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Societa' Editoriale Il Fatto

Audit Report / Information Sep 30, 2024

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Audit Report / Information

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COMUNICATO STAMPA

SOCIETÀ EDITORIALE IL FATTO S.P.A.: RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE AL BILANCIO CONSOLIDATO INTERMEDIO AL 30/06/2024

Roma, 30 settembre 2024 - Società Editoriale Il Fatto S.p.A. (la "Società" o "SEIF") media content provider ed editore di diversi prodotti editoriali e multimediali, società le cui azioni sono negoziate presso Euronext Growth Milan, sistema multilaterale organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e presso Euronext Growth Paris comunica che, in data odierna, la società di revisione KPMG S.p.A. (la "Società di Revisione") ha rilasciato la propria relazione sulla revisione contabile limitata (la "Relazione") del bilancio consolidato intermedio al 30 giugno 2024, esprimendo un giudizio positivo e senza rilievi con richiamo di informativa a quanto contenuto nella nota integrativa in merito alla verifica dell'esistenza della continuità aziendale effettuata dagli Amministratori in osservanza della normativa vigente e dei principi contabili.

In merito alle valutazioni degli Amministratori sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare sulla base del presupposto della continuità aziendale, si rinvia al paragrafo "Continuità Aziendale" del fascicolo di bilancio consolidato intermedio al 30 giugno 2024, presente nella sezione Investor relations/Assemblee del sito www.seif-spa.it nonché nella sezione Azioni/documenti del sito di www.borsaitaliana.it

Si allega il testo integrale della Relazione della Società di Revisione.

***

Per la diffusione delle informazioni regolamentate SEIF si avvale del (), gestito da Computershare S.p.A. avente sede in Milano, Via Lorenzo Mascheroni n. 19 e autorizzato da CONSOB.

Il presente comunicato è disponibile nella sezione Investor Relations/Comunicati Stampa del sito www.seif-spa.it e su .

***

SOCIETÀ EDITORIALE IL FATTO S.P.A. (SEIF) è una media company indipendente, fondata a Roma nel 2009 e guidata da Cinzia Monteverdi, Presidente e Amministratore Delegato. La società è editrice di diversi prodotti editoriali e multimediali, tra cui Il Fatto Quotidiano, testata fondata da Antonio Padellaro e diretta da Marco Travaglio, il sito di news ilfattoquotidiano.it e il mensile FQ Millennium, diretti da Peter Gomez, la casa editrice Paper First, diretta da Marco Lillo. Recentemente SEIF ha intrapreso un processo di diversificazione per diventare sempre di più un media content provider a 360 gradi, dando il via a una strategia di sviluppo dei propri prodotti in chiave digitale e data driven e alla produzione TV con la controllata Loft produzioni Srl.

Per maggiori informazioni:

Ufficio Stampa

Community Marco Rubino +39 335 6509552 Giuliana Pampani +39 340 8384422 mail: [email protected]

Euronext Growth Advisor

Integrae SIM S.p.A. Piazza Castello, 24 - 20121 Milano tel. +39 02 96846864 mail: [email protected]

SEIF - Investor relations 06 32818514 Cinzia Monteverdi (CEO) [email protected] Luigi Calicchia (CFO) [email protected]

Gruppo Società Editoriale Il Fatto

Bilancio consolidato intermedio al 30 giugno 2024

(con relativa relazione della società di revisione)

KPMG S.p.A. 30 settembre 2024

KPMG S.p.A. Revisione e organizzazione contabile Via Curtatone, 3 00185 ROMA RM Telefono +39 06 80961.1 Email [email protected] PEC [email protected]

Relazione di revisione contabile limitata del bilancio consolidato intermedio

Al Consiglio di Amministrazione della Società Editoriale Il Fatto S.p.A.

Introduzione

Abbiamo svolto la revisione contabile limitata dell'allegato bilancio consolidato intermedio, costituito dallo stato patrimoniale al 30 giugno 2024, dal conto economico e dalla nota illustrativa del Gruppo Società Editoriale Il Fatto per il periodo di sei mesi chiuso al 30 giugno 2024. Gli amministratori della Società Editoriale Il Fatto S.p.A. sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato intermedio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità al principio contabile OIC 30. E' nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato intermedio sulla base della revisione contabile limitata svolta.

Portata della revisione contabile limitata

Il nostro lavoro è stato svolto in conformità all'International Standard on Review Engagements 2410, "Review of Interim Financial Information Performed by the Independent Auditor of the Entity". La revisione contabile limitata del bilancio consolidato intermedio consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della Società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità agli International Standards on Auditing e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato intermedio.

Conclusioni

Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che l'allegato bilancio consolidato intermedio del Gruppo Società Editoriale Il Fatto per il periodo di sei mesi chiuso al 30 giugno 2024, non fornisca una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria, del risultato economico e dei flussi di cassa del Gruppo Società Editoriale Il Fatto in conformità al principio contabile OIC 30.

KPMG S.p.A. è una società per azioni di diritto italiano e fa parte del network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International Limited, società di diritto inglese.

Ancona Bari Bergamo Bologna Bolzano Brescia Catania Como Firenze Genova Lecce Milano Napoli Novara Padova Palermo Parma Perugia Pescara Roma Torino Treviso Trieste Varese Verona

Società per azioni Capitale sociale Euro 10.415.500,00 i.v. Registro Imprese Milano Monza Brianza Lodi e Codice Fiscale N. 00709600159 R.E.A. Milano N. 512867 Partita IVA 00709600159 VAT number IT00709600159 Sede legale: Via Vittor Pisani, 25 20124 Milano MI ITALIA

Incertezza significativa relativa alla continuità aziendale

Richiamiamo l'attenzione su quanto riportato dagli Amministratori nella nota illustrativa al paragrafo "Continuità aziendale" in merito all'esistenza di un'incertezza significativa che può far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. Il nostro giudizio non è espresso con rilievi in relazione a tale aspetto.

Roma, 30 settembre 2024

KPMG S.p.A.

30 giugno 2024

Matteo Ferrucci Socio

SOCIETÀ EDITORIALE IL FATTO SPA

Sede legale: VIA DI SANT'ERASMO N.2 ROMA (RM) Iscritta al Registro Imprese della CCIAA DI ROMA C.F. e numero iscrizione: 10460121006 Iscritta al R.E.A. della CCIAA DI ROMA n. 1233361 Capitale Sociale sottoscritto € 2.501.000,00 Interamente versato Partita IVA: 10460121006

Relazione sulla gestione Bilancio Consolidato Intermedio 1º gennaio - 30 giugno 2024

Signori Azionisti, nella Nota Illustrativa Vi sono stati forniti i riferimenti normativi in forza dei quali la Vostra società è tenuta alla redazione del bilancio annuale e semestrale consolidato oltre alle ulteriori informazioni attinenti al Bilancio consolidato intermedio chiuso al 30 giugno 2024. Nel presente documento, Vi forniamo le notizie inerenti i fatti di rilievo intervenuti nel periodo e alle informazioni sull'andamento della gestione del gruppo Società Editoriale II Fatto S.p.A. (nel seguito anche "Gruppo").

La presente relazione, redatta con valori espressi in migliaia di Euro, viene presentata a corredo del Bilancio consolidato internedio chiuso al 30 giugno 2024 al fine di fornire ulteriori patrimoniali, finanziarie ed economiche del Gruppo.

Di seguito vengono formiti i dati consolidati del Gruppo formato dalla Società Editoriale II Fatto S.p.A. e dalla controllata al 100% Loft Produzioni S.r.l., società a cui nel dicembre 2022 è stato conferito l'intero ramo di azienda dedito alla produzione di contenuti audio-video, prioritariamente di tipo televisivo.

Infatti, Società Editoriale Il Fatto S.p.A., in qualità di emittente EGM, a valle dell'operazione straordinaria effettuata in data 21 dicembre 2022 è tenuta dal regolamento emittenti alla redazione del bilancio consolidato annuale e semestrale.

Informativa sul Gruppo

Struttura del Gruppo

La composizione del gruppo oggetto di consolidamento al 30 giugno 2024 è la seguente:

Fatti di rilievo avvenuti nel corso del periodo

Gentili azionisti,

l'andamento gestionale consolidato del primo semestre 2024 del Gruppo, che comprende Società Editoriale II Fatto S.p.A. ("SEIF" o la "Capogruppo") e la controllata al 100% Loft Produzioni S.r.l., mostra un ulteriore miglioramento dei risultati economici rispetto allo stesso periodo del 2023, evidenziando un trend di recupero del volume dei ricavi e della marginalità come testimonia l'EBITDA al 30 giugno 2024 pari a K/Euro 1.417, rispetto a K/Euro 1.205 registrati al 30 giugno 2023. Pertanto, SEIF riesce a migliorare la marginalità pur operando nel settore dell'editoria che continua a mostrare andamenti negativi e confermando quindi la potenzialità degli investimenti nell'innovazione per i prodotti tradizionali e nella diversificazione.

11 risultato al 30/06/2024 evidenzia una perdita di esercizio di K/Euro 1.135 al netto di un totale ammortamenti e svalutazioni di K/Euro 2.616. La perdita del periodo è sostanzialmente da ricondurre al calo pubblicitario di cui di seguito spiegheremo le ragioni ma per il quale si prevede il recupero nel secondo semestre. Nonostante il risultato del semestre indichi una perdita i trend relativi sui ricavi digitali e sulle linestimento continuano a confermare la bontà delle fondamentali di crescita riportate nel piano industriale.

Nel primo semestre 2024 il settore publishing ha mostrato un andamento complessivo in netto miglioramento rispetto all'esercizio precedente e in totale controtendenza rispetto all'andamento del mercato. Dati ADS mostrano il Fatto Quotidiano quale unico giornale a crescere (versione cartacee + digitale) tutti i mesi rispetto allo stesso periodo del 2023. La crescita rispetto al 2023 è sia dovuta gli abbonamenti del quotidiano (+18%) nella versione digitale che quelli del sito (+42%).

La crescita del settore publishing è dovuta anche all'ottima performance mostrata dalla divisione libri Paper First, che continua il positivo andamento avviato già dal secondo semestre 2023. I titoli pubblicati negli ultimi 12 mesi hanno raggiunto un numero di copie vendute ragguardevoli nel segmento della saggistica ma anche in generale, risultando ai primi posti delle classifiche per lungo tempo. In termini di ricavi sul ramo libri nel primo semestre 2024 si è registrato un incremento di oltre il 90% rispetto allo stesso periodo del 2023.

Il settore della pubblicità ha registrato nel primo semestre un calo complessivo di oltre il 12% rispetto al primo semestre 2023. Sulla raccolta del quotidiano ha impattato negativamente la modifica della pubblicità legale non più obbligatoria sui quotidiani con conseguente riduzione della raccolta specifica. La linea dell'on line ha subito una riduzione dovuta essenzialmente all'impatto negativo sul traffico della strategia di valorizzazione dei contenuti degli editori da parte di Facebook. Durante il primo semestre si sono analizzate e studiate le possibilità di intervento a livello tecnologico e SEO in grado di invertire questa tendenza. I risultati del mese di giugno e luglio stanno mostrando una inversione in positivo dei trends che hanno consentito di raggiungere un risultato in linea con il budget.

Il tema dell'efficientamento ed incremento delle visualizzazioni e conseguente massimizzazione della monetizzazione dei ricavi digitali, abbonamenti e pubblicità, sono alla base degli investimenti che la società sta effettuando a supporto degli sviluppi dell'infrastruttura teologica e del sito web, avviati nel periodo in esame e supportati anche da società di consulenze esterne.

Riguardo il ramo della Formazione, il primo semestre 2024 ha visto l'avvio di due corsi di formazione rientranti nel programma della Scuola. Il primo, di 120 ore è stato erogato dal mese di Febbraio intitolato Intelligenza Artificiale e prospettive sociali, ha avuto un ottimo riscontro sia sul mercato B2C che B2B con 300 iscritti totali; aziende importanti come Poste Italiane hanno acquistato il corso per i propri dipendenti; buona la riuscita anche per la nostra comunità di lettori; sul totale b2c e b2b pesavano il 50% ciascuno. Il corso in partnersità di Roma tre ha fornito badge di competenza a coloro che hanno sostenuto l'esame finale.

Il secondo, sull'Informazione e giornalismo di 40 ore si è tenuto dal mese di Maggio e ha avuto un totale di 124 iscritti del tutto b2c proveniente dal mondo abbonati del Fatto che avevano preso il pacchetto di corsi annuale.

Il prossimo corso, che si terrà in ottobre, conterrà sostanzialmente due corsi uniti assieme e l'argomento sarà Sostenibilità ambientale, alimentare, e geopolitica. Il corso sarà coordinato in partnership con Uni Roma tre. Il corpo docente sarà di altissimo livello. La campagna promozionale è in atto.

Il progetto WEB 3.0 è in stato di avanzamento. A inizio settembre è stato effettuato il lancio promozionale verso la nostra community con integrazione dell'offerta definitiva per questo prima fase. In particolare, verranno erogati NFT relativi alle nostre prime pagine e verrà coinvolta la nostra community che finanzierà inchieste scelte dalla stessa all'interno di una selezione proposta dalla redazione. Il progetto sia dal punto di vista dei servizi offerti sia dal punto di vista dell'innovazione tecnologica.

In questo periodo di forte spinta all'imovazione tecnologica l'analisi dell'intelligenza artificiale applicata al settore editoriale è una costante che sta portando alla possibilità di aumentare lo sfruttamento e produzione dei contenuti con obiettivo congiunto di ridurre i contenuti anche riutilizzando elo valorizzando al meglio i contenuti già prodotti. Nel corso del primo semestre sono stati organizzati gruppi di risorse professionali interne per analizzare le esigenze produttive dal punto di vista dei contenuti e dell'efficientamento. Si proseguirà con la creazione di fiussi continui ed organizzati di analisi. elaborazioni di proposte e confronti anche con professionalità esterne, attraverso la costituzione di un tavolo che coinvolga trasversalmente tutte le figure aziendali che possono supportare lo sviluppo ed integrazione di strumenti innovativi, il cui scopo sarà coordinato e allineato con i programmi di crescita aziendali.

Anche le attività di produzione di contenuti televisivi e spettacoli teatrali gestite dalla controllata Loft Produzioni S.r.l. hanno dato evidenza di un incremento nel primo semestre, che sarà ancora più marcato e solido nel secondo semestre 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023. Infatti, è stato sottoscritto il contratto per l'intera stagione 2024 - 2025 in virtù degli ottimi risultati di share del primo semestre 2024, per l'acquisizione in licenza da parte del gruppo Warner Bros Discovery del programma Accordi & Disaccordi che sarà messo in onda dal Canale 9 in prima serata il sabato per 10 mesi. Nel mese di Febbraio abbiamo prodotto per la RAI il format La Confessione, andato in onda su RAI 3 in seconda serata con grande riscontro di pubblico, ragione per cui è stato riconfermato anche per l'autunno 2024 ma con passaggio in prima serata. Per RAI abbiamo anche prodotto il documentario sull'assassinio di Don Diana andata in onda durante la settimana della legalità nel mese di maggio. Si stanno sviluppando ulteriori format televisivi, anche puntando al mercato internazionale. Loft è parte di una coproduzione con altre due importanti società del settore, per un importante progetto cinematografico già sviluppato di cui si prevede l'avvio delle attività produttive e di ripresa nel corso del 2025. Relativamente alla produzione e distribuzione degli spettacoli teatrali si è registrato un grande successo in termini di spettatori paganti e numero di repliche realizzate dei vari spettacoli che vedono coinvolti i talent del gruppo SEIF ma non solo.

Approvazione del bilancio consolidato intermedio

Il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo tenutosi il 24 gennaio 2024 ha adottato il calendario societario, già reso pubblico secondo i canali previsti da Borsa Italiana S.p.A., che ha fissato al 30 settembre 2024 la convocazione del Consiglio di Amministrazione che delibera sull'approvazione del Bilancio Consolidato intermedio al 30 giugno 2024 sottoposto volontariamente a revisione volontaria limitata.

Si conferma che in data 29 aprile 2024 l'assemblea dei soci ha approvato il bilancio di esercizio ordinario della Società e il Bilancio Consolidato del gruppo SEIF chiuso al 31 dicembre 2023.

Attività di direzione e coordinamento

Ai sensi del comma 5 dell'art. 2497-bis del Codice Civile si attesta che il Gruppo non è soggetto all'altrui attività di direzione e coordinamento.

Situazione patrimoniale e finanziaria consolidata

Al fine di una migliore comprensione della situazione patrimoniale del Gruppo, si forniscono di seguito un prospetto di riclassificazione dello Stato Patrimoniale consolidato al 30 giugno 2024 a confronto con il 31 dicembre 2023 e le informazioni riguardanti i principali indicatori patrimoniali.

Stato Patrimoniale Consolidato (Euro migliaia) 30/06/2024 31/12/2023
Immobilizzazioni immateriali 9.311 8.867
Immobilizzazioni materiali 114 130
Immobilizzazioni finanziarie 715 748
Immobilizzazioni 10.140 9.745
Rimanenze 208 152
Crediti commerciali 2 450 2.663
Debiti commerciali (5.743) (5.299)

Bilancio consolidato intermedio al 30.06.2024

3

Capitale circolante netto operativo (3.084) (2.484)
Altre attività correnti 4.061 4.267
Altre passività correnti (6.351) (6.197)
Capitale circolante netto (5.375) (4.413)
Fondi rischi (839) (662)
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (3.756) (3.635)
Capitale investito netto 169 1.035
Patrimonio netto (3.218) (2.082)
Depositi bancari, denaro e valori in cassa 597 465
Altri titoli
Debiti verso banche (3.985) (3.582)
Altri debiti finanziari
Indebitamento Finanziario Netto (3.388) (3.117)
Patrimonio Netto - Indebitamento Finanziario
Netto 169 1.035

Gli investimenti lordi del periodo in Immateriali ammontano a K Euro 2.589 e sono essenzialmente dovuti: (i) alla produzione dei contenuti televisivi per K/Euro 1.842; (ii) agli investimenti complessivi per innovazione digitale e tecnologica inerenti alla WEB 3.0, Sito online e nuovo progetto digitale del mensile Millennium per K/Euro 742. Gli ammortamenti totali del periodo delle Immobilizzazioni immateriali sono pari a K/Euro 2.145.

Le Immobilizzazioni finanziarie che si attestano a K/Euro 715 evidenziano un decremento di K/Euro 33 dovuto essenzialmente: (i) al decremento del valore netto degli strumenti finanziari derivati attivi, pari a K/Euro 2, stipulati per la copertura dei rischi di incremento dei tassi di interesse sui mutui erogati da Unicredit SpA nel 2020 e nel maggio 2024; (ii) alla variazione netta di altri crediti pari a K/Euro 31.

Il Capitale Circolante netto assume un valore negativo pari a KEuro (5.375), a seguito della differenza storicizzata tra i giorni medi di incasso e di pagamento relativi alle ordinarie attività legate alla gestione caratteristica; si compone esclusivamente di attività e passività legate alla gestione ordinaria. Tutte le componenti che formano questo valore hanno scadenza entro l'esercizio successivo. La voce evidenzia un incremento del CCN negativo di K/Euro 962 rispetto al 31 dicembre 2023. Il Gruppo dispone di affidamenti a supporto dell'eventuale necessità temporanea di finanziamento del circolante.

Tutti i debiti finanziari, fiscali e previdenziali risultano regolarmente corrisposti.

Il valore delle Rimanenze evidenzia le giacenze di materie prime (carta) pari a K/Euro 30 e quelle dei libri pari a K/Euro 178

Il Patrimonio Netto Consolidato evidenzia un saldo negativo di K/Euro (3.218) ed include la periodo di importo pari a K/Euro (1.135). Il valore totale delle poste di Patrimonio è influenzato dalle operazioni di elisione delle partite infragruppo e dalla conseguente eliminazione dei valori relativi al conferimento del ramo d'azienda c.d. Loft Produzioni. Per una più estesa rappresentazione delle valutazioni degli Amministratori circa la sussistenza della continuità aziendale si rinvia a quanto descritto nell'apposito paragrafo della nota integrativa al bilancio.

Per quanto concerne la situazione finanziaria del Gruppo, l'Indebitamento Netto ammonta a K/Euro 3.388. Questa si compone essenzialmente di: (i) Crediti finanziari correnti per K/Euro (597) e (i) Debiti finanziari correnti per K/Euro 2,089 rimborsabili nei 12 mesi successivi alla chiusura dell'esercizio. L'indebitamento finanziario si è ridotto a K/Euro 1.492 da K/Euro 2.043 al 31.12.2023. La quota dei finanziamenti bancari scadente "oltre l'esercizio" è pari a K/Euro 1.896. Tale importo indicato alla voce "Debiti finanziati" si riferisce alle rate rimborsabili a partire dal mese di luglio 2025 dei mutui erogati da Unicredit S.p.A. e dei mutui erogati da Intesa San Paolo.

Indebitamento Finanziario Netto consolidato
(Euro)
30/06/2024 31/12/2023
A - disponibilità liquide (597.002) (465.127)
B - Mezzi Equivalenti a disponibilità liquide
C - Altre attività finanziarie correnti
D - Liquidità (A+B+C) (597.002) (465.127)
E - Debito finanziario corrente 498.527 412.566
F - Parte corrente del debito non corrente 1.590.426 2.095.632
G - indebitamento finanziario corrente (E+F) 2.088.953 2.508.198
H - Indebitamento finanziario corrente netto (D-
GI
1.491.951 2.043.071
I - Debito finanziario non corrente 1.895.671 1.073.859
J - Strumenti di
debito
K- Debiti commerciali ed altri debiti non correnti
L - indebitamento finanziario non corrente
(1+1+K)
1.895.671 1.073.859
M - Indebitamento finanziario netto (H-L) 3.387.622 3.116.930

Dal prospetto che segue, si nota un flusso finanziario della gestione reddituale al 30 giugno 2024 pari a K/Euro 2.295 che, unito al flusso dell'attività di finanziamento e alla possibilità di utilizzare le disponibilità liquide in giacenza, hanno consentito di far fronte regolarmente ai flussi finanziari della gestione operativa oltre che a quelli inerenti agli investimenti programmati il cui flusso netto è pari a K/Euro -2.566.

Flussi di cassa
(in Euro migliaia)
30.06.2024 31.12.2023
Utile (perdita) dell'esercizio prima d'imposte sul reddito, interessi,
dividendi
(1.113) (3.186)
Rettifiche per elementi non monetari 2.491 5.794
Variazioni del capitale circolante netto 1.270 219
Altre rettifiche (353) (355)
Flusso finanziario della gestione reddituale (A) 2.295 2.472
Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) (2.566) (4.372)
Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C) 403 1.566
Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A±B±C) 132 (334)
Disponibilità liquide a inizio esercizio 465 799
Disponibilità liquide a fine esercizio રેતે રેતા રાજ્યના પાકની ખેતી કરવામાં આવે છે. આ ગામમાં પ્રાથમિક શાળા, આંગણવાડી તેમ જ દૂધની ડેરી જેવી સવલતો પ્રાપ્ય થયેલી છે. આ ગામનાં લોકોનો મુખ્ય વ્યવસાય ખેતી, ખેતમજૂરી તેમ 465
Variazione disponibilità liquide 132 (334)

Situazione economica consolidata

Per meglio comprendere il risultato della gestione del Gruppo, si forniscono di seguito un prospetto di riclassificazione del Conto Economico Consolidato al 30 giugno 2024 a confronto con il 30 giugno 2023 ed altri prospetti di dettaglio per una più chiara informativa degli andamenti.

Conto Economico Consolidato
Valore della Produzione e Valore Aggiunto
(importi in Euro)
30.06.2024 %vdp 30.06.2073 %vdp
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 15.455.464 85,69% 14.507.591 84,71%
variazione delle scorte di prodotti finiti e in corso di lavorazione 46.280 0,26% (35.468) -0,21%
produzione interna di immobilizzazioni · - 2.353.663 13,05% 2.114.811 12,35%
altri ricavi 180.560 1,00% 539.340 3,15%
Valore della produzione 18.035.967 100,00%. 17.126.274 100,00%
acquisti di materie prime (509.992) -2,83% (694.217) -4,05%
variazione delle scorte di materie prime 9.295 0,05% (5.021) -0,03%
spese per prestazioni di servizi (8.648.921) -47,95% (7.924.366) -46,27%
godimento beni di terzi (762.973) -4,23% (772.448) -4,51%
Valore aggiunto 8.123.376 45,04% 7.730.222 45,14%
spese per il personale dipendente (6.413.163) -35,56% (6.290.941) -36,73%
(234.735) -1,37%
altri oneri di gestione (293.310) -1,63% 1.204.546
Margine operativo lordo - EBITDA 1.416.903 7,86% 7,03%
(2.169.493) -12,03% (2.646.814) -15,45%
ammortamenti
accantonamenti (446.168) -2,47% (50.211) -0,29%
Reddito operativo - EBIT (1.198.758) -6,65% (1.492.479) -8,71%
proventi finanziari 0,00% 980 0,01%
oneri finanziari (142.189) -0,79% (57.229) -0,33%
utili - perdite su cambi (573) 0,00% (1.134) -0,01%
proventi atipici 0,00% 0,00%
oneri atipici (101.497) -0,56% 0,00%
proventi straordinari 0,00% 0,00%
oneri straordinari 0,00% 0,00%
Risultato prima delle imposte - EBT (1.443.017) -8,00% (1.549.862) -9,05%
imposte sul reddito 308.329 1,45% 432.420 2,52%
Risultato netto (1.134.688) -6,29% (1.117.442) -6,52%

Pertanto, al fine di comprendere meglio l'andamento economico, di seguito si evidenziano le variazioni delle voci del valore della produzione che emergono dal confronto dei due periodi:

Periodo
(in Euro migliaia) 30.06.2024 % ricavi
su V.d.P.
30.06.2023 % ricavi
su V.d.P.
A) Valore della produzione
1) ricavi delle vendite e delle prestazioni 15.455 85,69% 14.508 84,71%
2) variazione delle rimanenze di prodotti in corso
di lavorazione, semilavorati e finiti
46 0,26% (35) -0,21%
4) incrementi di immobilizzazioni per lavori
interni
2.354 13,05% 2.115 12,35%
5) altri ricavi 181 1,00% રેકે જેવ 3,15%
Totale (A) Valore della Produzione 18.036 100% 17.126 100%

Il Valore della produzione evidenzia un incremento di K/Euro 910 pari a oltre il 5%, da attribuire per la totalità ai ricavi delle vendite e delle prestazioni in quanto le variazioni delle altre voci sostanzialmente si compensano.

Le principali voci esposte nel V.d.P. hanno subito le seguenti variazioni percentuali: (i) ricavi delle vendite e delle prestazioni pari a K/Euro 15.455 si sono incrementati del 6,5%; (ii) variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti dovuto essenzialmente all'incremento delle rimanenze di prodotti finiti (libri) a seguito dell'aumento dei volumi di vendita; (lii) incrementi di immobilizzazioni per lavori interni pari a K/Euro 2.354 evidenziano un incremento del 11,3% rispetto al periodo intermedio precedente. La quota riferita ai contenuti televisivi è pari a K/Euro 1.842 mentre K/Euro 512 si riferiscono agli investimenti allo sviluppo dell'infrastruttura tecnologica dei vari media della Società e principalmente l'aggiornamento di quella del sito ilfattoquotidiano.it, della costruzione del nuovo sito di Millennium e agli sviluppi della WEB 3.0; (vi) Altri ricavi per K/Euro 181 che evidenzia una riduzione di K/Euro 358.

Analizzando i ricavi delle vendite e delle prestazioni per settore si rileva quanto segue:

A.1 Ricavi delle vendite e delle
prestazioni
Valore al
30.06.2024
% sui
ricavi
Valore al
30.06.2023
% sui
ricavi
variazioni var %
Settore editoria 12.200 78.94% 11.242 77.49% તે રેકે જેવી જેવી સવલતો પ્રાપ્ય થયેલી છે. આ ગામનાં પ્રાથમિક શાળા, પંચાયતઘર, આંગણવાડી તેમ જ દૂધની ડેરી જેવી સવલતો પ્રાપ્ય થયેલી છે. આ ગામનાં પ્રાથમિક શાળા, પંચાયતઘર, આંગણવાડ 8.53%
Settore media content 1.878 12,15% 1.694 11,68% 184 10.90%
' Settore pubblicità 1.377 8.91% 1.572 10,84% -195 -12,41%
Totale 15.455 100,00% 14.508 100,00% 947 6.53%

Settore editoria: i ricavi del settore editoria hanno registrato complessivamente una crescita dell'8,5%. Nonostante le difficolta del mercato tradizionale dell'editoria, in particolare dei prodotti nella versione cartacea, si è registrato un sostanziale pareggio dei ricavi del quotidiano in edicola (-3%) e una rilevante crescita di quelli dei libri che hanno superato il 92% continuando una performance positiva iniziata nel 2023. Il totale dei ricavi dei prodotti nella versione digitale, composta principalmenti, registra un importante incremento pari a circa il 16%, maggiore quindi di quanto registrato nel precedente esercizio.

I ricavi riconducibili al settore editoria sono composti essenzialmente dai ricavi (i) delle vendite in edicola del quotidiano per un importo di K/Euro 7.123; (ii) delle vendite del magazine mensile Millennium per K/Euro 155; (lij) delle vendite dei libri Paper First nel canale edicola e libreria per K/Euro 1.462; (iv) delle vendite di abbonamenti dei prodotti editoriali e contenuti digitali per K/Euro 3.457.

7

Settore media content: i ricavi del settore media content evidenziano un incremento totale di circa 11%. In particolare, nel primo semestre 2024 i ricavi sono composti da (i) sfruttamento dei contenuti televisivi per K/Euro 1.19 ; (ii) vendite degli spettacoli teatrali ed eventi per k/Euro 387; (iii) abbonamenti App TVLOFT di K/Euro 300.

Settore pubblicità: i ricavi pubblicitari sono pari a K/Euro 1.377, evidenziando un decremento di circa il 12% rispetto al periodo chiuso al 30 giugno 2023. I ricavi del 2024 si compongono essenzialmente (i) della raccolta pubblicitaria sul quotidiano per K/Euro 251; (ii) della raccolta pubblicitaria sul sito per K/Euro 1.126.

(in Euro migliaia) Periodo.
30.06.2024 % V.d.P. 30.06.2023 % V.d.P.
Valore della Produzione 18.036 100,00% 17.126 100,00%
PRITIDA 1.417 7,86% 1.205 7,03%
EBIT (1.199) -6,65% (1.492) -8,71%
IBBT (1.443) -8.00% (1.550) -9,05%
Risultato netto (1.135) -6,29% (1.117) -6,52%

L'EBITDA è definito come: risultato dell'esercizio, rettificato delle seguenti componenti: (i) imposte sul reddito dell'esercizio, (ii) componenti finanziarie e (ii) ammortamenti delle immobilizzazioni materiali, svalutazioni e altri accantonamenti.

L'EBIT è definito come: risultato dell'esercizio, rettificato delle seguenti componenti: (i) imposte sul reddito dell'esercizio, (ii) componenti finanziarie.

L'EBT è definito come: risultato dell'esercizio, rettificato delle seguenti componenti: (i) imposte sul reddito dell'esercizio.

Il totale dei Costi della Produzione, al netto degli elementi non monetari, è pari a K/Euro 16.619 e registrano un incremento di K/Euro 697 pari ad oltre il 4% rispetto al periodo di confronto, principalmente dovuto ai maggiori costi variabili industriali per la produzione di libri e degli spettacoli teatrali che hanno entrambi raddoppiato il valore dei ricavi. Quanto sopra è confermato dall'ulteriore recupero di marginalità (+17%) che si riscontra sulla crescita dell'EBITDA. Il costo delle materie prime, formato essenzialmente dalla carta, è diminuito del 28% per un efficientamento delle rese delle copie distribuite e per la riduzione del prezzo della materia prima. I costi per servizi risultano in linea con quelli del precedente esercizio considerando l'incremento dei ricavi, registrando un incremento dell'incidenza sul v.d.p. di meno di 1,7%.

Il valore dell'EBITDA, pari ad una percentuale del 7,86% sul valore della produzione, si attesta a KEuro 1.417 incrementandosi rispetto ai K/Euro 1.205 del 30.06.2023. Si precisa che l'EBITDA al 30.06.2023 si discosta rispetto al valore presente nella relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2023, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 29 settembre 2023, in quanto si è proceduto nel 2024 ad una diversa riclassifica degli "Accantonamenti per rischi" nella voce B 12). Al 30 giugno 2024, come meglio indicato in nota integrativa, per ragioni di comparabilità si è allineato il metodo di riclassificazione anche per il 2023 con conseguente imputazione nella voce B 12) del valore di K/Euro 50 precedentemente riclassificato all'interno dei costi per servizi, modificando quindi il valore dell'EBITDA.

Nel primo semestre 2024 sono state imputate svalutazioni finanziarie per le quali si rimanda al commento della Nota illustrativa della stessa Voce di bilancio

Principali rischi e incertezze a cui è esposto il Gruppo

Ai sensi e per gli effetti del primo comma dell'art. 2428 del Codice Civile si fornisce, di seguito, una descrizione dei principali rischi e incertezze a cui il Gruppo è esposto:

Rischi Finanziari:

· la Società SEIF ha sottoscritto un cd. interest rate cap come collaterale dei finanziamenti a medio termine concessi da Unicredit S.p.A. nel 2020 e nel maggio 2024 pari a K/Euro 700 con piano di rimborso in 36 mesi. Questo strumento finanziario assicura che sia garantito periodicamente alla Società (ogni 3 mesi) un ammontare di interessi pari al differenziale (se positivo) tra Euribor e tasso cap al 2,05% per il finanziamento del 2020 e al tasso cap del 2,5% per il finanziamento del 2024; tale prodotto consiste in un derivato che tutela la Società dalle oscillazioni relative al tasso variabile dei predetti finanziamenti, che non potranno mai produrre interessi superiori al tasso cap maggiorati dello spread. Inoltre, lo strumento non genererà in nessun caso costi e/o perdite di valore future.

Bilancio consolidato intermedio al 30.06.2024

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Il finanziamento erogato nel 2020, in corso di regolare ammortamento con un residuo capitale di K/Euro 642, prevede come data di estinzione il 30 giugno 2025; nel mese di agosto 2023 a sostegno degli importanti effettuati nello stesso esercizio, la Società SEIF ha ottenuto da IntesaSanPaolo SpA un finanziamento di K/Euro 700, rimborsabile in 60 mesi con 12 di preammortamento e con scadenza 3 Agosto 2028 oltre a un finanziamento di K/Euro 300 rimborsabili in 24 mesi con scadenza 3 Agosto 2025. Entrambi risultano in corso di regolare ammortamento;

  • · la Società SEIF mantiene una gestione patrimoniale affidata alla Banca di Credito Cooperativo di Roma. L'importo iscritto tra le immobilizzazioni finanziarie di K/Euro 597 è stato costituito in pegno in favore della Banca BCC a garanzia delle fideiussioni di K/Euro 568 rilasciate in favore dei fornitori della Capogruppo, in aggiunta a quanto sopra, può contare su una linea di credito chirografario di K/Euro 1.500 concessa da Unicredit e su di un'altra linea di K/Euro 600 concessa da Banca di Credito Cooperativo di Roma, per fronteggiare temporanee esigenze di disallineamento delle scadenze attive e passive. Alla data del 30 giugno 2024 la porzione non tirata di tali affidamenti è pari a K/Euro 620.
  • Nel mese di Maggio 2024 la controllata Loft Produzioni srl ha accesso presso la Banca Unicredit SpA un finanziamento chirografario di K/Euro 300 rimborsabili in 36 mesi per coprire le esigenze finanziarie dovute all'incremento e diversificazione delle linee produttive (produzione televisive e spettacoli teatrali) e relativi disallineamenti tra incassi e pagamenti. Anche per questo finanziamento la controllata ha sottoscritto cd. interest rate cap come collaterale con le caratteristiche sopra con un tasso cap al 2,50%

Rischi di Cambio: non esistono significativi rischi economici di cambio in quanto la maggior parte delle operazioni vengono svolte in euro.

Rischi di credito: i crediti commerciali del Gruppo risultano tutti esigibili entro l'esercizio e si riferiscono essenzialmente a: (i) quelli nei confronti del distributore nazionale unico dei prodotti editoriali che versa acconti mensili pari a circa il 90% del valore del distribuito dello stesso mese di competenza; (ii) quelli nei confronti delle due concessionare per la vendita di pubblicità sul sito e sul quotidiano con termini di pagamento a 90 giorni fine mese; (iii) quelli verso Warner Bros Discovery per la vendita dei contenuti televisivi vengono corrisposti mediamente entro i 60 giorni e quelli verso RAI che prevede un termine legato al collaudo tecnico e documentale del progetto che mediamente può essere stimato in 120 giorni.

Rischi prezzi: il settore di mercato di riferimento non evidenzia normalmente particolari rischi di prezzi dei prodotti venduti e dei costi e servizi acquistati. I prezzi delle materie prime, come la carta, hanno mantenuto un andamento lineare rispetto ai livelli raggiunti a fine 2023.

Informativa sull'ambiente

Si attesta che il Gruppo non ha intrapreso particolari politiche di impatto ambientale perché non necessarie in relazione all'attività svolta.

Informazioni sulla gestione del personale

Ai fini di una migliore comprensione della situazione dell'andamento della gestione si fomiscono alcune informazioni inerenti alla gestione del personale.

I Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro applicati ai dipendenti del Gruppo sono di tre diversi tipi: (i) CCNL Giornalisti; (ii) CCNL dei grafici editoriali per gli impiegati; (iii) CCNL degli impiegati e operai delle Imprese Radiotelevisive Private - settore televisivo per le risorse impiegate nella produzione dei contenuti televisivi.

Non si sono verificati infortuni gravi sul lavoro che abbiano comportato lesioni gravi o gravissime al personale iscritto al libro matricola per i quali è stata accertata definitivamente una responsabilità aziendale.

Attività di ricerca e sviluppo

Ai sensi e per gli effetti di quanto riportato al punto 1 del terzo comma dell'art. 2428 del Codice Civile, si attesta che nel corso del periodo non sono state svolte attività di ricerca e sviluppo.

9

Azioni proprie

Nel prospetto di seguito riportato si riepiloga la situazione relativa alle azioni proprie con riferimento al 30/06/2024 e alle movimentazioni subite nel corso del periodo.

L'acquisto di azioni proprie ha comportato, ai sensi dell'art. 2357-ter del Codice Civile, l'iscrizione nel passivo del bilancio di una "Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio".

Numero Valore Nominale
complessivo
% Corrispettivi
Saldo iniziale 31.12.2023 2.442.885 1 9.77
Azioni acquistate
Azioni cedute/acquistate (Liquidity Provider Euronext Growth) -
Azioni annullate per capitale esuberante
Azioni annullate per copertura perdite -
Saldo finale 30.06.2024 2.442.885 - 9,77

Le azioni della società capogruppo sono quotate sul mercato Euronext Growth Milan (già AIM Italia - Mercato Alternativo del Capitale), organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e in dual-listing sul mercato Euronext Growth Paris, sistema multilaterale di negoziazione gestito da Euronext Paris S.A.. Nel corso del periodo in esame non sono state acquistate o vendute azioni proprie e pertanto il numero complessivo di azioni proprie detenuto resta invariato ed è pari a numero 2.442.885 equivalenti al 9,77%, che la società capogruppo intende collocare sul mercato non appena si riscontreranno parametri favorevoli nel proprio interesse.

Azioni/quote della società controllante

Si attesta che la società capogruppo non è soggetta al vincolo di controllo da parte di alcuna società o gruppo societario.

Evoluzione prevedibile della gestione

Per il prossimo semestre si prevede un miglioramento di tutte le linee di ricavo.

Nel primo semestre è stato definito il cambio di mensile Millennium che è stato lanciato alla festa annuale di SEIF a inizio settembre. Il nuovo formato del prodotto cartaceo ed il sito internet interamente dedicato, accessibile tramite abbonamenti, sono in vendita dal 14 settembre mentre per la prima volta il mensile è distribuito sul canale libreria ed Amazon dal 20 settembre u.s.

Il 10 ottobre p.v. avrà inizio il corso "Sostenibilià, Alimentazione e Conflitti" di 40 ore, implementando così il programna della offerta formativa della Scuola del Fatto che prosegue la sua crescita su un mercato, quello della formazione, in fore sviluppo.

L'andamento delle attività gestionali mostra un trend positivo degli abbonamenti digitali ai prodotti editoriale del Gruppo che continuano ad performare meglio del 2023 in maniera consistente e anche al di sopra delle previsioni di budget. La tenuta della vendita in edicola delle copie del quotidiano ai livelli del primo semestre 2024 fa registrare un consolidamento dei miglioramenti in termini di ricavi del settore publishing.

Anche la raccolta pubblicitaria, dal mese di giugno in poi registra tutti i mesi un rilevante recupero rispetto al trend dei primi 5 mesi dell'anno, raggiungendo a consuntivo livelli in linea con il budget 2024.

Relativamente al settore media content a fine settembre p.v. ricomincerà la produzione del format Accordi & Disaccordi messo in onda sul Canale 9 per il quale è già stato sottoscritto un contratto di 31 puntate fino al mese di maggio 2025. Dal mese di ottobre verrà prodotta una seconda serie del format La Confessione per la messa in onda sul RAI 3. Continua la produzione e distribuzione degli spettacoli teatrali con la possibilità di allargare i progetti in cartellone con altri attori oltre ai talent del gruppo SEIF.

Bilancio consolidato intermedio al 30.06.2024

10

Quanto sopra lascia prevedere un secondo semestre 2024 migliore di quello 2023 sia per Loft, consentendo di non incrementare ma di recuperare lo scostamento del valore della produzione registrato nel Bilancio intermedio consolidato al 30/06/2024 (-10%) rispetto a quello previsto dal Piano 2024-2026 approvato dal CdA.

Pertanto, visto gli andamenti dei primi mesi di gestione del 2024, la regolarità nei flussi finanziari operativi, l'ormai quasi conclusa realizzazione dei programmi di investimente ai due pilastri della rivoluzione strategica prevista a piano e la disponibilità di linee di credito utilizzabili, si prevede la regolare gestione delle attività produttive e commerciali e quindi l'operatività della continuità aziendale. Per una più estesa rappresentazione delle valutazioni degli Amministratori circa la sussistenza del presupposto della continuità aziendale si rinvia a quanto descritto nell'apposito paragrafo della nota integrativa al bilancio.

Sedi secondarie

In osservanza di quanto disposto dall'art. 2428 del Codice Civile, si dà di seguito evidenza delle sedi operative secondarie del Gruppo:

Indirizzo Località
VIALE RESTELLI FRANCESCO N. 5 MI ANO

Roma, 30/09/2024 Il Presidente dell'onsiglio di Amministrazione (Cinzia Monteverdi)

Dati anagrafici
Denominazione: SOCIETA EDITORIALE IL FATTO SPA
Sede:
Capitale sociale: 2.501.000,00
Capitale sociale interamente versato: SI
Codice CCIAA: RIM
Partita IVA: 10460121006
Codice fiscale: 10460121006
Numero REA: 1233361
Forma giuridica: SOCIETÀ PER AZIONI
Settore di attività prevalente (ATECO): 581300
Società in liquidazione: no
Società con socio unico: no
Società sottoposta ad altrui attività di direzione e no
coordinamento:

Informazioni generali sull'impresa

Bilancio Consolidato Intermedio al 30/06/2024

Stato Patrimoniale Consolidato

30/06/2024 31/12/2023
Attivo
B) Immobilizzazioni
I - Immobilizzazioni immateriali
1) costi di impianto e di ampliamento 15.584 31.167
4) concessioni, licenze, marchi e diritti simili 199.868 220.046
6) immobilizzazioni in corso e acconti 2.181.934 1.393.698
7) altre 6.914.097 7.222.219
Totale immobilizzazioni immateriali 9.311.483 8.867.130
II - Immobilizzazioni materiali
4) altri beni 113.922 130.168
Totale immobilizzazioni materiali 113.922 130.168
III - Immobilizzazioni finanziarie
2) crediti
d-bis) verso altri 690.649 721.660
30/06/2024 31/12/2023
esigibili entro l'esercizio successivo 690.649 721.660
esigibili oltre l'esercizio successivo
Totale crediti 690.649 721.660
4) strumenti finanziari derivati attivi 24.134 25.919
Totale immobilizzazioni finanziarie 714.783 747.579
Totale immobilizzazioni (B) 10.140.188 9.744.877
C) Attivo circolante
I - Rimanenze
1) materie prime, sussidiarie e di consumo 29.904 20.608
4) prodotti finiti e merci 178.137 131.856
Totale rimanenze 208.041 152.464
II - Crediti
1) verso clienti 2.450.177 2.663.394
esigibili entro l'esercizio successivo 2.450.177 2.663.394
5-bis) crediti tributari 198.569 826.089
esigibili entro l'esercizio successivo 198.569 826.089
5-ter) imposte anticipate 3.197.919 2.880.784
5-quater) verso altri 322.610 347.760
esigibili entro l'esercizio successivo 322.610 347.760
Totale crediti 6.169.275 6.718.027
Totale attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 0 0
IV - Disponibilità liquide
1) depositi bancari e postali 594.113 462.354
3) danaro e valori in cassa 2.889 2.773
Totale disponibilità liquide 597.002 465.127
Totale attivo circolante (C) 6.974.318 7.335.618
D) Ratei e risconti 341.514 2.694
Totale attivo 17.456.020 17.293.189
Passivo
A) Patrimonio netto
I - Capitale 2.501.000 2.501.000
II - Riserva da sopraprezzo delle azioni 8.700 8.700

2

30/06/2024 31/12/2023
IV - Riserva legale 500.000 500.000
VI - Altre riserve, distintamente indicate
Riserva straordinaria 3.694.856 3.694.856
Totale altre riserve
VII - Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi 18.342 19.698
VIII - Utili (perdite) portati a nuovo (7.666.063) (5.278.021)
IX - Utile (perdita) del periodo (1.134.688) (2.388.040)
X - Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio (1.140.352) (1.140.352)
Totale patrimonio netto (3.218.205) (2.082.159)
B) Fondi per rischi e oneri
2) per imposte, anche differite 5.792 6.221
4) altri 833.620 655.922
Totale fondi per rischi ed oneri 839.412 662.143
C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 3.756.228 3.634.854
D) Debiti
4) debiti verso banche 3.984.624 3.582.057
esigibili entro l'esercizio successivo 2.088.953 2.508.198
esigibili oltre l'esercizio successivo 1.895.671 1.073.859
6) acconti 8.586 0
esigibili entro l'esercizio 8.586 0
7) debiti verso fornitori 5.742.605 5.299.407
esigibili entro l'esercizio successivo 5.742.605 5.299.407
12) debiti tributari 312.498 442.055
esigibili entro l'esercizio successivo 312.498 442.055
13) debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 1.188.503 1.194.737
esigibili entro l'esercizio successivo 1.188.503 1.194.737
14) altri debiti 2.361.120 2.227.903
esigibili entro l'esercizio successivo 2.361.120 2.227.903
Totale debiti 13.597.936 12.746.159
E) Ratei e risconti 2.480.649 2 332 192
Totale passivo 17.456.020 17.293.189

Conto Economico Consolidato

30/06/2024 30/06/2023
A) Valore della produzione
1) ricavi delle vendite e delle prestazioni 15.455.464 14.507.591
2) variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione,
semilavorati e finiti
46.280 (35.468)
4) incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 2.353.663 2.114.811
5) altri ricavi e proventi
altri 180.560 539.340
Totale altri ricavi e proventi 180.560 539.340
Totale valore della produzione 18.035.967 17.126.274
B) Costi della produzione
6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 509.992 694.217
7) per servizi 8.648.921 7.973.951
8) per godimento di beni di terzi 762.973 772.448
9) per il personale
a) salari e stipendi 4.547.318 4.505.641
b) oneri sociali 1.505.321 1.355.195
c) trattamento di fine rapporto 248.251 334.368
e) altri costi 112.273 95.737
Totale costi per il personale 6.413.163 6.290.941
10) ammortamenti e svalutazioni
a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 2.144.720 2.616.062
b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali 24.773 30.753
d) svalutazione crediti compresi nell'attivo circolante 58.000
Totale ammortamenti e svalutazioni 2.227.493 2.646.814
11) variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e
merci
(9.295) 5.021
12) accantonamenti per rischi 388.168 50.211
14) oneri diversi di gestione 293.310 234.735
Totale costi della produzione 19.234.725 18.618.754
Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) (1.198.758) (1.492.480)
C) Proventi e oneri finanziari

4

30/06/2024 30/06/2023
16) altri proventi finanziari
a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni
da altri 0 900
Totale proventi finanziari da crediti iscritti nelle immobilizzazioni 0 900
d) proventi diversi dai precedenti
altri 0 80
Totale proventi diversi dai precedenti 0 80
Totale altri proventi finanziari 0 980
17) interessi ed altri oneri finanziari
altri 142.189 57.229
Totale interessi e altri oneri finanziari 142.189 57.229
17-bis) utili e perdite su cambi 573 1.134
Totale proventi e oneri finanziari (15+16-17+-17-bis) (142.762) (57.382)
D) Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie
19) svalutazioni
b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono
partecipazioni
101.497
Totale delle rettifiche di valore di attività e passività finanziarie (18-19) (101.497)
Risultato prima delle imposte (A-B+-C+-D) (1.443.017) (1.549.863)
20) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate
imposte correnti 8.806
imposte differite e anticipate (317.135) (432.420)
Totale delle imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate (308.329) (432.420)
21) Utile (perdita) del periodo (1.134.688) (1.117.442)

Cinzia Monteverdi

C

Rendiconto Finanziario Consolidato, metodo indiretto

Importo al
30/06/2024
Importo al
30/06/2023
A) Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa (metodo indiretto)
Utile (perdita) del periodo (1.134.688) (1.117.442)
Imposte sul reddito (308.329) (432.420)
Interessi passivi/(attivi) 142.189 56.249
1) Utile (perdita) dell'esercizio prima d'imposte sul reddito, interessi,
dividendi e plus/minusvalenze da cessione
(1.300.828) (1.493.614)
Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel
capitale circolante netto
Svalutazione (rivalutazione) di attività finanziarie 101.497
Accantonamenti ai fondi 446.168 50.212
Tfr maturato nell'esercizio 248.251 334.369
Tfr pagato nell'esercizio (126.877) (121.992)
Ammortamenti delle immobilizzazioni 2.169.493 2.646.814
Totale rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto
contropartita nel capitale circolante netto
2.838.532 2.909.403
2) Flusso finanziario prima delle variazioni del capitale circolante netto 1.537.704 1.415.789
Variazioni del capitale circolante netto
Decremento/(Incremento) delle rimanenze (55.577) 40.489
Decremento/(Incremento) dei crediti verso clienti 213.217 173.819
Incremento/(Decremento) dei debiti verso fornitori 443.198 127.604
Decremento/(Incremento) dei ratei e risconti attivi (128.820) (179.202)
Incremento/(Decremento) dei ratei e risconti passivi 148.457 2.646
Decremento/(Incremento) altri crediti 594.670 (35.102)
Decremento/(Incremento) altri debiti (2.796) (309.365)
Altri decrementi/ (Altri incrementi) del capitale circolante netto 0
Totale variazioni del capitale circolante netto 1.212.349 (179.111)
3) Flusso finanziario dopo le variazioni del capitale circolante netto 2.750.053 1.236.679
Altre rettifiche
Interessi incassati/(pagati) (142.189) (56.249)
(Utilizzo dei fondi) (210.470) (90.726)
(Imposte sul reddito pagate)

රි

Importo al
30/06/2024
Importo al
30/06/2023
Totale altre rettifiche (352.659) (146.975)
Flusso finanziario dell'attività operativa (A) 2.397.394 1.089.704
B) Flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento
Immobilizzazioni materiali
(Investimenti) (8.527) (13.580)
Immobilizzazioni immateriali
(Investimenti) (2.589.073) (2.618.870)
Immobilizzazioni finanziarie
(Investimenti) · (70.486)
Disinvestimenti 328.043
Attività finanziarie non immobilizzate
Disinvestimento
Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) (2.668.086) (2.304.407)
C) Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
Mezzi di terzi
Incremento/ (decremento) debiti a breve verso banche 85.962 433.193
Accensione finanziamenti 1.792.014 1.470.610
Rimborso finanziamenti (1.475.409) (1.057.933)
Mezzi propri
Cessione/(Acquisto) di azioni proprie
Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C) 402.567 845.870
Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A ± B ± C) 131.875 (368.833)
Disponibilità liquide a inizio periodo
Depositi bancari e postali 462.354 794.618
Danaro e valori in cassa 2.773 4.157
Totale disponibilità liquide a inizio periodo 465.127 798.775
Disponibilità liquide a fine periodo
Depositi bancari e postali 594.113 427.086
Danaro e valori in cassa 2.889 2.857
Totale disponibilità liquide a fine periodo 597.002 429.942

Cinzia Monteverdi & CEO
SEIF Società ENT & CEO
SEIF Società EDITORIALE IL FATTO S.PA.

Nota illustrativa, parte iniziale

Il presente bilancio consolidato intermedio (di seguito, il "Bilancio Consolidato Internedio") si riferisce al periodo compreso tra il 1º gennaio e il 30 giugno 2024 (di seguito, il "Periodo di Riferimento") ed evidenzia una perdita pari ad euro 1.134.688 dopo la rilevazione di ammortamenti e svalutazione dei crediti compressi nell'attivo circolante di euro 2.227.493, di imposte correnti per euro 8.806 ed imposte anticipate di Euro 317.135.

Il bilancio consolidato intermedio del gruppo Società Editoriale II Fatto S.p.A. (nel seguito anche 'Gruppo'), redatto in conformità alle norme contenute negli articoli 2423 e seguenti c.c. e nel D. Lgs. 127/91, interpretate dai principi contabili emanati dall'Organismo Italiano di Contabili OIC'), si compone dei seguenti documenti: Stato Patrimoniale Consolidato, Consolidato, Rendiconto Finanziario Consolidato e Nota Illustrativa.

Il Rendiconto Finanziario presenta le variazioni, positive, delle disponbilità liquide avvenute nel periodo di riferimento ed è redatto con il metodo indiretto utilizzando lo schema previsto dal principio contabile OIC 10.

Tale documento riflette le risultanze delle scritture contabili regolarmente tenute dalla capogruppo e dalle società controllate, rettificate delle eliminazioni proprie del processo di consolidamento, nonché dalle appostazioni delineate nel seguito di questa nota.

La struttura del Bilancio Consolidato Intermedio è conforme agli schemi di bilancio delineati dagli arti. 2424 e 2425, c.c., nonché allo schema del Rendiconto Finanziario Consolidato ex art. 2425-ter, mentre la Nota Illustrativa, che ne costituisce parte integrante, è conforme al contenuto previsto dagli artt. 2427, 2427-bis, nonché a tutte disposizioni ad essa riferibili. L'intero documento, nelle parti di cui si compone, è stato predisposto con chiarezza e in modo tale da consentire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo, nonché del risultato economico del Periodo di Riferimento, ove necessario, informazioni aggiuntive complementari a tale scopo.

Se le informazioni richieste da specifiche disposizioni di legge non sono sufficienti a dare una rappresentazione veritiera e corretta, sono fornite le informazioni complementari ritenute necessarie allo scopo. In particolare, nella Nota Illustrativa sono state fornite le seguenti informazioni, in formato tabellare:

  • il prospetto di raccordo tra il patrimonio netto e il risultato dell'esercizio di Società Editoriale Il Fatto S.p.A. (Capogruppo) e il patrimonio netto e il risultato dell'esercizio del bilancio consolidato intermedio;
  • il prospetto dei movimenti dei conti del patrimonio netto consolidato.

Area di consolidamento

Il Bilancio Consolidato Intermedio include il bilancio di Società Editoriale il Fatto S.p.A. e quello di LOFT Produzioni S r.l., società di cui la Capogruppo detiene il controllo totalitario ai sensi dell'art. 26 del D. L.gs 127/91. Quest'ultima, consolidata con il metodo integrale, ha la propria sede legale in Roma, in via di Sant'Erasmo n. 2, c.f. 16955101007, capitale sociale €. 200.000 i.v. e svolge l'attività di produzione di contenuti audio-video, prioritariamente di tipo televisivo. Il gruppo societario è così composto:

Criteri di consolidamento

Il Bilancio Consolidato Intermedio è stato predisposto sulla situazione contabile elaborata dagli organi amministrativi delle società consolidate, rettificati, ove necessario, al fine di uniformarli ai principi contabili di Gruppo.

I principi contabili adottati per la redazione del Bilancio Consolidato Intermedio sono quelli adottati dalla Capogruppo per la redazione del proprio bilancio d'esercizio.

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Gli elementi dell'attivo e del passivo di denominazione e contenuto identici o analoghi, figuranti nei bilanci delle imprese del Gruppo e destinati a confluire nelle stesse voci del bilancio consolidato vengono valutati con criteri uniformi.

Il Bilancio Consolidato Intermedio prevede il consolidamento dei valori delle passività, dei costi, dei ricavi e dei flussi finanziari delle imprese controllate direttamente dalla Capogruppo secondo il metodo del consolidamento integrale.

Il procedimento di consolidamento integrale avviene attraverso le seguenti fasi:

  • rettifiche per uniformarsi ai principi contabili di Gruppo nonché eventuali altre riclassifiche necessarie ai fini del consolidamento;
  • aggregazione dei bilanci o delle informazioni finanziarie da consolidare indipendentemente di di partecipazione. I conti economici delle società acquisite o cedute nel corso dell'esercizio vengono aggregati in base al periodo di possesso del Gruppo;
  • eliminazione del valore di iscrizione delle partecipazioni nelle società consolidate in contropartita delle corrispondenti quote del patrimonio netto dell'impresa controllata di Gruppo alla data di acquisizione.

La differenza da annullamento, se positiva, è imputata, ove possibile, a ciascuna attività identificabile acquisita, nel limite del valore corrente di tali attività e, comunque, per valori al loro valore recuperabile, nonché a ciascuna passività identificabile assunta, inclusi i relativi effetti fiscali. Nel caso in cui la differenza da annullamento positiva non sia interamente allocata sulle passività acquisite separatamente identificabili, il residuo è imputato alla voce "Avviamento" delle immobilizzazioni immateriali, a meno che esso debba essere in tutto o in parte imputato a conto economico. L'attribuzione del residuo della differenza da annullamento ad avviamento è effettuata a condizione che siano soddisfatti i requisiti per l'iscrizione dell'avviamento previsti dal principio contabile di riferimento.

L'eventuale ulteriore valore residuo non allocabile sulle attività e sull'avviamento è imputato a conto economico nella voce "Oneri diversi di gestione". La differenza da annullamento, se negativa, è imputata, ove possibile, a riduzione delle attività iscritte per valori superiori al loro valore recuperabile e alle passività iscritte ad un valore inferiore al loro valore di estinzione, al netto del relativo effetto fiscale. L'eventuale eccedenza negativa, se non è riconducibile alla previsione di risultati economici sfavorevoli ma al compimento di un buon affare, viene contabilizzata nella specifica riserva di patrimonio netto "Riserva di consolidamento".

L'eventuale ulteriore differenza da annullamento negativa non allocata, se relativa in tutto o in parte alla previsione di risultati economici sfavorevoli, viene contabilizzata nel "Fondo di consolidamento per rischi e oneri futuri" che viene utilizzato negli esercizi successivi in modo da riflettere le ipotesi assunte in sede di sua stima all'atto dell'acquisto. L'utilizzo del fondo si effettua a prescindere dall'effettiva manifestazione dei risultati economici sfavorevoli attesi ed è rilevato con separata evidenza nei proventi straordinari.

Gli utili indivisi e le altre riserve di patrimonio netto delle controllate nonché le eventuali altre variazioni delle voci di patrimonio netto delle controllate intervenute successivamente alla data di acquisizione sono imputate, per la quota di spettanza del Gruppo, ad incremento del patrimonio netto consolidato, normalmente nella voce "Utili/(perdite) portati a nuovo", ad eccezione di quelle imputabili alla variazione cambi delle società estere il cui trattamento è descritto nel seguito;

  • eliminazione dei saldi e delle operazioni intercorse tra le imprese incluse nell'area di consolidamento e degli utili e perdite interni o infragruppo;
  • rilevazione di eventuali imposte differite e/o anticipate;
  • eliminazione dei dividendi ricevuti da società consolidate e delle svalutazioni di partecipazioni incluse nell'area di ı consolidamento, al fine di evitare la doppia contabilizzazione;
  • riclassificazione delle azioni della Capogruppo possedute dalle società consolidate alla voce A) X "Riserva negativa , per azioni proprie in portafoglio";
  • determinazione della parte di patrimonio netto consolidato e del risultato di esercizio consolidato di spettanza dei soci di minoranza, laddove esistenti, delle partecipate consolidate al fine della loro separata evidenziazione negli schemi del bilancio consolidato;
  • valutazione delle partecipazioni di controllo non consolidate delle partecipazioni collegate e di quelle a controllo congiunto con il metodo del patrimonio netto;
  • analisi e corretta rappresentazione in bilancio dell'acquisizione di partecipazioni in imprese già . consolidate e della cessione di partecipazioni con o senza perdita del controllo, nonché delle altre variazioni dell'area di consolidamento;
  • predisposizione dei prospetti di bilancio consolidato. ﺍ

Criteri di formazione

Principi di redazione del Bilancio Consolidato Intermedio

Conformente al disposto dell'art. 2423-bis, c.c., ai fini della redazione del Bilancio Consolidato Intermedio sono stati osservati i seguenti criteri e postulati:

  • la valutazione delle singole voci è stata ispirandosi a principi di prudenza e nella prospettiva della continuazione dell'attività; Il Gruppo mostra un andamento economico sostanzialmente in linea con le previsioni da Piano Industriale; Per maggiori informazioni sulla valutazione effettuata dagli Amministratori circa la sussistenza della continuità aziendale si rinvia al successivo paragrafo "Continuità aziendale".
  • la rilevazione e la presentazione delle voci è stata effettuata tenendo conto dell'operazione o del contratto;
  • · sono stati indicati esclusivamente gli utili effettivamente realizzati nel Periodo di Riferimento;
  • · si è tenuto conto dei proventi e degli oneri di competenza del Riferimento, indipendentemente dalla loro manifestazione numeraria;
  • si è tenuto conto dei rischi e delle perdite di competenza del Riferimento, anche se conosciuti dopo la sua chiusura;
  • · gli elementi eterogenei inclusi nelle varie voci sono stati valutati distintamente;
  • · i criteri di valutazione non hanno subito alcuna modifica rispetto a quelli applicati dalla capogruppo ai fini della redazione del bilancio dell'esercizio chiuso il 31 dicembre 2023.

La rilevazione, la valutazione, la presentazione e l'informativa delle voci possono differire da quanto disciplinato dalle disposizioni di legge sul bilancio nei casi in cui la loro mancata osservanza abbia effetti irrilevanii sulla rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo e del risultato economico. A tal fine, un'informazione si considera rilevante quando la sua omissione potrebbe ragionevolmente influenzare le decisioni prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio dell'impresa.

Struttura e contenuto del Bilancio Consolidato Intermedio

Lo Stato Patrimoniale Consolidato, il Conto Economico Consolidato, il Rendiconto Finanziario Consolidato e le informazioni di natura contabile contenute nella Nota Illustrativa sono conformi alle scritture contabili, da cui sono stati direttamente desunti

Ai sensi dell'art. 2423, sesto comma, c.c., lo Stato Patrimoniale Consolidato, il Conto Economico Consolidato e il Rendiconto Finanziario Consolidato sono redatti in unità di euro, senza cifre decimali, mentre i valori riportati nella Nota Illustrativa sono espressi in migliaia di euro, salvo ove diversamente specificato.

Le voci con importo pari a zero non sono indicate nei prospetti di bilancio.

Nell'esposizione dello Stato Patrimoniale Consolidato e del Conto Economico Consolidato non sono stati effettuati raggruppamenti delle voci precedute da numeri arabi, come invece facoltativamente previsto dall'art. 2423-ter, c.c.

Ai sensi dell'art. 2424, c.c., si conferma che non esistono elementi dell'attivo o del passivo che ricadono sotto più voci del Bilancio Consolidato Intermedio.

Continuità aziendale

Il bilancio consolidato intermedio al 30 giugno 2024 chiude con una perdita pari a euro 1.135 migliaia ed un patrimonio netto negativo per euro 3.218 migliaia. Alla stessa data la posizione finanziaria netta a breve è cash negative e pari a euro 1.492 migliaia mentre il capitale circolante netto risulta negativo per euro 5.375 migliaia.

Ai fini della redazione del bilancio consolidato intermedio al 30 giugno 2024 gli Amministratori hanno effettuato la propria valutazione circa la sussistenza della continuità aziendale, così come previsto dalle norme di legge e dai principi contabili di riferimento. Nell'ambito di tale analisi hanno valutato gli elementi di incertezza e i rischi relativi, tra cui i rischi di liquidità e finanziari, avendo riguardo all'orizzonte temporale di almeno 12 mesi successivi dalla data di riferimento del bilancio consolidato intermedio.

In fase di predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 gli Amministratori avevano predisposto un piano di liquidità per i successivi 12 mesi che prevedeva un miglioramento finanziario netto netto nel corso del 2024. La performance operativa del Gruppo non ha ancora realizzato interamente gli obiettivi previsti di tale piano: i) con riferimento a LOFT lo scostamento è sostanzialmente relativo ad uno shift, dovuto al rallentamento delle negoziazioni per

esigenze di programmazione e di palinsesto e relativa allocazione di budget delle emittenti, tra primo e secondo semestre 2024 o primo 2025 di alcune produzioni e il) con riferimento a SEIF il ritardo è principalmente relativo alla neonata miziativa di Formazione in corso di sviluppo. Complessivamente lo scostamento si attesta ad una differenza negativa del 10% del Valore della Produzione rispetto a quanto previsto dal Piano 2024-2026 che si stima di recuperare già entro la fine dell'esercizio. Quanto sopra ha determinato la necessità di indebitamento al 30 giugno 2024 sostanzialmente allineato a quello del 31 dicembre 2023.

In tale contesto gli Amministratori, nell'effettuare le proprie valutazioni, hanno redatto il piano prospettico di liquidità relativo al periodo di 18 mesi successivo alla data del 30 giugno 2024 (il "Piano di liquidità aggiornato") che si basa sulle stime incluse nel piano industriale (il "Piano 2024-2026") aggiornate per tenere conto i) dei finanziamenti concessi tra la data di approvazione del Piano 2024-2026 e la data del 30.06.2024 e ii) dello scostamento tra il risultato a consuntivo del bilancio consolidato intermedio ed il Piano 2024-2026. Il Piano di liquidità aggiornato prevede il ripagamento dei debiti in scadenza nei successivi 18 mesi per circa Euro 2.910 migliaia e l'accensione di nuovi finanziamenti per circa Euro 1.000 migliaia.

Il Piano 2024-2026 prevede il ritorno alla redditività e l'equilibrio economico finanziario nel medio periodo: a tale riguardo gli Amministratori, nell'ambito delle loro valutazioni, hanno ritenuto che gli effetti di un eventuale mancato raggiungimento degli obiettivi riportati nel Piano 2024-2026 e, conseguentemente, nel Piano di liquidità aggiornato, rappresenterebbero un'incertezza significativa che può causare dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare secondo il presupposto della continuità aziendale.

Con riferimento all'incertezza sopra richiamata, gli Amministratori hanno individuato gli elementi di meguito descritti:

  • · la capacità del Gruppo di modulare le tempistiche, ed eventualmente evitare di sostenere, una parte significativa degli investimenti previsti, in funzione delle risorse finanziarie effettivamente disponibili rinviando conseguentemente gli obiettivi del Piano 2024-2026;
  • · la possibilità della Capogruppo di proseguire le azioni di efficientamento sulla tiratura con conseguenti risparmi dei costi di stampa e distribuzione:
  • · la possibilità di proseguire le interlocuzioni con gli istituti di credito al fine di ottenere affidamenti, ulteriori rispetto a quelli già previsti nel Piano di liquidità aggiornato, per far fronte alle obbligazioni derivanti dalla regolare gestione aziendale nell'esecuzione del Piano 2024-2026.

In conclusione, pur considerando quanto sopra riportato, gli Amministratori hanno ritenuto appropriato l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale per la redazione del bilancio consolidato intermedio al 30 giugno 2024, in base all'esame e alla valutazione di tutte le informazioni attualmente dei fattori di mitigazione descriti in precedenza.

Si evidenzia come la valutazione sull'esistenza del presupposto della continuità aziendale comporti un giudizio, in un dato momento, sull'esito futuro di eventi o circostanze che sono per loro natura incerti. Pertanto, tale determinazione, pur formulata sulla scorta di una attenta ponderazione di tutte le informazioni allo stato disponibili, è suscettibile di essere rivista in funzione dell'evoluzione dei fatti ove non si verifichino gli eventi ad oggi ragionevolmente prevedibili ovvero emergano fatti o circostanze con loro incompatibili, oggi non noti o comunque non valutabili nella loro portata. Il Gruppo provvederà a svolgere un costante monitoraggio sull'evoluzione dei fattori presi in considerazione, così da poter assumere, laddove se ne verificassero i presupposti, le più opportune determinazioni correttive.

Criteri di valutazione

I criteri applicati nella valutazione delle voci e nelle rettifiche di valore sono conformi alle disposizioni del Codice civile e alle indicazioni contenute nei principi contabili nazionali emanati dall'OIC, con specifico riferimento all'OIC 30 sopra richiamato.

Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali sono attività caratterizzate dalla mancanza di tangibilità. Esse sono costituite da costi che non esauriscono la loro utilità in un solo periodo amministrano i benefici economici lungo un arco temporale di più esercizi. Le immobilizzazioni immateriali comprendono:

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  • oneri pluriennali, i quali hanno caratteristiche più difficilmente determinabili, con riferimento alla loro utilità pluriennale, rispetto ai beni immateriali veri e propri (costi di impianto e di ampliamento, costi di sviluppo);
  • beni immateriali (diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione dell'ingegno, concessioni, licenze, marchi e diritti simili);
  • immobilizzazioni immateriali in corso;
  • acconti.

Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte, previo consenso - laddove necessario - del Collegio Sindacale, al costo di acquisto o di produzione e sono esposte nell'attivo patrimoniale al netto degli ammortamenti e delle eventuali svalutazioni. Nel costo di acquisto si computano anche i costi accessori. Il costo di produzione comprende tutti i costi direttamente imputabili e eli altri costi, per la quota ragionevolmente attribuibile, relativi al periodo di produzione e fino al momento a partire da cui l'immobilizzazione può essere utilizzata.

Gli oneri pluriennali capitalizzabili includono:

  • i costi di impianto e di ampliamento;
  • i costi di "start-up";
  • i costi di addestramento e di qualificazione del personale;
  • i costi di sviluppo.

Essi possono essere iscritti nell'attivo dello Stato Patrimoniale Consolidato quando (a) è dimostrata la loro utilità futura; (o) esiste una correlazione oggettiva con i relativi benefici futuri di cui godrà l'impresa e (c) è stimabile con ragionevole certezza la loro recuperabilità e tale stima è effettuata dando prevalenza al principio della prudenza.

I beni immateriali sono iscritti nell'attivo patrimoniale solo se individualmente identificabili, e se la società acquisisce il potere di usuffuire dei benefici economici futuri derivanti dallo stesso bene e può limitare l'accesso da parte di terzi a tali benefici e se il loro costo è stimabile con sufficiente attendibilità.

Le migliorie e le spese incrementative su beni di terzi sono iscritte tra le "altre immobilizzazioni immateriali" qualora non siano separabili dai beni stessi, altrimenti tali oneri sono iscritti tra le specifiche voci delle immobilizzazioni materiali.

Il costo delle immobilizzazioni immateriali, la cui utilizzazione è imitata nel tempo, è sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio in relazione con la loro residua possibilità di utilizzazione. L'ammortamento in cui l'immobilizzazione è disponibile e pronta per l'uso. La sistematicità dell'ammortamento è funzionale alla correlazione dei henefici attesi

Le immobilizzazioni immateriali evidenzio Consolidato Intermedio sono state ammortizzate sulla base delle seguenti aliquote:

Descrizione Aliquota
Costi pluriennali - Web Tv Loft 33.33 %
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 33.33 %
Spese di ristrutturazione imm. strumentale - via Restelli n. 5 (Milano) 16.67 % - 16,90%
Costi di produzione e pubblicità programmi - "Loft Produzioni" 2021* 25%
Costi di produzione e pubblicità programmi - "Loft Produzioni" 2022* 25%
Costi di produzione e pubblicità programmi - "Loft Produzioni" 2023* 30%
Costi di produzione e pubblicità programmi - "Loft Produzioni" 2024* 45%

* Gli investimenti inerenti alla produzione dei contenuti televisivi originali sono ammortizzati dal Gruppo in 36 mesi ad aliquote decrescenti (45% - 30% - 25%) in considerazione del residuo valore economico in funzione del possibile sfruttamento economico dei diritti dei contenuti di proprietà.

Le spese di ristrutturazione relative all'immobile ad uso strumentale situato a Roma, in via di Sant'Erasmo n. 2 e dell'ufficio di Milano, via Restelli n. 5, sono ammortizzate in base alla durata residua del contratto di affitto, ovvero se inferiore, sulla base della durata del diritto di residua utilizzazione, ovvero, se ulteriore, in base alla vita economico tecnica della miglioria apportata.

Immobilizzazioni materiali

L'utilità economica delle immobilizzazioni materiali, beni tangibili di uso durevole costituenti parte dell'organizzazione permanente delle società, si estende oltre i limiti di un esercizio. Il riferirsi a fattori e condizioni durature non è una caratteristica intrinseca ai beni come tali, bensì alla loro destinazione. Esse sono normalmente impiegate come strumenti di produzione del reddito della gestione caratteristica e non sono, quindi, destinate alla vendita, né alla trasformazione per l'ottenimento dei prodotti della società. Possono consistere in:

  • beni materiali acquistati o realizzati internamente;
  • beni materiali in corso di costruzione;
  • somme anticipate a fronte del loro acquisto o della loro produzione.

In conformità alle previsioni di cui all'art. 2426, primo comma, n. 1) c.c. e alle indicazioni contenute nel principio contabile nazionale n. 16 ("Immobilizzazioni material?"), le immobilizzazioni materiali sono iscritte nell'attivo patrimoniale al costo di acquisto o di produzione, rettificato dai rispettivi ammortamenti cumulati e dalle eventuali svalutazioni. Il costo di acquisto coincide con il costo effettivamente sostenuto per l'acquisizione del bene, comprensivo anche dei costi accessori. Il costo di produzione comprende tutti i costi diretti e i costi generali di produzione, per la quota ragionevolmente imputabile al bene, relativi al periodo di fabbricazione e fino al momento a partire dal quale il bene può essere utilizzato.

I costi di manutenzione ordinaria, relativi alle manutenzioni e alle riparazioni ricorrenti effettuate per mantenere i cespiti in un ordinario stato di funzionamento per assicurame la vita utile prevista nonché la capacità e la produttività originarie, sono rilevati a Conto Economico nell'esercizio in cui essi sono sostenuti.

I costi di manutenzione straordinaria, consistenti in ampiamenti, sostituzioni e altri miglioramenti riferibili ai cespiti, producono un aumento significativo e misurabile di capacità, di produtività o di sicurezza dei cespiti ovvero ne prolungano la vita utile, e sono capitalizzabili nei limiti del valore recuperabile dei beni medesimi.

Le immobilizzazioni materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti sulla base delle aliquote ritenute rappresentative della loro residua possibilità di utilizzazione, come evidenziato nella seguente tabella:

Descrizione Aliquote di ammortamento
delle immobilizzazioni materiali
Impianti di condizionamento 15%
Macchine elettroniche 20%
Mobili e arredi 12%
Attrezzature web tv Loft 30%
Telefoni cellulari 20%

L'ammortamento decorre dalla data in cui i beni sono disponibili per l'uso ed è ridotto alla metà per il primo anno al fine di riflettere forfettariamente il minor utilizzo in applicazione del principio della rilevanza di cui all'art. 2423, comma 4 c.c. e di quanto previsto dal principio contabile di riferimento.

Il valore da ammortizzare è la differenza tra il costo dell'immobilizzazione e, se determinabile, il valore residuo al termine del periodo di vita utile che viene stimato nel momento del piano di ammortamento e rivisto periodicamente al fine di verificare che la stima iniziale sia ancora valida. Le immobilizzazioni materiali obsolete e in generale quelle che non sono più utilizzate o utilizzabili nel ciclo produttivo in modo permanente non sono oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il valore netto contabile e il valore recuperabile.

Nei casi in cui, alla data dell'esercizio, il valore residuo di utilizzo del cespite risulti inferiore al valore netto di iscrizione, quest'ultimo è rettificato mediante una corrispondente svalutazione ex art. 2426, primo comma, n. 3) c.c. Il valore svalutato viene ripristinato negli esercizi successivi qualora siano venuti meno i motivi della rettifica effettuata.

Perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali

Ai sensi dell'art. 2426, primo comma, n. 3) c. e delle indicazioni contenute nel principio contabile OIC n. 9 ("Svalutazioni per perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni materiali"), laddove, alla data di bilancio, vi siano indicatori di perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni immateriali, si procede alla stima del loro valore recuperabile. Qualora il loro valore recuperabile, inteso come il maggiore tra il valore attuale dei flussi di cassa attesi da un'attività o da un'unità generatrice di flussi di cassa) e il suo "fair value", al netto dei costi di vendita, risulti, in una prospettiva di lungo termine, inferiore al valore netto contabile, si effettua la svalutazione delle immobilizzazioni. Le perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni materiali sono rilevate nella voce B.10 c) del Conto

Economico Consolidato ("altre svalutazioni"); mentre i ripristini di valore sono rilevati nella voce A.5 del Conto Economico Consolidato ("altri ricavi e proventi").

Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di una singola immobilizzazione, tale analisi è effettuata con riferimento alla cosiddetta "unità generatrice di flussi di cassa" ("UGC"), ossia il più piccolo gruppo identificabile di attività che include l'immobilizzazione oggetto di valutazione e genera flussi finanziari in entrata che sono ampiamente indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività.

Nel valutare se esiste un'attività possa aver subito una perdita durevole di valore, la Società considera, come minimo, i seguenti indicatori (a) se il valore di mercato di un'attività è diminuito significativamente durante l'esercizio, più di quanto si prevedeva sarebbe accaduto con il passare del tempo o con l'uso normale dell'attività in oggetto; (b) se durante l'esercizio si sono verificate, o si verificheranno nel futuro prossimo, variazioni significative con effetto negativo per la Società nell'ambiente tecnologico, di mercato, economico o normativo in cui essa opera o nel mercato a cui un'attività è rivolta; (e) se nel corso dell'esercizio sono aumentati i tassi di interesse di mercato o altri tassi di rendimento degli investimenti, ed è probabile che tali incrementi condizionino il tasso di attualizzazione utilizzato nel calcolo del valore d'uso di un'attività e riducano il valore recuperabile; (d) se il valore contabile della Società è superiore al loro "fair value"; (e) se l'obsolescenza o il deterioramento fisico di un'attività risulta evidente; e (f) se nel corso dell'esercizio si sono verificati significativi cambiamenti con effetto negativo sulla Società, oppure si suppone che si verificherano nel prossimo futuro, nella misura o nel modo in cui un'attività viene utilizzata o ci si attende sarà utilizzata.

La svalutazione per perdite durevoli di valore è ripristinata qualora siano venuti meno i motivi che l'avevano giustificata. Il ripristino di valore si effettua nei limiti del valore che l'attività avrebbe avuto ove la rettifica non avesse mai avuto luogo, vale a dire tenendo conto degli ammortamenti che sarebbero stati effettuati in assenza di svalutazione. Non è possibile ripristinare la svalutazione rilevata sull'avviamento e sugli oneri pluriennali.

Immobilizzazioni finanziarie

I titoli di debito sono inizialmente iscritti al costo di acquisto o di sottoscrizione, comprensivo dei costi accessori. I costi accessori sono rappresentati dai costi di transazione, vale a dire i costi marginali direttamente attribuibili all'acquisizione. I titoli di debito sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, salvo i casi in cui gli effetti derivanti dall'applicazione di tale criterio non siano rilevanti o i flussi di liquidità prodotti dai titoli non siano determinabili. Nel caso di applicazione del criterio del costo ammortizzato, i costi di transazione, le eventuali commissioni e ogni differenza tra valore iniziale e valore nominale a scadenza sono inclusi nel calcolo del costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo, il cui tasso è calcolato al momento della rilevazione iniziale del titolo e mantenuto nelle valutazioni successive salvo i casi di interessi contrattuali variabili e parametrati ai tassi di mercato.

La perdita durevole di valore si ha quando, per ragioni legate all'emittente, la Società ritene, la Società ritenga con ragionevolezza e fondatezza di non poter più incassare integralmente i flussi di cassa previsti dal contratto.

L'importo della perdita di valore alla data di bilancio è pari alla differenza fra il valore contabile in assenza di riduzione di valore e il valore attuale dei flussi finati, ridotti degli importi che si sima di non incassare, determinato utilizzando il tasso di interesse effettivo originario.

Qualora vengano meno le ragioni che avevano indotto a rettificare il valore di titoli, si procede al ripristino di valore del titolo nei limiti del costo ammortizzato determinato in assenza della svalutazione precedentemente apportata.

Il costo di iscrizione dei titoli immobilizzati non valutati al costo ammortizzato viene rettificato se il titolo alla data di chiusura dell'esercizio risulta durevolmente di valore inferiore al valore di costo.

Qualora vengano meno le ragioni che avevano indotto a rettificare il valore di libro dei titoli, si procede al ripristino di valore del titolo fino a concorrenza, al massimo, del costo originario, tenendo conto degli eventuali scarti o premi di sottoscrizione/negoziazione maturati.

La classificazione dei crediti tra le immobilizzazioni finanziarie ovvero nell'attivo circolante è effettuata in base al criterio della "destinazione" degli stessi rispetto all'attività ordinaria. Pertanto, indipendentemente dalla relativa scadenza, i crediti di origine finanziaria sono classificati tra le "immobilizzazione finanziarie", mentre quelli di origine commercale sono classificati nell'attivo circolante.

Strumenti finanziari derivati

Si considera strumento finanziario derivato uno strumento finanziario o altro contratto che possiede le seguenti tre caratteristiche:

il suo valore varia come conseguenza della variazione di un determinato tasso di interesse, prezzo di strumenti finanziari, prezzo di merci, tasso di cambio, indice di prezzo o di tasso, rating di credito o altra variabile, a condizione che, nel caso di una variabile non finanziaria, tale variabile non sia specifica di una delle controparti contrattuali (a volte chiamato il sottostante);

  • non richiede un investimento netto iniziale o richiede un investimento netto miziale che sia minore di quanto sarebbe richiesto per altri tipi di contrati da cui ci si aspetterebbe una risposta simile a variazioni di fattori di mercato;
  • è regolato a data futura.

Sono considerati strumenti finati acce quei contratti di acquisto e vendita di merci che conferiscono all'una o all'altra parte contraente il diritto a procedere alla liquidazione del contratto mediante altri strumenti finaziari ad eccezione del caso in cui si verifichino contemporaneamente le seguenti condizioni:

  • il contratto sia stato concluso e sia mantenuto per soddisfare le esigenze di acquisto, vendita o di utilizzo merci;
  • il contratto sia destinato a tale scopo fin dalla sua conclusione;
  • si preveda che il contratto sia eseguito mediante consegna della merce.

Gli strumenti finanziari derivati (nel seguito anche solo "derivati inizialmente quando la Società, divenendo parte delle clausole contrattuali, ossia alla data di sottoscrizione del contratto, è soggetta ai relativi diritti e obblighi e sono iscritti al fair value, anche qualora siano incorporati in altri strumenti finanziari derivati.

I derivati incorporati in contratti ibridi sono separati dal contratto non derivato e rilevati separatamente se le caratteristiche economiche e i rischi del derivato incorporato non sono strettamente correlati a quelli del contratio e sono soddisfatti tutti gli elementi di definizione di strumento finanziario derivato previsto dal principio OIC 32. La verifica dell'esistenza di derivati incorporati da scorporare e rilevare separatamente è effettuata esclusivamente alla data di rilevazione iniziale dello strumento ibrido o alla data di modifica delle clausole contrattuali.

Ad ogni data di chiusura del bilancio gli strumenti finanziari derivati al fair value e classificati nello stato patrimoniale nelle apposite voci dell'attivo circolante o immobilizzato (ove di copertura di attività immobilizzate o di passività esigibili oltre i dodici mesi) nei casi di fair value positivo o dei fondi per rischi e oneri nei casi di fair value negativo. Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operatori di mercato alla data di valutazione e, nel caso di derivati non quotati, è determinato dalla Società facendo ricorso a tecniche di valutazione appropriate, mediante assunzioni, parametri e livelli di gerarchia del fair value previsti dal principio contabile di riferimento.

Le variazioni di fair value rispetto all'esercizio precedente dei derivati che non soddisfano i requisti per essere qualificati come operazioni di copertura sono rilevate nelle specifiche voci di conto economico.

Operazioni di copertura

Gli strumenti finanziari derivati possono essere designati come operazioni di copertura quando:

  • la relazione di copertura consiste solo di strumenti di copertura ammissibili ad elementi coperti ammissibili;
  • all'inizio della relazione di copertura vi è una designazione formale della relazione di copertura, degli obiettivi della Società nella gestione del rischio e della strategia nell'effettuare la copertura;
  • la relazione di copertura soddisfa i requisiti, sia qualitativi, di efficacia della copertura.

Conseguentemente, se i derivati sono utilizzati da un punto di vista gestionale con finalità di pura copertura, ma non rispettano pienamente i criteri per essere designati come strumenti di copertura gli stessi sono valutati secondo le regole generali precedentemente descritte.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono inizialmente iscritte al costo di acquisto o di produzione e successivamente valutate al minore tra il costo ed il corrispondente valore di realizzazione desumibile dal mercato.

Per costo di acquisto si intende il prezzo effettivo di acquisto più gli oneri acquisto dei materiali include, oltre al prezzo del materiale, anche i costi di trasporto, dogana, altri costi direttamente imputabili a quel materiale. I resi, gli sconti commerciali, gli abbuoni e premi sono portati in diminuzione dei costi.

Il metodo di determinazione del costo adottato per i beni fungibili è il costo medio ponderato.

Il valore di realizzazione desumibile dall'andamento del mercato è pari alla stima del prezzo di vendita delle merci e dei prodotti finiti nel corso della normale gestione, al netto dei costi di completamento e dei costi diretti di vendita. Ai fini della determinazione del valore di realizzazione desumibile dall'andamento del mercato, si tiene conto, tra l'altro, del tasso di obsolescenza e dei tempi di rigiro del magazzino.

Sono pertanto oggetto di svalutazione le rimanenze di magazzino il cui valore di realizzazione desumibile dall'andamento del mercato è minore del relativo valore contabile. Se vengono meno, in tutto o in parte, i presupposti della svalutazione per effetto dell'aumento del valore di realizzazione desumibile dal mercato, la rettifica di valore effettuata e ilimit del costo originariamente sostenuto.

Crediti iscritti nell'attivo circolante

I crediti iscritti in bilancio rappresentano diritti ad esigere, ad una scadenza individuabile, quantità fisse o determinabili di disponibilità liquide, o di beniservizi aventi un valore equivalente, da clienti o da altri soggetti. I credit originati dalla vendita di beni e prestazioni di servizi sono rilevati secondo i requisiti indicati nel paragrafo di commento relativo ai ricavi. I crediti che si originano per ragioni differenti dallo scambio di beni e servizi sono iscrivibili in bilancio se sussiste "titolo" al credito, vale a dire se essi rappresentano effettivamente un'obbligazione di terzi verso la Società.

I crediti sono rilevati in bilancio al valore di presumibile realizzo determinato senza far ricorso al criterio del "costo ammortizzato" che non viene applicato visto l'irrilevanza degli effetti. In caso di applicazione del criterio del "osto ammortizzato", il valore di iscrizione iniziale è rappresentato dal valore nominale del credito, al netto di tutti i premi, gli sconti, gli abbuoni, e include gli eventuali costi direttamente attribuibili alla transazione che ha generato il credito.

I costi di transazione, le eventuali commissioni e ogni differenza tra il valore nominale a scadenza sono inclusi nel calcolo del "costo ammortizzato" utilizzando il criterio dell'"interesse effettivo", in base al quale il tasso di interesse è calcolato al momento della rilevazione iniziale del credito e mantenuto nelle valutazioni successive, salvo i casi di interessi contrattuali variabili e parametrati ai tassi di mercato.

Alla chiusura di ogni esercizio, il valore dei crediti valutati al "costo ammortizzato" è pari al valore attuale dei flussi finanziari futuri, sottratte anche le svalutazioni al valore di presumibile realizzo, scontati al tasso di interesse effettivo.

Nelle ipotesi di deroga facoltativa all'applicazione del costo ammortizzato, i crediti sono rilevati in bilancio al presumibile valore di realizzazione; in tale caso, il valore contabile dei crediti è rettificato tramite un fondo di svalutazione per tenere conto della probabilità che i crediti abbiano perso valore. A tal fine sono considerati indicatori, sia specifici sia in base all'esperienza, e ogni altro elemento utile che facciano ritenere probabile una perdita di valore dei crediti. La stima del fondo svalutazione crediti avviene tramite l'analisi dei singoli crediti individualmente significativi e a livello di portafoglio per i restanti crediti, determinando le perdite che si presume si dovranno subire sui crediti in essere alla data di bilancio.

I crediti vengono cancellati dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dal credito sono estinti oppure quando la titolarità dei diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dal credito è trasferita e con essa sono trasferiti sostanzialmente tutti i rischi inerenti al credito. Ai fini della valutazione del traschi si tengono in considerazione tutte le clausole contrattuali.

Quando il credito è cancellato dal bilancio in presenza delle condizioni sopra esposte, la differenza fra il corrispettivo e il valore contabile del credito al momento della cessione è rilevata a conto economico come perdita su crediti, salvo che il contratto di cessione non consenta di individuare altre componenti economiche di diversa natura, anche finanziaria.

Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni

Ai sensi dell'art. 2426, primo comma, n. 9) c.c. i titoli e le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni sono iscritti al minore tra il costo di acquisto, inclusivo degli oneri accessori, e il valore di realizzazione desumibile dall'andamento del mercato ed esposti al netto dei relativi fondi di svalutazione.

Nei casi in cui, alla data della chiusura dell'esercizio, il valore di realizzazione desumibile dall'andamento del mercato risulti inferiore al valore netto di iscrizione, quest'ultimo è rettificato mediante una corrispondente svalutazione.

Nel caso in cui siano venuti meno i motivi di una precedente svalutazione al minot valore di realizzazione è effettuato il ripristino al valore originario.

Disponibilità liquide

Le giacenze di cassa sono iscritte al valore nominale, mentre i depositi bancari e postali sono iscritti al presumibile valore di realizzo che, nella fattispecie, coincide con il valore nominale.

Ratei e risconti attivi e passivi

I ratei e i risconti sono determinati secondo il criterio dell'effettiva competenza e temporale dell'esercizio, in applicazione del principio di correlazione dei costi e dei ricavi.

Nella voce "ratei e risconti attivi" sono iscritti i proventi di competenza dell'esercizio esigibili in esercizi successivi e i costi sostenuti entro la chiusura dell'esercizio ma di competenza di esercizi successivi.

Nella voce "ratei e risconti passivi" sono iscritti i costi di competenza dell'esercizio esigibili in esercizi successivi e i proventi percepiti entro la chiusura dell'esercizio ma di competenza di esercizi successivi.

Patrimonio Netto

Il patrimonio netto rappresenta la differenza tra le attività e le passività del bilancio e le relative voci sono iscritte nel passivo dello Stato Patrimoniale Consolidato.

Le operazioni tra la Società e i soci (operanti in tale qualità) possono far sorgere dei crediti o dei debiti verso soci. La Società iscrive un credito verso soci quando i soci assumono un'obbligazione nei confronti della Società mentre iscrive un debito quando assume un'obbligazione nei confronti dei soci.

I versamenti effettuati dai soci che non prevedono un obbligo di restituzione sono iscritti in pertinente voce di patrimonio netto mentre i finanziamenti ricevuti dai soci che prevedono un obbligo di restituzione sono iscritti tra i debiti.

Il principio contabile OIC n. 28 stabilisce i criteri di rilevazione delle azioni proprie, le quali devono essere iscritte per un valore corrispondente al loro costo di acquisto in un'apposita riserva negativa a diretta riduzione del patrimonio netto.

A tal fine, è presente la voce ("Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio") la quale accoglie a riduzione del patrimonio netto, il costo di acquisto delle azioni proprie ex art. 2357-ter c.c.

La riserva negativa viene stornata a seguito della delibera assembleare di annullamento delle azioni proprie e viene contestualmente ridotto il capitale sociale per il valore nominale delle azioni annullate. L'eventuale differenza tra il valore contabile della riserva e il valore nominale delle azioni annullate è imputata ad incremento del patrimonio netto. In caso di alienazione delle azioni proprie, l'eventuale differenza tra il valore contabile della riserva negativa e il valore di realizzo delle azioni alienate è imputata a incremento di altra voce di patrimonio netto.

Fondi per rischi e oneri

I "fondi per rischi e oneri" rappresentano passività di natura determinata, certe o probabili, con data di sopravvenienza o ammontare indeterminati. In particolare, si evidenzia che:

  • i "fondi per rischi" rappresentano passività di natura determinata ed esistenza probabile, i cui valori sono stimati;
  • i "fondi per oneri" rappresentano passività di natura determinata ed esistenza certa, stimate nell'importo o nella dia di sopravvenienza, connesse a obbligazioni già assunte alla data di bilancio, ma che avranno manifestazione numeraria negli esercizi successivi.

Gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri sono iscritti prioritariamente nelle voci di Conto Economico Consolidato delle pertinenti classi, prevalendo il criterio della classificazione "per natura" dei costi. L'entità degli accantonamenti ai fondi è misurata facendo riferimento alla miglior stima dei costi, id ogni data di bilancio. Il successivo utilizzo dei fondi è effettuato in modo diretto e solo per quelle spese e quali i fondi erano stati originariamente costituiti. Le eventuali differenze negative o le eccedenze rispetto agli oneri effettivamente sostenuti sono rilevate a Conto Economico in coerenza con l'accantonamento originario.

Trattamento di fine rapporto

Il trattamento di fine rapporto rappresenta la prestazione a cui i lavoratori subordinati hanno diritto in caso di cessazione del rapporto di lavoro, ai sensi dell'art. 2120 c.c. Esso corrisponde all'ammontare complessivo delle indennità maturate, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo, al netto degli acconti erogati e delle anticipazioni parziali erogate in forza di contratti collettivi o individuali o di accordi aziendali per le quali non ne è richiesto.

La passività per TFR è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti nell'ipotesi in cui alla data di bilancio fosse cessato il rapporto di lavoro. Il TFR relativo a rapporti di lavoro cessati alla data di bilancio e il cui pagamento viene effettuato nell'esercizio successivo sono classificati tra i debiti.

Debiti

In linea con quanto già asserito con riguardo alla valutazione dei crediti, in base alla previsione di cui all'art. 2426 c.c. e alle indicazioni contenute nel principio contabile nazionale n. 19 ("Debit"), il legislatore ha previsto la valutazione dei debiti in base al criterio del "costo ammortizzato", tenendo conto del fattore temporale.

In base al principio generale della "rilevanza", il principio OIC n. 19 ha previsto che il criterio del "costo ammortizzato" e della connessa attualizzazione possa non essere applicato ai debiti con scadenza inferiore ai dodici mesi o, nel caso di debiti con scadenza superiore ai dodici mesi, qualora i costi di transazione, le commissioni pagate tra le parti e ogni differenza ifra valore iniziale e valore a scadenza siano di scarso rilievo.

In presenza delle inotesi di deroga facoltativa all'applicazione del "costo ammortizzato", i debiti sono valutati al loro valore nominale, modificato in occasione di rettifiche di fatturazione, che si considera rappresentativo del presumibile valore di estinzione. Sconti e abbuoni di natura finanziaria, che non hanno concorso alla determinazione del valore iniziale di iscrizione in quanto non prevedibili al momento della rilevazione iniziale del debito, sono rilevati al momento del pagamento come proventi di natura finanziaria.

I debiti sono eliminati in tutto o in parte dal bilancio quando l'obbligazione contrattuale elo legale risulta estinta per adempimento o altra causa, o trasferita.

Ricavi e costi

I ricavi e i proventi, i costi e gli oneri sono iscritti nel Conto Economico Consolidato al netto dei resi, degli sconti, degli abuoni e dei premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei prodotti e la prestazione dei servizi, nel rispetto dei principi di competenza economica e di prudenza.

I ricavi sono iscritti secondo il principio contabile OIC 34, entrato in vigore a partire dal 1º gennaio 2024. Al momento della rilevazione iniziale il Gruppo procedere con l'analisi del contratto di stabilire quali sono le unità elementari di contabilizzazione. Nello specifico sono trattati separatamente i singoli beni, servizi o altre prestazioni che attraverso il contratto sono promessi al cliente. Dopo aver determinato quali siano le singole unità elementari di contabilizzazione, Il Gruppo procede con la valorizzazione di esse allocando il prezzo complessivo del contratto a ciascuna unità elementare di contabilizzazione identificata. Il prezzo complessivo è allocato a ciascuna unità elementare di contabilizzazione sulla base del rapporto tra il prezzo di vendita della singola unità elementare di contabilizzazione e la somma dei prezzi di vendita di tutte le unità elementari di contabilizzazione incluse nel contratto. I prezzi di vendita sono da considerarsi al netto degli sconti praticati.

Il prezzo di vendita delle singole unità elementari di contabilizzazione è quello previsto contrattualmente a meno che il prezzo contratuale non sia significativamente diverso dal listino prezzi, tenuto conto normalmente praticati. In assenza di un prezzo di riferimento, il Gruppo stima il prezzo di vendita delle singole unità elementari di contabilizzazione con il metodo della valutazione dei prezzi di mercato.

Per le unità elementari di contabilizzazione che rappresentano la vendita di beni, i ricavi sono rilevati quando tutte le seguenti condizioni sono soddisfatte: i) è avvenuto il trasferimento sostanziale dei benefici connessi alla vendita e il) l'ammontare dei ricavi può essere determinato in modo attendibile.

Nel valutare se il trasferimento sostanziale dei rischi sia avvenuto, il Gruppo tiene conto sia di fattori qualitativi (ad esempio una valutazione delle clausole contrattuali) sia di fattori quantitativi (ad esempio una valutazione dell'esperienza storica).

Il trasferimento sostanziale dei benefici avviene quando la società trasferisce alla controparte la capacità di decidere dell'uso del bene e di otteneme i relativi benefici in via definitiva. I benefici sono i possibili flussi di cassa che si possono ottenere direttamente o indirettamente dal bene. I benefici al cliente quando lo stesso può dispome l'beramente,

I ricavi per prestazione di servizi sono rilevati a conto economico in base allo stato di avanzamento se sono rispettate entrambe le seguenti condizioni: i) l'accordo tra le parti prevede che il diritto al corrispettivo per il venditore maturi via via che la prestazione è eseguita e ii) l'ammontare del ricavo di competenza può essere misurato attendibilinente.

Lo stato di avanzamento può essere determinato con vari metodi. Il redattore di bilancio procederà con il metodo che conduce ad una determinazione attendibile dei servizi prestati. In relazione, i metodi possono essere rappresentati dalla: i) proporzione tra le ore di lavoro svolto alla di bilancio e le ore complessive di lavoro stimate per effettuare il lavoro; ii) proporzione tra i costi sostenuti alla data di bilancio e i costi totali dell'operazione stimati; o iii) proporzione tra i servizi effettuati alla data di bilancio ed i servizi totali previsti nel contratto.

Nel caso in cui il Gruppo non possa rilevare il ricavo secondo il criterio dello stato di vicavo per il servizio prestato è iscritto a conto economico quando la prestazione è stata definitivamente completata.

Il Gruppo ha valutato gli impatti derivanti dall'applicazione del nuovo principio contabile, non identificando impatti significativi.

Gli elementi di ricavo o di costo di entità o incidenza eccezionali sono commentati in un apposito paragrafo della presente Nota Integrativa.

Imposte sul reddito

Le imposte correnti sono calcolate sulla base di una realistica previsione del reddito imponibile dell'esercizio, determinato secondo quanto previsto dalla legislazione fiscale, applicando le aliquote d'imposta vigenti alla data di bilancio. Il relativo debito tributario è rilevato nel passivo dello Stato Patrimoniale Consolidato al netto degli acconti versati, delle ritenute subite e dei crediti d'imposta compensabili e non richiesti a rimborso; nel caso in cui gli acconti versati, le ritenute e i crediti eccedano le imposte dovute, viene rilevato il relativo credito tributario.

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate sull'ammontare cumulativo di tutte le differenze temporanee esistenti tra i valori civilistici delle attività e delle passività e i relativi valori fiscali, destinate ad annullarsi negli esercizi successivi. Le imposte sul reddito differite e anticipate sono rilevate nell'esercizio in cui emergono le differenze temporanee e sono calcolate applicando le aliquote fiscali in vigore nell'esercizio nel quale le differenze temporanee si riverseranno, qualora tali aliquote siano già definite alla data di riferimento del bilancio, diversamente sono calcolate in base alle aliquote in vigore alla data di riferimento del bilancio.

Le imposte anticipate sulle differenze temporanee deducibili e sul beneficio connesso al riporto a nuovo di perdite fiscali sono rilevate e mantenute in bilancio solo se sussiste la ragionevole certezza del loro futuro recupero, attraverso la previsione di redditi imponibilità di sufficienti differenze temporanee imponibili negli esercizi in cui le imposte anticipate si riverseranno.

18

Un'attività per imposte anticipate non contabilizzata o ridotta in esercizi precedenti, in quanto non sussistevano i requisiti per il suo riconoscimento o mantenimento in bilancio, è iscritta o ripristinata nell'esercizio in cui sono soddisfatti tali requisiti.

Le imposte differite relative ad operazioni che hanno interessato direttamente netto non sono rilevate inizialmente a conto economico ma contabilizzate tra i fondi per rischi e oneri tramite riduzione della corrispondente posta di patrimonio netto.

Utilizzo di stime

La redazione del bilancio richiede l'effettuazione di stime che hanno effetto sui valori delle attività e passività e sulla relativa informativa di bilancio. I risultati che si consuntiveranno differire da tali stime. Le stime sono riviste periodicamente e gli effetti dei cambiamenti di stima, ove non derivanti da stime errate, sono rilevati nel conto economico dell'esercizio in cui si verificano i cambiamenti, se gli stessi hanno effetti solo su tale negli esercizi successivi se i cambiamenti influenzano sia l'esercizio corrente sia quelli successivi.

Fatti intervenuti dopo la chiusura del periodo di riferimento

I fatti intervenuti dopo la chiusura del Riferimento che evidenziano condizioni già esstenti alla data di riferimento del bilancio consolidato intermedio e che richiedono modifiche ai valori delle attivià e passività, secondo quanto previsto dal principio contabile, sono rilevati in bilancio, in conformità al postulato della competenza, per riflette che tali eventi comportano sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sul risultato economico alla data di chiusura dell'esercizio.

I fatti intervenuti dopo la chiusura del Riferimento che indicano situazioni sorte dopo la data di riferimento del bilancio, che non richiedono variazione dei valori di bilancio, secondo quanto previsto dal principio contabile, in quanto di competenza dell'esercizio successivo, non sono rilevati nei prospetti del bilancio ma sono illustrati in nota integrativa, se ritenuti rilevanti per una più completa comprensione della situazione societaria.

Il termine entro cui il fatto si deve verificare perché se ne tenga conto è la data di approvazione del Bilancio Consolidato Intermedio da parte degli Amministratori.

Nota illustrativa, rendiconto finanziario consolidato

Il rendiconto finanziario consolidato rappresenta il documento di sintesi che raccorda le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio nel patrimonio aziendale con le variazione finanziaria; esso pone in evidenza i valori relativi alle risorse finanziarie di cui l'impresa ha avuto necessità nel corso dell'esercizio nonché i relativi impieghi.

In merito al metodo utilizzato, si specifica che, secondo la previsione del principio contabile OIC n.10, è stato adottato il metodo indiretto in base al quale il flusso di liquidità generato/assorbito dall'attività operativa e ricostruito rettificando il risultato di esercizio delle componenti non monetarie.

Nota illustrativa, attivo consolidato

Gli elementi iscritti nell'attivo dello Stato Patrimoniale Consolidato sono valutati in conformità alle previsioni di cui all'art. 2426, c.c., e alle indicazioni contenute nei principi contabili nazionali emanati dall'OIC.

Immobilizzazioni

Immobilizzazioni immateriali

Saldo al 30/06/ Saldo al 31/12/2023 /ariazione
0 341 8 867 444

Le "immobilizzazioni immateriali" ammontano a K/Euro 9.311.

Nella seguente tabella si evidenzia la composizione al 30/06/2024:

Descrizione Valore residuo al
31/12/2023
l Variazione Ammortamenti Valore residuo
al 30/06/2024
------------- --------------------------------- -- ----------------------------- ---------------------------------
Costi di impianto e di ampliamento 31 ો ( 15
Licenze d'uso 220 25 200
Immobilizzazioni in corso e acconti 1.394 788 2.182
Altre immobilizzazioni immateriali 7.222 1.796 2.104 6.914
Totale Immobilizzazioni
immateriali
8.867 2.589 2.145 9.311

La voce "immobilizzazioni immateriali" - pari a K/Euro 9.311 - è costi di impianto e di ampiamento per K/Euro 15; (ii) concessioni, licenze d'uso, marchi e diritti simili per K/Euro 200; (iii) immobilizzazioni in corso e acconti per K/Euro 2.182 e (v) altre immobilizzazioni immateriali per K/Euro 6.914. Complessivamente, le immobilizzazioni immateriali hanno subito un incremento di K/Euro 444 rispetto al 31/12/2023.

Il criterio di ammortamento del costo delle immateriali è applicato con sistematicità in ciascun periodo, in relazione alla residua possibilità di utilizzazione economica dei singoli beniloneri pluriennali. Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali relativi al periodo di riferimento a K/Euro 2.145 e sono iscritti nella sottovoce "B.10 a)" del Conto Economico Consolidato ("ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali").

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 10, della legge n. 72/1983, come anche richiamato dalle successive leggi di rivalutazione monetaria, si precisa che per i beni immateriali tuttora esistenti in patrimonio non è stata mai eseguita alcuna rivalutazione monetaria. Gli Amministratori, in considerazione del ritardo - già commentato in relazione - rispetto ad alcuni degli obiettivi del piano 2024-2026 approvato a novembre 2023, hanno effettuato un'analisi e concluso che tale ritardo non costituisce un indicatore di impairment in considerazione del fatto che i) con riferimento a LOFT lo scostamento è sostanzialmente relativo ad uno shift tra primo e secondo semestre 2024 di alcune produzioni e ii) con riferimento a SEIF il ritardo è principalmente relativo alla neonata iniziativa della Formazione in corso di sviluppo.

Non è stato necessario operare alcuna svalutazione delle immobilizzazioni immateriali ex art. 2426, primo comma, n. 3) c.c.

Costi di impianto e di ampliamento

La sottovoce "costi di impianto e di ampliamento" evidenzia un decremento pari a K/Euro 16 ed è stata iscritta nell'attivo dello Stato Patrimoniale Consolidato previo consenso del Collegio Sindacale della Capogruppo in quanto relativa ad oneri aventi utilità pluriennale.

In conformità a quanto previsto dall'art. 2426, primo comma, n. 5), c.c., i costi di impianto e di ampliamento capitalizzati sono ammortizzati entro un periodo non superiore a cinque anni.

Concessioni, licenze d'uso, marchi e diritti simili

La sottovoce "concessioni, licenze d'uso, marchi e diritti simili" ammonta a K/Euro 200, registrando un decremento di K/Euro 20 rispetto al 31/12/2023.

Immobilizzazioni in corso e acconti

La sottovoce "immobilizzazioni in corso e acconti" ammonta a K/Euro 2.182 e si riferisce principalmente a immobilizzazioni in corso relative agli investimenti effettuati fino alla del 30 giugno 2024 per innovazione digitale e tecnologica inerenti il progetto WEB 3.0, il Sito online e il nuovo progetto digitale del mensile Millennium per K/Euro 1.513.

Altre immobilizzazioni immateriali

Nella tabella seguente è riportato il dettaglio della voce Altre immobilizzazioni immateriali al 30 giugno 2024:

Descrizione Valore netto
30.06.2024
Sviluppo progetti e formati prodotti editoriali 24
Sviluppo applicazioni e innovazione digitale 1.598
Investimenti in produzioni contenuti televisivi 5.092
Ristrutturazione uffici 200
Totale Altre immobilizzazioni immateriali 6.914

Immobilizzazioni materiali

Saldo al 30/06/2024 Variazione Saldo at 31/12/2012
114 25 140

Al 30 giugno 2024, le "immobilizzazioni materiali" ammontano a K/Euro 114, registrando un decremento di K/Euro 16 rispetto al 31/12/2023.

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 10, della legge n. 72/1983, come richiamato dalle successive leggi di rivalutazione monetaria, si precisa che per i beni materiali tuttora esistenti in patrimonio non è stata mai eseguita alcuna rivalutazione monetaria.

Si evidenzia, inoltre, che non è stato necessario svalutare nessuna delle immobilizzazioni materiali ex art. 2426, primo comma, n. 3), c.c. in quanto, come previsto dal principio contabile OIC n. 9, non sono stati riscontrati indicatori di potenziali perdite durevoli di valore dei cespiti.

Nella seguente tabella si evidenziano la composizione e la movimentazione della voce "immobilizzazioni materiali" avvenute nel periodo:

Descrizione Valore residuo al
30/06/2024
Valore residuo al
31/12/2023
Variazione
Altri beni materiali 114 130 (16)
Totale Immobilizzazioni
materiali
114 130 (16)

Il criterio di ammortamento delle immobilizzazioni materiali è stato applicato con sistematicità in relazione alla residua possibilità di utilizzazione economica dei beni.

Immobilizzazioni finanziarie

Saldo al 30/06/2024 Saldo al 31/12/2023 Variazione
715 748 1941
2

Al 30 giugno 2024 le "immobilizzazioni finanziarie" ammontano a K/Euro 715, registrando un incremento di K/Euro 33 rispetto al 31/12/2023.

Più in particolare, il saldo della voce "immobilizzazioni finanziarie" al 30 giugno 2024 comprende le voci riportate nella seguente tabella:

Voce 30/06/2024 31/12/2023
Crediti verso altri 691 722
Strumenti finanziari derivati attivi 24 26
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE 715 748

Il saldo include:

  1. il credito nei confronti di Gilda S.r.l., comprensivo degli interessi maturati nel corso del Periodo di Riferimento, è interamente neutralizzato da uno specifico fondo. La Capogruppo si è avvalsa della facoltà di non applicare il criterio del "costo ammortizzato" per la valutazione del credito immobilizzato dal momento che gli effetti dell'adozione del suddetto criterio valutativo sono considerati irrilevanti. A tale riguardo, la Capogruppo aveva rilasciato una garanzia fideiussoria per un importo pari ad Euro 600.000 in favore della BCC Roma, in relazione al finanziamento da quest'ultima erogato nei confronti di Foodquote S.r.). successivamente accollato da Gilda S.r.i.. A seguito della messa in liquidazione della società Gilda S.r.l. la BCC Roma ha proceduto a richiedere alla Capogruppo, nella sua qualità di fidejussore, di versare gli importi che il debitore principale non avesse provveduto ad effettuare . La Capogruppo sta quindi provvedendo al pagamento delle quote di capitale ed interesse richieste di volta in volta dalla BCC se non ripagate da Gilda S.r.l. (K/Euro 101 alla data del 30 giugno 2024). Inoltre La

21

Capogruppo ha provveduto prudenzialmente ad accantonare in apposito fondo un importo (circa K/Euro 187) pari alle quote di capitali ed interessi previsti dal piano di rientro del mutuo concesso pagabili fino a scadenza del 31 marzo 2026.

    1. i crediti immobilizzati per depositi cauzionali versati a fronte della locazione passiva di immobili per K/Euro 94;
    1. la sottoscrizione per K/Euro 597 di strumenti per la gestione patrimoniale da parte della Banca di Credito Cooperativo di Roma concessi in pegno alla banca stessa per il rilascio di fidejussioni di pari importo in favore della Capogruppo;
    1. gli strumenti finanziari derivati attivi per K/Euro 24 pari al valore di mercato dello strumento collegato ai contratti sottoscritti con banca Unicredit all'atto dell'erogazione dei finanziamenti della Capogruppo e della controllata. Questo strumento finanziario assicura che sia garantito periodicamente alla Società (ogni 3 mesi) un ammontare di interessi pari al differenziale (se positivo) tra Euribor e tasso cap al 2,05% per il finanziamento del 2020 e al tasso cap del 2,5% per i finanziamenti concessi nel 2024; tale prodotto consiste in un derivato che tutela la Società dalle oscillazioni relative al tasso variabile dei predetti finanziamenti, che non potranno mai produrre interessi superiori al tasso cap maggiorati dello spread. Inoltre, lo strumento non genererà in nessun caso costi e/o perdite di valore future.

Scadenza dei crediti immobilizzati

Nelle seguenti tabelle si dà evidenza del crediti immobilizzati iscritti nell'atțivo patrimoniale e della quota scadente entro/oltre l'esercizio successivo.

Saldo al
30 giugno 2024
Rapporti di gestione patrimoniale રેત્રી રેત્વે રહ્યું રહ્યું રહ્યું રહ્યું રહ્યું રહ્યું રહ્યું રહ્યું રહ્યું રહ્યું રહ્યું રહ્યું રહ્યું રહ્યું રહ્યું રહ્યું રહ્યું રહ્માન રાજ્યના રહ્યું રહ્યું રહ્યું રહ્મ
Depositi cauzionali ੇਪ
Totale 691
Crediti iscritti tra le immobilizzazioni finanziarie 30/06/2022 Quota oltre/entro l'esercizio
successivo
DEP. CAUZ.VIA SANT'ERASMO 2 50 oltre l'esercizio
DEP. CAUZ.VIA SANT'ERASMO 15 oltre l'esercizio
DEP. CAUZ. ENEL VIA RESTIELLI 1 oltre l'esercizio
DEP CAUZ, PORTA ROMANA 131 17 oltre l'esercizio
DEP.CAUZ. VIA AVENTINA 10 oltre l'esercizio
DEP.CAUZ. VIA TITTA SCARPETTA 12 oltre l'esercizio
BCC Investimenti 597 oltre l'esercizio
TOTALE CREDITI IMMOBILIZZATI 691

Si segnala che non sussistono crediti immobilizzati di durata residua superiore a cinque anni. Tutti i crediti immobilizzati sono vantati nei confronti di controparti italiane.

Strumenti finanziari derivati attivi

Nella seguente tabella si evidenziano le variazioni di fair value degli strumenti finanziari derivati attivi.

Valore al 30/06/2024 Variazione
Strumenti finanziari derivati attivi 24 26 (2)
Totale 24 26 (2)

Lo strumento finanziario soddisfa tutti i requisiti per poter essere designato come strumento di copertura. Al 30/06/2024 il valore "mark to market" del derivato ammonta a K/Euro 24.

Valore delle immobilizzazioni finanziarie

Si evidenzia che, in applicazione della prudenza, le immobilizzazioni finanziarie sono state iscritte nel Bilancio Consolidato Intermedio al valore contabile che non è superiore al relativo "fair value". Sulla base delle valutazioni formulate dagli amministratori, corroborate dalle comunicazioni periodiche degli Istituti di Credito, non si evidenziano perdite durevoli di valore con riferimento alle immobilizzazioni finanziarie presenti alla data del 30 giugno 2024.

Operazioni di locazione finanziaria

Alla data di riferimento del Bilancio Consolidato Intermedio, il Gruppo non ha in corso alcun contratto di "leasing" finanziario.

Attivo circolante

Saldo al 30/06/2024 Saldo al 31/12/2023 Variazione
6.974 7.335 (361)

Al 30 giugno 2024, l'attivo circolante dello Stato Patrimoniale Consolidato ammonta a K/Euro 6.974, registrando un decremento pari a K/Euro 361 rispetto al 31/12/2023.

Nella tabella sottostante sono evidenziati gli elementi iscritti nell'attivo circolante dello Stato Patrimoniale presenti al 30/06/2024:

Voce 30/06/2024 31/12/2023 Variazione
RIMANENZE 208 152 રેણ
CREDITI 6.169 6.718 (549)
DISPONIBILITÀ LIQUIDE 597 465 132
ATTIVO CIRCOLANTE 6.974 7.335 (361)

L'attivo circolante di K/Euro 6.974 si compone prevalentemente della voce "Crediti", a sua volta dettagliata nella tabella che segue.

Rimanenze

Saldo al 30/06/2024 Saldo al 31/12/2023 Variazione
208 157

Al 30 giugno 2024 le "rimanenze" ammontano a K/Euro 208. Nella sono evidenziati gli elementi che costituiscono le rimanenze al 30/06/2024.

Voce 30/06/2024 31/12/2023 Variazioni
Materie prime, sussidiarie e di consumo 30 20 10
Prodotti finiti e merci 178 132 46
Voce 30/06/2024 31/12/2023 Variazioni
TOTALE RIMANENZE 208 152 56

Le rimanenze iscritte nell'attivo circolante ammontano a KiEuro 208 e sono costituite da (i) giacenze fisiche di carta inventariate alla data del 30 giugno 2024 per K/Euro 30 e (ii) giacenze fisiche relative ai libri della collana "Paper First" non ancora distribuiti per K/Euro 178.

Si segnala che la valutazione delle rimanenze a prezzi di mercato correnti del 30 giugno 2024 non determinerebbe significative differenze rispetto ai valori iscritti nel Bilancio Consolidato Intermedio.

Crediti iscritti nell'attivo circolante

Saldo al 30/06/2024 Saldo al 31/12/205 Variazion.
6 160 イ 月10

Al 30 giugno 2024, la voce "crediti" dell'attivo circolante ammonta a K/Euro 6.169, registrando un decremento di K/Euro 549 rispetto al 31/12/2023.

I crediti iscritti nell'attivo circolante sono costituiti dai seguenti elementi (i) crediti verso clienti per K/Euro 2.450; (ii) crediti tributari per K/Euro 198; (iii) imposte anticipate per K/Euro 3.198 e (iv) crediti verso altri per K/Euro 323.

Le società del Gruppo si sono avvalse della facoltà di non applicare il criterio del "costo ammortizzato" laddove gli effetti dell'adozione del suddetto criterio valutativo siano irrilevanti (generalmente per i crediti a breve termine o quando i costi di transazione, le commissioni pagate tra le parti e ogni altra differenza tra valore nominale a scadenza del credito sono di scarso rilievo). In tali circostanze, i crediti in base al presumibile valore di realizzazione. Si segnala che, ai fini della redazione del Bilancio Consolidato Intermedio, non si sono riscontrati effetti rilevanti eventualmente derivanti dall'applicazione del "costo ammortizzato".

Scadenza dei crediti iscritti nell'attivo circolante

Di seguito sono riportate le informazioni relative alla scadenza dei crediti iscritti nell'attivo circolante.

Descrizione 30/06/2024 Quota scadente entro l'esercizio
successivo
31/12/2023
Crediti verso
clienti
2.450 2.450 2.664
Crediti
tributari
198 198 826
Imposte
anticipate
3.198 1 2.881
Crediti verso
altri
323 323 348
Totale 6.170 6.718

I crediti iscritti nell'attivo circolante sono interamente esigibili entro l'esercizio successivo. Non sussistono crediti di durata residua superiore a cinque anni.

Crediti verso clienti

Nella seguente tabella si evidenzia la composizione dei "crediti verso clienti" al 30/06/2024:

Descrizione 30/06/2024
Crediti verso clienti 7 753
Fondo svalutazione crediti (303)
Crediti verso clienti netti 2.450

La sottovoce "crediti verso clienti" - pari a K/Euro 2.450 - comprende (i) orediti verso clienti per fatture emesse per K/Euro 2.753 e (ii) il fondo di svalutazione dei crediti per K/Euro 303, allocato prudenzialmente in base alla prevedibile esigbilità stimabile alla data del 30.06.24

Crediti tributari

Nella seguente tabella si evidenziano la composizione della sottovoce "crediti tributari" al 30/06/2024:

Descrizione 30/06/2024 31/12/2023 Variazione
Crediti tributari 198 046 (628)

La sottovoce "crediti tributari" si riferisce principalmente dalla liquidazione Iva (K/Euro 169) e agli acconti IRAP versati nel periodo di riferimento (K/Euro 28).

Imposte anticipate

Nella seguente tabella si dà evidenzia della sottovoce "imposte anticipate":

· Descrizione 30/06/2024 -31/12/2023 Variazione
Imposte anticipate 3.198 2.881 317

La sottovoce "imposte anticipate" ammonta a K/Euro 3.168 per Ires e K/Euro 3.168 per Irap.

Le imposte anticipate si riferiscono principalmente alla componente fiscale degli accantonamenti al "fondo per rischi e oneri" e delle perdite di esercizio riportabili in esercizi successivi. Gli amministratori valutano recuperabile in un prossimo ragionevole futuro la suddetta fiscalità anticipata.

Le imposte anticipate sono considerate recuperabili sulla base della previsione degli imponibili fiscali futuri.

Crediti verso altri

Nella seguente tabella si evidenziano la composizione della sottovoce "crediti verso altri" al 30/06/2024:

Descrizione 30/06/2024 31/12/2023 Variazione
i Crediti verso altri 323 348 25)
Totale crediti verso altri 323 348 (25)

Suddivisione dei crediti iscritti nell'attivo circolante per area geografica

Nella seguente tabella viene esposta la ripartizione per area geografica dei crediti iscritti nell'attivo circolante dello Stato Patrimoniale Consolidato.

Alla data del 30 giugno 2024, i crediti iscritti nell'attivo circolante sono così suddivisi per area geografica:

Area geografica Crediti verso clienti Crediti
tributari
Attività per
imposte
anticipate
Crediti verso altri
Italia 1.660 198 3.198 323
Paesi Extra UE 1
Unione Europea 789
Totale 2.450 198 3.198 323

Disponibilità liquide

Nella tabella sottostante sono evidenziate la composizione della voce "disponibilità liquide":

Descrizione 30/06/2024 31/12/2023 Variazione
Depositi bancari e postali २वर्ष 462 132
Danaro e valori in cassa
T-4-1- T-4-1-1-1-1-1-1-1-1-1-1-1
ale Disnonih
507 11
40.07

Ratei e risconti attivi

Saldo al 30/06/2022 Saldo al 31/12/2023 Variazione
341 213 128

La voce "ratei e risconti attivi" ammonta a K/Euro 341; tale voce si riferisce esclusivamente ai risconti alla data del 30 giugno 2024. Non sussistono risconti attivi di durata residua superiore a cinque anni.

Nota illustrativa, passivo e patrimonio netto consolidato

Le poste del Patrimonio Netto e del passivo dello Stato Patrimoniale Consolidato sono iscritte in conformità alle norme del Codice civile e alle indicazioni contenute nei principi contabili nazionali dell'OIC.

Patrimonio netto

Le voci relative al patrimonio netto sono esposte al loro valore contabile, in linea con le previsioni contenute nel Codice civile e nel principio contabile OIC n. 28.

Saldo al 30/06/202 Saldo al 31/12/2023 Variazione
(3 718) 14 0000
Laud
(1 136)

Al 30 giugno 2024 il patrimonio negativo per K/Euro 3.218, inclusa la perdita del periodo in esame (K/Euro 1.135) e le perdite portate a nuovo per K/Euro 7.666.

Analisi delle variazioni nelle voci di patrimonio netto

Valore al 31/12/2023 Incrementi Decrementi Valore al 30/06/2024
Capitale 2.501 2.501
Riserva
sopr.azioni
8 - - 8
Riserva legale 500 - 500
Riserva
straordinaria
3.695 - 3.695
Utili (perdite)
portati a nuovo
(5.278) - (2.388) (7.666)
Utile (perdita)
dell'esercizio
(2.388) 2.388 (1.135) (1.135)
Riserva per
operazione
copertura di
flussi finanziari
attesi
20 (1) 19
Riserva negativa
per azioni
(1.140) - (1.140)

Totale

(3.218)

Valore al 31/12/2023 Incrementi Decrementi Valore al 30/06/2024
proprie in
portafoglio

Origine, possibilità di utilizzo e distribuibilità delle voci di patrimonio netto

(2.082)

Nei seguenti prospetti sono analiticamente indicate le voci di patrimonio netto, con specificazione della loro origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità:

Descrizione Importo Origine/Natura Possibilità di
utilizzazione
Quota disponibile
Capitale 2.501 Capitale B
Riserva sopr. Azioni 8 Capitale B
Riserva legale 500 Utili B L
Riserva straordinaria 3.695 Utili A;B;C -
Riserva per operazioni
di copertura dei flussi
finanziari attesi
19
Utili (perdite) portati a
nuovo
(7.666)
negativa
Riserva
per
azioni
proprie
111
portafoglio
(1.140)

Legenda: A: per aumento di capitale; B: per copertura perdite; C: per distribuzione ai soci; D: per altri vincoli statutari; E: altro

Il capitale sociale è pari a K/Euro 2.501, di cui (i) la quota versata ammonta a K/Euro 616 e fii) la restante quota di K/Euro 1.885 è stata costituita con aumenti gratuiti prelevati dalle riserve di patrimonio netto.

La riserva legale è pari al limite previsto dall'art. 2430, c.c., ossia un quinto del capitale sociale e non è distribuibile.

A causa delle elisioni prodotte dal consolidamento tra le società "Società Editoriale il Fatto S.p.A." e "LOFT Produzioni S.r.1.", il Patrimonio netto si è così movimentato:

Patrimonio
Netto al
31/12/2023
Risultato del
periodo
Altri
movimenti
Patrimonio
Netto al
30/06/2024
Saldi di bilancio SEIF S.p.A. 6.390 (1.028) (ર) 5.357
Adeguamento valori di carico partecipazioni, quota
di competenza del Gruppo e dei risultati del periodo
Patrimoni netti e risultati conseguiti dalle società
consolidate al netto dei valori di carico delle
partecipazioni
(2.095) (295) 3 (2.387)
Rettifiche sui maggiori/minori valori dei cespiti e
relativi ammortamenti al netto dell'effetto fiscale
(6.377) 188 (6.189)

27

Totale Patrimonio Netto di Gruppo (2.082) (1.135) (2) (3.218)
Patrimonio di terzi
Totale Patrimonio Netto (2.082) (1.135) (2) (3.218)
Bilancio consolidato Capogruppo Controllata
Saldo al 1/1/2024 (2.082) 6.390 10.643
Risultato I semestre 2024 (1.135) (1.028) (295)
Variazione str. fin. derivati (2) (ર)
Saldo al 30/06/2024 (3.218) 5.357 10.351

Fondi per rischi e oneri

Saldo al 30/06/2024 Saldo al 31/12/2023
839 662 1 7 7

Al 30 giugno 2024, i "fondi per rischi e oneri" sono pari a K/Euro 839, registrando un incremento di K/Euro 177 rispetto al 31/12/2023.

Il "fondo per imposte, anche differite" si rifetti fiscali della valutazione del contrato di copertura che è stato iscritto nell'attivo immobilizzato, con contropartita di un'apposita riserva di patrimonio netto.

I "fondi per rischi" rappresentano passività di natura determinata, certe o probabili, per le quali alla chiusura dell'esercizio non sono determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Si tratta, quindi, di passività potenziali connesse a situazioni già esistenti alla data di bilancio ma caratterizzate da uno stato dipende dal verificarsi o meno di uno o più eventi in futuro.

La costituzione dei fondi è stata effettuata in base ai principi di prudenza, osservando le prescrizioni del principio OIC 31. Gli accantonamenti correlati sono rilevati nel Conto Economico dell'esercizio, in base al criterio di classificazione "per natura" dei costi.

Valore al 30/06/2024 Valore al 31/12/2023 Variazione
Fondo per imposte, anche
differite
6 (1)
Altri fondi 834 656 178
Totale 839 662 177

Altri fondi

Nel seguente prospetto è illustrata invece la composizione della sottovoce "altri fondi":

Descrizione Valore al
31/12/2023
accantonamenti und 777 Valore al
30/06/2022
Altri - Cause civili e spese legali 600 168 (168) 600
Altri - Accantonamento per rischi Gilda 188 188
Altri - Contenzioso previdenziale 0 (ર)
Altri - Rischi rese librerie રી । 32 (37) 46
Fondi per rischi e oneri ર્દિર 388 (210) 834

Altri fondi - Cause civili e spese legali

Bilancio Consolidato Intermedio al 30.06.2024

28

Il fondo di K/Euro 600, relativo a potenziali passività derivanti prevalentemente dalle cause civili e penali in essere alla data del 30 giugno 2024, è stimato tenendo conto dell'attività esercitata dalla Capogruppo, sulla base delle risultanze di serie storiche consuntivate e dell'esperienza per analoghi contenziosi, nonché delle valutazioni dei legali esterni incaricati dalla Capogruppo.

Altri fondi - Accantonamento per rischi Gilda

Il fondo è stato stanziato per far fronte agli impegni connessi alle garanzie filasciate a favore della società Gilda S.r.). come meglio descritto nel commento del paragrafo "Immobilizzazioni Finanziarie".

Altri fondi - Rischi rese librerie

Nel primo semestre del 2024 è stato eseguito un accantonamento, iscritto nella sottovoce "B.12" del Conto Economico Consolidato ("accantonamenti per rischi"), relativo alla stima delle possibili rese dei libri distribuiti alle librerie. Il rispettivo utilizzo ammonta a K/Euro 37.

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Saldo al 30/06/2024 Saldo al 31/12/2023 Variazione
3.756 3.635 191

Alla data del 30 giugno 2024, il TFR ammonta a K/Euro 3.756. Gli accantonamenti dell'esercizio ammontano a K/Euro 248 e sono rilevati nella sottovoce "B.9 c)" del Conto Economico Consolidato ("trattamento di fine rapporto"). Nel Periodo di riferimento, inoltre, il fondo ha subito un decremento per un utilizzo pari a K/Euro 127.

Debiti

Saldo al 30/06/2024 Saldo al 31/12/2023 Variazione
13.598 12.746 852

Alla data del 30 giugno 2024 la voce "debiti" del passivo patrimoniale ammonta a K/Euro 13.598, registrando un aumento di K/Euro 852 rispetto al 31/12/2023.

Scadenza dei debiti

Nella seguente tabella si evidenzia la composizione dei debiti presenti nel passivo dello Stato Patrimoniale Consolidato al 30/06/2024 e la relativa scadenza:

Valore al
30/06/2024
Quota scadente
entro l'esercizio
Quota scadente
oltre l'esercizio
Valore al
31/12/2023
Debiti verso banche 3.985 2.089 1.896 3.582
Debiti verso fornitori 5.743 5.743 - 5.299
Acconti 8 8 0
Debiti tributari 312 312 442
Debiti verso istituti di previdenza e
di sicurezza sociale
1.189 1.189 - 1.195
Altri debiti 2.361 2.361 2.228
Totale 13.598 11.702 1.896 12.746

Debiti verso banche

Nella seguente tabella si evidenzia la sottovoce "debiti verso banche" al 30/06/2024:

Descrizione 30/06/2024 31/12/2025 Variazione
( Debiti verso banche 3.985 3.582 403

La sottovoce "debiti verso banche" ammonta a K/Euro 3.985 e sono riconducibili al debito residuo verso Unicredit pari a K/Euro 642, per il finanziamento ricevuto nel corso dell'esercizio 2020, e a K/Euro 692 al finanziamento Chirografario erogato nel Maggio 2024; (ii) al debito verso BCC di Roma per K/Euro 498 costituito da un apertura di credito concessa fino a rinuncia o revoca, (iii) per debiti per K/Euro 1.275 costituiti da diversi finanziamenti chirografi con rimborso a 12 mesi a valere sulla linea di credito di K/Euro 1.500 , (iv) due finanziamenti da parte di Intesa san Paolo per K/Euro 878 originariamente concessi e pari a K/Euro 700 della durata di 60 mesi e scadenza ad Agosto 2028 e l'altro pari a K/Euro 300 della durata di 24 mesi con scadenza ad Agosto 2025.

Alla data del 30 giugno 2024 le linee di credito concesse e non tirate sono complessivamente pari a K/Euro 620 per la Capogruppo e K/Euro 300 per la controllata.

Acconti

Nella seguente tabella si evidenzia la sottovoce "acconti" al 30/06/2024:

Descrizione AAIAI
30/06/2024
01 HA 19040
317 2221123
Variazione
Acconti

Debiti verso fornitori

Nella seguente tabella si evidenzia la sottovoce "debiti verso fornitori" al 30/06/2024:

Descrizione 30/06/2024 11/2/2023 1981971000
Debiti verso fornitori 5.743 5.299 44

La sottovoce "Debiti verso fornitori" ammonta a K/Euro 5.743, registrando un incremento di K/Euro 444 rispetto al 31/12/2023.

Debiti tributari

Nella seguente tabella si evidenzia la variazione della sottovoce "debiti tributari" al 30/06/2024:

Descrizione 30/06/202 A4 14 A 18 AAA
31/12/2023
Variazione
Debiti tributari 312 442 1901
120

Le principali voci incluse nella sottovoce "debiti tributari" (pari a K/Euro 312) sono principalmente(i) debiti per ritenute fiscali sia di lavoro dipendente che di lavoro autonomo per K/Euro 276 del mese di giugno regolarmente versate nel mese successivo, (ii) debiti per addizionale comunale e regionale per K/Euro 23.

Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale

Nella seguente tabella si evidenzia la variazione della sottovoce "debiti di previdenza e di sicurezza sociale" al 30/06/2024:

Descrizione 30/06/2024 31/12/2023 Variazione
Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 1.189 1.195

La sottovoce "debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale" comprende i contributi sociali a carico dei lavoratori e quelli a carico dell'azienda relativi alle retribuzioni di giugno 2024 versati agli enti di previdenza nel mese di luglio, nonché eli oneri sociali conteggiati sulle competenze differite maturate ma non liquidate alla del presente Bilancio a favore del personale dipendente. Al 30 giugno 2024, i debiti verso gli istituti di previdenza e di sicurezza sociale (INPS, INAL, INPGI, ecc.) ammontano a K/Euro 1.189.

Altri debiti

Nella seguente tabella si evidenzia la variazione della sottovoce "altri debiti" al 30/06/2024:

Descrizione 30/06/202 31/12/2023 Variazione
Altri debiti 2.361 2.228 133

La sottovoce "altri debiti" ammonta a K/Euro 2.361 e registra un incremento pari a K/Euro 133 rispetto al 31/12/2023 dovuto principalmente agli oneri differiti maturati e non goduti dai dipendenti per ferie e permessi.

Suddivisione dei debiti per area geografica

Nella seguente tabella viene esposta la ripartizione per area geografica dei debiti. I valori sono espressi in unità di Euro.

Area
geografica
Debiti verso
banche
Acconti Debiti verso
fornitori
Debiti
tributari
Debiti verso
istituti di
previdenza e
di sicurezza
sociale
Altri
debiti
Totale Debiti
Italia 3.985 8 5.697 312 1.189 2.361 13.552
Unione
Europea
34 34
Paesi
Extra
UB
12 12
Totale 3.985 8 5.743 312 1.189 2.361 13.598

Debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali

Si attesta ai sensi e per gli effetti dell'art. 2427, primo comma c.c., che alla data del 30 giugno 2024 i debiti del Gruppo non risultano assistiti da garanzie reali su beni sociali.

Si fa presente che nel corso del 2020, con riferimento all'operazione di K/Euro 2.500 ricevuto da Unicredit S.p.A., la Capogruppo è stata ammessa al Fondo di Garanzia per le PMI, gestito da Mediocredito Centrale S.p.A. La garanzia concessa sul finanziamento prevede la copertura dal rischio di insolvenza in misura pari al 90% del valore nominale del finanziamento. Inoltre, ad agosto 2023 sono stati concessi da banca Intesa San Paolo due finanziamenti assistiti dalla Garanzia del Fondo di Garanzia per le PMI, gestito da Mediocredito Centrale S.p.A. Quello di originari K/Euro 700 della durata di 60 mesi e scadenza ad agosto 2028 prevede una Garanzia dell'80% e l'altro di K/Euro 300 della durata di 24 mesi con scadenza ad Agosto 2025 una garanzia del 60%

Si segnala, inoltre, che ai sensi della Legge n. 124 del 2017, le società del Gruppo non hanno ricevuto dalle pubbliche amministrazioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria.

Finanziamenti effettuati da soci

La Capogruppo non ha ricevuto alcun finanziamento da parte dei soci.

Ratei e risconti passivi

Saldo al 30/06/2024 Valore al 31/12/2023 Variazione
2.481 2.332 AC

Al 30 giugno 2024 i "ratei e risconti passivi" ammontano a K/Euro 2.481, registrando un incremento pari a 148 rispetto al 31/12/2023.

I ratei e i risconti passivi sono iscritti nel Bilancio Consolidato Intermedio in conformità alle previsioni di cui agli artt. 2424 e 2424-bis c.c. e alle indicazioni fornite dal principio contabile nazionale OIC n. 18. Nella seguente tabella si evidenziano la composizione e la variazione della voce "ratei e risconti passivi".

Valore al 30/06/2024 Valore al 31/12/2023 Variazione
Risconti passivi 2.481 2.332 149
Valore al 30/06/2024 Valore al 31/12/2023 Variazione
Totale ratei e risconti passivi 2.481 2332 149

La voce "ratei e risconti passivi" comprende esclusivamente risconti passivi relativi alle quote dei ricavi degli abbonamenti di competenza di periodi successivi che hanno già avuto manifestazione finanziaria alla data di riferimento del Bilancio Consolidato Intermedio.

Si segnala che non sussistono risconti passivi aventi una durata residua superiore a cinque anni.

Nota illustrativa, Conto Economico

Il Conto Economico Consolidato è redatto secondo lo schema previsto dall'art. 2425 c.c. ed evidenzia il risultato economico del Periodo di Riferimento.

Esso fornisce una rappresentazione delle operazioni di gestione, mediante una sintesi dei componenti positivi e negativi di reddito che contribuiscono alla determinazione del risultato economico del periodo. I suddetti componenti di reddito, iscritti in conformità alle previsioni di cui all'art. 2425-bis, c.c., sono classificati per natura e afferiscono alla gestione caratteristica, accessoria e finanziaria.

Il principio contabile nazionale OIC12 ("Composizione e schemi del bilancio d'esercizio") chiarisce che l'attività caratteristica i componenti di reddito generati da operazioni che si manifestano in via continuativa e nel settore rilevante per lo svolgimento della gestione, i quali identificano la parte peculiare e distintiva dell'attività economica svolta dalle società del Gruppo. L'attività finanziaria è costituita da operazioni che generano proventi e oneri di natura finanziaria. In via residuale, l'attività accessoria è costituita dalle operazioni che generano componenti di reddito che fanno parte dell'attività ordinaria ma non rientrano nell'attività caratteristica e in quella finanziaria.

Valore della produzione

An In Clana
41111
ANIA / IACAA
30/00/2017017
Variazione
18.036 17.126 910

Nella seguente tabella sono riportate la composizione della Produzione" realizzato nel primo semestre 2024 dal Gruppo mentre per maggiori informazioni di dettaglio si rinvia a quanto indicato nella Relazione sulla Gestione:

Descrizione 30/06/2024 30/06/2023
A.1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 15.455 14.507
A.2) Variazioni delle rimanenze finali di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti 46 (35)
A.4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 2.354 2.115
A.5) Altri ricavi e proventi 181 539
Valore della Produzione 18.036 17.126

I "ricavi delle vendite e delle prestazioni" ammontano a K/Euro 15.455, registrando un incremento di K/Euro 948 rispetto al 30/06/2023. La voce "variazioni delle rimanenze finali dei prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti" comprende una variazione positiva pari a K/Euro 81 ed è riconducibile alla variazione delle rimanenze di libri iscritte nella voce "C.I" ("Rimanenze") dell'attivo dello Stato Patrimoniale Consolidato.

La voce "incrementi di immobilizzazioni per lavori interni" ammonta a K/Euro 2.354 e si riferisce (i) per K/Euro 1.842 alla capitalizzazione dei costi per investimenti in contenuti e programmi televisivi "Loft produzioni" (ii) per K/Euro 512 per innovazione digitale e tecnologica inerenti il progetto WEB 3.0, il Sito online e il nuovo progetto digitale del mensile Millennium.

La voce "altri ricavi e proventi" ammonta a KEuro 181 e comprende, tra gli altri (i) ricavi derivanti prevalentemente da risarcimenti di cause civili per K/Euro 44; (ii) proventi relativi alle vendite delle rese destinate al macero per K/Euro 18; (iii) sopravvenienze attive per K/Euro 94.

Suddivisione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni per categoria di attività

Nella seguente tabella è illustrata la ripartizione della voce "A. l' del Valore della Produzione ("ricavi delle vendite e delle prestazioni") al 30 giugno 2024 secondo le categorie di attività:

A.1 Ricavi delle vendite e
delle prestazioni
30/06/2024 30/06/2023 Variazione
Settore editoria 12.200 11.241 વેરેત્વે
Settore pubblicità 1.377 1.572 (195)
media
Settore
content
televisivi
(contenuti
e
spettacoli)
1.878 - 1.694 · 184
Totale A.1 15.455 14.507 948

Suddivisione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni per area geografica

Nella seguente tabella è illustrata la ripartizione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni secondo le aree geografiche.

Area geografica Valore al 30/06/2024 Valore al 30/06/2023 Variazione
Italia 12.943 11.930 1.013
Extra OE 830 1.160 (330)
Unione Europea 1.682 1.417 265
Totale ricavi delle vendite e delle
prestazioni
15.455 14.507 948

Costi della produzione

AAIACIAAA A 0 10 / 10 0 0 /
4
Variazione
19.235 18610 616

Nella seguente tabella sono riportate la composizione e la variazione dell'aggregato "Costi della Produzione" al 30/06/2024:

Dettaglio Costi della Produzione 30/06/2024 30/06/2023 Variazione
Costo del venduto
Costi per materie prime, sussidiarie e merci: - carta 509 694 (185)
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie e merci (9) (14)
Totale costo del venduto 500 રજુને (199)
Costi per servizi:
Oneri diversi di gestione 203 235 58
Accantonamenti per rischi 388 50 338
Totale ammortamenti e svalutazioni 2,228 2.647 (419)
Svalutazione crediti compresi nell'attivo circolante ર 8 0 રે જે
Ammortamento immobilizzazioni materiali ટેરે 31 (6)
Ammortamento immobilizzazioni immateriali 2.145 2.616 (471)
Ammortamenti e svalutazioni:
Totale costi per il personale 6.413 6.291 122
Altri costi del personale 112 તે રેણ 16
Trattamento di fine rapporto 248 334 (86)
Oneri sociali 1.505 1.355 150
Salari e stipendi 4.547 4.506 41
Costi per il personale:
Costi per godimento di beni di terzi 763 773 (10)
Totale costi per servizi
Servizi generali 8.649 7.924 725
1.413 1.215 108
168
Sub-totale costi per servizi diretti
Servizi media content TV Loft
6.365
871
5.945
763
420
- Altri servizi e costi di produzione 188 (7)
195
- Pubblicità
- Assistenza e consulenze informatiche
203
258
186
239
17
19
- Eventi e spettacoli ર્ણ્ટ 8 57
- Giornalisti
- Collaboratori
575
624
541
ર્ રેકે રેજિકે
34
41
- Commissioni abbonamenti e spese postali 92 77 ા ર
- Libri - stampa, carta e diritti ୧୧୦ રે રેતે 310
- Aggio su distribuzione quotidiano, libri e magazine 1.845 1.935 (90)
- Distribuzione quotidiano, libri e magazine 913 884 29
- Stampa quotidiano e magazine 033 039 (6)

La voce costo del venduto si riduce di K/Euro 199 essenzialmente per la riduzione del costo della carta.

Il totale dei costi per servizi diretti si incremento essenzialmente per l'aumento della linea Libri dovuta al maggior numero di copie vendute nel periodo che hanno prodotto il rilevante incremento dei ricavi. Nel 2024 gli accantonamenti al fondo rischi per cause legali sono stati riclassificati nella voce di costo "Accantonamenti per rischi". Al fine di rendere comparabile i valori dei due periodi a confronto sono stati riclassificati con lo stesso criterio anche quelli del 2023 riclassificati al 30/06/2023 tra i costi per servizi per un valore di K/Euro 50.

I costi per servizi media content si incrementano per i maggiori volumi produttivi di spettacoli teatrali e di contenuti televisivi.

Il costo dei dipendenti subisce un incremento essenzialmente dovuto all'incremento delle aliquote contributive entrate in vigore in particolare per il contratto giornalistico.

La voce "costi per godimento di beni di terzi" ammonta a K/Euro 763; tale componente si riferisce principalmente alle spese di affitto (e alle spese accessorie) dei locali e degli uffici utilizzati dalle società del Gruppo, ai canoni relativi alle licenze "software" e all'utilizzo di programmi gestionali e di servizi internet / "web".

I "costi per il personale" sostenuti nel corso del Riferimento sono pari a K/Euro 6.413. Nel primo semestre 2024 il numero dei dipendenti è stato pari a 137 unità.

L'ammontare degli "ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali", pari a K/Euro 2.145 si riferisce prevalentemente alla quota di ammortamento degli investimenti relativi alla produzione dei contenuti e programmi televisivi "Loft produzioni".

La voce "ammortamenti delle immobilizzazioni materiali" è pari a K/Euro 25; per il commento si rinvia a quanto descrito con riguardo alle immobilizzazioni materiali iscritte nell'attivo patrimoniale.

Nel primo semestre del 2024 la società ha svalutato crediti iscritti nell'attivo circolante per K/Euro 58.

La "variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e mero" è negativa per K/Euro 9. Il valore complessivo degli "oneri diversi di gestione" è pari a K/Euro 293.

Proventi e oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono iscritti per competenza in relazione alla quota maturata nel Periodo di Riferimento.

30/06/2024 30/06/2023 Comments of the Children
All 140101
14 105
1-2 -1
1800 Call

Nella seguente tabella si evidenzia la composizione dei proventi e degli oneri finanziari al 30/06/2024.

Descrizione 30/06/2024 30/06/2023 Variazione
Altri proventi finanziari da crediti e titoli immobilizzati (1)
Proventi diversi dai precedenti
Altri oneri finanziari (142) (57) 85
Utili e perdite su cambi (1)
Totale Proventi e Oneri finanziari (142) (57) 85

Composizione dei proventi da partecipazione

Non sussistono proventi da partecipazioni di cui all'art. 2425, n. 15), c.c.

Utili/perdite su cambi

Si riportano di seguito le informazioni relative agli utili o perdite su cambi, distinguendo la parte realizzata dalla parte derivante da valutazioni delle attività e passività in valuta iscritte nel Bilancio Consolidato Intermedio.

Descrizione Importo al 30/06/2024 Importo al 30/06/2023 Variazione
Utile su cambi
Perdita su cambi (1)
Totale voce - 1 (1)

Imposte sul reddito d'esercizio, correnti, differite e anticipate

Le società del Gruppo hanno provveduto alla stima delle imposte relative al Periodo di Riferimento applicando le norme tributarie vigenti. Le imposte correnti ammontano a K/Euro 9 relativamente all'IRAP dell'esercizio; le imposte anticipate iscritte nel Bilancio Consolidato Intermedio sono positive ed ammontano a K/Euro 317.

Imposte differite e anticipate

La presente voce ricomprende l'impatto della fiscalità differita (attiva e passiva) sul presente Bilancio Consolidato Internedio. La stessa è da ricondursi alle differenze temporanee tra i valori attività o passivilà secondo criteri civilistici e i corrispondenti valori riconosciuti a tali elementi ai fini fiscali.

Le società hanno determinato l'imposizione anticipata con riferimento all'Irap. Le imposte anticipate sono state stanziate utilizzando le aliquote in vigore alla di riferimento del Bilancio Consolidato Intermedio (in assenza di cambiamenti già definiti ex lege), ossia l'aliquota dell'Ires è pari al 24 per cento e l'aliquota media dell'Irap è pari al 4,60 per cento inclusive, se applicabile, delle maggiorazioni regionali.

Rilevazione delle imposte differite e anticipate ed effetti conseguenti

Nella seguente tabella si riepilogano le differenze temporanee deducibili e le imposte differite e anticipate sia ai fini Ires che ai fini Irap alla data del 30 giugno 2024.

TRE 35 IRAP
A) Differenze temporanee
Totale differenze temporanee deducibili 13.197 646
Differenze temporanee nette (13.197) (646)
B) Effetti fiscali
Fondo imposte differite (anticipate) a
fine esercizio
(3.168) (30)

Dettaglio differenze temporanee deducibili

Nella seguente tabella è riportato il dettaglio delle differenze temporanee deducibili e del relativo effetto fiscale ai fini dell'Ires e dell'Irap derivante dallo stanziamento della fiscalità differita.

Descrizione Importo al termine
dell'esercizio
Aliquota IRES Effetto fiscale
IRIBS
Aliquota
IRAP
Effetto fiscale
IRAP
Fondo cause legali 600 24,00 144 4,6 28
Fondo rischi resi librerie 46 24,00 11 4,6 2
Fondo per piano di rientro Gila 188 24,00 45
Compensi CDA ાં ર 24,00 4 -
Fondo INPGI 0 24,00 0 P -
Fondo svalutazione crediti 198 24,00 48 - 1
Svalutazioni immobilizzazioni 230 24,00 રેરે -
Perdite fiscali riportabili 11.920 24,00 2.861 - -
Totale 13.197 3.168 30

Le attività per imposte anticipate sono state rilevate sulla ragionevole certezza del loro futuro recupero.

Nota illustrativa, altre informazioni

Di seguito vengono riportate le altre informazioni richieste dal Codice civile.

Dati sull'occupazione

Nel seguente prospetto è indicato il numero medio dei dipendenti del Gruppo, ripartito per categoria e calcolato considerando la media annua.

30/06/2024 N. medio
mensile 2024
30/06/2023 N. medio
mensile 2023
Giornalisti:
Art. 1 70 70 70 70
Art. 2 12 11 11 12
Art. 3 1 3 2 2
Altro personale:
Dirigenti 2 2 1 4
2
Impiegati 52 ਦੇ ਤੋ રેરે રે રે
Totale 137 138 139 140

Compensi, anticipazioni e crediti concessi ad amministratori e sindaci e impegni assunti per loro conto

Nel seguente prospetto sono esposte le informazioni richieste dall'art. 2427, primo comma, n. 16), c.c., precisando che non esistono né anticipazioni né crediti e non sono stati assunti impegni per conto dell'organo amministrativo per effetto di garanzie di qualsiasi tipo prestate.

Amministratori Sindaci
Compensi 211.549 36.402

Gli emolumenti di competenza del Riferimento riconosciuti agli amministratori della Capogruppo ammontano complessivamente a K/Euro 212. L' amministratore unico della controllata Loft Produzioni S.r.l. non fa parte dell'organo amministrativo della Capogruppo e ad esso spetta un compenso pari a K/€ 44.

I compensi di competenza del periodo a favore dei sindaci effettivi della Capogruppo sono pari a K/Euro 36. I sindaci dell'impresa controllante non svolgono tali funzioni in Loft Produzioni S.r.l. nella quale è stato nominato unico cui è stato attribuito il controllo contabile.

Per la revisione dei conti consolidati spettano alla società di revisione KPMG S.p.A. €.18.660.

Categorie di azioni emesse dalla Capogruppo

Nel seguente prospetto è indicato il numero e il valore nominale della Capogruppo, nonché le eventuali movimentazioni verificatesi durante il Periodo di Riferimento.

Consistenza iniziale,
numero
Azioni sottoscritte
nell'esercizio, numero
Consistenza finale, numero
Azioni ordinarie 25.010.000 25.010.000

Tutti i titoli di cui sopra appartengono alla "azioni ordinarie" e attribuiscono ai loro titolari i diritti previsti dalla legge e dallo statuto sociale.

Dallo Statuto sociale della Capogruppo risulta che il capitale è suddiviso in n. 25.010.000; l'ultima modifica risale all'esercizio 2021 ed è stata provocata dalla conversione di 40.000 warrant secondo il rapporto di 4 warrant per ogni azione.

Dettagli sugli altri strumenti finanziari emessi dalla Capogruppo

La Capogruppo non ha emesso altri strumenti finanziari ai sensi dell'articolo 2346, sesto comma, c.c.

Impegni, garanzie e passività potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale consolidato

Come sopra meglio illustrato, non esistono impegni, garanzie o passività potenziali non risultanti dallo Stato Patrimoniale Consolidato diversi da quelli descritti a proposito delle attività finanziarie non costituenti immobilizzazioni.

Informazioni sui patrimoni e i finanziamenti destinati ad uno specifico affare

Patrimoni destinati ad uno specifico affare

Si attesta che, alla data del 30 giugno 2024, non sussistono patrimoni destinati ad uno specifico affare di cui all'art. 2427, primo comma, n. 20), c.c.

Finanziamenti destinati ad uno specifico affare

Si attesta che, alla data del 30 giugno 2024, non sussistono finanziamenti destinati ad uno specifico affare di cui all'art. 2427, primo comma, n. 21), c.c.

Informazioni sulle operazioni con parti correlate

Ai fini di quanto disposto dalla normativa vigente, si attesta che nel Periodo di Riferimento non si sono svolte operazioni con parti correlate che non fossero a normali condizioni di mercato.

Informazioni sugli accordi non risultanti dallo stato patrimoniale consolidato

Nel Periodo di Riferimento non è stato realizzato alcun accordo non risultante dallo Stato Patrimoniale Consolidato.

Imprese che redigono il bilancio dell'insieme più grande/più piccolo di imprese di cui si fa parte in quanto impresa controllata

Non sussistono le fattispecie di cui all'art. 2427, primo comma, nn. 22-quinquies) e 22-sexies), c.c.

Informazioni relative agli strumenti finanziari derivati ex art. 2427-bis c.c.

Si ricorda che Società SEIF ha sottoscritto un cd. interest rate cap come collaterale dei finanziamenti a medio termine concessi da Unicredit S.p.A. nel 2020 di K/Euro 2.500 e nel maggio 2024 pari a K/Euro 700 con piano di rimborso in 36 mesi. Questo strumento finanziario assicura che sia garantito periodicamente alla Società (ogni 3 mesì) un ammontare di interessi pari al differenziale (se positivo) tra Euribor e tasso cap al 2,05% per il finanziamento del 2020 e al tasso cap del 2,5% per il finanziamento del 2024; tale prodotto consiste in un derivato che tutela la Società dalle oscillazioni relative al tasso variabile dei predetti finanziamenti, che non potranno mai produre interessi superiori al tasso cap maggiorati dello spread. Inoltre, lo strumento non generà in nessun caso costi e/o perdite di valore future. Loft Produzioni srl ha accesso presso la Banca Unicredit SpA un finanziamento chirografario di K/Euro 300 rimborsabili in 36 mesi e anche per questo finanziamento la controllata ha sottoscritto cd. interest rate cap come collaterale con le caratteristiche sopra richiamate e con un tasso cap al 2,50%.

Prospetto riepilogativo della società che esercita l'attività di direzione e coordinamento

Ai sensi dell'art. 2497-bis, quarto comma, c.c., si attesta che la Capogruppo non è soggetta all'altrui attività di direzione e coordinamento.

Rapporti con le parti correlate

Le uniche operazioni compiute dalla Capogruppo con le parti correlate sono state effettuate nei confronti di Loft Produzioni S.r.I nell'interesse del Gruppo e fanno parte della ordinaria gestione. Tali operazioni sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate fra due parti indipendenti. Nel corso del periodo non sono state concluse operazioni di maggiore rilevanza o altre operazioni che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo.

Fatti intervenuti dopo la chiusura del Periodo di Riferimento

Nel terzo trimestre si registra una tenuta delle copie in edicola ed un incremento di quelle digitali dovuta al consolidamento dei trend positivi della vendita di abbonamenti ai prodotti editoriali. Dal mese di giugno u.s. anche la raccolta pubblicitaria ha invertito la tendenza e continua a performare meglio della concessionaria. E stato definito il corso di formazione autunnale della Scuola del Fatto che avrà inizio ad ottobre p.v. La controllata inprenderà la realizzazione dei format televisivi che messa in onda prioritariamente su Rai 3 e sul Canale 9.

Pertanto, visto il consolidamento degli andamenti gestionali, la regolarità nei finanziari operativi e la disponibilità di linee di credito utilizzabili, si prevede la regolare gestione delle attività produttive e commerciali e quindi l'operatività della continuità aziendale. Per una più estesa rappresentazione delle valutazioni degli Amministratori circa la sussistenza del presupposto della continuità aziendale si rinvia a quanto descritto nell'apposito della nota integrativa al bilancio.

Nota illustrativa, parte finale

Il presente Bilancio Consolidato Intermedio, composto dallo Stato Patrimoniale Consolidato, dal Conto Economico Consolidato, dal Rendiconto Finanziario Consolidato e dalla Nota Illustrativa, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo nonché il risultato economico del Periodo di Riferimento e corrisponde alle scritture contabili regolarmente tenute.

Roma, 30 settembre 2024 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione (Cinzia Montexerdi) 90

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