Pre-Annual General Meeting Information • Nov 27, 2015
Pre-Annual General Meeting Information
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Sede Legale in Milano Via Gaetano Negri n. 1 Direzione Generale e Sede Secondaria in Roma Corso d'Italia n. 41 Casella PEC: [email protected] Capitale sociale euro 10.740.236.908,50 interamente versato Codice Fiscale/Partita Iva e numero iscrizione al Registro delle Imprese di Milano 00488410010
17 dicembre 2015, alle ore 14.30 Rozzano (Milano), Viale Toscana n. 3
Signori Azionisti,
con la presente, a valere quale ulteriore documento a compendio della Relazione Illustrativa del Rappresentante Comune degli Azionisti di Risparmio del 17.11.2015 di cui all'assemblea speciale in oggetto, si deposita il parere rilasciato dall'advisor indipendente, KPMG Advisory S.p.A. (All. 1) all'uopo incaricato di pronunciarsi in merito alla congruità delle condizioni finanziarie dell'operazione di conversione delle azioni di risparmio in azioni ordinarie proposta dal Consiglio di Amministrazione Telecom Italia S.p.A.
Il suddetto advisor sulla base dei dati storici e delle proprie elaborazioni ed analitiche valutazioni, come contenute in detto parere a cui si fa rinvio, ha concluso - in linea con quanto già indicato dal Rappresentante Comune nella propria Relazione Illustrativa - che le condizioni finanziarie dell'operazione di conversione delle azioni di risparmio in azioni ordinarie, così come proposte dal Consiglio di Amministrazione della Società, possono considerarsi congrue per i titolari di azioni di risparmio.
Si rimette in ogni caso la valutazione finale sulla convenienza di tale operazione alla libera determinazione dell'assemblea speciale di categoria convocata per il 17 dicembre 2015 ore 14,30 in Rozzano, Viale Toscana n. 3, come da avviso di convocazione.
Cordiali saluti.
Milano, 26 novembre 2015.
Avv. Dario Trevisan
Il Rappresentante Comune dei titolari di Azioni di Risparmio Telecom Italia S.p.A.
Parere circa la congruità delle condizioni finanziarie dell'operazione di conversione delle azioni di risparmio in azioni ordinarie Novembre 2015
KPMG Advisory S.p.A. Corporate Finance Novembre 2015 Rif.: 1300059-696
-59
KPMG Advisory S.p.A. Via Vittor Pisani, 27 20124 MILANO MI
Telephone +39 02 67643.1 $+39.0267643603$ Telefax e-mail [email protected] PFC. [email protected]
Rif.: 1300059-696
Spettabile Telecom Italia S.p.A. Alla cortese attenzione dell'Avv. Dario Trevisan Rappresentante comune degli azionisti di risparmio di Telecom Italia S.p.A. Via Gaetano Negri, 1 20123 Milano
26 novembre 2015
Egregio Avv. Trevisan,
a seguito dell'incarico conferitoci in data 18 novembre 2015, abbiamo completato l'analisi inerente la nostra opinione di congruità delle condizioni finanziarie dell'operazione di conversione delle azioni di risparmio in azioni ordinarie.
Nel presente documento sono sintetizzati gli obiettivi e le limitazioni dell'intervento, i riferimenti metodologici dell'analisi ed i risultati del nostro lavoro. I dati e le elaborazioni quantitative sono presentati in allegato.
$\mathbf{1}$
Nell'ambito della proposta di conversione, facoltativa e obbligatoria, delle azioni di risparmio Telecom Italia S.p.A. ("Telecom Italia" o la "Società") in azioni ordinarie ("l'Operazione") ci è stato chiesto di fornire al rappresentante comune degli azionisti di risparmio (il "Rappresentante Comune") un parere circa la congruità delle condizioni finanziarie dell'Operazione, nei confronti dei detentori delle azioni di risparmio.
L'Operazione prevede un'offerta facoltativa, con la conversione delle azioni di risparmio in azioni ordinarie nel rapporto di 1:1, con pagamento da parte degli azionisti di risparmio di un conguaglio in denaro pari a Euro 0,095 per ciascuna azione.
Per i possessori di azioni di risparmio che non dovessero accettare l'offerta facoltativa è prevista la conversione obbligatoria delle azioni di risparmio detenute in azioni ordinarie, secondo un rapporto di 0,87 azioni ordinarie per ciascuna azione di risparmio.
KPMG Advisory S.p.A. è una
società per azioni di diritto italiano e fa parte del network
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Il presente parere è reso ai fini degli adempimenti e delle determinazioni di competenza del Rappresentante Comune, nell'ambito della documentazione che si intende rendere disponibile per l'assemblea speciale dei titolari di azioni di risparmio ("Assemblea Speciale").
In considerazione degli obiettivi prospettatici il nostro intervento ha comportato:
La nostra analisi e le conclusioni di seguito presentate sono principalmente basate sulle seguenti informazioni e documenti, di fonte pubblica:
Prezzi ufficiali e relativi volumi trattati delle azioni ordinarie e di risparmio Telecom Italia quotate al mercato telematico di Borsa Italiana (Fonte: Bloomberg).
Prezzi ufficiali e relativi volumi trattati delle azioni ordinarie e di risparmio delle società attualmente quotate al mercato telematico di Borsa Italiana, che detengono la doppia categoria di azioni (Fonte: Bloomberg).
Telecom Italia è società le cui azioni, ordinarie e di risparmio, sono quotate presso il mercato telematico azionario gestito dalla Borsa Italiana S.p.A. e presso il New York Stock Exchange nella forma di American Depositary Shares ("ADS").
Alla data attuale, il capitale sottoscritto e versato di Telecom Italia è pari a Euro 10.740.236.908,50, suddiviso in n. 13.499.911.771 azioni ordinarie e in n. 6.027.791.699 azioni di risparmio, tutte prive di valore nominale espresso. Gli ADS sono strumenti quotati ciascuno rappresentativo di n. 10 azioni, rispettivamente ordinarie e di risparmio.
La tabella di seguito, illustra la composizione del capitale di Telecom Italia alla data dell'Operazione.
| Composizione Capitale Sociale | |||
|---|---|---|---|
| Numero di azioni | Prezzo per azione (04/11/2015) Capitalizzazione di Mercato $(\mathbf{E})$ | ||
| Azioni Ordinarie | 13.499.911.771 | $1.2 \text{ } \in$ | 16.415.892.714 |
| Azioni di Risparmio | 6.027.791.699 | $1.0 \in$ | 6.024.777.803 |
| Totale | 19.527.703.470 | 22.440.670.517 |
La Società sta esaminando un progetto che prevede la conversione delle azioni di risparmio in azioni ordinarie. L'Operazione, secondo quanto indicato dagli Amministratori di Telecom Italia. consentirebbe, tra le altre cose, di semplificare la struttura del capitale sociale e di ridurre gli adempimenti societari e i costi connessi all'esistenza di differenti categorie di azioni. L'Operazione permetterebbe inoltre di ampliare il flottante complessivo delle azioni ordinarie, incrementando la liquidità del titolo Telecom Italia.
In particolare, l'Operazione si articola in un'offerta facoltativa agli azionisti di risparmio che prevede la conversione delle azioni di risparmio in azioni ordinarie nel rapporto di 1:1, con pagamento da parte degli stessi azionisti di risparmio di un conguaglio in denaro pari a Euro 0,095 per ciascuna azione (la "Componente Facoltativa").
Ai possessori di azioni di risparmio che non dovessero accettare quanto offerto nella Componente Facoltativa saranno attribuite azioni ordinarie, in via obbligatoria e secondo un rapporto di 0,87 azioni ordinarie per ciascuna azione di risparmio posseduta (la "Componente" Obbligatoria"). Nell'ambito della Componente Obbligatoria non è previsto il pagamento di alcun conguaglio.
Le azioni ordinarie di nuova emissione che verranno assegnate ai possessori delle azioni di risparmio avranno le medesime caratteristiche di quelle in circolazione.
I titolari delle azioni di risparmio perderanno i diritti economici, i privilegi e le tutele di categoria previsti dallo Statuto (e di seguito riportati) ed assumeranno i diritti amministrativi e patrimoniali propri delle azioni ordinarie. L'efficacia dell'Operazione è prevista in data antecedente rispetto all'eventuale distribuzione del dividendo di competenza dell'esercizio 2015.
Inoltre, gli azionisti di risparmio che decideranno di non concorrere all'approvazione delle deliberazioni della relativa Assemblea Speciale avranno diritto di recedere, per tutta o parte delle loro azioni, dalla Società, ai sensi dell'art. 2437-ter Cod. Civ.
L'efficacia e la validità delle deliberazioni dell'assemblea straordinaria in merito all'Operazione sono subordinate all'approvazione dell'Assemblea Speciale. In particolare l'Assemblea Speciale dovrà approvare, ai sensi dell'art. 146, comma 1, lettera b) del TUF, la proposta di conversione obbligatoria delle azioni di risparmio.
L'Operazione è inoltre subordinata alla condizione che il valore complessivo di liquidazione collegato al recesso non sia superiore ad Euro 100 milioni, fatta salva la facoltà della Società di rinunciare a tale condizione.
Sintesi delle attribuzioni statutarie delle azioni di risparmio
Con riferimento a quanto disposto dallo Statuto Societario di Telecom Italia le attribuzioni dei titoli rappresentativi del capitale sociale rilevanti ai fini della presente analisi possono essere riassunte come segue:
I privilegi patrimoniali delle azioni di risparmio sono disciplinati in base all'art. 6 dello Statuto. In particolare:
diritti patrimoniali di cui ai punti precedenti, deliberare la distribuzione di riserve disponibili. Il pagamento mediante riserve esclude l'applicazione del meccanismo di trascinamento nei due esercizi successivi;
I diritti amministrativi delle azioni di risparmio sono disciplinati ai sensi degli artt. 145 e 146 del TUF che prevedono, tra l'altro, il diritto di voto nella sola Assemblea Speciale. Inoltre ai sensi degli artt. 6 e 14 dello Statuto:
Come riportato in dettaglio all'Allegato 1, gli andamenti dei prezzi medi aritmetici delle azioni ordinarie e di risparmio Telecom Italia rilevati in orizzonti temporali diversi antecedenti il 4 novembre 2015, data di annuncio dell'Operazione (rilevazione puntuale, media ad 1 mese, 3 mesi, 6 mesi), evidenziano quanto segue:
$\overline{1}$ Il differenziale tra azioni ordinarie e di risparmio è calcolato sulla base della seguente formula: (prezzo delle azioni di risparmio/prezzo delle azioni ordinarie) $-1$ .
Nei medesimi intervalli temporali, i differenziali medi esistenti tra azioni di risparmio, non convertibili e azioni ordinarie di altri emittenti quotati sul listino telematico di Borsa Italiana evidenziano uno sconto mediano nell'intorno del 25%. Tale sconto risulta lievemente superiore rispetto allo sconto delle azioni di risparmio Telecom Italia.
Gli emittenti che hanno quotate entrambe le categorie di azioni sono in numero di 12. In proposito, si rileva come le numerose operazioni di conversione delle azioni di risparmio avvenute negli ultimi anni abbiano ridotto significativamente il numero di osservazioni disponibili.
Il campione analizzato non comprende peraltro le azioni di risparmio la cui capitalizzazione relativa risulta non significativa, in quanto inferiore al 5% della capitalizzazione complessiva dell'emittente (Unicredit, Borgosesia, Salini Impregilo, Seat PG) o influenzata da operazioni di conversione annunciate (Intek Group). Il campione selezionato è presentato all'Allegato 2.
Secondo la dottrina, nel rapporto di conversione delle azioni si riflettono le aspettative degli azionisti di ciascuna categoria con riguardo ai valori dei rispettivi diritti patrimoniali ed amministrativi.
Gli azionisti di risparmio, infatti, a seguito della conversione perdono i privilegi di rendimento e patrimoniali stabiliti dalla legge e dallo statuto, acquisendo i diritti amministrativi (sostanzialmente di voto) degli azionisti ordinari. Di converso, gli azionisti ordinari vedono diluiti i propri diritti amministrativi a fronte di un potenziale incremento di rendimento conseguente alla cessazione del privilegio di rendimento proprio delle azioni di risparmio.
Il rapporto di conversione è definito dal confronto tra il prezzo dell'azione ordinaria e quella di risparmio in periodi analoghi di osservazione.
Nella definizione del rapporto di conversione si considerano generalmente due elementi: il divario tra le quotazioni delle azioni di risparmio rispetto a quelle ordinarie in cui tendenzialmente tale differenza registra uno "sconto di quotazione" delle risparmio verso quelle ordinarie ed un "premio di conversione" normalmente riconosciuto agli azionisti di risparmio quale incentivo ad aderire alla conversione stessa. L'evidenza empirica mostra come il premio di conversione possa essere variamente modulato mediante la definizione del rapporto di conversione in senso stretto o, più indirettamente, attraverso conguagli in danaro.
In termini generali, il divario di prezzo tra le azioni delle diverse categorie rappresenta un indicatore sintetico dei parametri di valorizzazione dei diritti patrimoniali, di remunerazione e di voto attribuiti alle categorie medesime, anche in relazione alla dimensione e alla liquidità del flottante, al grado di concentrazione del controllo e alla contendibilità delle singole società.
In particolare, i valori attribuibili ai diritti amministrativi delle azioni ordinarie tendono ad assumere maggiore rilevanza nei casi in cui la diluizione conseguente alla conversione possa condurre ad attese di modifica degli assetti di controllo.
Storicamente sul mercato italiano si è riscontrata una valorizzazione a premio delle azioni ordinarie rispetto alle azioni di risparmio, riconducibile ad una valorizzazione superiore della componente associata al diritto di voto rispetto a quella del privilegio di dividendo tipica dei titoli di risparmio.
L'Operazione, come descritta nella precedente Sezione 4, è stata strutturata in modo da riconoscere agli azionisti di risparmio Telecom Italia un premio, per quanto concerne la Componente Facoltativa, compreso tra il 10% e il 13%2 circa e, per quanto concerne la Componente Obbligatoria, compreso tra il 5% e il 7% circa.
La nostra analisi di congruità delle condizioni finanziarie dell'Operazione sopra menzionate è stata condotta sulla base dell'osservazione dei premi di conversione attribuiti in operazioni similari, svolte in passato, da emittenti quotati in Italia.
In particolare si sono analizzate le operazioni di conversione delle azioni di risparmio in ordinarie, avvenute in Italia tra il 1999, anno successivo all'entrata in vigore del TUF e la data odierna.
Sono state selezionate numero 24 operazioni che hanno riguardato operazioni di conversione di azioni di risparmio, non convertibili, in azioni ordinarie. Le operazioni selezionate si riferiscono sia ad operazioni di conversione facoltativa che obbligatoria.
Le operazioni di conversione analizzate presentavano le seguenti caratteristiche:
$\overline{c}$ Il premio di conversione è calcolato sulla base della seguente formula: (prezzo azioni ordinarie - conguaglio per azione)/(prezzo delle azioni di risparmio) $-1$ .
Le rilevazioni dei premi riconosciuti, con riferimento alle operazioni esaminate, si sono basate su osservazioni in orizzonti temporali antecedenti la data di annuncio delle operazioni (rilevazione puntuale alla data antecedente l'annuncio, medie ad 1 mese, 3 mesi e 6 mesi).
Dall'analisi si è rilevato, negli orizzonti temporali presi in esame, un premio di conversione, riconosciuto ai detentori di azioni di risparmio, compreso tra il 5% e il 27% circa. Tale intervallo è stato individuato prendendo a riferimento, all'interno del campione di operazioni analizzate, le sole osservazioni centrali, comprese tra il 25-esimo percentile (minimo dell'intervallo) e il 75-esimo percentile (massimo dell'intervallo), al fine di escludere gli estremi dei premi di conversione rilevati. I dettagli delle analisi svolte sono presentati all'Allegato 3.
Si rileva che il premio di conversione risulta di norma più elevato in presenza di differenziali di prezzo più rilevanti tra azioni di risparmio e azioni ordinarie.
9
Nell'ambito del presente documento sono stati presentati i principali elementi di riferimento utili per la valutazione delle condizioni di conversione con riferimento all'Operazione.
In particolare ci si è basati sull'analisi dei premi impliciti di conversione delle azioni di risparmio in azioni ordinarie, riconosciuti nell'ambito di operazioni similari avvenute sul mercato italiano, i cui risultati sono presentati nella tabella che segue:
| Riepilogo risultati | ||||
|---|---|---|---|---|
| Rilevazione puntuale | ||||
| ante annuncio | 1 mese | 3 mesi | 6 mesi | |
| Offerta conversione Telecom Italia | ||||
| Premio (Componente Facoltativa) | 12.2% | 10.8% | 10.5% | 12.7% |
| Premio (Componente Obbligatoria) | 5.8% | 5.3% | 5,0% | 7,0% |
| Premi operazioni di conversione sul mercato italiano | ||||
| Minimo dell'intervallo | 4,5% | 11.8% | $9.0\%$ | 11,9% |
| Massimo dell'intervallo | 19.6% | 25,0% | 27,0% | 26,9% |
I principali elementi dell'analisi possono essere riassunti come segue:
L'analisi di operazioni di conversione sul mercato italiano, ha condotto all'individuazione di $\bullet$ un intervallo di premi di conversione riconosciuti agli azionisti di risparmio compresi tra il 5% e il 27% circa, sulla base dei diversi orizzonti temporali di osservazione considerati.
I premi di conversione riconosciuti nell'ambito dell'Operazione rientrano negli intervalli di premio riconosciuti storicamente sul mercato italiano e si collocano nella parte inferiore degli intervalli medesimi. In merito a quest'ultimo aspetto è necessario considerare le circostanze specifiche dell'Operazione e, in particolare, l'incidenza relativa delle azioni di risparmio rispetto alla capitalizzazione complessiva di Telecom Italia e il conseguente effetto di diluizione per i detentori di azioni ordinarie nonché il valore assoluto del sottostante interessato dall'Operazione.
Sulla base degli elementi e delle considerazioni sopra esposte riteniamo che le condizioni finanziarie dell'operazione di conversione delle azioni di risparmio in azioni ordinarie che gli Amministratori intendono sottoporre all'approvazione dell'Assemblea Speciale, risultino congrue dal punto di vista finanziario, per gli azionisti di risparmio, nell'ambito dell'operazione prospettata.
Con l'occasione vogliate gradire i nostri migliori saluti.
KPMG Advisory S.p.A. Plaximitian P. fiani
Maximilian P. Fiani Partner
Allegati
$\sigma$
Azioni ordinarie e risparmio: analisi andamento prezzi
| Volume di scambio Telecom Italia | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| N.Azioni (Mln) Azioni Ordinarie | Azioni di Risparmio | |||||||
| 04/11/2015 | 124,8 | 33,3 | ||||||
| Media 1 mese | 131,0 | 36,3 | ||||||
| Media 3 mesi | 126.7 | 33,4 | ||||||
| Media 6 mesi | 122,1 | 30.2 |
| Analisi Premio/(Sconto) Telecom Italia | ||||
|---|---|---|---|---|
| Azioni Ordinarie | Azioni di Risparmio | Premio/(Sconto) Val assoluto Premio/(Sconto) % | ||
| 04/11/2015 | 1,2 | 1,0 | (0,2) | $(17,8)\%$ |
| Media 1 mese | 0,9 | (0,2) | $(17,4)\%$ | |
| Media 3 mesi | I.1 | 0,9 | (0,2) | $(17.2)\%$ |
| Media 6 mesi | 0,9 | (0,2) | $(18,7)\%$ |
| Turnover Azionario Telecom Italia | |||
|---|---|---|---|
| $\epsilon$ mln | Azioni Ordinarie | Azioni di Risparmio | FISEMIB |
| [04/11/2015] | $0.9\%$ | $0.6\%$ | 0.6% |
| Media 1 mese | 22.3% | 13.9% | 13,5% |
| Media 3 mesi | 62.0% | 36.5% | 40,3% |
| Media 6 mesi | $119,6\%$ | 66.3% | 87.3% |
Nota: Turnover ratio calcolato come percentuale tra il volume di titoli scambiati sul mercato ed il totale delle azioni emesse per categoria, in un definito intervallo temporale.
| Bid Ask Spread % Telecom Italia | |||
|---|---|---|---|
| $\epsilon$ mln | Azioni Ordinarie | Azioni di Risparmio | FISEMIB |
| 04/11/2015 | $0.1\%$ | $0.1\%$ | 0,1% |
| Media 1 mese | $0.1\%$ | $0.1\%$ | 0,1% |
| Media 3 mesi | 0.1% | $0.2\%$ | 0,1% |
| Media 6 mesi | 0.1% | $0.2\%$ | 0.1% |
Nota: differenza tra il prezzo bid (denaro) e il prezzo ask (lettera) praticato da un operatore. Il prezzo bid è il prezzo al quale un operatore è disposto ad acquistare uno strumento finanziario. Il prezzo ask è il prezzo al quale un operatore è disposto a vendere uno strumento finanziario.
| Analisi di volatilità Telecom Italia | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Volatility_30D | Volatility_90D | Volatility_180D | Volatility_360D | |||||
| Azioni Ordinarie | 50.1% | 40.5% | 35,3% | 33,9% | ||||
| Azioni di Risparmio | $43.1\%$ | 36,5% | 32,3% | $31,8\%$ | ||||
| FTSEMIB | 22.0% | 30.3% | $26.2\%$ | 25,9% |
| Analisi Target Price | ||||
|---|---|---|---|---|
| Target price Az. | Target price Az. | |||
| Analista | Data | Ordinarie | Risparmio Premio/(Sconto) % | |
| Barclays | 27/10/2015 | 1,1 | 0.9 | $(18,2)\%$ |
| Equita | 06/10/2015 | 1,3 | 1,1 | $(15,4)\%$ |
| JP Morgan | 26/10/2015 | 1,4 | 1,1 | $(19,7)\%$ |
| Deutsche Bank | 11/05/2015 | 1,2 | 1,0 | $(15,3)\%$ |
| UBS | 08/05/2015 | 0.6 | 0,5 | $(20,0)\%$ |
Ŷ.
| Analisi premio azioni ordinarie vs azioni di risparmio | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Analisi del Premio/(Sconto) % | |||||||||
| Società | Prezzo $\epsilon$ (az. risparmio) |
Prezzo $(\epsilon)$ (az. ordinarie) |
Mkt Cap $(\%$ az. risparmio) |
04/11/2015 | Media 1 mese |
Media 3 mesi |
Media 6 mesi |
||
| Banco di Desio e della Brianza SpA | 2,7 | 3,1 | 9.1% | $(11.5)\%$ | $(14,2)\%$ | $(14,8)\%$ | $(15,2)\%$ | ||
| Buzzi Unicem SpA | 9,2 | 15,4 | 12,8% | $(40,4)\%$ | $(40.4)\%$ | $(39,7)\%$ | $(38,8)\%$ | ||
| Danieli & C Officine Meccaniche SpA | 14.0 | 19,9 | 41.1% | $(29,5)\%$ | $(27,3)\%$ | $(25,0)\%$ | $(25,2)\%$ | ||
| Intesa San Paolo | 2,8 | 3,1 | 5.1% | $(8,5)\%$ | $(8,9)$ % | $(9.5)\%$ | $(11,0)\%$ | ||
| Italmobiliare SpA | 27,6 | 42,8 | 32,2% | $(35,6)\%$ | $(35,2)\%$ | $(33,9)\%$ | $(36,9)$ % | ||
| Isagro SpA | 1,1 | 1,5 | 29,8% | $(26,5)\%$ | $(23,7)$ % | $(25,6)\%$ | $(26,9)$ % | ||
| SAES Getters SpA | 7,2 | 8,1 | 30,8% | $(11,3)\%$ | $(13,0)\%$ | $(11,3)\%$ | $(14,5)\%$ | ||
| Mediana Campione Mkt Az. Di Risparmio $> 5\%$ | $(26,5)\%$ | $(23,7)\%$ | $(25,0)\%$ | $(25,2)\%$ |
Note:
| Analisi premi tassoluti) di conversione | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società | Data | Mkt Cap | Tipo di | Ratio | Ammontare | Premi di conversione Assoluti | |||
| annuncio | (% az. risparmio) | conversione | Conguaglio | 1 giorno | 1 mese | 3 mesi | 6 mesi | ||
| RCS (Azioni A) | 28/03/2014 | 4,5% | Volontaria | 1/1 | 0.3 | 12.7% | 19.8% | 31.9% | 43,0% |
| RCS (Azioni B) | 28/03/2014 | 8,0% | Volontaria | 1/1 | 0.7 | 20,2% | 38,7% | 47,5% | 59,1% |
| Indesit Company S.p.A. | 23/03/2005 | 2.1% | Volontaria | 1/1 | 5,7% | 7,9% | 7.3% | 7,7% | |
| Merloni Elettrodomestici S.p.A. | 27/03/2001 | 11,1% | Volontaria | 3/5 | 10.5% | 19,6% | 19,7% | 20,7% | |
| Saes Getters | 27/07/2004 | 26,4% | Volontaria | 20/31 | 13.0% | 20,2% | 16,7% | 16.8% | |
| IFIL Sp.A. | 03/03/2003 | 39,5% | Volontaria | 17/20 | 13.1% | 15,4% | 17.4% | 16,8% | |
| Buzzi Unicem | 23/11/2000 | 23,5% | Volontaria | 16/25 | 3,4% | 4,6% | 6,4% | 12,2% | |
| RAS | 26/03/1999 | 26,8% | Volontaria | 1/1 | 1,1 | 3,3% | 25,7% | $n_{\rm s}d_{\rm s}$ | n.d. |
| Unipol (Azioni A) | 07/01/2014 | 3.7% | Obbligatoria | 100/1 | 27.8% | 28,9% | 27,6% | 25,2% | |
| Unipol (Azioni B) | 07/01/2014 | 12,9% | Obbligatoria | 1/1 | 8,6% | 12.8% | 11,7% | 11,7% | |
| Indesit Company S.p.A. | 21/03/2014 | 0,4% | Obbligatoria | 1/1 | 5,2% | 5,8% | 7.6% | 11.7% | |
| Italcementi S.p.A. | 05/03/2014 | 27,5% | Obbligatoria | 0,65/1 | 19,8% | 21.6% | 21,3% | 21.9% | |
| Exor S.p.A. | 11/02/2013 | 3,5% | Obbligatoria | $\lfloor n \rfloor$ | 10,2% | 14.8% | 14.4% | 17,5% | |
| Fiat S.p.A. | 26/10/2011 | 4,5% | Obbligatoria | 0,875/1 | 27.9% | 26,6% | 24,4% | 20,0% | |
| Fiat Industrial Sp.A. | 26/10/2011 | 3,6% | Obbligatoria | 0,725/1 | 37,2% | 33,5% | 33,7% | 28,6% | |
| Caltagirone S.p.A. | 15/05/2007 | 0,9% | Obbligatoria | 1/1 | (2,6)% | $(0,4)\%$ | 0,4% | 0.1% | |
| Valentino Fashion Group S.p.A. | 03/11/2005 | 4.4% | Obbligatoria | 1/1 | 17,5% | 20,3% | 22,9% | n.d. | |
| Intek S.p.A. | 16/12/2003 | 17.6% | Obbligatoria | $1/1$ | 3,1% | 2,3% | 1.4% | 1.4% | |
| Banca Finnat Euramerica S.p.A. | 22/09/2003 | 35,4% | Obbligatoria | 1/1 | 21,8% | 19.4% | 18.4% | 18.2% | |
| Pininfarina S.p.A. | 29/03/2004 | 0,7% | Obbligatoria | 1/l | 4,2% | 11,7% | 9,5% | 12,1% | |
| NGP S.p.A. | 13/05/2003 | 15,3% | Obbligatoria | 1/1 | 2.4% | 11.8% | n.d. | H, d | |
| Alleanza Toro S.p.A. | 12/11/2001 | 12,5% | Obbligatoria | 1/l | 27,9% | 31,1% | 40,8% | 49,4% | |
| Cofide S.p.A. | 14/12/2001 | 20,9% | Obbligatoria | 1/1 | 4.1% | 5,8% | 4,2% | 8,8% | |
| Recordati S.p.A. | 15/09/2000 | 31,7% | Obbligatoria | 16/25 | 13,6% | 16,1% | 9,9% | 13,9% | |
| CIR S.p.A. | 12/09/2000 | 20,2% | Obbligatoria | 1/1 | 14.8% | 22,7% | 26,8% | 32,5% | |
| Finpart S.p.A. | 24/01/2000 | 16,7% | Obbligatoria | $1/\Gamma$ | 19,2% | 44.7% | 41.7% | 38,7% | |
| Minimo dell'intervallo | 4,5% | 11,8% | 9,0% | 11,9% | |||||
| Massimo dell'intervallo | 19,6% | 25,0% | 27,0% | 26.9% |
ö.
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