditori gas Con la Delibera 157/2024/R/gas, adottata a valle del procedimento di consultazione 70/2024/R/gas "Elenco Dei Soggetti Abilitati Alla Vendita Di Gas Naturale: Modalità E Condizioni Di Accesso"75, l'ARERA ha formalizzato al Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) la propria proposta in merito a condizioni, criteri, modalità e requisiti per l'iscrizione, la permanenza e l'esclusione dall'Elenco dei soggetti abilitati alla
73 Le pratiche commerciali considerate sleali sono: i) esibire un marchio di sostenibilità che non è basato su un sistema di certificazione o non è stabilito da autorità pubbliche; ii) formulare un'asserzione ambientale generica per la quale il professionista non è in grado di dimostrare l'eccellenza riconosciuta delle prestazioni ambientali pertinenti all'asserzione; iii) formulare un'asserzione ambientale concernente il prodotto o l'attività del professionista nel suo complesso quando riguarda solo un determinato aspetto del prodotto o dell'attività; iv) asserire, in base alla compensazione delle emissioni di gas a effetto serra, che un prodotto ha un impatto neutro, ridotto o positivo sull'ambiente in termini di emissioni di gas a effetto serra; v) presentare requisiti imposti per legge sul mercato dell'Unione per tutti i prodotti appartenenti a una data categoria come se fossero un tratto distintivo dell'offerta del professionista.
74 I clienti vulnerabili sono coloro che si trovano in una delle seguenti condizioni: i) condizioni economicamente svantaggiate (percettori di bonus sociale); ii) sono soggetti con disabilità ai sensi dell'articolo 3 legge 104/92; iii) hanno un'utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi; iv) hanno un'età superiore ai 75 anni.
75 Il documento illustra gli orientamenti dell'ARERA in relazione alle modifiche da apportare all'Elenco dei soggetti abilitati alla vendita di gas naturale ai clienti finali, gestito dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ("MASE"). La finalità del procedimento è aggiornare gli attuali requisiti previsti dalla normativa per l'iscrizione all'Elenco, mutuando quanto già previsto nell'ambito dell'Elenco dei soggetti abilitati alla vendita di energia elettrica, armonizzando, per quanto possibile, i requisiti tra i due settori.

vendita di gas naturale ai clienti finali (Elenco Venditori gas). L'Autorità ha previsto una serie di requisiti per l'ammissibilità (tecnici, di onorabilità, finanziari) all'Elenco Venditori gas, le modalità di ammissione (distinguendo tra imprese già iscritte e imprese di nuova iscrizione) e le condizioni di permanenza, esclusione o cancellazione dall'Elenco Venditori gas.
PostePay è già soggetto autorizzato alla vendita di gas naturale per i clienti finali, figurando nel relativo elenco pubblico gestito dal MASE.
Liberalizzazione mercato retail dell'energia elettrica
Parallelamente agli sviluppi normativi che hanno interessato la rimozione del Servizio di Tutela nel mercato retail del gas naturale, il 1° luglio 2024 si è concluso il percorso di liberalizzazione del mercato retail dell'energia elettrica.
In attuazione del Decreto Legge 9 dicembre 2023, n. 181 e della successiva Delibera ARERA 600/2023/R/eel del 19 dicembre 2023, viene fissata la fine del Servizio di Maggior Tutela per i clienti domestici elettrici non vulnerabili a partire da luglio 2024. Per questi clienti, l'ARERA ha previsto un percorso graduale per dare la possibilità a ciascuno di scegliere l'offerta sul mercato libero più adatta alle proprie esigenze, assicurando adeguati obblighi informativi in capo ai venditori. È previsto infatti che qualora i clienti non vulnerabili non scelgano un operatore sul libero mercato entro il 1° luglio 2024 la fornitura di energia elettrica, con una struttura di prezzo definita da ARERA, passi al cosiddetto "Servizio a Tutele Graduali" che sarà erogato da venditori selezionati da Acquirente Unico76 attraverso specifiche procedure competitive (che si sono svolte il 10 gennaio 2024). I clienti domestici vulnerabili77, invece, potranno continuare a usufruire del Servizio di Maggior Tutela.
Il 2 febbraio 2024 è stata approvata la Legge n. 11 di conversione del Decreto Legge 9 dicembre 2023, n. 18178, (c.d. Decreto Energia). Il Decreto Energia prevede che il Servizio di Maggior Tutela per i clienti elettrici vulnerabili, venga sostituito dal Servizio di Vulnerabilità elettrico. L'ARERA disciplinerà il Servizio di Vulnerabilità elettrico tramite provvedimenti che emanerà nel corso dell'anno. PostePay sta seguendo gli sviluppi inerenti agli aggiornamenti introdotti dal Decreto Energia.
Nell'ambito degli interventi e delle agevolazioni definiti nel corso del 2023 a favore delle popolazioni maggiormente colpite dagli eccezionali eventi metereologici verificatisi nel centro Italia nel mese di maggio 2023, l'ARERA con la Delibera 10/2024/R/com del 30 gennaio 2024 ha, tra le altre, fissato al 30 giugno 2024 il termine ultimo entro il quale i clienti hanno potuto chiedere l'applicazione delle agevolazioni tariffarie ai propri venditori definite nella
76 Società pubblica inizialmente nata per approvvigionare l'energia elettrica per i clienti serviti in "Maggior Tutela" e che nel corso degli anni ha ampliato il proprio perimetro di attività, in particolare inglobando i processi finalizzati al miglioramento del funzionamento del mercato energetico (a titolo esemplificativo la gestione del Sistema Informativo Integrato e del Portale Offerte).
77 I clienti vulnerabili elettrici sono coloro che si trovano in una delle seguenti condizioni: i) condizioni economicamente svantaggiate (percettori di bonus sociale); ii) sono soggetti con disabilità ai sensi dell'articolo 3 legge 104/92; iii) hanno un'utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi; iv) hanno un'età superiore ai 75 anni; v) clienti intestatari di utenze nelle isole minori non interconnesse e vi) utilizzano apparecchiature medico-terapeutiche necessarie per il mantenimento in vita alimentate dall'energia elettrica.
78 "Disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia e in materia di ricostruzione nei territori colpiti dagli eccezionali eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023".
| EMARKET SDIR |
|---|
| CERTIFIED |
| Gruppo Poste Italiane | Relazione Intermedia sulla Gestione al 30 giugno 2024 |
|---|---|
| ENERGIA Delibere ARERA per le popolazioni colpite dagli eventi calamitosi |
Delibera 565/2023/R/com (azzeramento dei costi di distribuzione e degli oneri generali di sistema). Con la Delibera 11/2024/R/com del 30 gennaio 2024 l'ARERA, al fine di dare attuazione a quanto previsto dalla legge di Bilancio 2024, ha prorogato fino al 31 dicembre 2024 le agevolazioni in favore dei clienti colpiti dagli eventi sismici del Centro Italia e nei comuni di Casamicciola Terme, Lacco Ameno e Forio nel 2016 e 2017. Con la Delibera 50/2024/R/com del 27 febbraio 2024, l'ARERA ha ulteriormente dettagliato le misure di urgenza in favore dei territori della Toscana colpiti dall'alluvione del 2 novembre 2023, introdotte dalla Delibera 519/2023/R/com del 9 novembre 2023. In particolare, è stato fissato in 6 mesi, a partire dal 2 novembre 2023, il periodo di sospensione della fatturazione dei clienti. |
| Sulle misure introdotte in favore dei clienti colpiti dagli eventi di cui sopra, PostePay ha adottato ovvero adotterà nel corso del tempo le relative misure per ottemperare agli adempimenti previsti a carico dei venditori di energia elettrica e gas naturale. |
|
| ENERGIA Consultazioni ARERA |
Nell'ambito dell'erogazione del servizio a tutele graduali per i clienti domestici non vulnerabili del settore dell'energia elettrica (Delibera ARERA 362/2023/R/eel79), l'ARERA, con il Documento di Consultazione 169/2024/R/eel80 dell'8 maggio 2024, ha illustrato i propri orientamenti in merito alla modalità di determinazione delle componenti di commercializzazione (RCV81 e PCV) del servizio di maggior tutela che, a partire da luglio 2024, è riservato ai soli clienti domestici vulnerabili al fine di valorizzare il corrispettivo PCV82 applicato ai clienti domestici vulnerabili e per determinare la componente DISPbt83 con applicazione diretta in fatturazione. |
| La valorizzazione di tali componenti è rilevante per PostePay in quanto trattasi di parametri di riferimento anche per le offerte di mercato libero. |
|
| Con il Documento di Consultazione 200/2024/R/com ARERA ha delineato i propri orientamenti circa l'aggiornamento e l'efficientamento del Codice di Condotta Commerciale, a vantaggio dei clienti finali di energia elettrica e gas naturale. Gli interventi prospettati possono articolarsi su 3 (tre) distinte direttrici: |
− aggiornamento del Codice di Condotta Commerciale in base alle previsioni introdotte nel corso del 2023 nel Codice del Consumo (D. Lgs. 206/05) per effetto del D. Lgs. 26/2023;
79 Procedimento, avviato dall'ARERA, con la deliberazione 26 settembre 2019, 396/2019/R/eel per dare attuazione alle disposizioni della legge 4 agosto 2017 (Legge concorrenza 2017), n. 124 e da ultimo culminato con l'adozione della deliberazione 3 agosto 2023, 362/2023/R/eel.
80 Documento di Consultazione 169/2024/R/eel: "Servizio di maggior tutela per i clienti domestici vulnerabili - orientamenti per la revisione delle modalità di determinazione delle componenti per la commercializzazione al dettaglio pcv e rcv".
81 RCV (remunerazione commercializzazione vendita) è il corrispettivo, espresso in centesimi di euro/kWh o in centesimi di euro/punto di prelievo/anno, a copertura dei costi di commercializzazione sostenuti dall'esercente.
82 PCV (Prezzo Commercializzazione Vendita) Corrisponde ai costi fissi sostenuti per svolgere le attività di gestione commerciale dei clienti; è parametrata ad un livello corrispondente ai costi medi attribuibili alle imprese di vendita che operano nel mercato libero ed è compensata mediante la componente DispBT. Si applica in misura fissa (euro/anno).
83 DispBT (componente di dispacciamento) Serve a compensare la differenza tra gli importi complessivamente versati tramite la componente Commercializzazione (PCV) e i costi di gestione commerciale riconosciuti alle imprese di vendita in regime di tutela (diversi da quelli delle imprese di vendita del mercato libero, considerati dalla componente PCV. Si applica in misura fissa (euro/anno), a credito del cliente, e per le utenze in abitazioni di residenza anagrafica, anche all'energia consumata (euro/kWh), con prezzo più basso per i consumi fino a 1.800 kWh/anno.

ARERA ipotizza che le modifiche al Codice di Condotta Commerciale proposte possano applicarsi a decorrere dal 1° settembre 2024.
Nella tabella seguente sono riportate le principali attività di periodo della Strategic Business Unit Servizi Postepay.
| COMPARTO | ATTIVITÀ DI PERIODO |
|---|---|
| Energia | L'offerta energia si contraddistingue per essere 100% green nella luce (grazie a una offerta con energia elettrica proveniente al 100% solo da fonti rinnovabili italiane certificata da garanzie d'origine del Gestore Servizi Energetici) e 100% compensata in termini CO2 per il gas. Nel corso del primo semestre 2024, l'offerta commerciale ha beneficiato della fine del mercato tutelato del gas prima e luce poi e, in continuità con gli ultimi mesi dell'anno 2023, si è focalizzata sull'acquisizione di nuova clientela; nel corso del periodo PostePay ha ottimizzato inoltre la nuova Offerta "Servizio tutela della vulnerabilità gas"84 e attivato la fornitura di elettricità alle società del Gruppo Poste Italiane, completando così l'internalizzazione della fornitura commodities gas e power. |
| Monetica /Incassi e Pagamenti |
In ambito acquiring, al fine di sviluppare il target Piccoli Operatori Economici (POE), Postepay ha aderito, per il prodotto POS fisico, al Protocollo POS85 lanciando una promozione sulle commissioni relative ai micropagamenti. Nel corso del periodo c'è stata la collaborazione con il partner UNIPOLMove per estendere il servizio di ritiro degli apparati On Board Unit (OBU)86 sulla rete PUNTOLIS, andando ad avviare una campagna di convenzionamento su circa 3.500 punti. A partire dalla fine di gennaio 2024, presso la rete degli Uffici Postali, è stata avviata la consegna delle Carte di Inclusione, le carte di pagamento prepagate per i nuclei familiari che beneficiano dell'Assegno di Inclusione (ADI)87 |
84 Servizio di fornitura di gas naturale a cui hanno diritto i clienti vulnerabili reso disponibile a partire da gennaio 2024, ai sensi del Decreto-Legge n.115 del 9 agosto 2022. L'offerta prevede l'applicazione di condizioni economiche e contrattuali regolate dall'ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente); non sono previsti servizi o condizioni aggiuntive.
85 Il "Protocollo POS" prevede che gli operatori aderenti - associati ad ABI (l'Associazione Bancaria Italiana) e ad APSP (l'Associazione Italiana Prestatori Servizi di Pagamento) - abilitati all'accettazione dei pagamenti con carta, promuovano la digitalizzazione, la modernizzazione e la concorrenza dei servizi di pagamento, anche attraverso una maggiore comprensibilità, comparabilità e mitigazione dei costi delle transazioni con strumenti di pagamento elettronici, a carico dei soggetti che svolgono l'attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi. In particolare, il Protocollo promuoveva l'applicazione di scontistiche sulle Merchant Fee (commissioni pagate dal merchant) delle transazioni di importo ridotto fino a 10 euro e fino a 30 euro per merchant con transato fino ai 400 mila euro annui e per un periodo non inferiore a 9 mesi.
86 È un dispositivo che utilizza la tecnologia del telepedaggio è un metodo di riscossione automatica del pedaggio volto a ridurre drasticamente il tempo necessario al pagamento di quest'ultimo, infatti si basa non più sul pagamento diretto da parte del conducente del veicolo al momento del passaggio ma sul riconoscimento del veicolo che sta transitando.
87 Misura nazionale di contrasto alla povertà, alla fragilità e all'esclusione sociale delle fasce deboli della popolazione attraverso percorsi di inserimento sociale, nonché di formazione, di lavoro e di politica attiva del lavoro, istituita a decorrere dal 1° gennaio 2024 dall'articolo 11 del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, convertito con modificazioni dalla legge 3 luglio 2023, n. 85.
| Relazione Intermedia sulla Gestione al 30 giugno 2024 |
|---|
| PostePay nel corso del primo semestre 2024, ha proseguito l'attività di supporto alle iniziative governative volte al sostegno di specifiche fasce di popolazione attraverso la produzione e la gestione della Carta Postepay Borsa di Studio e della Carta IoStudio Postepay. |
| Nel corso del primo semestre 2024, PostePay ha proseguito nella strategia di comunicazione multicanale (canale fisico, web, e-mail, ecc.) sulla gamma d'offerta PosteCasa Ultraveloce e ha avviato azioni finalizzate a promuovere le proprie connessioni in fibra ottica in alcuni Piccoli Comuni rientranti nel perimetro del Progetto Polis. |
| Dal mese di giugno 2024, in linea agli obiettivi comunicati in occasione della presentazione del nuovo Piano strategico "2024-2028 The Connecting Platform", per le offerte di rete fissa PosteCasa Ultraveloce e Ultraveloce Start, è disponibile il nuovo profilo di velocità in Fibra Fiber To The Home (FTTH) che permette di raggiungere una |
Il Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi (SCIGR) di Poste Italiane è l'insieme di strumenti, procedure, regole e strutture organizzative volte a consentire una conduzione d'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi aziendali nonché a perseguire il successo sostenibile, mediante un adeguato processo di definizione di attori, compiti e responsabilità dei vari organi e funzioni di controllo e di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, così come attraverso la strutturazione di adeguati flussi informativi finalizzati a garantire la circolazione delle informazioni.
Tale Sistema rappresenta un elemento fondamentale della Corporate Governance di Poste Italiane poiché consente al Consiglio di Amministrazione di guidare la Società perseguendo la creazione di valore nel lungo termine, definendo altresì la natura e il livello di rischio compatibili con gli obiettivi strategici, includendo nelle proprie valutazioni tutti gli elementi che possono assumere rilievo nell'ottica del successo sostenibile.
Poste Italiane ha implementato un sistema di gestione dei rischi basato sul framework di Enterprise Risk Management (ERM), finalizzato a fornire una visione organica e integrata e una risposta univoca ed efficace ai rischi a cui il Gruppo è esposto. La funzione Sviluppo Sostenibile, Risk e Compliance di Gruppo ("SSRCG") ha il compito di garantire tali obiettivi, principalmente attraverso la definizione di un processo di risk management integrato che coinvolga in modo coordinato tutti gli attori del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi e, in particolare, i diversi presidi di controllo specialistico di secondo livello, l'armonizzazione dei modelli e delle metriche rispetto ai criteri di Gruppo, il disegno e l'implementazione di strumenti comuni di analisi e gestione dei rischi. A tal ultimo riguardo, a partire dal 2018 è stata implementata la Piattaforma GRC di Gruppo (Governance, Risk & Compliance) di supporto al processo di risk management integrato. Lo strumento informatico consente l'analisi e la gestione dei rischi strategici, ESG, reputazionali, operativi, ex D.Lgs. 231/01, di frode, di sicurezza IT, fiscali, di sicurezza fisica, di Compliance Integrata, privacy e corruzione nonché di compliance alle norme applicabili ai servizi finanziari e di pagamento. La piattaforma è in continua estensione e negli ultimi mesi è stata ulteriormente ampliata attraverso l'introduzione di alcune funzionalità afferenti ai moduli già esistenti (ad es. Gestione Rischi Fiscali, 262) oltre che la realizzazione di dinamiche applicative per la valutazione degli impatti in caso di mancata disponibilità dei processi/prodotti/servizi (BIA). Sono stati effettuati inoltre ulteriori interventi che hanno rafforzato ed esteso gli aspetti di integrazione applicativa tra lo specifico sistema GRC con altri sistemi presenti in Azienda e con provider esterni (ad es. ABICS per l'acquisizione automatica degli alert normativi). Si realizza e si migliora continuamente, in tal modo, lo strumento che abilita il massimo livello di integrazione del processo di risk management di Gruppo, in grado di assicurare la condivisione delle metodologie di analisi dei rischi tra tutte le funzioni di presidio specialistico che operano al 2° livello di controllo, il miglioramento della comunicazione verso i vertici e gli organi aziendali e tra le funzioni di controllo, nonché la minimizzazione del rischio di informazioni carenti o ridondanti.

Per maggiori informazioni sugli obiettivi della piattaforma si rinvia a quanto riportato nella Relazione Finanziaria Annuale 2023 al capitolo 6 "Rischi e Opportunità".
| Strategici | Rischi che possono influire sul raggiungimento degli obiettivi fissati nel Piano Strategico. |
|---|---|
| Operatīvī | Rischi di subire perdite derivanti dall'inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni a livello di Gruppo, oppure da eventi esogeni. |
| Non conformità alle norme | Rischi di violazione di norme o regolamenti come ad esempio i rischi ex D.Lgs. 231/01, ex L. 262/05, Privacy, Market Abuse, o connessi all'introduzione di nuove norme o regolamenti (ovvero alla diversa interpretazione di norme e regolamenti) che hanno rilevanza generale (es: di natura amministrativa, contabile, fiscale. ecc.) ovvero specifica nei settori di attività del Gruppo Poste Italiane. |
| Reputazionali | Rischi che possono derivare da una percezione negativa da parte degli stakeholder del Gruppo. Tra gli elementi di rischio reputazionale si rileva l'andamento delle performance di mercato riconducibile prevalentemente al collocamento dei prodotti del risparmio postale e di strumenti di investimento emessi da soggetti terzi ovvero da parte di Società del Gruppo, nonche la qualità del servizio percepita ed erogata sui servizi legati all'attività di corrispondenza e recapito pacchi. |
| ESG | Rischi derivanti da fattori riconducibili a problematiche ambientali, sociali e di governance (in particolare, collegati al Diritti Umani, ai cambiamenti climatici e alla finanza sostenibile). |
| Finanziari e Assicurativi | Rischi regolamentati e vigilati dalle Autorità (Banca d'Italia e IVASS) correlati principalmente all'operatività del patrimonio Bancoposta e del patrimonio IMEL PostePay, alle operazioni di finanziamento dell'attivo e impiego dell'attività propria nonche agli investimenti effettuati dal gruppo assicurativo Poste Vita (rischi finanziari). In tale categoria rientrano: il rischio spread, il rischio prezzo, il rischio di credito, il rischio di liquidità, il rischio di tasso di interesse sul fair value, il rischio di tasso di interesse sui flussi finanziari, il rischio tasso di inflazione sui flussi finanziari e il rischio valuta. I rischi della gestione assicurativa attengono alla stipula dei contratti assicurativi e delle relative condizioni previste. Con riferimento alla Compagnia Poste Vita, sotto il profilo tecnico i principali fattori di rischio sono quelli relativi ai riscatti e alla mortalità, ossia ogni rischio |

Di seguito la descrizione sintetica dei rischi di natura finanziaria al quale è esposto il Gruppo e per i quali non si sono registrate variazioni significative rispetto al 31 dicembre 2023.
| CATEGORIA DEI RISCHI |
DESCRIZIONE |
|---|---|
| Rischio riconducibile a possibili flessioni dei prezzi dei titoli obbligazionari detenuti in portafoglio, dovute al | |
| deterioramento del merito creditizio dell'emittente. Il fenomeno è riconducibile all'incremento del divario | |
| (cosiddetto spread) tra tassi di rendimento dei debiti sovrani e al conseguente impatto di tale incremento | |
| sul fair value dei titoli euro governativi e corporate. Per il Gruppo Poste Italiane rileva in particolare il rischio | |
| spread dei titoli di Stato italiani che influisce sul fair value dei titoli dello Stato italiano presenti nei portafogli | |
| del Gruppo, il cui valore nozionale complessivo al 30 giugno 2024 ammonta a 133 miliardi di euro (186 | |
| miliardi di euro di titoli obbligazionari complessivi). Per quanto concerne l'evoluzione dei rischi rilevanti il | |
| 2024 è stato caratterizzato da un aumento dei rendimenti dei Titoli di Stato italiani (BTP decennale 4,07% | |
| a fine giugno 2024, +37 bps da inizio anno) e dalla riduzione dello spread BTP-Bund decennale (158 bps | |
| a fine giugno 2024, 9 bps in meno da inizio anno). L'andamento dei rendimenti dei titoli di Stato italiani e | |
| dei tassi risk free hanno determinato congiuntamente un aumento delle minusvalenze da valutazione88 | |
| Il Solvency Ratio del Gruppo Poste Vita al 30 giugno 2024 si attesta al 297%89 in diminuzione rispetto al | |
| 307% del 31 dicembre 2023. La Compagnia ad agosto 2019 è stata autorizzata da IVASS all'utilizzo delle | |
| Misure Transitorie sulle riserve tecniche, tuttavia tale misura risulta pari a zero alla data del 30 giugno |
|
| 2024 perché le riserve solvency risultano inferiori rispetto alle riserve civilistiche. | |
| Spread | In data 29 luglio 2022 la Capogruppo ha incrementato ulteriormente la dotazione di capitale della |
| Compagnia attraverso la sottoscrizione di uno strumento di capitale subordinato per 500 milioni di euro | |
| che viene computato tra gli elementi di Restricted Tier 1 (RT1). A partire dal 2019, la Compagnia fa ricorso | |
| ai cd. Ancillary Own Funds (AOF) ovvero elementi non patrimoniali rappresentati da garanzie o impegni | |
| di firma computabili negli elementi dei fondi propri. | |
| L'operazione di rafforzamento patrimoniale attraverso gli AOF è stata formalizzata con la sottoscrizione a | |
| novembre 2018 da parte della Capogruppo Poste Italiane S.p.A. di una lettera di impegno incondizionato | |
| e irrevocabile con scadenza a 5 anni, a sottoscrivere per cassa, a mera richiesta della controllata, azioni | |
| ordinarie di futura emissione di Poste Vita per un ammontare massimo di 1,8 miliardi di euro. A seguito | |
| dell'autorizzazione di IVASS, avvenuta a febbraio 2019, la lettera di impegno sottoscritta dalla | |
| Capogruppo a favore della Compagnia Poste Vita S.p.A. viene computata tra gli elementi dei fondi | |
| accessori di livello 2 (Tier 2 - AOF), assieme ai prestiti subordinati (Poste Vita e Net Insurance) il cui valore | |
| complessivo è risultato pari a 268 milioni di euro al 30 giugno 2024. Pertanto, ai sensi della Direttiva | |
| Solvency II e della normativa regolamentare di riferimento per le assicurazioni, gli elementi di Tier 2 | |
| eleggibili a copertura del Requisito di Capitale risultano pari a circa 2 miliardi di euro al 30 giugno 2024. | |
| Poste Italiane S.p.A., nel mese di giugno 2023, ha approvato il rinnovo dell'operazione di Ancillary Own | |
| Fund a favore di Poste Vita S.p.A. per un importo massimo pari a 1.750 milioni di euro. | |
| Rischio di fluttuazione del valore di uno strumento finanziario per effetto di variazioni dei prezzi di mercato, | |
| Prezzo | sia che le variazioni derivino da fattori specifici relativi al singolo strumento o al suo emittente, sia da fattori |
| sistemici che influenzino il mercato. |
88 Le posizioni di Poste Italiane esposte al rischio in commento riguardano principalmente Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo per un fair value al 30 giugno 2024 di 31 miliardi di euro. I titoli a reddito fisso valutati al costo ammortizzato, riferibili interamente al Patrimonio BancoPosta, al 30 giugno 2024 ammontano a 30 miliardi di euro (il cui Fair Value è di 28 miliardi di euro).
Con riferimento invece al Gruppo Poste Vita (inclusivo delle società Net Insurance acquisite nel mese di giugno 2023), il portafoglio esposto al rischio in commento è costituito principalmente da Attività finanziarie rilevate nelle altre componenti di conto economico complessivo. 89 Il numero è in corso di revisione e verrà consegnato a IVASS il 4 agosto 2024.
| Credito | Rischio di inadempimento delle controparti verso le quali esistono posizioni attive, a eccezione degli investimenti in azioni e in quote di fondi comuni. In relazione a specifici ricavi e crediti verso lo Stato e le amministrazioni centrali e locali, regolamentati da disposizioni di legge e da appositi contratti e convenzioni, la puntuale corresponsione dei compensi dipende dalla disponibilità di risorse nel bilancio dello Stato o degli enti pubblici interessati. |
|---|---|
| Liquidità | Rischio che il Gruppo Poste non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento per l'impossibilità di reperire fondi (funding liquidity risk) ovvero smobilizzare i propri attivi sul mercato (market liquidity risk) in maniera efficace o a condizioni di mercato. Il Gruppo Poste Italiane adotta una politica finanziaria mirata a minimizzare il rischio attraverso: la diversificazione delle forme di finanziamento a breve e a lungo termine e delle controparti; la disponibilità di linee di credito committed e uncommitted rilevanti in termini di ammontare e numero di banche affidanti; la distribuzione graduale e omogenea nel tempo delle scadenze della provvista a medio e lungo termine e l'adozione di modelli di analisi preposti al monitoraggio delle scadenze dell'attivo e del passivo. A tale riguardo maggiori dettagli sono forniti nel Paragrafo "Andamento patrimoniale e finanziario del Gruppo". |
| Tasso di interesse sul fair value |
Rischio di fluttuazione del valore di uno strumento finanziario per effetto di modifiche dei tassi di interesse sul mercato. Riguarda principalmente gli effetti delle variazioni dei tassi di mercato sul prezzo degli strumenti finanziari a tasso fisso o trasformati in tasso fisso mediante operazioni di copertura di cash flow hedge e, in via residuale, gli effetti delle variazioni dei tassi di mercato sulla componente fissa (spread sul parametro di tasso) degli strumenti finanziari a tasso variabile o trasformati in tasso variabile mediante operazioni di copertura di fair value hedge. Tali rischi risultano tanto più significativi quanto maggiore è la duration dello strumento finanziario. |
| Tasso di interesse sui flussi finanziari Tasso di inflazione sui |
Rischio legato all'incertezza del conseguimento di flussi finanziari futuri a seguito di fluttuazioni dei tassi di interesse sul mercato. Può derivare dal disallineamento - in termini di tipologie di tasso, modalità di indicizzazione e scadenze - delle poste finanziarie attive e passive tendenzialmente destinate a permanere fino alla loro scadenza contrattuale o attesa (c.d. banking book) che, in quanto tali, generano effetti economici in termini di margine di interesse, riflettendosi sui risultati reddituali dei futuri periodi. Rischio legato all'incertezza del conseguimento di flussi finanziari futuri a seguito di fluttuazioni dei tassi |
| flussi finanziari Valuta |
di inflazione rilevati sul mercato. Rischio di fluttuazione di uno strumento finanziario per effetto di modifiche dei tassi di cambio delle monete diverse da quella di conto. A tale rischio sono esposti principalmente i crediti e debiti commerciali verso corrispondenti esteri, gli investimenti in titoli azionari e le quote di taluni fondi detenuti. Il Gruppo Poste Italiane è inoltre soggetto al rischio di valuta traslativo, ovvero al rischio di tasso di cambio riconducibile alla conversione in euro delle poste relative alle partecipazioni in società la cui divisa di conto è diversa dall'euro, la valuta funzionale del Gruppo. |
Per una trattazione completa sulle descrizioni e sul presidio dei rischi di natura finanziaria e di altra natura si rimanda a quanto riportato al capitolo "Rischi e opportunità" della Relazione Finanziaria Annuale 2023 – Sezione Relazione sulla gestione e al capitolo "Analisi e presidio dei rischi" della Relazione Finanziaria Annuale 2023 – Sezione I Bilanci di Poste Italiane.

ANDAMENTO ECONOMICO DEL GRUPPO PIATTAFORMA OMNICANALE DEL GRUPPO CAPITAL MANAGEMENT FRAMEWORK DEL GRUPPO ANDAMENTO PATRIMONIALE E FINANZIARIO DEL GRUPPO
STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE
STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI FINANZIARI
STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI ASSICURATIVI
STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI POSTEPAY
1H 2024
Ricavi 6,2 €mld
EBIT Adjusted* 1,5 €mld
Utile Netto 1 €mld
*non considera l'accantonamento al Fondo di garanzia assicurativo dei rami Vita (37 milioni
di euro)
I ricavi del Gruppo del primo semestre dell'anno registrano una crescita del 2,6% rispetto al primo semestre del 2023. Nel confronto con l'analogo periodo dell'anno precedente, il risultato operativo del periodo risente delle minori plusvalenze nette realizzate nell'ambito della gestione pro-attiva del portafoglio titoli, della rilevazione della plusvalenza correlata all'operazione sennder rilevata nel primo semestre 2023 (109 milioni di euro) e del contributo, nel primo semestre 2024, al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita; neutralizzando tali componenti si registra una crescita dell'EBIT del 14% rispetto al primo semestre del 2023.
Nel corso del 2023, al fine di fornire una lettura del nuovo business dell'energia, più coerente alla vista utilizzata da parte del management, non essendo il Gruppo produttore di energia, è stata adottata una rappresentazione a ricavi netti. Conseguentemente, alcuni valori esposti nel prosieguo del documento (inclusi i rispettivi valori comparativi), riflettono una riclassifica gestionale rispetto ai dati contabili: nello specifico, i ricavi sono esposti al netto dei costi connessi all'acquisto delle materie prime, degli oneri di sistema e del trasporto di energia elettrica e gas. Per il prospetto di riconciliazione dei valori gestionali con i valori contabili si rinvia agli schemi di conto economico riclassificato riportati nel capitolo "Appendice" della presente Relazione intermedia sulla gestione.
| (dati in milioni di euro) | 1H 2024 | 1H 2023 | Variazioni | 20 2024 | 20 2023 | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi* | 6.164 | 6.008 | +156 | +2.6% | 3.119 | 2,985 | +134 | +4.5% |
| Costi totali* | 4.713 | 4.442 | +271 | +6,1% | 2.374 | 2.185 | +188 | +8.6% |
| EBIT | 1.451 | 1.566 | (115) | -7,4% | 745 | 799 | (54) | -6.8% |
| EBIT adjusted** | 1.488 | 1.566 | (78) | -5,0% | 782 | 799 | (17) | -2.1% |
| EBIT Margin % | 23,5% | 26.1% | 23.9% | 26.8% | ||||
| UTILE NETTO | 1.026 | 1.140 | (114) | -10.0% | 525 | 601 | (76) | -12,6% |
| Utile netto per azione | 0,78 | 0.88 | (0.09) | -10.4% | 0.40 | 0.46 | (0,06) | -13,1% |
| CAPFX | 268 | 249 | +19 | +1,8% | 187 | 137 | +50 | +36,7% |
| % sui ricavi | 4,3% | 4,1% | 6,0% | 4.6% |


(dati in milioni di euro)
I ricavi del Gruppo del primo semestre 2024 ammontano a 6.164 milioni di euro, segnando una crescita di 156 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2023 (+2,6%) con il contributo positivo delle Strategic Business Unit Servizi Postepay (+86 milioni di euro pari a +12,7%), Servizi Assicurativi (+55 milioni di euro pari a +7,1%) e Servizi Finanziari (+23 milioni di euro pari a +0,9%). La Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione registra ricavi in flessione rispetto al primo semestre 2023 di 8 milioni di euro (-0,4%) per via della diminuzione degli altri ricavi e proventi, impattati nel secondo trimestre 2023 dalla plusvalenza di circa 109 milioni generata dall'operazione di cessione di partecipazione di controllo della società sennder. Al netto di tale partita la crescita rispetto al primo semestre 2023 sarebbe stata di 102 milioni di euro (+6%).
I ricavi del Gruppo del secondo trimestre 2024 ammontano a 3.119 milioni di euro, segnando un incremento di 134 milioni di euro rispetto al secondo trimestre 2023 (+4,5%) con il contributo positivo delle Strategic Business Unit Servizi Finanziari (+102 milioni di euro pari a +8,1%), Servizi Assicurativi (+51 milioni di euro pari a +13,4%), Servizi Postepay (+30 milioni di euro pari a +8,5%). La Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione registra ricavi in flessione rispetto al secondo trimestre del 2023 di 49 milioni di euro (-4,9%), imputabile alla sopracitata plusvalenza realizzata nell'analogo periodo del 2023. Al netto di tale partita la crescita rispetto al secondo trimestre 2023 sarebbe stata di +61 milioni di euro (+7%).
90 I ricavi da mercato contabili del Gruppo ammontano a 6.310 milioni di euro nel primo semestre 2024 (3.174 nel secondo trimestre 2024), 6.050 nel primo semestre 2023 (3.007 nel secondo trimestre 2023). I ricavi contabili della SBU Servizi Postepay ammontano a 907 milioni di euro nel primo semestre 2024 (437 milioni di euro nel secondo trimestre del 2024), 717 milioni di euro nel primo semestre 2023 (374 milioni di euro nel secondo trimestre del 2023).
(dati in miliardi di euro)

** Include il valore dei conti correnti e del risparmio amministrato. I conti correnti non includono i REPO e la liquidità di Poste Italiane. * Riserve Assicurative del comparto Investimenti calcolate secondo i principi di elaborazione local del bilancio di Poste Vita S.p.A. I valori non includono la linea protezione del business Vita. Per maggiori dettagli si rinvia all'indicatore alternativo di performance "Masse Gestite e Amministrate" riportato nel
*** Comprende la capitalizzazione degli interessi.
**** Include principalmente gli impatti delle variabili macroeconomiche (spread, tassi, ecc.) sugli stock dei comparti assicurativi, fondi gestiti e risparmio amministrato, nonché la capitalizzazione degli interessi del periodo sulle giacenze di buoni fruttiferi postali/libretti del Risparmio Postale.
***** Include raccolta netta su: Fondi di Investimento, Moneyfarm, Investimenti Vita e Previdenza
Al 30 giugno 2024 le masse gestite e amministrate ammontano a 589 miliardi di euro e mostrano una crescita dell'1,4%
(+8,3 miliardi di euro) rispetto ai 581 miliardi di euro del 31 dicembre 2023. Tale variazione è da ricondurre alla raccolta netta positiva sui Conti correnti e altro (+5,3 miliardi di euro), sui Fondi di investimento (+2,6 miliardi di euro) e sulle Riserve assicurative (+0,3 miliardi di euro), parzialmente compensata dalla raccolta netta negativa sul Risparmio Postale (-4,1

miliardi di euro). Si rileva inoltre un effetto performance complessivo per 4,3 miliardi di euro grazie principalmente alle performance positive del Risparmio Postale (+2,4 miliardi di euro) e delle Riserve Assicurative (+1,7 miliardi di euro).

A seguito dell'entrata in vigore del nuovo principio IFRS 17 i costi sostenuti dal Gruppo e direttamente attribuibili alle polizze assicurative, dal momento del collocamento delle stesse e fino all'estinzione, vengono considerati all'interno delle passività assicurative e rilasciati periodicamente nel conto economico (tra i ricavi netti assicurativi). Ai fini della comprensione degli andamenti di seguito rappresentati è evidenziato il valore totale dei costi sostenuti dal Gruppo, considerando anche quelli attribuibili ai contratti assicurativi.

In coerenza con il principio contabile IFRS 17, i costi totali si attestano a 4.713 milioni di euro in crescita rispetto ai 4.442 milioni di euro del primo semestre 2023 (+271 milioni di euro), principalmente per l'aumento delle voci dei costi per beni e servizi e del costo del lavoro.
Il costo del lavoro si attesta a 2.535,3 milioni di euro e registra un incremento di 103,8 milioni di euro rispetto al primo semestre 2023 (2.431,6 milioni di euro) e, al netto dell'effetto generato dall'applicazione del principio contabile IFRS 17, registra un incremento di 99 milioni di euro (+3,7%) passando da 2.683 milioni di euro del primo semestre 2023 a 2.782 milioni di euro del primo semestre del 2024.
I costi per beni e servizi registrano un incremento di 133 milioni di euro passando da 1.474 del primo semestre 2023 a 1.607 dello stesso periodo del 2024. Al netto degli effetti dell'applicazione del nuovo principio, i costi per beni e servizi registrano un incremento di 137 milioni di euro passando da 1.553 milioni di euro del primo semestre 2023 a 1.690 milioni di euro dello stesso periodo del 2024.
I costi per ammortamenti e svalutazioni diminuiscono di 3 milioni di euro (-0,8%) passando da 417 milioni di euro del primo semestre 2023 a 414 milioni dello stesso periodo del 2024. Al netto degli effetti dell'applicazione del nuovo principio, i costi per ammortamenti e svalutazioni registrano un decremento di 6 milioni di euro rispetto al primo semestre 2023.
Gruppo Poste Italiane Relazione Intermedia sulla Gestione al 30 giugno 2024

(dati in milioni di euro)

Il costo del lavoro ordinario, al netto dell'effetto generato dall'applicazione del principio contabile IFRS 17, registra un incremento di 96 milioni di euro (+3,6%) passando da 2.678 milioni di euro del primo semestre 2023 a 2.775 milioni di euro del primo semestre del 2024. Tale variazione è legata all'aumento del costo unitario (+122 milioni di euro), principalmente riconducibile all'aumento dei salari e della componente variabile legata ai risultati, parzialmente compensati dalla riduzione dell'organico (-26 milioni di euro dovuti a circa -1.200 FTE medi). Il costo del lavoro complessivo registra un incremento di 103,8 milioni di euro (+4,3%) rispetto al primo semestre del 2023.

Le risorse uscite dal Gruppo nei primi sei mesi del 2024, comprensive di esodi incentivati, sono 5,7 migliaia (FTE medi) a tempo indeterminato a fronte di un totale di nuovi ingressi pari a 4,3 migliaia (FTE medi) di cui 2,8 migliaia (FTE medi) a tempo indeterminato.

Di seguito l'andamento dei costi per beni e servizi e degli ammortamenti rispetto ai primi sei mesi del 2023 con evidenza degli effetti derivanti dall'applicazione del principio IFRS 17.

Al netto degli effetti dell'applicazione del nuovo principio, i costi per beni e servizi registrano un incremento di 137 milioni di euro passando da 1.553 del primo semestre 2023 a 1.690 del 2024. Oltre che al sostenimento dei costi variabili a supporto del business, la variazione è correlata principalmente allo scenario inflattivo internazionale (per 60 milioni di euro). Gli ammortamenti, al netto dell'applicazione dell'IFRS 17, si attestano a 448 milioni di euro e registrano un decremento di 6 milioni

di euro rispetto al primo semestre 2023; i minori ammortamenti su attività immateriali per effetto del completamento della vita utile di taluni software acquistati nell'esercizio 2020 e con un piano di ammortamento triennale sono stati parzialmente compensati da maggiori ammortamenti su Immobili, impianti e macchinari e Attività per diritti d'uso.
Il risultato operativo (EBIT) adjusted91 si attesta a 1.488 milioni di euro e registra una diminuzione di 78 milioni di euro (-5%) rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio (1.566 milioni di euro).
Al netto delle plusvalenze nette generate nell'ambito della gestione pro-attiva del portafoglio titoli (168 milioni di euro nel primo semestre 2023 e 16 milioni di euro nel primo semestre 2024) nonché la plusvalenza correlata all'operazione di sennder (circa 109 milioni di euro rilevata nel primo semestre 2023), l'EBIT adjusted mostra una crescita del 14% rispetto all'analogo semestre del 2023.

Di seguito la rappresentazione del contributo delle singole SBU al risultato operativo del periodo (valori adjusted).

Nel primo semestre del 2024 la crescita del risultato operativo adjusted di Gruppo ha beneficiato delle performance delle Strategic Business Unit: i) Servizi Assicurativi, con un risultato operativo adjusted di 727 milioni di euro, in crescita di 63 milioni di euro rispetto al primo semestre 2023 (664 milioni di euro); ii) Servizi Postepay, con un risultato operativo di 249 milioni di euro, in aumento di 50 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio; iii) Servizi Finanziari con risultato operativo adjusted di 416 milioni di euro, in calo di 40 milioni di euro rispetto al primo semestre 2023; iv) Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione con un risultato operativo di 96 milioni di euro, -151 milioni di euro rispetto al valore realizzato nello stesso periodo del 2023 (247 milioni di euro).
Per maggiori approfondimenti sulle performance delle singole Strategic Business Unit si rinvia ai paragrafi dedicati nel prosieguo del capitolo.
91 Non include il costo per l'accantonamento al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita (37 milioni di euro nel primo semestre 2024, di cui 29 milioni di euro sulla SBU Servizi Assicurativi e 8 milioni di euro sulla SBU Servizi Finanziari). Si rinvia alla tabella di riconciliazione nel paragrafo degli Indicatori Alternativi di Performance in Appendice.


L'utile netto del primo semestre 2024 si attesta a 1.026 milioni di euro, in diminuzione di 114 milioni di euro (-10%) rispetto al primo semestre 2023 (1.140 milioni di euro), e tiene conto della gestione finanziaria che passa da 65 milioni di euro del primo semestre 2023 a 53 milioni di euro dello stesso periodo del 2024.
Le imposte di periodo registrano una diminuzione di 13 milioni di euro passando da 491 milioni di euro del primo semestre 2023 a 478 milioni di euro nello stesso periodo del 2024.
Depurando l'utile netto del contributo al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita del primo semestre (37 milioni di euro), delle plusvalenze realizzate nell'ambito della gestione pro-attiva del portafoglio titoli (168 milioni di euro nel primo semestre 2023 e 16 milioni di euro nel primo semestre 2024) e della plusvalenza rilevata nel primo semestre 2023 sull'operazione sennder (109 milioni di euro), si registra una crescita dell'utile del 14% rispetto all'analogo periodo del 2023.
Le performance del primo semestre del 2024 della Strategic Business Unit evidenziano un andamento dei business di posta, pacchi e logistica in crescita rispetto allo stesso periodo del 2023: il risultato operativo del periodo, depurato della plusvalenza di circa 109 milioni di euro generata nel primo semestre 2023 dall'operazione sennder e della minore remunerazione della rete commerciale correlata alle minori plusvalenze realizzate da BancoPosta, registra una variazione positiva rispetto all'analogo semestre del 2023.
| CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE | 1H 2024 | 1H 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| (dati in milioni di euro) | ||||
| Ricavi da mercato | 1.888 | 1.895 | (8) | -0,4% |
| Ricavi da altri settori | 2.743 | 2.655 | +88 | +3,3% |
| Ricavi totali | 4.631 | 4.550 | +81 | +1,8% |
| Costi | 4.515 | 4.287 | +228 | +5,3% |
| Costi vs altri settori | 20 | 16 | +4 | +23,9% |
| Costi totali | 4.535 | 4.303 | +231 | +5,4% |
| EBIT | 96 | 247 | (151) | -61,1% |
| RISULTATO NETTO | 16 | 190 | (174) | -91,7% |
| KPI Operativi | 1H 2024 | 1H 2023 | Variazioni | |
| Corrispondenza, pacchi e logistica | ||||
| Ricavi/FTE (in migliaia di euro) | 39,8 | 38.7 | +1.1 | +3,0% |
| Pacchi portalettabili (volumi in milioni) | 55 | 37 | +17 | +46,0% |
| N. Punti Pick-Up Drop-Off (PUDO)*1 | 28.262 | 27.497 | +765 | +2,8% |
| di cui: Nuova Rete Punto Poste *- | 16.489 | 15.724 | +765 | +4,9% |
| Pacchi ritirati e consegnati sulla rete Punto Poste (in milioni) Distribuzione |
11,1 | 9.0 | +2.1 | +23,6% |
| Numero di clienti finanziari (in milioni) | 35.2 | 35.1 | +0.1 | +0.4% |
| Numero Uffici Postali* | 12.755 | 12.755 | n.s. | |
| Sale dedicate alla consulenza | 7.954 | 7.885 | +69 | +0.9% |
| Rete ATM Postamat | 8.209 | 8.116 | +93 | +1,1% |
| ESG | ||||
| Flotta green (mezzi elettrici)* | 5.909 | 5.822 | +87 | +1,5% |
| Colonnine elettriche installate* | 5.637 | 5.637 | n.s. | |
| Cassette postali smart* | 707 | 707 | n.s. | |
| N. edifici coinvolti Smart Building*3 | 2.134 | 1.996 | +138 | 46.9% |
| Pannelli Fotovoltaici (nr. edifici)* | રૂકિક | 308 | +58 | +18,8% |
2Q 2023 2Q 2024

1H 2023 1H 2024
I ricavi da mercato della Strategic Business Unit passano da 1.895 milioni di euro nel primo semestre 2023 a 1.888 milioni di euro nello stesso periodo del 2024 (-8 milioni di euro, pari al -0,4%). Tale decremento è riconducibile principalmente all'andamento degli altri ricavi (-139 milioni di euro, pari al -69,3%) che risentono della plusvalenza di circa 109 milioni di euro generata nel primo semestre 2023 dall'operazione di cessione del controllo sulla partecipazione della società sennder. Al netto di questo effetto la Strategic Business Unit registra un andamento dei ricavi in crescita (+102 milioni di euro +5,7%).
Il segmento pacchi e logistica mostra ricavi in crescita nel primo semestre 2024 rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente (+81 milioni di euro, pari al +12,2%), sostenuti da una costante accelerazione della componente Business to Consumer/Business (B2X) in termini di maggiori spedizioni. Il comparto corrispondenza ha registrato nel primo semestre 2024 una crescita (+50 milioni di euro, +4,9%) collegata principalmente agli adeguamenti tariffari sui prodotti del servizio universale92 e non universale, che unitamente ad alcuni effetti positivi in termini di mix, hanno permesso di compensare i minori volumi.
I ricavi del comparto della corrispondenza tradizionale, dopo un primo trimestre positivo, mostrano un secondo trimestre in decisa accelerazione, attestandosi nel primo semestre 2024 a 1.083 milioni di euro (+50 milioni di euro, pari a +4,9% rispetto al primo semestre 2023).
I ricavi del comparto pacchi nel primo semestre 2024 risultano in crescita (+81 milioni di euro, +12,2%) rispetto all'analogo periodo del precedente esercizio mostrando, anch'essi, un secondo trimestre in accelerazione.
92 Delibera N. 160/23/CONS "Determinazione di nuove tariffe massime dei Servizi Universali" in vigore dal 24 luglio 2023 e dal 18 dicembre 2023.

Posta Indescritta: servizio standard di spedizioni con recapito in cassetta postale.
Posta Descritta: recapito alla persona con attestazione di avvenuta spedizione e tracciatura dell'invio per la clientela retail e business. Tale categoria comprende in particolare: la raccomandata, l'assicurata e l'atto giudiziario.
Direct Marketing: servizio per l'invio da parte delle aziende e delle Pubbliche Amministrazioni di comunicazioni a contenuto pubblicitario, promozionale o informativo.
Servizi Integrati: offerte Integrate e personalizzate per specifici segmenti di clientela, in particolare la Pubblica Amministrazione, le grandi aziende e gli studi professionali. Il servizio integrato più rilevante è il Servizio Integrato Notifica, per la gestione dell'intero processo di notifica degli atti amministrativi e giudiziari (es. le violazioni al Codice della Strada).
Altro: servizi per l'editoria, servizi multicanale, stampa, gestione documentale, altri servizi di base. La voce include, inoltre, le Integrazioni tariffarie relative a ricavi da mercato commercializzati a tariffe scontate ai sensi di legge e il Compenso per il Servizio Postale Universale (include anche le compensazioni relative al Pacco ordinario).
Le performance dei servizi di Corrispondenza registrate dal Gruppo nel primo semestre 2024 evidenziano una flessione dei volumi pari all'8,2% (-98 milioni di invii), con ricavi in crescita del 4,9% (+50 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2023. Lo stesso andamento si evidenzia nel secondo trimestre 2024, con ricavi in crescita (+35 milioni di euro, pari al +6,8%) nonostante il costante calo dei volumi (-41 milioni di invii, pari al -7,1%).

Tale andamento è riconducibile a un diverso mix di prodotto rispetto al primo semestre 2023 che ha visto nel 2024 una crescita dei volumi di alcuni prodotti a maggior valore presenti nelle famiglie dei Servizi Integrati, a fronte della flessione dei prodotti a minor valore unitario.
La Posta Descritta registra una flessione dei volumi del 1,7% (-1 milione di invii), a fronte di un aumento dei ricavi pari all'1,6% (+6 milioni di euro) rispetto al primo semestre del 2023 principalmente per effetto della manovra tariffaria sopra citata e del repricing di contratti rilevanti.
Rispetto al primo semestre del 2023 la posta Indescritta evidenzia una riduzione sia dei volumi (-52 milioni di invii, -9,0%) che dei ricavi (-4 milioni di euro, -1,6%) nonostante l'impatto positivo della manovra tariffaria, continuando a risentire del calo fisiologico delle spedizioni, in linea con l'andamento dell'anno precedente.
I Servizi integrati registrano una crescita rispetto al primo semestre del 2023, sia in termini di volumi (+6 milioni di spedizioni, pari al 32,7%) che di ricavi (+46 milioni di euro, pari al +49,4%) principalmente per le spedizioni del servizio Posta Patente93 . In particolare, tale famiglia di prodotto beneficia nel secondo trimestre 2024 di un andamento particolarmente positivo in termini di ricavi (+27 milioni di euro, pari al +52,1%) per i maggiori invii una tantum di certificati e tessere elettorali all'estero per le Elezioni Europee che si sono tenute nel mese di giugno (+12 milioni di euro incrementali rispetto all'analogo periodo del 2023).
Il Direct Marketing registra un decremento di volumi del 18,3% (-21 milioni di invii), che determina una variazione negativa dei ricavi di circa 4 milioni di euro (-10,8%), attribuibile al fenomeno della e-substitution.
La voce Altro, che accoglie anche i servizi commercializzati da Postel, presenta nel primo semestre 2024 volumi in calo del 7,5% (-30 milioni di invii) e ricavi in crescita (+2,6%; +6 milioni di euro) rispetto all'analogo periodo del 2023, principalmente per la flessione dei servizi di Printing per effetto del calo del mercato delle stampe. La voce Altro include anche il compenso per l'Onere del Servizio Universale pari a 131 milioni di euro nel primo semestre del 2024, in linea con l'analogo periodo del 2023, e le integrazioni tariffarie sul servizio editoriale, pari a 25 milioni di euro, che registrano un incremento dell'1,2% (+0,3 milioni di euro) rispetto al primo semestre 2023.

PACCHI E LOGISTICA
Nel corso del primo semestre 2024 il comparto pacchi e logistica registra una forte crescita sia in termini di volumi (+27 milioni di spedizioni, +23,5%) che di ricavi (+81 milioni di euro, +12,2%), rispetto allo stesso periodo del 2023. Lo stesso andamento
93 Fino al mese di novembre 2023 tale servizio era rendicontato da parte del Consorzio PatentiViaPoste negli "Altri ricavi" della strategic business unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione.
più che positivo si registra nel secondo trimestre 2024, con volumi che evidenziano una variazione positiva del 25,6% (+15 milioni di spedizioni) e ricavi in crescita di 48 milioni di euro pari al +14,5% rispetto all'analogo trimestre del 2023.
L'andamento dei volumi del comparto pacchi e logistica risulta in decisa crescita anche rispetto al trend dello scorso anno (+7% nell'anno 2023 rispetto al 2022). Tale performance positiva è principalmente dovuta all'andamento dei principali grandi clienti e soprattutto dalle maggiori spedizioni dalla Cina.
L'e-commerce continua a rappresentare un comparto di business strategico, grazie a performance costantemente in crescita rispetto a quanto registrato nel primo semestre del 2023. Il segmento Business to Consumer/Business (B2X) nel primo semestre 2024 cresce rispetto l'analogo periodo del 2023 grazie all'andamento positivo dei principali grandi clienti e del segmento second hand.
La crescita dei ricavi nel comparto pacchi e logistica del primo semestre 2024 rispetto all'analogo periodo del 2023 (+81 milioni di euro, +12,2%), seppur positiva risulta meno accentuata rispetto alla variazione dei volumi (+23,5% rispetto al primo semestre del 2023), per via principalmente dell'effetto combinato dei seguenti fattori: i) i minori ricavi collegati ai servizi di logistica correlati alla gestione dell'emergenza pandemica da Covid-19 (-6 milioni di euro); ii) i minori ricavi derivanti dal deconsolidamento di sennder (-11 milioni di euro); iii) una maggiore incidenza dei ricavi di prodotti a minor costo di consegna (es. consegna presso i PUDO).
Il business della logistica sanitaria operato dalla società Plurima ha realizzato nel primo semestre 2024 ricavi pari a 29 milioni di euro (+0,2 milioni di euro, pari al +0,5%) in linea rispetto all'analogo periodo del 2023.

In coerenza con il principio contabile IFRS 17, i costi comprensivi di ammortamenti e svalutazioni relativi al primo semestre 2024 ammontano a 4.535 milioni di euro, con un incremento di 231 milioni di euro (+5,4%) rispetto al medesimo periodo del 2023. Nello specifico, il costo del lavoro, che si attesta a 2.698 milioni di euro, risulta in crescita di 90 milioni di euro (+3,4%) rispetto all'analogo trimestre del 2023, attribuibile principalmente agli aumenti del costo unitario del lavoro. I costi per beni e servizi presentano un incremento di 111 milioni di euro (+9,4%), attestandosi nel primo semestre 2024 a 1.297 milioni di euro.

Tale andamento è attribuibile all'effetto congiunto dell'aumento dei costi variabili legati ai maggiori volumi del comparto pacchi e logistica e all'incremento dei costi generati dalle spinte inflattive sui fattori produttivi. La voce ammortamenti e svalutazioni registra nel periodo, rispetto al primo semestre 2023, una flessione di 4 milioni di euro (-1% rispetto al 2023).
Alla luce di quanto rappresentato, la Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione presenta per il primo semestre 2024 un risultato operativo positivo per 96 milioni di euro, in calo rispetto al risultato dell'analogo periodo del 2023 pari a 247 milioni di euro (-151 milioni di euro, -61,1%), che risente della rilevazione nel primo semestre 2023 della plusvalenza di circa 109 milioni di euro correlata all'operazione sennder sopracitata nonché, della minore remunerazione della rete commerciale correlata alle minori plusvalenze realizzate da BancoPosta nell'ambito della gestione pro-attiva del portafoglio titoli. Al netto di tali effetti, l'EBIT del primo semestre 2024 mostra una crescita di 81 milioni di euro rispetto al primo semestre 2023.
Le performance della Strategic Business Unit Servizi Finanziari nei primi sei mesi del 2024 mostrano ricavi in aumento principalmente per via dei maggiori interessi attivi netti conseguiti sul portafoglio titoli. Il Total Capital Ratio di BancoPosta al 30 giugno 2024, in aumento rispetto al 31 dicembre 2023, si è attestato a 23,8%.
| SERVIZI FINANZIARI | 1H 2024 | 1H 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| (dati in milioni di euro) | ||||
| Ricavi da mercato | 2.689 | 2.666 | +23 | +0,9% |
| Ricavi da altri settori | 441 | 453 | (12) | -2,7% |
| Ricavi totali | 3.130 | 3.119 | +11 | +0,3% |
| Costi | 73 | 87 | (15) | -16,9% |
| Costi vs altri settori | 2.649 | 2.576 | +73 | +2,8% |
| Costi totali | 2.721 | 2.663 | +59 | +2,2% |
| EBIT | 408 | 456 | (48) | -10,5% |
| EBIT adjusted* | 416 | 456 | (40) | -8,7% |
| UTILE NETTO | 308 | 337 | (28) | -8,4% |
| KPI Operativi | 1H 2024 | 1H 2023 Variazioni |
|||
|---|---|---|---|---|---|
| Masse gestite e amministrate (in miliardi di euro)** | 589 | 581 | +8 | +1,4% | |
| Raccolta netta (in milioni di euro) | 4.030,3 | (486,2) | +4.516 | n.s. | |
| Effetto Performance1 (in miliardi di euro) |
4,3 | 4,5 | (0,2) | -4,9% | |
| Conti correnti (giacenza media del periodo in miliardi di euro) | 88,7 | 93,9 | (5,2) | -5,6% | |
| Rendimento netto della raccolta2 | 2,82% | 2,38% | |||
| Risparmio postale (giacenza media in miliardi di euro) | 312,1 | 314,6 | (2,4) | -0,8% | |
| Finanziamenti (erogato in milioni di euro) | 1.929 | 1.782 | +147,2 | +8,3% |
n.s. non significativo.
* Non include il costo per l'accantonamento del I semestre 2024 al Fondo di Garanzia. Per la riconciliazione tra EBIT e EBIT adjusted si rinvia alla tabella di riconciliazione nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance del capitolo 8 Appendice.
** Il dato indicato nella colonna 1H 2023 si riferisce al 31 dicembre 2023.
1 L'effetto performance include principalmente gli impatti delle variabili macroeconomiche (spread, tassi, ecc) sugli stock dei comparti assicurativi, fondi gestiti e risparmio amministrato, nonché la capitalizzazione degli interessi del periodo sulle giacenze di buoni fruttiferi postali/libretti del Risparmio Postale.
2 Esclusi i rendimenti da gestione pro-attiva del portafoglio.


Gestione pro-attiva del portafoglio titoli: plusvalenze da vendita di titoli del Portafoglio BancoPosta al netto di minusvalenze. Interessi attivi netti: ricavi da impiego della liquidità raccolta tramite conti correnti postali al netto di interessi passivi e altri oneri da operatività finanziaria. Sono inclusi i ricavi da crediti d'imposta.
Raccolta risparmio postale: raccolta di fondi tramite Buoni Fruttiferi Postali e Libretti Postali emessi da Cassa Depositi e Prestiti.
Gestione del risparmio: gestione collettiva del risparmio attraverso fondi comuni di investimento e gestione di portafogli individuali relativi a mandati istituzionali riferibili al Gruppo.
Distribuzione di finanziamenti e altri prodotti di terzi: distribuzione di prodotti erogati/emessi da partner terzi (finanziamenti, mutui, prestiti, cessioni del quinto, carte di credito, ecc.).
Servizi di incasso e pagamento: bollettini, incassi e pagamenti PP.AA., trasferimento fondi e servizi accessori conti correnti.
I Ricavi da mercato dei primi sei mesi del 2024 ammontano a 2.689 milioni di euro e registrano una crescita di 23 milioni di euro rispetto ai 2.666 milioni di euro realizzati nei primi sei mesi del 2023 (+0,9%).
Nel dettaglio, il periodo in esame mostra: (i) minori plusvalenze nette realizzate nell'ambito della gestione pro-attiva del portafoglio rispetto al dato dei primi sei mesi del 2023 (-151 milioni di euro, -90,2%); (ii) interessi attivi netti in crescita rispetto al primo semestre del 2023 (+134 milioni di euro, +12,1%) per effetto del maggiore rendimento relativo al comparto Retail e Corporate (+171 milioni di euro), in parte mitigato dal minore rendimento derivante dall'impiego della giacenza da conto corrente nel comparto della Pubblica Amministrazione (-31 milioni di euro) e dai minori interessi netti relativi al comparto Tesoreria (-4 milioni di euro); (iii) ricavi derivanti dal servizio di raccolta e gestione del Risparmio Postale che si attestano a 844 milioni di euro, in aumento del 2% (+16 milioni di euro) rispetto all'analogo periodo del 2023 e che tengono conto dei termini e delle condizioni approvati rispettivamente dai CdA di Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti nel mese di maggio 2024, relativamente al servizio per la gestione del Risparmio Postale per il triennio 1° gennaio 2024 – 31 dicembre 2026; iv) ricavi relativi ai servizi di incasso e pagamento che risultano pari a 366 milioni di euro e sono in diminuzione rispetto all'anno precedente (-22 milioni di euro, pari al -5,6%) per effetto principalmente della decrescita dei ricavi da spese tenuta conto (-15
milioni di euro) a seguito del repricing avvenuto nel mese di aprile 2023; v) ricavi da distribuzione di finanziamenti e altri prodotti di terzi che si attestano a 121 milioni di euro, in aumento di 17 milioni di euro (+15,9%) rispetto ai 105 milioni di euro dei primi sei mesi del 2023. Tale aumento è da ricondurre principalmente ai maggiori ricavi da prestiti personali, che beneficiano della crescita dei volumi e delle maggiori commissioni up-front riconosciute dai partner finanziari; vi) ricavi relativi alla Gestione del Risparmio che si attestano a 97 milioni di euro, in aumento di 29 milioni di euro (+43%) rispetto all'esercizio precedente, principalmente per via dell'aumento dei volumi di fondi comuni di investimento collocati.
I ricavi da altri settori si attestano a 441 milioni di euro (-12 milioni di euro rispetto al 2023, pari al -2,7%). La variazione
negativa è imputabile alla diminuzione delle commissioni per il collocamento delle polizze assicurative, parzialmente compensate dalla crescita dei ricavi da collocamento dei prodotti PostePay.
Il secondo trimestre 2024 mostra ricavi da mercato in crescita rispetto allo stesso periodo del 2023 di 102 milioni di euro (+8,1%), riconducibili principalmente ai maggiori ricavi derivanti dagli Interessi attivi e altri ricavi netti (+90 milioni di euro, pari al +15,9%), ai ricavi relativi alla Gestione del Risparmio (+13 milioni di euro, pari al +34,7%) e ai ricavi riferibili alla gestione del Risparmio Postale (+11 milioni di euro, pari al +2,8%). Tali variazioni positive compensano i minori ricavi riferibili alle Plusvalenze nette realizzate nell'ambito della gestione pro-attiva del portafoglio (-6 milioni di euro) e ai ricavi relativi ai servizi di incasso e pagamento (-5 milioni di euro, -2,8%).
I ricavi da altri settori mostrano risultati sostanzialmente in linea con il secondo trimestre del 2023 (-0,8%).
Nel primo semestre del 2024, la Giacenza Media dei conti correnti è diminuita rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, passando da 93,9 miliardi di euro a 88,7 miliardi di euro. Tale flessione, pari a 5,2 miliardi di euro (-5,6%), è da ricondurre principalmente alla contrazione della giacenza dei clienti Corporate (- 1,5 miliardi di euro, -11,7%), della componente di Tesoreria (-2,1 miliardi, -23,9%), della flessione della giacenza della Pubblica Amministrazione (-1,1 miliardi di euro, -6,9%) e dei REPO a lungo termine (-0,5 miliardi, -9,6%). Sostanzialmente in linea rispetto al primo semestre 2023 la componente Retail (incluso il saldo delle carte prepagate Postepay).
| (5,2) | |||
|---|---|---|---|
| -5,6% | |||
| 93,9 | 88,7 | ||
| 8,8 | -23,9% | 6,7 | |
| Tesoreria* | 7,4 | -6,9% | 6,9 |
| 10.8 | -9,6% | 9.7 | |
| ■REPO a lungo termine |
12,8 | -11,7% | 11,3 |
| Pubblica Ammnistrazione |
|||
| · Clienti Corporate e | |||
| altro** | |||
| Retail + PostePay | 54,1 | -0.2% | 54,0 |
| 1H 2023 | 1H 2024 |
PORTAFOGLIO INVESTIMENTI (giacenza media in miliardi di euro)
La giacenza media del portafoglio investimenti è costituita principalmente da Titoli di Stato italiani e da titoli di debito emessi da Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato italiano (circa 65 miliardi di euro), in cui è impiegata la raccolta da clientela privata sui conti correnti postali, e dai crediti d'imposta, la cui giacenza media ammonta al 30 giugno 2024, a circa 7 miliardi di euro. Il portafoglio investimenti include inoltre i Depositi presso il MEF (circa 10 miliardi di euro) rappresentati dagli impieghi della raccolta da conti correnti postali appartenenti alla clientela pubblica.

* Include REPO e obbligazioni a breve termine e collateral. ** Include crediti di imposta e liquidità sul deposito presso il MEF sul conto corrente
operativo (c.d. conto "Buffer")
*** Calcolato come interessi netti sulla giacenza media.
Nel primo semestre 2024 il mercato ha riprezzato le attese di riduzione della politica monetaria restrittiva da parte delle banche centrali, spostando a fine semestre il primo taglio dei tassi da parte delle BCE e al secondo semestre il primo taglio dei tassi da parte della FED e riducendo il valore complessivo dei tagli previsti per l'anno. In tale contesto, nonostante l'importante programma di emissioni di titoli di Stato sostenuto dal Ministero delle Economie e delle Finanze, lo spread Btp Bund a 10 anni si è ridotto passando dai 167 bps di inizio 2024 ai 138 bps di fine primo trimestre (registrando un minimo a metà marzo pari a 122 bps) per poi risalire in area 150 bps sulla fine del semestre a seguito delle tensioni registrate sui mercati successivamente alle elezioni europee e alla chiamata alle
urne francesi.
In questo contesto di mercato e nella prospettiva di una futura riduzione dei tassi, la gestione del portafoglio titoli di BancoPosta è stata caratterizzata da strategie volte a ridurre la componente variabile del portafoglio (sebbene in misura minore rispetto a quanto previsto a fine 2023) e a migliorare il profilo reddituale del portafoglio stesso. Con riferimento all'obiettivo di ridurre la componente

variabile del portafoglio si è proceduto a: i) vendita di titoli in asset swap (circa 500 milioni di euro con la realizzazione di circa 20 milioni di euro di plusvalenze); ii) operazioni di unwinding94 dei derivati di copertura su posizioni pari a circa 600 milioni di euro, riportate a tasso fisso al fine di stabilizzare il margine di interesse ad un rendimento maggiore rispetto a quello iniziale. Al fine di migliorare il rendimento del portafoglio titoli sono state invece eseguite due differenti strategie di relative value95: i) la compravendita di due titoli a lungo termine (per circa 1,3 miliardi di euro), con un miglioramento del rendimento sia per 95 Le strategie relative value sfruttano anomalie di prezzo, acquistando attività sottovalutate e vendendo attività sopravvalutate. 410 407
94 L'unwinding è la cancellazione anticipata di un contratto.

l'anno in corso che per gli anni futuri; ii) lo switch di Certificati di Credito del Tesoro (CCT) su scadenze a lungo termine per un importo di circa 340 milioni di euro con un miglioramento del margine della posizione di circa 40 bps e con la realizzazione di minusvalenze pressoché nulle.
Con riferimento all'obiettivo di yield enhancement96 sono invece state attuate due diverse strategie: i) la vendita di posizioni di titoli a tasso fisso con basso rendimento (circa 750 milioni di euro) e l'acquisto di posizioni inflation linked in area 10 anni oggetto di swap a tasso fisso con scadenza e rendimenti più elevati; ii) l'unwinding di repo a lungo termine (500 milioni di euro) il cui capital gain è stato utilizzato per coprire le minusvalenze derivanti dalla vendita di posizioni a tasso fisso su scadenze a breve termine (circa 690 milioni di euro) e per riposizionare il portafoglio su BTP in area 25 anni con relativa copertura di fair value hedge (circa 880 milioni di euro).
Tutte le strategie attuate hanno prodotto a fine semestre 2024 un valore di plusvalenze nette pari a circa 16 milioni di euro. Al fine di stabilizzare il margine d'interesse, sono inoltre state effettuate delle coperture del rendimento derivante da una parte dagli impieghi della Pubblica Amministrazione.
Al 30 giugno 2024 si registra una Raccolta Netta del Risparmio Postale negativa per circa 4,1 miliardi di euro, ma superiore di circa 1,6 miliardi di euro rispetto al primo semestre del 2023. La raccolta netta dei Libretti, positiva e pari a circa 0,5 miliardi di euro, ha registrato una crescita pari a 1,3 miliardi di euro rispetto al dato del primo semestre del 2023 e ha beneficiato delle iniziative dedicate all'apporto di nuova liquidità effettuate nel corso del primo semestre 2024, nonché del periodo finale di collocamento dell'iniziativa lanciata a novembre 2023.
Relativamente ai Buoni Fruttiferi Postali (BFP), la variazione della Raccolta Netta rispetto al dato del primo semestre del 2023 è positiva per circa 0,3 miliardi di euro: le minori sottoscrizioni (-2,9 miliardi di euro, pari al -12,6%) sono state più che compensate dalla diminuzione dei rimborsi (-3,2 miliardi di euro).

Le mutate condizioni economico finanziarie hanno comportato una riduzione dei rendimenti sui BFP in collocamento con una conseguente diminuzione dei rimborsi anticipati rispetto all'analogo semestre del 2023 (-6,1 miliardi di euro). La citata riduzione dei rimborsi anticipati dei BFP ha più che compensato l'aumento dei rimborsi dei BFP giunti a naturale scadenza (+2,7 miliardi di euro), correlato alle maggiori scadenze del periodo (+42%) rispetto a quelle del primo semestre del 2023.
96 Le strategie di yield enhancement mirano a generare un incremento del rendimento iniziale dell'investimento.

La Giacenza Media del Risparmio Postale registra una diminuzione di circa 2,4 miliardi di euro rispetto al dato del primo semestre del 2023. Il valore dei Libretti è influenzato dal risultato particolarmente positivo della raccolta correlata alle iniziative di nuova liquidità del primo semestre 2024, mentre la flessione della giacenza media dei Buoni Fruttiferi Postali (BFP) è principalmente ascrivibile ai risultati del 2023 che hanno penalizzato il saldo iniziale del 2024, solo parzialmente compensati dalla capitalizzazione degli interessi e dalla miglior raccolta netta del primo semestre 2024.

(Giacenza media in milioni di euro)

* Il computo degli interessi avviene a inizio anno relativamente agli interessi maturati nell'anno precedente. Il valore m edio della giacenza es clude s ia la capitalizzazione degli interessi del periodo che gli interessi maturati, ma non ancora esigibili, sui Buoni Fruttiferi Postali non scaduti alla data di reporting .

I costi totali della Strategic Business Unit ammontano a 2.721 milioni di euro e registrano una crescita di 59 milioni di euro (+2,2%) rispetto ai 2.663 milioni di euro realizzati nei primi sei mesi del 2023, prevalentemente per effetto dei maggiori corrispettivi riferibili ai Disciplinari Esecutivi in relazione alle attività affidate a Poste Italiane. Tale variazione è parzialmente compensata dalla diminuzione degli altri costi (-16 milioni di euro, -25,9%), principalmente imputabili alle minori perdite operative, al minor costo per imposta di bollo di BancoPosta (per via dei minori rimborsi anticipati sui Buoni Fruttiferi Postali rispetto al medesimo periodo del 2023) e alle minori rettifiche nette per rischio di credito, che più che compensano il contributo di 8 milioni di euro accantonato nel primo semestre 2024 al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita.
Il risultato della gestione operativa adjusted (EBIT adjusted), ovvero non considerando il contributo di 8 milioni di euro al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita (si rinvia al Contesto normativo della SBU Servizi Assicurativi per approfondimenti su tale misura) si attesta a 416 milioni di euro, in diminuzione dell'8,7% rispetto all'analogo semestre del precedente esercizio (- 40 milioni di euro).
Con una gestione finanziaria positiva per 25 milioni di euro e tenuto conto delle imposte del periodo (125 milioni di euro), il risultato netto della Strategic Business Unit Servizi Finanziari nel primo semestre 2024 si attesta a 308 milioni di euro, in diminuzione di 28 milioni di euro rispetto ai 337 milioni di euro dello stesso periodo del 2023 (-8,4%).
| dati in milioni di euro | 1H 2023 | FY 2023 | 1H 2024 |
|---|---|---|---|
| CET1 CAPITAL | 2.599 | 2.654 | 2.637 |
| TOTAL CAPITAL | 3.049 | 3.104 | 3.087 |
| TOTAL ASSETS | 99.139 | 98.145 | 94.988 |
| RWA - Risk Weighted Assets | 12.973 | 14.077 | 12.969 |

Il valore del Leverage Ratio si posiziona al 30 giugno 2024 al 3,3% in aumento rispetto al 31 dicembre 2023 come conseguenza della diminuzione dell'attivo di bilancio - inclusivo dei correttivi ai fini del computo della Leva - di circa 3,2 miliardi di euro, per effetto del decremento della cassa, delle attività finanziarie valutate al Fair Value, delle Altre attività e dell'esposizione al rischio in derivati. Il CET1 Ratio al 30 giugno 2024 si è attestato al 20,3% mentre il Total Capital Ratio comprensivo dell'Additional Tier1, è pari a 23,8%, confermando la solidità patrimoniale di BancoPosta. L'aumento di entrambi gli indicatori è legato alla riduzione dei Risk Weighted Assets (RWA), in particolare del rischio di credito e di controparte. Per le informazioni di dettaglio sulle diverse aree di rischio e sulle metodologie utilizzate per la misurazione e la prevenzione dei rischi medesimi, si fa rinvio alla Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2023.
I risultati economici della SBU del primo semestre del 2024 risultano in crescita nel confronto con l'analogo periodo dell'anno precedente e vanno letti in un contesto di settore che continua a essere sfidante. Il Solvency Ratio al 30 giugno 2024 si attesta al 297% in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2023, confermando l'elevato grado di solvibilità del Gruppo assicurativo e ben superiore all'aspirazione manageriale (maggiore al 200%).
| SERVIZI ASSICURATIVI | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 1H 2024 | 1H 2023 | Variazioni | |||
| (dati in milioni di euro) | |||||
| Ricavi da mercato | 827 | 772 | +55 | +7,1% | |
| Ricavi da altri settori | (75) | (82) | +7 | +8,0% | |
| Ricavi totali | 751 | 690 | +61 | +8,9% | |
| Costi | 40 | 11 | +29 | n.s. | |
| Costi vs altri settori | 13 | 15 | (1) | -8,5% | |
| Costi totali | 53 | 26 | +28 | +106,7% | |
| EBIT | 698 | 664 | +34 | +5,1% | |
| EBIT adjusted* | 727 | 664 | +63 | +9,5% | |
| UTILE NETTO | 512 | 471 | +41 | +8,7% | |
| KPI Operativi | 30 giugno 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Riserve Tecniche Gruppo Poste Vita (in miliardi di euro)1 | 163,1 | 161,1 | +2,1 | +1,3% |
| Contractual Service Margin (CSM)2 (in miliardi di euro) |
13,5 | 13,7 | (0,3) | -1,9% |
| Solvency Ratio | 297% | 307% |
| Investimenti | 1H 2024 | 1H 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Premi lordi - Investimenti (in milioni di euro)3 | 8.854 | 10.418 | (1.564) | -15,0% |
| di cui: Rami I-III-IV-V | 6.182 | 7.787 | (1.604) | -20,6% |
| di cui: Multiramo4 | 2.665 | 2.625 | +40 | +1,5% |
| Raccolta netta (in milioni di euro) | 257 | 3.084 | (2.827) | -91,7% |
| Tasso di riscatto | 6,4% | 4,1% | ||
| Prodotti Poste Vita con elementi ESG 5 | 79% | 73% | +0,06 | +6,00% |
| Protezione | 1H 2024 | 1H 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Premi lordi - Protezione (in milioni di euro)6 | 547 | 435 | +112 | +25,8% |
| Combined ratio Protection (netto riassicurazione)7 | 83,4% | 88,4% |
* Non include il costo per l'accantonamento del I semestre 2024 al Fondo di garanzia assicurativo rami vita. Per la riconciliazione tra EBIT e EBIT adjusted si rinvia alla tabella di riconciliazione nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance del capitolo 8 Appendice.
1 Riserve tecniche del comparto assicurativo (Investimenti e Previdenza e Protezione) determinate in base ai principi contabili nazionali utilizzati per la redazione dei bilanci individuali delle compagnie assicurative del Gruppo.
2Rappresenta il valore attuale del profitto atteso e non ancora realizzato che il Gruppo iscriverà per competenza nel conto economico, lungo la vita del contratto.
3Include i premi contabilizzati Investimenti e Previdenza, al lordo delle cessioni in riassicurazione e delle quote infragruppo del Gruppo Poste Italiane.
4 Include i premi lordi di Ramo I e Ramo III dei prodotti Multiramo.
5Tutti i prodotti con contenuti di sostenibilità coerenti con la "Linea Guida per la definizione delle caratteristiche di sostenibilità dei prodotti" approvata dall'Amministratore Delegato di Poste Vita nel mese di ottobre 2023.
6 Include i premi lordi contabilizzati Protezione, al lordo della variazione di riserva premi, delle cessioni in riassicurazione e delle quote infragruppo del Gruppo Poste Italiane, nonché i premi intermediati sul motor.
7 Corrisponde al rapporto tra l'ammontare complessivo dei costi sostenuti (spese per sinistri e liquidazione + spese nette della riassicurazione + spese di gestione attribuibili/non attribuibili + altri oneri e proventi tecnici) e i ricavi lordi assicurativi.



Ricavi Investimenti: rilascio del Contractual Service Margin (CSM) , sinistri e prestazioni attese derivanti dal rilascio dei flussi di cassa attesi, rilascio del Risk Adjustment , recupero dei costi di acquisizione dei contratti, sinistri accaduti nel periodo di reporting (escluse le componenti di investimento) e altre spese direttamente attribuibili, le perdite a fronte di gruppi di contratti assicurativi onerosi e l'ammortamento delle spese per l'acquisizione dei contratti assicurativi emessi, variazione della Liability for Incurred Claims (LIC) , provvigioni di mantenimento e di incasso e le altre spese di acquisizione interamente imputate a conto economico, le spese di gestione degli investimenti cui è applicato il metodo Variable Fee Approach (VFA) , proventi/oneri finanziari netti relativi agli investimenti e costi/ricavi di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi (con riferimento ai contratti valutati con il metodo VFA si tiene conto del c.d. "effetto mirroring"). Ricavi Protezione: rilascio del Contractual Service Margin (CSM), sinistri e prestazioni attese derivanti dal rilascio dei flussi di cassa attesi, rilascio del Risk Adjustment, recupero dei costi di acquisizione dei contratti, sinistri accaduti nel periodo di reporting e altre spese direttamente attribuibili, le perdite a fronte di gruppi di contratti assicurativi onerosi e l'ammortamento delle spese per l'acquisizione dei contratti assicurativi emessi, variazione della Liability for Incurred Claims (LIC), provvigioni e le altre spese di acquisizione interamente imputate a conto economico, proventi/oneri finanziari netti relativi agli investimenti e costi/ricavi di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi e alle cessioni in riassicurazione , il saldo dei costi e dei ricavi derivanti dalla riassicurazione (attiva e passiva) e con riferimento ai soli contratti
valutati con il metodo Premium Allocation Approach (PAA) la variazione della Liability for Remaining Coverage premi (LRC) .
I ricavi da mercato ammontano a 827 milioni di euro nel primo semestre 2024, in aumento di 55 milioni di euro (+7,1%) rispetto ai 772 milioni di euro dello stesso periodo del 2023 e sono principalmente riconducibili al business Investimenti che ha contribuito con ricavi pari a 740 milioni di euro e, in misura minore, al business Protezione che ha conseguito ricavi per 86 milioni di euro.
Nel dettaglio, i ricavi netti del business Investimenti aumentano di 17 milioni di euro rispetto ai primi sei mesi del 2023 (+2,4%) per effetto del maggiore rilascio del CSM di +41 milioni di euro rispetto al primo semestre 2023 e del contributo positivo pari a 14 milioni di euro relativo a minori sinistri e spese effettivamente realizzati rispetto alle attese. Tale miglioramento è stato in parte compensato da un minor rilascio del risk adjustment per 33 milioni di euro, riconducibile alle minori scadenze contrattuali rilevate nel periodo rispetto all'esercizio precedente e da un minor contributo dei proventi netti derivanti dalla gestione finanziaria (-4 milioni di euro).
I ricavi netti del business Protezione si attestano a 86 milioni di euro, in aumento di 38 milioni di euro (+77,3%) rispetto al primo semestre 2023 con un contributo di Net Insurance e Net Insurance Life, consolidate dal 1° aprile 2023 (+21 milioni di euro, di cui +12 milioni di euro la crescita del secondo trimestre a pari perimetro rispetto al secondo trimestre del 2023) e una crescita organica legata sia all'aumento dei volumi che al miglioramento della reddittività. Il Combined Ratio del business Protezione al netto della riassicurazione si è attestato a un valore pari a 83,4%, in miglioramento rispetto al valore rilevato alla fine del mese di giugno 2023 (pari a 88,4%).
Considerando i ricavi da altri settori, negativi per 75 milioni di euro (in miglioramento di 7 milioni di euro rispetto al medesimo periodo del 2023), i ricavi netti complessivi della Strategic Business Unit risultano pari a 751 milioni di euro, in aumento di 61 milioni di euro (+8,9%) rispetto al primo semestre 2023.
Il secondo trimestre 2024 evidenzia ricavi da mercato pari a 430 milioni di euro con una crescita di 51 milioni di euro (+13,4%) rispetto al medesimo periodo del 2023, con il business Investimenti che ha contribuito con ricavi pari a 378 milioni di euro e il business Protezione che ha conseguito ricavi per 52 milioni di euro.
Nel dettaglio, i ricavi netti del business Investimenti aumentano di 28 milioni di euro rispetto al secondo trimestre 2023 (+8,1%) per effetto: i) di un maggior rilascio del CSM per +25 milioni di euro; ii) del contributo positivo di 16 milioni di euro relativo a minori sinistri e spese effettivamente realizzati rispetto alle attese e iii) di un miglioramento della gestione finanziaria per 3 milioni di euro. Tali variazioni positive sono parzialmente mitigate da un minor rilascio del risk adjustment per 15 milioni di euro, riconducibile alle minori scadenze contrattuali rilevate nel periodo rispetto all'esercizio precedente.
I ricavi netti del business Protezione si attestano a 52 milioni di euro, in aumento di 22 milioni di euro (+76,8%) rispetto al secondo trimestre 2023 per effetto principalmente di una crescita organica legata sia all'aumento dei volumi che al miglioramento della redditività sia su Poste Assicura che sul Gruppo Net Insurance.

Il Contractual Service Margine (CSM) mostra un saldo alla fine del periodo di 13.477 milioni di euro in diminuzione rispetto al dato di fine 2023 per 266 milioni di euro.
Tale andamento è imputabile principalmente all'impatto negativo nel semestre dei riscatti effettivi, rispetto ai flussi attesi e a un livello più alto della curva dei tassi sui titoli di breve durata.

Nel dettaglio, nel corso del primo semestre del 2024 si registrano: i) una variazione positiva di 525 milioni di euro legata alla nuova produzione per via principalmente della raccolta di Poste Vita del periodo; ii) una variazione positiva del rendimento atteso di 256 milioni di euro generata sostanzialmente dalla componente di interesse maturato e capitalizzato sul CSM; iii) il risultato negativo delle variazioni finanziarie per 71 milioni di euro per effetto dell'aumento della curva dei tassi di interesse di mercato di breve termine rispetto alle attese, che ha generato una contrazione del fair value di una parte degli impieghi delle gestioni separate; iv) un saldo negativo delle variazioni tecniche per 284 milioni di euro dovuto all'andamento dei riscatti del semestre rispetto alle ipotesi utilizzate per la valorizzazione del CSM, solo parzialmente compensati dai maggiori premi aggiuntivi incassati rispetto alle attese e dalla riduzione delle passività a seguito dei riscatti; v) il rilascio del CSM nel periodo per complessivi 693 milioni di euro (di cui 615 milioni di euro determinati sulla base della coverage unit, e 78 milioni di euro relativi alla componente di additional release).
Depurando dall'andamento del CSM le componenti esogene (andamento mercati finanziari e comportamento assicurati), la crescita normalizzata del primo semestre del 2024 è stata di 88 milioni di euro rispetto al valore al 31 dicembre 2023 (+1,3% su base annualizzata, in accelerazione rispetto allo 0,4% del primo trimestre 2024).

1
Include Previdenza.

INVESTIMENTI1

PROTEZIONE

2Include il Welfare (Poste Vita, Poste Assicura), l'offerta integrata Vita/Danni, i contratti Intercompany e le polizze corporate del Gruppo Net Insurance.
126
190
435
Motor
Corporate
Protezione Beni e persona Protezione del Credito 4
2
3
111 162
+18,1%
+25,8%
+44,9% +20,1%
1H 2023 1H 2024
7 225
+29,6%
151
10
547
3Include l'offerta Modulare, le polizze vita LTC-TCM retail e le polizze beni e persona distribuite su reti terze. 4Include le polizze Credit Protection Insurance (CPI) e cessione del quinto.

Nel primo semestre 2024 i premi lordi del business Investimenti ammontano a 8,9 miliardi di euro, in decremento del 15% (- 1,6 miliardi di euro) rispetto ai 10,4 miliardi registrati nei primi sei mesi del 2023, per effetto della diminuzione della raccolta afferente ai prodotti rivalutabili e di una maggiore propensione da parte della clientela per prodotti di tipo obbligazionario come quelli sottostanti i fondi comuni di investimento collocati da Bancoposta.
Nel secondo trimestre 2024 i premi lordi del business Investimenti ammontano a 4,2 miliardi di euro, in decremento del 5,7% (-249 milioni di euro) rispetto ai 4,4 miliardi registrati nel secondo trimestre del 2023, per effetto della diminuzione della raccolta sui prodotti rivalutabili (-0,9 miliardi di euro) parzialmente controbilanciata dall'incremento della raccolta sui prodotti multiramo (+0,6 miliardi di euro).

Il modello di business del Gruppo e il portafoglio di offerta diversificato, in un contesto caratterizzato dal perdurare di elevati tassi di interesse e d'inflazione e dal collocamento di titoli di Stato con cedole elevate, hanno consentito di sostenere il livello complessivo della raccolta d'investimento del Gruppo, attraverso l'offerta di prodotti adeguatamente configurati sulle esigenze del momento (es. fondi comuni d'investimento obbligazionario e polizze "attivi specifici97 ").
I premi lordi del business Protezione ammontano nei primi sei mesi del 2024 a 547 milioni di euro, in crescita di 112 milioni di euro (+25,8%) rispetto al primo semestre 2023 (435 milioni di euro), trainati: i) dall'aumento dei premi relativi alla linea "Protezione del Credito" (+50 milioni di euro, +44,9%), principalmente ascrivibile al contributo di Net Insurance Life e Net Insurance; ii) dalla linea "protezione beni e persona", che registra un incremento di 25 milioni di euro (+20,1%) attestandosi a 151 milioni di euro; iii) dalla crescita (+34 milioni di euro, +18,1%) del segmento "Corporate", i cui premi passano dai 190 milioni di euro rilevati nei primi sei mesi del 2023 ai 225 milioni di euro del primo semestre 2024.
I premi lordi del business Protezione ammontano nel secondo trimestre del 2024 a 235 milioni di euro, in crescita di 41 milioni di euro (+21,2%) rispetto al secondo trimestre 2023 (194 milioni di euro), trainati: i) dall'aumento dei premi relativi alla linea "Protezione del Credito" (+12 milioni di euro, +15,1%) derivante dall'incremento registrato sia sulle cessioni del quinto che sulle polizze CPI; ii) dalla linea "protezione beni e persona", che registra un incremento di 7 milioni di euro (+11,1%) attestandosi a 74 milioni di euro; iii) dalla crescita (+21 milioni di euro, +48%) del segmento "Corporate", i cui premi passano dai 43 milioni di euro rilevati nel secondo trimestre del 2023 ai 64 milioni di euro del secondo trimestre 2024.
La raccolta netta del business Investimenti si attesta a 0,3 miliardi di euro, in flessione nel confronto con l'analogo periodo del 2024 (3,1 miliardi di euro) per effetto dell'andamento della raccolta lorda (-1,6 miliardi di euro rispetto al primo semestre del 2023) e delle liquidazioni (+1,3 miliardi di euro rispetto all'analogo trimestre del 2023), ma si mantiene positiva grazie in particolare alle performance dei prodotti multiramo, a conferma della resilienza del business in un mercato caratterizzato da flussi netti negativi. Il valore di raccolta netta del primo semestre 2024 è pari a 0,4 miliardi di euro se si tiene conto delle prenotazioni registrate nel mese di giugno per oltre

150 milioni di euro e regolate nel mese di luglio, relative alla polizza di ramo I "Poste Prospettiva Valore Gold IV".
Il tasso di riscatto al 30 giugno 2024 è pari al 6,4%, in crescita rispetto al 4,1% del primo semestre 2023 e rispetto al 4,4% di dicembre 2023, ma comunque su livelli ampiamente inferiori rispetto al dato medio di mercato pari, al 31 marzo 2024, a 11,04%98.
97 Si fa riferimento alla famiglia di prodotti "Poste Prospettiva Valore Gold", caratterizzati da prestazioni in una prima fase collegate ad una specifica provvista di attivi e ad una Gestione Separata successivamente. 98 Fonte: Ania Trends – flussi e riserve vita – pubblicato il 22 maggio 2024.

Le passività per contratti assicurativi al 30 giugno 2024 ammontano complessivamente a 155.072 milioni di euro, e sono costituite per 153.911 milioni di euro dalla Liability for Remaining Coverage (LRC) , comprensiva del Contractual Service Margine (CSM) per 13.477 milioni di euro, e per 1.161 milioni di euro dalla Liability for Incurred Claim (LIC).
La variazione registrata nel periodo in diminuzione dello 0,2% (-266 milioni di euro) è imputabile principalmente al decremento (-187 milioni di euro) della LRC, imputabile principalmente alla diminuzione dello stock di CSM (-266 milioni di euro) per le cui variazioni si veda quanto riportato precedentemente.

Le riserve tecniche del business Investimenti (inclusa la previdenza) si attestano a 161,8 miliardi di euro e aumentano di 1,9 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2023 principalmente grazie all'effetto performance positivo (1,7 miliardi di euro) nonché alla raccolta netta positiva registrata nei primi sei mesi del 2024 (0,3 miliardi di euro). Le riserve tecniche afferenti al segmento Protezione ammontano alla fine del primo semestre del 2024 a 1.343 milioni di euro (di cui 570 milioni di euro relativi al business Vita), anche grazie al contributo di Net Insurance e Net Insurance life (pari complessivamente a 568 milioni di euro), in crescita rispetto a 1.182 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2023.

*Include Previdenza e altre riserve.
**Include le riserve afferenti il business Danni e la linea protezione del business Vita.
Dicembre 2023
99 Riserve tecniche del comparto assicurativo (Vita e Danni) determinate in base ai principi contabili nazionali utilizzati per la redazione dei bilanci individuali delle compagnie assicurative del Gruppo.

(dati in milioni di euro)

(dati in miliardi di euro)

* Strumenti finanziari che non sono quotati sui mercati regolamentati. La categoria include diverse asset class quali: Private Debt, Real Estate Debt, Real Estate Equity, Infrastructure, Private Equity ed Hedge Funds.
L'ultima Strategic Asset Allocation (SAA), approvata dalla Compagnia nel mese di marzo 2024, è basata sul presupposto che, nell'attuale scenario di mercato, le asset class tradizionali (titoli di stato e obbligazioni corporate) risultano relativamente più attrattive rispetto al passato grazie alla loro capacità di generare rendimenti stabili e mitigare il rischio di tasso di interesse
100 Determinate in base ai principi contabili nazionali utilizzati per la redazione del bilancio individuale della compagnia assicurativa Poste Vita
rispetto all'evoluzione degli impegni verso gli assicurati (passività assicurative). In tale contesto, è continuato il processo di diversificazione degli investimenti con un aumento della quota governativa, una marginale riduzione della quota di titoli obbligazionari societari, con il contestuale miglioramento del profilo di qualità media dei titoli in portafoglio, e un aumento degli investimenti in fondi alternativi, rispetto al primo semestre 2023.
(dati in milioni di euro)

I costi commentati nel prosieguo del presente paragrafo sono solo quelli non direttamente attribuibili ai contratti assicurativi. Alla luce dell'entrata in vigore del nuovo principio IFRS 17 i costi direttamente attribuibili alle polizze assicurative sono infatti rappresentati a diretta riduzione dei ricavi assicurativi. Tali costi, inoltre, al momento di conclusione del contratto vengono considerati all'interno delle passività assicurative e rilasciati periodicamente nel conto economico (tra i ricavi netti assicurativi).
I costi non attribuibili al 30 giugno 2024 (principalmente riferiti agli altri costi operativi, al costo del lavoro, spese commerciali, costi per servizi informatici e consulenze/prestazioni professionali) ammontano a 53 milioni di euro e in crescita (+28 milioni di euro) rispetto all'analogo periodo del 2023 per effetto sostanzialmente dell'ammontare stimato e accantonato per il primo semestre 2024, pari a circa 29 milioni di euro, a titolo di contribuzione al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita istituito dalla legge di bilancio 2024 (si rinvia al Contesto normativo della SBU Servizi Assicurativi per approfondimenti su tale misura).
Alla luce dei risultati illustrati, l'andamento economico della Strategic Business Unit Servizi Assicurativi evidenzia nel primo semestre 2024 un EBIT adjusted (non considerando il contributo al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita pari nel semestre a 29 milioni di euro) di 727 milioni di euro, in aumento di 63 milioni di euro (+9,5%) rispetto all'analogo periodo del 2023 (664 milioni di euro).
Tenuto conto della gestione finanziaria positiva per 33 milioni di euro (in linea con il dato del primo semestre 2023) e delle imposte del periodo, pari a 219 milioni di euro (-7 milioni di euro, -3%), la Strategic Business Unit Servizi Assicurativi consegue al 30 giugno 2024 un risultato netto di 512 milioni di euro, in aumento del 8,7% (+41 milioni di euro) rispetto al 30 giugno 2023.


Il Solvency Ratio del Gruppo Poste Vita si è attestato al 30 giugno 2024 al 297%101, in diminuzione rispetto al 307% rilevato a dicembre 2023 (-10 p.p.), mantenendosi a livelli superiori rispetto ai vincoli regolamentari e all'aspirazione manageriale (superiore al 200%).
La variazione del periodo è dovuta a un decremento dei fondi propri disponibili (-4 p.p. sul solvency ratio) e all'incremento del requisito di capitale (-6 p.p. sul solvency ratio).
In particolare, l'incremento dei tassi (+35 bps) e del BTP–Swap Spread (+3 bps) provocano un decremento del valore del Fondi Propri che risentono, inoltre, della quota di dividendo previsto per l'anno in corso.
L'incremento del Requisito di capitale è dovuto principalmente all'incremento del rischio di sottoscrizione vita, in particolare al "rischio di riscatto". Quest'ultimo viene calcolato, come previsto dalla formula standard, 102 prevedendo uno scenario di riscatto del 40% delle polizze. In un contesto economico di tassi d'interesse in crescita, come quello registrato nel corso del periodo, si è incrementato il valore del portafoglio delle polizze, divenuto maggiormente remunerativo, per via dell'aumento dei rendimenti correlato alla crescita dei tassi di interesse, a cui si è associato il contestuale decremento del valore delle attività, che risentono della contrazione del fair value. L'effetto combinato dell'aumento delle passività e della riduzione delle attività ha comportato una riduzione di fondi propri e un relativo incremento del requisito di capitale (ovvero è aumentata la valorizzazione del relativo rischio). L'aumento del rischio di sottoscrizione non è stato compensato dalla riduzione degli altri
101 Il valore del Solvency Ratio al 30.06.2024 è in corso di revisione e verrà comunicato ad IVASS entro il 4 agosto 2024.
102 Formula di calcolo prevista da IVASS per il calcolo del requisito di capitale delle Compagnie assicurative che non adottano il modello interno di calcolo.

rischi, principalmente rappresentati dal minore rischio di mercato, per le condizioni dello scenario economico del periodo, e da minori rischi operativi per la minore raccolta premi103 .
Le performance della SBU del primo semestre 2024 si dimostrano solide e in crescita in tutti i comparti rispetto al medesimo periodo del 2023 e trainate principalmente dai ricavi del nuovo business energia nonché della monetica e degli incassi e pagamenti per via della crescita dell'e-commerce e del crescente utilizzo delle carte di pagamento.
| SERVIZI POSTEPAY | ||||
|---|---|---|---|---|
| (dati in milioni di euro) | 1H 2024 | 1H 2023 | Variazioni | |
| Ricavi da mercato* | 761 | 675 | +86 | +12,7% |
| Ricavi da altri settori* | 138 | 132 | +6 | +4,7% |
| Ricavi totali* | 899 | 806 | +92 | +11,4% |
| Costi* | 375 | 358 | +18 | +4,9% |
| Costi vs altri settori | 274 | 249 | +25 | +10,1% |
| Costi totali* | 650 | 607 | +43 | +7,0% |
| EBIT | 249 | 199 | +50 | +24,8% |
| EBIT Margin % | 27,7% | 24,7% | ||
| UTILE NETTO | 191 | 144 | +47 | +32,6% |
* La voce tiene conto della riclassifica gestionale dei costi connessi all'acquisto delle materie prime e al trasporto di energia elettrica e gas, classificati a diretta riduzione dei ricavi del settore energia. I valori comparativi esposti nella colonna 1H 2023 sono stati adeguati per tenere conto di tale riclassifica. Per la riconciliazione con i rispettivi dati contabili si rinvia al capitolo 8. Appendice.
| KPI Operativi | 1H 2024 | 1H 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Monetica e Pagamenti | ||||
| Valore Transato totale ("on us" e "off us") delle carte (in milioni di euro)1 | 40.585 | 37.572 | +3.013 | +8,0% |
| Valore Transato totale ("off us") delle carte (in milioni di euro)2 | 32.375 | 29.988 | +2.387 | +8,0% |
| Numero di Carte (in milioni)*3 | 29,6 | 29,6 | (0,0) | -0,2% |
| di cui Carte Ecosostenibili (in milioni)* | 14,0 | 10,6 | +3,4 | +32,5% |
| di cui Carte Postepay Prepagate (in milioni)* | 22,1 | 22,1 | (0,0) | -0,1% |
| di cui Carte Postepay Evolution (in milioni)*4 | 10,2 | 10,0 | +0,3 | +2,7% |
| di cui Postepay Connect (in migliaia)* | 626,5 | 604,2 | +22,3 | +3,7% |
| Numero transazioni delle carte (in milioni) | 1.398 | 1.260 | +138 | +10,9% |
| di cui numero transazioni e-commerce (in milioni)5 | 336 | 286 | +50 | +17,7% |
| Incidenza ricariche Postepay su nuovi canali6 (in %) |
80% | 75% | ||
| TLC | ||||
| SIM PosteMobile fisse e mobili (stock in migliaia)* | 4.811 | 4.732 | +80 | +1,7% |
| di cui Sim mobile (stock in migliaia)* | 4.376 | 4.326 | +50 | +1,2% |
| di cui Sim Casa (stock in migliaia)* | 436 | 406 | +30 | +7,4% |
| di cui Sim Fibra (stock in migliaia)* | 173 | 143 | +30 | +21,0% |
| Energia | ||||
| Base clienti attiva (in migliaia)* | 551 | 350 | +201 | +57,5% |
n.s.:non significativo.
* Il dato indicato nella colonna 1H 2023 si riferisce al 31 dicembre 2023.
1 Transato relativo ai pagamenti effettuati con Postepay Debit e Postepay su circuiti di pagamento interni e esterni ("on us" e "off us").
2 Transato relativo ai pagamenti effettuati con Postepay Debit e Postepay su circuiti di pagamento esterni ("off us").
3 Include carte Postepay e carte di debito.
4 Comprensivo dei clienti business e delle Postepay Connect.
5 Include transazioni e-commerce + web (su digital properties di Poste Italiane). Sono esclusi dal perimetro i bonifici in entrata.
6 Include transazioni effettuate su Reti terze (Rete Punto Poste, Tabaccai, Punti HORECA e altri punti LIS) e Canali digitali (Properties Poste Italiane Retail, Business e Altri canali digitali).
103 Periodo: 1/7/2023-30/06/2024 rispetto al periodo 1/7/2022-30/06/2023.


Monetica: carte prepagate (ricariche, pagamenti, prelievi, canone, emissione), carte di debito (Postepay debit – interchange fee su transato delle carte; da ottobre 2021 anche prelievi, ricariche P2P e canoni verso clienti); servizi di acquiring (fee su transato, canoni e servizi) legati alla fornitura di POS (mobile, fisico, virtuale) per l'accettazione di pagamenti tramite carte (debito, credito, prepagate). Ricariche telefoniche per tutti gli operatori di rete mobile (MNO) e operatore mobile virtuale (MVNO), servizi commerciali per gli esercenti Tabaccai/HORECA.
Incassi e pagamenti: servizio di pagamento dei tributi tramite accettazione dei modelli F23 e F24; trasferimento fondi per l'invio di denaro all'estero tramite Moneygram e Western Union, bonifici postagiro e domiciliazioni effettuati da Postepay Evolution, pagamenti sul sistema PagoPA, MAV, riscossione pagamenti, marche da bollo, accettazione bollettini postali e altri pagamenti diretti LIS.
TLC: telefonia mobile (ricavi da traffico, e da vendita di telefonini e router da corner UP) e telefonia fissa (offerta PosteMobile Casa e PosteCasa Ultraveloce).
Energia: Ricavi di vendita energia elettrica e gas a seguito dell'avvio della promo dipendenti e familiari a metà giugno 2022 (offerta mass market a partire da gennaio 2023) e ricavi derivanti da attività di ottimizzazione del portafoglio dell'energy management.
Come riportato precedentemente (cfr. Paragrafo "Andamento economico del Gruppo"), a partire dai risultati annuali 2023 è stata adottata una rappresentazione del business energia a ricavi netti, ovvero i ricavi di seguito illustrati sono esposti al netto dei costi connessi all'acquisto delle materie prime, degli oneri di sistema e del trasporto di energia elettrica e gas.
I ricavi da mercato nel primo semestre 2024 si attestano a 761 milioni di euro e segnano una crescita pari a 86 milioni di euro rispetto al primo semestre 2023 (+12,7%).
La crescita di 86 milioni rispetto al primo semestre 2023 è dovuta principalmente all'incremento del comparto monetica e al nuovo business energia che registrano rispettivamente una crescita di 38 milioni di euro e 35 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2023.
In particolare, i ricavi del comparto monetica segnano una crescita di 38 milioni di euro (+11,4%) passando da 332 milioni di euro del primo semestre del 2023 a 370 milioni di euro dello stesso periodo del 2024, per via della crescita dell'operatività sia delle carte Postepay Evolution, che delle carte di debito Postepay nonché dei maggiori ricavi da canone della carta prepagata PostePay Evolution; si evidenziano inoltre maggiori ricavi dei servizi di acquiring per il contributo di LIS.
I ricavi dei servizi di Incassi e Pagamenti registrano una crescita pari a 14 milioni di euro (+7,9% rispetto al primo semestre 2023) sia grazie alla crescita di LIS (+8 milioni di euro di cui +7 milioni di euro relativi al servizio PagoPA) che alla crescita
dei ricavi degli avvisi di pagamento PagoPA di PostePay (+2 milioni di euro, rispetto al primo semestre 2023), nonché dei bonifici instant da Postepay Evolution (+5 milioni di euro, rispetto al primo semestre 2023).
Il comparto delle Telecomunicazioni registra una lieve diminuzione dei ricavi pari a 1 milione di euro (-0,6%) passando da 164 milioni di euro del primo semestre 2023 a 163 milioni di euro registrati nell'analogo periodo del 2024, attribuibile principalmente ai minori ricavi del servizio di telefonia mobile per una minore base clienti rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente.
Il comparto energia nel primo semestre 2024 ha registrato 34 milioni di euro di ricavi, sia grazie al contributo dell'offerta Luce (26 milioni di euro di ricavi) che Gas (8 milioni di euro di ricavi). Nel primo semestre 2024 si sono registrate circa 349 mila sottoscrizioni (di cui 226 mila per la linea Luce e 123 mila per quella Gas).
I ricavi da altri settori registrano una crescita nel primo semestre 2024 di 6 milioni di euro passando da 132 milioni di euro nel primo semestre 2023 a 138 milioni di euro nello stesso periodo del 2024, riconducibile principalmente ai ricavi del comparto Incassi e Pagamenti relativi ai prodotti gestiti in service da PostePay (es: bonifici) e alle giacenze delle carte di pagamento Postepay.
Il secondo trimestre dell'anno conferma la crescita sostenuta nei comparti Energia, Monetica e Incassi e Pagamenti. Il comparto Energia, registra nel secondo trimestre del 2024 ricavi pari a 19 milioni di euro, con una crescita di 15 milioni di euro rispetto allo stesso trimestre del 2023, grazie all'ampliamento della base clienti; i ricavi del comparto Monetica, si attestano a 182 milioni di euro, (+12 milioni di euro, +7,1% rispetto al secondo trimestre del 2023), mentre i servizi di Incassi e Pagamenti hanno registrato nel secondo trimestre 2024 ricavi pari a 99 milioni di euro (+6 milioni di euro, +6,2%) rispetto allo stesso periodo del 2023 grazie al contributo positivo del servizio di pagamenti PagoPA verso la Pubblica Amministrazione e al servizio Bonifici Instant. Infine, il comparto delle Telecomunicazioni consegue nel secondo trimestre 2024 ricavi per 82 milioni di euro, in lieve calo rispetto allo stesso periodo del 2023 (-3 milioni di euro, -3%) per via della minore base clienti del servizio di telefonia mobile.
A giugno 2024 lo stock complessivo delle carte prepagate Postepay e delle Postepay Debit è pari a 29,6 milioni, sostanzialmente in linea con la chiusura del 2023 con un transato complessivo104 pari a 40,6 miliardi di euro, in crescita di circa 3 miliardi di euro (+8,0%) rispetto al primo semestre 2023.
Le carte prepagate Postepay in essere ammontano a 22,1 milioni (in linea rispetto a dicembre 2023) e di queste, le carte Postepay Evolution, pari a circa 10,2 milioni, registrano una crescita del 2,7% rispetto al valore del 31 dicembre 2023. Nel primo semestre del 2024 è proseguita la vendita delle Postepay Connect105 che registra 49 mila attivazioni con uno stock di 626,5 mila carte (+3,7% rispetto a dicembre 2023). In forte crescita anche lo stock delle carte Ecosostenibili che passa dai 10,6 milioni a dicembre 2023 a 14,0 milioni a giugno 2024 (+33%).

104 Il dato si riferisce al transato dei pagamenti on us e off us.
105 Offerta che integra la carta prepagata Postepay Evolution e la SIM Postemobile.

lo stock delle carte al 30 giugno 2024 29,6 Mln
Nel primo semestre 2024, le transazioni delle carte di pagamento si sono attestate a 1.398 milioni, in aumento dell'11% (+138 milioni di transazioni) rispetto allo stesso periodo del 2023, grazie anche al contributo delle transazioni e-commerce e sul web che si sono attestate a 336 milioni (in aumento rispetto all'analogo semestre del 2023, +17,7%).
In ambito acquiring, a fronte di un numero di POS installati al 30 giugno 2024, pari a circa 302 mila, è stato sviluppato un transato di 15,7 miliardi di euro (+10%, pari a +1,4 miliardi di euro, rispetto al primo semestre del 2023).
In ambito Telecomunicazioni, la base clienti relativa ai servizi di telefonia mobile, a giugno 2024, è rappresentata da circa 4,4 milioni di linee, in crescita rispetto alla fine del 2023. Con riferimento ai servizi di Telefonia Fissa, l'offerta "PosteMobile Casa" e l'offerta di connettività dati in fibra ottica "PosteCasa Ultraveloce" registrano un incremento del 7,4%, passando da 406 mila linee a dicembre 2023 a 436 mila linee a giugno 2024; tale incremento è dovuto alle linee di "PosteCasa Ultraveloce" (Fibra) che hanno raggiunto 173 mila unità a giugno 2024, con un incremento di 30 mila linee rispetto a dicembre 2023.

(dati in milioni di euro)

I costi totali della SBU Servizi Postepay (comprensivi degli ammortamenti e svalutazioni) ammontano a 650 milioni di euro con un incremento del 7% (+43 milioni di euro) rispetto ai 607 milioni di euro sostenuti nel primo semestre del 2023.

L'incremento dei costi per beni e servizi (+21 milioni di euro, +6,9% rispetto al primo semestre 2023) è dovuto principalmente alla crescita dei costi dei circuiti di pagamento dovuti alla maggiore operatività.
L'incremento dei costi verso altri settori (+25 milioni di euro, +10,1% rispetto al primo semestre 2023) è determinato prevalentemente dai maggiori costi di esternalizzazione verso la Capogruppo, con particolare riferimento alle attività di back office e di servizi informativi volte a consentire l'effettuazione delle operazioni di pagamento e alle attività di collocamento dei prodotti Postepay presso la rete degli uffici postali.
Il costo del lavoro aumenta di 3 milioni di euro (+10,2%) rispetto al primo semestre 2023, a seguito dell'ampliamento dell'organico.
Alla luce dei risultati descritti, l'andamento economico della Strategic Business Unit Servizi Postepay nel primo semestre 2024 evidenzia un risultato della gestione operativa (EBIT) che si attesta a 249 milioni di euro, in crescita del 24,8% rispetto al primo semestre 2023 (+50 milioni di euro).
L'utile conseguito nel primo semestre 2024 ammonta a 191 milioni di euro, in aumento del 32,6% rispetto al valore del primo semestre del 2023 (+47 milioni di euro).
Il free capital ratio dell'IMEL PostePay al 30 giugno 2024 ammonta a 28,6%, in aumento rispetto al valore di giugno 2023 (17,7%).
Il total capital ratio dell'IMEL PostePay è pari a 8,40% al 30 giugno 2024 (7,29% a giugno 2023).
Nell'ambito della trasformazione omnicanale e digitale di Poste Italiane, volta a garantire ai propri clienti esperienze di contatto in logica omnicanale, vengono di seguito rappresentati i principali KPIs relativi ai canali digitali e alla piattaforma omnicanale nel corso del primo semestre del 2024.
| Principali KPls Omnicanalità | 1H 2024 | 1H 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Interazioni giornaliere complessive (in milioni) | 24.8 | 22.5 | +2.3 | +10,3% |
| KPls Digital | ||||
| Interazioni digitali (e-commerce + canale digitale App e Web) giornaliere (in milioni) | 10.1 | 8.8 | +1.3 | +14,7% |
| Incidenza interazioni digital / interazioni complessive | 48% | 48% | ||
| Operazioni digitali (e-commerce + canale digitale App e Web) giomaliere (in milioni) | 2.4 | 2.0 | +0,3 | +15.6% |
| Incidenza operazioni digital / operazioni complessive | 29% | 28% | ||
| Clienti digitali attivi (in milioni) | 15.0 | 14.5 | 0.4 | +2.9% |
| App Users Stickiness* | 24,3% | 23,8% | ||
| Poste Italiane digital e-wallets (in milioni) | 12.6 | 11.1 | +1.5 | +13.1% |
| Identità digitali SPID rilasciate (in milioni) | 28,1 | 26,7 | +1.5 | +5.4% |
| *Calcolato come rapporto tra i visitaton medi giomalieri e mensili di tutte le app nel penodo. |
Interazioni giornaliere complessive: contatti giornalieri dei clienti con la piattaforma omnicanale di Gruppo: visite al sito e alle app del
Gruppo Poste Italiane, chiamate al contact center, clienti serviti in Ufficio Postale, operazioni effettuate presso ATM e Reti Terze,
transazioni su POS fisici ed e-commerce.
Clienti digitali attivi: Clienti che hanno effettuato almeno un login su app e/o web nel periodo di riferimento.
Il Gruppo Poste Italiane ha raggiunto nel primo semestre 2024 un numero di interazioni giornaliere complessive pari a 24,8 milioni (22,5 milioni le interazioni giornaliere complessive nel primo semestre 2023). È cresciuto nel primo

delle operazioni sui canali digitali nel 2024
semestre anche il numero di clienti digitali attivi che raggiungono i 15 milioni con

una crescita del 2,9% rispetto allo scorso anno. Sono cresciute a doppia cifra (+15,6%) anche le operazioni giornaliere sui canali digital, che rappresentano complessivamente il 29% delle operazioni. I clienti digitali abilitati all'operatività online attraverso e-wallet hanno raggiunto 12,6 milioni al 30 giugno 2024 e utilizzano con frequenza le app del Gruppo Poste Italiane, facendo registrare un App Users Stickiness del 24,3%.
Inoltre, Poste Italiane si conferma il primo Gestore d'Identità Digitale SPID, con una quota di mercato di circa il 74% e una customer base che conta circa 28,1 milioni di Identità Digitali pubbliche rilasciate, di cui 24 milioni attive.
Nel corso del primo semestre 2024 il Gruppo ha proseguito con l'evoluzione dei canali digitali nell'ottica di garantire un'esperienza fluida e omnicanale ai suoi clienti nei seguenti ambiti:
In coerenza con la strategia di semplificazione dell'esperienza di accesso ai servizi di Poste Italiane, attraverso la creazione di una unica app che integra tutti i servizi, è stata definita una roadmap di sviluppo che prevede, dopo l'integrazione delle funzionalità dell'app PT (Poste Italiane), anche l'integrazione di tutte le funzionalità attualmente distribuite sulle app BancoPosta e PostePay.
In aggiunta a quanto già disponibile nel corso del 2023 sulle funzionalità trasversali, nel primo semestre 2024 sono state integrate le seguenti funzionalità:
106 Il bollettino MAV (pagamento Mediante Avviso) è un bollettino prestampato e associato a un codice identificativo. Viene utilizzato generalmente per pagare enti pubblici e grandi organizzazioni.

• È stata resa disponibile la nuova offerta PEC "PosteCertifica" concepita in ottica Registered Electronic Mail (REM107) e con caratteristiche rinnovate e allineate a quelle dei top player di mercato; il funnel di acquisto e l'interfaccia webmail sono state completamente ridisegnate e ottimizzate per offrire un miglioramento continuo dell'esperienza del cliente.
• È stato integrato il simulatore online Prestiti Personali con la funzionalità che permette al cliente di simulare un prestito rispettando l'indicazione della propria rata sostenibile.
• Sulla Piattaforma di Consulenza Guidata, sono stati completati gli interventi di sviluppo necessari per considerare e valutare le preferenze del cliente sui temi ESG e offrire prodotti in linea con quanto espresso dagli stessi.
• Al fine di migliorare la customer experience dei titolari di carte prepagate e di carte di debito Postepay, sono state rese disponibili le funzionalità digitali riferite all'attivazione delle stesse, al caricamento online della denuncia connessa ai casi di sostituzione per furto/smarrimento.
• Dal 20 giugno 2024 è disponibile, sul sito web e sull'app Poste Italiane, il servizio gratuito PostePlus, ad integrazione del servizio di Ritiro Digitale, che consente ai clienti destinatari di gestire e personalizzare le proprie spedizioni e di ritirare digitalmente la corrispondenza (raccomandate e atti giudiziari), migliorando l'efficienza e l'esperienza utente.
• È stato attivato il servizio telefonico di prenotazione dell'appuntamento108 presso l'Ufficio Postale, tramite l'Intelligenza Artificiale (voicebot), per il ritiro di un oggetto inesitato.
• Nell'ecosistema digitale business è stato introdotto un cruscotto per la sottoscrizione e la gestione del ciclo di vita di pagamenti con addebito diretto SEPA (domiciliazioni SDD), per i clienti possessori di conto BancoPosta Business Link o carta prepagata Postepay Evolution Business; inoltre, a partire dal secondo trimestre 2024, tali clienti possono disporre di bonifici istantanei sia dal canale web che tramite l'app PosteBusiness.
• Sui canali digitali, per i clienti titolari di una carta di debito Business o prepagata Postepay Evolution Business, è stata estesa la possibilità di eseguire online ricariche automatiche109 di carte prepagate Postepay.
Il Gruppo gestisce in maniera strategica l'allocazione del capitale disponibile fra le quattro Strategic Business Unit nelle quali opera, in coerenza con i seguenti obiettivi:
assicurare la continuità operativa del business, attraverso un'adeguata dotazione patrimoniale da parte di tutte le SBU per supportare da un lato le necessità di investimento e di liquidità dei business, dall'altro il rispetto dei requirement normativi per le SBU che operano in mercati regolamentati e vigilati;
massimizzare la creazione di valore di medio/lungo termine del Gruppo allocando il capitale in funzione del ritorno economico dello stesso;
garantire un ritorno economico competitivo agli azionisti assicurando la dividend policy comunicata al mercato;
cogliere le opportunità derivanti da acquisizioni e/o partnership strategiche.
Non si rilevano variazioni significative nell'allocazione del capitale del Gruppo nel primo semestre 2024. Per maggiori approfondimenti si rimanda alla Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2023.
107 La REM – Registered Electronic Mail – rappresenta il nuovo standard europeo che sostituirà utilizzata in Italia. Con la REM, si fissa un protocollo informatico che soddisfa i requisiti del Regolamento Europeo 910/2014 eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature) per quanto riguarda l'identificazione elettronica e servizi fiduciari.
108 I clienti possono contattare il numero dedicato presente sull'avviso di inesito e programmare la visita in ufficio postale per il ritiro in uno dei due slot utili che vengono proposti dal voicebot, con l'obiettivo di facilitare l'esperienza e contribuire ad una migliore gestione dei flussi.
109 La ricarica automatica delle Carte prepagate Postepay è il servizio che consente di effettuare ricariche automatiche "a tempo" (es. settimanale, quindicinale o mensile) oppure a "a soglia", eseguite ogni volta che il saldo disponibile sulla carta da ricaricare scende al di sotto di un importo da te definito.

| Dati in milioni di euro | 30 qiuqno 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| CAPITALF IMMOBILIZZATO | 6 110 | 6.195 | (85) | -1.4% |
| CAPITALE CIRCOLANTE NETTO | 1.759 | 1.096 | +663 | +60.4% |
| CAPITALE INVESTITO LORDO | 7.869 | 7.291 | +577 | +7,9% |
| FONDI E ATTIVITA /PASSIMTA' DIVERSE | (799) | (715) | (83) | -11.7% |
| CAPITALE INVESTITO NETTO | 7.070 | 6.578 | +492 | +7,5% |
| PATRIMONIO NETTO | 10.341 | 10-439 | (97) | -0.9% |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (AVANZO)/DISAVANZO | (3.271) | (3.861) | +590 | +15.3% |
| di cui: Disavanzo Posizione finanziaria netta della SBU Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione |
1.809 | 2.755 | (947) | -34.4% |
Il Capitale immobilizzato del Gruppo Poste Italiane al 30 giugno 2024 si attesta a 6.110 milioni di euro, segnando un decremento di 85 milioni di euro rispetto alla fine dell'esercizio 2023. Alla formazione del capitale immobilizzato hanno concorso investimenti per 268 milioni di euro e un incremento dei Diritti d'uso per nuove stipule, rinnovi e variazione contrattuali, al netto delle cessazioni rientranti nel perimetro di applicazione dell'IFRS 16, pari a complessivi 60 milioni di euro. Tali variazioni sono state più che compensate da ammortamenti per 449 milioni di euro.
Concorrono inoltre, al saldo della voce, le partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto per complessivi 323 milioni di euro; la variazione rispetto al 31 dicembre 2023 si riferisce principalmente alle iscrizioni delle partecipazioni in N&TS Group per 17 milioni di euro e Locker Italia per 15 milioni di euro.

Gli investimenti del Gruppo del primo semestre 2024 ammontano a 268 milioni di euro. Gli investimenti classificati come ESG, ovvero che rispettano i principi di riferimento degli 8 Pilastri di Sostenibilità del Gruppo, rappresentano circa il 70% del valore complessivo. Tra i principali progetti si evidenziano gli interventi relativi al Progetto Polis "Case dei servizi di cittadinanza digitale", gli interventi di efficientamento energetico del patrimonio immobiliare, l'automazione e l'evoluzione della rete di smistamento e recapito in ottica Green, il miglioramento della customer experience dei prodotti e servizi offerti ai clienti in un'ottica multicanale e digitale, l'evoluzione dell'infrastruttura Cloud nonché l'adozione di sistemi di gestione, di attrezzature e infrastrutture in materia di salute e sicurezza.
In linea con quanto previsto nel programma di investimenti 2024-2028 a supporto degli obiettivi del Piano Strategico "The Connecting Platform", circa il 90% degli Investimenti di Gruppo (232 milioni di euro) ca. 27.400
Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione.
sono stati destinati all'automazione e modernizzazione della Strategic
In particolare, nel primo semestre del 2024 continua il percorso di rinnovo della flotta dedicata al recapito con l'inserimento di circa 1.200 nuovi mezzi, di cui circa 87 elettrici, 708 ibridi e la restante parte a basse emissioni. Al 30 giugno 2024 la flotta
complessivamente risulta essere costituita da circa 27.400 nuovi mezzi a basse emissioni, di cui circa 5.900 mezzi full green e circa 8.500 mezzi ibridi. Inoltre, al 30 giugno 2024 risultano installate circa 5.600 colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici. Tra le principali iniziative relative all'evoluzione del network logistico, nel corso del primo semestre 2024 si evidenzia il go live dell'HUB SDA di Piacenza. L'irrobustimento del network è finalizzato al potenziamento della rete pacchi in termini di capacità e
capillarità di smistamento, a sostegno della crescita dei volumi del comparto pacchi e della sempre maggiore richiesta di consegna in tempi rapidi.
Gli investimenti immobiliari hanno riguardato la riqualificazione degli Uffici Postali, la realizzazione di nuovi spazi destinati agli
specialisti commerciali e ai consulenti mobili. In materia di contenimento degli impatti ambientali, sono proseguiti gli interventi volti all'automazione e al controllo a distanza della gestione degli impianti (oltre 130 edifici coinvolti negli interventi di Smart Building nel corso del primo semestre 2024) al fine di ridurre i consumi di energia elettrica e le emissioni di CO2. Sono inoltre proseguiti gli interventi volti alla sostituzione delle lampade tradizionali con
quelle a tecnologia LED (ulteriori 12.000 circa nel corso del primo semestre 2024) e sono stati installati circa 60 impianti fotovoltaici nel corso del primo semestre 2024, per un complessivo di 366 impianti con una potenza installata di circa 17.000 KWp.
Nel primo semestre del 2024, sono proseguiti gli interventi legati alla gestione ordinaria della sicurezza sui luoghi di lavoro, in particolare con la distribuzione di attrezzature di sicurezza presso le articolazioni territoriali e della sicurezza informatica tramite attività di prevenzione delle minacce e contrasto agli attacchi informatici. Sono proseguiti inoltre gli interventi relativi al servizio di videosorveglianza di Poste Italiane ai siti non ancora serviti e migliorati gli impianti già esistenti sostituendo progressivamente videoregistratori digitali (DVR) e Centrali antintrusione obsoleti. In particolare, sono state sostituite circa 85 telecamere e 20 Centrali Antintrusione. Inoltre, nel primo semestre del 2024, è stata ottenuta la certificazione annuale 2024 Transported Asset Protection Association – Facility Security Requirements (TAPA – FSR)110 presso il Centro Operativo di Brescia e 5 ulteriori Centri di Smistamento/Recapito, per un totale di 9 siti certificati al 30 giugno 2024.
Nell'ambito della Trasformazione e Ingegnerizzazione Tecnologica è proseguita la migrazione dei servizi digitali esistenti alla nuova infrastruttura basata su Hybrid Cloud, attraverso una procedura di "containerizzazione" delle componenti applicative. Inoltre, in ambito Assistenza Clienti, prosegue il percorso di evoluzione dei processi di assistenza a 360°, mirato all'incremento dei servizi di assistenza self e al potenziamento degli strumenti di supporto degli operatori. Infine, tra le iniziative di maggior rilievo in ambito Trasformazione Digital e Customer Experience, prosegue il percorso di migrazione delle funzionalità e della Customer

mezzi a basse emissioni disponibili nella flotta, di cui circa 5.900 elettrici

ca. 2.100 edifici coinvolti negli interventi di Smart Building al 30 giugno 2024
110 La certificazione TAPA prevede l'implementazione dei sistemi di sicurezza fisica e l'adeguamento dei sistemi di sicurezza (controllo accessi, videosorveglianza, antintrusione, ecc.) presso i siti logistici di Posta Comunicazione e Logistica, nonché nell'adozione di specifiche regole, procedure e piani di audit affinché quanto realizzato sia finalizzato alla protezione dei beni e alla diffusione della cultura della sicurezza, in conformità alle normative aziendali, al fine di assicurare la riduzione dell'esposizione al rischio di furto, il rispetto dello standard internazionale TAPA-FSR secondo il quale i siti saranno certificati, il mantenimento delle certificazioni di sicurezza aerea (agente regolamentato, Handler aeroportuale) e del trasporto di merci pericolose in regime ADR (Accord Dangereuses Route – su strada) e DGR (Dangerous Goods Regulation – trasporto aereo). (Requisito normativo sulla sicurezza dell'aviazione civile Reg. UE 300/2008; Reg. UE 2015/1998 e successivi).

Base sulla nuova app Poste Italiane, che ad oggi include le principali funzionalità per gestire i prodotti finanziari come conti correnti, le carte Postepay, i prodotti di Risparmio Postale e i prodotti Assicurativi con le diverse operazioni correlate.
Nella Strategic Business Unit Servizi Finanziari gli investimenti complessivamente realizzati ammontano a 13 milioni di euro e hanno riguardato principalmente il proseguimento degli interventi finalizzati allo snellimento dei processi di vendita e post-vendita, con particolare riguardo alle procedure d'identificazione dei clienti. Inoltre, sono state implementate nuove funzionalità per consentire l'apertura del deposito titoli da canale web e per efficientarne l'apertura in Ufficio Postale. Infine, sono stati completati gli sviluppi a supporto del collocamento dei prestiti personali, quali il nuovo prestito con il partner Deutsche Bank ed il cruscotto per la gestione flessibile delle offerte commerciali.
Nella Strategic Business Unit Servizi Assicurativi nel corso del primo semestre 2024 prosegue l'evoluzione dell'offerta di Investimento e Protezione e del modello di consulenza integrata, per contribuire all'evoluzione del modello di servizio. Continua il percorso di digitalizzazione finalizzato all'eccellenza nel servizio mediante la prosecuzione del percorso di ingaggio omnicanale della clientela, l'ottimizzazione dei processi post-vendita e del modello di assistenza, oltre che la digitalizzazione di prodotti e servizi. Infine, prosegue il percorso di integrazione nel Gruppo Poste Vita delle società Net Insurance S.p.A. e Net Insurance Life S.p.A. Gli investimenti complessivamente realizzati nel corso del primo semestre 2024 ammontano a 4 milioni di euro.
Gli investimenti del periodo della Strategic Business Unit Servizi Postepay ammontano a 19 milioni di euro. In ambito issuing sono state rilasciate le funzionalità di prelievo cardless presso i Punti LIS (con carta prepagata). Sono proseguiti gli sviluppi a supporto dell'offerta di rete fissa e mobile con l'obiettivo di accrescerne la competitività sul mercato. In particolare, relativamente all'offerta Fibra sono stati avviati gli sviluppi per l'estensione della vendita in Ufficio Postale al target Piccoli Operatori Economici (POE). Inoltre sono stati effettuate le evoluzioni sui sistemi che hanno consentito il lancio del nuovo profilo di servizio Fiber To The Home (FTTH) a 2,5 Gps. Infine, in seguito al lancio dell'offerta Poste Energia, proseguono le attività di sviluppo sui canali digitali (App e web) e in Ufficio Postale, al fine di migliorare processi ed esperienza del cliente, in particolare in relazione alla nuova offerta vulnerabili, dedicata a specifici target di clienti in uscita dal mercato tutelato.
Il Capitale circolante netto al 30 giugno 2024 ammonta a 1.759 milioni di euro e si incrementa di 663 milioni di euro rispetto a fine esercizio 2023 principalmente per:
Il saldo dei Fondi e attività/passività diverse al 30 giugno 2024 ammonta a circa 799 milioni di euro e si incrementa di 83 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023 principalmente per effetto dei minori crediti e debiti netti per imposte differite per 67 milioni di euro.
Il Patrimonio netto al 30 giugno 2024 ammonta a 10.341 milioni di euro e si decrementa rispetto al 31 dicembre 2023 di 97 milioni di euro. Tale variazione è principalmente riconducibile a:

La Posizione finanziaria netta complessiva al 30 giugno 2024 è in avanzo di 3.271 milioni di euro, in peggioramento di 590 milioni di euro rispetto ai valori al 31 dicembre 2023 (in cui presentava un avanzo di 3.861 milioni di euro).


A tale variazione hanno concorso principalmente:


(dati in milioni di euro)
La Posizione Finanziaria Netta della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione al 30 giugno 2024 è in disavanzo di 1.809 milioni di euro (425 milioni di euro al netto delle passività per leasing e degli effetti valutativi), in miglioramento di 947 milioni di euro rispetto ai valori al 31 dicembre 2023, in cui presentava un disavanzo di 2.755 milioni di euro (1.381 milioni di euro al netto delle passività per leasing e degli effetti valutativi).
Al netto delle passività per leasing e degli effetti valutativi dell'esercizio, la variazione, pari a 956 milioni di euro, riflette:
I Debiti rappresentati nella Posizione Finanziaria Netta della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione si riferiscono principalmente a:

| Descrizione (milioni di euro) |
Al 30.06.2024 | Al 31.12.2023 |
|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide | (994) | (650) |
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | ||
| C. Altre attività finanziarie correnti | (છ) | (6) |
| D. Liquidità (A + B + C) | (1.003) | (୧୧୧) |
| E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) |
804 | 813 |
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente | 5 | 1 |
| G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) | 809 | 814 |
| H. Indebitamento finanziario corrente netto (G + D) | (195) | 158 |
| I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) | 2.112 | 2.058 |
| J. Strumenti di debito | 498 | 498 |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti | 15 | 15 |
| L. Indebitamento finanziario non corrente (l + J + K) | 2.625 | 2.571 |
| M. Totale indebitamento finanziario (H + L) | 2.430 | 2.729 |
Riconciliazione indebitamento finanziario ESMA con Posizione Finanziaria Netta al lordo dei rapporti con gli altri settori
| Descrizione (milioni di euro) |
Al 30.06.2024 | Al 31.12.2023 |
|---|---|---|
| M. Totale indebitamento finanziario (H + L) | 2.430 | 2.729 |
| Attività finanziarie non correnti | (569) | (647) |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti | (15) | (15) |
| Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 | (407) | (407) |
| Posizione Finanziaria Netta | 1.439 | 1.661 |
| Crediti e Debiti finanziari intersettoriali | 370 | 1.094 |
| Posizione Finanziaria Netta al lordo dei rapporti con gli altri settori | 1.809 | 2.755 |
Le Disponibilità liquide e le linee di credito esistenti sono in grado di coprire le esigenze finanziarie previste. In particolare, al 30 giugno 2024 le disponibilità liquide della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione ammontano a 1 miliardo di euro (principalmente riferibili alla Capogruppo), mentre gli affidamenti (finanziamenti a breve) committed e uncommitted non utilizzati a sostegno della liquidità ammontano complessivamente a circa 3,4 miliardi di euro.
Nella tabella che segue si fornisce un dettaglio delle linee di credito al 30 giugno 2024 e al 31 dicembre 2023.
| Descrizione (dati in milioni di euro) |
Saldo al 30.06.2024 Saldo al 31.12.2023 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Linee di credito committed | 2.450 | 2.450 | |||
| Finanziamenti a breve | 2.450 | 2.450 | |||
| Linee di credito uncommitted | 2.277 | 2.201 | |||
| Finanziamenti a breve | 960 | 960 | |||
| Scoperti di c/c | 185 | 185 | |||
| Crediti di firma | 1.132 | 1.056 | |||
| Totale linee di credito | 4.727 | 4.651 | |||
| Utilizzi uncommitted | 614 | 569 | |||
| Finanziamenti a breve | 0 | 0 | |||
| Crediti di firma | 614 | 569 | |||
| Totale utilizzi | 614 | 569 |
EVENTI DI RILIEVO SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2024 OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA
RELAZIONI INDUSTRIALI, WELFARE E CORPORATE UNIVERSITY
Gli accadimenti intervenuti dopo la data di riferimento della Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2024 sono descritti negli altri paragrafi del documento.
Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A., nella riunione del 3 maggio 2023, acquisito il parere favorevole del Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati rilasciato in data 2 maggio 2023, ha approvato l'operazione concernente la modifica, per gli anni 2023 e 2024, dell'Accordo tra Poste Italiane S.p.A. – Patrimonio BancoPosta e Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. che disciplina il servizio di raccolta del Risparmio Postale. Le parti hanno successivamente consolidato i termini relativi alla modifica dell'Accordo con riferimento alle condizioni applicabili al solo anno 2023 e l'Atto modificativo è stato perfezionato in data 30 gennaio 2024. Il valore dell'Accordo Modificato per l'anno 2023 è compreso tra 1,55 (floor) e 1,85 (cap) miliardi di euro complessivi, con un valore consuntivato per l'anno 2023 pari a circa 1,7 miliardi di euro, mentre il valore complessivo dell'Accordo per il periodo 2021 – 2024, come modificato, è compreso tra 6,50 e 7,05 miliardi di euro. In data 6 febbraio 2024 il Documento informativo relativo all'operazione è stato messo a disposizione del pubblico presso la sede sociale, presso Borsa Italiana S.p.A., sul sito internet della Società, nonché sul sito internet del meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket Storage".
Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A., nella riunione del 13 dicembre 2023, acquisito il parere favorevole del Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati rilasciato in data 12 dicembre 2023 ha assunto la Delibera Quadro che autorizza l'operatività finanziaria con la controparte Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. nei limiti di un importo complessivo massimo pari a 2 miliardi di euro e per la durata di un anno a partire dal 1° gennaio 2024. In particolare, l'operatività finanziaria è relativa ad operazioni di acquisto e vendita a pronti di titoli euro-governativi e/o garantiti dallo Stato italiano e di pronti contro termine di impiego e raccolta, da effettuarsi nell'ambito dei limiti della "Linea Guida Gestione Finanziaria di Poste Italiane", del Risk Appetite Framework di BancoPosta e/o delle delibere del Consiglio di Amministrazione. L'operatività finanziaria si configura come attività di supporto alla ordinaria operatività di BancoPosta e riveste pertanto carattere di ordinarietà ai sensi della normativa CONSOB. Nel primo semestre 2024 non sono state effettuate operazioni in attuazione della Delibera Quadro.
Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A., nella riunione del 13 dicembre 2023, acquisito il parere favorevole del Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati rilasciato in data 12 dicembre 2023, ha assunto la Delibera Quadro che autorizza l'operatività finanziaria con la controparte Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. nei limiti di un importo complessivo massimo pari a 4 miliardi di euro e per la durata di un anno a partire dal 1° gennaio 2024. In particolare, l'operatività finanziaria è relativa ad operazioni di acquisto e vendita a pronti e a termine di titoli governativi e/o garantiti dallo Stato italiano, di pronti contro termine di impiego e raccolta e di derivati finanziari di copertura da effettuarsi nell'ambito dei limiti della "Linea Guida Gestione Finanziaria di Poste Italiane", del Risk Appetite Framework di BancoPosta e/o delle delibere del Consiglio di Amministrazione. L'operatività finanziaria si configura come attività di supporto alla ordinaria operatività di BancoPosta e riveste pertanto carattere di ordinarietà ai sensi della normativa CONSOB. Nel primo semestre 2024 sono state effettuate 4 operazioni in Interest Rate Swap di copertura del rischio di tasso e 10 operazioni di compravendita di titoli di Stato per un importo totale pari a 506 milioni di euro in attuazione della Delibera Quadro. Le operazioni sono state concluse a condizioni di mercato.
Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A., nella riunione del 13 dicembre 2023, acquisito il parere favorevole del Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati rilasciato in data 12 dicembre 2023, ha autorizzato la stipula dell'accordo di distribuzione, di durata triennale, tra Poste Italiane S.p.A. – Patrimonio BancoPosta e Poste Vita S.p.A. per il collocamento di prodotti assicurativi. L'Accordo di distribuzione, che si configura come Operazione di Maggiore Rilevanza ordinaria e a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard, ha un valore stimato pari a circa 2.277 milioni di euro per la durata complessiva dell'accordo (1° gennaio 2024 - 31 dicembre 2026). L'accordo è stato perfezionato in data 30 gennaio 2024.
| Politiche Attive del Lavoro |
Il 5 febbraio 2024, l'Azienda e le Organizzazioni Sindacali hanno siglato un verbale di accordo in cui vengono definiti una prima serie di interventi orientati a rafforzare gli organici del Front End in ambito Mercato Privati e dei Nodi Logistici (Centri di Smistamento/Centri Operativi/Centri Logistici) in ambito Posta, Comunicazione e Logistica111 Le Parti hanno stabilito di attivare, dal mese di febbraio 2024, la mobilità volontaria nazionale, avendo a riferimento le graduatorie relative all'anno 2023. Il 16 maggio 2024, l'Azienda e le Organizzazioni Sindacali hanno definito l'impianto normativo delle Politiche Attive del Lavoro per gli anni 2024 – 2026, nonché le numeriche degli interventi per il 2024, prevedendo una manovra pari a un totale di 5.015 FTE. L'Azienda si è impegnata a garantire nel triennio la realizzazione di azioni occupazionali pari ad almeno il 75% degli interventi di efficientamento definiti tramite lo strumento dell'esodo volontario incentivato. Per il 2024 sono stati introdotti importanti interventi per Mercato Privati e Posta, Comunicazione e Logistica in termini di trasformazioni part-time/full-time e di assunzioni. Nello specifico: • in ambito Mercato Privati sono 700 le assunzioni relative alle figure di specialisti commerciali e operatori di sportello, mentre le trasformazioni da part-time in full-time |
|---|---|
| ammontano a 200. La manovra ha previsto altresì 300 interventi relativi alle sportellizzazioni; • in ambito Posta, Comunicazione e Logistica, le trasformazioni part-time/full-time individuate sono pari a 1500 mentre le assunzioni di personale già operante con contratto a termine ammontano a 1200. Inoltre, in merito alla mobilità volontaria nazionale, è stato previsto un numero di interventi pari a 1.000 in PCL e 200 in MP. Infine, in ambito Digital, Technology & Operations sono state previste 15 trasformazioni part time/full-time. |
|
| Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro |
L'Azienda e le Organizzazioni Sindacali sono state impegnate in una serrata e fattiva trattativa inerente il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il personale non dirigente di Poste Italiane S.p.A. e delle altre Aziende del Gruppo alle quali si applica il medesimo CCNL scaduto a fine 2023. In data 23 luglio 2024 è stato rinnovato il CCNL per il periodo 2024-2027. |
111 Per Mercato Privati verranno realizzate azioni per un totale di 750 FTE, mentre per Posta, Comunicazione e Logistica saranno realizzate assunzioni a tempo indeterminato per attività di smistamento e trasformazioni da part time a full time pari a 350 FTE.
| Con riferimento al modello territoriale di Amministrazione del Personale112, nel verbale di | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Risorse Umane e |
accordo del 6 marzo 2024 sono stati illustrati alcuni affinamenti introdotti quali il | ||||
| rafforzamento del livello di presidio delle attività. Relativamente al personale che risulti | |||||
| eccedentario, verranno individuate soluzioni di ricollocazione coerenti con il livello | |||||
| inquadramentale, tenendo conto, altresì, delle professionalità maturate anche all'interno | |||||
| Organizzazione | dell'ambito organizzativo di Risorse Umane. | ||||
| È stato, inoltre, confermata l'importanza del percorso formativo di aggiornamento delle | |||||
| competenze dedicato agli operatori, prevedendo specifici moduli formativi aggiuntivi da | |||||
| erogare con modalità da remoto ed in aula. | |||||
| Il 19 febbraio 2024 sono ripresi i lavori nell'ambito dell'Organismo Paritetico Nazionale (OPN) | |||||
| Organismo | in cui sono stati approfonditi tre temi: ondate di calore, progressiva riduzione delle misure di | ||||
| Paritetico | prevenzione da Covid - 19 e consegna di kit diagnostici da parte dei portalettere. Con | ||||
| Nazionale per la | riferimento alle ondate di calore, l'Azienda ha illustrato le risultanze della valutazione rischio | ||||
| Salute e | da Stress Termico correlato alle ondate di calore per personale portalettere, nonché le misure | ||||
| Sicurezza nei | di tutela individuate per la mitigazione del rischio medesimo. Per quanto riguarda la positiva | ||||
| luoghi di lavoro | evoluzione della situazione epidemiologica da Covid-19, l'Azienda procederà alla rimozione | ||||
| dei plexiglass installati nelle sale consulenza. | |||||
| Il 31 gennaio 2024, l'Azienda e le Organizzazioni Sindacali (OO.SS.) si sono incontrate per | |||||
| Mercato Privati | approfondire lo stato di realizzazione dei progetti organizzativi in corso di implementazione | ||||
| in ambito Mercato Privati, quali: | |||||
| il progetto Hub&Spoke113, con specifico riguardo: • |
|||||
| - alla riconfigurazione dei bacini, condivisa con il verbale del 24 maggio 2023 ed | |||||
| approfondita nei successivi incontri territoriali; | |||||
| - al piano di formazione dedicato alle risorse interessate dal modello; | |||||
| - nonché all'estensione dell'utilizzo dello specifico applicativo per i Direttori di Ufficio | |||||
| Postale (DUP) Hub. | |||||
| • il progetto Polis - Case dei Servizi Digitali: l'Azienda ha presentato alle OO.SS. i dati |
|||||
| relativi ai servizi attivati, agli uffici attualmente coinvolti, alle attività di formazione e | |||||
| comunicazione realizzate, nonché i prossimi step di progetto. | |||||
| Il 15 maggio 2024 l'Azienda e le OO.SS. hanno sottoscritto un Verbale di Accordo che | |||||
| prevede una serie di interventi finalizzati ad affinare il modello commerciale e operativo con | |||||
| l'obiettivo di cogliere a pieno tutte le opportunità di business e aumentare il livello di | |||||
| gradimento della clientela. In particolare: | |||||
| • sono state illustrate le azioni di sviluppo connesse alla ridefinizione dei portafogli retail |
|||||
| che si basa sulla specializzazione sui clienti a maggior valore e su un affinamento della | |||||
| relazione cliente-consulente; | |||||
| • è stato presentato il progetto di evoluzione del canale di vendita Premium, con particolare |
112 Nel mese di marzo 2020 è stata avviata la riconfigurazione organizzativa dei processi amministrativi di gestione del personale, che ha previsto la riconduzione dei Focal Point, sia a livello territoriale che centrale, all'interno della filiera di Amministrazione del Personale e la definizione del cd. Operatore Unico. Il progetto si pone l'obiettivo, anche tramite l'introduzione di piattaforme digitali a supporto dell'attività ed il progressivo utilizzo di strumenti di intelligent automation, di migliorare gli standard di servizio attraverso la gestione integrata dei processi, superando le ridondanze operative ed ottimizzando i tempi di lavorazione.
113 Sistema di gestione e sviluppo delle reti nel quale le connessioni si realizzano, usando per analogia un'espressione riferita alla ruota della bicicletta, dallo spoke («raggio») verso l'hub («perno») e viceversa. Nel caso specifico, al Direttore dell'ufficio Hub è demandato il coordinamento delle risorse in termini di pianificazione delle presenze del personale e gestione delle sostituzioni nonché il supporto commerciale soprattutto sui prodotti venduti allo sportello.
| riferimento all'introduzione delle figure del Coordinatore Premium in ambito Macro Area | |
|---|---|
| e del Gestore Premium a livello di Filiale; | |
| • è stato dato atto dell'esito positivo del progetto Punto Poste Casa e Famiglia che sarà |
|
| ulteriormente sviluppato attraverso interventi di potenziamento dei Punto Poste Casa e | |
| Famiglia ed estensione dei servizi di apertura Conto Corrente e gestione dei Portafogli | |
| Retail; | |
| • in considerazione delle misure previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, |
|
| Poste Italiane - con l'obiettivo di concorrere all'accrescimento delle competenze digitali - | |
| contribuirà alla realizzazione di una rete dei servizi di "facilitazione digitale"114 | |
| Il 31 gennaio 2024, l'Azienda e le Organizzazioni Sindacali si sono incontrate per analizzare | |
| Posta, | l'avanzamento del progetto di Accentramento delle Lavorazioni Interne115, con una |
| Comunicazione e | conseguente rimodulazione del cronoprogramma funzionale ad una sua migliore |
| Logistica | realizzazione. |
| Il 6 marzo 2024, le Parti si sono incontrate per un approfondimento sulla sperimentazione cd. | |
| Linee Reti Terze avviata nel corso del 2023. L'Azienda ha confermato un miglioramento degli | |
| standard qualitativi di servizio, illustrando dettagliatamente il processo di lavorazione (dalle | |
| attività preparatorie all'interno dei Nodi fino a quelle di gestione post-gita). | |
| Con riferimento al progetto Microfulfillment+Sameday Delivery, il cui obiettivo è quello di | |
| assicurare ai clienti consegne veloci, nell'incontro dell'8 maggio 2024, è stato illustrato | |
| l'avanzamento delle attività per l'implementazione del progetto nonché gli esiti della prima | |
| fase di sperimentazione. | |
| Relativamente al modello Rete Punto Poste è stata descritta la distribuzione territoriale per | |
| Centri di Distribuzione delle ulteriori linee dedicate a completamento del modello e che | |
| saranno progressivamente attivate a decorrere dal mese di giugno al fine di ottimizzare i | |
| processi delle attività di ritiro e consegna della corrispondenza presso i Punto Poste. | |
| Nella giornata del 16 luglio 2024, l'Azienda e le Organizzazioni Sindacali hanno sottoscritto | |
| un importante accordo che traccia le linee di sviluppo e il perimetro organizzativo della Rete | |
| Postale. | |
| Il mercato postale, infatti, è caratterizzato da una importante contrazione dei volumi di posta | |
| cui si contrappone una crescita dei volumi del prodotto pacchi. | |
| Il recapito, pertanto, sarà strutturato su due distinte reti: la rete portalettere e la rete corriere | |
| dedicata alla lavorazione del prodotto pacchi. | |
| La rete Portalettere verrà rivisitata adeguandola ai volumi attuali di corrispondenza | |
| prevedendo un efficientamento di 3.300 articolazioni e una razionalizzazione dei Centri di | |
| Recapito (prevista la riduzione di 85 Centri) e la riconfigurazione di alcuni Centri di | |
| Smistamento in Centri Logistici (con un saving di 50 FTE). | |
| La rete Corriere, dedicata alla lavorazione del solo prodotto pacchi fino a 10 kg, sarà |
Gruppo Poste Italiane Relazione Intermedia sulla Gestione al 30 giugno 2024
114 Le misure previste dal PNNR prevedono di sviluppare una "rete dei servizi di facilitazione digitale" per favorire, entro il 2026, l'accrescimento delle competenze digitali diffuse per favorire l'uso autonomo, consapevole e responsabile delle nuove tecnologie in modo da incentivare l'uso dei servizi online dei privati e delle Amministrazioni Pubbliche, semplificando il rapporto tra cittadini e Pubblica Amministrazione. In particolare, si procederà ad individuare gli Uffici Postali da inserire nella rete di facilitazione e a definirne il modello operativo. Nel mese di luglio 2024 è stato avviato un progetto pilota sulla regione Campania.
115 Nel corso del 2022 è stata raggiunta l'intesa tra Poste Italiane e le Organizzazioni Sindacali in merito all'accentramento delle lavorazioni interne relativo alla funzione Posta Comunicazione e Logistica. L'accordo aveva l'obiettivo di esprimere una maggiore efficienza di servizio della comunicazione postale, valorizzando le risorse centrali nella strategia di crescita di Poste Italiane e in particolare riguardava la riconduzione delle attività di lavorazioni interne nell'ambito organizzativo dello smistamento, la concentrazione di tali attività nei nodi presso i quali il prodotto viene lavorato e smistato e l'evoluzione della figura di addetto alle lavorazioni interne in addetto alla produzione.
distribuita su 115 Nodi del territorio nazionale e composta da 4.620 unità. La nuova rete garantirà una frequenza di consegna di 6/7 giorni a settimana e sarà articolata su un orario di 36+3 ore settimanali e al personale interessato sarà corrisposta una indennità giornaliera in ragione della maggiore prestazione lavorativa resa.
Sarà anche rivisitato lo smistamento, ottimizzando i processi operativi, automatizzando la rete per i pacchi e attivando nuove linee dedicate ai business emergenti (es. microfulfillment) potenziando il presidio delle specifiche attività prevedendo un effort di 500 FTE.
Inoltre, è stata anche prevista la graduale riconduzione della Società Nexive Network in Poste Italiane con l'impegno a valutare eventuali azioni da attuare nei confronti dei dipendenti delle aziende che collaborano stabilmente con Nexive.
Per accompagnare efficacemente le azioni di riorganizzazione e garantire elevati standard di servizio, l'Accordo ha anche previsto ulteriori azioni di Politiche Attive del Lavoro, aggiuntive rispetto a quelle definite con l'Intesa del 16 maggio 2024, per n. 640 ulteriori assunzioni a tempo indeterminato di personale ex CTD.
A partire dal prossimo mese di settembre l'Azienda e le Organizzazioni Sindacali si incontreranno per definire le modalità di revisione della rete logistica definendo nel dettaglio aspetti organizzativi, operativi e gestionali, nonché tempistiche di implementazione dei singoli interventi.
Lavoro Agile Il 15 aprile 2024 si è riunito l'Osservatorio Paritetico Azienda e Organizzazioni Sindacali sul Lavoro Agile, per analizzare alcune tematiche riconducibili all'applicazione nel Gruppo dell'istituto dello Smart Working, con particolare riferimento alle fattispecie di accesso all'Accomodamento Ragionevole116. Inoltre, a sostegno della genitorialità, si è stabilito che il Lavoro Agile possa essere previsto per le lavoratrici/i lavoratori fino ai tre anni successivi alla conclusione del periodo di congedo di maternità/paternità indipendentemente dalla distanza tra residenza/domicilio e sede di lavoro del dipendente. Infine, è stata riconosciuta la condizione di appartenenza a nucleo familiare monoparentale anche nei casi di dipendenti, divorziati o legalmente separati, che abbiano ottenuto l'affidamento esclusivo o congiunto del figlio minore di età. Premio di Con il verbale del 12 marzo 2024, in relazione al Premio di Risultato (PDR) in erogazione a giugno 2024 (competenza 2023), è stato stabilito che verranno riconosciuti ulteriori crediti
Risultato welfare aggiuntivi a carico dell'azienda nei confronti dei lavoratori che decideranno di convertire il proprio PDR in prestazioni, opere e servizi con finalità di rilevanza sociale, valorizzando in particolare la scelta di convertire quote crescenti del premio. Il 27 maggio 2024, Azienda e Organizzazioni Sindacali hanno definito, in coerenza con quanto previsto nell'Intesa del 1° agosto 2023, che ha disciplinato il Premio di Risultato per gli anni 2023 e 2024, gli specifici obiettivi cui sarà correlata l'erogazione del premio relativo all'anno 2024. Tali obiettivi sono stati individuati sia per Poste Italiane che per le Aziende Poste Vita S.p.A., Poste Assicura S.p.A., EGI S.p.A., BancoPosta Fondi S.p.A. SGR, PostePay S.p.A., Poste Welfare Servizi S.r.l. e Nexive Network S.r.l.
116 In considerazione del termine delle tutele legislative previste per le risorse rientranti nella categoria dei "fragili", le Parti hanno ritenuto opportuno riservare nella determinazione delle modalità di svolgimento della prestazione in Lavoro Agile una specifica attenzione a quei lavoratori affetti dalle gravi patologie riportate nell'art. 41 del CCNL.
Inclusion

Prosegue l'impegno aziendale nella salvaguardia del benessere delle persone, attraverso iniziative orientate a rafforzare il sistema di welfare, con interventi a favore dei dipendenti e delle loro famiglie in una logica di crescente prossimità e personalizzazione del caring.
Nell'ambito delle iniziative a favore delle nuove generazioni si è concluso il programma "Next Generation" rivolto all'orientamento scolastico e allo sviluppo delle soft skills per ragazzi provenienti da realtà sociali vulnerabili, per avvicinarli al mercato del lavoro e prepararli ad affrontare i mestieri del futuro.
Inoltre, l'Azienda ha rinnovato l'impegno per la seconda edizione del progetto biennale "School4Life 2.0" con la finalità di contribuire a contrastare l'abbandono scolastico sostenendo la qualità educativa attraverso piani di intervento a cura di professionisti d'Azienda in qualità di role model, mentor e maestri di mestieri nelle scuole medie inferiori e superiori in tutta Italia.
Nell'ambito del welfare contrattuale ha preso avvio il programma Poste Mondo Welfare 2024 che consente ai dipendenti, su base volontaria, di convertire, in tutto o in parte, il Premio di Risultato in beni e servizi caratterizzati da specifiche finalità sociali, educative, ricreative e
assistenziali, accedendo ai vantaggi fiscali connessi alla normativa vigente e ai crediti welfare aggiuntivi previsti dal programma. L'iniziativa ha fatto registrare oltre 41.000 adesioni, +47,5% rispetto allo scorso anno, a conferma della valenza del programma e dell'intenso piano di accompagnamento diffusivo attivato.
Poste Mondo Welfare 2024 Record di adesioni: > 41.000; +47,5% rispetto al 2023
Nell'ambito delle azioni a sostegno della genitorialità attiva, sono stati realizzati tre webinar di sensibilizzazione per accompagnare le famiglie nella relazione evolutiva con i propri figli ed è stato rilanciato anche il percorso "Lifeed Genitori" rivolto ai dipendenti con figli fino ai 18 anni.
Per quanto riguarda le azioni di welfare inclusive per le vulnerabilità, nel mese di giugno 2024 si è svolto il primo soggiorno estivo per figli con disabilità dei dipendenti sostenuto interamente dall'Azienda, che prevede due periodi di vacanza della durata di 15 giorni ciascuno, in strutture turistiche accessibili.
Per accompagnare le azioni a sostegno del piano aziendale Diversity & Inclusion sono state identificate le priorità progettuali e le tempistiche implementative in linea con gli obiettivi strategici. In tale quadro, sono stati aperti a tutta la popolazione aziendale, tramite webinar di lancio dedicati, i primi Employee Resource Group (E.R.G.) - comunità interne all'Azienda formate da colleghi legati tra loro da background o interessi condivisi - sulle tematiche di Generazioni, Genere, LGBTQ+ e Vulnerabilità.
Prosegue l'iniziativa "Noi Siamo Qui" dedicata ai colleghi con gravi patologie, malattie croniche o che si trovino in situazioni di vulnerabilità.
Nel mese di febbraio 2024 è stata approvata la Policy Inclusione LGBTQ+ che ha come principale obiettivo dare concretezza al principio dell'inclusione per creare un ambiente di lavoro positivo in cui tutti siano rispettati, trattati in modo paritario e libero da pregiudizi.
L'Azienda, da sempre attiva nel sostegno dei valori della diversità e dell'inclusione attraverso l'adozione di meccanismi societari, organizzativi e gestionali improntati al rispetto dei diritti e della libertà delle persone, ha approvato nel mese di febbraio, la Policy Inclusione LGBTQ+ che ha come principale obiettivo dare concretezza al principio dell'inclusione per creare un ambiente di lavoro positivo in cui tutti siano rispettati, trattati in modo paritario e libero da pregiudizi. Nel mese di maggio 2024 è stato organizzato un webinar in collaborazione con A.G.E.D.O, un'associazione che riunisce genitori, parenti, amiche e amici di persone LGBTQ+, con lo scopo di far riflettere sull'importanza ed il valore dell'inclusione delle diversità in ogni contesto e nel senso di connessione che questo genera.
Nel mese di giugno 2024 è ripartito il ciclo di Diversity Innovation Meeting in collaborazione con Italiacamp, con un incontro dedicato ad esplorare motivazioni e caratteristiche della Generazione Z nel mondo del lavoro e nel sociale, osservate attraverso la relazione e l'intersezione con le altre generazioni.
Sul piano della sensibilizzazione all'orientamento affettivo/sessuale, continuano le iniziative organizzate dall'associazione Parks, Liberi e Uguali a cui l'Azienda ha aderito, con la diffusione di eventi estesi a tutta la popolazione aziendale e aperitivi virtuali rivolti ai gruppi Employee Resource Group (E.R.G.).
Inoltre, nell'ambito delle iniziative volte a rafforzare il senso di appartenenza all'Azienda, 71 dipendenti del Gruppo Poste Italiane sono stati insigniti della "Stella al Merito del Lavoro", prestigiosa onorificenza assegnata a lavoratori che si sono distinti per singolari meriti di perizia, laboriosità e buona condotta morale.
Poste Italiane ha avviato la riqualificazione ambientale, paesaggistica e funzionale dell'edificio e dell'area verde Casina Poste e Parco Fluviale, con l'obiettivo di creare un sito polifunzionale per lo svolgimento di attività sportive, ludiche e sociali da parte dei dipendenti, degli ex dipendenti e dei loro familiari.

L'area sul Lungotevere Flaminio (Roma), fu inaugurata nel 1931 e oggi torna ad essere un luogo di incontro e aggregazione dove poter fare sport, rilassarsi e svolgere attività all'aria aperta, nonché partecipare a eventi.
La Casina è un edificio immerso nel verde, all'interno del quale sono previsti spazi sociali, un ristorante, un bar, una palestra e uno store. Nell'area circostante è presente una zona dedicata allo sport, con due campi da tennis, due da padel e un campo di calcio a 5.
Nell'area del Parco Fluviale è possibile trascorrere il proprio tempo libero all'aria aperta, con un playground per le attività ludiche dei più piccoli e aree per il fitness, con la disponibilità di un bar dove ristorarsi e creare occasioni di incontro.
Per accedere e usufruire dei servizi della Casina e del Parco è sufficiente registrarsi sull'app

NoidiPoste e scegliere le opzioni disponibili; l'Azienda ha reso disponibile gratuitamente l'ingresso per il periodo dal 22 giugno al 31 agosto 2024. A partire da settembre, il contributo di accesso al Parco è propedeutico per la sottoscrizione dell'abbonamento ai servizi della Casina.

Nel primo semestre 2024 sono state avviate molteplici iniziative in linea con quanto definito
nel piano annuale di formazione. Al 30 giugno 2024 sono state erogate complessivamente circa 2,5 milioni di ore di formazione distribuite in un'ampia offerta formativa che comprende percorsi diversificati per ruolo, percorsi trasversali dedicati a tutte le persone del Gruppo e percorsi di formazione manageriale.
Ca. 2,5 milioni di ore di formazione erogate al 30 giugno 2024
Il 2024 vede l'impostazione di iniziative di innovazione attraverso sperimentazioni di soluzioni didattiche di realtà immersiva e di microlearning. In riferimento a quest'ultimo si segnala l'avvio di una iniziativa formativa online dedicata ai Responsabili dei Centri di Distribuzione (CD)/Centri di Logistica (CL), in ambito Posta, Comunicazione e Logistica, che propone microtattiche utili ad allenare le competenze di leadership ritenute fondamentali per queste figure.
La profonda trasformazione dei processi produttivi guidata dall'adozione di nuove tecnologie di intelligenza artificiale (AI), incidendo su ruoli e competenze, si riflette nel Piano di Formazione 2024 e vede impegnata la Corporate University nella proposizione di iniziative formative specifiche. Nei primi mesi dell'anno è stato realizzato, per un target prioritario a livello trasversale, un percorso formativo "Intelligenza artificiale e prospettive sociali" che ha offerto una maggiore consapevolezza sull'uso degli strumenti dell'intelligenza artificiale, comprendendone le problematiche e le limitazioni. Tutta la popolazione del Gruppo Poste Italiane è coinvolta nel Percorso "LabAI Literacy" con l'obiettivo di acquisire competenze e conoscenze necessarie per affrontare le nuove sfide, sfruttare le opportunità nell'era dell'AI e sostenere la continua trasformazione digitale dei servizi dell'Azienda.
Proseguono le iniziative per approfondire temi in ambito Diversity & Inclusion, nell'intento di sostenere gli impegni aziendali a favore di una cultura dell'inclusione. A tale scopo, nel primo semestre del 2024, è stato avviato un percorso online che affronta diversi temi: LGBTQI+, interculturalità, linguaggio inclusivo e disabilità.
Per la popolazione manageriale prosegue il percorso formativo "By Manager", dedicato ai neoresponsabili, per supportarli nel ruolo, fornendo strumenti e metodologie utili per gestire e sviluppare i propri team. Inoltre, è stato avviato il "Percorso Neo Dirigenti Poste Italiane", finalizzato a supportare le competenze manageriali necessarie per guidare la trasformazione organizzativa e per generare valore.
È stato avviato il percorso di formazione manageriale "Leadership Gym per DF", che coinvolgerà tutti i Direttori di Filiale delle Macro Aree della funzione Mercato Privati, con l'obiettivo di approfondire e stimolare il confronto sul ruolo e sulle competenze ad esso connesse e per favorire una leadership sempre più people oriented.
In continuità con l'anno precedente, proseguono le iniziative di formazione manageriale dedicate alle risorse con alto potenziale, per accompagnarle nella crescita personale e professionale.
Tra le iniziative a sostegno del piano di trasformazione di Posta, Comunicazione e Logistica, prosegue il percorso di formazione manageriale "Lean Academy" che mira a potenziare le competenze manageriali connesse all'implementazione della metodologia Lean117 .
Si conferma l'attenzione alle tematiche in ambito normativo e obbligatorio per tutta la popolazione aziendale erogate in massima parte in modalità online (Sicurezza sul Lavoro,

D.Lgs. 231/01, Sistema Integrato per la Qualità e Prevenzione della Corruzione, ecc.). Di particolare rilievo l'avvio nei primi mesi dell'anno del corso sul nuovo Codice Etico di Poste Italiane.
Sul tema Antiriciclaggio, nel mese di maggio 2024 ha preso avvio il nuovo corso base dedicato, in questa prima tranche, alle risorse operanti nella rete commerciale, che si propone di far acquisire le conoscenze necessarie per operare con consapevolezza e nell'assoluto rispetto delle disposizioni di Legge nella prevenzione e nel contrasto del riciclaggio. Inoltre, in coerenza con le recenti disposizioni di Vigilanza è stato condotto, nei primi mesi dell'anno, un assessment delle competenze tecniche in materia su tutta la famiglia professionale Antiriciclaggio, compresi i presidi presenti in BancoPosta e nelle società del Gruppo che operano nei settori dei pagamenti e assicurativo, al fine di definire un appropriato percorso di formazione.
Per quanto riguarda i canali commerciali, sono stati definiti piani formativi volti ad assicurare l'evoluzione delle competenze necessarie ad accompagnare la trasformazione e l'adozione dei modelli di servizio, supportando la vocazione relazionale e la conoscenza dei prodotti/servizi per offrire ai clienti le migliori risposte ai loro bisogni. In particolare, per il canale commerciale Mercato Privati sono stati riattivati – in continuità con l'anno precedente - gli interventi formativi dedicati agli Specialisti Consulenti da Remoto (SCR) e agli Operatori di Front End (OFE). Per il canale commerciale Mercato Imprese e Pubblica Amministrazione è stata realizzata l'iniziativa formativa "Contract Logistics", con l'obiettivo di descriverne caratteristiche e trend di mercato, principali operatori, nonché il nuovo posizionamento del Gruppo e le linee di sviluppo dell'offerta Logistica Integrata.
Proseguono le attivazioni dei corsi inseriti nei programmi ESMA/IVASS per l'appropriata gestione delle esigenze di abilitazione al ruolo e di aggiornamento previste dalla normativa di riferimento dei settori bancario, finanziario e assicurativo.
A sostegno del Progetto Polis, continua la formazione del personale di Mercato Privati sui nuovi servizi rilasciati: certificati dell'Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) e il servizio Passaporti.
Per quanto riguarda il comparto Postale e Logistico, sono riprese le attività formative dedicate agli Addetti nei settori Produzione, Accettazione Grandi Clienti e Trasporti, ai Portalettere stabilizzati, ai Preposti alla Sicurezza in ambito Recapito, nonché, in linea con le normative ENAC e IATA, le iniziative sui temi della sicurezza aerea e dei trasporti.
In ambito Information & Communication Technology sono stati avviati i piani formativi annuali dedicati allo sviluppo, aggiornamento e rafforzamento delle competenze necessarie per l'esercizio, la gestione, lo sviluppo e la sicurezza dei sistemi ICT.
Nel settore delle Customer Operations è stata avviata l'erogazione del progetto formativo "One Call Solution" che intende fornire una maggiore consapevolezza della "Customer Centricity" e di come un lavoro integrato e sinergico sull'intera filiera del servizio clienti possa influire sui risultati di Soddisfazione del Cliente. Inoltre, in ambito Assistenza Clienti è stato avviato il progetto formativo collegato all'adozione del nuovo strumento "AI Know" di gestione della conoscenza, basato su intelligenza artificiale generativa.
117 La metodologia Lean Manufacturing mira a ridurre e ad eliminare gli sprechi e le inefficienze dei processi perseguendo l'eccellenza operativa, con l'obiettivo di organizzare, strutturare e standardizzare le attività lavorative nelle strutture operative. È incentrata su quattro punti: sicurezza sul lavoro, ricerca di soluzioni per migliorare la qualità erogata, ricerca ed eliminazione di sprechi e malfunzionamenti e massimo coinvolgimento delle persone.

Per le funzioni di staff, al fine di sviluppare e rafforzare le competenze utili al presidio del ruolo ricoperto sono stati avviati specifici progetti.
Continuano le iniziative di Education con i programmi di Educazione Finanziaria, Digitale e Postale con l'obiettivo di aumentare la consapevolezza dei cittadini su tematiche di inclusione finanziaria, evoluzione tecnologica e sostenibilità nella logistica. Il primo semestre 2024 si è caratterizzato per l'avvio del tour territoriale in 6 tappe sull'Educazione Finanziaria "Edintour".
Infine, sono stati elaborati nuovi contenuti anche nell'ambito dell'Education Digitale e Postale, in coerenza con quanto prodotto sui temi dell'AI, sulle nuove frontiere tecnologiche e sulle informazioni. A questo si affianca la ripresa dei webinar tematici.
INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE
DATI SALIENTI DELLE PRINCIPALI SOCIETÀ DEL GRUPPO
| (dati in milioni di euro ) | 1H 2024 | 1H 2023 | Variazioni | 2Q 2024 | 2Q 2023 | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 6.164 | 6.008 | +156 | +2,6% | 3.119 | 2.985 | +134 | +4,5% |
| di cui: | ||||||||
| Servizi di Corrispondenza, pacchi e distribuzione | 1.888 | 1.895 | (8) | -0.4% | 954 | 1.002 | (49) | -4.9% |
| Servizi Finanziari | 2.689 | 2.666 | +23 | 0.9% | 1.354 | 1.252 | +102 | +8.1% |
| di cui gestione pro attiva del portafoglio titoli | 16 | 168 | (151) | -90.2% | (6) | (0) | (6) | n.s. |
| Servizi Assicurativi | 827 | 772 | +55 | +7,1% | 430 | 379 | +51 | 13,4% |
| Servizi Postepay | 761 | 675 | +86 | +12,7% | 382 | 352 | +30 | +8,5% |
| Costi | 4.299 | 4.025 | +274 | +6,8% | 2.160 | 1.976 | +184 | 9,3% |
| di cui: | ||||||||
| Costo del lavoro totale | 2.535 | 2.432 | +104 | +4.3% | 1.260 | 1.196 | +64 | +5,4% |
| di cui costo del lavoro ordinario | 2.528 | 2.427 | +101 | +4.1% | 1.254 | 1.196 | +58 | +4.9% |
| di cui incentivi all'esodo | 2 | ব | (2) | -55.0% | 2 | (0) | +2 | n.s. |
| di cui vertenze e altre partite straordinarie | 6 | O | +5 | n.s. | র্ব | O | +4 | n.s. |
| Altri costi operativi | 1.764 | 1.593 | +171 | +10,7% | 900 | 780 | +120 | 15,3% |
| EBITDA | 1.865 | 1.984 | (118) | -6,0% | ರಿ ನಿರ್ವಾರಿ | 1.009 | (50) | -4,9% |
| Ammortamenti e svalutazioni | 414 | 417 | (3) | -0.8% | 213 | 200 | +4 | +2,0% |
| EBIT | 1.451 | 1.566 | (115) | -7,4% | 745 | 799 | (54) | -6,8% |
| EBIT Margin % | 23,5% | 26.1% | 23,9% | 26,8% | ||||
| EBIT ADJUSTED* | 1.488 | 1.566 | (78) | -5,0% | 782 | 799 | (17) | -2,1% |
| Proventi/(Oneri) finanziari | 53 | 65 | (12) | -18,2% | 35 | 55 | (19) | -35,2% |
| Utile lordo | 1.504 | 1.631 | (127) | -7,8% | 781 | 854 | (73) | -8.6% |
| Imposte | 478 | 491 | (13) | -2,6% | 256 | 253 | +3 | +1.0% |
| Utile netto | 1.026 | 1.140 | (114) | -10.0% | 525 | 601 | (76) | -12,6% |
| Utile netto per azione (€) | 0.78 | 0,88 | (0,1) | -10.4% | 0,40 | 0.46 | (0,1) | -13,1% |
| n.s. non significativo. |
| 1H 2024 | 1H 2023 | Variazioni | 2Q 2024 | 20 2023 | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (dati in milioni di euro) | |||||||||
| Ricavi gestionali Gruppo | 6.164 | 6.008 | +156 | +2.6% | 3.119 | 2.985 | +134 | +4.5% | |
| Costi per materie prime, oneri di sistema e trasporto energia elettrica e gas del business energy per clienti terzi |
146 | 42 | +104 | n.s. | 55 | 22 | +33 | n.s. | |
| Ricavi contabili Gruppo | 6.310 | 6.050 | +260 | +4,3% | 3.174 | 3.007 | +167 | +5.6% | |
| n.s. non significativo | |||||||||
| Riconciliazione Costi Operativi Gestionali con Costi Operativi Contabili | |||||||||
| (dati in milioni di euro) | 1H 2024 | 1H 2023 | Variazioni | 20 2024 | 20 2023 | Variazioni | |||
| Costi operativi gestionali Gruppo | 4.713 | 4.442 | +271 | +6.1% | 2.374 | +2.185 | +188 | 48.6% | |
| Costi per materie prime, oneri di sistema e trasporto energia elettrica e gas del business energy per clienti terzi |
146 | 42 | +104 | n.s. | 147 | 185 | (38) | n.s. | |
| Costi operativi contabili Gruppo | 4.859 | 4.484 | +375 | +8,4% | 2.521 | 2.371 | +150 | +6.3% | |
| n.s. non significativo. |
| Giugno 2024 | Corrispondenza, Pacchi e |
Servizi Finanziari |
Servizi Assicurativi |
Servizi Postepay | Rettifiche ed elisioni |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (dati in milioni di euro) | Distribuzione | |||||
| Totale ricavi | 4.631 | 3.130 | 751 | 899 | (3.246) | 6.164 |
| Ricavi da terzi | 1.888 | 2.689 | 827 | 761 | 6. 164 | |
| Ricavi infrasettoriali | 2.743 | 441 | (75) | 138 | (3.246) | O |
| Totale costi | 4.535 | 2.721 | 53 | 650 | (3.246) | 4.713 |
| Costo del lavoro totale | 2.698 | 26 | 6 | 29 | (223) | 2.535 |
| di cui costo del lavoro ordinario | 2.691 | 26 | 6 | 29 | (223) | 2.528 |
| di cui incentivi all'esodo | 2 | 0 | 0 | 0 | 2 | |
| di cui vertenze e altre partite straordinarie | රි | 0 | 0 | 0 | රි | |
| Altri costi operativi | 1.386 | 47 | 33 | 329 | (31) | 1.764 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 430 | 0 | 1 | 17 | (35) | 414 |
| Costi infrasettoriali | 20 | 2.649 | 13 | 274 | (2.957) | (0) |
| EBIT | તે છે. | 408 | 698 | 249 | (0) | 1.451 |
| EBIT MARGIN % | 2,1% | 13,0% | 92,9% | 27,7% | 23,5% | |
| EBIT ADJUSTED* | 416 | 727 | 1.488 | |||
| Proventi/(Oneri) finanziari | (22) | 25 | 33 | 17 | (0) | 53 |
| Utile lordo | 74 | 433 | 731 | 266 | (0) | 1.504 |
| Imposte | ട്ടാ | 125 | 219 | 75 | 478 | |
| Utile netto | 16 | 308 | 512 | 191 | (0) | 1.026 |
| 1H 2024 | 1H 2023 | Variazioni | 2Q 2024 2Q 2023 |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 4.631 | 4.550 | +81 | +1.8% | 2.325 | 2.275 | +50 | +2,2% | |
| 1.083 | 1.033 | +50 | +4.9% | 548 | 513 | 35 | +6.8% | |
| 743 | 662 | +81 | +12,2% | 375 | 328 | +48 | +14,5% | |
| 62 | 200 | (139) | -69,3% | 31 | 162 | (131) | -81,1% | |
| 2.743 | 2.655 | +88 | +3,3% | 1.372 | 1.273 | +99 | +7,8% | |
| 4.105 | 3.869 | +236 | +6.1% | 2.050 | 1.898 | +151 | +8,0% | |
| 2.698 | 2.609 | +90 | +3.4% | 1.340 | 1.283 | +57 | +4,5% | |
| 2.691 | 2.605 | +86 | +3,3% | 1.334 | 1.283 | +52 | +4,0% | |
| 2 | র্ব | (2) | -55.4% | 2 | (0) | 2 | n.s. | |
| 6 | O | +5 | n.s. | ব | 0 | +4 | n.s. | |
| 1.386 | 1.244 | +142 | +11.4% | 700 | 608 | +93 | +15,2% | |
| 20 | 16 | +4 | +23,9% | ರಿ | 8 | +1 +16,3% | ||
| 526 | 682 | (155) | -22,8% | 275 | 376 | (101) | -26,8% | |
| 430 | 434 | (4) | -1,0% | 220 | 217 | +3 | +1,4% | |
| 96 | 247 | (151) | -61,1% | 55 | 159 | (104) | -65,5% | |
| 2,1% | 5,4% | 2,4% | 7,0% | |||||
| (22) | 10 | (32) | n.s. | (5) | 21 | (26) -123,4% | ||
| 74 | 257 | (183) | -71,1% | 50 | 180 | (130) | -72,2% | |
| ਦਰ | 67 | (9) | -13.0% | 40 | 31 | +9 | +28,8% | |
| 16 | 190 | (174) | -91.7% | 10 | 148 | (139) | -93,5% | |
| Variazioni |
| (dati in milioni di euro) | 1H 2023 | Variazioni | 2Q 2024 | 2Q 2023 | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 3.130 | 3.119 | +11 | +0,3% | 1.571 | 1.471 | +100 | +6,8% | |
| Gestione pro attiva del portafoglio titoli | 16 | 168 | (151) | -90,2% | (6) | (0) | (6) | n.s. | |
| Interessi attivi netti | 1.244 | 1.109 | +134 | +12.1% | 653 | 564 | +90 | +15.9% | |
| Raccolta risparmio postale | 844 | 828 | +16 | +2.0% | 415 | 403 | +11 | +2,8% | |
| Servizi di Incasso e Pagamento | રૂદિક | 388 | (22) | -5,6% | 181 | 186 | (5) | -2,8% | |
| Distribuzione di finanziamenti e altri prodotti di terzi | 121 | 105 | +17 | +15,9% | ല്ല | 60 | (1) | -2,4% | |
| Gestione del risparmio | 97 | ୧୫ | +29 | +43.0% | 52 | રૂપ | +13 | +34,7% | |
| Ricavi infrasettoriali | 441 | 453 | (12) | -2,7% | 217 | 219 | (2) | -0,8% | |
| Costi | 2.721 | 2.663 | +59 | +2,2% | 1.361 | 1.271 | 490 | +7,1% | |
| di cui: | |||||||||
| Costo del lavoro totale | 26 | 24 | +2 | +6.7% | 13 | 12 | +1 | +11,3% | |
| di cui costo del lavoro ordinario | 26 | 24 | +2 | +7.4% | 13 | 12 | +1 | +11,2% | |
| Altri costi operativi | 47 | દિર્ડ | (16) | -25,9% | 22 | 25 | (3) | -10,6% | |
| Costi infrasettoriali | 2.649 | 2.576 | +73 | +2,8% | 1.326 | 1.235 | +91 | +7.4% | |
| EBITDA | 408 | 456 | (48) | -10,5% | 210 | 200 | +10 | +4,9% | |
| Ammortamenti e svalutazioni | O | O | O | +6.9% | 0.1 | 0 | 0.0 | +6,5% | |
| EBIT | 408 | 456 | (48) | -10,5% | 210 | 200 | +10 | +4,9% | |
| EBIT Margin % | 13,0% | 14,6% | 13,3% | 13.6% | |||||
| EBIT ADJUSTED* | 416 | 456 | (40) | -8.7% | 218 | 200 | +18 | +8,9% | |
| Proventi/(Oneri) finanziari | 25 | 8 | +17 | n.s. | 15 | +8 | n.S. | ||
| Utile lordo | 433 | 464 | (31) | -6,7% | 224 | 207 | +17 | +8,5% | |
| Imposte | 125 | 128 | (3) | -2,1% | 67 | 57 | +10 | +16,8% | |
| Utile netto | 308 | 337 | (28) | -8,4% | 157 | 150 | +8 | +5,3% | |
| (dati in milioni di euro) | 1H 2024 | 1H 2023 | Variazioni | 2Q 2024 | 2Q 2023 | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 751 | 690 | +61 | +8,9% | 393 | 345 | +47 | +13,7% | |
| Ricavi assicurativi derivanti da contratti assicurativi emessi | 992 | 844 | +48 | +5,1% | 505 | 472 | +33 | +7.0% | |
| Costi per servizi assicurativi derivanti da contratti assicurativi emessi | (280) | (253) | (26) | -10.4% | (142) | (135) | (7) | -5.4% | |
| Ricavi/costi assicurativi derivanti da cessioni in riassicurazione | (0) | 1 | (1) | -100,0% | O | 1 | (1) | -100,0% | |
| Proventi ed oneri derivanti dalla gestione finanziaria e diversi | 2.826 | 2.951 | (125) | -4,2% | 1.153 | 1.375 | (222) | n.s. | |
| Costificavi netti di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi | (2.798) | (2.919) | +121 | +4,1% | (1.138) | (1.364) | +226 | n.s. | |
| Ricavicosti netti di natura finanziaria relativi alle cessioni in riassicurazione | |||||||||
| Ricavi Investimenti e Previdenza | 740 | 723 | +17 | +2.4% | 378 | 349 | +28 | +8,1% | |
| Ricavi assicurativi derivanti da contratti assicurativi emessi | 379 | 286 | +93 | +32,5% | 193 | 158 | +34 | +21,7% | |
| Costi per servizi assicurativi derivanti da contratti assicurativi emessi | (289) | (235) | (53) | -22,6% | 193 | 158 | +34 | +21,7% | |
| Ricavicosti assicurativi derivanti da cessioni in riassicurazione | (18) | (9) | (10) | -116,7% | (140) | (129) | (11) | -8,4% | |
| Proventi ed oneri derivanti dalla gestione finanziaria e diversi | 21 | ಹಿ | +13 | n.s. | (13) | (5) | (8) | n.s. | |
| Costilricavi netti di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi | (11) | (4) | (7) | n.s. | 14 | 6 | +8 +123.2% | ||
| Ricavicosti netti di natura finanziaria relativi alle cessioni in riassicurazione | 4 | 2 | +2 | +114,9% | (5) | (4) | (1) | -32,2% | |
| Ricavi Protezione | 85 | 48 | +37 | +77,4% | રત | 29 | +22 | +76,7% | |
| Altri ricavi e proventi | 1 | 1 | +0 | +62,8% | 1 | 0 | +0 | +90,5% | |
| Ricavi infrasettoriali | (75) | (82) | +7 | +8,0% | (37) | (33) | (3) | -10,2% | |
| Costi | 53 | 26 | +28 | +106,7% | 43 | 15 | +28 +184,2% | ||
| di cui: | |||||||||
| Costo del lavoro totale | 6 | 4 | +1 | +29,9% | 3 | 2 | +1 +34,2% | ||
| di cui costo del lavoro ordinano | 6 | 4 | +1 | +29,9% | 3 | 2 | +1 | +34,2% | |
| di cui incentivi all'esodo | n.s. | 0 | 0 | 0 | n.s. | ||||
| Altri costi operativi | 33 | 5 | +28 | n.s. | 33 | 3 | +30 | n.s. | |
| Costi infrasettoriali | 13 | 15 | (1) | -8,5% | 7 | 9 | (2) | -21,4% | |
| EBITDA | eaa | 666 | +33 | +5,0% | 350 | 331 | +19 | +5,6% | |
| Ammortamenti e svalutazioni | 1 | 2 | (0) | -30,9% | 1 | 1 | (1) | -53,5% | |
| EBIT | 698 | 664 | +34 | +5,1% | 349 | 330 | +19 | 45,9% | |
| EBIT Margin % | 92,9% | 96,3% | 89,0% | 95,6% | |||||
| EBIT ADJUSTED" | 727 | 664 | +63 | +9,5% | 378 | 330 | +48 | +14,6% | |
| Proventi/(Oneri) finanziari | 33 | 33 | +0 | +0,9% | 19 | 19 | +0 | +1,5% | |
| Utile lordo | 731 | 697 | +34 | +4.9% | 369 | 349 | +20 | +5,6% | |
| Imposte | 219 | 226 | (7) | -3,0% | 108 | 123 | (15) | -11,8% | |
| Utile netto | 512 | 471 | 41 | +8,7% | 260 | 226 | +34 | +15,1% | |
| (dati in milioni di euro) | 1H 2024 1H 2023 Variazioni |
2Q 2024 | 20 2023 | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 899 | 806 | +92 | +11.4% | 450 | 417 | +33 | +7,8% |
| Ricavi da terzi | 761 | 675 | +86 | +12,7% | 382 | 352 | +30 | +8,5% |
| di cui Monetica | 370 | 332 | +38 | +11.4% | 182 | 170 | +12 | +7.1% |
| di cui Altri pagamenti | 194 | 180 | +14 | +7.9% | පිරි | ે ઉંડે | +6 | +6,2% |
| di cui TLC | 163 | 164 | (1) | -0.6% | 82 | 85 | (3) | -3.0% |
| di cui Energia | 34 | (1) | +35 | n.s. | 19 | ব | +15 | n.s. |
| Ricavi infrasettoriali | 138 | 132 | +6 | +4.7% | ୧୫ | ર્દિ | +3 | +3,9% |
| Costi | 633 | 589 | +44 | +7.5% | 310 | 298 | +12 | +4,1% |
| di cui: | ||||||||
| Costo del lavoro totale | 29 | 27 | +3 | +10.2% | 15 | 13 | +1 | +9.7% |
| di cui costo del lavoro ordinario | 29 | 27 | +3 | +10.2% | 15 | 13 | +1 | +9.7% |
| Altri costi operativi | 329 | 313 | +16 | +5,2% | 160 | 160 | (0) | -0.3% |
| Costi infrasettoriali | 274 | 249 | +25 | +10,1% | 135 | 124 | +11 | +9,2% |
| EBITDA | 266 | 218 | +48 | +22.1% | 140 | 120 | +20 | +16,9% |
| Ammortamenti e svalutazioni | 17 | 18 | (1) | -7.6% | 8 | ರಿ | (1) | -6.6% |
| EBIT | 249 | 199 | +50 | +24.8% | 132 | 111 | +21 | +18,9% |
| EBIT Margin % | 27,7% | 24,7% | 29,2% | 26,5% | ||||
| Proventi/(Oneri) finanziari | 17 | 14 | +3 | +19,7% | 8 | (2) | -18,6% | |
| Utile lordo | 266 | 214 | +52 | +24,5% | 138 | 119 | +19 | +16,2% |
| Imposte | 75 | 70 | +6 | +7.9% | 40 | 42 | (2) | -3,6% |
| Utile netto | 191 | 144 | +47 | +32.6% | 98 | 77 | +21 | +27,0% |
| n.s. non significativo |
| (dati in milioni di euro) | 1H 2024 | 1H 2023 | Variazioni | 2Q 2024 | 2Q 2023 | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi gestionali da terzi Servizi Postepay | 761 | 675 | +86 | +12.7% | 382 | 352 | +30 | +8,5% |
| Costi per materie prime, oneri di sistema e trasporto energia elettrica e gas del business energy per clienti terzi |
146 | 42 | +104 | n.s. | 55 | 22 | +33 | n.s. |
| Ricavi contabili da terzi Servizi Postepay | 907 | 717 | +190 | +26,5% | 437 | 374 | +63 | +16.9% |
| Ricavi gestionali da altri settori Servizi Postepay | 138 | 132 | 46 | 4.1% | 68 | 65 | +3 | 3,9% |
| Costi per materie prime, oneri di sistema e trasporto energia elettrica e gas del business energy per consumi del Gruppo |
60 | O | +60 | n.s. | 24 | O | +24 | n.s. |
| Ricavi contabili da altri settori Servizi Postepay | 198 | 132 | +66 | +50.5% | 92 | 65 | +27 | +40.9% |
| Totale Ricavi gestionali Servizi Postepay* | 899 | 806 | +92 | +11.4% | 450 | 417 | +33 | +7.8% |
| Costi per materie prime, oneri di sistema e trasporto energia elettrica e gas del business energy (per clienti terzi e consumi del Gruppo) |
207 | 42 | +164 | n.s. | 79 | 22 | +57 | n.s. |
| Totale Ricavi contabili Servizi Postepay | 1.105 | 849 | +256 | +30.2% | 529 | 439 | +90 +20,4% | |
| n a non cianificativo |
| (dati in milioni di euro) | 1H 2024 | 1H 2023 | Variazioni | 2Q 2024 2Q 2023 | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale Costi operativi gestionali Servizi Postepay | 650 | 607 | +43 | +7.0% | 318 | 307 | +12 | +3.8% |
| Costi per materie prime, oneri di sistema e trasporto energia elettrica e gas del business energy (per clienti terzi e consumi del Gruppo) |
207 | 42 | +164 | n.s. | 79 | 22 | +57 | n.s. |
| Totale Costi operativi contabili Servizi Postepay | 856 | 649 | +207 | +31.9% | 398 | 329 | +69 +21,0% | |
| n.c. non cianitiontivo |
| (dati in milioni di euro) | 30 giugno 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni materiali | 2.579 | 2.574 | 5 | 0,2% |
| Immobilizzazioni immateriali | 2.013 | 2.062 | (49) | -2,4% |
| Attività per diritti d'uso | 1.195 | 1.265 | (70) | -5,6% |
| Partecipazioni | 323 | 294 | 29 | 9,8% |
| Capitale immobilizzato | 6.110 | 6.195 | (85) | -1,4% |
| Crediti commerciali, Altri crediti e attività e Rimanenze | 7.412 | 7.714 | (302) | -3,9% |
| Debiti commerciali e Altre passività | (5.813) | (6.595) | 782 | 11,9% |
| Crediti (Debiti) per imposte correnti | 159 | (23) | 182 | n.s. |
| Capitale circolante netto | 1.759 | 1.096 | 663 | 60,4% |
| Capitale investito lordo | 7.869 | 7.291 | 577 | 7,9% |
| Fondi per rischi e oneri | (1.401) | (1.336) | (65) | -4,9% |
| Trattamento di fine rapporto | (588) | (637) | 49 | 7,6% |
| Patrimonio netto | 10.341 | 10.439 | (97) | -0,9% |
| di cui Utile di periodo | 1.026 | 1.933 | (907) | -46,9% |
| di cui Riserva di fair value* | (1.343) | (960) | (382) | -39,8% |
| Passività finanziarie | 92.841 | 95.393 | (2.552) | -2,7% |
| Contratti assicurativi passivi al netto delle riassicurazioni | 154.762 | 155.105 | (343) | -0,2% |
| Attività finanziarie | (234.174) | (237.159) | 2.986 | 1,3% |
| Crediti d'imposta Legge n.77/2020 | (7.650) | (8.318) | 668 | 8,0% |
| Cassa e depositi BancoPosta | (4.435) | (4.671) | 235 | 5,0% |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (4.615) | (4.211) | (404) | -9,6% |
| Posizione finanziaria netta | (3.271) | (3.861) | 589 | 15,3% |
| n.s.: non significativo. | ||||
| *Inclusa Riserva per contratti assicurativi emessi e cessioni in riassicurazione. | ||||
| Corrispondenza, 30 giugno 2024 |
| Corrispondenza, | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| pacchi e | Servizi finanziari Servizi assicurativi | Servizi Postepay Elisioni e rettifiche | Consolidato | |||
| (dati in milioni di euro) | distribuzione | |||||
| Immobilizzazioni materiali | 2.526 | 1 | 16 | 36 | - | 2.579 |
| Immobilizzazioni immateriali | 1.225 | - | 145 | 643 | - | 2.013 |
| Attività per diritti d'uso | 1.186 | 2 | 10 | 13 | (16) | 1.195 |
| Partecipazioni | 3.021 | 267 | 157 | 17 | (3.139) | 323 |
| Capitale immobilizzato | 7.959 | 269 | 327 | 709 | (3.155) | 6.110 |
| Crediti commerciali, Altri crediti e attività e Rimanenze | 2.176 | 3.489 | 2.420 | 435 | (1.107) | 7.412 |
| Debiti commerciali e Altre passività | (2.959) | (2.168) | (1.036) | (755) | 1.106 | (5.813) |
| Crediti (Debiti) per imposte correnti | 124 | (6) | 22 | 19 | - | 159 |
| Capitale circolante netto | (659) | 1.314 | 1.406 | (301) | (1) | 1.759 |
| Capitale investito lordo | 7.301 | 1.583 | 1.733 | 408 | (3.156) | 7.869 |
| Fondi per rischi e oneri | (1.178) | (163) | (44) | (16) | - | (1.401) |
| Trattamento di fine rapporto | (581) | (2) | (1) | (4) | - | (588) |
| Crediti/(Debiti) per imposte anticipate/differite | 282 | 478 | 409 | (29) | - | 1.141 |
| Attività non correnti e gruppo di attività in dismissione e | ||||||
| Passività associate ad attività in dismissione | - | - | 50 | - | - | 50 |
| Capitale investito netto | 5.825 | 1.896 | 2.147 | 359 | (3.156) | 7.070 |
| Patrimonio netto | 4.016 | 2.261 | 6.137 | 1.066 | (3.139) | 10.341 |
| di cui Utile di periodo | 16 | 308 | 512 | 191 | (0) | 1.026 |
| di cui Riserva di fair value* | (360) | (809) | (175) | 1 | (0) | (1.343) |
| Passività finanziarie | 4.338 | 90.458 | 452 | 10.910 | (13.317) | 92.841 |
| Contratti assicurativi passivi al netto delle riassicurazioni | - | - | 154.762 | - | (0) | 154.762 |
| Attività finanziarie | (1.127) | (78.282) | (155.526) | (11.534) | 12.297 | (234.174) |
| Crediti d'imposta Legge n.77/2020 | (407) | (7.242) | - | - | - | (7.650) |
| Cassa e depositi BancoPosta | (0) | (4.435) | - | - | - | (4.435) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (994) | (864) | (3.678) | (82) | 1.003 | (4.615) |
| Posizione finanziaria netta | 1.809 | (366) | (3.990) | (707) | (17) | (3.271) |
| *Inclusa Riserva per contratti assicurativi emessi e cessioni in riassicurazione. |
| 31 dicembre 2023 | Corrispondenza, | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Pacchi e | Servizi Finanziari Servizi Assicurativi | Servizi Postepay Elisioni e rettifiche | Consolidato | |||
| (dati in milioni di euro) | Distribuzione | |||||
| Immobilizzazioni materiali | 2.515 | 1 | 16 | 42 | 0 | 2.574 |
| Immobilizzazioni immateriali | 1.268 | - | 145 | 649 | (0) | 2.062 |
| Attività per diritti d'uso | 1.257 | 2 | 10 | 13 | (17) | 1.265 |
| Partecipazioni | 3.009 | 267 | 157 | - | (3.138) | 294 |
| Capitale immobilizzato | 8.049 | 269 | 328 | 704 | (3.155) | 6.195 |
| Crediti commerciali, Altri crediti e attività e Rimanenze | 2.483 | 3.380 | 2.421 | 322 | (892) | 7.714 |
| Debiti commerciali e Altre passività | (3.327) | (2.131) | (1.321) | (703) | 887 | (6.595) |
| Crediti (Debiti) per imposte correnti | (77) | (0) | (33) | 87 | - | (23) |
| Capitale circolante netto | (922) | 1.249 | 1.067 | (293) | (5) | 1.096 |
| Capitale investito lordo | 7.127 | 1.518 | 1.396 | 412 | (3.160) | 7.291 |
| Fondi per rischi e oneri | (1.130) | (164) | (17) | (25) | (0) | (1.336) |
| Trattamento di fine rapporto | (629) | (2) | (1) | (4) | - | (637) |
| Crediti/(Debiti) per imposte anticipate/differite | 272 | 377 | 593 | (33) | - | 1.208 |
| Attività non correnti e gruppo di attività in dismissione e Passività associate ad attività in dismissione |
- | - | 50 | - | - | 50 |
| Capitale investito netto | 5.639 | 1.728 | 2.020 | 350 | (3.158) | 6.578 |
| Patrimonio netto | 2.883 | 2.811 | 6.439 | 1.443 | (3.138) | 10.439 |
| di cui Utile di periodo | (46) | 647 | 993,911 | 338 | 355 | 1.933 |
| di cui Riserva di fair value* | (281) | (544) | (136) | 2 | - | (960) |
| Passività finanziarie | 5.017 | 93.076 | 429 | 10.478 | (13.606) | 95.393 |
| Contratti assicurativi passivi al netto delle riassicurazioni | - | - | 155.106 | - | (1) | 155.105 |
| Attività finanziarie | (1.205) | (80.636) | (156.394) | (11.507) | 12.582 | (237.159) |
| Crediti d'imposta Legge n.77/2020 | (407) | (7.912) | - | - | - | (8.318) |
| Cassa e depositi BancoPosta | - | (4.671) | - | - | - | (4.671) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (650) | (940) | (3.561) | (65) | 1.004 | (4.211) |
| Posizione finanziaria netta | 2.755 | (1.082) | (4.420) | (1.093) | (21) | (3.861) |
| *Inclusa Riserva per contratti assicurativi emessi e cessioni in riassicurazione. |

| Variazioni 30.06.2024 vs 31.12.2023 | Corrispondenza, | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| pacchi e | Servizi finanziari Servizi assicurativi | Servizi Postepay Elisioni e rettifiche | Consolidato | |||
| (dati milioni di euro) | distribuzione | |||||
| Immobilizzazioni materiali | 11 | (0) | (0) | (6) | (0) | 5 |
| Immobilizzazioni immateriali | (43) | - | (0) | (6) | 0 | (49) |
| Attività per diritti d'uso | (70) | (0) | (0) | (1) | 1 | (70) |
| Partecipazioni | 13 | 0 | (0) | 17 | (1) | 29 |
| Capitale immobilizzato | (89) | 0 | (1) | 5 | 0 | (85) |
| Crediti commerciali, Altri crediti e attività e Rimanenze | (307) | 109 | (1) | 112 | (215) | (302) |
| Debiti commerciali e Altre passività | 369 | (37) | 285 | (52) | 219 | 782 |
| Crediti (Debiti) per imposte correnti | 201 | (6) | 55 | (68) | - | 182 |
| Capitale circolante netto | 263 | 65 | 339 | (8) | 4 | 663 |
| Capitale investito lordo | 174 | 65 | 338 | (4) | 4 | 577 |
| Fondi per rischi e oneri | (47) | 1 | (27) | 9 | 0 | (65) |
| Trattamento di fine rapporto | 49 | 0 | (0) | (0) | - | 49 |
| Crediti/(Debiti) per imposte anticipate/differite | 11 | 102 | (183) | 4 | - | (67) |
| Attività non correnti e gruppo di attività in dismissione e | ||||||
| Passività associate ad attività in dismissione | - | - | - | - | - | - |
| Capitale investito netto | 186 | 167 | 127 | 9 | 2 | 492 |
| Patrimonio netto | 1.133 | (549) | (303) | (377) | (1) | (97) |
| di cui Utile di periodo | 62 | (339) | (482) | (147) | (1) | (907) |
| di cui Riserva di fair value* | (78) | (265) | (38) | (1) | (0) | (382) |
| Passività finanziarie | (679) | (2.618) | 24 | 431 | 289 | (2.552) |
| Contratti assicurativi passivi al netto delle riassicurazioni | - | - | (344) | - | 1 | (343) |
| Attività finanziarie | 78 | 2.354 | 867 | (28) | (286) | 2.986 |
| Crediti d'imposta Legge n.77/2020 | (1) | 669 | - | - | - | 668 |
| Cassa e depositi BancoPosta | (0) | 235 | - | - | - | 235 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (345) | 76 | (117) | (18) | (1) | (404) |
| Posizione finanziaria netta | (947) | 716 | 430 | 386 | 4 | 589 |
*Inclusa Riserva per contratti assicurativi emessi e cessioni in riassicurazione.
Poste Italiane, in linea con gli orientamenti pubblicati il 5 ottobre 2015 dall'European Securities and Markets Authority (ESMA/2015/1415), presenta in questa Relazione, in aggiunta ai dati economico-patrimoniali e finanziari previsti dagli International Financial Reporting Standards (IFRS), alcuni indicatori da questi ultimi derivati, che forniscono al management un ulteriore parametro per la valutazione delle performance conseguite dal Gruppo.
Per i principali indicatori alternativi di performance utilizzati si rinvia alla Relazione Finanziaria Annuale:
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO: è un indicatore patrimoniale rappresentato dalla somma delle Rimanenze, dei Crediti commerciali e degli Altri crediti e attività, dei Crediti per imposte correnti, dei Debiti commerciali e Altre passività e dei Debiti per imposte correnti.
Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.
CAPITALE IMMOBILIZZATO: indicatore patrimoniale rappresentato dalla somma delle immobilizzazioni materiali, immateriali, e delle Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto. Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.
CAPITALE INVESTITO NETTO: indicatore patrimoniale rappresentato dalla somma del Capitale immobilizzato, del Capitale circolante netto, dei Crediti per imposte anticipate, dei Debiti per imposte differite, dei Fondi per rischi e oneri, del TFR. Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.
CET 1 CAPITAL: consiste nel capitale primario di classe 1, così come definito dal Regolamento (UE) N. 575/2013, ed include la Riserva di utili patrimonializzati creata all'atto della destinazione patrimoniale e le Riserve di Utili non distribuiti, tenuto conto del regime transitorio.
CET 1 RATIO: coefficiente che esprime l'adeguatezza del capitale primario di classe 1 rispetto all'esposizione ponderata ai rischi di Pillar 1 (operativi, credito, controparte, cambio). Rapporto tra il Capitale primario di Classe 1 (Cet 1 Capital) e il totale dei Risk Weighted Assets (RWA).
COMBINED RATIO PROTEZIONE (netto riassicurazione): indicatore tecnico del business Protezione, determinato come rapporto tra l'ammontare complessivo dei costi sostenuti (spese per sinistri e liquidazione, spese nette della riassicurazione, spese di gestione attribuibili/non attribuibili e altri oneri e proventi tecnici) e i ricavi lordi assicurativi.

DIVIDENDO UNITARIO (DPS): rappresenta la somma di dividendi pagati dalla società per ogni azione in circolazione. È calcolato come Dividendi pagati/Numero azioni in circolazione.
EBIT (Earning Before Interest and Taxes): indicatore che evidenzia il risultato prima degli effetti della gestione finanziaria e di quella fiscale.
EBIT ADJUSTED: di seguito viene riportata la riconciliazione tra EBIT ed EBIT adjusted; quest'ultimo esclude dal valore dell'EBIT la stima del costo per l'accantonamento al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita, come esplicitato nella seguente tabella:
| EBIT di Gruppo | 1.451 |
|---|---|
| Adjustment complessivo | 37 |
| di cui accantonamento F.do Garanzia BancoPosta | 8 |
| di cui accantonamento F.do Garanzia Poste Vita | 29 |
| EBIT Adjusted di Gruppo | 1.488 |
| (dati in milioni di euro) | 1H 2024 |
| EBIT SBU Servizi Finanziari | 408 |
| Accantonamento F.do Garanzia BancoPosta | 8 |
| EBIT Adjusted SBU Servizi Finanziari | 416 |
| (dati in milioni di euro) | 1H 2024 |
| EBIT SBU Servizi Assicurativi | 698 |
| Accantonamento F.do Garanzia Poste Vita | 29 |
| EBIT Adjusted SBU Servizi Assicurativi | 727 |
EBIT margin: rappresenta un indicatore della performance operativa ed è calcolato come rapporto tra il Margine Operativo (EBIT) e i Ricavi Totali.
EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization): indicatore che evidenzia il risultato prima degli effetti della gestione finanziaria e di quella fiscale, nonché degli ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni.
FUND FROM OPERATIONS (FFO): indicatore finanziario rappresentato dal Risultato netto di Gruppo, rettificato di costi e ricavi non monetari (ammortamenti, Expected Credit Loss - ECL dei crediti, oneri finanziari da attualizzazione) e della variazione netta dei fondi rischi e del Fondo TFR. Nella SBU Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione, l'indicatore è altresì neutralizzato dell'effetto IFRS 16 (ammortamenti e oneri finanziari) e include le uscite finanziarie per i canoni di locazione.
LAPSE RATE (Tasso di riscatto): Misura indiretta del grado di fidelizzazione della clientela. Rappresenta l'incidenza % dei riscatti avvenuti nel periodo rispetto allo stock di riserve tecniche civilistiche medie.
È calcolato come percentuale Riscatti/Riserve tecniche civilistiche medie (linearizzato su 12 mesi nelle situazioni periodiche intermedie).
LEVERAGE RATIO: è il rapporto tra il Total Capital (Fondi Propri) ed il totale attivo di bilancio, quest'ultimo comprensivo dei correttivi per derivati e per le esposizioni fuori bilancio.
MASSE GESTITE E AMMINISTRATE: Rappresentano l'ammontare delle attività/patrimoni gestiti o amministrati dal Gruppo e sono ottenuti dalla somma del Risparmio Postale raccolto dalla Capogruppo in nome e per conto della Cassa Depositi e Prestiti, della raccolta sui conti correnti postali, dei patrimoni gestiti dalla controllata BancoPosta Fondi S.p.A. SGR, nonché degli impieghi effettuati per conto della clientela su prodotti di investimento diversi dai precedenti (azioni, obbligazioni, prodotti Moneyfarm, ecc.) e delle Riserve Tecniche Assicurative del comparto Vita, che rappresentano le obbligazioni assunte nei confronti degli assicurati e dei premi di tariffa al netto dei caricamenti. La presenza all'interno di tale indicatore delle Riserve Tecniche Assicurative, calcolate analiticamente contratto per contratto, nel rispetto delle regole applicative individuate nell'Allegato 14 del Regolamento (dati in milioni di euro) 1H 2024

ISVAP n.22 del 4 aprile 2008 (Riserve Matematiche118), ovvero secondo i principi di predisposizione del bilancio civilistico di Poste Vita S.p.A., non rende possibile l'esecuzione di una riconciliazione con le obbligazioni assicurative presentate nell'informativa finanziaria di periodo.
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DEL GRUPPO: la somma delle Attività finanziarie, dei Crediti d'imposta ex Legge n.77/2020, della Cassa e Depositi BancoPosta, delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, delle passività per contratti assicurativi, delle attività per cessioni in riassicurazione e delle Passività finanziarie.
Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.
l'indebitamento finanziario calcolato secondo lo schema raccomandato dall'ESMA European Securities and Markets Authority (ESMA32-382-1138 del 4 marzo 2021) al netto dei debiti commerciali e altri debiti non correnti che presentano una significativa componente di finanziamento implicito o esplicito e includendo le seguenti voci: attività finanziarie non correnti, crediti d'imposta ex Legge n.77/2020, derivati di copertura attivi correnti, crediti e debiti finanziari intersettoriali.
ex IFRS 16: Calcolata come posizione finanziaria netta della Strategic Business Unit Servizi di Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione escludendo le passività finanziarie per leasing (IFRS 16) e le riserve di fair value e cash flow hedge.
RENDIMENTO MEDIO PORTAFOGLIO ESCLUSA GESTIONE PRO-ATTIVA DEL PORTAFOGLIO (%): Rendimento medio del portafoglio calcolato come rapporto tra interessi attivi e giacenza media dei conti correnti (escludendo il valore della gestione proattiva del portafoglio).
RICAVI STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI POSTEPAY AL NETTO DEI COSTI ENERGY: rappresenta un indicatore della performance operativa della Strategic Business Unit Servizi Postepay, all'interno della quale è rappresentato il nuovo business avente ad oggetto la vendita di energia elettrica e gas naturale. Tale indicatore è calcolato sottraendo ai Ricavi dell'intera SBU i costi connessi all'acquisto delle materie prime e al trasporto di energia elettrica e gas.
ROE (Return On Equity): è calcolato come rapporto tra il Risultato netto e la media del valore del "Patrimonio netto" del Gruppo (al netto delle riserve valutative di fair value e cash flow hedge) all'inizio e alla chiusura del periodo di riferimento.
RWA (Risk Weighted Assets): è l'indicatore che esprime la rischiosità dell'attivo secondo i requisiti normativi dettati da Basilea. Le attività ponderate per il rischio, o RWA, sono calcolate applicando alle attività esposte al rischio di credito, di controparte, di mercato e operativi un fattore di ponderazione che tiene conto della rischiosità.
TOTAL ASSETS: Totale attivo di Stato Patrimoniale del Patrimonio Destinato BancoPosta.
TOTAL CAPITAL (FONDI PROPRI): consiste, così come definito dal Regolamento (UE) N. 575/2013, nella somma del capitale di classe 1, costituito dal CET 1 Capital e dal capitale aggiuntivo di classe 1 (AT1, che per BancoPosta include lo strumento ibrido apportato da Poste Italiane), e del capitale di classe 2 (non rilevante per BancoPosta).
118 In aggiunta alle Riserve Matematiche, le Riserve Tecniche Assicurative includono anche riserve per spese future, riserve premi delle assicurazioni complementari, riserve per partecipazione agli utili e ristorni.
TOTAL CAPITAL RATIO: è il coefficiente che esprime l'adeguatezza del Total Capital (Fondi Propri) rispetto all'esposizione ponderata ai rischi di Pillar 1 (operativi, credito, controparte, cambio). Rapporto tra il Total Capital (Fondi Propri) e il totale dei Risk Weighted Assets (RWA).
TSR (Total Shareholder Return): misura il tasso di rendimento annuo per un investitore (ritorno complessivo dell'investimento per l'azionista) ed è calcolato sommando all'incremento del prezzo del titolo, in un determinato intervallo temporale, l'effetto dei dividendi per azione corrisposti nello stesso periodo.
UTILE PER AZIONE: è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie di Poste Italiane S.p.A. in circolazione durante l'esercizio.
I valori indicati nelle tabelle che seguono riflettono i dati economici, patrimoniali e gestionali delle principali società del Gruppo elaborati secondo i principi contabili internazionali IFRS e approvati dai consigli di amministrazione delle rispettive società.
| Poste Italiane S.p.A. | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I Semestre 2024 | I Semestre 2023 | Valori | % |
| Ricavi, proventi e altri | 6.725.511 | 6.020.911 | +704.600 | +11,7 |
| Risultato operativo | 1.806.690 | 1.455.291 | +351.399 | +24,1 |
| Risultato netto | 1.676.488 | 1.324.075 | +352.413 | +26,6 |
| Investimenti | 242.279 | 222.889 | +19.390 | +8,7 |
| Patrimonio netto (*) | 6.245.518 | 5.652.905 | +592.613 | +10,5 |
| Organico stabile - medio | 105.104 | 108.839 | (3.735) | (3,4) |
| Organico flessibile - medio | 8.076 | 5.706 | +2.370 | +41,5 |
(*)Il valore indicato nella colonna I semestre 2023 è riferito al 31 dicembre 2023.
| Postel S.p.A. | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I Semestre 2024 | I Semestre 2023 | Valori | % | |
| Ricavi, proventi e altri | 110.902 | 102.402 | +8.500 | +8,3 | |
| Risultato operativo | 2.499 | 1.026 | +1.473 | n.s. | |
| Risultato netto | 1.764 | 500 | +1.264 | n.s. | |
| Investimenti | 2.614 | 25 | +2.589 | n.s. | |
| Patrimonio netto (*) | 80.643 | 78.286 | +2.357 | +3,0 | |
| Organico stabile - medio | 636 | 682 | (46) | (6,7) | |
| Organico flessibile - medio | 39 | 43 | (4) | (9,3) | |
| n.s.: non significativo | |||||
| (*)Il valore indicato nella colonna I semestre 2023 è riferito al 31 dicembre 2023. | |||||
| SDA Express Courier S.p.A. | Variazioni |
| Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I Semestre 2024 | I Semestre 2023 | Valori | % |
| Ricavi, proventi e altri | 581.714 | 530.990 | +50.724 | +9,6 |
| Risultato operativo | 12.381 | 26.057 | (13.676) | (52,5) |
| Risultato netto | 4.926 | 16.417 | (11.491) | (70,0) |
| Investimenti | 11.471 | 5.185 | +6.286 | n.s. |
| Patrimonio netto (*) | 31.627 | 42.614 | (10.987) | (25,8) |
| Organico stabile - medio | 1.143 | 1.150 | (7) | (0,6) |
| Organico flessibile - medio | 65 | 35 | +30 | +85,7 |
n.s.: non significativo.
(*)Il valore indicato nella colonna I semestre 2023 è riferito al 31 dicembre 2023.
La società, al 30 giugno 2024, ha deliberato la distribuzione di dividendi per 16 milioni di euro.

| Europa Gestioni Immobiliari S.p.A. | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I Semestre 2024 | I Semestre 2023 | Valori | % |
| Ricavi, proventi e altri | 7.433 | 7.129 | 304 | +4,3 |
| Risultato operativo | 7.580 | 1.268 | 6.312 | n.s. |
| Risultato netto | 5.194 | 532 | 4.662 | n.s. |
| Investimenti | 139 | 121 | 18 | +14,9 |
| Patrimonio netto (*) | 245.002 | 239.800 | 5.202 | +2,2 |
| Organico stabile - medio | 27 | 22 | 5 | +20,8 |
| Organico flessibile - medio | - | 1 | (1) | (100,0) |
| n.s.: non significativo. | ||||
| (*)Il valore indicato nella colonna I semestre 2023 è riferito al 31 dicembre 2023. | ||||
| Poste Air Cargo S.r.l. |
| Variazioni | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I Semestre 2024 | I Semestre 2023 | Valori | % | |
| Ricavi, proventi e altri | 35.661 | 33.168 | 2.493 | +7,5 | |
| Risultato operativo | (37) | (393) | 356 | (90,6) | |
| Risultato netto | (680) | (622) | (58) | +9,3 | |
| Investimenti | 6 | - | 6 | - | |
| Patrimonio netto (*) | 5.847 | 6.527 | (680) | (10,4) | |
| Organico stabile - medio | 88 | 90 | (2) | (2,2) | |
| Organico flessibile - medio | - | 1 | (1) | (100,0) | |
| n.s.: non significativo. (*)Il valore indicato nella colonna I semestre 2023 è riferito al 31 dicembre 2023. La società, al 30 giugno 2024, ha deliberato la distribuzione di dividendi per 275 migliaia di euro. |
|||||
| BancoPosta Fondi S.p.A. SGR | Variazioni |
| Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I Semestre 2024 | I Semestre 2023 | Valori | % |
| Commissioni attive | 113.621 | 81.715 | 31.906 | +39,0 |
| Commissioni nette | 39.013 | 32.455 | 6.558 | +20,2 |
| Risultato netto | 17.212 | 12.901 | 4.311 | +33,4 |
| Impieghi finanziari (*) | 97.027 | 73.700 | 23.327 | +31,7 |
| Patrimonio netto (*) | 5.847 | 58.721 | (52.874) | (90,0) |
| Organico stabile - medio | 93 | 82 | 11 | +13,7 |
| Organico flessibile - medio | - | - | 0 | - |
(*)Il valore indicato nella colonna I semestre 2023 è riferito al 31 dicembre 2023.
La società, al 30 giugno 2024, ha deliberato la distribuzione di dividendi per 29 milioni di euro.
| Poste Vita S.p.A. (*) | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I Semestre 2024 | I Semestre 2023 | Valori | % |
| Premi assicurativi | 8.941.368 | 10.482.680 (1.541.312) | (0,1) | |
| Risultato netto | 478.473 | 466.290 | 12.183 | +2.6 |
| Attività finanziarie ** | 154.480.733 | 155.366.569 | (885.836) | (0,6) |
| Passività per contratti assicurativi** | 153.818.471 | 154.156.806 | (338.335) | (0,2) |
| Patrimonio netto ** | 6.083.934 | 6.413.350 | (329.416) | (5,1) |
| Organico stabile - medio | 387 | 363 | 24 | +6,6 |
| Organico flessibile - medio | 3 | ട |

Gruppo Poste Italiane Relazione Intermedia sulla Gestione al 30 giugno 2024
| Poste Assicura S.p.A. (*) | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Semestre 2024 | I Semestre 2023 | Valori | % |
| Premi assicurativi | 310.962 | 295.632 | 15.330 | +0.1 |
| Risultato netto | 32.021 | 18.153 | 13.868 | +76.4 |
| Attività finanziarie** | 747 348 | 741.838 | 5.510 | +0.7 |
| Passività per contratti assicurativi** | 349.614 | 353.891 | (4.277) | (1,2) |
| Patrimonio netto** | 370.995 | 341.313 | 29,682 | +8.7 |
| Organico stabile - medio | 117 | 105 | 12 | +11,4 |
| Organico flessibile - medio | 2 | 1 | +100.0 |
| PostePay S.p.A. | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I Semestre 2024 | I Semestre 2023 | Valori | % |
| Ricavi, proventi e altri | 1.021.143 | 737.225 | 283.918 | +38,5 |
| Risultato operativo | 286.579 | 203.783 | 82.796 | +40,6 |
| Risultato netto | 236.632 | 154.376 | 82.256 | +53,3 |
| Investimenti | 3.181 | 10.376 | (7.195) | (69,3) |
| Patrimonio netto (*) | 1.095.349 | 1.426.293 | (330.944) | (23,2) |
| Organico stabile - medio | 378 | 347 | 31 | +8,9 |
| Organico flessibile - medio | - | 1 | (1) | (100,0) |
| (*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2023 è riferito al 31 dicembre 2023. | ||||
| La società, al 30 giugno 2024, ha deliberato la distribuzione di dividendi per 567 milioni di euro. | ||||
| MLK Deliveries S.p.A. |
| Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I Semestre 2024 | I Semestre 2023 | Valori | % |
| Ricavi, proventi e altri | 18.105 | 21.606 | (3.501) | (16,2) |
| Risultato operativo | 677 | 384 | 293 | +76,3 |
| Risultato netto | 529 | 175 | 354 | n.s. |
| Investimenti | 8 | 13 | (5) | (38,5) |
| Patrimonio netto (*) | 14.999 | 14.456 | 543 | +3,8 |
| Organico stabile - medio | 27 | 31 | (4) | (12,9) |
| Organico flessibile - medio | - | - | + 0 |
- |
| n.s.: non significativo. (*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2023 è riferito al 31 dicembre 2023. |
||||
| Plurima S.p.A. | Variazioni |
| Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I Semestre 2024 | I Semestre 2023 | Valori | % |
| Ricavi, proventi e altri | 27.603 | 27.085 | 518 | +1,9 |
| Risultato operativo | 1.004 | 309 | 695 | n.s. |
| Risultato netto | (1.780) | (1.392) | (388) | +27,9 |
| Investimenti | 5.416 | 927 | 4.489 | n.s. |
| Patrimonio netto (*) | 85.979 | 87.734 | (1.755) | (2,0) |
| Organico stabile - medio | 610 | 575 | 35 | +6,1 |
| Organico flessibile - medio | 196 | 219 | (23) | (10,5) |
n.s.: non significativo.
(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2023 è riferito al 31 dicembre 2023.
| Net Insurance S.p.A. (*) | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I Semestre 2024 | I Semestre 2023 | Valori | % |
| Premi assicurativi | 62 994 | 31.388 | +31.606 | +1 |
| Risultato operativo | 8.717 | 2.391 | +6.326 | n.s. |
| Risultato netto | 16.955 | 3.245 | +13.710 | n.s. |
| Passività per contratti assicurativi | 148.271 | 161.696 | (13.425) | (8) |
| Patrimonio netto** | 67.267 | 58.908 | +8.359 | +14 |
| Organico stabile - medio | 104 | 51 | +54 | n.s. |
| Organico flessibile - medio | ട | 45 | n.s. |
| Gruppo Poste Italiane | ||
|---|---|---|
| -- | -- | ----------------------- |

| Net Insurance Life S.p.A. (*) | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | l Semestre 2024 | I Semestre 2023 | Valori | % | |
| Premi assicurativi | 76.302 | 35.825 | +40.477 | +1 | |
| Risultato operativo | 16.948 | 2.818 | +14.130 | n.s. | |
| Risultato netto | 11.194 | 1.926 | +9.268 | n.s. | |
| Passività per contratti assicurativi** | 316.071 | 278.982 | +37.089 | +13 | |
| Patrimonio netto** | 19.230 | 9.343 | +9.887 | n.s. | |
| Organico stabile - medio | 30 | 14 | +16 | n.s. | |
| Organico flessibile - medio | +0 |
| Nexive Network S.r.l. | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I Semestre 2024 | I Semestre 2023 | Valori | % |
| Ricavi, proventi e altri | 74.620 | 59.603 | 15.017 | +25,2 |
| Risultato operativo | 12.258 | 3.789 | 8.469 | n.s. |
| Risultato netto | 8.638 | 2.255 | 6.383 | n.s. |
| Investimenti | - | - | 0 | - |
| Patrimonio netto* | 16.680 | 10.994 | 5.686 | +51,7 |
| Organico stabile - medio | 91 | 80 | +11 | 13,8 |
| Organico flessibile - medio | 2 | 2 | 0 | 0 |
| n.s.: non significativo. | ||||
| (* )Il valore indicato nella colonna I semestre 2023 è riferito al 31 dicembre 2023. | ||||
| La società, al 30 giugno 2024, ha deliberato la distribuzione di dividendi per 3 milioni di euro. | ||||
| LIS Holding S.p.A. | Variazioni |
| Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I Semestre 2024 | I Semestre 2023 | Valori | % |
| Ricavi, proventi e altri | 34.852 | 33.129 | 1.723 | +5,2 |
| Risultato operativo | 10.455 | 7.672 | 2.783 | +36,3 |
| Risultato netto | 8.279 | 19.528 | (11.249) | (57,6) |
| Investimenti | 1.708 | 2.948 | (1.240) | (42,1) |
| Patrimonio netto (*) | 60.301 | 66.550 | (6.249) | (9,4) |
| Organico stabile - medio | 148 | 142 | 6 | +4,2 |
| Organico flessibile - medio | 2 | 7 | (5) | (71,4) |
(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2023 è riferito al 31 dicembre 2023.
La società, al 30 giugno 2024, ha deliberato la distribuzione di dividendi per 15 milioni di euro.
| LIS Pay S.p.A. | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I Semestre 2024 | I Semestre 2023 | Valori | % | |
| Ricavi, proventi e altri | 122.337 | 112.591 | 9.746 | +8,7 | |
| Risultato operativo | 21.706 | 19.398 | 2.308 | +11,9 | |
| Risultato netto | 15.488 | 13.205 | 2.283 | +17,3 | |
| Investimenti | 213 | 1.310 | (1.097) | (83,7) | |
| Patrimonio netto (*) | 75.968 | 111.233 | (35.265) | (31,7) | |
| Organico stabile - medio | 76 | 77 | (1) | (1,3) | |
| Organico flessibile - medio | 3 | 8 | (5) | (62,5) |
(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2023 è riferito al 31 dicembre 2023.
La società, al 30 giugno 2024, ha deliberato la distribuzione di dividendi per 51 milioni di euro.
| Sourcesense S.p.A. | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I Semestre 2024 | I Semestre 2023 | Valori | % |
| Ricavi, proventi e altri | 10.312 | 8.893 | 1.419 | +16,0 |
| Risultato operativo | 167 | 438 | (271) | (61,9) |
| Risultato netto | 60 | 238 | (178) | (74,8) |
| Investimenti | 250 | 1.372 | (1.122) | (81,8) |
| Patrimonio netto (*) | 7.403 | 7.310 | 93 | +1,3 |
| Organico stabile - medio | 189 | 56 | 133 | n.s. |
| Organico flessibile - medio | 1 | - | + 1 |
- |
| n.s.: non significativo. |
n.s.: non significativo.
(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2023 è riferito al 31 dicembre 2023

| Sengi Express Limited | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Semestre 2024 | I Semestre 2023 | Valori | % |
| Ricavi, proventi e altri | 120.976 | 51.233 | 69.743 | n.s. |
| Risultato operativo | 6.830 | 3.561 | 3.269 | +91,8 |
| Risultato netto | 5.827 | 2 779 | 3.048 | n.s. |
| Investimenti | 0 | |||
| Patrimonio netto (*) | 14.690 | 8.863 | 5.827 | +65.7 |
| Organico stabile - medio | 0 | |||
| Organico flessibile - medio | 1 | n.s. |
| Agile LAB S.r.l. | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I Semestre 2024 | I Semestre 2023 | Valori | % |
| Ricavi, proventi e altri | 7.948 | 7.287 | 661 | +9,1 |
| Risultato operativo | (211) | 404 | (615) | n.s. |
| Risultato netto | (218) | 256 | (474) | n.s. |
| Investimenti | 615 | 1.372 | (757) | (55,2) |
| Patrimonio netto (*) | 4.383 | 4.496 | (113) | (2,5) |
| Organico stabile - medio | 144 | 94 | 50 | +53,2 |
| Organico flessibile - medio | - | - | + 0 |
- |
| n.s.: non significativo. |
(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2023 è riferito al 31 dicembre 2023.

126
Gruppo Poste Italiane Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2024
BILANCIO SEMESTRALE CONSOLIDATO ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2024
BILANCIO SEMESTRALE CONSOLIDATO ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2024
Il Bilancio semestrale consolidato abbreviato si riferisce al semestre chiuso al 30 giugno 2024, ed è stato redatto in conformità allo IAS 34 – Bilanci intermedi e all'articolo 154-ter (comma 3) del Testo Unico della Finanza, nonché alle disposizioni degli articoli 2 e 3 del D.Lgs. 38/2005, nel presupposto della continuità aziendale della Capogruppo Poste Italiane SpA e delle imprese controllate e consolidate, anche tenuto conto delle prospettive economico finanziarie desunte dal Piano Strategico approvato dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane SpA il 19 marzo 2024.
Il Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2024 comprende le situazioni contabili di Poste Italiane SpA e delle sue controllate ed è redatto in euro, che rappresenta la valuta funzionale di presentazione della Capogruppo. Tutti i valori indicati nei prospetti contabili e nelle note illustrative sono espressi arrotondati in milioni di euro (senza cifre decimali), salvo ove diversamente indicato. Ne consegue che la somma degli importi arrotondati potrebbe non coincidere con i totali arrotondati.
I bilanci oggetto di consolidamento integrale sono redatti al 30 giugno 2024 e, ove necessario, sono opportunamente rettificati per uniformarli ai principi contabili della Capogruppo.
L'attività del Gruppo non è significativamente soggetta a stagionalità e/o ciclicità.
Il Bilancio semestrale consolidato abbreviato è corredato dall'Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto ai sensi dell'art. 154 bis del D.Lgs. 58/1998 ed è sottoposto a revisione contabile limitata da parte della società di revisione Deloitte & Touche S.p.A.
In applicazione della facoltà concessa dal principio contabile IAS 34 – Bilanci intermedi, i contenuti informativi previsti in tale bilancio sono redatti in forma sintetica e pertanto non comprendono l'informativa completa prevista per il bilancio annuale, in quanto finalizzati a fornire un aggiornamento sulle attività, sui fatti e sulle circostanze intercorsi nel semestre di riferimento se ritenuti rilevanti - oltre che su alcune informazioni integrative minime espressamente richieste dal medesimo principio, per questo motivo, tale documento, deve essere letto congiuntamente al Bilancio consolidato del Gruppo Poste Italiane al 31 dicembre 2023.
I principi contabili e i criteri di rilevazione, valutazione e classificazione adottati, nonché i metodi di consolidamento applicati al presente Bilancio intermedio consolidato abbreviato sono uniformi a quelli utilizzati per la predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, cui si rimanda per una loro più ampia trattazione, a eccezione di quanto riportato nella sezione 2.2 - Principi contabili e interpretazioni di nuova applicazione.
Nel presente bilancio intermedio consolidato abbreviato i valori patrimoniali sono confrontati con quelli relativi alla chiusura del precedente esercizio, mentre i valori economici sono comparati con quelli di chiusura del corrispondente semestre 2023.
• Modifica all'IFRS 16 - Leasing: Passività del leasing in un'operazione di vendita e retrolocazione. La modifica introdotta ha come obiettivo quello di specificare come il locatario venditore deve valutare la passività per leasing
riveniente da un'operazione di vendita e retrolocazione in modo tale da non rilevare un provento o una perdita riferiti al diritto d'uso trattenuto;
L'adozione delle modifiche sopra esposte non ha prodotto effetti sull'informativa finanziaria del presente bilancio semestrale consolidato abbreviato.
In riferimento alla normativa Pillar II, della quale si è già fornita informativa qualitativa nella Relazione Finanziaria Annuale 2023 alla quale si rimanda, il Gruppo Poste Italiane nel corso del primo semestre 2024 ha avviato, con il supporto di consulenti esterni, un gruppo di lavoro per l'implementazione delle procedure finalizzate alla gestione dei relativi adempimenti relativi sia alla fase di applicazione dei regimi transitori semplificati di natura opzionale e di carattere temporaneo che sono stati previsti nell'ambito dei lavori OCSE sulla global minimum tax (cd. Transitional CbCR Safe harbours), sia della normativa "a regime" (cd. GloBE rules).
Al fine di valutare gli impatti della nuova disciplina da un punto di vista quantitativo, è stata svolta un'analisi sulla base delle seguenti assunzioni:
Dalla suddetta analisi emerge che almeno uno dei test previsti dai Transitional CbCR Safe Harbour risulta superato per ogni giurisdizione in cui il Gruppo opera (Italia, Cina, Hong Kong e Regno Unito), pertanto allo stato attuale risulta non dovuta alcuna imposta integrativa, e conseguentemente il presente bilancio intermedio del Gruppo Poste Italiane non include la disclosure integrativa richiesta dallo IAS 12 revised.
Per la redazione del presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024 il Gruppo Poste Italiane ha adottato, in sostituzione delle disposizioni dello IAS 39, le disposizioni dell'IFRS 9 – Strumenti finanziari per la contabilizzazione delle operazioni di copertura (hedge accounting) con efficacia retroattiva a partire dal 1° gennaio 2024.
Con riferimento agli aspetti di hedge accounting, l'IFRS 9 riscrive le regole per la designazione di una relazione di copertura e per la verifica della sua efficacia, con l'obiettivo di garantire un maggiore allineamento tra la rappresentazione contabile delle coperture e le logiche/attività di risk management sottese.
Considerato che per transitare alle disposizioni dell'IFRS 9 è stata avviata nel corso del 2023 una specifica progettualità che ha previsto il coinvolgimento delle funzioni interne di Poste Italiane SpA e delle società del Gruppo con l'obiettivo di individuare
119 Lo IAS 7, par. 44G, indica che tali accordi "sono caratterizzati dalla presenza di uno o più finanziatori i quali pagano gli importi dovuti dall'entità ai suoi fornitori, mentre l'entità acconsente a pagare [i finanziatori] secondo i termini e le condizioni previsti dagli accordi, alla stessa data, o ad una data successiva, a quella alla quale i fornitori vengono pagati" […] Lo stesso paragrafo specifica inoltre che strumenti quali le lettere di credito o l'utilizzo di carte di credito non costituiscono accordi di finanziamento per le forniture.

eventuali impatti derivanti dalla transition, nonché di aggiornare la normativa interna di riferimento (linea guida IFRS 9, processi e procedure aziendali, incluse le schede di hedging IFRS 9120).
Per le operazioni di copertura in essere al primo gennaio 2024121, in virtù del fatto che le disposizioni previste dall'IFRS 9, in termini di trattamento contabile e di tipologie di operazioni di copertura, non differiscono nella sostanza da quanto previsto dallo IAS 39, tenuto conto dell'operatività in strumenti derivati di copertura del Gruppo Poste Italiane, l'adozione dell'IFRS 9 per l'hedge accounting non ha comportato impatti contabili in transizione nella valutazione dei derivati di copertura presenti in portafoglio; pertanto le operazioni stesse sono state mantenute quali relazioni di copertura e contabilizzate secondo quanto previsto dall'IFRS 9.
Per la redazione del presente Bilancio intermedio si è fatto ricorso a un utilizzo più esteso dei metodi di stima rispetto all'informativa annuale, tenuto altresì conto dell'incertezza macroeconomica e geopolitica derivante dal proseguimento dei conflitti ancora in corso (con particolare riferimento, nel Medio-oriente, dal conflitto israelo-palestinese e, in Europa, da quello Russia-Ucraina).
Di seguito sono descritti i trattamenti contabili per i quali si sono registrati cambiamenti nelle stime rispetto a quelle utilizzate per la Relazione finanziaria annuale 2023, alla quale si rimanda per una trattazione completa.
Nel rispetto di quanto previsto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività, non avendo riscontrato dall'analisi qualitativa/quantitativa condotta relativamente alle fonti informative interne ed esterne elementi tali da far supporre la necessità di procedere all'esecuzione di un nuovo test, i test di impairment sul valore degli avviamenti e sugli altri attivi immobilizzati non sono stati eseguiti alla data di riferimento del presente bilancio consolidato intermedio.
Si segnala, infine, che le imposte sul reddito, in conformità con quanto previsto dallo IAS 34, sono state riconosciute sulla base della miglior stima dell'aliquota media ponderata attesa per l'intero esercizio 2024.
Per il calcolo dell'impairment degli strumenti finanziari e per la determinazione della stage allocation, i principali fattori oggetto di stima da parte del Gruppo Poste Italiane, relativi al modello interno elaborato per controparti Sovereign, Banking e Corporate, sono i seguenti:
Nel corso del semestre in commento, il Gruppo Poste Italiane ha aggiornato il rating e le Probabilità di Default delle controparti Sovereign, Banking e Corporate. Con particolare riferimento al modello Sovereign, sono stati utilizzati i nuovi scenari di previsione del Fondo Monetario Internazionale per l'esercizio 2024; tale aggiornamento ha portato ad una lieve diminuzione della PD dell'Italia e delle altre controparti Sovereign rispetto a quelle utilizzate nelle valutazioni della Relazione finanziaria
120 Le schede di hedging documentano formalmente la relazione di copertura, indicando gli obiettivi di gestione del rischio e la strategia della copertura. Tale documentazione include l'individuazione dello strumento di copertura, dell'elemento coperto, della natura del rischio coperto e di come l'entità valuterà se la relazione di copertura soddisfi i requisiti di efficacia della copertura nel momento in cui la copertura abbia avuto inizio e, prospetticamente, lungo la vita della stessa (compresa l'analisi delle fonti di inefficacia della copertura e di come essa determina il rapporto di copertura).
121 La relazione di copertura soddisfa i criteri di ammissibilità se:
• è costituita da strumenti di copertura ed elementi coperti ammissibili;
• all'inizio della relazione di copertura esiste una designazione e una documentazione formale della relazione di copertura, degli obiettivi nella gestione del rischio e della strategia nell'effettuare la copertura;
• ci si aspetta che la copertura sia efficace.
annuale 2023, alla quale si rimanda per una descrizione dettagliata degli input e delle assunzioni utilizzate per il calcolo della perdita attesa e della staging allocation.
Una delle novità introdotte dalla Legge n. 213 del 30 dicembre 2023 – "Legge di bilancio", in vigore dal 1° gennaio 2024 – è la costituzione del Fondo di Garanzia Assicurativo dei Rami Vita (di seguito il "Fondo"). In particolare, la legge di bilancio prevede gli adempimenti necessari alla costituzione ed all'entrata in funzionamento del Fondo tra cui rileva, in particolare, la redazione dello statuto del Fondo e la relativa approvazione dello stesso da parte dell'IVASS.
La dotazione del Fondo che a regime, nel 2035, dovrà raggiungere lo 0,4 per mille dell'ammontare delle riserve tecniche dei rami vita detenute dalle imprese aderenti al 31 dicembre dell'anno precedente, è costituita da finanziamenti almeno annuali degli aderenti, il cui ammontare è comunicato dal Fondo di anno in anno ed è a carico delle compagnie aderenti per almeno l'80%, mentre, il restante 20% è dovuto dagli intermediari aderenti. In particolare, per il primo anno la norma prevede che le compagnie contribuiscono con una quota pari allo 0,4 per mille delle riserve tecniche dei rami vita determinate secondo i criteri disposti dalla direttiva Solvency, mentre, gli intermediari bancari, postali e finanziari (iscritti alla sezione D del RUI, art. 109 del CAP, tra i quali Poste italiane spa – Divisione servizi di bancoposta) con lo 0,1 per mille delle riserve tecniche corrispondenti ai contratti intermediati. È, altresì, previsto che la contribuzione possa essere ripartita tra un versamento in contanti ed un impegno irrevocabile a versare, secondo una percentuale non superiore al 50% dell'importo totale finché la dotazione non raggiunge il 75% di quella target, per poi salire fino al 60%.
Pur non essendo ancora stata approvata la normativa secondaria per l'entrata in funzione del Fondo da parte del MEF, di IVASS e del costituendo Fondo, ai fini del presente bilancio semestrale consolidato, sulla base delle informazioni disponibili e tenuto conto di quanto previsto dallo IAS 37-Accantonamenti, passività e attività potenziali e dall'IFRIC 21-Tributi si è provveduto ad effettuare una stima del contributo di competenza (il primo esercizio di applicazione della normativa di riferimento è al momento confermato essere il 2024). Pertanto, nel bilancio semestrale consolidato è stato accantonato un apposito Fondo, sulla base del contributo complessivo stimato per il 2024, per un ammontare di circa 37 milioni di euro (di cui 29 milioni di euro per le compagnie assicurative operanti nei Rami Vita del Gruppo e 8 milioni di euro per la Capogruppo Poste Italiane SpA, in ambito BancoPosta).
Si sottolinea tuttavia che le analisi e le relative stime negli oneri sopra riportate potranno considerarsi definitive solo a conclusione dell'iter normativo di costituzione ed entrata in funzionamento del Fondo, nonché a valle della disponibilità dello Statuto del Fondo stesso.
Ai sensi di quanto previsto dall'IFRS 17 §B134, si precisa che nella redazione del presente bilancio intermedio, non si è proceduto a modificare il trattamento delle stime contabili formulate ai fini del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023.

La valutazione del Trattamento di fine rapporto è basata anche su conclusioni raggiunte da attuari esterni al Gruppo. Il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate ed è basato su diverse ipotesi di tipo sia demografico sia economico-finanziario.
Le basi tecniche demografiche non hanno subito variazioni nel semestre in commento, mentre le basi tecniche economicofinanziarie applicate nel calcolo del TFR al 30 giugno 2024 sono le seguenti:
| 30.06.2024 | |
|---|---|
| Tasso di attualizzazione | 3,49% |
| Tasso di inflazione | 2,00% |
| Tasso annuo incremento TFR | 3,00% |
I bilanci delle società che operano con una valuta funzionale diversa dall'euro, sono convertiti nella moneta di presentazione utilizzando il tasso di chiusura in essere alla data di riferimento per le attività e le passività, inclusi l'avviamento e le rettifiche effettuate in sede di consolidamento, e il tasso di cambio medio del periodo (se ragionevolmente approssima il tasso di cambio in essere alla data delle rispettive operazioni) per i ricavi e per i costi. Tutte le risultanti differenze di cambio sono rilevate nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo ed esposte separatamente in un'apposita riserva di patrimonio netto; tale riserva è riversata proporzionalmente nel conto economico al momento della dismissione (totale o parziale) della relativa partecipazione.
I tassi di cambio utilizzati per la conversione dei bilanci delle società consolidate in valuta estera sono quelli pubblicati dalla Banca d'Italia e dalla Banca Centrale Europea e presentati nella tabella di seguito:
| 2024 | 2023 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Cambio puntuale al Cambio medio I |
Cambio puntuale al | Cambio medio | |||
| Valuta | 30 giugno | semestre | 31 dicembre | I semestre | |
| Yuan Renminbi Cinese | 7,775 | 7,801 | 7,851 | 7,489 | |
| Dollaro USA | 1,070 | 1,081 | 1,105 | 1,081 | |
| Sterlina britannica | 0,846 | 0,855 | 0,869 | 0,876 |
Nel corso del semestre in commento, l'area di consolidamento non ha subito variazioni fatto salvo per gli effetti delle operazioni di seguito riportate i cui impatti, considerate le grandezze economiche e patrimoniali che caratterizzano il Gruppo, risultano essere non significativi:
In data 31 gennaio 2024, attraverso la costituzione della NewCo denominata "MLK Fresh S.r.l." ("MLK Fresh"), è stata formalizzata la partnership nel settore del Fresh Food tra MLK Deliveries S.p.A. e Mazzocco S.r.l. ("Mazzocco"), società del Gruppo Italtrans che opera come corriere refrigerato nazionale.
MLK Fresh, controllata al 70% da MLK ed al 30% da Mazzocco, sarà il veicolo attraverso il quale le parti offriranno nel territorio italiano i servizi evoluti di consegna dedicati al segmento di prodotti alimentari freschi nel mercato e-commerce B2C e/o delle spedizioni schedulabili.
In data 4 marzo 2024 è stata costituita Poste Logistics S.p.A., il cui capitale sociale è interamente posseduto da Poste Italiane S.p.A.; la società si dedicherà alle attività di logistica integrata per il Gruppo Poste Italiane, beneficiando del ramo d'azienda di SDA Express Courier S.p.A. ("SDA") relativo al business della logistica integrata, attraverso un'operazione societaria di scissione parziale. L'operazione di scissione parziale, deliberata dalle assemblee straordinarie di SDA e Poste Logistics S.p.A. in data 27 marzo 2024, è stata formalizzata il 25 giugno 2024 con efficacia al 1 luglio 2024. Conseguentemente, alla data di riferimento del presente bilancio la società non risulta ancora operativa.
In data 28 febbraio 2024 PostePay ha siglato un accordo per l'acquisto del 20% di N&TS GROUP Networks & Transactional Systems Group S.p.A., società italiana leader nelle soluzioni software per i pagamenti elettronici. Il closing dell'operazione è avvenuto in data 15 aprile 2024 in seguito all'avveramento delle condizioni sospensive.
In virtù della facoltà prevista dai paragrafi 45 e seguenti dell'IFRS 3 di completare la valutazione della business combination entro dodici mesi dalla data dell'operazione, la differenza tra il corrispettivo pattuito (17,6 milioni di euro) e il fair value della quota parte delle attività nette acquisite (2,9 milioni di euro) è stato provvisoriamente allocato alla voce avviamento per 14,7 milioni di euro ed è incluso nel valore contabile della partecipazione che è valutata, in ragione del rapporto di collegamento, con il metodo del patrimonio netto.
In data 18 aprile 2024 è stata costituita la società Locker Italia S.p.A. - partecipata da Poste Italiane S.p.A. e Deutsche Post International BV con quote paritetiche rispettivamente del 50% - che si dedicherà allo sviluppo in Italia di una rete di lockers su cui effettuare le consegne last mile di pacchi gestiti da Poste Italiane S.p.A. e dalla divisione e-commerce del Gruppo DHL.
In data 9 maggio 2024 è stata costituita Postego S.p.A., società Benefit controllata al 100% da Poste Italiane, con la finalità di internalizzare progressivamente il parco auto Poste Italiane (ca. 30 mila veicoli per il recapito).
In data 24 gennaio 2024 Postel ha ceduto l'intera partecipazione detenuta in Address Software S.r.l. a Poste Italiane S.p.A. Tale operazione è stata propedeutica all'avvio del processo di fusione per incorporazione di Address Software S.r.l. in Poste Italiane S.p.A. L'operazione di fusione è stata formalizzata in data 27 maggio, con efficacia giuridica a decorrere dal 1° giugno 2024, mentre per gli effetti contabili e fiscali è stata prevista la retrodatazione al 1 aprile.
Il 21 giugno 2024 è stata costituita Casina Poste società sportiva dilettantistica a responsabilità limitata (Casina Poste SSD a r.l.), controllata integralmente tramite Poste Italiane S.p.A. (72%), PostePay S.p.A. (7%), Postel S.p.A. (7%), Poste Vita S.p.A. (7%) e SDA Express Courier S.p.A. (7%), per l'organizzazione e la gestione nonché la promozione, valorizzazione e diffusione della pratica di attività sportive dilettantistiche.
In data 25 giugno 2024 è stata costituita SPV Cosenza S.p.a., società controllata al 95% da Poste Italiane S.p.A. e al 5% da Plurima S.p.A., dedicata all'esecuzione di tutte le prestazioni oggetto del contratto di partenariato pubblico privato per la gestione e razionalizzazione della logistica sanitaria integrata per l'Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza.

Nel corso del semestre sono altresì intervenute le seguenti operazioni societarie:
Con riferimento alle operazioni societarie avvenute nel corso del 2023 per cui Poste Italiane si è avvalsa della facoltà prevista dai paragrafi 45 e seguenti dell'IFRS 3 di completare la valutazione della business combination entro dodici mesi dalla data di acquisizione, alla data del 30 giugno 2024 il processo si è concluso confermando gli esiti già rappresentati al 31 dicembre 2023. Di seguito si riporta il riepilogo sintetico degli stessi:
È stato confermato che la differenza tra il corrispettivo (20,7 milioni di euro) e il fair value della quota parte delle attività nette acquisite (1,8 milioni di euro) è riferibile interamente all'avviamento (incluso nel valore contabile della partecipazione) per 18,9 milioni di euro.
In esecuzione dell'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie deliberata dall'Assemblea degli Azionisti di Poste Italiane del 31 maggio 2024, finalizzata ad acquisire una provvista di azioni da destinare ad amministratori e dipendenti del Gruppo beneficiari dei piani di incentivazione variabile, il cui avvio è stato comunicato al mercato il 31 maggio 2024, dal 3 al 10 giugno 2024, Poste Italiane ha acquistato n. 1.166.667 azioni proprie, al prezzo medio unitario di 12,804423 euro, per un controvalore complessivo di 14.938.498,18 euro.
In seguito all'operazione, considerate anche le azioni proprie presenti in portafoglio derivanti da precedenti operazioni di riacquisto e la consegna ai beneficiari dei piani di incentivazione, Poste Italiane al 30 giugno 2024 detiene n. 10.781.802 azioni proprie, pari allo 0,825% del capitale sociale.
4. GRUPPO POSTE ITALIANE BILANCIO AL 30 GIUGNO 2024
| ATTIVO | 30 giugno | di cui | 31 | di cui | |
|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Note | 2024 | parti | dicembre | parti |
| correlate | 2023 | correlate | |||
| Attività non correnti | |||||
| Immobili, impianti e macchinari | [A1] | 2.553 | 2.546 | ||
| Investimenti immobiliari | [A2] | 27 | 28 | ||
| Attività immateriali | [A3] | 2.013 | 2.062 | ||
| Attività per diritti d'uso | [A4] | 1.195 | 1.265 | ||
| Partecipazioni valutate con il metodo del | |||||
| Patrimonio netto | [A5] | 323 | 323 | 294 | 294 |
| Attività finanziarie | [A6] | 204.094 | 3.076 | 205.656 | 3.067 |
| Crediti commerciali | [A8] | 2 | 3 | ||
| Imposte differite attive | [C12] | 2.699 | 2.109 | ||
| Altri crediti e attività | [A9] | 3.766 | - | 4.084 | 2 |
| Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 | [A10] | 5.324 | 6.534 | ||
| Attività per cessioni in riassicurazione | [A11] | 310 | 233 | ||
| Totale | 222.305 | 224.814 | |||
| Attività correnti | |||||
| Rimanenze | [A7] | 175 | 172 | ||
| Crediti commerciali | [A8] | 2.104 | 622 | 2.404 | 681 |
| Crediti per imposte correnti | [C12] | 451 | 167 | ||
| Altri crediti e attività | [A9] | 1.366 | 18 | 1.051 | 15 |
| Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 | [A10] | 2.326 | 1.784 | ||
| Attività finanziarie | [A6] | 30.080 | 11.351 | 31.503 | 9.000 |
| Cassa e depositi BancoPosta | [A12] | 4.435 | 4.671 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | [A13] | 4.615 | 780 | 4.211 | 874 |
| Totale | 45.552 | 45.963 | |||
| Attività non correnti e gruppi di attività | |||||
| in dismissione | 50 | 50 | 50 | 50 | |
| TOTALE ATTIVO | 267.906 | 270.827 |
| 30 giugno | di cui | 31 | di cui | ||
|---|---|---|---|---|---|
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | Note | 2024 | parti | dicembre | parti |
| correlate | 2023 | correlate | |||
| Patrimonio netto | |||||
| Capitale sociale | [B2] | 1.306 | 1.306 | ||
| Riserve | [B4] | 700 | 1.083 | ||
| Azioni proprie | (101) | (94) | |||
| Risultati portati a nuovo | 8.314 | 8.027 | |||
| Totale Patrimonio netto di Gruppo | 10.219 | 10.322 | |||
| Patrimonio netto di terzi | 123 | 117 | |||
| Totale | 10.341 | 10.439 | |||
| Passività non correnti | |||||
| Passività per contratti assicurativi | [B5] | 155.072 | 155.338 | ||
| Fondi per rischi e oneri | [B6] | 773 | 45 | 782 | 50 |
| Trattamento di fine rapporto | [B7] | 588 | 637 | ||
| Passività finanziarie | [B8] | 9.013 | 207 | 10.243 | 209 |
| Imposte differite passive | [C12] | 1.558 | 900 | ||
| Altre passività | [B10] | 1.872 | 2.058 | ||
| Totale | 168.876 | 169.958 | |||
| Passività correnti | |||||
| Fondi per rischi e oneri | [B6] | 628 | 11 | 554 | 10 |
| Debiti commerciali | [B9] | 1.694 | 87 | 2.252 | 113 |
| Debiti per imposte correnti | [C12] | 292 | 189 | ||
| Altre passività | [B10] | 2.246 | 70 | 2.285 | 90 |
| Passività finanziarie | [B8] | 83.828 | 175 | 85.150 | 5.525 |
| Totale | 88.689 | 90.430 | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | 267.906 | 270.827 |
| (milioni di euro) | Note | I Semestre | di cui parti | I Semestre | di cui parti |
|---|---|---|---|---|---|
| 2024 | correlate | 2023 | correlate | ||
| Ricavi da corrispondenza, pacchi e altro | [C1] | 1.888 | 522 | 1.895 | 492 |
| Ricavi netti da servizi finanziari | [C2] | 2.689 | 1.121 | 2.666 | 1.114 |
| Ricavi da servizi finanziari | 3.038 | 1.125 | 2.900 | 1.117 | |
| Oneri derivanti da operatività finanziaria | (349) | (5) | (234) | (3) | |
| Ricavi netti da servizi assicurativi | [C3] | 827 | 0 | 772 | 8 |
| Ricavi derivanti da contratti assicurativi emessi | 1.371 | 1.230 | |||
| Costi derivanti da contratti assicurativi emessi | (569) | (489) | |||
| Ricavi/(costi) derivanti da cessioni in riassicurazione | (18) | (8) | |||
| Proventi ed (oneri) derivanti dalla gestione finanziaria e altri | 2.848 | 0 | 2.960 | 8 | |
| proventi/oneri (Costi)/ricavi netti di natura finanziaria relativi a contratti |
|||||
| assicurativi emessi | (2.809) | (2.923) | |||
| Ricavi/(costi) netti di natura finanziaria relativi alle cessioni in riassicurazione |
4 | 2 | |||
| Ricavi servizi Postepay | [C4] | 907 | 20 | 717 | 22 |
| Ricavi netti della gestione ordinaria | 6.310 | 6.050 | |||
| Costi per beni e servizi | [C5] | 1.754 | 190 | 1.517 | 74 |
| Costo del lavoro Ammortamenti e svalutazioni |
[C6] | 2.535 414 |
38 | 2.432 417 |
37 |
| Incrementi per lavori interni | [C7] | (31) | (27) | ||
| Altri costi e oneri | [C8] | 164 | 1 | 135 | 2 |
| [C9] | |||||
| Rettifiche/(riprese) di valore su strumenti di debito, crediti e altre attività |
23 | - | 11 | (1) | |
| [C10] | |||||
| Risultato operativo e di intermediazione | 1.451 | 1.566 | |||
| Oneri finanziari | [C11] | 61 | 0 | 54 | 1 |
| Proventi finanziari | [C11] | 96 | 9 | 86 | 6 |
| Rettifiche/(riprese) di valore su attività finanziarie | [A9] | (4) | - | (25) | - |
| Proventi/(Oneri) da valutazione di partecipazioni | [A5] | 14 | 8 | ||
| con il metodo del Patrimonio netto | |||||
| Risultato prima delle imposte | 1.504 | 1.631 | |||
| Imposte sul reddito | [C12] | 478 | 491 | ||
| UTILE DEL PERIODO | 1.026 | 1.140 | |||
| di cui Quota Gruppo | 1.017 | 1.137 | |||
| di cui Quota di spettanza di Terzi | 10 | 3 | |||
| Utile per azione | [B1] | 0,785 | 0,876 | ||
| Utile diluito per azione | 0,785 | 0,876 |

| (milioni di euro) | Note | I Semestre 2024 |
Esercizio 2023 |
I Semestre 2023 |
|---|---|---|---|---|
| Utile/(Perdita) del periodo | 1.026 | 1.933 | 1.140 | |
| Voci da riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) del periodo |
||||
| Strumenti di debito e crediti valutati al FVOCI | ||||
| Incremento/(Decremento) di fair value del periodo | [tab. B2] | (2.694) | 7.694 | 4.054 |
| Trasferimenti a Conto economico da realizzo | [tab. B2] | 71 | 223 | 323 |
| Incremento/(Decremento) per perdite attese | (17) | 5 | 1 | |
| Copertura di flussi | ||||
| Incremento/(Decremento) di fair value del periodo | [tab. B2] | 17 | 80 | 7 |
| Trasferimenti a Conto economico | [tab. B2] | (19) | (318) | (303) |
| Ricavi o costi di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi |
2.221 | (5.532) | (2.572) | |
| Ricavi o costi di natura finanziaria relativi alle cessioni in riassicurazione |
(5) | 2 | 0 | |
| Imposte su elementi portati direttamente a, o trasferiti da, Patrimonio netto da riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) del periodo |
121 | (565) | (382) | |
| Quota di risultato delle società valutate con il metodo del patrimonio netto (al netto dell'effetto fiscale) |
3 | 0 | (0) | |
| Variazione della riserva di conversione | 0 | (0) | (0) | |
| Voci da non riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) del periodo |
||||
| Strumenti di capitale valutati al FVOCI - incremento/(Decremento) di fair value nel periodo |
(80) | (5) | (8) | |
| Utili/(Perdite) attuariali da TFR | [tab. B5] | 18 | (8) | 5 |
| Imposte su elementi portati direttamente a, o trasferiti da, Patrimonio netto da non riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) del periodo |
(3) | 2 | (1) | |
| Quota di risultato delle società valutate con il metodo del patrimonio netto (al netto dell'effetto fiscale) |
(0) | (0) | (0) | |
| Totale delle altre componenti di Conto economico complessivo | (366) | 1.578 | 1.123 | |
| TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DEL PERIODO | 660 | 3.511 | 2.263 | |
| di cui Quota Gruppo | 650 | 3.500 | 2.260 | |
| di cui Quota di spettanza di Terzi | 10 | 11 | 3 |
| Patrimonio netto | |||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Riserve | |||||||||||||||
| (milioni di euro) | Note Capitale sociale Azioni proprie | Riserva Legale | Riserva per il Patrimonio BancoPosta | Strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue |
Riserva fair value | Riserva Cash flow hedge | Riserva per contratti assicurativi emessi e cessioni in riassicurazione |
Riserva di conversione | Riserva da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto |
Riserva piani di incentivazione |
Risultati portati a nuovo | Totale Patrimonio netto di Gruppo |
Capitale e riserve di Terzi | Totale Patrimonio netto | |
| Saldo al 1° gennaio 2023 | 1.306 | (63) | 299 | 1.210 | 800 | (10.592) | (128) | 7.876 | (0) | 5 19 |
7.100 | 7.834 | 44 | 7.878 | |
| Totale conto economico complessivo del periodo | - | - | - | - | - | 3.059 | (212) | (1.728) | 0 | (0) - |
1.141 | 2.260 | 3 | 2.263 | |
| Dividendi distribuiti | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (570) | (570) | (3) | (573) |
| Acquisto azioni proprie | - | (34) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (0) | (34) | - | (34) |
| Operazioni con azionisti di minoranza | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (78) | (78) | - | (78) |
| Piani di incentivazione | - | 3 | - | - | - | - | - | - | - | - | 3 | (0) | 6 | - | 6 |
| Cedole pagate a titolari di obbligazioni ibride perpetue | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (16) | (16) | - | (16) | |
| Altre variazioni | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 0 | - | - | 0 | - | 0 |
| Variazione perimetro di consolidamento | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 1 | 1 | 71 | 71 |
| Saldo al 30 giugno 2023 | 1.306 | (94) | 299 | 1.210 | 800 | (7.533) | (339) | 6.148 | - | 5 | 22 | 7.578 | 9.403 | 115 | 9.518 |
| Totale conto economico complessivo dell'esercizio | - | - | - | - | - | 2.470 | 43 | (2.046) | (0) | 0 | - | 773 | 1.239 | 8 | 1.247 |
| Dividendi distribuiti | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (3) | (3) |
| Acconto dividendi | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (307) | (307) | - | (307) |
| Acquisto azioni proprie | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Operazioni con azionisti di minoranza | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (23) | (23) | - | (23) |
| Piani di incentivazione | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 4 | - | 4 | - | 4 |
| Altre variazioni | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (1) - |
- | (1) | - | (1) | |
| Variazione perimetro di consolidamento | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 6 | 6 | (3) | 3 |
| Saldo al 31 dicembre 2023 | 1.306 | (94) | 299 | 1.210 | 800 | (5.063) | (297) | 4.102 | (0) | 4 | 27 | 8.027 | 10.322 | 117 | 10.439 |
| Totale conto economico complessivo dell'esercizio | - | - | - | - | - | (1.915) | (1) | 1.532 | 0 | 2 | - | 1.031 | 650 | 10 | 660 |
| Dividendi distribuiti | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (729) | (729) | (4) | (733) |
| Acquisto azioni proprie | - | (15) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (0) | (15) | - | (15) |
| Piani di incentivazione | - | 8 | - | - | - | - | - | - | - | - | (2) | 0 | 7 | - | 7 |
| Cedole pagate a titolari di obbligazioni ibride perpetue | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (16) | (16) | - | (16) |
| Altre variazioni | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 0 | - | - | 0 | - | 0 |
| Variazione perimetro di consolidamento | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 0 | 0 |
| Saldo al 30 giugno 2024 | 1.306 | (101) | 299 | 1.210 | 800 | (6.977) | (298) | 5.634 | 0 | 7 25 |
8.314 | 10.219 | 123 | 10.341 |

| (milioni di euro) | I Semestre 2024 |
I Semestre 2023 |
|
|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti non vincolati all'inizio del periodo | 1.635 | 1.228 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti vincolati all'inizio del periodo | 2.576 | 3.755 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo | 4.211 | 4.983 | |
| Risultato del periodo | 1.026 | 1.140 | |
| Ammortamenti e svalutazioni Perdite e svalutazioni /(Recuperi) su crediti |
447 33 |
454 9 |
|
| (Plusvalenze)/Minusvalenze per disinvestimenti | (1) | (112) | |
| Rettifiche/(riprese) di valore su attività finanziarie | (3) | (25) | |
| (Incremento)/Decremento Rimanenze | (4) | (11) | |
| (Incremento)/Decremento Crediti e Altre attività | 69 | (275) | |
| Incremento/(Decremento) Debiti e Altre passività | (779) | (195) | |
| Variazione crediti d'imposta Legge n. 77/2020 | - | (208) | |
| Variazioni dei fondi rischi e oneri | 65 | 81 | |
| Variazione del Trattamento fine rapporto e Fondo di quiescenza | (31) | (40) | |
| Differenza ratei su oneri e proventi finanziari (correzione per cassa) | 35 | 22 | |
| Altre variazioni | 202 | 201 | |
| Flusso di cassa netto da/(per) attività operativa non finanziaria | [a] | 1.061 | 1.041 |
| Incremento/(Decremento) passività da operatività finanziaria, pagamenti e monetica, assicurativa | (3.397) | (9.357) | |
| Liquidità netta generata / (assorbita) dalle attività finanziarie e crediti d'imposta Legge n. 77/2020 da operatività | 3.547 | 5.516 | |
| finanziaria, pagamenti e monetica, assicurativa | |||
| (Proventi)/Oneri e altre componenti non monetarie | (1.584) | (2.868) | |
| Incremento/(Decremento) delle passività nette per contratti assicurativi | 1.873 | 5.310 | |
| Liquidità generata /(assorbita) da attività/passività finanziarie dell'operatività finanziaria, pagamenti e monetica, assicurativa |
[b] | 439 | (1.399) |
| Flusso di cassa netto da/(per) attività operativa | [c]=[a+b] | 1.500 | (357) |
| - di cui parti correlate | (7.694) | (2.068) | |
| Investimenti: | |||
| Immobili, impianti e macchinari, Inv.immob.ri ed attività immateriali | (268) | (249) | |
| Partecipazioni | (27) | (1) | |
| Altre attività finanziarie | (2) | (5) | |
| Disinvestimenti: | |||
| Immobili, impianti e macchinari, inv.immob.ri, attività immateriali ed attività destinate alla vendita Partecipazioni |
4 - |
7 - |
|
| Altre attività finanziarie | 5 | 0 | |
| Investimenti in società consolidate al netto delle disponibilità liquide acquisite e variazioni di perimetro | 3 | (95) | |
| Flusso di cassa netto da/(per) attività di investimento | [d] | (285) | (342) |
| - di cui parti correlate | (30) | (16) | |
| Assunzione/(Rimborso) di debiti finanziari | (35) | (148) | |
| (Acquisto)/Cessione azioni proprie | (20) | (34) | |
| Dividendi pagati | (733) | (573) | |
| Strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue | (21) | (21) | |
| Flusso di cassa da/(per) attività di finanziamento e operazioni con gli azionisti - di cui parti correlate |
[e] | (810) (479) |
(776) (331) |
| Effetto variazione cambi su disponibilità liquide e mezzi equivalenti | [f] | 0 | 0 |
| Flusso delle disponibilità liquide | [g]=[c+d+e+f] | 404 | (1.476) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo | 4.615 | 3.507 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti vincolati alla fine del periodo | (2.655) | (2.483) | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti non vincolati alla fine del periodo | 1.960 | 1.024 |

| Descrizione (milioni di euro) |
Terreni | Fabbricati strumentali |
Impianti e macchinari |
Attrezzature ind.li e comm.li |
Migliorie beni di terzi |
Altri beni |
Immobilizz. in corso e acconti |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo | 85 | 3.371 | 2.630 | 372 | 765 | 2.098 | 203 | 9.525 |
| Fondo ammortamento | - | (2.143) | (2.018) | (337) | (511) | (1.933) | - | (6.941) |
| Fondo svalutazione | (0) | (16) | (10) | (1) | (1) | (8) | (0) | (37) |
| Saldo al 1° gennaio 2024 | 85 | 1.211 | 603 | 34 | 253 | 157 | 202 | 2.546 |
| Variazioni del periodo | ||||||||
| Acquisizioni | - | 10 | 23 | 6 | 20 | 25 | 51 | 134 |
| Rettifiche | 0 | 1 | - | 0 | (1) | - | (0) | 0 |
| Riclassifiche | 0 | 19 | 44 | 1 | 16 | 16 | (96) | (0) |
| Dismissioni | - | (0) | (0) | (0) | (0) | (0) | (2) | (2) |
| Variazione perimetro consolidamento | - | - | (0) | - | 0 | 0 | - | 0 |
| Ammortamento | - | (18) | (36) | (6) | (27) | (37) | - | (124) |
| (Svalutazioni) / Riprese di valore | - | (0) | - | - | - | (1) | (0) | (1) |
| Totale variazioni | 0 | 12 | 30 | 1 | 7 | 3 | (47) | 6 |
| Costo | 85 | 3.401 | 2.697 | 379 | 800 | 2.139 | 156 | 9.656 |
| Fondo ammortamento | - | (2.161) | (2.054) | (342) | (538) | (1.970) | - | (7.065) |
| Fondo svalutazione | (0) | (16) | (10) | (1) | (1) | (9) | (0) | (38) |
| Totale | 85 | 1.223 | 633 | 35 | 261 | 160 | 155 | 2.553 |
Gli investimenti del primo semestre 2024, pari a 134 milioni di euro sono riferibili principalmente a:
Inoltre, le riclassifiche da Immobilizzazioni materiali in corso ammontano a 96 milioni di euro e riguardano principalmente il costo di acquisto di cespiti divenuti disponibili e pronti all'uso nel corso del periodo. Esse si riferiscono principalmente alla Capogruppo per la conclusione di attività di ristrutturazioni straordinarie di immobili di proprietà e migliorie su immobili condotti in locazione (52 milioni di euro), l'attivazione di hardware e di altra dotazione tecnologica (12 milioni di euro), per l'installazione di impianti di connettività (7 milioni di euro) e alla società SDA Express Courier per 17 milioni di euro relativi principalmente a investimenti impiantistici per la realizzazione del nuovo sito di Piacenza Hub.

Nel periodo in commento, è proseguito il Progetto Polis, per il quale la Capogruppo ha effettuato investimenti complessivi per circa 154 milioni di euro, di cui 57 milioni di euro relativi al primo semestre 2024.
Gli Investimenti immobiliari nel periodo in commento ammontano a 27 milioni di euro.
Al 30 giugno 2024 il corrispondente fair value, di complessivi 63 milioni di euro, è rappresentato per 52 milioni di euro dal prezzo di vendita applicabile agli alloggi di servizio ai sensi della Legge 560 del 24 dicembre 1993 e per il rimanente ammontare è riferito a stime dei prezzi di mercato effettuate internamente all'azienda122 .
| Descrizione (milioni di euro) |
Diritti di brevetto ind.le e di utilizz. opere d'ingegno, concessioni, licenze, marchi e simili |
Immobilizz. in corso e acconti |
Avviamento | Altre | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo | 5.166 | 274 | 898 | 232 | 6.570 |
| Ammortamenti e svalutazioni cumulati | (4.381) | (1) | (102) | (24) | (4.508) |
| Saldo al 1° gennaio 2024 | 785 | 273 | 796 | 208 | 2.062 |
| Variazioni del periodo | |||||
| Acquisizioni | 47 | 87 | - | 0 | 134 |
| Riclassifiche | 183 | (183) | - | - | 0 |
| Cessazioni e Dismissioni | 1 | (0) | - | - | 1 |
| Variazione perimetro di consolidamento | 0 | - | - | - | 0 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (178) | - | - | (6) | (184) |
| Differenze di cambio | - | - | - | - | - |
| Totale variazioni | 53 | (96) | - | (6) | (49) |
| Costo | 5.397 | 177 | 898 | 232 | 6.705 |
| Ammortamenti e svalutazioni cumulati | (4.558) | (1) | (102) | (30) | (4.691) |
| Totale | 838 | 176 | 796 | 202 | 2.013 |
Gli investimenti del primo semestre 2024 ammontano a 134 milioni di euro, e comprendono circa 30 milioni di euro riferibili ad attività di sviluppo software e relativi oneri accessori, sviluppati all'interno del Gruppo, principalmente relativi a costi del personale (22 milioni di euro). Non sono capitalizzati costi di sviluppo diversi da quelli direttamente sostenuti per la realizzazione di prodotti software identificabili, utilizzati o destinati all'utilizzo da parte del Gruppo.
Gli investimenti relativi alla voce Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno, concessioni, licenze, marchi e simili si riferiscono principalmente all'acquisto e all'entrata in produzione di nuovi programmi a seguito di acquisizioni di licenze software.
Le Immobilizzazioni immateriali in corso si riferiscono principalmente alla Capogruppo (83 milioni di euro) per le attività per lo sviluppo di software per le piattaforme infrastrutturali (53 milioni di euro), per il supporto alla rete di vendita (10 milioni di euro), per la piattaforma relativa ai prodotti postali (9 milioni di euro) e per i servizi BancoPosta (7 milioni di euro).
Nel corso del periodo sono state effettuate riclassifiche dalla voce Immobilizzazioni immateriali in corso alla voce Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno per 183 milioni di euro, dovute principalmente al
122 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato degli ex alloggi di servizio e degli altri investimenti immobiliari è di livello 3.

completamento e messa in funzione di nuovi programmi software e all'evoluzione di quelli esistenti, riferiti alla piattaforma infrastrutturale (83 milioni di euro), ai servizi BancoPosta (36 milioni di euro), al supporto alla rete di vendita (27 milioni di euro) e alla piattaforma relativa ai prodotti postali (23 milioni di euro).
Al 30 giugno 2024, la Capogruppo, ha effettuato:
La voce Avviamento non ha subito modifiche rispetto alla chiusura al 31 dicembre 2023.
| Descrizione (milioni di euro) |
30.06.2024 | 31.12.2023 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| SBU Corrispondenza, pacchi e distribuzione | 213 | 213 | - |
| Plurima | 101 | 101 | - |
| Poste Italiane | 33 | 33 | - |
| Sourcesense | 24 | 24 | - |
| Poste Welfare Servizi | 18 | 18 | - |
| Sengi Express Limited | 16 | 16 | - |
| Agile Lab | 14 | 14 | - |
| MLK Deliveries | 5 | 5 | - |
| Nexive Network | 3 | 3 | - |
| Sourcesense Platforms | 1 | 1 | - |
| SBU Pagamenti e mobile | 459 | 459 | - |
| LIS | 459 | 459 | - |
| SBU Servizi assicurativi | 124 | 124 | - |
| Net Insurance | 124 | 124 | - |
| Totale | 796 | 796 | - |

| Descrizione (milioni di euro) |
Immobili strumentali |
Flotta aziendale |
Veicoli uso promiscuo |
Altri beni | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo | 1.777 | 385 | 37 | 50 | 2.249 |
| Ammortamenti e svalutazioni cumulati | (750) | (186) | (18) | (30) | (984) |
| Saldo al 1° gennaio 2024 | 1.027 | 199 | 18 | 20 | 1.265 |
| Variazioni del periodo | |||||
| Acquisizioni per nuovi contratti | 44 | 13 | 5 | - | 62 |
| Rettifiche | 19 | (2) | (1) | (1) | 15 |
| Riclassifiche | - | - | - | - | - |
| Cessazioni contrattuali | (14) | (3) | (0) | - | (17) |
| Variazione perimetro di consolidamento | 8 | - | 0 | - | 8 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (86) | (45) | (4) | (3) | (138) |
| Totale variazioni | (30) | (37) | 0 | (4) | (70) |
| Costo | 1.834 | 392 | 41 | 49 | 2.317 |
| Ammortamenti e svalutazioni cumulati | (836) | (231) | (22) | (33) | (1.122) |
| Totale | 998 | 162 | 19 | 16 | 1.195 |
Le acquisizioni del periodo pari a complessivi 62 milioni di euro, si riferiscono alla Capogruppo per 33 milioni e riguardano nuovi contratti di natura immobiliare (16 milioni), noleggio di veicoli aziendali adibiti all'attività di recapito posta e pacchi (13 milioni) e noleggio di veicoli a uso promiscuo (4 milioni) e per 25 milioni di euro a SDA Express Courier principalmente per i nuovi contratti di natura immobiliare dei siti operativi di Piacenza HUB e Fara Sabina.
La voce rettifiche si riferisce alle variazioni contrattuali intercorse nel periodo in commento, ad esempio per variazioni di durata per proroga, revisioni delle condizioni economiche, ecc.
| tab. A5.1 - Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
30.06.2024 | 31.12.2023 | Variazioni | ||||
| in imprese collegate | |||||||
| Anima Holding SpA | 225 | 219 | 6 | ||||
| Conio Inc | 0 | 1 | (0) | ||||
| Consorzio Italia Cloud | 0 | 0 | - | ||||
| Eurizon Capital Real Asset SGR | 5 | 4 | 0 | ||||
| Financit SpA | 29 | 35 | (6) | ||||
| ItaliaCamp Srl | 1 | 1 | 0 | ||||
| N&TS Group Networks & Transactional Systems | 17 | - | 17 | ||||
| Group SpA | |||||||
| Replica Sim SpA | 9 | 9 | 0 | ||||
| sennder Italia Srl | 23 | 22 | 1 | ||||
| Totale imprese collegate | 308 | 290 | 18 | ||||
| in imprese a controllo congiunto | |||||||
| Locker Italia SpA | 15 | - | 15 | ||||
| Totale imprese a controllo congiunto | 15 | - | 15 | ||||
| in imprese controllate | - | ||||||
| Address Software Srl | - | 1 | (1) | ||||
| Casina Poste SSD a r.l. | 0 | - | 0 | ||||
| Kipoint SpA | - | 3 | (3) | ||||
| Indabox Srl | - | 1 | (1) | ||||
| Totale imprese controllate | 0 | 4 | (4) | ||||
| Totale | 323 | 294 | 29 |

Di seguito sono riportate le variazioni più significative intervenute nel corso del semestre:
Per maggiori dettagli sulle operazioni relative a N&TS Group Networks & Transactional Systems Group S.p.A. e Locker Italia S.p.A. e le altre variazioni del perimetro di consolidamento si rimanda al paragrafo 3.1 - Principali variazioni nell'area di consolidamento.
Infine, si segnala che le partecipazioni nelle controllate Kipoint S.p.A. e Indabox S.r.l. dal 1° gennaio 2024 vengono consolidate con il metodo integrale e la controllata Address Software Srl è stata fusa per incorporazione in Poste Italiane S.p.A. con efficacia giuridica a decorrere dal 1° giugno 2024.
L'elenco delle società controllate, a controllo congiunto e collegate valutate con il criterio del Patrimonio netto sono forniti nella nota 10 - Ulteriori Informazioni (Perimetro di consolidamento).
| Saldo al 30.06.24 | Saldo al 31.12.23 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Variazioni |
| Operatività Finanziaria | 63.533 | 14.316 | 77.849 | 64.414 | 15.642 | 80.056 | (2.207) |
| Operatività Assicurativa | 139.985 | 15.470 | 155.455 | 140.588 | 15.556 | 156.145 | (690) |
| Operatività Postale e Commerciale |
569 | 9 | 578 | 647 | 6 | 653 | (75) |
| Operatività Servizi Postepay | 7 | 286 | 293 | 7 | 299 | 306 | (14) |
| Totale | 204.094 | 30.080 | 234.174 | 205.656 | 31.503 | 237.159 | (2.986) |
| Saldo al 30.06.24 | Saldo al 31.12.2023 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Variazioni |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato |
29.709 | 13.286 | 42.995 | 30.124 | 12.549 | 42.673 | 322 |
| Finanziamenti | - | 1 | 1 | - | 1.769 | 1.769 | (1.768) |
| Crediti | - | 12.911 | 12.911 | 0 | 10.505 | 10.505 | 2.406 |
| Titoli a reddito fisso | 29.709 | 374 | 30.083 | 30.124 | 274 | 30.398 | (315) |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 29.697 | 943 | 30.640 | 30.083 | 3.017 | 33.100 | (2.460) |
| Titoli a reddito fisso | 29.697 | 943 | 30.640 | 30.083 | 3.017 | 33.100 | (2.460) |
| Attività finanziarie al FVTPL | 26 | - | 26 | 26 | - | 26 | (1) |
| Azioni | 26 | - | 26 | 26 | - | 26 | (1) |
| Strumenti finanziari derivati | 4.102 | 86 | 4.188 | 4.180 | 77 | 4.257 | (69) |
| Cash flow hedging | (0) | 1 | 0 | 2 | 2 | 5 | (5) |
| Fair value hedging | 4.102 | 86 | 4.188 | 4.178 | 74 | 4.252 | (64) |
| Totale | 63.533 | 14.316 | 77.849 | 64.414 | 15.642 | 80.056 | (2.207) |
La voce Finanziamenti rappresenta la posizione netta per operazioni di pronti contro termine attivi e passivi verso la Cassa di Compensazione e Garanzia (di seguito CC&G) per 1 milione di euro (volume complessivo al lordo delle compensazioni pari a circa 1,8 miliardi di euro); tali operazioni sono finalizzate all'impiego temporaneo della liquidità riveniente dalla raccolta da privati. Il decremento rispetto al 31 dicembre 2023, è riconducibile principalmente alla riduzione della raccolta privata su conti correnti, in linea con la stagionalità del periodo in commento.
La voce Crediti comprende e le principali variazioni sono riconducibili a:
La voce Titoli a reddito fisso è costituita da titoli di Stato detenuti dal Patrimonio BancoPosta di emissione italiana e titoli garantiti dallo Stato italiano del valore nominale di 30.737 milioni di euro. Il valore contabile pari a 30.083 milioni di euro,
123 Il tasso variabile in commento è così calcolato: per il 40% in base alla media del rendimento del BOT a sei mesi rilevato mensilmente e per il restante 60% in base alla media del rendimento del BTP a dieci anni rilevato mensilmente.
esposto al netto del relativo fondo impairment pari a 13 milioni di euro (18 milioni di euro al 31 dicembre 2023), è composto da titoli non oggetto di copertura per 19.304 milioni di euro e da titoli oggetto di copertura di fair value hedge per 10.779 milioni di euro124. Il decremento registrato nel periodo è dovuto principalmente alla variazione negativa della componente coperta conseguente al rialzo della curva dei tassi d'interesse.
Al 30 giugno 2024 il fair value di tali titoli è di 27.629 milioni di euro125 .
Il decremento della voce è dovuto principalmente alle vendite e ai rimborsi al netto degli acquisti (valore negativo di 1.718 milioni di euro) e all'oscillazione negativa di fair value per 776 milioni di euro rilevata nell'apposita riserva di Patrimonio netto per la parte non coperta da strumenti di fair value hedge (importo negativo di 383 milioni di euro), e a Conto economico per la parte oggetto di copertura (importo negativo di 393 milioni di euro). L'impairment cumulato al 30 giugno 2024 ammonta a 14 milioni di euro (19 milioni di euro al 31 dicembre 2023).
| Saldo al 30 giugno 2024 | Saldo al 31 dicembre 2023 | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Nominale | Fair value | Nominale | Fair value | Fair value |
| Cash Flow Hedging | |||||
| Interest rate swap | 4.366 | (552) | 3.287 | (513) | (39) |
| Fair value hedging | |||||
| Interest rate swap su Titoli al FVTOCI e CA |
24.867 | 3.839 | 25.031 | 3.718 | 121 |
| Interest rate swap su Pronti Contro Termine |
500 | (9) | 3.996 | (83) | 75 |
| FV vs CE | |||||
| Acquisti a termine | 87 | (0) | - | - | (0) |
| Vendite a termine | 0 | (4) | 0 | (3) | (1) |
| - | |||||
| Strumenti finanziari derivati | 29.821 | 3.274 | 32.314 | 3.119 | 155 |
| Di cui: | |||||
| Strumenti derivati attivi | 19.311 | 4.188 | 19.665 | 4.257 | (69) |
| Strumenti derivati passivi | 10.509 | (914) | 12.649 | (1.138) | 224 |
La variazione netta degli strumenti finanziari derivati, positiva netta per 155 milioni di euro, è riconducibile per circa 121 milioni di euro agli strumenti di fair value hedge in interest rate swap che hanno ad oggetto la copertura di titoli classificati al costo ammortizzato per un nominale di 11.892 milioni di euro e titoli classificati al FVTOCI per un nominale di 12.975 milioni di euro; la variazione in commento è dovuta principalmente all'incremento del fair value per effetto della variazione della curva dei tassi di interesse parzialmente compensato dall'estinzione anticipata di interest rate swap attivi, per le quali è stato venduto anche il titolo sottostante, e alla regolazione di differenziali avvenuta nel corso del periodo.
124 Valore espresso al netto degli effetti negativi della copertura per complessivi 2.023 milioni di euro (1.944 milioni di euro nell'esercizio 2023) 125 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di Livello 1 per 24.599 milioni di euro e di Livello 2 per 3.030 milioni di euro
| Saldo al 30.06.24 Saldo al 31.12.2023 |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Variazioni |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | 1.907 | 283 | 2.190 | 1.922 | 200 | 2.123 | 68 |
| Crediti | 1 | 75 | 76 | 0 | 54 | 55 | 21 |
| Titoli a reddito fisso | 1.906 | 209 | 2.115 | 1.922 | 146 | 2.068 | 47 |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 90.744 | 14.224 104.968 | 91.643 | 14.209 105.852 | (884) | ||
| Titoli a reddito fisso | 90.740 | 14.224 104.964 | 91.638 | 14.209 105.847 | (884) | ||
| Altri investimenti | - | - | - | - | - | - | - |
| Azioni | 5 | - | 5 | 5 | - | 5 | (0) |
| Attività finanziarie al FVTPL | 47.334 | 962 | 48.296 | 47.023 | 1.147 | 48.170 | 126 |
| Crediti | - | 199 | 199 | - | - | - | 199 |
| Titoli a reddito fisso | 2.692 | 72 | 2.764 | 2.211 | 353 | 2.564 | 200 |
| Quote fondi comuni d'investimento | 44.620 | 174 | 44.794 | 44.790 | 308 | 45.098 | (304) |
| Azioni | 1 | 517 | 518 | 1 | 485 | 486 | 32 |
| Altri investimenti | 21 | 0 | 21 | 21 | 1 | 22 | (0) |
| Totale | 139.985 | 15.470 155.455 | 140.588 | 15.556 156.145 | (690) |
Attività finanziarie al Costo ammortizzato
I crediti finanziari si riferiscono a crediti per commissioni di gestione dei fondi interni di Poste Vita e crediti per quote di fondi venduti ma non ancora incassati, mentre i titoli a reddito fisso si riferiscono principalmente al patrimonio libero delle società Poste Vita SpA e Poste Assicura SpA, con un fair value126 complessivo di 1.891 milioni di euro al 30 giugno 2024.
I titoli a reddito fisso si riferiscono a investimenti detenuti principalmente da Poste Vita SpA per 104.190 milioni di euro (valore nominale 114.992 milioni di euro) rappresentati da strumenti emessi da Stati e primarie società europei. I titoli in commento sono destinati prevalentemente alla copertura di Gestioni separate. La voce comprende inoltre obbligazioni emesse da CDP SpA per un fair value di 120 milioni di euro.
La voce ha registrato una variazione complessiva negativa netta di 884 milioni di euro dovuta principalmente da un lato dagli investimenti netti effettuati nel periodo per 1.192 milioni di euro e dall'altro dalla variazione negativa di fair value del periodo pari a 2.310 milioni di euro (di cui una quota di 2.295 milioni di euro ha contribuito alla rivalutazione delle passività assicurative). L'impairment cumulato al 30 giugno 2024 ammonta a circa 53 milioni di euro pressoché interamente riflesso all'interno delle passività assicurative.
Le attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico sono principalmente costituite da quote di fondi comuni di investimento detenute dalla compagnia Poste Vita e posti a copertura delle gestioni separate di Ramo I (31.796 milioni di euro) e di polizze di Ramo III (12.974 milioni di euro); il complemento al saldo si riferisce a investimenti del patrimonio libero della compagnia (4 milioni di euro). La voce ha registrato una variazione complessiva negativa di 304 milioni di euro dovuta principalmente ai disinvestimenti netti effettuati nel periodo per 1.032 milioni di euro compensati in parte da una variazione
126 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di Livello 1 per 1.833 milioni di euro, di Livello 2 per 56 milioni di euro e di Livello 3 per 2 milioni di euro.
positiva di fair value di 690 milioni di euro; tale effetto ha contribuito pressoché integralmente alla rivalutazione delle passività assicurative.
| Saldo al 30.06.24 | Saldo al 31.12.23 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Variazioni |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | 3 | 9 | 11 | 2 | 6 | 8 | 4 |
| Crediti e altri strumenti | 3 | 9 | 11 | 2 | 6 | 8 | 3 |
| Attività finanziarie al FVTPL | 9 | 0 | 9 | 9 | - | 9 | 0 |
| Prestito obbligazionario | 9 | - | 9 | 9 | - | 9 | 0 |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 557 | 0 | 557 | 636 | 0 | 636 | (79) |
| Titoli a reddito fisso | 98 | 0 | 98 | 99 | 0 | 99 | (1) |
| Azioni | 459 | 459 | 537 | - | 537 | (78) | |
| Totale | 569 | 9 | 578 | 647 | 6 | 653 | (75) |
Il decremento di 75 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023 è prevalentemente riconducibile all'oscillazione negativa di fair value per 80 milioni di euro relativa alle Azioni di Nexi SpA possedute dalla Capogruppo ed iscritte ad un valore di 265 milioni alla data di bilancio, la cui variazione è stata rilevata nell'apposita riserva di Patrimonio netto (negativa per 386 milioni di euro al 30 giugno 2024).
| Saldo al 30.06.2024 | Saldo al 31.12.2023 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Variazioni |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato |
0 | 286 | 286 | 0 | 299 | 299 | (13) |
| Crediti | 0 | 286 | 286 | 0 | 299 | 299 | (13) |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 6 | 0 | 6 | 7 | 0 | 7 | (1) |
| Azioni | 6 | 0 | 6 | 7 | 0 | 7 | (1) |
| Attività finanziarie al FVTPL | 1 | 0 | 1 | 1 | 0 | 1 | 0 |
| Prestito obbligazionario convertibile | 1 | 0 | 1 | 1 | 0 | 1 | 0 |
| Totale | 7 | 286 | 293 | 7 | 299 | 306 | (14) |
Il decremento della voce è principalmente riconducibile alla variazione delle attività finanziarie al costo ammortizzato, riferite prevalentemente a crediti verso i circuiti internazionali di regolamento a fronte del servizio di acquiring e a partite in corso di lavorazione da regolare su carte prepagate del Patrimonio IMEL.

| Descrizione (milioni di euro) |
Saldo al 31.12.2023 | Variazioni economiche |
Saldo al 30.06.2024 |
|---|---|---|---|
| Immobili destinati alla vendita | 136 | 7 | 143 |
| Prodotti in corso di lav.ne, semilavorati, finiti e merci | 28 | (1) | 27 |
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 8 | (3) | 5 |
| Totale | 172 | 3 | 175 |
Gli immobili destinati alla vendita sono integralmente riferiti ad una porzione del portafoglio immobiliare di EGI S.p.A., il cui fair value al 30 giugno 2024 è di circa 280 milioni di euro.
| Saldo al 30.06.2024 | Saldo al 31.12.2023 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Attività non correnti |
Attività correnti Totale |
Attività non correnti |
Attività | correnti Totale Variazioni | ||
| Crediti vs. clienti | 2 | 2.396 | 2.398 | 3 | 2.679 | 2.682 | (283) |
| Crediti vs. Controllante (MEF) | - | 293 | 293 | - | 281 | 281 | 11 |
| Anticipi a fornitori | (0) | 0 | 0 | - | 0 | 0 | 0 |
| Fondo svalutazione crediti verso clienti e verso Controllante (MEF) |
- | (596) | (596) | (0) | (562) | (562) | (34) |
| Totale | 2 | 2.104 | 2.106 | 3 | 2.404 | 2.407 | (301) |
La variazione dei crediti verso clienti è riconducibile:

La movimentazione del relativo fondo svalutazione (verso clienti e verso la Controllante MEF) è la seguente:
| Descrizione (milioni di euro) |
Saldo al 31.12.2023 |
Acc.ti netti | Ricavi sospesi |
Utilizzi | Saldo al 30.06.2024 |
|---|---|---|---|---|---|
| Privati | 342 | 19 | 0 | (5) | 356 |
| Amm.ni pubbliche | 79 | 5 | - | 0 | 85 |
| Amm.ni postali estere | 11 | (0) | - | - | 11 |
| 432 | 25 | 0 | (5) | 452 | |
| Per interessi per ritardati pagamenti | 98 | 19 | - | (5) | 112 |
| Crediti verso Controllante | 33 | 0 | - | (0) | 33 |
| Totale | 562 | 43 | 0 | (10) | 596 |
Gli accantonamenti si incrementano per effetto delle maggiori esposizioni verso clienti in contenzioso o oggetto di procedure concorsuali; gli utilizzi del periodo si riferiscono allo stralcio di crediti conseguenti alla conclusione di procedure concorsuali o alla definizione di accordi transattivi.
Il saldo della voce Altri crediti e Attività è sostanzialmente in linea con il 31 dicembre 2023.
| Saldo al 30.06.2024 |
Saldo al 31.12.2023 |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti | Totale | Variazioni |
| Crediti per sostituto di imposta | 3.716 | 928 | 4.644 | 4.033 | 625 | 4.658 | (14) |
| Crediti verso enti previdenziali e assistenziali (escl. accordi CTD) |
- | 49 | 49 | - | 73 | 73 | (24) |
| Crediti per accordi CTD | 31 | 71 | 102 | 33 | 73 | 107 | (4) |
| Crediti per somme indisponibili per provvedimenti giudiziari |
- | 58 | 58 | - | 58 | 58 | 0 |
| Ratei e risconti attivi di natura commerciale e altre attività | - | 96 | 96 | - | 62 | 62 | 34 |
| Crediti tributari | - | 90 | 90 | - | 78 | 78 | 11 |
| Altri crediti verso imprese controllate | - | - | - | - | 0 | 0 | (0) |
| Crediti per interessi attivi su rimborso IRES | - | 46 | 46 | - | 46 | 46 | - |
| Crediti per interessi attivi su rimborso IRAP | - | - | - | - | 0 | 0 | (0) |
| Crediti diversi | 23 | 140 | 163 | 22 | 142 | 164 | (1) |
| Fondo svalutazione crediti verso altri | (4) | (112) | (116) | (4) | (108) | (111) | (5) |
| Totale | 3.766 | 1.366 | 5.132 | 4.084 | 1.051 | 5.135 | (3) |

| Descrizione (milioni di euro) |
Saldo al 31.12.2023 |
Acc.ti netti | Utilizzi | Saldo al 30.06.2024 |
|---|---|---|---|---|
| Crediti per interessi attivi su rimborso IRES Amm.ni pubbliche per servizi diversi Crediti per accordi CTD Altri crediti |
20 - 24 67 |
- - 6 3 |
(3) - (0) (0) |
17 - 30 70 |
| Totale | 111 | 8 | (3) | 116 |
| Descrizione (milioni di euro) |
Saldo al 30.06.2024 | Saldo al 31.12.2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Variazioni | |
| Crediti di imposta al costo ammortizzato | 5.324 | 2.326 | 7.650 | 6.534 | 1.784 | 8.318 | (668) |
| di cui Operatività Finanziaria | 5.089 | 2.153 | 7.242 | 6.246 | 1.665 | 7.911 | (668) |
| di cui Operatività Postale e Commerciale | 234 | 173 | 407 | 288 | 119 | 407 | 0 |
Il decremento della voce è riconducibile all'effetto combinato degli acquisti per 668 milioni di euro, interessi di competenza maturati per 183 milioni di euro, al netto delle compensazioni effettuate per 1.521 milioni di euro.
Al 30 giugno 2024 il fair value127 dei crediti d'imposta è di 7.092 milioni di euro.
Le attività per cessioni in riassicurazione sono pari a 310 milioni di euro al 30 giugno 2024; il saldo include per 269 milioni di euro il Valore attuale dei flussi finanziari, per 15 milioni di euro l'aggiustamento per rischi finanziari e per 26 milioni di euro il Margine sui servizi contrattuali. La voce si incrementa di circa 77 milioni di euro principalmente in conseguenza all'incremento del valore attuale dei flussi finanziari e alla riduzione dei debiti verso riassicuratori.
127 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di Livello 3.

| Descrizione (milioni di euro) |
Saldo al 30.06.2024 | Saldo al 31.12.2023 |
Variazioni |
|---|---|---|---|
| Denaro e valori in cassa | 3.946 | 3.909 | 37 |
| Depositi bancari | 489 | 762 | (273) |
| Totale | 4.435 | 4.671 | (235) |
| tab. A13 - Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Saldo al 30.06.2024 |
Saldo al 31.12.2023 |
Variazioni | |||
| Depositi bancari e presso la Tesoreria dello Stato | 3.748 | 3.270 | 479 | |||
| Depositi presso il MEF | 779 | 873 | (95) | |||
| Denaro e valori in cassa | 88 | 68 | 20 | |||
| Totale | 4.615 | 4.211 | 404 |
La voce al 30 giugno 2024 comprende disponibilità vincolate per circa 2.655 milioni di euro, di cui 2.589 milioni di euro costituiti da liquidità posta a copertura di riserve tecniche assicurative, 34 milioni di euro di liquidità da retrocedere ai mandanti nell'ambito della gestione dell'attività di incassi e pagamenti della controllata LIS Pay, 15 milioni di euro vincolati in conseguenza di provvedimenti giudiziali relativi a contenziosi di diversa natura e 17 milioni di euro per gestioni di incassi in contrassegno e altri vincoli.
La seguente tabella rappresenta il raccordo tra il Patrimonio netto e il risultato della Capogruppo e il Patrimonio netto e il risultato consolidato:
| Descrizione (milioni di euro) |
Patrimonio netto 30.06.2024 |
Variazioni patrimoniali |
Risultato del periodo |
Patrimonio netto 31.12.2023 |
|---|---|---|---|---|
| Bilancio Poste Italiane SpA | 6.246 | (1.084) | 1.676 | 5.653 |
| Saldo dei risultati delle società partecipate | ||||
| consolidate | 10.488 | - | 847 | 9.640 |
| Valutazione delle partecipazioni con il metodo del | ||||
| Patrimonio netto | 178 | 3 | 14 | 162 |
| Saldo delle riserve valutative delle società | ||||
| partecipate | (174) | (38) | - | (135) |
| Effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 17 | (299) | 0 | (8) | (290) |
| Effetti da operazioni societarie | (438) | - | (22) | (416) |
| Eliminazione dividendi infragruppo | (6.069) | - | (1.457) | (4.612) |
| Eliminazione rettifiche di valore di partecipazioni | ||||
| consolidate | 546 | - | (27) | 573 |
| Ammortamenti/Impairment Avviamento | (156) | - | - | (156) |
| Rettifiche Purchase Price Allocation | (14) | - | (4) | (10) |
| Impairment gruppi di attività in dismissione | (40) | - | - | (40) |
| Rilevazione delle passività per opzioni d'acquisto | (193) | - | (2) | (191) |
| Altre rettifiche di consolidamento | 144 | (2) | 145 | |
| Patrimonio netto del Gruppo | 10.219 | (1.120) | 1.017 | 10.322 |
| Patrimonio netto di Terzi | 113 | 7 | - | 106 |
| (escluso risultato) | ||||
| Risultato di Terzi | 10 | (11) | 10 | 11 |
| Patrimonio netto di Terzi | 123 | (4) | 10 | 117 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO | 10.341 | (1.123) | 1.026 | 10.439 |
Nel primo semestre 2024 l'utile per azione è di 0,785 euro (0,876 euro nel primo semestre 2023), calcolato come rapporto tra l'utile del periodo di competenza del Gruppo di 1.017 milioni di euro e la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione.
Il Capitale sociale di Poste Italiane SpA è costituito da n. 1.306.110.000 azioni ordinarie, prive di indicazione del valore nominale.
Al 30 giugno 2024, la Capogruppo possiede n. 10.781.802 azioni proprie (pari allo 0,825% del capitale sociale). Tutte le azioni emesse sono sottoscritte e versate e non sono state emesse azioni privilegiate.
Come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 31 maggio 2024, previo stacco della cedola n. 14 in data 24 giugno 2024 (con record date 25 giugno, ossia data di legittimazione al pagamento del dividendo), in data 26 giugno 2023 la Capogruppo ha distribuito dividendi per 729 milioni di euro (dividendo unitario pari a euro 0,563) quale saldo per l'esercizio 2023, oltre all'acconto di 307 milioni di euro (dividendo unitario pari a euro 0,237) già pagato nel mese di novembre 2023.

| Descrizione (milioni di euro) |
Riserva legale |
Riserva per il Patrimonio BancoPosta |
Strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue |
Riserva fair value |
Riserva Cash Flow Hedge |
Riserva per contratti assicurativi emessi e cessioni in riassicurazione |
Riserva di conversione |
Riserva da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto |
Riserva piani di incentivazione |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1° gennaio 2024 | 299 | 1.210 | 800 | (5.062) | (297) | 4.102 | (0) | 4 | 27 | 1.083 |
| Incremento/(Decremento) di fair value nell'esercizio |
- | - | - | (2.774) | 17 | 2.216 | - | - | - | (541) |
| Effetto fiscale sulla variazione di fair value |
- | - | - | 826 | (5) | (683) | - | - | - | 138 |
| Trasferimenti a Conto economico da realizzo Effetto fiscale sui |
- | - | - | 71 | (19) | - | - | - | - | 52 |
| trasferimenti a Conto | - | - | - | (21) | 6 | - | - | - | - | (16) |
| economico Incremento/(Decremento) per perdite attese Quota di risultato delle |
- | - | - | (17) | - | - | - | - | - | (17) |
| società valutate con il metodo del patrimonio netto (al netto |
- | - | - | - | - | - | - | 2 | - | 2 |
| dell'effetto fiscale) Altre variazioni - |
- | - | - | - | - | - | 0 | - | - | 0 |
| Proventi/(Oneri) imputati direttamente a Patrimonio netto |
- | - | - | (1.915) | (1) | 1.533 | 0 | 2 | - | (381) |
| Piani di incentivazione Altre variazioni |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- 0 |
(2) - |
(2) 0 |
| Saldo al 30 giugno 2024 | 299 | 1.210 | 800 | (6.978) | (298) | 5.635 | 0 | 7 | 25 | 700 |
La variazione della voce registrata nel semestre in commento è principalmente riconducibile alla riserva di fair value che accoglie le variazioni di valore delle Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di
conto economico complessivo. In particolare, la variazione negativa netta del fair value, di complessivi 2.774 milioni di euro, si riferisce:
| Descrizione (milioni di euro) |
Saldo al 30.06.2024 | Saldo al 31.12.2023 | Variazioni | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| GMM-VFA | PAA | Totale | GMM-VFA | PAA | Totale | |||
| Passività per residua copertura | 153.912 | (1) | 153.911 | 154.106 | (8) | 154.098 | (187) | |
| Valore attuale dei flussi finanziari futuri | 137.834 | (1) | 137.833 | 137.600 | (8) | 137.592 | 241 | |
| Aggiustamento per il rischio non finanziario | 2.601 | - | 2.601 | 2.763 | - | 2.763 | (162) | |
| Margine sui servizi contrattuali | 13.477 | - | 13.477 | 13.743 | - | 13.743 | (266) | |
| Passività per sinistri accaduti | 870 | 291 | 1.161 | 980 | 261 | 1.240 | (79) | |
| Valore attuale dei flussi finanziari futuri | 868 | 278 | 1.147 | 978 | 249 | 1.226 | (80) | |
| Aggiustamento per il rischio non finanziario | 2 | 13 | 14 | 2 | 12 | 14 | 1 | |
| Totale | 154.782 | 291 | 155.072 | 155.086 | 252 | 155.338 | (266) |
GMM: General Measurement Model VFA: Variable Fee Approach
PAA: Premium Allocation Approach
Il valore attuale dei flussi finanziari futuri si incrementa per 241 milioni di euro rispetto al valore registrato alla fine del 2023. La variazione è riconducibile principalmente ai nuovi collocamenti effettuati nel corso del semestre, diversi dai premi aggiuntivi raccolti nel periodo, che risulta essere maggiore rispetto ai flussi rilasciati relativi al portafoglio già in essere ad inizio periodo.
La componente di Aggiustamento per il rischio non finanziario relativo alla Passività per residua copertura si decrementa, rispetto al saldo al 31 dicembre 2023, per 162 milioni di euro. Tale andamento è riconducibile principalmente ad un miglioramento dello scenario di mercato che ha ridotto il rischio non finanziario a cui le passività sono esposte.
Il Margine sui servizi contrattuali registra una crescita pre-rilascio di 426 milioni di euro, principalmente correlata al contributo della nuova produzione sulla marginalità futura e all'interesse maturato sul Margine sui servizi contrattuali maturato nel semestre.
Il rilascio del Margine sui servizi contrattuali registrato nel periodo è di 693 milioni di euro, di cui 78 milioni relativi all'additional release.

| Descrizione (milioni di euro) |
Fondi per rischi e oneri |
|---|---|
| Saldo al 1° gennaio 2024 | 1.336 |
| Accantonamenti | 232 |
| Oneri finanziari | 1 |
| Assorbimenti a Conto economico | (30) |
| Utilizzi | (138) |
| Variazione perimetro di consolidamento | (0) |
| Totale al 30 giugno 2024 | 1.401 |
| - quota non corrente | 773 |
| - quota corrente | 628 |
Rispetto alla situazione presentata nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, al quale si rimanda per maggiori dettagli, nel semestre non si segnalano nuovi contenziosi rilevanti per i quali è stato stimato un rischio possibile (o una passività potenziale), fatto salvo quanto riportato nel successivo paragrafo 6. Procedimenti in corso e principali rapporti con le Autorità, ovvero significative variazioni delle stime dei fondi già stanziati in bilancio. In particolare, i Fondi per rischi e oneri si incrementano di 65 milioni di euro nel corso semestre principalmente per la stima di nuove passività relative al Fondo oneri del personale per circa 133 milioni di euro (incentivazioni commerciali e altre partite diverse) e per 37 milioni di euro al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita (per ulteriori dettagli si rinvia al paragrafo 2.4 – Uso di stime), parzialmente compensate dagli utilizzi del periodo, di cui 71 milioni di euro riferiti al Fondo di incentivazione agli esodi.
| tab. B7 - Movimentazione TFR | |
|---|---|
| (milioni di euro) | I semestre 2024 |
| Saldo al 1° gennaio | 637 |
| Variazione di perimetro Costo relativo alle prestazioni correnti Componente finanziaria Effetto (utili)/perdite attuariali Utilizzi dell'esercizio |
0 1 11 (18) (43) |
| Saldo al 30 giugno 2024 | 588 |
Il costo relativo alle prestazioni correnti è rilevato nel costo del lavoro mentre la componente finanziaria dell'accantonamento è iscritta negli Oneri finanziari.
| Saldo al 30.06.24 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Variazioni |
| Operatività Finanziaria | 6.286 | 72.243 | 78.529 | 7.571 | 74.008 | 81.580 | (3.051) |
| Operatività Assicurativa | 109 | 76 | 184 | 108 | 52 | 160 | 25 |
| Operatività Postale e Commerciale |
2.610 | 809 | 3.419 | 2.556 | 814 | 3.370 | 48 |
| Operatività Servizi Postepay | 8 | 10.701 | 10.708 | 8 | 10.275 | 10.283 | 425 |
| Totale | 9.013 | 83.828 | 92.841 | 10.243 | 85.150 | 95.393 | (2.552) |
| Saldo al 30.06.2024 | Saldo al 31.12.2023 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Variazioni |
| Passività finanziarie al costo ammortizzato |
5.349 | 72.266 | 77.615 | 6.480 | 73.962 | 80.442 | (2.827) |
| Debiti per conti correnti postali | - | 66.081 | 66.081 | - | 61.908 | 61.908 | 4.173 |
| Finanziamenti | 5.349 | 858 | 6.206 | 6.480 | 1.736 | 8.217 | (2.010) |
| MEF conto tesoreria dello Stato | - | - | - | - | 5.371 | 5.371 | (5.371) |
| Altre passività finanziarie | - | 5.328 | 5.328 | 0 | 4.946 | 4.946 | 381 |
| Strumenti finanziari derivati | 937 | (23) | 914 | 1.091 | 47 | 1.138 | (224) |
| Cash flow hedging | 570 | (18) | 552 | 530 | (12) | 518 | 34 |
| Fair Value hedging | 367 | (10) | 357 | 558 | 59 | 617 | (260) |
| Fair Value vs. conto economico | - | 4 | 4 | 3 | - | 3 | 2 |
| Totale | 6.286 | 72.243 | 78.529 | 7.571 | 74.008 | 81.580 | (3.050) |
Le Passività finanziarie si decrementano di complessivi 3.050 milioni di euro di cui 2.827 milioni di euro riferiti alle passività finanziarie al costo ammortizzato principalmente per:

| Saldo al 30.06.2024 | Saldo al 31.12.2023 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Variazioni |
| Passività finanziarie al costo ammortizzato |
10 | 73 | 83 | 10 | 49 | 59 | 24 |
| Finanziamenti | 10 | 1 | 10 | 10 | 0 | 10 | 0 |
| Debiti per leasing | 0 | 1 | 1 | 0 | 1 | 1 | 0 |
| Altre passività finanziarie | - | 72 | 72 | - | 48 | 48 | 24 |
| Passività finanziarie al FVTPL | 99 | 3 | 101 | 98 | 3 | 101 | 0 |
| Totale | 109 | 76 | 184 | 108 | 52 | 160 | 25 |
L'incremento della voce in commento, rispetto al 31 dicembre 2023, pari a circa 25 milioni di euro, è prevalentemente riconducibile alla variazione delle altre passività finanziarie in relazione a importi da regolare per l'operatività in acquisto di fondi dei prodotti di Ramo III.
| tab. B8.3 - Passività finanziarie settore postale e commerciale | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 30.06.2024 | Saldo al 31.12.2023 | ||||||
| Descrizione (milioni di euro) |
Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Variazioni |
| Passività finanziarie al costo ammortizzato |
2.538 | 809 | 3.346 | 2.486 | 814 | 3.300 | 46 |
| Finanziamenti | 1.561 | 505 | 2.067 | 1.446 | 502 | 1.948 | 118 |
| Debiti per leasing | 974 | 286 | 1.260 | 1.037 | 293 | 1.330 | (70) |
| Altre passività finanziarie | 3 | 17 | 20 | 3 | 19 | 22 | (2) |
| Passività finanziarie al FVTPL | 72 | - | 72 | 70 | - | 70 | 2 |
| Totale | 2.610 | 809 | 3.419 | 2.556 | 814 | 3.370 | 48 |
L'incremento della voce in commento, rispetto al 31 dicembre 2023, è prevalentemente riconducibile alla sottoscrizione, in data 25 gennaio 2024, della seconda tranche della linea di credito sottoscritta con la CEB (Council of Europe Development Bank) per 115 milioni di euro, con interessi a tasso variabile e scadenza il 25 gennaio 2031 in parte compensato dalla riduzione dei debiti per leasing per i pagamenti effettuati nel periodo.
| Saldo al 30.06.2024 | Saldo al 31.12.2023 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Variazioni |
| Passività finanziarie al costo ammortizzato |
8 | 10.701 | 10.708 | 8 | 10.275 | 10.283 | 425 |
| Finanziamenti | - | 5 | 5 | - | - | - | 5 |
| Debiti per leasing | 8 | 1 | 9 | 8 | 1 | 9 | (0) |
| Altre passività finanziarie | - | 10.694 | 10.694 | - | 10.274 | 10.274 | 420 |
| Totale | 8 | 10.701 | 10.708 | 8 | 10.275 | 10.283 | 425 |
La variazione della voce in commento, rispetto al 31 dicembre 2023, è prevalentemente riconducibile all'incremento delle passività finanziarie per la gestione carte prepagate.
Di seguito, si riporta la posizione finanziaria netta al 30 giugno 2024 del Gruppo Poste Italiane.
| Saldo al 30.06.2024 (milioni di euro) |
Corrispondenza, pacchi e distribuzione |
Servizi Finanziari | Servizi | Assicurativi Servizi Postepay | Elisioni | Consolidato | di cui parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Passività finanziarie | 4.338 | 90.458 | 452 | 10.910 | (13.317) | 92.841 | |
| Passività finanziarie al costo ammortizzato | 3.346 | 78.619 | 83 | 10.708 | (1.003) | 91.753 | 177 |
| Debiti per conti correnti postali | - | 67.070 | - | - | (989) | 66.081 | - |
| Obbligazioni | 1.000 | - | 10 | - | - | 1.010 | - |
| Debiti vs istituzioni finanziarie | 1.067 | 6.206 | - | - | - | 7.273 | - |
| Debiti per mutui | - | - | - | - | - | - | - |
| Debiti per leasing | 1.260 | 0 | 1 | 9 | - | 1.271 | 8 |
| Debiti per leasing finanziari | - | - | - | - | - | - | - |
| Altre passività finanziarie | 20 | 5.342 | 72 | 10.699 | (14) | 16.119 | 169 |
| Passività finanziarie al FVTPL | 72 | - | 101 | - | - | 174 | - |
| Strumenti finanziari derivati | - | 914 | - | - | - | 914 | 200 |
| Passività finanziarie verso altri settori | 919 | 10.925 | 268 | 201 | (12.314) | - | - |
| Passività per contratti assicurativi | - | - | 155.072 | - | (0) | 155.072 | - |
| Attività finanziarie | (1.127) | (78.282) | (155.526) | (11.534) | 12.297 | (234.174) | |
| Strumenti finanziari al costo ammortizzato | (11) | (42.995) | (2.191) | (286) | 0 | (45.483) | (14.261) |
| Strumenti finanziari al FVOCI | (557) | (30.640) | (104.968) | (6) | - | (136.171) | - |
| Strumenti finanziari al fair value rilevato a Conto economico | (9) | (26) | (48.296) | (1) | - | (48.331) | (21) |
| Strumenti finanziari derivati | (0) | (4.188) | - | - | - | (4.188) | (170) |
| Attività finanziarie verso altri settori | (550) | (434) | (72) | (11.242) | 12.296 | - | - |
| Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 | (407) | (7.242) | - | - | - | (7.650) | - |
| Attività per cessioni in riassicurazione | - | - | (310) | - | - | (310) | - |
| Indebitamento netto/(avanzo finanziario netto) | 2.803 | 4.933 | (312) | (625) | (1.021) | 5.779 | |
| Cassa e depositi BancoPosta | (0) | (4.435) | - | - | - | (4.435) | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (994) | (864) | (3.678) | (82) | 1.003 | (4.615) | (780) |
| Posizione finanziaria netta | 1.809 | (366) | (3.990) | (707) | (17) | (3.271) |

| Corrispondenza, | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31.12.2023 (milioni di euro) |
pacchi e | Servizi Finanziari | Servizi | Assicurativi Servizi Postepay | Elisioni | Consolidato | di cui parti correlate |
| distribuzione | |||||||
| Passività finanziarie | 5.017 | 93.076 | 429 | 10.478 | (13.606) | 95.393 | |
| Passività finanziarie al costo ammortizzato | 3.300 | 81.446 | 59 | 10.283 | (1.004) | 94.084 | 5.532 |
| Debiti per conti correnti postali | 0 | 62.913 | - | - | (1.004) | 61.908 | 0 |
| Obbligazioni | 998 | - | 10 | - | - | 1.008 | - |
| Debiti vs istituzioni finanziarie | 950 | 8.217 | - | - | - | 9.167 | - |
| Debiti per mutui | - | - | - | - | - | - | - |
| Debiti per leasing | 1.330 | 0 | 1 | 9 | - | 1.341 | 9 |
| Debiti per leasing finanziari | - | - | - | - | - | - | - |
| MEF conto tesoreria dello Stato | - | 5.371 | - | - | - | 5.371 | 5.371 |
| Altre passività finanziarie | 22 | 4.946 | 48 | 10.274 | - | 15.290 | 152 |
| Passività finanziarie al FVTPL | 70 | - | 101 | - | - | 171 | - |
| Strumenti finanziari derivati | 0 | 1.138 | - | - | - | 1.138 | 201 |
| Passività finanziarie verso altri settori | 1.646 | 10.492 | 269 | 195 | (12.602) | - | - |
| Passività per contratti assicurativi | - | - | 155.339 | - | (1) | 155.338 | - |
| Attività finanziarie | (1.205) | (80.636) | (156.394) | (11.507) | 12.582 | (237.159) | |
| Strumenti finanziari al costo ammortizzato | (9) | (42.673) | (2.123) | (299) | (0) | (45.103) | (11.877) |
| Strumenti finanziari al FVOCI | (636) | (33.100) | (105.852) | (7) | - | (139.594) | - |
| Strumenti finanziari al fair value rilevato a Conto economico | (9) | (26) | (48.170) | (1) | - | (48.205) | (22) |
| Strumenti finanziari derivati | (0) | (4.257) | - | - | - | (4.257) | (167) |
| Attività finanziarie verso altri settori | (552) | (581) | (249) | (11.201) | 12.582 | - | - |
| Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 | (407) | (7.912) | - | - | - | (8.318) | - |
| Attività per cessioni in riassicurazione | - | - | (233) | - | - | (233) | - |
| Indebitamento netto/(avanzo finanziario netto) | 3.405 | 4.528 | (859) | (1.028) | (1.025) | 5.021 | |
| Cassa e depositi BancoPosta | - | (4.671) | - | - | - | (4.671) | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (650) | (940) | (3.561) | (65) | 1.004 | (4.211) | (874) |
| Posizione finanziaria netta | 2.755 | (1.082) | (4.420) | (1.093) | (21) | (3.861) |
La Posizione finanziaria netta complessiva al 30 giugno 2024 è in avanzo di 3.271 milioni di euro, in diminuzione di circa 590 milioni di euro rispetto ai valori al 31 dicembre 2023 (in cui presentava un avanzo di 3.861 milioni di euro). La variazione intercorsa nel periodo è principalmente riconducibile all'effetto negativo derivante dalla distribuzione di dividendi per 733 milioni di euro ed agli effetti valutativi del periodo negativi per 489 milioni di euro riferibili agli investimenti classificati nella categoria FVTOCI, detenuti principalmente dalla Strategic Business Unit Servizi Finanziari, parzialmente compensati dal risultato positivo del periodo.
Al 30 giugno 2024, l'indebitamento finanziario calcolato secondo gli Orientamenti ESMA 32-382-1138, con riguardo al Settore Operativo Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione, è il seguente:
| Descrizione (milioni di euro) |
30.06.2024 | 31.12.2023 | |
|---|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide | (994) | (650) | |
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | - | - | |
| C. Altre attività finanziarie correnti | (9) | (6) | |
| D. Liquidità (A + B + C) | (1.003) | (656) | |
| E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del | |||
| debito finanziario non corrente) | 804 | 813 | |
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente | 5 | 1 | |
| G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) | 809 | 814 | |
| H. Indebitamento finanziario corrente netto (G + D) | (195) | 158 | |
| I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) | 2.112 | 2.058 | |
| J. Strumenti di debito | 498 | 498 | |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti | 15 | 15 | |
| L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) | 2.625 | 2.571 | |
| M. Totale indebitamento finanziario (H + L) | 2.430 | 2.729 | |
| Riconciliazione indebitamento finanziario ESMA | |||
| Descrizione | 30.06.2024 | 31.12.2023 | |
| (milioni di euro) | |||
| M. Totale indebitamento finanziario (H + L) | 2.430 | 2.729 | |
| Attività finanziarie non correnti | (569) | (647) | |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti | (15) | (15) | |
| Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 | (407) | (407) | |
| Posizione Finanziaria Netta | 1.439 | 1.661 | |
| Crediti e Debiti finanziari intersettoriali | 370 | 1.094 | |
| Posizione Finanziaria Netta al lordo dei rapporti con gli altri settori | 1.809 | 2.755 |

| Descrizione (milioni di euro) |
Saldo al 30.06.2024 | Saldo al 31.12.2023 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 1.354 | 1.625 | (271) |
| Passività derivanti da contratti | 298 | 563 | (266) |
| Debiti verso imprese controllate | - | 3 | (3) |
| Debiti verso imprese collegate | 42 | 61 | (18) |
| Totale | 1.694 | 2.252 | (558) |
Il decremento dei debiti commerciali è principalmente dovuto alla riduzione dei debiti verso fornitori e dalla compensazione dei Debiti per anticipi ricevuti con i crediti per Rimborso delle Integrazioni tariffarie all'editoria, a seguito dello svincolo dei relativi incassi (si veda al riguardo quanto riportato nella nota A8 – Crediti commerciali).
| Saldo al 30.06.2024 | Saldo al 31.12.2023 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Variazioni | |
| Debiti verso il personale | 10 | 617 | 627 | 10 | 682 | 692 | (66) | |
| Debiti verso ist. di previdenza e sicurezza sociale |
15 | 385 | 400 | 16 | 434 | 450 | (50) | |
| Altri debiti tributari | 1.645 | 761 | 2.406 | 1.826 | 913 | 2.739 | (333) | |
| Debiti diversi | 56 | 407 | 464 | 55 | 199 | 254 | 210 | |
| Ratei e risconti passivi | 145 | 76 | 221 | 150 | 56 | 207 | 15 | |
| Totale | 1.872 | 2.246 | 4.118 | 2.058 | 2.285 | 4.343 | (224) |
Il decremento delle Altre passività registrato nel periodo è prevalentemente riconducibile alla diminuzione degli Altri debiti tributari per l'imposta di bollo sui buoni fruttiferi postali in circolazione al 30 giugno 2024 e alla variazione della voce Debiti verso il personale per la riduzione del debito per incentivi, dovuta al combinato effetto delle liquidazioni effettuate nel periodo e di talune passività nei confronti del personale che al 30 giugno 2024 sono accantonate al Fondo oneri del personale. Tali variazioni sono state parzialmente compensate dall'incremento dei Debiti diversi riconducibile principalmente a un incremento di somme da corrispondere agli assicurati da parte di Poste Vita.
| Descrizione (milioni di euro) |
I Semestre 2024 | I Semestre 2023 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Corrispondenza | 927 | 877 | 50 |
| Pacchi | 743 | 659 | 84 |
| Altri Ricavi | 62 | 203 | (142) |
| Totale ricavi da mercato | 1.732 | 1.740 | (8) |
| Compensi per Servizio Universale | 131 | 131 | - |
| Integrazioni tariffarie all'Editoria | 25 | 24 | 0 |
| Totale ricavi | 1.888 | 1.895 | (8) |
| di cui Ricavi provenienti da contratti con i clienti | 1.648 | 1.622 | 25 |
| rilevati in un determinato momento | 175 | 282 | (107) |
| rilevati nel corso del tempo | 1.473 | 1.340 | 133 |
I Ricavi da mercato mostrano un decremento rispetto al primo semestre 2023 pari a 8 milioni di euro riconducibile principalmente alla voce altri ricavi (142 milioni di euro) per via della plusvalenza derivante dall'operazione di cessione della partecipazione della società sennder (109 milioni di euro), avvenuta nel corso dell'esercizio 2023, pressoché compensati dai maggiori ricavi per Pacchi (84 milioni di euro), sostenuti da una costante accelerazione della componente Business to Exchange (B2X) in termini di maggiori spedizioni, e dai maggiori ricavi del comparto Corrispondenza (50 milioni di euro) collegati principalmente agli adeguamenti tariffari sui prodotti del servizio universale128 e non universale, che unitamente ad alcuni effetti positivi in termini di mix, hanno permesso di compensare i minori volumi.
128 Delibera N. 160/23/CONS "Determinazione di nuove tariffe massime dei Servizi Universali" in vigore dal 24 luglio 2023 e dal 18 dicembre 2023.
| Descrizione (milioni di euro) |
I Semestre 2024 | I Semestre 2023 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Ricavi per servizi finanziari | 2.919 | 2.694 | 225 |
| Proventi derivanti da operatività finanziaria | 117 | 202 | (85) |
| Altri ricavi e proventi | 2 | 4 | (2) |
| Oneri derivanti da operatività finanziaria | (349) | (234) | (115) |
| Totale | 2.689 | 2.666 | 23 |
| di cui Ricavi provenienti da contratti con i clienti | 1.311 | 1.302 | 9 |
| rilevati in un determinato momento | 109 | 115 | (6) |
| rilevati nel corso del tempo | 1.202 | 1.187 | 15 |
I Ricavi netti da servizi finanziari mostrano un incremento di circa 23 milioni di euro rispetto al semestre di confronto principalmente per effetto dei maggiori interessi attivi netti (134 milioni di euro), dei maggiori ricavi derivanti dal servizio di gestione del risparmio (29 milioni di euro) e raccolta e gestione del Risparmio Postale (16 milioni di euro) parzialmente compensati da minori plusvalenze nette realizzate nell'ambito della gestione pro-attiva del portafoglio (151 milioni di euro).
I ricavi derivanti dal servizio di raccolta e gestione del Risparmio Postale si attestano a 844 milioni di euro, e tengono conto dei termini e delle condizioni approvati rispettivamente dai CdA di Poste e Cassa Depositi e Prestiti nel mese di maggio 2024, relativamente al servizio per la gestione del Risparmio Postale per il triennio 1° gennaio 2024- 31 dicembre 2026.
| Descrizione (milioni di euro) |
I Semestre 2024 |
I Semestre 2023 |
Variazioni |
|---|---|---|---|
| Ricavi derivanti da contratti assicurativi emessi | 1.371 | 1.230 | 141 |
| Costi derivanti da contratti assicurativi emessi | (569) | (489) | (80) |
| Ricavi/(costi) derivanti da cessioni in riassicurazione | (18) | (8) | (11) |
| Proventi ed (oneri) derivanti dalla gestione finanziaria e altri proventi/oneri | 2.848 | 2.960 | (112) |
| (Costi)/ricavi netti di natura finanziaria relativi a contratti assicurativi emessi | (2.809) | (2.923) | 114 |
| Ricavi/(costi) netti di natura finanziaria relativi alle cessioni in riassicurazione | 4 | 2 | 2 |
| Totale | 827 | 772 | 55 |
I Ricavi netti da servizi assicurativi mostrano un lieve incremento rispetto al primo semestre 2023, passando da 772 milioni di euro a 827 milioni di euro. In particolare, si segnala un maggior rilascio del Margine sui servizi contrattuali (CSM) nel corso del periodo (693 milioni di euro) rispetto al dato del primo semestre 2023 (648 milioni di euro).
| Descrizione (milioni di euro) |
I Semestre 2024 | I Semestre 2023 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Monetica | 324 | 287 | 37 |
| Commissioni su emissione e utilizzo carte prepagate | 214 | 190 | 24 |
| Commissioni per acquiring | 33 | 27 | 6 |
| Altre commissioni | 77 | 70 | 7 |
| Mobile | 162 | 161 | 0 |
| Servizi di pagamento | 239 | 225 | 14 |
| Commissioni di incasso e rendicontazione | 145 | 138 | 7 |
| Commissioni per accettazione F23 e F24 | 17 | 19 | (1) |
| Servizi di trasferimento fondi | 77 | 66 | 11 |
| Altri prodotti e servizi | 0 | 3 | (3) |
| Ricavi servizi energia | 180 | 41 | 139 |
| Altri ricavi e proventi | 2 | 3 | (2) |
| Totale | 907 | 717 | 190 |
| di cui Ricavi provenienti da contratti con i clienti | 907 | 580 | 327 |
| rilevati in un determinato momento | 356 | 205 | 151 |
| rilevati nel corso del tempo | 551 | 375 | 175 |
I Ricavi da servizi Postepay segnano un incremento di 190 milioni di euro, rispetto all'analogo periodo del 2023, dovuto principalmente al nuovo business energia (139 milioni di euro) nonché al comparto della monetica e degli incassi e pagamenti per via della crescita dell'e-commerce e del crescente utilizzo delle carte di pagamento.
| tab. C5 - Costi per beni e servizi | |||
|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
I Semestre 2024 | I Semestre 2023 | Variazioni |
| Costi per servizi | 1.503 | 1.384 | 119 |
| Godimento beni di terzi | 94 | 77 | 17 |
| Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci | 226 | 126 | 100 |
| Allocazione dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi | (70) | (71) | 1 |
| Totale | 1.754 | 1.517 | 237 |
I Costi per beni e servizi (rettificati dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi) si incrementano di complessivi 237 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2023. La variazione è principalmente ascrivibile ai maggiori costi connessi all'acquisto delle materie prime, degli oneri di sistema e del trasporto di energia elettrica e gas129 ed allo scenario inflattivo internazionale, oltre che al sostenimento dei costi variabili a supporto del business.
129 I costi relativi al business energy per clienti terzi ammontano a 146 milioni di euro nel primo semestre 2024 (42 milioni di euro nel primo semestre 2023).

Il costo del lavoro include le spese per il personale comandato o distaccato presso altre amministrazioni, i cui recuperi sono iscritti nella voce Altri ricavi e proventi, ed è così ripartito per natura:
| Descrizione (milioni di euro) |
Nota | I Semestre 2024 |
I Semestre 2023 |
Variazioni |
|---|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 2.065 | 1.990 | 76 | |
| Oneri sociali | 588 | 568 | 20 | |
| TFR: costo relativo alle prestazioni correnti | [tab. B7] | 1 | 1 | (0) |
| TFR: costo relativo alla previdenza complementare e INPS | 119 | 118 | 2 | |
| Compensi e spese amministratori | 2 | 2 | (0) | |
| Incentivi all'esodo | 2 | 6 | (3) | |
| Accantonamenti (rilasci) netti per vertenze con il personale | [tab. B6] | 7 | 1 | 6 |
| Pagamenti basati su azioni | 8 | 6 | 2 | |
| Altri costi (recuperi di costo) del personale | (12) | (9) | (3) | |
| Allocazione dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi | (246) | (251) | 5 | |
| Totale | 2.535 | 2.432 | 104 |
Il Costo del lavoro (rettificato dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi) registra un incremento di 104 milioni di euro rispetto al primo semestre 2023 in seguito all'aumento del costo unitario principalmente riconducibile all'aumento dei salari e della componente variabile legata ai risultati, parzialmente compensati dalla riduzione dell'organico (-1.200 FTE medi).
Inoltre, si segnala che in data 23 luglio 2024 è stato rinnovato il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL), scaduto a fine 2023, per il periodo 2024-2027 per il personale non dirigente di Poste Italiane S.p.A. e delle altre Aziende del Gruppo alle quali si applica il medesimo CCNL. Gli effetti di tale rinnovo sono in linea con quanto stimato per la redazione della relazione finanziaria semestrale 2024, pertanto non sono tali da comportare una rettifica dei dati presentati in bilancio.
| Descrizione (milioni di euro) |
I Semestre 2024 | I Semestre 2023 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Ammortamenti Immobili impianti e macchinari | 124 | 120 | 4 |
| Svalutazioni/assorbimento sval.ni/rettifiche Immobili, impianti e macchinari | 1 | 2 | (0) |
| Ammortamenti Investimenti immobiliari | - | 0 | (0) |
| Ammortamenti e Svalutazioni di Attività immateriali | 184 | 197 | (14) |
| Ammortamenti Attività per diritti d'uso | 140 | 134 | 6 |
| Allocazione dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi | (35) | (37) | 2 |
| Totale | 414 | 417 | (3) |
Gli Ammortamenti e svalutazioni (rettificati dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi) rilevano un decremento complessivo di 3 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2023. In particolare, i minori ammortamenti su attività immateriali per effetto del completamento della vita utile di taluni software acquistati nell'esercizio 2020 e con un piano di ammortamento triennale sono parzialmente compensati da maggiori ammortamenti su Immobili, impianti e macchinari e Attività per diritti d'uso.

La voce Incrementi per lavori interni pari a 31 milioni di euro al 30 giugno 2024 risulta in linea rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (27 milioni di euro).
| Descrizione (milioni di euro) |
I Semestre 2024 |
I Semestre 2023 |
Variazioni |
|---|---|---|---|
| IMU, TARSU/TARI/TARES e altre imposte e tasse | 65 | 57 | 8 |
| Contributo fondo garanzia assicurativo | 37 | - | 37 |
| Altri costi correnti | 34 | 30 | 5 |
| Accantonamenti netti ai (rilasci netti dai) fondi rischi e oneri | 26 | 37 | (11) |
| Manifestazione rischi operativi | 12 | 18 | (5) |
| Minusvalenze | 1 | 0 | 0 |
| Allocazione dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi |
(12) | (8) | (4) |
| Totale | 164 | 135 | 30 |
La Voce Altri costi e oneri (rettificati dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi) si incrementa di 30 milioni di euro rispetto al semestre di comparazione principalmente per l'effetto del contributo al fondo di garanzia assicurativo dei rami vita (per ulteriori dettagli si rinvia alle note B6 – Fondi per rischi e oneri e al paragrafo 2.4 – Uso di stime).
| Descrizione (milioni di euro) |
I Semestre 2024 |
I Semestre 2023 |
Variazioni |
|---|---|---|---|
| Svalutazioni nette e perdite su crediti e altre attività (assorbimenti del fondo svalutazione) |
33 | 9 | 24 |
| Svalutazione (riprese di valore) strumenti di debito al FVTOCI | (5) | 1 | (6) |
| Svalutazione (riprese di valore) strumenti di debito al Costo ammortizzato | (5) | 1 | (6) |
| Totale | 23 | 11 | 12 |
La voce Rettifiche/(Riprese) di valore su strumenti di debito, crediti e altre attività, pari a 23 milioni di euro, si incrementa rispetto al primo semestre 2023 (11 milioni di euro) per via delle maggiori svalutazioni nette su crediti commerciali verso clienti (per ulteriori dettagli si rinvia alle note A8 – Crediti commerciali e A9 – Altri crediti e attività).

Le voci Proventi e Oneri da strumenti finanziari si riferiscono ad attività diverse da quelle tipiche del Bancoposta e delle
società operanti nel settore finanziario e/o del settore assicurativo.
| Descrizione (milioni di euro) |
I Semestre 2024 | I Semestre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Proventi da strumenti finanziari FVOCI | 30 | 56 | (27) | |
| Proventi da strumenti finanziari al costo ammortizzato | 28 | 5 | 23 | |
| Proventi da strumenti finanziari FVPL | 4 | 3 | 1 | |
| Altri proventi finanziari | 34 | 20 | 13 | |
| Utili su cambi | 1 | 2 | (1) | |
| Totale | 96 | 86 | 11 |
| Descrizione (milioni di euro) |
I Semestre 2024 | I Semestre 2023 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Oneri sulle passività finanziarie Oneri diversi sulle attività finanziarie Oneri da passività finanziaria FVPL Componente finanziaria dell'accantonamento a TFR Componente finanziaria degli accantonamenti a fondi rischi Altri oneri finanziari Perdite su cambi |
36 3 3 11 1 5 2 |
18 2 14 2 16 3 |
18 1 3 (3) (1) (10) (1) |
| Totale | 61 | 54 | 6 |
| Descrizione (milioni di euro) |
Primo semestre 2024 | Primo semestre 2023 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IRES | IRAP | Altro | Totale | IRES | IRAP | Altro | Totale | Variazioni | |
| Imposte correnti | 232 | 51 | 1 | 284 | 238 | 52 | 1 | 291 | (7) |
| Imposte differite attive | (536) | (1) | (0) | (538) | (884) | (6) | - | (890) | 352 |
| Imposte differite passive | 688 | 43 | - | 732 | 1.044 | 46 | - | 1.090 | (358) |
| Totale | 384 | 93 | 1 | 478 | 398 | 92 | 1 | 491 | (13) |
| imposte correnti | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Imposte correnti | ||||||||
| Descrizione | IRES | IRAP | Società estere |
|||||
| (milioni di euro) | Crediti/ (Debiti) |
Crediti/ (Debiti) |
Totale | |||||
| Saldo al 1° gennaio | 8 | (30) | (1) | (23) | ||||
| Pagamenti | 363 | 92 | 0 | 456 | ||||
| Accantonamenti a Conto Economico | (232) | (51) | (1) | (284) | ||||
| Accantonamenti a Patrimonio Netto | (6) | (0) | - | (6) | ||||
| Altro | 16 | 0 | - | 16 | ||||
| Saldo al 30 giugno | 149 | 12 | (2) | 159 | ||||
| di cui: Crediti per imposte correnti Debiti per imposte correnti |
385 (236) |
66 (54) |
- (2) |
451 (292) |
| Descrizione (milioni di euro) |
Primo semestre 2024 |
|---|---|
| Saldo al 1° gennaio | 1.208 |
| Proventi/(Oneri) netti imputati a Conto economico Proventi/(Oneri) netti imputati a Patrimonio netto |
(194) 127 |
| Saldo al 30 giugno di cui: imposte differite attive |
1.141 2.699 |
| imposte differite passive | (1.558) |
I Settori operativi identificati, coerenti con gli indirizzi strategici del Gruppo sono quelli relativi a:
La misura economica del risultato conseguito da ogni settore è il Risultato operativo e di intermediazione.
Al fine di dare una lettura del business energy, incluso nel settore operativo Servizi Postepay, secondo una logica per margine di intermediazione non essendo il Gruppo produttore di energia, i valori segnalati con asterisco includono una riclassifica gestionale che prevede l'esposizione dei ricavi legati al business energy al netto dei costi connessi all'acquisto delle materie prime e al trasporto di energia elettrica e gas. Pertanto, i valori che si discostano rispetto ai dati contabili sono appositamente contrassegnati e riconciliati con i dati dei prospetti contabili. Si precisa che non è stata fatta alcuna modifica del perimetro del settore rispetto a quanto riportato nel bilancio al 31 dicembre 2023, ma si tratta solo di una mera ridenominazione per tenere conto della progressiva rilevanza dei ricavi generati dal business energy all'interno del settore stesso.
I risultati che seguono, esposti separatamente coerentemente con la visione del Management e in ottemperanza ai principi contabili di riferimento, devono essere letti congiuntamente in un'ottica di integrazione dei servizi offerti dalla Rete commerciale nell'ambito dei business afferenti a tutti e quattro i settori operativi definiti, anche tenuto conto dell'obbligo di adempimento del Servizio Postale Universale.
| Primo Semestre 2024 (milioni di euro) |
Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione |
Servizi Finanziari | Servizi Assicurativi |
Servizi Postepay | Rettifiche ed elisioni | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi netti della gestione ordinaria da terzi | 1.888 | 2.689 | 827 | 761 (*) | - | 6.164 (*) |
| Ricavi netti della gestione ordinaria da altri settori | 2.743 | 441 | (75) | 138 | (3.246) | - |
| Ricavi netti della gestione ordinaria | 4.631 | 3.130 | 751 | 899 (*) | (3.246) | 6.164 (*) |
| Totale costi | (4.535) | (2.721) | (53) | (650) (*) | 3.246 | (4.713) (*) |
| Risultato operativo e di intermediazione | 96 | 408 | 698 | 249 | (0) | 1.451 |
| Proventi/(oneri) finanziari | (23) | (1) | 58 | 0 | - | 36 |
| (Rettifiche)/riprese di valore su strumenti di debito, crediti e altre attività | 3 | - | 1 | - | - | 4 |
| Proventi/(Oneri) da valutazione di partecipazioni con il metodo del Patrimonio netto | 1 | 13 | - | (0) | - | 14 |
| Proventi/(oneri) finanziari da altri settori | (3) | 13 | (26) | 17 | (0) | - |
| Imposte del periodo | (59) | (125) | (219) | (75) | - | (478) |
| Utile/(perdita) del periodo | 16 | 308 | 512 | 191 | (0) | 1.026 |
| Primo Semestre 2023 (milioni di euro) |
Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione |
Servizi Finanziari | Servizi Assicurativi |
Servizi Postepay | Rettifiche ed elisioni | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi netti della gestione ordinaria da terzi | 1.895 | 2.666 | 772 | 675 (*) | - | 6.008 (*) |
| Ricavi netti della gestione ordinaria da altri settori | 2.655 | 453 | (82) | 132 | (3.157) | - |
| Ricavi netti della gestione ordinaria | 4.550 | 3.119 | 690 | 806 (*) | (3.157) | 6.008 (*) |
| Totale costi | (4.303) | (2.663) | (26) | (607) (*) | 3.157 | (4.442) (*) |
| Risultato operativo e di intermediazione | 247 | 456 | 664 | 199 | (0) | 1.566 |
| Proventi/(oneri) finanziari | (25) | (1) | 57 | 0 | - | 31 |
| (Rettifiche)/riprese di valore su strumenti di debito, crediti e altre attività | 25 | (0) | 0 | 0 | - | 25 |
| Proventi/(oneri) da valutazione di partecipazioni con il metodo del Patrimonio netto | (0) | 9 | - | - | - | 8 |
| Proventi/(oneri) finanziari da altri settori | 10 | 0 | (24) | 14 | (0) | - |
| Imposte del periodo | (67) | (128) | (226) | (70) | - | (491) |
| Utile/(perdita) del periodo | 190 | 337 | 471 | 144 | (0) | 1.140 |
Di seguito la riconciliazione tra il dato contabile e il dato gestionale per il periodo in commento e per il comparativo, riclassificato per tener conto della nuova esposizione:

| 1H2023 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Servizi Postepay | Gruppo | Servizi Postepay | Gruppo | |||
| Dato contabile | 907 | 6.310 | 717 | 6.050 | ||
| Riclassifica | (146) | (146) | (42) | (42) | ||
| Dato gestionale | 761 | 6.164 | 675 | 6.008 | ||
| Dato contabile | 198 | 132 | ||||
| Riclassifica | (60) | 0 | ||||
| Dato gestionale | 138 | 132 | ||||
| Dato contabile | 1.105 | 6.310 | 849 | 6.050 | ||
| Riclassifica | (207) | (146) | (42) | (42) | ||
| Dato gestionale | 899 | 6.164 | 806 | 6.008 | ||
| Dato contabile | 856 | 4.859 | 649 | 4.484 | ||
| Riclassifica | (207) | (146) | (42) | (42) | ||
| Dato gestionale | 650 | 4.713 | 607 | 4.442 | ||
| 1H2024 |
| 30 giugno 2024 (milioni di euro) |
Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione |
Servizi Finanziari |
Servizi Assicurativi |
Servizi Postepay |
Rettifiche ed elisioni |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività | 13.343 | 95.262 | 163.977 | 12.887 | (17.562) | 267.906 |
| Passività | 9.327 | 93.000 | 157.839 | 11.821 | (14.423) | 257.565 |
| 31 dicembre 2023 (milioni di euro) |
Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione |
Servizi Finanziari |
Servizi Assicurativi |
Servizi Postepay |
Rettifiche ed elisioni |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività | 13.223 | 98.450 | 164.074 | 12.712 | (17.633) | 270.827 |
| Passività | 10.340 | 95.640 | 157.634 | 11.269 | (14.496) | 260.388 |
L'informativa in merito alle aree geografiche, definite in funzione della sede delle società appartenenti al Gruppo oppure dell'ubicazione della clientela del Gruppo stesso, non è significativa. Al 30 giugno 2024 le entità consolidate integralmente hanno sede principalmente in Italia e, in via residuale e non significativa in Cina, Hong Kong e Regno Unito130; la clientela è localizzata principalmente in Italia: i ricavi verso clienti esteri non rappresentano una percentuale rilevante dei ricavi totali. Le Attività sono quelle impiegate dal settore nello svolgimento della propria attività caratteristica o che possono essere ad esso allocate in funzione di tale attività.
130 Il totale dei ricavi netti della gestione ordinaria da terzi rilevati dalle società consolidate integralmente con sede in Cina, Hong Kong e Regno unito ammonta a 123 milioni di euro, mentre il risultato operativo e di intermediazione è pari a 7 milioni di euro.
Rapporti economici e patrimoniali con entità correlate
| Saldo al 30.06.2024 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Attività Finanz. | Cred. comm.li |
Altre attività Altri crediti |
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
Passività Finanz. |
Deb. comm.li |
Altre pass. | ||
| Controllo congiunto | |||||||||
| Locker Italia SpA | - | 0 | - | - | - | - | - | ||
| Collegate | |||||||||
| Conio Inc. | - | - | - | - | - | - | - | ||
| Gruppo Anima Holding | - | 0 | - | - | - | 7 | - | ||
| Italia Camp Srl | - | 0 | - | - | - | - | - | ||
| Financit SpA | - | 9 | - | - | - | 16 | - | ||
| Replica SIM SpA | - | - | - | - | - | - | - | ||
| Eurizon Capital Real Asset SGR | - | - | - | - | - | 0 | - | ||
| sennder Italia srl | - | 1 | (0) | - | - | 23 | (0) | ||
| Cronos Vita Assicurazioni SpA | - | 0 | - | - | - | - | - | ||
| N&TS Group Networks & Transactional Systems Group S.p.A. | - | - | - | - | 5 | 1 | - | ||
| Correlate esterne | |||||||||
| Ministero Economia e Finanze | 11.281 | 377 | 20 | 779 | 4 | 2 | - | ||
| Gruppo Cassa Depositi e Prestiti | 2.909 | 198 | 1 | - | - | 16 | (0) | ||
| Gruppo Enel | - | 20 | - | - | - | 4 (0) |
0 | ||
| Gruppo Eni | - | 8 | - | - | - | 4 | - | ||
| Gruppo Equitalia | - | 0 | - | - | - | - | - | ||
| Gruppo Sace | - | 0 | - | - | - | - | - | ||
| Gruppo Leonardo | - | 0 | - | - | - | 11 | - | ||
| Gruppo Montepaschi | 233 | 2 | - | 1 | 368 | - | - | ||
| Altre correlate esterne | 29 | 44 | 2 | - | 4 | 3 | 70 | ||
| F.do svalutaz. vs correlate esterne | (25) | (37) | (6) | (0) | - | - | - | ||
| Totale | 14.426 | 622 | 18 | 780 | 382 | 87 | 70 |

| Saldo al 31.12.2023 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Attività Finanz. |
Cred. comm.li |
Altre attività Altri crediti |
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
Passività Finanz. |
Deb. comm.li |
Altre pass. |
|
| Controllate | ||||||||
| Address Software Srl | - | 0 | - | - | 0 | 1 | 0 | |
| Kipoint SpA | - | 1 | 0 | - | 2 | 2 | 0 | |
| Indabox | - | 0 | - | - | 0 | 0 | 0 | |
| Collegate | ||||||||
| Gruppo Anima Holding | - | 0 | - | - | - | 7 | - | |
| Italia Camp Srl | - | 1 | - | - | - | 0 | - | |
| Financit SpA | - | 3 | - | - | - | 17 | - | |
| Eurizon Capital Real Asset SGR | - | - | - | - | - | 0 | - | |
| sennder Italia srl | - | 1 | - | - | - | 36 | (0) | |
| Cronos Vita Assicurazioni SpA | - | 0 | - | - | - | - | - | |
| Correlate esterne | ||||||||
| Ministero Economia e Finanze | 8.937 | 370 | 19 | 873 | 5.376 | 4 | 1 | |
| Gruppo Cassa Depositi e Prestiti | 2.913 | 253 | 1 | - | 0 | 24 | - | |
| Gruppo Enel | - | 27 | - | - | - | 3 | 0 | |
| Gruppo Eni | - | 5 | - | - | - | 3 | - | |
| Gruppo Equitalia | - | 1 | - | - | - | - | - | |
| Gruppo Sace | - | 0 | - | - | - | - | - | |
| Gruppo Leonardo | - | 0 | - | - | - | 11 | - | |
| Gruppo Montepaschi | 224 | 2 | - | 0 | 351 | (0) | - | |
| Altre correlate esterne | 20 | 50 | 2 | - | 4 | 4 | 88 | |
| F.do svalutaz. vs correlate esterne | (27) | (32) | (6) | (0) | - | - | - | |
| Totale | 12.066 | 681 | 17 | 874 | 5.734 | 113 | 90 |
Al 30 giugno 2024, i Fondi per rischi e oneri complessivamente stanziati a fronte di probabili passività da sostenersi verso correlate esterne al Gruppo e riferiti principalmente a rapporti di natura commerciale ammontano a 56 milioni di euro (59 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

| Rapporti economici con entità correlate al 30 giugno 2024 | ||
|---|---|---|
| Saldo al 30.06.2024 | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | Costi | ||||||||||||
| Investimenti | Spese correnti | ||||||||||||
| Descrizione (milioni di euro) |
Ricavi e proventi da corrispondenza pacchi e altro |
Ricavi da Ricavi da servizi servizi Postepay finanziari |
Ricavi netti Proventi da servizi finanziari assicurativi |
Immob., imp. e macchin. |
Attività immateriali |
Costi per beni e servizi |
Costo del lavoro |
Altri costi e oneri |
Oneri derivanti da operatività finanziaria |
Rettifiche/(r iprese) di valore su strumenti di debito, crediti e altre attività |
Oneri finanziari |
||
| Controllo congiunto | |||||||||||||
| Locker Italia SpA | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| Collegate | |||||||||||||
| Gruppo Anima Holding | 2 | - | - | - | - | - | - | 5 | - | - | - | - | - |
| Italia Camp Srl | - | - | - | - | - | - | - | - | (0) | - | - | - | - |
| Altre collegate del gruppo SDA | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ||||
| Financit SpA | 18 | - | - | - | - | - | - | - | (0) | - | - | - | - |
| Replica SIM SpA | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Eurizon Capital Real Asset SGR | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| sennder Italia srl | 0 | - | - | - | - | - | - | 120 | (0) | - | - | - | - |
| Cronos Vita Assicurazioni SpA | 0 | - | - | - | - | - | - | - | (0) | - | - | - | - |
| N&TS Group Networks & Transactional Systems Group S.p.A. | - | - | 1 | - | - | - | |||||||
| Consorzio Italia Cloud | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Correlate esterne | |||||||||||||
| Ministero Economia e Finanze | 408 | 6 | 238 | - | 9 | (0) | 0 | 1 | - | 0 | - | - | 0 |
| Gruppo Cassa Depositi e Prestiti | 12 | 0 | 882 | 0 | - | (2) | 0 | 36 | 0 | 0 | - | - | 0 |
| Gruppo Enel | 16 | - | 0 | - | - | (0) | - | 0 | - | - | - | - | - |
| Gruppo Eni | 8 | - | 0 | - | - | 0 | - | 7 | - | - | - | - | - |
| Gruppo Equitalia | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Gruppo Sace | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Gruppo Leonardo | 0 | - | - | - | - | - 1 |
12 | - | - | - | - | - | |
| Gruppo Montepaschi | 8 | - | 5 | - | - | - | - | 1 | - | 0 | 3 | - | 0 |
| Altre correlate esterne | 49 | 13 | 0 | - | - | 5 | - | 8 | 38 | 1 | 1 | - | 0 |
| Totale | 522 | 20 | 1.125 | 0 | 9 | 2 1 |
190 | 38 | 1 | 5 | - | 0 |
| Saldo al 30.06.2023 | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | Costi | ||||||||||||
| Investimenti | Spese correnti | ||||||||||||
| Descrizione (milioni di euro) |
Ricavi e proventi da corrispondenza pacchi e altro |
Ricavi da servizi postepay |
Ricavi da servizi finanziari |
Ricavi netti da servizi assicurativi |
Proventi finanziari |
Immob., imp. e macchin. |
Attività immateriali |
Costi per beni e servizi |
Costo del lavoro |
Altri costi e oneri |
Oneri derivanti da operatività finanziaria |
Rettifiche/(ripre se) di valore su strumenti di debito, crediti e altre attività |
Oneri finanziari |
| Controllate | |||||||||||||
| Address Software Srl | 0 | - | - | - | - | - | - | 0 | (0) | - | - | - | - |
| Kipoint SpA | 0 | - | - | - | - | - | - | 1 | (0) | - | - | - | - |
| Rispamrio Holding SpA | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Collegate | |||||||||||||
| Gruppo Anima Holding | 1 | - | - | - | - | - | - | 4 | - | - | - | - | - |
| FSIA Srl Indabox |
- 0 |
- | - | - | - - |
- | - | - 0 |
- - |
- - |
- | - | - - |
| Italia Camp Srl | - | - | - | - | - | 0 | (0) | - | - | - | - | ||
| Altre collegate del gruppo SDA | 2 | - | - | - | (0) | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Financit SpA | 14 | - | - | - | - | - | - | - | (0) | - | - | - | - |
| Replica SIM SpA | - | - | - | - | - - |
- | - | - - |
- - |
- - |
- | - | - - |
| Eurizon Capital Real Asset SGR Correlate esterne |
- | - | - | - | - | - | - | - | |||||
| Ministero Economia e Finanze | 402 | 19 | 253 | - | 6 | - | - | 0 | - | 1 | - (1) |
0 | |
| Gruppo Cassa Depositi e Prestiti | 9 | 1 | 863 | 8 | - | - | 0 21 |
0 | 0 | - (0) |
1 | ||
| Gruppo Enel | 17 | - | 0 | 0 | - | - | - | 0 | - | - | - (0) |
- | |
| Gruppo Eni | 14 | - | 0 | - | - | - | - | 27 | - | - | - | - | - |
| Gruppo Equitalia | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Gruppo Sace | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Gruppo Leonardo | 0 | - | - | - | - | - | 1 12 |
- | - | - | - | 0 | |
| Gruppo Montepaschi | 8 | - | 0 | - | - | - | - | - | - | - 3 |
- | 0 | |
| Altre correlate esterne | 23 | 2 | 0 | - | - | - | - | 7 | 37 | 1 | - 0 |
0 | |
| Totale | 492 | 22 | 1.117 | 8 | 6 | - | 1 74 |
37 | 2 | 3 (1) |
1 |
La natura dei principali rapporti sopradescritti con entità correlate esterne, riferibili alla Capogruppo, è riassunta di seguito:

Le operazioni con parti correlate sono state effettuate a condizioni equivalenti a quelle prevalenti in libere transazioni tra parti indipendenti.
| Descrizione (milioni di euro) |
Totale voce di bilancio |
Totale entità correlate |
Incidenza (%) |
Totale voce di bilancio |
Totale entità correlate |
Incidenza (%) |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 30.06.2024 | Saldo al 31.12.2023 | |||||
| Rapporti patrimoniali | ||||||
| Attività finanziarie | 234.174 | 14.426 | 6,2 | 237.159 | 12.066 | 5,1 |
| Crediti commerciali | 2.106 | 622 | 29,5 | 2.407 | 681 | 28,3 |
| Altri crediti e attività | 5.132 | 18 | 0,3 | 5.135 | 17 | 0,3 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 4.615 | 780 | 16,9 | 4.211 | 874 | 20,8 |
| Fondi per rischi e oneri | 1.401 | 56 | 4,0 | 1.336 | 59 | 4,4 |
| Passività finanziarie | 92.841 | 382 | 0,4 | 95.393 | 5.734 | 6,0 |
| Debiti commerciali | 1.694 | 87 | 5,1 | 2.252 | 113 | 5,0 |
| Altre passività | 4.118 | 70 | 1,7 | 4.343 | 90 | 2,1 |
| Saldo al 30.06.2024 | Saldo al 30.06.2023 | |||||
| Rapporti economici | ||||||
| Ricavi da servizi di posta, pacchi e commerciali | 1.888 | 522 | 27,7 | 1.895 | 492 | 25,9 |
| Ricavi netti da servizi finanziari | 2.689 | 1.121 | 41,7 | 2.666 | 1.114 | 41,8 |
| Ricavi netti da servizi assicurativi | 827 | 0 | 0,0 | 772 | 8 | 1,0 |
| Ricavi da servizi Postepay | 907 | 20 | 2,2 | 717 | 22 | 3,0 |
| Costi per beni e servizi | 1.754 | 190 | 10,8 | 1.517 | 74 | 4,9 |
| Costo del lavoro | 2.535 | 38 | 1,5 | 2.432 | 37 | 1,5 |
| Altri costi e oneri | 164 | 1 | 0,9 | 135 | 2 | 1,2 |
| Oneri finanziari | 61 | 0 | 0,6 | 54 | 1 | 2,7 |
| Proventi finanziari | 96 | 9 | 8,9 | 86 | 6 | 7,2 |
| Flussi finanziari | ||||||
| Flusso di cassa netto da/(per) attività operativa | 1.500 | (7.694) | n.a. | (357) | (2.068) | 578 |
| Flusso di cassa netto da/(per) attività di investimento | (285) | (30) | 0 | (342) | (16) | 5 |
| Flusso di cassa da/(per) attività di finanziamento e operazioni con gli azionisti |
(810) | (479) | 0 | (776) | (331) | 43 |
Per Dirigenti con responsabilità strategiche si intendono gli Amministratori e il Direttore Generale, i membri del Collegio Sindacale e dell'Organismo di Vigilanza, i responsabili delle funzioni a diretto riporto dell'Amministratore Delegato e del Direttore Generale che hanno il potere e la responsabilità, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della società della Capogruppo, il Responsabile del Controllo Interno e il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili
societari di Poste Italiane. Le relative competenze, al lordo degli oneri e contributi previdenziali e assistenziali, sono di seguito rappresentate:
| Descrizione (milioni di euro) |
I° semestre 2024 |
|---|---|
| Competenze con pagamento a breve/medio termine | 10,6 |
| Benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro | 0,3 |
| Altri benefici con pagamento a lungo termine | 0,5 |
| Benefici per la cessazione del rapporto di lavoro | - |
| Pagamenti basati su azioni | 2,4 |
| Totale | 13,8 |
Nel primo semestre 2024 i compensi per i key manager sono pari a 13,8 milioni di euro (8,9 milioni di euro nel primo semestre 2023)
Al 30 giugno 2024, i compensi e le spese dei sindaci ammontano a complessivi 1.020 migliaia di euro di cui 749 migliaia di euro relativi ai compensi mentre la restante parte si riferisce alle spese.
Le competenze sostenute per l'Organismo di Vigilanza della Capogruppo ammontano, per il primo semestre 2024, a circa 48 migliaia di euro. Nella determinazione delle competenze non si tiene conto dei compensi attribuiti ai dirigenti di Poste Italiane membri dell'OdV, che sono riversati al datore di lavoro.
La Capogruppo e le società controllate che applicano il CCNL aderiscono al Fondo Pensione Fondoposte, ossia il Fondo Nazionale di Pensione Complementare per il Personale di Poste Italiane SpA costituito il 31 Luglio 2002 nella forma di associazione senza scopo di lucro. Gli organi del Fondo sono l'Assemblea dei Delegati, il Consiglio di Amministrazione, il Presidente e il Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione ed il Collegio dei Revisori contabili. La rappresentanza delle imprese e dei lavoratori negli organi del Fondo è disciplinata secondo il principio di pariteticità. La partecipazione degli associati alla vita del fondo è garantita mediante l'elezione diretta dei delegati nell'Assemblea.
In conformità a quanto indicato dall'IFRS 13 - Valutazione del fair value, le attività e passività iscritte al fair value, nonché le attività e passività iscritte al costo ovvero al costo ammortizzato per le quali si fornisce il fair value nelle note di bilancio, sono classificate in base ad una scala gerarchica che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni. La scala gerarchica è composta dai 3 livelli di seguito rappresentati.
Livello 1: appartengono a tale livello le valutazioni di fair value effettuate tramite prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione.
Livello 2: appartengono a tale livello le valutazioni effettuate impiegando input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1 ed osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività131 .
Livello 3: appartengono a tale livello le valutazioni di fair value effettuate utilizzando oltre agli input di livello 2 anche input non osservabili per l'attività o per la passività.
Le tecniche adottate al 30 giugno 2024 per la valutazione del fair value degli strumenti finanziari non sono variate rispetto al 31 dicembre 2023; si rimanda pertanto alla Relazione Finanziaria Annuale 2023 per una trattazione completa.
La seguente tabella mostra una analisi degli strumenti finanziari misurati al fair value al 30 giugno 2024, distinti per livello di gerarchia del fair value.
| Gerarchia del fair value | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | 30.06.2024 | 31.12.2023 | |||||||
| (milioni di euro) | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale | |
| Attività finanziarie | |||||||||
| Attività finanziarie al FVTOCI | 133.379 | 2.580 | 213 | 136.171 | 136.848 | 2.447 | 299 | 139.594 | |
| Azioni | 265 | 0 | 205 | 470 | 345 | 0 | 204 | 549 | |
| Titoli a reddito fisso | 133.114 | 2.580 | 8 | 135.702 | 136.503 | 2.447 | 95 | 139.046 | |
| Altri investimenti | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Attività finanziarie al FVTPL | 5.225 | 34.745 | 8.360 | 48.331 | 4.441 | 35.892 | 7.873 | 48.205 | |
| Crediti | - | - | 199 | 199 | - | - | - | - | |
| Azioni | 516 | 1 | 26 | 543 | 482 | 3 | 27 | 512 | |
| Titoli a reddito fisso | 2.664 | 100 | 0 | 2.764 | 2.440 | 120 | 3 | 2.564 | |
| Altri investimenti | 2.045 | 34.645 | 8.135 | 44.825 | 1.519 | 35.768 | 7.843 | 45.129 | |
| Strumenti finanziari derivati | - | 4.188 | - | 4.188 | - | 4.257 | - | 4.257 | |
| Totale | 138.604 | 41.513 | 8.573 | 188.690 | 141.289 | 42.596 | 8.172 | 192.056 | |
| Passività finanziarie Passività finanziarie al fair value |
|||||||||
| Strumenti finanziari derivati | - | (910) | (4) | (914) | (0) | (1.136) | (3) | (1.138) | |
| Totale | - | (910) | (4) | (914) | (0) | (1.136) | (3) | (1.138) |
131 Considerate le caratteristiche dell'operatività del Gruppo Poste Italiane, i dati di input osservabili, impiegati ai fini della determinazione del fair value delle singole forme tecniche, includono, ad esempio, prezzi quotati forniti da terzi (servizi di determinazione dei prezzi o broker), curve dei rendimenti e di inflazione, tassi di cambio forniti dalla Banca Centrale Europea, superfici di volatilità su tassi, premi delle opzioni su inflazione, interest rate swap spread o credit default spread rappresentativi del merito creditizio delle specifiche controparti, eventuali adjustment di liquidità quotati da primarie controparti di mercato.
Di seguito si riportano i trasferimenti tra livello 1 e livello 2 della gerarchia del fair value, interamente riferibili al Gruppo assicurativo Poste Vita:
| Descrizione | Da Livello 1 a Livello 2 | Da Livello 2 a Livello 1 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | |||||
| Trasferimenti Attività finanziarie | |||||
| Attività finanziarie al FVTOCI | (168.928) | 168.928 | 425.955 | (425.955) | |
| Azioni | |||||
| Titoli a reddito fisso | (168.928) | 168.928 | 425.955 | (425.955) | |
| Altri investimenti | |||||
| Attività finanziarie al FVTPL | (131.764) | 131.764 | 579.196 | (579.196) | |
| Crediti | |||||
| Azioni | (520) | 520 | 333 | (333) | |
| Titoli a reddito fisso | (14.105) | 14.105 | 3.905 | (3.905) | |
| Altri investimenti | (117.139) | 117.139 | 574.958 | (574.958) | |
| Trasferimenti netti | (300.692) | 300.692 | 1.005.151 | (1.005.151) |
| Livello 1 | Livello 2 | Livello 1 | Livello 2 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Trasferimenti Attività finanziarie | |||||
| Attività finanziarie al FVTOCI Azioni |
(168.928) | 168.928 | 425.955 | (425.955) | |
| Titoli a reddito fisso Altri investimenti |
(168.928) | 168.928 | 425.955 | (425.955) | |
| Attività finanziarie al FVTPL | (131.764) | 131.764 | 579.196 | (579.196) | |
| Crediti | |||||
| Azioni | (520) | 520 | 333 | (333) | |
| Titoli a reddito fisso | (14.105) | 14.105 | 3.905 | (3.905) | |
| Altri investimenti | (117.139) | 117.139 | 574.958 | (574.958) | |
| Trasferimenti netti | (300.692) | 300.692 | 1.005.151 | (1.005.151) | |
| Le riclassifiche dal livello 1 al livello 2 per 300 milioni di euro, si riferiscono a strumenti finanziari il cui valore, al 30 giugno 2024, non è riscontrabile in un mercato liquido e attivo secondo i parametri stabiliti dalla Fair Value Policy di Gruppo. Le riclassifiche dal livello 2 al livello 1 per 1.005 milioni di euro, si riferiscono, invece, a strumenti finanziari il cui valore, al 30 giugno 2024, è risultato osservabile in un mercato liquido e attivo. |
|||||
| Di seguito, si riportano le variazioni di livello 3 intercorse nel primo semestre: | |||||
| Variazioni strumenti finanziari livello 3 | Attività finanziarie | ||||
| Descrizione (milioni di euro) |
Attività finanziarie al FVTOCI |
Attività finanziarie al FVTPL |
Strumenti finanziari derivati |
Totale | |
| Esistenza al 1 gennaio 2024 | 299 | 7.873 | - | 8.172 | |
| Acquisti/Emissioni | 0 | 717 | - | 718 | |
| Vendite/Estinzione Ratei iniziali | (2) | (230) | - | (233) | |
| Rimborsi | - | (0) | - | (0) | |
| Variazioni del fair value vs CE | - | 4 | - | 4 | |
| Variazioni del fair value a PN | 1 | - | - | 1 | |
| Trasferimenti a Conto economico | - | - | - | - | |
| Plus/Minus a Conto ecomomico per vendite | - | - | - | - | |
| Trasferimenti nel livello 3 | - | - | - | - | |
| Trasferimenti ad altri livelli | (85) | (3) | - | (88) | |
| Variazioni per Costo ammortizzato | 0 | - | - | 0 | |
| Write-off | - | - | - | - | |
| Altre variazioni (compresi Ratei alla data di chiusura) | (1) | - | - | (1) | |
| Variazione di perimetro | - | (0) | - | (0) | |
| Esistenza al 30 giugno 2024 | 213 | 8.360 | - | 8.573 | |
| Gli strumenti finanziari classificati nel livello 3 sono detenuti principalmente da Poste Vita SpA e, in via residuale, da Poste | |||||
| Italiane SpA, Net Insurance, Net Insurance Life e da PostePay SpA. | |||||
| Per Poste Vita, gli strumenti di livello 3 si riferiscono principalmente a fondi che investono prevalentemente in strumenti non | |||||
| quotati, la cui valutazione del fair value viene effettuata in base all'ultimo Net Asset Value disponibile comunicato dal gestore |
del fondo, aggiornato in base ai richiami e rimborsi comunicati dai gestori e intercorsi tra la data dell'ultima valorizzazione ufficiale del NAV e la data di valutazione. I suddetti strumenti finanziari sono principalmente investimenti di tipo Private equity e, in misura minore, investimenti in fondi immobiliari totalmente posti a copertura di prodotti di Ramo I collegati a Gestioni
separate. Le variazioni intervenute riguardano l'acquisto di nuovi investimenti, rimborsi di quote di Fondi chiusi non quotati, nonché le variazioni di fair value intervenute nel corso del periodo.
Al 30 giugno 2024 in osservanza sia a quanto recato dalle linee guida di fair value del Gruppo Poste Italiane che ad ulteriori prescrizioni contenute nelle linee guida integrative della Fair Value Policy per il Gruppo Assicurativo Poste Vita e il relativo Allegato Tecnico, sono stati riclassificati, con riferimento alla categoria in commento, circa 85 milioni di euro di strumenti finanziari da fair value di livello 3 a fair value di livello 1 e 2, riferiti principalmente a titoli obbligazionari corporate che alla data di valutazione rispettano i criteri di liquidità previsti.
La trattazione che segue, redatta ai sensi del principio contabile IAS 37 – Accantonamenti, passività e attività potenziali, riporta i procedimenti in corso più rilevanti e per i quali sono intervenute significative variazioni nel primo semestre 2024. Per la trattazione completa si rimanda alla Relazione Finanziaria Annuale 2023.
A partire dall'esercizio 2012 e sino al 30 giugno 2024, l'Agenzia INPS di Genova Ponente e Roma Eur hanno emesso nei confronti di Postel degli avvisi di addebito, per complessivi 27 milioni di euro, con i quali è stato richiesto il pagamento di contributi previdenziali afferenti CIG, CIGS, mobilità e CUAF non coperti dal regime IPOST. Avverso tali richieste, sono stati proposti ricorsi al Tribunale di Genova.
In data 20 e 21 febbraio 2024 la Cassazione ha provveduto a depositare le sentenze con le quali ha rigettato i primi ricorsi proposti da INPS ed assorbito quelli incidentali proposti dalla Società. La Corte ha affermato che stante la natura speciale ed esclusiva del regime Ipost - che rappresenta un sistema previdenziale ed assistenziale auto concluso - null'altro è dovuto dalla Società a titolo di contribuzione previdenziale ed assistenziale. Allo stato sono in corso le valutazioni circa le azioni da intraprendere per il recupero delle somme versate a seguito delle sentenze di primo e secondo grado.
Inoltre, in data 3 aprile 2024, alla luce dei principi affermati dalla Cassazione con le sentenze suddette (che hanno affermato l'insussistenza dell'obbligo di pagamento della contribuzione minore e, fino al 31 dicembre 2019, dei contributi CUAF), la Società ha inviato ad INPS la richiesta di annullamento, in sede di autotutela, di tutte le note di rettifica emesse presenti nel cassetto previdenziale di Postel S.p.A. relative alla pretesa di pagamento dei contributi CUAF, CIG, CIGS e Mobilità ed ha altresì chiesto di provvedere alla sospensione dell'emissione di nuove note di rettifica. Con comunicazione inviata in data 10 giugno 2024, l'INPS ha fatto presente che, alla luce delle sopra richiamate sentenze della Corte di Cassazione del 20 e del 21 febbraio 2024 (n. 4569/24 e 4558/24), sta provvedendo all'adeguamento dell'inquadramento della matricola e al ricalcolo delle note di rettifica in stato non definitivo.
In riferimento ai giudizi già decisi e quelli in attesa di definizione, per quanto riguarda la sentenza del 19 settembre 2019 il Tribunale di Genova ha confermato l'orientamento condannando Postel a corrispondere all'INPS, a titolo di contributi CUAF relativi al periodo dal maggio 2011 al novembre 2012, la somma di euro 0,08 milioni di euro, ritenendo non dovute le maggiori somme pretese con gli avvisi di addebito (ammontanti complessivamente a circa 4 milioni di euro). Con sentenza del 21 maggio 2021, la Corte di Appello di Genova ha respinto l'appello principale e l'appello incidentale. INPS ha proposto ricorso per Cassazione e Postel si è costituita in giudizio. Il 26 gennaio 2023 la Cassazione ha disposto la rimessione sul ruolo per la trattazione congiunta con altri ricorsi. L'udienza dinanzi alla Corte di Cassazione è stata discussa in data 10 ottobre 2023. In
data 11 gennaio 2024 la Cassazione ha dichiarato l'inammissibilità del ricorso proposto da INPS verso la sentenza pubblicata in data 21 maggio 2021, perché tardivo, condannando l'Istituto a rifondere alla Società le spese legali. In data 11 luglio 2024, l'INPS ha proposto ricorso per revocazione avverso quest'ultima sentenza della Cassazione.
Tenuto conto delle sentenze sin qui emesse, delle motivazioni addotte e delle ulteriori pretese avanzate dall'INPS, la Società ha adeguato i propri Fondi rischi.
In data 27 marzo 2024 è stato notificato alla società SDA Express Courier dal Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria della Guardia di Finanza, su delega della Procura della Repubblica di Roma, un Decreto di perquisizione e sequestro ai sensi dell'art. 247 e ss. c.p.p. al fine di acquisire corrispondenza, documentazione contrattuale, fatture e scritture contabili relativamente ai rapporti in essere con alcune controparti commerciali. La perquisizione ha riguardato la sede legale e altre sedi territoriali della società. Nell'ambito del medesimo procedimento, in data 16 luglio 2024, il Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria della Guardia di Finanza ha altresì notificato un ordine di esibizione di ulteriore documentazione amministrativo contabile. Il procedimento è tuttora nella fase di indagini preliminari.
In data 9 marzo 2015 è stato avviato un procedimento nei confronti di Poste Italiane per presunta violazione degli artt. 20, 21 e 22 del Codice del Consumo, avente ad oggetto il "Libretto Smart". L'Autorità, in data 21 dicembre 2015, ha notificato a Poste Italiane il provvedimento finale in cui la condotta della Società è stata ritenuta non corretta ed è stata irrogata una sanzione amministrativa di 0,54 milioni di euro, limitata a un decimo del valore massimo applicabile, tenuto conto dell'attenuante secondo cui Poste Italiane ha consentito l'effettiva fruizione del tasso premiale ai consumatori. La sentenza del TAR Lazio, che non ha accolto il ricorso avverso la suddetta sanzione, è stata impugnata al Consiglio di Stato che, con sentenza n. 6077, pubblicata il 9 luglio 2024, ha accolto le motivazioni di Poste Italiane annullando integralmente la sanzione amministrativa versata.
In data 19 novembre 2019, l'AGCM ha avviato il procedimento PS/11563 nei confronti di Poste Italiane per accertare una presunta pratica commerciale scorretta, posta in essere nell'ambito del servizio di recapito della corrispondenza e, in particolare delle raccomandate, in possibile violazione degli articoli 20, 21 e 22 del Codice del Consumo. In particolare, secondo le segnalazioni di alcuni clienti: i) le caratteristiche pubblicizzate del servizio "recapito delle raccomandate" non avrebbero trovato riscontro nel servizio effettivamente prestato; ii) nella pubblicità del servizio di "ritiro digitale delle raccomandate" non avrebbe chiarito che il servizio stesso potrebbe, in un immediato futuro, non essere più gratuito e che, comunque, esistono delle limitazioni alla fruizione del medesimo, essendo possibile accedervi esclusivamente se il mittente lo ha autorizzato. Nel mese di gennaio 2020 sono state ammesse a partecipare al procedimento alcune associazioni dei consumatori. L'Autorità, a conclusione del procedimento, con provvedimento notificato il 15 settembre 2020, ha irrogato una sanzione amministrativa pecuniaria di 5 milioni di euro, il cui pagamento è stato effettuato in data 5 gennaio 2021. L'Autorità ha dato atto che Poste ha correttamente ottemperato a quanto previsto nel provvedimento. La Società ha comunque presentato ricorso al TAR Lazio che non è stato accolto e ha proposto appello al Consiglio di Stato. Il Consiglio di Stato con sentenza n. 3175 del 5 aprile 2024 ha accolto il ricorso limitatamente ad una riduzione della sanzione nella misura del 50%. A seguito dell'istanza di restituzione presentata dalla Società, l'Autorità ha deliberato di rilasciare il nulla osta alla restituzione di circa 2,5 milioni di euro (oltre interessi legali), quale differenza tra la sanzione rideterminata dall'Autorità e le somme già versate da Poste Italiane.

senza tener conto dell'esenzione di cui gode Poste Italiane dall'applicazione dell'art.14 Legge 287/1990, ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti della Società, al fine di accertare l'esistenza di una possibile violazione dell'art.8, comma 2-quater, della predetta Legge. Contestualmente, l'Autorità ha avviato un procedimento volto a verificare l'effettiva sussistenza dei requisiti necessari all'adozione di misure cautelari ai sensi dell'art.14-bis della medesima Legge. Nello specifico, l'Autorità ha osservato che Poste Italiane, attraverso la controllata PostePay SpA, è attiva nel settore della fornitura di energia elettrica e gas e avrebbe negato a due società concorrenti di quest'ultima l'accesso – ai sensi dell'art.8, comma 2-quater, della Legge n. 287/90 – alle risorse messe a disposizione di PostePay di cui ha la disponibilità esclusiva in dipendenza delle attività svolte nel perimetro del servizio universale postale. In data 14 febbraio la Società ha depositato la propria memoria nel procedimento cautelare, contestando l'impostazione dell'Autorità e, in particolare, la disapplicazione delle previsioni di cui all'art.1, comma 6, del D.L. 59/2021 e s.m.i. che esenta Poste fino al 31 dicembre 2026 dall'applicazione dell'art.8, comma 2-quater, della Legge 287/1990. Il 2 aprile 2024, l'AGCM ha notificato a Poste il provvedimento n.31138 con il quale ha deliberato l'adozione di misure cautelari, ai sensi dell'articolo 14-bis della Legge n. 287/1990. La Società ha impugnato il provvedimento in sede giurisdizionale. Il 10 aprile 2024 il TAR ha accolto l'istanza di misure cautelari monocratiche proposta da Poste Italiane nelle more della discussione in camera di consiglio del 24 aprile 2024. In data 26 aprile, il TAR ha respinto l'istanza cautelare di Poste Italiane, volta ad annullare, previa sospensione, il provvedimento cautelare. La Società ha impugnato l'ordinanza di rigetto del TAR della propria istanza cautelare, presentando appello al Consiglio di Stato che il 20 maggio 2024 ha accolto l'appello e, per l'effetto, in riforma dell'ordinanza impugnata, anche l'istanza cautelare in primo grado. In data 22 maggio 2024 l'Autorità ha notificato la Comunicazione delle Risultanze Istruttorie e, in data 26 giugno 2024, si è svolta l'audizione delle parti in concomitanza della chiusura della fase istruttoria. Nell'adunanza del 16 luglio 2024, l'Autorità ha deliberato il provvedimento finale notificato alla Società in data 19 luglio. Dagli elementi acquisiti nel corso dell'attività istruttoria l'Autorità – dopo aver affermato che Poste Italiane ha reso disponibili a PostePay beni e servizi di cui ha disponibilità esclusiva, in dipendenza delle attività svolte nell'ambito del servizio universale postale, per operare nei mercati interessati rifiutando di offrire, dietro esplicita richiesta, a concorrenti di PostePay analoga possibilità a condizioni equivalenti – sostiene che il diniego è stato giustificato da Poste Italiane in virtù (i) della deroga concessa per il Progetto Polis e (ii) dell'inammissibilità di un potenziale accesso ex articolo 8, comma 2-quater, che riguardi solo un sottoinsieme, costruito sulla base delle esigenze del richiedente, dei beni e servizi messi a disposizione di PostePay (il c.d. accesso selettivo), laddove la sentenza del Tar Lazio n.9965 del 2016 evidenzia che la "messa a disposizione dei beni e servizi da parte di Poste Italiane […] non può che essere integrale e non sottoposta a parziale manifestazione di gradimento". L'AGCM ritiene tuttavia che non sussistono motivazioni tali da giustificare un diniego assoluto quale quello opposto da Poste ai soggetti richiedenti l'accesso ex articolo 8, comma 2-quater e che tale diniego non sia giustificato, in quanto l'esenzione di cui all'articolo 1, comma 6, del D.L. 59/2021 (la "Deroga Polis") non si estende a tutti gli Uffici Postali ma solo a quelli ricompresi nel Progetto Polis. Secondo l'Autorità, le modalità di accesso ex articolo 8, comma 2-quater dovranno in ogni caso essere definite da Poste Italiane in ragione dell'autonomia negoziale ad essa riconosciuta e in base alle informazioni di cui solo essa dispone, in modo da poter contemperare in misura ragionevole e proporzionata le contrapposte esigenze connesse alle richieste di accesso e alla tutela di altri interessi. Per tali ragioni, Poste Italiane dovrà garantire, ai concorrenti di PostePay che ne facciano richiesta, l'accesso ex articolo 8, comma 2-quater a tutti gli Uffici Postali non ricompresi nel Progetto Polis, secondo modalità definite dalla stessa che non dovranno necessariamente essere identiche a quelle garantite a PostePay. A tal fine Poste Italiane dovrà nominare un fiduciario ("Monitoring Trustee") incaricato del monitoraggio relativo al rispetto degli obblighi di cui all'articolo 8, comma 2-quater, sottoponendone la nomina all'approvazione dell'Autorità, entro sessanta giorni dalla notifica del provvedimento. La Società si riserva di impugnare il predetto provvedimento in sede giurisdizionale nei termini previsti chiedendone la sospensiva.
In data 22 aprile 2024, l'AGCM ha notificato a Poste Italiane la comunicazione di avvio del procedimento PS/12768 e contestuale richiesta di informazioni, in relazione ad alcuni messaggi antifrode che i titolari di rapporti BancoPosta e PostePay,
che utilizzano i servizi tramite le relative App (installate su dispositivo Android), avrebbero ricevuto in sede di accesso alle medesime, a partire dai primi giorni del mese di aprile. Secondo l'AGCM la condotta della Società costituirebbe una pratica commerciale aggressiva o comunque scorretta, in quanto gli utenti verrebbero "indotti" a consentire l'accesso ai propri dati in una situazione di indebito condizionamento, dal momento che il mancato consenso – a seguito di tre accessi – preclude loro di continuare ad utilizzare i servizi di BancoPosta e PostePay tramite App. Il 13 maggio 2024 Poste Italiane ha trasmesso all'AGCM una memoria in cui ha fornito riscontro alla richiesta di informazioni e alle contestazioni contenute nell'atto di avvio. In data 6 giugno 2024, la Società ha depositato l'integrazione della precedente memoria difensiva e il formulario di impegni recante le iniziative che si impegna a realizzare (con riserva di integrazione/modifica), su base volontaria, volte a eliminare le preoccupazioni dell'Autorità, senza prestare acquiescenza alle contestazioni mosse nel procedimento.
In data 24 gennaio 2024 AGCom ha notificato a PostePay - contestandole la presunta adozione ad alcuni clienti di misure di limitazione della velocità di connessione a Internet relativamente all'offerta di telefonia "PosteMobile Casa Web" (nel seguito "Offerta"), consistente in un servizio di telefonia fissa di accesso dati ad internet c.d. "illimited", erogato tramite rete radiomobile - l'apertura di un procedimento istruttorio avendo valutato, in via preliminare ed in attesa delle considerazioni di PostePay, che potrebbe sussistere il rischio che taluni profili dell'Offerta e della collegata condotta di PostePay (la "Condotta") potessero rivelarsi potenzialmente in contrasto con il quadro regolamentare vigente.
Sul punto, la Società ha precisato ad AGCom come la propria Condotta sia stata e sia in linea con il quadro legislativo e regolamentare vigente e con quanto previsto sia nel contratto di accesso alla rete mobile sottoscritto con il proprio fornitore di servizi di rete a tutela di quest'ultimo, che dalle Condizioni di Contratto sottoscritte dalla clientela finale. Inoltre, la Società ha fatto notare come la Condotta abbia avuto in concreto una brevissima durata, e come sia stata trasparentemente comunicata, tecnicamente e giuridicamente motivata, nonché come la stessa sia assimilabile ad iniziative molto diffuse, poste in essere dalla generalità degli operatori di telecomunicazione.
Ciò premesso, PostePay, senza alcun riconoscimento della fondatezza degli addebiti formulati e senza acquiescenza alle determinazioni dell'Autorità, in ottica di massima attenzione e cura verso la propria clientela e di collaborazione con l'Autorità medesima, ha ritenuto di presentare a quest'ultima, in data 18 marzo 2024, una proposta di impegni, in parte già attuati, estesi ai clienti che hanno aderito alla totalità delle offerte PostePay su tecnologia radiomobile con traffico dati "illimitato".
In data 16 maggio 2024 l'Autorità, all'esito della riunione del Consiglio del 15 maggio u.s., ha deciso l'ammissibilità della proposta di impegni presentata da PostePay, procedendo pertanto alla pubblicazione degli stessi sul proprio sito web in data 29 maggio 2024 ai sensi dell'art. 16, c.1 dell'allegato alla delibera 286/23/CONS.
Alla scadenza del previsto termine di trenta giorni, gli impegni potranno essere approvati definitivamente da AGCom.
In data 31 maggio 2024, con atto di Contestazione n. 7/24/DSP, l'AGCom ha avviato nei confronti di Poste Italiane un procedimento sanzionatorio per il mancato rispetto degli obiettivi di qualità sui prodotti rientranti nel Servizio Postale Universale per l'anno 2023, individuando quattro contestazioni. La Società si è avvalsa del beneficio del pagamento in misura ridotta per complessivi 0,04 milioni di euro.
Con riferimento all'atto di contestazione per l'asserita violazione dell'art. 183, comma 1, lett. "a", del Codice delle assicurazioni private, derivante dalla lamentata tardività della liquidazione delle prestazioni assicurative oltre il termine contrattualmente previsto, notificato a Poste Vita SpA, in data 27 febbraio 2024, da parte del "Servizio Sanzioni e Liquidazioni" dell'Ivass, si è proposto un accantonamento di 0,03 milioni di euro.
Riguardo a tale fattispecie Poste Vita ha depositato le proprie controdeduzioni entro i termini previsti dalla normativa di settore; si resta, pertanto, in attesa di determinazioni da parte dell'Ivass.

Ai sensi della comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 il Gruppo Poste Italiane non ha posto in essere eventi e operazioni significative non ricorrenti nel corso del primo semestre 2024.
Ai sensi della comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 il Gruppo Poste Italiane non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali nel corso del primo semestre 2024.
In relazione a quanto previsto dallo IAS 10, in materia di fatti intervenuti dopo la data di riferimento della Relazione finanziaria semestrale, si informa che successivamente al 30 giugno 2024, data di riferimento della presente Relazione finanziaria, e fino al 29 luglio 2024, data in cui la Relazione finanziaria semestrale è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A., non sono intervenuti eventi di rilievo successivi alla data di chiusura della presente Relazione semestrale tali da comportare una rettifica dei dati presentati in bilancio. Si segnala, tuttavia, che in data in data 23 luglio 2024 è stato rinnovato il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL), scaduto a fine 2023, per il periodo 2024-2027 per il personale non dirigente di Poste Italiane S.p.A. e delle altre Aziende del Gruppo alle quali si applica il medesimo CCNL, i cui effetti sono già stati riflessi nelle stime utilizzate per la redazione della presente relazione finanziaria semestrale.

Con riferimento alle attività finanziarie, di seguito si riportano le informazioni riguardo l'esposizione al debito sovrano del Gruppo al 30 giugno 2024, ai sensi della Comunicazione n. DEM/11070007 del 28 luglio 2011 di attuazione del documento n. 2011/266 pubblicato dall'ESMA e successive integrazioni.
| Descrizione | 30.06.2024 | 31.12.2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Valore nominale |
Valore di Bilancio |
Valore di mercato |
Valore nominale |
Valore di Bilancio |
Valore di mercato |
|
| Italia | 132.763 | 125.424 | 122.879 | 133.977 | 128.548 | 126.362 | |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | 29.574 | 29.113 | 26.568 | 29.757 | 29.475 | 27.289 | |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 103.175 | 96.298 | 96.298 | 104.207 | 99.060 | 99.060 | |
| Attività finanziarie al FVTPL | 13 | 14 | 14 | 13 | 13 | 13 | |
| Austria | 928 | 865 | 865 | 1.023 | 1.003 | 1.003 | |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | - | - | - | - | - | - | |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 928 | 865 | 865 | 1.023 | 1.003 | 1.003 | |
| Attività finanziarie al FVTPL | - | - | - | - | - | - | |
| Belgio | 5.095 | 4.246 | 4.245 | 4.545 | 3.968 | 3.968 | |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | 63 | 60 | 59 | 13 | 12 | 12 | |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 5.033 | 4.186 | 4.186 | 4.532 | 3.956 | 3.956 | |
| Attività finanziarie al FVTPL | - | - | - | - | - | - | |
| Finlandia | 826 | 773 | 773 | 1.026 | 1.002 | 1.002 | |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | - | - | - | - | - | - | |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 826 | 773 | 773 | 1.026 | 1.002 | 1.002 | |
| Attività finanziarie al FVTPL | - | - | - | - | - | - | |
| Francia | 7.504 | 5.584 | 5.582 | 7.780 | 6.287 | 6.287 | |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | 33 | 28 | 26 | - | - | - | |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 7.471 | 5.556 | 5.556 | 7.780 | 6.287 | 6.287 | |
| Attività finanziarie al FVTPL | - | - | - | - | - | - | |
| Germania | 822 | 754 | 754 | 1.183 | 1.133 | 1.133 | |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | - | - | - | - | - | - | |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 822 | 754 | 754 | 1.183 | 1.133 | 1.133 | |
| Attività finanziarie al FVTPL | - | - | - | - | - | - | |
| Irlanda | 844 | 731 | 731 | 811 | 741 | 741 | |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | - | - | - | - | - | - | |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 844 | 731 | 731 | 811 | 741 | 741 | |
| Attività finanziarie al FVTPL | - | - | - | - | - | - | |
| Olanda Attività finanziarie al costo ammortizzato |
245 - |
244 - |
244 - |
328 - |
335 - |
335 - |
|
| Attività finanziarie al FVTOCI | 245 | 244 | 244 | 328 | 335 | 335 | |
| Attività finanziarie al FVTPL | - | - | - | - | - | - | |
| Portogallo | 458 | 357 | 357 | 458 | 374 | 374 | |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato Attività finanziarie al FVTOCI |
- 458 |
- 357 |
- 357 |
- 458 |
- 374 |
- 374 |
|
| Attività finanziarie al FVTPL | - | - | - | - | - | - | |
| Spagna | 4.316 | 2.803 | 2.802 | 4.045 | 2.607 | 2.606 | |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | |
| Attività finanziarie al FVTOCI Attività finanziarie al FVTPL |
4.313 - |
2.799 - |
2.799 - |
4.042 - |
2.604 - |
2.604 - |
|
| Slovenia | 22 | 22 | 22 | - | - | - | |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | - | - | - | - | - | - | |
| Attività finanziarie al FVTOCI Attività finanziarie al FVTPL |
22 - |
22 - |
22 - |
- - |
- - |
- - |
|
| USA | 186 | 173 | 173 | 111 | 100 | 100 | |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | - | - | - | - | - | - | |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 186 | 173 | 173 | 111 | 100 | 100 | |
| Attività finanziarie al FVTPL | - | - | - | - | - | - | |
| Altri Paesi | 286 | 264 | 264 | 202 | 181 | 181 | |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | - | - | - | - | - | - | |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 286 | 264 | 264 | 202 | 181 | 181 | |
| Attività finanziarie al FVTPL | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Totale | 154.294 | 142.241 | 139.694 | 155.489 | 146.278 | 144.092 |

| Perimetro di consolidamento | (migliaia di euro) |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Sede legale | Valut a |
Capitale sociale |
Società controllante | % di possesso |
% complessiva Gruppo |
| CONTROLLANTE: | ||||||
| Poste Italiane SpA | Roma (Italia) | Euro | 1.306.11 0 |
|||
| SOCIETA' CONTROLLATE CONSOLIDATE INTEGRALMENTE: | ||||||
| Agile LAB Srl | Milano (Italia) |
Euro | 54 | Poste Italiane SpA | 70,00% | 70,00% |
| BancoPosta Fondi SpA SGR | Roma (Italia) | Euro | 12.000 | Poste Italiane SpA | 100,00% | 100,00% |
| Bridge Technologies Srl | Milano (Italia) |
Euro | 20 | Plurima | 100,00% | 70,00% |
| Consorzio Logistica Pacchi ScpA | Roma (Italia) | Euro | 516 | Poste Italiane SpA SDA Express Courier SpA Poste Air Cargo Srl Postel SpA Poste Assicura SpA Nexive Network Srl Poste Logistics SpA |
51,00% 13,50% 5,00% 15,00% 5,00% 5,00% 5,50% |
100,00% |
| ConsorzioServizi ScpA | Roma (Italia) | Euro | 120 | Poste Italiane SpA PostePay SpA |
51,00% 49,00% |
100,00% |
| Consorzio PosteMotori | Roma (Italia) | Euro | 120 | Poste Italiane SpA Postel SpA |
58,12% 22,63% |
80,75% |
| Indabox Srl | Roma (Italia) | Euro | 50 | MLK Deliveries SpA | 100,00% | 100,00% |
| Kipoint SpA | Roma (Italia) | Euro | 500 | SDA Express Courier SpA | 100,00% | 100,00% |
| Europa Gestioni Immobiliari SpA | Roma (Italia) | Euro | 103.200 | Poste Italiane SpA Poste Vita SpA |
55,00% 45,00% |
100,00% |
| LIS Holding SpA | Milano (Italia) |
Euro | 2.582 | PostePay SpA | 100,00% | 100,00% |
| LIS Pay SpA | Milano (Italia) |
Euro | 56.600 | PostePay SpA | 100,00% | 100,00% |
| Logos Srl | Milano (Italia) |
Euro | 10 | Plurima | 100,00% | 70,00% |
| MLK Deliveries SpA | Roma (Italia) | Euro | 335 | Poste Italiane SpA | 100,00% | 100,00% |
| MLK Fresh Srl | Roma (Italia) | Euro | 100 | MLK Deliveries SpA | 70,00% | 70,00% |
| Net Holding SpA | Roma (Italia) | Euro | 100 | Poste Vita SpA | 60,00% | 60,00% |
| Net Insurance SpA | Roma (Italia) | Euro | 17.624 | Net Holding SpA | 97,84% | 58,70% |
| Net Insurance Life SpA | Roma (Italia) | Euro | 15.000 | Net Insurance SpA | 100,00% | 58,70% |
| Nexive Network Srl | Milano (Italia) |
Euro | 50 | Poste Italiane SpA | 100,00% | 100,00% |
| Nexive Scarl | Milano (Italia) |
Euro | 28 | Poste Italiane SpA | 85,89% | 85,89% |
| PatentiViaPoste ScpA | Roma (Italia) | Euro | 120 | Poste Italiane SpA Postel SpA |
69,65% 17,21% |
86,86% |
| Poste Air Cargo Srl | Roma (Italia) | Euro | 1.000 | Poste Italiane SpA | 100,00% | 100,00% |
| Plurima SpA | Milano (Italia) |
Euro | 8.544 | Poste Welfare Servizi Srl | 70,00% | 70,00% |
| Poste Assicura SpA | Roma (Italia) | Euro | 25.000 | Poste Vita SpA | 100,00% | 100,00% |
| Postego SpA | Trento (Italia) | Euro | 50 | Poste Italiane SpA | 100,00% | 100,00% |
| Poste Insurance Broker Srl | Roma (Italia) | Euro | 600 | Poste Assicura SpA | 100,00% | 100,00% |
| Poste Logistics SpA | Roma (Italia) | Euro | 500 | Poste Italiane SpA | 100,00% | 100,00% |
| PostePay SpA | Roma (Italia) | Euro | 7.561 | Poste Italiane SpA | 100,00% | 100,00% |
| Poste Vita SpA | Roma (Italia) | Euro | 1.216.60 8 |
Poste Italiane SpA | 100,00% | 100,00% |
| Poste Welfare Servizi Srl | Roma (Italia) | Euro | 16 | Poste Italiane SpA | 100,00% | 100,00% |
| Postel SpA | Roma (Italia) | Euro | 20.400 | Poste Italiane SpA | 100,00% | 100,00% |
| SDA Express Courier SpA | Roma (Italia) | Euro | 5.000 | Poste Italiane SpA | 100,00% | 100,00% |
| Sengi Express Limited | Hong Kong (Cina) |
Euro | 535 | Poste Italiane SpA | 40,00% (*) | 40,00% (*) |
| Sengi Express Guangzhou Limited | Guangzhou (Cina) |
CNY | 5.000 | Sengi Express Limited | 100,00% | 40,00% |
Sourcesense SpA Roma (Italia) Euro 880 Poste Italiane SpA 70,00% 70,00%

| Gruppo Poste Italiane | Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2024 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Sourcesense Digital Srl | Roma (Italia) | Euro | 32 | Sourcesense SpA | 100,00% | 70,00% |
| Sourcesense Technology Srl | Roma (Italia) | Euro | 40 | Sourcesense SpA | 100,00% | 70,00% |
| Sourcesense Limited | Londra (UK) | GBP | - | Sourcesense SpA | 100,00% | 70,00% |
| Sourcesense Platforms S.r.l. | Roma (Italia) | Euro | 50 | Sourcesense SpA | 100,00% | 70,00% |
| SPV Cosenza SpA | Roma (Italia) | Euro | 948 | Poste Italiane SpA Plurima SpA |
95,00% 5,00% |
100,00% |
SOCIETA' CONSOLIDATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO: Controllate:
| Casina Poste Società Sportiva Dilettantistica a Responsabilità Limitata | Roma (Italia) | Euro | 50 | Poste Italiane SpA PostePay SpA Poste Vita SpA Postel SpA SDA Express Courier SpA |
72,00% 7,00% 7,00% 7,00% 7,00% |
100,00% |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Collegate: | ||||||
| Anima Holding SpA | Milano (Italia) |
Euro | 7.292 | Poste Italiane SpA | 11,95% | 11,95% |
| Conio Inc. | San Francisco (USA) |
USD | 13.356 | PostePay SpA | 16,29% | 16,29% |
| Conio Srl | Milano (Italia) |
Euro | 109 | Conio Inc. | 100,00% | 16,29% |
| Eurizon Capital Real Asset SGR S.p.A. | Milano (Italia) |
Euro | 4.167 | Poste Vita SpA BancoPosta Fondi SpA SGR |
20,00% 20,00% |
40% (**) |
| Financit SpA | Roma (Italia) | Euro | 14.950 | Poste Italiane SpA | 40,00% | 40,00% |
| ItaliaCamp Srl | Roma (Italia) | Euro | 155 | Poste Italiane SpA | 19,40% | 19,40% |
| N&TS Group Networks & Transactional Systems Group SpA | Mariano Comense (Italia) |
Euro | 1.000 | PostePay SpA | 20,00% | 20,00% |
| Replica SIM SpA | Milano (Italia) |
Euro | 10.500 | Poste Italiane SpA | 45,00% | 45,00% |
| sennder Italia Srl | Milano (Italia) |
Euro | 50 | Poste Italiane SpA | 25,00% | 25,00% |
| SOCIETA' A CONTROLLO CONGIUNTO VALUTATE AL PATRIMONIO NETTO | ||||||
| LockerItalia SpA | Roma (Italia) | Euro | 1.050 | Poste Italiane SpA | 50,00% | 50,00% |
(*) Con riferimento al capitale votante la percentuale di Poste Italiane SpA è pari al 51%.
(**) Con riferimento al capitale votante la percentuale congiunta di Posta Vita e BancoPosta Fondi è pari al 24,5%.

Il risparmio postale raccolto dalla Capogruppo in nome e per conto della Cassa Depositi e Prestiti è rappresentato di seguito, suddiviso per forma tecnica. Gli importi sono comprensivi degli interessi maturati, non ancora liquidati.
| Risparmio postale | ||
|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
30.06.2024 | 31.12.2023 |
| Libretti di deposito | 92.385 | 91.729 |
| Buoni Fruttiferi Postali | 232.265 | 234.461 |
| Cassa Depositi e Prestiti | 196.957 | 195.320 |
| Ministero dell' Economia e delle Finanze | 35.308 | 39.141 |
| Totale | 324.650 | 326.190 |
L'ammontare dei patrimoni gestiti da BancoPosta Fondi SpA SGR, costituito dal fair value delle quote valorizzate all'ultimo giorno utile del semestre, al 30 giugno 2024 è di 19.146 milioni di euro.
Gli Impegni del Gruppo sono dettagliati nella tabella che segue.
| Impegni | ||
|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
30.06.2024 | 31.12.2023 |
| Contratti di leasing | 190 | 217 |
| Contratti per acquisto di Immobili, impianti e macchinari | 195 | 124 |
| Contratti per acquisto di Attività immateriali | 65 | 20 |
| Totale | 450 | 360 |
Al 30 giugno 2024, la voce Contratti di leasing accoglie impegni non rientranti in ambito IFRS 16 – Leasing.
Inoltre, al 30 giugno 2024, PostePay rileva:

Le Garanzie personali in essere per le quali esiste un impegno del Gruppo sono le seguenti:
| Garanzie | ||
|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
30.06.2024 | 31.12.2023 |
| Fidejussioni e altre garanzie rilasciate: | ||
| da Istituti di credito/Assicurazioni nell'interesse di imprese del Gruppo a favore di terzi | 666 | 623 |
| dal Gruppo nel proprio interesse a favore di terzi | 500 | 299 |
| Totale | 1.166 | 922 |
I Beni di terzi presso società del Gruppo sono dettagliati nella tabella che segue.
| Beni di terzi | ||||
|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
30.06.2024 | 31.12.2023 | ||
| Titoli obbligazionari sottoscritti dalla clientela c/o istituti di credito terzi | 6.882 | 6.033 | ||
| Altri beni | 250 | 248 | ||
| Totale | 7.132 | 6.281 |
La voce titoli obbligazionari sottoscritti dalla clientela c/o istituti di credito terzi è riferita interamente alla Capogruppo, che al 30 giugno 2024 detiene circa ulteriori 2 milioni di euro di Beni di Società del Gruppo.
La voce Altri beni è riferita al valore dei farmaci presenti nei magazzini delle società Plurima SpA e Logos Srl e facenti parte dell'attività di logistica nei confronti delle aziende ospedaliere clienti.
Al 30 giugno 2024, la Capogruppo ha pagato titoli di spesa del Ministero della Giustizia per 97 milioni di euro per i quali Poste Italiane SpA, nel rispetto della Convenzione Poste Italiane - MEF, ha già ottenuto la regolazione finanziaria da parte della Tesoreria dello Stato, ma è in attesa del riconoscimento del credito da parte del Ministero della Giustizia.



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