AGM Information • Mar 22, 2016
AGM Information
Open in ViewerOpens in native device viewer
SOCIETÀ SOGGETTA ALL'ATTIVITÀ DI DIREZIONE E DI COORDINAMENTO DI AUTOSTRADE PER L'ITALIA S.P.A.
Consiglio di Amministrazione del 22 Marzo 2016
Sede Legale in Napoli, Via G. Porzio n. 4 Centro Direzionale is. A/7 Capitale Sociale Euro 9.056.250,00 interamente versato Iscrizione al Registro delle Imprese di Napoli e Codice Fiscale n. 00658460639
| Pag. | |
|---|---|
| Convocazione assemblea ordinaria | 4 |
| 1. Introduzione | 7 |
| Organi sociali per gli esercizi 2015, 2016 e 2017 | 9 |
| Autostrade Meridionali in Borsa | 10 |
| Principali dati economico – finanziari | 11 |
| 2. Relazione sulla gestione | |
| Andamento economico – finanziario | |
| • Premessa |
13 |
| • Gestione Economica |
16 |
| • Struttura Patrimoniale |
20 |
| • Gestione Finanziaria |
26 |
| Andamento gestionale | |
| • Traffico |
27 |
| • Tariffe |
28 |
| • Potenziamento ed ammodernamento della rete |
32 |
| • Gestione operativa della rete |
35 |
| Risorse umane | 37 |
| Governance societaria | 38 |
| Altre informazioni | 39 |
| Informazioni sugli assetti proprietari | 40 |
| Rapporti con Società Controllante e Correlate | 41 |
| Eventi significativi in ambito regolatorio | 42 |
| Ulteriori principali contenziosi pendenti | 46 |
| Eventi successivi al 31 dicembre 2015 | 46 |
| Evoluzione prevedibile della gestione | 46 |
|---|---|
| Proposte all'Assemblea | 48 |
| 3. Bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 | |
| Prospetti Contabili | 50 |
| Situazione patrimoniale – finanziaria | 51 |
| Conto Economico | 52 |
| Conto Economico complessivo | 53 |
| Prospetto delle variazioni di patrimonio netto | 53 |
| Rendiconto Finanziario | 54 |
| Note illustrative | 55 |
| Aspetti di carattere generale | 56 |
| Forma e contenuto del bilancio | 62 |
| Principi contabili applicati | 64 |
| Informazioni sulle voci della Situazione patrimoniale – finanziaria | 77 |
| Informazioni sulle voci del Conto Economico | 95 |
| Utile per azione | 101 |
| Altre informazioni | 102 |
| Rapporti con parti correlate | 109 |
| Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio di Autostrade per l'Italia S.p.A. | 113 |
| Prospetto allegato al bilancio di esercizio ai sensi dell'art.149-duodecies del Regolamento Emittenti |
114 |
| Informativa ai sensi dell'art. 2.6.2 del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A. |
115 |
| Attestazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari | 116 |
| Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari | 117 |
| Relazione del Collegio Sindacale | 118 |
| Relazione della Società di Revisione | 125 |
Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Autostrade per l'Italia S.p.A.
Sede in Napoli - Via G. Porzio, 4 Centro Direzionale is. A/7 Numero codice fiscale e iscrizione al registro delle imprese di Napoli 00658460639 Capitale Sociale Euro 9.056.250 interamente versato
I Signori Soci sono convocati in Assemblea Ordinaria presso la sede legale in Napoli, Via G. Porzio, 4 - Centro Direzionale Isola A/7, per il giorno 12 aprile 2016 alle ore 11,00, in prima convocazione, ed occorrendo in seconda convocazione per il giorno 13 aprile 2016, stesso luogo ed ora per discutere e deliberare sul seguente
*****
Sono legittimati ad intervenire all'Assemblea e ad esercitare il diritto di voto i soggetti cui spetta il diritto di voto che risultino tali in base ad una comunicazione, effettuata alla Società da un soggetto che si qualifichi come "intermediario" ai sensi della disciplina applicabile, rilasciata da quest'ultimo prendendo come riferimento le evidenze risultanti al termine della giornata contabile del 1° aprile 2016, vale a dire il settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea in prima convocazione (c.d. record date), in conformità a quanto previsto dall'articolo 83-sexies del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 ("TUF").
Le registrazioni in accredito e in addebito compiute sui conti successivamente alla record date non rilevano ai fini della legittimazione all'esercizio del diritto di voto nell'Assemblea; pertanto, coloro che risulteranno titolari delle azioni solo successivamente a tale data non avranno il diritto di partecipare e di votare in Assemblea.
Le comunicazioni dell'intermediario devono pervenire alla Società entro il 7 aprile 2016, cioè entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea in prima convocazione. Resta, peraltro, ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora le comunicazioni siano pervenute alla Società entro l'inizio dei lavori assembleari della singola convocazione.
I soci titolari di azioni non ancora dematerializzate dovranno previamente consegnare le stesse ad un intermediario finanziario abilitato per la loro immissione nel sistema di gestione accentrata in regime di dematerializzazione e chiedere il rilascio della citata comunicazione.
Ogni soggetto al quale spetta il diritto di voto che abbia diritto di intervenire in Assemblea può farsi rappresentare mediante delega scritta, nei limiti previsti dalla normativa vigente. Il modulo di delega che l'avente diritto al voto ha facoltà di utilizzare è disponibile in versione stampabile nella sezione "Investor Relations/Assemblee" del sito internet www.autostrademeridionali.it
Il rappresentante può, in luogo dell'originale, notificare una copia della delega, anche in via elettronica all'indirizzo di posta certificata [email protected] o mediante fax al n. +390645417450, attestando sotto la propria responsabilità la conformità della delega all'originale e l'identità del delegante.
Ai sensi della normativa vigente, il rappresentante dovrà conservare l'originale della delega e tenere traccia per un anno, a decorrere dalla conclusione dei lavori assembleari, delle istruzioni di voto eventualmente ricevute.
Rappresentante Designato
Fermo quanto precede, la Società ha designato la Computershare S.p.A. con sede legale in Milano, Via Mascheroni 19, quale rappresentante cui i titolari di diritto di voto potranno conferire, ai sensi di quanto previsto dall'art. 135-undecies del TUF, una delega con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno. La delega avrà effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano conferite istruzioni di voto. La delega al suddetto rappresentante designato dalla Società deve essere conferita entro le ore 24 dell'8 aprile 2016, con riferimento alla prima convocazione, ovvero entro le ore 24 dell'11 aprile 2016, con riferimento alla seconda convocazione, con le modalità e mediante lo specifico modulo di delega che saranno disponibili tramite il sito internet della Società www.autostrademeridionali.it nella sezione "Investor Relations/Assemblee".
La delega e le istruzioni di voto sono revocabili entro i medesimi termini e con le medesime modalità indicati per il loro conferimento.
Non sono previste procedure di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici.
Ai sensi dell'articolo 127-ter del TUF, coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea, trasmettendole entro il 9 aprile 2016 all'indirizzo di posta elettronica certificata [email protected] o mediante fax al n. +390645417450.
Alle domande pervenute prima dell'Assemblea è data risposta al più tardi durante la stessa, con facoltà per la Società di conferire una risposta unitaria alle domande aventi contenuto analogo.
Non è dovuta una risposta quando le informazioni richieste siano già disponibili in formato "domanda e risposta" nella sezione "Investor Relations/Assemblee" del sito internet www.autostrademeridionali.it.
I soggetti interessati dovranno fornire informazioni che ne consentano l'identificazione e che dimostrino la legittimazione all'esercizio del diritto di voto..
Ai sensi dell'art. 10 dello Statuto e in conformità a quanto previsto dall'articolo 126-bis del TUF, i Soci che, anche congiuntamente, rappresentino almeno il 2,5% del capitale sociale, possono chiedere, entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso, l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti ovvero presentare proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno.
La domanda dovrà pervenire per iscritto mediante posta elettronica certificata al seguente indirizzo [email protected], unitamente alle certificazioni rilasciate da un intermediario abilitato in conformità alle proprie scritture contabili, attestanti il possesso di almeno il 2,5% del capitale sociale e recanti l'indicazione del diritto sociale esercitabile.
L'integrazione dell'elenco delle materie da trattare non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposta.
Delle integrazioni all'ordine del giorno o della presentazione di ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno ammesse dal Consiglio di Amministrazione sarà data notizia almeno quindici giorni prima della data fissata per l'Assemblea, nelle stesse forme previste dalla legge per l'avviso di convocazione.
I Soci che richiedono l'integrazione dell'ordine del giorno ovvero ulteriori proposte di deliberazione sulle materie già all'ordine del giorno devono predisporre e far pervenire al Consiglio di Amministrazione della Società, entro il termine ultimo per la presentazione della proposta di integrazione e nelle medesime forme utilizzate per l'invio della stessa, una relazione che riporti le motivazioni delle proposte di deliberazione sulle nuove materie di cui essi propongono la trattazione, ovvero sulle ulteriori proposte di deliberazione sulle materie già all'ordine del giorno. Tale relazione, accompagnata da eventuali valutazioni dell'organo amministrativo, sarà messa a disposizione del pubblico, nelle medesime forme previste per la documentazione relativa all'Assemblea, contestualmente alla pubblicazione della notizia di integrazione.
Si ricorda che ogni soggetto legittimato al voto può presentare individualmente proposte di deliberazione in Assemblea.
La documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno sarà messa a disposizione del pubblico presso la sede legale della Società nonché pubblicata sul sito internet della Società medesima www.autostrademeridionali.it, nella sezione "assemblea", e comunque con le modalità previste ai sensi della disciplina vigente nei termini ivi prescritti ed i Soci e gli aventi diritto ad intervenire all'Assemblea hanno facoltà di ottenerne copia a proprie spese.
Si segnala che informazioni in merito all'Assemblea ed alla partecipazione alla stessa, anche con riferimento a quanto previsto dall'art. 125-quater del TUF, vengono comunque pubblicate sul suddetto sito internet della Società nella sezione "Investor Relations/Assemblee" .
Il capitale sociale è di Euro 9.056.250 diviso in 4.375.000 azioni ordinarie del valore nominale di euro 2,07 ciascuna. Le azioni sono indivisibili e conferiscono ai titolari uguali diritti.
*****
I testi integrali dello Statuto Sociale e del Codice di Autodisciplina della Società sono consultabili sul sito www.autostrademeridionali.it
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente
1. Introduzione
| CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (1) (in carica per gli esercizi 2015, 2016 e 2017) |
|||||
|---|---|---|---|---|---|
| PRESIDENTE PIETRO FRATTA (2) |
|||||
| AMMINISTRATORE DELEGATO | GIULIO BARREL (3) |
||||
| VICE PRESIDENTE | PAOLO CIRINO POMICINO (4) |
||||
| CONSIGLIERI | GABRIELE DI CINTIO |
||||
| CAROLINA FONTECCHIA | INDIPENDENTE | ||||
| ROBERTA NERI | INDIPENDENTE (5) | ||||
| PAOLO FIORENTINO | INDIPENDENTE | ||||
| CRISTINA DE BENETTI |
INDIPENDENTE (6) | ||||
| (1) Consiglieri nominati con delibera dell'Assemblea Ordinaria dei Soci del 14 aprile 2015. (2) Nominato dal Consiglio di Amministrazione del 14 aprile 2015 (3) Nominato dal Consiglio di Amministrazione del 14 aprile 2015 (4) Nominato dal Consiglio di Amministrazione del 14 aprile 2015 (5) Consigliere dimessosi il 1° settembre 2015 (6) Consigliere cooptato dal Consiglio di Amministrazione del 23 ottobre 2015 |
| COMITATO CONTROLLO, RISCHI E CORPORATE GOVERNANCE (7) (in carica per gli esercizi 2015,2016 e 2017) Presidente Carolina FONTECCHIA INDIPENDENTE (8) |
|||||
|---|---|---|---|---|---|
| Componenti | |||||
| INDIPENDENTE Paolo FIORENTINO |
|||||
| INDIPENDENTE Roberta NERI (9) |
|||||
| CRISTINA DE BENETTI INDIPENDENTE (10) |
(9) Componente dimessosi il 1° settembre 2015 (10) Componente nominato dal Consiglio di Amministrazione in data 23 ottobre 2015
| COMITATO PER GLI AMMINISTRATORI INDIPENDENTI PER LE OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE (11) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Presidente Carolina FONTECCHIA INDIPENDENTE (12) |
|||||
| Componenti | |||||
| INDIPENDENTE Paolo FIORENTINO |
|||||
| INDIPENDENTE (13) Roberta NERI |
|||||
| CRISTINA DE BENETTI |
INDIPENDENTE (14) | ||||
| (11) Componenti nominati dal Consiglio di Amministrazione del 14 aprile 2015. | |||||
| (12) Nominato Presidente del Comitato degli Amministratori Indipendenti per le Operazioni con Parti Correlate nella riunione del 14 aprile 2015 (13) Componente dimessosi il 1° settembre 2015 |
|||||
| (14) Componente nominato dal Consiglio di Amministrazione in data 23 ottobre 2015 |
| ORGANISMO DI VIGILANZA (15) (in carica per gli esercizi 2015, 2016 e 2017) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Coordinatore Giandomenico LEPORE |
|||||
| Componenti | |||||
| Alfredo PELLEGRINI | |||||
| Stephane RABUFFI (15) Componenti nominati dal Consiglio di Amministrazione del 14 aprile 2015. |
| COLLEGIO SINDACALE (16) (in carica per gli esercizi 2015, 2016 e 2017) |
||||
|---|---|---|---|---|
| Presidente | Rossana TIRONE (17) | |||
| Sindaci effettivi | Ennio CRISCI (18) | |||
| Mario VENEZIA (19) | ||||
| Mauro SECCHI (20) | ||||
| Arduino ABIOSI (20) | ||||
| Sindaci supplenti | Anna Rita DE MAURO (19) | |||
| Gennaro ABIOSI (20) | ||||
| (16) Sindaci nominati con delibera dell'Assemblea Ordinaria dei Soci del 14 aprile 2015. (17) Nominato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (18) Nominato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. (19) Eletto dalla lista presentata dalla maggioranza. (20) Eletto dalla lista presentata dalla minoranza. |
SOCIETÀ DI REVISIONE (per il periodo 2014 – 2022) DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
| Numero di azioni | 4.375.000 | Prezzo al 30/12/2015 | 17,790 |
|---|---|---|---|
| Tipo azioni | ordinarie | Minimo (19/01/2015) | 15,130 |
| Dividendo unitario esercizio 2014 | 0,40 | Massimo (10/04/2015) | 19,090 |
| Capitalizzazione al 31/12/2015 (Euro milioni) | 76,8 | Volumi medi giornalieri | 3.397 |
| (valori in Euro migliaia) | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| Totale ricavi Ricavi netti da pedaggio |
84.064 78.727 |
79.077 75.187 |
| Margine operativo lordo (EBITDA) | 26.451 | 27.696 |
| in % dei ricavi | 31,46 | 35,02 |
| Risultato operativo (EBIT) | 18.284 | 19.784 |
| in % dei ricavi | 21,75 | 25,02 |
| Utile / Perdita di periodo | 9.321 | 3.247 |
| Cash flow da attività di esercizio | 10.104 | 10.896 |
| Investimenti in attività autostradali | 7.225 | 11.410 |
| (valori in Euro migliaia) | 31/12/2015 | 31/12/2014 |
| Patrimonio netto | 119.826 | 112.016 |
| Indebitamento finanziario netto (come da raccomandazione ESMA) |
-150.123 | -147.984 |
Nel presente paragrafo sono esposti e commentati i prospetti di conto economico riclassificato, di conto economico complessivo, delle variazioni del patrimonio netto, delle variazioni dell'indebitamento finanziario netto e del rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, in confronto con i corrispondenti valori dell'esercizio precedente, nonché il prospetto della situazione patrimoniale – finanziaria riclassificata al 31 dicembre 2015, raffrontata con i corrispondenti valori al 31 dicembre 2014.
Tali prospetti riclassificati sono stati redatti applicando i principi contabili internazionali (IFRS) emanati dall'International Accounting Standard Board e omologati dalla Commissione Europea, in vigore alla data di chiusura del bilancio. I principi contabili e i criteri di valutazione adottati per la predisposizione del presente documento non presentano novità rispetto a quelli adottati per il bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014.
Nel corso del 2015, non sono state poste in essere operazioni significative non ricorrenti, atipiche o inusuali né con terzi, né con parti correlate.
Si precisa che i prospetti contabili riclassificati non sono oggetto di verifica da parte della società di revisione e che presentano alcune differenze rispetto agli schemi di seguito esposti nella sezione "Prospetti contabili" del bilancio d'esercizio. In particolare:
Tenuto conto della intercorsa scadenza della concessione di cui è titolare la Società, nonché della richiesta del 20 dicembre 2012 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di proseguire, a far data dal 1° gennaio 2013, nella gestione della concessione secondo i termini e le modalità previste dalla Convenzione vigente (ampiamente illustrata nel seguito della presente Relazione), si evidenzia che Autostrade Meridionali S.p.A. sta procedendo nell'incasso degli introiti da pedaggio pagati dagli utenti, e nel sostenimento degli oneri afferenti alla gestione ordinaria dell'infrastruttura, iscritti nell'ambito dei ricavi e costi operativi del conto economico.
| (Migliaia di Euro) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Variazione Assoluta |
% |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi netti da pedaggio | 78.727 | 75.187 | 3.540 | 4,71 |
| Altri ricavi operativi | 5.337 | 3.890 | 1.447 | 37,20 |
| Totale ricavi | 84.064 | 79.077 | 4.987 | 6,31 |
| Costi esterni gestionali | -20.802 | -15.722 | -5.080 | 32,31 |
| Oneri concessori | -11.536 | -11.001 | -535 | 4,86 |
| Costo del lavoro netto | -25.275 | -24.658 | -617 | 2,50 |
| Margine operativo lordo (EBITDA) | 26.451 | 27.696 | -1.245 | -4,50 |
| Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore e accantonamenti | -8.167 | -7.912 | -255 | 3,22 |
| Ammortamenti | -566 | -617 | 51 | -8,27 |
| Accantonamenti a fondi, altri stanziamenti, svalutazioni e ripristini di valore | -7.601 | -7.295 | -306 | 4,19 |
| Risultato operativo (EBIT) | 18.284 | 19.784 | -1.500 | -7,58 |
| Proventi (oneri) finanziari | -2.550 | -12.851 | 10.301 | -80,16 |
| Risultato prima delle imposte delle attività | ||||
| operative in funzionamento | 15.734 | 6.933 | 8.801 | 126,94 |
| (Oneri) e proventi fiscali | -6.413 | -3.686 | -2.727 | 73,98 |
| Imposte correnti | -7.927 | -4.838 | -3.089 | 63,85 |
| Imposte anticipate e differite | 1.514 | 1.152 | 362 | 31,42 |
| Risultato delle attività operative in funzionamento | 9.321 | 3.247 | 6.074 | 187,06 |
| Utile (Perdita) dell'esercizio | 9.321 | 3.247 | 6.074 | 187,06 |
Nel seguito sono analizzate e commentate le principali grandezze economiche dell'esercizio 2015, comparate con i corrispondenti valori dell'esercizio 2014.
Il "Totale ricavi" dell'esercizio 2015 risulta pari ad Euro migliaia 84.064 contro Euro migliaia 79.077 del 2014 ed evidenzia una variazione positiva di Euro migliaia 4.987 (+6,31%).
Si precisa che i ricavi non includono quelli afferenti ai servizi di costruzione per ammodernamento ed ampliamento dell'infrastruttura, resi a favore del Concedente, riportati invece nel prospetto di conto economico del bilancio. Analogamente i costi operativi esposti nel seguito sono al netto di quelli afferenti a tali servizi di costruzione, in quanto direttamente capitalizzati tra le attività patrimoniali.
I "Ricavi netti da pedaggio" del 2015 sono pari a Euro migliaia 78.727 e presentano un incremento complessivo di Euro migliaia 3.540 euro (+4,71%) rispetto al 2014 (Euro migliaia 75.187), determinato essenzialmente dall'incremento del traffico del 2015, in cui i transiti totali hanno registrato un aumento del 4,54% rispetto all'anno precedente.
Gli "Altri ricavi operativi" ammontano ad Euro migliaia 5.337 contro Euro migliaia 3.890 registrati nel 2014 e sono essenzialmente riferibili a ricavi accessori alle gestione operativa, per royalties dai gestori delle aree di servizio. La variazione positiva di Euro migliaia 1.447 deriva essenzialmente (i) dal riaddebito di costi (iscritti nell'ambito dei "Costi esterni gestionali") per lavorazioni eseguite da imprese appaltatrici, in danno delle imprese originariamente affidatarie dei medesimi lavori, eseguiti in modo difforme rispetto alle relative prescrizione tecniche, (ii) altri proventi non ricorrenti parzialmente compensati (ii) dall'iscrizione di un minor provento relativo all'esercizio 2015, rispetto al 2014, per effetto del riconoscimento, da parte del Concedente, del credito della Società derivante dalla mancata rimodulazione della tariffa differenziata.
I "Costi esterni gestionali", pari ad Euro migliaia 20.802 contro Euro migliaia 15.722 del 2014, evidenziano un incremento di Euro migliaia 5.080 (+32,31%). Tale variazione deriva essenzialmente dagli oneri per ripristini di opere autostradali in danno delle imprese esecutrici nei cui confronti è intervenuta risoluzione contrattuale, essendo state eseguite le lavorazioni in modo difforme rispetto alle relative prescrizioni tecniche.
La voce "Oneri concessori" si incrementa di Euro migliaia 535 rispetto all'esercizio 2014, essenzialmente in relazione all'incremento del traffico registrato nell'anno 2015.
Il "Costo del lavoro netto" risulta pari a Euro migliaia 25.275, con un incremento di Euro migliaia 617 rispetto all'esercizio 2014, (+2,50%) rispetto al corrispondente valore dell'anno precedente (Euro migliaia 24.658). Tale incremento è dovuto principalmente alla dinamica del costo unitario medio (+3,63%) e dell'organico medio (-2,63 unità).
Il costo medio pro-capite passa da Euro migliaia 64,10 dell'anno 2014 a Euro migliaia 66,43 del 2015, con un incremento di Euro migliaia 2,33 pari al 3,63%. Tale incremento risulta dovuto principalmente agli oneri connessi al rinnovo del CCNL di categoria, all'incremento delle prestazioni variabili, all'effetto della riduzione riferita alla 14ma mensilità e alla mancata decontribuzione degli oneri contributivi rispetto al precedente esercizio.
Il "Margine operativo lordo" (EBITDA), pari ad Euro migliaia 26.451 contro Euro migliaia 27.696 del 2014, presenta un decremento pari ad Euro migliaia 1.245 (-4,50%). La diminuzione del margine operativo lordo è riconducibile essenzialmente alle dinamiche, già illustrate in precedenza, di maggiori costi per servizi di manutenzione, oneri concessori e costi del personale parzialmente compensati dall' incremento dei ricavi da pedaggio e degli altri ricavi operativi.
Gli "Ammortamenti" ammontano ad Euro migliaia 566 (Euro migliaia 617 nel 2014) e si riferiscono ad ammortamenti stanziati per la quota di competenza dell'esercizio. In particolare i saldi si riferiscono agli ammortamenti delle attività materiali per Euro migliaia 535 (Euro migliaia 584 nel 2014) ed all'ammortamento di altre attività immateriali per Euro migliaia 31 (Euro migliaia 33 nel 2014).
Gli "Accantonamenti a fondi e altri stanziamenti rettificativi, svalutazioni e ripristini di valore" ammontano ad Euro migliaia 7.601 a fronte di un valore di Euro migliaia 7.295 dell'esercizio precedente. La variazione è riconducibile, principalmente, all'aggiornamento delle stime degli oneri e rischi accantonati negli "Altri fondi per rischi ed oneri", correnti e non correnti, nonché agli effetti derivanti dall'aggiornamento delle consistenze del "Fondo svalutazione crediti finanziari", che tiene conto della stima degli effetti derivanti dalla definizione delle perizie inerenti i lavori di potenziamento dell'infrastruttura in corso di esecuzione, illustrata nel successivo paragrafo "Potenziamento ed ammodernamento della rete".
Il "Risultato Operativo" (EBIT) è pari ad Euro migliaia 18.284 contro Euro migliaia 19.784 del 2014 ed evidenzia un decremento di Euro migliaia 1.500 (-7,58%), in relazione a quanto precedentemente illustrato.
I "Proventi (Oneri) finanziari" sono negativi per Euro migliaia 2.550, contro Euro migliaia 12.851 dell'anno precedente. Il decremento è riferibile essenzialmente ai minori oneri finanziari derivanti dalla diminuzione del tasso di interesse sull'indebitamento finanziario in essere.
Il "Risultato prima delle imposte delle attività operative in funzionamento", pari ad Euro migliaia 15.734 presenta un incremento di Euro migliaia 8.801 rispetto al risultato dell'esercizio precedente.
Le imposte sul reddito risultano pari ad Euro migliaia 6.413 (imposte correnti per Euro migliaia 7.922, rettifiche positive di imposte correnti di esercizi precedenti per Euro migliaia 5 e imposte anticipate nette per Euro migliaia 1.514), contro un valore di Euro migliaia 3.686 per il 2014.
L'"Utile dell'esercizio" (che non differisce dal "Risultato delle attività operative in funzionamento") è pari ad Euro migliaia 9.321 ed evidenzia un incremento di Euro migliaia 6.074 rispetto all' utile dell'esercizio precedente (Euro migliaia 3.247).
| (Migliaia di Euro) | Variazione | |||
|---|---|---|---|---|
| 31/12/2015 | 31/12/2014 | Assoluta | % | |
| Attività non finanziarie non correnti | ||||
| Materiali | 4.423 | 4.822 | -399 | -8,3 |
| Immateriali | 0 | 31 | -31 | -100,0 |
| Partecipazioni | 1 | 1 | 0 | 0,0 |
| Attività per imposte anticipate | 16.751 | 15.237 | 1.514 | 9,9 |
| Totale attività non finanziarie non correnti (A) | 21.175 | 20.091 | 1.084 | 5,4 |
| Capitale d'esercizio | ||||
| Attività commerciali | 18.202 | 15.387 | 2.815 | 18,3 |
| Rimanenze | 331 | 315 | 16 | 5,1 |
| Attività per lavori in corso su ordinazione | 0 | 37 | -37 | -100,0 |
| Crediti commerciali | 17.871 | 15.035 | 2.836 | 18,9 |
| Attività per imposte correnti | 2.129 | 2.831 | -702 | -24,8 |
| Attività per imposte correnti - consolidato fiscale | 0 | 1.735 | -1.735 | -100,0 |
| Attività per imposte correnti - erario | 2.129 | 1.096 | 1.033 | 94,3 |
| Altre attività correnti | 3.973 | 2.805 | 1.168 | 41,6 |
| Fondi per accantonamenti correnti | -9.444 | -18.074 | 8.630 | 47,7 |
| Passività commerciali | -30.148 | -32.624 | 2.476 | 7,6 |
| Debiti commerciali | -30.148 | -32.624 | 2.476 | 7,6 |
| Passività per imposte correnti | -2.453 | -23 | -2.430 | N.S. |
| Altre passività correnti | -10.351 | -12.949 | 2.598 | 20,1 |
| Totale capitale d'esercizio (B) | -28.092 | -42.647 | 14.555 | -34,1 |
| Capitale investito dedotte le passività d'esercizio (C=A+B) | -6.917 | -22.556 | 15.639 | -69,3 |
| Passività non finanziarie non correnti | ||||
| Fondi per accantonamenti non correnti | -23.761 | -13.438 | -10.323 | -76,8 |
| Totale passività non finanziarie non correnti (D) | -23.761 | -13.438 | -10.323 | -76,8 |
| CAPITALE INVESTITO NETTO (E=C+D) | -30.678 | -35.994 | 5.316 | -14,8 |
| Patrimonio netto | ||||
| Patrimonio netto | 119.615 | 112.016 | 7.599 | 6,8 |
| Patrimonio netto (F) | 119.615 | 112.016 | 7.599 | 6,8 |
| Indebitamento finanziario netto | ||||
| Indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine | ||||
| Altre attività finanziarie non correnti | -170 | -26 | -144 | 553,8 |
| Altre attività finanziarie | -170 | -26 | -144 | -553,8 |
| Indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine (G) | -170 | -26 | -144 | 553,8 |
| Indebitamento finanziario netto a breve termine | ||||
| Passività finanziarie correnti | 256.553 | 257.393 | -840 | -0,3 |
| Altre passività finanziarie | 244.855 | 244.440 | 415 | 0,2 |
| Rapporti passivi conto corrente e altre passività infragruppo | 11.698 | 12.953 | -1.255 | -9,7 |
| Disponibilità liquide mezzi equivalenti | -2.579 | -2.713 | -134 | -4,9 |
| Disponibilità liquide e depositi bancari e postali | -2.579 | -2.713 | -134 | -4,9 |
| Altre attività finanziarie correnti | -404.097 | -402.664 | -1.433 | -0,4 |
| Diritti concessori finanziari correnti | -403.293 | -401.843 | -1.450 | -0,4 |
| Altre attività finanziarie | -804 | -821 | 17 | 2,1 |
| Indebitamento finanziario netto a breve termine (H) | -150.123 | -147.984 | -2.139 | 1,4 |
| Indebitamento finanziario netto (I=G+H) | -150.293 | -148.010 | -2.283 | 1,5 |
| COPERTURA DEL CAPITALE INVESTITO NETTO (L=F+I) | -30.678 | -35.994 | 5.316 | -14,8 |
Le "Attività non finanziarie non correnti" al 31 dicembre 2015 ammontano ad Euro migliaia 21.175 contro Euro migliaia 20.091 al 31 dicembre 2014.
Le "attività materiali" sono pari ad Euro migliaia 4.423 (Euro migliaia 4.822 al 31 dicembre 2014) e sono costituite da investimenti strumentali effettuati dalla Società attraverso l'acquisizione diretta dei beni.
Le "attività immateriali", sono pari ad Euro migliaia 0 contro Euro migliaia 31 al 31 dicembre 2014.
Le "Attività per imposte anticipate" sono pari ad Euro migliaia 16.751 (Euro migliaia 15.237 al 31 dicembre 2014) e sono, essenzialmente, costituite da imposte versate su fondi per accantonamenti tassati, che diventeranno deducibili al momento di effettivo sostenimento dei relativi costi ed oneri cui si riferiscono. Il valore in essere al 31 dicembre 2015 tiene conto dell'adeguamento dell'aliquota IRES che si decrementa dal 27,5% al 24% a partire dall'esercizio 2017, così come stabilito dalla Legge di Stabilità 2016.
Il "Capitale d'esercizio" al 31 dicembre 2015 risulta negativo per Euro migliaia 28.092 (negativo per Euro migliaia 42.647 al 31 dicembre 2014). La variazione rilevata, pari ad Euro migliaia 14.555, è ascrivibile essenzialmente all'aumento delle attività commerciali (Euro migliaia +2.815), all'incremento delle attività per imposte correnti (Euro migliaia +1.033), al decremento dei fondi per accantonamenti correnti (Euro migliaia +8.630) e al decremento delle passività commerciali (Euro migliaia 2.476), parzialmente compensati dall'incremento delle passività per imposte correnti (Euro migliaia -2.430).
Le "Attività commerciali", pari ad Euro migliaia 18.202 (rispetto ad Euro migliaia 15.387 al 31 dicembre 2014), sono rappresentate principalmente da crediti commerciali nei confronti della controllante per regolamento di pedaggi non contestuali per Euro migliaia 13.035, da crediti verso altre Società del Gruppo per Euro migliaia 759 e da crediti verso clienti per Euro migliaia 3.851.
Le "Attività per imposte correnti" sono pari ad Euro migliaia 2.129 (Euro migliaia 2.831 al 31 dicembre 2014) e si riferiscono per Euro migliaia 922 a crediti (e relativi interessi, ove applicabili) v/ l'Erario per IRES/IRPEG e IRAP chiesti a rimborso e/o riportabili a nuovo ed al credito IRAP dell'esercizio per Euro migliaia 1.034 e le imposte da recuperare (per Euro migliaia 173) relativi a crediti d'imposta di anni precedenti.
Le "Altre attività correnti" ammontano ad Euro migliaia 3.973 (Euro migliaia 2.805 al 31 dicembre 2014). Il saldo è rappresentato essenzialmente per Euro migliaia 605 da crediti verso Amministrazioni pubbliche e per Euro migliaia 3.015 per accertamento del credito a fronte dell'isointroito sulla tariffa differenziata degli esercizi 2013, 2014 e 2015, che sarà liquidato a favore della Società come riconosciuto dal Concedente nel corso del 2014.
I "Fondi per accantonamenti correnti" ammontano ad Euro migliaia 9.444 (Euro migliaia 18.074 al 31 dicembre 2014) si riferiscono al TFR, pari ad Euro migliaia 6.108, e a fondi rischi per contenziosi e vertenze in corso per euro migliaia 3.336.
Le "Passività commerciali" ammontano ad Euro migliaia 30.148 (Euro migliaia 32.624 al 31 dicembre 2014) e sono costituite da debiti commerciali per pagamenti non ancora effettuati a fornitori di beni e servizi.
Le "Passività per imposte correnti" sono pari ad Euro migliaia 2.453 (Euro migliaia 23 al 31 dicembre 2014) e rappresentano il debito IRES per consolidato fiscale dell'esercizio 2015 di Euro migliaia 3.436 al netto del credito v/ Atlantia per IRES/IRPEG e IRAP chiesti a rimborso di Euro migliaia 983.
Le "Altre passività correnti" ammontano ad Euro migliaia 10.351 (Euro migliaia 12.949 al 31 dicembre 2014). Le poste più rilevanti sono costituite da debiti verso il personale per oneri di competenza per Euro migliaia 1.535 e da debiti per protocolli d'intesa stipulati con le Amministrazioni locali per Euro migliaia 2.290.
Le "Passività non finanziarie non correnti" al 31 dicembre 2015 ammontano ad Euro migliaia 23.761 (Euro migliaia 13.438 al 31 dicembre 2014) con una variazione di Euro migliaia 10.323, e sono interamente rappresentate da "Fondi per accantonamenti non correnti". Sono rappresentati dagli accantonamenti effettuati per rischi ed oneri da sostenere, essenzialmente in relazione a vertenze e contenziosi in essere alla data di chiusura del bilancio (principalmente contenziosi e vertenze di lavoro, fiscali e civili).
Il "Patrimonio netto" risulta pari ad Euro migliaia 119.615 (Euro migliaia 112.016 a fine 2014) ed evidenzia un incremento netto di Euro migliaia 7.599, dovuto essenzialmente all'utile dell'esercizio 2015, al netto dei dividendi distribuiti nel corso dell'esercizio.
| VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO (Migliaia di euro) | Capitale emesso |
Riserve e utili portati a nuovo |
Risultato dell'esercizio |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31-12-2013 | 9.056 | 97.656 | 2.809 | 109.521 |
| Risultato economico complessivo dell'esercizio | 3.247 | 3.247 | ||
| Operazioni con gli azionisti | ||||
| Distribuzione dividendi | -875 | -875 | ||
| Destinazione del risultato complessivo dell'esercizio precedente | 1.934 | -1.934 | - | |
| Altre variazioni | 123 | 123 | ||
| Saldo al 31-12-2014 | 9.056 | 99.713 | 3.247 | 112.016 |
| Risultato economico complessivo dell'esercìzio | 9.321 | 9.321 | ||
| Operazioni con gli azionisti | ||||
| Distribuzione dividendi | -1.750 | -1.750 | ||
| Destinazione del residuo risultato complessivo precedente | 1.497 | -1.497 | - | |
| Altre variazioni | 28 | 28 | ||
| Saldo al 31-12-2015 | 9.056 | 101.238 | 9.321 | 119.615 |
L'"Indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine" risulta negativo per Euro migliaia 170 (Euro migliaia 26 al 31 dicembre 2014).
L'"Indebitamento finanziario netto a breve termine" risulta negativo per Euro migliaia 150.123 (Euro migliaia 147.984 al 31 dicembre 2014).
Le "Passività finanziarie correnti" ammontano ad Euro migliaia 256.553 (Euro migliaia 257.393 al 31 dicembre 2014), e sono riferite:
Relativamente al contratto di finanziamento sottoscritto con il Banco di Napoli S.p.A. in data 14 dicembre 2015, lo stesso è riferito ad un pacchetto creditizio che si compone di due linee di credito:
(A) una linea di credito revolving per Euro 300 milioni, immediatamente disponibile da utilizzare, prioritariamente, per rimborsare il debito per capitale, interessi e ad ogni altro titolo in essere ai sensi del precedente contratto di finanziamento sottoscritto tra Società ed il Banco di Napoli in data 18 dicembre 2014 tale linea risulta allo stato utilizzata per un importo complessivo di Euro 245 milioni con un residuo ammontare disponibile di Euro 55 milioni;
(B) una linea di credito revolving per Euro 170 milioni, disponibile solo in caso di aggiudicazione definitiva della gara in corso per l'assegnazione della nuova concessione della A3 Napoli – Pompei - Salerno da utilizzare, tra l'altro, per esigenze connesse alla costituzione e all'operatività del veicolo societario da costituire al verificarsi della anzidetta condizione.
Le condizioni economiche previste, in relazione all'utilizzo di tali due linee, sono le seguenti:
Le "Disponibilità liquide mezzi equivalenti" sono pari ad Euro migliaia 2.579 (Euro migliaia 2.713 al 31 dicembre 2014), e sono costituite da giacenze su depositi bancari e postali e da danaro e valori in cassa. Le "Altre attività finanziarie correnti" ammontano ad Euro migliaia 404.097 e sono rappresentate da:
• "Diritti concessori finanziari correnti – Indennizzo per "diritto di subentro", per Euro migliaia 431.751, che rappresentano l'ammontare nominale del credito per l'indennizzo afferente al "diritto di subentro", stabilito dall'art. 5.2 della Convenzione Unica, che sarà regolato a favore della Società al momento di effettivo subentro da parte del concessionario subentrante. L'incremento del credito intercorso nell'esercizio 2015 deriva dai servizi di costruzione effettuati nel medesimo esercizio;
Al 31 dicembre 2015 la posizione finanziaria netta complessiva della Società, inclusiva delle attività finanziarie non correnti, presenta un saldo positivo per Euro migliaia 150.293 mentre al 31 dicembre 2014 ammontava ad Euro migliaia 148.010. Escludendo le attività finanziarie non correnti, così come raccomandato dall'European Securities and Markets Authority - ESMA (ex CESR), la posizione finanziaria netta è positiva per Euro migliaia 150.123, contro Euro migliaia 147.984 al 31 dicembre 2014.
| (Migliaia di Euro) | 31.12.2015 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' DI ESERCIZIO | ||
| Utile dell'esercizio | 9.321 | 3.247 |
| Rettificato da: | ||
| Ammortamenti Accantonamenti a fondi (Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo e rettifiche di attività non correnti (Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo e rettifiche di attività correnti Variazione netta (attività) passività per imposte (anticipate) differite |
566 7.779 0 0 -1.515 |
617 7.444 -4 1 -1.152 |
| Altri costi (ricavi) non monetari Variazione del capitale di esercizio e altre variazioni |
59 -6.106 |
123 620 |
| Flusso di cassa netto da (per) attività di esercizio [a] | 10.104 | 10.896 |
| FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | ||
| Investimenti in attività autostradali Investimenti in attività materiali Investimenti in attività immateriali |
-7.225 -136 0 |
-11.410 -170 0 |
| Variazione di attività finanziarie correnti e non correnti non detenute a scopo di negoziazione |
-286 | 31 |
| Flusso di cassa netto da (per) attività di investimento [b] | -7.647 | -11.549 |
| FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' FINANZIARIA | ||
| Rimborsi di finanziamenti Nuovi finanziamenti Dividendi corrisposti Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti |
-245.000 245.000 -1.739 403 |
-245.000 245.000 -875 -710 |
| Flusso di cassa netto da (per) attività finanziaria [c] | -1.336 | -1.585 |
| Incremento/(decremento) cassa ed equivalenti di cassa [a+b+c] | 1.121 | -2.238 |
| Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti ad inizio del periodo | -10.240 | -8.002 |
| Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti alla fine del periodo | -9.119 | -10.240 |
| RICONCILIAZIONE DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI | 31.12.2015 | 31.12.2014 |
| Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti a inizio periodo Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista |
-10.240 2.713 -12.953 |
-8.002 3.113 -11.115 |
| Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti a fine periodo Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista |
-9.119 2.579 -11.698 |
-10.240 2.713 -12.953 |
| (Migliaia di euro) | 31/12/2015 | 31/12/2014 |
|---|---|---|
| Passività finanziarie correnti | (11.698) | (12.953) |
| Scoperti di conto corrente con istituti di credito | 0 | 0 |
| Finanziamenti a breve termine dalla Controllante | (11.698) | (12.953) |
| Disponibilità liquide | 2.579 | 2.713 |
| Denaro e valori in cassa | 563 | 1.127 |
| Depositi bancari e postali | 2.016 | 1.586 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti | (9.119) | (10.240) |
| Finanziamenti a breve termine da Banco di Napoli | (244.750) | (244.343) |
| Altre passività finanziarie | (105) | (97) |
| Diritti concessori finanziari correnti | 403.293 | 401.843 |
| Altre attività finanziarie correnti | 804 | 821 |
| Altre attività e passività correnti | 159.242 | 158.224 |
| Crediti finanziari/(Indebitamento finanziario netto) a breve termine | 150.123 | 147.984 |
| Passività finanziarie non correnti | 0 | 0 |
| Indeb. Finanz. netto come da raccomandazione ESMA | 150.123 | 147.984 |
| Attività finanziarie non correnti | 170 | 26 |
| Altre attività finanziarie non correnti | 170 | 26 |
| Indebitamento finanziario netto complessivo | 150.293 | 148.010 |
.
Al 31 dicembre 2015 le Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti netti evidenziano un saldo negativo di Euro migliaia 9.119, contro un saldo negativo di Euro migliaia 10.240 al 31 dicembre 2014, come già indicato in sede di analisi della posizione finanziaria della Società a breve e medio-lungo termine, illustrata nel precedente paragrafo di commento della "Struttura patrimoniale – finanziaria riclassificata".
Rispetto al 31 dicembre 2014, nell'esercizio 2015 si evidenzia una variazione positiva delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti pari ad Euro migliaia 1.121 determinata dai seguenti flussi:
| (Migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| -------------------- | -- | -- | -- |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI | 31.12.2015 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | ||
| Denaro e valori in cassa | 563 | 1.127 |
| Depositi bancari e postali | 2.016 | 1.586 |
| Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 2.579 | 2.713 |
| Scoperti di conto corrente | 0 | 0 |
| Scoperti di conto corrente per Tesoreria di Gruppo | (11.698) | (12.953) |
| Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti | (9.119) | (10.240) |
I transiti totali nel 2015 hanno registrato un incremento pari a 4,54% rispetto all'anno precedente. L'incremento dei transiti ha interessato sia i veicoli leggeri (4,76,%) che i veicoli pesanti (2,16%).
La ripartizione dei transiti per categorie è evidenziata nella presente tabella.
| T R A N S I T I T O T A L I |
|||
|---|---|---|---|
| Classi di veicolo | 2014 | 2015 | |
| Veicoli leggeri | migliaia di transiti | 50.818 | 53.238 |
| var. % su periodo precedente | 4,76% | ||
| Veicoli pesanti | migliaia di transiti | 4.734 | 4.836 |
| var. % su periodo precedente | 2,16% | ||
| Totale | migliaia di transiti | 55.552 | 58.074 |
| var. % su periodo precedente | 4,54% |
I transiti corrispondono ad una percorrenza di 1.583 milioni di veicoli /km effettuata lungo l'autostrada.
Di seguito si riporta una tabella riepilogativa mensilizzata dei transiti del 2015 confrontata con i dati relativi allo stesso periodo del 2014.
Si evidenzia che nel corso del mese di ottobre 2015 la Società ha riproposto al Concedente (così come per l'anno 2013, 2014 e quindi per l'anno 2015) la richiesta di adeguamento tariffario per l'anno 2016 al fine di ottenere il riconoscimento della componente della formula di revisione tariffaria riferita alla remunerazione del capitale investito (riproponendo, quindi, gli investimenti non già remunerati al 31 dicembre 2012 e quelli effettuati dal 2013 a tutto il mese di settembre del 2015) oltre alla componente per il recupero della inflazione programmata riferita al periodo 2013 – 2015).
Con il decreto n. 0000576 del 31 dicembre 2015 del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, per il 2016 non sono stati riconosciuti gli incrementi tariffari richiesti.
Al riguardo si ricorda che già con il decreto n. 0000489 del 31 dicembre 2013 e il decreto n. 0000576 del 31 dicembre 2014 del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, non sono stati riconosciuti, anche per il 2014 e per il 2015, gli incrementi tariffari richiesti.
Tali Ministeri hanno addotto, e continuano a sostenere, quale motivazione del negato riconoscimento dell'adeguamento tariffario, l'intervenuta scadenza della Convenzione fissata al 31 dicembre 2012, ciò anche se la Società continua a gestire l'autostrada a far data dal 1° gennaio 2013 secondo i termini previsti in Convenzione, sulla base della richiesta avanzata dallo stesso Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, come precedentemente illustrato.
Pertanto a partire dal 1° gennaio 2016 le tariffe applicate (invariate rispetto a quelle del 2014 e quindi del 2015) sono le seguenti:
| Classi | Tariffe |
|---|---|
| A | 1,60 |
| B | 2,10 |
| 3 | 3,70 |
| 4 | 4,70 |
| 5 | 5,30 |
Dal 1° gennaio 2015, così come nel corso del 2014 e prima ancora nel 2013, la tariffa differenziata praticata per i veicoli di classe A dotati di telepass è modulata come esposto nella seguente tabella:
| Percorrenze | Tariffa applicata dal 01/01/2013 |
|---|---|
| Fino a 5 km | 0,70 euro |
| Da 5 a 10 km | 0,90 euro |
| Da 10 a 15 km | 1,10 euro |
| Da 15 a 20 km | 1,30 euro |
| Da 20 a 25 km | 1,60 euro |
| Da 25 a 30 km | 1,90 euro |
| Oltre 30 Km | 2,00 euro |
Per gli altri utenti dei veicoli di Classe A si applica il pedaggio intero (2 euro), indipendentemente dalla percorrenza chilometrica.
La verifica puntuale dei dati inerenti l'applicazione della tariffa differenziata nel corso del 2014 e del 2015 ha evidenziato il permanere, a tutto il mese di dicembre 2015 di uno scostamento negativo, rispetto all'isointroito perseguito.
La Società, anche in funzione di quanto sopra ha chiesto al Concedente la rimodulazione della tariffa differenziata nel 2015 e, successivamente, nel 2016 per riassorbire lo scostamento prodottosi e perseguire l'isointroito nel nuovo anno.
Richiamando le precedenti informative rese in occasione dell'approvazione dei bilanci di esercizio 2013 e 2014 si evidenzia che la società ha promosso separati giudizi volti ad ottenere l'annullamento dei provvedimenti ministeriali che non avevano accolto le richieste di adeguamento anzidette.
Lo sviluppo di tali giudizi è ricapitolato nella tabella che segue.
In sintesi nei diversi giudizi fin qui divenuti definitivi (n.2 giudizi relativi alla mancata rimodulazione della tariffa differenziata e giudizio per mancato adeguamento tariffario anno 2014) è stato accerato il ruolo di Autostrade Meridionali S.p.A. quale concessionaria dell'infrastruttura anche dopo il termine del 31 dicembre 2012 ed il diritto della stessa ad ottenere il riconoscimento degli adeguamenti tariffari e della Tariffa Differenziata.
Per quanto riguarda la mancata rimodulazione della tariffa differenziata il Concedente ha dato esecuzione alla sentenza (non impugnata) rappresentando che lo squilibrio prodottosi costituisce un credito della Concessionaria di cui dovrà farsi carico il Concessionario subentrante.
Per quanto attiene al mancato adeguamento tariffario anno 2014 il Concedente pur non avendo impugnato il provvedimento non ha fin qui dato esecuzione alla sentenza emessa.
Pende il giudizio innanzi al TAR Campania (stessa Sezione del Tribunale Amministrativo di Napoli che si è espresso in merito al mancato adeguamento tariffario anno 2014 accogliendo il ricorso presentato dalla Società) relativamente al mancato adeguamento tariffario 2015.
La Società ha, tra l'altro promosso un giudizio per ottenere una pronuncia del silenzio rigetto/inadempimento del Concedente relativamente alla adozione di un Piano Economico Finanziario di riequlilibrio del rapporto concessorio per il periodo intercorrente tra il 01.01.2013 e la data di subentro del nuovo concessionario.
Il TAR Campania riconoscendo che la stessa, in quanto attuale concessionaria ha titolo per chiedere la adozione di un Piano Economico Finanziario e di ottenere riscontro da parte del Concedente. La sentenza ha quindi statuito l'illegittimità del silenzio serbato dal concedente sulle istanza di adozione di un Piano Economico Finanziario per il periodo concessorio 2013/2015 ordinando che la sentenza stessa sia eseguita dall'Autorità Amministrativa.
Avverso tale sentenza il Concedente ha proposto impugnativa innanzi al Consiglio di Stato. La Società si è ritualmente costituita in giudizio per rivendicare la correttezza della sentenza di primo grado ed ottenere la formalizzazione del PEF di riequlibrio e quindi l'accertamento del credito di sua spettanza.
La Società ha chiesto del Ministero di adeguare, anche per l'anno 2016 le tariffe di pedaggio (per tenere conto della remunerazione degli investimenti eseguiti e non già remunerati a tariffa oltre che della inflazione di periodo) e di rimodulare la tariffa differenziata per consentire il recupero degli scostamenti registrati nel precedente anno a fronte della applicazione della modulazione vigente.
Il Concedente ha opposto il suo diniego (espresso per quanto attiene all'adeguamento tariffario e silente per quanto attiene la rimodulazione della tariffa differenziata) su entrambe le richieste.
| Oggetto | Stato giudizio | Motivo |
|---|---|---|
| TAR CAMPANIA, Annullamento silenzio rigetto MIT sul richiesta SAM rimoculazione tariffaria anno 2013 - 2014 / Sentenzain.00395 / 2015 Tar Campania. |
Sentenza passata in cosa giudicata | Il MIT in data 15 ottobre 2014 ha sottoscritto con SAM univerbale con il quale. ha riconosiuto covuto l'importo a compensazione cello scostamento registratosi in corso d'anno rispetto all'isointroito perseguito (860 k€). Il MIT ha chiarito che l'importo sarà comsposto nell'ambito del valore di subentro finio a capienza dello stesso o comunque posto a carico del concessionario subentrante (che lo recupererà quale costo ammesso). |
| Annullamento silenzio rigetto MIT su richiesta SAM rimobillazione tariffaria anno 2015 - r.g. 1573/15 - Sentenza N. 03158/2015 |
Sentenza passata in cosa giudicata | Il MIT con nota pervenuta in clata 19/05/2015 ha chiarito che il concessionario deve mantenere l'attuale modulazione e che "Le differenze da recuperare al fine di garantire l'isointroito saranno considerate nel valore di subentro". Nella nota non è precisato che in caso di incapienza del Valore di Subentro l'importo - da quantificare - sarà cocomundue posto a carico del concessionario subentrante (che lo recupererá quale costo ammesso). |
| Annullamento provvecimento MIT del 31.12.2013 su richiesta SAM adeguamento tariffario / Sentenzain. 21658. 7 2015 Tar Cambania. |
Sentenza passata in cosa giudicata | Il TAR ha accolto i motivi aggiunti del ricorso SAM e per l'effetto ha riconosciuto SAM quale attuale concessionario della SAM e titolata ad otter ere l'ac eguamer to tariffario. |
| Annullamento provvecimento MIT del 31.12.2014 su richiesta SAM adeguamento tariffario (anno 2015) RG 1242/15 |
Il TAR non ha fissato l'udienza di discussione posto che il ricorso non è assistito da istanza di sospensival |
Il ricorso ha gli stessi contenuti di quello di cui all'precedente punto - stessa sezione giudicante che ha emesso la sentenza passata in cosa giudicata per mancata proposizione appello da parte del MIT (acquiesce nza). |
| Accertamento dell'illegittimità del silenzio serbato dal concedente sulle istanze di adozione di un piano- ecoromico fir ar ziario Sentenza N. 04177/2015 - I o Sezione - R.G. 2337/2015 |
Sentenza in data 19 luglio 2015. (il Concedente ha proposto appello alla sentenza innanzi all Consiglio di Stato). SAM si è costituita in tale giudizio |
Il TAR ha laccolto il ricorso di SAM leichiarando l'illegittimità del silenzio. serbato cal conteciente sulle istanze di adozione di un Piano Economico Finanziario per il periodo concessorio 1º gennaio 2013 - 31 dicembre 2015, presentate calla ricorrente in cata 07/11/2014 e 09/02/2015 ed ha concar natol'Amministrazione resistente alle spese di giucizio. |
In data 14 marzo 2015 la Società ha completato i lavori per l'adeguamento della sezione autostradale come previsto dal piano di messa in sicurezza approvato dal MIT di cui alle relazioni rese in sede di approvazione del bilancio dello scorso esercizio.
Relativamente all'agibilità dei lotti si illustra che:
Nel mese di maggio del 2015, come già relazionato in sede di approvazione nella relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2015 e quindi nel Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015, il Ministero Concedente ha emesso i provvedimenti di approvazione delle perizie presentate da ultimo nel corso dell'anno 2014.
La Società ha provveduto a rendicontare il Concedente, su base mensile, in merito all'avanzamento degli investimenti richiesti fornendo evidenza documentale anche di tutti gli investimenti eseguiti. Per parte sua il Concedente non ha dato evidenza, allo stato, di voler ancora procedere con l'accertamento in contraddittorio del Diritto di Subentro.
Gli investimenti realizzati nel periodo gennaio – dicembre 2015 ammontano a circa 7,2 milioni di Euro (riferiti per 6,2 milioni di Euro a "Lavori" e 1 milione per "Somme a Disposizione").
Nel complesso, il piano di ammodernamento ha comportato, a tutto il 31 dicembre 2015, investimenti per nuove opere per circa 540,9 milioni di Euro (di cui 93 milioni per opere già concluse ed ammortizzate).
In data 21 gennaio 2014 la Giunta Regionale della Campania ha trasmesso alla Società il Decreto Dirigenziale n. 254 del 24/12/2013 che ha decretato l'assegnazione di un finanziamento (contributo) di Euro milioni 5 per l'esecuzione dell'intervento di "Miglioramento della viabilità ordinaria di Portici – Ercolano", ricompreso nelle lavorazioni previste nel lotto tra il Km 5+690 ed il Km 10+525.
La Società ha predisposto la rendicontazione delle lavorazioni eseguite che ha verificato con l'Ente regionale ricevendo richiesta di apportare alcune integrazioni alla documentazione esaminata ai fini del perfezionamento del suddetto contributo.
La Società ha attivato un ricorso giurisdizionale innanzi al TAR per il pagamento degli importi di sua spettanza e nel frattempo ha formulato due diffide nei confronti dell'amministrazione regionale. Il TAR, con pronuncia resa nel mese di dicembre 2015 ha affermato la sussistenza di un difetto di giurisdizione in considerazione del fatto che alla data di proposizione della domanda giudiziale non risultava ancora emesso il Decreto Dirigenziale n. 254 del 24/12/2013 che ha decretato l'assegnazione di un finanziamento. La Società sta valutando i prossimi passaggi da attivare per ottenere la consuntivazione degli importi di spettanza e la relativa liquidazione da parte della Regione Campania.
In considerazione di quanto sopra esposto, il relativo importo non è stato contabilizzato nella presente relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2015.
Nella pagina seguente si riporta una tabella riepilogativa degli investimenti in beni devolvibili (predisposta in migliaia di Euro).
| Spe | iva sa prog ress |
al 3 1/12 /20 14 € |
/mg l |
Spe | Gen naio - D so |
icem bre 201 5 - |
€/m gl |
Com | ples sivo al 31/ |
12/2 - € 015 |
/mg l |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Rif eri di Co nzi e d i cu i al l'ar t.2 nto me nve on |
Lav ori |
Som a disp me osiz ione |
One ri fina nzia ri |
Tot ale |
Lav ori |
Som a disp me osiz ione |
One ri fina nzia ri |
Tot ale |
Lav ori |
Som a disp me osiz ione |
One ri fina nzia ri |
Tot ale |
| Ter ia d a K m 5 +69 0 a Km 10 +52 5, i nclu lo s vinc olo za cors so Por tici - Er cola no |
68. 953 |
79.0 04 |
27 3.2 |
.184 151 |
87 2.7 |
8 1.31 |
05 4.1 |
740 71. |
22 80.3 |
27 3.2 |
155 .289 |
|
| Ter ia d a K m 1 0+5 25 a K m 1 2+0 35 za cors |
810 20. |
25 16.8 |
1 1.02 |
656 38. |
82 - |
258 - | 340 - | 728 20. |
67 16.5 |
1 1.02 |
38.3 16 |
|
| Ter ia d a K m 1 2+9 00 a Km 17 +08 5 za cors |
640 57. |
610 43. |
441 | 1 101 .69 |
96 3.1 |
296 | 92 3.4 |
836 60. |
906 43. |
441 | 105 .183 |
|
| Ter ia d a K m 1 7+6 58 a K m 1 9+2 69 za cors |
33 15.8 |
64 11.4 |
797 | 094 28. |
57 | 31 | 88 | 90 15.8 |
95 11.4 |
797 | 28. 182 |
|
| Ter ia d a K m 1 9+2 69 a Km 22 +40 0, i nclu il nu za cors so ovo svin colo T. Ann sud od. Svin colo di Pom pei .ta e a mm |
30.2 91 |
32. 821 |
6 1.04 |
158 64. |
299 | 425 - | 126 - | 590 30. |
96 32.3 |
6 1.04 |
64.0 32 |
|
| Nuo vinc olo azio ne d i An gri e st vo s |
15.3 82 |
9.20 9 |
257 | 848 24. |
- | 5 | 5 | 82 15.3 |
14 9.2 |
257 | 24. 853 |
|
| Sis azio ne d efin itiva llina Sa n P leon e da l Km 35 +06 0 tem anta co al K m 3 5+2 80 |
6.9 33 |
- | 240 | 73 7.1 |
- | 3 - 6.93 |
- | 240 | 7.1 73 |
|||
| Com plet de llo s vinc olo di P icel li ento ont am |
36 15.7 |
9 6.62 |
1 | 366 22. |
1 | 1 | 36 15.7 |
30 6.6 |
1 | 22. 367 |
||
| Inte ti d i m iglio de lla v iabi lità di c olle n la ento ent rven ram gam o co citt à d i No cera |
5 | 414 | - | 419 | 5 - | 414 | - | 419 | ||||
| Altr i int nti d i mi glio o d ell'i nfra trad ale ai ent stru ttur utos erve ram a a fini di e leva li st and ard di s icur re g ezz a |
6.6 28 |
- | - | 6.6 28 |
8 - 6.62 |
- | - | 6.6 28 |
||||
| Tot ale lav ori da Con zio ven ne |
238 .21 1 |
199 .976 |
30 7.0 |
445 .217 |
6.25 7 |
968 | - | 5 7.22 |
.468 244 |
.944 200 |
30 7.0 |
452 .442 |
| Inte ti ex . 2 (Co nzio 199 9) * art rven nve ne |
67 93.0 |
- | - | 93.0 67 |
93. 067 - |
- | - | 93.0 67 |
||||
| Altr i be ni d lvibi li evo |
10.6 53 |
- | - | 10.6 53 |
10.6 53 - |
- | - | 10.6 53 |
||||
| Man zion i st dina rie uten raor |
31. 017 |
- | - | 31. 017 |
31. 017 - |
- | - | 31. 017 |
||||
| Tot ale alt ri in tim ent i de vol vib ili ves |
.737 134 |
- | - | .737 134 |
- | - | - | - | .737 134 |
- | - | 134 .737 |
| To tale inv ime nti dev olv ibil i est |
372 .948 |
199 .976 |
30 7.0 |
.954 579 |
7 6.25 |
968 | - | 5 7.22 |
.205 379 |
.944 200 |
30 7.0 |
587 .179 |
* Barra S. Giovanni , Torre Ann.ta nord, Barriera Nocera, Svincolo Cava, M.S.Liberatore, Torre del Greco Sud, Terza corsia 22-25
Gli interventi manutentivi realizzati nel 2015 hanno consentito di mantenere le condizioni di efficienza dell'asse viario.
Le attività di manutenzione effettuate sull'intera tratta autostradale e sulle relative pertinenze hanno comportato interventi, essenzialmente di natura ricorrente, per un importo complessivo di circa Euro milioni 11,2.
In particolare, per quanto concerne gli interventi di manutenzione non ricorrente, si evidenzia che sono stati ultimati i lavori di ripristino delle strutture in allargamento sulle rampe del tratto via Argine/S.Giovanni –porto/via Marina.
Nel periodo 2011-2012, in vista della scadenza della concessione fissata al 31.12.2012, è stato elaborato ed attuato un piano di manutenzione straordinaria delle opere d'arte presenti sull'infrastruttura autostradale per un valore totale di ca 12,0 €/mln.
Gli interventi di manutenzione eseguiti, propedeutici al trasferimento dell'arteria autostradale al Concedente al termine del rapporto concessorio, erano finalizzati al ripristino del "buono stato di conservazione" delle opere così come previsto dall'art. 4.2 della Convenzione.
Nell'ambito delle attività connesse alla consegna da parte dell'UTSA SPEA della relazione trimestrale del I trim. 2014, è stato effettuato l'aggiornamento del data base a seguito della conclusione delle contabilità finali dei lavori di ripristino delle opere d'arte facenti parte del cosiddetto "Progetto riconsegna SAM".
Si precisa che l'UTSA SPEA svolge per conto di SAM la sorveglianza sistematica di legge per opere con luce superiore o uguale a 10 m in attuazione della Circolare del Ministero dei Lavori Pubblici n. 6736/61 del 1967,
Le schede trimestrali di ispezione delle opere che avevano subito interventi di ripristino sono state quindi aggiornate risultando eliminati i difetti riparati nell'ambito del programma di ripristino attuato nel periodo 2010- 2012.
L'aggiornamento delle schede era peraltro già avvenuto via via che i lavori di ripristino venivano ultimati come si evince dall'analisi delle relazioni del 2° e del 3° trimestre 2013 , al paragrafo 11 - "Opere non riconfermate", in cui erano state inserite le opere eliminate rispetto alle segnalazioni delle precedenti relazioni.
Nel corso del triennio 2013-2015, sono proseguite così come previsto dalla Circolare Ministeriale le ispezioni a cadenza trimestrale alle opere d'arte da cui emerge sostanzialmente un trend evolutivo dei difetti residui anche imputabile all'esposizione ciclica dei materiali dei singoli manufatti all'ambiente misto marino-collinare, in particolare sul tratto a geometria invariata, che accelerano le curve di decadimento.
A tal riguardo si evidenzia che mediamente i voti assegnati dall'UTSA (espressione del grado di qualità/quantità dei difetti rilevati sui singoli elementi delle strutture) alle opere d'arte costituenti l'infrastruttura autostradale è compreso tra 20 e 30 (su una scala che va da 10 a 70 dove 10 rappresenta lo stato ottimale delle opere).
Nel corso dell'anno 2015 la Società ha dato impulso alla realizzazione di iniziative volte a migliorare i livelli di fluidità e sicurezza della circolazione.
I dati sull'andamento dell'incidentalità evidenziano nel periodo un numero totale di sinistri (compresi quelli avvenuti all'interno delle pertinenze) pari a 166, contro i 128 del corrispondente periodo del 2014; il numero dei feriti è pari a 242, contro i 159 registrati nel 2014. Infine, nel periodo 2015 si sono verificati 3 decessi contro un solo decesso nel 2014.
Il tasso globale dell'incidentalità, rappresentato dal numero totale di sinistri ogni 100 milioni di chilometri percorsi, registra un incremento essendo pari a 10,53 contro un valore di 8,50 come rilevato nell'anno 2014 (i dati comunicati nel presente paragrafo sono da considerare provvisori in quanto suscettibili di essere aggiornati con periodiche successive comunicazioni sulla base delle rilevazioni da parte delle forze dell'ordine per sinistri in cui non si registra l'intervento di personale della Società).
Al 31 dicembre 2015 l'esazione dei pedaggi con sistemi di pagamento automatizzati (Telepass, Viacard c/c, Viacard scalare, Bancomat, Carte di Credito e Casse Automatiche) rappresentava circa il 70,8% del totale dei transiti.
La quota relativa ai transiti Telepass ha raggiunto il 57,3%, con un incremento di circa 0,6 punti percentuali rispetto a fine 2014.
Al 31 dicembre 2015 risultano in esercizio 15 stazioni. Le porte di ingresso, ammontanti a n. 77, sono così configurate:
L'organico del personale a tempo indeterminato al 31 dicembre 2015 risulta di 374 unità con un decremento di 2 unità rispetto all'anno precedente.
La tabella seguente evidenzia l'andamento dell'organico di fine periodo distinto per categoria:
| 2015 | 2014 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 2 | 2 | |
| Quadri | 14 | 14 | |
| Impiegati | 130 | 124 | + 6 |
| Impiegati P.T. | 5 | 9 | - 4 |
| Esattori F.T. | 163 | 166 | - 3 |
| Esattori P.T. | 28 | 29 | - 1 |
| Operai | 28 | 29 | - 1 |
| Operai P.T. | 4 | 3 | + 1 |
| Totale | 374 | 376 | - 2 |
I contratti stipulati a tempo determinato sono stati pari a n° 3,53 unità/anno/uomo (n° 0,17 in più rispetto al 2014). L'organico medio del periodo è stato pari a 369,21 unità, evidenziando un decremento dello 0,71%, pari a 2,63 unità rispetto al 2014 (371,84), dovuto principalmente alle uscite del periodo, compresi i licenziamenti, parzialmente compensate dalle assunzioni.
L'organico medio, ripartito per categoria, è così composto:
| 2015 | 2014 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 2,00 | 2,00 | |
| Quadri | 14,32 | 14,98 | -0,66 |
| Impiegati | 132,30 | 130,88 | 1,42 |
| Esattori F.T. | 161,96 | 166,47 | -4,51 |
| Esattori P.T. | 23,04 | 23,25 | -0,21 |
| Operai | 32,06 | 30,90 | 1,16 |
| CTD. | 3,53 | 3,36 | 0,17 |
| Totale | 369,21 | 371,84 | -2,63 |
Il costo del personale è risultato pari a Euro migliaia 25.275 con un incremento di Euro migliaia 617, pari al 2,50%, sul corrispondente valore dell'anno precedente (Euro migliaia 24.658). Tale incremento è dovuto principalmente alla dinamica del costo unitario medio (+3,63%) e dell'organico medio (-2,63 unità).
Il costo medio pro-capite passa da Euro migliaia 64,10 dell'anno 2014 a Euro migliaia 66,43 del 2015, con un incremento di Euro migliaia 2,33 pari al 3,63%. Tale incremento risulta dovuto principalmente agli oneri connessi al rinnovo del CCNL di categoria, all'incremento delle prestazioni variabili, all'effetto della riduzione del fondo per la 14ma mensilità effettuata nel 2014, alla mancata decontribuzione degli oneri contributivi rispetto il precedente esercizio.
L'Assemblea degli Azionisti di Autostrade Meridionali S.p.A., riunitasi in prima convocazione il giorno 14 aprile 2015, ha, tra l'altro, deliberato di determinare in sette il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione per gli esercizi 2015, 2016 e 2017 ed ha stabilito l'emolumento complessivo al Consiglio di Amministrazione ed al Comitato per il Controllo Interno e per la Corporate Governance. L'Assemblea ha nominato il Consiglio di Amministrazione per gli esercizi 2015, 2016 e 2017 nelle persone dei Signori:
L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 14 aprile 2015 ha infine deliberato la nomina del Collegio Sindacale per gli esercizi 2015, 2016 e 2017 e la determinazione dei relativi compensi. Il nuovo Collegio Sindacale risulta così composto:
Il Consiglio di Amministrazione del 14 aprile 2015 ha nominato Presidente l'avv. Pietro Fratta, Vice Presidente l'on dott. Paolo Cirino Pomicino e Amministratore Delegato il dott. Giulio Barrel.
Il Consiglio di Amministrazione del 14 aprile 2015 ha inoltre nominato i componenti il Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance nelle persone dei Signori: dott. Paolo Fiorentino, dott.ssa Carolina Fontecchia e dott.ssa Roberta Neri. Il Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance riunitosi in data 14 aprile 2015 ha nominato il proprio Presidente nella persona della dott.ssa Carolina Fontecchia.
Il Consiglio di Amministrazione del 14 aprile 2015 ha altresì nominato il Comitato degli Amministratori Indipendenti per le operazioni con parti correlate nelle persone dei Signori: dott. Paolo Fiorentino, dott.ssa Carolina Fontecchia e dott.ssa Roberta Neri. il Comitato degli Amministratori Indipendenti per le operazioni con parti correlate riunitosi in data 14 aprile 2015 ha nominato il proprio Presidente nella persona della dott.ssa Carolina Fontecchia.
Il Consiglio di Amministrazione del 14 aprile 2015 ha nominato ai sensi del D.lgs. 231/2001 e s.m. i componenti l'Organismo di Vigilanza nelle persone dei Signori: dott. Giandomenico Lepore (Coordinatore), dott. Alfredo Pellegrini e dott. Stephane Rabuffi.
Il Consiglio di Amministrazione del 14 aprile 2015 ha, altresì, confermato Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi il dott. Giulio Barrel.
In pari data il Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 25 bis dello Statuto sociale ed in ottemperanza a quanto disposto dall'art. 154 – bis del Testo Unico della Finanza, previo parere obbligatorio del Collegio Sindacale, ha confermato il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, nella persona del dirigente dell'area amministrazione, finanza e controllo di gestione: dott. Arnaldo Musto.
Il Consigliere dott.ssa Roberta Neri ha comunicato le proprie dimissioni dall'incarico di Consigliere di Amministrazione di Autostrade Meridionali a far data dal 1° settembre 2015 per effetto di accertata incompatibilità di tale ruolo con altro rilevante incarico dalla stessa assunto in altro Ente successivamente alla nomina nel Consiglio di Autostrade Meridionali. Il Consigliere Neri ha comunicato le proprie dimissioni anche dal Comitato degli Amministratori Indipendenti per le operazioni con parti correlate e dal Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance della Società.
Il Consiglio di Amministrazione, quindi, in data 23 ottobre 2015, ha nominato per cooptazione, quale nuovo Consigliere di Amministrazione la Prof.ssa Cristina De Benetti che ha fatto avere un proprio Curriculum Vitae in cui attesta la sussistenza del requisiti previsti dalla normativa vigente per l'assunzione della carica e di indipendenza.
Il Consiglio di Amministrazione in pari data ha nominato la Prof.ssa Cristina De Benetti quale componente del Comitato degli Amministratori Indipendenti per le operazioni con parti correlate e del Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance della Società.
La Società non possiede, né direttamente, né tramite società fiduciarie o per interposta persona, azioni proprie, azioni di società controllanti o quote di società controllanti.
La Società non ha sedi secondarie.
Il capitale sociale della Società è costituito da n. 4.375.000 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 2,07 cadauna, interamente sottoscritte e versate.
Il 58,98% del capitale sociale è detenuto dalla controllante diretta Autostrade per l'Italia S.p.A., a sua volta controllata da Atlantia S.p.A., le cui azioni sono quotate al Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana S.p.A.. Alla data di predisposizione della presente Relazione finanziaria annuale Sintonia S.p.A. è l'azionista che detiene la maggioranza relativa delle azioni di Atlantia S.p.A., pur non esercitando attività di direzione e coordinamento nei confronti di quest'ultima.
La compagine sociale al 31 dicembre 2015 risulta così composta:
| AZIONISTI | AZIONI | % |
|---|---|---|
| AUTOSTRADE PER L`ITALIA S.p.A. | 2.580.500 | 58,98% |
| AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI NAPOLI | 218.925 | 5,00% |
| DE CONCILIIS RICCARDO | 99.503 | 2,27% |
| FLOTTANTE | 1.476.072 | 33,75% |
| TOTALE | 4.375.000 | 100,00% |
In data 18 marzo 2015 l'azionista Massimo de Conciliis, in proprio e per conto di tutti gli altri firmatari, ai sensi dell'art.131 del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 (come successivamente modificato) ha comunicato che talune azioni ordinarie di Autostrade Meridionali S.p.A. risultano vincolate al Patto Parasociale, come riportato nella seguente tabella:
| PARTECIPANTI | N° AZIONI | % sul CAPITALE SOCIALE |
% sulle AZIONI VINCOLATE |
||
|---|---|---|---|---|---|
| de Conciliis Massimo | 3.200 | 0,073% | 1,565 | ||
| de Conciliis Riccardo (1) | 99.503 | 2,274% | 48,661 | ||
| Fiorentino Paolo (2) | 50.889 | 1,163% | 24,887 | ||
| Fiorentino Sibilla (3) | 50.890 | 1,163% | 24,887 | ||
| TOTALE | 204.482 | 4,673% | 100,000 | ||
| di cui n. 64.503 azioni ordinarie di Autostrade Meridionali S.p.A. date in usufrutto a favore del sig. Massimo (1) de Conciliis. |
|||||
| di cui n. 32.251 azioni ordinarie di Autostrade Meridionali S.p.A. date in usufrutto a favore del sig. Massimo (2) de Conciliis. |
|||||
| di cui n. 32.252 azioni ordinarie di Autostrade Meridionali S.p.A. date in usufrutto a favore del sig. Massimo (3) de Conciliis. |
Nell'esercizio 2015 sono stati intrattenuti rapporti con la controllante diretta Autostrade per l'Italia S.p.A., con la controllante indiretta Atlantia e con le seguenti società correlate e/o controllate dalla Capogruppo Atlantia S.p.A.:
I rapporti consistono in forniture di materiali e software (in genere impianti di esazione, la cui tecnologia è patrimonio delle società controllate da Autostrade per l'Italia S.p.A.), di servizi connessi alla progettazione ed alla direzione lavori di opere di mantenimento, adeguamento e potenziamento della struttura gestita in concessione, di outsourcing di attività operative di natura tecnica (gestione dei dati di traffico) o, più genericamente, amministrativa (contabilità, tesoreria, auditing, recupero crediti per mancato pagamento pedaggi), di operazioni di finanziamento.
Con riferimento alle specifiche disposizioni emanate dalla Consob in materia, si precisa che nessuna delle iniziative poste in essere ha natura non ricorrente, atipica e/o inusuale.
Inoltre la Società ha aderito al regime di tassazione del consolidato fiscale nazionale, per il triennio 2015 – 2017, con la Capogruppo Atlantia.
I rapporti intercorsi con le Società sopra elencate, tutti regolati secondo normali condizioni di mercato, sono ispirati all'ottimizzazione della gestione delle risorse finanziarie, all'acquisizione e condivisione di beni e servizi, nonché all'utilizzo delle professionalità specialistiche presenti nel Gruppo.
Il dettaglio di tali rapporti, nonché dei relativi effetti economici, patrimoniali e finanziari e della loro incidenza rispetto a quelli complessivi della Società, è evidenziato nelle Note Illustrative al Bilancio dell' esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 nel paragrafo "Altre Informazioni".
Come già precedentemente indicato, in data 20 dicembre 2012 il Concedente Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in vista della scadenza della Convenzione di Concessione - fissata al 31 dicembre 2012 - ed in forza di quanto previsto dall'art. 5 della Convenzione di Concessione stessa ha disposto alla Società di proseguire, a far data dal 1° gennaio 2013, nella gestione della Concessione secondo i termini e le modalità previste della predetta Convenzione.
Quanto sopra nelle more del perfezionamento del subentro nella Concessione della A/3 Napoli – Pompei – Salerno del nuovo concessionario che sarà individuato in esito della esperita gara per l'affidamento in concessione della medesima autostrada, avviata dal Concedente con pubblicazione del bando di gara in data 10 agosto 2012, come illustrato nel seguito.
* * * * * * * *
Come è noto la vigente Convenzione Unica sottoscritta con l'ANAS é scaduta il 31 dicembre 2012.
Facendo seguito all'informativa presentata nella Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2012, in quella al 31 dicembre 2013 ed in quella al 31 dicembre 2014, si evidenzia che l'ANAS ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 10 agosto 2012 il bando di gara DG 09/12 per la riassegnazione della concessione della attività di manutenzione e gestione dell'autostrada Napoli – Pompei – Salerno.
Il bando di gara prevede, per gli aspetti maggiormente rilevanti:
il subentro del nuovo concessionario in tutti i rapporti attivi e passivi, con esclusione di quelli di natura finanziaria, esistenti alla data dell'effettivo subentro, previsto al 1° gennaio 2013, derivanti dalla Convenzione in essere tra l'ANAS e la Società Autostrade Meridionali, previo pagamento a quest'ultima di un valore di indennizzo di importo massimo non superiore ad Euro 410 milioni, relativo agli interventi realizzati e non ancora ammortizzati a tale data (rappresentato dai diritti concessori finanziari iscritti nel bilancio della Società). I termini e le modalità dei suddetti pagamenti sono indicati nella lettera di invito;
l'esperimento di una fase propedeutica di prequalifica dei soggetti potenzialmente idonei, in possesso di taluni specifici requisiti tecnici e finanziari, che abbiano manifestato il proprio interesse alla partecipazione alla gara entro il termine del 9 ottobre 2012;
In data 8 ottobre 2012, facendo seguito a quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 26 settembre 2012, la Società ha presentato all'ANAS la propria richiesta di ammissione alla gara in oggetto, allegando la documentazione prescritta.
In relazione a quanto illustrato, la prosecuzione della gestione della tratta autostradale è correlata all'aggiudicazione in capo ad Autostrade Meridionali S.p.A. di una nuova concessione; inoltre la restituzione dei finanziamenti concessi alla Società trova completa copertura dall'incasso dell'indennizzo che sarà versato dal concessionario subentrante.
La Società, in pendenza della individuazione, a cura del Concedente, del nuovo concessionario ha proseguito, a far data dal 1° gennaio 2013, nella gestione della concessione secondo i termini e le modalità previste dalla Convenzione vigente (ipotesi prefigurata dall'art. 5.1 della Convenzione Unica); inoltre, ha posto in essere tutte le azioni necessarie al mantenimento del livello di servizio e, come precedentemente illustrato nel seguito, ha dato esecuzione alle attività di messa in sicurezza dell'asse autostradale.
Il DL 12 settembre 2014 n.133 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n.212 del 12 settembre 2014) recante "Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attivita' produttive" stabilisce al suo art. 5 – tra l'altro - che "Al fine di accelerare l'iter relativo al riaffidamento delle concessioni autostradali …… A3 "Napoli - Pompei -Salerno" sono approvati gli schemi di convenzione, come modificati secondo le prescrizioni del NARS rese con i pareri nn. 6 e 7 del 7 agosto 2014 da considerarsi parte integrante della Convenzione, e i relativi piani economici finanziari gia' trasmessi al CIPE".
Tale norma, di fatto ha comportato l'avvio delle fasi successive della gara per il riaffidamento della concessione Napoli-Pompei-Salerno.
Nel mese di febbraio 2015 la Società ha ricevuto la lettera di invito trasmessa agli operatori economici prequalificati e in data 23 aprile 2015 ha presentato la propria offerta nell'ambito della medesima gara.
Nel corso della prima parte della procedura di gara il Concedente, riscontrando i quesiti posti dai partecipanti alla gara, ha confermato, tra l'altro, che (http://www.mit.gov.it/mit/site.php?p=cm&o=vd&id=3769):
Si è quindi insediata la Commissione di gara che ha avviato, a partire dal 4 maggio 2015, l'apertura delle buste contenenti le offerte dei partecipanti al fine di attribuire i punteggi previsti dal bando relativamente ai vari elementi identificati nel bando e, quindi, addivenire all'individuazione del nuovo concessionario.
In data 16.11.2015 la Commissione di gara ha sollevato rilievi su entrambe le offerte ricevute proponendo l'esclusione delle stesse. I due concorrenti, con motivazioni addotte, hanno chiesto l'adozione di provvedimenti in autotutela per la prosecuzione della gara. Il Concedente ha quindi disposto un supplemento istruttorio sulla procedura alla Commissione di Gara e in data 16.12.2015 ha comunicato ai concorrenti che l'esito finale delle operazioni di gara sarebbe stato reso noto in occasione di una successiva seduta pubblica di gara.
Si è avuta notizia che il concorrente SIS ha promosso un ricorso al Tar Campania avverso il verbale di gara del 16.11.2015. Tale ricorso, non notificato alla Società, è venuto in discussione lo scorso 9 marzo 2016. La Società si è costituita nel procedimento per eccepire l'inammissibilità del ricorso stesso stante la non definitività del provvedimento adottato dalla commissione di gara attese le indicazioni pervenute dal Concedente. All'atto della udienza - su istanza del ricorrente SIS - il Tar Campania ha aggiornato la data di discussione del ricorso al 8 giugno 2016.
Facendo seguito a quanto comunicato in data 16.12.2015, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con nota in data 9 marzo 2016 ha convocato la Società per il giorno 22 marzo 2016 ai fini dello svolgimento della VI° seduta pubblica della procedura di gara per l'assegnazione della nuova concessione della A3 Napoli - Pompei - Salerno.
Nell'ambito della VI° seduta del 22 marzo 2016 la Commissione di gara dopo aver svolto il supplemento istruttorio disposto dal Concedente ha statuito l'esclusione di entrambi i concorrenti, ribadendo la asserita irregolarità di entrambe le offerte pervenute.
La Commissione di Gara ha informato i concorrenti che avrebbe trasmesso in pari data le proprie determinazioni al Committente affinchè quest'ultimo potesse assumere proprie finali determinazioni sulla conclusioni della gara da comunicarsi ai concorrenti medesimi.
La Società ha preannunciato, a conclusione della VI° seduta pubblica, di voler presentare ricorso avverso la determinazione di esclusione della SAM.
* * * *
* * * *
Relativamente alle attività di potenziamento ed ammodernamento della rete, per le quali spetta alla Società il pagamento del "diritto di subentro", si rimanda al paragrafo "Ammodernamento e potenziamento della rete" in merito alla intervenuta approvazione delle Perizie di variante presentate dalla Società al Concedente.
* * * * * * * *
Per quanto riguarda la gestione corrente, nel corso del 2015 la Società ha continuato a fornire al Concedente, su sua richiesta periodica, dati ed informazioni, finalizzate in particolare alle attività legate alla scadenza della Concessione.
* * * * * * * *
Per quanto attiene al tema inerente i rapporti con il Concedente in merito alla regolazione dell'adeguamento delle Tariffe si rinvia al precedente paragrafo "Tariffe".
Risulta in essere un procedimento penale innanzi alla Procura delle Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata a seguito dell'incidente mortale verificatosi in data 6 ottobre 2007. Tale incidente è avvenuto in conseguenza dell'allagamento della rampa di uscita dello svincolo di Torre Annunziata Sud a seguito di eventi meteorologici eccezionali. Allo stato si sono conclusi gli accertamenti peritali di ufficio disposti dalla competente Procura della Repubblica. All'udienza del 29 novembre 2011 il GIP ha disposto il rinvio a giudizio di due dirigenti del Gruppo per l'udienza del 22 febbraio 2012, rinviata al 15 giugno 2012 innanzi al Tribunale di Torre Annunziata. E' intervenuta la transazione sul danno. Il procedimento è in prosieguo istruttoria dibattimentale ed escussione testi. E' in corso l'istruttoria dibattimentale che si è sviluppata attraverso varie udienze. Nell'udienza del 28 gennaio u.s. sono stati escussi i testi del PM. L'udienza è stata quindi rinviata al 26 settembre 2016, nella quale sarà valutata l'eventuale applicazione della prescrizione se non ricorrono ipotesi ostative. Atteso che nel procedimento in esame è intervenuto risarcimento del danno si ritiene, anche sulla base del parere del legale incaricato, che non sussistono rischi di passività potenziali in capo alla Società.
Come già commentato nel precedente paragrafo "Eventi significativi in ambito regolatorio" si ricorda che facendo seguito a quanto comunicato in data 16.12.2016, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con nota in data 9 marzo 2016 ha convocato la Società per il giorno 22 marzo 2016 ai fini dello svolgimento della VI° seduta pubblica della procedura di gara per l'assegnazione della nuova concessione della A3 Napoli – Pompei – Salerno.
Nell'ambito della VI° seduta del 22 marzo 2016 la Commissione di gara dopo aver svolto il supplemento istruttorio disposto dal Concedente ha statuito l'esclusione di entrambi i concorrenti, ribadendo circa la asserita irregolarità di entrambe le offerte pervenute.
La Commissione di Gara ha informato i concorrenti che avrebbe trasmesso in pari data le proprie determinazioni al Committente affinchè quest'ultimo potesse assumere proprie finali determinazioni sulla conclusioni della gara da comunicarsi ai concorrenti medesimi.
La Società ha preannunciato, a conclusione della VI° seduta pubblica, di voler presentare ricorso avverso la determinazione di esclusione della SAM.
Non si ravvisano ulteriori fatti salienti intercorsi successivamente al 31 dicembre 2015.
Al termine del periodo di ultrattività della Convenzione in essere la Società potrà risultare aggiudicataria della nuova concessione ed in tal caso proseguirà, nei termini previsti dal bando, nella gestione della infrastruttura ovvero potrà valutare, secondo le previsioni dello statuto sociale di prendere parte a gare per la realizzazione e/o gestione di infrastrutture autostradali.
In ogni caso, la prosecuzione dell'attività aziendale e la restituzione dei finanziamenti concessi alla Società sarà garantita o dall'aggiudicazione in capo ad Autostrade Meridionali di una nuova concessione, o dall'incasso dell'indennizzo versato dal concessionario subentrante.
Come già descritto nel precedente paragrafo "Manutenzione", il prolungarsi delle operazioni di gara, per l'individuazione del nuovo concessionario dell'infrastruttura (sono trascorsi oltre tre anni dal termini prefissato dalla convenzione di concessione) fa si che possano nel breve – medio periodo, evidenziarsi esigenze manutentive sia sulle opere già oggetto di intervento ed anche, ed a maggior ragione, su quelle che non furono a suo tempo comprese nel programma di riconsegna. Ciò potrà comportare aggravi di oneri di manutenzione nei prossimi esercizi.
In considerazione della invarianza tariffaria determinata dalle scelte del Concedente, si prefigura un andamento della gestione stabile condizionato dal mancato riconoscimento da parte del Concedente di incrementi tariffari legati alla remunerazione degli investimenti pregressi, a fronte del quale la Società ha presentato ricorso al TAR, come già illustrato.
Signori Azionisti,
a conclusione della presente esposizione Vi invitiamo:
Napoli, 22 marzo 2016
Il Consiglio di Amministrazione
| Situazione patrimoniale - finanziaria | ||||
|---|---|---|---|---|
| Migliaia di Euro | 31/12/2015 | 31/12/2014 | ||
| ATTIVITA' NON CORRENTI | note | |||
| Materiali | 4.1 | 4.423 | 4.822 | |
| Immobili impianti e macchinari | 4.384 | 4.783 | ||
| Investimenti immobiliari | 39 | 39 | ||
| Immateriali | 4.2 | 0 | 31 | |
| Altre attività immateriali | 0 | 31 | ||
| Partecipazioni | 4.3 | 1 | 1 | |
| Attività finanziarie non correnti | 4.4 | 170 | 26 | |
| Altre attività finanziarie non correnti | 170 | 26 | ||
| Attività per imposte anticipate | 4.5 | 16.751 | 15.237 | |
| Totale attività non correnti | 21.345 | 20.117 | ||
| ATTIVITA' CORRENTI | ||||
| Attività commerciali | 4.6 | 18.202 | 15.387 | |
| Rimanenze | 331 | 315 | ||
| Attività per lavori in corso su ordinazione | 0 | 37 | ||
| Crediti commerciali | 17.871 | 15.035 | ||
| di cui v/parti correlate: | 13.794 | 13.424 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 4.7 | 2.579 | 2.713 | |
| Altre attività finanziarie correnti | 4.8 | 404.097 | 402.664 | |
| Diritti concessori finanziari correnti | 403.293 | 401.843 | ||
| Altre attività finanziarie correnti | 804 | 821 | ||
| Attività per imposte correnti | 4.9 | 2.129 | 2.831 | |
| di cui v/parti correlate: | 0 | 1.735 | ||
| Altre attività correnti | 4.10 | 3.973 | 2.805 | |
| Totale attività correnti | 430.980 | 426.400 | ||
| TOTALE ATTIVITA' | 452.325 | 446.517 | ||
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' PATRIMONIO NETTO |
||||
| Patrimonio netto | 5.1 | 119.615 | 112.016 | |
| Capitale emesso | 9.056 | 9.056 | ||
| Riserve e utili (perdite) portati a nuovo | 101.238 | 99.713 | ||
| Utile (perdita) del periodo | 9.321 | 3.247 | ||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 119.615 | 112.016 | ||
| PASSIVITA' NON CORRENTI | ||||
| Fondi per accantonamenti non correnti | 5.2 | 23.761 | 13.438 | |
| Altri fondi rischi e oneri non correnti | 23.761 | 13.438 | ||
| Totale passività non correnti | 23.761 | 13.438 | ||
| PASSIVITA' CORRENTI | ||||
| Fondi per accantonamenti correnti | 5.3 | 9.444 | 18.074 | |
| Passività commerciali | 5.4 | 30.148 | 32.624 | |
| di cui v/parti correlate: | 11.606 | 13.976 | ||
| Passività finanziarie correnti | 5.5 | 256.553 | 257.393 | |
| Altre passività finanziarie correnti | 256.553 | 257.393 | ||
| di cui v/parti correlate: | 11.698 | 12.953 | ||
| Passività per imposte correnti | 5.6 | 2.453 | 23 | |
| di cui v/parti correlate: | 2.453 | 0 | ||
| Altre passività correnti | 5.7 | 10.351 | 12.949 | |
| di cui v/parti correlate: | 1.177 | 0 | ||
| Totale passività correnti | 308.949 | 321.063 | ||
| TOTALE PASSIVITA' | 332.710 | 334.501 | ||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 452.325 | 446.517 |
| Conto Economico | |||
|---|---|---|---|
| Migliaia di Euro | |||
| note | 31/12/2015 | 31/12/2014 | |
| RICAVI Ricavi netti da pedaggio |
6.1 | 78.727 | 75.187 |
| Ricavi per servizi di costruzione | 6.2 | 7.225 | 11.410 |
| Altri ricavi operativi | 6.3 | 5.337 | 3.890 |
| di cui v/parti correlate: | 781 | 795 | |
| TOTALE RICAVI | 91.289 | 90.487 | |
| COSTI | |||
| Materie prime e materiali di consumo utilizzati | 6.4 | -903 | -984 |
| Acquisti di materiali | -919 | -1.054 | |
| di cui v/parti correlate: | -52 | -81 | |
| Variazione rimanenze materi prime, sussidiarie, consumo e merci | 16 | 70 | |
| Costi per servizi | 6.5 | -25.167 | -24.370 |
| di cui v/parti correlate: | -12.354 | -13.180 | |
| Plusvalenze (minusvalenze) dismissione beni materiali | 6.6 | 8 | 4 |
| Costo per il personale | 6.7 | -25.275 | -24.658 |
| di cui v/parti correlate: | -671 | -624 | |
| Altri costi operativi Oneri concessori |
6.8 | -21.102 -11.536 |
-20.078 -11.001 |
| Costi per godimento beni di terzi | -555 | -596 | |
| di cui v/parti correlate: | -404 | -413 | |
| Accantonamenti a fondi per rischi, svalutazioni e ripristini di valore | -7.601 | -7.295 | |
| Altri costi operativi | -1.410 | -1.186 | |
| di cui v/parti correlate: | -11 | -7 | |
| Ammortamenti | 6.9 | -566 | -617 |
| Ammortamenti attività materiali | -535 | -584 | |
| Ammortamenti attività immateriali | -31 | -33 | |
| TOTALE COSTI | -73.005 | -70.703 | |
| RISULTATO OPERATIVO | 18.284 | 19.784 | |
| Proventi da attività finanziarie | 6.10 | 29 | 47 |
| Proventi finanziari | 29 | 47 | |
| di cui v/parti correlate: | 0 | 26 | |
| Oneri finanziari | 06:11 | -2.579 | -12.898 |
| Oneri finanziari | -2.579 | -12.898 | |
| di cui v/parti correlate: | -165 | -12.749 | |
| PROVENTI (ONERI) FINANZIARI | -2.550 | -12.851 | |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE DELLE | |||
| ATTIVITA' OPERATIVE IN FUNZIONAMENTO | 15.734 | 6.933 | |
| (Oneri) proventi fiscali | 06:12 | -6.413 | -3.686 |
| Imposte correnti | -7.922 | -5.535 | |
| Differenze su imposte correnti esercizi precedenti | -5 | 697 | |
| Imposte anticipate e differite | 1.514 | 1.152 | |
| RISULTATO DELLE ATTIVITA' OPERATIVE IN FUNZIONAMENTO | 9.321 | 3.247 | |
| Proventi (oneri) netti da attività cessate/destinate ad essere cedute | - | - | |
| UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 9.321 | 3.247 | |
| (Euro) | 2015 | 2014 | |
| Utile/Perdita base per azione di cui: |
7 | 2,13 | 0,74 |
| da attività in funzionamento da attività cessate/destinate ad essere cedute |
2,13 - |
0,74 - |
|
| Utile/Perdita diluito per azione | 7 | 2,13 | 0,74 |
| di cui: da attività in funzionamento |
2,13 | 0,74 | |
| da attività cessate/destinate ad essere cedute | - | - |
| (Migliaia di euro) | 31/12/2015 | 31/12/2014 |
|---|---|---|
| Utile (perdita) dell'esercizio | 9.321 | 3.247 |
| Altri proventi (oneri) | - | - |
| Risultato complessivo dell'esercizio | 9.321 | 3.247 |
| VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO (Migliaia di euro) | Capitale emesso |
Riserve e utili portati a nuovo |
Risultato dell'esercizio |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31-12-2013 | 9.056 | 97.656 | 2.809 | 109.521 |
| Risultato economico complessivo dell'esercizio | 3.247 | 3.247 | ||
| Operazioni con gli azionisti | ||||
| Distribuzione dividendi | -875 | -875 | ||
| Destinazione del risultato complessivo dell'esercizio precedente | 1.934 | -1.934 | - | |
| Altre variazioni | 123 | 123 | ||
| Saldo al 31-12-2014 | 9.056 | 99.713 | 3.247 | 112.016 |
| Risultato economico complessivo dell'esercìzio | 9.321 | 9.321 | ||
| Operazioni con gli azionisti | ||||
| Distribuzione dividendi | -1.750 | -1.750 | ||
| Destinazione del residuo risultato complessivo precedente | 1.497 | -1.497 | - | |
| Altre variazioni | 28 | 28 | ||
| Saldo al 31-12-2015 | 9.056 | 101.238 | 9.321 | 119.615 |
| (Migliaia di Euro) | note | 31.12.2015 | 31.12.2014 |
|---|---|---|---|
| FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' DI ESERCIZIO | |||
| Utile dell'esercizio | 9.321 | 3.247 | |
| Rettificato da: | |||
| 6.9 | |||
| Ammortamenti Accantonamenti a fondi |
6.8 | 566 7.779 |
617 7.444 |
| (Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo e rettifiche di attività non correnti | 0 | -4 | |
| (Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo e rettifiche di attività correnti | 0 | 1 | |
| Variazione netta (attività) passività per imposte (anticipate) differite | 4.5 | -1.515 | -1.152 |
| Altri costi (ricavi) non monetari | 59 | 123 | |
| Variazione del capitale di esercizio/altre variazioni | -6.106 | 620 | |
| Flusso di cassa netto generato da (per) attività di esercizio [a] | 8.3 | 10.104 | 10.896 |
| FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | |||
| Investimenti in attività autostradali | 4.2/4.4 | -7.225 | -11.410 |
| Investimenti in attività materiali | 4.1 | -136 | -170 |
| Investimenti in attività immateriali | 4.2 | 0 | 0 |
| Variazione di attività finanziarie correnti e non correnti non detenute a scopo di negoziazione |
-286 | 31 | |
| Flusso di cassa netto da (per) attività di investimento [b] | 8.3 | -7.647 | -11.549 |
| FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' FINANZIARIA | |||
| Rimborsi di finanziamenti | 5.5 | -245.000 245.000 |
-245.000 245.000 |
| Nuovi finanziamenti Dividendi corrisposti |
5.1 | -1.739 | -875 |
| Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti | 403 | -710 | |
| Flusso di cassa netto da (per) attività finanziaria [c] | 8.3 | -1.336 | -1.585 |
| Incremento/(decremento) cassa ed equivalenti di cassa [a+b+c] | 8.3 | 1.121 | -2.238 |
| Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti ad inizio del'esercizio | -10.240 | -8.002 | |
| Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio | -9.119 | -10.240 | |
| INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO | |||
| Imposte sul reddito corrisposte | 4.795 | 5.135 | |
| Interessi attivi ed altri proventi finanziari incassati | 29 | 9 | |
| Interessi passivi ed altri oneri finanziari corrisposti | 2.477 | 12.806 | |
| RICONCILIAZIONE DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI | 31.12.2015 | 31.12.20141 | |
| Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti a inizio periodo | -10.240 | -8.002 | |
| Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti | 4.7 | 2.713 | 3.113 |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista | 5.5 | -12.953 | -11.115 |
| Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti a fine periodo | -9.119 | -10.240 | |
| Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti | 4.7 | 2.579 | 2.713 |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista | 5.5 | -11.698 | -12.953 |
Autostrade Meridionali S.p.A. (nel seguito anche "la Società") ha come scopo sociale principale la progettazione, la costruzione e l'esercizio di tratte autostradali. La Società ha sede legale in Napoli, Via G. Porzion. 4, e non ha sedi secondarie.
Le azioni rappresentative del capitale sociale della Società sono quotate presso il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..
Il 58,98% del capitale sociale è detenuto dalla controllante diretta Autostrade per l'Italia S.p.A., a sua volta controllata da Atlantia S.p.A.. Alla data di predisposizione del presente bilancio Sintonia S.p.A. è l'azionista che, direttamente e indirettamente, detiene la maggioranza relativa delle azioni di Atlantia. Sintonia S.p.A., che a sua volta è controllata da Edizione S.r.l., non esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti di Atlantia S.p.A..
| AZIONISTI | AZIONI | % |
|---|---|---|
| AUTOSTRADE PER L`ITALIA S.p.A. | 2.580.500 | 58,98% |
| AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI NAPOLI | 218.925 | 5,00% |
| DE CONCILIIS RICCARDO | 109.813 | 2,51% |
| FLOTTANTE | 1.465.762 | 33,51% |
| TOTALE | 4.375.000 | 100,00% |
La compagine sociale al 31 dicembre 2015 risulta così composta:
L'attività della Società al momento è rappresentata dalla gestione della concessione relativa all' autostrada Napoli – Pompei – Salerno, sulla base della Convenzione Unica stipulata con la Concedente ANAS il 28 luglio e scaduta il 31 dicembre 2012, come di seguito illustrato. Tale Convenzione Unica è stata approvata ex lege ai sensi dell'articolo 8-duodecies della Legge 101/2008 e s.m. ed è efficace, ai sensi dell'articolo 47, comma 3, del D.L. 78/2010, a seguito della sottoscrizione avvenuta in data 29 novembre 2010 tra ANAS e Autostrade Meridionali dell'atto di recepimento delle prescrizioni del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE), rese col parere favorevole in data 13 maggio 2010.
La concessione prevede la costruzione, la gestione, il mantenimento ed il ripristino dell'autostrada. In base a quanto stabilito dalla Convenzione, che recepisce il disposto della Legge 27 dicembre 2006 n. 296, la Società è soggetta al pagamento di un canone annuo del 2,4% sui proventi netti da pedaggio. La Società è altresì tenuta a corrispondere un canone annuo nella misura del 5% dei proventi riscossi in relazione alle subconcessioni accordate e ad altre attività collaterali. La misura del canone di sub concessione è elevata al 20% relativamente alle eventuali nuove concessioni, assentite dalla Società successivamente all'efficacia della convenzione, per lo svolgimento: (i) di nuovi servizi da svolgersi sulle aree di servizio; (ii) di servizi su aree di servizio di nuova realizzazione ovvero oggetto di rinnovo.
L'equilibrio economico e finanziario della gestione dell'autostrada è garantito dal contratto di concessione ed esplicitato con un piano finanziario allegato all'atto concessorio.
A fronte dello svolgimento di tutte le attività previste in Convenzione, la Società incamera gli introiti da pedaggi, pagati dagli utenti.
Le tariffe dei pedaggi sono state annualmente adeguate, nel periodo di vigenza della concessione, sulla base della formula tariffaria stabilita dal CIPE ed inserita nella Convenzione, in relazione all'andamento dell'inflazione programmata, ai fattori X di riequilibrio, e K legato all'entità degli investimenti realizzati nell'esercizio precedente, nonché al fattore legato alla qualità.
Alla scadenza, la concessione non è oggetto di rinnovo automatico, ma è nuovamente assegnata attraverso gara pubblica, salvo eventuale affidamento diretto ad ANAS da parte della Agenzia per le Infrastrutture stradali ed autostradali che, ai sensi del D.L. 98/2011 e ss.mm., subentra ad ANAS nel ruolo di concedente "a condizione che ciò non comporti effetti negativi sulla finanza pubblica", così come stabilito dalla vigente normativa.
Alla scadenza della concessione, tutte le opere autostradali realizzate (c.d. "beni devolvibili") devono essere gratuitamente trasferiti in buono stato al Concedente il quale provvederà poi al trasferimento al nuovo concessionario, salvo il caso delle opere realizzate ai sensi della Direttiva Interministeriale n. 283/1988, per le quali è previsto il pagamento di un indennizzo (c.d. "diritto di subentro"), da pagarsi al concessionario uscente contestualmente al trasferimento della concessione. La Convenzione Unica ha stabilito che tale indennizzo a favore della Società è pari al valore degli investimenti realizzati per l'ampliamento a tre corsie dell'infrastruttura, al netto di taluni ammortamenti già contabilizzati a tutto il 31 dicembre 2008.
Come in precedenza illustrato, la Convenzione Unica sottoscritta con l'ANAS ha fissato la scadenza della stessa al 31 dicembre 2012. Di conseguenza, la stessa risulta ad oggi scaduta.
L'ANAS ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 10 agosto 2012 il bando di gara DG 09/12 per la riassegnazione della concessione della attività di manutenzione e gestione dell'autostrada Napoli – Pompei – Salerno.
Il bando di gara prevede, per gli aspetti maggiormente rilevanti:
complessivi Euro 389,2 milioni, di cui Euro 101 milioni per la prosecuzione degli investimenti in corso alla data del 31 dicembre 2012 ed Euro 288,2 milioni per nuovi interventi di manutenzione straordinaria nel periodo di durata della nuova concessione;
L'esperito avvio delle attività di gara per l'identificazione del soggetto che gestirà in futuro l'autostrada Napoli – Pompei – Salerno, previo pagamento a favore di Autostrade Meridionali dell'ammontare del "diritto di subentro" garantito dalla vigente Convenzione Unica, evidenzia l'inapplicabilità (come già verificatosi per altre concessioni autostradali recentemente scadute) delle previsioni di cui al D.L. n. 98/2011, convertito in Legge n. 111/2011, sopra illustrato, relativo all'ipotesi di subentro di ANAS nella gestione della tratta autostradale in oggetto.
In data 8 ottobre 2012, facendo seguito a quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 26 settembre 2012, la Società ha presentato all'ANAS la propria richiesta di ammissione alla gara in oggetto, allegando la documentazione prescritta.
In data 20 dicembre 2012 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nel frattempo subentrato ad ANAS nelle funzioni di amministrazione concedente (ai sensi del combinato disposto della citata Legge n. 111/2011 e del D.L. n. 216/2001, come modificato dalla legge di conversione n. 14/2012 e dal D.L. n. 95/2012), ha comunicato alla Società la richiesta di proseguire, a far data dal 1° gennaio 2013, nella gestione della concessione secondo i termini e le modalità previste dalla Convenzione vigente (ipotesi prefigurata dall'art. 5.1 della Convenzione Unica), nonché di porre in essere tutte le azioni necessarie al mantenimento del livello di servizio, con particolare riferimento alla messa in sicurezza, per l'utenza, della struttura autostradale nelle aree interessate dai cantieri, da verificare con l'Ufficio Territoriale di Roma del medesimo Ministero. Infine, ha precisato che sarà cura di quest'ultimo comunicare con un congruo preavviso la data dell'effettivo subentro nella gestione dell'autostrada.
Il D.L. 12 settembre 2014 n. 133 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 212 del 12 settembre 2014) recante "Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione di opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive" stabilisce al suo art. 5, tra l'altro che "al fine di accelerare l'iter relativo al riaffidamento delle concessioni autostradali …. A3 "Napoli – Pompei – Salerno" sono approvati gli schemi di convenzione, come modificati secondo le prescrizioni del NARS rese con i pareri nn. 6 e 7 del 7 agosto 2014 da considerarsi parte integrante della Convenzione, e i relativi piani economici finanziari già trasmessi al CIPE".
Tale norma, di fatto, ha comportato l'avvio delle fasi successive della gara per il riaffidamento della concessione dell'autostrada Napoli – Pompei – Salerno. Infatti, si è avuto contezza del fatto che è stato nominato il RUP e insediata la commissione deputata allo svolgimento della gara per l'individuazione del nuovo concessionario della A3, previo svolgimento della fase di prequalifica dei concorrenti che hanno chiesto di partecipare alla gara.
Nel mese di febbraio 2015 la Società ha ricevuto la lettera di invito trasmessa agli operatori economici prequalificati e in data 23 aprile 2015 ha presentato la propria offerta nell'ambito della medesima gara.
Nel corso della prima parte della procedura di gara il Concedente, riscontrando i quesiti posti dai partecipanti alla gara, ha confermato, tra l'altro (tramite pubblicazione sulla pagina internet http://www.mit.gov.it/mit/site.php?p=cm&o=vd&id=3769):
Si è quindi insediata la Commissione di gara che ha avviato, a partire dal 4 maggio 2015, l'apertura delle buste contenenti le offerte dei partecipanti al fine di attribuire i punteggi previsti dal bando relativamente ai vari elementi identificati nel bando e, quindi, addivenire all'individuazione del nuovo concessionario.
In data 16.11.2015 la Commissione di gara ha sollevato rilievi su entrambe le offerte ricevute proponendo l'esclusione delle stesse. I due concorrenti, con motivazioni addotte, hanno chiesto l'adozione di provvedimenti in autotutela per la prosecuzione della gara. Il Concedente ha quindi disposto un supplemento istruttorio sulla procedura alla Commissione di Gara e in data 16.12.2015 ha comunicato ai concorrenti che l'esito finale delle operazioni di gara sarebbe stato reso noto in occasione di una successiva seduta pubblica di gara.
Si è avuta notizia che il concorrente SIS ha promosso un ricorso al Tar Campania avverso il verbale di gara del 16.11.2015. Tale ricorso, non notificato alla Società, è venuto in discussione lo scorso 9 marzo 2016. La Società si è costituita nel procedimento per eccepire l'inammissibilità del ricorso stesso stante la non definitività del provvedimento adottato dalla commissione di gara attese le indicazioni pervenute dal Concedente. All'atto della udienza del 9 marzo u.s. - su istanza del ricorrente SIS - il Tar Campania ha aggiornato la data di discussione del ricorso al 8 giugno 2016.
Facendo seguito a quanto comunicato in data 16.12.2015, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con nota in data 9 marzo 2016 ha convocato la Società per il giorno 22 marzo 2016 ai fini dello svolgimento della VI° seduta pubblica della procedura di gara per l'assegnazione della nuova concessione della A3 Napoli - Pompei - Salerno.
Nell'ambito della VI° seduta del 22 marzo 2016 la Commissione di gara dopo aver svolto il supplemento istruttorio disposto dal Concedente ha statuito l'esclusione di entrambi i concorrenti, ribadendo la asserita irregolarità di entrambe le offerte pervenute.
La Commissione di Gara ha informato i concorrenti che avrebbe trasmesso in pari data le proprie determinazioni al Committente affinchè quest'ultimo potesse assumere proprie finali determinazioni sulla conclusioni della gara da comunicarsi ai concorrenti medesimi.
La Società ha preannunciato, a conclusione della VI° seduta pubblica, di voler presentare ricorso avverso la determinazione di esclusione della SAM.
Pertanto, non risulta possibile prevedere quando si completerà il suddetto processo di gara e di subentro, previo pagamento a favore di Autostrade Meridionali dell'ammontare del "diritto di subentro" garantito dalla vigente Convenzione.
Inoltre, si evidenzia che, come ampiamente descritto nella Relazione sulla gestione predisposta dagli amministratori che accompagna il presente bilancio, cui si rinvia, la Società ha attivato taluni contenziosi nei confronti del Concedente in relazione al mancato riconoscimento a favore della Società di adeguamenti tariffari, nonché della citata mancata adozione di un piano di riequilibrio per il periodo successivo alla scadenza della concessione e fino alla data di effettivo subentro da parte del nuovo soggetto che sarà identificato ad esito della procedura di gara. I possibili effetti positivi derivanti dai suddetti contenziosi non sono stati riflessi nel presente bilancio, così come in quelli degli esercizi precedenti, in assenza dei necessari requisiti previsti dai principi
Tenuto conto di quanto illustrato, la prosecuzione dell'attività aziendale risulta nel breve termine supportata dalla suddetta richiesta del Ministero dei Trasporti di prosecuzione nella gestione della concessione secondo i termini e le modalità previste dalla Convenzione vigente, nonché di sviluppo delle attività di messa in sicurezza della struttura autostradale nelle aree interessate dai cantieri, definite nel corso del 2013 con l'Ufficio Territoriale di Roma del medesimo Ministero. In particolare, la prosecuzione della gestione della concessione secondo i termini previsti dalla concessione vigente comporta l'incasso da parte di Autostrade Meridionali degli introiti da pedaggio pagati dagli utenti, mentre per lo sviluppo delle attività di messa in sicurezza è stata concordata l'entità delle stesse, a concorrere sull'ammontare del "diritto di subentro", coerentemente con il modello di equilibrio stabilito dalla vigente normativa.
Successivamente a tale periodo di "ultrattività" della Convenzione, la prosecuzione dell'attività aziendale sarà condizionata o dall'aggiudicazione in capo ad Autostrade Meridionali di una nuova concessione (ad esito delle procedure di gara precedentemente illustrate) per la gestione della tratta Napoli – Pompei – Salerno, o dall'eventuale partecipazione ad altre gare per la realizzazione e/o gestione di arterie autostradali.
Ad ogni modo, nell'ipotesi in cui all'esito delle attività di gara la Società non dovesse risultare aggiudicataria della nuova concessione per la tratta autostradale in oggetto, non si ravvisano significativi rischi economici, patrimoniali e finanziari, atteso che:
In relazione a quanto illustrato, il Consiglio di Amministrazione di Autostrade Meridionali ha ritenuto appropriato l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella redazione del presente bilancio d'esercizio.
* * * * * * * *
Il presente bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società nella riunione del 22 marzo 2016.
Il bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, redatto sul presupposto della continuità aziendale (come illustrato nella precedente nota 1), è stato predisposto ai sensi dell'art. 4 del D.Lgs. 38/2005, in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emanati dall'International Accounting Standards Board ed omologati dalla Commissione Europea, in vigore alla data di bilancio, che comprendono le interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), nonché i precedenti International Accounting Standards (IAS) e le interpretazioni dello Standard Interpretations Committee (SIC) ancora in vigore a tale data. Per semplicità, l'insieme di tutti i principi e delle interpretazioni di riferimento sopra elencati sono di seguito definiti come gli "IFRS".
Inoltre si è fatto riferimento ai provvedimenti emanati dalla Consob in attuazione del comma 3 dell'articolo 9 del D. Lgs. 38/2005.
Il bilancio è costituito dai prospetti contabili (Situazione patrimoniale – finanziaria, Conto economico, Conto economico complessivo, Rendiconto finanziario, Prospetto delle variazioni del patrimonio netto) e dalle presenti note illustrative, in applicazione di quanto previsto dallo IAS 1 "Presentazione del bilancio" e del criterio generale del costo, con l'eccezione delle eventuali voci che secondo gli IFRS devono essere rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci illustrai nella successiva nota n. 3. La Situazione patrimoniale – finanziaria è presentata in base allo schema che prevede la distinzione delle attività e delle passività in correnti e non correnti, mentre nel prospetto di Conto economico i costi sono presentati utilizzando la classificazione basata sulla natura degli stessi. Il Rendiconto finanziario è redatto, infine, utilizzando il metodo indiretto. Gli IFRS sono stati applicati coerentemente con le indicazioni fornite nel "Conceptual Framework for Financial Reporting" e non si sono verificate criticità che abbiano comportato il ricorso a deroghe ai sensi dello IAS 1, paragrafo 19.
Si evidenzia che la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, con Delibera n. 15519 del 27 luglio 2006, ha chiesto l'inserimento nei citati prospetti di bilancio, qualora di importo significativo, di sottovoci aggiuntive a quelle già specificatamente richieste nello IAS 1 e negli altri IFRS al fine di evidenziare distintamente dalle voci di riferimento: (i) gli ammontari delle posizioni e delle transazioni con parti correlate, nonché, (ii) relativamente al conto economico, i componenti positivi e/o negativi di reddito derivanti da eventi ed operazioni il cui accadimento non risulta ricorrente ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività, evidenziati distintamente dalle voci di riferimento. A tal fine, si evidenzia che nel corso del 2015 non sono state poste in essere operazioni significative non ricorrenti, atipiche o inusuali né con terzi, né con parti correlate.
In ottemperanza a quanto richiesto dall'art. 2497 bis del Codice Civile, nelle presenti note illustrative sono riportati i dati essenziali dell'ultimo bilancio approvato (chiuso al 31 dicembre 2014) di Autostrade per l'Italia S.p.A., che esercita l'attività di direzione e coordinamento nei confronti di Autostrade Meridionali S.p.A..
Tutti i valori sono espressi in migliaia di Euro, salvo quando diversamente indicato. L'Euro rappresenta sia la valuta funzionale che quella di presentazione del bilancio.
Per ciascuna voce dei prospetti contabili è riportato, a scopo comparativo, il corrispondente valore del precedente esercizio. Si precisa che tali valori comparativi non sono stati oggetto di rideterminazione e/o riclassifica rispetto a quelli già presentati nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014, non essendo intervenuti fatti o modifiche nei principi contabili applicati che abbiano comportato la necessità di richiedere tali rettifiche.
Nel seguito sono descritti i principali principi contabili e i criteri di valutazione applicati nella redazione del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, conformi a quelli utilizzati per la predisposizione del bilancio del precedente esercizio, non essendo entrati in vigore, nel corso del 2014, nuovi principi contabili, nuove interpretazioni o modifiche ai principi e alle interpretazioni già in vigore che abbiano avuto un effetto sul bilancio della Società.
Le attività materiali sono rilevate al costo storico, comprensivo degli eventuali oneri accessori di diretta imputazione, nonché degli oneri finanziari sostenuti nel periodo di realizzazione dei beni.
Il costo delle attività materiali la cui utilizzazione è limitata nel tempo è sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio a quote costanti attraverso l'utilizzo di aliquote d'ammortamento atte a rappresentare la stimata vita utile dei beni cui afferiscono. Qualora parti significative di tali attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono ammortizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati civili e industriali, non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile indefinita.
Nella tabella seguente si riportano, sinteticamente, le aliquote di ammortamento utilizzate:
| Descrizione | Aliquota annua d'ammortamento |
|
|---|---|---|
| Fabbricati | 4% | |
| Attrezzature industriali e commerciali | 12% -20% - 25% | |
| Altri beni (macchine d'ufficio, apparati, ecc.) | 12% - 20% |
In presenza di indicatori specifici circa il rischio di mancato recupero del valore di carico delle attività materiali, queste sono sottoposte ad una verifica per rilevarne eventuali perdite di valore (c.d. "Impairment test"), così come descritto nello specifico paragrafo.
Un'attività materiale non è più esposta in bilancio a seguito della cessione; l'eventuale perdita o utile, calcolata come differenza tra il valore di cessione e il valore netto contabile, è rilevata a conto economico dell'esercizio di cessione.
Gli immobili posseduti al fine di conseguire canoni di locazione e/o un apprezzamento degli stessi nel tempo, piuttosto che per l'uso nella produzione o nella fornitura di beni e servizi, sono classificati come "Investimenti immobiliari" e sono rilevati al costo, determinato secondo le stesse modalità indicate per le attività materiali. Per tali attività è inoltre indicato il relativo fair value.
Le attività immateriali sono le attività identificabili prive di consistenza fisica, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l'avviamento, quando acquisito a titolo oneroso. L'identificabilità è definita con riferimento alla possibilità di distinguere l'attività immateriale acquisita rispetto all'avviamento. Tale requisito è soddisfatto, di norma, quando l'attività immateriale: (i) è riconducibile ad un diritto legale o contrattuale, oppure (ii) è separabile, ossia può essere ceduta, trasferita, data in affitto o scambiata autonomamente o come parte integrante di altre attività. Il controllo da parte dell'impresa consiste nella possibilità di usufruire dei benefici economici futuri derivanti dall'attività e nella possibilità di limitarne l'accesso ad altri.
I costi relativi alle attività di sviluppo interno sono iscritti nell'attivo patrimoniale quando: (i) il costo attribuibile all'attività immateriale è attendibilmente determinabile, (ii) vi è l'intenzione, la disponibilità di risorse finanziarie e la capacità tecnica a rendere l'attività disponibile all'uso o alla vendita; (iii) è dimostrabile che l'attività è in grado di produrre benefici economici futuri.
Ad esclusione dei diritti concessori, le attività immateriali sono rilevate al costo, determinato secondo le stesse modalità indicate per le attività materiali, solo quando quest'ultimo può essere valutato attendibilmente e quando le stesse attività sono identificabili, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri.
Per le attività immateriali rappresentate dai "diritti concessori", il costo corrisponde invece al fair value dei servizi di costruzione e/o miglioria resi a favore del Concedente, misurato come illustrato nel principio relativo ai "Contratti di costruzione e servizi in corso di esecuzione", al netto della parte coperta sotto forma di contributo e di quella che sarà pagata dal concessionario subentrante al momento di scadenza della concessione, c.d. "diritto di subentro", rappresentata quale attività finanziaria; tale costo è recuperato attraverso i corrispettivi pagati dagli utenti per l'utilizzo delle infrastrutture. Il costo dei diritti concessori include i diritti maturati a fronte di servizi di costruzione resi, per i quali è previsto l'ottenimento di benefici economici aggiuntivi, rappresentati da incrementi tariffari specifici e/o da ampliamenti dell'infrastruttura per i quali sono attesi incrementi del numero degli utenti. Si evidenzia che, tenuto conto di quanto previsto dalla Convenzione Unica scaduta in data 31 dicembre 2012, a partire dal 2009 tutti i servizi di costruzione e/o miglioria resi a favore del Concedente danno luogo all'incremento dell'attività finanziaria relativa al credito per "diritto di subentro".
Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate, a partire dal momento in cui l'attività è disponibile per l'uso, sulla base della loro residua possibilità di utilizzazione in relazione alla loro stimata vita utile. I diritti concessori sono ammortizzati, invece, lungo il periodo di durata della concessione, con un criterio che riflette la stima delle modalità con cui i benefici economici affluiscono all'impresa.
Nella tabella seguente si riportano, sinteticamente, le aliquote di ammortamento utilizzate nell'esercizio 2015::
| Descrizione | Aliquota annua d'ammortamento |
|---|---|
| Diritti concessori | 100% per quelli ammortizzati a partire dal 2012 |
| Altre attività immateriali (costi di sviluppo) | 16,7% - 33,3% |
Le eventuali perdite di valore sono determinate come descritto nel paragrafo "Impairment test", cui si rinvia.
Gli utili o le perdite derivanti dall'alienazione di un'attività immateriale sono determinati come differenza tra il corrispettivo percepito, al netto dei costi di vendita, e il valore netto contabile del bene e sono rilevati a conto economico al momento dell'alienazione.
Le partecipazioni detenute in altre imprese, classificabili nella categoria degli strumenti finanziari disponibili per la vendita come definita dallo IAS 39, per le quali il fair value non può essere attendibilmente determinato, sono valutate al costo. Tale valore è rettificato nei casi in cui sia accertata l'esistenza di perdite di valore, identificate come descritto nello specifico paragrafo.
I contratti di costruzione in corso di esecuzione sono valutati sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza in relazione all'avanzamento dei lavori, secondo il criterio della percentuale di completamento, determinata attraverso la metodologia della misurazione fisica dei lavori espletati, così da attribuire i ricavi ed il risultato economico della commessa ai singoli esercizi di competenza, in proporzione allo stato di avanzamento lavori. La differenza positiva o negativa tra il valore espletato dei contratti e quello degli eventuali acconti ricevuti è iscritta, rispettivamente, nell'attivo o nel passivo dello stato patrimoniale, tenuto anche conto delle eventuali svalutazioni dei lavori effettuati a fronte dei rischi connessi al mancato riconoscimento dei lavori eseguiti per conto dei committenti.
I ricavi di commessa, oltre ai corrispettivi contrattuali, includono le varianti, le revisioni dei prezzi nonché eventuali claims nella misura in cui è probabile che essi rappresentino effettivi ricavi che possano essere determinati con attendibilità.
Nel caso in cui dall'espletamento delle attività di commessa sia prevista una perdita, questa è immediatamente iscritta in bilancio per intero nel momento in cui diviene nota, indipendentemente dallo stato di avanzamento della commessa.
Con specifico riferimento ai servizi di costruzione a favore del Concedente afferenti al contratto di concessione di cui è titolare la Società, anche questi sono rilevati nel conto economico in base allo stato di avanzamento dei lavori. In particolare, i ricavi per i servizi di costruzione e/o miglioria, che rappresentano il corrispettivo spettante per l'attività effettuata, sono valutati al fair value, determinato sulla base del totale dei costi sostenuti, costituiti principalmente dai costi per i materiali e servizi esterni e dai costi dei benefici per i dipendenti dedicati a tali attività. La contropartita di tali ricavi per servizi di costruzione e/o miglioria è rappresentata dalle attività finanziarie (diritti concessori e/o contributi su opere) o dai diritti concessori delle attività immateriali, come illustrato in tale paragrafo.
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo di acquisto ed il valore netto di presumibile realizzo ottenibile dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività. Il costo di acquisto è determinato attraverso l'applicazione del metodo del costo medio ponderato.
I crediti sono inizialmente iscritti al fair value del corrispettivo pattuito e successivamente valutati al costo ammortizzato, usando il metodo del tasso d'interesse effettivo, al netto delle relative perdite di valore riferite alle somme ritenute inesigibili, iscritte in appositi fondi di svalutazione rettificativi. La stima delle somme ritenute inesigibili è effettuata sulla base del valore dei flussi di cassa futuri attesi. Tali flussi tengono conto dei tempi di recupero previsti, del presumibile valore di realizzo, delle eventuali garanzie, nonché dei costi che si ritiene di dover sostenere per il recupero dei crediti. Il valore originario dei crediti è ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che ne hanno determinato la svalutazione. In tal caso, il ripristino di valore è iscritto nel conto economico e non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.
I debiti sono inizialmente rilevati al costo, corrispondente al fair value della passività, al netto dei costi di transazione che sono direttamente attribuibili alla stessa. Successivamente alla rilevazione iniziale, i debiti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso d'interesse effettivo.
I crediti ed i debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati.
I crediti e debiti in valuta diversa dall'euro sono allineati ai cambi di fine esercizio.
Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti sono iscritti al valore nominale e comprendono i valori numerari, ossia quei valori che possiedono i requisiti della disponibilità a vista o a brevissimo termine, del buon esito e di un irrilevante rischio di variazione del loro valore.
Le attività finanziarie, per cui esiste l'intenzione e la capacità da parte della Società di essere mantenute sino alla scadenza in base a quanto richiesto dallo IAS 39, e le passività finanziarie sono iscritte al costo, rilevato alla data di regolamento, rappresentato dal fair value del corrispettivo iniziale, incrementato nel caso delle attività e diminuito nel caso delle passività degli eventuali costi di transazione (ad esempio: commissioni, consulenze, ecc.) direttamente attribuibili alla acquisizione dell'attività e all'emissione della passività. Successivamente alla rilevazione iniziale, le altre attività e le altre passività finanziarie sono valutate con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
Le eventuali attività finanziarie detenute con lo scopo di ricavare un profitto nel breve termine sono iscritte e valutate al fair value, con imputazione degli effetti a conto economico. Le eventuali attività finanziarie diverse dalle precedenti sono classificate come strumenti finanziari disponibili per la vendita, iscritte e valutate al fair value con effetti rilevati a patrimonio netto.
Le attività e le passività finanziarie non sono più esposte in bilancio quando, per effetto della loro cessione o estinzione, la Società non è più coinvolta nella loro gestione, né detiene rischi e benefici residui relativi a tali strumenti ceduti/estinti.
Le passività relative ai benefici a breve termine garantiti ai dipendenti, erogati nel corso del rapporto di lavoro, sono iscritte per competenza per l'ammontare maturato alla data di chiusura dell'esercizio.
Le passività relative agli altri benefici ai dipendenti a medio-lungo termine sono iscritte nell'esercizio di maturazione del diritto, al netto delle eventuali attività al servizio del piano e delle anticipazioni corrisposte, e sono determinate sulla base di ipotesi attuariali, se significative, e rilevate per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici.
Le passività relative ai benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a contributi definiti, sono iscritte per l'ammontare maturato alla data di chiusura dell'esercizio.
Per effetto delle modifiche legislative introdotte a partire dal 1° gennaio 2007, il trattamento di fine rapporto maturando è destinato al Fondo di Tesoreria presso l'INPS o agli altri Fondi di previdenza. Per le quote maturande da questa data al datore di lavoro non ricade più l'onere della rivalutazione che rimane in capo ai suddetti Fondi ed è classificato, quindi, come un piano a contributi definiti in quanto l'obbligazione dell'impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi al fondo pensione ovvero all'INPS.
La passività relativa al trattamento di fine rapporto antecedente al 1° gennaio 2007 continua a rappresentare un piano a benefici definiti da valutare secondo tecniche attuariali e rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici; tuttavia, in considerazione dell'intervenuta scadenza della concessione e del subentro nei rapporti di lavoro dipendente da parte del nuovo concessionario che sarà identificato ad esito della procedura di gara descritta nella nota n. 1, tale passività è rilevata al valore da liquidare ai sensi dell'art. 2120 del Codice civile.
I fondi per accantonamenti sono rilevati quando: (i) si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) nei confronti di terzi che deriva da un evento passato, (ii) sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e (iii) possa essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione.
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto dell'attualizzazione è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro, in relazione al tempo. Quando è effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.
I ricavi sono rilevati nella misura in cui è possibile determinarne attendibilmente il valore (fair value) ed è probabile che i relativi benefici economici saranno fruiti. Secondo la tipologia di operazione, i ricavi sono rilevati per competenza, sulla base dei criteri specifici di seguito riportati:
I proventi per interessi, così come gli oneri per interessi, sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.
Le imposte sul reddito sono iscritte sulla base di una stima degli oneri di imposta da assolvere, in conformità alle disposizioni in vigore, tenendo conto delle esenzioni applicabili.
Le imposte anticipate e quelle differite risultanti dalle differenze temporanee tra il valore di bilancio delle attività e passività, determinato dall'applicazione dei criteri precedentemente descritti, e il valore fiscale delle stesse, derivante dall'applicazione della normativa vigente, sono iscritte:
Si evidenzia che la Capogruppo Atlantia S.p.A. ha deciso di predisporre anche per il 2015 un proprio Consolidato Fiscale Nazionale cui hanno aderito Autostrade Meridionali nonché altre imprese del Gruppo. A tal fine, i rapporti tra le società sono regolati da apposito contratto che prevede, quale principio generale, che la partecipazione al consolidato fiscale non può, in ogni caso, comportare svantaggi economici e finanziari per le società che vi partecipano rispetto alla situazione che si avrebbe laddove non vi partecipassero; in tal caso, in contropartita all'eventuale svantaggio che dovesse verificarsi, alle società consolidate è riconosciuto un corrispondente indennizzo. Si precisa che la partecipazione al consolidato fiscale nazionale non ha comportato alcun svantaggio economico-finanziario nei confronti delle società partecipanti.
Il debito per imposte correnti in essere alla data di chiusura di periodo è esposto tra le passività correnti dello stato patrimoniale nella voce "Passività per imposte correnti", al netto degli acconti versati e degli eventuali crediti d'imposta spettanti, ed include sia le imposte sul reddito da versare direttamente all'Amministrazione Finanziaria, sia quelle oggetto di consolidamento fiscale. L'eventuale sbilancio positivo è iscritto tra le attiva correnti nella voce "Attività per imposte correnti".
I contributi pubblici ricevuti sono rilevati al fair value, quando il loro ammontare è attendibilmente determinabile, vi è la ragionevole certezza che saranno ricevuti e che saranno rispettate le condizioni previste per l'ottenimento degli stessi.
I contributi in conto esercizio sono iscritti nel conto economico nel periodo di competenza, coerentemente con i costi cui sono commisurati.
I contributi ricevuti a fronte di investimenti nell'infrastruttura autostradale sono contabilizzati quali ricavi dei servizi di costruzione, secondo la metodologia precedentemente illustrata nel criterio di valutazione "Contratti di costruzione e servizi in corso di esecuzione".
I contributi in conto capitale ricevuti a fronte di investimenti in altre attività immateriali sono esposti tra le passività dello stato patrimoniale; successivamente, vengono accreditati tra i ricavi operativi del conto economico, coerentemente con l'ammortamento dei beni cui sono riferiti.
Come previsto dagli IFRS, la redazione del bilancio richiede l'elaborazione di stime e di ipotesi, che si riflettono nella determinazione dei valori contabili delle attività e delle passività nonché delle informazioni fornite nelle note illustrative, anche in riferimento alle attività e passività potenziali in essere alla chiusura dell'esercizio. Tali stime sono utilizzate, in particolare, per la determinazione degli ammortamenti, dei valori recuperabili nell'ambito dell'impairment test delle attività (compresa la valutazione dei crediti), dei fondi per accantonamenti, dei benefici ai dipendenti, delle imposte correnti, anticipate e differite.
I risultati effettivi che si consuntiveranno potrebbero, quindi, differire da tali stime ed ipotesi; peraltro, le stime e le ipotesi sono riviste ed aggiornate periodicamente e gli effetti derivanti da ogni loro variazione sono immediatamente riflessi in bilancio.
Il valore contabile delle attività materiali, immateriali e finanziarie è soggetto a verifica per determinare se vi sono indicazioni che queste attività abbiano subito perdite di valore. Tenuto conto della non rilevanza del valore netto contabile delle attività materiali ed immateriali in essere alla data di bilancio, tale verifica è, di fatto, limitata alle attività finanziarie.
Qualora queste indicazioni esistano, si procede alla stima del valore recuperabile di tali attività, per determinare l'importo della svalutazione. Per le eventuali attività immateriali a vita utile indefinita e per quelle in corso di realizzazione, l'impairment test sopra descritto è effettuato almeno annualmente, indipendentemente dal verificarsi o meno di eventi che facciano presupporre una perdita di valore.
Qualora non sia possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, la stima del valore recuperabile è compresa nell'ambito della unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.
Tale verifica consiste nella stima del valore recuperabile dell'attività (rappresentato dal maggiore tra il presumibile valore di mercato, al netto dei costi di vendita, e il valore d'uso) e nel confronto con il relativo valore netto contabile. Qualora quest'ultimo risulti superiore, le attività devono essere svalutate fino a concorrenza del valore recuperabile.
Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi ante imposte sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto, ante imposte, che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del capitale in funzione del tempo e dei rischi specifici dell'attività.
Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico e sono classificate diversamente a seconda della natura dell'attività svalutata. Le stesse sono ripristinate, nei limiti delle svalutazioni effettuate, nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate, ad eccezione dell'avviamento e degli strumenti finanziari di capitale valutati al costo qualora il relativo fair value non sia determinabile in modo attendibile.
L'utile base per azione è calcolato dividendo la quota di risultato economico per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio.
L'utile diluito per azione è calcolato tenendo conto, sia per la quota di risultato economico che per la detta media ponderata, degli effetti connessi alla sottoscrizione/conversione totale di tutte le potenziali azioni che potrebbero essere emesse per effetto dell'esercizio di eventuali opzioni in circolazione.
La Società ha identificato un unico settore operativo in cui la stessa opera, rappresentato dalla costruzione e gestione della tratta autostradale assegnata in concessione; in relazione a ciò, l'informativa prevista dall'IFRS 8 non risulta applicabile.
Per tutte le transazioni o saldi (finanziari o non finanziari) per cui un principio contabile richieda o consenta la misurazione al fair value e che rientri nell'ambito di applicazione dell'IFRS 13, la Società applica i seguenti criteri:
d) definizione delle tecniche di valutazione più appropriate per la stima del fair value: tali tecniche massimizzano il ricorso a dati di input osservabili, che i partecipanti al mercato utilizzerebbero nel determinare il prezzo dell'attività o della passività;
e) determinazione del fair value delle attività, quale prezzo che si percepirebbe per la relativa vendita, e delle passività e degli strumenti di capitale, quale prezzo che si pagherebbe per il relativo trasferimento in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione;
In base ai dati di input utilizzati per le valutazioni al fair value, come richiesto dall'IFRS 13, è individuata una gerarchia di fair value entro la quale classificare le attività e le passività valutate al fair value o per le quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio:
Si rinvia alle note illustrative relative alle singole voci di bilancio per la definizione del livello di gerarchia di fair value in cui classificare i singoli strumenti valutati al fair value o per i quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio.
Non sono presenti attività o passività classificabili nel livello 3 della gerarchia di fair value.
Non sono avvenuti nel corso dell'esercizio trasferimenti fra i diversi livelli della gerarchia di fair value.
Per gli eventuali strumenti finanziari a medio-lungo termine, diversi dai derivati, ove non disponibili quotazioni di mercato, il fair value è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi, utilizzando la curva dei tassi di interesse di mercato alla data di riferimento e aggiustando il valore così ottenuto per includere il rischio di controparte nel caso di attività finanziarie e il proprio rischio credito nel caso di passività finanziarie.
Per gli strumenti finanziari a breve termine, il valore contabile, al netto di eventuali svalutazioni, ne approssima il fair value.
Come richiesto dallo IAS 8 "Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori", nel seguito sono indicati i nuovi principi e/o le nuove interpretazioni contabili, oltre alle modifiche ai principi ed alle interpretazioni esistenti già applicabili, non ancora in vigore o non ancora omologati dalla Unione Europea (UE), che potrebbero trovare applicazione in futuro nel bilancio di Autostrade Meridionali S.p.A.
Nel mese di luglio 2014 lo IASB ha emesso in via definitiva l'IFRS 9, principio volto a sostituire l'attuale IAS 39 per la contabilizzazione e valutazione degli strumenti finanziari.
L'IFRS 9 prevede la sua applicazione a partire dal 1° gennaio 2018; lo stesso è attualmente all'esame dell'Unione Europea, ai fini della sua omologazione.
Il principio introduce nuove regole di classificazione e misurazione degli strumenti finanziari e un nuovo modello di impairment delle attività finanziarie nonché di contabilizzazione delle operazioni di copertura definibili come "hedge accounting".
Con riferimento alle attività finanziarie, l'IFRS 9 prevede un unico approccio per l'analisi e la classificazione di tutte le attività finanziarie, incluse quelle contenenti derivati incorporati. La classificazione e la relativa valutazione è effettuata considerando sia il modello di gestione dell'attività finanziaria, sia le caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa ottenibili dall'attività.
L'attività finanziaria è valutata con il metodo del costo ammortizzato qualora entrambe le seguenti condizioni siano rispettate:
L'attività finanziaria è valutata al fair value, con imputazione degli effetti nel conto economico complessivo, se l'obiettivo del modello di gestione è quello di detenere l'attività finanziaria al fine di ottenerne i relativi flussi di cassa contrattuali, oppure quello di venderla.
E' prevista, infine, la categoria residuale delle attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti nel conto economico, che include le attività detenute per la loro negoziazione.
Un'attività finanziaria che soddisfi i requisiti per essere classificata e valutata al costo ammortizzato può, in sede di rilevazione iniziale, essere designata come attività finanziaria al fair value, con imputazione degli effetti nel conto economico, se tale contabilizzazione consente di eliminare o ridurre significativamente l'asimmetria nella valutazione o nella rilevazione (c.d. "accounting mismatch"), che altrimenti risulterebbe dalla valutazione di attività o passività o dalla rilevazione dei relativi utili o perdite su basi differenti.
Inoltre, nel caso di investimenti in strumenti rappresentativi di capitale per i quali, pertanto, risulta possibile l'iscrizione e la valutazione al costo ammortizzato, se si tratta di investimenti azionari non detenuti per finalità di trading, bensì di tipo strategico, il nuovo principio prevede che in sede di rilevazione iniziale l'entità possa scegliere irrevocabilmente di valutare gli stessi al fair value, con imputazione delle successive variazioni nel conto economico complessivo.
Per quanto concerne le passività finanziarie, le disposizioni dettate dall'attuale IAS 39 sono confermate dal nuovo IFRS 9, anche con riferimento alla relativa iscrizione e valutazione, al costo ammortizzato o, in specifiche circostanze, al fair value con imputazione degli effetti nel conto economico.
Le modifiche rispetto alle attuali prescrizioni dello IAS 39 sono principalmente afferenti a:
L'IFRS 9 definisce un nuovo modello di impairment, con l'obiettivo di fornire informazioni utili agli utilizzatori del bilancio in merito alle perdite attese sulle attività finanziarie. Il modello, in particolare, richiede di verificare e rilevare le eventuali perdite attese in ogni momento della vita dello strumento e di aggiornare l'ammontare di perdite attese ad ogni data di bilancio, per riflettere le variazioni nel rischio di credito dello strumento; non è, quindi, più necessario che si verifichi un particolare evento ("trigger event") per dover procedere alla verifica e alla rilevazione delle perdite su crediti.
I test di impairment devono essere applicati su tutti gli strumenti finanziari, ad eccezione di quelli valutati al fair value con imputazione degli effetti nel conto economico.
Le principali novità introdotte dall'IFRS 9 riguardano:
In data 28 maggio lo IASB ha pubblicato il nuovo principio IFRS 15. L'IFRS 15 sostituisce il precedente principio IAS 18 e lo IAS 11, relativo ai lavori su ordinazione, oltre alle relative interpretazioni IFRIC 13, IFRIC 15, IFRIC 18 e SIC 31.
L'IFRS 15 stabilisce i principi da seguire per la rilevazione dei ricavi derivanti dai contratti con i clienti, ad eccezione di quei contratti che ricadono nell'ambito di applicazione degli Standard aventi ad oggetto i contratti di leasing, i contratti di assicurazione e gli strumenti finanziari.
Il nuovo principio definisce un quadro di riferimento complessivo per identificare il momento e l'importo dei ricavi da iscrivere in bilancio. In base al nuovo principio, l'ammontare che l'entità rileva come ricavo deve riflettere il corrispettivo a cui essa ha diritto in cambio dei beni trasferiti al cliente e/o dei servizi resi, da rilevare nel momento in cui sono state adempiute le proprie obbligazioni contrattuali.
Inoltre, per l'iscrizione del ricavo è enfatizzata la necessità di probabilità di ottenimento/incasso dei benefici economici legati al provento; per i lavori in corso su ordinazione, attualmente regolati dallo IAS 11, si introduce il requisito di procedere all'iscrizione dei ricavi tenendo anche conto dell'eventuale effetto di attualizzazione derivante da incassi differiti nel tempo.
L'IFRS 15 dovrà essere applicato a partire dal 1° gennaio 2018, una volta intercorsa la relativa omologazione da parte dell'Unione Europea. In sede di prima applicazione, qualora non risulti possibile procedere all'applicazione retrospettiva del nuovo principio, è previsto un approccio alternativo ("modified approach") in base al quale gli effetti derivanti dall'applicazione del nuovo principio devono essere rilevati nel patrimonio netto iniziale dell'esercizio di prima applicazione.
Nel dicembre 2014 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche allo IAS 1, con il fine di fornire vari chiarimenti alle informazioni da includere nelle note illustrative.
Più in particolare, sono state apportate alcune modifiche alle disclosure da fornire con riferimento a:
Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2016, e sono state omologate dall'Unione Europea a dicembre 2015. Trattandosi di modifiche alle informazioni da fornire in bilancio, queste non comportano impatti sul bilancio della Società.
In data 12 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche ai principi IAS 16 – Immobili, impianti e macchinari, e IAS 38 – Attività immateriali.
Le modifiche mirano a chiarire quali metodologie di ammortamento risultano accettabili nell'ambito di tali principi. In particolare, ribadendo la necessità che il metodo di ammortamento utilizzato debba riflettere la modalità con cui i benefici economici futuri incorporati nell'attività si prevede che saranno consumati dall'impresa, si introduce la presunzione di non appropriatezza di un criterio di ammortamento basato sui ricavi che possono essere generati dall'attività (materiale o immateriale); ciò in quanto lo IASB ritiene che i ricavi che possono essere generati da un'attività riflettano fattori che non sono direttamente legati al consumo dei benefici economici incorporati nell'attività stessa.
Per quanto attiene alle attività immateriali, è inoltre specificato che nella scelta del criterio di ammortamento l'entità debba considerare i fattori limitanti predominanti che risultano inerenti all'attività immateriale stessa, e che la summenzionata presunzione possa essere superata solamente in circostanze limitate, qualora (i) l'attività immateriale risulti espressa in funzione di un certo ammontare di ricavi ottenibili dalla medesima attività, oppure se (ii) può essere dimostrato che i ricavi ed il consumo dei benefici economici dell'attività immateriale siano altamente correlati.
Le modifiche, approvate dall'Unione Europea nel dicembre 2015, dovranno essere applicate prospetticamente a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2016.
Il 25 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2012 – 2014 cycle". Le principali modifiche che potrebbero avere una rilevanza per la Società si riferiscono a:
La data di efficacia delle modifiche è prevista per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2016 o da data successiva; è consentita la loro applicazione anticipata. Le modifiche sono state approvate dall'Unione Europea nel mese di dicembre 2015.
Per tutti i principi ed interpretazioni di nuova emissione, nonché per le rivisitazioni o emendamenti ai principi esistenti, la Società sta valutando gli eventuali impatti derivanti dalla loro applicazione futura.
Nel seguito vengono fornite le note di commento alle voci delle attività della situazione patrimoniale-finanziaria, con l'indicazione del valore al 31 dicembre 2015 e del corrispondente valore al 31 dicembre 2014 (indicato tra parentesi).
Al 31 dicembre 2015 le attività materiali presentano un saldo pari a Euro migliaia 4.423, in diminuzione di Euro migliaia 399 rispetto al 31 dicembre 2014. La variazione è essenzialmente riferibile agli ammortamenti dell'esercizio.
Nella TABELLA n. 1 Attività Materiali sono riportate le movimentazioni intercorse nell'esercizio 2015.
In tale voce sono rappresentati gli investimenti strumentali effettuati dalla Società attraverso l'acquisizione diretta di beni.
I beni in oggetto sono ammortizzati sulla base della loro residua possibilità di utilizzazione, come descritto nella sezione "Principi contabili utilizzati" a cui si rinvia.
La voce si incrementa di Euro migliaia 136 per investimenti e si decrementa per Euro migliaia 146 per dismissioni; il fondo ammortamento si è invece incrementato di Euro migliaia 535 per ammortamenti dell'anno e decrementato per Euro migliaia 146 per dismissioni.
La voce accoglie investimenti non strumentali, valutati al costo. Nell'esercizio 2015 hanno generato proventi per affitti pari a Euro migliaia 16.
Per tali investimenti il relativo fair value è stimato in Euro migliaia 822 per i fabbricati ed Euro migliaia 51 per i terreni, sulla base di una perizia redatta da un esperto indipendente.
TABELLA N° 1(Migliaia di Euro)
Attività materiali
| C o s to |
C o ntri buti |
A ti o rta mm men |
Valo re N etto |
C o s to |
C ON T R IB U T I A m enti tam mo r |
C o s to |
C o n trib uti |
A m enti tam mo r |
V alo r e N etto |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SAL | DO INIZ IAL E |
Inv e stim enti a tito lo oner oso |
Pass aggi in cizio eser |
Ricla ssific he |
Alien azio ni e dism issio ni |
Ric lass ifiche |
Incre ti pe men r rtam enti acce a CE |
Incre ti pe men r rtam enti a CE acce |
Alien azio ni e dism issio ni |
SAL | DO FIN ALE |
|||||
| Im mo b ili, i mpi anti hina ri: e m acc |
||||||||||||||||
| Terr eni Fabb ricat i Attre re ind ustri ali e iali zzatu com merc Altri ben i |
1.267 9.09 8 1.774 4.94 6 |
0 -6.04 4 -1.56 6 -4.69 2 |
1.267 3.05 4 208 254 |
134 2 |
-146 0 |
-348 -93 -94 |
146 | 1.267 9.09 1.762 4.94 |
8 8 |
0 -6.39 2 -1.513 -4.78 6 |
1.267 2.70 6 249 162 |
|||||
| T o tale |
17.0 85 |
0 | -12. 302 |
4.7 83 |
136 | -146 | -535 | 146 | 17.0 75 |
0 | -12. 691 |
4.3 84 |
||||
| Inves time nti im mob iliari (terre ni) Inves time nti im mob iliari (fabb ricat i) |
39 74 |
-74 | 39 0 |
- | 39 74 |
-74 | 39 0 |
|||||||||
| To tale |
113 | -74 | 39 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 113 | 0 | -74 | 39 | |
| T otal e att ività teria li ma |
17.19 8 |
0 | -12. 376 |
4.82 2 |
136 | 0 | 0 | -146 | 0 | 0 | -53 5 |
146 | 17.1 88 |
0 | -12. 765 |
4.42 3 |
Nella TABELLA n. 2 Attività Immateriali sono riportate le movimentazioni dell'esercizio 2015.
La voce rappresenta licenze relative a software e risulta azzerata al 31/12/2015.
| Co to s |
Am tam t i c mo r en la i t um u |
Va lore Ne t to |
Co ig ina io to o s r r |
Am mo r |
tam to en |
Co to s |
Am tam t i mo r en la i t cum u |
Va lore Ne t to |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Sa l do in iz ia le |
Inv t ime t i es n |
Am to m. |
Re t t i f ic he |
Sa l do f ina le |
|||||
| D ir i t t i c i im ter ia l i on ce ss or ma |
1 6 2. 0 0 9 |
( 1 6 2. 0 0 9 ) |
- | 1 6 2. 0 0 9 |
( 1 6 2. 0 0 9 ) |
- | |||
| A l tre t t iv i t à im ter ia l i: a ma |
|||||||||
| D ir i t t i d i bre t to e d 'ing ve op ere eg no |
9 4 6 |
( 9 1 5 ) |
3 1 |
0 | ( 3 1 ) |
6 9 4 |
( 9 4 6 ) |
- | |
| - | - | ||||||||
| To le ta |
1 6 2. 9 5 5 |
( 1 6 2. 9 2 4 ) |
3 1 |
0 | ( 3 1 ) |
1 6 2. 9 5 5 |
( 1 6 2. 9 5 5 ) |
0 |
L'importo rappresenta la quota di partecipazione (1,19%) nel Consorzio Autostrade Italiane Energia. Tale partecipazione è valutata al costo, in quanto rappresentata da titoli di capitale classificabili tra gli strumenti finanziari disponibili per la vendita, relativi ad impresa non quotata e per i quali non può essere determinato in modo attendibile il fair value.
Tale voce accoglie i crediti di natura finanziaria a medio-lungo termine per cauzioni e risconti attivi.
Rappresenta il saldo tra il valore delle imposte anticipate e delle imposte differite relative a differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e passività ed i corrispondenti valori fiscali.
La voce accoglie essenzialmente imposte anticipate a fronte dei fondi per rischi e dei fondi di svalutazione dei crediti finanziari, iscritti in bilancio, e presenta un incremento netto di Euro migliaia 1.514 dovuto essenzialmente agli accantonamenti e svalutazioni effettuati nell'esercizio 2015, che saranno fiscalmente deducibili in futuri esercizi. Tale voce tiene conto dell'adeguamento dell'aliquota IRES, che si decrementa dal 27,5% al 24% a partire dall'esercizio 2017, così come stabilito dalla Legge di Stabilità 2016.
Nella tabella n. 3 sono riportate le movimentazioni dell'esercizio delle Imposte Anticipate e Differite.
| 201 4 |
Mo vim ent |
i de l pe riod o |
31. 12.2 015 |
|||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Sal do iniz iale |
Sal | do fina le |
Sal do fina le |
|||||||||||||
| Diff Te mp IR ES |
Diff Te mp IRA P |
Aliq uot a IRE S |
Aliq uot a IR AP |
Imp ost a ant icip ata |
Sta nzia m ent i IR ES |
Sta nzia m ent i IR AP |
Rila sci IRE S |
Rila sci IRA P |
Diff Te mp IR ES 24, 00% |
Diff Te mp IR ES 27, 50% |
Diff Te mp IRA P 4, 05% |
Imp ost a ant icip ata IR ES 24% |
Imp ost a ant icip ata IRE S 27, 50% |
Imp ost a ant icip ata IRA P 4 05% , |
Tot ale Imp ost e ant icip ate |
|
| Acc ant . a f .di ris chi ed eri alu t.di diti per on e sv cre fon Al tri a nton nti a di e luta zion edit i cca ame sva e cr |
50.7 28 50. 728 |
19.0 96 19.0 96 |
27, 50% 50% 27, |
4, 05% 05% 4, |
14.7 24 14.7 24 |
14.7 58 14.7 58 |
8.9 60 8.9 60 |
7.29 0 - 7.29 0 - |
2.8 45 - 2.84 5 - |
25. 872 25. 872 |
32. 325 32. 325 |
25. 211 25. 211 |
09 6.2 09 6.2 |
9 8.88 9 8.88 |
1 1.02 1 1.02 |
16. 120 16. 120 |
| Altr e d iffe ze t ren em por ane e |
2.2 55 |
0 | 27, 50% |
4, 05% |
620 | 452 | 0 | 79 - |
0 | 2.6 25 |
5 | 0 | 630 | 1 | - | 631 |
| Al tre diff. tem por ane e |
2.2 55 |
0 | 27, 50% |
4, 05% |
620 | 452 | 0 | 79 - |
0 | 2.6 25 |
5 | 0 | 630 | 1 | - | 631 |
| Tot ale imp ost ntic ipa te e a |
52.9 83 |
19.0 96 |
15.3 44 |
15.2 10 |
8.9 60 |
7.36 9 - |
2.8 45 - |
28. 497 |
32. 330 |
25. 211 |
16.7 51 |
|||||
| Altr e d iffe ze t ren em por ane e Al diff. tre tem por ane e |
338 338 |
338 338 |
27, 50% 27, 50% |
4, 05% 4, 05% |
107 107 |
0 | 0 | 338 - 338 - |
338 - 338 - |
0 | 0 | 27, 50% 27, 50% |
4, 05% 4, 05% |
0 | ||
| iffe Im te d rite |
338 | 338 | 107 | 0 | 0 | 338 | 338 | 0 | 0 | |||||||
| pos | - | - | 0 | |||||||||||||
| Imp ost ntic ipa te n ette e a |
15.2 37 |
16.7 51 |
RIMANENZE / Euro migliaia 331 (315)
La voce fa riferimento alle scorte di materiali necessari alla funzionalità degli impianti e delle opere autostradali.
Il valore del magazzino si incrementa per Euro migliaia 16. La valorizzazione, effettuata con il metodo del costo medio ponderato, risulta inferiore al corrispondente costo di sostituzione.
La voce riferita alla progettazione relativa al lavoro di costruzione (II^ stralcio) di una bretella di collegamento tra il nuovo svincolo di Torre del Greco e la viabilità comunale, per conto del Comune di Torre del Greco risulta azzerata al 31 dicembre 2015.
CREDITI COMMERCIALI / Euro migliaia 17.871 (15.035)
La voce comprende essenzialmente:
Trattasi, prevalentemente, di crediti verso terzi relativi a:
crediti verso utenti per mancato pagamento pedaggi per Euro migliaia 2.074;
crediti contrattuali per sub-concessioni, canoni per attraversamenti, fitti attivi ed altro per Euro migliaia 4.701.
L'importo in essere al 31 dicembre 2015 è al netto del relativo fondo svalutazione crediti commerciali, che presenta la seguente movimentazione:
( Euro migliaia)
FONDO SVALUTAZIONE CREDITI COMMERCIALI
| Saldo al 31/12/14 | incrementi | decrementi | Saldo al 31/12/2015 |
|---|---|---|---|
| 2.560 | 469 | 0 | 3.029 |
La variazione in aumento del Fondo Svalutazione Crediti Commerciali pari ad Euro migliaia 469 è stata contabilizzata nell'esercizio nella voce "Accantonamenti e svalutazioni" per Euro migliaia 405 ed a riduzione dei Ricavi da pedaggio per Euro migliaia 64.
La consistenza del fondo svalutazione crediti in essere alla fine dell'esercizio tiene conto dell'aggiornamento delle stime di recupero dei crediti in essere alla medesima data.
La voce include principalmente i crediti per rapporti commerciali con la controllante Autostrade per l'Italia per il regolamento di pedaggi non contestuali.
La voce comprende i costi di competenza di futuri esercizi.
La voce comprende:
a) Denaro e valori in cassa, complessivamente pari ad Euro migliaia 563, costituiti essenzialmente da fondi di rotazione presso caselli autostradali e da pedaggi in corso di conta incassati negli ultimi giorni dell'anno;
b) Depositi bancari e postali liberi, pari ad Euro migliaia 2.016, costituti da disponibilità finanziarie esistenti a fine esercizio presso le Banche e presso l'Amministrazione P.T., di cui Euro migliaia 1.079 relativi alle disponibilità liquide vincolate presso banche a garanzia di alcuni contenziosi in essere nei confronti di dipendenti e di terzi.
La voce è composta dalle sottovoci illustrate nel seguito.
DIRITTI CONCESSORI FINANZIARI – INDENNIZZO PER "DIRITTO DI SUBENTRO" / Euro migliaia 431.751 (424.525)
Rappresentano l'ammontare nominale del credito per l'indennizzo afferente al "diritto di subentro", previsto dall'art. 5.2 della Convenzione Unica, che sarà regolato a favore della Società al momento di effettivo subentro da parte del concessionario subentrante che sarà identificato ad esito del processo di gara.
L'indennizzo, soggetto a verifica da parte del concedente, è determinato in accordo con quanto stabilito dalla Direttiva Interministeriale n. 283/1998, richiamata dalla Convenzione Unica, e che in base a quanto stabilito da quest'ultima comprende gli investimenti di ampliamento e potenziamento alla terza corsia del corpo autostradale nel tratto della A/3 tra la barriera di esazione di Barra-Ponticelli e Castellammare di Stabia effettuati dalla Società sulla base degli obblighi assunti, al netto degli ammortamenti effettuati negli esercizi precedenti.
| Saldo iniziale | Incrementi Riclassifiche |
Saldo finale | |
|---|---|---|---|
| Diritti concessori finanzari correnti | 424.525 | 7.226 | 431.751 |
| Totale | 424.525 | 7.226 - |
431.751 |
L'incremento del credito intercorso nell'esercizio 2015 deriva dai servizi di costruzione effettuati nell'esercizio.
Nel 2015 sono state liquidate riserve alle imprese appaltatrici per Euro migliaia 1.911. Al 31 dicembre 2015 risultano ancora iscritte riserve nella contabilità di cantiere per Euro 157 milioni.
Per quanto riguarda i principali eventi intercorsi nel 2015 relativamente ai rapporti con il Concedente, nonché alle attività di sviluppo e potenziamento dell'infrastruttura autostradale, si rinvia a quanto illustrato nella Relazione sulla gestione che accompagna il presente bilancio e, in particolare, al paragrafo "Potenziamento ed ammodernamento della rete" per quanto attiene all'evoluzione circa i provvedimenti approvativi delle perizie di variante presentate dalla Società per le opere realizzate e da realizzare che sono state approvate dal Concedente nel mese di maggio 2015.
La voce accoglie la stima della rettifica di valore, inizialmente contabilizzata nell'esercizio 2012, a fronte del rischio di parziale inesigibilità dei crediti finanziari per l'indennizzo che sarà liquidato a favore della Società al momento di subentro del nuovo concessionario, identificato ad esito della gara descritta nella nota 1. Nell'ambito della determinazione della consistenza del fondo, si è tenuto conto dei rischi e criticità illustrati nel commento della sottovoce "Diritti concessori finanziari – indennizzo per "diritto di subentro", nonché di quanto illustrato nel paragrafo "Eventi significativi in ambito regolatorio" della Relazione sulla gestione, cui si rimanda.
La variazione intercorsa nell'esercizio 2015 tiene conto della stima degli effetti derivanti dalla definizione delle perizie inerenti i lavori di potenziamento dell'infrastruttura.
| Saldo al 31/12/14 | incrementi | decrementi | Saldo al 31/12/2015 |
|---|---|---|---|
| 22.682 | 5.776 | 0 | 28.458 |
Si tratta di crediti di natura finanziaria a breve termine per prestiti ai dipendenti, erogati a tassi di mercato.
La voce accoglie i crediti e gli interessi maturati relativamente ad istanze di rimborso v/ l'Erario per IRES/IRPEG e IRAP per gli esercizi 2004, 2005 e 2006 (per Euro migliaia 922), il credito IRAP dell'esercizio per Euro migliaia 1.034 e le imposte da recuperare (per Euro migliaia 173) relativi a crediti d'imposta IRPEG e ILOR per gli anni 1983, 1984 e 1985 e crediti d'imposta 1992. I crediti per gli anni 1983 e 1984 trovano fondamento nel passaggio in giudicato di due decisioni emesse nell'anno 2007 dalla Commissione Tributaria Centrale, mentre il credito 1985, emergente dalla dichiarazione 1986 redditi 1985, risulta tuttora dovuto e non prescritto in forza dell'art.2 comma 58 Legge 24.12.2003 n. 350.
La voce è costituita essenzialmente dai crediti v/ Amministrazioni Pubbliche per Euro migliaia 605 e dal credito relativo al ristoro per lo squilibrio della mancata rimodulazione della tariffa differenziata nel corso del 2013, 2014 e del 2015, per complessivi Euro migliaia 3.015.
Tale credito, come riconosciuto dal Concedente nel corso del 2014 potrà trovare capienza nell'ambito del Diritto di Subentro a favore della Società ovvero, nel caso in cui non ci fosse capienza nel valore di subentro posto a base di gara, la parte residua dovrà comunque essere posta a carico del Concessionario subentrante.
Nel seguito vengono fornite le note di commento alle voci delle passività della situazione patrimoniale-finanziaria, con l'indicazione del valore al 31 dicembre 2015 e del corrispondente valore al 31 dicembre 2014 (indicato tra parentesi).
| TABELLA N° 4 PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO (Migliaia di euro) |
||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Altre riserve | ||||||||||||
| Capitale emesso |
Riserve di rivalutazione |
Riserva legale |
Riserva straordinaria |
Riserva per investimenti |
Riserva straordinaria vincolata per ritardati investimenti |
Totale altre riserve |
Utili portati a nuovo |
Totale riserve e utili portati a nuovo |
Risultato del periodo |
Totale | ||
| Saldo al 31/12/2013 | 9.056 | 4.694 | 1.839 | 67.659 | 3.200 | 21.881 | 92.740 | (1.617) | 97.656 | 2.809 | 109.521 | |
| Movimenti del 2014 Distribuzione dividendi Destinazione utili residui Altre variazioni Risultato dell'esercizio |
246 | 1.688 | 1.688 | 123 | 0 1.934 123 |
(875) (1.934) 3.247 |
(875) 0 123 3.247 |
|||||
| Saldo al 31/12/2014 | 9.056 | 4.940 | 1.839 | 69.347 | 3.200 | 21.881 | 94.428 | (1.494) | 99.713 | 3.247 | 112.016 | |
| Movimenti del 2015 Distribuzione dividendi Destinazione utili residui Altre variazioni Risultato dell'esercizio |
1.497 | 1.497 | 28 | 1.497 28 |
(1.750) (1.497) 9.321 |
(1.750) 0 28 9.321 |
||||||
| Saldo al 31/12/2015 | 9.056 | 4.940 | 1.839 | 70.844 | 3.200 | 21.881 | 95.925 | (1.466) | 101.238 | 9.321 | 119.615 |
Al 31 dicembre 2015 il patrimonio netto è così composto:
Il Capitale Sociale, costituito da n. 4.375.000 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 2,07 cadauna, interamente sottoscritte e versate, non risulta variato ed è pari ad Euro migliaia 9.056.
Le Riserve e Utili portati a nuovo ammontano complessivamente ad Euro migliaia 101.238 (99.713 al 31 dicembre 2014). Sono rappresentate dalle seguenti tipologie:
L'importo è relativo per Euro migliaia 4.080 alla riserva per la Legge 19 marzo 1983 n. 72 e per Euro migliaia 860 alla riserva per la Legge 30 dicembre 1991 n. 413.
b) Riserva legale / Euro migliaia 1.839 (1.839)
La riserva rimane immutata, avendo raggiunto il quinto del capitale sociale come previsto dall'art. 2430 del Codice Civile.
Sono costituite da:
- RISERVA STRAORDINARIA / Euro migliaia 70.844 (69.347)
Si tratta della riserva disponibile formata con utili di esercizi precedenti.
- RISERVA PER INVESTIMENTI / Euro migliaia 3.200 (3.200)
Rappresenta la destinazione di parte dell'utile 2003, disposta dall'Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 5 aprile 2004, a garanzia della realizzazione del piano di investimenti previsto nella convenzione del 1999 con l'ANAS.
- RISERVA STRAORDINARIA VINCOLATA PER RITARDATI INVESTIMENTI / Euro migliaia 21.881 (21.881)
Rappresenta la Riserva deliberata dall'Assemblea degli Azionisti a seguito della richiesta dell'ANAS, pari alla stima, da parte di quest'ultima, del beneficio finanziario maturato dal 2000 sino al 31 dicembre 2009 per effetto degli asseriti ritardi nell'esecuzione degli investimenti rispetto alle previsioni originarie del piano finanziario.
Come previsto dall'art. 17 bis comma 1 della Convenzione Unica le somme accantonate diventeranno disponibili per il Concessionario al raggiungimento del valore dell'investimento previsto nel Piano Finanziario incrementato dell'importo iscritto nella riserva. Qualora l'importo di spesa di Piano finanziario incrementato dell'importo iscritto nella riserva sia superiore alla spesa consuntivata, detta eccedenza dovrà essere destinata alla riduzione del "valore di subentro". Sulla base delle analisi svolte si ritiene che la Società non rientri in questa ultima fattispecie, pertanto, tale riserva potrà essere svincolata ad esito delle verifiche che saranno effettuate dal Concedente.
Rappresenta il saldo residuo delle rettifiche apportate direttamente al patrimonio in relazione (i) alla prima adozione degli IFRS (Euro migliaia -811), nonché (ii) agli utili e perdite accumulati derivanti dall'effettuazione del calcolo attuariale dei piani a benefici definiti per i dipendenti, rappresentati dal Trattamento di Fine Rapporto maturato fino al 31 dicembre 2006 (Euro migliaia -933), nonché (iii) alla rilevazione dei benefici assegnati a taluni amministratori e dipendenti in strumenti rappresentativi di azioni della capogruppo Atlantia (Euro migliaia 278),come illustrato nella nota 8.9 cui si rinvia.
Le poste del patrimonio netto sono così distinte secondo l'origine, la possibilità di utilizzazione, la distribuibilità e l'avvenuta utilizzazione nei tre esercizi precedenti:
| Riepilogo utilizzazioni effettuate nei tre esercizi precedenti |
|||||
|---|---|---|---|---|---|
| Importo | Possibilità utilizzaz. |
Quota disponibile |
per copertura perdite | per altre ragioni | |
| Capitale | 9.056 | ||||
| Riserva di capitale | |||||
| Riserva da rivalutazione : | |||||
| -Legge 72/1983 | 4.080 | A-B | |||
| -Legge 413/1991 | 860 | A-B | |||
| Riserve di utili : | |||||
| Riserva legale (1) | 1.839 | B | 28 | ||
| Riserva straordinaria | 70.844 | A-B-C | 70.844 | 246 | |
| Riserva per investimenti | 3.200 | A-B | |||
| Riserva vincolo per ritard. Investimenti | 21.881 | A-B | |||
| Utili perdite portati a nuovo | -1.466 | ||||
| Utile dell'esercizio | 9.321 | ||||
| TOTALE | 119.615 | 70.844 | 246 | 0 | |
| di cui : Quota non distribuibile | |||||
| Residua quota distriubile | 70.844 | ||||
A : per aumento di capitale
B : per copertura perdite
C : per distribuzione ai soci
NOTA (1)
Di cui disponibile la quota eccedente 1/5 del Capitale Sociale pari a Euro migliaia 28.
Nella TABELLA n. 5 Fondi per Accantonamenti sono riportate le movimentazioni dell'esercizio.
La voce è composta dalla seguente tipologia di fondi:
Sono rappresentati dagli accantonamenti effettuati per rischi ed oneri da sostenere, essenzialmente in relazione a vertenze e contenziosi in essere alla data di chiusura del bilancio (principalmente contenziosi e vertenze di lavoro, fiscali e civili).
La voce si incrementa di Euro migliaia 10.323 in relazione all'effetto combinato (i) degli accantonamenti del periodo, pari ad Euro migliaia 6.960, (ii) degli utilizzi, rilascio fondi nell'esercizio pari ad Euro migliaia 399 e riclassifiche da Fondi non correnti a Fondi correnti di Euro migliaia 3.763. I fondi in essere alla chiusura dell'esercizio risultano congrui rispetto alla stima degli oneri derivanti dall'evoluzione delle vertenze e contenziosi in essere.
Nella tabella seguente sono riportate le movimentazioni e le consistenze ad inizio e fine esercizio 2015 dei fondi per accantonamenti, con evidenza della quota non corrente e di quella corrente.
| V A R |
O I A Z I N I D E L |
O O P E R I D |
|||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Sa l do 3 1 / 1 2 / 1 4 |
Inc t i p rem en er tam t i a acc er en C E |
Inc t i rem en t tua l izza ion a z e f ina iar ia nz |
R ic las i f ic h s e |
Inc t i p rem en er lu t. I F R S va d i f fer i te a P N |
De to cre me n t i l izzo p er u e i las io fon d i r c |
De t i p cre me n er l iq i da ion i e u z t ic ip ion T F R an az e |
De t i p cre me n er lu taz ion I F R S va e d i f fer i ta a P N |
De t i p cre me n er imp ta os t i tu t iva T F R sos |
Sa l do 3 1 / 1 2 / 1 5 |
D i c i n u on te co rre n |
D i c i u te co rre n |
| Sa l do f ina le |
|||||||||||
| 6. 2 9 0 |
1 8 7 |
0 | -3 4 6 |
-1 4 |
6. 1 0 8 |
0 | 6. 1 0 8 |
||||
| 6. 2 9 0 |
1 7 8 |
0 | 0 | 0 | 0 | 3 4 6 - |
0 | 1 4 - |
6. 1 0 8 |
0 | 6. 1 0 8 |
| 2 5. 2 2 2 |
1. 4 2 0 |
8 5 5 |
4 0 0 - |
2 7. 0 9 7 |
2 3. 7 6 1 |
3. 3 3 6 |
|||||
| 3 1. 5 1 2 |
1. 5 9 8 |
0 | 8 5 5 |
0 | 4 0 0 - |
3 4 6 - |
0 | 1 4 - |
3 3. 2 0 5 |
2 3. 7 6 1 |
9. 4 4 4 |
Il valore al 31 dicembre 2015 è riferito a:
a) Fondi per benefici per dipendenti, per 6.108 Euro migliaia.
Il decremento di Euro migliaia 182 dell'esercizio 2015 è dovuto all'effetto combinato di:
La voce è costituita da:
La voce è costituita da:
ALTRE PASSIVITA' FINANZIARIE CORRENTI / Euro migliaia 256.553 (257.393)
Le "Passività finanziarie correnti" sono costituite:
Relativamente al contratto di finanziamento sottoscritto con il Banco di Napoli S.p.A. in data 14 dicembre 2015, lo stesso è riferito ad un pacchetto creditizio che si compone di due linee di credito:
(A) una linea di credito revolving per Euro 300 milioni, immediatamente disponibile da utilizzare, prioritariamente, per rimborsare il debito per capitale, interessi e ad ogni altro titolo in essere ai sensi del precedente contratto di finanziamento sottoscritto tra Società ed il Banco di Napoli in data 18 dicembre 2014. Tale linea risulta al momento utilizzata per un importo complessivo di Euro 245 milioni e con un residuo ammontare disponibile di Euro 55 milioni;
(B) una linea di credito revolving per Euro 170 milioni, disponibile solo in caso di aggiudicazione definitiva della gara in corso per l'assegnazione della nuova concessione della A3 Napoli Salerno da utilizzare, tra l'altro, per esigenze connesse alla costituzione e all'operatività del veicolo societario da costituire al verificarsi della anzidetta condizione.
Le commissioni previste per le due linee sono le seguenti:
La descrizione dei rischi finanziari della Società e delle politiche di gestione degli stessi è riportata nella nota 8.1 "Gestione dei rischi finanziari".
Il saldo della voce "Passività per imposte correnti" si riferisce al debito IRES per consolidato fiscale dell'esercizio 2015 di euro migliaia 3.436 al netto del credito v/ Atlantia per IRES/IRPEG e IRAP chiesti a rimborso di Euro migliaia 983.
La voce "Altre passività correnti" è costituita da:
a) ratei e risconti passivi non commerciali (Euro migliaia 584);
Si riportano di seguito l'analisi della composizione e delle principali variazioni dei valori economici dell'esercizio 2015 ed i corrispondenti valori dell'esercizio 2014 (indicati tra parentesi).
I "Ricavi netti da pedaggio" del 2015 sono pari a Euro migliaia 78.727 e presentano un incremento complessivo di Euro migliaia 3.540 euro (+4,71%) rispetto al 2014 (Euro migliaia 75.187), determinato essenzialmente dall'incremento del traffico del 2015, in cui i transiti totali hanno registrato un aumento del 4,54% rispetto all'anno precedente,.
Rappresentano i servizi di costruzione/ampliamento realizzati nell'esercizio, sia per investimenti in "Nuove Opere", sia per investimenti sul corpo autostradale esistente. La riduzione rispetto all'esercizio precedente è dovuta alla minore entità dei lavori afferenti gli investimenti in "Nuove Opere", che ha comportato inoltre una diminuzione dei costi per servizi.
Nella presente voce sono ricompresi i ricavi accessori alla gestione operativa e da ricavi per royalties dai gestori delle aree di servizio.
La variazione positiva pari ad Euro migliaia 1.447 deriva essenzialmente (i) dal riaddebito di costi (iscritti nell'ambito dei "Costi esterni gestionali") per lavorazioni eseguite da imprese appaltatrici, in danno delle imprese originariamente affidatarie dei medesimi lavori, eseguiti in modo difforme rispetto alle relative prescrizione tecniche, (ii) altri proventi non ricorrenti parzialmente compensati (ii) dall'iscrizione di un minor provento relativo all'esercizio 2015, rispetto al 2014, per effetto del riconoscimento, da parte del Concedente, del credito della Società derivante dalla mancata rimodulazione della tariffa differenziata.
Questa voce comprende i costi sostenuti per acquisti di materiali e prodotti edili, elettrici ed elettronici, cartacei e simili e per consumi energetici, di carburanti e lubrificanti, ed i costi sostenuti per nuovi investimenti in "Diritti concessori finanziari" per Euro migliaia 30.
Le rimanenze non risultano significativamente variate rispetto all'esercizio precedente.
La voce accoglie i costi per lavori di manutenzione, assicurazioni, prestazioni professionali, emolumenti a Sindaci ed altri, ed i costi sostenuti per nuovi investimenti in "Nuove opere" autostradali per Euro migliaia 7.171. L'incremento registrato rispetto all'esercizio 2014 è imputabile essenzialmente alle maggiori attività di manutenzione effettuate nell'esercizio 2015 rispetto a quelle sviluppate nell'esercizio 2014 nonchè dagli oneri per ripristini di opere autostradali in danno di impresa esecutrice (nei cui confronti è intervenuta risoluzione contrattuale), essendo state eseguite in modo difforme rispetto alle relative prescrizione tecniche, i costi sono stati riaddebitati alle imprese appaltatrici ed iscritti tra gli altri ricavi operativi.
La voce include plusvalenze relative alla dismissione di cespiti.
Il "Costo per il personale" risulta pari a Euro migliaia 25.275, con un incremento di Euro migliaia 617 rispetto all'esercizio 2014, pari al 2,50%, sul corrispondente valore dell'anno precedente (Euro migliaia 24.658). Tale incremento è dovuto principalmente alla dinamica dell'organico medio (-2,63 unità), del costo unitario medio (+3,63%) e dagli oneri per distacchi, compensi amministratori.
ll costo per il personale risulta così ripartito:
| 25.275 | 24.658 | ||
|---|---|---|---|
| Altri costi | 432 | 580 | |
| Personale distaccato netto | 206 | 162 | |
| Compensi ad Amministratori | 515 | 538 | |
| Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato | 1.259 | 1.286 | |
| Oneri sociali | 5.284 | 5.023 | |
| Salari e stipendi | 17.579 | 17.069 | |
| (valori in Euro migliaia) | 2015 | 2014 |
| 2015 | 2014 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 2 | 2 | |
| Quadri | 14 | 14 | |
| Impiegati | 130 | 124 | + 6 |
| Impiegati P.T. | 5 | 9 | - 4 |
| Esattori F.T. | 163 | 166 | - 3 |
| Esattori P.T. | 28 | 29 | - 1 |
| Operai | 28 | 29 | - 1 |
| Operai P.T. | 4 | 3 | + 1 |
| Totale | 374 | 376 | - 2 |
La tabella seguente evidenzia l'andamento dell'organico di fine periodo distinto per categoria:
La voce accoglie la quota a carico dell'esercizio del canone di concessione a favore dell'Anas per Euro migliaia 1.654, pari al 2,4% dei ricavi da pedaggio, e del canone di subconcessione a favore dell'Anas e del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per Euro migliaia 44, pari al 5% delle royalties spettanti. Tale voce accoglie altresì la quota di sovraprezzo, per Euro migliaia 9.837.
La voce risulta incrementata per effetto dell'aumento di traffico registrato nell'anno 2015.
La voce accoglie essenzialmente i costi per licenze d'uso di prodotti software.
La voce include l'ammontare complessivo degli stanziamenti e rilasci ai fondi per rischi ed oneri, e delle svalutazioni operate nell'esercizio 2015. La stessa è composta essenzialmente dall'effetto combinato delle seguenti poste:
La voce include costi per quote e contributi associativi, risarcimenti, transazioni e tributi diversi ed i costi sostenuti per nuovi investimenti in "Diritti concessori finanziari" per Euro migliaia 24.
La voce rappresenta la quota di ammortamento di tali beni, calcolata in funzione della vita utile dei cespiti.
.
La voce rappresenta la quota di ammortamento delle attività immateriali (costi software).
La voce accoglie i proventi relativi principalmente ad interessi attivi su depositi bancari ed a interessi su prestiti a dipendenti.
| 6.11 | ONERI FINANZIARI / EURO MIGLIAIA |
2.579 | (12.898) |
|---|---|---|---|
| Oneri finanziari / Euro migliaia | 2.579 | (12.898) |
La voce accoglie essenzialmente gli interessi passivi e le commissioni sul finanziamento concesso dal Banco di Napol, come illustrato nella nota n. 5.5, cui si rinvia.
La voce rappresenta il saldo tra le imposte correnti, le imposte anticipate e differite e le differenze su imposte correnti di esercizi precedenti, così come nel seguito esposto.
Imposte correnti / Euro migliaia 7.922 (5.535)
La voce rappresenta la stima del carico fiscale dell'esercizio, determinato in base alle aliquote fiscali in vigore.
La voce accoglie i proventi derivanti da rettifiche alle imposte correnti stanziate in esercizi precedenti.
La voce è relativa alla variazione netta positiva intercorsa nel periodo nelle attività per imposte anticipate e nelle passività per imposte differite.
Nella tabella seguente è evidenziata la riconciliazione tra il carico fiscale teorico e quello effettivamente sostenuto.
| (Migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| IRES | 2015 | ||
| Imponibile | Imposta | Incidenza | |
| UTILE RISULTANTE DAL CONTO ECONOMICO | 15.730 | ||
| Onere fiscale teorico (aliquota del 27,5%) | 4.327 | 27,50% | |
| Differenze temporanee tassabili in esercizi successivi: | |||
| Ammortamento avviamento dedotto in via extracontabile | 0 | ||
| Totale | 0 | 0 | 0,00% |
| Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi: | |||
| Acc.ti fondo spese ripristino e sostituzione beni gratuitamente devolvibili | 0 | ||
| Accantonamenti a fondi | 9.411 | ||
| Impairment Diritti Subentro | 5.776 | ||
| Altre variazioni | 17 | ||
| Totale | 15.204 | 4.181 | 26,58% |
| Rigiro delle differenze temporanee da esercizi precedenti: | |||
| Utilizzo fondi | -7.078 | ||
| Altre variazioni | -259 | ||
| Totale | -7.337 | -2.018 | -12,83% |
| Differenze permanenti: | |||
| Dividendi non imponibili (1) | 0 | ||
| Altre differenze permanenti | -2 | ||
| Totale | -2 | -1 | -0,01% |
| Imponibile fiscale IRES | 23.595 | ||
| Onere fiscale IRES | 6.489 | ||
| IRES corrente dell'esercizio | 6.489 | 41,25% | |
| (1) Esclusione dalla tassazione del 95% dei dividendi percepiti. | |||
| (Migliaia di euro) | |||
| IRAP | 2015 | ||
| Imponibile | Imposta | Incidenza | |
| Risultato operativo | 18.388 | ||
| Valori non rilevanti ai fini IRAP | 25.022 | ||
| Totale | 43.410 | ||
| Onere fiscale teorico | 2.157 | 4,97% | |
| Differenze temporanee tassabili in esercizi successivi: Ammortamento avviamento dedotto in via extracontabile |
0 | ||
| Totale | 0 | 0 | 0,00% |
| Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi: | |||
| Acc.ti fondo spese ripristino e sostituzione beni gratuitamente devolvibili Accantonamenti a fondi |
0 8.960 |
||
| altre variazioni | 0 | 445 | 1,03% |
| Totale | 8.960 | 445 | 1,03% |
| Rigiro delle differenze temporanee da esercizi precedenti: | |||
| Utilizzo Fondi | -399 | ||
| Altre variazioni | |||
| Totale | -399 | -20 | -0,05% |
| Differenze permanenti | |||
| Altre differenze permanenti | -23.134 | ||
| Totale | -23.134 | -1.150 | -2,65% |
| Imponibile fiscale IRAP | 28.837 | ||
| IRAP corrente dell'esercizio | 1.433 | 3,30% | |
| RIEPILOGO GENERALE | IMPOSTE | TAX RATE | |
| Imposte correnti | -7.922 | 50,36% | |
| - IRES | -6.489 | ||
| - IRAP | -1.433 | ||
| Differenze su imposte correnti | |||
| Imposte differite | 1.513 | -9,62% | |
| - Imposte anticipate | 1.407 | ||
| - Imposte differite TOTALE |
106 | -6.408 | 40,74% |
Nella tabella seguente è riportato l'utile/(perdita) base per azione. Per i due esercizi oggetto di comparazione si evidenzia che in assenza di opzioni e di obbligazioni convertibili, l'utile/(perdita) diluito per azione coincide con l'utile/(perdita) base per azione; inoltre, non essendovi utili / perdite da attività cessate, l'utile/(perdita) base per azione coincide con l'utile/(perdita) base per azione da attività in funzionamento.
| Descrizione | 31/12/15 | 31/12/14 |
|---|---|---|
| Utile/(perdita) esercizio (Euro migliaia) | 9.321 | 3.247 |
| N° medio azioni (migliaia) | 4.375 | 4.375 |
| Utile/(perdita) base per azioni (Euro) | 2,13 | 0,74 |
| Utile/(perdita) netto da attività in funzionamento (Euro migliaia) | 9.321 | 3.247 |
| N° medio azioni (migliaia) | 4.375 | 4.375 |
| Utile/(perdita) base per azioni da attività in funzionamento (Euro) | 2,13 | 0,74 |
Per quanto riguarda l'esposizione ai rischi finanziari della Società, si può affermare che il principale rischio identificato e gestito è attinente al rischio di tasso di interesse.
A riguardo si rende noto che la Società intrattiene un rapporto di conto corrente con la controllante Autostrade per l'Italia, attivato a seguito dell'adesione alla Tesoreria Centralizzata di Gruppo. Il rapporto è regolato ad un tasso variabile pari all'Euribor + 1,00. Tale rapporto di conto corrente consente di far fronte a tutte le esigenze di liquidità che si possono manifestare nella normale gestione operativa. Tale rapporto di finanziamento non è soggetto a scadenza.
La Società in data 18 dicembre 2015 ha sottoscritto con il Banco di Napoli un finanziamento a breve di 300 milioni di euro, utilizzato per 245 milioni di euro.
Il costo medio di tale finanziamento è regolato ad un tasso Euribor 6 mesi, più uno spread del 0,71%, il rimborso di tale importo è stato fissato in un'unica soluzione al 31 dicembre 2016.
In considerazione delle citate fonti di finanziamento, che assicurano una struttura finanziaria adeguata agli impieghi in essere, in termini di durata e di esposizione al rischio tassi di interesse, non si è ritenuto di dover stipulare contratti derivati di copertura.
Gli impatti che si sarebbero avuti sul conto economico dell'esercizio in esame nel caso di variazioni dei tassi di interesse sono di seguito esposti.
In particolare la sensitivity analysis rispetto ai tassi di interesse è basata sull'esposizione ai tassi per gli strumenti finanziari in essere alla data di bilancio, ipotizzando uno shift della curva dei tassi di 10 bps all'inizio dell'anno.
In base alle analisi effettuate una inattesa e sfavorevole variazione di 10 bps dei tassi di mercato avrebbe determinato un incremento di oneri a conto economico pari a circa Euro migliaia 257.
Tenuto conto del tipo di operatività della Società e della sua struttura finanziaria, non si riscontrano altri rischi finanziari (prezzo, cambio, credito) da monitorare e gestire.
La tabella seguente evidenzia l'ammontare della posizione finanziaria netta della Società con il dettaglio delle sue principali componenti e delle posizioni di debito e credito verso parti correlate, come richiesto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006.
Al 31 dicembre 2015 la posizione finanziaria netta complessiva della Società, inclusiva delle attività finanziarie non correnti, presenta un saldo positivo per Euro migliaia 150.293 mentre al 31 dicembre 2014 ammontava ad Euro migliaia 148.010. Escludendo le attività finanziarie non correnti, così come raccomandato dall'European Securities and Markets Authority - ESMA (ex CESR), la posizione finanziaria netta complessiva è positiva per Euro migliaia 150.123, contro Euro migliaia 147.984 al 31 dicembre 2014.
| (Migliaia di euro) | 31/12/2015 | 31/12/2014 |
|---|---|---|
| Passività finanziarie correnti | (11.698) | (12.953) |
| Scoperti di conto corrente con istituti di credito | 0 | 0 |
| Finanziamenti a breve termine dalla Controllante | (11.698) | (12.953) |
| Disponibilità liquide | 2.579 | 2.713 |
| Denaro e valori in cassa | 563 | 1.127 |
| Depositi bancari e postali | 2.016 | 1.586 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti | (9.119) | (10.240) |
| Finanziamenti a breve termine da Banco di Napoli | (244.750) | (244.343) |
| Altre passività finanziarie | (105) | (97) |
| Diritti concessori finanziari correnti | 403.293 | 401.843 |
| Altre attività finanziarie correnti | 804 | 821 |
| Altre attività e passività correnti | 159.242 | 158.224 |
| Crediti finanziari/(Indebitamento finanziario netto) a breve termine | 150.123 | 147.984 |
| Passività finanziarie non correnti | 0 | 0 |
| Indeb. Finanz. netto come da raccomandazione ESMA | 150.123 | 147.984 |
| Attività finanziarie non correnti | 170 | 26 |
| Altre attività finanziarie non correnti | 170 | 26 |
| Indebitamento finanziario netto complessivo | 150.293 | 148.010 |
Al 31 dicembre 2015 le Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti evidenziano un saldo negativo di Euro migliaia 9.119, contro un saldo negativo di Euro migliaia 10.240 al 31 dicembre 2014, come già indicato in sede di analisi della posizione finanziaria della Società a breve e medio-lungo termine, illustrata nel precedente paragrafo di commento della "Struttura patrimoniale – finanziaria riclassificata".
Rispetto al 31 dicembre 2014, nell'esercizio 2015 si evidenzia una variazione positiva delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti pari ad Euro migliaia 1.121 determinata dai seguenti flussi:
Con riferimento agli eventi successi al 31 dicembre 2015 si rimanda a quanto riportato nella relazione sulla gestione nonché nella precedente nota n.1.
.
La Società, in relazione all'attività di investimento autostradale, ha riserve per lavori da definire con le imprese appaltatrici pari a Euro migliaia 157.012. Sulla base dei confronti e delle verifiche in corso con le imprese interessate ed alla luce delle risultanze del recente passato si ritiene che la Società potrebbe sostenere parte di tali oneri, con percentuali di riconoscimento variabili a favore dell'appaltatore a seconda delle tipologie di lavorazioni effettuate, ad esito dell'esame delle competenti Commissioni.
Al 31 dicembre 2015 risultano in essere impegni di acquisto per Euro migliaia 15.640 relativi a contratti in essere per acquisti o prestazioni che saranno eseguiti nel prossimo esercizio.
Non si segnalano eventi di tale natura intercorsi nell'esercizio 2015.
Non si segnalano attività di tale natura nell'esercizio 2015.
Nell'esercizio 2015 il compenso maturato per il Collegio Sindacale della Società è pari a Euro migliaia 74.
Allo scopo di realizzare un sistema di incentivazione e fidelizzazione, dedicato agli amministratori e dipendenti del Gruppo Atlantia operanti in posizioni e con responsabilità di maggior rilievo in Atlantia o nelle società del Gruppo e volto a promuovere e diffondere la cultura della creazione del valore in tutte le decisioni strategiche e operative, nonché ad incentivare la valorizzazione del Gruppo, oltre che l'efficienza gestionale del management, sono stati definiti dei piani di incentivazione basati su azioni di Atlantia, regolati tramite azioni o per cassa, e correlati al conseguimento degli obiettivi aziendali prefissati.
Nell'ambito di tali piani, sono stati identificati tra i beneficiari anche l'attuale Amministratore delegato di Autostrade Meridionali e l'attuale Direttore Generale.
Nel seguito sono descritti gli elementi salienti dei piani di incentivazione in essere al 31 dicembre 2015, con evidenza dei diritti attribuiti a tali beneficiari e delle variazioni (in termini di nuove assegnazioni, esercizi, conversioni o decadenza dei diritti) intercorse nell'esercizio 2015.
Le caratteristiche dettagliate di ciascun piano sono oggetto di specifici documento informativi redatti ai sensi dell'art. 84 bis del Regolamento Consob n. 11971/1999 e successive modifiche ed integrazioni, pubblicati nella sezione "Remunerazione" del sito internet di Atlantia (http://www.atlantia.it/it/corporate-governance/documenti-informativiremunerazione.html).
In via generale, per tutti i piani in essere si evidenzia che i diritti assegnati sono intrasferibili inter vivos da parte dei beneficiari, non possono essere assoggettati a vincoli o costituire oggetto di altri atti di disposizione a qualsiasi titolo e decadono in caso di recesso unilaterale del rapporto di lavoro o di licenziamento per giusta causa dell'assegnatario entro il termine del periodo di vesting (maturazione) dei diritti assegnati.
Il piano, deliberato dall'Assemblea degli azionisti di Atlantia del 20 aprile 2011 e modificato dall'Assemblea degli azionisti di Atlantia in data 30 aprile 2013, prevede l'assegnazione a titolo gratuito, nel corso di tre cicli aventi cadenza annuale (2011, 2012 e 2013), di massimi n. 920.000 diritti ("units"), ciascuno dei quali attribuisce ai beneficiari il diritto di ricevere a titolo gratuito n. 1 azione ordinaria di Atlantia, dalla stessa già posseduta, con regolamento per consegna fisica o, a scelta del beneficiario, per corresponsione dell'importo derivante dalla cessione sul mercato azionario telematico organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.
Le units attribuite maturano ai termini e alle condizioni specificati nel Regolamento e in particolare solamente in caso di raggiungimento, allo scadere del periodo di vesting (pari a tre anni dalla data di assegnazione delle units ai beneficiari da parte del Consiglio di Amministrazione di Atlantia), di un FFO cumulato degli ultimi tre esercizi precedenti lo scadere di tale periodo, rettificato di alcune poste specifiche (somma del cash flow operativo alternativamente – in relazione al ruolo ricoperto dai diversi beneficiari del piano – del Gruppo, di Atlantia o di una o più società controllate), superiore ad un importo predeterminato, salvo diversa determinazione del Consiglio di Amministrazione di Atlantia. Le units maturate sono convertite in azioni, in parte, trascorso un anno dallo scadere del periodo di vesting e, per la restante parte, trascorsi due anni dallo scadere del periodo di vesting (fermo restando quanto previsto dal Regolamento del Piano in relazione alla clausola di impegno di minimum holding applicabile agli amministratori esecutivi e ai dirigenti con responsabilità strategiche). Il numero di units convertibili è calcolato in applicazione di un algoritmo matematico che tiene conto, tra l'altro, del valore corrente e del valore iniziale delle azioni, in funzione di una limitazione del provento realizzabile.
In data 14 giugno 2015 è scaduto il periodo di vesting del secondo ciclo di assegnazione. Coerentemente con quanto stabilito nel Regolamento di tale piano, l'effettivo raggiungimento dell'obiettivo gate ha comportato la maturazione dei diritti già assegnati; tali diritti potranno essere convertiti in azioni ordinarie Atlantia a partire dal 14 giugno 2016.
Inoltre, con riferimento al primo ciclo di assegnazione, il cui periodo di vesting è scaduto il 13 maggio 2014, in data 14 maggio 2015 si è proceduto, ai sensi del Regolamento del piano, alla conversione dei diritti maturati in azioni ordinarie Atlantia e alla relativa consegna ai beneficiari.
Alla data del 31 dicembre 2015, i diritti residui in essere risultano pari a n. 24.766.
Nella tabella seguente sono evidenziati gli elementi salienti del piano di incentivazione in oggetto relativamente all'attuale Amministratore delegato ed all'attuale Direttore Generale di Autostrade Meridionali, con indicazione del fair value unitario (alla data di assegnazione) dei diritti in essere, determinato da un esperto appositamente incaricato, utilizzando il modello Monte Carlo e i parametri evidenziati nel seguito.
| Numero diritti assegnati |
Scadenza maturazione |
Scadenza esercizio/ assegnazione |
Prezzo di esercizio (euro) |
Fair value unitario alla data di assegnazione (euro) |
Scedenza attesa alla data di assegnazione (anni) |
Tasso di interesse privo di rischio considerato |
Volatilità attesa (pari a quella storica) |
Dividendi attesi alla data di assegnazione |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| PIANO DI STOCK GRANT 2011 | |||||||||
| Diritti esistenti al 1° gennaio 2015 | |||||||||
| - assegnazione del 13 maggio 2011 | 8.795 | 13 maggio 2014 | 14 maggio 2016 | N/A | 12,90 | 4,0 - 5,0 | 2,45% | 26,3% | 4,09% |
| - assegnazione del 14 ottobre 2011 | 440 | 13 maggio 2014 | 14 maggio 2016 | N/A | (*) | (*) | (*) | (*) | (*) |
| - assegnazione del 14 giugno 2012 | 461 | 13 maggio 2014 | 14 maggio 2016 | N/A | (*) | (*) | (*) | (*) | (*) |
| 14.921 | 14 giugno 2015 | 15 giugno 2017 | N/A | 7,12 | 4,0 - 5,0 | 1,12% | 29,9% | 5,05% | |
| - assegnazione dell'8 novembre 2013 | 4.604 | 8 novembre 2016 | 9 novembre 2018 | N/A | 8,28 | 4,0 - 5,0 | 0,69% | 28,5% | 5,62% |
| 29.221 | |||||||||
| Variazione dei diritti nel 2015 | |||||||||
| - diritti convertiti in "azioni" in data 14 maggio 2015 | -4.455 | ||||||||
| Diritti in essere al 31 dicembre2015 | 24.766 |
(*) Trattasi diritti assegnati in relazione ad aumenti gratuiti di capitale sociale di Atlantia, che pertanto non rappresentano un'assegnazione di nuovi benefici
Il piano di stock option 2011, così come deliberato dall'Assemblea degli azionisti di Atlantia del 20 aprile 2011 e modificato dalle Assemblee degli azionisti di Atlantia del 30 aprile 2013 e del 16 aprile 2014, prevede l'assegnazione a titolo gratuito, nel corso di tre cicli aventi cadenza annuale (2011, 2012 e 2013), di massime n. 2.500.000 opzioni, ciascuna delle quali attribuisce ai beneficiari il diritto di acquistare n. 1 azione ordinaria di Atlantia S.p.A., dalla stessa già posseduta, con regolamento per consegna fisica o, a scelta del beneficiario, per corresponsione dell'importo derivante dalla cessione sul mercato azionario telematico organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., dedotto il complessivo ammontare del prezzo di esercizio. Quest'ultimo corrisponde alla media aritmetica del prezzo ufficiale delle azioni ordinarie di Atlantia nel mese antecedente alla data in cui il Consiglio di Amministrazione di Atlantia individua il beneficiario e il numero delle opzioni allo stesso offerte.
Le opzioni attribuite maturano ai termini e alle condizioni specificati nel Regolamento e in particolare solamente in caso di raggiungimento, allo scadere del periodo di vesting (pari a tre anni dalla data di assegnazione delle opzioni ai beneficiari da parte del Consiglio di Amministrazione), di un FFO cumulato degli ultimi tre esercizi precedenti lo scadere del periodo stesso, rettificato di alcune poste specifiche (somma del cash flow operativo alternativamente – in relazione al ruolo ricoperto dai diversi beneficiari del piano – del Gruppo, della Società o di una o più società controllate degli ultimi tre esercizi precedenti lo scadere del periodo di vesting, rettificato di alcune poste specifiche) superiore ad un importo predeterminato, salvo diversa determinazione del Consiglio di Amministrazione di Atlantia, che ha anche la facoltà di assegnare ulteriori obiettivi ai beneficiari. Le opzioni maturate sono esercitabili, in parte, a decorrere dal primo giorno immediatamente successivo al periodo di vesting e, per la parte residua, dal termine del primo anno successivo allo scadere del periodo di vesting e comunque nei tre anni successivi alla scadenza del periodo stesso (fermo restando quanto previsto dal Regolamento del Piano in relazione alla clausola di impegno di minimum holding applicabile agli amministratori esecutivi e ai dirigenti con responsabilità strategiche). Il numero di opzioni esercitabili è calcolato in applicazione di un algoritmo matematico (che potrebbe comportare l'assegnazione di talune units "aggiuntive") che tiene conto, tra l'altro, del valore corrente e del prezzo di esercizio, nonché dei dividendi distribuiti, in funzione di una limitazione della plusvalenza realizzabile.
Nella tabella seguente sono evidenziati gli elementi salienti del piano di incentivazione in oggetto relativamente all'attuale Amministratore delegato ed all'attuale Direttore Generale di Autostrade Meridionali, con indicazione del fair value unitario (alla data di assegnazione) dei diritti in essere, determinato da un esperto appositamente incaricato, utilizzando il modello Monte Carlo e i parametri evidenziati nel seguito.
| Numero diritti assegnati |
Scadenza maturazione |
Scadenza esercizio/ assegnazione |
Prezzo di esercizio (euro) |
Fair value unitario alla data di assegnazione (euro) |
Scedenza attesa alla data di assegnazione (anni) |
Tasso di interesse privo di rischio considerato |
Volatilità attesa (pari a quella storica) |
Dividendi attesi alla data di assegnazione |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| PIANO DI STOCK OPTION 2011 Diritti esistenti al 1° gennaio 2015 - assegnazione dell'8 novembre 2013 |
27.567 | 8 novembre 2016 | 9 novembre 2019 | 16,02 | 2,65 | 6,0 | 0,86% | 29,5% | 5,62% |
| Variazione dei diritti nel 2015 | - | ||||||||
| Diritti in essere al 31 dicembre2015 | 27.567 |
In data 16 aprile 2014 l'Assemblea degli azionisti di Atlantia ha approvato il nuovo piano di incentivazione denominato "Piano di Phantom Stock Option 2014", successivamente approvato, per quanto di competenza, anche dal Consiglio di Amministrazione di Autostrade Meridionali del 24 luglio 2014, presso cui prestano la propria attività lavorativa alcuni dei beneficiari. Il piano prevede l'attribuzione a titolo gratuito, nel corso di tre cicli aventi cadenza annuale (2014, 2015 e 2016), di "phantom stock option", ovvero di opzioni che conferiscono il diritto alla corresponsione di un importo lordo in denaro calcolato sulla base dell'incremento di valore delle azioni ordinarie di Atlantia nel triennio di riferimento.
Le opzioni attribuite maturano ai termini e alle condizioni specificati nel Regolamento e in particolare, solamente in caso di raggiungimento, allo scadere del periodo di vesting (pari a tre anni dalla data di assegnazione dei diritti ai beneficiari da parte del Consiglio di Amministrazione), di un obiettivo minimo di performance economico/finanziaria ("gate") relativo alla Società. Le opzioni maturate sono esercitabili a decorrere, in parte, dal primo giorno immediatamente successivo al periodo di vesting e, per la parte residua, dal termine del primo anno successivo allo scadere del periodo di vesting e comunque nei tre anni successivi alla scadenza del periodo stesso (fermo restando quanto previsto dal Regolamento del Piano in relazione alla clausola di impegno di minimum holding applicabile agli amministratori esecutivi e ai dirigenti con responsabilità strategiche). Il numero di opzioni esercitabili è calcolato in applicazione di un algoritmo matematico che tiene conto, tra l'altro, del valore corrente, del valore obiettivo e del prezzo di esercizio, in funzione di una limitazione del provento realizzabile.
In data 8 maggio 2015 il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha identificato i beneficiari del 1° ciclo del piano in oggetto, assegnando complessivamente all'attuale Amministratore delegato ed all'attuale Direttore Generale di Autostrade Meridionali n. 48.193 opzioni "phantom", il cui periodo di vesting è dall'8 maggio 2015 all'8 maggio 2018 e il cui periodo di esercizio, in caso di raggiungimento dell'obiettivo gate, è dal 9 maggio 2018 all'8 maggio 2021.
Pertanto, alla data del 31 dicembre 2015, i diritti residui in essere risultano pari a n. 94.237, di cui n. 46.044 opzioni "phantom" attribuite per il primo ciclo e n. 48.193 opzioni "phantom" attribuite per il secondo ciclo (i cui fair value unitari alla data del 31 dicembre 2015 sono stati rideterminati, rispettivamente, in euro 4,10 ed euro 2,33, in luogo dei fair value unitari alla data di assegnazione).
108
Nella tabella seguente sono evidenziati gli elementi salienti del piano di incentivazione in oggetto relativamente all'attuale Amministratore delegato ed all'attuale Direttore Generale di Autostrade Meridionali, con indicazione del fair value unitario (alla data di assegnazione) dei diritti assegnati, determinato da un esperto appositamente incaricato, utilizzando il modello Monte Carlo e i parametri evidenziati nel seguito.
| maturazione | esercizio/ assegnazione | esercizio (euro) |
data di assegnazione (euro) |
data di assegnazione (anni) |
privo di rischio considerato |
attesa (pari a quella storica) |
attesi alla data di assegnazione |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| PIANO DI PHANTOM STOCK OPTION 2014 | |||||||||
| Diritti esistenti al 1° gennaio 2015 - assegnazione del 9 maggio 2014 |
46.044 | 9 maggio 2017 | 9 maggio 2020 | N/A (**) | 2,88 | 6,0 | 1,10% | 28,9% | 5,47% |
| Variazione dei diritti nel 2015 - assegnazione dell'8 maggio 2015 Diritti in essere al 31 dicembre2015 |
48.193 94.237 |
8 maggio 2018 | 8 maggio 2021 | N/A (**) | 2,59 | 6,0 | 1,01% | 25,8% | 5,32% |
(**) Trattandosi di un piano regolato per cassa, tramite corresponsione di un importo lordo in denaro, il Piano di Phantom Stock Option 2014 non comporta un prezzo di esercizio. Tuttavia, il Regolamento di tale piano indica un "prezzo di esercizio" (pari alla media aritmetica del valore delle azioni Atlantia in un periodo determinato) quale parametro di calcolo dell'importo lordo che sarà corrisposto ai beneficiari.
Si riepilogano di seguito i prezzi ufficiali delle azioni ordinarie Atlantia nei diversi periodi di interesse ai fini dei piani sopra indicati:
In accordo con quanto previsto dall'IFRS 2, per effetto dei piani di incentivazione in essere, nell'esercizio 2015 è stato rilevato un onere per costo del lavoro pari a 28 migliaia di euro, corrispondente al valore maturato nell'esercizio del fair value dei diritti attribuiti e sopra illustrati; di cui -8 migliaia di euro iscritti ad incremento delle riserve di patrimonio netto, mentre i debiti relativi al fair value delle opzioni "phantom" in essere al 31 dicembre 2015 sono iscritti nella voce "Altre passività".
Nel corso dell'esercizio 2015 sono stati intrattenuti con la controllante Autostrade per l'Italia S.p.A. rapporti finanziari regolati a mezzo di conti correnti di corrispondenza, remunerati a tasso di mercato. Attraverso i conti di cui sopra, avviene il regolamento delle partite finanziarie e dei servizi resi o ricevuti nonché la regolazione delle quote di pedaggi riscossi con sistemi automatici di esazione (apparecchiature Telepass e tessere VIACARD rilasciate da Autostrade per l'Italia S.p.A. e utilizzate sull'Autostrada A3 Napoli - Salerno).
La controllante Autostrade per l'Italia nell'esercizio ha fornito, in base ad appositi contratti, l'attività di internal auditing ed il servizio di Tesoreria Centralizzato.
Nel corso del 2015 la Società si è rivolta ad Autostrade per l'Italia e Autostrade Tech anche per l'acquisizione di beni e servizi e la gestione dei dati di traffico.
Inoltre la Società ha aderito al regime di tassazione del consolidato fiscale nazionale, per il triennio 2015 – 2017, con la Capogruppo Atlantia.
La Essediesse, società di servizi del Gruppo, ha gestito in outsourcing le attività di service amministrativo e le attività di controllo sui processi amministrativi rilevanti.
La SPEA, società di ingegneria del Gruppo, ha intrattenuto con Autostrade Meridionali rapporti per quanto riguarda incarichi di progettazione, direzione lavori ed attività di sorveglianza delle opere d'arte e delle pendici incombenti sulla sede autostradale.
La società Pavimental ha intrattenuto con Autostrade Meridionali rapporti relativi a servizi di costruzione.
Inoltre agli effetti dello IAS 24 è da considerare parte correlata anche la società Autogrill S.p.A.. Per quanto attiene ai rapporti intercorsi tra Autostrade Meridionali ed Autogrill S.p.A., sono stati intrattenuti nel corso del 2015 i seguenti rapporti:
Relativamente al key management personnel, si precisa che nel 2015 gli emolumenti e gli altri benefici all'Amministratore Delegato di Autostrade Meridionali S.p.A. e al Presidente di Autostrade Meridionali S.p.A. ammontano rispettivamente a complessivi Euro migliaia 309 e Euro migliaia 66.
Di seguito sono indicati gli ammontari dei rapporti di natura commerciale e diversa e di natura finanziaria posti in essere con le parti correlate ed è indicata la natura delle operazioni più rilevanti.
I rapporti commerciali e diversi dell'esercizio 2015 sono di seguito analizzati:
RAPPORTI COMMERCIALI E DIVERSI
| 31.12.2015 | 31.12.2014 | |||
|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Crediti | Debiti | Crediti | Debiti |
| - Atlantia | - | 3.632 | 1.735 | 79 |
| - Autostrade per l'Italia | 13.035 | 802 | 12.216 | 807 |
| - AD Moving | 8 | 8 | - | |
| - SPEA Ingegneria Europea | 8 | 5.222 | 187 | 4.984 |
| - Autostrade Tech | - | 342 | 320 | |
| - EsseDiesse | - | 58 | 295 | 454 |
| - Società Autostrada Tirrenica | 82 | 131 | - | |
| - Tangenziale di Napoli | 418 | 683 | 514 | 363 |
| - Telepass | 2 | 1 | 2 | - |
| - Autogrill | 240 | 60 | - | |
| - Fondo di Previdenza ASTRI | 39 | |||
| - Pavimental | 1 | 4.457 | 11 | 6.969 |
| TOTALE VERSO PARTI CORRELATE | 13.794 | 15.236 | 15.159 | 13.976 |
| TOTALE RAPPORTI COMMERCIALI E DIVERSI | 17.871 | 42.952 | 17.867 | 32.624 |
| INCIDENZA PERCENTUALE | 77,2 | 35,5 | 84,8 | 42,8 |
| (Importi in Euro migliaia) | ||||
| 31.12.2015 | 31.12.2014 | |||
| Costi | Ricavi | Costi | Ricavi | |
| Denominazione | dell'esercizio | dell'esercizio | dell'esercizio | dell'esercizio |
| - Atlantia | 67 | 31 | 85 | - |
| - Autostrade per l'Italia | 1.396 | 32 | 1.337 | 16 |
| - AD Moving | 16 | - | 16 | |
| - SPEA Ingegneria Europea | 1.511 | 45 | 957 | 76 |
| - Autostrade Tech | 1.985 | 2.018 | 2 | |
| - EsseDiesse | 276 | 276 | - | |
| - Tangenziale di Napoli | - 29 |
357 | - 30 |
380 |
| - Telepass | 7 | 2 | 6 | 4 |
| - Pavimental | 8.289 | 15 | 9.678 | 21 |
| - Autogrill | 283 | - | 280 | |
| - Società Autostrada Tirrenica | - 136 |
- 131 |
||
| - Fondo di Previdenza ASTRI | 126 | 109 | ||
| TOTALE VERSO PARTI CORRELATE | 13.492 | 781 | 14.305 | 795 |
| TOTALE COSTI E RICAVI DELL'ESERCIZIO | 75.005 | 91.289 | 70.703 | 90.487 |
| INCIDENZA PERCENTUALE | 18,0 | 0,9 | 20,2 | 0,9 |
(Importi in Euro migliaia)
Tra le garanzie esistono fideiussioni per Euro migliaia 9.053 rilasciate dalla Spea a garanzia di impegni contrattuali.
I rapporti finanziari dell'esercizio 2015 sono di seguito analizzati:
| 31.12.2015 | 31.12.2014 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Crediti | Debiti | Crediti | Debiti | ||||
| - Autostrade per l'Italia | - | 11.698 | - | 12.953 | ||||
| TOTALE VERSO PARTI CORRELATE | - | 11.698 | - | 12.953 | ||||
| TOTALE RAPPORTI FINANZIARI IN ESSERE | 2.579 | 256.553 | 2.713 | 257.393 | ||||
| INCIDENZA PERCENTUALE | - | 4,6 | - | 5,03 | ||||
| (Importi in Euro migliaia) | ||||||||
| 31.12.2015 | 31.12.2014 | |||||||
| Denominazione | Oneri | Proventi | Oneri | Proventi | ||||
| - Atlantia | - | - | - | 26 | ||||
| - Autostrade per l'Italia | 165 | - | 12.749 | - | ||||
| TOTALE VERSO PARTI CORRELATE | 165 | - | 12.749 | 26 | ||||
| TOTALE ONERI E PROVENTI FINANZIARI | 2.579 | 29 | 12.898 | 47 | ||||
| INCIDENZA PERCENTUALE | 6,4 | - | 98,8 | 55,3 |
(Importi in Euro migliaia)
L'incidenza dei flussi finanziari con parti correlate è indicata nella seguente tabella di sintesi:
| 31.12.2015 | 31.12.2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale | Entità correlate | Incidenza % | Totale | Entità correlate | Incidenza % | |
| Flusso di cassa netto generato da (per) | ||||||
| attività di esercizio | 10.104 | - 1.012 | - 10,0 | 10.896 | 2.019 | 18,5 |
| Flusso di cassa netto da (per) attività di | ||||||
| investimento | - 7.647 | - 5.006 | 65,5 | - 11.549 | - 9.538 | 82,6 |
| Flusso di cassa netto da (per) attività | ||||||
| finanziaria | - 1.336 | - 1.032 | 77,2 | - 1.585 | - 245.000 | 15.457,4 |
(Importi in Euro migliaia)
Nota: per i dettagli si rinvia al rendiconto finanziario
PROSPETTO RIEPILOGATIVO DEI DATI ESSENZIALI DELL'ULTIMO BILANCIO DELLA SOCIETA' CHE ESERCITA ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO AI SENSI DELL'ART. 2497 BIS C.C.
| AUTOSTRADE PER L'ITALIA S.p.A. DATI ESSENZIALI DEL BILANCIO D'ESERCIZIO 2014 |
|||||
|---|---|---|---|---|---|
| (Migliaia di euro) | |||||
| SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA | |||||
| Attività non correnti | 19.779.305 | ||||
| Attività correnti | 2.259.732 | ||||
| Totale Attività | 22.039.037 | ||||
| Patrimonio netto | 2.268.554 | ||||
| di cui capitale sociale | 622.027 | ||||
| Passività non correnti | 16.382.957 | ||||
| Passività correnti | 3.387.526 | ||||
| Totale Patrimonio netto e Passività | 22.039.037 | ||||
| CONTO ECONOMICO | |||||
| Ricavi operativi | 3.646.013 | ||||
| Costi operativi | -2.217.086 | ||||
| Risultato operativo | 1.428.927 | ||||
| Risultato dell'esercizio | 703.531 |
Prospetto allegato al bilancio di esercizio ai sensi dell'art.149-duodecies del Regolamento Emittenti di Consob n. 11971/1999
| Società di revisione | DELOITTE & TOUCHE S.p.A. |
|---|---|
| Importo (Euro migliaia) | |
| Servizi forniti dalla società di revisione | |
| a) Attività di revisione contabile | 43 |
| b) Altre attività di attestazione | 17 |
| c) Altri servizi fiscali (*) | 2 |
| Subtotale da società di revisione | 62 |
| Altri servizi forniti da entità appartenenti alla rete del revisore | 0 |
| d) Altri servizi | |
| TOTALE | 62 |
| (*) Tale voce include l'attività di sottoscrizione del Modello Unico e del Modello 770 |
Il Consiglio di Amministrazione, tenuto conto dell'art. 37 del Regolamento Mercati n.16191 del 29/10/2007 di Consob, attesta l'inesistenza di condizioni che inibiscono la quotazione delle azioni della società in quanto sottoposta all'attività di direzione e coordinamento di Autostrade per l'Italia S.p.A..
In particolare, con riferimento al comma 1 lett. c) dell'art. 37 del citato Regolamento, il Consiglio di Amministrazione dichiara che il rapporto di Tesoreria accentrata instaurato con la Controllante Autostrade per l'Italia S.p.A. è rispondente all'interesse sociale in quanto regolato a condizioni di mercato ed è ispirato all'ottimizzazione della gestione delle risorse finanziarie.
22 marzo 2016
Il Consiglio di Amministrazione
1. I sottoscritti Giulio Barrel e Arnaldo Musto, in qualità di Amministratore Delegato e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Autostrade Meridionali S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio, nel corso del 2015.
2. Le procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015 sono state definite e la valutazione della loro adeguatezza è stata effettuata sulla base delle norme e metodologie definite da Autostrade Meridionali S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un corpo di principi generali di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.
22 marzo 2016
Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Giulio Barrel Arnaldo Musto
SOCIETÀ SOGGETTA ALL'ATTIVITÀ DI DIREZIONE E DI COORDINAMENTO DI AUTOSTRADE PER L'ITALIA S.P.A. Sede legale: Via G. Porzio, 4 - Centro Direzionale Isola A/7 – 80143 - NAPOLI
redatta ai sensi dell'art. 123 bis del Testo Unico della Finanza.
La relazione, approvata in data 24 febbraio 2016, è pubblicata su sito internet della società, alla sezione "Investor Relations – Assemblea", al seguente indirizzo:
http://www.autostrademeridionali.it/SitoNuovo/opencms/Autostrade-Meridionali/it/Investor_Relations/Assemblee2009.html
(ai sensi dell'art. 153 D. Lgs. n. 58/1998 e dell'art. 2429, comma 2 codice civile)
Signori Azionisti,
nel corso dell'esercizio che si è chiuso il 31 dicembre 2015, abbiamo svolto l'attività di vigilanza prevista dalla legge, riferendoci, fra l'altro, ai Principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ed in osservanza delle indicazioni fornite dalla Consob con comunicazione DEM/1025564 del 6 aprile 2001 e s.m.i. e della previsione contenuta nell'art. 19 del d.lgs. 27 gennaio 2010 n. 39, con riferimento al Comitato per il Controllo Interno e la revisione contabile, che nelle società quotate si identifica nel Collegio Sindacale. In particolare riferiamo che:
Audit della Società e dal Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari. Si ricorda che, al fine di verificare il corretto funzionamento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, il Consiglio di Amministrazione si avvale del Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance, nonché del Responsabile dell'Internal Audit della Società, dotato di un adeguato livello di indipendenza e di mezzi idonei allo svolgimento della funzione che riferisce del suo operato al Presidente, all'Amministratore Delegato, all'Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, al Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance, al Comitato degli Amministratori indipendenti per le operazioni con parti correlate, al Collegio Sindacale ed all'Organismo di Vigilanza.
In particolare, il Collegio Sindacale, nell'ambito degli incontri periodici avuti con il Responsabile dell'Internal Audit della Società e con l'Amministratore Delegato, è stato compiutamente informato in merito agli interventi di internal auditing (finalizzati a verificare l'adeguatezza e l'operatività del sistema di controllo interno, il rispetto della normativa di legge, di procedure e disposizioni interne) nonché sull'attività svolta per l'identificazione, valutazione, gestione e monitoraggio dei rischi (rischi di compliance, regolatori, operativi), per fornire il necessario supporto alle strutture aziendali negli interventi di adeguamento del disegno del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e per effettuare il monitoraggio della relativa implementazione degli stessi.
Inoltre, come ampiamente riportato nella Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari, pubblicata sul sito internet di Autostrade Meridionali, ai sensi dell'art. 25 bis dello Statuto, in ottemperanza a quanto disposto dall'art.154 bis del Testo Unico della Finanza, il Consiglio di Amministrazione, previo parere obbligatorio del Collegio Sindacale, ha confermato nella seduta del 14 aprile 2015 il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari nella persona del Responsabile Amministrativo, con fissazione della durata dell'incarico fino alla conclusione del mandato del Consiglio di Amministrazione.
Anche con riferimento alla vigilanza, richiesta dall'art. 19 del d.lgs. 39/2010, sul processo di informativa finanziaria, abbiamo verificato che, ai fini delle attestazioni che l'Amministratore Delegato ed il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari devono rendere, nel corso del 2015 è stata svolta l'attività di aggiornamento del sistema di controllo interno sotto il profilo amministrativo e contabile.
Nell'ambito di tale attività si è proseguito con l'aggiornamento dell'analisi delle entità rilevanti e dei connessi processi rilevanti, attraverso una mappatura delle attività svolte, al fine di verificare l'esistenza di controlli (a livello di entità ed a livello di processo) atti a presidiare il rischio di conformità alle leggi, ai regolamenti e ai principi contabili in tema di informativa finanziaria periodica destinata a pubblicazione.
L'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili è stata verificata, con l'ausilio della società di consulenza specialistica KPMG S.p.A., attraverso un piano di monitoraggio che ha interessato sia l'ambiente di controllo e di governance sia i controlli chiave a livello di processo delle entità rilevanti e dei processi rilevanti.
Il risultato di tali attività è stato verificato dal Collegio Sindacale nell'ambito degli incontri periodici avuti con il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari;
• abbiamo periodicamente incontrato nel corso dell'anno, come riportato in precedenza, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il Responsabile dell'Internal Audit della Società, l'Amministratore Delegato e l'Organismo di Vigilanza;
Autodisciplina delle società quotate del dicembre 2011, eccezion fatta per la mancata istituzione del Comitato per le Nomine e del Comitato per la Remunerazione. La Società ha ritenuto allo stato di soprassedere alla costituzione del Comitato per le Remunerazioni non ricorrendo la necessità e potendo far riferimento per le specifiche problematiche di competenza al corrispondente Comitato Risorse Umane e Remunerazione istituito presso Atlantia S.p.A.
Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance, ha ritenuto di confermare la scelta operata sin dalla introduzione dei principi del Codice di Autodisciplina di Autostrade Meridionali S.p.A. di non istituire un Comitato per le Nomine, in considerazione sia del fatto che la Società ha un azionariato a proprietà concentrata sia in quanto il ruolo e l'autorevolezza degli Amministratori Indipendenti e non esecutivi ed il procedimento di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione consentono di assolvere alle funzioni attribuite dal Codice di Autodisciplina per le società quotate al Comitato per le Nomine, così come illustrato nell'ambito della Relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari pubblicata sul sito internet di Autostrade Meridionali approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 24 febbraio 2016;
Il Consiglio di Amministrazione, anche tenendo conto di quanto previsto dalle normative introdotte dal Regolamento Consob del 12 marzo 2010 n. 17221, recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, come modificato dalla delibera Consob 23 giugno 2010 n. 17389, previo parere favorevole del Comitato degli Amministratori Indipendenti per le Operazioni con Parti correlate, rilasciato in data 25 novembre 2010, ha approvato in data 25 novembre 2010 la procedura volta ad assicurare la trasparenza e la correttezza delle Operazioni con Parti Correlate.
La procedura, che ha ricevuto in data 25 novembre 2010 il parere favorevole del Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance, ed, in pari data, la valutazione positiva sulla conformità della Procedura ai principi indicati nel Regolamento Consob da parte del Collegio Sindacale della Società, ha sostituito con decorrenza 1° gennaio 2011, i principi di comportamento per l'effettuazione di Operazioni con Parti correlate di Autostrade Meridionali che la Società aveva adottato in precedenza.
Detta procedura è stata confermata negli anni e nel corso del 2015 anche revisionata sotto il profilo formale dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato Amministratori Indipendenti per le Operazioni con Parti Correlate.
Il testo completo della nuova Procedura per le Operazioni con Parti Correlate è visionabile sul sito internet www.autostrademeridionali.it;
Le informazioni di dettaglio sui compensi spettanti per l'esercizio 2015 ai componenti degli Organi di Amministrazione e controllo ed ai Dirigenti con responsabilità strategiche sono indicati nella Relazione sulla Remunerazione 2015 redatta ai sensi dell'art. 123 ter del TUF ed approvata dal Consiglio di Amministrazione di Autostrade Meridionali S.p.A. in data 24 febbraio 2016.
In data 20 febbraio 2008 il Consiglio di Amministrazione della Società - prendendo atto della delibera del Consiglio di Amministrazione di Atlantia S.p.A. con cui quest'ultima ha demandato ad Autostrade per l'Italia S.p.A. l'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento sulle società concessionarie ed industriali controllate - ha deliberato di dar corso agli adempimenti conseguenti.
L'attività di vigilanza è stata svolta nel corso di 10 riunioni del Collegio Sindacale che ha partecipato anche ad una Assemblea degli Azionisti ed a 11 adunanze del Consiglio di Amministrazione. Il Presidente del Collegio Sindacale, o altro Sindaco a ciò delegato, ha presenziato alle riunioni del Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance. Le riunioni sopramenzionate si sono svolte nel rispetto delle norme statutarie, legislative e regolamentari che ne disciplinano il funzionamento.
Nel corso dell'attività di vigilanza svolta e sulla base delle informazioni ottenute dalla Società di Revisione Legale dei conti non sono state rilevate omissioni e/o fatti censurabili e/o irregolarità o comunque fatti significativi, per cui il Collegio Sindacale ha ritenuto di non formulare segnalazioni agli Organi di Controllo della controllante Autostrade per l'Italia S.p.A. o Atlantia S.p.A. e, pertanto, propone all'Assemblea di approvare il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, così come redatto dagli Amministratori. Napoli, 22 marzo 2016.
| Dott. ssa Rossana Tirone | (Sindaco Effettivo) |
|---|---|
| Dott. Arduino Abiosi | (Sindaco Effettivo) |
| Dott. Ennio Crisci | (Sindaco Effettivo) |
| Dott. Mauro Secchi | (Sindaco Effettivo) |
|---|---|
| Prof. Mario Venezia | (Sindaco Effettivo) |
Building tools?
Free accounts include 100 API calls/year for testing.
Have a question? We'll get back to you promptly.