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Eurotech

Annual Report Mar 30, 2016

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Annual Report

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Data di emissione: 11 marzo 2016 Il presente fascicolo è disponibile su internet nella sezioni "Investitori" del sito www.eurotech.com

EUROTECH S.p.A.

Sede legale in Amaro (UD), Via Fratelli Solari, 3/A Capitale Sociale versato Euro 8.878.946 i.v. Codice fiscale e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Udine. 01791330309

Lettera agli azionisti 5
Profilo di Eurotech Group 8
Conoscere Eurotech 8
Eurotech Group in cifre 11
I momenti più significativi della nostra storia 14
I principali eventi del 2015 28
Vision 32
Mission 33
Valori 34
Modello di business 35
I quattro elementi chiave del modello Eurotech 35
L'approccio strategico all'innovazione 36
L'approccio strategico alla crescita 37
L'approccio strategico al mercato 38
Prodotti 39
L'essenza dei prodotti Eurotech 39
Mercati 41
Il nostro Cliente tipo 41
Applicazioni 41
Informazioni societarie 44
Informazioni per gli azionisti 45
Relazione sulla gestione 46
Premessa 46
Il Gruppo Eurotech 46
Andamento economico 48
Situazione patrimoniale e finanziaria 59
Azioni proprie della società controllante posseduta da essa o da imprese controllate 63
Investimenti ed attività di ricerca e sviluppo 64
Principali rischi e incertezze a cui il Gruppo è esposto 64
Informativa sull'ambiente e sul personale 67
Informativa relativa alle esposizioni Sovrane 68
Processo di semplificazione normativa in base alla delibera Consob N. 18079/2012 68
Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio 68
Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 68
Società controllate costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione
Europea 68
Scenario competitivo, evoluzione prevedibile della gestione e strategia futura di crescita 68
Allegato 1 - Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 70
Prospetti contabili consolidati al 31 dicembre 2015 redatti secondo i principi contabili
internazionali 123
Situazione patrimoniale – finanziaria consolidata 123
Conto Economico consolidato 124
Conto Economico Complessivo Consolidato 125
Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto consolidato 126
Rendiconto Finanziario consolidato 127
Note di commento ai prospetti contabili 128
A – Informazioni societarie 128
B – Criteri di redazione e conformità agli IFRS 128
C – Valutazioni discrezionali e stime contabili significative 130
D - Area di consolidamento 131
E - Principi contabili e criteri di valutazione 132
F – Informativa di settore 144
G - Composizione delle principali voci dello stato patrimoniale 147
1 - Immobilizzazioni immateriali 147
2 - Immobilizzazioni materiali 150
3 - Partecipazioni in imprese collegate e altre imprese 150
4 - Altre attività non correnti 152
5 - Rimanenze di magazzino 152
6 – Lavori in corso su ordinazione 154
7 - Crediti verso clienti 154
8 – Crediti e debiti per imposte sul reddito 156
9 - Altre attività correnti 156
10 - Disponibilità liquide 157
11 - Altre attività e passività finanziarie 157
12 – Posizione finanziaria netta 157
13 – Patrimonio netto 158
14 - Utile (Perdita) per azione base e diluito 159
15 - Finanziamenti passivi 160
16 - Benefici ai dipendenti 161
17 – Fondi rischi e oneri 164
18 - Debiti verso fornitori 167
19 - Altre passività correnti 168
20 - Impegni e garanzie 169
I - Composizione delle principali voci di conto economico 170
21 - Costi per consumi di materie prime, sussidiarie e di consumo 170
22 - Altri costi operativi 170
23 - Costi per servizi 171
24 - Costo del personale 171
25 - Altri accantonamenti ed altri costi 172
26 - Altri ricavi 172
27 – Rettifiche di costi per incrementi interni 173
28 - Ammortamenti e svalutazioni 173
29 - Proventi ed oneri finanziari 174
30 – Valutazione delle imprese collegate con il metodo del patrimonio netto 174
31 - Imposte sul reddito dell'esercizio 174
J – Altre informazioni 176
32 - Rapporti con parti correlate 176
33 - Gestione del rischio finanziario: obiettivi e criteri 178
34 - Strumenti finanziari 180
35 – Passività potenziali 182
36 - Eventi successivi 182
37 - IFRS 5 - Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative
cessate 182
Appendice I – informazioni ai sensi dell'art 149-duodecis del regolamento Emittenti
Consob 184
Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154-bis, del D.lgs. 24.02.1998, n.
58 185
Relazione della società di revisione sul bilancio consolidato 186

Lettera agli azionisti

Gentili Azionisti,

l'anno che si è appena concluso è stato ancora un anno di transizione dal punto di vista dei risultati economici e finanziari: abbiamo visto un recupero del primo margine e un miglioramento significativo del margine operativo lordo a parità di fatturato, anche se non siamo ancora tornati all'utile.

Vorrei però dare visibilità a quello che si è fatto e che i numeri ancora non mostrano. Usando la metafora che paragona la conoscenza all'energia potenziale e i risultati all'energia cinetica, direi che nel 2015 abbiamo continuato ad accumulare ancora molta energia potenziale, che è pronta a trasformarsi in energia cinetica non appena la domanda del mercato comincerà a farsi sentire.

Mai come in questi primi tre mesi del 2016 abbiamo annunciato accordi, collaborazioni, premi, tutto nell'ottica della creazione di un ecosistema attorno alla nostra offerta di hardware, software e servizi per la Internet of Things (IoT) e in particolare per la IoT industriale. Facendo leva sulle nostre tecnologie hardware abbiamo sviluppato una famiglia molto competitiva di IoT gateway che permettono di effettuare la prima trasformazione dei segnali provenienti dalle macchine o dal mondo reale in flussi internet, che vengono inviati da questi IoT gateway ad una piattaforma nel Cloud molto innovativa e facile da usare, che permetterà ai nostri clienti di affrontare la trasformazione digitale dei processi e dei modelli di business in maniera quasi naturale, senza costringerli a dotarsi di specifiche conoscenze o a stanziare grandi investimenti. Questa trasformazione digitale è quella che viene definita come quarta rivoluzione industriale e che si basa sulla disponibilità in tempo reale dei dati prodotti da tutti i vari reparti di un'azienda e dai prodotti stessi una volta installati ed in uso.

Vista la varietà e numerosità di casi applicativi che l'IoT industriale può presentare, sempre durante il 2015 abbiamo riorganizzato le attività di sviluppo e supporto in maniera tale da poter affiancare all'offerta standard tutta una serie di servizi professionali collaterali che ci consentono di accompagnare i nostri clienti durante questa trasformazione digitale in maniera personalizzata.

L'Internet of Things, dal nostro punto di vista, è la maniera con cui sta diventando finalmente reale e concreta la nostra visione del computer pervasivo, che ci accompagna dalla nostra nascita nel 1992. L'IoT per Eurotech non è altro che la giusta amalgama di computer embedded – che continuano ad essere la maggior fonte dei nostri ricavi – di reti dati wireless, della connessione sicura e veloce al Cloud e di una piattaforma software (un software di orchestrazione che funge da sistema operativo dell'IoT) che consente di gestire tutti questi componenti. Potremmo anche dire che l'IoT non è altro che una maniera semplice ed economica di collegare tantissimi computer embedded (cioè che stanno dentro le cose) al Cloud. Se il culmine della terza rivoluzione industriale è stato il Personal Computer, che rendeva facile sviluppare il software e garantiva la compatibilità dello stesso con le evoluzioni del hardware, l'inizio della quarta rivoluzione industriale passa per l'App economy e dunque ruota attorno a piattaforme che consentano un'ulteriore accelerazione dello sviluppo del software e una più ampia compatibilità con gli hardware. Questo passaggio, che a prima vista potrebbe sembrare poco rivoluzionario, in realtà libererà tanti di quei dati e tanta capacità di estrarre conoscenze da questi da cambiare in maniera significativa l'efficienza dei processi aziendali, i prodotti, l'interazione tra il prodotto e il suo utilizzatore e i modelli di business.

Negli ultimi sette anni, in Eurotech abbiamo lavorato alla costruzione degli elementi chiave per abilitare questa rivoluzione con passione e dedizione, e tutto è stato messo a punto per cogliere l'avvento della trasformazione digitale che coinvolgerà quasi tutte le imprese.

Quello che sta succedendo al Cebit ad Hannover – la fiera globale della nuova economia digitale – proprio mentre questa lettera giunge a voi, è un esempio chiaro e tangibile di quello che stiamo costruendo: rappresentanti di comunità open source, partner tecnologici, partner di business in mercati verticali saranno con noi al nostro stand per mostrare come attorno alla nostra piattaforma orizzontale per costruire progetti IoT si sta creando un ecosistema di soggetti tra loro complementari, che condividono la stessa visione e che possono mutualmente beneficiare dal lavorare insieme. Le applicazioni dimostrate vanno dal retrofit di impianti esistenti per ridurre il fermo macchina con la manutenzione predittiva, a nuovi prodotti che oltre a migliorare la customer experience sono già predisposti per la trasformazione del modello di business dalla vendita del prodotto alla vendita del servizio erogato dal prodotto stesso.

Sento spesso la domanda: "chi vincerà la battaglia per il mercato IoT?". La risposta è che ci saranno molti vincitori a diverso titolo, ma sicuramente tutti saranno accomunati dall'aver creato attorno a loro un ecosistema capace di auto sostenersi e in grado di funzionare come un mercato nel mercato, come un sistema solare all'interno di una galassia. L'impatto sulla produzione e sull'economia di questa quarta rivoluzione industriale sarà senza precedenti e su questo tema si è anche incentrato il dibattito al Word Economic Forum di quest'anno. Nessuna organizzazione potrà trascurare il cambiamento in atto e questo creerà uno spazio di mercato per l'IoT molto ampio nei prossimi dieci anni: secondo un recente studio di McKinsey, nel 2025 il mercato IoT raggiungerà una dimensione stimata tra i 3,9 e gli 11,1 migliaia di miliardi di dollari, cioè da 4 a 11 volte la dimensione attuale del mercato dei servizi IT.

Facendo un paio di conti, nel caso più conservativo di 3,9 trilioni di dollari di dimensione del mercato IoT, ci sarà spazio all'incirca per 10 Google, 10 Microsoft, 10 Cisco, 10 Intel, 10 IBM, 10 Oracle e 10 SAP. Ed è solo la stima pessimista.

Oggi tutti questi grandi player non ci sono: mettendo in fila tutti i grandi nomi dell'ICT non si arriva a 50, pertanto anche assumendo che tutti i grandi player che hanno dominato fin qui l'ICT restino grandi player nel futuro mercato dell'IoT, cosa per altro non scontata, ci sarà spazio per molti altri nuovi player.

E non servirà essere grandi per avere un posto nel mercato. Non servirà avere grandi quote di mercato per avere una posizione solida e difendibile. Ma come dicevo sarà fondamentale essere inseriti in un ecosistema, e i motori di questi ecosistemi diventeranno di fatto i piccoli e grandi leader del mercato.

Oggi siamo in una posizione di first mover che ci dà un duplice vantaggio: sui concorrenti in termini di offerta tecnologica, sulla creazione dell'ecosistema in termini di possibilità di attrarre soggetti con un'offerta complementare ma una comunanza di visione di un futuro possibile.

Dalle ricerche di mercato uno dei temi chiave per vincere la resistenza nell'adozione delle tecnologie IoT, e abilitare il passaggio dall'euforia per una nuova idea al vero business, è la sicurezza: sicurezza nell'identità dei dispositivi che generano i dati, sicurezza nell'integrità del dispositivo che sta generando i dati, sicurezza nel trasporto dei dati, sicurezza nell'accesso remoto a prodotti, impianti, attrezzature. Anche noi crediamo che quello della sicurezza sia un nodo cardine ed è per questo che abbiamo investito molto nella sicurezza della nostra piattaforma software per l'IoT e siamo oggi all'avanguardia su questo tema.

Un altro aspetto fondamentale della nostra azione è strettamente connesso al ruolo degli standard aperti e delle comunità. Il caso Linux insegna che un modello freemium – che prevede versioni di software a pagamento testate e garantite per applicazioni industriali costruite a partire da software open source gratuito – è premiante per accelerare la diffusione di una tecnologia o di una piattaforma. Questo perché la rimozione del costo d'adozione e del vincolo di lockin con un produttore permettono la libera e volontaria partecipazione all'evoluzione della piattaforma open di una intera comunità di esperti, appassionati e studiosi. Quando le imprese hanno a disposizione delle soluzioni open source gratuite sono stimolate a provarle e per questo oltre un anno fa abbiamo dato vita insieme alla Eclipse Foundation al progetto open source Kura, rispetto al quale il nostro Everyware Software Framework (ESF) è la versione freemium. KURA e ESF mettono a disposizione i moduli software necessari per la realizzazione di un gateway per l'IoT a partire da un qualunque hardware purchè opportunamente dimensionato in velocità e memoria. In questa maniera si è realizzato un innovativo Software Defined Gateway per l'IoT e il gruppo di lavoro che si è creato attorno al progetto open-source Kura è quello che nell'ultimo anno ha avuto il maggior tasso di crescita. Inoltre, Kura è il progetto IoT di maggior successo all'interno di Eclipse in termini di contributi ricevuti dalla comunità di sviluppatori.

Mentre lavoriamo alla costruzione dell'ecosistema, continuiamo a lavorare per mantenere una posizione di leadership anche nei sistemi embedded ad alte prestazioni, i cosiddetti HPEC (High Performance Embedded Computer) la cui domanda comincia a farsi sentire nei settori quali: la gestione ed elaborazione di immagini ad alta definizione, sia in campo civile che medicale; l'elaborazione di grosse moli di dati in cyber security; l'alta velocità di elaborazione in ambiti quali l'intelligenza artificiale e il deep learning. Come negli anni Novanta il PC ha soppiantato i microcomputer, cosi ora nell'era degli smartphone e dei tablet i Personal Supercomputer soppianteranno i PC. Visto che questi nuovi promettenti scenari si stanno sempre più concretizzando, abbiamo deciso di focalizzare di più il Gruppo e così va letta l'operazione di management buyout della linea di business sicurezza, sorveglianza e traffico.

Con questo scorporo guadagniamo, oltre ad una plusvalenza di 1,7 milioni di Euro, in focalizzazione su embedded PC ed embedded HPC, con un posizionamento neutrale sull'offerta di piattaforme orizzontali. Continuiamo con determinazione a perseguire la nostra missione iniziale, che è quella di offrire componenti e soluzioni tecnologiche che consentano ai nostri clienti di ridurre il time to market e il total cost of ownership. Con le ultime tecnologie sviluppate questi vantaggi risultano molto più evidenti che in passato e questo ci darà quindi anche un maggior vantaggio competitivo.

Per concludere, siamo ben attrezzati per affrontare nel migliore dei modi un percorso di crescita organica e siamo determinati a raccogliere i frutti di quanto abbiamo seminato.

14 Marzo 2016

f.to Roberto Siagri Presidente e AD

Profilo di Eurotech Group

Conoscere Eurotech

Eurotech è un'azienda globale con una forte vocazione internazionale e un fatturato distribuito su tre continenti. E' un Gruppo con sedi operative in Europa, Nord America e Giappone, guidate e coordinate dalla sede centrale in Italia.

Il paradigma tecnologico seguito da Eurotech è quello del "Pervasive Computing", cioè del calcolo pervasivo o ubiquo. Il concetto di pervasivo combina tre fattori chiave: la miniaturizzazione di dispositivi "intelligenti", cioè dotati della capacità di elaborare informazioni; la loro diffusione nel mondo reale – all'interno di edifici e macchinari, a bordo di veicoli, addosso alle persone, disseminati nell'ambiente; e la loro possibilità di connettersi in rete e comunicare.

All'interno di questa visione, Eurotech realizza ricerca, sviluppo e commercializzazione di computer miniaturizzati per impieghi speciali (NanoPC) e supercomputer green ad elevata capacità di calcolo e alta efficienza energetica (HPC). NanoPC e HPC sono le due grandi classi di dispositivi che, connettendosi e collaborando tra loro, compongono quell'infrastruttura di calcolo pervasivo comunemente nota come "griglia computazionale pervasiva" o "cloud".

Nel settore dei NanoPC l'offerta del Gruppo si differenzia in base al livello dello stack del valore a cui si collocano i diversi prodotti. Tipicamente il NanoPC è un computer in miniatura che si presenta sotto forma di:

  • scheda elettronica "embedded" ("nascosta") tipicamente impiegata come componente di prodotti OEM
  • sotto-sistema o piattaforma "application ready" utilizzati come elementi di sistemi integrati
  • dispositivo pronto all'uso (ready-2-use) impiegato nei contesti applicativi più svariati, spesso a supporto dell'erogazione di servizi a valore aggiunto.

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Tutti ques interconness NanoPC di E sti NanoPC s ione. Ed è p Eurotech di div ono dotati di roprio la com ventare eleme canali di com mbinazione di nti chiave dell municazione a capacità di c lo scenario pe filo o senza f calcolo e capa ervasivo che l' filo ("wireless" acità di comu azienda inten "), così da ga unicazione che de realizzare. rantire la loro e permette ai

L'offerta d Eurotech è m accomuna m centro di com fare business soluzioni per periodi di tem di NanoPC de maggiormente molti dei nostri mpetenza tecn s. Vogliono rid r condizioni d mpo. el Gruppo trov presente son Clienti in tutt nologico, e sp durre il loro ti 'impiego grav va impiego in m no quello dei t ti questi setto pesso vedono me-to-market vose e per ap molti ambiti ap rasporti, della ri è che sono in Eurotech i t e focalizzars pplicazioni mis pplicativi, sia t difesa, indus alla ricerca n il partner per si sulle loro at ssion critical, tradizionali ch triale, medica non solo di un innovare i lor ttività "core". H oppure di for he emergenti. le e della logi n fornitore, ma ro prodotti e il Hanno spesso rniture garant I settori in cui stica. Ciò che a anche di un loro modo di o necessità di tite per lunghi

Nel setto elevata effic altamente pe calcolo e Un biotecnologie medicale e in ore degli HPC cienza energe erformanti. Qu niversità – si e e della cyb ndustriale. C Eurotech pr etica, realizza uesti superco stanno rivela ber security. I rogetta e cos ati attraverso omputer – sto ando indispen Inoltre, ci si a struisce super il collegame oricamente de nsabili in sett attende nel p rcomputer con nto massivo estinati a Istitu ori avanzati c prossimo futu n grandissime e parallelo uti di Ricerca come quelli d ro anche imp e capacità di di computer a all'avanguar delle nanotec portanti ricadu calcolo e ad miniaturizzati rdia, Centri di nologie, delle ute in campo

Fin dalla come quattro sua nascita n o colonne han nel 1992, Euro no sostenuto otech ha foca e continuano alizzato il prop a sostenere la prio modello d a sua crescita i business su e il suo svilup quattro princ ppo: cipi guida, che

  • ecce ellenza dentro o gli standard d di mercato
  • mod dello di produz zione fabless
  • evol Com luzione del m mmittente o de modello di bu el Cliente final usiness verso e) o prodotti pro onti all'uso (p più vicini allo o scenario a pplicativo del
  • forte e interazione c con il mondo a accademico e la ricerca di b base.

Innanzi tu per fornire ai con soluzion stessi in evol utto, Eurotech i propri Clienti i proprietarie, luzione. ha da subito i soluzioni sia bensì il più p puntato ad ec performanti c possibile con s ccellere all'inte che aperte al soluzioni state erno degli sta futuro, l'eccel e-of-the-art ch andard di setto lenza non dov he rimanesser ore. Ha compr veva essere r ro fedeli agli s reso cioè che, raggiunta solo standard, essi

Secondo totale assen ingegnerizza integralmente attività d'impo punto di forz nza di impian zione, protot e in outsourci ortanza strate za di Eurotech nti di produzio tipazione, con ing da terzisti egica. h è l'adozione one. All'intern ntrollo qualità . Solo per gli e di un model no della cate à e logistica HPC l'assem lo produttivo " ena del valor a. La produz mblaggio è eff "fabless", cara re, Eurotech zione dei Na fettuato intern atterizzato cio realizza ricer anoPC è rea amente, in qu oè dalla quasi rca, sviluppo, alizzata quasi uanto ritenuto

Terzo ele dei sistemi: "application sviluppo del emento chiave dalle sole sc ready" (comb le applicazion e del modello d chede (o har binazione di s ni e che con di business è rdware), ai s schede, sistem nsente di disc la costante at istemi (hardw mi e middlew connettere lo ttenzione alla ware con un ware, ovvero u o sviluppo de progressiva e contenitore s uno strato di el software ap evoluzione de specifico), alle software che pplicativo dal ll'integrazione e piattaforme e velocizza lo l'hardware) e addirittura a dispositivi "ready-to-use" (prodotti già pronti a svolgere una funzione specifica e che non richiedono nessuno sforzo di programmazione SW per essere resi operativi).

Ultimo tassello, ma non meno importante, del modello di business è la rete di relazioni esterne con Università ed Istituti di ricerca. Questo "network della conoscenza" alimenta l'innovazione e contribuisce a mantenere le soluzioni Eurotech allo stato dell'arte delle tecnologie e degli standard disponibili.

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Eurotech h Group in n cifre

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Premessa

I risultati econ principi IAS/IF specificato, i d nomici finanziar FRS emessi d dati sono espres ri del Gruppo E dall'Internationa ssi in migliaia d Eurotech dell'es al Accounting di euro. sercizio 2015 e Standards Boa e dei periodi po ard e omologa osti a confronto ati dall'Unione o sono stati re Europea. Se datti secondo i non altrimenti i i

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In conseguenz per l'anno 201 operative cess za della vendita 13, sono state sate e destinate a della società classificate, in e alla vendita". americana Par coerenza con rvus Corp. perf quanto previst fezionata in dat to dall'IFRS5, n ta 1 ottobre 20 nella voce "Util 013, le risultanz le (Perdita) net ze economiche, tta delle attività , à

Risultati eco onomici e fina anziari del Gr ruppo

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 $\%$ 31.12.2014 $\%$ 31.12.2013 $\%$
DATI ECONOMICI
RICAVI DI VENDITA 65.551 100,0% 63.898 100,0% 66.106 100,0%
PRIMO MARGINE 32.983 50,3% 30.751 48,1% 32.809 49,6%
EBITDA (948) $-1,4%$ (3.619) $-5,7%$ 449 0,7%
EBIT (6.602) $-10,1%$ (8.993) $-14,1%$ (11.927) $-18,0%$
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (6.163) $-9.4%$ (8.281) $-13,0%$ (11.387) $-17,2%$
UTILE (PERDITA) NETTA DELLE ATTIVITA'
OPER. CESSATE E DEST. ALLA VENDITA
$\mathbf 0$ 0.0% $\mathbf{0}$ 0.0% 21.395 32,4%
(Migliaia di Euro) NanoPC High Performance Computer Totale
31.12.2015 31.12.2014 Var %
15-14
31.12.2015 31.12.2014 Var %
15-14
31.12.2015 31.12.2014 Var %
15-14
Ricavi delle vendite 63.979 62.722 2,0% 1.572 1.176 33,7% 65.551 63.898 2,6%
RICAVI PER LINEE DI
BUSINESS
31.12.2015 % 31.12.2014 % 31.12.2013 % 31.12.2012 %
NanoPC 63.979 97,6% 62.722 98,2% 65.729 99,4% 75.367 95,7%
High Perf. Computer 1.572 2,4% 1.176 1,8% 377 0,6% 3.372 4,3%
TOTALE RICAVI 65.551 100,0% 63.898 100,0% 66.106 100,0% 78.739 100,0%

Ricavi per linee di business

I valori del fatturato qui indicati, non sottoposti a revisione per l'anno 2012, non includono il fatturato della società americana Parvus Corp., e conseguentemente sono omogenei ai dati 2015, 2014 e 2013 sottoposti a revisione.

Permane anche nel 2015 un peso contenuto degli High Performance Computer (HPC) sul fatturato totale del Gruppo. L'architettura di supercalcolo basata su processori standard e dotata di un innovativo sistema di raffreddamento a liquido ci offre la possibilità di allargare la base di clienti potenziali non solo quindi su centri di ricerca e università ma anche nel mondo dei clienti industriali dove il supercalcolatore sembra trovare sempre più opportunità soprattutto se di dimensioni ridotte. Questa nuova strategia dovrebbe far uscire la divisione di Eurotech dalla ciclicità degli acquisti del settore della ricerca e dovrebbe permettere di ottenere una crescita più costante del fatturato.

Dipendenti del Gruppo

31.12.2015 31.12.2014 31.12.2013 31.12.2012
NUMERO DI DIPENDENTI 341 365 354 371

Ripartizione dipendenti 2015 per area geografica

I momenti più significativi della nostra storia

1992-1994: la "fabbrica delle idee"

  • 1992 Un gruppo di giovani tecnici fonda EuroTech s.r.l., sull'idea di miniaturizzare il PC per usarlo in nuovi ambiti applicativi ancora inesplorati. Un modello di "fabbrica delle idee" senza la "fabbrica delle macchine", aperta all'Europa – e al mondo – (Euro) e alle nuove Tecnologie (Tech).
  • 1993 Vengono sviluppati i primi prodotti basati sullo standard PC/104 per PC embedded.
  • 1994 Friulia S.p.A., finanziaria di sviluppo della Regione FVG, entra nella società sottoscrivendo un aumento di capitale.

1995-2000: da laboratorio a industria

  • 1995 Eurotech è il primo produttore al mondo a lanciare sul mercato un modulo PC/104 basato sul processore Intel 486DX a 32 bit.
  • 1997 Inizia l'implementazione della strategia di internazionalizzazione attraverso le prime collaborazioni con distributori europei.

Eurotech realizza una delle prime schede 3U al mondo basate sul processore Intel Pentium e su piattaforma compactPCI.

La sede viene spostata ad Amaro (UD) e la società si trasforma in S.p.A.

1998 Eurotech completa la gamma di prodotti basati su standard compactPCI ed avvia la produzione di una nuova linea basata sullo standard PC/104Plus.

Viene creata Neuricam S.p.A., spin-off dell'IRST (Istituto per la Ricerca Scientifica e Tecnologica) di Trento. L'obiettivo è di progettare e produrre circuiti integrati capaci di elaborazioni complesse di immagini direttamente su chip, offrendo così processori neurali, camere digitali CMOS e sensori intelligenti.

Prosegue la strategia di internazionalizzazione con l'inizio delle vendite in USA, Asia ed Australia.

  • 1999 Inizia l'attività della Strategic Business Unit (SBU) HPC (High Performance Computers) con la creazione dei supercomputer APEmille: progettato dall'INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), è il risultato del progetto APE (Array Processor Experiment), che aveva l'obiettivo di sviluppare un computer capace di elaborare mille miliardi di operazioni al secondo (1 TeraOps).
  • 2000 Viene creata la filiale commerciale USA. Vengono introdotti sul mercato HPC dei "cluster" basati su sistemi compactPCI.

2001-2007: crescita esterna e internazionalizzazione

2001 Nell'azionariato di Eurotech entrano, in aumento di capitale, il fondo di venture capital First Gen-e di Meliorbanca Spa e Friulia con la veste di merchant-bank.

Eurotech inaugura un nuovo sito produttivo ad Amaro (UD).

Inizia lo sviluppo della nuova generazione di HPC APEnext.

  • 2002 Iniziano le attività in Cina e viene aperto un ufficio commerciale a Shanghai. Viene acquisita la IPS S.r.l. di Varese così da estendere l'offerta di prodotto al settore industriale.
  • 2003 Per consolidare e ampliare la presenza negli USA, viene portata a termine l'acquisizione della società Parvus di Salt Lake City (UTAH)

  • 2004 Eurotech acquisisce prima la società finlandese Vikerkaar, rinominata Eurotech Finland, per presidiare i mercati del nord Europa e della Cina, poi la società francese Erim (Lione), entrando così in un mercato strategico per il Gruppo.

  • 2005 Eurotech presenta APENext, la generazione di supercomputer successiva ad APEmille, in grado di sviluppare una potenza di calcolo 10 volte superiore rispetto al modello procedente.

Vengono attivati un centro di ricerca in Cina presso la NJUT (Nanjing University of Technology) e la sponsorizzazione presso la stessa Università di un nuovo corso sulla progettazione dei sistemi embedded.

Nasce il Comitato Scientifico, dedicato allo studio ed all'individuazione dell'evoluzione degli scenari tecnologici futuri. I suoi membri sono figure di spicco di importanti Università e Istituti di Ricerca. Coordinati dall'interno dal CTO Giampietro Tecchiolli, si occuperanno di presidiare, gestire e sviluppare il "network della conoscenza" del Gruppo Eurotech.

Eurotech viene scelta come partner tecnologico per le architetture e i sistemi di supercalcolo dal consorzio LITBIO (Laboratory for Interdisciplinary Technologies in Bioinformatics), fondato dal Ministero dell'Università e della Ricerca Italiano, per il quinquennio 2005-2010.

Il 30 Novembre Eurotech S.p.A., la società capogruppo di Eurotech Group, si quota nel segmento Star (Segmento Titoli ad Alti Requisiti) della Borsa Valori di Milano. L'offerta globale è di 8.652.000 azioni; di queste, 7.450.000 sono nuove azioni, mentre 1.202.000 sono azioni esistenti poste in vendita dal fondo di venture capital First Gen-e, che in occasione della quotazione esce dalla compagine societaria. Le rimanenti 1.297.992 azioni possedute pre-IPO da First Gen-e vanno a costituire la Greenshoe, totalmente esercitata vista l'elevatissima adesione da parte degli investitori. A quotazione conclusa, il numero totale di azioni sale a 18.625.296 e si registra un incasso, derivante dall'aumento di capitale ottenuto, di 25,3 milioni di Euro.

2006 Eurotech avvia il progetto di sviluppo nell'area trentina di ETH Lab, centro di ricerca del Gruppo. Nell'ambito del progetto viene stipulato un accordo di collaborazione tra Università di Trento, ITC-IRST ed Eurotech per l'attivazione di una serie di attività di ricerca nel settore del pervasive and ubiquitous computing.

Viene acquisito il Gruppo Arcom, costituito dal 100% del capitale sociale delle società Arcom Control Systems Ltd. con sede in Inghilterra (Cambdrige) e Arcom Control Systems Inc. con sede negli USA (Kansas City).

La consociata francese Erim cambia nome e diventa Eurotech France.

Il Consiglio di Amministrazione di Eurotech delibera in giugno di aumentare il capitale sociale mediante emissione di azioni ordinarie per un controvalore complessivo di 109,2 milioni di Euro.

Viene presentato il primo prototipo di Zypad, un rivoluzionario computer da polso frutto di uno sforzo tecnologico che ha conciliato miniaturizzazione dei circuiti, integrazione di diverse funzioni hardware, ottimizzazione dei consumi ed esigenze ergonomiche.

Zypad ottiene il premio per il prodotto più innovativo presentato alla Soldier Technologies Conference 2006 di Londra.

Eurotech sigla un accordo di partnership con Finmeccanica S.p.A., al fine di sfruttare la capacità d'innovazione e di sviluppo di tecnologie di frontiera di Eurotech e la leadership internazionale di Finmeccanica quale fornitore di soluzioni e sistemi complessi nei settori Aerospazio, Difesa, Sicurezza, Trasporti ed Energia.

In settembre Eurotech tenta di acquisire Radstone Technology Plc., lanciando un'OPA sul 100% delle azioni della società inglese. L'azione del Gruppo attira l'attenzione della concorrente GE Fanuc, che lancia una controfferta al rialzo e si aggiudica l'acquisto di Radstone. A seguito di questa operazione, Eurotech ottiene comunque un risultato, realizzando 1,3 milioni di Euro di capital gain, al netto degli oneri di acquisizione, grazie alla vendita a GE Fanuc delle azioni Radstone già raccolte fino a quel momento.

Eurotech inaugura la nuova sede ad Amaro (UD) il 31 ottobre. La struttura, che si sviluppa su più di 2000mq, è stata progettata prestando la massima attenzione all'ambiente: grazie all'installazione di un sistema di moduli fotovoltaici, il nuovo stabilimento Eurotech si propone come esempio di edilizia sostenibile.

Eurotech investe nel settore degli UGV (Unmanned Ground Vehicles) sottoscrivendo circa il 20% del capitale sociale della statunitense Kairos Autonomi. La società, attiva nella ricerca e sviluppo di sistemi integrati per veicoli senza guidatore, è guidata da George (Troy) A. Takach Jr., già fondatore di Parvus.

Il wearable PC ottiene il prestigioso premio Frost & Sullivan per il prodotto più innovativo in "Ambient Intelligence" del 2006.

Eurotech raggiunge un accordo con IBM per integrare il software IBM Lotus Mobile Connect all'interno dei dispositivi "NanoPC".

2007 Eurotech completa l'acquisizione di Applied Data Systems, Inc. ("ADS") società con sede nel Maryland (USA). Attraverso questa operazione, Eurotech riceve in dote anche il 65% del capitale di Chengdu Vantron Technology Ltd, società cinese di R&D operante nel settore dei NanoPC.

Eurotech e Selex Communications, società del gruppo Finmeccanica, siglano un accordo commerciale per la vendita su scala internazionale di computer indossabili. Selex Communications diventa partner esclusivo di Eurotech nella vendita del computer indossabile Zypad alle società del gruppo Finmeccanica e, in Italia, ai Clienti nel settore della Difesa e ai corpi di Polizia, Vigili del Fuoco, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Penitenziaria. Questo accordo è il primo importante risultato della partnership sottoscritta a luglio del 2006 tra Eurotech e Finmeccanica.

Eurotech svela Janus, la prima piattaforma di calcolo al mondo capace di raggiungere l'impressionante numero di 8 PetaOps, cioè 8 milioni di miliardi di operazioni al secondo. Il tutto consumando appena 10kWh e occupando solo due metri cubi. Janus è il frutto di una collaborazione italo-spagnola che ha visto coinvolti, a partire dalla seconda metà del 2005, prestigiosi Centri di Ricerca quali: i Dipartimenti di Fisica delle Università di Ferrara e di Roma "La Sapienza", l'Istituto de Biocomputation y Fisica de Sistemas Complejos (BIFI) di Saragozza, l'Università di Saragozza e l'Istituto de Investigacion en Ingenieria de Argon oltre all'Universidad Complutense de Madrid e all'Universidad de Extremadura, Badajoz.

A distanza di 18 mesi dall'ingresso nel Gruppo Eurotech, Arcom UK cambia nome e diventa Eurotech Ltd.

Eurotech annuncia di aver completato l'acquisizione del 65% delle azioni di Advanet, azienda giapponese con sede ad Okayama, e delle sue consociate Spirit 21, Vantec e Advanet R&D (insieme, "Advanet Group"). L'accordo di acquisto prevede anche un meccanismo di put & call per il restante 35% delle azioni di Advanet.

La Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia sceglie Eurotech come partner con cui studiare e sperimentare un sistema computerizzato di visualizzazione, calcolo e comunicazione completamente indossabile e non invasivo per gli operatori che lavorano in condizioni estreme. Lo scopo è quello di combinare l'esperienza sul campo della Protezione Civile con le tecnologie di Eurotech per dotare in futuro gli operatori di una specie di "minicentrale operativa personale", che consentirà loro di ricevere in tempo reale le informazioni (mappe, dati, ecc.) utili alla realizzazione dell'intervento e quindi ottimizzando il coordinamento e la gestione delle missioni.

Eurotech investe nei mini e micro UAV (Unmanned Aerial Vehicles) acquistando il 21% del capitale sociale di U.T.R.I. S.p.A.. Eurotech rafforza così la propria presenza nell'emergente mercato dei veicoli autonomi.

2008-Oggi: integrazione e sinergie

2008 L'MBTA – Autorità per i Trasporti della Massachusetts Bay – seleziona la piattaforma RiderNet di connettività Wi-Fi per il programma pilota denominato "Wi-Fi Commuter Rail Connect Program", il primo progetto statunitense per l'attivazione dell'accesso wireless a internet sui treni.

Zypad, il computer da polso, viene selezionato dall'americana ProCat Management Service come base per il PickRight, la soluzione sviluppata da ProCat per ottimizzare i processi di prelievo da magazzino nel settore della grande distribuzione.

Janus, il nuovo supercalcolatore progettato da un pool di ricercatori italo-spagnoli e costruito da Eurotech nei laboratori del suo centro di ricerca Ethlab, viene presentato ufficialmente nella sede dell'European Centre for Theoretical Studies in Nuclear Physics and Related Areas (ECT) di Trento. Per l'illustrazione del progetto Janus interviene anche Giorgio Parisi, una delle più importanti figure nel panorama scientifico internazionale. Nell'elaborazione dei calcoli specifici per cui è stato ideato, JANUS risulta essere al momento del lancio il supercomputer più piccolo, più veloce e a minor consumo.

Nasce l'innovativo modulo Catalyst, basato sul nuovissimo processore Intel® Atom™. Della dimensione di una carta da gioco, il modulo Catalyst stabilisce un record nel settore delle schede embedded basate sul processore Intel® Atom™, dimostrando un consumo di potenza tipico di circa 3W e un assorbimento di picco inferiore a 5W.

Eurotech annuncia all'Embedded System Conference di aprile che le controllate statunitensi Applied Data Systems e Arcom si fonderanno in un'unica Società: Eurotech Inc, passaggio chiave del processo di integrazione del Gruppo Eurotech dopo le importanti acquisizioni dei due anni precedenti. Il primo di luglio si completa della fusione tra ADS e Arcom e nasce ufficialmente Eurotech Inc.

Il Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica delibera a maggio l'ingresso nell'azionariato di Eurotech attraverso l'acquisto di circa l'11,1% del capitale da alcuni dei soci fondatori (Dino Feragotto, Roberto Chiandussi, Giorgio Pezzulli), a un prezzo di 4,6 euro per azione. L'ingresso nel capitale Eurotech mira a rafforzare la partnership strategica avviata nel luglio 2006. A novembre Finmeccanica perfeziona l'acquisizione dell'11,1% del Capitale Sociale di Eurotech e il Consiglio di Amministrazione provvede alla cooptazione di tre nuovi consiglieri in rappresentanza di Finmeccanica.

Eurotech e Intel iniziano una collaborazione per lo sviluppo di sistemi HPC. L'accordo pluriennale di collaborazione tecnologica – siglato in occasione della visita in Italia di Pat Gelsinger, Vice President e General Manager del Digital Enterprise Group di Intel – prevede che le due società lavorino insieme per sviluppare sistemi HPC (High Performance Computing) basati sui processori Intel e destinati a rispondere alle esigenze di calcolo in ambito medicale, industriale e scientifico.

La tecnologia wearable di Eurotech rende possibili le prime applicazioni di tele assistenza per anziani: il computer da polso Zypad e l'innovativo ciondolo ZTag diventano i componenti chiave dell'innovativa soluzione di tele assistenza per anziani implementata per la Regione Abruzzo da Selex Service Management, azienda del gruppo Finmeccanica.

In occasione della cerimonia per i Business Connections Award dell'Embedded Communications Alliance (ECA) di Intel, Eurotech riceve il Premio di Eccellenza 2008 per la migliore "Crescita nel co-selling del processore Intel® Atom™". Questo premio prestigioso riflette la quantità e la varietà di opportunità perseguite da Eurotech in tutti gli Stati Uniti in molti settori diversi, quali quello medicale, militare, industriale e delle applicazioni biometriche.

2009 Eurotech riceve il Platinum Award 2008 da VDC Research Group nella categoria Embedded Board Vendor . Gli utilizzatori finali hanno posizionato Eurotech al più alto livello – platino, appunto – sulla base di oltre 45 criteri di valutazione. Il premio, sottolinea le eccellenti capacità di Eurotech nel fornire un servizio completo agli utilizzatori delle proprie soluzioni in termini di supporto tecnico, esperienza, affidabilità ecc.

Eurotech diventa membro di PROSPECT e.V. (PROmotion of Supercomputing and PEtaComputing Technologies), uno dei consorzi leader in Europa per lo sviluppo e l'utilizzo dei supercomputer di prossima generazione, presieduto da tre istituti che sono anche tra i maggiori "consumatori" Europei di supercomputer: lo Jülich Supercomputing Centre, il Barcelona Supercomputing Centre e il Leibniz-Rechenzentrum Garching.

All'International Supercomputer Conference (ISC) 2009 di Amburgo Eurotech presenta Aurora, il rivoluzionario sistema HPC per installazioni di qualsiasi dimensione, fino a diversi PetaFLOPS. La tecnologia evoluta su cui è basato rende possibili livelli senza precedenti di prestazioni effettive, stabilisce un record per la riduzione del footprint e riduce drasticamente i costi complessivi di gestione (TCO, Total Cost of Ownership) per installazioni di qualsiasi dimensione, con un risparmio energetico fino al 60% grazie all'innovativo sistema di raffreddamento diretto a liquido, che elimina i costi aggiuntivi associati ai sistemi di raffreddamento tradizionale, e sfrutta allo stesso tempo al massimo ogni watt disponibile.

La rivista Military Embedded Systems, specializzata nell'analisi di tecnologie COTS per i diversi programmi militari, sceglie il DuraCOR 820 per il suo Editor's Choice Award, in virtù delle particolari caratteristiche di resistenza in ambienti ostili di questo sottosistema.

Advanet riceve un riconoscimento ufficiale dal JAEA (Agenzia Giapponese per l'Energia Atomica) e dal KEK ( Organizzazione per la Ricerca Fisica delle Particelle), per il contributo alla realizzazione dell'Acceleratore di Particelle giapponese J-PARC di Ibaraki, uno degli impianti di accelerazione di particelle più importanti al mondo.

Eurotech annuncia l'accordo con DynaVox Mayer-Johnson per la produzione di DynaVox Xpress™, il primo dispositivo portatile al mondo per la comunicazione assistita, in grado di aiutare gli individui affetti da patologie come autismo, SLA, lesioni cerebrali, ictus o sindrome di Down a comunicare con i propri cari e a partecipare ad attività scolastiche e lavorative.

Eurotech entra a far parte del United Nations Global Compact, un'iniziativa strategico-politica per le aziende impegnate a garantire che i mercati, il commercio, l'economia e la finanza si sviluppino portando benefici economici e sociali ovunque nel mondo. L'iniziativa comporta un impegno su 10 principi fondamentali da attuarsi in aree primarie quali il rispetto dei diritti umani, del lavoro, dell'ambiente e della lotta alla corruzione. Strutturata come una iniziativa che coinvolge sia soggetti pubblici che privati, Il Global Compact è la più grande iniziativa di sostenibilità e ´corporate citizenship´ al mondo. Una volta di più Eurotech si conferma in prima linea per difendere e promuovere quei principi fondamentali in cui crede fermamente e che ha sempre applicato, come il rispetto delle persone e della loro dignità, il pieno rispetto della legalità e la tutela dell'ambiente.

2010 Eurotech annuncia un accordo con una primaria società di fornitura di energia elettrica, con oltre 2 milioni di clienti, per la fornitura del router cellulare ZyWAN per supportare iniziative di Smart Grid: il progetto riguarda l'installazione di unità ZyWAN nelle stazioni base lungo tutta la rete, per connettere in modo wireless i contatori intelligenti delle utenze industriali e domestiche, abilitando una gestione quasi in tempo reale dell'utilizzo di energia da parte degli utenti.

Eurotech annuncia l'introduzione di Aurora Au-5600, il supercomputer "green" raffreddato a liquido basato sul nuovissimo processore Intel® Xeon® 5600. Il lancio di Aurora Au-5600 segue a ruota l'introduzione da parte di Intel del processore Intel Xeon 5600 e pone Eurotech tra i primissimi leader di mercato in grado di offrire una piattaforma HPC ad adottarlo.

Eurotech e la Collaborazione AuroraScience annunciano il loro programma congiunto per l'installazione di un sistema Aurora AU-5600 nel costituendo Laboratorio Interdisciplinare di Scienza Computazionale (LISC), iniziativa congiunta della fondazione Bruno Kessler (FBK) e della Università di Trento. AuroraScience è un progetto di ricerca finanziato dalla Provincia Autonoma di Trento (PAT) e dall'INFN in cui numerosi partner scientifici affrontano con un approccio globale la sfida della definizione della nuova generazione di supercalcolatori per applicazioni scientifiche e tecnologiche. Grazie al sistema di raffreddamento liquido di Aurora, l'installazione risulta anche una delle più "green": il calore prodotto dal calcolatore viene riutilizzato per riscaldare il centro di elaborazione dati, riducendone drasticamente i costi operativi e l'impatto ecologico.

Eurotech sigla contratto da 7,5 milioni di dollari negli USA con King County Metro Transit per l'installazione di Mobile Access Router della famiglia DuraMAR su oltre 1000 autobus nell'area di Seattle. Con questa implementazione, King County potrà attivare la comunicazione wireless con diversi sistemi di bordo, come diagnostica del veicolo, posizionamento GPS e pagamento corse, attraverso un unico router a bordo dell'autobus. Il DuraMAR Eurotech verrà utilizzato in particolare per il trasferimento dei dati operativi da e verso gli autobus in transito e per la visualizzazione delle informazioni di partenza degli autobus sulle insegne elettroniche lungo percorsi selezionati, oltre che per migliorare la sicurezza dei viaggiatori attraverso il supporto dell'utilizzo esteso di telecamere digitali a bordo.

Eurotech ottiene da Cubic Transportation, leader mondiale nella fornitura di soluzioni complete per la gestione automatizzata dei pagamenti dei biglietti nel trasporto pubblico, un contratto da 10M USD per fornire computer embedded per sistemi di bigliettazione elettronica. Il contratto è relativo all'utilizzo dei computer Eurotech nel sistema di bigliettazione elettronica per il trasporto pubblico di una delle principali capitali Europee. Il progetto prevede che oltre 20.000 computer Eurotech vengano installati negli autobus e nei punti di accesso alle stazioni lungo tutta la rete. Ogni unità si interfaccerà direttamente con il lettore di smart card e gestirà il flusso di informazioni riguardanti ogni singolo passeggero e il suo percorso verso il sistema centrale di gestione delle tariffe.

Eurotech e Wind River annunciano una collaborazione strategica per accelerare lo sviluppo di applicazioni embedded: specifici Development Kit consentiranno agli sviluppatori software di avviare lo sviluppo di un'applicazione in meno di un'ora, laddove i sistemi tradizionali richiedono giorni, se non addirittura settimane. In questo modo le due aziende mirano a portare l'esperienza del PC pronto all'uso nel mercato embedded.

Eurotech completa l'esercizio dell'opzione programmata per acquisire un ulteriore 25% del capitale di Advanet Inc. e sale così al 90% nella controllata giapponese. L'operazione, avvenuta in 3 trance, ha un costo complessivo di 1.114.809.631 Yen, pari a circa 10 milioni di Euro.

Eurotech lancia una nuova famiglia di Handheld Rugged Computers, l'HRC-4200 e l'HRC-3100, nativamente in grado di collegarsi alla piattaforma cloud di Eurotech, consentendo ai clienti di creare soluzioni end-to-end per una visibilità immediata dei dati a livello aziendale senza necessità di acquistare, configurare e manutenere un'infrastruttura IT proprietaria.

Eurotech diventa Solution Technology Integrator per Cisco, potendo così accedere alle risorse tecnologiche e commerciali del colosso americano per offrire ai propri clienti prodotti capaci di sfruttare fino in fondo la tecnologia di connettività mobile di Cisco, che costituisce uno standard di fatto del settore.

La soluzione Eurotech Everyware™ Device Cloud vince il premio "Best Electronic Design 2010" nella categoria Embedded – Cloud Computing, come riportato nel numero di Electronic Design del 9 Dicembre. Con il premio Best Electronic Design 2010 per Everyware Device Cloud, Eurotech capitalizza il risultato ottenuto dalla piattaforma Everyware Software Framework (ESF), vincitrice ex-equo l'anno precedente del premio come migliore software insieme alla piattaforma Android di Google.

2011 La piattaforma ESF (Everyware™ Software Framework) di Eurotech viene impiegata nei reference design dei gateway Machine-to-Machine (M2M) basati su processore Intel® Atom™ per ridurre sensibilmente il ciclo di sviluppo delle applicazioni e dei servizi basati sull'interconnessione tra dispositivi. Questa nuova classe di piattaforme M2M coniuga la densità di funzioni di un apparato completo alla flessibilità di un computer industriale embedded per abilitare la creazione di servizi innovativi. La piattaforma di riferimento per gateway M2M basata su Intel® Atom™ e con Wind River Linux ed Everyware Software Framework di Eurotech consente agli sviluppatori di implementare nuovi servizi più rapidamente, più facilmente e più economicamente

La scheda embedded ISIS XL viene scelta come una delle due piattaforme hardware di riferimento per applicazioni PTC (Positive Train Control) da Meteorcomm, LLC. Il programma americano PTC ha lo scopo di aumentare la sicurezza ferroviaria attraverso un sistema di monitoraggio e di controllo dei movimenti dei treni. L'installazione diffusa di sistemi interoperabili PTC negli Stati Uniti è stata deliberata dal Rail Safety Improvement Act del 2008 sulla sicurezza ferroviaria. In quanto piattaforma hardware di riferimento approvata, la ISIS XL può connettere le unità d'interfaccia a bordo linea (Wayside Inteface Unit) al network PTC per comunicare dati vitali, come ad esempio le informazioni sulla condizione della linea, la localizzazione della locomotiva e la sua velocità. In questo modo, ISIS XL diventa per i clienti nel settore ferroviario il punto di partenza migliore per applicazioni conformi ai requisiti PTC.

Viene presentato il nuovo computer rugged indossabile Zypad BR2000, ideale per essere installato in ambienti difficili, come quelli che si possono trovare nei settori oil&gas, nel primo intervento, nella manutenzione di impianti industriali e nei trasporti. Compatto, leggero e con bassi consumi, lo Zypad BR2000 può essere indossato alla cintura, in una tasca, in uno zaino o in un giubbotto tecnico, oppure può installato a bordo di un veicolo. Lo Zypad BR2000 è stato progettato per essere certificato anche secondo gli standard militari: questo garantisce all'utente di poter contare su un dispositivo affidabile e resistente indipendentemente dalla situazione in cui si trova ad operare. Inoltre, la predisposizione nativa per la connessione con il Cloud permette agli utenti un'integrazione veloce del dispositivo all'interno dei processi aziendali per gestire, acquisire e condividere informazioni significative relative ad un contesto operativo.

Il Consiglio di Amministrazione, a valle dell'Assemblea Ordinaria che aveva rinnovato le cariche sociali, conferma Roberto Siagri come Amministratore Delegato di Eurotech S.p.A.

Eurotech acquista le quote rimanenti di Advanet Inc, pari al 10% del capitale sociale, e ottiene così il 100% della propria controllata giapponese.

A partire dal primo giugno entra nel perimetro di consolidamento Dynatem Inc, con sede a Mission Viejo in California. La società opera dal 1981 nel mercato dei computer embedded e in particolare nel segmento delle schede VME, VPX e CPCI, registrando nel 2010 un fatturato di circa 3.6 milioni di dollari. Con l'acquisizione di Dynatem il Gruppo consolida la sua presenza negli Stati Uniti, aggiungendo la West Coast alla copertura geografica, e acquisisce esperienze e know-how nell'emergente standard VPX. Inoltre, la lunga tradizione di questa azienda nelle piattaforme VME e CPCI permette in prospettiva ulteriori sinergie tra USA e Giappone.

Mondialpol Service S.p.A., gestore a livello nazionale in Italia del trasporto e contazione del denaro per Intesa Sanpaolo, sceglie di effettuare il controllo in tempo reale delle proprie attività tramite apparati "Cloud Ready" di Eurotech con gestione dati in cloud computing. Si tratta della prima applicazione in Italia nell'ambito della sicurezza che utilizza tale tecnologia e la collaborazione di Eurotech con il gruppo Mondialpol mira a trasformare il settore del trasporto valori precedentemente gestito in maniera tradizionale. Un altro elemento di innovazione è la modalità di fornitura "Device-as-a-Service" (DaaS), che ha permesso a Mondialpol di acquistare la soluzione Eurotech corrispondendo un canone mensile per un periodo di tre anni per ciascuno dei dispositivi Eurotech HRC4200 che via via verranno messi in servizio e assegnati in dotazione agli equipaggi dei furgoni blindati delle 130 società di trasporto valori coinvolte. Grazie alla tecnologia "Device-to-Cloud" di Eurotech, i dati a valore aggiunto generati in modo distribuito da tutti i dispositivi portatili vengono raccolti e convogliati in tempo reale e in modo sicuro verso l'infrastruttura del Cloud. Nel Cloud vi è un accesso ai dati controllato, e dal Cloud i dati d'interesse vengono poi scaricati nel sistema gestionale di Mondialpol Service, al fine di integrare le informazioni prodotte con il resto del processo. Ancora una volta Eurotech dimostra la sua capacità di anticipare i bisogni del mercato con una tecnologia sempre allo stato dell'arte e applicabile nei più svariati settori: la soluzione di Device Data Management via Cloud permette di sollevare le aziende dal dover gestire e proteggere con una infrastruttura IT proprietaria una quantità crescente di dati eterogenei che arrivano da dispositivi geograficamente distribuiti, e la modalità di fornitura Device-as-a-Service solleva i clienti dall'onere di un investimento iniziale, che spesso frena le aziende nell'adozione delle nuove tecnologie.

Selex Elsag, polo strategico del gruppo Finmeccanica nel settore dell'elettronica per la difesa e la sicurezza, sceglie il supercalcolatore AURORA di Eurotech per impiegarlo nell'emergente campo della Cyber Security. L'utilizzo di HPC al di fuori del mondo accademico e scientifico si sta progressivamente diffondendo e la sempre più diffusa digitalizzazione delle informazioni pone anche il settore della sicurezza di fronte alla necessità di processare molto rapidamente milioni di dati in pochi secondi. Fin dalla sua nascita l'architettura Aurora è stata immaginata per essere efficacemente utilizzata non solo per la ricerca scientifica, ma anche in ambito industriale e dei servizi, e questa applicazione nel campo della cyber security conferma la correttezza della visione iniziale.

Connected World Magazine inserisce Eurotech all'interno della lista CW 100 per la leadership nella Tecnologia M2M e nei Dispositivi Interconnessi. La lista CW 100 rappresenta le migliori aziende che stanno facendo la differenza nell'interconnessione dei dispositivi e nelle tecnologie M2M, scelte dagli editori della rivista Connected World. "La lista CW 100 mostra quali società sono all'avanguardia nel mercato M2M, ed Eurotech è una di queste", ha dichiarato Peggy Smedley, Editorial Director di Connected World. "I Clienti vogliono ottenere dati utili dall'ambiente e Eurotech sta rendendo sempre più semplice e conveniente l'acquisizione, l'accesso e l'utilizzo di queste importanti informazioni per la gestione del business dei propri Clienti."

Eurotech e IBM donano il protocollo Message Queuing Telemetry Transport (MQTT) alla comunità Open Source Eclipse Foundation, con l'intento dichiarato di creare un nuovo standard per la connettività nell'Internet delle Cose. Il software in oggetto, inizialmente sviluppato da IBM e Eurotech, viene oggi utilizzato per varie applicazioni mobili: gli impieghi di MQTT abbracciano progetti diversificati, che vanno dal monitoraggio in tempo reale delle condutture petrolifere ConocoPhillips fino ad una nuova e leggera applicazione di messaggistica mobile per Facebook. Miliardi di dispositivi integrati, come lettori di tag RFID, smartphone, monitor cardiaci, sistemi di controllo dei parametri ambientali e dispositivi intelligenti possono venire interconnessi. Molti di questi dispositivi, però, sono diffusi solo a livello settoriale e restano legati a tecnologie e piattaforme proprietarie, rendendo così arduo raggiungere un'effettiva connettività. Collegando tutti questi dispositivi mediante una tecnologia di messaggistica open-source e standardizzata, è possibile creare nuovi "sistemi di sistemi", in grado di collaborare tra loro in un modo mai visto prima. L'architettura fornita dalla tecnologia MQTT può adattarsi facilmente ai sistemi esistenti e fornire un nuovo livello di connettività senza richiedere programmazioni o riconfigurazioni complesse dei sistemi di monitoraggio esistenti. Così come l'HyperText Transfer Protocol (HTTP) ha consentito la comunicazione aperta via internet, la creazione di un protocollo open di messaggistica può avere lo stesso impatto nella realizzazione di sistemi intelligenti distribuiti. In quest'ottica, la tecnologia MQTT può rappresentare l'anello mancante necessario a inaugurare un nuovo livello di accessibilità e connettività tra i sistemi, oltre a consentire la creazione di soluzioni Machine-to-Machine (M2M) di nuova generazione.

I principali fornitori europei di tecnologie HPC quali Allinea, ARM, Bull, Caps Entreprise, Eurotech, ParTec, ST Microelectronics e Xyratex, associati ai centri di ricerca BSC, CEA, Cineca, Fraunhofer, Forschungszentrum Juelich e LRZ uniscono le forze per creare una Piattaforma Tecnologica Europea (PTE), partendo dai risultati del lavoro di PROSPECT e Teratec. L'obiettivo principale della PTE è di coordinare tutte le forze europee impegnate nel settore HPC, tra cui le PMI, le grandi società europee e internazionali e i centri di ricerca, proponendo un piano di ricerca ambizioso alla Commissione Europea. Questa iniziativa è un passo importante per incoraggiare e rafforzare la posizione dell'industria europea nel settore HPC. L'impressionante apporto di competenze da parte dei membri di questa iniziativa dimostra che negli anni a venire, se verrà realizzato un ambizioso programma di ricerca e sviluppo, l'Europa potrà conquistare una posizione d'avanguardia nel settore HPC. La PTE darà impulso a tale movimento, dando vita ad un settore HPC europeo in grado di creare valore aggiunto tanto nella ricerca quanto nell'industria.

2012 Eurotech Eurotech annuncia il CPU-111-10, il nuovo Single Board Computer 6U VPX: è un Blade Server rugged ad elevate prestazioni, dotato di processore quad-core Intel Xeon L5408 e di switch 10 Gigabit Ethernet in grado di supportare topologie su backplane in configurazione full-mesh con fino ad un massimo di otto computer single-board integrati in un unico chassis. Disponibile sia in versione raffreddata per convezione che con raffreddamento per conduzione, è compatibile con il profilo OpenVPX (VITA 65). CPU-111-10 rappresenta la base ideale per la costruzione di architetture aperte per i settori della Difesa, Industriale, Medicale e Scientifico.

Nasce SekuPLATE, la nuova famiglia di sistemi di lettura targhe basati su IP, destinati ad applicazioni di sicurezza che richiedono l'associazione intelligente di veicoli e permessi di accesso. I sistemi SekuPLATE sono equipaggiati con avanzati algoritmi di riconoscimento, i quali assicurano un'elevata affidabilità che riduce notevolmente gli errori di identificazione in tutte le condizioni climatiche e di luminosità. Compatti, versatili e facilmente configurabili, i sistemi SekuPLATE identificano le targhe, anche di quelle realizzate con caratteri arabi, e le elaborano automaticamente per monitorare il passaggio dei veicoli attraverso varchi, checkpoint, aree ad accesso limitato, parcheggi, e per altre applicazioni simili. I sistemi SekuPLATE sono compatibili sia con le tradizionali infrastrutture IT che con la piattaforma Cloud di Eurotech, riducendo significativamente il time-to-market e consentendo soluzioni robuste e scalabili che integrino i dispositivi con le applicazioni del cliente.

Nasce SekuFACE, la nuova famiglia di sistemi di riconoscimento biometrico del volto, basati su IP, destinati ad applicazioni di sicurezza che richiedano l'associazione intelligente di identità personale e permessi di accesso. Grazie alla tracciatura biometrica dei volti e alla verifica automatica di conformità delle immagini con lo standard ICAO (ISO/IEC 19794-5), i sistemi SekuFACE semplificano notevolmente gli aspetti di compliance e privacy, assicurando allo stesso tempo velocità e affidabilità nelle identificazioni. I sistemi SekuFACE consentono un controllo efficace anche di grandi strutture, tramite l'attivazione di diversi livelli di sicurezza, la tracciatura di più soggetti contemporaneamente e la gestione di accessi gerarchici. Interagendo facilmente con altri dispositivi di identificazione, come lettori di documenti o badge, i sistemi SekuFACE permettono il controllo incrociato delle credenziali di accesso, qualora siano necessarie politiche di sicurezza più stringenti.

Eurotech rilascia la versione 2.0 di Everyware Cloud™. Questa piattaforma M2M cloud-based rappresenta la base per la trasmissione e la gestione di dati M2M in un contesto industriale, della logistica o dei trasporti. Everyware Cloud 2.0 si basa su standard aperti, che consentono agli utenti di collegare le loro applicazioni alla piattaforma cloud rapidamente, utilizzando una Application Programming Interface aperta (API). Sicuro ed efficiente, consente alle aziende di tutte le dimensioni di accedere a informazioni e capacità che, un tempo, erano una prerogativa esclusiva delle società che potevano investire un'enorme quantità di tempo e risorse nella costruzione di grandi strutture informatiche e di processi complessi. I principali vantaggi di Everyware Cloud 2.0 sono: migliore connettività dei dispositivi con un modello dati ottimizzato per la comunicazione dati; gestione dei dati in tempo reale, con possibilità di analisi dati immediata; possibilità di archiviazione dati a lungo termine: i dati possono essere sottoposti a query anche successivamente (per 36 mesi e oltre); archiviazione i dati in qualsiasi formato nel database schemaless ad alte prestazioni; interfaccia web facile da usare per la gestione del dispositivo e della piattaforma; ampia varietà di API tramite un'interfaccia REST standard, per una facile integrazione con l'infrastruttura IT; zero configurazione per la connettività di un nuovo dispositivo; totale indipendenza dal dispositivo.

Eurotech annuncia ReliaGATE 50-21, il gateway multi-servizio di classe industriale progettato per abilitare applicazioni M2M in un'ampia varietà di ambiti. Basato sul processore Intel® Atom™, rende disponibili potenza di calcolo e comunicazione, insieme ad un framework applicativo a livello middleware e una piattaforma di integrazione per una rapida implementazione e una immediata attivazione di servizi M2M. Il ReliaGATE 50-21 è una piattaforma flessibile pronta per lo sviluppo di applicazioni, con capacità di comunicazione wireless avanzate per semplificare l'interconnessione di dispositivi con il Cloud. Questa piattaforma è facile da installare e nativamente integrata con la piattaforma M2M Everyware Cloud 2.0 per raccogliere e gestire dati provenienti da dispositivi distribuiti e realizzare così rapidamente soluzioni per la Internet of Things. La nuova famiglia di gateway smart ReliaGate connette in tempo zero dispositivi e sensori con l'infrastruttura IT e le applicazioni business. Per gli sviluppatori rappresenta il punto di accesso alla nostra soluzione cloud: lato dispositivi embedded, fornisce i vantaggi di ESF (Everyware Software Framework), il framework software per la programmazione altamente portabile senza sforzi; lato processi aziendali, rende disponibile un modo semplice per l'utilizzo dei dati e il monitoraggio dei dispositivi attraverso i servizi di Eurotech Cloud.

Eurotech sviluppa il supercomputer accelerato con GPU con la più alta densità nel settore HPC: la macchina è frutto di un accordo con Nvidia per espandere la linea di supercomputer Aurora con nuovi sistemi ad alte prestazioni ed alta efficienza energetica, accelerati con le GPU (graphic processing units). L'accordo nasce dalla relazione esistente con NVIDIA, relazione che ha permesso a Eurotech di sviluppare e installare una serie di soluzioni HPC custom per vari clienti in Europa. L'accordo prevede lo sviluppo congiunto del supercomputer Eurotech a più alta densità, l'Aurora Tigon, che disporrà di 256 NVIDIA® Tesla® K20 GPUs. Si prevede che il nuovo sistema sarà in grado di offrire una performance di più di 500 Teraflops per armadio con un' efficienza energetica superiore ai 3 GFlops per watt, raggiungendo in questo modo un risultato unico ed ineguagliato per performance ed efficienza energetica.

Eurotech stipula un accordo di co-progettazione con il CINECA per lo sviluppo e l'installazione di un HPC prototipo chiamato Eurora, all'interno di un progetto co-finanziato da PRACE 2IP. CINECA, un Consorzio formato da 54 università italiane, è il più grande centro di calcolo italiano e ospita Fermi, il secondo supercomputer più veloce in Europa. Il nuovo prodotto Aurora Tigon sarà la base tecnologica per lo sviluppo del prototipo Eurora. CINECA impiegherà questo nuovo prototipo in vari campi della scienza computazionale, come lo studio dei costituenti fondamentali della materia, la fisica della materia condensata, l'astrofisica, la biologia e le scienze della Terra. Eurotech, la prima azienda nel settore ad offrire a catalogo un supercomputer raffreddato a "liquido caldo" nel 2009, ha esteso tale tecnologia ai sistemi ibridi ad alta efficienza e ciò si è rivelato in linea con l'obiettivo del CINECA di predisporre un prototipo a molti core integrati con raffreddamento a liquido caldo che implementi un sistema capace di eccellere nel risparmio energetico e che abbassi il costo totale di esercizio (TCO) senza alcun compromesso nelle performance di calcolo.

La controllata giapponese Advanet riceve una lettera di apprezzamento dagli istituti di ricerca RIKEN e JASRI (Japan Synchrotron Radiation Research Institute) per il contributo alla realizzazione dell'impianto laser a raggi X ad elettroni liberi (XFEL: X-Ray Free Electron Laser) denominato "SACLA" (acronimo per SPring-8 Angstrom Compact free electron Laser), diventato pienamente operativo nel corso del 2012. SACLA permette l'emissione di radiazioni luminose che sono impiegate per il progresso delle scienze di base ed applicate in molti settori, tra cui: analisi della struttura delle proteine, nanotecnologie, cattura di immagini ad altissima velocità, biologia cellulare e interazione materia-antimateria. Advanet, uno dei primi collaboratori al progetto, ha contribuito per 15 anni allo sviluppo del sistema di controllo dell'acceleratore dello "SPring-8", il più grande sincrotrone di terza generazione al mondo, attraverso la fornitura di schede analogiche ad alta velocità e schede di elaborazione dati.

Science Applications International Corporation (SAIC) sceglie l'ISIS ICE di Eurotech come piattaforma embedded rugged a basso consumo per la propria soluzione di Positive Train Location (PTL), ovvero di localizzazione accurata di treni. Il contratto ha un valore totale previsto di 60 milioni di dollari nell'arco di tre anni. La Federal Railroad Administration e l'industria ferroviaria del Nord America stanno sviluppando vari elementi per un sistema di Positive Train Control (PTC):il settore si sta ora concentrando sull'accuratezza dei dati sulla lunghezza dei treni e sulla determinazione certa della posizione di un treno attraverso progetti PTL. La prima fase del progetto utilizzerà l'ISIS ICE, un robusto sotto-sistema basato sulla scheda ISIS a basso consumo e alte prestazioni, che è stata certificata lo scorso anno come una delle due piattaforme hardware di riferimento per applicazioni PTC. Le consegne delle fasi successive del presente contratto SAIC consisteranno nel computer su singolo modulo Catalyst TC di Eurotech, con un set di schede personalizzate e un involucro dedicato.

Viene siglato un nuovo accordo di distribuzione con PROSOFT Ltd., affermato distributore e integratore di componenti e sistemi embedded, per affrontare il mercato Russo.L'accordo di partnership permetterà ad Eurotech di incrementare la propria presenza nei territori della Russia e dei Paesi della CSI (Comunità degli Stati Indipendenti). In virtù di questo accordo, PROSOFT porterà nel mercato Russo un'ampia gamma di soluzioni Eurotech, dalle schede e moduli embedded fino alle piattaforme Cloud.

2013Eurotech presenta l'installazione presso il centro di calcolo Cineca di Bologna del supercomputer Eurora, che secondo misurazioni effettuate usando le linee guida Green 500 risulta il più energeticamente efficiente del mondo. Eurora sarà la base tecnologica per lo sviluppo di un prototipo finanziato dall'omonimo progetto PRACE 2IP, guidato dal Cineca, che impiegherà questo nuovo prototipo in vari campi della scienza computazionale. Il supercomputer Eurora funge da base tecnologica per il prodotto Aurora Tigon di Eurotech, che aggiunge alla linea di prodotti Aurora una famiglia di supercalcolatori accelerati con GPU.

Eurotech estende l'accordo di distribuzione con Avnet Electronics Marketing in Nord America per includere le piattaforme M2M. Questa estensione del contratto include l'Everyware™ Software Framework (ESF) ed Everyware Cloud (EC). Le soluzioni Eurotech verranno distribuite attraverso la divisione Avnet Embedded di Avnet Electronics Marketing Americas.

Eurotech lancia la CPU-301-16 con processore Freescale i.MX6, scheda a basso consumo e con configurazioni Single Board Computer e Computer-on-Module. E' una piattaforma embedded basata su architettura ARM che espande ulteriormente l'offerta di prodotti Eurotech con il supporto per le applicazioni Internet of the Things (IoT) e Machine to Machine (M2M). La CPU-301-16 supporta Everyware Software Framework (ESF) ed Everyware Cloud (EC), che la rendono una piattaforma embedded facilmente scalabile, connessa e di semplice installazione.

L'applicazione realizzata da SENSUSS con la piattaforma M2M Eurotech ottiene un prestigioso riconoscimento per l'anno 2013 nell'ambito del programma Computerworld Honors, fondato dalla International Data Group (IDG) nel 1988, e facente capo alla fondazione no-profit Computerworld Information Technology Awards Foundation. Computerworld Honors è il più longevo tra i programmi che premiano individui e organizzazioni che utilizzano l'Information Technology per promuovere il progresso sociale, economico e del settore dell'istruzione. SENSUSS, azienda specializzata nella realizzazione di prodotti innovativi nell'ambito delle tecnologie dei sensori, sta attualmente sviluppando un portafoglio di prodotti in grado di mettere a disposizione informazioni istantanee sulla pericolosità dei traumi che un atleta riporta durante una gara. Il prodotto monitora gli urti e memorizza i relativi dati; grazie alla tecnologia M2M di Eurotech, il dispositivo trasmette e memorizza tali informazioni e, mediante applicazioni cloud-based, fornisce valutazioni in tempo reale che proteggono gli atleti da ulteriori pericoli: allenatori, medici e familiari sono infatti in grado di individuare immediatamente eventuali traumi riportati e incrociarli con dati relativi a traumi o problemi medici specifici evidenziati in precedenza dagli atleti.

RTX, fornitore di soluzioni a basso consumo per comunicazioni IP wireless, sottoscrive una partnership con Eurotech per aiutare i clienti a connettere dispositivi con il Cloud e trasmettere dati. In virtù della partnership, i clienti di RTX che vogliano implementare soluzioni wireless M2M avranno accesso ai gateway multi-service Eurotech e alla piattaforma di integrazione M2M Everyware Cloud.

Un nuovo accordo di distribuzione viene siglato con Insung Information CO.,Ltd per affrontare il mercato Sud Coreano. L'accordo è siglato attraverso Advanet Inc. Grazie a questo accordo, Insung Information CO.,Ltd, un affermato distributore e integratore di componenti e sistemi embedded, porterà nel mercato Coreano un'ampia gamma di soluzioni Eurotech, dalle schede e moduli embedded fino ai sistemi dedicati ad applicazioni in svariati segmenti verticali.

Eurotech amplia la gamma di prodotti per il conteggio dei passeggeri con il DynaPCN 10-20, un sistema di conteggio passeggeri completamente integrato, dotato di connettività Ethernet e progettato specificatamente per l'utilizzo sui veicoli del trasporto pubblico.

Il gateway multi-service ReliaGATE 50-21 ottiene la certificazione Open Development di Verizon Wireless, con la quale sarà in grado di garantire sulla rete dati di Verizon Wireless i servizi M2M (machine-to-machine) e la tecnologia Internet of Things (IoT). L'Open Development Initiative (ODI) di Verizon Wireless è un programma sviluppato per consentire e incoraggiare la creazione da parte della comunità di sviluppo di nuovi prodotti, applicazioni e servizi che vanno oltre i prodotti offerti da Verizon Wireless. Il programma ne favorisce inoltre il lancio sul mercato direttamente nella rete di Verizon Wireless.

Eurotech entra al primo e al secondo posto della Green500, la classifica dei supercomputer più efficienti al mondo, con le installazioni di Eurora al CINECA ed Aurora Tigon presso Selex ES, l'azienda del gruppo Finmeccanica specializzata in sicurezza informatica. Eurora, il supercomputer del CINECA, si è classificato al primo posto con 3210 MFlop/s per Watt, mentre il sistema Aurora Tigon di Selex ES si è classificato al 2° con un valore di 3180 MFlop/s per Watt. Per dare un'idea dell'importanza del risultato, il 3° classificato della Green500 è un sistema con 2450 MFlop/s per Watt, ovvero un valore 25% inferiore a quello ottenuto dai calcolatori prodotti dalla Eurotech. Se messi a confronto con un sistema convenzionale, gli HPC Aurora di Eurotech fanno risparmiare fino al 50% dell'energia al centro dati, occupando 1/5 dello spazio grazie alla loro "densità" molto alta. A livello "Green" il sistema Eurora del Cineca, se confrontato con un sistema raffreddato ad aria di analoga potenza computazionale, permette una riduzione di più di 2300 tonnellate di emissioni di CO2 per armadio, lungo la sua vita utile.

Satellite Applications Catapult, un incubatore tecnologico finanziato dal governo del Regno Unito (https://sa.catapult.org.uk), acquista alcuni dispositivi gateway multi-service di Eurotech insieme alla piattaforma di integrazione machine-to-machine (M2M) Everyware Cloud per fornire a nuove imprese e imprenditori l'infrastruttura per sviluppare e testare nuove tecnologie e applicazioni. L'incubatore utilizzerà una versione della piattaforma Everyware Cloud ritagliata sulle proprie specifiche esigenze, insieme ad alcuni dispositivi gateway multi-service di ultima generazione per creare un framework aperto per i clienti affinché questi possano costruire e testare applicazioni Machine-to-Machine e per la Internet of Things.

In data 1 ottobre Eurotech comunica di aver firmato con Curtiss-Wright Controls, Inc. – divisione di Curtiss-Wright Corporation – un accordo per la vendita dell'intero capitale sociale di Parvus Corporation, controllata americana al 100% del Gruppo Eurotech, specializzata in computer embedded e sottosistemi COTS per il mercato della Difesa negli USA. Il corrispettivo dell'operazione è stato definito tra le parti in 38 milioni di USD (pari a circa €28,1 milioni al cambio attuale) net debt free. Tale importo sarà oggetto di un aggiustamento sulla base del capitale circolante di Parvus Corporation al 30 settembre 2013. Un eventuale aggiustamento positivo a favore di Eurotech prevede un limite massimo di 300 migliaia di USD. L'incasso del corrispettivo, al netto del deposito vincolato (escrow) per 18 mesi a copertura delle garanzie contrattuali, sarà di 35 milioni di USD alla

data del closing, fissato per oggi primo ottobre 2013, mentre l'aggiustamento in funzione del capitale circolante avverrà entro 150 giorni da tale data. Secondo i principi contabili americani (US GAAP), nel 2012 Parvus aveva ottenuto ricavi per 20,19 milioni di USD e un EBITDA pari a 4,86 milioni di USD. Parvus Corporation era stata acquisita da Eurotech S.p.A. nel 2003 per un controvalore di 2,26 milioni di USD (pari a €1,95 milioni) e nel 2002 aveva registrato un fatturato di 3,55 milioni di USD e un EBITDA di 254 migliaia di USD.

Il Consiglio di Amministrazione di Eurotech S.p.A., facendo seguito all'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie deliberata dall'Assemblea degli Azionisti, delibera un programma di acquisto di azioni proprie nell'ambito delle "prassi di mercato" ammesse dalla Consob. In particolare, il programma di acquisto avrà come obiettivo la costituzione di un "magazzino titoli" da utilizzare in esecuzione di eventuali future operazioni di investimento. L'acquisto potrà riguardare un massimo di nr. 1.100.000 azioni, con un controvalore massimo di Euro 3 milioni; il programma di acquisto potrà essere realizzato, anche in più tranches, per tutta la durata definita dell'assemblea e quindi fino al 23 ottobre 2014.

Eurotech annuncia il lancio della scheda CPU-71-15, una Single Board Computer ad elevate prestazioni basata sul processore Intel® Core i7™ di seconda generazione. Basata sul formato VMEbus a basso consumo, è disponibile sia in versione raffreddata per convezione che con raffreddamento per conduzione. La CPU-71-15 supporta numerosi sistemi operativi, quali Microsoft Windows, Linux, e sistemi operativi real-time come QNX e VxWorks.

Per far fronte alla crescente richiesta di sistemi HPC di dimensioni ridotte che soddisfino le esigenze di calcolo di uffici e piccole/medie imprese, Eurotech propone al mercato due nuovi prodotti: Aurora G-Station, dotata di acceleratori GPU, ed Aurora Cube, la versione basata esclusivamente su CPU. Dotati di un'architettura simile a quella degli innovativi supercomputer Aurora Tigon che di recente hanno ottenuto il titolo di "Supercomputer piú verde del mondo", i sistemi Aurora G-Station e Cube ottimizzano prestazioni, efficienza energetica e alta densità. Il raffreddamento diretto a liquido (Aurora Direct Liquid Cooling) e il design ad alta densità garantiscono l'assenza di rumore e la compattezza che consentono di posizionare i mini cluster Aurora persino in un ufficio, senza alcun bisogno di un ambiente controllato.

CEA, l'ente Francese dell'energia atomica e delle energie alternative, acquista un piccolo sistema ad alte prestazioni della famiglia di sistemi raffreddati ad acqua "calda" Aurora Tigon. L'unità sarà ospitata nel centro computazionale di Bruyères-le-Châtel e sarà utilizzata come piattaforma di ricerca e sviluppo e per lo sviluppo di software finalizzato all'incremento dell'efficienza energetica dei supercalcolatori, sfida questa che il CEA ritiene tra le più imponenti per le future piattaforme HPC.

Eurotech, socio fondatore della European Technology Platform for High Performance Computing (ETP4HPC), annuncia che è stata firmata una Partnership Pubblico-Privato tra la ETP4HPC e la Commissione Europea con la quale la Commissione e i rappresentati del settore forniranno finanziamenti vitali per attività di ricerca e innovazione nel campo dell' High Performance Computing, considerato uno dei fattori essenziali per la leadership industriale dell'Europa nei prossimi anni. La cPPP implementerà l'agenda strategica di ricerca e innovazione attraverso progetti co-finanziati, selezionati attraverso i bandi di Horizon 2020.

2014Eurotech ottiene la qualifica di fornitore "Partner" da John Deere nel suo programma "Achieving Excellence" Si tratta del più alto livello di classificazione come fornitore. La controllata statunitense è stata selezionata per questo riconoscimento in virtù, da un lato, della dedizione nel fornire prodotti e servizi di qualità eccellente e, dall'altro, dell'impegno nei confronti del miglioramento continuo. I fornitori che partecipano al programma Achieving Excellence sono valutati annualmente su numerose categorie di prestazioni chiave, tra cui qualità, gestione dei costi, consegne, supporto tecnico e "lunghezza d'onda", che è una misura di reattività. I direttori acquisti di John Deere crearono il programma nel 1991 per avere un processo di valutazione dei fornitori e di feedback agli stessi che promuovesse il miglioramento continuo.

Eurotech annuncia DynaCOR 30-10, il nuovo computer rack mount fanless basato su Core i7 ideale per ambienti critici

Dotato di una CPU Intel Core i7 ad alte prestazioni, il DynaCOR 30-10 offre prestazioni di classe server in un formato 1U, robusto e compatto, con una profondità di soli 352 mm, pienamente conforme allo standard rack 19". Il DynaCOR 30-10 è in grado di offrire capacità di calcolo elevate laddove l'affidabilità è considerata un requisito fondamentale ed è dotato di scambiatori di calore appositamente progettati che sostituiscono le ventole. Il sistema è così ideale per un'ampia gamma di applicazioni industriali e nei trasporti.

Eurotech annuncia il modulo embedded Catalyst BT un Computer-on-Module basato su processori della serie Intel® Atom™ E3800 è in grado di soddisfare i clienti che necessitano di prestazioni quad, dual o single-core di livello industriale fornendo avanzate capacità di networking e di video, mantenendo al contempo i consumi più bassi in assoluto dell'intera linea di prodotti Caralyst. Adatto ad un ampio range di temperature, da -40°C a +85°C, è la soluzione ideale per dispositivi che devono rispettare specifiche soglie di temperatura e spazi ridotti nel settore medicale, industriale, automobilistico, dei videogiochi e del retail. Il Catalyst BT è un modulo IoT/M2M nativo che supporta la piattaforma cloud scalabile Everyware Device Cloud di Eurotech. Inoltre, è compatibile con ESF (Everyware Software Framework.

Eurotech annuncia il modulo cellulare rugged ReliaCELL un modulo cellulare rugged, progettato appositamente per essere integrato con gateway multi-service per garantire una connettività cellulare veloce e altamente affidabile in applicazioni M2M. ReliaCELL è un prodotto certificato e approvato dagli operatori di telefonia per velocizzare il time-to-market. I clienti possono risparmiare tempo e denaro, evitando i complessi processi di rilascio delle certificazioni da parte degli operatori di telefonia mobile, perché già ottenute e integrate nel modulo ReliaCELL.

Eurotech presenta il sistema di monitoraggio ambientale ReliaSENS 18-12 è una centralina di monitoraggio ambientale connessa al cloud e dotata di sensori ad alta precisione per la misurazione dell'inquinamento dell'aria, con accesso ai dati in tempo reale. E' un sistema robusto e compatto sviluppato per monitorare la temperatura ambiente e i livelli di gas inquinanti, particolato, campi elettromagnetici e radioattività (con un'opzione per l'inquinamento acustico) nelle aree di traffico, nelle zone urbane e industriali e in prossimità di cantieri. ReliaSENS 18-12 è scalabile da un singolo dispositivo a una rete di monitoraggio estesa, con una semplice interfaccia Web e app per Android e iOS per la gestione del dispositivo e l'accesso ai dati. La centralina può essere installata facilmente e montata su un palo con alimentazione a batteria o via cavo. L'utente può impostare soglie e notifiche automatiche; sulla base dei dati rilevati dai sensori, la centralina produce report delle misurazioni con frequenza oraria e giornaliera. ReliaSENS può essere facilmente integrata con sistemi IT esistenti per analizzare i dati provenienti dal campo e intervenire di conseguenza.

Eurotech: Everyware Software Framework (ESF) si aggiunge al Software Stack di Intel per la Internet of Things (IoT) completando la validazione di Everyware Software Framework (ESF) sulle Intel® Gateway Solutions per la Internet of Things (IoT). Utilizzando ESF su dispositivi e ai nodi delle reti di sensori, le funzioni di gestione di dispositivi e dati sono accessibili attraverso soluzioni aperte e basate su standard per la massima flessibilità nella internet delle cose e nelle soluzioni Machine-to-Machine (M2M). "Eurotech, membro di lunga data della Intelligent Systems Alliance di Intel, ha collaborato con Intel per la realizzazione di soluzioni complete per gateway dell'internet degli oggetti, e questo si traduce in soluzioni software abbinate a un hardware robusto per la connettività, la gestibilità e la sicurezza delle reti dell'internet degli oggetti", ha detto Kumar Balasubramanian, General Manager del IoT Solutions Group di Intel. "Intel ha messo in campo notevoli risorse per abilitare un ecosistema per l'internet delle cose e lavorare con Eurotech ci aiuta a estendere la nostra offerta per soddisfare la domanda del mercato e consentire nuove interessanti applicazioni e servizi per l'IoT."

Eurotech presenta il gateway multi-service ReliaGATE 15-10 per applicazioni M2M

Basato sul processore SoC Intel® Quark a basso consumo, il Gateway Multi-Service ReliaGATE 15-10 è un gateway ed edge controller robusto e affidabile per l'aggregazione, l'elaborazione e il trasferimento dei dati, ideale per applicazioni M2M. ReliaGATE 15-10 include l'infrastruttura Everyware Software Framework (ESF) di Eurotech per lo sviluppo di applicazioni esistenti sul dispositivo, consentendo di accorciare il time-to-market e ampliare le funzionalità disponibili, inclusa la gestione remota del dispositivo. ReliaGATE 15-10 è una piattaforma application-ready che comprende il modulo cellulare pre-certificato ReliaCELL 10-20 di Eurotech, grazie al quale il gateway può essere implementato immediatamente su diverse reti mobili. La piattaforma hardware ReliaGATE 15-10 è integrata in maniera nativa con la piattaforma di integrazione M2M Everyware Device Cloud di Eurotech, per una rapida integrazione con le applicazioni aziendali e la fornitura di servizi per la gestione dei dispositivi.

Eurotech condivide con la community Eclipse l'open standard application framework per i gateway destinati ai servizi M2M attraverso il progetto Eclipse Kura, un incubatore open source che punta a realizzare un contenitore OSGi (Open Service Gateway initiative) per applicazioni M2M su gateway di servizi. Implementare e configurare un dispositivo che funga da nodo sulla Internet of Things (IoT) è relativamente semplice. Risulta più complesso farlo per centinaia o migliaia di dispositivi che supportano parecchie applicazioni locali. E' proprio in questo contesto che si inserisce il nuovo progetto Kura di Eclipse. Kura offre una piattaforma che si colloca al confine fra la rete privata del dispositivo e la rete locale, la rete Internet pubblica o la rete di telefonia cellulare, mettendo a disposizione un gateway gestibile e intelligente in grado di eseguire applicazioni che possono raccogliere informazioni localmente e fornirle in maniera affidabile al cloud. Eurotech è un membro fondatore dell'IoT Working Group (ex M2M Working Group) all'interno della Eclipse Foundation e ha contribuito al progetto Kura sviluppando la tecnologia originale per tutti i tipi di dispositivi, da quelli generici ai computer portatili rugged, dai dispositivi indossabili ai gateway di servizi, dalle console per veicoli fino al Raspberry Pi. Come piattaforma Java, Kura può essere installato su dispositivi Linux e fornisce un sistema gestibile da remoto, completo di tutti i servizi principali di cui le applicazioni hanno bisogno e di un livello di astrazione dal dispositivo per accedere all'hardware del gateway stesso.

Eurotech avvia una collaborazione con ALYT per integrare ALYT SmartHome Manager, un gateway wireless multi connesso con sistema operativo Android per sistemi di sicurezza e automazione in ambito domestico, con la piattaforma Everyware Cloud di Eurotech. La collaborazione fra Eurotech e ALYT prevede il porting dell'Application Framework con tecnologia open-source OSGi Kura, appena rilasciata, sul gateway ALYT. Questa integrazione consentirà ai clienti ALYT, sia privati e piccole aziende che sviluppatori di applicazioni, di beneficiare di una piattaforma IoT robusta e aperta, come la Piattaforma di Integrazione M2M Everyware Cloud, per la condivisione delle informazioni sul cloud.

Everyware Server si aggiudica il premio Product of the Year 2014 della rivista M2M Evolution, pubblicazione specializzata nel mercato machine-to-machine. Everyware Server è una piattaforma di integrazione M2M avanzata per applicazioni in modalità on-premise. Disponendo della collaudata gamma di funzionalità e servizi di Everyware Cloud, integrata con una potente e affidabile componente hardware, le aziende ora possono sia ottenere elevati livelli di sicurezza e riservatezza dei dati che gestire i dati e i dispositivi distribuiti attraverso un sistema installato localmente. Molti clienti vogliono sfruttare gli strumenti e i vantaggi di una soluzione cloud pubblica, ma hanno la necessità di tenere i dati al sicuro nei propri centri dati: Eurotech ha sviluppato Everyware Server per soddisfare le esigenze dei clienti che operano nei settori industriale, medicale, dei trasporti e in molti altri mercati, offrendo loro una soluzione facile da implementare, efficiente, sicura e perfettamente integrabile nell'infrastruttura informatica aziendale. "Le soluzioni selezionate per i premi Product of Year di M2M Evolution sono rappresentative della grande capacità di innovazione dell'attuale mercato machine-to-machine. Congratulazioni a Eurotech per il loro lavoro innovativo e per il grande contributo alla rapida evoluzione del comparto M2M," ha dichiarato Carl Ford, CEO di Crossfire Media, co-editore della rivista M2M Evolution.

Eurotech sigla accordo di distribuzione con Mouser Electronics

Secondo i termini dell'accordo, Mouser Electronics promuoverà e rivenderà ai propri clienti il portafoglio prodotti di Eurotech: schede e moduli embedded, sistemi e dispositivi M2M, e anche le piattaforme e gli strumenti software M2M per abilitare applicazioni nella "Internet of Things" o Internet delle Cose. L'accordo di distribuzione con Mouser darà visibilità verso le persone chiave dei processi di progettazione prodotti nel momento in cui cercano soluzioni che abilitino la Internet of Things.

La piattaforma di integrazione M2M/IoT Everyware Cloud viene nominata "Best Vertical Implementation" alla "battaglia delle piattaforme" tenutasi alla M2M Evolution Conference di Las Vegas. La "Battle of Platforms" di Las Vegas ha presentato lo stato dell'arte delle piattaforme che aiutano a realizzare e gestire soluzioni M2M. La "Battle of Platforms" è stata sponsorizzata da TMC e da Crossfire Media. "A nome di Crossfire Media e di M2M Evolution è con molto piacere che riconosco l'innovazione dimostrata da Eurotech all'edizione 2014 della battaglia delle piattaforme qui a Las Vegas," ha affermato Carl Ford, CEO e co-fondatore di Crossfire Media. "Piattaforme come Everyware Cloud sono la forza trainante dell'onda di sviluppi nel campo machine-to-machine che stanno trasformando ciò che è possibile fare nella Internet of Things. Eurotech si merita davvero questo premio e non vedo l'ora di vedere quali nuove soluzioni innovative sapranno presentarci in futuro."

A JavaOne Eurotech presenta soluzioni integrate open-source per l'Internet of Things:le soluzioni hardware e software di Eurotech in mostra a JavaOne comprendono un nuovo gateway sul quale gira l'implementazione di Kura, il progetto di infrastruttura software open-source sviluppato nell'ambito della Eclipse Foundation, ed Everyware Software Framework (ESF), l'infrastruttura software completa di Eurotech basata su Java, oltre alla soluzione Everyware Cloud per la gestione di dispositivi da remoto e la memorizzazione dei dati per successive analisi statistiche.

Eurotech presenta a Innotrans i pannelli DynaDOT per le informazioni ai viaggiatori. Al salone internazionale di tecnologie per il settore dei trasporti in programma a Berlino la presenza di Eurotech viene focalizzata sui display DynaDOT nelle versioni 10-13 e 10-14, specificamente studiati per applicazioni ferroviarie, in particolare i pannelli di informazioni ai viaggiatori (PIS, Passenger Information System) installati in spazi ristretti sia a bordo dei convogli sia lungo le banchine. DynaDOT è un pannello a matrice di punti con certificazione EN50155 e protezione IP 54, privo di ventola di raffreddamento, dotato di LED ad alta efficienza e alta luminosità in una custodia molto sottile. Facile da installare sia a bordo dei mezzi sia nelle stazioni, è ideale per le situazioni in cui i display tradizionali non possono essere utilizzati per la loro profondità, ad esempio per installazioni incorporate nelle porte dei treni. Con soli 35 mm di profondità, DynaDOT è uno dei pannelli a matrice di punti più sottili attualmente in commercio.

Eurotech presenta HiVe, la nuova soluzione di calcolo ad alte prestazioni. Si tratta di una nuova linea di sistemi di calcolo ad alte prestazioni (HPC), basata sull'innovativa architettura di supercalcolo "Brick" presentata recentemente al salone ISC14, che punta ad "alzare l'asticella" in termini di accelerazione, ottimizzazione e flessibilità. I sistemi HPC HiVe sono ottimizzati per carichi di lavoro accelerati, con livelli di prestazioni ed efficienza energetica senza precedenti. Questo risultato è stato ottenuto grazie ad un alto grado di modularità unito al raffreddamento a liquido di tutti i componenti. Il sistema è configurato per adattarsi a diverse applicazioni, eliminando i componenti non indispensabili e concentrandosi sugli elementi che forniscono le massime prestazioni per il carico di lavoro specifico del cliente. Ogni modulo del sistema può avere una combinazione di CPU ARM-64 o x86, schede grafiche (GPU) Intel o NVIDIA e altri componenti PCIe. I moduli, con un formato innovativo, hanno un raffreddamento ad acqua calda e supportano diverse configurazioni dei componenti. Offrono capacità di calcolo e controllo (processori Intel o ARM), accelerazione grafica (fino a 5 schede GPU Intel Phi o NVIDIA), rete Infiniband e funzionalità aggiuntive di storage e visualizzazione opzionali. Questi moduli costituiscono i nodi logici di un sistema più grande. I nodi possono essere alloggiati nel rack Aurora HiVe in qualsiasi combinazione fino a 128 per armadio. Con l'introduzione di Aurora HiVe, Eurotech spinge il calcolo accelerato verso livelli di efficienza energetica e densità senza precedenti. I sistemi Aurora HiVe sono un passo importante verso sistemi Exascale tecnicamente fattibili ed economicamente accessibili.

Eurotech diventa Red Hat ISV Advanced Partner

La convergenza fra tecnologie embedded e tecnologie orientate al business prosegue a passo sostenuto, con la crescente diffusione di soluzioni open source e di standard aperti per gateway M2M e piattaforme d'integrazione M2M. Red Hat è una delle realtà più importanti a livello internazionale nell'ambito dell'open source e degli standard aperti e, per Eurotech, collaborare con Red Hat è un'evoluzione naturale di questa convergenza. La collaborazione fra Red Hat ed Eurotech consolida l'offerta di tecnologie IT a disposizione delle applicazioni M2M/IoT. Grazie alla collaborazione con Red Hat Eurotech amplia il suo ecosistema su scala mondiale, stabilendo nuove relazioni con partner che condividono la stessa visione tecnologica e propensione all'innovazione. Questo accordo apre nuove opportunità nei mercati verticali in cui le soluzioni Red Hat hanno un ruolo importante e allarga il raggio d'azione dell'attuale tecnologia software.

I principali eventi del 2015

GENNAIO

Eurotech si aggiudica il premio IoT Excellence 2014 di M2M Evolution

La centralina ambientale ReliaSENS 18-12 viene scelta per l'eccezionale contributo all'innovazione. Il premio è assegnato a questo prodotto per il suo sistema di monitoraggio ambientale collegato al cloud, compatto e facile da utilizzare, dotato di sensori ad alta precisione per misurare l'inquinamento dell'aria. Inoltre ReliaSENS 18-12 garantisce l'accesso in tempo reale ai dati di temperatura, inquinanti gassosi, particolati, campi elettromagnetici, radioattività e inquinamento acustico per monitorare aree ad intenso traffico, aree industriali, cantieri e aree urbane. E' per questo che Eurotech si aggiudica Il premio IoT Excellence 2014, un riconoscimento ai prodotti innovativi che supportano la disponibilità di informazioni dedotte, ricavate e raccolte direttamente da sensori, sistemi o qualsiasi altro strumento finalizzato a migliorare le attività operative e decisionali di un'azienda.

FEBBRAIO

Eurotech annuncia il rilascio della Piattaforma di Integrazione M2M/IoT Everyware Cloud 3.5

Everyware Cloud™ è una Piattaforma di Integrazione Machine-to-Machine (M2M) che semplifica la gestione di dispositivi e dati collegando i dispositivi distribuiti sul campo tramite servizi cloud sicuri e affidabili. EC 3.5 mette a disposizione un insieme di nuove funzionalità che potenziano la gestione dei dispositivi da remoto, effettuando interventi a distanza di configurazione, controllo, approvvigionamento e aggiornamento dei dispositivi. Grazie a queste funzionalità, la Web Console di Everyware Cloud funge da unico punto di amministrazione per tutti i dispositivi connessi, mentre le REST API di Everyware Cloud diventano l'interfaccia di programmazione unificata per tutti i dispositivi remoti. Con Everyware Cloud 3.5 Eurotech compie un importante passo in avanti come piattaforma di integrazione M2M/IoT.

Eurotech annuncia la partnership con InVMA Limited, azienda specializzata in ambito IoT e M2M che sviluppa applicazioni IoT su piattaforme consolidate

L'accordo di collaborazione offre a Eurotech e InVMA la possibilità di coniugare capacità ed esperienze necessarie per fornire ai clienti una soluzione IoT/M2M completa, dai sensori, passando per i gateway intelligenti, fino alla piattaforma EC (Everyware Cloud) di Eurotech e ad applicazioni altamente flessibili per qualsiasi settore. Grazie alle competenze di inVMA in soluzioni hardware e software complete che collegano persone, sistemi e apparecchiature ("oggetti") al fine di migliorare l'efficienza delle organizzazioni, Eurotech può ora fornire ai propri clienti una suite completa costituita da una piattaforma e applicazioni IoT/M2M, applicabile a qualsiasi progetto IoT/M2M nel più breve tempo possibile.

APRILE

Eurotech e WebRatio rafforzano la loro Collaborazione Tecnologica per l' IoT

Eurotech e WebRatio annunciano il rafforzamento della loro collaborazione tecnologica per lo sviluppo di applicazioni Internet of Things (IoT) di livello Enterprise, combinando il linguaggio IFML® Interaction Flow Modeling Language con Everyware Device Cloud.

Il rafforzamento di questa partnership garantisce che l'approccio visual modeling seguito da WebRatio si integri perfettamente con la visione IoT di Eurotech: è innovativo, semplifica e accelera lo sviluppo di applicazioni Internet of Things web e mobile, realizzate su Everyware Device Cloud di Eurotech e consente di integrare la complessità delle tecnologie operative M2M /IoT in una Piattaforma as-a-Service (PaaS) semplice da usare e semplice da integrare.

Dalla collaborazione tra Eurotech e iNebula nasce iNebula Connect

iNebula Connect è Il primo servizio cloud che offre una piattaforma distribuita e sicura pensata per supportare «smart object», raccogliere i dati, archiviarli e distribuirli in modo intelligente con workload applicativi di elevato valore ed effettuare analisi in tempo reale, garantendo una scalabilità praticamente illimitata e la piena conformità alle normative sulla gestione dei dati.

La piattaforma, offerta in modalità SaaS, è estremamente scalabile e flessibile e consente alle aziende operanti in tutti i mercati di adattarla alle proprie esigenze grazie alle svariate possibilità di personalizzazione. Questa unione accorpa l'esperienza di Eurotech nell'ambito delle piattaforme IoT con l'esperienza di iNebula nell'erogare servizi focalizzati sulla sicurezza, problematica sempre più rilevante nelle business applications.

Eurotech partecipa al Fuorisalone con Eventometers, Mobile App integrata a sensori IoT e Social Analytics per monitorare il successo degli eventi.

Eventometers è il prodotto creato da WebRatio, Fluxedo ed integrato con Everyware Device Cloud di Eurotech per coinvolgerei partecipanti di un evento e misurarne il successo. L'applicazione inoltre dimostra l'integrazione di dati provenienti dalle videocamere stereoscopiche di Eurotech in grado di contare automaticamente il flusso di persone in particolari ambienti e rilevare la prossimità delle stesse ai punti di interesse profilando in tal modo il pubblico.

Eventometers permette ad aziende ed organizzatori di eventi di aumentare l'efficacia delle proprie manifestazioni, coinvolgendo i partecipanti e potendo affidarsi a misure certe per l'analisi dei ritorni degli investimenti in attività fieristiche, musicali, sportive ed in genere di qualsiasi consesso di persone.

L'assemblea ordinaria del 22 aprile 2015 nomina Alberto Felice De Toni, Magnifico Rettore dell'Università di Udine come Consigliere Indipendente

MAGGIO

Il CDA si aggiorna sulla composizione dei suoi membri

Il CDA che approva il Resoconto Intermedio di Gestione Consolidato al 31 Marzo 2015 nomina Marina Pizzol come membro del CdA al posto di Paola Bonomo, che aveva rassegnato le dimissioni in data 28 Aprile 2015 dalla carica ricoperta per sopravvenuti impegni professionali. La Dott.ssa Bonomo è stata infatti chiamata da Facebook a ricoprire il ruolo di Global Marketing Solutions Director, Southern Europe.

Eurotech si aggiudica il premio Prodotto dell'Anno 2015 di IoT Evolution

L'adattatore cellulare rugged ReliaCELL 10-20 è scelto per l'eccezionale contributo all'innovazione.

Il ReliaCELL 10-20 di Eurotech è un modem cellulare robusto che semplifica l'implementazione di soluzioni, accorcia il time-to-market e riduce i costi di certificazione legati all'implementazione di una soluzione cellulare. Può essere montato su un dispositivo attraverso una connessione USB standard e connettori SMA per le antenne, estendendo facilmente le funzionalità di dispositivi nuovi o esistenti. Il modem, è progettato per l'integrazione con dispositivi Internet of Things (IoT), M2M, computer industriali e altre apparecchiature enterprise, che vengono così dotate di connettività cellulare veloce ed estremamente affidabile.

GIUGNO

Eurotech riceve da Intel Technology Provider il premio di miglior partner dell'anno nelle soluzioni per gli Smart Buildings all'Intel Solution Summit 2015

Il riconoscimento avuto sia nelle applicazioni IoT nel campo delle smart city sia nell'innovazione del software dimostrano come Eurotech sia cresciuta e risponda sempre di più alle esigenze di mercato portando soluzioni innovative in ambienti dinamici.

La piattaforma per le integrazioni IoT Everyware Cloud, oltre ad essere utilizzata in diversi ambiti industriali grazie alle sue specificità, è particolarmente adatta alle applicazioni nel campo delle smart city grazie allo sviluppo integrato di hardware e software che la rende altamente competitiva nelle soluzioni dell'Internet of Things.

LUGLIO

Eurotech installa il sistema Booster a completamento del supercomputer DEEP presso lo Jülich Supercomputing Centre Con il DEEP Booster, Eurotech completa l'installazione del sistema DEEP presso lo Jülich Supercomputing Centre (JSC), cominciata a fine 2012 con la messa in funzione del Cluster. L'architettura Cluster-Booster garantisce un'elevatissima scalabilità e flessibilità e, allo stesso tempo, presenta un'efficienza energetica di prim'ordine, compiendo così un ulteriore passo verso sistemi Exascale tecnicamente fattibili ed economicamente accessibili. Il sistema, la cui potenza di picco è di 505 TFlop/s con oltre 3 GFlop/s per Watt di efficienza, rimarrà in funzione presso lo JSC per i prossimi 2 anni e verrà reso disponibile anche a sviluppatori esterni al Consorzio. Il sistema DEEP è stato specificamente pensato per quelle applicazioni la cui struttura presenta parti di codice più o meno scalabili: nel primo caso, infatti, il codice viene fatto girare sul Booster, mentre nel secondo sul Cluster. Il DEEP Booster presenta 384 nodi connessi tramite 3D-Torus e raffreddati a liquido attraverso la tecnologia "Eurotech Direct Hot Water Cooling". Ogni blade è composta da 2 nodi, ciascuno con il proprio acceleratore Intel® Xeon Phi™. 24 BIC (Booster Interface Cards), controllano il funzionamento dei nodi e garantiscono le funzioni di I/O. L'innovativa architettura del sistema DEEP verrà ulteriormente sviluppata e potenziata con il successivo progetto, DEEP-ER (DEEP Extended Reach), su cui Eurotech sta già lavorando: l'obiettivo rimane quello di sviluppare un sistema Exascale economicamente ed energeticamente sostenibile.

Eurotech annuncia un accordo di distribuzione con IPC2U per Germania, Austria, Svizzera tedesca ed Europa orientale

L'accordo di distribuzione con IPC2U GmbH, fra i maggiori fornitori di computer industriali in Germania risponde alle crescenti richieste di partner, system integrator e aziende che cercano soluzioni di comunicazione industriale "made in Europe" segnando una tappa importante nel percorso di Eurotech che punta a generare maggiori introiti dal canale dei partner commerciali e offre a IPC2U la possibilità di arricchire la propria gamma.

La domanda di soluzioni M2M per applicazioni in condizioni gravose aumenta costantemente in diversi settori e grazie all'apertura a nuove parntership in mercati strategici Eurotech potrà sfruttare la forza commerciale di IPC2U che da parte sua avrà accesso a tutta la nostra gamma di servizi e alle nostre competenze consolidate nell'implementazione di progetti IT per applicazioni di automazione della produzione, comunicazione fra campo e cloud, o servizi di Customized Engineering.

Frost & Sullivan premia Eurotech per aver rivoluzionato le comunicazioni tra sistemi con la piattaforma avanzata di integrazione M2M per applicazioni Internet of Industrial Things (IoT)

Eurotech riceve il prestigioso premio dalla società londinese Frost & Sullivan, Growth Partnership Company, per Product Line Strategy Leadership for Cloud-enabled M2M Platform for IoT Applications in Europe.

Con questo premio Frost &Sullivan non solo riconosce la ventennale esperienza di Eurotech nel mercato ma anche la valenza della piattaforma M2M best-in-class che favorisce l'interconnessione dei dispositivi embedded e offre un'ampia gamma di soluzioni. Tutte le soluzioni M2M di Eurotech integrano hardware, software e servizi, offrendo un ritorno sull'investimento (ROI) ottimale. La perfetta flessibilità supera le aspettative del cliente e rappresenta una soluzione ideale in un mercato altamente competitivo, grazie a prestazioni complessive avanzate e all'assistenza all' utente finale nella connessione, configurazione e gestione dei dispositivi lungo tutto il ciclo di vita del prodotto, fino a quando lo stesso non diventa obsoleto.

Eurotech supporta Ariston Thermo Group nell'Internet of Things

La tecnologia M2M di Eurotech viene scelta per l'interconnessione dei prodotti di Ariston Thermo Group.

In questo progetto, Eurotech mette a disposizione di Ariston Thermo Group le proprie tecnologie e competenze in ambito M2M per consolidare il ruolo di Ariston Thermo Group nel nuovo paradigma della Internet of Things ed entra di fatto nel grande mondo industriale italiano con una soluzione flessibile, scalabile e dall'interfaccia intuitiva con un immediato vantaggio non solo per il cliente finale, ma anche per i manutentori e per Ariston Thermo che viene così abilitata a seguire il proprio prodotto in tempo reale già dall'immissione sul mercato.

AGOSTO

Eurotech e Arkessa diventano partner per realizzare le migliori soluzioni IoT su scala globale

L'accordo di partnership con Arkessa, fornitore globale di connettività cellulare multi-network, permette ad Eurotech di aggiungere servizi di gestione della connettività ai suoi dispositivi e gateway M2M, in virtù del servizio multi-network cellulare e satellitare di Arkessa, che copre tutte le regioni del mondo. Le soluzioni di connettività di Arkessa, che sono agnostiche rispetto alle reti mobili, possono essere utilizzate su un'ampia gamma di prodotti Eurotech e completano in modo particolarmente efficace il ReliaCELL, l'adattatore cellulare rugged di classe IP67. Questa combinazione di tecnologie permette ad Eurotech di estendere il proprio approccio differenziante end-to-end per includere anche una connettività M2M globale.

L'integrazione tra Everyware Cloud, la piattaforma Eurotech per il Device & Data Management, e la piattaforma di gestione della connettività di Arkessa dà finalmente ai clienti una soluzione unica per la gestione dei loro asset connessi, semplificando in modo eccezionale l'implementazione di progetti IoT.

Eurotech rilascia Everyware Cloud 4.0,

Everyware Cloud 4.0 la piattaforma d'integrazione M2M/IoT di Eurotech, offre il massimo livello di sicurezza nella gestione remota dei dispositivi connessi e di integrazione con i software applicativi su internet. Con Everyware Cloud 4.0, la gestione della messaggistica è potenziata anche attraverso il supporto a Red Hat JBoss A-MQ. I programmatori software possono ora sfruttarne i vantaggi sia per conversioni multiprotocollo che per la creazione di cluster di broker. I messaggi MQTT utilizzati per la comunicazione bidirezionale fra i dispositivi connessi e la Piattaforma Cloud possono essere trasformati in messaggi AMQP o JMS per l'integrazione degli applicativi aziendali in tipici scenari ESB (Enterprise Service Bus), offrendo un'implementazione più rapida e diretta nelle infrastrutture IT dei nostri clienti.

Eurotech rilascia ESF 3.1, l'infrastruttura software Java OSGi per gateway multiservizi e dispositivi intelligenti M2M.

ESF 3.1 offre un ambiente di sviluppo per programmatori Java che semplifica notevolmente la creazione e la gestione remota di applicazioni embedded, mettendo a disposizione un set di servizi comuni per gli sviluppatori Java che realizzano applicazioni M2M, con accesso I/O, servizi dati, configurazione di rete e gestione remota.

ESF 3.1 funge da ponte fra la rete di dispositivi privata e la rete locale, la rete Internet pubblica o la rete di telefonia cellulare. L'infrastruttura è un meccanismo per la trasmissione sicura, affidabile e ottimizzata di dati fra dispositivi sul campo (sensori, attuatori e interfacce uomo-macchina) e fra questi dispositivi e le piattaforme cloud, attraverso protocolli M2M/IoT ottimizzati come MQTT.

SETTEMBRE

Eurotech definisce nuovi standard nell' autenticazione dei dispositivi per la sicurezza IoT

Eurotech presenta all'evento IoT Security a Boston (USA) le nuove funzionalità di autenticazione e rilevamento sicuro dei dispositivi integrate in Everyware Device Cloud, la soluzione completa per la gestione di dispositivi e dati.

La protezione delle infrastrutture IoT è una sfida complessa, soprattutto per i dispositivi distribuiti. Questi dispositivi sono sparsi in diverse aree, non presidiati, spesso mobili o connessi mediante canali di comunicazione inaffidabili con una banda relativamente stretta. Oltre alle misure necessarie per realizzare ambienti di esecuzione sicuri per le applicazioni IoT su questi dispositivi, è importante garantire che i dispositivi stessi possano essere affidabili e svolgano il loro compito in modo sicuro.

Eurotech ha così deciso di offrire ai propri clienti soluzioni di autenticazione che assicurano il massimo livello di sicurezza fra i dispositivi in campo e gli applicativi aziendali nell'area IT. La soluzione scelta, basata su certificati X.509 e funzionalità PKI integrate, è stata ora arricchita con nuove funzionalità per la gestione efficace della sicurezza in un'ampia gamma di progetti Internet of Things.

OTTOBRE

Eurotech rilascia Everyware Cloud 4.1 per la gestione remota di dispositivi M2M/IoT su larga scala

Everyware Cloud™ è la piattaforma di integrazione machine-to-machine (M2M) che semplifica la gestione di dispositivi e dati collegando diversi dispositivi distribuiti tramite servizi cloud e on-premise sicuri e affidabili.

Everyware Cloud 4.1 arricchisce le funzionalità per gli aggiornamenti software dei dispositivi in modalità wireless, per la gestione su larga scala di installazioni M2M/IoT. Quando si programmano e si eseguono aggiornamenti per centinaia o migliaia di dispositivi, si incontrano inevitabilmente problemi di tempistiche, larghezza di banda e risorse hardware. EC 4.1 introduce un nuovo processo di aggiornamento software dei dispositivi che garantisce aggiornamenti su larga scala particolarmente efficaci per dispositivi che richiedono la trasmissione di file pesanti. La procedura è gestibile grazie alle nuove funzionalità di EC4.1, quali esecuzione dell'attività dopo la riconnessione, aggiornamenti del software dei dispositivi su larga scala, attività programmate e supporto per aggiornamenti software incrementali.

NOVEMBRE

Eurotech si aggiudica il premio per la miglior applicazione IoT sul mercato all' IDTechEx Show di Santa Clara, California per l'eccellenza dell'applicazione fornita al cliente Ariston Thermo Group.

Il premio di IDTechEX è un riconoscimento all'innovazione, alla completezza e al valore generato dalla soluzione offerta da Eurotech ad Ariston Thermo Group, che include la piattaforma software ESF, Everyware Cloud e un set di applicazioni web e mobile che consentono la connessione in tempo reale tra le apparecchiature installate, distribuite sul territorio, e tutti gli attori coinvolti nel business.

DICEMBRE

Eurotech si aggiudica l'Internet of Things Award come piattaforma più innovativa sul mercato al World Communication Awards di Londra

Everyware Cloud – la piattaforma proprietaria di device e data management – è riconosciuta da Total Telecom come soluzione più innovativa all'IoT Award.

L'Internet of Things Awards è il primo e più importante programma di riconoscimento dell'innovazione e dell'eccellenza all'interno dell'ecosistema IoT. Il premio di Total Telecom è un riconoscimento alla chiara ed evidente innovazione della piattaforma e dell'applicabilità concreta del progetto. La selezione per l'aggiudicazione del premio era aperta all'intero spettro di aziende operanti nel mondo dell'IoT, e le categorie premiate sono state selezionate sia in base all'impatto sugli individui sia sul più ampio effetto a livello sociale.

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Vision

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Mission

Integrare lo stato dell'arte delle tecnologie di calcolo e comunicazione per sviluppare applicazioni innovative, in grado di dare un vantaggio competitivo ai nostri clienti. Migliorare la vita di tutti i giorni, rendendola più semplice, più sicura e più piacevole attraverso l'impiego ubiquo e pervasivo della tecnologia.

"Lo scopo di un computer è di aiutarti a fare qualcos'altro". In questa storica frase di Mark Weiser è riassunta l'essenza dell'utilità per l'essere umano della diffusione di computer miniaturizzati ed interconnessi in tutto l'ambiente che ci circonda.

Noi vediamo questo come un mezzo per sollevare l'uomo dalle attività rischiose, faticose, alienanti o semplicemente noiose. Ci piace dare al nostro lavoro un fine che conservi al suo interno una naturale attenzione alla dimensione umana e sociale.

"I computer invisibili ci dovrebbero aiutare a liberare le nostre menti da attività non essenziali, così da ricollegarci alle sfide fondamentali che gli umani hanno sempre avuto: capire l'universo e la nostra collocazione in esso." (Mark Weiser, ex capo ricercatore allo Xerox PARC)

"Non è più una questione di computer. E' una questione di vita." (Nicholas Negroponte, co-fondatore del MediaLab al MIT e della rivista WIRED)

La pervasività e l'ubiquità dei computer miniaturizzati e interconnessi fa sì che non sia più una mera questione di computer, intesi come oggetti o strumenti, bensì sia sempre più una questione legata al vivere quotidiano. La possibilità offerta dai calcolatori di amplificare i nostri sensi e la realtà ci pone nelle condizioni di guardare al mondo in una prospettiva nuova.

Le tecnologie attualmente esistenti possono davvero cambiare il rapporto tra uomo e computer, rendendo sempre più simbiotica la loro coesistenza. Gli umani, grazie alle tecnologie digitali, saranno in grado di aumentare le loro potenzialità senza rinunciare alla sicurezza e alla qualità della vita. Le tecnologie digitali raggiungeranno tanta più efficacia quanto più si integreranno nella vita di tutti i giorni.

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Valori

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Modello di business

I quattro elementi chiave del modello Eurotech

Ancor prima di creare Eurotech i suoi fondatori avevano chiaro in mente che, per poter competere con successo in un mercato in fermento come quello dei computer embedded degli anni Novanta, era di vitale importanza riuscire ad emergere. Eurotech doveva uscire dalla mischia molto rapidamente, per poter seguire un percorso di crescita. E doveva farlo senza richiedere ingenti capitali iniziali. Ecco quindi che fin dall'inizio è sembrato che puntare sull'eccellenza fosse la chiave giusta per emergere disponendo di molto capitale intellettuale, ma poco capitale economico.

Questo termine, eccellenza, rappresentava per Eurotech un mix di innovazione e qualità. Tuttavia, questo mix non era ancora sufficiente. Serviva una connotazione di eccellenza ancor più caratteristica, che fosse soprattutto il più funzionale possibile al raggiungimento di una solida crescita. Per questo fu subito chiaro a tutti che l'eccellenza andava ricercata restando all'interno degli standard di settore.

Anziché investire in soluzioni proprietarie o completamente personalizzate, quindi, Eurotech ha fin da subito creduto nella forza degli standard come base per proiettare tutta l'azienda al futuro. I fondatori avevano compreso fin dall'inizio che non bastava dare ai Clienti prodotti altamente performanti. Serviva anche che tali prodotti fossero aperti alla futura evoluzione della tecnologia, che si preannunciava travolgente, salvando al contempo gli investimenti in software, che rappresentano la parte più ingente in ogni implementazione. Gli standard, quindi, potevano permettere di innovare nella continuità, dando ai prodotti una prospettiva di relativa compatibilità con quello che il futuro avrebbe portato alla luce senza dover riscrivere completamente l'applicativo software. Pur conservando capacità e competenze per sviluppare soluzioni custom per impieghi o clienti speciali, Eurotech ha scelto fin dall'inizio di ricercare l'eccellenza con soluzioni che fossero lo stato dell'arte degli standard più riconosciuti.

Oggi Eurotech, grazie anche alla politica di acquisizione di aziende complementari, non solo presidia tutti i principali standard elettrici e meccanici di riferimento del mercato embedded (PC/104, PC/104plus, cPCI, cPCI Express, VME, VPX, EPIC, EBX, COM Express, PMC), ma ha anche un'offerta multi piattaforma, essendo in grado di fornire i moduli e le schede processore con architettura x86, PowerPC e ARM.

La seconda importante scelta fatta da subito, e che si è dimostrata vincente, è stata quella di essere una "fabbrica delle idee" senza la "fabbrica delle macchine". Un approccio che viene denominato "fabless". Ciò significa che Eurotech si è caratterizzata per l'assenza di stabilimenti e impianti per la produzione in volumi. All'interno della catena del valore, il Gruppo Eurotech realizza ricerca, sviluppo, ingegnerizzazione e prototipazione, controllo qualità e logistica. Per i NanoPC, quindi, i reparti produttivi si occupano solo della produzione di prototipi, delle piccole serie e di una parte dei test di prodotto laddove i volumi non rendono economicamente conveniente l'outsourcing. Per quel che riguarda i supercomputer (HPC), anche in questo caso tutte le attività di produzione delle schede e dei componenti meccanici è fatto all'esterno, mentre l'assemblaggio finale, i test e il burn-in sono effettuati internamente.

Dopo l'acquisizione di Advanet, il Gruppo si trova dotato anche di una piccola capacità produttiva, che comunque non va oltre il 20% della produzione totale ed è focalizzata sull'alto di gamma. Il Gruppo pertanto mantiene all'interno una limitata capacità produttiva per la produzione di bassi volumi, per i prototipi e le eventuali lavorazioni considerate strategiche. La produzione in volumi è invece quasi completamente terziarizzata a produttori esterni, che inviano poi i prodotti alle aziende del Gruppo per i test funzionali finali ed il controllo qualità.

Il terzo elemento chiave del modello di business di Eurotech è legato al costante monitoraggio dell'evoluzione dell'integrazione dei sistemi e della dinamica della catena di valore.

Negli anni Ottanta la catena del valore dei prodotti basati su tecnologie digitali era molto lunga: i componenti per realizzare un sistema completo erano tanti, tutti specializzati e ogni passaggio lungo la catena del valore richiedeva attori specifici e specializzati. In sostanza, chi operava a livello di schede era molto lontano dal cliente finale. Tuttavia già allora si percepiva chiaramente il trend d'integrazione dei diversi componenti (dato dalla "legge di Moore") e la conseguente riduzione del numero di attori nella catena del valore e. Come conseguenza, anche la distanza con l'utilizzatore finale andava diminuendosi e quindi l'approccio al business doveva adeguarsi.

Le schede sono passate dall'essere dei prodotti finiti all'essere sempre più spesso dei componenti di sistemi. Dall'altra parte, hardware e sistema operativo sono diventati sempre di più un binomio inscindibile, visto l'aumento della complessità dei sistemi e la progressiva standardizzazione delle funzioni. Oggi, dal solo hardware si è passati a piattaforme "application ready" (ARP), costituite da involucri che racchiudono al loro interno hardware, sistema operativo e middleware, elemento oggi essenziale per chi vuole trasportare su piattaforme con architetture differenti applicazioni XML, SOAP, web services e SOA. In futuro, con l'aumento della standardizzazione delle funzioni, si andrà sempre più verso l'aggiunta a tali piattaforme di ancor più software e di eventuali accessori, per creare dispositivi pronti all'uso o ready-2-use (R2U).

Un ulteriore effetto della progressiva integrazione dei sistemi è il cambio di prospettiva dell'interazione tra uomo e macchine: mentre all'inizio la bassa integrazione portava a focalizzarsi sulle macchine, oggi è possibile spostare il focus sui bisogni dell'uomo e concentrarsi sulle sue necessità. Grazie alla crescente miniaturizzazione, il computer si sta sempre più integrando con le persone e con il mondo reale: dal computer chiuso in una stanza e sulla scrivania si è passati a computer sempre più portatili e mobili, per arrivare oggi ai computer indossabili e alle reti di sensori miniaturizzati, in grado di rendere "intelligente" l'ambiente che ci circonda. Ecco allora che si afferma l'esigenza di creare sistemi ed interfacce che permettano all'uomo di non rendersi conto dell'interazione con le macchine (si parla di "seemless interface"): il computer diventa così invisibile, nel senso che l'uomo non ne percepisce la presenza. L'idea di Eurotech per il futuro è quindi quella di creare sempre di più dei prodotti R2U che si integrino completamente con l'ambiente e con lo spazio personale dell'utente, ma allo stesso tempo non ne monopolizzino l'attenzione e non lo costringano a interrompere l'attività in cui è coinvolto. L'utilizzo di nuovi prodotti e processi basati su questo concetto di invisibilità è ancora all'inizio in molti settori e può essere stimolato ed incentivato per creare importanti opportunità di crescita.

Un altro trend che sta plasmando il modo con cui i computer interagiscono tra loro e con gli esseri umani è legato all'affermazione delle tecnologie digitali dell'informazione e della comunicazione, che stanno guidando una rivoluzione irreversibile e destinata a mutare nel profondo gli ambiti della società e dell'individuo stesso. Nei prossimi anni assisteremo ad un cambio di paradigma: tutto ciò che ci circonda dovrà diventare più "intelligente" ed "interconnesso", così da poter essere meglio gestito e meglio usato, aumentando l'efficienza e riducendo gli sprechi.

Con circa sette miliardi di persone sul pianeta si dovrà fare molto di più con molto di meno. Questo richiederà sempre più tecnologia, sempre più computer miniaturizzati, interconnessi e ad alte prestazioni. Eurotech dispone già oggi delle soluzioni e delle competenze per raccogliere e portare dentro il web i dati del mondo reale: dai parametri di bordo di mezzi in azione ai dati di funzionamento di impianti, dalle condizioni ambientali di particolari aree sotto monitoraggio fino alle informazioni sui parametri fisiologici delle persone. Siamo in grado di costruire piattaforme tecnologiche capaci di abilitare un'intera gamma di servizi e funzioni a valore aggiunto nei settori dei trasporti, della logistica, della sicurezza, industriale e medicale.

Computer sempre più potenti, sempre più piccoli e fittamente interconnessi daranno luogo a un "esoscheletro computazionale" dove i computer, scomparendo dalla nostra vista, acquisteranno la proprietà di essere ovunque ci sia una connessione wireless. Questi computer ubiqui e connessi renderanno il pianeta più visibile e, grazie all'amplificazione della realtà, più vivibile e sostenibile.

Il quarto elemento fondamentale dell'approccio al business di Eurotech trae origine dalla consapevolezza che le tecnologie e i prodotti sono come gli esseri umani: crescono a fatica all'inizio, poi molto velocemente, quindi si assestano e alla fine inesorabilmente vanno in declino. E' necessario perciò rinnovare periodicamente tanto i prodotti quanto le tecnologie su cui questi si fondano: l'innovazione continua serve proprio a questo.

C'è però una difficoltà intrinseca nel capire quale sarà la prossima tecnologia trainante o il prossimo prodotto vincente. Per comprenderlo bisogna provare, sperimentare, esplorare. Va anche detto che questa esplorazione in avanti di strade mai percorse prima potrebbe anche non dare alcun tipo di risultato: alcune strade si possono rivelare infatti impraticabili o più semplicemente non economicamente favorevoli. Se il ciclo di vita ci dice che il nostro prodotto prima o poi andrà in declino, allora la domanda è: tra le tante alternative tecnologiche, non tutte vincenti, quale è quella giusta? Alcune tecnologie sono destinate a morire prima ancora di entrare sul mercato, altre invece andranno sul mercato e ne determineranno lo sviluppo. Per mantenere il nostro stato di leadership tecnologica, dobbiamo esplorare il maggior numero possibile di scenari evolutivi. Per farlo unendo l'efficacia ai costi contenuti, utilizziamo le collaborazioni esterne con le Università e con gli Istituti di Ricerca, secondo due presupposti di base: condivisione del modello di sviluppo e condivisione degli scenari evolutivi. E' un rapporto win-win: l'Università fa ricerca su temi che non rimarranno in un cassetto, perché sono già "sponsorizzati" da un'impresa, e l'impresa può fare leva su una rete di ricercatori che ha una potenza di esplorazione parallela di scenari diversi altrimenti impossibile da mettere in campo.

L'approccio strategico all'innovazione

Quando si parla di innovazione, esistono in generale due modalità di approccio: technology-push e market-pull. Il primo approccio parte da quello che la tecnologia è in grado di dare, il secondo da quello che il mercato richiede o è in grado di assorbire. Sono due approcci opposti, ma che possono essere combinati efficacemente. Ed è proprio quello che abbiamo scelto di fare in Eurotech.

Per un'azienda come la nostra, che basa molto il proprio successo sull'innovazione tecnologica e sull'anticipazione della domanda, è fondamentale che la ricerca sia guidata da un approccio technology-push. Solo con questo approccio è possibile mantenere una leadership tecnologica e continuare a sviluppare soluzioni allo stato dell'arte. Per rendere più efficace e più efficiente l'approccio technology-push, è di vitale importanza la rete di relazioni esterne con il "network della conoscenza": è così che si possono esplorare in parallelo e a costi contenuti più strade alternative. Il baricentro della ricerca technology-push è quindi molto spostato verso l'esterno, con un rapporto che punta ad essere di 80-20 tra esterno e interno. Per mantenere un presidio efficace sulla ricerca, quindi, è importante che il controllo sia centralizzato a livello di Capogruppo.

Diverso è invece il discorso per la parte di sviluppo. Per portare efficacemente sul mercato i risultati della ricerca è importante focalizzarsi su un approccio che parta proprio da quello che il mercato stesso vuole o potrebbe gradire: in altre parole, l'approccio giusto per lo sviluppo è market-pull. Inoltre, mentre la ricerca trae beneficio dalla contemporanea esistenza di più fronti aperti, lo sviluppo deve convergere verso un prodotto o una famiglia di prodotti, ed è quindi opportuno limitare la dispersione delle energie e le interferenze dall'esterno. Altra peculiarità dello sviluppo è che con esso entrano in gioco le specificità dei settori e delle aree geografiche, e un controllo centralizzato non permetterebbe di cogliere efficacemente tali specificità: per questo lo sviluppo è decentralizzato e distribuito tra le diverse società del Gruppo. In questo modo ognuna di esse può declinare al meglio una determinata idea di prodotto, cogliere le specificità locali e trasformare il risultato della ricerca in un successo commerciale.

L'approccio strategico alla crescita

In Eurotech abbiamo intrapreso molto presto la strada della crescita esterna, con l'obiettivo di raggiungere una massa critica (il cosiddetto "tipping point") in breve tempo. Per crescere rapidamente dovevamo entrare altrettanto rapidamente in mercati per noi nuovi, come quello statunitense o giapponese; partire "da zero", senza una base di clienti e senza una reputazione del marchio in quei marcati, aumentava i rischi e allungava i tempi. Per questo abbiamo utilizzato la leva delle acquisizioni: volevamo crescere del 50% anno su anno e per sostenere tale ritmo servivano dei fattori accelerativi che si potevano trovare solo uscendo dai confini dell'azienda originaria.

Dal 2006 al 2007 abbiamo realizzato tre acquisizioni significative, che ci hanno consentito di raggiungere un footprint globale e una dimensione aziendale che ci posizionano oggi nella top 10 del mercato dei computer embedded. Questo "cambio di scala" ci ha permesso, tra le altre cose, di guardare alla crescita da una nuova e più forte prospettiva.

Il nostro approccio è focalizzato su tre linee guida strategiche.

La prima linea guida è quella della crescita combinata:

  • prima di tutto per linee interne, facendo leva sulle sinergie di gruppo e guardando a nuovi tipi di Clienti, nuovi settori, nuove aree geografiche. Sul fronte interno abbiamo accumulato con le acquisizioni fatte un potenziale di crescita organica che si è solo parzialmente espresso, e che quindi va realizzato;
  • in modo tattico per linee esterne, dando ancora spazio alla leva delle acquisizioni, viste anche come catalizzatori della crescita organica. Le opportunità di acquisto sono ancora molte e quindi è importante continuare a monitorarle per essere pronti a coglierle.

La seconda linea guida strategica dell'approccio alla crescita è il continuo potenziamento della reputazione del marchio Eurotech. Per ottenere questo agiamo su tre fronti:

    1. consolidamento della corporate identity e promozione del brand Eurotech;
    1. visibilità dell'azienda grazie a soluzioni innovative;
    1. accordi con importanti partner industriali e commerciali.

La terza linea guida è quella del mantenimento della leadership tecnologica, essenziale per tenere fede alla mission di realizzare soluzioni innovative che coniughino lo stato dell'arte delle tecnologie di calcolo e comunicazione. Le leve su cui agiamo sono gli investimenti in ricerca e sviluppo, la collaborazione con Istituti di Ricerca e Università e l'acquisizione di partecipazioni di minoranza in Start-up attive su tecnologie e settori ad elevato potenziale.

L'approccio strategico al mercato

Il modello di vendita del Gruppo Eurotech si è storicamente caratterizzato per una netta prevalenza del canale diretto. Questa scelta si giustificava da un lato con il desiderio di mantenere un rapporto diretto con il mercato, dall'altro con la necessità di costruire un brand forte prima di approcciare il mercato con canali indiretti.

Oggi la crescita della riconoscibilità del nostro brand sta stimolando la crescita dell'impiego di canali indiretti per approcciare il mercato. Questa combinazione del modello di vendita diretta con il modello di vendita indiretta si sposa bene con l'evoluzione della nostra offerta. Si sta innescando una sorta di circolo virtuoso: la maggiore forza del marchio Eurotech attrae rivenditori e intermediari, che trovano nella nostra offerta sempre maggiore disponibilità di prodotti ready-to-use, cioè di dispositivi che, da un lato, possono beneficiare delle peculiarità del canale indiretto più di quanto possano fare le schede o i sistemi, dall'altro aprono la strada a partnership commerciali in cui Eurotech fornisce le piattaforme di calcolo e comunicazione in grado di abilitare e supportare le applicazioni o i servizi del partner.

La nostra strategia di approccio al mercato prevede quindi un rafforzamento della vendita indiretta accanto a quella diretta.

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Prodotti i

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Fin dall'inizio i prodotti Eurotech si sono distinti per la particolare caratteristica di poter essere impiegati anche in ambienti particolarmente impegnativi: temperature molto basse o molto alte, forti escursioni termiche, umidità, vibrazioni, urti, sono tutte condizioni d'impiego naturali per le nostre soluzioni. Ecco perché abbiamo una lunga tradizione di applicazione in ambiti gravosi come quello militare, aerospaziale e dei trasporti.

La robustezza e l'affidabilità dei prodotti Eurotech li rendono adatti a tutti gli impieghi nei quali il malfunzionamento non è un'opzione e non deve accadere, cioè dove funzionamenti anomali o guasti possono causare un danno economico significativo. Per questo motivo tra i nostri Clienti annoveriamo aziende che realizzano macchine industriali di elevatissima precisione o impianti che devono garantire altissimi livelli di produttività, senza compromessi sulla qualità della produzione e senza fermi macchina.

Tutti i prodotti Eurotech si avvalgono della ricerca continua e dell'esperienza che abbiamo maturato negli anni sulle tecnologiche fondamentali della miniaturizzazione, del basso consumo e della robustezza, e sono in grado di rispettare i più severi standard di riferimento.

Mercati

Il nostro Cliente tipo

Il Gruppo Eurotech distribuisce e commercializza le proprie soluzioni a livello mondiale, sia direttamente che attraverso partner qualificati. I Clienti del Gruppo operano in svariati settori, sia tradizionali che emergenti, ed hanno quindi esigenze diverse tra loro. Tuttavia, una larga parte dei nostri Clienti ci sceglie perché vede nel nostro Gruppo il fornitore o il partner ideale per rispondere ad alcune esigenze specifiche ricorrenti.

In particolare, i nostri Clienti manifestano requisiti sempre più impegnativi in termini di:

  • Basso consumo, per dispositivi in grado di operare per lunghi periodi alimentati da una batteria
  • Minima generazione di calore
  • Formati compatti e dimensioni ridotte
  • Connessioni Wireless (Wi-Fi, GPS, 3G, Bluetooth, ZigBee …)
  • Facilità di integrazione in infrastrutture ICT distribuite
  • Robustezza, per soluzioni in grado di affrontare ambienti gravosi sotto tutti i punti di vista: temperatura, umidità, vibrazioni, urti ecc.
  • Elevata affidabilità
  • Rispetto di specifici standard di omologazione, quali ad esempio: MIL, EN, DIN, IPxx, NEMAxx ecc.

Oltre a questi requisiti funzionali, i nostri Clienti ricercano in Eurotech anche un centro di competenza tecnologico. Vogliono ridurre il loro time-to-market e focalizzarsi sulle loro attività "core". Hanno spesso necessità di soluzioni per applicazioni mission critical, la cui fornitura possa essere garantita per lunghi periodi di tempo: per questo apprezzano il nostro Long Life Cycle, che perseguiamo anche attraverso un approccio Form Fit Function.

Applicazioni

L'offerta di NanoPC del Gruppo Eurotech è articolata su linee di prodotti e soluzioni dedicate a specifici segmenti di mercato:

  • Industriale & Retail
  • Medicale & Sanitario
  • Trasporti & Mobilità
  • Logistica & Networking
  • Sicurezza & Sorveglianza
  • Difesa & Aerospazio

Pur accomunati dall'impiego delle medesime tecnologie di base, i prodotti e le soluzioni Eurotech trovano quindi impiego in molti ambiti applicativi specifici, sia tradizionali che emergenti. Eccone alcuni esempi:

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Informazioni societarie

Consiglio di Amministrazione
Presidente Roberto Siagri 7
Consigliere Giulio Antonello 1 2 3 7
Consigliere Sandro Barazza 1 4
Consigliere Riccardo Costacurta 1 2 3 5 6
Consigliere Alberto Felice De Toni 1 2
Consigliere Chiara Mio 1 2 3 5 6 7 8
Consigliere Dino Paladin 1
Consigliere Giuseppe Panizzardi 1 6
Consigliere Marina Pizzol 1 5

Il Consiglio di Amministrazione attualmente in essere è stato nominato dall'Assemblea ordinaria del 24 aprile 2014 e integrato dall'Assemblea ordinaria del 24 aprile 2015; rimarrà in carica fino all'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2016.

Collegio Sindacale
Presidente Claudio Siciliotti
Sindaco effettivo Michela Cignolini
Sindaco effettivo Giuseppe Pingaro
Sindaco supplente Laura Briganti
Sindaco supplente Gianfranco Favaro

Il Collegio Sindacale attualmente in essere è stato nominato dall'Assemblea ordinaria del 24 aprile 2014 e rimarrà in carica fino all'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2016.

Società di revisione

PricewaterhouseCoopers S.p.A.

L'incarico di revisione è stato conferito dall'Assemblea ordinaria del 24 aprile 2014 per il periodo 2014-2022.

Ragione sociale e sede legale della Controllante
Eurotech S.p.A.
Via Fratelli Solari, 3/A
33020 Amaro (UD)
Iscrizione al registro delle
Imprese di Udine 01791330309

1 Amministratori non investiti di deleghe operative.

2 Amministratori indipendenti ai sensi del codice di Autodisciplina elaborato dal Comitato per la Corporate Governance delle Società Quotate.

3 Membro del Comitato parti correlate.

4 Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili a far data dal 29 maggio 2008.

5 Membro del Comitato controllo e rischi.

6 Membro del Comitato per la remunerazione.

7 Membro del Comitato nomine.

8 Lead Independent Director.

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Relazione sulla gestione

Premessa

I risultati economici finanziari del Gruppo Eurotech dell'esercizio 2015 e del periodo posto a confronto sono stati redatti secondo i principi IAS/IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea. Se non altrimenti specificato, i dati sono espressi in migliaia di euro.

Il Gruppo Eurotech

Il Gruppo Eurotech opera nel settore della ricerca, sviluppo, produzione e commercializzazione di computer miniaturizzati per impieghi speciali (NanoPC) e di supercomputer ad elevata efficienza energetica (High Performance Computer – HPC).

"NanoPC" e "HPC" sono quindi le aree di business individuate. L'offerta del Gruppo nell'area NanoPC è composta da moduli e sistemi elettronici miniaturizzati e da piattaforme software per l'integrazione Machine-to-Machine (M2M), attualmente destinati ai settori trasporti, industriale, logistica, sicurezza, difesa e medicale.

L'offerta del Gruppo nell'area HPC è rappresentata da supercalcolatori che coniugano elevatissime potenze di calcolo, fino alle decine di PetaFlops, con dimensioni compatte e ad altissima efficienza energetica, destinati sia ad istituti di ricerca e centri di calcolo che a clienti nell'industria e nei servizi.

Denominazione sociale Attività Capitale sociale Quota del
Gruppo
Società Capogruppo
Eurotech S.p.A. Opera nel settore dei NanoPC con un focus prevalente
sul mercato italiano e nel mercato degli High Performance
Computer a livello mondiale. Da un punto di vista
organizzativo svolge il ruolo di holding di coordinamento a
livello Corporate
Euro 8.878.946
Società controllate e consolidate con il metodo integrale
Aurora S.r.l. Opera principalmente nel mercato degli High Performance
Computer fornendo servizi a supporto della controllante
Euro 10.000 100,00%
Dynatem Inc. Opera nel mercato americano nel settore dei NanoPC USD 1.000 100,00%
E-Tech USA Inc. Società holding che controlla il 100% delle società
Eurotech Inc. e Dynatem Inc.
USD 8.000.000 100,00%
ETH Devices S.r.o. Opera nel mercato dell'Est Europeo nel settore dei
NanoPC, ed in particolare nel segmento dei dispositivi
portatili (handheld)
Euro 10.000 100,00%
EthLab S.r.l. Si occupa dal 2005 di ricerca e sviluppo per conto del
Gruppo
Euro 115.000 100,00%
Eurotech France S.A.S. Opera nel mercato francese nel settore dei NanoPC Euro 795.522 100,00%
Eurotech Inc. Opera nel mercato americano nel campo dei NanoPC
focalizzandosi nei settori industriale, medicale e trasporti
USD 26.500.000 100,00%
Eurotech Ltd. Opera nel settore dei NanoPC ed agisce prevalentemente
nel Regno Unito
GBP 33.333 100,00%
I.P.S. Sistemi
Programmabili S.r.l.
Opera nel settore dei NanoPC con il marchio IPS ed
inoltre opera nel settore della sicurezza ad elevato
contenuto tecnologico con il marchio ETH Security
Euro 51.480 100,00%
Advanet Inc. Opera nel mercato giapponese nel settore dei NanoPC JPY 72.440.000 90,00% (1)

Il Gruppo Eurotech al 31 dicembre 2015 è composto dalle seguenti società:

(1) Ai fini del consolidamento viene considerato il 100%, avendo la società il restante 10% come azioni proprie.

Andamento economico

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 % 31.12.2014 %
DATI ECONOMICI
RICAVI DI VENDITA 65.551 100,0% 63.898 100,0%
PRIMO MARGINE (*) 32.983 50,3% 30.751 48,1%
EBITDA (**) (948) -1,4% (3.619) -5,7%
EBIT (***) (6.602) -10,1% (8.993) -14,1%
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (6.163) -9,4% (8.281) -13,0%
RISULTATO NETTO DEL GRUPPO (6.223) -9,5% (8.922) -14,0%

(*) Il Primo Margine è la risultante della differenza tra i ricavi di vendita di beni e servizi ed i consumi di materie prime.

(**) Risultato prima degli ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni, della valutazione delle partecipazioni in collegate con il metodo del patrimonio netto, degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito dell'esercizio (EBITDA).

(***) Risultato operativo (EBIT) è al lordo della valutazione delle partecipazioni in collegate con il metodo del patrimonio netto, degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito d'esercizio.

Il Gruppo evidenzia, in termini di ricavi, una incremento del 2,6% e tale variazione come avvenuto nell'anno passato è influenzata dall'andamento da un esercizio all'altro del cambio Yen/Euro e USD/Euro in fase di traduzione dei bilanci. Il fatturato è quindi passato da Euro 63,90 milioni del 2014 a Euro 65,55 milioni con solo leggere differenze tra le diverse aree geografiche.

Il management continua a ritenere che la copertura geografica su tre continenti, seppure difficile in termini gestionali, continua ad essere in termini assoluti e prospettici un vantaggio del Gruppo Eurotech; permette, infatti, di massimizzare la probabilità di cogliere le opportunità di business laddove si generano e di mediare gli effetti delle temporanee stagnazioni di specifiche aree geografiche a seguito ad esempio di incertezze politiche o monetarie o di semplici cali della domanda.

L'area americana ha registrato una buona crescita dimostrando che si possono trovare nuovi clienti e nuove opportunità nonostante alcuni clienti già acquisiti sono in una fase di stasi sul lancio di nuove generazioni di prodotti o la fase di testing si prolunga oltre le normali attese del management locale. Il rischio di una riduzione di crescita del fatturato a seguito di uno slittamento dell'inizio della produzione di alcuni clienti è stato scongiurato in quanto il Gruppo è riuscito ad individuare delle nicchie di clientela a cui offrire le proprie gamme di soluzioni avanzate e i nuovi prodotti sia in ambito board & system sia in ambito M2M/IoT.

L'area europea ha continuato a mostrare una certa stagnazione della domanda e le società Europee del Gruppo si sono dovute attrezzare per allargare il proprio raggio di azione e cercare clientela al di fuori dei confini nazionali e dell'Europa in generale, andando a cogliere opportunità in altri Paesi dell'area EMEA; soprattutto l'area Medio Orientale potrebbe generare un interessante sviluppo di opportunità per le nuove linee di business. In linea di principio l'Europa resta un'area con un buon potenziale ma solo con business opportunistici si genera quel fatturato che altrimenti, in questo momento storico, si genera con più difficoltà.

Per quanto riguarda il Giappone, si rimane ancora in attesa degli ordini dei grandi players locali che trovano difficoltà nelle esportazioni nonostante uno Yen più debole. Questa situazione genera una situazione di attesa che dal punto di vista commerciale si riflette in una certa pressione sui prezzi, comportando una abbassamento del margine in particolare sui prodotti a basso valore aggiunto. Il mercato rimane interessante e importante per il Gruppo in considerazione della clientela che, seppur locale, ha importanti business a livello mondiale.

L'anno appena concluso, come da strategia individuata nel piano pluriennale, è stato caratterizzato dagli investimenti in alcune aree aziendali che si ritengono fondamentali per la crescita a tre/cinque anni. In particolare, lo sviluppo delle piattaforme M2M/IoT sta dando dei risultati importanti e il prodotto è sicuramente riconosciuto dai player del mercato come innovativo e affidabile. I risultati ottenuti in termini economici non sono ancora allineati agli investimenti profusi ma già dal 2016 si ritiene che possano arrivare le soddisfazioni che ci si attende. Nel corso del semestre si sono chiusi alcuni importanti accordi, sia di partnership con riconosciuti attori del mondo IoT sia di fornitura con aziende che vedono nelle soluzioni Eurotech quegli elementi tecnologicamente innovativi che permettono loro di entrare nel paradigma dell'IoT e di avere un vantaggio competitivo nel mercato in cui operano. Altri accordi, sono stati recentemente comunicati e altri ancora sono in fase di formalizzazione.

Per quanto riguarda invece il business tradizionale del Gruppo, che ancora determina la stragrande maggioranza del fatturato, alcuni ritardi da parte dei clienti nell'avvio di alcuni progetti e il livello di fatturato nell'area asiatica non ha permesso di raggiungere gli obiettivi previsti a inizio anno.

Vedendo congiuntamente il ritardo nel fatturato e gli investimenti operati per restare allineati alle innovazioni tecnologiche, si può spiegare il risultato operativo ottenuto. Gli investimenti fatti e quelli che si continueranno a fare negli anni a venire, si inseriscono in un percorso strategico che si prevede comporti una crescita del fatturato a breve.

Se da una parte gli investimenti si rendono necessari per l'implementazione della strategia e per la crescita futura, in questa fase di stabilità del fatturato, il management resta molto attento all'andamento complessivo dei costi e al controllo degli stessi, al fine di ottenere quel livello di costi operativi che permetta di puntare quanto prima all'ottenimento del pareggio di bilancio.

Come più volte commentato nei trimestri precedenti, gli investimenti fatti sulla struttura operativa e in particolare sul personale hanno l'obiettivo di potenziare la capacità del Gruppo di proporre sul mercato la nuova offerta di piattaforme M2M e soluzioni IoT, rimanendo al contempo propositivi anche nel settore degli embedded computer.

Questi investimenti stanno producendo i risultati attesi in termini di posizionamento internazionale del brand, di creazione di un ecosistema di partner e di sviluppo di opportunità di business.

In virtù dello stato di avanzamento della focalizzazione nell'implementazione della strategia, risultati più tangibili in si dovrebbero vedere nel corso del 2016.

Prima di commentare in dettaglio i dati di conto economico, si precisa che alcuni di essi sono influenzati dagli effetti derivanti dalla contabilizzazione delle "price allocation" A relative alle aggregazioni aziendali di Dynatem Inc. e di Advanet Inc. e della svalutazione operata per effetto dell'impairment B della Dynatem Inc. solo nel corrente esercizio 2015.

Di seguito vengono sintetizzati i risultati intermedi effettivi e quelli determinati senza considerare gli effetti della "price allocation" e dei costi che derivano da eventi o da operazioni non rappresentativi della normale attività di business:

  • l'EBIT anziché Euro -6,60 milioni ammonterebbe a Euro -3,92 milioni;

  • il risultato prima delle imposte anziché Euro -6,16 milioni sarebbe stato di Euro -3,48 milioni;

  • il risultato netto di gruppo anziché Euro -6,22 milioni sarebbe stato di Euro -4,60 milioni.

Il primo margine si allinea alle aspettative di inizio anno e ai risultato degli anni passati raggiungendo il 50,3%, in miglioramento rispetto a quanto ottenuto nel 2014 che ammontava al 48,1%. Il buon risultato è il frutto sia del mix di prodotti venduti che presentano marginalità diverse a seconda della tipologia di prodotto, dei settori applicativi e dei mercati geografici di sbocco sia dai risultati ottenuti sull'attività di procurement e di efficienza produttiva nonostante si percepisce una leggera pressione sul prezzo in particolare nell'area giapponese.

Rimane quindi fondamentale il focus che negli ultimi anni il Gruppo ha avuto sull'attenta gestione degli acquisti di materiali al fine di mantenere la competitività senza perdere di vista la marginalità necessaria per raggiungere gli obiettivi individuati.

A In dettaglio gli effetti della contabilizzazione della "price allocation" relativa alle aggregazioni aziendali di Dynatem Inc. e di Advanet, possono essere sintetizzati come segue:

ammortamenti: Euro 2.540 migliaia (Euro 2.390 migliaia per il 2014), pari ai maggiori ammortamenti imputati sui valori attribuiti alle immobilizzazioni immateriali (ed in particolare alla relazione con la clientela);

minori imposte sul reddito: Euro 1.058 migliaia (Euro 945 migliaia per il 2014), derivante dall'effetto imposte sulle rettifiche operate

B L'effetto a conto economico dell'impairment sulla società Dynatem Inc. ha comportato nell'esercizio 2015:

svalutazione della voce relazione con la clientela per Euro 138 migliaia.

Nel periodo di riferimento, al lordo delle rettifiche operate per incrementi interni, i costi operativi per effetto degli investimenti, sono cresciuti, in valore assoluto, di Euro 0,78 milioni, e precisamente da Euro 36,56 milioni (con una incidenza sui ricavi del 57,2%) a Euro 37,34 milioni (con una incidenza sui ricavi del 57,0%). Tale andamento ha inciso sull'EBITDA del Gruppo rendendo quindi meno evidente l'effetto positivo derivante da un miglioramento del primo margine. L'incidenza dei costi operativi sul fatturato risente dei costi relativi ad una struttura che per effetto dei nuovi investimenti principalmente in persone nelle aree ricerca & sviluppo e marketing & vendite ha incrementato le proprie capacità di penetrazione sui mercati e quindi di raggiungere i risultati attesi di sviluppo di fatturato e più in generale del business.

La struttura del Gruppo rimane complessivamente in grado di sostenere livelli di fatturato del business embedded tradizionale più elevati rispetto a quelli raggiunti negli ultimi anni, ma ha necessità di ulteriori e nuove competenze in particolare nel nuovo settore M2M/IoT da cui il Gruppo prevede un ritorno nei prossimi esercizi.

Il risultato prima degli ammortamenti, delle valutazioni in partecipazioni collegate, degli oneri finanziari netti e delle imposte sul reddito (EBITDA) è migliorato di Euro 2,67 milioni ed ammonta a Euro -0,95 milioni rispetto a Euro -3,62 milioni del 2014. L'incidenza dell'EBITDA 2015 sui ricavi è stata del -1,4% e va a confrontarsi con una incidenza dell'EBITDA 2014 del -5,7%.

Il differenziale tra un periodo e l'altro è da attribuire alla crescita in valore assoluto del primo margine che ha più che compensato l'incremento dei costi operativi dell'anno.

Il risultato operativo (EBIT) registra un miglioramento nei periodi in questione passando da Euro -8,99 milioni del 2014 a Euro -6,60 milioni del 2015. L'incidenza dell'EBIT sui ricavi si attesta al -10,1% nel 2015 rispetto al -14,1% del 2014.

Il valore dell'EBIT, nel 2015 risente delle svalutazioni e degli ammortamenti contabilizzati nell'anno e dell'andamento dell'EBITDA già commentato più sopra.

Le svalutazioni operate nel 2015, sono riferite sia ai costi di sviluppo di prodotti che non hanno ottenuto il riscontro ipotizzato da parte del mercato per Euro 0,07 milioni sia dalla svalutazione della quota residua della voce relazione con la clientela relativa alla società Dynatem Inc. per Euro 0,14 milioni.

Gli ammortamenti, per contro, derivano sia dalle immobilizzazioni operative entrate in ammortamento proprio nel corso del 2015, sia dagli effetti non monetari derivanti dalla "price allocation" relativi alle acquisizioni di Dynatem Inc. e di Advanet Inc.. L'effetto sul risultato operativo (EBIT) dei maggiori valori evidenziati in sede di "price allocation" nell'esercizio 2015 è stato di Euro 2,68 milioni contro Euro 2,39 milioni per il 2014.

La gestione finanziaria risente notevolmente delle differenze cambio dovute al trend delle valute estere, oltre che all'andamento della posizione finanziaria netta. Complessivamente il delta cambio sulle valute ha inciso positivamente sull'esercizio per Euro 0,81 milioni (delta cambi positivo anche nel 2014 per Euro 1,11 milioni), mentre la gestione finanziaria relativa agli interessi pesa per Euro 0,57 milioni (nel 2014 ammontava a Euro 0,44 milioni).

Il risultato prima delle imposte nel 2015 è negativo per Euro 6,16 milioni (era negativo per Euro 8,28 milioni nel 2014). Tale andamento è stato influenzato dalle considerazioni sopra esposte. Gli effetti sul risultato prima delle imposte derivanti dalla "price allocation" hanno inciso per Euro 2,68 milioni nel 2015 e avevano inciso per Euro 2,39 milioni nel 2014.

In termini di risultato netto di Gruppo, il risultato è di Euro -6,22 milioni rispetto a Euro -8,92 milioni del 2014. L'andamento, oltre che riflettere la dinamica del risultato prima delle imposte, deriva dall'influenza dell'effetto fiscale sulle singole società del Gruppo (come meglio illustrato nella nota 31).

Gli effetti totali derivanti dalla "price allocation" hanno inciso sul risultato netto di Gruppo dell'esercizio 2015 per Euro 1,62 milioni (2014: Euro 1,44 milioni).

Il Gruppo, come più oltre indicato nelle note esplicative al bilancio consolidato (nota F), presenta l'informativa di settore sulla base dei settori merceologici in cui sviluppa l'attività (NanoPC e HPC) e, limitatamente al settore NanoPC, sulla base dell'area geografica in cui le varie società del Gruppo operano e vengono attualmente monitorate. Quest'ultima è definita dalla localizzazione dei beni e dalle operazioni effettuate da ciascuna società del Gruppo. Le aree geografiche individuate all'interno del Gruppo sono: Europa, Nord America e Asia.

Di seguito è dettagliata l'evoluzione dei ricavi e della marginalità per le singole aree d'affari, con il dettaglio delle variazioni relative nei periodi in oggetto.

(Migliaia di Euro) NanoPC High Performance Computer
31.12.2015 31.12.2014 Var % 31.12.2015 31.12.2014 Var % 31.12.2015 31.12.2014 Var %
15-14 15-14 15-14
Ricavi delle vendite 63.979 62.722 2,0% 1.572 1.176 33,7% 65.551 63.898 2,6%
Primo margine 32.819 30.677 7,0% 164 74 121,6% 32.983 30.751 7,3%
Ebitda 81 ( 2.197) -103,7% ( 1.029) ( 1.422) -27,6% ( 948) ( 3.619) -73,8%
Ebitda in % sui ricavi 0,1% -3,5% -65,5% -120,9% -1,4% -5,7%
Ebit ( 5.402) ( 7.411) 27,1% ( 1.200) ( 1.582) 24,1% ( 6.602) ( 8.993) 26,6%
Ebit in % sui ricavi -8,4% -11,8% -76,3% -134,5% -10,1% -14,1%

Analizzando i ricavi dal punto di vista delle principali aree di business, l'area HPC non risulta ancora significativa, in attesa degli sviluppi previsti a livello europeo nel settore in questione. Il business in questo ambito rimane caratterizzato inoltre da commesse significative con un numero limitato di clienti, storicamente riconducibili al mondo scientifico e della ricerca e oggi, per effetto dello sviluppo della linea Aurora, presenti anche nel mondo dell'industria e dei servizi. La concentrazione delle vendite su pochi account e su attività collegata a progetti europei, ha generato anche nel 2015 come pure negli anni precedenti un andamento del fatturato della linea HPC non in linea con quanto si potrebbe prevedere e con gli investimenti fatti.

I ricavi dell'area NanoPC, pari a Euro 63,98 milioni nel 2015 ed a Euro 62,72 milioni nel 2014, hanno registrato un decremento del 2,0%. Tale decremento è da attribuire ai fattori descritti più sopra a commento dell'andamento del fatturato complessivo e in particolare all'effetto registrato della conversione dei dati in valuta.

Europa Asia Totale
31.12.2015 31.12.2014 Var %
15-14
31.12.2014 Var %
15-14
31.12.2015 31.12.2014 Var %
15-14
31.12.2015 31.12.2014 Var %
15-14
31.12.2015 31.12.2014 Var %
15-14
25.550 20.953 15.949 19.376 22.480 22.393 0 0 63.979 62.722
545 306 3.197 2.953 352 418 0 0
26.095 19.146 22.832 63.979 62.722 2,0%
10.718 8.936 13.457 ( 292) ( 289) 1,0% 32.819 30.677 7,0%
41,1% 36,8% 46,7% 45,5% 58,9% 56,8% 51,3% 48,9%
81 ( 2.197) -103,7%
0,1% -3,5%
( 5.402) ( 7.411) -27,1%
-8,4% -11,8%
Nord America 21.259 22,7%
7.832 36,8%
31.12.2015 22.329 -14,3%
10.168 -12,1%
22.811 0,1%
12.966 3,8%
( 4.094) ( 3.677) Rettifiche, storni ed eliminazioni
( 4.094) ( 3.677) -11,3%

Per quanto riguarda il campo dei NanoPC, la suddivisione in base all'area geografica è la seguente:

I ricavi dell'area d'affari Nord America, pari a Euro 25,55 milioni nel 2015 ed a Euro 20,95 milioni nel 2014, hanno registrato un incremento del 21,9%. Tale variazione è da ascriversi oltre che all'effetto del delta cambio, alle attività intraprese per recuperare nuovi clienti sulle diverse linee di business in attesa dell'attivazioni dei contratti sottoscritti in particolare nel mercato dei trasporti. Inoltre, la politica di sviluppo del fatturato verso clienti importanti con ordini significativi già attuata resta fondamentale per la crescita del fatturato nel medio-lungo termine e sta cominciando a dare i suoi frutti, nonostante il fatto che i tempi di attivazione che questi ordini richiedono, sono superiori alle iniziali previsioni L'area d'affari Europa evidenzia una riduzione passando da Euro 19,38 milioni del 2014 ad Euro 15,95 milioni del 2015, registrando un decremento del 17,6% principalmente per effetto del minor fatturato della controllata inglese. L'andamento continua ad essere altalenante in quanto rimane in una situazione di stasi economica nei tre principali Paesi europei (Italia, Francia e Gran Bretagna) in cui opera il Gruppo, con alti e bassi a seconda dei periodi.

Infine l'area d'affari Asia rappresenta dei livelli di fatturato in linea con l'anno precedente per effetto del delta cambio derivante dalla conversione in Euro dei valori espressi in Yen. I ricavi dell'area, infatti, passano da Euro 22,39 milioni a Euro 22,48 milioni.

La suddivisione dei ricavi per tipologia evidenzia un leggero incremento dei ricavi per servizi rispetto alla maggioranza dei ricavi industriali.

RICAVI PER TIPOLOGIA 31.12.2015 % 31.12.2014 %
Ricavi industriali 63.239 96,5% 60.211 94,2%
Ricavi per servizi 2.312 3,5% 3.687 5,8%
TOTALE RICAVI 65.551 100,0% 63.898 100,0%

Si riporta di seguito la suddivisione dei ricavi per area geografica in base alla localizzazione del cliente:

RICAVI PER AREA
GEOGRAFICA
31.12.2015 % 31.12.2014 % var. %
Unione Europea 11.793 18,0% 11.939 18,7% -1,2%
Stati Uniti 26.884 41,0% 24.790 38,8% 8,4%
Giappone 22.435 34,2% 22.366 35,0% 0,3%
Altre 4.439 6,8% 4.803 7,5% -7,6%
TOTALE RICAVI 65.551 100,0% 63.898 100,0% 2,6%

In base alla suddivisione del fatturato per area geografica del cliente si evidenzia un incremento del fatturato nel territorio statunitense del 8,4%,. L'incidenza dell'area Stati Uniti sul totale del fatturato annuo è stata nel 2015 del 41,0%. L'area Giappone ha evidenziato un fatturato molto simile a quanto registrato nel 2014 e l'incremento è stato di solo il 0,3%. Anche in termini di incidenza dell'area Giappone sul consolidato, la percentuale si attesta al 34,2% rispetto ad un 35% del 2014.

Per quanto riguarda l'area Europa, sempre facendo riferimento alla localizzazione dei clienti, il livello di fatturato è sostanzialmente stabile (riduzione dello 1,2%) e l'area rimane influenzata da una stagnazione della domanda. L'incidenza sul totale del fatturato dell'area Europa si attesta intorno al 18,0% in linea con il dato dell'esercizio precedente.

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 % sui ricavi 31.12.2014 % sui ricavi var. %
Acquisti di materie prime, semilavorati e prod. finiti 34.720 53,0% 32.215 50,4% 7,8%
Variazione rimanenze materie prime 811 1,2% 763 1,2% 6,3%
Var. riman. di semil. e prodotti finiti (2.963) -4,5% 169 0,3% n.s.
COSTI P ER CONSUM I DI M AT. P RIM E, SUSS.
E DI CONS.
32.568 49,7% 33.147 51,9% -1,7%

La voce consumi di materie prime, sussidiarie e di consumo - i cui dati sono rappresentati nella tabella soprastante - nel periodo considerato ha un andamento leggermente decrescente, passando da Euro 33,15 milioni del 2014 a Euro 32,57 milioni del 2015. Nel periodo in esame si è, infatti, registrato un calo dei consumi dello 1,7% nonostante un incremento del fatturato del 2,6%. La non proporzionalità tra le variazioni dei consumi e del fatturato è diretta conseguenza del mix di prodotti venduti. L'incidenza sui ricavi dei consumi di materie prime, sussidiarie e di consumo passa dal 51,9% del 2014 al 49,7% del 2015.

31.12.2015 % sui ricavi 31.12.2014 % sui ricavi var. %
(Migliaia di Euro)
Costi per servizi 13.501 20,6% 14.096 22,1% -4,2%
Costi per il godimento di beni di terzi 1.800 2,7% 1.700 2,7% 5,9%
Costo del personale 20.775 31,7% 18.976 29,7% 9,5%
Altri accantonamenti e altri costi 1.268 1,9% 1.792 2,8% -29,2%
Rettifiche di costi per incrementi interni (1.953) -3,0% (1.787) -2,8% 9,3%
Costi operativi al netto delle rettifiche di costi 35.391 54,0% 34.777 54,4% 1,8%

L'incidenza sui ricavi degli altri costi operativi, al netto delle sole rettifiche di costi per incrementi interni, passa dal 54,4% del 2014 al 54,0% del 2015.

In valore assoluto tali costi operativi netti passano da Euro 34,78 milioni del 2014 a Euro 35,39 milioni del 2015, registrando un incremento del 1,8%. L'incremento in valore assoluto è principalmente frutto del diverso rapporto di conversione in sede di traduzione dei valori delle singole società, in Euro. Seppure inferiori al passato, continuano ad essere significativi i costi per servizi a supporto delle diverse attività aziendali con particolare riferimento a quelle di sviluppo e commerciali.

Si dettaglia di seguito l'andamento della voce costi per servizi.

31.12.2015 % 31.12.2014 % var. %
(Migliaia di Euro)
Servizi industriali 5.424 40,2% 5.397 38,3% 0,5%
Servizi commerciali 2.952 21,9% 3.169 22,5% -6,8%
Servizi generali e amministrativi 5.125 38,0% 5.530 39,2% -7,3%
Totale costi per servizi 13.501 100,0% 14.096 100,0% -4,2%
incidenza sui ricavi 20,6% 22,1%

I costi per servizi si ridicono del 4,2% pari a Euro 0.60 milioni, passano da Euro 14,10 milioni nel 2014 a Euro 13,50 milioni nel 2015. L'incidenza di tale voce sui ricavi si è ridotta ed attualmente è intorno al 20,6%.

I costi industriali, passati da Euro 5,40 milioni nel 2014 a Euro 5,42 milioni nel 2015, registrano un incremento del 0,5%.

I costi per servizi commerciali si decremento per un minore utilizzo di risorse esterne nonostante la costante spinta commerciale che si vuole imprimere soprattutto sulla nuova tipologia di prodotti, attestandosi a Euro 2,95 milioni nel 2015 (2014: Euro 3,17 milioni) con una riduzione di Euro 0,22 milioni pari al 6,8%.

I costi per servizi generali e amministrativi sono stati contenuti del 7,3% rispetto all'esercizio precedente e passano da Euro 5,53 milioni del 2014 a Euro 5,12 milioni del 2015.

I costi per godimento di beni di terzi si attestano intorno al 2,7% dei ricavi registrando una costanza sia in termini percentuali che in termini di valore assoluto nei due anni posti a confronto.

In valore assoluto passano da Euro 1,70 milioni del 2014 a Euro 1,80 milioni del 2015.

31.12.2015 % 31.12.2014 % var. %
(Migliaia di Euro)
Salari, stipendi e oneri sociali 19.641 94,5% 17.901 94,3% 9,7%
Trattamento di fine rapporto 459 2,2% 333 1,8% 37,8%
Altri costi 675 3,2% 742 3,9% -9,0%
Totale costo del personale 20.775 100,0% 18.976 100,0% 9,5%
incidenza sui ricavi 31,7% 29,7%

Il costo del personale nel periodo in analisi evidenzia un incremento del 9,5%. La differenza è dovuta all'effetto cambio delle valute. Inoltre, a fine anno, per effetto della strategia di terziarizzare parte della produzione, nella controllata giapponese si è proceduto ad una razionalizzazione delle risorse che avrà i suoi effetti economici nel 2016.

L'incidenza del costo del personale sui ricavi si attesta nel 2015 al 31,7%, rispetto al 29,7% del 2014.

Come si evidenzia nella tabella sotto riportata, il numero di dipendenti del Gruppo alla fine dei periodi considerati è passato da 365 unità nel 2014 a 341 unità nel 2015. In termini di numero medio dei dipendenti i valori sono molto simili: da 367,4 unità del 2014 a 349,8 unità del 2015.

Nella tabella sottostante si è provveduto ad estrapolare dalla voce "impiegati" le persone che fanno parte del management team ("manager") e che nelle singole controllate si occupano della gestione delle stesse.

Dipendenti Media 2015 31.12.2015 Media 2014 31.12.2014
Manager 11,2 10 11,2 12
Impiegati 313,5 303 325,3 325
Operai 25,1 28 31,0 28
TOTALE 349,8 341 367,4 365
31.12.2015 % 31.12.2014 % var. %
(Migliaia di Euro)
Svalutazione dei crediti 147 11,6% 793 44,3% -81,5%
Accantonamenti 76 6,0% 165 9,2% -53,9%
Oneri diversi di gestione 1.045 82,4% 834 46,5% 25,3%
Totale altri accant. e altri costi 1.268 100,0% 1.792 100,0% -29,2%
incidenza sui ricavi 1,9% 2,8%

La voce svalutazione crediti si riferisce agli accantonamenti effettuati nei periodi considerati per far fronte all'eventuale inesigibilità di crediti nei confronti di clienti.

Nel corso dell'esercizio sono state realizzate perdite su crediti per Euro 118 migliaia mentre ammontavano a Euro 182 migliaia al 31 dicembre 2014.

L'incidenza sui ricavi della voce altri accantonamenti e altri costi passa dal 2,8% del 2014 al 1,9% del 2015.

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 % 31.12.2014 % var. %
Contributi 942 64,5% 211 51,8% 346,4%
Ricavi diversi 518 35,5% 196 48,2% 164,3%
Totale altri proventi 1.460 100,0% 407 100,0% 258,7%
incidenza sui ricavi 2,2% 0,6%

La voce "Altri proventi" evidenzia un incremento del 258,7% nel periodo considerato, passando da Euro 0,41 milioni del 2014 a Euro 1,46 milioni del 2015. L'incremento è dovuto principalmente ai maggiori contributi contabilizzati nell'esercizio e in maniera minore all'incremento della voce "ricavi diversi" che include per Euro 131 migliaia, la riduzione di alcuni fondi rischi il cui valore, rispetto all'anno precedente, è risultato sovrabbondante.

L'incidenza sui ricavi della voce "Altri ricavi" passa dallo 0,6% del 2014 allo 2,2% del 2015.

31.12.2015 % 31.12.2014 % var. %
(Migliaia di Euro)
Amm.to immob. immateriali 4.567 80,8% 4.256 79,2% 7,3%
Amm.to immob. materiali 876 15,5% 958 17,8% -8,6%
Svalutazione delle immobilizzazioni 211 3,7% 160 3,0% 31,9%
Totale ammortamenti e svalutazioni 5.654 100,0% 5.374 100,0% 5,2%
incidenza sui ricavi 8,6% 8,4%

Gli ammortamenti passano da Euro 5,21 milioni del 2014 a Euro 5,44 milioni del 2015. Tale variazione è attribuibile principalmente al maggiore impatto degli ammortamenti dei costi di sviluppo capitalizzati rispetto allo scorso esercizio, oltre che dal diverso impatto degli ammortamenti relativi agli investimenti effettuati nel periodo e in quelli precedenti. La svalutazione delle immobilizzazioni dell'anno è correlata per Euro 73 migliaia ad alcuni progetti iscritti alla voce costi di sviluppo relativi a prodotti che non hanno ottenuto il riscontro previsto da parte del mercato e per Euro 138 migliaia alla svalutazione correlata all'impairment effettuato sulla voce relazione con la clientela della business unit attribuibile a Dynatem Inc..

L'incidenza degli ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni sui ricavi è rimasta sostanzialmente invariata passata al 8,6% nel 2015 rispetto al 8,4% del 2014.

La valutazione delle partecipazioni in società collegate ha comportato un ricavo per Euro 165 migliaia rispetto ad un importo di Euro 45 migliaia nel 2014.

L'effetto netto dell'esercizio 2015 deriva, come nel 2014, principalmente per la valutazione ad equity della società collegata Emilab S.r.l. e Chengdu Vantron Technology Inc..

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014 var. %
Perdite su cambi 961 750 28,1%
Interessi passivi diversi 463 387 19,6%
Interessi passivi da attualizzazione 0 19 -100,0%
Oneri su prodotti derivati 53 115 -53,9%
Altri oneri finanziari 96 46 108,7%
Oneri finanziari 1.573 1.317 19,4%
(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014 var. %
Utili su cambi 1.776 1.859 -4,5%
Interessi attivi da attualizzazione 22 0 n/a
Interessi attivi 14 65 -78,5%
Altri proventi finanziari 29 60 -51,7%
P roventi finanziari 1.841 1.984 -7,2%
Gestione finanziaria netta 268 667 -59,8%
incidenza sui ricavi 0,4% 1,0%

L'incremento degli oneri finanziari, che passano da Euro 1,32 milioni del 2014 a Euro 1,57 milioni del 2015, è dato in particolare dall'incremento delle differenze cambio passive legate all'andamento del dollaro americano, dello yen giapponese e della sterlina inglese da un incremento degli interessi passivi e di altri oneri finanziari.

I proventi finanziari si decrementano, passando da Euro 1,98 milioni del 2014 a Euro 1,84 milioni del 2015. La variazione è da attribuire al minor effetto cambi (USD, GBP e JPY) rispetto all'anno precedente, e da un' inferiore effetto degli interessi attivi correlata alla liquidità media giacente sui conti bancari.

L'incidenza della gestione finanziaria netta sui ricavi è del 0,4% nel 2015 rispetto al 1,0% del 2014.

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 % sui ricavi 31.12.2014 % sui ricavi var. %
Risultato prima delle imposte ( 6.163) -9,4% ( 8.281) -13,0% -25,6%
Imposte sul reddito del periodo ( 60) -0,1% ( 641) -1,0% -90,6%
incidenza sul risultato ante imposte -1,0% -7,7%

Il risultato prima delle imposte passa da Euro -8,28 milioni del 2014 a Euro -6,16 milioni del 2015. Tale variazione, come già commentato, è l'effetto dell'andamento del primo margine, dall'andamento dei costi operativi e della gestione finanziaria. L'incidenza delle imposte sul reddito sul risultato prima delle imposte, nel periodo considerato, riflette le dinamiche fiscali delle diverse società incluse nell'area di consolidamento, oltre che il mancato riconoscimento di crediti per imposte anticipate su perdite riportabili maturate da alcune società, in quanto non sussistono ad oggi i presupposti per la relativa iscrizione.

La tabella che segue mostra la composizione delle imposte sul reddito in ogni periodo considerato, distinguendo la parte corrente da quella differita e anticipata, tra imposte relative alla legislazione italiana e quelle relative alle legislazioni estere, di competenza delle società del Gruppo.

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 % sui ricavi 31.12.2014 % sui ricavi var. %
IRES 161 0,2% 381 0,6% -57,7%
IRAP (3) 0,0% 5 0,0% -160,0%
Imposte correnti estere 895 1,4% 983 1,5% -9,0%
Imposte correnti 1.053 1,6% 1.369 2,1% -23,1%
Imposte (anticipate) differite Italia 52 0,1% 1 0,0% 5100,0%
Imposte (anticipate) differite Estero (1.094) -1,7% (738) -1,2% 48,2%
Imposte (anticipate) differite (1.042) -1,6% (737) -1,2% 41,4%
Imposte esercizi precedenti 49 0,1% 9 0,0% 444,4%
Imposte esercizi precedenti 49 0,1% 9 0,0% 444,4%
TOTALE IM P OSTE 60 0,1% 641 1,0% -90,6%

Per quanto riguarda le imposte correnti nazionali, la Eurotech S.p.A. opera in un regime di consolidato fiscale nazionale tra le società italiane.

Il risultato di Gruppo evidenzia un risultato negativo di Euro 6,22 milioni rispetto ad un risultato sempre negativo per Euro 8,92 milione del 2014.

Situazione patrimoniale e finanziaria

Attività non correnti

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014 Variazioni
ATTIVITA'
Immobilizzazioni immateriali 89.682 83.735 5.947
Immobilizzazioni materiali 3.325 3.391 (66)
Partecipazioni in imprese collegate 930 730 200
Partecipazioni in altre imprese 308 286 22
Attività per imposte anticipate 1.351 1.231 120
Altre attività non correnti 608 547 61
Attività non correnti 96.204 89.920 6.284

La voce Attività non correnti passa da Euro 89,92 milioni dell'esercizio 2014 a Euro 96,20 milioni del 2015. La variazione è correlata principalmente alle variazioni delle immobilizzazioni immateriali derivanti dal diverso rapporto di conversione dei bilanci in valuta estera, anche dovute alle allocazioni ("price allocation") determinate nella valuta dell'entità estera aggregata e agli investimenti fatti.

I principali investimenti del gruppo sono stati i seguenti:

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014 Var.
Immobilizzazioni immateriali 2.149 1.985 164
Immobilizzazioni materiali 725 820 (95)
Partecipazioni 0 12 (12)
TOTALE INVESTIM ENTI P RINCIP ALI 2.874 2.817 57
Attività correnti
(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014 Variazioni
Rimanenze di magazzino 20.198 15.295 4.903
Lavori in corso su ordinazione 0 79 (79)
Crediti verso clienti 15.715 19.846 (4.131)
Crediti per imposte sul reddito 180 215 (35)
Altre attività correnti 1.650 1.659 (9)
Altre attività correnti finanziarie 76 2.570 (2.494)
Disponibilità liquide 11.430 14.104 (2.674)

La voce Attività correnti evidenzia un decremento, passando da Euro 53,77 milioni del 2014 a Euro 49,25 milioni del 2015. Il decremento è da ascriversi sia alla riduzione delle altre attività correnti finanziarie che al 31.12.2014 includevano

un deposito vincolato (escrow) incassato nel corso del primo semestre 2015 e collegato alla cessione di Parvus Corp. avvenuta nel 2013, sia alla diminuzione delle disponibilità liquide dovuta all'assorbimento derivante dall'attività operativa e sia da un incremento delle rimanenze di magazzino non totalmente controbilanciato da una riduzione dei crediti verso clienti.

Capitale circolante netto

Le attività correnti, al netto delle disponibilità liquide, unitamente alle passività correnti non finanziarie, determinano il capitale circolante netto, che evidenzia nel periodo la seguente evoluzione:

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014 Variazioni
(b) (a) (b-a)
Rimanenze di magazzino 20.198 15.295 4.903
Lavori in corso su ordinazione 0 79 (79)
Crediti verso clienti 15.715 19.846 (4.131)
Crediti per imposte sul reddito 180 215 (35)
Altre attività correnti 1.650 1.659 (9)
Attivo corrente 37.743 37.094 649
Debiti verso fornitori (14.381) (15.272) 891
Debiti per imposte sul reddito (866) (507) (359)
Altre passività correnti (5.505) (7.242) 1.737
Passivo corrente (20.752) (23.021) 2.269
Capitale circolante netto 16.991 14.073 2.918

Il capitale circolante netto si incrementa di Euro 2,92 milioni. Tale incremento deriva principalmente dalla riduzione del passivo corrente. In particolare si registrano incrementi delle rimanenze di magazzino e riduzioni dei crediti verso clienti dei debiti verso fornitori e delle altre passività correnti. L'incidenza sul fatturato del capitale circolante netto è del 25,9% superiore al dato ottenuto a fine 2014 che era del 22,0%. L'incremento del valore delle rimanenze è dovuto a prodotti pronti a magazzino per essere consegnati nei prossimi trimestri.

Posizione finanziaria netta

Il Gruppo presenta al 31 dicembre 2015 un indebitamento netto di Euro 0,22 milioni rispetto ad un posizione finanziaria netta positiva di Euro 5,94 milioni al 31 dicembre 2014.

(La posizione finanziari netta) indebitamento finanziario netto rappresenta un indicatore della struttura finanziaria ed è definito come somma dei "Finanziamenti a lungo termine", delle "Quote correnti dei finanziamenti a lungo termine", dei "Finanziamenti a breve termine", al netto delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" e dei crediti finanziari inclusi nelle "Attività finanziarie non correnti" e nelle "Attività finanziarie correnti". Più in generale, la posizione finanziaria netta (indebitamento finanziario netto) è determinato evidenziando quanto previsto nel paragrafo 127 delle raccomandazioni CESR/05-054b, implementative del Regolamento 809/2004/CE e in linea con le disposizioni CONSOB del 26 luglio 2007 per la definizione della posizione finanziaria netta, dedotti i crediti finanziari e i titoli non correnti.

La tabella che segue mostra la composizione della posizione finanziaria netta al termine di ogni periodo.

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Disponibilità liquide A (11.430) (14.104)
Liquidità B=A (11.430) (14.104)
Altre attività finanziarie correnti C (76) (2.570)
Strumenti finanziari derivati D 8 52
Finanziamenti passivi a breve termine E 8.316 7.930
Altre passività correnti finanziarie F 0 0
Indebitamento finanziario corrente G=C+D+E+F 8.248 5.412
Indebitamento finanziario corrente (Posizione
finanziaria corrente) netto H=B+G (3.182) (8.692)
Altre passività finanziarie non correnti I 0 0
Finanziamenti passivi a medio/lungo termine J 3.401 2.756
Indebitamento finanziario non corrente K=I+J 3.401 2.756
(POSIZIONE FINANZIARIA NETTA) INDEBITAMENTO
FINANZIARIO NETTO come da disposizione CONSOB L=H+K 219 (5.936)

I finanziamenti passivi esistenti, pari a Euro 6,97 milioni, unitamente agli scoperti di conto corrente che alla fine del 2015 erano pari a Euro 4,75 milioni, conducono ad un complessivo indebitamento verso il sistema bancario pari a Euro 11,72 milioni, di cui Euro 8,32 milioni a breve termine.

Nella voce finanziamenti passivi a medio-lungo termine- quota corrente è stata contabilizzata la quota a medio-lungo (Euro 1,43 milioni) di un finanziamento in essere rispetto al quale, sulla base di dati consolidati consuntivi al 31 dicembre 2015, non risulta rispettato uno dei covenant previsti nel rispettivo contratto di finanziamento.

Sulla base dell'applicazione di quanto stabilito dallo IAS 1.65, pertanto, nonostante sia stato richiesto il "waiver" all'istituto bancario interessato e questo abbia espresso in via informale la volontà di non richiedere il pagamento immediato del debito come conseguenza del mancato rispetto di un covenant, Eurotech ha classificato come corrente la quota di finanziamenti a medio-lungo termine che, sulla base della scadenza originaria, al 31 dicembre 2015 risulta esigibile oltre 12 mesi.

Sugli altri 2 finanziamenti in essere, i covenant, sulla base delle definizioni previste dal contratto di finanziamento, dovranno essere verificati a partire dal 31 dicembre 2016.

Flussi monetari

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Flussi di cassa generati (utilizzati) dall'attività operativa A (3.503) (6.267)
Flussi di cassa generati (utilizzati) dall'attività di investimento B (459) (4.053)
Flussi di cassa derivanti (impiegati) dall'attività di finanziamento C 419 (4.362)
Differenze cambio nette D 869 791
Incremento (decremento) delle disponibilità liquide E=A+B+C+D (2.674) (13.891)
Disponibilità liquide all'inizio del periodo 14.104 27.995
Disponibilità liquide alla fine del periodo 11.430 14.104

L'attività operativa, per effetto delle azioni intraprese rispetto allo scorso anno, evidenzia un utilizzo di cassa per Euro 3,50 milioni, rispetto ad un utilizzo di cassa per circa Euro 6,27 milioni nel 2014.

L'attività di investimento è derivante dagli investimenti fatti in attività di sviluppo di nuovi prodotti nel campo dei moduli, dei sistemi embedded, delle piattaforme Machine to Machine (M2M) e dagli investimenti interni in attrezzature industriali, commerciali e hardware.

Infine, i flussi di cassa derivanti dall'attività di finanziamento sono spiegati principalmente dai rimborsi di quote a breve di finanziamenti a medio termine controbilanciati dall'accensione di nuovi finanziamenti per supportare le attività di investimento.

Rapporti infragruppo e con parti correlate

Nell'ambito delle operazioni finalizzate alla gestione ordinaria degli affari del Gruppo Eurotech ed alla ricerca di nuove sinergie produttive e commerciali, le società del Gruppo intrattengono rapporti commerciali reciproci in ragione dei quali le stesse società vendono ad alcune società del Gruppo prodotti e servizi ed acquistano dalle stesse società del Gruppo prodotti e servizi. I rapporti fra le società del Gruppo sono regolati a condizioni di mercato, tenuto conto della qualità dei beni e dei servizi prestati. I saldi in essere a fine periodo, non sono assistiti da garanzie, non generano interessi (eccetto i finanziamenti) e sono regolati per contanti. Non vi sono garanzie, prestate o ricevute, in relazione a crediti e debiti con parti correlate. Per il periodo chiuso il 31 dicembre 2015 il Gruppo non ha accantonato alcun fondo svalutazione crediti a fronte degli importi dovuti dalle parti correlate, ad eccezione della svalutazione già effettuata nel 2010 per Euro 539 migliaia sul credito iscritto sulla collegata in liquidazione Rotowi Technologies S.p.A. (ex UTRI S.p.A.). Questa valutazione è effettuata per ogni esercizio attraverso l'esame della posizione finanziaria delle parti correlate e del mercato in cui le stesse operano.

Inoltre, alcune società del Gruppo intrattengono rapporti di servizio con la Capogruppo, la quale svolge nei confronti delle partecipate del Gruppo Eurotech servizi di consulenza amministrativa, fiscale, societaria, aziendale e strategica. Le prestazioni e le obbligazioni reciproche tra le società controllate e la Capogruppo sono disciplinate da uno specifico contratto quadro di servizio.

I rapporti con parti correlate comprendono transazioni che derivano da normali relazioni economico-finanziarie intercorse con società nelle quali gli amministratori della società o delle controllate rivestono posizioni di rilievo, oltre che dai rapporti con il Gruppo Finmeccanica che detiene l'11,08% del capitale di Eurotech S.p.A.. Tali operazioni sono state regolate a condizioni di mercato.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate richieste dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 sono presentate nella nota n. 32 al bilancio consolidato.

Sulla base delle informazioni ricevute dalle società del Gruppo non sono state rilevate operazioni atipiche od inusuali, così come definite dalla Consob nella sua comunicazione n. 6064293 del 28 luglio 2006.

Sono inoltre fornite di seguito le informazioni sulle partecipazioni detenute, nella società stessa e nelle sue controllate, dai componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali e dai dirigenti con responsabilità strategiche, nonché dai coniugi non legalmente separati e dai figli minori, direttamente o per il tramite di società controllate, di società fiduciarie o per interposta persona, risultanti dal libro soci, dalle comunicazioni ricevute e da altre informazioni acquisite dagli stessi componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali e dirigenti con responsabilità strategiche in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 79 del regolamento Consob 11971/99 e successive modificazioni.

31.12.2015
Nominativ o Incarico Società
partecipata
Titolo del
possesso
Azioni
possedute a
inizio
esercizio o
inizio carica
Azioni
acquisite nel
periodo
Azioni cedute
nel periodo
Azioni
possedute a
fine periodo
di cui azioni
possedute a
fine periodo
indirettamente
Siagri Roberto Presidente del Consiglio di Amministrazione - Eurotech Proprietà 2.140.531 - ( 690.500) 1.450.031 980.371
Antonello Giulio Amministratore Delegato
Consigliere
Eurotech Proprietà - - - - -
Barazza Sandro Consigliere Eurotech Proprietà 2.000 - 2.000 -
Bonomo Paola Consigliere fino al 28.04.2015 Eurotech Proprietà - - - - -
Costacurta Riccardo Consigliere Eurotech Proprietà - - - - -
De Toni Alberto Felice Consigliere dal 24.04.2015 Eurotech Proprietà 6.000 - - 6.000 -
Mio Chiara Consigliere Eurotech Proprietà - - - - -
Paladin Dino Consigliere Eurotech Proprietà 2.243.587 60.554 ( 41.537) 2.262.604 -
Panizzardi Giuseppe Consigliere Eurotech Proprietà - - - - -
Pizzol Marina Consigliere dal 14.05.2015 Eurotech Proprietà - - - - -
Siciliotti Claudio Presidente del Collegio Sindacale Eurotech Proprietà 10.000 - - 10.000 -
Cignolini Michela Sindaco Effettivo Eurotech Proprietà - - - - -
Pingaro Giuseppe Sindaco Effettivo Eurotech Proprietà - - - - -

Prospetto di raccordo del risultato d'esercizio e del Patrimonio netto

La tabella che segue mostra il raccordo tra il risultato d'esercizio ed il patrimonio netto consolidato e quelli dell'Emittente al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014:

(Migliaia di Euro) Risultato
31/12/2015
Patr. Netto
31/12/2015
Risultato
31/12/2014
Patr. Netto
31/12/2014
Bilancio d'esercizio della Capogruppo 3.694 114.280 3.260 110.541
Differenza tra valore di carico e valore pro-quota del patrimonio netto
nelle società consolidate integralmente
( 2.312) ( 65.435) ( 3.537) ( 61.302)
Differenza da consolidamento 48.709 - 44.217
Relazioni con la clientela ( 2.678) 4.151 ( 2.390) 6.217
Marchio 8.079 - 7.292
Storno svalutazione (ripristino) di partecipazioni 1.460 613 -
Effetto valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio
netto
55 143 1 88
Differenze cambio su investimenti in gestioni estere ( 3.574) ( 3.544) -
Storno dividendi ( 3.866) ( 4.230) -
'Effetti fiscali su rettifiche di consolidamento sopra indicate 998 ( 4.590) 905 ( 5.066)
Bilancio consolidato ( 6.223) 105.337 ( 8.922) 101.987

Azioni proprie della società controllante posseduta da essa o da imprese controllate

Le azioni proprie possedute dalla capogruppo Eurotech S.p.A. a fine periodo sono 1.319.020. Nell'anno 2014 le azioni proprie hanno avuto la seguente movimentazione:

Nr azioni Val.
nominale
(Migliaia di
Euro)
Quota % cap.
soc.
Val. carico
(Migliaia di
Euro)
Val. Medio
unitario
Situazione al 01.01.2015 1.319.020 330 3,71% 3.097 2,35
Acquisti - - 0,00% 0
Situazione al 31.12.2015 1.319.020 330 3,71% 3.097 2,35

Investimenti ed attività di ricerca e sviluppo

Al 31 dicembre 2015 gli investimenti tecnici (immobilizzazioni materiali) per attrezzature e strumentazione ammontano a Euro 397 migliaia, gli investimenti relativi ad immobili e altri beni ammontano a Euro 328 migliaia, gli investimenti per l'acquisto di licenze d'uso, software e know-how a Euro 240 migliaia.

Nel corso del periodo il Gruppo ha effettuato attività di ricerca e sviluppo industriale e di innovazione tecnologica sia finalizzate ai nuovi prodotti che al miglioramento dei processi esistenti.

La ricerca ha portato allo sviluppo di nuovi prodotti/applicazioni nel campo dei computer e sistemi embedded, dei computer ad alta integrazione e basso consumo, delle network appliance, delle piattaforme software e dei supercalcolatori. La ricerca ha permesso il conseguimento di miglioramenti qualitativi dei prodotti, la creazione di nuovi prodotti, una riduzione dei costi di produzione ed un conseguente aumento di competitività aziendale. Nel periodo sono stati capitalizzati costi di sviluppo per nuovi prodotti per un importo di Euro 1,95 milioni: circa il 28,0% di tali costi sono relativi allo sviluppo di nuovi prodotti basati sulle nuove architetture ultra low power di Intel; circa il 43,2% di tali costi sono relativi a progetti software nel settore del Cloud computing e il restante 25,3% circa è stato impiegato su più fronti, sia hardware che software, anche in prosecuzione di progetti già avviati negli esercizi precedenti.

Principali rischi e incertezze a cui il Gruppo è esposto

Rischi connessi alle condizioni generali dell'economia

Il quadro macro-economico mondiale incide sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Nel corso del 2009 l'economia globale è entrata in una fase di recessione che a magnitudo diverse è proseguita anche nel 2015. La presenza delle attività del Gruppo in varie aree geografiche mondiali permette comunque di suddividere il rischio e di sfruttare eventuali situazioni positive che si vengono a creare in alcune aree rispetto o in anticipo ad altre.

La presenza del Gruppo in settori come quello industriale, commerciale e dei trasporti che risentono maggiormente della riduzione dei consumi, può generare delle perdite e dei rischi di perdita soprattutto in uno scenario di significativa debolezza delle condizioni generali dell'economia.

Inoltre, anche in assenza di una crescita economica lenta o di recessione, altre condizioni economiche come la fluttuazione dei prezzi delle materie prime o una riduzione della spesa in infrastrutture potrebbero avere conseguenze negative sui mercati in cui opera il Gruppo e potrebbero avere, unitamente ad altri fattori, un impatto significativo sulle prospettive di business del Gruppo, sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria.

Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse

Il Gruppo Eurotech opera a livello mondiale ed ha investito in Paesi quali gli Stati Uniti, il Giappone e il Regno Unito da cui derivano flussi finanziari che non risultano costanti. Inoltre le singole controllate estere tendono ad operare sui rispettivi mercati di riferimento con le rispettive valute funzionali. Queste considerazioni hanno fatto si che non venissero

effettuate operazioni di copertura sui cambi, anche se il bilancio consolidato risente delle fluttuazioni dei tassi di cambio in sede di traduzione dei bilanci delle società non appartenenti all'area Euro.

Il Gruppo è esposto con finanziamenti a medio termine a tasso variabile soprattutto nell'area Euro e in parte molto minore nell'area Yen. Al fine di ridurre l'oscillazione dei tassi di interesse il Gruppo fa ricorso a strumenti finanziari di copertura che mitigano le oscillazioni dei tassi.

Repentine fluttuazioni dei tassi di cambio e di interesse potrebbero avere un impatto sui risultati economici e finanziari del Gruppo.

Per maggiori informazioni si rimanda a quanto indicato nella nota n. 34.

Rischi connessi alla liquidità e al fabbisogno di mezzi finanziari

In funzione della posizione finanziaria netta esistente, il Gruppo prevede di far fronte ai fabbisogni derivanti dai debiti finanziari in scadenza tramite la liquidità a disposizione e attraverso i flussi derivanti dalla gestione operativa.

Il Gruppo ritiene che per avere una capacità di generazione di flussi operativi positivi si debba avere un livello di fatturato superiore rispetto a quello ottenuto nel 2015 e continuare a porre attenzione alla razionalizzazione delle strutture operative già messa in atto negli scorsi esercizi.

Il Gruppo deve rispettare dei parametri finanziari per lo più legati al rapporto tra indebitamento finanziario netto e risultato operativo prima degli ammortamenti, oneri finanziari e imposte lorde e al rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto. Il mancato raggiungimento dei valori indicati nei contratti di finanziamento espongono la società ad un rischio di rimborso o ad un possibile aggravio di costi finanziari.

La politica del Gruppo è quella di mantenere la liquidità disponibile investita in depositi bancari a vista o a brevissimo termine frazionando i depositi su un sufficiente numero di controparti bancarie selezionate e operanti in aree geografiche diverse.

Per quanto il Gruppo abbia posto in essere misure volte ad assicurare che siano mantenuti livelli adeguati di capitale circolante e di liquidità, eventuali contrazioni nei volumi di vendita potrebbero avere un impatto negativo sulla capacità delle entità operative del Gruppo di generare cassa. Il Gruppo potrebbe pertanto trovarsi nelle condizioni di dover reperire ulteriori finanziamenti e/o rifinanziamenti del debito esistente, anche in presenza di condizioni di mercato non favorevoli, con una generale riduzione delle fonti di finanziamento disponibili e costi più elevati. Eventuali difficoltà nel reperire tali finanziamenti potrebbero determinare un impatto negativo sulle prospettive di business del Gruppo, nonché sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria.

Rischi connessi al management

Il successo del Gruppo dipende in larga parte dall'abilità di alcuni amministratori esecutivi e degli altri componenti del management di gestire efficacemente il Gruppo e le singole realtà locali. La perdita delle prestazioni di un amministratore esecutivo o altre risorse chiave senza un'adeguata sostituzione, nonché l'eventuale incapacità di attrarre e trattenere risorse nuove e qualificate, potrebbe avere effetti negativi sulle prospettive, attività e risultati economici e finanziari del Gruppo.

Rischi connessi alla competitività nei settori in cui il Gruppo opera

Seppur con alcuni distinguo, i mercati in cui il Gruppo opera sono concorrenziali in termini di qualità dei prodotti, di innovazione, di affidabilità e di supporto alla clientela.

Il successo del Gruppo dipenderà dalla sua capacità di mantenere ed incrementare le quote di mercato in cui opera e/o di espandersi in nuovi mercati con prodotti innovativi e di standard qualitativo elevato, che garantiscono livelli di redditività simili agli attuali.

Negli ultimi anni, la competizione, in particolare in termini di prezzo, è aumentata soprattutto nel settore delle schede e dei moduli embedded, ed in misura minore nei settori dei sistemi e dei dispositivi pronti all'uso.

Qualora il Gruppo non fosse in grado di offrire prodotti competitivi ed innovativi rispetto a quelli della concorrenza, le quote di mercato del Gruppo si potrebbero ridurre con un effetto negativo sulla redditività e sui risultati economici finanziari del Gruppo Eurotech.

Rischi connessi alla clientela

In alcune aree geografiche il Gruppo opera con un ristretto numero di clienti. A causa della dipendenza verso alcuni clienti, la perdita o la significativa riduzione del fatturato verso questi grossi clienti potrebbe avere un impatto negativo sui ricavi di vendita e sulla redditività del Gruppo.

Generalmente tali clienti non sono i clienti finali dei nostri prodotti. L'insuccesso dei prodotti in cui viene incorporato il nostro prodotto o la difficoltà dei nostri clienti di vendere il prodotto che progettiamo e produciamo per loro potrebbe avere un impatto negativo sulle vendite e sulla marginalità.

Le avverse condizioni economiche del mercato in cui il nostro cliente potrebbe vendere o utilizzare i nostri prodotti determinerebbe una riduzione delle forniture a tale cliente. Alcuni di questi mercati sono caratterizzati da una intensa competitività, rapido cambiamento tecnologico e incertezza economica. L'esposizione del Gruppo alla ciclicità economica e alla relativa fluttuazione della domanda di questi clienti potrebbe avere un effetto negativo sui ricavi e conseguentemente sulla situazione finanziaria del Gruppo.

Inoltre, la decisione di alcuni clienti di produrre internamente dei prodotti da noi forniti ridurrebbe la fornitura agli stessi e conseguentemente i ricavi di vendita e la redditività.

Rischi connessi alla politica ambientale

Le attività e i prodotti del Gruppo Eurotech devono rispettare normative nazionali, comunitarie ed internazionali legate alle problematiche ambientali. Tali norme tendono ad essere via via più stringenti in tutti i Paesi nei quali il Gruppo opera.

Il rischio potenziale a cui il Gruppo è assoggettato è relativo al trattamento di componenti elettrici e/o elettronici che, a seguito di nuove norme, potrebbero diventare non più utilizzabili nella produzione o vendibili separatamente.

Il conseguente smaltimento di tali prodotti o di altri divenuti obsoleti per superamento tecnologico, comporta dei costi che tendono ad aumentare progressivamente.

Per attenersi alla normativa vigente, il Gruppo Eurotech prevede di dover continuare a sostenere dei costi, potenzialmente in rialzo negli anni futuri.

Rischi connessi ai rapporti con i dipendenti e i fornitori

In alcuni Paesi in cui il Gruppo opera, i dipendenti sono soggetti a varie leggi e/o contratti collettivi di lavoro che garantiscono loro, anche tramite rappresentanze locali e nazionali, il diritto ad essere consultati in alcune questioni, compresi i casi di riduzione di organico. Tali leggi e/o contratti collettivi di lavoro applicabili al Gruppo potrebbero influire sulla flessibilità del Gruppo stesso nel ridefinire e/o riposizionare strategicamente le proprie attività. Eventuali decisioni non concordi potrebbero comportare problemi nella gestione della forza lavoro.

Inoltre, il Gruppo acquista materie prime e componenti da un ampio numero di fornitori e dipende dai servizi e dai prodotti fornitigli da altre aziende esterne al Gruppo. Una collaborazione tra il produttore ed i fornitori è usuale nei settori in cui il Gruppo opera e, se da un lato può portare benefici economici in termini di riduzione dei costi, dall'altro fa sì che il Gruppo debba fare affidamento sui detti fornitori con la conseguente possibilità che difficoltà dei fornitori (siano esse originate da fattori esogeni o endogeni), anche di natura finanziaria, possano ripercuotersi in maniera negativa sulle prospettive di business del Gruppo, nonché sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria.

Rischi connessi all'attività di sviluppo

Il Gruppo svolge significative attività di ricerca e sviluppo che possono durare anche oltre 24 mesi. Le attività di sviluppo che si ritiene possono produrre benefici futuri in termini di ricavi vengono iscritte come immobilizzazioni immateriali. Non tutte le attività di sviluppo potrebbero sfociare in una produzione in grado di permettere la completa recuperabilità dell'attività iscritta. Qualora i prodotti correlati ad attività di sviluppo capitalizzate non ottenessero il successo previsto, si determinerebbe un impatto sui ricavi attesi e sulla redditività del Gruppo nonché la necessità di svalutare l'attività iscritta.

Rischi connessi alla capacità di arricchire il portafoglio prodotti e di offrire prodotti innovativi

Il successo delle attività del Gruppo dipenderà dalla capacità di mantenere o incrementare le quote sui mercati in cui attualmente opera e/o espandersi in nuovi mercati attraverso prodotti innovativi e di elevato standard qualitativo che garantiscono adeguati livelli di redditività. In particolare, qualora il Gruppo non fosse in grado di sviluppare e offrire prodotti innovativi e competitivi rispetto a quelli dei principali concorrenti in termini, tra l'altro, di prezzo, qualità, funzionalità o qualora vi fossero dei ritardi nello sviluppo di nuovi prodotti innovativi, le quote di mercato del Gruppo potrebbero ridursi con un impatto negativo sulle prospettive di business del Gruppo, nonché sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria.

Rischi ed incertezze in relazione agli avviamenti e alle attività a vita indefinita

Il Gruppo sottopone gli avviamenti e le altre attività immateriali a vita utile indefinita (marchi) a verifica circa eventuali perdite di valore con periodicità almeno annuale ed in corso d'anno se tali indicatori esistono. Tale verifica richiede una stima del valore d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari cui è attribuito l'avviamento e le altre attività immateriali a vita utile indefinita, a sua volta basata sulla stima dei flussi finanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base a un tasso di sconto adeguato.

In considerazione del quadro macro-economico generale e dei settori di riferimento in cui opera il Gruppo si evidenzia una incertezza intrinseca nella stima dei flussi finanziari utilizzati per effettuare la verifica sulla presenza di perdite di valore di tali attività. Da tale incertezza può derivare un rischio di mancata svalutazione degli avviamenti e delle attività immateriali a vita utile indefinita, derivante dalla possibile sovrastima dei flussi finanziari futuri.

Rischi connessi all'andamento dei risultati economici del Gruppo

Il presente fattore di rischio evidenzia i rischi connessi all'investimento nel capitale della Società in considerazione dell'andamento dei risultati economici del Gruppo negli ultimi esercizi, nonché in considerazione delle attuali condizioni di mercato.

In considerazione dei settori in cui il Gruppo opera è difficile prevedere gli andamenti futuri del Gruppo. E' evidente comunque come ogni evento esogeno, quale un calo significavo in uno dei principali mercati di riferimento, la volatilità di mercati finanziari e il conseguente deterioramento del mercato dei capitali, l'incremento del costo delle materie prime, fluttuazioni avverse dei tassi di interesse e dei tassi di cambio, politiche governative, ecc. potrebbero incidere in maniera negativa nei settori in cui opera il Gruppo ed influenzarne in senso sfavorevole le prospettive e l'attività, nonché incidere sui suoi risultati economici e finanziari. La redditività delle attività del Gruppo è soggetta, inoltre, ai rischi legati alla fluttuazione dei tassi di interesse, alla solvibilità ed alla capacità delle controparti commerciali di finanziarsi, nonché alle condizioni economiche generali dei Paesi nei quali il Gruppo stesso agisce.

Informativa sull'ambiente e sul personale

Nonostante il nostro Gruppo non svolga attività con potenziale impatto sul territorio e sull'ambiente, ha cercato sempre di operare nel rispetto delle migliori pratiche sia nazionali che internazionali, rispettando le logiche di prevenzione del rischio e di riduzione e minimizzazione degli impatti ambientali.

Il Gruppo Eurotech ha sempre posto molta attenzione e dedicato grande impegno alle tematiche inerenti la sicurezza dei lavoratori, diffondendo la cultura della sicurezza all'interno dell'organizzazione, minimizzando l'esposizione ai rischi in ogni attività e svolgendo attività di controllo, prevenzione e protezione dall'esposizione al rischio.

All'interno del Gruppo Eurotech non ci sono stati incidenti sul lavoro rilevanti ed inoltre al momento non risultano rischi di malattie professionali.

Informativa relativa alle esposizioni Sovrane

In conformità alla Comunicazione Consob n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011 (che a propria volta riprende il documento ESMA n. 2011/266 del 28 luglio 2011) in materia di informazioni da rendere nelle relazioni finanziarie in merito alle esposizioni detenute dalle società quotate nei titoli di debito Sovrano, si informa che il Gruppo non detiene titoli di debito sovrano.

Processo di semplificazione normativa in base alla delibera Consob N. 18079/2012

Ai sensi dell'art. 3 della Delibera Consob n.18079 del 20 gennaio 2012, Eurotech aderisce al regime di semplificazione previsto dagli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento adottato da Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti dall'Allegato 3B del predetto Regolamento Consob in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Oltre a quanto indicato nella nota 37, non si evidenziano ulteriori fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

In relazione alle informazioni richieste dell'art. 123-bis comma 1 e 2 del D.Lgs 24 febbraio 1998, n. 58 e successive modifiche e integrazioni si fa presente che tali informazioni sono presenti nell'allegato 1 facente parte della presente relazione.

Società controllate costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea

Il Consiglio di Amministrazione dichiara che sussistono le condizioni per la quotazione previste dall'art. 36 del Regolamento Consob n. 16191/2007 ("Regolamento Mercati"). A tale riguardo si segnala che al 31 dicembre 2015 le società controllate costituite e regolate da leggi di Stati non appartenenti dall'Unione Europea rilevanti ai sensi del medesimo art. 36, comma 2 sono le società americane Eurotech Inc., Dynatem Inc., E-Tech USA Inc. e la società giapponese Advanet Inc. e per esse sussistono i requisiti di cui al comma 1 di detto articolo.

Scenario competitivo, evoluzione prevedibile della gestione e strategia futura di crescita

L'integrazione e le rafforzate relazioni tra le varie società del Gruppo, il posizionamento a livello mondiale delle singole controllate, oltre alla solidità del Gruppo dal punto di vista patrimoniale e finanziario permettono di vedere positivamente l'andamento per il 2016, nonostante le condizioni di mercato in alcuni settori continuino ad essere incerte.

Lo sviluppo strategico del Gruppo proseguirà anche nel 2016 seguendo linee guida affini a quelle già attive negli ultimi esercizi. In particolare l'attuazione del piano strategico prevede le seguenti azioni:

  • lo sviluppo e l'offerta, nel campo dei NanoPC, di nuovi prodotti/soluzioni a maggior valore aggiunto con una particolare attenzione alla creazione di piattaforme "application ready" e di prodotti "ready to use";
  • sia nel campo dei NanoPC che in quello degli HPC, la focalizzazione su prodotti/soluzioni sempre più vicini al paradigma del "pervasive computing" e del "cloud computing";
  • il potenziamento delle attività commerciali, con particolare riguardo ai canali di vendita indiretti oltre che diretti;
  • l'aumento dell'integrazione tra le singole società del Gruppo, per ottenere una maggiore efficacia operativa, trarre vantaggio dalle economie di scala realizzabili e consolidare l'immagine del marchio Eurotech;
  • il continuo monitoraggio di opportunità per nuove acquisizioni, per estendere la presenza del Gruppo in mercati specifici o come catalizzatori del cross-selling tra le controllate.

EUROTECH S.p.A.

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Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

ai sensi dell'articolo 123‐bis TUF

Emittente: EUROTECH S.p.A. Sito WEB: www.eurotech.com

Esercizio a cui si riferisce la Relazione: 2015 Data di approvazione della Relazione: 11 marzo 2016

INDICE

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1. DELL'EMITTENTE 74
PROFILO
2. INFORMAZIONI
SUGLI
ASSETTI
PROPRIETARI
(EX
ART.
123‐BIS,
COMMA
1,
TUF)
ALLA
DATA
DEL
2015 74
31
DICEMBRE
a) sociale 74
Struttura
del
capitale
b) titoli 75
Restrizioni
al
trasferimento
di
c) capitale 75
Partecipazioni
rilevanti
nel
d)
Titoli
speciali 75
che
conferiscono
diritti
e) voto 75
Partecipazione
azionaria
dei
dipendenti:
meccanismo
di
esercizio
dei
diritti
di
f) voto 75
Restrizioni
al
diritto
di
g) Azionisti 75
Accordi
tra
h) OPA 76
Clausole
di
change
of
control
e
disposizioni
statutarie
in
materia
di
i) proprie 76
Deleghe
ad
aumentare
il
capitale
sociale
e
autorizzazioni
all'acquisto
di
azioni
l)
Attività
Coordinamento 77
di
Direzione
e
3. COMPLIANCE 78
4. AMMINISTRAZIONE 78
CONSIGLIO
DI
4.1. sostituzione 78
Nomina
e
4.2. Composizione 81
4.3. Amministrazione 84
Ruolo
del
Consiglio
di
4.4. Delegati 87
Organi
a) Amministrazione 87
Presidente
del
Consiglio
di
b) Delegato 92
Vice
Presidente
e
Consigliere
c) Esecutivo 96
Comitato
4.5. esecutivi 96
Altri
consiglieri
4.6. Indipendenti 96
Amministratori
4.7. director 99
Lead
indipendent
5. SOCIETARIE 99
TRATTAMENTO
DELLE
INFORMAZIONI
5.1.
5.2.
Privilegiate 99
Informazioni
Dealing 100
Codice
di
Comportamento

Internal
5.3. privilegiate 100
Registro
delle
persone
in
possesso
di
informazioni
6. CONSIGLIO 101
COMITATI
INTERNI
AL
7. NOMINE 101
COMITATO
PER
LE
8. REMUNERAZIONE 101
COMITATO
PER
LA
9. AMMINISTRATORI 103
REMUNERAZIONE
DEGLI
10. RISCHI 103
COMITATO
CONTROLLO
E
11. RISCHI 104
SISTEMA
DI
CONTROLLO
INTERNO
E
DI
GESTIONE
DEI
11.1. interno 105
Amministratore
esecutivo
incaricato
del
sistema
di
controllo
11.2. Audit 106
Responsabile
della
funzione
di
Internal
11.3. 231/2001 106
Modello
organizzativo
ex
Decreto
legislativo
11.4. revisione 107
Società
di
11.5. societari 108
Dirigente
Preposto
alla
redazione
dei
documenti
contabili
11.6. Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di
gestione dei rischi 110
12. CORRELATE 110
INTERESSI
DEGLI
AMMINISTRATORI
E
OPERAZIONE
CON
PARTI
13. SINDACI 112
NOMINA
DEI
14. SINDACALE 114
COMPOSIZIONE
E
FUNZIONAMENTO
DEL
COLLEGIO
15. AZIONISTI 116
RAPPORTI
CON
GLI
16. AZIONISTI 117
ASSEMBLEA
DEI
SOCI
E
DIRITTI
DEGLI
17. SOCIETARIO 118
ULTERIORI
PRATICHE
DI
GOVERNO
18. RIFERIMENTO 118
CAMBIAMENTI
DALLA
CHIUSURA
DELL'ESERCIZIO
DI
TABELLE 119
TABELLA RMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI 119
TABELLA 2 STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI
COMITATI 120
TABELLA 3 STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE 122

* * *

GLOSSARIO

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Codice/Codice di Autodisciplina: il Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato nel luglio 2014 dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A., ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria disponibile all'indirizzo www.borsaitaliana.it, nella sezione "Borsa Italiana – Regolamenti – Corporate Governance".

Cod. civ./ c.c.: il codice civile.

Consiglio/ Consiglio di Amministrazione: il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente.

Eurotech, Emittente o Società: l'emittente azioni quotate cui si riferisce la Relazione.

Esercizio: l'esercizio sociale a cui si riferisce la Relazione.

Regolamento Emittenti CONSOB: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 11971 del 1999 (come successivamente modificato) in materia di emittenti.

Regolamento Mercati Consob: Il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 16191 del 2007 (come successivamente modificato) in materia di mercati.

Regolamento Parti Correlate Consob: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 17221 del 12 marzo 2010 (come successivamente modificato) in materia di operazioni con parti correlate.

Relazione: la relazione sul governo societario e gli assetti societari che le società sono tenute a redigere ai sensi dell'art. 123‐bis TUF.

Testo Unico della Finanza/TUF: il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (Testo Unico della Finanza).

Istruzioni al Regolamento di Borsa: le Istruzioni al Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A.

MTA: il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.

Regolamento di Borsa: il Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A. (come successivamente modificato).

Signori Azionisti,

quale Presidente del Consiglio di Amministrazione di Eurotech, a nome dello stesso Consiglio, ai sensi dell'art. 123‐bis del TUF, provvedo ad informarVi in ordine al sistema di corporate governance adottato dalla Vostra Società per adeguarsi ai principi contenuti nel Codice di Autodisciplina.

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La Relazione annuale che segue provvede a fornirVi le prescritte informazioni in merito alla concreta attuazione del Codice di Autodisciplina per l'Esercizio chiuso al 31 dicembre 2015.

Le informazioni e i dati contenuti nel presente documento verranno in ogni caso aggiornati a cura del Consiglio di Amministrazione con cadenza annuale, in occasione delle prossime Relazioni sull'adesione al Codice di Autodisciplina.

1. PROFILO DELL'EMITTENTE

Eurotech è una "global company" con base in Italia e sedi operative in Europa, Nord America e Asia. È un gruppo che opera nella ricerca, nello sviluppo, nella realizzazione e nella commercializzazione di computer miniaturizzati per impieghi speciali (NanoPC) e di computer ad elevata capacità di calcolo (HPC). Il paradigma tecnologico seguito da Eurotech è quello del "Pervasive Computing", che combina tre fattori chiave: la miniaturizzazione di dispositivi "intelligenti", cioè dotati della capacità di elaborare informazioni; la loro diffusione nel mondo reale, all'interno di edifici e macchinari, a bordo di veicoli, addosso alle persone, disseminati nell'ambiente; e la loro possibilità di connettersi in rete e comunicare. All'interno di questa visione, NanoPC e HPC sono le due grandi classi di dispositivi che, connettendosi e collaborando tra loro, compongono quell'infrastruttura di calcolo pervasivo comunemente nota come "Cloud" o "Grid". I settori in cui Eurotech è maggiormente presente sono quello dei trasporti, della difesa, industriale e medicale. Ciò che accomuna molti dei nostri Clienti è che sono alla ricerca di un centro di competenza tecnologico, e spesso vedono in Eurotech il partner per innovare i loro prodotti e il loro modo di fare business. Vogliono ridurre il loro time‐to‐market e focalizzarsi sulle loro attività distintive. Hanno spesso necessità di soluzioni per condizioni d'impiego gravose e per applicazioni missioncritical, oppure di forniture garantite per lunghi periodi di tempo. Nel settore degli HPC, Eurotech sviluppa supercomputer destinati a Istituti di Ricerca all'avanguardia, Centri di calcolo e Università. Questi supercomputer si stanno rivelando indispensabili in settori avanzati come quelli delle nanotecnologie, delle biotecnologie e della fisica subatomica. Inoltre, ci si attende nel prossimo futuro anche importanti ricadute in campo medicale e industriale.

Eurotech è organizzata secondo il modello di amministrazione e controllo tradizionale con l'Assemblea dei Soci, il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale.

2. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI (EX ART. 123‐BIS, COMMA 1, TUF) ALLA DATA DEL 31 DICEMBRE 2015

a) Struttura del capitale sociale

Alla data del 31 dicembre 2015, il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, era pari ad Euro 8.878.946,00, suddiviso in n. 35.515.784 azioni ordinarie prive del valore nominale. Il capitale sociale non ha subito variazioni dalla chiusura dell'Esercizio alla data della presente Relazione.

Alla data della presente Relazione, la Società detiene n. 1.319.020 azioni proprie in portafoglio pari al 3,3714% dell'attuale capitale sociale.

Le azioni sono indivisibili ed emesse in regime di dematerializzazione.

Le categorie di azioni che compongono il capitale sociale sono riepilogate nella Tabella 1 allegata alla presente Relazione.

Alla data della presente Relazione non sono in essere piani di incentivazione su base azionaria.

b) Restrizioni al trasferimento di titoli

Non esistono restrizioni al trasferimento dei titoli, limitazioni al possesso o clausole di gradimento dell'Emittente o di altri possessori.

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c) Partecipazioni rilevanti nel capitale

Si precisa che l'Emittente è qualificabile quale PMI ai sensi dell'art. 1, comma 1, lett. w‐quater.1), del TUF in quanto rientra nei parametri previsti dalla suddetta norma. Pertanto, la soglia per la comunicazione delle partecipazioni rilevanti ai sensi dell'art. 120 TUF è pari al 5% del capitale sociale con diritto di voto (cfr. art. 120, comma 2, ultimo periodo, TUF). Tenuto conto della recente introduzione della citata normativa si segnala che le partecipazioni riportate sul sito Consob alla data della presente Relazione potrebbero non essere aggiornate alla nuova soglia applicabile.

Alla data del 31 dicembre 2015, gli Azionisti che detengono, direttamente o indirettamente, partecipazioni rilevanti nel capitale dell'Emittente, tramite strutture piramidali o di partecipazione incrociata, secondo quanto risulta dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 TUF, sono le seguenti:

Dichiarante Azionista Diretto Quota % sul capitale
ordinario
Quota % sul capitale
votante
Paladin Dino Paladin Dino 5,178 % 5,178 %
Finmeccanica S.p.A. Finmeccanica S.p.A. 11,084 % 11,084 %
Rollo Alessandro Rollo Capital
Management LLC
2,309 % 2,309 %

PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE

Alla data della presente Relazione, la Società detiene n. 1.319.020 azioni proprie in portafoglio pari al 3,3714% dell'attuale capitale sociale (pari a Euro 8.878.946,00, suddiviso in n. 35.515.784 azioni ordinarie).

d) Titoli che conferiscono diritti speciali

Non esistono titoli che conferiscano diritti speciali di controllo né poteri speciali assegnati ai titoli. Lo statuto dell'Emittente non contiene previsioni relative al voto maggiorato ai sensi dell'art. 127‐quinquies del TUF.

e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto

Non esiste un sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti.

f) Restrizioni al diritto di voto

Non esistono restrizioni al diritto di voto.

g) Accordi tra Azionisti

Per quanto a conoscenza dell'Emittente, alla data del 31 dicembre 2015 non risultano esservi accordi tra gli azionisti della società, aventi contenuto rilevante ai sensi dell'art. 122 del TUF.

h) Clausole di change of control e disposizioni statutarie in materia di OPA

In data 19 dicembre 2007, è stato sottoscritto un contratto di finanziamento con l'istituto di credito Unicredit Banca d'impresa S.p.A. di Euro 15.000.000 nel quale uno dei covenant previsti è la limitazione al "change of control/ownership" ovvero l'obbligo da parte della Società di segnalare alla banca ogni mutamento dell'assetto giuridico o societario (ad es. forma, capital, persone degli amministratori, dei sindaci e dei soci nonché fusioni, anche per incorporazione, scissioni, scorpori, conferimenti), amministrativo, patrimoniale e finanziario (ad es. emissioni di obbligazioni), nonché della situazione economica e tecnica, quale risulta dai dati, elementi e documenti forniti in sede di richiesta del mutuo, nonché i fatti che possano comunque modificare l'attuale struttura ed organizzazione della Società. Tale covenant verrà verificato annualmente e certificato da parte della Società ed il mancato rispetto di questo covenant consente alla banca, nel caso in cui ritenga preferibile non avvalersi delle clausole risolutive, di aumentare il margine di 50 bp. Tale finanziamento si è chiuso al 31 dicembre 2015 con il pagamento dell'ultima rata in scadenza.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Le società controllate dall'Emittente non hanno stipulato altri accordi significativi che acquistano efficacia, sono modificati o si estinguono in caso di cambiamento di controllo della società contraente.

Lo Statuto dell'Emittente non deroga alle disposizioni sulla passivity rule previste dall'art. 104, commi 1 e 2, del TUF e non prevede l'applicazione delle regole di neutralizzazione contemplate dall'art. 104‐bis, commi 2 e 3 del TUF.

i) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie

Nel corso dell'Esercizio non sono state conferite deleghe al Consiglio per aumentare il capitale sociale ai sensi dell'art. 2443 c.c. o per l'emissione di strumenti finanziari partecipativi.

L'Assemblea ordinaria del 24 aprile 2015, rinnovando analoga autorizzazione del 24 aprile 2014, ai sensi degli artt. 2357 e 2357‐ter del c.c. nonché dell'art. 132 del TUF e relative disposizione di attuazione ha deliberato:

  • (A) di autorizzare le operazioni di acquisto e di disposizione di azioni proprie per le finalità contemplate nella prassi di mercato inerente all'acquisto di azioni proprie per lacostituzione di un cd. "magazzino titoli" ammessa dalla Consob ai sensi dell'art. 180, comma 1, lett. c), del D.Lgs. 58/1998 con delibera n. 16839 del 19 marzo 2009, inconformità alle condizioni operative stabilite per la predetta prassi di mercato e dal Regolamento CE n. 2273/2003 del 22 dicembre 2003 ove applicabile, e quindi:
  • 1. di autorizzare, ai sensi e per gli effetti dell'art.2357 c.c., l'acquisto, in una o più volte, per un periodo di diciotto mesi a far data dalla presente delibera, di azioni ordinarie della Società fino ad un numero massimo che, tenuto conto delle azioni ordinarie Eurotech di volta in volta detenute in portafoglio dalla Società e dalle società da essa controllate, non sia complessivamente superiore al limite massimo stabilito dalla normativa pro tempore applicabile,ad un corrispettivo non superiore al prezzo piùelevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendentee il prezzo dell'offerta indipendente più elevata corrente nelle sedi di negoziazione dove vieneeffettuato l'acquisto, fermo restando che il corrispettivo unitario non potrà comunque essere inferiore nel minimo del 15% e superiore nel massimo del 15% rispetto al prezzo ufficiale registrato dal titoloEurotech il giorno di borsa aperta precedente ogni singola operazione di acquisto;
  • 2. di dare mandato al Consiglio di Amministrazione di individuare l'ammontare di azioni da acquistare in relazione a ciascuna delle finalità di cui sopra anteriormente all'avvio di ciascun singolo programma di acquisto e di procedere all'acquisto di azioni alle condizioni e per le finalità sopra richiamate, attribuendo ogni più ampio potere per l'esecuzione delle operazioni

di acquisto di cui alla presente delibera e di ogni altra formalità alle stesse relativa, ivi incluso l'eventuale conferimento di incarichi ad intermediari abilitati ai sensi di legge e con facoltà di nominare procuratori speciali, con la gradualità ritenuta opportuna nell'interesse della Società, secondo quanto consentito dalla vigente normativa, con le modalità previste dall'art. 144‐bis, comma 1, lett. b) del Regolamento Consob 11971/1999, come successivamente modificato;

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

  • 3. di autorizzare il Consiglio di Amministrazione affinché, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2357‐ ter c.c., possa disporre, in qualsiasi momento, in tutto o in parte, in una o più volte, delle azioni proprie acquistate in base alla presente delibera, o comunque in portafoglio della Società, mediante alienazione delle stesse in borsa o fuori borsa, eventualmente anche mediante cessione di diritti reali e/o personali, ivi incluso a mero titolo esemplificativo il prestito titoli, nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari pro tempore vigenti e per il perseguimento delle finalità di cui alla presente delibera, con i termini, le modalità e le condizioni dell'atto di disposizione delle azioni proprie ritenuti più opportuni nell'interesse della Società, attribuendo ogni più ampio potere per l'esecuzione delle operazioni di disposizione di cui alla presente delibera, nonché di ogni altra formalità alle stesse relativa, ivi incluso l'eventuale conferimento di incarichi ad intermediari abilitati ai sensi di legge e con facoltà di nominare procuratori speciali, fermo restando che (a) gli atti dispositivi effettuati nell'ambito di operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni con altri soggetti, potranno avvenire al prezzo o al valore che risulterà congruo ed in linea con l'operazione, in ragione delle caratteristiche e della natura dell'operazione stessa e tenuto anche conto dell'andamento di mercato; e chegli atti di disposizione di azioni proprie messe al servizio di eventuali programmi di distribuzione, a titolo oneroso o gratuito, di opzioni su azioni o di azioni ad amministratori, dipendenti e collaboratori della società o di società dalla stessa controllate, nonché programmi di assegnazione gratuita di azioni ai soci, potranno avvenire al prezzo determinatodai competenti organi sociali nell'ambito di detti programmi, tenuto conto dell'andamento di mercato e della normativa, anche fiscale, eventualmente applicabile, ovvero a titolo gratuito se così stabilito in detti programmi; il tutto nel rispetto delle condizioni e delle modalità anche operative, stabilite dalle applicabili previsioni della delibera Consob n. 16839 del 19 marzo 2009 e del Regolamento CE n. 2273/2003 del 22 dicembre 2003 ove applicabili; l'autorizzazione di cui al presente punto è accordata senza limiti temporali;
  • (B) di disporre, ai sensi di legge, che gli acquisti di cui alla presente autorizzazione siano contenuti entro i limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio (anche infrannuale) approvato al momento dell'effettuazione dell'operazione e che, in occasione dell'acquisto e della alienazione delle azioni proprie, siano effettuate le necessarie appostazioni contabili, in osservanza delle disposizioni di legge e dei principi contabili applicabili."

Alla data della presente Relazione, la Società detiene n. 1.319.020 azioni proprie in portafoglio pari all'3,1714% del capitale sociale (pari a Euro 8.878.946,00, suddiviso in n. 35.515.784 azioni ordinarie), iscritte a bilancio ad un valore di Euro 3.097.127

l) Attività di Direzione e Coordinamento

Eurotech non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti c.c.

***

Con riferimento alle ulteriori informazioni di cui all'art. 123‐bis TUF, si precisa che:

‐ le informazioni richieste dall'art. 123‐bis, comma 1, lettera i) relative agli accordi tra la Società e gli amministratori che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento senza giusta causa o se il loro rapporto di lavoro cessa a seguito di un'offerta pubblica di acquisto, sono illustrate nel successivo paragrafo 9 della Relazione e nella relazione sulla remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 84‐ quater del Regolamento Emittenti CONSOB disponibile nei termini di legge sul sito internet della Società all'indirizzo www.eurotech.com nella sezione "investitori";

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

  • ‐ le informazioni richieste dall'art. 123‐bis, comma 1, lettera l) relative alla nomina e alla sostituzione degli amministratori nonché alla modifica dello Statuto, se diverse da quelle legislative e regolamentari applicabili in via suppletiva, sono illustrate nel successivo paragrafo 4.1 della Relazione;
  • ‐ le informazioni richieste dall'art. 123‐bis, comma 2, lett. b) relative alle principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno sono illustrate nei successivi paragrafi 10 e 11 della Relazione;
  • ‐ le informazioni richieste dall'art. 123‐bis, comma 2, lett. c) relative alle informazioni sui meccanismi di funzionamento dell'Assemblea degli Azionisti, sui suoi principali poteri, sui diritti degli Azionisti e sulle modalità del loro esercizio sono illustrate nel successivo paragrafo 16 della Relazione;
  • ‐ le informazioni richieste dall'art. 123‐bis, comma 2, lett. d) relative alle informazioni sulla composizione e sul funzionamento degli organi di amministrazione e controllo e dei loro Comitati sono illustrate nei successivi paragrafi 4, 6, 7, 8, 10, 13 e 14 della Relazione.

3. COMPLIANCE

Eurotech ha adottato il Codice adeguandosi sostanzialmente ai principi di governo societario ivi contenuti, secondo quanto precisato nel prosieguo della presente Relazione. Il Codice è disponibile al pubblico sul sito internet di Borsa Italiana, all'indirizzo http://www.borsaitaliana.it/borsaitaliana/regolamenti/corporategovernance/codice2015.pdf.

Eurotech e le sue controllate non sono soggette a disposizioni di legge non italiane che influenzano la struttura di corporate governance della Società.

La Società procederà negli adeguamenti richiesti dalla revisione del Codice approvata nel luglio 2015, tenuto conto della disciplina transitoria ivi contenuta.

4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

4.1. Nomina e sostituzione

Ai sensi dell'art. 14 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione è composto da un numero di membri non inferiore a cinque e non superiore a undici. L'Assemblea ordinaria ne determina il numero al momento della nomina. Ove il numero degli Amministratori sia stato determinato in misura inferiore al massimo previsto, l'Assemblea, durante il periodo di permanenza in carica del Consiglio, può aumentare tale numero. Gli Amministratori debbono essere in possesso dei requisiti previsti dalla legge e da altre disposizioni applicabili e di essi un numero minimo corrispondente al minimo previsto dalla normativa medesima deve possedere i requisiti di indipendenza di cui all'art. 148, comma 3, TUF, nonché dell'art. 3 del Codice. Con riferimento alla disciplina dell'equilibrio tra generi nella composizione degli organi di amministrazione di cui all'art. 147‐ter, comma 1‐ter del TUF, come introdotto dalla L. 120/2011, e delle disposizioni di attuazione di Consob, il Consiglio ha adeguato lo Statuto alla suddetta normativa, ai sensi e per gli effetti degli artt. 2365, comma 2, c.c., e 19, comma 1, dello Statuto, nella riunione del 15 marzo 2013.

Si precisa che, poiché l'Emittente è ammessa alle negoziazioni sul MTA, Segmento STAR, al fine di mantenere la qualifica di STAR deve avere all'interno del proprio Consiglio di Amministrazione un numero adeguato di amministratori indipendenti e, pertanto, attenersi ai criteri stabiliti dall'art. IA.2.10.6 delle Istruzioni al Regolamento di Borsa che prevedono: almeno 2 amministratori indipendenti per consigli di amministrazione composti fino a 8 membri; almeno 3 amministratori indipendenti per consigli di amministrazione composti da 9 a 14 membri; almeno 4 amministratori indipendenti per consigli di amministrazione composti da oltre 14 membri.

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Gli Amministratori durano in carica tre esercizi e scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili alla scadenza del mandato.

L'articolo 14 dello Statuto vigente prevede il meccanismo del voto di lista per la nomina degli amministratori. Le liste dovranno essere presentate dai Soci con le modalità di seguito specificate, nelle quali i candidati dovranno essere elencati mediante un numero progressivo.

Le liste presentate dai Soci, sottoscritte da coloro che le presentano, dovranno essere depositate presso la sede della Società, a disposizione di chiunque ne faccia richiesta, almeno venticinque giorni prima di quello fissato per l'Assemblea in unica convocazione, ferme eventuali altre forme di pubblicità e modalità di deposito previste dalla normativa pro tempore vigente. In particolare almeno ventuno giorni prima della data della predetta assemblea le liste sono messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet della Società e con le altre modalità previste dalla CONSOB con regolamento.

Ogni Socio, i Soci aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 TUF, il soggetto controllante, le società controllate e quelle soggette a comune controllo ai sensi dell'art. 93 TUF, non possono presentare o concorrere alla presentazione, neppure per interposta persona o società fiduciaria, di più di una sola lista né possono votare liste diverse, ed ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità. Le adesioni ed i voti espressi in violazione di tale divieto non saranno attribuiti ad alcuna lista.

Avranno diritto di presentare le liste soltanto i Soci che, da soli o insieme ad altri Soci presentatori, siano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti almeno il 2,5% del capitale sociale avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria, ovvero rappresentanti la diversa percentuale eventualmente stabilita da disposizioni di legge o regolamentari. Con delibera n. 194999 del 28 gennaio 2016, la CONSOB ha determinato nel 4,5% del capitale sociale la quota di partecipazione richiesta per la presentazione delle liste di candidati per l'elezione dell'organo di amministrazione dell'Emittente.

Unitamente a ciascuna lista, entro i rispettivi termini sopra indicati, dovranno depositarsi:

  • (i) le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la propria candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, nonché l'esistenza dei requisiti per le rispettive cariche;
  • (ii) un curriculum vitae riguardante le caratteristiche personali e professionali di ciascun candidato con l'eventuale indicazione dell'idoneità dello stesso a qualificarsi come indipendente.

Le liste che presentino un numero di candidati pari o superiore a tre devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi, in modo che appartengano al genere meno rappresentato almeno un terzo (comunque arrotondati all'eccesso) dei candidati.

La titolarità della quota di partecipazione ai fini della presentazione della lista è attestata nei termini e con le modalità previste dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente.

Le liste presentate senza l'osservanza delle disposizioni che precedono sono considerate come non presentate.

All'elezione del Consiglio di Amministrazione si procederà come di seguito precisato:

  • a) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero dei voti, nell'ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista stessa, gli Amministratori da eleggere tranne uno;
  • b) il restante Amministratore è tratto dalla lista di minoranza che non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con coloro che hanno presentato o votato la lista di cui alla precedente

lettera a), e che abbia ottenuto il secondo maggior numero di voti. Qualora la lista di minoranza di cui al punto b) non abbia conseguito una percentuale di voti almeno pari alla metà di quella richiesta per la presentazione delle liste, di cui all'art. 14.3 dello Statuto, tutti gli Amministratori da eleggere saranno tratti dalla lista di cui al punto a).

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Qualora con i candidati eletti con le modalità sopra indicate non sia assicurata la nomina di un numero di Amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti per i sindaci dall'art. 148, comma 3, TUF pari al numero minimo stabilito dalla legge in relazione al numero complessivo degli Amministratori, il candidato non indipendente eletto come ultimo in ordine progressivo nella lista che ha riportato il maggior numero di voti, di cui alla precedente lettera a), sarà sostituito dal primo candidato indipendente secondo l'ordine progressivo non eletto della stessa lista, ovvero, in difetto, dal primo candidato indipendente secondo l'ordine progressivo non eletto delle altre liste, secondo il numero di voti da ciascuna ottenuto. A tale procedura di sostituzione si farà luogo sino a che il Consiglio di Amministrazione risulti composto da un numero di componenti in possesso dei requisiti di cui all'art. 148, comma 3, TUF pari almeno al minimo prescritto dalla legge. Qualora infine detta procedura non assicuri il risultato da ultimo indicato, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'assemblea a maggioranza relativa, previa presentazione di candidature di soggetti in possesso dei citati requisiti.

Qualora, inoltre, con i candidati eletti con le modalità sopra indicate non sia assicurata la composizione del Consiglio di Amministrazione conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi, il candidato del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo nella lista che ha riportato il maggior numero di voti sarà sostituito dal primo candidato del genere meno rappresentato non eletto della stessa lista secondo l'ordine progressivo. A tale procedura di sostituzione si farà luogo sino a che non sia assicurata la composizione del Consiglio di Amministrazione conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi. Qualora infine detta procedura non assicuri il risultato da ultimo indicato, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'Assemblea a maggioranza relativa, previa presentazione di candidature di soggetti appartenenti al genere meno rappresentato.

Nel caso in cui venga presentata un'unica lista o nel caso in cui non venga presentata alcuna lista, l'Assemblea delibera con le maggioranze di legge, senza osservare il procedimento sopra previsto, fermo il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi.

Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più amministratori, purché la maggioranza sia sempre costituita da amministratori nominati dall'Assemblea, si provvederà ai sensi dell'art. 2386 c.c., secondo quanto appresso indicato:

  • a) il Consiglio di Amministrazione procede alla sostituzione nell'ambito degli appartenenti alla medesima lista cui apparteneva l'amministratore cessato e l'Assemblea delibera, con le maggioranze di legge, rispettando lo stesso criterio;
  • b) qualora non residuino nella predetta lista candidati non eletti in precedenza ovvero candidati con i requisiti richiesti, o comunque quando per qualsiasi ragione non sia possibile rispettare quanto disposto nella lettera a), il Consiglio di Amministrazione provvede alla sostituzione, così come successivamente provvede l'Assemblea, con le maggioranze di legge senza voto di lista. In ogni caso il Consiglio di Amministrazione e l'Assemblea procederanno alla nomina in modo da assicurare la presenza di amministratori indipendenti nel numero complessivo minimo richiesto dalla normativa pro tempore vigente e il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi. Qualora per dimissioni o altra causa venga a mancare la maggioranza degli Amministratori nominati dall'Assemblea, quelli rimasti in carica devono convocare l'Assemblea perché provveda alla sostituzione dei mancanti.

Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più Amministratori, per la loro sostituzione – ove l'Assemblea non deliberi la riduzione del numero degli Amministratori stabilito secondo le modalità sopra esposte – si osservano le norme di legge. Qualora per dimissioni o altra causa venga a mancare la maggioranza degli Amministratori nominati dall'Assemblea, quelli rimasti in carica devono convocare l'Assemblea perché provveda alla sostituzione dei mancanti.

In conformità al disposto di cui all'art. 14.2 dello Statuto, gli Amministratori attualmente in carica sono in possesso dei requisiti previsti dalla legge o dalle norme regolamentari applicabili.

Piani di successione degli Amministratori Esecutivi

Considerate le dimensioni e la struttura organizzativa dell'Emittente, nonché la prassi di attribuire la carica di Amministratore esecutivo a soggetti che abbiano maturato una significativa esperienza all'interno della Società, il Consiglio di Amministrazione, nella seduta dell' 7 marzo 2016, ha valutato che allo stato non necessario adottare un piano per la successione degli Amministratori esecutivi riservandosi in ogni caso diverse valutazioni in futuro.

Modifiche statutarie

Le modifiche statutarie sono di competenza dell'Assemblea straordinaria degli Azionisti, che delibera con le maggioranze di legge.

Ai sensi dell'art. 19 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione è competente ad assumere, nel rispetto dell'art. 2436 c.c., le deliberazioni concernenti: (i) fusioni o scissioni c.d. semplificate ai sensi degli artt. 2505, 2505‐bis, 2506‐ter, ultimo comma, c.c.; (ii) trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale; (iii) riduzione del capitale a seguito di recesso; (iv) adeguamento dello Statuto a disposizioni normative; fermo restando che dette deliberazioni potranno essere comunque assunte anche dall'Assemblea dei Soci in sede straordinaria.

4.2. Composizione

Il Consiglio dell'Emittente è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti del 24 aprile 2014 che ha determinato in 9 (nove) il numero dei componenti dell'organo amministrativo.

Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato sulla base dell'unica lista di maggioranza presentata dall'azionista Roberto Siagri, anche in nome e per conto dell'azionista Finmeccanica S.p.A., ai sensi dello statuto vigente, la quale ha ottenuto n. 9.444.216 voti favorevoli pari al 100,00% del capitale votante. Il Consiglio rimarrà in carica sino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2016.

Per maggiori informazioni circa le liste depositate per la nomina dell'organo amministrativo, si rinvia al sito internet della Società all'indirizzo www.eurotech.com alla Sezione Investitori, ove sono disponibili anche i curricula professionali degli Amministratori.

Si precisa che, in data 27 novembre 2014, il Vicepresidente Giampietro Tecchiolli si è dimesso dalla carica di vice presidente e di consigliere di amministrazione, come comunicato al mercato in pari data. Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 12 febbraio 2015, considerato il numero degli Amministratori in carica, la circostanza che il Consigliere cessato non era membro di alcun comitato consiliare e tenuto conto dell'imminenza dell'assemblea chiamata ad approvare il bilancio al 31 dicembre 2014, ha ritenuto di non nominare un nuovo consigliere demandando a detta assemblea la nomina del consigliere stesso. Successivamente nell'assemblea del 24 aprile 2015 su proposta depositata del socio Siagri Roberto è stato nominato il consigliere Alberto Felice De Toni.

In data 28 aprile 2015 la signora Paola Bonomo si è dimessa dalla carica di consigliere di amministrazione. Il Consiglio in data 14 maggio 2015 ha nominato per cooptazione la signora Marina Pizzol che rimarrà in carica fino alla prossima assemblea.

Nella Tabella 2 allegata alla presente Relazione sono indicati i nominativi di ciascun componente del Consiglio di Amministrazione in carica alla data della presente Relazione, con specificazione della carica rivestita, della data di assunzione della carica, della qualifica di Amministratore non esecutivo e di Amministratore Indipendente e delle presenze, in termini percentuali, alle riunioni del Consiglio di Amministrazione oltreché al numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate in mercati regolamentati, anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni.

Cumulo massimo agli incarichi ricoperti in altre società

Ciascun membro del Consiglio di Amministrazione è tenuto a deliberare con cognizione di causa ed in autonomia, perseguendo l'obiettivo della creazione di valore per gli Azionisti, e si impegna a dedicare alla carica rivestita nella Società il tempo necessario a garantire uno svolgimento diligente delle proprie funzioni. A tal fine, ciascun candidato alla carica di Amministratore valuta preventivamente, al momento dell'accettazione della carica nella Società, la capacità di svolgere con la dovuta attenzione ed efficacia i compiti al medesimo attribuiti, tenendo in particolare considerazione anche il numero di cariche di amministratore e sindaco assunte in altre società quotate in mercati regolamentati italiani o esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, e l'impegno complessivo da queste ultime richiesto. Ciascun membro del Consiglio di Amministrazione è tenuto altresì a comunicare al Consiglio medesimo l'eventuale assunzione di cariche di amministratore o sindaco nelle predette società, allo scopo di consentire un'esauriente informativa nella relazione sulla gestione al bilancio di esercizio annuale.

Con riferimento agli incarichi rivestiti dagli Amministratori di Eurotech in organi di amministrazione o di controllo di altre società, il Consiglio di Amministrazione non ha ritenuto opportuno allo stato introdurre limiti quantitativi prefissati, fermo restando il dovere di ciascun Consigliere di valutare la compatibilità delle cariche di amministratore e sindaco rivestite in altre società quotate in mercati regolamentati, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, con lo svolgimento diligente dei compiti assunti come Amministratore di Eurotech. Nella riunione del 7 marzo 2016, il Consiglio, all'esito della verifica degli incarichi attualmente ricoperti dai propri Consiglieri in altre società, ha infatti ritenuto che il numero e la qualità degli incarichi rivestiti dai suoi componenti nelle predette società non interferisca e sia compatibile con un efficace svolgimento della carica di Amministratore nell'Emittente.

Per quanto concerne le cariche rivestite dagli Amministratori di Eurotech (ivi compresi gli Amministratori scaduti nel corso dell'Esercizio) in altre società quotate, in società finanziarie bancarie o assicurative, in società di rilevanti dimensioni, la tabella che segue riporta, a norma del Criterio Applicativo 1.C.2. del Codice di Autodisciplina, le principali attività svolte dai membri del Consiglio di Amministrazione al di fuori della Società:

Nome e Cognome Società Incarichi di amministrazione e controllo
Roberto Siagri EUROTECH S.p.A. (Italia – Amaro (UD)) Presidente del consiglio di amministrazione
(Gruppo Eurotech S.p.A.)
E –Tech USA Inc. (USA) (Gruppo Eurotech) Presidente del consiglio di amministrazione
Eth Devices S.r.o. (SK) (Gruppo Eurotech) Consigliere delegato
Advanet Inc. (Japan) (Gruppo Eurotech) Consigliere
ETHLab S.r.l. (Gruppo Eurotech) Presidente del consiglio di amministrazione
Eurotech France S.A. (Gruppo Eurotech) Presidente del consiglio di amministrazione
DITEDI – Distretto Industriale delle Tecnologie Vicepresidente del Consiglio di
Digitali S.c.a.r.l. amministrazione
Aurora S.r.l. (Gruppo Eurotech) Presidente del Consiglio di Amministrazione
Nextra Gen S.r.l. Amministratore unico
Fondazione Museo carnico delle arti e tradizioni Presidente
popolari "Luigi e Michele Gortani" di Tolmezzo (UD)
Alberto Felice De Toni EUROTECH S.p.A. (Italia – Amaro (UD)) (Gruppo Consigliere di Amministrazione
Eurotech S.p.A.)
ILCAM S.p.A. (Italia – Cormons (GO)) Consigliere di Amministrazione
Fondazione CRUi (Italia – Roma (RM)) Consigliere di Amministrazione
Ferriere Nord S.p.A. (Italia – Osoppo (UD)) Consigliere di Amministrazione
Sandro Barazza IPS ‐ Sistemi Programmabili S.r.l. (Gruppo Eurotech) Presidente del consiglio di amministrazione
EUROTECH S.p.A. (Italia – Amaro (UD)) (Gruppo Consigliere – Dirigente Preposto
Eurotech S.p.A.)
Eurotech Inc. (USA) (Gruppo Eurotech) Consigliere di Amministrazione
Aurora S.r.l. (Gruppo Eurotech) Consigliere di Amministrazione
E‐Tech USA Inc. (Gruppo Eurotech) Consigliere di Amministrazione
Eurotech Ltd (UK) (Gruppo Eurotech) Consigliere di Amministrazione
Advanet Inc. (Giappone) (Gruppo Eurotech) Consigliere Delegato
Eurotech France S.A. (Gruppo Eurotech) Consigliere di Amministrazione
Chiara Mio EUROTECH S.p.A. (Italia – Amaro (UD))
(Gruppo Eurotech S.p.A.)
Amministratore indipendente
Banca Popolare Friuladria (Pordenone) Presidente del Consiglio di Amministrazione
Zignago Vetro Spa (Fossalta di Portogruaro – Ve ‐) Amministratore indipendente
Anteo S.r.l. Consigliere di Amministrazione
Danieli e c. Officine meccaniche S.p.A. – (Italia –
Buttrio (UD))
Consigliere di Amministrazione
MCZ S.p.A. Consigliere di Amministrazione
Marina Pizzol EUROTECH S.p.A. (Italia – Amaro (UD)) (Gruppo
Eurotech S.p.A.)
Consigliere di Amministrazione
Eurofighter Simulation Systems GmbH –
(Hallbergmoos Germania)
Consigliere di Amministrazione
Giuseppe
Panizzardi
EUROTECH S.p.A. (Italia – Amaro (UD)) (Gruppo
Eurotech S.p.A.)
Consigliere di Amministrazione
Fata S.p.A. Presidente del Consiglio di Amministrazione
Bredamenarinibus S.p.A. Presidente del Consiglio di Amministrazione
Sukhoi Civil Aircraft Consigliere di Amministrazione
World's Wing SA Consigliere di Amministrazione
Dino Paladin Ditta Dott Dino Paladin (Italia ‐ Padova e Trieste) Titolare
Tecna S.r.l. (Italia – Trieste) Membro del consiglio di amministrazione
Kaleao Limited (Cambridge – UK) Membro del consiglio di amministrazione
Distretto del biomedicale Veneto (Italia – Padova) Membro del comitato
Imprese nel settore scientifico e tecnologico Consulente e Collaboratore (cura gli aspetti di
marketing e vendita)
Giulio Antonello EUROTECH S.p.A. (Italia – Amaro (UD)) (Gruppo
Eurotech S.p.A.)
Consigliere di Amministrazione
Italcementi S.p.a. Consigliere di Amministrazione
Finanziere Phone 1690 S.A. Consigliere di Amministrazione
Paola Bonomo Piquadro S.p.A. Consigliere di Amministrazione
2015 Presidente del Comitato Remunerazioni e
Nomine
Membro del Comitato Controllo e rischi
MoneyFarm SIM S.p.A. Consigliere di Amministrazione
AXA Assicurazioni S.p.A. Consigliere di Amministrazione
EUROTECH S.p.A. (Italia – Amaro (UD)) (Gruppo Consigliere di Amministrazione
Eurotech S.p.A.)
Fondazione Cinetica Italiana Consigliere di Amministrazione
Riccardo Costacurta EUROTECH S.p.A. (Italia – Amaro (UD)) (Gruppo Consigliere di Amministrazione
Eurotech S.p.A.)

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Induction Programme

Le caratteristiche dell'informativa consiliare consentono agli Amministratori di ottenere un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera l'Emittente, delle dinamiche aziendali e delle loro evoluzioni, nonché del relativo quadro normativo e regolamentare di riferimento.

In data 24 aprile 2015 è stato effettuato un incontro con presenti tutto il Consiglio di Amministrazione e Collegio sindacale anche non di nuova nomina durante il quale si sono esposti i dati salienti, l'evoluzione storica e le diverse business unit della Società.

Il Consiglio di Amministrazione riveste un ruolo centrale nell'ambito dell'organizzazione aziendale e ad esso fanno capo le funzioni e la responsabilità degli indirizzi strategici ed organizzativi, nonché la verifica dell'esistenza dei controlli necessari per monitorare l'andamento della Società e delle società del Gruppo Eurotech.

Al Consiglio di Amministrazione spettano tutti i poteri per la gestione della Società e, a tal fine, può deliberare o compiere tutti gli atti ritenuti necessari o utili per l'attuazione dell'oggetto sociale ad eccezione di quanto riservato dalla legge o dallo Statuto all'Assemblea dei Soci.

Il Consiglio di Amministrazione è inoltre competente ad assumere, nel rispetto dell'art. 2436 c.c., le deliberazioni concernenti:

  • (i) fusioni o scissioni c.d. semplificate ai sensi degli artt. 2505, 2505‐bis, 2506‐ter, ultimo comma, c.c.;
  • (ii) istituzione o soppressione di sedi secondarie;
  • (iii) trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale;
  • (iv) indicazione di quali Amministratori hanno la rappresentanza legale;
  • (v) riduzione del capitale sociale a seguito di recesso;
  • (vi) adeguamento dello Statuto a disposizioni normative,

fermo restando che dette deliberazioni potranno essere comunque assunte anche dall'Assemblea dei Soci in sede straordinaria.

In data 14 maggio 2014, il Consiglio di Amministrazione della Società ha riservato alla propria esclusiva competenza, oltre alle deliberazioni sopra indicate e fatte salve le materie non delegabili ai sensi di legge, anche le seguenti materie:

  • esame ed approvazione dei piani strategici, industriali e finanziari della Società e della struttura societaria del Gruppo a cui essa fa capo; in particolare, esame ed approvazione del business plan e del budget annuale degli investimenti, nonché integrazioni e/o modificazioni dei medesimi documenti in misura superiore al 20% rispetto a quanto originariamente previsto;
  • vigilanza sul generale andamento della gestione; nell'esercizio di tale funzione, tra l'altro, il Consiglio di Amministrazione valuta con particolare attenzione le potenziali situazioni di conflitto di interesse, tiene in considerazione le informazioni ricevute dagli Amministratori Delegati, confronta periodicamente i risultati raggiunti con quelli programmati;
  • verifica dell'adeguatezza dell'assetto organizzativo ed amministrativo generale della Società e del Gruppo predisposto dagli Amministratori Delegati;
  • approvazione e modifica della struttura organizzativa di base della Società e del Gruppo;
  • programmi e proposte di nuovi investimenti per importi superiori a:
  • Euro 500.000,00 (cinquecentomila/00) per singolo investimento in impianti fissi
  • Euro 1.000.000,00 (unmilione/00) per singolo investimento pluriennale in ricerca e sviluppo.
  • cessione e acquisto di know‐how.
  • esame ed approvazione delle operazioni aventi uno specifico rilievo economico, patrimoniale e finanziario ai sensi della normativa Consob per le società quotate;
  • acquisto e cessione di partecipazioni, fusioni, trasformazioni, scorpori e/o cessioni di azienda e di rami d'azienda. La partecipazione per esigenze operative a consorzi o società consortili non rientra nella suddetta previsione. Sono esclusi gli aumenti di capitale su società già detenute che prevedono un investimento inferiore a Euro 100.000 (centomila) e che non prevedono aumento della quota detenuta.
  • operazioni sul capitale, trasformazione, quotazione in Borsa, fusione, scissione, messa in liquidazione, stipula di patti parasociali, relativi a controllate dirette;

84

Assunzione, nomina o licenziamento di dirigenti e determinazione dei relativi stipendi.

  • Acquisto e cessioni di immobili.
  • stipula di contratti di finanziamento attivi e passivi anche a società direttamente controllate, collegate e altre imprese, a medio lungo termine e assunzione di linee di credito con qualsiasi forma tecnica di utilizzo per importi superiori a Euro 3.000.000,00 (tremilioni/00) per singola operazione.
  • Rilascio di garanzie fideiussorie e/o reali a favore di terzi per importi superiori a Euro 3.000.000,00 (tremilioni/00) per singola operazione.

Il Consiglio, anche in linea con le raccomandazioni del Codice, nel corso dell'Esercizio:

  • ‐ ha esaminato ed ha approvato i piani strategici, industriali e finanziari dell'Emittente e del Gruppo di cui l'Emittente è a capo e ha monitorato la loro attuazione;
  • ‐ ha esaminato ed approvato il sistema di governo societario dell'Emittente e la struttura del Gruppo di cui l'Emittente è a capo, redigendo ed adottando le regole di corporate governance della Società e le linee guida della governance del Gruppo;
  • ‐ ha valutato l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale dell'Emittente e delle controllate aventi rilevanza strategica predisposto dall'Amministratore Delegato, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, secondo le procedure a tale fine adottate dall'Emittente. Nell'ambito di tale attività il Consiglio si è avvalso, a seconda dei casi, del supporto del Comitato per il Controllo Interno e Rischi, del Responsabile della Funzione di Internal Audit e del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari nonché delle procedure e delle verifiche implementate anche ai sensi della Legge 262/2005; a tal proposito si segnala che da ultimo il Consiglio, nel corso della seduta del 11 marzo 2016, facendo proprie le considerazioni compiute dal Comitato per il Controllo Interno e Rischi, ha valutato l'assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale della Società e delle sue controllate aventi rilevanza strategica ai sensi del criterio 1.C.1, lett. c) del Codice, ed ha espresso un giudizio positivo sul sistema di controllo interno e più in generale sul sistema di governance della Società e del Gruppo di cui l'Emittente è a capo;
  • ‐ ha determinato, esaminate le proposte del Comitato per la Remunerazione e sentito il Collegio Sindacale, la remunerazione degli Amministratori Delegati e degli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche, nonché la suddivisione del compenso globale spettante ai membri del Consiglio;
  • ‐ ha valutato, con cadenza almeno trimestrale, il generale andamento della gestione, tenendo in considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dagli Organi Delegati, nonché confrontando, periodicamente, i risultati conseguiti con quelli programmati;
  • ‐ ha esaminato ed approvato preventivamente, conformemente alle disposizioni normative vigenti: (i) le operazioni dell'Emittente e delle sue controllate che abbiano un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per l'Emittente; (ii) le operazioni in cui uno o più Amministratori siano portatori di un interesse per conto proprio o di terzi e (iii) più in generale, le operazioni con parti correlate; per quanto concerne la gestione dei conflitti di interesse e delle operazioni con parti correlate dell'Emittente si rinvia al successivo Paragrafo 12.

L'Assemblea non ha autorizzato deroghe al divieto di concorrenza previsto dall'art. 2390 c.c.

Ai sensi dell'art. 17 dello Statuto, per la validità delle deliberazioni occorre la presenza della maggioranza degli Amministratori in carica e le deliberazioni sono prese a maggioranza dei votanti, dal computo dei quali sono esclusi gli astenuti.

Ai sensi dell'art. 19.2 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione ‐ nei limiti di legge o di Statuto ‐ può delegare al Comitato Esecutivo i propri poteri ed attribuzioni e può, altresì, nominare uno o più Amministratori Delegati ai quali delegare, poteri ed attribuzioni.

Il medesimo articolo prevede che il Comitato Esecutivo, l'Amministratore Delegato ovvero gli Amministratori Delegati se nominati, siano tenuti a riferire adeguatamente e tempestivamente al Consiglio di Amministrazione ed al Collegio Sindacale, con periodicità almeno trimestrale, sull'esercizio dei poteri delegati e sull'attività svolta, sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo per le loro dimensioni e caratteristiche effettuate dalla Società e dalle sue controllate. Ai sensi dell'art. 21 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione può nominare un Comitato Esecutivo, determinandone previamente la durata ed il numero dei membri. Nel numero dei componenti del Comitato sono compresi, come membri di diritto, il Presidente, il Vice Presidente o i Vice Presidenti se più di uno, se nominati.

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Ai sensi dell'art. 22 dello Statuto, le modalità di convocazione e funzionamento del Comitato Esecutivo – salvo quanto disposto dalla normativa vigente o dallo Statuto – sono stabilite da apposito Regolamento approvato dal Consiglio di Amministrazione.

Riunioni del Consiglio

Le riunioni del Consiglio di Amministrazione sono presiedute dal Presidente o, in sua assenza o impedimento, dall'unico Vice Presidente, o, nel caso esistano più Vice Presidenti, dal più anziano di carica di essi presente e, in caso di pari anzianità di carica, dal più anziano di età. Il Presidente – o chi ne fa le veci nei casi sopra precisati – convoca le riunioni consiliari, ne fissa l'ordine del giorno e guida il relativo svolgimento, assicurandosi che ai Consiglieri siano tempestivamente fornite la documentazione e le informazioni necessarie a norma dell'art. 16 dello Statuto. Egli presiede, inoltre, l'Assemblea, svolgendo i ruoli e le funzioni indicati dall'art. 10.2 dello Statuto.

Il Consiglio di Amministrazione si riunisce con regolare cadenza, e comunque tutte le volte che il Presidente lo giudichi necessario, oppure quando ne sia fatta richiesta dall'Amministratore Delegato o da almeno tre membri. Il Consiglio di Amministrazione può essere convocato anche da due Sindaci, previa comunicazione al Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Nel corso dell'Esercizio si sono tenute 8 (otto) riunioni del Consiglio di Amministrazione nelle seguenti date: 12 febbraio, 11 e 13 marzo, 2 aprile, 14 maggio, 04 giugno, 28 agosto, 13 novembre

Le riunioni sono state regolarmente verbalizzate.

La durata delle riunioni consiliari è stata mediamente di 1 ora e 02 minuti.

I componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale hanno partecipato regolarmente a dette riunioni.

Per l'esercizio in corso sono previste almeno 7 (sette) riunioni del Consiglio di Amministrazione, secondo il calendario delle riunioni del Consiglio (quattro date delle quali già comunicate al mercato e a Borsa Italiana S.p.A. secondo le prescrizioni regolamentari). Oltre alle riunioni che si sono tenute il 25 febbraio, il 07 marzo e il 11 marzo 2016 per l'approvazione del progetto di bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato del Gruppo, è previsto che il Consiglio di Amministrazione si riunisca nelle seguenti date:

  • ‐ 11 maggio (approvazione della relazione finanziaria trimestrale al 31 marzo 2016);
  • ‐ 29 agosto (approvazione della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016);
  • ‐ 11 novembre (approvazione della relazione finanziaria trimestrale al 30 settembre 2016);

Il calendario finanziario è disponibile, in lingua italiana e inglese, sul sito internet dell'Emittente www.eurotech.com alla sezione Investitori.

Ai sensi dell'art. 16, comma 3 dello Statuto, il Presidente del Consiglio coordina i lavori del Consiglio e provvede affinché adeguate informazioni sulle materie iscritte all'ordine del giorno vengano fornite a tutti i Consiglieri. In particolare, detta informazione avviene sempre con modalità idonee a permettere ai Consiglieri di esprimersi con consapevolezza sulle materie sottoposte al loro esame, fornendo loro con congruo anticipo la documentazione e le informazioni riferite alle bozze dei documenti oggetto di approvazione, con la sola eccezione dei casi di particolare e comprovata urgenza.

La tempestività e completezza dell'informativa pre‐consiliare è garantita grazie all'invio della documentazione con un anticipo di almeno 3 giorni rispetto alla data del Consiglio. Tale termine è stato normalmente rispettato e ove in casi specifici, non fosse stato possibile fornire la necessaria informativa con congruo anticipo, il presidente ha avuto cura che durante le sessioni consigliari stesse fossero stati effettuati adeguati approfondimenti.

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Alle riunioni consiliari possono partecipare anche dirigenti dell'Emittente e del Gruppo che fa ad adesso capo per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno.

4.4. Organi Delegati

a) Presidente del Consiglio di Amministrazione

Ai sensi dell'art. 25 dello Statuto, il Presidente ha poteri di rappresentanza legale della Società nonché la firma sociale ed, in caso di sua assenza o impedimento anche temporanei, tali poteri sono esercitati dal Vice Presidente o dai Vice Presidenti (ove nominati) secondo le condizioni previste dallo Statuto. Il potere di rappresentanza spetta altresì all'Amministratore Delegato o agli Amministratori Delegati, se nominati, nei limiti dei poteri delegati.

Il Consiglio di Amministrazione, nel corso della riunione del 14 maggio 2014, ha attribuito al Presidente Dott. Roberto Siagri tutti i poteri di rappresentanza e di ordinaria amministrazione, con firma libera, tra cui quelli di cui al successivo elenco da considerarsi non esaustivo, al fine di realizzare e sovrintendere alla organizzazione ed alla gestione della azienda e delle sue controllate e, in particolare:

Rappresentanza legale:

• rappresentare la Società dinanzi a qualsiasi terzo;

• rappresentare attivamente e passivamente la società dinnanzi alle Autorità giudiziarie italiane od estere Civili, Penali, Amministrative e Finanziarie, in ogni ordine e grado di giurisdizione, anche per giudizi di revocazione e cassazione, nominando e revocando, all'uopo Avvocati, procuratori e periti di parte, dare corso a denunce querele, costituzione di parte civile. Transigere e conciliare giudizi nonché rinunziare agli atti; compromettere con arbitri controversie, provvedendo a tutte le formalità inerenti ai giudizi arbitrali, provvedendo a tutte le formalità inerenti ai giudizi arbitrali;

• promuovere e sostenere azioni in qualunque sede giudiziaria, civile, penale ed amministrativa, in qualunque grado di giurisdizione sia come attore che come convenuto;

• effettuare ogni comunicazione o denuncia prevista dalla legislazione a carico della Società;

• rilasciare deleghe e procure generali e/o speciali per determinati atti o categorie di atti nell'ambito dei poteri conferiti;

• trattare e definire, rappresentando la Società, ogni pratica amministrativa presso qualunque autorità ed amministrazione, ministero o ente statale, firmando istanze e ricorsi, chiedere ed incassare rimborsi;

• rappresentare la Società nei riguardi di ogni Autorità Amministrazione od Ente competente in materia tributaria;

  • effettuare ogni comunicazione o denuncia prevista dalla legislazione a carico della Società;
  • firmare e presentare dichiarazioni e denunce per tasse imposte e tributi;

Rappresentanza amministrativa e fiscale:

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  • assistere alle verifiche della polizia tributaria e ogni altra autorità sottoscrivendo i relativi verbali;
  • effettuare ogni comunicazione o denuncia prevista dalla legislazione a carico della Società;

• richiedere a qualsiasi autorità competente licenze amministrative e di pubblica sicurezza, in particolare di commercio, anche intestandole a proprio nome in qualità di rappresentante pro‐tempore della Società;

Rappresentanza presso la CONSOB e Borsa Italiana S.p.A.

• rappresentare la Società presso la Consob e presso le società di gestione del mercato, anche nei procedimenti eventualmente instaurati innanzi alle medesime, con il potere di redigere le comunicazioni e/o ogni altro atto o documento ai sensi delle disposizioni di legge e di regolamento;

• effettuare ogni comunicazione o denuncia prevista dalla normativa vigente a carico della Società;

Marchi e Brevetti:

• depositare, abbandonare, limitare e ampliare brevetti di invenzione per modelli ornamentali di utilità e industriali per marchi di fabbrica e di commercio, sia nazionali, sia internazionali, tutelarli in sede amministrativa, compiendo tutti gli atti necessari secondo le legislazioni vigenti nominando allo scopo corrispondenti conferendo loro i necessari poteri;

• rappresentare la società per tutte le pratiche relative al deposito, registrazione e cancellazione di diritti di brevetto marchi e modelli di utilità.

Rappresentanza nelle Consociate:

• esercitare i diritti di voto e rappresentare la Società nelle assemblee delle società, consorzi o altri Enti da essa partecipati, nonché esercitare tutti gli altri diritti spettanti alla Società in relazione alla sua partecipazione in tali altre società, consorzi o altri Enti anche conferendo deleghe a terzi;

• rappresentare la Società presso le società controllate o collegate estere, nonché presso i rappresentanti, ed in genere i clienti all'estero, nonché presso gli Organismi e le Autorità straniere in genere;

Personale:

• assumere, sospendere e licenziare il personale dipendente, ad eccezione dei dirigenti, stipulare i relativi contratti, fissando le retribuzioni, le mansioni ed eventuali cauzioni e provvedendo ad ogni adempimento inerente e conseguente all'amministrazione dei rapporti di lavoro subordinato;

• stipulare, modificare e risolvere contratti con collaboratori e lavoratori autonomi;

• rappresentare la società nei confronti delle organizzazioni sindacali con facoltà di transigere le vertenze;

• rappresentare la società nei confronti di ogni autorità, Ente ed istituto in materia di lavoro;

Contratti di Compravendita:

• concorrere alle gare indette dalle Amministrazioni dello Stato, da Enti pubblici e privati, in Italia e all'estero, per le forniture di beni e servizi in genere, presentare le offerte e, in caso di aggiudicazione, firmare o dare mandato per firmare i relativi contratti per ogni singola gara o offerta di importo fino a Euro 5.000.000,00 (cinquemilioni/00);

• stipulare ed approvare tutti gli atti e contratti relativi alla cessione di beni e prestazione di servizi, eccezion fatta per i beni strumentali, inerenti l'attività della Società per un valore fino a Euro 5.000.000,00 (cinquemilioni/00) e/o per una durata anche superiore a tre anni;

• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione dei contratti di vendita, permuta, anche ricevendo commissioni, di prodotti finiti, semilavorati, materie prime, merci, per lo svolgimento delle attività sociali di importo fino a Euro 5.000.000,00 (cinquemilioni/00);

Contratti di Agenzia:

• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione dei contratti di mandato di agenzia, di concessione o sub‐concessione commerciale, di commissione e deposito;

Contratti di Gestione Aziendale:

• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione di programmi e proposte di nuovi investimenti per importi fino a:

  • Euro 500.000 (cinquecentomila/00) per singolo investimento in impianti fissi;
  • Euro 1.000.000 (unmilione/00) per singolo investimento pluriennale in ricerca e sviluppo.

• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione di tutti gli atti e contratti occorrenti per la gestione della società per un valore singolarmente inferiore a Euro 1.500.000/00 (unmilionecinquecentomila/00) e per una durata inferiore a tre anni;

• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione dei contratti di partnership con Università ed Istituti di ricerca e accordi di joint venture, salva in quest'ultimo caso la competenza esclusiva del Consiglio di Amministrazione per le operazioni aventi uno specifico rilievo economico, patrimoniale e finanziario ai sensi della normativa Consob per le società quotate;

• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione dei contratti di locazione, anche finanziaria (leasing), locazione e sublocazione commerciale aventi per oggetto la concessione in godimento di beni di importo fino a Euro 500.000,00 (cinquecentomila/00) e durata fino a nove anni;

• richiesta di nuovi finanziamenti e affidamenti a Istituti di credito in tutte le forme tecniche, modifica, approvazione e risoluzione dei finanziamenti in Euro e/o divisa con facoltà di firmare la relativa documentazione per importi fino a Euro 3.000.000,00 (tremilioni/00) per ciascun finanziamento e/o affidamento con un limite complessivo annuo di Euro 5.000.000,00 (cinquemilioni/00) e con l'esclusione delle operazioni finanziarie nei paesi inseriti nella black list del Ministero dell'Economia;

• esperire qualsiasi operazione con società di factoring, compresa la stipula di contratti, la cessione dei crediti e/o l'accettazione di cessioni da parte di fornitori, la costituzione di garanzie, mandati per l'incasso, operazioni di sconto e quant'altro concernente i rapporti di factoring;

• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione dei contratti di approvvigionamento, di appalto in genere, anche di servizi, contratti d'opera, o prestazioni ad essi assimilabili, di beni ed ogni atto inerente e conseguente, di importo uguale o inferiore per ogni singolo contratto a Euro 1.500.000,00 (unmilionecinquecentomila/00), diversi dalla cessione di beni, prestazioni di servizi e partecipazione a gare di cui ai precedenti due punti;

• definizione delle linee guida ed esecuzione delle operazioni di tesoreria/gestione di disponibilità liquida quali, a titolo esemplificativo, ma non esaustivo, operazioni di accensione/estinzione di conto deposito, pronti contro termine, negoziazione di tassi di interesse, accensione ed estinzione di mandati di gestione e, in generale, tutte le operazioni assimilabili;

• sottoscrizione di aumenti di capitale in società controllate, collegate e altre imprese, già detenute che prevedono un investimento inferiore a Euro 100.000 (centomila/00) e che non prevedono aumento della quota detenuta;

Mezzi di Trasporto:

• rappresentare la società presso ogni autorità ed ente sottoscrivendo qualsiasi pratica relativa allo stato giuridico dei mezzi di trasporto e concedere le autorizzazioni a condurre gli automezzi di proprietà della società a personale dipendente o a terzi.

• acquistare, vendere e permutare, con il limite di Euro 100.000/00 (centomila/00) ogni mezzo di trasporto terrestre, espletando le relative formalità presso i competenti Pubblici Registri Automobilistici, compresa la trascrizione e cancellazione delle ipoteche;

Operazioni Finanziarie e Rapporti con le Banche:

• effettuare qualsiasi operazione, entro i fidi accordati, a debito e credito su conti correnti della società presso Istituti di credito e uffici postali in Italia ed all'estero con l'esclusione dei paesi inseriti nella black list del Ministero dell'Economia; emettere, girare, incassare assegni bancari, fare emettere, girare e incassare assegni circolari;

• emettere, quietanzare, girare effetti cambiari; far emettere, accettare, girare titoli rappresentativi di merci;

• effettuare o svincolare depositi cauzionali in contanti o titoli;

• depositare presso istituti di credito, a custodia e in amministrazione o in pegno, titoli pubblici o privati e valori in genere; ritirarli rilasciando ricevuta liberatoria;

  • locare e disdettare cassette di sicurezza, con facoltà di aprire e ritirarne il contenuto;
  • rilasciare effetti cambiari ed avvalli solo a fornitori e su regolari operazioni, accettare cambiali tratte solo da fornitori e se emesse su regolari ordini;

Pratiche Amministrative:

• esigere vaglia postali e telegrafici, rilasciando le debite ricevute e quietanze;

• ritirare pacchi postali, lettere raccomandate e assicurate presso ogni ufficio rilasciandone ricevute e quietanze;

• dare ed accettare depositi in garanzia;

• compiere operazioni di sdoganamento facendo e ritirando i prescritti depositi e ogni altra pratica con Uffici Doganali firmando ogni documento opportuno;

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Girata e Incasso Titoli all'Ordine:

• negoziare, firmare ed esigere cambiali (tratte e pagherò), vaglia cambiari, assegni e qualsiasi altro titolo o effetto di commercio, firmando i relativi documenti, girate, quietanze;

• girare cambiali, assegni ed altri titoli all'ordine per l'incasso;

• elevare protesti, intimare precetti, procedere ad atti conservativi ed esecutivi e curarne eventualmente la revoca;

Corrispondenza e altri documenti:

  • sottoscrivere tutta la corrispondenza della società;
  • emettere, firmare e quietanzare fatture, note di addebito e accredito e riceverle;
  • firmare ed emettere bolle di accompagnamento, D.D.T. e riceverli;

Esazione di Crediti:

• esigere crediti, incassare e ritirare somme e valori di qualsiasi titolo da qualsiasi Cassa, Ente e persona rilasciando quietanze e scarichi;

  • provvedere alla emissione di tratte sia su clienti che su debitori ad altro titolo;
  • intimare atti di costituzione in mora e fare elevare atti di protesto bancario;

• promuovere atti esecutivi e conservativi, ottenendo ingiunzioni, precetti, sequestri e pignoramenti, iscrizioni di ipoteche giudiziali e rivendiche di merci anche presso terzi e revoca dei medesimi atti;

• promuovere istanze di fallimento, rappresentare la società mandante nei giudizi fallimentari, fare le relative proposizioni di crediti, asseverarne la loro vera reale esistenza, dare voti in concordati, esigere riparti finali e parziali, intervenire nelle procedure di concordato preventivo ed amministrazione controllata compiendo tutti gli atti inerenti alle procedure medesime;

Mandati Speciali:

• rilasciare, nei limiti dei propri poteri, a dipendenti della società ed anche a terzi, mandati e procure speciali che li abilitino a compiere in nome e per conto della società determinate operazioni e categorie di operazioni usando per esse delle firme sociali e revocare ove occorra i mandati stessi;

• fare, anche se qui non espressamente specificato, quanto altro opportuno e necessario nell'interesse della società mandante, senza esclusioni di sorta se non quelle precisate dovendo intendersi la sue stesa elencazione di poteri come esemplificativa e non tassativa. Il tutto con promessa di rato e valido e con l'esonero per chiunque da ogni responsabilità;

Attività Specifiche:

• Stipulare, modificare e risolvere contratti di acquisto di spazi e/o mezzi pubblicitari di servizi e materiali di pubblicità, di sponsorizzazione, promozione e sperimentazione; contratti relativi all'attività pubblicitaria della società, ricerche di mercato;

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• svolgere tutte le incombenze di vigilanza ed attuazione delle disposizioni legislative e regolamentari spettanti alle società quotate e stabilite dalle autorità competenti;

• svolgere ogni attività ritenuta necessaria all'espletamento della funzione di relazione con gli investitori, la stampa nazionale ed internazionale, ed il mercato;

• sovraintendere all'organizzazione dei programmi di comunicazione, partecipando anche ad eventi e fiere, e quanto altro ritenuto utile allo scopo della promozione dell'immagine della Società;

  • coordinare l'attività di ricerca e sviluppo della Società ed in particolare:
  • - assumere le iniziative necessarie per la realizzazione dei programmi di ricerca e sviluppo aziendali e del gruppo;
  • - assumere ogni iniziativa ritenuta necessaria al fine di promuovere lo studio, la progettazione e la messa a punto di nuovi prodotti, avvalendosi della collaborazione di tutti i componenti dell'organizzazione societaria e del gruppo definita nell'organigramma della società e del gruppo ed utilizzando l'inventiva e l'esperienza di tutto il personale;
  • - coordinare le attività di ricerca e sviluppo del Gruppo riferendo periodicamente al Consiglio di Amministrazione sulle attività svolte;
  • - monitorare i progetti di ricerca pubblici e/o finanziati da enti pubblici anche sovranazionali e partecipare a quelli di interesse della Società e del Gruppo.

Il Presidente è qualificabile come il principale responsabile della gestione dell'impresa (chief executive officer).

* * *

Si precisa che non ricorre la situazione di interlocking directorate prevista dal criterio 2.C.5 del Codice di Autodisciplina.

Il Consiglio ritiene che il conferimento di deleghe gestionali al Presidente risponda ad apprezzabili esigenze organizzative dell'Emittente che risiedono nella snellezza del funzionamento del Consiglio di Amministrazione della Società, tenuto anche conto delle sue dimensioni. Ricorrendo tale situazione, si ricorda che la Società ha nominato il Consigliere Chiara Mio quale Lead independent director ai sensi del Codice. Per maggiori informazioni circa la figura del Lead independent director si rinvia al paragrafo 4.7.

b) Vice Presidente e Consigliere Delegato

Il Consiglio di Amministrazione, nel corso della riunione del 14 maggio 2014, ha attribuito al Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione Signor Giampietro Tecchiolli tutti i poteri di rappresentanza e di ordinaria amministrazione, con firma libera, tra cui quelli di cui al successivo elenco da considerarsi non esaustivo, al fine di realizzare e sovrintendere alla organizzazione ed alla gestione della azienda e delle sue controllate e, in particolare:

Rappresentanza Legale:

• rappresentare la Società dinnanzi a qualsiasi terzo;

• rappresentare la società davanti a qualsiasi autorità italiana od estera giudiziaria od amministrativa, in ogni grado di giurisdizione, in vertenza di qualsiasi natura e nei confronti di chicchessia;

• promuovere e sostenere azioni in qualunque sede giudiziaria, civile, penale ed amministrativa, in qualunque grado di giurisdizione sia come attore che come convenuto;

• rilasciare deleghe e procure generali e/o speciali per determinati atti o categorie di atti nell'ambito dei poteri conferiti;

Assemblee:

• trattare e definire, rappresentando la Società, ogni pratica amministrativa presso qualunque autorità ed Amministrazione ministero o ente statale, firmando istanze e ricorsi, chiedere ed incassare rimborsi;

• rappresentare la Società nei riguardi di ogni Autorità Amministrazione od Ente competente in materia tributaria;

  • effettuare ogni comunicazione o denuncia prevista dalla legislazione a carico della Società;
  • firmare e presentare dichiarazioni e denunce per tasse imposte e tributi;

Marchi e Brevetti:

• depositare, abbandonare, limitare e ampliare brevetti di invenzione per modelli ornamentali di utilità e industriali per marchi di fabbrica e di commercio, sia nazionali, sia internazionali, tutelarli in sede amministrativa, compiendo tutti gli atti necessari secondo le legislazioni vigenti nominando allo scopo corrispondenti e conferendo loro i necessari poteri;

• rappresentare la società per tutte le pratiche relative al deposito, registrazione e cancellazione di diritti di brevetto marchi e modelli di utilità;

Rappresentanza nelle Consociate:

• esercitare i diritti di voto e rappresentare la Società nelle assemblee delle società, consorzi o altri Enti da essa partecipati, nonché esercitare tutti gli altri diritti spettanti alla Società in relazione alla sua partecipazione in tali altre società, consorzi o altri Enti anche conferendo deleghe a terzi;

• rappresentare la Società presso le società controllate o collegate estere, nonché presso i rappresentanti, ed in genere i clienti all'estero, nonché presso gli Organismi e le Autorità straniere in genere;

Personale:

• rappresentare la società nei confronti delle organizzazioni sindacali con facoltà di transigere le vertenze;

• rappresentare la società nei confronti di ogni autorità, Ente ed istituto in materia di lavoro;

• rappresentare la Società nei confronti di tutti gli istituti Previdenziali ed assicurativi provvedendo a quanto richiesto dalle disposizioni vigenti in materia di lavoro;

Contratti di Compravendita:

• concorrere alle gare indette dalle Amministrazioni dello Stato, da Enti pubblici e privati, in Italia e all'estero, per le forniture di beni e servizi in genere, presentare le offerte e, in caso di aggiudicazione, firmare i relativi contratti di importo inferiore a Euro 1.000.000,00 (unmilione/00), per ogni singola gara o offerta;

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• stipulare tutti gli atti e contratti relativi alla cessione di beni, con l'esclusione dei beni strumentali, e prestazione di servizi inerenti l'attività della Società per un valore inferiore a Euro 1.000.000/00 (unmilione/00) e per una durata inferiore a tre anni;

• stipula e risoluzione dei contratti di vendita, permuta, anche ricevendo commissioni, prodotti finiti, semilavorati, materie prime, merci, per lo svolgimento delle attività sociali di importo fino a Euro 1.000.000,00 (unmilione/00);

Contratti di Agenzia

• stipulare, modificare e risolvere contratti di mandato di agenzia, di concessione o subconcessione commerciale, di commissione, deposito di importo inferiore, per ogni singolo contratto, a Euro 50.000,00 (cinquantamila/00);

Contratti di Gestione Aziendale:

• stipulare tutti gli atti e contratti occorrenti per la gestione della società per un valore singolarmente inferiore a Euro 250.000/00 (duecentocinquantamila/00)e per una durata inferiore a tre anni;

• stipula e risoluzione dei contratti di partnership con Università ed Istituti di Ricerca;

Mezzi di Trasporto:

• rappresentare la società presso ogni autorità ed ente sottoscrivendo qualsiasi pratica relativa allo stato giuridico dei mezzi di trasporto e concedere le autorizzazioni a condurre gli automezzi di proprietà della società a personale dipendente o a terzi;

• acquistare, vendere e permutare, con il limite di Euro 50.000/00 (cinquantamila/00) ogni mezzo di trasporto terrestre;

Operazioni Finanziarie e Rapporto con le Banche:

• emettere, quietanzare, girare effetti cambiari; far emettere, accettare, girare titoli rappresentativi di merci;

Pratiche Amministrative:

• esigere vaglia postali e telegrafici, rilasciando le debite ricevute e quietanze;

• ritirare pacchi postali, lettere raccomandate e assicurate presso ogni ufficio rilasciandone ricevute e quietanze;

• dare ed accettare depositi in garanzia;

• compiere operazioni di sdoganamento facendo e ritirando i prescritti depositi e ogni altra pratica con Uffici Doganali firmando ogni documento opportuno;

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Girata e Incasso di Titolo all'Ordine:

• negoziare, firmare ed esigere cambiali (tratte e pagherò), vaglia cambiari, assegni e qualsiasi altro titolo o effetto di commercio, firmando i relativi documenti, girate, quietanze;

• girare cambiali, assegni ed altri titoli all'ordine per l'incasso;

• elevare protesti, intimare precetti, procedere ad atti conservativi ed esecutivi e curarne eventualmente la revoca;

Corrispondenza e altri documenti:

  • sottoscrivere tutta la corrispondenza della Società;
  • emettere, firmare e quietanzare fatture, note di addebito e accredito e riceverle;
  • firmare ed emettere bolle di accompagnamento, D.D.T. e riceverli;

Esazione di Crediti:

• esigere crediti, incassare e ritirare somme e valori di qualsiasi titolo da qualsiasi Cassa, Ente e persona rilasciando quietanze e scarichi;

  • provvedere alla emissione di tratte sia su clienti che su debitori ad altro titolo;
  • intimare atti di costituzione in mora e fare elevare atti di protesto bancario;

• promuovere atti esecutivi e conservativi, ottenendo ingiunzioni, precetti, sequestri e pignoramenti, iscrizioni di ipoteche giudiziali e rivendiche di merci anche presso terzi e revoca dei medesimi atti;

• promuovere istanze di fallimento, rappresentare la società mandante nei giudizi fallimentari, fare le relative proposizioni di crediti, asseverarne la loro vera reale esistenza, dare voti in concordati, esigere riparti finali e parziali, intervenire nelle procedure di concordato preventivo ed amministrazione controllata compiendo tutti gli atti inerenti alle procedure medesime;

Mandati Speciali:

• rilasciare, nei limiti dei propri poteri, a dipendenti della società ed anche a terzi, mandati e procure speciali che li abilitino a compiere in nome e per conto della società determinate operazioni e categorie di operazioni usando per esse delle firme sociali e revocare ove occorra i mandati stessi;

• fare, anche se qui non espressamente specificato, quanto altro opportuno e necessario nell'interesse della società mandante, senza esclusioni di sorta se non quelle precisate dovendo intendersi la sue stesa elencazione di poteri come esemplificativa e non tassativa. Il tutto con promessa di rato e valido e con l'esonero per chiunque da ogni responsabilità;

Attività Specifiche:

• nell'ambito delle linee strategiche indicate dal Consiglio di Amministrazione e/o dal Presidente, coordinare l'attività di ricerca e sviluppo della Società ed in particolare:

- assumere le iniziative necessarie per la realizzazione dei programmi di ricerca e sviluppo aziendali e del gruppo;

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

  • - assumere ogni iniziativa ritenuta necessaria al fine di promuovere lo studio, la progettazione e la messa a punto di nuovi prodotti, avvalendosi della collaborazione di tutti i componenti dell'organizzazione societaria e del gruppo definita nell'organigramma della società e del gruppo ed utilizzando l'inventiva e l'esperienza di tutto il personale;
  • - coordinare le attività di ricerca e sviluppo del Gruppo riferendo periodicamente al Consiglio di Amministrazione sulle attività svolte;
  • - presiedere e coordinare le attività del comitato scientifico;
  • - monitorare i progetti di ricerca pubblici e/o finanziati da enti pubblici anche sovranazionali e partecipare a quelli di interesse della Società e del Gruppo.

Si precisa che in data 27 novembre 2014 il Vicepresidente Giampietro Tecchiolli si è dimesso dalla carica di vice presidente e di consigliere di amministrazione, come comunicato al mercato in pari data. Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 12 febbraio 2015, considerato il numero degli Amministratori in carica, la circostanza che il Consigliere cessato non era membro di alcun comitato consiliare e tenuto conto dell'imminenza dell'assemblea chiamata ad approvare il bilancio al 31 dicembre 2014, ha ritenuto di non nominare un nuovo consigliere demandando a detta assemblea la nomina del consigliere stesso. Successivamente, in occasione dell'assemblea ordinaria del 24 aprile 2015, è stato nominato il consigliere Alberto Felice De Toni.

Informativa al Consiglio e al Collegio Sindacale

Come prescritto dall'art. 19 dello Statuto, gli organi delegati hanno riferito tempestivamente al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale con periodicità almeno trimestrale, nel corso delle riunioni consiliari, sull'attività svolta, sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo per le loro dimensioni e caratteristiche effettuate dalla Società e dalle sue controllate e con modalità idonee a permettere ai Consiglieri di esprimersi con consapevolezza sulle materie sottoposte al loro esame.

c) Comitato Esecutivo

Il Consiglio dell'Emittente non ha costituito al proprio interno un Comitato Esecutivo.

4.5. Altri consiglieri esecutivi

In relazione all'art. 2.C.1. del Codice non si ritiene ci siano altri consiglieri da considerarsi esecutivi.

In ottemperanza all'art. 2.C.2. del Codice, il Presidente incentiva la partecipazione degli Amministratori alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e alle Assemblee degli Azionisti e altre iniziative dirette all'accrescimento della loro conoscenza della realtà e delle dinamiche aziendali attraverso, ad esempio, il confronto diretto con alcuni dirigenti chiave del Gruppo.

4.6. Amministratori Indipendenti

Ai sensi del combinato disposto degli artt. 147‐ter, comma 4 e 148, comma 3, TUF, conformemente a quanto prescritto dall'art. 2.2.3, comma 3, lettera l) del Regolamento di Borsa e dall'art. IA.2.10.6 delle Istruzioni al Regolamento di Borsa – entrambi applicabili agli emittenti in possesso della qualifica STAR – ed in ottemperanza al Principio 3 del Codice di Autodisciplina, sono attualmente presenti nel Consiglio di Amministrazione quattro Amministratori Indipendenti, nelle persone della Prof.ssa Chiara Mio, Dott. Giulio Antonello,, Dott. Riccardo Costacurta e il dott. De Toni Alberto Felice i quali:

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  • (i) non controllano la Società, direttamente o indirettamente, anche attraverso società controllate, fiduciari o per interposta persona, non sono in grado di esercitare su di essa un'influenza notevole;
  • (ii) non partecipano, direttamente o indirettamente, ad alcun patto parasociale attraverso il quale uno o più soggetti possano esercitare il controllo o un'influenza notevole sulla Società;
  • (iii) non sono, o non sono stati nei precedenti tre esercizi, esponenti di rilievo (per tali intendendosi il rappresentante legale, il presidente del consiglio di amministrazione, un amministratore esecutivo ovvero un dirigente con responsabilità strategiche) della Società, di una sua controllata avente rilevanza strategica, di una società sottoposta a comune controllo con essa, di una società o di un ente che, anche congiuntamente con altri attraverso un patto parasociale, controlli la Società o sia in grado di esercitare sulla stessa un'influenza notevole;
  • (iv) non intrattengono, ovvero non hanno intrattenuto nell'esercizio precedente, direttamente o indirettamente (ad esempio attraverso società controllate o delle quali siano esponenti di rilievo, nel senso indicato al punto (iii) che precede, ovvero in qualità di partner di uno studio professionale o di una società di consulenza), una significativa relazione commerciale, finanziaria o professionale ovvero rapporti di lavoro subordinato: (a) con la Società, con una sua controllata, ovvero con alcuno degli esponenti di rilievo, nel senso indicato al punto (iii) che precede, dei medesimi; (b) con un soggetto che, anche congiuntamente con altri attraverso un patto parasociale, controlli la Società, ovvero – trattandosi di società o ente – con gli esponenti di rilievo, nel senso indicato al punto (iii) che precede, dei medesimi;
  • (v) fermo restando quanto indicato al punto (iv) che precede, non intrattengono rapporti di lavoro autonomo o subordinato, ovvero altri rapporti di natura patrimoniale o professionale tali da comprometterne l'indipendenza: (a) con la Società, con sue controllate o controllanti o con le società sottoposte a comune controllo; (b) con gli amministratori della Società; (c) con soggetti che siano in rapporto di coniugio, parentela o affinità entro il quarto grado degli amministratori delle società di cui al precedente punto (a);
  • (vi) non ricevono, né hanno ricevuto nei precedenti tre esercizi, dalla Società o da una società controllata o controllante, una significativa remunerazione aggiuntiva (rispetto all'emolumento "fisso" di amministratore non esecutivo della Società e al compenso per la partecipazione ai Comitati raccomandati dal Codice), anche sotto forma di partecipazione a piani di incentivazione legati alla performance aziendale, anche a base azionaria;
  • (vii)non sono stati amministratori della Società per più di nove anni negli ultimi dodici anni;
  • (viii) non rivestono la carica di amministratore esecutivo in un'altra società nella quale un amministratore esecutivo della Società abbia un incarico di amministratore;
  • (ix) non sono soci o amministratori di una società o di un'entità appartenente alla rete della società incaricata della revisione legale della Società;
  • (x) non sono stretti familiari di una persona che si trovi in una delle situazioni di cui ai precedenti punti e comunque non sono coniugi, parenti o affini entro il quarto grado degli Amministratori della Società, delle società da questa controllate, delle società che la controllano e di quelle sottoposte a comune controllo.

Alla presentazione della lista per la nomina del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica, sono state depositate presso la sede sociale le attestazioni circa la presenza dei requisiti richiesti dal Codice di Autodisciplina per i Consiglieri Indipendenti.

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Il Consiglio di Amministrazione valuta l'esistenza e la permanenza dei requisiti di cui sopra, sulla base delle informazioni che gli interessati sono tenuti a fornire sotto la propria responsabilità, ovvero delle informazioni comunque a disposizione del Consiglio medesimo.

Il possesso dei requisiti di indipendenza di cui all'articolo 3 del Codice di Autodisciplina e all'art. 148, comma 3, lett. b) e c), TUF degli Amministratori Indipendenti attualmente in carica sono stati verificati dal Consiglio di Amministrazione, oltre che nella prima riunione utile dopo la loro nomina tenutasi in data 14 maggio 2014 (come comunicato al mercato con il comunicato stampa diffuso in pari data), anche annualmente, da ultimo nella riunione tenutasi in data 7 marzo 2016, come reso noto al mercato mediante apposito comunicato stampa. Nella medesima riunione, gli Amministratori indipendenti si sono impegnati mantenere l'indipendenza durante la durata del mandato, e comunque ad informare tempestivamente il Consiglio di Amministrazione in merito ad eventuali situazioni che possano compromettere la propria indipendenza. Si precisa, inoltre, che ai sensi dell'art. 14, comma 2, dello Statuto sociale dell'Emittente, il venir meno del requisito di indipendenza prescritto dall'art. 148, comma 3, del TUF in capo ad un Amministratore non ne determina la decadenza se i requisiti permangono in capo al numero minimo di Amministratori che secondo la normativa vigente devono possedere tale requisito. Nell'effettuare le valutazioni di cui sopra il Consiglio ha applicato i criteri previsti dal Codice di Autodisciplina.

Il Collegio Sindacale, in conformità con il Criterio Applicativo 3.C.5 del Codice di Autodisciplina, ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per la valutazione dei requisiti di indipendenza dei propri membri e l'esito di tale controllo verrà reso noto nell'ambito della relazione dei Sindaci all'Assemblea ai sensi dell'art. 153 del TUF.

In data 7 marzo 2016, il Consiglio di Amministrazione di Eurotech ha provveduto ad effettuare la valutazione annuale ai sensi del Criterio Applicativo 1.C.1, lett. g) del Codice di Autodisciplina, ritenendo che la composizione e il funzionamento del Consiglio di Amministrazione e dei suoi Comitati siano adeguati rispetto alle esigenze gestionali e organizzative della Società. Infatti, la presenza di sette Amministratori non esecutivi di cui tre Amministratori non esecutivi Indipendenti, su un totale di nove Consiglieri, garantisce una idonea composizione dei Comitati costituiti all'interno del Consiglio di Amministrazione.

In conformità al Codice di Autodisciplina il processo di valutazione ha riguardato l'Esercizio ed è stato effettuato sulla base di un questionario per l'autovalutazione dell'organo amministrativo trasmesso a tutti i consiglieri. Il questionario ‐ suddiviso in diversi ambiti di indagine (i.e. composizione, struttura, dimensione e funzionamento del Consiglio, interazione con il management, governance del rischio, composizione e struttura dei comitati, etc.) e con possibilità di esprimere commenti e proposte ‐ è stato compilato da tutti gli Amministratori e condiviso dal Consiglio. Gli esiti dell'autovalutazione hanno evidenziato che il Consiglio ha gestito con efficacia nel corso del 2015 le tematiche di propria competenza con il coinvolgimento di tutti i Consiglieri in un clima di competenza e di collaborazione sulle tematiche riguardanti la società. Non si sono riscontrati elementi di debolezza che comportino la necessità di intraprendere azioni immediate di correzione che comunque verranno analizzate e saranno prese in considerazione in un ottica di miglioramento e di efficientamento del lavoro dei Consiglieri.

Nel corso dell'Esercizio gli Amministratori indipendenti hanno lavorato di concerto per mantenere e promuovere un costante ed attivo dialogo con gli Amministratori dotati di deleghe e con il Dirigente Preposto al fine di monitorare l'evoluzione dell'andamento della Società e l'impostazione del suo percorso futuro.

Nel corso dell'Esercizio si è tenuta una riunione degli Amministratori indipendenti in data 13 marzo 2015, durante le quali è stata verificata l'attività dei vari comitati all'interno del consiglio di amministrazione..

La durata della riunione è stata di 30 minuti.

4.7. Lead indipendent director

In data 14 maggio 2014, il Consiglio di Amministrazione ha nominato la Prof.ssa Chiara Mio, Amministratore indipendente, quale Lead Independent Director, con l'obiettivo di valorizzare ulteriormente il ruolo dei Consiglieri Indipendenti, secondo la migliore prassi di corporate governance. Il Lead Independent Director rappresenta il punto di riferimento per il coordinamento delle istanze e dei contributi dei Consiglieri Indipendenti, collabora con il Presidente del Consiglio di Amministrazione al fine di garantire che gli Amministratori siano destinatari di flussi informativi completi e tempestivi e può, tra l'altro, convocare autonomamente o su richiesta di altri Consiglieri apposite riunioni di soli Amministratori Indipendenti (c.d. Independent Directors executive sessions).

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Nel corso dell'Esercizio, il Lead Independent Director, ha operato per coordinare gli Amministratori indipendenti nel dialogo con gli altri membri del Consiglio di Amministrazione ed in particolare con gli Amministratori dotati di deleghe e con il Dirigente Preposto. Tale ruolo si è concretizzato attivando la discussione ove necessario, monitorando la regolarità delle comunicazioni e promuovendo la condivisione delle informazioni, anche al di fuori delle occasioni di incontro formali.

5. TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE

5.1. Informazioni Privilegiate

Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella seduta del 14 marzo 2014, ha aggiornato la "Procedura in materia di gestione informazione privilegiate" adottata dal Consiglio di Amministrazione del 12 novembre 2010. Tale procedura disciplina anche le procedure e le modalità per la comunicazione all'esterno di documenti ed informazioni relativi a Eurotech, con particolare riguardo alle informazioni privilegiate di cui agli artt. 114 e 181 TUF secondo le raccomandazioni di CONSOB e di Borsa Italiana S.p.A.

Tale procedura è finalizzata a preservare la segretezza delle informazioni privilegiate, assicurando al contempo che l'informativa al mercato relativa a dati aziendali sia corretta, completa, adeguata, tempestiva e non selettiva.

La procedura rimette in via generale alla responsabilità degli organi delegati della Società la gestione delle informazioni privilegiate, prevedendo specifiche procedure da osservare per la comunicazione all'esterno di documenti ed informazioni di carattere aziendale – soffermandosi in particolare sulla divulgazione delle informazioni privilegiate – e disciplina attentamente le modalità attraverso cui gli esponenti aziendali entrano in contatto con la stampa ed altri mezzi di comunicazione di massa (ovvero con analisti finanziari ed investitori istituzionali).

In particolare, ai sensi di tale procedura, l'Amministratore Delegato, il Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo e la funzione Investor Relations dell'Emittente assicurano la corretta gestione della diffusione al mercato delle Informazioni Privilegiate, vigilando sull'osservanza della predetta procedura.

La funzione Investor Relations, informata dal top management del Gruppo o comunque a conoscenza di fatti di rilievo riguardanti la Società o le sue controllate, si confronta con il Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo e con la funzione Affari Societari per verificare gli obblighi di legge ed in particolare se l'informazione debba essere considerata privilegiata.

Nel caso in cui una informazione sia giudicata privilegiata o la normativa vigente ne imponga la comunicazione all'esterno, la funzione Investor Relations predispone un comunicato stampa coadiuvato dalla funzione Corporate Communication. In coordinamento con il Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo e con l'ausilio della funzione Affari Societari, la funzione Investor Relations assicura che tale comunicato stampa soddisfi i requisiti previsti dalla legislazione vigente in materia.

Il testo del comunicato stampa deve essere sottoposto all'Amministratore Delegato e, se del caso, al Consiglio d'Amministrazione, per l'approvazione finale prima della diffusione all'esterno, previa attestazione, nel caso il testo sia relativo ad informativa di natura contabile, del "dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari" ai sensi e per gli effetti dell'art. 154‐bis del TUF.

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Il comunicato viene diffuso con le modalità previste per la diffusione delle informazioni regolamentate. L'Emittente, inoltre, provvede all'inserimento del comunicato "entro l'apertura del mercato del giorno successivo a quello della diffusione" sul sito internet della Società www.eurotech.com assicurando un tempo minimo di permanenza di dette informazioni pari ad almeno cinque anni.

Al fine di assicurare la gestione delle informazioni privilegiate all'interno del Gruppo, la suddetta procedura viene notificata ai Regional Directors del Gruppo e per conoscenza ai direttori delle attività operative nei diversi stabilimenti del Gruppo, cioè a seconda dei casi i Chief Executive Officers, ovvero Managing Directors, ovvero General Managers delle principali controllate, intendendosi per tali le società controllate dall'Emittente che rientrano nel suo perimetro di consolidamento.

La gestione delle informazioni privilegiate relative alle società controllate è affidata ai Regional Directors, i quali dovranno tempestivamente trasmettere alla funzione Investor Relations della Società ogni informazione che, sulla base della loro valutazione, possa configurare una informazione privilegiata ai sensi della suddetta procedura.

La Funzione Investor Relations che ha ricevuto la comunicazione dell'informazione privilegiata dai Regional Directors del Gruppo si confronta con il Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo e con la funzione Affari Societari per la verifica degli obblighi di legge ed in particolare se l'informazione debba essere considerata privilegiata.

5.2. Codice di Comportamento – Internal Dealing

Riguardo alla gestione degli adempimenti informativi derivanti dalla disciplina dell'Internal Dealing di cui all'art. 114, comma 7, TUF e agli artt. 152‐sexies, 152‐septies e 152‐octies del Regolamento Emittenti CONSOB, in vigore per le società quotate a partire dal 1° aprile 2006, il Consiglio di Amministrazione della Società, in data 28 marzo 2006, ha deliberato di adottare la Procedura per l'adempimento degli obblighi in materia di Internal Dealing (la "Procedura Internal Dealing"), diretta ad assicurare la massima trasparenza ed omogeneità informativa al mercato. Nel corso della riunione tenutasi in data 29 marzo 2007, il Consiglio di Amministrazione di Eurotech ha provveduto a modificare la Procedura Internal Dealing, introducendovi il divieto per taluni soggetti di compiere operazioni sul titolo Eurotech nei 15 giorni precedenti la riunione del Consiglio convocata per l'approvazione dei dati contabili di periodo (c.d. black‐out period), ai sensi dell'art. 2.2.3, comma 3, lettera p) del Regolamento di Borsa, applicabile agli emittenti che rivestono la qualifica STAR, come recentemente modificato. La suddetta procedura è stato oggetto di aggiornamento nella riunione consiliare del 14 marzo 2014.

Le comunicazioni relative alle operazioni rilevanti ai sensi della disciplina dell'Internal Dealing compiute nel corso dell' Esercizio sono state rese note al mercato ai sensi della disciplina dell' Internal Dealing. Tali informazioni sono comunque disponibili sul sito internet della Società www.eurotech.com, nella sezione "Investitori".

5.3. Registro delle persone in possesso di informazioni privilegiate

Con particolare riferimento all'obbligo per gli emittenti quotati, per i soggetti in rapporto di controllo con essi e per le persone che agiscono in loro nome o per loro conto, di istituire e gestire un registro delle persone che hanno accesso ad informazioni privilegiate di cui all'art. 115‐bis TUF e agli art. 152‐bis e seguenti del Regolamento Emittenti CONSOB (il "Registro"), il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato di istituire il Registro ed ha approvato la "Procedura per la gestione del Registro delle persone che hanno accesso ad Informazioni Privilegiate", in vigore dal 1° aprile 2006. Il Consiglio di Amministrazione ha poi istituito il Registro di Gruppo delle persone che hanno accesso ad informazioni privilegiate ("Registro di Gruppo"), che sostituisce il Registro, tenuto in Eurotech, per conto di tutte le società del Gruppo Eurotech, da Andrea Barbaro in qualità di Responsabile della tenuta del Registro di Gruppo. La suddetta procedura è stato oggetto di aggiornamento nella riunione consiliare del 14 marzo 2014.

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6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO

All'interno del Consiglio sono stati costituiti il Comitato per le Nomine, il Comitato per la Remunerazione, il Comitato Controllo e Rischi e il Comitato per le Operazioni con Parti correlate. Si precisa che la Società non ha costituito né un comitato che svolge le funzioni di due o più comitati previsti dal Codice di Autodisciplina, né comitati diversi da quelli previsti dal Codice di Autodisciplina.

7. COMITATO PER LE NOMINE

Il Consiglio, in conformità a quanto previsto dal Codice e in considerazione della presenza nello Statuto del sistema del voto di lista per la nomina dell'Organo Amministrativo, ha istituito al proprio interno un Comitato per le Nomine.

Il Comitato per le nomine è composto in maggioranza da Amministratori non esecutivi indipendenti.

Nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 14 maggio 2014 sono stati nominati i membri del Comitato nelle persone dei Signori Roberto Siagri (Amministratore esecutivo), Paola Bonomo (Amministratore indipendente) e Chiara Mio (Amministratore indipendente). In data 28 aprile 2015 si è dimessa dalla carica di consigliere di amministrazione e componente del Comitato la signora Paola Bonomo. Pertanto, nella seduta del 14 maggio 2015, l'Amministratore Giulio Antonello è stato nominato componente del Comitato per le Nomine e Presidente dello stesso.

Il Comitato per le Nomine formula pareri al Consiglio di Amministrazione in merito alla dimensione e alla composizione dello stesso ed esprimere raccomandazioni in merito alle figure professionali la cui presenza all'interno del consiglio sia ritenuta opportuna nonché sugli argomenti di cui agli artt. 1.C.3 e 1.C.4 del Codice di Autodisciplina, ossia in merito al numero massimo di incarichi di amministratore o sindaco che possa essere considerato compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di amministratore nell'Emittente e in merito all'opportunità di autorizzare deroghe al divieto di concorrenza; inoltre, propone al Consiglio di Amministrazione candidati alla carica di Amministratore nei casi di cooptazione, ove occorra sostituire Amministratori indipendenti.

Non sono state destinate risorse finanziarie al Comitato per le Nomine in quanto lo stesso si avvale, per l'assolvimento dei propri compiti, dei mezzi e delle strutture aziendali dell'Emittente.

Nel corso dell'Esercizio si è tenuta una riunione del Comitato durante la quale si è esaminata la candidatura del consigliere di amministrazione da nominare in sostituzione del consigliere dimessosi durante il 2015. La riunione ha avuto la durata di 30 minuti.

8. COMITATO PER LA REMUNERAZIONE

Alla luce di quanto prescritto dall'art. 2.2.3, comma 3, lettera n) del Regolamento di Borsa, applicabile agli emittenti in possesso della qualifica STAR, e conformemente al Codice di Autodisciplina, la Società ha costituito in seno al proprio Consiglio di Amministrazione il Comitato per la Remunerazione. Detto Comitato è stato costituito con delibera del Consiglio di Amministrazione in data 2 settembre 2005 e dura in carica sino a quando è in carica il Consiglio di Amministrazione di cui è emanazione.

Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 14 maggio 2014, ha nominato quali membri del Comitato ii Signori Chiara Mio (Presidente), Paola Bonomo e Riccardo Costacurta, tutti Amministratori non esecutivi indipendenti. In data 28 aprile 2015 si è dimessa dalla carica di consigliere di amministrazione la signora Paola Bonomo. Nella seduta del 14 maggio 2015 l'Amministratore non esecutivo signor Giuseppe Panizzardi è stato nominato componente del Comitato.

Conformemente al Codice di Autodisciplina, tale Comitato ha solo funzioni propositive e consultive. In particolare, rimane compito degli Amministratori Delegati definire le politiche ed i livelli di remunerazione dell'alta direzione.

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Il Comitato, in conformità all'art. 2.2.3, comma 3, lettera n) del Regolamento di Borsa e al Codice di Autodisciplina, è composto esclusivamente da Amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti.

Il Comitato per la Remunerazione ha il compito di:

  • proporre l'adozione della Politica di Remunerazione degli Amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche;
  • presentare proposte o esprimere pareri al Consiglio di Amministrazione sulla remunerazione degli Amministratori esecutivi e degli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche nonché sulla fissazione degli eventuali obiettivi di performance correlati alla eventuale componente variabile della remunerazione, monitorando l'applicazione delle decisioni adottate dal Consiglio stesso e verificando, in particolare, l'effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance;
  • valutare periodicamente l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della Politica di Remunerazione degli Amministratori esecutivi, degli altri Amministratori investiti di particolari cariche e dei dirigenti con responsabilità strategiche, avvalendosi a tale ultimo riguardo delle informazioni fornite dagli Amministratori Delegati; formula al Consiglio di Amministrazione proposte in materia.

In particolare, il Comitato nel definire le suddette remunerazioni tiene in debita considerazione: la coerenza con quelle riconosciute nel corso dei precedenti mandati, la congruità con gli impegni assunti e le responsabilità delle cariche ricoperte, le qualifiche professionali possedute dai soggetti interessati nonché le dimensioni della Società, del Gruppo e le relative prospettive di crescita.

Nel corso dell'Esercizio, il Comitato per la Remunerazione ha tenuto 2 (due) riunioni 12 febbraio e 30 marzo. Le riunioni sono state regolarmente verbalizzate. La prima riunione ha avuto per oggetto la valutazione della proposta di assunzione e il livello retributivo di un nuovo dirigente per la posizione di Chief Product Officer; La seconda riunione riguardava l'analisi preliminare del Piano di Remunerazione variabile a livello di Gruppo relativo all'anno 2014, le proposte per il Piano di Remunerazione relativo all'anno 2015 e la proposta di modifica della "Politica di Remunerazione" a seguito delle modifiche introdotte nel Codice di autodisciplina delle società quotate nel luglio 2014.

La durata media delle riunioni è stata 1 ora e 07 minuti.

Per l'esercizio in corso è prevista almeno una riunione nel mese di aprile 2016.

Nello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato per la Remunerazione ha la possibilità di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti e può inoltre avvalersi, ove ritenuto opportuno, di consulenti esterni, nei termini stabiliti dal Consiglio di Amministrazione.

Non sono state destinate risorse finanziarie al Comitato per la Remunerazione in quanto lo stesso si avvale, per l'assolvimento dei propri compiti, dei mezzi e delle strutture aziendali della Società.

I Consiglieri Chiara Mio e Giuseppe Panizzardi possiedono una esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive.

Ai sensi del'art. 6.C.6. del Codice, nessun amministratore prende parte alle riunioni del Comitato per la Remunerazione in cui vengono formulate le proposte al Consiglio di Amministrazione relative alla propria remunerazione.

9. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI

Come prescritto dall'art. 20 dello Statuto, ai membri del Consiglio di Amministrazione spetta un compenso annuo, determinato dall'Assemblea per l'intero periodo della durata della carica, nonché il rimborso delle spese sostenute in ragione del loro ufficio. Il Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Collegio Sindacale, stabilisce le remunerazioni del Presidente, dei Vice‐Presidenti, degli Amministratori Delegati e dei membri del Comitato Esecutivo. In via alternativa, l'Assemblea può determinare un importo complessivo per la remunerazione di tutti gli Amministratori, inclusi quelli investiti di particolari cariche, il cui riparto è stabilito dal Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Collegio Sindacale.

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Una parte significativa della remunerazione degli Amministratori esecutivi e dei dirigenti con responsabilità strategiche è legata ai risultati economici conseguiti dalla Società e/o al raggiungimento di obiettivi specifici preventivamente indicati dal Consiglio di Amministrazione.

La remunerazione degli Amministratori non esecutivi è commisurata all'impegno richiesto a ciascuno di essi, tenuto conto della partecipazione ad uno o più comitati. La remunerazione stessa non è legata ai risultati economici conseguiti dalla Società. Gli Amministratori non esecutivi non sono destinatari di piani di incentivazione a base azionaria.

L'Assemblea, nell'adunanza del 24 aprile 2014, ha determinato in Euro 15.000 il compenso lordo annuale a favore di ciascun amministratore per ciascuno degli esercizi dal 2014 al 2016, oltre al rimborso delle spese e fermo restando che il Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Collegio Sindacale, provveda a stabilire l'ulteriore remunerazione spettante ai membri del Consiglio di Amministrazione investiti di particolari cariche, oltre ad una indennità di fine mandato (TFM ‐ da corrispondersi ai soli amministratori con delega) che non potrà essere superiore per ciascun anno al 10% del compenso totale corrisposto ai consiglieri con delega; tale indennità di fine mandato sarà corrisposta integralmente al momento della cessazione del corrente mandato.

Per informazioni sulla Politica di Remunerazione adottata dall'Emittente e sui compensi percepiti dai componenti del Consiglio di Amministrazione nell'Esercizio è dettagliatamente indicato nella sezione II della Relazione sulla remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 123‐ter del TUF e dell'art. 84‐quater del Regolamento Emittenti Consob disponibile nei termini di legge sul sito internet della Società all'indirizzo www.eurotech.com nella sezione "investitori".

*** Meccanismi di incentivazione del Responsabile della Funzione di Internal Audit e del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Non esistono meccanismi di incentivazione del Responsabile della Funzione Internal Audit e del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

10. COMITATO CONTROLLO E RISCHI

In data 2 settembre 2005, il Consiglio ha costituito un Comitato Controllo e Rischi con le funzioni stabilite dal Codice di Autodisciplina e ha conferito al Presidente del Consiglio di Amministrazione il compito di definire e di adottare le procedure interne, sia operative che amministrative, idonee ad assicurare una sana ed efficiente gestione aziendale.

In conformità all'art. 2.2.3, comma 3, lett. o) del Regolamento di Borsa, applicabile agli emittenti in possesso della qualifica STAR, e al Criterio Applicativo 7.C.2 del Codice di Autodisciplina, il Comitato Controllo e Rischi ha funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione in materia di sistema del controllo interno e di gestione dei rischi.

In particolare, detto Comitato, nell'assistere il Consiglio di Amministrazione:

a) valuta, unitamente al dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e sentiti il revisore legale e il Collegio Sindacale, il corretto utilizzo dei principi contabili e, nel caso di gruppi, la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;

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  • b) esprime pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali;
  • c) discute con la funzione Internal Audit la valutazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e esamina, qualora necessario, le relazioni relative ad argomenti di particolare rilevanza predisposte dalla funzione Internal Audit;
  • d) monitora l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza della funzione di Internal Audit;
  • e) può chiedere alla funzione di Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Collegio Sindacale;
  • f) riferisce anche informalmente, al Consiglio, almeno semestralmente, in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale, sull'attività svolta nonché sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Il Consiglio di Amministrazione, nel corso della riunione tenutasi in data 14 maggio 2014, ha nominato i membri del Comitato per il Controllo e Rischi nelle persone dei Consiglieri Chiara Mio (Presidente), Paola Bonomo e Riccardo Costacurta, tutti Amministratori non esecutivi indipendenti. In data 28 aprile 2015 si è dimessa dalla carica di consigliere di amministrazione la signora Paola Bonomo. Nella seduta del 14 maggio 2015 la signora Marina Pizzol è stata nominata Amministratore non esecutivo e componente del Comitato Controllo e Rischi.

Il Comitato Controllo e Rischi ha riferito al Consiglio di Amministrazione, almeno semestralmente in occasione dell'approvazione del bilancio e della relazione semestrale, sull'attività svolta nonché sull'adeguatezza del sistema di controllo interno.

Tutti i componenti del Comitato Controllo e Rischi possiedono un'adeguata esperienza in materia contabile e finanziaria. Nel corso dell'Esercizio, il Comitato Controllo e Rischi ha tenuto 7 (sette) riunioni, in data 26 febbraio, 30marzo, 14 aprile, 22 giugno, 28 agosto, 19 ottobre e 13 novembre, tutte regolarmente verbalizzate.

La durata delle riunioni del Comitato Controllo e Rischi è stata mediamente di circa 2 ore e 24 minuti.

Nell'Esercizio si è analizzato l'andamento economico finanziario aziendale e continuato a monitorare i rischi per il periodo in corso e quelli successivi, oltreché allo scambio periodico di informazioni con il Collegio Sindacale, con l'Organismo di Vigilanza e con la Società di Revisione previsto e funzionale all'emersione di eventuali criticità nelle rispettive aree di competenza. Alle riunioni hanno partecipato alcuni dei Membri del Collegio Sindacale.

Per l'esercizio in corso sono previste almeno cinque riunioni in date che verranno definite in funzione delle esigenze della Società e del Comitato Controllo e Rischi di cui una già tenuta in data 26 gennaio 2016.

La partecipazione alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi di soggetti che non ne sono membri è avvenuta su invito del Presidente del Comitato stesso.

Nello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato Controllo e Rischi avuto accesso alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti. Il Comitato può inoltre avvalersi, ove ritenuto opportuno, di consulenti esterni, nei termini stabiliti dal Consiglio di Amministrazione.

Non sono state destinate risorse finanziarie al Comitato Controllo e rischi in quanto lo stesso si avvale, per l'assolvimento dei propri compiti, dei mezzi e delle strutture aziendali dell'Emittente.

11. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI

Il Consiglio di Amministrazione ha istituito un sistema di controllo interno e gestione dei rischi destinato a consentire, una volta raggiunta a regime la piena efficienza operativa, la verifica dell'effettiva osservanza delle procedure interne, sia operative che amministrative, adottate al fine di garantire una sana ed efficiente gestione, nonché – ove possibile – l'identificazione, prevenzione e gestione dei rischi di natura finanziaria ed operativa, e delle frodi a danno della Società.

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Il Consiglio di Amministrazione cura la definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e gestione dei rischi, inteso come insieme di processi diretti a monitorare l'efficienza delle operazioni aziendali, l'affidabilità dell'informazione finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti, la salvaguardia dei beni aziendali.

A tal fine, il Consiglio, previo parere del Comitato Controllo e Rischi:

(i) cura la prevenzione e gestione dei rischi aziendali inerenti all'Emittente e al Gruppo attraverso la definizione di linee di indirizzo del sistema di controllo e di gestione dei rischi idonee ad assicurare che detti rischi siano correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, monitorati, gestiti e valutati, anche in rapporto alla salvaguardia dei beni aziendali e alla sana e corretta gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati;

(ii) verifica periodicamente, e comunque con cadenza almeno annuale, l'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto, nonché la sua efficacia;

(iii) valuta, sentito il Collegio Sindacale, i risultato esposti dal revisore legale nella eventuale lettera di suggerimenti e nella relazione sulle questioni fondamentali emerse in sede di revisione legale.

Il Consiglio, inoltre, su proposta dell'Amministratore Delegato incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno (l'"Amministratore Incaricato") e previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi, nonché sentito il Collegio Sindacale:

(a) nomina e revoca il Responsabile della funzione di internal audit;

(b) assicura che lo stesso sia dotato delle risorse adeguate all'espletamento delle proprie responsabilità;

(c) ne definisce la remunerazione coerentemente con le politiche aziendali.

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi risulta pertanto organizzato e gestito da quattro organi: il Consiglio di Amministrazione, l'Amministratore Incaricato, il Responsabile della Funzione Internal Audit e il Comitato Controllo e Rischi (su cui vedi supra par. 10).

Il Consiglio di Amministrazione in data 11 marzo 2016, previo parere del Comitato Controllo e Rischi e sentiti l'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e il Collegio Sindacale ha approvato il piano predisposto dal Responsabile della funzione di Internal Audit per il periodo 2016

Il Consiglio di Amministrazione, in data 11 marzo 2016 ha valutato l'adeguatezza, l'efficacia e l'effettivo funzionamento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e del profilo di rischio assunto.

11.1. Amministratore esecutivo incaricato del sistema di controllo interno

All'Amministratore Incaricato è attribuito il compito di:

  • (i) individuare i rischi aziendali tipici, in rapporto alle caratteristiche dell'attività della Società e delle sue controllate e del settore in cui esse operano;
  • (ii) attuare attraverso la progettazione, la gestione e il monitoraggio del sistema di controllo interno le linee di indirizzo stabilite dal Consiglio di Amministrazione, riferendo del suo operato, ove richiesto, al Consiglio stesso. Per l'esercizio di tali funzioni l'Amministratore Incaricato si avvale dell'operato del Responsabile della funzione di Internal Audit.

L'Amministratore Incaricato può inoltre richiedere alla funzione di Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne nell'esecuzione di operazioni aziendali, dandone contestuale comunicazione al presidente del Consiglio di Amministrazione, al presidente del Comitato controllo e rischi e al presidente del Collegio Sindacale; nel corso dell'Esercizio non vi sono stati motivi per esercitare tale potere.

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In data 14 maggio 2014, il Consiglio di Amministrazione ha investito il Presidente ed Amministratore Delegato, Siagri Roberto, delle funzioni di Amministratore Incaricato.

11.2. Responsabile della funzione di Internal Audit

Le funzioni di Responsabile della Funzione di Internal Audit (già Preposto al Controllo Interno) sono svolte dal signor Stefano Bertoli, nominato dal Consiglio di Amministrazione in data 14 maggio 2014 su proposta dell'Amministratore Incaricato, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentito il parere del Collegio Sindacale.

Il Responsabile della Funzione Internal Audit non è responsabile di alcuna area operativa e dipende gerarchicamente dal Consiglio.

Al Responsabile della funzione di Internal Audit sono attribuiti i seguenti compiti:

  • (a) verificare, sia in via continuativa sia in relazione a specifiche necessità e nel rispetto degli standard internazionali, l'operatività e l'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, attraverso un piano di audit, approvato dal Consiglio di Amministrazione, basato su un processo strutturato di analisi e prioritizzazione dei principali rischi;
  • (b) informare, tramite relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento. Le relazioni periodiche contengono una valutazione sull'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • (c) predisporre tempestivamente relazioni su eventi di particolare rilevanza;
  • (d) discutere le relazioni di cui ai punti (b) ed (c) con i presidenti del Collegio Sindacale, del Comitato Controllo Interno e Rischi e del Consiglio di Amministrazione nonché con l'Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • (e) verificare, nell'ambito del piano di audit, l'affidabilità dei sistemi informativi inclusi i sistemi di rilevazione contabile.

Nel corso dell'Esercizio, il Responsabile della funzione di Internal Audit ha avuto accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento del proprio incarico.

Non sono state destinate risorse finanziarie al Responsabile della funzione di Internal Audit in quanto lo stesso si avvale, per l'assolvimento dei propri compiti, dei mezzi e delle strutture aziendali dell'Emittente.

Non è stata disposta alcuna remunerazione in favore del Responsabile della funzione di Internal Audit, oltre a quanto corrisposto al medesimo in qualità di dipendente della Società.

Nel corso dell'Esercizio, il Responsabile della funzione di Internal Audit ha riferito del proprio operato al Comitato Controllo e Rischi, al Collegio Sindacale e all'Amministratore Incaricato.

Le principali finalità della attività svolte nell'Esercizio, concernono l'analisi dei rischi connessi al business e la verifica delle procedure aziendali in merito ai rischi stessi.

11.3. Modello organizzativo ex Decreto legislativo 231/2001

In data 29 marzo 2008 è stato approvato il Modello di organizzazione gestione e controllo ai sensi del Decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 (il "Modello").

La predisposizione del Modello è ispirata:

  • a) al Regolamento di Borsa;
  • b) al Codice di Autodisciplina;
  • c) alle Linee Guida per la costruzione dei modelli di organizzazione gestione e controllo ex Decreto legislativo n. 231/01 approvate da Confindustria in data 7 marzo 2002 e successivamente aggiornate nel luglio 2014.

Il Modello prevede:

    1. Organismo di Vigilanza
  • a. Individuazione tra gli organi esistenti o costituzione di un nuovo organo
  • b. Definizione del flusso di comunicazioni da e verso l'Organismo di Vigilanza
    1. Identificazione delle principali aree a rischio di reato (art. 24 e 25)
  • a. Analisi Storica
  • b. Identificazione delle principali aree aziendali interessate alle possibili casistiche di reato
  • c. Identificazione dei soggetti interessati
    1. Riskassessment (art. 24 e 25)
  • a. Identificazione e valutazione dei controlli esistenti
  • b. Identificazione di eventuali carenze nei controlli
    1. Altre componenti del modello
  • a. Codice etico
  • b. Sistema organizzativo
  • c. Poteri autorizzativi e di firma
  • d. Procedure manuali e informatiche
  • e. Sistema di controllo di gestione
  • f. Comunicazione e formazione del personale sul modello
  • g. Sistema disciplinare
  • h. Formalizzazione del documento di sintesi del modello
    1. Monitoraggio del Modello
  • a. Analisi dei risultati e definizione delle azioni correttive
  • b. Assistenza all'organo di Vigilanza nelle attività di:
    • i. Definizione di un piano di verifiche
    • ii. Svolgimento di attività di verifica sul modello

Essendo venuto a decadere l'Organismo di Vigilanza con lo scadere del mandato del precedente Consiglio di Amministrazione, il 14 maggio 2014 sono stati nominati i Signori Stefano Fruttarolo (Presidente), Chiara Mio, Stefano Bertoli nuovi membri dell'Organismo di Vigilanza. I nuovi membri sono in possesso dei requisiti previsti dalla Legge.

11.4. Società di revisione

Essendo venuto a scadere il mandato conferito alla società di revisione Reconta Ernst & Young, l'Assemblea ordinaria del 24 aprile 2014 su proposta motivata del Collegio Sindacale anche che ai sensi dell'art. 13 del d. lgs. 39/2010, ha conferito l'incarico di revisione legale dei conti alla società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. per il periodo 2014‐2022.

11.5.Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Ai sensi dell'art. 19, comma 4 dello Statuto, il Dirigente Preposto alla redazione dei Documenti Contabili Societari (il "Dirigente Preposto") deve essere nominato dal Consiglio di Amministrazione della Società previo parere obbligatorio dell'organo di controllo. Esso dovrà essere scelto tra persone che possiedono requisiti di professionalità caratterizzati da specifica competenza in materia amministrativa e contabile ed allo stesso dovranno essere conferiti adeguati poteri e mezzi necessari per lo svolgimento delle funzioni sopra illustrate, nonché riconosciuto un idoneo compenso per l'esercizio delle mansioni assegnate.

In data 14 maggio 2014, il Consiglio, con il parere favorevole del Collegio Sindacale, ha riconfermato Sandro Barazza, Responsabile Amministrazione e Finanza e membro del consiglio di amministrazione quale Dirigente Preposto. All'atto della nomina, il Consiglio ha verificato la sussistenza dei requisiti richiesti ai sensi di legge e di Statuto.

Al Dirigente Preposto è attribuito ogni più ampio potere direttamente e/o indirettamente correlato allo svolgimento dei compiti assegnatigli ivi compreso, a titolo meramente esemplificativo, il potere di accedere ad ogni tipo di informazione e/o documento riguardante la Società e/o le società del Gruppo, ritenuto rilevante e/o opportuno per l'assolvimento dei compiti attribuitigli dalla legge.

Principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria" ai sensi dell'art. 123‐bis, comma 2, lett. b), TUF

Premessa

Secondo il Codice di Autodisciplina, il sistema di controllo interno è l'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati.

La definizione fornita nel 1992 dal Committee Of Sponsoring Organizations of TreadwayCommission (COSO) identifica il sistema di controllo interno come un processo finalizzato a fornire una ragionevole sicurezza sul conseguimento degli obiettivi di efficacia ed efficienza delle attività operative, di attendibilità delle informazioni di bilancio e di conformità alle leggi e ai regolamenti in vigore.

Coerentemente con le definizioni riportate, il sistema di gestione dei rischi esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria in Eurotech, rientra tra le componenti del più ampio sistema di controllo interno di gruppo.

Descrizione delle principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria

a) Principi generali di funzionamento del sistema di controllo interno e gestione rischi

Il sistema di controllo interno e gestione rischi di Eurotech poggia le sue fondamenta sui seguenti elementi:

  • il Codice Etico di Eurotech;
  • un'organizzazione aziendale chiara e responsabilità ben definite;
  • policy e Procedure aziendali;
  • i Sistemi Informativi (soprattutto in relazione agli obiettivi di una corretta segregazione delle funzioni);
  • il controllo di gestione e il sistema di reporting direzionale;
  • la formazione continua del personale aziendale;
  • un processo di comunicazione esterna strutturato e controllato.

Stanti le definizioni di sistema di controllo interno e gestione rischi fornite in premessa, il controllo è inteso come un'azione intrapresa da un responsabile per aumentare le probabilità che gli obiettivi prefissati siano raggiunti o per ridurre l'impatto di eventuali rischi sugli stessi obiettivi.

Tali controlli possono essere espletati sia ex‐ante (per impedire il verificarsi di eventi indesiderati) sia ex‐ post (per rilevare e correggere gli eventi indesiderati che si sono verificati).

E' responsabilità degli Amministratori e dei manager dell'azienda, ciascuno nel proprio ambito di competenza:

  • identificare e valutare i rischi propri delle operazioni aziendali;
  • definire e stabilire policy, norme di funzionamento, procedure, sistemi, o altri strumenti per ridurre al minimo la probabilità e/o l'impatto di eventuali rischi;
  • impartire istruzioni operative che prevedano processi di controllo e incoraggiare i propri collaboratori a svolgere i propri compiti in un modo controllabile e controllato;
  • mantenere l'adeguatezza e l'efficacia dei processi di controllo che sono stati stabiliti.

I quattro obiettivi fondamentali delle operazioni di controllo che ogni manager aziendale è chiamato a garantire sono:

    1. salvaguardare le risorse aziendali, comprese le risorse umane ed economiche;
    1. garantire l'affidabilità dei dati e delle informazioni utilizzate internamente o comunicate esternamente;
    1. promuovere azioni efficienti ed efficaci;
    1. garantire che le linee guida del top management, (ivi compresi budget, piani, politiche e procedure) siano rispettate ed eseguite in conformità con le leggi e i regolamenti in base ai quali la Società opera.

b) Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi nel processo di informativa finanziaria

Dei quattro obiettivi citati il secondo e il quarto si legano strettamente al processo di informativa finanziaria che viene governato principalmente dall'Amministratore Delegato e dal Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari ex art. 154‐bis del TUF.

L'Amministratore Delegato e il Dirigente Preposto, coerentemente con i principi di funzionamento del sistema di controllo interno di Eurotech, identificano annualmente i principali rischi gravanti sul processo di informativa finanziaria in modo prudente e scrupoloso. Il processo di identificazione dei rischi passa attraverso l'individuazione delle società del Gruppo e dei flussi operativi suscettibili di errori materiali, o di frode, con riferimento alle grandezze economiche che confluiscono in voci del bilancio civilistico di Eurotech e/o nel bilancio consolidato.

In risposta ai rischi identificati e valutati secondo criteri di probabilità di accadimento e materialità dell'evento in riferimento al bilancio, sono predisposte adeguate procedure di controllo che sono valutate nel loro disegno e nel loro funzionamento periodico. La valutazione del disegno delle procedure di controllo contribuisce a garantirne l'adeguatezza in riferimento ai rischi per i quali la procedura è stata disegnata. La valutazione del funzionamento nel tempo garantisce che l'adeguatezza delle procedure sia mantenuta nel corso del periodo cui l'informativa finanziaria si riferisce.

c) Ruoli e responsabilità nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Fatta salva la responsabilità di ogni manager aziendale come descritto al punto a), gli attori principali del sistema di controllo interno nel processo di informativa finanziaria sono:

  • l'Amministratore Delegato e il Dirigente Preposto ex art. 154‐bis del TUF, che hanno la responsabilità di definire e valutare specifiche procedure di controllo a presidio dei rischi nel processo di formazione dei documenti contabili;
  • il Comitato Controllo e Rischi, che analizza le risultanze delle attività di audit sul sistema di controllo interno e gestione rischi e relaziona periodicamente il Consiglio di Amministrazione sulle eventuali azioni da intraprendere;

l'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/01, che interviene nell'ambito delle sue attività di vigilanza sui reati societari previsti dal D.Lgs. 231/01, identificando scenari di rischio e verificando in prima persona il rispetto dei presidi di controllo. L'Organismo di Vigilanza, inoltre, monitora il rispetto e l'applicazione del Codice Etico di Gruppo.

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11.6. Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Il coordinamento tra i vari soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (Consiglio di Amministrazione, Amministratore Incaricato, Comitato Controllo Interno e Rischi, Collegio Sindacale, Responsabile della Funzione di Internal Audit, Dirigente Preposto e Società di revisione legale) avviene mediante un continuo flusso informativo tra detti soggetti e la previsione di incontri periodici, il che consente un'adeguata visibilità dei rischi aziendali incombenti e gestiti nel Gruppo Eurotech e delle problematiche emerse e portate all'attenzione dei differenti organi di vigilanza e controllo.

12. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONE CON PARTI CORRELATE

Il Consiglio di Amministrazione, in data 19 ottobre 2010, ha designato il Comitato Controllo e Rischi, composto dai tre amministratori indipendenti quale comitato incaricato a rilasciare il parere sulla Procedura per l'individuazione, l'approvazione e la gestione delle operazioni con parti correlate.

Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella seduta del 12 novembre 2010, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi a ciò appositamente incaricato, ha adottato il Regolamento del Comitato per le operazioni con parti correlate e una apposita procedura in materia di operazione con parti correlate (la "Procedura Parti Correlate"), adottata ai sensi del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, come successivamente modificato ("Regolamento Parti Correlate") ed entrata in vigore a partire dal 1° gennaio 2011 .

La Procedura Parti Correlate disciplina l'individuazione, l'approvazione e la gestione delle operazioni con parti correlate. In particolare, la Procedura Parti Correlate:

  • ‐ disciplina le modalità di individuazione delle parti correlate, definendo modalità e tempistiche per la predisposizione e l'aggiornamento dell'elenco delle parti correlate e individuando le funzioni aziendali a ciò competenti;
  • ‐ individua le regole per l'individuazione delle operazioni con parti correlate in via preventiva alla loro conclusione;
  • ‐ regola le procedure per l'effettuazione delle operazioni con parti correlate da parte della Società, anche per il tramite di società controllate ai sensi dell'art. 2359 c.c. o comunque sottoposte ad attività di direzione e coordinamento;
  • ‐ stabilisce le modalità e la tempistica per l'adempimento degli obblighi informativi nei confronti degli organi societari e nei confronti del mercato.

La Società applica la Procedura Parti Correlate anche tenendo conto della Comunicazione Consob n. DEM/10078683, pubblicata in data 24 settembre 2010, contenente indicazioni e orientamenti per l'applicazione del Regolamento Parti Correlate.

Il Consiglio nella riunione del 14 marzo 2014, secondo quanto previsto al paragrafo 6.1 della Comunicazione Consob n. DEM/10078683, e sentito il parere dei tre Amministratori indipendenti in carica, ha effettuato una valutazione circa la necessità di procedere ad una revisione della Procedura Parti Correlate ritenendo che la stessa sia adeguata alla realtà operativa dell'Emittente, tenuto anche conto dell'assenza di rilevanti modifiche negli assetti proprietari dell'Emittente medesimo e dell'efficacia dimostrata dalla procedura nella prassi applicativa. La verifica periodica dell'adeguatezza della Procedura Parti Correlate è stata effettuata nella seduta del 22 febbraio 2016 confermando la validità della stessa.

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La Procedura Parti Correlate e i relativi allegati sono consultabili sul sito internet dell'Emittente all'indirizzo http://www.eurotech.com/it/investitori/corporate+governance, nella Sezione "Investitori – Corporate Governance".

Comitato per le operazioni con parti correlate

Il Consiglio di Amministrazione in data 12 novembre 2010, ha deliberato, altresì, di istituire al proprio interno un "Comitato per le Operazioni con Parti Correlate", composto da amministratori indipendenti attribuendo al medesimo comitato tutte le funzioni previste dalla Procedura Parti Correlate. Essendo venuto a decadere il comitato per le parti correlate con lo scadere del mandato del precedente Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 14 maggio 2014, sono stati nominati i membri del Comitato nelle persone dei Signori Riccardo Costacurta (Presidente), Chiara Mio e Giulio Antonello, tutti Amministratori non esecutivi indipendenti.

Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate ha il compito di effettuare tutte le attività richieste dalla Procedura Parti Correlate. In particolare, il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate è competente a rilasciare, prima dell'approvazione e/o dell'esecuzione delle operazioni con parti correlate, un motivato parere non vincolante sull'interesse della Società al compimento delle operazioni medesime nonché sulla convenienza e la correttezza sostanziale delle relative condizioni.

Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate si riunisce, presso la sede legale o in altro luogo da concordarsi fra i suoi membri, ogni qualvolta il Presidente del Comitato lo ritenga necessario, con la periodicità richiesta in funzione dei compiti assegnati al Comitato, ovvero quando ne sia fatta motivata richiesta al Presidente da parte di un membro del Comitato.

Alle riunioni del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate potranno intervenire i membri del Collegio Sindacale e, di volta in volta, in relazione all'operazione da trattare, i soggetti competenti per l'approvazione e/o esecuzione dell'operazione medesima (ivi compresi i soggetti incaricati della conduzione delle trattative dell'operazione) e/o altri soggetti la cui partecipazione sia ritenuta utile per lo svolgimento della riunione.

Spetta al Presidente del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate la convocazione delle riunioni, delle quali stabilisce l'ordine del giorno. Le riunioni del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate vengono convocate con preavviso di almeno tre giorni. La convocazione può avvenire a mezzo telefax o e‐mail. In caso di urgenza, la cui sussistenza è rimessa alla valutazione del Presidente, le riunioni possono essere convocate con preavviso telefonico di un giorno. Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate può validamente riunirsi anche in mancanza di previa convocazione ove siano presenti tutti i suoi membri.

Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate si riunisce validamente con la presenza della maggioranza dei suoi membri e le delibere vengono prese a maggioranza dei presenti, esclusi dal computo gli astenuti.

Le riunioni potranno svolgersi anche mediante l'utilizzo di sistemi di collegamento a distanza in teleconferenza o videoconferenza, a condizione che tutti i partecipanti possano essere identificati, sia loro consentito seguire la discussione, intervenire in tempo reale durante la trattazione degli argomenti esaminati nonché ricevere, trasmettere o visionare documenti, e sia garantita la contestualità dell'esame e della deliberazione. Sussistendo queste condizioni, la riunione si considera tenuta nel luogo in cui si trovano il Presidente e il Segretario. In casi di urgenza, il Presidente ha facoltà di interpellare per iscritto i membri del Comitato verbalizzando le delibere assunte.

Nel corso dell'Esercizio, il Comitato per le Operazioni con parti correlate ha tenuto una riunione in data 30 marzo 2015 la quale è stata regolarmente verbalizzata. La riunione ha avuto per oggetto l'analisi dei questionari ricevuti, la verifica della non esistenza di operazioni rilevanti e la valutazione dell'adeguatezza della procedura parti correlate in essere.

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La durata della riunione è stata di 40 minuti.

Nel corso dell'Esercizio, il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate ha svolto le proprie funzioni in conformità alla Procedura.

13. NOMINA DEI SINDACI

Ai sensi dell'art. 26 dello Statuto, il Collegio Sindacale è composto di tre Sindaci effettivi e due supplenti, che durano in carica per tre esercizi, scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili. I Sindaci debbono essere in possesso dei requisiti, anche inerenti il cumulo degli incarichi, previsti dalla legge e da altre disposizioni applicabili. Ai fini dell'art. 1, comma 3, del Decreto Ministero della Giustizia del 30 marzo 2000, n. 162, devono considerarsi strettamente attinenti all'attività della Società le attività di ricerca, sviluppo, produzione, commercializzazione di software, sistemi ed apparecchiature nei settori dell'informatica, dell'elettronica e dell'elettromeccanica. Con riferimento alla disciplina dell'equilibrio tra generi nella composizione degli organi di controllo di cui all'art. 148, comma 1‐bis del TUF, come introdotto dalla L. 120/2011, e delle disposizioni di attuazione di Consob, il Consiglio ha adeguato lo Statuto alla suddetta normativa, ai sensi e per gli effetti degli artt. 2365, comma 2, c.c., e 19, comma 1, dello Statuto, nella riunione del 15 marzo 2013.

La nomina del Collegio Sindacale avviene, nel rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi, sulla base di liste presentate dagli Azionisti nelle quali i candidati sono elencati mediante un numero progressivo. La lista si compone di due sezioni: una per i candidati alla carica di sindaco effettivo, l'altra per i candidati alla carica di sindaco supplente.

Le liste che presentino un numero complessivo di candidati pari o superiore a tre devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi, in modo che appartengano al genere meno rappresentato nella lista stessa almeno un terzo (comunque arrotondati all'eccesso) dei candidati alla carica di Sindaco effettivo e almeno un terzo (comunque arrotondati all'eccesso) dei candidati alla carica di Sindaco supplente.

Hanno diritto a presentare le liste soltanto gli Azionisti che, da soli od insieme ad altri, siano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti almeno il 2 (due) per cento del capitale con diritto di voto nell'assemblea ordinaria, ovvero rappresentanti la diversa percentuale eventualmente stabilita o richiamata da disposizioni di legge o regolamentari. Con delibera n. 19499 del 28 gennaio 2016, la CONSOB ha determinato nel 4,5% del capitale sociale la quota di partecipazione richiesta per la presentazione delle liste di candidati per l'elezione dell'organo di controllo dell'Emittente.

La titolarità della quota di partecipazione richiesta, ai sensi di quanto precede, ai fini della presentazione della lista è attestata nei termini e con le modalità previste dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente.

Ogni Azionista, nonché gli Azionisti aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 TUF, il soggetto controllante, le società controllate e quelle soggette a comune controllo ai sensi dell'art. 93 TUF, non possono presentare o concorrere a presentare, neppure per interposta persona o società fiduciaria, più di una lista o possono votare liste diverse. Ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità. Non possono essere inseriti nelle liste candidati che (salva ogni altra causa di ineleggibilità o decadenza) non siano in possesso dei requisiti stabiliti dalla normativa eventualmente applicabile o che rientrino nelle ipotesi di cui all'art. 148 comma 2, TUF.

I sindaci uscenti sono rieleggibili. Le liste presentate devono essere depositate presso la sede della società almeno venticinque giorni prima di quello fissato per l'Assemblea in unica convocazione e di ciò sarà fatta menzione nell'avviso di convocazione, ferme eventuali ulteriori forme di pubblicità e modalità di deposito prescritte dalla disciplina anche regolamentare pro tempore vigente. Nel caso in cui, alla scadenza del termine per la presentazione delle liste, sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da Soci tra cui sussistano rapporti di collegamento rilevanti ai sensi della normativa di legge e regolamentare pro tempore vigente, possono essere presentate liste data entro il termine previsto dalla disciplina anche regolamentare, pro tempore vigente; in tal caso la soglia minima per la presentazione delle liste è ridotta alla metà.

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Le liste devono essere corredate:

a) dalle informazioni relative all'identità dei Soci che hanno presentato le liste, con l'indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta;

b) da una dichiarazione dei Soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l'assenza di rapporti di collegamento quali previsti dalla normativa anche regolamentare vigente con questi ultimi;

c) da un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali dei candidati, nonché di una dichiarazione dei medesimi candidati attestante il possesso dei requisiti previsti dalla legge e della loro accettazione della candidatura, nonché l'elenco degli incarichi di amministrazione e controllo eventualmente ricoperti in altre società.

La lista per la quale non sono osservate le statuizioni di cui sopra è considerata come non presentata.

All'elezione dei Sindaci si procede come segue:

1) dalla lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista, due membri effettivi ed uno supplente;

2) dalla seconda lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti e che ai sensi della normativa anche regolamentare vigente non sia collegata, neppure indirettamente, con coloro che hanno presentato o votato la lista che ha ottenuto il maggior numero di voti sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista, un membro effettivo, a cui spetta la Presidenza, e l'altro membro supplente. In caso di parità di voti tra due o più liste risulteranno eletti sindaci i candidati più anziani per età.

Qualora con le modalità sopra indicate non sia assicurata la composizione del Collegio Sindacale, nei suoi membri effettivi, conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi, si provvederà, nell'ambito dei candidati alla carica di sindaco effettivo della lista che ha ottenuto il maggior numero di voti, alle necessarie sostituzioni, secondo l'ordine progressivo con cui i candidati risultano elencati.

Il Sindaco decade dalla carica nei casi normativamente previsti nonché qualora vengano meno i requisiti richiesti statutariamente per la nomina. In caso di sostituzione di un sindaco, subentra il supplente appartenente alla medesima lista di quello cessato. Resta fermo che la presidenza del Collegio Sindacale rimarrà in capo al sindaco di minoranza e che la composizione del Collegio Sindacale dovrà rispettare la disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi. Quando l'assemblea deve provvedere alla nomina dei sindaci effettivi e/o dei supplenti necessaria per l'integrazione del Collegio Sindacale si procede come segue: qualora si debba provvedere alla sostituzione di Sindaci eletti nella lista di maggioranza, la nomina avviene con votazione a maggioranza relativa senza vincolo di lista; qualora, invece, occorra sostituire Sindaci eletti nella lista di minoranza, l'Assemblea li sostituisce con voto a maggioranza relativa, scegliendoli fra i candidati indicati nella lista di cui faceva parte il sindaco da sostituire, fermo il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi. Qualora l'applicazione di tali procedure non consentisse, per qualsiasi ragione, la sostituzione dei sindaci designati dalla minoranza, l'Assemblea provvederà con votazione a maggioranza relativa; tuttavia, nell'accertamento dei risultati di quest'ultima votazione non verranno computati i voti dei Soci che, secondo le comunicazioni rese ai sensi della vigente disciplina, detengono, anche indirettamente ovvero anche congiuntamente con altri Soci aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 TUF, la maggioranza relativa dei voti esercitabili in Assemblea, nonché dei soci che controllano, sono controllati o sono assoggettati a comune controllo dei medesimi. Resta fermo in ogni caso il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi. Le precedenti statuizioni in materia di elezione dei sindaci non si applicano nelle Assemblee per le quali è presentata un'unica lista oppure è votata una sola lista. In tali casi l'Assemblea delibera a maggioranza relativa, fermo il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi.

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14. COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO SINDACALE

Essendo venuto a decadere il mandato del precedente organo di controllo con l'approvazione del bilancio dell'esercizio sociale chiuso al 31 dicembre 2013, in data 24 aprile 2014 l'Assemblea ordinaria ha nominato il nuovo Collegio Sindacale nelle persone dei Signori Claudio Siciliotti, Michela Cignolini e Giuseppe Pingaro quali Sindaci effettivi, e dei Signori Gianfranco Favaro e Laura Briganti quali Sindaci supplenti sulla base dell'unica lista di maggioranza presentata dal socio Roberto Siagri, anche in nome e per conto del socio Finmeccanica S.p.A., che ha ottenuto n. 9.444.216 voti favorevoli pari al 100 % del capitale votante (pari a n. 9.444.216 azioni ordinarie), ai sensi dello statuto vigente, per la durata di tre esercizi e comunque sino all'approvazione del bilancio dell'esercizio sociale che chiuderà il 31 dicembre 2016.

La composizione attuale del Collegio sindacale viene esposto nella Tabella 3 allegata alla presente Relazione.

Per maggiori informazioni circa la lista depositata per la nomina dell'organo di controllo si rinvia al sito internet della Società www.eurotech.com, nella Sezione "Investitori", ove sono disponibili anche i curriculum professionali dei Sindaci.

La tabella che segue riporta gli altri incarichi svolti dai membri del Collegio Sindacale presso le società di cui al Libro V, Titolo V, Cap. v, vi, vii c.c.

Nome e Cognome Carica in Eurotech Società Incarichi di amministrazione e
controllo
Claudio Siciliotti Presidente Collegio Eurotech S.p.A., Amaro (UD); Presidente Collegio Sindacale
Sindacale FriulanaGas S.p.A., Campoformido
(UD);
Presidente Collegio Sindacale
Mangiarotti S.p.A., Sedegliano (UD); Presidente Collegio Sindacale
Sager S.p.A., San Giovanni al Natisone
(UD);
Presidente Collegio Sindacale
Kion S.p.A., Casalecchio di Reno (BO) Presidente Collegio Sindacale
Sartogo S.p.A., Udine (UD); Presidente Collegio Sindacale
Stark S.p.A.; Trivignano Udinese (UD); Presidente Collegio Sindacale
Ente per la gestione accentrata servizi
condivisi (UD)
Presidente Collegio Sindacale
Cineca Consorzio Interuniversitario,
Casalecchio di Reno (BO);
Sindaco Effettivo
E.F.Fim S.p.A., Udine (UD); Sindaco Effettivo
Valagro S.p.A., Atessa (CH). Sindaco Effettivo
Geber S.p.A., Tavagnacco (UD) Sindaco Supplente
Arteni Confezioni S.p.A. , Tavagnacco
(UD)
Sindaco Supplente
Delta Erre S.p.A. – Padova (OD) Presidente del Consiglio di
Amministrazione
Michela Cignolini Sindaco Effettivo Eurotech S.p.A., (Gruppo Eurotech)
Amaro (UD);
Sindaco Effettivo
Geber S.p.A., Tavagnacco (UD); Sindaco Effettivo
Prestitalia S.p.A., Bergamo (BG) Sindaco Effettivo
Snaidero S.p.A, Majano (UD); Sindaco Effettivo
Friulanagas S.p.A., Campoformido
(UD);
Sindaco Effettivo
Finest S.p.A., Pordenone (PN) Sindaco Supplente
Friulia SGR S.p.A., Udine (UD) Sindaco Supplente
Sager S.r.l., San Giovanni al Natisone Sindaco Supplente
(UD);
Kion S.p.A., Casalecchio di Reno (BO) Sindaco Supplente
Erresse Immobiliare S.r.l., Udine (UD). Consigliere di Amministrazione
Pingaro Giuseppe Sindaco Effettivo Eurotech S.p.A. (Gruppo Eurotech) Sindaco effettivo
Associazione per l'Assistenza Sanitaria Sindaco Effettivo
Integrativa ai Dirigenti della
Finmeccanica – ASID
Industria Italiana Autobus S.p.A. Presidente del Collegio Sindacale
Cassa di Previdenza per i Dirigenti del Sindaco Effettivo
Gruppo Finmeccanica – Fondo
Pensione
Complementare

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Per informazioni relative agli incarichi di amministrazione e controllo rivestiti dai membri del Collegio Sindacale rilevanti ai sensi degli artt. 144‐duodecies e ss. del Regolamento Emittenti CONSOB si rimanda anche ai dati pubblicati da CONSOB ai sensi dell'art. 144‐quinquiesdecies del Regolamento Emittenti CONSOB, sul sito internet www.sai.consob.it nella sezione Organi sociali – Informativa al pubblico.

Nel corso dell'Esercizio si sono tenute 8 (otto) riunioni del Collegio Sindacale nelle seguenti date 22 gennaio, 26 febbraio, 30 marzo, 25 maggio, 27 luglio, 06 e 28 agosto, 26 ottobre 2015.

La durata delle riunioni è stata mediamente di circa 2 ore.

Per l'esercizio in corso sono previste almeno 6 riunioni di cui due già svolte il 26 gennaio e 21 febbraio, nelle seguenti date il 30 marzo, il 23 maggio, il 18 luglio ed il 17 ottobre 2016.

Il Collegio Sindacale nella riunione del 30 marzo 2015 ha verificato la permanenza dei requisiti di indipendenza dei propri componenti sulla base dei criteri previsti dal Codice di Autodisciplina con riferimento all'indipendenza degli Amministratori. L'esito di tale è stata resa nota nell'ambito della relazione dei Sindaci all'Assemblea ai sensi dell'art. 153 del TUF.

Il Sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione dell'Emittente, informa tempestivamente e in modo esauriente gli altri sindaci e il presidente del Consiglio circa natura, termini, origine e portata del proprio interesse. Il Collegio Sindacale vigila periodicamente sull'indipendenza della Società di Revisione, verificando tanto il rispetto delle disposizioni normative in materia quanto la natura e l'entità dei servizi resi ed esprimendo annualmente l'esito del proprio giudizio nella relazione all'assemblea degli Azionisti.

La partecipazione del Presidente del Collegio Sindacale e dei Sindaci alle riunioni del Consiglio di Amministratore e le caratteristiche dell'informativa consiliare hanno consentito ai Sindaci di ottenere un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera l'Emittente, delle dinamiche aziendali e delle loro evoluzioni, nonché del relativo quadro normativo e regolamentare di riferimento.

Il Collegio Sindacale, nello svolgimento della propria attività, si è regolarmente coordinato con il Comitato Controllo e Rischi confrontandosi con la funzione Internal Audit. Per informazioni sulle modalità di coordinamento si rinvia al precedente paragrafo 11.

Ai sensi dell'art. 27 dello Statuto, Il Collegio Sindacale svolge le funzioni ad esso attribuite dalla legge e da altre disposizioni regolamentari applicabili. Nel caso di ammissione delle azioni della società alle negoziazioni presso un mercato regolamentato italiano, il Collegio Sindacale esercita altresì ogni altro dovere e potere previsto dalle leggi speciali; con particolare riferimento all'informativa al medesimo dovuta, l'obbligo degli amministratori di riferire ai sensi dell'art. 150 del TUF ha cadenza trimestrale. Le riunioni del Collegio Sindacale possono anche essere tenute in teleconferenza e/o videoconferenza a condizione che a) il Presidente e il soggetto verbalizzante siano presenti nello stesso luogo della convocazione; b) tutti i partecipanti possano essere identificati e sia loro consentito di seguire la discussione, di ricevere, trasmettere e visionare documenti, di intervenire oralmente ed in tempo reale su tutti gli argomenti. Verificandosi questi requisiti, il Collegio Sindacale si considera tenuto nel luogo in cui si trova il Presidente e il soggetto verbalizzante.

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La revisione legale dei conti è esercitata, ai sensi delle applicabili disposizioni di legge, da un revisore legale o da una società di revisione legale all'uopo abilitata (sul punto vedi supra par. 11.4).

***

Al Collegio Sindacale sono attribuite le funzioni di comitato per il controllo interno e la revisione contabile e, in particolare, le funzioni di vigilanza su (i) processo d'informativa finanziaria; (ii) l'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna, se applicabile, e di gestione del rischio; (iii) revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati; (iv) l'indipendenza della società di revisione legale, in particolare per quanto concerne la prestazione di servizi non di revisione all'ente sottoposto alla revisione legale dei conti.

In particolare, con riferimento alle previsioni dell'art. 19 del suddetto D.Lgs. n. 39/2010, è stato individuato quale "modus operandi" la partecipazione del Collegio Sindacale alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi al fine di poter espletare quell'interscambio di informazioni funzionale allo svolgimento dei compiti attribuiti dalla norma nel rispetto degli specifici ambiti di competenza.

15. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI

La Società ritiene conforme ad un proprio specifico interesse – oltre che ad un dovere nei confronti del mercato – di instaurare un dialogo continuativo, fondato sulla comprensione reciproca dei ruoli, con la generalità degli Azionisti nonché con gli investitori istituzionali; dialogo destinato comunque a svolgersi nel rispetto della procedura per la comunicazione all'esterno di documenti ed informazioni aziendali.

Al riguardo, il Consiglio di Amministrazione della Società in data 8 agosto 2008, ha nominato il dott. Andrea Barbaro quale Responsabile dei rapporti con gli investitori istituzionali e con gli altri azionisti (Investor Relator), al fine di assicurare una corretta, continua e completa comunicazione, anche in conformità all'art. 2.2.3., comma 3, lettera i) del Regolamento di Borsa, applicabile agli emittenti in possesso della qualifica STAR, fermo restando che, nell'ambito di tali relazioni, la comunicazione di documenti di informazione riguardanti la Società deve avvenire nel rispetto della procedura interna di cui al Regolamento interno delle informazioni privilegiate.

L'attività informativa è assicurata anche attraverso la messa a disposizione della documentazione sociale di rilievo in modo tempestivo sul sito internet della Società. In particolare, su detto sito internet sono liberamente consultabili dagli Investitori, in lingua italiana e inglese, tutti i comunicati stampa diffusi al mercato, la documentazione contabile periodica dell'Emittente approvata dai competenti organi sociali (relazione finanziaria annuale; relazione finanziaria semestrale, resoconti intermedi di gestione), la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, nonché la documentazione distribuita in occasione degli incontri con gli investitori professionali, analisti e comunità finanziaria.

Inoltre, sono consultabili sul sito internet dell'Emittente lo Statuto, la documentazione predisposta per le assemblee dei Soci, le comunicazioni in materia di Internal Dealing, la presente Relazione sul sistema di corporate governance, ed ogni altro documento la cui pubblicazione sul sito internet dell'Emittente sia prevista da norme applicabili. Si ricorda che l'Emittente per la trasmissione e lo stoccaggio delle Informazioni Regolamentate ha scelto di avvalersi meccanismo autorizzato denominato accessibile all'indirizzo ,

16. ASSEMBLEA DEI SOCI E DIRITTI DEGLI AZIONISTI

Ai sensi dell'art. 8 dello Statuto sociale vigente, hanno diritto di intervenire all'Assemblea coloro i quali spetta il diritto di voto. La legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società effettuate dall'intermediario abilitato alla tenuta dei conti ai sensi di legge sulla base delle evidenze delle proprie scritture contabili relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea in unica convocazione e pervenuta alla Società nei termini di legge. Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono farsi rappresentare per delega ai sensi di legge.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

L'Assemblea è ordinaria o straordinaria ai sensi di legge e si riunisce presso la sede Sociale o in altro luogo che sia indicato nell'avviso di convocazione, purché nell'ambito del territorio nazionale.

Ai sensi dell'art. 6 dello Statuto, l'Assemblea ordinaria o straordinaria può riunirsi mediante videoconferenza o teleconferenza con intervenuti dislocati in più luoghi, contigui o distanti, purché siano rispettati il metodo collegiale e i principi di buona fede e di parità di trattamento fra i Soci.

L'ordine del giorno dell'Assemblea è stabilito da chi esercita il potere di convocazione a termini di legge e di Statuto ovvero nel caso in cui la convocazione sia effettuata su domanda dei Soci, sulla base degli argomenti da trattare indicati nella stessa.

Ai sensi dell'art. 9 dello Statuto, coloro i quali hanno diritto di partecipare all'Assemblea, in proprio o in rappresentanza di altri, possono farsi rappresentare per delega ai sensi di legge. La notifica elettronica della delega può essere effettuata, con le modalità di volta in volta indicate nell'avviso di convocazione, mediante messaggio indirizzato alla casella di posta elettronica certificata riportata nell'avviso medesimo ovvero mediante utilizzo di apposita sezione del sito internet della Società.

Ai sensi dell'art. 11 dello Statuto, per la validità della costituzione dell'Assemblea, sia ordinaria sia straordinaria, e delle deliberazioni si osservano le disposizioni di legge e statutarie. Lo svolgimento dell'assemblea è disciplinato, oltre che dalle disposizioni di legge e di statuto, dallo specifico Regolamento d'Assemblea eventualmente approvato dall'Assemblea dei Soci.

L'art. 127‐ter TUF prevede che coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea. Alle domande prevenute prima dell'Assemblea sarà data risposta al più tardi durante la stessa. Alla Società è riservata la possibilità di fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto. L'avviso di convocazione indica il termine entro il quale le domande poste prima dell'Assemblea devono pervenire alla Società. Il termine non può essere anteriore a tre giorni precedenti la data dell'Assemblea in prima o unica convocazione, ovvero a cinque giorni qualora l'avviso di convocazione preveda che la Società fornisca, prima dell'Assemblea, una risposta alle domande pervenute. In tal caso le risposte sono fornite almeno due giorni prima dell'Assemblea anche mediante pubblicazione in una apposita sezione del sito internet della Società.

In ottemperanza al Principio 9.P.1 del Codice di Autodisciplina, gli Amministratori sono tenuti ad incoraggiare e facilitare la partecipazione più ampia possibile degli Azionisti alle Assemblee. In considerazione dell'ordinato svolgimento che ha sempre caratterizzato le Assemblee della Società, il Consiglio di Amministrazione non ravvisa, allo stato, la necessità di proporre l'adozione di uno specifico regolamento per la disciplina dei lavori assembleari.

Gli Amministratori ed i Sindaci sono altresì tenuti a partecipare alle Assemblee e, nel corso delle stesse, sono tenuti a comunicare gli Azionisti le informazioni relative alla Società, nel rispetto della disciplina sulle informazioni price sensitive.

Come prescritto dall'art. 10.2 dello Statuto, sono riservati alla competenza del Presidente dell'Assemblea il compito di accertare l'identità e la legittimazione dei presenti, di constatare la regolarità della costituzione dell'Assemblea e la presenza del numero di Soci necessario per poter validamente deliberare; di regolarne lo svolgimento, di stabilire le modalità della votazione, nonché di verificare i risultati della stessa.

Nel corso dell'Esercizio, in occasione delle Assemblee, gli Amministratori e i Sindaci, al fine di assicurare agli Azionisti di assumere, con cognizione di causa, le decisioni di competenza assembleare, hanno provveduto a fornire agli stessi le informazioni sulla Società compatibili con la normativa vigente in materia di notizie price sensitive.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Nel corso dell'Esercizio si è svolta una Assemblea in data 24 aprile 2015 nella quale sono intervenuti n. 6 Amministratori.

Ai sensi dell'art. 3, comma 2, dello Statuto, nel caso di deliberazione di proroga del termine di durata della Società, anche i Soci che non hanno concorso all'approvazione di tale deliberazione non avranno il diritto di recesso.

Secondo il disposto dell'art. 29 dello Statuto, gli utili netti accertati, risultanti dal bilancio, detratta la quota da imputarsi a riserva legale fino al limite di legge, sono destinati secondo quanto deliberato dall'Assemblea degli Azionisti. In particolare, l'Assemblea, su proposta del Consiglio di Amministrazione, può deliberare la formazione e l'incremento di altre riserve.Per quanto riguarda i diritti degli Azionisti non illustrati nella presente Relazione si rinvia alle norme di legge e regolamento pro tempore applicabili.

***

Il Consiglio, nella riunione del 7 marzo 2015, ai sensi del Criterio applicativo 9.C.4 del Codice, non ha ravvisato la necessità di proporre all'Assemblea degli Azionisti modifiche statutarie in relazione alle percentuali stabilite per l'esercizio delle prerogative poste a tutela delle minoranze a seguito della variazione significativa della capitalizzazione di mercato delle azioni della Società, in quanto, in applicazione dell'art. 144‐quater del Regolamento Emittenti CONSOB, per la presentazione delle liste per la nomina dei componenti del Consiglio e del Collegio Sindacale, gli artt. 14 e 26 dello Statuto dell'Emittente richiedono la soglia percentuale rispettivamente del 2,5% e del 2% del capitale con diritto di voto o la diversa percentuale eventualmente stabilita o richiamata da disposizioni di legge o regolamentari. In proposito si segnala che, con delibera n. 19499 del 26 gennaio 2016, la CONSOB ha determinato nel 4,5% del capitale sociale la quota di partecipazione richiesta per la presentazione delle liste di candidati per l'elezione degli organi di amministrazione e controllo dell'Emittente.

17. ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO

L'Emittente non adotta pratiche di governo societario ulteriori a quelle previste dalle norme legislative o regolamentari e descritte nella presente Relazione.

18. CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO

Eurotech non ha apportato cambiamenti nella struttura di corporate governance dalla chiusura dell'esercizio di riferimento, oltre a quelli specificamente evidenziati nella presente Relazione.

TABELLA RMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI

N° Azioni % Rispetto al
c.s.
Quotato (indicare i
mercati) / non
quotato
Diritti e obblighi
Azioni Ordinarie 35.515.784 100% MTA/ Segmento
Star
Ogni azione da diritto ad
un
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gli
obblighi
degli
azionisti
sono quelli previsti dagli
artt. 2346 e ss. c.c.
Azioni con diritto di
voto limitato
0 0
Azioni prive del
diritto di voto
0 0

STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE

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TABELLA 2 STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI COMITATI

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Indicareil quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l'elezione di uno o più membri (ex ar. 147‐ter TUF): 4,5%

NOTE

*Inquesta colonna è indicato M/m a seconda che il componente sia stato eletto dalla lista votata dalla maggioranza (M) o da una minoranza (m). Si veda la sezione 4.2 della Relazione.

  • ** Inquesta colonna è indicata la percentuale di partecipazione degli amministratori alle riunioni rispettivamente del Consiglio di Amministrazione e dei comitati (n. di presenze/n. di riunioni svolte durante l'effettivo periodo di carica del soggetto interessato).
  • ***Inquesta colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società.
  • ****Inquesta colonna è indicata con una "X" l'appartenenza del componente del Consiglio di Amministrazione al comitato.

TABELLA 3 STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE

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NOTE

*Inquesta colonna è indicato M/m a seconda che il componente sia stato eletto dalla lista votata dalla maggioranza (M) o da una minoranza (m). Si veda la sezione 14 della Relazione.

** Inquesta colonna è indicata la percentuale di partecipazione dei sindaci alle riunioni del Collegio Sindacale (n. di presenze/n. di riunioni svolte durante l'effettivo periodo di carica del soggetto interessato).

***Indica il numero complessivo di incarichi ricoperti presso le società di cui al Libro V, Titolo V, Capi V, VI e VII del codice civile. Per le informazioni relative agli incarichi di amministrazione e controllo rivestiti dai membri del Collegio Sindacale rilevanti ai sensi degli artt. 144‐duodecies e ss. del Regolamento Emittenti CONSOB si rimanda anche ai dati pubblicati da Consob ai sensi dell'art. 144‐quinquiesdecies del Regolamento Emittenti CONSOB, sul sito internet www.sai.consob.it nella sezione Organi sociali Informativa al pubblico.

Prospetti contabili consolidati al 31 dicembre 2015 redatti secondo i principi contabili internazionali

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Situazione patrimoniale – finanziaria consolidata

(Migliaia di Euro) Note 31.12.2015 di cui
correlate
31.12.2014 di cui
correlate
ATTIVITA'
Immobilizzazioni immateriali 1 89.682 83.735
Immobilizzazioni materiali 2 3.325 3.391
Partecipazioni in imprese collegate 3 930 730
Partecipazioni in altre imprese 3 308 286
Attività per imposte anticipate 31 1.351 1.231
Altre attività non correnti 4 608 547
Attività non correnti 96.204 89.920
Rimanenze di magazzino 5 20.198 15.295
Lavori in corso su ordinazione 6 0 79
Crediti verso clienti 7 15.715 742 19.846 2.037
Crediti per imposte sul reddito 8 180 215
Altre attività correnti 9 1.650 1.659
Altre attività correnti finanziarie 11 76 2.570
Disponibilità liquide 10 11.430 14.104
Attività correnti 49.249 53.768
Totale attività 145.453 143.688
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 8.879 8.879
Riserva sovrappr. azioni 136.400 136.400
Riserve diverse (39.942) (43.292)
Patrimonio netto del Gruppo 13 105.337 101.987
Patrimonio netto di terzi 13 0 0
Patrimonio netto consolidato 13 105.337 101.987
Finanziamenti passivi a medio/lungo termine 15 3.401 2.756
Benefici per i dipendenti 16 2.127 1.924
Passività per imposte differite 31 4.572 5.109
Fondi rischi e oneri 17 940 909
Passività non correnti 11.040 10.698
Debiti verso fornitori 18 14.381 1.038 15.272 505
Finanziamenti passivi a breve termine 15 8.316 7.930
Strumenti finanziari derivati 35 8 52
Debiti per imposte sul reddito 8 866 507
Altre passività correnti 19 5.505 7.242
Passività correnti 29.076 31.003
Totale passività 40.116 41.701

Totale passività e Patrimonio netto 145.453 143.688

Conto Economico consolidato

(Migliaia di Euro) Note 31.12.2015 di cui
correlate
31.12.2014 di cui
correlate
Ricavi delle vendite e dei servizi G 65.551 2.276 63.898 2.425
Altri proventi 26 1.460 407
Costi per consumi di materie prime, sussidiarie e di
consumo 21 (32.568) (2.245) (33.147) (1.827)
Costi per servizi 23 (13.501) (52) (14.096) (62)
Costi per il godimento beni di terzi (1.800) (1.700)
Costo del personale 24 (20.775) (18.976)
Altri accantonamenti e altri costi 25 (1.268) (1.792)
Rettifiche di costi per incrementi interni 27 1.953 1.787
Ammortamenti 28 (5.443) (5.214)
Svalutazioni di immobilizzazioni 28 (211) (160)
Risultato operativo (6.602) (8.993)
Quota di pertinenza del risultato del periodo delle
società collegate e controllate non consolidate 30 165 45
Gestione delle partecipazioni 6 0
Oneri finanziari 29 (1.573) (1.317)
Proventi finanziari 29 1.841 1.984
Risultato prima delle imposte (6.163) (8.281)
Imposte sul reddito 31 (60) (641)
Risultato netto di periodo (6.223) (8.922)
Risultato di terzi 0 0
Risultato del Gruppo (6.223) (8.922)
Utile (Perdita) base per azione 14 (0,182) (0,260)
Utile (Perdita) diluito per azione 14 (0,182) (0,260)

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

124

Conto Economico Complessivo Consolidato

(Migliaia di Euro) Note 31.12.2015 31.12.2014
Risultato netto del periodo (A) (6.223) (8.922)
Altre componenti del conto economico
complessivo
Altre componenti di conto economico
complessivo che saranno successivamente
riclassificate nell'utile/ (perdita) d'esercizio :
(Perdita)/Utile netto sugli strumenti di copertura dei
34 44 107
flussi finanziari (Cash Flow Hedge)
Effetto fiscale -
44
-
107
Differenza di conversione di bilanci esteri 5.981 217
(Perdita)/Utile netto su investimenti in gestioni
estere
13 3.574 3.543
Effetto fiscale - -
3.574 3.543
Totale altre componenti di conto economico
complessivo che saranno successivamente
riclassificate nell'utile /(perdita) d'esercizio
al netto delle imposte (B)
9.599 3.867
Altre componenti di conto economico complessivo
che non saranno successivamente riclassificate
nell'utile/ (perdita) d'esercizio :
(Perdita)/utile attuariale su piani per dipendenti a
benefici definiti
16 (43) (135)
Effetto fiscale 17 43
(26) (92)
Totale utile (perdita) delle altri componenti di
conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdite)
d'esercizio al netto delle imposte (C)
(26) (92)
Totale risultato complessivo netto delle
imposte (A+B)
3.350 (5.147)
Totale risultato complessivo di terzi - -
Totale risultato complessivo del Gruppo 3.350 (5.147)

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto consolidato

(Migliaia di Euro) Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
sovrappr.
Azioni
Riserva di
convers.
Altre
riserve
Riserva
cash flow
hedge
Riserva per
(Perdita)/utile
attuariale su
piani a
benefici
definiti
Riserva
per
differenza
di cambio
Azioni
proprie
Utile
(perdita)
periodo
Patrimonio
Netto del
Gruppo
Patrimonio
Netto di
terzi
Totale
Patrimonio
Netto
Saldo al 31 dicembre 2013 8.879 39 136.400 4.196 ( 45.711) ( 159) ( 254) ( 1.399) ( 2.132) 8.240 108.099 - 108.099
Destinazione risultato 2013 - 998 - - 7.242 - - - - ( 8.240) - - -
Risultato al 31 dicembre 2014 - - - - - - - - - ( 8.922) ( 8.922) - ( 8.922)
Altri utili (perdite) complessivi:
- Operazioni di copertura di flussi
finanziari - - - - 107 - - - - 107 - 107
(Perdita)/utile attuariale su piani
per dipendenti a benefici definiti - - - - - - ( 92) - - - ( 92) - ( 92)
- Differenza di conversione di
bilanci esteri
- - - 217 - - - - 217 - 217
- Differenze cambio su
investimenti in gestioni estere - - - - - - - 3.543 - - 3.543 - 3.543
- Altri movimenti e giroconti - - - - - - - - - - - - -
Totale risultato complessivo - - - 217 - 107 ( 92) 3.543 - ( 8.922) ( 5.147) - ( 5.147)
- Altri movimenti e giroconti - - ( 965) ( 965) ( 965)
Saldo al 31 Dicembre 2014 8.879 1.037 136.400 4.413 ( 38.469) ( 52) ( 346) 2.144 ( 3.097) ( 8.922) 101.987 - 101.987

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

(Migliaia di Euro) Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
sovrappr.
Azioni
Riserva di
convers.
Altre
riserve
Riserva cash
flow hedge
Riserva per
(Perdita)/utile
attuariale su
piani a
benefici
definiti
Riserva
per
differenza
di cambio
Azioni
proprie
Utile
(perdita)
periodo
Patrimonio
Netto del
Gruppo
Patrimonio
Totale
Netto di
Patrimonio
terzi
Netto
Saldo al 31 Dicembre 2014 8.879 1.037 136.400 4.413 ( 38.469) ( 52) ( 346) 2.144 ( 3.097) ( 8.922) 101.987 -
101.987
Destinazione risultato 2014 - 163 - - ( 9.085) - - - - 8.922 - -
-
Risultato al 31 Dicembre 2015
Altri utili (perdite) complessivi:
- - - - - - - - - ( 6.223) ( 6.223) -
( 6.223)
- Operazioni di copertura di flussi
finanziari
- - - - 44 - - - - 44 -
44
(Perdita)/utile attuariale su piani
per dipendenti a benefici definiti
- - - - - - ( 26) - - - ( 26) -
( 26)
- Differenza di conversione di
bilanci esteri
- - - 5.981 - - - - 5.981 -
5.981
- Differenze cambio su
investimenti in gestioni estere
- - - - - - - 3.574 - - 3.574 -
3.574
Totale risultato complessivo - - - 5.981 - 44 ( 26) 3.574 - ( 6.223) 3.350 -
3.350
- Altri movimenti e giroconti 207 ( 207) - - - -

Saldo al 31 Dicembre 2015 8.879 1.200 136.400 10.601 ( 47.761) ( 8) ( 372) 5.718 ( 3.097) ( 6.223) 105.337 - 105.337

Rendiconto Finanziario consolidato

31.12.2015
31.12.2014
(Migliaia di Euro)
FLUSSI DI CASSA GENERATI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA:
Risultato netto del Gruppo
(6.223)
(8.922)
Rettifiche per raccordare l'utile netto alle disponibilità
liquide generate (utilizzate) dalla gestione operativa:
Ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni materiali e immateriali
5.654
5.374
Svalutazioni dei crediti
147
793
Interessi attivi
(14)
(65)
Interessi pagati
612
Quota di pertinenza del risultato del periodo delle società
(165)
(45)
collegate e controllate non consolidate
Imposte sul reddito (pagate) incassate
(1.603)
(3.260)
Oneri/(Proventi) da attualizzazione
(22)
19
Accantonamento (utilizzo) fondo svalutazione magazzino
171
Accantonamento (utilizzo) fondo trattamento fine rapporto
177
133
Accantonamento (utilizzo) fondi rischi
31
25
(Accantonamento)/utilizzo imposte anticipate / accantonamento
(657)
(748)
(utilizzo) imposte differite
Variazioni nelle attività e passività correnti:
Crediti verso clienti
437
(1.985)
Altre attività correnti
44
798
Rimanenze di magazzino e lavori in corso su ordinazione
(1.426)
(1.218)
Debiti verso fornitori
(891)
595
Altre passività
225
2.239
Totale rettifiche e variazioni
2.720
2.655
Flussi di cassa generati (utilizzati) dall'attività operativa
(3.503)
(6.267)
FLUSSI DI CASSA DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO:
Realizzo di immobilizzazioni materiali e immateriali
25
22
Cessione per deconsolidamento
0
3
Interessi attivi
14
65
Acquisto di immobilizzazioni immateriali
(2.149)
(1.985)
Acquisto di immobilizzazioni materiali
(725)
(868)
Acquisto azioni proprie
0
(965)
Decrementi (incrementi) altre attività finanziarie e crediti finanziari
2.494
6
verso collegate
Invest. netti in immob. finanziarie e attività non correnti
(118)
(128)
Disponibilità generate (assorbite) dalle attività di investimento
0
(251)
delle Discontinued Operations
Flussi di cassa generati (utilizzati) dall'attività di
(459)
(4.053)
investimento
FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO:
Assunzioni di finanziamenti
4.500
3.200
Interessi pagati
(612)
(548)
(Rimborsi) di finanziamenti quota a breve e medio lungo termine
(3.469)
(7.014)
Flussi di cassa derivanti (impiegati) dall'attività di
419
(4.362)
finanziamento
Differenze cambio nette
869
791
Incremento (decremento) delle disponibilità liquide
(2.674)
(13.891)
Disponibilità liquide all'inizio del periodo
14.104
27.995
Disponibilità liquide alla fine del periodo
11.430
14.104
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Note di commento ai prospetti contabili

A – Informazioni societarie

La pubblicazione del bilancio consolidato di Eurotech S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 11 marzo 2016. Eurotech S.p.A. è una società per azioni costituita e domiciliata in Italia. La sede del Gruppo è ad Amaro, Italia.

Eurotech è un gruppo che opera nel settore della ricerca, dello sviluppo e della commercializzazione di computer miniaturizzati (NanoPC) e di computer ad elevata capacità di calcolo e alta efficienza energetica (HPC). Per maggiori informazioni si rimanda a quanto descritto alla nota D.

B – Criteri di redazione e conformità agli IFRS

Il bilancio consolidato è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo del 19 luglio 2002 entro il 31 dicembre 2015, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.lgs. n. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC). Il bilancio consolidato si basa sul principio del costo storico, tranne che per gli strumenti finanziari derivati che sono iscritti al valore equo, nonché sul presupposto della continuità aziendale. Il Gruppo ha valutato che, pur in presenza di un contesto economico mondiale difficile, non sussistano significative incertezze (come definite dal par. 25 del Principio IAS 1) sulla continuità aziendale, anche in considerazione delle azioni intraprese per fronteggiare tale situazione, alla

flessibilità industriale, al portafoglio ordini esistente e alle opportunità in essere. Si precisa che il Gruppo ha applicato quanto stabilito dalla delibera CONSOB 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio.

I principi contabili adottati sono omogenei a quelli utilizzati al 31 dicembre 2014, ad eccezione dell'adozione dei seguenti IFRS o IFRIC nuovi o rivisti che sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2015.

Di seguito sono elencate la natura e l'impatto di ogni nuovo principio/modifica:

Piani a contribuzione definita: contributi dei dipendenti – IAS 19 – Lo IAS 19 consente , ma non rende obbligatorio, ad un'entità di considerare, nella contabilizzazione dei piani a benefici definiti, i contributi dei dipendenti o di terze parti. Quando i contributi sono legati al servizio prestato, dovrebbero essere attribuiti ai periodi di servizio come beneficio negativo. Questa modifica chiarisce che, se l'ammontare dei contribuiti è indipendente dal numero di anni di servizio, all'entità è permesso di riconoscere questi contributi come riduzione del costo del servizio nel periodo in cui il servizio è prestato, anziché allocare il contributo ai periodi di servizio. Gli emendamenti sono applicabili, retroattivamente, per gli esercizi che hanno inizio il o dopo il 1° Febbraio 2015.Questa modifica non è rilevante per il Gruppo, dato che nessuna delle entità che fanno parte del Gruppo ha dei piani che prevedono contributi dei dipendenti o di terze parti.

Immobili, impianti e macchinari – IAS 16 e Attività immateriali – IAS 38 – La modifica si applica retrospetticamente e chiarisce che nello IAS 16 e nello IAS 38 un'attività può essere rivalutata con riferimento a dati osservabili sia adeguando il valore lordo contabile dell'attività al valore di mercato sia determinando il valore di mercato del valore contabile ed adeguando il valore lordo contabile proporzionalmente in modo che il valore contabile risultante sia pari al valore di mercato. Inoltre, l'ammortamento accumulato è la differenza tra il valore lordo contabile ed il valore contabile dell'attività. Questa modifica non ha avuto alcun impatto per il Gruppo.

Accordi a controllo congiunto – IFRS 11 – Gli emendamenti sono relativi alla rilevazione dell'acquisizione di partecipazioni in attività a controllo congiunto, che prevedono che un'entità adotti i principi contenuti nell'IFRS 3 per rilevare gli effetti contabili delle acquisizioni di Partecipazioni in attività a controllo congiunto che costituiscono un business. Questa modifica non ha avuto alcun impatto per il Gruppo.

Presentazione del bilancio – IAS 1 – L'obiettivo degli emendamenti è quello di chiarire alcuni dubbi circa gli obblighi di presentazione e di informative oltre ad assicurare che le società possano utilizzare il giudizio professionale nel definire quali informazioni pubblicare nel proprio bilancio concentrandosi sulle informazioni rilevanti. Tali emendamenti saranno applicabili per gli esercizi che avranno inizio a decorrere dal 1° gennaio 2016. Questa modifica non avrà alcun impatto per il Gruppo.

Miglioramenti annuali agli IFRS – Ciclo 2010-2012

Ad eccezione dei miglioramenti che riguardano l'IFRS 2 Pagamenti basati su azioni che si applicano alle operazioni con data di assegnazione che ha inizio al 1 luglio 2014 o successivamente, questi miglioramenti sono in vigore dal 1 luglio 2014 ed il Gruppo li ha applicati per la prima volta in questo bilancio consolidato. Includono:

Pagamenti basati su azioni – IFRS 2 – Questo miglioramento si applica prospetticamente e chiarisce vari punti legati alla definizione delle condizioni di conseguimento di risultati e di servizio che rappresentano delle condizioni di maturazione. I chiarimenti sono coerenti con le modalità con cui il Gruppo ha identificato nei periodi precedenti le condizioni di conseguimento di risultati e di servizio che rappresentano delle condizioni di maturazione. Inoltre il Gruppo nel secondo semestre del 2014 non ha concesso alcun premio. Pertanto questi miglioramenti non hanno alcun effetto sul bilancio o sui principi contabili del Gruppo.

Aggregazioni aziendali – IFRS 3 – La modifica si applica prospetticamente e chiarisce che tutti gli accordi relativi a corrispettivi potenziali classificati come passività (o attività) che nascono da un'aggregazione aziendale devono essere successivamente misurati al fair value con contropartita a conto economico, questo sia che rientrino o meno nello scopo dello IAS 39. Questo è coerente con i principi contabili applicati dal Gruppo, e quindi questa modifica non ha avuto alcun impatto sui principi contabili del Gruppo

Settori operativi – IFRS 8 – La modifica si applica retrospetticamente e chiarisce che:

  • Un'entità dovrebbe dare informativa sulle valutazioni operate dal management nell'applicare i criteri di aggregazione di cui al paragrafo 12 dell'IFRS 8, inclusa una breve descrizione dei settori operativi che sono stati aggregati e delle caratteristiche economiche (per esempio.: vendite, margine lordo) utilizzate per definire se i settori sono "similari"
  • E' necessario presentare la riconciliazione delle attività del settore con le attività totali solo se la riconciliazione è presentata al più alto livello decisionale, così come richiesto per le passività del settore.

Il Gruppo non ha applicato i criteri di aggregazione previsti dallo IFRS 8.12. Il Gruppo nei periodi precedenti ha presentato la riconciliazione delle attività del settore con le attività totali e continua a presentarla nella Nota F in quanto la riconciliazione è fornita al più alto livello decisionale.

Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate – IAS 24 - La modifica si applica retrospetticamente e chiarisce che un ente di gestione (un'entità che fornisce servizi relativi a dirigenti con responsabilità strategiche) è una parte correlata soggetta all'informativa sulle operazioni con parti correlate. Inoltre, un'entità che fa ricorso ad un ente di gestione deve dare informativa sulle spese sostenute per i servizi di gestione. Questa modifica non è rilevante per il Gruppo in quanto non riceve servizi di management da altre entità.

Miglioramenti annuali agli IFRS – Ciclo 2011-2013

Questi miglioramenti sono in vigore dal 1 luglio 2014 ed il Gruppo li ha applicati per la prima volta in questo bilancio consolidato. Includono:

Aggregazioni aziendali – IFRS 3 – La modifica si applica prospetticamente e, ai fini delle esclusione dallo scopo dell'IFRS 3, chiarisce che:

  • Sono fuori dallo scopo dell'IFRS 3 non solo le joint ventures ma anche i joint arrangements
  • Questa esclusione dallo scopo si applica solo nella contabilizzazione nel bilancio del joint arrangement stesso

Eurotech non è un joint arrangement, quindi questa modifica non è rilevante per il Gruppo e per le sue controllate.

Valutazione del fair value – IFRS 13 La modifica si applica prospetticamente e chiarisce che la portfolio exception prevista dallo IFRS 13 può essere applicata non solo ad attività e passività finanziarie, ma anche agli altri contratti nello scopo dello IAS 39. Il Gruppo non applica la portfolio exception prevista dallo IFRS 13.

Investimenti immobiliari – IAS 40 La descrizione di servizi aggiuntivi nello IAS 40 differenzia tra investimenti immobiliari ed immobili ad uso del proprietario (ad esempio: immobili, impianti e macchinari). La modifica si applica prospetticamente e chiarisce che nel definire se un'operazione rappresenta l'acquisto di un'attività o un'aggregazione aziendale, deve essere utilizzato l'IFRS 3 e non la descrizione di servizi aggiuntivi dello IAS 40. Nei periodi precedenti il Gruppo, nel definire se un'operazione rappresentasse l'acquisto di un'attività o un'aggregazione aziendale, ha fatto affidamento sull'IFRS 3 e non sullo IAS 40. Quindi questa modifica non ha alcun impatto sui principi contabili del Gruppo.

In data 25 settembre 2014 lo IASB ha emesso il documento "Annual Improvements to IFRSs - 2012–2014 Cycle" (applicabili agli esercizi chiusi dopo il 1 gennaio 2016) come parte del programma di miglioramenti annuali ai princìpi; la maggior parte delle modifiche sono chiarimenti o correzioni degli IFRS esistenti, oppure modifiche conseguenti a cambiamenti precedentemente apportati agli IFRS.

Il bilancio consolidato è redatto in euro arrotondando gli importi alle migliaia di euro se non altrimenti indicato, ed è composto dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle movimentazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle seguenti note di commento.

I valori utilizzati per il consolidamento sono desunti dalle situazioni economiche e patrimoniali predisposte da parte degli Amministratori delle singole società controllate. Tali dati sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.

C – Valutazioni discrezionali e stime contabili significative

La preparazione del bilancio del Gruppo richiede agli amministratori di effettuare valutazioni discrezionali, stime ed ipotesi che influenzano i valori di ricavi, costi, attività e passività e l'informativa a questi relativa nonché l'indicazione di passività potenziali alla data di bilancio. Tuttavia l'incertezza circa tali ipotesi e stime potrebbe determinare esiti che richiederanno, in futuro, un aggiustamento significativo al valore contabile di tali attività e/o passività.

Valutazioni discrezionali

Nell'applicare i principi contabili di Gruppo, gli amministratori hanno assunto decisioni basate sulle seguenti valutazioni discrezionali (escluse quelle che comportano delle stime) con un effetto significativo sui valori iscritti a bilancio:

Riconoscimento dei ricavi - Vendite di componenti - Le vendite di componenti effettuate dal Gruppo nei confronti di terzisti che svolgono una propria attività di lavorazione su tali componenti e successivamente li rivendono al Gruppo, secondo gli amministratori, comportano il mantenimento in capo alla loro società di un coinvolgimento nelle attività cedute e non danno normalmente luogo alla riscossione del corrispettivo pattuito. Conseguentemente, sulla base dello IAS 18, tali operazioni non sono riconosciute come vendite.

Incertezza nelle stime

Le stime alla data di chiusura del bilancio sono riviste periodicamente e potrebbero produrre rettifiche significative nei valori di carico delle attività e passività entro il prossimo periodo finanziario. Le stime sono utilizzate per rilevare:

Riduzione durevole di valore di attività non finanziarie

Il Gruppo verifica, ad ogni data di bilancio, se ci sono indicatori di riduzioni durevoli di valore per tutte le attività non finanziarie.

In particolare l'avviamento e le altre attività immateriali a vita utile (marchi) indefinita vengono sottoposte a verifica circa eventuali perdite di valore con periodicità almeno annuale ed in corso d'anno se tali indicatori esistono; detta verifica richiede una stima del valore d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari cui è attribuito l'avviamento e le altre attività immateriali a vita utile indefinita, a sua volta basata sulla stima dei flussi finanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base a un tasso di sconto adeguato.

Al 31 dicembre 2015 il valore contabile dell'avviamento ammonta ad Euro 72.171 migliaia (2014: Euro 65.359 migliaia). Maggiori dettagli sono esposti alla nota 1.

Le altre attività non finanziarie sono testate annualmente per svalutazioni durevoli quando ci sono indicazioni che il valore contabile potrebbe non essere recuperato.

Quando vengono predisposti i calcoli del valore in uso, gli amministratori devono stimare i flussi di cassa attesi dall'attività o dalle unità generatrici di flussi e scegliere un tasso di sconto adeguato in modo da calcolare il valore attuale di tali flussi di cassa. Ulteriori dettagli ed una analisi di sensitività delle ipotesi chiave sono indicati nella nota 1.

Attività per imposte anticipate

Le imposte anticipate sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee e di tutte le perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali differenze temporanee potranno essere assorbite e tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte anticipate attive che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future.

Il valore contabile delle perdite fiscali non riconosciute dalla Capogruppo al 31 dicembre 2015 ammontano ad Euro 37.255 migliaia (2014: Euro 36.487 migliaia), illimitatamente riportabili. Sull'intero Gruppo le perdite fiscali non riconosciute sommano ad Euro 55.282 migliaia (2014: Euro 51.955 migliaia), illimitatamente riportabili.

Costi di sviluppo

I costi di sviluppo sono capitalizzati sulla base del principio contabile esplicitato nella nota E. La capitalizzazione iniziale dei costi è basata sul fatto che sia confermato il giudizio degli amministratori sulla fattibilità tecnica ed economica del progetto, solitamente quando il progetto stesso ha raggiunto una fase precisa del piano di sviluppo e sia probabile che vengano generati benefici economici futuri da tale attività. Per determinare i valori da capitalizzare gli amministratori devono elaborare delle ipotesi riguardanti i flussi di cassa futuri attesi dalle immobilizzazioni, i tassi di sconto da applicare ed i periodi di manifestazione dei benefici attesi. Al 31 dicembre 2015 la miglior stima del valore contabile dei costi di sviluppo capitalizzati era di Euro 4.935 migliaia, di cui in corso Euro 2.396 migliaia (2014: Euro 4.582 migliaia, di cui in corso Euro 2.426 migliaia).

Altri elementi oggetto di stima

Le stime sono utilizzate inoltre per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, benefici ai dipendenti, accantonamenti per rischi ed oneri, per determinare i costi complessivi di commessa ed il relativo stato di avanzamento e per allocare il prezzo di acquisizione delle recenti acquisizioni di aziende.

D - Area di consolidamento

Il bilancio consolidato comprende il bilancio d'esercizio della Capogruppo Eurotech S.p.A. e delle società italiane ed estere sulle quali la Eurotech ha il diritto di esercitare, direttamente o indirettamente (tramite proprie controllate e collegate) il controllo, determinandone le scelte finanziarie e gestionali e di ottenerne i benefici relativi.

Le società incluse nell'area di consolidamento al 31 dicembre 2014 e consolidate con il metodo integrale sono le seguenti:

Denominazione sociale Sede legale Capitale sociale Quota del Gruppo
Società Capogruppo
Eurotech S.p.A. Via Fratelli Solari, 3/A – Amaro (UD) Euro 8.878.946
Società controllate consolidate integralmente
Aurora S.r.l. Via Fratelli Solari, 3/A – Amaro (UD) Euro 10.000 100,00%
Dynatem Inc. Mission Viejo (USA) USD 1.000 100,00%
Eth Devices S.r.o. Bratislava (Slovacchia) Euro 10.000 100,00%
EthLab S.r.l. Via Dante, 300 – Trento Euro 115.000 100,00%
Eurotech Inc. Columbia (USA) USD 26.500.000 100,00%
Eurotech Ltd. Cambridge (UK) GBP 33.333 100,00%
E-Tech USA Inc. Salt Lake City (USA) USD 8.000.000 100,00%
Eurotech France S.A.S. Venissieux Cedex (Francia) Euro 795.522 100,00%
I.P.S. Sistemi Programmabili S.r.l. Via Piave, 54 – Caronno Varesino (VA) Euro 51.480 100,00%
Advanet Inc. Okayama (Giappone) JPY 72.440.000 90,00% (1)

(1) La percentuale di possesso formale è del 90%, ma per effetto del possesso come azioni proprie da parte della stessa Advanet del 10% del capitale sociale il consolidamento è pari al 100%.

Sono inoltre valutate con il metodo del patrimonio netto le seguenti società collegate:

Società collegate valutate a patrimonio netto
Chengdu Vantron Technology Inc. Chengdu (Cina) 45,00%
eVS embedded Vision Systems S.r.l. Ca' Vignal2, Strada Le Grazie 15 - Verona 24,00%
Emilab S.r.l. Via F.lli Solari 5/A – Amaro (UD) 24,82%
Rotowi Technologies S.p.A. in liquidazione Via del Follatolo, 12 – Trieste 21,31%
(ex U.T.R.I. S.p.A.)
Altre società minori valutate al costo
Kairos Autonomi Inc. Sandy (USA) 19,00%

Le principali variazioni intervenute nelle società controllate e collegate rispetto al 31 dicembre 2014 sono le seguenti:

  • 09/01/2015 costituzione della società Aurora S.r.l. per svolgere attività riguardanti il settore degli HPC;
  • 16/06/2015 acquistato da Giampietro Tecchiolli lo 0,01% della società EthLab S.r.l. che diventa così detenuta al 100% da Eurotech S.p.A.;
  • 30/06/2015 il valore iscritto a bilancio relativo alla fase finale di liquidazione della società Delos S.r.l. viene riclassificato tra i crediti diversi in quanto corrisponde al credito che si dovrà incassare e relativo alla ripartizione dell'attivo della società stessa.

E - Principi contabili e criteri di valutazione

Base di valutazione

Il Bilancio consolidato è costituito dal Conto economico, dal Conto economico complessivo rilevato nell'esercizio, dalla Situazione patrimoniale – finanziaria, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario e dalle relative Note di commento.

Nella Situazione patrimoniale – finanziaria la classificazione delle attività e passività è effettuata secondo il criterio "corrente/non corrente" con specifica separazione delle attività possedute per la vendita e delle passività associate ad attività possedute per la vendita, qualora presenti. Le attività correnti, che includono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, sono quelle destinate a essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo del Gruppo o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo del Gruppo o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio.

Il Conto economico è classificato in base alla natura dei costi, mentre il Rendiconto finanziario è presentato utilizzando il metodo indiretto.

Principi di consolidamento

Principi di consolidamento dal 1 Gennaio 2015

Il bilancio consolidato comprende i bilanci di Eurotech S.p.A. (Capogruppo) e delle sue controllate redatti al 31 dicembre di ogni anno. I bilanci delle controllate sono redatti adottando i medesimi principi contabili della Capogruppo; eventuali rettifiche di consolidamento sono apportate per rendere omogenee le voci che sono influenzate dall'applicazione di principi contabili differenti. Tutti i saldi e le transazioni infragruppo, inclusi eventuali utili non realizzati derivanti da rapporti intrattenuti tra società del Gruppo, sono completamente eliminati. Gli utili e le perdite non realizzate con società collegate sono eliminati per la parte di pertinenza del Gruppo. Le perdite non realizzate sono eliminate ad eccezione del caso in cui esse siano rappresentative di perdite durevoli.

Le società controllate sono consolidate integralmente a partire dalla data di acquisizione, ovvero dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo, e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo.

Le perdite sono attribuite alle minoranze, qualora esistenti, anche se questo implica che le quote di minoranza abbiano un saldo negativo.

Le variazioni nell'interessenza partecipativa della controllante in una controllata che non comportano la perdita del controllo sono contabilizzate come operazioni sul capitale. In particolare nelle acquisizioni di interessi di minoranza la differenza tra il prezzo pagato ed il valore contabile della quota parte delle attività nette acquisite è rilevato direttamente a patrimonio netto.

Se la controllante perde il controllo di una controllata, essa:

  • elimina le attività (incluso qualsiasi avviamento) e le passività della controllata;
  • elimina i valori contabili di qualsiasi quota di minoranza nella ex controllata;
  • elimina le differenze cambio cumulate rilevate nel patrimonio netto;
  • rileva il fair value (valore equo) del corrispettivo ricevuto;
  • rileva il fair value (valore equo) di qualsiasi quota di partecipazione mantenuta nella ex controllata;
  • rileva ogni utile o perdita nel conto economico;
  • riclassifica la quota di competenza della controllante delle componenti in precedenza rilevate nel conto economico complessivo a conto economico o ad utili a nuovo, come appropriato.

Conversione delle poste in valuta e dei bilanci in moneta diversa dall'Euro

Il bilancio consolidato è presentato in euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata dal Gruppo. Ciascuna entità del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che è utilizzata per valutare le voci comprese nei singoli bilanci.

Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio. Tutte le differenze di cambio sono rilevate nel conto economico, ad eccezione delle differenze derivanti da finanziamenti in valuta estera che sono parte di un investimento netto in una società estera, che sono rilevate direttamente nel patrimonio netto fino a quando l'investimento netto non viene dismesso, data in cui vengono riconosciute a conto economico. Imposte e crediti fiscali attribuibili a differenze di cambio su tali finanziamenti sono anch'essi trattati direttamente a patrimonio netto. Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite usando i tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione della transazione. Le poste non monetarie iscritte al valore equo in valuta estera sono convertite usando il tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore.

L'eventuale avviamento derivante dall'acquisizione di una gestione estera, ed eventuali variazioni del valore equo che modificano i valori contabili di attività e passività derivanti dall'acquisizione di quella gestione estera, sono contabilizzati come attività o/e passività della gestione estera. Tali valori vengono quindi espressi nella valuta funzionale della gestione estera e sono convertiti al tasso di cambio di chiusura.

Prima del 1 gennaio 2005, il Gruppo aveva scelto di trattare l'avviamento ed eventuali variazioni del valore equo che modificano il valore contabile delle attività e passività al momento dell'acquisizione, come attività e passività del Gruppo. Pertanto, tali attività e passività sono già espresse nella valuta di presentazione o sono elementi non monetari e pertanto non si evidenzia alcuna ulteriore differenza di conversione.

La valuta funzionale utilizzata dalle controllate americane Eurotech Inc., Dynatem Inc. e E-Tech USA Inc. è il dollaro statunitense, quella utilizzata dalla controllata inglese Eurotech Ltd. è la sterlina inglese, quella utilizzata dalla controllata giapponese Advanet Inc. è lo yen giapponese.

Alla data di chiusura del bilancio, le attività e passività di tali controllate sono convertite nella valuta di presentazione del Gruppo Eurotech (l'euro) al tasso di cambio in essere in tale data, mentre il conto economico è convertito usando il

cambio medio dell'esercizio. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione delle grandezze economiche ad un tasso differente da quello di chiusura e quelle generate dalla traduzione dei patrimoni netti di apertura ad un tasso di cambio differente da quello di chiusura del periodo di rendicontazione sono rilevate direttamente a patrimonio netto e sono esposte separatamente in una apposita riserva dello stesso. Al momento della dismissione di una società estera, le differenze di cambio cumulate rilevate a patrimonio netto e riferite a quella particolare società estera sono rilevate a conto economico.

I tassi di cambio applicati sono riportati nella seguente tabella e corrispondono a quelli resi disponibili dall'Ufficio Italiano Cambi:

Valuta Medio 2015 Puntuale
31.12.2015
Medio 2014 Puntuale
31.12.2014
Sterlina Inglese 0,72600 0,73395 0,80612 0,77890
Yen giapponese 134,28658 131,07000 140,30612 145,23000
Dollaro USA 1,10963 1,08870 1,32850 1,21410

Criteri di valutazione

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2015 sono di seguito riportati:

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali acquisite separatamente sono inizialmente capitalizzate al costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazioni di imprese sono iscritte al valore equo alla data di acquisizione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono iscritte al costo al netto dei fondi di ammortamento e di eventuali perdite di valore accumulate. Le attività immateriali prodotte internamente, a eccezione dei costi di sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel conto economico dell'esercizio in cui sono state sostenute. La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.

Le attività immateriali con vita definita sono ammortizzate lungo la loro vita utile e sottoposte a test di congruità ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. Il periodo e il metodo di ammortamento viene riesaminato alla fine di ciascun esercizio finanziario o più frequentemente se necessario. Eventuali variazioni della vita utile attesa e delle modalità con cui i futuri benefici economici legali all'attività immateriale sono conseguiti dal Gruppo sono rilevate modificando il periodo o il metodo di ammortamento, come adeguato, e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote di ammortamento delle attività immateriali con vita finita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.

Le attività immateriali con vita utile indefinita sono sottoposte a verifica annuale della perdita di valore a livello individuale o a livello di unità generatrice di cassa. Per tali attività non è rilevato alcun ammortamento.

Utili o perdite derivanti dall'alienazione di un'immobilizzazione immateriale sono misurate come differenza tra il ricavo netto della dismissione ed il valore contabile dell'immobilizzazione immateriale e sono rilevate a conto economico quando l'immobilizzazione viene alienata.

Aggregazioni aziendali e avviamento

Aggregazioni aziendali dal 1 Gennaio 2010

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value (valore equo) alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, l'acquirente deve valutare qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value (valore equo) oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.

Quando il Gruppo acquisisce un business, deve classificare o designare le attività finanziarie acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni economiche e le altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario.

Se l'aggregazione aziendale è realizzata in più fasi, l'acquirente deve ricalcolare il fair value della partecipazione precedentemente detenuta e valutata con l'equity method e rilevare nel conto economico l'eventuale utile o perdita risultante.

Ogni corrispettivo potenziale deve essere rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, sarà rilevata secondo quanto disposto dallo IAS 39, nel conto economico o nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo. Se il corrispettivo potenziale è classificato nel patrimonio netto, il suo valore non deve essere ricalcolato sino a quando la sua estinzione sarà contabilizzata contro patrimonio netto.

L'avviamento è inizialmente valutato al costo che emerge come eccedenza tra la sommatoria del corrispettivo corrisposto e l'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto alle attività identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo ridotto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale deve, dalla data di acquisizione, essere allocato ad ogni unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.

Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.

Aggregazioni aziendali prima del 1 Gennaio 2010

Sono di seguito esposte le differenze rispetto ai principi sopra enunciati.

Le Aggregazioni aziendali venivano contabilizzate applicando il purchase method. I costi di transazione direttamente attribuibili all'aggregazione venivano considerati come parte del costo di acquisto. Le quote di minoranza venivano misurate in base alla quota di pertinenza dell'attivo netto identificabile dell'acquisita.

Le aggregazioni aziendali realizzate in più fasi venivano contabilizzate in momenti separati. Ogni nuova acquisizione di quote non aveva effetto sull'avviamento precedentemente rilevato.

Il corrispettivo potenziale era rilevato se, e solo se, il Gruppo aveva un'obbligazione presente, e il flusso di cassa in uscita era probabile e la stima determinabile in modo attendibile. Le variazioni successive al corrispettivo potenziale erano contabilizzate come parte dell'avviamento.

In sede di prima adozione degli IFRS, il Gruppo ha scelto di non applicare l'IFRS 3 - Aggregazioni di imprese in modo retroattivo alle acquisizioni di aziende avvenute antecedentemente il 1° gennaio 2004; di conseguenza, l'avviamento generato su acquisizioni antecedenti la data di transizione agli IFRS è stato mantenuto al precedente valore determinato secondo i principi contabili italiani, previa verifica e rilevazione di eventuali perdite di valore.

Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

I costi di sviluppo sostenuti in relazione a un determinato progetto sono capitalizzati solo quando il Gruppo può dimostrare la possibilità tecnica di completare l'attività immateriale in modo da renderla disponibile per l'uso o per la vendita, la propria intenzione di completare detta attività per usarla o venderla, le modalità in cui essa genererà probabili benefici economici futuri, la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie o di altro tipo per completare lo sviluppo e la sua capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo.

I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati sulla base del periodo in cui i ricavi attesi dal progetto si manifesteranno.

Durante il periodo di sviluppo, l'attività è riesaminata annualmente ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore. Successivamente alla rilevazione iniziale, i costi di sviluppo sono valutati al costo decrementato di ogni eventuale ammortamento o perdita accumulata. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo si è completato e l'attività è disponibile all'uso.

Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.

Brevetti e Marchi

I brevetti sono stati concessi dall'ente competente per un periodo minimo di dieci anni con la possibilità di rinnovo da parte del Gruppo qualora l'utilità dell'uso del brevetto continui nel tempo.

I marchi acquisiti separatamente sono inizialmente iscritti al costo, comprensivo degli oneri accessori. I marchi acquisiti all'interno di un'operazione di aggregazione aziendale sono iscritti al valore equo determinato alla data di acquisizione.

Dopo la rilevazione iniziale, i marchi sono iscritti al costo al netto dei fondi di ammortamento e di eventuali perdite di valore accumulate.

I marchi a vita utile definita iscritti in bilancio sono ammortizzati in un periodo che va tra gli 8 e i 10 anni e sottoposti a test di congruità ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale.

I marchi a vita utile indefinita non sono ammortizzati, ma sottoposti almeno annualmente alla verifica della perdita di valore (impairment test).

Gli oneri di registrazione nei vari paesi del mondo dei marchi e dei brevetti prodotti internamente sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali acquisite o prodotte internamente sono iscritte all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Le altre attività immateriali a vita utile definita rilevate all'interno di un'operazione di aggregazione aziendale, quali relazioni con la clientela e portafoglio ordini, sono inizialmente iscritte al valore equo determinato alla data di acquisizione, separatamente dall'avviamento, se tale valore può essere determinato in modo attendibile. Successivamente all'iscrizione iniziale, sono iscritte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore, queste ultime determinate con le stesse modalità successivamente indicate per le attività materiali. Le relazioni con la clientela sono ammortizzate a quote costanti in un periodo che va tra i 5 ed i 10 anni, mentre l'ammortamento del portafoglio ordini è correlato all'evasione degli ordini in portafoglio al momento dell'acquisizione.

La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica.

Utili o perdite derivanti dall'alienazione di un'immobilizzazione immateriale sono misurate come differenza tra il ricavato netto della dismissione ed il valore contabile dell'immobilizzazione immateriale e sono rilevati a conto economico quando l'immobilizzazione viene eliminata.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono rilevate al costo storico, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato, incrementato, quando rilevante ed in presenza di obbligazioni attuali, del valore attuale del costo stimato per lo smantellamento e la rimozione dell'attività. Qualora parti significative di tali attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati, non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.

Un fabbricato, oggetto di rivalutazione in periodi precedenti alla data del 1° gennaio 2004 (la data di transizione agli IFRS) è rilevato sulla base del valore equo alla data di transizione e tale valore è considerato come valore sostitutivo del costo a partire da tale data (deemed cost).

Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica. Le principali aliquote economico-tecniche utilizzate sono quelle derivanti dalle singole vite utili:

Fabbricati 33 anni
Impianti e Macchinari da 7 a 10 anni
Attrezzature industriali e commerciali da 4 a 6 anni
Attrezzature di produzione da 4 a 6 anni
Mobili e arredi da 7 a 10 anni
Macchine d'ufficio elettroniche da 3 a 5 anni
Autovetture – Automezzi da 4 a 5 anni

Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali è sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore, qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore presumibile di realizzo, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo. Il valore di realizzo delle immobilizzazioni materiali è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.

Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico fra i costi per ammortamenti e svalutazioni. Tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.

Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione e il valore di carico) viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

Il valore residuo del bene, la vita utile e i metodo applicati sono rivisti con frequenza annuale e adeguati se necessario alla fine di ciascun esercizio.

Gli oneri finanziari sostenuti a fronte di investimenti in attività per le quali normalmente trascorre un determinato periodo di tempo per rendere l'attività pronta per l'uso o per la vendita (qualifying asset ai sensi dello IAS 23 – Oneri finanziari) sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita utile della classe di beni cui essi si riferiscono. Tutti gli altri oneri finanziari si rilevano a conto economico nel momenti in cui sono sostenuti.

Partecipazione in imprese collegate

Le partecipazioni in imprese collegate, nelle quali cioè il Gruppo Eurotech ha un'influenza notevole, sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio della società collegata. Sulla base del metodo del patrimonio netto la partecipazione in una società collegata è iscritta nello stato patrimoniale al costo incrementato dalle variazioni successive all'acquisizione nella quota di pertinenza del gruppo dell'attivo netto della collegata. L'avviamento afferente alla collegata è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad ammortamento né ad una singola verifica di riduzione durevole di valore.

La quota di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio della società collegata è rilevata nel conto economico. La quota di pertinenza rappresenta il risultato della collegata attribuibile agli azionisti; si tratta quindi del risultato al netto delle imposte e delle quote spettanti agli altri azionisti della collegata.

Nel caso in cui una società collegata rilevi rettifiche con diretta imputazione al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di pertinenza e ne dà rappresentazione, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni nel patrimonio netto. Profitti e perdite derivanti da transazioni tra il Gruppo e la collegata sono eliminati in proporzione alla partecipazione nella collegata.

Nel caso in cui la perdita di pertinenza del Gruppo ecceda il valore di carico della partecipazione, questo ultimo è annullato e l'eventuale eccedenza è rilevata in un apposito fondo nella misura in cui il Gruppo abbia obbligazioni legali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata a coprire le sue perdite o, comunque, ad effettuare pagamenti per suo conto.

Successivamente all'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo valuta se sia necessario riconoscere un'ulteriore perdita di valore della propria partecipazione nella società collegata. Il Gruppo valuta ad ogni data di bilancio se ci siano evidenze obiettive che la partecipazione nella società collegata abbia subito una perdita di valore. Se ciò è avvenuto, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata ed il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio e classificandola nella "quota di pertinenza del risultato di società collegate".

Una volta persa l'influenza notevole sulla collegata, il Gruppo valuta e rileva qualsiasi partecipazione residua al fair value. Qualsiasi differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell'influenza notevole ed il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti deve essere rilevato a conto economico.

La data di chiusura contabile delle collegate è allineata a quella del Gruppo; i principi contabili utilizzati, qualora non conformi a quelli utilizzati dal Gruppo, sono rettificati al fine di renderli omogenei a quelli del Gruppo per transazioni ed eventi della stessa natura ed in circostanze simili.

Partecipazione in altre imprese

Le attività finanziarie costituite da partecipazioni in altre imprese, qualora non sia determinabile il relativo valore equo alla data di chiusura del bilancio essendo le relative azioni non quotate, sono valutate secondo il criterio del costo di acquisto o di sottoscrizione, dal quale vengono dedotti eventuali rimborsi di capitale, e che viene eventualmente rettificato per perdite di valore determinate con le stesse modalità precedentemente indicate per le attività materiali. Quando vengono meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le partecipazioni sono rivalutate nei limiti delle svalutazioni effettuate con imputazione dell'effetto a conto economico. Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il patrimonio netto è rilevato in un apposito fondo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite.

Altre attività non correnti

I crediti e le altre attività finanziarie da mantenersi sino alla scadenza sono iscritti al costo rappresentato dal fair value del corrispettivo iniziale dato in cambio, incrementato dei costi di transazione. Il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale. L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale (metodo del costo ammortizzato).

Rimanenze

Le rimanenze, con esclusione dei lavori in corso su ordinazione, sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo, rappresentato dall'ammontare che l'impresa si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività.

Il costo delle materie prime e dei prodotti finiti d'acquisto è determinato applicando il costo medio ponderato d'acquisto per singolo movimento, comprensivo degli oneri accessori di acquisto.

Il costo di produzione dei prodotti finiti e dei semilavorati include il costo diretto dei materiali e del lavoro più una quota delle spese generali di produzione definita in base alla normale capacità produttiva, ma non considerando gli oneri finanziari.

Le rimanenze obsolete e/o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo futuro. La svalutazione viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i relativi motivi.

Lavori in corso su ordinazione

I lavori in corso su ordinazione sono valutati sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza, secondo il criterio della percentuale di completamento, così da attribuire i ricavi ed il risultato economico della commessa ai singoli esercizi di competenza in proporzione allo stato di avanzamento lavori. Lo stato di avanzamento della commessa viene determinato come proporzione tra i costi di commessa sostenuti per i lavori svolti fino alla data di riferimento e i costi totali stimati di commessa. La differenza positiva o negativa tra il valore dei contratti maturati a fine periodo e gli stati di avanzamento lavori fatturati è iscritta rispettivamente nell'attivo o nel passivo dello stato patrimoniale.

I ricavi di commessa, oltre ai corrispettivi contrattuali, includono le eventuali varianti, le revisioni dei prezzi e il riconoscimento degli incentivi nella misura in cui è probabile che essi rappresentino effettivi ricavi che possono essere determinati con attendibilità. Le perdite accertate sono riconosciute indipendentemente dallo stato di avanzamento delle commesse.

Crediti commerciali e altri crediti

I crediti inclusi sia tra le attività non correnti che correnti sono iscritti inizialmente al valore equo, successivamente valutati al costo ammortizzato e svalutati in caso di perdite di valore.

I crediti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal loro valore nominale), al netto delle relative perdite di valore, iscritte in un apposito fondo. La stima delle somme ritenute inesigibili è effettuata sulla base del valore attuale dei flussi di cassa futuri attesi. I crediti soggetti a perdita di valore sono stornati quando ne viene accertata l'irrecuperabilità.

Perdita di valore su attività finanziarie

Il Gruppo verifica ad ogni data di bilancio se un'attività finanziaria o gruppo di attività finanziarie hanno subito una perdita di valore.

Attività valutate secondo il criterio del costo ammortizzato

Se esiste un'indicazione oggettiva che un finanziamento o un credito iscritti al costo ammortizzato abbiano subito una perdita di valore, l'importo della perdita è misurato come differenza fra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati (escludendo perdite di credito future non ancora sostenute), scontato al tasso di interesse effettivo originale dell'attività finanziaria (ossia il tasso di interesse effettivo calcolato alla data di rilevazione iniziale). Il valore contabile dell'attività viene ridotto mediante l'utilizzo di un fondo accantonamento e la relativa perdita è riflessa a conto economico.

Se, in un periodo successivo, l'importo della perdita di valore si riduce, e tale riduzione può essere oggettivamente ricondotta a un evento verificatosi dopo la rilevazione della perdita di valore, il valore precedentemente ridotto può essere ripristinato. Eventuali successivi ripristini di valore sono rilevati a conto economico, nella misura in cui il valore contabile dell'attività non supera il costo ammortizzato alla data del ripristino.

Con riferimento ai crediti commerciali, un accantonamento per perdita di valore si effettua quando esiste una indicazione oggettiva (quale, ad esempio, la probabilità di insolvenza o significative difficoltà finanziarie del debitore) che il gruppo non sarà in grado di recuperare tutti gli importi dovuti in base alle condizioni originali della fattura.

Azioni proprie

Le azioni proprie che vengono riacquistate sono portate in deduzione del patrimonio netto sulla base del relativo costo di acquisto. L'acquisto, vendita, emissione o annullamento di strumenti partecipativi del capitale proprio non porta alla rilevazione di alcun utile o perdita a conto economico.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono i valori numerari, ossia quei valori che possiedono i requisiti della disponibilità a vista o a brevissimo termine, del buon esito e dell'assenza di spese per la riscossione. Ai fini del rendiconto finanziario consolidato le disponibilità liquide sono rappresentate al lordo degli scoperti bancari alla data di chiusura del bilancio.

Passività finanziarie

Debiti commerciali e altre passività

I debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal loro valore nominale), che rappresenta il valore equo alla data di riferimento.

Le altre passività incluse sia tra le passività non correnti che correnti sono inizialmente rilevate al costo, corrispondente al fair value della passività, al netto dei costi di transazione che sono direttamente attribuibili all'emissione della passività stessa. A seguito della rilevazione iniziale, le passività finanziarie sono valutate con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso d'interesse effettivo originale.

Finanziamenti

Tutti i finanziamenti sono rilevati inizialmente al valore equo del corrispettivo ricevuto, al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento. Dopo l'iniziale rilevazione, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Ogni utile o perdita è contabilizzato a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.

Qualora venga violata una condizione di un contratto di finanziamento a lungo termine alla data o prima della data di riferimento del bilancio con l'effetto che la passività diventa un debito esigibile a richiesta, la passività viene classificata come corrente, anche se il finanziatore ha concordato, dopo la data di riferimento del bilancio e prima dell'autorizzazione alla pubblicazione del bilancio stesso, di non richiedere il pagamento come conseguenza della violazione. La passività viene classificata come corrente perché, alla data di riferimento del bilancio, l'entità non gode di un diritto incondizionato a differire il suo regolamento per almeno dodici mesi da quella data.

Strumenti finanziari derivati

Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati quali swap su tassi di interesse a copertura dei rischi derivanti dalle fluttuazioni dei tassi di interesse. Questi strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al valore equo alla data in cui sono stipulati; successivamente tale valore equo viene periodicamente rimisurato. Sono contabilizzati come attività quando il valore equo è positivo e come passività quando è negativo. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati di copertura vengono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando:

a) all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;

  • b) si prevede che la copertura sarà altamente efficace;
  • c) l'efficacia può essere attendibilmente misurata;
  • d) la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del valore equo degli strumenti oggetto di copertura (fair value hedge; es. copertura della variabilità del valore equo di attività/passività a tasso fisso), essi sono rilevati al valore

equo con imputazione degli effetti a conto economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati per riflettere le variazioni del valore equo associate al rischio coperto.

Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge; es. copertura della variabilità dei flussi di cassa di attività/passività a tasso variabile per effetto delle oscillazioni dei tassi d'interesse), le variazioni del valore equo sono inizialmente rilevate a patrimonio netto e successivamente imputate a conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'operazione coperta.

Coerentemente con la strategia prescelta il Gruppo non pone in essere operazioni su derivati a scopi speculativi. Comunque, nel caso in cui tali operazioni non siano contabilmente qualificabili come operazioni di copertura, esse sono registrate come operazioni speculative. Le variazioni del valore equo dei derivati che non soddisfano le condizioni per essere qualificati come di copertura sono rilevate a conto economico.

Cancellazione di attività e passività finanziarie

Attività finanziarie

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parti di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti;
  • il Gruppo conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività, ma ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte;
  • il Gruppo ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dell'attività e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività e non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività viene rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. Il coinvolgimento residuo che prende la forma di una garanzia sull'attività trasferita viene valutato al minore tra il valore contabile iniziale dell'attività e il valore massimo del corrispettivo che il Gruppo potrebbe essere tenuto a corrispondere.

Nei casi in cui il coinvolgimento residuo prende la forma di un'opzione emessa e/o acquistata sull'attività trasferita (comprese le opzioni regolate per cassa o simili), la misura del coinvolgimento del Gruppo corrisponde all'importo dell'attività trasferita che il Gruppo potrà riacquistare; tuttavia nel caso di un'opzione put emessa su un'attività misurata al valore equo (comprese le opzioni regolate per cassa o con disposizioni simili), la misura del coinvolgimento residuo del Gruppo è limitata al minore tra il valore equo dell'attività trasferita e il prezzo di esercizio dell'opzione.

Passività finanziarie

Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l'obbligo sottostante la passività è estinto, o annullato o adempiuto.

Nei casi in cui una passività finanziaria esistente è sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente vengono sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattata come una cancellazione contabile della passività originale e la rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Benefici per i dipendenti

I benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti (trattamento di fine rapporto maturato al 31 dicembre 2010 o piani pensionistici) o altri benefici a lungo termine (indennità di ritiro) sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto.

Il Gruppo ha attivato dei piani pensionistici a benefici definiti e/o a contribuzione definita, a seconda delle condizioni e pratiche locali dei paesi in cui il Gruppo opera.

La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti. Gli utili e perdite derivanti dal calcolo attuariale relativo al piano a benefici definiti sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. Questi utili e perdite attuariali sono classificati immediatamente tra gli utili a nuovo e non sono riclassificati nel conto economico nei periodi successivi.

In seguito alle modifiche apportate al TFR dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007) e successivi Decreti e Regolamenti, il TFR delle società italiane maturato dal 1° gennaio 2007 o dalla data di scelta dell'opzione da esercitarsi da parte dei dipendenti è incluso nella categoria dei piani a contribuzione definita, sia nel caso di opzione per la previdenza complementare, sia nel caso di destinazione al Fondo di Tesoreria presso l'INPS. Il trattamento contabile di tale TFR è quindi stato assimilato a quello in essere per i versamenti contributivi di altra natura.

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura del periodo di riferimento sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione. Quando il Gruppo ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel conto economico il costo dell'eventuale accantonamento è presentato al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Passività a fronte di smantellamento

È stato fatto un accantonamento per costi di smantellamento a fronte dei costi che alcune società estere andranno a sostenere negli esercizi futuri per smantellamento, demolizione, smontaggio e rimozione di alcuni cespiti al termine della loro vita utile. In contropartita è stato rilevato un incremento nell'attivo nella voce impianti e macchinari.

I costi di smantellamento sono indicati al valore attuale dei costi attesi per regolare l'obbligazione, usando flussi di cassa stimati ed un tasso di attualizzazione ante – imposte che riflette i rischi specifici connessi alla passività di smantellamento.

L'effetto dell'attualizzazione è imputato a conto economico come costo finanziario man mano che si manifesta. I flussi di cassa stimati sono rivisti annualmente ed adeguati in modo appropriato. Variazioni nelle stime dei costi o nel tasso di sconto applicato sono portati a diminuzione del costo dell'attività.

Contributi

I contributi da enti pubblici sono rilevati al fair value quando vi è la ragionevole certezza che saranno ricevuti e che saranno rispettate le condizioni previste per l'ottenimento degli stessi.

Quando i contribuiti sono correlati a componenti di costo, sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare. Nel caso in cui il contributo sia correlato ad un'attività o attività di sviluppo il cui valore viene iscritto tra le immobilizzazioni, è rilevato a diretta riduzione delle immobilizzazioni stesse.

I contributi in conto esercizio (concessi al fine di fornire un aiuto finanziario immediato all'impresa o come compensazione per le spese e le perdite sostenute in un esercizio precedente) sono rilevati integralmente a conto economico nel momento in cui sono soddisfatte le condizioni di iscrivibilità.

Leasing

La definizione di un accordo contrattuale come operazione di leasing (o contenente un'operazione di leasing) si basa sulla sostanza dell'accordo e richiede di valutare se l'adempimento dell'accordo stesso dipende dall'utilizzo di una o più attività specifiche e se l'accordo trasferisce il diritto all'utilizzo di tale attività. Viene effettuato un riesame dopo l'inizio del contratto solo se si verifica una delle seguente condizioni:

  • a) c'è una variazione delle condizioni contrattuali, diverse da un rinnovo o un'estensione del contratto;
  • b) viene esercitata un'opzione di rinnovo o viene concessa una estensione, a meno che i termini del rinnovo o dell'estensione non fossero inizialmente inclusi nei termini dell'operazione di leasing;
  • c) c'è una variazione nella condizione secondo cui l'adeguamento dipende da una specifica attività; o
  • d) c'è un cambiamento sostanziale dell'attività.

Laddove si proceda ad un riesame, la contabilizzazione del leasing inizierà o cesserà dalla data in cui variano le circostanze che hanno dato luogo alla revisione per gli scenari a), c) o d) e alla data di rinnovo o estensione per lo scenario b).

I contratti di leasing finanziario che sostanzialmente trasferiscono al Gruppo tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato sono capitalizzati dalla data di inizio del leasing al valore equo del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni di leasing. I canoni di leasing sono ripartiti tra quota capitale e quota interessi in modo da ottenere l'applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito (quota capitale). Gli oneri finanziari sono addebitati a conto economico. I beni in leasing capitalizzati sono ammortizzati sul lasso temporale più breve tra la vita utile stimata del bene e la durata del contratto di locazione, se non esiste la certezza ragionevole che il Gruppo otterrà la proprietà del bene alla fine del contratto.

I contratti di leasing nei quali il locatore conserva sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici tipici della proprietà sono classificati come operativi. I canoni di leasing operativo sono imputati a conto economico in quote costanti ripartite secondo la durata del contratto.

Ricavi e costi

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è possibile determinarne attendibilmente il valore (fair value) ed è probabile che i relativi benefici economici saranno fruiti.

Secondo la tipologia di operazione i ricavi sono rilevati sulla base dei criteri specifici di seguito riportati:

  • i ricavi delle vendite di beni sono rilevati quando i rischi e benefici significativi della proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente, generalmente alla data di spedizione della merce;
  • i ricavi per la prestazione di servizi sono rilevati con riferimento allo stadio di completamento delle attività sulla base dei medesimi criteri previsti per i lavori in corso su ordinazione. Nel caso in cui non sia possibile determinare attendibilmente il valore dei ricavi, questi ultimi sono rilevati fino a concorrenza dei costi sostenuti che si ritiene saranno recuperati.

Interessi

I proventi e gli oneri sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo (che è il tasso che rende finanziariamente equivalenti i flussi finanziari futuri in base alla vita attesa dello strumento finanziario ed il valore contabile netto dell'attività finanziaria).

Dividendi

I dividendi sono rilevati quando è stabilito il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento.

Imposte sul reddito

Le imposte correnti attive e passive per l'esercizio corrente e precedenti sono valutate all'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali in conformità alle disposizioni in vigore. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle emanate o sostanzialmente emanate alla data di chiusura di bilancio al 31 dicembre 2015.

Le imposte correnti relative ad elementi rilevati direttamente a patrimonio sono iscritte direttamente a patrimonio e non nel conto economico.

Le imposte differite passive sono calcolate usando il cosiddetto "liability method" sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio tra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori riportati a bilancio.

Le imposte differite passive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee tassabili, ad eccezione:

  • di quanto le imposte differite passive derivino dalla rilevazione iniziale dell'avviamento o di un'attività o passività in una transazione che non è una aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non comporti effetti né sull'utile dell'esercizio calcolato a fini di bilancio né sull'utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali;
  • con riferimento a differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in controllate, collegate e joint venture, nel caso in cui il rigiro delle differenze temporanee può essere controllato ed è probabile che esso non si verifichi nel futuro prevedibile.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e delle perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle perdite fiscali portate a nuovo, eccetto il caso in cui:

  • l'imposta differita attiva collegata alle differenze temporanee deducibili derivi dalla rilevazione iniziale di un'attività o passività in una transazione che non è un'aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non influisce né sull'utile dell'esercizio calcolato a fini di bilancio né sull'utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali;
  • con riferimento a differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in controllate, collegate e joint venture, le imposte anticipate sono rilevate solo nella misura in cui sia probabile che le differenze temporanee deducibili si riverseranno nell'immediato futuro e che vi siano adeguati utili fiscali a fronte dei quali le differenze temporanee possano essere utilizzate.

La ricuperabilità delle imposte differite attive viene riesaminata ad ogni chiusura del bilancio e ridotta nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.

Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate o stanzialmente emanate alla data di bilancio.

Le imposte differite attive e passive relative a poste rilevate direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico.

Le imposte differite attive e le imposte differite passive si compensano se esiste un diritto legale che consente di compensare imposte correnti attive ed imposte correnti passive e le imposte sul reddito differite fanno riferimento allo stesso soggetto imponibile e alla medesima autorità fiscale.

F – Informativa di settore

Il Gruppo a fini gestionali è organizzato in settori di attività: i settori "NanoPC" e il settore "HPC (High Performance Computer)" sono quelli rilevanti. Considerata l'attuale bassa rilevanza in termini di ricavi del settore di attività HPC si è ritenuto di fornire una informativa sul solo settore NanoPC, articolata su base geografica in relazione alle varie realtà del Gruppo e sulla base delle quali vengono attualmente monitorate dall'alta direzione. Non ci sono significative operazioni infrasettoriali tra i settori di attività.

Oltre al settore HPC, le aree geografiche del Gruppo del settore NanoPC sono definite dalla localizzazione dei beni e delle operazioni del Gruppo. Quelle individuate all'interno del Gruppo sono: Europa, Nord America e Asia.

Il management monitora separatamente i risultati in termini di primo margine delle singole unità di business allo scopo di prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse ed alla valutazione della performance.

Settori di attività

La seguente tabella presenta dati su ricavi, risultati e informazioni su attività e passività e investimenti del Gruppo per i periodi chiusi al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2015.

(Migliaia di Euro) NanoPC High Performance Computer Totale
31.12.2015 31.12.2014 Var % 15-14 31.12.2015 31.12.2014 Var % 15-14 31.12.2015 31.12.2014 Var % 15-14
Ricavi
Ricavi per settore 63.979 62.722 2,0% 1.572 1.176 33,7% 65.551 63.898 2,6%
Risultati per settore (Ebitda) 239 (2.197) -110,9% (1.187) (1.422) 16,5% (948) (3.619) -73,8%
Risultati per settore (Ebit) (5.244) (7.411) 29,2% (1.358) (1.582) 14,2% (6.602) (8.993) 26,6%
Utile da attività operative (6.602) (8.993) 26,6%
Proventi (Oneri) finanziari netti 268 667 59,8%
Quota risultato d'es. di soc. collegate 165 45 165 45 266,7%
(Costi) Ricavi operazione OPA 0 0 n/a
Utile della gestione delle attività in
funzionamento prima delle imposte (6.169) (8.281) 25,5%
Imposte sul reddito (60) (641) 90,6%
Risultato netto di periodo (6.229) (8.922) 30,2%

I ricavi delle vendite e dei servizi dell'area d'affari NanoPC pari a Euro 62.722 migliaia nel 2014 e a Euro 63.979 migliaia nel 2015 hanno registrato un incremento del 2,0%. Tale incremento è da attribuire al diverso rapporto di conversione dello Yen e del USD in Euro.

I ricavi delle vendite e dei servizi dell'area d'affari HPC, pari a Euro 1.176 migliaia nel 2014 e a Euro 1.572 migliaia nel 2015, hanno registrato una crescita che però risente ugualmente della ciclicità degli ordini del settore che determina rallentamenti nella vendita dei prodotti della famiglia Aurora.

In particolare per il settore NanoPC l'informativa può essere così ulteriormente dettagliata:

(Migliaia di Euro) Nord America Europa Asia Rettifiche, storni ed eliminazioni Totale
31.12.2015 31.12.2014 Var %
15-14
31.12.2015 31.12.2014 Var %
15-14
31.12.2015 31.12.2014 Var %
15-14
31.12.2015 31.12.2014 Var %
15-14
31.12.2015 31.12.2014 Var %
15-14
Ricavi verso terzi 25.550 20.953 15.949 19.376 22.480 22.393 0 0 63.979 62.722
Ricavi infra-settoriali 545 306 3.197 2.953 352 418 ( 4.094) ( 3.677) 0 0
Ricavi delle vendite totali 26.095 21.259 22,7% 19.146 22.329 -14,3% 22.832 22.811 0,1% ( 4.094) ( 3.677) -11,3% 63.979 62.722 2,0%
Primo margine 10.718 7.832 36,8% 8.936 10.168 -12,1% 13.457 12.966 3,8% ( 292) ( 289) 1,0% 32.819 30.677 7,0%
Primo margine in % sui ricavi 41,1% 36,8% 46,7% 45,5% 58,9% 56,8% 51,3% 48,9%
Ebitda 81 ( 2.197) -103,7%
Ebitda in % sui ricavi 0,1% -3,5%
Risultato Operativo ( 5.402) ( 7.411) -27,1%
Ebit in % sui ricavi -8,4% -11,8%

Per quanto riguarda l'andamento del fatturato suddiviso per area geografica, riportato nella sopra indicata tabella, si evidenzia un incremento nell'area Nord America, una riduzione nell'area Europa e in Asia una sostanziale costanza di valori.

La tabella che segue presenta le attività e gli investimenti relativi ai singoli settori di attività del Gruppo al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014.

(Migliaia di Euro) NanoPC High Performance Computer Totale
31.12.2015 31.12.2014 31.12.2015 31.12.2014 31.12.2015 31.12.2014
Attività e Passività
Attività del settore 142.408 139.793 1.718 2.726 144.126 142.519
Partecipazioni in controllate non consolidate, 1.238 1.016 0 0 1.238 1.016
collegate e altre imprese
Attività non ripartite 89 153
Totale attività 143.646 140.809 1.718 2.726 145.453 143.688
Passività del settore 36.782 37.188 3.334 4.513 40.116 41.701
Passività non ripartite 0 0
Totale passività 36.782 37.188 3.334 4.513 40.116 41.701
Altre informazioni di settore
Investimenti materiali 709 820 16 0 725 820
Investimenti immateriali 2.118 1.985 31 0 2.149 1.985
Ammortamenti e svalutazioni 5.483 5.214 171 160 5.654 5.374

Per quanto riguarda le attività e gli investimenti del settore NanoPC su base geografica, si veda la seguente tabella:

(Migliaia di Euro) Nord America Europa Asia Rettifiche, storni ed
eliminazioni
Totale
31.12.2015 31.12.2014 31.12.2015 31.12.2014 31.12.2015 31.12.2014 31.12.2015 31.12.2014 31.12.2015 31.12.2014
Attività settoriali 45.590 39.894 66.938 71.083 73.212 67.267 ( 43.332) ( 38.451) 142.408 139.793
Investimenti 1.125 1.272 1.176 912 526 621 0 0 2.827 2.805

Le attività settoriali al 31 dicembre 2015 non includono partecipazioni in imprese collegate ed altre imprese (Euro 1.238 migliaia) e imposte correnti della capogruppo (Euro 89 migliaia).

G - Composizione delle principali voci dello stato patrimoniale

1 - Immobilizzazioni immateriali

La tabella che segue mostra l'evoluzione del costo storico e degli ammortamenti accumulati delle immobilizzazioni immateriali nel periodo considerato:

COSTI DI SOFTWARE IM M OBILIZZ.
IM M ATERIALI
ALTRE TOTALE
(Migliaia di Euro) SVILUPPO AVVIAM ENTO M ARCHI
BREVETTO
IN CORSO E
ACCONTI
IM M OBILIZZ.
IM M ATERIALI
IM M OBILIZZAZ.
IM M ATERIALI
Costo di acquisto o produzione 10.449 72.006 21.067 2.475 26.452 132.449
Svalutazioni esercizi precedenti ( 970) ( 6.647) ( 8.078) ( 49) - ( 15.744)
Ammortamenti esercizi precedenti ( 7.323) - ( 5.418) - ( 20.229) ( 32.970)
VALORE ALL'INIZIO ESERCIZIO 2.156 65.359 7.571 2.426 6.223 83.735
Acquisti 391 - 68 1.518 172 2.149
Alienazioni - - ( 10) - - ( 10)
Altri movimenti 127 7.503 1.703 199 2.812 12.344
Svalutazioni del periodo ( 73) - - - ( 138) ( 211)
Giroconti e riclassifiche 1.747 - - ( 1.747) - -
Ammortamenti del periodo ( 1.826) - ( 144) - ( 2.597) ( 4.567)
Storno ammortamenti cumulati - - 10 - - 10
Altri movimenti svalutazioni cumulate ( 20) ( 691) ( 696) - ( 3) ( 1.410)
Altri movimenti ammortamenti cumulati 37 - ( 198) - ( 2.197) ( 2.358)
M OVIM ENTI TOTALI 383 6.812 733 ( 30) ( 1.951) 5.947
Costo di acquisto o produzione 12.714 79.509 22.828 2.445 29.436 146.932
Svalutazioni ( 1.063) ( 7.338) ( 8.774) ( 49) ( 141) ( 17.365)
Ammortamenti cumulati ( 9.112) - ( 5.750) - ( 25.023) ( 39.885)
VALORE A FINE P ERIODO 2.539 72.171 8.304 2.396 4.272 89.682

La variazione della voce immobilizzazioni immateriali è da attribuire principalmente all' incremento delle stesse in seguito alla variazione dei rapporti di cambio, voci altri movimenti (valore netto di Euro 8.576 migliaia), agli ammortamenti operati nel periodo (Euro 4.567 migliaia), oltre che per effetto degli investimenti fatti per Euro 2.149 migliaia e dalle svalutazioni apportate nel periodo per totali Euro 211 migliaia.

Gli investimenti fatti sono relativi principalmente all'iscrizione di costi di sviluppo da parte delle varie società del Gruppo, dai costi sostenuti per l'acquisto di nuove licenze software e dai costi d'implementazione di nuovi strumenti gestionali. Le voci altri movimenti si riferiscono alle differenze cambio maturate sui saldi iniziali dei valori espressi in valuta estera ed in particolare in relazione alla voce "avviamento" e alla voce altre immobilizzazioni, che include il valore delle relazioni con la clientela definito in sede di allocazione del prezzo delle acquisizioni oltre che allo storno contabile di immobilizzazioni completamente ammortizzate nell'esercizio precedente.

Il Gruppo inoltre ha spesato nel corso del 2015 circa Euro 10,7 milioni di costi per ricerca e sviluppo di numerosi progetti relativi ad innovazioni di prodotto e di processo, che permetteranno, anche in futuro di mantenere un posizionamento di leader di mercato in tutti i settori ad alta tecnologia.

La voce marchi riflette le svalutazioni operate sui marchi ADS ed Arcom in seguito alla decisione maturata dal management di Eurotech negli ultimi mesi dell'esercizio 2008 di non farne più uso.

Il marchio "Advanet", iscritto in sede di acquisizione dell'omonimo Gruppo, continua ad essere definito dagli amministratori un'attività a vita indefinita, in quanto si ritiene che il suo utilizzo per fini commerciali e produttivi non abbia limiti temporali definiti, tenuto conto delle sue caratteristiche e del suo posizionamento nel mercato giapponese. Tale valore conseguentemente non è soggetto al processo di ammortamento ma è sottoposto annualmente alla verifica della riduzione di valore (test di impairment).

L'avviamento è riferito al maggiore valore pagato in sede di acquisizione delle partecipate consolidate integralmente rispetto al valore equo delle attività e passività acquisite. L'avviamento non è soggetto ad ammortamento ed è sottoposto annualmente alla verifica della riduzione di valore (impairment test).

L'incremento dei costi di sviluppo, che sono relativi all'attività interna svolta dal Gruppo nell'esercizio, sono capitalizzati al netto degli eventuali contributi ricevuti. Tali attività immobilizzate a vita utile definita sono ammortizzate in quote costanti sulla base del ciclo di vita dei prodotti sviluppati, che è stato stimato in un periodo di tre o cinque anni a partire dalla data di completamento del progetto di sviluppo di riferimento. Questa attività viene sottoposta a verifica di recuperabilità del valore tutte le volte che emergono indicatori di perdita di valore. Nel corso dell'esercizio si è proceduto a svalutare per Euro 73 migliaia costi di sviluppo capitalizzati negli esercizi precedenti in quanto riferiti a prodotti che non hanno ottenuto il riscontro ipotizzato da parte del mercato nei tempi inizialmente stimati.

La voce software, marchi e brevetti e licenze contiene principalmente i costi sostenuti per l'implementazione di quello che è diventato il sistema informativo unico del Gruppo. Il software viene ammortizzato in quote costanti in tre esercizi. L'incremento dell'esercizio è dovuto principalmente a costi sostenuti per l'acquisto di alcune licenze software per sistemi di sicurezza per i nuovi prodotti ad essi dedicati e per licenze di programmi gestionali.

La voce immobilizzazioni in corso di Euro 2.396 migliaia è composta interamente dai costi di sviluppo (costi di personale interno, materiali e servizi) relativi ai nuovi prodotti nei campi dell' M2M e Internet of Things, nonché dei moduli e sistemi NanoPC tra cui il wearable PC "rugged", la cui progettazione è ancora in corso a fine esercizio o la cui produzione non è ancora stata avviata.

Valore di carico dell'avviamento e dei marchi allocati ad ognuna delle unità generatrici di flussi finanziari:

Al fine della verifica annuale dell'eventuale perdita di valore, i singoli avviamenti ed i marchi a vita utile indefinita iscritti, acquisiti mediante aggregazioni di imprese, sono stati allocati alle rispettive unità generatrici di flussi di cassa, coincidenti con l'entità giuridica o il Gruppo di imprese a cui si riferiscono per verificare l'eventuale riduzione di valore.

31.12.2015 31.12.2014
Unità generatrice di flusso di cassa Valore
contabile
avviamento
Valore
contabile
marchi con vita
utile indefinita
Valore
contabile
avviamento
Valore contabile
marchi con vita
utile indefinita
Advanet Inc. 42.548 8.079 38.399 7.292
Eurotech Inc. (ex Applied Data Systems
e ex Arcom Inc.) 22.532 - 20.212 -
Eurotech Ltd. (ex Arcom Ltd.) 5.950 - 5.607 -
Eurotech France S.a.s. 1.051 - 1.051 -
Altri minori 90 - 90 -
TOTALE 72.171 8.079 65.359 7.292

Gli ammontari recuperabili dalle singole unità generatrici di flussi di cassa sono stati determinati in base al valore d'uso, determinato applicando il metodo del discounted cash flows (DCF). Per il calcolo del relativo valore è stata usata la proiezione dei flussi di cassa attualizzati risultanti da piano economico finanziario 2016-2018 approvato dagli amministratori della Capogruppo con delibera del 7 marzo 2016, mentre i flussi di cassa oltre l'orizzonte esplico previsto dal Piano ed ai fini della determinazione del valore terminale (terminal value) sono stati estrapolati secondo il metodo della rendita perpetua sulla base dei flussi non dissimili da quelli del terzo anno del piano approvato. I piani sono stati elaborati nelle rispettive valute funzionali ed i conseguenti valori recuperabili sono stati omogeneamente confrontati con i valori di carico in valuta riferiti alle diverse cash generating unit. Nel calcolo del valore recuperabile sono stati opportunamente considerati elementi di sensitività rispetto al piano economico finanziario fornito dalle singole società controllate.

Il tasso di crescita "g" utilizzato ai fini della determinazione del valore terminale è stato pari al 1,5% (2014: 1,5%), inferiore al tasso di crescita medio a lungo termine del settore embedded PC previsto nei diversi mercati di riferimento. Il tasso di attualizzazione (WACC - Weighted Average Cost of Capital) applicato ai flussi di cassa prospettici varia in un range tra il 5,40% e il 9,12% calcolato in base al Paese in cui operano le singole società, alla struttura di indebitamento medio del settore ed è stato determinato al netto dell'effetto fiscale.

I parametri principali utilizzati per l'impairment test sono stati i seguenti:

ITA JAP USA FRA UK
Risk free 1,77% 0,36% 2,21% 0,92% 1,93%
Total Market Premium 5,50% 5,50% 5,50% 5,50% 5,50%
Beta unlev ered 0,930 0,930 0,930 0,930 0,930
WACC 6,87% 5,40% 9,12% 6,02% 7,09%

In merito al risk free, sono stati utilizzati i tassi di rendimento medi, alla data di inizio del periodo di riferimento del budget, dei titoli di stato a 10 anni.

Il Beta unlevered utilizzato corrisponde per tutte le CGU considerate a quello medio di alcuni "comparables" della capogruppo. Inoltre ai fini del calcolo del WACC per le CGU è stato utilizzato il coefficiente beta rideterminato considerando l'effetto leva derivante dal rapporto medio del settore debito/patrimonio.

Tenendo conto delle assunzioni alla base dei piani economico-finanziari 2016-2018, rivisti prudenzialmente per ciascuna CGU dagli amministratori della capogruppo nell'ambito di una analisi di sensitività interna, e dell'utilizzo dei principali parametri individuati per i singoli mercati di riferimento, i valori d'uso derivanti dai test di impairment effettuati, non hanno evidenziato la necessità di apportare ulteriori riduzioni al valore degli avviamenti e dei marchi a vita indefinita.

Per Eurotech Inc. e Dynatem Inc. si è utilizzato un WACC più elevato in virtù dell'applicazione di un Risk Premium addizionale del 2% per riflettere ulteriormente la rischiosità della CGU.

Si evidenzia tuttavia che la recuperabilità dei valori delle immobilizzazioni immateriali relative all'acquisizione di alcune CGU come Advanet Inc. ed Eurotech France appare condizionata al verificarsi di eventuali variazioni nelle ipotesi chiave assunte per la relativa stima. In particolare una contemporanea riduzione dello 0,5% nel tasso di crescita a lungo termine e un aumento dell'0,5% WACC potrebbero causare l'eccedenza dei valori di carico rispetto a quello recuperabile.

A parità di altre condizioni il WACC che determinerebbe una situazione di impairment dovrebbe essere pari o superiore al 17,2% per Eurotech Ltd.; al 6,7% per Eurotech France; all'11,2% per Eurotech Inc.; al 44,8% per Dynatem Inc. e al 5,8% per Advanet Inc..

Per altro, il management ritiene che l'ipotesi di crescita nel lungo termine, che per il 2015 è stata confermata al livello del 1,5% già utilizzato nel 2014, sia di gran lunga inferiore a quella prevista nel mercato europeo e nel mercato statunitense degli embedded PC.

A livello generale gli amministratori, inoltre, nelle loro valutazioni hanno ritenuto che, nonostante alcuni indicatori esterni (ed in particolare l'andamento di borsa del titolo Eurotech e la capitalizzazione della società) potessero segnalare una perdita di valore delle attività nette, non sia necessario operare alcuna svalutazione. Gli amministratori ritengono infatti che l'andamento del mercato rifletta la situazione economica internazionale; inoltre tale andamento non si discosta significativamente nel corso del 2015 da quello dell'indice di settore a cui Eurotech appartiene. Le condizioni tuttora inespresse del gruppo Eurotech e le attese per i prossimi anni sulla base degli ordini acquisiti e delle opportunità in essere, delle relazioni con gli stakeholder e dei prodotti attualmente in portafoglio, in particolare quelli sviluppati negli ultimi anni, vengono considerate dagli amministratori elementi importanti per giustificare il mantenimento dei valori iscritti.

2 - Immobilizzazioni materiali

La tabella che segue mostra l'evoluzione del costo storico e del fondo ammortamento e le valutazioni delle immobilizzazioni materiali nel periodo considerato:

(Migliaia di Euro) TERRENI E
FABBRICATI
IM PIANTI E
M ACCHINARI
ATTREZZATUR
E INDUSTRIALI
E
COM M ERCIALI
ALTRI BENI IM M OBILIZZAZIO
NI M ATERIALI IN
CORSO E
ACCONTI
IM M OBILIZZAZI
ONI IN LEASING
TOTALE
IM M OBILIZZAZ.
M ATERIALI
Costo di acquisto o produzione 1.644 6.010 4.291 5.246 95 192 17.478
Ammortamenti esercizi precedenti ( 412) ( 5.423) ( 3.938) ( 4.215) - ( 99) ( 14.087)
VALORE ALL'INIZIO ESERCIZIO 1.232 587 353 1.031 95 93 3.391
Acquisti 4 25 372 324 - - 725
Alienazioni - ( 603) ( 42) ( 90) - - ( 735)
Altri movimenti - 455 221 259 ( 95) 21 861
Ammortamenti del periodo ( 36) ( 343) ( 240) ( 216) - ( 41) ( 876)
Storno ammortamenti cumulati - 597 40 73 - - 710
Altri movimenti ammortamenti
cumulati
( 1) ( 238) ( 176) ( 324) - ( 12) ( 751)
M OVIM ENTI TOTALI ( 33) ( 107) 175 26 ( 95) ( 32) ( 66)
Costo di acquisto o produzione 1.648 5.887 4.842 5.739 - 213 18.329
Ammortamenti cumulati ( 449) ( 5.407) ( 4.314) ( 4.682) - ( 152) ( 15.004)
VALORE A FINE P ERIODO 1.199 480 528 1.057 - 61 3.325

La voce terreni e fabbricati pari ad Euro 1.199 migliaia include il valore di carico del terreno e del fabbricato di proprietà della controllata I.P.S. Sistemi Programmabili S.r.l. e il valore dell'immobile (sito in Amaro – UD - comprensivo del terreno e dei costi di miglioramento), in cui c'è la sede produttiva della capogruppo.

L'incremento della voce impianti e macchinari per Euro 25 migliaia, delle attrezzature industriali e commerciali per Euro 372 migliaia e degli altri beni per Euro 324 migliaia sono principalmente riferiti a sostituzione di attrezzature e nuovi beni necessari per rendere più efficiente ed efficace la attività delle singole società del Gruppo.

Nella voce immobilizzazioni in leasing sono compresi per Euro 61 migliaia cespiti oggetto di contratto di leasing, contabilizzati secondo il metodo finanziario, riferiti interamente ad attrezzatura attribuibile alla controllata Advanet. Inc..

Le voci altri movimenti si riferiscono alle differenze cambio maturate sui saldi iniziali dei valori di costo e dei fondi di ammortamento cumulati.

3 - Partecipazioni in imprese collegate e altre imprese

La tabella che segue mostra la movimentazione delle partecipazioni in imprese collegate e altre imprese nel periodo considerato:

31.12.2015
(Migliaia di Euro) VALORE
INIZIALE
INCREM ENTI DECREM ENTI RIVALUTAZIONI
/ SVALUTAZIONI
ALTRI
M OVIM ENTI
VALORE
FINALE
QUOTA
POSSESSO
Partecipazioni in imprese collegate:
Chengdu Vantron Technology Inc. 616 - - 110 42 768 45,00%
Delos S.r.l. in liquidazione 7 - ( 7) - -
Emilab S.r.l. 98 - - 54 - 152 24,82%
eVS embedded Vision Sy stems S.r.l. 9 - - 1 - 10 24,00%
Rotow y Technologies S.p.A. (ex U.T.R.I. S.p.A.) - - - - - - 21,32%
TOTALE P ARTECIP AZIONI IM P RESE
COLLEGATE
730 - ( 7) 165 42 930
Partecipazioni in altre imprese:
Cosint 4 - - - 4
ALC Consortium 3 - ( 3) - -
Consorzio Ecor' IT 2 - - - - 2
Consorzio Aeneas 5 - - - - 5
Consorzio Ditedi 11 - - - - 11 7,69%
Inasset S.r.l. 44 - - - - 44 2,90%
Kairos Autonomi 216 - - - 25 241 19,00%
Altre minori 1 - - - - 1
TOTALE P ARTECIP AZIONI ALTRE
IM P RESE
286 - ( 3) - 25 308

Al 31 dicembre 2014, Eurotech detiene le seguenti partecipazioni in società collegate valutate con il metodo del patrimonio netto:

  • Chengdu Vantron Technology Inc. società già consolidata e attualmente posseduta al 45% in seguito ad un riacquisto di quote del 7% del capitale sociale, avvenuta nel 2013.
  • Emilab S.r.l. pari al 24,82%, costituita nel 1998;
  • eVS embedded Vision Systems S.r.l. pari al 24% derivante da uno spin-off dell'università di Verona;
  • Rotowi Technologies S.p.A. (ex UTRI S.p.A.): pari al 21,32%, in seguito a successivi acquisti di azioni avvenuti nel 2007 e nel 2008. Tale società collegata ha presentato nel corso dell'esercizio 2010 un piano di ristrutturazione del debito ex art. 182-bis L.F. che ha comportato una valutazione di non recuperabilità del valore iscritto. Già al 2010 quindi, il valore contabile era stato completamente svalutato.

Le date di chiusura del bilancio e l'esercizio sociale di tutte le società collegate coincidono con quelli della Capogruppo.

Si riportano di seguito i valori delle attività, delle passività, dei ricavi e il risultato d'esercizio delle partecipazioni in imprese collegate al 31 dicembre 2014 non avendo ancora a disposizione i dati economico-finanziari a fine 2015 delle società collegate.

(Migliaia di Euro) 31/12/2015 31/12/2014
Emilab Rotowi Tech. evS Vantron TOTALE Emilab Delos Rotowi Tech. evS Vantron TOTALE
Quota dello stato patrimoniale da collegata: (*) (*) (*) (*) (**) (***) (**) (**) (**)
Attiv ità correnti 912 197 139 3.100 4.348 577 75 233 125 1.620 2.630
Attiv ità immobilizzate 830 0 40 508 1.378 905 0 0 52 443 1.400
Passiv ità correnti (886) (15) (109) (1.393) (2.403) (791) 0 (42) (131) (708) (1.672)
Passiv ità immobilizzate (246) (784) (18) (513) (1.561) (297) 0 (788) (15) 0 (1.100)
Attivo netto 610 (602) 52 1.701 1.761 390 75 (578) 30 1.126 1.258
Ricav i 1.283 0 169 3.281 4.733 945 0 0 177 1.912 3.034
Utile (Perdita) 216 (6) 4 259 473 3 (15) (17) 1 123 95
Valore di carico della partecipazione 152 0 10 768 930 98 7 0 9 616 730

(*) Situazione al 31.12.2014 (***) Bilancio finale di liquidazione al 30.09.2011

(**) Situazione al 31.12.2013

4 - Altre attività non correnti

La tabella che segue mostra la composizione delle altre attività non correnti al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014:

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Altri crediti immobilizzati 608 547
TOTALE ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI 608 547

Gli altri crediti immobilizzati sono costituiti principalmente da depositi cauzionali, che non maturano interessi, sono in linea con l'esercizio precedente. L'incremento è essenzialmente dovuto ad un effetto cambio sui valori espressi in JPY.

5 - Rimanenze di magazzino

La tabella che segue mostra la composizione delle rimanenze al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014:

31.12.2015 31.12.2014
(Migliaia di Euro)
Materie prime, suss. e di consumo - valore lordo 7.965 6.816
Fondo svalutazione magazzino (1.249) (1.289)
Materie prime, suss. e di consumo -
valore netto
6.716 5.527
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati -
valore lordo
2.540 2.783
Fondo svalutazione magazzino (635) (772)
Prodotti in corso di lavorazione e
semilavorati 1.905 2.011
Prodotti finiti e merci - valore lordo 12.933 8.841
Fondo svalutazione magazzino (1.418) (1.112)
Prodotti finiti e merci 11.515 7.729
Acconti 62 28
TOTALE RIM ANENZE DI M AGAZZINO 20.198 15.295

Le rimanenze al 31 dicembre 2015 ammontano a Euro 20.198 migliaia (Euro 15.295 migliaia al 31 dicembre 2014), al netto dei fondi svalutazione magazzino per totali Euro 3.302 migliaia. L'incremento delle rimanenze e in particolare di quelle concernenti i prodotti finiti, è dovuto all'esistenza di prodotti finiti la cui spedizione è prevista nei prossimi trimestri del 2016.

La tabella che segue mostra la movimentazione del fondo svalutazione magazzino nei periodi considerati:

MOVIMENTAZIONE FONDI SVALUTAZIONE
MAGAZZINO in Migliaia di Euro
31.12.2015 31.12.2014
FONDO AD INIZIO DEL P ERIODO 3.173 3.000
Accantonamenti 864 319
Altri movimenti (42) 582
Utilizzi (693) (728)
FONDO ALLA FINE DEL P ERIODO 3.302 3.173

La voce altri movimenti è dovuta alle variazioni dei fondi svalutazione per effetto del differenziale di cambio. Il fondo svalutazione magazzino materie prime per Euro 1.249 migliaia si riferisce a materiale obsoleto e a lenta movimentazione, di cui alcune società del Gruppo non ritengono di recuperare l'intero valore iscritto.

Il fondo svalutazione magazzino prodotti finiti di Euro 1.418 migliaia, che copre il rischio di lenta movimentazione di alcuni prodotti finiti standard e custom, si è incrementato per Euro 306 migliaia, per riflettere il valore di possibile recupero di prodotti obsoleti o a lenta movimentazione di alcuni prodotti finiti standard e custom.

6 – Lavori in corso su ordinazione

La tabella che segue evidenzia le informazioni relative ai lavori in corso su ordinazione al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014:

31.12.2015 31.12.2014
(Migliaia di Euro)
Ricavi di commessa rilevati come ricavo nel
periodo
0 79
Costi di commessa sostenuti alla data di bilancio 0 69
Utili rilevati alla data di bilancio - 10
Anticipi ricevuti 0 0
Ammontare lordo dovuto dal committente per
lavori di commessa
0 79
Costi di commessa sostenuti e utili rilevati alla
data di bilancio
0 79
Ricavi rilevati in periodi precedenti 0 387
Fatturazione a stato di avanzamento 0 387
Ammontare lordo dovuto dal committente per
lavori di commessa
- 79

7 - Crediti verso clienti

La tabella che segue mostra la composizione dei crediti verso clienti e dei relativi fondi rettificativi al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014:

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Crediti commerciali verso terzi 17.958 22.376
Crediti commerciali verso collegate 0 4
Fondo svalutazione crediti (2.243) (2.534)
TOTALE CREDITI COM M ERCIALI 15.715 19.846

I crediti commerciali, esigibili entro l'esercizio successivo sono normalmente infruttiferi e hanno generalmente scadenza a 90/120 giorni.

I crediti commerciali sono decrementati rispetto al 31 dicembre 2014 di Euro 4.422 migliaia. I crediti includono Euro 85 migliaia circa di ricevute bancarie presentate al salvo buon fine, ma non ancora scadute alla fine del periodo.

I crediti sono esposti al netto di un fondo svalutazione crediti di Euro 2.243 migliaia. La movimentazione del fondo svalutazione crediti negli esercizi considerati è la seguente:

MOVIMENTAZIONE FONDO SVALUTAZIONE
CREDITI
(Migliaia di Euro)
31.12.2015 31.12.2014
FONDO AD INIZIO DEL P ERIODO 2.534 1.680
Accantonamenti 147 793
Altri movimenti 263 244
Utilizzi (701) (183)
FONDO ALLA FINE DEL P ERIODO 2.243 2.534

Gli accantonamenti effettuati nel corso dell'esercizio, pari a Euro 147 migliaia, si sono resi necessari per adeguare individualmente il valore dei crediti al loro presumibile valore di realizzo.

La politica del Gruppo è quella di identificare specificatamente i crediti da svalutare e quindi gli accantonamenti operati riflettono una svalutazione specifica. La voce altri movimenti comprende la variazione dovuta alla conversione dei bilanci in valuta.

Al 31 dicembre 2015 l'analisi dei crediti commerciali che erano scaduti ma non svalutati è la seguente:

Non scaduti - in
bonis < 30 giorni 30 - 60 giorni 60 - 90 giorni 90 - 180 giorni Oltre 180 giorni
2.104 415 368 65 1.271
4.994
Totale
15.715
19.846
11.492 11.462
2.217
347
323 503

I crediti oltre 180 giorni rappresentano il 8,1% dei crediti commerciali al 31.12.2015, un importo nettamente migliore rispetto al 25,2% relativo al 2014. Gli amministratori ritengono che l'importo rimanga recuperabile nonostante la dilazione dell'incasso concessa.

8 – Crediti e debiti per imposte sul reddito

I crediti per imposte sul reddito rappresentano i crediti nei confronti dei singoli stati per imposte dirette (IRES e imposte sul reddito dei vari paesi) che dovrebbero essere recuperati entro l'esercizio successivo nonché i crediti per ritenute operate dalle società americane in seguito al pagamento degli interessi sui finanziamenti infragruppo e sui dividendi distribuiti alla Capogruppo dalla Advanet Inc.. Rispetto al 31.12.2014 il valore è diminuito di Euro 35 migliaia passando da Euro 215 migliaia nel 2014 a Euro 180 migliaia nel 2015.

I debiti per imposte sul reddito sono composti dalle imposte correnti relative all'esercizio ancora da liquidare e rappresentano gli importi che le singole società dovranno versare alle amministrazioni finanziarie dei singoli stati. Tali debiti sono calcolati sulla base delle aliquote attualmente vigenti nelle singole nazioni. I debiti per imposte estere ammontano a Euro 756 migliaia (2014: Euro 428 migliaia), quelli per imposte italiane ammontano a Euro 110 migliaia (2014: Euro 79 migliaia).

L'importo delle imposte italiane copre principalmente il debito residuo rateizzato per imposte relative ad esercizi precedenti accertato sulla controllata IPS e su cui il ricorso ha avuto esito negativo.

I crediti e i debiti per imposte sul reddito sono compensati se esiste un diritto legale che ne consente la compensazione.

9 - Altre attività correnti

La tabella che segue mostra la composizione delle altre attività correnti al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014:

Crediti per contributi da ricevere 300 141
Fornitori c/anticipi 222 162
Crediti tributari 237 441
Altri crediti 121 144
Ratei e risconti attivi 770 771

I crediti per contributi da ricevere sono relativi all'iscrizione di contributi che ragionevolmente verranno incassati dalla controllante Eurotech S.p.A. entro l'esercizio successivo a fronte dell'attività di sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie, svolta negli esercizi precedenti.

I crediti tributari rappresentano principalmente i crediti per imposte indirette (IVA o VAT). I crediti per IVA sono infruttiferi e sono generalmente regolati con l'amministrazione finanziaria competente su base mensile.

I risconti attivi si riferiscono a costi sostenuti in via anticipata per oneri bancari, canoni di manutenzioni, utenze, servizi vari e assicurazioni.

10 - Disponibilità liquide

La tabella che segue mostra la composizione delle disponibilità liquide al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014:

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Depositi bancari e postali 11.397 14.082
Denaro e valori in cassa 33 22
TOTALE DISP ONIBILITA' LIQUIDE 11.430 14.104

I depositi bancari sono principalmente a vista e sono remunerati ad un tasso variabile. Il valore equo delle disponibilità liquide è di Euro 11.430 migliaia (Euro 14.104 migliaia al 31 dicembre 2014). La voce rileva un decremento rispetto al 31 dicembre 2013 pari a Euro 2.674 migliaia.

Il decremento è da attribuirsi all'utilizzo della liquidità disponibile per l'attività operativa.

11 - Altre attività e passività finanziarie

L'importo iscritto di Euro 76 migliaia si riferisce interamente a n. 2.500 azioni di Veneto Banca Holding S.c.a.r.l. detenute in portafoglio e acquistate a fine giugno 2012. Tali attività sono state classificate come attività finanziarie rilevate a conto economico al fair value.

Nel 2014 la voce altre attività correnti finanziarie includeva per Euro 2.469 migliaia il credito residuo di USD 3 milioni derivante dalla cessione della società Parvus Corp. e concernente la parte del prezzo vincolato a garanzia dell'acquirente per 18 mesi, dal 1 ottobre 2013, da un deposito escrow. L'importo è stato incassato nel corso del 2015.

12 – Posizione finanziaria netta

La posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014 è la seguente:

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Disponibilità liquide A (11.430) (14.104)
Liquidità B=A (11.430) (14.104)
Altre attività finanziarie correnti C (76) (2.570)
Strumenti finanziari derivati D 8 52
Finanziamenti passivi a breve termine E 8.316 7.930
Altre passività correnti finanziarie F 0 0
Indebitamento finanziario corrente G=C+D+E+F 8.248 5.412
Indebitamento finanziario corrente (Posizione
finanziaria corrente) netto
H=B+G (3.182) (8.692)
Altre passività finanziarie non correnti I 0 0
Finanziamenti passivi a medio/lungo termine J 3.401 2.756
Indebitamento finanziario non corrente K=I+J 3.401 2.756
(POSIZIONE FINANZIARIA NETTA) INDEBITAMENTO
FINANZIARIO NETTO come da disposizione CONSOB
L=H+K 219 (5.936)

Al 31 dicembre 2015 il Gruppo presenta un indebitamento finanziario netto di Euro 219 migliaia rispetto ad una posizione finanziaria netta di Euro 5.936 migliaia dell'anno precedente.

Al 31 dicembre 2015 la voce finanziamenti passivi a breve termine (in applicazione di quanto stabilito dallo IAS 1.65) include la quota a medio-lungo termine (Euro 1.430 migliaia) di un finanziamento in essere, rispetto al quale, avendo il Gruppo un EBITDA negativo non sono state rispettate a fine anno tutte le condizioni previste contrattualmente. In attesa di un waiver da parte dell'istituto bancario, l'intero finanziamento il cui importo residuo ammonta a Euro 1.813 migliaia, è stato riclassificato come scadente a breve termine.

13 – Patrimonio netto

La tabella che segue mostra la composizione del patrimonio netto al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014:

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Capitale sociale 8.879 8.879
Riserva sovrappr. azioni 136.400 136.400
Riserve diverse (39.942) (43.292)
Patrimonio netto del Gruppo 105.337 101.987
Patrimonio netto di terzi 0 0
Patrimonio netto consolidato 105.337 101.987

Il capitale sociale al 31 dicembre 2015 è costituito da numero 35.515.784 azioni ordinarie, interamente sottoscritte e versate, senza valore nominale.

Il saldo della riserva legale dell'Emittente al 31 dicembre 2015 ammonta ad Euro 1.200 migliaia e si è incrementata per Euro 163 migliaia in seguito alla destinazione di parte del risultato d'esercizio del 2014 della Capogruppo.

La riserva da sovrapprezzo azioni, riferita interamente alla Capogruppo, è iscritta per un ammontare complessivo di Euro 136.400 migliaia.

La riserva di conversione positiva, che ammonta a Euro 10.601 migliaia, è generata dall'inclusione nel bilancio consolidato della situazione patrimoniale ed economica delle controllate americane, Dynatem Inc., Eurotech Inc. e E-Tech USA Inc., della controllata inglese Eurotech Ltd., e della controllata giapponese Advanet Inc..

La voce "Altre riserve" è negativa per Euro 47.761 migliaia ed è composta dalla riserva straordinaria della Capogruppo, formata da perdite a nuovo e da alcuni accantonamenti di utili non distribuiti nei precedenti esercizi, nonché da altre riserve con diversa origine. La variazione dell'esercizio è da attribuirsi dalla destinazione del risultato 2014 al netto del valore attribuito a riserva legale.

La riserva di "cash flow hedge", che include sulla base dello IAS 39 le operazioni di copertura dei flussi finanziari, è negativa per Euro 8 migliaia e si decrementa per Euro 44 migliaia al lordo dell'effetto fiscale, per altro non contabilizzato per la mancanza dei relativi presupposti.

La riserva per differenze cambio in cui vengono contabilizzate sulla base dello IAS 21 le differenze cambio sui finanziamenti infragruppo in valuta che costituiscono parte di un investimento netto in una gestione estera, è positiva per Euro 5.718 migliaia, al lordo del relativo effetto fiscale, ancora non contabilizzato mancandone i presupposti. Nel corso dell'esercizio tale riserva e si è incrementata di Euro 3.574 migliaia.

Le azioni proprie possedute dalla capogruppo Eurotech S.p.A. al termine dell'esercizio sono 1.319.020 (anche nel 2014 il numero delle azioni proprie era di 1.319.020). Non c'è stata alcuna transazione nel corso dell'esercizio.

14 - Utile (Perdita) per azione base e diluito

L'utile (perdita) base per azione è calcolato dividendo il risultato netto dell'anno attribuibile agli azionisti ordinari della capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, al netto delle azioni proprie.

Non si sono osservate negli esercizi 2014 e 2015 operazioni sul capitale che abbiano comportato effetti di diluizione sui risultati attribuibili a ciascuna azione.

Di seguito sono esposti i risultati del periodo e le informazioni sulle azioni utilizzati ai fini del calcolo dell'utile per azione base e diluito.

31.12.2015 31.12.2014
Utile (Perdita) netta attribuibile agli azionisti
ordinari della capogruppo ai fini dell'utile
base e dell'utile diluito per azione
( 6.223.000) ( 8.922.000)
Numero medio ponderato di azioni
ordinarie, comprensivo delle azioni proprie,
ai fini dell'utile per azione 35.515.784 35.515.784
Numero medio ponderato di azioni proprie ( 1.319.020) ( 1.263.869)
Numero medio ponderato di azioni
ordinarie, escluse azione proprie, ai fini
dell'utile base per azione
Utile (Perdita) per azione
- base, per l'utile (perdita) d'esercizio
34.196.764 34.251.915
attribuibile agli azionisti ordinari della
capogruppo
- diluito, per l'utile (perdita) d'esercizio
attribuibile agli azionisti ordinari della
( 0,182) ( 0,260)
capogruppo ( 0,182) ( 0,260)

15 - Finanziamenti passivi

La tabella che segue mostra la ripartizione dei debiti finanziari a medio-lungo termine al 31 dicembre 2015:

ENTE EROGANTE SOCIETA' SALDO AL
31.12.2014
SALDO AL
31.12.2015
BREVE TERM INE
entro 12 mesi
TOTALE
M EDIO LUNGO
TERM INE
M EDIO TERM INE
oltre 12 mesi
TOTALE SCOPERTO DI CONTO CORRENTE - (a) 2.799 4.747 4.747 - -
FCA Bank Eurotech S.p.A. - 42 9 33 33
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Eurotech S.p.A. - 44 18 26 26
Leasing Finanziario Advanet Inc. 100 70 42 28 28
Leasing Finanziario Eurotech Inc - 35 12 23 23
TOTALE ALTRI FINANZIAMENTI - (b) 100 191 81 110 110
Iccrea Banca Impresa Eurotech S.p.A. 2.000 1.522 491 1.031 1.031
Totale Gruppo Bancario Iccrea 2.000 1.522 491 1.031 1.031
Cassa di Risparmio del FVG Eurotech S.p.A. 2.000 - - - -
Totale Gruppo INTESA - SAN PAOLO 2.000 - - - -
The Chugoku Bank Ltd Advanet Inc. 121 - - - -
The Chugoku Bank Ltd Advanet Inc. - 2.124 662 1.462 1.462
Totale The Chugoku Bank Ltd. 121 2.124 662 1.462 1.462
Bcc Carnia e Gemonese Eurotech S.p.A. 200 150 150 - -
Bcc Carnia e Gemonese Eurotech S.p.A. 1.000 1.000 323 677 677
Cassa Rurale della Valle dei Laghi EthLab S.r.l. 217 170 49 121 121
Totale Banche di Credito Cooperativo 1.417 1.320 522 798 798
Unicredit Eurotech S.p.A. - 1.813 383 1.430 1.430
Unicredit Eurotech S.p.A. 2.249 - - - -
Totale Gruppo Unicredit 2.249 1.813 383 1.430 1.430
TOTALE FINANZIAMENTI BANCARI - (c) 7.787 6.779 2.058 4.721 4.721
TOTALE ALTRI FINANZ. e FINANZ. BANCARI - [(b) + (c)] 7.887 6.970 2.139 4.831 4.831
TOTALE FINANZIAMENTI PASSIVI - [(a) + (b) + (c)] 10.686 11.717 6.886 4.831 4.831
RICLASSIFICA A BREVE DEI FINANZIAMENTI SOGGETTI A COVENANT - - 1.430 (1.430) (1.430)
TOTALE FINANZIAMENTI PASSIVI PER EFFETTO DI RICLASSIFICA 10.686 11.717 8.316 3.401 3.401

Scoperti bancari

Gli scoperti bancari non sono assistiti da garanzie di tipo reale o personale e comprendono anche gli eventuali utilizzi con la forma tecnica del s.b.f. e smobilizzi crediti con la formula pro-solvendo.

Altri finanziamenti

Gli altri finanziamenti si riferiscono a:

  • un debito residuo pari a Euro 42 migliaia (di cui Euro 33 migliaia a medio-lungo), a fronte delle rate non scadute di un contratto di finanziamento per l'acquisto in Eurotech S.p.A. di autovetture ad uso aziendale.
  • un debito residuo pari a Euro 44 migliaia (di cui Euro 26 migliaia a medio-lungo), a fronte delle rate non scadute di un contratto di finanziamento agevolato sottoscritto con il MIUR da parte di Eurotech S.p.A. in base ad attività di ricerca già completata nel corso del 2012.
  • un debito residuo pari a Euro 70 migliaia (di cui Euro 28 migliaia a medio-lungo), a fronte delle rate non scadute del contratto di leasing stipulato dalla controllata Advanet Inc., contabilizzato in bilancio con il metodo finanziario, relativo all'acquisto di attrezzatura di produzione nel sito produttivo di Okayama (Japan) con scadenza nel 2017.

un debito residuo pari a Euro 35 migliaia (di cui Euro 23 migliaia a medio-lungo), a fronte delle rate non scadute del contratto di leasing stipulato dalla controllata Eurotech Inc., contabilizzato in bilancio con il metodo finanziario, relativo all'acquisto di un server nel sito produttivo di Columbia (USA) con scadenza nel 2018.

Finanziamenti bancari

I finanziamenti bancari si riferiscono principalmente a:

  • un finanziamento accordato, a fine anno 2014, alla Capogruppo, da Icreaa Banca Impresa di residui Euro 1.522 migliaia (di cui Euro 1.031 migliaia a medio-lungo) con scadenza nel 2018 a sostegno degli investimenti di ricerca e sviluppo del Gruppo. Questo finanziamento è soggetto a dei "covenant" con verifica annuale dal bilancio consolidato 2016. Tali "covenant" riguardano il rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto e il rapporto tra indebitamento finanziario netto e risultato operativo prima degli ammortamenti, oneri finanziari e imposte;
  • un finanziamento accordato, a settembre 2015, ad Advanet Inc. da The Chugoku Bank Ltd. per residui totali Euro 2.124 migliaia rimborsabili nel 2020, per sostenere il circolante della società giapponese;
  • un finanziamento accordato, a fine anno 2015, alla Capogruppo, da BCC di Carnia e Gemonese di Euro 150 migliaia con scadenza a giugno 2016 a sostegno del circolante della Capogruppo;
  • un finanziamento accordato, a fine anno 2014, alla Capogruppo, da BCC di Carnia e Gemonese di Euro 1.000 migliaia (di cui Euro 677 migliaia a medio-lungo) con scadenza nel 2018 a sostegno degli investimenti di ricerca e sviluppo del Gruppo. Questo finanziamento è soggetto a dei "covenant" con verifica annuale dal bilancio consolidato 2016. Tali "covenant" riguardano il rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto e il rapporto tra indebitamento finanziario netto e risultato operativo prima degli ammortamenti, oneri finanziari e imposte;
  • un finanziamento accordato a EthLab S.r.l. per residui Euro 217 migliaia (di cui Euro 170 migliaia a mediolungo) per l'acquisto di alcuni brevetti e know-how;
  • un finanziamento accordato alla Capogruppo, a maggio 2015, da Unicredit per Euro 2.000 migliaia di cui al 31.12.2015 l'importo residuo ammonta a Euro 1.813 migliaia (di cui originariamente Euro 1.430 migliaia a medio-lungo termine) con scadenza nel 2020 a sostegno dei piani di sviluppo aziendali. Questo finanziamento è soggetto a dei "covenant" (che prevedono l'eventuale rimborso anticipato o l'aumento del margine) con verifica annuale sulla base del bilancio di chiusura del consolidato. Tali "covenant" riguardano il valore del patrimonio netto, il rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto e il rapporto tra risultato operativo lordo e i ricavi. Al 31 dicembre 2015 il mancato rispetto di uno dei covenants ha determinato la scadenza del beneficio del termine. La Capogruppo ha richiesto una lettera di "waiver" dall'Istituto Bancario ma alla data di riferimento del presente bilancio non è ancora stata ottenuta. La Capogruppo ha conseguentemente riclassificato tale finanziamento interamente a breve termine. Il precedente finanziamento concesso da Unicredit, che al 31 dicembre 2014 era interamente a breve termine ed era pari ad Euro 2.249 migliaia, è stato regolarmente rimborsato a scadenza.

16 - Benefici ai dipendenti

La tabella che segue mostra la composizione dei benefici per i dipendenti al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014:

31.12.2015 31.12.2014
(Migliaia di Euro)
Fondo trattamento fine rapporto 324 309
Fondo trattamento pensionistici esteri 1.708 1.523
Fondo indennità ritiro dipendenti 95 92
TOTALE BENEFICI P ER I DIP ENDENTI 2.127 1.924

Piani a benefici definiti

Il Gruppo ha, sia in Italia che in Giappone, dei piani pensionistici a benefici definiti che richiedono la contribuzione a un fondo amministrato separatamente.

Lo IAS19R è stato applicato con effetto retroattivo a partire dal 1 gennaio 2012. Ne consegue che il rendimento atteso dalle attività a servizio del piano a benefici definiti non è contabilizzato nel conto economico. L'interesse sulla passività netta del piano a benefici definiti (al netto delle attività del piano) è invece contabilizzato nel conto economico. L'interesse è calcolato tramite l'utilizzo del tasso di sconto impiegato per la misurazione della passività o attività netta del piano pensionistico.

Anche il costo delle prestazioni di lavoro passate (non maturate – not vested) non può più essere differito sul periodo di futura maturazione. Tutti i costi relativi alle prestazioni di lavoro passate sono invece riconosciuti nel conto economico alla data che si verifica prima tra quella di modifica del piano o quella del riconoscimento dei correlati costi di ristrutturazione o cessazione del rapporto di lavoro. Fino al 2012 il costo delle prestazioni di lavoro passate (non maturate) era contabilizzato su base lineare con riferimento al periodo medio di maturazione del piano. Con il passaggio a IAS 19R, il costo delle prestazioni di lavoro passate è contabilizzato immediatamente nel conto economico se i benefici sono maturati immediatamente con l'introduzione, o la modifica, del piano pensionistico.

La tabella che segue mostra la movimentazione dei piani a benefici definiti al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014:
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ --
Piani a benefici definiti
Italia Giappone
(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014 31.12.2015 31.12.2014
Passività rilevata ad inizio periodo 309 304 1.523 1.312
Costo relativo alle prestazioni di lavoro corrente 25 21 133 115
Onere finanziario 8 8 15 11
Altri movimenti 0 0 167 (12)
Benefici erogati (15) (48) (165) (13)
Perdita (profitto) attuariale rilevata (3) 24 35 110
Passività rilevata a fine periodo 324 309 1.708 1.523

I piani a benefici definiti in vigore in Italia si riferiscono esclusivamente al TFR. Con l'adozione dei nuovi principi internazionali e in particolare dello IAS 19, il TFR è considerato un'obbligazione a benefici definiti dove la passività è valutata sulla base di tecniche attuariali. Anche i piani pensionistici in Giappone vengono considerati tali e

conseguentemente con l'aggregazione aziendale avvenuta si è proceduto a valutare la passività relativa sulla base dello IAS 19.

Ancora in seguito alla "Legge Finanziaria 2007", il TFR maturato dal 1° gennaio 2007 o dalla data di scelta dell'opzione da esercitarsi da parte dei dipendenti, è incluso nella categoria dei piani a contribuzione definita, sia nel caso di opzione per la previdenza complementare, sia nel caso di destinazione al Fondo di Tesoreria presso l'INPS. Il trattamento contabile di tale TFR è quindi stato assimilato a quello in essere per i versamenti contributivi di altra natura.

Le assunzioni principali usate nella determinazione del valore attuale del TFR sono di seguito illustrate:

Ipotesi attuariali
Piani a benefici definiti
Italia Giappone
31.12.2015 31.12.2014 31.12.2015 31.12.2014
Tasso di sconto all'inizio dell'anno 3,51% 3,24% 0,90% 0,90%
Tasso atteso degli incrementi retributivi 2,00% 2,00% 1,00% 1,00%
Tasso atteso di turnover dei dipendenti 10,00% 10,00% 1,00% 1,00%
Vite lavorative medie attese rimanenti dei dipendenti 22 24 20 25

La tabella che segue sintetizza la variazione del valore attuale del trattamento di fine rapporto alla fine del periodo che, come indicato nei principi di valutazione, può non corrispondere con la passività iscritta.

Piani a benefici definiti
Italia Giappone
(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014 31.12.2015 31.12.2014
Valore attuale dell'obbligazione all'inizio del periodo 309 304 1.523 1.312
Costo relativo alle prestazioni di lavoro corrente 25 21 133 115
Onere finanziario 8 8 15 11
Altri movimenti 0 0 167 (12)
Benefici erogati (15) (48) (165) (13)
Perdita (profitto) attuariale rilevata (3) 24 35 110
Valore attuale dell'obbligazione a fine del
periodo
324 309 1.708 1.523

Viene di seguito riportata la riconciliazione tra valore attuale dell'obbligazione e la passività iscritta e la sintesi dei componenti di costo netto contabilizzate a conto economico.

Piani a benefici definiti
Italia Giappone
(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014 31.12.2015 31.12.2014
Valore attuale dell'obbligazione 324 309 1.708 1.523
Perdita (profitto) attuariale non rilevati 0 0 0 0
Passività rilevata in stato patrimoniale 324 309 1.708 1.523
Costo relativo alle prestazioni di lavoro corrente 25 21 133 115
Onere finanziario 8 8 15 11
Perdita (profitto) attuariale rilevata (3) 24 35 110
Costo rilevato nel conto economico 30 53 183 236

Fondo indennità ritiro dipendenti

Il fondo indennità ritiro dei dipendenti si riferisce all'onere che la controllata Eurotech France S.A.S. dovrà corrispondere ai dipendenti qualora al raggiungimento dell'età pensionabile siano ancora in forza presso la controllata.

Con l'adozione degli IFRS, l'indennità di ritiro rientra nella fattispecie degli altri benefici a lungo termine verso i dipendenti da contabilizzare secondo lo IAS 19 e di conseguenza la relativa passività è valutata sulla base di tecniche attuariali.

Gli utili e le perdite attuariali sono rilevati immediatamente a conto economico.

La tabella che segue mostra la movimentazione del fondo indennità ritiro dei dipendenti al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014:

La tabella che segue mostra la composizione dei fondi rischi e oneri al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014:

31.12.2015 31.12.2014
(Migliaia di Euro)
Fondo indennità suppletiva di clientela 58 55
Fondo trattamento di fine mandato 187 141
Fondo garanzia prodotti 280 320
F.do smantellamento cespiti 294 262
Altri fondi rischi diversi 121 131
TOTALE FONDI P ER RISCHI ED
ONERI FUTURI 940 909

Fondo indennità suppletiva di clientela

Il "fondo indennità suppletiva di clientela" viene stanziato sulla base di quanto previsto dalle normative e degli accordi economici collettivi riguardanti situazioni di interruzione del mandato conferito ad agenti. Si prevede che l'effetto dell'attualizzazione della quota di passività che sarà liquidata oltre il prossimo esercizio non sia significativo.

Fondo trattamento di fine mandato

Il "fondo trattamento di fine mandato" si riferisce all'indennità riconosciuta agli amministratori con delega prevista dallo statuto della Società o delle controllate. Tale indennità è generalmente pagata alla fine del mandato del Consiglio in carica ed è accantonata periodicamente per la quota di competenza.

Fondo garanzia prodotti

Il "Fondo garanzia prodotti" viene stanziato sulla base delle previsioni dell'onere da sostenere per adempiere l'impegno di garanzia contrattuale sui prodotti venduti alla data di bilancio.

Fondo smantellamento cespiti

Il "Fondo smantellamento cespiti" viene stanziato in seguito al sorgere di un'obbligazione per i futuri costi che le società giapponesi del Gruppo andranno a sostenere negli esercizi futuri per smantellamento, demolizione, smontaggio e rimozione di cespiti e di alcune migliorie su immobili in locazione al termine della loro vita utile o del contratto di locazione.

Fondo rischi diversi

Il "Fondo rischi diversi" viene stanziato sulla base delle previsioni dell'onere da sostenere per dei rischi legati a cause legali non ancora definite e dei rischi diversi. Nel corso dell'esercizio si è provveduto ad accantonare degli importi per far fronte ad eventi di probabile soccombenza in seguito ad una verifica fiscale sulla ex controllata Parvus Corp. su alcune annualità relative alla gestione del Gruppo Eurotech.

La tabella che segue mostra la movimentazione dei fondi rischi e oneri negli esercizi considerati:

MOVIMENTAZIONE FONDO INDENNITA'
SUPPLETIVA DI CLIENTELA in Migliaia di
Euro
31.12.2015 31.12.2014
FONDO AD INIZIO DEL P ERIODO 55 51
Accantonamenti 4 4
Utilizzi (1) 0
FONDO ALLA FINE DEL P ERIODO 58 55
MOVIMENTAZIONE FONDO
TRATTAMENTO DI FINE MANDATO in
31.12.2015 31.12.2014
Migliaia di Euro
FONDO AD INIZIO DEL P ERIODO 141 267
Accantonamenti 56 99
Altri movimenti 2 ( 1)
Utilizzi ( 12) ( 224)
FONDO ALLA FINE DEL P ERIODO 187 141
MOVIMENTAZIONE FONDO GARANZIA
PRODOTTI in Migliaia di Euro
31.12.2015 31.12.2014
FONDO AD INIZIO DEL P ERIODO 320 241
Accantonamenti - 65
Altri movimenti ( 39) 17
( 1) ( 3)
Utilizzi
MOVIMENTAZIONE FONDO
SMANTELLAMENTO CESPITI
in Migliaia di Euro
31.12.2015 31.12.2014
FONDO AD INIZIO DEL P ERIODO 262 254
Accantonamenti 3 -
Altri movimenti 29 8
FONDO ALLA FINE DEL P ERIODO 294 262
MOVIMENTAZIONE FONDO RISCHI
DIVERSI in Migliaia di Euro
31.12.2015 31.12.2014
FONDO AD INIZIO DEL P ERIODO 131 71
Accantonamenti 76 100
Altri movimenti 2 4
Utilizzi (88) (44)
FONDO ALLA FINE DEL P ERIODO 121 131

Si segnala che l'avviso di accertamento ricevuto a fronte del Processo verbale di constatazione notificato in data 24 novembre 2014 da parte dell'Agenzia delle Entrate di Udine a carico della Eurotech SpA per l'esercizio 2012, ha determinato un effetto economico pari a Euro 86 migliaia.

La capogruppo sempre relativamente allo stesso Processo verbale di constatazione ha ricevuto nel 2015 per l'esercizio 2013 un ulteriore avviso di accertamento su cui, in considerazioni delle fonti normative esistenti, ritiene non possano emergere passività significative; di conseguenza non si è ritenuto opportuno effettuare alcun accantonamento.

Successivamente alla chiusura dell'esercizio un cliente, a fronte di una nostra azione legale per recuperare il credito vantato nei sui confronti (credito già svalutato prudenzialemnte al 90% dagli amministratori negli anni scorsi), ha intentato una contro azione legale al fine di ottenere un risarcimento danni. Gli amministratori ritengono che la circostanza di dover sostenere degli oneri per un eventuale risarcimento danni non sia probabile e che il relativo ammontare, peraltro al momento non quantificabile, tenuto conto delle circostanze, debba essere considerato non rilevante. In considerazione di tale valutazione, in bilancio non si è ritenuto opportuno effettuare alcun accantonamento.

18 - Debiti verso fornitori

La tabella che segue mostra la composizione dei debiti verso fornitori al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014:

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Debiti commerciali verso terzi 13.343 14.776
Debiti commerciali verso collegate 1.038 496
TOTALE DEBITI COM M ERCIALI 14.381 15.272

I debiti commerciali al 31 dicembre 2015 ammontano a Euro 14.381 migliaia con un decremento di Euro 891 migliaia rispetto al 31 dicembre 2014. I debiti commerciali sono infruttiferi e mediamente vengono liquidati a 90-120 giorni. Il valore dei debiti verso collegate, come lo scorso anno, è principalmente riferito all'esposizione del Gruppo verso la società collegata Chengdu Vantron Technology Inc..

19 - Altre passività correnti

La tabella che segue mostra la composizione della voce altre passività correnti al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014.

(Migliaia di Euro)
Debiti verso istituti previdenziali 557 762
Altri debiti 3.017 2.796
Acconti da clienti 101 384
Anticipi per contributi 1.072 2.098
Altri debiti tributari 404 449
Ratei e risconti passivi 354 753

Debiti verso istituti previdenziali

I debiti verso istituti previdenziali si riferiscono ai debiti verso istituti per quote previdenziali di competenza dell'esercizio.

Anticipi per contributi

La voce anticipi per contributi si riferisce agli acconti ricevuti a fronte di richieste di contributi già rendicontate e da rendicontare.

Altri debiti

La tabella che segue mostra la composizione degli altri debiti al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014.

31.12.2015 31.12.2014
(Migliaia di Euro)
Debiti verso dipendenti 938 844
Debiti per ferie e permessi 726 739
Debiti verso amministratori 252 293
Debiti verso sindaci 181 157
Altri minori 920 763
TOTALE ALTRI DEBITI 3.017 2.796

I debiti verso dipendenti si riferiscono alle retribuzioni del mese di dicembre 2015 e liquidabili nel mese successivo, nonché a dei premi riconosciuti ad alcune categorie di dipendenti. I debiti per ferie e permessi si riferiscono alle ferie e permessi maturate e non godute dai dipendenti alle date di riferimento. Questi ultimi debiti sono comprensivi dei relativi contributi.

20 - Impegni e garanzie

Impegni da leasing operativo – Gruppo come locatario

Il Gruppo ha stipulato contratti di leasing operativo per la locazione di alcuni immobili, utilizzati come sedi operative della Società e di alcune società controllate, per attrezzature industriali e per alcuni autoveicoli. Le locazioni immobiliari hanno una vita media compresa tra i 6 e 9 anni con clausola di rinnovo. I rinnovi sono un'opzione delle singole società che detengono gli immobili.

I leasing operativi sulle attrezzature industriali hanno una durata media di 5 anni. I leasing operativi degli autoveicoli hanno una durata media di 3 anni.

Nel 2006 era stato stipulato un contratto di locazione operativa sull'immobile adibito ad uffici amministrativi e tecnici della capogruppo. Tale contratto di locazione operativa ha una durata di 6+6 anni a partire dal 1 settembre 2006, e prevede la facoltà di recedere da parte della società dando un preavviso di 12 mesi al locatore. Inoltre, il contratto prevede un'opzione di acquisto sull'immobile oggetto dell'accordo. Tale opzione potrà essere esercitata in qualsiasi momento al termine dei 6 anni del contratto di locazione. Il prezzo di acquisto sarà determinato da un esperto nominato dalle parti o in mancanza dal tribunale, e comunque la determinazione del prezzo dovrà far riferimento alle disposizioni normative in materia di determinazione dei prezzi di vendita degli immobili industriali vigente per i consorzi a sviluppo industriale ed in particolare a quello di Tolmezzo.

I canoni futuri in relazione a contratti di leasing operativo non rescindibili in essere al 31 dicembre 2015 sono i seguenti:

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Entro 12 mesi 1.493 1.426
Oltre 12 mesi ma entro 5 anni 2.642 2.681
Oltre 5 anni 1.295 1.602

Nel corso dell'esercizio sono stati rilevati a conto economico costi per leasing operativi per Euro 1,64 milioni.

Garanzie

Il Gruppo Eurotech presenta delle passività potenziali al 31 dicembre 2015, derivanti da fideiussioni per Euro 442 migliaia che alcuni istituti di credito hanno prestato per conto delle società del Gruppo.

I - Composizione delle principali voci di conto economico

Per un commento sull'andamento delle voci di conto economico, si rimanda alla relazione sulla gestione consolidata al 31 dicembre 2015.

21 - Costi per consumi di materie prime, sussidiarie e di consumo

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Acquisti di materie prime, semilavorati e prod. finiti 34.720 32.215
Variazione rimanenze materie prime 811 763
Var. riman. di semil. e prodotti finiti (2.963) 169

La voce consumi di materie prime, sussidiarie di consumo denota un decremento il cui effetto, inversamente proporzionale a quello del fatturato, è principalmente legato all'aumento dell'efficienza nella gestione delle scorte e degli acquisti di materiale.

22 - Altri costi operativi

31.12.2015 31.12.2014
(Migliaia di Euro)
Costi per servizi 13.501 14.096
Costi per il godimento di beni di terzi 1.800 1.700
Costo del personale 20.775 18.976
Altri accantonamenti e altri costi 1.268 1.792
Rettifiche di costi per incrementi interni (1.953) (1.787)
Costi operativi al netto delle rettifiche di costi 35.391 34.777

23 - Costi per servizi

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Servizi industriali 5.424 5.397
Servizi commerciali 2.952 3.169
Servizi generali e amministrativi 5.125 5.530
Totale costi per servizi 13.501 14.096

Nei periodi considerati i costi per servizi registrano un decremento per effetto della razionalizzazione degli investimenti che il Gruppo sta facendo a sostegno delle proprie strategie.

24 - Costo del personale

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Salari, stipendi e oneri sociali 19.641 17.901
Trattamento di fine rapporto 459 333
Altri costi 675 742
Totale costo del personale 20.775 18.976

La voce indicante il costo del personale, nel periodo in analisi, evidenzia un incremento interamente attribuibile all'effetto cambio.

Come si evidenzia nella tabella sotto riportata il numero di dipendenti del gruppo è decrementato alla fine dei periodi considerati passando da 365 del 2014 a 341 del 2015.

Dipendenti Media 2015 31.12.2015 Media 2014 31.12.2014
Dirigenti 3,8 4 2,9 3
Impiegati 320,9 309 333,6 334
Operai 25,1 28 31,0 28
TOTALE 349,8 341 367,4 365

25 - Altri accantonamenti ed altri costi

Gli importi nella voce "svalutazione dei crediti" si riferiscono agli accantonamenti effettuati nei periodi considerati al relativo fondo per rappresentare i crediti al loro valore di realizzo. La voce "accantonamenti" è interamente relativa alla svalutazione di crediti iscritti alla voce altri crediti e quindi di natura non commerciale.

Le perdite su crediti, che rientrano nella voce Oneri diversi di gestione, al 31 dicembre 2015 ammontano a Euro 119 migliaia mentre lo scorso anno ammontavano a Euro 192 migliaia.

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Contributi 942 211
Ricavi diversi 518 196
Totale altri proventi 1.460 407

26 - Altri ricavi

I contributi sono relativi principalmente ad attività di ricerca e sviluppo oggetto di agevolazione da parte di alcuni governi locali e alle attività di formazione svolta sui dipendenti.

I ricavi diversi si riferiscono per lo più all'utilizzo di fondi accantonati negli esercizi precedenti e non più necessari.

27 – Rettifiche di costi per incrementi interni

La voce incrementi per costruzioni interne al 31 dicembre 2015 (pari a Euro 1.953 migliaia) è relativa per Euro 547 migliaia al costo sostenuto internamente per lo sviluppo di nuove schede correlate ad un processore ad alte prestazioni e a bassi consumi; per Euro 844 migliaia per il costo sostenuto dalla Capogruppo e dalla controllata Eurotech Inc.. per nuovi prodotti relativi a "piattaforme Cloud"; per Euro 193 migliaia inerenti principalmente costi del personale sostenuti dalla controllata I.P.S. Sistemi Programmabili S.r.l. per le attività riguardanti i nuovi sistemi di sorveglianza, per Euro 193 migliaia inerenti principalmente costi del personale sostenuti dalla controllata Advanet Inc. e per Euro 68 migliaia da nuovi progetti di sviluppo.

Complessivamente le rettifiche per incrementi interni sono composte da costi del personale per Euro 1.288 migliaia (2014: Euro 1.122 migliaia), costi per servizi per Euro 387 migliaia (2014: Euro 360 migliaia) e costi per materiali per Euro 278 migliaia (2014: Euro 305 migliaia).

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Amm.to immob. immateriali 4.567 4.256
Amm.to immob. materiali 876 958
Svalutazione delle immobilizzazioni 211 160
Totale ammortamenti e svalutazioni 5.654 5.374

28 - Ammortamenti e svalutazioni

Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali sono relativi in particolar modo ai costi di sviluppo e alle relazioni con la clientela di Advanet Inc. e Dynatem Inc..

Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali sono relativi al deprezzamento per effetto dell'uso di alcuni beni strumentali. Gli ammortamenti relativi alle "price allocation" si riferiscono interamente alle relazioni con la clientela per Euro 2.539 migliaia (2014: Euro 2.390 migliaia).

La svalutazione delle immobilizzazioni è da attribuire per Euro 139 migliaia alla svalutazione del valore residuo della customer list di Dynatem Inc.. Il resto si riferisce alla riduzione del valore della voce costi di sviluppo, in particolare di progetti riferiti a prodotti speciali che non hanno ottenuto il riscontro ipotizzato da parte del mercato.

29 - Proventi ed oneri finanziari

31.12.2015 31.12.2014
(Migliaia di Euro)
Perdite su cambi 961 750
Interessi passivi diversi 463 387
Interessi passivi da attualizzazione 0 19
Oneri su prodotti derivati 53 115
Altri oneri finanziari 96 46
Oneri finanziari 1.573 1.317
31.12.2015 31.12.2014
(Migliaia di Euro)
Utili su cambi 1.776 1.859
Interessi attivi da attualizzazione 22 0
Interessi attivi 14 65
Altri proventi finanziari 29 60
P roventi finanziari 1.841 1.984

L'andamento della gestione finanziaria è influenzato dalla gestione cambi che nell'esercizio 2015 ha avuto un effetto positivo per Euro 815 migliaia (2014: effetto positivo per Euro 1.109 migliaia). La gestione cambi è influenza dalla contabilizzazione di utili e perdite, realizzate e non realizzate sulle principali valute estere con cui il Gruppo opera (USD, GBP e YEN).

Gli oneri finanziari evidenziano un incremento degli altri oneri finanziari e degli interessi passivi per effetto dell'indebitamento oltre che una riduzione degli oneri sui derivati passivi.

Gli interessi attivi sono inferiori rispetto a quanto rappresentato lo scorso anno per effetto della riduzione della giacenza media di cassa sui depositi attivi e della riduzione dei tassi attivi.

30 – Valutazione delle imprese collegate con il metodo del patrimonio netto

L'importo di Euro 165 migliaia deriva interamente da rivalutazioni di partecipazioni come evidenziato nella nota 3. Il valore iscritto per il 2014 di Euro 45 migliaia, invece, derivava dall'effetto combinato di rivalutazioni di partecipazioni per Euro 52 migliaia e da minusvalenze da partecipazioni per Euro 7 migliaia.

31 - Imposte sul reddito dell'esercizio

Le imposte sul reddito ammontano a Euro 60 migliaia nel 2015 e Euro 641 migliaia nel 2014.

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Risultato prima delle imposte ( 6.163) ( 8.281)
Imposte sul reddito del periodo ( 60) ( 641)

La tabella che segue mostra la composizione delle imposte sul reddito, distinguendo la parte corrente da quella differita e anticipata, e tra imposte relative alla legislazione italiana e quelle relative alle legislazioni estere di competenza delle società del Gruppo:

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
IRES 161 381
IRAP (3) 5
Imposte correnti estere
895 983
Imposte correnti 1.053 1.369
Imposte (anticipate) differite Italia 52 1
Imposte (anticipate) differite Estero (1.094) (738)
Imposte (anticipate) differite (1.042) (737)
Imposte esercizi precedenti 49 9
Imposte esercizi precedenti 49 9
TOTALE IM P OSTE 60 641

Le imposte al 31 dicembre 2015 ammontano a totali Euro 60 migliaia (di cui Euro 1.053 migliaia per imposte correnti e Euro -1.042 migliaia per imposte differite attive nette) rispetto ad Euro 641 migliaia al 31 dicembre 2014 (di cui Euro 1.369 migliaia per imposte correnti e Euro -737 migliaia per imposte differite attive nette), registrando un decremento di Euro 581 migliaia.

Il Gruppo ha perdite fiscali sorte nella Capogruppo e nelle società controllate Dynatem Inc., EthLab S.r.l., E-Tech USA Inc., Eurotech Inc. e I.P.S. Sistemi Programmabili S.r.l. su cui non sono state rilevate imposte differite attive, di Euro 55,3 milioni (2014: Euro 52,0 milioni), che sono riportabili con i limiti temporali in vigore nei singoli paesi per compensare utili tassabili futuri delle società in cui sono sorte tali perdite. Non sono state rilevate imposte differite attive in relazione a queste perdite in quanto non sussistono in questo momento i presupposti affinché possano essere utilizzate per compensare utili tassabili nei prossimi esercizi.

Al 31 dicembre 2015 non vi è fiscalità differita passiva, rilevata o non rilevata, per imposte sugli utili non distribuiti di alcune società controllate e collegate, poiché non vi sono ipotesi che ne prevedano la distribuzione.

J – Altre informazioni

32 - Rapporti con parti correlate

Il bilancio consolidato include il bilancio di Eurotech S.p.A. e delle controllate e delle collegate riportate nella seguente tabella:

Denominazione Sede Valuta % di
partecipazione
31.12.2015
% di
partecipazione
31.12.2014
Società controllate
Aurora S.r.l. Italia Euro 100,00% -
I.P.S. Sistemi Programmabili S.r.l. Italia Euro 100,00% 100,00%
ETH Lab S.r.l. Italia Euro 100,00% 99,99%
Eurotech France S.A.S. Francia Euro 100,00% 100,00%
Eurotech Ltd. Regno Unito GBP 100,00% 100,00%
E-Tech Inc. USA USD 100,00% 100,00%
Eurotech Inc. USA USD 100,00% 100,00%
ETH Devices S.r.o. Slovacchia Euro 100,00% 100,00%
Dynatem Inc. USA USD 100,00% 100,00%
Advanet Inc. Giappone Yen 90.00% (1) 90,00% (1)
Società collegate
Chengdu Vantron Technologies Inc. Cina 45,00% 45,00%
Delos S.r.l. Italia - 40,00%
Delos S.r.l. Italia - 40,00%
eVS embedded Vision Systems S.r.l. Italia 24,00% 24,00%
Emilab S.r.l. Italia 24,82% 24,82%
Rotow i Technologies S.p.A. in
liquidazione (ex U.T.R.I. S.p.A.) (2) Italia 21,32% 21,32%

(1) La percentuale di possesso formale è del 90%, ma per effetto del possesso come azioni proprie da parte della stessa Advanet del 10% del capitale sociale, il consolidamento è pari al 100%.

(2) Società in liquidazione

Vengono di seguito presentati i rapporti con parti correlate (nel periodo in cui sono tali), non eliminati in sede di consolidamento.

PARTI CORRELATE Vendite alle parti
correlate
Acquisti da parti
correlate
Importi dovuti da
parti correlate
Importi dovuti a
parti correlate
Società collegate
Chengdu Vantron Technology Inc 305 2.245 132 997
Emilab S.r.l. - 47 - 26
eVS embedded Vision Systems S.r.l. - 5 - 6
Totale 305 2.297 132 1.029
Altri parti correlate
Gruppo Finmeccanica 1.971 - 610 9
Totale 1.971 - 610 9
Totale con parti correlate 2.276 2.297 742 1.038
Incidenza sulla voce di bilancio 7,5% 10,5% 4,0% 7,1%

Di seguito vengono presentati i compensi maturati a favore di Amministratori e Sindaci e direttore generale per le cariche da loro espletate nella Eurotech S.p.A. e in altre imprese controllate da quest'ultima, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 78 del Regolamento Emittenti n. 11971/99 e successive modificazioni e a quanto previsto dall'Allegato 3C del medesimo Regolamento.

31.12.2015
Nominativ o Incarico Scadenza Emolumenti
della carica
Altri
compensi
Benefici
Siagri Roberto Presidente del Consiglio di Amministrazione - Amministratore Delegato Approvazione
Bilancio 2016
330 10 4
Antonello Giulio Consigliere Approvazione
Bilancio 2016
17 - -
Barazza Sandro Consigliere Approvazione
Bilancio 2016
15 123 3
Bonomo Paola Consigliere fino al 28.04.2015 Approvazione
Bilancio 2016
10 - -
Costacurta Riccardo Consigliere Approvazione
Bilancio 2016
32 - -
De Toni Alberto Felice Consigliere dal 24.04.2015 Approvazione
Bilancio 2016
10 - -
Mio Chiara Consigliere Approvazione
Bilancio 2016
32 - -
Paladin Dino Consigliere Approvazione
Bilancio 2016
15 - -
Panizzardi Giuseppe Consigliere Approvazione
Bilancio 2016
18 - -
Pizzol Marina Consigliere dal 14.05.2015 Approvazione
Bilancio 2016
16
Siciliotti Claudio Presidente del Collegio Sindacale Approvazione
Bilancio 2016
38 - -
Cignolini Michela Sindaco Effettivo Approvazione
Bilancio 2016
25 - -
Pingaro Giuseppe Sindaco Effettivo Approvazione
Bilancio 2016
25
TOTALE 583 133 7

Infine, sono fornite di seguito le informazioni sulle partecipazioni detenute, nella società stessa e nelle sue controllate, dai componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali, e dai dirigenti con responsabilità strategiche, nonché dai coniugi non legalmente separati e dai figli minori, direttamente o per il tramite di società controllate, di società fiduciarie o per interposta persona, risultanti dal libro soci, dalle comunicazioni ricevute e da altre informazioni acquisite dagli stessi componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali e dirigenti con responsabilità strategiche in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 79 del Regolamento Emittenti n. 11971/99 e successive modificazioni e a quanto previsto dall'Allegato 3 C del medesimo regolamento.

31.12.2015
Nominativ o Incarico Società
partecipata
Titolo del
possesso
Azioni
possedute a
inizio
esercizio o
inizio carica
Azioni
acquisite nel
periodo
Azioni cedute
nel periodo
Azioni
possedute a
fine periodo
di cui azioni
possedute a
fine periodo
indirettamente
Siagri Roberto Presidente del Consiglio di Amministrazione - Eurotech Proprietà 2.140.531 - ( 690.500) 1.450.031 980.371
Antonello Giulio Amministratore Delegato
Consigliere
Eurotech Proprietà - - - - -
Barazza Sandro Consigliere Eurotech Proprietà 2.000 - 2.000 -
Bonomo Paola Consigliere fino al 28.04.2015 Eurotech Proprietà - - - - -
Costacurta Riccardo Consigliere Eurotech Proprietà - - - - -
De Toni Alberto Felice Consigliere dal 24.04.2015 Eurotech Proprietà 6.000 - - 6.000 -
Mio Chiara Consigliere Eurotech Proprietà - - - - -
Paladin Dino Consigliere Eurotech Proprietà 2.243.587 60.554 ( 41.537) 2.262.604 -
Panizzardi Giuseppe Consigliere Eurotech Proprietà - - - - -
Pizzol Marina Consigliere dal 14.05.2015 Eurotech Proprietà - - - - -
Siciliotti Claudio Presidente del Collegio Sindacale Eurotech Proprietà 10.000 - - 10.000 -
Cignolini Michela Sindaco Effettivo Eurotech Proprietà - - - - -
Pingaro Giuseppe Sindaco Effettivo Eurotech Proprietà - - - - -

33 - Gestione del rischio finanziario: obiettivi e criteri

Gli strumenti finanziari del Gruppo, diversi dai contratti derivati, comprendono i finanziamenti bancari nelle diverse forme tecniche, i leasing finanziari, i depositi bancari a vista e a breve termine. Tali strumenti sono destinati a finanziare le attività operative del Gruppo. Il Gruppo ha diversi altri strumenti finanziari attivi e passivi, quali crediti e debiti commerciali derivanti dall'attività operativa e liquidità. Il Gruppo ha anche in essere operazioni in derivati, principalmente swap o collar su tassi di interesse. Lo scopo è di gestire il rischio di tasso d'interesse generato dalle operazioni del Gruppo e dalle sue fonti di finanziamento.

In accordo con quella che è la politica del Gruppo non vengono sottoscritti derivati con finalità speculative.

I rischi principali generati dagli strumenti finanziari del Gruppo sono il rischio di tasso d'interesse, il rischio di cambio, il rischio di liquidità e il rischio di credito. Il Consiglio di Amministrazione riesamina e concorda le politiche per gestire detti rischi, come riassunte di seguito.

Rischio di tasso d'interesse

L'esposizione del Gruppo al rischio di variazioni di tasso d'interesse riguarda principalmente le obbligazioni a medio termine assunte dal Gruppo, caratterizzate da tassi di interesse variabili legati a diversi indici. Il Gruppo ha stipulato in esercizi precedenti dei contratti interest rate swap che prevedono il riconoscimento di un tasso variabile a favore del Gruppo a fronte della corresponsione di uno fisso. I contratti sono dunque designati a coprire variazioni dei tassi di interesse in essere su alcuni finanziamenti accesi. La politica del Gruppo è di mantenere tra il 30% e il 60% dei propri finanziamenti a tasso fisso. Al 31 dicembre 2015, circa il 47,2% dei finanziamenti della Capogruppo risultano essere a tasso fisso (nel 2014 la percentuale era intorno al 32%). Per quanto riguarda il finanziamento in essere presso la società giapponese, questo è stato sottoscritto a tasso fisso in quanto risultante più conveniente rispetto a quelli a tasso variabile.

Rischio di cambio

In considerazione delle operazioni d'investimento significative negli USA, in Giappone e nel Regno Unito, con importanti flussi finanziari in valuta derivanti dalla gestione operativa e finanziaria, il bilancio del Gruppo può essere interessato significativamente dai movimenti dei rapporti di cambio US\$/Euro, JPY¥/Euro e £/Euro. Nel corso dell'esercizio non sono state effettuate operazioni di copertura sui cambi in considerazione della non costanza dei flussi US\$, £ e ¥ e soprattutto tenendo conto che le singole controllate tendono ad operare sui rispettivi mercati di riferimento con le rispettive valute funzionali.

Circa il 80,9% delle vendite di beni e servizi (2014: 79,7%) ed il 72,0% (2014: 70,8%) dei costi di acquisto merci e costi operativi del Gruppo è denominato in una valuta diversa da quella funzionale utilizzata dalla Capogruppo per redigere il presente Bilancio consolidato.

Rischio di prezzo dei prodotti e dei componenti

L'esposizione del Gruppo al rischio di prezzo non è significativo.

Rischio di credito

Il Gruppo tratta solo con clienti noti ed affidabili. E' politica del Gruppo che i clienti che richiedono condizioni di pagamento dilazionate siano soggetti a procedure di verifica della loro classe di merito. Inoltre il saldo dei crediti viene monitorato nel corso dell'esercizio in modo che l'importo delle posizioni in sofferenza non sia significativo. La massima esposizione al rischio è evidenziata nella nota 7. Solo alcuni crediti dei principali clienti sono assicurati per effetto della riduzione del fido accordato già nel corso del 2009 dalle compagnie di assicurazione.

Le attività finanziarie, contabilizzate per data negoziazione, sono rilevate in bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinata considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente e considerando i dati storici.

Non vi sono concentrazioni significative del rischio di credito nel Gruppo.

Il rischio di credito riguardante le altre attività finanziare del Gruppo, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti e gli strumenti finanziari, presenta un rischio massimo pari al valore contabile di queste attività in caso di insolvenza della controparte.

Rischio di liquidità

L'obiettivo del Gruppo è di conservare un equilibrio tra mantenimento della provvista e flessibilità attraverso l'uso di scoperti, finanziamenti, leasing finanziari nonché tramite il reperimento nel mercato di mezzi propri.

La politica del Gruppo è che non più del 40% dei finanziamenti deve avere una scadenza entro 12 mesi.

Al 31 dicembre 2015 il 30,7% dei debiti finanziari del gruppo maturerà entro un anno (2014: 65,1%), sulla base dei saldi dei piani originari. Tali valori nel 2015 sono diversi da quelli risultanti dai saldi di bilancio in quanto in virtù degli accordi informali con gli istituti di credito, non si ritiene sussista il rischio di un rimborso anticipato.

Il rischio che il Gruppo abbia difficoltà a far fronte ai suoi impegni legali per passività finanziarie, considerando l'attuale posizione finanziaria netta e la struttura del capitale circolante, risulta contenuto. La società controlla sistematicamente il rischio di liquidità analizzando una apposita reportistica e la situazione economica congiunturale e le incertezze che periodicamente caratterizzano i mercati finanziari richiedono di porre particolare attenzione alla gestione del rischio di liquidità. Per tale ragione vengono intraprese azioni tese a generare risorse finanziare con la gestione operativa e a mantenere un adeguato livello di liquidità disponibile al fine di garantire la normale operatività e affrontare le decisioni strategiche dei prossimi anni. Il Gruppo prevede, quindi, di far fronte ai fabbisogni derivanti dai debiti in scadenza e dagli investimenti previsti attraverso i flussi derivanti dalla gestione operativa, la liquidità disponibile e all'eventuale ricorso a prestiti bancari e ad altre forme di provvista.

in Migliaia di Euro Inferiore a 12
mesi
tra 1 e 2 anni tra 3 e 5 anni Totale
Finanziamenti passivi 8.262 1.666 1.684 11.612
Debiti commerciali e altri debiti 19.886 - - 19.886
Leasing Finanziario 54 30 21 105
Strumenti finanziari derivati 8 - - 8
Totale 31 dicembre 2015 28.210 1.696 1.705 31.611

Gestione del capitale

L'obiettivo della gestione del capitale del Gruppo è garantire che vengano mantenuti degli adeguati livelli degli indicatori di capitale in modo da supportare l'attività e massimizzare il valore per gli azionisti.

Il gruppo gestisce la struttura del capitale e lo modifica in funzione delle variazioni nelle condizioni economiche. Al momento attuale non rientra tra le politiche del Gruppo la distribuzione di dividendi. Per mantenere o adeguare la struttura del capitale, il gruppo può rimborsare il capitale o emettere nuove azioni.

Nessuna variazione è stata apportata agli obiettivi, alle politiche o alle procedure durante gli esercizi 2014 e 2015.

Il Gruppo verificherà periodicamente il proprio capitale mediante un rapporto debito/capitale, ovvero rapportando il debito netto al totale del capitale più il debito netto. Attualmente, in considerazione della situazione finanziaria mondiale decisamente instabile non è facile fare ricorso a finanziamenti di istituti di credito nonostante rimangano validi i parametri fissati dalla politica del management.

La politiche del gruppo dovrebbero mirare a mantenere il rapporto debito/capitale compreso tra il 20% e il 40% (al 31 dicembre 2014 non risultava sussistere un indebitamento netto). Il gruppo include nel debito netto finanziamenti onerosi e debiti per investimenti in partecipazioni, al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Il capitale include il capitale attribuibile agli azionisti della capogruppo, al netto degli eventuali utili netti non distribuiti.

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Altre attività finanziarie correnti e non correnti (76) (2.570)
Strumenti finanziari derivati 8 52
Altre passività finanziarie correnti e non correnti 0 0
Finanziamenti onerosi 11.717 10.686
Disponibilità liquide (11.430) (14.104)
Debito netto 219 (5.936)
Capitale del Gruppo 105.337 101.987
Totale capitale del Gruppo 105.337 101.987
CAPITALE E DEBITO NETTO 105.556 96.051
Rapporto Debito/Capitale 0,2% -5,8%

34 - Strumenti finanziari

.

Valutazione del Fair value e relativi livelli gerarchici di valutazione

Tutti gli strumenti finanziari iscritti al valore equo sono classificabili nelle tre categorie definite di seguito: Livello 1: quotazione di mercato

Livello 2: tecniche valutative (basate su dati di mercato osservabili)

Livello 3: tecniche valutative (non basate su dati di mercato osservabili).

Il valore equo dei derivati e dei prestiti ottenuti sono stati calcolati attualizzando i flussi di cassa attesi usando tassi di interesse prevalenti. Il valore equo delle altre attività finanziarie è stato calcolato usando i tassi di interesse del mercato. Come richiesto da IFRS 13, la società ha analizzato per ognuna delle attività e passività finanziarie, l'effetto che deriva dalla loro valutazione al fair value. Il processo valutativo fa riferimento al Livello 3 della gerarchia del fair value, eccetto che per l'operatività in strumenti derivati meglio dettagliato nel prosieguo, e non ha fatto emergere differenze significative rispetto ai valori contabili al 31 dicembre 2015 e sui rispettivi dati comparativi.

Al 31 dicembre 2015 il Gruppo detiene i seguenti strumenti finanziari valutati al fair value:

(Migliaia di Euro) Importo Fair valute Fair valute Importo Fair valute Fair valute
nozionale positivo al negativo al nozionale positivo al negativo al
31.12.2015 31.12.2015 31.12.2015 31.12.2014 31.12.2014 31.12.2014
Cash flow hedge
Contratti Interest Rate Sw ap (IRS)
906 0 (8) 2.144 0 (52)

Si evidenzia come tutte le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2015 sono inquadrabili nel livello gerarchico numero 2 di valutazione del fair value. Inoltre, nel corso dell'esercizio 2015 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 o al Livello 3 e viceversa.

Strumenti finanziari per categoria

Come richiesto dall' IFRS 7, di seguito vengono esposti gli strumenti finanziari per categoria:

(Migliaia di Euro) Finanziamenti
e crediti
Attività finanziarie al
faire value rilevato
nell'utile/(perdita)
Attività finanziarie
disponibili per la
vendita
31.12.2015
Totale
(Migliaia di Euro) Passività finanziarie al
faire value rilevato a
patrimonio netto
Passività finanziarie al
costo ammortizzato
Totale
Attività come da stato
patrimoniale
Passività come da stato
patrimoniale
Crediti verso clienti e altri crediti Finanziamenti (esclusi debiti
esclusi anticipi 15.715 - - 15.715 finanziari per leasing) - 11.612 11.612
Altre attività non correnti finanziarie - - - - Debiti finanziari per leasing - 105 105
Altre attività correnti finanziarie - - 76 76 Strumenti finanziari derivati 8 - 8
Debiti verso fornitori e altri debiti
Disponibilità liquide 11.430 - - 11.430 esclusi i debiti non finanziari - 14.381 14.381
Totale 27.145 - 76 27.221 Totale 8 14.486 14.494
31.12.2014
(Migliaia di Euro) Finanziamenti
e crediti
Attività finanziarie al
faire value rilevato
nell'utile/(perdita)
Attività finanziarie
disponibili per la
vendita
Totale (Migliaia di Euro) Passività finanziarie al
faire value rilevato a
patrimonio netto
Passività finanziarie al
costo ammortizzato
Totale
Attività come da stato
patrimoniale
Passività come da stato
patrimoniale
Crediti verso clienti e altri crediti
esclusi anticipi
19.846 - - 19.846 Finanziamenti (esclusi debiti
finanziari per leasing)
- 10.616 10.616
Altre attività non correnti finanziarie - - - - Debiti finanziari per leasing - 70 70
Altre attività correnti finanziarie 2.469 - 101 2.570 Strumenti finanziari derivati 52 - 52
Disponibilità liquide 14.104 - - 14.104 Debiti verso fornitori e altri debiti
esclusi i debiti non finanziari
- 15.272 15.272
Totale 36.419 - 101 36.520 Totale 52 15.342 15.394

Rischio di tasso d'interesse

Gli interessi su strumenti finanziari classificati a tasso variabile sono rideterminati ad intervalli infrannuali. Gli interessi su strumenti finanziari classificati a tasso fisso sono mantenuti costanti fino alla data di scadenza dello strumento.

Attività di copertura

Copertura dei flussi finanziari

Al 31 dicembre 2015, il Gruppo detiene un contratto di interest rate swap (per un valore nozionale di Euro 0,9 milioni) sottoscritto nel corso dell'esercizio e designato come strumenti di copertura dal rischio di variazione del tasso d'interesse.

Scadenza Tasso fisso Tasso variabile Valore di
mercato (€'000)
Contratti di interest rate swap
Euro 906.268
29 maggio 2020 0,35% Euribor 3 mesi (8)

Le condizioni dei contratti di interest rate swap sono state negoziate in modo da farle coincidere con le condizioni degli impegni sottostanti.

La contabilizzazione del su indicato strumento finanziario ha comportato nell'esercizio un incremento del patrimonio netto di Euro 44 migliaia e ricondotto la riserva di cash flow hedge iscritta a diretta riduzione del patrimonio netto ad un valore di Euro 8 migliaia.

35 – Passività potenziali

Non si segnalano passività potenziali significative ad eccezione di quanto riportato al punto 17.

36 - Eventi successivi

Ad eccezione di quanto indicato nella nota successiva n. 37 a cui si rimanda, non si segnalano fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del bilancio consolidato al 31 dicembre 2015.

37 - IFRS 5 - Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate

Nel corso degli ultimi anni il management è stato sollecitato ad analizzare la possibile valorizzazione, anche tramite cessione, dei propri assets e in particolare di quelli che risultano non profittevoli dopo una prima fase di avviamento. In data 29 febbraio 2016 dopo una autorizzazione da parte del Consiglio di Amministrazione della capogruppo Eurotech S.p.A., la controllata italiana IPS Sistemi programmabili S.r.l. ha ceduto il ramo d'azienda relativo alla linea di business sorveglianza, sicurezza e traffico.

Con la sottoscrizione del contratto di cessione del ramo d'azienda, le attività operative della linea di business sicurezza, sorveglianza e traffico vengono cedute ad una società terza, rispetto al Gruppo, che fa riferimento al management della controllata stessa. Il corrispettivo dell'operazione è stato definito tra le parti in Euro 2,45 milioni. Tale importo sarà oggetto di un aggiustamento sulla base del capitale circolante ceduto della linea di business al 29 febbraio 2016. Un eventuale aggiustamento è soggetto ad una franchigia di Euro 90 migliaia. L'incasso del corrispettivo è già avvenuto contestualmente alla stipula del contratto, mentre l'aggiustamento in funzione del capitale circolante avverrà entro il 31 marzo 2016.

Come previsto dall'IFRS 5 – Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate – essendo i criteri per l'applicazione del principio soddisfatti dopo la chiusura del bilancio annuale, nel redigere tale bilancio il gruppo delle attività nette della controllata non è stato classificato come "posseduto per la vendita", ma sono fornite le informazioni integrative aggiuntive richieste dal principio stesso.

In maniera sintetica si rappresentano i risultati annuali 2015 e 2014 del ramo d'azienda oggetto di valorizzazione:

CONTO ECONOMICO 2015 2014
(Migliaia di Euro) (Migliaia di Euro)
Ricavi delle vendite e dei servizi 1.324 869
Costi per consumi di materie prime, sussidiarie e (957) (487)
di consumo
Primo margine
367 382
Costi operativi (1.302) (1.277)
Altri ricavi 285 129
Risultato prima degli ammortamenti, oneri
finanziari e imposte (EBITDA)
(650) (766)
Ammortamenti (266) (67)
Svalutazioni di immobilizzazioni (28) -
Risultato operativo (EBIT) (944) (833)
(Oneri) Proventi finanziari (21) (12)
Utile (Perdita) prima delle imposte delle (965) (845)
attività operative cessate
Imposte sul reddito dell'esercizio - -
Utile (Perdita) netta delle attività operative
cessate
(965) (845)

Le principali classi di attività e passività dell'entità destinata alla dismissione al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014 sono le seguenti:

31.12.2015 31.12.2014
(Migliaia di Euro) (Migliaia di Euro)
ATTIVITA'
Immobilizzazioni immateriali 388 464
Immobilizzazioni materiali 94 54
Altre attività non correnti 0 0
Rimanenze di magazzino 718 317
Altre attività correnti 951 745
Attività dell'entità 2.151 1.580
Valore contabile avviamento 0 0
Attività opertive cessate 2.151 1.580
PASSIVITA'
Passività non correnti 40 24
Passività correnti 1.350 559
Passività opertive cessate 1.390 583
Attività nette operative cessate 761 997

Amaro, 11 marzo 2016

Per il Consiglio di Amministrazione Presidente Dott. Roberto Siagri

Appendice I – informazioni ai sensi dell'art 149-duodecis del regolamento Emittenti Consob

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2015 per i servizi di revisione.

(Unità di Euro) Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Corrispettivi di competenza
dell'esercizio 2015
Revisione contabile
Pricew aterhouseCoopers S.p.A. Capogruppo - Eurotech S.p.A. 111.403
Pricew aterhouseCoopers S.p.A. Società controllate 78.876
TOTALE 190.279

Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154-bis, del D.lgs. 24.02.1998, n. 58

Amaro, 11 marzo 2016

    1. I sottoscritti Roberto Siagri in qualità di Amministratore Delegato e Sandro Barazza in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Eurotech S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto all'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  • l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2015.

    1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio redatto in forma consolidata al 31 dicembre 2015 è basata su un modello definito da Eurotech in coerenza con il CoSO framework (documento nel CoSO Report) e tiene anche conto del documento "Internal Control over Financial Reporting – Guidance for Smaller Public Companies", entrambi elaborati dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresentano un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.
    1. Si attesa, inoltre che:
  • 3.1 il bilancio consolidato al 31 dicembre 2015:
    • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicati riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  • 3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione di Eurotech, in qualità di emittente, e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Roberto Siagri Sandro Barazza

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