Quarterly Report • Nov 13, 2015
Quarterly Report
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Relazione Finanziaria Trimestrale al 30 settembre 2015
L'innovazione è il motore del nostro fare, una continua ricerca dell'eccellenza a sostegno della competitività dei nostri clienti.
Innoviamo per produrre i centri di lavoro più venduti al mondo.
Innoviamo per introdurre nuovi standard tecnologici sul mercato.
Innoviamo per progettare linee e impianti per la grande industria.
Innoviamo per creare soluzioni e software per facilitare il lavoro dei nostri clienti.
Innovare è nel nostro DNA. Il passato, il presente, il futuro.
| - Struttura del Gruppo - Note esplicative - Organi sociali - Financial Highlights |
pag. 6 pag. 7 pag. 8 pag. 10 |
|---|---|
| Relazione sull'andamento della gestione | |
| - Il contesto economico generale | pag. 14 |
| - Il settore di riferimento | pag. 15 |
| - Principali eventi | pag. 16 |
| - Prospetti contabili | pag. 26 |
| - La relazione sulla gestione | pag. 27 |
| - Allegato | pag. 32 |
Note: i diversi colori rappresentano i sottogruppi della catena di controllo.
La relazione trimestrale consolidata del Gruppo Biesse al 30 settembre 2015, non sottoposta a revisione contabile, redatta ai sensi dell'art. 154-ter, comma 2, del Testo Unico della Finanza, nonché del regolamento emittenti emanato dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob), ed è predisposta conformemente ai criteri di valutazione e di misurazione stabiliti dagli International Financial Reporting Standards (IFRS) emessi dall'International Standard Board ("IASB").
I principi contabili ed i criteri di valutazione sono conformi a quelli del bilancio al 31/12/2014 ai quali si fa rinvio. In questa sede, inoltre, si evidenzia quanto segue:
precisa però che tale indicatore non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS, pertanto il criterio di determinazione potrebbe non essere omogeneo rispetto a quanto indicato da altri Gruppi o Società;
• con la finalità di dare un migliore lettura e comparazione dei dati presentati in tale relazione sono stati isolati gli effetti di componenti ed eventi non ricorrenti in una linea separata di conto economico.
Rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2014, nell'area di consolidamento si segnalano le seguenti variazioni:
l'ingresso della società Pavit S.r.l in data 27 febbraio 2015, controllata direttamente da Viet Italia S.r.l., in seguito al perfezionamento dell'acquisto dell'azienda Viet S.r.l. in liquidazione che comprendeva anche la partecipazione nella suddetta società. Pavit S.r.l. è una società attiva nelle lavorazioni meccaniche, le cui forniture sono in gran parte assorbite da Viet Italia S.r.l.;
l'ingresso della società Biesse Austria GmbH, costituita da Biesse Deutschland GmbH in data 9 marzo 2015 per la commercializzazione ed assistenza post-vendita delle macchine del Gruppo nel mercato austriaco;
la fusione per incorporazione della società Nuova Faos International Manufacturing Pvt. Ltd. nella controllante Biesse Manufacturing Co. Pvt. Ltd., avvenuta in data 31 marzo 2015. L'operazione straordinaria ha rappresentato l'atto conclusivo di un processo di razionalizzazione della struttura societaria delle partecipate indiane.
Presidente e Amministratore delegato Roberto Selci Amministratore delegato Giancarlo Selci Consigliere esecutivo Alessandra Parpajola Consigliere esecutivo e Direttore Generale Stefano Porcellini Consigliere esecutivo Cesare Tinti Consigliere indipendente Salvatore Giordano Consigliere indipendente Elisabetta Righini
Presidente Giovanni Ciurlo Sindaco effettivo Cristina Amadori Sindaco effettivo Riccardo Pierpaoli Sindaco supplente Silvia Cecchini Sindaco supplente Nicole Magnifico
Comitato per il Controllo e rischi - Comitato per la Remunerazione - Comitato per le operazioni con parti correlate
Salvatore Giordano Elisabetta Righini
Salvatore Giordano Elisabetta Righini Domenico Ciccopiedi Elena Grassetti
KPMG S.p.A.
| 30 settembre 2015 |
% su ricavi 30 settembre 2014 |
% su ricavi | DELTA % | ||
|---|---|---|---|---|---|
| € 000 | |||||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 365.131 | 100,0% | 302.707 | 100,0% | 20,6% |
| Valore aggiunto (1) | 150.703 | 41,3% | 120.385 | 39,8% | 25,2% |
| Margine Operativo Lordo (EBITDA) (1) | 43.159 | 11,8% | 27.540 | 9,1% | 56,7% |
| Risultato Operativo Netto (EBIT) prima degli eventi non ricorrenti (1) | 29.726 | 8,1% | 16.596 | 5,5% | 79,1% |
| Risultato Operativo Netto (EBIT) (1) | 29.498 | 8,1% | 16.168 | 5,3% | 82,4% |
| Risultato del periodo | 14.875 | 4,1% | 6.665 | 2,2% | 123,2% |
| III trimestre 2015 |
% su ricavi | III trimestre 2014 |
% su ricavi | DELTA % | |
|---|---|---|---|---|---|
| € 000 | |||||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 119.578 | 100,0% | 101.581 | 100,0% | 17,7% |
| Valore aggiunto (1) | 48.780 | 40,8% | 40.545 | 39,9% | 20,3% |
| Margine Operativo Lordo (EBITDA) (1) | 14.211 | 11,9% | 10.579 | 10,4% | 34,3% |
| Risultato Operativo Netto (EBIT) prima degli eventi non ricorrenti (1) | 9.547 | 8,0% | 6.729 | 6,6% | 41,9% |
| Risultato Operativo Netto (EBIT) (1) | 9.318 | 7,8% | 6.469 | 6,4% | 44,0% |
| Risultato del periodo | 4.375 | 3,7% | 2.728 | 2,7% | 60,3% |
| 30 settembre 2015 |
31 Dicembre 2014 |
30 settembre 2014 |
|
|---|---|---|---|
| € 000 | |||
| Capitale Investito Netto (1) | 161.449 | 134.464 | 145.474 |
| Patrimonio Netto | 135.684 | 123.192 | 117.160 |
| Posizione Finanziaria Netta (1) | 25.765 | 11.272 | 28.313 |
| Capitale Circolante Netto Operativo (1) | 75.436 | 55.612 | 63.400 |
| Gearing (PFN/PN) | 0,19 | 0,09 | 0,24 |
| Copertura Immobilizzazioni | 0,92 | 0,93 | 0,96 |
(1) grandezze riferite a livelli intermedi di risultato e ad aggregati patrimoniali e finanziari per le quali sono forniti nella Relazione sulla Gestione e nelle Note al Bilancio i criteri adottati per la loro determinazione.
| 30 settembre 2015 |
30 settembre 2014 |
|
|---|---|---|
| € 000 | ||
| EBITDA (Risultato operativo lordo) | 43.159 | 27.540 |
| Variazione del capitale circolante netto | (19.722) | (11.765) |
| Variazione delle altre attività/passività operative | (14.339) | 1.572 |
| Cash flow operativo | 9.099 | 17.347 |
| Impieghi netti per investimenti | (18.274) | (16.657) |
| Cash flow della gestione ordinaria | (9.175) | 690 |
| Dividendi corrisposti | (9.824) | (4.879) |
| Cessione azioni proprie | 4.498 | 479 |
| Effetto cambio su PFN | 7 | (668) |
| Variazione dell'indebitamento finanziario netto | (14.494) | (4.378) |
| 30 settembre 2015 |
30 settembre 2014 |
|
|---|---|---|
| Numero dipendenti a fine periodo | 3.174 | 2.907 |
Numero dipendenti
* sono inclusi nel dato i lavoratori interinali.
Le prospettive della crescita globale per l'anno in corso e per il prossimo sono esposte ai rischi di un rallentamento dell'economia cinese più intenso del previsto, con conseguente impatto sulla dinamica del commercio internazionale.
Nelle principali economie avanzate prosegue l'espansione dell'attività economica, sia pure con diversa intensità. Negli Stati Uniti il PIL ha accelerato più delle attese nel secondo trimestre (+3,9 per cento) e i dati più recenti indicano un proseguimento nella crescita nel terzo trimestre, anche se a un ritmo più contenuto. Nel Regno Unito il prodotto continua a espandersi in linea con le previsioni. In Giappone invece l'andamento dell'attività economica appare ancora discontinuo, il PIL si è inaspettatamente contratto nel secondo trimestre (-1,2 per cento), riflettendo un calo sia delle esportazioni che dei consumi, e per il terzo trimestre vi sono indicazioni contrastanti.
Nelle economie emergenti il quadro economico dell'ultimo periodo è stato dominato dal rallentamento della Cina, che ha contribuito a indebolire i corsi internazionali delle materie prime, scesi ai livelli minimi toccati durante la crisi del 2008-09, con ricadute negative sulla crescita dei maggiori esportatori. In Brasile e in Russia si sono intensificate le spinte recessive, con un deterioramento del clima di fiducia.
Le previsioni del Fondo monetario internazionale diffuse in ottobre prefigurano una decelerazione dell'attività economica mondiale nell'anno in corso. Le proiezioni per il 2015 sono state riviste solo marginalmente al ribasso per le economie avanzate, in misura più marcata per quelle emergenti, soprattutto per effetto di una più intensa contrazione del PIL in Brasile e in Russia. Nel 2016 l'attività globale dovrebbe lievemente accelerare, sebbene si siano intensificati i rischi al ribasso, associati a un rallentamento più forte in Cina e alle tensioni che potrebbero scaturire dall'avvio della normalizzazione della politica monetaria negli Stati Uniti.
Nel secondo trimestre il PIL dell'area è cresciuto dello 0,4 per cento rispetto al periodo precedente. L'attività economica è stata sospinta soprattutto dall'interscambio con l'estero, in presenza di una decisa accelerazione delle esportazioni e di un rallentamento delle importazioni. Tra le maggiori economie, il PIL è cresciuto in Italia e in Germania, mentre ha ristagnato in Francia. Gli indicatori più recenti segnalano che la crescita dell'attività economica sarebbe proseguita nel trimestre estivo a tassi analoghi a quelli del periodo precedente, con andamenti pressoché omogenei tra i maggiori paesi, sono tuttavia emersi rischi al ribasso, connessi con l'indebolimento del commercio mondiale e con le turbolenze sui mercati valutari e finanziari.
Secondo le proiezioni formulate in settembre dalla BCE, la crescita nell'area dell'euro si attesterebbe all'1,4 per cento quest'anno e all'1,7 per cento nel 2016, le prospettive di crescita sono state riviste marginalmente al ribasso rispetto a quelle diffuse a giugno, soprattutto per effetto della più debole espansione del commercio con i paesi emergenti.
L'economia italiana, in base alle informazioni più recenti, sembra essere uscita dalla lunga fase recessiva. Nel secondo trimestre l'attività economica è aumentata dello 0,3 per cento sul periodo precedente, sospinta dalle componenti interne della domanda e in particolare dalla spesa delle famiglie, soprattutto nel comparto dei beni durevoli. Gli investimenti sono diminuiti, risentendo soprattutto della contrazione di quelli in costruzioni, ma l'accumulazione di macchinari, attrezzature e beni immateriali, dopo il temporaneo calo segnato nel primo trimestre, ha recuperato la moderata tendenza positiva avviatasi alla fine del 2014. Il valore aggiunto è salito nei servizi e nell'industria in senso stretto, mentre è tornato a diminuire nelle costruzioni e nell'agricoltura. Sulla base degli indicatori più recenti, nel terzo trimestre la crescita del PIL sarebbe proseguita a ritmi analoghi a quelli del periodo precedente, sostenuta dal rafforzamento dell'attività nei servizi e nella manifattura.
Nel terzo trimestre 2015, l'indice degli ordini di macchine utensili, elaborato dal Centro Studi & Cultura di Impresa di UCIMU-SI-STEMI PER PRODURRE, ha registrato un incremento del 16,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. In particolare, gli ordini interni sono cresciuti del 5% rispetto al periodo lugliosettembre 2014 mentre è risultato ancora più deciso l'incremento degli ordini esteri, cresciuti del 18,5%.
Luigi Galdabini, presidente UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, ha affermato: "questa ultima rilevazione conferma il periodo favorevole imboccato dall'industria italiana di settore che dimostra di saper cogliere le opportunità offerte dalla ripresa della domanda italiana e estera".
Secondo Acimall (l'Associazione costruttori italiani macchine e accessori per la lavorazione del legno) il terzo trimestre 2015 mostra un discreto aumento degli ordinativi a consolidamento della ripresa iniziata dai primi mesi dell'anno. L'elemento più positivo è la variazione a due cifre del mercato interno; inoltre la recente introduzione dei superammortamenti nella "Legge di Stabilità" dovrebbe dare un ulteriore impulso a partire dal quarto trimestre dell'anno in corso.
La consueta indagine, svolta sulla base di un campione statistico rappresentante l'intero settore, mostra per l'industria italiana delle macchine e degli utensili per la lavorazione del legno, un aumento del 7,2% sull'analogo periodo dell'anno precedente. Gli ordini esteri sono cresciuti del 6,9%, mentre, sul mercato italiano, l'incremento registrato è stato pari all'12,5%.
Per quanto riguarda l'indagine previsionale che delinea le dinamiche di breve periodo del comparto, le sensazioni per il prossimo quarto sono tendenzialmente buone. I saldi sono positivi sul mercato estero mentre nel contesto domestico gli intervistati mostrano opinioni differenti.
Nel mese di settembre 2015, gli ordini in entrata nel settore dell'ingegneria meccanica in Germania sono diminuiti del 13% rispetto all'anno precedente. L'associazione tedesca VDMA (Verband Deutscher Maschinen -und Anlagenbau- German Engineering Federation) che rappresenta i vari comparti della meccanica strumentale ha infatti annunciato che il business domestico è aumentato dell'1%, ma il commercio internazionale è diminuito del 18% anno su anno.
Sulla base di un confronto trimestrale, che è meno influenzato da fluttuazioni di breve termine, gli ordini in entrata sono diminuiti complessivamente dell'1% anno su anno, tra luglio e settembre 2015. Gli ordini domestici sono aumentati dell'8%, mentre gli ordini internazionali sono i calo del 6%.
"Il settore dell'ingegneria meccanica ha subito un peggioramento nel corso dell'anno a causa del rallentamento dell'economia cinese. Finora, tuttavia, le aziende sono state in grado di compensare tale calo con la crescita nei mercati industrializzati tradizionali" ha commentato il capo economista VDMA Ralph Wiechers.
Fiere & Eventi
In data 7 luglio si è svolta per la prima volta in un'azienda (presso l'area del nuovo Tech Center di Biesse), l'assemblea generale di Confindustria, sezione di Pesaro-Urbino dal titolo "La nostra storia: energia per il futuro".
Dal 22 al 25 luglio Biesse America ha partecipato alla fiera AWFS 2015 a Las Vegas, dove è stato riscontrato un enorme successo con oltre 1000 visitatori da 750 aziende. Nello stand era presente una vasta gamma di macchine, dalle entry level fino a soluzioni tecnologiche all'avanguardia.
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Dal 6 all'8 agosto si è tenuto a San Paolo il Grand Opening di Intermac do Brasil, la nuova filiale sud americana della divisione vetro e pietra per rafforzare la presenza del Gruppo anche in questo paese strategico.
Set Dall'8 al 12 settembre si è tenuta a Shanghai la fiera CIFF -China International Furniture Fair- dove i visitatori hanno potuto assistere a dimostrazioni sulle ultime innovazioni tecnologiche Biesse.
In data 15 settembre Biesse ha partecipato all'evento organizzato da Banca IMI "Italian Stock Market
Opportunities Conference" incontrando la comunità finanziaria italiana ed estera.
In data 21 settembre Biesse S.p.A. ha sottoscritto un accordo per l'acquisto dell'80% della società turca Nury Baylar A.S. per un valore complessivo di € 970 mila. La società è attiva sin dal 1971 nella commercializzazione di macchinari per la lavorazione del legno con sede operativa a Istanbul. L'operazione si è perfezionata nei primi giorni di ottobre con il trasferimento delle quote.
Dal 30 settembre al 3 ottobre Intermac e Diamut hanno partecipato alla 50esima edizione di Marmomacc 2015 tenutasi a Verona, la manifestazione leader mondiale per l'industria del settore litico, ha registrato un enorme successo di pubblico.
KIYE EDBAYLAR
the 34th Bissan
Group Subsidiary
BiesseGroup'un 34.
Grup Şirketi
In data 5 ottobre Biesse ha partecipato all'evento organizzato da Borsa Italiana a Londra "STAR Conference 2015" incontrando la comunità finanziaria internazionale.
Dal 5 al 10 ottobre HSD Mechatronics ha partecipato a EMO a Milano, la fiera mondiale dedicata all'industria costruttrice di macchine utensili, robot e automazione. Questa si è rivelata edizione da record con visitatori proveniente da 120 paesi.
Dal 6 al 9 ottobre si sono svolte in contemporanea la fiera BWS a Salisburgo e Drema in Polonia entrambe dedicate alle tecnologie per la lavorazione del legno.
Dal 6 al 10 ottobre Intermac e Diamut hanno partecipato al salone internazionale dedicato alle tecnologie della lavorazione del vetro, Vitrum, svoltosi a Milano. I visitatori hanno avuto la possibilità di vedere gli utensili Diamut in azione nel corso delle demo di lavorazione nella Live Demo Area Intermac.
Dal 10 al 14 ottobre Biesse ha partecipato alla fiera Wood Processing Machinery Tüyap a Istanbul e in quell'occasione è stata annunciata l'apertura della nuova filiale turca, che nasce grazie a una Joint Venture con il partner Nury Baylar.
A partire dal 15 ottobre Biesse è passata all'indice FTSE Italia Mid Cap avendone i requisiti di flottante e liquidità. Da tale data pertanto Biesse, pur rimanendo nel segmento STAR, non appartiene più all'indice Small Cap.
Dal 15 al 17 ottobre si è tenuta presso gli Headquarters di Pesaro una nuova edizione di Biesse Inside, con visitatori provenienti da tutto il mondo. L'evento è stata un'occasione per scoprire le novità tecnologiche Biesse, visitare gli stabilimenti produttivi osservando da vicino le macchine che comunicano tra loro attraverso sistemi di automazione e software di dialogo immediati.
In data 29 ottobre l'Azionista di maggioranza Bi.Fin. S.r.l. ha completato il collocamento di complessive 2.044.500 azioni ordinarie Biesse, pari al 7,464% del capitale sociale. Bi.Fin S.r.l. intende in questo modo sostenere e incrementare la liquidità del titolo Biesse sul mercato, anche a fronte di un crescente interesse mostrato da parte degli investitori istituzionali italiani ed esteri.
| 30 settembre 2015 |
% su ricavi | 30 settembre 2014 |
% su ricavi | DELTA % | |
|---|---|---|---|---|---|
| € 000 | |||||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 119.578 | 100,0% | 101.581 | 100,0% | 17,7% |
| Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti |
(1.364) | (1,1)% | (934) | (0,9)% | 46,1% |
| Altri ricavi e proventi | 580 | 0,5% | 296 | 0,3% | 95,9% |
| Valore della produzione | 118.794 | 99,3% | 100.943 | 99,4% | 17,7% |
| Consumo materie prime, sussidiarie di consumo e merci | (46.258) | (38,7)% | (39.740) | (39,1)% | 16,4% |
| Altre spese operative | (23.755) | (19,9)% | (20.659) | (20,3)% | 15,0% |
| Valore aggiunto | 48.780 | 40,8% | 40.545 | 39,9% | 20,3% |
| Costo del personale | (34.570) | (28,9)% | (29.966) | (29,5)% | 15,4% |
| Margine operativo lordo | 14.211 | 11,9% | 10.579 | 10,4% | 34,3% |
| Ammortamenti | (3.911) | (3,3)% | (3.280) | (3,2)% | 19,2% |
| Accantonamenti | (753) | (0,6)% | (569) | (0,6)% | 32,4% |
| Risultato operativo prima degli eventi non ricorrenti | 9.547 | 8,0% | 6.729 | 6,6% | 41,9% |
| Impairment e componenti non ricorrenti | (229) | (0,2)% | (260) | (0,3)% | (12,1)% |
| Risultato operativo | 9.318 | 7,8% | 6.469 | 6,4% | 44,0% |
| Componenti finanziarie | (434) | (0,4)% | (404) | (0,4)% | 7,4% |
| Proventi e oneri su cambi | (819) | (0,7)% | (656) | (0,6)% | 24,9% |
| Risultato ante imposte | 8.064 | 6,7% | 5.409 | 5,3% | 49,1% |
| Imposte sul reddito | (3.690) | (3,1)% | (2.681) | (2,6)% | 37,6% |
| Risultato del periodo | 4.375 | 3,7% | 2.728 | 2,7% | 60,3% |
| 30 settembre 2015 |
% su ricavi | 30 settembre 2014 |
% su ricavi | DELTA % | |
|---|---|---|---|---|---|
| € 000 | |||||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 365.131 | 100,0% | 302.707 | 100,0% | 20,6% |
| Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti |
15.216 | 4,2% | 6.497 | 2,1% | 134,2% |
| Altri ricavi e proventi | 2.559 | 0,7% | 1.037 | 0,3% | 146,7% |
| Valore della produzione | 382.906 | 104,9% | 310.242 | 102,5% | 23,4% |
| Consumo materie prime, sussidiarie di consumo e merci | (156.337) | (42,8)% | (126.210) | (41,7)% | 23,9% |
| Altre spese operative | (75.865) | (20,8)% | (63.647) | (21,0)% | 19,2% |
| Valore aggiunto | 150.703 | 41,3% | 120.385 | 39,8% | 25,2% |
| Costo del personale | (107.544) | (29,5)% | (92.845) | (30,7)% | 15,8% |
| Margine operativo lordo | 43.159 | 11,8% | 27.540 | 9,1% | 56,7% |
| Ammortamenti | (11.681) | (3,2)% | (9.640) | (3,2)% | 21,2% |
| Accantonamenti | (1.752) | (0,5)% | (1.304) | (0,4)% | 34,4% |
| Risultato operativo prima degli eventi non ricorrenti | 29.726 | 8,1% | 16.596 | 5,5% | 79,1% |
| Impairment e componenti non ricorrenti | (229) | (0,1)% | (428) | (0,1)% | (46,6)% |
| Risultato operativo | 29.498 | 8,1% | 16.168 | 5,3% | 82,4% |
| Componenti finanziarie | (791) | (0,2)% | (1.227) | (0,4)% | (35,5)% |
| Proventi e oneri su cambi | (2.218) | (0,6)% | (1.030) | (0,3)% | 115,3% |
| Risultato ante imposte | 26.489 | 7,3% | 13.912 | 4,6% | 90,4% |
| Imposte sul reddito | (11.614) | (3,2)% | (7.246) | (2,4)% | 60,3% |
| Risultato del periodo | 14.875 | 4,1% | 6.665 | 2,2% | 123,2% |
Al termine del terzo trimestre 2015, il Gruppo conferma risultati positivi sia per quanto riguarda l'evoluzione di breve termine (in termini di ingresso ordini), sia per quanto riguarda i risultati consuntivati (in termini di redditività). Circa l'aspetto patrimoniale – finanziario, l'indebitamento netto di Gruppo si attesta ad € 25,8 milioni; il peggioramento rispetto al dato di dicembre 2014 (pari a € 14,5 milioni) è da imputare anche ad esborsi non rientranti nelle dinamiche proprie della gestione operativa come il pagamento del dividendo 2014 (per complessivi € 9,8 milioni).
Per quanto riguarda l'entrata ordini, al termine del mese di settembre 2015, rispetto all'analogo periodo 2014, si è registrato un incremento complessivo di circa il 12,9% (€ 316 milioni contro i € 280 milioni del pari periodo anno precedente), confermando il trend positivo già registrato nel primo semestre (+13% sul pari periodo del 2014).
Il positivo andamento dell'ingresso ordini e le previsioni di vendite nell'ultimo trimestre dell'anno sono alla base dell'incremento delle giacenze di prodotti finiti e semi-lavorati consuntivati a fine periodo, necessarie a sostenere le vendite del quarto trimestre.
Per quanto riguarda la perfomance di periodo, al termine dei primi nove mesi del 2015, il Gruppo consuntiva ricavi pari a € 365.131 mila, registrando un significativo +20,6% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. Anche l'andamento del singolo trimestre, normalmente non il più robusto dell'anno, conferma e consolida il trend positivo di periodo, infatti il Gruppo consuntiva ricavi pari a € 119.578 mila, registrando un +17,7% rispetto allo stesso periodo del 2014 (ricavi per € 101.581 mila).
Il valore aggiunto dei primi nove mesi del 2015 è pari quindi a € 150.703 mila, registrando un +25,2% rispetto al dato dell'anno precedente (+20,3% relativamente al solo III trimestre).
Il margine operativo lordo (EBITDA) dei primi nove mesi del 2015 è pari a € 43.159 mila, in aumento di € 15.620 mila (+56,7% rispetto al pari periodo dell'anno precedente) con un'incidenza sui ricavi che sale dal 9,1% al 11,8%. Si evidenzia anche il miglioramento nello stesso periodo del risultato operativo (EBIT) per € 13.330 mila (€ 29.498 mila nel 2015 contro il dato di € 16.168 mila del pari periodo 2014) con un'incidenza sui ricavi che sale dal 5,3% al 8,1%.
Come meglio dettagliato anche nelle note successive, al termine dei primi nove mesi del 2015 si sono registrati ottimi risultati della Divisione Legno e Vetro/Pietra, legati agli incrementi dei volumi di vendita (rispettivamente +21,8% e +21,2%), al diverso mix di vendita per canale di distribuzione (maggiore utilizzo delle proprie filiali commerciali, con forti investimenti fatti nella forza vendita diretta) e per prodotto (articoli di fascia alta gamma a maggiore contenuto tecnologico) e ai miglioramenti ottenuti in tema di efficienza produttiva. Anche la Divisione Meccatronica ha conseguito delle ottime performance, proseguendo nel trend di crescita dei volumi e dei margini.
Si segnala come il terzo trimestre abbia contribuito a migliorare le performance di Gruppo con un margine operativo lordo (EBITDA) che aumenta di € 3.632 mila e il risultato operativo (EBIT) che aumenta di € 2.849 mila.
Sul fronte patrimoniale – finanziario, il capitale circolante netto operativo aumenta di circa € 19,8 milioni rispetto a dicembre 2014. L'incremento è dovuto principalmente all'aumento dei magazzini per circa € 25,5 milioni. Si sottolinea che tale incremento non desta preoccupazione in quanto deriva dalla necessità di supportare lo scheduling delle consegne previste negli ultimi mesi dell'anno, in particolare nel "mondo filiali", necessario per confermare i target di fine anno. Ai fini del complessivo valore del capitale circolante, l'effetto è in parte compensato dall'aumento dei debiti commerciali per circa € 22,1 milioni, mentre i crediti commerciali risultano incrementati per circa € 16,4 milioni.
Si segnala che il dato del capitale circolante netto operativo registra un aumento per circa € 12 milioni rispetto al dato del pari periodo del 2014.
Infine, si evidenzia come l'indebitamento netto di Gruppo al 30 settembre 2015 sia pari a circa € 25,8 milioni, in peggioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2014, ma in miglioramento rispetto al 30 settembre 2014 (riduzione di circa € 2,5 milioni) prevalentemente per effetto della cassa generata dal sensibile miglioramento dei risultati economici.
I ricavi netti dei primi nove mesi del 2015 sono pari ad € 365.131 mila, in miglioramento (+20,6%) rispetto al dato del 30 settembre 2014 (ricavi netti pari ad € 302.707 mila). Tale trend è confermato anche dalla performance del singolo trimestre, dove i ricavi netti sono pari 119.578 mila in sensibile miglioramento (+17,7%) rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (ricavi per € 101.581 mila).
L'analisi delle vendite per segmento mostra come, rispetto al pari periodo del 2014, tutte le Divisioni registrino degli incrementi. In particolare, si evidenziano i risultati della Divisione Legno e della Divisione Vetro/Pietra che registrano rispettivamente un miglioramento in termini percentuali pari a +21,8% (con ricavi che passano da € 217.921 mila ad € 265.337 mila) e +21.2% (con ricavi che passano da € 46.573 mila ad €56.469 mila), mentre la Divisione Meccatronica registra un incremento del 17,2%; infine si segnalano i miglioramenti delle Divisioni Tooling (+3,0%) e Componenti (+3,7%).
L'analisi delle vendite per area geografica rispetto al pari periodo dell'anno precedente, evidenzia una performance particolarmente positiva per l'area Nord America che segna un +54,4%, facendo crescere il proprio peso all'interno del fatturato consolidato (dal 14,1% al 18,1%). Anche l'area dell'Europa Occidentale segna una buona perfomance (+23,0%), confermandosi quindi il mercato di riferimento del Gruppo con un peso che registra un incremento dal 39,0% al 39,7%. Infine, le aree del Asia - Oceania e Resto del Mondo fanno registrare degli incrementi significativi, rispettivamente del 17,9% e del
15,2%. Si segnala invece il solo decremento dell'area Europa Orientale (-2,8% sul pari periodo dell'anno precedente) da ricondurre principalmente al forte calo del mercato russo.
Per i maggiori dettagli sull'analisi delle vendite si rimanda alle successive tabelle presenti nella Segment Reporting.
Si precisa che nella voce Altri ricavi e proventi è inclusa la sopravvenienza pari a € 1.244 mila, derivanti dall'acquisizione della società Viet S.r.l. in liquidazione e dalla conseguente chiusura del connesso contratto di affitto d'azienda. Come previsto nell'offerta d'acquisto, il Gruppo Biesse, nel periodo intercorso tra l'emissione dell'offerta stessa e l'acquisizione dell'azienda, ha versato € 741 mila a titolo di affitto d'azienda e accantonato € 503 mila, per oneri futuri per ripristino delle immobilizzazioni tecniche utilizzate. In virtù dell'esito positivo della procedura di acquisto, le somme versate a titolo di affitto sono state riconosciute come acconto sul prezzo di acquisto dell'azienda Viet S.r.l. in liquidazione, così come stabilito nel contratto di acquisizione. Relativamente alle immobilizzazioni tecniche utilizzate lungo la durata del contratto di affitto ma non facenti parte dell'azienda acquistata, a chiusura del contratto di affitto le stesse sono state restituite al concedente senza rilevazione di alcun conguaglio o indennità a favore dello stesso; pertanto il fondo ripristino è stato rilasciato a conto economico.
Le rimanenze aumentano complessivamente di € 25,5 milioni rispetto a fine anno: la variazione è determinata principalmente dagli incrementi dei semilavorati pari ad € 4,0 milioni, delle materie prime per € 8,6 milioni e del magazzino prodotti finiti per € 13,0 milioni. L'aumento è dovuto alla necessità di far fronte alle consegne previste nei prossimi mesi finalizzate al raggiungimento dei target di fine anno.
Il valore della produzione dei primi nove mesi del 2014 è pari ad € 382.906 mila in crescita del 23,4% su settembre 2014, quando il dato ammontava ad € 310.242 mila.
L'analisi su base trimestrale evidenzia un decremento della produzione per il magazzino pari a circa € 1.364 mila (nel terzo trimestre 2014 la variazione del magazzino prodotti finiti e semilavorati era negativa per € 934 mila); complessivamente quindi il valore della produzione si incrementa rispetto al pari periodo del 2014 di € 17.851 mila (+17,7% in percentuale).
Dall'analisi delle incidenze percentuali dei consumi e delle altre spese operative, calcolata sul valore della produzione anziché sui ricavi evidenzia come l'assorbimento delle materie prime risulti stabile (pari al 40,8% contro il 40,7% del 30 settembre 2014).
Le altre spese operative, pur aumentando in valore assoluto, diminuiscono il proprio peso percentuale dal 20,5% al 19,8%. Tale voce è in gran parte riferibile alla voce Servizi (€ 11.351 mila), composta sia da componenti "variabili" di costo (ad esempio lavorazioni esterne, prestazioni tecniche di terzi, trasporti e provvigioni), sia da componenti "fisse" di costo (viaggi e trasferte, fiere e manutenzioni).
| 30 settembre 2015 |
% | 30 settembre 2014 |
% | |
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | ||||
| Valore della produzione | 382.906 | 100,0% | 310.242 | 100,0% |
| Consumo materie prime e merci | 156.337 | 40,8% | 126.210 | 40,7% |
| Altre spese operative | 75.865 | 19,8% | 63.647 | 20,5% |
| Costi per servizi | 65.680 | 17,2% | 54.329 | 17,5% |
| Costi per godimento beni di terzi | 6.298 | 1,6% | 5.590 | 1,8% |
| Oneri diversi di gestione | 3.888 | 1,0% | 3.727 | 1,2% |
| Valore aggiunto | 150.703 | 39,4% | 120.385 | 38,8% |
Concludendo quindi, il valore aggiunto dei primi nove mesi del 2015 è pari ad € 150.703 mila, in incremento del 25,2% rispetto al pari periodo del 2014 dove era pari a € 120.385 mila, con un miglioramento dell' incidenza percentuale complessiva sui ricavi che passa dal 39,8% al 41,3%.
Il costo del personale dei primi nove mesi del 2015 è pari ad € 107.544 mila e registra un incremento di € 14.699 mila rispetto al dato del 2014 (€ 92.845 mila, +15,8% sul pari periodo 2014). L'incremento è legato principalmente alla componente fissa di salari e stipendi (+€ 13.204 mila,+15,0% sul pari periodo 2014) e in parte all'aumento della componente variabile di bonus e premi (+ € 783 mila, +13,1% sul pari periodo 2014).
Il margine operativo lordo (Ebitda) al 30 settembre 2015 sui nove mesi è positivo per € 43.159 mila (a fine settembre 2014 era positivo per € 27.540 mila) mentre l'Ebitda del singolo terzo trimestre 2015 è pari a € 14.211 mila in miglioramento rispetto al pari periodo 2014 (Ebitda pari ad € 10.579 mila).
Gli ammortamenti registrano nel complesso un aumento pari al 21,2% (passando da € 9.640 mila del 2014 a € 11.681 mila dell'anno in corso): la variazione è relativa alle immobilizzazioni tecniche che aumentano di € 751 mila (da € 4.344 mila ad € 5.095 mila, in aumento del 17,3%). La quota relativa alle immobilizzazioni immateriali registra un incremento per € 1.290 mila (da € 5.296 mila a € 6.586 mila, in aumento 24,4%).
Gli accantonamenti ammontano ad € 1.752 mila, in aumento
rispetto ai primi nove mesi del 2014 (€ 1.304 mila), dovuti prevalentemente all'adeguamento del fondo garanzia prodotti (per € 391 mila).
La voce impairment e componenti non ricorrenti risulta negativa per € 229 mila e si riferisce alla svalutazione di costi di sviluppo relativi a progetti ritenuti non più strategici.
In riferimento alla gestione finanziaria si registrano oneri per € 791 mila, in sensibile decremento rispetto al dato 2013 (€ 1.277 mila, -35,5%).
Per quanto riguarda la gestione del rischio cambio, si registrano in questi primi nove mesi componenti negative per € 2.218 mila, in peggioramento rispetto al pari periodo dell'anno precedente (negativo per € 1.030 mila).
Il risultato prima delle imposte è quindi positivo per € 26.489 mila.
La stima del saldo delle componenti fiscali è negativa per complessivi € 11.614 mila. L'incidenza relativa alle imposte correnti è negativa per € 10.166 mila (IRAP: € 1.568 mila; IRES: € 5.348 mila; imposte giurisdizioni estere: € 2.367 mila; imposte relative esercizi precedenti: € 841 mila; altre imposte: € 42 mila), mentre l'incidenza relativa alle imposte differite è negativa per € 1.448 mila.
Ne consegue che il risultato netto dei primi nove mesi dell'esercizio 2015 è positivo per € 14.875 mila.
| 30 settembre 2015 |
30 giugno 2015 |
31 marzo 2014 |
31 dicembre 2014 |
30 settembre 2014 |
|
|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | |||||
| Attività finanziarie | 44.525 | 47.189 | 60.297 | 54.359 | 29.913 |
| Attività finanziarie correnti | 16 | 17 | 26 | 1.048 | 1.095 |
| Disponibilità liquide | 44.508 | 47.172 | 60.271 | 53.310 | 28.818 |
| Debiti per locazioni finanziarie a breve termine | (422) | (408) | (412) | (301) | (297) |
| Debiti bancari e altri debiti finanziari a breve termine | (36.503) | (31.640) | (29.402) | (20.511) | (29.673) |
| Posizione finanziaria netta a breve termine | 7.600 | 15.141 | 30.484 | 33.547 | (58) |
| Debiti per locazioni finanziarie a medio/lungo termine | (1.555) | (1.672) | (1.769) | (1.659) | (1.736) |
| Debiti bancari a medio/lungo termine | (31.810) | (32.463) | (41.380) | (43.159) | (26.520) |
| Posizione finanziaria netta a medio/lungo termine | (33.365) | (34.135) | (43.149) | (44.818) | (28.256) |
| Posizione finanziaria netta totale | (25.765) | (18.994) | (12.665) | (11.272) | (28.313) |
A fine settembre 2015 l'indebitamento netto di Gruppo è pari a circa 25,8 milioni di Euro (gearing = 0,19). Il dato è in miglioramento rispetto a quanto consuntivato nello stesso periodo dell'anno precedente (- € 2,5 milioni), mentre segna un peggioramento rispetto al 31 dicembre 2014 (+ € 14,5 milioni) da ritenere fisiologico nelle dinamiche del business di Gruppo.
Si precisa poi che il dato al 30 settembre 2015 è influenzato dal pagamento del dividendo 2014 agli azionisti per circa complessivi € 9,8 milioni e che il consolidamento della società Pavit S.r.l. ha comportato un peggioramento della posizione finanziaria netta di € 1,9 milioni rispetto al dato di fine anno.
Si sottolinea inoltre come nel corso del primo semestre siano state alienate da Biesse S.p.A anche nr. 322.467 azioni proprie ad un prezzo medio di € 13,905 per azione (per un valore complessivo lordo di € 4,483 milioni), mentre sono state assegnate a dipendenti nr. 57.612 azioni Biesse come previsto dal piano di incentivazione a lungo termine (LTI).
Con le necessarie cautele sull'evoluzione del mercato di riferimento e dello scenario politico ed economico internazionale, nella parte finale dell'anno, il Gruppo prevede un ulteriore incremento del cash flow generato dall'attività caratteristica, anche per la propria ciclicità stagionale.
| 30 settembre 2015 |
31 Dicembre 2014 |
30 settembre 2014 |
|
|---|---|---|---|
| migliaia di euro | |||
| Immateriali | 57.397 | 52.584 | 51.195 |
| Materiali | 67.150 | 61.865 | 61.759 |
| Finanziarie | 1.543 | 1.478 | 1.443 |
| Immobilizzazioni | 126.090 | 115.927 | 114.397 |
| Rimanenze | 123.600 | 98.051 | 103.762 |
| Crediti commerciali | 97.074 | 80.714 | 76.758 |
| Debiti commerciali | (145.238) | (123.153) | (117.120) |
| Capitale Circolante Netto Operativo | 75.436 | 55.612 | 63.400 |
| Fondi relativi al personale | (13.279) | (14.484) | (13.619) |
| Fondi per rischi ed oneri | (10.427) | (8.915) | (9.544) |
| Altri debiti/crediti netti | (25.954) | (25.253) | (20.726) |
| Attività nette per imposte anticipate | 9.584 | 11.576 | 11.565 |
| Altre Attività/(Passività) Nette | (40.077) | (37.076) | (32.324) |
| Capitale Investito Netto | 161.449 | 134.464 | 145.474 |
| Capitale sociale | 27.393 | 27.393 | 27.393 |
| Risultato del periodo precedente e altre riserve | 93.554 | 81.834 | 82.938 |
| Risultato dell'esercizio | 14.515 | 13.766 | 6.637 |
| Patrimonio netto di terzi | 222 | 200 | 193 |
| Patrimonio Netto | 135.684 | 123.192 | 117.160 |
| Debiti finanziari verso banche e altri finanziatori | 70.290 | 65.630 | 58.226 |
| Altre attività finanziarie | (16) | (1.048) | (1.095) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (44.508) | (53.310) | (28.818) |
| Posizione Finanziaria Netta | 25.765 | 11.272 | 28.313 |
| Totale Fonti di Finanziamento | 161.449 | 134.464 | 145.474 |
Rispetto al dato di dicembre 2014, le immobilizzazioni immateriali nette sono aumentate di circa € 4,8 milioni. Tale effetto è imputabile prevalentemente alla capitalizzazioni R&D di nuovi prodotti per circa € 6 milioni, ai nuovi investimenti ICT per circa € 1,5 milioni e all'acquisizione di marchio, brevetti e know how nell'ambito del perfezionamento dell'acquisto del ramo d'azienda della Viet S.r.l. in liquidazione per circa € 2,6 milioni il tutto al netto dei relativi ammortamenti di periodo (pari a circa € 6,6 milioni).
Nel confronto con il dato di dicembre 2014, le immobilizzazioni materiali nette sono aumentate per € 5,3 milioni. Oltre agli impieghi legati alla normale sostituzione degli strumenti di lavoro, vanno segnalati sia gli interventi per il potenziamento delle filiali Biesse America e Biesse Asia (per complessivi € 1,8 milioni), con l'apertura del nuovo service centre di Anaheim (California) e della nuova sede commerciale di Kuala Lumpur (Malaysia). Mentre gli investimenti in impianti e macchinari, legati al trasloco delle unità produttive HSD S.p.a. e Viet Italia S.r.l. rispettivamente a Gradara (PU) e Pesaro ammontano a circa € 3,2 milioni. Si precisa, infine, che il dato tiene conto dei valori del fabbricato e relativi impianti e macchinari della società Pavit S.r.l., conseguente al perfezionamento dell'acquisto della controllante Viet S.r.l.in liquidazione.
Le rimanenze aumentano complessivamente di € 25.549 mila rispetto al 31 dicembre 2014. La variazione è determinata principalmente dall'incremento delle materie prime per € 8.623 mila e dall'incremento dei prodotti finiti pari ad € 13.028 mila, effetto quest'ultimo derivante dalla necessità di supportare lo scheduling delle consegne previste negli ultimi mesi dell'anno finalizzato al raggiungimento dei target 2015. Si precisa che l'incremento delle rimanenze è influenzato anche dall'effetto cambio (per complessivi € 727 mila).
Per quanto concerne le altre voci del Capitale Circolante Netto Operativo, che nel complesso si è incrementato di circa € 19.824 mila rispetto al 31 dicembre 2014, si segnalano l'incremento dei debiti commerciali per € 22.085 mila e dei crediti commerciali per € 16.360 mila. Infine, la variazione complessiva del Capitale Circolante Netto Operativo è anche influenzata negativamente da un effetto cambio per € 493 mila.
| 30 settembre 2015 |
% su ricavi | 30 settembre 2014 |
% su ricavi | Var % 2015/2014 |
|
|---|---|---|---|---|---|
| € 000 | |||||
| Divisione Legno | 265.337 | 72,7% | 217.921 | 72,0% | 21,8% |
| Divisione Vetro/Pietra | 56.469 | 15,5% | 46.573 | 15,4% | 21,2% |
| Divisione Meccatronica | 54.984 | 15,1% | 46.908 | 15,5% | 17,2% |
| Divisione Tooling | 7.394 | 2,0% | 7.178 | 2,4% | 3,0% |
| Divisione Componenti | 13.492 | 3,7% | 13.013 | 4,3% | 3,7% |
| Elisioni interdivisionali | (32.544) | (8,9)% | (28.885) | (9,5)% | 12,7% |
| Totale | 365.131 | 100,0% | 302.707 | 100,0% | 20,6% |
| 30 settembre 2015 |
% | 30 settembre 2014 |
% | Var % 2015/2014 |
|
|---|---|---|---|---|---|
| € 000 | |||||
| Europa Occidentale | 145.092 | 39,7% | 117.977 | 39,0% | 23,0% |
| Asia - Oceania | 72.057 | 19,7% | 61.091 | 20,2% | 17,9% |
| Europa Orientale | 60.789 | 16,6% | 62.527 | 20,7% | (2,8)% |
| Nord America | 66.097 | 18,1% | 42.798 | 14,1% | 54,4% |
| Resto del Mondo | 21.096 | 5,8% | 18.314 | 6,0% | 15,2% |
| Totale | 365.131 | 100,0% | 302.707 | 100,0% | 20,6% |
31
| 30 settembre 2015 |
% su ricavi | 30 settembre 2014 |
% su ricavi | DELTA % | |
|---|---|---|---|---|---|
| € 000 | |||||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 365.131 | 100,0% | 302.707 | 100,0% | 20,6% |
| Altri ricavi operativi | 2.559 | 0,7% | 1.037 | 0,3% | 146,7% |
| Ricavi operativi | 367.690 | 100,7% | 303.745 | 100,3% | 21,1% |
| Costo del venduto | (174.743) | (47,9)% | (147.257) | (48,6)% | 18,7% |
| Primo margine | 192.948 | 52,8% | 156.487 | 51,7% | 23,3% |
| Costi fissi | (42.244) | (11,6)% | (36.102) | (11,9)% | 17,0% |
| Valore aggiunto | 150.703 | 41,3% | 120.385 | 39,8% | 25,2% |
| Costi del personale | (107.544) | (29,5)% | (92.845) | (30,7)% | 15,8% |
| Risultato Operativo Lordo (EBITDA) | 43.159 | 11,8% | 27.540 | 9,1% | 56,7% |
| Ammortamenti | (11.681) | (3,2)% | (9.640) | (3,2)% | 21,2% |
| Accantonamenti | (1.752) | (0,5)% | (1.304) | (0,4)% | 34,4% |
| Risultato operativo prima degli eventi non ricorrenti | 29.726 | 8,1% | 16.596 | 5,5% | 79,1% |
| Impairment e componenti non ricorrenti | (229) | (0,1)% | (428) | (0,1)% | (46,6)% |
| Risultato Operativo Netto (EBIT) | 29.498 | 8,1% | 16.168 | 5,3% | 82,4% |
| Proventi e oneri finanziari | (791) | (0,2)% | (1.227) | (0,4)% | (35,5)% |
| Proventi e oneri su cambi | (2.218) | (0,6)% | (1.030) | (0,3)% | 115,3% |
| Risultato ante imposte | 26.489 | 7,3% | 13.912 | 4,6% | 90,4% |
| Imposte | (11.614) | (3,2)% | (7.246) | (2,4)% | 60,3% |
| Risultato del periodo | 14.875 | 4,1% | 6.665 | 2,2% | 123,2% |
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari dichiara, ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente documento corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili Cristian Berardi
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