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Eurotech

Annual Report Mar 30, 2016

4469_10-k-afs_2016-03-30_09f0e6a2-645d-4ff2-909a-4cf969216f5c.pdf

Annual Report

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E U ROT ECH S . P . A .

______

____________

____________

B I L ANCIO D ' ESERC IZIO AL 3 1 DIC E MBRE 2 0 15

___________

____________

____________

______

Data di emissione: 11 marzo 2016 Il presente fascicolo è disponibile su internet nella sezioni "Investitori" del sito www.eurotech.com

EUROTECH S.p.A. Sede legale in Amaro (UD), Via Fratelli Solari, 3/A Capitale Sociale versato Euro 8.878.946 i.v. Codice fiscale e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Udine. 01791330309

_______________________________

____________________________

_

_______________________________

INDICE

_____________________________

_______________________________

______________________________

_______________________________

______________________________

Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2015
EUROTECH S
S.p.A.




5
Informazioni
societarie




5
Relazione su
ulla gestione




6
Premessa
a




6
Dati di sin
tesi




6
L'azienda
Eurotech S.p
.A.



8
Andament
to economico .




9
Situazione
e patrimoniale
e e finanziaria



17
Investimen
nti




20
Obiettivi e
e politiche della
a Società nella
a gestione di a
alcuni rischi (a
art. 2482, 2 co
omma, n.6 bis)
) 20
Rapporti c
con imprese
controllate, c
collegate e im
mprese sottop
poste al contr
rollo di quest
te
ultime e c
con parti corre
late



20
Azioni pro
oprie della soc
cietà



21
Elenco de
elle sedi secon
ndarie della so
ocietà


22
Principali r
rischi e incerte
ezze a cui la s
società è espo
osta

22
Informativ
va sull'ambient
te e sul person
nale


24
Informativ
va relativa alle
esposizioni S
Sovrane


25
a delibera Con
nsob N. 18079
Processo
di semplificaz
zione normativ
va in base alla
9/2012
25
Fatti di rilie
evo intervenu
ti dopo la chiu
usura dell'eser
rcizio

25
Relazione
e sul governo s
societario e gl
li assetti propr
rietari

25
Società co
ontrollate cos
stituite e rego
olate dalla leg
gge di Stati n
on appartene
enti all' Union
e
Europea





25
Scenario c
competitivo, e
evoluzione pre
evedibile della
gestione e str
rategia futura
di crescita
25
Allegato 1
- Relazione s
sul governo so
ocietario e gli a
assetti proprie
etari

27
Prospetti co
ontabili al 3
31 dicembre
e 2015 reda
atti secondo
o i principi
contabili
internaziona
li




80
Situazione
e patrimoniale
e - finanziaria .



80
Conto Eco
onomico




81
Conto Eco
onomico Comp
plessivo



82
Prospetto
delle variazio
oni del Patrimo
onio netto


83
Rendicont
to Finanziario .




84
Note ai prosp
petti contabil
li



85
A – Inform
mazioni societa
arie



85
B – Criteri
i di redazione
e conformità a
agli IFRS


85
C – Valuta
azioni discrezi
ionali e stime
contabili signi
ificative

86
D - Princip
pi contabili e c
criteri di valuta
azione


88
E - Compo
osizione delle
principali voc
ci dello stato p
atrimoniale

98
1 - Im
mmobilizzazio
ni immateriali



98
2 - Im
mmobilizzazio
ni materiali



99
3 - P
Partecipazioni
in imprese co
ntrollate, colle
egate e altre im
mprese

99
4 – F
Finanziamenti
verso società
à controllate e
collegate

102
attività non co
orrenti
5 – A
Altre attività e
passività finan
nziarie e altre

102
6 - R
Rimanenze di m
magazzino



103
7 – L
Lavori in corso
o su ordinazion
ne


103
8 - C
Crediti commer
rciali



104
9 – C
Crediti per imp
poste sul redd
ito


106
10 - A
Altre attività c
correnti



106
11 -
Disponibilità li
iquide



107
12 –
Posizione fina
anziaria netta



107
13 –
Patrimonio ne
etto



108
14 -
Finanziament
ti passivi



109
15 –
Benefici ai dip
pendenti



111
16 -
Pagamenti ba
asati su azioni



112
DAN
Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2015
17 -
Fondi rischi e
d oneri



18 -
Debiti comme
erciali



114
19 -
Debiti tributar
i



114
20 - A
Altre passività
à correnti



115
21 -
Impegni e gar
ranzie



116
F - Compo
osizione delle
principali voc
ci di conto econ
nomico

117
22 –
Ricavi




117
23 -
Costi per cons
sumi di mater
ie prime, suss
sidiarie e di co
onsumo
118
24 - A
Altri costi ope
rativi



119
24.1
- Costi per se
ervizi



119
24.2
- Costo del pe
ersonale



120
24.3
- Altri accanto
onamenti ed a
altri costi


120
24.4
- Altri ricavi




121
25 –
Ammortamen
nti e svalutazio
oni di immobil
izzazioni imm
ateriali e mate
eriali
121
26 -
Proventi ed on
neri finanziari



122
27 –
Gestione dell
le partecipazio
oni


122
28 -
Imposte sul re
eddito dell'ese
ercizio


123
G – Altre i
informazioni




124
29 -
Rapporti con
parti correlate
e


124
30 -
Gestione del r
rischio finanzi
ario: obiettivi e
e criteri

127
31 -
Strumenti fina
anziari



129
32 –
Passività pote
enziali



130
33 -
Eventi succes
ssivi



131
Appendice I
– Informazio
oni ai sensi d
dell'art 149-d
duodecis del
regolamento
o Emittenti
Consob





132
Attestazione
del Bilancio
d'esercizio a
ai sensi dell'a
art. 154-bis, d
del D.lgs. 24.0
02.1998, n.
58





133
Relazione de
ella società d
i revisione su
ul bilancio d'e
esercizio

134
Relazione de
el Collegio S
Sindacale a n
norma dell'ar
rt. 153 D.Lgs
s.58/98 e del
ll'art. 2429

EUROTECH S.p.A.

Informazioni societarie

Consiglio di Amministrazione
Presidente Roberto Siagri 7
Consigliere Giulio Antonello 1 2 3 7
Consigliere Sandro Barazza 1 4
Consigliere Riccardo Costacurta 1 2 3 5 6
Consigliere Alberto Felice De Toni 1 2
Consigliere Chiara Mio 1 2 3 5 6 7 8
Consigliere Dino Paladin 1
Consigliere Giuseppe Panizzardi 1 6
Consigliere Marina Pizzol 1 5

Il Consiglio di Amministrazione attualmente in essere è stato nominato dall'Assemblea ordinaria del 24 aprile 2014 e integrato dall'Assemblea ordinaria del 24 aprile 2015; rimarrà in carica fino all'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2016.

Collegio Sindacale
Presidente Claudio Siciliotti
Sindaco effettivo Michela Cignolini
Sindaco effettivo Giuseppe Pingaro
Sindaco supplente Gianfranco Favaro
Sindaco supplente Laura Briganti

Il Collegio Sindacale attualmente in essere è stato nominato dall'Assemblea ordinaria del 24 aprile 2014 e rimarrà in carica fino all'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2016.

Società di revisione

PricewaterhouseCoopers S.p.A.

L'incarico di revisione è stato conferito dall'Assemblea ordinaria del 24 aprile 2014 per il periodo 2014-2022.

Ragione sociale e sede legale della Controllante
Eurotech S.p.A.
Via Fratelli Solari, 3/A
33020 Amaro (UD)
Iscrizione al registro delle
Imprese di Udine 01791330309

1 Amministratori non investiti di deleghe operative.

2 Amministratori indipendenti ai sensi del codice di Autodisciplina elaborato dal Comitato per la Corporate Governance delle Società Quotate.

3 Membro del Comitato parti correlate.

4 Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili a far data dal 29 maggio 2008.

5 Membro del Comitato controllo e rischi.

6 Membro del Comitato per la remunerazione.

7 Membro del Comitato nomine

8 Lead Independent Director.

Relazione sulla gestione

Premessa

I risultati economici finanziari di Eurotech S.p.A. dell'esercizio 2015 e del periodo posto a confronto sono stati redatti secondo i principi IAS/IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea. Se non altrimenti specificato, i dati sono espressi in migliaia di euro.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Dati di sintesi

Dati economici

DATI ECONOMICI 31.12.2015 % 31.12.2014 %
RICAVI DI VENDITA 10.516 100,0% 10.396 100,0%
PRIMO MARGINE 4.742 45,1% 4.343 41,8%
EBITDA (2.743) -26,1% (4.378) -42,1%
EBIT (3.389) -32,2% (4.969) -47,8%
RISULTATO PRIMA DELLE
IMPOSTE 3.900 37,1% 3.641 35,0%
RISULTATO NETTO 3.694 35,1% 3.260 31,4%

Dati patrimoniali

DATI PATRIMONIALI 31.12.2015 31.12.2014
Attività non correnti 113.736 108.130
- di cui immobilizzazioni immateriali nette 1.363 957
- di cui immobilizzazini materiali nette 1.318 1.456
- di cui partecipazioni in società controllate, collegate e altre 72.761 73.010
- di cui altre attività non correnti 31 30
Attività correnti 14.353 22.051
TOTALE ATTIVITA' 128.089 130.181
Patrimonio netto 114.281 110.541
Passività non correnti 2.160 2.871
- di cui benefici ai dipendenti 201 213
- di cui fondi rischi ed oneri 192 135
Passività correnti 11.650 16.769
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 128.091 130.181
____ ____
_____
_____
______
_______
______ _______ ______
31.12.2015 31.12.2014
POSIZIONE F
FINANZIARIA N
NETTA
(32.640) (30.537)
CAPITALE C
CIRCOLANTE N
NETTO
6.562 4.900
DATI DI FLUS
SSI DI CASSA
Flussi di cass
sa generati (util
lizzati) dall'attivi
ità operativa
(807) (3.005)
Flussi di cass
sa generati (util
lizzati) dall'attivi
ità di investimen
nto
5.361 3.185
Flussi di cass
sa derivanti (im
piegati) dall'attiv
vità di finanziam
mento
(8.119) (9.911)
FLUSSO MO
ONETARIO TOT
ALE
(3.565) (9.731)
Numero di di ipendenti
31.12.2015 31.12.2014
NUMERO DI D
DIPENDENTI
72 69
Ricavi per lin nee di busines
ss
NanoPC
High
h Performance Com
mputer Totale
e
(Migliaia di Eu
ro)
31.12.2015 3
31.12.2014 Var. 1
15-14
31.12.20
015
31.12.2014
Var. 15-14 31. .12.2015 31.12.2 2014 Var. 15-14
Ricavi delle vend
dite
8.890
9.220
-3,6%
1
.626
1.176
38,3% 10.516
10.
.396
1,2%

Le linee di b nanoPC è co to-Machine ( business indiv omposto da m M2M), attualm viduate sono i moduli e sistem mente destinat il settore "nan mi elettronici m ti ai settori tras noPC" e il set miniaturizzati sporti, medica ttore "HPC" ( e da piattafor ale, industriale High Perform me software p e e difesa. ance Comput per l'integrazio ter). Il settore one Machinee-

Il settore HP ricerca e cen PC è compost ntri di calcolo. to da comput ter ad elevata a capacità di calcolo, dest inati attualme ente a univers sità, istituiti di i ______________________________

_______________________________

______________________________

_______________________________

______________________________

_______________________________

Grafico risult tati

____________________________

L'azienda a Eurotech h S.p.A.

Eurotech nas Embedded P tecnologia em e che continu l'evoluzione integrandosi aggiunta a qu sce nel 1992 PC, ovvero d mbedded è qu ua ad essere dello scenar con esso e uella della ela con il preciso di Personal C uindi la tecnolo nel DNA del rio dei comp creando una borazione. o intento di div Computer min ogia di base d Gruppo. Nel uter embedd simbiosi orm ventare un pu niaturizzati ed dei prodotti Eu corso degli a ed: primo, il mai inscindibile nto di riferime d elaborati p urotech, sulla nni, due camb software si e; secondo, la ento nello svil per applicazio quale Eurotec biamenti hann è sempre p a dimensione uppo e nella oni speciali ( ch ha basato l no più di altri più aggiunto e della comun produzione di NanoPC). La la sua nascita caratterizzato all'hardware, nicazione si è

In ogni fase d la loro cresc permettono d generare situ quest'ottica, conservano a sempre più (R2U). della nostra st cente pervasiv di amplificare uazioni a real Eurotech Gr al loro interno celate all'inte toria abbiamo vità a stimola la realtà, non ltà aumentata oup sviluppa , tra i compon rno di piattaf costantemen re la nostra c n solo di visua a ci pone nell e commercia enti chiave, le forme predisp te esplorato n creatività. I ca alizzarla o virt le condizioni alizza Pervas e schede emb poste a riceve nuovi modi di u alcolatori inte tualizzarla. La di guardare a sive Computin edded con cu ere un'applica utilizzare i cal rconnessi su a possibilità og al mondo in u ng Devices. S i Eurotech è n azione (ARP) colatori. Negli grande e pic ggi offerta dai una prospettiv Si tratta di d nata, anche se o di sistemi i ultimi anni, è ccola scala ci calcolatori di va diversa. In dispositivi che e queste sono pronti all'uso Fin dall'inizio i prodotti Eurotech si sono distinti per la particolare caratteristica di poter essere impiegati anche in ambienti particolarmente impegnativi: temperature molto basse o molto alte, forti escursioni termiche, umidità, vibrazioni, urti, sono tutte condizioni d'impiego naturali per le nostre soluzioni. Ecco perché abbiamo una lunga tradizione di applicazione in ambiti gravosi come quello militare e quello dei trasporti. La robustezza e l'affidabilità dei prodotti Eurotech li rendono adatti a tutti gli impieghi nei quali il malfunzionamento non è un'opzione e non deve accadere, cioè dove funzionamenti anomali o guasti possono causare un danno economico significativo. Per questo motivo tra i nostri Clienti annoveriamo aziende che realizzano macchine industriali di elevatissima precisione o impianti che devono garantire altissimi livelli di produttività, senza compromessi sulla qualità della produzione e senza fermi macchina.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Tutti i prodotti Eurotech si avvalgono della ricerca continua e dell'esperienza che abbiamo maturato negli anni sulle tecnologiche fondamentali della miniaturizzazione, del basso consumo e della robustezza, e sono in grado di rispettare i più severi standard di riferimento.

L'offerta della società nell'area NanoPC è destinata ai settori trasporti, difesa, industriale e medicale.

Oltre alla commercializzazione dei prodotti dell'area d'affari NanoPC, Eurotech ha continuato a fornire prodotti dell'area d'affari HPC (High Performance Computer), con soluzioni per sistemi di supercalcolo che coniugano elevatissime potenze di calcolo, fino a decine di PetaFlops, con dimensioni compatte e altissima efficienza energetica. Tali supercalcolatori sono destinati storicamente a università, istituti di ricerca e centri di calcolo, e oggi sempre di più anche a clienti in settori avanzati nel campo dell'industria e dei servizi, come quelli delle nanotecnologie, delle biotecnologie e della cyber security.

DATI ECONOMICI 31.12.2015 % 31.12.2014 %
RICAVI DI VENDITA 10.516 100,0% 10.396 100,0%
PRIMO MARGINE 4.742 45,1% 4.343 41,8% (*)
EBITDA (2.743) -26,1% (4.378) -42,1% (**)
EBIT (3.389) -32,2% (4.969) -47,8% (***)
RISULTATO PRIMA DELLE
IMPOSTE
3.900 37,1% 3.641 35,0%
RISULTATO NETTO 3.694 35,1% 3.260 31,4%

Andamento economico

(*) Il primo margine è la risultante della differenza tra i ricavi di vendita di beni e servizi ed i consumi di materie prime.

(**) L'EBITDA viene definito come risultato prima degli ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni, oneri e proventi finanziari, svalutazioni e ripristino di valore di partecipazioni e delle imposte sul reddito dell'esercizio. Si ottiene anche rimontando il risultato operativo del valore degli ammortamenti, delle svalutazioni di immobilizzazioni.

(***) Il risultato operativo (EBIT) è definito come risultato del periodo, al lordo degli oneri e proventi finanziari, della gestione delle partecipazioni e delle imposte sul reddito dell'esercizio.

I ricavi, in aumento rispetto all'anno precedente, hanno registrato un incremento dell' 1,2%, pari a Euro 120 migliaia, e sono passati da Euro 10.396 migliaia del 2014 a Euro 10.516 migliaia del 2015.

Il fatturato della SBU NanoPC ha registrato un decremento del 3,6% mentre quello della SBU HPC un incremento del 38,3%, dovuto alla ciclicità di tale linea di business.

Il primo margine ha registrato un miglioramento in termini percentuali passando dal 41,8% del 2014 al 45,1% del 2015, e ha registrato un incremento in termini assoluti, per l'anno 2015, di Euro 399 migliaia rispetto al 2014. La variazione è determinata, come abbiamo già in passato evidenziato, dal mix di prodotti venduti che presentano marginalità diverse a seconda della tipologia di prodotto, dei settori applicativi e dei mercati geografici di sbocco. Rimane cruciale il focus sull'attenta gestione degli acquisti di materiali al fine di mantenere la competitività senza perdere di vista la marginalità necessaria per raggiungere le finalità previste.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

DATI ECONOMICI 31.12.2015 % 31.12.2014 %
RICAVI DI VENDITA 10.516 100,0% 10.396 100,0%
COSTI PER CONSUMI DI MATERIE
PRIME, SUSSID. E DI CONSUMO (5.775) -54,9% (6.052) -58,2%
PRIMO MARGINE 4.742 45,1% 4.343 41,8%
ALTRI COSTI OPERATIVI AL NETTO
DELLE RETTIFICHE
(10.556) -100,4% (11.058) -106,4%
ALTRI RICAVI OPERATIVI 3.071 29,2% 2.336 22,5%
EBITDA (2.743) -26,1% (4.378) -42,1%
AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI DI
IMMOBILIZZAZIONI
(645) -6,1% (590) -5,7%
EBIT (3.389) -32,2% (4.969) -47,8%
GESTIONE FINANZIARIA 4.884 46,4% 4.999 48,1%
GESTIONE DELLE PARTECIPAZIONI 2.405 22,9% 3.611 34,7%
RISULTATO PRIMA DELLE
IMPOSTE
3.900 37,1% 3.641 35,0%
IMPOSTE SUL REDDITO (206) -2,0% (381) -3,7%

Nel periodo di riferimento, i costi operativi al netto delle rettifiche sono passati da un'incidenza sui ricavi del 106,4% del 2014 (pari Euro 11.058 migliaia) ad un'incidenza sui ricavi del 100,4% (pari a Euro 10.556 migliaia) influenzando il risultato prima degli ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni, oneri finanziari, svalutazioni e ripristino di valore di partecipazioni ed imposte sul reddito (EBITDA) della società. La Capogruppo tra i costi operativi classifica anche i costi che sostiene a favore del Gruppo; tali costi vengono poi riaddebitati sulla base di un contratto di service agreement. L'importo riaddebitato ammonta a Euro 1.773 migliaia (Euro 1.709 migliaia nel 2014). L'ammontare dei costi, nonostante la politica di contenimento degli stessi attuata nell'esercizio, si mantiene comunque significativo in quanto la Società deve adempiere a numerosi obblighi richiesti alle società quotate, in particolare a quelle inserite nel segmento Star.

Gli altri ricavi danno un totale di Euro 3.071 migliaia e comprendono oltre ai precedentemente citati riaddebiti per mangement fees, ulteriori riaddebiti per Euro 405 migliaia relativi ai costi sostenuti centralmente per le licenze dell'ERP di gruppo e ricavi per contributi per Euro 817 migliaia.

L' EBITDA, nei periodi considerati evidenzia un miglioramento, passando da un risultato di Euro -4.378 migliaia del 2014 ad un risultato di Euro -2.743 migliaia del 2015.

Il risultato operativo (EBIT) registra un incremento tra il 2014 e il 2015, passando da Euro -4.969 migliaia del 2014 a Euro -3.389 migliaia del 2015. L'incidenza dell'EBIT sui ricavi passa dal -47,8% del 2014 a -32,2% del 2015.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

La gestione finanziaria è in linea con l'esercizio precedente avendo registrato un valore di Euro 4.999 migliaia nel 2014 e Euro 4.884 migliaia nel 2015.

La gestione delle partecipazioni passa da Euro 3.611 migliaia del 2014 a Euro 2.405 migliaia del 2015.

La voce in esame comprende Euro 1.460 migliaia (Euro 1.124 migliaia nel 2014) relativi alla svalutazione delle partecipazioni. La svalutazione delle partecipazioni per il 2015, deriva dagli effetti del test di impairment, che ha portato gli Amministratori a ritenere opportune le svalutazioni di I.P.S. S.r.l. per Euro 1.035 migliaia, di ETH Device per Euro 30 migliaia, di EthLab S.r.l. per Euro 221 migliaia e di E-tech Inc. per Euro 174 migliaia.

I test di impairment delle altre partecipazioni in imprese controllate non hanno evidenziato la necessità di apportare ulteriori svalutazioni.

Segnaliamo infine che l'impairment test delle partecipazioni in imprese controllate, la cui monenta funzionale è diversa dall'Euro, risente anche dell'andamento dei cambi delle partecipate sottostanti.

Nell'esercizio sono inoltre stati iscritti dividendi per Euro 3.865 migliaia ricevuti dalla per Euro 300 migliaia dalla società controllata Eurotech France S.A.S., per Euro 2.101 migliaia dalla società controllata Eurotech Ltd. e per Euro 1.464 migliaia dalla società controllata Advanet Inc. (nel 2014 Euro 4.230 migliaia dalla società controllata Advanet Inc.).

Il Risultato prima delle imposte passa da Euro 3.641 migliaia del 2014 ad Euro 3.900 migliaia del 2015.

Le imposte dell'esercizio si riferiscono per Euro 160 migliaia alle imposte pagate all'estero a fronte della distribuzione di dividendi.

Il risultato dell'esercizio è pari ad un utile di Euro 3.694 migliaia.

Più in particolare si dettaglia l'evoluzione dei ricavi e della marginalità per le singole aree d'affari e le relative variazioni nel periodo in oggetto.

(Migliaia di Euro) NanoPC High Performance Computer Totale
31.12.2015 31.12.2014 Var. 15-14 31.12.2015 31.12.2014 Var. 15-14 31.12.2015 31.12.2014 Var. 15-14
Ricavi
Ricavi per settore 8.890 9.220 -3,6% 1.626 1.176 38,3% 10.516 10.396 1,2%
Risultati per settore (Ebitda) (1.747) (2.795) 37% (996) (1.583) 37% (2.743) (4.378) 37%
Risultati per settore (Ebit) (2.225) (3.227) 31% (1.164) (1.742) 33% (3.389) (4.969) 32%
Utile da attività operative (3.389) (4.969) 32%
Gestione finanziaria netta 4.884 4.999 -2%
Gestione delle partecipazioni 2.405 3.611 -33%
Risultato prima delle imposte 3.900 3.641 7%
Imposte sul reddito (206) (381) -46%
Utile netto d'esercizio 3.694 3.259 13%

I ricavi dell'area d'affari NanoPC sono decrementati del 3,6% rispetto all'esercizio precedente passando da Euro 9.220 migliaia del 2014 ed Euro 8.890 migliaia nel 2015. Tale decremento è da attribuire principalmente al decremento delle vendite sui mercati extraeuropei.

I ricavi dell'area d'affari HPC, pari a Euro 1.626 migliaia nel 2015 ed a Euro 1.176 migliaia nel 2014, hanno registrato un incremento del 38,3% dovuto alla ciclicità di questo tipo di business.

La suddivisione dei ricavi per tipologia evidenzia un sostanziale allineamento con il 2014.

RICAVI PER TIPOLOGIA 31.12.2015 % 31.12.2014 %
Ricavi industriali 9.176 87,3% 8.939 86,0%
Ricavi per servizi 1.340 12,7% 1.457 14,0%
TOTALE RICAVI 10.516 100,0% 10.396 100,0%
RICAVI PER AREA GEOGRAFICA 31.12.2015 % 31.12.2014 %
Italia 4.851 46,1% 5.173 49,8%
Resto Unione Europea 3.147 29,9% 1.978 19,0%
Stati Uniti 974 9,3% 578 5,6%
Altre 1.544 14,7% 2.667 25,7%
TOTALE RICAVI 10.516 100,0% 10.396 100,0%

Per quanto riguarda la suddivisione per area geografica, si evidenzia un incremento delle vendite nel mercato americano ed Europeo mentre si evidenzia una riduzione delle vendite nei mercati in cui la Società direttamente o attraverso le proprie controllate ha un presidio diretto.

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 % sui ricavi 31.12.2014 % sui ricavi
Acquisti di materie prime, semilavorati e prod. finiti 5.303 50,4% 6.964 67,0%
Variazione rimanenze materie prime 258 2,5% (400) -3,8%
Var. riman. di semil. e prodotti finiti
214 2,0% (511) -4,9%
CONSUMI DI MAT. PRIME, SUSS. E DI CONS. 5.775 54,9% 6.053 58,2%

La voce consumi di materie prime, sussidiarie di consumo, i cui dati sono rappresentati nella precedente tabella, ha registrato una riduzione nel periodo considerato passando da Euro 6.053 migliaia del 2014 a Euro 5.775 migliaia del 2015. Nel periodo in esame si è registrato un decremento dei consumi del 4,6%, dovuto principalmente al contenimento dei costi d'acquisto. L'incidenza sui ricavi di vendita dei consumi di materie prime, sussidiarie di consumo passa dal 58,2% del 2014 al 54,9% del 2015.

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 % sui ricavi 31.12.2014 % sui ricavi var. %
Costi per servizi 6.304 59,9% 6.679 64,2% -5,6%
Costi per il godimento di beni di terzi 285 2,7% 165 1,6% 72,9%
Costo del personale 4.075 38,7% 3.981 38,3% 2,4%
Altri accantonamenti e altri costi 400 3,8% 447 4,3% -10,5%
Rettifiche di costi per incrementi interni (506) -4,8% (213) -2,0% 138,1%
ALTRI COSTI OPERATIVI AL NETTO DELLE
RETTIFICHE DI COSTI
10.556 100,4% 11.058 106,4% -4,5%

La voce altri costi operativi passa da Euro 11.058 migliaia del 2014 a Euro 10.556 migliaia del 2015, registrando un decremento del 4,5%. L'incidenza della voce nel suo complesso sui ricavi di vendita passa dal 106,4% del 2014 al 100,4% del 2015. La società ha continuato ad invesitire così come fatto nel 2014 nella nuova linea di business IoT/M2M e nell'ingenierizzazione di nuovi prodotti.

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 % 31.12.2014 %
Servizi industriali 2.541 40,3% 2.381 35,8%
Servizi commerciali 938 14,9% 1.168 17,5%
Servizi generali e amministrativi 2.825 44,8% 3.130 46,9%
Totale costi per servizi 6.304 100,0% 6.679 100,0%
incidenza sui ricavi 59,9% 64,2%

Si dettaglia di seguito l'andamento della voce costi per servizi.

I costi per servizi registrano un decremento, passando da Euro 6.679 migliaia nel 2014 a Euro 6.304 migliaia nel 2015.

In particolare nei costi industriali, passati da Euro 2.381 migliaia nel 2014 a Euro 2.541 migliaia nel 2015, si registra un incremento di Euro 160 migliaia.

I costi per servizi commerciali registrano un decremento di Euro 230 migliaia.

I costi generali e amministrativi infine subiscono un decremento del 9,7%, da Euro 3.130 migliaia del 2014 a Euro 2.825 migliaia del 2015.

I costi per godimento di beni di terzi subiscono un incremento passando da Euro 165 migliaia del 2014, con un'incidenza sul fatturato del 1,6%, a Euro 285 migliaia del 2015, con un'incidenza sul fatturato dell' 2,7%, principalmente per effetto di maggiori royalties riconosciute alle altre società del gruppo.

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 % 31.12.2014 %
Salari, stipendi e oneri sociali 3.876 95,1% 3.788 95,2%
Trattamento di fine rapporto 195 4,8% 186 4,7%
Altri costi 4 0,1% 7 0,2%
Totale costo del personale 4.075 100,0% 3.981 100,1%
incidenza sui ricavi 38,7% 38,3%

Il costo del personale nel periodo in analisi evidenzia un incremento del 2,4%. L'incidenza del costo del personale sui ricavi di vendita è passata dal 38,3% del 2014 al 38,7% del 2015.

Come si evidenzia nella tabella sotto riportata, il numero totale di dipendenti è aumentato di 3 unità nel corso del 2015.

Dipendenti 31.12.2015 31.12.2014
Dirigenti 4 3
Impiegati 58 58
Operai 10 8
TOTALE 72 69

La voce svalutazione crediti si riferisce agli accantonamenti effettuati nei periodi considerati per far fronte all'eventuale inesigibilità di crediti nei confronti di clienti.

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 % 31.12.2014 %
Svalutazione dei crediti 41 10,3% 50 11,2%
Accantonamenti 76 19,0% 55 12,3%
Oneri diversi di gestione 283 70,7% 342 76,5%
Totale altri accant. e altri costi 400 100,0% 447 100,0%
incidenza sui ricavi 3,8% 4,3%

Il totale degli accantonamenti e degli altri costi di gestione è in calo rispetto all'esercizio precedente ed è passato da Euro 447 migliaia ad Euro 400 migliaia.

L'incidenza totale sui ricavi di vendita della voce altri accantonamenti e altri costi passa dal 4,3% del 2014 al 3,8% del 2015.

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 % 31.12.2014 %
Contributi 817 26,6% 211 9,0%
Management fees a società del gruppo 1.773 57,7% 1.709 73,1%
Altri ricavi operativi 481 15,7% 416 17,8%
Totale altri ricavi 3.071 100,0% 2.336 100,0%
incidenza sui ricavi 29,2% 22,5%

La voce totale altri ricavi operativi evidenzia un incremento del 31,5% rispetto all'esercizio precedente, passando da Euro 2.336 migliaia del 2014 a Euro 3.071 migliaia del 2015. L' incremento è dovuto principalmente ai maggiori contributi contabilizzati nell'esercizio.

L'incidenza sui ricavi di vendita della voce altri ricavi, passa dal 22,5% del 2014 al 29,2% del 2015.

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 % 31.12.2014 %
Amm.to immob. immateriali 308 47,8% 198 33,5%
Amm.to immob. materiali 337 52,2% 393 66,5%
Totale ammortamenti e svalutazioni 645 100,0% 591 100,0%
incidenza sui ricavi 6,1% 5,7%

L' incremento della voce ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni è dovuto all'avvio dell'ammortamento di alcuni progetti di sviluppo precedentemente in corso.

31.12.2015 31.12.2014
(Migliaia di Euro)
Oneri finanziari (635) (637)
incidenza sui ricavi -6,0% -6,1%
Proventi finanziari 5.519 5.636
incidenza sui ricavi 52,5% 54,2%
GESTIONE FINANZIARIA NETTA 4.884 4.999

La gestione finanziaria nell'esercizio è in linea con quanto registrato nel 2014.

L'incidenza degli oneri finanziari sui ricavi di vendita è passata dal 6,1% del 2014 al 6,0% del 2015.

L'incidenza dei proventi finanziari sui ricavi di vendita è passata dal 54,2% del 2014 al 52,5% del 2015.

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Svalutazione delle partecipazioni (1.460) (1.124)
Minusvalenza da partecipazioni liquidate 0 (6)
Ripristino di partecipazioni 0 511
Dividendi da società controllate 3.865 4.230
Totale gestione delle partecipazioni 2.405 3.611

La gestione delle partecipazioni passa da Euro 3.611 migliaia del 2014 a Euro 2.405 migliaia del 2014.

La voce in esame comprende Euro 1.460 migliaia (Euro 1.124 migliaia nel 2014) relativi alla svalutazione delle partecipazioni. La svalutazione delle partecipazioni per il 2015, deriva dagli effetti del test di impairment, che ha portato gli Amministratori a ritenere opportune le svalutazioni di I.P.S. S.r.l. per Euro 1.035 migliaia, di ETH Device per Euro 30 migliaia, di EthLab S.r.l. per Euro 221 migliaia e di E-tech Inc. per Euro 174 migliaia.

I test di impairment delle altre partecipazioni in imprese controllate non hanno evidenziato la necessità di apportare ulteriori svalutazioni.

Segnaliamo infine che l'impairment test delle partecipazioni in imprese controllate, la cui monenta funzionale è diversa dall'Euro, risente anche dell'andamento dei cambi delle partecipate sottostanti.

Nell'esercizio sono inoltre stati iscritti dividendi per Euro 3.865 migliaia ricevuti dalla per Euro 300 migliaia dalla società controllata Eurotech France S.A.S., per Euro 2.101 migliaia dalla società controllata Eurotech Ltd. e per Euro 1.464 migliaia dalla società controllata Advanet Inc. (nel 2014 Euro 4.230 migliaia dalla società controllata Advanet Inc.).

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 % sui ricavi 31.12.2014 % sui ricavi
Risultato prima delle imposte 3.900 37,1% 3.641 35,0%
Imposte sul reddito del periodo (206) -2,0% (381) -3,7%
incidenza sul risultato ante imposte 5,3% 10,5%

Il risultato prima delle imposte varia da Euro 3.641 migliaia del 2014 a Euro 3.900 migliaia del 2015.

Le imposte dell'esercizio si riferiscono per Euro 160 migliaia alle imposte pagate all'estero a fronte della distribuzione di dividendi.

Per quanto rigurda le imposte correnti nazionali, la Eurotech S.p.A. opera in un regime di consolidato fiscale nazionale tra le società italiane.

Situazione patrimoniale e finanziaria

Attività non correnti

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
ATTIVITA'
Immobilizzazioni immateriali 1.363 957
Immobilizzazioni materiali 1.318 1.456
Partecipazioni in società controllate 72.675 72.917
Partecipazioni in società collegate 19 27
Partecipazioni in società altre imprese 67 67
Finanziamenti a società controllate e collegate 38.264 32.676
Altre attività non correnti 31 30
Attività non correnti 113.736 108.130

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Le Attività non correnti passano da Euro 108.130 migliaia dell'esercizio 2014 a Euro 113.736 migliaia del 2015. Tale aumento è dovuto principalmente alla voce finanziamenti a scocietà controllate per l'incremento della quota non corrente dei finanziamenti a società del Gruppo comprensivo dell'effetto del differente rapporto di cambio applicato sui finanziamenti in valuta diversa dall'Euro.

I principali investimenti sono stati i seguenti:

31.12.2015
31.12.2014
Var.
(Migliaia di Euro)
Immobilizzazioni immateriali
723
434
289
Immobilizzazioni materiali
211
296
(85)
Partecipazioni
1.218
1.069
149
TOTALE INVESTIMENTI PRINCIPALI 2.152 1.799 353

Nel corso dell'anno la Società ha investito nelle società controllate sostenendole finanziariamente rinunciando a finanziamenti precedentemente concessi. La società ha inoltre acquistato la quota della partecipazione in EthLab S.r.l. in possesso di terzi, pari allo 0,01%, per Euro 1 migliaia comprensivi degli oneri d'acquisto e ha costituito la società Aurora S.r.l., operante nel settore HPC, versando interamente il capitale per Euro 10 migliaia

Attività correnti

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Rimanenze di magazzino 4.364 4.854
Lavori in corso su ordinazione 0 79
Crediti commerciali verso clienti 2.744 4.026
Crediti commerciali verso controllate e collegate 5.724 5.311
Crediti per imposte sul reddito 89 242
Altre attività correnti 981 1.100
Altre attività correnti finanziarie 76 2.570
Finanziamenti a società controllate e collegate 122 51
Disponibilità liquide 254 3.819
Attività correnti 14.353 22.051

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Le Attività correnti evidenziano un decremento, passando da Euro 22.051 migliaia del 2014 a Euro 14.353 migliaia del 2015.

Tale decremento è dovuto principalmente al decremento delle disponibilità liquide, utilizzate per il rimborso delle quote a breve dei finanziamenti a medio e lungo termine e per l'assorbimento derivante dall'attività operativa, e al decremento della voce crediti commerciali verso clienti.

Capitale circolante netto

Le attività correnti, al netto delle disponibilità liquide e delle attività finanziarie, unitamente alle passività correnti non finanziarie determinano il capitale circolante netto, che evidenzia nel periodo la seguente evoluzione:

31.12.2015 31.12.2014 Variazioni
(Migliaia di Euro) (b) (a) (b-a)
Rimanenze di magazzino 4.364 4.854 (490)
Lavori in corso su ordinazione 0 79 (79)
Crediti verso clienti 2.744 4.026 (1.282)
Crediti verso imprese controllate e collegate 5.724 5.311 413
Crediti per imposte sul reddito 89 242 (153)
Altre attività correnti 981 1.100 (119)
Attivo corrente 13.902 15.612 (1.710)
Debiti verso fornitori (3.638) (5.320) 1.682
Debiti verso collegate e controllate (1.240) (1.641) 401
Debiti tributari (272) (331) 59
Altre passività correnti (2.190) (3.420) 1.230
Passivo corrente (7.340) (10.712) 3.372
Capitale Circolante Netto 6.562 4.900 1.662

Il capitale circolante netto si è incrementato per Euro 1.662 migliaia rispetto all'esercizio precedente e l'incidenza sui ricavi passa dal 47,1% del 2014 al 62,4% del 2015.

Posizione finanziaria netta

La Società presenta al 31 dicembre 2015 una posizione finanziaria netta di Euro 32.639 migliaia, rispetto ad una posizione finanziaria netta di Euro 30.537 migliaia al 31 dicembre 2014.

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(La posizione finanziari netta) indebitamento finanziario netto rappresenta un indicatore della struttura finanziaria ed è definito come somma dei "Finanziamenti a lungo termine", delle "Quote correnti dei finanziamenti a lungo termine", dei "Finanziamenti a breve termine", al netto delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" e dei crediti finanziari inclusi nelle "Attività finanziarie non correnti" e nelle "Attività finanziarie correnti". Più in generale,

la posizione finanziaria netta (indebitamento finanziario netto) è determinato evidenziando quanto previsto nel paragrafo 127 delle raccomandazioni CESR/05-054b, implementative del Regolamento 809/2004/CE e in linea con le disposizioni CONSOB del 26 luglio 2007 per la definizione della posizione finanziaria netta, dedotti i crediti finanziari e i titoli non correnti.

La tabella che segue mostra la composizione della posizione finanziaria netta al termine di ogni periodo:

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti A (254) (3.819)
Liquidità B=A (254) (3.819)
Attività finanziarie correnti C (76) (2.570)
Finanziamenti attivi a società controllate - quota corrente D (122) (51)
Crediti finanziari correnti E=C+D (198) (2.621)
Valore equo strumenti derivati F 8 52
Debiti finanziari correnti verso banche e altri G 1.525 1.078
Finanziamenti a medio-lungo termine - quota corrente H 2.777 4.926
Indebitamento finanziario corrente I=F+G+H 4.310 6.056
Indebitamento finanziario corrente netto (Posizione finanziaria corrente netta) J=B+E+I 3.858 (384)
Altre passività non correnti finanziarie K 0 0
Finanziamenti a medio-lungo termine – quota non corrente L 1.767 2.523
Indebitamento finanziario non corrente M=K+L 1.767 2.523
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (POSIZIONE FINANZIARIA NETTA) come da disposizione CONSOB N=J+M 5.625 2.139
Finanziamenti attivi a società controllate - quota non corrente O (38.264) (32.676)
Altre attività non correnti finanziarie P 0 0
Crediti finanziari non correnti Q=O+P (38.264) (32.676)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (POSIZIONE FINANZIARIA NETTA) R=N+Q (32.639) (30.537)

Nella voce finanziamenti passivi a medio-lungo termine- quota corrente è stata contabilizzata la quota a medio-lungo (Euro 1,43 milioni) di un finanziamento in essere rispetto al quale, sulla base di dati consolidati consuntivi al 31 dicembre 2015, non risulta rispettato uno dei covenant previsti nel rispettivo contratto di finanziamento.

Sulla base dell'applicazione di quanto stabilito dallo IAS 1.65, pertanto, nonostante sia stato richiesto il "waiver" all'istituto bancario interessato e questo abbia espresso in via informale la volontà di non richiedere il pagamento immediato del debito come conseguenza del mancato rispetto di un covenant, Eurotech ha classificato come corrente la quota di finanziamenti a medio-lungo termine che, sulla base della scadenza originaria, al 31 dicembre 2015 risulta esigibile oltre 12 mesi.

Sugli altri 2 finanziamenti in essere, i covenant, sulla base delle definizioni previste dal contratto di finanziamento, dovranno essere verificati a partire dal 31 dicembre 2016.

Flussi monetari

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Flussi di cassa generati (utilizzati) dall'attività operativa (807) (3.005)
Flussi di cassa generati (utilizzati) dall'attività di investimento 5.361 3.185
Flussi di cassa generati (utilizzati) dall'attività di finanziamento (8.119) (9.911)
Incremento (decremento) delle disponiblità liquide (3.565) (9.731)
Disponibilità liquide all'inizio del periodo 3.819 13.550
Disponibilità liquide alla fine del periodo 254 3.819

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Investimenti

Al 31 dicembre 2015 gli investimenti tecnici (immobilizzazioni materiali) per attrezzature e strumentazione sono pari ad Euro 74 migliaia, gli investimenti relativi agli altri beni sono pari ad Euro 123 migliaia e gli investimenti per licenze software (immobilizzazioni immateriali) ammontano a Euro 45 migliaia.

Obiettivi e politiche della Società nella gestione di alcuni rischi (art. 2482, 2 comma, n.6 bis)

Per una descrizione degli obiettivi e dei criteri di gestione dei rischi finanziari gestiti dalla Società, si rimanda alla nota al bilancio d'esercizio n. 29.

Rapporti con imprese controllate, collegate e imprese sottoposte al controllo di queste ultime e con parti correlate

La società opera nell'ambito di un gruppo di imprese, rispetto alle quali assume la veste di Capogruppo. I rapporti fra le società del Gruppo sono regolati a condizioni di mercato, tenuto conto della qualità dei beni e dei servizi prestati. I rapporti più significativi intrattenuti nell'esercizio fra la Capogruppo, le sue controllate e le collegate sono descritti nella nota n° 29 al bilancio d'esercizio.

I rapporti con parti correlate comprendono transazioni che derivano da normali relazioni economico-finanziarie intercorse con società nelle quali gli amministratori della società o delle controllate rivestono posizioni di rilievo. Tali operazioni sono state regolate a condizioni di mercato.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate richieste dalla comunicazione Consob 6064293 del 28 luglio 2006 sono presentate nella nota n° 29 al bilancio individuale.

Nel corso dell'esercizio non sono state rilevate operazioni atipiche od inusuali, così come definite dalla Consob nella sua comunicazione 6064293 del 28 luglio 2006.

Sono inoltre fornite di seguito le informazioni:

sulle partecipazioni detenute, nella società stessa e nelle sue controllate, dai componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali, e dai dirigenti con responsabilità strategiche, nonché dai coniugi non legalmente separati e dai figli minori, direttamente o per il tramite di società controllate, di società fiduciarie o per interposta persona, risultanti dal libro soci, dalle comunicazioni ricevute e da altre informazioni acquisite dagli stessi componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali e dirigenti con responsabilità strategiche, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 79 del regolamento Consob 11971/99 e successive modificazioni.

31.12.2015
Nominativ o Incarico Società
partecipata
Titolo del
possesso
Azioni
possedute a
inizio
esercizio o
inizio carica
Azioni
acquisite nel
periodo
Azioni cedute
nel periodo
Azioni
possedute a
fine periodo
di cui azioni
possedute a
fine periodo
indirettamente
Siagri Roberto Presidente del Consiglio di Amministrazione -
Amministratore Delegato
Eurotech Proprietà 2.140.531 - ( 690.500) 1.450.031 980.371
Antonello Giulio Consigliere Eurotech Proprietà - - - - -
Barazza Sandro Consigliere Eurotech Proprietà 2.000 - 2.000 -
Bonomo Paola Consigliere fino al 28.04.2015 Eurotech Proprietà - - - - -
Costacurta Riccardo Consigliere Eurotech Proprietà - - - - -
De Toni Alberto Felice Consigliere dal 24.04.2015 Eurotech Proprietà 6.000 - - 6.000 -
Mio Chiara Consigliere Eurotech Proprietà - - - - -
Paladin Dino Consigliere Eurotech Proprietà 2.243.587 60.554 ( 41.537) 2.262.604 -
Panizzardi Giuseppe Consigliere Eurotech Proprietà - - - - -
Pizzol Marina Consigliere dal 14.05.2015 Eurotech Proprietà - - - - -
Siciliotti Claudio Presidente del Collegio Sindacale Eurotech Proprietà 10.000 - - 10.000 -
Cignolini Michela Sindaco Effettivo Eurotech Proprietà - - - - -
Pingaro Giuseppe Sindaco Effettivo Eurotech Proprietà - - - - -

Azioni proprie della società

Le azioni proprie possedute da Eurotech S.p.A. a fine periodo sono 1.319.020

Nell'anno 2015 non vi sono state movimentaizioni relative ad azioni proprie così come riportato nella seguente tabella:

Nr azioni Val. nominale
(Migliaia di
Euro)
Quota % cap.
soc.
Val. carico
(Migliaia di
Euro)
Val.
Medio
unitario
Situazione al 01.01.2015 1.319.020 330 3,71% 3.097 2,35
Acquisti - - 0,00% 0
Situazione al 31.12.2015 1.319.020 330 3,71% 3.097 2,35

Elenco delle sedi secondarie della società

Non vi sono sedi secondarie altre all'unità locale in Amaro (UD), via F.lli Solari n. 3.

Principali rischi e incertezze a cui la società è esposta

Rischi connessi alle condizioni generali dell'economia

La situazione macro-economica mondiale incide sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della società. La presenza delle attività di Eurotech S.p.A. e delle sue controllate in varie aree geografiche mondiali permette di suddividere il rischio e di sfruttare eventuali situazioni positive che si vengono a creare in alcune aree rispetto o in anticipo ad altre.

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Inoltre la presenza in settori anticiclici quali il medicale e la difesa potrebbe supportare le attività della società in un periodo in cui le condizioni generali dell'economia non sono positive e dove settori, come quello dei trasporti, risentono delle politiche messe in atto dai singoli Governi.

Inoltre, anche in assenza di una crescita economica lenta o di recessione, altre condizioni economiche come la fluttuazione dei prezzi delle materie prime o una riduzione della spesa in infrastrutture potrebbero avere conseguenze negative sui mercati in cui opera la società, anche attraverso le sue controllate, e potrebbero avere, unitamente ad altri fattori, un impatto significativo sulle prospettive di business del gruppo, sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria.

Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse

Eurotech S.p.A. opera a livello mondiale, tramite società controllate direttamente ed indirettamente, ed ha investito in paesi quali gli Stati Uniti, il Giappone e il Regno Unito da cui derivano flussi finanziari che non risultano costanti. Inoltre le singole controllate estere tendono ad operare sui rispettivi mercati di riferimento con le rispettive valute funzionali. Queste considerazioni hanno fatto si che non venissero effettuate operazioni di copertura sui cambi.

Al fine di ridurre l'oscillazione dei tassi di interesse la società fa ricorso a strumenti finanziari di copertura che mitigano le oscillazioni dei tassi.

Repentine fluttuazioni dei tassi di cambio e di interesse potrebbero avere un impatto sui risultati economici e finanziari della Società.

Rischi connessi alla liquidità e al fabbisogno di mezzi finanziari

In funzione della posizione finanziaria netta esistente, la Società prevede di far fronte ai fabbisogni derivanti dai debiti finanziari in scadenza tramite la liquidità a disposizione e tenendo conto dei flussi derivanti dalla gestione operativa propria e delle controllate.

La Società ritiene che per avere una capacità di generazione di flussi operativi positivi si debba avere un livello di fatturato superiore rispetto a quello ottenuto nel 2015 e continuare a porre attenzione alla razionalizzazione delle strutture operative già messa in atto negli scorsi esercizi.

Il Società deve rispettare dei parametri finanziari per lo più legati al rapporto tra indebitamento finanziario netto e risultato operativo prima degli ammortamenti, oneri finanziari e imposte lorde e al rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto, calcolati a livello di bilancio consolidato. Il mancato raggiungimento dei valori indicati nei contratti di finanziamento espongono la Società ad un rischio di rimborso o ad un possibile aggravio di costi finanziari.

La politica di Eurotech S.p.A. è quella di mantenere la liquidità disponibile investita in depositi bancari a vista o a brevissimo termine frazionando i depositi su un sufficiente numero di controparti bancarie selezionate ed operanti in aree geografiche diverse.

Per quanto la Società abbia posto in essere misure volte ad assicurare che siano mantenuti livelli adeguati di capitale circolante e di liquidità, eventuali contrazioni nei volumi di vendita potrebbero avere un impatto negativo sulla capacità delle attività operative della Società di generare cassa. La Società potrebbe pertanto trovarsi nelle condizioni di dover reperire ulteriori finanziamenti e/o rifinanziamenti del debito esistente, anche in presenza di condizioni di mercato non favorevoli, con una generale riduzione delle fonti di finanziamento disponibili e costi più elevati. Eventuali difficoltà nel reperire tali finanziamenti potrebbero determinare un impatto negativo sulle prospettive di business della Società, nonché sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria.

Rischi connessi al management

Il successo della società dipende in larga parte dall'abilità di alcuni amministratori esecutivi e degli altri componenti del management di gestire efficacemente Eurotech S.p.A. e le sue controllate. La perdita delle prestazioni di un amministratore esecutivo o altre risorse chiave senza un'adeguata sostituzione, nonché l'incapacità di attrarre e trattenere risorse nuove e qualificate, potrebbe avere effetti negativi sulle prospettive, attività e risultati economici e finanziari della Società.

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Rischi connessi alla competitività nei settori in cui la Società opera

Seppur con alcuni distinguo, i mercati in cui la Società opera sono concorrenziali in termini di qualità dei prodotti, di innovazione, di affidabilità e di supporto alla clientela.

Il successo della società dipenderà dalla sua capacità di mantenere ed incrementare le quote di mercato in cui opera e/o di espandersi in nuovi mercati con prodotti innovativi e di standard qualitativo elevato che garantiscono livelli di redditività simili agli attuali.

Negli ultimi anni la competizione, in particolare in termini di prezzo, è aumentata soprattutto nel settore delle schede e dei moduli embedded, ed in misura minore nei settori dei sistemi e dei dispositivi pronti all'uso.

Qualora la società non fosse in grado di offrire prodotti competitivi ed innovativi rispetto a quelli della concorrenza le quote di mercato di Eurotech S.p.A. si potrebbero ridurre con un effetto negativo sulla redditività e sui risultati economici finanziari.

Rischi connessi alla clientela

A causa della dipendenza verso alcuni clienti, la perdita o la significativa riduzione del fatturato verso questi grossi clienti potrebbe avere un rilevante impatto negativo sui ricavi di vendita e sulla redditività della società.

Generalmente tali clienti non sono i clienti finali dei nostri prodotti. L'insuccesso dei prodotti in cui viene incorporato il nostro prodotto o la difficoltà dei nostri clienti di vendere il prodotto che disegnamo e produciamo per loro potrebbe avere un impatto negativo sulle vendite e sulla marginalità.

Le avverse condizioni economiche del mercato in cui il nostro cliente potrebbe vendere o utilizzare i nostri prodotti determinerebbe una riduzione delle forniture a tale cliente. Alcuni di questi mercati sono caratterizzati da una intensa competitività, rapido cambiamento tecnologico e incertezza economica. L'esposizione della società alla ciclicità economica e alla relativa fluttuazione della domanda di questi clienti potrebbe avere un effetto negativo sui ricavi e conseguentemente sulla situazione finanziaria di Eurotech S.p.A..

Inoltre, la decisione di alcuni clienti di produrre internamente dei prodotti da noi forniti ridurrebbe la fornitura agli stessi e conseguentemente i ricavi di vendita e la redditività.

Rischi connessi alla politica ambientale

Le attività e i prodotti di Eurotech S.p.A. devono rispettare normative nazionali e comunitarie legate alle problematiche ambientali.

Il rischio potenziale a cui la società è assoggettata è relativo al trattamento di componenti elettrici e/o elettronici che, a seguito di nuove norme, potrebbero diventare non più utilizzabili nella produzione o vendibili separatamente.

Il conseguente smaltimento di tali prodotti o di altri divenuti obsoleti per superamento tecnologico comporta dei costi che tendono ad aumentare progressivamente.

Per attenersi alla normativa vigente, la Società prevede di dover continuare a sostenere dei costi in rialzo anche negli anni futuri.

La Società è dotata di un sistema di gestione ambientale certificato ISO 14001. Ovvero è soggetta al controllo e mantenimento della conformità legislativa e del monitoraggio delle prestazioni ambientali. E' inoltre focalizzata sulla riduzione degli sprechi (consumi idrici, risorse energetiche, ecc..). La certificazione è pertanto garanzia di un approccio sistematico e preordinato alle emergenze ambientali.

Rischi connessi ai rapporti con i dipendenti e i fornitori

La società ha sempre posto molta attenzione e dedicato grande impegno alle tematiche inerenti la sicurezza dei lavoratori diffondendo la cultura della sicurezza all'interno dell'organizzazione, minimizzando l'esposizione ai rischi in ogni attività e svolgendo attività di controllo, prevenzione e protezione dall'esposizione al rischio.

La società nei suoi anni di storia ha riscontrato tre incidenti sul lavoro di tipo non grave oltre a cinque incidenti in itinere anche questi di non grave entità.

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All'interno della società non sono presenti rischi di malattie professionali ovvero infortuni di entità significativa.

E' comunque stato rilevato un rischio biologico classificato non moderato data l'attività specifica svolta da alcuni operatori.

Vi sono inoltre rischi tipici del settore che sono stati classificati tra quelli a moderata rischiosità; questi sono: "l'affaticamento visivo" dovuto al utilizzo del videoterminale nell'attività lavorativa quotidiana; "la postura" per effetto di posture fisse prolungate ed il rischio "termico" legato alla possibilità di insorgere di incendi nonostante le norme di sicurezza attuate.

Inoltre, la Società acquista materie prime e componenti da un ampio numero di fornitori e dipende dai servizi e dai prodotti fornitigli da altre aziende esterne al Gruppo. Una collaborazione tra il produttore ed i fornitori è usuale nei settori in cui la Società opera e, se da un lato può portare benefici economici in termini di riduzione dei costi, dall'altro fa sì che la stessa debba fare affidamento sui detti fornitori con la conseguente possibilità che difficoltà dei fornitori (siano esse originate da fattori esogeni o endogeni), anche di natura finanziaria, possano ripercuotersi in maniera negativa sulle prospettive di business della società, nonché sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria.

Rischi connessi all'attività di sviluppo

La società svolge significative attività di ricerca e sviluppo che possono durare anche oltre 24 mesi. Le attività di sviluppo che si ritiene possano produrre benefici futuri in termini di ricavi vengono iscritte come immobilizzazioni immateriali. Non tutte le attività di sviluppo potrebbero sfociare in una produzione e qualora ciò avvenisse i volumi che ne derivano potrebbero non corrispondere a quanto previsto. Qualora i prodotti correlati ad attività di sviluppo capitalizzate non ottenessero il successo previsto, si determinerebbe un impatto sui ricavi attesi e sulla redditività della Società nonché la necessità di svalutare l'attività iscritta.

Rischi connessi alla capacità di di arricchire il portafoglio prodotti e di offrire prodotti innovativi

Il successo delle attività della società e delle sue controllate dipenderà dalla capacità di mantenere o incrementare le quote sui mercati in cui attualmente operano e/o espandersi in nuovi mercati attraverso prodotti innovativi e di elevato standard qualitativo che garantiscono adeguati livelli di redditività. In particolare, qualora il Gruppo non fosse in grado di sviluppare e offrire prodotti innovativi e competitivi rispetto a quelli dei principali concorrenti in termini, tra l'altro, di prezzo, qualità, funzionalità o qualora vi fossero dei ritardi nello sviluppo di nuovi prodotti innovativi, le quote di mercato della Società potrebbero ridursi con un impatto negativo sulle prospettive di business della Società, nonché sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria.

Rischi ed incertezze in relazione alla partecipazione in società controllate e collegate

La società sottopone le partecipazioni in società controllate e collegate a verifica circa eventuali perdite di valore con periodicità almeno annuale. Tale verifica richiede una stima del valore d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari cui è attribuito il valore di carico della partecipazione, a sua volta basata sulla stima dei flussi finanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base a un tasso di sconto adeguato.

In considerazione dell'incerto quadro macro-economico generale e dei settori di riferimento in cui opera Eurotech, si evidenzia l'elevata incertezza insita nella stima dei flussi finanziari utilizzati per effettuare la verifica circa la presenza di perdite di valore di tali attività. Da tale incertezza può derivare un rischio di mancata svalutazione delle partecipazioni, derivante dalla possibile sovrastima dei flussi finanziari futuri.

Informativa sull'ambiente e sul personale

Nonostante la Società non svolga attività con potenziale impatto sul territorio e sull'ambiente, si è cercato sempre di operare nel rispetto delle migliori pratiche sia nazionali che internazionali rispettando le logiche di prevenzione del rischio e di riduzione e minimizzazione degli impatti ambientali.

La Società ha sempre posto molta attenzione e dedicato grande impegno alle tematiche inerenti la sicurezza dei lavoratori diffondendo la cultura della sicurezza all'interno dell'organizzazione, minimizzando l'esposizione ai rischi in ogni attività e svolgendo attività di controllo, prevenzione e protezione dall'esposizione al rischio.

Informativa relativa alle esposizioni Sovrane

In conformità alla Comunicazione Consob n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011 (che a propria volta riprende il documento ESMA n. 2011/266 del 28 luglio 2011) in materia di informazioni da rendere nelle relazioni finanziarie in merito alle esposizioni detenute dalle società quotate nei titoli di debito Sovrano, si informa che la Società non detiene titoli di debito sovrano.

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Processo di semplificazione normativa in base alla delibera Consob N. 18079/2012

Ai sensi dell'art. 3 della Delibera Consob n.18079 del 20 gennaio 2012, Eurotech aderisce al regime di semplificazione previsto dagli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento adottato da Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti dall'Allegato 3B del predetto Regolamento Consob in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Non si evidenziano fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

In relazione alle informazioni richieste dell'art. 123-bis comma 1 e 2 del D.Lgs 24 febbraio 1998, n. 58 e successive modifiche e integrazioni si fa presente che tali informazioni sono presenti nell'allegato 1 facente parte della presente relazione.

Società controllate costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all' Unione Europea

Il Consiglio di Amministrazione dichiara che sussistono le condizioni per la quotazione previste dall'art. 36 del Regolamento Consob n. 16191/2007 ("Regolamento Mercati"). A tale riguardo si segnala che al 31 dicembre 2015 le società controllate costituite e regolate da leggi di Stati non appartenenti dall'Unione Europea rilevanti ai sensi del medesimo art. 36, comma 2 sono le società americane Eurotech Inc., E-Tech USA Inc., Dynatem Inc. e la società giapponese Advanet Inc.; per esse sussistono i requisiti di cui al comma 1 di detto articolo.

Scenario competitivo, evoluzione prevedibile della gestione e strategia futura di crescita

Lo sviluppo strategico della società, alla base della crescita del Gruppo Eurotech, proseguirà seguendo linee guida già attive negli ultimi esercizi. L'integrazione raggiunta tra le varie società del Gruppo, il posizionamento a livello mondiale delle singole controllate, oltre alla solidità della Società e del Gruppo dal punto di vista patrimoniale e finanziario permettono di vedere positivamente l'andamento per il 2016, nonostante le condizioni di mercato in alcuni settori continuino ad essere incerte.

A livello globale di Gruppo, l'attuazione del piano strategico prevede le seguenti azioni:

  • lo sviluppo e l'offerta, nel campo dei NanoPC, di nuovi prodotti/soluzioni a maggior valore aggiunto con una particolare attenzione alla creazione di piattaforme "application ready" (sistemi) e di prodotti "ready to use";
  • sia nel campo dei NanoPC che in quello degli HPC, la focalizzazione su prodotti/soluzioni sempre più vicini al paradigma del "pervasive computing" e del "cloud computing";
  • il potenziamento delle attività commerciali, con particolare riguardo ai canali di vendita indiretti oltre che diretti;
  • l'aumento dell'integrazione tra le singole società del Gruppo, per ottenere una maggiore efficacia operativa, trarre vantaggio dalle economie di scala realizzabili e consolidare l'immagine del marchio Eurotech;

  • il continuo monitoraggio di opportunità per nuove acquisizioni, per estendere la presenza del Gruppo in mercati specifici o come catalizzatori del cross-selling tra le controllate.;

In particolare per le operazioni italiane, proseguiranno gli interventi già intrapresi nel 2015 e volti ad aumentare l'efficienza operativa, grazie anche all'introduzione di metodologie proprie della lean production, con l'obiettivo di incrementare la produttività.

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Signori Azionisti,

Ringraziando tutti i collaboratori per l'impegno profuso e l'Assemblea per la fiducia accordata, formuliamo l'invito ad approvare la Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione ed il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015, in ogni loro parte e risultanza; e di approvare la destinazione dell'utile di esercizio, pari a Euro 3.694.277 come segue:

  • a. per Euro 184.714 pari al 5% del risultato d'esercizio, a Riserva Legale;
  • b. per Euro 3.509.563 a utili a nuovo.

Amaro, lì 11 marzo 2016

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

(dott. Roberto Siagri)

EUROTECH S.p.A.

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Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

ai sensi dell'articolo 123‐bis TUF

Emittente: EUROTECH S.p.A. Sito WEB: www.eurotech.com

Esercizio a cui si riferisce la Relazione: 2015 Data di approvazione della Relazione: 11 marzo 2016

INDICE

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1. DELL'EMITTENTE 31
PROFILO
2. INFORMAZIONI
SUGLI
ASSETTI
PROPRIETARI
(EX
ART.
123‐BIS,
COMMA
1,
TUF)
ALLA
DATA
DEL
2015 31
31
DICEMBRE
a) sociale 31
Struttura
del
capitale
b) titoli 32
Restrizioni
al
trasferimento
di
c) capitale 32
Partecipazioni
rilevanti
nel
d)
Titoli
speciali 32
che
conferiscono
diritti
e) voto 32
Partecipazione
azionaria
dei
dipendenti:
meccanismo
di
esercizio
dei
diritti
di
f) voto 32
Restrizioni
al
diritto
di
g) Azionisti 32
Accordi
tra
h) OPA 33
Clausole
di
change
of
control
e
disposizioni
statutarie
in
materia
di
i) proprie 33
Deleghe
ad
aumentare
il
capitale
sociale
e
autorizzazioni
all'acquisto
di
azioni
l)
Attività
Coordinamento 34
di
Direzione
e
3. COMPLIANCE 35
4. AMMINISTRAZIONE 35
CONSIGLIO
DI
4.1. sostituzione 35
Nomina
e
4.2. Composizione 38
4.3. Amministrazione 41
Ruolo
del
Consiglio
di
4.4. Delegati 44
Organi
a) Amministrazione 44
Presidente
del
Consiglio
di
b) Delegato 49
Vice
Presidente
e
Consigliere
c) Esecutivo 53
Comitato
4.5. esecutivi 53
Altri
consiglieri
4.6. Indipendenti 53
Amministratori
4.7. director 56
Lead
indipendent
5. SOCIETARIE 56
TRATTAMENTO
DELLE
INFORMAZIONI
5.1. Privilegiate 56
Informazioni
5.2. Dealing 57
Codice
di
Comportamento

Internal
5.3. privilegiate 57
Registro
delle
persone
in
possesso
di
informazioni
CONSIGLIO 58
6.
7.
COMITATI
INTERNI
AL
NOMINE 58
COMITATO
PER
LE
8. REMUNERAZIONE 58
COMITATO
PER
LA
9. AMMINISTRATORI 60
REMUNERAZIONE
DEGLI
10. RISCHI 60
COMITATO
CONTROLLO
E
11. RISCHI 61
SISTEMA
DI
CONTROLLO
INTERNO
E
DI
GESTIONE
DEI
11.1. interno 62
Amministratore
esecutivo
incaricato
del
sistema
di
controllo
11.2. Audit 63
Responsabile
della
funzione
di
Internal
11.3. 231/2001 63
Modello
organizzativo
ex
Decreto
legislativo
11.4. revisione 64
Società
di
11.5. societari 65
Dirigente
Preposto
alla
redazione
dei
documenti
contabili
11.6. Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di
gestione dei rischi 67
12. CORRELATE 67
INTERESSI
DEGLI
AMMINISTRATORI
E
OPERAZIONE
CON
PARTI
13. SINDACI 69
NOMINA
DEI
14. SINDACALE 71
COMPOSIZIONE
E
FUNZIONAMENTO
DEL
COLLEGIO
15. AZIONISTI 73
RAPPORTI
CON
GLI
16. AZIONISTI 74
ASSEMBLEA
DEI
SOCI
E
DIRITTI
DEGLI
17. SOCIETARIO 75
ULTERIORI
PRATICHE
DI
GOVERNO
18. RIFERIMENTO 75
CAMBIAMENTI
DALLA
CHIUSURA
DELL'ESERCIZIO
DI
TABELLE 76
TABELLA RMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI 76
TABELLA 2 STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI
COMITATI 77
TABELLA 3 STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE 79

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* * *

GLOSSARIO

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Codice/Codice di Autodisciplina: il Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato nel luglio 2014 dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A., ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria disponibile all'indirizzo www.borsaitaliana.it, nella sezione "Borsa Italiana – Regolamenti – Corporate Governance".

Cod. civ./ c.c.: il codice civile.

Consiglio/ Consiglio di Amministrazione: il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente.

Eurotech, Emittente o Società: l'emittente azioni quotate cui si riferisce la Relazione.

Esercizio: l'esercizio sociale a cui si riferisce la Relazione.

Regolamento Emittenti CONSOB: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 11971 del 1999 (come successivamente modificato) in materia di emittenti.

Regolamento Mercati Consob: Il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 16191 del 2007 (come successivamente modificato) in materia di mercati.

Regolamento Parti Correlate Consob: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 17221 del 12 marzo 2010 (come successivamente modificato) in materia di operazioni con parti correlate.

Relazione: la relazione sul governo societario e gli assetti societari che le società sono tenute a redigere ai sensi dell'art. 123‐bis TUF.

Testo Unico della Finanza/TUF: il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (Testo Unico della Finanza).

Istruzioni al Regolamento di Borsa: le Istruzioni al Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A.

MTA: il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.

Regolamento di Borsa: il Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A. (come successivamente modificato).

Signori Azionisti,

quale Presidente del Consiglio di Amministrazione di Eurotech, a nome dello stesso Consiglio, ai sensi dell'art. 123‐bis del TUF, provvedo ad informarVi in ordine al sistema di corporate governance adottato dalla Vostra Società per adeguarsi ai principi contenuti nel Codice di Autodisciplina.

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La Relazione annuale che segue provvede a fornirVi le prescritte informazioni in merito alla concreta attuazione del Codice di Autodisciplina per l'Esercizio chiuso al 31 dicembre 2015.

Le informazioni e i dati contenuti nel presente documento verranno in ogni caso aggiornati a cura del Consiglio di Amministrazione con cadenza annuale, in occasione delle prossime Relazioni sull'adesione al Codice di Autodisciplina.

1. PROFILO DELL'EMITTENTE

Eurotech è una "global company" con base in Italia e sedi operative in Europa, Nord America e Asia. È un gruppo che opera nella ricerca, nello sviluppo, nella realizzazione e nella commercializzazione di computer miniaturizzati per impieghi speciali (NanoPC) e di computer ad elevata capacità di calcolo (HPC). Il paradigma tecnologico seguito da Eurotech è quello del "Pervasive Computing", che combina tre fattori chiave: la miniaturizzazione di dispositivi "intelligenti", cioè dotati della capacità di elaborare informazioni; la loro diffusione nel mondo reale, all'interno di edifici e macchinari, a bordo di veicoli, addosso alle persone, disseminati nell'ambiente; e la loro possibilità di connettersi in rete e comunicare. All'interno di questa visione, NanoPC e HPC sono le due grandi classi di dispositivi che, connettendosi e collaborando tra loro, compongono quell'infrastruttura di calcolo pervasivo comunemente nota come "Cloud" o "Grid". I settori in cui Eurotech è maggiormente presente sono quello dei trasporti, della difesa, industriale e medicale. Ciò che accomuna molti dei nostri Clienti è che sono alla ricerca di un centro di competenza tecnologico, e spesso vedono in Eurotech il partner per innovare i loro prodotti e il loro modo di fare business. Vogliono ridurre il loro time‐to‐market e focalizzarsi sulle loro attività distintive. Hanno spesso necessità di soluzioni per condizioni d'impiego gravose e per applicazioni missioncritical, oppure di forniture garantite per lunghi periodi di tempo. Nel settore degli HPC, Eurotech sviluppa supercomputer destinati a Istituti di Ricerca all'avanguardia, Centri di calcolo e Università. Questi supercomputer si stanno rivelando indispensabili in settori avanzati come quelli delle nanotecnologie, delle biotecnologie e della fisica subatomica. Inoltre, ci si attende nel prossimo futuro anche importanti ricadute in campo medicale e industriale.

Eurotech è organizzata secondo il modello di amministrazione e controllo tradizionale con l'Assemblea dei Soci, il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale.

2. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI (EX ART. 123‐BIS, COMMA 1, TUF) ALLA DATA DEL 31 DICEMBRE 2015

a) Struttura del capitale sociale

Alla data del 31 dicembre 2015, il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, era pari ad Euro 8.878.946,00, suddiviso in n. 35.515.784 azioni ordinarie prive del valore nominale. Il capitale sociale non ha subito variazioni dalla chiusura dell'Esercizio alla data della presente Relazione.

Alla data della presente Relazione, la Società detiene n. 1.319.020 azioni proprie in portafoglio pari al 3,3714% dell'attuale capitale sociale.

Le azioni sono indivisibili ed emesse in regime di dematerializzazione.

Le categorie di azioni che compongono il capitale sociale sono riepilogate nella Tabella 1 allegata alla presente Relazione.

Alla data della presente Relazione non sono in essere piani di incentivazione su base azionaria.

b) Restrizioni al trasferimento di titoli

Non esistono restrizioni al trasferimento dei titoli, limitazioni al possesso o clausole di gradimento dell'Emittente o di altri possessori.

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c) Partecipazioni rilevanti nel capitale

Si precisa che l'Emittente è qualificabile quale PMI ai sensi dell'art. 1, comma 1, lett. w‐quater.1), del TUF in quanto rientra nei parametri previsti dalla suddetta norma. Pertanto, la soglia per la comunicazione delle partecipazioni rilevanti ai sensi dell'art. 120 TUF è pari al 5% del capitale sociale con diritto di voto (cfr. art. 120, comma 2, ultimo periodo, TUF). Tenuto conto della recente introduzione della citata normativa si segnala che le partecipazioni riportate sul sito Consob alla data della presente Relazione potrebbero non essere aggiornate alla nuova soglia applicabile.

Alla data del 31 dicembre 2015, gli Azionisti che detengono, direttamente o indirettamente, partecipazioni rilevanti nel capitale dell'Emittente, tramite strutture piramidali o di partecipazione incrociata, secondo quanto risulta dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 TUF, sono le seguenti:

Dichiarante Azionista Diretto Quota % sul capitale
ordinario
Quota % sul capitale
votante
Paladin Dino Paladin Dino 5,178 % 5,178 %
Finmeccanica S.p.A. Finmeccanica S.p.A. 11,084 % 11,084 %
Rollo Alessandro Rollo Capital
Management LLC
2,309 % 2,309 %

PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE

Alla data della presente Relazione, la Società detiene n. 1.319.020 azioni proprie in portafoglio pari al 3,3714% dell'attuale capitale sociale (pari a Euro 8.878.946,00, suddiviso in n. 35.515.784 azioni ordinarie).

d) Titoli che conferiscono diritti speciali

Non esistono titoli che conferiscano diritti speciali di controllo né poteri speciali assegnati ai titoli. Lo statuto dell'Emittente non contiene previsioni relative al voto maggiorato ai sensi dell'art. 127‐quinquies del TUF.

e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto

Non esiste un sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti.

f) Restrizioni al diritto di voto

Non esistono restrizioni al diritto di voto.

g) Accordi tra Azionisti

Per quanto a conoscenza dell'Emittente, alla data del 31 dicembre 2015 non risultano esservi accordi tra gli azionisti della società, aventi contenuto rilevante ai sensi dell'art. 122 del TUF.

h) Clausole di change of control e disposizioni statutarie in materia di OPA

In data 19 dicembre 2007, è stato sottoscritto un contratto di finanziamento con l'istituto di credito Unicredit Banca d'impresa S.p.A. di Euro 15.000.000 nel quale uno dei covenant previsti è la limitazione al "change of control/ownership" ovvero l'obbligo da parte della Società di segnalare alla banca ogni mutamento dell'assetto giuridico o societario (ad es. forma, capital, persone degli amministratori, dei sindaci e dei soci nonché fusioni, anche per incorporazione, scissioni, scorpori, conferimenti), amministrativo, patrimoniale e finanziario (ad es. emissioni di obbligazioni), nonché della situazione economica e tecnica, quale risulta dai dati, elementi e documenti forniti in sede di richiesta del mutuo, nonché i fatti che possano comunque modificare l'attuale struttura ed organizzazione della Società. Tale covenant verrà verificato annualmente e certificato da parte della Società ed il mancato rispetto di questo covenant consente alla banca, nel caso in cui ritenga preferibile non avvalersi delle clausole risolutive, di aumentare il margine di 50 bp. Tale finanziamento si è chiuso al 31 dicembre 2015 con il pagamento dell'ultima rata in scadenza.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Le società controllate dall'Emittente non hanno stipulato altri accordi significativi che acquistano efficacia, sono modificati o si estinguono in caso di cambiamento di controllo della società contraente.

Lo Statuto dell'Emittente non deroga alle disposizioni sulla passivity rule previste dall'art. 104, commi 1 e 2, del TUF e non prevede l'applicazione delle regole di neutralizzazione contemplate dall'art. 104‐bis, commi 2 e 3 del TUF.

i) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie

Nel corso dell'Esercizio non sono state conferite deleghe al Consiglio per aumentare il capitale sociale ai sensi dell'art. 2443 c.c. o per l'emissione di strumenti finanziari partecipativi.

L'Assemblea ordinaria del 24 aprile 2015, rinnovando analoga autorizzazione del 24 aprile 2014, ai sensi degli artt. 2357 e 2357‐ter del c.c. nonché dell'art. 132 del TUF e relative disposizione di attuazione ha deliberato:

  • (A) di autorizzare le operazioni di acquisto e di disposizione di azioni proprie per le finalità contemplate nella prassi di mercato inerente all'acquisto di azioni proprie per lacostituzione di un cd. "magazzino titoli" ammessa dalla Consob ai sensi dell'art. 180, comma 1, lett. c), del D.Lgs. 58/1998 con delibera n. 16839 del 19 marzo 2009, inconformità alle condizioni operative stabilite per la predetta prassi di mercato e dal Regolamento CE n. 2273/2003 del 22 dicembre 2003 ove applicabile, e quindi:
  • 1. di autorizzare, ai sensi e per gli effetti dell'art.2357 c.c., l'acquisto, in una o più volte, per un periodo di diciotto mesi a far data dalla presente delibera, di azioni ordinarie della Società fino ad un numero massimo che, tenuto conto delle azioni ordinarie Eurotech di volta in volta detenute in portafoglio dalla Società e dalle società da essa controllate, non sia complessivamente superiore al limite massimo stabilito dalla normativa pro tempore applicabile,ad un corrispettivo non superiore al prezzo piùelevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendentee il prezzo dell'offerta indipendente più elevata corrente nelle sedi di negoziazione dove vieneeffettuato l'acquisto, fermo restando che il corrispettivo unitario non potrà comunque essere inferiore nel minimo del 15% e superiore nel massimo del 15% rispetto al prezzo ufficiale registrato dal titoloEurotech il giorno di borsa aperta precedente ogni singola operazione di acquisto;
  • 2. di dare mandato al Consiglio di Amministrazione di individuare l'ammontare di azioni da acquistare in relazione a ciascuna delle finalità di cui sopra anteriormente all'avvio di ciascun singolo programma di acquisto e di procedere all'acquisto di azioni alle condizioni e per le finalità sopra richiamate, attribuendo ogni più ampio potere per l'esecuzione delle operazioni

di acquisto di cui alla presente delibera e di ogni altra formalità alle stesse relativa, ivi incluso l'eventuale conferimento di incarichi ad intermediari abilitati ai sensi di legge e con facoltà di nominare procuratori speciali, con la gradualità ritenuta opportuna nell'interesse della Società, secondo quanto consentito dalla vigente normativa, con le modalità previste dall'art. 144‐bis, comma 1, lett. b) del Regolamento Consob 11971/1999, come successivamente modificato;

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

  • 3. di autorizzare il Consiglio di Amministrazione affinché, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2357‐ ter c.c., possa disporre, in qualsiasi momento, in tutto o in parte, in una o più volte, delle azioni proprie acquistate in base alla presente delibera, o comunque in portafoglio della Società, mediante alienazione delle stesse in borsa o fuori borsa, eventualmente anche mediante cessione di diritti reali e/o personali, ivi incluso a mero titolo esemplificativo il prestito titoli, nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari pro tempore vigenti e per il perseguimento delle finalità di cui alla presente delibera, con i termini, le modalità e le condizioni dell'atto di disposizione delle azioni proprie ritenuti più opportuni nell'interesse della Società, attribuendo ogni più ampio potere per l'esecuzione delle operazioni di disposizione di cui alla presente delibera, nonché di ogni altra formalità alle stesse relativa, ivi incluso l'eventuale conferimento di incarichi ad intermediari abilitati ai sensi di legge e con facoltà di nominare procuratori speciali, fermo restando che (a) gli atti dispositivi effettuati nell'ambito di operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni con altri soggetti, potranno avvenire al prezzo o al valore che risulterà congruo ed in linea con l'operazione, in ragione delle caratteristiche e della natura dell'operazione stessa e tenuto anche conto dell'andamento di mercato; e chegli atti di disposizione di azioni proprie messe al servizio di eventuali programmi di distribuzione, a titolo oneroso o gratuito, di opzioni su azioni o di azioni ad amministratori, dipendenti e collaboratori della società o di società dalla stessa controllate, nonché programmi di assegnazione gratuita di azioni ai soci, potranno avvenire al prezzo determinatodai competenti organi sociali nell'ambito di detti programmi, tenuto conto dell'andamento di mercato e della normativa, anche fiscale, eventualmente applicabile, ovvero a titolo gratuito se così stabilito in detti programmi; il tutto nel rispetto delle condizioni e delle modalità anche operative, stabilite dalle applicabili previsioni della delibera Consob n. 16839 del 19 marzo 2009 e del Regolamento CE n. 2273/2003 del 22 dicembre 2003 ove applicabili; l'autorizzazione di cui al presente punto è accordata senza limiti temporali;
  • (B) di disporre, ai sensi di legge, che gli acquisti di cui alla presente autorizzazione siano contenuti entro i limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio (anche infrannuale) approvato al momento dell'effettuazione dell'operazione e che, in occasione dell'acquisto e della alienazione delle azioni proprie, siano effettuate le necessarie appostazioni contabili, in osservanza delle disposizioni di legge e dei principi contabili applicabili."

Alla data della presente Relazione, la Società detiene n. 1.319.020 azioni proprie in portafoglio pari all'3,1714% del capitale sociale (pari a Euro 8.878.946,00, suddiviso in n. 35.515.784 azioni ordinarie), iscritte a bilancio ad un valore di Euro 3.097.127

l) Attività di Direzione e Coordinamento

Eurotech non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti c.c.

***

Con riferimento alle ulteriori informazioni di cui all'art. 123‐bis TUF, si precisa che:

‐ le informazioni richieste dall'art. 123‐bis, comma 1, lettera i) relative agli accordi tra la Società e gli amministratori che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento senza giusta causa o se il loro rapporto di lavoro cessa a seguito di un'offerta pubblica di acquisto, sono illustrate nel successivo paragrafo 9 della Relazione e nella relazione sulla remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 84‐ quater del Regolamento Emittenti CONSOB disponibile nei termini di legge sul sito internet della Società all'indirizzo www.eurotech.com nella sezione "investitori";

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  • ‐ le informazioni richieste dall'art. 123‐bis, comma 1, lettera l) relative alla nomina e alla sostituzione degli amministratori nonché alla modifica dello Statuto, se diverse da quelle legislative e regolamentari applicabili in via suppletiva, sono illustrate nel successivo paragrafo 4.1 della Relazione;
  • ‐ le informazioni richieste dall'art. 123‐bis, comma 2, lett. b) relative alle principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno sono illustrate nei successivi paragrafi 10 e 11 della Relazione;
  • ‐ le informazioni richieste dall'art. 123‐bis, comma 2, lett. c) relative alle informazioni sui meccanismi di funzionamento dell'Assemblea degli Azionisti, sui suoi principali poteri, sui diritti degli Azionisti e sulle modalità del loro esercizio sono illustrate nel successivo paragrafo 16 della Relazione;
  • ‐ le informazioni richieste dall'art. 123‐bis, comma 2, lett. d) relative alle informazioni sulla composizione e sul funzionamento degli organi di amministrazione e controllo e dei loro Comitati sono illustrate nei successivi paragrafi 4, 6, 7, 8, 10, 13 e 14 della Relazione.

3. COMPLIANCE

Eurotech ha adottato il Codice adeguandosi sostanzialmente ai principi di governo societario ivi contenuti, secondo quanto precisato nel prosieguo della presente Relazione. Il Codice è disponibile al pubblico sul sito internet di Borsa Italiana, all'indirizzo http://www.borsaitaliana.it/borsaitaliana/regolamenti/corporategovernance/codice2015.pdf.

Eurotech e le sue controllate non sono soggette a disposizioni di legge non italiane che influenzano la struttura di corporate governance della Società.

La Società procederà negli adeguamenti richiesti dalla revisione del Codice approvata nel luglio 2015, tenuto conto della disciplina transitoria ivi contenuta.

4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

4.1. Nomina e sostituzione

Ai sensi dell'art. 14 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione è composto da un numero di membri non inferiore a cinque e non superiore a undici. L'Assemblea ordinaria ne determina il numero al momento della nomina. Ove il numero degli Amministratori sia stato determinato in misura inferiore al massimo previsto, l'Assemblea, durante il periodo di permanenza in carica del Consiglio, può aumentare tale numero. Gli Amministratori debbono essere in possesso dei requisiti previsti dalla legge e da altre disposizioni applicabili e di essi un numero minimo corrispondente al minimo previsto dalla normativa medesima deve possedere i requisiti di indipendenza di cui all'art. 148, comma 3, TUF, nonché dell'art. 3 del Codice. Con riferimento alla disciplina dell'equilibrio tra generi nella composizione degli organi di amministrazione di cui all'art. 147‐ter, comma 1‐ter del TUF, come introdotto dalla L. 120/2011, e delle disposizioni di attuazione di Consob, il Consiglio ha adeguato lo Statuto alla suddetta normativa, ai sensi e per gli effetti degli artt. 2365, comma 2, c.c., e 19, comma 1, dello Statuto, nella riunione del 15 marzo 2013.

Si precisa che, poiché l'Emittente è ammessa alle negoziazioni sul MTA, Segmento STAR, al fine di mantenere la qualifica di STAR deve avere all'interno del proprio Consiglio di Amministrazione un numero adeguato di amministratori indipendenti e, pertanto, attenersi ai criteri stabiliti dall'art. IA.2.10.6 delle Istruzioni al Regolamento di Borsa che prevedono: almeno 2 amministratori indipendenti per consigli di amministrazione composti fino a 8 membri; almeno 3 amministratori indipendenti per consigli di amministrazione composti da 9 a 14 membri; almeno 4 amministratori indipendenti per consigli di amministrazione composti da oltre 14 membri.

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Gli Amministratori durano in carica tre esercizi e scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili alla scadenza del mandato.

L'articolo 14 dello Statuto vigente prevede il meccanismo del voto di lista per la nomina degli amministratori. Le liste dovranno essere presentate dai Soci con le modalità di seguito specificate, nelle quali i candidati dovranno essere elencati mediante un numero progressivo.

Le liste presentate dai Soci, sottoscritte da coloro che le presentano, dovranno essere depositate presso la sede della Società, a disposizione di chiunque ne faccia richiesta, almeno venticinque giorni prima di quello fissato per l'Assemblea in unica convocazione, ferme eventuali altre forme di pubblicità e modalità di deposito previste dalla normativa pro tempore vigente. In particolare almeno ventuno giorni prima della data della predetta assemblea le liste sono messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet della Società e con le altre modalità previste dalla CONSOB con regolamento.

Ogni Socio, i Soci aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 TUF, il soggetto controllante, le società controllate e quelle soggette a comune controllo ai sensi dell'art. 93 TUF, non possono presentare o concorrere alla presentazione, neppure per interposta persona o società fiduciaria, di più di una sola lista né possono votare liste diverse, ed ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità. Le adesioni ed i voti espressi in violazione di tale divieto non saranno attribuiti ad alcuna lista.

Avranno diritto di presentare le liste soltanto i Soci che, da soli o insieme ad altri Soci presentatori, siano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti almeno il 2,5% del capitale sociale avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria, ovvero rappresentanti la diversa percentuale eventualmente stabilita da disposizioni di legge o regolamentari. Con delibera n. 194999 del 28 gennaio 2016, la CONSOB ha determinato nel 4,5% del capitale sociale la quota di partecipazione richiesta per la presentazione delle liste di candidati per l'elezione dell'organo di amministrazione dell'Emittente.

Unitamente a ciascuna lista, entro i rispettivi termini sopra indicati, dovranno depositarsi:

  • (i) le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la propria candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, nonché l'esistenza dei requisiti per le rispettive cariche;
  • (ii) un curriculum vitae riguardante le caratteristiche personali e professionali di ciascun candidato con l'eventuale indicazione dell'idoneità dello stesso a qualificarsi come indipendente.

Le liste che presentino un numero di candidati pari o superiore a tre devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi, in modo che appartengano al genere meno rappresentato almeno un terzo (comunque arrotondati all'eccesso) dei candidati.

La titolarità della quota di partecipazione ai fini della presentazione della lista è attestata nei termini e con le modalità previste dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente.

Le liste presentate senza l'osservanza delle disposizioni che precedono sono considerate come non presentate.

All'elezione del Consiglio di Amministrazione si procederà come di seguito precisato:

  • a) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero dei voti, nell'ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista stessa, gli Amministratori da eleggere tranne uno;
  • b) il restante Amministratore è tratto dalla lista di minoranza che non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con coloro che hanno presentato o votato la lista di cui alla precedente

lettera a), e che abbia ottenuto il secondo maggior numero di voti. Qualora la lista di minoranza di cui al punto b) non abbia conseguito una percentuale di voti almeno pari alla metà di quella richiesta per la presentazione delle liste, di cui all'art. 14.3 dello Statuto, tutti gli Amministratori da eleggere saranno tratti dalla lista di cui al punto a).

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Qualora con i candidati eletti con le modalità sopra indicate non sia assicurata la nomina di un numero di Amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti per i sindaci dall'art. 148, comma 3, TUF pari al numero minimo stabilito dalla legge in relazione al numero complessivo degli Amministratori, il candidato non indipendente eletto come ultimo in ordine progressivo nella lista che ha riportato il maggior numero di voti, di cui alla precedente lettera a), sarà sostituito dal primo candidato indipendente secondo l'ordine progressivo non eletto della stessa lista, ovvero, in difetto, dal primo candidato indipendente secondo l'ordine progressivo non eletto delle altre liste, secondo il numero di voti da ciascuna ottenuto. A tale procedura di sostituzione si farà luogo sino a che il Consiglio di Amministrazione risulti composto da un numero di componenti in possesso dei requisiti di cui all'art. 148, comma 3, TUF pari almeno al minimo prescritto dalla legge. Qualora infine detta procedura non assicuri il risultato da ultimo indicato, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'assemblea a maggioranza relativa, previa presentazione di candidature di soggetti in possesso dei citati requisiti.

Qualora, inoltre, con i candidati eletti con le modalità sopra indicate non sia assicurata la composizione del Consiglio di Amministrazione conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi, il candidato del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo nella lista che ha riportato il maggior numero di voti sarà sostituito dal primo candidato del genere meno rappresentato non eletto della stessa lista secondo l'ordine progressivo. A tale procedura di sostituzione si farà luogo sino a che non sia assicurata la composizione del Consiglio di Amministrazione conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi. Qualora infine detta procedura non assicuri il risultato da ultimo indicato, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'Assemblea a maggioranza relativa, previa presentazione di candidature di soggetti appartenenti al genere meno rappresentato.

Nel caso in cui venga presentata un'unica lista o nel caso in cui non venga presentata alcuna lista, l'Assemblea delibera con le maggioranze di legge, senza osservare il procedimento sopra previsto, fermo il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi.

Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più amministratori, purché la maggioranza sia sempre costituita da amministratori nominati dall'Assemblea, si provvederà ai sensi dell'art. 2386 c.c., secondo quanto appresso indicato:

  • a) il Consiglio di Amministrazione procede alla sostituzione nell'ambito degli appartenenti alla medesima lista cui apparteneva l'amministratore cessato e l'Assemblea delibera, con le maggioranze di legge, rispettando lo stesso criterio;
  • b) qualora non residuino nella predetta lista candidati non eletti in precedenza ovvero candidati con i requisiti richiesti, o comunque quando per qualsiasi ragione non sia possibile rispettare quanto disposto nella lettera a), il Consiglio di Amministrazione provvede alla sostituzione, così come successivamente provvede l'Assemblea, con le maggioranze di legge senza voto di lista. In ogni caso il Consiglio di Amministrazione e l'Assemblea procederanno alla nomina in modo da assicurare la presenza di amministratori indipendenti nel numero complessivo minimo richiesto dalla normativa pro tempore vigente e il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi. Qualora per dimissioni o altra causa venga a mancare la maggioranza degli Amministratori nominati dall'Assemblea, quelli rimasti in carica devono convocare l'Assemblea perché provveda alla sostituzione dei mancanti.

Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più Amministratori, per la loro sostituzione – ove l'Assemblea non deliberi la riduzione del numero degli Amministratori stabilito secondo le modalità sopra esposte – si osservano le norme di legge. Qualora per dimissioni o altra causa venga a mancare la maggioranza degli Amministratori nominati dall'Assemblea, quelli rimasti in carica devono convocare l'Assemblea perché provveda alla sostituzione dei mancanti.

In conformità al disposto di cui all'art. 14.2 dello Statuto, gli Amministratori attualmente in carica sono in possesso dei requisiti previsti dalla legge o dalle norme regolamentari applicabili.

Piani di successione degli Amministratori Esecutivi

Considerate le dimensioni e la struttura organizzativa dell'Emittente, nonché la prassi di attribuire la carica di Amministratore esecutivo a soggetti che abbiano maturato una significativa esperienza all'interno della Società, il Consiglio di Amministrazione, nella seduta dell' 7 marzo 2016, ha valutato che allo stato non necessario adottare un piano per la successione degli Amministratori esecutivi riservandosi in ogni caso diverse valutazioni in futuro.

Modifiche statutarie

Le modifiche statutarie sono di competenza dell'Assemblea straordinaria degli Azionisti, che delibera con le maggioranze di legge.

Ai sensi dell'art. 19 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione è competente ad assumere, nel rispetto dell'art. 2436 c.c., le deliberazioni concernenti: (i) fusioni o scissioni c.d. semplificate ai sensi degli artt. 2505, 2505‐bis, 2506‐ter, ultimo comma, c.c.; (ii) trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale; (iii) riduzione del capitale a seguito di recesso; (iv) adeguamento dello Statuto a disposizioni normative; fermo restando che dette deliberazioni potranno essere comunque assunte anche dall'Assemblea dei Soci in sede straordinaria.

4.2. Composizione

Il Consiglio dell'Emittente è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti del 24 aprile 2014 che ha determinato in 9 (nove) il numero dei componenti dell'organo amministrativo.

Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato sulla base dell'unica lista di maggioranza presentata dall'azionista Roberto Siagri, anche in nome e per conto dell'azionista Finmeccanica S.p.A., ai sensi dello statuto vigente, la quale ha ottenuto n. 9.444.216 voti favorevoli pari al 100,00% del capitale votante. Il Consiglio rimarrà in carica sino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2016.

Per maggiori informazioni circa le liste depositate per la nomina dell'organo amministrativo, si rinvia al sito internet della Società all'indirizzo www.eurotech.com alla Sezione Investitori, ove sono disponibili anche i curricula professionali degli Amministratori.

Si precisa che, in data 27 novembre 2014, il Vicepresidente Giampietro Tecchiolli si è dimesso dalla carica di vice presidente e di consigliere di amministrazione, come comunicato al mercato in pari data. Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 12 febbraio 2015, considerato il numero degli Amministratori in carica, la circostanza che il Consigliere cessato non era membro di alcun comitato consiliare e tenuto conto dell'imminenza dell'assemblea chiamata ad approvare il bilancio al 31 dicembre 2014, ha ritenuto di non nominare un nuovo consigliere demandando a detta assemblea la nomina del consigliere stesso. Successivamente nell'assemblea del 24 aprile 2015 su proposta depositata del socio Siagri Roberto è stato nominato il consigliere Alberto Felice De Toni.

In data 28 aprile 2015 la signora Paola Bonomo si è dimessa dalla carica di consigliere di amministrazione. Il Consiglio in data 14 maggio 2015 ha nominato per cooptazione la signora Marina Pizzol che rimarrà in carica fino alla prossima assemblea.

Nella Tabella 2 allegata alla presente Relazione sono indicati i nominativi di ciascun componente del Consiglio di Amministrazione in carica alla data della presente Relazione, con specificazione della carica rivestita, della data di assunzione della carica, della qualifica di Amministratore non esecutivo e di Amministratore Indipendente e delle presenze, in termini percentuali, alle riunioni del Consiglio di Amministrazione oltreché al numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate in mercati regolamentati, anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni.

Cumulo massimo agli incarichi ricoperti in altre società

Ciascun membro del Consiglio di Amministrazione è tenuto a deliberare con cognizione di causa ed in autonomia, perseguendo l'obiettivo della creazione di valore per gli Azionisti, e si impegna a dedicare alla carica rivestita nella Società il tempo necessario a garantire uno svolgimento diligente delle proprie funzioni. A tal fine, ciascun candidato alla carica di Amministratore valuta preventivamente, al momento dell'accettazione della carica nella Società, la capacità di svolgere con la dovuta attenzione ed efficacia i compiti al medesimo attribuiti, tenendo in particolare considerazione anche il numero di cariche di amministratore e sindaco assunte in altre società quotate in mercati regolamentati italiani o esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, e l'impegno complessivo da queste ultime richiesto. Ciascun membro del Consiglio di Amministrazione è tenuto altresì a comunicare al Consiglio medesimo l'eventuale assunzione di cariche di amministratore o sindaco nelle predette società, allo scopo di consentire un'esauriente informativa nella relazione sulla gestione al bilancio di esercizio annuale.

Con riferimento agli incarichi rivestiti dagli Amministratori di Eurotech in organi di amministrazione o di controllo di altre società, il Consiglio di Amministrazione non ha ritenuto opportuno allo stato introdurre limiti quantitativi prefissati, fermo restando il dovere di ciascun Consigliere di valutare la compatibilità delle cariche di amministratore e sindaco rivestite in altre società quotate in mercati regolamentati, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, con lo svolgimento diligente dei compiti assunti come Amministratore di Eurotech. Nella riunione del 7 marzo 2016, il Consiglio, all'esito della verifica degli incarichi attualmente ricoperti dai propri Consiglieri in altre società, ha infatti ritenuto che il numero e la qualità degli incarichi rivestiti dai suoi componenti nelle predette società non interferisca e sia compatibile con un efficace svolgimento della carica di Amministratore nell'Emittente.

Per quanto concerne le cariche rivestite dagli Amministratori di Eurotech (ivi compresi gli Amministratori scaduti nel corso dell'Esercizio) in altre società quotate, in società finanziarie bancarie o assicurative, in società di rilevanti dimensioni, la tabella che segue riporta, a norma del Criterio Applicativo 1.C.2. del Codice di Autodisciplina, le principali attività svolte dai membri del Consiglio di Amministrazione al di fuori della Società:

Nome e Cognome Società Incarichi di amministrazione e controllo
Roberto Siagri EUROTECH S.p.A. (Italia – Amaro (UD)) Presidente del consiglio di amministrazione
(Gruppo Eurotech S.p.A.)
E –Tech USA Inc. (USA) (Gruppo Eurotech) Presidente del consiglio di amministrazione
Eth Devices S.r.o. (SK) (Gruppo Eurotech) Consigliere delegato
Advanet Inc. (Japan) (Gruppo Eurotech) Consigliere
ETHLab S.r.l. (Gruppo Eurotech) Presidente del consiglio di amministrazione
Eurotech France S.A. (Gruppo Eurotech) Presidente del consiglio di amministrazione
DITEDI – Distretto Industriale delle Tecnologie Vicepresidente del Consiglio di
Digitali S.c.a.r.l. amministrazione
Aurora S.r.l. (Gruppo Eurotech) Presidente del Consiglio di Amministrazione
Nextra Gen S.r.l. Amministratore unico
Fondazione Museo carnico delle arti e tradizioni Presidente
popolari "Luigi e Michele Gortani" di Tolmezzo (UD)
Alberto Felice De Toni EUROTECH S.p.A. (Italia – Amaro (UD)) (Gruppo Consigliere di Amministrazione
Eurotech S.p.A.)
ILCAM S.p.A. (Italia – Cormons (GO)) Consigliere di Amministrazione
Fondazione CRUi (Italia – Roma (RM)) Consigliere di Amministrazione
Ferriere Nord S.p.A. (Italia – Osoppo (UD)) Consigliere di Amministrazione
Sandro Barazza IPS ‐ Sistemi Programmabili S.r.l. (Gruppo Eurotech) Presidente del consiglio di amministrazione
EUROTECH S.p.A. (Italia – Amaro (UD)) (Gruppo Consigliere – Dirigente Preposto
Eurotech S.p.A.)
Eurotech Inc. (USA) (Gruppo Eurotech) Consigliere di Amministrazione
Aurora S.r.l. (Gruppo Eurotech) Consigliere di Amministrazione
E‐Tech USA Inc. (Gruppo Eurotech) Consigliere di Amministrazione
Eurotech Ltd (UK) (Gruppo Eurotech) Consigliere di Amministrazione
Advanet Inc. (Giappone) (Gruppo Eurotech) Consigliere Delegato
Eurotech France S.A. (Gruppo Eurotech) Consigliere di Amministrazione
Chiara Mio EUROTECH S.p.A. (Italia – Amaro (UD)) Amministratore indipendente
(Gruppo Eurotech S.p.A.)
Banca Popolare Friuladria (Pordenone) Presidente del Consiglio di Amministrazione
Zignago Vetro Spa (Fossalta di Portogruaro – Ve ‐) Amministratore indipendente
Anteo S.r.l. Consigliere di Amministrazione
Danieli e c. Officine meccaniche S.p.A. – (Italia –
Buttrio (UD))
Consigliere di Amministrazione
MCZ S.p.A. Consigliere di Amministrazione
Marina Pizzol EUROTECH S.p.A. (Italia – Amaro (UD)) (Gruppo
Eurotech S.p.A.)
Consigliere di Amministrazione
Eurofighter Simulation Systems GmbH –
(Hallbergmoos Germania)
Consigliere di Amministrazione
Giuseppe
Panizzardi
EUROTECH S.p.A. (Italia – Amaro (UD)) (Gruppo
Eurotech S.p.A.)
Consigliere di Amministrazione
Fata S.p.A. Presidente del Consiglio di Amministrazione
Bredamenarinibus S.p.A. Presidente del Consiglio di Amministrazione
Sukhoi Civil Aircraft Consigliere di Amministrazione
World's Wing SA Consigliere di Amministrazione
Dino Paladin Ditta Dott Dino Paladin (Italia ‐ Padova e Trieste) Titolare
Tecna S.r.l. (Italia – Trieste) Membro del consiglio di amministrazione
Kaleao Limited (Cambridge – UK) Membro del consiglio di amministrazione
Distretto del biomedicale Veneto (Italia – Padova) Membro del comitato
Imprese nel settore scientifico e tecnologico Consulente e Collaboratore (cura gli aspetti di
marketing e vendita)
Giulio Antonello EUROTECH S.p.A. (Italia – Amaro (UD)) (Gruppo
Eurotech S.p.A.)
Consigliere di Amministrazione
Italcementi S.p.a. Consigliere di Amministrazione
Finanziere Phone 1690 S.A. Consigliere di Amministrazione
Paola Bonomo Piquadro S.p.A. Consigliere di Amministrazione
2015 Presidente del Comitato Remunerazioni e
Nomine
Membro del Comitato Controllo e rischi
MoneyFarm SIM S.p.A. Consigliere di Amministrazione
AXA Assicurazioni S.p.A. Consigliere di Amministrazione
EUROTECH S.p.A. (Italia – Amaro (UD)) (Gruppo Consigliere di Amministrazione
Eurotech S.p.A.)
Fondazione Cinetica Italiana Consigliere di Amministrazione
Riccardo Costacurta EUROTECH S.p.A. (Italia – Amaro (UD)) (Gruppo Consigliere di Amministrazione
Eurotech S.p.A.)

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Induction Programme

Le caratteristiche dell'informativa consiliare consentono agli Amministratori di ottenere un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera l'Emittente, delle dinamiche aziendali e delle loro evoluzioni, nonché del relativo quadro normativo e regolamentare di riferimento.

In data 24 aprile 2015 è stato effettuato un incontro con presenti tutto il Consiglio di Amministrazione e Collegio sindacale anche non di nuova nomina durante il quale si sono esposti i dati salienti, l'evoluzione storica e le diverse business unit della Società.

Il Consiglio di Amministrazione riveste un ruolo centrale nell'ambito dell'organizzazione aziendale e ad esso fanno capo le funzioni e la responsabilità degli indirizzi strategici ed organizzativi, nonché la verifica dell'esistenza dei controlli necessari per monitorare l'andamento della Società e delle società del Gruppo Eurotech.

Al Consiglio di Amministrazione spettano tutti i poteri per la gestione della Società e, a tal fine, può deliberare o compiere tutti gli atti ritenuti necessari o utili per l'attuazione dell'oggetto sociale ad eccezione di quanto riservato dalla legge o dallo Statuto all'Assemblea dei Soci.

Il Consiglio di Amministrazione è inoltre competente ad assumere, nel rispetto dell'art. 2436 c.c., le deliberazioni concernenti:

  • (i) fusioni o scissioni c.d. semplificate ai sensi degli artt. 2505, 2505‐bis, 2506‐ter, ultimo comma, c.c.;
  • (ii) istituzione o soppressione di sedi secondarie;
  • (iii) trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale;
  • (iv) indicazione di quali Amministratori hanno la rappresentanza legale;
  • (v) riduzione del capitale sociale a seguito di recesso;
  • (vi) adeguamento dello Statuto a disposizioni normative,

fermo restando che dette deliberazioni potranno essere comunque assunte anche dall'Assemblea dei Soci in sede straordinaria.

In data 14 maggio 2014, il Consiglio di Amministrazione della Società ha riservato alla propria esclusiva competenza, oltre alle deliberazioni sopra indicate e fatte salve le materie non delegabili ai sensi di legge, anche le seguenti materie:

  • esame ed approvazione dei piani strategici, industriali e finanziari della Società e della struttura societaria del Gruppo a cui essa fa capo; in particolare, esame ed approvazione del business plan e del budget annuale degli investimenti, nonché integrazioni e/o modificazioni dei medesimi documenti in misura superiore al 20% rispetto a quanto originariamente previsto;
  • vigilanza sul generale andamento della gestione; nell'esercizio di tale funzione, tra l'altro, il Consiglio di Amministrazione valuta con particolare attenzione le potenziali situazioni di conflitto di interesse, tiene in considerazione le informazioni ricevute dagli Amministratori Delegati, confronta periodicamente i risultati raggiunti con quelli programmati;
  • verifica dell'adeguatezza dell'assetto organizzativo ed amministrativo generale della Società e del Gruppo predisposto dagli Amministratori Delegati;
  • approvazione e modifica della struttura organizzativa di base della Società e del Gruppo;
  • programmi e proposte di nuovi investimenti per importi superiori a:
  • Euro 500.000,00 (cinquecentomila/00) per singolo investimento in impianti fissi
  • Euro 1.000.000,00 (unmilione/00) per singolo investimento pluriennale in ricerca e sviluppo.
  • cessione e acquisto di know‐how.
  • esame ed approvazione delle operazioni aventi uno specifico rilievo economico, patrimoniale e finanziario ai sensi della normativa Consob per le società quotate;
  • acquisto e cessione di partecipazioni, fusioni, trasformazioni, scorpori e/o cessioni di azienda e di rami d'azienda. La partecipazione per esigenze operative a consorzi o società consortili non rientra nella suddetta previsione. Sono esclusi gli aumenti di capitale su società già detenute che prevedono un investimento inferiore a Euro 100.000 (centomila) e che non prevedono aumento della quota detenuta.
  • operazioni sul capitale, trasformazione, quotazione in Borsa, fusione, scissione, messa in liquidazione, stipula di patti parasociali, relativi a controllate dirette;

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Assunzione, nomina o licenziamento di dirigenti e determinazione dei relativi stipendi.

  • Acquisto e cessioni di immobili.
  • stipula di contratti di finanziamento attivi e passivi anche a società direttamente controllate, collegate e altre imprese, a medio lungo termine e assunzione di linee di credito con qualsiasi forma tecnica di utilizzo per importi superiori a Euro 3.000.000,00 (tremilioni/00) per singola operazione.

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Rilascio di garanzie fideiussorie e/o reali a favore di terzi per importi superiori a Euro 3.000.000,00 (tremilioni/00) per singola operazione.

Il Consiglio, anche in linea con le raccomandazioni del Codice, nel corso dell'Esercizio:

  • ‐ ha esaminato ed ha approvato i piani strategici, industriali e finanziari dell'Emittente e del Gruppo di cui l'Emittente è a capo e ha monitorato la loro attuazione;
  • ‐ ha esaminato ed approvato il sistema di governo societario dell'Emittente e la struttura del Gruppo di cui l'Emittente è a capo, redigendo ed adottando le regole di corporate governance della Società e le linee guida della governance del Gruppo;
  • ‐ ha valutato l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale dell'Emittente e delle controllate aventi rilevanza strategica predisposto dall'Amministratore Delegato, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, secondo le procedure a tale fine adottate dall'Emittente. Nell'ambito di tale attività il Consiglio si è avvalso, a seconda dei casi, del supporto del Comitato per il Controllo Interno e Rischi, del Responsabile della Funzione di Internal Audit e del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari nonché delle procedure e delle verifiche implementate anche ai sensi della Legge 262/2005; a tal proposito si segnala che da ultimo il Consiglio, nel corso della seduta del 11 marzo 2016, facendo proprie le considerazioni compiute dal Comitato per il Controllo Interno e Rischi, ha valutato l'assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale della Società e delle sue controllate aventi rilevanza strategica ai sensi del criterio 1.C.1, lett. c) del Codice, ed ha espresso un giudizio positivo sul sistema di controllo interno e più in generale sul sistema di governance della Società e del Gruppo di cui l'Emittente è a capo;
  • ‐ ha determinato, esaminate le proposte del Comitato per la Remunerazione e sentito il Collegio Sindacale, la remunerazione degli Amministratori Delegati e degli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche, nonché la suddivisione del compenso globale spettante ai membri del Consiglio;
  • ‐ ha valutato, con cadenza almeno trimestrale, il generale andamento della gestione, tenendo in considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dagli Organi Delegati, nonché confrontando, periodicamente, i risultati conseguiti con quelli programmati;
  • ‐ ha esaminato ed approvato preventivamente, conformemente alle disposizioni normative vigenti: (i) le operazioni dell'Emittente e delle sue controllate che abbiano un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per l'Emittente; (ii) le operazioni in cui uno o più Amministratori siano portatori di un interesse per conto proprio o di terzi e (iii) più in generale, le operazioni con parti correlate; per quanto concerne la gestione dei conflitti di interesse e delle operazioni con parti correlate dell'Emittente si rinvia al successivo Paragrafo 12.

L'Assemblea non ha autorizzato deroghe al divieto di concorrenza previsto dall'art. 2390 c.c.

Ai sensi dell'art. 17 dello Statuto, per la validità delle deliberazioni occorre la presenza della maggioranza degli Amministratori in carica e le deliberazioni sono prese a maggioranza dei votanti, dal computo dei quali sono esclusi gli astenuti.

Ai sensi dell'art. 19.2 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione ‐ nei limiti di legge o di Statuto ‐ può delegare al Comitato Esecutivo i propri poteri ed attribuzioni e può, altresì, nominare uno o più Amministratori Delegati ai quali delegare, poteri ed attribuzioni.

Il medesimo articolo prevede che il Comitato Esecutivo, l'Amministratore Delegato ovvero gli Amministratori Delegati se nominati, siano tenuti a riferire adeguatamente e tempestivamente al Consiglio di Amministrazione ed al Collegio Sindacale, con periodicità almeno trimestrale, sull'esercizio dei poteri delegati e sull'attività svolta, sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo per le loro dimensioni e caratteristiche effettuate dalla Società e dalle sue controllate. Ai sensi dell'art. 21 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione può nominare un Comitato Esecutivo, determinandone previamente la durata ed il numero dei membri. Nel numero dei componenti del Comitato sono compresi, come membri di diritto, il Presidente, il Vice Presidente o i Vice Presidenti se più di uno, se nominati.

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Ai sensi dell'art. 22 dello Statuto, le modalità di convocazione e funzionamento del Comitato Esecutivo – salvo quanto disposto dalla normativa vigente o dallo Statuto – sono stabilite da apposito Regolamento approvato dal Consiglio di Amministrazione.

Riunioni del Consiglio

Le riunioni del Consiglio di Amministrazione sono presiedute dal Presidente o, in sua assenza o impedimento, dall'unico Vice Presidente, o, nel caso esistano più Vice Presidenti, dal più anziano di carica di essi presente e, in caso di pari anzianità di carica, dal più anziano di età. Il Presidente – o chi ne fa le veci nei casi sopra precisati – convoca le riunioni consiliari, ne fissa l'ordine del giorno e guida il relativo svolgimento, assicurandosi che ai Consiglieri siano tempestivamente fornite la documentazione e le informazioni necessarie a norma dell'art. 16 dello Statuto. Egli presiede, inoltre, l'Assemblea, svolgendo i ruoli e le funzioni indicati dall'art. 10.2 dello Statuto.

Il Consiglio di Amministrazione si riunisce con regolare cadenza, e comunque tutte le volte che il Presidente lo giudichi necessario, oppure quando ne sia fatta richiesta dall'Amministratore Delegato o da almeno tre membri. Il Consiglio di Amministrazione può essere convocato anche da due Sindaci, previa comunicazione al Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Nel corso dell'Esercizio si sono tenute 8 (otto) riunioni del Consiglio di Amministrazione nelle seguenti date: 12 febbraio, 11 e 13 marzo, 2 aprile, 14 maggio, 04 giugno, 28 agosto, 13 novembre

Le riunioni sono state regolarmente verbalizzate.

La durata delle riunioni consiliari è stata mediamente di 1 ora e 02 minuti.

I componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale hanno partecipato regolarmente a dette riunioni.

Per l'esercizio in corso sono previste almeno 7 (sette) riunioni del Consiglio di Amministrazione, secondo il calendario delle riunioni del Consiglio (quattro date delle quali già comunicate al mercato e a Borsa Italiana S.p.A. secondo le prescrizioni regolamentari). Oltre alle riunioni che si sono tenute il 25 febbraio, il 07 marzo e il 11 marzo 2016 per l'approvazione del progetto di bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato del Gruppo, è previsto che il Consiglio di Amministrazione si riunisca nelle seguenti date:

  • ‐ 11 maggio (approvazione della relazione finanziaria trimestrale al 31 marzo 2016);
  • ‐ 29 agosto (approvazione della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016);
  • ‐ 11 novembre (approvazione della relazione finanziaria trimestrale al 30 settembre 2016);

Il calendario finanziario è disponibile, in lingua italiana e inglese, sul sito internet dell'Emittente www.eurotech.com alla sezione Investitori.

Ai sensi dell'art. 16, comma 3 dello Statuto, il Presidente del Consiglio coordina i lavori del Consiglio e provvede affinché adeguate informazioni sulle materie iscritte all'ordine del giorno vengano fornite a tutti i Consiglieri. In particolare, detta informazione avviene sempre con modalità idonee a permettere ai Consiglieri di esprimersi con consapevolezza sulle materie sottoposte al loro esame, fornendo loro con congruo anticipo la documentazione e le informazioni riferite alle bozze dei documenti oggetto di approvazione, con la sola eccezione dei casi di particolare e comprovata urgenza.

La tempestività e completezza dell'informativa pre‐consiliare è garantita grazie all'invio della documentazione con un anticipo di almeno 3 giorni rispetto alla data del Consiglio. Tale termine è stato normalmente rispettato e ove in casi specifici, non fosse stato possibile fornire la necessaria informativa con congruo anticipo, il presidente ha avuto cura che durante le sessioni consigliari stesse fossero stati effettuati adeguati approfondimenti.

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Alle riunioni consiliari possono partecipare anche dirigenti dell'Emittente e del Gruppo che fa ad adesso capo per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno.

4.4. Organi Delegati

a) Presidente del Consiglio di Amministrazione

Ai sensi dell'art. 25 dello Statuto, il Presidente ha poteri di rappresentanza legale della Società nonché la firma sociale ed, in caso di sua assenza o impedimento anche temporanei, tali poteri sono esercitati dal Vice Presidente o dai Vice Presidenti (ove nominati) secondo le condizioni previste dallo Statuto. Il potere di rappresentanza spetta altresì all'Amministratore Delegato o agli Amministratori Delegati, se nominati, nei limiti dei poteri delegati.

Il Consiglio di Amministrazione, nel corso della riunione del 14 maggio 2014, ha attribuito al Presidente Dott. Roberto Siagri tutti i poteri di rappresentanza e di ordinaria amministrazione, con firma libera, tra cui quelli di cui al successivo elenco da considerarsi non esaustivo, al fine di realizzare e sovrintendere alla organizzazione ed alla gestione della azienda e delle sue controllate e, in particolare:

Rappresentanza legale:

• rappresentare la Società dinanzi a qualsiasi terzo;

• rappresentare attivamente e passivamente la società dinnanzi alle Autorità giudiziarie italiane od estere Civili, Penali, Amministrative e Finanziarie, in ogni ordine e grado di giurisdizione, anche per giudizi di revocazione e cassazione, nominando e revocando, all'uopo Avvocati, procuratori e periti di parte, dare corso a denunce querele, costituzione di parte civile. Transigere e conciliare giudizi nonché rinunziare agli atti; compromettere con arbitri controversie, provvedendo a tutte le formalità inerenti ai giudizi arbitrali, provvedendo a tutte le formalità inerenti ai giudizi arbitrali;

• promuovere e sostenere azioni in qualunque sede giudiziaria, civile, penale ed amministrativa, in qualunque grado di giurisdizione sia come attore che come convenuto;

• effettuare ogni comunicazione o denuncia prevista dalla legislazione a carico della Società;

• rilasciare deleghe e procure generali e/o speciali per determinati atti o categorie di atti nell'ambito dei poteri conferiti;

• trattare e definire, rappresentando la Società, ogni pratica amministrativa presso qualunque autorità ed amministrazione, ministero o ente statale, firmando istanze e ricorsi, chiedere ed incassare rimborsi;

• rappresentare la Società nei riguardi di ogni Autorità Amministrazione od Ente competente in materia tributaria;

  • effettuare ogni comunicazione o denuncia prevista dalla legislazione a carico della Società;
  • firmare e presentare dichiarazioni e denunce per tasse imposte e tributi;

Rappresentanza amministrativa e fiscale:

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  • assistere alle verifiche della polizia tributaria e ogni altra autorità sottoscrivendo i relativi verbali;
  • effettuare ogni comunicazione o denuncia prevista dalla legislazione a carico della Società;

• richiedere a qualsiasi autorità competente licenze amministrative e di pubblica sicurezza, in particolare di commercio, anche intestandole a proprio nome in qualità di rappresentante pro‐tempore della Società;

Rappresentanza presso la CONSOB e Borsa Italiana S.p.A.

• rappresentare la Società presso la Consob e presso le società di gestione del mercato, anche nei procedimenti eventualmente instaurati innanzi alle medesime, con il potere di redigere le comunicazioni e/o ogni altro atto o documento ai sensi delle disposizioni di legge e di regolamento;

• effettuare ogni comunicazione o denuncia prevista dalla normativa vigente a carico della Società;

Marchi e Brevetti:

• depositare, abbandonare, limitare e ampliare brevetti di invenzione per modelli ornamentali di utilità e industriali per marchi di fabbrica e di commercio, sia nazionali, sia internazionali, tutelarli in sede amministrativa, compiendo tutti gli atti necessari secondo le legislazioni vigenti nominando allo scopo corrispondenti conferendo loro i necessari poteri;

• rappresentare la società per tutte le pratiche relative al deposito, registrazione e cancellazione di diritti di brevetto marchi e modelli di utilità.

Rappresentanza nelle Consociate:

• esercitare i diritti di voto e rappresentare la Società nelle assemblee delle società, consorzi o altri Enti da essa partecipati, nonché esercitare tutti gli altri diritti spettanti alla Società in relazione alla sua partecipazione in tali altre società, consorzi o altri Enti anche conferendo deleghe a terzi;

• rappresentare la Società presso le società controllate o collegate estere, nonché presso i rappresentanti, ed in genere i clienti all'estero, nonché presso gli Organismi e le Autorità straniere in genere;

Personale:

• assumere, sospendere e licenziare il personale dipendente, ad eccezione dei dirigenti, stipulare i relativi contratti, fissando le retribuzioni, le mansioni ed eventuali cauzioni e provvedendo ad ogni adempimento inerente e conseguente all'amministrazione dei rapporti di lavoro subordinato;

• stipulare, modificare e risolvere contratti con collaboratori e lavoratori autonomi;

• rappresentare la società nei confronti delle organizzazioni sindacali con facoltà di transigere le vertenze;

• rappresentare la società nei confronti di ogni autorità, Ente ed istituto in materia di lavoro;

Contratti di Compravendita:

• concorrere alle gare indette dalle Amministrazioni dello Stato, da Enti pubblici e privati, in Italia e all'estero, per le forniture di beni e servizi in genere, presentare le offerte e, in caso di aggiudicazione, firmare o dare mandato per firmare i relativi contratti per ogni singola gara o offerta di importo fino a Euro 5.000.000,00 (cinquemilioni/00);

• stipulare ed approvare tutti gli atti e contratti relativi alla cessione di beni e prestazione di servizi, eccezion fatta per i beni strumentali, inerenti l'attività della Società per un valore fino a Euro 5.000.000,00 (cinquemilioni/00) e/o per una durata anche superiore a tre anni;

• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione dei contratti di vendita, permuta, anche ricevendo commissioni, di prodotti finiti, semilavorati, materie prime, merci, per lo svolgimento delle attività sociali di importo fino a Euro 5.000.000,00 (cinquemilioni/00);

Contratti di Agenzia:

• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione dei contratti di mandato di agenzia, di concessione o sub‐concessione commerciale, di commissione e deposito;

Contratti di Gestione Aziendale:

• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione di programmi e proposte di nuovi investimenti per importi fino a:

  • Euro 500.000 (cinquecentomila/00) per singolo investimento in impianti fissi;
  • Euro 1.000.000 (unmilione/00) per singolo investimento pluriennale in ricerca e sviluppo.

• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione di tutti gli atti e contratti occorrenti per la gestione della società per un valore singolarmente inferiore a Euro 1.500.000/00 (unmilionecinquecentomila/00) e per una durata inferiore a tre anni;

• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione dei contratti di partnership con Università ed Istituti di ricerca e accordi di joint venture, salva in quest'ultimo caso la competenza esclusiva del Consiglio di Amministrazione per le operazioni aventi uno specifico rilievo economico, patrimoniale e finanziario ai sensi della normativa Consob per le società quotate;

• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione dei contratti di locazione, anche finanziaria (leasing), locazione e sublocazione commerciale aventi per oggetto la concessione in godimento di beni di importo fino a Euro 500.000,00 (cinquecentomila/00) e durata fino a nove anni;

• richiesta di nuovi finanziamenti e affidamenti a Istituti di credito in tutte le forme tecniche, modifica, approvazione e risoluzione dei finanziamenti in Euro e/o divisa con facoltà di firmare la relativa documentazione per importi fino a Euro 3.000.000,00 (tremilioni/00) per ciascun finanziamento e/o affidamento con un limite complessivo annuo di Euro 5.000.000,00 (cinquemilioni/00) e con l'esclusione delle operazioni finanziarie nei paesi inseriti nella black list del Ministero dell'Economia;

• esperire qualsiasi operazione con società di factoring, compresa la stipula di contratti, la cessione dei crediti e/o l'accettazione di cessioni da parte di fornitori, la costituzione di garanzie, mandati per l'incasso, operazioni di sconto e quant'altro concernente i rapporti di factoring;

• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione dei contratti di approvvigionamento, di appalto in genere, anche di servizi, contratti d'opera, o prestazioni ad essi assimilabili, di beni ed ogni atto inerente e conseguente, di importo uguale o inferiore per ogni singolo contratto a Euro 1.500.000,00 (unmilionecinquecentomila/00), diversi dalla cessione di beni, prestazioni di servizi e partecipazione a gare di cui ai precedenti due punti;

• definizione delle linee guida ed esecuzione delle operazioni di tesoreria/gestione di disponibilità liquida quali, a titolo esemplificativo, ma non esaustivo, operazioni di accensione/estinzione di conto deposito, pronti contro termine, negoziazione di tassi di interesse, accensione ed estinzione di mandati di gestione e, in generale, tutte le operazioni assimilabili;

• sottoscrizione di aumenti di capitale in società controllate, collegate e altre imprese, già detenute che prevedono un investimento inferiore a Euro 100.000 (centomila/00) e che non prevedono aumento della quota detenuta;

Mezzi di Trasporto:

• rappresentare la società presso ogni autorità ed ente sottoscrivendo qualsiasi pratica relativa allo stato giuridico dei mezzi di trasporto e concedere le autorizzazioni a condurre gli automezzi di proprietà della società a personale dipendente o a terzi.

• acquistare, vendere e permutare, con il limite di Euro 100.000/00 (centomila/00) ogni mezzo di trasporto terrestre, espletando le relative formalità presso i competenti Pubblici Registri Automobilistici, compresa la trascrizione e cancellazione delle ipoteche;

Operazioni Finanziarie e Rapporti con le Banche:

• effettuare qualsiasi operazione, entro i fidi accordati, a debito e credito su conti correnti della società presso Istituti di credito e uffici postali in Italia ed all'estero con l'esclusione dei paesi inseriti nella black list del Ministero dell'Economia; emettere, girare, incassare assegni bancari, fare emettere, girare e incassare assegni circolari;

• emettere, quietanzare, girare effetti cambiari; far emettere, accettare, girare titoli rappresentativi di merci;

• effettuare o svincolare depositi cauzionali in contanti o titoli;

• depositare presso istituti di credito, a custodia e in amministrazione o in pegno, titoli pubblici o privati e valori in genere; ritirarli rilasciando ricevuta liberatoria;

  • locare e disdettare cassette di sicurezza, con facoltà di aprire e ritirarne il contenuto;
  • rilasciare effetti cambiari ed avvalli solo a fornitori e su regolari operazioni, accettare cambiali tratte solo da fornitori e se emesse su regolari ordini;

Pratiche Amministrative:

• esigere vaglia postali e telegrafici, rilasciando le debite ricevute e quietanze;

• ritirare pacchi postali, lettere raccomandate e assicurate presso ogni ufficio rilasciandone ricevute e quietanze;

• dare ed accettare depositi in garanzia;

• compiere operazioni di sdoganamento facendo e ritirando i prescritti depositi e ogni altra pratica con Uffici Doganali firmando ogni documento opportuno;

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Girata e Incasso Titoli all'Ordine:

• negoziare, firmare ed esigere cambiali (tratte e pagherò), vaglia cambiari, assegni e qualsiasi altro titolo o effetto di commercio, firmando i relativi documenti, girate, quietanze;

• girare cambiali, assegni ed altri titoli all'ordine per l'incasso;

• elevare protesti, intimare precetti, procedere ad atti conservativi ed esecutivi e curarne eventualmente la revoca;

Corrispondenza e altri documenti:

  • sottoscrivere tutta la corrispondenza della società;
  • emettere, firmare e quietanzare fatture, note di addebito e accredito e riceverle;
  • firmare ed emettere bolle di accompagnamento, D.D.T. e riceverli;

Esazione di Crediti:

• esigere crediti, incassare e ritirare somme e valori di qualsiasi titolo da qualsiasi Cassa, Ente e persona rilasciando quietanze e scarichi;

  • provvedere alla emissione di tratte sia su clienti che su debitori ad altro titolo;
  • intimare atti di costituzione in mora e fare elevare atti di protesto bancario;

• promuovere atti esecutivi e conservativi, ottenendo ingiunzioni, precetti, sequestri e pignoramenti, iscrizioni di ipoteche giudiziali e rivendiche di merci anche presso terzi e revoca dei medesimi atti;

• promuovere istanze di fallimento, rappresentare la società mandante nei giudizi fallimentari, fare le relative proposizioni di crediti, asseverarne la loro vera reale esistenza, dare voti in concordati, esigere riparti finali e parziali, intervenire nelle procedure di concordato preventivo ed amministrazione controllata compiendo tutti gli atti inerenti alle procedure medesime;

Mandati Speciali:

• rilasciare, nei limiti dei propri poteri, a dipendenti della società ed anche a terzi, mandati e procure speciali che li abilitino a compiere in nome e per conto della società determinate operazioni e categorie di operazioni usando per esse delle firme sociali e revocare ove occorra i mandati stessi;

• fare, anche se qui non espressamente specificato, quanto altro opportuno e necessario nell'interesse della società mandante, senza esclusioni di sorta se non quelle precisate dovendo intendersi la sue stesa elencazione di poteri come esemplificativa e non tassativa. Il tutto con promessa di rato e valido e con l'esonero per chiunque da ogni responsabilità;

Attività Specifiche:

• Stipulare, modificare e risolvere contratti di acquisto di spazi e/o mezzi pubblicitari di servizi e materiali di pubblicità, di sponsorizzazione, promozione e sperimentazione; contratti relativi all'attività pubblicitaria della società, ricerche di mercato;

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• svolgere tutte le incombenze di vigilanza ed attuazione delle disposizioni legislative e regolamentari spettanti alle società quotate e stabilite dalle autorità competenti;

• svolgere ogni attività ritenuta necessaria all'espletamento della funzione di relazione con gli investitori, la stampa nazionale ed internazionale, ed il mercato;

• sovraintendere all'organizzazione dei programmi di comunicazione, partecipando anche ad eventi e fiere, e quanto altro ritenuto utile allo scopo della promozione dell'immagine della Società;

  • coordinare l'attività di ricerca e sviluppo della Società ed in particolare:
  • - assumere le iniziative necessarie per la realizzazione dei programmi di ricerca e sviluppo aziendali e del gruppo;
  • - assumere ogni iniziativa ritenuta necessaria al fine di promuovere lo studio, la progettazione e la messa a punto di nuovi prodotti, avvalendosi della collaborazione di tutti i componenti dell'organizzazione societaria e del gruppo definita nell'organigramma della società e del gruppo ed utilizzando l'inventiva e l'esperienza di tutto il personale;
  • - coordinare le attività di ricerca e sviluppo del Gruppo riferendo periodicamente al Consiglio di Amministrazione sulle attività svolte;
  • - monitorare i progetti di ricerca pubblici e/o finanziati da enti pubblici anche sovranazionali e partecipare a quelli di interesse della Società e del Gruppo.

Il Presidente è qualificabile come il principale responsabile della gestione dell'impresa (chief executive officer).

* * *

Si precisa che non ricorre la situazione di interlocking directorate prevista dal criterio 2.C.5 del Codice di Autodisciplina.

Il Consiglio ritiene che il conferimento di deleghe gestionali al Presidente risponda ad apprezzabili esigenze organizzative dell'Emittente che risiedono nella snellezza del funzionamento del Consiglio di Amministrazione della Società, tenuto anche conto delle sue dimensioni. Ricorrendo tale situazione, si ricorda che la Società ha nominato il Consigliere Chiara Mio quale Lead independent director ai sensi del Codice. Per maggiori informazioni circa la figura del Lead independent director si rinvia al paragrafo 4.7.

b) Vice Presidente e Consigliere Delegato

Il Consiglio di Amministrazione, nel corso della riunione del 14 maggio 2014, ha attribuito al Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione Signor Giampietro Tecchiolli tutti i poteri di rappresentanza e di ordinaria amministrazione, con firma libera, tra cui quelli di cui al successivo elenco da considerarsi non esaustivo, al fine di realizzare e sovrintendere alla organizzazione ed alla gestione della azienda e delle sue controllate e, in particolare:

Rappresentanza Legale:

• rappresentare la Società dinnanzi a qualsiasi terzo;

• rappresentare la società davanti a qualsiasi autorità italiana od estera giudiziaria od amministrativa, in ogni grado di giurisdizione, in vertenza di qualsiasi natura e nei confronti di chicchessia;

• promuovere e sostenere azioni in qualunque sede giudiziaria, civile, penale ed amministrativa, in qualunque grado di giurisdizione sia come attore che come convenuto;

• rilasciare deleghe e procure generali e/o speciali per determinati atti o categorie di atti nell'ambito dei poteri conferiti;

Assemblee:

• trattare e definire, rappresentando la Società, ogni pratica amministrativa presso qualunque autorità ed Amministrazione ministero o ente statale, firmando istanze e ricorsi, chiedere ed incassare rimborsi;

• rappresentare la Società nei riguardi di ogni Autorità Amministrazione od Ente competente in materia tributaria;

  • effettuare ogni comunicazione o denuncia prevista dalla legislazione a carico della Società;
  • firmare e presentare dichiarazioni e denunce per tasse imposte e tributi;

Marchi e Brevetti:

• depositare, abbandonare, limitare e ampliare brevetti di invenzione per modelli ornamentali di utilità e industriali per marchi di fabbrica e di commercio, sia nazionali, sia internazionali, tutelarli in sede amministrativa, compiendo tutti gli atti necessari secondo le legislazioni vigenti nominando allo scopo corrispondenti e conferendo loro i necessari poteri;

• rappresentare la società per tutte le pratiche relative al deposito, registrazione e cancellazione di diritti di brevetto marchi e modelli di utilità;

Rappresentanza nelle Consociate:

• esercitare i diritti di voto e rappresentare la Società nelle assemblee delle società, consorzi o altri Enti da essa partecipati, nonché esercitare tutti gli altri diritti spettanti alla Società in relazione alla sua partecipazione in tali altre società, consorzi o altri Enti anche conferendo deleghe a terzi;

• rappresentare la Società presso le società controllate o collegate estere, nonché presso i rappresentanti, ed in genere i clienti all'estero, nonché presso gli Organismi e le Autorità straniere in genere;

Personale:

• rappresentare la società nei confronti delle organizzazioni sindacali con facoltà di transigere le vertenze;

• rappresentare la società nei confronti di ogni autorità, Ente ed istituto in materia di lavoro;

• rappresentare la Società nei confronti di tutti gli istituti Previdenziali ed assicurativi provvedendo a quanto richiesto dalle disposizioni vigenti in materia di lavoro;

Contratti di Compravendita:

• concorrere alle gare indette dalle Amministrazioni dello Stato, da Enti pubblici e privati, in Italia e all'estero, per le forniture di beni e servizi in genere, presentare le offerte e, in caso di aggiudicazione, firmare i relativi contratti di importo inferiore a Euro 1.000.000,00 (unmilione/00), per ogni singola gara o offerta;

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• stipulare tutti gli atti e contratti relativi alla cessione di beni, con l'esclusione dei beni strumentali, e prestazione di servizi inerenti l'attività della Società per un valore inferiore a Euro 1.000.000/00 (unmilione/00) e per una durata inferiore a tre anni;

• stipula e risoluzione dei contratti di vendita, permuta, anche ricevendo commissioni, prodotti finiti, semilavorati, materie prime, merci, per lo svolgimento delle attività sociali di importo fino a Euro 1.000.000,00 (unmilione/00);

Contratti di Agenzia

• stipulare, modificare e risolvere contratti di mandato di agenzia, di concessione o subconcessione commerciale, di commissione, deposito di importo inferiore, per ogni singolo contratto, a Euro 50.000,00 (cinquantamila/00);

Contratti di Gestione Aziendale:

• stipulare tutti gli atti e contratti occorrenti per la gestione della società per un valore singolarmente inferiore a Euro 250.000/00 (duecentocinquantamila/00)e per una durata inferiore a tre anni;

• stipula e risoluzione dei contratti di partnership con Università ed Istituti di Ricerca;

Mezzi di Trasporto:

• rappresentare la società presso ogni autorità ed ente sottoscrivendo qualsiasi pratica relativa allo stato giuridico dei mezzi di trasporto e concedere le autorizzazioni a condurre gli automezzi di proprietà della società a personale dipendente o a terzi;

• acquistare, vendere e permutare, con il limite di Euro 50.000/00 (cinquantamila/00) ogni mezzo di trasporto terrestre;

Operazioni Finanziarie e Rapporto con le Banche:

• emettere, quietanzare, girare effetti cambiari; far emettere, accettare, girare titoli rappresentativi di merci;

Pratiche Amministrative:

• esigere vaglia postali e telegrafici, rilasciando le debite ricevute e quietanze;

• ritirare pacchi postali, lettere raccomandate e assicurate presso ogni ufficio rilasciandone ricevute e quietanze;

• dare ed accettare depositi in garanzia;

• compiere operazioni di sdoganamento facendo e ritirando i prescritti depositi e ogni altra pratica con Uffici Doganali firmando ogni documento opportuno;

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Girata e Incasso di Titolo all'Ordine:

• negoziare, firmare ed esigere cambiali (tratte e pagherò), vaglia cambiari, assegni e qualsiasi altro titolo o effetto di commercio, firmando i relativi documenti, girate, quietanze;

• girare cambiali, assegni ed altri titoli all'ordine per l'incasso;

• elevare protesti, intimare precetti, procedere ad atti conservativi ed esecutivi e curarne eventualmente la revoca;

Corrispondenza e altri documenti:

  • sottoscrivere tutta la corrispondenza della Società;
  • emettere, firmare e quietanzare fatture, note di addebito e accredito e riceverle;
  • firmare ed emettere bolle di accompagnamento, D.D.T. e riceverli;

Esazione di Crediti:

• esigere crediti, incassare e ritirare somme e valori di qualsiasi titolo da qualsiasi Cassa, Ente e persona rilasciando quietanze e scarichi;

  • provvedere alla emissione di tratte sia su clienti che su debitori ad altro titolo;
  • intimare atti di costituzione in mora e fare elevare atti di protesto bancario;

• promuovere atti esecutivi e conservativi, ottenendo ingiunzioni, precetti, sequestri e pignoramenti, iscrizioni di ipoteche giudiziali e rivendiche di merci anche presso terzi e revoca dei medesimi atti;

• promuovere istanze di fallimento, rappresentare la società mandante nei giudizi fallimentari, fare le relative proposizioni di crediti, asseverarne la loro vera reale esistenza, dare voti in concordati, esigere riparti finali e parziali, intervenire nelle procedure di concordato preventivo ed amministrazione controllata compiendo tutti gli atti inerenti alle procedure medesime;

Mandati Speciali:

• rilasciare, nei limiti dei propri poteri, a dipendenti della società ed anche a terzi, mandati e procure speciali che li abilitino a compiere in nome e per conto della società determinate operazioni e categorie di operazioni usando per esse delle firme sociali e revocare ove occorra i mandati stessi;

• fare, anche se qui non espressamente specificato, quanto altro opportuno e necessario nell'interesse della società mandante, senza esclusioni di sorta se non quelle precisate dovendo intendersi la sue stesa elencazione di poteri come esemplificativa e non tassativa. Il tutto con promessa di rato e valido e con l'esonero per chiunque da ogni responsabilità;

Attività Specifiche:

• nell'ambito delle linee strategiche indicate dal Consiglio di Amministrazione e/o dal Presidente, coordinare l'attività di ricerca e sviluppo della Società ed in particolare:

- assumere le iniziative necessarie per la realizzazione dei programmi di ricerca e sviluppo aziendali e del gruppo;

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  • - assumere ogni iniziativa ritenuta necessaria al fine di promuovere lo studio, la progettazione e la messa a punto di nuovi prodotti, avvalendosi della collaborazione di tutti i componenti dell'organizzazione societaria e del gruppo definita nell'organigramma della società e del gruppo ed utilizzando l'inventiva e l'esperienza di tutto il personale;
  • - coordinare le attività di ricerca e sviluppo del Gruppo riferendo periodicamente al Consiglio di Amministrazione sulle attività svolte;
  • - presiedere e coordinare le attività del comitato scientifico;
  • - monitorare i progetti di ricerca pubblici e/o finanziati da enti pubblici anche sovranazionali e partecipare a quelli di interesse della Società e del Gruppo.

Si precisa che in data 27 novembre 2014 il Vicepresidente Giampietro Tecchiolli si è dimesso dalla carica di vice presidente e di consigliere di amministrazione, come comunicato al mercato in pari data. Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 12 febbraio 2015, considerato il numero degli Amministratori in carica, la circostanza che il Consigliere cessato non era membro di alcun comitato consiliare e tenuto conto dell'imminenza dell'assemblea chiamata ad approvare il bilancio al 31 dicembre 2014, ha ritenuto di non nominare un nuovo consigliere demandando a detta assemblea la nomina del consigliere stesso. Successivamente, in occasione dell'assemblea ordinaria del 24 aprile 2015, è stato nominato il consigliere Alberto Felice De Toni.

Informativa al Consiglio e al Collegio Sindacale

Come prescritto dall'art. 19 dello Statuto, gli organi delegati hanno riferito tempestivamente al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale con periodicità almeno trimestrale, nel corso delle riunioni consiliari, sull'attività svolta, sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo per le loro dimensioni e caratteristiche effettuate dalla Società e dalle sue controllate e con modalità idonee a permettere ai Consiglieri di esprimersi con consapevolezza sulle materie sottoposte al loro esame.

c) Comitato Esecutivo

Il Consiglio dell'Emittente non ha costituito al proprio interno un Comitato Esecutivo.

4.5. Altri consiglieri esecutivi

In relazione all'art. 2.C.1. del Codice non si ritiene ci siano altri consiglieri da considerarsi esecutivi.

In ottemperanza all'art. 2.C.2. del Codice, il Presidente incentiva la partecipazione degli Amministratori alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e alle Assemblee degli Azionisti e altre iniziative dirette all'accrescimento della loro conoscenza della realtà e delle dinamiche aziendali attraverso, ad esempio, il confronto diretto con alcuni dirigenti chiave del Gruppo.

4.6. Amministratori Indipendenti

Ai sensi del combinato disposto degli artt. 147‐ter, comma 4 e 148, comma 3, TUF, conformemente a quanto prescritto dall'art. 2.2.3, comma 3, lettera l) del Regolamento di Borsa e dall'art. IA.2.10.6 delle Istruzioni al Regolamento di Borsa – entrambi applicabili agli emittenti in possesso della qualifica STAR – ed in ottemperanza al Principio 3 del Codice di Autodisciplina, sono attualmente presenti nel Consiglio di Amministrazione quattro Amministratori Indipendenti, nelle persone della Prof.ssa Chiara Mio, Dott. Giulio Antonello,, Dott. Riccardo Costacurta e il dott. De Toni Alberto Felice i quali:

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  • (i) non controllano la Società, direttamente o indirettamente, anche attraverso società controllate, fiduciari o per interposta persona, non sono in grado di esercitare su di essa un'influenza notevole;
  • (ii) non partecipano, direttamente o indirettamente, ad alcun patto parasociale attraverso il quale uno o più soggetti possano esercitare il controllo o un'influenza notevole sulla Società;
  • (iii) non sono, o non sono stati nei precedenti tre esercizi, esponenti di rilievo (per tali intendendosi il rappresentante legale, il presidente del consiglio di amministrazione, un amministratore esecutivo ovvero un dirigente con responsabilità strategiche) della Società, di una sua controllata avente rilevanza strategica, di una società sottoposta a comune controllo con essa, di una società o di un ente che, anche congiuntamente con altri attraverso un patto parasociale, controlli la Società o sia in grado di esercitare sulla stessa un'influenza notevole;
  • (iv) non intrattengono, ovvero non hanno intrattenuto nell'esercizio precedente, direttamente o indirettamente (ad esempio attraverso società controllate o delle quali siano esponenti di rilievo, nel senso indicato al punto (iii) che precede, ovvero in qualità di partner di uno studio professionale o di una società di consulenza), una significativa relazione commerciale, finanziaria o professionale ovvero rapporti di lavoro subordinato: (a) con la Società, con una sua controllata, ovvero con alcuno degli esponenti di rilievo, nel senso indicato al punto (iii) che precede, dei medesimi; (b) con un soggetto che, anche congiuntamente con altri attraverso un patto parasociale, controlli la Società, ovvero – trattandosi di società o ente – con gli esponenti di rilievo, nel senso indicato al punto (iii) che precede, dei medesimi;
  • (v) fermo restando quanto indicato al punto (iv) che precede, non intrattengono rapporti di lavoro autonomo o subordinato, ovvero altri rapporti di natura patrimoniale o professionale tali da comprometterne l'indipendenza: (a) con la Società, con sue controllate o controllanti o con le società sottoposte a comune controllo; (b) con gli amministratori della Società; (c) con soggetti che siano in rapporto di coniugio, parentela o affinità entro il quarto grado degli amministratori delle società di cui al precedente punto (a);
  • (vi) non ricevono, né hanno ricevuto nei precedenti tre esercizi, dalla Società o da una società controllata o controllante, una significativa remunerazione aggiuntiva (rispetto all'emolumento "fisso" di amministratore non esecutivo della Società e al compenso per la partecipazione ai Comitati raccomandati dal Codice), anche sotto forma di partecipazione a piani di incentivazione legati alla performance aziendale, anche a base azionaria;
  • (vii)non sono stati amministratori della Società per più di nove anni negli ultimi dodici anni;
  • (viii) non rivestono la carica di amministratore esecutivo in un'altra società nella quale un amministratore esecutivo della Società abbia un incarico di amministratore;
  • (ix) non sono soci o amministratori di una società o di un'entità appartenente alla rete della società incaricata della revisione legale della Società;
  • (x) non sono stretti familiari di una persona che si trovi in una delle situazioni di cui ai precedenti punti e comunque non sono coniugi, parenti o affini entro il quarto grado degli Amministratori della Società, delle società da questa controllate, delle società che la controllano e di quelle sottoposte a comune controllo.

Alla presentazione della lista per la nomina del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica, sono state depositate presso la sede sociale le attestazioni circa la presenza dei requisiti richiesti dal Codice di Autodisciplina per i Consiglieri Indipendenti.

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Il Consiglio di Amministrazione valuta l'esistenza e la permanenza dei requisiti di cui sopra, sulla base delle informazioni che gli interessati sono tenuti a fornire sotto la propria responsabilità, ovvero delle informazioni comunque a disposizione del Consiglio medesimo.

Il possesso dei requisiti di indipendenza di cui all'articolo 3 del Codice di Autodisciplina e all'art. 148, comma 3, lett. b) e c), TUF degli Amministratori Indipendenti attualmente in carica sono stati verificati dal Consiglio di Amministrazione, oltre che nella prima riunione utile dopo la loro nomina tenutasi in data 14 maggio 2014 (come comunicato al mercato con il comunicato stampa diffuso in pari data), anche annualmente, da ultimo nella riunione tenutasi in data 7 marzo 2016, come reso noto al mercato mediante apposito comunicato stampa. Nella medesima riunione, gli Amministratori indipendenti si sono impegnati mantenere l'indipendenza durante la durata del mandato, e comunque ad informare tempestivamente il Consiglio di Amministrazione in merito ad eventuali situazioni che possano compromettere la propria indipendenza. Si precisa, inoltre, che ai sensi dell'art. 14, comma 2, dello Statuto sociale dell'Emittente, il venir meno del requisito di indipendenza prescritto dall'art. 148, comma 3, del TUF in capo ad un Amministratore non ne determina la decadenza se i requisiti permangono in capo al numero minimo di Amministratori che secondo la normativa vigente devono possedere tale requisito. Nell'effettuare le valutazioni di cui sopra il Consiglio ha applicato i criteri previsti dal Codice di Autodisciplina.

Il Collegio Sindacale, in conformità con il Criterio Applicativo 3.C.5 del Codice di Autodisciplina, ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per la valutazione dei requisiti di indipendenza dei propri membri e l'esito di tale controllo verrà reso noto nell'ambito della relazione dei Sindaci all'Assemblea ai sensi dell'art. 153 del TUF.

In data 7 marzo 2016, il Consiglio di Amministrazione di Eurotech ha provveduto ad effettuare la valutazione annuale ai sensi del Criterio Applicativo 1.C.1, lett. g) del Codice di Autodisciplina, ritenendo che la composizione e il funzionamento del Consiglio di Amministrazione e dei suoi Comitati siano adeguati rispetto alle esigenze gestionali e organizzative della Società. Infatti, la presenza di sette Amministratori non esecutivi di cui tre Amministratori non esecutivi Indipendenti, su un totale di nove Consiglieri, garantisce una idonea composizione dei Comitati costituiti all'interno del Consiglio di Amministrazione.

In conformità al Codice di Autodisciplina il processo di valutazione ha riguardato l'Esercizio ed è stato effettuato sulla base di un questionario per l'autovalutazione dell'organo amministrativo trasmesso a tutti i consiglieri. Il questionario ‐ suddiviso in diversi ambiti di indagine (i.e. composizione, struttura, dimensione e funzionamento del Consiglio, interazione con il management, governance del rischio, composizione e struttura dei comitati, etc.) e con possibilità di esprimere commenti e proposte ‐ è stato compilato da tutti gli Amministratori e condiviso dal Consiglio. Gli esiti dell'autovalutazione hanno evidenziato che il Consiglio ha gestito con efficacia nel corso del 2015 le tematiche di propria competenza con il coinvolgimento di tutti i Consiglieri in un clima di competenza e di collaborazione sulle tematiche riguardanti la società. Non si sono riscontrati elementi di debolezza che comportino la necessità di intraprendere azioni immediate di correzione che comunque verranno analizzate e saranno prese in considerazione in un ottica di miglioramento e di efficientamento del lavoro dei Consiglieri.

Nel corso dell'Esercizio gli Amministratori indipendenti hanno lavorato di concerto per mantenere e promuovere un costante ed attivo dialogo con gli Amministratori dotati di deleghe e con il Dirigente Preposto al fine di monitorare l'evoluzione dell'andamento della Società e l'impostazione del suo percorso futuro.

Nel corso dell'Esercizio si è tenuta una riunione degli Amministratori indipendenti in data 13 marzo 2015, durante le quali è stata verificata l'attività dei vari comitati all'interno del consiglio di amministrazione..

La durata della riunione è stata di 30 minuti.

4.7. Lead indipendent director

In data 14 maggio 2014, il Consiglio di Amministrazione ha nominato la Prof.ssa Chiara Mio, Amministratore indipendente, quale Lead Independent Director, con l'obiettivo di valorizzare ulteriormente il ruolo dei Consiglieri Indipendenti, secondo la migliore prassi di corporate governance. Il Lead Independent Director rappresenta il punto di riferimento per il coordinamento delle istanze e dei contributi dei Consiglieri Indipendenti, collabora con il Presidente del Consiglio di Amministrazione al fine di garantire che gli Amministratori siano destinatari di flussi informativi completi e tempestivi e può, tra l'altro, convocare autonomamente o su richiesta di altri Consiglieri apposite riunioni di soli Amministratori Indipendenti (c.d. Independent Directors executive sessions).

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Nel corso dell'Esercizio, il Lead Independent Director, ha operato per coordinare gli Amministratori indipendenti nel dialogo con gli altri membri del Consiglio di Amministrazione ed in particolare con gli Amministratori dotati di deleghe e con il Dirigente Preposto. Tale ruolo si è concretizzato attivando la discussione ove necessario, monitorando la regolarità delle comunicazioni e promuovendo la condivisione delle informazioni, anche al di fuori delle occasioni di incontro formali.

5. TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE

5.1. Informazioni Privilegiate

Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella seduta del 14 marzo 2014, ha aggiornato la "Procedura in materia di gestione informazione privilegiate" adottata dal Consiglio di Amministrazione del 12 novembre 2010. Tale procedura disciplina anche le procedure e le modalità per la comunicazione all'esterno di documenti ed informazioni relativi a Eurotech, con particolare riguardo alle informazioni privilegiate di cui agli artt. 114 e 181 TUF secondo le raccomandazioni di CONSOB e di Borsa Italiana S.p.A.

Tale procedura è finalizzata a preservare la segretezza delle informazioni privilegiate, assicurando al contempo che l'informativa al mercato relativa a dati aziendali sia corretta, completa, adeguata, tempestiva e non selettiva.

La procedura rimette in via generale alla responsabilità degli organi delegati della Società la gestione delle informazioni privilegiate, prevedendo specifiche procedure da osservare per la comunicazione all'esterno di documenti ed informazioni di carattere aziendale – soffermandosi in particolare sulla divulgazione delle informazioni privilegiate – e disciplina attentamente le modalità attraverso cui gli esponenti aziendali entrano in contatto con la stampa ed altri mezzi di comunicazione di massa (ovvero con analisti finanziari ed investitori istituzionali).

In particolare, ai sensi di tale procedura, l'Amministratore Delegato, il Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo e la funzione Investor Relations dell'Emittente assicurano la corretta gestione della diffusione al mercato delle Informazioni Privilegiate, vigilando sull'osservanza della predetta procedura.

La funzione Investor Relations, informata dal top management del Gruppo o comunque a conoscenza di fatti di rilievo riguardanti la Società o le sue controllate, si confronta con il Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo e con la funzione Affari Societari per verificare gli obblighi di legge ed in particolare se l'informazione debba essere considerata privilegiata.

Nel caso in cui una informazione sia giudicata privilegiata o la normativa vigente ne imponga la comunicazione all'esterno, la funzione Investor Relations predispone un comunicato stampa coadiuvato dalla funzione Corporate Communication. In coordinamento con il Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo e con l'ausilio della funzione Affari Societari, la funzione Investor Relations assicura che tale comunicato stampa soddisfi i requisiti previsti dalla legislazione vigente in materia.

Il testo del comunicato stampa deve essere sottoposto all'Amministratore Delegato e, se del caso, al Consiglio d'Amministrazione, per l'approvazione finale prima della diffusione all'esterno, previa attestazione, nel caso il testo sia relativo ad informativa di natura contabile, del "dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari" ai sensi e per gli effetti dell'art. 154‐bis del TUF.

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Il comunicato viene diffuso con le modalità previste per la diffusione delle informazioni regolamentate. L'Emittente, inoltre, provvede all'inserimento del comunicato "entro l'apertura del mercato del giorno successivo a quello della diffusione" sul sito internet della Società www.eurotech.com assicurando un tempo minimo di permanenza di dette informazioni pari ad almeno cinque anni.

Al fine di assicurare la gestione delle informazioni privilegiate all'interno del Gruppo, la suddetta procedura viene notificata ai Regional Directors del Gruppo e per conoscenza ai direttori delle attività operative nei diversi stabilimenti del Gruppo, cioè a seconda dei casi i Chief Executive Officers, ovvero Managing Directors, ovvero General Managers delle principali controllate, intendendosi per tali le società controllate dall'Emittente che rientrano nel suo perimetro di consolidamento.

La gestione delle informazioni privilegiate relative alle società controllate è affidata ai Regional Directors, i quali dovranno tempestivamente trasmettere alla funzione Investor Relations della Società ogni informazione che, sulla base della loro valutazione, possa configurare una informazione privilegiata ai sensi della suddetta procedura.

La Funzione Investor Relations che ha ricevuto la comunicazione dell'informazione privilegiata dai Regional Directors del Gruppo si confronta con il Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo e con la funzione Affari Societari per la verifica degli obblighi di legge ed in particolare se l'informazione debba essere considerata privilegiata.

5.2. Codice di Comportamento – Internal Dealing

Riguardo alla gestione degli adempimenti informativi derivanti dalla disciplina dell'Internal Dealing di cui all'art. 114, comma 7, TUF e agli artt. 152‐sexies, 152‐septies e 152‐octies del Regolamento Emittenti CONSOB, in vigore per le società quotate a partire dal 1° aprile 2006, il Consiglio di Amministrazione della Società, in data 28 marzo 2006, ha deliberato di adottare la Procedura per l'adempimento degli obblighi in materia di Internal Dealing (la "Procedura Internal Dealing"), diretta ad assicurare la massima trasparenza ed omogeneità informativa al mercato. Nel corso della riunione tenutasi in data 29 marzo 2007, il Consiglio di Amministrazione di Eurotech ha provveduto a modificare la Procedura Internal Dealing, introducendovi il divieto per taluni soggetti di compiere operazioni sul titolo Eurotech nei 15 giorni precedenti la riunione del Consiglio convocata per l'approvazione dei dati contabili di periodo (c.d. black‐out period), ai sensi dell'art. 2.2.3, comma 3, lettera p) del Regolamento di Borsa, applicabile agli emittenti che rivestono la qualifica STAR, come recentemente modificato. La suddetta procedura è stato oggetto di aggiornamento nella riunione consiliare del 14 marzo 2014.

Le comunicazioni relative alle operazioni rilevanti ai sensi della disciplina dell'Internal Dealing compiute nel corso dell' Esercizio sono state rese note al mercato ai sensi della disciplina dell' Internal Dealing. Tali informazioni sono comunque disponibili sul sito internet della Società www.eurotech.com, nella sezione "Investitori".

5.3. Registro delle persone in possesso di informazioni privilegiate

Con particolare riferimento all'obbligo per gli emittenti quotati, per i soggetti in rapporto di controllo con essi e per le persone che agiscono in loro nome o per loro conto, di istituire e gestire un registro delle persone che hanno accesso ad informazioni privilegiate di cui all'art. 115‐bis TUF e agli art. 152‐bis e seguenti del Regolamento Emittenti CONSOB (il "Registro"), il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato di istituire il Registro ed ha approvato la "Procedura per la gestione del Registro delle persone che hanno accesso ad Informazioni Privilegiate", in vigore dal 1° aprile 2006. Il Consiglio di Amministrazione ha poi istituito il Registro di Gruppo delle persone che hanno accesso ad informazioni privilegiate ("Registro di Gruppo"), che sostituisce il Registro, tenuto in Eurotech, per conto di tutte le società del Gruppo Eurotech, da Andrea Barbaro in qualità di Responsabile della tenuta del Registro di Gruppo. La suddetta procedura è stato oggetto di aggiornamento nella riunione consiliare del 14 marzo 2014.

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6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO

All'interno del Consiglio sono stati costituiti il Comitato per le Nomine, il Comitato per la Remunerazione, il Comitato Controllo e Rischi e il Comitato per le Operazioni con Parti correlate. Si precisa che la Società non ha costituito né un comitato che svolge le funzioni di due o più comitati previsti dal Codice di Autodisciplina, né comitati diversi da quelli previsti dal Codice di Autodisciplina.

7. COMITATO PER LE NOMINE

Il Consiglio, in conformità a quanto previsto dal Codice e in considerazione della presenza nello Statuto del sistema del voto di lista per la nomina dell'Organo Amministrativo, ha istituito al proprio interno un Comitato per le Nomine.

Il Comitato per le nomine è composto in maggioranza da Amministratori non esecutivi indipendenti.

Nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 14 maggio 2014 sono stati nominati i membri del Comitato nelle persone dei Signori Roberto Siagri (Amministratore esecutivo), Paola Bonomo (Amministratore indipendente) e Chiara Mio (Amministratore indipendente). In data 28 aprile 2015 si è dimessa dalla carica di consigliere di amministrazione e componente del Comitato la signora Paola Bonomo. Pertanto, nella seduta del 14 maggio 2015, l'Amministratore Giulio Antonello è stato nominato componente del Comitato per le Nomine e Presidente dello stesso.

Il Comitato per le Nomine formula pareri al Consiglio di Amministrazione in merito alla dimensione e alla composizione dello stesso ed esprimere raccomandazioni in merito alle figure professionali la cui presenza all'interno del consiglio sia ritenuta opportuna nonché sugli argomenti di cui agli artt. 1.C.3 e 1.C.4 del Codice di Autodisciplina, ossia in merito al numero massimo di incarichi di amministratore o sindaco che possa essere considerato compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di amministratore nell'Emittente e in merito all'opportunità di autorizzare deroghe al divieto di concorrenza; inoltre, propone al Consiglio di Amministrazione candidati alla carica di Amministratore nei casi di cooptazione, ove occorra sostituire Amministratori indipendenti.

Non sono state destinate risorse finanziarie al Comitato per le Nomine in quanto lo stesso si avvale, per l'assolvimento dei propri compiti, dei mezzi e delle strutture aziendali dell'Emittente.

Nel corso dell'Esercizio si è tenuta una riunione del Comitato durante la quale si è esaminata la candidatura del consigliere di amministrazione da nominare in sostituzione del consigliere dimessosi durante il 2015. La riunione ha avuto la durata di 30 minuti.

8. COMITATO PER LA REMUNERAZIONE

Alla luce di quanto prescritto dall'art. 2.2.3, comma 3, lettera n) del Regolamento di Borsa, applicabile agli emittenti in possesso della qualifica STAR, e conformemente al Codice di Autodisciplina, la Società ha costituito in seno al proprio Consiglio di Amministrazione il Comitato per la Remunerazione. Detto Comitato è stato costituito con delibera del Consiglio di Amministrazione in data 2 settembre 2005 e dura in carica sino a quando è in carica il Consiglio di Amministrazione di cui è emanazione.

Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 14 maggio 2014, ha nominato quali membri del Comitato ii Signori Chiara Mio (Presidente), Paola Bonomo e Riccardo Costacurta, tutti Amministratori non esecutivi indipendenti. In data 28 aprile 2015 si è dimessa dalla carica di consigliere di amministrazione la signora Paola Bonomo. Nella seduta del 14 maggio 2015 l'Amministratore non esecutivo signor Giuseppe Panizzardi è stato nominato componente del Comitato.

Conformemente al Codice di Autodisciplina, tale Comitato ha solo funzioni propositive e consultive. In particolare, rimane compito degli Amministratori Delegati definire le politiche ed i livelli di remunerazione dell'alta direzione.

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Il Comitato, in conformità all'art. 2.2.3, comma 3, lettera n) del Regolamento di Borsa e al Codice di Autodisciplina, è composto esclusivamente da Amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti.

Il Comitato per la Remunerazione ha il compito di:

  • proporre l'adozione della Politica di Remunerazione degli Amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche;
  • presentare proposte o esprimere pareri al Consiglio di Amministrazione sulla remunerazione degli Amministratori esecutivi e degli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche nonché sulla fissazione degli eventuali obiettivi di performance correlati alla eventuale componente variabile della remunerazione, monitorando l'applicazione delle decisioni adottate dal Consiglio stesso e verificando, in particolare, l'effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance;
  • valutare periodicamente l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della Politica di Remunerazione degli Amministratori esecutivi, degli altri Amministratori investiti di particolari cariche e dei dirigenti con responsabilità strategiche, avvalendosi a tale ultimo riguardo delle informazioni fornite dagli Amministratori Delegati; formula al Consiglio di Amministrazione proposte in materia.

In particolare, il Comitato nel definire le suddette remunerazioni tiene in debita considerazione: la coerenza con quelle riconosciute nel corso dei precedenti mandati, la congruità con gli impegni assunti e le responsabilità delle cariche ricoperte, le qualifiche professionali possedute dai soggetti interessati nonché le dimensioni della Società, del Gruppo e le relative prospettive di crescita.

Nel corso dell'Esercizio, il Comitato per la Remunerazione ha tenuto 2 (due) riunioni 12 febbraio e 30 marzo. Le riunioni sono state regolarmente verbalizzate. La prima riunione ha avuto per oggetto la valutazione della proposta di assunzione e il livello retributivo di un nuovo dirigente per la posizione di Chief Product Officer; La seconda riunione riguardava l'analisi preliminare del Piano di Remunerazione variabile a livello di Gruppo relativo all'anno 2014, le proposte per il Piano di Remunerazione relativo all'anno 2015 e la proposta di modifica della "Politica di Remunerazione" a seguito delle modifiche introdotte nel Codice di autodisciplina delle società quotate nel luglio 2014.

La durata media delle riunioni è stata 1 ora e 07 minuti.

Per l'esercizio in corso è prevista almeno una riunione nel mese di aprile 2016.

Nello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato per la Remunerazione ha la possibilità di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti e può inoltre avvalersi, ove ritenuto opportuno, di consulenti esterni, nei termini stabiliti dal Consiglio di Amministrazione.

Non sono state destinate risorse finanziarie al Comitato per la Remunerazione in quanto lo stesso si avvale, per l'assolvimento dei propri compiti, dei mezzi e delle strutture aziendali della Società.

I Consiglieri Chiara Mio e Giuseppe Panizzardi possiedono una esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive.

Ai sensi del'art. 6.C.6. del Codice, nessun amministratore prende parte alle riunioni del Comitato per la Remunerazione in cui vengono formulate le proposte al Consiglio di Amministrazione relative alla propria remunerazione.

9. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI

Come prescritto dall'art. 20 dello Statuto, ai membri del Consiglio di Amministrazione spetta un compenso annuo, determinato dall'Assemblea per l'intero periodo della durata della carica, nonché il rimborso delle spese sostenute in ragione del loro ufficio. Il Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Collegio Sindacale, stabilisce le remunerazioni del Presidente, dei Vice‐Presidenti, degli Amministratori Delegati e dei membri del Comitato Esecutivo. In via alternativa, l'Assemblea può determinare un importo complessivo per la remunerazione di tutti gli Amministratori, inclusi quelli investiti di particolari cariche, il cui riparto è stabilito dal Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Collegio Sindacale.

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Una parte significativa della remunerazione degli Amministratori esecutivi e dei dirigenti con responsabilità strategiche è legata ai risultati economici conseguiti dalla Società e/o al raggiungimento di obiettivi specifici preventivamente indicati dal Consiglio di Amministrazione.

La remunerazione degli Amministratori non esecutivi è commisurata all'impegno richiesto a ciascuno di essi, tenuto conto della partecipazione ad uno o più comitati. La remunerazione stessa non è legata ai risultati economici conseguiti dalla Società. Gli Amministratori non esecutivi non sono destinatari di piani di incentivazione a base azionaria.

L'Assemblea, nell'adunanza del 24 aprile 2014, ha determinato in Euro 15.000 il compenso lordo annuale a favore di ciascun amministratore per ciascuno degli esercizi dal 2014 al 2016, oltre al rimborso delle spese e fermo restando che il Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Collegio Sindacale, provveda a stabilire l'ulteriore remunerazione spettante ai membri del Consiglio di Amministrazione investiti di particolari cariche, oltre ad una indennità di fine mandato (TFM ‐ da corrispondersi ai soli amministratori con delega) che non potrà essere superiore per ciascun anno al 10% del compenso totale corrisposto ai consiglieri con delega; tale indennità di fine mandato sarà corrisposta integralmente al momento della cessazione del corrente mandato.

Per informazioni sulla Politica di Remunerazione adottata dall'Emittente e sui compensi percepiti dai componenti del Consiglio di Amministrazione nell'Esercizio è dettagliatamente indicato nella sezione II della Relazione sulla remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 123‐ter del TUF e dell'art. 84‐quater del Regolamento Emittenti Consob disponibile nei termini di legge sul sito internet della Società all'indirizzo www.eurotech.com nella sezione "investitori".

*** Meccanismi di incentivazione del Responsabile della Funzione di Internal Audit e del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Non esistono meccanismi di incentivazione del Responsabile della Funzione Internal Audit e del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

10. COMITATO CONTROLLO E RISCHI

In data 2 settembre 2005, il Consiglio ha costituito un Comitato Controllo e Rischi con le funzioni stabilite dal Codice di Autodisciplina e ha conferito al Presidente del Consiglio di Amministrazione il compito di definire e di adottare le procedure interne, sia operative che amministrative, idonee ad assicurare una sana ed efficiente gestione aziendale.

In conformità all'art. 2.2.3, comma 3, lett. o) del Regolamento di Borsa, applicabile agli emittenti in possesso della qualifica STAR, e al Criterio Applicativo 7.C.2 del Codice di Autodisciplina, il Comitato Controllo e Rischi ha funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione in materia di sistema del controllo interno e di gestione dei rischi.

In particolare, detto Comitato, nell'assistere il Consiglio di Amministrazione:

a) valuta, unitamente al dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e sentiti il revisore legale e il Collegio Sindacale, il corretto utilizzo dei principi contabili e, nel caso di gruppi, la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;

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  • b) esprime pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali;
  • c) discute con la funzione Internal Audit la valutazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e esamina, qualora necessario, le relazioni relative ad argomenti di particolare rilevanza predisposte dalla funzione Internal Audit;
  • d) monitora l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza della funzione di Internal Audit;
  • e) può chiedere alla funzione di Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Collegio Sindacale;
  • f) riferisce anche informalmente, al Consiglio, almeno semestralmente, in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale, sull'attività svolta nonché sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Il Consiglio di Amministrazione, nel corso della riunione tenutasi in data 14 maggio 2014, ha nominato i membri del Comitato per il Controllo e Rischi nelle persone dei Consiglieri Chiara Mio (Presidente), Paola Bonomo e Riccardo Costacurta, tutti Amministratori non esecutivi indipendenti. In data 28 aprile 2015 si è dimessa dalla carica di consigliere di amministrazione la signora Paola Bonomo. Nella seduta del 14 maggio 2015 la signora Marina Pizzol è stata nominata Amministratore non esecutivo e componente del Comitato Controllo e Rischi.

Il Comitato Controllo e Rischi ha riferito al Consiglio di Amministrazione, almeno semestralmente in occasione dell'approvazione del bilancio e della relazione semestrale, sull'attività svolta nonché sull'adeguatezza del sistema di controllo interno.

Tutti i componenti del Comitato Controllo e Rischi possiedono un'adeguata esperienza in materia contabile e finanziaria. Nel corso dell'Esercizio, il Comitato Controllo e Rischi ha tenuto 7 (sette) riunioni, in data 26 febbraio, 30marzo, 14 aprile, 22 giugno, 28 agosto, 19 ottobre e 13 novembre, tutte regolarmente verbalizzate.

La durata delle riunioni del Comitato Controllo e Rischi è stata mediamente di circa 2 ore e 24 minuti.

Nell'Esercizio si è analizzato l'andamento economico finanziario aziendale e continuato a monitorare i rischi per il periodo in corso e quelli successivi, oltreché allo scambio periodico di informazioni con il Collegio Sindacale, con l'Organismo di Vigilanza e con la Società di Revisione previsto e funzionale all'emersione di eventuali criticità nelle rispettive aree di competenza. Alle riunioni hanno partecipato alcuni dei Membri del Collegio Sindacale.

Per l'esercizio in corso sono previste almeno cinque riunioni in date che verranno definite in funzione delle esigenze della Società e del Comitato Controllo e Rischi di cui una già tenuta in data 26 gennaio 2016.

La partecipazione alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi di soggetti che non ne sono membri è avvenuta su invito del Presidente del Comitato stesso.

Nello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato Controllo e Rischi avuto accesso alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti. Il Comitato può inoltre avvalersi, ove ritenuto opportuno, di consulenti esterni, nei termini stabiliti dal Consiglio di Amministrazione.

Non sono state destinate risorse finanziarie al Comitato Controllo e rischi in quanto lo stesso si avvale, per l'assolvimento dei propri compiti, dei mezzi e delle strutture aziendali dell'Emittente.

11. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI

Il Consiglio di Amministrazione ha istituito un sistema di controllo interno e gestione dei rischi destinato a consentire, una volta raggiunta a regime la piena efficienza operativa, la verifica dell'effettiva osservanza delle procedure interne, sia operative che amministrative, adottate al fine di garantire una sana ed efficiente gestione, nonché – ove possibile – l'identificazione, prevenzione e gestione dei rischi di natura finanziaria ed operativa, e delle frodi a danno della Società.

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Il Consiglio di Amministrazione cura la definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e gestione dei rischi, inteso come insieme di processi diretti a monitorare l'efficienza delle operazioni aziendali, l'affidabilità dell'informazione finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti, la salvaguardia dei beni aziendali.

A tal fine, il Consiglio, previo parere del Comitato Controllo e Rischi:

(i) cura la prevenzione e gestione dei rischi aziendali inerenti all'Emittente e al Gruppo attraverso la definizione di linee di indirizzo del sistema di controllo e di gestione dei rischi idonee ad assicurare che detti rischi siano correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, monitorati, gestiti e valutati, anche in rapporto alla salvaguardia dei beni aziendali e alla sana e corretta gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati;

(ii) verifica periodicamente, e comunque con cadenza almeno annuale, l'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto, nonché la sua efficacia;

(iii) valuta, sentito il Collegio Sindacale, i risultato esposti dal revisore legale nella eventuale lettera di suggerimenti e nella relazione sulle questioni fondamentali emerse in sede di revisione legale.

Il Consiglio, inoltre, su proposta dell'Amministratore Delegato incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno (l'"Amministratore Incaricato") e previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi, nonché sentito il Collegio Sindacale:

(a) nomina e revoca il Responsabile della funzione di internal audit;

(b) assicura che lo stesso sia dotato delle risorse adeguate all'espletamento delle proprie responsabilità;

(c) ne definisce la remunerazione coerentemente con le politiche aziendali.

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi risulta pertanto organizzato e gestito da quattro organi: il Consiglio di Amministrazione, l'Amministratore Incaricato, il Responsabile della Funzione Internal Audit e il Comitato Controllo e Rischi (su cui vedi supra par. 10).

Il Consiglio di Amministrazione in data 11 marzo 2016, previo parere del Comitato Controllo e Rischi e sentiti l'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e il Collegio Sindacale ha approvato il piano predisposto dal Responsabile della funzione di Internal Audit per il periodo 2016

Il Consiglio di Amministrazione, in data 11 marzo 2016 ha valutato l'adeguatezza, l'efficacia e l'effettivo funzionamento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e del profilo di rischio assunto.

11.1. Amministratore esecutivo incaricato del sistema di controllo interno

All'Amministratore Incaricato è attribuito il compito di:

  • (i) individuare i rischi aziendali tipici, in rapporto alle caratteristiche dell'attività della Società e delle sue controllate e del settore in cui esse operano;
  • (ii) attuare attraverso la progettazione, la gestione e il monitoraggio del sistema di controllo interno le linee di indirizzo stabilite dal Consiglio di Amministrazione, riferendo del suo operato, ove richiesto, al Consiglio stesso. Per l'esercizio di tali funzioni l'Amministratore Incaricato si avvale dell'operato del Responsabile della funzione di Internal Audit.

L'Amministratore Incaricato può inoltre richiedere alla funzione di Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne nell'esecuzione di operazioni aziendali, dandone contestuale comunicazione al presidente del Consiglio di Amministrazione, al presidente del Comitato controllo e rischi e al presidente del Collegio Sindacale; nel corso dell'Esercizio non vi sono stati motivi per esercitare tale potere.

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In data 14 maggio 2014, il Consiglio di Amministrazione ha investito il Presidente ed Amministratore Delegato, Siagri Roberto, delle funzioni di Amministratore Incaricato.

11.2. Responsabile della funzione di Internal Audit

Le funzioni di Responsabile della Funzione di Internal Audit (già Preposto al Controllo Interno) sono svolte dal signor Stefano Bertoli, nominato dal Consiglio di Amministrazione in data 14 maggio 2014 su proposta dell'Amministratore Incaricato, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentito il parere del Collegio Sindacale.

Il Responsabile della Funzione Internal Audit non è responsabile di alcuna area operativa e dipende gerarchicamente dal Consiglio.

Al Responsabile della funzione di Internal Audit sono attribuiti i seguenti compiti:

  • (a) verificare, sia in via continuativa sia in relazione a specifiche necessità e nel rispetto degli standard internazionali, l'operatività e l'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, attraverso un piano di audit, approvato dal Consiglio di Amministrazione, basato su un processo strutturato di analisi e prioritizzazione dei principali rischi;
  • (b) informare, tramite relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento. Le relazioni periodiche contengono una valutazione sull'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • (c) predisporre tempestivamente relazioni su eventi di particolare rilevanza;
  • (d) discutere le relazioni di cui ai punti (b) ed (c) con i presidenti del Collegio Sindacale, del Comitato Controllo Interno e Rischi e del Consiglio di Amministrazione nonché con l'Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • (e) verificare, nell'ambito del piano di audit, l'affidabilità dei sistemi informativi inclusi i sistemi di rilevazione contabile.

Nel corso dell'Esercizio, il Responsabile della funzione di Internal Audit ha avuto accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento del proprio incarico.

Non sono state destinate risorse finanziarie al Responsabile della funzione di Internal Audit in quanto lo stesso si avvale, per l'assolvimento dei propri compiti, dei mezzi e delle strutture aziendali dell'Emittente.

Non è stata disposta alcuna remunerazione in favore del Responsabile della funzione di Internal Audit, oltre a quanto corrisposto al medesimo in qualità di dipendente della Società.

Nel corso dell'Esercizio, il Responsabile della funzione di Internal Audit ha riferito del proprio operato al Comitato Controllo e Rischi, al Collegio Sindacale e all'Amministratore Incaricato.

Le principali finalità della attività svolte nell'Esercizio, concernono l'analisi dei rischi connessi al business e la verifica delle procedure aziendali in merito ai rischi stessi.

11.3. Modello organizzativo ex Decreto legislativo 231/2001

In data 29 marzo 2008 è stato approvato il Modello di organizzazione gestione e controllo ai sensi del Decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 (il "Modello").

La predisposizione del Modello è ispirata:

  • a) al Regolamento di Borsa;
  • b) al Codice di Autodisciplina;
  • c) alle Linee Guida per la costruzione dei modelli di organizzazione gestione e controllo ex Decreto legislativo n. 231/01 approvate da Confindustria in data 7 marzo 2002 e successivamente aggiornate nel luglio 2014.

Il Modello prevede:

    1. Organismo di Vigilanza
  • a. Individuazione tra gli organi esistenti o costituzione di un nuovo organo
  • b. Definizione del flusso di comunicazioni da e verso l'Organismo di Vigilanza
    1. Identificazione delle principali aree a rischio di reato (art. 24 e 25)
  • a. Analisi Storica
  • b. Identificazione delle principali aree aziendali interessate alle possibili casistiche di reato
  • c. Identificazione dei soggetti interessati
    1. Riskassessment (art. 24 e 25)
  • a. Identificazione e valutazione dei controlli esistenti
  • b. Identificazione di eventuali carenze nei controlli
    1. Altre componenti del modello
  • a. Codice etico
  • b. Sistema organizzativo
  • c. Poteri autorizzativi e di firma
  • d. Procedure manuali e informatiche
  • e. Sistema di controllo di gestione
  • f. Comunicazione e formazione del personale sul modello
  • g. Sistema disciplinare
  • h. Formalizzazione del documento di sintesi del modello
    1. Monitoraggio del Modello
  • a. Analisi dei risultati e definizione delle azioni correttive
  • b. Assistenza all'organo di Vigilanza nelle attività di:
    • i. Definizione di un piano di verifiche
    • ii. Svolgimento di attività di verifica sul modello

Essendo venuto a decadere l'Organismo di Vigilanza con lo scadere del mandato del precedente Consiglio di Amministrazione, il 14 maggio 2014 sono stati nominati i Signori Stefano Fruttarolo (Presidente), Chiara Mio, Stefano Bertoli nuovi membri dell'Organismo di Vigilanza. I nuovi membri sono in possesso dei requisiti previsti dalla Legge.

11.4. Società di revisione

Essendo venuto a scadere il mandato conferito alla società di revisione Reconta Ernst & Young, l'Assemblea ordinaria del 24 aprile 2014 su proposta motivata del Collegio Sindacale anche che ai sensi dell'art. 13 del d. lgs. 39/2010, ha conferito l'incarico di revisione legale dei conti alla società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. per il periodo 2014‐2022.

11.5.Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Ai sensi dell'art. 19, comma 4 dello Statuto, il Dirigente Preposto alla redazione dei Documenti Contabili Societari (il "Dirigente Preposto") deve essere nominato dal Consiglio di Amministrazione della Società previo parere obbligatorio dell'organo di controllo. Esso dovrà essere scelto tra persone che possiedono requisiti di professionalità caratterizzati da specifica competenza in materia amministrativa e contabile ed allo stesso dovranno essere conferiti adeguati poteri e mezzi necessari per lo svolgimento delle funzioni sopra illustrate, nonché riconosciuto un idoneo compenso per l'esercizio delle mansioni assegnate.

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In data 14 maggio 2014, il Consiglio, con il parere favorevole del Collegio Sindacale, ha riconfermato Sandro Barazza, Responsabile Amministrazione e Finanza e membro del consiglio di amministrazione quale Dirigente Preposto. All'atto della nomina, il Consiglio ha verificato la sussistenza dei requisiti richiesti ai sensi di legge e di Statuto.

Al Dirigente Preposto è attribuito ogni più ampio potere direttamente e/o indirettamente correlato allo svolgimento dei compiti assegnatigli ivi compreso, a titolo meramente esemplificativo, il potere di accedere ad ogni tipo di informazione e/o documento riguardante la Società e/o le società del Gruppo, ritenuto rilevante e/o opportuno per l'assolvimento dei compiti attribuitigli dalla legge.

Principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria" ai sensi dell'art. 123‐bis, comma 2, lett. b), TUF

Premessa

Secondo il Codice di Autodisciplina, il sistema di controllo interno è l'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati.

La definizione fornita nel 1992 dal Committee Of Sponsoring Organizations of TreadwayCommission (COSO) identifica il sistema di controllo interno come un processo finalizzato a fornire una ragionevole sicurezza sul conseguimento degli obiettivi di efficacia ed efficienza delle attività operative, di attendibilità delle informazioni di bilancio e di conformità alle leggi e ai regolamenti in vigore.

Coerentemente con le definizioni riportate, il sistema di gestione dei rischi esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria in Eurotech, rientra tra le componenti del più ampio sistema di controllo interno di gruppo.

Descrizione delle principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria

a) Principi generali di funzionamento del sistema di controllo interno e gestione rischi

Il sistema di controllo interno e gestione rischi di Eurotech poggia le sue fondamenta sui seguenti elementi:

  • il Codice Etico di Eurotech;
  • un'organizzazione aziendale chiara e responsabilità ben definite;
  • policy e Procedure aziendali;
  • i Sistemi Informativi (soprattutto in relazione agli obiettivi di una corretta segregazione delle funzioni);
  • il controllo di gestione e il sistema di reporting direzionale;
  • la formazione continua del personale aziendale;
  • un processo di comunicazione esterna strutturato e controllato.

Stanti le definizioni di sistema di controllo interno e gestione rischi fornite in premessa, il controllo è inteso come un'azione intrapresa da un responsabile per aumentare le probabilità che gli obiettivi prefissati siano raggiunti o per ridurre l'impatto di eventuali rischi sugli stessi obiettivi.

Tali controlli possono essere espletati sia ex‐ante (per impedire il verificarsi di eventi indesiderati) sia ex‐ post (per rilevare e correggere gli eventi indesiderati che si sono verificati).

E' responsabilità degli Amministratori e dei manager dell'azienda, ciascuno nel proprio ambito di competenza:

  • identificare e valutare i rischi propri delle operazioni aziendali;
  • definire e stabilire policy, norme di funzionamento, procedure, sistemi, o altri strumenti per ridurre al minimo la probabilità e/o l'impatto di eventuali rischi;
  • impartire istruzioni operative che prevedano processi di controllo e incoraggiare i propri collaboratori a svolgere i propri compiti in un modo controllabile e controllato;
  • mantenere l'adeguatezza e l'efficacia dei processi di controllo che sono stati stabiliti.

I quattro obiettivi fondamentali delle operazioni di controllo che ogni manager aziendale è chiamato a garantire sono:

    1. salvaguardare le risorse aziendali, comprese le risorse umane ed economiche;
    1. garantire l'affidabilità dei dati e delle informazioni utilizzate internamente o comunicate esternamente;
    1. promuovere azioni efficienti ed efficaci;
    1. garantire che le linee guida del top management, (ivi compresi budget, piani, politiche e procedure) siano rispettate ed eseguite in conformità con le leggi e i regolamenti in base ai quali la Società opera.

b) Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi nel processo di informativa finanziaria

Dei quattro obiettivi citati il secondo e il quarto si legano strettamente al processo di informativa finanziaria che viene governato principalmente dall'Amministratore Delegato e dal Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari ex art. 154‐bis del TUF.

L'Amministratore Delegato e il Dirigente Preposto, coerentemente con i principi di funzionamento del sistema di controllo interno di Eurotech, identificano annualmente i principali rischi gravanti sul processo di informativa finanziaria in modo prudente e scrupoloso. Il processo di identificazione dei rischi passa attraverso l'individuazione delle società del Gruppo e dei flussi operativi suscettibili di errori materiali, o di frode, con riferimento alle grandezze economiche che confluiscono in voci del bilancio civilistico di Eurotech e/o nel bilancio consolidato.

In risposta ai rischi identificati e valutati secondo criteri di probabilità di accadimento e materialità dell'evento in riferimento al bilancio, sono predisposte adeguate procedure di controllo che sono valutate nel loro disegno e nel loro funzionamento periodico. La valutazione del disegno delle procedure di controllo contribuisce a garantirne l'adeguatezza in riferimento ai rischi per i quali la procedura è stata disegnata. La valutazione del funzionamento nel tempo garantisce che l'adeguatezza delle procedure sia mantenuta nel corso del periodo cui l'informativa finanziaria si riferisce.

c) Ruoli e responsabilità nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Fatta salva la responsabilità di ogni manager aziendale come descritto al punto a), gli attori principali del sistema di controllo interno nel processo di informativa finanziaria sono:

  • l'Amministratore Delegato e il Dirigente Preposto ex art. 154‐bis del TUF, che hanno la responsabilità di definire e valutare specifiche procedure di controllo a presidio dei rischi nel processo di formazione dei documenti contabili;
  • il Comitato Controllo e Rischi, che analizza le risultanze delle attività di audit sul sistema di controllo interno e gestione rischi e relaziona periodicamente il Consiglio di Amministrazione sulle eventuali azioni da intraprendere;

l'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/01, che interviene nell'ambito delle sue attività di vigilanza sui reati societari previsti dal D.Lgs. 231/01, identificando scenari di rischio e verificando in prima persona il rispetto dei presidi di controllo. L'Organismo di Vigilanza, inoltre, monitora il rispetto e l'applicazione del Codice Etico di Gruppo.

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11.6. Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Il coordinamento tra i vari soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (Consiglio di Amministrazione, Amministratore Incaricato, Comitato Controllo Interno e Rischi, Collegio Sindacale, Responsabile della Funzione di Internal Audit, Dirigente Preposto e Società di revisione legale) avviene mediante un continuo flusso informativo tra detti soggetti e la previsione di incontri periodici, il che consente un'adeguata visibilità dei rischi aziendali incombenti e gestiti nel Gruppo Eurotech e delle problematiche emerse e portate all'attenzione dei differenti organi di vigilanza e controllo.

12. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONE CON PARTI CORRELATE

Il Consiglio di Amministrazione, in data 19 ottobre 2010, ha designato il Comitato Controllo e Rischi, composto dai tre amministratori indipendenti quale comitato incaricato a rilasciare il parere sulla Procedura per l'individuazione, l'approvazione e la gestione delle operazioni con parti correlate.

Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella seduta del 12 novembre 2010, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi a ciò appositamente incaricato, ha adottato il Regolamento del Comitato per le operazioni con parti correlate e una apposita procedura in materia di operazione con parti correlate (la "Procedura Parti Correlate"), adottata ai sensi del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, come successivamente modificato ("Regolamento Parti Correlate") ed entrata in vigore a partire dal 1° gennaio 2011 .

La Procedura Parti Correlate disciplina l'individuazione, l'approvazione e la gestione delle operazioni con parti correlate. In particolare, la Procedura Parti Correlate:

  • ‐ disciplina le modalità di individuazione delle parti correlate, definendo modalità e tempistiche per la predisposizione e l'aggiornamento dell'elenco delle parti correlate e individuando le funzioni aziendali a ciò competenti;
  • ‐ individua le regole per l'individuazione delle operazioni con parti correlate in via preventiva alla loro conclusione;
  • ‐ regola le procedure per l'effettuazione delle operazioni con parti correlate da parte della Società, anche per il tramite di società controllate ai sensi dell'art. 2359 c.c. o comunque sottoposte ad attività di direzione e coordinamento;
  • ‐ stabilisce le modalità e la tempistica per l'adempimento degli obblighi informativi nei confronti degli organi societari e nei confronti del mercato.

La Società applica la Procedura Parti Correlate anche tenendo conto della Comunicazione Consob n. DEM/10078683, pubblicata in data 24 settembre 2010, contenente indicazioni e orientamenti per l'applicazione del Regolamento Parti Correlate.

Il Consiglio nella riunione del 14 marzo 2014, secondo quanto previsto al paragrafo 6.1 della Comunicazione Consob n. DEM/10078683, e sentito il parere dei tre Amministratori indipendenti in carica, ha effettuato una valutazione circa la necessità di procedere ad una revisione della Procedura Parti Correlate ritenendo che la stessa sia adeguata alla realtà operativa dell'Emittente, tenuto anche conto dell'assenza di rilevanti modifiche negli assetti proprietari dell'Emittente medesimo e dell'efficacia dimostrata dalla procedura nella prassi applicativa. La verifica periodica dell'adeguatezza della Procedura Parti Correlate è stata effettuata nella seduta del 22 febbraio 2016 confermando la validità della stessa.

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La Procedura Parti Correlate e i relativi allegati sono consultabili sul sito internet dell'Emittente all'indirizzo http://www.eurotech.com/it/investitori/corporate+governance, nella Sezione "Investitori – Corporate Governance".

Comitato per le operazioni con parti correlate

Il Consiglio di Amministrazione in data 12 novembre 2010, ha deliberato, altresì, di istituire al proprio interno un "Comitato per le Operazioni con Parti Correlate", composto da amministratori indipendenti attribuendo al medesimo comitato tutte le funzioni previste dalla Procedura Parti Correlate. Essendo venuto a decadere il comitato per le parti correlate con lo scadere del mandato del precedente Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 14 maggio 2014, sono stati nominati i membri del Comitato nelle persone dei Signori Riccardo Costacurta (Presidente), Chiara Mio e Giulio Antonello, tutti Amministratori non esecutivi indipendenti.

Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate ha il compito di effettuare tutte le attività richieste dalla Procedura Parti Correlate. In particolare, il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate è competente a rilasciare, prima dell'approvazione e/o dell'esecuzione delle operazioni con parti correlate, un motivato parere non vincolante sull'interesse della Società al compimento delle operazioni medesime nonché sulla convenienza e la correttezza sostanziale delle relative condizioni.

Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate si riunisce, presso la sede legale o in altro luogo da concordarsi fra i suoi membri, ogni qualvolta il Presidente del Comitato lo ritenga necessario, con la periodicità richiesta in funzione dei compiti assegnati al Comitato, ovvero quando ne sia fatta motivata richiesta al Presidente da parte di un membro del Comitato.

Alle riunioni del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate potranno intervenire i membri del Collegio Sindacale e, di volta in volta, in relazione all'operazione da trattare, i soggetti competenti per l'approvazione e/o esecuzione dell'operazione medesima (ivi compresi i soggetti incaricati della conduzione delle trattative dell'operazione) e/o altri soggetti la cui partecipazione sia ritenuta utile per lo svolgimento della riunione.

Spetta al Presidente del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate la convocazione delle riunioni, delle quali stabilisce l'ordine del giorno. Le riunioni del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate vengono convocate con preavviso di almeno tre giorni. La convocazione può avvenire a mezzo telefax o e‐mail. In caso di urgenza, la cui sussistenza è rimessa alla valutazione del Presidente, le riunioni possono essere convocate con preavviso telefonico di un giorno. Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate può validamente riunirsi anche in mancanza di previa convocazione ove siano presenti tutti i suoi membri.

Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate si riunisce validamente con la presenza della maggioranza dei suoi membri e le delibere vengono prese a maggioranza dei presenti, esclusi dal computo gli astenuti.

Le riunioni potranno svolgersi anche mediante l'utilizzo di sistemi di collegamento a distanza in teleconferenza o videoconferenza, a condizione che tutti i partecipanti possano essere identificati, sia loro consentito seguire la discussione, intervenire in tempo reale durante la trattazione degli argomenti esaminati nonché ricevere, trasmettere o visionare documenti, e sia garantita la contestualità dell'esame e della deliberazione. Sussistendo queste condizioni, la riunione si considera tenuta nel luogo in cui si trovano il Presidente e il Segretario. In casi di urgenza, il Presidente ha facoltà di interpellare per iscritto i membri del Comitato verbalizzando le delibere assunte.

Nel corso dell'Esercizio, il Comitato per le Operazioni con parti correlate ha tenuto una riunione in data 30 marzo 2015 la quale è stata regolarmente verbalizzata. La riunione ha avuto per oggetto l'analisi dei questionari ricevuti, la verifica della non esistenza di operazioni rilevanti e la valutazione dell'adeguatezza della procedura parti correlate in essere.

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La durata della riunione è stata di 40 minuti.

Nel corso dell'Esercizio, il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate ha svolto le proprie funzioni in conformità alla Procedura.

13. NOMINA DEI SINDACI

Ai sensi dell'art. 26 dello Statuto, il Collegio Sindacale è composto di tre Sindaci effettivi e due supplenti, che durano in carica per tre esercizi, scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili. I Sindaci debbono essere in possesso dei requisiti, anche inerenti il cumulo degli incarichi, previsti dalla legge e da altre disposizioni applicabili. Ai fini dell'art. 1, comma 3, del Decreto Ministero della Giustizia del 30 marzo 2000, n. 162, devono considerarsi strettamente attinenti all'attività della Società le attività di ricerca, sviluppo, produzione, commercializzazione di software, sistemi ed apparecchiature nei settori dell'informatica, dell'elettronica e dell'elettromeccanica. Con riferimento alla disciplina dell'equilibrio tra generi nella composizione degli organi di controllo di cui all'art. 148, comma 1‐bis del TUF, come introdotto dalla L. 120/2011, e delle disposizioni di attuazione di Consob, il Consiglio ha adeguato lo Statuto alla suddetta normativa, ai sensi e per gli effetti degli artt. 2365, comma 2, c.c., e 19, comma 1, dello Statuto, nella riunione del 15 marzo 2013.

La nomina del Collegio Sindacale avviene, nel rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi, sulla base di liste presentate dagli Azionisti nelle quali i candidati sono elencati mediante un numero progressivo. La lista si compone di due sezioni: una per i candidati alla carica di sindaco effettivo, l'altra per i candidati alla carica di sindaco supplente.

Le liste che presentino un numero complessivo di candidati pari o superiore a tre devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi, in modo che appartengano al genere meno rappresentato nella lista stessa almeno un terzo (comunque arrotondati all'eccesso) dei candidati alla carica di Sindaco effettivo e almeno un terzo (comunque arrotondati all'eccesso) dei candidati alla carica di Sindaco supplente.

Hanno diritto a presentare le liste soltanto gli Azionisti che, da soli od insieme ad altri, siano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti almeno il 2 (due) per cento del capitale con diritto di voto nell'assemblea ordinaria, ovvero rappresentanti la diversa percentuale eventualmente stabilita o richiamata da disposizioni di legge o regolamentari. Con delibera n. 19499 del 28 gennaio 2016, la CONSOB ha determinato nel 4,5% del capitale sociale la quota di partecipazione richiesta per la presentazione delle liste di candidati per l'elezione dell'organo di controllo dell'Emittente.

La titolarità della quota di partecipazione richiesta, ai sensi di quanto precede, ai fini della presentazione della lista è attestata nei termini e con le modalità previste dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente.

Ogni Azionista, nonché gli Azionisti aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 TUF, il soggetto controllante, le società controllate e quelle soggette a comune controllo ai sensi dell'art. 93 TUF, non possono presentare o concorrere a presentare, neppure per interposta persona o società fiduciaria, più di una lista o possono votare liste diverse. Ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità. Non possono essere inseriti nelle liste candidati che (salva ogni altra causa di ineleggibilità o decadenza) non siano in possesso dei requisiti stabiliti dalla normativa eventualmente applicabile o che rientrino nelle ipotesi di cui all'art. 148 comma 2, TUF.

I sindaci uscenti sono rieleggibili. Le liste presentate devono essere depositate presso la sede della società almeno venticinque giorni prima di quello fissato per l'Assemblea in unica convocazione e di ciò sarà fatta menzione nell'avviso di convocazione, ferme eventuali ulteriori forme di pubblicità e modalità di deposito prescritte dalla disciplina anche regolamentare pro tempore vigente. Nel caso in cui, alla scadenza del termine per la presentazione delle liste, sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da Soci tra cui sussistano rapporti di collegamento rilevanti ai sensi della normativa di legge e regolamentare pro tempore vigente, possono essere presentate liste data entro il termine previsto dalla disciplina anche regolamentare, pro tempore vigente; in tal caso la soglia minima per la presentazione delle liste è ridotta alla metà.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Le liste devono essere corredate:

a) dalle informazioni relative all'identità dei Soci che hanno presentato le liste, con l'indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta;

b) da una dichiarazione dei Soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l'assenza di rapporti di collegamento quali previsti dalla normativa anche regolamentare vigente con questi ultimi;

c) da un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali dei candidati, nonché di una dichiarazione dei medesimi candidati attestante il possesso dei requisiti previsti dalla legge e della loro accettazione della candidatura, nonché l'elenco degli incarichi di amministrazione e controllo eventualmente ricoperti in altre società.

La lista per la quale non sono osservate le statuizioni di cui sopra è considerata come non presentata.

All'elezione dei Sindaci si procede come segue:

1) dalla lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista, due membri effettivi ed uno supplente;

2) dalla seconda lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti e che ai sensi della normativa anche regolamentare vigente non sia collegata, neppure indirettamente, con coloro che hanno presentato o votato la lista che ha ottenuto il maggior numero di voti sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista, un membro effettivo, a cui spetta la Presidenza, e l'altro membro supplente. In caso di parità di voti tra due o più liste risulteranno eletti sindaci i candidati più anziani per età.

Qualora con le modalità sopra indicate non sia assicurata la composizione del Collegio Sindacale, nei suoi membri effettivi, conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi, si provvederà, nell'ambito dei candidati alla carica di sindaco effettivo della lista che ha ottenuto il maggior numero di voti, alle necessarie sostituzioni, secondo l'ordine progressivo con cui i candidati risultano elencati.

Il Sindaco decade dalla carica nei casi normativamente previsti nonché qualora vengano meno i requisiti richiesti statutariamente per la nomina. In caso di sostituzione di un sindaco, subentra il supplente appartenente alla medesima lista di quello cessato. Resta fermo che la presidenza del Collegio Sindacale rimarrà in capo al sindaco di minoranza e che la composizione del Collegio Sindacale dovrà rispettare la disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi. Quando l'assemblea deve provvedere alla nomina dei sindaci effettivi e/o dei supplenti necessaria per l'integrazione del Collegio Sindacale si procede come segue: qualora si debba provvedere alla sostituzione di Sindaci eletti nella lista di maggioranza, la nomina avviene con votazione a maggioranza relativa senza vincolo di lista; qualora, invece, occorra sostituire Sindaci eletti nella lista di minoranza, l'Assemblea li sostituisce con voto a maggioranza relativa, scegliendoli fra i candidati indicati nella lista di cui faceva parte il sindaco da sostituire, fermo il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi. Qualora l'applicazione di tali procedure non consentisse, per qualsiasi ragione, la sostituzione dei sindaci designati dalla minoranza, l'Assemblea provvederà con votazione a maggioranza relativa; tuttavia, nell'accertamento dei risultati di quest'ultima votazione non verranno computati i voti dei Soci che, secondo le comunicazioni rese ai sensi della vigente disciplina, detengono, anche indirettamente ovvero anche congiuntamente con altri Soci aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 TUF, la maggioranza relativa dei voti esercitabili in Assemblea, nonché dei soci che controllano, sono controllati o sono assoggettati a comune controllo dei medesimi. Resta fermo in ogni caso il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi. Le precedenti statuizioni in materia di elezione dei sindaci non si applicano nelle Assemblee per le quali è presentata un'unica lista oppure è votata una sola lista. In tali casi l'Assemblea delibera a maggioranza relativa, fermo il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi.

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14. COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO SINDACALE

Essendo venuto a decadere il mandato del precedente organo di controllo con l'approvazione del bilancio dell'esercizio sociale chiuso al 31 dicembre 2013, in data 24 aprile 2014 l'Assemblea ordinaria ha nominato il nuovo Collegio Sindacale nelle persone dei Signori Claudio Siciliotti, Michela Cignolini e Giuseppe Pingaro quali Sindaci effettivi, e dei Signori Gianfranco Favaro e Laura Briganti quali Sindaci supplenti sulla base dell'unica lista di maggioranza presentata dal socio Roberto Siagri, anche in nome e per conto del socio Finmeccanica S.p.A., che ha ottenuto n. 9.444.216 voti favorevoli pari al 100 % del capitale votante (pari a n. 9.444.216 azioni ordinarie), ai sensi dello statuto vigente, per la durata di tre esercizi e comunque sino all'approvazione del bilancio dell'esercizio sociale che chiuderà il 31 dicembre 2016.

La composizione attuale del Collegio sindacale viene esposto nella Tabella 3 allegata alla presente Relazione.

Per maggiori informazioni circa la lista depositata per la nomina dell'organo di controllo si rinvia al sito internet della Società www.eurotech.com, nella Sezione "Investitori", ove sono disponibili anche i curriculum professionali dei Sindaci.

La tabella che segue riporta gli altri incarichi svolti dai membri del Collegio Sindacale presso le società di cui al Libro V, Titolo V, Cap. v, vi, vii c.c.

Nome e Cognome Carica in Eurotech Società Incarichi di amministrazione e
controllo
Claudio Siciliotti Presidente Collegio Eurotech S.p.A., Amaro (UD); Presidente Collegio Sindacale
Sindacale FriulanaGas S.p.A., Campoformido
(UD);
Presidente Collegio Sindacale
Mangiarotti S.p.A., Sedegliano (UD); Presidente Collegio Sindacale
Sager S.p.A., San Giovanni al Natisone
(UD);
Presidente Collegio Sindacale
Kion S.p.A., Casalecchio di Reno (BO) Presidente Collegio Sindacale
Sartogo S.p.A., Udine (UD); Presidente Collegio Sindacale
Stark S.p.A.; Trivignano Udinese (UD); Presidente Collegio Sindacale
Ente per la gestione accentrata servizi
condivisi (UD)
Presidente Collegio Sindacale
Cineca Consorzio Interuniversitario,
Casalecchio di Reno (BO);
Sindaco Effettivo
E.F.Fim S.p.A., Udine (UD); Sindaco Effettivo
Valagro S.p.A., Atessa (CH). Sindaco Effettivo
Geber S.p.A., Tavagnacco (UD) Sindaco Supplente
Arteni Confezioni S.p.A. , Tavagnacco
(UD)
Sindaco Supplente
Delta Erre S.p.A. – Padova (OD) Presidente del Consiglio di
Amministrazione
Michela Cignolini Sindaco Effettivo Eurotech S.p.A., (Gruppo Eurotech)
Amaro (UD);
Sindaco Effettivo
Geber S.p.A., Tavagnacco (UD); Sindaco Effettivo
Prestitalia S.p.A., Bergamo (BG) Sindaco Effettivo
Snaidero S.p.A, Majano (UD); Sindaco Effettivo
Friulanagas S.p.A., Campoformido
(UD);
Sindaco Effettivo
Finest S.p.A., Pordenone (PN) Sindaco Supplente
Friulia SGR S.p.A., Udine (UD) Sindaco Supplente
Sager S.r.l., San Giovanni al Natisone Sindaco Supplente
(UD);
Kion S.p.A., Casalecchio di Reno (BO) Sindaco Supplente
Erresse Immobiliare S.r.l., Udine (UD). Consigliere di Amministrazione
Pingaro Giuseppe
Sindaco Effettivo
Eurotech S.p.A. (Gruppo Eurotech) Sindaco effettivo
Associazione per l'Assistenza Sanitaria Sindaco Effettivo
Integrativa ai Dirigenti della
Finmeccanica – ASID
Industria Italiana Autobus S.p.A. Presidente del Collegio Sindacale
Cassa di Previdenza per i Dirigenti del Sindaco Effettivo
Gruppo Finmeccanica – Fondo
Pensione
Complementare

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Per informazioni relative agli incarichi di amministrazione e controllo rivestiti dai membri del Collegio Sindacale rilevanti ai sensi degli artt. 144‐duodecies e ss. del Regolamento Emittenti CONSOB si rimanda anche ai dati pubblicati da CONSOB ai sensi dell'art. 144‐quinquiesdecies del Regolamento Emittenti CONSOB, sul sito internet www.sai.consob.it nella sezione Organi sociali – Informativa al pubblico.

Nel corso dell'Esercizio si sono tenute 8 (otto) riunioni del Collegio Sindacale nelle seguenti date 22 gennaio, 26 febbraio, 30 marzo, 25 maggio, 27 luglio, 06 e 28 agosto, 26 ottobre 2015.

La durata delle riunioni è stata mediamente di circa 2 ore.

Per l'esercizio in corso sono previste almeno 6 riunioni di cui due già svolte il 26 gennaio e 21 febbraio, nelle seguenti date il 30 marzo, il 23 maggio, il 18 luglio ed il 17 ottobre 2016.

Il Collegio Sindacale nella riunione del 30 marzo 2015 ha verificato la permanenza dei requisiti di indipendenza dei propri componenti sulla base dei criteri previsti dal Codice di Autodisciplina con riferimento all'indipendenza degli Amministratori. L'esito di tale è stata resa nota nell'ambito della relazione dei Sindaci all'Assemblea ai sensi dell'art. 153 del TUF.

Il Sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione dell'Emittente, informa tempestivamente e in modo esauriente gli altri sindaci e il presidente del Consiglio circa natura, termini, origine e portata del proprio interesse. Il Collegio Sindacale vigila periodicamente sull'indipendenza della Società di Revisione, verificando tanto il rispetto delle disposizioni normative in materia quanto la natura e l'entità dei servizi resi ed esprimendo annualmente l'esito del proprio giudizio nella relazione all'assemblea degli Azionisti.

La partecipazione del Presidente del Collegio Sindacale e dei Sindaci alle riunioni del Consiglio di Amministratore e le caratteristiche dell'informativa consiliare hanno consentito ai Sindaci di ottenere un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera l'Emittente, delle dinamiche aziendali e delle loro evoluzioni, nonché del relativo quadro normativo e regolamentare di riferimento.

Il Collegio Sindacale, nello svolgimento della propria attività, si è regolarmente coordinato con il Comitato Controllo e Rischi confrontandosi con la funzione Internal Audit. Per informazioni sulle modalità di coordinamento si rinvia al precedente paragrafo 11.

Ai sensi dell'art. 27 dello Statuto, Il Collegio Sindacale svolge le funzioni ad esso attribuite dalla legge e da altre disposizioni regolamentari applicabili. Nel caso di ammissione delle azioni della società alle negoziazioni presso un mercato regolamentato italiano, il Collegio Sindacale esercita altresì ogni altro dovere e potere previsto dalle leggi speciali; con particolare riferimento all'informativa al medesimo dovuta, l'obbligo degli amministratori di riferire ai sensi dell'art. 150 del TUF ha cadenza trimestrale. Le riunioni del Collegio Sindacale possono anche essere tenute in teleconferenza e/o videoconferenza a condizione che a) il Presidente e il soggetto verbalizzante siano presenti nello stesso luogo della convocazione; b) tutti i partecipanti possano essere identificati e sia loro consentito di seguire la discussione, di ricevere, trasmettere e visionare documenti, di intervenire oralmente ed in tempo reale su tutti gli argomenti. Verificandosi questi requisiti, il Collegio Sindacale si considera tenuto nel luogo in cui si trova il Presidente e il soggetto verbalizzante.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

La revisione legale dei conti è esercitata, ai sensi delle applicabili disposizioni di legge, da un revisore legale o da una società di revisione legale all'uopo abilitata (sul punto vedi supra par. 11.4).

***

Al Collegio Sindacale sono attribuite le funzioni di comitato per il controllo interno e la revisione contabile e, in particolare, le funzioni di vigilanza su (i) processo d'informativa finanziaria; (ii) l'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna, se applicabile, e di gestione del rischio; (iii) revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati; (iv) l'indipendenza della società di revisione legale, in particolare per quanto concerne la prestazione di servizi non di revisione all'ente sottoposto alla revisione legale dei conti.

In particolare, con riferimento alle previsioni dell'art. 19 del suddetto D.Lgs. n. 39/2010, è stato individuato quale "modus operandi" la partecipazione del Collegio Sindacale alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi al fine di poter espletare quell'interscambio di informazioni funzionale allo svolgimento dei compiti attribuiti dalla norma nel rispetto degli specifici ambiti di competenza.

15. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI

La Società ritiene conforme ad un proprio specifico interesse – oltre che ad un dovere nei confronti del mercato – di instaurare un dialogo continuativo, fondato sulla comprensione reciproca dei ruoli, con la generalità degli Azionisti nonché con gli investitori istituzionali; dialogo destinato comunque a svolgersi nel rispetto della procedura per la comunicazione all'esterno di documenti ed informazioni aziendali.

Al riguardo, il Consiglio di Amministrazione della Società in data 8 agosto 2008, ha nominato il dott. Andrea Barbaro quale Responsabile dei rapporti con gli investitori istituzionali e con gli altri azionisti (Investor Relator), al fine di assicurare una corretta, continua e completa comunicazione, anche in conformità all'art. 2.2.3., comma 3, lettera i) del Regolamento di Borsa, applicabile agli emittenti in possesso della qualifica STAR, fermo restando che, nell'ambito di tali relazioni, la comunicazione di documenti di informazione riguardanti la Società deve avvenire nel rispetto della procedura interna di cui al Regolamento interno delle informazioni privilegiate.

L'attività informativa è assicurata anche attraverso la messa a disposizione della documentazione sociale di rilievo in modo tempestivo sul sito internet della Società. In particolare, su detto sito internet sono liberamente consultabili dagli Investitori, in lingua italiana e inglese, tutti i comunicati stampa diffusi al mercato, la documentazione contabile periodica dell'Emittente approvata dai competenti organi sociali (relazione finanziaria annuale; relazione finanziaria semestrale, resoconti intermedi di gestione), la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, nonché la documentazione distribuita in occasione degli incontri con gli investitori professionali, analisti e comunità finanziaria.

Inoltre, sono consultabili sul sito internet dell'Emittente lo Statuto, la documentazione predisposta per le assemblee dei Soci, le comunicazioni in materia di Internal Dealing, la presente Relazione sul sistema di corporate governance, ed ogni altro documento la cui pubblicazione sul sito internet dell'Emittente sia prevista da norme applicabili. Si ricorda che l'Emittente per la trasmissione e lo stoccaggio delle Informazioni Regolamentate ha scelto di avvalersi meccanismo autorizzato denominato accessibile all'indirizzo ,

16. ASSEMBLEA DEI SOCI E DIRITTI DEGLI AZIONISTI

Ai sensi dell'art. 8 dello Statuto sociale vigente, hanno diritto di intervenire all'Assemblea coloro i quali spetta il diritto di voto. La legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società effettuate dall'intermediario abilitato alla tenuta dei conti ai sensi di legge sulla base delle evidenze delle proprie scritture contabili relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea in unica convocazione e pervenuta alla Società nei termini di legge. Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono farsi rappresentare per delega ai sensi di legge.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

L'Assemblea è ordinaria o straordinaria ai sensi di legge e si riunisce presso la sede Sociale o in altro luogo che sia indicato nell'avviso di convocazione, purché nell'ambito del territorio nazionale.

Ai sensi dell'art. 6 dello Statuto, l'Assemblea ordinaria o straordinaria può riunirsi mediante videoconferenza o teleconferenza con intervenuti dislocati in più luoghi, contigui o distanti, purché siano rispettati il metodo collegiale e i principi di buona fede e di parità di trattamento fra i Soci.

L'ordine del giorno dell'Assemblea è stabilito da chi esercita il potere di convocazione a termini di legge e di Statuto ovvero nel caso in cui la convocazione sia effettuata su domanda dei Soci, sulla base degli argomenti da trattare indicati nella stessa.

Ai sensi dell'art. 9 dello Statuto, coloro i quali hanno diritto di partecipare all'Assemblea, in proprio o in rappresentanza di altri, possono farsi rappresentare per delega ai sensi di legge. La notifica elettronica della delega può essere effettuata, con le modalità di volta in volta indicate nell'avviso di convocazione, mediante messaggio indirizzato alla casella di posta elettronica certificata riportata nell'avviso medesimo ovvero mediante utilizzo di apposita sezione del sito internet della Società.

Ai sensi dell'art. 11 dello Statuto, per la validità della costituzione dell'Assemblea, sia ordinaria sia straordinaria, e delle deliberazioni si osservano le disposizioni di legge e statutarie. Lo svolgimento dell'assemblea è disciplinato, oltre che dalle disposizioni di legge e di statuto, dallo specifico Regolamento d'Assemblea eventualmente approvato dall'Assemblea dei Soci.

L'art. 127‐ter TUF prevede che coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea. Alle domande prevenute prima dell'Assemblea sarà data risposta al più tardi durante la stessa. Alla Società è riservata la possibilità di fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto. L'avviso di convocazione indica il termine entro il quale le domande poste prima dell'Assemblea devono pervenire alla Società. Il termine non può essere anteriore a tre giorni precedenti la data dell'Assemblea in prima o unica convocazione, ovvero a cinque giorni qualora l'avviso di convocazione preveda che la Società fornisca, prima dell'Assemblea, una risposta alle domande pervenute. In tal caso le risposte sono fornite almeno due giorni prima dell'Assemblea anche mediante pubblicazione in una apposita sezione del sito internet della Società.

In ottemperanza al Principio 9.P.1 del Codice di Autodisciplina, gli Amministratori sono tenuti ad incoraggiare e facilitare la partecipazione più ampia possibile degli Azionisti alle Assemblee. In considerazione dell'ordinato svolgimento che ha sempre caratterizzato le Assemblee della Società, il Consiglio di Amministrazione non ravvisa, allo stato, la necessità di proporre l'adozione di uno specifico regolamento per la disciplina dei lavori assembleari.

Gli Amministratori ed i Sindaci sono altresì tenuti a partecipare alle Assemblee e, nel corso delle stesse, sono tenuti a comunicare gli Azionisti le informazioni relative alla Società, nel rispetto della disciplina sulle informazioni price sensitive.

Come prescritto dall'art. 10.2 dello Statuto, sono riservati alla competenza del Presidente dell'Assemblea il compito di accertare l'identità e la legittimazione dei presenti, di constatare la regolarità della costituzione dell'Assemblea e la presenza del numero di Soci necessario per poter validamente deliberare; di regolarne lo svolgimento, di stabilire le modalità della votazione, nonché di verificare i risultati della stessa.

Nel corso dell'Esercizio, in occasione delle Assemblee, gli Amministratori e i Sindaci, al fine di assicurare agli Azionisti di assumere, con cognizione di causa, le decisioni di competenza assembleare, hanno provveduto a fornire agli stessi le informazioni sulla Società compatibili con la normativa vigente in materia di notizie price sensitive.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Nel corso dell'Esercizio si è svolta una Assemblea in data 24 aprile 2015 nella quale sono intervenuti n. 6 Amministratori.

Ai sensi dell'art. 3, comma 2, dello Statuto, nel caso di deliberazione di proroga del termine di durata della Società, anche i Soci che non hanno concorso all'approvazione di tale deliberazione non avranno il diritto di recesso.

Secondo il disposto dell'art. 29 dello Statuto, gli utili netti accertati, risultanti dal bilancio, detratta la quota da imputarsi a riserva legale fino al limite di legge, sono destinati secondo quanto deliberato dall'Assemblea degli Azionisti. In particolare, l'Assemblea, su proposta del Consiglio di Amministrazione, può deliberare la formazione e l'incremento di altre riserve.Per quanto riguarda i diritti degli Azionisti non illustrati nella presente Relazione si rinvia alle norme di legge e regolamento pro tempore applicabili.

***

Il Consiglio, nella riunione del 7 marzo 2015, ai sensi del Criterio applicativo 9.C.4 del Codice, non ha ravvisato la necessità di proporre all'Assemblea degli Azionisti modifiche statutarie in relazione alle percentuali stabilite per l'esercizio delle prerogative poste a tutela delle minoranze a seguito della variazione significativa della capitalizzazione di mercato delle azioni della Società, in quanto, in applicazione dell'art. 144‐quater del Regolamento Emittenti CONSOB, per la presentazione delle liste per la nomina dei componenti del Consiglio e del Collegio Sindacale, gli artt. 14 e 26 dello Statuto dell'Emittente richiedono la soglia percentuale rispettivamente del 2,5% e del 2% del capitale con diritto di voto o la diversa percentuale eventualmente stabilita o richiamata da disposizioni di legge o regolamentari. In proposito si segnala che, con delibera n. 19499 del 26 gennaio 2016, la CONSOB ha determinato nel 4,5% del capitale sociale la quota di partecipazione richiesta per la presentazione delle liste di candidati per l'elezione degli organi di amministrazione e controllo dell'Emittente.

17. ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO

L'Emittente non adotta pratiche di governo societario ulteriori a quelle previste dalle norme legislative o regolamentari e descritte nella presente Relazione.

18. CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO

Eurotech non ha apportato cambiamenti nella struttura di corporate governance dalla chiusura dell'esercizio di riferimento, oltre a quelli specificamente evidenziati nella presente Relazione.

TABELLA RMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI

N° Azioni % Rispetto al
c.s.
Quotato (indicare i
mercati) / non
quotato
Diritti e obblighi
Azioni Ordinarie 35.515.784 100% MTA/ Segmento
Star
Ogni azione da diritto ad
un
voto.
I
diritti
e
gli
obblighi
degli
azionisti
sono quelli previsti dagli
artt. 2346 e ss. c.c.
Azioni con diritto di
voto limitato
0 0
Azioni prive del
diritto di voto
0 0

STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE

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TABELLA 2 STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI COMITATI

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Indicareil quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l'elezione di uno o più membri (ex ar. 147‐ter TUF): 4,5%

NOTE

*Inquesta colonna è indicato M/m a seconda che il componente sia stato eletto dalla lista votata dalla maggioranza (M) o da una minoranza (m). Si veda la sezione 4.2 della Relazione.

  • ** Inquesta colonna è indicata la percentuale di partecipazione degli amministratori alle riunioni rispettivamente del Consiglio di Amministrazione e dei comitati (n. di presenze/n. di riunioni svolte durante l'effettivo periodo di carica del soggetto interessato).
  • ***Inquesta colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società.
  • ****Inquesta colonna è indicata con una "X" l'appartenenza del componente del Consiglio di Amministrazione al comitato.

TABELLA 3 STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE

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NOTE

*Inquesta colonna è indicato M/m a seconda che il componente sia stato eletto dalla lista votata dalla maggioranza (M) o da una minoranza (m). Si veda la sezione 14 della Relazione.

** Inquesta colonna è indicata la percentuale di partecipazione dei sindaci alle riunioni del Collegio Sindacale (n. di presenze/n. di riunioni svolte durante l'effettivo periodo di carica del soggetto interessato).

***Indica il numero complessivo di incarichi ricoperti presso le società di cui al Libro V, Titolo V, Capi V, VI e VII del codice civile. Per le informazioni relative agli incarichi di amministrazione e controllo rivestiti dai membri del Collegio Sindacale rilevanti ai sensi degli artt. 144‐duodecies e ss. del Regolamento Emittenti CONSOB si rimanda anche ai dati pubblicati da Consob ai sensi dell'art. 144‐quinquiesdecies del Regolamento Emittenti CONSOB, sul sito internet www.sai.consob.it nella sezione Organi sociali Informativa al pubblico.

Prospetti contabili al 31 dicembre 2015 redatti secondo i principi contabili internazionali

Situazione patrimoniale - finanziaria

(Unità di Euro) Note 31.12.2015 31.12.2014
di cui con parti di cui con parti
correlate correlate
ATTIVITA'
Immobilizzazioni immateriali 1 1.362.603 957.306
Immobilizzazioni materiali 2 1.317.842 1.455.583
Partecipazioni in società controllate 3 72.674.942 72.916.641
Partecipazioni in società collegate 3 19.064 26.820
Partecipazioni in società altre imprese 3 66.950 66.950
Finanziamenti a società controllate e collegate 4 38.263.782 38.263.782 32.676.186 32.676.186
Altre attività non correnti 5 31.148 30.063
Attività non correnti 113.736.331 108.129.549
Rimanenze di magazzino 6 4.364.022 4.853.869
Lavori in corso su ordinazione 7 - 78.539
Crediti commerciali verso clienti 8 2.744.015 348.366 4.025.895 2.020.278
Crediti commerciali verso controllate e collegate 8 5.724.452 5.724.452 5.311.477 5.311.477
Crediti per imposte sul reddito 9 88.552 241.752
Altre attività correnti 10 980.528 47.973 1.100.096 49.250
Altre attività correnti finanziarie 5 76.300 2.569.586
Finanziamenti a società controllate e collegate 4 121.599 121.599 50.930 50.930
Disponibilità liquide 11 254.028 3.819.201
Attività correnti 14.353.496 22.051.344
Attività finanziarie disponibili per la vendita - -
Totale attività 128.089.827 130.180.893

PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO

130.180.893
19.639.956
16.769.253
3.420.420 14.044
331.320
51.899
6.004.257
1.641.226 1.641.226
5.320.132 9.314
2.870.702
134.671
213.090
2.522.942
110.540.937
3.259.826
101.661.991
8.878.946

Conto Economico

(Unità di Euro) Note 31.12.2015 31.12.2014
di cui con parti di cui con parti
correlate correlate
Ricavi delle vendite e dei servizi 22 10.516.355 2.551.078 10.395.533 3.362.315
Altri Ricavi operativi 24.4 3.071.450 2.183.813 2.336.432 2.020.362
Costi operativi:
Costi per consumi di materie prime, sussidiarie e di
consumo 23 (5.774.780) (495.931) (6.052.326) (528.993)
Primo margine 4.741.576 4.343.207
Costi per servizi 24.1 (6.303.688) (818.852) (6.678.730) (717.087)
Costi per il godimento beni di terzi (284.576) (121.701) (164.597) (21.840)
Costo del personale 24.2 (4.074.610) (3.980.524)
Altri accantonamenti e altri costi 24.3 (399.856) (446.640) (80.013)
Rettifiche di costi 506.409 212.712
Ammortamenti 25 (645.439) (590.456)
Risultato operativo (3.388.734) (4.968.596)
Oneri finanziari 26 (635.129) (636.568)
Proventi finanziari 26 4.393.182 4.639.483
Interessi attivi da società controllate 26 1.125.980 1.125.980 996.124 996.124
Gestione delle partecipazioni 27 2.405.030 2.405.030 3.610.685 3.610.685
Risultato prima delle imposte 3.900.328 3.641.128
Imposte sul reddito dell'esercizio 28 (206.051) (381.302)
Risultato netto dell'esercizio 3.694.277 3.259.826

Conto Economico Complessivo

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Risultato netto del periodo (A) 3.694 3.260
Altre componenti del conto economico
complessivo
Altre componenti di conto economico complessivo
che saranno successivamente riclassificate
nell'utile/ (perdita) d'esercizio :
(Perdita)/Utile netto sugli strumenti di copertura dei
flussi finanziari (Cash Flow Hedge)
44 107
Effetto fiscale 0 0
Totale altre componenti di conto economico
complessivo che saranno successivamente
riclassificate nell'utile /(perdita) d'esercizio al
netto delle imposte (B)
44 107
Altre componenti di conto economico complessivo
che non saranno successivamente riclassificate
nell'utile/ (perdita) d'esercizio :
(Perdita)/utile attuariale su piani per dipendenti a
benefici definiti
2 (17)
Effetto fiscale 0 0
Totale utile (perdita) delle altri componenti di
conto economico complessivo che non
saranno successivamente riclassificate al
netto delle imposte (C)
2 (17)
Totale Risultato complessivo netto delle
imposte (A+B+C)
3.740 3.350

Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto

(Migliaia di Euro) Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
sovrappr.
Azioni
Altre riserve Riserva cash
flow hedge
Riserva per
(Perdita)/utile
attuariale su piani
a benefici definiti
Riserva
per
differenza
di cambio
Azioni
proprie
Utile (perdita)
periodo
Totale Patrimonio
Netto
Saldo al 31 dicembre 2013 8.879 39 136.400 (54.814) (159) (29) 0 (2.132) 19.973 108.157
Destinazione risultato 2013 998 18.975 (19.973) -
Risultato al 31 dicembre 2014 3.260 3.260
Altri utili (perdite) complessivi:
- Operazioni di copertura di flussi
finanziari 107 107
(Perdita)/utile attuariale su piani per
dipendenti a benefici definiti
(17) (17)
Totale risultato complessivo 0 107 (17) 3.260 3.350
Altri movimenti e giroconto (966) (966)
Saldo al 31 dicembre 2014 8.879 1.037 136.400 (35.839) (52) (46) 0 (3.098) 3.260 110.541
Destinazione risultato 2014 163 3.097 (3.260) -
Risultato al 31 dicembre 2015 3.694 3.694
Altri utili (perdite) complessivi:
- Operazioni di copertura di flussi
finanziari 44 44
(Perdita)/utile attuariale su piani per
dipendenti a benefici definiti 2 2
Totale risultato complessivo 0 44 2 3.694 3.740

Saldo al 31 dicembre 2015 8.879 1.200 136.400 (32.742) (8) (44) 0 (3.098) 3.694 114.281

Rendiconto Finanziario

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
FLUSSI DI CASSA GENERATI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA:
Risultato netto 3.694 3.260
Rettifiche per raccordare l'utile netto alle disponibilità
liquide generate (utilizzate) dalla gestione operativa:
Ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni materiali ed immateriali 645 590
Svalutazioni dei crediti 41 50
Svalutazione delle partecipazioni 1.460 1.124
Ripristino delle partecipazioni 0 (511)
Interessi attivi (1.126) (996)
(Plusvalenze) minusvalenze da dimissione di partecipazioni 0 6
Imposte sul reddito (pagate) incassate (157) (381)
Dividendi (3.865) (4.230)
Accantonamento (utilizzo) fondo trattamento fine rapporto (10) (17)
Accantonamento (utilizzo) fondo rischi ed oneri 57 (58)
Variazioni nelle attività e passività correnti:
Crediti verso clienti, controllate e collegate 828 (2.640)
Altre attività correnti 272 432
Rimanenze di magazzino e lavori in corso su ordinazione
Debiti verso fornitori, controllate e collegate
569
(2.083)
(839)
(7)
Altre passività (1.132) 1.212
Totale rettifiche e variazioni (4.501) (6.265)
Flussi di cassa generati (utilizzati) dall'attività operativa (807) (3.005)
FLUSSI DI CASSA DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO:
Contributi su immobilizzazioni immateriali 17 15
Realizzo di immobilizzazioni materiali 12 (6)
Interessi attivi 1.126 996
Dividendi 3.865 4.230
Acquisto di immobilizzazioni immateriali (723) (434)
Acquisto di immobilizzazioni materiali al netto dei contributi (211) (296)
Altre attività correnti finanziarie 2.494 0
Investimenti in società controllate e collegate (1.210) (1.047)
Flusso finanziario derivante dall'attività cessata 0 (251)
Disinvestimenti in società controllate e collegate (8) 0
Investimenti netti in altre imprese e attività non correnti (1) (22)
Flussi di cassa generati (utilizzati) dall'attività di investimento 5.361 3.185
FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO:
(Acquisto) cessione di azioni proprie 0 (966)
Assunzioni di finanziamenti 2.211 3.200
Interessi pagati (310) (361)
(Rimborsi) di finanziamenti quota a breve e medio lungo termine (4.361) (5.602)
Assunzioni (rimborsi) di finanziamenti da società controllate
Flussi di cassa derivanti (impiegati) dall'attività di finanziamento
(5.659)
(8.119)
(6.182)
(9.911)
Incremento (decremento) delle disponiblità liquide (3.565) (9.731)
Disponibilità liquide all'inizio del periodo 3.819 13.550
Disponibilità liquide alla fine del periodo 254 3.819

Note ai prospetti contabili

A – Informazioni societarie

La pubblicazione del bilancio d'esercizio di Eurotech S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 11 marzo 2016. Eurotech S.p.A. è una società per azioni con sede legale ad Amaro (Udine), Italia.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Eurotech S.p.A. è un società che opera nel settore della ricerca, dello sviluppo e della commercializzazione di computer miniaturizzati (NanoPC) e di computer ad elevata capacità di calcolo (HPC). Per maggiori informazioni si rimanda a quanto descritto alla nota 22.

B – Criteri di redazione e conformità agli IFRS

Il bilancio d'esercizio rappresenta il bilancio separato della Capogruppo Eurotech S.p.A..

Il bilancio d'esercizio è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo del 19 luglio 2002 entro il 31 dicembre 2014, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs n. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committe (SIC).

Il bilancio separato si basa sul principio del costo storico, tranne che per gli strumenti finanziari derivati che sono iscritti al valore equo, nonché sul presupposto della continuità aziendale.

La Società ha valutato che, pur in presenza di un contesto economico mondiale difficile, non sussistano significative incertezze (come definite dal par. 25 del Principio IAS 1) sulla continuità aziendale, anche in considerazione delle azioni intraprese per fronteggiare tale situazione, alla flessibilità industriale, al portafoglio ordini esistente e alle opportunità in essere.

I principi contabili adottati sono omogenei a quelli utilizzati al 31 dicembre 2014, ad eccezione dell'adozione dei seguenti IFRS o IFRIC nuovi o rivisti che sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2015.

Di seguito sono elencate la natura e l'impatto di ogni nuovo principio/modifica:

Piani a contribuzione definita: contributi dei dipendenti – IAS 19 – Lo IAS 19 consente , ma non rende obbligatorio, ad un'entità di considerare, nella contabilizzazione dei piani a benefici definiti, i contributi dei dipendenti o di terze parti. Quando i contributi sono legati al servizio prestato, dovrebbero essere attribuiti ai periodi di servizio come beneficio negativo. Questa modifica chiarisce che, se l'ammontare dei contribuiti è indipendente dal numero di anni di servizio, all'entità è permesso di riconoscere questi contributi come riduzione del costo del servizio nel periodo in cui il servizio è prestato, anziché allocare il contributo ai periodi di servizio. Gli emendamenti sono applicabili, retroattivamente, per gli esercizi che hanno inizio il o dopo il 1° Febbraio 2015. Questa modifica è in vigore per gli esercizi annuali che hanno inizio dal 1 luglio 2014 o successivamente. Questa modifica non ha avuto alcun impatto per la Società.

Immobili, impianti e macchinari – IAS 16 e Attività immaterali – IAS 38 – La modifica si applica retrospetticamente e chiarisce che nello IAS 16 e nello IAS 38 un'attività può essere rivalutata con riferimento a dati osservabili sia adeguando il valore lordo contabile dell'attività al valore di mercato sia determinando il valore di mercato del valore contabile ed adeguando il valore lordo contabile proporzionalmente in modo che il valore contabile risultante sia pari al valore di mercato. Inoltre, l'ammortamento accumulato è la differenza tra il valore lordo contabile ed il valore contabile dell'attività. Questa modifica non ha avuto alcun impatto per la Società.

Accordi a controllo congiunto – IFRS 11 – Gli emendamenti sono relativi alla rilevazione dell'acquisizione di partecipazioni in attività a controllo congiunto, che prevedono che un'entità adotti i principi contenuti nell'IFRS 3 per rilevare gli effetti contabili delle acquisizioni di Partecipazioni in attività a controllo congiunto che costituiscono un business. Questa modifica non ha avuto alcun impatto per la Società.

Presentazione del bilancio – IAS 1 – L'obiettivo degli emendamenti è quello di chiarire alcuni dubbi circa gli obblighi di presentazione e di informative oltre ad assicurare che le società possano utilizzare il giudizio professionale nel definire quali informazioni pubblicare nel proprio bilancio concentrandosi sulle informazioni rilevanti. Tali emendamenti saranno applicabili per gli esercizi che avranno inizio a decorrere dal 1° gennaio 2016. Questa modifica non avrà alcun impatto per la Sicietà.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Bilancio Separato – IAS 27 – L'obiettivo di questo emendamento è quello di permettere la valutazione delle partecipazioni in società collegate e joint ventures secondo il metodo del Patrimonio netto anche nel bilancio separato. Tali emendamenti saranno applicabili, per gli esercizi che avranno inizio a decorrere dal 1° gennaio 2016.

Miglioramenti annuali agli IFRS – Ciclo 2010-2012

Ad eccezione dei miglioramenti che riguardano l'IFRS 2 Pagamenti basati su azioni che si applicano alle operazioni con data di assegnazione che ha inizio al 1 luglio 2014 o successivamente, questi miglioramenti sono in vigore dal 1 luglio 2014 e la Società li ha applicati per la prima volta in questo bilancio d'esercizio. Includono:

Pagamenti basati su azioni - IFRS 2 - Questo miglioramento si applica prospetticamente e chiarisce vari punti legati alla definizione delle condizioni di conseguimento di risultati e di servizio che rappresentano delle condizioni di maturazione. I chiarimenti sono coerenti con le modalità con cui la Società ha identificato nei periodi precedenti le condizioni di conseguimento di risultati e di servizio che rappresentano delle condizioni di maturazione. Inoltre la Società nel secondo semestre del 2014 non ha concesso alcun premio. Pertanto questi miglioramenti non hanno alcun effetto sul bilancio o sui principi contabili della Società.

Inofrmativa di bilancio sulle operaizoni con parti correlate – IAS 24 - La modifica si applica retrospetticamente e chiarisce che un ente di gestione (un'entità che fornisce servizi relativi a dirigenti con responsabilità strategiche) è una parte correlata soggetta all'informativa sulle operazioni con parti correlate. Inoltre, un'entità che fa ricorso ad un ente di gestione deve dare informativa sulle spese sostenute per i servizi di gestione. Questa modifica non è rilevante per il Gruppo in quanto non riceve servizi di management da altre entità.

Miglioramenti annuali agli IFRS – Ciclo 2011-2013

Questi milioramento sono in vigore dal 1 luglio 2014 ed la Società li ha applicati per la prima volta in questo bilancio d'esercizio. Includono:

Valutazione del fari value – IFRS 13 - La modifica si applica prospetticamente e chiarisce che la portfolio exception prevista dallo IFRS 13 può essere applicata non solo ad attività e passività finanziarie, ma anche agli altri contratti nello scopo dello IAS 39. La Società non applica la portfolio exception prevista dallo IFRS 13.

Investimenti immobiliari – IAS 40 - La descrizione di servizi aggiuntivi nello IAS 40 differenzia tra investimenti immobiliari ed immobili ad uso del proprietario (ad esempio: immobili, impianti e macchinari). La modifica si applica prospetticamente e chiarisce che nel definire se un'operazione rappresenta l'acquisto di un'attività, deve essere utilizzato l'IFRS 3 e non la descrizione di servizi aggiuntivi dello IAS 40. Nei periodi precedenti la Socieà, nel definire se un'operazione rappresentasse l'acquisto di un'attività, ha fatto affidamento sull'IFRS 3 e non sullo IAS 40. Quindi questa modifica non ha alcun impatto sui principi contabili della Società.

In data 25 settembre 2014 lo IASB ha emesso il documento "Annual Improvements to IFRSs - 2012–2014 Cycle" (applicabili agli esercizi chiusi dopo il 1 gennaio 2016) come parte del programma di miglioramenti annuali ai princìpi; la maggior parte delle modifiche sono chiarimenti o correzioni degli IFRS esistenti, oppure modifiche conseguenti a cambiamenti precedentemente apportati agli IFRS.

C – Valutazioni discrezionali e stime contabili significative

La preparazione del bilancio d'esercizio richiede agli amministratori di effettuare valutazioni discrezionali, stime ed ipotesi che influenzano i valori di ricavi, costi, attività e passività e l'indicazione di passività potenziali alla data di bilancio. Tuttavia l'incertezza circa tali ipotesi e stime potrebbe determinare esisti che richiederanno, in futuro, un aggiustamento significativo al valore contabile di tali attività e/o passività.

Valutazioni discrezionali

Nell'applicare i principi contabili, gli amministratori hanno assunto decisioni basate sulle seguenti valutazioni discrezionali (escluse quelle che comportano delle stime) con un effetto significativo sui valori iscritti a bilancio:

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Riconoscimento dei ricavi - Vendite di componenti

Le vendite di componenti effettuate dalla Società nei confronti di terzisti che svolgono una propria attività di lavorazione su tali componenti e successivamente li rivendono alla Società, secondo gli amministratori comportano il mantenimento in capo alla loro società di un coinvolgimento nelle attività cedute e non danno normalmente luogo alla riscossione del corrispettivo pattuito. Conseguentemente, sulla base dello IAS 18, tali operazioni non sono riconosciute come vendite.

Incertezza nelle stime

Le stime alla data di chiusura del bilancio sono riviste periodicamente e potrebbero produrre rettifiche significative nei valori di carico delle attività e passività entro il prossimo periodo finanziario. Le stime sono utilizzate per rilevare:

Riduzione durevole di valore di partecipazioni e di attività non finanziarie

La Società verifica, ad ogni data di bilancio, se ci sono indicatori di riduzioni durevoli di valore per tutte le partecipazioni e le attività non finanziarie.

In particolare, le partecipazioni in imprese controllate e collegate e l'avviamento vengono sottoposti a verifica circa eventuali perdite di valore con periodicità almeno annuale e in corso d'anno se tali indicatori esistono; detta verifica richiede una stima del valore d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari cui è attribuito il costo della partecipazione e l'avviamento, a sua volta basata sulla stima dei flussi finanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base a un tasso di sconto adeguato.

Le altre attività non finanziarie sono testate annualmente per svalutazioni durevoli quando ci sono indicazioni che il valore contabile potrebbe non essere recuperato.

Quando vengono predisposti i calcoli del valore in uso, gli amministratori devono stimare i flussi di cassa attesi dall'attività o dalle unità generatrici di flussi e scegliere un tasso di sconto adeguato in modo da calcolare il valore attuale di tali flussi di cassa. Ulteriori dettagli ed una analisi di sensitività delle ipotesi chiave sono indicati nella nota 1.

Tale verifica al 31 dicembre 2015 ha portato alla svalutazione delle partecipazioni in imprese controllate e collegate per un valore complessivo di Euro 1,5 milioni (Euro 1,1 milioni al 31 dicembre 2014).

Attività per imposte anticipate

Le imposte anticipate attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee e di tutte le perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali differenze temporanee potranno essere assorbite e tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte anticipate attive che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché un strategia di pianificazione delle imposte future.

In considerazione dei risultati maturati negli ultimi esercizi ed alla luce dell'evoluzione della posizione fiscale attesa, la Società non ha riconosciuto alcun beneficio sulle perdite fiscali maturate al 31 dicembre 2015, pari ad Euro 37.256 migliaia (2014: Euro 36.487 migliaia).

Costi di sviluppo

I costi di sviluppo sono capitalizzati sulla base del principio contabile esplicitato nella nota D. La capitalizzazione iniziale dei costi è basata sul fatto che sia confermato il giudizio degli amministratori sulla fattibilità tecnica ed economica del progetto, solitamente quando il progetto stesso ha raggiunto una precisa fase del piano di sviluppo. Per determinare i valori da capitalizzare gli amministratori devono elaborare delle ipotesi riguardanti i flussi di cassa futuri attesi dalle immobilizzazioni, i tassi di sconto da applicare ed i periodi di manifestazione dei benefici attesi. Al 31 dicembre 2015 la

miglior stima del valore netto contabile dei costi di sviluppo capitalizzati era di Euro 1.101 migliaia, di cui 506 in corso, (2014: Euro 821 migliaia).

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Altri elementi oggetto di stima

Le stime sono utilizzate inoltre per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, benefici ai dipendenti, accantonamenti per rischi ed oneri, per determinare i costi complessivi di commessa ed il relativo stato di avanzamento.

D - Principi contabili e criteri di valutazione

Base di valutazione

Il Bilancio di esercizio è costituito dal Conto economico, dal Conto economico complessivo rilevato nell'esercizio, dallo Stato patrimoniale, dal Prospetto delle variazioni del patrimonionetto, dal Rendiconto finanziario e dalle relative Note di commento.

Nello Stato patrimoniale la classificazione delle attività e passività è effettuata secondo il criterio "corrente/non corrente" con specifica separazione delle attività possedute per la vendita e delle passività associate ad attività possedute per la vendita, qualora presenti. Le attività correnti, che includono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, sono quelle destinate a essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo della Società o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo della Società o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio.

Il Conto economico è classificato in base alla natura dei costi, mentre il Rendiconto finanziario è presentato utilizzando il metodo indiretto.

Conversione delle poste in valuta

Il bilancio d' esercizio è presentato in euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata dalla Società.

Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio. Tutte le differenze di cambio sono rilevate nel conto economico. Le poste non monetarie in valuta estera valutate al costo storico sono convertite usando i tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione della transazione.

Criteri di valutazione

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio d' esercizio al 31 dicembre 2015 sono di seguito riportati:

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali acquisite separatamente sono inizialmente capitalizzate al costo. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono iscritte al costo al netto dei fondi di ammortamento e di eventuali perdite di valore accumulate. Le attività immateriali prodotte internamente, a eccezione dei costi di sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel conto economico dell'esercizio in cui sono state sostenute. La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.

Le attività immateriali con vita definita sono ammortizzate lungo la loro vita utile e sottoposte a test di congruità ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. Il periodo e il metodo di ammortamento ad esse applicato viene riesaminato alla fine di ciascun esercizio finanziario o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa e delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dalla società sono rilevate modificando il periodo o il metodo di ammortamento, come adeguato, e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote di ammortamento delle attività immateriali con vita utile finita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.

Le attività immateriali con vita utile indefinita sono sottoposte a verifica annuale della perdita di valore a livello individuale o a livello di unità generatrice di cassa. Per tali attività non è rilevato alcun ammortamento. La vita utile di un bene immateriale con vita utile indefinita è riesaminata con periodicità annuale al fine di accertare il persistere delle condizioni alla base di tale classificazione. In caso contrario, il cambiamento della vita utile da indefinita a finita è fatta su base prospettica.

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Avviamento

L'avviamento derivante dall'acquisizione di rami d'azienda è inizialmente iscritto al costo, e rappresenta l'eccedenza del costo dell'aggregazione aziendale rispetto alla quota di pertinenza della società del valore equo netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili del ramo acquisito. Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento e viene decrementato delle eventuali perdite di valore accumulate, determinate con le modalità descritte nel seguito.

L'avviamento viene sottoposto ad un'analisi di recuperabilità con cadenza annuale o anche più breve nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali perdite di valore.

Al fine dell'analisi di congruità, alla data di acquisizione, l'eventuale avviamento emergente viene allocato a ciascuna delle unità generatrici di flussi finanziari che ci si attende beneficeranno degli effetti sinergici derivanti dall'acquisizione, indipendentemente dal fatto che altre attività o passività della società siano assegnate a tali unità o raggruppamenti di unità. Ogni unità o gruppo di unità a cui l'avviamento è allocato:

  • rappresenta il livello più basso, nell'ambito della società, in cui l'avviamento è monitorato ai fini di gestione interna; e
  • non è più ampio dei segmenti identificabili sulla base delle modalità di presentazione dell'informativa di settore della Eurotech S.p.A., determinati in base a quanto indicato dallo IFRS 8 Informativa di settore.

L'eventuale perdita di valore è identificata attraverso valutazioni che prendono a riferimento la capacità di ciascuna unità di produrre flussi finanziari atti a recuperare la parte di avviamento a essa allocata, con le modalità successivamente indicate nella sezione relativa alle immobilizzazioni materiali. Nel caso in cui il valore recuperabile da parte dell'unità generatrice di flussi sia inferiore al valore di carico attribuito, si rileva la relativa perdita di valore. Tale perdita di valore non è ripristinata nel caso in cui vengano meno i motivi che la hanno generata.

Al momento della cessione di una parte o dell'intera azienda precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione della plusvalenza o della minusvalenza da cessione rilevata a conto economico si tiene conto del corrispondente valore residuo dell'avviamento.

Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

I costi di sviluppo sostenuti in relazione a un determinato progetto sono capitalizzati solo quanto la Società può dimostrare la possibilità tecnica di completare l'attività immateriale in modo da renderla disponibile per l'uso o per la vendita, la propria intenzione di completare detta attività per usarla o venderla, le modalità in cui essa genererà probabili benefici economici futuri, la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie o di altro tipo per completare lo sviluppo e la sua capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo.

Durante il periodo di sviluppo l'attività è riesaminata annualmente ai fini delle rilevazione di eventuali perdite di valore. Successivamente alla rilevazione iniziale, i costi di sviluppo sono valutati al costo decrementato di ogni eventuale ammortamento o perdita accumulata. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo si è completato e l'attività è disponibile all'uso. Il costo viene ammortizzato con riferimento al periodo in cui si prevede che il progetto collegato genererà ricavi per la Società e comunque in un lasso temporale non superiore a 5 anni. Durante il periodo in cui l'attività non è ancora in uso, viene riesaminato annualmente per rilevare eventuali perdite di valore.

Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.

Brevetti e Marchi

I brevetti sono stati concessi dall'ente competente per un periodo minimo di dieci anni con la possibilità di rinnovo da parte della Società qualora l'utilità dell'uso del brevetto continui nel tempo.

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I marchi acquisiti separatamente sono inizialmente iscritti al costo, comprensivo degli oneri accessori. Dopo la rilevazione iniziale, i marchi sono iscritti al costo al netto dei fondi di ammortamento e di eventuali perdite di valore accumulate.

I marchi a vita utile definita iscritti in bilancio sono ammortizzati in un periodo di 10 anni e sottoposti a test di congruità ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale.

I marchi a vita utile indefinita non sono ammortizzati, ma sottoposti almeno annualmente alla verifica della perdita di valore (impairment test).

Gli oneri di registrazione nei vari paesi del mondo dei marchi e dei brevetti prodotti internamente sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono rilevate al costo storico, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato, incrementato, quando rilevante ed in presenza di obbligazioni attuali, del valore attuale del costo stimato per lo smantellamento e la rimozione dell'attività. Qualora parti significative di tali attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati, non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.

Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica. Le principali aliquote economico-tecniche utilizzate sono le seguenti:

Fabbricati 3%
Impianti e Macchinari 10%-12%
Attrezzature industriali e commerciali 25%
Attrezzature di produzione 50%
Mobili e arredi 12%
Macchine d'ufficio elettroniche 20%
Autovetture – Automezzi 20%-25%

Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali è sottoposto a verifica, per rilevarne eventuali perdite di valore, qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore presumibile di realizzo, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo. Il valore di realizzo delle immobilizzazioni materiali è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.

Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico fra i costi per ammortamenti e svalutazioni. Tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.

Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione e il valore di carico) viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

Il valore residuo del bene, la vita utile e il metodo applicato sono rivisti con frequenza annuale e adeguati se necessario alla fine di ciascun esercizio.

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Gli oneri finanziari sostenuti a fronte di investimenti in attività per le quali normalmente trascorre un determinato periodo di tempo per rendere l'attività pronta per l'uso o per la vendita (qualifying asset ai sensi dello IAS 23 – Oneri finanziari) sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita utile della classe di beni cui essi si riferiscono. Tutti gli altri oneri finanziari si rilevano a conto economico nel momenti in cui sono sostenuti.

Partecipazione in imprese controllate e collegate

Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono iscritte al costo di acquisto o di sottoscrizione, comprensivo degli oneri accessori, dal quale vengono dedotti eventuali rimborsi di capitale, eventualmente rettificato per perdite di valore determinate con le stesse modalità precedentemente indicate per le attività materiali. Il valore originario è ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione operata. Tali rettifiche vengono imputate a conto economico.

Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il patrimonio netto è rilevato in un apposito fondo nella misura in cui la società è impegnata ad adempiere obbligazioni legali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite.

La data di chiusura contabile delle società controllate e collegate è allineata a quella del Società; i principi contabili utilizzati, qualora non conformi a quelli utilizzati dalla Società, sono rettificati al fine di renderli omogenei a quelli del Società per transazioni ed eventi della stessa natura ed in circostanze simili.

Partecipazione in altre imprese

Le attività finanziarie costituite da partecipazioni in altre imprese, qualora non sia determinabile il relativo valore equo alla data di chiusura del bilancio essendo le relative azioni non quotate, sono valutate secondo il criterio del costo di acquisto o di sottoscrizione, dal quale vengono dedotti eventuali rimborsi di capitale, e che viene eventualmente rettificato per perdite di valore determinate con le stesse modalità precedentemente indicate per le attività materiali. Quando vengano meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le partecipazioni sono rivalutate nei limiti delle svalutazioni effettuate con imputazione dell'effetto a conto economico. Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il patrimonio netto è rilevato in un apposito fondo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite.

Altre attività non correnti

I crediti e le altre attività finanziarie da mantenersi sino alla scadenza sono iscritti al costo rappresentato dal fair value del corrispettivo iniziale dato in cambio, incrementato dei costi di transazione. Il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale. L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale (metodo del costo ammortizzato).

Rimanenze

Le rimanenze, con esclusione dei lavori in corso su ordinazione, sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo, rappresentato dall'ammontare che l'impresa si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività.

Il costo delle materie prime e dei prodotti finiti d'acquisto è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato d'acquisto per singolo movimento, comprensivo degli oneri accessori di acquisto.

Il costo di produzione dei prodotti finiti e dei semilavorati include il costo diretto dei materiali e del lavoro più una quota delle spese generali di produzione definita in base alla normale capacità produttiva, ma non considerando gli oneri finanziari.

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Le rimanenze obsolete e/o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presenta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro. La svalutazione viene eliminata negli esercizi successivi se vengano meno i relativi motivi.

Lavori in corso su ordinazione

I lavori in corso su ordinazione sono valutati sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza, secondo il criterio della percentuale di completamento, così da attribuire i ricavi ed il risultato economico della commessa ai singoli esercizi di competenza, in proporzione allo stato di avanzamento lavori. Lo stato di avanzamento della commessa viene determinato come proporzione tra i costi di commessa sostenuti per i lavori svolti fino alla data di riferimento e i costi totali stimati di commessa. La differenza positiva o negativa tra il valore dei contratti maturati a fine periodo e gli stati di avanzamento lavori fatturati è iscritta rispettivamente nell'attivo o nel passivo dello stato patrimoniale.

I ricavi di commessa, oltre ai corrispettivi contrattuali, includono le eventuali varianti, le revisioni dei prezzi e il riconoscimento degli incentivi nella misura in cui è probabile che essi rappresentino effettivi ricavi che possano essere determinati con attendibilità. Le perdite accertate sono riconosciute indipendentemente dallo stato di avanzamento delle commesse.

Crediti commerciali e altri crediti

I crediti inclusi sia tra le attività non correnti che correnti, sono iscritti inizialmente al valore equo e valutati successivamente al costo ammortizzato e svalutati in caso di perdite di valore.

I crediti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal loro valore nominale), al netto delle relative perdite di valore, iscritte in un apposito fondo. La stima delle somme ritenute inesigibili è effettuata sulla base del valore attuale dei flussi di cassa futuri attesi. I crediti soggetti a perdita di valore sono stornati quando si verifica che essi sono irrecuperabili.

Perdita di valore su attività finanziarie

La Società verifica ad ogni data di bilancio se un'attività finanziaria o gruppo di attività finanziarie hanno subito una perdita di valore.

Attività valutate secondo il criterio del costo ammortizzato

Se esiste un'indicazione oggettiva che un finanziamento o credito iscritti al costo ammortizzato ha subito una perdita di valore, l'importo della perdita è misurato come la differenza fra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati (escludendo perdite di credito future non ancora sostenute) scontato al tasso di interesse effettivo originale dell'attività finanziaria (ossia il tasso di interesse effettivo calcolato alla data di rilevazione iniziale). Il valore contabile dell'attività viene ridotto mediante l'utilizzo di un fondo accantonamento e l'importo della perdita viene rilevato a conto economico.

Se, in un periodo successivo, l'importo della perdita di valore si riduce, e tale riduzione può essere oggettivamente ricondotta a un evento verificatosi dopo la rilevazione della perdita di valore, il valore precedentemente ridotto può essere ripristinato. Eventuali successivi ripristini di valore sono rilevati a conto economico, nella misura in cui il valore contabile dell'attività non supera il costo ammortizzato alla data del ripristino.

Con riferimento a crediti commerciali, un accantonamento per perdita di valore si effettua quando esiste indicazione oggettiva (quale, ad esempio, la probabilità di insolvenza o significative difficoltà finanziarie del debitore) che la società non sarà in grado di recuperare tutti gli importi dovuti in base alle condizioni originali della fattura

Azioni proprie

Le azioni proprie che vengono riacquistate sono portate in deduzione del patrimonio netto. L'acquisto, vendita, emissione o annullamento di strumenti partecipativi del capitale proprio non porta alla rilevazione di alcun utile o perdita a conto economico.

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Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono i valori numerari, ossia quei valori che possiedono i requisiti della disponibilità a vista o a brevissimo termine, del buon esito e dell'assenza di spese per la riscossione. Ai fini del rendiconto finanziario d'esercizio le disponibilità liquide sono rappresentate al lordo degli scoperti bancari alla data di chiusura del bilancio.

Passività finanziarie

Debiti commerciali e altre passività

I debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal loro valore nominale), che rappresenta il valore equo alla data di riferimento.

Le altre passività incluse sia tra le passività non correnti che correnti, sono inizialmente rilevate al costo, corrispondente al fair value della passività, al netto dei costi di transazione che sono direttamente attribuibili all'emissione della passività stessa. A seguito della rilevazione iniziale, le passività finanziarie sono valutate con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso d'interesse effettivo originale.

Finanziamenti

Tutti i finanziamenti sono rilevati inizialmente al valore equo del corrispettivo ricevuto, al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento.

Dopo l'iniziale rilevazione, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Ogni utile o perdita è contabilizzato a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.

Qualora venga violata una condizione di un contratto di finanziamento a lungo termine alla data o prima della data di riferimento del bilancio con l'effetto che la passività diventa un debito esigibile a richiesta, la passività viene classificata come corrente, anche se il finanziatore ha concordato, dopo la data di riferimento del bilancio e prima dell'autorizzazione alla pubblicazione del bilancio stesso, di non richiedere il pagamento come conseguenza della violazione. La passività viene classificata come corrente perché, alla data di riferimento del bilancio, l'entità non gode di un diritto incondizionato a differire il suo regolamento per almeno dodici mesi da quella data.

Strumenti finanziari derivati

La Società utilizza strumenti finanziari derivati quali swap su tassi di interesse a copertura dei rischi derivanti dalle fluttuazioni dei tassi di interesse. Questi strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al valore equo alla data in cui sono stipulati; successivamente tale valore equo viene periodicamente rimisurato. Sono contabilizzati come attività quando il valore equo è positivo e come passività quando è negativo. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati di copertura vengono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando:

  • a) all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;
  • b) si prevede che la copertura sarà altamente efficace;
  • c) l'efficacia può essere attendibilmente misurata;
  • d) la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del valore equo degli strumenti oggetto di copertura (fair value hedge; es. copertura della variabilità del valore equo di attività/passività a tasso fisso), essi sono rilevati al valore equo con imputazione degli effetti a conto economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati per riflettere le variazioni del valore equo associate al rischio coperto. Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge; es. copertura della variabilità dei flussi di cassa di attività/passività a tasso variabile per effetto delle oscillazioni dei tassi d'interesse), le variazioni del valore equo sono inizialmente rilevate a patrimonio netto e successivamente imputate a conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'operazione coperta.

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Coerentemente con la strategia prescelta la Società non pone in essere operazioni su derivati a scopi speculativi. Comunque, nel caso in cui tali operazioni non siano contabilmente qualificabili come operazioni di copertura, esse sono registrate come operazioni speculative.

Le variazioni del valore equo dei derivati che non soddisfano le condizioni per essere qualificati come di copertura sono rilevate a conto economico.

Cancellazione di attività e passività finanziarie

Attività finanziarie

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parti di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti;
  • la Società conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività, ma ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte;
  • la Società ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività e non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività viene rilevata nel bilancio della Società nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. Il coinvolgimento residuo che prende la forma di una garanzia sull'attività trasferita viene valutato al minore tra il valore contabile iniziale dell'attività e il valore massimo del corrispettivo che la Società potrebbe essere tenuto a corrispondere.

Nei casi in cui il coinvolgimento residuo prende la forma di un'opzione emessa e/o acquistata sull'attività trasferita (comprese le opzioni regolate per cassa o simili), la misura del coinvolgimento della Società corrisponde all'importo dell'attività trasferita che la Società potrà riacquistare; tuttavia nel caso di un'opzione put emessa su un'attività misurata al valore equo (comprese le opzioni regolate per cassa o con disposizioni simili), la misura del coinvolgimento residuo della Società è limitata al minore tra il valore equo dell'attività trasferita e il prezzo di esercizio dell'opzione.

Passività finanziarie

Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l'obbligo sottostante la passività è estinto, o annullato o adempiuto.

Nei casi in cui una passività finanziaria esistente è sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente vengono sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattata come una cancellazione contabile della passività originale e la rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Benefici per i dipendenti

I benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti (trattamento di fine rapporto maturato al 31 dicembre 2010) o altri benefici a lungo termine (indennità di ritiro) sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto.

La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici; la valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti. Gli utili e le perdite derivanti dall'effettuazione del calcolo attuariale sulla base delle nuove ipotesi a partire dal 1° gennaio 2007 in relazione al TFR e per gli altri programmi a benefici definiti in essere alla data di chiusura, sono imputati a conto economico come costo o ricavo quando il valore netto cumulato degli utili e delle perdite "attuariali" non rilevati per ciascun piano alla chiusura del precedente esercizio supera di oltre il 10% il valore più elevato tra le obbligazioni riferite ai piani a benefici definiti e il valore equo delle attività riferite ai piani a quella data (cosiddetto "metodo del corridoio").

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In seguito alle modifiche apportate al TFR dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007) e successivi Decreti e Regolamenti, il TFR delle società italiane maturato dal 1° gennaio 2007 o dalla data di scelta dell'opzione da esercitarsi da parte dei dipendenti è incluso nella categoria dei piani a contribuzione definita, sia nel caso di opzione per la previdenza complementare, sia nel caso di destinazione al Fondo di Tesoreria presso l'INPS. Il trattamento contabile di tale TFR è quindi stato assimilato a quello in essere per i versamenti contributivi di altra natura.

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura del periodo di riferimento sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione. Quando la società ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel conto economico il costo dell'eventuale accantonamento è presentato al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Contributi

I contributi da enti pubblici sono rilevati al fair value quando vi è la ragionevole certezza che saranno ricevuti e che saranno rispettate le condizioni previste per l'ottenimento degli stessi.

Quando i contribuiti sono correlati a componenti di costo, sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare. Nel caso in cui il contributo sia correlato ad un'attività o attività di sviluppo il cui valore viene iscritto tra le immobilizzazioni, è rilevato a diretta riduzione delle immobilizzazioni stesse.

I contributi in conto esercizio (concessi al fine di fornire un aiuto finanziario immediato all'impresa o come compensazione per le spese e le perdite sostenute in un esercizio precedente) sono rilevati integralmente a conto economico nel momento in cui sono soddisfatte le condizioni di iscrivibilità.

Leasing

La definizione di un accordo contrattuale come operazione di leasing (o contenente un'operazione di leasing) si basa sulla sostanza dell'accordo e richiede di valutare se l'adempimento dell'accordo stesso dipende dall'utilizzo di una o più attività specifiche e se l'accordo trasferisce il diritto all'utilizzo di tale attività. Viene effettuato un riesame dopo l'inizio del contratto solo se si verifica una delle seguente condizioni:

  • a) c'è una variazione delle condizioni contrattuali, diverse da un rinnovo o un'estensione del contratto;
  • b) viene esercitata un'opzione di rinnovo o viene concessa una estensione, a meno che i termini del rinnovo o dell'estensione non fossero inizialmente inclusi nei termini dell'operazione di leasing;
  • c) c'è una variazione nella condizione secondo cui l'adeguamento dipende da una specifica attività; o
  • d) c'è un cambiamento sostanziale dell'attività.

Laddove si procede ad un riesame, la contabilizzazione del leasing inizierà o cesserà dalla data in cui variano le circostanze che hanno dato luogo alla revisione per gli scenari a), c) o d) e alla data di rinnovo o estensione per lo scenario b).

I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferiscono alla società tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, sono capitalizzati dalla data di inizio del leasing al valore equo del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni di leasing. I canoni di leasing sono ripartiti tra quota capitale e quota interessi in modo da ottenere l'applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito (quota capitale). Gli oneri finanziari sono addebitati a conto economico. I beni in leasing capitalizzati sono ammortizzati sul lasso temporale più breve tra la vita utile stimata del bene e la durata del contratto di locazione, se non esiste la certezza ragionevole che la società otterrà la proprietà del bene alla fine del contratto.

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I contratti di leasing nei quali il locatore conserva sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici tipici della proprietà sono classificati come operativi. I canoni di leasing operativo sono imputati a conto economico in quote costanti ripartite secondo la durata del contratto.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è possibile determinarne attendibilmente il valore (fair value) ed è probabile che i relativi benefici economici saranno fruiti.

Secondo la tipologia di operazione i ricavi sono rilevati sulla base dei criteri specifici di seguito riportati:

  • i ricavi delle vendite di beni sono rilevati quando i rischi e benefici significativi della proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente, generalmente alla data di spedizione della merce;
  • i ricavi per la prestazione di servizi sono rilevati con riferimento allo stadio di completamento delle attività sulla base dei medesimi criteri previsti per i lavori in corso su ordinazione. Nel caso in cui non sia possibile determinare attendibilmente il valore dei ricavi, questi ultimi sono rilevati fino a concorrenza dei costi sostenuti che si ritiene saranno recuperati.

Interessi

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo (che è il tasso che rende finanziariamente equivalenti i flussi finanziari futuri attesi in base alla vita attesa dello strumento finanziario ed il valore contabile netto dell'attività finanziaria).

Dividendi

I dividendi sono rilevati quando è stabilito il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento.

Imposte sul reddito

Le imposte correnti attive e passive per l'esercizio corrente e precedenti sono valutate all'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali in conformità alle disposizioni in vigore. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle emanate o sostanzialmente emanate alla data di chiusura di bilancio. Le imposte correnti relative ad elementi rilevati direttamente a patrimonio sono iscritte direttamente a patrimonio e non nel conto economico.

Le imposte differite passive sono calcolate usando il cosiddetto "liability method" sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio tra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori riportati a bilancio. Le imposte differite passive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee tassabili, ad eccezione:

di quanto le imposte differite passive derivino dalla rilevazione iniziale dell'avviamento o di un'attività o passività in una transazione che non è una aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non comporti effetti né sull'utile dell'esercizio calcolato a fini di bilancio né sull'utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali;

con riferimento a differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in controllate, collegate e joint venture, nel caso in cui il rigiro delle differenze temporanee può essere controllato ed è probabile che esso non si verifichi nel futuro prevedibile.

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Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e delle perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo, eccetto il caso in cui:

  • l'imposta differita attiva collegata alle differenze temporanee deducibili derivi dalla rilevazione iniziale di un'attività o passività in una transazione che non è un'aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non influisce né sull'utile dell'esercizio calcolato a fini di bilancio né sull'utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali;
  • con riferimento a differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in controllate, collegate e joint venture, le imposte anticipate sono rilevate solo nella misura in cui sia probabile che le differenze temporanee deducibili si riverseranno nell'immediato futuro e che vi siano adeguati utili fiscali a fronte dei quali le differenze temporanee possano essere utilizzate.

La recuperabilità delle imposte differite attive viene riesaminata ad ogni chiusura del bilancio e ridotta nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.

Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.

Le imposte sul reddito relative a poste rilevate direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico.

Le imposte differite attive e le imposte differite passive si compensano se esiste un diritto legale che ne consente la compensazione e le imposte differite fanno riferimento alla medesima imposta.

E - Composizione delle principali voci dello stato patrimoniale

1 - Immobilizzazioni immateriali

La tabella che segue mostra l'evoluzione del costo storico e degli ammortamenti accumulati delle immobilizzazioni immateriali nel periodo considerato:

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COSTI DI
SV ILUPPO
AVVIAM ENTO SOFTWARE
M ARCHI
BREVETTO
IM M OBILIZZ.
IM M ATER IALI IN
CORSO E
ACCONTI
ALTRE
IM M OBILIZZ.
IM M A TER IA LI
TOTALE
IM M OBILIZZAZIO
N I IM M A TER IA LI
Costo di acquisto o produzione 5.372 330 2.623 323 11 8.659
Sv alutazioni esercizi precedenti (729) (162) 0 0 0 (891)
Ammortamenti esercizi precedenti (4.145) (78) (2.577) 0 (11) (6.811)
VALORE ALL'INIZIO ESERCIZIO 498 90 46 323 0 957
Acquisti 0 0 45 506 172 723
Altri mov imenti (17) 0 0 0 0 (17)
Giroconti 323 0 0 (323) 0 0
Ammortamenti del periodo (217) 0 (34) 0 (57) (308)
Altri mov imenti ammortamenti cumulati 8 0 0 0 0 8
M OVIM ENTI TOTALI 97 0 11 183 115 406
Costo di acquisto o produzione 5.678 330 2.668 506 183 9.365
Sv alutazioni (729) (162) 0 0 0 (891)
Ammortamenti cumulati (4.354) (78) (2.611) 0 (68) (7.111)
VALORE A FINE P ERIODO 595 90 57 506 115 1.363

I costi di sviluppo che sono relativi all'attività interna svolta dalla Eurotech S.p.A. sono stati capitalizzati al netto degli eventuali contributi ricevuti. Tali attività immobilizzate a vita utile definita sono ammortizzate in quote costanti sulla base del ciclo di vita dei prodotti sviluppati che è stato stimato in un periodo massimo di cinque anni a partire dalla data di completamento del progetto di sviluppo di riferimento. Questa attività viene sottoposta a verifica del valore tutte le volte che emergono indicatori di perdita di valore. Nel 2015 sono stati capitalizzati Euro 506 migliaia.

Ai sensi dell'art. 2426, primo comma numero 5) si ricorda che fino al completamento del processo di ammortamento possono essere distribuiti dividendi solo se residuano riserve disponibili sufficienti a coprire l'ammontare dei costi di sviluppo non ammortizzati. I costi di sviluppo sono stati iscritti con il consenso del collegio sindacale.

La voce "Costi di sviluppo" è costituita dai costi (costi di personale interno, materiali e servizi resi da terzi) relativi ai nuovi prodotti nel campo dei moduli e sistemi NanoPC ed HPC.

La Società inoltre ha spesato nel corso del 2015 circa Euro 2,9 milioni di costi per ricerca e sviluppo di numerosi progetti relativi ad innovazioni di prodotto e di processo, che permetteranno di mantenere, anche in futuro, un posizionamento di leader di mercato in tutti i settori ad alta tecnologia.

La voce software, marchi e brevetti e licenze contiene principalmente i costi sostenuti per l'acquisto del nuovo ERP di gruppo entrato in funzione in alcune società del gruppo a far data dal 1° gennaio 2008. La parte di costi non di competenza della Capogruppo viene fatturata alle società controllate, in base alla data di inizio utilizzo.

L'incremento di Euro 45 migliaia nella voce Software, Marchi e Brevetto riguarda l'acquisizione di nuove licenze software.

L'incremento di Euro 172 migliaia nella voce Altre Immobilizzazioni Immateriali è dato principalmente dai costi d'implemantazione di nuovi strumenti gestionali.

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L'avviamento è riferito al maggiore valore pagato in sede di acquisizione di un ramo d'azienda rispetto al valore equo delle attività e passività acquisite relativo all'area d'affari HPC.

2 - Immobilizzazioni materiali

La tabella che segue mostra l'evoluzione del costo storico e del fondo ammortamento e le valutazioni delle immobilizzazioni materiali nel periodo considerato:

TERRENI E
FABBRICATI
IM PIANTI E
M ACCHINARI
ATTREZZATUR
E IN DUSTR IALI
E
C OM M ERC IALI
ALTRI BEN I TOTA LE
IM M OB ILIZZA ZIO
NI M ATERIALI
Costo di acquisto o produzione 906 1.740 1.854 2.075 6.575
Ammortamenti esercizi precedenti (269) (1.280) (1.803) (1.767) (5.119)
VALORE ALL'INIZIO
ESERCIZIO
637 460 51 308 1.456
Acquisti 4 10 74 123 211
Alienazioni 0 0 0 (50) (50)
Ammortamenti del periodo (21) (162) (52) (102) (337)
Storno ammortamenti cumulati 0 0 0 38 38
M OVIM ENTI TOTALI (17) (152) 22 9 (138)
Costo di acquisto o produzione 910 1.750 1.928 2.148 6.736
Sv alutazioni 0 0 0 0 0
Ammortamenti cumulati (290) (1.442) (1.855) (1.831) (5.418)
VALORE A FINE P ERIODO 620 308 73 317 1.318

L'incremento delle voci attrezzature industriali e commerciali e della voce impianti e macchinari si riferiscono all'acquisto di attrezzatura da laboratorio sia per l'area d'affari HPC che per l'area NanoPC. L'incremento della voce altri beni si riferisce principalmente all'acquisto di mobili, banchi di produzione e autovetture.

3 - Partecipazioni in imprese controllate, collegate e altre imprese

La tabella che segue mostra la movimentazione delle partecipazioni in imprese controllate, collegate ed altre imprese nel periodo considerato:

31.12.2015
(Migliaia di Euro) VALORE
INIZIALE
INCREM ENTI DECREM ENTI RIVALUTAZIONI /
SVALUTAZIONI
VALORE
FINALE
QUOTA
POSSESSO
Partecipazioni in imprese controllate:
I.P.S. S.r.l. 265 993 0 (1.035) 223 100,00%
EthLab S.r.l. 164 185 0 (220) 129 100,00%
Eurotech France S.a.s. 1.453 0 0 0 1.453 100,00%
Eurotech Ltd. 11.342 0 0 0 11.342 100,00%
E-Tech USA Inc. 4.285 0 0 (175) 4.110 100,00%
Adv anet Inc. 55.408 0 0 0 55.408 90,00%
ETH Dev ice S.r.o. 0 30 0 (30) 0 100,00%
Aurora S.r.l. 0 10 0 0 10 100,00%
TOTALE P ARTECIP AZIONI
IM P RESE CONTROLLATE
72.917 1.218 0 (1.460) 72.675
Partecipazioni in imprese collegate:
Emilab S.r.l. 17 0 0 0 17 24,82%
Delos S.r.l. in liquidazione 8 0 (8) 0 0
Embedded Vision Sy stems S.r.l. 2 0 0 0 2 24,00%
Rotow i Technologies S.p.A. in
liquidazione (ex U.T.R.I. S.p.A.)
0 0 0 0 0 21,32%
TOTALE P ARTECIP AZIONI
IM P RESE COLLEGATE
27 0 (8) 0 19
Partecipazioni in altre imprese:
Cosint 4 0 0 0 4
Inasset S.r.l. 45 0 0 0 45 2,90%
Cosorzio Ecor'IT 2 0 0 0 2
Consorzio Ditedi 11 0 0 0 11 7,69%
Consorzio AENEAS 5 0 0 0 5
TOTALE P ARTECIP AZIONI
ALTRE IM P RESE
67 0 0 0 67
TOTALE P ARTECIP AZIONI 73.011 1.218 (8) (1.460) 72.761

La percentuale di possesso in Advanet Inc è formalmente del 90%, ma per effetto del acquisto nel corso del 2011, da parte della stessa, del 10% del proprio capitale la percentuale di possesso reale è pari al 100%.

Nel corso dell'esercizio la Società ha trasformato il proprio credito di natura finanziaria in apporto di capitale verso la controllata ETH Devices S.r.o. per Euro 30 migliaia, verso la controllata I.P.S. Sistemi Programmabili S.r.l. per Euro 308 migliaia, verso la controllata EthLab S.r.l. per Euro 184 migliaia acquistando, inoltre, la quota della partecipazione in possesso di terzi pari allo 0,01% per Euro 1 migliaia comprensivi degli oneri d'acquisto, ha trasformato crediti di natura commerciale in apporto di capitale verso la controllata I.P.S. Sistemi Programmabili S.r.l. per Euro 685 migliaia e ha costituito la società Aurora S.r.l., operante nel settore HPC, versando interamente il capitale per Euro 10 migliaia.

La svalutazione delle partecipazioni deriva dagli effetti del test di impairment, ha portato gli Amministratori a ritenere opportune le svalutazioni di I.P.S. S.r.l. per Euro 1.035 migliaia, di ETH Device per Euro 30 migliaia, di EthLab S.r.l. per Euro 220 migliaia e di E-Tech USA Inc. per Euro 175 migliaia.

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I test di impairment delle altre partecipazioni in imprese controllate non hanno evidenziato la necessità di apportare ulteriori svalutazioni.

Segnaliamo infine che l'impairment test delle partecipazioni in imprese controllate, la cui moneta funzionale è diversa dall'Euro, risente anche dell'andamento dei cambi delle CGU sottostanti.

Al 31 dicembre 2015 il valore contabile delle partecipazioni in imprese controllate e collegate e dell'avviamento è rispettivamente di Euro 72.694 migliaia e di Euro 90 migliaia (2014: rispettivamente di Euro 72.944 migliaia e di Euro 90 migliaia).

Al 31 dicembre 2015 il valore iscritto a bilancio relativo alla fase finale di liquidazione della società Delos S.r.l. è stato riclassificato tra i crediti diversi in quanto corrisponde al credito che si dovrà incassare e relativo alla ripartizione dell'attivo della società stessa.

Le date di chiusura del bilancio e l'esercizio sociale di tutte le società controllate e collegate coincidono con quelli della Società.

Eurotech S.p.A. detiene direttamente e indirettamente le seguenti partecipazioni in società controllate e collegate valutate al costo, eventualmente rettificato per l'esito del test di impairment.

Denominazione sociale Sede legale Capitale
Sociale
Risultato
d'esercizio
Patrimonio
netto
Quota di possesso
Valuta 2015 31/12/2015 2015 2014
Società controllate direttamente
Eurotech France S.A.S. Venissieux Cedex (Francia) EUR 795.522 (137.783) 2.383.187 100,00% 100,00% *
I.P.S. Sistemi Programmabili S.r.l. Caronno Varesino (VA) (Italia) EUR 51.480 (1.034.083) 223.350 100,00% 100,00% *
Eurotech Ltd. Cambridge (UK) GBP 33.333 133.425 2.136.855 100,00% 100,00% *
E-Tech USA Inc. Colombia (USA) USD 8.000.000 (478.024) 32.290.866 100,00% 100,00% *
EthLab S.r.l. Trento (Italia) EUR 115.000 (163.477) 128.622 100,00% 99,99% * (1)
ETH Devices S.r.o. Bratislava (Slovacchia) EUR 10.000 (27.635) (9.448) 100,00% 100,00% *
Advanet Inc. Okayama (Giappone) JPY 72.440.000 181.652.472 1.103.935.526 90,00% 90,00% *
Aurora S.r.l. Amaro (UD) (Italia) EUR 10.000 145 10.145 100,00% 0,00% *
Partecipazioni in imprese collegate
Delos S.r.l. in liquidazione Milano (Italia) EUR 100.000 0,00% 40,00% **
Emilab S.r.l. Amaro (UD) (Italia) EUR 66.300 24,82% 24,82% ***
eVS Embedded Vision Systems S.r.l. Verona (Italia) EUR 10.000 24,00% 24,00% ***
Rotow i Technologies S.p.A. in liquidazione (ex U.T.R.I. S.p.A.) Trieste (Italia) EUR 261.426 21,32% 21,32% **
Società controllate indirettamente
Eurotech Inc. Colombia (USA) USD 26.500.000 (1.293.645) 4.505.387
100,00%
100,00% *
Dynatem Inc. Mission Viejo (USA) USD 1.000 (1.229.398) (1.219.914)
100,00%
100,00% *

* Patrimonio netto e risultato d'esercizio sono determinati in conformità ai principi IAS/IFRS

** Bilancio di liquidazione

*** Bilancio d'esercizio 2014 (1) In data 16 Giugno 2015 è stato acquisto il restante 0,01% della soceità italiana EthLab S.r.l.

4 – Finanziamenti verso società controllate e collegate

La tabella che segue mostra la composizione dei finanziamenti erogati alle società controllate e collegate dalla Eurotech S.p.A.:

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31.12.2014
(Migliaia di Euro) Totale entro 12 mesi
entro 5 anni
Totale
Verso Imprese controllate e collegate:
E-Tech USA Inc. 35.655 0 35.655 31.029
Eurotech Inc 1.956 119 1.837 1.698
ETHLAB s.r.l. 616 0 616 0
Dy natem 159 3 156 0
TOTALE FINANZIAMENTI VERSO
IMPRESE CONTROLLATE E
COLLEGATE
38.386 122 38.264 32.727

I finanziamenti verso società controllate maturano interessi a tassi di mercato Euribor/Libor 6 mesi aumentati di uno spread compreso tra il 3,00% ed il 4,00%.

Nel corso dell'esercizio la Società ha trasformato parte del proprio credito di natura finanziaria in apporto di capitale per un ammontare complessivo di Euro 521 migliaia, principalmente per relativi Euro 308 migliaia a favore di I.P.S. S.r.l., Euro 30 migliaia a favore di ETH Device S.r.o. e 184 migliaia a favore di EthLab S.r.l..

5 – Altre attività e passività finanziarie e altre attività non correnti

La voce altre attività correnti finanziarie di Euro 76 migliaia è relativa a n. 2.500 azioni di Veneto Banca Holding S.c.a.r.l. detenute in portafoglio e acquistate a fine giugno 2012. Tali attività sono state classificate come attività finanziarie rilevate a conto economico al fair value.

Al 31.12.2014 era iscritto l'importo di Euro 2.469 migliaia che si riferiva al credito residuo derivante dalla cessione della società Parvus Corp. L' importo pari a USD 3 milioni era concernente alla parte del prezzo vincolato per 18 mesi, dal 1 ottobre 2013, da un deposito escrow incassato ad aprile 2015.

La tabella che segue mostra la movimentazione delle altre attività non correnti nel periodo considerato:

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Altri crediti immobilizzati 31 30
TOTALE ALTRE ATTIVITA' NON
CORRENTI
31 30

Gli altri crediti immobilizzati, costituiti principalmente da depositi cauzionali, non determinano interessi.

6 - Rimanenze di magazzino

La tabella che segue mostra la composizione delle rimanenze al termine dei periodi considerati:

31.12.2015 31.12.2014
(Migliaia di Euro)
Materie prime, suss. e di consumo - valore
lordo 1.876 2.369
Fondo svalutazione magazzino (198) (391)
Materie prime, suss. e di consumo -
valore netto 1.678 1.978
Prodotti finiti e merci - valore lordo 2.826 3.087
Fondo svalutazione magazzino (180) (227)
Prodotti finiti e merci 2.646 2.860
Acconti 40 16

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

TOTALE RIMAMENZE DI MAGAZZINO 4.364 4.854

Le rimanenze al 31 dicembre 2015 ammontano a Euro 4.364 migliaia al netto dei fondi svalutazione magazzino per totali Euro 378 migliaia.

La tabella che segue mostra la movimentazione del fondo svalutazione magazzino nei periodi considerati:

MAGAZZINO (Migliaia di Euro) MOVIMENTAZIONE FONDI SVALUTAZIONE 31.12.2015 31.12.2014
FONDO AD INIZIO DEL P ERIODO 618 952
Accantonamenti 26 0
Utilizzi (266) (334)
FONDO ALLA FINE DEL PERIODO 378 618

Il fondo svalutazione magazzino si riferisce per Euro 198 migliaia a materia prima e per Euro 180 migliaia a prodotto finito.

7 – Lavori in corso su ordinazione

La tabella che segue evidenzia le informazioni relative ai lavori in corso su ordinazione alla data di riferimento del bilancio:

31.12.2015 31.12.2014
(Migliaia di Euro)
Ricavi di commessa rilevati come ricavo di
periodo
0 79
Costi di commessa sostenuti alla data di
bilancio 0 69
Utili rilevati alla data di bilancio 0 10
Ammontare lordo dovuto dal committente per
lavori di commessa 0 79
Ricavi rilevati in periodi precedenti 0 387
Ammontare lordo dovuto dal committente
per lavori di commessa 0 79
Ammontare lordo dovuto al committente
per lavori di commessa 0 0

8 - Crediti commerciali

La tabella che segue mostra la composizione dei crediti commerciali e dei relativi fondi rettificativi al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014:

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Crediti commerciali verso terzi 3.017 4.267
Crediti commerciali verso controllate 5.724 5.311
Fondo svalutazione crediti (273) (241)

I crediti commerciali verso terzi sono decrementati rispetto al 31 dicembre 2014 di Euro 1.250 migliaia mentre sono incrementati di Euro 413 migliaia i crediti commerciali verso controllate.

I crediti includono Euro 85 migliaia di ricevute bancarie presentate al salvo buon fine, ma non ancora scadute alla fine del periodo.

I crediti commerciali verso terzi, tutti esigibili entro l'esercizio successivo, sono infruttiferi.

A seguito della cessione di un ramo d'azienda da parte della controllata I.P.S. Sistemi Programmabili S.r.l., in data 29 febbraio 2016, è stato stipulato un accordo con l'acquirente del suddetto ramo d'azienda che prevede un piano di incasso di una parte dei crediti vantati, Euro 900 migliaia, a partire da gennaio 2017, e una parte, Euro 51 migliaia, rimangono esigibili entro l'esercizio successivo. Gli altri crediti verso controllate sono esigibili entro l'esercizio successivo.

La tabella che segue mostra la composizione dei crediti verso clienti per area geografica:

AREA GEOGRAFICA
31.12.2015 Italia UE Extra UE 31.12.2014
(Migliaia di Euro)
Crediti commerciali verso terzi 3.017 1.858 438 721 4.267
Crediti commerciali verso controllate 5.724 1.702 238 3.784 5.311
Fondo svalutazione crediti (273) (263) 0 (10) (241)
TOTALE CREDITI COMMERCIALI 8.468 3.297 676 4.495 9.337

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

I crediti sono esposti al netto di un fondo svalutazione crediti di Euro 273 migliaia. La movimentazione del fondo svalutazione crediti negli esercizi di riferimento è la seguente:

FONDO AD INIZIO DEL P ERIODO 241 373
Accantonamenti 41 50
Utilizzi (9) (182)

Gli accantonamenti effettuati nel corso dell'esercizio, pari a Euro 41 migliaia, si sono resi necessari per adeguare individualmente il valore dei crediti al loro presumibile valore di realizzo. La politica della società è di identificare specificatamente i crediti da svalutare e quindi gli accantonamenti operati riflettono una svalutazione specifica.

Al 31 dicembre l'analisi dei crediti commerciali che erano scaduti ma non svalutati è la seguente:

Scaduti ma non svalutati
(Migliaia di Euro) Totale Non scaduti -
in bonis
< 30 giorni 30 - 60
giorni
60-90 giorni 90-180 giorni Oltre
2015 8.468 3.530 432 250 625 74 3.557
2014 9.337 4.199 431 211 274 146 4.076

9 – Crediti per imposte sul reddito

La tabella che segue mostra la composizione dei crediti per imposte sul reddito al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014:

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Crediti d'imposta su costi di ricerca e sviluppo 0 16
Altri crediti d'imposta 0 110
Crediti per ritenute estere su dividendi 42 116
Credito IRAP anno precedente 47 0
TOTALE CREDITI PER IMPOSTE SUL
REDDITO
89 242

I crediti d'imposta su costi di ricerca e sviluppo erano stati iscritti ai sensi del Decreto legge 13 maggio 2011, n. 70. articolo 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2011, n. 106.

10 - Altre attività correnti

La tabella che segue mostra la composizione delle altre attività correnti al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014:

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Crediti per contributi da ricevere 175 140
Fornitori c/anticipi 208 157
Crediti tributari 232 476
Altri crediti 31 45
Ratei e risconti attivi 335 282
TOTALE ALTRI CREDITI 981 1.100

I crediti per contributi da ricevere sono relativi al saldo dell'iscrizione di contributi che verranno incassati alla fine del progetto di ricerca, ragionevolmente entro l'esercizio successivo.

I crediti tributari sono rappresentati integralmente dal saldo IVA a fine esercizio. Tale credito è infruttifero ed è generalmente regolato con l'amministrazione finanziaria competente su base mensile.

La tabella che segue mostra la composizione dei ratei e risconti attivi:

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Canoni di manutenzione 153 90
Abbonamenti 4 11
Domini Internet e housing 32 30
Spese finanziamenti 37 79
Pubblicità 4 0
Vari 105 72
TOTALE RATEI E RISCONTI ATTIVI 335 282

11 - Disponibilità liquide

La tabella che segue mostra la composizione delle disponibilità liquide al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014:

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Depositi bancari e postali 251 3.813
Denaro e valori in cassa 3 6
TOTALE DISPONIBILITA' LIQUIDE 254 3.819

I depositi bancari sono principalmente a vista e sono remunerati ad un tasso variabile. Il valore equo delle disponibilità liquide è di Euro 254 migliaia (Euro 3.819 migliaia al 31 dicembre 2014).

Le disponibilità liquide sono diminuite per Euro 3.565 migliaia rispetto al 31 dicembre 2014 per il rimborso di quote a breve di finanziamenti a medio lungo termine e per l'assorbimento derivante dall'attività operativa.

Al 31 dicembre 2015 la Eurotech S.p.A. ha linee di credito non utilizzate per Euro 5.102 migliaia.

12 – Posizione finanziaria netta

La posizione finanziaria netta positiva della Eurotech S.p.A. e la sua evoluzione nei due periodi considerati è la seguente:

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti A (254) (3.819)
Liquidità B=A (254) (3.819)
Attività finanziarie correnti C (76) (2.570)
Finanziamenti attivi a società controllate - quota corrente D (122) (51)
Crediti finanziari correnti E=C+D (198) (2.621)
Valore equo strumenti derivati F 8 52
Debiti finanziari correnti verso banche e altri G 1.525 1.078
Finanziamenti a medio-lungo termine - quota corrente H 2.777 4.926
Indebitamento finanziario corrente I=F+G+H 4.310 6.056
Indebitamento finanziario corrente netto (Posizione finanziaria corrente netta) J=B+E+I 3.858 (384)
Altre passività non correnti finanziarie K 0 0
Finanziamenti a medio-lungo termine – quota non corrente L 1.767 2.523
Indebitamento finanziario non corrente M=K+L 1.767 2.523
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (POSIZIONE FINANZIARIA NETTA) come da disposizione CONSOB N=J+M 5.625 2.139
Finanziamenti attivi a società controllate - quota non corrente O (38.264) (32.676)
Altre attività non correnti finanziarie P 0 0
Crediti finanziari non correnti Q=O+P (38.264) (32.676)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (POSIZIONE FINANZIARIA NETTA) R=N+Q (32.639) (30.537)

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014

Nella voce finanziamenti passivi a medio-lungo termine- quota corrente è stata contabilizzata la quota a medio-lungo (Euro 1,43 milioni) di un finanziamento in essere ripeetto al quale, sulla base di dati consolidati consuntivi al 31 dicembre 2015, non risulta rispettato uno dei covenant previsti nel ripsettivo contratto di finanziamento.

Sulla base dell'applicazione di quanto stabilito dallo IAS 1.65, pertanto, nonostante sia stato richiesto il "waiver" all'istituto bancario interessato e questo abbia espresso in via informale la volontà di non richiedere il pagamento immediato del debito come conseguenza del mancato rispetto di un covenant, Eurotech ha classificato come corrente la quota di finanziamenti a medio-lungo termine che, sulla base della scadenza originaria, al 31 dicembre 2015 risulta esigibile oltre 12 mesi.

Sugli altri 2 finanziamenti in essere, i covenant, sulla base delle definizioni previste dal contratto di finanziamento, dovranno essere verificati a partire dal 31 dicembre 2016.

13 – Patrimonio netto

La tabella che segue mostra la composizione del patrimonio netto al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014:

31.12.2015 31.12.2014
8.879 8.879
105.402 101.662
114.281 110.541

Il capitale sociale al 31 dicembre 2015 è costituito da numero 35.515.784 azioni ordinarie, interamente sottoscritte e versate, senza valore nominale.

Il saldo della riserva legale al 31 dicembre 2015 ammonta ad Euro 1.200 migliaia e risulta essere formato da accantonamenti di utili fino all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014.

La riserva da sovrapprezzo azioni è iscritta per un ammontare complessivo di Euro 136.400 migliaia come evidenziato nella tabella esposta nel seguito.

La voce "Riserve" è composta, inoltre, dalla riserva straordinaria formata da accantonamenti di utili non distribuiti nei precedenti esercizi, dalle perdite a nuovo e dalle riserve IAS formatesi in seguito al processo di conversione del bilancio. Tale riserva è stata movimentata nel periodo per effetto: (i) della destinazione della quota del risultato dell'esercizio 2014 non destinato a riserva legale pari ad Euro 3.097 migliaia; (ii) della contabilizzazione sulla base dello IAS 39 delle

operazioni di copertura dei flussi finanziari per Euro 44 migliaia; (iii) della contabilizzazione sulla base dello IAS 19 delle operazioni sui piani a benefici definiti per Euro 2 migliaia.

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Le azioni proprie possedute dalla capogruppo Eurotech S.p.A. al termine dell'esercizio sono 1.319.020 (nel 2014 il numero delle azioni proprie era il medesimo).

La composizione delle riserve è la seguente:

(Migliaia di Euro)
Natura/Descrizione Importo Possibilità
di
utilizzazione
Quota
disponibile
Note Composizione
delle riserve
CAPITALE SOCIALE 8.879
RISERVE DI CAPITALE
Riserva sovrapprezzo azioni 136.400 1/2 103.030 I (a)
RISERVE DI UTILI
Riserva Legale 1.200 2 II (b)
Altre Riserve (32.794) (b)
AZIONI PROPRIE (3.098)
TOTALE 110.587 - 103.030 -
-
QUOTA NON DISTRIBUIBILE - 1.101 -
-
RESIDUO QUOTA DISTRIBUIBILE - - 101.929 -
-
(1)
(2)
(3)
Per aumento di capitale
Per copertura perdite
Per distribuzione ai soci
(a) Riserve assimilabili a capitale sociale
(b) Riserve di utili
  • I Riserva sovrapprezzo azioni destinata alla copertura dei costi pluriennali ex. Art. 2426 n. 5 del codice civile non distribuibile fino a che la riserva legale non raggiunga il 20% del capitale sociale (ex art. 2431 del codice civile)
  • II Riserva non distribuibile ex. Art. 2430 del Codice Civile

Ai sensi dell'art. 2426, primo comma numero 5) si ricorda che, avendo la Società capitalizzato successivamente alla data di prima applicazione degli IFRS, costi di sviluppo, comprensivi di quelli in corso, per un importo pari ad Euro 1.101 migliaia, al netto degli ammortamenti, fino al completamento del processo di ammortamento, potranno essere distribuiti dividendi solo se residuano riserve disponibili sufficienti a coprire l'ammontare dei costi non ammortizzati.

14 - Finanziamenti passivi

La tabella che segue mostra la ripartizione dei debiti finanziari a medio-lungo termine al 31 dicembre 2015:

ENTE EROGANTE SALDO
FINALE
31.12.2014
SALDO
FINALE
31.12.2015
BREVE
TERMINE entro
12 mesi
TOTALE
MEDIO LUNGO
TERMINE
MEDIO
TERMINE
oltre 12
mesi
TOTALE SCOPERTO DI CONTO CORRENTE - (a) 1.078 1.498 1.498 - -
FCA Bank - 42 9 33 33
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca - 44 18 26 26
TOTALE ALTRI FINANZIAMENTI - (b) - 86 27 59 59
Iccrea Banca Impresa 2.000 1.522 491 1.031 1.031
Totale Gruppo Bancario Iccrea 2.000 1.522 491 1.031 1.031
Cassa di Risparmio del FVG 2.000 - - - -
Totale Gruppo INTESA - SAN PAOLO 2.000 - - - -
BCC Carnia e Gemonese 200 150 150 - -
BCC Carnia e Gemonese 1.000 1.000 323 677 677
Totale Banche di Credito cooperativo 1.200 1.150 473 677 677
Unicredit Banca d'Impresa 2.249 - - - -
Unicredit Banca d'Impresa - 1.813 383 1.430 1.430
Totale Gruppo Unicredit 2.249 1.813 383 1.430 1.430
TOTALE FINANZIAMENTI BANCARI - (c) 7.449 4.485 1.347 3.138 3.138
TOTALE ALTRI FINANZ. e FINANZ. BANCARI - [(b) + (c)] 7.449 4.571 1.374 3.197 3.197
TOTALE FINANZIAMENTI PASSIVI - [(a) + (b)] 8.527 6.069 2.872 3.197 3.197
RICLASSIFICA A BREVE DEI FINANZIAMENTI SOGGETTI A COVENANT - 0 1.430 (1.430) (1.430)
TOTALE FINANZIAMENTI PASSIVI PER EFFETTO DI RICLASSIFICA 8.527 6.069 4.302 1.767 1.767

Scoperti bancari

Gli scoperti bancari non sono assistiti da garanzie di tipo reale o personale e comprendono anche gli eventuali utilizzi con la forma tecnica del s.b.f. e smobilizzi crediti con la formula pro-solvendo.

Altri finanziamenti

Gli altri finanziamenti si riferiscono a:

  • un debito residuo pari a Euro 42 migliaia (di cui Euro 33 migliaia a medio-lungo), a fronte delle rate non scadute di un contratto di finanziamento per l'acquisto in Eurotech S.p.A. di autovetture ad uso aziendale.
  • un debito residuo pari a Euro 44 migliaia (di cui Euro 26 migliaia a medio-lungo), a fronte delle rate non scadute di un contratto di finanziamento agevolato sottoscritto con il MIUR da parte di Eurotech S.p.A. in base ad attività di ricerca già completata nel corso del 2012.

Finanziamenti bancari

I finanziamenti bancari si riferiscono principalmente a:

  • un finanziamento accordato, a fine anno 2014, alla Società, da Icreaa Banca Impresa di residui Euro 1.522 migliaia (di cui Euro 1.031 migliaia a medio-lungo) con scadenza nel 2018 a sostegno degli investimenti di ricerca e sviluppo del Gruppo. Questo finanziamento è soggetto a dei "covenant" con verifica annuale dal bilancio consolidato 2016. Tali "covenant" riguardano il rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto e il rapporto tra indebitamento finanziario netto e risultato operativo prima degli ammortamenti, oneri finanziari e imposte;
  • un finanziamento accordato, a fine anno 2015, alla Società, da BCC di Carnia e Gemonese di Euro 150 migliaia con scadenza a giugno 2016 a sostegno del circolante della Società;
  • un finanziamento accordato, a fine anno 2014, alla Società, da BCC di Carnia e Gemonese di Euro 1.000 migliaia (di cui Euro 677 migliaia a medio-lungo) con scadenza nel 2018 a sostegno degli investimenti di ricerca

e sviluppo della Società. Questo finanziamento è soggetto a dei "covenant" con verifica annuale dal bilancio consolidato 2016. Tali "covenant" riguardano il rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto e il rapporto tra indebitamento finanziario netto e risultato operativo prima degli ammortamenti, oneri finanziari e imposte;

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un finanziamento accordato alla Società, a maggio 2015, da Unicredit per Euro 2.000 migliaia di cui al 31.12.2015 l'importo residuo ammonta a Euro 1.813 migliaia (di cui originariamente Euro 1.430 migliaia a medio-lungo termine) con scadenza nel 2020 a sostegno dei piani di sviluppo aziendali. Questo finanziamento è soggetto a dei "covenant" (che prevedono l'eventuale rimborso anticipato o l'aumento del margine) con verifica annuale sulla base del bilancio di chiusura del consolidato. Tali "covenant" riguardano il valore del patrimonio netto, il rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto e il rapporto tra risultato operativo lordo e i ricavi. Al 31 dicembre 2015 il mancato rispetto di uno dei covenants ha determinato la scadenza del beneficio del termine. La Società ha richiesto una lettera di "waiver" dall'Istituto Bancario ma alla data di riferimento del presente bilancio non è ancora stata ottenuta. La Società ha conseguentemente riclassificato tale finanziamento interamente a breve termine. Il precedente finanziamento concesso da Unicredit, che al 31 dicembre 2014 era interamente a breve termine ed era pari ad Euro 2.249 migliaia, è stato regolarmente rimborsato a scadenza.

15 – Benefici ai dipendenti

Il passaggio allo IAS 19R ha avuto un impatto sul trattamento di fine rapporto della Società dovuto alla differenza nella contabilizzazione degli utili e perdite attuariali, attualmente iscrittee per l'importo totale tra le "Altre componenti di conto economico complessivo" e in apposita riserva del patrimonio netto e può essere così rappresentato:

Piani a benefici definiti
(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Aumento della passività per piani a benefici definiti (non corrente)
Aumento delle imposte differite attive (non corrente)
(44)
-
(46)
-
Impatto sul Patrimonio netto (44) (46)
Azionisti di Eurotech S.p.A. ( 44) ( 46)

I benefici ai dipendenti si riferiscono interamente al fondo trattamento di fine rapporto la cui movimentazione al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014 è la seguente:

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Valore di iscrizione dell'obbligazione all'inizio del periodo 213 230
Onere finanziario 5 6
Benefici erogati (14) (40)
Perdita (profitto) attuariale rilevata (3) 17
Valore di iscrizione dell'obbligazione alla fine del periodo 201 213

In seguito alla "Legge Finanziaria 2007", il TFR maturato dal 1° gennaio 2007 o dalla data di scelta dell'opzione da esercitarsi da parte dei dipendenti, è incluso nella categoria dei piani a contribuzione definita, sia nel caso di opzione per la previdenza complementare, sia nel caso di destinazione al Fondo di Tesoreria presso l'INPS. Il trattamento contabile di tale TFR è quindi stato assimilato a quello in essere per i versamenti contributivi di altra natura.

Le assunzioni principali usate nella determinazione del valore attuale del TFR sono di seguito illustrate:

31.12.2015 31.12.2014
Tasso di sconto all'inizio dell'anno 3,51% 3,24%
Tasso atteso degli incrementi retributivi 2,00% 2,00%
Tasso atteso di turnover dei dipendenti 10,00% 10,00%
Vite lavorative medie attese rimanenti dei dipendenti 19 20

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La tabella che segue sintetizza la variazione del valore attuale del trattamento di fine rapporto alla fine del periodo che, come indicato nei principi di valutazione, può non corrispondere con la passività iscritta.

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Valore attuale dell'obbligazione all'inizio del periodo 213 230
Onere finanziario 5 6
Benefici erogati (14) (40)
Perdita (profitto) attuariale sull'obbligazione (3) 17
Valore attuale dell'obbligazione a fine del periodo 201 213

Viene di seguito riportata la riconciliazione tra valore attuale dell'obbligazione e la passività iscritta e la sintesi dei componenti di costo netto contabilizzate a conto economico.

Valore attuale dell'obbligazione 201 213
Perdita (profitto) attuariale non rilevati - -
Passività rilevata in stato patrimoniale 201 213
Onere finanziario 5 6
Perdita (profitto) attuariale rilevata (3) 17
Costo rilevato nel conto economico 2 23

Piano di stock option per i dipendenti e gli amministratori

Il piano di stock option originario datato 30 novembre 2005 è scaduto il 28 dicembre 2007. Ad oggi non ci sono ulteriori piani di stock option in vigore.

17 - Fondi rischi ed oneri

Fondo indennità suppletiva di clientela

Il "fondo indennità suppletiva di clientela" viene stanziato sulla base di quanto previsto dalle normative e degli accordi economici collettivi riguardanti situazioni di interruzione del mandato conferito ad agenti. Si prevede che l'effetto dell'attualizzazione della quota di passività che sarà liquidata oltre il prossimo esercizio non sia significativo. Di seguito la movimentazione dell'anno:

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

MOVIMENTAZIONE FONDO INDENNITA' SUPPLETTIVA DI
CLIENTELA (Migliaia di Euro)
31.12.2015 31.12.2014
FONDO AD INIZIO DEL PERIODO 48 45
Accantonamenti 3 3
FONDO ALLA FINE DEL PERIODO 51 48

Fondo trattamento di fine mandato

MOVIMENTAZIONE FONDO TRATTAMENTO DI FINE MANDATO
(Migliaia di Euro)
31.12.2015 31.12.2014
FONDO AD INIZIO DEL PERIODO 23 147
Accantonamenti 33 53
Utilizzi 0 (177)
FONDO ALLA FINE DEL PERIODO 56 23

L'accantonamento a "fondo trattamento di fine mandato" si riferisce all'indennità riconosciuta agli amministratori con delega.

Tale indennità è generalmente pagata alla fine del mandato del consiglio in carica.

Fondo copertura perdite in società controllate e collegate

MOVIMENTAZIONE FONDO PER COPERTURA PERDITE IN
SOCIETA' CONTROLLATE E COLLEGATE (Migliaia di Euro)
31.12.2015 31.12.2014
FONDO AD INIZIO DEL PERIODO 9 -
Accantonamenti - 9
FONDO ALLA FINE DEL PERIODO 9 9

Il "Fondo per copertura perdite di partecipazioni in società controllate e collegate" è stato stanziato a fronte del deficit patrimoniale di società controllate e collegate per la quota di pertinenza. In particolare il valora accantonato si riferisce al deficit patrimoniale della società ETH Devices S.r.o. per Euro 9 migliaia a fronte dell'obbligo in capo alla controllante di ripianare tali perdite.

Fondo rischi diversi

MOVIMENTAZIONE FONDO RISCHI DIVERSI (Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
FONDO AD INIZIO DEL PERIODO 55 -
Accantonamenti 76 55
Utilizzi (55) -
FONDO ALLA FINE DEL PERIODO 76 55

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Il "Fondo rischi diversi" viene stanziato sulla base delle previsioni dell'onere da sostenere per dei rischi legati a cause legali non ancora definite e dei rischi diversi. Nel corso dell'esercizio si è provveduto ad accantonare degli importi per far fronte ad eventi di probabile soccombenza in seguito ad una verifica fiscale sulla ex controllata Parvus Corp. su alcune annualità relative alla gestione della Società.

Si segnala che l'avviso di accertamento ricevuto a fronte del Processo verbale di constatazione notificato in data 24 novembre 2014 da parte dell'Agenzia delle Entrate di Udine a carico della Società per l'esercizio 2012, ha determinato un effetto economico pari a Euro 86 migliaia.

La Società sempre relativamente allo stesso Processo verbale di constatazione ha ricevuto nel 2015 per l'esercizio 2013 un ulteriore avviso di accertamento su cui, in considerazioni delle fonti normative esistenti, ritiene non possano emergere passività significative; di conseguenza non si è ritenuto opportuno effettuare alcun accantonamento.

18 - Debiti commerciali

La tabella che segue mostra la composizione dei debiti commerciali al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014:

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Debiti commerciali verso terzi 3.638 5.320
Debiti commerciali verso controllate 1.208 1.628
Debiti commerciali verso collegate 32 13
TOTALE DEBITI COMMERCIALI 4.878 6.961

I debiti commerciali al 31 dicembre 2015 ammontano a Euro 4.878 migliaia in calo rispetto al valore del 31 dicembre 2014, che era pari a Euro 6.961 migliaia.

I debiti commerciali sono infruttiferi e mediamente vengono liquidati a 90-120 giorni.

19 - Debiti tributari

La voce debiti tributari in parte regolabile entro il mese successivo, è così composta:

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Erario c/IRES 39 89
Ritenute dipendenti 233 242
TOTALE DEBITI TRIBUTARI 272 331

20 - Altre passività correnti

La tabella che segue mostra la composizione della voce altre passività correnti al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014.

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Debiti verso istituti previdenziali 322 337
Altri debiti 1.721 2.858
Ratei e risconti passivi 147 225
TOTALE ALTRE PASSIVITA' CORRENTI 2.190 3.420

Debiti verso istituti previdenziali

I debiti verso istituti previdenziali si riferiscono ai debiti verso istituti per quote previdenziali di competenza dell'esercizio.

Altri debiti

La tabella che segue mostra la composizione degli altri debiti al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014.

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Debiti verso dipendenti 212 253
Debiti per ferie e permessi 240 261
Debiti verso amministratori 184 229
Debiti verso sindaci 182 157
Acconti da clienti 87 119
Anticipi contributi 764 1.790
Altri minori 52 49
TOTALE ALTRI DEBITI 1.721 2.858

I debiti verso dipendenti si riferiscono alle retribuzioni del mese di dicembre 2015 liquidabili nel mese successivo. I debiti per ferie e permessi si riferiscono alle ferie e permessi maturate e non godute dai dipendenti alle date di riferimento. La voce acconti a clienti si riferisce ad acconti ricevuti per lavori su ordinazione.

Ratei e risconti passivi

La tabella che segue mostra la composizione dei ratei e risconti passivi al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014.

21 - Impegni e garanzie

Impegni da leasing operativo

La Società ha in essere un contratto di leasing operativo per la locazione dell'immobile adibito ad uffici amministrativi. La locazione immobiliare ha una durata di 6 anni ed è stata rinnovata a partire dal 1 settembre 2012, e prevede la facoltà di recedere da parte della società dando un preavviso di 12 mesi al locatore. Infine il contratto prevede un'opzione di acquisto sull'immobile oggetto dell'accordo. Tale opzione potrà essere esercitata in qualsiasi momento al termine dei 6 anni del contratto di locazione. Il prezzo di acquisto sarà determinato da un esperto nominato dalle parti o in mancanza dal tribunale, e comunque la determinazione del prezzo dovrà far riferimento alle disposizioni normative in materia di determinazione dei prezzi di vendita degli immobili industriali vigente per i consorzi a sviluppo industriale ed in particolare a quello di Tolmezzo.

I canoni futuri in relazione a contratti di leasing operativo non rescindibili in essere al 31 dicembre 2015 sono i seguenti:

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Entro 12 mesi 84 96
Oltre 12 mesi ma entro 5 anni 138 254
Oltre 5 anni - -

Nel corso dell'esercizio sono stati rilevati a conto economico costi per affitti per circa Euro 114 migliaia.

Garanzie

La Eurotech ha le seguenti passività potenziali al 31 dicembre 2015:

  • alcuni istituti di credito hanno prestato per conto della Società fideiussioni per Euro 55 migliaia.
  • È stata rilasciata una lettera di patronage a favore della controllata ETH Lab S.p.A. per Euro 632 migliaia.
  • È stata rilasciata una lettera di patronage a favore della controllata I.P.S. Sistemi Programmabili S.r.l. per Euro 250 migliaia.
  • E' stato rilasciato un mandato di credito a favore della società controllata indirettamente Eurotech Inc. per 4 milioni di USD.

F - Composizione delle principali voci di conto economico

22 – Ricavi

RICAVI PER TIPOLOGIA 31.12.2015 31.12.2014
Ricavi industriali 9.176 8.939
Ricavi per servizi 1.340 1.457

I ricavi, in aumento rispetto all'anno precedente, hanno registrato un incremento dell' 1,2%, pari a Euro 120 migliaia, e sono passati da Euro 10.396 migliaia del 2014 a Euro 10.516 migliaia del 2015.

Di seguito il dettaglio dei ricavi tra le linee di business Nano PC ed HPC:

RICAVI PER LINEE DI BUSINESS 31.12.2015 31.12.2014
NanoPC 8.890 9.220
High Perf. Computer 1.626 1.176
TOTALE RICAVI 10.516 10.396

La tabella che segue evidenzia i ricavi per area geografica:

RICAVI PER AREA GEOGRAFICA 31.12.2015 31.12.2014
Italia 4.851 5.173
Resto Unione Europea 3.147 1.978
Stati Uniti 974 578
Altre 1.544 2.667
TOTALE RICAVI 10.516 10.396

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Per quanto riguarda la suddivisione per area geografica, si evidenzia un incremento delle vendite nel mercato americano ed Europeo mentre si evidenzia una riduzione delle vendite nei mercati in cui la Società direttamente o attraverso le proprie controllate ha un presidio diretto.

La voce consumi di materie prime, sussidiarie di consumo, i cui dati sono rappresentati nella precedente tabella, ha registrato una riduzione nel periodo considerato passando da Euro 6.053 migliaia del 2014 a Euro 5.775 migliaia del 2015. Nel periodo in esame si è registrato un decremento dei consumi del 4,6%, dovuto principalmente al contenimento dei costi d'acquisto.

24 - Altri costi operativi

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Costi per servizi 6.304 6.679
Costi per il godimento di beni di terzi 285 165
Costo del personale 4.075 3.981
Altri accantonamenti e altri costi 400 447
Rettifiche di costi per incrementi interni (506) (213)
ALTRI COSTI OPERATIVI AL NETTO DELLE
RETTIFICHE DI COSTI 10.556 11.058

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La voce altri costi operativi passa da Euro 11.058 migliaia del 2014 a Euro 10.556 migliaia del 2015, registrando un decremento del 4,5%.

24.1 - Costi per servizi

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Servizi industriali 2.541 2.381
Servizi commerciali 938 1.168
Servizi generali e amministrativi 2.825 3.130
Totale costi per servizi 6.304 6.679

I costi per servizi registrano un decremento, passando da Euro 6.679 migliaia nel 2014 a Euro 6.304 migliaia nel 2015.

In particolare nei costi industriali, passati da Euro 2.381 migliaia nel 2014 a Euro 2.541 migliaia nel 2015, si registra un incremento di Euro 160 migliaia.

I costi per servizi commerciali registrano un decremento di Euro 230 migliaia.

I costi generali e amministrativi infine subiscono un decremento del 9,7%, da Euro 3.130 migliaia del 2014 a Euro 2.825 migliaia del 2015.

24.2 - Costo del personale

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Salari, stipendi e oneri sociali 3.876 3.788
Trattamento di fine rapporto 195 186
Altri costi 4 7
Totale costo del personale 4.075 3.981

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Il costo del personale nel periodo in analisi evidenzia un incremento del 2,4%.

Come si evidenzia nella tabella sotto riportata il numero totale di dipendenti è aumentato di 3 unità nel corso del 2015.

Dipendenti Numero
medio 2015
31.12.2015 Assunzioni Dimissioni 31.12.2014 Numero
medio 2014
Dirigenti 3,8 4 1 0 3 2,9
Impiegati 57,3 58 7 (7) 58 55,5
Operai 9,5 10 2 0 8 11,3
TOTALE 70,6 72 10 (7) 69 69,6

24.3 - Altri accantonamenti ed altri costi

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Svalutazione dei crediti 41 50
Accantonamenti 76 55
Oneri diversi di gestione 283 342
Totale altri accant. e altri costi 400 447

Gli importi nella voce "svalutazione dei crediti" si riferiscono agli accantonamenti effettuati nei periodi considerati al relativo fondo per rappresentare i crediti al loro valore di realizzo.

La voce accantonamenti si riferisce all'importo accantonato al fondo rischi diversi.

24.4 - Altri ricavi

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Contributi 817 211
Management fees a società del gruppo 1.773 1.709
Altri ricavi operativi 481 416
Totale altri ricavi 3.071 2.336

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La voce totale altri ricavi operativi evidenzia un incremento del 31,5% rispetto all'esercizio precedente, passando da Euro 2.336 migliaia del 2014 a Euro 3.071 migliaia del 2015. L' incremento è dovuto principalmente ai maggiori contributi contabilizzati nell'esercizio.

25 – Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni immateriali e materiali

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Amm.to immob. immateriali 308 198
Amm.to immob. materiali 337 393
Totale ammortamenti e svalutazioni 645 591

La voce ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni si è incrementata di Euro 154 migliaia tra i due esercizi.

26 - Proventi ed oneri finanziari

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Differenze cambi passive realizzate 168 50
Differenze cambi passive da valutazione
Interessi passivi su finanziamenti medio lungo
84 182
termine 195 206
Interessi passivi altri 62 40
Oneri su prodotti derivati 53 115
Oneri su benefici a dipendenti 5 6
Altri oneri finanziari 68 38
TOTALE ONERI FINANZIARI 635 637
(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Differenze cambi attive realizzate 502 164
Differenze cambi attive da valutazione 3.890 4.441
Interessi attivi da imprese controllate 1.126 996
Altri proventi finanziari 1 35
TOTALE PROVENTI FINANZIARI 5.519 5.636

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La gestione finanziaria è in linea con il 2014.

27 – Gestione delle partecipazioni

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Svalutazione delle partecipazioni (1.460) (1.124)
Minusvalenza da partecipazioni liquidate 0 (6)
Ripristino di partecipazioni 0 511
Dividendi da società controllate 3.865 4.230
Totale gestione delle partecipazioni 2.405 3.611

La gestione delle partecipazioni passa da Euro 3.611 migliaia del 2014 a Euro 2.405 migliaia del 2014.

La voce in esame comprende Euro 1.460 migliaia (Euro 1.124 migliaia nel 2014) relativi alla svalutazione delle partecipazioni. La svalutazione delle partecipazioni per il 2015, deriva dagli effetti del test di impairment, che ha portato

gli Amministratori a ritenere opportune le svalutazioni di I.P.S. S.r.l. per Euro 1.035 migliaia, di ETH Device per Euro 30 migliaia, di EthLab S.r.l. per Euro 221 migliaia e di E-tech Inc. per Euro 174 migliaia.

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I test di impairment delle altre partecipazioni in imprese controllate non hanno evidenziato la necessità di apportare ulteriori svalutazioni.

Segnaliamo infine che l'impairment test delle partecipazioni in imprese controllate, la cui monenta funzionale è diversa dall'Euro, risente anche dell'andamento dei cambi delle partecipate sottostanti.

Nell'esercizio sono inoltre stati iscritti dividendi per Euro 3.865 migliaia ricevuti dalla per Euro 300 migliaia dalla società controllata Eurotech France S.A.S., per Euro 2.101 migliaia dalla società controllata Eurotech Ltd. e per Euro 1.464 migliaia dalla società controllata Advanet Inc. (nel 2014 Euro 4.230 migliaia dalla società controllata Advanet Inc.).

28 - Imposte sul reddito dell'esercizio

Le imposte sul reddito del periodo si riferiscono principalmente ad imposte pagate all'estero sui dividendi distribuiti.

La riconciliazione delle imposte sul reddito applicabili all'utile ante imposte della Società, utilizzando l'aliquota in vigore, rispetto all'aliquota effettiva per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, è la seguente:

(Migliaia di Euro) 2015 2014
Risultato ante imposte 3.900 3.641
Aliquota teorica IRES 27,5% 27,5%
Imposta Teorica IRES 1.073 1.001
Effetto fiscale sui costi non deducibili 546 568
Mancata iscrizione delle imposte anticipate su perdite fiscali dell'esercizio 839 1.185
Mancata iscrizione delle imposte anticipate/differite dell'esercizio su
differenze temporanee
(2.375) (2.468)
Redditi esenti/agevolazioni/non imponibili (82) (286)
Onere (provento) fiscale effettivo IRES 0 (0)
Imposte correnti 206 381
Onere (provento) fiscale effettivo IRES contabilizzato 206 381
Totale imposte dell'esercizio 206 381
Aliquota effettiva IRES 5,3% 10,5%

La società ha perdite fiscali sorte nell'esercizio in corso per Euro 3.050 migliaia, utilizzate a seguito dell'avviso di accertamento ricevuto a fronte del Processo verbale di constatazione notificato in data 24 novembre 2014 da parte dell'Agenzia delle Entrate di Udine per Euro 2.281 migliaia, utilizzate fino a compensazione delle imposte differite passive non contabilizzate per Euro 3.358 migliaia e perdite fiscali relative agli esercizi precedenti per complessivi Euro 36.487 migliaia, riportabili illimitatamente per effetto della modifica legislativa intervenuta con la Legge n. 111 del 15/07/2011.

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Non sono state rilevate imposte differite attive in relazione a queste perdite in quanto al momento non si prevede che possano essere utilizzate per compensare utili tassabili futuri nell'arco temporale di piano della Società.

Al 31 dicembre 2015 non vi è fiscalità differita passiva, rilevata o non rilevata, per imposte sugli utili non distribuiti di alcune società controllate e collegate, poiché non vi sono ipotesi che ne prevedano la distribuzione.

G – Altre informazioni

29 - Rapporti con parti correlate

La Eurotech S.p.A. detiene le seguenti partecipazioni, direttamente ed indirettamente, in imprese controllate e collegate:

Denominazione sociale Sede legale Quota di possesso
Valuta 2015 2014
Società controllate direttamente
Eurotech France S.A.S. Venissieux Cedex (Francia) EUR 100,00% 100,00%
I.P.S. Sistemi Programmabili S.r.l. Caronno Varesino (VA) (Italia) EUR 100,00% 100,00%
Eurotech Ltd. Cambridge (UK) GBP 100,00% 100,00%
E-Tech USA Inc. Colombia (USA) USD 100,00% 100,00%
EthLab S.r.l. Trento (Italia) EUR 100,00% 99,99%
ETH Devices S.r.o. Bratislava (Slovacchia) EUR 100,00% 100,00%
Advanet Inc. Okayama (Giappone) JPY 90,00% 90,00%
Aurora S.r.l. Amaro (UD) (Italia) EUR 100,00% 0,00%
Partecipazioni in imprese collegate
Delos S.r.l. in liquidazione Milano (Italia) EUR 0,00% 40,00%
Emilab S.r.l. Amaro (UD) (Italia) EUR 24,82% 24,82%
eVS Embedded Vision Systems S.r.l. Verona (Italia) EUR 24,00% 24,00%
Rotow i Technologies S.p.A. in liquidazione (ex U.T.R.I. S.p.A.) Trieste (Italia) EUR 21,32% 21,32%
Società controllate indirettamente
Eurotech Inc. Colombia (USA) USD 100,00% 100,00%
Dynatem Inc. Mission Viejo (USA) USD 100,00% 100,00%

I rapporti di credito e debito, nonché i proventi e gli oneri finanziari che la Eurotech S.p.A. ha verso le imprese controllate, collegate e le parti correlate, per il periodo in cui sono tali, sono riepilogate nella tabella di seguito riportata:

Denominazione SEDE POSSESSO
QUOTA DI
COMMERCIALI
CREDITI
FINANZIARI
CREDITI
CREDITI
ALTRI
FINANZIARI
CREDITI
COMMERCIALI
DEBITI
ALTRI
DEBITI
COMMERCIALI
VENDITE
RICAVI
ALTRI
COMMERCIALI
ACQUISTI
ALTRI
COSTI
INTERESSI
ATTIVI SU
DIVIDENDI
(Finanziamenti) (Interessi) FINANZIAMENTI
Società controllate direttamente
Eurotech Ltd. Cambridge (UK) 100,00% 96 - - - 104 - 162 268 191 - - -
EthLab S.r.l. Trento (Italia) 99,99% 32 616 48 - 439 - 6 20 255 - 1 -
Eurotech France S.A.S. Venissieux Cedex (Francia) 100,00% 134 - - - 151 - 63 124 35 - - -
E-Tech USA Inc. Colombia (USA) 100,00% 9 35.655 - - 142 - - 9 - - 1.051 -
I.P.S. Sistemi Programmabili S.r.l. Caronno Varesino (VA) (Italia) 100,00% 1.668 - - - - 14 946 77 193 - 8 -
Advanet Inc. Okayama (Giappone) 90,00% 572 - - - 288 - 2 877 290 - - 3.865
Eth Devices S.r.o. Bratislava (Slovacchia) 100,00% 7 - - - 18 - - 7 123 - 1 -
Aurora s.r.l. Amaro (UD) (Italia) 100,00% 3 17 2 14
RAPPORTI CON IMPRESE CONTROLLATE 2.521 36.271 48 - 1.159 14 1.181 1.382 1.101 - 1.061 3.865
Partecipazioni in imprese collegate
Emilab S.r.l. Amaro (UD) (Italia) 24,82% - - - - 26 - - - 47 - - -
eVS Embedded Vision Systems S.r.l. Verona (Italia) 24,00% - - - - 6 - - - 5 - - -
RAPPORTI CON IMPRESE COLLEGATE - - - - 32 - - - 52 - - -
125
Società controllate indirettamente
Eurotech Inc. Colombia, ME (USA) 100,00% 3.095 1.837 - 119 49 - 132 753 283 - 62 -
Dynatem Inc. Mission Viejo, CA (USA) 100,00% 108 156 - 3 - - 54 49 - - 3 -
RAPPORTI CON IMPRESE CONTROLLATE
INDIRETTAMENTE 3.203 1.993 - 122 49 - 186 802 283 - 65 -
Denominazione SEDE COMMERCIALI
CREDITI
(Finanziamenti)
FINANZIARI
CREDITI
Altri Crediti FINANZIARI
(Interessi)
CREDITI
COMMERCIALI
DEBITI
Altri Debiti COMMERCIALI
VENDITE
RICAVI
ALTRI
COMMERCIALI
ACQUISTI
ALTRI
COSTI
FINANZIAMENTI
INTERESSI
ATTIVI SU
DIVIDENDI
Altre parti correlate
Gruppo Finmeccanica Italia 348 - - - 9 - 1.184 - - - - -
RAPPORTI CON PARTI CORRELATE 348 - - - 9 - 1.184 - - - - -
TOTALE RAPPORTI CON PARTI
CORRELATE
6.072 38.264 48 122 1.249 14 2.551 2.184 1.436 - 1.126 3.865
INCIDENZA 71,7% 100,0% 4,5% 100,0% 25,6% 0,6% 24,3% 71,1% 11,6% 0,0% 100,0% 100,0%

Vengono di seguito presentati i compensi maturati a favore di Amministratori, Sindaci e direttore generale per le cariche da loro espletate nella Eurotech S.p.A. e in altre imprese controllate da quest'ultima, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 78 del Regolamento Emittenti n. 11971/99 e successive modificazioni e a quanto previsto dall'Allegato 3 C del medesimo Regolamento.

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31.12.2015
Nominativ o Incarico Scadenza Emolumenti
della carica
Altri
compensi
Benefici
Siagri Roberto Presidente del Consiglio di Amministrazione - Amministratore Delegato Approvazione
Bilancio 2016
330 10 4
Antonello Giulio Consigliere Approvazione
Bilancio 2016
17 - -
Barazza Sandro Consigliere Approvazione
Bilancio 2016
15 123 3
Bonomo Paola Consigliere fino al 28.04.2015 Approvazione
Bilancio 2016
10 - -
Costacurta Riccardo Consigliere Approvazione
Bilancio 2016
32 - -
De Toni Alberto Felice Consigliere dal 24.04.2015 Approvazione
Bilancio 2016
10 - -
Mio Chiara Consigliere Approvazione
Bilancio 2016
32 - -
Paladin Dino Consigliere Approvazione
Bilancio 2016
15 - -
Panizzardi Giuseppe Consigliere Approvazione
Bilancio 2016
18 - -
Pizzol Marina Consigliere dal 14.05.2015 Approvazione
Bilancio 2016
16
Siciliotti Claudio Presidente del Collegio Sindacale Approvazione
Bilancio 2016
38 - -
Cignolini Michela Sindaco Effettivo Approvazione
Bilancio 2016
25 - -
Pingaro Giuseppe Sindaco Effettivo Approvazione
Bilancio 2016
25
TOTALE 583 133 7

Infine, sono fornite di seguito le informazioni sulle partecipazioni detenute, nella società stessa e nelle sue controllate, dai componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali, e dai dirigenti con responsabilità strategiche, nonché dai coniugi non legalmente separati e dai figli minori, direttamente o per il tramite di società controllate, di società fiduciarie o per interposta persona, risultanti dal libro soci, dalle comunicazioni ricevute e da altre informazioni acquisite dagli stessi componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali e dirigenti con responsabilità strategiche in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 79 del Regolamento Emittenti n. 11971/99 e successive modificazioni e a quanto previsto dall'Allegato 3 C del medesimo regolamento.

31.12.2015
Nominativ o Incarico Società
partecipata
Titolo del
possesso
Azioni
possedute a
inizio
esercizio o
inizio carica
Azioni
acquisite nel
periodo
Azioni cedute
nel periodo
Azioni
possedute a
fine periodo
di cui azioni
possedute a
fine periodo
indirettamente
Siagri Roberto Presidente del Consiglio di Amministrazione -
Amministratore Delegato
Eurotech Proprietà 2.140.531 - ( 690.500) 1.450.031 980.371
Antonello Giulio Consigliere Eurotech Proprietà - - - - -
Barazza Sandro Consigliere Eurotech Proprietà 2.000 - 2.000 -
Bonomo Paola Consigliere fino al 28.04.2015 Eurotech Proprietà - - - - -
Costacurta Riccardo Consigliere Eurotech Proprietà - - - - -
De Toni Alberto Felice Consigliere dal 24.04.2015 Eurotech Proprietà 6.000 - - 6.000 -
Mio Chiara Consigliere Eurotech Proprietà - - - - -
Paladin Dino Consigliere Eurotech Proprietà 2.243.587 60.554 ( 41.537) 2.262.604 -
Panizzardi Giuseppe Consigliere Eurotech Proprietà - - - - -
Pizzol Marina Consigliere dal 14.05.2015 Eurotech Proprietà - - - - -
Siciliotti Claudio Presidente del Collegio Sindacale Eurotech Proprietà 10.000 - - 10.000 -
Cignolini Michela Sindaco Effettivo Eurotech Proprietà - - - - -
Pingaro Giuseppe Sindaco Effettivo Eurotech Proprietà - - - - -

30 - Gestione del rischio finanziario: obiettivi e criteri

Gli strumenti finanziari della Società, diversi dai contratti derivati, comprendono i finanziamenti bancari nelle diverse forme tecniche, i leasing finanziari, i depositi bancari a vista e a breve termine e i debiti commerciali. Tali strumenti sono destinati a finanziare le attività operative della Società. La Società ha diversi altri strumenti finanziari attivi, quali crediti commerciali derivanti dall'attività operativa e liquidità. La Società ha anche in essere operazioni in derivati, principalmente swap su tassi di interesse. Lo scopo è di gestire il rischio di tasso d'interesse generato dalle operazioni della Società e dalle sue fonti di finanziamento.

In accordo con quella che è la politica della Società non vengono sottoscritti derivati con finalità speculative.

I rischi principali generati dagli strumenti finanziari della Società sono il rischio di tasso d'interesse, il rischio di cambio, il rischio di liquidità e il rischio di credito. Il Consiglio di Amministrazione riesamina e concorda le politiche per gestire detti rischi, come riassunte di seguito.

Rischio di tasso d'interesse

L'esposizione della Società al rischio di variazioni di tasso d'interesse riguarda principalmente le obbligazioni a medio termine assunte dalla Società, caratterizzate da tassi di interesse variabili legati a diversi indici. La Società ha stipulato in esercizi precedenti contratti di interest rate swap che prevedono il riconoscimento di un tasso variabile a fronte della corresponsione di uno fisso. I contratti sono designati a coprire variazioni dei tassi di interesse in essere su alcuni finanziamenti accesi. La politica della Società è di mantenere tra il 30% e il 60% dei propri finanziamenti a tasso fisso. Esclusa la componente intercompany al 31 dicembre 2015, dopo aver preso in considerazione l'effetto degli IRS stipulati circa il 19,8% dei finanziamenti della Società risultano essere a tasso fisso (nel 2014 la percentuale era del 28,8%). Il parametro del 2015 inferiore al range di riferimento è dovuto ai finanziamenti stipulati a fine dicembre 2014, nel corso del 2016 si valuterà se attivare la copertura sulle fluttuazione dei tassi.

Rischio di cambio

In considerazione delle operazioni d'investimento significative negli Stati Uniti, in Giappone ed nel Regno Unito, con importanti flussi finanziari in valuta derivanti dalla gestione operativa e finanziaria, il bilancio della Società può essere interessato significativamente dai movimenti dei tassi di cambio USD/EUR, JPY/EUR e GBP/EUR. Nel corso dell'esercizio non sono state effettuate operazioni di copertura sui cambi in considerazione della non costanza dei flussi netti.

Rischio di prezzo dei prodotti e dei componenti

L'esposizione della Società al rischio di prezzo non è significativo.

Rischio di credito

La Società tratta solo con clienti noti ed affidabili. E' politica della Società che i clienti che richiedono condizioni di pagamento dilazionate siano soggetti a procedure di verifica della loro classe di merito. Inoltre il saldo dei crediti viene monitorato nel corso dell'esercizio in modo che l'importo delle posizioni in sofferenza non sia significativo. La massima esposizione al rischio è evidenziata nella nota 8. Solo alcuni crediti dei principali clienti sono assicurati per effetto della riduzione del fido accordato già nel corso del 2009 dalle compagnie di assicurazione.

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Le attività finanziarie, contabilizzate per data negoziazione, sono rilevate in bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinata considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente e considerando i dati storici.

Non vi sono concentrazioni significative del rischio di credito nella Società.

Il rischio di credito riguardante le altre attività finanziare della Società, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti e gli strumenti finanziari, presenta un rischio massimo pari al valore contabile di queste attività in caso di insolvenza della controparte.

Rischio di liquidità

L'obiettivo della Società è di conservare un equilibrio tra mantenimento della provvista e flessibilità attraverso l'uso di scoperti, finanziamenti, leasing finanziari nonché tramite il reperimento nel mercato di mezzi propri.

Migliaia di Euro Inferiore a
12 mesi
tra 1 e 2
anni
tra 3 e 5
anni
Totale
Rate su finanziamenti passiv i da istituti di credito 2.804 873 894 4.571
Debiti commerciali e altri debiti 7.340 0 0 7.340
Strumenti finanziari deriv ati 8 0 0 8
Totale 10.152 873 894 11.919

Gestione del capitale

L'obiettivo della gestione del capitale della Società è garantire che vengano mantenuti degli adeguati livelli degli indicatori di capitale in modo da supportare l'attività e massimizzare il valore per gli azionisti.

La Società gestisce la struttura del capitale e lo modifica in funzione di variazioni nelle condizioni economiche. Al momento attuale non rientra tra le politiche della Società la distribuzione di dividendi. Per mantenere o adeguare la struttura del capitale, la Società può rimborsare il capitale o emettere nuove azioni.

Nessuna variazione è stata apportata agli obiettivi, alle politiche o alle procedure durante gli esercizi 2014 e 2015.

La politica della Società è mirata a mantenere il rapporto debito netto/(capitale + debito netto) compreso tra il 20% e il 40%. La Società include nel debito netto finanziamenti onerosi al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti, il capitale include il capitale attribuibile agli azionisti della Società, al netto di eventuali utili netti non distribuiti.

(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Strumenti finanziari derivati 8 52
Finanziamenti onerosi 6.069 8.527
Disponibilità liquide (254) (3.819)
Debito netto 5.823 4.760
Capitale netto della Società 114.281 110.541
Totale capitale della Società 114.281 110.541
CAPITALE E DEBITO NETTO 120.104 115.301
Rapporto debito/capitale 0,05 0,04

31 - Strumenti finanziari

Valutazione del Fair value e relativi livelli gerarchici di valutazione

Tutti gli strumenti finanziari iscritti al valore equo sono classificabili nelle tre categorie definite di seguito: Livello 1: quotazione di mercato

Livello 2: tecniche valutative (basate su dati di mercato osservabili)

Livello 3: tecniche valutative (non basate su dati di mercato osservabili).

Il valore equo dei derivati e dei prestiti ottenuti sono stati calcolati attualizzando i flussi di cassa attesi usando tassi di interesse prevalenti. Il valore equo delle altre attività finanziarie è stato calcolato usando i tassi di interesse del mercato. Come richiesto da IFRS 13, la società ha analizzato per ognuna delle attività e passività finanziarie, l'effetto che deriva dalla loro valutazione al fair value. Il processo valutativo fa riferimento al Livello 3 della gerarchia del fair value, eccetto che per l'operatività in strumenti derivati meglio dettagliato nel prosieguo, e non ha fatto emergere differenze significative rispetto ai valori contabili al 31 dicembre 2014 e sui rispettivi dati comparativi.

Al 31 dicembre 2015 la Società detiene i seguenti strumenti finanziari valutati al fair value:

Importo Fair valute Fair valute Importo Fair valute Fair valute
nozionale positivo al negativo al nozionale positivo al negativo al
(Migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2015 31.12.2015 31.12.2014 31.12.2014 31.12.2014
Cash flow hedge
Contratti Interest Rate Sw ap (IRS) 906 0 (8) 2.144 0 (52)

Si evidenzia come tutte le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2015 sono inquadrabili nel livello gerarchico numero 2 di valutazione del fair value. Inoltre, nel corso dell'esercizio 2015 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 o al Livello 3 e viceversa.

Rischio di tasso d'interesse

Gli interessi su strumenti finanziari classificati a tasso variabile sono rideterminati ad intervalli infrannuali. Gli interessi su strumenti finanziari classificati a tasso fisso sono mantenuti costanti fino alla data di scadenza dello strumento.

Strumenti finanziari per categoria

Come richiesto dall' IFRS 7, di seguito vengono esposti gli strumenti finanziari per categoria:

31.12.2015
(Migliaia di Euro) Finanziamenti
e crediti
Attività finanziarie al
faire value rilevato
nell'utile/(perdita)
Attività finanziarie
disponibili per la
vendita
Attività finanziarie
detenute fino a
scadenza
Totale (Migliaia di Euro) Passività finanziarie al
faire value rilevato a
patrimonio netto
Passività finanziarie al
costo ammortizzato
Totale
Attività come da stato
patrimoniale
Passività come da stato
patrimoniale
Crediti verso clienti e altri crediti
esclusi anticipi 8.468 8.468
Altre attività correnti finanziarie 0 76 76 Finanziamenti (esclusi debiti
finanziari per leasing)
6.069 6.069
Finanziamenti a società controllate
e collegate 38.386 38.386 Strumenti finanziari derivati 8 8
Disponibilità liquide 254 254 Debiti verso fornitori e altri debiti
esclusi i debiti non finanziari
4.878 4.878
Totale 47.108 0 76 0 47.184 Totale 8
10.947
10.955
(Migliaia di Euro) Finanziamenti
e crediti
Attività finanziarie al
faire value rilevato
nell'utile/(perdita)
Attività finanziarie
disponibili per la
vendita
31.12.2014
Attività finanziarie
detenute fino a
scadenza
Totale (Migliaia di Euro) Passività finanziarie al
faire value rilevato a
patrimonio netto
Passività finanziarie al
costo ammortizzato
Totale
Attività come da stato
patrimoniale
Passività come da stato
patrimoniale
Crediti verso clienti e altri crediti
esclusi anticipi
9.337 9.337
Altre attività correnti finanziarie 2.469 101 2.570 Debiti finanziari per leasing 0
Finanziamenti a società controllate e Finanziamenti (esclusi debiti
collegate 32.727 32.727 finanziari per leasing) 8.527 8.527
Altre passività non correnti
finanziarie
0 0 Strumenti finanziari derivati 52 52
Disponibilità liquide 3.819 3.819 Debiti verso fornitori e altri debiti
esclusi i debiti non finanziari
6.961 6.961
Totale 48.352 0 101 0 48.453 Totale 52 15.488 15.540

Attività di copertura

Copertura dei flussi finanziari

Al 31 dicembre 2015, la Società detiene 1 contratto di interest rate swap (per un valore nozionale di Euro 906 migliaia) sottoscritto nel corso dell'esercizio e designato come strumento di copertura dal rischio di variazione del tasso d'interesse.

Scadenza Tasso fisso Tasso variabile Valore di
mercato (€'000)
Contratti di interest rate swap
Euro 906.268
29 maggio 2020 0,35% Euribor 3 mesi (8)

Le condizioni dei contratti di interest rate swap sono state negoziate in modo da farle coincidere con le condizioni degli impegni sottostanti.

La contabilizzazione dei su indicati strumenti finanziari ha comportato nell'esercizio un incremento del patrimonio netto di Euro 44 migliaia e ricondotto la riserva di cash flow hedge iscritta a diretta riduzione del patrimonio netto ad un valore di Euro 8 migliaia.

32 – Passività potenziali

Non si segnalano passività potenziali significative ad eccezione di quanto riportato al punto 17 relativamnete all' accertamento fiscale.

33 - Eventi successivi

Non si segnalano eventi significativi avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

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Amaro, 11 marzo 2016

Per il Consiglio di Amministrazione Presidente Dott. Roberto Siagri

Appendice I – Informazioni ai sensi dell'art 149-duodecis del regolamento Emittenti Consob

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2015 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.

(in unità di Euro) Soggetto che ha erogato il servizio Corrispettivo di competenza
dell'esercizio 2015
Revisione Contabile Pricew aterhouseCoopers S.p.A. 111.403
TOTALE 111.403

Attestazione del Bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154-bis, del D.lgs. 24.02.1998, n. 58

Amaro, 11 marzo 2016

    1. I sottoscritti Roberto Siagri in qualità di Amministratore Delegato e Sandro Barazza in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Eurotech S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto all'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2015.
    1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2015 è basata su un modello definito da Eurotech in coerenza con il CoSO framework (documento nel CoSO Report) e tiene anche conto del documento "Internal Control over Financial Reporting – Guidance for Smaller Public Companies", entrambi elaborati dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresentano un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.

3. Si attesa, inoltre che:

  • 3.1 il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2015:
  • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicati riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  • 3.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione di Eurotech, in qualità di emittente, e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Roberto Siagri Sandro Barazza

EUROTECH
5. P.A.
a BILANCIO AL
31.12.2010

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