Quarterly Report • Oct 23, 2015
Quarterly Report
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SOCIETÀ SOGGETTA ALL'ATTIVITÀ DI DIREZIONE E DI COORDINAMENTO DI AUTOSTRADE PER L'ITALIA S.P.A.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 23 OTTOBRE 2015
Sede Legale in Napoli, Via G. Porzio n. 4 Centro Direzionale is. A/7 Capitale Sociale Euro 9.056.250 interamente versato Iscrizione al Registro imprese di Napoli e Codice Fiscale n. 00658460639
| Pag. | |
|---|---|
| 1. Introduzione | 3 |
| Premessa | 4 |
| Organi sociali per gli esercizi 2015, 2016 e 2017 | 7 |
| Autostrade Meridionali in Borsa | 9 |
| Principali dati economico - finanziari | 10 |
| 2. Relazione intermedia sulla gestione | 11 |
| Andamento economico – finanziario | 12 |
| • Premessa |
12 |
| • Gestione economica |
13 |
| • Struttura patrimoniale - finanziaria |
18 |
| • Gestione finanziaria |
24 |
| Andamento gestionale | 25 |
| • Traffico |
25 |
| • Tariffe |
26 |
| • Potenziamento ed ammodernamento della rete |
31 |
| • Gestione operativa della rete |
34 |
| Eventi significativi in ambito regolatorio | 35 |
| Ulteriori principali contenziosi pendenti | 39 |
| Governance societaria | 39 |
| Informazioni sugli assetti proprietari | 41 |
| Rapporti con parti correlate | 42 |
| Altre informazioni | 43 |
| Eventi successivi al 30 settembre 2015 | 43 |
| Evoluzione prevedibile della gestione | 43 |
| 3. Dichiarazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari | 45 |
|---|---|
| ------------------------------------------------------------------------------------------ | ---- |
2
Il presente resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015 è stato redatto in base a quanto previsto all'art. 154-ter "Relazioni finanziarie" del Testo unico della Finanza (TUF), introdotto dal D. Lgs. 195/2007, in attuazione alla Direttiva 2004/109/CE (c.d. Direttiva Transparency) in materia di informativa periodica. In relazione a ciò, come consentito da tale normativa, le grandezze economiche, patrimoniali e finanziarie riportate nel seguito, ancorché determinate sulla base dei criteri di valutazione e di misurazione stabiliti dagli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dalla Commissione Europea, non rappresentano un bilancio intermedio redatto ai sensi degli IFRS ed in particolare dello IAS 34.
I principi contabili e i criteri di valutazione adottati per la predisposizione del presente documento sono i medesimi già adottati per la redazione del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014, nonché del bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2015.
Facendo seguito all'informativa fornita nella Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014, si rappresenta che, come noto, l'attività della Società al momento è rappresentata dalla gestione della concessione relativa all' autostrada Napoli – Pompei – Salerno, sulla base della Convenzione Unica stipulata con la Concedente ANAS il 28 luglio 2009, che prevedeva quale termine di validità il 31 dicembre 2012 fatta salva l'ipotesi che a tale data il Concedente non avesse avuto modo di individuare il nuovo Concessionario in esito a gara di appalto europea da attivare a tal fine.
L'ANAS ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 10 agosto 2012 il bando di gara DG 09/12 per la riassegnazione della concessione della attività di manutenzione e gestione dell'autostrada Napoli – Pompei – Salerno, come illustrato nel successivo paragrafo "Eventi significativi in ambito regolatorio".
In data 8 ottobre 2012, facendo seguito a quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 26 settembre 2012, la Società ha presentato all'ANAS la propria richiesta di ammissione alla gara in oggetto, allegando la documentazione prescritta.
In data 20 dicembre 2012 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nel frattempo subentrato ad ANAS nelle funzioni di amministrazione concedente (ai sensi del combinato disposto della citata Legge n. 111/2011 e del D.L. n. 216/2001, come modificato dalla legge di conversione n. 14/2012 e dal D.L. n. 95/2012), ha comunicato alla Società la richiesta di proseguire, a far data dal 1° gennaio 2013, nella gestione della concessione secondo i termini e le modalità previste dalla Convenzione vigente (ipotesi prefigurata dall'art. 5.1 della Convenzione Unica), nonché di porre in essere tutte le azioni necessarie al mantenimento del livello di servizio, con particolare riferimento alla messa in sicurezza, per l'utenza, della struttura autostradale nelle aree interessate dai cantieri, da verificare con l'Ufficio Territoriale di Roma del medesimo Ministero. Infine, ha precisato che sarà cura di quest'ultimo comunicare con un congruo preavviso la data dell'effettivo subentro nella gestione dell'autostrada.
Il D.L. 12 settembre 2014 n. 133 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 212 del 12 settembre 2014) recante "Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione di opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive" stabilisce al suo art. 5 – tra l'altro – che "al fine di accelerare l'iter relativo al riaffidamento delle concessioni autostradali …. A3 "Napoli – Pompei – Salerno" sono approvati gli schemi di convenzione, come modificati secondo le prescrizioni del NARS rese con i pareri nn. 6 e 7 del 7 agosto 2014 da considerarsi parte integrante della Convenzione, e i relativi piani economici finanziari già trasmessi al CIPE".
Tale norma, di fatto, ha comportato l'avvio delle fasi successive della gara per il riaffidamento della concessione dell'autostrada Napoli – Pompei – Salerno. Infatti, si è avuto contezza del fatto che è stato nominato il RUP e insediata la commissione deputata allo svolgimento della gara per l'individuazione del nuovo concessionario della A3, previo svolgimento della fase di prequalifica dei concorrenti che hanno chiesto di partecipare alla gara. Nel mese di febbraio 2015 la Società ha ricevuto la lettera di invito trasmessa agli operatori economici prequalificati e in data 23 aprile 2015 ha presentato la propria offerta nell'ambito della medesima gara. Si è insediata la Commissione di gara che ha avviato, a partire dal 4 maggio 2015, l' apertura delle buste contenenti le offerte dei partecipanti al fine di attribuire i punteggi previsti dal bando relativamente ai vari elementi identificati nel bando e, quindi, addivenire all'individuazione del nuovo concessionario.
In data 14 luglio 2015 la Commissione di Gara ha aperto l'ultima busta, contenente l'offerta economica dei concorrenti, ma alla data di redazione del presente resoconto intermedio non si ha notizia dell'esito dell'analisi delle anzidette offerte economiche e dell'attribuzione dei punteggi finali alle offerte in gara.
Al momento non risulta possibile prevedere quando si completerà il suddetto processo di gara e di subentro, previo pagamento a favore di Autostrade Meridionali dell'ammontare del "diritto di subentro" garantito dalla vigente Convenzione.
Tenuto conto di quanto illustrato, la prosecuzione dell'attività aziendale risulta nel breve termine supportata dalla suddetta richiesta del Ministero dei Trasporti di prosecuzione nella gestione della concessione secondo i termini e le modalità previste dalla Convenzione vigente, nonché di completamento di taluni interventi sulla struttura autostradale. In particolare, la prosecuzione della gestione della concessione secondo i termini previsti dalla concessione vigente comporta l'incasso da parte di Autostrade Meridionali degli introiti da pedaggio pagati dagli utenti, mentre per gli interventi ed i lavori sulla tratta è stata concordata l'entità degli stessi e la relativa remunerazione a favore della Società, a concorrere sull'ammontare del "diritto di subentro".
Successivamente a tale periodo di "ultrattività" della Convenzione, la prosecuzione dell'attività aziendale sarà condizionata o dall'aggiudicazione in capo ad Autostrade Meridionali di una nuova concessione (ad esito delle procedure di gara precedentemente illustrate) per la gestione della tratta Napoli – Pompei – Salerno, o dall'eventuale partecipazione ad altre gare per la realizzazione e/o gestione di arterie autostradali.
Nell'ipotesi in cui ad esito delle attività di gara la Società non dovesse risultare aggiudicataria della nuova concessione per la tratta autostradale in oggetto, non si ravvisano in ogni caso significativi rischi economici, patrimoniali e finanziari, atteso che:
il nuovo soggetto dovrà subentrare ad Autostrade Meridionali in tutti i rapporti attivi e passivi, con esclusione di quelli di natura finanziaria, esistenti alla data dell'effettivo subentro;
In relazione a quanto illustrato, il Consiglio di Amministrazione di Autostrade Meridionali ha ritenuto appropriato l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella redazione del presente resoconto intermedio di gestione.
Il presente resoconto intermedio di gestione non è assoggettato a revisione contabile.
| CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (1) (in carica per gli esercizi 2015, 2016 e 2017) |
|||
|---|---|---|---|
| PRESIDENTE | PIETRO FRATTA (2) | ||
| AMMINISTRATORE DELEGATO | GIULIO BARREL (3) |
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| VICE PRESIDENTE | PAOLO CIRINO POMICINO (4) |
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| CONSIGLIERI | GABRIELE DI CINTIO |
||
| CAROLINA FONTECCHIA | INDIPENDENTE | ||
| ROBERTA NERI | INDIPENDENTE (5) | ||
| PAOLO FIORENTINO | INDIPENDENTE | ||
| (1) Consiglieri nominati con delibera dell'Assemblea Ordinaria dei Soci del 14 aprile 2015. (2) Nominato dal Consiglio di Amministrazione del 14 aprile 2015 (3) Nominato dal Consiglio di Amministrazione del 14 aprile 2015 (4) Nominato dal Consiglio di Amministrazione del 14 aprile 2015 (5) Consigliere dimessosi il 1° settembre 2015 |
| COMITATO CONTROLLO, RISCHI E CORPORATE GOVERNANCE (6) (in carica per gli esercizi 2015,2016 e 2017) |
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|---|---|---|---|
| Presidente | Carolina FONTECCHIA INDIPENDENTE (7) | ||
| Componenti | |||
| INDIPENDENTE Paolo FIORENTINO |
|||
| INDIPENDENTE Roberta NERI (8) |
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| (6) Componenti nominati dal Consiglio di Amministrazione del 14 aprile 2015. | |||
| (8) Componente dimessosi il 1° settembre 2015 | (7) Nominato Presidente del Comitato Controllo, rischi e Corporate Governance nella riunione del 14 aprile 2015 |
| COMITATO PER GLI AMMINISTRATORI INDIPENDENTI PER LE OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE (9) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Presidente | Carolina FONTECCHIA INDIPENDENTE (10) | |||
| Componenti | ||||
| Paolo FIORENTINO | INDIPENDENTE | |||
| Roberta NERI | INDIPENDENTE (11) | |||
| (9) Componenti nominati dal Consiglio di Amministrazione del 14 aprile 2015. (10) Nominato Presidente del Comitato degli Amministratori Indipendenti per le Operazioni con Parti Correlate nella riunione del 14 aprile 2015 (11) Componente dimessosi il 1° settembre 2015 |
| ORGANISMO DI VIGILANZA (12) (in carica per gli esercizi 2015, 2016 e 2017) | ||
|---|---|---|
| Coordinatore | Giandomenico LEPORE | |
| Componenti | ||
| Alfredo PELLEGRINI | ||
| (12) Componenti nominati dal Consiglio di Amministrazione del 14 aprile 2015. | Stephane RABUFFI |
| COLLEGIO SINDACALE (13) (in carica per gli esercizi 2015, 2016 e 2017) |
|
|---|---|
| Presidente | Rossana TIRONE (14) |
| Sindaci effettivi | Ennio CRISCI (15) |
| Mario VENEZIA (16) | |
| Mauro SECCHI (17) | |
| Arduino ABIOSI (17) | |
| Sindaci supplenti | Anna Rita DE MAURO (16) |
| Gennaro ABIOSI (17) | |
| (13) Sindaci nominati con delibera dell'Assemblea Ordinaria dei Soci del 14 aprile 2015. (14) Nominato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (15) Nominato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. (16) Eletto dalla lista presentata dalla maggioranza. (17) Eletto dalla lista presentata dalla minoranza. |
SOCIETÀ DI REVISIONE (per il periodo 2014 – 2022) DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
| Numero di azioni | 4.375.000 | Prezzo al 30/09/2015 | 17,572 |
|---|---|---|---|
| Tipo azioni | ordinarie | Minimo (13/01/2015) | 15,340 |
| Dividendo unitario esercizio 2014 | 0,40 | Massimo (10/04/2015) | 19,090 |
| Capitalizzazione al 30/09/2015 (euro milioni) | 76,88 | Volumi medi giornalieri | 3,820 |
| (valori in Euro migliaia) | Primi nove mesi 2015 |
Primi nove mesi 2014 |
|---|---|---|
| Totale ricavi | 63.293 | 57.721 |
| Ricavi netti da pedaggio | 58.940 | 56.255 |
| Margine operativo lordo (EBITDA) | 21.624 | 20.614 |
| in % dei ricavi | 34,2% | 35,7% |
| Risultato operativo (EBIT) | 15.837 | 15.979 |
| in % dei ricavi | 25,0% | 27,7% |
| Utile di periodo | 9.283 | 2.995 |
| Cash flow da attività di esercizio | 10.242 | 7.617 |
| Investimenti in attività autostradali | 8.262 | 6.651 |
| (valori in Euro migliaia) | 30/09/2015 | 31/12/2014 |
| Patrimonio netto | 119.565 | 112.016 |
| Indebitamento finanziario netto (come da raccomandazione ESMA) |
-150.470 | -147.984 |
I prospetti contabili riclassificati riportati nel seguito non sono oggetto di verifica da parte della società di revisione legale e, rispetto agli schemi inclusi nel bilancio, presentano alcune differenze. In particolare:
Tenuto conto di quanto illustrato nella "Premessa" del presente resoconto intermedio di gestione circa l'intercorsa scadenza della concessione di cui è titolare la Società, nonché della richiesta del 20 dicembre 2012 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di proseguire, a far data dal 1° gennaio 2013, nella gestione della concessione secondo i termini e le modalità previste dalla Convenzione vigente, si evidenzia che Autostrade Meridionali sta procedendo nell'incasso degli introiti da pedaggio pagati dagli utenti, e nel sostenimento degli oneri afferenti alla gestione ordinaria dell'infrastruttura, iscritti nell'ambito dei ricavi e costi operativi del conto economico.
| (Migliaia di Euro) | 1/1-30/09/2015 1/1-30/09/2014 Assoluta | |||
|---|---|---|---|---|
| Ricavi netti da pedaggio | 58.940 | 56.255 | 2.685 | 4,77 196,93 |
| Altri ricavi operativi | 4.353 | 1.466 | 2.887 | |
| Totale ricavi | 63.293 | 57.721 | 5.572 | 9,65 |
| Costi esterni gestionali | -14.248 | -10.107 | -4.141 | 40,97 |
| Oneri concessori | -8.604 | -8.212 | -392 | 4,77 |
| Costo del lavoro netto | -18.817 | -18.788 | -29 | 0,15 |
| Margine operativo lordo (EBITDA) | 21.624 | 20.614 | 1.010 | 4,90 |
| Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore e accantonamenti | -5.787 | -4.635 | -1.152 | 24,85 |
| Ammortamenti | -425 | -467 | 42 | -8,99 |
| Accantonamenti a fondi, altri stanziamenti, svalutazioni e ripristini di valore | -5.362 -4.168 |
-1.194 | 28,65 | |
| Risultato operativo (EBIT) | 15.837 | 15.979 | -142 | -0,89 |
| Proventi (oneri) finanziari | -1.899 | -10.028 | 8.129 | -81,06 |
| Risultato prima delle imposte delle attività | ||||
| operative in funzionamento | 13.938 | 5.951 | 7.987 | 134,21 |
| (Oneri) e proventi fiscali | -4.655 | -2.956 | -1.699 | 57,48 |
| Imposte correnti | -5.929 | -3.160 | -2.769 | 87,63 |
| Imposte anticipate e differite | 1.274 | 204 | 1.070 | 524,51 |
| Risultato delle attività operative in funzionamento | 9.283 | 2.995 | 6.288 | 209,95 |
| Utile (Perdita) del periodo | 9.283 | 2.995 | 6.288 | 209,95 |
| (Migliaia di euro) | 30/09/2015 | 30/09/2014 |
|---|---|---|
| Utile (perdita) del periodo | 9.283 | 2.995 |
| Altri proventi (oneri) | - | - |
| Risultato complessivo del periodo | 9.283 | 2.995 |
Il "totale ricavi" al 30 settembre 2015 risulta pari ad Euro migliaia 63.293 contro Euro migliaia 57.721 del corrispondente periodo del 2014 ed evidenzia una variazione positiva di Euro migliaia 5.572 (+9,65%).
Si precisa che i ricavi non includono quelli afferenti ai servizi di costruzione per ammodernamento ed ampliamento dell'infrastruttura, resi a favore del Concedente. Analogamente i costi operativi esposti nel seguito sono al netto di quelli afferenti a tali servizi di costruzione, in quanto direttamente capitalizzati tra le attività patrimoniali.
I "Ricavi netti da pedaggio" dei primi nove mesi del 2015 sono pari a Euro migliaia 58.940 e presentano un incremento complessivo di Euro migliaia 2.685 (+4,77%) rispetto allo stesso periodo del 2014 (Euro migliaia 56.255), determinato essenzialmente dall'effetto dell'incremento del traffico dei primi nove mesi del 2015, in cui i transiti totali hanno registrato un aumento del 4,42% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Gli "altri ricavi operativi" ammontano ad Euro migliaia 4.353 contro Euro migliaia 1.466 registrati nello stesso periodo del 2014. La variazione positiva di Euro migliaia 2.887 deriva essenzialmente (i) dal riaddebito di costi (iscritti nell'ambito dei "Costi esterni gestionali") per lavorazioni eseguite da imprese appaltatrici, in danno delle imprese originariamente affidatarie dei medesimi lavori, eseguiti in modo difforme rispetto alle relative prescrizione tecniche e (ii) dall'iscrizione del provento relativo ai primi nove mesi del 2015, di Euro migliaia 655, derivante dalla mancata rimodulazione della tariffa differenziata, illustrata nel successivo paragrafo "Tariffe" del presente Resoconto. Si ricorda che per il 2014 tale provento era stato contabilizzato solamente alla fine dell'esercizio, al momento di effettiva formalizzazione, da parte del Concedente, del riconoscimento del diritto vantato dalla Società.
I "Costi esterni gestionali", pari ad Euro migliaia 14.248 contro Euro migliaia 10.107 dei primi nove mesi del 2014, evidenziano un incremento di Euro migliaia 4.141 (40,97%). Tale variazione deriva essenzialmente dalle maggiori attività di manutenzione effettuate nel periodo 1° gennaio – 30 settembre 2015 rispetto a quelle sviluppate nell'analogo periodo del 2014 nonché dagli oneri per ripristini di opere autostradali in danno delle imprese esecutrici (nei cui confronti è intervenuta risoluzione contrattuale), essendo state eseguite in modo difforme rispetto alle relative prescrizione tecniche.
La voce "Oneri concessori" si incrementa di Euro migliaia 392 rispetto al corrispondente periodo del 2014, essenzialmente in relazione all'incremento del traffico registrato nei primi nove mesi dell'anno.
Il costo del personale dei primi nove mesi del 2015 è risultato pari ad Euro migliaia 18.817 contro Euro migliaia 18.788 dello stesso periodo dell'anno precedente, ed evidenzia un incremento di Euro migliaia 29 in termini assoluti e dello 0,15% in termini percentuali.
Tale incremento è dovuto alla dinamica del costo unitario medio (+1,25% pari ad Euro migliaia 228) parzialmente compensato dalla riduzione dell'organico (-2,59 unità medie pari ad Euro migliaia -127) e dei costi per Amministratori e PILT (con una riduzione di Euro migliaia -72).
Il costo medio pro-capite del periodo passa da Euro migliaia 48,83 dell'anno 2014 ad Euro migliaia 49,44 del 2015, con un incremento di Euro migliaia 0,61 pari all'1,25%.
Tale incremento è stato determinato dai maggiori oneri connessi al rinnovo del CCNL di categoria ed all'incremento delle prestazioni straordinarie, che passano dalle 11.076 ore pagate nel 2014 alle 12.033 ore pagate nel 2015 con un incremento pari all'8,64%, parzialmente compensato dai recuperi connessi alle festività ed alle rivalutazioni del TFR.
L'organico del personale a tempo indeterminato al 30 settembre 2015 risulta pari a 374 unità con un decremento di 3 unità rispetto al 30 settembre 2014.
| 30/09/2015 | 30/09/2014 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 2 | 2 | 0 |
| Quadri | 15 | 15 | 0 |
| Impiegati | 127 | 124 | 3 |
| Impiegati P.T. | 7 | 9 | -2 |
| Esattori F.T. | 162 | 166 | -4 |
| Esattori P.T. | 28 | 29 | -1 |
| Operai | 29 | 29 | 0 |
| Operai P.T. | 4 | 3 | 1 |
| Totale | 374 | 377 | -3 |
La tabella seguente evidenzia l'andamento dell'organico di fine periodo distinto per categoria:
I contratti a tempo determinato stipulati nel periodo sono stati pari a 3,67 unità anno/uomo, esattamente come l'analogo periodo dell'anno precedente.
L'organico medio del periodo è stato di 369,38 unità, evidenziando un decremento dello 0,70%, pari a 2,59 unità, rispetto all'analogo periodo del 2014 (371,97 unità), dovuto principalmente agli esodi del periodo ed al diverso utilizzo di personale part-time.
| 30/09/2015 | 30/09/2014 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 2,00 | 2,00 | 0 |
| Quadri | 14,22 | 15,00 | - 0,78 |
| Impiegati | 126,15 | 124,00 | + 2,15 |
| Impiegati P.T. | 5,89 | 6,81 | - 0,92 |
| Esattori F.T. | 165,85 | 170,31 | - 4,46 |
| Esattori P.T. | 23,13 | 23,27 | - 0,14 |
| Operai | 29,00 | 29,00 | 0 |
| Operai P.T. | 3,14 | 1,58 | + 1,56 |
| Totale | 369,38 | 371,97 | - 2,59 |
L'organico medio, ripartito per categoria, risulta così composto:
Il "margine operativo lordo" (EBITDA), pari ad Euro migliaia 21.624, contro Euro migliaia 20.614 del 2014, presenta un incremento pari ad Euro migliaia 1.010 (+4,90%). L'incremento del margine operativo lordo è riconducibile essenzialmente alle dinamiche, già illustrate in precedenza, di incremento dei ricavi da pedaggio e di aumento degli altri ricavi operativi, parzialmente compensati da maggiori costi per servizi di manutenzione.
Gli "Ammortamenti" ammontano ad Euro migliaia 425 (Euro migliaia 467 nel corrispondente periodo del 2014) e si riferiscono ad ammortamenti stanziati per la quota di competenza del periodo. In particolare i saldi si riferiscono agli ammortamenti delle attività materiali per Euro migliaia 402 (Euro migliaia 443 nel 2014) ed all'ammortamento di altre attività immateriali per Euro migliaia 23 (Euro migliaia 24 nel 2014).
Il saldo degli "Accantonamenti a fondi e altri stanziamenti rettificativi, svalutazioni e ripristini di valore" è negativo per Euro migliaia 5.362, mentre nei primi nove mesi del 2014 presentava un saldo negativo per Euro migliaia 4.168. E' riferito principalmente all'aggiornamento delle stime degli oneri e rischi accantonati negli "Altri fondi per rischi ed oneri", correnti e non correnti, nonché agli effetti derivanti dall'aggiornamento delle consistenze del "Fondo svalutazione crediti finanziari", che tiene conto della stima degli effetti derivanti dalla definizione delle perizie inerenti i lavori di potenziamento dell'infrastruttura in corso di esecuzione, illustrata nel successivo paragrafo "Potenziamento ed ammodernamento della rete".
Il "Risultato Operativo" (EBIT) è pari ad Euro migliaia 15.837 contro Euro migliaia 15.979 dei primi nove mesi del 2014, ed evidenzia un decremento di Euro migliaia 142 (-0,89%), in relazione a quanto precedentemente illustrato.
I "Proventi (Oneri) finanziari" sono negativi per Euro migliaia 1.899, contro Euro migliaia 10.028 dello stesso periodo dell'anno precedente. Il decremento è riferito essenzialmente ai minori oneri finanziari derivanti dalla diminuzione del tasso di interesse sull'indebitamento finanziario in essere.
Il "Risultato prima delle imposte delle attività operative in funzionamento", pari ad Euro migliaia 13.938 contro Euro migliaia 5.951 del 2014, presenta un incremento di Euro migliaia 7.987.
Le imposte sul reddito del periodo risultano pari ad Euro migliaia 4.655 (a fronte di imposte correnti per Euro migliaia 5.929 e dello stanziamento di imposte anticipate nette per Euro migliaia 1.274), contro un valore di Euro migliaia 2.956 per l'analogo periodo del 2014.
L'"Utile del periodo" (che non differisce dal "Risultato delle attività operative in funzionamento") è pari ad Euro migliaia 9.283, ed evidenzia un incremento di Euro migliaia 6.288 rispetto al risultato dello stesso periodo dell'anno precedente (Euro migliaia 2.995).
| (Migliaia di Euro) | Variazione | |||
|---|---|---|---|---|
| 30/09/2015 | 31/12/2014 | Assoluta | % | |
| Attività non finanziarie non correnti | ||||
| Materiali | 4.489 | 4.822 | -333 | -6,9 |
| Immateriali | 8 | 31 | -23 | -74,2 |
| Partecipazioni | 1 | 1 | 0 | 0,0 |
| Attività per imposte anticipate | 16.510 | 15.237 | 1.273 | 8,4 |
| Totale attività non finanziarie non correnti (A) | 21.008 | 20.091 | 917 | 4,6 |
| Capitale d'esercizio | ||||
| Attività commerciali | 17.496 | 15.387 | 2.109 | 13,7 |
| Rimanenze | 353 | 315 | 38 | 12,1 |
| Attività per lavori in corso su ordinazione | 0 | 37 | -37 | -100,0 |
| Crediti commerciali | 17.143 | 15.035 | 2.108 | 14,0 |
| Attività per imposte correnti | 4.283 | 2.831 | 1.452 | 51,3 |
| Attività per imposte correnti - consolidato fiscale | 2.200 | 1.735 | 465 | 26,8 |
| Attività per imposte correnti - erario | 2.083 | 1.096 | 987 | 90,1 |
| Altre attività correnti | 3.489 | 2.805 | 684 | 24,4 |
| Fondi per accantonamenti correnti | -16.119 | -18.074 | 1.955 | 10,8 |
| Passività commerciali | -28.426 | -32.624 | 4.198 | 12,9 |
| Debiti commerciali | -28.426 | -32.624 | 4.198 | 12,9 |
| Passività per imposte correnti | -5.934 | -23 | -5.911 | N.S. |
| Altre passività correnti | -12.404 | -12.949 | 545 | 4,2 |
| Totale capitale d'esercizio (B) | -37.615 | -42.647 | 5.032 | -11,8 |
| Capitale investito dedotte le passività d'esercizio (C=A+B) | -16.607 | -22.556 | 5.949 | -26,4 |
| Passività non finanziarie non correnti | ||||
| Fondi per accantonamenti non correnti | -14.325 | -13.438 | -887 | -6,6 |
| Totale passività non finanziarie non correnti (D) | -14.325 | -13.438 | -887 | -6,6 |
| CAPITALE INVESTITO NETTO (E=C+D) | -30.932 | -35.994 | 5.062 | -14,1 |
| Patrimonio netto | ||||
| Patrimonio netto | 119.565 | 112.016 | 7.549 | 6,7 |
| Patrimonio netto (F) | 119.565 | 112.016 | 7.549 | 6,7 |
| Indebitamento finanziario netto | ||||
| Indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine | ||||
| Altre attività finanziarie non correnti | -27 | -26 | -1 | 3,8 |
| Altre attività finanziarie | -27 | -26 | -1 | -3,8 |
| Indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine (G) | -27 | -26 | -1 | 3,8 |
| Indebitamento finanziario netto a breve termine | ||||
| Passività finanziarie correnti | 256.966 | 257.393 | -427 | -0,2 |
| Altre passività finanziarie | 245.388 | 244.440 | 948 | 0,4 |
| Rapporti passivi conto corrente e altre passività infragruppo | 11.578 | 12.953 | -1.375 | -10,6 |
| Disponibilità liquide mezzi equivalenti | -2.314 | -2.713 | -399 | -14,7 |
| Disponibilità liquide e depositi bancari e postali | -2.314 | -2.713 | -399 | -14,7 |
| Altre attività finanziarie correnti | -405.122 | -402.664 | -2.458 | -0,6 |
| Diritti concessori finanziari correnti | -404.329 | -401.843 | -2.486 | -0,6 |
| Altre attività finanziarie | -793 | -821 | 28 | 3,4 |
| Indebitamento finanziario netto a breve termine (H) | -150.470 | -147.984 | -2.486 | 1,7 |
| Indebitamento finanziario netto (I=G+H) | -150.497 | -148.010 | -2.487 | 1,7 |
| COPERTURA DEL CAPITALE INVESTITO NETTO (L=F+I) | -30.932 | -35.994 | 5.062 | -14,1 |
Le "Attività non finanziarie non correnti" al 30 settembre 2015 ammontano ad Euro migliaia 21.008, contro Euro migliaia 20.091 al 31 dicembre 2014.
Le "attività materiali" sono pari ad Euro migliaia 4.489 (Euro migliaia 4.822 al 31 dicembre 2014) e sono costituite da investimenti strumentali effettuati dalla Società attraverso l'acquisizione diretta dei beni.
Le "attività immateriali", pari ad Euro migliaia 8 (Euro migliaia 31 al 31 dicembre 2014), si riferiscono ad altre attività immateriali.
Le "Attività per imposte anticipate" sono pari ad Euro migliaia 16.510 (Euro migliaia 15.237 al 31 dicembre 2014) e sono costituite essenzialmente da imposte pagate su fondi per accantonamenti fiscalmente non ancora deducibili.
Il "Capitale d'esercizio" al 30 settembre 2015 risulta negativo per Euro migliaia 37.615 (negativo per Euro migliaia 42.647 al 31 dicembre 2014). La variazione, pari ad Euro migliaia 5.032, è ascrivibile essenzialmente all'aumento delle attività commerciali (Euro migliaia +2.109), dall'incremento delle attività per imposte correnti (Euro migliaia +1.452), dal decremento dei fondi per accantonamenti correnti (Euro migliaia +1.955) e al decremento delle passività commerciali (Euro migliaia 4.198), parzialmente compensati dall'incremento delle passività per imposte correnti (Euro migliaia -5.911).
Le "Attività commerciali", pari ad Euro migliaia 17.496 (rispetto ad Euro migliaia 15.387 al 31 dicembre 2014), sono rappresentate essenzialmente per Euro migliaia 12.813 da crediti commerciali nei confronti della controllante (di cui Euro migliaia 9.307 per regolamento di pedaggi non contestuali), per Euro migliaia 808 da crediti verso altre Società del Gruppo e per Euro migliaia 3.068 da crediti verso clienti.
Le "Attività per imposte correnti" sono pari ad Euro migliaia 4.283 (Euro migliaia 2.831 al 31 dicembre 2014) e si riferiscono per Euro migliaia 2.079 a crediti (e relativi interessi, ove applicabili) per IRES/IRPEG e IRAP chiesti a rimborso e/o riportabili a nuovo, per euro migliaia 1.217 al credito IRES per consolidato fiscale e per euro migliaia 987 al credito per acconto IRAP.
Le "Altre attività correnti" ammontano ad Euro migliaia 3.489 (Euro migliaia 2.805 al 31 dicembre 2014). Il saldo è rappresentato essenzialmente per Euro migliaia 736 da crediti verso Amministrazioni pubbliche e per Euro migliaia 2.507 per accertamento del credito a fronte dell'isointroito sulla tariffa differenziata degli esercizi 2013 e 2014 e dei primi nove mesi del 2015, che sarà liquidato a favore della Società così come riconosciuto dal Concedente nel corso del 2014, come illustrato nella sezione "Tariffe" della presente Relazione.
I "Fondi per accantonamenti correnti" ammontano ad Euro migliaia 16.119 (Euro migliaia 18.074 al 31 dicembre 2014), e si riferiscono al TFR per Euro migliaia 6.196 ed a fondi rischi per contenziosi e vertenze in corso per Euro migliaia 9.923.
Le "Passività commerciali" ammontano ad Euro migliaia 28.426 (Euro migliaia 32.624 al 31 dicembre 2014) e sono costituite da debiti commerciali per forniture di beni e servizi.
Il saldo delle "Passività per imposte correnti" è pari a Euro migliaia 5.934, e rappresenta la stima delle imposte
correnti di competenza dei primi nove mesi del 2015.
Le "Altre passività correnti" ammontano ad Euro migliaia 12.404 (Euro migliaia 12.949 al 31 dicembre 2014). Le poste più rilevanti sono costituite da debiti verso il personale per oneri di competenza per Euro migliaia 2.040 e da debiti per protocolli d'intesa stipulati con le Amministrazioni locali per Euro migliaia 3.368.
Le "Passività non finanziarie non correnti" al 30 settembre 2015 ammontano ad Euro migliaia 14.325 (Euro migliaia 13.438 al 31 dicembre 2014), e sono interamente rappresentate da "Fondi per accantonamenti non correnti". Sono rappresentati dagli accantonamenti effettuati per rischi ed oneri da sostenere, essenzialmente in relazione a vertenze e contenziosi in essere alla data di chiusura del periodo (principalmente contenziosi e vertenze di lavoro, fiscali e civili).
Il "Patrimonio netto" risulta pari ad Euro migliaia 119.565 (Euro migliaia 112.016 a fine 2014), ed evidenzia un incremento di Euro migliaia 7.549, dovuto essenzialmente all'effetto combinato dell'utile dei primi nove mesi dell'esercizio 2015 (Euro migliaia 9.283), parzialmente compensato dalla distribuzione di dividendi intercorsa nel periodo 1^ gennaio-30 settembre 2015 (Euro migliaia 1.750), come deliberato dall'assemblea degli Azionisti.
Nel seguito è riportata la tabella dei movimenti intercorsi nelle singole voci del patrimonio netto.
| VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO (Migliaia di euro) | Capitale emesso |
Riserve e utili portati a nuovo |
Risultato del periodo |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31-12-2013 | 9.056 | 97.656 | 2.809 | 109.521 |
| Risultato economico complessivo del periodo | 3.247 | 3.247 | ||
| Operazioni con gli azionisti | ||||
| Distribuzione dividendi | -875 | -875 | ||
| Destinazione del risultato complessivo dell'esercizio precedente | 1.934 | -1.934 | - | |
| Altre variazioni | 123 | 123 | ||
| Saldo al 31-12-2014 | 9.056 | 99.713 | 3.247 | 112.016 |
| Risultato economico complessivo del periodo | 9.283 | 9.283 | ||
| Operazioni con gli azionisti | ||||
| Distribuzione dividendi | -1.750 | -1.750 | ||
| Destinazione del residuo risultato complessivo precedente | 1.497 | -1.497 | - | |
| Altre variazioni | 16 | 16 | ||
| Saldo al 30-09-2015 | 9.056 | 101.226 | 9.283 | 119.565 |
L'"Indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine" risulta negativo per Euro migliaia 27 (Euro Migliaia 26 al 31 dicembre 2014).
L'"Indebitamento finanziario netto a breve termine" risulta negativo per Euro migliaia 150.470 (Euro migliaia 147.984 al 31 dicembre 2014).
Le "Passività finanziarie correnti" ammontano ad Euro migliaia 256.966 (Euro migliaia 257.393 al 31 dicembre 2014), e sono riferite:
Le "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" sono pari ad Euro migliaia 2.314 (Euro migliaia 2.713 al 31 dicembre 2014) e sono costituite da giacenze su depositi bancari e postali e da denaro e valori in cassa.
Le "Altre attività finanziarie correnti" ammontano ad Euro migliaia 405.122 e sono rappresentate da:
Al 30 settembre 2015 la posizione finanziaria netta complessiva della Società, inclusiva delle attività finanziarie non correnti, presenta un saldo positivo per Euro migliaia 150.497, mentre al 31 dicembre 2014 ammontava ad Euro migliaia 148.010. Escludendo le attività finanziarie non correnti, così come raccomandato dall'European Securities and Markets Authority - ESMA (ex CESR), l'indebitamento finanziario netto è positivo per Euro migliaia 150.470, contro Euro migliaia 147.984 al 31 dicembre 2014.
Nel seguito, si riporta la tabella dettagliata della composizione della posizione finanziaria netta in essere alla chiusura del periodo.
| (Migliaia di euro) | 30/09/2015 | 31/12/2014 |
|---|---|---|
| Passività finanziarie correnti | (11.578) | (12.953) |
| Scoperti di conto corrente con istituti di credito | 0 | 0 |
| Finanziamenti a breve termine dalla Controllante | (11.578) | (12.953) |
| Disponibilità liquide | 2.314 | 2.713 |
| Denaro e valori in cassa | 250 | 1.127 |
| Depositi bancari e postali | 2.064 | 1.586 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti | (9.264) | (10.240) |
| Finanziamenti a breve termine da Banco di Napoli | (245.301) | (244.343) |
| Altre passività finanziarie | (87) | (97) |
| Diritti concessori finanziari correnti | 404.329 | 401.843 |
| Altre attività finanziarie correnti | 793 | 821 |
| Altre attività e passività correnti | 159.734 | 158.224 |
| Crediti finanziari/(Indebitamento finanziario netto) a breve termine | 150.470 | 147.984 |
| Passività finanziarie non correnti | 0 | 0 |
| Indeb. Finanz. netto come da raccomandazione ESMA | 150.470 | 147.984 |
| Attività finanziarie non correnti | 27 | 26 |
| Altre attività finanziarie non correnti | 27 | 26 |
| Indebitamento finanziario netto complessivo | 150.497 | 148.010 |
| (Migliaia di Euro) | 1/1-30/09/2015 1/1-30/09/2014 | |
|---|---|---|
| FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' DI ESERCIZIO | ||
| Utile del periodo | 9.283 | 2.995 |
| Rettificato da: | ||
| Ammortamenti Accantonamenti a fondi |
425 5.535 |
467 4.369 |
| (Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo e rettifiche di attività correnti | 1 -1.274 |
-4 -204 |
| Variazione netta (attività) passività per imposte (anticipate) differite Altri costi (ricavi) non monetari |
48 | 86 |
| Variazione del capitale di esercizio e altre variazioni | -3.776 | -92 |
| Flusso di cassa netto da (per) attività di esercizio [a] | 10.242 | 7.617 |
| FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | ||
| Investimenti in attività autostradali | -8.262 | -6.651 |
| Investimenti in attività materiali | -70 | -71 |
| Investimenti in attività immateriali | 0 | 0 |
| Variazione di attività finanziarie correnti e non correnti non detenute a scopo di negoziazione |
-131 | 35 |
| Flusso di cassa netto da (per) attività di investimento [b] | -8.463 | -6.687 |
| FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' FINANZIARIA | ||
| Rimborsi di finanziamenti | 0 | 0 |
| Nuovi finanziamenti | 0 | 0 |
| Dividendi corrisposti Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti |
-1.739 936 |
-870 -23 |
| Flusso di cassa netto da (per) attività finanziaria [c] | -803 | -893 |
| Incremento/(decremento) cassa ed equivalenti di cassa [a+b+c] | 976 | 37 |
| Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti ad inizio del periodo | -10.240 | -8.002 |
| Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti alla fine del periodo | -9.264 | -7.965 |
| RICONCILIAZIONE DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI | 30.09.2015 | 30.09.2014 |
| Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti a inizio periodo | -10.240 | -8.002 |
| Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista |
2.713 -12.953 |
3.113 -11.115 |
| Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti a fine periodo | -9.264 | -7.965 |
| Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista |
2.314 -11.578 |
2.297 -10.262 |
Al 30 settembre 2015 le Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti evidenziano un saldo negativo di Euro migliaia 9.264, contro un saldo negativo di Euro migliaia 10.240 al 31 dicembre 2014, come già indicato in sede di analisi della posizione finanziaria della Società a breve e medio-lungo termine, illustrata nel precedente paragrafo di commento della "Situazione patrimoniale – finanziaria riclassificata".
Rispetto al 31 dicembre 2014, nei primi nove mesi dell'esercizio in corso si evidenzia una variazione positiva delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti pari ad Euro migliaia 976 determinata dai seguenti flussi:
Nel periodo gennaio – settembre 2015 i transiti totali hanno registrato un incremento del 4,42% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. L' incremento dei transiti ha interessato sia i veicoli leggeri (4,63%) che i veicoli pesanti (2,15%).
La ripartizione dei transiti per categorie è evidenziata nella presente tabella.
| T R A N S I T I T O T A L I |
|||
|---|---|---|---|
| 30.09.2015 | 30.09.2014 | ||
| Classi di veicolo | |||
| Veicoli leggeri | migliaia di transiti | 39.693 | 37.937 |
| var. % su periodo precedente | +4,63% | ||
| Veicoli pesanti | migliaia di transiti | 3.616 | 3.540 |
| var. % su periodo precedente | +2,15% | ||
| Totale | migliaia di transiti | 43.309 | 41.477 |
| var. % su periodo precedente | +4,42% |
I transiti corrispondono ad una percorrenza di 1.181,0 milioni di veicoli /km effettuata lungo l'autostrada.
Di seguito si riporta una tabella riepilogativa mensilizzata dei transiti dei primi nove mesi del 2015 confrontata con i dati relativi allo stesso periodo del 2014.
Si evidenzia che nel corso del mese di ottobre 2014 la Società ha riproposto al Concedente (così come per l'anno 2013 e quindi per l'anno 2014) la richiesta di adeguamento tariffario per l'anno 2015 al fine di ottenere il riconoscimento della componente della formula di revisione tariffaria riferita alla remunerazione del capitale investito (riproponendo, quindi, gli investimenti non già remunerati al 31 dicembre 2012 e quelli effettuati nel corso del 2013 e quindi a tutto il mese di settembre del 2014) oltre alla componente per il recupero della inflazione programmata riferita al periodo 2013 – 2015).
Con il decreto n. 0000576 del 31 dicembre 2014 del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, per il 2015 non sono stati riconosciuti gli incrementi tariffari richiesti.
Al riguardo si ricorda che già con il decreto n. 0000489 del 31 dicembre 2013 del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, non sono stati riconosciuti, anche per il 2014, gli incrementi tariffari richiesti.
Tali Ministeri hanno addotto, e continuano a sostenere, quale motivazione del negato riconoscimento dell'adeguamento tariffario, l'intervenuta scadenza della Convenzione fissata al 31 dicembre 2012, ciò anche se la Società continua a gestire l'autostrada a far data dal 1° gennaio 2013 secondo i termini previsti in Convenzione, sulla base della richiesta avanzata dallo stesso Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, come precedentemente illustrato.
Pertanto a partire dal 1° gennaio 2015 le tariffe applicate (invariate rispetto a quelle del 2013 e quindi del 2014) sono le seguenti:
| Classi | Tariffe |
|---|---|
| A | 1,60 |
| B | 2,10 |
| 3 | 3,70 |
| 4 | 4,70 |
| 5 | 5,30 |
Dal 1° gennaio 2015, così come nel corso del 2014 e prima ancora nel 2013, la tariffa differenziata praticata per i veicoli di classe A dotati di telepass è modulata come esposto nella seguente tabella:
| Percorrenze | Tariffa applicata dal 01/01/2014 |
|---|---|
| Fino a 5 km | 0,70 euro |
| Da 5 a 10 km | 0,90 euro |
| Da 10 a 15 km | 1,10 euro |
| Da 15 a 20 km | 1,30 euro |
| Da 20 a 25 km | 1,60 euro |
| Da 25 a 30 km | 1,90 euro |
| Oltre 30 Km | 2,00 euro |
Per gli altri utenti dei veicoli di Classe A si applica il pedaggio intero (2 euro), indipendentemente dalla percorrenza chilometrica.
La verifica puntuale dei dati inerenti l'applicazione della tariffa differenziata nel corso del 2014 evidenzia il permanere, a tutto il mese di dicembre 2014 di uno scostamento negativo, rispetto all'isointroito perseguito.
La Società, anche in funzione di quanto sopra ha chiesto al Concedente la rimodulazione della tariffa differenziata nel 2015 per riassorbire lo scostamento prodottosi e perseguire l'isointroito nel nuovo anno.
Il Concedente con propria nota in data 31 dicembre 2014 ha fissato un incontro con la Società per valutare la richiesta di rimodulazione per il giorno 23 gennaio 2015. Tale incontro non ha poi avuto corso, per sopravvenuti impedimenti del Ministero e la Società ha provveduto a chiedere di poterlo nuovamente fissare dovendosi, in difetto, riproporre un altro contenzioso – analogo nei contenuti, e verosimilmente nel suo epilogo – rispetto a quello, di cui sopra si è detto, anche per la rimodulazione tariffaria per il 2015. In corso d'anno, come in seguito specificato è stato instaurato l'anzidetto contenzioso e si è successvamente registrata la nota del MIT in data 06 maggio 2015 con la quale il Concedente ha confermato che lo squilibrio per il mancato adeguamento della modulazione tariffaria sarebbe stato compensato alla Concessionaria a valere sul diritto di subentro.
Nel corso del 2014 la Società ha attivato un ricorso innanzi al TAR Lazio e poi incardinatosi innanzi al TAR Campania – avendo il TAR Lazio declinato la propria competenza territoriale - per ottenere, previa sospensiva della relativa efficacia, l'annullamento del provvedimento di diniego da parte del Concedente e, conseguentemente, per vedersi riconosciuto l'incremento tariffario richiesto o il risarcimento del mancato conseguente introito.
Il TAR Campania in data 28 maggio 2014 ritenendo che ad un primo esame sommario emergevano profili che inducono a ritenere fondato il ricorso ha accolto la domanda incidentale di sospensione del provvedimento impugnato ai soli fini del riesame del provvedimento stesso, nei termini di cui in motivazione.
Con provvedimento del 18 luglio 2014, prot. 0006786, impugnato, il MIT, ha nuovamente emesso un provvedimento di riesame che ha confermato il diniego dell'incremento tariffario richiesto e le remunerazione del capitale investito.
Tale provvedimento di riesame è stato oggetto di ricorso per motivi aggiunti finalizzato ad ottenere
l'annullamento, previa sospensiva della relativa efficacia, nell'ambito del richiamato procedimento.
Il TAR Campania ha quindi emesso la propria sentenza n.00395/2015 con la quale, come richiesto dalla Società è stato annullato il provvedimento emesso dal MIT con il quale non sono stati concessi i richiesti aumenti tariffari. La sentenza ha rilevato, in particolare, che, anche per il periodo successivo all'originaria scadenza della Convenzione, la Società rimane titolare del rapporto concessorio e che la Convenzione resta "la fonte regolativa del rapporto" stesso. Non essendosi verificata alcuna "vicenda novativa dell'originario titolo concessorio, che deve pertanto ritenersi immutato per quanto concerne la gestione dell'autostrada anche per il periodo successivo alla scadenza del 31 dicembre 2012".
Con la sentenza è stato confermato, quindi, che la Società mantiene il titolo di concessionario, con i relativi diritti ed obblighi, sino a che non si sarà svolta la gara per una nuova aggiudicazione della concessione.
La sentenza è stata notificata al MIT in data 3 aprile 2015 e non è stata impugnata passando quindi in cosa giudicata.
La Società ha promosso nel corso del 2014 un giudizio amministrativo nei confronti del Concedente avverso il silenzio rigetto dallo stesso serbato in merito alla richiesta rimodulazione della tariffa differenziata in vigore sulla A3 Napoli Salerno.
La Società aveva infatti dato evidenza al Concedente, nel dicembre 2013, con apposite rendicontazioni, che la tariffa risultava squilibrata a danno della Società, in quanto si è registrato, nel corso dello stesso 2013, un incasso inferiore rispetto all'isointroito perseguito per circa 860 Euro migliaia.
La Società aveva chiesto al Concedente di accertare quanto evidenziato e, per l'effetto, di accordare una nuova rimodulazione della tariffa per consentire il recupero della perdita registrata nel 2013 nonché evitare il prodursi di ulteriori perdite nel 2014.
Il Concedente non ha riscontrato la richiesta della concessionaria di rimodulare la tariffa differenziata per il 2014.
La Società ha attivato un ricorso al TAR per ottenere, previa sospensiva della relativa efficacia, l'annullamento del silenzio rigetto da parte del Concedente in ordine alla richiesta di rimodulazione tariffaria e, conseguentemente, per vedersi riconosciuto l'adeguamento richiesto o il risarcimento del mancato conseguente introito.
Il TAR Campania ha esaminato in data 16 luglio 2014 il ricorso avverso il silenzio rigetto del MIT circa la richiesta della Società in merito alla rimodulazione della Tariffa Differenziata.
Il giudizio si è concluso con la sentenza n° 02470/2014 che ha statuito:
parte ricorrente, quest'ultima circostanza deve ritenersi comunque risolutiva ai fini della preclusione della valutazione della fondatezza della istanza.
In relazione al portato della richiamata sentenza del T.A.R. Campania – divenuta definitiva - il Concedente ha convocato la Concessionaria per un incontro svoltosi in data 15 ottobre 2014 formalizzando, con apposita verbalizzazione, il diritto del Concessionario ad ottenere un ristoro per lo squilibrio prodottosi nel corso dell'anno 2013.
In relazione al rimborso di tale importo si è evidenziato che lo stesso potrà trovare capienza nell'ambito del Diritto di Subentro della Società ovvero, ove non ci fosse capienza nel valore di subentro posto a base di gara, la parte residua dovrà comunque essere posta a carico del Concessionario subentrante.
Avverso il silenzio - rigetto del Ministero in ordine alla rimodulazione della tariffa differenziata anno 2015 la Società, in considerazione di quanto sopra evidenziato ha impugnato innanzi al TAR Campania la tacita determinazione del Ministero. Il ricorso è stato notificato al Ministero e quindi depositato al TAR in data 27 marzo 2015 acquisendo come numero di Reg il 1573/2015. Il TAR Campania ha emesso propria sentenza n.3158/2015 che ha, in parte, accolto il ricorso promosso da SAM affermando il diritto della Società a perseguire l'isointroito e per l'effetto dichiarando l'obbligo del MIT a pronunciarsi espressamente sul diritto della Concessionaria al rimborso degli importi effettivamente non incassati secondo i dati di fatturato evidenziati dalla Società al Concedente.
La sentenza è stata notificata in data 7 luglio al Concedente il quale, peraltro, nelle more della emissione della sentenza aveva indicato con propria nota n. 3416 del 6 maggio 2015 che gli importi relativi allo squilibrio prodottosi nel 2015 sarebbero stati riconosciuti in favore della Società a valere sul diritto di subentro di spettanza della Società stessa da corrispondersi da parte del concessionario subentrante.
Analogamente a quanto già fatto in relazione al diniego posto all'adeguamento tariffario relativo all'anno 2014, la Società si è attivata per impugnare innanzi al TAR Campania il decreto interministeriale n. 0000576 del 31 dicembre 2014 (Ministeri Infrastrutture ed Economia) con il quale è stato negato l'adeguamento tariffario per l'anno 2015.
Il ricorso è stato notificato al MIT in data 27 febbraio 2015 si è in attesa che il TAR fissi la data di discussione dello stesso avendo la società presentato istanza di prelievo dello stesso.
La Società ha proposto ricorso avverso il silenzio rigetto del MIT in ordine alla richiesta di adozione di un Piano Finanziario per il periodo di gestione della concessione dal 1° gennaio 2013 fino al 31 dicembre 2015 ovvero fino all'effettivo subentro del nuovo concessionario. Tale richiesta era già stata avanzata al MIT con nota in data 7 novembre 2014 e reiterata con nota in data 9 febbraio 2015 cui non ha fatto seguito alcun concreto provvedimento da parte del Concedente.
Il TAR Campania con Sentenza 04177/2015 ha accolto il ricorso della Società riconoscedo che la stessa, in quanto attuale concessionaria ha titolo per chiedere la adozione di un Piano Economico Finanziario e di ottenere riscontro da parte del Concedente. La sentenza ha quindi statuito l'illegittimità del silenzio serbato dal concedente sulle istanza di adozione di un Piano Economico Finanziario per il periodo concessorio 2013/2015 ordinando che la sentenza stessa sia eseguita dall'Autorità Amministrativa.
In data 14 marzo 2015 la Società ha completato i lavori per l'adeguamento della sezione autostradale come previsto dal piano di messa in sicurezza approvato dal MIT.
Riguardo il programma unitario di pavimentazioni lo stesso è stato completato.
Relativamente all'agibilità dei lotti si illustra che:
Come illustrato nella Relazione finanziaria annuale dei precedenti esercizi, si ricorda che per i lotti di lavori per il potenziamento a tre corsie dell'autostrada A3 nel tratto Napoli - Castellammare di Stabia, nel corso del 2012 sono stati emessi dal Concedente i provvedimenti approvativi delle perizie di variante presentate dalla Società nel 2011. Tali decreti hanno disposto la riduzione di alcuni dei Nuovi Prezzi introdotti con le Perizie e non hanno riconosciuto alcune lavorazioni ed alcuni degli importi previsti dalle somme a disposizione dei quadri economici di progetto. La valorizzazione di detti investimenti rappresenta un elemento incrementale del «diritto di subentro» di competenza della Società.
La Società ha proposto - nel novembre del 2012 - ricorso al TAR Campania avverso i suddetti provvedimenti ritenendo non poter accogliere i tagli disposti che costituivano, di fatto, un pregiudizio economico per la Società stessa. A seguito di un chiarimento con il Concedente sui predetti temi (poi oggetto di formale rappresentazione del medesimo Concedente con nota in data 28 giugno 2013 prot. SVCA-MIT 0005627-p) la Società – in forza di delibera del Consiglio di Amministrazione - ha presentato al MIT nel giugno del 2013 delle nuove perizie.
Queste perizie definiscono e valorizzano le opere compiute (come da Programma di Messa in sicurezza approvato dal Concedente) quale sottoinsieme rispetto a quelle previste nei progetti precedentemente approvati con provvedimenti amministrativi oggetto delle richiamate impugnative, e forniscono evidenze al Concedente circa i punti oggetto di controversia nei richiamati ricorsi per i quali la Società riteneva di doversi determinare una diversa valorizzazione.
Le anzidette perizie sono state successivamente riformulate e ripresentate al MIT nel mese di dicembre 2013 a seguito di chiarimenti ed indicazioni nel frattempo fornite dallo stesso Concedente circa i criteri di formulazione ed esposizione delle medesime.
In data 28 gennaio 2014, a seguito di un incontro con il Concedente in merito allo stato di attuazione degli investimenti, è emersa la necessità di provvedere alla realizzazione dello strato di usura della pavimentazione (non già previsto nel programma di messa in sicurezza) previa regolarizzazione dello strato superficiale dell'attuale pavimentazione (per la rimodulazione plano-altimetrica della piattaforma a seguito delle fasi di lavorazione) da inserire nel più ampio programma di messa in sicurezza e linearizzazione dell'asse autostradale.
La Società ha quindi predisposto un Progetto Unitario della pavimentazione da realizzare su tutti i lotti poi approvato con nota prot. SVCA 9629 del 30/10/2014 da parte del Concedente Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Struttura di Vigilanza Concessionari Autostradali in linea con le stesse valorizzazioni già presenti per tali finalità nei progetti di potenziamento dell'autostrada già approvati.
Secondo quanto richiesto dal Concedente si è provveduto a redigere il progetto di completamento dei lotti consistenti nella specificazione degli interventi già assentiti in concessione alla Società e che non sono già stati eseguiti tra le opere portate a termine a tutto il 31 dicembre 2012 o previste ed in fase di completamento nell'ambito del progetto di messa in sicurezza come sopra definito.
I predetti progetti di completamento legati al potenziamento dell'asse sono demandati, per quanto attiene alla relativa realizzazione, al concessionario subentrante come previsto anche dal bando di gara per l'individuazione del nuovo concessionario.
Tali progetti sono stati corredati dalla documentazione tecnica e descrittiva degli interventi a farsi e della valorizzazione delle opere con i vigenti elenchi prezzi ANAS. I progetti sono stati consegnati al Concedente nel giugno 2014 e quindi da questo inseriti nella documentazione di gara per l'assegnazione della concessione. Nel mese di maggio del 2015 il Ministero ha emesso i provvedimenti di approvazione delle perizie presentate.
L'approvazione delle perizie presentate nel 2014 - intervenuta prima della pronuncia da parte del TAR sui ricorsi precedentemente proposti – li ha di fatto resi improcedibili in quanto i provvedimenti impugnati sono stati, di fatto, sostituiti dai nuovi provvedimenti di approvazione delle perizie ripresentate dalla Società.
A seguito di ciò i ricorsi a suo tempo presentati sono stati abbandonati.
In relazione ai provvedimenti di approvazione delle perizie di variante presentate da SAM nel dicembre del 2014 ed approvati dal MIT nel maggio del corrente anno sono stati svolti degli approfondimenti per verificare la condivisibilità dei contenuti dei provvedimenti approvativi disposti dal Concedente rispetto alle ipotesi in precedenza discusse con il Concedente stesso per individuare una soluzione condivisa in grado di superare i ricorsi in precedenza avanzati dalla Società.
La predetta analisi ha evidenziato la sostanziale rispondenza dei provvedimenti approvativi rispetto alle perizie da ultimo presentate dalla concessionaria; per quanto attiene la voce "Lavori" ha riconosciuto tutti gli importi espressi dalla concessionaria, sia per quanto riguarda le lavorazioni pregresse che per quelle comprese nel programma di messa in sicurezza.
Per le motivazioni anzidette si è valutato che i provvedimenti amministrativi di approvazione delle perizie proposte consentano di conseguire, anche in funzione della attività, ancora da svolgere, di accertamento del Diritto di Subentro, il risultato atteso di una maggiore e più corretta valorizzazione degli interventi eseguiti. In considerazione di ciò, e sempre per quanto sopra illustrato, la Società ha valutato di non dover attivare delle impugnative degli anzidetti provvedimenti amministrativi.
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Gli investimenti realizzati nel periodo gennaio – settembre 2015 ammontano a circa 8,3 milioni di Euro (riferiti per 5,4 milioni di euro a "Lavori" e 2,9 milioni per "Somme a Disposizione").
Nel complesso, il piano di ammodernamento ha comportato, a tutto il 30 settembre 2015, investimenti per nuove opere per circa 542,0 milioni di Euro (di cui 93 milioni per opere già concluse ed ammortizzate).
In data 21 gennaio 2014 la Giunta Regionale della Campania ha trasmesso alla Società il Decreto Dirigenziale n. 254 del 24/12/2013 che ha decretato l'assegnazione di un finanziamento (contributo) di Euro milioni 5 per l'esecuzione dell'intervento di "Miglioramento della viabilità ordinaria di Portici – Ercolano", ricompreso nelle lavorazioni previste nel lotto tra il Km 5+690 ed il Km 10+525.
La Società ha predisposto la rendicontazione delle lavorazioni eseguite che ha verificato con l'Ente regionale ricevendo richiesta di apportare alcune integrazioni alla documentazione esaminata ai fini del perfezionamento del suddetto contributo.
In considerazione dell'iter amministrativo e tenuto conto delle necessarie verifiche propedeutiche per il riconoscimento dell'ammontare del contributo, il relativo importo non è stato contabilizzato nel presente resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015.
La Società ha attivato un ricorso giurisdizionale per ottenere il pagamento degli importi di sua spettanza e nel frattempo ha formulato due diffide nei confronti dell'amministrazione regionale.
Gli interventi manutentivi realizzati nei primi nove mesi del 2015 hanno consentito di mantenere le condizioni di efficienza dell'asse viario.
Le attività di manutenzione effettuate sull'intera tratta autostradale e sulle relative pertinenze hanno comportato interventi, essenzialmente di natura ricorrente, per un importo complessivo di circa Euro milioni 7,9.
In particolare, per quanto concerne gli interventi di manutenzione non ricorrente, si evidenzia che sono stati ultimati i lavori di ripristino delle strutture in allargamento sulle rampe del tratto via Argine/S.Giovanni – porto/via Marina.
Nel corso dei primi nove mesi del 2015 la Società ha dato impulso alla realizzazione di iniziative volte a migliorare i livelli di fluidità e sicurezza della circolazione.
I dati sull'andamento dell'incidentalità evidenziano nel periodo gennaio – settembre 2015 un numero totale di sinistri (compresi quelli avvenuti all'interno delle pertinenze) pari a 140, contro i 120 del corrispondente periodo del 2014; il numero dei feriti è pari a 177, contro gli 125 registrati nel 2014. Infine, nei primi nove mesi dell'anno si sono veriicati 3 incidenti mortali con 3 decessi. 1 decesso nel corrispondente periodo del 2014.
Il tasso globale dell'incidentalità, rappresentato dal numero totale di sinistri ogni 100 milioni di chilometri percorsi, registra un incremento essendo pari a 11,85 contro un valore di 10,61 come rilevato nel corso dell'omologo periodo 2014 ( i dati comunicati nel presente paragrafo sono da considerare provvisori in quanto suscettibili di essere aggiornati con periodiche successive comunicazioni sulla base delle rilevazioni da parte delle forze dell'ordine per sinistri in cui non si registra l'intervento di personale della società).
Al 30 settembre 2015 l'esazione dei pedaggi con sistemi di pagamento automatizzati (Telepass, Viacard c/c, Viacard scalare, Bancomat, Carte di Credito e Casse Automatiche) rappresentava circa il 70,3% del totale dei transiti.
La quota relativa ai transiti Telepass ha raggiunto il 56,8%, con un incremento di circa 0,1 punti percentuali rispetto a fine 2014.
Come già precedentemente indicato, in data 20 dicembre 2012 il Concedente Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in vista della scadenza della Convenzione di Concessione - fissata al 31 dicembre 2012 - ed in forza di quanto previsto dall'art. 5 della Convenzione di Concessione stessa ha disposto alla Società di proseguire, a far data dal 1° gennaio 2013, nella gestione della Concessione secondo i termini e le modalità previste della predetta Convenzione.
Quanto sopra nelle more del perfezionamento del subentro nella Concessione della A/3 Napoli – Pompei – Salerno del nuovo concessionario che sarà individuato in esito della esperita gara per l'affidamento in concessione della medesima autostrada, avviata dal Concedente con pubblicazione del bando di gara in data 10 agosto 2012, come illustrato nel seguito.
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Come è noto la vigente Convenzione Unica sottoscritta con l'ANAS é scaduta il 31 dicembre 2012. Facendo seguito all'informativa presentata nella Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2012, in quella al 31 dicembre 2013 ed in quella al 31 dicembre 2014, si evidenzia che l'ANAS ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 10 agosto 2012 il bando di gara DG 09/12 per la riassegnazione della concessione della attività di manutenzione e gestione dell'autostrada Napoli – Pompei – Salerno.
Il bando di gara prevede, per gli aspetti maggiormente rilevanti:
il subentro del nuovo concessionario in tutti i rapporti attivi e passivi, con esclusione di quelli di natura finanziaria, esistenti alla data dell'effettivo subentro, previsto al 1° gennaio 2013, derivanti dalla Convenzione in essere tra l'ANAS e la Società Autostrade Meridionali, previo pagamento a quest'ultima di un valore di indennizzo di importo massimo non superiore ad Euro 410 milioni, relativo agli interventi realizzati e non ancora ammortizzati a tale data (rappresentato dai diritti concessori finanziari iscritti nel bilancio della Società). I termini e le modalità dei suddetti pagamenti sono indicati nella lettera di invito;
l'esperimento di una fase propedeutica di prequalifica dei soggetti potenzialmente idonei, in possesso di taluni specifici requisiti tecnici e finanziari, che abbiano manifestato il proprio interesse alla partecipazione alla gara entro il termine del 9 ottobre 2012;
L'esperito avvio delle attività di gara per l'identificazione del soggetto che gestirà in futuro l'autostrada Napoli – Pompei – Salerno, previo pagamento a favore di Autostrade Meridionali dell'ammontare del "diritto di subentro" garantito dalla vigente Convenzione, evidenzia l'inapplicabilità (come già verificatosi per altre concessioni autostradali recentemente scadute) delle previsioni di cui al D.L. n. 98/2011, convertito in legge n. 111/2011, in base al quale ANAS S.p.A. a decorrere dal 1° gennaio 2012, provvede, tra l'altro, "nel limite delle risorse disponibili e nel rispetto degli obiettivi di finanza pubblica" a costruire e gestire le strade, ivi incluse quelle sottoposte a pedaggio, nonché le autostrade statali, anche per effetto di subentro alle concessioni in scadenza ovvero revocate incassandone tutte le entrate relative al loro utilizzo, nonché alla loro manutenzione ordinaria e straordinaria.
In data 8 ottobre 2012, facendo seguito a quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 26 settembre 2012, la Società ha presentato all'ANAS la propria richiesta di ammissione alla gara in oggetto, allegando la documentazione prescritta.
In relazione a quanto illustrato, la prosecuzione della gestione della tratta autostradale è correlata all'aggiudicazione in capo ad Autostrade Meridionali S.p.A. di una nuova concessione; inoltre la restituzione dei finanziamenti concessi alla Società trova completa copertura dall'incasso dell'indennizzo che sarà versato dal concessionario subentrante.
La Società, in pendenza della individuazione, a cura del Concedente, del nuovo concessionario ha proseguito, a far data dal 1° gennaio 2013, nella gestione della concessione secondo i termini e le modalità previste dalla Convenzione vigente (ipotesi prefigurata dall'art. 5.1 della Convenzione Unica); inoltre, ha posto in essere tutte le azioni necessarie al mantenimento del livello di servizio e, come precedentemente illustrato nel seguito, ha dato esecuzione alle attività di messa in sicurezza dell'asse autostradale.
Il DL 12 settembre 2014 n.133 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n.212 del 12 settembre 2014) recante "Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attivita' produttive" stabilisce al suo art. 5 – tra l'altro - che "Al fine di accelerare l'iter relativo al riaffidamento delle concessioni autostradali …… A3 "Napoli - Pompei -Salerno" sono approvati gli schemi di convenzione, come modificati secondo le prescrizioni del NARS rese con i pareri nn. 6 e 7 del 7 agosto 2014 da considerarsi parte integrante della Convenzione, e i relativi piani economici finanziari gia' trasmessi al CIPE".
Tale norma, di fatto ha comportato l'avvio delle fasi successive della gara per il riaffidamento della concessione Napoli-Pompei-Salerno. Infatti si è avuto contezza del fatto che è stato nominato il RUP e insediata la commissione deputata allo svolgimento della gara per l'individuazione del nuovo concessionario della A3 Napoli – Salerno previo svolgimento della fase di prequalifica dei concorrenti che hanno chiesto di partecipare alla gara.
Nel mese di febbraio 2015 la Società ha ricevuto la lettera di invito trasmessa agli operatori economici prequalificati e in data 23 aprile 2015 ha presentato la propria offerta nell'ambito della medesima gara.
Nel corso della prima parte della procedura di gara il Concedente, riscontrando i quesiti posti dai partecipanti alla gara, ha confermato, tra l'altro, che (http://www.mit.gov.it/mit/site.php?p=cm&o=vd&id=3769):
sottoscrizione del contratto di concessione con il Concessionario che verrà individuato a valle della presente procedura concorsuale.
3 - Gli oneri derivanti dal contenzioso pendente tra Concessionario uscente e Concedente, comprensivo anche degli oneri di cui al precedente punto 1, dovranno essere corrisposti dal Concessionario subentrante contestualmente al pagamento del valore massimo di indennizzo nei termini e con le modalità riportate nella lettera di invito.
Si è quindi insediata la Commissione di gara che ha avviato, a partire dal 4 maggio 2015, l'apertura delle buste contenenti le offerte dei partecipanti al fine di attribuire i punteggi previsti dal bando relativamente ai vari elementi identificati nel bando e, quindi, addivenire all'individuazione del nuovo concessionario.
In data 14 luglio 2015 la Commissione di Gara ha aperto l'ultima busta contenente l'offerta economica dei concorrenti ma alla data di redazione del presente Resoconto Intermedio di Gestione non si ha notizia dell'esito dell'analisi delle anzidette offerte economiche e dell'attribuzione dei punteggi finali alle offerte in gara.
Al momento non risulta possibile prevedere con esattezza quando si completerà il suddetto processo di gara e di subentro.
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Relativamente alle attività di potenziamento ed ammodernamento della rete, per le quali spetta alla Società il pagamento del "diritto di subentro", si rimanda a quanto descritto in precedenza nel paragrafo "Ammodernamento e potenziamento della rete" in merito alla intervenuta approvazione delle Perizie di variante presentate dalla Società al Concedente.
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Per quanto riguarda la gestione corrente, nel corso dei primi nove mesi del 2015 la Società ha continuato a fornire al Concedente, su sua richiesta periodica, dati ed informazioni, finalizzate in particolare alle attività legate alla scadenza della Concessione.
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Per quanto attiene al tema inerente i rapporti con il Concedente in merito alla regolazione dell'adeguamento delle Tariffe si rinvia al precedente paragrafo "Tariffe".
Risulta in essere un procedimento penale innanzi alla Procura delle Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata a seguito dell'incidente mortale verificatosi in data 6 ottobre 2007. Tale incidente è avvenuto in conseguenza dell'allagamento della rampa di uscita dello svincolo di Torre Annunziata Sud a seguito di eventi meteorologici eccezionali. Allo stato si sono conclusi gli accertamenti peritali di ufficio disposti dalla competente Procura della Repubblica. All'udienza del 29 novembre 2011 il GIP ha disposto il rinvio a giudizio di due dirigenti del Gruppo per l'udienza del 22 febbraio 2012, rinviata al 15 giugno 2012 innanzi al Tribunale di Torre Annunziata. E' intervenuta la transazione sul danno. Il procedimento è in prosieguo istruttoria dibattimentale ed escussione testi. Il processo è stato rinviato all'udienza del 5 novembre 2015 per escussione ulteriore testi della lista del PM.
L'Assemblea degli Azionisti di Autostrade Meridionali S.p.A., riunitasi in prima convocazione il giorno 14 aprile 2015, ha, tra l'altro, deliberato di determinare in sette il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione per gli esercizi 2015, 2016 e 2017 ed ha stabilito l'emolumento complessivo al Consiglio di Amministrazione ed al Comitato per il Controllo Interno e per la Corporate Governance. L'Assemblea ha nominato il Consiglio di Amministrazione per gli esercizi 2015, 2016 e 2017 nelle persone dei Signori:
L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 14 aprile 2015 ha infine deliberato la nomina del Collegio Sindacale per gli esercizi 2015, 2016 e 2017 e la determinazione dei relativi compensi. Il nuovo Collegio Sindacale risulta così composto:
Il Consiglio di Amministrazione del 14 aprile 2015 ha nominato Presidente l'avv. Pietro Fratta, Vice Presidente l'on dott. Paolo Cirino Pomicino e Amministratore Delegato il dott. Giulio Barrel.
Il Consiglio di Amministrazione del 14 aprile 2015 ha inoltre nominato i componenti il Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance nelle persone dei Signori: dott. Paolo Fiorentino, dott.ssa Carolina Fontecchia e dott.ssa Roberta Neri. Il Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance riunitosi in data 14 aprile 2015 ha nominato il proprio Presidente nella persona della dott.ssa Carolina Fontecchia.
Il Consiglio di Amministrazione del 14 aprile 2015 ha altresì nominato il Comitato degli Amministratori Indipendenti per le operazioni con parti correlate nelle persone dei Signori: dott. Paolo Fiorentino, dott.ssa Carolina Fontecchia e dott.ssa Roberta Neri. il Comitato degli Amministratori Indipendenti per le operazioni con parti correlate riunitosi in data 14 aprile 2015 ha nominato il proprio Presidente nella persona della dott.ssa Carolina Fontecchia.
Il Consiglio di Amministrazione del 14 aprile 2015 ha nominato ai sensi del D.lgs. 231/2001 e s.m. i componenti l'Organismo di Vigilanza nelle persone dei Signori: dott. Giandomenico Lepore (Coordinatore), dott. Alfredo Pellegrini e dott. Stephane Rabuffi.
Il Consiglio di Amministrazione del 14 aprile 2015 ha, altresì, confermato Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi il dott. Giulio Barrel.
In pari data il Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 25 bis dello Statuto sociale ed in ottemperanza a quanto disposto dall'art. 154 – bis del Testo Unico della Finanza, previo parere obbligatorio del Collegio Sindacale, ha confermato il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, nella persona del dirigente dell'area amministrazione, finanza e controllo di gestione: dott. Arnaldo Musto.
Il Consigliere dott.ssa Roberta Neri ha comunicato le proprie dimissione dall'incarico di Consigliere di Amministrazione di Autostrade Meridionali a far data dal 1° settembre 2015 per effetto di accertata incompatibilità di tale ruolo con altro rilevante incarico dalla stessa assunto in altro Ente successivamente alla nomina nel Consiglio di Autostrade Meridionali. Il Consigliere Neri ha comunicato le proprie dimissioni anche dal Comitato degli Amministratori Indipendenti per le operazioni con parti correlate e dal Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance della Società.
Il Consiglio di Amministrazione, quindi, in data 23 ottobre 2015, ha nominato per cooptazione, quale nuovo Consigliere di Amministrazione la Prof. Cristina De Benetti che ha fatto avere un proprio CV in cui attesta la sussistenza del requisiti previsti dalla normativa vigente per l'assunzione della carica e di indipendenza.
Il Consiglio di Amministrazione in pari data ha nomitato la Prof. Cristina De Benetti quale componente del Comitato degli Amministratori Indipendenti per le operazioni con parti correlate e del Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance della Società.
Il capitale sociale della Società è costituito da n. 4.375.000 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 2,07 cadauna, interamente sottoscritte e versate.
Il 58,98% del capitale sociale è detenuto dalla controllante diretta Autostrade per l'Italia S.p.A., a sua volta controllata da Atlantia S.p.A., le cui azioni sono quotate al Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana S.p.A.. Alla data di predisposizione del presente Resoconto intermedio di gestione Sintonia S.p.A.. è l'azionista che detiene la maggioranza relativa delle azioni di Atlantia S.p.A., pur non esercitando attività di direzione e coordinamento nei confronti di quest'ultima.
La compagine sociale al 30 settembre 2015 risulta così composta:
| AZIONISTI | AZIONI | % |
|---|---|---|
| AUTOSTRADE PER L`ITALIA S.p.A. | 2.580.500 | 58,98% |
| AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI NAPOLI | 218.925 | 5,00% |
| DE CONCILIIS RICCARDO | 99.503 | 2,27% |
| FLOTTANTE | 1.476.072 | 33,75% |
| TOTALE | 4.375.000 | 100,00% |
In data 18 marzo 2015 l'azionista Massimo de Conciliis, in proprio e per conto di tutti gli altri firmatari, ai sensi dell'art.131 del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 (come successivamente modificato) ha comunicato che talune azioni ordinarie di Autostrade Meridionali S.p.A. risultano vincolate al Patto Parasociale, come riportato nella seguente tabella:
| PARTECIPANTI | N° AZIONI | % sul CAPITALE SOCIALE |
% sulle AZIONI VINCOLATE |
|
|---|---|---|---|---|
| de Conciliis Massimo | 3.200 | 0,073% | 1,565 | |
| de Conciliis Riccardo (1) | 99.503 | 2,274% | 48,661 | |
| Fiorentino Paolo (2) | 50.889 | 1,163% | 24,887 | |
| Fiorentino Sibilla (3) | 50.890 | 1,163% | 24,887 | |
| TOTALE | 204.482 | 4,673% | 100,000 | |
| (1) de Conciliis. |
di cui n. 64.503 azioni ordinarie di Autostrade Meridionali S.p.A. date in usufrutto a favore del sig. Massimo | |||
| (2) de Conciliis. |
di cui n. 32.251 azioni ordinarie di Autostrade Meridionali S.p.A. date in usufrutto a favore del sig. Massimo |
(3) di cui n. 32.252 azioni ordinarie di Autostrade Meridionali S.p.A. date in usufrutto a favore del sig. Massimo de Conciliis.
Nel periodo gennaio - settembre 2015 sono stati intrattenuti rapporti con la controllante diretta Autostrade per l'Italia S.p.A., con la controllante indiretta Atlantia e con le seguenti società correlate e/o controllate dalla Capogruppo Atlantia S.p.A.:
I rapporti consistono in forniture di materiali e software (in genere impianti di esazione, la cui tecnologia è patrimonio delle società controllate da Autostrade per l'Italia S.p.A.), di servizi connessi alla progettazione ed alla direzione lavori di opere di mantenimento, adeguamento e potenziamento della struttura gestita in concessione, di outsourcing di attività operative di natura tecnica (gestione dei dati di traffico) o, più genericamente, amministrativa (contabilità, tesoreria, auditing, recupero crediti per mancato pagamento pedaggi), di operazioni di finanziamento.
Con riferimento alle specifiche disposizioni emanate dalla Consob in materia, si precisa che nessuna delle iniziative poste in essere ha natura non ricorrente, atipica e/o inusuale.
Inoltre la Società ha aderito al regime di tassazione del consolidato fiscale nazionale, per il triennio 2015 – 2017, con la Capogruppo Atlantia.
I rapporti intercorsi con le Società sopra elencate, tutti regolati secondo normali condizioni di mercato, sono ispirati all'ottimizzazione della gestione delle risorse finanziarie, all'acquisizione e condivisione di beni e servizi, nonché all'utilizzo delle professionalità specialistiche presenti nel Gruppo.
La Società non possiede, né direttamente, né tramite società fiduciarie o per interposta persona, azioni proprie, azioni di società controllanti o quote di società controllanti.
La Società non ha sedi secondarie.
La Società avuto riguardo al fatto che alla data del 15 ottobre 2015 non si conoscono ancora i risultati della procedura di gara per l'assegnazione della nuova Concessione della A3 Napoli – Salerno e quindi che i tempi per lo svolgimento della verifica della anomalia e di tutti gli altri adempimenti previsti dalle normative di settore e dalla lettera di invito richiederanno alcuni mesi, ha ritenuto che sussista la probabilità che nei primi mesi del 2016 sarà ancora nella gestione dell'infrastruttura autostradale.
In considerazione di ciò e del portato delle sentenze emesse dal TAR Campania (già illustrate nel paragrafo "Tariffe", cui si rinvia) ha ritenuto di dover presentare istanza al Concedente per ottenere l'adeguamento tariffario per l'anno 2016 per il recupero dell'inflazione programmata per l'anno 2016 ed il recupero dell'inflazione programmata non riconosciuta negli anni 2013, 2014 e 2015 oltre alla remunerazione degli investimenti effettuati dalla società e non già remunerati con l'ultimo adeguemamento tariffario concesso (anno 2012).
Come è noto la vigente Convenzione Unica sottoscritta con l'ANAS è scaduta al 31 dicembre 2012.
La Società sta comunque provvedendo alla prosecuzione nella gestione dell'autostrada oltre tale termine del 31 dicembre 2012, come stabilito dall'art. 5.1 della Convenzione Unica e come richiesto dal Concedente.
In tale scenario i ricavi della gestione dovranno comunque garantire ad Autostrade Meridionali i flussi economico – finanziari necessari per l'esercizio della tratta, oltre ad una congrua remunerazione del capitale investito, coerentemente con il modello di equilibrio stabilito dalla vigente normativa.
Relativamente alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 10 agosto 2012 del bando di gara DG 09/12 per la riassegnazione della concessione della attività di manutenzione e gestione dell'autostrada Napoli – Pompei – Salerno, nel mese di febbraio 2015, la Società ha ricevuto la lettera di invito trasmessa agli operatori economici prequalificati e in data 23 aprile 2015 ha presentato la propria offerta nella gara bandita dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l'affidamento della nuova concessione della A3 Napoli-Salerno.
In data 14 luglio 2015 la Commissione di Gara ha aperto l'ultima busta contenente l'offerta economica dei concorrenti ma alla data di redazione del presente resoconto intermedio non si ha notizia dell'esito dell'analisi delle anzidette offerte economiche e dell'attribuzione dei punteggi finali alle offerte in gara.
Al momento, comunque, non risulta possibile prevedere con esattezza quando si completerà il suddetto processo di gara e di subentro.
In ogni caso, la prosecuzione dell'attività aziendale e la restituzione dei finanziamenti concessi alla Società sarà garantita o dall'aggiudicazione in capo ad Autostrade Meridionali di una nuova concessione, o dall'incasso dell'indennizzo versato dal concessionario subentrante.
Si continua a registrare un quadro macroeconomico poco favorevole e l'invarianza tariffaria determinata dalle scelte del Concedente.
Ciò è risultato compensato dall'incremento di traffico registratosi nei primi mesi del 2015 per effetto del completamento della linearizzazione dell'asse autostradale.
Inoltre la gestione finanziaria sarà influenzata dalla minore incidenza degli oneri finanziari a causa del minor costo dell'indebitamento rispetto allo scorso esercizio.
Si prefigura pertanto, per l'intero esercizio 2015, un andamento della gestione migliorativo rispetto all'omologo periodo del precedente anno.
Non si prevedono, in questo periodo di gestione ordinaria, altri elementi di possibile novità sotto il profilo della gestione dell'infrastruttura.
Al termine del periodo di ultrattività della Convenzione in essere la Società potrà risultare aggiudicataria della nuova concessione ed in tal caso proseguirà, nei termini previsti dal bando, nella gestione della infrastruttura ovvero potrà valutare, secondo le previsioni dello statuto sociale, di prendere parte a gare per la realizzazione e/o gestione di altre infrastrutture autostradali.
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dott. Arnaldo Musto, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154-bis del Testo Unico della Finanza che l'informativa contabile contenuta nel presente documento "Resoconto intermedio di gestione al 30/09/2015" corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
Napoli, 23 ottobre 2015
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Arnaldo Musto
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