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Class Editori

Interim / Quarterly Report Aug 28, 2015

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Interim / Quarterly Report

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Class Editori

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2015

Approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 27 agosto 2015

Capitale sociale € 28.321.907,40 interamente versato Sede sociale in Milano – Via Burigozzo, 5 Codice fiscale e Partita IVA: 08114020152 R.E.A. 1205471

Indice


Composizione degli Organi Sociali …………….………………………………
4

Relazione finanziaria semestrale della Casa editrice al 30 giugno 2015 ………………
5

Bilancio Semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2015 .…………………
25

Prospetti delle variazioni di Patrimonio Netto consolidato I Semestre 2014 e I Semestre
2015 …………………………………………………………………………………
29

Prospetto dei flussi di cassa consolidati al 30 giugno 2015 …………………………
30

Situazione consolidata al 30 giugno 2015 ai sensi della Delibera Consob 15519 del
27/07/2006 …………………………………………………………………………
31

Note illustrative al bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2015
…………………
34

Prospetto della partecipazioni rilevanti ex. art. 120 del D.Lgs 58/1998 ……………
68

Operazioni con parti correlate al 30 giugno 2015 …………………………………
71

Attestazione del bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2015 ai sensi
dell'art. 154-bis del D.Lgs n. 58/1998 …………………………………………………
77

Relazione della Società di Revisione sul bilancio semestrale consolidato abbreviato al
30 giugno 2015 ………………………………………………………………………….
79

Composizione degli Organi Sociali

Consiglio di Amministrazione

Presidente Victor Uckmar

Vice Presidente e Amministratore Delegato Paolo Panerai Vice presidente Luca Nicolò Panerai Vice presidente Pierluigi Magnaschi Consigliere Delegato Gabriele Capolino Consigliere Delegato Andrea Mattei Consiglieri William L. Bolster

Maurizio Carfagna Elena Terrenghi Peter R. Kann Samanta Librio Maria Martellini Maria Grazia Vassallo Angelo Riccardi

Vieri Chimenti

Giampaolo Dassi

Collegio Sindacale

Presidente Mario Medici Sindaci effettivi Lucia Cambieri

Sindaci supplenti Francesco Alabiso

Società di Revisione

PKF Italia Spa

I mandati triennali del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, nominati dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2013, scadranno in concomitanza dell'Assemblea degli Azionisti che approverà il bilancio dell'esercizio 2015. A seguito delle dimissioni del sindaco supplente dott. Pierluigi Galbusera e delle dimissioni del Presidente del Collegio Sindacale dott. Carlo Maria Mascheroni, l'Assemblea dei Soci tenutasi in data 30 aprile 2015 ha deliberato l'integrazione del Collegio Sindacale con la nomina di Mario Medici a presidente in sostituzione di Carlo Maria Mascheroni, il passaggio a sindaco effettivo da supplente di Vieri Chimenti, e la nomina di due nuovi sindaci supplenti nella persona di Francesco Alabiso e Giampaolo Dassi.

La società di revisione è incaricata fino all'Assemblea che approverà il bilancio dell'esercizio 2021.

Relazione finanziaria semestrale della Casa editrice al 30 giugno 2015

Class Editori Spa e società controllate Sede in Milano - Via Marco Burigozzo, 5

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE AL 30 GIUGNO 2015

Premessa

La relazione della Casa editrice, al 30 giugno 2015, sottoposta a revisione contabile limitata, è stata redatta in conformità allo IAS 34 ai sensi dell'art. 154-ter del D. Lgs. 58/1998, nel presupposto del funzionamento e della continuità aziendale, applicando i principi contabili internazionali stabiliti dagli IFRS, adottati dalla Commissione dell'Unione Europea con regolamento n.1725/2003 e successive modifiche, conformemente al regolamento n. 1606/2002 del Parlamento Europeo, omologati, unitamente alle relative interpretazioni, con regolamento (CE) n. 1126/2008 che, a partire dal 2 dicembre 2008, abroga e sostituisce il regolamento n. 1725/2003 e successive modifiche.

I dati del periodo di confronto sono stati anch'essi espressi secondo gli IFRS.

Andamento della gestione

I ricavi totali dei primi sei mesi del 2015 sono stati pari a 38,87 milioni di euro rispetto ai 40,85 milioni del corrispondente periodo del 2014 (-4,8%). La riduzione è dovuta principalmente al fatto che i ricavi del primo semestre 2014 includevano sia i ricavi del canale Class TV in onda sulla frequenza LCN 27 del digitale terrestre, ceduto nel corso del mese di dicembre 2014, sia i ricavi dell'iniziativa editoriale relativo ai 25 anni della testata MF pari a 2,4 milioni di euro. A perimetro omogeneo e al netto di operazioni speciali che per quest'anno sono previste nel secondo semestre, il totale ricavi del 2015 mostra un incremento di 0,4 milioni di euro rispetto al 2014.

I costi operativi ammontano a 41,23 milioni di euro, contro i 45,06 milioni di euro al 30 giugno 2014, con una riduzione dell'8,5%. Il decremento delle spese operative consegue ad azioni di contenimento e risparmio intraprese nel corso del 2014, oltre ai minori costi determinati dall'uscita dal perimetro del canale Class TV.

Il margine operativo lordo (Ebitda) del primo semestre 2015, inteso come differenza tra valore e costi della produzione prima degli ammortamenti, delle componenti non ordinarie e degli oneri finanziari, migliora di circa 1,85 milioni di euro (+44%) rispetto al primo semestre 2014, pur rimando negativo per un importo pari a 2,36 milioni di euro contro i -4,21 milioni di euro dello stesso periodo dell'anno precedente.

Il decremento negli ammortamenti e nelle svalutazioni, pari complessivamente a 3,73 milioni di euro contro i 4,20 milioni del 30 giugno 2014, è dovuto principalmente a minori accantonamenti a fondi rischi e alle minori svalutazioni degli attivi immateriali effettuati a seguito degli impairment test effettuati nel primo semestre 2015 rispetto a quelle effettuate nel corso del primo semestre 2014, mentre aumentano gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali per effetto degli investimenti operati nell'area digital.

Il risultato ante imposte di Class Editori e società controllate al 30 giugno 2015 migliora di circa 2,21 milioni di euro (+21,7%) rispetto al primo semestre 2014, pur rimanendo negativo per un importo pari a -8,00 milioni di euro contro un risultato di -10,21 milioni di euro del primo semestre 2014.

Il risultato netto complessivo di Class Editori e società controllate al 30 giugno 2015 dopo gli interessi di terzi e le imposte è pari a -7,79 milioni di euro (contro un risultato netto di -8,67 milioni di euro del primo

semestre 2014). Il risultato netto del primo semestre 2014 includeva un effetto positivo pari a 3,31 milioni di euro relativo alle imposte anticipate su perdite fiscali IRES accantonate al 30 giugno 2014, prudenzialmente non accantonate al 30 giugno 2015. Quindi il risultato migliora di oltre 3 milioni di euro.

Principali eventi economico - finanziari del periodo

I dati di Nielsen relativi al mercato della pubblicità in Italia nel primo semestre del 2015 evidenziano un calo complessivo del 2,8% rispetto al primo semestre 2014 (-3,0% nel primo trimestre 2015 rispetto al primo trimestre 2014). Nel dettaglio, la TV chiude il periodo cumulato gennaio-giugno 2015 a -3% rispetto al primo semestre 2014; per la stampa il segno è significativamente negativo essendo un ennesimo calo da quando è iniziata la crisi, nel 2007; il segno è più accentuato per i quotidiani (-8%) rispetto ai periodici (- 3,4%) che tuttavia hanno avuto perdite maggiori negli anni passati, senza tuttavia toccare il fondo; Internet, relativamente al perimetro display e vide, torna in negativo con un decremento di -3,1% rispetto al precedente semestre. Buoni segnali dal mondo dell'Out of Home: Outdoor + 4,2%, transit + 9,4% e Out of Home Tv in ripresa (-4,9%).

I ricavi pubblicitari della Casa editrice raccolti dalla concessionaria Class Pubblicità nello stesso periodo, a parità di perimetro e di eventi non ricorrenti nel periodo, hanno registrato una crescita del 2,8%, con un brillante risultato sulla Moving Tv che cresce a doppia cifra (+19,6%). Positivo e in controtendenza rispetto al mercato il trend dei periodici ( +2,4%) e in crescita tutti i canali televisivi che al netto dell'uscita di Class Tv 27, segnano complessivamente un +9,1%. A non parità di perimetro, la riduzione è poco sopra l'8%.

I ricavi relativi alla vendita di informazione finanziaria, effettuati tramite le controllate e-Class e PMF News Editori, nel periodo in esame hanno registrato un incremento delle vendite di servizi alle banche e le news di agenzia di circa il 2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. La crescita è stata trainata in particolare dall'incremento dei volumi di vendita dei contenuti di informazione finanziaria attraverso la soluzione MF Pro sviluppata dalle controllate della Casa editrice.

Nel corso del semestre i dati di traffico sui siti web della Casa editrice hanno registrato una significativa crescita soprattutto sui dispositivi mobili, grazie al successo riscontrato dal sito di Milano Finanza sviluppato con design in grado di adattarsi a ogni genere di dispositivo, ottimizzandone la fruizione dei contenuti.

I dati di traffico giornaliero dei siti della Casa editrice nel primo semestre 2015, misurato in termini di pagine viste su pc e dispositivi mobili, mostrano una crescita del 14% attestandosi a 862 mila pagine contro le 756 mila del primo semestre 2014, con un picco di 1,02 milioni a marzo 2015. Stabili gli utenti unici giornalieri, 114 mila, con un picco a marzo 2015 quando sono arrivati a 133 mila (fonte AudiWeb).

Leggermente superiore la crescita del traffico mensile: 26,5 milioni di pagine viste contro 22,8 milioni del primo semestre 2014, +16% (pc + dispositivi mobili, fonte AudiWeb), con un picco a marzo dove le pagine viste sono state ben 31,7 milioni. Sempre su base mensile, gli utenti unici (pc + dispositivi mobili) si sono mantenuti stabili rispetto al primo semestre 2014: 1,26 milioni medi nel 2015 contro 1,27 milioni nel 2014, con un picco a marzo 2015 a 1,37 milioni.

Il numero di lettori che seguono in tempo reale le notizie dei siti attraverso Twitter ha superato le 85 mila unità per MF-Milano Finanza e le 28 mila unità per la collegata Italia Oggi. Entrambi i quotidiani sono leggibili in formato digitale su tutte le piattaforme tablet e personal computer presenti sul mercato.

Per ciò che concerne le diffusioni cartacee e digitali delle testate, Milano Finanza ha registrato nel semestre una diffusione media di circa 73 mila copie (70 mila la media del 2014), Class registra una diffusione media di 43 mila copie (62 mila la media del 2014), Capital di 44 mila copie (62 mila la media del 2014).

Tra gli eventi del primo semestre sono da segnalare:

• da metà marzo Class Editori è il singolo maggiore socio di WeToBusiness, il veicolo operativo in Italia di WeChat, il più popolare strumento cinese (e non solo) di comunicazione nonché social network, ecommerce, video, musica e Crm (customer relationship management), che consente di gestire dall'Italia il rapporto con clienti potenziali in Cina seguendone il profilo. Con oltre 1 miliardo di utenti registrati, controllato dal quarto gruppo mondiale di Internet (Tencent, 10 miliardi di dollari di fatturato, una delle tre società cinesi che hanno ottenuto la licenza per creare una Banca on line), WeChat garantisce la privacy (a differenza di Whatsapp) e in Italia sono già state scaricate 8 milioni di applicazioni, 1,3 milioni delle quali regolarmente attive. Oltre alla partecipazione al capitale di WeToBusiness, Class Editori vende due servizi essenziali rivolti alle aziende italiane: il primo è un account per chi vuole essere visibile sul mercato cinese dall'Italia o dalla Cina, ora anche senza avere una legal entity in Cina, con inclusi servizi di traduzione e formazione; il secondo è la piattaforma Eccellenza Italia, per le aziende italiane che vogliono vendere prodotti e servizi ai cinesi che vengono o sono in Italia. La presenza diretta di WeChat in Italia non solo per l'Expo, pone il paese, anche grazie alla partnership con Class, come trampolino per lo sviluppo della piattaforma in Europa;

  • Class Editori attraverso la controllata CCeC ha intensificato nel primo semestre l'attività di selezione dei fornitori ed acquisizione dei prodotti da destinare alla piattaforma di e-commerce cinese CCIG Mall (con la quale la casa editrice ha il rapporto di main supplier per il settore food e di main agent per fashion, accessori, design), di cui sta per iniziare accanto al B2B anche l'attività di e-commerce B2C. A tal proposito si segnala che, nel corso del mese di luglio 2015, è stato siglato il primo ordine da circa 1 milione di euro (si veda quanto di seguito riportato nel paragrafo "principali eventi successivi al 30 giugno 2015");
  • l'assemblea dei Soci ordinaria tenutasi in data 30 aprile 2015 ha deliberato l'attribuzione al Consiglio di Amministrazione di una nuova delega valida per un periodo di 18 mesi per l'acquisto e la disposizione di azioni proprie, in una o più tranche, entro il limite del 10% del capitale e comunque entro i limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio approvato. Sempre in tale data, l'Assemblea dei Soci in sede straordinaria ha deliberato l'eliminazione del valore nominale delle azioni e il raggruppamento delle azioni ordinarie in circolazione nel rapporto di 1 nuova azione ordinaria ogni 3 azioni ordinarie possedute. A seguito del raggruppamento, il capitale è rappresentato da 94.406.358 azioni. L'assemblea ha anche deliberato l'introduzione delle azioni a voto maggiorato. In data 4 giugno 2015 si è conclusa l'operazione di raggruppamento delle azioni Class (1 nuova azione ordinaria ogni 3 azioni ordinarie possedute), con contestuale eliminazione del valore nominale delle stesse;
  • nei primi tre mesi dell'anno sono state realizzate tre edizioni (a Milano, Monza e per la prima volta a Napoli) del Salone dello Studente, la manifestazione di punta della Casa editrice nel settore della informazione diretta al mondo dei giovani, con un'affluenza complessiva per le tre manifestazioni superiore ai 70 mila studenti;
  • da febbraio è stata varata una nuova organizzazione di Class Pubblicità che si basa sui principi di integrazione, verticalità, centralità e sviluppo dei clienti con l'obiettivo di rispondere con maggiore flessibilità all'evoluzione di un mercato che tende alla moltiplicazione dei media;
  • In occasione del Salone del Mobile, a metà aprile, è stata lanciata la nuova edizione del mensile Case & Country, con un'ottima accoglienza da parte dei lettori e degli inserzionisti pubblicitari;
  • è in fase di test un nuovo sito di informazione economico finanziaria progettato in collaborazione con Skytg24 nell'ambito dell'accordo di partnership con il canale televisivo del gruppo Sky Italia in seguito alla vendita al leader della tv satellitare del canale 27 del digitale terrestre;
  • con l'avvio dell'Expo, dal primo maggio è operativo l'account WeChat denominato Eccellenza Italia Expo, di cui sopra, con il quale la Casa editrice intende informare i turisti cinesi in visita a Milano e in Italia dei maggiori eventi, dei migliori alberghi, dei migliori ristoranti, delle migliori boutique, dei migliori servizi; allo stesso tempo sono state avviate numerose iniziative (newsletter, speciali ed eventi) calibrati sui contenuti dell'Expo e che si stanno svolgendo nei sei mesi di durata dell'Esposizione Universale. Insieme a Laureate, la più grande università al mondo, presente in 29 paesi con 86 facoltà, è stato lanciato il premio Class Expo Pavillion Heritage Award, per premiare il paese e le aziende che lasceranno la migliore eredità alle generazioni future di tutta l'umanità sul tema dell'Expo Nutrire il pianeta, energia per la vita.
  • nei primi giorni del mese di maggio 2015, è stata costituita la società Embrace.it Srl, di cui Class Editori possiede il 50%, allo scopo di aumentare la penetrazione della Casa editrice nel settore dell'informazione digitale in lingua estera destinata al turismo straniero nelle maggiori città italiane,

con particolare attenzione per quello proveniente dalla Cina ma anche all'universo della lingua inglese. Embrace.it Srl è il frutto della collaborazione con la società Ipso Facto Synergy. Il primo passo è la promozione, lo sviluppo e la diffusione dell'applicazione per smartphone e tablet denominata China to Italy già operativa da oltre un anno e apportata nella società dai soci fondatori. Successivamente si concentreranno gli sforzi su altri mercati internazionali.

Conto economico consolidato

Qui di seguito il Conto economico riclassificato della Casa editrice:

€uro/000 30/06/14 30/06/15 Variaz.
(%)
Ricavi di vendita 38.613 36.058 (6,6)
Altri Ricavi e proventi 2.233 2.815 26,1
Totale Ricavi 40.846 38.873 (4,8)
Costi Operativi (45.059) (41.233) (8,5)
Margine Operativo Lordo (Ebitda) (4.213) (2.360) 44,0
Proventi e oneri non ordinari 526 (104) (119,8)
Ammortamenti e svalutazioni (4.202) (3.728) (11,3)
Risultato Operativo (7.889) (6.192) 21,5
Proventi e oneri finanziari netti (2.325) (1.809) (22,2)
Utile Ante Imposte (10.214) (8.001) 21,7
Imposte 2.428 (332) (113,7)
(Utile)/Perdita di competenza di terzi (576) (176) (69,4)
Risultato di competenza del gruppo (8.362) (8.509) (1,8)

I Ricavi sono così suddivisi:

€uro/000 30/06/14 30/06/15 Variaz.
(%)
Ricavi copie e abbonamenti 13.251 13.414 1,2
Ricavi pubblicitari 24.895 22.531 (9,5)
Altri ricavi 2.523 2.744 8,8
Totale ricavi 40.669 38.689 (4,9)
Contributo in conto esercizio 177 184 4,0
Totale 40.846 38.873 (4,8)
Proventi non ordinari 1.732 301 (82,6)
Totale 42.578 39.174 (8,0)

I ricavi di abbonamenti e copie mostrano un saldo sostanzialmente in linea con quello del primo semestre 2014.

I ricavi pubblicitari comprensivi della raccolta della pubblicità della concessionaria e di altre iniziative poste in essere direttamente dagli editori in Italia ed all'estero segnano una diminuzione nel semestre del 9,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio; come già descritto tale riduzione è dovuta principalmente a 2 elementi di discontinuità, quali la vendita del canale Class TV in onda sulla frequenza LCN 27 del digitale terrestre e per i quotidiani l'assenza dell'iniziativa editoriale MF25 anni del giugno 2014. Al netto di tali elementi di discontinuità, pari a circa 2,4 milioni di Euro, i ricavi pubblicitari del primo semestre 2015 avrebbero mostrato un lieve miglioramento rispetto al primo semestre 2014.

Gli altri ricavi comprendono principalmente, oltre a ricavi non riconducibili alle altre categorie, i ricavi derivanti dalle prestazione per servizi erogati dalla Casa editrice alle società collegate.

Ecco il dettaglio dei proventi non ordinari, e il relativo confronto con il 2014:

€uro/000 30/06/14 30/06/15 Variaz.
(%)
Sopravvenienze attive 1.230 290 (76,4)
Plusvalenze/rivalutazione partecipazioni 502 11 (97,8)
Totale proventi non ordinari 1.732 301 (82,6)

Le sopravvenienze attive del primo semestre 2015 risultano sensibilmente inferiori a quelle registrate nel corso del primo semestre 2014, che erano costituite per 538 mila euro dallo storno di debiti a seguito della negoziazione con fornitori di accordi di saldo e stralcio, per 321 mila euro da sopravvenienze attive fiscali relative a differenze nei conteggi delle imposte correnti e differite del precedente esercizio, e per la differenza a ricavi di competenza di anni precedenti, proventi per riparti da fallimenti relativi a crediti già svalutati, differenze tra valori stimati nei precedenti esercizi per costi da pervenire e valori effettivi consuntivati, o chiusura di partite a debito per la quali non si è concretizzato l'esborso monetario.

Le plusvalenze del primo semestre 2014 includevano inoltre, per l'importo di 500 mila euro, gli effetti economici della cessione del ramo aziendale operato dalla controllata CHTV Srl.

Il dettaglio dei Costi operativi è il seguente:

€uro/000 30/06/14 30/06/15 Variaz.
(%)
Acquisti 1.915 1.799 (6,1)
Servizi 31.679 28.109 (11,3)
Costo del personale 9.726 9.254 (4,9)
Valutazione partecipazioni a patrimonio netto (51) 6 111,8
Altri costi operativi 1.790 2.065 15,4
Totale costi operativi 45.059 41.233 (8,5)
Oneri non ordinari 1.206 405 (66,4)
Totale costi operativi 46.265 41.638 (10,0)

La riduzione negli acquisti si deve principalmente ai minori acquisti di merce destinata alla rivendita (c.d. cambi merce), che si accompagnano ai ricavi pubblicitari.

La riduzione nei costi per servizi è principalmente legato ai risparmi di costo ottenuti a seguito della cessione della licenza relativa al canale televisivo LCN 27 del digitale terrestre. Risparmi a tutti i livelli sono stati ottenuti anche nelle altre spese di struttura a seguito delle azioni di riduzione dei costi intraprese nel corso dei precedenti esercizi.

Relativamente al costo del personale la riduzione di costo è diretta conseguenza del piano di riorganizzazione e razionalizzazione delle attività di staff e di line avviato nel corso del 2014 con una conseguente semplificazione della struttura societaria e dell'avvio dei contratti di solidarietà sulle società del gruppo dove questi non erano già attivi.

Gli oneri non ordinari comprendono sopravvenienze passive, perdite su crediti e costi del periodo relativi alla chiusura di contenziosi e transazioni varie.

€uro/000 30/06/14 30/06/15 Variaz.
(%)
Sopravvenienze passive 703 284 (59,6)
Perdite su crediti (non coperte da fondi) 5 -- n.s.
Costi per refusione danni, transazioni e sanzioni 498 121 (75,7)
Totale oneri non ordinari 1.206 405 (66,4)

L'effetto netto di proventi e oneri non ordinari riportato nel conto economico riclassificato della Casa editrice è il seguente:

€uro/000 30/06/14 30/06/15 Variaz.
(%)
Sopravvenienze attive 1.230 290 (76,4)
Plusvalenze/rivalutazione partecipazioni 502 11 (97,8)
Totale proventi non ordinari 1.732 301 (82,6)
Sopravvenienze passive 703 284 (59,6)
Perdite su crediti (non coperte da fondi) 5 -- n.s.
Costi per refusione danni e transazioni 498 121 (75,7)
Totale oneri non ordinari 1.206 405 (66,4)
Risultato delle partite non ordinarie 526 (104) (119,8)

Per quanto riguarda i Servizi il dettaglio è il seguente:

€uro/000 30/06/14 30/06/15 Variaz.
(%)
Costi della produzione 13.431 11.172 (16,8)
Costi redazionali 2.436 2.421 (0,6)
Costi commerciali/pubblicità 9.131 8.268 (9,5)
Costi di distribuzione 2.753 2.335 (15,2)
Altri costi 3.928 3.913 (0,4)
Totale costi per servizi 31.679 28.109 (11,3)

Con riguardo alle riduzioni dei costi si rimanda a quanto detto in precedenza sulle azioni di contenimento e razionalizzazione poste in essere nel corso del semestre.

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

Per una completa analisi dello stato patrimoniale si rimanda al bilancio d'esercizio e alle relative note illustrative.

Patrimonio Netto

Il patrimonio netto di gruppo al 30 giugno 2015, al netto degli interessi di terzi, ammonta a 56,3 milioni di euro, rispetto ai 64,5 milioni del 31 dicembre 2014.

Il decremento è imputabile principalmente alla perdita di periodo pari a 8,51 milioni di euro, nonché all'effetto positivo degli impatti attuariali del fondo TFR previsti dal principio IAS 19 transitati direttamente a patrimonio netto, pari a 0,62 milioni di euro.

Il capitale sociale della Casa editrice è pari a 28,32 milioni di euro. Non ci sono state variazioni rispetto al 31 dicembre 2014.

Posizione finanziaria netta consolidata

La posizione finanziaria netta consolidata è evidenziata nella tabella che segue:

€ (migliaia) 30/06/2014 31/12/2014 30/06/2015 Variazioni
2015/2014
Variaz.
%
Titoli* -- 2.550 550 (2.000) (78,4)
Disponibilità liquide 4.206 7.498 3.304 (4.194) (55,9)
Crediti finanziari correnti 9.495 7.382 8.879 1.497 20,3
Debiti finanziari non correnti (4.697) (2.897) (1.066) 1.831 63,2
Debiti finanziari correnti (83.110) (77.762) (74.370) 3.392 4,4
Posizione finanziaria netta (74.106) (63.229) (62.703) 526 0,8

* il valore dei titoli al 30 giugno 2015 è esposto al netto dell'anticipo di 2 milioni di euro incassato

La posizione finanziaria netta della Casa editrice evidenziata nel prospetto presenta alla data del 30 giugno 2015 un indebitamento netto pari a 62,7 milioni di euro, leggermente inferiore rispetto ai 63,2 milioni al 31 dicembre 2014.

Alla data del 30 giugno 2015 la Casa editrice mostra una posizione finanziaria netta allineata al dato del 31 dicembre 2014. Le risorse rivenienti dalla cessione del canale Class TV, sono state in larga parte destinate al pagamento dei debiti verso fornitori con i quali durante l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 erano stati definiti dei piani di rientro. Inoltre nel corso del primo semestre 2015 la Casa editrice ha effettuato investimenti nelle aree delle attività digitali necessari per un ulteriore sviluppo del business, ed ha inoltre effettuato i pagamenti delle rate di mutuo scadute nel primo semestre 2015.

I debiti finanziari non correnti includono un finanziamento contratto dalla controllata Assinform con banca Carige, con scadenza 2017, il cui ammontare con scadenza oltre i 12 mesi è pari a 178 mila euro. È altresì incluso un mutuo di 3 anni, con scadenza agosto 2016, per originari 6 milioni di euro contratto con la Banca Popolare dell'Emilia Romagna, che ha rifinanziato linee di breve termine per lo stesso importo (debito residuo alla data del 30 giugno pari a 4,34 milioni di euro, di cui 888 mila euro con scadenza oltre 12 mesi). I debiti finanziari correnti includono, oltre alle linee di cassa e conto corrente, i finanziamenti stand-by, linee di finanziamento di denaro caldo e le quote a breve termine dei suddetti finanziamenti. Nell'ambito dei debiti finanziari correnti è altresì incluso il residuo debito del finanziamento agevolato contratto da Class Editori con Centrobanca con scadenza 31 dicembre 2015, pari a circa 14 mila euro.

Le disponibilità sono impiegate in un conto di liquidità remunerato a condizioni di mercato.

Dividendi pagati

Non sono stati pagati dividendi nel corso del primo semestre 2015. Il residuo debito verso gli azionisti al 30 giugno 2015 è pari a circa 18 mila euro.

Dati di Borsa

I semestre 2014 I semestre 2015
Quotazione minima (euro) 0,1801 0,78
Quotazione massima (euro) 0,3617 1,329
Quotazione media ponderata (euro) 0,299 1,129
Volumi trattati (complessivi) 145.478.675 178.031.518
Capitalizzazione minima (ml. euro) 19 74
Capitalizzazione massima (ml. euro) 38 125
Capitalizzazione media (ml. euro) 32 99,4
Numero azioni (azioni categoria A ammesse alla negoziazione) 105.547.510 94.386.358

Come già evidenziato nel paragrafo "Principali eventi economico - finanziari del periodo" l'Assemblea dei Soci ordinaria tenutasi in data 30 aprile 2015 ha deliberato l'eliminazione del valore nominale delle azioni e il raggruppamento delle azioni ordinarie in circolazione nel rapporto di 1 nuova azione ordinaria ogni 3 azioni ordinarie possedute. A seguito del raggruppamento il capitale sarà rappresentato da 94.406.358 azioni. L'assemblea ha anche deliberato l'introduzione delle azioni a voto maggiorato. In data 4 giugno 2015 si è conclusa l'operazione di raggruppamento delle azioni Class (1 nuova azione ordinaria ogni 3 azioni ordinarie possedute), con contestuale eliminazione del valore nominale delle stesse. A seguito del raggruppamento il capitale è ora rappresentato da 94.406.358 nuove azioni, di cui 94.386.358 azioni di categoria A e 20.000 azioni di categoria B.

Informazioni inerenti l'ambiente ed il personale.

Data l'attività specifica della società non si ravvisano elementi di rilievo. Non vi sono danni causati all'ambiente, né sanzioni o addebiti inerenti.

Non vi sono stati eventi sul lavoro che abbiano comportato lesioni di alcun genere al personale dipendente.

Personale

Media del periodo:

30/06/14 31/12/14 30/06/15 Variazione
assoluta
Dirigenti 11 10 10 --
Giornalisti 140 141 137 (4)
Impiegati 165 161 156 (5)
Totale 316 312 303 (9)

È proseguito nell'esercizio il programma di contenimento e di riduzione degli organici, ove possibile, nelle aree meno produttive e il ricorso agli ammortizzatori sociali.

In particolare le manovre incisive finalizzate alla riduzione e alla razionalizzazione dei costi del personale, in considerazione dell'aggravarsi della crisi, hanno portato la Casa editrice a rinnovare per ulteriori 24 mesi gli accordi di solidarietà attivi per il personale delle testate MF/Milano Finanza e Class incrementando la riduzione dell'orario di lavoro del personale coinvolto. Nello specifico per la testata periodica Class è stata incrementata la riduzione dell'orario di lavoro dal 30% al 60%, per la testata quotidiana MF/Milano Finanza è stata incrementata la riduzione dell'orario di lavoro dal 25% al 35%, per la testata quotidiana partecipata Italia Oggi è stata incrementata la riduzione dell'orario di lavoro dal 25% al 35%.

Per la testata Capital, della controllata Country Class Editori, nonostante la gestione non traumatica delle eccedenze individuate nell'accordo di cassa integrazione guadagni straordinaria e la conseguente realizzazione di 2 prepensionamenti, terminati i 24 mesi di cassa integrazione guadagni straordinaria è stato attivato un contratto di solidarietà della durata di 24 mesi che prevede la riduzione dell'orario di lavoro per il personale della testata periodica in misura pari al 33%.

Contestualmente le manovre di ulteriore riduzione dei costi del personale sono proseguite anche per il personale delle testate periodiche Ladies, Case&Country e Gentleman per le quali sono state attivate le procedure di Cassa integrazione che si sono concluse presso l'Agenzia Regionale Istruzione Formazione e Lavoro di Regione Lombardia e che prevedono a partire dal 14 settembre 2015 l'attivazione della cassa integrazione guadagni straordinaria a rotazione per un periodo di 24 mesi con riduzione dell'orario di lavoro del 60%. I significativi risparmi di questi accordi dispiegheranno i loro effetti nel secondo semestre e negli esercizi 2016 e 2017.

Per le altre società del gruppo non ancora interessate dagli ammortizzatori sociali, è rimasto attivo il piano di contribuzione volontaria "Cooperazione e Solidarietà" che prevede un contributo volontario da parte dei dipendenti pari al 10% della retribuzione.

I contratti di apprendistato della Casa editrice al 30 giugno 2015 assommano a 2 unità.

Class Editori Spa svolge la propria attività oltre che presso la sede sociale di via Burigozzo, 5 a Milano anche presso le seguenti sedi operative secondarie:

Milano - Via Burigozzo, 8

Roma - Via Santa Maria in Via, 12 e Via C. Colombo, 456

New York – 7 East, 20 Street

Londra - St Mary Abchurch House, 5th Floor 123 Cannon Street

Aree di attività

A) Aree digitali

Nel corso dei precedenti esercizi si è consolidata la strategia di sviluppo della Casa editrice verso la creazione di una divisione digitale nella quale far confluire e raggruppare tutte le attività che hanno questo comun denominatore e che di conseguenza sono legate fra loro, e che nel corso degli ultimi anni hanno sviluppato significativi investimenti in strutture, risorse, contenuti e software. Non solo i canali Tv e la loro convergenza verso il Tv banking, ma anche la radio, le piattaforme di trading on line, le news e le informazioni finanziarie vendute con pacchetti applicativi professionali, i siti internet di MF/Milano Finanza e della collegata Italia Oggi, i siti di e-commerce, le applicazioni per Tablet, le radio e le Corporate Tv (servizio chiavi in mano che viene fornito a banche e società per un sistema radio-televisivo interno), fanno tutti parte di un insieme unitario che vede non solo la convergenza di tecnologie ma anche di mercato, tenuto conto che è sempre più razionale conteggiare tutti insieme gli utenti dei canali e gli utenti dell'online, e la somma di tutti questi utenti diventerà probabilmente il metro di valutazione dei futuri investimenti.

L'area quindi comprende le società E-Class Spa, PMF News Spa, Class Digital Service Srl, MF Service Spa (per i servizi inerenti l'area) e l'agenzia MF Dow Jones News Srl.

Inoltre le società Class Cnbc Spa, Class Editori Spa (nel primo semestre 2014 per la sola attività dedicata al canale Class TV sul digitale terrestre e al canale Class Life), Radio Classica Srl, network dedicato alla musica classica e all'informazione finanziaria, la società Telesia Spa (leader nel campo della out of home television negli aeroporti, metropolitane, autogrill e bus /tram attraverso la controllata Aldebaran), Class Tv Service Srl, Class Meteo Services Srl, e la società Class Tv Moda Srl.

A seguito della vendita del canale Class TV in onda sulla frequenza LCN 27 del digitale terrestre avvenuta a dicembre 2014, i dati relativi al primo semestre 2015 non includono più i dati finanziari relativi alle attività del canale Class TV.

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
30/06/14 30/06/15 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 16.958 15.647 (1.311) (7,7)
Costi operativi diretti 15.723 13.529 (2.194) (14,0)
Margine di contribuzione 1.235 2.118 883 71,5
Incidenza % sui ricavi 7,3 13,5

L'Area di attività ha conseguito nel primo semestre 2015 i seguenti risultati:

Il decremento dei ricavi è dovuto al fatto che i dati relativi al primo semestre 2014 includevano i ricavi apportati a tale data dal canale Class TV ceduto a dicembre 2014, mentre le altre attività sono in crescita. La dismissione del canale TV ha di converso determinato una riduzione nei costi operativi per i quali nel corso del 2014 era stato accantonato un apposito fondo a fronte di costi cessanti del canale TV, maggiore rispetto alla riduzione di fatturato determinando pertanto un miglioramento della marginalità.

Relativamente all'area di informazione finanziaria, nel periodo in esame si registra un incremento delle vendite di servizi alle banche e le news di agenzia di circa il 2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. La crescita è stata trainata in particolare dall'incremento dei volumi di vendita dei contenuti di informativa finanziaria attraverso la soluzione sviluppata dalle controllate della Casa editrice MF Pro. Positivo anche l'andamento della marginalità, che nel periodo in esame ha registrato un incremento di circa il 7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, determinato oltre che dal citato aumento nel fatturato, da una ulteriore riduzione dei costi a seguito di un efficentamento nel processo di acquisizione ed elaborazione dei dati finanziari acquisiti da terze parti.

Relativamente alle altre attività incluse in tale divisione, si evidenzia il positivo andamento della raccolta pubblicitaria nelle TV Outdoor (meglio definita Moving TV), che ha registrato nel semestre in esame un

incremento della raccolta pubblicitaria del 19,6% rispetto al semestre precedente.

L'effetto complessivo di quanto sopra è un miglioramento del margine di contribuzione rispetto al primo semestre del 2014.

B) Newspapers

L'Area comprende la società Milano Finanza Editori Spa che pubblica MF/Milano Finanza, che nel semestre ha avuto una diffusione media (dati ADS) di circa 73.100 copie e, per la parte di sevizi inerenti ai newspapers, la società MF Service Srl.

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
30/06/14 30/06/15 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 8.829 7.640 (1.189) (13,5)
Costi operativi diretti 5.103 4.785 (318) (6,2)
Margine di contribuzione 3.726 2.855 (871) (23,4)
Incidenza % sui ricavi 42,2 37,4

L'Area di attività ha conseguito nel primo semestre 2015 i seguenti risultati:

Nelle tabelle gestionali, al 30 giugno 2014 al fine di meglio rappresentare l'andamento del primo semestre 2015 rispetto al 2014, è stata operata una riclassificazione su costi e ricavi di pari importo, a margine di contribuzione invariato.

La riduzione dei ricavi è dovuta principalmente alla diminuzione dei ricavi pubblicitari che risentono, oltre del negativo andamento della raccolta pubblicitaria del settore quotidiani, anche del fatto che la raccolta pubblicitaria del primo semestre 2014 includeva, per un importo pari a euro 679 migliaia, la raccolta pubblicitaria legata all'evento MF 25 evidentemente non ripetibile, ma con altre iniziative già programmate per il secondo semestre.

La diminuzione dei costi operativi diretti è stata ottenuta principalmente sui costi industriali e distributivi.

La riduzione del margine di contribuzione è diretta conseguenza della riduzione nel fatturato.

C) Periodici

L'Area comprende le società Class Editori Spa, Milano Finanza Editori Spa (per le sole testate Gentleman e Gentleman Real Estate, Patrimoni, Magazine for Fashion e Magazine for Living), Edis Srl (editrice di Ladies), Campus Editori Srl, Lombard Editori Srl, Global Finance Media Inc., Fashion Work Srl e Country Class Editori Srl (che edita Capital).

Comprende anche, e limitatamente ai ricavi derivanti dall'edizione dei periodici Assinews e Rischio Sanità, la società Assinform/Dal Cin Editore Srl.

Le testate del lettorato maschile, Class e Capital entrambe con circa 43.000 copie medie diffuse segnano nel complesso la leadership nel segmento del target alto dei maschili.

L'Area di attività ha conseguito nel primo semestre 2015 i seguenti risultati:

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
30/06/14* 30/06/15 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 7.754 8.135 381 4,9
Costi operativi diretti 7.973 8.604 631 7,9
Margine di contribuzione (219) (469) (250) n.s.
Incidenza % sui ricavi (2,8) (5,8)

*a seguito del cambiamento nel corso dell'esercizio 2015 dei criteri di redazione del reporting gestionale, ai fini di una corretta lettura dei dati comparativi i dati del primo semestre 2014 sono stati rielaborati utilizzando tali nuovi criteri.

A fronte di un incremento nella raccolta pubblicitaria nell'area periodici nel corso del primo semestre 2015 rispetto al primo semestre 2014, che ha determinato un incremento nei ricavi rispetto al primo semestre 2014, si è avuto un decremento nella marginalità a seguito di un aumento dei costi operativi diretti sostenuti per le nuove edizioni di alcuni periodici con formati e contenuti rinnovati, che dovranno dare frutti nel secondo semestre e negli esercizi successivi.

D) Servizi professionali

L'Area di attività comprende le società Class Pubblicità Spa, MF Conference Srl, e Classpi Digital Srl. Include inoltre l'attività del Salone dello studente della società Campus Srl, e quella di Assinform/Dal Cin Editore Srl relativa all'organizzazione di convegni.

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
30/06/14 30/06/15 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 5.747 5.620 (128) (2,2)
Costi operativi diretti 4.878 4.438 (440) (9,0)
Margine di contribuzione 869 1.182 313 36,0
Incidenza % sui ricavi 15,1 21,0

L'Area di attività ha conseguito nel primo semestre 2015 i seguenti risultati:

Nelle tabelle gestionali, al 30 giugno 2014 al fine di meglio rappresentare l'andamento del primo semestre 2015 rispetto al 2014, è stata operata una riclassificazione su costi e ricavi di pari importo, a margine di contribuzione invariato.

Come si evince dalla tabella sotto riportata, i ricavi per raccolta pubblicitaria registrano nel periodo in esame un decremento rispetto al primo semestre dell'anno precedente. Tale decremento sconta principalmente il fatto che, come detto precedentemente, la concessionaria ha chiuso la raccolta pubblicitaria del primo semestre 2015 con una flessione pari all'8,3% rispetto al primo semestre 2014 , in quanto sconta significativi elementi di discontinuità quali: la vendita del canale Class TV in onda sulla frequenza LCN 27 del digitale terrestre e per i quotidiani l'assenza dell'iniziativa editoriale MF25 anni del giugno 2014. Al netto di tali discontinuità la performance della concessionaria sarebbe stata di un + 2,8% rispetto al primo semestre 2014.

Tale riduzione nei ricavi è stata quasi completamente compensata dalla crescita del fatturato nel settore dei convegni.

I costi dell'area si riducono di circa il 7%, in particolare in relazione ad una razionalizzazione nei costi della struttura commerciale, con un positivo effetto sui margini di contribuzione.

La ripartizione del fatturato tra i vari business è la seguente:

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
30/06/14 30/06/15 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Conference/saloni 1.134 1.364 230 20,3
Concessioni di pubblicità 4.603 4.256 (347) (7,5)
DP/Analitica 10 - (10) (100,0)
Totale ricavi 5.747 5.620 (127) (2,2)

Per quanto riguarda Class Pubblicità i ricavi sono relativi al ruolo di subconcessionaria per la vendita degli spazi pubblicitari di tutte le testate della Casa editrice.

Rapporti con collegate e parti correlate

Circa i rapporti di natura economica, patrimoniale e finanziaria con società collegate e parti correlate si rimanda all'apposita sezione inclusa nella presente relazione semestrale consolidata.

In merito alla valutazione delle partecipazioni iscritte col metodo del patrimonio netto, si è provveduto a effettuare gli opportuni adeguamenti per rilevare le differenze tra valore di bilancio e quota parte del patrimonio netto di competenza.

Partecipazioni

In dettaglio circa le controllate si precisa quanto segue:

  • Aldebaran Srl: la società è titolare delle tecnologie e delle attività inerenti la realizzazione e lo sviluppo del canale outdoor TV Moby, realizzato per bus, tram e treni del metro ha chiuso il primo semestre 2015 con un risultato negativo ante imposte di 59 mila euro (-64 mila al netto delle imposte).
  • Assinform/Dal Cin Editore Srl: la società con sede a Pordenone pubblica dal 1989 il mensile Assinews, rivista di tecnica, giurisprudenza e informazioni assicurative, pubblica anche la rivista trimestrale specializzata Rischio Sanità nonché una collana di libri tutti riguardanti il mondo delle polizze. La società ha chiuso il primo semestre 2015 con un risultato positivo ante imposte di 27 mila euro (7 mila al netto delle imposte).
  • Campus Editori Srl: la società con sede in Milano è editrice e proprietaria della testata Campus e Campus Web, delle edizioni locali di Tutto Università e organizzatrice in varie sedi universitarie italiane del Salone dello studente. La controllata ha chiuso il primo semestre 2015 con un risultato positivo ante imposte di mille euro, in pareggio al netto delle imposte.
  • CCeC Class China eCommerce Srl: società costituita nel corso dell'esercizio 2014, principale agente italiano della piattaforma cinese B2B, CCIG MALL. Ha chiuso il primo semestre dell'esercizio con una perdita di 9 mila euro (-7 mila al netto delle imposte).
  • CFN-CNBC Holding BV: la società, con sede in Olanda, detiene la partecipazione di controllo di Class CNBC Spa e ha chiuso il primo semestre 2015 con un risultato negativo di 42 mila euro.
  • Class CNBC Spa: la società, con sede in Milano, edita l'omonimo canale televisivo. Il periodo si è chiuso con un utile ante imposte di 143 mila euro (44 mila al netto delle imposte).
  • Class Editori Service Srl in liquidazione: la società con sede in Milano, si è occupata fino al 31 dicembre 2013 della fornitura di attività di service a beneficio della Casa editrice, garantendo l'attività di amministrazione, finanza, controllo, gestione abbonamenti, servizi EDP e di produzione tecnica. A seguito della cessione del ramo d'azienda e di tutto il personale, avvenuto ad inizio esercizio 2014, la società è di fatto inattiva ed è stata posta in liquidazione nel precedente esercizio. Ha chiuso il primo semestre 2015 con una perdita netta di 13 mila euro.
    • CHTV Srl: la partecipazione è stata acquisita nel corso del 2014. La società ha chiuso il primo semestre con una perdita di 11 mila euro al lordo delle imposte (-22 al netto delle imposte).
  • Class Meteo Services Srl in liquidazione: la società con sede in Milano, era destinata a sviluppare prodotti nel settore delle previsioni meteorologiche, da distribuirsi nei vari canali di business della Casa editrice. È stata posta in liquidazione nel corso del precedente esercizio. Ha chiuso il primo semestre 2015 con un risultato ante imposte negativo di 17 mila euro (-14 mila euro dopo le imposte).
  • Class Servizi Televisivi Srl: la società, costituita nel corso del secondo semestre 2011 e interamente controllata da Class Editori Spa, ha sede in Milano ed è destinata all'attività di realizzazione di produzioni

televisive e di supporto alle strutture televisive della Casa editrice. Ha chiuso il primo semestre 2015 con una perdita ante imposte di 104 mila euro (-102 mila al netto delle imposte).

  • Class TV Service Srl: la società, con sede in Milano, è destinata all'attività di realizzazione di produzioni televisive e di supporto alle strutture televisive della Casa editrice. Ha chiuso il primo semestre 2015 con una perdita ante imposte di 178 mila euro (-178 mila al netto delle imposte).
  • Classint Advertising Srl in liquidazione: la società con sede in Milano, è stata acquisita nel corso del secondo semestre 2011. Era attiva nel settore Internet, in particolare nella gestione di siti e raccolta pubblicitaria. Nell'ambito del processo di ristrutturazione delle attività della Casa editrice, la società è stata posta in liquidazione nel corso dell'esercizio 2014. Ha chiuso il primo semestre 2015 con una perdita netta di mille euro.
  • Classpi Class Pubblicità Spa: la società, con sede in Milano opera, quale concessionaria della Casa editrice, nella raccolta di pubblicità. Ha chiuso il primo semestre 2015 con un utile ante imposte di 521 mila euro e un utile dopo le imposte di 393 mila euro.
  • Country Class Editori Srl: la società, con sede in Milano, opera nel campo dell'editoria, e pubblica il mensile Capital, ha chiuso il primo semestre 2015 con una perdita di 57 mila euro (-53 mila al netto delle imposte).
  • DP Analisi Finanziaria Srl in liquidazione: la società con sede in Milano operava nel campo dell'analisi di bilancio e della gestione di banche dati finanziarie. È stata posta in liquidazione nel corso dell'esercizio 2014. Ha chiuso il primo semestre 2015 con una perdita netta di mille euro.
  • E-Class Spa: la società, con sede in Milano, opera nel campo delle trasmissioni satellitari di dati e informazioni finanziarie e nella realizzazione di piattaforme di Corporate Television. Ha chiuso il primo semestre 2015 con un risultato positivo ante imposte di 75 mila euro (130 mila euro al netto delle imposte).
  • Class Digital Service Srl: la società, con sede in Milano, è stata costituita in data 21 dicembre 2012, detiene le partecipazioni nelle società E-Class Spa e PMF News Editori Spa. Ha chiuso il primo semestre 2015 con un risultato negativo ante imposte di 16 mila euro (15 euro positivi al netto delle imposte).
  • Edis Srl: la società con sede a Milano edita la testata Ladies ed ha chiuso il primo semestre 2015 con un risultato ante imposte di -56 mila euro (-48 mila al netto delle imposte).
  • EX.CO Srl in liquidazione: la società, con sede in Milano, operava quale agenzia quotidiana di stampa ed è stata posta in liquidazione nel corso dell'esercizio 2014. Ha chiuso il primo semestre 2015 con una perdita netta di 2 mila euro.
  • Fashion Work Business Club Srl: la società con sede in Milano, da sempre operativa nel campo della moda, offrendo servizi organizzativi e di intermediazione ed editando l'omonima testata che raccoglieva annunci degli operatori del settore, risulta al momento inattiva e ha chiuso il primo semestre 2015 con una perdita ante imposte di 20 mila euro (-14 mila euro al netto delle imposte).
  • Global Finance Media Inc: la società, con sede operativa a New York (Usa), è proprietaria ed edita la testata di finanza internazionale Global Finance. La società ha chiuso il primo semestre 2015 con un utile netto di 109 mila dollari.
  • I Love Italia Srl in liquidazione: la società con sede in Palermo, è stata posta in liquidazione.
  • Lombard Editori Srl: la società con sede in Milano è editrice e proprietaria della testata Lombard ed ha chiuso il primo semestre 2015 con un risultato negativo ante imposte di 48 mila euro (-46 mila al netto delle imposte).

Pag. 19 - Milano Finanza Editori Spa: la società con sede in Milano edita le testate MF/Milano Finanza, MF Fashion e i mensili Patrimoni e Gentleman. Ha chiuso il primo semestre 2015 con un utile ante imposte di 348 mila euro (234 mila al netto delle imposte).

  • MF Service Srl: la società con sede in Milano opera nel campo dei servizi editoriali e ha chiuso il primo semestre 2015 con una perdita ante imposte di 184 mila euro (-140 mila al netto delle imposte).
  • MF Servizi Editoriali Srl: la società con sede in Milano opera nel campo dell'impaginazione editoriale. Ha chiuso il primo semestre 2015 con una perdita ante imposte di 57 mila euro (-43 mila al netto delle imposte).
  • MF Conference Srl: la società con sede in Milano organizza convegni e conferenze e ha chiuso il primo semestre 2015 con un risultato negativo ante imposte di 6 mila euro (-6 mila al netto delle imposte).
  • MF Dow Jones News Srl: la società, con sede in Milano, è stata costituita in data 23 dicembre 2002 dalla joint venture al 50% di Dow Jones & Company Inc. e Class Editori Spa per la produzione e vendita di informazioni economiche finanziarie in lingua italiana, in tempo reale. Ha chiuso il primo semestre 2015 con un utile ante imposte di 85 mila euro (73 mila al netto delle imposte).
  • New Satellite Radio Srl: la società con sede in Milano è stata acquisita nel corso dell'esercizio e ha chiuso l'esercizio 2015 con un risultato negativo ante imposte di 7 mila euro (-6 mila al netto delle imposte).
  • PMF News Editori Spa: la controllata che opera quale agenzia di stampa quotidiana in tempo reale via satellite, ed offre servizi nell'ambito trading on line per gli istituti di credito ha chiuso il primo semestre 2015 con un risultato positivo prima delle imposte di 37 mila euro (57 mila al netto delle imposte).
  • Radio Classica Srl: la società, con sede in Milano, è stata costituita nel settembre 2000 con lo scopo di sviluppare la presenza nel settore radiofonico. La costituzione del network nazionale è basata sullo sfruttamento di tutte le innovazioni tecnologiche dell'emissione radio, cioè il segnale digitale via satellite e l'emissione via Internet. Ha chiuso il primo semestre 2015 con un risultato ante imposte di -403 mila euro (-382 mila al netto delle imposte).
  • Telesia Spa: la società con sede in Roma, opera nel campo della televisione out of home e ha chiuso il primo semestre 2015 con un risultato di 726 mila euro (465 mila al netto delle imposte).
  • TV Moda Srl: la società con sede in Milano, società di produzioni televisive, edita il canale omonimo, trasmesso al numero 180 della piattaforma Sky. TV Moda dal 2005 è il canale televisivo dedicato interamente al mondo della moda italiana e dei suoi protagonisti. Ha chiuso il primo semestre 2015 con un risultato negativo ante imposte di 128 mila euro (-128 mila al netto delle imposte).

PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE CUI LA SOCIETA' E' ESPOSTA

Rischi connessi al settore in cui la Società opera

La crisi del mercato editoriale italiano rappresenta senz'altro allo stato attuale il principale elemento di rischio per la Casa editrice, i cui ricavi pubblicitari rappresentano circa il 50% del totale, generando la maggiore marginalità.

La leggera ripresa dell'economia non si è riflessa finora in un aumento degli investimenti in comunicazione da parte delle imprese, che sono alla base dei ricavi pubblicitari delle società editoriali. Al contrario, come già indicato la raccolta pubblicitaria dei primi 6 mesi 2015 ha registrato un calo del 2,8% (fonte Nielsen) rispetto allo stesso periodo del 2014.

La Casa editrice sta fronteggiando questo rischio attraverso una serie di iniziative volte sia a una sensibile riduzione delle spese operative, in particolare del costo del personale e dei costi indiretti, sia attraverso un recupero dei ricavi attraverso iniziative speciali nel secondo semestre e, a tendere, attraverso una diversificazione del proprio business attraverso l'investimento nei settori del futuro, come l'e-commerce e la

comunicazione digitale con piattaforme straordinarie come WeChat e CCIG Mall.

Rischio di credito in relazione ai rapporti commerciali con i clienti

Dopo le svalutazioni di crediti operate, la Casa editrice presenta un portafoglio solido caratterizzato da primari clienti che al momento non destano preoccupazioni in termini di solvibilità, anche se le condizioni di incasso sono nell'esercizio peggiorate rispetto al passato. Il valore dei crediti esposti in bilancio tiene in ogni caso conto sia del rischio di mancato incasso, con opportune svalutazioni, sia del differimento dell'incasso nel tempo con la relativa attualizzazione dei flussi di cassa legati al diverso tempo previsto di incasso dei crediti (time value), come richiesto dai principi contabili internazionali.

È obiettivo della Casa editrice continuare ad avere un attento monitoraggio dei crediti in essere, soprattutto in un contesto di mercato che ha determinato maggiori criticità, con difficoltà finanziarie di molte aziende operanti sul territorio nazionale.

Rischi di tasso di interesse

La politica del Gruppo non prevede investimenti speculativi in prodotti finanziari. Pur nella situazione di mercato di tassi di interesse in decisa crescita, non sono state effettuate operazioni di copertura dell'esposizione bancaria. Le risorse sono ottenute, oltre che dai flussi della gestione corrente, dagli affidamenti concessi dalla capogruppo e remunerati a normali condizioni di mercato.

Il peggioramento dei risultati negli ultimi esercizi, che ha determinato un peggioramento dei rating delle società del gruppo, e la stretta finanziaria operata dal sistema bancario a danno delle imprese, ha determinato una crescita dei tassi di interesse che in valore assoluto si ritiene possano essersi stabilizzati ai livelli attualmente pagati. In ogni caso, ulteriori variazioni dei tassi di interesse di mercato possono influenzare i rendimenti degli impieghi ed il costo dei finanziamenti incidendo sull'andamento dei proventi ed oneri finanziari. Al momento, come detto, considerata la generale situazione dell'economia, e le politiche di incentivo al credito poste in essere dalla BCE, la curva dei tassi espressa dal mercato ed il livello complessivo degli interessi pagati dalla società, il rischio di ulteriori rialzi è limitato.

Rischi di liquidità

Il mercato finanziario e la crisi di liquidità che dalle banche si è trasferita al settore privato rendono sicuramente più difficili il finanziamento alle imprese. Le linee bancarie, commerciali e finanziarie della Casa editrice sono state per circa il 95% rinnovate sino al 31 dicembre 2015. Alla data della presente relazione semestrale al 30 giugno 2015, la Casa editrice si è già attivata allo scopo di ottenere non solo un rinnovo ma anche un rifinanziamento a condizioni più favorevoli, attingendo a fondi erogati dalla Bce alle banche proprio allo scopo di finanziare in primo luogo aziende piccole e medie come Class editori. La Casa editrice per tale processo si sta avvalendo della consulenza della Banca Rothschild.

Si evidenzia che i finanziamenti in essere non sono subordinati al rispetto di covenants per il loro mantenimento.

Si evidenzia inoltre che alla data del 30 giugno 2015 la Casa editrice mostra una posizione finanziaria netta allineata a quella del 31 dicembre 2014. Le risorse generate dalla vendita di Class Tv sono servite a sostenere la gestione, non ancora generante cassa positiva, a pagare i debiti pregressi verso i fornitori con i quali nel 2014 erano stati definiti piani di rientro, a investimenti nel campo digitale, necessari per un ulteriore sviluppo del business e al pagamento di rate dei mutui scaduti. Per limitare i rischi di tensioni finanziarie la Casa editrice sta definendo operazioni che possano consentire l'incasso di crediti commerciali a lungo termine, in modo da ottenere un miglioramento del flusso di cassa positivo.

Principali incertezze e continuità aziendale

La relazione finanziaria semestrale consolidata della Casa editrice è stata redatta nella prospettiva della continuazione dell'attività, sulla base della valutazione fatta dagli Amministratori, così come previsto dallo IAS 1, sulla capacità della Casa editrice di continuare ad operare come un'entità in funzionamento, tenendo

conto di tutte le informazioni oggi a loro disposizione sul futuro che è relativo, ma non limitato, ad almeno 12 mesi.

Alla luce di quanto evidenziato nel paragrafo dedicato ai rischi aziendali, gli Amministratori ritengono che le iniziative relative al rifinanziamento delle linee di credito in scadenza al 31 dicembre 2015 da un lato e quelle relative al contenimento dei costi e diversificazione del business dall'altro, troveranno uno sbocco favorevole e si concretizzeranno, ritenendo pertanto che non sussistano rilevanti incertezze tali da far sorgere dubbi significativi circa la capacità della Casa editrice di proseguire la propria attività in continuità aziendale.

Contenziosi in essere

L'Agenzia delle Entrate di Milano ha notificato nel corso del 2005 alla Società Milano Finanza Editori Spa avvisi di accertamento relativi agli anni fiscali 2002 e 2003. Dopo il ricorso di Milano Finanza, la Commissione Tributaria Provinciale di Milano ha depositato il 17 luglio 2007 la propria sentenza di primo grado accogliendo parzialmente le doglianze manifestate dalla Società, dimezzando di fatto nel valore le iniziali riprese a tassazione. Nel frattempo, in base alla legge, è stato iscritto a ruolo il 50% delle maggiori imposte accertate. Il pagamento delle cartelle è avvenuto nel mese di luglio del 2006 per un importo di circa 354 mila euro. L'udienza presso la CTP di Milano si è tenuta il 6 luglio 2009. La sentenza, depositata l'11 novembre 2009, ha respinto l'appello dell'Agenzia in merito all'avviso d'accertamento sull'anno 2003 mentre ha parzialmente accolto l'appello per quanto concerne l'avviso d'accertamento dell'anno 2002. In particolare è stato accolto il ricorso dell'Agenzia riguardo al rilievo n. 4 dell'avviso d'accertamento, ovvero l'omissione della contabilizzazione di interessi attivi (art.56 Tuir) con relativo recupero a tassazione ai fini delle imposte dirette di euro 340.901,46. La società, con l'assistenza dello Studio Legale Tributario fondato da Franco Gallo, ha presentato nel mese di dicembre 2010 ricorso in Cassazione. Alla data del 30 giugno 2015 si è in attesa della fissazione dell'udienza.

È in essere sulle società Class Editori Spa, Milano Finanza Spa (nonché sulla collegata Italia Oggi Editori – Erinne Srl) un contenzioso con l'Inpgi in virtù del quale l'istituto avanza pretese su presunte violazioni contributive che la società ritiene infondate. Data l'opportunità offerta dall'istituto del condono, introdotto su contenziosi con l'Inpgi, la Casa editrice ha valutato conveniente aderire allo stesso relativamente ai contenziosi afferenti ai primi accertamenti effettuati. Nel corso del 2013 sono terminati i pagamenti rateali delle somme concordate, con utilizzo integrale dei fondi rischi appositamente stanziati, pari a 400 mila euro. Prosegue invece il contenzioso sugli accertamenti eseguiti dall'Inpgi nel corso del 2007. L'ammontare complessivo delle richieste è di circa 1,6 milioni di euro. Per questi, confortati dalle valutazioni dello studio legale Ichino-Brugnatelli e Associati, incaricato della difesa, non si è ritenuto opportuno al momento (anche in ottemperanza al principio IAS n. 37) effettuare alcun accantonamento. Da segnalare a supporto della linea della Casa editrice, che per un analogo contenzioso con l'Inpgi che coinvolge la collegata Italia Oggi, la Corte d'Appello di Roma, nell'aprile 2014, ha accolto integralmente il ricorso della società riformando la sentenza di primo grado n. 11131/2, inizialmente sfavorevole alla società.

Con riferimento al contenzioso relativo a Class Editori, da segnalare che con dispositivo del 31 ottobre 2014, la Corte d'Appello di Roma ha respinto il ricorso della società, che è intenzionata a depositare, entro il termine del 25 novembre 2015, ricorso in Cassazione. Relativamente invece al contenzioso aperto su Milano Finanza Editori, si segnala che la Corte d'Appello di Roma, con sentenza depositata li 30 maggio 2014, ha riformato parzialmente la sentenza di primo grado, risalente al 2011, con esito maggiormente favorevole alla società. In data 17 giugno 2015 l'Inpgi ha presentato ricorso in Cassazione.

Alla società Classpi Spa erano stati notificati avvisi di accertamento a seguito di processi verbali di constatazione per le principali concessionarie per gli esercizi dal 2002 al 2007, per presunta indetraibilità Iva sui costi per diritti di negoziazione pagati ai Centri Media, come da prassi di settore.

La società ha vinto il primo grado di giudizio per tutte le annualità, ad eccezione del 2005, anno per il quale la CTP di Milano (Sezione 1) che con sentenza n. 191 pronunciata il 7 giugno 2011 e depositata in data 7 settembre 2011 ha respinto inaspettatamente il ricorso della società.

È stato quindi presentato ricorso in appello presso la Commissione Tributaria Regionale della Lombardia che con sentenza n. 19/13/13, pronunciata il 23 gennaio 2013, si è pronunciata sfavorevolmente al ricorso della società, che, pertanto in data 7 ottobre 2013, ha depositato ricorso alla Suprema Corte di Cassazione.

Si ricorda che Equitalia-Esatri aveva già emesso una cartella esattoriale relativamente al 50% delle imposte accertate (con esclusione dell'Ires), per complessivi 346 mila euro. La cartella comprendeva sia i rilievi contenuti nella verifica fiscale sul 2005 che quelli relativi ai contenziosi sui diritti di negoziazione per gli anni 2005, 2006 e 2007.

Dopo il consueto rigetto dell'istanza di sospensione, è stata presentata istanza di rateizzazione della cartella. La richiesta è stata accolta ad inizio 2011. La società ha corrisposto circa 221 mila euro, più di quanto cioè complessivamente dovuto in base all'esito della sentenza di primo grado di cui si è detto in precedenza. È stato quindi sospeso il piano di rateazione anche a seguito dell'ottenimento del provvedimento di sgravio da parte dell'Agenzia delle Entrate. In data 29 maggio 2012 è stato ottenuto il rimborso di 126 mila euro, corrispondenti a quanto versato in eccedenza rispetto all'esito della sentenza della Commissione Tributaria Provinciale.

Relativamente alle annualità 2002, 2003 e 2004, con sentenza n. 81/14/12 della Commissione Tributaria Regionale della Lombardia, depositata in data 10 luglio 2012, è stato confermato il giudizio favorevole alla società conseguito già in primo grado. In data 18 luglio 2013 è stato notificato, da parte dell'Agenzia delle Entrate, ricorso per Cassazione avverso la citata sentenza n. 8/14/12. Classpi ha presentato controricorso in data 24 ottobre 2013.

Infine, con riferimento alle annualità 2006 e 2007, con sentenza n. 58/12/13 della Commissione Tributaria Regionale della Lombardia, depositata in data 15 marzo 2013, è stato confermato il giudizio favorevole alla società conseguito già in primo grado. Anche in questo caso l'Agenzia delle Entrate ha proceduto a depositare ricorso in Cassazione per l'impugnazione della sentenza favorevole alla società, la quale, in data 17 dicembre 2013, ha provveduto a depositare controricorso.

Per tutti e tre i giudizi, si è in attesa della fissazione dell'udienza di trattazione che sarà presumibilmente fissata fra circa 3 anni.

In data 25 febbraio 2010 è stato notificato alla controllata Class Pubblicità (di seguito "Classpi") avviso d'accertamento in seguito a una verifica fiscale effettuata da parte dell'Agenzia delle Entrate sull'anno fiscale 2005. L'avviso d'accertamento riportava riprese fiscali Ires/Irap per circa 2,5 milioni di euro e riprese ai fini Iva per circa 2 milioni di euro. Diverse riprese sono scaturite dalla mancata considerazione, da parte dei funzionari dell'Agenzia, di quella che è la realtà del mercato pubblicitario in generale e l'evoluzione tipica dei contratti di cambio merce in particolare, dove è inevitabile per tutto il mondo dell'editoria il fatto di rivendere il materiale/servizio a prezzi inferiori a quelli di acquisizione. Il rilievo principale relativo alla mancata contabilizzazione di ricavi riguarda la mancata rifatturazione a società del Gruppo di costi di pubblicità sostenuti per la promozione delle testate editoriali. Tali prestazioni sono tuttavia previste da contratti infragruppo che prevedono una specifica remunerazione per Classpi. In data 7 settembre 2011 è stata depositata la sentenza n. 191 della Commissione Tributaria Provinciale di Milano (Sezione 1). La sentenza è stata nel complesso molto favorevole, accogliendo quasi tutte le osservazioni della società e ridimensionando sensibilmente i rilievi iniziali. L'Agenzia delle Entrate, avverso la citata sentenza, ha notificato nei termini di legge appello incidentale, contro il quale la società ha a sua volta presentato atto di controdeduzioni e costituzione in giudizio. La Commissione Tributaria Regionale di Milano, in data 23 gennaio 2013, ha sostanzialmente confermato l'esito della sentenza di primo grado, ribadendo quindi la generale correttezza dell'operato della società. Nonostante entrambe le sentenze siano state estremamente favorevoli, riducendo di fatto le pretese dell'agenzia dagli originari 2,5 milioni di imponibile accertato, a circa 370 mila euro di imponibile, la società ha comunque ritenuto opportuno ricorrere in Cassazione, anche in considerazione del fatto che la stessa sentenza aveva dato esito negativo alla società con riferimento al tema dei diritti di negoziazione, relativamente all'annualità in questione.

Principali eventi successivi al 30 giugno 2015

Nel corso del mese di luglio Class Editori ha avviato, attraverso la controllata CCeC specializzata nell'ecommerce, la spedizione dei primi prodotti alimentari italiani destinati alla piattaforma cinese CCIG Mall, con la quale la Casa editrice ha il rapporto di main supplier per il settore food e di main agent per fashion, accessori e design.

La prima spedizione ha il valore di circa 1 milione di euro e fa parte di un ordine contrattualizzato di 10 milioni di euro per i prossimi mesi. L'impegno di minimo garantito di 10 milioni all'anno da parte di CCIG Mall vale anche per i prossimi quattro anni.

Entra così nel vivo l'attività di CCeC, la società di cui è socio il gruppo Cremonini, presente nel Consiglio di Amministrazione con Augusto Cremonini (amministratore delegato di IF&B, la società di Modena specializzata nell'export di prodotti alimentari italiani). Augusto Cremonini è uno dei due consiglieri delegati di CCeC (l'altro è Emilio Adinolfi, finora CFO di Class Editori). La collaborazione fra Class Editori e il Gruppo Cremonini consente di offrire il meglio del food italiano alla piattaforma promossa da Bank of China, China Telecom, China Union Pay e CCPIT, l'agenzia governativa cinese per lo sviluppo del commercio internazionale.

La piattaforma CCIG Mall, controllata da madame Guo Hong, fondatrice del gruppo tecnologico Century, rientra nel programma del governo cinese di sviluppare i consumi interni per sostenere lo sviluppo dell'economia e soddisfare le esigenze di accrescere il livello di qualità della vita della nuova classe media, ormai composta da alcune centinaia di milioni di cinesi. Per questo, accanto alla piattaforma B2B sta per essere lanciata la piattaforma B2C, su un decoder che Century ha realizzato con China Telecom e che è già attivo per oltre 100 milioni di utenti.

Sempre nel mese di luglio, Class Editori ha anche concluso attraverso WeClass e la partecipazione in WetoBusiness, il veicolo italiano di WeChat, i primi contratti con le aziende italiane che vogliono mostrarsi in Cina attraverso la piattaforma descritta sopra. Grazie all'operatività di WeChat e di CCIG Mall, Class Editori può sviluppare un sistema di proiezione in Cina su tutte le tipologie di canali e-commerce.

Evoluzione prevedibile della gestione

Nonostante un leggero calo del fatturato rispetto al primo semestre 2014, ma in leggero incremento, a perimetro con Class TV esclusa, la Casa editrice ha ridotto sensibilmente le perdite operative rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, grazie anche alle azioni di riduzione dei costi già implementate e alle quali seguiranno nel corso dell'anno ulteriori misure riguardanti tutti i settori, incluso il costo del lavoro. A ciò va aggiunta la scelta di investire in maniera consistente nei settori del futuro, come il digitale, l'ecommerce, piattaforme straordinarie come WeChat e CCIG Mall.

Nonostante le incertezze che ancora caratterizzano il mercato pubblicitario, la Casa editrice ha pianificato per la seconda parte dell'anno iniziative editoriali i cui ricavi, dovrebbero permettere di recuperare e superare nel corso dell'anno i livelli di fatturato dell'anno precedente, quando il perimetro era più ampio.

Per il Consiglio di Amministrazione il Presidente

Victor Uckmar

Bilancio Semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2015

Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2015

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 30 giugno 2015

ATTIVO Note 31 dicembre 2014 30 giugno 2015
(migliaia di Euro)
Attività immateriali a vita indefinita 1 42.917 43.192
Altre immobilizzazioni immateriali 2 11.773 13.165
Immobilizzazioni immateriali 54.690 56.357
Immobilizzazioni materiali 3 3.894 3.690
Partecipazioni valutate al patrimonio netto 4 6.688 6.809
Altre partecipazioni 5 812 814
Crediti commerciali non correnti 6 16.961 17.046
Crediti tributari non correnti 7 23.549 23.443
Altri crediti 8 2.516 2.526
ATTIVITA' NON CORRENTI 109.110 110.685
Rimanenze 9 2.552 2.501
Titoli disponibili per la negoziazione 10 2.550 2.550
Crediti commerciali 11 76.213 58.496
Crediti finanziari 12 7.382 8.879
Crediti tributari 13 7.359 7.394
Altri crediti 14 20.296 16.813
Disponibilità liquide 15 7.498 3.304
ATTIVITA' CORRENTI 123.850 99.937
TOTALE ATTIVO 232.960 210.622

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 30 giugno 2015

PASSIVO
(migliaia di Euro) Note 31 dicembre 2014 30 giugno 2015
Capitale sociale 28.322 28.322
Riserva da sovrapprezzo 52.851 52.851
Riserva legale 2.544 2.544
Altre riserve (4.853) (18.878)
Utili (perdita) del periodo (14.408) (8.509)
Patrimonio netto di gruppo 64.456 56.330
Capitale e riserve di terzi 6.539 8.109
Utile (perdita) di terzi 1.219 176
Patrimonio netto di terzi 7.758 8.285
PATRIMONIO NETTO 16 72.214 64.615
Debiti finanziari 17 2.897 1.066
Debiti per imposte differite 18 1.212 1.187
Fondi per rischi ed oneri 19 2.632 886
TFR e altri fondi per il personale 20 7.298 6.341
PASSIVITA' NON CORRENTI 14.039 9.480
Debiti finanziari 21 77.762 74.370
Debiti commerciali 22 45.169 38.670
Debiti tributari 23 2.073 1.964
Altri debiti 24 21.703 21.523
PASSIVITA' CORRENTI 146.707 136.527
TOTALE PASSIVITA' 160.746 146.007
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 232.960 210.622

Conto Economico complessivo consolidato al 30 giugno 2015

Note 30 giugno 30 giugno
(migliaia di Euro) 2014 2015
Ricavi 38.613 36.058
Altri proventi operativi 2.233 2.815
Totale Ricavi 25 40.846 38.873
Costi per acquisti 26 (1.915) (1.799)
Costi per servizi 26 (31.679) (28.109)
Costi per il personale 26 (9.726) (9.254)
Altri costi operativi 26 (1.790) (2.065)
Valutazione partecipazioni a patrimonio netto 26 51 (6)
Margine operativo lordo – Ebitda (4.213) (2.360)
Proventi/(Oneri) non ordinari 27 526 (104)
Ammortamenti e svalutazioni 28 (4.202) (3.728)
Risultato operativo – Ebit (7.889) (6.192)
Proventi/(Oneri) finanziari netti 29 (2.325) (1.809)
Risultato ante imposte (10.214) (8.001)
Imposte 30 2.428 (332)
Risultato Netto (7.786) (8.333)
Risultato attribuibile a terzi (576) (176)
Risultato attribuibile al gruppo (8.362) (8.509)
Altre componenti di conto economico complessivo
Utili/(Perdite) di conversione di bilanci in valuta estera 31 11 136
Proventi/(Oneri) attuar. non transitati da C. Ec. (Ias 19) 31 (395) 740
Totale componenti di Conto Economico Complessivo
del periodo al netto degli effetti fiscali (384) 876
TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO (8.170) (7.457)
Attribuibile a:
AZIONISTI DI MINORANZA 499 332
AZIONISTI DELLA CONTROLLANTE (8.669) (7.789)
TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO (8.170) (7.457)
Utile per azione, base (0,08) (0,09)
Utile per azione, diluito (0,08) (0,09)
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto Consolidato 31/12/2013 – 30/06/2014
(migliaia di Euro) Capitale
Sociale
Riserva
Sovrap.
Riserva
Legale
Riserva
Stock
Option
Altre
Riserve
Utili a
nuovo
Risultato
Netto
Periodo
PN
Gruppo
PN
Terzi
PN
Totale
SALDI AL 31/12/2013 10.561 31.329 2.544 279 19.056 -- (22.782) 40.987 6.880 47.867
Movimenti 2014:
Destinazione Risultato (22.782) 22.782 -- --
Distribuzione dividendi (263) (263) (263)
Movimenti Riserve (1.333) (1.333) 150 (1.183)
Variazione IAS 19 su TFR
Aumento Capitale --
Acquisto azioni proprie --
Risultato del periodo:
Proventi/(Oneri) imputati a P.N. -- -- -- -- (307) -- -- (307) (77) (384)
Tot.Proventi/(Oneri) imputati
a P.N. -- -- -- -- (307) -- -- (307) (77) (384)
Risultato Netto del periodo (8.362) (8.362) 576 (7.786)
Risultato
Complessivo
del
periodo -- -- -- -- (307) -- (8.362) (8.669) 499 (8.170)
SALDI AL 30/06/2014 10.561 31.066 2.544 279 (5.366) -- (8.362) 30.722 7.529 38.251

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto Consolidato 31/12/2014 – 30/06/2015

(migliaia di Euro) Capitale
Sociale
Riserva
Sovrap.
Riserva
Legale
Riserva
Stock
Altre
Riserve
Utili a
nuovo
Risultato
Netto
PN
Gruppo
PN
Terzi
PN
Totale
Option Periodo
SALDI AL 31/12/2014 28.322 52.851 2.544 279 (5.246) 114 (14.408) 64.456 7.758 72.214
Movimenti 2015:
Destinazione Risultato 6.721 (21.129) 14.408 -- --
Aumento di capitale
Movimenti Riserve (337) (337) 195 (142)
Variazione IAS 19 su TFR
Aumento Capitale --
Acquisto azioni proprie --
Risultato del periodo:
Proventi/(Oneri) imputati a P.N. -- -- -- -- 720 -- -- 720 156 876
Tot.Proventi/(Oneri) imputati
a P.N. -- -- -- -- 720 -- -- 720 156 876
Risultato Netto del periodo (8.509) (8.509) 176 (8.333)
Risultato
Complessivo
del
periodo -- -- -- -- 720 -- (8.509) (7.789) 332 (7.457)
SALDI AL 30/06/2015 28.321 52.851 2.544 279 1.858 (21.015) (8.509) 56.330 8.285 64.615

Prospetto dei flussi di cassa consolidati al 30 giugno 2015

Note I semestre 2014 I semestre
(migliaia di euro) 2014 2015
ATTIVITA' D'ESERCIZIO
Utile/(perdita) netto del periodo (8.362) (14.408) (8.509)
Rettifiche:
- Ammortamenti 2.257 4.636 2.575
Autofinanziamento (6.105) (9.772) (5.934)
Variazione rimanenze 44 146 51
Variazione crediti commerciali 9.079 (5.844) 17.717
Variazione debiti commerciali 437 (11.347) (6.499)
Variazione altri crediti 1.648 2.903 1.986
Variazione altri debiti 4.913 1.778 (2.180)
Variazione crediti/debiti tributari (449) (2.890) (144)
Flusso monetario dell'attività di esercizio (A) 9.567 (25.026) 4.997
ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Variazione immobilizzazioni immateriali (12.022) (6.839) (3.477)
Variazione immobilizzazioni materiali (272) (424) (561)
Variazione di partecipazioni (21) (2.297) (123)
Flusso monetario dell'attività di investimento (B) (12.315) (9.560) (4.161)
ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
Variazione debiti vs. banche ed enti finanziatori (560) (7.708) (5.223)
Variazione Fondi Rischi 147 2.142 (1.746)
Variazione Crediti/debiti tributari non correnti (3.622) (1.708) 81
Variazione Crediti commerciali non correnti (1.059) (783) (85)
Variazione Altri Crediti non correnti 497 481 (10)
Variazione Trattamento di Fine Rapporto 862 1.512 (957)
Variazione riserve e poste di patrimonio netto (1.903) 37.877 383
Variazione Patrimonio Netto di competenza di terzi 649 878 527
Flusso di cassa attività di finanziamento (C) (4.989) 32.691 (7.030)
Variazione delle disponibilità liquide (A) + (B) + (C) (7.737) (1.895) (6.194)
Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 11.943 11.943 10.048
Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio 4.206 10.048 3.854

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 30 giugno 2015 ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

ATTIVO Note 31 dicembre Di cui parti 30 giugno Di cui parti
(migliaia di Euro) 2014 correlate 2015 correlate
Attività immateriali a vita indefinita 1 42.917 43.192
Altre immobilizzazioni immateriali 2 11.773 13.165
Immobilizzazioni immateriali 54.690 56.357
Immobilizzazioni materiali 3 3.894 3.690
Partecipazioni valutate al patrimonio netto 4 6.688 6.809
Altre partecipazioni 5 812 814
Crediti commerciali non correnti 6 16.961 17.046
Crediti tributari non correnti 7 23.549 23.443
Altri crediti 8 2.516 2.000 2.526 2.000
ATTIVITA' NON CORRENTI 109.110 2.000 110.685 2.000
Rimanenze 9 2.552 2.501
Titoli disponibili per la negoziazione 10 2.550 2.550
Crediti commerciali 11 76.213 5.495 58.496 5.964
Crediti finanziari 12 7.382 2.058 8.879 2.724
Crediti tributari 13 7.359 7.394
Altri crediti 14 20.296 13.322 16.813 9.882
Disponibilità liquide 15 7.498 3.304
ATTIVITA' CORRENTI 123.850 20.875 99.937 18.570
TOTALE ATTIVO 232.960 22.875 210.622 20.570

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 30 giugno 2015 ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

PASSIVO Note 31 dicembre Di cui parti 30 giugno Di cui parti
(migliaia di Euro) 2014 correlate 2015 correlate
Capitale sociale 28.322 28.322
Riserva da sovrapprezzo 52.851 52.851
Riserva legale 2.544 2.544
Altre riserve (4.853) (18.878)
Utili (perdita) del periodo (14.408) (3.995) (8.509) (1.603)
Patrimonio netto di gruppo 64.456 (3.995) 56.330 (1.603)
Capitale e riserve di terzi 6.539 8.109
Utile (perdita) di terzi 1.219 176
Patrimonio netto di terzi 7.758 8.285
PATRIMONIO NETTO 16 72.214 (3.995) 64.615 (1.603)
Debiti finanziari 17 2.897 1.066
Debiti per imposte differite 18 1.212 1.187
Fondi per rischi ed oneri 19 2.632 886
TFR e altri fondi per il personale 20 7.298 6.341
PASSIVITA' NON CORRENTI 14.039 9.480
Debiti finanziari 21 77.762 190 74.370 190
Debiti commerciali 22 45.169 4.590 38.670 224
Debiti tributari 23 2.073 1.964
Altri debiti 24 21.703 -- 21.523
PASSIVITA' CORRENTI 146.707 4.780 136.527 414
TOTALE PASSIVITA' 160.746 4.780 146.007 414
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 232.960 785 210.622 (1.189)

Conto Economico separato consolidato al 30 giugno 2015 ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

Note 30 giugno Di cui parti 30 giugno Di cui parti
(migliaia di Euro) 2014 correlate 2015 correlate
Ricavi 38.613 36.058
Altri proventi operativi 2.233 94 2.815 331
Totale Ricavi 25 40.846 94 38.873 331
Costi per acquisti 26 (1.915) (1.799)
Costi per servizi 26 (31.679) (2.099) (28.109) (1.719)
Costi per il personale 26 (9.726) (9.254)
Altri costi operativi 26 (1.790) (19) (2.065) (244)
Valutazione partecipazioni a patrimonio netto 26 51 (6)
Margine operativo lordo – Ebitda (4.213) (2.024) (2.360) (1.632)
Proventi/(Oneri) non ordinari 27 526 (104)
Ammortamenti e svalutazioni 28 (4.202) (3.728)
Risultato operativo – Ebit (7.889) (2.024) (6.192) (1.632)
Proventi/(Oneri) finanziari netti 29 (2.325) 11 (1.809) 29
Risultato ante imposte (10.214) (2.013) (8.001) (1.603)
Imposte 30 2.428 (332)
Risultato attribuibile a terzi (576) (176)
Risultato attribuibile al gruppo (8.362) (2.013) (8.509) (1.603)
Utile per azione, base (0,08) (0,09)
Utile per azione, diluito (0,08) (0,09)

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione

Victor Uckmar

Note illustrative al bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2015

Class Editori Spa e società controllate Sede in Milano - Via Marco Burigozzo, 5

NOTE ILLUSTRATIVE

La situazione economico patrimoniale al 30 giugno 2015 di Class Editori comprende il bilancio di Class Editori Spa e i bilanci delle società partecipate direttamente o indirettamente, nelle quali Class Editori Spa detiene una quota di capitale superiore al 50% o esercita il controllo operativo.

Tutti gli importi esposti nel seguito delle presenti note illustrative sono espressi in migliaia di euro. Laddove tale convenzione non viene usata è espressamente indicato.

Contenuto e forma della situazione economico patrimoniale consolidata

Il bilancio consolidato annuale della Casa editrice viene preparato in conformità con i principi contabili internazionali IFRS emessi dall'International Accounting Standard Board (IASB) e omologati dalla Comunità Europea ai sensi del Regolamento n. 1606/2002. La presente situazione semestrale consolidata abbreviata del Gruppo Class Editori al 30 giugno 2015, sottoposta a revisione contabile, è stata elaborata applicando i principi contabili internazionali stabiliti dagli IFRS e in particolare dello IAS 34 – Bilanci Intermedi, in accordo con quanto indicato dall'art. 81 del Regolamento Consob n. 11971/1999 (così come modificato con delibera n. 14990 del 14 aprile 2005) e dall'allegato 3D del Regolamento stesso nonché dall'art. 154 ter del D. Lgs. 58/1998. Tale situazione semestrale consolidata abbreviata è stata redatta in forma sintetica e non comprende pertanto tutte le informazioni richieste dal bilancio annuale e deve essere letta unitamente al bilancio annuale predisposto per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014.

Principi e metodi contabili

I criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2015 sono omogenei ai principi contabili adottati per la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2014 ad eccezione di quanto descritto nel successivo paragrafo "Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2015".

Con riferimento alla nota Consob n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011, si ricorda inoltre che il Gruppo non detiene in portafoglio titoli obbligazionari emessi da governi centrali e locali e da enti governativi e non è pertanto esposto ai rischi derivanti dalle oscillazioni di mercato.

Gli schemi di bilancio adottati nel bilancio semestrale abbreviato riflettono in forma sintetica gli schemi del bilancio al 31 dicembre 2014. Sono stati evidenziati in schemi di bilancio separati i rapporti significativi con le parti correlate e le partite non ricorrenti, come richiesto dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006.

Tale bilancio semestrale abbreviato non comprende pertanto tutte le informazioni richieste dal bilancio annuale e deve essere letto unitamente al bilancio annuale predisposto per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014.

L'autorizzazione alla pubblicazione della presente bilancio semestrale abbreviato consolidato è stata data dagli amministratori in data 27 agosto 2015.

Principi, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2015

A decorrere dal 1° gennaio 2015 sono applicabili le seguenti modifiche di principi e interpretazioni:

  • In data 20 maggio 2013 è stata pubblicata l'interpretazione IFRIC 21 Levies, che fornisce chiarimenti sul momento di rilevazione di una passività collegata a tributi (diversi dalle imposte sul reddito) imposta da un ente governativo. L'introduzione della nuova interpretazione non ha comportato effetti sulla relazione semestrale consolidata del Gruppo.
  • In data 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2011- 2013 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
  • IFRS 3 Business Combinations Scope exception for joint ventures. La modifica chiarisce che il par. 2(a) dell'IFRS 3 esclude dall'ambito di applicazione dell'IFRS 3 la formazione di tutti i tipi di joint arrangement, come definiti dall'IFRS 11;
  • IFRS 13 Fair Value Measurement Scope of portfolio exception (par. 52). La modifica chiarisce che la portfolio exception inclusa nel paragrafo 52 dell'IFRS 13 si applica a tutti i contratti inclusi nell'ambito di applicazione dello IAS 39 indipendentemente dal fatto che soddisfino la definizione di attività e passività finanziarie fornita dallo IAS 32.
  • IAS 40 Investment Properties Interrelationship between IFRS 3 and IAS 40. La modifica chiarisce che l'IFRS 3 e lo IAS 40 non si escludono vicendevolmente e che, al fine di determinare se l'acquisto di una proprietà immobiliare rientri nell'ambito di applicazione dell'IFRS 3 o dello IAS 40, occorre far riferimento rispettivamente alle specifiche indicazioni fornite dall'IFRS 3 oppure dallo IAS 40.

L'adozione di tale nuova interpretazione non ha comportato effetti sulla relazione semestrale consolidata del Gruppo.

Criteri di consolidamento

Il consolidamento viene effettuato con il metodo dell'integrazione globale per tutte le società partecipate nelle quali Class Editori Spa detiene il controllo. Il controllo è presunto quando è detenuta, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto effettivi o potenziali esercitabili in assemblea alla data di bilancio.

Sono società collegate quelle nelle quali il Gruppo esercita una influenza significativa, che si presume quando è detenuto più del 20% dei diritti di voto effettivi o potenziali esercitabili in assemblea alla data di bilancio.

Le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il Gruppo ne acquisisce il controllo e deconsolidate dal momento in cui tale controllo viene meno.

Le società controllate sono incluse nell'area di consolidamento attraverso il metodo dell'integrazione globale.

I criteri adottati per l'applicazione di tale metodo prevedono, fra l'altro, quanto segue:

a) Il valore contabile netto delle partecipazioni nelle società consolidate è eliminato contro il patrimonio netto delle società partecipate e la concomitante assunzione di tutte le attività e passività delle partecipate. Da tale eliminazione è emerso un valore attribuibile all'avviamento pari a 15,36 milioni di euro, mentre il valore attribuito direttamente alle testate, è stato pari a 14,24 milioni di euro.

Trattandosi in entrambi i casi di attività a vita utile indefinita, non si è proceduto ad effettuare ammortamento, ma si verifica la congruità dei valori tramite impairment test da effettuarsi con cadenza almeno annuale.

  • b) Le partite di debito e di credito di tutte le operazioni intercorse tra le società consolidate, come pure gli utili e le perdite derivanti da operazioni commerciali o finanziarie tra le società del gruppo vengono eliminati.
  • c) La quota di patrimonio netto e di utile di competenza dei soci terzi delle società consolidate vengono esposte separatamente in apposite voci dello stato patrimoniale, mentre la quota del risultato netto dell'esercizio dei soci terzi di tali società viene evidenziata separatamente nel conto economico consolidato.

Le partecipazioni in società collegate sono rilevate con il metodo del patrimonio netto, ossia rilevando la quota di pertinenza del Gruppo nel risultato e nel patrimonio netto della partecipata. Gli utili e le perdite relativi ad operazioni infragruppo sono elisi per la quota di interessenza.

Qualora la quota di pertinenza del Gruppo nelle perdite di una società collegata ecceda il valore della partecipazione, il Gruppo non riconosce ulteriori perdite a meno che non ne abbia assunta l'obbligazione.

Tutti i bilanci delle società del gruppo sono predisposti alla medesima data e sono riferiti ad esercizi di uguale durata.

I tassi di cambio utilizzati per la conversione dei bilanci non espressi in Euro sono i seguenti:

Cambi al Cambi medi
30/06/2014 31/12/2014 30/06/2015 I Sem 2014 I Sem 2015
Dollaro USA 1,3658 1,2141 1,1189 1,37047 1,11585

Criteri di valutazione

Di seguito si riportano i principali criteri di valutazione applicati alla predisposizione delle situazioni comprese nell'area di consolidamento.

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

Le testate editoriali rappresentano un'attività immateriale a vita utile indefinita, per la quale non viene previsto l'ammortamento ma l'effettuazione di un test, su base almeno annuale, finalizzato a verificare la congruità dei valori iscritti (c.d. impairment test).

Le frequenze radiofoniche sono recentemente caratterizzate da un mercato particolarmente attivo, con identificazione dei prezzi delle relative transizioni.

Come consentito dall'IFRS 1, il Gruppo Class Editori si è avvalso della facoltà di utilizzare, come sostituto del costo, il fair value delle frequenze alla data di transizione.

Successivamente alla prima applicazione degli IAS/IFRS, tali attività sono considerate a vita utile indefinita, e conseguentemente non ammortizzate ma assoggettate ad impairment test ad ogni data di rendicontazione.

Per quanto riguarda l'avviamento e le differenze di consolidamento, l'applicazione dei principi contabili internazionali prevede che queste voci non vengano più ammortizzate ma sottoposte ad una verifica, almeno annuale, idonea a verificarne la congruità dei valori e l'esistenza di eventuali perdite di valore (c.d. impairment test).

Le altre immobilizzazioni immateriali, in base a quanto disposto dallo IAS 38, sono iscritte al costo di acquisto comprensivo degli oneri accessori e sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti in

funzione della residua possibilità di utilizzazione del bene che è in relazione alla sua vita utile.

In particolare sono stati utilizzati i seguenti periodi di ammortamento:

- Brevetti 5 anni
- Software 5 anni

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Immobili, impianti e macchinari

Sono iscritte al costo di acquisto comprensivo degli oneri accessori e dei costi diretti. I costi di manutenzione aventi efficacia conservativa sono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti. I costi di manutenzione che soddisfano i requisiti di capitalizzabilità previsti dallo IAS 16 sono iscritti tra le attività materiali.

Il costo delle immobilizzazioni è sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio a quote costanti sulla base delle aliquote massime fiscalmente consentite che sono ritenute adeguate a ripartirne il costo sulla stimata residua vita utile. Le aliquote applicate sono le seguenti:

Attrezzature 25%
Mobili e Macchine ordinarie 12%
Macchine elettroniche 20%
Automezzi 25%
Impianti generici 10%
Spese adattamento locali 20%
Migliorie locali di terzi quote costanti rapportate alla durata del contratto
Costi e spese relativi a beni in locazione quote costanti rapportate alla durata del contratto o
alla minor vita utile del bene

Beni in locazione finanziaria

I contratti di leasing sottoscritti dal gruppo prevedono il trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi derivanti dalla proprietà, e conseguentemente sono classificabili come finanziari.

I beni in locazione finanziaria sono iscritti nel bilancio consolidato al valore corrente del bene risultante dal contratto o, se minore, al valore attuale dei canoni contrattuali, con contestuale rilevazione fra le passività del corrispondente debito finanziario verso le società locatrici.

Le attività sono ammortizzate in modo coerente con le altre attività materiali.

L'onere finanziario è imputato a conto economico lungo la durata del contratto.

Investimenti immobiliari

Gli immobili sono iscritti al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti e delle perdite per riduzione di valore accumulati.

Sono inclusi i costi direttamente attribuibili sostenuti per portare il bene nelle condizioni necessarie al funzionamento sulla base delle esigenze aziendali.

I costi inerenti la manutenzione ordinaria sono imputati direttamente a conto economico.

I costi sostenuti successivamente all'acquisto vengono capitalizzati solo se possono essere attendibilmente determinati e se incrementano i benefici economici futuri dei beni a cui si riferiscono; gli altri costi sono rilevati a conto economico.

L'ammortamento, con metodo a quote costanti, viene effettuato nel corso della vita utile stimata dell'immobile, compresa tra i 30 e i 50 anni.

I terreni, avendo vita utile illimitata, non sono ammortizzati; a tal fine terreno e immobile vengono contabilizzati separatamente anche quando acquistati congiuntamente.

Come previsto dallo IAS 36, almeno annualmente si procede alla verifica di eventuali perdite durevoli di valore delle attività rilevando come perdita l'eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile.

RIMANENZE

Materie prime, ausiliari e prodotti finiti sono iscritti al minore tra il costo di acquisto o di fabbricazione e il valore di realizzo desumibile dall'andamento di mercato, applicando il metodo FIFO. In conformità allo IAS 18, il costo è rappresentato dal fair value del prezzo pagato o di ogni altro corrispettivo ricevuto.

CREDITI E ALTRE ATTIVITA'

I crediti sono attività non derivate con pagamenti fissi o determinabili e non quotate in un mercato attivo. Non sono classificate come tali le attività possedute per negoziazione, designate al fair value rilevato a conto economico o designate come disponibili per la vendita.

I crediti sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.

Se sussistono evidenze obiettive che è stata sostenuta una perdita per riduzione durevole di valore, si procede alla riduzione del valore contabile dell'attività rilevando la perdita subita direttamente a conto economico.

Tutte le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value inclusi, i costi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione.

Per i finanziamenti non fruttiferi e per quelli a condizioni fuori mercato, il fair value viene stimato al valore attuale di tutti gli incassi attualizzati, utilizzando il tasso di mercato prevalente per uno strumento similare.

Il Gruppo verifica, almeno ad ogni data di riferimento del bilancio, se esistono obiettive evidenze che le attività finanziarie abbiano subito una perdita di valore.

L'eventuale perdita, calcolata come differenza tra il valore contabile dell'attività e valore attuale dei futuri flussi finanziari stimati scontato al tasso di interesse effettivo originale, viene rilevata a conto economico. Se in esercizi successivi l'ammontare della perdita diminuisce, si procede alla storno a conto economico della perdita per riduzione di valore precedentemente rilevata. Il nuovo valore contabile, comunque non supera il costo ammortizzato che si sarebbe avuto nel caso in cui la perdita per riduzione di valore non fosse mai stata rilevata.

PARTECIPAZIONI

Le altre partecipate includono le partecipazioni in società, diverse dalle controllate e collegate, che, in conformità alle previsioni dello IAS 39 sono state classificate come "attività disponibili per la vendita", e valutate ad ogni data di rendicontazione al fair value. Le variazioni di fair value sono iscritte in una riserva di patrimonio netto.

Se per la partecipazione non esiste un mercato attivo, il fair value viene determinato con tecniche di valutazione che includono l'utilizzo di recenti transazioni, analisi con flussi finanziari attualizzati o modelli in grado di fornire stime attendibili dei prezzi praticati in operazioni correnti di mercato.

Gli investimenti in partecipazioni che non hanno un prezzo quotato in un mercato attivo e il cui fair value non può essere valutato attendibilmente, sono valutati al costo rettificato per eventuali perdite durevoli di valore.

Se sussistono evidenze obiettive che è stata sostenuta una perdita per riduzione durevole di valore, tale perdita viene rilevata a conto economico. Tale perdita include eventuali svalutazioni che, in precedenza, sono state portate in riduzione del Patrimonio Netto.

ATTIVITA' FINANZIARIE VALUATE A FAIR VALUE RILEVATO A CONTO ECONOMICO

Rientrano in questa categoria valutativa titoli e partecipazioni acquisiti principalmente con lo scopo di essere rivenduti nel breve termine o destinati ad essere rivenduti a breve termine, classificati fra le attività correnti nella voce "titoli detenuti per la negoziazione", le attività finanziarie che al momento della rilevazione iniziale vengono designate al fair value rilevato a conto economico, classificate nella voce "altre attività finanziarie" e i derivati (eccetto quelli designati come strumenti di copertura efficaci), classificati nella voce

"strumenti finanziari derivati". Sono valutate al fair value con contropartita al conto economico.

I costi accessori sono spesati nel conto economico. Gli acquisti e le vendite di tali attività finanziarie sono contabilizzati alla data di regolamento.

DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono i valori numerari, ossia quei valori che possiedono i requisiti della disponibilità a vista o a brevissimo termine, del buon esito e dell'assenza di spese per la riscossione.

DEBITI, PASSIVITA' FINANZIARIE E ALTRE PASSIVITA'

In base allo IAS 39 i debiti, le passività finanziarie e le altre passività sono inizialmente rilevate al fair value e successivamente valutate al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.

FONDI PER RISCHI E ONERI

I fondi rischi ed oneri sono relativi a obbligazioni, legale o implicita, nei confronti di terzi per le quali è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse del Gruppo e per le quali può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.

Le variazioni di stima sono rilevate nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.

BENEFICI A DIPENDENTI E TFR

Il trattamento di fine rapporto copre le spettanze da corrispondere in relazione agli impegni maturati alla data di chiusura dell'esercizio, a favore dei dipendenti, in applicazione delle leggi e dei contratti di lavoro vigenti.

Secondo gli IAS/IFRS il Trattamento di Fine Rapporto rappresenta un "piano a benefici definiti" soggetto a valutazioni di natura attuariale collegate a stime (quali ad esempio la mortalità e le variazioni retributive prevedibili) al fine di esprimere il valore attuale del beneficio, da erogarsi al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di chiusura dell'esercizio.

Le indennità di fine rapporto sono pertanto determinate applicando una metodologia di tipo attuariale, basata su ipotesi demografiche, in ordine al tasso di sconto che riflette il valore del denaro nel tempo, al tasso di inflazione e, per quanto riguarda il TFR, al livello delle retribuzioni e dei compensi futuri, come previsto dallo IAS 19.

ISCRIZIONE DEI RICAVI, PROVENTI, COSTI E ONERI

I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto dei resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei prodotti.

I ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati in base alla percentuale di completamento del servizio.

I ricavi di natura finanziaria vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

I costi sono rilevati in base al riconoscimento dei relativi ricavi.

IMPOSTE

Le imposte sul reddito correnti sono iscritte, per ciascuna Società, in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti, o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti.

Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito ad attività e passività in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, sulla base delle aliquote in vigore al momento in cui le differenze temporanee si riverseranno. Quando i risultati sono rilevati direttamente a patrimonio netto, le imposte correnti, le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite

sono anch'esse imputate al patrimonio netto.

Le attività e le passività fiscali differite sono compensate quando vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive e quanto si riferiscono ad imposte dovute alla medesima Autorità fiscale e il Gruppo intende liquidare le attività e le passività correnti su base netta.

DIVIDENDI

I dividendi vengono contabilizzati nel periodo contabile in cui viene deliberata la distribuzione.

Cambiamenti di principi contabili, errori e cambiamenti di stima

Il cambiamento delle stime contabili è definito dallo IAS 8 come un aggiustamento del valore contabile di un'attività o di una passività, o dell'importo rappresentativo del consumo periodico di un'attività, che derivi dalla valutazione della situazione attuale e dei benefici e delle obbligazioni attesi futuri delle attività e passività. I cambiamenti delle stime contabili emergono quindi da nuove informazioni e da nuovi sviluppi e non invece dalla correzione di errori.

La correzione degli errori di esercizi precedenti sono omissioni ed errate rappresentazioni dei bilanci di uno o più degli esercizi precedenti derivanti dal mancato od erroneo utilizzo di informazioni attendibili che:

  • erano disponibili quando i bilanci di quegli esercizi sono stati approvati;
  • dovevano ragionevolmente essere ottenute ed utilizzate nella preparazione e pubblicazione dei relativi bilanci.

L'effetto del mutamento delle stime contabili, ai sensi dello IAS 8, viene imputato prospetticamente a conto economico a partire dall'esercizio in cui sono adottate.

Area di consolidamento

Metodo dell'integrazione globale

Le Società controllate da Class Editori Spa che sono state consolidate oltre a Class Editori Spa con il metodo dell'integrazione globale sono le seguenti:

Percentuale di
Proprietà
- Milano Finanza Editori Spa 88,827 %
e società controllate:
- MF Servizi Editoriali Srl
99,00 %
- MF Editori Srl 100,00 %
- Lombard Editori Srl 50,10 %
- Class Digital Service Srl 68,75 %
e società controllate:
- PMF News Editori Spa 100,00 %
- E-Class Spa 100,00 %
- Campus Editori Srl 70,00 %
- MF Service Srl 75,01 %
e società controllate:
- CHTV Srl 100,00 %
- Edis Srl 99,50 %
- MF Conference Srl 51,00 %
- DP Analisi Finanziaria Srl In liquidazione 94,73 %
- EX.CO Srl In Liquidazione 100,00 %
- Class Editori Service Srl In Liquidazione 100,00 %
- Class TV Service Srl 100,00 %
- Classpi Spa 76,00 %
- Global Finance Media Inc. 73,52 %
- Class CNBC Spa (1) 2,73 %
- CFN/CNBC B.V. 68,43 %
- Radio Classica Srl 99,00 %
- MF Dow Jones Srl (2) 50,00 %
- Telesia Spa 93,531 %
- Country Class Editori Srl 100,00 %
- Fashion Work Business Club Srl 100,00 %
- Assinform/Dal Cin Editore Srl 95,00 %
- I Love Italia Srl In Liquidazione 51,00 %
- Class Meteo Services Srl In Liquidazione 100,00 %
- TV Moda Srl 51,00 %
- Classint Advertising Srl In Liquidazione 100,00 %
- Class Servizi Televisivi Srl 100,00 %
- New Satellite Radio Srl 100,00 %
- Aldebaran Srl 100,00 %
- Class China eCommerce Srl (2) 50,00 %

(1) Consolidata con il metodo integrale in quanto controllata per il 63,34% da CFN CNBC Holding B.V..

(2) Consolidata con il metodo integrale in quanto Class Editori Spa detiene il controllo operativo.

Metodo del patrimonio netto

Le Società collegate di Class Editori Spa che sono state consolidate con il metodo del patrimonio netto sono:

48,90
%
25,00
%
50,00
%
49,00
%
50,00
%

Nel periodo si segnalano i seguenti eventi relativi alle partecipazioni in società controllate e collegate:

  • l'incremento della partecipazione nella società Telesia Spa, la cui quota di possesso è passata dall'85,625% al 93,531% a seguito di ulteriori acquisizioni effettuate nel corso del primo semestre del presente esercizio;
  • nel mese di maggio 2015, è stata costituita la società Embrace.it Srl, di cui Class Editori possiede il 50%, allo scopo di aumentare la penetrazione della Casa editrice nel settore dell'informazione digitale in lingua estera destinata al turismo straniero nelle maggiori città italiane, con particolare attenzione per quello proveniente dalla Cina ma anche all'universo della lingua inglese.
  • Si segnala inoltre che nel corso primo semestre 2015, nel contesto del riassetto organizzativo della Casa editrice e nell'ottica di una maggiore razionalizzazione delle risorse e della struttura, sono stati avviati i progetti di fusione per incorporazione tra le società Telesia S.p.A. e Aldebaran S.r.l. e tra le società MF Service Srl e CHTV Srl.

È stata esclusa dal consolidamento la Società Agefi-Class S.A. in quanto inattiva.

PROSPETTI DI DETTAGLIO E NOTE ILLUSTRATIVE

ATTIVO

ATTIVITA' NON CORRENTI

1) Attività immateriali a vita indefinita

La composizione di tali attività immateriali risulta sinteticamente come segue:

€uro/000 31/12/2014 30/06/2015
Testate editoriali 22.477 22.431
Frequenze 3.730 3.680
Avviamento 16.710 17.081
Totale attività immateriali a vita indefinita 42.917 43.192

Il movimento delle attività immateriali a vita indefinita è qui di seguito riportato:

Testate editoriali

€uro/000
Saldo al 31/12/14 22.477
Incrementi dell'esercizio --
Decrementi dell'esercizio --
Differenze cambio 78
Svalutazioni dell'esercizio da impairment test (124)
Saldo al 30/06/15 22.431

Le differenze cambio sono relative al valore della testata editoriale iscritta nel bilancio della controllata americana Global Finance Inc.

A seguito degli impairment test effettuati dal management a fine periodo, è stata effettuata la svalutazione della testata attribuita al canale TV Moda, rilevata in sede di consolidamento, come meglio evidenziato nella tabella che segue.

€uro/000 Valore
iniziale
Decrementi
Svalutazioni
Differenze
Cambio
Incrementi Valore
Netto
1. Valore testate emerso in sede di
consolidamento:
Milano Finanza 9.237 9.237
Campus 60 60
DP Analisi 84 84
MF 3.165 3.165
Fashion Work Business Club -- --
Assinform 1.374 1.374
TV Moda 446 (124) 322
Totale 14.366 (124) -- -- 14.242
2. Valore testate contabilizzato da:
Global Finance 888 78 966
Class (Nistri Listri) 122 122
MF Interactive TV (In Aereo) -- --
CFN CNBC B.V. 7.097 7.097
TV Moda 4 4
Totale 8.111 -- 78 -- 8.189
Totale testate editoriali 22. 477 (124) 78 -- 22. 431

Il dettaglio delle testate possedute nonché la movimentazione rispetto al precedente è descritto nella tabella che segue:

Frequenze

€uro/000 Importi
Saldo al 31/12/14 3.730
Incrementi dell'esercizio --
Decrementi dell'esercizio (50)
Ammortamento dell'esercizio --
Saldo al 30/06/15 3.680

Trattasi del valore delle frequenze radiofoniche possedute dalla controllata Radio Classica Srl.

Nel corso del periodo è stata ceduta la concessione Radio Classica 2, con la realizzazione di una plusvalenza di 10 mila euro.

Avviamenti

€uro/000
Saldo al 31/12/14 16.710
Incrementi da variazione area di consolidamento --
Incrementi dell'esercizio 371
Decrementi dell'esercizio --
Differenze cambio --
Svalutazioni dell'esercizio da impairment test --
Saldo al 30/06/15 17.081

La composizione del valore attribuito all'avviamento con riferimento alle singole Società partecipate, espresso in migliaia di Euro, è la seguente:

€uro/000 Valore
iniziale
Decrementi
Svalutazioni
Variazione
Area di
consolid.
Incrementi Valore
netto
Avviamento emerso in sede di
consolidamento:
Classpi Class Pubblicità Spa 9.773 9.773
EX.CO. Srl 72 72
E – Class Spa 385 385
Telesia Spa 1.103 371 1.474
Aldebaran Srl 3.660 3.660
Totale avviamento di consolidam. 14.993 -- -- 371 15.364
2. Valore avviam. contabilizzato da:
Country Class Srl 1.585 1.585
MF Service Srl 42 42
Aldebaran Srl 90 90
Totale avviamenti contabilizzati 1.717 -- -- -- 1.717

Gli incrementi dell'esercizio sono relativi al riconoscimento del maggior valore corrisposto nel periodo per l'acquisto di ulteriori azioni da parte di Class Editori nella società Telesia S.p.A., nella misura del 7,91% del capitale sociale.

Procedure di impairment test seguite dalla Casa editrice, e risultati dell'attività.

In sede di relazione semestrale sono stati effettuati test di impairment sulle attività immateriali a vita indefinita per le quali si è ritenuto vi fossero circostanze che lo richiedessero. In particolare:

  • al momento della redazione del bilancio consolidato semestrale, non vi sono nuovi piani approvati dagli organi amministrativi, dai quali desumere previsioni di flussi di cassa per il futuro differenti da quelle utilizzate per le analisi svolte in sede di bilancio di esercizio 2014;
  • le procedure di impairment seguite, i criteri di determinazione delle CGU, le principali scelte valutative e le principali assunzioni nella determinazione del valore recuperabile delle attività immateriali a vita indefinita sono rimaste sostanzialmente le stesse rispetto a quelle utilizzate in occasione della chiusura del bilancio di esercizio 2014;
  • i principali parametri utilizzati per la determinazione dei tassi di attualizzazione (struttura patrimoniale, WACC, tasso di crescita del periodo terminale, beta utilizzato), il periodo di riferimento per i flussi futuri attesi, e le modalità di attualizzazione dei flussi, non hanno subito in questa fase modifiche rispetto a quelli utilizzati in sede di bilancio di esercizio. Sono stati verificati ed aggiornati i soli dati contabili (Ebitda) relativi al semestre in corso, e valutato il loro eventuale effetto (se inferiore rispetto alle attese) sull'intero esercizio.

Non si è ritenuto quindi di dover svolgere attività impairment per quelle CGU dove i risultati attesi sono stati sostanzialmente in linea (o migliori) con quelli previsti nei piani di sviluppo, e per le quali , inoltre, in sede di bilancio di esercizio, il valore della CGU era superiore rispetto ai valori di carico. La presenza infatti di entrambe le circostanze non ha fatto ritenere vi fossero elementi di rischio per le CGU MF / Milano Finanza, Assinform, Class Cnbc, E-class/Finance, Telesia, Campus, Global Finance e ClassPi.

Per le CGU TV Moda e Country Class-Capital, invece, è stato effettuato il test avendo le CGU subito un impairment al 31 dicembre 2014.

Il risultato dell'analisi per Country Class – Capital non ha richiesto nessuna svalutazione in funzione della considerazione che nella seconda parte dell'anno è previsto l'evento 35 anni di Capital che sulla base delle aspettative dovrebbe garantire una marginalità positiva, tale da consentire il recupero dei minori risultati conseguiti nel corso del primo semestre 2015 rispetto alle previsioni.

Per la CGU TV Moda, si è registrato un andamento al 30 giugno 2015 non in linea con il piano. In particolare:

  • l'Ebitda della CGU è stato inferiore per 0,1 milioni di euro rispetto alle aspettative, in particolare a seguito di un livello di fatturato inferiore;
  • pur in mancanza di una nuova stima approvata dal Cda sui risultati dell'anno, si è ritenuto necessario procedere ad una revisione del fatturato e margini per il secondo semestre, mantenendo inalterate le previsioni sui costi;
  • il tasso di attualizzazione utilizzato (Wacc) è lo stesso delle valutazioni effettuate al 31 dicembre 2014, ossia pari al 8,4%.

L'effetto finale dovuto al recepimento dei minori flussi previsti nell'esercizio è una svalutazione di 124 mila euro.

Nel corso del secondo semestre, quando saranno disponibili eventuali aggiornamenti del piano, sarà possibile eventualmente valutare, anche alla luce di una eventuale revisione dei parametri utilizzati, gli effetti degli impairment test a fine anno.

2) Altre Immobilizzazioni immateriali

Il valore delle altre immobilizzazioni immateriali, pari al 30 giugno 2015 a 13.165 migliaia di euro, ha avuto nell'esercizio la seguente movimentazione:

€uro/000 Diritti di
brevetto
Concessioni
licenze e
marchi
Imm. in
corso e
acconti
Altre
immobilizzazioni
Totale
Costo storico 10.049 141 222 35.339 45.751
Rivalutazioni precedenti
Svalutazioni precedenti
Ammortamenti precedenti (9.992) (126) -- (23.860) (33.978)
Saldo iniziale 57 15 222 11.479 11.773
Variazione area consolidamento
Acquisizioni dell'esercizio -- -- -- 3.202 3.302
Differenze cambio
Ammortamenti dell'esercizio (18) (2) -- (1.790) (1.810)
Totale 39 13 222 12.891 13.165
Tot. Altre Imm. Immateriali 39 13 222 12.891 13.165

L'incremento del valore delle altre immobilizzazioni è imputabile principalmente agli investimenti in software effettuati da parte della capogruppo Class Editori e dalle controllate E-Class e PMF News, operative nel settore dell'informativa finanziaria, nonché dalla controllata Telesia per il rinnovo dell'infrastruttura tecnologica relativa al canale televisivo outdoor.

3) Immobilizzazioni materiali

Il valore al 30 giugno 2015 delle immobilizzazioni materiali è costituito da:

Totale 3.894 3.690
Immobilizzazioni materiali in corso -- 5
Altri beni 1.577 1.318
Impianti e macchinari 2.013 2.065
Terreni e fabbricati 304 302
€uro/000 31/12/14 30/06/15

Le immobilizzazioni materiali registrano le seguenti variazioni:

Pag. 48
Saldo al 30/06/2015 3.690
Ammortamento dell'esercizio (765)
Riclassifiche --
Decrementi dell'esercizio --
Incrementi dell'esercizio 561
Variazione area di consolidamento --
Saldo al 31/12/2014 3.894
€uro/000

Il dettaglio e la relativa movimentazione rispetto al periodo precedente sono illustrati nella tabella che segue:

€uro/000 Terreni e
Fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Immob.
in corso
Totale
Costo storico 364 23.033 1.641 18.564 -- 43.602
Rivalutazioni precedenti
Svalutazioni precedenti
Ammortamenti precedenti (60) (21.020) (1.641) (16.987) -- (39.708)
Saldo iniziale 304 2.013 -- 1.577 -- 3.894
Variazione area consolidamento
Acquisizioni dell'esercizio 417 139 5 561
Ammortamenti dell'esercizio (2) (365) -- (398) -- (765)
Totale 302 2.065 -- 1.318 5 3.690
Tot. Imm. Materiali 302 2.065 -- 1.318 5 3.690

4) Partecipazioni valutate al Patrimonio Netto

La voce si riferisce al valore delle partecipazioni in società collegate e ammonta a 6,81 milioni di euro contro 6,69 milioni di euro del 31 dicembre 2014. Rispetto al 31 dicembre 2014 da segnalare l'acquisizione, al costo di 60 mila euro, della società Embrace.it, nella quale Class Editori detiene il 50% del capitale. L'incremento di valore delle partecipazioni nelle società Italia Oggi Srl e Mito Srl è dovuto alla rivalutazione delle partecipazioni, conseguenti ai risultati positivi del semestre chiuso al 30 giugno 2015. La svalutazione della partecipazione detenuta nella società Radio Cina Italia Srl è conseguenza della perdita maturata dalla società nella prima parte dell'esercizio 2015.

Il dettaglio delle variazioni intervenute nel corso dell'esercizio è esposto nella tabella che segue:

€uro/000 Saldo al
31/12/14
Incrementi Alienaz. /
Riclassif.
Rivalutaz. /
(Svalutaz.)
Variazioni
direttam. a
PN
Saldo al
31/12/15
Italia Oggi Editori Erinne Srl 4.096 5 67 4.168
Editorial Class S.A. 14 14
Class Roma Srl in liquidaz. -- --
Borsa 7 Editori Srl -- --
Emprimer Spa 5 5
Romaintv Spa in liquidaz. -- --
Embrace.it -- 60 (9) 51
Up Cube Srl in liquidazione -- --
Mito Srl 5 37 42
Radio Cina Italia Srl 2.568 (39) 2.529
Totale 6.688 60 -- (6) 67 6.809

5) Altre Partecipazioni

€uro/000 Saldo al
31/12/14
Incrementi Alienazioni/
Svalutazioni
Riclassifiche Saldo al
30/06/15
Il Manifesto 10 -- -- -- 10
Proxitalia 5 -- -- -- 5
Entropic Synergies 300 -- -- -- 300
Banca Popolare di Vicenza 497 2 -- -- 499
Totale 812 2 -- -- 814

6) Crediti commerciali non correnti

Il valore esposto in bilancio, pari a 17.046 mila euro, è interamente relativo alla quota parte esigibile oltre l'esercizio del credito commerciale generato dalla vendita del software sviluppato dalle controllate E-Class e PMF, avvenuta nel corso dell'esercizio 2011, il cui credito è stato ceduto alla controllante Class Editori nell'esercizio 2012. Secondo le previsioni dei principi IFRS il valore nominale dei crediti è stato assoggettato ad attualizzazione con iscrizione di un relativo fondo pari 1.546 mila euro.

7) Crediti tributari non correnti

Sono pari a 23,4 milioni di euro e includono i crediti per imposte anticipate, pari al 30 giugno 2015 a 7,23 milioni di euro, contro un valore al 31 dicembre 2014 di 6,87 milioni di euro, nonché i crediti IRES sulle perdite conseguite dal consolidato fiscale per 16,21 milioni di euro; il relativo ammontare al 31 dicembre 2014 era pari a 16,68 milioni di euro ed era esposto tra i crediti tributari correnti. Non sono stati accantonati ulteriori crediti IRES sulle perdite fiscali conseguite nel periodo. Il dettaglio analitico della composizione della posta, già fornito nel bilancio al 31 dicembre 2014, verrà incluso nel bilancio finale di periodo.

8) Altri Crediti non correnti

L'ammontare degli altri crediti non correnti è pari al 30 giugno 2015 a 2,53 milioni di euro, contro un valore al 31 dicembre 2014 di 2,52 milioni di euro.

Trattasi principalmente di depositi cauzionali versati a fronte della sottoscrizione di contratti d'affitto di immobili. Tra questi figura un deposito cauzionale di 2 milioni di euro versato da Class Editori a Compagnia Immobiliare Azionaria Spa durante la fase di ristrutturazione da parte del gruppo CIA dell'immobile sito a Milano in Corso Italia angolo Via Burigozzo, destinato, per una parte, ad essere adibito ad uffici a beneficio della Casa editrice. Il relativo contratto d'affitto è stato sottoscritto da Class Editori con la società Diana Bis Srl, controllata da CIA Spa, con decorrenza 1 luglio 2012.

ATTIVITA' CORRENTI

9) Rimanenze

Ammontano complessivamente a 2,50 milioni di euro contro 2,55 milioni di euro dell'esercizio precedente. Il metodo adottato per la valutazione della carta è il FIFO, mentre per i servizi fotografici, i prodotti finiti e le merci destinate alla rivendita è stato utilizzato il costo di acquisto che comunque risulta pari o inferiore ai prezzi di mercato.

In dettaglio la voce rimanenze è così composta:

Lavori in corso -- --
Prodotti finiti e merci 2.034 1.966
Totale materie prime, sussidiarie e di consumo 518 535
Materiale redazionale 89 89
Materie prime e di consumo 186 207
Carta 243 239
€uro/000 31/12/14 30/06/15

Da segnalare che il valore dei prodotti finiti al 30 giugno 2015 è esposto in bilancio al netto del fondo svalutazione magazzino di 537 mila euro, mentre il valore del magazzino redazionale è al netto di un fondo svalutazione di 80 mila euro. Il fondo è stanziato per adeguare il valore contabile al fair value dei prodotti in giacenza a fine periodo.

10) Titoli disponibili per la negoziazione

Il valore di tale posta al 30 giugno 2015 è di 2,55 milioni di euro. Trattasi della partecipazione corrispondente al 51% del capitale della società Radio Cina Italia Srl, che è stata classificata nell'attivo corrente in quanto nell'esercizio 2014 è stato sottoscritto un contratto preliminare di compravendita di partecipazione che prevede la cessione della partecipazione al prezzo di 2,55 milioni di euro, per il quale è stato incassato un anticipo pari a 2,00 milioni di euro esposto nella voce di stato patrimoniale "altri debiti correnti".

11) Crediti commerciali correnti

Il totale dei crediti commerciali correnti è passato da 76,21 milioni di euro del 31 dicembre 2014 a 58,50 milioni di euro al 30 giugno 2015.

Il dettaglio dei crediti commerciali correnti è il seguente:

Totale crediti commerciali 76.213 58.496
Fondo Svalutazione Crediti (1.922) (2.361)
Crediti vs. collegate 16.248 12.006
Distributori (Italia Oggi – Erinne) 3.955 2.831
Effetti in portafoglio 281 245
Fatture da emettere 10.748 3.576
Clienti ordinari 46.903 42.199
€uro/000 31/12/14 30/06/15

I crediti verso clienti sono prevalentemente di natura commerciale legati ai ricavi pubblicitari da parte della controllata Classpi Spa, subconcessionaria per la raccolta pubblicitaria del Gruppo.

Nel corso del primo semestre 2015 sono inoltre stati effettuati ulteriori accantonamenti a fondi svalutazione crediti, a seguito dell'analisi effettuata sull'effettiva recuperabilità, per circa 450 mila euro. Tali accantonamenti sono resi necessari per far fronte a potenziali rischi di recuperabilità di alcune posizioni

creditorie le cui prospettive di esigibilità si sono deteriorate, in conseguenza del generale peggioramento delle condizioni di affidabilità del credito commerciale che si sta riscontrando pressoché in tutti i settori in Italia.

Si precisa che, come previsto dai Principi contabili internazionali, il valore dei crediti verso clienti tiene conto dell'effetto del cosiddetto time value, che ha portato a seguito della stima dei tempi di incasso alla attualizzazione degli stessi. Il minor valore dei crediti commerciali correnti al 30 giugno 2015, generato dall'attualizzazione, è pari a 0,3 milioni di euro.

12) Crediti finanziari correnti

€uro/000 31/12/14 30/06/15
C/C Finanziario Italia Oggi – Erinne 4.247 5.398
C/C Finanziario Class Roma -- 4
Crediti finanziari vs. Radio Cina Italia -- 160
Crediti finanziari vs. controllante Euroclass Multimedia Holding 245 245
Crediti finanziari vs. altri 2.890 3.072
Totale crediti finanziari 7.382 8.879

I crediti finanziari correnti sono costituiti principalmente dei crediti relativi ai rapporti di finanziamento con le Società collegate e con le società del gruppo CIA. Nel corso del 2014 è stato concesso, a condizioni di mercato, un finanziamento alla controllante Euroclass.

13) Crediti Tributari correnti

€uro/000 31/12/14 30/06/15
Ritenute d'acconto bancarie 24 24
Erario c/IRES/IRAP 981 1.018
Erario c/IVA 4.464 4.383
Altri crediti vs. Erario 1.890 1.969
Totale crediti tributari 7.359 7.394

I crediti tributari risultano sostanzialmente in linea con quelli in essere al 31 dicembre 2014.

14) Altri Crediti

€uro/000 31/12/14 30/06/15
Anticipi Provvigionali 1.558 1.561
Note credito da ricevere/anticipi a fornitori 12.746 8.978
Crediti verso dipendenti 254 262
Ratei e risconti attivi 4.228 4.116
Crediti verso case editrici 686 698
Crediti verso enti previdenziali 580 957
Altri crediti 244 241
Totale altri crediti 20.296 16.813

Il decremento delle note credito da ricevere da fornitori recepisce anche gli effetti generati dalla definizione di alcuni importanti accordi di saldo e stralcio stipulati con alcuni fornitori nel corso dell'esercizio precedente.

I risconti attivi comprendono il rinvio ai futuri esercizi di costi generati da maxi-canoni iniziali, su contratti di leasing operativi connessi all'utilizzo di software e licenze d'uso, dell'area dell'editoria elettronica.

15) Disponibilità liquide

€uro/000 31/12/14 30/06/15
Depositi bancari 7.319 3.164
C/C Postali 144 116
Denaro e valori in cassa 35 24
Totale Disponibilità Liquide 7.498 3.304

Di seguito viene fornita la posizione finanziaria netta totale nelle sue componenti principali, esposta secondo lo schema raccomandato dalla Consob.

La riduzione delle disponibilità è attribuibile, nonostante le risorse rivenienti dalla cessione del canale Class TV, principalmente al fatto che nel periodo in esame la gestione operativa ha mostrato una generazione di cassa inferiore rispetto al primo semestre 2014 determinato in parte dall'andamento delle gestione e in parte dal pagamento dei debiti verso fornitori con i quali durante l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 erano stati definiti dei piani di rientro.

Posizione finanziaria netta totale

€uro/000 31/12/14 30/06/15

Cassa
35 24
a)
Depositi bancari
7.319 3.164
b)
Depositi postali
144 116

Altre disponibilità liquide
7.463 3.280

C) Disponibilità liquide ed altre attività finanziarie (A+B)
7.498 3.304

Titoli detenuti per la negoziazione
2.550 550
c)
Crediti finanziari verso imprese collegate
4.247 5.562
d)
Strumenti derivati ed altre attività finanziarie
3.135 3.317

Crediti ed altre attività finanziarie correnti
7.382 8.879

F) Attività finanziarie correnti (D+E)
9.932 9.429

Debiti bancari correnti
19.303 19.791
e)
Mutui
3.965 3.934
f)
Finanziamenti
50.138 50.138

Parte corrente dell'indebitamento non corrente
54.103 54.072
g)
Debiti finanziari verso imprese collegate
4.356 507
h)
Strumenti derivati ed altre attività finanziarie
-- --

Altri debiti finanziari correnti
4.356 507
L)
Debiti vs banche ed altre passività finanziarie correnti (G+H+I)
77.762 74.370
M) Posizione finanziaria netta corrente (C+F-L) (60.332) (61.637)
i)
Mutui
2.897 1.066
j)
Finanziamenti
-- --
a)
Parte dell'indebitamento non corrente
2.897 1.066
b)
Altri debiti finanziari non correnti
-- --
P)
Indebitamento finanziario non corrente (N+O)
2.897 1.066
Posizione finanziaria netta (M-P) (63.229) (62.703)

PASSIVO

PATRIMONIO NETTO

16) Movimentazione del Patrimonio Netto

€uro/000 Saldo al
31/12/14
Giroconto
risultato
Differenze
di
traduzione
Variaz. IAS
19 su
Fondo TFR
Altri
movimenti
Risultato del
periodo
Saldo al
30/06/15
Patrimonio netto:
Del gruppo:
Capitale 28.322 -- -- -- -- -- 28.322
Riserva sovrapprezzo
azioni
52.851 -- -- -- -- -- 52.851
Riserva legale 2.544 -- -- -- -- -- 2.544
Riserva azioni proprie (94) -- -- -- -- -- (94)
Riserva di
consolidamento
(6.708) 6.721 100 596 (337) -- 372
Altre 1.835 -- -- 24 -- -- 1.859
Utili (perdite) a nuovo 114 (21.129) -- -- -- -- (21.015)
Utile (perdita) d'esercizio (14.408) 14.408 -- -- -- (8.509) (8.509)
Patrimonio netto di
Gruppo
64.456 -- 100 620 (337) (8.509) 56.330
Di terzi:
Capitale e riserve di terzi 6.539 1.219 36 120 195 -- 8.109
Utile (perdita) di terzi 1.219 (1.219) -- -- -- 176 176
Patrimonio netto di terzi 7.758 -- 36 120 195 176 8.285
Tot. Patrimonio Netto 72.214 -- 136 740 (142) (8.333) 64.615

I principali movimenti che hanno caratterizzato il Patrimonio Netto consolidato sono dettati, oltre che dalla registrazione del risultato di periodo al 30 giugno 2015 e dalla destinazione del risultato 2014, dall'effetto positivo degli impatti attuariali del fondo TFR previsti dal principio IAS 19 transitati direttamente a patrimonio netto, pari complessivamente a 0,74 milioni di euro. Da segnalare inoltre gli effetti positivi generati dalla riserva di conversione legata alla partecipata americana Global Finance, a seguito dell'andamento del cambio euro/dollaro.

Il patrimonio netto di competenza di terzi è pari a 8,23 milioni di euro al 30 giugno 2015 contro i 7,76 milioni di euro del 31 dicembre 2014. L'incremento è motivato dal risultato positivo del periodo e dall'effetto combinato dei fenomeni sopra descritti.

Relativamente al Patrimonio netto si ricorda che l'Assemblea dei Soci ordinaria tenutasi in data 30 aprile 2015 ha deliberato l'attribuzione al Consiglio di Amministrazione di una nuova delega valida per un periodo di 18 mesi per l'acquisto e la disposizione di azioni proprie, in una o più tranche, entro il limite del 10% del capitale e comunque entro i limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio approvato. Sempre in tale data, l'Assemblea dei Soci in sede straordinaria ha deliberato l'eliminazione del valore nominale delle azioni e il raggruppamento delle azioni ordinarie in circolazione nel rapporto di 1 nuova azione ordinaria ogni 3 azioni ordinarie possedute. A seguito del raggruppamento il capitale sarà rappresentato da 94.406.358 azioni. L'assemblea ha anche deliberato l'introduzione delle azioni a voto maggiorato. In data 4 giugno 2015 si è conclusa l'operazione di raggruppamento delle azioni Class (1 nuova azione ordinaria ogni 3 azioni ordinarie possedute), con contestuale eliminazione del valore nominale delle stesse. A seguito del raggruppamento il capitale è ora rappresentato da 94.406.358 nuove azioni;

PASSIVITA' NON CORRENTI

17) Debiti finanziari non correnti

€uro/000 31/12/14 30/06/15
Debiti per finanziamenti (quote a M/L) 2.897 1.066
Totale Debiti Finanziari 2.897 1.066

La riduzione dei debiti finanziari non correnti rispetto al precedente esercizio è dovuta, alla riclassifica nei debiti finanziari correnti, delle rate di finanziamento in scadenza entro i 12 mesi successivi al 30 giugno 2015, pari a circa 1,8 milioni di euro. I debiti finanziari non correnti al 30 giugno 2015 includono un finanziamento contratto dalla controllata Assinform con banca Carige, con scadenza 2017 il cui ammontare con scadenza oltre i 12 mesi è pari a 178 mila euro, nonché la quota oltre 12 mesi, pari a 888 migliaia di euro, del mutuo contratto dalla Class Editori con la Banca Popolare dell'Emilia Romagna.

18) Debiti per imposte differite

L'ammontare dei debiti per imposte differite è pari al 30 giugno 2015 a 1,19 milioni di euro, contro un valore al 31 dicembre 2014 di 1,21 milioni di euro. Il dettaglio analitico della composizione della posta, già fornito nel bilancio al 31 dicembre 2014, verrà incluso nel bilancio finale di periodo.

19) Fondi per rischi e oneri

€uro/000
Saldo al 31/12/2014 2.632
Accantonamenti dell'esercizio 70
Utilizzi dell'esercizio (1.816)
Saldo al 30/06/2015 886

Gli utilizzi dell'esercizio sono interamente riferibili alle coperture dei costi cessanti del canale Class TV, conseguenti alla cessione della licenza LCN27, avvenuta al termine del precedente esercizio. Nel periodo sono stati effettuati ulteriori accantonamenti da parte della controllante Class Editori per far fronte a possibili uscite finanziarie legate ad accordi transattivi in corso di definizione alla data del 30 giugno 2015.

L'ammontare residuo dei fondi rischi appare congruo rispetto alle passività potenziali stimate dalla Casa editrice, relative principalmente a cause inerenti l'attività editoriale.

20) Trattamento di fine rapporto

€uro/000 Saldo al
31/12/14
Variazione
area di
consolid.
Trasferimenti/
Utilizzi
Oneri
finanziari
Oneri
attuariali
Accant. Saldo al
30/06/15
Categoria:
Dirigenti 575 -- (115) -- (72) 14 402
Giornalisti 2.818 -- (271) 1 (291) 67 2.324
Impiegati 3.905 -- (101) 3 (347) 155 3.615
Tot. Fondo TFR 7.298 -- (487) 4 (710) 236 6.341

PASSIVITA' CORRENTI

21) Debiti finanziari correnti

€uro/000 31/12/14 30/06/15
Debiti verso banche per scoperti di c/c e linee commerciali 19.303 19.791
C/C collegate 4.356 507
Altri debiti verso istituti di credito 54.103 54.072
Totale debiti finanziari 77.762 74.370

I debiti verso altri finanziatori comprendono debiti verso banche per finanziamenti stand-by e denaro caldo, contratti dalla capogruppo Class Editori, per circa 50,14 milioni di euro. Per maggiori dettagli sulla situazione finanziaria si rimanda alla relazione sulla gestione nella sezione di commento alla posizione finanziaria netta.

22) Debiti commerciali correnti

€uro/000 31/12/14 30/06/15
Debiti verso fornitori e collaboratori 27.510 25.283
Fatture da ricevere e note credito da emettere 14.457 8.649
Debiti verso società collegate 3.202 4.738
Totale debiti commerciali 45.169 38.670

Il consistente decremento dei debiti commerciali rispetto al precedente esercizio è dovuto principalmente al pagamento dei piani di rientro relativi agli accordi di saldo e stralcio stipulati nel precedente esercizio, oltre che alle manovre di contenimento delle spese.

23) Debiti tributari correnti

€uro/000 31/12/14 30/06/15
Erario C/IVA 119 55
Debiti vs. Erario per ritenute 987 760
Altri debiti tributari 119 149
Debito per imposte correnti 848 1.000
Totale debiti tributari 2.073 1.964

I debiti per imposte correnti sono relativi alle imposte stimate sui risultati del primo semestre 2015 nonché al saldo del residuo debito per imposte del precedente esercizio, in corso di liquidazione tramite pagamenti rateali a partire dal mese di giugno 2015.

24) Altri debiti correnti

€uro/000 31/12/14 30/6/15
Debiti verso Istituti di Previdenza 1.162 1.197
Debiti vs. agenti per provvigioni 2.623 2.463
Debiti vs. dipendenti 568 922
Debiti vs. azionisti per dividendi 97 97
Risconto abbonamenti 770 1.823
Rese a pervenire 11.122 7.645
Altri Ratei e risconti passivi 2.779 4.877
Clienti conto anticipi 2.032 2.106
Altri debiti 550 393
Totale altri debiti 21.703 21.523

L'incremento dei risconti abbonamenti e degli altri ratei e risconti passivi rispetto al 31 dicembre 2014 è legato al momento del conteggio che per abbonamenti di durata annuale correlati all'anno solare determina un maggior valore degli stessi in sede di chiusura infrannuale.

CONTO ECONOMICO

Circa l'andamento economico di Class Editori Spa e società controllate, oltre a quanto indicato nella relazione intermedia sulla gestione si evidenziano le principali voci divise per classi.

25) Ricavi

€uro/000 30/06/14 30/06/15 Variaz.
(%)
Ricavi copie e abbonamenti 13.251 13.414 1,2
Ricavi pubblicitari 24.895 22.531 (9,5)
Altri ricavi 2.523 2.744 8,8
Totale ricavi 40.669 38.689 (4,9)
Contributo in conto esercizio 177 184 4,0
Totale 40.846 38.873 (4,8)
Proventi non ordinari 1.732 301 (82,6)
Totale 42.578 39.174 (8,0)

I ricavi di abbonamenti e copie mostrano un saldo sostanzialmente in linea con quello del primo semestre 2014.

I ricavi pubblicitari comprensivi della raccolta della pubblicità della concessionaria e di altre iniziative poste

in essere direttamente dagli editori in Italia ed all'estero segnano una diminuzione nel semestre del 9,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio; come già descritto tale riduzione è dovuta principalmente a 2 elementi di discontinuità, quali la vendita del canale Class TV in onda sulla frequenza LCN 27 del digitale terrestre e per i quotidiani l'assenza dell'iniziativa editoriale MF25 anni del giugno 2014. Al netto di tali elementi di discontinuità, pari a circa 2,4 milioni di Euro, i ricavi pubblicitari del primo semestre 2015 avrebbero mostrato un lieve miglioramento rispetto al primo semestre 2014.

Gli altri ricavi comprendono principalmente, oltre a ricavi non riconducibili alle altre categorie, i ricavi derivanti dalle prestazione per servizi erogati dalla Casa editrice alle società collegate.

26) Costi della produzione

Il dettaglio dei Costi operativi è il seguente:

€uro/000 30/06/14 30/06/15 Variaz.
(%)
Acquisti 1.915 1.799 (6,1)
Servizi 31.679 28.109 (11,3)
Costo del personale 9.726 9.254 (4,9)
Valutazione partecipazioni a patrimonio netto (51) 6 111,8
Altri costi operativi 1.790 2.065 15,4
Totale costi operativi 45.059 41.233 (8,5)
Oneri non ordinari 1.206 405 (66,4)
Totale costi operativi 46.265 41.638 (10,0)

La riduzione negli acquisti si deve principalmente ai minori acquisti di merce destinata alla rivendita (c.d. cambi merce), che si accompagnano ai relativi minori ricavi pubblicitari.

La riduzione nei costi per servizi è principalmente legato ai risparmi di costo ottenuti a seguito della cessione della licenza relativa al canale televisivo LCN 27 del digitale terrestre. Risparmi a tutti i livelli sono stati ottenuti anche nelle altre spese di struttura a seguito delle azioni di riduzione dei costi intraprese nel corso dei precedenti esercizi.

Relativamente al costo del personale la riduzione di costo è diretta conseguenza del piano di riorganizzazione e razionalizzazione delle attività di staff e di line avviato nel corso del 2014 con una conseguente semplificazione della struttura societaria e dell'avvio dei contratti di solidarietà sulle società del gruppo dove questi non erano già attivi.

Ulteriore dettaglio è fornito per dare evidenza dei costi relativi ai servizi:

€uro/000 30/06/14 30/06/15 Variaz.
(%)
Costi della produzione 13.431 11.172 (16,8)
Costi redazionali 2.436 2.421 (0,6)
Costi commerciali/pubblicità 9.131 8.268 (9,5)
Costi di distribuzione 2.753 2.335 (15,2)
Altri costi 3.928 3.913 (0,4)
Totale costi per servizi 31.679 28.109 (11,3)

27) Proventi e oneri non ordinari

Il dettaglio è il seguente:
€uro/000 30/06/14 30/06/15 Variaz.
(%)
Sopravvenienze attive 1.230 290 (76,4)
Plusvalenze/rivalutazione partecipazioni 502 11 (97,8)
Totale proventi non ordinari 1.732 301 (82,6)
Sopravvenienze passive 703 284 (59,6)
Perdite su crediti (non coperte da fondi) 5 -- n.s.
Costi per refusione danni e transazioni 498 121 (75,7)
Totale oneri non ordinari 1.206 405 (66,4)
Risultato delle partite non ordinarie 526 (104) (119,8)

Le sopravvenienze attive del primo semestre 2015 risultano sensibilmente inferiori a quelle registrate nel corso del primo semestre 2014, che erano costituite per 538 mila euro dallo storno di debiti a seguito della negoziazione con fornitori di accordi di saldo e stralcio, per 321 mila euro da sopravvenienze attive fiscali relative a differenze nei conteggi delle imposte correnti e differite del precedente esercizio, e per la differenza a ricavi di competenza di anni precedenti, proventi per riparti da fallimenti relativi a crediti già svalutati, differenze tra valori stimati nei precedenti esercizi per costi da pervenire e valori effettivi consuntivati, o chiusura di partite a debito per la quali non si è concretizzato l'esborso monetario.

Le plusvalenze del primo semestre 2014 includevano inoltre, per l'importo di 500 mila euro, gli effetti economici della cessione del ramo aziendale operato dalla controllata CHTV Srl.

Gli oneri non ordinari comprendono sopravvenienze passive, perdite su crediti e costi del periodo per la chiusura di contenziosi e transazioni varie.

28) Ammortamenti e svalutazioni

La voce espone il costo della quota di ammortamento dell'esercizio dei beni immateriali e materiali, il dettaglio analitico per cespite è esposto nelle tavole precedenti. Il dettaglio è esposto nella tabella seguente:

€uro/000 30/06/14 30/06/15 Variaz.
(%)
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali 1.486 1.810 21,8
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 771 765 (0,8)
Accantonamento fondo svalutazione crediti 1.100 959 (12,8)
Accantonamento fondi rischi diversi 170 70 (58,8)
Svalutazione attività a vita utile indefinita a seguito di impairment test 675 124 (81,6)
Totale Ammortamenti e svalutazioni 4.202 3.728 (11,3)

L'incremento degli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali è principalmente generata dagli investimenti effettuati dalla Casa editrice nell'area finance nel corso degli ultimi esercizi. Nel corso del periodo, e in conseguenza dell'attuale crisi economica che ha reso problematico il regolare incasso dei crediti commerciali, sono stati prudenzialmente incrementati i fondi svalutazioni crediti accantonando 0,96 milioni di euro. Anche la svalutazione delle attività a vita utile indefinita trova origine dall'attuale contesto di mercato del settore editoriale; gli amministratori sulla base degli impairment test effettuati a conclusione del semestre, hanno ritenuto opportuno procedere alla svalutazione di asset a vita utile indefinita, come meglio descritto in sede di commento della posta patrimoniale.

29) Oneri/Proventi Finanziari netti

Di seguito il dettaglio dei proventi e oneri finanziari dell'esercizio:

€uro/000 30/06/14 30/06/15
Interessi attivi bancari 143 1
Proventi finanziari da collegate 110 71
Altri proventi finanziari 49 127
Totale Proventi finanziari 302 199
Spese bancarie e di finanziamento (230) (197)
Interessi passivi bancari (2.171) (1.631)
Oneri finanziari da collegate (13) (60)
Altri oneri finanziari (213) (120)
Totale Oneri finanziari (2.627) (2.008)
Proventi/(Oneri) finanziari Netti (2.325) (1.809)

La voce altri proventi e oneri finanziari comprende gli effetti del time value sull'attualizzazione dei crediti. Il decremento degli interessi passivi bancari si deve principalmente al minor livello di indebitamento verso istituti finanziatori del primo semestre 2015 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

30) Imposte

Il dettaglio è il seguente:

€uro/000 30/06/14 30/06/15
Imposte dell'esercizio 525 568
Imposte differite/anticipate (2.953) (236)
Totale imposte del periodo (2.428) 332

Le imposte differite/anticipate del primo semestre 2014 includevano un effetto positivo pari a 3.305 migliaia di euro relativo alle imposte anticipate su perdite fiscali IRES, mentre al 30 giugno 2015 prudenzialmente non sono state accantonate le perdite fiscali IRES maturate nel corso del primo semestre pari a circa 2.529 migliaia di euro.

31) Effetto fiscale relativo alle altre componenti di conto economico complessivo consolidato intermedio

Le altre componenti di conto economico complessivo consolidato sono date dai seguenti fenomeni:

  • variazioni relative alla riserva di conversione consolidata, relative alle differenze di traduzione del patrimonio netto della controllata americana Global Finance Inc. Tale differenza è positiva al 30 giugno 2015 per 136 mila euro (la quota degli azionisti di maggioranza è pari a 100 mila euro; la quota di terzi è di 36 mila euro). L'effetto al 30 giugno 2014 era positivo per 11 mila euro (8 mila euro la quota degli azionisti di maggioranza; 3 mila euro la quota dei terzi);
  • la modifica del principio IAS 19 relativo, tra l'altro, alla modalità di contabilizzazione del fondo TFR, con l'abolizione della possibilità di utilizzazione del metodo del corridoio ai fini della registrazione degli oneri e delle perdite attuariali, ha comportato la contabilizzazione diretta, in una riserva di patrimonio netto, dei proventi attuariali maturati nel corso dell'esercizio per complessivi 740 mila euro (la quota di pertinenza degli azionisti di maggioranza è pari a 620 mila euro mentre quella relativa ai terzi è di 120 mila euro).

Tali poste, recepite a livello di conto economico complessivo, non generano effetti fiscali.

32) Conti d'ordine

Il dettaglio è il seguente:

€uro/000 31/12/14 30/06/15
Fideiussioni per concorsi a premi 120 120
Fideiussioni prestate a favore di terzi 1.143 1.436
Totale Fideiussioni prestate 1.263 1.556
Merce/Macchine elettroniche presso terzi 1.165 1.087
Carta presso terzi 243 239
Totale nostri beni presso terzi 1.408 1.326
Azioni presso Monte Titoli 372 207
Totale titoli presso terzi 372 207
Totale 3.043 3.089

FAIR VALUE DELLE ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE

Come previsto dallo IAS 32, viene presentato il confronto tra il valore iscritto nella situazione al 30 giugno 2015 ed il relativo fair value delle attività e passività finanziarie:

€ (migliaia) Valore
contabile
Fair
Value
Attività finanziarie
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 5.854 5.854
Crediti commerciali 77.379 75.542
Partecipazioni e titoli 7.623 7.623
Altri crediti 59.055 59.055
Passività finanziarie
Finanziamenti
- a tasso fisso 5.000 5.000
- a tasso variabile 50.645 50.645
Debiti commerciali 38.670 38.670
Altri debiti 24.674 24.674
Debiti verso banche 19.791 19.791

INFORMATIVA DI SETTORE

La seguente informativa di settore è stata predisposta in accordo con lo IAS 14. Si riportano di seguito i principali dati settoriali societari:

A) Aree digitali

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
30/06/14 30/06/15 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 16.958 15.647 (1.311) (7,7)
Costi operativi diretti 15.723 13.529 (2.194) (14,0)
Margine di contribuzione 1.235 2.118 883 71,5
Incidenza % sui ricavi 7,3 13,5

B) Newspapers

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
30/06/14 30/06/15 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 8.829 7.640 (1.189) (13,5)
Costi operativi diretti 5.103 4.785 (318) (6,2)
Margine di contribuzione 3.726 2.855 (871) (23,4)
Incidenza % sui ricavi 42,2 37,4

C) Periodici

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
30/06/14* 30/06/15 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 7.754 8.135 381 4,9
Costi operativi diretti 7.973 8.604 631 7,9
Margine di contribuzione (219) (469) (250) n.s.
Incidenza % sui ricavi (2,8) (5,8)

*a seguito del cambiamento nel corso dell'esercizio 2015 dei criteri di redazione del reporting gestionale, ai fini di una corretta lettura dei dati comparativi i dati del primo semestre 2014 sono stati rielaborati utilizzando tali nuovi criteri.

D) Servizi professionali

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
30/06/14 30/06/15 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 5.747 5.620 (128) (2,2)
Costi operativi diretti 4.878 4.438 (440) (9,0)
Margine di contribuzione 869 1.182 313 36,0
Incidenza % sui ricavi 15,1 21,0

La ripartizione del fatturato tra i vari business è la seguente:

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
30/06/14 30/06/15 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Conference/saloni 1.134 1.364 230 20,3
Concessioni di pubblicità 4.603 4.256 (347) (7,5)
DP/Analitica 10 - (10) (100,0)
Totale ricavi 5.747 5.620 (127) (2,2)

Contenziosi in essere

L'Agenzia delle Entrate di Milano ha notificato nel corso del 2005 alla Società Milano Finanza Editori Spa avvisi di accertamento relativi agli anni fiscali 2002 e 2003. Dopo il ricorso di Milano Finanza, la Commissione Tributaria Provinciale di Milano ha depositato il 17 luglio 2007 la propria sentenza di primo grado accogliendo parzialmente le doglianze manifestate dalla Società, dimezzando di fatto nel valore le iniziali riprese a tassazione. Nel frattempo, in base alla legge, è stato iscritto a ruolo il 50% delle maggiori imposte accertate. Il pagamento delle cartelle è avvenuto nel mese di luglio del 2006 per un importo di circa 354 mila euro. L'udienza presso la CTP di Milano si è tenuta il 6 luglio 2009. La sentenza, depositata l'11 novembre 2009, ha respinto l'appello dell'Agenzia in merito all'avviso d'accertamento sull'anno 2003 mentre ha parzialmente accolto l'appello per quanto concerne l'avviso d'accertamento dell'anno 2002. In particolare è stato accolto il ricorso dell'Agenzia riguardo al rilievo n. 4 dell'avviso d'accertamento, ovvero l'omissione della contabilizzazione di interessi attivi (art.56 Tuir) con relativo recupero a tassazione ai fini delle imposte dirette di euro 340.901,46. La società, con l'assistenza dello Studio Legale Tributario fondato

da Franco Gallo, ha presentato nel mese di dicembre 2010 ricorso in Cassazione. Alla data del 30 giugno 2015 si è in attesa della fissazione dell'udienza.

È in essere sulle società Class Editori Spa, Milano Finanza Spa (nonché sulla collegata Italia Oggi Editori – Erinne Srl) un contenzioso con l'Inpgi in virtù del quale l'istituto avanza pretese su presunte violazioni contributive che la società ritiene infondate. Data l'opportunità offerta dall'istituto del condono, introdotto su contenziosi con l'Inpgi, la Casa editrice ha valutato conveniente aderire allo stesso relativamente ai contenziosi afferenti ai primi accertamenti effettuati. Nel corso del 2013 sono terminati i pagamenti rateali delle somme concordate, con utilizzo integrale dei fondi rischi appositamente stanziati, pari a 400 mila euro. Prosegue invece il contenzioso sugli accertamenti eseguiti dall'Inpgi nel corso del 2007. L'ammontare complessivo delle richieste è di circa 1,6 milioni di euro. Per questi, confortati dalle valutazioni dello studio legale Ichino-Brugnatelli e Associati, incaricato della difesa, non si è ritenuto opportuno al momento (anche in ottemperanza al principio IAS n. 37) effettuare alcun accantonamento. Da segnalare a supporto della linea della Casa editrice, che per un analogo contenzioso con l'Inpgi che coinvolge la collegata Italia Oggi, la Corte d'Appello di Roma, nell'aprile 2014, ha accolto integralmente il ricorso della società riformando la

sentenza di primo grado n. 11131/2, inizialmente sfavorevole alla società. Con riferimento al contenzioso relativo a Class Editori, da segnalare che con dispositivo del 31 ottobre 2014, la Corte d'Appello di Roma ha respinto il ricorso della società, che è intenzionata a depositare, entro il termine del 25 novembre 2015, ricorso in Cassazione. Relativamente invece al contenzioso aperto su Milano Finanza Editori, si segnala che la Corte d'Appello di Roma, con sentenza depositata li 30 maggio 2014, ha riformato parzialmente la sentenza di primo grado, risalente al 2011, con esito maggiormente favorevole alla società. In data 17 giugno 2015 l'Inpgi ha presentato ricorso in Cassazione.

Alla società Classpi Spa erano stati notificati avvisi di accertamento a seguito di processi verbali di constatazione per le principali concessionarie per gli esercizi dal 2002 al 2007, per presunta indetraibilità Iva sui costi per diritti di negoziazione pagati ai Centri Media, come da prassi di settore.

La società ha vinto il primo grado di giudizio per tutte le annualità, ad eccezione del 2005, anno per il quale la CTP di Milano (Sezione 1) che con sentenza n. 191 pronunciata il 7 giugno 2011 e depositata in data 7 settembre 2011 ha respinto inaspettatamente il ricorso della società.

È stato quindi presentato ricorso in appello presso la Commissione Tributaria Regionale della Lombardia che con sentenza n. 19/13/13, pronunciata il 23 gennaio 2013, si è pronunciata sfavorevolmente al ricorso della società, che, pertanto in data 7 ottobre 2013, ha depositato ricorso alla Suprema Corte di Cassazione.

Si ricorda che Equitalia-Esatri aveva già emesso una cartella esattoriale relativamente al 50% delle imposte accertate (con esclusione dell'Ires), per complessivi 346 mila euro. La cartella comprendeva sia i rilievi contenuti nella verifica fiscale sul 2005 che quelli relativi ai contenziosi sui diritti di negoziazione per gli anni 2005, 2006 e 2007.

Dopo il consueto rigetto dell'istanza di sospensione, è stata presentata istanza di rateizzazione della cartella. La richiesta è stata accolta ad inizio 2011. La società ha corrisposto circa 221 mila euro, più di quanto cioè complessivamente dovuto in base all'esito della sentenza di primo grado di cui si è detto in precedenza. È stato quindi sospeso il piano di rateazione anche a seguito dell'ottenimento del provvedimento di sgravio da parte dell'Agenzia delle Entrate. In data 29 maggio 2012 è stato ottenuto il rimborso di 126 mila euro, corrispondenti a quanto versato in eccedenza rispetto all'esito della sentenza della Commissione Tributaria Provinciale.

Relativamente alle annualità 2002, 2003 e 2004, con sentenza n. 81/14/12 della Commissione Tributaria Regionale della Lombardia, depositata in data 10 luglio 2012, è stato confermato il giudizio favorevole alla società conseguito già in primo grado. In data 18 luglio 2013 è stato notificato, da parte dell'Agenzia delle Entrate, ricorso per Cassazione avverso la citata sentenza n. 8/14/12. Classpi ha presentato controricorso in data 24 ottobre 2013.

Infine, con riferimento alle annualità 2006 e 2007, con sentenza n. 58/12/13 della Commissione Tributaria Regionale della Lombardia, depositata in data 15 marzo 2013, è stato confermato il giudizio favorevole alla società conseguito già in primo grado. Anche in questo caso l'Agenzia delle Entrate ha proceduto a depositare ricorso in Cassazione per l'impugnazione della sentenza favorevole alla società, la quale, in data 17 dicembre 2013, ha provveduto a depositare controricorso.

Per tutti e tre i giudizi, si è in attesa della fissazione dell'udienza di trattazione che sarà presumibilmente fissata fra circa 3 anni.

In data 25 febbraio 2010 è stato notificato alla controllata Class Pubblicità (di seguito "Classpi") avviso d'accertamento in seguito a una verifica fiscale effettuata da parte dell'Agenzia delle Entrate sull'anno fiscale 2005. L'avviso d'accertamento riportava riprese fiscali Ires/Irap per circa 2,5 milioni di euro e riprese ai fini Iva per circa 2 milioni di euro. Diverse riprese sono scaturite dalla mancata considerazione, da parte dei funzionari dell'Agenzia, di quella che è la realtà del mercato pubblicitario in generale e l'evoluzione tipica dei contratti di cambio merce in particolare, dove è inevitabile per tutto il mondo dell'editoria il fatto di rivendere il materiale/servizio a prezzi inferiori a quelli di acquisizione. Il rilievo principale relativo alla mancata contabilizzazione di ricavi riguarda la mancata rifatturazione a società del Gruppo di costi di pubblicità sostenuti per la promozione delle testate editoriali. Tali prestazioni sono tuttavia previste da contratti infragruppo che prevedono una specifica remunerazione per Classpi. In data 7 settembre 2011 è stata depositata la sentenza n. 191 della Commissione Tributaria Provinciale di Milano (Sezione 1). La sentenza è stata nel complesso molto favorevole, accogliendo quasi tutte le osservazioni della società e ridimensionando sensibilmente i rilievi iniziali. L'Agenzia delle Entrate, avverso la citata sentenza, ha notificato nei termini di legge appello incidentale, contro il quale la società ha a sua volta presentato atto di controdeduzioni e costituzione in giudizio. La Commissione Tributaria Regionale di Milano, in data 23 gennaio 2013, ha sostanzialmente confermato l'esito della sentenza di primo grado, ribadendo quindi la generale correttezza dell'operato della società. Nonostante entrambe le sentenze siano state estremamente favorevoli, riducendo di fatto le pretese dell'agenzia dagli originari 2,5 milioni di imponibile accertato, a circa 370 mila euro di imponibile, la società ha comunque ritenuto opportuno ricorrere in Cassazione, anche in considerazione del fatto che la stessa sentenza aveva dato esito negativo alla società con riferimento al tema dei diritti di negoziazione, relativamente all'annualità in questione.

Informazioni in materia di privacy

Ai sensi del punto 26 dell'Allegato B al D.Lgs. n. 196/2003 recante Codice in materia di protezione dei dati personali, gli amministratori danno atto che la Società si è adeguata alle misure in materia di protezione dei dati personali, alla luce delle disposizioni introdotte dal D.Lgs. n. 196/2003 secondo i termini e le modalità ivi indicate. In particolare segnalano che il Documento Programmatico sulla Sicurezza di cui al punto 19 del medesimo Allegato B, depositato presso la sede sociale e liberamente consultabile, è stato redatto in data 28 marzo 2006 e costantemente aggiornato secondo le previsione normative.

Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che non vi sono state operazioni significative non ricorrenti poste in essere dalla Casa editrice nel corso del primo semestre 2015.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che nel corso dell'esercizio la Casa editrice non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

Adesione al regime di opt-out circa gli obblighi di pubblicazione di documenti informativi in occasione di operazioni straordinarie

Class Editori, con comunicato diffuso in data 1 febbraio 2013, ha dichiarato che a decorrere da tale data, aderisce al regime di opt-out di cui agli artt. 70, comma 8 e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti, così come modificato dalla Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, avvalendosi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Principali eventi successivi al 30 giugno 2015

Nel corso del mese di luglio Class Editori ha avviato, attraverso la controllata CCeC specializzata nell'ecommerce, la spedizione dei primi prodotti alimentari italiani destinati alla piattaforma cinese CCIG Mall, con la quale la Casa editrice ha il rapporto di main supplier per il settore food e di main agent per fashion, accessori e design.

La prima spedizione ha il valore di circa 1 milione di euro e fa parte di un ordine contrattualizzato di 10 milioni di euro per i prossimi mesi. L'impegno di minimo garantito di 10 milioni all'anno da parte di CCIG Mall vale anche per i prossimi quattro anni.

Entra così nel vivo l'attività di CCeC, la società di cui è socio il gruppo Cremonini, presente nel Consiglio di Amministrazione con Augusto Cremonini (amministratore delegato di IF&B, la società di Modena specializzata nell'export di prodotti alimentari italiani). Augusto Cremonini è uno dei due consiglieri delegati di CCeC (l'altro è Emilio Adinolfi, finora CFO di Class Editori). La collaborazione fra Class Editori e il Gruppo Cremonini consente di offrire il meglio del food italiano alla piattaforma promossa da Bank of China, China Telecom, China Union Pay e CCPIT, l'agenzia governativa cinese per lo sviluppo del commercio internazionale.

La piattaforma CCIG Mall, controllata da madame Guo Hong, fondatrice del gruppo tecnologico Century, rientra nel programma del governo cinese di sviluppare i consumi interni per sostenere lo sviluppo dell'economia e soddisfare le esigenze di accrescere il livello di qualità della vita della nuova classe media, ormai composta da alcune centinaia di milioni di cinesi. Per questo, accanto alla piattaforma B2B sta per essere lanciata la piattaforma B2C, su un decoder che Century ha realizzato con China Telecom e che è già attivo per oltre 100 milioni di utenti.

Sempre nel mese di luglio, Class Editori ha anche concluso attraverso WeClass e la partecipazione in WetoBusiness, il veicolo italiano di WeChat, i primi contratti con le aziende italiane che vogliono mostrarsi in Cina attraverso la piattaforma descritta sopra. Grazie all'operatività di WeChat e di CCIG Mall, Class Editori può sviluppare un sistema di proiezione in Cina su tutte le tipologie di canali e-commerce.

Evoluzione prevedibile della gestione

Nonostante un leggero calo del fatturato rispetto al primo semestre 2014, ma in leggero incremento, a perimetro con Class TV esclusa, la Casa editrice ha ridotto sensibilmente le perdite operative rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, grazie anche alle azioni di riduzione dei costi già implementate e alle quali seguiranno nel corso dell'anno ulteriori misure riguardanti tutti i settori, incluso il costo del lavoro. A ciò va aggiunta la scelta di investire in maniera consistente nei settori del futuro, come il digitale, l'ecommerce, piattaforme straordinarie come WeChat e CCIG Mall.

Nonostante le incertezze che ancora caratterizzano il mercato pubblicitario, la Casa editrice ha pianificato per la seconda parte dell'anno iniziative editoriali i cui ricavi, dovrebbero permettere di recuperare e superare nel corso dell'anno i livelli di fatturato dell'anno precedente, quando il perimetro era più ampio.

Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Victor Uckmar

Prospetto delle partecipazioni rilevanti ex art. 120 del D.Lgs n. 58/1998

Ai sensi dell'art. 126 del regolamento approvato con Deliberazione Consob n. 11971/1999 si dà informazione delle partecipazioni rilevanti ex art. 120 del D.Lgs n. 58/1998

Denominazione Città o
Stato
Capitale
sociale
Quota %
consolidato
di gruppo
Modalità
detenzione
quota
Socio % di
partecip.
sul
capitale
Campus Editori Srl Milano 50.000 70,00 diretta Class Editori Spa 70,00
PMF News Editori Spa Milano 156.000 68,75 indiretta Class Digital
Service Srl
68,75
Country Class Editori Srl Milano 10.329 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Edis Srl Milano 10.400 99,50 diretta Class Editori Spa 99,50
Lombard Editori Srl Milano 52.000 50,10 diretta Class Editori Spa 50,10
MF Conference Srl Milano 10.329 51,00 diretta Class Editori Spa 51,00
Milano Finanza Editori Spa Milano 291.837 88,827 diretta Class Editori Spa 88,827
MF Editori Srl Milano 10.400 88,827 indiretta Milano Finanza
Editori Spa
100,00
MF Servizi Editoriali Srl Milano 10.400 87,94 diretta
indiretta
Class Editori Spa
Milano Finanza
Editori Spa
1,00
99,00
MF Service Srl Milano 10.000 75,01 diretta Class Editori Spa 75,01
DP Analisi Finanziaria Srl Milano 47.500 94,73 diretta Class Editori Spa 94,73
Ex.Co. Srl Milano 17.000 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Global Finance Media Inc. (\$) USA 151 \$ 73,52 diretta Class Editori Spa 73,520
E-Class Spa Milano 608.400 68,75 diretta Class Digital
Service Srl
68,75
Classpi Spa Milano 260.000 76,00 diretta Class Editori Spa 76,00
New Satellite Radio Srl Milano 10.000 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Class TV Service Srl Milano 10.400 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Class Servizi Televisivi Srl Milano 10.000 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Classint Digital Service Srl Milano 100.000 68,75 diretta Class Editori Spa 68,75
Classint Advertising Srl Milano 10.000 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Editorial Class Spagna 60.101 44,00 diretta Class Editori Spa 44,00
CFN CNBC Holding Olanda 702.321 68,43 diretta Class Editori Spa 68,43
Italia Oggi Editori Erinne Srl Milano 10.000 48,90 diretta Class Editori Spa 47,00
indiretta Assinform Srl 2,00
Italia Oggi Srl Milano 10.400 48,90 indiretta Italia Oggi Editori
Erinne Srl
100,00
Fiorentina.it Srl Firenze 10.000 46,45 indiretta Italia Oggi Erinne
Srl
95,00
Class Roma Srl Milano 10.400 59,12 diretta
indiretta
Class Editori Spa
Italia Oggi Editori
Srl
20,00
80,00
Borsa 7 Editori Milano 52.000 14,00 diretta Class Editori Spa 14,00
Denominazione Città o
Stato
Capitale
sociale
Quota %
consolidato
di gruppo
Modalità
detenzione
quota
Socio % di
partecip.
sul
capitale
Agefi Class 50,00 diretta Class Editori Spa 50,00
Class Cnbc Spa Milano 627.860 46,07 diretta
indiretta
Class Editori Spa
CFN CNBC Holding
2,73
63,32
Radio Classica Srl Milano 10.000 99,818 diretta
indiretta
Class Editori Spa
Milano Finanza
Editori Spa
99,00
1,00
Telesia Spa Roma 1.500.000 93,531 diretta Class Editori Spa 93,531
Classpi Digital Srl Roma 10.400 85,625 indiretta Telesia Spa 100,00
Emprimer Spa Milano 1.000.000 10,00 diretta Class Editori Spa 10,00
MF Dow Jones News Srl Milano 100.000 50,00 diretta Class Editori Spa 50,00
Fashion Work Business Club
Srl
Milano 10.400 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Class Editori Service Spa Milano 300.000 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Assinform/Dal Cin Editore Srl Pordenone 50.000 95,00 diretta Class Editori Spa 95,00
I Love Italia Srl Palermo 10.000 51,00 diretta Class Editori Spa 51,00
Class Meteo Services Srl Milano 10.000 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Tv Moda Srl Milano 40.000 51,00 diretta Class Editori Spa 51,00
CHTV Srl Milano 30.000 75,01 diretta MF Service Srl 100,00
Aldebaran Srl Milano 10.000 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Class China e-Commerce Srl Milano 10.000 20,00 diretta Class Editori Spa 20,00
MITO Srl Cuneo 10.000 50,00 diretta Class Editori Spa 50,00
Banca Popolare Vicenza Vicenza 260.594.490 0,008 diretta Class Editori Spa 0,008
Up Cube Srl Milano 119.000 25,00 diretta Class Editori Spa 25,00
Embrace.it Milano 120.000 50,00 diretta Class Editori Spa 50,00

Operazioni con Parti Correlate al 30 giugno 2015

A seguito della comunicazione Consob emanata il 24 settembre 2010 recante le disposizioni in materia di operazioni con parti correlate ai sensi della delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modificazioni, il Consiglio di Amministrazione di Class Editori Spa ha approvato la Procedura per la disciplina delle Operazioni con Parti Correlate, entrata in vigore il 1° gennaio 2011.

Vengono di seguito riportati i rapporti patrimoniali, finanziari ed economici in essere al 30 giugno 2015 con parti correlate e rilevanti. Si precisa che tali rapporti, di natura commerciale e finanziaria, sono regolati alle medesime condizioni applicate ai fornitori e ai clienti.

Controllante Euroclass Multimedia Holding S.A.

Con riferimento alla correlata Euroclass Multimedia Holding, da segnalare che i risconti attivi diversi comprendono il risconto del maxicanone iniziale corrisposto nel 2006 su un contratto avente ad oggetto l'utilizzo di software originariamente detenuto dalla società Tenfore International Ltd e del relativo marchio, del valore di 1.738 mila.

È in essere inoltre un finanziamento a revoca, per l'importo di 245 mila euro, remunerato a condizioni di mercato. Sullo stesso sono maturati interessi attivi per complessivi 8 mila euro. La controllata New Satellite Radio, presenta invece un debito di natura finanziaria verso Euroclass per l'ammontare di 190 mila euro e crediti commerciali per l'importo di 220 mila euro. In entrambi i casi trattasi di saldi derivanti da operazioni poste in essere dalla società controllata prima che la stessa rientrasse nel perimetro di consolidamento di Class Editori.

Gruppo Compagnia Immobiliare Azionaria Spa (CIA), controllata da Compagnie Fonciere du Vin, società nata da operazione di scissione parziale proporzionale effettuata da Euroclass Multimedia Holding:

  • contratti (passivi) di locazione di immobili, necessari per lo svolgimento delle attività produttive nei luoghi dove Class Editori e le sue controllate hanno la sede;
  • contratti (passivi) di facility management per servizi resi da CIA a Class Editori e a società del suo gruppo per i servizi e le attività di manutenzione e gestione degli immobili di cui sopra;
  • nel corso del 2008, a seguito dell'acquisizione da parte di CIA di un importante complesso immobiliare adiacente la sede di Class, e la cui parziale destinazione sarà a beneficio della stessa Casa editrice, quest'ultima ha versato alla CIA un deposito cauzionale di 2,0 milioni di euro, anche per adeguare l'immobile alle proprie esigenze;
  • contratti (attivi) regolati a condizioni di mercato, per la fornitura di servizi di consulenza amministrativa, finanziaria, tecnica e legale inerente sia lo svolgimento dell'attività ordinaria di CIA, sia tutti i progetti straordinari di investimento finanziario e immobiliare in corso.

Si segnala infine un finanziamento alla società Case Editori Srl di originari 0,55 milioni di euro regolato a condizioni di mercato.

Nella tabella sono rappresentati gli effetti patrimoniali dei rapporti sopra descritti:

€uro/000 Voce Bilancio 31/12/14 30/06/15
Rapporti Patrimoniali
Crediti vs. CIA per caparra confirmatoria (8) 2.000 2.000
Totale Altri Crediti non correnti vs. correlate (8) 2.000 2.000
Crediti commerciali vs. gruppo CIA per merci/servizi (11) 4.445 4.616
Crediti comm.li vs. World Space It. (11) 340 343
Crediti comm.li vs. Euroclass (*) (11) 220 222
Crediti vs. Euroclass per interessi su finanziamento (11) 1 8
Crediti comm.li vs. CHTV Global (11) 479 765
Crediti comm.li vs. Marmora Srl (11) 10 10
Totale Crediti Commerciali vs. correlate (11) 5.495 5.964
Crediti finanziari vs. World Space It. (12) 424 424
Crediti finanziari vs. CHTV Global (12) -- 15
Crediti finanziari vs. Gruppo CIA (12) 1.389 2.040
Crediti finanziari vs. Euroclass (12) 245 245
Totale Crediti Finanziari vs. correlate (12) 2.058 2.724
Crediti verso Case Editori (14) 686 698
Crediti diversi vs. Gruppo CIA (14) 10.928 7.409
Crediti diversi vs CHTV Global (14) -- 37
Risconti attivi su servizi forniti da Euroclass Multimedia (14) 1.708 1.738
Totale Altri Crediti correnti vs. correlate (14) 13.322 9.882
Debiti finanziari vs. Euroclass (*) (21) (190) (190)
Totale Debiti Finanziari vs. correlate (21) (190) (190)
Debiti commerciali vs. CIA per affitti e facility (22) (4.520) (44)
Debiti commerciali vs. CHTV Global (22) (70) (180)
Totale Debiti Commerciali vs. correlate (22) (4.590) (224)

(*) Poste relative a operazioni antecedenti l'ingresso di New Satellite Radio nel perimetro di consolidamento di Class Editori.

Nella tabella sono rappresentati gli effetti economici dei rapporti sopra descritti:

€uro/000 Voce Bilancio 30/06/14 30/06/15
Rapporti Economici
Ricavi per servizi amministrativi e consulenze vs. CIA (25) 75 75
Ricavi per recupero spese vs. società gruppo CIA (25) 19 19
Ricavi per recupero spese vs. CHTV Global (25) -- 225
Ricavi per vendita cespiti vs. CHTV Global (25) -- 12
Totale Ricavi vs. correlate (25) 94 331
Costi per licenza d'uso Software (26) (250) (250)
Costi di locazione da Gruppo CIA (26) (1.545) (1.151)
Costi per servizi di facility da Gruppo CIA (26) (294) (303)
Costi per recupero spese da società gruppo CIA (26) (19) (19)
Costi per recupero spese vs CHTV Global (26) -- (225)
Costi per prestazioni Studio Israel Terrenghi (26) (10) (15)
Totale Costi per servizi da correlate (26) (2.118) (1.963)
Proventi finanziari vs. Euroclass (29) -- 7
Proventi finanziari vs. Gruppo CIA (29) 4 16
Proventi finanziari vs. Case Editori (29) 7 6
Totale proventi finanziari vs. correlate (29) 11 29

Per quanto riguarda le imprese collegate, si precisa che alcune di queste sono legate alla società da rapporti di natura finanziaria e commerciale. Circa i rapporti di natura finanziaria con le collegate, gli stessi sono regolati a un tasso di mercato.

Il più rilevante di tali rapporti è quello con la società Italia Oggi Editori-Erinne Srl con la quale esistono accordi commerciali per prestazioni e servizi riguardanti da un lato la raccolta pubblicitaria e la fornitura di servizi amministrativi legali e finanziari, e dall'altro la distribuzione nazionale delle testate di quotidiani e periodici per i quali Italia Oggi Editori-Erinne Srl rappresenta per la Casa editrice il principale distributore nazionale.

Nella tabella sono rappresentati gli effetti patrimoniali ed economici dei rapporti con le società collegate:

€uro/000 31/12/14 30/06/15
Rapporti Patrimoniali
Crediti di distribuzione (Italia Oggi – Erinne) 7.603 2.831
Crediti commerciali vs Italia Oggi – Erinne 12.563 12.081
Crediti commerciali vs Class Roma 35 35
Crediti finanziari vs Italia Oggi – Erinne 4.248 5.398
Crediti finanziari vs Class Roma -- 4
Crediti finanziari vs. Radio Cina -- 160
Debiti finanziari vs. Italia Oggi– Erinne (4.473) (621)
Debiti commerciali vs Italia Oggi – Erinne (3.026) (4.630)
Debiti di distribuzione (Italia Oggi – Erinne) (175) (108)
Risconti passivi vs Erinne -- (5)
€uro/000 30/06/14 30/06/15
Rapporti Economici
Ricavi per prestazioni di servizi a Italia Oggi – Erinne 1.387 1.592
Ricavi per recupero spese vs collegate 21 18
Ricavi per pubblicità da collegate 75 48
Ricavi per recupero costi commerciali -- 683
Ricavi per vendita carta e merce a collegate 545 237
Costi per prestazioni pubblicitarie da Italia Oggi – Erinne (15) (12)
Costi di distribuzione Italia Oggi – Erinne (1.793) (1.836)
Costi per prestazioni di servizi da Italia Oggi – Erinne (30) --
Costi per recupero spese da collegate (21) (18)
Costi per vendita copie da collegate (23) (112)
Proventi finanziari da collegate 14 70
Oneri finanziari da collegate (112) (60)

Altri rapporti infragruppo

Consolidato IVA

Class Editori Spa ha in essere un consolidato IVA di gruppo al quale aderiscono le società del gruppo Class che presentano i requisiti previsti dalle norme in materia (art.73, terzo comma D.P.R. 633/72). La liquidazione IVA di Gruppo relativa al mese di giugno 2015 presenta un saldo a credito verso l'Erario pari a 142 mila euro.

Precisiamo che sono in essere le seguenti polizze fideiussorie relativa a crediti Iva di società aderenti al regime Iva di gruppo, ad oggi non ancora estinte:

Class Editori –valore 5.978 mila euro per credito conferito nell'iva di gruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2012. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2016; valore 299 mila euro per credito

conferito nell'iva di gruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2012. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2016; valore polizza 70 mila euro per credito conferito nell'iva di gruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2013. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2017; valore polizza 2.378 mila euro per credito conferito nell'iva di gruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2013. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2017.

E-Class – valore 1.262 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2011. La polizza cesserà i suoi effetti il 30 settembre 2015; valore 849 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2013. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2017.

Milano Finanza – valore 3.996 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2011. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2015; valore 20 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2013. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2017.

Country Class Editori –valore 135 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2011. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2015.

Edis – valore 187 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2011. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2015.

Radio Classica – valore 111 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2011. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2015; valore 68 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2012. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2016; valore 62 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2013. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2017.

MF Conference – valore 35 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2012. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2016.

PMF News – valore 3.826 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2012. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2016; valore 115 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2013. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2017.

Exco – valore 10 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2013. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2017.

Consolidato fiscale ai fini IRES

A seguito del rinnovo dell'opzione per il consolidato fiscale da parte della controllante Class Editori SpA per il triennio 2013-2015, Class Editori Spa e le sue principali controllate provvedono ad effettuare la determinazione dell'IRES nell'ambito del contratto di consolidato IRES in essere. Appositi accordi regolano i rapporti tra i partecipanti al consolidato.

Attestazione del bilancio semestrale consolidato abbreviato ai sensi dell'art. 154 bis del D.Lgs. n. 58/1998

Attestazione del bilancio semestrale consolidato abbreviato a norma delle disposizioni dell'art. 154-bis comma 5 del D.Lgs. N. 58/1998 (Testo Unico della Finanza)

  1. I sottoscritti Paolo Panerai in qualità di Amministratore Delegato e Gianluca Fagiolo in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Class Editori Spa, attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2015, nel corso del periodo 1 gennaio 2015 – 30 giugno 2015.
    1. Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  4. 3.1 il bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2015:

a. è redatto in conformità ai principi contabili internazionali emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art.6 del Regolamento n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002, ed in particolare dello IAS 34 – Bilanci intermedi, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Legs n. 38/2005;

b. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

c. è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economico e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

3.2 la relazione intermedia sulla gestione contiene i riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio semestrale consolidato abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Milano, 27 agosto 2015

Amministratore Delegato Dirigente Preposto

Paolo Panerai Gianluca Fagiolo

Relazione della Società di Revisione sul bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2015

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