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Servizi Italia

Remuneration Information Mar 29, 2016

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Remuneration Information

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RELAZIONE SULLA REMUNERAZIONE - Esercizio Sociale 2015

Redatta secondo lo schema n. 7-bis, ai sensi dell'art. 123-ter del TUF, approvata in data 14 Marzo 2016 dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato per le Nomine e la Remunerazione.

SERVIZI ITALIA S.p.A. Sede Legale Via S. Pietro, 59/b 43019 Castellina di Soragna (PR) Capitale Sociale : Euro 30.699.266 i.v. Codice fiscale e n. Registro Imprese di Parma: 08531760158 PEC: [email protected] Tel. +390524598511 Fax +390524598232 www.si-servizitalia.com

Sommario

SEZIONE I
3
Premessa
3
1. Il modello di Governance
4
1.1 Processo per la definizione e approvazione della Politica di Remunerazione

4
1.2 Il ruolo del comitato per le nomine e la remunerazione

5
2. I principi guida della politica di remunerazione
7
2.1 La struttura e le competenze del pacchetto retributivo del Top Management

7
3. Bilanciamento degli elementi del pacchetto retributivo del Top Management
12
4. Criteri della retribuzione variabile

12
5. Indennità in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto

15
6. Patti di non concorrenza
16
7. Il processo per l'attuazione retributiva
17
8. Cambiamenti della politica di remunerazione rispetto all'esercizio finanziario precedente

18
9. Altre informazioni
18
SEZIONE II

19
TABELLA 1: Compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, ai
direttori generali e agli altri dirigenti con responsabilità strategiche.
(valori espressi in Euro
migliaia)

20
TABELLA 3B: Piani di incentivazione monetari a favore dei componenti dell'organo di
amministrazione, dei direttori generali e degli altri dirigenti con responsabilità strategiche.
(valori espressi in Euro migliaia)
27
TABELLA 7-ter: Partecipazioni dei componenti degli organi di amministrazione e di controllo e dei
direttori generali. (valori espressi in Euro migliaia)
28

SEZIONE I

Premessa

La presente relazione sulle remunerazioni (la "Relazione") predisposta da Servizi Italia S.p.A. ("Servizi Italia" o "Società") include:

  • nella Sezione I, una descrizione della politica generale sulle remunerazioni dei componenti gli organi di amministrazione, dei direttori generali e dei dirigenti con responsabilità strategiche per l'esercizio 2016 e le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale Politica. Si precisa che, alla data di approvazione della presente Relazione, nessun soggetto ricopre la carica di direttore generale della Società;
  • nella Sezione II, un resoconto sulle remunerazioni corrisposte nell'esercizio 2015. La Relazione è stata predisposta in conformità a quanto previsto dall'art. 123-ter del D.Lgs. n. 58/1998 come successivamente modificato (il "TUF") e dall'art. 84-quater e dall'Allegato 3A, Schema 7-bis del Regolamento CONSOB n. 11971/1999 come successivamente modificato (il "Regolamento Emittenti"). In conformità alle normative ed in linea con i valori di trasparenza e responsabilità da sempre perseguiti dal Gruppo Servizi Italia, la Società intende garantire un'appropriata informativa in merito alle strategie ed ai processi adottati per la definizione ed implementazione della politica di remunerazione.

Inoltre, l'approvazione da parte dell'Assemblea degli Azionisti del presente documento e la sua coerente applicazione da parte dell'organo amministrativo, costituiscono causa di esclusione dall'applicazione del Regolamento per le Operazioni con Parti Correlate approvato dal Consiglio di Amministrazione il 24 novembre 2010 e successivamente modificato in data 13 novembre 2015, ai sensi dell'articolo 7 dello stesso Regolamento.

Per rendere più agevole la comprensione e la lettura della presente Relazione, si fornisce di seguito un glossario con alcuni dei termini più ricorrenti.

Retribuzione fissa lorda a target componente fissa annua lorda della remunerazione, della componente
variabile
annuale
che
il
beneficiario
percepirebbe
in
caso
di
raggiungimento degli obiettivi a target (ABS) e dell'annualizzazione della
componente variabile a medio/lungo termine (LTI) che il beneficiario
percepirebbe in caso di raggiungimento degli obiettivi di medio/lungo
termine a target.
Direttore Generale soggetto nominato dal Consiglio di Amministrazione in relazione
all'assetto organizzativo della Società e del Gruppo. Alla data della
presente Relazione non è stato nominato in Servizi Italia S.p.A. un
Direttore Generale.
Dirigenti
con
responsabilità
strategica
dirigenti individuati dal Consiglio di Amministrazione, che detengono il
potere o la responsabilità della pianificazione
e del controllo delle
attività della Società o il potere di adottare decisioni che possono
incidere sull'evoluzione o sulle prospettive future della stessa.
Executives dipendenti della Società, soddisfacenti specifici requisiti, che tengono
conto della posizione ricoperta all'interno della struttura organizzativa,
dell'autonomia, del potere decisionale nelle scelte, del potenziale e della
prestazione del dipendente.
Gruppo Servizi Italia l'insieme delle società incluse nel perimetro di consolidamento di Servizi
Italia S.p.A.
Management insieme di Amministratore Delegato e/o Dirigenti con responsabilità
strategica, e/o altri Dirigenti, Senior Managers ed Executives.
ABS (Annual Bonus System)
la componente variabile annuale della remunerazione conseguibile a
fronte del raggiungimento di predefiniti obiettivi aziendali.
Piano LTI il Piano Long Term Incentive Cash per gli esercizi sociali 2015 – 2016 –
2017.
RAL la componente fissa annua lorda della remunerazione per coloro che
hanno un rapporto di lavoro dipendente con la Società.
Senior Managers altri dirigenti, quadri e i primi riporti degli amministratori investiti di
particolari cariche ai quali siano delegate specifiche attribuzioni, la cui
attività abbia un impatto significativo sui risultati di business.
Società Servizi Italia S.p.A.

1. Il modello di Governance

L'organizzazione di Servizi Italia S.p.A., quotata nel segmento STAR di Borsa Italiana, è conforme alle disposizioni contenute nel codice civile ed alla normativa in materia di Società di capitali, in particolare alle disposizioni del TUF ed al Codice di Autodisciplina pubblicato da Borsa Italiana S.p.A.

La Governance Societaria, basata su un modello di amministrazione a controllo tradizionale, è composta dai seguenti organi:

  • Assemblea degli Azionisti;
  • Consiglio di Amministrazione (che opera per il tramite degli amministratori esecutivi e amministratori con rappresentanza ed è assistito dai Comitati consultivi di Controllo e Rischi e Comitato per le Nomine e la Remunerazione);
  • Collegio Sindacale;
  • Società di Revisione Legale;
  • Organismo di Vigilanza istituito ai sensi del D.Lgs 231/01.

La Governance societaria è descritta nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, che viene pubblicata per l'esercizio di riferimento a cura della Società nelle modalità e nei termini previsti dalla normativa vigente.

Servizi Italia applica il Contratto Collettivo Nazionale per i lavoratori dipendenti dalle imprese del sistema industriale integrato di servizi tessili e medici affini, siglato da Assosistema e le OO.SS. Femca Cisl, Filctem Cgil e Uiltec Uil ed il CCNL Dirigenti industria.

1.1 Processo per la definizione e approvazione della Politica di Remunerazione

La presente relazione sulla politica retributiva per l'esercizio 2016 viene predisposta e redatta dal Direttore Risorse Umane della Società e viene annualmente sottoposta all'approvazione del Consiglio di Amministrazione dal Comitato per le Nomine e la Remunerazione. Il Comitato per le Nomine e la Remunerazione sottopone all'approvazione del Consiglio di Amministrazione altresì i criteri applicativi e sovrintende per l'esercizio di riferimento alla loro applicazione per il tramite del Direttore Risorse Umane.

Il Direttore Risorse Umane può avvalersi per la redazione dalla relazione di esperti indipendenti, che nel caso specifico della presente non sono stati utilizzati.

La presente Relazione sulla Remunerazione, che è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato per le Nomine e la Remunerazione, verrà pubblicata nelle modalità e nei termini previsti dalla normativa vigente e posta all'esame e al voto dell'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2015.

Relativamente alla Relazione sulla Remunerazione relativa all'esercizio precedente, la stessa è stata approvata dall'Assemblea degli Azionisti in data 22 aprile 2015 con il voto favorevole dell'83,9% del capitale votante e il voto contrario del rimanente 16,1%.

Nella seguente tabella si riportano gli Organi e i soggetti coinvolti nella predisposizione e approvazione della relazione sulla politica retributiva della Servizi Italia, nonché gli organi o i soggetti responsabili della corretta attuazione di tale politica:

Responsabile Responsabilità/Attività
Assemblea degli Azionisti Delibera in senso favorevole o contrario in merito alla
Relazione sulla Remunerazione.
Consiglio di Amministrazione Definisce, esamina ed approva, su proposta del comitato per la
remunerazione,
una
politica
per
la
remunerazione
degli
amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche da
sottoporre all'Assemblea degli Azionisti.
Comitato per le Nomine e la Remunerazione Propone
al
Consiglio
una
politica
generale
per
la
remunerazione degli amministratori esecutivi e non,
degli
amministratori investiti di particolari cariche e dei dirigenti
con responsabilità strategiche.
Collegio Sindacale Esprime pareri previsti per la corretta applicazione normativa
vigente in materia di remunerazione.
Amministratore Delegato Responsabile
della
corretta
attuazione
della
politica
retributiva. Responsabile dell'individuazione dei partecipanti
all'ABS e LTI Cash.
Direttore Risorse Umane Procuratore speciale con delega al personale.
Responsabile della corretta applicazione dei CCNL applicati
nella Società.
Responsabile della corretta applicazione della normativa
vigente in materia di personale.
Corresponsabile
della
corretta
attuazione
della
politica
retributiva.

1.2 Il ruolo del comitato per le nomine e la remunerazione

In conformità a quanto previsto dal Codice di Autodisciplina, Servizi Italia ha istituito un Comitato per le Nomine e la Remunerazione. La Società si è quindi dotata di strumenti di Corporate Governance in linea con la prassi di mercato e con le disposizioni di cui al decreto legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998 e sue successive modifiche ed integrazioni (D.lgs. 58/98).

Il Comitato per le Nomine e la Remunerazione, nelle sue funzioni di comitato per le nomine, ha le seguenti funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione:

  • formulare pareri al Consiglio di Amministrazione in merito alla dimensione e alla composizione dello stesso ed esprimere raccomandazioni in merito alle figure professionali la cui presenza all'interno del Consiglio sia ritenuta opportuna, nonché sul numero massimo di incarichi di amministratore o sindaco nelle società che possa essere considerato compatibile con un efficace svolgimento dell'attività di amministratore (tenendo conto della partecipazione dei consiglieri ai comitati costituiti all'interno del consiglio), e sulle criticità dovute ad eventuali deroghe al divieto di concorrenza (previsto dall'art. 2390 del codice civile) che siano state autorizzate dall'assemblea;
  • proporre ove necessario al Consiglio di Amministrazione candidati alla carica di amministratore nei casi di cooptazione;
  • qualora il Consiglio di Amministrazione decida di adottare un piano per la successione degli amministratori esecutivi, predisporre una istruttoria per la definizione del piano da sottoporre al Consiglio.

Il Comitato nelle sue funzioni di Comitato della Remunerazione, ha le seguenti funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione:

valutare periodicamente l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della politica per la remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche, avvalendosi a tale ultimo riguardo delle informazioni fornite dagli amministratori delegati, formulando al Consiglio di Amministrazione proposte in materia;

  • presentare proposte o esprimere pareri al Consiglio di Amministrazione sulla remunerazione degli amministratori esecutivi e degli altri amministratori che ricoprono particolari cariche, nonché sulla fissazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile di tale remunerazione;
  • monitorare l'applicazione delle decisioni adottate dal consiglio stesso verificando, in particolare, l'effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance.

Il Comitato per le Nomine e la Remunerazione valuta i criteri adottati per la remunerazione dei dirigenti con responsabilità strategiche e vigila sulla loro applicazione sulla base delle informazioni fornite dall'Amministratore Delegato e dal Direttore Risorse Umane. I componenti del Comitato hanno inoltre accesso alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei loro compiti, avvalendosi del Direttore delle Risorse Umane.

Ai fini dell'espletamento dei compiti ad esso conferiti, il Comitato può avvalersi dell'ausilio sia di dipendenti interni che di professionisti esterni esperti in materia di politiche retributive, a condizione che questi non forniscano simultaneamente alla funzione le risorse umane, agli amministratori o ai dirigenti con responsabilità strategiche servizi di significatività tale da compromettere in concreto l'indipendenza di giudizio dei consulenti stessi.

Composizione e funzionamento del comitato per le nomine e la remunerazione (ex. Art-123-bis, comma 2, lettera d), TUF)

Nel corso dell'anno 2015 c'è stato il rinnovo dell'organo consiliare per cui alcuni amministratori sono risultati cessati dalla carica in data 22 aprile 2015 e altri amministratori invece hanno assunto, in pari data, la carica fino all'approvazione bilancio al 31/12/2017.

Il Comitato, nominato dal Consiglio di Amministrazione in data 22 aprile 2015 e con durata dell'incarico fino ad approvazione bilancio al 31/12/2017, è composto dai tre Amministratori indipendenti e non esecutivi: Paola Galbiati (Presidente del Comitato), Romina Guglielmetti (Componente del Comitato) e Paola Schwizer (Componente del Comitato).

Fino al 22 aprile 2015, il Comitato per le nomine e la remunerazione è stato composto da tre Amministratori indipendenti e non esecutivi, gli Amministratori Mauro Pizzigati (Presidente del Comitato), Paola Galbiati e Mauro Paoloni.

Nessuno degli amministratori partecipa alle riunioni del comitato in cui vengono formulate le proposte al Consiglio relative alla propria remunerazione, così come previsto dal regolamento del Comitato stesso. Ai lavori del Comitato partecipa il Direttore delle Risorse Umane della Società, Simona Campanini. Può altresì partecipare il Presidente del Collegio Sindacale o altro sindaco da lui designato. Possono comunque partecipare anche gli altri sindaci, nelle ipotesi in cui vengano trattati argomenti in relazione ai quali il Consiglio di Amministrazione delibera con il parere obbligatorio del Collegio Sindacale.

Relativamente all'Esercizio 2015 il Comitato:

  • ha avuto occasioni di riunione aventi ad oggetto la nomina di amministratori o svolgimento di attività correlate per il rinnovo dell'organo consiliare;
  • ha presentato al Consiglio di Amministrazione la propria proposta con riferimento alla Politica in vigore ed ha evidenziato le eventuali modifiche rispetto alla Politica per l'esercizio precedente;
  • ha riferito agli azionisti, nell'Assemblea del 22 aprile 2015, sulle modalità di esercizio delle proprie funzioni;
  • ha proposto al Consiglio il sistema di incentivazione ABS per esercizio 2015 e il sistema Long Term Cash Incentive per gli esercizi 2015-2016-2017, che costituiscono la parte variabile della retribuzione di Amministratori investiti di particolari cariche, di Dirigenti con responsabilità strategiche, Senior Managers ed Executives.

Per le informazioni relative alla numerosità di sedute del Comitato e durata si rimanda alle tabelle esposte nelle Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari per l'esercizio 2015.

Per l'esercizio in corso si prevede un numero di riunioni in linea con quelli effettuati nell'esercizio precedente, fatto salvo le impreviste occasioni che richiedono l'adunanza del comitato stesso. Alla data della presente relazione, il Comitato si è già riunito una volta.

2. I principi guida della politica di remunerazione

La Società definisce e applica una politica generale sulle remunerazioni volta ad attrarre, motivare e trattenere le risorse in possesso delle qualità professionali richieste per perseguire proficuamente gli obiettivi del Gruppo e del business.

Gli obiettivi principali della politica remunerativa sono:

  • coinvolgere e incentivare gli amministratori ed il management la cui attività è ritenuta di fondamentale importanza per il raggiungimento degli obiettivi del Gruppo e del business e allineare i loro interessi al perseguimento dell'obiettivo prioritario della creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo;
  • comunicare la volontà della Società di condividere, con le professionalità più elevate del Gruppo, l'incremento di valore previsto della Società medesima;
  • favorire la fidelizzazione delle risorse chiave del Gruppo, incentivandone la permanenza all'interno dello stesso;
  • supportare la realizzazione di quanto previsto nel piano industriale triennale approvato dal Consiglio di Amministrazione di Servizi Italia S.p.A.
  • motivare la crescita remunerativa secondo parametri comparativi di mercato (paniere di società similari a Servizi Italia S.p.A. per settore e dimensioni utilizzato come benchmark di mercato);
  • strutturare un sistema di remunerazione articolato in una componente fissa e una componente aggiuntiva variabile correlata al raggiungimento di specifici obiettivi strategici conseguiti nel breve e medio-lungo termine.

La definizione della politica è il risultato di un processo chiaro e trasparente nel quale rivestono un ruolo centrale il Direttore delle Risorse Umane, il Comitato per le Nomine e la Remunerazione e il Consiglio di Amministrazione della Società.

La politica, come detto, definisce principi e linee guida ai quali il Consiglio di Amministrazione si attiene per la definizione della remunerazione:

  • dei componenti il Consiglio di Amministrazione e in particolare degli amministratori investiti di particolari cariche;
  • dei Dirigenti con responsabilità strategica;
  • dei Senior Managers ed Executives.

Il Consiglio di Amministrazione adotta, su proposta del Comitato per le Nomine e la Remunerazione, i criteri per l'attuazione della politica generale sulle remunerazioni.

Eventuali scostamenti dai criteri applicativi nella determinazione della remunerazione da parte degli Amministratori investiti di particolari cariche e Dirigenti con responsabilità strategica sono preventivamente esaminati e approvati dal Comitato per le Nomine e la Remunerazione e dal Consiglio di Amministrazione; la remunerazione di Senior Managers ed Executives è preventivamente approvata dall'Amministratore Delegato, in accordo con il Direttore delle Risorse Umane della Società.

Il Direttore delle Risorse Umane riferisce almeno una volta all'anno sul rispetto della politica e sui relativi criteri applicativi al Comitato per le Nomine e la Remunerazione.

2.1 La struttura e le competenze del pacchetto retributivo del Top Management

Il Consiglio di Amministrazione può prevedere di proporre all'Assemblea degli Azionisti l'adozione di meccanismi di incentivazione mediante l'attribuzione di strumenti finanziari o opzioni su strumenti finanziari. Per tali meccanismi verrà applicata la normativa vigente in materia. Alla data della presente Relazione, la Società non ha in essere piani di incentivazione mediante strumenti finanziari.

L'analisi del posizionamento, della composizione, e più in generale della competitività della remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche, Dirigenti con responsabilità strategica, Senior Managers ed Executives è compiuta dal Comitato per le Nomine e la Remunerazione e dal Consiglio di Amministrazione, con l'ausilio di società indipendenti specializzate nell'Executive Compensation, sulla base di approcci metodologici che consentano di valutare la complessità dei ruoli dal punto di vista organizzativo, delle specifiche attribuzioni delegate nonché dell'impatto sui risultati finali di business del singolo.

Il Consiglio di Amministrazione

Nel corso dell'anno 2015 c'è stato il rinnovo dell'organo consiliare, per cui alcuni amministratori sono risultati cessati dalla carica in data 22 aprile 2015 e altri amministratori invece hanno assunto, in pari data, la carica fino all' approvazione bilancio al 31/12/2017.

Il Consiglio di Amministrazione, nominato dall'Assemblea in data 22 aprile 2015 e con durata dell'incarico fino ad approvazione bilancio al 31/12/2017, è composto alla data di riferimento, da 11 amministratori, tre dei quali sono in possesso dei requisiti di indipendenza:

Nominativo Carica Lista (M/m)
Roberto Olivi Presidente M
Enea Righi Vice Presidente e Amministratore Delegato M
Ilaria Eugeniani Amministratore M
Emil Anceschi Amministratore M
Antonio Paglialonga Amministratore M
Lino Zanichelli Amministratore M
Vasco Salsi Amministratore M
Marco Marchetti Amministratore m
Paola Schwizer Amministratore (a) (b)(c) M
Romina Guglielmetti Amministratore (a) (b) M
Paola Galbiati Amministratore (a) (b) M

(a) Amministratore non esecutivo in possesso dei requisiti di indipendenza ai sensi del TUF e del Codice di Autodisciplina.

(b) Membro del Comitato Controllo e Rischi e del Comitato per le Nomine e la Remunerazione.

(c) Lead Independent Director

Dal 22 aprile 2015, venendo a scadenza l'organo consiliare, hanno cessato la carica gli amministratori: Luciano Facchini, Mauro Pizzigati, Mauro Paoloni, Marzia Tondolo, Stefano Ghidoni e Mario Gabbrielli.

Per la durata della nomina, ai componenti del Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 17.10 dello Statuto Sociale, spetta un compenso determinato dall'Assemblea in termini complessivi all'atto della nomina, ai sensi dell'art. 2389, terzo comma del codice civile. Tale compenso può essere anche formato da una parte fissa ed una variabile, quest'ultima commisurata al raggiungimento di determinati obiettivi.

La remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche è stabilita dal Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Collegio Sindacale, nell'ambito della determinazione complessiva effettuata dall'Assemblea ai sensi del sopra citato art. 17.10 dello Statuto.

Relativamente alla prassi di determinazione del compenso in termini complessivi, il Consiglio di Amministrazione in scadenza, solitamente, si astiene dal formulare specifiche proposte in merito e invita l'Assemblea degli Azionisti, avente all'ordine del giorno la nomina del Consiglio di Amministrazione, a deliberare al riguardo, sulla base delle proposte che potranno essere formulate dagli Azionisti nel corso dello svolgimento dell'Assemblea medesima.

L'Assemblea tenuta in data 22 aprile 2015 ha deliberato di attribuire al Consiglio di Amministrazione, in termini complessivi per le singole annualità di incarico 2015-2016-2017, un emolumento lordo annuo per massimi Euro 1.075 migliaia, composto da una parte fissa annua per Euro 875 migliaia ed una variabile massima annua per Euro 200 migliaia, quest'ultima destinata all'Amministratore Delegato Enea Righi commisurata al raggiungimento di determinati obiettivi previsti nel piano ABS annuale e del piano LTI Cash per il triennio 2015-2016-2017; nonché deliberata un'indennità di cessazione carica per l'Amministratore Delegato.

Tale compenso, formulato in termini complessivi, è stato ripartito dal Consiglio di Amministrazione del 22 aprile 2015 tra gli amministratori, amministratori aventi particolari cariche e/o deleghe e partecipanti ai comitati previsti dal Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana, previo accordo del Collegio Sindacale e come previsto dal codice civile e dal vigente Statuto. Il criterio di distribuzione adottato è il seguente:

    1. Una componente fissa annuale base uguale per tutti i componenti del Consiglio;
    1. Una componente fissa annuale per gli Amministratori esecutivi (es. Amministratore Delegato);
    1. Una componente fissa annuale per gli Amministratori investiti di particolari cariche (es. Presidente, Vice Presidente, Dirigente Preposto, Presidente di Comitato, Lead Independent Director);
    1. Un'unica componente fissa annuale per gli Amministratori nominati a far parte dei comitati pari alla componente fissa annuale base;
    1. Una componente variabile fissa massima, per l'Amministratore Delegato, legata agli obiettivi definiti nel piano ABS e LTI Cash

Il compenso decorre dalla data di conferimento della carica, ovvero il 22 aprile 2015, e viene riconosciuto, pro quota, per il periodo che va fino alla chiusura dell'esercizio sociale cioè fino al 31 dicembre.

Nel caso di cessazione della carica, l'amministratore percepisce l'emolumento pro quota fino alla data di cessazione della carica ed in presenza di componenti variabili nel pacchetto retributivo eventualmente versato, si prevede che possano esserci intese contrattuali per le quali la Società possa chiederne la restituzione in tutto o in parte, sulla base di dati che si siano rivelati in seguito manifestamente errati. Ogni informazione riguardante la cessazione di carica verrà comunicata al mercato in accordo con il principio 6.P.5 del Codice di Autodisciplina.

Tra gli Amministratori destinatari del suddetto compenso sono presenti consiglieri indipendenti, non indipendenti, esecutivi e non esecutivi. Nel corso della durata del sistema di remunerazione, quale conseguenza dell'avvicendarsi o del conferimento di particolari cariche societarie in Servizi Italia S.p.A. o in Società Controllate, non è escluso che si aggiungano o subentrino altri soggetti.

La remunerazione degli Amministratori non esecutivi è commisurata all'impegno richiesto a ciascuno di essi, tenuta conto la loro partecipazione ai Comitati, e non risulta legata ai risultati economici conseguiti da Servizi Italia S.p.A. (non partecipano al piano ABS e/o LTI Cash). Tale disposizione non si applica nel caso di amministratori non esecutivi che siano anche Dirigenti della Società che potrebbero essere individuati come partecipanti al piano ABS e/o LTI Cash.

In linea generale, il Collegio Sindacale verrà coinvolto ogni qualvolta si presentino fattispecie riguardanti eventi che impattano la remunerazione di amministratori e cessazione di carica degli stessi, ai fini della vigilanza sulle modalità di concreta attuazione della regole di governo societario previste dall' art. 149 comma 1, lettera c-bis del TUF.

In linea con le best practices, è prevista una polizza assicurativa D&O (Directors & Officers) a fronte della responsabilità civile verso terzi degli organi sociali, dirigenti con responsabilità strategica, nell'esercizio delle loro funzioni.

Si precisa che, per l'esercizio 2015, relativamente agli Amministratori:

non esistono accordi che attribuiscono o consentono il mantenimento di benefici non monetari a favore dei soggetti che hanno cessato il loro incarico;

  • esistono accordi che prevedono compensi a titolo di indennità su cessazione carica per l'Amministratore Delegato Enea Righi, illustrati nel cap. 5 della presente Relazione;
  • esistono accordi che prevedono compensi per impegni di non concorrenza, illustrati nel cap. 6 della presente Relazione;
  • non sono stati approvati, da parte dell'Assemblea, piani di incentivazione a base azionaria (stock option) per amministratori;
  • non sono in essere accordi stipulati fra i componenti del Consiglio di Amministrazione o i componenti del Collegio Sindacale e la Società o le società controllate che prevedano indennità in caso di dimissioni o licenziamento senza giusta causa (ad eccezione di quanto sopra menzionato) o se il loro rapporto cessi a seguito di un'offerta pubblica di acquisto;
  • non esiste un piano di successione degli Amministratori esecutivi; tuttavia il Comitato per le Nomine sottoporrà al Consiglio di Amministrazione la valutazione sull'opportunità di definizione di un piano che includa anche gli amministratori esecutivi. Ciò al fine di consentire, in linea con la best practices, la gestione dei rischi che potrebbero conseguire da cessazioni anticipate dai ruoli strategici ricoperti nella Società. Tale piano avrebbe la funzione di assicurare la tempestività di intervento e la trasparenza del procedimento, tenendo nel dovuto conto la valorizzazione delle risorse interne che abbiano acquisito adeguate competenze manageriali.

Remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche

All'atto della nomina, o nella prima riunione utile successiva, il Comitato per le Nomine e la Remunerazione propone al Consiglio di Amministrazione il compenso spettante agli amministratori investiti di particolari cariche. La remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche si compone in generale dei seguenti elementi:

    1. componente di compenso prevista al par. 2.1;
    1. componente fissa annua lorda, se presente un rapporto di dipendenza con la Società;
    1. componente variabile annuale, conseguibile a fronte del raggiungimento di predefiniti obiettivi aziendali (ABS);
    1. componente variabile di medio-lungo termine (LTI), prevista dal Piano LTI Cash 2015-2016- 2017;
    1. eventuali benefits riconosciuti da prassi aziendali e identificati in apposito regolamento approvato dal Consiglio di Amministrazione.

Nel caso in cui l'Amministratore sia investito di particolari cariche, ma non siano allo stesso delegate specifiche attribuzioni, la sua remunerazione è composta unicamente dalla componente stabilita dal consiglio che tiene conto della particolare carica di cui l'amministratore è investito.

Con riferimento alle componenti variabili della remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche, si segnala che, con cadenza annuale, il Comitato per le Nomine e la Remunerazione presenta proposte o esprime pareri al Consiglio di Amministrazione:

  • sugli obiettivi ABS e procede, nell'esercizio successivo, a una verifica della performance dell'Amministratore al fine di verificare il raggiungimento degli obiettivi del ABS dell'esercizio precedente;
  • sullo stato di avanzamento della performance dell'Amministratore per quello che riguarda il Piano LTI Cash 2015-2016-2017.

Direttore Generale e Dirigenti con Responsabilità Strategiche

In Servizi Italia, il Consiglio di amministrazione non ha nominato un Direttore generale. I Dirigenti con responsabilità strategica sono dirigenti individuati dal Consiglio di Amministrazione della Società, che detengono il potere o la responsabilità della pianificazione e del controllo delle attività della Società, o il potere di adottare decisioni che possono incidere sull'evoluzione o sulle prospettive future della stessa.

Al 31 dicembre 2015, il Consiglio di Amministrazione di Servizi Italia ha individuato come Dirigenti con responsabilità strategica: Ilaria Eugeniani (Direttore Amministrativo, Finanza e Controllo) e Maurizio Casol (Direttore Operations industriali).

Il Consiglio di Amministrazione, almeno una volta l'anno, verifica che tali circostanze non ricorrano anche per ulteriori dipendenti della Società e/o del Gruppo.

La remunerazione dei Dirigenti con responsabilità strategica, ad eccezione dei cosiddetti "benefici non monetari", è in via generale composta dai seguenti elementi:

    1. una componente fissa annua lorda (RAL);
    1. una componente variabile annuale conseguibile a fronte del raggiungimento di predefiniti obiettivi aziendali previsti nel sistema di incentivazione a breve termine (ABS 2015);
    1. una componente variabile di medio/lungo termine (LTI Cash 2015-2016-2017);
    1. benefits (benefici non monetari) riconosciuti da prassi aziendali e identificati in apposito regolamento approvato dal Consiglio di Amministrazione.

Senior Managers ed Executives

In Servizi Italia, Senior Manager ed Executives sono Dirigenti, Quadri e dipendenti che soddisfano specifici requisiti, che tengono conto della posizione ricoperta all'interno della struttura organizzativa, dell'autonomia, del potere decisionale nelle scelte, del potenziale e della prestazione del dipendente (csd figure chiave).

La remunerazione di figure chiave interni all'organizzazione, più in generale è composta dai seguenti elementi:

    1. una componente fissa annua lorda (RAL);
    1. una componente variabile annuale conseguibile a fronte del raggiungimento di predefiniti obiettivi aziendali previsti nel sistema di incentivazione a breve termine (ABS 2015);
    1. una componente variabile di medio/lungo termine (LTI Cash 2015-2016-2017);
    1. benefits riconosciuti da prassi aziendali e identificati in apposito regolamento approvato dal Consiglio di amministrazione.

Compenso del Collegio Sindacale

Ai sensi dell'art. 2402 del c.c. all'atto della nomina del Collegio Sindacale di Servizi Italia S.p.A., l'Assemblea provvede a determinare il compenso annuale spettante ai Sindaci effettivi per l'intero periodo di durata del relativo ufficio.

In particolare, nell'assemblea del 22 aprile 2014, in occasione del rinnovo del Collegio Sindacale per il triennio 2014-2015-2016, il compenso fisso annuo lordo del suo Presidente è stato stabilito in Euro 25 mila annui e quello dei componenti in Euro 20 mila annui.

Il compenso decorre dalla data di conferimento della carica e viene riconosciuto, pro quota, per il periodo che va fino alla chiusura dell'esercizio sociale cioè fino al 31 dicembre.

In linea con le best practices, è prevista una polizza assicurativa D&O (Directors & Officers) a fronte della responsabilità civile verso terzi degli organi sociali nell'esercizio delle loro funzioni.

Contratti di collaborazione e/o contratti di Directorship

Al fine di fornire il corretto sviluppo organizzativo delle proprie funzioni, la Società può stipulare contratti di collaborazione o di directorship, regolati dalle norme del lavoro autonomo previste dalla normativa vigente. La stipula compete, nell'ambito dei poteri affidati dal Consiglio di Amministrazione, al Presidente e/o all'Amministratore Delegato e/o al Direttore delle Risorse Umane.

È prassi aziendale, nel caso in cui per la particolare natura del contratto di collaborazione non si possa in alcun modo ravvisare un rapporto di lavoro subordinato tra la società ed il collaboratore (non assoggettamento del collaboratore al potere organizzativo, gerarchico e disciplinare del datore di lavoro), non riconoscere ulteriori trattamenti accessori, sia economici che previdenziali o assistenziali, oltre al compenso definito per la prestazione. Per le prestazioni richieste e per il corretto svolgimento della funzione, al collaboratore possono essere assegnati benefits (ad es. auto, telefono, computer) riconosciuti da prassi aziendali e identificati in apposito regolamento approvato dal Consiglio di amministrazione, i cui costi di esercizio saranno a carico dell'azienda.

Alla data della presente relazione, la Società ha in essere:

  • un contratto di directorship con Enea Righi (Vice Presidente e Amministratore Delegato in carica fino ad approvazione bilancio 31/12/2017);
  • un contratto di consulenza con Luciano Facchini (Amministratore cessato), in ambito commerciale per lo sviluppo estero con durata fino al 22 aprile 2017;

Struttura retributiva delle figure di controllo

Il pacchetto retributivo delle risorse a capo delle funzioni preposte al controllo interno, Responsabile Internal Auditing e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari è coerente con i compiti assegnati.

3. Bilanciamento degli elementi del pacchetto retributivo del Top Management

Nella determinazione della remunerazione e delle sue singole componenti, il Consiglio di Amministrazione, l'Amministratore Delegato e il Direttore Risorse Umane tengono conto di un bilanciamento della Retribuzione fissa lorda a target fatto dal 75% di componente fissa e 25 % di componente variabile. Nel dettaglio, per quanto riguarda gli Amministratori investiti di particolari cariche, il Consiglio di Amministrazione tiene conto se siano investiti di una particolare carica e se siano altresì delegate specifiche attribuzioni. In particolare la remunerazione è determinata sulla base dei seguenti criteri indicativi:

  • la componente fissa ha generalmente un peso medio del 75% della Retribuzione fissa lorda a target;
  • l'incentivo a target ABS (annuale) è pari ad una percentuale prestabilita del compenso fisso per la carica di amministratore investito di particolari cariche nella Società (esclusi dunque i compensi percepiti per altri incarichi in altre società del Gruppo) di peso medio pari a circa il 10% di detto compenso;
  • l'incentivo a target LTI (annualizzato) è pari ad una percentuale prestabilita del compenso fisso per la carica di amministratore investito di particolari cariche nella Società (esclusi dunque i compensi percepiti per altri incarichi in altre società del Gruppo) ed ha generalmente un peso medio pari a circa il 15% di detto compenso.

Per i Dirigenti con responsabilità strategica e figure chiave Senior Managers ed Executives, la remunerazione è determinata sulla base dei seguenti criteri indicativi:

  • la componente fissa ha generalmente un peso medio del 75% della Retribuzione fissa lorda a target;
  • l'incentivo a target ABS (annuale) è pari ad una percentuale prestabilita del compenso fisso ed ha generalmente un peso medio pari a circa il 10% di detto compenso;
  • l'incentivo a target LTI (annualizzato) è pari ad una percentuale prestabilita del compenso fisso ed ha generalmente un peso medio pari a circa il 15% di detto compenso.

4. Criteri della retribuzione variabile

Piano annuale di ABS

La Società adotta come prassi un piano annuale (ABS) descritto nei criteri, nei termini e nelle modalità in apposito regolamento approvato dal Comitato per le Nomine e la Remunerazione e dal Consiglio di Amministrazione. Di seguito una descrizione del funzionamento del piano.

Relativamente al piano annuale di ABS, i Beneficiari dell'incentivo previsto nel piano, sono Amministratori investiti di particolari cariche individuati dal Consiglio di Amministrazione, Dirigenti con responsabilità strategica, Senior Managers ed Executives (organi di line e staff, impiegati che occupano ruoli organizzativi importanti, responsabili di sito produttivo, responsabili commerciali), che a insindacabile giudizio dell'Amministratore Delegato, coadiuvato dal Direttore Risorse Umane, possiedono le leve gestionali per influire sulle determinanti della creazione di valore della Società nell'orizzonte annuale considerato.

Il valore del bonus è annuale (target bonus annuale) e viene calcolato come percentuale della retribuzione fissa lorda in Servizi Italia in atto a specifica data (dalla base di calcolo sono esclusi i compensi per incarichi in società facenti parte del Gruppo). Al raggiungimento della performance a target, l'importo del premio verrà calcolato in percentuale sulla retribuzione fissa lorda della fascia di appartenenza del beneficiario. Ogni fascia di appartenenza, a seconda dei beneficiari, ha un valore massimo di % erogabile di bonus rispetto alla retribuzione fissa lorda.

Il sistema prevede una soglia di accesso (threshold) al di sotto della quale l'intero bonus è nullo e una strategia di incentivazione che lega il risultato conseguito al bonus maturato.

L'erogazione dell'incentivo – che avviene al termine dell'orizzonte temporale considerato – è condizionata, oltre che al raggiungimento degli obiettivi di performance, alla permanenza del beneficiario in azienda.

Ad ogni beneficiario, in relazione al raggiungimento degli obiettivi, viene riconosciuto il valore di bonus (Target Bonus) secondo i seguenti criteri:

  • al raggiungimento dell' obiettivo target: 1 Target Bonus;
  • al raggiungimento dell' obiettivo minimo: il Target Bonus si dimezza;
  • al raggiungimento dell' obiettivo massimo: il Target Bonus raddoppia.

Relativamente al Piano, gli obiettivi individuati dal Consiglio di Amministrazione sono in linea e coerenti con il Budget annuale ed hanno la finalità di sostenere la crescita dell'azienda.

La tipologia di obiettivo scelto per il piano annuale ABS è di natura economico finanziaria (EBITDA) pianificato a budget nell'esercizio economico di riferimento in termini percentuali rispetto al fatturato e confrontato con quello effettivamente conseguito ed è uguale per tutti i beneficiari partecipanti al piano.

L'obiettivo, come sopra definito, potrà essere modificato, a cura del Consiglio, previo parere del Comitato per le Remunerazioni, in presenza di profondi mutamenti dello scenario macroeconomico e/o di business.

Annualmente, la direzione societaria promuove incontri plenari ed individuali con le figure interessate, al fine di illustrare il sistema incentivante per l'anno considerato e assegnare gli obiettivi economici e qualitativi che la società si prefigge di raggiungere.

L'assegnazione degli obiettivi segue una logica di tipo cascading a partire dagli obiettivi assegnati al Top Management, coerenti con quelli fissati nel budget annuale e quindi con il Piano Industriale. Per ognuno dei beneficiari, l'Amministratore Delegato, di concerto col superiore diretto del beneficiario e con il Direttore Risorse Umane, individuerà, in base a fattori economico/gestionali o quantitativi e qualitativi, l'entità percentuale di erogazione del premio.

La valutazione del raggiungimento dei singoli obiettivi verrà effettuata dal Consiglio seguito dell'approvazione del progetto di bilancio dell'esercizio di riferimento; effetti straordinari sia negativi che positivi saranno valutati a consuntivo ad esclusiva discrezione del Consiglio.

L'erogazione interessa esclusivamente i beneficiari che sono presenti per l'intero anno di riferimento, che sono in forza al momento dell'erogazione e che hanno raggiunto gli obiettivi ad personam assegnati. L'erogazione è di tipo one shot, riconosciuta entro i primi sei mesi dell'esercizio successivo a quello di valutazione dei target individuali.

Nel caso in cui la performance totale conseguita risulti compresa rispettivamente tra la performance minima e la performance target o tra performance target e la performance massima, il valore di incentivo verrà calcolato in modo proporzionale.

Relativamente all'esercizio 2015, si evidenzia che criteri del piano annuale di ABS non sono variati rispetto a quelli dell'esercizio precedente. Tuttavia il Comitato per la Remunerazione, con il contributo di OD&M Consulting, società del Gruppo Gi Group, ha proposto al Consiglio di Amministrazione, che approvato, una revisione del regolamento del piano di incentivazione annuale che ha riguardato una migliore individuazione delle fasce di appartenenza dei Beneficiari.

Si segnala che il costo complessivo del sistema ABS è dato dalla valorizzazione dell'incentivo a target a costo (inclusi i contributi sociali a carico dell'azienda) per ciascun beneficiario. A tal fine il bilancio dell'esercizio di riferimento indicherà i suddetti costi per i quali è previsto l'accantonamento. Il costo dunque risulta dedotto dal risultato economico dell'azienda.

Il Comitato per la Remunerazione il 14 marzo 2016 ha reso esauriente informativa e supporto al Consiglio di Amministrazione, evidenziando il raggiungimento del 99,2% dell'obiettivo target del piano di incentivazione stabilito per il 2015 corrispondente, nei termini e modalità stabiliti nel regolamento, ad un erogazione fino al 92% del premio ai Beneficiari. Il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale, in pari data, hanno decretato la erogazione del premio nei termini e modalità stabiliti nel regolamento, destinando le risorse accantonate in interventi di sviluppo e di retention del personale cui il piano ABS è destinato.

Sistema di incentivazione di medio/lungo periodo di tipo LTI Cash 2015-2016-2017

Nel corso del 2015, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per le Nomine e la Remunerazione, ha approvato un sistema di incentivazione di medio/lungo periodo di tipo LTI Cash, connesso al raggiungimento degli obiettivi contenuti nel piano triennale 2015-2016-2017.

Relativamente al piano LTI Cash, i beneficiari dell'incentivo previsto nel piano sono: Amministratori investiti di particolari cariche individuati dal Consiglio di Amministrazione, Dirigenti con responsabilità strategica, Senior Managers ed Executives, che a insindacabile giudizio dell'Amministratore Delegato, coadiuvato dal Direttore Risorse Umane, possiedono le leve gestionali per influire sulle determinanti della creazione di valore della Società nell'orizzonte 2015-2016-2017 considerato.

Il valore del bonus viene calcolato come percentuale della retribuzione fissa lorda in Servizi Italia in atto a specifica data, esclusi quindi i compensi per incarichi in società facenti parte del Gruppo Servizi Italia. Il valore economico dell'obiettivo a target (calcolato in percentuale sulla retribuzione fissa lorda) sarà ripartito in egual misura in tre annualità. Le soglie di percentuale variano a seconda dei beneficiari.

Il sistema prevede una soglia di accesso (threshold) al di sotto della quale l'intero bonus è nullo e una strategia di incentivazione che lega il risultato conseguito al bonus maturato.

L'erogazione dell'incentivo – che avviene al termine dell'orizzonte temporale considerato – è condizionata, oltre che al raggiungimento degli obiettivi di performance, alla permanenza del beneficiario in azienda.

Ad ogni beneficiario, in relazione al raggiungimento degli obiettivi, viene riconosciuto il valore di bonus triennale (Target Bonus) secondo i seguenti criteri:

  • al raggiungimento dell' obiettivo target: 1 Target Bonus;
  • al raggiungimento dell' obiettivo minimo: il Target Bonus si dimezza;
  • al raggiungimento dell' obiettivo massimo: il Target Bonus raddoppia.

Relativamente al Piano, gli obiettivi individuati dal Consiglio di Amministrazione sono in linea e coerenti con il piano industriale triennale 2015-2016-2017 ed hanno la finalità di sostenere la crescita dell'azienda nel triennio.

Gli obiettivi individuati dal Consiglio di Amministrazione sono uno di natura economico finanziaria (Risultato Netto Consolidato di Gruppo cumulato nel triennio 2015 – 2017) che rappresenta la threshold del sistema di incentivazione, ciò significa che, se non raggiunto, l'intero incentivo è nullo,

mentre l'altro è legato al valore del titolo, il Total Shareholder Return (TSR), che funge da moltiplicatore / demoltiplicatore dell'incentivo maturato.

Gli obiettivi individuati e come sopra definiti potranno essere modificati, a cura del Consiglio, previo parere del Comitato per le Remunerazioni, in presenza di profondi mutamenti dello scenario macroeconomico e/o di business.

I suddetti obiettivi sono uguali per tutti i partecipanti al piano e ad ognuno degli obiettivi è stato attribuito un peso. Per i singoli obiettivi è stato definito un valore target, minimo e massimo.

La valutazione del raggiungimento dei singoli obiettivi verrà effettuata dal Consiglio alla fine del triennio 2015-2016-2017; effetti straordinari sia negativi che positivi saranno valutati a consuntivo ad esclusiva discrezione del Consiglio.

Nel caso in cui la performance totale conseguita risulti compresa rispettivamente tra la performance minima e la performance target o tra performance target e la performance massima, il valore di incentivo verrà calcolato in modo proporzionale.

L'erogazione dell'incentivo avverrà alla fine del triennio considerato (2015-2016-2017) la cui liquidazione avverrà non oltre il primo semestre 2018.

L'erogazione dell'incentivo è subordinata alla permanenza del rapporto di lavoro con Servizi Italia alla data dell'effettiva erogazione dell'incentivo stesso. Ad esempio:

  • In caso di cessazione del rapporto di lavoro, intervenuta per qualsiasi ipotesi (ad es. dimissioni, licenziamento o risoluzione consensuale), prima della scadenza del triennio 2015-2016-2017, il beneficiario cessa la sua partecipazione al piano e di conseguenza l'incentivo non verrà erogato;
  • In caso di risoluzione consensuale avvenuta nel periodo intercorrente tra la fine del triennio di cui sopra e la data dell'effettiva erogazione dell'incentivo, prevista indicativamente entro il primo semestre 2018, sarà liquidata l'intera cifra.

In nessun caso sarà erogato un bonus pro-quota basato sul numero di mesi lavorati nel triennio.

Il costo complessivo del sistema di LTI Cash è dato dalla valorizzazione dell'incentivo a target a costo (inclusi i contributi sociali a carico dell'azienda) per ciascun beneficiario. A tal fine, in bilancio si indicheranno i suddetti costi secondo i principi IAS, spalmando quindi nel periodo di vesting 2015- 2016-2017 la quota parte e prevedendone i relativi accantonamenti. Il costo, così calcolato, sarà autofinanziato nel risultato economico dell'azienda.

Relativamente all'esercizio 2015 la Società si è avvalsa di OD&M Consulting, società del Gruppo Gi Group, per il supporto nella definizione del Regolamento del piano di incentivazione triennale.

5. Indennità in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto

In Servizi Italia è prassi non stipulare, con Amministratori, Dirigenti con responsabilità strategica e Senior Managers, accordi che regolino ex ante gli aspetti economici relativi all'eventuale risoluzione anticipata del rapporto ad iniziativa della Società o del singolo (cd. paracadute).

In caso di interruzione del rapporto in essere con il Gruppo per motivi diversi dalla giusta causa, l'orientamento è quello di ricercare accordi per la cessazione del rapporto in modo consensuale. In presenza di componenti variabili del pacchetto retributivo eventualmente versato, si prevede che nelle intese contrattuali la Società possa chiederne la restituzione in tutto o in parte, sulla base di dati che si siano rivelati in seguito manifestamente errati.

Fermi restando, in ogni caso, gli obblighi di legge e/o di contratto, gli accordi per la cessazione del rapporto con il Gruppo si ispirano ai benchmark di riferimento in materia, entro i limiti definiti dalla giurisprudenza e dalle prassi del Paese in cui l'accordo è concluso.

Servizi Italia, in occasione della cessazione dalla carica e/o dello scioglimento del rapporto con un amministratore esecutivo o un direttore generale, tramite apposito comunicato stampa diffuso al mercato renderà noto le informazioni dettagliate riguardanti i processi interni che conducono all'attribuzione o al riconoscimenti di indennità e/o altri benefici nel rispetto di quanto previsto dal Codice di Autodisciplina.

In particolare per quanto concerne gli amministratori investiti di particolari cariche, ai quali siano delegate specifiche attribuzioni e non siano legati da rapporti di lavoro dirigenziale, la Società in generale non prevede la corresponsione di indennità o compensi di natura straordinaria legati al termine del mandato. Tuttavia, l'indennità eventualmente prevista per la cessazione del rapporto di amministrazione è definita in modo tale che il suo ammontare complessivo non superi un determinato importo o un determinato numero di anni di remunerazione. Tale indennità non è corrisposta se la cessazione del rapporto è dovuta al raggiungimento di risultati obiettivamente inadeguati. Inoltre sono previste intese contrattuali che consentono alla società di chiedere la restituzione, in tutto o in parte, di componenti variabili della remunerazione versate (o di trattenere somme oggetto di differimento), determinate sulla base di dati che si siano rivelati in seguito manifestamente errati.

Nel corso dell'esercizio 2015, in data 1 aprile 2015, la Società ha comunicato quanto previsto dal Codice relativamente alla cessazione delle cariche di Luciano Facchini; inoltre l'Assemblea dei Soci del 22 aprile 2015, ha deliberato impegni di indennità su cessazione carica per l'amministratore Enea Righi (Amministratore Delegato in carica fino ad approvazione bilancio 31/12/2017), che verrà riconosciuta in caso di scadenza naturale del Contratto di directorship (approvazione bilancio di esercizio 2017) senza la conferma dell'Amministratore nella medesima carica e deleghe al termine del mandato; di revoca dell'Amministratore senza Giusta Causa di Servizi Italia o di dimissioni per Giusta Causa dell'Amministratore.

L' importo, dell'indennità di cessazione carica, è di ammontare variabile in funzione del momento in cui intervenga la cessazione del rapporto e più esattamente:

  • Euro 300.000,00 (trecentomila/00), nel corso del primo anno;
  • Euro 400.000,00 (quattrocentomila/00), nel corso del secondo anno;
  • Euro 500.000,00 (cinquecentomila/00), nel corso del terzo anno o al termine del mandato (approvazione bilancio esercizio 2017).

L'Indennità di cessazione carica verrebbe corrisposta con le seguenti modalità:

  • quanto al 50% dell'indennità: entro sei mesi dalla cessazione dalla carica;
  • quanto al residua 50% a saldo, entro 12 mesi dalla cessazione dalla carica.

La scadenza e/o la risoluzione del Contratto di directorship determinerebbe il venir meno e/o la revoca dalle cariche e funzioni che l'Amministratore sia stato chiamato a rivestire; rimane inteso che in tali ipotesi, l'Amministratore avrà diritto solamente al corrispettivo previsto dal contratto, con l'esclusione di qualsiasi indennità aggiuntiva o indennizzo di qualunque tipo. Per ulteriori informazioni in merito si rimanda pertanto al verbale dell'Assemblea dei Soci del 22 aprile 2015 disponibile sul sito internet della società.

6. Patti di non concorrenza

La Società può stipulare con i propri Amministratori esecutivi, Dirigenti con responsabilità strategica, con professionalità particolarmente critiche di Senior Managers o collaboratori, patti di riservatezza e non concorrenza che prevedano il riconoscimento di un corrispettivo rapportato alla RAL, alla durata e all'ampiezza del vincolo derivante dal patto stesso.

Il vincolo è riferito al settore di riferimento in cui opera il Gruppo al momento della definizione dell'accordo e all'estensione territoriale/geografica.

Nel corso dell'Esercizio 2015, la Società ha stipulato con:

  • Enea Righi (Amministratore Delegato in carica fino ad approvazione bilancio 31/12/2017), un accordo che prevede compensi per impegni di non concorrenza della durata di 24 mesi successivi alla scadenza della carica. A fronte dell'assunzione dell'obbligo di non concorrenza, Servizi Italia corrisponderà:
  • o Euro 200.000 lordi entro 30 giorni dall'effettiva cessazione dalla totalità delle cariche

  • o Euro 200.000 lordi entro 12 mesi dalla scadenza del termine del pagamento di cui al precedente capoverso.

  • Marco Marchetti (Amministratore e Dirigente della Società), la Società ha stipulato un accordo che prevede l'erogazione di Euro 30.000 lordi annui per impegni di non concorrenza. L'impegno di non concorrenza ha una durata di 36 mesi successivi dalla scadenza del rapporto di lavoro.
  • Luciano Facchini, un accordo, comunicato in data 1 aprile 2015, che prevede impegni di non concorrenza e obblighi di riservatezza per una durata di 24 mesi e fino al 22 aprile 2017. A fronte dell'assunzione dell'obbligo di non concorrenza, Servizi Italia:
  • o Ha corrisposto Euro 500.000 lordi entro 30 giorni dall'effettiva cessazione dalla totalità delle cariche in Servizi;
  • o Euro 500.000 lordi entro 12 mesi dalla scadenza del termine del pagamento di cui al precedente capoverso.

7. Il processo per l'attuazione retributiva

Il sistema di total rewards rappresenta l'insieme dei sistemi di retribuzione adottati dalla Società al fine di attrarre e trattenere le persone motivandole e orientando i comportamenti verso i risultati attesi.

Il Comitato della Remunerazione, per il tramite del Direttore Risorse Umane, ha dato corso ad un piano di rewarding che ha preso avvio dallo studio dei sistemi presenti, con l'obiettivo di intervenire sugli aspetti di debolezza, enfatizzare i punti di forza e definire un piano che fosse in linea agli obiettivi aziendali e bilanciato fra valore generato per l'azienda ed aspettative dei dipendenti.

Il processo per la definizione del Piano di total rewards di Servizi Italia, in linea con filosofia e valori aziendali, tipologia di risorse umane impiegate e richieste per lo svolgimento delle attività previste dal business, prevede come principali fasi:

    1. Analisi delle strategie e degli obiettivi di business definiti nel piano industriale triennale, in cui sono definiti: indicatori di performance, obiettivi di crescita, obiettività di produttività e obiettivi di riduzione dei costi;
    1. Analisi della struttura organizzativa;
    1. Verifica della competitività;
    1. Definizione di obiettivi e misure di performance;
    1. Progettazione e attuazione della politica retributiva.

La Società, al fine di valutare il posizionamento del pacchetto retributivo riconosciuto ad Amministratori, Dirigenti, Ruoli Apicali, responsabili di funzione di staff e line, rispetto al mercato delle retribuzioni, con l'ausilio di un fornitore specializzato e/o indagini di mercato pubblicare da fonti riconosciute, conduce periodicamente un'analisi del posizionamento retributivo per le posizioni apicali e le key positions della società (suddivisa in dirigenti, quadri, impiegati) attraverso la conduzione di un benchmark esterno rispetto al mercato di riferimento.

L'analisi prende come riferimento il mercato italiano, considerando un paniere di aziende comparabili per settore di business, per dati dimensionali (in termini di fatturato e numero di dipendenti), per tipologia/caratteristiche e peso del ruolo (definito attraverso l'analisi delle job description, finalità e responsabilità del ruolo), in modo da rendere omogeneo il confronto anche tra aziende differenti.

La struttura retributiva, su cui è stata condotta l'indagine è basata su due componenti che definiscono la retribuzione totale:

  • Retribuzione Fissa: determinata generalmente tenendo conto della specializzazione professionale, il ruolo organizzativo ricoperto con le connesse responsabilità;
  • Retribuzione Variabile: determinata al fine di premiare i risultati raggiunti, sulla base di obiettivi individuali assegnati annualmente e che sono elemento motivazionale e di chiarezza,

che traducono le sfide aziendali in un'ottica di creazione del valore nel breve e/o medio periodo.

Gli ultimi risultati di analisi hanno evidenziato che il posizionamento complessivo in Servizi Italia rispetto al benchmark esterno risulta essere competitivo, sia in termini di Retribuzione Base Annua che di Retribuzione Totale - Fisso più Variabile.

Per quanto riguarda la politica di retribuzione variabile, sia intesa come valore del variabile a target che come tipologie di KPI utilizzati, Servizi Italia si dimostra competitiva e in linea con le migliori prassi di mercato.

Relativamente ai benefits assegnati (ad es. auto, computer e telefoni), in Servizi Italia si riscontra una percentuale di diffusione in linea con le migliori prassi di mercato.

Periodicamente, di norma annualmente, in sede di budget economico, il Direttore Risorse Umane, per valutare eventuali variazioni retributive da apportare rispetto all'esercizio finanziario precedente, si confronta con:

  • Amministratore Delegato e Comitato per le Nomine e la Remunerazione, relativamente alla retribuzione dei Dirigenti strategici;
  • Amministratore Delegato, relativamente alla retribuzione di Senior Managers ed Executives;
  • i responsabili di funzione dell'organizzazione societaria, relativamente alla retribuzione del personale impiegatizio/operativo.

Si segnala che, relativamente al personale operativo, gli eventuali incrementi della componente retributiva possono verificarsi, oltre che per l'applicazione del CCNL, per l'erogazione del Premio di risultato (componente variabile) al raggiungimento degli obiettivi fissati negli accordi sindacali in essere.

8. Cambiamenti della politica di remunerazione rispetto all'esercizio finanziario precedente

Alla politica di remunerazione attuata nel corso del 2015, rispetto a quella adottata con riferimento all'esercizio finanziario precedente, sono intervenute modifiche riguardanti:

  • il recepimento delle disposizioni riguardanti l'adeguamento ai principi e criteri applicativi del Codice di Autodisciplina ed. luglio 2015 (es. principio 6.P.5 e relativi criteri);
  • apportati alcuni affinamenti testuali rispetto alla Relazione pubblicata per l'esercizio precedente.

A giudizio del management e del Comitato, la Politica risulta idonea a consentire una corretta definizione di livelli di remunerazione competitivi e a promuovere l'equità interna e la trasparenza.

Nell'esercizio in corso, il Comitato per la Remunerazione verificherà, secondo la propria competenza temporale la corretta attuazione della Politica, riferendo compiutamente al Consiglio di Amministrazione.

9. Altre informazioni

Ai sensi della delibera Consob n. 18049 del 23 dicembre 2011 si rileva che:

  • nella predisposizione della Politica 2015, la Società non si è avvalsa dell'ausilio di società di consulenza e/o esperti esterni;
  • Servizi Italia S.p.A., alla data della presente relazione, non ha in essere piani di incentivazione azionaria.

SEZIONE II

Nel corso dell'anno 2015 c'è stato il rinnovo dell'organo consiliare per cui alcuni amministratori sono risultati cessati dalla carica in data 22 aprile 2015 e altri amministratori invece hanno assunto, in pari data, la carica fino all' approvazione bilancio al 31/12/2017.

In particolare:

  • per gli amministratori cessati dalla carica, l'Assemblea tenuta in data 23 aprile 2012, aveva deliberato di attribuire al Consiglio di Amministrazione, in termini complessivi per le singole annualità di incarico 2012-2013-2014, un emolumento lordo annuo per massimi Euro 1.010 migliaia, composto da una parte fissa annua per Euro 770 migliaia ed una variabile annua per Euro 240 migliaia, quest'ultima commisurata al raggiungimento di determinati obiettivi previsti nel piano ABS annuale e del piano LTI Cash per il triennio 2012-2013-2014. Tale compenso, formulato in termini complessivi, era stato ripartito dal Consiglio di Amministrazione del 22 aprile 2012 tra gli amministratori, amministratori aventi particolari cariche e/o deleghe e partecipanti ai comitati previsti dal Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana, previo accordo del Collegio Sindacale e come previsto dal codice civile e dal vigente Statuto.
  • per gli amministratori in carica fino ad approvazione bilancio al 31/12/2017, L'Assemblea tenuta in data 22 aprile 2015, ha deliberato di attribuire al Consiglio di Amministrazione, in termini complessivi per le singole annualità di incarico 2015-2016-2017, un emolumento lordo annuo per massimi Euro 1.075 migliaia, composto da una parte fissa annua per Euro 875 migliaia ed una variabile massima annua per Euro 200 migliaia, quest'ultima destinata all'Amministratore Delegato Enea Righi commisurata al raggiungimento di determinati obiettivi previsti nel piano ABS annuale e del piano LTI Cash per il triennio 2015-2016-2017; nonché deliberata un'indennità di cessazione carica per l'Amministratore Delegato. Tale compenso, formulato in termini complessivi, è stato ripartito dal Consiglio di Amministrazione del 22 aprile 2015 tra gli amministratori, amministratori aventi particolari cariche e/o deleghe e partecipanti ai comitati previsti dal Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana, previo accordo del Collegio Sindacale e come previsto dal codice civile e dal vigente Statuto.

Il Resoconto tabellare di seguito presentato per informativa all'Assemblea degli Azionisti fornisce un consuntivo in materia di remunerazione per l'esercizio 2015 evidenziandone la coerenza con la Politica in materia di remunerazione approvata dalla Società nell'esercizio precedente.

Nella sezione che segue vengono esposte le tabelle 1 e 3B e la tabella 1 dello schema 7-ter, come richieste dall'allegato 3A del Regolamento Emittenti. In particolare i nominativi degli amministratori riportati nelle tabelle fanno riferimento:

  • ad amministratori cessati dalla carica in data 22 aprile 2015, ai quali viene riconosciuto un compenso pro quota, per il periodo che va da 1 gennaio 2015 fino alla data di cessazione carica 22 aprile 2015;
  • ad amministratori in carica, ai quali viene riconosciuto un compenso pro quota, per il periodo che va dalla data di inizio carica 22 aprile 2015 fino alla data di chiusura dell'esercizio di riferimento e cioè al 31 dicembre 2015.

Non vengono esposte le informazioni relative alle tabelle 2 e 3B dell'allegato 3A del Regolamento Emittenti, in quanto non sono stati approvati, da parte dell'Assemblea, piani di incentivazione a base azionaria (stock option) per amministratori.

Relativamente alle informazioni della tabella 2 dello schema 7-ter, richiesta dall'allegato 3A del Regolamento Emittenti, non esistono partecipazioni in Servizi Italia S.p.A. e nelle Società dalla stessa controllate, detenute dai direttori generali e dai dirigenti con responsabilità strategiche, nonché da coniugi non legalmente separati e da figli minori, direttamente o per il tramite di Società controllate, di Società fiduciarie o per interposta persona.

Indennità
di fine
Nominativo Carica Periodo per cui è stata
ricoperta la carica
Scadenza
della carica
Compensi
fissi
Compensi per
partecipazione
a comitati
Bonus e
altri
incentivi
Partecipazioni
utili
Benefici
non
monetari
Altri
compensi
Totale Fair
value
dei
compensi
equity
carica o di
cessazione
del
rapporto
di lavoro
Roberto
Olivi
Presidente 01/01/2015-31/12/2015 31/12/2017
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 48 - - - - - 48 - -
(II) Compensi da controllate e collegate - - - - - - - - -
(III) Totale 48 - - - - - 48 - -
Enea Righi VicePresidente e
Amministratore
Delegato
01/01/2015-31/12/2015 31/12/2017
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 317 - 100 - 8 9 434 - 115
(II) Compensi da controllate e collegate1 - - - - - 13 13 - -
(III) Totale 3172 - 100 - 8 22 447 - -
Ilaria
Eugeniani
Amministratore
Dirigente
Preposto
01/01/2015-31/12/2015 31/12/2017
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 78 - - - 4 - 82 - -
(II) Compensi da controllate e collegate3 - - - - - 8 8 - -
(III) Totale 78 - - - 4 8 90 - -

1 Compensi da società controllate collegate: San Martino 2000 S.c.r.l., Lavanderia Industriale ZBM S.p.A. e Servizi Italia Medical S.p.A.

2 Euro 206 migliaia per carica amministratore e Euro 111 migliaia da contratto collaborazione scaduto in data 22 aprile 2015

3 Compensi da società controllate collegate: SI.GI. Servizi Ospedalieri S.r.l. a socio unico e Lavanderia Industriale ZBM S.p.A.

Compensi variabili non
equity
Indennità
di fine
carica o di
Compensi per Bonus e Benefici Fair
value
dei
cessazione
del
Periodo per cui è stata Scadenza Compensi partecipazione altri Partecipazioni non Altri compensi rapporto
Nominativo Carica ricoperta la carica della carica fissi a comitati incentivi utili monetari compensi Totale equity di lavoro
Emil
Anceschi
Amministratore 22/04/2015–31/12/2015 31/12/2017
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 10 - - - - - 10 - -
(II) Compensi da controllate e collegate - - - - - - - - -
(III) Totale 10 - - - - - 10 - -
Antonio Amministratore 22/04/2015–31/12/2015 31/12/2017
Paglialonga
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 10 - - - - - 10 - -
(II) Compensi da controllate e collegate - - - - - - - - -
(III) Totale 10 - - - - - 10 - -
Vasco Salsi Amministratore 22/04/2015–31/12/2015 31/12/2017
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 10 - - - - - 10 - -
(II) Compensi da controllate e collegate - - - - - - - - -
(III) Totale 10 - - - - - 10 - -
Lino
Zanichelli
Amministratore 22/04/2015–31/12/2015 31/12/2017
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 10 - - - - - 10 - -
(II) Compensi da controllate e collegate - - - - - - - - -
(III) Totale 10 - - - - - 10 - -
Marco
Marchetti
Amministratore con
delega commerciale
Lombardia
01/01/2015-31/12/2015 31/12/2017
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 150 - - - 5 - 155 - -
(II) Compensi da controllate e collegate - - - - - - - - -
(III) Totale 150 - - - 5 - 155 - -
Compensi variabili non
equity
Indennità
di fine
Nominativo Carica Periodo per cui è stata
ricoperta la carica
Scadenza
della carica
Compensi
fissi
Compensi per
partecipazione
a comitati
Bonus e
altri
incentivi
Partecipazioni
utili
Benefici
non
monetari
Altri
compensi
Totale Fair
value
dei
compensi
equity
carica o di
cessazione
del
rapporto
di lavoro
Romina
Guglielmetti
Amministratore
Indipendente –
Presidente Comitato
Controllo e Rischi
Membro Comitato
Nomine e Rem.ne
22/04/2015–31/12/2015 31/12/2017
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da controllate e collegate
15
-
9
-
-
-
-
-
-
-
-
-
24
-
-
-
-
-
(III) Totale 15 9 - - - - 24 - -
Paola
Galbiati
Amministratore
Indipendente –
Membro del
Comitato Controllo e
Rischi e Presidente
Comitato Nomine e
Rem.ne
22/04/2015–31/12/2015 31/12/2017
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 15 15 - - - - 30 - -
(II) Compensi da controllate e collegate - - - - - - - - -
(III) Totale
Paola
Schwizer
Amministratore
Indipendente –
Membro Comitato
Controllo e Rischi
Membro Comitato
Nomine e Rem.ne e
Lead Independent
Director
22/04/2015–31/12/2015 31/12/2017 15 15 - - - - 30 - -
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 15 9 - - - - 24 - -
(II) Compensi da controllate e collegate - - - - - - - - -
(III) Totale 15 9 - - - - 24 - -
Compensi variabili non
equity
Indennità
di fine
Nominativo Carica Periodo per cui è stata
ricoperta la carica
Scadenza
della carica
Compensi
fissi
Compensi per
partecipazione
a comitati
Bonus e
altri
incentivi
Partecipazioni
utili
Benefici
non
monetari
Altri
compensi
Totale Fair
value
dei
compensi
equity
carica o di
cessazione
del
rapporto
di lavoro
Luciano
Facchini
(cessato
Presidente e
Amministratore
Delegato
01/01/2015–22/04/2015 22/04/2015
dalla carica)
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 114 - - - 2 - 116 - 500
(II) Compensi da controllate e collegate4 - - - - - 20 20 - -
(III) Totale 114 - - - 2 20 136 - -
Marzia
Tondolo
(cessato
Amministratore non
esecutivo
01/01/2015–22/04/2015 22/04/2015
dalla
carica)
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 3 - - - - - 3 - -
(II) Compensi da controllate e collegate - - - - - - - - -
(III) Totale 3 - - - - - 3 - -
Mario
Gabbrielli
(cessato
dalla
carica)
Amministratore
indipendente
01/01/2015–22/04/2015 22/04/2015
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 3 - - - - - 3 - -
(II) Compensi da controllate e collegate - - - - - - - - -
(III) Totale 3 - - - - - 3 - -

4 Compensi da società controllate collegate: Se.Sa.Tre S.c.r.l., San Martino 2000 S.c.r.l., Lavanderia Industriale ZBM S.p.A., SI.GI. Servizi Ospedalieri S.r.l.

Compensi variabili non
equity
Indennità
di fine
Nominativo Carica Periodo per cui è stata
ricoperta la carica
Scadenza
della carica
Compensi
fissi
Compensi per
partecipazione
a comitati
Bonus e
altri
incentivi
Partecipazioni
utili
Benefici
non
monetari
Altri
compensi
Totale Fair
value
dei
compensi
equity
carica o di
cessazione
del
rapporto
di lavoro
Stefano
Ghidoni
Amministratore
non esecutivo
01/01/2015–22/04/2015 22/04/2015
(cessato
dalla
carica)
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 3 - - - - - 3 - -
(II) Compensi da controllate e collegate - - - - - - - - -
(III) Totale 3 - - - - - 3 - -
Mauro
Pizzigati
(cessato
dalla carica)
Amministratore
Indipendente –
Presidente
Comitato Controllo
e Rischi Presidente
Comitato Nomine e
Rem.ne
01/01/2015–22/04/2015 22/04/2015
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 3 5 - - -
-
8 - -
(II) Compensi da controllate e collegate - - - - -
-
- - -
(III) Totale 3 5 - - -
-
8 - -
Mauro
Paoloni
(cessato
dalla
carica)
Amministratore
Indipendente –
Membro del
Comitato Controllo
e Rischi Comitato
Nomine e Rem.ne
01/01/2015–22/04/2015 22/04/2015
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 3 3 - - -
-
6 - -
(II) Compensi da controllate e collegate - - - - -
-
- - -
(III) Totale 3 3 - - -
-
6 - -
Compensi variabili non
equity
Indennità
di fine
Nominativo Carica Periodo per cui è stata
ricoperta la carica
Scadenza
della carica
Compensi
fissi
Compensi per
partecipazione
a comitati
Bonus e
altri
incentivi
Partecipazioni
utili
Benefici
non
monetari
Altri
compensi
Totale Fair
value
dei
compensi
equity
carica o di
cessazione
del
rapporto
di lavoro
Marco
Elefanti
Presidente del
Consiglio Sindacale
01/01/2015-31/12/2015 31/12/2016
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 25 - - - - - 25 - -
(II) Compensi da controllate e collegate - - - - - 245 24 - -
(III) Totale 25 - - - - 24 49 - -
Andrea
Spollero
Sindaco Effettivo 01/01/2015-31/12/2015 31/12/2016
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 20 - - - - - 20 - -
(II) Compensi da controllate e collegate - - - - - - - - -
(III) Totale 20 - - - - - 20 - -
Anna
Maria
Fellegara
Sindaco Effettivo 01/01/2015-31/12/2015 31/12/2016
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 20 - - - - - 20 - -
(II) Compensi da controllate e collegate - - - - - - - - -
(III) Totale 20 - - - - - 20 - -
Ernestina
Bosoni
Sindaco Supplente 01/01/2015-31/12/2015 31/12/2016
(I) Compensi nella società che redige il bilancio - - - - - - - - -
(II) Compensi da controllate e collegate - - - - - - - - -
(III) Totale - - - - - - - - -
Lorenzo
Keller
Sindaco Supplente 01/01/2015-31/12/2015 31/12/2016
(I) Compensi nella società che redige il bilancio - - - - - - - - -
(II) Compensi da controllate e collegate - - - - - - - - -
(III) Totale - - - - - - - - -

5 Compensi da incarichi in Collegi Sindacali in società controllate collegate: Lavanderia Industriale ZBM S.p.A., Steril Piemonte S.c.r.l. e I.P.P. S.r.l.

Compensi variabili non
equity
Indennità
di fine
Nominativo Carica Periodo per cui è stata
ricoperta la carica
Scadenza
della carica
Compensi
fissi
Compensi per
partecipazione
a comitati
Bonus e
altri
incentivi
Partecipazioni
utili
Benefici
non
monetari
Altri
compensi
Totale Fair
value
dei
compensi
equity
carica o di
cessazione
del
rapporto
di lavoro
Veronica
Camellini
Presidente
Organismo di
Vigilanza
01/01/2015-31/12/2015 02/02/2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 10 - - - - 12 22 - -
(II) Compensi da controllate e collegate - - - - - 1 1 - -
(III)
Totale
10 - - - - 13 23 - -
Francesco
Magrini
Organismo di
Vigilanza
01/01/2015-31/12/2015 02/02/2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 10 - - - - 12 22 - -
(II) Compensi da controllate e collegate - - - - - 1 1 - -
(III) Totale 10 - - - - 13 23 - -
Laura
Verzellesi
Organismo di
Vigilanza
01/01/2015-31/12/2015 02/02/2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 10 - - - - 12 22 - -
(II) Compensi da controllate e collegate - - - - - 1 1 - -
(III) Totale 10 - - - - 13 23 - -
Dirigenti 01/01/2015-31/12/2015 A tempo
Strategici indeterminato
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 258 - 46 - 9 - 313 - 18
(II) Compensi da controllate e collegate - - - - - 58 58 - -
(III) Totale 258 - 46 - 9 58 371 - -

TABELLA 3B: Piani di incentivazione monetari a favore dei componenti dell'organo di amministrazione, dei direttori generali e degli altri dirigenti con responsabilità strategiche. (valori espressi in Euro migliaia)

A B (1) (2) (3) (4)
Nominativo Carica Piano Bonus dell'anno
(A)
Erogabile/Erogato
(B)
Differito
(C)
Periodo di Differimento
Bonus anni precedenti
(A)
Non più erogabili
(B)
Erogabile/Erogato
(C)
Ancora differiti
Altri bonus
Enea Righi VicePresidente
e
Amministratore
Delegato
100 100 01/01/2015-31/12/2015 - - - -
Dirigenti Strategici 46 55 01/01/2015-31/12/2015 - - - -
Piano ABS

Esercizio
2015
(I) Compensi nella società che redige il Delibere del
06/06/2015
e
14/03/2016
146 - 01/01/2015-31/12/2015 - - - -
bilancio Piano LTI
Cash –
esercizi
2015-2016-
2017
- 55 01/01/2015-31/12/2015 - - - -
Delibere del
09/06/2015
collegate (II) Compensi nelle società controllate e - - - - - - - -
(III) Totale 146 155 - - - - -

TABELLA 7-ter: Partecipazioni dei componenti degli organi di amministrazione e di controllo e dei direttori generali. (valori espressi in Euro migliaia)

Nominativo Carica Società partecipata Nr. azioni possedute alla Nr. azioni acquistate Nr. azioni vendute Nr. azioni possedute alla
fine dell'esercizio fine dell'esercizio
precedente precedente
Servizi Italia S.p.A.
Marco Marchetti Amministratore Titolo di possesso: diretto
Modalità di possesso: diretta
1.700 Nessuna Nessuna 1.700

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