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Autostrade Meridionali

AGM Information Mar 22, 2016

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AGM Information

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AUTOSTRADE MERIDIONALI S.p.A.

SOCIETÀ SOGGETTA ALL'ATTIVITÀ DI DIREZIONE E DI COORDINAMENTO DI AUTOSTRADE PER L'ITALIA S.P.A.

Progetto di Relazione Finanziaria annuale al 31 dicembre 2015

Consiglio di Amministrazione del 22 Marzo 2016

Sede Legale in Napoli, Via G. Porzio n. 4 Centro Direzionale is. A/7 Capitale Sociale Euro 9.056.250,00 interamente versato Iscrizione al Registro delle Imprese di Napoli e Codice Fiscale n. 00658460639

Sommario

Pag.
Convocazione assemblea ordinaria 4
1. Introduzione 7
Organi sociali per gli esercizi 2015, 2016 e 2017 9
Autostrade Meridionali in Borsa 10
Principali dati economico – finanziari 11
2. Relazione sulla gestione
Andamento economico – finanziario

Premessa
13

Gestione Economica
16

Struttura Patrimoniale
20

Gestione Finanziaria
26
Andamento gestionale

Traffico
27

Tariffe
28

Potenziamento ed ammodernamento della rete
32

Gestione operativa della rete
35
Risorse umane 37
Governance societaria 38
Altre informazioni 39
Informazioni sugli assetti proprietari 40
Rapporti con Società Controllante e Correlate 41
Eventi significativi in ambito regolatorio 42
Ulteriori principali contenziosi pendenti 46
Eventi successivi al 31 dicembre 2015 46
Evoluzione prevedibile della gestione 46
Proposte all'Assemblea 48
3. Bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015
Prospetti Contabili 50
Situazione patrimoniale – finanziaria 51
Conto Economico 52
Conto Economico complessivo 53
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto 53
Rendiconto Finanziario 54
Note illustrative 55
Aspetti di carattere generale 56
Forma e contenuto del bilancio 62
Principi contabili applicati 64
Informazioni sulle voci della Situazione patrimoniale – finanziaria 77
Informazioni sulle voci del Conto Economico 95
Utile per azione 101
Altre informazioni 102
Rapporti con parti correlate 109
Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio di Autostrade per l'Italia S.p.A. 113
Prospetto allegato al bilancio di esercizio ai sensi dell'art.149-duodecies del Regolamento
Emittenti
114
Informativa ai sensi dell'art. 2.6.2 del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa
Italiana S.p.A.
115
Attestazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari 116
Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari 117
Relazione del Collegio Sindacale 118
Relazione della Società di Revisione 125

AUTOSTRADE MERIDIONALI S.p.A.

Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Autostrade per l'Italia S.p.A.

Sede in Napoli - Via G. Porzio, 4 Centro Direzionale is. A/7 Numero codice fiscale e iscrizione al registro delle imprese di Napoli 00658460639 Capitale Sociale Euro 9.056.250 interamente versato

CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ORDINARIA

I Signori Soci sono convocati in Assemblea Ordinaria presso la sede legale in Napoli, Via G. Porzio, 4 - Centro Direzionale Isola A/7, per il giorno 12 aprile 2016 alle ore 11,00, in prima convocazione, ed occorrendo in seconda convocazione per il giorno 13 aprile 2016, stesso luogo ed ora per discutere e deliberare sul seguente

ORDINE DEL GIORNO

    1. Approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015. Relazioni del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della Società di revisione legale. Destinazione dell'utile di esercizio. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
    1. Deliberazione in merito alla prima sezione della Relazione sulla Remunerazione ai sensi dell'art.123 ter, 6° comma, del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58.
    1. Nomina di un componente del Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 2386 del Codice Civile.

*****

PARTECIPAZIONE ALL'ASSEMBLEA

Sono legittimati ad intervenire all'Assemblea e ad esercitare il diritto di voto i soggetti cui spetta il diritto di voto che risultino tali in base ad una comunicazione, effettuata alla Società da un soggetto che si qualifichi come "intermediario" ai sensi della disciplina applicabile, rilasciata da quest'ultimo prendendo come riferimento le evidenze risultanti al termine della giornata contabile del 1° aprile 2016, vale a dire il settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea in prima convocazione (c.d. record date), in conformità a quanto previsto dall'articolo 83-sexies del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 ("TUF").

Le registrazioni in accredito e in addebito compiute sui conti successivamente alla record date non rilevano ai fini della legittimazione all'esercizio del diritto di voto nell'Assemblea; pertanto, coloro che risulteranno titolari delle azioni solo successivamente a tale data non avranno il diritto di partecipare e di votare in Assemblea.

Le comunicazioni dell'intermediario devono pervenire alla Società entro il 7 aprile 2016, cioè entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea in prima convocazione. Resta, peraltro, ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora le comunicazioni siano pervenute alla Società entro l'inizio dei lavori assembleari della singola convocazione.

I soci titolari di azioni non ancora dematerializzate dovranno previamente consegnare le stesse ad un intermediario finanziario abilitato per la loro immissione nel sistema di gestione accentrata in regime di dematerializzazione e chiedere il rilascio della citata comunicazione.

ESERCIZIO DEL VOTO PER DELEGA

Ogni soggetto al quale spetta il diritto di voto che abbia diritto di intervenire in Assemblea può farsi rappresentare mediante delega scritta, nei limiti previsti dalla normativa vigente. Il modulo di delega che l'avente diritto al voto ha facoltà di utilizzare è disponibile in versione stampabile nella sezione "Investor Relations/Assemblee" del sito internet www.autostrademeridionali.it

Il rappresentante può, in luogo dell'originale, notificare una copia della delega, anche in via elettronica all'indirizzo di posta certificata [email protected] o mediante fax al n. +390645417450, attestando sotto la propria responsabilità la conformità della delega all'originale e l'identità del delegante.

Ai sensi della normativa vigente, il rappresentante dovrà conservare l'originale della delega e tenere traccia per un anno, a decorrere dalla conclusione dei lavori assembleari, delle istruzioni di voto eventualmente ricevute.

Rappresentante Designato

Fermo quanto precede, la Società ha designato la Computershare S.p.A. con sede legale in Milano, Via Mascheroni 19, quale rappresentante cui i titolari di diritto di voto potranno conferire, ai sensi di quanto previsto dall'art. 135-undecies del TUF, una delega con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno. La delega avrà effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano conferite istruzioni di voto. La delega al suddetto rappresentante designato dalla Società deve essere conferita entro le ore 24 dell'8 aprile 2016, con riferimento alla prima convocazione, ovvero entro le ore 24 dell'11 aprile 2016, con riferimento alla seconda convocazione, con le modalità e mediante lo specifico modulo di delega che saranno disponibili tramite il sito internet della Società www.autostrademeridionali.it nella sezione "Investor Relations/Assemblee".

La delega e le istruzioni di voto sono revocabili entro i medesimi termini e con le medesime modalità indicati per il loro conferimento.

VOTO PER CORRISPONDENZA

Non sono previste procedure di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici.

DIRITTO DI PORRE DOMANDE

Ai sensi dell'articolo 127-ter del TUF, coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea, trasmettendole entro il 9 aprile 2016 all'indirizzo di posta elettronica certificata [email protected] o mediante fax al n. +390645417450.

Alle domande pervenute prima dell'Assemblea è data risposta al più tardi durante la stessa, con facoltà per la Società di conferire una risposta unitaria alle domande aventi contenuto analogo.

Non è dovuta una risposta quando le informazioni richieste siano già disponibili in formato "domanda e risposta" nella sezione "Investor Relations/Assemblee" del sito internet www.autostrademeridionali.it.

I soggetti interessati dovranno fornire informazioni che ne consentano l'identificazione e che dimostrino la legittimazione all'esercizio del diritto di voto..

INTEGRAZIONE DELL'ORDINE DEL GIORNO E PRESENTAZIONE DI NUOVE PROPOSTE DI DELIBERA SU RICHIESTA DEI SOCI

Ai sensi dell'art. 10 dello Statuto e in conformità a quanto previsto dall'articolo 126-bis del TUF, i Soci che, anche congiuntamente, rappresentino almeno il 2,5% del capitale sociale, possono chiedere, entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso, l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti ovvero presentare proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno.

La domanda dovrà pervenire per iscritto mediante posta elettronica certificata al seguente indirizzo [email protected], unitamente alle certificazioni rilasciate da un intermediario abilitato in conformità alle proprie scritture contabili, attestanti il possesso di almeno il 2,5% del capitale sociale e recanti l'indicazione del diritto sociale esercitabile.

L'integrazione dell'elenco delle materie da trattare non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposta.

Delle integrazioni all'ordine del giorno o della presentazione di ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno ammesse dal Consiglio di Amministrazione sarà data notizia almeno quindici giorni prima della data fissata per l'Assemblea, nelle stesse forme previste dalla legge per l'avviso di convocazione.

I Soci che richiedono l'integrazione dell'ordine del giorno ovvero ulteriori proposte di deliberazione sulle materie già all'ordine del giorno devono predisporre e far pervenire al Consiglio di Amministrazione della Società, entro il termine ultimo per la presentazione della proposta di integrazione e nelle medesime forme utilizzate per l'invio della stessa, una relazione che riporti le motivazioni delle proposte di deliberazione sulle nuove materie di cui essi propongono la trattazione, ovvero sulle ulteriori proposte di deliberazione sulle materie già all'ordine del giorno. Tale relazione, accompagnata da eventuali valutazioni dell'organo amministrativo, sarà messa a disposizione del pubblico, nelle medesime forme previste per la documentazione relativa all'Assemblea, contestualmente alla pubblicazione della notizia di integrazione.

Si ricorda che ogni soggetto legittimato al voto può presentare individualmente proposte di deliberazione in Assemblea.

DOCUMENTAZIONE

La documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno sarà messa a disposizione del pubblico presso la sede legale della Società nonché pubblicata sul sito internet della Società medesima www.autostrademeridionali.it, nella sezione "assemblea", e comunque con le modalità previste ai sensi della disciplina vigente nei termini ivi prescritti ed i Soci e gli aventi diritto ad intervenire all'Assemblea hanno facoltà di ottenerne copia a proprie spese.

Si segnala che informazioni in merito all'Assemblea ed alla partecipazione alla stessa, anche con riferimento a quanto previsto dall'art. 125-quater del TUF, vengono comunque pubblicate sul suddetto sito internet della Società nella sezione "Investor Relations/Assemblee" .

CAPITALE SOCIALE

Il capitale sociale è di Euro 9.056.250 diviso in 4.375.000 azioni ordinarie del valore nominale di euro 2,07 ciascuna. Le azioni sono indivisibili e conferiscono ai titolari uguali diritti.

*****

I testi integrali dello Statuto Sociale e del Codice di Autodisciplina della Società sono consultabili sul sito www.autostrademeridionali.it

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente

1. Introduzione

Organi sociali per gli esercizi 2015, 2016 e 2017

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
(1) (in carica per gli esercizi 2015, 2016 e 2017)
PRESIDENTE
PIETRO FRATTA (2)
AMMINISTRATORE DELEGATO GIULIO BARREL
(3)
VICE PRESIDENTE PAOLO CIRINO
POMICINO (4)
CONSIGLIERI GABRIELE DI
CINTIO
CAROLINA FONTECCHIA INDIPENDENTE
ROBERTA NERI INDIPENDENTE (5)
PAOLO FIORENTINO INDIPENDENTE
CRISTINA DE
BENETTI
INDIPENDENTE (6)
(1) Consiglieri nominati con delibera dell'Assemblea Ordinaria dei Soci del 14 aprile 2015.
(2) Nominato dal Consiglio di Amministrazione del 14 aprile 2015
(3) Nominato dal Consiglio di Amministrazione del 14 aprile 2015
(4) Nominato dal Consiglio di Amministrazione del 14 aprile 2015
(5) Consigliere dimessosi il 1° settembre 2015
(6) Consigliere cooptato dal Consiglio di Amministrazione del 23 ottobre 2015
COMITATO CONTROLLO,
RISCHI E CORPORATE GOVERNANCE (7) (in carica per gli esercizi 2015,2016 e 2017)
Presidente
Carolina FONTECCHIA INDIPENDENTE (8)
Componenti
INDIPENDENTE
Paolo FIORENTINO
INDIPENDENTE
Roberta NERI
(9)
CRISTINA DE
BENETTI
INDIPENDENTE (10)

(9) Componente dimessosi il 1° settembre 2015 (10) Componente nominato dal Consiglio di Amministrazione in data 23 ottobre 2015

COMITATO PER GLI AMMINISTRATORI INDIPENDENTI PER LE OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE (11)
Presidente
Carolina FONTECCHIA INDIPENDENTE (12)
Componenti
INDIPENDENTE
Paolo FIORENTINO
INDIPENDENTE (13)
Roberta NERI
CRISTINA DE
BENETTI
INDIPENDENTE (14)
(11) Componenti nominati dal Consiglio di Amministrazione del 14 aprile 2015.
(12) Nominato Presidente del Comitato degli Amministratori Indipendenti per le Operazioni con Parti Correlate nella riunione del 14 aprile 2015
(13) Componente dimessosi il 1° settembre 2015
(14) Componente nominato dal Consiglio di Amministrazione in data 23 ottobre 2015
ORGANISMO DI VIGILANZA (15) (in carica per gli esercizi 2015, 2016 e 2017)
Coordinatore
Giandomenico LEPORE
Componenti
Alfredo PELLEGRINI
Stephane RABUFFI
(15) Componenti nominati dal Consiglio di Amministrazione del 14 aprile 2015.
COLLEGIO SINDACALE
(16) (in carica per gli esercizi 2015, 2016 e 2017)
Presidente Rossana TIRONE (17)
Sindaci effettivi Ennio CRISCI (18)
Mario VENEZIA (19)
Mauro SECCHI (20)
Arduino ABIOSI (20)
Sindaci supplenti Anna Rita DE MAURO (19)
Gennaro ABIOSI (20)
(16) Sindaci nominati con delibera dell'Assemblea Ordinaria dei Soci del 14 aprile 2015.
(17) Nominato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze
(18) Nominato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
(19) Eletto dalla lista presentata dalla maggioranza.
(20) Eletto dalla lista presentata dalla minoranza.

SOCIETÀ DI REVISIONE (per il periodo 2014 – 2022) DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Autostrade Meridionali in Borsa

Informazioni sul titolo

Numero di azioni 4.375.000 Prezzo al 30/12/2015 17,790
Tipo azioni ordinarie Minimo (19/01/2015) 15,130
Dividendo unitario esercizio 2014 0,40 Massimo (10/04/2015) 19,090
Capitalizzazione al 31/12/2015 (Euro milioni) 76,8 Volumi medi giornalieri 3.397

Andamento del Titolo Autostrade Meridionali S.p.A. – Periodo gennaio / dicembre 2015

Principali dati economico – finanziari

(valori in Euro migliaia) 2015 2014
Totale ricavi
Ricavi netti da pedaggio
84.064
78.727
79.077
75.187
Margine operativo lordo (EBITDA) 26.451 27.696
in % dei ricavi 31,46 35,02
Risultato operativo (EBIT) 18.284 19.784
in % dei ricavi 21,75 25,02
Utile / Perdita di periodo 9.321 3.247
Cash flow da attività di esercizio 10.104 10.896
Investimenti in attività autostradali 7.225 11.410
(valori in Euro migliaia) 31/12/2015 31/12/2014
Patrimonio netto 119.826 112.016
Indebitamento finanziario netto (come da
raccomandazione ESMA)
-150.123 -147.984
  1. Relazione sulla gestione

ANDAMENTO ECONOMICO – FINANZIARIO

Premessa

Nel presente paragrafo sono esposti e commentati i prospetti di conto economico riclassificato, di conto economico complessivo, delle variazioni del patrimonio netto, delle variazioni dell'indebitamento finanziario netto e del rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, in confronto con i corrispondenti valori dell'esercizio precedente, nonché il prospetto della situazione patrimoniale – finanziaria riclassificata al 31 dicembre 2015, raffrontata con i corrispondenti valori al 31 dicembre 2014.

Tali prospetti riclassificati sono stati redatti applicando i principi contabili internazionali (IFRS) emanati dall'International Accounting Standard Board e omologati dalla Commissione Europea, in vigore alla data di chiusura del bilancio. I principi contabili e i criteri di valutazione adottati per la predisposizione del presente documento non presentano novità rispetto a quelli adottati per il bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014.

Nel corso del 2015, non sono state poste in essere operazioni significative non ricorrenti, atipiche o inusuali né con terzi, né con parti correlate.

Si precisa che i prospetti contabili riclassificati non sono oggetto di verifica da parte della società di revisione e che presentano alcune differenze rispetto agli schemi di seguito esposti nella sezione "Prospetti contabili" del bilancio d'esercizio. In particolare:

  • a. il "Conto economico riclassificato" introduce il "Margine Operativo Lordo (EBITDA)", non riportato nel prospetto di conto economico del bilancio. Tale margine è determinato partendo dagli stessi ricavi operativi esposti nel prospetto di conto economico e sottraendo ad essi tutti i costi operativi, ad eccezione di ammortamenti, svalutazioni di attività e ripristini di valore, accantonamenti ai fondi e altri stanziamenti rettificativi. Sottraendo al margine operativo lordo tali tipologie di costi si determina quindi lo stesso "Risultato Operativo (EBIT)" riportato nel prospetto di conto economico del bilancio. Dopo il risultato operativo i due schemi non presentano differenze nei valori e nei risultati intermedi, ma si differenziano esclusivamente per la maggior sintesi del prospetto di "Conto economico riclassificato";
  • b. la "Situazione patrimoniale–finanziaria riclassificata" presenta una diversa classificazione delle voci di attivo e passivo rispetto allo schema della situazione patrimoniale-finanziaria del bilancio, evidenziando il capitale di esercizio (come differenza tra attività e passività correnti non finanziarie), il capitale investito netto (come differenza tra le attività non finanziarie non correnti e la somma del capitale d'esercizio negativo e delle passività non finanziarie non correnti), nonché, quali fonti, il patrimonio netto e l'indebitamento finanziario netto (costituito dalla differenza tra tutte le passività e le attività di natura finanziaria). Inoltre, la situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata si differenzia dallo schema della situazione patrimoniale-finanziaria del bilancio per una maggiore sintesi, non riportando le sottovoci di dettaglio delle voci principali;
  • c. l'"Indebitamento finanziario netto", esposto nell'ambito della situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata, tiene conto delle attività finanziarie non correnti, a differenza della "Posizione finanziaria netta" esposta nelle note al bilancio e predisposta in conformità alla raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005, che non prevede invece la deduzione dall'indebitamento finanziario delle sole attività finanziarie non correnti.

Tenuto conto della intercorsa scadenza della concessione di cui è titolare la Società, nonché della richiesta del 20 dicembre 2012 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di proseguire, a far data dal 1° gennaio 2013, nella gestione della concessione secondo i termini e le modalità previste dalla Convenzione vigente (ampiamente illustrata nel seguito della presente Relazione), si evidenzia che Autostrade Meridionali S.p.A. sta procedendo nell'incasso degli introiti da pedaggio pagati dagli utenti, e nel sostenimento degli oneri afferenti alla gestione ordinaria dell'infrastruttura, iscritti nell'ambito dei ricavi e costi operativi del conto economico.

CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO

(Migliaia di Euro) 31/12/2015 31/12/2014 Variazione
Assoluta
%
Ricavi netti da pedaggio 78.727 75.187 3.540 4,71
Altri ricavi operativi 5.337 3.890 1.447 37,20
Totale ricavi 84.064 79.077 4.987 6,31
Costi esterni gestionali -20.802 -15.722 -5.080 32,31
Oneri concessori -11.536 -11.001 -535 4,86
Costo del lavoro netto -25.275 -24.658 -617 2,50
Margine operativo lordo (EBITDA) 26.451 27.696 -1.245 -4,50
Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore e accantonamenti -8.167 -7.912 -255 3,22
Ammortamenti -566 -617 51 -8,27
Accantonamenti a fondi, altri stanziamenti, svalutazioni e ripristini di valore -7.601 -7.295 -306 4,19
Risultato operativo (EBIT) 18.284 19.784 -1.500 -7,58
Proventi (oneri) finanziari -2.550 -12.851 10.301 -80,16
Risultato prima delle imposte delle attività
operative in funzionamento 15.734 6.933 8.801 126,94
(Oneri) e proventi fiscali -6.413 -3.686 -2.727 73,98
Imposte correnti -7.927 -4.838 -3.089 63,85
Imposte anticipate e differite 1.514 1.152 362 31,42
Risultato delle attività operative in funzionamento 9.321 3.247 6.074 187,06
Utile (Perdita) dell'esercizio 9.321 3.247 6.074 187,06

Gestione economica

Nel seguito sono analizzate e commentate le principali grandezze economiche dell'esercizio 2015, comparate con i corrispondenti valori dell'esercizio 2014.

Il "Totale ricavi" dell'esercizio 2015 risulta pari ad Euro migliaia 84.064 contro Euro migliaia 79.077 del 2014 ed evidenzia una variazione positiva di Euro migliaia 4.987 (+6,31%).

Si precisa che i ricavi non includono quelli afferenti ai servizi di costruzione per ammodernamento ed ampliamento dell'infrastruttura, resi a favore del Concedente, riportati invece nel prospetto di conto economico del bilancio. Analogamente i costi operativi esposti nel seguito sono al netto di quelli afferenti a tali servizi di costruzione, in quanto direttamente capitalizzati tra le attività patrimoniali.

I "Ricavi netti da pedaggio" del 2015 sono pari a Euro migliaia 78.727 e presentano un incremento complessivo di Euro migliaia 3.540 euro (+4,71%) rispetto al 2014 (Euro migliaia 75.187), determinato essenzialmente dall'incremento del traffico del 2015, in cui i transiti totali hanno registrato un aumento del 4,54% rispetto all'anno precedente.

Gli "Altri ricavi operativi" ammontano ad Euro migliaia 5.337 contro Euro migliaia 3.890 registrati nel 2014 e sono essenzialmente riferibili a ricavi accessori alle gestione operativa, per royalties dai gestori delle aree di servizio. La variazione positiva di Euro migliaia 1.447 deriva essenzialmente (i) dal riaddebito di costi (iscritti nell'ambito dei "Costi esterni gestionali") per lavorazioni eseguite da imprese appaltatrici, in danno delle imprese originariamente affidatarie dei medesimi lavori, eseguiti in modo difforme rispetto alle relative prescrizione tecniche, (ii) altri proventi non ricorrenti parzialmente compensati (ii) dall'iscrizione di un minor provento relativo all'esercizio 2015, rispetto al 2014, per effetto del riconoscimento, da parte del Concedente, del credito della Società derivante dalla mancata rimodulazione della tariffa differenziata.

I "Costi esterni gestionali", pari ad Euro migliaia 20.802 contro Euro migliaia 15.722 del 2014, evidenziano un incremento di Euro migliaia 5.080 (+32,31%). Tale variazione deriva essenzialmente dagli oneri per ripristini di opere autostradali in danno delle imprese esecutrici nei cui confronti è intervenuta risoluzione contrattuale, essendo state eseguite le lavorazioni in modo difforme rispetto alle relative prescrizioni tecniche.

La voce "Oneri concessori" si incrementa di Euro migliaia 535 rispetto all'esercizio 2014, essenzialmente in relazione all'incremento del traffico registrato nell'anno 2015.

Il "Costo del lavoro netto" risulta pari a Euro migliaia 25.275, con un incremento di Euro migliaia 617 rispetto all'esercizio 2014, (+2,50%) rispetto al corrispondente valore dell'anno precedente (Euro migliaia 24.658). Tale incremento è dovuto principalmente alla dinamica del costo unitario medio (+3,63%) e dell'organico medio (-2,63 unità).

Il costo medio pro-capite passa da Euro migliaia 64,10 dell'anno 2014 a Euro migliaia 66,43 del 2015, con un incremento di Euro migliaia 2,33 pari al 3,63%. Tale incremento risulta dovuto principalmente agli oneri connessi al rinnovo del CCNL di categoria, all'incremento delle prestazioni variabili, all'effetto della riduzione riferita alla 14ma mensilità e alla mancata decontribuzione degli oneri contributivi rispetto al precedente esercizio.

Il "Margine operativo lordo" (EBITDA), pari ad Euro migliaia 26.451 contro Euro migliaia 27.696 del 2014, presenta un decremento pari ad Euro migliaia 1.245 (-4,50%). La diminuzione del margine operativo lordo è riconducibile essenzialmente alle dinamiche, già illustrate in precedenza, di maggiori costi per servizi di manutenzione, oneri concessori e costi del personale parzialmente compensati dall' incremento dei ricavi da pedaggio e degli altri ricavi operativi.

Gli "Ammortamenti" ammontano ad Euro migliaia 566 (Euro migliaia 617 nel 2014) e si riferiscono ad ammortamenti stanziati per la quota di competenza dell'esercizio. In particolare i saldi si riferiscono agli ammortamenti delle attività materiali per Euro migliaia 535 (Euro migliaia 584 nel 2014) ed all'ammortamento di altre attività immateriali per Euro migliaia 31 (Euro migliaia 33 nel 2014).

Gli "Accantonamenti a fondi e altri stanziamenti rettificativi, svalutazioni e ripristini di valore" ammontano ad Euro migliaia 7.601 a fronte di un valore di Euro migliaia 7.295 dell'esercizio precedente. La variazione è riconducibile, principalmente, all'aggiornamento delle stime degli oneri e rischi accantonati negli "Altri fondi per rischi ed oneri", correnti e non correnti, nonché agli effetti derivanti dall'aggiornamento delle consistenze del "Fondo svalutazione crediti finanziari", che tiene conto della stima degli effetti derivanti dalla definizione delle perizie inerenti i lavori di potenziamento dell'infrastruttura in corso di esecuzione, illustrata nel successivo paragrafo "Potenziamento ed ammodernamento della rete".

Il "Risultato Operativo" (EBIT) è pari ad Euro migliaia 18.284 contro Euro migliaia 19.784 del 2014 ed evidenzia un decremento di Euro migliaia 1.500 (-7,58%), in relazione a quanto precedentemente illustrato.

I "Proventi (Oneri) finanziari" sono negativi per Euro migliaia 2.550, contro Euro migliaia 12.851 dell'anno precedente. Il decremento è riferibile essenzialmente ai minori oneri finanziari derivanti dalla diminuzione del tasso di interesse sull'indebitamento finanziario in essere.

Il "Risultato prima delle imposte delle attività operative in funzionamento", pari ad Euro migliaia 15.734 presenta un incremento di Euro migliaia 8.801 rispetto al risultato dell'esercizio precedente.

Le imposte sul reddito risultano pari ad Euro migliaia 6.413 (imposte correnti per Euro migliaia 7.922, rettifiche positive di imposte correnti di esercizi precedenti per Euro migliaia 5 e imposte anticipate nette per Euro migliaia 1.514), contro un valore di Euro migliaia 3.686 per il 2014.

L'"Utile dell'esercizio" (che non differisce dal "Risultato delle attività operative in funzionamento") è pari ad Euro migliaia 9.321 ed evidenzia un incremento di Euro migliaia 6.074 rispetto all' utile dell'esercizio precedente (Euro migliaia 3.247).

SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA RICLASSIFICATA

(Migliaia di Euro) Variazione
31/12/2015 31/12/2014 Assoluta %
Attività non finanziarie non correnti
Materiali 4.423 4.822 -399 -8,3
Immateriali 0 31 -31 -100,0
Partecipazioni 1 1 0 0,0
Attività per imposte anticipate 16.751 15.237 1.514 9,9
Totale attività non finanziarie non correnti (A) 21.175 20.091 1.084 5,4
Capitale d'esercizio
Attività commerciali 18.202 15.387 2.815 18,3
Rimanenze 331 315 16 5,1
Attività per lavori in corso su ordinazione 0 37 -37 -100,0
Crediti commerciali 17.871 15.035 2.836 18,9
Attività per imposte correnti 2.129 2.831 -702 -24,8
Attività per imposte correnti - consolidato fiscale 0 1.735 -1.735 -100,0
Attività per imposte correnti - erario 2.129 1.096 1.033 94,3
Altre attività correnti 3.973 2.805 1.168 41,6
Fondi per accantonamenti correnti -9.444 -18.074 8.630 47,7
Passività commerciali -30.148 -32.624 2.476 7,6
Debiti commerciali -30.148 -32.624 2.476 7,6
Passività per imposte correnti -2.453 -23 -2.430 N.S.
Altre passività correnti -10.351 -12.949 2.598 20,1
Totale capitale d'esercizio (B) -28.092 -42.647 14.555 -34,1
Capitale investito dedotte le passività d'esercizio (C=A+B) -6.917 -22.556 15.639 -69,3
Passività non finanziarie non correnti
Fondi per accantonamenti non correnti -23.761 -13.438 -10.323 -76,8
Totale passività non finanziarie non correnti (D) -23.761 -13.438 -10.323 -76,8
CAPITALE INVESTITO NETTO (E=C+D) -30.678 -35.994 5.316 -14,8
Patrimonio netto
Patrimonio netto 119.615 112.016 7.599 6,8
Patrimonio netto (F) 119.615 112.016 7.599 6,8
Indebitamento finanziario netto
Indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine
Altre attività finanziarie non correnti -170 -26 -144 553,8
Altre attività finanziarie -170 -26 -144 -553,8
Indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine (G) -170 -26 -144 553,8
Indebitamento finanziario netto a breve termine
Passività finanziarie correnti 256.553 257.393 -840 -0,3
Altre passività finanziarie 244.855 244.440 415 0,2
Rapporti passivi conto corrente e altre passività infragruppo 11.698 12.953 -1.255 -9,7
Disponibilità liquide mezzi equivalenti -2.579 -2.713 -134 -4,9
Disponibilità liquide e depositi bancari e postali -2.579 -2.713 -134 -4,9
Altre attività finanziarie correnti -404.097 -402.664 -1.433 -0,4
Diritti concessori finanziari correnti -403.293 -401.843 -1.450 -0,4
Altre attività finanziarie -804 -821 17 2,1
Indebitamento finanziario netto a breve termine (H) -150.123 -147.984 -2.139 1,4
Indebitamento finanziario netto (I=G+H) -150.293 -148.010 -2.283 1,5
COPERTURA DEL CAPITALE INVESTITO NETTO (L=F+I) -30.678 -35.994 5.316 -14,8

Struttura patrimoniale

Le "Attività non finanziarie non correnti" al 31 dicembre 2015 ammontano ad Euro migliaia 21.175 contro Euro migliaia 20.091 al 31 dicembre 2014.

Le "attività materiali" sono pari ad Euro migliaia 4.423 (Euro migliaia 4.822 al 31 dicembre 2014) e sono costituite da investimenti strumentali effettuati dalla Società attraverso l'acquisizione diretta dei beni.

Le "attività immateriali", sono pari ad Euro migliaia 0 contro Euro migliaia 31 al 31 dicembre 2014.

Le "Attività per imposte anticipate" sono pari ad Euro migliaia 16.751 (Euro migliaia 15.237 al 31 dicembre 2014) e sono, essenzialmente, costituite da imposte versate su fondi per accantonamenti tassati, che diventeranno deducibili al momento di effettivo sostenimento dei relativi costi ed oneri cui si riferiscono. Il valore in essere al 31 dicembre 2015 tiene conto dell'adeguamento dell'aliquota IRES che si decrementa dal 27,5% al 24% a partire dall'esercizio 2017, così come stabilito dalla Legge di Stabilità 2016.

Il "Capitale d'esercizio" al 31 dicembre 2015 risulta negativo per Euro migliaia 28.092 (negativo per Euro migliaia 42.647 al 31 dicembre 2014). La variazione rilevata, pari ad Euro migliaia 14.555, è ascrivibile essenzialmente all'aumento delle attività commerciali (Euro migliaia +2.815), all'incremento delle attività per imposte correnti (Euro migliaia +1.033), al decremento dei fondi per accantonamenti correnti (Euro migliaia +8.630) e al decremento delle passività commerciali (Euro migliaia 2.476), parzialmente compensati dall'incremento delle passività per imposte correnti (Euro migliaia -2.430).

Le "Attività commerciali", pari ad Euro migliaia 18.202 (rispetto ad Euro migliaia 15.387 al 31 dicembre 2014), sono rappresentate principalmente da crediti commerciali nei confronti della controllante per regolamento di pedaggi non contestuali per Euro migliaia 13.035, da crediti verso altre Società del Gruppo per Euro migliaia 759 e da crediti verso clienti per Euro migliaia 3.851.

Le "Attività per imposte correnti" sono pari ad Euro migliaia 2.129 (Euro migliaia 2.831 al 31 dicembre 2014) e si riferiscono per Euro migliaia 922 a crediti (e relativi interessi, ove applicabili) v/ l'Erario per IRES/IRPEG e IRAP chiesti a rimborso e/o riportabili a nuovo ed al credito IRAP dell'esercizio per Euro migliaia 1.034 e le imposte da recuperare (per Euro migliaia 173) relativi a crediti d'imposta di anni precedenti.

Le "Altre attività correnti" ammontano ad Euro migliaia 3.973 (Euro migliaia 2.805 al 31 dicembre 2014). Il saldo è rappresentato essenzialmente per Euro migliaia 605 da crediti verso Amministrazioni pubbliche e per Euro migliaia 3.015 per accertamento del credito a fronte dell'isointroito sulla tariffa differenziata degli esercizi 2013, 2014 e 2015, che sarà liquidato a favore della Società come riconosciuto dal Concedente nel corso del 2014.

I "Fondi per accantonamenti correnti" ammontano ad Euro migliaia 9.444 (Euro migliaia 18.074 al 31 dicembre 2014) si riferiscono al TFR, pari ad Euro migliaia 6.108, e a fondi rischi per contenziosi e vertenze in corso per euro migliaia 3.336.

Le "Passività commerciali" ammontano ad Euro migliaia 30.148 (Euro migliaia 32.624 al 31 dicembre 2014) e sono costituite da debiti commerciali per pagamenti non ancora effettuati a fornitori di beni e servizi.

Le "Passività per imposte correnti" sono pari ad Euro migliaia 2.453 (Euro migliaia 23 al 31 dicembre 2014) e rappresentano il debito IRES per consolidato fiscale dell'esercizio 2015 di Euro migliaia 3.436 al netto del credito v/ Atlantia per IRES/IRPEG e IRAP chiesti a rimborso di Euro migliaia 983.

Le "Altre passività correnti" ammontano ad Euro migliaia 10.351 (Euro migliaia 12.949 al 31 dicembre 2014). Le poste più rilevanti sono costituite da debiti verso il personale per oneri di competenza per Euro migliaia 1.535 e da debiti per protocolli d'intesa stipulati con le Amministrazioni locali per Euro migliaia 2.290.

Le "Passività non finanziarie non correnti" al 31 dicembre 2015 ammontano ad Euro migliaia 23.761 (Euro migliaia 13.438 al 31 dicembre 2014) con una variazione di Euro migliaia 10.323, e sono interamente rappresentate da "Fondi per accantonamenti non correnti". Sono rappresentati dagli accantonamenti effettuati per rischi ed oneri da sostenere, essenzialmente in relazione a vertenze e contenziosi in essere alla data di chiusura del bilancio (principalmente contenziosi e vertenze di lavoro, fiscali e civili).

Il "Patrimonio netto" risulta pari ad Euro migliaia 119.615 (Euro migliaia 112.016 a fine 2014) ed evidenzia un incremento netto di Euro migliaia 7.599, dovuto essenzialmente all'utile dell'esercizio 2015, al netto dei dividendi distribuiti nel corso dell'esercizio.

VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO (Migliaia di euro) Capitale
emesso
Riserve e
utili portati a
nuovo
Risultato
dell'esercizio
Totale
Saldo al 31-12-2013 9.056 97.656 2.809 109.521
Risultato economico complessivo dell'esercizio 3.247 3.247
Operazioni con gli azionisti
Distribuzione dividendi -875 -875
Destinazione del risultato complessivo dell'esercizio precedente 1.934 -1.934 -
Altre variazioni 123 123
Saldo al 31-12-2014 9.056 99.713 3.247 112.016
Risultato economico complessivo dell'esercìzio 9.321 9.321
Operazioni con gli azionisti
Distribuzione dividendi -1.750 -1.750
Destinazione del residuo risultato complessivo precedente 1.497 -1.497 -
Altre variazioni 28 28
Saldo al 31-12-2015 9.056 101.238 9.321 119.615

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO

L'"Indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine" risulta negativo per Euro migliaia 170 (Euro migliaia 26 al 31 dicembre 2014).

L'"Indebitamento finanziario netto a breve termine" risulta negativo per Euro migliaia 150.123 (Euro migliaia 147.984 al 31 dicembre 2014).

Le "Passività finanziarie correnti" ammontano ad Euro migliaia 256.553 (Euro migliaia 257.393 al 31 dicembre 2014), e sono riferite:

  • per Euro migliaia 244.750 al costo ammortizzato della quota utilizzata al 31 dicembre 2015 per Euro migliaia 245.000 del finanziamento sottoscritto con il Banco di Napoli S.p.A. in data 14 dicembre 2015, con scadenza al 31 dicembre 2016, per complessivi 300 milioni di Euro;
  • a dividendi da pagare per Euro migliaia 87;
  • per Euro migliaia 11.698 a debiti finanziari a breve, verso la Controllante diretta Autostrade per l'Italia S.p.A. per effetto dell'accentramento della tesoreria di Gruppo;
  • per Euro migliaia 18 per altre passività finanziarie.

Relativamente al contratto di finanziamento sottoscritto con il Banco di Napoli S.p.A. in data 14 dicembre 2015, lo stesso è riferito ad un pacchetto creditizio che si compone di due linee di credito:

(A) una linea di credito revolving per Euro 300 milioni, immediatamente disponibile da utilizzare, prioritariamente, per rimborsare il debito per capitale, interessi e ad ogni altro titolo in essere ai sensi del precedente contratto di finanziamento sottoscritto tra Società ed il Banco di Napoli in data 18 dicembre 2014 tale linea risulta allo stato utilizzata per un importo complessivo di Euro 245 milioni con un residuo ammontare disponibile di Euro 55 milioni;

(B) una linea di credito revolving per Euro 170 milioni, disponibile solo in caso di aggiudicazione definitiva della gara in corso per l'assegnazione della nuova concessione della A3 Napoli – Pompei - Salerno da utilizzare, tra l'altro, per esigenze connesse alla costituzione e all'operatività del veicolo societario da costituire al verificarsi della anzidetta condizione.

Le condizioni economiche previste, in relazione all'utilizzo di tali due linee, sono le seguenti:

  • · Upfront fee: 0,35%, di cui 25% alla stipula, 75% all'aggiudicazione provvisoria o in caso di proroga;
  • · Margine 0,71% su Euribor 6 mesi;
  • · Commitment Fee: 30% del Margine.

Le "Disponibilità liquide mezzi equivalenti" sono pari ad Euro migliaia 2.579 (Euro migliaia 2.713 al 31 dicembre 2014), e sono costituite da giacenze su depositi bancari e postali e da danaro e valori in cassa. Le "Altre attività finanziarie correnti" ammontano ad Euro migliaia 404.097 e sono rappresentate da:

• "Diritti concessori finanziari correnti – Indennizzo per "diritto di subentro", per Euro migliaia 431.751, che rappresentano l'ammontare nominale del credito per l'indennizzo afferente al "diritto di subentro", stabilito dall'art. 5.2 della Convenzione Unica, che sarà regolato a favore della Società al momento di effettivo subentro da parte del concessionario subentrante. L'incremento del credito intercorso nell'esercizio 2015 deriva dai servizi di costruzione effettuati nel medesimo esercizio;

  • "Fondo di svalutazione crediti finanziari", per Euro migliaia 28.458, (Euro migliaia 22.682 al 31 dicembre 2014), che accoglie la stima della rettifica di valore (contabilizzata inizialmente nell'esercizio 2012, con un incremento dell'esercizio 2015 di Euro migliaia 5.776), a fronte del rischio di parziale inesigibilità del credito finanziario per l'indennizzo che sarà liquidato a favore della Società al momento di subentro del nuovo concessionario, di cui al punto precedente. La variazione del periodo tiene conto della stima degli effetti derivanti dalla definizione delle perizie inerenti i progetti in corso di esecuzione, illustrata nel successivo paragrafo "Potenziamento ed ammodernamento della rete";
  • "Altre attività finanziarie" pari a Euro migliaia 804, rappresentate da prestiti a dipendenti.

Al 31 dicembre 2015 la posizione finanziaria netta complessiva della Società, inclusiva delle attività finanziarie non correnti, presenta un saldo positivo per Euro migliaia 150.293 mentre al 31 dicembre 2014 ammontava ad Euro migliaia 148.010. Escludendo le attività finanziarie non correnti, così come raccomandato dall'European Securities and Markets Authority - ESMA (ex CESR), la posizione finanziaria netta è positiva per Euro migliaia 150.123, contro Euro migliaia 147.984 al 31 dicembre 2014.

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' DI ESERCIZIO
Utile dell'esercizio 9.321 3.247
Rettificato da:
Ammortamenti
Accantonamenti a fondi
(Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo e rettifiche di attività non correnti
(Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo e rettifiche di attività correnti
Variazione netta (attività) passività per imposte (anticipate) differite
566
7.779
0
0
-1.515
617
7.444
-4
1
-1.152
Altri costi (ricavi) non monetari
Variazione del capitale di esercizio e altre variazioni
59
-6.106
123
620
Flusso di cassa netto da (per) attività di esercizio [a] 10.104 10.896
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Investimenti in attività autostradali
Investimenti in attività materiali
Investimenti in attività immateriali
-7.225
-136
0
-11.410
-170
0
Variazione di attività finanziarie correnti e non correnti non detenute a scopo di
negoziazione
-286 31
Flusso di cassa netto da (per) attività di investimento [b] -7.647 -11.549
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' FINANZIARIA
Rimborsi di finanziamenti
Nuovi finanziamenti
Dividendi corrisposti
Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti
-245.000
245.000
-1.739
403
-245.000
245.000
-875
-710
Flusso di cassa netto da (per) attività finanziaria [c] -1.336 -1.585
Incremento/(decremento) cassa ed equivalenti di cassa [a+b+c] 1.121 -2.238
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti ad inizio del periodo -10.240 -8.002
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti alla fine del periodo -9.119 -10.240
RICONCILIAZIONE DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI 31.12.2015 31.12.2014
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti a inizio periodo
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti
Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista
-10.240
2.713
-12.953
-8.002
3.113
-11.115
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti a fine periodo
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti
Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista
-9.119
2.579
-11.698
-10.240
2.713
-12.953

RENDICONTO FINANZIARIO

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

(Migliaia di euro) 31/12/2015 31/12/2014
Passività finanziarie correnti (11.698) (12.953)
Scoperti di conto corrente con istituti di credito 0 0
Finanziamenti a breve termine dalla Controllante (11.698) (12.953)
Disponibilità liquide 2.579 2.713
Denaro e valori in cassa 563 1.127
Depositi bancari e postali 2.016 1.586
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti (9.119) (10.240)
Finanziamenti a breve termine da Banco di Napoli (244.750) (244.343)
Altre passività finanziarie (105) (97)
Diritti concessori finanziari correnti 403.293 401.843
Altre attività finanziarie correnti 804 821
Altre attività e passività correnti 159.242 158.224
Crediti finanziari/(Indebitamento finanziario netto) a breve termine 150.123 147.984
Passività finanziarie non correnti 0 0
Indeb. Finanz. netto come da raccomandazione ESMA 150.123 147.984
Attività finanziarie non correnti 170 26
Altre attività finanziarie non correnti 170 26
Indebitamento finanziario netto complessivo 150.293 148.010

Gestione finanziaria

.

Al 31 dicembre 2015 le Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti netti evidenziano un saldo negativo di Euro migliaia 9.119, contro un saldo negativo di Euro migliaia 10.240 al 31 dicembre 2014, come già indicato in sede di analisi della posizione finanziaria della Società a breve e medio-lungo termine, illustrata nel precedente paragrafo di commento della "Struttura patrimoniale – finanziaria riclassificata".

Rispetto al 31 dicembre 2014, nell'esercizio 2015 si evidenzia una variazione positiva delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti pari ad Euro migliaia 1.121 determinata dai seguenti flussi:

  • "Flusso di cassa netto da attività d'esercizio", positivo per Euro migliaia 10.104 (rispetto ad un valore positivo per Euro migliaia 10.896 del 2014). Tale cifra rappresenta essenzialmente il saldo tra l'utile del periodo, gli ammortamenti e gli accantonamenti del periodo, la variazione del capitale d'esercizio, nonché la variazione dei fondi e rettifiche delle attività correnti;
  • "Flusso di cassa netto per attività di investimento", che evidenzia un impiego di risorse pari a Euro migliaia 7.647 (Euro migliaia 11.549 nel 2014), riferito essenzialmente ad investimenti in attività autostradali;
  • "Flusso di cassa netto per attività finanziaria", negativo per Euro migliaia 1.336, di cui euro 1.739 relativi ai dividendi corrisposti.
(Migliaia di euro)
-------------------- -- -- --
DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 31.12.2015 31.12.2014
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Denaro e valori in cassa 563 1.127
Depositi bancari e postali 2.016 1.586
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2.579 2.713
Scoperti di conto corrente 0 0
Scoperti di conto corrente per Tesoreria di Gruppo (11.698) (12.953)
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti (9.119) (10.240)

ANDAMENTO GESTIONALE

Traffico

I transiti totali nel 2015 hanno registrato un incremento pari a 4,54% rispetto all'anno precedente. L'incremento dei transiti ha interessato sia i veicoli leggeri (4,76,%) che i veicoli pesanti (2,16%).

La ripartizione dei transiti per categorie è evidenziata nella presente tabella.

T R A N S I T I
T O T A L I
Classi di veicolo 2014 2015
Veicoli leggeri migliaia di transiti 50.818 53.238
var. % su periodo precedente 4,76%
Veicoli pesanti migliaia di transiti 4.734 4.836
var. % su periodo precedente 2,16%
Totale migliaia di transiti 55.552 58.074
var. % su periodo precedente 4,54%

I transiti corrispondono ad una percorrenza di 1.583 milioni di veicoli /km effettuata lungo l'autostrada.

Di seguito si riporta una tabella riepilogativa mensilizzata dei transiti del 2015 confrontata con i dati relativi allo stesso periodo del 2014.

Tariffe

Richiesta di adeguamento tariffario per il 2016

Si evidenzia che nel corso del mese di ottobre 2015 la Società ha riproposto al Concedente (così come per l'anno 2013, 2014 e quindi per l'anno 2015) la richiesta di adeguamento tariffario per l'anno 2016 al fine di ottenere il riconoscimento della componente della formula di revisione tariffaria riferita alla remunerazione del capitale investito (riproponendo, quindi, gli investimenti non già remunerati al 31 dicembre 2012 e quelli effettuati dal 2013 a tutto il mese di settembre del 2015) oltre alla componente per il recupero della inflazione programmata riferita al periodo 2013 – 2015).

Con il decreto n. 0000576 del 31 dicembre 2015 del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, per il 2016 non sono stati riconosciuti gli incrementi tariffari richiesti.

Al riguardo si ricorda che già con il decreto n. 0000489 del 31 dicembre 2013 e il decreto n. 0000576 del 31 dicembre 2014 del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, non sono stati riconosciuti, anche per il 2014 e per il 2015, gli incrementi tariffari richiesti.

Tali Ministeri hanno addotto, e continuano a sostenere, quale motivazione del negato riconoscimento dell'adeguamento tariffario, l'intervenuta scadenza della Convenzione fissata al 31 dicembre 2012, ciò anche se la Società continua a gestire l'autostrada a far data dal 1° gennaio 2013 secondo i termini previsti in Convenzione, sulla base della richiesta avanzata dallo stesso Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, come precedentemente illustrato.

Pertanto a partire dal 1° gennaio 2016 le tariffe applicate (invariate rispetto a quelle del 2014 e quindi del 2015) sono le seguenti:

Classi Tariffe
A 1,60
B 2,10
3 3,70
4 4,70
5 5,30

Richiesta di rimodulazione della tariffa differenziata

Dal 1° gennaio 2015, così come nel corso del 2014 e prima ancora nel 2013, la tariffa differenziata praticata per i veicoli di classe A dotati di telepass è modulata come esposto nella seguente tabella:

Percorrenze Tariffa applicata dal
01/01/2013
Fino a 5 km 0,70 euro
Da 5 a 10 km 0,90 euro
Da 10 a 15 km 1,10 euro
Da 15 a 20 km 1,30 euro
Da 20 a 25 km 1,60 euro
Da 25 a 30 km 1,90 euro
Oltre 30 Km 2,00 euro

Per gli altri utenti dei veicoli di Classe A si applica il pedaggio intero (2 euro), indipendentemente dalla percorrenza chilometrica.

La verifica puntuale dei dati inerenti l'applicazione della tariffa differenziata nel corso del 2014 e del 2015 ha evidenziato il permanere, a tutto il mese di dicembre 2015 di uno scostamento negativo, rispetto all'isointroito perseguito.

La Società, anche in funzione di quanto sopra ha chiesto al Concedente la rimodulazione della tariffa differenziata nel 2015 e, successivamente, nel 2016 per riassorbire lo scostamento prodottosi e perseguire l'isointroito nel nuovo anno.

Contenziosi con il MIT per provvedimenti su mancati adeguamenti tariffari e su mancata rimodulazione tariffa differenziata

Contenziosi pendenti

Richiamando le precedenti informative rese in occasione dell'approvazione dei bilanci di esercizio 2013 e 2014 si evidenzia che la società ha promosso separati giudizi volti ad ottenere l'annullamento dei provvedimenti ministeriali che non avevano accolto le richieste di adeguamento anzidette.

Lo sviluppo di tali giudizi è ricapitolato nella tabella che segue.

In sintesi nei diversi giudizi fin qui divenuti definitivi (n.2 giudizi relativi alla mancata rimodulazione della tariffa differenziata e giudizio per mancato adeguamento tariffario anno 2014) è stato accerato il ruolo di Autostrade Meridionali S.p.A. quale concessionaria dell'infrastruttura anche dopo il termine del 31 dicembre 2012 ed il diritto della stessa ad ottenere il riconoscimento degli adeguamenti tariffari e della Tariffa Differenziata.

Per quanto riguarda la mancata rimodulazione della tariffa differenziata il Concedente ha dato esecuzione alla sentenza (non impugnata) rappresentando che lo squilibrio prodottosi costituisce un credito della Concessionaria di cui dovrà farsi carico il Concessionario subentrante.

Per quanto attiene al mancato adeguamento tariffario anno 2014 il Concedente pur non avendo impugnato il provvedimento non ha fin qui dato esecuzione alla sentenza emessa.

Pende il giudizio innanzi al TAR Campania (stessa Sezione del Tribunale Amministrativo di Napoli che si è espresso in merito al mancato adeguamento tariffario anno 2014 accogliendo il ricorso presentato dalla Società) relativamente al mancato adeguamento tariffario 2015.

Adozione di un piano economico finanziario di riequilibrio

La Società ha, tra l'altro promosso un giudizio per ottenere una pronuncia del silenzio rigetto/inadempimento del Concedente relativamente alla adozione di un Piano Economico Finanziario di riequlilibrio del rapporto concessorio per il periodo intercorrente tra il 01.01.2013 e la data di subentro del nuovo concessionario.

Il TAR Campania riconoscendo che la stessa, in quanto attuale concessionaria ha titolo per chiedere la adozione di un Piano Economico Finanziario e di ottenere riscontro da parte del Concedente. La sentenza ha quindi statuito l'illegittimità del silenzio serbato dal concedente sulle istanza di adozione di un Piano Economico Finanziario per il periodo concessorio 2013/2015 ordinando che la sentenza stessa sia eseguita dall'Autorità Amministrativa.

Avverso tale sentenza il Concedente ha proposto impugnativa innanzi al Consiglio di Stato. La Società si è ritualmente costituita in giudizio per rivendicare la correttezza della sentenza di primo grado ed ottenere la formalizzazione del PEF di riequlibrio e quindi l'accertamento del credito di sua spettanza.

Possibili contenziosi con il MIT per provvedimenti su mancati adeguamenti tariffari e su mancata rimodulazione tariffa differenziata per anno 2016

La Società ha chiesto del Ministero di adeguare, anche per l'anno 2016 le tariffe di pedaggio (per tenere conto della remunerazione degli investimenti eseguiti e non già remunerati a tariffa oltre che della inflazione di periodo) e di rimodulare la tariffa differenziata per consentire il recupero degli scostamenti registrati nel precedente anno a fronte della applicazione della modulazione vigente.

Il Concedente ha opposto il suo diniego (espresso per quanto attiene all'adeguamento tariffario e silente per quanto attiene la rimodulazione della tariffa differenziata) su entrambe le richieste.

Oggetto Stato giudizio Motivo
TAR CAMPANIA, Annullamento silenzio rigetto MIT sul
richiesta SAM rimoculazione tariffaria anno 2013 - 2014 /
Sentenzain.00395 / 2015 Tar Campania.
Sentenza passata in cosa giudicata Il MIT in data 15 ottobre 2014 ha sottoscritto con SAM univerbale con il quale.
ha riconosiuto covuto l'importo a compensazione cello scostamento
registratosi in corso d'anno rispetto all'isointroito perseguito (860 k€). Il MIT
ha chiarito che l'importo sarà comsposto nell'ambito del valore di subentro
finio a capienza dello stesso o comunque posto a carico del concessionario
subentrante (che lo recupererà quale costo ammesso).
Annullamento silenzio rigetto MIT su richiesta SAM
rimobillazione tariffaria anno 2015 - r.g. 1573/15 -
Sentenza N. 03158/2015
Sentenza passata in cosa giudicata Il MIT con nota pervenuta in clata 19/05/2015 ha chiarito che il concessionario
deve mantenere l'attuale modulazione e che "Le differenze da recuperare al
fine di garantire l'isointroito saranno considerate nel valore di subentro".
Nella nota non è precisato che in caso di incapienza del Valore di Subentro
l'importo - da quantificare - sarà cocomundue posto a carico del
concessionario subentrante (che lo recupererá quale costo ammesso).
Annullamento provvecimento MIT del 31.12.2013 su
richiesta SAM adeguamento tariffario / Sentenzain. 21658.
7 2015 Tar Cambania.
Sentenza passata in cosa giudicata Il TAR ha accolto i motivi aggiunti del ricorso SAM e per l'effetto ha
riconosciuto SAM quale attuale concessionario della SAM e titolata ad
otter ere l'ac eguamer to tariffario.
Annullamento provvecimento MIT del 31.12.2014 su
richiesta SAM adeguamento tariffario (anno 2015)
RG 1242/15
Il TAR non ha fissato l'udienza di discussione
posto che il ricorso non è assistito da istanza di
sospensival
Il ricorso ha gli stessi contenuti di quello di cui all'precedente punto - stessa
sezione giudicante che ha emesso la sentenza passata in cosa giudicata per
mancata proposizione appello da parte del MIT (acquiesce nza).
Accertamento dell'illegittimità del silenzio serbato dal
concedente sulle istanze di adozione di un piano-
ecoromico
fir ar ziario
Sentenza N. 04177/2015 - I o Sezione - R.G. 2337/2015
Sentenza in data 19 luglio 2015. (il Concedente
ha proposto appello alla sentenza innanzi all
Consiglio di Stato). SAM si è costituita in tale
giudizio
Il TAR ha laccolto il ricorso di SAM leichiarando l'illegittimità del silenzio.
serbato cal conteciente sulle istanze di adozione di un Piano Economico
Finanziario per il periodo concessorio 1º gennaio 2013 - 31 dicembre 2015,
presentate calla ricorrente in cata 07/11/2014 e 09/02/2015 ed ha
concar natol'Amministrazione resistente alle spese di giucizio.

POTENZIAMENTO ED AMMODERNAMENTO DELLA RETE

DEFINIZIONE DEL PROGRAMMA DI MESSA IN SICUREZZA

In data 14 marzo 2015 la Società ha completato i lavori per l'adeguamento della sezione autostradale come previsto dal piano di messa in sicurezza approvato dal MIT di cui alle relazioni rese in sede di approvazione del bilancio dello scorso esercizio.

Relativamente all'agibilità dei lotti si illustra che:

  • è stata conseguita l'agibilità in data 29 gennaio 2013 del lotto relativo al nuovo svincolo di Angri;
  • è stata conseguita l'agibilità in data 29 luglio 2014 del lotto relativo all'ampliamento della Stazione di Barra Ponticelli;
  • è stata conseguita l'agibilità in data 27 gennaio 2015 del lotto relativo alla terza corsia tra il km 17+658 e il km 19+269;
  • è stata conseguita l'agibilità in data 16 dicembre 2015 del lotto relativo alla terza corsia tra il km 19+269 e il km 22+400;
  • è stato avviato il percorso funzionale ad ottenere l'agibilità per il lotto relativo alla terza corsia tra il km 10+525 e il km 12+035.

VALORIZZAZIONE DEGLI INVESTIMENTI ESEGUITI

Nel mese di maggio del 2015, come già relazionato in sede di approvazione nella relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2015 e quindi nel Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015, il Ministero Concedente ha emesso i provvedimenti di approvazione delle perizie presentate da ultimo nel corso dell'anno 2014.

La Società ha provveduto a rendicontare il Concedente, su base mensile, in merito all'avanzamento degli investimenti richiesti fornendo evidenza documentale anche di tutti gli investimenti eseguiti. Per parte sua il Concedente non ha dato evidenza, allo stato, di voler ancora procedere con l'accertamento in contraddittorio del Diritto di Subentro.

Gli investimenti realizzati nel periodo gennaio – dicembre 2015 ammontano a circa 7,2 milioni di Euro (riferiti per 6,2 milioni di Euro a "Lavori" e 1 milione per "Somme a Disposizione").

Nel complesso, il piano di ammodernamento ha comportato, a tutto il 31 dicembre 2015, investimenti per nuove opere per circa 540,9 milioni di Euro (di cui 93 milioni per opere già concluse ed ammortizzate).

In data 21 gennaio 2014 la Giunta Regionale della Campania ha trasmesso alla Società il Decreto Dirigenziale n. 254 del 24/12/2013 che ha decretato l'assegnazione di un finanziamento (contributo) di Euro milioni 5 per l'esecuzione dell'intervento di "Miglioramento della viabilità ordinaria di Portici – Ercolano", ricompreso nelle lavorazioni previste nel lotto tra il Km 5+690 ed il Km 10+525.

La Società ha predisposto la rendicontazione delle lavorazioni eseguite che ha verificato con l'Ente regionale ricevendo richiesta di apportare alcune integrazioni alla documentazione esaminata ai fini del perfezionamento del suddetto contributo.

La Società ha attivato un ricorso giurisdizionale innanzi al TAR per il pagamento degli importi di sua spettanza e nel frattempo ha formulato due diffide nei confronti dell'amministrazione regionale. Il TAR, con pronuncia resa nel mese di dicembre 2015 ha affermato la sussistenza di un difetto di giurisdizione in considerazione del fatto che alla data di proposizione della domanda giudiziale non risultava ancora emesso il Decreto Dirigenziale n. 254 del 24/12/2013 che ha decretato l'assegnazione di un finanziamento. La Società sta valutando i prossimi passaggi da attivare per ottenere la consuntivazione degli importi di spettanza e la relativa liquidazione da parte della Regione Campania.

In considerazione di quanto sopra esposto, il relativo importo non è stato contabilizzato nella presente relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2015.

Nella pagina seguente si riporta una tabella riepilogativa degli investimenti in beni devolvibili (predisposta in migliaia di Euro).

AUTOSTRADE MERIDIONALI SPA

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* Barra S. Giovanni , Torre Ann.ta nord, Barriera Nocera, Svincolo Cava, M.S.Liberatore, Torre del Greco Sud, Terza corsia 22-25

GESTIONE OPERATIVA DELLA RETE

Manutenzione

Gli interventi manutentivi realizzati nel 2015 hanno consentito di mantenere le condizioni di efficienza dell'asse viario.

Le attività di manutenzione effettuate sull'intera tratta autostradale e sulle relative pertinenze hanno comportato interventi, essenzialmente di natura ricorrente, per un importo complessivo di circa Euro milioni 11,2.

In particolare, per quanto concerne gli interventi di manutenzione non ricorrente, si evidenzia che sono stati ultimati i lavori di ripristino delle strutture in allargamento sulle rampe del tratto via Argine/S.Giovanni –porto/via Marina.

Nel periodo 2011-2012, in vista della scadenza della concessione fissata al 31.12.2012, è stato elaborato ed attuato un piano di manutenzione straordinaria delle opere d'arte presenti sull'infrastruttura autostradale per un valore totale di ca 12,0 €/mln.

Gli interventi di manutenzione eseguiti, propedeutici al trasferimento dell'arteria autostradale al Concedente al termine del rapporto concessorio, erano finalizzati al ripristino del "buono stato di conservazione" delle opere così come previsto dall'art. 4.2 della Convenzione.

Nell'ambito delle attività connesse alla consegna da parte dell'UTSA SPEA della relazione trimestrale del I trim. 2014, è stato effettuato l'aggiornamento del data base a seguito della conclusione delle contabilità finali dei lavori di ripristino delle opere d'arte facenti parte del cosiddetto "Progetto riconsegna SAM".

Si precisa che l'UTSA SPEA svolge per conto di SAM la sorveglianza sistematica di legge per opere con luce superiore o uguale a 10 m in attuazione della Circolare del Ministero dei Lavori Pubblici n. 6736/61 del 1967,

Le schede trimestrali di ispezione delle opere che avevano subito interventi di ripristino sono state quindi aggiornate risultando eliminati i difetti riparati nell'ambito del programma di ripristino attuato nel periodo 2010- 2012.

L'aggiornamento delle schede era peraltro già avvenuto via via che i lavori di ripristino venivano ultimati come si evince dall'analisi delle relazioni del 2° e del 3° trimestre 2013 , al paragrafo 11 - "Opere non riconfermate", in cui erano state inserite le opere eliminate rispetto alle segnalazioni delle precedenti relazioni.

Nel corso del triennio 2013-2015, sono proseguite così come previsto dalla Circolare Ministeriale le ispezioni a cadenza trimestrale alle opere d'arte da cui emerge sostanzialmente un trend evolutivo dei difetti residui anche imputabile all'esposizione ciclica dei materiali dei singoli manufatti all'ambiente misto marino-collinare, in particolare sul tratto a geometria invariata, che accelerano le curve di decadimento.

A tal riguardo si evidenzia che mediamente i voti assegnati dall'UTSA (espressione del grado di qualità/quantità dei difetti rilevati sui singoli elementi delle strutture) alle opere d'arte costituenti l'infrastruttura autostradale è compreso tra 20 e 30 (su una scala che va da 10 a 70 dove 10 rappresenta lo stato ottimale delle opere).

Sicurezza

Nel corso dell'anno 2015 la Società ha dato impulso alla realizzazione di iniziative volte a migliorare i livelli di fluidità e sicurezza della circolazione.

I dati sull'andamento dell'incidentalità evidenziano nel periodo un numero totale di sinistri (compresi quelli avvenuti all'interno delle pertinenze) pari a 166, contro i 128 del corrispondente periodo del 2014; il numero dei feriti è pari a 242, contro i 159 registrati nel 2014. Infine, nel periodo 2015 si sono verificati 3 decessi contro un solo decesso nel 2014.

Il tasso globale dell'incidentalità, rappresentato dal numero totale di sinistri ogni 100 milioni di chilometri percorsi, registra un incremento essendo pari a 10,53 contro un valore di 8,50 come rilevato nell'anno 2014 (i dati comunicati nel presente paragrafo sono da considerare provvisori in quanto suscettibili di essere aggiornati con periodiche successive comunicazioni sulla base delle rilevazioni da parte delle forze dell'ordine per sinistri in cui non si registra l'intervento di personale della Società).

Esazione e sviluppo dell'automazione

Al 31 dicembre 2015 l'esazione dei pedaggi con sistemi di pagamento automatizzati (Telepass, Viacard c/c, Viacard scalare, Bancomat, Carte di Credito e Casse Automatiche) rappresentava circa il 70,8% del totale dei transiti.

La quota relativa ai transiti Telepass ha raggiunto il 57,3%, con un incremento di circa 0,6 punti percentuali rispetto a fine 2014.

Al 31 dicembre 2015 risultano in esercizio 15 stazioni. Le porte di ingresso, ammontanti a n. 77, sono così configurate:

  • n. 40 porte manuali, di cui 2 dotate di telepass, 14 di casse automatiche, 2 di viacard ed 1 di sistema bimodale (telepass e viacard)
  • n. 37 porte automatiche, così suddivise:
  • 4 casse automatiche dedicate
  • 12 casse automatiche con Telepass
  • 21 Telepass.

RISORSE UMANE

L'organico del personale a tempo indeterminato al 31 dicembre 2015 risulta di 374 unità con un decremento di 2 unità rispetto all'anno precedente.

La tabella seguente evidenzia l'andamento dell'organico di fine periodo distinto per categoria:

2015 2014 Variazioni
Dirigenti 2 2
Quadri 14 14
Impiegati 130 124 + 6
Impiegati P.T. 5 9 - 4
Esattori F.T. 163 166 - 3
Esattori P.T. 28 29 - 1
Operai 28 29 - 1
Operai P.T. 4 3 + 1
Totale 374 376 - 2

I contratti stipulati a tempo determinato sono stati pari a n° 3,53 unità/anno/uomo (n° 0,17 in più rispetto al 2014). L'organico medio del periodo è stato pari a 369,21 unità, evidenziando un decremento dello 0,71%, pari a 2,63 unità rispetto al 2014 (371,84), dovuto principalmente alle uscite del periodo, compresi i licenziamenti, parzialmente compensate dalle assunzioni.

L'organico medio, ripartito per categoria, è così composto:

2015 2014 Variazioni
Dirigenti 2,00 2,00
Quadri 14,32 14,98 -0,66
Impiegati 132,30 130,88 1,42
Esattori F.T. 161,96 166,47 -4,51
Esattori P.T. 23,04 23,25 -0,21
Operai 32,06 30,90 1,16
CTD. 3,53 3,36 0,17
Totale 369,21 371,84 -2,63

Il costo del personale è risultato pari a Euro migliaia 25.275 con un incremento di Euro migliaia 617, pari al 2,50%, sul corrispondente valore dell'anno precedente (Euro migliaia 24.658). Tale incremento è dovuto principalmente alla dinamica del costo unitario medio (+3,63%) e dell'organico medio (-2,63 unità).

Il costo medio pro-capite passa da Euro migliaia 64,10 dell'anno 2014 a Euro migliaia 66,43 del 2015, con un incremento di Euro migliaia 2,33 pari al 3,63%. Tale incremento risulta dovuto principalmente agli oneri connessi al rinnovo del CCNL di categoria, all'incremento delle prestazioni variabili, all'effetto della riduzione del fondo per la 14ma mensilità effettuata nel 2014, alla mancata decontribuzione degli oneri contributivi rispetto il precedente esercizio.

GOVERNANCE SOCIETARIA

L'Assemblea degli Azionisti di Autostrade Meridionali S.p.A., riunitasi in prima convocazione il giorno 14 aprile 2015, ha, tra l'altro, deliberato di determinare in sette il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione per gli esercizi 2015, 2016 e 2017 ed ha stabilito l'emolumento complessivo al Consiglio di Amministrazione ed al Comitato per il Controllo Interno e per la Corporate Governance. L'Assemblea ha nominato il Consiglio di Amministrazione per gli esercizi 2015, 2016 e 2017 nelle persone dei Signori:

  • dalla lista presentata dal Socio di maggioranza Autostrade per l'Italia, l'avv. Pietro Fratta, l'on. dott. Paolo Cirino Pomicino, il dott. Giulio Barrel, il dott. Gabriele Di Cintio, la dott.ssa Carolina Fontecchia (indipendente) ed la dott.ssa Roberta Neri (indipendente);
  • dalla lista presentata dai Soci aderenti al patto parasociale, (Sigg.ri Riccardo de Conciliis, Massimo de Conciliis, Sibilla Fiorentino e Paolo Fiorentino), il dott. Paolo Fiorentino (indipendente).

L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 14 aprile 2015 ha infine deliberato la nomina del Collegio Sindacale per gli esercizi 2015, 2016 e 2017 e la determinazione dei relativi compensi. Il nuovo Collegio Sindacale risulta così composto:

  • dott. Rossana Tirone, Presidente, designato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze;
  • dott. Ennio Crisci, Sindaco effettivo, designato dall' Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti;
  • (dalla lista presentata dal Socio di maggioranza Autostrade per l'Italia S.p.A.) il prof. Mario Venezia (Sindaco effettivo) ed la dott.ssa Anna Rita de Mauro (Sindaco supplente);
  • (dalla lista presentata dai Soci aderenti al patto parasociale, Sigg.ri Riccardo de Conciliis, Massimo de Conciliis, Sibilla Fiorentino e Paolo Fiorentino), il dott. Arduino Abiosi e il dott. Mauro Secchi (Sindaci effettivi) ed il dott. Gennaro Abiosi (Sindaco supplente).

Il Consiglio di Amministrazione del 14 aprile 2015 ha nominato Presidente l'avv. Pietro Fratta, Vice Presidente l'on dott. Paolo Cirino Pomicino e Amministratore Delegato il dott. Giulio Barrel.

Il Consiglio di Amministrazione del 14 aprile 2015 ha inoltre nominato i componenti il Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance nelle persone dei Signori: dott. Paolo Fiorentino, dott.ssa Carolina Fontecchia e dott.ssa Roberta Neri. Il Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance riunitosi in data 14 aprile 2015 ha nominato il proprio Presidente nella persona della dott.ssa Carolina Fontecchia.

Il Consiglio di Amministrazione del 14 aprile 2015 ha altresì nominato il Comitato degli Amministratori Indipendenti per le operazioni con parti correlate nelle persone dei Signori: dott. Paolo Fiorentino, dott.ssa Carolina Fontecchia e dott.ssa Roberta Neri. il Comitato degli Amministratori Indipendenti per le operazioni con parti correlate riunitosi in data 14 aprile 2015 ha nominato il proprio Presidente nella persona della dott.ssa Carolina Fontecchia.

Il Consiglio di Amministrazione del 14 aprile 2015 ha nominato ai sensi del D.lgs. 231/2001 e s.m. i componenti l'Organismo di Vigilanza nelle persone dei Signori: dott. Giandomenico Lepore (Coordinatore), dott. Alfredo Pellegrini e dott. Stephane Rabuffi.

Il Consiglio di Amministrazione del 14 aprile 2015 ha, altresì, confermato Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi il dott. Giulio Barrel.

In pari data il Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 25 bis dello Statuto sociale ed in ottemperanza a quanto disposto dall'art. 154 – bis del Testo Unico della Finanza, previo parere obbligatorio del Collegio Sindacale, ha confermato il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, nella persona del dirigente dell'area amministrazione, finanza e controllo di gestione: dott. Arnaldo Musto.

Il Consigliere dott.ssa Roberta Neri ha comunicato le proprie dimissioni dall'incarico di Consigliere di Amministrazione di Autostrade Meridionali a far data dal 1° settembre 2015 per effetto di accertata incompatibilità di tale ruolo con altro rilevante incarico dalla stessa assunto in altro Ente successivamente alla nomina nel Consiglio di Autostrade Meridionali. Il Consigliere Neri ha comunicato le proprie dimissioni anche dal Comitato degli Amministratori Indipendenti per le operazioni con parti correlate e dal Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance della Società.

Il Consiglio di Amministrazione, quindi, in data 23 ottobre 2015, ha nominato per cooptazione, quale nuovo Consigliere di Amministrazione la Prof.ssa Cristina De Benetti che ha fatto avere un proprio Curriculum Vitae in cui attesta la sussistenza del requisiti previsti dalla normativa vigente per l'assunzione della carica e di indipendenza.

Il Consiglio di Amministrazione in pari data ha nominato la Prof.ssa Cristina De Benetti quale componente del Comitato degli Amministratori Indipendenti per le operazioni con parti correlate e del Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance della Società.

ALTRE INFORMAZIONI

La Società non possiede, né direttamente, né tramite società fiduciarie o per interposta persona, azioni proprie, azioni di società controllanti o quote di società controllanti.

La Società non ha sedi secondarie.

INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI

Il capitale sociale della Società è costituito da n. 4.375.000 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 2,07 cadauna, interamente sottoscritte e versate.

Il 58,98% del capitale sociale è detenuto dalla controllante diretta Autostrade per l'Italia S.p.A., a sua volta controllata da Atlantia S.p.A., le cui azioni sono quotate al Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana S.p.A.. Alla data di predisposizione della presente Relazione finanziaria annuale Sintonia S.p.A. è l'azionista che detiene la maggioranza relativa delle azioni di Atlantia S.p.A., pur non esercitando attività di direzione e coordinamento nei confronti di quest'ultima.

La compagine sociale al 31 dicembre 2015 risulta così composta:

AZIONISTI AZIONI %
AUTOSTRADE PER L`ITALIA S.p.A. 2.580.500 58,98%
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI NAPOLI 218.925 5,00%
DE CONCILIIS RICCARDO 99.503 2,27%
FLOTTANTE 1.476.072 33,75%
TOTALE 4.375.000 100,00%

In data 18 marzo 2015 l'azionista Massimo de Conciliis, in proprio e per conto di tutti gli altri firmatari, ai sensi dell'art.131 del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 (come successivamente modificato) ha comunicato che talune azioni ordinarie di Autostrade Meridionali S.p.A. risultano vincolate al Patto Parasociale, come riportato nella seguente tabella:

PARTECIPANTI N° AZIONI % sul CAPITALE
SOCIALE
% sulle AZIONI
VINCOLATE
de Conciliis Massimo 3.200 0,073% 1,565
de Conciliis Riccardo (1) 99.503 2,274% 48,661
Fiorentino Paolo (2) 50.889 1,163% 24,887
Fiorentino Sibilla (3) 50.890 1,163% 24,887
TOTALE 204.482 4,673% 100,000
di cui n. 64.503 azioni ordinarie di Autostrade Meridionali S.p.A. date in usufrutto a favore del sig. Massimo
(1)
de Conciliis.
di cui n. 32.251 azioni ordinarie di Autostrade Meridionali S.p.A. date in usufrutto a favore del sig. Massimo
(2)
de Conciliis.
di cui n. 32.252 azioni ordinarie di Autostrade Meridionali S.p.A. date in usufrutto a favore del sig. Massimo
(3)
de Conciliis.

RAPPORTI CON LA SOCIETÀ CONTROLLANTE E CORRELATE

Nell'esercizio 2015 sono stati intrattenuti rapporti con la controllante diretta Autostrade per l'Italia S.p.A., con la controllante indiretta Atlantia e con le seguenti società correlate e/o controllate dalla Capogruppo Atlantia S.p.A.:

  • Essediesse S.p.A.;
  • SPEA Ingegneria Europea S.p.A.;
  • Tangenziale di Napoli S.p.A.;
  • AD Moving S.p.A.;
  • Telepass S.p.A.;
  • Autogrill S.p.A.;
  • Società Autostrada Tirrenica S.p.A.;
  • Pavimental S.p.A.;
  • Autostrade Tech S.p.A.;
  • Fondo di previdenza ASTRI.

I rapporti consistono in forniture di materiali e software (in genere impianti di esazione, la cui tecnologia è patrimonio delle società controllate da Autostrade per l'Italia S.p.A.), di servizi connessi alla progettazione ed alla direzione lavori di opere di mantenimento, adeguamento e potenziamento della struttura gestita in concessione, di outsourcing di attività operative di natura tecnica (gestione dei dati di traffico) o, più genericamente, amministrativa (contabilità, tesoreria, auditing, recupero crediti per mancato pagamento pedaggi), di operazioni di finanziamento.

Con riferimento alle specifiche disposizioni emanate dalla Consob in materia, si precisa che nessuna delle iniziative poste in essere ha natura non ricorrente, atipica e/o inusuale.

Inoltre la Società ha aderito al regime di tassazione del consolidato fiscale nazionale, per il triennio 2015 – 2017, con la Capogruppo Atlantia.

I rapporti intercorsi con le Società sopra elencate, tutti regolati secondo normali condizioni di mercato, sono ispirati all'ottimizzazione della gestione delle risorse finanziarie, all'acquisizione e condivisione di beni e servizi, nonché all'utilizzo delle professionalità specialistiche presenti nel Gruppo.

Il dettaglio di tali rapporti, nonché dei relativi effetti economici, patrimoniali e finanziari e della loro incidenza rispetto a quelli complessivi della Società, è evidenziato nelle Note Illustrative al Bilancio dell' esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 nel paragrafo "Altre Informazioni".

EVENTI SIGNIFICATIVI IN AMBITO REGOLATORIO

Scadenza della Concessione

Come già precedentemente indicato, in data 20 dicembre 2012 il Concedente Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in vista della scadenza della Convenzione di Concessione - fissata al 31 dicembre 2012 - ed in forza di quanto previsto dall'art. 5 della Convenzione di Concessione stessa ha disposto alla Società di proseguire, a far data dal 1° gennaio 2013, nella gestione della Concessione secondo i termini e le modalità previste della predetta Convenzione.

Quanto sopra nelle more del perfezionamento del subentro nella Concessione della A/3 Napoli – Pompei – Salerno del nuovo concessionario che sarà individuato in esito della esperita gara per l'affidamento in concessione della medesima autostrada, avviata dal Concedente con pubblicazione del bando di gara in data 10 agosto 2012, come illustrato nel seguito.

* * * * * * * *

Bando di gara per l'affidamento in concessione dell'autostrada A3 Napoli – Pompei – Salerno

Come è noto la vigente Convenzione Unica sottoscritta con l'ANAS é scaduta il 31 dicembre 2012.

Facendo seguito all'informativa presentata nella Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2012, in quella al 31 dicembre 2013 ed in quella al 31 dicembre 2014, si evidenzia che l'ANAS ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 10 agosto 2012 il bando di gara DG 09/12 per la riassegnazione della concessione della attività di manutenzione e gestione dell'autostrada Napoli – Pompei – Salerno.

Il bando di gara prevede, per gli aspetti maggiormente rilevanti:

  • l'affidamento in Concessione delle attività di gestione e manutenzione dell'autostrada, nonché il completamento della realizzazione di tutti gli interventi previsti nella Convenzione sottoscritta in data 28 luglio 2009 tra l'ANAS S.p.A. e Autostrade Meridionali;
  • l'identificazione del concessionario mediante procedura ristretta, ai sensi degli artt. 55, comma 6, e 143, comma 1, e art. 144 del D.Lgs. 163/06 e ss.mm.ii., da aggiudicarsi con il criterio dell'offerta "economicamente più vantaggiosa";
  • il subentro del nuovo concessionario in tutti i rapporti attivi e passivi, con esclusione di quelli di natura finanziaria, esistenti alla data dell'effettivo subentro, previsto al 1° gennaio 2013, derivanti dalla Convenzione in essere tra l'ANAS e la Società Autostrade Meridionali, previo pagamento a quest'ultima di un valore di indennizzo di importo massimo non superiore ad Euro 410 milioni, relativo agli interventi realizzati e non ancora ammortizzati a tale data (rappresentato dai diritti concessori finanziari iscritti nel bilancio della Società). I termini e le modalità dei suddetti pagamenti sono indicati nella lettera di invito;

  • l'esperimento di una fase propedeutica di prequalifica dei soggetti potenzialmente idonei, in possesso di taluni specifici requisiti tecnici e finanziari, che abbiano manifestato il proprio interesse alla partecipazione alla gara entro il termine del 9 ottobre 2012;

  • oltre al pagamento del suddetto valore di indennizzo, il bando di gara prevede ulteriori investimenti a carico del concessionario subentrante per complessivi Euro 389,2 milioni, di cui Euro 101 milioni per la prosecuzione degli investimenti in corso alla data del 31 dicembre 2012, ed Euro 288,2 milioni per nuovi interventi di manutenzione straordinaria lungo il periodo di durata prevista delle nuova concessione;
  • l'obbligo dell'aggiudicatario di costituire, successivamente all'aggiudicazione definitiva, una società di progetto in forma di società di capitali, anche consortile, per la realizzazione e gestione dell'opera, ai sensi dalle disposizioni di cui all'art. 156 del D.Lgs. 163/2006 e ss.mm.ii., con un capitale sociale almeno pari ad Euro 130 milioni;
  • l'obbligo per i soggetti partecipanti di presentare talune garanzie all'atto della presentazione dell'offerta ed ulteriori garanzie in caso di aggiudicazione definitiva;
  • la definizione dei parametri per la valutazione dell'offerta "economicamente più vantaggiosa", rappresentati dai seguenti elementi, cui verranno attribuiti pesi complessivamente pari a 100:
  • Elementi di natura tecnica (qualitativi), complessivamente pari a 30, rappresentati da:
    • 1) Programmazione delle attività di manutenzione finalizzate al miglioramento della sicurezza stradale (10);
    • 2) Qualità del servizio offerto all'utente (10);
    • 3) Analisi trasportistica (10).
  • Elementi di natura economico-finanziaria (quantitativi), complessivamente pari a 70, rappresentati da:
    • 1) Corrispettivo di concessione non ammissibile ai fini tariffari (15);
    • 2) Durata della Concessione (15);
    • 3) Tariffe di pedaggio da applicare (20);
    • 4) Sostenibilità economico-finanziaria (DSCR medio) (20).

In data 8 ottobre 2012, facendo seguito a quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 26 settembre 2012, la Società ha presentato all'ANAS la propria richiesta di ammissione alla gara in oggetto, allegando la documentazione prescritta.

In relazione a quanto illustrato, la prosecuzione della gestione della tratta autostradale è correlata all'aggiudicazione in capo ad Autostrade Meridionali S.p.A. di una nuova concessione; inoltre la restituzione dei finanziamenti concessi alla Società trova completa copertura dall'incasso dell'indennizzo che sarà versato dal concessionario subentrante.

La Società, in pendenza della individuazione, a cura del Concedente, del nuovo concessionario ha proseguito, a far data dal 1° gennaio 2013, nella gestione della concessione secondo i termini e le modalità previste dalla Convenzione vigente (ipotesi prefigurata dall'art. 5.1 della Convenzione Unica); inoltre, ha posto in essere tutte le azioni necessarie al mantenimento del livello di servizio e, come precedentemente illustrato nel seguito, ha dato esecuzione alle attività di messa in sicurezza dell'asse autostradale.

Il DL 12 settembre 2014 n.133 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n.212 del 12 settembre 2014) recante "Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attivita' produttive" stabilisce al suo art. 5 – tra l'altro - che "Al fine di accelerare l'iter relativo al riaffidamento delle concessioni autostradali …… A3 "Napoli - Pompei -Salerno" sono approvati gli schemi di convenzione, come modificati secondo le prescrizioni del NARS rese con i pareri nn. 6 e 7 del 7 agosto 2014 da considerarsi parte integrante della Convenzione, e i relativi piani economici finanziari gia' trasmessi al CIPE".

Tale norma, di fatto ha comportato l'avvio delle fasi successive della gara per il riaffidamento della concessione Napoli-Pompei-Salerno.

Nel mese di febbraio 2015 la Società ha ricevuto la lettera di invito trasmessa agli operatori economici prequalificati e in data 23 aprile 2015 ha presentato la propria offerta nell'ambito della medesima gara.

Nel corso della prima parte della procedura di gara il Concedente, riscontrando i quesiti posti dai partecipanti alla gara, ha confermato, tra l'altro, che (http://www.mit.gov.it/mit/site.php?p=cm&o=vd&id=3769):

  • 1 Con riferimento alla richiesta della Società (descritta nel precedente paragrafo "Tariffe") circa il rimborso degli oneri conseguenti al mancato riequilibrio del rapporto concessorio per il periodo intercorrente dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2015, e comunque fino all'effettivo subentro del nuovo Concessionario, si conferma che il concessionario subentrante si dovrà far carico di detti oneri, qualora riconosciuti all'esito del contenzioso, che rientrano tra i rapporti attivi e passivi inerenti la concessione in essere, provvedendo al relativo pagamento direttamente al Concessionario uscente.
  • 2 La definizione di tutti gli oneri derivanti dal contenzioso pendente tra Concessionario uscente e Concedente, comprensivo anche degli oneri di cui al precedente punto 1, verrà effettuata prima della sottoscrizione del contratto di concessione con il Concessionario che verrà individuato a valle della presente procedura concorsuale.
  • 3 Gli oneri derivanti dal contenzioso pendente tra Concessionario uscente e Concedente, comprensivo anche degli oneri di cui al precedente punto 1, dovranno essere corrisposti dal Concessionario subentrante contestualmente al pagamento del valore massimo di indennizzo nei termini e con le modalità riportate nella lettera di invito.

Si è quindi insediata la Commissione di gara che ha avviato, a partire dal 4 maggio 2015, l'apertura delle buste contenenti le offerte dei partecipanti al fine di attribuire i punteggi previsti dal bando relativamente ai vari elementi identificati nel bando e, quindi, addivenire all'individuazione del nuovo concessionario.

In data 16.11.2015 la Commissione di gara ha sollevato rilievi su entrambe le offerte ricevute proponendo l'esclusione delle stesse. I due concorrenti, con motivazioni addotte, hanno chiesto l'adozione di provvedimenti in autotutela per la prosecuzione della gara. Il Concedente ha quindi disposto un supplemento istruttorio sulla procedura alla Commissione di Gara e in data 16.12.2015 ha comunicato ai concorrenti che l'esito finale delle operazioni di gara sarebbe stato reso noto in occasione di una successiva seduta pubblica di gara.

Si è avuta notizia che il concorrente SIS ha promosso un ricorso al Tar Campania avverso il verbale di gara del 16.11.2015. Tale ricorso, non notificato alla Società, è venuto in discussione lo scorso 9 marzo 2016. La Società si è costituita nel procedimento per eccepire l'inammissibilità del ricorso stesso stante la non definitività del provvedimento adottato dalla commissione di gara attese le indicazioni pervenute dal Concedente. All'atto della udienza - su istanza del ricorrente SIS - il Tar Campania ha aggiornato la data di discussione del ricorso al 8 giugno 2016.

Facendo seguito a quanto comunicato in data 16.12.2015, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con nota in data 9 marzo 2016 ha convocato la Società per il giorno 22 marzo 2016 ai fini dello svolgimento della VI° seduta pubblica della procedura di gara per l'assegnazione della nuova concessione della A3 Napoli - Pompei - Salerno.

Nell'ambito della VI° seduta del 22 marzo 2016 la Commissione di gara dopo aver svolto il supplemento istruttorio disposto dal Concedente ha statuito l'esclusione di entrambi i concorrenti, ribadendo la asserita irregolarità di entrambe le offerte pervenute.

La Commissione di Gara ha informato i concorrenti che avrebbe trasmesso in pari data le proprie determinazioni al Committente affinchè quest'ultimo potesse assumere proprie finali determinazioni sulla conclusioni della gara da comunicarsi ai concorrenti medesimi.

La Società ha preannunciato, a conclusione della VI° seduta pubblica, di voler presentare ricorso avverso la determinazione di esclusione della SAM.

* * * *

* * * *

Relativamente alle attività di potenziamento ed ammodernamento della rete, per le quali spetta alla Società il pagamento del "diritto di subentro", si rimanda al paragrafo "Ammodernamento e potenziamento della rete" in merito alla intervenuta approvazione delle Perizie di variante presentate dalla Società al Concedente.

* * * * * * * *

Per quanto riguarda la gestione corrente, nel corso del 2015 la Società ha continuato a fornire al Concedente, su sua richiesta periodica, dati ed informazioni, finalizzate in particolare alle attività legate alla scadenza della Concessione.

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Per quanto attiene al tema inerente i rapporti con il Concedente in merito alla regolazione dell'adeguamento delle Tariffe si rinvia al precedente paragrafo "Tariffe".

ULTERIORI PRINCIPALI CONTENZIOSI PENDENTI

Risulta in essere un procedimento penale innanzi alla Procura delle Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata a seguito dell'incidente mortale verificatosi in data 6 ottobre 2007. Tale incidente è avvenuto in conseguenza dell'allagamento della rampa di uscita dello svincolo di Torre Annunziata Sud a seguito di eventi meteorologici eccezionali. Allo stato si sono conclusi gli accertamenti peritali di ufficio disposti dalla competente Procura della Repubblica. All'udienza del 29 novembre 2011 il GIP ha disposto il rinvio a giudizio di due dirigenti del Gruppo per l'udienza del 22 febbraio 2012, rinviata al 15 giugno 2012 innanzi al Tribunale di Torre Annunziata. E' intervenuta la transazione sul danno. Il procedimento è in prosieguo istruttoria dibattimentale ed escussione testi. E' in corso l'istruttoria dibattimentale che si è sviluppata attraverso varie udienze. Nell'udienza del 28 gennaio u.s. sono stati escussi i testi del PM. L'udienza è stata quindi rinviata al 26 settembre 2016, nella quale sarà valutata l'eventuale applicazione della prescrizione se non ricorrono ipotesi ostative. Atteso che nel procedimento in esame è intervenuto risarcimento del danno si ritiene, anche sulla base del parere del legale incaricato, che non sussistono rischi di passività potenziali in capo alla Società.

EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2015

Come già commentato nel precedente paragrafo "Eventi significativi in ambito regolatorio" si ricorda che facendo seguito a quanto comunicato in data 16.12.2016, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con nota in data 9 marzo 2016 ha convocato la Società per il giorno 22 marzo 2016 ai fini dello svolgimento della VI° seduta pubblica della procedura di gara per l'assegnazione della nuova concessione della A3 Napoli – Pompei – Salerno.

Nell'ambito della VI° seduta del 22 marzo 2016 la Commissione di gara dopo aver svolto il supplemento istruttorio disposto dal Concedente ha statuito l'esclusione di entrambi i concorrenti, ribadendo circa la asserita irregolarità di entrambe le offerte pervenute.

La Commissione di Gara ha informato i concorrenti che avrebbe trasmesso in pari data le proprie determinazioni al Committente affinchè quest'ultimo potesse assumere proprie finali determinazioni sulla conclusioni della gara da comunicarsi ai concorrenti medesimi.

La Società ha preannunciato, a conclusione della VI° seduta pubblica, di voler presentare ricorso avverso la determinazione di esclusione della SAM.

Non si ravvisano ulteriori fatti salienti intercorsi successivamente al 31 dicembre 2015.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Al termine del periodo di ultrattività della Convenzione in essere la Società potrà risultare aggiudicataria della nuova concessione ed in tal caso proseguirà, nei termini previsti dal bando, nella gestione della infrastruttura ovvero potrà valutare, secondo le previsioni dello statuto sociale di prendere parte a gare per la realizzazione e/o gestione di infrastrutture autostradali.

In ogni caso, la prosecuzione dell'attività aziendale e la restituzione dei finanziamenti concessi alla Società sarà garantita o dall'aggiudicazione in capo ad Autostrade Meridionali di una nuova concessione, o dall'incasso dell'indennizzo versato dal concessionario subentrante.

Come già descritto nel precedente paragrafo "Manutenzione", il prolungarsi delle operazioni di gara, per l'individuazione del nuovo concessionario dell'infrastruttura (sono trascorsi oltre tre anni dal termini prefissato dalla convenzione di concessione) fa si che possano nel breve – medio periodo, evidenziarsi esigenze manutentive sia sulle opere già oggetto di intervento ed anche, ed a maggior ragione, su quelle che non furono a suo tempo comprese nel programma di riconsegna. Ciò potrà comportare aggravi di oneri di manutenzione nei prossimi esercizi.

In considerazione della invarianza tariffaria determinata dalle scelte del Concedente, si prefigura un andamento della gestione stabile condizionato dal mancato riconoscimento da parte del Concedente di incrementi tariffari legati alla remunerazione degli investimenti pregressi, a fronte del quale la Società ha presentato ricorso al TAR, come già illustrato.

PROPOSTE ALL'ASSEMBLEA

Signori Azionisti,

a conclusione della presente esposizione Vi invitiamo:

  • a discutere ad approvare la Relazione sulla gestione predisposta dal Consiglio di Amministrazione della
  • Società ed il bilancio al 31 dicembre 2015, da cui risulta un utile di Euro migliaia 9.321;
  • a destinare quota parte dell'utile di esercizio, pari ad Euro migliaia 1.750, all'erogazione per ciascuna azione ordinaria di un dividendo di Euro 0,40 lordi per ciascuna delle 4.375.000 azioni;
  • a stabilire che il dividendo sia messo in pagamento a partire dal 20 aprile 2016 con stacco della cedola n.27 a partire dal 18 aprile 2016, la record date è prevista per il 19 aprile 2016;
  • a destinare l'utile residuo di esercizio, pari ad Euro migliaia 7.571, alla riserva straordinaria appostata in bilancio alla voce "Altre riserve".

Napoli, 22 marzo 2016

Il Consiglio di Amministrazione

3. BILANCIO DELL'ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2015

PROSPETTI CONTABILI

Situazione patrimoniale - finanziaria
Migliaia di Euro 31/12/2015 31/12/2014
ATTIVITA' NON CORRENTI note
Materiali 4.1 4.423 4.822
Immobili impianti e macchinari 4.384 4.783
Investimenti immobiliari 39 39
Immateriali 4.2 0 31
Altre attività immateriali 0 31
Partecipazioni 4.3 1 1
Attività finanziarie non correnti 4.4 170 26
Altre attività finanziarie non correnti 170 26
Attività per imposte anticipate 4.5 16.751 15.237
Totale attività non correnti 21.345 20.117
ATTIVITA' CORRENTI
Attività commerciali 4.6 18.202 15.387
Rimanenze 331 315
Attività per lavori in corso su ordinazione 0 37
Crediti commerciali 17.871 15.035
di cui v/parti correlate: 13.794 13.424
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 4.7 2.579 2.713
Altre attività finanziarie correnti 4.8 404.097 402.664
Diritti concessori finanziari correnti 403.293 401.843
Altre attività finanziarie correnti 804 821
Attività per imposte correnti 4.9 2.129 2.831
di cui v/parti correlate: 0 1.735
Altre attività correnti 4.10 3.973 2.805
Totale attività correnti 430.980 426.400
TOTALE ATTIVITA' 452.325 446.517
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
PATRIMONIO NETTO
Patrimonio netto 5.1 119.615 112.016
Capitale emesso 9.056 9.056
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo 101.238 99.713
Utile (perdita) del periodo 9.321 3.247
TOTALE PATRIMONIO NETTO 119.615 112.016
PASSIVITA' NON CORRENTI
Fondi per accantonamenti non correnti 5.2 23.761 13.438
Altri fondi rischi e oneri non correnti 23.761 13.438
Totale passività non correnti 23.761 13.438
PASSIVITA' CORRENTI
Fondi per accantonamenti correnti 5.3 9.444 18.074
Passività commerciali 5.4 30.148 32.624
di cui v/parti correlate: 11.606 13.976
Passività finanziarie correnti 5.5 256.553 257.393
Altre passività finanziarie correnti 256.553 257.393
di cui v/parti correlate: 11.698 12.953
Passività per imposte correnti 5.6 2.453 23
di cui v/parti correlate: 2.453 0
Altre passività correnti 5.7 10.351 12.949
di cui v/parti correlate: 1.177 0
Totale passività correnti 308.949 321.063
TOTALE PASSIVITA' 332.710 334.501
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 452.325 446.517
Conto Economico
Migliaia di Euro
note 31/12/2015 31/12/2014
RICAVI
Ricavi netti da pedaggio
6.1 78.727 75.187
Ricavi per servizi di costruzione 6.2 7.225 11.410
Altri ricavi operativi 6.3 5.337 3.890
di cui v/parti correlate: 781 795
TOTALE RICAVI 91.289 90.487
COSTI
Materie prime e materiali di consumo utilizzati 6.4 -903 -984
Acquisti di materiali -919 -1.054
di cui v/parti correlate: -52 -81
Variazione rimanenze materi prime, sussidiarie, consumo e merci 16 70
Costi per servizi 6.5 -25.167 -24.370
di cui v/parti correlate: -12.354 -13.180
Plusvalenze (minusvalenze) dismissione beni materiali 6.6 8 4
Costo per il personale 6.7 -25.275 -24.658
di cui v/parti correlate: -671 -624
Altri costi operativi
Oneri concessori
6.8 -21.102
-11.536
-20.078
-11.001
Costi per godimento beni di terzi -555 -596
di cui v/parti correlate: -404 -413
Accantonamenti a fondi per rischi, svalutazioni e ripristini di valore -7.601 -7.295
Altri costi operativi -1.410 -1.186
di cui v/parti correlate: -11 -7
Ammortamenti 6.9 -566 -617
Ammortamenti attività materiali -535 -584
Ammortamenti attività immateriali -31 -33
TOTALE COSTI -73.005 -70.703
RISULTATO OPERATIVO 18.284 19.784
Proventi da attività finanziarie 6.10 29 47
Proventi finanziari 29 47
di cui v/parti correlate: 0 26
Oneri finanziari 06:11 -2.579 -12.898
Oneri finanziari -2.579 -12.898
di cui v/parti correlate: -165 -12.749
PROVENTI (ONERI) FINANZIARI -2.550 -12.851
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE DELLE
ATTIVITA' OPERATIVE IN FUNZIONAMENTO 15.734 6.933
(Oneri) proventi fiscali 06:12 -6.413 -3.686
Imposte correnti -7.922 -5.535
Differenze su imposte correnti esercizi precedenti -5 697
Imposte anticipate e differite 1.514 1.152
RISULTATO DELLE ATTIVITA' OPERATIVE IN FUNZIONAMENTO 9.321 3.247
Proventi (oneri) netti da attività cessate/destinate ad essere cedute - -
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 9.321 3.247
(Euro) 2015 2014
Utile/Perdita base per azione
di cui:
7 2,13 0,74
da attività in funzionamento
da attività cessate/destinate ad essere cedute
2,13
-
0,74
-
Utile/Perdita diluito per azione 7 2,13 0,74
di cui:
da attività in funzionamento
2,13 0,74
da attività cessate/destinate ad essere cedute - -

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(Migliaia di euro) 31/12/2015 31/12/2014
Utile (perdita) dell'esercizio 9.321 3.247
Altri proventi (oneri) - -
Risultato complessivo dell'esercizio 9.321 3.247

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO

VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO (Migliaia di euro) Capitale
emesso
Riserve e
utili portati a
nuovo
Risultato
dell'esercizio
Totale
Saldo al 31-12-2013 9.056 97.656 2.809 109.521
Risultato economico complessivo dell'esercizio 3.247 3.247
Operazioni con gli azionisti
Distribuzione dividendi -875 -875
Destinazione del risultato complessivo dell'esercizio precedente 1.934 -1.934 -
Altre variazioni 123 123
Saldo al 31-12-2014 9.056 99.713 3.247 112.016
Risultato economico complessivo dell'esercìzio 9.321 9.321
Operazioni con gli azionisti
Distribuzione dividendi -1.750 -1.750
Destinazione del residuo risultato complessivo precedente 1.497 -1.497 -
Altre variazioni 28 28
Saldo al 31-12-2015 9.056 101.238 9.321 119.615

RENDICONTO FINANZIARIO

(Migliaia di Euro) note 31.12.2015 31.12.2014
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' DI ESERCIZIO
Utile dell'esercizio 9.321 3.247
Rettificato da:
6.9
Ammortamenti
Accantonamenti a fondi
6.8 566
7.779
617
7.444
(Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo e rettifiche di attività non correnti 0 -4
(Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo e rettifiche di attività correnti 0 1
Variazione netta (attività) passività per imposte (anticipate) differite 4.5 -1.515 -1.152
Altri costi (ricavi) non monetari 59 123
Variazione del capitale di esercizio/altre variazioni -6.106 620
Flusso di cassa netto generato da (per) attività di esercizio [a] 8.3 10.104 10.896
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Investimenti in attività autostradali 4.2/4.4 -7.225 -11.410
Investimenti in attività materiali 4.1 -136 -170
Investimenti in attività immateriali 4.2 0 0
Variazione di attività finanziarie correnti e non correnti non detenute a scopo di
negoziazione
-286 31
Flusso di cassa netto da (per) attività di investimento [b] 8.3 -7.647 -11.549
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' FINANZIARIA
Rimborsi di finanziamenti 5.5 -245.000
245.000
-245.000
245.000
Nuovi finanziamenti
Dividendi corrisposti
5.1 -1.739 -875
Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti 403 -710
Flusso di cassa netto da (per) attività finanziaria [c] 8.3 -1.336 -1.585
Incremento/(decremento) cassa ed equivalenti di cassa [a+b+c] 8.3 1.121 -2.238
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti ad inizio del'esercizio -10.240 -8.002
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio -9.119 -10.240
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO
Imposte sul reddito corrisposte 4.795 5.135
Interessi attivi ed altri proventi finanziari incassati 29 9
Interessi passivi ed altri oneri finanziari corrisposti 2.477 12.806
RICONCILIAZIONE DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI 31.12.2015 31.12.20141
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti a inizio periodo -10.240 -8.002
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti 4.7 2.713 3.113
Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista 5.5 -12.953 -11.115
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti a fine periodo -9.119 -10.240
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti 4.7 2.579 2.713
Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista 5.5 -11.698 -12.953

NOTE ILLUSTRATIVE

1. ASPETTI DI CARATTERE GENERALE

Autostrade Meridionali S.p.A. (nel seguito anche "la Società") ha come scopo sociale principale la progettazione, la costruzione e l'esercizio di tratte autostradali. La Società ha sede legale in Napoli, Via G. Porzion. 4, e non ha sedi secondarie.

Le azioni rappresentative del capitale sociale della Società sono quotate presso il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..

Il 58,98% del capitale sociale è detenuto dalla controllante diretta Autostrade per l'Italia S.p.A., a sua volta controllata da Atlantia S.p.A.. Alla data di predisposizione del presente bilancio Sintonia S.p.A. è l'azionista che, direttamente e indirettamente, detiene la maggioranza relativa delle azioni di Atlantia. Sintonia S.p.A., che a sua volta è controllata da Edizione S.r.l., non esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti di Atlantia S.p.A..

AZIONISTI AZIONI %
AUTOSTRADE PER L`ITALIA S.p.A. 2.580.500 58,98%
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI NAPOLI 218.925 5,00%
DE CONCILIIS RICCARDO 109.813 2,51%
FLOTTANTE 1.465.762 33,51%
TOTALE 4.375.000 100,00%

La compagine sociale al 31 dicembre 2015 risulta così composta:

L'attività della Società al momento è rappresentata dalla gestione della concessione relativa all' autostrada Napoli – Pompei – Salerno, sulla base della Convenzione Unica stipulata con la Concedente ANAS il 28 luglio e scaduta il 31 dicembre 2012, come di seguito illustrato. Tale Convenzione Unica è stata approvata ex lege ai sensi dell'articolo 8-duodecies della Legge 101/2008 e s.m. ed è efficace, ai sensi dell'articolo 47, comma 3, del D.L. 78/2010, a seguito della sottoscrizione avvenuta in data 29 novembre 2010 tra ANAS e Autostrade Meridionali dell'atto di recepimento delle prescrizioni del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE), rese col parere favorevole in data 13 maggio 2010.

La concessione prevede la costruzione, la gestione, il mantenimento ed il ripristino dell'autostrada. In base a quanto stabilito dalla Convenzione, che recepisce il disposto della Legge 27 dicembre 2006 n. 296, la Società è soggetta al pagamento di un canone annuo del 2,4% sui proventi netti da pedaggio. La Società è altresì tenuta a corrispondere un canone annuo nella misura del 5% dei proventi riscossi in relazione alle subconcessioni accordate e ad altre attività collaterali. La misura del canone di sub concessione è elevata al 20% relativamente alle eventuali nuove concessioni, assentite dalla Società successivamente all'efficacia della convenzione, per lo svolgimento: (i) di nuovi servizi da svolgersi sulle aree di servizio; (ii) di servizi su aree di servizio di nuova realizzazione ovvero oggetto di rinnovo.

L'equilibrio economico e finanziario della gestione dell'autostrada è garantito dal contratto di concessione ed esplicitato con un piano finanziario allegato all'atto concessorio.

A fronte dello svolgimento di tutte le attività previste in Convenzione, la Società incamera gli introiti da pedaggi, pagati dagli utenti.

Le tariffe dei pedaggi sono state annualmente adeguate, nel periodo di vigenza della concessione, sulla base della formula tariffaria stabilita dal CIPE ed inserita nella Convenzione, in relazione all'andamento dell'inflazione programmata, ai fattori X di riequilibrio, e K legato all'entità degli investimenti realizzati nell'esercizio precedente, nonché al fattore legato alla qualità.

Alla scadenza, la concessione non è oggetto di rinnovo automatico, ma è nuovamente assegnata attraverso gara pubblica, salvo eventuale affidamento diretto ad ANAS da parte della Agenzia per le Infrastrutture stradali ed autostradali che, ai sensi del D.L. 98/2011 e ss.mm., subentra ad ANAS nel ruolo di concedente "a condizione che ciò non comporti effetti negativi sulla finanza pubblica", così come stabilito dalla vigente normativa.

Alla scadenza della concessione, tutte le opere autostradali realizzate (c.d. "beni devolvibili") devono essere gratuitamente trasferiti in buono stato al Concedente il quale provvederà poi al trasferimento al nuovo concessionario, salvo il caso delle opere realizzate ai sensi della Direttiva Interministeriale n. 283/1988, per le quali è previsto il pagamento di un indennizzo (c.d. "diritto di subentro"), da pagarsi al concessionario uscente contestualmente al trasferimento della concessione. La Convenzione Unica ha stabilito che tale indennizzo a favore della Società è pari al valore degli investimenti realizzati per l'ampliamento a tre corsie dell'infrastruttura, al netto di taluni ammortamenti già contabilizzati a tutto il 31 dicembre 2008.

Come in precedenza illustrato, la Convenzione Unica sottoscritta con l'ANAS ha fissato la scadenza della stessa al 31 dicembre 2012. Di conseguenza, la stessa risulta ad oggi scaduta.

L'ANAS ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 10 agosto 2012 il bando di gara DG 09/12 per la riassegnazione della concessione della attività di manutenzione e gestione dell'autostrada Napoli – Pompei – Salerno.

Il bando di gara prevede, per gli aspetti maggiormente rilevanti:

  • l'affidamento in concessione delle attività di gestione e manutenzione dell'autostrada, nonché il completamento della realizzazione di tutti gli interventi previsti nella convenzione sottoscritta in data 28 luglio 2009 tra l'ANAS e Autostrade Meridionali;
  • l'identificazione del concessionario mediante procedura ristretta, ai sensi degli artt. 55, comma 6, e 143, comma 1, e art. 144 del D.Lgs. 163/06 e ss.mm.ii., da aggiudicarsi con il criterio dell'offerta "economicamente più vantaggiosa";
  • il subentro del nuovo concessionario in tutti i rapporti attivi e passivi, con esclusione di quelli di natura finanziaria, esistenti alla data dell'effettivo subentro, previsto il 1° gennaio 2013, derivanti dalla Convenzione in essere tra l'ANAS e la Società, previo pagamento a quest'ultima dell'indennizzo a fronte delle opere realizzate ai sensi della Direttiva Interministeriale n. 283/1988 (precedentemente descritto) di importo massimo non superiore ad Euro 410 milioni, relativo agli interventi realizzati e non ancora ammortizzati a tale data (contabilizzato nell'ambito dei diritti concessori finanziari iscritti nel bilancio della Società). I termini e le modalità dei suddetti pagamenti sono indicati nella lettera di invito; oltre al pagamento del suddetto valore di indennizzo, il bando di gara prevede ulteriori investimenti a carico del concessionario subentrante per

complessivi Euro 389,2 milioni, di cui Euro 101 milioni per la prosecuzione degli investimenti in corso alla data del 31 dicembre 2012 ed Euro 288,2 milioni per nuovi interventi di manutenzione straordinaria nel periodo di durata della nuova concessione;

  • l'esperimento di una fase propedeutica di prequalifica dei soggetti potenzialmente idonei, in possesso di taluni specifici requisiti tecnici e finanziari, che abbiano manifestato il proprio interesse alla partecipazione alla gara entro il termine del 9 ottobre 2012;
  • l'obbligo dell'aggiudicatario di costituire, successivamente all'aggiudicazione definitiva, una società di progetto in forma di società di capitali, anche consortile, per la realizzazione e gestione dell'opera, ai sensi dalle disposizioni di cui all'art. 156 del D.Lgs. 163/2006 e ss.mm.ii., con un capitale sociale almeno pari ad Euro 130 milioni;
  • l'obbligo per i soggetti partecipanti di presentare talune cauzioni e garanzie all'atto della presentazione dell'offerta ed ulteriori garanzie in caso di aggiudicazione definitiva;
  • la definizione dei parametri per la valutazione dell'offerta "economicamente più vantaggiosa", rappresentati dai seguenti elementi, cui verranno attribuiti pesi complessivamente pari a 100:
  • Elementi di natura tecnica (qualitativi), complessivamente pari a 30, rappresentati da:
    • 1) Programmazione delle attività di manutenzione finalizzate al miglioramento della sicurezza stradale (10);
    • 2) Qualità del servizio offerto all'utente (10);
    • 3) Analisi trasportistica (10);
  • Elementi di natura economico-finanziaria (quantitativi), complessivamente pari a 70, rappresentati da:
    • 1) Corrispettivo di concessione non ammissibile ai fini tariffari (15);
    • 2) Durata della Concessione (15);
    • 3) Tariffe di pedaggio da applicare (20);
    • 4) Sostenibilità economico-finanziaria (DSCR medio) (20).

L'esperito avvio delle attività di gara per l'identificazione del soggetto che gestirà in futuro l'autostrada Napoli – Pompei – Salerno, previo pagamento a favore di Autostrade Meridionali dell'ammontare del "diritto di subentro" garantito dalla vigente Convenzione Unica, evidenzia l'inapplicabilità (come già verificatosi per altre concessioni autostradali recentemente scadute) delle previsioni di cui al D.L. n. 98/2011, convertito in Legge n. 111/2011, sopra illustrato, relativo all'ipotesi di subentro di ANAS nella gestione della tratta autostradale in oggetto.

In data 8 ottobre 2012, facendo seguito a quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 26 settembre 2012, la Società ha presentato all'ANAS la propria richiesta di ammissione alla gara in oggetto, allegando la documentazione prescritta.

In data 20 dicembre 2012 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nel frattempo subentrato ad ANAS nelle funzioni di amministrazione concedente (ai sensi del combinato disposto della citata Legge n. 111/2011 e del D.L. n. 216/2001, come modificato dalla legge di conversione n. 14/2012 e dal D.L. n. 95/2012), ha comunicato alla Società la richiesta di proseguire, a far data dal 1° gennaio 2013, nella gestione della concessione secondo i termini e le modalità previste dalla Convenzione vigente (ipotesi prefigurata dall'art. 5.1 della Convenzione Unica), nonché di porre in essere tutte le azioni necessarie al mantenimento del livello di servizio, con particolare riferimento alla messa in sicurezza, per l'utenza, della struttura autostradale nelle aree interessate dai cantieri, da verificare con l'Ufficio Territoriale di Roma del medesimo Ministero. Infine, ha precisato che sarà cura di quest'ultimo comunicare con un congruo preavviso la data dell'effettivo subentro nella gestione dell'autostrada.

Il D.L. 12 settembre 2014 n. 133 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 212 del 12 settembre 2014) recante "Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione di opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive" stabilisce al suo art. 5, tra l'altro che "al fine di accelerare l'iter relativo al riaffidamento delle concessioni autostradali …. A3 "Napoli – Pompei – Salerno" sono approvati gli schemi di convenzione, come modificati secondo le prescrizioni del NARS rese con i pareri nn. 6 e 7 del 7 agosto 2014 da considerarsi parte integrante della Convenzione, e i relativi piani economici finanziari già trasmessi al CIPE".

Tale norma, di fatto, ha comportato l'avvio delle fasi successive della gara per il riaffidamento della concessione dell'autostrada Napoli – Pompei – Salerno. Infatti, si è avuto contezza del fatto che è stato nominato il RUP e insediata la commissione deputata allo svolgimento della gara per l'individuazione del nuovo concessionario della A3, previo svolgimento della fase di prequalifica dei concorrenti che hanno chiesto di partecipare alla gara.

Nel mese di febbraio 2015 la Società ha ricevuto la lettera di invito trasmessa agli operatori economici prequalificati e in data 23 aprile 2015 ha presentato la propria offerta nell'ambito della medesima gara.

Nel corso della prima parte della procedura di gara il Concedente, riscontrando i quesiti posti dai partecipanti alla gara, ha confermato, tra l'altro (tramite pubblicazione sulla pagina internet http://www.mit.gov.it/mit/site.php?p=cm&o=vd&id=3769):

  • 1 con riferimento alla richiesta della Società (descritta nella Relazione sulla gestione che accompagna il presente bilancio, cui si rinvia) circa il rimborso degli oneri conseguenti al mancato riequilibrio del rapporto concessorio per il periodo intercorrente dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2015, e comunque fino all'effettivo subentro del nuovo Concessionario, che il concessionario subentrante si dovrà far carico di detti oneri, qualora riconosciuti all'esito del contenzioso, che rientrano tra i rapporti attivi e passivi inerenti la concessione in essere, provvedendo al relativo pagamento direttamente al Concessionario uscente;
  • 2 che la definizione di tutti gli oneri derivanti dal contenzioso pendente tra Concessionario uscente e Concedente, comprensivo anche degli oneri di cui al precedente punto 1, verrà effettuata prima della sottoscrizione del contratto di concessione con il Concessionario che verrà individuato a valle della procedura di gara;
  • 3 che gli oneri derivanti dal contenzioso pendente tra Concessionario uscente e Concedente, comprensivo anche degli oneri di cui al precedente punto 1, dovranno essere corrisposti dal Concessionario subentrante contestualmente al pagamento del valore massimo di indennizzo, nei termini e con le modalità riportate nella lettera di invito.

Si è quindi insediata la Commissione di gara che ha avviato, a partire dal 4 maggio 2015, l'apertura delle buste contenenti le offerte dei partecipanti al fine di attribuire i punteggi previsti dal bando relativamente ai vari elementi identificati nel bando e, quindi, addivenire all'individuazione del nuovo concessionario.

In data 16.11.2015 la Commissione di gara ha sollevato rilievi su entrambe le offerte ricevute proponendo l'esclusione delle stesse. I due concorrenti, con motivazioni addotte, hanno chiesto l'adozione di provvedimenti in autotutela per la prosecuzione della gara. Il Concedente ha quindi disposto un supplemento istruttorio sulla procedura alla Commissione di Gara e in data 16.12.2015 ha comunicato ai concorrenti che l'esito finale delle operazioni di gara sarebbe stato reso noto in occasione di una successiva seduta pubblica di gara.

Si è avuta notizia che il concorrente SIS ha promosso un ricorso al Tar Campania avverso il verbale di gara del 16.11.2015. Tale ricorso, non notificato alla Società, è venuto in discussione lo scorso 9 marzo 2016. La Società si è costituita nel procedimento per eccepire l'inammissibilità del ricorso stesso stante la non definitività del provvedimento adottato dalla commissione di gara attese le indicazioni pervenute dal Concedente. All'atto della udienza del 9 marzo u.s. - su istanza del ricorrente SIS - il Tar Campania ha aggiornato la data di discussione del ricorso al 8 giugno 2016.

Facendo seguito a quanto comunicato in data 16.12.2015, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con nota in data 9 marzo 2016 ha convocato la Società per il giorno 22 marzo 2016 ai fini dello svolgimento della VI° seduta pubblica della procedura di gara per l'assegnazione della nuova concessione della A3 Napoli - Pompei - Salerno.

Nell'ambito della VI° seduta del 22 marzo 2016 la Commissione di gara dopo aver svolto il supplemento istruttorio disposto dal Concedente ha statuito l'esclusione di entrambi i concorrenti, ribadendo la asserita irregolarità di entrambe le offerte pervenute.

La Commissione di Gara ha informato i concorrenti che avrebbe trasmesso in pari data le proprie determinazioni al Committente affinchè quest'ultimo potesse assumere proprie finali determinazioni sulla conclusioni della gara da comunicarsi ai concorrenti medesimi.

La Società ha preannunciato, a conclusione della VI° seduta pubblica, di voler presentare ricorso avverso la determinazione di esclusione della SAM.

Pertanto, non risulta possibile prevedere quando si completerà il suddetto processo di gara e di subentro, previo pagamento a favore di Autostrade Meridionali dell'ammontare del "diritto di subentro" garantito dalla vigente Convenzione.

Inoltre, si evidenzia che, come ampiamente descritto nella Relazione sulla gestione predisposta dagli amministratori che accompagna il presente bilancio, cui si rinvia, la Società ha attivato taluni contenziosi nei confronti del Concedente in relazione al mancato riconoscimento a favore della Società di adeguamenti tariffari, nonché della citata mancata adozione di un piano di riequilibrio per il periodo successivo alla scadenza della concessione e fino alla data di effettivo subentro da parte del nuovo soggetto che sarà identificato ad esito della procedura di gara. I possibili effetti positivi derivanti dai suddetti contenziosi non sono stati riflessi nel presente bilancio, così come in quelli degli esercizi precedenti, in assenza dei necessari requisiti previsti dai principi

contabili adottai, illustrai nella successiva nota n. 3.

Tenuto conto di quanto illustrato, la prosecuzione dell'attività aziendale risulta nel breve termine supportata dalla suddetta richiesta del Ministero dei Trasporti di prosecuzione nella gestione della concessione secondo i termini e le modalità previste dalla Convenzione vigente, nonché di sviluppo delle attività di messa in sicurezza della struttura autostradale nelle aree interessate dai cantieri, definite nel corso del 2013 con l'Ufficio Territoriale di Roma del medesimo Ministero. In particolare, la prosecuzione della gestione della concessione secondo i termini previsti dalla concessione vigente comporta l'incasso da parte di Autostrade Meridionali degli introiti da pedaggio pagati dagli utenti, mentre per lo sviluppo delle attività di messa in sicurezza è stata concordata l'entità delle stesse, a concorrere sull'ammontare del "diritto di subentro", coerentemente con il modello di equilibrio stabilito dalla vigente normativa.

Successivamente a tale periodo di "ultrattività" della Convenzione, la prosecuzione dell'attività aziendale sarà condizionata o dall'aggiudicazione in capo ad Autostrade Meridionali di una nuova concessione (ad esito delle procedure di gara precedentemente illustrate) per la gestione della tratta Napoli – Pompei – Salerno, o dall'eventuale partecipazione ad altre gare per la realizzazione e/o gestione di arterie autostradali.

Ad ogni modo, nell'ipotesi in cui all'esito delle attività di gara la Società non dovesse risultare aggiudicataria della nuova concessione per la tratta autostradale in oggetto, non si ravvisano significativi rischi economici, patrimoniali e finanziari, atteso che:

  • il nuovo soggetto dovrà subentrare ad Autostrade Meridionali in tutti i rapporti attivi e passivi, con esclusione di quelli di natura finanziaria, esistenti alla data dell'effettivo subentro;
  • la restituzione dei finanziamenti concessi alla Società trova copertura dall'incasso dell'indennizzo versato dal concessionario subentrante. A tale riguardo, si evidenzia che la parte preponderante dei contratti di finanziamento in essere prevedono il loro rimborso da parte della Società il 31 dicembre 2016;
  • in relazione alla specifica fattispecie della Società ed alle caratteristiche delle proprie attività e passività, l'eventuale adozione di criteri di valutazione in assenza del presupposto della continuità aziendale non comporterebbe impatti significativi sul bilancio, tenuto conto di quanto indicato a tale riguardo dalla Guida operativa n. 5 predisposta dall'Organismo Italiano di Contabilità - OIC.

In relazione a quanto illustrato, il Consiglio di Amministrazione di Autostrade Meridionali ha ritenuto appropriato l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella redazione del presente bilancio d'esercizio.

* * * * * * * *

Il presente bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società nella riunione del 22 marzo 2016.

2. FORMA E CONTENUTO DEL BILANCIO

Il bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, redatto sul presupposto della continuità aziendale (come illustrato nella precedente nota 1), è stato predisposto ai sensi dell'art. 4 del D.Lgs. 38/2005, in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emanati dall'International Accounting Standards Board ed omologati dalla Commissione Europea, in vigore alla data di bilancio, che comprendono le interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), nonché i precedenti International Accounting Standards (IAS) e le interpretazioni dello Standard Interpretations Committee (SIC) ancora in vigore a tale data. Per semplicità, l'insieme di tutti i principi e delle interpretazioni di riferimento sopra elencati sono di seguito definiti come gli "IFRS".

Inoltre si è fatto riferimento ai provvedimenti emanati dalla Consob in attuazione del comma 3 dell'articolo 9 del D. Lgs. 38/2005.

Il bilancio è costituito dai prospetti contabili (Situazione patrimoniale – finanziaria, Conto economico, Conto economico complessivo, Rendiconto finanziario, Prospetto delle variazioni del patrimonio netto) e dalle presenti note illustrative, in applicazione di quanto previsto dallo IAS 1 "Presentazione del bilancio" e del criterio generale del costo, con l'eccezione delle eventuali voci che secondo gli IFRS devono essere rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci illustrai nella successiva nota n. 3. La Situazione patrimoniale – finanziaria è presentata in base allo schema che prevede la distinzione delle attività e delle passività in correnti e non correnti, mentre nel prospetto di Conto economico i costi sono presentati utilizzando la classificazione basata sulla natura degli stessi. Il Rendiconto finanziario è redatto, infine, utilizzando il metodo indiretto. Gli IFRS sono stati applicati coerentemente con le indicazioni fornite nel "Conceptual Framework for Financial Reporting" e non si sono verificate criticità che abbiano comportato il ricorso a deroghe ai sensi dello IAS 1, paragrafo 19.

Si evidenzia che la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, con Delibera n. 15519 del 27 luglio 2006, ha chiesto l'inserimento nei citati prospetti di bilancio, qualora di importo significativo, di sottovoci aggiuntive a quelle già specificatamente richieste nello IAS 1 e negli altri IFRS al fine di evidenziare distintamente dalle voci di riferimento: (i) gli ammontari delle posizioni e delle transazioni con parti correlate, nonché, (ii) relativamente al conto economico, i componenti positivi e/o negativi di reddito derivanti da eventi ed operazioni il cui accadimento non risulta ricorrente ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività, evidenziati distintamente dalle voci di riferimento. A tal fine, si evidenzia che nel corso del 2015 non sono state poste in essere operazioni significative non ricorrenti, atipiche o inusuali né con terzi, né con parti correlate.

In ottemperanza a quanto richiesto dall'art. 2497 bis del Codice Civile, nelle presenti note illustrative sono riportati i dati essenziali dell'ultimo bilancio approvato (chiuso al 31 dicembre 2014) di Autostrade per l'Italia S.p.A., che esercita l'attività di direzione e coordinamento nei confronti di Autostrade Meridionali S.p.A..

Tutti i valori sono espressi in migliaia di Euro, salvo quando diversamente indicato. L'Euro rappresenta sia la valuta funzionale che quella di presentazione del bilancio.

Per ciascuna voce dei prospetti contabili è riportato, a scopo comparativo, il corrispondente valore del precedente esercizio. Si precisa che tali valori comparativi non sono stati oggetto di rideterminazione e/o riclassifica rispetto a quelli già presentati nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014, non essendo intervenuti fatti o modifiche nei principi contabili applicati che abbiano comportato la necessità di richiedere tali rettifiche.

3. PRINCIPI CONTABILI UTILIZZATI

Nel seguito sono descritti i principali principi contabili e i criteri di valutazione applicati nella redazione del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, conformi a quelli utilizzati per la predisposizione del bilancio del precedente esercizio, non essendo entrati in vigore, nel corso del 2014, nuovi principi contabili, nuove interpretazioni o modifiche ai principi e alle interpretazioni già in vigore che abbiano avuto un effetto sul bilancio della Società.

Attività materiali

Le attività materiali sono rilevate al costo storico, comprensivo degli eventuali oneri accessori di diretta imputazione, nonché degli oneri finanziari sostenuti nel periodo di realizzazione dei beni.

Il costo delle attività materiali la cui utilizzazione è limitata nel tempo è sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio a quote costanti attraverso l'utilizzo di aliquote d'ammortamento atte a rappresentare la stimata vita utile dei beni cui afferiscono. Qualora parti significative di tali attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono ammortizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati civili e industriali, non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile indefinita.

Nella tabella seguente si riportano, sinteticamente, le aliquote di ammortamento utilizzate:

Descrizione Aliquota annua
d'ammortamento
Fabbricati 4%
Attrezzature industriali e commerciali 12% -20% - 25%
Altri beni (macchine d'ufficio, apparati, ecc.) 12% - 20%

In presenza di indicatori specifici circa il rischio di mancato recupero del valore di carico delle attività materiali, queste sono sottoposte ad una verifica per rilevarne eventuali perdite di valore (c.d. "Impairment test"), così come descritto nello specifico paragrafo.

Un'attività materiale non è più esposta in bilancio a seguito della cessione; l'eventuale perdita o utile, calcolata come differenza tra il valore di cessione e il valore netto contabile, è rilevata a conto economico dell'esercizio di cessione.

Investimenti immobiliari

Gli immobili posseduti al fine di conseguire canoni di locazione e/o un apprezzamento degli stessi nel tempo, piuttosto che per l'uso nella produzione o nella fornitura di beni e servizi, sono classificati come "Investimenti immobiliari" e sono rilevati al costo, determinato secondo le stesse modalità indicate per le attività materiali. Per tali attività è inoltre indicato il relativo fair value.

Attività immateriali

Le attività immateriali sono le attività identificabili prive di consistenza fisica, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l'avviamento, quando acquisito a titolo oneroso. L'identificabilità è definita con riferimento alla possibilità di distinguere l'attività immateriale acquisita rispetto all'avviamento. Tale requisito è soddisfatto, di norma, quando l'attività immateriale: (i) è riconducibile ad un diritto legale o contrattuale, oppure (ii) è separabile, ossia può essere ceduta, trasferita, data in affitto o scambiata autonomamente o come parte integrante di altre attività. Il controllo da parte dell'impresa consiste nella possibilità di usufruire dei benefici economici futuri derivanti dall'attività e nella possibilità di limitarne l'accesso ad altri.

I costi relativi alle attività di sviluppo interno sono iscritti nell'attivo patrimoniale quando: (i) il costo attribuibile all'attività immateriale è attendibilmente determinabile, (ii) vi è l'intenzione, la disponibilità di risorse finanziarie e la capacità tecnica a rendere l'attività disponibile all'uso o alla vendita; (iii) è dimostrabile che l'attività è in grado di produrre benefici economici futuri.

Ad esclusione dei diritti concessori, le attività immateriali sono rilevate al costo, determinato secondo le stesse modalità indicate per le attività materiali, solo quando quest'ultimo può essere valutato attendibilmente e quando le stesse attività sono identificabili, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri.

Per le attività immateriali rappresentate dai "diritti concessori", il costo corrisponde invece al fair value dei servizi di costruzione e/o miglioria resi a favore del Concedente, misurato come illustrato nel principio relativo ai "Contratti di costruzione e servizi in corso di esecuzione", al netto della parte coperta sotto forma di contributo e di quella che sarà pagata dal concessionario subentrante al momento di scadenza della concessione, c.d. "diritto di subentro", rappresentata quale attività finanziaria; tale costo è recuperato attraverso i corrispettivi pagati dagli utenti per l'utilizzo delle infrastrutture. Il costo dei diritti concessori include i diritti maturati a fronte di servizi di costruzione resi, per i quali è previsto l'ottenimento di benefici economici aggiuntivi, rappresentati da incrementi tariffari specifici e/o da ampliamenti dell'infrastruttura per i quali sono attesi incrementi del numero degli utenti. Si evidenzia che, tenuto conto di quanto previsto dalla Convenzione Unica scaduta in data 31 dicembre 2012, a partire dal 2009 tutti i servizi di costruzione e/o miglioria resi a favore del Concedente danno luogo all'incremento dell'attività finanziaria relativa al credito per "diritto di subentro".

Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate, a partire dal momento in cui l'attività è disponibile per l'uso, sulla base della loro residua possibilità di utilizzazione in relazione alla loro stimata vita utile. I diritti concessori sono ammortizzati, invece, lungo il periodo di durata della concessione, con un criterio che riflette la stima delle modalità con cui i benefici economici affluiscono all'impresa.

Nella tabella seguente si riportano, sinteticamente, le aliquote di ammortamento utilizzate nell'esercizio 2015::

Descrizione Aliquota annua
d'ammortamento
Diritti concessori 100% per quelli ammortizzati a partire dal 2012
Altre attività immateriali (costi di sviluppo) 16,7% - 33,3%

Le eventuali perdite di valore sono determinate come descritto nel paragrafo "Impairment test", cui si rinvia.

Gli utili o le perdite derivanti dall'alienazione di un'attività immateriale sono determinati come differenza tra il corrispettivo percepito, al netto dei costi di vendita, e il valore netto contabile del bene e sono rilevati a conto economico al momento dell'alienazione.

Partecipazioni

Le partecipazioni detenute in altre imprese, classificabili nella categoria degli strumenti finanziari disponibili per la vendita come definita dallo IAS 39, per le quali il fair value non può essere attendibilmente determinato, sono valutate al costo. Tale valore è rettificato nei casi in cui sia accertata l'esistenza di perdite di valore, identificate come descritto nello specifico paragrafo.

Contratti di costruzione e servizi in corso di esecuzione

I contratti di costruzione in corso di esecuzione sono valutati sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza in relazione all'avanzamento dei lavori, secondo il criterio della percentuale di completamento, determinata attraverso la metodologia della misurazione fisica dei lavori espletati, così da attribuire i ricavi ed il risultato economico della commessa ai singoli esercizi di competenza, in proporzione allo stato di avanzamento lavori. La differenza positiva o negativa tra il valore espletato dei contratti e quello degli eventuali acconti ricevuti è iscritta, rispettivamente, nell'attivo o nel passivo dello stato patrimoniale, tenuto anche conto delle eventuali svalutazioni dei lavori effettuati a fronte dei rischi connessi al mancato riconoscimento dei lavori eseguiti per conto dei committenti.

I ricavi di commessa, oltre ai corrispettivi contrattuali, includono le varianti, le revisioni dei prezzi nonché eventuali claims nella misura in cui è probabile che essi rappresentino effettivi ricavi che possano essere determinati con attendibilità.

Nel caso in cui dall'espletamento delle attività di commessa sia prevista una perdita, questa è immediatamente iscritta in bilancio per intero nel momento in cui diviene nota, indipendentemente dallo stato di avanzamento della commessa.

Con specifico riferimento ai servizi di costruzione a favore del Concedente afferenti al contratto di concessione di cui è titolare la Società, anche questi sono rilevati nel conto economico in base allo stato di avanzamento dei lavori. In particolare, i ricavi per i servizi di costruzione e/o miglioria, che rappresentano il corrispettivo spettante per l'attività effettuata, sono valutati al fair value, determinato sulla base del totale dei costi sostenuti, costituiti principalmente dai costi per i materiali e servizi esterni e dai costi dei benefici per i dipendenti dedicati a tali attività. La contropartita di tali ricavi per servizi di costruzione e/o miglioria è rappresentata dalle attività finanziarie (diritti concessori e/o contributi su opere) o dai diritti concessori delle attività immateriali, come illustrato in tale paragrafo.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo di acquisto ed il valore netto di presumibile realizzo ottenibile dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività. Il costo di acquisto è determinato attraverso l'applicazione del metodo del costo medio ponderato.

Crediti e debiti

I crediti sono inizialmente iscritti al fair value del corrispettivo pattuito e successivamente valutati al costo ammortizzato, usando il metodo del tasso d'interesse effettivo, al netto delle relative perdite di valore riferite alle somme ritenute inesigibili, iscritte in appositi fondi di svalutazione rettificativi. La stima delle somme ritenute inesigibili è effettuata sulla base del valore dei flussi di cassa futuri attesi. Tali flussi tengono conto dei tempi di recupero previsti, del presumibile valore di realizzo, delle eventuali garanzie, nonché dei costi che si ritiene di dover sostenere per il recupero dei crediti. Il valore originario dei crediti è ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che ne hanno determinato la svalutazione. In tal caso, il ripristino di valore è iscritto nel conto economico e non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.

I debiti sono inizialmente rilevati al costo, corrispondente al fair value della passività, al netto dei costi di transazione che sono direttamente attribuibili alla stessa. Successivamente alla rilevazione iniziale, i debiti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso d'interesse effettivo.

I crediti ed i debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati.

I crediti e debiti in valuta diversa dall'euro sono allineati ai cambi di fine esercizio.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti sono iscritti al valore nominale e comprendono i valori numerari, ossia quei valori che possiedono i requisiti della disponibilità a vista o a brevissimo termine, del buon esito e di un irrilevante rischio di variazione del loro valore.

Altre attività e passività finanziarie

Le attività finanziarie, per cui esiste l'intenzione e la capacità da parte della Società di essere mantenute sino alla scadenza in base a quanto richiesto dallo IAS 39, e le passività finanziarie sono iscritte al costo, rilevato alla data di regolamento, rappresentato dal fair value del corrispettivo iniziale, incrementato nel caso delle attività e diminuito nel caso delle passività degli eventuali costi di transazione (ad esempio: commissioni, consulenze, ecc.) direttamente attribuibili alla acquisizione dell'attività e all'emissione della passività. Successivamente alla rilevazione iniziale, le altre attività e le altre passività finanziarie sono valutate con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Le eventuali attività finanziarie detenute con lo scopo di ricavare un profitto nel breve termine sono iscritte e valutate al fair value, con imputazione degli effetti a conto economico. Le eventuali attività finanziarie diverse dalle precedenti sono classificate come strumenti finanziari disponibili per la vendita, iscritte e valutate al fair value con effetti rilevati a patrimonio netto.

Le attività e le passività finanziarie non sono più esposte in bilancio quando, per effetto della loro cessione o estinzione, la Società non è più coinvolta nella loro gestione, né detiene rischi e benefici residui relativi a tali strumenti ceduti/estinti.

Benefici per i dipendenti

Le passività relative ai benefici a breve termine garantiti ai dipendenti, erogati nel corso del rapporto di lavoro, sono iscritte per competenza per l'ammontare maturato alla data di chiusura dell'esercizio.

Le passività relative agli altri benefici ai dipendenti a medio-lungo termine sono iscritte nell'esercizio di maturazione del diritto, al netto delle eventuali attività al servizio del piano e delle anticipazioni corrisposte, e sono determinate sulla base di ipotesi attuariali, se significative, e rilevate per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici.

Le passività relative ai benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a contributi definiti, sono iscritte per l'ammontare maturato alla data di chiusura dell'esercizio.

Per effetto delle modifiche legislative introdotte a partire dal 1° gennaio 2007, il trattamento di fine rapporto maturando è destinato al Fondo di Tesoreria presso l'INPS o agli altri Fondi di previdenza. Per le quote maturande da questa data al datore di lavoro non ricade più l'onere della rivalutazione che rimane in capo ai suddetti Fondi ed è classificato, quindi, come un piano a contributi definiti in quanto l'obbligazione dell'impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi al fondo pensione ovvero all'INPS.

La passività relativa al trattamento di fine rapporto antecedente al 1° gennaio 2007 continua a rappresentare un piano a benefici definiti da valutare secondo tecniche attuariali e rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici; tuttavia, in considerazione dell'intervenuta scadenza della concessione e del subentro nei rapporti di lavoro dipendente da parte del nuovo concessionario che sarà identificato ad esito della procedura di gara descritta nella nota n. 1, tale passività è rilevata al valore da liquidare ai sensi dell'art. 2120 del Codice civile.

Fondi per accantonamenti

I fondi per accantonamenti sono rilevati quando: (i) si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) nei confronti di terzi che deriva da un evento passato, (ii) sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e (iii) possa essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto dell'attualizzazione è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro, in relazione al tempo. Quando è effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Ricavi

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è possibile determinarne attendibilmente il valore (fair value) ed è probabile che i relativi benefici economici saranno fruiti. Secondo la tipologia di operazione, i ricavi sono rilevati per competenza, sulla base dei criteri specifici di seguito riportati:

  • i ricavi da pedaggi sulla base dei transiti autostradali;
  • le vendite di beni quando i rischi e benefici significativi della proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente;
  • le prestazioni di servizi in base allo stato di completamento delle attività, secondo i medesimi criteri previsti per i "contratti di costruzione e servizi in corso di esecuzione", precedentemente illustrati, che includono anche i servizi di costruzione e/o miglioria resi a favore del Concedente, in applicazione dell'IFRIC 12. Nel caso in cui non sia possibile determinare attendibilmente il valore dei ricavi, questi ultimi sono rilevati fino a concorrenza dei costi sostenuti che si ritiene saranno recuperati;
  • i canoni attivi e le royalties lungo il periodo di maturazione, sulla base degli accordi contrattuali sottoscritti.

I proventi per interessi, così come gli oneri per interessi, sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito sono iscritte sulla base di una stima degli oneri di imposta da assolvere, in conformità alle disposizioni in vigore, tenendo conto delle esenzioni applicabili.

Le imposte anticipate e quelle differite risultanti dalle differenze temporanee tra il valore di bilancio delle attività e passività, determinato dall'applicazione dei criteri precedentemente descritti, e il valore fiscale delle stesse, derivante dall'applicazione della normativa vigente, sono iscritte:

  • le prime, solo se è probabile che nel futuro vi sia un sufficiente reddito imponibile che ne consenta il recupero;
  • le seconde, se esistenti, in ogni caso.

Si evidenzia che la Capogruppo Atlantia S.p.A. ha deciso di predisporre anche per il 2015 un proprio Consolidato Fiscale Nazionale cui hanno aderito Autostrade Meridionali nonché altre imprese del Gruppo. A tal fine, i rapporti tra le società sono regolati da apposito contratto che prevede, quale principio generale, che la partecipazione al consolidato fiscale non può, in ogni caso, comportare svantaggi economici e finanziari per le società che vi partecipano rispetto alla situazione che si avrebbe laddove non vi partecipassero; in tal caso, in contropartita all'eventuale svantaggio che dovesse verificarsi, alle società consolidate è riconosciuto un corrispondente indennizzo. Si precisa che la partecipazione al consolidato fiscale nazionale non ha comportato alcun svantaggio economico-finanziario nei confronti delle società partecipanti.

Il debito per imposte correnti in essere alla data di chiusura di periodo è esposto tra le passività correnti dello stato patrimoniale nella voce "Passività per imposte correnti", al netto degli acconti versati e degli eventuali crediti d'imposta spettanti, ed include sia le imposte sul reddito da versare direttamente all'Amministrazione Finanziaria, sia quelle oggetto di consolidamento fiscale. L'eventuale sbilancio positivo è iscritto tra le attiva correnti nella voce "Attività per imposte correnti".

Contributi pubblici

I contributi pubblici ricevuti sono rilevati al fair value, quando il loro ammontare è attendibilmente determinabile, vi è la ragionevole certezza che saranno ricevuti e che saranno rispettate le condizioni previste per l'ottenimento degli stessi.

I contributi in conto esercizio sono iscritti nel conto economico nel periodo di competenza, coerentemente con i costi cui sono commisurati.

I contributi ricevuti a fronte di investimenti nell'infrastruttura autostradale sono contabilizzati quali ricavi dei servizi di costruzione, secondo la metodologia precedentemente illustrata nel criterio di valutazione "Contratti di costruzione e servizi in corso di esecuzione".

I contributi in conto capitale ricevuti a fronte di investimenti in altre attività immateriali sono esposti tra le passività dello stato patrimoniale; successivamente, vengono accreditati tra i ricavi operativi del conto economico, coerentemente con l'ammortamento dei beni cui sono riferiti.

Stime e valutazioni

Come previsto dagli IFRS, la redazione del bilancio richiede l'elaborazione di stime e di ipotesi, che si riflettono nella determinazione dei valori contabili delle attività e delle passività nonché delle informazioni fornite nelle note illustrative, anche in riferimento alle attività e passività potenziali in essere alla chiusura dell'esercizio. Tali stime sono utilizzate, in particolare, per la determinazione degli ammortamenti, dei valori recuperabili nell'ambito dell'impairment test delle attività (compresa la valutazione dei crediti), dei fondi per accantonamenti, dei benefici ai dipendenti, delle imposte correnti, anticipate e differite.

I risultati effettivi che si consuntiveranno potrebbero, quindi, differire da tali stime ed ipotesi; peraltro, le stime e le ipotesi sono riviste ed aggiornate periodicamente e gli effetti derivanti da ogni loro variazione sono immediatamente riflessi in bilancio.

Riduzione di valore delle attività (impairment test)

Il valore contabile delle attività materiali, immateriali e finanziarie è soggetto a verifica per determinare se vi sono indicazioni che queste attività abbiano subito perdite di valore. Tenuto conto della non rilevanza del valore netto contabile delle attività materiali ed immateriali in essere alla data di bilancio, tale verifica è, di fatto, limitata alle attività finanziarie.

Qualora queste indicazioni esistano, si procede alla stima del valore recuperabile di tali attività, per determinare l'importo della svalutazione. Per le eventuali attività immateriali a vita utile indefinita e per quelle in corso di realizzazione, l'impairment test sopra descritto è effettuato almeno annualmente, indipendentemente dal verificarsi o meno di eventi che facciano presupporre una perdita di valore.

Qualora non sia possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, la stima del valore recuperabile è compresa nell'ambito della unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.

Tale verifica consiste nella stima del valore recuperabile dell'attività (rappresentato dal maggiore tra il presumibile valore di mercato, al netto dei costi di vendita, e il valore d'uso) e nel confronto con il relativo valore netto contabile. Qualora quest'ultimo risulti superiore, le attività devono essere svalutate fino a concorrenza del valore recuperabile.

Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi ante imposte sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto, ante imposte, che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del capitale in funzione del tempo e dei rischi specifici dell'attività.

Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico e sono classificate diversamente a seconda della natura dell'attività svalutata. Le stesse sono ripristinate, nei limiti delle svalutazioni effettuate, nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate, ad eccezione dell'avviamento e degli strumenti finanziari di capitale valutati al costo qualora il relativo fair value non sia determinabile in modo attendibile.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo la quota di risultato economico per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio.

L'utile diluito per azione è calcolato tenendo conto, sia per la quota di risultato economico che per la detta media ponderata, degli effetti connessi alla sottoscrizione/conversione totale di tutte le potenziali azioni che potrebbero essere emesse per effetto dell'esercizio di eventuali opzioni in circolazione.

Settori operativi

La Società ha identificato un unico settore operativo in cui la stessa opera, rappresentato dalla costruzione e gestione della tratta autostradale assegnata in concessione; in relazione a ciò, l'informativa prevista dall'IFRS 8 non risulta applicabile.

Valutazione del fair value e gerarchia di fair value

Per tutte le transazioni o saldi (finanziari o non finanziari) per cui un principio contabile richieda o consenta la misurazione al fair value e che rientri nell'ambito di applicazione dell'IFRS 13, la Società applica i seguenti criteri:

  • a) identificazione della "unit of account", vale a dire il livello al quale un'attività o una passività è aggregata o disaggregata per essere rilevata ai fini IFRS;
  • b) identificazione del mercato principale (o, in assenza, del mercato maggiormente vantaggioso) nel quale potrebbero avvenire transazioni per l'attività o la passività oggetto di valutazione; in assenza di evidenze contrarie, si presume che il mercato correntemente utilizzato coincida con il mercato principale o, in assenza, con il mercato maggiormente vantaggioso;
  • c) definizione, per le attività non finanziarie, dell'highest and best use (massimo e miglior utilizzo): in assenza di evidenze contrarie, l'highest and best use coincide con l'uso corrente dell'attività;
  • d) definizione delle tecniche di valutazione più appropriate per la stima del fair value: tali tecniche massimizzano il ricorso a dati di input osservabili, che i partecipanti al mercato utilizzerebbero nel determinare il prezzo dell'attività o della passività;

  • e) determinazione del fair value delle attività, quale prezzo che si percepirebbe per la relativa vendita, e delle passività e degli strumenti di capitale, quale prezzo che si pagherebbe per il relativo trasferimento in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione;

  • f) inclusione del "non performance risk" nella valutazione delle attività e passività e, in particolare per gli strumenti finanziari, determinazione di un fattore di aggiustamento nella misurazione del fair value per includere, oltre il rischio di controparte (CVA- credit valuation adjustment), il proprio rischio di credito (DVA – debit valuation adjustment).

In base ai dati di input utilizzati per le valutazioni al fair value, come richiesto dall'IFRS 13, è individuata una gerarchia di fair value entro la quale classificare le attività e le passività valutate al fair value o per le quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio:

  • a) livello 1: include i prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività identiche a quelle oggetto di valutazione;
  • b) livello 2: include dati di input osservabili, differenti da quelli inclusi nel livello 1, quali ad esempio: i) prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività simili; ii) prezzi quotati in mercati non attivi per attività o passività simili o identiche; iii) altri dati di input osservabili (curve di tassi di interesse, volatilità implicite, spread creditizi);
  • c) livello 3: utilizza input non osservabili. Il ricorso a tali dati di input è ammesso qualora non siano disponibili dati di input osservabili. I dati di input non osservabili utilizzati ai fini delle valutazioni del fair value riflettono le ipotesi che assumerebbero i partecipanti al mercato nella fissazione del prezzo per le attività e le passività oggetto di valutazione.

Si rinvia alle note illustrative relative alle singole voci di bilancio per la definizione del livello di gerarchia di fair value in cui classificare i singoli strumenti valutati al fair value o per i quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio.

Non sono presenti attività o passività classificabili nel livello 3 della gerarchia di fair value.

Non sono avvenuti nel corso dell'esercizio trasferimenti fra i diversi livelli della gerarchia di fair value.

Per gli eventuali strumenti finanziari a medio-lungo termine, diversi dai derivati, ove non disponibili quotazioni di mercato, il fair value è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi, utilizzando la curva dei tassi di interesse di mercato alla data di riferimento e aggiustando il valore così ottenuto per includere il rischio di controparte nel caso di attività finanziarie e il proprio rischio credito nel caso di passività finanziarie.

Per gli strumenti finanziari a breve termine, il valore contabile, al netto di eventuali svalutazioni, ne approssima il fair value.

Principi contabili e interpretazioni di nuova emissione, o rivisitazioni e modifiche a principi esistenti, non ancora in vigore o non ancora omologati dall'Unione Europea

Come richiesto dallo IAS 8 "Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori", nel seguito sono indicati i nuovi principi e/o le nuove interpretazioni contabili, oltre alle modifiche ai principi ed alle interpretazioni esistenti già applicabili, non ancora in vigore o non ancora omologati dalla Unione Europea (UE), che potrebbero trovare applicazione in futuro nel bilancio di Autostrade Meridionali S.p.A.

IFRS 9 – Strumenti finanziari

Nel mese di luglio 2014 lo IASB ha emesso in via definitiva l'IFRS 9, principio volto a sostituire l'attuale IAS 39 per la contabilizzazione e valutazione degli strumenti finanziari.

L'IFRS 9 prevede la sua applicazione a partire dal 1° gennaio 2018; lo stesso è attualmente all'esame dell'Unione Europea, ai fini della sua omologazione.

Il principio introduce nuove regole di classificazione e misurazione degli strumenti finanziari e un nuovo modello di impairment delle attività finanziarie nonché di contabilizzazione delle operazioni di copertura definibili come "hedge accounting".

Classificazione e misurazione

Con riferimento alle attività finanziarie, l'IFRS 9 prevede un unico approccio per l'analisi e la classificazione di tutte le attività finanziarie, incluse quelle contenenti derivati incorporati. La classificazione e la relativa valutazione è effettuata considerando sia il modello di gestione dell'attività finanziaria, sia le caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa ottenibili dall'attività.

L'attività finanziaria è valutata con il metodo del costo ammortizzato qualora entrambe le seguenti condizioni siano rispettate:

  • a) il modello di gestione dell'attività finanziaria consista nella detenzione della stessa con la finalità di incassare i relativi flussi finanziari; e
  • b) l'attività finanziaria generi contrattualmente, a date predeterminate, flussi finanziari rappresentativi esclusivamente del rendimento dell'attività finanziaria stessa.

L'attività finanziaria è valutata al fair value, con imputazione degli effetti nel conto economico complessivo, se l'obiettivo del modello di gestione è quello di detenere l'attività finanziaria al fine di ottenerne i relativi flussi di cassa contrattuali, oppure quello di venderla.

E' prevista, infine, la categoria residuale delle attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti nel conto economico, che include le attività detenute per la loro negoziazione.

Un'attività finanziaria che soddisfi i requisiti per essere classificata e valutata al costo ammortizzato può, in sede di rilevazione iniziale, essere designata come attività finanziaria al fair value, con imputazione degli effetti nel conto economico, se tale contabilizzazione consente di eliminare o ridurre significativamente l'asimmetria nella valutazione o nella rilevazione (c.d. "accounting mismatch"), che altrimenti risulterebbe dalla valutazione di attività o passività o dalla rilevazione dei relativi utili o perdite su basi differenti.

Inoltre, nel caso di investimenti in strumenti rappresentativi di capitale per i quali, pertanto, risulta possibile l'iscrizione e la valutazione al costo ammortizzato, se si tratta di investimenti azionari non detenuti per finalità di trading, bensì di tipo strategico, il nuovo principio prevede che in sede di rilevazione iniziale l'entità possa scegliere irrevocabilmente di valutare gli stessi al fair value, con imputazione delle successive variazioni nel conto economico complessivo.

Per quanto concerne le passività finanziarie, le disposizioni dettate dall'attuale IAS 39 sono confermate dal nuovo IFRS 9, anche con riferimento alla relativa iscrizione e valutazione, al costo ammortizzato o, in specifiche circostanze, al fair value con imputazione degli effetti nel conto economico.

Le modifiche rispetto alle attuali prescrizioni dello IAS 39 sono principalmente afferenti a:

  • a) la rappresentazione degli effetti delle variazioni del fair value attribuibili al rischio di credito associato alla passività, che l'IFRS 9 prevede siano rilevate nel conto economico complessivo per talune tipologie di passività finanziarie, anziché nel conto economico come le variazioni di fair value attribuibili alle altre tipologie di rischio;
  • b) l'eliminazione dell'opzione per la valutazione al costo ammortizzato delle passività finanziarie costituite da strumenti finanziari derivati che prevedano la consegna di titoli di capitale non quotati. Per effetto di tale cambiamento, tutti gli strumenti finanziari derivati devono essere valutati al fair value.

Impairment

L'IFRS 9 definisce un nuovo modello di impairment, con l'obiettivo di fornire informazioni utili agli utilizzatori del bilancio in merito alle perdite attese sulle attività finanziarie. Il modello, in particolare, richiede di verificare e rilevare le eventuali perdite attese in ogni momento della vita dello strumento e di aggiornare l'ammontare di perdite attese ad ogni data di bilancio, per riflettere le variazioni nel rischio di credito dello strumento; non è, quindi, più necessario che si verifichi un particolare evento ("trigger event") per dover procedere alla verifica e alla rilevazione delle perdite su crediti.

I test di impairment devono essere applicati su tutti gli strumenti finanziari, ad eccezione di quelli valutati al fair value con imputazione degli effetti nel conto economico.

Hedge accounting

Le principali novità introdotte dall'IFRS 9 riguardano:

  • a) la maggiore ampiezza delle tipologie di rischio oggetto di copertura, alle quali le attività e le passività non finanziarie sono esposte, consentendo inoltre di designare come oggetto di copertura un'esposizione aggregata, che includa anche eventuali strumenti derivati;
  • b) la possibilità di designare come strumento di copertura anche uno strumento finanziario valutato al fair value con rilevazione degli effetti nel conto economico;
  • c) la diversa modalità di contabilizzazione dei contratti forward e dei contratti di opzione, quando inclusi in una relazione di hedge accounting;
  • d) le modifiche alla modalità di predisposizione dei test di efficacia delle relazioni di copertura, in quanto si introduce il principio della "relazione economica" tra voce coperta e strumento di copertura; inoltre, non è più richiesta la valutazione retrospettica dell'efficacia della copertura;
  • e) la possibilità di "ribilanciare" una copertura esistente qualora restino validi gli obiettivi di risk management.

IFRS 15 – Ricavi da contratti con i clienti

In data 28 maggio lo IASB ha pubblicato il nuovo principio IFRS 15. L'IFRS 15 sostituisce il precedente principio IAS 18 e lo IAS 11, relativo ai lavori su ordinazione, oltre alle relative interpretazioni IFRIC 13, IFRIC 15, IFRIC 18 e SIC 31.

L'IFRS 15 stabilisce i principi da seguire per la rilevazione dei ricavi derivanti dai contratti con i clienti, ad eccezione di quei contratti che ricadono nell'ambito di applicazione degli Standard aventi ad oggetto i contratti di leasing, i contratti di assicurazione e gli strumenti finanziari.

Il nuovo principio definisce un quadro di riferimento complessivo per identificare il momento e l'importo dei ricavi da iscrivere in bilancio. In base al nuovo principio, l'ammontare che l'entità rileva come ricavo deve riflettere il corrispettivo a cui essa ha diritto in cambio dei beni trasferiti al cliente e/o dei servizi resi, da rilevare nel momento in cui sono state adempiute le proprie obbligazioni contrattuali.

Inoltre, per l'iscrizione del ricavo è enfatizzata la necessità di probabilità di ottenimento/incasso dei benefici economici legati al provento; per i lavori in corso su ordinazione, attualmente regolati dallo IAS 11, si introduce il requisito di procedere all'iscrizione dei ricavi tenendo anche conto dell'eventuale effetto di attualizzazione derivante da incassi differiti nel tempo.

L'IFRS 15 dovrà essere applicato a partire dal 1° gennaio 2018, una volta intercorsa la relativa omologazione da parte dell'Unione Europea. In sede di prima applicazione, qualora non risulti possibile procedere all'applicazione retrospettiva del nuovo principio, è previsto un approccio alternativo ("modified approach") in base al quale gli effetti derivanti dall'applicazione del nuovo principio devono essere rilevati nel patrimonio netto iniziale dell'esercizio di prima applicazione.

Modifiche allo IAS 1 – Iniziativa sulle disclosures

Nel dicembre 2014 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche allo IAS 1, con il fine di fornire vari chiarimenti alle informazioni da includere nelle note illustrative.

Più in particolare, sono state apportate alcune modifiche alle disclosure da fornire con riferimento a:

  • a) il concetto di materialità, ossia la rilevanza delle informazioni da fornire in bilancio;
  • b) le informazioni da presentare nei prospetti di bilancio;
  • c) la struttura delle note;
  • d) l'informativa sulle politiche contabili;
  • e) modalità di presentazione in OCI delle partecipazioni contabilizzate ad equity

Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2016, e sono state omologate dall'Unione Europea a dicembre 2015. Trattandosi di modifiche alle informazioni da fornire in bilancio, queste non comportano impatti sul bilancio della Società.

Modifiche allo IAS 16 ed allo IAS 38 – Chiarimento circa i metodi accettabili di ammortamento

In data 12 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche ai principi IAS 16 – Immobili, impianti e macchinari, e IAS 38 – Attività immateriali.

Le modifiche mirano a chiarire quali metodologie di ammortamento risultano accettabili nell'ambito di tali principi. In particolare, ribadendo la necessità che il metodo di ammortamento utilizzato debba riflettere la modalità con cui i benefici economici futuri incorporati nell'attività si prevede che saranno consumati dall'impresa, si introduce la presunzione di non appropriatezza di un criterio di ammortamento basato sui ricavi che possono essere generati dall'attività (materiale o immateriale); ciò in quanto lo IASB ritiene che i ricavi che possono essere generati da un'attività riflettano fattori che non sono direttamente legati al consumo dei benefici economici incorporati nell'attività stessa.

Per quanto attiene alle attività immateriali, è inoltre specificato che nella scelta del criterio di ammortamento l'entità debba considerare i fattori limitanti predominanti che risultano inerenti all'attività immateriale stessa, e che la summenzionata presunzione possa essere superata solamente in circostanze limitate, qualora (i) l'attività immateriale risulti espressa in funzione di un certo ammontare di ricavi ottenibili dalla medesima attività, oppure se (ii) può essere dimostrato che i ricavi ed il consumo dei benefici economici dell'attività immateriale siano altamente correlati.

Le modifiche, approvate dall'Unione Europea nel dicembre 2015, dovranno essere applicate prospetticamente a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2016.

Annual Improvements to IFRS: 2012 – 2014

Il 25 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2012 – 2014 cycle". Le principali modifiche che potrebbero avere una rilevanza per la Società si riferiscono a:

  • a) IFRS 7 Informazioni sugli strumenti finanziari: le modifiche eliminano le incertezze su come l'informativa relativa alla compensazione delle attività e passività finanziarie (entrata in vigore a partire dagli esercizi che hanno avuto inizio dal 1° gennaio 2013 o con data successiva) debba essere inclusa nei bilanci intermedi; il documento chiarisce che l'informativa sulla compensazione di attività e passività finanziarie non è esplicitamente richiesta per tutti i bilanci intermedi. Tuttavia, tale informativa potrebbe essere necessaria per rispettare i requisiti previsti dallo IAS 34, nel caso si tratti di un'informazione significativa;
  • b) IAS 19 Benefici ai dipendenti: il documento chiarisce che le obbligazioni societarie di alta qualità utilizzati per determinare il tasso di sconto dei benefici relativi ai piani successivi al rapporto di lavoro devono essere denominati nella stessa valuta utilizzata per il pagamento dei benefici. Le modifiche precisano, inoltre, che l'ampiezza del mercato di tali obbligazioni da considerare nella determinazione del tasso deve essere esaminata facendo riferimento alla valuta;
  • c) IAS 34 Bilanci intermedi: sono introdotte delle modifiche al fine di chiarire i requisiti nel caso in cui l'informativa richiesta è presentata nell'interim financial report ma al di fuori del bilancio intermedio. In particolare, si precisa che tale informativa possa essere inclusa attraverso un rinvio dal bilancio intermedio ad altre sezioni dell'interim financial report, a condizione che quest'ultimo documento sia disponibile ai lettori del bilancio intermedio nella stessa modalità e con gli stessi tempi del bilancio intermedio.

La data di efficacia delle modifiche è prevista per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2016 o da data successiva; è consentita la loro applicazione anticipata. Le modifiche sono state approvate dall'Unione Europea nel mese di dicembre 2015.

Per tutti i principi ed interpretazioni di nuova emissione, nonché per le rivisitazioni o emendamenti ai principi esistenti, la Società sta valutando gli eventuali impatti derivanti dalla loro applicazione futura.

4. Informazioni sulla situazione patrimoniale- finanziaria - Attivita'

Nel seguito vengono fornite le note di commento alle voci delle attività della situazione patrimoniale-finanziaria, con l'indicazione del valore al 31 dicembre 2015 e del corrispondente valore al 31 dicembre 2014 (indicato tra parentesi).

4.1 ATTIVITÀ MATERIALI / Euro migliaia 4.423 (4.822)

Al 31 dicembre 2015 le attività materiali presentano un saldo pari a Euro migliaia 4.423, in diminuzione di Euro migliaia 399 rispetto al 31 dicembre 2014. La variazione è essenzialmente riferibile agli ammortamenti dell'esercizio.

Nella TABELLA n. 1 Attività Materiali sono riportate le movimentazioni intercorse nell'esercizio 2015.

IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI / Euro migliaia 4.384 (4.783)

In tale voce sono rappresentati gli investimenti strumentali effettuati dalla Società attraverso l'acquisizione diretta di beni.

I beni in oggetto sono ammortizzati sulla base della loro residua possibilità di utilizzazione, come descritto nella sezione "Principi contabili utilizzati" a cui si rinvia.

La voce si incrementa di Euro migliaia 136 per investimenti e si decrementa per Euro migliaia 146 per dismissioni; il fondo ammortamento si è invece incrementato di Euro migliaia 535 per ammortamenti dell'anno e decrementato per Euro migliaia 146 per dismissioni.

INVESTIMENTI IMMOBILIARI / Euro migliaia 39 (39)

La voce accoglie investimenti non strumentali, valutati al costo. Nell'esercizio 2015 hanno generato proventi per affitti pari a Euro migliaia 16.

Per tali investimenti il relativo fair value è stimato in Euro migliaia 822 per i fabbricati ed Euro migliaia 51 per i terreni, sulla base di una perizia redatta da un esperto indipendente.

TABELLA N° 1(Migliaia di Euro)

Attività materiali

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4.2 ATTIVITÀ IMMATERIALI / EURO MIGLIAIA 0 (31)

Nella TABELLA n. 2 Attività Immateriali sono riportate le movimentazioni dell'esercizio 2015.

ALTRE ATTIVITA' IMMATERIALI / Euro migliaia 0 (31)

La voce rappresenta licenze relative a software e risulta azzerata al 31/12/2015.

TABELLA N° 2

(Migliaia di Euro)

ATTIVITA' IMMATERIALI

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4.3 PARTECIPAZIONI / EURO MIGLIAIA 1 (1)

L'importo rappresenta la quota di partecipazione (1,19%) nel Consorzio Autostrade Italiane Energia. Tale partecipazione è valutata al costo, in quanto rappresentata da titoli di capitale classificabili tra gli strumenti finanziari disponibili per la vendita, relativi ad impresa non quotata e per i quali non può essere determinato in modo attendibile il fair value.

4.4 ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI / EURO MIGLIAIA 170 (26)

Tale voce accoglie i crediti di natura finanziaria a medio-lungo termine per cauzioni e risconti attivi.

4.5 ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE / EURO MIGLIAIA 16.751 (15.237)

Rappresenta il saldo tra il valore delle imposte anticipate e delle imposte differite relative a differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e passività ed i corrispondenti valori fiscali.

La voce accoglie essenzialmente imposte anticipate a fronte dei fondi per rischi e dei fondi di svalutazione dei crediti finanziari, iscritti in bilancio, e presenta un incremento netto di Euro migliaia 1.514 dovuto essenzialmente agli accantonamenti e svalutazioni effettuati nell'esercizio 2015, che saranno fiscalmente deducibili in futuri esercizi. Tale voce tiene conto dell'adeguamento dell'aliquota IRES, che si decrementa dal 27,5% al 24% a partire dall'esercizio 2017, così come stabilito dalla Legge di Stabilità 2016.

Nella tabella n. 3 sono riportate le movimentazioni dell'esercizio delle Imposte Anticipate e Differite.

TABELLA N.3

IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

(Migliaia di Euro)

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4.6 ATTIVITÀ COMMERCIALI / EURO MIGLIAIA 18.202 (15.387)

RIMANENZE / Euro migliaia 331 (315)

La voce fa riferimento alle scorte di materiali necessari alla funzionalità degli impianti e delle opere autostradali.

Il valore del magazzino si incrementa per Euro migliaia 16. La valorizzazione, effettuata con il metodo del costo medio ponderato, risulta inferiore al corrispondente costo di sostituzione.

ATTIVITA' PER LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE / Euro migliaia 0 (37)

La voce riferita alla progettazione relativa al lavoro di costruzione (II^ stralcio) di una bretella di collegamento tra il nuovo svincolo di Torre del Greco e la viabilità comunale, per conto del Comune di Torre del Greco risulta azzerata al 31 dicembre 2015.

CREDITI COMMERCIALI / Euro migliaia 17.871 (15.035)

La voce comprende essenzialmente:

a) Crediti verso clienti / Euro migliaia 3.746 (1.340)

Trattasi, prevalentemente, di crediti verso terzi relativi a:

  • crediti verso utenti per mancato pagamento pedaggi per Euro migliaia 2.074;

  • crediti contrattuali per sub-concessioni, canoni per attraversamenti, fitti attivi ed altro per Euro migliaia 4.701.

L'importo in essere al 31 dicembre 2015 è al netto del relativo fondo svalutazione crediti commerciali, che presenta la seguente movimentazione:

( Euro migliaia)

FONDO SVALUTAZIONE CREDITI COMMERCIALI

Saldo al 31/12/14 incrementi decrementi Saldo al 31/12/2015
2.560 469 0 3.029

La variazione in aumento del Fondo Svalutazione Crediti Commerciali pari ad Euro migliaia 469 è stata contabilizzata nell'esercizio nella voce "Accantonamenti e svalutazioni" per Euro migliaia 405 ed a riduzione dei Ricavi da pedaggio per Euro migliaia 64.

La consistenza del fondo svalutazione crediti in essere alla fine dell'esercizio tiene conto dell'aggiornamento delle stime di recupero dei crediti in essere alla medesima data.

b) Crediti verso controllanti ed altre società del Gruppo / Euro migliaia 13.899 (13.424)

La voce include principalmente i crediti per rapporti commerciali con la controllante Autostrade per l'Italia per il regolamento di pedaggi non contestuali.

c) Risconti Attivi Commerciali / Euro migliaia 226 (271)

La voce comprende i costi di competenza di futuri esercizi.

4.7 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI / EURO MIGLIAIA 2.579 (2.713)

La voce comprende:

a) Denaro e valori in cassa, complessivamente pari ad Euro migliaia 563, costituiti essenzialmente da fondi di rotazione presso caselli autostradali e da pedaggi in corso di conta incassati negli ultimi giorni dell'anno;

b) Depositi bancari e postali liberi, pari ad Euro migliaia 2.016, costituti da disponibilità finanziarie esistenti a fine esercizio presso le Banche e presso l'Amministrazione P.T., di cui Euro migliaia 1.079 relativi alle disponibilità liquide vincolate presso banche a garanzia di alcuni contenziosi in essere nei confronti di dipendenti e di terzi.

4.8 ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI / EURO MIGLIAIA 404.097 (402.664)

La voce è composta dalle sottovoci illustrate nel seguito.

DIRITTI CONCESSORI FINANZIARI – INDENNIZZO PER "DIRITTO DI SUBENTRO" / Euro migliaia 431.751 (424.525)

Rappresentano l'ammontare nominale del credito per l'indennizzo afferente al "diritto di subentro", previsto dall'art. 5.2 della Convenzione Unica, che sarà regolato a favore della Società al momento di effettivo subentro da parte del concessionario subentrante che sarà identificato ad esito del processo di gara.

L'indennizzo, soggetto a verifica da parte del concedente, è determinato in accordo con quanto stabilito dalla Direttiva Interministeriale n. 283/1998, richiamata dalla Convenzione Unica, e che in base a quanto stabilito da quest'ultima comprende gli investimenti di ampliamento e potenziamento alla terza corsia del corpo autostradale nel tratto della A/3 tra la barriera di esazione di Barra-Ponticelli e Castellammare di Stabia effettuati dalla Società sulla base degli obblighi assunti, al netto degli ammortamenti effettuati negli esercizi precedenti.

(Migliaia di Euro)

AT T IVIT A' FINANZIARIE

Saldo iniziale Incrementi
Riclassifiche
Saldo finale
Diritti concessori finanzari correnti 424.525 7.226 431.751
Totale 424.525 7.226
-
431.751

L'incremento del credito intercorso nell'esercizio 2015 deriva dai servizi di costruzione effettuati nell'esercizio.

Nel 2015 sono state liquidate riserve alle imprese appaltatrici per Euro migliaia 1.911. Al 31 dicembre 2015 risultano ancora iscritte riserve nella contabilità di cantiere per Euro 157 milioni.

Per quanto riguarda i principali eventi intercorsi nel 2015 relativamente ai rapporti con il Concedente, nonché alle attività di sviluppo e potenziamento dell'infrastruttura autostradale, si rinvia a quanto illustrato nella Relazione sulla gestione che accompagna il presente bilancio e, in particolare, al paragrafo "Potenziamento ed ammodernamento della rete" per quanto attiene all'evoluzione circa i provvedimenti approvativi delle perizie di variante presentate dalla Società per le opere realizzate e da realizzare che sono state approvate dal Concedente nel mese di maggio 2015.

FONDO DI SVALUTAZIONE CREDITI FINANZIARI / Euro migliaia 28.458 (22.682)

La voce accoglie la stima della rettifica di valore, inizialmente contabilizzata nell'esercizio 2012, a fronte del rischio di parziale inesigibilità dei crediti finanziari per l'indennizzo che sarà liquidato a favore della Società al momento di subentro del nuovo concessionario, identificato ad esito della gara descritta nella nota 1. Nell'ambito della determinazione della consistenza del fondo, si è tenuto conto dei rischi e criticità illustrati nel commento della sottovoce "Diritti concessori finanziari – indennizzo per "diritto di subentro", nonché di quanto illustrato nel paragrafo "Eventi significativi in ambito regolatorio" della Relazione sulla gestione, cui si rimanda.

La variazione intercorsa nell'esercizio 2015 tiene conto della stima degli effetti derivanti dalla definizione delle perizie inerenti i lavori di potenziamento dell'infrastruttura.

FONDO SVALUTAZIONE CREDITI FINANZIARI

Saldo al 31/12/14 incrementi decrementi Saldo al 31/12/2015
22.682 5.776 0 28.458

ALTRE CREDITI FINAZIARI CORRENTI / Euro migliaia 804 (821)

Si tratta di crediti di natura finanziaria a breve termine per prestiti ai dipendenti, erogati a tassi di mercato.

4.9 ATTIVITÀ PER IMPOSTE CORRENTI / EURO MIGLIAIA 2.129 (2.831)

La voce accoglie i crediti e gli interessi maturati relativamente ad istanze di rimborso v/ l'Erario per IRES/IRPEG e IRAP per gli esercizi 2004, 2005 e 2006 (per Euro migliaia 922), il credito IRAP dell'esercizio per Euro migliaia 1.034 e le imposte da recuperare (per Euro migliaia 173) relativi a crediti d'imposta IRPEG e ILOR per gli anni 1983, 1984 e 1985 e crediti d'imposta 1992. I crediti per gli anni 1983 e 1984 trovano fondamento nel passaggio in giudicato di due decisioni emesse nell'anno 2007 dalla Commissione Tributaria Centrale, mentre il credito 1985, emergente dalla dichiarazione 1986 redditi 1985, risulta tuttora dovuto e non prescritto in forza dell'art.2 comma 58 Legge 24.12.2003 n. 350.

4.10 ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI / EURO MIGLIAIA 3.973 (2.805)

La voce è costituita essenzialmente dai crediti v/ Amministrazioni Pubbliche per Euro migliaia 605 e dal credito relativo al ristoro per lo squilibrio della mancata rimodulazione della tariffa differenziata nel corso del 2013, 2014 e del 2015, per complessivi Euro migliaia 3.015.

Tale credito, come riconosciuto dal Concedente nel corso del 2014 potrà trovare capienza nell'ambito del Diritto di Subentro a favore della Società ovvero, nel caso in cui non ci fosse capienza nel valore di subentro posto a base di gara, la parte residua dovrà comunque essere posta a carico del Concessionario subentrante.

5. Informazioni sulla Situazione patrimoniale- finanziaria - Patrimonio netto e Passività

Nel seguito vengono fornite le note di commento alle voci delle passività della situazione patrimoniale-finanziaria, con l'indicazione del valore al 31 dicembre 2015 e del corrispondente valore al 31 dicembre 2014 (indicato tra parentesi).

5.1 PATRIMONIO NETTO / EURO MIGLIAIA 119.615 (112.016)

TABELLA N° 4
PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO
(Migliaia di euro)
Altre riserve
Capitale
emesso
Riserve di
rivalutazione
Riserva
legale
Riserva
straordinaria
Riserva per
investimenti
Riserva
straordinaria
vincolata per
ritardati
investimenti
Totale altre
riserve
Utili portati a
nuovo
Totale
riserve e utili
portati a
nuovo
Risultato del
periodo
Totale
Saldo al 31/12/2013 9.056 4.694 1.839 67.659 3.200 21.881 92.740 (1.617) 97.656 2.809 109.521
Movimenti del 2014
Distribuzione dividendi
Destinazione utili residui
Altre variazioni
Risultato dell'esercizio
246 1.688 1.688 123 0
1.934
123
(875)
(1.934)
3.247
(875)
0
123
3.247
Saldo al 31/12/2014 9.056 4.940 1.839 69.347 3.200 21.881 94.428 (1.494) 99.713 3.247 112.016
Movimenti del 2015
Distribuzione dividendi
Destinazione utili residui
Altre variazioni
Risultato dell'esercizio
1.497 1.497 28 1.497
28
(1.750)
(1.497)
9.321
(1.750)
0
28
9.321
Saldo al 31/12/2015 9.056 4.940 1.839 70.844 3.200 21.881 95.925 (1.466) 101.238 9.321 119.615

Al 31 dicembre 2015 il patrimonio netto è così composto:

Il Capitale Sociale, costituito da n. 4.375.000 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 2,07 cadauna, interamente sottoscritte e versate, non risulta variato ed è pari ad Euro migliaia 9.056.

Le Riserve e Utili portati a nuovo ammontano complessivamente ad Euro migliaia 101.238 (99.713 al 31 dicembre 2014). Sono rappresentate dalle seguenti tipologie:

a) Riserve di rivalutazione / Euro migliaia 4.940 (4.940)

L'importo è relativo per Euro migliaia 4.080 alla riserva per la Legge 19 marzo 1983 n. 72 e per Euro migliaia 860 alla riserva per la Legge 30 dicembre 1991 n. 413.

b) Riserva legale / Euro migliaia 1.839 (1.839)

La riserva rimane immutata, avendo raggiunto il quinto del capitale sociale come previsto dall'art. 2430 del Codice Civile.

Sono costituite da:

- RISERVA STRAORDINARIA / Euro migliaia 70.844 (69.347)

Si tratta della riserva disponibile formata con utili di esercizi precedenti.

- RISERVA PER INVESTIMENTI / Euro migliaia 3.200 (3.200)

Rappresenta la destinazione di parte dell'utile 2003, disposta dall'Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 5 aprile 2004, a garanzia della realizzazione del piano di investimenti previsto nella convenzione del 1999 con l'ANAS.

- RISERVA STRAORDINARIA VINCOLATA PER RITARDATI INVESTIMENTI / Euro migliaia 21.881 (21.881)

Rappresenta la Riserva deliberata dall'Assemblea degli Azionisti a seguito della richiesta dell'ANAS, pari alla stima, da parte di quest'ultima, del beneficio finanziario maturato dal 2000 sino al 31 dicembre 2009 per effetto degli asseriti ritardi nell'esecuzione degli investimenti rispetto alle previsioni originarie del piano finanziario.

Come previsto dall'art. 17 bis comma 1 della Convenzione Unica le somme accantonate diventeranno disponibili per il Concessionario al raggiungimento del valore dell'investimento previsto nel Piano Finanziario incrementato dell'importo iscritto nella riserva. Qualora l'importo di spesa di Piano finanziario incrementato dell'importo iscritto nella riserva sia superiore alla spesa consuntivata, detta eccedenza dovrà essere destinata alla riduzione del "valore di subentro". Sulla base delle analisi svolte si ritiene che la Società non rientri in questa ultima fattispecie, pertanto, tale riserva potrà essere svincolata ad esito delle verifiche che saranno effettuate dal Concedente.

d) Utili (Perdite) portati a nuovo / Euro migliaia - 1.466 (-1.494)

Rappresenta il saldo residuo delle rettifiche apportate direttamente al patrimonio in relazione (i) alla prima adozione degli IFRS (Euro migliaia -811), nonché (ii) agli utili e perdite accumulati derivanti dall'effettuazione del calcolo attuariale dei piani a benefici definiti per i dipendenti, rappresentati dal Trattamento di Fine Rapporto maturato fino al 31 dicembre 2006 (Euro migliaia -933), nonché (iii) alla rilevazione dei benefici assegnati a taluni amministratori e dipendenti in strumenti rappresentativi di azioni della capogruppo Atlantia (Euro migliaia 278),come illustrato nella nota 8.9 cui si rinvia.

Le poste del patrimonio netto sono così distinte secondo l'origine, la possibilità di utilizzazione, la distribuibilità e l'avvenuta utilizzazione nei tre esercizi precedenti:

PROSPETTO DEL PATRIMONIO NETTO ART. 2427 n° 7-bis

Riepilogo utilizzazioni effettuate nei tre esercizi
precedenti
Importo Possibilità
utilizzaz.
Quota
disponibile
per copertura perdite per altre ragioni
Capitale 9.056
Riserva di capitale
Riserva da rivalutazione :
-Legge 72/1983 4.080 A-B
-Legge 413/1991 860 A-B
Riserve di utili :
Riserva legale (1) 1.839 B 28
Riserva straordinaria 70.844 A-B-C 70.844 246
Riserva per investimenti 3.200 A-B
Riserva vincolo per ritard. Investimenti 21.881 A-B
Utili perdite portati a nuovo -1.466
Utile dell'esercizio 9.321
TOTALE 119.615 70.844 246 0
di cui : Quota non distribuibile
Residua quota distriubile 70.844

Legenda

A : per aumento di capitale

B : per copertura perdite

C : per distribuzione ai soci

NOTA (1)

Di cui disponibile la quota eccedente 1/5 del Capitale Sociale pari a Euro migliaia 28.

5.2 FONDI PER ACCANTONAMENTI NON CORRENTI / EURO MIGLIAIA 23.761 (13.438)

Nella TABELLA n. 5 Fondi per Accantonamenti sono riportate le movimentazioni dell'esercizio.

La voce è composta dalla seguente tipologia di fondi:

ALTRI FONDI RISCHI E ONERI NON CORRENTI / EURO MIGLIAIA 23.761 (13.438)

Sono rappresentati dagli accantonamenti effettuati per rischi ed oneri da sostenere, essenzialmente in relazione a vertenze e contenziosi in essere alla data di chiusura del bilancio (principalmente contenziosi e vertenze di lavoro, fiscali e civili).

La voce si incrementa di Euro migliaia 10.323 in relazione all'effetto combinato (i) degli accantonamenti del periodo, pari ad Euro migliaia 6.960, (ii) degli utilizzi, rilascio fondi nell'esercizio pari ad Euro migliaia 399 e riclassifiche da Fondi non correnti a Fondi correnti di Euro migliaia 3.763. I fondi in essere alla chiusura dell'esercizio risultano congrui rispetto alla stima degli oneri derivanti dall'evoluzione delle vertenze e contenziosi in essere.

Nella tabella seguente sono riportate le movimentazioni e le consistenze ad inizio e fine esercizio 2015 dei fondi per accantonamenti, con evidenza della quota non corrente e di quella corrente.

FONDI PER ACCANTONAMENTI

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5.3 FONDI PER ACCANTONAMENTI CORRENTI / EURO MIGLIAIA 9.444 (18.074)

Il valore al 31 dicembre 2015 è riferito a:

a) Fondi per benefici per dipendenti, per 6.108 Euro migliaia.

Il decremento di Euro migliaia 182 dell'esercizio 2015 è dovuto all'effetto combinato di:

  • incrementi per accantonamenti operativi pari a Euro migliaia 178;
  • decrementi per utilizzi dell'esercizio, per liquidazioni ed anticipi, pari a Euro migliaia 360.
  • b) Fondo rischi fiscali, per Euro migliaia 300, relativo ai rischi derivanti da contenziosi per imposte indirette, la voce si incrementa di Euro migliaia 236.
  • c) Fondi per rischi ed oneri per vertenze ed impegni contrattuali, pari ad Euro migliaia 2.970, a fronte della stima degli oneri da sostenere per tali fattispecie. La Società, infatti, è parte di vertenze e contenziosi in ambito giuslavoristico, fiscale e di responsabilità extracontrattuale e vertenze relative alla normale gestione aziendale e societaria (risarcimento danni, clausole contrattuali, ecc.).
  • d) Fondi rischi per sanzioni e penali da Convenzione Unica, pari ad Euro migliaia 66, derivante dalla stima degli oneri da sostenere a fronte di penali comminate nel corso del 2012 e 2014 dal Concedente.

5.4 PASSIVITÀ COMMERCIALI / EURO MIGLIAIA 30.148 (32.624)

La voce è costituita da:

  • a) Debiti commerciali, derivanti principalmente da debiti verso fornitori per l'esecuzione di contratti d'appalto per manutenzioni e per lavori relativi alle nuove opere, per acquisti e prestazioni di servizi, professionali ed altre (Euro migliaia 29.275);
  • b) Ritenute a garanzia su lavori appaltati ( Euro migliaia 873).

5.5 PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI / EURO MIGLIAIA 256.553 (257.393)

La voce è costituita da:

ALTRE PASSIVITA' FINANZIARIE CORRENTI / Euro migliaia 256.553 (257.393)

Le "Passività finanziarie correnti" sono costituite:

  • per Euro migliaia 244.750 al costo ammortizzato della quota utilizzata al 31 dicembre 2015, di nominali Euro migliaia 245.000, del finanziamento sottoscritto con il Banco di Napoli S.p.A. in data 14 dicembre 2015, con scadenza al 31 dicembre 2016, per complessivi 300 milioni di Euro;
  • per Euro migliaia 11.698 da debiti finanziari a breve verso la Controllante diretta Autostrade per l'Italia S.p.A. per effetto dell'accentramento della tesoreria di Gruppo;
  • da dividendi da pagare per Euro migliaia 87;
  • per Euro migliaia 18 per altre passività finanziarie.

Relativamente al contratto di finanziamento sottoscritto con il Banco di Napoli S.p.A. in data 14 dicembre 2015, lo stesso è riferito ad un pacchetto creditizio che si compone di due linee di credito:

(A) una linea di credito revolving per Euro 300 milioni, immediatamente disponibile da utilizzare, prioritariamente, per rimborsare il debito per capitale, interessi e ad ogni altro titolo in essere ai sensi del precedente contratto di finanziamento sottoscritto tra Società ed il Banco di Napoli in data 18 dicembre 2014. Tale linea risulta al momento utilizzata per un importo complessivo di Euro 245 milioni e con un residuo ammontare disponibile di Euro 55 milioni;

(B) una linea di credito revolving per Euro 170 milioni, disponibile solo in caso di aggiudicazione definitiva della gara in corso per l'assegnazione della nuova concessione della A3 Napoli Salerno da utilizzare, tra l'altro, per esigenze connesse alla costituzione e all'operatività del veicolo societario da costituire al verificarsi della anzidetta condizione.

Le commissioni previste per le due linee sono le seguenti:

  • · Upfront fee :0,35%, di cui 25% alla stipula, 75% all'aggiudicazione provvisoria o in caso di proroga,
  • · Margine 0,71% su Euribor 6 mesi
  • · Commitment Fee: 30% del Margine.

La descrizione dei rischi finanziari della Società e delle politiche di gestione degli stessi è riportata nella nota 8.1 "Gestione dei rischi finanziari".

5.6 PASSIVITÀ PER IMPOSTE CORRENTI / EURO MIGLIAIA 2.453 (23)

Il saldo della voce "Passività per imposte correnti" si riferisce al debito IRES per consolidato fiscale dell'esercizio 2015 di euro migliaia 3.436 al netto del credito v/ Atlantia per IRES/IRPEG e IRAP chiesti a rimborso di Euro migliaia 983.

5.7 ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI / EURO MIGLIAIA 10.351 (12.949)

La voce "Altre passività correnti" è costituita da:

a) ratei e risconti passivi non commerciali (Euro migliaia 584);

  • b) debiti verso il personale per retribuzioni e competenze accessorie (Euro migliaia 1.535);
  • c) debiti per espropri (Euro migliaia 1.008);
  • d) debiti verso istituti previdenziali e di sicurezza sociale (Euro migliaia 1.056);
  • e) altri debiti tributari (Euro migliaia 1.635);
  • f) debito verso ANAS canoni da versare (Euro migliaia 931);
  • g) debiti verso Amministrazioni locali per protocolli d'intesa sottoscritti (Euro migliaia 2.290);
  • h) quota Ministeriale L. 537/93 (Euro migliaia 960);
  • i) diversi di minore entità (Euro migliaia 352).

6. Informazioni sul Conto Economico

Si riportano di seguito l'analisi della composizione e delle principali variazioni dei valori economici dell'esercizio 2015 ed i corrispondenti valori dell'esercizio 2014 (indicati tra parentesi).

6.1 RICAVI NETTI DA PEDAGGIO / EURO MIGLIAIA 78.727 (75.187)

I "Ricavi netti da pedaggio" del 2015 sono pari a Euro migliaia 78.727 e presentano un incremento complessivo di Euro migliaia 3.540 euro (+4,71%) rispetto al 2014 (Euro migliaia 75.187), determinato essenzialmente dall'incremento del traffico del 2015, in cui i transiti totali hanno registrato un aumento del 4,54% rispetto all'anno precedente,.

6.2 RICAVI PER SERVIZI DI COSTRUZIONE / EURO MIGLIAIA 7.225 (11.410)

Rappresentano i servizi di costruzione/ampliamento realizzati nell'esercizio, sia per investimenti in "Nuove Opere", sia per investimenti sul corpo autostradale esistente. La riduzione rispetto all'esercizio precedente è dovuta alla minore entità dei lavori afferenti gli investimenti in "Nuove Opere", che ha comportato inoltre una diminuzione dei costi per servizi.

6.3 ALTRI RICAVI OPERATIVI / EURO MIGLIAIA 5.337 (3.890)

Nella presente voce sono ricompresi i ricavi accessori alla gestione operativa e da ricavi per royalties dai gestori delle aree di servizio.

La variazione positiva pari ad Euro migliaia 1.447 deriva essenzialmente (i) dal riaddebito di costi (iscritti nell'ambito dei "Costi esterni gestionali") per lavorazioni eseguite da imprese appaltatrici, in danno delle imprese originariamente affidatarie dei medesimi lavori, eseguiti in modo difforme rispetto alle relative prescrizione tecniche, (ii) altri proventi non ricorrenti parzialmente compensati (ii) dall'iscrizione di un minor provento relativo all'esercizio 2015, rispetto al 2014, per effetto del riconoscimento, da parte del Concedente, del credito della Società derivante dalla mancata rimodulazione della tariffa differenziata.

6.4 MATERIE PRIME E MATERIALI DI CONSUMO UTILIZZATI / EURO MIGLIAIA 903 (984)

Acquisti di materiali /Euro migliaia 919 (1.054)

Questa voce comprende i costi sostenuti per acquisti di materiali e prodotti edili, elettrici ed elettronici, cartacei e simili e per consumi energetici, di carburanti e lubrificanti, ed i costi sostenuti per nuovi investimenti in "Diritti concessori finanziari" per Euro migliaia 30.

Variazione delle rimanenze di materie prime sussidiarie, di consumo e merci/ Euro migliaia 16 (70)

Le rimanenze non risultano significativamente variate rispetto all'esercizio precedente.

6.5 COSTI PER SERVIZI / EURO MIGLIAIA 25.167 (24.370)

La voce accoglie i costi per lavori di manutenzione, assicurazioni, prestazioni professionali, emolumenti a Sindaci ed altri, ed i costi sostenuti per nuovi investimenti in "Nuove opere" autostradali per Euro migliaia 7.171. L'incremento registrato rispetto all'esercizio 2014 è imputabile essenzialmente alle maggiori attività di manutenzione effettuate nell'esercizio 2015 rispetto a quelle sviluppate nell'esercizio 2014 nonchè dagli oneri per ripristini di opere autostradali in danno di impresa esecutrice (nei cui confronti è intervenuta risoluzione contrattuale), essendo state eseguite in modo difforme rispetto alle relative prescrizione tecniche, i costi sono stati riaddebitati alle imprese appaltatrici ed iscritti tra gli altri ricavi operativi.

6.6 PLUSVALENZE/(MINUSVALENZE) DISMISSIONI BENI MATERIALI / EURO MIGLIAIA 8 (4)

La voce include plusvalenze relative alla dismissione di cespiti.

6.7 COSTO PER IL PERSONALE / EURO MIGLIAIA 25.275 (24.658)

Il "Costo per il personale" risulta pari a Euro migliaia 25.275, con un incremento di Euro migliaia 617 rispetto all'esercizio 2014, pari al 2,50%, sul corrispondente valore dell'anno precedente (Euro migliaia 24.658). Tale incremento è dovuto principalmente alla dinamica dell'organico medio (-2,63 unità), del costo unitario medio (+3,63%) e dagli oneri per distacchi, compensi amministratori.

ll costo per il personale risulta così ripartito:

25.275 24.658
Altri costi 432 580
Personale distaccato netto 206 162
Compensi ad Amministratori 515 538
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 1.259 1.286
Oneri sociali 5.284 5.023
Salari e stipendi 17.579 17.069
(valori in Euro migliaia) 2015 2014
2015 2014 Variazioni
Dirigenti 2 2
Quadri 14 14
Impiegati 130 124 + 6
Impiegati P.T. 5 9 - 4
Esattori F.T. 163 166 - 3
Esattori P.T. 28 29 - 1
Operai 28 29 - 1
Operai P.T. 4 3 + 1
Totale 374 376 - 2

La tabella seguente evidenzia l'andamento dell'organico di fine periodo distinto per categoria:

6.8 ALTRI COSTI OPERATIVI / EURO MIGLIAIA 21.102 (20.078)

Oneri concessori / Euro migliaia 11.536 (11.001)

La voce accoglie la quota a carico dell'esercizio del canone di concessione a favore dell'Anas per Euro migliaia 1.654, pari al 2,4% dei ricavi da pedaggio, e del canone di subconcessione a favore dell'Anas e del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per Euro migliaia 44, pari al 5% delle royalties spettanti. Tale voce accoglie altresì la quota di sovraprezzo, per Euro migliaia 9.837.

La voce risulta incrementata per effetto dell'aumento di traffico registrato nell'anno 2015.

Costi per godimento beni di terzi / Euro migliaia 555 (596)

La voce accoglie essenzialmente i costi per licenze d'uso di prodotti software.

Accantonamenti a fondi per rischi, svalutazioni e ripristini di valore / Euro migliaia 7.601 (7.295 )

La voce include l'ammontare complessivo degli stanziamenti e rilasci ai fondi per rischi ed oneri, e delle svalutazioni operate nell'esercizio 2015. La stessa è composta essenzialmente dall'effetto combinato delle seguenti poste:

  • per Euro migliaia 405 alla svalutazione di crediti commerciali, tramite accantonamento al relativo "Fondo svalutazione crediti commerciali" illustrato nella precedente nota 4.6, cui si rinvia;
  • per Euro migliaia 7.196 all'effetto complessivo di svalutazioni ed accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri per la copertura di talune rischiosità e vertenze in essere alla data di chiusura del bilancio, come illustrato nelle note 4.8, 5.2 e 5.3, cui si rinvia.

Altri costi operativi / Euro migliaia 1.410 (1.186)

La voce include costi per quote e contributi associativi, risarcimenti, transazioni e tributi diversi ed i costi sostenuti per nuovi investimenti in "Diritti concessori finanziari" per Euro migliaia 24.

6.9 AMMORTAMENTI / EURO MIGLIAIA 566 (617)

Ammortamento immobili, impianti e macchinari / Euro migliaia 535 (584)

La voce rappresenta la quota di ammortamento di tali beni, calcolata in funzione della vita utile dei cespiti.

Ammortamento attività immateriali / Euro migliaia 31 (33)

.

La voce rappresenta la quota di ammortamento delle attività immateriali (costi software).

6.10 PROVENTI DA ATTIVITA' FINANZIARIE / EURO MIGLIAIA 29 (47)

La voce accoglie i proventi relativi principalmente ad interessi attivi su depositi bancari ed a interessi su prestiti a dipendenti.

6.11 ONERI FINANZIARI /
EURO MIGLIAIA
2.579 (12.898)
Oneri finanziari / Euro migliaia 2.579 (12.898)

La voce accoglie essenzialmente gli interessi passivi e le commissioni sul finanziamento concesso dal Banco di Napol, come illustrato nella nota n. 5.5, cui si rinvia.

6.12 ONERI (PROVENTI FISCALI) / EURO MIGLIAIA 6.413 (3.686)

La voce rappresenta il saldo tra le imposte correnti, le imposte anticipate e differite e le differenze su imposte correnti di esercizi precedenti, così come nel seguito esposto.

Imposte correnti / Euro migliaia 7.922 (5.535)

La voce rappresenta la stima del carico fiscale dell'esercizio, determinato in base alle aliquote fiscali in vigore.

Differenze su imposte correnti esercizi precedenti / Euro migliaia -5 (697)

La voce accoglie i proventi derivanti da rettifiche alle imposte correnti stanziate in esercizi precedenti.

Imposte anticipate e differite / Euro migliaia 1.514 (1.152)

La voce è relativa alla variazione netta positiva intercorsa nel periodo nelle attività per imposte anticipate e nelle passività per imposte differite.

Nella tabella seguente è evidenziata la riconciliazione tra il carico fiscale teorico e quello effettivamente sostenuto.

Autostrade Meridionali Spa PERIODO D'IMPOSTA 2015 DETERMINAZIONE IMPOSTE AL 31.12.2015

RICONCILIAZIONE TRA ONERE FISCALE DA BILANCIO E ONERE FISCALE TEORICO

(Migliaia di euro)
IRES 2015
Imponibile Imposta Incidenza
UTILE RISULTANTE DAL CONTO ECONOMICO 15.730
Onere fiscale teorico (aliquota del 27,5%) 4.327 27,50%
Differenze temporanee tassabili in esercizi successivi:
Ammortamento avviamento dedotto in via extracontabile 0
Totale 0 0 0,00%
Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi:
Acc.ti fondo spese ripristino e sostituzione beni gratuitamente devolvibili 0
Accantonamenti a fondi 9.411
Impairment Diritti Subentro 5.776
Altre variazioni 17
Totale 15.204 4.181 26,58%
Rigiro delle differenze temporanee da esercizi precedenti:
Utilizzo fondi -7.078
Altre variazioni -259
Totale -7.337 -2.018 -12,83%
Differenze permanenti:
Dividendi non imponibili (1) 0
Altre differenze permanenti -2
Totale -2 -1 -0,01%
Imponibile fiscale IRES 23.595
Onere fiscale IRES 6.489
IRES corrente dell'esercizio 6.489 41,25%
(1) Esclusione dalla tassazione del 95% dei dividendi percepiti.
(Migliaia di euro)
IRAP 2015
Imponibile Imposta Incidenza
Risultato operativo 18.388
Valori non rilevanti ai fini IRAP 25.022
Totale 43.410
Onere fiscale teorico 2.157 4,97%
Differenze temporanee tassabili in esercizi successivi:
Ammortamento avviamento dedotto in via extracontabile
0
Totale 0 0 0,00%
Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi:
Acc.ti fondo spese ripristino e sostituzione beni gratuitamente devolvibili
Accantonamenti a fondi
0
8.960
altre variazioni 0 445 1,03%
Totale 8.960 445 1,03%
Rigiro delle differenze temporanee da esercizi precedenti:
Utilizzo Fondi -399
Altre variazioni
Totale -399 -20 -0,05%
Differenze permanenti
Altre differenze permanenti -23.134
Totale -23.134 -1.150 -2,65%
Imponibile fiscale IRAP 28.837
IRAP corrente dell'esercizio 1.433 3,30%
RIEPILOGO GENERALE IMPOSTE TAX RATE
Imposte correnti -7.922 50,36%
- IRES -6.489
- IRAP -1.433
Differenze su imposte correnti
Imposte differite 1.513 -9,62%
- Imposte anticipate 1.407
- Imposte differite
TOTALE
106 -6.408 40,74%

7. UTILE PER AZIONE

Nella tabella seguente è riportato l'utile/(perdita) base per azione. Per i due esercizi oggetto di comparazione si evidenzia che in assenza di opzioni e di obbligazioni convertibili, l'utile/(perdita) diluito per azione coincide con l'utile/(perdita) base per azione; inoltre, non essendovi utili / perdite da attività cessate, l'utile/(perdita) base per azione coincide con l'utile/(perdita) base per azione da attività in funzionamento.

Descrizione 31/12/15 31/12/14
Utile/(perdita) esercizio (Euro migliaia) 9.321 3.247
N° medio azioni (migliaia) 4.375 4.375
Utile/(perdita) base per azioni (Euro) 2,13 0,74
Utile/(perdita) netto da attività in funzionamento (Euro migliaia) 9.321 3.247
N° medio azioni (migliaia) 4.375 4.375
Utile/(perdita) base per azioni da attività in funzionamento (Euro) 2,13 0,74

8. ALTRE INFORMAZIONI

8.1 GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Per quanto riguarda l'esposizione ai rischi finanziari della Società, si può affermare che il principale rischio identificato e gestito è attinente al rischio di tasso di interesse.

A riguardo si rende noto che la Società intrattiene un rapporto di conto corrente con la controllante Autostrade per l'Italia, attivato a seguito dell'adesione alla Tesoreria Centralizzata di Gruppo. Il rapporto è regolato ad un tasso variabile pari all'Euribor + 1,00. Tale rapporto di conto corrente consente di far fronte a tutte le esigenze di liquidità che si possono manifestare nella normale gestione operativa. Tale rapporto di finanziamento non è soggetto a scadenza.

La Società in data 18 dicembre 2015 ha sottoscritto con il Banco di Napoli un finanziamento a breve di 300 milioni di euro, utilizzato per 245 milioni di euro.

Il costo medio di tale finanziamento è regolato ad un tasso Euribor 6 mesi, più uno spread del 0,71%, il rimborso di tale importo è stato fissato in un'unica soluzione al 31 dicembre 2016.

In considerazione delle citate fonti di finanziamento, che assicurano una struttura finanziaria adeguata agli impieghi in essere, in termini di durata e di esposizione al rischio tassi di interesse, non si è ritenuto di dover stipulare contratti derivati di copertura.

Gli impatti che si sarebbero avuti sul conto economico dell'esercizio in esame nel caso di variazioni dei tassi di interesse sono di seguito esposti.

In particolare la sensitivity analysis rispetto ai tassi di interesse è basata sull'esposizione ai tassi per gli strumenti finanziari in essere alla data di bilancio, ipotizzando uno shift della curva dei tassi di 10 bps all'inizio dell'anno.

In base alle analisi effettuate una inattesa e sfavorevole variazione di 10 bps dei tassi di mercato avrebbe determinato un incremento di oneri a conto economico pari a circa Euro migliaia 257.

Tenuto conto del tipo di operatività della Società e della sua struttura finanziaria, non si riscontrano altri rischi finanziari (prezzo, cambio, credito) da monitorare e gestire.

8.2 POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

La tabella seguente evidenzia l'ammontare della posizione finanziaria netta della Società con il dettaglio delle sue principali componenti e delle posizioni di debito e credito verso parti correlate, come richiesto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

Al 31 dicembre 2015 la posizione finanziaria netta complessiva della Società, inclusiva delle attività finanziarie non correnti, presenta un saldo positivo per Euro migliaia 150.293 mentre al 31 dicembre 2014 ammontava ad Euro migliaia 148.010. Escludendo le attività finanziarie non correnti, così come raccomandato dall'European Securities and Markets Authority - ESMA (ex CESR), la posizione finanziaria netta complessiva è positiva per Euro migliaia 150.123, contro Euro migliaia 147.984 al 31 dicembre 2014.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

(Migliaia di euro) 31/12/2015 31/12/2014
Passività finanziarie correnti (11.698) (12.953)
Scoperti di conto corrente con istituti di credito 0 0
Finanziamenti a breve termine dalla Controllante (11.698) (12.953)
Disponibilità liquide 2.579 2.713
Denaro e valori in cassa 563 1.127
Depositi bancari e postali 2.016 1.586
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti (9.119) (10.240)
Finanziamenti a breve termine da Banco di Napoli (244.750) (244.343)
Altre passività finanziarie (105) (97)
Diritti concessori finanziari correnti 403.293 401.843
Altre attività finanziarie correnti 804 821
Altre attività e passività correnti 159.242 158.224
Crediti finanziari/(Indebitamento finanziario netto) a breve termine 150.123 147.984
Passività finanziarie non correnti 0 0
Indeb. Finanz. netto come da raccomandazione ESMA 150.123 147.984
Attività finanziarie non correnti 170 26
Altre attività finanziarie non correnti 170 26
Indebitamento finanziario netto complessivo 150.293 148.010

8.3 INFORMAZIONI SUL RENDICONTO FINANZIARIO

Al 31 dicembre 2015 le Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti evidenziano un saldo negativo di Euro migliaia 9.119, contro un saldo negativo di Euro migliaia 10.240 al 31 dicembre 2014, come già indicato in sede di analisi della posizione finanziaria della Società a breve e medio-lungo termine, illustrata nel precedente paragrafo di commento della "Struttura patrimoniale – finanziaria riclassificata".

Rispetto al 31 dicembre 2014, nell'esercizio 2015 si evidenzia una variazione positiva delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti pari ad Euro migliaia 1.121 determinata dai seguenti flussi:

  • "Flusso di cassa netto da attività d'esercizio", positivo per Euro migliaia 10.104 (rispetto ad un valore positivo per Euro migliaia 10.896 del 2014). Tale cifra rappresenta essenzialmente il saldo tra l'utile del periodo, gli ammortamenti e gli accantonamenti del periodo, la variazione del capitale d'esercizio, nonché la variazione dei fondi e rettifiche delle attività correnti;
  • "Flusso di cassa netto per attività di investimento", che evidenzia un impiego di risorse pari a Euro migliaia 7.647 (Euro migliaia 11.549 nel 2014);
  • "Flusso di cassa netto per attività finanziaria", negativo per Euro migliaia 1.336, di cui euro 1.739 relativi ai dividendi corrisposti.

8.4 EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2015

Con riferimento agli eventi successi al 31 dicembre 2015 si rimanda a quanto riportato nella relazione sulla gestione nonché nella precedente nota n.1.

8.5 RISERVE

.

La Società, in relazione all'attività di investimento autostradale, ha riserve per lavori da definire con le imprese appaltatrici pari a Euro migliaia 157.012. Sulla base dei confronti e delle verifiche in corso con le imprese interessate ed alla luce delle risultanze del recente passato si ritiene che la Società potrebbe sostenere parte di tali oneri, con percentuali di riconoscimento variabili a favore dell'appaltatore a seconda delle tipologie di lavorazioni effettuate, ad esito dell'esame delle competenti Commissioni.

8.6 IMPEGNI DI ACQUISTO E DI VENDITA

Al 31 dicembre 2015 risultano in essere impegni di acquisto per Euro migliaia 15.640 relativi a contratti in essere per acquisti o prestazioni che saranno eseguiti nel prossimo esercizio.

8.7 EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Non si segnalano eventi di tale natura intercorsi nell'esercizio 2015.

8.8 POSIZIONI O TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Non si segnalano attività di tale natura nell'esercizio 2015.

8.9 COMPENSI AL COLLEGIO SINDACALE

Nell'esercizio 2015 il compenso maturato per il Collegio Sindacale della Società è pari a Euro migliaia 74.

8.10 INFORMATIVA SUI PIANI DI COMPENSI BASATI SU AZIONI

Allo scopo di realizzare un sistema di incentivazione e fidelizzazione, dedicato agli amministratori e dipendenti del Gruppo Atlantia operanti in posizioni e con responsabilità di maggior rilievo in Atlantia o nelle società del Gruppo e volto a promuovere e diffondere la cultura della creazione del valore in tutte le decisioni strategiche e operative, nonché ad incentivare la valorizzazione del Gruppo, oltre che l'efficienza gestionale del management, sono stati definiti dei piani di incentivazione basati su azioni di Atlantia, regolati tramite azioni o per cassa, e correlati al conseguimento degli obiettivi aziendali prefissati.

Nell'ambito di tali piani, sono stati identificati tra i beneficiari anche l'attuale Amministratore delegato di Autostrade Meridionali e l'attuale Direttore Generale.

Nel seguito sono descritti gli elementi salienti dei piani di incentivazione in essere al 31 dicembre 2015, con evidenza dei diritti attribuiti a tali beneficiari e delle variazioni (in termini di nuove assegnazioni, esercizi, conversioni o decadenza dei diritti) intercorse nell'esercizio 2015.

Le caratteristiche dettagliate di ciascun piano sono oggetto di specifici documento informativi redatti ai sensi dell'art. 84 bis del Regolamento Consob n. 11971/1999 e successive modifiche ed integrazioni, pubblicati nella sezione "Remunerazione" del sito internet di Atlantia (http://www.atlantia.it/it/corporate-governance/documenti-informativiremunerazione.html).

In via generale, per tutti i piani in essere si evidenzia che i diritti assegnati sono intrasferibili inter vivos da parte dei beneficiari, non possono essere assoggettati a vincoli o costituire oggetto di altri atti di disposizione a qualsiasi titolo e decadono in caso di recesso unilaterale del rapporto di lavoro o di licenziamento per giusta causa dell'assegnatario entro il termine del periodo di vesting (maturazione) dei diritti assegnati.

Piano di stock grant 2011

Il piano, deliberato dall'Assemblea degli azionisti di Atlantia del 20 aprile 2011 e modificato dall'Assemblea degli azionisti di Atlantia in data 30 aprile 2013, prevede l'assegnazione a titolo gratuito, nel corso di tre cicli aventi cadenza annuale (2011, 2012 e 2013), di massimi n. 920.000 diritti ("units"), ciascuno dei quali attribuisce ai beneficiari il diritto di ricevere a titolo gratuito n. 1 azione ordinaria di Atlantia, dalla stessa già posseduta, con regolamento per consegna fisica o, a scelta del beneficiario, per corresponsione dell'importo derivante dalla cessione sul mercato azionario telematico organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.

Le units attribuite maturano ai termini e alle condizioni specificati nel Regolamento e in particolare solamente in caso di raggiungimento, allo scadere del periodo di vesting (pari a tre anni dalla data di assegnazione delle units ai beneficiari da parte del Consiglio di Amministrazione di Atlantia), di un FFO cumulato degli ultimi tre esercizi precedenti lo scadere di tale periodo, rettificato di alcune poste specifiche (somma del cash flow operativo alternativamente – in relazione al ruolo ricoperto dai diversi beneficiari del piano – del Gruppo, di Atlantia o di una o più società controllate), superiore ad un importo predeterminato, salvo diversa determinazione del Consiglio di Amministrazione di Atlantia. Le units maturate sono convertite in azioni, in parte, trascorso un anno dallo scadere del periodo di vesting e, per la restante parte, trascorsi due anni dallo scadere del periodo di vesting (fermo restando quanto previsto dal Regolamento del Piano in relazione alla clausola di impegno di minimum holding applicabile agli amministratori esecutivi e ai dirigenti con responsabilità strategiche). Il numero di units convertibili è calcolato in applicazione di un algoritmo matematico che tiene conto, tra l'altro, del valore corrente e del valore iniziale delle azioni, in funzione di una limitazione del provento realizzabile.

In data 14 giugno 2015 è scaduto il periodo di vesting del secondo ciclo di assegnazione. Coerentemente con quanto stabilito nel Regolamento di tale piano, l'effettivo raggiungimento dell'obiettivo gate ha comportato la maturazione dei diritti già assegnati; tali diritti potranno essere convertiti in azioni ordinarie Atlantia a partire dal 14 giugno 2016.

Inoltre, con riferimento al primo ciclo di assegnazione, il cui periodo di vesting è scaduto il 13 maggio 2014, in data 14 maggio 2015 si è proceduto, ai sensi del Regolamento del piano, alla conversione dei diritti maturati in azioni ordinarie Atlantia e alla relativa consegna ai beneficiari.

Alla data del 31 dicembre 2015, i diritti residui in essere risultano pari a n. 24.766.

Nella tabella seguente sono evidenziati gli elementi salienti del piano di incentivazione in oggetto relativamente all'attuale Amministratore delegato ed all'attuale Direttore Generale di Autostrade Meridionali, con indicazione del fair value unitario (alla data di assegnazione) dei diritti in essere, determinato da un esperto appositamente incaricato, utilizzando il modello Monte Carlo e i parametri evidenziati nel seguito.

Numero diritti
assegnati
Scadenza
maturazione
Scadenza
esercizio/ assegnazione
Prezzo di
esercizio
(euro)
Fair value
unitario alla
data di
assegnazione
(euro)
Scedenza
attesa alla
data di
assegnazione
(anni)
Tasso di
interesse
privo di
rischio
considerato
Volatilità
attesa
(pari a quella
storica)
Dividendi
attesi alla
data di
assegnazione
PIANO DI STOCK GRANT 2011
Diritti esistenti al 1° gennaio 2015
- assegnazione del 13 maggio 2011 8.795 13 maggio 2014 14 maggio 2016 N/A 12,90 4,0 - 5,0 2,45% 26,3% 4,09%
- assegnazione del 14 ottobre 2011 440 13 maggio 2014 14 maggio 2016 N/A (*) (*) (*) (*) (*)
- assegnazione del 14 giugno 2012 461 13 maggio 2014 14 maggio 2016 N/A (*) (*) (*) (*) (*)
14.921 14 giugno 2015 15 giugno 2017 N/A 7,12 4,0 - 5,0 1,12% 29,9% 5,05%
- assegnazione dell'8 novembre 2013 4.604 8 novembre 2016 9 novembre 2018 N/A 8,28 4,0 - 5,0 0,69% 28,5% 5,62%
29.221
Variazione dei diritti nel 2015
- diritti convertiti in "azioni" in data 14 maggio 2015 -4.455
Diritti in essere al 31 dicembre2015 24.766

(*) Trattasi diritti assegnati in relazione ad aumenti gratuiti di capitale sociale di Atlantia, che pertanto non rappresentano un'assegnazione di nuovi benefici

Piano di stock option 2011

Il piano di stock option 2011, così come deliberato dall'Assemblea degli azionisti di Atlantia del 20 aprile 2011 e modificato dalle Assemblee degli azionisti di Atlantia del 30 aprile 2013 e del 16 aprile 2014, prevede l'assegnazione a titolo gratuito, nel corso di tre cicli aventi cadenza annuale (2011, 2012 e 2013), di massime n. 2.500.000 opzioni, ciascuna delle quali attribuisce ai beneficiari il diritto di acquistare n. 1 azione ordinaria di Atlantia S.p.A., dalla stessa già posseduta, con regolamento per consegna fisica o, a scelta del beneficiario, per corresponsione dell'importo derivante dalla cessione sul mercato azionario telematico organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., dedotto il complessivo ammontare del prezzo di esercizio. Quest'ultimo corrisponde alla media aritmetica del prezzo ufficiale delle azioni ordinarie di Atlantia nel mese antecedente alla data in cui il Consiglio di Amministrazione di Atlantia individua il beneficiario e il numero delle opzioni allo stesso offerte.

Le opzioni attribuite maturano ai termini e alle condizioni specificati nel Regolamento e in particolare solamente in caso di raggiungimento, allo scadere del periodo di vesting (pari a tre anni dalla data di assegnazione delle opzioni ai beneficiari da parte del Consiglio di Amministrazione), di un FFO cumulato degli ultimi tre esercizi precedenti lo scadere del periodo stesso, rettificato di alcune poste specifiche (somma del cash flow operativo alternativamente – in relazione al ruolo ricoperto dai diversi beneficiari del piano – del Gruppo, della Società o di una o più società controllate degli ultimi tre esercizi precedenti lo scadere del periodo di vesting, rettificato di alcune poste specifiche) superiore ad un importo predeterminato, salvo diversa determinazione del Consiglio di Amministrazione di Atlantia, che ha anche la facoltà di assegnare ulteriori obiettivi ai beneficiari. Le opzioni maturate sono esercitabili, in parte, a decorrere dal primo giorno immediatamente successivo al periodo di vesting e, per la parte residua, dal termine del primo anno successivo allo scadere del periodo di vesting e comunque nei tre anni successivi alla scadenza del periodo stesso (fermo restando quanto previsto dal Regolamento del Piano in relazione alla clausola di impegno di minimum holding applicabile agli amministratori esecutivi e ai dirigenti con responsabilità strategiche). Il numero di opzioni esercitabili è calcolato in applicazione di un algoritmo matematico (che potrebbe comportare l'assegnazione di talune units "aggiuntive") che tiene conto, tra l'altro, del valore corrente e del prezzo di esercizio, nonché dei dividendi distribuiti, in funzione di una limitazione della plusvalenza realizzabile.

Nella tabella seguente sono evidenziati gli elementi salienti del piano di incentivazione in oggetto relativamente all'attuale Amministratore delegato ed all'attuale Direttore Generale di Autostrade Meridionali, con indicazione del fair value unitario (alla data di assegnazione) dei diritti in essere, determinato da un esperto appositamente incaricato, utilizzando il modello Monte Carlo e i parametri evidenziati nel seguito.

Numero diritti
assegnati
Scadenza
maturazione
Scadenza
esercizio/ assegnazione
Prezzo di
esercizio
(euro)
Fair value
unitario alla
data di
assegnazione
(euro)
Scedenza
attesa alla
data di
assegnazione
(anni)
Tasso di
interesse
privo di
rischio
considerato
Volatilità
attesa
(pari a quella
storica)
Dividendi
attesi alla
data di
assegnazione
PIANO DI STOCK OPTION 2011
Diritti esistenti al 1° gennaio 2015
- assegnazione dell'8 novembre 2013
27.567 8 novembre 2016 9 novembre 2019 16,02 2,65 6,0 0,86% 29,5% 5,62%
Variazione dei diritti nel 2015 -
Diritti in essere al 31 dicembre2015 27.567

Piano di phantom stock option 2014

In data 16 aprile 2014 l'Assemblea degli azionisti di Atlantia ha approvato il nuovo piano di incentivazione denominato "Piano di Phantom Stock Option 2014", successivamente approvato, per quanto di competenza, anche dal Consiglio di Amministrazione di Autostrade Meridionali del 24 luglio 2014, presso cui prestano la propria attività lavorativa alcuni dei beneficiari. Il piano prevede l'attribuzione a titolo gratuito, nel corso di tre cicli aventi cadenza annuale (2014, 2015 e 2016), di "phantom stock option", ovvero di opzioni che conferiscono il diritto alla corresponsione di un importo lordo in denaro calcolato sulla base dell'incremento di valore delle azioni ordinarie di Atlantia nel triennio di riferimento.

Le opzioni attribuite maturano ai termini e alle condizioni specificati nel Regolamento e in particolare, solamente in caso di raggiungimento, allo scadere del periodo di vesting (pari a tre anni dalla data di assegnazione dei diritti ai beneficiari da parte del Consiglio di Amministrazione), di un obiettivo minimo di performance economico/finanziaria ("gate") relativo alla Società. Le opzioni maturate sono esercitabili a decorrere, in parte, dal primo giorno immediatamente successivo al periodo di vesting e, per la parte residua, dal termine del primo anno successivo allo scadere del periodo di vesting e comunque nei tre anni successivi alla scadenza del periodo stesso (fermo restando quanto previsto dal Regolamento del Piano in relazione alla clausola di impegno di minimum holding applicabile agli amministratori esecutivi e ai dirigenti con responsabilità strategiche). Il numero di opzioni esercitabili è calcolato in applicazione di un algoritmo matematico che tiene conto, tra l'altro, del valore corrente, del valore obiettivo e del prezzo di esercizio, in funzione di una limitazione del provento realizzabile.

In data 8 maggio 2015 il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha identificato i beneficiari del 1° ciclo del piano in oggetto, assegnando complessivamente all'attuale Amministratore delegato ed all'attuale Direttore Generale di Autostrade Meridionali n. 48.193 opzioni "phantom", il cui periodo di vesting è dall'8 maggio 2015 all'8 maggio 2018 e il cui periodo di esercizio, in caso di raggiungimento dell'obiettivo gate, è dal 9 maggio 2018 all'8 maggio 2021.

Pertanto, alla data del 31 dicembre 2015, i diritti residui in essere risultano pari a n. 94.237, di cui n. 46.044 opzioni "phantom" attribuite per il primo ciclo e n. 48.193 opzioni "phantom" attribuite per il secondo ciclo (i cui fair value unitari alla data del 31 dicembre 2015 sono stati rideterminati, rispettivamente, in euro 4,10 ed euro 2,33, in luogo dei fair value unitari alla data di assegnazione).

108

Nella tabella seguente sono evidenziati gli elementi salienti del piano di incentivazione in oggetto relativamente all'attuale Amministratore delegato ed all'attuale Direttore Generale di Autostrade Meridionali, con indicazione del fair value unitario (alla data di assegnazione) dei diritti assegnati, determinato da un esperto appositamente incaricato, utilizzando il modello Monte Carlo e i parametri evidenziati nel seguito.

maturazione esercizio/ assegnazione esercizio
(euro)
data di
assegnazione
(euro)
data di
assegnazione
(anni)
privo di
rischio
considerato
attesa
(pari a quella
storica)
attesi alla
data di
assegnazione
PIANO DI PHANTOM STOCK OPTION 2014
Diritti esistenti al 1° gennaio 2015
- assegnazione del 9 maggio 2014
46.044 9 maggio 2017 9 maggio 2020 N/A (**) 2,88 6,0 1,10% 28,9% 5,47%
Variazione dei diritti nel 2015
- assegnazione dell'8 maggio 2015
Diritti in essere al 31 dicembre2015
48.193
94.237
8 maggio 2018 8 maggio 2021 N/A (**) 2,59 6,0 1,01% 25,8% 5,32%

(**) Trattandosi di un piano regolato per cassa, tramite corresponsione di un importo lordo in denaro, il Piano di Phantom Stock Option 2014 non comporta un prezzo di esercizio. Tuttavia, il Regolamento di tale piano indica un "prezzo di esercizio" (pari alla media aritmetica del valore delle azioni Atlantia in un periodo determinato) quale parametro di calcolo dell'importo lordo che sarà corrisposto ai beneficiari.

Si riepilogano di seguito i prezzi ufficiali delle azioni ordinarie Atlantia nei diversi periodi di interesse ai fini dei piani sopra indicati:

  • a) prezzo al 31 dicembre 2015: euro 24,57;
  • b) prezzo all' 8 maggio 2015 (data di assegnazione dei nuovi diritti, come illustrato): euro 23,58;
  • c) prezzo medio ponderato dell'esercizio 2015: euro 23,64;
  • d) prezzo medio ponderato del periodo 8 maggio 31 dicembre 2015: euro 23,89.

In accordo con quanto previsto dall'IFRS 2, per effetto dei piani di incentivazione in essere, nell'esercizio 2015 è stato rilevato un onere per costo del lavoro pari a 28 migliaia di euro, corrispondente al valore maturato nell'esercizio del fair value dei diritti attribuiti e sopra illustrati; di cui -8 migliaia di euro iscritti ad incremento delle riserve di patrimonio netto, mentre i debiti relativi al fair value delle opzioni "phantom" in essere al 31 dicembre 2015 sono iscritti nella voce "Altre passività".

9. RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Nel corso dell'esercizio 2015 sono stati intrattenuti con la controllante Autostrade per l'Italia S.p.A. rapporti finanziari regolati a mezzo di conti correnti di corrispondenza, remunerati a tasso di mercato. Attraverso i conti di cui sopra, avviene il regolamento delle partite finanziarie e dei servizi resi o ricevuti nonché la regolazione delle quote di pedaggi riscossi con sistemi automatici di esazione (apparecchiature Telepass e tessere VIACARD rilasciate da Autostrade per l'Italia S.p.A. e utilizzate sull'Autostrada A3 Napoli - Salerno).

La controllante Autostrade per l'Italia nell'esercizio ha fornito, in base ad appositi contratti, l'attività di internal auditing ed il servizio di Tesoreria Centralizzato.

Nel corso del 2015 la Società si è rivolta ad Autostrade per l'Italia e Autostrade Tech anche per l'acquisizione di beni e servizi e la gestione dei dati di traffico.

Inoltre la Società ha aderito al regime di tassazione del consolidato fiscale nazionale, per il triennio 2015 – 2017, con la Capogruppo Atlantia.

La Essediesse, società di servizi del Gruppo, ha gestito in outsourcing le attività di service amministrativo e le attività di controllo sui processi amministrativi rilevanti.

La SPEA, società di ingegneria del Gruppo, ha intrattenuto con Autostrade Meridionali rapporti per quanto riguarda incarichi di progettazione, direzione lavori ed attività di sorveglianza delle opere d'arte e delle pendici incombenti sulla sede autostradale.

La società Pavimental ha intrattenuto con Autostrade Meridionali rapporti relativi a servizi di costruzione.

Inoltre agli effetti dello IAS 24 è da considerare parte correlata anche la società Autogrill S.p.A.. Per quanto attiene ai rapporti intercorsi tra Autostrade Meridionali ed Autogrill S.p.A., sono stati intrattenuti nel corso del 2015 i seguenti rapporti:

  • la gestione delle attività di ristorazione nelle quattro aree di servizio esistenti lungo la tratta autostradale Napoli-Salerno. Tale gestione, disciplinata da apposita convenzione, ha generato nel 2015 ricavi per royalties ammontanti ad Euro migliaia 212.
  • la gestione, su base contrattuale, del Servizio Titoli. Nel 2015 il corrispettivo del periodo per tale attività è ammontato ad Euro migliaia 74.

Relativamente al key management personnel, si precisa che nel 2015 gli emolumenti e gli altri benefici all'Amministratore Delegato di Autostrade Meridionali S.p.A. e al Presidente di Autostrade Meridionali S.p.A. ammontano rispettivamente a complessivi Euro migliaia 309 e Euro migliaia 66.

Di seguito sono indicati gli ammontari dei rapporti di natura commerciale e diversa e di natura finanziaria posti in essere con le parti correlate ed è indicata la natura delle operazioni più rilevanti.

Rapporti commerciali e diversi

I rapporti commerciali e diversi dell'esercizio 2015 sono di seguito analizzati:

RAPPORTI COMMERCIALI E DIVERSI

31.12.2015 31.12.2014
Denominazione Crediti Debiti Crediti Debiti
- Atlantia - 3.632 1.735 79
- Autostrade per l'Italia 13.035 802 12.216 807
- AD Moving 8 8 -
- SPEA Ingegneria Europea 8 5.222 187 4.984
- Autostrade Tech - 342 320
- EsseDiesse - 58 295 454
- Società Autostrada Tirrenica 82 131 -
- Tangenziale di Napoli 418 683 514 363
- Telepass 2 1 2 -
- Autogrill 240 60 -
- Fondo di Previdenza ASTRI 39
- Pavimental 1 4.457 11 6.969
TOTALE VERSO PARTI CORRELATE 13.794 15.236 15.159 13.976
TOTALE RAPPORTI COMMERCIALI E DIVERSI 17.871 42.952 17.867 32.624
INCIDENZA PERCENTUALE 77,2 35,5 84,8 42,8
(Importi in Euro migliaia)
31.12.2015 31.12.2014
Costi Ricavi Costi Ricavi
Denominazione dell'esercizio dell'esercizio dell'esercizio dell'esercizio
- Atlantia 67 31 85 -
- Autostrade per l'Italia 1.396 32 1.337 16
- AD Moving 16 - 16
- SPEA Ingegneria Europea 1.511 45 957 76
- Autostrade Tech 1.985 2.018 2
- EsseDiesse 276 276 -
- Tangenziale di Napoli -
29
357 -
30
380
- Telepass 7 2 6 4
- Pavimental 8.289 15 9.678 21
- Autogrill 283 - 280
- Società Autostrada Tirrenica -
136
-
131
- Fondo di Previdenza ASTRI 126 109
TOTALE VERSO PARTI CORRELATE 13.492 781 14.305 795
TOTALE COSTI E RICAVI DELL'ESERCIZIO 75.005 91.289 70.703 90.487
INCIDENZA PERCENTUALE 18,0 0,9 20,2 0,9

(Importi in Euro migliaia)

Tra le garanzie esistono fideiussioni per Euro migliaia 9.053 rilasciate dalla Spea a garanzia di impegni contrattuali.

Rapporti finanziari

I rapporti finanziari dell'esercizio 2015 sono di seguito analizzati:

RAPPORTI FINANZIARI

31.12.2015 31.12.2014
Denominazione Crediti Debiti Crediti Debiti
- Autostrade per l'Italia - 11.698 - 12.953
TOTALE VERSO PARTI CORRELATE - 11.698 - 12.953
TOTALE RAPPORTI FINANZIARI IN ESSERE 2.579 256.553 2.713 257.393
INCIDENZA PERCENTUALE - 4,6 - 5,03
(Importi in Euro migliaia)
31.12.2015 31.12.2014
Denominazione Oneri Proventi Oneri Proventi
- Atlantia - - - 26
- Autostrade per l'Italia 165 - 12.749 -
TOTALE VERSO PARTI CORRELATE 165 - 12.749 26
TOTALE ONERI E PROVENTI FINANZIARI 2.579 29 12.898 47
INCIDENZA PERCENTUALE 6,4 - 98,8 55,3

(Importi in Euro migliaia)

Incidenza delle operazioni e posizioni con parti correlate sui flussi finanziari

L'incidenza dei flussi finanziari con parti correlate è indicata nella seguente tabella di sintesi:

31.12.2015 31.12.2014
Totale Entità correlate Incidenza % Totale Entità correlate Incidenza %
Flusso di cassa netto generato da (per)
attività di esercizio 10.104 - 1.012 - 10,0 10.896 2.019 18,5
Flusso di cassa netto da (per) attività di
investimento - 7.647 - 5.006 65,5 - 11.549 - 9.538 82,6
Flusso di cassa netto da (per) attività
finanziaria - 1.336 - 1.032 77,2 - 1.585 - 245.000 15.457,4

(Importi in Euro migliaia)

Nota: per i dettagli si rinvia al rendiconto finanziario

10. PROSPETTO RIEPILOGATIVO DEI DATI ESSENZIALI DELL'ULTIMO BILANCIO DI AUTOSTRADE PER L'ITALIA S.P.A.

PROSPETTO RIEPILOGATIVO DEI DATI ESSENZIALI DELL'ULTIMO BILANCIO DELLA SOCIETA' CHE ESERCITA ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO AI SENSI DELL'ART. 2497 BIS C.C.

AUTOSTRADE PER L'ITALIA S.p.A.
DATI ESSENZIALI DEL BILANCIO D'ESERCIZIO 2014
(Migliaia di euro)
SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA
Attività non correnti 19.779.305
Attività correnti 2.259.732
Totale Attività 22.039.037
Patrimonio netto 2.268.554
di cui capitale sociale 622.027
Passività non correnti 16.382.957
Passività correnti 3.387.526
Totale Patrimonio netto e Passività 22.039.037
CONTO ECONOMICO
Ricavi operativi 3.646.013
Costi operativi -2.217.086
Risultato operativo 1.428.927
Risultato dell'esercizio 703.531

Prospetto allegato al bilancio di esercizio ai sensi dell'art.149-duodecies del Regolamento Emittenti di Consob n. 11971/1999

Società di revisione DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
Importo (Euro migliaia)
Servizi forniti dalla società di revisione
a) Attività di revisione contabile 43
b) Altre attività di attestazione 17
c) Altri servizi fiscali (*) 2
Subtotale da società di revisione 62
Altri servizi forniti da entità appartenenti alla rete del revisore 0
d) Altri servizi
TOTALE 62
(*) Tale voce include l'attività di sottoscrizione del Modello Unico e del Modello 770

Informativa ai sensi dell'art. 2.6.2 del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A.

Il Consiglio di Amministrazione, tenuto conto dell'art. 37 del Regolamento Mercati n.16191 del 29/10/2007 di Consob, attesta l'inesistenza di condizioni che inibiscono la quotazione delle azioni della società in quanto sottoposta all'attività di direzione e coordinamento di Autostrade per l'Italia S.p.A..

In particolare, con riferimento al comma 1 lett. c) dell'art. 37 del citato Regolamento, il Consiglio di Amministrazione dichiara che il rapporto di Tesoreria accentrata instaurato con la Controllante Autostrade per l'Italia S.p.A. è rispondente all'interesse sociale in quanto regolato a condizioni di mercato ed è ispirato all'ottimizzazione della gestione delle risorse finanziarie.

22 marzo 2016

Il Consiglio di Amministrazione

Attestazione del bilancio di esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

1. I sottoscritti Giulio Barrel e Arnaldo Musto, in qualità di Amministratore Delegato e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Autostrade Meridionali S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio, nel corso del 2015.

2. Le procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015 sono state definite e la valutazione della loro adeguatezza è stata effettuata sulla base delle norme e metodologie definite da Autostrade Meridionali S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un corpo di principi generali di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.

  • 3. Si attesta, inoltre, che
  • 3.1 il bilancio d'esercizio:
  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
  • 3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio d'esercizio, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposta. La relazione sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni con parti correlate.

22 marzo 2016

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Giulio Barrel Arnaldo Musto

AUTOSTRADE MERIDIONALI S.p.A.

SOCIETÀ SOGGETTA ALL'ATTIVITÀ DI DIREZIONE E DI COORDINAMENTO DI AUTOSTRADE PER L'ITALIA S.P.A. Sede legale: Via G. Porzio, 4 - Centro Direzionale Isola A/7 – 80143 - NAPOLI

RELAZIONE ANNUALE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI

ANNO 2015

redatta ai sensi dell'art. 123 bis del Testo Unico della Finanza.

La relazione, approvata in data 24 febbraio 2016, è pubblicata su sito internet della società, alla sezione "Investor Relations – Assemblea", al seguente indirizzo:

http://www.autostrademeridionali.it/SitoNuovo/opencms/Autostrade-Meridionali/it/Investor_Relations/Assemblee2009.html

Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti di Autostrade Meridionali S.p.A. sul Bilancio di esercizio 2015.

(ai sensi dell'art. 153 D. Lgs. n. 58/1998 e dell'art. 2429, comma 2 codice civile)

Signori Azionisti,

nel corso dell'esercizio che si è chiuso il 31 dicembre 2015, abbiamo svolto l'attività di vigilanza prevista dalla legge, riferendoci, fra l'altro, ai Principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ed in osservanza delle indicazioni fornite dalla Consob con comunicazione DEM/1025564 del 6 aprile 2001 e s.m.i. e della previsione contenuta nell'art. 19 del d.lgs. 27 gennaio 2010 n. 39, con riferimento al Comitato per il Controllo Interno e la revisione contabile, che nelle società quotate si identifica nel Collegio Sindacale. In particolare riferiamo che:

  • abbiamo vigilato sull'osservanza della legge e dello Statuto Sociale;
  • abbiamo ottenuto dagli Amministratori, con periodicità anche più che trimestrale, adeguate informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società, accertando che le azioni deliberate e poste in essere fossero conformi alla legge ed allo Statuto Sociale e non fossero in potenziale conflitto di interesse o in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea o non fossero manifestamente imprudenti o azzardate o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale e la continuità aziendale;
  • abbiamo trasmesso, con cadenza semestrale, al Collegio Sindacale di Atlantia S.p.A., ai sensi del comma 2, dell'art. 151, del d.lgs. n. 58/1998, le copie dei verbali delle riunioni tenutesi nel corso dell'esercizio 2015, al fine di strutturare in via permanente flussi informativi tali da consentire ad Atlantia S.p.A. di acquisire informazioni in merito ai sistemi di amministrazione e di controllo ed all'andamento generale dell'attività sociale delle società controllate dalla stessa;
  • abbiamo valutato l'adeguatezza delle informazioni rese nella Relazione sulla gestione degli Amministratori in ordine alla non esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo e con parti correlate;
  • abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, tramite la raccolta di informazioni dai responsabili delle funzioni organizzative e, in occasione degli incontri periodici avvenuti nel corso dell'anno ai sensi dell'art. 150 del d.lgs. n. 58/1998, con la Società di Revisione Legale dei conti Deloitte & Touche S.p.A. ed a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire;
  • abbiamo vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile e sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle rispettive funzioni e dalla Società di revisione legale dei conti in merito al lavoro svolto e l'esame dei documenti Aziendali. Allo stato, non essendo intervenute variazioni rispetto all'anno precedente, non riteniamo necessario suggerire azioni correttive, in quanto tali attività permangono adeguate;
  • abbiamo valutato e vigilato sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e sull'efficacia di sistemi di controllo interno e di gestione del rischio in particolare sull'attività svolta dal Responsabile dell'Internal

Audit della Società e dal Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari. Si ricorda che, al fine di verificare il corretto funzionamento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, il Consiglio di Amministrazione si avvale del Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance, nonché del Responsabile dell'Internal Audit della Società, dotato di un adeguato livello di indipendenza e di mezzi idonei allo svolgimento della funzione che riferisce del suo operato al Presidente, all'Amministratore Delegato, all'Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, al Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance, al Comitato degli Amministratori indipendenti per le operazioni con parti correlate, al Collegio Sindacale ed all'Organismo di Vigilanza.

In particolare, il Collegio Sindacale, nell'ambito degli incontri periodici avuti con il Responsabile dell'Internal Audit della Società e con l'Amministratore Delegato, è stato compiutamente informato in merito agli interventi di internal auditing (finalizzati a verificare l'adeguatezza e l'operatività del sistema di controllo interno, il rispetto della normativa di legge, di procedure e disposizioni interne) nonché sull'attività svolta per l'identificazione, valutazione, gestione e monitoraggio dei rischi (rischi di compliance, regolatori, operativi), per fornire il necessario supporto alle strutture aziendali negli interventi di adeguamento del disegno del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e per effettuare il monitoraggio della relativa implementazione degli stessi.

Inoltre, come ampiamente riportato nella Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari, pubblicata sul sito internet di Autostrade Meridionali, ai sensi dell'art. 25 bis dello Statuto, in ottemperanza a quanto disposto dall'art.154 bis del Testo Unico della Finanza, il Consiglio di Amministrazione, previo parere obbligatorio del Collegio Sindacale, ha confermato nella seduta del 14 aprile 2015 il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari nella persona del Responsabile Amministrativo, con fissazione della durata dell'incarico fino alla conclusione del mandato del Consiglio di Amministrazione.

Anche con riferimento alla vigilanza, richiesta dall'art. 19 del d.lgs. 39/2010, sul processo di informativa finanziaria, abbiamo verificato che, ai fini delle attestazioni che l'Amministratore Delegato ed il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari devono rendere, nel corso del 2015 è stata svolta l'attività di aggiornamento del sistema di controllo interno sotto il profilo amministrativo e contabile.

Nell'ambito di tale attività si è proseguito con l'aggiornamento dell'analisi delle entità rilevanti e dei connessi processi rilevanti, attraverso una mappatura delle attività svolte, al fine di verificare l'esistenza di controlli (a livello di entità ed a livello di processo) atti a presidiare il rischio di conformità alle leggi, ai regolamenti e ai principi contabili in tema di informativa finanziaria periodica destinata a pubblicazione.

L'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili è stata verificata, con l'ausilio della società di consulenza specialistica KPMG S.p.A., attraverso un piano di monitoraggio che ha interessato sia l'ambiente di controllo e di governance sia i controlli chiave a livello di processo delle entità rilevanti e dei processi rilevanti.

Il risultato di tali attività è stato verificato dal Collegio Sindacale nell'ambito degli incontri periodici avuti con il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari;

• abbiamo periodicamente incontrato nel corso dell'anno, come riportato in precedenza, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il Responsabile dell'Internal Audit della Società, l'Amministratore Delegato e l'Organismo di Vigilanza;

  • abbiamo verificato la rispondenza del bilancio ai fatti ed alle informazioni di cui abbiamo conoscenza a seguito dell'espletamento dei nostri doveri e non abbiamo osservazioni al riguardo;
  • abbiamo vigilato, non essendo a noi demandato il controllo analitico di merito sul contenuto del bilancio, sull'impostazione generale data al bilancio di esercizio, sulla conformità alla legge per quel che riguarda la sua formazione e struttura e a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire;
  • abbiamo verificato l'osservanza delle norme di legge inerenti la predisposizione della Relazione sulla Gestione e non abbiamo osservazioni al riguardo;
  • gli Amministratori nella loro relazione hanno illustrato in maniera adeguata gli eventi significativi in ambito societario, regolatorio e giudiziario nonché i fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio e la prevedibile evoluzione della gestione;
  • per quanto a nostra conoscenza, gli Amministratori, nella redazione del bilancio, non hanno derogato alle norme ai sensi dell'art. 2423, comma 4, c. c.;
  • abbiamo tenuto riunioni con gli esponenti della Società di Revisione legale dei conti, ai sensi dell'art. 150, comma 2, d.lgs. 58/1998, e non sono emersi dati e informazioni rilevanti che debbano essere evidenziati nella presente relazione;
  • la Società di Revisione Legale dei conti, che ha sottoposto la contabilità ai controlli previsti dalla normativa vigente, ha comunicato, nel corso delle riunioni di Collegio Sindacale, di non prevedere la formulazione di rilievi e/o eccezioni nella propria relazione di revisione;
  • la Società di Revisione Legale dei conti ha altresì comunicato di non prevedere la formulazione di rilievi e/o eccezioni sul giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio, confermando con ciò che la Società ha dato applicazione adeguata all'informativa di bilancio prevista dal nuovo art. 123 bis del TUF;
  • abbiamo rilevato, anche con riferimento a quanto previsto dall'art. 19 del d.lgs. 39/2010, sulla base delle informazioni pervenute, l'assenza di aspetti critici in materia di indipendenza della Società di Revisione Legale dei conti;
  • abbiamo verificato che non sono pervenute denunce ex art. 2408 cod. civ. né esposti di alcun genere da parte di terzi;
  • la Vostra Società, com'è noto, si è dotata, in attuazione di quanto disposto dal d.lgs. 8/6/2001 n. 231 ai sensi degli artt. 5 e 6, di un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo conforme alle Linee Guida di Confindustria, rispondente ai requisiti richiesti dal citato decreto legislativo, adottando, nel contempo, il Codice Etico previsto in tale modello ed ha istituito, sin dall'anno 2003, l'Organismo di Vigilanza;
  • abbiamo preso atto che l'Organismo di Vigilanza di Autostrade Meridionali ha curato l'aggiornamento del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo adottato dalla Società ai sensi del d.lgs. 231/2001 e s.m., individuando le implementazioni necessarie in relazione all'evoluzione normativa ed alle modifiche intervenute nella struttura organizzativa della Società;
  • abbiamo rilevato che la Società, in data 19/12/2012, ha provveduto ad aggiornare il proprio Codice di Autodisciplina – il cui testo completo è pubblicato sul sito internet della Società - adeguandolo ai principi del Codice di

Autodisciplina delle società quotate del dicembre 2011, eccezion fatta per la mancata istituzione del Comitato per le Nomine e del Comitato per la Remunerazione. La Società ha ritenuto allo stato di soprassedere alla costituzione del Comitato per le Remunerazioni non ricorrendo la necessità e potendo far riferimento per le specifiche problematiche di competenza al corrispondente Comitato Risorse Umane e Remunerazione istituito presso Atlantia S.p.A.

Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance, ha ritenuto di confermare la scelta operata sin dalla introduzione dei principi del Codice di Autodisciplina di Autostrade Meridionali S.p.A. di non istituire un Comitato per le Nomine, in considerazione sia del fatto che la Società ha un azionariato a proprietà concentrata sia in quanto il ruolo e l'autorevolezza degli Amministratori Indipendenti e non esecutivi ed il procedimento di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione consentono di assolvere alle funzioni attribuite dal Codice di Autodisciplina per le società quotate al Comitato per le Nomine, così come illustrato nell'ambito della Relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari pubblicata sul sito internet di Autostrade Meridionali approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 24 febbraio 2016;

  • siamo stati informati che il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data 24 novembre 2015 la procedura "Informazione societaria al mercato" che si applica ad Autostrade Meridionali S.p.A., ed è completata ed integrata da quanto previsto dal Codice di Comportamento in materia di Internal Dealing, redatto ai sensi del Regolamento dei mercati organizzati e gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A;
  • abbiamo preso atto che la Società dispone di un'apposita "Procedura per le informazioni al Collegio Sindacale ai sensi dell'art. 150, comma 1 del d.lgs. n. 58/1998". Oggetto dell'informativa prevista dalla procedura sono le informazioni sull'attività svolta, sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, sulle operazioni in potenziale conflitto di interessi e sulle attività atipiche e/o inusuali. In data 20/12/2013 è stata altresì emessa la procedura "Rapporti con il Collegio Sindacale", che integra la procedura già esistente;

Il Consiglio di Amministrazione, anche tenendo conto di quanto previsto dalle normative introdotte dal Regolamento Consob del 12 marzo 2010 n. 17221, recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, come modificato dalla delibera Consob 23 giugno 2010 n. 17389, previo parere favorevole del Comitato degli Amministratori Indipendenti per le Operazioni con Parti correlate, rilasciato in data 25 novembre 2010, ha approvato in data 25 novembre 2010 la procedura volta ad assicurare la trasparenza e la correttezza delle Operazioni con Parti Correlate.

La procedura, che ha ricevuto in data 25 novembre 2010 il parere favorevole del Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance, ed, in pari data, la valutazione positiva sulla conformità della Procedura ai principi indicati nel Regolamento Consob da parte del Collegio Sindacale della Società, ha sostituito con decorrenza 1° gennaio 2011, i principi di comportamento per l'effettuazione di Operazioni con Parti correlate di Autostrade Meridionali che la Società aveva adottato in precedenza.

Detta procedura è stata confermata negli anni e nel corso del 2015 anche revisionata sotto il profilo formale dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato Amministratori Indipendenti per le Operazioni con Parti Correlate.

Il testo completo della nuova Procedura per le Operazioni con Parti Correlate è visionabile sul sito internet www.autostrademeridionali.it;

  • abbiamo vigilato, ai sensi dell'art. 149, comma 1, lett. c bis del d.lgs. 58/1998 sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice di Autodisciplina di Autostrade Meridionali S.p.A.;
  • non abbiamo riscontrato l'esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali svolte con società controllate da Atlantia S.p.A. o con parti correlate altrimenti, nonché operazioni svolte con società controllate da Atlantia S.p.A. non regolate a condizioni di mercato e di ciò viene data adeguata informativa nella Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari pubblicata sul sito internet di Autostrade Meridionali. In proposito abbiamo verificato quanto segue:
  • le operazioni infragruppo, sia di natura commerciale che finanziaria riguardanti Atlantia S.p.A., la controllante Autostrade per l'Italia S.p.A. e le sue controllate sono state tutte regolate a condizioni di mercato sulla base di pattuizioni contrattuali e sono ispirate all'ottimizzazione della gestione delle risorse finanziarie, all'acquisizione e condivisione di beni e servizi a condizioni economiche maggiormente favorevoli, nonché all'utilizzo delle professionalità specialistiche presenti in società correlate. Esse trovano adeguata descrizione nella Relazione sulla Gestione e nelle Note Esplicative al bilancio nel paragrafo Rapporti con Parti Correlate;
  • le caratteristiche delle operazioni effettuate con Autogrill S.p.A. di natura ordinaria o ricorrente, sia commerciali che finanziarie, riguardano la gestione delle attività di ristorazione nelle quattro aree di servizio a fronte delle quali è dovuta una royalty. Le royalties incassate nell'anno 2015 per tali attività ammontano a 212 euro migliaia. La Società gestisce, inoltre, su base contrattuale, il servizio titoli per conto di Autogrill S.p.A.; nel corso del 2015 il corrispettivo incassato per tale attività si attesta a circa 74 euro migliaia;
  • la Società ha aderito al regime di tassazione del Consolidato Fiscale Nazionale di Gruppo per il triennio 2015- 2017;
  • abbiamo verificato che la Società, in quanto quotata ha adottato a partire dal 1° gennaio 2006 i principi contabili internazionali (IFRS) emanati dall'International Accounting Standard Board e omologati dalla Commissione Europea; pertanto, il bilancio di esercizio al 31/12/2015 è stato redatto sulla base di tali principi;
  • abbiamo ricevuto espressa informativa dalla struttura aziendale competente che la revisione legale dei conti è affidata alla Società Deloitte & Touche S.p.A.. La Società di Revisione Legale dei conti per gli esercizi 2014/2022 è incaricata di effettuare la revisione della Relazione finanziaria annuale, la revisione limitata della relazione finanziaria semestrale e la periodica verifica della regolare tenuta della contabilità sociale. La Società Deloitte & Touche S.p.A. inoltre ha ricevuto l'incarico riguardante il controllo della documentazione e sottoscrizione del Modello Unico 2015 e del Modello 770 semplificato ed ordinario, per un corrispettivo pari ad euro 3.500 oltre IVA e la dichiarazione di asseverazione della correttezza del computo del calcolo del rapporto di solidità patrimoniale previsto dall'allegato O della Convenzione vigente per un importo pari ad euro 10.000 oltre IVA.

Le informazioni di dettaglio sui compensi spettanti per l'esercizio 2015 ai componenti degli Organi di Amministrazione e controllo ed ai Dirigenti con responsabilità strategiche sono indicati nella Relazione sulla Remunerazione 2015 redatta ai sensi dell'art. 123 ter del TUF ed approvata dal Consiglio di Amministrazione di Autostrade Meridionali S.p.A. in data 24 febbraio 2016.

  • abbiamo verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottate dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri membri ed abbiamo espresso un giudizio positivo;
  • abbiamo preso atto che la Relazione annuale sul governo societario e sugli assetti proprietari fornisce dettagliate informazioni sull'attuazione delle disposizioni contenute nel Codice di Autodisciplina della Società ,aggiornato dal Consiglio di Amministrazione in data 19/12/2012, e che tale Relazione è stata redatta tenendo conto delle indicazioni di cui al format elaborato da Borsa Italiana per la Relazione sul governo Societario (V Edizione, 22 gennaio 2015);
  • il Collegio Sindacale in relazione a quanto previsto dall'art. 149 del Testo Unico della Finanza in merito alla vigilanza da parte del Collegio Sindacale "sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste da codici di comportamento redatti da società di gestione di mercati regolamentati o da associazioni di categoria, cui la società, mediante informativa al pubblico, dichiara di attenersi", tenuto conto che l'art. 15, comma 2, del Codice di Autodisciplina, approvato dal Consiglio di Amministrazione di Autostrade Meridionali del 19 dicembre 2012, prevede che "i sindaci sono scelti tra persone che possono essere qualificate come indipendenti anche in base ai criteri previsti dal presente Codice con riferimento agli amministratori", nella riunione di insediamento del Collegio sindacale in data 14 aprile 2015 ha verificato per tutti i Sindaci l'esistenza dei requisiti di indipendenza;
  • con riferimento agli articoli 144-terdecies e 144-quaterdecies del Regolamento Emittenti in materia di limiti al cumulo degli incarichi dei membri degli organi di controllo, nessuno dei componenti il Collegio Sindacale ricopre tale carica in più di un emittente quotato o diffuso;
  • abbiamo verificato, ai sensi di quanto previsto dall'art. 15, comma 6, del Codice di Autodisciplina della Società, in data 9 gennaio 2015, 25 febbraio 2015, 14 aprile 2015 e 23 ottobre 2015 l'applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei Consiglieri.
  • nel corso del 2015 abbiamo espresso parere favorevole sulla determinazione da parte del Consiglio di Amministrazione del compenso al Presidente, al Vice Presidente ed all'Amministratore Delegato della Società.

In data 20 febbraio 2008 il Consiglio di Amministrazione della Società - prendendo atto della delibera del Consiglio di Amministrazione di Atlantia S.p.A. con cui quest'ultima ha demandato ad Autostrade per l'Italia S.p.A. l'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento sulle società concessionarie ed industriali controllate - ha deliberato di dar corso agli adempimenti conseguenti.

L'attività di vigilanza è stata svolta nel corso di 10 riunioni del Collegio Sindacale che ha partecipato anche ad una Assemblea degli Azionisti ed a 11 adunanze del Consiglio di Amministrazione. Il Presidente del Collegio Sindacale, o altro Sindaco a ciò delegato, ha presenziato alle riunioni del Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance. Le riunioni sopramenzionate si sono svolte nel rispetto delle norme statutarie, legislative e regolamentari che ne disciplinano il funzionamento.

Nel corso dell'attività di vigilanza svolta e sulla base delle informazioni ottenute dalla Società di Revisione Legale dei conti non sono state rilevate omissioni e/o fatti censurabili e/o irregolarità o comunque fatti significativi, per cui il Collegio Sindacale ha ritenuto di non formulare segnalazioni agli Organi di Controllo della controllante Autostrade per l'Italia S.p.A. o Atlantia S.p.A. e, pertanto, propone all'Assemblea di approvare il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, così come redatto dagli Amministratori. Napoli, 22 marzo 2016.

Dott. ssa Rossana Tirone (Sindaco Effettivo)
Dott. Arduino Abiosi (Sindaco Effettivo)
Dott. Ennio Crisci (Sindaco Effettivo)
Dott. Mauro Secchi (Sindaco Effettivo)
Prof. Mario Venezia (Sindaco Effettivo)

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