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Brembo

Annual Report Nov 13, 2015

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Annual Report

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BREMBO Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2015

INDICE

SIGNIFICATIVI

Cariche sociali 3
Highlights 5
PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI
Situazione patrimoniale e finanziaria consolidata 8
Conto economico consolidato 9
Conto economico complessivo consolidato 10
Rendiconto finanziario consolidato 11
Posizione finanziaria netta consolidata 11
Variazioni di patrimonio netto consolidato 12
NOTE DI COMMENTO AI PROSPETTI CONTABILI
Principi contabili e criteri di redazione 13
Area di consolidamento 13
Note di commento alle più rilevanti variazioni delle poste dei prospetti contabili consolidati 14
Ripartizione ricavi per area geografica e per applicazione 16
Prevedibile evoluzione della gestione 18

OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI CIRCA L'ANDAMENTO GESTIONALE E I FATTI

Scenario macroeconomico 19
Mercati valutari 20
Struttura operativa e mercati di riferimento 22
Fatti di rilievo del trimestre 24
Deroga agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi (Regime di opt-out) 24
Acquisto e vendita di azioni proprie 24
Fatti significativi successivi alla chiusura del trimestre 24

DICHIARAZIONE EX ART. 154/bis c.2 – PARTE IV, TITOLO III, CAPO II, SEZIONE V-bis, del D. LGS. 58/98

Cariche sociali

L'Assemblea degli azionisti della Capogruppo Brembo S.p.A. tenutasi il 29 aprile 2014 ha confermato in 11 il numero dei componenti dell'Organo Amministrativo e nominato il Consiglio di Amministrazione per il triennio 2014 – 2016, ossia fino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2016, sulla base delle due liste depositate rispettivamente dal socio di maggioranza Nuova FourB S.r.l. e da un raggruppamento di Società di Gestione del Risparmio e di altri investitori istituzionali (titolari complessivamente del 2,11% del capitale sociale).

Al 30 settembre 2015 l'attribuzione delle cariche risulta come segue:

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente Alberto Bombassei (1) (8)
Vice Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi (2) (8)
Amministratore Delegato e Direttore Generale Andrea Abbati Marescotti (3) (8)
Consiglieri Cristina Bombassei (4) (8)
Barbara Borra (5)
Giovanni Cavallini (5)
Giancarlo Dallera (5)
Bianca Maria Martinelli (5) (6)
Umberto Nicodano (7)
Pasquale Pistorio (5) (9)
Gianfelice Rocca (5)
COLLEGIO SINDACALE (10)
Presidente Raffaella Pagani (6)
Sindaci effettivi Sergio Pivato
Milena T. Motta
Sindaci supplenti Marco Salvatore
Myriam Amato (6)
SOCIETA' DI REVISIONE Reconta Ernst & Young S.p.A. (11)
DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE
DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI Matteo Tiraboschi (12)
COMITATI
Comitato Controllo e Rischi (13) Giovanni Cavallini (Presidente)
Giancarlo Dallera
Bianca Maria Martinelli (6)
Comitato Remunerazione e Nomine Barbara Borra (Presidente)
Giovanni Cavallini
Umberto Nicodano
Organismo di Vigilanza Raffaella Pagani (Presidente Collegio Sindacale) (6)
Milena T. Motta (Sindaco Effettivo)
Sergio Pivato (Sindaco Effettivo)
Alessandra Ramorino (14)
Mario Bianchi (15)
Mario Tagliaferri (16)
  • (1) Al Presidente spetta la rappresentanza legale della società, con attribuzione dei poteri di ordinaria amministrazione, salvo le limitazioni di legge.
  • (2) Il Vice Presidente Esecutivo ha la rappresentanza legale della società; il Consiglio di Amministrazione gli ha attribuito specifici poteri per la gestione della società stessa.
  • (3) All'Amministratore Delegato e Direttore Generale sono stati attribuiti dal Consiglio di Amministrazione specifici poteri per la gestione della società nonché la delega ai sensi dell'art. 2381 c.c. in materia di sicurezza ed igiene sui luoghi di lavoro (previsioni del D.Lgs. 81/2008, modificato dal D.Lgs. 106/2009) ed in tema di tutela ambientale e di gestione dei rifiuti.
  • (4) Il Consigliere riveste anche la carica di Amministratore esecutivo con delega al Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi.
  • (5) Amministratori non esecutivi e indipendenti ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF (come richiesto dagli artt. 147-ter, comma 4, e 147-quater del TUF medesimo) e dell'art. 2.2.3, comma 3, del Regolamento Borsa Italiana S.p.A. e del Codice di Autodisciplina di Brembo S.p.A. (art. 3.C.1).
  • (6) Amministratore/Sindaco eletto dalla lista depositata da un raggruppamento di Società di Gestione del Risparmio e di altri investitori istituzionali (titolare complessivamente del 2,11% del capitale sociale).
  • (7) Amministratore non esecutivo.
  • (8) Amministratori esecutivi.
  • (9) Il Consigliere riveste anche la carica di Lead Independent Director.
  • (10) Ricopre il ruolo di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile ex art. 19 D.Lgs. 39/2010.
  • (11) L'Assemblea degli Azionisti nella riunione del 23 aprile 2013 ha conferito l'incarico fino all'approvazione del Bilancio d'esercizio 2021.
  • (12) Nominato dal Consiglio di Amministrazione il 29 aprile 2014; riveste anche la carica di Investor Relator.
  • (13) Tale Comitato svolge anche funzione di Comitato per Operazioni con Parti Correlate.
  • (14) Direttore Internal Audit Gruppo Brembo.
  • (15) Avvocato, libero professionista, Studio Castaldi Mourre & Partners, Milano.
  • (16) Dottore Commercialista e Revisore Legale, Libero professionista, Studio Lexis Dottori Commercialisti associati in Crema.

Brembo S.p.A. Sede Sociale: CURNO (BG) – Via Brembo 25 Capitale Sociale: € 34.727.914,00 – Registro delle Imprese di Bergamo Codice fiscale e part. IVA n. 00222620163

Highlights

Margine operativo netto

Risultato netto di periodo

A B
RISULTATI ECONOMICI (in milioni di euro) III TR'14 IV TR'14 I TR'15 II TR'15 III TR'15 % B/A
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 438,6 463,1 514,3 524,6 510,2 16,3%
Margine operativo lordo 65,7 72,0 85,7 89,2 91,9 39,9%
% sui ricavi delle vendite e delle prestazioni 15,0% 15,5% 16,7% 17,0% 18,0%
Margine operativo netto 41,0 43,9 59,1 62,2 63,1 53,7%
% sui ricavi delle vendite e delle prestazioni 9,3% 9,5% 11,5% 11,9% 12,4%
Risultato prima delle imposte 37,3 40,6 59,0 58,8 60,8 62,9%
% sui ricavi delle vendite e delle prestazioni 8,5% 8,8% 11,5% 11,2% 11,9%
Risultato netto di periodo 30,4 34,7 45,8 43,1 43,2 42,0%
% sui ricavi delle vendite e delle prestazioni 6,9% 7,5% 8,9% 8,2% 8,5%

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Personale a fine periodo (n.)

Fatturato per dipendente (in migliaia

A B
RISULTATI PATRIMONIALI (in milioni di euro) III TR'14 IV TR'14 I TR'15 II TR'15 III TR'15 % B/A
Capitale netto investito 854,9 839,5 909,9 880,0 878,9 2,8%
Patrimonio netto 505,6 536,3 621,4 596,6 630,3 24,7%
Indebitamento finanziario netto 319,8 270,4 255,2 249,8 215,4 -32,6%
PERSONALE ED INVESTIMENTI
Personale a fine periodo (n.) 7.703 7.690 7.921 7.766 7.809 1,4%
Fatturato per dipendente (in migliaia di euro) 56,9 60,2 64,9 67,6 65,3 14,7%
Investimenti (in milioni di euro) 29,7 36,0 29,1 35,0 29,8 0,3%

Capitale netto investito

Indebitamento finanziario netto

PRINCIPALI INDICATORI III TR'14 IV TR'14 I TR'15 II TR'15 III TR'15
Margine operativo netto/Ricavi delle vendite e delle prestazioni 9,3% 9,5% 11,5% 11,9% 12,4%
Risultato prima delle imposte/Ricavi delle vendite e delle prestazioni 8,5% 8,8% 11,5% 11,2% 11,9%
Investimenti/Ricavi delle vendite e delle prestazioni 6,8% 7,8% 5,7% 6,7% 5,8%
Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto 63,3% 50,4% 41,1% 41,9% 34,2%
Oneri finanziari netti (*)/Ricavi delle vendite e delle prestazioni 0,8% 0,7% 0,7% 0,6% 0,5%
Oneri finanziari netti(*)/Margine operativo netto 8,8% 7,4% 6,0% 5,5% 4,4%
ROI 19,0% 20,7% 26,3% 28,4% 28,5%
ROE 23,8% 25,4% 30,0% 30,0% 27,2%

Note:

ROI: Margine operativo netto/capitale netto investito x coefficiente di annualizzazione (giorni dell'esercizio/ giorni del periodo di rendicontazione).

ROE: Risultato prima degli interessi di terzi/patrimonio netto x coefficiente di annualizzazione (giorni dell'esercizio/ giorni del periodo di rendicontazione). (*) La voce è stata depurata dal valore delle differenze cambio.

Prospetti contabili consolidati

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

(in migliaia di euro) 30.09.2015 31.12.2014 Variazione
ATTIVO
ATTIVITA' NON CORRENTI
Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature 553.215 539.977 13.238
Costi di sviluppo 40.606 43.705 (3.099)
Avviamento e altre attività immateriali a vita indefinita 43.200 40.789 2.411
Altre attività immateriali 14.065 14.664 (599)
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 26.886 28.176 (1.290)
Altre attività finanziarie (tra cui investimenti in altre imprese e strumenti
finanziari derivati) 11.404 1.180 10.224
Crediti e altre attività non correnti 5.521 6.123 (602)
Imposte anticipate 59.085 55.591 3.494
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 753.982 730.205 23.777
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 242.948 230.655 12.293
Crediti commerciali 330.796 286.893 43.903
Altri crediti e attività correnti 40.056 38.559 1.497
Attività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati 560 10.146 (9.586)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 211.643 206.024 5.619
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 826.003 772.277 53.726
TOTALE ATTIVO 1.579.985 1.502.482 77.503
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO
Capitale sociale 34.728 34.728 0
Altre riserve 133.943 109.269 24.674
Utili / (perdite) portati a nuovo 324.025 257.922 66.103
Risultato netto di periodo 132.126 129.054 3.072
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 624.822 530.973 93.849
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI 5.487 5.357 130
TOTALE PATRIMONIO NETTO 630.309 536.330 93.979
PASSIVITA' NON CORRENTI
Debiti verso banche non correnti 222.703 271.079 (48.376)
Altre passività finanziarie non correnti e strumenti finanziari derivati
Altre passività non correnti
3.668
951
6.198
14.382
(2.530)
(13.431)
Fondi per rischi e oneri non correnti 14.519 9.640 4.879
Fondi per benefici ai dipendenti 33.235 32.793 442
Imposte differite 14.065 14.563 (498)
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 289.141 348.655 (59.514)
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti verso banche correnti 199.848 202.605 (2.757)
Altre passività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati 1.357 6.675 (5.318)
Debiti commerciali 335.567 308.977 26.590
Debiti tributari 22.197 14.385 7.812
Fondi per rischi e oneri correnti 2.830 645 2.185
Altre passività correnti 98.736 84.210 14.526
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 660.535 617.497 43.038
TOTALE PASSIVO 949.676 966.152 (16.476)
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 1.579.985 1.502.482 77.503

Conto economico consolidato (terzo trimestre 2015)

III TR. '14
(in migliaia di euro) III TR. '15 rivisto Variazione %
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 510.201 438.561 71.640 16,3%
Altri ricavi e proventi 9.608 3.440 6.168 179,3%
Costi per progetti interni capitalizzati 2.797 2.360 437 18,5%
Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci (265.023) (230.799) (34.224) 14,8%
Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria 2.428 1.985 443 22,3%
Altri costi operativi (85.094) (73.041) (12.053) 16,5%
Costi per il personale (83.040) (76.841) (6.199) 8,1%
MARGINE OPERATIVO LORDO 91.877 65.665 26.212 39,9%
% su ricavi delle vendite e delle prestazioni 18,0% 15,0%
Ammortamenti e svalutazioni (28.812) (24.643) (4.169) 16,9%
MARGINE OPERATIVO NETTO 63.065 41.022 22.043 53,7%
% su ricavi delle vendite e delle prestazioni 12,4% 9,3%
Proventi (oneri) finanziari netti (2.263) (3.650) 1.387 -38,0%
Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni 0
(48)
48 -100,0%
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 60.802 37.324 23.478 62,9%
% su ricavi delle vendite e delle prestazioni 11,9% 8,5%
Imposte (17.563) (6.937) (10.626) 153,2%
RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI 43.239 30.387 12.852 42,3%
% su ricavi delle vendite e delle prestazioni 8,5% 6,9%
Interessi di terzi (84) (5) (79) 1580,0%
RISULTATO NETTO DI PERIODO 43.155 30.382 12.773 42,0%
% su ricavi delle vendite e delle prestazioni 8,5% 6,9%
RISULTATO PER AZIONE BASE/DILUITO (in euro) 0,66 0,47

Conto economico consolidato (30 settembre 2015)

(in migliaia di euro) 30.09.2015 30.09.2014
rivisto
Variazione %
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 1.549.103 1.340.258 208.845 15,6%
Altri ricavi e proventi 15.160 9.501 5.659 59,6%
Costi per progetti interni capitalizzati 8.911 8.042 869 10,8%
Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci (795.405) (695.622) (99.783) 14,3%
Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria 6.315 4.606 1.709 37,1%
Altri costi operativi (252.679) (216.149) (36.530) 16,9%
Costi per il personale (264.575) (242.852) (21.723) 8,9%
MARGINE OPERATIVO LORDO 266.830 207.784 59.046 28,4%
% su ricavi delle vendite e delle prestazioni 17,2% 15,5%
Ammortamenti e svalutazioni (82.452) (73.266) (9.186) 12,5%
MARGINE OPERATIVO NETTO 184.378 134.518 49.860 37,1%
% su ricavi delle vendite e delle prestazioni 11,9% 10,0%
Proventi (oneri) finanziari netti (5.735) (10.137) 4.402 -43,4%
Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni 5 (74) 79 -106,8%
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 178.648 124.307 54.341 43,7%
% su ricavi delle vendite e delle prestazioni 11,5% 9,3%
Imposte (44.885) (30.024) (14.861) 49,5%
RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI 133.763 94.283 39.480 41,9%
% su ricavi delle vendite e delle prestazioni 8,6% 7,0%
Interessi di terzi (1.637) 104 (1.741) -1674,0%
RISULTATO NETTO DI PERIODO 132.126 94.387 37.739 40,0%
% su ricavi delle vendite e delle prestazioni 8,5% 7,0%
RISULTATO PER AZIONE BASE/DILUITO (in euro) 2,03 1,45

Conto economico complessivo consolidato (30 settembre 2015)

(in migliaia di euro) 30.09.2015 30.09.2014 Variazione
RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI 133.763 94.283 39.480
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) del periodo:
Effetto (utile/perdita attuariale) su piani a benefici definiti (746) (2.814) 2.068
Effetto fiscale 84 702 (618)
Effetto (utile/perdita attuariale) su piani a benefici definiti relativo alle imprese
valutate con il metodo del patrimonio netto (4) 0 (4)
Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) del periodo (666) (2.112) 1.446
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) del periodo:
Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati 55 58 (3)
Effetto fiscale (15) (16) 1
Variazione della riserva di conversione 13.276 16.084 (2.808)
Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) del periodo 13.316 16.126 (2.810)
RISULTATO COMPLESSIVO RILEVATO NEL PERIODO 146.413 108.297 38.116
Quota di pertinenza:
- del Gruppo 144.780 108.403 36.377
- di terzi 1.633 (106) 1.739

Rendiconto finanziario consolidato

(in migliaia di euro) 30.09.2015 30.09.2014 III TR. '15 III TR. '14
DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL PERIODO 99.347 42.511 55.915 89.691
Risultato prima delle imposte 178.648 124.307 60.804 37.325
Ammortamenti/Svalutazioni 82.452 73.266 28.812 24.643
Plusvalenze/Minusvalenze (252) (308) 95 (123)
Proventi e oneri da partecipazioni al netto dei dividendi ricevuti 686 (4.508) (2.427) (1.937)
Componente finanziaria dei fondi a benefici definiti e debiti per il personale 590 724 196 242
Accantonamenti a fondi relativi al personale 1.632 644 1.184 133
Altri accantonamenti ai fondi al netto degli utilizzi 19.824 10.423 2.564 2.668
Flusso monetario generato dalla gestione reddituale 283.580 204.548 91.228 62.951
Imposte correnti pagate (38.495) (21.274) (4.298) (6.276)
Utilizzi dei fondi relativi al personale (2.770) (2.172) (1.240) (439)
(Aumento) diminuzione delle attività a breve:
rimanenze (29.440) (40.612) 10.377 (8.386)
attività finanziarie (471) (449) 8 (453)
crediti commerciali (57.228) (59.164) 20.256 (6.573)
crediti verso altri e altre attività (2.335) 4.470 (9.881) 3.520
Aumento (diminuzione) delle passività a breve:
debiti commerciali 39.833 18.283 (17.382) (18.663)
debiti verso altri e altre passività (8.491) 13.258 (12.397) 6.778
Effetto delle variazioni dei cambi sul capitale circolante 285 9.656 (5.864) 7.173
Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività operativa 184.468 126.544 70.807 39.632
Investimenti in immobilizzazioni:
immateriali (13.275) (11.823) (3.533) (2.793)
materiali (80.564) (78.953) (26.255) (26.915)
finanziarie (partecipazioni) 20 0 0 0
Corrispettivi ricevuti per la cessione di società controllate, al netto delle disponibilità liquide dismesse 9.080 0
0
0
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni 1.220 1.663 220 851
Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di investimento (83.519) (89.113) (29.568) (28.857)
Dividendi pagati nel periodo (52.030) (32.519) (13.008) 0
Versamenti in c/capitale a società consolidate da parte degli azionisti di minoranza 0
640
0 264
Variazione di fair value di strumenti derivati (494) (236) 214 (588)
Mutui e finanziamenti assunti nel periodo da banche e altri finanziatori 130.002 111.857 125.159 6.598
Rimborso di mutui e finanziamenti a lungo termine (197.320) (71.518) (128.062) (18.225)
Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di finanziamento (119.842) 8.224 (15.697) (11.951)
Flusso monetario complessivo (18.893) 45.655 25.542 (1.176)
Effetto delle variazioni dei cambi sulle disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1.415 586 412 237
DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO 81.869 88.752 81.869 88.752

Posizione finanziaria netta consolidata

(in migliaia di euro) 30.09.2015 31.12.2014
A Cassa 116 124
B Altre disponibilità liquide 211.527 205.900
C Strumenti derivati e titoli detenuti per la negoziazione 318 486
D LIQUIDITA' (A+B+C) 211.961 206.510
E Crediti finanziari correnti 242 9.660
F Debiti bancari correnti 129.774 106.677
G Parte corrente dell'indebitamento non corrente 70.074 95.928
H Altri debiti finanziari correnti e strumenti finanziari derivati 1.357 6.675
I INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE (F+G+H) 201.205 209.280
J INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE NETTO (I-E-D) (10.998) (6.890)
K Debiti bancari non correnti 222.703 271.079
L Obbligazioni emesse 0 0
M Altri debiti finanziari non correnti e strumenti finanziari derivati 3.668 6.198
N INDEBITAMENTO FINANZIARIO NON CORRENTE (K+L+M) 226.371 277.277
O INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (J+N) 215.373 270.387

Variazioni di patrimonio netto consolidato

(in migliaia di euro) Capitale sociale Altre riserve Riserva di
Hedging (*)
Utili / (perdite)
portati a nuovo
Risultato netto di
periodo
Patrimonio
Netto di Gruppo
Risultato di terzi Capitale e
riserve di terzi
Patrimonio Netto
di terzi
Patrimonio Netto
Saldo al 1° gennaio 2014 34.728 93.513 (116) 207.209 89.016 424.350 87 4.770 4.857 429.207
Destinazione risultato esercizio precedente 56.497 (56.497) 0 (87) 87 0 0
Pagamento dividendi (32.519) (32.519) 0
(32.519)
Aumento di capitale in società consoidate da parte di azionisti di minoranza 0 640 640 640
Componenti del risultato complessivo:
Effetto "Hedge Accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati (*)
42 42 0
42
Effetti derivanti dall'applicazione dello IAS 19 emendato (2.112) (2.112) 0 (2.112)
Variazione della riserva di conversione 16.086 16.086 (2) (2) 16.084
Risultato netto del periodo 94.387 94.387 (104) (104) 94.283
Saldo al 30 settembre 2014 34.728 109.599 (74) 261.594 94.387 500.234 (104) 5.495 5.391 505.625
Saldo al 1° gennaio 2015 34.728 109.319 (50) 257.922 129.054 530.973 (370) 5.727 5.357 536.330
Destinazione risultato esercizio precedente 357 76.667 (77.024) 0 370 (370) 0 0
Pagamento dividendi (52.030) (52.030) 0
(52.030)
Operazione cessione Belt & Buckle S.r.o. e Sabelt S.p.A. 1.129 1.129 (1.503) (1.503) (374)
Acquisto azioni proprie relativo alle imprese valutate con il metodo del patrimonio netto (30) (30) 0
(30)
Riclassifiche 10.997 (10.997) 0 0
0
Componenti del risultato complessivo:
Effetto (utile/perdita attuariale) su piani a benefici definiti (662) (662) 0 (662)
Effetto (utile/perdita attuariale) su piani a benefici definiti relativo alle imprese (4) (4) 0
(4)
valutate con il metodo del patrimonio netto
Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati (*) 40 40 0
40
Variazione della riserva di conversione 13.280 13.280 (4) (4) 13.276
Risultato netto del periodo 132.126 132.126 1.637 1.637 133.763
Saldo al 30 settembre 2015 34.728 133.953 (10) 324.025 132.126 624.822 1.637 3.850 5.487 630.309

(*) riserva di Hedging al netto del relativo effetto fiscale.

Note di commento ai prospetti contabili

Principi contabili e criteri di redazione

Il resoconto intermedio di gestione del terzo trimestre 2015 è stato redatto in osservanza a quanto previsto dal TUF all'articolo 154-ter, comma 5, in tema di informazione finanziaria, e dalle indicazioni fornite dalla Comunicazione Consob n. DEM/8041082 del 30 aprile 2008. Il resoconto comprende la Situazione patrimoniale e finanziaria, il Conto economico, il Conto economico complessivo, il Rendiconto finanziario, le Variazioni di patrimonio netto e brevi Note illustrative.

Si rinvia a quanto contenuto nella Relazione finanziaria annuale dell'esercizio 2014 per quanto concerne i principi contabili internazionali di riferimento e i criteri scelti dal Gruppo nella predisposizione dei suddetti prospetti contabili. La redazione del resoconto intermedio richiede da parte della direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del rendiconto intermedio. Se nel futuro tali stime e assunzioni, che sono basate sulla miglior valutazione da parte del management, dovessero differire dalle circostanze effettive, sarebbero modificate in modo appropriato nel periodo in cui le circostanze stesse si verificassero.

Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore. Si puntualizza inoltre che la valorizzazione delle giacenze inventariali è stata ottenuta, per Brembo S.p.A., applicando alle risultanze contabili delle giacenze al 30 settembre 2015 il costo al 31 maggio 2015. Le valutazioni attuariali necessarie per la determinazione dei fondi per benefici ai dipendenti vengono normalmente elaborate in occasione della predisposizione del bilancio annuale. Il presente Resoconto intermedio di gestione non è stato assoggettato a revisione contabile.

Area di consolidamento

I prospetti contabili del terzo trimestre 2015 includono quelli della Capogruppo Brembo S.p.A. e quelli delle società nelle quali essa detiene, direttamente o indirettamente, il controllo ai sensi degli IFRS (IFRS 10). Rispetto al terzo trimestre 2014, sono intervenute le seguenti operazioni societarie:

  • in data 30 aprile 2015 Sabelt S.p.A. ha ceduto agli azionisti di minoranza la propria quota di possesso del 70% nella società Belt & Buckle S.r.o. Pertanto, a partire dal 1° maggio 2015 il business infanzia (0,1%, del fatturato consolidato nel 2014) esce dal perimetro di consolidamento del Gruppo;
  • in data 12 giugno 2015 Brembo S.p.A. ha firmato un accordo con gli azionisti di minoranza per la cessione della propria partecipazione di controllo del 65% in Sabelt S.p.A., società attiva nella produzione di cinture di sicurezza e sedili per auto di alta gamma e da competizione. L'accordo, che ha efficacia retroattiva dal 1° giugno 2015, segna l'uscita del business di Sabelt S.p.A. (1,8% del fatturato consolidato nel 2014) dal perimetro di consolidamento del Gruppo;
  • la società Innova Tecnologie S.r.l., partecipata al 30% da Brembo S.p.A., è stata posta in liquidazione per volontà unanime dei soci. La società pertanto esce dal perimetro del Gruppo con decorrenza 1 gennaio 2015, essendo l'ultimo bilancio disponibile della stessa datato 31 dicembre 2014.

Note di commento alle più rilevanti variazioni delle poste dei prospetti contabili consolidati

L' andamento delle vendite di Brembo nel terzo trimestre 2015 è stato molto positivo e ha confermato il trend di costante incremento del fatturato del Gruppo. I ricavi netti realizzati nel terzo trimestre 2015 ammontano a € 510.201 migliaia, in crescita del 16,3% rispetto all'analogo periodo del 2014.

Quasi tutte le applicazioni hanno contribuito alla crescita dei ricavi. Il contributo maggiore è venuto dal settore delle applicazioni per autovetture, che ha chiuso il terzo trimestre con un incremento del 20,2% rispetto all'analogo periodo del 2014, ma incrementi buoni si sono registrati anche nelle applicazioni per motociclette (+9,3%) e nel settore veicoli commerciali (+16,5%), mentre il settore del racing ha subito una contrazione del 16,7% rispetto al terzo trimestre 2014 anche per effetto dell'uscita di Sabelt S.p.A. dal perimetro di consolidamento.

A livello geografico, la crescita ha riguardato quasi tutte le aree in cui opera il Gruppo. In Europa, la Germania, mercato di riferimento per Brembo con il 24,4% delle vendite, ha registrato un incremento del 19,3% rispetto al terzo trimestre 2014; buone performance anche nel Regno Unito (+10,2%) e Francia (+2,9%), mentre in Italia si è registrata una lieve flessione (-1,1%). Il Nord America, primo mercato di riferimento per Brembo con il 29,7% delle vendite, ha segnato un incremento del 31,1%, mentre il Sud America ha fatto registrare una variazione negativa del 29,7%. Per quanto riguarda il Far East, si registra un'ottima performance in tutte le aree: Giappone (+54,2%), India (+27,7%), Cina (+12,6%).

Nel trimestre, il costo del venduto e gli altri costi operativi netti ammontano a € 337.712 migliaia, con un'incidenza del 66,2% sulle vendite, in calo rispetto al 68,0% dello stesso periodo dell'anno precedente. I costi di sviluppo capitalizzati tra le attività immateriali ammontano a € 2.797 migliaia e si confrontano con € 2.360 migliaia del terzo trimestre 2014.

I proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria sono pari a € 2.428 migliaia e sono interamente riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo BSCCB la cui attività rientra nella gestione operativa del Gruppo (€ 1.985 migliaia nel terzo trimestre del 2014).

I costi per il personale nel terzo trimestre 2015 sono pari a € 83.040 migliaia con un'incidenza sui ricavi del 16,3%, in calo rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (17,5%). I dipendenti in forza al 30 settembre 2015 sono pari a 7.809 (7.690 al 31 dicembre 2014 e 7.703 al 30 settembre 2014).

Il margine operativo lordo nel trimestre è pari a € 91.877 migliaia (18,0% dei ricavi) rispetto a € 65.665 migliaia del terzo trimestre 2014 (15,0% dei ricavi).

Il margine operativo netto è pari a € 63.065 migliaia (12,4% dei ricavi) rispetto a € 41.022 migliaia (9,3% dei ricavi) nel terzo trimestre 2014, dopo aver conteggiato ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali per € 28.812 migliaia, contro ammortamenti e svalutazioni nel terzo trimestre 2014 pari a € 24.643 migliaia.

L'ammontare degli oneri finanziari netti è pari a € 2.263 migliaia (terzo trimestre 2014, oneri finanziari netti pari a € 3.650 migliaia), composto da differenze cambio nette positive per € 498 migliaia (€ 36 migliaia negative nel 2014) e da oneri finanziari pari a € 2.761 migliaia (€ 3.614 migliaia nello stesso trimestre del precedente esercizio).

Nel trimestre non si segnalano proventi (oneri) finanziari da partecipazioni riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto delle società collegate (oneri per € 48 migliaia nel terzo trimestre 2014).

Il risultato prima delle imposte chiude con un utile di € 60.802 migliaia (11,9% dei ricavi), mentre nel terzo trimestre 2014 si era registrato un utile di € 37.324 migliaia (8,5% dei ricavi).

La stima delle imposte, calcolata sulla base delle aliquote previste per l'esercizio dalla normativa vigente, risulta essere pari a € 17.563 migliaia (€ 6.937 migliaia nel terzo trimestre 2014). Il tax rate è pari a 28,9%, rispetto al 18,6% del terzo trimestre 2014.

Il risultato netto di Gruppo del trimestre è pari a € 43.155 migliaia rispetto a € 30.382 migliaia del terzo trimestre 2014.

Il Capitale Netto Investito a fine periodo ammonta a € 878.917 migliaia. Al 31 dicembre 2014 era pari a € 839.510 migliaia, con un incremento di € 39.407 migliaia.

L'indebitamento netto al 30 settembre 2015 è pari a € 215.373 migliaia rispetto a € 270.387 migliaia al 31 dicembre 2014. La diminuzione dell'indebitamento rispetto al 31 dicembre 2014 è pari a € 55.014 migliaia ed è principalmente dovuto all'effetto congiunto dei seguenti fattori:

  • attività di investimento netto in immobilizzazioni materiali e immateriali per complessivi € 92.871 migliaia; tali attività si sono soprattutto concentrate in Nord America (37,9%), Cina (9,5%), Repubblica Ceca (9,0%) e Polonia (10,3%); rimangono comunque significativi anche gli investimenti effettuati in Italia (29,1%), di cui € 8.177 migliaia (8,8%) relativi a costi di sviluppo;
  • effetto positivo del margine operativo lordo per € 266.830 migliaia;
  • variazione negativa del capitale circolante per effetto dell'aumento delle attività per complessivi € 55.814 migliaia;
  • pagamento da parte della Capogruppo, nei mesi di maggio e luglio, del dividendo deliberato pari a € 52.030 migliaia;
  • pagamento delle imposte, che ha assorbito € 38.495 migliaia.

Ripartizione ricavi per area geografica e per applicazione

Di seguito si riporta la suddivisione dei ricavi netti relativi al 30 settembre 2015, suddivisi per area geografica e per applicazione.

(in migliaia di euro) III TR. '15 % III TR. '14 % Variazione %
AREA GEOGRAFICA
Italia 53.933 10,6% 54.510 12,4% (577) -1,1%
Germania 124.279 24,4% 104.162 23,8% 20.117 19,3%
Francia 20.366 4,0% 19.783 4,5% 583 2,9%
Regno Unito 37.165 7,3% 33.731 7,7% 3.434 10,2%
Altri paesi Europa 52.429 10,3% 44.077 10,1% 8.352 18,9%
India 13.865 2,7% 10.854 2,5% 3.011 27,7%
Cina 25.991 5,1% 23.090 5,3% 2.901 12,6%
Giappone 9.082 1,8% 5.890 1,3% 3.192 54,2%
Altri paesi Asia 3.001 0,6% 3.026 0,7% (25) -0,8%
Sud America (Argentina e Brasile) 14.631 2,9% 20.816 4,7% (6.185) -29,7%
Nord America (USA, Messico e Canada) 151.468 29,7% 115.506 26,3% 35.962 31,1%
Altri paesi 3.991 0,6% 3.116 0,7% 875 28,1%
Totale 510.201 100,0% 438.561 100,0% 71.640 16,3%
(in migliaia di euro) 30.09.2015 % 30.09.2014 % Variazione %
AREA GEOGRAFICA
Italia 188.376 12,2% 184.485 13,8% 3.891 2,1%
Germania 361.441 23,3% 322.191 24,0% 39.250 12,2%
Francia 62.723 4,0% 64.501 4,8% (1.778) -2,8%
Regno Unito 118.864 7,7% 106.261 7,9% 12.603 11,9%
Altri paesi Europa 157.434 10,2% 140.211 10,5% 17.223 12,3%
India 38.456 2,5% 30.045 2,2% 8.411 28,0%
Cina 82.518 5,3% 65.188 4,9% 17.330 26,6%
Giappone 24.425 1,6% 16.085 1,2% 8.340 51,8%
Altri paesi Asia 7.690 0,5% 7.545 0,6% 145 1,9%
Sud America (Argentina e Brasile) 51.202 3,3% 60.220 4,5% (9.018) -15,0%
Nord America (USA, Messico e Canada) 445.829 28,8% 334.749 25,0% 111.080 33,2%
Altri paesi 10.145 0,6% 8.777 0,6% 1.368 15,6%
Totale 1.549.103 100,0% 1.340.258 100,0% 208.845 15,6%
(in migliaia di euro) III TR. '15 % III TR. '14 % Variazione %
APPLICAZIONE
Auto 387.625 76,0% 322.473 73,5% 65.152 20,2%
Moto 44.955 8,8% 41.120 9,4% 3.835 9,3%
Veicoli Commerciali 51.806 10,2% 44.470 10,1% 7.336 16,5%
Racing 24.088 4,7% 28.919 6,6% (4.831) -16,7%
Varie 1.727 0,3% 1.579 0,4% 148 9,4%
Totale 510.201 100,0% 438.561 100,0% 71.640 16,3%
(in migliaia di euro) 30.09.2015 % 30.09.2014 % Variazione %
APPLICAZIONE
Auto 1.136.129 73,4% 954.556 71,2% 181.573 19,0%
Moto 150.739 9,7% 136.251 10,2% 14.488 10,6%
Veicoli Commerciali 154.986 10,0% 143.709 10,7% 11.277 7,8%
Racing 102.293 6,6% 101.073 7,5% 1.220 1,2%
Varie 4.956 0,3% 4.669 0,4% 287 6,1%
Totale 1.549.103 100,0% 1.340.258 100,0% 208.845 15,6%

Prevedibile evoluzione della gestione

Gli ordinativi in portafoglio confermano per la restante parte dell'anno una buona crescita di ricavi e margini.

Osservazioni degli Amministratori circa l'andamento gestionale e i fatti significativi

Scenario macroeconomico

Una corretta valutazione delle performance ottenute da Brembo nel corso del terzo trimestre del 2015 non può trascurare una panoramica sul contesto macroeconomico a livello mondiale, con particolare riferimento ai mercati in cui il Gruppo opera.

Le previsioni del Fondo monetario internazionale (FMI) diffuse in ottobre prefigurano una decelerazione dell'attività economica mondiale nell'anno in corso. Rispetto a quelle di luglio, le proiezioni per il 2015 sono state riviste solo marginalmente al ribasso per le economie avanzate, in misura più marcata per quelle emergenti, soprattutto per effetto di una più intensa contrazione del PIL in Brasile e in Russia. L'incertezza del quadro macroeconomico internazionale ha influito sulla decisione della Federal Reserve di non avviare il rialzo dei tassi di riferimento in settembre. Lo scenario economico dell'Eurozona rimane quello cui si presta maggiore attenzione: a preoccupare in questo trimestre si è aggiunta anche la frode perpetrata dalla casa tedesca Volkswagen, che ha inciso sull'andamento dei mercati borsistici e sul clima di fiducia in Germania, introducendo un nuovo elemento di incertezza per le economie europee.

Secondo le ultime stime presenti nel World Economic Outlook Update di Ottobre 2015 dell'FMI, l'Eurozona dovrebbe registrare una crescita pari all'1,5% dopo aver chiuso il 2014 in crescita dello 0,8%. Da sottolineare che l'FMI ha rivisto al rialzo dello 0,1% le stime relative all'Italia rispetto a quanto pubblicato a luglio. Peggiorano le stime sulla Russia, che con una nuova stima del PIL del -3,8% previsto quest'anno, è ulteriormente peggiorata dello 0,4% rispetto alle stime precedenti. L'indice PMI (Purchasing Manager Index) manifatturiero dell'Eurozona di settembre si attesta a 52,0, leggermente al di sotto del tasso 52,3 di agosto. A trainare questo dato ci sono le performance di Irlanda, Paesi Bassi e Italia. La Francia ritorna a crescere, per la prima volta negli ultimi tre mesi, e ciò significa che l'unica nazione a riportare contrazione è la Grecia.

La produzione industriale di luglio nell'Eurozona (EU 28) è cresciuta dello 0,3% rispetto a quella di giugno dello stesso anno, secondo gli ultimi dati Eurostat. Anche su base annua l'indice registra un aumento dell'1,8%. Nei principali paesi dell'ovest Europa si registra un calo in Francia (-0,8%) e nel Regno Unito (-0,4%) ed una leggera crescita in Germania (+0,5%), Italia (+1,1%) e Spagna (+0,6%).

Nel Bollettino Economico della Banca d'Italia di ottobre si leggono i segnali positivi riguardanti l'Italia: l'attività economica ha ripreso a crescere dall'inizio del 2015, a ritmi intorno all'1,5% in ragione d'anno. I segnali congiunturali più recenti – tra i quali l'andamento della produzione industriale, il rafforzamento della fiducia di famiglie e imprese e le inchieste condotte presso i responsabili degli acquisti – indicano la prosecuzione della crescita nel terzo trimestre a tassi analoghi a quelli della prima metà dell'anno. Nel terzo trimestre del 2015 il Centro Studi Confindustria calcola un aumento della produzione dello 0,7% sul secondo, quando si era registrato un progresso dello 0,5% sul precedente. Si tratta del quarto miglioramento consecutivo (+2,1% cumulato dal terzo trimestre 2014). L'ultimo trimestre di quest'anno parte con uno slancio di +0,4%. Nella Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2015, presentata il 18 settembre scorso, il Governo ha rivisto al rialzo le stime di crescita del prodotto per quest'anno e, nel quadro programmatico, per il 2016.

Secondo l'Eurostat, il tasso di disoccupazione destagionalizzato nell'area euro (EA 19) rimane stabile rispetto a luglio 2015, attestandosi all'11,0%, in miglioramento rispetto all'11,5% registrato nell'agosto 2014. Anche nei paesi EU28, si rileva in agosto lo stesso trend (9,5%), in diminuzione rispetto allo stesso mese dell'anno precedente (10,1%). Secondo

le stime della Banca d'Italia, la ripresa del mercato nazionale del lavoro si è consolidata nei mesi estivi, passando dal 12,4% del trimestre scorso al 12,0% del trimestre attuale. La disoccupazione giovanile ha registrato un lieve calo nella media del bimestre luglio-agosto attestandosi al 40,5%, valore ancora molto elevato, ma il più basso degli ultimi due anni.

Negli Stati Uniti, dopo aver chiuso il 2014 con un PIL in crescita del 2,4%, secondo le ultime stime di ottobre 2015 dell'FMI, il PIL di quest'anno dovrebbe far segnare una crescita pari al 2,6%. Il dato è stato rivisto leggermente al rialzo (+0,1%) rispetto a quanto pubblicato a luglio, grazie al dato sul PIL, che nel secondo trimestre ha superato le aspettative degli analisti raggiungendo un valore pari al 3,9% in ragione d'anno. I dati più recenti indicano che la crescita sarebbe proseguita nel terzo trimestre, anche se a un ritmo più contenuto, sospinta dai consumi delle famiglie. Secondo la Federal Reserve, la produzione industriale è diminuita dello 0,2% in settembre dopo il leggero calo dello 0,1% di agosto. La disoccupazione cala dello 0,2% rispetto al mese di luglio, assestandosi al 5,1% del mese di agosto.

In Giappone, l'andamento dell'attività economica appare ancora discontinuo: il PIL si è inaspettatamente contratto nel secondo trimestre (-1,2%), riflettendo un calo sia delle esportazioni, in particolare verso le economie emergenti, sia dei consumi; sempre secondo le ultime stime presenti nel World Economic Outlook Update di Ottobre 2015 dell'FMI, il Giappone dovrebbe registrare una crescita pari allo 0,6% dopo aver chiuso il 2014 in calo dello 0,1%. Da sottolineare che l'FMI ha rivisto al ribasso dello 0,2% le stime relative al Giappone rispetto a quanto pubblicato a luglio sia per il 2015 che per il 2016.

Nel secondo trimestre e nei mesi successivi il quadro macroeconomico delle economie emergenti è stato dominato dal rallentamento della crescita dell'economia cinese. Le previsioni del tasso di crescita a fine anno sono infatti positive (+6,8%), pur rimanendo al di sotto del tasso di crescita rilevato a tutto il 2014 (7,3%). L'economia cinese, nel terzo trimestre dell'anno, è cresciuta del 6,9%, al di sopra delle aspettative degli analisti di 0,2 punti percentuali ed in linea con gli obiettivi definiti dal governo nell'ambito del processo di transizione verso un modello di sviluppo più bilanciato. Secondo il China's statistics bureau, la crescita è sostenuta dal neo-emergente settore dei servizi che ha bilanciato una leggera flessione nei settori manifatturiero e immobiliare. Il governo cinese, allo scopo di sostenere e stimolare il settore automotive, a settembre ha deciso per una riduzione del 5% sulla tassa automobilistica per i veicoli di cilindrata uguale o inferiore a 1,6 litri.

Per quanto riguarda il Brasile, l'FMI, nelle sue stime di ottobre, prevede per il 2015 un'effettiva recessione con il PIL in calo del 3,0%, stima inferiore di 1,5 punti percentuali rispetto a quanto pubblicato a luglio. Secondo i dati distribuiti dall'Istituto nazionale di geografia e statistica (Ibge), il tasso di disoccupazione è nuovamente salito nel mese di luglio raggiungendo la soglia del 7,5%. Si tratta del valore più alto rilevato dall'inizio del 2010.

Nell'analisi dell'andamento delle materie prime nel corso del terzo trimestre dell'anno, il prezzo medio del petrolio è diminuito rispetto al trimestre precedente. Secondo quanto pubblicato dall'FMI, la media aritmetica delle quotazioni delle tre qualità West Texas Intermediate (WTI), Dubai e U.K. Brent è scesa a quota 48,8 dollari al barile, in calo del 23,8% rispetto al trimestre precedente. Nel complesso il prezzo medio del petrolio si mantiene su livelli bassi, e addirittura inferiori di oltre il 50% rispetto all'ultimo periodo del 2014.

Mercati valutari

Nel corso del terzo trimestre del 2015 il dollaro segue un andamento altalenante, dapprima apprezzandosi contro l'euro fino a raggiungere il livello di 1,0852 in data 20 luglio, per poi perdere terreno sino a quota 1,1506 (25 agosto). Chiusura: 1,1203, valore al di sopra della media trimestrale (1,1117).

Per quanto riguarda le valute degli altri principali mercati in cui Brembo opera a livello industriale e commerciale, la sterlina inglese, dopo un iniziale apprezzamento contro l'euro, che la porta a raggiungere il livello di 0,6963 in data 5 agosto, perde valore raggiungendo la quota di 0,7391 in data 29 settembre. Il trimestre chiude a 0,7385, in deprezzamento rispetto alla media di periodo (0,7172).

Lo zloty polacco apre a 4,1901, per poi apprezzarsi decisamente fino a raggiungere il livello di 4,1053 in data 17 luglio. Fa seguito un'inversione di tendenza con lo zloty in deprezzamento verso l'euro, e nonostante qualche breve ripresa di valore, la valuta chiude il periodo a quota 4,2448. La media del trimestre si attesta a 4,1876.

La corona ceca, che apre il trimestre toccando la quota di 27,265 in data 2 luglio, si apprezza poi pressoché costantemente contro l'euro fino ad agosto, raggiungendo più volte nello stesso mese il valore di 27,021 (12, 17, 18, 21 e 31 agosto). Da settembre invece si nota un trend di deprezzamento verso l'euro che porta il cambio a chiudere il trimestre a 27,187, valore al di sopra della media di periodo (27,0746).

La corona svedese apre il trimestre al livello di 9,246 in data 1 luglio, per poi seguire un andamento altalenante che vede il susseguirsi di fasi di apprezzamento e deprezzamento sino a quota 9,6557 (26 agosto). Sul finire del periodo considerato, la valuta recupera valore contro l'euro chiudendo a 9,4083, al di sotto della media trimestrale di 9,4316.

Ad Oriente lo yen giapponese registra una fase di deprezzamento verso l'euro nella prima parte del trimestre: in questo periodo viene raggiunto il livello di 138,7 (14 agosto). Verso la fine del mese invece si nota una fase di apprezzamento che porta la divisa a toccare la quota di 132,82 in data 4 settembre. Nonostante alcune perdite di valore a settembre, lo yen a chiude il trimestre a 134,69 al di sotto della media di periodo (135,9014).

Il terzo trimestre 2015 è un periodo rilevante per la quotazione dello yuan/renminbi verso l'euro. Fino ad agosto la valuta si attesta su valori in linea con quelli dei periodi precedenti, toccando la quota di 6,7378 (20 luglio). Da agosto, in seguito alla svalutazione decisa dalla People's Bank of China, lo yuan/renminbi si deprezza decisamente verso l'euro toccando il livello di 7,3786 (25 agosto), per poi recuperare valore e chiudere a 7,1206. La media del trimestre è pari a 7,0096.

La rupia indiana, che in data 16 luglio tocca il livello di 69,0173, segue un andamento oscillante fino ad inizio agosto per poi deprezzarsi sino a raggiungere la quota di 76,7681 (24 agosto). A fine trimestre la valuta recupera valore verso l'euro e chiude a 73,4805, valore superiore alla media di periodo pari a 72,2435.

Nelle Americhe, il real brasiliano segue un trend di pressoché costante deprezzamento verso l'euro che, dalla quota di 3,4219 registrata in data 16 luglio, porta la divisa a raggiungere il livello di 4,7304 in data 24 settembre. Chiusura: 4,4808, valore superiore alla media di periodo pari a 3,9379.

Il peso messicano mostra un trend di complessivo deprezzamento verso l'euro che culmina il 24 agosto con il raggiungimento della quota di 19,6875. Successivamente la valuta torna ad apprezzarsi senza però raggiungere il livello di 17,1981, registrato in data 16 luglio. Chiusura: 18,9768, valore al di sopra della media di periodo (18,2710).

Il peso argentino presenta un trend di deprezzamento verso l'euro infatti, dopo aver toccato la quota di 9,92384 all'inizio del periodo considerato (20 luglio), perde valore raggiungendo il livello di 10,7055 il 18 settembre, per poi chiudere a 10,5482. La media del trimestre si attesta a 10,2838.

Infine, il rublo russo mostra un andamento di costante deprezzamento che, a partire dalla quota di 61,5175 toccata in data 1 luglio, porta la valuta a raggiungere il livello di 81,442 il 24 agosto. Negli ultimi giorni del trimestre la divisa recupera valore chiudendo a 73,2416, valore al di sopra della media trimestrale di 70,4208.

Struttura operativa e mercati di riferimento

Autovetture

Il mercato globale dei veicoli leggeri ha fatto registrare, nel terzo trimestre del 2015, una crescita delle vendite dell'1,1%, grazie soprattutto al mercato cinese, statunitense e alla ripresa dei mercati dell'Europa Occidentale.

Il mercato dell'Europa Occidentale (EU15+EFTA) continua a mostrare segnali positivi, chiudendo i primi nove mesi del 2015 con le immatricolazioni di autovetture a +8,7% rispetto allo stesso periodo del 2014. Tutti i principali mercati contribuiscono alla crescita e registrano aumenti nelle vendite: Germania +5,5%, Regno Unito +7,1%, Francia +6,3%, Italia +15,3% e Spagna +22,4%. Anche nell'Est Europa (EU 12) si registra un trend positivo nelle immatricolazioni di auto del 10,4% rispetto ai primi nove mesi del 2014.

Le immatricolazioni di veicoli leggeri in Russia, invece, continuano il trend negativo iniziato nel 2013 e chiudono i primi nove mesi del 2015 con una diminuzione delle vendite del 33,0% rispetto al pari periodo dello scorso anno, riflettendo così la grave crisi economica e politica in corso nel Paese.

Negli Stati Uniti i primi nove mesi del 2015 chiudono in modo positivo con le vendite di veicoli leggeri cresciute complessivamente del 5,0% rispetto al pari periodo del 2014. Continua, invece, il trend negativo iniziato lo scorso anno per i mercati di Brasile e Argentina, che hanno chiuso i primi nove mesi con una diminuzione complessiva delle vendite del 19,9%.

Nei mercati asiatici la Cina, pur rallentando la sua crescita rispetto agli ultimi anni, chiude positivamente i primi nove mesi del 2015 con le vendite di veicoli leggeri: +1,2% rispetto al pari periodo del 2014, confermandosi ancora una volta primo mercato mondiale. Negativo, invece, l'andamento del mercato giapponese, che ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con una diminuzione delle vendite del -9,7%, in parte dovuta all'aumento del 50% delle tasse di vendita sul segmento delle auto mini, introdotto ad aprile.

In questo contesto, nel terzo trimestre del 2015 Brembo ha realizzato vendite nette di applicazioni per auto per € 387.625 migliaia pari al 76,0% del fatturato di Gruppo, in crescita del 20,2% rispetto all'analogo periodo del 2014.

Veicoli commerciali e industriali

Nel corso del terzo trimestre del 2015, il mercato dei veicoli commerciali in Europa (EU28+EFTA), mercato di riferimento per Brembo, ha fatto registrare una crescita delle immatricolazioni pari all'11,5%.

Nel periodo di riferimento, le vendite in Europa di veicoli commerciali leggeri (fino a 3,5 tonnellate) sono aumentate complessivamente del 10,8% rispetto all'analogo periodo del 2014. Rimane in leggera flessione il mercato maggiore in termini di volumi, la Francia, che ha registrato una flessione dello 0,3%. Tutti positivi gli altri paesi: +2,8% la Germania, +16,8% il Regno Unito e +35,5% la Spagna. In Italia, le immatricolazioni sono salite di 9 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Nei soli Paesi dell'Est Europa la crescita di questo segmento è stata pari a un +14,1% rispetto allo stesso periodo del 2014.

Anche il segmento dei veicoli commerciali medi e pesanti (oltre le 3,5 tonnellate) ha fatto registrare in Europa una crescita nei primi nove mesi del 2015, chiudendo a +16,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Tutti i primi cinque mercati europei per volume di vendita risultano in crescita: Germania +1,0%, +49,3% la Spagna, +38,4% il Regno Unito, +20,4% l'Italia. Nei soli Paesi dell'Est Europa le vendite di veicoli commerciali oltre le 3,5 tonnellate hanno fatto registrare un aumento del 25,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

I ricavi di Brembo per vendite nette di applicazioni per questo segmento nel terzo trimestre del 2015 sono stati pari a € 51.806 migliaia, in crescita del 16,5% rispetto al terzo trimestre 2014.

Motocicli

Le immatricolazioni di motocicli in Europa hanno fatto registrare una crescita dell'8,4%. Le vendite crescono in Spagna (+22,3%), Regno Unito (+15%), Germania (+6,4%), Italia (+9,4%), mentre decrescono leggermente in Francia (- 0,9%). In quest'area, le moto con cilindrata maggiore di 500cc, che rappresentano il mercato target di Brembo, crescono dell'8,1%. In termini di segmenti, ottime performance dalle sport touring (+22,6%), dalle naked, che crescono nel periodo di riferimento del 19%, mentre si è arrestata la caduta degli ultimi anni delle supersportive, che recuperano rispetto allo scorso anno (+16,4%).

Negli Stati Uniti le immatricolazioni di moto, scooter e ATV (All Terrain Vehicles - quadricicli per ricreazione e lavoro) crescono del 4,1% rispetto allo stesso periodo del 2014. I soli ATV crescono dell'1,7%, mentre le moto e gli scooter, considerati insieme, del 5,1%, nonostante un decremento dei soli scooter pari all'11,1% rispetto allo stesso periodo del 2014.

Il mercato giapponese, se si considerano complessivamente le cilindrate sopra i 50cc, registra un decremento pari al 4,7%, decremento che risulta ancora più accentuato in particolare per le cilindrate tra 125cce 250cc (-11,7%) e per le over 250cc (-10,5%).

Il mercato indiano considerato complessivamente (moto + scooter) nei primi nove mesi del 2015 risulta stabile. Segna una crescita del 13,0% per quanto riguarda le immatricolazioni di scooter e un decremento del 5,0% per quelle relative alle moto. Se si considerano soltanto i veicoli con cilindrata superiore a 125cc le immatricolazioni crescono del 4,0% nel periodo considerato.

Il mercato brasiliano a settembre 2015 segna un calo dell'11,4% delle immatricolazioni rispetto ai primi nove mesi dello scorso anno.

I ricavi di Brembo per vendite nette di applicazioni per motocicli nel terzo trimestre del 2015 sono stati pari a € 44.955 migliaia in aumento del 9,3% rispetto al terzo trimestre 2014.

Competizioni

Nel settore delle competizioni, nel quale Brembo ha da anni un'indiscussa supremazia, il Gruppo è presente con tre marchi leader: Brembo Racing (impianti frenanti per auto e moto da competizione), AP Racing (impianti frenanti e frizioni per auto da competizione), Marchesini (ruote in magnesio e alluminio per motociclette da corsa).

I ricavi di Brembo per vendite nette di applicazioni per competizioni nel terzo trimestre del 2015 sono stati pari a € 24.088 migliaia in calo del 16,7% rispetto al terzo trimestre 2014 anche per effetto dell'uscita di Sabelt S.p.A. dal perimetro di consolidamento.

Fatti di rilievo del trimestre

Il 28 settembre Brembo S.p.A. ha siglato un accordo per l'acquisizione del 66% di Asimco Meilian Braking System Co. Ltd., società cinese che dispone di una fonderia e di uno stabilimento di lavorazione di dischi freno in ghisa e che fornisce i produttori di auto della regione, rappresentati, in prevalenza, da joint-venture tra società cinesi e i grandi player europei e americani (il restante 34% dell'azienda resterà sotto il controllo della società pubblica Langfang Assets Operation Co. Ltd). Il closing dell'operazione è previsto nei prossimi mesi, dopo il completamento dell'iter autorizzativo ed il via libera delle autorità antitrust.

Deroga agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi (regime di opt-out)

La Società ha aderito al regime di opt-out di cui all'art. 70, comma 8 e all'art. 71, comma1-bis del Regolamento Emittenti (delibera consiliare del 17 dicembre 2012), derogando agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Acquisto e vendita di azioni proprie

L' Assemblea degli Azionisti del 23 aprile 2015 ha approvato un nuovo piano di acquisto e vendita di azioni proprie con le finalità di:

  • compiere, direttamente o tramite intermediari, eventuali operazioni di investimento anche per contenere movimenti anomali delle quotazioni, per regolarizzare l'andamento delle negoziazioni e dei corsi e per sostenere sul mercato la liquidità del titolo, così da favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni al di fuori delle normali variazioni legate all'andamento del mercato, fermo restando in ogni caso il rispetto delle disposizioni vigenti;
  • eseguire, coerentemente con le linee strategiche della società, operazioni sul capitale o altre operazioni in relazione alle quali si renda necessario o opportuno procedere allo scambio o alla cessione di pacchetti azionari da realizzarsi mediante permuta, conferimento o altro atto o disposizione;
  • acquistare azioni proprie in un'ottica di investimento a medio e lungo termine.

Il numero massimo di azioni acquistabili è di 1.600.000 che, sommato alle 1.747.000 azioni proprie già in portafoglio pari al 2,616% del capitale sociale, rappresenta il 5,01% del capitale sociale di Brembo S.p.A. Il prezzo minimo e massimo d'acquisto è rispettivamente € 0,52 (cinquantadue centesimi di euro) e € 40,00 (quaranta euro), per un esborso massimo previsto di € 64.000.000. L'autorizzazione per l'acquisto di azioni proprie ha la durata di 18 mesi dalla data della delibera assembleare.

Nel corso del trimestre non sono stati effettuati acquisti o vendite di azioni proprie.

Fatti significativi successivi alla chiusura del trimestre

Non si segnalano fatti significativi intervenuti dopo la chiusura del trimestre e fino alla data del 12 novembre 2015.

Dichiarazione ex art. 154/bis comma 2 – parte IV, titolo III, capo II, sezione V-bis, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58: "Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, ai sensi degli articoli 8 e 21 della Legge 6 febbraio 1996, n. 52"

Oggetto: Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2015, approvato in data 12 novembre 2015.

Il sottoscritto, Matteo Tiraboschi, dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della società BREMBO S.p.A.,

DICHIARA

ai sensi del secondo comma dell'art. 154 bis, parte IV, titolo III, capo II, sezione V-bis, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 che, sulla base della propria conoscenza, il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2015 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

BREMBO S.p.A. Sede sociale: CURNO (BG) - Via Brembo 25 Capitale sociale: € 34.727.914,00 Codice fiscale (part. IVA) - Registro imprese di Bergamo n. 00222620163

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