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Elica

Annual Report Apr 6, 2016

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Annual Report

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Gruppo Elica

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE - BILANCIO CONSOLIDATO 2015

INDICE

Relazione sulla Gestione al Bilancio Consolidato 2015 3
Gruppo Elica oggi 4
Lettera agli azionisti 5
Il punto di vista dell'Amministratore Delegato 6
Quadro macroeconomico di riferimento per l'anno 2015 e outlook per l'anno 2016 7
Andamento dei cambi 9
Principi contabili IAS/IFRS 9
Evoluzione dei principali indicatori economico-finanziari 10
Risultati finanziari e andamento della gestione 11
Elica S.p.A. e i mercati finanziari 13
Fatti di rilievo dell'anno 2015 14
Informazioni attinenti all'ambiente 16
Informazioni attinenti al personale 16
Attività di ricerca e sviluppo 16
Esposizione a rischi ed incertezze e fattori di rischio finanziario 16
Organi societari 18
Struttura del Gruppo Elica e area di consolidamento 19
Rapporti con società controllate, collegate e altre parti correlate 20
Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari 21
Relazione sulla remunerazione 21
Eventi successivi al 31 dicembre 2015 e prevedibile evoluzione della gestione 21
Adempimenti ai sensi del Titolo VI del regolamento di attuazione del Decreto Legislativo 24
febbraio 1998, n. 58 concernente la disciplina dei mercati ("Regolamento Mercati")
22
Adempimenti ai sensi degli articoli 70 comma 8 e 71 comma 1-bis "Regolamento Emittenti" 22
Bilancio Consolidato 2015 23
Conto Economico Consolidato 24
Conto Economico Complessivo Consolidato 25
Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata 26
Rendiconto Finanziario Consolidato 27
Prospetto dei movimenti del Patrimonio Netto Consolidato 28
Note esplicative al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2015 29
Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB 81
Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento CONSOB n.
11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
82
Elenco delle partecipazioni in società non quotate, anche estere, superiori al 10% imputabili 83
alla società alla data della chiusura dell'esercizio

Gruppo Elica

RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO CONSOLIDATO 2015

Gruppo Elica oggi

Il Gruppo Elica, attivo nel mercato delle cappe da cucina sin dagli anni '70, presieduto da Francesco Casoli e guidato da Giuseppe Perucchetti, è oggi leader mondiale in termini di unità vendute. Vanta inoltre una posizione di leadership a livello europeo nella progettazione, produzione e commercializzazione di motori elettrici per cappe e per caldaie da riscaldamento. Con circa 3.700 dipendenti e una produzione annua di oltre 19 milioni di pezzi, il Gruppo Elica ha una piattaforma produttiva articolata in otto siti produttivi, tra Italia, Polonia, Messico, Germania, India e Cina. Lunga esperienza nel settore, grande attenzione al design, ricercatezza dei materiali e tecnologie avanzate che garantiscono massima efficienza e riduzione dei consumi, sono gli elementi che contraddistinguono il Gruppo Elica sul mercato e che hanno consentito all'azienda di rivoluzionare l'immagine tradizionale delle cappe da cucina: non più semplici accessori ma oggetti dal design unico in grado di migliorare la qualità della vita.

Lettera agli Azionisti

Cari Azionisti,

Elica ha avuto il coraggio e la lungimiranza di intraprendere sentieri difficili, in salita, che abbiamo affrontato con un grande senso di squadra.

E' stato questo sforzo, e la certezza che questo andasse condiviso, che ci ha permesso di realizzare gli ottimi risultati del 2015.

Un anno in cui crescono i ricavi e l'utile, su tutto spicca il risultato del brand Elica in forte espansione, come frutto della strategia di sviluppo del marchio a livello internazionale.

Elica, da sempre riconosciuta come leader nel design, oggi si afferma come punto di riferimento nell'innovazione tecnologica, entrando in un settore che sta già cambiando il nostro modo di usare gli oggetti nella vita quotidiana: l'Internet of Things, ovvero oggetti che dialogano tra loro e con le persone.

Nel 2015 abbiamo lanciato un nuovo prodotto, SNAP, dedicato non più solo alla cucina ma a tutti gli ambienti domestici, che attraverso dei sensori monitora e migliora la qualità dell'aria, ma ancor più importante, si connette alla rete permettendo lo scambio a distanza dei dati rilevati.

Le continue sfide di mercato e i nuovi orizzonti a cui Elica sta guardando ci hanno convinto che fosse necessario un assetto organizzativo più efficace che ci permettesse azioni più veloci. Lo abbiamo realizzato.

Queste sono le direttive che perseguiremo anche nel 2016 sviluppando evoluzioni dei prodotti e dei processi che ci permettano di ottenere risultati sempre in crescita, ma anche di guardare a nuovi ambiti in cui affermare la nostra leadership.

Francesco Casoli Presidente Esecutivo

Il punto di vista dell'Amministratore Delegato

Siamo orgogliosi di annunciare che il 2015 è stato un anno di forte crescita per tutto il Gruppo. Al forte aumento di Fatturato (+7,6%) è corrisposto un più che proporzionale aumento della marginalità (EBITDA brc 1 +14,7%) e del Risultato Netto (+113,6%), oltre che una ottimizzazione della struttura finanziaria.

Abbiamo superato gli obiettivi di performance che ci eravamo prefissati e lo abbiamo fatto in un contesto di mercato ancora in contrazione a livello mondiale (-2,3%2 ).

Gli ottimi risultati raggiunti sono frutto di una forte focalizzazione sull'assetto produttivo, così come sulla rete logistica. Infatti, abbiamo e stiamo lavorando duramente alla continua ottimizzazione di questi due elementi fondamentali della nostra strategia, favoriti dalla implementazione di metodologie sempre più avanzate di World Class Manufacturing in tutti i nostri siti produttivi. Parallelamente allo sviluppo del nostro footprint produttivo, abbiamo continuato a sviluppare il piano di globalizzazione della nostra supply base, incrementando ulteriormente il numero di fornitori strategici su scala globale.

Analizzando il posizionamento del Gruppo all'interno del mercato, abbiamo riscontrato forti crescite di quote sia a livello regionale, che mondiale. La crescita del brand Elica (+21% YoY), in continua accelerazione durante tutto il 2015, segna in maniera netta i notevoli risultati e la direzione verso cui è orientata la strategia di sviluppo del Gruppo. Questo risultato è stato reso possibile sia dalla nostra continua ricerca di ampliare la copertura distributiva di mercati da noi già presidiati (e.g. Russia, Messico), sia dalla volontà di espandere la nostra presenza in mercati ove fino ad oggi non possedevamo un presidio commerciale direttamente controllato dalla nostra società (Polonia, Francia, APAC).

Ultimo ma non ultimo, anche quest'anno un marcato impulso alla crescita è venuto dalla riconosciuta leadership di prodotto di Elica, che attraverso continui investimenti nella Ricerca e Sviluppo ha proposto al mercato molti nuovi prodotti dal design accattivante e tecnologicamente avanzati, facendo di Elica ancora più che in passato il riferimento nel settore delle cappe da cucina a livello mondiale. Inoltre, facendo seguito a quanto già annunciato nei mesi scorsi, Elica è entrata quest'anno in segmenti di mercato nuovi e di grande potenzialità, quali quello dell'Internet of Things, con una prima offerta di prodotto chiamato "Snap", che grazie ad una tecnologia avanzata mira a consolidare il posizionamento nel mercato del trattamento dell'aria in ambienti domestici.

Complessivamente questa roadmap ci condurrà nel 2016 a realizzare un'altra crescita importante del Fatturato (stimato in crescita fra il 5% e il 9%), accompagnata da un incremento della marginalità operativa (EBIT stimato in crescita fra il 13% e il 26%), mantenendo un livello di debito contenuto a fronte degli importanti investimenti previsti a sostegno della crescita (Posizione Finanziaria Netta stimata a 58 milioni di Euro a fine 2016).

Siamo soddisfatti del valore generato per i nostri azionisti nel 2015 e lavoriamo per un 2016 che porti ancora maggior valore, maggior slancio e grande potenziale futuro di crescita di tutto il Gruppo Elica, certi di poter cogliere al meglio ogni opportunità di sviluppo sia nel breve che nel lungo periodo.

Giuseppe Perucchetti Amministratore Delegato

1 EBITDA Before Restructuring Costs (EBITDA Ante Oneri di Ristrutturazione, come definiti nel Conto Economico Consilidato).

2 Dati a volume relativi al mercato mondiale delle cappe.

Quadro macroeconomico di riferimento per l'anno 2015 e outlook per l'anno 20163

In continuità con il 2014, anche il 2015 è stato un anno caratterizzato dal protagonismo assoluto delle banche centrali nella scena macroeconomica mondiale. Protagonista indiscussa è stata la BCE4 che ha prima varato ad inizio anno un piano di QE5 per contrastare il basso livello di inflazione all'interno dell'UE6 seguito poi, nell'ultima parte dell'anno, dalla decisione di allungare la scadenza del QE stesso oltre settembre 2016.

La politica espansiva della BCE è stata il motivo principale del deprezzamento dell'Euro nei confronti del biglietto verde tornato durante l'anno ai livelli minimi dal 2003. Altri fattori che hanno determinato la debolezza della moneta unica sono stati il lungo periodo di incertezza politica riguardo alle sorti della Grecia nonché la decisione della SNB7 ad inizio anno di sganciare il rapporto di cambio Euro Franco Svizzero.

Il 2015 è stato caratterizzato da un PIL8 dell'area Euro in crescita dello 1,5% rispetto all'anno precedente, con una crescita sopra la media della Spagna (+3,1% rispetto all'anno precedente), una crescita in linea con la media della Germania (+1,5%) ed una performance inferiore rispetto alla media sia della Francia (+1,2%) che dell'Italia (+0,8%). L'indice dei prezzi al consumo si è attestato in aumento dello 0,2% rispetto al 2014.

Le più recenti stime del FMI9 prevedono un PIL 2016 nell'area Euro in crescita del 1,6%. L'inflazione si attesterà su livelli prossimi al 1% nel corso del prossimo biennio.

Negli Stati Uniti, il 2015 si è chiuso con una crescita del PIL pari al 2,6% a fronte di un incremento dei prezzi al consumo pari allo 0,1% rispetto al 2014.

Nel corso del 2015 si è assistito alla fine dell'accomodamento monetario della FED10 che nell'ultimo meeting di dicembre 2015 ha deliberato il rialzo dei tassi d'interesse USA, per la prima volta dal 2006, di 25 bps allo 0,25-0,50%. Il rialzo è arrivato più tardi del previsto (nei mesi precedenti gran parte del mercato scontava il rialzo già da settembre) e con un'enfasi molto marcata sulla gradualità dei futuri rialzi. L'attesa è di un graduale rialzo dei tassi negli USA nel corso del 2016, pur se il percorso di crescita potrebbe essere inficiato dai sentiment che hanno iniziato ad aleggiare riguardo al rallentamento della crescita globale.

Per il 2016 le attese sono di una crescita del PIL pari al 2,8% con un indice dei prezzi al consumo in aumento del 1,1%.

L'economia giapponese ha fatto registrare una crescita nel corso del 2015 dello 0,6% rispetto all'anno precedente, con un'inflazione pari allo 0,7%. Per il 2016 è prevista una crescita dell'economia del sol levante pari al 1%, con un tasso d'inflazione previsto dello 0,4%.

Il rallentamento economico, in atto in Cina già dal 2014, ha portato nel corso del 2015 a scosse molto violente, seppur temporanee, sui mercati finanziari iniziate alla fine del primo semestre 2015. Volatilità che non si è placata durante il mese di agosto quando le autorità cinesi hanno deciso di svalutare il Renmimbi nel rapporto regolato con il Dollaro USA. Durante l'ultima parte dell'anno il Renmimbi è stato incluso dal FMI nel basket delle valute facenti parte dei Diritti Speciali di Prelievo. L'economia cinese ha fatto registrare una crescita del PIL nel corso del 2015 pari al 6,8% rispetto al 2014, con un'inflazione pari al 1,5%. Per il 2016 le attese sono di una performance del PIL nell'ordine del 6,3%, con un'inflazione attesa pari al 1,8%.

In India, il 2015 ha registrato una crescita del PIL pari al 7,3%, nel 2016 le stime prevedono un ulteriore aumento del 7,5%. L'indice dei prezzi al consumo ha avuto una performance nel corso del 2015 pari al 5,4%. Per il 2016 è attesa un'inflazione pari al 5,5%

Con riferimento ai Paesi emergenti, il 2015 ha evidenziato un incremento complessivo del PIL nella misura del 4,0%. Le ultime stime del FMI indicano un'aspettativa di crescita per l'anno 2016 intorno al 4,5%.

Sul lato Commodity, nel corso del 2015 la forza del Dollaro USA ha enfatizzato la caduta dei prezzi delle principali materie prime. Le quotazioni del greggio hanno toccato durante la fine del 2015 i minimi dal 2004 con prezzi in continua picchiata anche nelle prime settimane del 2016. Causa

3 Fonte dati: Fondo Monetario Internazionale, World Economic Outlook

4 Banca Centrale Europea

5 Quantitative Easing

6 Unione Europea 7

Swiss Central Bank 8

Prodotto Interno Lordo 9

Fondo Monetario Internazionale 10 Federal Reserve System

principale di questa dinamica è l'offerta abbondante, oltre ad una domanda sempre più in rallentamento. Le attese per la normalizzazione da parte della FED hanno poi portato ad un marcato ribasso nel corso del 2015 dei metalli preziosi, mentre le incertezze legate alla crescita dell'economia cinese sono state il principale driver della caduta dei prezzi dei metalli industriali.

Sul fronte valutario il 2015 è stato l'anno che ha visto indiscusso protagonista il Dollaro USA che ha proseguito il rafforzamento iniziato a partire dalla seconda metà del 2014. Il 2016 potrebbe segnare la fine del trend di apprezzamento del Dollaro visto in questo periodo determinato dal processo di normalizzazione messo in atto da parte della FED decisamente più lento rispetto alle aspettative scontate dal mercato nel corso della prima parte del 2015. Passando alla Sterlina inglese, l'andamento verso la moneta unica dovrebbe continuare a seguire la direzione del Euro / Dollaro. La BoE11 si è dimostrata infatti molto cauta nell'approccio al primo rialzo dei tassi visti i segnali di rallentamento dell'economia. La moneta unica potrebbe anche apprezzarsi mediamente nel corso del 2016 nei confronti di Yen giapponese e Franco svizzero con la possibilità di manovre da parte delle due banche centrali contro eccessivi apprezzamenti delle rispettive valute. Riguardo alle divise emergenti, le forti pressioni ribassiste che hanno caratterizzato il 2015 potrebbero calmierarsi nel corso del 2016. Molto dipenderà dalla dimensione e dalla durata del rallentamento dell'economia globale. La stabilizzazione potrebbe essere determinata da un graduale ritorno di flussi di investimento estero in un possibile panorama meno volatile nel corso del 2016, da un graduale approccio da parte della FED al rialzo dei tassi e da una possibile stabilizzazione della situazione macroeconomica cinese.

Nel corso del 2015 il mercato mondiale delle cappe da cucina ha fatto registrare un calo del 2,3% rispetto al 201412, presentando un rallentamento della contrazione nella seconda parte dell'anno.

Il mercato europeo si è ridotto del 3% rispetto all'anno precedente, poiché la ripresa della domanda nell'Europa Occidentale (+1,9%) è stata compensata dall'accentuata contrazione del mercato dell'Europa Orientale (-9,4%), sempre più condizionato dalle vicissitudini politiche di Russa e Ucraina.

In uno scenario di crescita generalizzata, i paesi dell'Europa Occidentale che segnano una più marcata ripresa sono: la Germania (+3,0%) che prosegue la crescita dal 2014, il Regno Unito (+3,2%) che torna a crescere dopo i cali registrati fino al 2014 e la Spagna (+5,5%) che dopo due anni di forte calo presenta un'ottima crescita. La contrazione della domanda in Europa Orientale è legata unicamente all'andamento del mercato Russo (-31%) ed ucraino (-34%), mentre tutti gli altri mercati mostrano segni positivi di sviluppo.

Nel Nord America prosegue per il terzo anno un incremento della domanda di cappe aspiranti da cucina (+4,6%), viceversa in America Latina prosegue la riduzione dei mercati (-3,3%), fatta eccezione per il mercato messicano che registra una crescita dell'1,2%.

In Cina, il primo mercato a livello mondiale per le cappe da cucina, è proseguito nel 2015 il trend di contrazione dell'anno precedente (-4,2%) e questo ha influenzato in maniera rilevante la performance di tutta l'Asia, accompagnata dal calo del mercato giapponese (-2,7%), mentre l'India (+3%) e gli altri mercati del Sudest asiatico si confermano in espansione.

11 Bank of England

12 Dati a volume stimati dalla Società.

Andamento dei cambi

il Gruppo è esposto ad eccezione del Rublo e dello Zloty polacco.
medio 2015 medio 2014 % 31-dic-15 31-dic-14 %
USD 1,11 1,33 -16,5% 1,09 1,21 -9,9%
JPY 134,31 140,31 -4,3% 131,07 145,23 -9,8%
PLN 4,18 4,18 0,0% 4,26 4,27 -0,2%
MXN 17,62 17,66 -0,2% 18,91 17,87 5,8%
INR 71,20 81,04 -12,1% 72,02 76,72 -6,1%
CNY 6,97 8,19 -14,9% 7,06 7,54 -6,4%

RUB 68,07 50,95 33,6% 80,67 72,34 11,5% GBP 0,73 0,81 -9,9% 0,73 0,78 -6,4%

Nel corso del 2015 l'Euro a cambi medi si è deprezzato sostanzialmente verso tutte le divise verso cui

Principi contabili IAS/IFRS

La situazione economica e patrimoniale del Gruppo Elica al 31 dicembre 2015 è stata redatta secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ed omologati dalla Commissione Europea ed in osservanza dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs n.38/2005.

I principi contabili utilizzati per la redazione del presente Bilancio sono omogenei con i principi utilizzati per la redazione del Bilancio annuale al 31 dicembre 2014.

Il presente Bilancio è presentato in migliaia di Euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro, se non altrimenti indicato.

* Before Restructuring Costs

* Earning Per Shares * Return On Capital Employed (EBIT/Capital Employed)

Risultati finanziari e andamento della gestione

31-dic-15 31-dic-14 2015 Vs 2014
Dati in migliaia di Euro %
Ricavi 421.627 391.901 7,6%
EBITDA ante oneri di ristrutturazione 35.277 30.770 14,6%
% ricavi 8,4% 7,9%
EBITDA 33.526 27.923 20,1%
% ricavi 8,0% 7,1%
EBIT 16.176 11.251 43,8%
% ricavi 3,8% 2,9%
Componenti finanziarie -2.936 -4.360 -32,7%
% ricavi -0,7% -1,1%
Risultato d'esercizio 7.445 3.486 113,6%
% ricavi 1,8% 0,9%
Risultato di pertinenza del Gruppo 6.190 2.592 138,8%
% ricavi 1,5% 0,7%
Utile per azione base 9,98 4,18 138,8%
Utile per azione diluito 9,98 4,18 138,8%

L'utile per azione al 31 dicembre 2015 ed al 31 dicembre 2014 è stato determinato rapportando il Risultato di pertinenza del Gruppo al numero di azioni in circolazione alle rispettive date di chiusura. L'EBITDA è definito come utile operativo (EBIT) più ammortamenti e Svalutazione Avviamento per perdita di valore. Gli oneri di ristrutturazione considerati sono gli stessi definiti nel Conto Economico consolidato. L'EBIT corrisponde all'Utile operativo da attività in funzionamento così come definito nel Conto Economico consolidato.

Dati in migliaia di Euro 31-dic-15 31-dic-14
Crediti commerciali 68.504 63.456
Rimanenze 62.701 57.609
Debiti commerciali (99.474) (88.238)
Managerial Working Capital 31.731 32.827
% sui ricavi 7,5% 8,4%
Altri crediti / debiti netti (14.061) (11.854)
Net Working Capital 17.670 20.973

La voce Altri crediti/debiti netti include le voci Altri crediti/debiti, Crediti/debiti tributari e Fondi per rischi e oneri dell'attivo/passivo corrente.

Dati in migliaia di Euro 31-dic-15 31-dic-14
Disponibilità liquide 34.463 35.241
Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori (6) (12)
Finanziamenti bancari e mutui (43.405) (57.364)
Debiti finanziari a breve (43.411) (57.376)
Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori (9) (12)
Finanziamenti bancari e mutui (44.048) (29.277)
Debiti finanziari a lungo (44.057) (29.289)
Posizione Finanziaria Netta (53.005) (51.424)

La Posizione Finanziaria Netta è definita come somma dei Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori (parte corrente e parte non corrente) più Finanziamenti bancari e mutui (parte corrente e parte non corrente) al netto delle Disponibilità liquide, così come risultano dallo Stato Patrimoniale.

Andamento dell'anno 2015

Nel 2015 Elica ha realizzato ricavi consolidati pari a 421,6 milioni di Euro, in aumento del 7,6% rispetto all'esercizio precedente, generati principalmente dalla crescita organica del business, in totale controtendenza rispetto al trend della domanda mondiale, che nel 2015 risulta in calo del 2,3%13. In particolare risultano in calo i mercati dell'Europa dell'Est (-9,4%), dell'Asia (-2,8%) e dell'America Latina (-3,3%), rispetto all'esercizio 2014. Al contrario in Nord America (+4,6%) ed in Europa Occidentale (+1,9%) si sono registrati trend di crescita della domanda.

L'Area Cooking ha registrato un incremento dei ricavi del'8,0%, grazie alle crescite dalle vendite sia di prodotti a marchi di terzi, in aumento del 7,7%, sia delle vendite a marchi propri, che hanno registrato un incremento del'8,5%, in cui spicca l'eccezionale performance dei ricavi a marchio Elica (+ 21%). L'espansione del brand Elica è il risultato diretto degli investimenti sostenuti per dare impulso al principale marchio in portafoglio e delle strategie di rafforzamento della presenza diretta della Società in alcuni importanti mercati (Francia, Polonia, Messico e APAC).

L'Area Motori nell'esercizio 2015 ha registrato un aumento dei ricavi del 5,2% trainato dalla crescita delle vendite nel segmento heating.

Con riferimento ai ricavi realizzati nelle principali aree geografiche di destinazione dei prodotti14, le vendite realizzate sia nelle Americhe15 sia in Europa, principali mercati in cui opera il Gruppo, contribuiscono alla crescita dei ricavi incrementandosi rispettivamente del 27,8% e del 5,0% rispetto all'esercizio precedente. L'Asia nel suo complesso è sostanzialmente stabile, pur registrando un'ottima performance delle vendite nel mercato indiano, in crescita di oltre il 20%.

L'EBITDA prima degli oneri di ristrutturazione16 pari a 35,3 milioni di Euro (8,4% dei Ricavi Netti) registra una crescita del 14,7% rispetto ai 30,8 milioni di Euro del 2014. L'EBITDA al netto degli oneri di ristrutturazione è pari a 33,5 milioni di Euro, in miglioramento del 20,1% rispetto ai 27,9 milioni di Euro dell'anno precedente.

L'evoluzione verso un maggior livello di marginalità è il frutto dell'incremento dei volumi di vendita, delle efficienze generate dai programmi volti all'integrazione della catena del valore ed alla continua ottimizzazione del costo del prodotto, uniti all'effetto positivo dell'andamento delle valute.

L'EBIT, pari a 16,2 milioni di Euro, si incrementa del 43,8% rispetto ai 11,3 milioni di Euro realizzati nell'esercizio 2014.

Il Risultato Netto, pari a 7,4 milioni di Euro, si incrementa del 113,6% rispetto ai 3,5 milioni di Euro dell'esercizio precedente.

Il Risultato Netto di pertinenza del Gruppo, pari al 6,2 milioni di Euro, si incrementa del 138,8% rispetto ai 2,6 milioni di Euro dell'esercizio precedente.

L'incidenza del Managerial Working Capital sui ricavi annualizzati, pari al 7,5%, mostra un virtuoso trend di continuo miglioramento sia rispetto all'8,6% del 30 settembre 2015, sia rispetto all'8,4% registrato al 31 dicembre 2014. L'ottimo risultato raggiunto è il frutto delle politiche di ottimizzazione nell'allocazione delle risorse finanziarie in particolare in relazione alla gestione dei Debiti commerciali.

La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2015, in debito per 53,0 milioni di Euro, si incrementa rispetto ai 51,4 milioni di Euro del 31 dicembre 2014, ma diminuisce sensibilmente rispetto ai 62,2 milioni di Euro del 30 settembre 2015, grazie ad una robusta generazione di cassa derivante dalla gestione operativa, che ha controbilanciato il pagamento nel 2015 di 8,4 milioni di Euro di oneri di ristrutturazione, riconducibili in gran parte al Piano di Ristrutturazione, già portato a termine e spesato negli esercizi 2013 e 2014.

13 Dati a volume relativi al mercato mondiale delle cappe.

14 Dati riferiti al fatturato suddiviso per area geografica di destinazione dei prodotti, non coincidenti con la suddivisone dei ricavi per segmenti operativi in base alla presenza geografica delle società del Gruppo.

15 Include Nord, Centro e Sud America.

16 Come definiti nel Conto Economico Consolidato.

Elica S.p.A. e i mercati finanziari

Fonte: Bloomberg

Il grafico evidenzia la performance del titolo Elica S.p.A. durante il corso dell'anno 2015 rispetto all'andamento medio delle quotazioni delle altre società appartenenti al segmento STAR (espresso sinteticamente dall'andamento dell'indice FTSE Italia STAR). Da inizio anno fino ad aprile 2015 il prezzo del titolo ha registrato una progressiva e notevole ripresa, in linea con l'andamento positivo dell'Indice FTSE Italia STAR, realizzando una performance di vigorosa crescita nel mese di marzo. Il periodo da maggio a luglio 2015 è stato caratterizzato da un'accentuata volatilità, legata anche alle tensioni createsi nel mercato finanziario a causa del rischio di uscita della Grecia dal sistema Euro e dalle prime avvisaglie di rallentamento stabile dell'economia cinese. Nella seconda parte dell'anno il titolo ha sostanzialmente seguito il trend dell'Indice FTSE Italia STAR, per attestarsi a fine esercizio sul prezzo di 1,9837 Euro per azione17, rispetto agli 1,6889 Euro di inizio anno.

Durante il mese di gennaio 2016 il prezzo dell'azione ha fortemente risentito dell'eccezionale trend negativo manifestatosi su tutti i mercati finanziari mondiali per attestarsi a 1,6457 Euro per azione al 31 gennaio 2016. Il mese di febbraio 2016 ha invece segnato una ripresa del corso del titolo che, al 29 Febbraio 2016 chiudeva ad un prezzo ufficiale di 1,7642 Euro per azione, trainato sia dall'andamento più favorevole del mercato finanziario nel suo complesso, sia in seguito alla comunicazione dei risultati preliminari dell'esercizio 2015 i quali, sopravanzando tutti gli obiettivi della Guidance 2015, hanno ampiamente superato le aspettative di mercato.

Il Capitale Sociale è costituito da 63.322.800 azioni ordinarie con diritto di voto. La composizione della compagnie azionaria di Elica S.p.A. alla data del 31 dicembre 2015 è riportata nella Relazione Annuale sul Governo Societario, disponibile sul sito internet della Società http://corporation.elica.com (sezione Corporate Governance).

Elica S.p.A. non possiede azioni della controllante. Riguardo ai valori delle azioni proprie rimandiamo alla nota 5.39, in cui se ne presenta il dettaglio.

17 Prezzo ufficiale registrato nella seduta dell'30/12/2015.

Fatti di rilievo dell'anno 2015

In data 27 gennaio 2015, ai sensi dell'art. 2.6.2, comma 1, lett. b) del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., Elica S.p.A. comunica il proprio calendario annuale degli eventi societari per l'anno 2015.

In data 12 febbraio 2015, il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A. ha approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 dicembre 2014 redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS. In pari data il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato che il nuovo operatore Specialista di Elica S.p.A. sarà Equita SIM, primaria banca d'affari, attiva nei mercati azionari di tutto il mondo e broker di riferimento per gli investitori istituzionali nelle decisioni di investimento nei titoli italiani. L'incarico ad Equita SIM sarà efficace dal 2 marzo 2015, pertanto in pari data cesserà quello relativo al precedente operatore Specialista.

In data 19 marzo 2015, il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A ha approvato il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2014 e il Progetto di Bilancio Individuale al 31 dicembre 2014 di Elica S.p.A., redatti secondo i principi contabili internazionali IFRS. Il medesimo Consiglio ha inoltre proposto la distribuzione di un dividendo pari a 2,84 centesimi di Euro per azione (al lordo delle ritenute di legge), da prelevarsi dal Risultato Netto del Bilancio Individuale, corrispondente ad un payout ratio del 36,3% sul Risultato Netto del Bilancio Individuale. Ha proposto lo stacco della cedola n. 7 in data 25 maggio, la record date in data del 26 maggio e il pagamento del dividendo in data 27 maggio 2015.

Il Consiglio di Amministrazione, in pari data, ha approvato la Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari relativa all'esercizio 2014 e la Relazione sulla Remunerazione, oltre alla Relazione illustrativa dell'organo amministrativo all'assemblea per la nomina del Consiglio di Amministrazione e la determinazione del relativo compenso, alla Relazione illustrativa dell'organo amministrativo all'assemblea per la nomina del Collegio Sindacale e la determinazione del relativo compenso, alla Relazione illustrativa dell'organo amministrativo all'assemblea contenente la proposta del Collegio Sindacale per il conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti ed alla Relazione degli Amministratori all'Assemblea sulla proposta di autorizzazione all'acquisto di azioni proprie e al compimento di atti di disposizione sulle medesime.

Elica prende atto di aver sostanzialmente raggiunto gli obiettivi di performance fissati nella Guidance, comunicata al mercato il 14 febbraio 2014, realizzando una crescita dei ricavi consolidati pari allo 0,8% a cambi costanti, rispetto all'esercizio precedente (stimata tra l'1 e il 3%), un EBITDA prima degli oneri di ristrutturazione pari a 30,8 milioni di Euro, in crescita del 6,6% (stimata tra il 4 e il 7%) e una Posizione Finanziaria Netta in debito per 51,4 milioni Euro (stimata non superiore a 52 milioni di Euro).

Il 25 marzo 2015 Elica ha partecipato alla STAR Conference 2015 di Milano.

In data 5 aprile 2015, Elica ha reso noto che, in data 2 aprile 2015, è stata depositata una lista per la nomina dei componenti per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale da parte dell'azionista di maggioranza FAN S.R.L., titolare del 52,809 % del capitale sottoscritto e versato.

In data 7 aprile 2015, Elica ha messo a disposizione del pubblico, presso la sede sociale, presso il meccanismo di stoccaggio () e sul sito internet di Elica S.p.A., http://corporation.elica.com, la Relazione finanziaria annuale comprendente il Progetto di Bilancio di esercizio ed il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014, la Relazione sulla gestione e l'attestazione di cui all'articolo 154-bis, comma 5, D. Lgs. 58/1998, unitamente alla Relazione del Collegio Sindacale, alle Relazioni della società di revisione, alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari relativa all'esercizio 2014 e alla Relazione sulla Remunerazione, oltre alla Relazione Illustrativa degli Amministratori all'Assemblea degli azionisti relativa alla proposta di acquisto e disposizione di azioni proprie. I bilanci e/o i prospetti riepilogativi delle società controllate e collegate di Elica S.p.A., in conformità al disposto dell'art. 2429 Codice Civile e le situazioni contabili delle società controllate ex art. 36 Regolamento Mercati sono state messe a disposizione del pubblico presso la sede legale.

In data 29 aprile 2015, l'Assemblea degli Azionisti di Elica S.p.A., riunitasi in seduta ordinaria, ha approvato il Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2014 di Elica S.p.A., la Relazione degli Amministratori sulla Gestione, la Relazione del Collegio Sindacale, la Relazione della Società di revisione.

L'Assemblea dei Soci ha inoltre deliberato la distribuzione di un dividendo pari a 2,84 centesimi di Euro per azione (al lordo delle ritenute di legge), da prelevarsi dal Risultato Netto del Bilancio Individuale e corrispondente ad un pay-out ratio del 36,3% sul Risultato Netto del Bilancio Individuale. Ha deciso per stacco della cedola n. 7 in data 25 maggio, record date in data 26 maggio e pagamento del dividendo in data 27 maggio 2015.

L'Assemblea ordinaria degli azionisti di Elica S.p.A. ha preso atto di quanto contenuto nella Relazione sulla Remunerazione ed ha deliberato in senso favorevole sulla prima sezione della stessa, ed ha conferito a KPMG S.p.A. l'incarico di revisori legali dei conti per il periodo 2015- 2023, approvandone il compenso e i relativi criteri di adeguamento.

L'Assemblea ha nominato i componenti del Consiglio di Amministrazione, che resterà in carica per gli esercizi 2015, 2016 e 2017, fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017, il cui numero è stato determinato in 8 membri: Francesco Casoli, nominato Presidente, Giuseppe Perucchetti, Gianna Pieralisi, Enrico Vita, Elio Cosimo Catania, Katia Da Ros, Davide Croff, Gennaro Pieralisi. I Signori Enrico Vita, Elio Cosimo Catania, Katia Da Ros ed Davide Croff hanno dichiarato di essere in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalle disposizioni vigenti.

L'Assemblea dei Soci ha inoltre nominato i 3 componenti effettivi del Collegio Sindacale: Gilberto Casali, Presidente, Simona Romagnoli e Franco Borioni.

L'Assemblea infine ha deliberato l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie ed al compimento di atti di disposizione sulle medesime, ai sensi degli articoli 2357 e 2357-ter del Codice civile, al fine di dotare la Società di un importante strumento di flessibilità strategica ed operativa.

Inoltre in data 29 aprile 2015, il Consiglio di Amministrazione ha nominato Francesco Casoli, Giuseppe Perucchetti e Gianna Pieralisi consiglieri delegati di Elica S.p.A.; ha valutato la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai Consiglieri Elio Catania, Davide Croff, Katia Da Ros e Enrico Vita ritenendoli indipendenti sia con riferimento ai requisiti di cui all'art. 148, comma 3, del TUF (richiamati dall'art. 147-ter, comma 4, del TUF), sia con riferimento ai requisiti di cui all'art. 3.C.1. del Codice di Autodisciplina delle società quotate; ha provveduto a nominare Elio Catania (Presidente), Davide Croff e Enrico Vita, amministratori indipendenti/non esecutivi, quali componenti del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione; ha altresì provveduto a nominare Davide Croff (Presidente), Elio Catania e Enrico Vita, amministratori indipendenti/non esecutivi, quali componenti del Comitato per il Controllo Interno e la Gestione dei Rischi; ha designato il Consigliere indipendente Katia Da Ros quale Lead Indipendent Director; ha identificato l'Amministratore Esecutivo, Francesco Casoli, incaricato del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi; ha nominato il Consigliere, Giuseppe Perucchetti, come "Datore di Lavoro".

Il Sig. Alberto Romagnoli, in possesso dei requisiti previsti dallo Statuto, è stato nominato quale Dirigente preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari, previo parere del Collegio Sindacale.

In data 14 maggio 2015, il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A. ha approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2015 redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS.

Il 15 maggio 2015 Elica ha partecipato ad una Investor Presentation, organizzata a Milano da Equita Sim, svolgendo presentazioni ed incontri con investitori istituzionali.

Il 20 maggio Elica ha partecipato alla Italian Stock Market Opportunities Conference, organizzata a Parigi da Banca IMI.

Il 25 maggio 2015 il verbale dell'Assemblea Ordinaria tenutasi in data 29 aprile 2015, con i relativi allegati, è stato messo a disposizione del pubblico presso la sede della Società, presso il meccanismo di stoccaggio all'indirizzo ed è consultabile sul sito internet del della Società, http://corporation.elica.com sezione Assemblea Azionisti.

Il 9 luglio 2015 Elica ha preso parte al Mid&Small Cap Event, organizzato a Francoforte da Equita SIM, svolgendo incontri con la comunità finanziaria.

In data 27 agosto 2015, il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.a. ha approvato la Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2015 e depositato la Relazione di revisione al Bilancio Consolidato Abbreviato.

In data 16 settembre 2015, Elica S.p.A. ha partecipato alla VIII Italian Stock Market Opportunities Conference, organizzata a Milano da Banca IMI, svolgendo presentazioni ed incontri con investitori istituzionali.

In data 6 ottobre 2015, Elica S.p.A. ha partecipato alla Star Conference, organizzata a Londra da Borsa Italiana, svolgendo presentazioni ed incontri con investitori istituzionali.

In data 12 novembre 2015, il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A. ha approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2015 e adottato l'aggiornamento del modello di organizzazione e di gestione di Elica S.p.A., previsto dal D. Lgs. 231/01, per adeguarlo alle nuove fattispecie di reato introdotte con L. n. 186 del 15 dicembre 2014, (delitto di autoriciclaggio) e con L. n. 68 del 22 maggio 2015 (Legge Ecoreati). L'adeguamento è stato recepito anche nel Codice Etico aziendale.

In pari data, in considerazione delle dinamiche di crescita della Società e dell'andamento delle valute, Elica S.p.A. ha aggiornato gli obiettivi di Guidance 2015 e confermato una stima di crescita dei Ricavi Netti tra il 3 e il 5% rispetto all'esercizio 2014, una stima di crescita dell'EBITDA ante oneri di ristrutturazione tra il 7 e il 14% rispetto all'esercizio 2014 e previsto di registrare a fine 2015 una Posizione Finanziaria Netta pari a 55 milioni di Euro.

Informazioni attinenti all'ambiente

Elica S.p.A. opera nel rispetto delle norme e dei regolamenti, locali e nazionali, in materia di tutela ambientale sia per quanto riguarda i prodotti che per quanto riguarda i cicli produttivi. Si rileva, peraltro, che il tipo di attività svolta ha delle limitate implicazioni in tema ambientale ed in materia di emissioni in atmosfera, smaltimento dei rifiuti, smaltimento delle acque. Il mantenimento di tali prerogative implica comunque il sostenimento di costi da parte della Società.

Informazioni attinenti al personale

Elica S.p.A., nell'ottica gestionale del miglioramento continuo, porta avanti progetti mirati ad aumentare il livello di sicurezza degli impianti, ridurre e monitorare le situazioni di rischio e formare il personale per un comportamento più cosciente e prudente sul posto del lavoro, tendente a migliorare i già bassi indici di frequenza e gravità degli infortuni.

Attività di ricerca e sviluppo

Riguardo le attività di ricerca e sviluppo, rimandiamo alla nota n 5.18, in cui sono riportati i dettagli.

Esposizione a rischi ed incertezze e fattori di rischio finanziario

L'attività del Gruppo Elica è esposta a diversi tipi di rischi finanziari, tra i quali il rischio legato alle oscillazioni dei tassi di cambio, dei tassi di interesse, dei costi delle principali materie prime, delle variazioni dei flussi di cassa commerciali. Al fine di mitigare l'impatto di questi rischi sui risultati aziendali, il Gruppo Elica ha da tempo avviato l'implementazione di un sistema di monitoraggio dei rischi finanziari a cui è esposto attraverso un programma denominato Financial Risks Policy approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo. Nell'ambito di tale politica, il Gruppo monitora continuativamente i rischi finanziari connessi alla propria operatività, al fine di valutarne il potenziale impatto negativo, ponendo in essere, laddove necessario, le opportune azioni per ridurlo.

Le principali linee guida della politica del Gruppo per la gestione dei rischi sono le seguenti:

  • identificare i rischi connessi al raggiungimento degli obiettivi di business;
  • valutare i rischi per determinare se sono accettabili rispetto ai controlli in essere, e se richiedono un trattamento addizionale;
  • rispondere appropriatamente ai rischi;
  • monitorare e riportare lo stato attuale dei rischi e il grado di efficacia del loro controllo.

In particolare, la Financial Risks Policy del Gruppo si basa sul principio di una gestione dinamica ed è costituita dai seguenti assunti base:

• gestione prudenziale del rischio in un'ottica di protezione del valore atteso dal business;

  • utilizzo di "coperture naturali" al fine di minimizzare l'esposizione netta nei confronti dei rischi finanziari sopra descritti;
  • realizzazione di operazioni di copertura, nei limiti approvati dal Management, solo in presenza di esposizioni effettive e chiaramente identificate.

Il processo della gestione dei rischi finanziari è strutturato sulla base di appropriate procedure e controlli, fondati sulla corretta separazione delle attività di conclusione, regolamento, rilevazione e reporting dei risultati.

Organi societari

Componenti del Consiglio di Amministrazione

Francesco Casoli

Presidente Esecutivo, nato a Senigallia (AN) il 05/06/1961, nominato con atto del 29/04/2015.

Giuseppe Perucchetti

Amministratore Delegato, nato a Varese (VA) il 30/10/1958, nominato con atto del 29/04/2015.

Gianna Pieralisi

Consigliere Delegato, nata a Monsano (AN) il 12/12/1934, nominata con atto del 29/04/2015.

Gennaro Pieralisi Consigliere, nato a Monsano (AN) il 14/02/1938, nominato con atto del 29/04/2015.

Componenti del Collegio Sindacale

Gilberto Casali Presidente, nato a Jesi (AN) il 14/01/1954, nominato con atto del 29/04/2015.

Franco Borioni Sindaco effettivo, nato a Jesi (AN) il 23/06/1945, nominato con atto del 29/04/2015.

Simona Romagnoli Sindaco effettivo, nata a Jesi (AN) il 02/04/1971, nominata con atto del 29/04/2015.

Comitato per il controllo interno e la gestione dei rischi

Davide Croff (Presidente) Elio Cosimo Catania Enrico Vita

Società di Revisione

KPMG S.p.A.

Sede legale e dati societari

Elica S.p.A. Sede sociale: Via Casoli, 2 – 60044 Fabriano (AN) Capitale Sociale: Euro 12.664.560,00 Codice Fiscale e numero di iscrizione al Registro delle Imprese: 00096570429 Iscritta al REA di Ancona n. 63006 – Partita I.V.A. 00096570429

Investor Relations Manager

Laura Giovanetti e-mail: [email protected] Telefono: +39 0732 610727

Enrico Vita

Consigliere indipendente, nato a Fabriano (AN) il 16/02/1969, nominato con atto del 29/04/2015.

Elio Cosimo Catania

Consigliere indipendente, nato a Catania il 05/06/1946, nominato con atto del 29/04/2015.

Katia Da Ros

Consigliere indipendente e Lead Indipendent Director, nata a Conegliano (TV) il 30/03/1967, nominata con atto del 29/04/2015.

Davide Croff

Consigliere indipendente, nato a Venezia il 01/10/1947, nominato con atto del 29/04/2015.

Leandro Tiranti

Sindaco supplente, nato a Sassoferrato (AN) il 04/05/1966, nominato con atto del 29/04/2015.

Serenella Spaccapaniccia

Sindaco supplente, nato a Montesangiorgio (AP) il 04/04/1965, nominato con atto del 29/04/2015.

Comitato per le nomine e per la remunerazione

Elio Cosimo Catania (Presidente) Davide Croff Enrico Vita

Struttura del Gruppo Elica e area di consolidamento

Il Gruppo Elica è il primo produttore mondiale di cappe da aspirazione per uso domestico ed ha una posizione di leadership in Europa nel settore dei motori per caldaie da riscaldamento ad uso domestico.

Società controllante

o Elica S.p.A. - Fabriano (Ancona, Italia) è la capofila del Gruppo (in breve Elica).

Società controllate

o Elica Group Polska Sp.zo.o – Wroclaw – (Polonia) (in breve Elica Group Polska). Detenuta al 100%, è operativa dal mese di settembre 2005 nel settore della produzione e vendita di motori elettrici e dal mese di dicembre 2006 nel settore della produzione e vendita di cappe da aspirazione per uso domestico;

o Elicamex S.A. de C.V. – Queretaro (Messico) (in breve Elicamex). La società è stata costituita all'inizio del 2006 ed è detenuta al 100% (98% dalla Capogruppo e 2% tramite la Elica Group Polska). Attraverso questa società, il Gruppo intende concentrare in Messico la produzione dei prodotti destinati ai mercati americani e cogliere i vantaggi connessi all'ottimizzazione dei flussi logistici e industriali;

o Leonardo Services S.A. de C.V. – Queretaro (Messico) (in breve Leonardo). La società è stata costituita nel corso del mese di gennaio 2006, è detenuta direttamente dalla Capogruppo al 98% ed indirettamente tramite la Elica Group Polska Sp.zo.o.. Leonardo Services S.A. de C.V. gestisce tutto il personale delle attività messicane, fornendo servizi alla società ELICAMEX S.A. de C.V.;

o Ariafina CO., LTD – Sagamihara-Shi (Giappone) (in breve Ariafina). Costituita nel settembre 2002 come joint venture paritetica con la Fuji Industrial di Tokyo, leader in Giappone nel mercato delle cappe, Elica S.p.A. ne ha acquisito il controllo, detenendo il 51%, nel maggio 2006, intendendo dare ulteriore stimolo allo sviluppo commerciale nell'importante mercato giapponese, dove vengono commercializzati prodotti di alta gamma;

o Airforce S.p.A. – Fabriano (Ancona, Italia) (in breve Airforce). Opera in posizione specialistica nel settore della produzione e vendita di cappe. La quota di partecipazione di Elica S.p.A. è pari al 60%;

o Airforce Germany Hochleigstungs-Dunstabzugssysteme GmbH – Stuttgart (Germania) (in breve Airforce Germany). Commercializza le cappe nel mercato tedesco attraverso i kitchen studio ed è partecipata al 95% da Airforce S.p.A.;

o Elica Inc. – Chicago, Illinois (Stati Uniti), ufficio a Bellevue, Washington (Stati Uniti). Ha l'obiettivo di favorire lo sviluppo dei marchi del Gruppo nel mercato USA attraverso lo svolgimento di attività di marketing e trade marketing con personale residente. La società è interamente controllata da ELICAMEX S.A. de C.V.;

o Exklusiv Hauben Gutmann GmbH – Mulacker (Germania) (in breve Gutmann), società tedesca partecipata al 100% da Elica S.p.A. è leader del mercato tedesco nel settore delle cappe da cucina high end, specializzato nella produzione di cappe tailor made e di cappe altamente performanti;

o Elica PB India Private Ltd. – Pune (India) (in breve Elica India), nel 2010 Elica S.p.A. ha firmato un joint venture agreement che prevedeva la sottoscrizione del 51% del capitale sociale della società indiana neocostituita, decretando in questo modo la detenzione del controllo. La Elica PB India Private Ltd. produce e commercializza i prodotti del Gruppo.

o Zhejiang Elica Putian Electric CO.,LTD. – Shengzhou (Cina) (in breve Putian), società cinese partecipata al 66,76%, è proprietaria del marchio Puti, uno dei brand cinesi più conosciuti nel mercato degli elettrodomestici, con il quale produce e commercializza cappe, piani a gas e sterilizzatori per stoviglie. Putian è stato uno dei primi produttori cinesi di cappe e il primo, fra i suoi concorrenti, a sviluppare cappe di stile occidentale. Lo stabilimento produttivo è situato a Shengzhou, in uno dei più conosciuti distretti industriali cinesi degli elettrodomestici per il settore cottura.

o Elica Trading LLC - Saint-Petersburg (Federazione Russa) (in breve Elica Trading), società russa partecipata al 100%, è stata costituita in data 28 giugno 2011.

o Elica France S.A.S. - Parigi (Francia) (in breve Elica France), società francese partecipata al 100%, è stata costituita nel corso dell'esercizio 2014.

Società collegate

o I.S.M. S.r.l. – Cerreto d'Esi (AN-Italia). La società, di cui Elica S.p.A. detiene il 49,385% del capitale sociale, svolge attività nel settore immobiliare.

Variazioni area di consolidamento

Non ci sono state variazioni dell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2014.

Rapporti con società controllate, collegate e altre parti correlate

Nel corso del 2015 sono state effettuate operazioni con le società controllate, collegate e altre parti correlate. Tutte le operazioni poste in essere rientrano nell'ordinaria gestione del Gruppo e sono regolate a condizioni di mercato.

Società controllate - dati di sintesi al 31 dicembre 2015

Dati da reporting package
Dati in migliaia di Euro Attivo Passivo Patrimonio Netto Ricavi Risultato dell'esercizio
Elicamex S.A.de C.V. 46.756 15.684 31.072 67.191 6.699
Elica Group Polska Sp.z o.o 56.227 33.202 23.026 94.632 2.445
Airforce S.p.A. 10.564 7.632 2.931 20.281 442
Ariafina CO., LTD 9.565 3.158 6.408 17.705 2.003
Leonardo S.A.de C.V. 638 807 (169) 8.784 (113)
Exklusiv Hauben Gutmann GmbH 24.237 17.785 6.452 23.905 (2.652)
Elica Inc. 418 216 203 608 18
Airforce GE (*) 62 5 57 26 (8)
Elica PB India Private Ltd. 10.477 7.490 2.987 12.659 369
Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd 25.020 22.485 2.535 19.648 (181)
Elica Trading LLC 3.954 3.188 765 5.921 (457)
Elica France S.A.S. 1.841 2.462 (620) 2.176 (354)

(*) Airforce Germany Hochleistungs-dunstabzugssysteme Gmbh

Si segnala che Elica S.p.A. intrattiene rapporti finanziari con società del Gruppo nell'ottica di un più generale progetto di gestione centralizzata della tesoreria. Si precisa che gli stessi hanno natura onerosa e sono regolati a tassi di mercato.

Le operazioni tra le società del Gruppo incluse nell'area di consolidamento sono state eliminate nel Bilancio Consolidato, per cui non sono evidenziate in queste note.

Società collegate: dati di sintesi al 31 dicembre 2015

Dati da bilancio local gaap
Dati in migliaia di Euro Attivo Passivo Patrimonio
Netto
Ricavi Risultato
dell'esercizio
I.S.M. s.r.l. 1.388 22 1.366 142 29

Nella tabella che segue sono sintetizzati i rapporti economico-patrimoniali con la società collegata relativi all'esercizio 2015 in relazione ai quali, considerata la non significatività dell'ammontare, non è stata data separata indicazione nei prospetti contabili del bilancio, ai sensi della delibera Consob n° 15519 del 27 luglio 2006.

Debiti Crediti Costi Ricavi e proventi
Dati in migliaia di Euro
I.S.M. srl - 2 - 1

Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari

Ai sensi dell'art. 123-bis del D. Lgs. 58/1998, dell'art. 89 – bis della Delibera Consob n. 11971/1999 e successive modifiche e integrazioni, Elica S.p.A. fornisce completa informativa sul sistema di Corporate Governance adottato dalla stessa alla data del 22 marzo 2016, in conformità alle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina edizione Luglio 2015, nella Relazione Annuale sul Governo Societario, disponibile sul sito internet della Società http://corporation.elica.com (sezione Corporate Governance).

Relazione sulla remunerazione

Ai sensi dell'art. 123-ter del D. Lgs. 58/1998 e dell'art. 84 – quater della Delibera Consob n. 11971/1999 e successive modifiche, Elica S.p.A. redige una relazione sulla remunerazione, in conformità alle indicazioni di cui all'Allegato 3A, Schema 7 -bis della medesima delibera Consob n. 11971/1999 e successive modifiche. Tale relazione è disponibile sul sito web della Società http://corporation.elica.com (sezione Investor Relations).

Eventi successivi al 31 dicembre 2015 e prevedibile evoluzione della gestione

Il Gruppo svolge una continua e approfondita attività di monitoraggio sull'andamento della domanda che, nel corso dell'anno 2015, ha evidenziato una contrazione a livello mondiale del 2,3%, specialmente in Europa dell'Est (-9,4%), in Asia (-2,8%) ed in America Latina (-3,3%), rispetto all'esercizio 2014. Al contrario in Nord America (+4,6%) ed in Europa Occidentale (+1,9%) si sono registrati trend di crescita della domanda.

Alla luce dei risultati del 2015, Elica ha sopravanzato gli obiettivi di Guidance 2015, comunicati al mercato il 12 febbraio 2015 ed aggiornati il 12 novembre 2015, realizzando un incremento dei Ricavi consolidati pari al 7,6% (stimati in crescita fra il 3% e il 5%) ed un incremento dell'EBITDA consolidato, prima degli oneri di ristrutturazione, del 14,6% (stimato in crescita fra il 7% e il 14%) rispetto all'esercizio 2014, realizzando una Posizione Finanziaria Netta in debito per 53 milioni di Euro a fine 2015 (stimata pari a 55 milioni di Euro).

A fronte dei risultati attesi dalla costante implementazione della strategia a lungo termine del Gruppo e grazie alle continue innovazioni introdotte sul mercato, Elica prevede per il 2016 un incremento dei Ricavi consolidati fra il 5% e il 9% ed un incremento dell'EBIT consolidato fra il 13% e il 26%, rispetto all'esercizio 2015, realizzando a fine esercizio una Posizione Finanziaria Netta in debito di 58 milioni di Euro.

In data 27 gennaio 2016 Elica entra nell'Internet of Things e lancia sul mercato un nuovo prodotto: SNAP, il primo Air Quality Balancer. Grazie alla presenza di tre sensori e di un sofisticato algoritmo, SNAP monitora e migliora automaticamente la qualità dell'aria, riducendo in soli 30 minuti la presenza di agenti inquinanti, odori, ed eccessi di vapori negli ambienti chiusi. Con SNAP, dunque, Elica prosegue il suo percorso di specialista del trattamento dell'aria, aprendosi con il suo primo prodotto IOT ad altri ambienti della casa. Il progetto vede la partecipazione di 2 partner autorevoli con una forte expertise in ambito IOT: Vodafone, che ha contribuito all'implementazione dell'APP per il controllo da remoto di SNAP, e fornisce anche una scheda SIM DATI che permette al prodotto una connessione alternativa al Wi-Fi, ed IBM proprietario del cloud dove vengono immagazzinati tutti i dati raccolti.

In data 29 gennaio 2016 ai sensi dell'art. 2.6.2, comma 1, lett. b) del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., Elica S.p.A. ha comunicato il proprio Calendario annuale degli eventi societari per l'anno 2016.

In data 12 febbraio 2016, il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A. ha approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 dicembre 2015 redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS.

Adempimenti ai sensi del Titolo VI del regolamento di attuazione del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 concernente la disciplina dei mercati ("Regolamento Mercati")

Con riguardo all'art. 36 del Regolamento recante norme di attuazione del 24 febbraio 1998, n. 58 in materia di mercati, si attesta che Elica S.p.A., esercitando, direttamente o indirettamente, il controllo su alcune società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea, mette a disposizione le situazioni contabili di tali società, predisposte ai fini della redazione del Bilancio Consolidato del Gruppo Elica, con le modalità e nei termini stabiliti dalla normativa vigente.

Per quanto attiene, invece, alla puntuale indicazione delle motivazioni per cui non si ritiene di essere sottoposti ad attività di direzione e coordinamento della controllante, ai sensi del secondo comma dell'art. 37, si rinvia al par. 8. Informativa ai sensi dello IAS 24 sulla retribuzione del Management e sulle parti correlate.

Adempimenti ai sensi degli articoli 70 comma 8 e 71 comma 1-bis "Regolamento Emittenti"

Ai sensi di quanto previsto dall'art.70, comma 8 e dall'art 71, comma 1-bis del Regolamento Emittenti emanato dalla Consob, in data 16 gennaio 2013, Elica ha comunicato che intende avvalersi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Fabriano, 22 marzo 2016

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Esecutivo Francesco Casoli

Gruppo Elica

BILANCIO CONSOLIDATO 2015

GRUPPO ELICA- Bilancio Consolidato al 31/12/2015

Sede in Via Ermanno Casoli, 2 – 60044 Fabriano (AN) - Capitale Sociale Euro 12.664.560 i.v.

31-dic-15 31-dic-14
Dati in migliaia di Euro Note
Ricavi 5.1 421.627 391.901
Altri ricavi operativi 5.2 4.178 5.417
Variazione rimanenze prodotti finiti e semilavorati 5.3 3.180 3.442
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 5.4 5.852 4.984
Consumi di materie prime e materiali di consumo 5.5 (230.111) (217.439)
Spese per servizi 5.6 (75.871) (66.258)
Costo del personale 5.7 (82.080) (81.263)
Ammortamenti 5.8 (17.350) (16.672)
Altre spese operative e accantonamenti 5.9 (11.498) (10.014)
Oneri di ristrutturazione 5.10 (1.751) (2.847)
Utile operativo 16.176 11.251
Proventi ed oneri da società collegate 5.11 (10) (17)
Sval. att. finanz. disponibili per la vendita 5.24 (100) -
Proventi finanziari 5.12 211 247
Oneri finanziari 5.13 (3.754) (4.287)
Proventi e (oneri) su cambi 5.14 717 (303)
Utile prima delle imposte 13.240 6.891
Imposte di periodo 5.15 (5.795) (3.405)
Risultato di periodo attività in funzionamento 7.445 3.486
Risultato netto da attività dismesse - -
Risultato di periodo 7.445 3.486
di cui:
Risultato di pertinenza di terzi utile 5.16 1.255 894
Risultato di pertinenza del Gruppo 6.190 2.592
Utile per azione base (Euro/cents) 5.17 9,98 4,18
Utile per azione diluito (Euro/cents) 5.17 9,98 4,18

Conto Economico Consolidato

Dati in migliaia di Euro 31-dic-15 31-dic-14
Note
Risultato del periodo 7.445 3.486
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio:
Utili (perdite) attuariali dei piani a benefici definiti
Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) che non saranno successivamente
5.31 300 (1.755)
riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio
Totale
altri
utili/(perdite)
complessivi
che
non
saranno
(2) 385
successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio, al netto
dell'effetto fiscale
298 (1.370)
Altri
utili/(perdite)
complessivi
che
saranno
successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio:
Differenze di cambio da conversione delle gestioni estere
Variazione netta della riserva di cash flow hedge
7.2.2 328
(2.043)
(9)
(751)
Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) che saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio
5.33 562 207
Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio, al netto dell'effetto fiscale
(1.153) (553)
Totale altre componenti del conto economico complessivo al netto
degli effetti fiscali:
(855) (1.923)
Totale risultato complessivo del periodo
di cui:
6.590 1.563
Risultato complessivo di pertinenza di terzi utile / (perdita)
Risultato complessivo di pertinenza del Gruppo
1.826
4.765
1.255
308

Conto Economico Complessivo Consolidato

Dati in migliaia di Euro Note 31-dic-15 31-dic-14 Immobilizzazioni materiali 5.19 88.779 88.014 Avviamento 5.20 45.712 44.911 Altre attività immateriali 5.21 28.676 26.660 Partecipazioni in società collegate 5.22 1.423 1.437 Altri crediti 5.23 330 182 Crediti tributari - 5 Attività per imposte differite 5.33 16.185 15.265 Attività finanziarie disponibili per la vendita 5.24 56 156 Strumenti finanziari derivati 5.29 - 1 Totale attività non correnti 181.162 176.631 Crediti commerciali e finanziamenti 5.25 68.504 63.456 Rimanenze 5.26 62.701 57.609 Altri crediti 5.27 7.370 6.935 Crediti tributari 5.28 7.825 7.330 Strumenti finanziari derivati 5.29 223 146 Disponibilità liquide 5.30 34.463 35.241 Attivo corrente 181.088 170.717 Attività destinate alla dismissione - - Totale attività 362.250 347.348 Passività per prestazioni pensionistiche 5.31 10.619 12.752 Fondi rischi ed oneri 5.32 3.854 5.441 Passività per imposte differite 5.33 4.749 4.910 Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori 5.34 9 12 Finanziamenti bancari e mutui 5.35 44.048 29.277 Altri debiti 5.36 3.277 4.786 Debiti tributari 5.37 442 568 Strumenti finanziari derivati 5.29 166 146 Passivo non corrente 67.164 57.892 Fondi rischi ed oneri 5.32 7.398 3.006 Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori 5.34 6 12 Finanziamenti bancari e mutui 5.35 43.405 57.364 Debiti commerciali 5.38 99.474 88.238 Altri debiti 5.36 14.133 16.394 Debiti tributari 5.37 7.726 6.719 Strumenti finanziari derivati 5.29 3.736 2.113 Passivo corrente 175.878 173.846 Passività direttamente attribuibili ad attività destinate alla dismissione - - Capitale 12.665 12.665 Riserve di capitale 71.123 71.123 Riserva di copertura, traduzione e stock option (11.408) (9.585) Riserva per valutazione utili/perdite attuariali (2.907) (3.188) Azioni proprie (3.551) (3.551) Riserve di utili 40.630 39.894 Risultato dell'esercizio del Gruppo 6.190 2.592 Patrimonio netto del Gruppo 5.39 112.742 109.950 Capitale e Riserve di Terzi 5.211 4.766 Risultato dell'esercizio di Terzi 1.255 894 Patrimonio netto di Terzi 5.40 6.466 5.660 Patrimonio netto Consolidato 119.208 115.610 Totale passività e patrimonio netto 362.250 347.348

Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata

Dati in migliaia di Euro 31-dic-15 31-dic-14
Disponibilità liquide inizio esercizio 35.241 27.664
Utile operativo -EBIT 16.176 11.251
Ammortamenti 17.350 16.672
EBITDA 33.526 27.923
Capitale circolante commerciale
Altre voci capitale circolante
820
(4.581)
7.820
(2.595)
Imposte pagate (4.587) (5.786)
Variazione Fondi 712 281
Altre variazioni 178 (2.856)
Flusso di Cassa della Gestione Operativa 26.066 24.785
Incrementi Netti
Immobilizzazioni Immateriali
Immobilizzazioni Materiali
(19.868)
(8.306)
(11.561)
(15.293)
(6.523)
(8.770)
Acquisto/Cessione partecipazioni - 44
Flusso di Cassa da Investimenti (19.868) (15.248)
Dividendi
Aumento/(diminuzione) debiti finanziari
Variazione netta altre attività/passività finanziarie
Interessi pagati
(2.551)
301
(1.638)
(3.306)
(2.413)
1.893
2.095
(3.649)
Flusso di Cassa da attività di finanziamento (7.193) (2.073)
Variazione Disponibilità liquide (995) 7.463
Effetto variazione tassi di cambio su disponibilità liquide 217 112
Disponibilità liquide fine esercizio 34.463 35.239

Rendiconto Finanziario Consolidato

Prospetto dei movimenti del Patrimonio Netto Consolidato

Riserva Acquisto/Vendita Riserve di Ris. di cop., Totale PN di Totale
PN di
Capitale sovr.zo azioni azioni proprie utili trad.ne, TFR Risultato esercizio gruppo terzi Totale
Dati in migliaia di Euro
Saldo al 31 dicembre 2013 12.665 71.123 (3.551) 40.294 (10.423) 1.357 111.465 5.276 116.741
Var. del fair value dei derivati di cop. (cash flow hedges) al netto dell'eff fiscale (588) (588) (588)
Utili/perdite attuariali TFR (1.286) (1.286) (83) (1.370)
Differenze cambio derivanti dalla traduzione di bilanci esteri (453) (453) 444 (9)
Totali utili (perdite) iscritte direttamente a patrimonio netto
nell'esercizio (2.328) (2.328) 361 (1.967)
Utile netto dell'esercizio 2.592 2.592 894 3.486
Totale utili (perdite) rilevati a conto economico nell'esercizio 2.592 2.592 894 3.486
Allocazione del risultato d'esercizio 1.379 (22) (1.357)
Altri movimenti (111) (111) (127) (238)
Dividendi (1.669) (1.669) (743) (2.413)
Saldo al 31 dicembre 2014 12.665 71.123 (3.551) 39.894 (12.773) 2.592 109.950 5.660 115.610
Var. del fair value dei derivati di cop. (cash flow hedges) al netto dell'eff fiscale (1.599) (1.599) (1.599)
Utili/perdite attuariali TFR 280 280 18 298
Differenze cambio derivanti dalla traduzione di bilanci esteri (225) (225) 553 328
Totali utili (perdite) iscritte direttamente a patrimonio netto
nell'esercizio (1.543) (1.543) 571 (972)
Utile netto dell'esercizio 6.190 6.190 1.255 7.445
Totale utili (perdite) rilevati a conto economico nell'esercizio 6.190 6.190 1.255 7.445
Allocazione del risultato d'esercizio 2.592 (2.592)
Altri movimenti (94) (94) (231) (325)
Dividendi (1.762) (1.762) (789) (2.551)
Saldo al 31 dicembre 2015 12.665 71.123 (3.551) 40.630 (14.315) 6.190 112.742 6.466 119.208

Indice delle Note esplicative al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2015

    1. Struttura e attività del Gruppo
    1. Principi contabili e criteri di consolidamento
    1. Principali decisioni assunte nell'applicazione dei principi contabili e scelte valutative ed utilizzo di stime significative nel contesto del Gruppo
    1. Composizione e variazione dell'area di consolidamento
    1. Note sul Conto Economico, sulla Situazione Patrimoniale-Finanziaria e sul Rendiconto Finanziario Consolidati
    1. Impegni, garanzie e passività potenziali
    1. Informazioni sulla gestione dei rischi
    1. Informativa ai sensi dello IAS 24 sulla retribuzione del Management e sulle parti correlate
    1. Posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali
    1. Eventi successivi

1. Struttura e attività del Gruppo

La Elica S.p.A. è una società di diritto italiano con sede in Fabriano (An, Italia). Le principali attività svolte dalla Società e dalle sue controllate nonché la sede legale e le altre sedi della Società sono riportate nella Relazione sulla gestione al punto Struttura del Gruppo Elica e Area di consolidamento.

L'Euro rappresenta la valuta funzionale e di presentazione per Elica S.p.A. e per le società incluse nell'area di consolidamento, diverse dalle controllate estere Elica Group Polska Sp.zo.o, Elicamex S.A. de C.V., Leonardo Services S.A.de.C.V., Ariafina CO., LTD, Elica Inc., Elica PB India Private Ltd., Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd e Elica Trading LLC, che redigono rispettivamente i propri bilanci in Zloty polacchi, Peso messicani (Elicamex S.A. de C.V. e Leonardo Services S.A. de C.V.), Yen giapponesi, Dollari statunitensi, Rupie Indiane, Renminbi Cinesi e Rublo Russi.

Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2015 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione odierno che ne ha autorizzato la pubblicazione.

2. Principi contabili e criteri di consolidamento

Il Bilancio Consolidato è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards, emessi dall'International Accounting Standard Board e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del D. Lgs. n. 38/2005 e ai correlati regolamenti CONSOB.

Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2015 è comparato con il Bilancio Consolidato dell'esercizio precedente ed è costituito dal Conto Economico Consolidato, dal Conto Economico Complessivo Consolidato, dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata, dal Rendiconto Finanziario Consolidato e dal Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto Consolidato, nonché dalle presenti Note esplicative.

Gli schemi di bilancio e le note esplicative rispettano il contenuto minimo richiesto dai principi contabili internazionali, integrato dalle disposizioni, ove applicabili, previste dal legislatore nazionale e dalla CONSOB.

Il rendiconto finanziario è costruito secondo il metodo indiretto. Si basa sulla classificazione dei flussi di cassa generati rispettivamente dalla Gestione Operativa, dagli Investimenti e dall'Attività di Finanziamento, in linea con quanto previsto dallo IAS 7. In particolare, per Attività della Gestione Operativa si intendono quelle relative alle attività che producono ricavi e che non siano di Investimento e di Finanziamento. Le attività di Investimento sono quelle relative all'acquisto e alla cessione di Fixed Assets e altri investimenti, mentre le attività di Finanziamento sono quelle che risultano in cambio delle fonti di finanziamento, quindi nell'ampiezza e nella composizione del capitale sociale e riserve di sovrapprezzo e dei finanziamenti in capo al Gruppo. Utili e perdite su cambio non realizzati derivanti dalla variazione dei tassi di cambio non sono flussi di cassa. Comunque l'effetto di tale variazione di cambio nelle disponibilità liquide è rappresentato per riconciliare la variazione della voce Disponibilità Liquide tra l'inizio e la fine del periodo. Tale ammontare è però presentato in modo separato.

Il Gruppo non ha apportato cambiamenti nei principi contabili applicati fra i dati comparativi al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2015, dato che non sono stati rivisti o emessi altri principi contabili dall'International Accounting Standards Board (IASB) o altre interpretazioni dall'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC) aventi efficacia dal 1° gennaio 2015, che abbiano avuto un effetto significativo sul bilancio.

La valutazione delle voci è fatta ispirandosi ai principi generali della prudenza e della competenza e nella prospettiva della continuità aziendale, nonché tenendo conto della funzione economica dell'elemento dell'attivo o del passivo considerato.

2.1 Criteri di consolidamento

Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2015 include il bilancio della società e delle imprese da essa controllate direttamente o indirettamente (le controllate). Il controllo esiste quando il Gruppo ha contemporaneamente il potere decisionale sulla partecipata, il diritto a risultati (positivi o negativi) variabili e la capacità di utilizzare il proprio potere decisionale per determinare l'ammontare dei risultati rivenienti dalla sua partecipazione nell'entità.

Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2015 della Capogruppo Elica S.p.A è stato redatto in base ai principi contabili internazionali come previsto dal D.Lgs. n. 38/2005 e dai correlati regolamenti CONSOB. Il bilancio della sua controllata italiana è stato redatto in base a quanto previsto dal Codice Civile, integrato, laddove necessario, da principi contabili OIC emessi dall'OIC, e, ove mancanti, da quelli emessi dallo IASB

Tutte le società del Gruppo hanno prodotto i dati e le informazioni necessari per la redazione del Bilancio Consolidato predisposto secondo i principi IFRS.

Per quanto riguarda la composizione dell'area di consolidamento e le società collegate si rinvia rispettivamente al successivo paragrafo 4. "Composizione e variazione dell'area di consolidamento" e 8. "Informativa ai sensi dello IAS 24 sulla retribuzione del Management e sulle parti correlate".

In caso di entrate o uscite nell'area di consolidamento in corso d'anno, i risultati economici delle imprese controllate acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono inclusi nel Conto Economico consolidato dall'effettiva data di acquisizione fino all'effettiva data di cessione.

Tutte le operazioni significative intercorse fra le imprese del Gruppo e i relativi saldi sono eliminati nel consolidamento.

Le minusvalenze e le plusvalenze derivanti da cessioni infragruppo di beni strumentali sono elise, ove ritenute significative.

La quota di interessenza degli azionisti di minoranza nelle attività nette delle controllate consolidate è identificata separatamente rispetto al Patrimonio Netto di Gruppo (Patrimonio Netto di Terzi). Il Patrimonio Netto di Terzi include la quota di pertinenza di Terzi alla data dell'acquisizione originaria, come meglio delineato di seguito, e le variazioni di Patrimonio Netto dopo tale data.

Le perdite attribuibili agli azionisti di minoranza eccedenti il Patrimonio Netto di loro spettanza sono attribuite al Patrimonio Netto di Gruppo ad eccezione dei casi in cui le minoranze hanno un'obbligazione vincolante e sono in grado di fare ulteriori investimenti per coprire le perdite.

Consolidamento di imprese estere e criteri di conversione di poste in valuta

Le attività e le passività di imprese estere consolidate espresse in una moneta diversa dall'Euro sono convertite utilizzando i tassi di cambio alla data di riferimento dei bilanci; i proventi e gli oneri sono invece convertiti al cambio medio dell'esercizio. Le differenze di conversione risultanti sono incluse nella Riserva di Traduzione del Patrimonio Netto fino alla cessione della partecipazione.

Le società estere aventi una moneta diversa dall'Euro presenti nel perimetro di consolidamento in data 31 dicembre 2015 sono Elica Group Polska Sp.zo.o, ELICAMEX S.A. de C.V., Leonardo Services S.A. de C.V., ARIAFINA CO., LTD, Elica Inc., Elica PB India Private Ltd., Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd e Elica Trading LLC. che utilizzano rispettivamente lo Zloty polacco, il Peso messicano (ELICAMEX S.A. de C.V. e Leonardo Services S.A. de C.V.), lo Yen giapponese, il Dollaro statunitense, la Rupia Indiana, il Renminbi Cinese ed il Rublo Russo come moneta di conto.

medio 2015 medio 2014 % 31-dic-15 31-dic-14 %
USD 1,11 1,33 -16,5% 1,09 1,21 -9,9%
JPY 134,31 140,31 -4,3% 131,07 145,23 -9,8%
PLN 4,18 4,18 0,0% 4,26 4,27 -0,2%
MXN 17,62 17,66 -0,2% 18,91 17,87 5,8%
INR 71,20 81,04 -12,1% 72,02 76,72 -6,1%
CNY 6,97 8,19 -14,9% 7,06 7,54 -6,4%
RUB 68,07 50,95 33,6% 80,67 72,34 11,5%

I tassi applicati nella traduzione, sono riportati nella tavola che segue:

Aggregazioni di imprese

Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisizione (acquisition method). Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'impresa acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Alla data di acquisizione, le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value alla data di acquisizione; costituiscono un'eccezione le seguenti poste, che sono invece valutate secondo il loro principio di riferimento:

  • Imposte differite attive e passive;
  • Attività e passività per benefici ai dipendenti;
  • Passività o strumenti di capitale relativi a pagamenti basati su azioni dell'impresa acquisita o pagamenti basati su azioni relativi al Gruppo emessi in sostituzione di contratti dell'impresa acquisita;
  • Attività destinate alla vendita e Discontinued Operation.

L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel conto economico come provento derivante dalla transazione conclusa.

Le quote del patrimonio netto di interessenza di terzi, alla data di acquisizione, possono essere valutate al fair value oppure al pro-quota del valore delle attività nette riconosciute per l'impresa acquisita. La scelta del metodo di valutazione è effettuata transazione per transazione.

Nel caso di acquisizione per fasi di una società controllata, si realizza un'aggregazione aziendale solo nel momento in cui è acquisito il controllo e, in questo momento, tutte le attività nette identificabili della società acquisita devono essere valutate al fair value; le interessenze di pertinenza di terzi devono essere valutate sulla base del loro fair value oppure sulla base della quota proporzionale del fair value delle attività nette identificabili della società acquisita.

In un'acquisizione per fasi del controllo di una partecipata, la partecipazione precedentemente detenuta, sino a quel momento contabilizzata secondo quanto indicato dallo IAS 39 –Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione, oppure secondo lo IAS 28 – Partecipazioni in imprese collegate o secondo lo IAS 31 – Partecipazioni in joint ventures, deve essere trattata come se fosse stata venduta e riacquisita alla data in cui si acquisisce il controllo. Tale partecipazione deve pertanto essere valutata al suo fair value alla data di acquisizione e gli utili e le perdite conseguenti a tale valutazione devono essere rilevati nel conto economico. Inoltre, ogni valore precedentemente rilevato nel patrimonio netto come Altri utili e perdite complessive, che dovrebbe essere imputato a conto economico a seguito della cessione dell'attività cui si riferisce, deve essere riclassificato nel conto economico. L'avviamento o il provento derivanti dall'acquisizione del controllo di un'impresa controllata devono essere determinati come sommatoria tra il prezzo corrisposto per l'ottenimento del controllo, il valore delle interessenze di pertinenza di terzi (valutate secondo uno dei metodi consentiti dal principio), il fair value della partecipazione di minoranza precedentemente detenuta, al netto del fair value delle attività nette identificabili acquisite.

Gli eventuali corrispettivi sottoposti a condizione sono considerati parte del prezzo di trasferimento delle attività nette acquisite e sono valutati al fair value alla data di acquisizione. Analogamente, se il contratto di aggregazione prevede il diritto alla restituzione di alcune componenti del prezzo al verificarsi di alcune condizioni, tale diritto è classificato come attività dall'acquirente. Eventuali successive variazioni del fair value devono essere rilevate a rettifica del trattamento contabile originario solo se esse sono determinate da maggiori o migliori informazioni circa tale fair value e se si verificano entro 12 mesi dalla data di acquisizione; tutte le altre variazioni devono essere rilevate a conto economico.

Una volta ottenuto il controllo di un'impresa, le transazioni in cui la controllante acquisisce o cede ulteriori quote di minoranza senza modificare il controllo esercitato sulla controllata sono delle transazioni con i soci e pertanto devono essere riconosciute a patrimonio netto. Ne consegue che il valore contabile della partecipazione di controllo e delle interessenze di pertinenza di terzi devono essere rettificati per riflettere la variazione di interessenza nella controllata e ogni differenza tra l'ammontare della rettifica apportata alle interessenze di pertinenza di terzi ed il fair value del prezzo pagato o ricevuto a fronte di tale transazione è rilevata direttamente nel patrimonio netto ed è attribuita ai soci della controllante. Non vi saranno rettifiche al valore dell'avviamento ed utili o perdite rilevati nel conto economico. Gli oneri accessori derivanti da tali operazioni devono, inoltre, essere iscritti a patrimonio netto in accordo con quanto richiesto dallo IAS 32 al paragrafo 35.

Le aggregazioni aziendali avvenute prima del 1° gennaio 2010 sono state rilevate secondo la precedente versione dell'IFRS 3.

Partecipazioni in società collegate e joint venture

Una collegata è un'impresa nella quale il Gruppo è in grado di esercitare un'influenza notevole, ma non il controllo né il controllo congiunto, attraverso la partecipazione alle decisioni sulle politiche finanziarie e operative della partecipata.

Una joint venture è un accordo contrattuale mediante il quale il Gruppo intraprende con altri partecipanti un'attività economica sottoposta a controllo congiunto. Per controllo congiunto si intende la condivisione per contratto del controllo su un'attività economica ed esiste solo quando le decisioni strategiche finanziarie e operative dell'attività richiedono il consenso unanime delle parti che condividono il controllo.

I risultati economici e le attività e passività delle imprese collegate e delle joint venture sono rilevati nel

Bilancio Consolidato utilizzando il metodo del Patrimonio Netto, ad eccezione dei casi in cui sono classificate come detenute per la vendita.

Secondo tale metodo, le partecipazioni nelle imprese collegate e nelle joint venture sono rilevate nello Stato Patrimoniale al costo, rettificato per le variazioni successive all'acquisizione nelle attività nette delle collegate, al netto di eventuali perdite di valore delle singole partecipazioni. Le perdite delle collegate e delle joint venture eccedenti la quota di interessenza del Gruppo nelle stesse non sono rilevate, a meno che il Gruppo non abbia assunto una obbligazione per la copertura delle stesse. L'eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante al Gruppo del valore corrente delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione è riconosciuto come Avviamento. L'Avviamento è incluso nel valore di carico dell'investimento ed è assoggettato a test di impairment. Il minor valore del costo di acquisizione rispetto alla percentuale di spettanza del Gruppo del fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione è accreditato a Conto Economico nell'esercizio dell'acquisizione.

Con riferimento alle operazioni intercorse fra un'impresa del Gruppo e una collegata o una joint venture, gli utili e le perdite non realizzati sono eliminati in misura pari alla percentuale di partecipazione del Gruppo nella collegata e nella joint venture, ad eccezione del caso in cui le perdite non realizzate costituiscano l'evidenza di una riduzione nel valore dell'attività trasferita.

2.2 Principi contabili e criteri di valutazione

I più significativi principi contabili e criteri di valutazione adottati per la redazione del Bilancio Consolidato vengono qui di seguito precisati.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori direttamente attribuibili, rettificato per alcuni beni in applicazione di specifiche leggi di rivalutazione antecedenti il 1° gennaio 2004 e ritenute rappresentative del fair value del bene al momento in cui la rivalutazione è stata effettuata (cosiddetto deemed cost ai sensi del IFRS 1).

L'ammortamento viene determinato in funzione della loro stimata vita utile, e comunque a quote costanti, sul costo dei beni al netto dei relativi valori residui, applicando le seguenti aliquote percentuali:

fabbricati 3%
costruzioni leggere 10%
impianti e macchinario 6 % - 15%
attrezzature industriali e commerciali 10% - 25%
arredi e macchine ufficio 12%
macchine elettroniche ufficio 20%
automezzi 20%
autovetture 25%

Le attività detenute in seguito a contratti di locazione finanziaria sono iscritte tra le immobilizzazioni materiali e sono ammortizzate in base alla loro stimata vita utile come per le attività detenute in proprietà secondo le modalità di seguito descritte.

Il costo di acquisto è inoltre rettificato dei contributi in conto impianti già deliberati a favore delle società del Gruppo. Tali contributi partecipano al risultato economico rettificando gradatamente l'ammontare di competenza degli ammortamenti in base alla vita utile dei cespiti a cui si riferiscono.

I costi di manutenzione, riparazione, ampliamento, ammodernamento e sostituzione che non si traducono in aumento significativo e misurabile di capacità produttiva e di vita utile del bene sono imputati al Conto Economico nell'esercizio nel quale vengono sostenuti.

Avviamento

L'Avviamento derivante dall'acquisizione di una controllata o da altre operazioni di aggregazione aziendale rappresenta l'eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante al Gruppo del fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili della controllata alla data di acquisizione. L'Avviamento è rilevato come attività e rivisto almeno annualmente per verificare che non abbia subito perdite di valore. Le perdite di valore sono iscritte immediatamente a Conto Economico e non sono successivamente ripristinate.

In caso di cessione di un'impresa controllata, l'ammontare non ancora ammortizzato dell'Avviamento ad essa attribuibile è incluso nella determinazione della plusvalenza o minusvalenza da alienazione.

Gli avviamenti derivanti da acquisizioni effettuate prima del 1° gennaio 2004 sono mantenuti ai valori risultanti dall'applicazione dei principi contabili italiani a tale data dopo essere stati assoggettati ad impairment test a tale data.

Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a Conto Economico nel momento in cui sono sostenuti.

I costi di sviluppo sostenuti in relazione ad un determinato progetto sono capitalizzati quando tutte le seguenti condizioni sono rispettate:

  • i costi possono essere determinati in modo attendibile;
  • è dimostrabile la fattibilità tecnica del prodotto;
  • i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri;
  • esiste la disponibilità di adeguate risorse tecniche e finanziarie per il completamento dello sviluppo del progetto.

I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall'inizio della produzione lungo la vita stimata del prodotto a cui tali costi si riferiscono.

Il valore di carico dei costi di sviluppo viene riesaminato annualmente per l'effettuazione di una analisi di congruità ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore quando l'attività non è ancora in uso, oppure con cadenza più ravvicinata quando un indicatore nel corso dell'esercizio possa ingenerare dubbi sulla recuperabilità del valore di carico.

Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a Conto Economico quando sostenuti.

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

La vita utile delle attività immateriali può essere qualificata come definita o indefinita. Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate in quote mensili costanti sulla durata del periodo. Si è ritenuto, in base alle stime del Management e degli esperti, che i software più rilevanti in capo al Gruppo abbiano una vita utile di 7 anni. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti sono apportati con applicazione prospettica.

Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate ma sono sottoposte annualmente o, più frequentemente, ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore.

Attualmente il Gruppo ha soltanto attività immateriali a vita utile definita.

Perdite di valore ("Impairment Test")

Ad ogni data di bilancio, il Gruppo verifica l'esistenza di eventi o circostanze tali da mettere in dubbio la recuperabilità del valore delle attività materiali ed immateriali a vita utile definita. In presenza di indicatori di perdita, il Gruppo procede alla stima del valore recuperabile delle proprie attività materiali e immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subìto riduzioni di valore, mentre le attività immateriali a vita utile indefinita ed in particolare l'Avviamento sono assoggettati ad impairment test almeno annualmente e ogni qualvolta vi è una indicazione di una possibile perdita di valore.

In queste situazioni, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo dell'eventuale svalutazione.

L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso.

In linea con quanto previsto dai principi contabili di riferimento, la verifica viene effettuata rispetto alla attività presa individualmente, ove possibile, o ad una aggregazione di beni e/o attività (cosiddetta Cash Generating Unit). Le Cash Generating Unit sono state individuate coerentemente con la struttura organizzativa e di business del Gruppo, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.

Se l'ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore è rilevata nel Conto Economico immediatamente a meno che l'attività sia rappresentata da terreni o fabbricati diversi dagli investimenti immobiliari rilevati a valori rivalutati, nel qual caso la perdita è imputata alla rispettiva riserva di rivalutazione.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'Avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore.

Il ripristino del valore è imputato al Conto Economico immediatamente, a meno che l'attività sia valutata a valore rivalutato, nel cui caso il ripristino di valore è imputato alla riserva di rivalutazione.

Rimanenze

Le rimanenze sono iscritte al minore fra costo di acquisto o di produzione e valore netto di realizzo.

Per la valutazione delle materie prime, sussidiarie, di consumo e merci, il costo di acquisto è stato determinato secondo il metodo del costo medio ponderato.

Per la valutazione dei prodotti finiti, prodotti in corso di lavorazione e dei semilavorati, il costo industriale di produzione è stato determinato considerando oltre al costo dei materiali impiegati anche i costi industriali di diretta ed indiretta imputazione.

Il valore netto di realizzo rappresenta il prezzo di vendita stimato meno i costi di completamento previsti e delle spese necessarie per realizzare la vendita.

Le giacenze di articoli obsoleti o a lento rigiro sono svalutate tenendo conto delle possibilità di utilizzo e di realizzo.

Crediti commerciali e finanziamenti ed altre attività finanziarie

Le attività finanziarie diverse dai crediti commerciali e finanziamenti e dalle disponibilità liquide sono iscritte in bilancio inizialmente a fair value, inclusivo degli oneri direttamente connessi alla transazione.

I crediti sono iscritti in bilancio al valore nominale, che è in generale rappresentativo del loro fair value. In caso di differenze significative tra valore nominale e fair value, i crediti sono iscritti in bilancio al fair value, e sono successivamente valutati in base al costo ammortizzato, con il metodo del tasso di interesse effettivo.

Il valore dei crediti è rettificato attraverso l'iscrizione di appositi fondi svalutazione crediti per tenere conto del rischio di inesigibilità dei crediti stessi. Le svalutazioni sono determinate in misura pari alla differenza tra il valore di carico dei crediti ed il valore attuale dei flussi finanziari di cassa futuri stimati scontati al tasso di interesse effettivo calcolato alla data di iscrizione del credito.

Attività non correnti detenute per la vendita

Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) classificati come detenuti per la vendita sono valutati al minore tra il loro precedente valore di carico e il valore di mercato al netto dei costi di vendita.

Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) sono classificati come detenuti per la vendita, quando si prevede che il loro valore di carico sarà recuperato mediante un'operazione di cessione invece che attraverso il loro utilizzo nell'attività operativa dell'impresa. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è altamente probabile, l'attività (o il gruppo di attività) è disponibile per un'immediata vendita nelle sue condizioni attuali e conseguentemente il Management ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe concludersi entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce.

Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide includono la cassa e i conti correnti bancari e depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

Passività finanziarie e strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto

Le passività finanziarie e gli strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto emessi dal Gruppo sono classificati secondo la sostanza degli accordi contrattuali che li hanno generati e in accordo con le rispettive definizioni di passività e di strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto.

Questi ultimi sono costituiti da quei contratti che, depurati della componente di passività insita negli stessi, danno diritto ad una quota delle attività del Gruppo.

I principi contabili adottati per specifiche passività finanziarie e strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto sono indicati di seguito.

Debiti commerciali ed altre passività finanziarie

I debiti commerciali e le altre passività finanziarie sono iscritti in bilancio al valore nominale, che è in generale rappresentativo del loro fair value. In caso di differenze significative tra valore nominale e fair value, i debiti commerciali sono iscritti in bilancio al fair value, e sono successivamente valutati in base al costo ammortizzato, con il metodo del tasso di interesse effettivo.

Debiti verso banche e altri finanziatori

I debiti verso banche, costituiti da finanziamenti a medio e lungo termine e da scoperti bancari, ed i debiti verso altri finanziatori, comprensivi dei debiti derivanti da operazioni di locazione finanziaria, sono iscritti in bilancio in base agli importi incassati, al netto dei costi dell'operazione, e sono successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di cambio, di tasso e di variazioni nei prezzi di mercato. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa, si presume che la copertura sia altamente efficace, l'efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata. Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dallo IAS 39.

Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

  • per i derivati che risultano di copertura di operazioni attese (i.e. cash flow hedge), le variazioni di fair value degli strumenti derivati sono imputate a Patrimonio Netto per la parte ritenuta efficace, mentre sono iscritte a Conto Economico per la parte ritenuta inefficace;
  • per i derivati che risultano di copertura di crediti e debiti iscritti a bilancio (i.e. fair value hedge), le differenze di fair value sono interamente imputate a Conto Economico. In aggiunta, si provvede a rettificare il valore della posta coperta (crediti/debiti) per la variazione di valore imputabile al rischio coperto, sempre nel Conto Economico;
  • per i derivati designati come copertura di un investimento netto in una gestione estera (i.e. Hedge of a net investment), la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario derivato è rilevata nel patrimonio netto. L'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico alla dismissione dell'attività estera.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico.

Relativamente alla gestione dei rischi collegati ai tassi di cambio e di interesse si rinvia al paragrafo 7. Informazioni sulla gestione dei rischi delle presenti Note Esplicative.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono rilevate al costo e iscritte a riduzione del Patrimonio Netto. Gli utili e le perdite derivanti dalla negoziazione delle azioni proprie, al netto degli effetti fiscali connessi, vengono iscritti tra le riserve di Patrimonio Netto.

Benefici ai dipendenti

Piani successivi al rapporto di lavoro

Per i piani a benefici definiti, a cui il fondo trattamento di fine rapporto è assimilato, il costo relativo ai benefici forniti è determinato utilizzando il metodo della proiezione dell'unità di credito (Projected Unit Credit Method), effettuando le valutazioni attuariali alla fine di ogni esercizio.

Il Gruppo applica l'emendamento allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti che elimina l'opzione di differire il riconoscimento degli utili e delle perdite attuariali con il metodo del corridoio, richiedendo la presentazione nella situazione patrimoniale e finanziaria del deficit o surplus del fondo ed il riconoscimento nel conto economico delle componenti di costo legate alla prestazione lavorativa e gli oneri finanziari netti, nonché l'iscrizione degli utili e perdite attuariali che derivano dalla rimisurazione della passività e delle attività tra gli Altri utili/(perdite) complessivi. Inoltre, il rendimento delle attività incluso tra gli oneri finanziari netti viene calcolato sulla base del tasso di sconto della passività.

Sino al 31 dicembre 2006 il fondo trattamento di fine rapporto (T.F.R.) delle società italiane era considerato un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006 n. 296 (Legge Finanziaria 2007) e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, ed in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al primo gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita.

Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale

Nel caso in cui la società riconosca benefici addizionali ad alcuni membri dell'alta dirigenza e dipendenti attraverso piani di partecipazione al capitale (piani di stock grant), secondo quanto stabilito dall'IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni, tali piani rappresenterebbero una componente della retribuzione dei beneficiari; pertanto il costo, rappresentato dal fair value di tali strumenti alla data di assegnazione, sarebbe rilevato a conto economico a quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita riconosciuta direttamente a patrimonio netto. Variazioni nel fair value successive alla data di assegnazione non avrebbero effetto sulla valutazione iniziale. Al 31 dicembre 2015 non ci sono piani in essere.

Fondi rischi e oneri

Gli accantonamenti sono iscritti in bilancio quando il Gruppo ha un'obbligazione presente quale risultato di un evento passato ed è probabile che sarà richiesto di adempiere all'obbligazione.

Gli accantonamenti sono stanziati sulla base della miglior stima del Management dei costi richiesti per adempiere all'obbligazione alla data di bilancio, e sono attualizzati, quando l'effetto è significativo.

Ricavi e proventi

Le vendite di beni sono riconosciute quando i beni sono spediti e la società ha trasferito all'acquirente i rischi e i benefici significativi connessi alla proprietà dei beni.

Gli interessi attivi sono rilevati in applicazione del principio della competenza temporale, sulla base dell'importo finanziato e del tasso di interesse effettivo applicabile, che rappresenta il tasso che sconta gli incassi futuri stimati lungo la vita attesa dell'attività finanziaria per riportarli al valore di carico contabile dell'attività stessa.

I dividendi sono rilevati quando si stabilisce il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento.

Leasing e contratti di locazione

I contratti di locazione sono classificati come locazioni finanziarie ogni qualvolta i termini del contratto sono tali da trasferire sostanzialmente tutti i rischi e i benefici della proprietà al locatario. Tutte le altre locazioni sono considerate operative.

Le attività oggetto di contratti di locazione finanziaria sono rilevate come attività del Gruppo al loro fair value alla data di stipulazione del contratto, oppure, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. La corrispondente passività verso il locatore è inclusa nello Stato Patrimoniale come passività per locazioni finanziarie. I pagamenti per i canoni di locazione sono suddivisi fra quota capitale e quota interessi in modo da raggiungere un tasso di interesse costante sulla passività residua. Gli oneri finanziari sono direttamente imputati al Conto Economico dell'esercizio.

I costi per canoni di locazione derivanti da locazioni operative sono iscritti a quote costanti in base alla durata del contratto. I benefici ricevuti o da ricevere a titolo di incentivo per entrare in contratti di locazione operativa sono anch'essi iscritti a quote costanti sulla durata del contratto.

Operazioni in valuta estera

Nella preparazione dei singoli bilanci, le operazioni in valuta estera delle imprese del Gruppo sono convertite nella valuta funzionale (valuta dell'area economica prevalente in cui ogni entità opera) applicando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione o alla data di determinazione del fair value delle attività/passività sottostanti, se diversa. Le attività e passività monetarie in valuta estera in essere alla data di bilancio sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di chiusura; le attività e passività non monetarie, valutate al costo storico in valuta estera, sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.

Le differenze di cambio derivanti dall'estinzione di tali operazioni o dalla conversione di attività e passività monetarie sono rilevate a Conto Economico, ad eccezione di quelle derivanti da strumenti finanziari derivati che si qualificano come coperture di strumenti finanziari e degli eventuali crediti o debiti infragruppo il cui settlement non sia né pianificato né pianificabile Tali differenze sono infatti rilevate a Patrimonio Netto per gli effetti sospesi, altrimenti imputati a Conto Economico.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico, a diminuzione della voce che ne è stata causa, lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati.

Il trattamento contabile dei benefici derivanti da un finanziamento pubblico ottenuto ad un tasso agevolato è assimilato a quello dei contributi pubblici. Tale beneficio è determinato all'inizio del finanziamento come differenza tra il valore contabile iniziale del finanziamento (fair value più i costi direttamente attribuibili all'ottenimento del finanziamento) e quanto incassato ed è rilevato successivamente a conto economico in accordo con le regole previste per la rilevazione dei contributi pubblici.

Imposte

Le imposte sul reddito rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.

Vengono stanziate imposte differite sulle differenze attive e passive di natura temporanea tra il risultato imponibile e quello di bilancio, contabilizzate secondo il metodo della passività di Stato Patrimoniale.

Le imposte differite sono calcolate in base alle aliquote in vigore al momento in cui si riverseranno le differenze temporanee. Le imposte differite sono imputate direttamente al Conto Economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a Patrimonio Netto, nel qual caso anche le relative imposte differite sono imputate al Patrimonio Netto.

Le imposte differite attive sono iscritte in bilancio se le imposte sono considerate recuperabili in considerazione dei risultati imponibili previsti per i periodi in cui le imposte differite attive si riverseranno. Il valore di iscrizione delle imposte differite attive è rivisto alla chiusura dell'esercizio e ridotto, ove necessario. La compensazione tra imposte differite attive e passive è effettuata solo per posizioni omogenee, e se vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive; diversamente sono iscritti, per tali titoli, crediti e debiti.

Elica S.p.A e la controllata Airforce S.p.A. hanno esercitato l'opzione per il regime fiscale del Consolidato fiscale nazionale che consente di determinare l'IRES su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle singole società.

I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci, fra la società consolidante e la predetta società controllata sono definiti da apposito Regolamento di consolidato. In particolare per quanto riguarda la responsabilità, il Regolamento prevede per la consolidante una responsabilità solidale con la consolidata:

  • per le somme dovute dalla consolidata ai sensi dell'art. 127, comma 1, del TUIR;
  • per il pagamento delle somme che risultano dovute all'Amministrazione Finanziaria nel caso di omesso versamento dovuto in base alla dichiarazione dei redditi del consolidato;
  • in relazione alle rettifiche di consolidamento operate sulla base dei dati comunicati dalla consolidata contestati dall'Amministrazione Finanziaria.

Il debito per l'imposta di gruppo è rilevato alla voce Debiti tributari o Crediti tributari nel Bilancio della controllante, al netto degli acconti versati. Nel bilancio della società controllata il debito specifico per imposte trasferite alla controllante è contabilizzato nella voce Altri debiti, i crediti che derivano dal trasferimento delle perdite IRES, sono classificati alla voce Altri crediti.

Utile per azione

L'Utile base per azione è calcolato prendendo a riferimento il risultato economico del Gruppo e la media ponderata delle azioni in circolazione alla data di chiusura del bilancio. Dal calcolo sono escluse le azioni proprie. L'utile diluito per azione è pari all'utile per azione rettificato per tenere conto della teorica conversione di tutte le potenziali azioni, ovvero di tutti gli strumenti finanziari potenzialmente convertibili in azioni ordinarie aventi effetto diluitivi, incrementato del numero di azioni che potenzialmente potrebbero aggiungersi a quelle in circolazione per effetto dell'assegnazione o cessione di azioni proprie in portafoglio a fronte dei piani di stock grant.

2.3 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2015

Gli schemi di bilancio utilizzati sono i medesimi impiegati per la predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2014. Non ci sono nuovi principi contabili adottati nel periodo che diano impatti significativi sul presente bilancio consolidato. Di seguito sono riportati i principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni emessi dallo IASB e omologati dall'Unione Europea che sono stati adottati a partire dal 1° gennaio 2015:

  • Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2010-2012):
  • o IFRS 2 Pagamenti basati su azioni. Sono state apportate delle modifiche alle definizioni di "vesting condition" e di "market condition" ed aggiunte le ulteriori definizioni di "performance condition" e "service condition" (in precedenza incluse nella definizione generale di "vesting condition").

  • o IFRS 3 Aggregazioni aziendali. Le modifiche chiariscono che una contingent consideration classificata come un'attività o una passività deve essere misurata a fair value ad ogni data di chiusura dell'esercizio, a prescindere dal fatto che la contingent consideration sia uno strumento finanziario a cui si applica lo IAS 39 oppure un'attività o passività non-finanziaria. Le variazioni del fair value devono essere contabilizzate nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

  • o IFRS 8 Settori operativi. Le modifiche richiedono ad un'entità di dare informativa delle valutazioni fatte dal Management nell'applicazione dei criteri di aggregazione dei segmenti operativi, inclusa una descrizione dei segmenti operativi aggregati e degli indicatori economici considerati nel determinare se tali segmenti operativi abbiano "caratteristiche economiche simili". Le modifiche chiariscono inoltre che la riconciliazione tra il totale delle attività dei segmenti operativi e il totale delle attività dell'entità venga fornito solamente nel caso in cui il totale delle attività dei segmenti operativi è regolarmente fornito al chief operating decision-maker.
  • o IAS 24 Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate. Una società che fornisce le prestazioni lavorative dei dirigenti con responsabilità strategiche è considerata una parte correlata.
  • Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2011-2013):
  • o IFRS 3 Aggregazioni aziendali. Precisa che il principio non è applicabile a tutti gli accordi a controllo congiunto e non solo alle joint ventures.
  • o IFRS 13 Fair value, riguarda gli strumenti finanziari. Chiarisce l'ambito di applicazione dell'eccezione prevista per la misurazione al fair value su base netta di un portafoglio di attività e passività. L'IFRS 13.52 (portfolio exception), nella sua attuale formulazione, limita alle sole attività e passività finanziarie incluse nell'ambito di applicazione dello IAS 39 la possibilità di valutazione al fair value sulla base del loro valore netto. Con la modifica viene chiarito che la possibilità di valutazione al fair value sulla base del loro valore netto si riferisce anche a contratti nell'ambito di applicazione dello IAS 39 ma che non soddisfano la definizione di attività e passività finanziarie fornita dallo IAS 32, come i contratti per l'acquisto e vendita di commodities che possono essere regolati in denaro per il loro valore netto.
  • o IAS 40 Investimenti immobiliari: La modifica chiarisce che l'IFRS 3 e lo IAS 40 non si escludono vicendevolmente e che, al fine di determinare se l'acquisto di una proprietà immobiliare rientri nell'ambito di applicazione dell'IFRS 3, occorre far riferimento alle specifiche indicazioni fornite dall'IFRS 3 stesso; per determinare, invece, se l'acquisto in oggetto rientri nell'ambito dello IAS 40 occorre far riferimento alle specifiche indicazioni dello IAS 40.
  • o IFRS 1 Prima adozione degli International Financial Reporting Standards: Viene chiarito che l'entità che adotta per la prima volta gli IFRS, in alternativa all'applicazione di un principio correntemente in vigore alla data del primo bilancio IFRS, può optare per l'applicazione anticipata di un nuovo principio destinato a sostituire il principio in vigore. L'opzione è ammessa quando il nuovo principio consente l'applicazione anticipata. Inoltre deve essere applicata la stessa versione del principio in tutti i periodi presentati nel primo bilancio IFRS.
  • Piani a benefici definiti: contribuzioni dei dipendenti (modifiche allo IAS 19). Chiarisce che la contribuzione da parte dei dipendenti o di terze parti possa essere inclusa, a certe condizioni, a riduzione dei costi per prestazioni di lavoro.
  • IFRIC 21 Tributi. Chiarisce che un tributo non è riconosciuto fino a quando non si sia verificato l'evento vincolante secondo la normativa di riferimento, anche nel caso in cui non ci sia un'opportunità realistica di evitare l'obbligazione.

2.4 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicati e applicabili

Come richiesto dallo IAS 8 – Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori – nel seguito sono indicati i nuovi principi e le nuove interpretazioni contabili, oltre alle modifiche ai principi e alle interpretazioni esistenti già applicabili, non ancora in vigore o non ancora omologati dalla Unione Europea (UE), più significativi che potrebbero trovare applicazione in futuro nel bilancio. Il Management ne sta valutando gli impatti sui bilanci futuri.

IFRS 16 Leases. L' International Accounting Standards Board (IASB) ha emesso l'IFRS 16 Leases nel Gennaio 2016. L'IFRS 16 definisce i principi per il riconoscimento, la misurazione, la presentazione e l'informativa relativi ai contratti di leasing, per entrambe le parti del contratto, ovvero il cliente ('lessee') e il fornitore ('lessor').L' IFRS 16 sarà effettivo dal 1 gennaio 2019. Una società può scegliere di applicare l'IFRS 16 prima di tale data, ma solo se applica anche l'IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers. L'IFRS 16 completa il progetto dello IASB di migliorare il financial reporting dei leases. IFRS 16 rimpiazza il precedente Standard, IAS 17 Leases e le Interpretations correlate. L'effetto principale dell'applicazione del nuovo principio per un lessee sarà che tutti i contratti di leasing di una società implicheranno l'ottenimento di un right to use del bene dal momento dell'inizio del contratto e, se i pagamenti relativi sono previsti nel corso di un periodo di tempo, anche l'iscrizione di un corrispondente debito finanziario. Quindi l'IFRS 16 elimina la suddivisione dei leases sia come operating leases che come finance leases precedentemente prevista dallo IAS 17 e, dunque, introduce un unico modello di contabilizzazione. Applicando questo modello, un lessee deve riconoscere: (a) attività e passività per tutti i leases con una durata superiore a 12 mesi, salvo che il valore dell'asset sottostante sia basso; e (b) ammortamento dei beni in leasing separatamente dagli interessi sui debiti per leasing, nel conto economico.

IFRS 15 - Ricavi da contratti con i clienti. In data 28 maggio lo IASB ha pubblicato il nuovo principio IFRS 15. L'IFRS 15 sostituisce il precedente principio IAS 18, oltre allo IAS 11, relativo ai lavori su ordinazione, e alle relative interpretazioni IFRIC 13, IFRIC 15, IFRIC 18 e SIC 31. L'IFRS 15 stabilisce i principi da seguire per la rilevazione dei ricavi derivanti dai contratti con i clienti, ad eccezione di quei contratti che ricadono nell'ambito di applicazione dei principi aventi ad oggetto i contratti di leasing, i contratti di assicurazione e gli strumenti finanziari. Il nuovo principio definisce un quadro di riferimento complessivo per identificare il momento e l'importo dei ricavi da iscrivere in bilancio. In base al nuovo principio, l'ammontare che l'entità rileva come ricavo deve riflettere il corrispettivo a cui essa ha diritto in cambio dei beni trasferiti al cliente e/o dei servizi resi, da rilevare nel momento in cui sono state adempiute le proprie obbligazioni contrattuali. Inoltre, per l'iscrizione del ricavo è enfatizzata la necessità di probabilità di ottenimento/incasso dei benefici economici legati al provento; per i lavori in corso su ordinazione, attualmente regolati dallo IAS 11, si introduce il requisito di procedere all'iscrizione dei ricavi tenendo anche conto dell'eventuale effetto di attualizzazione derivante da incassi differiti nel tempo. L'IFRS 15 dovrà essere applicato a partire dal 1° gennaio 2018. In sede di prima applicazione, qualora non risulti possibile procedere all'applicazione retrospettiva del nuovo principio, è previsto un approccio alternativo ("modified approach") in base al quale gli effetti derivanti dall'applicazione del nuovo principio devono essere rilevati nel patrimonio netto iniziale dell'esercizio di prima applicazione.

IFRS 9 - Strumenti finanziari. Nel mese di luglio 2014 lo IASB ha emesso in via definitiva l'IFRS 9, principio volto a sostituire l'attuale IAS 39 per la contabilizzazione e valutazione degli strumenti finanziari. L'IFRS 9 prevede la sua applicazione a partire dal 1° gennaio 2018. Il principio introduce nuove regole di classificazione e misurazione degli strumenti finanziari e un nuovo modello di impairment delle attività finanziarie, nonché di contabilizzazione delle operazioni di copertura definibili come "hedge accounting".

3. Principali decisioni assunte nell'applicazione dei principi contabili e scelte valutative ed utilizzo di stime significative nel contesto del Gruppo

La predisposizione del Bilancio Consolidato in applicazione degli IFRS richiede da parte del Management del Gruppo l'effettuazione di stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività e sull'informativa in generale. I risultati che si consuntiveranno potrebbero essere diversi dalle stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono prontamente contabilizzati.

In questo contesto si segnala che la situazione causata dall'attuale crisi economica e finanziaria ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nei prossimi esercizi, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative voci.

Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono: l'Avviamento, i fondi svalutazione crediti e svalutazione magazzino, le attività non correnti (attività immateriali e materiali), i fondi pensione e altri benefici successivi al rapporto di lavoro, i fondi rischi ed oneri e le imposte differite attive. Si rinvia al commento di ogni specifica voce di bilancio per i dettagli relativi alle stime appena dette.

4. Composizione e variazione dell'area di consolidamento

L'area di consolidamento al 31 dicembre 2015 include le imprese nelle quali la Capogruppo Elica S.p.A. esercita il controllo avendo il potere di determinare, direttamente o indirettamente, le politiche finanziarie ed operative e di ottenere i benefici dall'attività delle stesse società.

L'elenco delle imprese consolidate con il metodo integrale, sulle quali la Capogruppo, detiene il controllo, è riportato nella tabella seguente.

Q.di poss. Q.di poss. Quota
Dati in migliaia di Euro Sede Sociale Valuta Capitale Sociale Diretta Indiretta Totale
Elica S.p.A. Fabriano (AN-Italia) EUR 12.664.560
Elicamex S.a.d. C.V. Queretaro (Mexico) MXN 458.633.515 98% 2% (b) 100%
Elica Group Polska Sp.z o.o Wroklaw (Polonia) ZTY 78.458.717 100% 0% 100%
Airforce S.p.A. Fabriano (AN-Italia) EUR 103.200 60% 0% 60%
Ariafina Co. Ltd Sagamihara – Shi (Giappone) JPY 10.000.000 51% 0% 51%
Leonardo Services S.a. de C.V. Queretaro (Mexico) MXN 1.250.000 98% 2% (b) 100%
Exklusiv Hauben Gutmann GmbH Muhlacker (Germania) EUR 25.000 100% 0% 100%
Elica Inc. Chicago, Illinois (Stati uniti) USD 5.000 0% 100% (a) 100%
Airforce GE (*) Stuttgart (Germania) EUR 26.000 0% 95% (c) 95%
Elica PB India Private Ltd. Pune (India) INR 392.176.371 51% 0% 51%
Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd Shengzhou (Cina) CNY 29.300.000 67% 0% 67%
Elica Trading LLC Saint Petersburg (Russia) RUB 176.793.103 100% 0% 100%
Elica France S.A.S. Paris (Francia) EUR 50.000 100% 0% 100%

Società consolidate con il metodo integrale

(*) Airforce Germany Hochleistungs-dunstabzugssysteme Gmbh

(a) Quota detenuta tramite ELICAMEX S.A. de C.V.

(b) Quota detenuta tramite Elica Group Polska S.p.zo.o

(c) Quota detenuta tramite Air Force.S.p.A.

Nel corso del 2015 non ci sono state variazioni nell'area di consolidamento, né nelle percentuali di possesso delle società.

L'elenco delle imprese collegate valutate con il metodo del Patrimonio Netto, detenute direttamente ed indirettamente dalla Capogruppo, è riportato nella tabella seguente:

Società collegate valutate con il metodo del Patrimonio Netto

Dati in migliaia di Euro Sede Sociale Valuta Capitale Sociale Q.di poss.
Diretta
Q.di poss.
Indiretta
Quota
Totale
I.S.M. S.r.l. Cerreto d'Esi (AN) EUR 10 49,39% 0% 49,39%

Per quanto riguarda i dati e le informazioni relativi alle società correlate, si rinvia al successivo paragrafo 8 di queste Note.

5. Note sul Conto Economico, sulla Situazione Patrimoniale-Finanziaria e sul Rendiconto Finanziario Consolidati

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

5.1 Ricavi

L'analisi dei ricavi del Gruppo è la seguente:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-15 31-dic-14 Variazioni
Ricavi 421.627 391.901 29.726
Totale ricavi 421.627 391.901 29.726

Il commento della voce in oggetto è riportato nel paragrafo "Risultati finanziari e andamento della gestione" , "Andamento dell'anno 2015" della Relazione sulla gestione, cui si rinvia.

Si evidenzia che i clienti il cui fatturato incide in misura superiore al 10% sul totale dei ricavi rappresentano il 15% del fatturato dell'esercizio 2015 (14 % nell'esercizio 2014).

5.1.rmativa per settori

I settori operativi identificati sono:

  • "Europa": produzione e commercializzazione di cappe, accessori e motori elettrici sviluppate dalle società aventi sede in Europa, ovvero le società italiane Elica S.p.A. ed Airforce S.p.A., le tedesche Exklusiv Hauben Gutmann GmbH e Airforce Germany GmbH, la società polacca Elica Group Polska Sp.zo.o, la società francese Elica France S.A.S. e la società russa Elica Trading LLC;
  • "America": produzione e commercializzazione di cappe ed accessori, sviluppate dalle società del Gruppo aventi sede in America, ovvero le società messicane Elicamex S.A. de C.V. e Leonardo Services S.A. de C.V. e la società statunitense Elica Inc;
  • "Asia e resto del mondo": produzione e commercializzazione di cappe, accessori ed altri prodotti, sviluppate dalle società del Gruppo aventi sede in Asia, ovvero la società cinese Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd, la società indiana Elica PB India Private Ltd. e la società giapponese Ariafina CO., LTD.

Le attività sono dislocate nelle medesime aree geografiche e quindi in Europa, nello specifico in Italia, Polonia, Francia, Germania e Russia, in America, ovvero in Messico e negli Stati Uniti e in Asia, rispettivamente in Cina, in India ed in Giappone.

CONTO ECONOMICO Europa America Asia e Resto del
mondo
Poste non allocate ed
elisioni
Consolidato
dic-15 dic-14 dic-15 dic-14 dic-15 dic-14 dic-15 dic-14 dic-15 dic-14
Ricavi di segmento:
verso terzi 307.826 291.698 67.177 54.210 46.624 45.992 0 - 421.627 391.901
verso altri segmenti 14.464 13.378 14 11 3.380 1.660 (17.858) (15.048) - -
Totale ricavi 322.290 305.076 67.191 54.221 50.004 47.652 (17.858) (15.048) 421.627 391.901
Risultato di segmento: 27.274 22.060 10.102 7.936 3.321 1.975 40.696 31.972
Costi comuni non allocati (24.520) (20.721)
Risultato operativo 16.176 11.251
Proventi ed oneri da società collegate (10) (17)
Proventi finanziari 211 247
Oneri finanziari (3.754) (4.287)
Sval. Att. Finanz. Disponibili per la vendita (100) -
Proventi e oneri su cambi 717 (303)
Utile prima delle imposte 13.240 6.891
Imposte dell'esercizio (5.795) (3.405)
Risultato d'esercizio attività in
funzionamento 7.445 3.486
Risultato netto da attività dismesse - -
Risultato d'esercizio 7.445 3.486
STATO PATRIMONIALE Europa America mondo Asia e Resto del elisioni Poste non allocate ed Consolidato
dic-15 dic-14 dic-15 dic-14 dic-15 dic-14 dic-15 dic-14 dic-15 dic-14
Attività:
Attività di settore 236.253 228.115 32.724 34.168 52.144 44.079 (11.374) (11.184) 309.747 295.178
Partecipazioni 1.423 1.437 1.423 1.437
Attività non allocate 51.080 50.733 51.080 50.733
Totale attività da funzionamento 236.253 228.115 32.724 34.168 52.144 44.079 41.129 40.987 362.250 347.348
Totale attività dismesse o in
dismissione
- - - - - -
Totale attività 236.253 228.115 32.724 34.168 52.144 44.079 41.129 40.987 362.250 347.348
Passività
Passività di settore (129.151) (123.872) (15.610) (12.875) (21.961) (19.466) 11.148 11.140 (155.575) (145.073)
Passività non allocate (87.468) (86.665) (87.468) (86.665)
Patrimonio netto (119.208) (115.610) (119.208) (115.610)
Totale passività da funzionamento (129.151) (123.872) (15.610) (12.875) (21.961) (19.466) (195.528) (191.135) (362.250) (347.348)
Totale passività dismesse o in
dismissione
- - - -
Totale passività (129.151) (123.872) (15.610) (12.875) (21.961) (19.466) (195.528) (191.135) (362.250) (347.348)

5.2 Altri ricavi operativi

(in migliaia di Euro) 31-dic-15 31-dic-14 Variazioni
Affitti attivi 2 2 -
Contributi in conto esercizio 1.015 1.098 (83)
Plusvalenze ordinarie 343 3.402 (3.059)
Recuperi per sinistri e risarcimenti assicurativi 874 330 544
Altri ricavi e proventi 1.944 585 1.359
Totale 4.178 5.417 (1.239)

Tale decremento si concentra nella voce Plusvalenze ordinarie, che diminuisce di 3.059 migliaia di Euro, dato che lo scorso anno si è avuta la cessione a terzi da parte della Controllante del capannone di Serra San Quirico (AN- Italia). Di segno opposto è la variazione della voce Altri ricavi e proventi, che aumentano di 1,4 milioni di Euro e i Recuperi per sinistri e risarcimenti assicurativi, sempre in aumento di 0,5 milioni di Euro. La voce altri ricavi e proventi include diversi fenomeni tra cui la vendita di beni strumentali, i risarcimenti assicurativi e i risarcimenti danni. L'incremento della voce è composto principalmente da risarcimenti danni.

5.3 Variazione rimanenze di prodotti finiti e semilavorati

La voce variazione rimanenze dei prodotti finiti e semilavorati ammonta a 3.180 migliaia di Euro positivi e diminuisce di 262 migliaia di Euro rispetto al corrispondente periodo del 2014. Anche l'impatto sui ricavi diminuisce, passando dallo 0,9% allo 0,8%.

5.4 Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni

La voce Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni, che ammonta a 5.852 migliaia di Euro (4.984 migliaia di Euro nel precedente esercizio), si dettaglia per 1.476 migliaia di Euro in capo alla controllata cinese (812 migliaia di Euro nel 2014), per 257 migliaia di Euro in capo alla controllata messicana (262 migliaia di Euro nel 2014), per 519 migliaia di Euro in capo alla controllata tedesca (495 migliaia di Euro nel 2014) e per 3.599 migliaia di Euro in capo alla Elica S.p.A. (3.410 migliaia di Euro nel 2014). Tali incrementi si riferiscono alla capitalizzazione di oneri aventi utilità pluriennale legati alla progettazione e allo sviluppo di nuovi prodotti, oltre che ai costi sostenuti internamente per la costruzione di stampi, attrezzature industriali ed all'implementazione di nuovi programmi informatici.

5.5 Consumi di materie prime e materiali di consumo

Dati in migliaia di Euro 31-dic-15 31-dic-14 Variazioni
Acquisti materie prime 198.279 187.591 10.688
Trasporti su acquisti 6.034 4.763 1.271
Acquisti materiali di consumo 3.966 2.988 978
Acquisto imballi 1.718 2.469 (751)
Acquisti materiali per officina 619 634 (15)
Acquisto semilavorati 14.662 15.276 (614)
Acquisti prodotti finiti 6.120 5.898 222
Altri acquisti 1.160 814 346
Variazione rimanenze di materie prime, sussidiarie di consumo e merci ( 2.446) (2.994) 548
Consumi di materie prime e materiali di consumo 230.112 217.439 12.673

I consumi di materie prime sono aumentati, rispetto al 2014, in valore assoluto di 12.673 migliaia di Euro, mentre come incidenza sui ricavi si sono ridotti, passando dal 55,5% al 54,6%. L'incremento è concentrato in particolare nelle voci Acquisti materie prime, Trasporti su Acquisti e Acquisti materiali di consumo, compensato solo parzialmente dalla variazione con segno opposto in Acquisti semilavorati e Acquisto imballi.

5.6 Spese per servizi

Dati in migliaia di Euro 31-dic-15 31-dic-14 Variazioni
Spese per lavorazioni presso terzi 25.320 20.573 4.747
Trasporti 9.333 8.633 700
Spese gestione magazzino prodotti finiti 4.738 4.312 426
Consulenze 4.963 4.654 309
Altre prestazioni professionali 9.833 8.916 917
Manutenzioni 2.610 2.295 315
Utenze varie 4.734 4.717 17
Provvigioni 1.912 2.036 (124)
Spese viaggi e soggiorni 3.185 2.640 545
Pubblicità 3.141 2.833 308
Assicurazioni 1.151 1.137 14
Compensi amministratori e sindaci 2.009 1.681 328
Fiere ed eventi promozionali 2.012 891 1.121
Servizi industriali 461 491 (30)
Commissioni e spese bancarie 469 449 20
Totale Spese per servizi 75.871 66.258 9.613

I costi per prestazioni di servizi aumentano complessivamente di 9.613 migliaia di Euro, aumentando anche l'incidenza sui ricavi, passando dal 16,9% al 18%. Tale incremento si concentra sulle voci Fiere ed eventi promozionali, in aumento di 1,1 milioni di Euro e Spese per lavorazioni presso terzi, in aumento di 4,7 milioni di Euro. Il saldo della voce Spese per lavorazioni presso terzi è in capo alla Controllante per 21.264 migliaia di Euro, alla controllata Airforce per 514 migliaia di Euro, alla controllata Elicamex per 671 migliaia di Euro e alla Elica Group Polska per 2.510 migliaia di euro.

5.7 Costo del personale

Il costo per il personale sostenuto dal Gruppo per gli esercizi 2014 e 2015 è così composto:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-15 31-dic-14 Variazioni
Salari e stipendi 59.458 59.030 428
Oneri sociali 16.003 15.769 234
Trattamento di fine rapporto 2.592 2.791 (199)
Altri costi 4.027 3.673 354
Totale Costo del personale 82.080 81.263 816

L'incremento della voce in oggetto è pari a 0,8 milioni di Euro. Il costo del personale risulta principalmente in capo alla Elica S.p.A. per 48.647 migliaia di Euro, alla Elica Group Polska per 8.974 migliaia di Euro, alla Elicamex per 8.542 migliaia di Euro, allla Gutmann per 7.087 migliaia di Euro, alla Putian per 3.884 migliaia di Euro, alla Airforce per 3.575 migliaia di Euro e alla Elica India per 1.055 migliaia di Euro. Segnaliamo che in capo alla controllante il costo del personale nel complesso è diminuito di 2.016 migliaia di Euro. Il decremento della voce in oggetto è legato a due fenomeni principali: il piano di ristrutturazione posto in essere dalla Società negli anni precedenti e il credito di imposta maturato per le attività di ricerca e sviluppo, come previsto dalla normativa dello Stato Italiano.

Di seguito si riportano i dati relativi alla forza lavoro alle dipendenze del Gruppo al 31 dicembre 2015 e 31 dicembre 2014.

Organico 31-dic-15 31-dic-14 Variazioni
Dirigenti 29 27 2
Impiegati 989 955 34
Operai 2.316 2.221 95
Altri 395 296 99
Totale 3.729 3.499 230

5.8 Ammortamenti

L'ammontare complessivo degli ammortamenti è in aumento rispetto allo scorso esercizio, passando da 16.672 migliaia di Euro del 2014 a 17.350 migliaia di Euro del 2015.

Per ulteriori dettagli sugli ammortamenti si rinvia a quanto descritto nei principi contabili e ai punti 5.19 e 5.21 di questa Nota Esplicativa.

5.9 Altre spese operative ed accantonamenti

La voce in commento risulta composta come segue:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-15 31-dic-14 Variazioni
Fitti passivi e locazioni 2.413 2.038 375
Noleggio auto e mezzi industriali 2.420 2.413 7
Canoni utilizzo Hw,Sw e brevetti 809 783 26
Imposte diverse da quelle sul reddito 1.180 1.084 96
Abbonamenti riviste, giornali 22 26 (4)
Utensileria varia 327 296 31
Cataloghi e monografie 373 325 48
Perdite e Svalutazione crediti 500 679 (179)
Accantonamenti per rischi ed oneri 726 1.150 (424)
Altre sopravvenienze e minusvalenze 2.728 1.219 1.509
Totale 11.498 10.014 1.485

La voce aumenta di 1.485 migliaia di Euro. Tale incremento si concentra in particolare nella voce Altre sopravvenienze e minusvalenze che include le spese per rimborsi per danni e penalità a terzi pari a 1.550 migliaia di Euro (352 migliaia di Euro nel 2014), costi per erogazioni liberali per 130 migliaia di Euro (172 migliaia di Euro nel 2014) e Campionature omaggio per 515 migliaia di Euro (422 migliaia di Euro nel 2014).

5.10 Oneri di ristrutturazione

Gli oneri di ristrutturazione, pari a 1.751 migliaia di Euro includono i costi emergenti principalmente dal Piano di ridimensionamento dell'organico della Controllante e dalle controllate messicana, tedesca e cinese, volto in particolare a ridurre ed ottimizzare la struttura organizzativa del Gruppo. Si tratta principalmente di costi del personale.

5.11 Proventi ed oneri da società collegate

31-dic-15 31-dic-14 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Proventi ed oneri da soc. collegate (10) (17) 7
Proventi ed oneri da società collegate (10) (17) 7

L'ammontare degli effetti economici iscritti in tale voce è relativo alla valutazione con il metodo del Patrimonio Netto della partecipazione nella società collegata I.S.M. S.r.l..

5.12 Proventi finanziari

Si riporta di seguito il dettaglio dei proventi finanziari:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-15 31-dic-14 Variazioni
Proventi da altre attività finanziarie non correnti 1 1 (0)
Interessi attivi da banche 155 237 (82)
Altri proventi finanziari 55 9 46
Proventi finanziari 211 247 (36)

Il decremento si concentra principalmente nella voce Interessi attivi da banche, solo parzialmente nettato dall'incremento degli Altri proventi finanziari che includono principalmente gli sconti finanziari attivi.

5.13 Oneri finanziari

31-dic-15 31-dic-14 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Oneri finanziari:
su scoperti e finanziamenti bancari 2.645 3.305 (660)
su debiti verso altri finanziatori 93 54 39
su T.f.r. 233 331 (98)
Sconti finanziari passivi 648 549 99
Altri oneri finanziari
Perdite (utili) da valutazione al fair value di strumenti di
copertura del cash flow 135 38 97
Oneri (utili) finan. su strumenti derivati di negoziazione 1 11 (10)
Oneri finanziari 3.754 4.287 (534)

Il decremento degli oneri finanziari, per 534 migliaia di Euro, è dovuto principalmente agli interessi su scoperti e finanziamenti bancari, diminuiti anche a seguito della rinegoziazione dei contratti a medio-lungo termine in essere e all'andamento del mercato.

Nel paragrafo 7. Informazione sulla gestione dei rischi della presente Nota Integrativa sono forniti i dettagli delle operazioni in derivati.

5.14 Proventi e oneri su cambi

31-dic-15 31-dic-14 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Perdite su cambi (8.181) (4.244) (3.937)
Utili di cambio 10.637 6.044 4.593
Oneri su strumenti derivati (3.766) (3.180) (586)
Utili su strumenti derivati 2.026 1.078 948
Proventi e (Oneri) su cambi 717 (303) 1.019

Il saldo netto delle differenze di cambio non tenuto conto delle operazioni in strumenti derivati presenta nell'esercizio un valore positivo di 2.456 migliaia di Euro, confrontato con uno del periodo precedente sempre positivo per 1.800 migliaia di Euro.

All'interno di questa voce, il saldo netto degli utili e delle perdite non realizzate, derivanti da adeguamento al cambio di fine anno delle partite creditorie e debitorie espresse in valuta estera, è positivo per 573 migliaia di Euro a fronte di un saldo positivo per 1.171 migliaia di Euro nell'anno 2014.

Gli Oneri (Utili) finanziari netti su strumenti derivati sono negativi nel 2015 per 1.740 migliaia di Euro, come erano negativi nel 2014 per 2.102 migliaia di Euro.

Gli utili e perdite su cambi si distribuiscono prevalentemente su: Elica Group Polska Sp.zo.o per un importo netto negativo di 125 migliaia di Euro, positivo per 125 migliaia di Euro in Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd, positivo per 1,6 milioni di Euro in Elicamex S.A. de C.V..

5.15 Imposte dell'esercizio

Le imposte degli esercizi 2015 e 2014 sono ripartite fra imposte correnti e differite:

31-dic-15 31-dic-14 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Imposte correnti (7.007) (4.624) (2.383)
Imposte differite 1.212 1.220 (8)
Imposte dell'esercizio (5.795) (3.405) (2.391)

Il costo per le imposte dell'esercizio aumenta rispetto al 2014 per 2,4 milioni di Euro. Le imposte correnti sono relative principalmente alla controllante per 1,8 milioni di Euro, alla controllata messicana per 3,8 milioni di Euro ed alla controllata giapponese per 1,2 milioni di Euro. Il provento relativo alle imposte differite è in linea con lo scorso anno. Le imposte differite presenti nel conto economico 2015 sono riconducibili principalmente alle controllate Putian, Elica France e Gutmann.

Il tax rate teorico a carico della Capogruppo per l'esercizio 2015 (incidenza delle imposte teoriche sul risultato ante imposte) è pari al 31,63%, in linea con l'anno 2014, determinato applicando le vigenti aliquote fiscali, per IRES e IRAP alle rispettive basi imponibili come risultanti dal bilancio al 31 dicembre 2015, mentre per le altre società estere del Gruppo, varia da paese a paese a seconda della legislazione locale vigente.

Di seguito si riporta la riconciliazione delle imposte sul reddito ("IRES" per le società italiane del Gruppo) tra le imposte teoriche, calcolate con il tax rate teorico della Capogruppo, e quelle effettivamente imputate in bilancio.

Il tax rate effettivo passa dal 29,8% al 41,4% a seguito del verificarsi di fenomeni non ricorrenti, sia lo scorso anno, che nel presente esercizio.

Prospetto di riconciliazione fra le imposte teoriche ed effettive

2015 2014
Aliquota teorica IRES 27,50% 27,50%
Aliquota teorica IRAP 4,13% 4,13%
(in
migliaia
di
Euro)
Imponibile Imposte sul
reddito
IRAP Totale % IRES
sull'utile
ante
imposte
Imponibile Imposte
sul reddito
IRAP Totale %
IRES
sull'utile
ante
imposte
Imposte sul reddito
-
Correnti
5.579 316 5.895 3.094 1.370 4.464
- Imposta rimborso Ires e altro 1.111 - 1.111 159 0 159
-
Differite -
costo (provento)
(1.216) 5 (1.211) (1.197) (22) (1.219)
[A] TOTALE IMPOSTE SUL REDDITO 5.474 321 5.795 41,3% 2.056 1.348 3.404 49,40%
UTILE ANTE IMPOSTE 13.240 6.890
+ Imposta calcolata con l'aliquota locale 3.641 27,5% 1.894 27,50%
+ Effetto fiscale di (proventi)/oneri fiscalmente irrilevanti (718) (197) -1,5% 1.350 372 5,40%
- Effetto fiscale sulle differenti aliquote di imposta relative a
società controllate estere
2.121 583 4,4% (1.056) (291) -4,20%
- Altre differenze 554 152 1,1% (290) (80) -1,20%
[B] Carico fiscale ed aliquota fiscale effettiva al netto
imposta sostitutiva
15.196 4.179 31,6% 6.894 1.895 27,50%
- Credito d'imposta investimenti Polonia 184 1,4% - 0,00%
- Effetto Imposta Rimborso e altro
[C] Carico fiscale ed aliquota fiscale effettiva
15.196 1.111
5.474
8,4%
41,4%
6.894 160
2.056
2,30%
29,80%

5.16 Risultato di pertinenza dei Terzi

Il risultato di pertinenza delle minoranze è relativo alle società controllate per le quali il Gruppo Elica non detiene il 100% del capitale, ed in particolare è relativo alle società Ariafina CO., LTD per la quale la quota dei Terzi è pari al 49%, Airforce S.p.A. 40%, Airforce Germany Hochleistungs-Dunstabzugssysteme GmbH pari al 43%, Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd pari al 33,24% e Elica PB India Private Ltd. pari al 49%.

5.17 Utile per azione – Utile diluito per azione

Il calcolo dell'utile per azione di base e diluito è basato sui seguenti dati:

31-dic-15 31-dic-14
Da attività in funzionamento e dismesse
Risultato netto del periodo (migliaia di euro) 6.190 2.592
Numero medio di azioni ordinarie al netto di azioni proprie 62.047.302 62.047.302
Utile per azione base 9,98 4,18
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione dell'utile per
azione diluito 62.047.302 62.047.302
Utile per azione diluito 9,98 4,18
Da attività in funzionamento
Risultato netto del periodo (migliaia di euro) 6.190 2.592
Numero medio di azioni ordinarie al netto di azioni proprie 62.047.302 62.047.302
Utile per azione base 9,98 4,18
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione dell'utile per
azione diluito 62.047.302 62.047.302
Utile per azione diluito 9,98 4,18

5.18 Altre informazioni sulle componenti di Conto Economico

Le spese di ricerca e sviluppo imputate a Conto Economico negli esercizi 2014 e 2015 sono riepilogate nella tabella che segue:

31-dic-15 31-dic-14 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Spese di ricerca imputate a Conto Economico 5.543 6.217 (674)
Quota di ammortamento dell'esercizio delle spese sviluppo capitalizzate 2.329 1.760 569
Totale oneri dell'esercizio per spese di ricerca e sviluppo 7.872 7.977 (105)
Spese di sviluppo capitalizzate nell'esercizio 2.597 1.968 629

Le Spese di sviluppo capitalizzate nell'esercizio sono connesse all'attività di sviluppo e progettazione dei prodotti caratteristici del business.

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

5.19 Immobilizzazioni materiali

Valore netto

Di seguito si riporta il dettaglio dei movimenti delle immobilizzazioni materiali avvenuti nel corso dell'esercizio 2014.

Alienazioni e
31-dic-13 Incr.ti altre riclassifiche Altri movimenti 31-dic-14
Dati in migliaia di Euro
Costo storico
Terreni e fabbricati 64.656 796 (30) 3.810 69.232
Impianti e macchinari 80.462 3.247 (1.870) 2.445 84.284
Attrezzature industriali e commerciali 96.651 6.938 (4.032) 138 99.695
Altri beni 11.750 1.214 (369) 321 12.916
Immobilizzazioni in corso e acconti 653 842 (668) (504) 323
Totale 254.172 13.037 (6.968) 6.210 266.451
Alienazioni e
31-dic-13 Amm.to altre riclassifiche Altri movimenti 31-dic-14
Dati in migliaia di Euro
Fondo ammortamento
Terreni e fabbricati 19.162 2.003 (32) 522 21.656
Impianti e macchinari 60.459 3.511 (1.746) 606 62.830
Attrezzature industriali e commerciali 84.020 4.313 (3.875) (36) 84.422
Altri beni 8.599 1.528 (222) (373) 9.532
Totale 172.240 11.355 (5.875) 719 178.439
Alienazioni e
31-dic-13 Incr.ti altre riclassifiche Altri movimenti Amm.to

Terreni e fabbricati 45.495 796 2 3.287 (2.003) 47.577 Impianti e macchinari 20.002 3.247 (123) 1.839 (3.511) 21.454 Attrezzature industriali e commerciali 12.632 6.938 (157) 174 (4.313) 15.274 Altri beni 3.153 1.214 (147) 695 (1.528) 3.387 Immobilizzazioni in corso e acconti 653 842 (668) (504) - 323

Totale 81.932 13.037 (1.094) 5.491 (11.355) 88.014

Le movimentazioni del 2015 sono le seguenti:

31-dic-14 Incr.ti Alienazioni
e altre
riclassifiche
Altri
movimenti
31-dic-15
Dati in migliaia di Euro
Costo storico
Terreni e fabbricati 69.232 549 (139) 717 70.359
Impianti e macchinari 84.284 3.229 (3.166) 1.582 85.929
Attrezzature industriali e commerciali 99.695 4.673 (4.765) 220 99.823
Altri beni 12.916 1.704 (420) 1.200 15.400
Immobilizzazioni in corso e acconti 323 1.798 (141) (452) 1.528
Totale 266.451 11.953 (8.631) 3.267 273.039
31-dic-14 Amm.to Alienazioni
e altre
riclassifiche
Altri
movimenti
31-dic-15
Dati in migliaia di Euro
Fondo ammortamento
Terreni e fabbricati 21.656 1.942 - 83 23.681
Impianti e macchinari 62.830 3.485 (3.078) 1.579 64.816
Attrezzature industriali e commerciali 84.422 4.192 (4.679) 82 84.017
Altri beni 9.532 1.392 (318) 1.140 11.746
Totale 178.439 11.011 (8.075) 2.884 184.260
Alienazioni
e altre
Altri
31-dic-14 Incr.ti riclassifiche movimenti Amm.to 31-dic-15
Dati in migliaia di Euro
Valore netto
Terreni e fabbricati 47.577 549 (139) 633 (1.942) 46.678
Impianti e macchinari 21.454 3.229 (88) 3 (3.485) 21.113
Attrezzature industriali e commerciali 15.274 4.673 (86) 137 (4.192) 15.806
Altri beni 3.387 1.704 (102) 57 (1.392) 3.654
Immobilizzazioni in corso e acconti 323 1.798 (141) (452) - 1.528
Totale 88.014 11.953 (556) 378 (11.011) 88.779

Gli investimenti dell'esercizio hanno riguardato principalmente l'ammodernamento e l'ampliamento delle strutture, il potenziamento degli impianti e macchinari di produzione, l'acquisto di stampi ed attrezzature collegati al lancio dei nuovi prodotti, il potenziamento hardware per l'implementazione dei nuovi progetti.

La colonna Altri movimenti include principalmente l'effetto cambi netto, positivo per 0,6 milioni di Euro.

Si segnala che i dati di bilancio includono i cespiti acquisiti tramite contratti di locazione finanziaria. Si evidenzia che il valore netto dei beni il cui possesso è goduto in virtù di contratti di leasing finanziari, è pari a 7 migliaia di Euro.

Si ricorda che si è mantenuto il criterio del costo storico come criterio di valutazione per immobilizzazioni materiali successivamente all'iscrizione iniziale.

Il costo storico è comprensivo delle rivalutazioni di legge preesistenti al momento dell'FTA in quanto ritenute rappresentative dal fair value delle immobilizzazioni materiali al momento in cui la rivalutazione è stata effettuata.

5.20 Avviamento

31-dic-15 31-dic-14 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Avviamento 45.712 44.911 801
Avviamento 45.712 44.911 801

La voce in oggetto aumenta per gran parte a causa del cambio. Non sono avvenute nel 2015 operazioni che abbiano prodotto avviamenti ulteriori rispetto a dicembre 2014.

Di seguito il riepilogo delle allocazioni effettuate:

31-dic-14 Altri
movimenti
Acquisizioni/
(Svalutazioni)
31-dic-15
36.306 222 - 36.528
- - - -
8.605 579 - 9.184
44.911 801 - 45.712

Sulla base della sua visione strategica, il Gruppo Elica ha definito le seguenti Cash Generating Unit (CGU) che rispondono alla realtà del Gruppo stesso basata sul concetto di internazionalizzazione ed ai principi contabili internazionali (IAS 36): Cash Generating Unit Europa, Cash Generating Unit Asia e Cash Generating Unit America.

Inoltre è stata identificata una serie di asset utilizzati nell'interesse comune delle tre CGU e che quindi non trovano ragionevole allocazione nelle diverse CGU. Per tale ragione essi devono essere identificati come corporate asset e valutati secondo le relative disposizioni dei principi contabili internazionali (IAS 36).

Il valore recuperabile delle Cash Generating Unit, cui i singoli avviamenti sono stati attribuiti, è stato verificato attraverso la determinazione del valore d'uso, inteso come valore attuale dei flussi di cassa attesi, utilizzando un tasso che riflette i rischi delle singole Cash Generating Unit alla data di valutazione. In particolare, tali calcoli attualizzano le proiezioni dei flussi finanziari delle varie CGU sviluppati su un arco temporale di 5 anni, di cui il primo (2016) coincidente con il budget aggiornato ed i successivi (2017-2020) stimati mediante estrapolazioni dal budget, utilizzando un CAGR dei ricavi del periodo 2017-2020 pari al 3,5% per la Cash Generating Unit Europa, del 2,9% per la Cash Generating Unit Asia e del 2,9% per la Cash Generating Unit America, in linea con le migliori stime disponibili. Relativamente ai costi delle materie prime è previsto un incremento annuo medio della loro incidenza sui ricavi dello 0,7% per la Cash Generating Unit Europa, un incremento annuo dell'0,2% per la Cash Generating Unit Asia ed un aumento dello 0,7% per la Cash Generating Unit America. Tali variazioni costituiscono un'evoluzione dei valori puntuali inseriti nel budget 2016 per le varie classi merceologiche, che registrano complessivamente una riduzione annua del 4,4% rispetto al periodo precedente. Le componenti di costo operativo variabile (manodopera diretta, lavorazioni esterne, costi commerciali) sono state proiettate mantenendo costante l'incidenza sui ricavi, mentre le componenti di costo operativo fisse sono state proiettate incrementando il valore previsto nel budget 2016 del 2% annuo per la Cash Generating Unit Europa, del 2,9% la Cash Generating Unit Asia e del 2,9% annuo per la Cash Generating Unit America, in relazione alle inflazioni attese.

Il capitale di funzionamento assorbito dalla gestione caratteristica delle CGU è stato proiettato mantenendone l'incidenza sui ricavi intorno al 6% annuo per la Cash Generating Unit Europa, al 9% la Cash Generating Unit Asia e al 7% annuo per la Cash Generating Unit America. I valori terminali sono stati determinati in base ad un tasso di crescita del 2% per la Cash Generating Unit Europa e Corporate (1,6% nel 2014), del 2,4% per la Cash Generating Unit Asia (3,4% nel 2014) e del 3,1% Cash Generating Unit America (3,2% nel 2014). Il tasso di attualizzazione (WACC), calcolato utilizzando la tecnica del Capital Asset Pricing Model (CAPM), è stato stimato pari al 6,8% per le Cash Generating Unit Europa e Corporate (7,2% nel 2014), al 8,2% per la Cash Generating Unit Asia (8,3% nel 2014) e al 9,4% Cash Generating Unit America (8,5% nel 2014).

Queste in sintesi le principali assunzioni utilizzate dal Gruppo per la stima dei futuri andamenti e per il test di impairment di fine esercizio.

Riguardo alle CGU analizzate, le valutazioni effettuate a livello di bilancio consolidato non hanno comportato, al 31 dicembre 2015, il riconoscimento di perdite di valore degli Avviamenti. La Cash Generating Unit Europa ha prodotto un indice di copertura del valore contabile attraverso il valore d'uso pari a 5 volte. La Cash Generating Unit Asia ha prodotto un indice di copertura del valore contabile attraverso il valore d'uso pari a 2 volte. La Cash Generating Unit America ha come risultato un indice di copertura del valore contabile attraverso il valore d'uso pari a 6,8 volte. Nessuna svalutazione si rende necessaria per i corporate asset considerata la capienza in eccesso delle Cash Generating Unit.

E' stata, inoltre, eseguita una sensititvity analysis incrementando le ipotesi di base del tasso WACC dell'1% in ogni singola CGU. Al termine di tale analisi, il valore recuperabile di ogni CGU risulta essere ancora superiore al rispettivo valore contabile. Si è eseguito inoltre uno stress test ipotizzando variazioni nelle ipotesi di business sottostanti, senza rilevare particolari problematiche di recuperabilità.

Nello svolgimento delle analisi ai fini dei test di impairment, si sono utilizzate differenti assunzioni e proiezioni di futuri andamenti in linea con i piani aziendali e con le migliori stime che attualmente si possono fare: delle vendite, dei prezzi delle materie prime e dei costi operativi, degli investimenti, delle variazioni nel capitale di funzionamento e del costo medio ponderato del capitale. Per questo motivo, e tenuto conto delle incertezze che continuano a caratterizzare i mercati, il Management provvederà a monitorare periodicamente le circostanze e gli eventi che costituiscono le suddette assunzioni e gli andamenti futuri.

5.21 Altre attività immateriali

Di seguito si riportano i prospetti di dettaglio dei movimenti delle Altre attività immateriali relativi all'esercizio 2014 e 2015.

Altre
Variazioni e
31-dic-13 Incrementi riclassifiche Amm.ti 31-dic-14
Dati in migliaia di Euro
Valore netto
Costi di sviluppo 6.713 1.968 1.262 (1.760) 8.183
Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere
dell'ingegno 8.249 1.819 2.560 (2.422) 10.206
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 1.620 65 8 (135) 1.558
Altre immobilizzazioni immateriali 4.480 280 101 (999) 3.862
Immobilizzazioni in corso e acconti 4.274 2.259 (3.682) - 2.851
Altre attività immateriali 25.336 6.391 249 (5.316) 26.660
31-dic-14 Incrementi Altre
Variazioni e
riclassifiche
Amm.ti 31-dic-15
Dati in migliaia di Euro
Valore netto
Costi di sviluppo 8.183 2.597 857 (2.329) 9.309
Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione
delle opere dell'ingegno 10.206 1.138 134 (2.732) 8.746
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 1.558 109 2 (130) 1.539
Altre immobilizzazioni immateriali 3.862 194 (10) (1.010) 3.036
Immobilizzazioni in corso e acconti 2.851 4.376 (1.181) - 6.046
Altre attività immateriali 26.660 8.414 (198) (6.201) 28.676

Al 31 dicembre 2015 le immobilizzazioni immateriali ammontano a 28.676 migliaia di Euro e registrano un incremento netto di 2.016 migliaia di Euro rispetto al precedente esercizio.

La voce Costi di sviluppo è relativa ai costi connessi all'attività di sviluppo e progettazione dei prodotti caratteristici del business; l'incremento del periodo si riferisce principalmente a costi per la realizzazione di nuovi prodotti.

I Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno comprendono l'iscrizione di brevetti, diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno e programmi relativi ai software applicativi; l'incremento dell'esercizio è principalmente in capo alla controllante e si riferisce ai costi relativi a nuovi brevetti sviluppati.

La voce Concessioni, licenze, marchi e diritti simili è relativa alla registrazione di marchi di proprietà effettuate dalle società del Gruppo.

Gli investimenti in Immobilizzazioni in corso per 6.046 migliaia di Euro si riferiscono in parte agli anticipi ed allo sviluppo di progetti di implementazione di nuove piattaforme informatiche ed alla progettazione e sviluppo di nuovi software applicativi, in parte allo sviluppo di nuovi prodotti.

La voce Altre immobilizzazioni immateriali è relativa prevalentemente alla valorizzazione sia delle tecnologie sviluppate che del portafoglio clienti derivanti dalla acquisizione della controllata tedesca Exklusiv Hauben Gutmann GmbH avvenuta nel 2008.

La colonna Altre variazioni include, nel complesso, un effetto cambi negativo di 25 migliaia di Euro.

Il criterio adottato per l'ammortamento delle immobilizzazioni immateriali è ritenuto rispondente alla residua possibilità di utilizzo delle stesse.

5.22 Partecipazioni in società collegate

I movimenti delle partecipazioni in società collegate sono riepilogati di seguito:

31-dic-14 Riv.ni /(Sval.ni) Altri movimenti 31-dic-15
Dati in migliaia di Euro
Partecipazioni in società collegate 1.437 (10) (4) 1.423
Partecipazioni in collegate 1.437 (10) (4) 1.423

Il saldo della colonna Rivalutazioni/(Svalutazioni), negativa per 10 migliaia di Euro, include il saldo delle rettifiche apportate nell'esercizio alla partecipazione in base al risultato raggiunto nel periodo.

La tabella che segue dettaglia i valori di iscrizione alla fine dell'esercizio precedente e dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015.

Dati in migliaia di
Euro
Costo di
acquisto
Pro-quota
utili/perdite post
acquisto (al netto dei
dividendi)
Saldo al
31-dic-15
Costo di
acquisto
Pro-quota
utili/perdite post
acquisto (al netto dei
dividendi)
Saldo al
31-dic-14
I.S.M. S.r.l. 1.899 (476) 1.423 1.899 (462) 1.437
Totale 1.899 (476) 1.423 1.899 (462) 1.437

5.23 Altri crediti (non correnti)

Il dettaglio degli Altri crediti è il seguente:

31-dic-15 31-dic-14 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Verso i dipendenti 55 52 3
Altri crediti 275 130 145
Altri crediti (non correnti) 330 182 148

Il Management ritiene che tale valore approssimi il fair value.

5.24 Attività finanziarie disponibili per la vendita

La voce si riferisce alle partecipazioni detenute dal Gruppo Elica in altre imprese. Le partecipazioni detenute sono in società non quotate, i cui titoli non sono negoziati in un mercato regolamentato.

Pertanto, non è possibile determinarne attendibilmente il fair value, non essendo state effettuate nell'ultimo esercizio transazioni aventi ad oggetto i titoli in questione.

Di seguito si riporta il valore di iscrizione al costo delle partecipazioni:

31-dic-15 31-dic-14 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Meccano S.p.A. 15 15 -
Consorzio Energia 4 4 -
Ceced 4 4 -
Altre partecipazioni minori 33 133 (100)
Totale 56 156 (100)

La variazione rispetto al precedente esercizio, pari a 100 migliaia di Euro, è dovuta all'annullamento dell'attività riferita alla Fondazione Magna Carta, in capo alla Controllante.

5.25 Crediti commerciali e finanziamenti

La voce in oggetto a fine esercizio è così composta:

31-dic-15 31-dic-14 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Crediti commerciali
68.504 63.456 5.048
Totale crediti commerciali 68.504 63.456 5.048

I crediti commerciali hanno registrato una variazione in aumento pari a 5.048 migliaia di Euro, tale variazione è principalmente da correlarsi all'incremento del fatturato registrato nel corso del 2015.

Il Gruppo adotta una Credit Policy che regolamenta la gestione del credito e la riduzione del rischio ad essa associato. In particolare, è politica del Gruppo trasferire il rischio derivante dal credito a terzi; pertanto, una parte significativa del rischio relativo è tutelata da polizze assicurative stipulate con primarie compagnie di livello internazionale.

I crediti sono iscritti al netto del fondo rettificativo, pari a 4.529 migliaia di Euro, stanziato in base ad una specifica analisi delle singole rischiosità e sulla base di un accantonamento collettivo calcolato secondo quanto stabilito dalla Credit Policy.

Il Management ritiene che il valore così espresso approssimi il fair value dei crediti.

L'accantonamento del periodo, ritenuto congruo per rettificare i crediti stessi al loro presumibile valore di realizzo, è stato di 500 migliaia di Euro.

I crediti verso l'impresa collegata I.S.M. al 31 dicembre 2015 sono pari a 2 migliaia di Euro e scaturiscono da operazioni che rientrano nell'ordinaria gestione della società. Lo scorso anno il credito verso la collegata I.S.M. S.r.l., pari a 100 migliaia di Euro, per 98 migliaia di Euro era relativo a dividendi non ancora erogati.

5.26 Rimanenze

Dati in migliaia di Euro 31-dic-15 31-dic-14 Variazioni
Materie prime, sussidiarie e di consumo 26.236 25.162 1.074
Fondo svalutazione materie prime (1.747) (1.477) (270)
Totale 24.489 23.685 804
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 15.013 13.845 1.168
Fondo svalutazione semilavorati (875) (851) (24)
Totale 14.138 12.994 1.144
Prodotti finiti e merci 25.381 22.664 2.717
Fondo svalutazione prodotti finiti (1.312) (1.739) 427
Totale 24.069 20.925 3.144
Acconti 5 5 -
Totale rimanenze 62.701 57.609 5.092

Il valore delle rimanenze finali ha registrato un incremento netto di 5.092 migliaia di Euro.

I valori di magazzino sono iscritti al netto dei fondi svalutazione che ammontano complessivamente a circa 3.934 migliaia di Euro a seguito di considerazioni che tengono conto dell'effetto scarti, obsolescenza, lento rigiro delle scorte e di stime del rischio di insussistenza di valore d'uso di talune categorie di materie prime, semilavorati basate su assunzioni effettuate dal Management.

Le giacenze di magazzino comprendono anche i materiali ed i prodotti che alla data di chiusura del bilancio non erano fisicamente presenti nei nostri stabilimenti, ma che si trovavano presso terzi in esposizione, conto lavoro e conto visione.

La quantificazione dell'accantonamento ai fondi svalutazione rimanenze di materie prime, semilavorati e prodotti finiti è stata basata su assunzioni effettuate dalla Direzione e si attesta complessivamente al 6% del valore di magazzino (7% nel 2014).

5.27 Altri crediti (correnti)

Il dettaglio della voce è il seguente:

31-dic-15 31-dic-14 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Crediti diversi 5.327 5.351 (24)
Ratei e risconti attivi 2.044 1.584 460
Altri crediti (correnti) 7.370 6.935 435

La voce si incrementa di 435 migliaia di Euro. La voce Altri crediti correnti è riconducibile principalmente alla Elicamex per 661 migliaia di Euro, alla Gutmann per 344 migliaia di Euro, alla Putian per 332 migliaia di Euro ed alla Controllante per 5,9 milioni di Euro, crediti relativi in gran parte all'ottenimento di finanziamenti statali richiesti a fronte di investimenti effettuati. Il Management ritiene che tale valore approssimi il fair value.

5.28 Crediti tributari (correnti)

Il dettaglio della voce Crediti tributari è riassunto nella tabella seguente:

31-dic-15 31-dic-14 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Per IRES 12 224 (212)
Per IRAP 93 - 93
Per IVA 3.182 4.828 (1.646)
Altri crediti tributari 4.539 2.278 2.261
Crediti tributari (correnti) 7.825 7.330 495

I due saldi principali si riferiscono all'IVA e agli Altri crediti tributari. La variazione del credito IVA è legata alle dinamiche delle transazioni commerciali. La voce Altri crediti tributari è principalmente in capo alla Controllante e la sua variazione si riferisce per la maggior parte all'iscrizione del Credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo di cui alla legge n.190/2014 vantati nei confronti dell'Amministrazione Finanziaria. Il Management ritiene che tale valore approssimi il fair value.

5.29 Strumenti finanziari derivati

31-dic-15 31-dic-14
Dati in migliaia di Euro Attività Passività Attività Passività
Derivati su cambi 101 1.721 146 1.233
Derivati su tassi 0 469 1 330
Derivati su commodities 121 1.712 - 695
Strumenti finanziari derivati 223 3.902 147 2.259
di cui
Non correnti 0 166 1 146
Correnti 223 3.736 146 2.113
Strumenti finanziari derivati 223 3.902 147 2.259

Per una descrizione della voce in oggetto si rinvia al paragrafo 7. Informazione sulla gestione dei rischi della presente Nota Integrativa.

5.30 Disponibilità liquide

31-dic-15 31-dic-14 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Depositi bancari e postali 34.400 35.155 (755)
Denaro e valori in cassa 64 86 (22)
Disponibilità liquide 34.463 35.241 (778)

La voce è costituita da eccedenze nei conti correnti di corrispondenza intrattenuti con gli Istituti di Credito e dalle disponibilità in contanti; la variazione del saldo è conseguente ad una diversa composizione della posizione finanziaria netta. Il valore contabile di questa attività approssima il fair value. Per ulteriori informazioni si rimanda ai commenti sulla posizione finanziaria netta contenuti nella Relazione sulla gestione.

5.31 Passività per prestazioni pensionistiche

Il Gruppo Elica accantona nel proprio bilancio un valore pari a 10.619 migliaia di Euro, quale valore attuale della passività per prestazioni pensionistiche, maturata a fine periodo dai dipendenti delle società del Gruppo e costituita dall'accantonamento al fondo per trattamento di fine rapporto.

I più recenti calcoli attuariali del valore attuale del fondo suddetto sono stati effettuati al 31 dicembre 2015 dalla società di servizi Towers Watson.

Gli importi contabilizzati nel Conto Economico sono così sintetizzabili:

31-dic-15 31-dic-14 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti 2.588 2.791 (203)
Oneri finanziari 233 331 (98)
2.820 3.121 (301)

Le variazioni dell'esercizio relative al valore attuale delle obbligazioni, collegate al trattamento di fine rapporto, sono le seguenti:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-15 31-dic-14 Variazioni
Saldo di apertura 12.752 11.230 1.522
Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti 2.588 2.791 (203)
Utili e perdite attuariali (270) 1.728 (1.998)
2.318 4.519 (2.201)
Oneri finanziari 233 331 (98)
Destinazione fondi pensione (2.475) (2.922) 447
Benefici erogati (2.209) (405) (1.804)
(4.451) (2.996) (1.455)
Passività per prestazioni pensionistiche 10.619 12.752 (2.133)

Si precisa che la componente interessi dell'onere relativo ai piani per dipendenti a benefici definiti è esposta nella voce oneri finanziari, con conseguente incremento degli oneri finanziari di periodo per l'importo di 233 migliaia di Euro, mentre il costo corrente delle prestazioni di lavoro e l'eventuale effetto del curtailment vengono contabilizzati tra i costi del personale. Il valore di Utili e perdite attuariali, pari a 270 migliaia di Euro, costituiscono la parte principale della voce Utili (perdite) attuariali dei piani a benefici definiti riportata nel Conto Economico Complessivo Consolidato.

Il costo relativo alle prestazioni correnti e l'utilizzo del fondo per destinazione ai fondi pensione includono rispettivamente gli oneri e le liquidazioni del periodo.

Assunzioni adottate per il calcolo

31-dic-15 31-dic-14
Tasso di sconto per la determinazione dell'obbligazione 2,20% 2,00%
Tasso atteso degli incrementi salariali 2,79% 2,79%
Tasso di inflazione 2,00% 2,00%

I tassi di sconto utilizzati dal Gruppo sono stati selezionati sulla base delle curve di rendimento di titoli a reddito fisso di elevata qualità, in linea con il passato.

Tale variabile finanziaria è stata considerata come la più significativa e quindi scelta per effettuare un'analisi della sensitività (sensitivity analysis). L'obiettivo di una analisi di sensitività è mostrare come il risultato della valutazione cambi al modificarsi di un'assunzione adottata per il calcolo, mantenendo costanti tutte le altre.

Quindi, qualora il tasso di sconto aumentasse di 0.5 punti percentuali (2.70%), il valore del fondo risulterebbe pari a 9.979 migliaia di Euro, mentre se il tasso dovesse diminuire di 0.5 punti percentuali (1.70%), il valore dell'obbligazione relativa alle prestazioni pensionistiche sarebbe pari a 11.309 migliaia di Euro.

Il numero dei dipendenti al 31 dicembre 2015 è pari a 3.729 (3.499 nel 2014) come dettagliato nel paragrafo 5.7.

5.32 Fondi rischi ed oneri

La composizione ed i movimenti di tali fondi sono i seguenti:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-14 Accan.ti Utilizzi/Rilasci Altri movimenti 31-dic-15
Fondo Indennità Suppletiva di clientela 514 28 (21) 2 523
Fondo Garanzia Prodotti 1.550 540 (661) 6 1.435
Fondo Rischi 1.973 1.427 (212) (4) 3.183
Fondo Long Term Incentive Plan 2.875 1.011 - - 3.886
Fondo Personale 1.489 1.550 (1.456) (32) 1.550
Altri Fondi 47 633 (36) 32 675
Fondi rischi ed oneri 8.447 5.189 (2.386) 4 11.252
di cui
Non correnti 5.441 3.854
Correnti 3.006 7.398
Fondi rischi ed oneri 8.447 11.252

Il Fondo Indennità Suppletiva di clientela è destinato a fronteggiare possibili oneri in caso di risoluzione di rapporti con agenti e rappresentanti.

Il Fondo Garanzia Prodotti rappresenta la stima dei probabili oneri da sostenere per gli interventi di ripristino degli articoli venduti ai clienti. La determinazione dello stesso si basa sull'applicazione della percentuale di incidenza dei costi medi di garanzia sostenuti storicamente dalla società alle vendite effettuate per le quali è ancora possibile l'intervento in garanzia.

Il Fondo Rischi è costituito a fronte delle probabili insussistenze e degli oneri da sostenere connessi alle procedure legali in corso e non ancora definitive, secondo la stima migliore sulla base degli elementi a disposizione. Include, inoltre, gli stanziamenti effettuati a fronte dell'attività necessaria per la normativa relativa allo smaltimento e altri accantonamenti effettuati dalla controllata indiana.

Il Fondo Personale accoglie le indennità contrattuali e la retribuzione meritocratica dei dipendenti accantonate nel corso dell'esercizio, secondo la stima migliore sulla base degli elementi a disposizione, che saranno liquidate nell'esercizio successivo.

Il Fondo Long Term Incentive Plan rispecchia l'accantonato al 31 dicembre 2015 per il piano omonimo, di cui il Consiglio di Amministrazione del 14 novembre 2013 ha approvato l'istituzione.

La colonna Altri movimenti si riferisce al delta cambi per 26 migliaia di Euro.

5.33 Attività per imposte differite – Passività per imposte differite

Al 31 dicembre 2015, la rilevazione degli effetti della fiscalità differita, determinati sulla base dell'assetliabilities method, ha comportato la rilevazione delle seguenti attività e passività.

31-dic-15 31-dic-14 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Attività fiscali differite 16.185 15.265 920
Passività fiscali differite (4.749) (4.910) 161
Totale 11.436 10.355 1.081

Nella tabella che segue sono riportate le tipologie di differenze temporanee che hanno originato imposte differite:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-14 conto
economico
costi/(ricavi)
Altri
mov.
/P.Netto
31-dic-15
Attività Passività Attività Passività
Ammortamenti 944 (110) 209 1.721 (1.096)
Accantonamenti 1.856 - (1.529) 3.237 147
Perdite pregresse 8.969 - 1.046 (911) 7.012 -
Svalutazione magazzino 741 - (76) 817 -
Differenze cambio - (93) (56) 562 728 (203)
Allocazione prezzo acquisizioni - (1.645) (546) (2.128) (3.227)
Altri accantonamenti (es sul costo del lavoro, LTI, premi
dipendenti e TFR e R&D) 1.512 - (63) 247 1.919 (344)
Avviamento 399 (2.285) 93 2.281 305 (3)
Altre 844 (777) (290) 66 446 (23)
15.265 (4.910) (1.212) (130) 16.185 (4.749)

Nella colonna Altri movimenti/P.Netto sono riportate tutte le movimentazioni delle Attività per imposte differite e delle Passività per imposte differite che non hanno avuto una contropartita di Conto Economico sulle imposte differite attive o passive; esso comprende principalmente gli effetti sulla valutazione del cash flow hedge per 562 migliaia di Euro, il movimento delle perdite riportabili relativo ad Elica S.p.A., oltre a l'effetto del cambio e riclassifiche.

Lo stanziamento delle Attività per imposte anticipate è stato effettuato dal Management per ogni società del Gruppo valutando criticamente l'esistenza dei presupposti della loro recuperabilità futura sulla base dei risultati di budget e delle previsioni per gli anni successivi.

5.34 Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori

Pagamenti minimi dovuti per
leasing
Valore attuale dei pagamenti
minimi dovuti per leasing
Dati in migliaia di Euro 31-dic-15 31-dic-14 31-dic-15 31-dic-14
Debiti esigibili entro un anno 6 12 6 12
Debiti esigibili entro cinque anni
Debiti esigibili oltre cinque anni
10
-
13
-
9
-
12
-
di cui: 16 25 15 24
- oneri finanziari futuri 1 1 - -
- valore attuale dei debiti per locazioni finanziarie
di cui:
15 24 15 24
- in scadenza entro un anno 6 12
- in scadenza oltre 12 mesi 9 12

La presente voce è composta per gran parte dai debiti per locazioni finanziarie, in capo alla controllata tedesca. Le locazioni finanziarie in essere si riferiscono a impianti e macchinari. Il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti al 31 dicembre 2015 è rispettivamente pari a 15 migliaia di Euro, di cui esigibili entro 12 mesi 6 migliaia di Euro.

5.35 Finanziamenti bancari e mutui

31-dic-15 31-dic-14 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Finanziamenti bancari e mutui 87.453 86.641 812
Totale 87.453 86.641 812
I Finanziamenti bancari e Mutui sono così rimborsabili:
A vista o entro un anno 43.405 57.364 (13.959)
Entro due anni 14.551 15.005 (454)
Entro tre anni 10.927 11.446 (519)
Entro quattro anni 10.952 2.826 8.126
Entro cinque anni 7.243 - 7.243
Oltre il quinto anno 375 - 375
Totale 87.453 86.641 812
Dedotto l'ammontare rimborsabile entro 12 mesi 43.405 57.364 (13.959)
Ammontare rimborsabile oltre i 12 mesi 44.048 29.277 14.771

La maggior parte dei debiti sopra indicati sono a tasso variabile. Il Gruppo, sebbene esposto al rischio legato all'andamento dei tassi di interesse, nel corso del 2015, non è ricorso in maniera sistematica a politiche di copertura del rischio connesso alla variabilità dei tassi di interesse, in special modo sull'indebitamento a breve termine, in quanto, viste le aspettative di una costante generazione di cassa, procederebbe all'estinzione anticipata dei finanziamenti bancari eliminando quindi alla fonte l'esigenza di hedging del rischio tasso di interesse. Per ulteriori dettagli sulle coperture su tassi di interesse in essere si rimanda al paragrafo 7. Informazione sulla gestione dei rischi della presente Nota Integrativa.

5.36 Altri Debiti

Altri Debiti (non correnti)

31-dic-15 31-dic-14 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Debiti Diversi 2.753 4.100 (1.347)
INAILSospensione Terremoto 1997 39 50 (11)
INPDAI Sospensione Terremoto 1997 20 26 (6)
INPS dipendenti Terremoto 1997 465 609 (144)
Altri Debiti (non correnti) 3.277 4.786 (1.509)

Tale voce diminuisce di 1,5 milioni di Euro, principalmente a causa della riduzione di 1,2 milioni di Euro del debito in capo all'Elica Group Polska per l'acquisto della ISM Poland. Il saldo è quindi principalmente in capo alla EGP per 2,6 milioni di Euro e alla controllante Elica per 650 migliaia di Euro (846 migliaia di Euro nel 2014). Il debito di Elica S.p.A. diminuisce principalmente a seguito del pagamento della quota del periodo dei debiti in sospeso a seguito degli eventi sismici del 1997.

Altri debiti (correnti)

31-dic-15 31-dic-14 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Debiti verso Istituti Previdenziali 2.040 432 1.608
Altri debiti 5.228 4.298 930
Debiti verso il personale per retribuzioni 5.045 9.449 (4.404)
Ratei e risconti passivi 1.296 1.177 119
Acconti clienti 272 756 (484)
Verso amministratori e sindaci 252 284 (32)
Altri debiti (correnti) 14.133 16.394 (2.261)

La voce in commento subisce un decremento netto di 2.262 migliaia di Euro.

L'andamento del Debito verso il personale per retribuzioni rispetto al 2014 è in capo principalmente alla controllante ed è influenzato principalmente dall'anomalia dello scorso anno, periodo in cui il saldo includeva il dovuto per la chiusura della procedura di ristrutturazione. Anche il forte incremento nella voce Debiti verso Istituti Previdenziali riflette quello della Controllante ed è dovuto sempre ad una discontinuità dello scorso anno, in cui, già nel mese di dicembre, la Società aveva incassato dall'INPS il quantum corrispondente agli ammortizzatori sociali di cui aveva usufruito.

5.37 Debiti tributari correnti e non correnti

Debiti tributari (non correnti)

31-dic-15 31-dic-14 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Debito ILOR sospensiva Terremoto 91 117 (26)
Altri debiti tributari 83 106 (23)
Debito acconto T.F.R. sospensiva Terremoto 13 17 (4)
Debito imposta sostitutiva Sospensiva Terremoto 1 1 -
Debito imposta patrimoniale sospensiva Terremoto 255 327 (72)
Totale 442 568 (126)

La variazione negativa della voce in oggetto è correlata al pagamento dei debiti in sospeso a seguito degli eventi sismici del 1997, avvenuto nel corso del periodo. Il Management ritiene che tale valore approssimi il fair value.

Debiti tributari (correnti)

Dati in migliaia di Euro 31-dic-15 31-dic-14 Variazioni
Altre imposte 5.260 2.828 2.432
Debito per ritenute IRPEF 2.354 3.810 (1.456)
Debito imposte sul reddito esercizio 112 80 32
Totale 7.726 6.719 1.007

La voce nel complesso aumenta di 1 milione di Euro. Tale incremento si concentra sui debiti per Altre imposte, che sono in aumento di 2.432 migliaia di Euro, in capo principalmente alle controllate estere, in particolare alla Elicamex, alla Elica Group Polska e alla Ariafina. Il Management ritiene che tale valore approssimi il fair value.

5.38 Debiti commerciali

Dati in migliaia di Euro 31-dic-15 31-dic-14 Variazioni
Debiti verso fornitori 99.474 88.238 11.236
Totale 99.474 88.238 11.236

I Debiti verso fornitori comprendono, principalmente, importi connessi ad acquisti di natura commerciale e altre tipologie di costi.

Il Management stima che il valore contabile dei debiti verso fornitori e altri debiti approssimi il loro fair value.

5.39 Patrimonio del Gruppo

Per l'analisi dei movimenti del Patrimonio Netto si rinvia al relativo prospetto.

Di seguito si riportano le informazioni a commento di ogni componente di Patrimonio Netto.

Capitale Sociale

Il Capitale Sociale al 31 dicembre 2015, interamente sottoscritto e versato, risulta costituito da n. 63.322.800 azioni ordinarie da nominali Euro 0,2 ciascuna per complessivi Euro 12.664.560.

Riserve di capitale

Le Riserve di capitale ammontano a 71.123 migliaia di Euro e riguardano integralmente la Riserva Sovraprezzo Azioni.

Alla Riserva Sovraprezzo Azioni sono stati imputati, in linea con quanto previsto dai principi internazionali, oneri connessi all'aumento del Capitale Sociale per 3.650 migliaia di Euro, al netto del relativo effetto fiscale pari a 2.190 migliaia di Euro.

Riserve di copertura, traduzione e stock grant

Tale voce, negativa per 11.408 migliaia di Euro (nel 2014 negativa per 9.585 migliaia di Euro), subisce queste variazioni: si movimenta a seguito della traduzione dei bilanci espressi in valuta estera (ELICAMEX S.A. de C.V., Leonardo S.A. de C.V., Elica Group Polska Sp.zo.o, ARIAFINA CO., LTD, Elica Inc., Elica PB India Private Ltd., Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd e Elica Trading LLC ) di un valore negativo pari a 225 migliaia di Euro e recepisce la variazione del fair value dei derivati di copertura (cash flow hedges) al netto dell'effetto fiscale per un valore positivo di 1.599 migliaia di Euro.

Dati in migliaia di Euro 31-dic-14 Adeguamento riserva 31-dic-15
Riserva di copertura (743) (1.599) (2.342)
Riserva di traduzione (8.842) (225) (9.067)
(9.585) (1.824) (11.408)

Azioni proprie

Numero Valore a bilancio
Dati in migliaia di Euro
Saldo iniziale al 1 gennaio 2015 1.275.498 3.551
Saldo finale al 31 dicembre 2015 1.275.498 3.551

Nell'esercizio 2015, le azioni proprie non hanno subito variazioni. Al 31 dicembre 2015 le azioni proprie in portafoglio rappresentano il 2% del Capitale Sociale.

Riserve di Utili

Le riserve di utili passano da 39.894 migliaia di Euro del 2014 a 40.630 migliaia di Euro del 2015. La variazione pari a 736 migliaia di Euro è dovuta principalmente alla destinazione dell'utile di esercizio dell'anno 2014 per 2.592 migliaia di Euro e ad un decremento pari a 1.762 migliaia di Euro per la delibera di dividendi.

5.40 Patrimonio Netto di Terzi

La voce in commento aumenta di 806 migliaia di Euro dovuti principalmente a:

  • un incremento di 1.255 migliaia di Euro per l'attribuzione dell'utile di competenza dei Terzi del 2015;
  • un incremento di 553 migliaia di Euro relativi alla quota di Terzi dell'effetto della traduzione del bilancio delle partecipate ARIAFINA CO., LTD, Elica PB India Private Ltd., Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd e Elica Trading LLC espressi in valuta estera;
  • una variazione negativa di 789 migliaia di Euro per la distribuzione di dividendi da parte di Ariafina e Airforce.

5.41 Prospetto di raccordo tra il Patrimonio Netto della Capogruppo e il Patrimonio Netto Consolidato

Di seguito si fornisce il prospetto di raccordo tra il Patrimonio Netto, il Risultato d'esercizio di Elica S.p.A. e le corrispondenti grandezze emergenti dal Bilancio Consolidato di Gruppo.

Situazione al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2015

31-dic-15 31-dic-14
Risultato Patrimonio Risultato Patrimonio
Dati in migliaia di Euro netto Netto netto Netto
Saldi come da Bilancio separato della Capogruppo 6.552 113.351 4.954 109.445
Eliminazione degli effetti di operazioni compiute fra imprese
consolidate al netto degli effetti fiscali:
Profitti interni sulle immobilizzazioni
88 (380) (19) (468)
Profitti interni sulle cessioni di beni 227 (75) 457 (432)
Effetto fiscale (68) 160 (144) 117
Dividendi ricevuti da società consolidate (8.704) (8.704) (9.473) (9.473)
Altro 770 32 237 (30)
Valutazione ad equity di partecipazioni immobilizzate (13) 46 (17) 61
Valore di carico delle partecipazioni consolidate (86.503) (86.463)
Patrimonio netto e risultato del periodo delle imprese
controllate consolidate integralmente 8.858 83.966 7.718 86.389
Attribuzione differenze ai beni delle imprese consolidate e
relativi ammortamenti e svalutazioni:
Immobilizzazioni materiali ed immateriali (al netto dell'effetto fiscale) (265) 6.995 (227) 6.807
Differenza di consolidamento 10.318 - 9.658
Saldi come da Bilancio Consolidato 7.445 119.208 3.486 115.610
di cui quota di competenza del Gruppo
di cui quota di competenza di Terzi
6.190
1.255
112.742
6.466
2.592
894
109.950
5.660

5.42 Indebitamento finanziario netto, rischio di default e covenants

(Ai sensi della com. CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006)

Dati in migliaia di Euro 31-dic-15 31-dic-14
Disponibilità liquide 34.463 35.241
Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori (6) (12)
Finanziamenti bancari e mutui (43.405) (57.364)
Debiti finanziari a breve (43.411) (57.376)
Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori (9) (12)
Finanziamenti bancari e mutui (44.048) (29.277)
Debiti finanziari a lungo (44.057) (29.289)
Posizione Finanziaria Netta (53.005) (51.424)

Per i commenti relativi alla variazione della posizione finanziaria netta, si rinvia alla Relazione sulla gestione. Relativamente al Rischio di default e covenants sul debito si rinvia al paragrafo 7. Informazioni sulla gestione dei rischi della presente Nota Integrativa.

5.43 Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Di seguito si riporta un riepilogo delle operazioni non ricorrenti, ritenute degne di nota, avvenute nel corso dell'esercizio e la relativa incidenza, al netto di imposte, sul Patrimonio Netto e Risultato Netto.

Patrimonio Netto Risultato del Periodo
Dati in migliaia di Euro Val. ass. % Val. ass. %
Valori di Bilancio 119.208 7.445
Costi di ristrutturazione (1.751) -1% (1.751) -24%
Imposte relative ai costi di ristrutturazione 419 0% 419 6%
Imposte relative a verifica fiscale (330) 0% (330) -4%
Imposte relative al cambiamento dell'aliquota ires nel 2017 (250) 0% (250) -3%
Valore figurativo di bilancio 121.120 9.357

I costi di ristrutturazione e il relativo impatto fiscale si rifanno principalmente ai piani di riorganizzazione in essere.

Le imposte, relative alla verifica fiscale, sono state contabilizzate dalla Controllante per fronteggiare il dovuto già definito.

Le imposte relative al cambiamento dell'aliquota IRES nel 2017 sono state contabilizzate dal perimetro italiano per adeguarsi alle variazioni legislative.

6. Impegni, garanzie e passività potenziali

6.1.Passività potenziali

La Capogruppo e le Società Controllate non sono parti di procedimenti amministrativi, giudiziari o arbitrali in corso o decisi con sentenza o lodo passato in giudicato negli ultimi 12 mesi che possano avere o abbiano avuto rilevanti ripercussioni nella situazione finanziaria o nella redditività del Gruppo.

Le Società del Gruppo hanno valutato le potenziali passività che potrebbero derivare dalle vertenze giudiziarie pendenti ed hanno effettuato nei relativi bilanci gli opportuni stanziamenti su criteri prudenziali.

Il fondo appostato nel bilancio di Gruppo al 31 dicembre 2015 per la quota parte dei rischi e oneri del contenzioso in essere ammonta a 788 migliaia di Euro. Il Management ritiene che le somme accantonate nel fondo per rischi ed oneri a fini della copertura delle eventuali passività derivanti da contenziosi pendenti o potenziali siano nel complesso adeguate.

6.2.Garanzie ed impegni

Il Gruppo ha in essere degli impegni per l'acquisto di materie prime pari a 2,1 milioni di Euro oltre a quelli descritti nel paragrafo 7.2.2 Rischio Commodities mentre l'ammontare degli ordini effettuati a fornitori relativi ad immobilizzazioni materiali e non ancora evasi al 31 dicembre 2015 è di circa 1.756 migliaia di Euro, che si riferiscono principalmente ad investimenti legati allo sviluppo della capacità produttiva.

In data 18 dicembre 2013 F.A.N. s.r.l. (già FAN S.A.) società controllante di Elica S.p.A., e Whirlpool Europe S.r.l. ("Whirlpool") hanno rinnovato il patto parasociale stipulato in data 10 dicembre 2007 (il "Patto Parasociale").

Il Patto Parasociale disciplina, tra l'altro, taluni profili di governance della Elica S.p.A.; detta alcuni limiti al trasferimento delle partecipazioni detenute dalle Parti; prevede un divieto di concorrenza a carico di FAN e dei soggetti che la controllano.

Il Patto Parasociale non ha effetto sulla situazione di controllo della Elica S.p.A. che, ai sensi dell'art.93 del TUF, continua ad essere detenuta indirettamente dalla Sig.ra Gianna Pieralisi.

Per maggiori informazioni sull'argomento si rinvia alla Relazione Annuale sul Governo Societario, disponibile sul sito internet della Società http://corporation.elica.com (sezione Corporate Governance).

Non sono in essere in capo al Gruppo garanzie passive significative, salvo le seguenti rilasciate da Elica S.p.A., affinché Putian riceva affidamenti bancari per 15,58 milioni di Euro ed EGP goda di un plafond di credito rotativo per factoring per 3,5 milioni di Euro.

6.3. Locazioni operative

Alla data della chiusura del bilancio risultano aperti contratti di locazione di alcuni locali industriali e commerciali, renting autovetture, locazioni operative di hardware e locazioni operative di pannelli fotovoltaici. L'ammontare dei canoni ancora dovuti dal Gruppo a fronte dei contratti di locazione di immobili e di leasing operativi è riepilogato nella tabella che segue:

31-dic-15 31-dic-14 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Locazione fabbricati 2.188 2.321 (133)
Noleggio auto e carrelli 2.738 1.939 799
Locazione operative hardware 2.375 2.436 (61)
Altre locazioni operative 2.564 2.954 (390)
Totale 9.865 9.649 215
Dati in migliaia di Euro 31-dic-15 Entro 1 anno 1 - 5 anni Oltre 5 anni
Locazione fabbricati 2.188 883 1.237 68
Noleggio auto e carrelli 2.738 1.332 1.405 -
Locazione operative hardware 2.375 855 1.520 -
Locazioni operative altro 2.564 374 1.851 339
Totale 9.865 3.444 6.013 407

7. Informazioni sulla gestione dei rischi

7.1 Introduzione

L'attività del Gruppo Elica è esposta a diversi tipi di rischi finanziari, tra i quali il rischio legato alle oscillazioni dei tassi di cambio, dei tassi di interesse, dei costi delle principali materie prime, delle variazioni dei flussi di cassa commerciali. Al fine di mitigare l'impatto di questi rischi sui risultati aziendali, il Gruppo Elica ha da tempo avviato l'implementazione di un sistema di monitoraggio dei rischi finanziari a cui è esposto attraverso un programma denominato Financial Risks Policy approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo. Nell'ambito di tale politica, il Gruppo monitora continuativamente i rischi finanziari connessi alla propria operatività, al fine di valutarne il potenziale impatto negativo, ponendo in essere, laddove necessario, le opportune azioni per ridurlo.

Le principali linee guida della politica del Gruppo per la gestione dei rischi sono le seguenti:

  • identificare i rischi connessi al raggiungimento degli obiettivi di business;
  • valutare i rischi per determinare se sono accettabili rispetto ai controlli in essere, e se richiedono un trattamento addizionale;
  • rispondere appropriatamente ai rischi;
  • monitorare e riportare lo stato attuale dei rischi e il grado di efficacia del loro controllo.

In particolare, la Financial Risks Policy del Gruppo si basa sul principio di una gestione dinamica ed è costituita dai seguenti assunti base:

  • gestione prudenziale del rischio in un'ottica di protezione del valore atteso dal business;
  • utilizzo di "coperture naturali" al fine di minimizzare l'esposizione netta nei confronti dei rischi finanziari sopra descritti;
  • realizzazione di operazioni di copertura, nei limiti approvati dal Management, solo in presenza di esposizioni effettive e chiaramente identificate;

Il processo della gestione dei rischi finanziari è strutturato sulla base di appropriate procedure e controlli, fondati sulla corretta separazione delle attività di conclusione, regolamento, rilevazione e reporting dei risultati.

Nei paragrafi successivi si riporta un'analisi dei rischi a cui il Gruppo Elica è esposto, con evidenza del livello di esposizione e, per i rischi di mercato, dell'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento (sensitivity analysis).

7.2 Rischio di mercato

In questa tipologia di rischi l'IFRS 7 include tutti i rischi legati direttamente o indirettamente alla fluttuazione dei prezzi dei mercati fisici e finanziari a cui una società è esposta:

  • rischio tasso di cambio;
  • rischio commodity, legato alla volatilità dei prezzi delle materie prime utilizzate nell'ambito del processo produttivo;
  • rischio tasso di interesse.

In riferimento a tali profili di rischio il Gruppo Elica utilizza strumenti derivati al solo scopo di protezione, mentre non vengono in genere utilizzati strumenti derivati per puro scopo di negoziazione.

Nei paragrafi seguenti vengono analizzati singolarmente i diversi rischi, evidenziando laddove necessario, attraverso sensitivity analysis, l'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento.

7.2.1 Rischio tasso di cambio

La valuta funzionale del Gruppo è l'Euro; tuttavia le Società del Gruppo intrattengono relazioni commerciali anche in Dollari Americani (USD), Sterline britanniche (GBP), Yen giapponesi (JPY), Zloty polacchi (PLN), Pesos messicani (MXN), Franchi svizzeri (CHF), Rubli russi (RUB), Reminbi cinesi (CNY) e Rupie indiane (INR). In tutte queste divise, tranne che in Franchi svizzeri, Zloty polacchi, Reminbi cinesi e Pesos messicani il Gruppo Elica realizza maggiori ricavi rispetto ai costi; pertanto variazioni del rapporto di cambio tra l'Euro e le suddette valute influenzano i risultati del Gruppo come descritto di seguito:

  • l'apprezzamento dell'Euro ha effetti negativi sui ricavi e sulla redditività operativa;
  • il deprezzamento dell'Euro ha effetti positivi sui ricavi e sulla redditività operativa.

L'ammontare del rischio di cambio, definito in via preliminare dal Management del Gruppo sulla base del budget di periodo, viene coperto gradualmente lungo il processo di acquisizione degli ordini, nella misura in cui gli ordini corrispondano alle previsioni contenute nel budget o ai saldi progressivamente formatisi nel corso dell'esercizio.

La copertura viene effettuata mediante la stipula con terze parti finanziarie di appositi contratti a termine e diritti di opzione per l'acquisto o vendita di valuta. Come evidenziato precedentemente, tali operazioni sono poste in essere senza alcuna finalità speculativa o di trading, coerentemente con le politiche strategiche orientate ad una prudente gestione dei flussi finanziari.

Oltre al rischio transattivo appena descritto, il Gruppo è inoltre esposto al rischio di cambio traslativo. Tale rischio comporta che attività e passività di società consolidate la cui valuta di conto è differente dall'Euro possano assumere controvalori in Euro diversi a seconda dell'andamento dei tassi di cambio, il cui importo si riflette contabilmente nella voce Riserva di traduzione all'interno del Patrimonio Netto.

Il Gruppo monitora l'andamento di tale esposizione, a fronte della quale alla data di riferimento del bilancio non erano in essere operazioni di copertura; inoltre, a fronte del controllo totalitario da parte della Capogruppo sulle controllate, la governance sulle rispettive operazioni in valuta ne risulta fortemente semplificata.

Di seguito viene esposto il valore al 31 dicembre 2015 delle voci di Stato Patrimoniale denominate in valuta estera, per le valute le cui transazioni sono più significative:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-15 31-dic-14
Divisa Attività Passività Attività Passività
CHF - (38) - (34)
CNY 7.178 (1.173) 5.217 (491)
GBP 339 (23) 265 (311)
JPY 276 (1.543) 280 (7)
PLN 17.285 (23.980) 13.545 (16.171)
RUB 2.332 (8) 772 (89)
USD 31.568 (14.005) 26.242 (11.278)
MXN 99 49 90 61
INR 3.441 (121) 2.095 (113)
Totale 62.518 (40.842) 48.506 (28.433)

Ai fini della sensitivity analysis sul tasso di cambio, sono stati analizzati i potenziali riflessi di oscillazioni dei tassi di riferimento EUR/CHF, EUR/CNY, EUR/GBP, EUR/JPY, EUR/PLN, EUR/RUB, EUR/USD, EUR/MXN e EUR/INR.

La seguente tabella evidenzia la sensitività a variazioni ragionevolmente possibili nei tassi di cambio, mantenendo fisse tutte le altre variabili, dell'utile ante imposte, a causa di variazioni nel valore delle attività e passività correnti denominate in valuta estera:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-15 31-dic-14
Divisa Svalutazione
divisa estera 5%
Rivalutazione
divisa estera 5%
Svalutazione
divisa estera 5%
Rivalutazione
divisa estera 5%
CHF 2 (2) 2 (2)
CNY (286) 316 (225) 249
GBP (15) 17 2 (2)
JPY 60 (67) (13) 14
PLN 319 (352) 125 (138)
RUB (111) 122 (33) 36
USD (836) 924 (713) 788
MXN (7) 8 (7) 8
INR (158) 175 (94) 104
Totale (1.032) 1.141 (956) 1.057

Le operazioni di copertura in essere al 31 dicembre 2015 con controparti finanziarie presentano un fair value complessivo negativo di 1.619 migliaia di Euro.

Di seguito viene esposta la relativa tabella con il dettaglio dei nozionali e dei fair value:

Cambio 31-dic-15 31-dic-14
Nozionale Fair Value Nozionale Fair Value
Dati in migliaia di Dati in migliaia Dati in migliaia di Dati in migliaia
divisa estera Di Euro divisa estera di Euro
USD
Forward 54.920 (1.297) 24.030 (1.173)
PLN
Forward 196.820 (290) 123.645 50
Options 22.242 (31) - -
JPY
Forward 200.000 42 - -
Options - - 219.000 54
RUB
Forward 206.000 60 94.000 43
CNY
Forward 5.000 (102) 5.000 (60)
Totale (1.619) (1.085)

Il nozionale esposto in USD aggrega operazioni rispettivamente in USD/EUR e in USD/MXN; queste ultime ammontano a 12.500 migliaia di USD.

Ai fini della sensitivity analysis sul tasso di cambio, sono stati analizzati i potenziali riflessi di oscillazioni dei tassi di riferimento EUR/USD, EUR/PLN, EUR/RUB, EUR/JPY, EUR/CNY e delle curve dei tassi EUR e della divisa estera analizzata.

Nello stress testing abbiamo proceduto a stressare oltre al cambio spot to spot anche i tassi delle curve monetarie al 31 dicembre 2015 al fine di evidenziare l'effetto economico della variazione nelle curve dei tassi. A tale scopo è stata considerata la variazione massima verificatasi nell'intervallo che va da inizio novembre 2015 fino a comprendere la prima settimana di gennaio 2016.

Per il cambio EUR/USD è stato applicato uno stress del 6,0%, per EUR/PLN del 6,0%, per EUR/JPY del 7%, per EUR/RUB del 25%, per EUR/CNY del 5,0% e per USD/MXN del 11%.

Per i tassi di interesse, variabile che agisce sui cambi forward, è stato applicato uno stress di 50 bps per i tassi area Euro, di 50 bps per i tassi USA, di 50 bps per i tassi polacchi, di 200 bps per i tassi russi, di 50 bps per i tassi cinesi e di 50 bps per i tassi messicani.

La seguente tabella evidenzia la sensitività alle variazioni sopra descritte nei tassi di cambio e nelle curve dei tassi indicate, mantenendo fisse tutte le altre variabili, del fair value delle operazioni in derivati in essere al 31 dicembre 2015 (con relativo confronto al 31 dicembre 2014):

31-dic-15
Dati in migliaia di Euro USD Nozionale
54.920
USD/000
PLN Nozionale
219.062
PLN/000
JPY Nozionale
200.000
JPY/000
RUB Nozionale
206.000
RUB/000
CNY Nozionale
5.000
CNY/000
Svalutazione divisa estera 2.830 (81) (100) 530 32
Svalutazione tasso EUR 67 12 (4) - 3
Svalutazione tasso divisa (69) 12 - - (3)
Sensitivity in Svalutazione 2.828 (57) (104) 530 32
Rivalutazione divisa estera (2.743) 97 115 (883) (35)
Rivalutazione tasso EUR (68) (12) 4 - (2)
Rivalutazione tasso divisa 67 (12) - - 3
Sensitivity in Rivalutazione (2.744) 73 119 (883) (34)
Dati in migliaia di Euro USD
Nozionale
24.030
USD/000
31-dic-14
PLN
Nozionale
123.645
PLN/000
JPY
Nozionale
219.000
JPY/000
RUB
Nozionale
94.000
RUB/000
CNY
Nozionale
5.000
CNY/000
Svalutazione divisa estera 1.573 280 58 217 30
Svalutazione tasso EUR 9 - 3 - 5
Svalutazione tasso divisa (10) - - - (6)
Sensitivity in Svalutazione 1.572 280 61 217 29
Rivalutazione divisa estera (1.310) (315) (36) (507) (33)
Rivalutazione tasso EUR (9) - (3) - (5)
Rivalutazione tasso divisa 10 - - - 6
Sensitivity in Rivalutazione (1.309) (315) (39) (507) (32)

7.2.2 Rischio commodities

Il Gruppo è soggetto al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei prezzi delle commodities impiegate nel processo produttivo. Le materie prime acquisite dal Gruppo (tra cui rame e alluminio) sono tra quelle i cui prezzi sono determinati dal trend dei principali mercati. Il Gruppo valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei prezzi delle commodities e gestisce tale rischio sia mediante fissazione dei prezzi tramite contratti con i fornitori sia mediante fissazione dei prezzi con controparti finanziarie.

In particolare, tra la fine e l'inizio dell'esercizio, sulla base del budget di produzione di periodo, vengono effettuate le fissazioni dei prezzi e delle quantità su entrambi i canali sopra descritti. Operando in tale modo il Gruppo riesce a coprire il costo standard delle materie prime previsto a budget da possibili incrementi del prezzo delle commodities, traguardando il raggiungimento dell'obiettivo di utile operativo.

Di seguito vengono esposti il valore nozionale ed i relativi fair value dei derivati sul rame in essere alla data del 31 dicembre 2015:

31-dic-14
Copertura rame Nozionale Fair Value Nozionale Fair Value
Dati in migliaia di Euro
Forward 15.383 (1.591) 12.167 (697)
Totale 15.383 (1.591) 12.167 (697)

Anche il rischio commodities è stato misurato attraverso sensitivity analysis, così come previsto dall'IFRS7. Le variazioni nei prezzi del rame utilizzati per la sensitivity analysis sono state individuate in relazione alla volatilità dei mercati dei tassi.

Tale analisi evidenzia che una rivalutazione nel prezzo del rame nella misura del 5% determina una variazione di fair value positiva dei contratti forward al 31 dicembre 2015 di 626 migliaia di Euro.

Viceversa una svalutazione del 5% determina invece una riduzione di fair value dei contratti forward di 626 migliaia di Euro.

Tale fenomeno rapprensenta la maggior parte della voce Variazione netta della riserva di cash flow hedge.

7.2.3 Rischio tasso di interesse

La gestione del rischio di tasso da parte del Gruppo Elica è coerente con la prassi consolidata nel tempo finalizzata a ridurre i rischi di volatilità sul corso dei tassi d'interesse perseguendo, al contempo, l'obiettivo di limitare i relativi oneri finanziari entro i limiti previsti in sede di budget. L'indebitamento del Gruppo è prevalentemente a tasso variabile.

Riguardo all'indebitamento del Gruppo, dalla sensitivity analysis emerge che una traslazione di -25 bps nella curva dei tassi d'interesse a breve termine determina minori oneri finanziari per 132 migliaia di Euro, mentre una traslazione di 25 bps nella stessa curva dei tassi determina maggiori oneri finanziari per 132 migliaia di Euro.

Il Gruppo si copre dal rischio tasso di interesse attraverso l'utilizzo di Interest Rate Swap ed attraverso opzioni CAP a fronte di specifici finanziamenti a medio lungo termine a tasso variabile. Di seguito viene esposta la relativa tabella con il dettaglio dei nozionali e dei fair value:

31-dic-15 31-dic-14
Nozionale Fair Value Nozionale Fair Value
Dati in migliaia di Euro
Interest Rate Swap 67.432 (469) 20.386 (330)
CAP 3.812
-
4.062 1
Totale 71.244 (469) 24.448 (329)

Anche il rischio tasso di interesse è stato misurato attraverso sensitivity analysis, così come previsto dall'IFRS7. Le variazioni nelle curve dei tassi utilizzate per la sensitivity analysis sono state individuate in relazione alla volatilità dei mercati dei tassi.

Tale analisi evidenzia che una traslazione della curva dei tassi di interesse -25 bps della curva dei tassi determina una variazione di fair value negativa degli Interest Rate Swap al 31 dicembre 2015 di 375 migliaia di Euro.

Una traslazione di +25 bps della curva dei tassi determina invece un aumento di fair value degli Interest Rate Swap di 371 migliaia di Euro.

Con riferimento alle opzioni CAP la sensitivity analysis effettuata sulle curve dei tassi d'interesse evidenzia che a fronte di una traslazione di -25 bps della curva dei tassi si determina una variazioni negativa del fair value di 0 migliaia di Euro.

Viceversa una traslazione della curva dei tassi d'interesse di 25 bps della curva dei tassi determina una variazioni positiva del fair value di 0,7 migliaia di Euro.

7.3 Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del gruppo Elica a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Tale rischio deriva soprattutto da fattori di natura economico-finanziaria, legati a potenziali crisi di solvibilità di una o più controparti.

Il Gruppo adotta una Credit Policy (allegato della Financial Risks Policy) che regolamenta la gestione del credito e la riduzione del rischio ad essa associato, tramite, anche, polizze assicurative stipulate con primarie compagnie di livello internazionale.

La massima esposizione teorica al rischio di credito, per il Gruppo al 31 dicembre 2015, è rappresentata dal valore contabile dei crediti iscritti a bilancio, al netto della specifica copertura assicurativa oltre che dal valore nominale delle garanzie rilasciate da terzi.

Al 31 dicembre 2015 i crediti commerciali, pari a complessivi 68,5 milioni di Euro (63,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2014), includono circa 9.9 milioni di Euro (9,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2014) relativi a crediti scaduti. Il 9% (21% al 31 dicembre 2014) dei crediti scaduti è scaduto da oltre 60 giorni.

Il valore dei crediti commerciali esposti in bilancio è al netto degli accantonamenti per inesigibilità dei crediti medesimi. L'accantonamento viene fatto sia in maniera puntuale, ovvero analizzando specifiche situazioni di criticità, sia in maniera generica sul totale dei rischi, con le modalità previste nella Credit Policy aziendale.

Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo 5.25 delle presenti note.

7.4 Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio legato all'indisponibilità di risorse finanziarie necessarie per far fronte nel breve termine agli impegni assunti dal Gruppo e alle proprie esigenze finanziarie.

I principali fattori che determinano il grado di liquidità del Gruppo sono, da un lato, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altro, i termini di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato. Tali fattori sono monitorati costantemente al fine di garantire un corretto equilibrio delle risorse finanziarie.

La tabella che segue riporta i flussi previsti in base alle scadenze contrattuali delle passività commerciali e finanziarie diverse dai derivati:

31 –dic- 15 entro 12 1 - 5 oltre 5
Dati in migliaia di Euro mesi anni anni
Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori 6 9
Finanziamenti bancari e mutui 43.405 43.673 375
Debiti commerciali e altri debiti 113.607 3.262 15
Totale 157.018 46.944 390
31 – dic- 14 entro 1 - 5 oltre 5
Dati in migliaia di Euro 12 mesi anni anni
Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori 12 12 -
Finanziamenti bancari e mutui 57.364 29.277 -
Debiti commerciali e altri debiti 104.616 4.786 16
Totale 161.992 34.074 16

Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha rinegoziato e sottoscritto con primarie controparti finanziarie contratti di finanziamento a Medio Lungo termine in cui sono presenti l'obbligo di rispettare determinati covenant economico patrimoniali osservati sul Bilancio Consolidato di Gruppo e/o della società prenditrice.

In particolare la struttura di detti covenant su alcuni dei finanziamenti a Medio Lungo termine esistenti è tale per cui non si determina immediatamente il default della linea al mancato rispetto del limite, ma in prima istanza si ha un incremento nel costo del finanziamento stesso.

Al 31 dicembre 2015 i livelli dei covenant in questione erano ampiamente rispettati sia a livello di incremento del costo del finanziamento e sia a livello di default della linea di credito.

Il Management ritiene che, alla data attuale, i fondi disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i suoi fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

Per il dettaglio dei dati relativi alla posizione finanziaria netta si rimanda al punto 5.42 della nota integrativa.

7.5 Classificazione degli Strumenti finanziari

Dati in migliaia di Euro 31-dic-15 31-dic-14
Attività finanziarie disponibili per la vendita 56 156
Strumenti finanziari derivati - 1
Attività non correnti 56 157
Strumenti finanziari derivati 223 146
Crediti commerciali e finanziamenti 68.504 63.456
Disponibilità liquide 34.463 35.241
Attività correnti 103.191 98.843
Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori 9 12
Finanziamenti bancari e mutui 44.048 29.277
Strumenti finanziari derivati 166 146
Passivo non corrente 44.223 29.435
Debiti commerciali 99.474 88.238
Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori 6 12
Finanziamenti bancari e mutui 43.405 57.364
Strumenti finanziari derivati 3.736 2.113
Passivo corrente 146.621 147.727

Il Gruppo ritiene che i valori contabili delle voci approssimino il loro fair value. Riguardo la metodologia di valutazione delle singole voci rimandiamo al paragrafo 2. Principi contabili e criteri di consolidamento delle presenti Note.

7.6 Gerarchia del fair value secondo l'IFRS 7

L'IFRS 7 richiede che la classificazione degli strumenti finanziari valutati al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati nella valutazione del fair value.

La classificazione IFRS 7 comporta la seguente gerarchia:

  • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati in mercati attivi per identici assets o liabilities. Appartengono a questa categoria gli strumenti con cui il Gruppo opera direttamente in mercati attivi o in mercati "Over the Counter" caratterizzati da una livello sufficiente di liquidità;
  • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel "Livello 1" ma che sono osservabili direttamente o indirettamente. In particolare rientrano in questa categoria gli strumenti con cui il Gruppo opera in mercati "Over the Counter" non caratterizzati da un livello sufficiente di liquidità;
  • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili.

La classificazione degli strumenti finanziari può comportare una discrezionalità, seppur non significativa, nonostante il Gruppo utilizzi, in accordo con gli IFRS, qualora disponibili, prezzi quotati in mercati attivi come migliore stima del fair value degli strumenti derivati.

Tutti gli strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014 appartengono al livello 2 della gerarchia di fair value, salvo le commodities che appartengono al livello 1.

Attività/Passività
finanziarie
Fair value al
31-dic-15
Fair value al
31-dic-14
Gerarchia del
fair value
Tecniche
di
valutazione
ed
input
chiave
Input
inosservabili
significativi
Relazione
tra gli input
inosservabili
e il fair value
Attività 101 Attività 147
EUR/Migl.; Passività EUR/Migl.;
1) Forward e opzioni (1.721) Passività (1.233)
sulla valuta estera EUR/Migl. EUR/Migl. Livello 2 (a) n/a n/a
Attività 1
Attività 0 EUR/Migl.; EUR/Migl.;
Passività (designate Passività (designate
2) Swaps sui tassi di di copertura) (469) di copertura) (330)
interesse EUR/Migl. EUR/Migl. Livello 2 (b) n/a n/a

Si presentano qui di seguito i dettagli per il processo seguito al fine di identificare il fair value:

  • (a) Discounted cash flow. I flussi di cassa futuri sono stimati sulla base dei tassi di cambio del forward (dai tassi di cambio forward osservabili alla fine del periodo) e i tassi dei contratti forward, scontati ad un tasso che riflette il rischio di credito delle varie controparti.
  • (b) Discounted cash flow. I flussi di cassa futuri sono stimati sulla base dei tassi di interesse del forward (dalle curve delle rese osservabili alla fine del periodo) e i tassi di interesse dei contratti, scontati ad un tasso che riflette il rischio di credito di varie controparti.

La tabella sottostante sono indicate le seguenti informazioni riguardanti gli strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014:

  • Il valore nozionale dei contratti derivati in essere, con analisi per scadenza;
  • Il valore di stato patrimoniale di tali contratti, rappresentato dal fair value degli stessi.
Valore Nozionale Valore di Stato
Patrimoniale
17.193 50.238 (469)
-
999 2.094 -
18.192 52.332 (469)
vendita acquisto vendita acquisto
27.508 5.296 - - (492)
- - - - -
48.047 29.552 - - (1.126)
75.555 34.848 - - (1.619)
vendita acquisto vendita acquisto
- 11.652 - 2.477 (1.591)
- - - - -
-
- 11.652 - 2.477 (1.591)
-
-
Scadenza entro 1 anno
-
-
-
Scadenza oltre 1 anno
-
31 – dic- 14 Valore Nozionale Valore di Stato
Dati in migliaia di Euro Scadenza entro 1 anno Scadenza oltre 1 anno Patrimoniale
Gestione rischio tasso d'interesse
A copertura di flussi di cassa ai sensi IAS 39 (Cash Flow hedge) 12.151 8.235 (330)
A copertura del rischio di variazione del fair value dell'elemento coperto ai
sensi IAS 39 (Fair Value hedge)
- - -
Non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 1.441 2.621 1
Totale derivati su tassi d'interesse 13.592 10.856 (329)
Gestione rischio tasso di cambio vendita acquisto vendita acquisto
A copertura di flussi di cassa ai sensi IAS 39 (Cash Flow hedge) - - - - -
A copertura del rischio di variazione del fair value dell'elemento coperto ai
sensi IAS 39 (Fair Value hedge)
- - - - -
Non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 35.268 14.044 570 601 (1.085)
Totale derivati su cambi 35.268 14.044 570 601 (1.085)
Gestione rischio commodities vendita acquisto vendita acquisto
A copertura di flussi di cassa ai sensi IAS 39 (Cash Flow hedge) - 12.167 - - (697)
A copertura del rischio di variazione del fair value dell'elemento coperto ai
sensi IAS 39 (Fair Value hedge)
Non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 -
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Totale derivati su commodities - 12.167 - - (697)

8. Informativa ai sensi dello IAS 24 sulla retribuzione del Management e sulle parti correlate

Il Gruppo è controllato indirettamente dalla Famiglia Casoli attraverso la Fintrack S.p.A. di Fabriano (AN, Italia).

Fintrack S.p.A., di cui il Presidente di Elica S.p.A. Francesco Casoli è socio ed è Amministratore Unico, svolge attività di holding e non esercita attività di direzione e coordinamento, ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del codice civile. Tale conclusione deriva dal fatto che il socio di maggioranza non realizza un'attività di direzione nei confronti della Società, poiché, a prescindere dall'esercizio del proprio diritto di voto in sede assembleare, non impartisce alla stessa direttive operative, così come non ne predispone i programmi finanziari e produttivi. La Società, pertanto, realizza le proprie operazioni a seguito di un processo decisionale assolutamente autonomo e non condizionato.

Gianna Pieralisi Casoli è titolare, a titolo di usufrutto vitalizio, del 68,33% del capitale sociale di Fintrack S.p.A. pertanto esercita indirettamente il controllo di diritto sull'Emittente, ai sensi dell'articolo 93 del Testo Unico.

8.1 Compensi ad Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche

I compensi dei summenzionati soggetti, in totale, sono pari a 7.634 migliaia di Euro.

I dettagli sono riportati nella Relazione sulla Remunerazione. Tale relazione è disponibile sul sito web della Società http://corporation.elica.com (sezione Investor Relations).

8.2 Pagamenti basati su azioni

Non ce ne sono nel 2015.

8.3 Informazioni sulle società controllate

Nei prospetti che seguono si evidenziano i principali dati relativi alle società e l'ammontare dei rapporti economico/patrimoniali riferiti al 31 dicembre 2015.

8.3.1. Società controllate - dati di sintesi al 31 dicembre 2015

Dati da reporting package

Patrimonio Risultato
Dati in migliaia di Euro Attivo Passivo Netto Ricavi dell'esercizio
Elicamex S.A.de C.V. 46.756 15.684 31.072 67.191 6.699
Elica Group Polska Sp.z o.o 56.227 33.202 23.026 94.632 2.445
Airforce S.p.A. 10.564 7.632 2.931 20.281 442
Ariafina CO., LTD 9.565 3.158 6.408 17.705 2.003
Leonardo S.A.de C.V. 638 807 (169) 8.784 (113)
Exklusiv Hauben Gutmann GmbH 24.237 17.785 6.452 23.905 (2.652)
Elica Inc. 418 216 203 608 18
Airforce GE (*) 62 5 57 26 (8)
Elica PB India Private Ltd. 10.477 7.490 2.987 12.659 369
Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd 25.020 22.485 2.535 19.648 (181)
Elica Trading LLC 3.954 3.188 765 5.921 (457)
Elica France S.A.S. 1.841 2.462 (620) 2.176 (354)
(*) Airforce Germany Hochleistungs-dunstabzugssysteme Gmbh

Si segnala che Elica intrattiene rapporti finanziari relativamente a finanziamenti erogati alle società del Gruppo nell'ottica di un più generale progetto di gestione centralizzata della tesoreria. Si precisa che gli stessi hanno natura onerosa e sono regolati a tassi di mercato. Le operazioni tra le società del Gruppo incluse nell'area di consolidamento sono state eliminate nel Bilancio Consolidato, per cui non sono evidenziate in queste note.

8.3.2. Società controllate con presenza di terzi significativa - dati al 31 dicembre 2015

Paese Quota terzi Utile (perdita) dei terzi Patrimonio netto dei terzi
Dati in migliaia di Euro 31-dic-15 31-dic-14 31-dic-15 31-dic-14
Airforce S.p.A. Italia 40% 175 213 1.209 1.102
Ariafina Co.Ltd Giappone 49% 982 845 3.140 2.612
Airforce Germany Hochleistungs
dunstabzugssysteme Gmbh Germania 43% (3) (3) 24 28
Elica PB India Private Ltd. India 49% 249 153 (1.042) (1.147)
Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd Cina 33% (147) (314) 3.135 3.066
Dato consolidato 1.255 894 6.466 5.661
Dati da reporting package Airforce S.p.A. Ariafina Co.Ltd Elica PB India Private Ltd. Zhejiang Elica Putian
Dati in migliaia di Euro 31-dic-15 31-dic-14 31-dic-15 31-dic-14 31-dic-15 31-dic-14 31-dic-15 Electric Co. Ltd
31-dic-14
Attivo corrente 8.715 8.472 7.967 7.661 7.992 4.565 11.492 9.910
Attivo non corrente 1.849 1.607 1.599 69 2.485 2.179 13.528 10.067
Passivo corrente 6.427 6.141 3.158 2.424 3.377 4.082 18.378 13.609
Passivo non corrente 1.206 1.336 - - 4.113 200 4.107 3.848
Patrimonio netto del Gruppo 1.759 1.561 3.268 2.707 1.523 1.255 1.698 1.682
Patrimonio netto dei terzi 1.173 1.041 3.140 2.600 1.464 1.206 836 837
Ricavi 20.281 20.017 17.705 18.951 12.659 10.077 19.648 18.618
Risultato operativo 861 1.140 3.220 2.770 509 374 13 (800)
Risultato di periodo 442 537 2.003 1.699 369 199 (181) (720)
Dividendi pagati ai terzi (60) (60) (729) (684) - - - -
Variazione posizione finanziaria netta 68 523 1.036 73 (907) (1.124) (2.878) (3.028)

8.4 Informazioni sulla società collegata

La tabella sotto esposta sintetizza i principali valori economico-patrimoniali della società collegata, tratti dal bilancio della società predisposto in accordo ai principi contabili italiani.

8.4.1 Società collegata- dati di sintesi al 31 dicembre 2015

Dati in migliaia di Euro Sede sociale % posseduta Capitale
sociale
Patrimonio
Netto
Risultato
dell'esercizio
I.S.M. S.r.l . Cerreto d'Esi (AN-Italia) 49,39% 10 1.366 29

Tale società svolge attività immobiliare.

I.S.M. s.r.l.
Dati in migliaia di Euro 31-dic-15 31-dic-14
Attivo corrente 381 509
Attivo non corrente 1.007 1.047
Passivo corrente 12 204
Passivo non corrente 10 12
Patrimonio netto 1.366 1.341
Ricavi 142 142
Risultato operativo 30 19
Risultato di periodo 29 20
Dividendi pagati ai terzi - -
Variazione posizione finanziaria netta (43) 142

8.4.2. Rapporti commerciali con società collegate

Nella tabella che segue sono sintetizzati i rapporti economico-patrimoniali con la società collegata relativi all'esercizio 2015 in relazione ai quali, considerata la non significatività dell'ammontare, non è stata data separata indicazione nei prospetti contabili del bilancio, ai sensi della delibera Consob n° 15519 del 27 luglio 2006. Tutte le operazioni poste in essere rientrano nell'ordinaria gestione della società e sono regolate a condizioni di mercato.

Dati in migliaia di Euro Ricavi e
Debiti Crediti Costi proventi
I.S.M. srl - 2 - 1

8.5 Rapporti con le altre parti correlate

Nel corso del 2015 sono state effettuate operazioni con altre parti correlate. Tutte le operazioni poste in essere rientrano nell'ordinaria gestione del Gruppo e sono regolate a condizioni di mercato. Considerata la non significatività dell'ammontare, non è stata data separata indicazione nei prospetti contabili del bilancio, ai sensi della delibera Consob n° 15519 del 27 luglio 2006.

La tabella sottostante riepiloga i principali dati economici e patrimoniali relativi ai rapporti di natura commerciale intrattenuti con la FASTNET S.p.A. (partecipazione detenuta dalla controllante di Elica, FAN, al 30%). Con la Fintrack S.p.A. (società che controlla indirettamente la Capogruppo Elica S.p.A.) e con la FAN S.r.l. (controllante di Elica S.p.A.) non ci sono rapporti.

Dati in migliaia di Euro Debiti Crediti Costi Ricavi e proventi
Fastnet S.p.A. 16 26
16 - 26 -

I saldi economici e patrimoniali di natura commerciale scaturiscono dall'acquisto di beni, servizi e immobilizzazioni resi a normali condizioni di mercato.

Il rapporto commerciale con la FASTNET S.p.A. s'inquadra all'interno di una partnership per lo sviluppo di progetti e l'implementazione di soluzioni tecnologiche avanzate, che hanno accompagnato e accompagnano lo sviluppo aziendale: dalle soluzioni intranet alle soluzioni extranet, dal cablaggio alle soluzioni wireless, dalla consulenza software a quella hardware, dalla formazione al marketing on web.

Precisiamo che la Procedura per le operazioni con Parti Correlate è pubblicata sul sito internet della Società http://corporation.elica.com (sezione Corporate Governance).

9. Posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Nel corso dell'esercizio 2015 non si registrano operazioni classificabili in questa categoria.

10.Eventi successivi

Per quanto riguarda gli eventi successivi alla data di bilancio, si rimanda alla Relazione sulla gestione.

Fabriano, 22 marzo 2016

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Esecutivo Francesco Casoli

Informativa ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2015 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio
Destinatario
Compensi
Dati in migliaia di Euro
Revisione contabile Kpmg S.p.A. Elica S.p.A. 165
Revisione contabile Kpmg S.p.A. Air Force S.p.A. 15
Revisione contabile KPMG Cardenas Dosal, S.C. Elicamex S.A. de C.V. 19
Revisione contabile KPMG Polska (*) Elica Group Polska S.p.z.o.o. 19
Revisione contabile KPMG AG Exklusiv Hauben Gutmann GmbH 33
Revisione contabile KPMG China Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd 22
Revisione contabile B S R & Co. LLP (Rete Kpmg) Elica PB India Private Ltd. 9
Revisione contabile KPMG Japan Ariafina CO., LTD 10
Altri servizi Kpmg Advisory S.p.A. Elica S.p.A. 51
Altri servizi KPMG Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd 3
Totale 346

(*) KPMG Audyt Spółka z ograniczoną odpowiedzialnością sp.k.

Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

I sottoscritti Giuseppe Perucchetti in qualità di Amministratore Delegato, Alberto Romagnoli, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Elica S.p.A., attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato nel corso del 2015. Si attesta, inoltre, che:

il Bilancio Consolidato:

a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

b) redatto in conformità agli International Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati dall'art. 9 del D.Lgs n. 38/2005,

c) a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

La Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.

Fabriano, 22 marzo 2016

L'Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione Giuseppe Perucchetti dei documenti contabili societari Alberto Romagnoli

Elenco delle partecipazioni in società non quotate, anche estere, superiori al 10% imputabili alla società alla data della chiusura dell'esercizio
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
di cui di cui detenuta da valore valore metodo di
consolidamento
Dati in migliaia
di
Euro
Sede sociale % totale %
diretta
%
indiretta
(*) partecipazion
e "diretta"
partecipazion
e "indiretta"
Elicamex S.a.d. C.V. Queretaro (Mexico) 100% 98% 2% Elica Group Polska Sp.z o.o 30.484 625 integrale
Elica Group Polska Sp.z o.o Wroclaw (Polonia) 100% 100% n/a n/a 22.274 n/a integrale
Airforce S.p.A. Fabriano (AN) -(Italia) 60% 60% n/a n/a 1.212 n/a integrale
Ariafina Co.Ltd Sagamihara –
Shi (Giappone)
51% 51% n/a n/a 49 n/a integrale
Leonardo Services S.a. de C.V. Queretaro (Mexico) 100% 98% 2% Elica Group Polska Sp.z o.o 75 2 integrale
Exklusiv Hauben Gutmann GmbH Muhlacker (Germania) 100% 100% n/a n/a 8.869 n/a integrale
Elica Inc. Chicago, Illinois (Stati uniti) 100% 0% 100% Elicamex S.a.d. C.V. - 216 integrale
Airforce Germany Hochleistungs
dunstabzugssysteme Gmbh Stuttgart (Germania) 95% 0% 95% Airforce S.p.A. - 57 integrale
Elica PB
India Private Ltd.
Pune (India) 51% 51% n/a n/a 4.072 n/a integrale
Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd Shengzhou (Cina) 67% 67% n/a n/a 14.612 n/a integrale
Elica Trading LLC Sankt Peterburg (Russia) 100% 100% n/a n/a 3.880 n/a integrale
I.S.M. s.r.l. Cerreto D'Esi (AN) -
(Italia)
49% 49% n/a n/a 1.437 n/a patrimonio netto
Elica France S.A.S. Paris (Francia) 100% 100% n/a n/a 74 n/a integrale

(*) denominazione e forma giuridica delle eventuali società controllate che detengono direttamente la partecipazione nella società non quotata e ammontare di ogni partecipazione detenuta da tali società.

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