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Class Editori

Annual Report Apr 6, 2016

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Annual Report

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Relazione e Bilancio 2015

Class Editori

Relazione e Bilancio 2015

Approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 22 marzo 2016

Capitale sociale € 28.321.907,40 interamente versato Sede sociale in Milano – Via Burigozzo, 5 Codice fiscale e Partita IVA: 08114020152 R.E.A. 1205471

Indice

Gruppo Class


Composizione degli Organi Sociali…………….……………………………………
4

Relazione sulla gestione della Casa editrice……………………….……….…………
5

Dati essenziali bilanci società controllate e collegate….………………………….……….
27

Bilancio consolidato della Casa editrice ……………………………………
32

Prospetti delle variazioni di Patrimonio Netto consolidato 2014 e 2015 ………………
36

Prospetto dei flussi di cassa consolidati ………………………………………………….
37

Situazione consolidata al 31 dicembre 2015 ai sensi della Delibera Consob 15519 del
27/07/2006 …………………………………………………………………………… 38

Note al bilancio consolidato …………………………….……………………….……
41

Prospetto della partecipazioni rilevanti ex. art. 120 del D.Lgs 58/1998 ……………
86

Operazioni con parti correlate al 31 dicembre 2015 …………………………….……
89

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n.
11971/1999 ……………………………………………………………………………… 96

Relazione del Collegio Sindacale sul bilancio consolidato …….………………………
98

Relazione della Società di Revisione sul bilancio consolidato …………………………
102

Class Editori Spa


Relazione sulla gestione della Capogruppo …………………….…………….………….
106

Bilancio separato della Capogruppo …………………………………….……………
116

Prospetti delle variazioni di Patrimonio Netto 2014 e 2015 ………………………….
121

Prospetto dei flussi di cassa della Capogruppo …………………….….…………
122

Note al Bilancio separato della Capogruppo ………………………….…………………
123

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n.
11971/1999 ……………………………………….…….…………….…………………. 173

Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio della Capogruppo ….….……….…….
175

Relazione della Società di Revisione sul Bilancio della capogruppo ………………….
196

Composizione degli Organi Sociali

Consiglio di Amministrazione

Presidente Victor Uckmar

Vice Presidente e Amministratore Delegato Paolo Panerai Vice presidente Luca Nicolò Panerai Vice presidente Pierluigi Magnaschi Consigliere Delegato Gabriele Capolino Consigliere Delegato Andrea Mattei Consiglieri William L. Bolster

Maurizio Carfagna Elena Terrenghi Peter R. Kann Samanta Librio Maria Martellini Maria Grazia Vassallo Angelo Riccardi

Vieri Chimenti

Giampaolo Dassi

Collegio Sindacale

Presidente Mario Medici Sindaci effettivi Lucia Cambieri

Sindaci supplenti Francesco Alabiso

Società di Revisione

PKF Italia Spa

I mandati triennali del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, nominati dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2013, scadranno in concomitanza dell'Assemblea degli Azionisti che approverà il bilancio dell'esercizio 2015. A seguito delle dimissioni del sindaco supplente dott. Pierluigi Galbusera e delle dimissioni del Presidente del Collegio Sindacale dott. Carlo Maria Mascheroni, l'Assemblea dei Soci tenutasi in data 30 aprile 2015 ha deliberato l'integrazione del Collegio Sindacale con la nomina di Mario Medici a presidente in sostituzione di Carlo Maria Mascheroni, il passaggio a sindaco effettivo da supplente di Vieri Chimenti, e la nomina di due nuovi sindaci supplenti nella persona di Francesco Alabiso e Giampaolo Dassi.

La società di revisione è incaricata fino all'Assemblea che approverà il bilancio dell'esercizio 2021.

Relazione sulla gestione della Casa editrice

Class Editori Spa e società controllate Sede in Milano - Via Marco Burigozzo, 5

RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE AL 31 DICEMBRE 2015

Andamento della gestione

Il totale ricavi della Casa editrice al 31 dicembre 2015 è stato pari a 78,31 milioni di euro (90,03 milioni di euro nel 2014 ma inclusi il provento derivante della cessione della frequenza sul digitale terrestre LCN 27 del canale Class Tv, e i ricavi di Class Tv, pari complessivamente a 11,08 milioni). A perimetro omogeneo di attività, il totale ricavi del 2015 mostra una flessione solo dell'1% rispetto al 2014.

I costi operativi del 2015 ammontano a 83,21 milioni di euro, contro i 90,52 milioni del precedente esercizio, con una riduzione dell'8,1%. La riduzione sale al 10,1% se si escludono dai costi operativi dell'esercizio 2014 circa 2,02 milioni di euro di risparmi conseguiti grazie alla definizione di numerosi accordi di saldo e stralcio con alcuni fornitori. Il decremento delle spese operative consegue ad azioni di contenimento e risparmio intraprese nel corso del 2014, oltre ai minori costi determinati dall'uscita dal perimetro del canale Class TV.

Il margine operativo lordo (Ebitda, inteso come differenza tra valore e costi della produzione prima degli ammortamenti, delle componenti straordinarie e degli oneri finanziari) è negativo per 4,90 milioni di euro contro i -0,49 milioni di euro dell'anno precedente. Escludendo però gli effetti sopra evidenziati, l'Ebitda 2015 registra un recupero del 53,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Infatti, l'Ebitda del 2014 era stato positivamente influenzato da (i) i proventi derivanti dalla cessione della frequenza LCN 27 del digitale terrestre a Sky Italia per circa 8,0 milioni di euro e (ii) da risparmi conseguiti grazie alla definizione di numerosi accordi di saldo e stralcio con alcuni fornitori e perfezionati nel corso del secondo semestre del 2014 per circa 2,02 milioni di euro.

Il totale delle partite non ordinarie dell'esercizio 2015 mostrano un saldo negativo pari a 1,74 milioni di euro, rispetto ad un saldo positivo di 1,74 milioni di euro dell'esercizio 2014. Il saldo del 2014 includeva tra le altre gli effetti positivi derivanti da (i) definizione di numerosi accordi di saldo e stralcio con alcuni fornitori relativi a debiti anteriori al 2014 per circa 0,60 milioni di euro e (ii) dalla cessione di alcune frequenze radiofoniche per un importo pari a circa 0,67 milioni di euro.

Il decremento negli ammortamenti e nelle svalutazioni, pari complessivamente a 8,03 milioni contro i 10,58 milioni del 2014, è dovuto principalmente a minori accantonamenti a fondi rischi e alle minori svalutazioni degli attivi immateriali effettuati a seguito degli impairment test effettuati rispetto al 2014, mentre aumentano gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali per effetto degli investimenti operati nell'area digital.

Il risultato operativo (Ebit) dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 mostra un saldo negativo pari a 14,67 milioni di euro, rispetto ad un saldo negativo pari a 9,34 milioni di euro dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014. Come sopra evidenziato, nel corso del 2014 erano stati contabilizzati gli effetti positivi (i) di 8,0 milioni di euro per i proventi derivanti dalla cessione della frequenza LCN 27 del digitale terrestre, (ii) di 2,62 milioni di euro per accordi di saldo e stralcio, (iii) di positivi 0,67 milioni di euro derivanti dalla cessione di alcune frequenze radiofoniche, ed effetti negativi per (iv) 2,16 milioni di euro accantonati per costi cessanti per il canale televisivo Class TV. Escludendo gli effetti sopra evidenziati, l'Ebit 2015 migliora del 20,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Il risultato netto ante imposte di Class Editori e società controllate per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 è pari -17,33 milioni di euro contro i -12,2 milioni dell'anno 2014. Escludendo gli effetti indicati in precedenza, il risultato netto del 2015 risulta migliorato del 18,7% rispetto al 2014.

Il maggiore costo relative alle imposte è principalmente dovuto alla riduzione, per 2,50 milioni di euro, del valore delle imposte anticipate relative alle perdite fiscali riportate a nuovo iscritte in bilancio in conseguenza delle disposizioni della Legge di stabilità 2016, che riducono l'aliquota IRES dal 27,5% al 24% a partire dal periodo di imposta 2017.

Il risultato netto di gruppo dopo gli interessi di terzi e le imposte per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 è pari a -22,33 milioni di euro (-14,41 milioni di euro nel 2014). Escludendo gli effetti indicati in precedenza, il risultato netto dopo le imposte ed interessi dei terzi del 2015 è migliorato del 5,1% rispetto al 2014.

Principali eventi economico - finanziari del periodo

I dati di Nielsen relativi al mercato della pubblicità comprensivo di tutti i media per il 2015 evidenziano una leggera flessione dello 0,5% rispetto al 2014. All'interno dei singoli media, il comparto out of home ("OOH") ha registrato, anche grazie ad Expo 2015, un +13,1%, la TV un +0,7%, i quotidiani un -6,6%, i periodici un -4,1%. Anche internet, escludendo il mondo search e social, ha chiuso in linea con il mercato (- 0,7%).

A fronte di questo contesto, i ricavi pubblicitari della Casa editrice per il 2015, a parità di perimetro (senza Class TV), hanno segnato una crescita del 3,1% rispetto al 2014. Quasi tutti i mezzi hanno registrato un andamento migliore dei mercati di riferimento , in particolare: la Moving TV con +16,5%, i canali tv con + 23,1% (+15,5% Class CNBC) , i periodici con un -1,7% e infine i quotidiani con -3,4%, ma grazie ad alcune iniziative speciali (MF International, Capital #1), la carta stampata è rimasta in sostanziale pareggio (-0,5%). In leggero calo invece la raccolta pubblicitaria attraverso il canale internet.

Nell'ultimo trimestre del 2015, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, il traffico sui siti web della Casa editrice ha registrato un sensibile aumento delle pagine viste e del tempo medio di lettura quotidiana. Secondo AudiWeb AWDatabase, il numero medio di pagine del sito consultate ogni giorno è pari a 783 mila, in decisa crescita (+11%) rispetto al quarto trimestre 2014. Molto rilevante il tempo medio di lettura giornaliera, pari a 5:59 minuti, +30% sul 2014 e superiore tanto alla media del mercato che ai diretti concorrenti. Sempre nel corso dell'ultimo trimestre 2015, la cosiddetta unique audience è diminuita del 13,4% a 84.914 mila utenti unici medi giornalieri, mostrando però una progressiva e costante crescita mensile, per cui a dicembre erano già stati raggiunti 86.994 utenti unici. In particolare, la media degli utenti unici da dispositivi mobili si è attestata al 21,5% del totale della Casa editrice, che intercetta le nuove abitudini e le preferenze dei lettori.

Il numero di lettori che seguono in tempo reale le notizie del sito attraverso Twitter ha sfiorato nel trimestre 90.000 utenti per MF-Milano Finanza e superato 30.000 utenti per Italia Oggi. Entrambi i quotidiani sono leggibili in formato digitale su tutte le piattaforme tablet del mercato (iPad, Android, Amazon Kindle Fire).

Per quanto riguarda le diffusioni cartacee e digitali delle testate, MF/Milano Finanza ha registrato una diffusione media di circa 73 mila copie e 195 mila lettori, Class di oltre 42 mila copie e 109 mila lettori e Capital circa 42 mila copie diffuse e 230 mila lettori (dati Ads e Audipress).

Secondo una rilevazione Gfk Sinottica, ogni giorno 6,6 milioni di italiani vengono informati dai media della casa editrice impegnati nell'informazione economico finanziaria.

Tra gli eventi dell'anno 2015 sono da segnalare:

• l'assemblea dei Soci ordinaria tenutasi in data 30 aprile 2015 ha deliberato l'eliminazione del valore nominale delle azioni e il raggruppamento delle azioni ordinarie in circolazione nel rapporto di 1 nuova azione ordinaria ogni 3 azioni ordinarie possedute. A seguito del raggruppamento, il capitale è

rappresentato da 94.406.358 azioni. L'assemblea ha anche deliberato l'introduzione delle azioni a voto maggiorato. L'attuazione delle delibere dell'assemblea è avvenuta in data 4 giugno 2015 e il relativo raggruppamento il 15 giugno;

  • in occasione del Salone del Mobile, a metà aprile, è stata lanciata la nuova edizione del mensile Case & Country, interni oltre il giardino, con un'ottima accoglienza da parte dei lettori e degli inserzionisti pubblicitari;
  • il Salone dello Studente, la manifestazione della Casa editrice diretta al mondo dei giovani e dell'education , ha registrato un'affluenza complessiva di circa 250 mila studenti e circa 4 mila docenti, con 11 eventi (Milano, Roma, Firenze, Torino, Pescara, Monza, Bari, Catania, Lamezia Terme e per la prima volta Napoli e Rimini);
  • nel corso del mese di luglio Class Editori ha avviato, attraverso la controllata CCeC specializzata nell'ecommerce, la spedizione dei primi prodotti alimentari italiani destinati alla piattaforma cinese CCIG Mall, con la quale la Casa editrice ha il rapporto di main supplier per il settore food e di main agent per fashion, accessori e design. La prima spedizione ha il valore di circa 1 milione di euro e fa parte di un contratto di acquisti per un minimo di 10 milioni di euro all'anno per quattro anni;
  • il padiglione dell'Angola è stato il vincitore del primo premio assoluto del Class Expo Pavillion Heritage Awards, consegnati il 30 ottobre al termine dei sei mesi di Expo nel corso di una cerimonia presso Unicredit Pavillion. I Class Expo Pavilion Heritage Awards, organizzati da Class Editori con Laureate International Universities, il network che comprende 80 università in 29 paesi, e l'Associazione mondiale degli Agronomi, con il sostegno di IBM, sono stati dedicati ai padiglioni e ai cluster che meglio hanno saputo interpretare e comunicare il tema dell'esposizione universale e soprattutto hanno lasciato una vera eredità alle prossime generazioni.

Conto economico consolidato

Di seguito si riporta il conto economico consolidato riclassificato nel quale sono evidenziate (ultima colonna a destra) le variazioni 2015/14 in termini percentuali al netto del provento derivante della cessione della frequenza LCN 27. Per i costi e per i margini, le variazioni escludono gli effetti positivi delle (i) operazioni di saldo e stralcio verificatesi nel corso del 2014, (ii) dell'operazione di cessione di alcune frequenze radiofoniche e (iii) dell'accantonamento per costi cessanti relativi al canale televisivo Class TV .

€uro/000 31/12/14 31/12/15 Variaz.
(%)
Variaz
(%)
Ricavi di vendita 77.353 74.064 (4,3) (4,3)
Altri Ricavi e proventi 12.681 4.245 (66,5) (9,3)
Totale Ricavi 90.034 78.309 (13,0) (4,5)
Costi Operativi (90.523) (83.206) (8,1) (10,1)
Margine Lordo (EBITDA) (489) (4.897) ns 53,4
Incidenza % sui ricavi (0,54) (6,25) - -
Proventi e Oneri straordinari 1.735 (1.742) ns ns
Ammortamenti e svalutazioni (10.584) (8.033) (24,1) (4,6)
Risultato Operativo (EBIT) (9.338) (14.672) (57,1) 20,5
Incidenza sui ricavi (10,40) (18,74) - -
Proventi e oneri finanziari netti (2.855) (2.658) 6,9 6,9
Utile Ante Imposte (12.193) (17.330) (42,1) 18,7
Imposte (996) (4.912) ns ns
(Utile)/Perdita di competenza di terzi (1.219) (86) (92,9) (92,9)
Risultato di competenza del gruppo (14.408) (22.328) (55,0) 5,1

I Ricavi sono così suddivisi. Nella ultima colonna a destra sono evidenziate le variazioni 2015/14 in termini percentuali ottenute escludendo (i) il provento della cessione della frequenza LCN 27 e (ii) i ricavi del canale Class TV.

€uro/000 31/12/14 31/12/15 Variaz.
(%)
Variaz.
(%)
Ricavi pubblicitari 45.418 42.533 (6,4) (6,4)
Ricavi vendita news e information services 29.601 28.129 (5,0) (5,0)
Altri ricavi 14.720 7.277 (50,6) 8,3
Totale ricavi 89.739 77.939 (13,1) (4,6)
Contributo in conto esercizio 295 370 25,4 25,4
Totale 90.034 78.309 (13,0) (4,5)
Totale ricavi al netto proventi LNC 27 e ricavi canale TV 78.950 78.309 - (0,8)

I ricavi pubblicitari dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 comprensivi della raccolta della pubblicità della concessionaria e di altre iniziative poste in essere direttamente dagli editori in Italia ed all'estero segnano una diminuzione di circa il 6,4% rispetto allo scorso esercizio; come già descritto, tale riduzione è dovuta principalmente ad un elemento di discontinuità, quale la vendita del canale Class TV in onda sulla frequenza LCN 27 del digitale terrestre . Al netto di tale elemento di discontinuità, pari a circa 3,08 milioni di Euro, i ricavi pubblicitari dell'esercizio 2015 avrebbero mostrato un miglioramento del 3,1% rispetto al 2014.

I ricavi di vendita dei contenuti, news e information services mostrano una riduzione rispetto ai dati relativi all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014, ma i ricavi relativi ai servizi di informazione finanziaria nel periodo in esame hanno mostrato un incremento delle vendite di servizi alle banche e delle news di agenzia di circa il 3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. La crescita è stata trainata in particolare dall'incremento dei volumi di vendita dei contenuti di informativa finanziaria attraverso la soluzione "MF Pro" sviluppata dalle controllate della Casa editrice.

Gli altri ricavi comprendono principalmente, oltre a ricavi non riconducibili alle altre categorie, quelli derivanti dalle prestazione per servizi erogati dalla Casa editrice alle società collegate. La variazione rispetto al 2014 è attribuibile al fatto che i valori del 2014 includevano i proventi derivanti dalla vendita della concessione televisiva sul DTT e relativa numerazione sull'LCN al n.27, sopra già descritta.

Come già evidenziato, a perimetro omogeneo di attività (escludendo quindi dai ricavi del 2014 il provento derivante della cessione della frequenza sul digitale terrestre LCN 27 del canale Class Tv, e i ricavi di Class Tv) il totale ricavi del 2015 mostra una flessione solo di circa l'1% rispetto al 2014.

Il dettaglio dei Costi operativi è il seguente:

€uro/000 31/12/14 31/12/15 Variaz.
(%)
Acquisti 3.798 4.380 15,3
Totale costi operativi 90.523 83.206 (8,1)
Altri costi operativi 3.755 3.729 (0,7)
Costo del personale 18.870 17.905 (5,1)
Servizi 64.100 57.192 (10,8)

La riduzione nei costi per servizi è principalmente legata ai risparmi di costo ottenuti a seguito della cessione della licenza relativa al canale televisivo LCN 27 del digitale terrestre. Risparmi a tutti i livelli sono stati ottenuti anche nelle altre spese di struttura, a seguito delle azioni di riduzione dei costi intraprese nel corso dei precedenti esercizi.

Per quanto riguarda i Servizi il dettaglio è il seguente:

€uro/000 31/12/14 31/12/15 Variaz.
(%)
Costi della produzione 25.510 18.893 (25,9)
Costi redazionali 4.981 5.266 5,7
Costi commerciali/pubblicità 18.261 18.809 3,0
Costi di distribuzione 4.313 4.588 6,4
Altri costi 11.035 9.636 (12,7)
Totale costi per servizi 64.100 57.192 (10,8)

La riduzione dei costi di produzione è attribuibile principalmente ai risparmi di costo ottenuti a seguito della cessione della licenza relativa al canale televisivo LCN 27 del digitale terrestre.

Relativamente al costo del personale la riduzione di costo è diretta conseguenza del piano di riorganizzazione e razionalizzazione delle attività di staff e di line avviato nel corso del 2014 con una conseguente semplificazione della struttura societaria e dell'avvio dei contratti di solidarietà sulle società del gruppo dove questi non erano già attivi.

Di seguito si riporta il dettaglio dei proventi (oneri) non ordinari, con il confronto con il 2014:

€uro/000 31/12/14 31/12/15 Variaz.
(%)
Sopravvenienze attive 5.915 1.494 (74,7)
Plusvalenze/rivalutazione partecipazioni 502 16 (96,8)
Totale proventi non ordinari 6.417 1.510 (76,5)
Sopravvenienze passive (2.123) (1.908) (10,1)
Perdite su crediti (non coperte da fondi) (1.734) (853) (50,8)
Costi per refusione danni e transazioni (825) (491) (40,5)
Totale oneri non ordinari (4.682) (3.252) (30,5)
Risultato delle partite non ordinarie 1.735 (1.742) n.s.

Le sopravvenienze attive del 2015 risultano sensibilmente inferiori a quelle registrate nel corso del 2014 in quanto queste ultime includevano principalmente gli effetti (i) dello storno di debiti a seguito ad accordi con fornitori, (ii) da sopravvenienze attive fiscali relative a differenze nei conteggi delle imposte correnti e differite del precedente esercizio, (iii) dalla chiusura di imposte differite passive contabilizzate nei precedenti esercizi sulle frequenze radiofoniche che nel 2014 sono state oggetto di conferimento di ramo aziendale. Le sopravvenienze attive 2015 includono sopravvenienze attive fiscali relative a differenze nei conteggi delle imposte correnti e differite del precedente esercizio, ricavi di competenza di anni precedenti, proventi per riparti da fallimenti relativi a crediti già svalutati, differenze tra valori stimati nei precedenti esercizi per costi da pervenire e valori effettivi consuntivati, o chiusura di partite a debito per la quali non si è concretizzato l'esborso monetario.

Gli oneri non ordinari comprendono sopravvenienze passive, perdite su crediti e costi del periodo relativi alla chiusura di contenziosi e transazioni varie.

Le sopravvenienze passive dell'esercizio includono sopravvenienze passive fiscali per differenze rilevate sulle imposte correnti e differite contabilizzate nei precedenti esercizi, per 142 mila euro, gli effetti delle chiusure di vecchie partite a credito per circa 800 mila euro e per il residuo da costi non contabilizzati per competenza o dallo storno di ricavi non conseguiti e contabilizzati in anni precedenti.

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

Per una completa analisi dello stato patrimoniale si rimanda al bilancio d'esercizio e alle relative note illustrative.

Crediti commerciali

Il totale dei crediti commerciali correnti è passato da 76,21 milioni di euro al 31 dicembre 2014 a 66,48 milioni di euro al 31 dicembre 2015.

Il dettaglio dei crediti commerciali correnti è il seguente:

€uro/000 31/12/14 31/12/15
Clienti ordinari 46.903 50.844
Fatture da emettere 10.748 2.184
Effetti in portafoglio 281 215
Crediti Distributori (Italia Oggi – Erinne) 3.955 5.335
Crediti vs. collegate 16.248 10.826
Fondo Svalutazione Crediti (1.922) (2.922)
Totale crediti commerciali 76.213 66.482

I crediti verso clienti sono prevalentemente di natura commerciale legati ai ricavi pubblicitari da parte della controllata Classpi Spa, sub-concessionaria per la raccolta pubblicitaria del Gruppo.

Il decremento complessivo dei crediti commerciali rispetto al precedente esercizio è correlato all'incasso del credito verso Sky Italia, che nel precedente esercizio figurava tra le fatture da emettere per l'ammontare di 8 milioni di euro. Il credito era relativo alla cessione della licenza a trasmettere sul canale LCN27.

L'ammontare dei crediti svalutati nel corso del periodo è stato complessivamente pari a circa 1,41 milioni di

euro, per 564 mila euro coperte con l'utilizzo di fondi. Sono inoltre stati effettuati ulteriori accantonamenti a fondi svalutazione crediti, a seguito dell'analisi effettuata sull'effettiva recuperabilità, per circa 1,56 milioni di euro.

Si precisa che, come previsto dai Principi contabili internazionali, il valore dei crediti verso clienti tiene conto dell'effetto del cosiddetto time value, che ha portato a seguito della stima dei tempi di incasso alla attualizzazione degli stessi. Il minor valore dei crediti commerciali correnti al 31 dicembre 2015, generato dall'attualizzazione, è pari a 0,24 milioni di euro.

Patrimonio Netto

Il patrimonio netto di gruppo al 31 dicembre 2015, al netto degli interessi di terzi, ammonta a 42,36 milioni di euro, rispetto ai 64,5 milioni del 31 dicembre 2014.

Il decremento è imputabile principalmente alla perdita di periodo pari a 22,33 milioni di euro, nonché all'effetto positivo degli impatti attuariali del fondo TFR previsti dal principio IAS 19 transitati direttamente a patrimonio netto, pari a 0,62 milioni di euro. Da segnalare inoltre gli effetti positivi generati dalla riserva di conversione legata alla partecipata americana Global Finance, a seguito dell'andamento del cambio euro/dollaro.

Il capitale sociale della Casa editrice è pari a 28,32 milioni di euro. Non ci sono state variazioni rispetto al 31 dicembre 2014.

€ (migliaia) 31/12/2014 31/12/2015 Variazioni
2015/2014
Variaz. %
Titoli 2.550 -- (2.550) (100,0)
Disponibilità liquide 7.498 9.168 1.670 22,3
Crediti finanziari correnti 7.382 7.906 524 7,1
Debiti finanziari non correnti (2.897) (90) 2.807 96,9
Debiti finanziari correnti (77.762) (77.881) (119) (0,2)
Posizione finanziaria netta (63.229) (60.897) 2.332 3,7

Posizione finanziaria netta consolidata

La posizione finanziaria netta consolidata è evidenziata nella tabella che segue:

La posizione finanziaria netta della Casa editrice evidenziata nel prospetto presenta alla data del 31 dicembre 2015 un indebitamento netto pari a 60,9 milioni di euro, contro i 63,2 milioni al 31 dicembre 2014.

Il miglioramento della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2015 è principalmente attribuibile all'incasso parziale, per un importo pari a 7,5 milioni di euro, di un credito commerciale iscritto tra le attività a lungo termine.

I debiti finanziari non correnti includono un finanziamento contratto dalla controllata Assinform con banca Carige, con scadenza 2017, il cui ammontare con scadenza oltre i 12 mesi è pari a 90 mila euro. I debiti finanziari correnti includono (i) la quota a breve del finanziamento contratto dalla controllata Assinform con banca Carige per un importo pari a 174 mila euro, (ii) la quota residua, per un importo pari a 2,6 milioni di euro, di un mutuo di 3 anni con scadenza agosto 2016 contratto dalla Class Editori per originari 6 milioni di euro con la Banca Popolare dell'Emilia Romagna. I debiti finanziari correnti includono inoltre, oltre alle linee di cassa e conto corrente, i finanziamenti stand-by, linee di finanziamento di denaro caldo e le quote a breve termine dei suddetti finanziamenti. Come già evidenziato le linee bancarie, commerciali e finanziarie della Casa editrice erano state per circa il 95% rinnovate sino al 31 dicembre 2015.

Nel corso del 2015 la Casa editrice si è attivata allo scopo di ottenere il rifinanziamento delle linee bancarie a condizioni più favorevoli. La Casa editrice per tale processo si è avvalsa della consulenza della Banca Rothschild come advisor finanziario e dello studio legale Gitti Raynaud and Partners come advisor legale. Nelle more del processo di rifinanziamento, la Casa editrice ha ottenuto, nel corso del mese di gennaio 2016, l'estensione delle attuali linee bancarie al 31 marzo 2016 (v.anche sez. "Principali eventi successivi al 31 dicembre 2015").

Le disponibilità sono impiegate in un conto di liquidità remunerato a condizioni di mercato.

Dividendi pagati

Non sono stati pagati dividendi nel corso dell'esercizio 2015. Il residuo debito verso gli azionisti al 31 dicembre 2015 è pari a 18 mila euro.

Dati di Borsa

2014 2015
Quotazione minima (euro) 0,1801 0,623
Quotazione massima (euro) 0,4135 1,329
Quotazione media ponderata (euro) 0,308 1,094
Volumi trattati (complessivi) (euro) 434.350.189 205.352.947
Capitalizzazione minima (ml. euro) 22 59
Capitalizzazione massima (ml. euro) 117 125
Capitalizzazione media (ml. euro) 55,5 87,8
Numero azioni (azioni categoria A ammesse alla negoziazione) 283.159.074 94.386.358

Come già evidenziato nel paragrafo Principali eventi economico - finanziari del periodo l'Assemblea dei Soci ordinaria tenutasi in data 30 aprile 2015 ha deliberato l'eliminazione del valore nominale delle azioni e il raggruppamento delle azioni ordinarie in circolazione nel rapporto di 1 nuova azione ordinaria ogni 3 azioni ordinarie possedute. A seguito del raggruppamento il capitale è rappresentato da 94.406.358 azioni. L'assemblea ha anche deliberato l'introduzione delle azioni a voto maggiorato. In data 4 giugno 2015 si è conclusa l'operazione di raggruppamento delle azioni Class (1 nuova azione ordinaria ogni 3 azioni ordinarie possedute), con contestuale eliminazione del valore nominale delle stesse.

Gli indicatori di risultato finanziario

Per una migliore comprensione della situazione economico patrimoniale e del risultato della società si riportano alcuni indicatori finanziari a confronto per i due periodi di riferimento, e lo schema di conto economico riclassificato secondo il principio di pertinenza gestionale.

€ (migliaia) 31/12/2014 31/12/2015 Variaz. Variaz.*
% %
Ricavi delle vendite 85.353 74.064 (13,2) (4,3)
Valore della produzione operativa 85.353 74.064 (13,2) (4,3)
Costi esterni operativi (67.898) (61.572) (9,3) (11,9)
Valore Aggiunto 17.455 12.492 (28,4) 68,0
Costi del personale (18.870) (17.905) (5,1) (5,1)
Margine Operativo Lordo (MOL) (1.415) (5.413) 282,5 (52,7)
Ammortamenti e accantonamenti (10.584) (8.033) (24,1) (4,6)
Risultato Operativo (11.999) (13.446) 12,1 (32,3)
Risultato dell'area accessoria 993 516 (48,0) (48,0)
EBIT Normalizzato (11.006) (12.930) 17,5 (31,4)
Risultato dell'area straordinaria 1.735 (1.742) (200,4) (473,0)
EBIT Integrale (9.271) (14.672) 58,3 (20,2)
Proventi/(Oneri) finanziari netti (2.922) (2.658) (9,0) (9,0)
Risultato Lordo (12.193) (17.330) 42,1 (18,7)
Imposte sul reddito (996) (4.912) 393,2 393,2
Risultato di terzi (1.219) (86) (92,9) (92,9)
Risultato netto (14.408) (22.328) 55,0 (5,1)

(*) Variazioni 2015/14 al netto di operazioni speciali per i ricavi (cessione del canale Class TV). Per i costi e per i margini, le variazioni escludono gli effetti positivi delle (i) operazioni di saldo e stralcio verificatesi nel corso del 2014, (ii) dell'operazione di cessione di alcune frequenze radiofoniche e (iii) dell'accantonamento per costi cessanti relativi al canale televisivo Class TV .

Di seguito l'esposizione di trend di fatturato, comprensivo anche dei proventi non ordinari per uniformità con il dato esposto nei precedenti periodi, e utile netto degli ultimi 5 esercizi:

€uro/milioni 2011 2012 2013 2014 2015
Fatturato totale 141,3 94,3 86,0 96,5 79,4
Utile Netto 5,6 (12,9) (22,8) (14,4) (22,3)
31/12/2014 31/12/2015
Indici di finanziamento delle immobilizzazioni
Margine Primario di Struttura
(Mezzi Propri – Attivo Fisso)
€/000 (13.347) (21.559)
Quoziente Primario di Struttura
(Mezzi Propri / Attivo Fisso)
% 0,84 0,70
Margine Secondario di Struttura
(Mezzi Propri + Passività consolidate – Attivo Fisso)
€/000 (520) (14.533)
Quoziente Secondario di Struttura
(Mezzi Propri + Passività consolidate / Attivo Fisso)
% 0,99 0,80

Tali indici evidenziano le modalità di finanziamento degli impieghi a medio e lungo termine, nonché la composizione delle fonti di finanziamento.

Indici sulla struttura dei finanziamenti
Quoziente di indebitamento complessivo
(Passività consolidate + correnti / Mezzi Propri)
% 2,23 2,86
Quoziente di indebitamento finanziario
(Passività di finanziamento + correnti / Mezzi Propri)
% 1,01 1,36
Tali indici mirano a rappresentare la composizione delle fonti di finanziamento.
Indici di redditività
ROE Netto
(Risultato Netto / Mezzi Propri)
% (19,95) (44,17)
ROE Lordo
(Risultato Lordo / Mezzi Propri)
% (16,88) (34,28)
ROI
(Risultato Operativo / Attivo Immobilizzato)
% (23,37) (18,65)
ROS
(Risultato Operativo / Ricavo delle vendite)
% (25,85) (18,15)

Gli indici di redditività sono quelli più frequentemente usati nella prassi di economia aziendale per rapportare i risultati aziendali alle fonti strutturali di finanziamento dell'attività.

€/000 (22.857) (32.478)
% 0,84 0,76
€/000 (25.409) (34.620)
% 0,83 0,75

Gli indicatori di solvibilità mirano a relazionare le attività correnti rispetto agli impegni a breve della società

Informazioni inerenti l'ambiente ed il personale.

Data l'attività specifica della società non si ravvisano elementi di rilievo. Non vi sono danni causati all'ambiente, né sanzioni o addebiti inerenti. Non vi sono stati eventi sul lavoro che abbiano comportato lesioni di alcun genere al personale dipendente.

Aree di attività

A ) Aree digitali

Nel 2015 è proseguita la strategia di sviluppo della divisione digitale della Casa editrice, che nel corso degli ultimi anni ha sviluppato significativi investimenti in strutture, risorse, contenuti e software. Non solo i canali Tv e la loro convergenza verso il Tv banking, ma anche, le piattaforme di trading on line, le news e le informazioni finanziarie vendute con pacchetti applicativi professionali, i siti internet di MF/Milano Finanza e della collegata Italia Oggi, i siti di e-commerce, le applicazioni per Tablet, le radio e le Corporate Tv (servizio chiavi in mano che viene fornito a banche e società per un sistema radio-televisivo interno), la radio fanno tutti parte di un insieme unitario che vede non solo la convergenza di tecnologie ma anche di mercato, tenuto conto che è sempre più razionale conteggiare tutti insieme gli utenti dei canali e gli utenti dell'online, e la somma di tutti questi utenti diventerà probabilmente il metro di valutazione dei futuri investimenti pubblicitari.

L'area comprende le società E-Class Spa, PMF News Spa, Class Digital Service Srl, MF Service Spa (per i servizi inerenti l'area) e l'agenzia MF Dow Jones News Srl. In ambito radiotelevisivo, le società Class Cnbc Spa, Class Editori Spa (nel 2014 per la sola attività dedicata al canale Class TV sul digitale terrestre e al canale Class Life), Radio Classica Srl, network dedicato alla musica classica e all'informazione finanziaria, la società Telesia Spa (leader nel campo della out of home television negli aeroporti, metropolitane, autogrill e bus /tram attraverso la controllata Aldebaran), Class Tv Service Srl, Class Meteo Services Srl, e la società Class Tv Moda Srl. Nel campo dell'e-commerce, alle attività di Class shop, a partire dal 2015 si sono aggiunte quelle della controllata Class China eCommerce (" CCeC"), specializzata nell'e-commerce e main supplier per il settore food e main agent per fashion accessori e design, della piattaforma cinese di ecommerce CCIG Mall.

A seguito della vendita del canale Class TV in onda sulla frequenza LCN 27 del digitale terrestre avvenuta a dicembre 2014, i dati relativi al 2015 non includono i dati finanziari relativi alle attività del canale Class TV.

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
31/12/14 31/12/15 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 33.723 31.608 (2.115) (6,3)
Costi operativi diretti 35.201 31.908 (3.293) (9,4)
Margine di contribuzione (1.478) (300) 1.178 79,7
Incidenza % sui ricavi (4,4) (0,9)

L'Area di attività ha conseguito nell'esercizio 2015 i seguenti risultati:

La riduzione del fatturato tra il 2015 ed il 2014 è principalmente attribuibile al fatto che i dati del 2014 includono, per un importo pari a circa 3 milioni di euro, il fatturato del canale Class TV. tale riduzione è stata compensata dall'incremento del fatturato di circa 1 milione di euro della moving TV e dal fatturato della controllata CCeC, pari a circa 0,9 milioni di euro, attiva nel business dell'e-commerce.

Relativamente all'area di informazione finanziaria, nel periodo in esame si registra un incremento delle vendite di servizi alle banche e delle news di agenzia per circa il 3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. La crescita è stata trainata in particolare dall'incremento dei volumi di vendita dei contenuti di informativa finanziaria attraverso la soluzione sviluppata dalle controllate della Casa editrice "MF Pro".

Positivo anche l'andamento della marginalità, che nel periodo in esame ha registrato un incremento di circa il

79,7% rispetto all'anno precedente, determinato principalmente da una riduzione dei costi a seguito della cessione del canale TV.

B) Area Newspapers

L'Area comprende la società Milano Finanza Editori e per la parte di servizi inerenti ai newspapers, la società MF Service Srl.

L'Area di attività ha conseguito nell'esercizio 2015 i seguenti risultati:

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
31/12/14 31/12/15 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 18.830 17.118 (1.712) (9,1)
Costi operativi diretti 11.172 9.374 (1.798) (16,1)
Margine di contribuzione 7.658 7.744 86 1,1
Incidenza % sui ricavi 40,7 45,2

La riduzione dei ricavi tra il 2015 ed il 2014 è dovuta principalmente alla diminuzione dei ricavi pubblicitari che risentono, oltre del negativo andamento della raccolta pubblicitaria del settore quotidiani, anche del fatto che la raccolta pubblicitaria del 2014 includeva, per un importo pari a 679 mila euro, la raccolta pubblicitaria legata all'evento speciale MF 25.

La diminuzione dei costi operativi diretti è stata ottenuta principalmente sui costi industriali e distributivi. Le azioni volte al contenimento dei costi hanno più che compensato la riduzione del fatturato determinando un miglioramento del margine di contribuzione del 2015 di 86 mila euro rispetto al 2014.

C ) Area Periodici

L'Area comprende le società Class Editori Spa, Milano Finanza Editori Spa (per le sole testate Gentleman e Gentleman Real Estate, Patrimoni, Magazine for Fashion e Magazine for Living), Edis Srl (editrice di Ladies), Campus Editori Srl, Lombard Editori Srl, Global Finance Media Inc., e Country Class Editori Srl (che edita Capital). Comprende anche, e limitatamente ai ricavi derivanti dall'edizione dei periodici Assinews e Rischio Sanità, la società Assinform/Dal Cin Editore Srl.

L'Area di attività ha conseguito nell'esercizio 2015 i seguenti risultati:

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
31/12/14 31/12/15 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 12.654 12.795 141 1,1
Costi operativi diretti 12.762 12.309 (453) (3,5)
Margine di contribuzione (108) 486 594 n.s.
Incidenza % sui ricavi (0,9) 3,8

Nelle tabelle gestionali, al 31 dicembre 2014 al fine di meglio rappresentare l'andamento dell'esercizio 2015 rispetto al 2014, è stata operata una riclassificazione su costi e ricavi di pari importo, a margine di contribuzione invariato.

L'incremento dei ricavi è generato da fenomeni di segno opposto: un andamento molto positivo della raccolta pubblicitaria, grazie in particolare all'avvio della iniziativa speciale di Capital #1, in parte compensato da una diminuzione dei ricavi diffusionali sugli altri periodici distribuiti in Italia.

La riduzione ottenuta nei costi è stata tuttavia più che proporzionale, consentendo di ottenere un incremento nel margine di contribuzione, che per l'esercizio 2015 mostra un saldo positivo pari a 486 mila euro.

D ) Area Servizi professionali

L'Area comprende le società Class Pubblicità Spa, MF Conference Srl, DP Analisi Finanziaria Srl e Classpi Digital Srl. Include inoltre l'attività del Salone dello studente della società Campus Srl, e quella di Assinform/Dal Cin Editore Srl relativa all'organizzazione di convegni.

L'Area di attività ha conseguito nell'esercizio 2015 i seguenti risultati:

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
31/12/14 31/12/15 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 12.146 12.097 (49) (0,4)
Costi operativi diretti 10.343 10.515 172 1,7
Margine di contribuzione 1.803 1.582 (221) (12,3)
Incidenza % sui ricavi 14,8 13,1

Nelle tabelle gestionali, al 31 dicembre 2014 al fine di meglio rappresentare l'andamento dell'esercizio 2015 rispetto al 2014, è stata operata una riclassificazione su costi e ricavi di pari importo, a margine di contribuzione invariato.

Il fatturato relativo all'esercizio 2015 mostra un saldo in linea rispetto al saldo dello stesso periodo del 2014. Nonostante una tenuta dei ricavi nel corso del 2015, vi è stato un aumento di costi collegato ad attività promozionali svolte durante il periodo di Expo 2015 che ha determinato una riduzione del margine di contribuzione del 2015 di 221 mila euro rispetto al 2014.

Per quanto riguarda Class Pubblicità i ricavi sono relativi al ruolo di subconcessionaria per la vendita degli spazi pubblicitari di tutte le testate della Casa editrice.

Rapporti con collegate e parti correlate

Circa i rapporti di natura economica, patrimoniale e finanziaria con società collegate e parti correlate si rimanda all'apposita sezione inclusa nelle note del presente bilancio annuale consolidato.

In merito alla valutazione delle partecipazioni iscritte col metodo del patrimonio netto, si è provveduto a effettuare gli opportuni adeguamenti per rilevare le differenze tra valore di bilancio e quota parte del patrimonio netto di competenza.

Partecipazioni

In dettaglio circa le controllate si precisa quanto segue:

  • Aldebaran Srl: la società è titolare delle tecnologie e delle attività inerenti la realizzazione e lo sviluppo del canale outdoor TV Moby, realizzato per bus, tram e treni del metro ha chiuso l'esercizio 2015 con un risultato negativo ante imposte di mille euro (positivo di mille euro al netto delle imposte).
  • Assinform/Dal Cin Editore Srl: la società con sede a Pordenone pubblica dal 1989 il mensile Assinews, rivista di tecnica, giurisprudenza e informazioni assicurative, pubblica anche la rivista trimestrale specializzata Rischio Sanità nonché una collana di libri tutti riguardanti il mondo delle polizze. La società ha chiuso l'esercizio 2015 con un risultato positivo ante imposte di 108 mila euro (38 mila al netto delle imposte).
  • Campus Editori Srl: la società con sede in Milano è editrice e proprietaria della testata Campus e Campus Web, delle edizioni locali di Tutto Università e organizzatrice in varie sedi universitarie italiane del Salone dello studente. La controllata ha chiuso l'esercizio 2015 con un risultato positivo ante imposte di 152 mila euro (79 mila al netto delle imposte).
  • CFN-CNBC Holding BV: la società, con sede in Olanda, detiene la partecipazione di controllo di Class

CNBC Spa e ha chiuso l'esercizio 2015 con un risultato negativo di 49 mila euro.

  • Class CNBC Spa: la società, con sede in Milano, edita l'omonimo canale televisivo. Il periodo si è chiuso con un utile ante imposte di 386 mila euro (62 mila al netto delle imposte).
  • Class Editori Service Srl In Liquidazione: la società con sede in Milano, si è occupata fino al 31 dicembre 2013 della fornitura di attività di service a beneficio della Casa editrice, garantendo l'attività di amministrazione, finanza, controllo, gestione abbonamenti, servizi EDP e di produzione tecnica. A seguito della cessione del ramo d'azienda e di tutto il personale, avvenuto ad inizio esercizio 2014, la società è di fatto inattiva ed è stata posta in liquidazione. Ha chiuso l'esercizio 2015 con un risultato positivo ante imposte di 23 mila euro (- 100 mila al netto delle imposte).
  • CCeC Class China eCommerce Srl: società costituita nel corso dell'esercizio, attualmente in fase di start up, principale supplier e agente italiano della piattaforma cinese di e-commerce CCIG MALL. Ha chiuso l'esercizio 2015 con un risultato negativo ante imposte di 54 mila euro, invariato dopo le imposte.
  • Class Meteo Services Srl In Liquidazione: la società con sede in Milano, è stata costituita in data 2 febbraio 2010. È destinata a sviluppare prodotti nel settore delle previsioni meteorologiche, da distribuirsi nei vari canali di business della Casa editrice. Ha chiuso l'esercizio 2015 con un risultato ante imposte negativo di 18 mila euro (- 18 mila dopo le imposte).
  • Class Servizi Televisivi Srl: la società, costituita nel corso del secondo semestre 2011 e interamente controllata da Class Editori Spa, ha sede in Milano ed è destinata all'attività di realizzazione di produzioni televisive e di supporto alle strutture televisive della Casa editrice. Ha chiuso l'esercizio 2015 con una perdita ante imposte di 73 mila euro (- 96 mila al netto delle imposte).
  • Class TV Service Srl: la società, con sede in Milano, è destinata all'attività di realizzazione di produzioni televisive e di supporto alle strutture televisive della Casa editrice. Ha chiuso l'esercizio 2015 con una perdita ante imposte di 166 mila euro (- 201 mila al netto delle imposte).
  • Classint Advertising Srl in Liquidazione: la società con sede in Milano, è stata acquisita nel corso del secondo semestre 2011. Ha chiuso l'esercizio 2015 con una perdita ante imposte di 4 mila euro (- 4 mila euro dopo le imposte).
  • Classpi Class Pubblicità Spa: la società, con sede in Milano, opera, quale concessionaria della Casa editrice, nella raccolta di pubblicità. Ha chiuso l'esercizio 2015 con un utile ante imposte di 422 mila euro (375 mila euro al netto delle imposte).
  • Country Class Editori Srl: la società, con sede in Milano, pubblica il mensile Capital; ha chiuso l'esercizio 2015 con un utile ante imposte di 721 mila euro (670 mila al netto delle imposte).
  • DP Analisi Finanziaria Srl In Liquidazione: la società con sede in Milano opera nel campo dell'analisi di bilancio e della gestione di banche dati finanziarie. Ha chiuso l'esercizio con un utile ante imposte di 2 mila euro (3 mila al netto delle imposte).
  • E-Class Spa: la società, con sede in Milano, opera nel campo delle trasmissioni satellitari di dati e informazioni finanziarie. Ha chiuso l'esercizio 2015 con un utile ante imposte di 164 mila euro (123 mila al netto delle imposte).
  • Class Digital Service Srl: la società, con sede in Milano, è stata costituita in data 21 dicembre 2012, detiene le partecipazioni nelle società E-Class Spa e PMF News Editori Spa. Ha chiuso l'esercizio 2015 con una perdita ante imposte di 40 mila euro (- 40 mila euro al netto delle imposte).
  • Edis Srl: la società con sede a Milano edita la testata Ladies ed ha chiuso l'esercizio 2015 con una perdita ante imposte di 327 mila euro (- 339 mila al netto delle imposte).
  • EX.CO Srl In Liquidazione: la società, con sede in Milano, opera quale agenzia quotidiana di stampa e

ha chiuso l'esercizio 2015 con una perdita ante imposte di 4 mila euro (- 4 mila al netto delle imposte).

  • Fashion Work Business Club Srl: la società con sede in Milano, è al momento inattiva e ha chiuso l'esercizio 2015 con un utile ante imposte di 9 mila euro (9 mila al netto delle imposte).
  • Global Finance Media Inc: la società, con sede operativa a New York (Usa), è proprietaria ed edita la testata di finanza internazionale Global Finance. La società ha chiuso l'esercizio 2015 con un utile netto di 104 mila dollari (93 mila al netto delle imposte).
  • I Love Italia Srl in liquidazione: la società con sede in Palermo, è stata posta in liquidazione.
  • Lombard Editori Srl: la società con sede in Milano è editrice e proprietaria della testata Lombard ed ha chiuso l'esercizio 2015 con una perdita ante imposte di 81 mila euro (- 84 mila al netto delle imposte).
  • Milano Finanza Editori Spa: la società con sede in Milano edita le testate MF/Milano Finanza, MF Fashion e i mensili Patrimoni e Gentleman. Ha chiuso l'esercizio 2015 con una perdita ante imposte di 227 mila euro (- 264 mila al netto delle imposte).
  • MF Editori Srl: la società con sede in Milano è proprietaria delle testate MF/Milano Finanza. Ha chiuso l'esercizio 2015 con un utile netto di mille euro.
  • MF Service Srl (già Milano Finanza Service Srl): la società con sede in Milano opera nel campo dei servizi editoriali e ha chiuso l'esercizio 2015 con un utile ante imposte di 75 mila euro (- 127 mila al netto delle imposte).
  • MF Servizi Editoriali Srl: la società con sede in Milano opera nel campo dell'impaginazione editoriale. Ha chiuso l'esercizio 2015 con un utile ante imposte di 158 mila euro (44 mila al netto delle imposte).
  • MF Conference Srl: la società con sede in Milano era dedicata all'organizzazione di convegni e conferenze. L'attività è sostanzialmente cessata al termine del precedente esercizio a seguito di conferimento del ramo operativo alla società MF Servizi Editoriali Srl. Ha chiuso l'esercizio 2015 con una perdita ante imposte di 10 mila euro (- 13 mila al netto delle imposte).
  • MF Dow Jones News Srl: la società, con sede in Milano, è stata costituita in data 23 dicembre 2002 dalla joint venture al 50% di Dow Jones & Company Inc. e Class Editori Spa per la produzione e vendita di informazioni economiche finanziarie in lingua italiana, in tempo reale. Ha chiuso l'esercizio 2015 con un utile ante imposte di 233 mila euro (184 mila al netto delle imposte).
  • New Satellite Radio Srl: la società con sede in Milano è stata acquisita nel corso dell'esercizio e ha chiuso l'esercizio 2015 con una perdita ante imposte di 133 mila euro (- 141 mila al netto delle imposte).
  • PMF News Editori Spa: la controllata che opera quale agenzia di stampa quotidiana in tempo reale via satellite, ed offre servizi nell'ambito trading on line per gli istituti di credito ha chiuso l'esercizio 2015 con un utile ante imposte di 95 mila euro (122 mila al netto delle imposte).
  • Radio Classica Srl: la società, con sede in Milano, è stata costituita nel settembre 2000 con lo scopo di sviluppare la presenza nel settore radiofonico. Al termine del 2014 ha costituito la nuova società Radio Cina Italia Srl, conferendole contestualmente tutte le frequenze e le concessioni non riferite al territorio della Lombardia. Ha chiuso l'esercizio 2015 con una perdita di 91 mila euro e un utile di 20 mila euro al netto delle imposte.
  • Telesia Spa: la società con sede in Roma, opera nel campo della televisione out of home. Ha chiuso l'esercizio 2015 con un utile di 678 mila euro (431 mila al netto delle imposte).
  • TV Moda Srl: la società con sede in Milano, società di produzioni televisive, edita il canale omonimo, trasmesso al numero 180 della piattaforma Sky. Ha chiuso l'esercizio 2015 con una perdita di 265 euro (- 284 mila al netto delle imposte).

PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE CUI LA SOCIETA' E' ESPOSTA

Rischi connessi al settore in cui la Società opera

La crisi del mercato editoriale italiano rappresenta senz'altro allo stato attuale il principale elemento di rischio per la Casa editrice, i cui ricavi pubblicitari rappresentano circa il 50% del totale, generando la maggiore marginalità.

La leggera ripresa dell'economia non si è riflessa finora in un aumento significativo degli investimenti in comunicazione da parte delle imprese, che sono alla base dei ricavi pubblicitari. Al contrario, come già indicato dalla raccolta pubblicitaria del 2015, il mercato ha registrato una flessione dello 0,5% (fonte Nielsen) rispetto al 2014 (-2,5% la raccolta pubblicitaria del 2014 rispetto al 2013). Alcuni segnali nel primo trimestre 2016 potrebbero portare a un'inversione di tendenza, sia pure contenuta.

La Casa editrice sta fronteggiando questo rischio attraverso una serie di iniziative volte sia a una sensibile riduzione delle spese operative, in particolare del costo del personale e dei costi indiretti, sia attraverso un recupero dei ricavi con iniziative speciali e una diversificazione del proprio business con l'investimento nei settori del futuro, come l'e-commerce, e i prodotti digitali della divisione Milano Finanza Intelligence Unit (MFIU) sul modello di The Economist Intelligence Unit.

Rischio di credito in relazione ai rapporti commerciali con i clienti

La Casa editrice presenta un portafoglio solido caratterizzato da primari clienti che al momento non destano preoccupazioni in termini di solvibilità, anche se le condizioni di incasso sono nell'esercizio peggiorate rispetto al passato. Il valore dei crediti esposti in bilancio tiene in ogni caso conto sia del rischio di mancato incasso, con opportune svalutazioni, sia del differimento dell'incasso nel tempo con la relativa attualizzazione dei flussi di cassa legati al diverso tempo previsto di incasso dei crediti (time value), come richiesto dai principi contabili internazionali.

È obiettivo della Casa editrice continuare ad avere un attento monitoraggio dei crediti in essere, soprattutto in un contesto di mercato che ha determinato maggiori criticità, con difficoltà finanziarie di molte aziende operanti sul territorio nazionale.

Rischi di tasso di interesse

La politica del Gruppo non prevede investimenti speculativi in prodotti finanziari.

Il peggioramento dei risultati negli ultimi esercizi, che ha determinato un peggioramento dei rating delle società del gruppo, e la stretta finanziaria operata dal sistema bancario, ha determinato una crescita dei tassi di interesse. A questa tendenza la Casa editrice sta ponendo rimedio con il rifinanziamento in atto a cinque anni in corso di perfezionamento con le banche affidanti, a un tasso di interesse inferiore a quello attualmente pagato.

Rischi di cambio

La Casa editrice, fatta eccezione per l'attività gestita dalla controllata americana Global Finance Inc., e per i servizi acquisiti direttamente dalla Cina sulla produzione e distribuzione del magazine Eccellenza Italia, opera pressoché totalmente nell'area euro. Le transazioni regolate in divisa diversa dall'euro sono di entità molto limitata. Non si ravvisano pertanto rischi di cambio significativi.

Rischi di liquidità

Come riportato nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 a tale data le linee bancarie, commerciali e finanziarie della Casa editrice erano state per circa il 95% rinnovate sino al 31 dicembre 2015. Nel corso del 2015 la Casa editrice si è attivata allo scopo di ottenere, non solo un rinnovo, ma anche un

rifinanziamento delle suddette linee fino al 31 dicembre 2020 e a condizioni più favorevoli. La Casa editrice per tale processo si è avvalsa della consulenza della Banca Rothschild, in qualità di advisor finanziario, e dello studio legale Gitti Raynaud and Partners, in qualità di advisor legale. Nelle more del processo di rifinanziamento la Casa editrice ha ottenuto, nel corso del mese di gennaio 2016, l'estensione delle attuali linee bancarie al 31 marzo 2016. Alla data di approvazione da parte del Consiglio d'amministrazione del presente bilancio consolidato, il processo di rifinanziamento è arrivato alla fase finale, con buona parte degli affidanti che hanno già deliberato positivamente e con indicazioni dall'advisor che i restanti istituti finanziatori stanno finalizzando l'iter deliberativo.

Inoltre per limitare i rischi di tensioni finanziarie la Casa editrice ha definito nel corso del 2015 delle operazioni che hanno consentito l'incasso parziale nel corso del 2015 di crediti commerciali a lungo termine, in modo da ottenere un miglioramento del flusso di cassa positivo.

Principali incertezze e continuità aziendale

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2015 della Casa editrice è stata redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività, sulla base della valutazione fatta dagli Amministratori, così come previsto dallo IAS 1, sulla capacità della Casa editrice di continuare ad operare come un'entità in funzionamento, tenendo conto di tutte le informazioni oggi a loro disposizione sul futuro che è relativo, ma non limitato, ad almeno 12 mesi.

Alla luce di quanto evidenziato nel paragrafo dedicato ai rischi aziendali, gli Amministratori ritengono che le iniziative relative al rifinanziamento a condizioni significativamente più favorevoli delle linee di credito che scadevano al 31 dicembre 2015, da un lato, e quelle relative al contenimento dei costi e diversificazione del business dall'altro, troveranno uno sbocco favorevole e si concretizzeranno, ritenendo pertanto che non sussistano incertezze tali da far sorgere dubbi circa la capacità della Casa editrice di proseguire la propria attività in continuità.

Contenziosi in essere

L'Agenzia delle Entrate di Milano ha notificato nel corso del 2005 alla Società Milano Finanza Editori Spa avvisi di accertamento relativi agli anni fiscali 2002 e 2003. Dopo il ricorso di Milano Finanza, la Commissione Tributaria Provinciale di Milano ha depositato il 17 luglio 2007 la propria sentenza di primo grado accogliendo parzialmente le doglianze manifestate dalla Società, dimezzando di fatto nel valore le iniziali riprese a tassazione. Nel frattempo, in base alla legge, è stato iscritto a ruolo il 50% delle maggiori imposte accertate. Il pagamento delle cartelle è avvenuto nel mese di luglio del 2006 per un importo di circa 354 mila euro. L'udienza presso la CTP di Milano si è tenuta il 6 luglio 2009. La sentenza, depositata l'11 novembre 2009, ha respinto l'appello dell'Agenzia in merito all'avviso d'accertamento sull'anno 2003 mentre ha parzialmente accolto l'appello per quanto concerne l'avviso d'accertamento dell'anno 2002. In particolare è stato accolto il ricorso dell'Agenzia riguardo al rilievo n. 4 dell'avviso d'accertamento, ovvero l'omissione della contabilizzazione di interessi attivi (art.56 Tuir) con relativo recupero a tassazione ai fini delle imposte dirette di euro 340.901,46. La società, con l'assistenza dello Studio Legale Tributario fondato da Franco Gallo, ha presentato nel mese di dicembre 2010 ricorso in Cassazione. Alla data del 31 dicembre 2015 si è in attesa della fissazione dell'udienza.

È in essere sulle società Class Editori Spa, Milano Finanza Spa (nonché sulla collegata Italia Oggi Editori – Erinne Srl) un contenzioso con l'Inpgi per accertamenti eseguiti nel corso del 2007, in virtù del quale l'istituto avanza pretese su presunte violazioni contributive che la società ritiene infondate. L'ammontare complessivo delle richieste è di circa 1,6 milioni di euro. Per questi, confortati dalle valutazioni dello studio legale Ichino-Brugnatelli e Associati, incaricato della difesa, non si è ritenuto opportuno al momento (anche in ottemperanza al principio IAS n. 37) effettuare alcun accantonamento. Da segnalare a supporto della linea della Casa editrice, che per un analogo contenzioso con l'Inpgi che coinvolge la collegata Italia Oggi, la Corte d'Appello di Roma, nell'aprile 2014, ha accolto integralmente il ricorso della società riformando la sentenza di primo grado n. 11131/2, inizialmente sfavorevole alla società.

Con riferimento al contenzioso relativo a Class Editori, da segnalare che con dispositivo del 31 ottobre 2014, la Corte d'Appello di Roma ha respinto il ricorso della società, che ha presentato pertanto ricorso in Cassazione. Relativamente invece al contenzioso aperto su Milano Finanza Editori, si segnala che la Corte

d'Appello di Roma, con sentenza depositata li 30 maggio 2014, ha riformato parzialmente la sentenza di primo grado, risalente al 2011, con esito maggiormente favorevole alla società. In data 17 giugno 2015 l'Inpgi ha presentato ricorso in Cassazione.

Alla società Classpi Spa erano stati notificati avvisi di accertamento a seguito di processi verbali di constatazione per le principali concessionarie per gli esercizi dal 2002 al 2007, per presunta indetraibilità Iva sui costi per diritti di negoziazione pagati ai Centri Media, come da prassi di settore.

La società ha vinto il primo grado di giudizio per tutte le annualità, ad eccezione del 2005, anno per il quale la CTP di Milano (Sezione 1) che con sentenza n. 191 pronunciata il 7 giugno 2011 e depositata in data 7 settembre 2011 ha respinto inaspettatamente il ricorso della società.

È stato quindi presentato ricorso in appello presso la Commissione Tributaria Regionale della Lombardia che con sentenza n. 19/13/13, pronunciata il 23 gennaio 2013, si è pronunciata sfavorevolmente al ricorso della società, che, pertanto in data 7 ottobre 2013, ha depositato ricorso alla Suprema Corte di Cassazione.

Si ricorda che Equitalia-Esatri aveva già emesso una cartella esattoriale relativamente al 50% delle imposte accertate (con esclusione dell'Ires), per complessivi 346 mila euro. La cartella comprendeva sia i rilievi contenuti nella verifica fiscale sul 2005 che quelli relativi ai contenziosi sui diritti di negoziazione per gli anni 2005, 2006 e 2007.

Dopo il consueto rigetto dell'istanza di sospensione, è stata presentata istanza di rateizzazione della cartella. La richiesta è stata accolta ad inizio 2011. La società ha corrisposto circa 221 mila euro, più di quanto cioè complessivamente dovuto in base all'esito della sentenza di primo grado di cui si è detto in precedenza. È stato quindi sospeso il piano di rateazione anche a seguito dell'ottenimento del provvedimento di sgravio da parte dell'Agenzia delle Entrate. In data 29 maggio 2012 è stato ottenuto il rimborso di 126 mila euro, corrispondenti a quanto versato in eccedenza rispetto all'esito della sentenza della Commissione Tributaria Provinciale.

Relativamente alle annualità 2002, 2003 e 2004, con sentenza n. 81/14/12 della Commissione Tributaria Regionale della Lombardia, depositata in data 10 luglio 2012, è stato confermato il giudizio favorevole alla società conseguito già in primo grado. In data 18 luglio 2013 è stato notificato, da parte dell'Agenzia delle Entrate, ricorso per Cassazione avverso la citata sentenza n. 8/14/12. Classpi ha presentato controricorso in data 24 ottobre 2013.

Infine, con riferimento alle annualità 2006 e 2007, con sentenza n. 58/12/13 della Commissione Tributaria Regionale della Lombardia, depositata in data 15 marzo 2013, è stato confermato il giudizio favorevole alla società conseguito già in primo grado. Anche in questo caso l'Agenzia delle Entrate ha proceduto a depositare ricorso in Cassazione per l'impugnazione della sentenza favorevole alla società, la quale, in data 17 dicembre 2013, ha provveduto a depositare controricorso.

Per tutti e tre i giudizi, si è in attesa della fissazione dell'udienza di trattazione che sarà presumibilmente fissata fra circa 3 anni.

In data 25 febbraio 2010 è stato notificato alla controllata Class Pubblicità (di seguito "Classpi") avviso d'accertamento in seguito a una verifica fiscale effettuata da parte dell'Agenzia delle Entrate sull'anno fiscale 2005. L'avviso d'accertamento riportava riprese fiscali Ires/Irap per circa 2,5 milioni di euro e riprese ai fini Iva per circa 2 milioni di euro. Diverse riprese sono scaturite dalla mancata considerazione, da parte dei funzionari dell'Agenzia, di quella che è la realtà del mercato pubblicitario in generale e l'evoluzione tipica dei contratti di cambio merce in particolare, dove è inevitabile per tutto il mondo dell'editoria il fatto di rivendere il materiale/servizio a prezzi inferiori a quelli di acquisizione. Il rilievo principale relativo alla mancata contabilizzazione di ricavi riguarda la mancata rifatturazione a società del Gruppo di costi di pubblicità sostenuti per la promozione delle testate editoriali. Tali prestazioni sono tuttavia previste da contratti infragruppo che prevedono una specifica remunerazione per Classpi. In data 7 settembre 2011 è stata depositata la sentenza n. 191 della Commissione Tributaria Provinciale di Milano (Sezione 1). La sentenza è stata nel complesso molto favorevole, accogliendo quasi tutte le osservazioni della società e ridimensionando sensibilmente i rilievi iniziali. L'Agenzia delle Entrate, avverso la citata sentenza, ha notificato nei termini di legge appello incidentale, contro il quale la società ha a sua volta presentato atto di controdeduzioni e costituzione in giudizio. La Commissione Tributaria Regionale di Milano, in data 23 gennaio 2013, ha sostanzialmente confermato l'esito della sentenza di primo grado, ribadendo quindi la generale correttezza dell'operato della società. Nonostante entrambe le sentenze siano state estremamente

favorevoli, riducendo di fatto le pretese dell'agenzia dagli originari 2,5 milioni di imponibile accertato, a circa 370 mila euro di imponibile, la società ha comunque ritenuto opportuno ricorrere in Cassazione, anche in considerazione del fatto che la stessa sentenza aveva dato esito negativo alla società con riferimento al tema dei diritti di negoziazione, relativamente all'annualità in questione.

Personale

Media del periodo:

31/12/14 31/12/15 Variazione
assoluta
Dirigenti 10 10 --
Giornalisti 141 131 (10)
Impiegati 161 154 (7)
Totale 312 295 (17)

È proseguito nell'esercizio il programma di contenimento e di riduzione degli organici, ove possibile, nelle aree meno produttive e il ricorso agli ammortizzatori sociali.

In particolare le manovre incisive finalizzate alla riduzione e alla razionalizzazione dei costi del personale, in considerazione dell'aggravarsi della crisi, hanno portato la Casa editrice a rinnovare per ulteriori 24 mesi gli accordi di solidarietà attivi per il personale delle testate MF/Milano Finanza e Class incrementando la riduzione dell'orario di lavoro del personale coinvolto. Nello specifico per la testata periodica Class è stata incrementata la riduzione dell'orario di lavoro dal 30% al 60%, per la testata quotidiana MF/Milano Finanza è stata incrementata la riduzione dell'orario di lavoro dal 25% al 35%, per la testata quotidiana partecipata Italia Oggi è stata incrementata la riduzione dell'orario di lavoro dal 25% al 35%.

Per la testata Capital, della controllata Country Class Editori, nonostante la gestione non traumatica delle eccedenze individuate nell'accordo di cassa integrazione guadagni straordinaria e la conseguente realizzazione di 2 prepensionamenti, terminati i 24 mesi di cassa integrazione guadagni straordinaria è stato attivato un contratto di solidarietà della durata di 24 mesi che prevede la riduzione dell'orario di lavoro per il personale della testata periodica in misura pari al 33%.

Contestualmente le manovre di ulteriore riduzione dei costi del personale sono proseguite anche per il personale delle testate periodiche Ladies, Case&Country e Gentleman per le quali sono state attivate le procedure di Cassa integrazione che si sono concluse presso l'Agenzia Regionale Istruzione Formazione e Lavoro di Regione Lombardia e che prevedono a partire dal 14 settembre 2015 l'attivazione della cassa integrazione guadagni straordinaria a rotazione per un periodo di 24 mesi con riduzione dell'orario di lavoro del 60%. I significativi risparmi di questi accordi dispiegheranno i loro effetti nel secondo semestre e negli esercizi 2016 e 2017.

Le azioni di ulteriore riduzione dei costi del personale sono proseguite anche per il personale impiegatizio per il quale è stata attivata nel mese di ottobre 2015 la procedura di Cassa Integrazione guadagni che ha previsto a partire dal 1/11/2015 l'attivazione della CIGS per un periodo massimo di 12 mesi per 2 impiegati della società MF Servizi Editoriali e per 1 impiegato della società MF Service con la finalità del pensionamento anticipato.

Per le altre società del gruppo non ancora interessate dagli ammortizzatori sociali, è rimasto attivo il piano di contribuzione volontaria "Cooperazione e Solidarietà" che prevede un contributo volontario da parte dei dipendenti pari al 10% della retribuzione.

I contratti di apprendistato della Casa editrice al 31 dicembre 2015 assommano a 0 unità.

Class Editori Spa svolge la propria attività oltre che presso la sede sociale di via Burigozzo, 5 a Milano anche presso le seguenti sedi operative secondarie:

Milano - Via Burigozzo, 8

Roma - Via Santa Maria in Via, 12 e Via C. Colombo, 456

New York – 7 East, 20 Street

Londra - St Mary Abchurch House, 5th Floor 123 Cannon Street

Relazione sulla corporate governance 2015

La relazione, sottoposta all'approvazione del consiglio di amministrazione del 22 marzo 2015, costituisce un documento separato alla presente relazione, ed è disponibile sul sito Internet della società (www.classeditori.it), nella sezione Bilanci e relazioni.

Principali eventi successivi al 31 dicembre 2015

Come già indicato nei paragrafi precedenti nel corso del 2015 la Casa editrice si è attivata allo scopo di ottenere il rifinanziamento delle linee bancarie a condizioni più favorevoli. La Casa editrice per tale processo si è avvalsa della consulenza della Banca Rothschild come advisor finanziario e dello studio legale Gitti Raynaud and Partners come advisor legale. Nelle more del processo di rifinanziamento, la Casa editrice ha ottenuto, nel corso del mese di gennaio 2016, l'estensione delle attuali linee bancarie al 31 marzo 2016. Alla data di approvazione da parte del Consiglio d'amministrazione del presente bilancio consolidato, il processo di rifinanziamento è arrivato alla fase finale, con buona parte degli affidanti che hanno già deliberato positivamente e con indicazioni dall'advisor che i restanti istituti finanziatori stanno finalizzando l'iter deliberativo.

Nel corso del primo trimestre 2016 la Casa editrice ha proseguito il percorso già avviato nel corso del 2014 e 2015 di riduzione del costo per il personale. Infatti in data 11 febbraio 2016 sono stati sottoscritti i rinnovi degli accordi di solidarietà per il personale impiegatizio delle società MF Servizi Editoriali e MF Service nei quali è stata incrementata la riduzione dell'orario di lavoro dal 25% al 35% per la durata di 18 mesi a partire dal 14 marzo 2016. L'intervento straordinario di cassa integrazione relativo al personale impiegatizio avviato nel corso del mese di ottobre 2015 si è concluso in data 1 marzo 2016. Ciò ha determinato la chiusura dei rapporti di lavoro con le risorse prepensionabili. Sono inoltre allo studio ulteriori interventi di riorganizzazione finalizzati a un maggior contenimento dei costi che troveranno attuazione entro il primo semestre del 2016.

Evoluzione prevedibile della gestione

Nel corso del 2015 la Casa editrice ha ridotto significativamente, al netto di eventi speciali, le perdite operative rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, grazie alle azioni di riduzione dei costi già implementate e alle quali seguiranno gli effetti delle misure riguardanti tutti i settori incluso il costo del lavoro. A ciò va aggiunta la scelta di investire in maniera consistente nei settori del futuro, come il digitale e l'e-commerce.

La Casa editrice è inoltre, come già indicato in più punti sopra, confidente circa la positiva finalizzazione dell'operazione relativa al rifinanziamento dell'indebitamento in essere al 31 dicembre 2015, che consentirà così di poter disporre di adeguate risorse finanziare per il perseguimento dei propri obiettivi di crescita, a costi più contenuti.

Per il Consiglio di Amministrazione

il Presidente

Victor Uckmar

PARTECIPAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI, DEI SINDACI E DEI DIRIGENTI CON RESPONSABILITA' STRETEGICA

Cognome Nome Società Partecipata N° azioni
possedute
31/12/2014
note Acquisti Note Vendite Effetti del
Raggrupp.
N° azioni
Possed.
31/12/2015
Note
Amministratori
Uckmar Victor Class Editori Spa - - - - -
Panerai Paolo Class Editori Spa
Milano Finanza Editori
Spa
30.081.148
7.500
-
-
(1.600.000)
-
(18.987.432)
-
9.493.716
7.500
Class Pubblicità Spa
Lombard Editori Srl
Edis Srl
120.000
48.510
100
-
-
-
-
-
-
-
-
120.000
48.510
100
1
2
3
MF Service Srl
Class CNBC Spa
1.198
1.000
- - -
-
1.198
1.000
4
5
Magnaschi Pierluigi Class Editori Spa
Milano Finanza Editori
- - - - -
Spa 1.250 - - - 1.250
Capolino Gabriele Class Editori Spa
Milano Finanza Editori
182.118 6 - - (121.412) 60.706 6
Spa 2.500 - - - 2.500
Terrenghi Elena Class Editori Spa - - - - -
Vassallo Maria Grazia Class Editori Spa - - - - -
Bolster William L. Class Editori Spa - - - - -
Del Bue Paolo Class Editori Spa - - - - -
Carfagna Maurizio Class Editori Spa - - - - -
Martellini Maria Class Editori Spa - - - - -
Panerai Luca Class Editori Spa 18.045 7 - - (12.030) 6.015 7
Riccardi Angelo Class Editori Spa 11.836 - (7.891) 3.945
Librio Samanta Class Editori Spa 12.100 - - (8.067) 4.033
Kann Peter Class Editori Spa - - - - -
Mattei Andrea Class Editori Spa - - - - -
Dirigenti con Resp.
Strategiche (n.4 dirig.) Class Editori Spa
65.200 - - (43.437) 21.733
Telesia Spa 178.125 - (97.968) - 80.157
Sindaci
Mascheroni Carlo Class Editori Spa - - - - -
Cambieri Lucia Class Editori Spa - - - - -
Mario Medici Class Editori Spa - - - - -
Vieri Chimenti Class Editori Spa - - - - -

1) Indirette tramite la Società Paolo Panerai Editore Srl

2) Indirette tramite la Società Paolo Panerai Editore Srl

3) Indirette tramite la Società Paolo Panerai Editore Srl

4) Indirette tramite la Società Paolo Panerai Editore Srl

5) Dirette

6) N. 1.000 azioni cat. B

7) N. 833 azioni cat. B

PIANI DI STOCK OPTION

Non sono in essere piani di stock option.

DATI ESSENZIALI DEI BILANCI DELLE CONTROLLATE

STATO PATRIMONIALE
(In migliaia di Euro)
Immob. Altre
attività non
correnti
Attività
correnti
Patrimonio
Netto
TFR Altre
passività
non correnti
Passività
correnti
Aldebaran Srl 1.025 -- 1.556 873 255 -- 1.453
Assinform/Dal Cin Editore Srl 45 442 655 113 88 91 852
Class Editori Service Srl In Liquidazione -- -- 195 43 -- -- 152
Campus Editori Srl 12 2 3.618 332 2 -- 3.298
Class TV Service Srl 11 -- 4.971 49 50 -- 4.883
Cfn / Cnbc Holding B.V. 7.097 1.430 8 8.351 -- -- 184
Class CNBC Spa 165 4 22.643 3.502 360 -- 18.950
Country Class Editori Srl
DP Analisi Finanziaria Srl In
1.629 -- 4.860 765 100 -- 5.624
Liquidazione -- -- 131 73 -- -- 58
e-Class Spa 7.734 9 9.586 4.079 337 75 12.838
Edis Srl -- 2 6.696 18 406 -- 6.274
Ex-Co Srl In Liquidazione -- -- 116 89 -- -- 27
Fashion Work Business Club -- -- 65 16 -- -- 49
Global Finance Media Inc. 1.104 15 2.228 1.869 -- -- 1.478
Lombard Editori Srl -- -- 1.445 73 -- -- 1.372
MF Conference Srl -- -- 140 8 -- -- 132
MF Dow Jones News Srl 53 1 6.095 934 336 8 4.871
Milano Finanza Editori Spa 8 3.939 35.881 1.103 641 -- 38.084
MF Editori Srl -- -- 50 31 -- -- 19
MF Service Srl 824 3 25.539 23 1.292 -- 25.051
M.F. Servizi Editoriali Srl 307 2 9.960 407 1.039 -- 8.823
New Satellite Radio Srl 2 -- 805 12 -- 460 335
PMF News Editori Spa 2.416 -- 13.323 5.104 -- -- 10.635
Radio Classica Srl 3.717 2.568 1.841 61 212 12 7.841
Telesia Spa 1.333 8 7.316 3.745 371 -- 4.541
CCeC – Class China eCommerce Srl
Class Meteo Services Srl In
140 -- 77 81 6 -- 130
Liquidazione -- -- 621 -651 -- -- 1.272
TV Moda Srl 235 -- 1.363 -253 17 -- 1.834
ClassInt Advertising Srl In liquidazione -- -- 5 -78 -- -- 83
Class Servizi Televisivi Srl 159 1 4.127 48 151 -- 4.088
Class Digital Service Srl -- 5.633 106 5.661 -- -- 78
Class Pubblicità Spa 243 40 52.267 990 574 -- 50.986
CONTO ECONOMICO
(In migliaia di Euro)
Ricavi Costi
Operativi
Ammort. e
svalutazioni
Proventi/
(Oneri) Non
ordinari
Proventi/
(Oneri)
finanziari netti
Risult. Ante
imposte
Risultato
Netto
Esercizio
Aldebaran Srl 918 600 (296) 2 (25) (1) 1
Assinform/Dal Cin Editore Srl
Class Editori Service Srl In
Liquidazione
1.511
--
1.289
8
(117)
--
22
32
(19)
(1)
108
23
38
(100)
Campus Editori Srl 1.715 1.509 (60) (20) 26 152 79
Class TV Service Srl 2.727 2.894 (6) (12) 19 (166) (201)
Cfn / Cnbc Holding B.V. -- 42 -- -- (7) (35) (35)
Class CNBC Spa 8.069 6.902 (132) (237) (412) 386 62
Country Class Editori Srl
DP Analisi Finanziaria Srl In
2.736 2.248 (12) 281 (36) 721 670
liquidazione -- 1 -- 5 (2) 2 3
e-Class Spa 8.024 5.311 (2.461) 166 (254) 164 123
Edis Srl 768 1.452 -- 419 (62) (327) (339)
Ex-Co Srl In Liquidazione -- 1 -- -- (3) (4) (4)
Fashion Work Business Club -- 1 (20) 29 1 9 9
Global Finance Media Inc. 4.248 4.064 (71) (33) 15 95 85
Lombard Editori Srl
MF Conference Srl
67
--
136
(4)
--
--
--
1
(12)
(7)
(81)
(10)
(84)
(13)
MF Dow Jones News Srl 6.163 5.842 (56) (33) 1 233 184
Milano Finanza Editori Spa 20.803 20.522 (361) 190 (337) (227) (264)
MF Editori Srl 2 1 -- -- -- 1 1
MF Service Srl 6.009 5.295 (149) (29) (461) 75 (127)
M.F. Servizi Editoriali Srl 3.448 3.221 (28) 69 (110) 158 44
New Satellite Radio Srl -- 1 (238) 113 (7) (133) (141)
PMF News Editori Spa 10.639 9.926 (740) (1) 123 95 122
Radio Classica Srl 117 716 (17) 680 (155) (91) 200
Telesia Spa 5.358 4.420 (281) 33 (12) 678 431
CCeC – Class China ECommerce Srl
Class Meteo Services Srl In
959 990 (13) -- (10) (54) (54)
Liquidazione -- 4 -- (13) (1) (18) (18)
TV Moda Srl
ClassInt Advertising Srl In
Liquidazione
448
--
713
1
(2)
--
7
(3)
(5)
--
(265)
(4)
(284)
(4)
Class Servizi Televisivi Srl 2.598 2.596 (45) (8) (22) (73) (96)
Class Digital Service Srl -- 20 -- (4) (2) (26) (40)
Class Pubblicità Spa 17.689 16.444 (1.012) (86) 275 422 375

DATI ESSENZIALI DEI BILANCI DELLE COLLEGATE

STATO PATRIMONIALE
(In migliaia di Euro)
Immob. Altre
attività
non
correnti
Attività
correnti
Patrimonio
Netto
TFR Altre
passività
non
correnti
Passività
correnti
Italia Oggi Editori-Erinne Srl 43 4.315 45.917 64 1.168 -- 49.043
Class Roma Srl In Liquidazione -- -- 31 (59) -- -- 90
Italia Oggi Srl -- -- 200 199 -- -- 1
Mito Srl 13 -- 162 120 11 -- 44
Radio Cina Italia Srl 5.305 -- 88 5.384 3 -- 6
Embrace.it Srl 72 -- 69 63 -- -- 78
CONTO ECONOMICO
(In migliaia di Euro)
Ricavi Costi
Operativi
Ammort. e
svalutazioni
Proventi/
(Oneri)
Non ordinari
Proventi/
(Oneri)
finanziari netti
Risult. Ante
imposte
Risultato
Netto
Esercizio
Italia Oggi Editori – Erinne Srl 20.170 20.177 (147) 403 (257) (8) (66)
Class Roma Srl In Liquidazione - 2 -- 7 (2) 3 2
Italia Oggi Srl 23 1 -- -- -- 22 10
Mito Srl 317 229 (7) -- (6) 75 45
Radio Cina Italia Srl -- (174) -- -- -- (174) (126)
Embrace.it Srl 42 (71) (28) -- -- (57) (57)

SITUAZIONE CONTABILE SOCIETA' CONTROLLATE EXTRA CEE

STATO PATRIMONIALE ATTIVO 31 dicembre 2014 31 dicembre 2015
(migliaia di Euro) Global Finance (USA) Global Finance (USA)
Attività immateriali a vita indefinita 922 1.028
Altre immobilizzazioni immateriali 83 69
Immobilizzazioni immateriali 1.005 1.097
Immobilizzazioni materiali 16 7
Partecipazioni valutate al patrimonio netto -- --
Altre partecipazioni -- --
Crediti finanziari -- --
Altri crediti 13 15
ATTIVITA' NON CORRENTI 1.034 1.119
Rimanenze -- --
Crediti commerciali 1.416 1.787
Titoli -- --
Crediti finanziari -- --
Crediti tributari 105 118
Altri crediti 20 29
Disponibilità liquide 368 294
ATTIVITA' CORRENTI 1.909 2.228
TOTALE ATTIVO 2.943 3.347
STATO PATRIMONIALE PASSIVO 31 dicembre 2014 31 dicembre 2015
(migliaia di Euro) Global Finance (USA) Global Finance (USA)
Capitale sociale 2.571 2.867
Riserva da sovrapprezzo
Riserva legale
Altre riserve (1.144) (1.083)
Utili (perdita) dell'esercizio 172 85
PATRIMONIO NETTO 1.599 1.869
Debiti finanziari -- --
Fondi per rischi ed oneri -- --
TFR e altri fondi per il personale -- --
PASSIVITA' NON CORRENTI -- --
Debiti finanziari -- --
Debiti commerciali 1.173 1.353
Debiti tributari -- --
Altri debiti 171 125
PASSIVITA' CORRENTI 1.344 1.478
TOTALE PASSIVITA' 1.344 1.478
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 2.943 3.347
CONTO ECONOMICO 31 dicembre 2014 31 dicembre 2015
(migliaia di Euro) Global Finance (USA) Global Finance (USA)
Ricavi 3.523 4.093
Altri proventi operativi 179 155
Totale Ricavi 3.702 4.248
Costi per acquisti (170) (204)
Costi per servizi (1.978) (2.413)
Costi per il personale (1.033) (1.194)
Altri costi operativi (313) (253)
Margine operativo lordo – Ebitda 208 184
Proventi/(Oneri) non ordinari -- (33)
Ammortamenti e svalutazioni (27) (71)
Risultato operativo – Ebit 181 80
Proventi/(Oneri) finanziari netti (3) 15
Risultato ante imposte 178 95
Imposte (6) (10)
Risultato esercizio 172 85

Bilancio Consolidato della Casa Editrice

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2015

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2015

ATTIVO Note 31 dicembre 2014 31 dicembre 2015
(migliaia di Euro)
Attività immateriali a vita indefinita 1 42.917 42.738
Altre immobilizzazioni immateriali 2 11.773 12.817
Immobilizzazioni immateriali 54.690 55.555
Immobilizzazioni materiali 3 3.894 3.415
Partecipazioni valutate al patrimonio netto 4 6.688 6.712
Altre partecipazioni 5 812 814
Crediti commerciali non correnti 6 16.961 3.089
Crediti tributari non correnti 7 23.549 19.121
Altri crediti 8 2.516 2.527
ATTIVITA' NON CORRENTI 109.110 91.233
Rimanenze 9 2.552 2.142
Titoli disponibili per la negoziazione 10 2.550 --
Crediti commerciali 11 76.213 66.482
Crediti finanziari 12 7.382 7.906
Crediti tributari 13 7.359 6.057
Altri crediti 14 20.296 11.902
Disponibilità liquide 15 7.498 9.168
ATTIVITA' CORRENTI 123.850 103.657
TOTALE ATTIVO 232.960 194.890

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2015

PASSIVO
(migliaia di Euro) Note 31 dicembre 2014 31 dicembre 2015
Capitale sociale 28.322 28.322
Riserva da sovrapprezzo 52.851 52.851
Riserva legale 2.544 2.544
Altre riserve (4.853) (19.026)
Utili (perdita) del periodo (14.408) (22.328)
Patrimonio netto di gruppo 64.456 42.363
Capitale e riserve di terzi 6.539 8.104
Utile (perdita) di terzi 1.219 86
Patrimonio netto di terzi 7.758 8.190
PATRIMONIO NETTO 16 72.214 50.553
Debiti finanziari 17 2.897 90
Debiti per imposte differite 18 1.212 1.176
Fondi per rischi ed oneri 19 2.632 556
TFR e altri fondi per il personale 20 7.298 6.380
PASSIVITA' NON CORRENTI 14.039 8.202
Debiti finanziari 21 77.762 77.881
Debiti commerciali 22 45.169 38.439
Debiti tributari 23 2.073 2.624
Altri debiti 24 21.703 17.191
PASSIVITA' CORRENTI 146.707 136.135
TOTALE PASSIVITA' 160.746 144.337
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 232.960 194.890

Conto Economico complessivo consolidato al 31 dicembre 2015

Note 31 dicembre 31 dicembre
(migliaia di Euro) 2014 2015
Ricavi 77.353 74.064
Altri proventi operativi 12.681 4.245
Totale Ricavi 25 90.034 78.309
Costi per acquisti 26 (3.798) (4.380)
Costi per servizi 26 (64.100) (57.192)
Costi per il personale 26 (18.870) (17.905)
Altri costi operativi 26 (3.755) (3.729)
Totale Costi Operativi (90.523) (83.206)
Margine operativo lordo – Ebitda (489) (4.897)
Proventi/(Oneri) non ordinari 27 1.735 (1.742)
Ammortamenti e svalutazioni 28 (10.584) (8.033)
Risultato operativo – Ebit (9.338) (14.672)
Proventi/(Oneri) finanziari netti 29 (2.855) (2.658)
Risultato ante imposte (12.193) (17.330)
Imposte 30 (996) (4.912)
Risultato Netto (13.189) (22.242)
Risultato attribuibile a terzi 1.219 86
Risultato attribuibile al gruppo (14.408) (22.328)
Altre componenti di conto economico complessivo
Utili/(Perdite) di conversione di bilanci in valuta estera 31 170 184
Proventi/(Oneri) attuar. non transitati da C. Ec. (Ias 19) 31 (828) 617
Oneri aumento capitale a riduzione riserva Sovrap. azioni 31 (502) --
Totale componenti di Conto Economico Complessivo
del periodo al netto degli effetti fiscali (1.160) 801
TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO (14.349) (21.441)
Attribuibile a:
AZIONISTI DI MINORANZA 1.107 230
AZIONISTI DELLA CONTROLLANTE (15.456) (21.671)
TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO (14.349) (21.441)
Utile per azione, base (0,05) (0,08)
Utile per azione, diluito -- --

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto Consolidato 31/12/2013 – 31/12/2014

(migliaia di Euro) Capitale
Sociale
Riserva
Sovrap.
Riserva
Legale
Riserva
Stock
Option
Altre
Riserve
Utili a
nuovo
Risultato
Netto
Periodo
PN
Gruppo
PN
Terzi
PN
Totale
SALDI AL 31/12/2013 10.561 31.329 2.544 279 18.942 114 (22.782) 40.987 6.880 47.867
Movimenti 2014:
Destinazione Risultato
Aumento di capitale
17.761 22.024 (22.782) 22.782 --
39.785
--
39.785
Movimenti Riserve (860) (860) (229) (1.089)
Variazione IAS 19 su TFR -- --
Aumento Capitale -- --
Acquisto azioni proprie -- --
Risultato del periodo:
Proventi/(Oneri) imputati a P.N. -- (502) -- -- (546) -- -- (1.048) (112) (1.160)
Tot.Proventi/(Oneri) imputati
a P.N. -- (502) -- -- (546) -- -- (1.048) (112) (1.160)
Risultato Netto del periodo (14.408) (14.408) 1.219 (13.189)
Risultato
Complessivo
del
periodo
-- (502) -- -- (546) -- (14.408) (15.456) 1.107 (14.349)
SALDI AL 31/12/2014 28.322 52.851 2.544 279 (5.246) 114 (14.408) 64.456 7.758 72.214

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto Consolidato 31/12/2014 – 31/12/2015

(migliaia di Euro) Capitale
Sociale
Riserva
Sovrap.
Riserva
Legale
Riserva
Stock
Altre
Riserve
Utili a
nuovo
Risultato
Netto
PN
Gruppo
PN
Terzi
PN
Totale
Option Periodo
SALDI AL 31/12/2014 28.322 52.851 2.544 279 (5.246) 114 (14.408) 64.456 7.758 72.214
Movimenti 2015:
Destinazione Risultato 6.721 (21.129) 14.408 -- --
Aumento di capitale -- --
Movimenti Riserve (422) (422) 202 (220)
Variazione IAS 19 su TFR -- --
Aumento Capitale -- --
Acquisto azioni proprie -- --
Risultato del periodo:
Proventi/(Oneri) imputati a P.N. 657 657 144 801
Tot.Proventi/(Oneri) imputati
a P.N. -- -- -- -- 657 -- -- 657 144 801
Risultato Netto del periodo (22.328) (22.328) 86 (22.242)
Risultato
Complessivo
del
periodo -- -- -- -- 657 -- (22.328) (21.671) 230 (21.441)
SALDI AL 31/12/2015 28.322 52.851 2.544 279 1.710 (21.015) (22.328) 42.363 8.190 50.553

Prospetto dei flussi di cassa consolidati al 31 dicembre 2015

Note 2014 2015
(migliaia di euro)
ATTIVITA' D'ESERCIZIO
Utile/(perdita) netto del periodo (14.408) (22.328)
Rettifiche:
- Ammortamenti 4.636 5.285
Autofinanziamento (9.772) (17.043)
Variazione rimanenze 146 410
Variazione crediti commerciali correnti (5.844) 9.731
Variazione debiti commerciali correnti (11.347) (6.730)
Variazione altri crediti correnti 2.903 7.870
Variazione altri debiti correnti 1.778 (4.512)
Variazione crediti/debiti tributari correnti (2.890) 1.853
Flusso monetario dell'attività di esercizio (A) (25.026) (8.421)
ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Variazione immobilizzazioni immateriali (6.839) (4.661)
Variazione immobilizzazioni materiali (424) (1.010)
Variazione di partecipazioni (2.297) (26)
Flusso monetario dell'attività di investimento (B) (9.560) (5.697)
ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
Variazione debiti vs. banche ed enti finanziatori (7.708) (2.688)
Variazione Fondi Rischi 2.142 (2.076)
Variazione crediti/debiti tributari non correnti (1.708) 4.392
Variazione crediti/debiti commerciali non correnti (783) 13.872
Variazione altri crediti/debiti non correnti 481 (11)
Variazione Trattamento di Fine Rapporto 1.512 (918)
Distribuzione utili -- --
Variazione riserve e poste di patrimonio netto 37.877 235
Variazione Patrimonio Netto di competenza di terzi 878 432
Flusso di cassa attività di finanziamento (C) 32.691 13.238
Variazione delle disponibilità liquide (A) + (B) + (C) (1.895) (880)
Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 11.943 10.048
Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio 10.048 9.168

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2015 ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 – Attivo Patrimoniale

ATTIVO Note 31 dicembre Di cui parti 31 dicembre Di cui parti
(migliaia di Euro) 2014 correlate 2015 correlate
Attività immateriali a vita indefinita 1 42.917 42.738
Altre immobilizzazioni immateriali 2 11.773 12.817
Immobilizzazioni immateriali 54.690 55.555
Immobilizzazioni materiali 3 3.894 3.415
Partecipazioni valutate al patrimonio netto 4 6.688 6.712
Altre partecipazioni 5 812 814
Crediti commerciali non correnti 6 16.961 3.089 3.089
Crediti tributari non correnti 7 23.549 19.121
Altri crediti 8 2.516 2.000 2.527 2.000
ATTIVITA' NON CORRENTI 109.110 2.000 91.233 5.089
Rimanenze 9 2.552 2.142
Titoli disponibili per la negoziazione 10 2.550 --
Crediti commerciali 11 76.213 5.495 66.482 13.332
Crediti finanziari 12 7.382 2.058 7.906 2.663
Crediti tributari 13 7.359 6.057
Altri crediti 14 20.296 13.322 11.902 5.875
Disponibilità liquide 15 7.498 9.168
ATTIVITA' CORRENTI 123.850 20.875 103.657 21.870
TOTALE ATTIVO 232.960 22.875 194.890 26.959

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2015 ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 – Passivo Patrimoniale

PASSIVO Note 31 dicembre Di cui parti 31 dicembre Di cui parti
(migliaia di Euro) 2014 correlate 2015 correlate
Capitale sociale 28.322 28.322
Riserva da sovrapprezzo 52.851 52.851
Riserva legale 2.544 2.544
Altre riserve (4.853) (19.026)
Utili (perdita) del periodo (14.408) (3.995) (22.328) (3.049)
Patrimonio netto di gruppo 64.456 (3.995) 42.363 (3.049)
Capitale e riserve di terzi 6.539 8.104
Utile (perdita) di terzi 1.219 86
Patrimonio netto di terzi 7.758 8.190
PATRIMONIO NETTO 16 72.214 (3.995) 50.553 (3.049)
Debiti finanziari 17 2.897 90
Debiti per imposte differite 18 1.212 1.176
Fondi per rischi ed oneri 19 2.632 556
TFR e altri fondi per il personale 20 7.298 6.380
PASSIVITA' NON CORRENTI 14.039 8.202
Debiti finanziari 21 77.762 190 77.881 190
Debiti commerciali 22 45.169 4.590 38.439 839
Debiti tributari 23 2.073 2.624
Altri debiti 24 21.703 -- 17.191
PASSIVITA' CORRENTI 146.707 4.780 136.135 1.029
TOTALE PASSIVITA' 160.746 4.780 144.337 1. 029
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 232.960 785 194.890 (2.020)

Conto Economico separato consolidato al 31 dicembre 2015 ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

Note 31 dicembre Di cui parti 31 dicembre Di cui parti
(migliaia di Euro) 2014 correlate 2015 correlate
Ricavi 77.353 -- 74.064 48
Altri proventi operativi 12.681 442 4.245 413
Totale Ricavi 25 90.034 442 78.309 461
Costi per acquisti (3.798) (4.380)
Costi per servizi (64.100) (4.199) (57.192) (3.313)
Costi per il personale (18.870) (17.905)
Altri costi operativi (3.755) (252) (3.729) (263)
Totale Costi Operativi 26 (90.523) (4.451) (83.206) (3.576)
Margine operativo lordo – Ebitda (489) (4.009) (4.897) (3.115)
Proventi/(Oneri) non ordinari 27 1.735 (1.742)
Ammortamenti e svalutazioni 28 (10.584) (8.033)
Risultato operativo – Ebit (9.338) (4.009) (14.672)
Proventi/(Oneri) finanziari netti 29 (2.855) 14 (2.658) 66
Risultato ante imposte (12.193) (3.995) (17.330) (3.049)
Imposte 30 (996) (4.912)
Risultato attribuibile a terzi (1.219) (86)
Risultato attribuibile al gruppo (14.408) (3.995) (22.328) (3.049)
Utile per azione, base (0,05) (0,08)
Utile per azione, diluito -- --

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione

Victor Uckmar

Note al bilancio consolidato

Class Editori Spa e società controllate Sede in Milano - Via Marco Burigozzo, 5

NOTE ILLUSTRATIVE

La situazione economico patrimoniale al 31 dicembre 2015 di Class Editori comprende il bilancio di Class Editori Spa e i bilanci delle società partecipate direttamente o indirettamente, nelle quali Class Editori Spa detiene una quota di capitale superiore al 50% o esercita il controllo operativo.

Tutti gli importi esposti nel seguito delle presenti note illustrative sono espressi in migliaia di euro. Laddove tale convenzione non viene usata è espressamente indicato.

Contenuto e forma della situazione economico patrimoniale consolidata

La relazione di Class Editori Gruppo e della capogruppo Class Editori Spa al 31 dicembre 2015, ambedue sottoposte a revisione contabile, sono state elaborate nel presupposto del funzionamento e della continuità aziendale, applicando i principi contabili internazionali stabiliti dagli IAS/IFRS adottati dalla Commissione delle Comunità Europee con regolamento n. 1725/2003 e successive modifiche, conformemente al regolamento n. 1606/2002 del Parlamento Europeo, omologati, unitamente alle relative interpretazioni, con regolamento (CE) n. 1126/2008 che, a partire dal 2 dicembre 2008, abroga e sostituisce il regolamento n. 1725/2003 e successive modifiche.

Le suddette relazioni tengono conto delle raccomandazioni contenute nella delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 e delle comunicazioni Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e n. 0003907 del 19 gennaio 2015.

I dati del periodo di confronto sono stati anch'essi espressi secondo gli IAS/IFRS.

Alla data del 31 dicembre 2015, per una migliore esposizione dei risultati operativi, è stata adottata una riclassificazione dei dati relativi alla voce di Conto Economico "valutazione partecipazioni a patrimonio netto" nella voce "Proventi/(oneri) finanziari netti".

Tale riclassifica ha comportato una variazione dei dati comparativi riferiti all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014. A seguito di tale variazione si riepilogano di seguito i principali effetti:

  • Un incremento del totale costi operativi per euro 67 migliaia;
  • Un decremento del margine operativo lordo (Ebitda) e del risultato operativo (Ebit) per euro 67 migliaia;
  • Una riduzione degli oneri finanziari per euro 67 migliaia.

Dichiarazione di conformità ai Principi Contabili Internazionali

Il bilancio 2015 è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali International Accounting Standard (IAS) ed International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall'International Accounting Standard Boards (IASB) e delle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Committee (IFRC) omologati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 in vigore dalla data di riferimento del bilancio.

L'applicazione degli IAS/IFRS è stata effettuata facendo anche riferimento al "quadro sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio", con particolare riguardo al principio fondamentale che riguarda

la prevalenza della sostanza sulla forma, nonché al concetto della rilevanza della significatività dell'informazione.

Si è inoltre tenuto conto, sul piano interpretativo, dei documenti sull'applicazione degli IFRS in Italia predisposti dall'Organismo Italiano di Contabilità (OIC).

Principi e metodi contabili

I criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2015 sono omogenei ai principi contabili adottati per la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2014 ad eccezione di quanto descritto nel successivo paragrafo "Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2015".

In coerenza con quanto richiesto dai documenti n. 2 del 6 febbraio 2009 e n. 4 del 3 marzo 2010 emessi congiuntamente da Banca d'Italia, Consob, ISVAP, si precisa che il bilancio consolidato del Gruppo Class è redatto in base al presupposto della continuità aziendale.

Con riferimento alla nota Consob n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011, si ricorda inoltre che il Gruppo non detiene in portafoglio titoli obbligazionari emessi da governi centrali e locali e da enti governativi e non è pertanto esposto ai rischi derivanti dalle oscillazioni di mercato.

Sono stati evidenziati, sia nel bilancio consolidato, sia in schemi di bilancio separati, i rapporti significativi con le parti correlate e le partite non ricorrenti, come richiesto dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006.

Principi, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2015

A decorrere dal 1° gennaio 2015 sono applicabili le seguenti modifiche di principi e interpretazioni:

  • In data 20 maggio 2013 è stata pubblicata l'interpretazione IFRIC 21 Levies, che fornisce chiarimenti sul momento di rilevazione di una passività collegata a tributi (diversi dalle imposte sul reddito) imposta da un ente governativo. L'introduzione della nuova interpretazione non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2011- 2013 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
  • IFRS 3 Business Combinations Scope exception for joint ventures. La modifica chiarisce che il par. 2(a) dell'IFRS 3 esclude dall'ambito di applicazione dell'IFRS 3 la formazione di tutti i tipi di joint arrangement, come definiti dall'IFRS 11;
  • IFRS 13 Fair Value Measurement Scope of portfolio exception (par. 52). La modifica chiarisce che la portfolio exception inclusa nel paragrafo 52 dell'IFRS 13 si applica a tutti i contratti inclusi nell'ambito di applicazione dello IAS 39 indipendentemente dal fatto che soddisfino la definizione di attività e passività finanziarie fornita dallo IAS 32.
  • IAS 40 Investment Properties Interrelationship between IFRS 3 and IAS 40. La modifica chiarisce che l'IFRS 3 e lo IAS 40 non si escludono vicendevolmente e che, al fine di determinare se l'acquisto di una proprietà immobiliare rientri nell'ambito di applicazione dell'IFRS 3 o dello IAS 40, occorre far riferimento rispettivamente alle specifiche indicazioni fornite dall'IFRS 3 oppure dallo IAS 40.

L'adozione di tale nuova interpretazione non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Criteri di consolidamento

Il consolidamento viene effettuato con il metodo dell'integrazione globale per tutte le società partecipate nelle quali Class Editori Spa detiene il controllo. Il controllo è presunto quando è detenuta, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto effettivi o potenziali esercitabili in assemblea alla data di bilancio.

Sono società collegate quelle nelle quali il Gruppo esercita una influenza significativa, che si presume quando è detenuto più del 20% dei diritti di voto effettivi o potenziali esercitabili in assemblea alla data di bilancio.

Le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il Gruppo ne acquisisce il controllo e deconsolidate dal momento in cui tale controllo viene meno.

Le società controllate sono incluse nell'area di consolidamento attraverso il metodo dell'integrazione globale.

I criteri adottati per l'applicazione di tale metodo prevedono, fra l'altro, quanto segue:

  • a) Il valore contabile netto delle partecipazioni nelle società consolidate è eliminato contro il patrimonio netto delle società partecipate e la concomitante assunzione di tutte le attività e passività delle partecipate. Da tale eliminazione è emerso un valore attribuibile all'avviamento pari a 15,29 milioni di euro, mentre il valore attribuito direttamente alle testate, è stato pari a 13,84 milioni di euro. Trattandosi in entrambi i casi di attività a vita utile indefinita, non si è proceduto ad effettuare ammortamento, ma si verifica la congruità dei valori tramite impairment test da effettuarsi con cadenza almeno annuale.
  • b) Le partite di debito e di credito di tutte le operazioni intercorse tra le società consolidate, come pure gli utili e le perdite derivanti da operazioni commerciali o finanziarie tra le società del gruppo vengono eliminati.
  • c) La quota di patrimonio netto e di utile di competenza dei soci terzi delle società consolidate vengono esposte separatamente in apposite voci dello stato patrimoniale, mentre la quota del risultato netto dell'esercizio dei soci terzi di tali società viene evidenziata separatamente nel conto economico consolidato.

Le partecipazioni in società collegate sono rilevate con il metodo del patrimonio netto, ossia rilevando la quota di pertinenza del Gruppo nel risultato e nel patrimonio netto della partecipata. Gli utili e le perdite relativi ad operazioni infragruppo sono elisi per la quota di interessenza.

Qualora la quota di pertinenza del Gruppo nelle perdite di una società collegata ecceda il valore della partecipazione, il Gruppo non riconosce ulteriori perdite a meno che non ne abbia assunta l'obbligazione.

Tutti i bilanci delle società del gruppo sono predisposti alla medesima data e sono riferiti ad esercizi di uguale durata.

I tassi di cambio utilizzati per la conversione dei bilanci non espressi in Euro sono i seguenti:

Cambi al Cambi medi
31/12/2014 31/12/2015 2014 2015
Dollaro USA 1,2141 1,0887 1,32884 1,10963

Prospetto di raccordo tra il patrimonio netto e l'utile ante imposte evidenziati nella situazione economico patrimoniale della Class Editori Spa e quelli indicati nella situazione economico patrimoniale consolidata.

La riconciliazione tra il patrimonio netto al 31 dicembre 2015 e l'utile del periodo chiuso a tale data, riflessi nel bilancio consolidato e quelli della Class Editori Spa è la seguente:

€uro/000 Patrimonio netto Risultato
economico
Come da bilancio consolidato di Class Editori Spa 40.217 (24.249)
Eliminazioni di consolidamento e rettifiche
Positive (negative):
a) adeguamento dei valori contabili delle
partecipazioni al relativo patrimonio
netto:
(26.982) 2.523
b) assets emersi in sede di consolidamento 29.128 (602)
c) eliminazione dividendi infragruppo --
_____
--
______
Come da bilancio consolidato 42.363 (22.328)

Criteri di valutazione

Di seguito si riportano i principali criteri di valutazione applicati alla predisposizione delle situazioni comprese nell'area di consolidamento.

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

Le testate editoriali rappresentano un'attività immateriale a vita utile indefinita, per la quale non viene previsto l'ammortamento ma l'effettuazione di un test, su base almeno annuale, finalizzato a verificare la congruità dei valori iscritti (c.d. impairment test).

Le frequenze radiofoniche sono recentemente caratterizzate da un mercato particolarmente attivo, con identificazione dei prezzi delle relative transizioni.

Come consentito dall'IFRS 1, il Gruppo Class Editori si è avvalso della facoltà di utilizzare, come sostituto del costo, il fair value delle frequenze alla data di transizione.

Successivamente alla prima applicazione degli IAS/IFRS, tali attività sono considerate a vita utile indefinita, e conseguentemente non ammortizzate ma assoggettate ad impairment test ad ogni data di rendicontazione.

Per quanto riguarda l'avviamento e le differenze di consolidamento, l'applicazione dei principi contabili internazionali prevede che queste voci non vengano più ammortizzate ma sottoposte ad una verifica, almeno annuale, idonea a verificarne la congruità dei valori e l'esistenza di eventuali perdite di valore (c.d. impairment test).

Le altre immobilizzazioni immateriali, in base a quanto disposto dallo IAS 38, sono iscritte al costo di acquisto comprensivo degli oneri accessori e sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti in funzione della residua possibilità di utilizzazione del bene che è in relazione alla sua vita utile.

In particolare sono stati utilizzati i seguenti periodi di ammortamento:

- Brevetti 5 anni
- Software 5 anni

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Immobili, impianti e macchinari

Sono iscritte al costo di acquisto comprensivo degli oneri accessori e dei costi diretti. I costi di manutenzione aventi efficacia conservativa sono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti. I costi di manutenzione che soddisfano i requisiti di capitalizzabilità previsti dallo IAS 16 sono iscritti tra le attività materiali.

Il costo delle immobilizzazioni è sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio a quote costanti sulla base delle aliquote massime fiscalmente consentite che sono ritenute adeguate a ripartirne il costo sulla stimata residua vita utile. Le aliquote applicate sono le seguenti:

Attrezzature 25%
Mobili e Macchine ordinarie 12%
Macchine elettroniche 20%
Automezzi 25%
Impianti generici 10%
Spese adattamento locali 20%
Migliorie locali di terzi quote costanti rapportate alla durata del contratto
Costi e spese relativi a beni in locazione quote costanti rapportate alla durata del contratto o
alla minor vita utile del bene

Beni in locazione finanziaria

I contratti di leasing sottoscritti dal gruppo prevedono il trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi derivanti dalla proprietà, e conseguentemente sono classificabili come finanziari.

I beni in locazione finanziaria sono iscritti nel bilancio consolidato al valore corrente del bene risultante dal contratto o, se minore, al valore attuale dei canoni contrattuali, con contestuale rilevazione fra le passività del corrispondente debito finanziario verso le società locatrici.

Le attività sono ammortizzate in modo coerente con le altre attività materiali.

L'onere finanziario è imputato a conto economico lungo la durata del contratto.

Investimenti immobiliari

Gli immobili sono iscritti al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti e delle perdite per riduzione di valore accumulati.

Sono inclusi i costi direttamente attribuibili sostenuti per portare il bene nelle condizioni necessarie al funzionamento sulla base delle esigenze aziendali.

I costi inerenti la manutenzione ordinaria sono imputati direttamente a conto economico.

I costi sostenuti successivamente all'acquisto vengono capitalizzati solo se possono essere attendibilmente determinati e se incrementano i benefici economici futuri dei beni a cui si riferiscono; gli altri costi sono rilevati a conto economico.

L'ammortamento, con metodo a quote costanti, viene effettuato nel corso della vita utile stimata dell'immobile, compresa tra i 30 e i 50 anni.

I terreni, avendo vita utile illimitata, non sono ammortizzati; a tal fine terreno e immobile vengono contabilizzati separatamente anche quando acquistati congiuntamente.

Come previsto dallo IAS 36, almeno annualmente si procede alla verifica di eventuali perdite durevoli di valore delle attività rilevando come perdita l'eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile.

RIMANENZE

Materie prime, ausiliari e prodotti finiti sono iscritti al minore tra il costo di acquisto o di fabbricazione e il valore di realizzo desumibile dall'andamento di mercato, applicando il metodo FIFO.

In conformità allo IAS 18, il costo è rappresentato dal fair value del prezzo pagato o di ogni altro corrispettivo ricevuto.

CREDITI E ALTRE ATTIVITA'

I crediti sono attività non derivate con pagamenti fissi o determinabili e non quotate in un mercato attivo. Non sono classificate come tali le attività possedute per negoziazione, designate al fair value rilevato a conto economico o designate come disponibili per la vendita.

I crediti sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.

Se sussistono evidenze obiettive che è stata sostenuta una perdita per riduzione durevole di valore, si procede alla riduzione del valore contabile dell'attività rilevando la perdita subita direttamente a conto economico.

Tutte le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value inclusi, i costi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione.

Per i finanziamenti non fruttiferi e per quelli a condizioni fuori mercato, il fair value viene stimato al valore attuale di tutti gli incassi attualizzati, utilizzando il tasso di mercato prevalente per uno strumento similare.

Il Gruppo verifica, almeno ad ogni data di riferimento del bilancio, se esistono obiettive evidenze che le attività finanziarie abbiano subito una perdita di valore.

L'eventuale perdita, calcolata come differenza tra il valore contabile dell'attività e valore attuale dei futuri flussi finanziari stimati scontato al tasso di interesse effettivo originale, viene rilevata a conto economico. Se in esercizi successivi l'ammontare della perdita diminuisce, si procede alla storno a conto economico della perdita per riduzione di valore precedentemente rilevata. Il nuovo valore contabile, comunque non supera il costo ammortizzato che si sarebbe avuto nel caso in cui la perdita per riduzione di valore non fosse mai stata rilevata.

PARTECIPAZIONI

Le altre partecipate includono le partecipazioni in società, diverse dalle controllate e collegate, che, in conformità alle previsioni dello IAS 39 sono state classificate come "attività disponibili per la vendita", e valutate ad ogni data di rendicontazione al fair value. Le variazioni di fair value sono iscritte in una riserva di patrimonio netto.

Se per la partecipazione non esiste un mercato attivo, il fair value viene determinato con tecniche di valutazione che includono l'utilizzo di recenti transazioni, analisi con flussi finanziari attualizzati o modelli in grado di fornire stime attendibili dei prezzi praticati in operazioni correnti di mercato.

Gli investimenti in partecipazioni che non hanno un prezzo quotato in un mercato attivo e il cui fair value non può essere valutato attendibilmente, sono valutati al costo rettificato per eventuali perdite durevoli di valore.

Se sussistono evidenze obiettive che è stata sostenuta una perdita per riduzione durevole di valore, tale perdita viene rilevata a conto economico. Tale perdita include eventuali svalutazioni che, in precedenza, sono state portate in riduzione del Patrimonio Netto.

ATTIVITA' FINANZIARIE VALUATE A FAIR VALUE RILEVATO A CONTO ECONOMICO

Rientrano in questa categoria valutativa titoli e partecipazioni acquisiti principalmente con lo scopo di essere rivenduti nel breve termine o destinati ad essere rivenduti a breve termine, classificati fra le attività correnti nella voce "titoli detenuti per la negoziazione", le attività finanziarie che al momento della rilevazione iniziale vengono designate al fair value rilevato a conto economico, classificate nella voce "altre attività finanziarie" e i derivati (eccetto quelli designati come strumenti di copertura efficaci), classificati nella voce "strumenti finanziari derivati". Sono valutate al fair value con contropartita al conto economico.

I costi accessori sono spesati nel conto economico.

Gli acquisti e le vendite di tali attività finanziarie sono contabilizzati alla data di regolamento.

DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono i valori numerari, ossia quei valori che possiedono i requisiti della disponibilità a vista o a brevissimo termine, del buon esito e dell'assenza di spese per la riscossione.

DEBITI, PASSIVITA' FINANZIARIE E ALTRE PASSIVITA'

In base allo IAS 39 i debiti, le passività finanziarie e le altre passività sono inizialmente rilevate al fair value e successivamente valutate al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.

FONDI PER RISCHI E ONERI

I fondi rischi ed oneri sono relativi a obbligazioni, legale o implicita, nei confronti di terzi per le quali è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse del Gruppo e per le quali può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.

Le variazioni di stima sono rilevate nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.

BENEFICI A DIPENDENTI E TFR

Il trattamento di fine rapporto copre le spettanze da corrispondere in relazione agli impegni maturati alla data di chiusura dell'esercizio, a favore dei dipendenti, in applicazione delle leggi e dei contratti di lavoro vigenti.

Secondo gli IAS/IFRS il Trattamento di Fine Rapporto rappresenta un "piano a benefici definiti" soggetto a valutazioni di natura attuariale collegate a stime (quali ad esempio la mortalità e le variazioni retributive prevedibili) al fine di esprimere il valore attuale del beneficio, da erogarsi al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di chiusura dell'esercizio.

Le indennità di fine rapporto sono pertanto determinate applicando una metodologia di tipo attuariale, basata su ipotesi demografiche, in ordine al tasso di sconto che riflette il valore del denaro nel tempo, al tasso di inflazione e, per quanto riguarda il TFR, al livello delle retribuzioni e dei compensi futuri, come previsto dallo IAS 19.

ISCRIZIONE DEI RICAVI, PROVENTI, COSTI E ONERI

I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto dei resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei prodotti.

I ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati in base alla percentuale di completamento del servizio.

I ricavi di natura finanziaria vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

I costi sono rilevati in base al riconoscimento dei relativi ricavi.

IMPOSTE

Le imposte sul reddito correnti sono iscritte, per ciascuna Società, in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti, o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti.

Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito ad attività e passività in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, sulla base delle aliquote in vigore al momento in cui le differenze temporanee si riverseranno. Quando i risultati sono rilevati direttamente a patrimonio netto, le imposte correnti, le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono anch'esse imputate al patrimonio netto.

Le attività e le passività fiscali differite sono compensate quando vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive e quanto si riferiscono ad imposte dovute alla medesima Autorità fiscale e il

Gruppo intende liquidare le attività e le passività correnti su base netta.

DIVIDENDI

I dividendi vengono contabilizzati nel periodo contabile in cui viene deliberata la distribuzione.

Cambiamenti di principi contabili, errori e cambiamenti di stima

Il cambiamento delle stime contabili è definito dallo IAS 8 come un aggiustamento del valore contabile di un'attività o di una passività, o dell'importo rappresentativo del consumo periodico di un'attività, che derivi dalla valutazione della situazione attuale e dei benefici e delle obbligazioni attesi futuri delle attività e passività. I cambiamenti delle stime contabili emergono quindi da nuove informazioni e da nuovi sviluppi e non invece dalla correzione di errori.

La correzione degli errori di esercizi precedenti sono omissioni ed errate rappresentazioni dei bilanci di uno o più degli esercizi precedenti derivanti dal mancato od erroneo utilizzo di informazioni attendibili che:

  • erano disponibili quando i bilanci di quegli esercizi sono stati approvati;
  • dovevano ragionevolmente essere ottenute ed utilizzate nella preparazione e pubblicazione dei relativi bilanci.

L'effetto del mutamento delle stime contabili, ai sensi dello IAS 8, viene imputato prospetticamente a conto economico a partire dall'esercizio in cui sono adottate.

Area di consolidamento

Metodo dell'integrazione globale

Le Società controllate da Class Editori Spa che sono state consolidate oltre a Class Editori Spa con il metodo dell'integrazione globale sono le seguenti:

Percentuale di
Proprietà
- Milano Finanza Editori Spa 88,827 %
e società controllate:
- MF Servizi Editoriali Srl 99,00 %
- MF Editori Srl 100,00 %
- Lombard Editori Srl 50,10 %
- Class Digital Service Srl 68,75 %
e società controllate:
- PMF News Editori Spa 100,00 %
- E-Class Spa 100,00 %
- Campus Editori Srl 70,00 %
- MF Service Srl 75,01 %
- Edis Srl 99,50 %
- MF Conference Srl 51,00 %
- DP Analisi Finanziaria Srl In liquidazione 94,73 %
- EX.CO Srl In Liquidazione 100,00 %
- Class Editori Service Srl In Liquidazione 100,00 %
- Class TV Service Srl 100,00 %
- Classpi Spa 76,00 %
- Global Finance Media Inc. 73,52 %
- Class CNBC Spa (1) 2,73 %
- CFN/CNBC B.V. 68,43 %
- Radio Classica Srl 99,00 %
- MF Dow Jones Srl (2) 50,00 %
- Telesia Spa 93,531 %
- Country Class Editori Srl 100,00 %
- Fashion Work Business Club Srl 100,00 %
- Assinform/Dal Cin Editore Srl 100,00 %
- I Love Italia Srl In Liquidazione 51,00 %
- Class Meteo Services Srl In Liquidazione 100,00 %
- TV Moda Srl 51,00 %
- Classint Advertising Srl In Liquidazione 100,00 %
- Class Servizi Televisivi Srl 100,00 %
- New Satellite Radio Srl 100,00 %
- Aldebaran Srl 100,00 %
- Class China eCommerce Srl (2) 50,00 %

(1) Consolidata con il metodo integrale in quanto controllata per il 63,34% da CFN CNBC Holding B.V.

(2) Consolidata con il metodo integrale in quanto Class Editori Spa detiene il controllo operativo.

Metodo del patrimonio netto

Le Società collegate di Class Editori Spa che sono state consolidate con il metodo del patrimonio netto sono:

- Italia Oggi Editori - Erinne Srl
e sue controllate
48,90 %
- Upcube Srl In Liquidazione 25,00 %
- Mito Srl 50,00 %
- Radio Cina Italia Srl 49,00 %
- Embrace.it Srl 50,00 %
- Wetobusiness Srl 12,16 %

Nel periodo si segnalano i seguenti eventi relativi alle partecipazioni in società controllate e collegate:

  • l'incremento della partecipazione nella società Telesia Spa, la cui quota di possesso è passata dall'85,625% al 93,531% a seguito di ulteriori acquisizioni effettuate nel corso del primo semestre del presente esercizio;
  • nel mese di maggio 2015, è stata costituita la società Embrace.it Srl, di cui Class Editori possiede il 50%, allo scopo di aumentare la penetrazione della Casa editrice nel settore dell'informazione digitale in lingua estera destinata al turismo straniero nelle maggiori città italiane, con particolare attenzione per quello proveniente dalla Cina ma anche all'universo della lingua inglese;
  • nel mese di luglio Class Editori ha acquistato il residuo 5% del capitale di Assinform Srl, portando quindi la propria quota di possesso al 100%;
  • nel mese di luglio è stato sottoscritto un aumento di capitale, per una quota pari al 12,16% di WeToBusiness Srl, società general reseller dei servizi alle aziende sulla piattaforma di messaggistica e di servizi telematici cinese WeChat;
  • nel contesto del riassetto organizzativo della Casa editrice e nell'ottica di una maggiore razionalizzazione delle risorse e della struttura, è stato perfezionato nel periodo il progetto di fusione per incorporazione tra le società MF Service Srl e CHTV Srl.

PROSPETTI DI DETTAGLIO E NOTE ILLUSTRATIVE

ATTIVO

ATTIVITA' NON CORRENTI

1) Attività immateriali a vita indefinita

La composizione di tali attività immateriali risulta sinteticamente come segue:

€uro/000 31/12/2014 31/12/2015
Testate editoriali 22.477 22.049
Frequenze 3.730 3.680
Avviamento 16.710 17.009
Totale attività immateriali a vita indefinita 42.917 42.738

Il movimento delle attività immateriali a vita indefinita è qui di seguito riportato:

Testate editoriali

€uro/000
Saldo al 31/12/14 22.477
Incrementi dell'esercizio --
Decrementi dell'esercizio (4)
Differenze cambio 106
Svalutazioni dell'esercizio da impairment test (530)
Saldo al 31/12/15 22.049

Le differenze cambio sono relative al valore della testata editoriale iscritta nel bilancio della controllata americana Global Finance Inc.

A seguito degli impairment test effettuati dal management a fine periodo, è stata effettuata la svalutazione della testata attribuita al canale TV Moda, rilevata in sede di consolidamento, come meglio evidenziato nella tabella che segue. Prudenzialmente è stato anche azzerato il valore attribuito alla testata DP Analisi Finanziaria in sede di consolidamento, a seguito della decisione di porre in liquidazione la società.

€uro/000 Valore
iniziale
Decrementi
Svalutazioni
Differenze
Cambio
Incrementi Valore
Netto
1. Valore testate emerso in sede di
consolidamento:
Milano Finanza 9.237 9.237
Campus 60 60
DP Analisi 84 (84) --
MF 3.165 3.165
Assinform 1.374 1.374
TV Moda 446 (446) --
Totale 14.366 (530) -- -- 13.836
2. Valore testate contabilizzato da:
Global Finance 888 106 994
Class (Nistri Listri) 122 122
CFN CNBC B.V. 7.097 7.097
TV Moda 4 (4) --
Totale 8.111 (4) 106 -- 8.213
Totale testate editoriali 22. 477 (534) 106 -- 22. 049

Il dettaglio delle testate possedute nonché la movimentazione rispetto al precedente esercizio è descritto nella tabella che segue:

Frequenze

€uro/000 Importi
Saldo al 31/12/14 3.730
Incrementi dell'esercizio --
Decrementi dell'esercizio (50)
Ammortamento dell'esercizio --
Saldo al 31/12/15 3.680

Trattasi del valore delle frequenze radiofoniche possedute dalla controllata Radio Classica Srl.

Nel corso del periodo è stata ceduta la concessione Radio Classica 2, con la realizzazione di una plusvalenza di 10 mila euro.

Da segnalare che il residuo valore contabile delle residue frequenze e relative concessioni, di proprietà di Radio Classica, sono state sottoposte a impairment test, senza che si siano ravvisati elementi di perdita di valore.

Avviamenti

€uro/000
Saldo al 31/12/14 16.710
Incrementi da variazione area di consolidamento --
Incrementi dell'esercizio 371
Differenze cambio --
Svalutazioni dell'esercizio (72)
Saldo al 31/12/15 17.009

La composizione del valore attribuito all'avviamento con riferimento alle singole Società partecipate, espresso in migliaia di Euro, è la seguente:

€uro/000 Valore
iniziale
Decrementi
Svalutazioni
Variazione
Area di
consolid.
Incrementi Valore
netto
Avviamento emerso in sede di
consolidamento:
Classpi Class Pubblicità Spa 9.773 9.773
EX.CO. Srl 72 (72) --
E – Class Spa 385 385
Telesia Spa 1.103 371 1.474
Country Class Srl -- --
Aldebaran Srl 3.660 3.660
Totale avviamento di consolidam. 14.993 (72) -- 371 15.292
2. Valore avviam. contabilizzato da:
Country Class Srl 1.585 1.585
MF Service Srl 42 42
Aldebaran Srl 90 90
Totale avviamenti contabilizzati 1.717 -- -- -- 1.717
Totale avviamenti 16.710 (72) -- 371 17.009

Gli incrementi dell'esercizio sono relativi al riconoscimento del maggior valore corrisposto nel periodo per l'acquisto di ulteriori azioni da parte di Class Editori nella società Telesia S.p.A., nella misura del 7,91% del capitale sociale.

I test di impairment effettuati dagli amministratori non hanno portato a operare svalutazioni sugli avviamenti iscritti a bilancio. Prudenzialmente è stato azzerato l'avviamento di consolidamento attribuito all'agenzia di stampa Exco Srl, a seguito della decisione di porre in liquidazione la società.

Procedure di impairment test seguite dalla Casa editrice, e risultati dell'attività.

Le attività immateriali a vita indefinita iscritte nel bilancio consolidato della Casa editrice comprendono tre categorie: testate editoriali, avviamenti e frequenze radio.

Per la valutazione delle frequenze radio, è stato preso come riferimento del valore recuperabile il valore di mercato (fair value), avvalendosi di apposita perizia estimativa. Nel caso invece di testate ed avviamenti si

è fatto invece riferimento al valore d'uso del bene.

Perdita di valore delle attività

Lo IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore (c.d. impairment test) delle immobilizzazioni materiali, immateriali e delle partecipazioni in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere. Nel caso dell'avviamento, delle altre attività immateriali a vita indefinita e delle partecipazioni, tale valutazione viene fatta almeno annualmente.

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo ottenibile dalla vendita, qualora esista un mercato attivo, e il valore d'uso del bene.

Illustrazione del processo di determinazione della stima del fair value :

  • identificazione dell'attività oggetto di misurazione;
  • determinazione della configurazione di valore che si ritiene appropriata per la misurazione;
  • identificazione del mercato principale (o più vantaggioso) per l'attività da valutare;
  • definizione della tecnica valutativa appropriata per la misurazione scelta fra il market approach, l'income approach e il cost approach;
  • classificazione del fair value così determinato nelle tre gerarchie previste dall'IFRS 13, e cioè:
  • LIVELLO 1: prezzi quotati su mercati attivi di riferimento per le stesse attività;
  • LIVELLO 2: valutazioni effettuate sulla base di input differenti dai prezzi quotati di cui al livello 1, che per le attività oggetto di valutazione sono osservabili direttamente o indirettamente, con l'indicazione della fonti da cui si sono attinti i parametri utilizzati;
  • LIVELLO 3: input non basati su dati di mercato osservabili, che rifettono le stime della direzione sulle ipotesi che "i partecipanti al mercato" utilizzerebbero nel determinare il prezzo delle attività oggetto di misurazione, descrivendo ogni assunzione fatta, indicando se i valori adottati riflettono l'esperienza passata, se sono coerenti con le fonti esterne di informazioni, o, in caso negativo, come e perché ne differiscono;
  • quantificazione degli eventuali costi di dismissione da sottrarre al fair value.

Il processo di valutazione della stima del fair value è in sintesi il seguente:

    1. identificazione delle "unità generatrici di cassa" (di seguito "CGU");
    1. identificazione del valore contabile di riferimento della CGU con l'allocazione dell'avviamento o delle altre attività a vita utile indefinita alle singole CGU (o gruppi di CGU), nonché degli altri assets direttamente allocabili alla singola CGU;
    1. individuazione di eventuali indicatori di perdita di valore;
    1. determinazione del valore recuperabile, individuato nel maggiore fra il valore d'uso e il fair value;
  • 5. redazione dell'informativa relativa all'impairment test: la società redige un documento a supporto dell'impairment test, sulla base del quale è possibile ricostruire tutto il processo valutativo effettuato.

Nel caso delle frequenze radio i beni oggetto di valutazione sono rappresentati da un gruppo di attività costituito dal titolo concessorio (Concessione Ministeriale), dagli impianti tecnici e dal "diritto d'uso" per l'esercizio di impianto di radiodiffusione.

Per le frequenze, le valutazioni effettuate dal perito si basano su input differenti dai prezzi quotati ma osservabili direttamente su un mercato attivo di riferimento di tali valori.

Nel determinare la valutazione qualitativa degli impianti radiofonici il perito ha identificato tutti i parametri valutativi riconducibili al bene oggetto di valutazione e ha attribuito ad ognuno di essi un punteggio derivante da una valutazione qualitativa, effettuata sulla base di una scala di valori generalmente utilizzata e riconosciuta dagli operatori economici del settore di riferimento. La scala valori così costruita è stata abbinata ad un peso monetario,tramite la definizione di un coefficiente correttivo dimensionale che consente di trasformare in valore economico il risultato della valutazione qualitativa derivante dalle attività di negoziazione per la compravendita di impianti di radiodiffusione. Tale coefficiente rappresenta, sostanzialmente una unità di misura assimilabile al prezzo al mq utilizzato come grandezza unitaria nelle compravendite di immobili.

Stima del valore d'uso

Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene, o da un'aggregazione di beni (c.d. cash generating unit o CGU), nonché dal valore che ci si attende dalla dismissione al termine della sua vita utile. Le cash generating unit sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business del Gruppo, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.

Il value in use determinato nel test di impairment viene sviluppato secondo i requisiti richiesti dallo IAS 36. Tale test calcola il valore recuperabile di ciascuna cash generating unit alla quale fanno capo le attività immateriali sottoposte a verifica, tramite i flussi di cassa attualizzati attesi dalla cash generating unit di riferimento, applicando un tasso di attualizzazione agli stessi che ne riflette i rischi specifici.

Nel periodo esplicito i flussi di cassa sono stati rettificati per tener conto delle variazioni di capitale circolante netto che si stima possano incidere sui flussi.

La variazione di capitale circolante netto dell'ultimo esercizio, se negativa, è stata considerata prudenzialmente a riduzione del flusso di cassa per il terminal value, se positiva è stata invece non considerata nel terminal value.

Il valore economico del capitale investito così ottenuto (enterprise value) è stato rettificato della Posizione Finanziaria Netta (PFN) alla data di riferimento della valutazione, e di eventuali attività non operative (surplus assett), ottenendo così l'equity value da confrontare con il valore contabile iscritto in bilancio.

1. Identificazione delle "unità generatrici di cassa" (di seguito "CGU")

Come in passato, le CGU sono state individuate distinguendo i settori di appartenenza delle linee di business e nello specifico: Area quotidiani, Area periodici, Area eventi, Area digitale (Tv, Radio, Business information), Area pubblicità, Aree residuali.

Nella definizione delle C.G.U. sono stati utilizzati i seguenti criteri principali:

  • l'omogeneità di prodotti e/o servizi forniti dalla società e/o della tipologia, della clientela;
  • l'effettiva possibilità attribuita ad ogni attività, di essere eventualmente venduta separatamente, potendo quindi costituire una C.G.U. autonoma, piuttosto che la necessità di aggregarla ad un'altra attività, per ottenerne il rendimento prospettato;
  • il danno che cagionerebbe la chiusura di una attività rispetto ad un'altra ad essa correlata.
  • tali entità coincidono in alcuni casi con una o più società giuridiche in cui le attività a vita indefinita

sono allocate, in altri casi ne fanno solo parte.

Esse sono:

AREA QUOTIDIANI: MF / Milano Finanza / Mf fashion (Newspaper finanza)

AREA PERIODICA:

Assinform (Editoria assicurativa) Global Finance (Magazine finanza internazionale) Patrimoni e Lombard (Magazine finanza Italia) Class (Magazine maschile) Capital (Magazine maschile) Gentleman (Magazine maschile) Ladies (Magazine femminile) Case & Country (Magazine di arredamento e della vita di campagna) MFF & MFL (Magazine for Fashion and Magazine for Living) Eccellenza Italia (Magazine per il mercato cinese)

AREA EVENTI:

Campus (Salone dello studente) MF Conference (Convegni area finanza & business e fashion)

AREA DIGITALE:

Class Cnbc (Tv finanziaria) Class TV e Class Life (TV di informazione generale, news e lifestyle) Class TV Moda (moda ) Telesia e Aldebaran ( Outdoor TV: Tv delle metropolitane, autogrill e degli aeroporti) * Corporate TV (Tv interna di banche e società) E-class (Digital business information) MF Dow Jones news (Agenzia stampa finanziaria) Class China eCommerce Siti internet ed applicazioni Tablet e Smartphone Frequenze Radio.

AREA PUBBLICITA':

Classpi (concessionaria pubblicità).

AREA RESIDUALI:

Analitica (Valutazione delle Aziende) Tagliamare (libri del "Portolano" illustrati) In Aereo

∗ Con riferimento all'acquisizione della società Aldebaran avvenuta nel corso del 2014, si fa presente l'importanza strategica in particolare del business in cui opera la società, costituito dalla videocomunicazione sui mezzi di superficie; grazie all'avvalimento delle strutture e tecnologie in possesso di Aldebaran, è stato possibile per la controllata Telesia vincere il bando di gara con ATAC / Roma ed avere in esclusiva la concessione pubblicitaria su Roma per 9 anni, circostanza che è alla base dei progetti di sviluppo dell'Outdoor TV, da cui l'aggregazione in una unica CGU, anche in funzione del danno che la chiusura/cessione di tale attività genererebbe per il business della TV Outdoor.

Naturalmente, solo alcune CGU di quelle sopra descritte sono rilevanti ai fini degli impairment test, in quanto i valori relativi alle testate o agli avviamenti sono rilevati separatamente nell'attivo patrimoniale.

2. Identificazione del valore contabile delle singole CGU

Il valore contabile delle singole CGU è determinato allocando nelle stesse sia l'avviamento o le altre attività a vita indefinita, sia gli eventuali assets che contribuiscono direttamente all'operatività della CGU stessa.

3. Individuazione di eventuali indicatori di perdita di valore

Nel rispetto di quanto riportato dallo IAS 36, alla data di predisposizione dei bilanci, la società valuta se esistono indicazioni, da fonti esterne o da fonti interne, che possano far presumere che le attività soggette ad impairment potrebbero aver subito delle perdite di valore. Tale analisi è effettuata seguendo innanzitutto la traccia indicata dallo stesso IAS 36 al paragrafo 12, integrata con tutte le informazioni a disposizione della società al momento della valutazione.

4. Derminazione del valore recuperabile, individuato nel maggiore fra il valore d'uso e il fair value

Principali scelte valutative nell'applicazione dei principi contabili e fonti di incertezza nell'effettuazione delle stime

Principali fattori di incertezza nell'effettuazione delle stime

La redazione del bilancio consolidato e delle note esplicative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività, sia nella valutazione delle attività e passività potenziali. Le stime e le assunzioni effettuate si basano sull'esperienza storica e su altri fattori rilevanti.

Per determinare se vi sono perdite di valore nelle attività a vita indefinita è stato necessario sottoporle a impairment test. Le principali incertezze che potrebbero influenzare le stima riguardano il tasso di attualizzazione (WACC), il tasso di crescita (g), le ipotesi assunte nello sviluppo dei flussi di cassa attesi. In particolare i dati prospettici utilizzati si basano su ipotesi di eventi futuri e di azioni del management caratterizzati da elementi di stima e di incertezza che potrebbero comportare il rischio che gli eventi previsti non si verifichino o che si verifichino in misura e in tempi diversi da quelli ipotizzati, oppure che si manifestino, per contro, eventi non prevedibili al momento in cui è stata fatta la presente valutazione.

Principali assunzioni nella determinazione del valore recuperabile delle attività immateriali a vita indefinita

Tali attività vengono valutate ogniqualvolta esiste un'indicazione che tali beni abbiano subito una riduzione di valore. Gli avviamenti relativi alle cash generating unit vengono valutati con cadenza almeno annuale anche in assenza di indicatori di impairment.

Il test di impairment effettuato al 31 dicembre 2015 è stato elaborato sulla base dei piani pluriennali aggiornati e approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 18 marzo 2016. Tali test non hanno evidenziato l'emersione di situazioni di impairment ad eccezione della CGU TV Moda, per la quale il management sulla base dell'analisi dei risultati conseguiti rispetto alle aspettative ha ritenuto prudenziale procedere ad un azzeramento del valore di carico. Tuttavia i parametri valutativi adottati esprimono mediamente una tendenza prudenziale soprattutto nella stima dei tassi di attualizzazione. Ciò è frutto di un generale incremento del tasso di free risk, nonché di valutazioni di rischiosità specifiche relative alle singole CGU valutate anche alla luce dell'analisi degli scostamenti tra i dati previsionale e i dati consuntivi come sotto meglio specificato. Tale aspetto, che pure non ha determinato l'emersione di perdite di valore, ha comunque prevalentemente prodotto una diminuzione nei valori d'uso delle singole CGU, altresì riflesso negli esiti della sensitivity analysis.

Nella determinazione dei tassi di attualizzazione il management ha verificato gli andamenti dei dati consuntivi dell'esercizio 2015, rispetto ai corrispondenti dati previsionali utilizzati nell'impairment test al

31 dicembre 2014 ed ha analizzato eventuali scostamenti per valutarne le ripercussioni nella stima del tasso di attualizzazione (WACC) da applicare ai flussi di cassa attesi.

A livello procedurale, come raccomandato dal Documento congiunto CONSOB, Banca d'Italia e ISVAP del 4 marzo 2010, nel caso in cui la capitalizzazione di borsa risultasse significativamente inferiore al patrimonio netto contabile consolidato alla data di redazione del bilancio, la società analizza le ragioni di tale differenza di valutazione espressa dal mercato finanziario e documenta le proprie considerazioni in merito ai risultati ottenuti dalla propria procedura di impairment. Alla data di riferimento del presente bilancio consolidato tale fattispecie non sussiste.

Per poter apprezzare l'impatto che minime variazioni nelle assunzioni possono produrre sui valori di recupero calcolati, si rinvia alla sensitivity analysis riportata in seguito. Tale analisi di sensitività costituisce parte integrante della valutazione.

Di seguito i principali criteri adottati nella valutazione dei test di impairment:

  • determinazione dei flussi di cassa delle CGU: i flussi di cassa derivano da budget quinquennali sia economici che patrimoniali approvati dai Consiglio di Amministrazione delle legal entity cui le CGU fanno riferimento.

Il flusso di cassa preso a base delle valutazioni è il free cash flow, ed è quindi al netto degli effetti fiscali, eventualmente ridotto degli investimenti necessari a produrre i flussi di cassa, nonché integrato con i relativi adeguamenti di capitale circolante netto;

  • il periodo esplicito della previsione, nel quale sono dettagliati ricavi e costi previsti per la CGU, è stato generalmente determinato in 5 anni;
  • oltre tale periodo è stato individuato, per la proiezione dei flussi finanziari, un periodo implicito di durata indefinita. Tale scelta appare congruente con la valutazione delle testate o degli avviamenti ad essi riferiti, la cui vita è effettivamente a vita indefinita , come storicamente rilevabile dal momento in cui tali asset sono nati.
  • il flusso di cassa preso a base delle valutazioni è al netto degli effetti fiscali, ed eventualmente ridotto degli investimenti necessari a produrre i flussi di cassa; inoltre, per ogni CGU, è stata redatta una proiezione dei valori patrimoniali nel periodo esplicito, quindi un budget patrimoniale, con i relativi adeguamenti di capitale circolante netto, da utilizzare nel test nel periodo esplicito al fine di ottenere il free cash flow da utilizzare;
  • è stata determinata in funzione di tale previsione una struttura patrimoniale "obiettivo" per ogni CGU, facendo delle ipotesi previsionali sugli andamenti delle poste patrimoniali. Tale struttura patrimoniale è stata presa come riferimento per il calcolo del tasso medio di attualizzazione (WACC);
  • i flussi di cassa previsti si basano sia sui risultati storicamente prodotti dalle CGU, sia su assunzioni e previsioni di futuri sviluppi di progetti e aree di business in cui il Gruppo è già operativo e le cui ipotesi di crescita sono state proiettate nel piano 2016-2020;
  • il tasso di crescita del periodo terminale (g) è stato generalmente considerato pari allo 0%.

Con riferimento alla scelta dei tassi di attualizzazione usati, la metodologia seguita per determinare il tasso medio ponderato (Wacc) per l'attualizzazione del periodo esplicito e di quello implicito è stata:

  • Per la stima del costo di remunerazione del capitale privo di rischio, si è presa come riferimento la media dei titoli di stato (BTP) decennali emessi con scadenza 2025, determinandone il tasso di rendimento medio, pari al 1,58%; tale scelta, anche se prende in considerazione il livello attuale del costo-opportunità del capitale, appare comunque prudente in considerazione del più recente andamento dei tassi di interesse sui titoli di stato, che appaiono in diminuzione anche in funzione delle recenti manovre della BCE;
  • Al tasso senza rischio così individuato è stato sommato un premio di rischio, che per un mercato azionario maturo (fonte Damodaran) è stato stimato nel 6% (5,75% lo scorso esercizio), moltiplicato

per un fattore di conversione beta, che da fonte Bloomberg per il biennio 2014-2015, specificatamente riferito a Class, è stato quantificato in 1,188 (1,2 lo scorso esercizio); si è ritenuta pertanto prudente la scelta di adoperare un tasso che tenesse conto di un arco temporale più ampio, in considerazione delle forti fluttuazioni del mercato;

  • In taluni casi, dove il management ha ritenuto il contesto di riferimento maggiormente a rischio rispetto a quanto già riflesso nei parametri di cui sopra, il parametro beta è stato aumentato di un'altra componente legata alla dimensione della CGU o alle maggiori condizioni di incertezza del suo specifico mercato di riferimento; tale variazione ha portato, per le CGU interessate, il coefficiente beta in un range tra l'1,20% e l'1,50%;
  • Per la determinazione del costo del debito è stato considerato il costo effettivo delle risorse prese in prestito da terzi, al netto dell'incidenza fiscale;

Di seguito vengono riportate le cash generating unit a cui sono stati attribuiti gli avviamenti e le altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita e le principali assunzioni di base utilizzate nell'effettuazione dell'impairment test suddivise per cash generating unit:

SINTESI VALORI IMPAIRMENT TEST 31/12/2015
Tassi remunerazione del capitale
CGU Avviamento
ante sval
31/12/15
Valore
100% CGU
31/12/15
%
possesso
Valore ec
della quota
Cgu
D Periodo
previsione
esplicita
Tasso cresc.
periodo
terminale (g)
Tasso
free risk
Premio
rischio Beta
Totale Ke Rapporto
Equity /
Totale mezzi
WACC
Mf / Milano Finanza 12.402 28.462 88,83% 25.282 12.880 5 0,00% 1,58% 6,0% 1,31 9,42% 81,62% 8,5%
Classpi 9.773 19.570 76,00% 14.874 5.101 5 0,00% 1,58% 6,0% 1,31 9,42% 92,65% 9,0%
Assinform 1.374 2.120 100,00% 2.120 746 5 0,00% 1,58% 6,0% 1,31 9,42% 83,71% 8,6%
Country Class -Capital 1.585 2.763 100,00% 2.763 1.178 5 0,00% 1,58% 6,0% 1,37 9,78% 85,29% 9,0%
Tv Moda 446 - 51,00% - (446)
Class Cnbc 7.097 15.910 63,34% 10.077 2.980 5 0,00% 1,58% 6,0% 1,31 9,42% 85,44% 9,0%
E-class - Finance 385 10.996 68,75% 7.559 7.174 5 0,00% 1,58% 6,0% 1,31 9,42% 81,67% 8,4%
Telesia 5.224 11.285 93,51% 10.553 5.329 5 0,00% 1,58% 6,0% 1,31 9,42% 99,15% 9,4%
Campus 60 2.820 70,00% 1.974 1.914 5 0,00% 1,58% 6,0% 1,37 9,78% 83,23% 8,8%
Global Finance 994 6.342 73,52% 4.663 3.669 5 0,00% 1,58% 6,0% 1,31 9,42% 100,00% 9,4%
CGU residuali (*) 320 164 (156) 0,00% 0,00%
Totale Avviamento
e Testate
39.660 100.269 80.030 40.370

(*)MF Service, Nistri Listri – Collana Tagliamare (Class)

La suddivisione delle attività del Gruppo in cash generating unit ed i criteri di identificazione delle stesse, non hanno subito sostanziali modifiche rispetto al bilancio del 31 dicembre 2014, ad eccezione dell'aggiunta della società Class China eCommerce la cui operatività è iniziata nel corso del 2015.

Le principali assunzioni che il management ha utilizzato per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di attualizzazione (WACC), il tasso di crescita (g), peraltro ipotizzato sempre pari a 0, e le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo.

Il tasso di attualizzazione utilizzato per scontare i flussi di cassa futuri esprime il costo medio ponderato del capitale (WACC), composto da una media ponderata per la struttura finanziaria dei seguenti due elementi:

  • il costo del capitale di rischio determinato come il rendimento delle attività prive di rischio (comprensivo del rischio paese di riferimento implicito nelle quotazioni di mercato), sommato al prodotto ottenuto moltiplicando il Beta con il premio per il rischio di un paese virtuoso;
  • il costo del debito finanziario al netto dell'incidenza fiscale.

I risultati ottenuti dalle analisi della società sono stati altresì supportati da quelli riportati in apposite perizie redatte da un perito terzo indipendente, e che hanno in linea di massima confermato i valori stimati dalla società.

Di seguito si riportano i valori di tasso di attualizzazione (Wacc) e tasso di crescita impiegati, rispettivamente, nel 2014, nel 2015:

SINTESI VALORI IMPAIRMENT TEST 31/12/2015
31/12/2014 31/12/2015
CGU Wacc Tasso cresc.
periodo
terminale (g)
Wacc Tasso cresc.
periodo
terminale (g)
Mf / Milano Finanza 7,8% 0,0% 8,5% 0,0%
Classpi 8,9% 0,0% 9,0% 0,0%
Assinform 8,5% 0,0% 8,6% 0,0%
Country Class -Capital 9,4% 0,0% 9,0% 0,0%
Tv Moda 8,4% 0,0%
Class Cnbc 9,2% 0,0% 9,0% 0,0%
Telesia 9,2% 0,0% 9,4% 0,0%
E-class - Finance 8,1% 0,0% 8,4% 0,0%
Campus 8,9% 0,0% 8,9% 0,0%
Global Finance 9,2% 0,0% 9,5% 0,0%

Si ricorda che, come sopra evidenziato, per la CGU TV Moda al 31 dicembre 2015 non è stato predisposto il test di impairment in quanto il management, sulla base dell'analisi dei risultati conseguiti rispetto alle aspettative, ha ritenuto prudenziale procedere ad un azzeramento del valore di carico.

Si riepilogano di seguito i principali dati determinati dall'analisi di sensitività, esponendo i valori delle CGU che si sarebbero prodotti a seguito di stress positivi e negativi del WACC e del g rate sul valore di impairment ed altresì quelle che si sarebbero ottenuti in un teorico rapporto fra capitale proprio e di terzi nella proporzione 50%/50%.

Mf / Milano Finanza:

Wacc
6,96% 7,46% 7,96% 8,46% 8,96% 9,46% 9,96% 6,80%
0,00% 35.404 32.780 30.485 28.462 26.666 25.060 23.615 36.310
Tasso di crescita 0,50% 37.574 34.615 32.053 29.813 27.839 26.085 24.517 38.602
terminal value = g 1,00% 40.107 36.734 33.846 31.345 29.159 27.231 25.518 41.289
1,50% 43.104 39.209 35.916 33.097 30.656 28.521 26.639 44.482
2,00% 46.706 42.137 38.334 35.120 32.368 29.984 27.900 48.341

*Struttura teorica di rapporto patrimoniale a tasso "obiettivo"

Classpi:

Wacc
= 50/50*
7,54%
8,04%
8,54%
9,04%
9,54%
10,04%
10,54%
0,00% 21.464 20.754 20.127 19.570 19.073 18.626 18.221 22.701
Tasso di crescita 0,50% 22.035 21.242 20.548 19.936 19.393 18.907 18.471 23.432
terminal value = g 1,00% 22.693 21.799 21.025 20.348 19.751 19.220 18.746 24.288
1,50% 23.460 22.442 21.570 20.814 20.153 19.570 19.052 25.307
2,00% 24.365 23.192 22.198 21.347 20.609 19.963 19.394 26.537

*Struttura teorica di rapporto patrimoniale a tasso "obiettivo"

Assinform:

Wacc
= 50/50*
7,09%
7,59%
8,09%
8,59%
9,09%
9,59%
10,09%
0,00% 2.592 2.414 2.258 2.120 1.997 1.888 1.789 2.676
Tasso di crescita 0,50% 2.738 2.537 2.364 2.211 2.077 1.957 1.850 2.833
terminal value = g 1,00% 2.907 2.680 2.485 2.315 2.166 2.035 1.918 3.017
1,50% 3.107 2.846 2.624 2.433 2.267 2.122 1.994 3.235
2,00% 3.347 3.041 2.786 2.569 2.383 2.221 2.079 3.498

*Struttura teorica di rapporto patrimoniale a tasso "obiettivo"

Country Class - Capital:

Wacc
7,51% 8,01% 8,51% 9,01% 9,51% 10,01% 10,51% 6,98%
0,00% 3.684 3.338 3.033 2.763 2.523 2.309 2.115 4.108
Tasso di crescita 0,50% 3.971 3.583 3.244 2.947 2.684 2.450 2.240 4.450
terminal value = g 1,00% 4.302 3.863 3.484 3.154 2.864 2.607 2.378 4.850
1,50% 4.688 4.187 3.758 3.388 3.066 2.783 2.532 5.322
2,00% 5.144 4.564 4.074 3.656 3.295 2.980 2.704 5.890

*Struttura teorica di rapporto patrimoniale a tasso "obiettivo"

Class CNBC:

Wacc
7,52% 8,02% 8,52% 9,02% 9,52% 10,02% 10,52% 6,70%
0,00% 21.840 19.616 17.654 15.910 14.349 12.944 11.673 26.179
Tasso di crescita 0,50% 23.744 21.252 19.071 17.147 15.436 13.905 12.527 28.669
terminal value = g 1,00% 25.939 23.121 20.677 18.538 16.651 14.973 13.471 31.596
1,50% 28.500 25.276 22.512 20.115 18.017 16.165 14.519 35.086
2,00% 31.524 27.789 24.627 21.916 19.565 17.507 15.691 39.317

*Struttura teorica di rapporto patrimoniale a tasso "obiettivo"

E-Class - Finance:

Wacc
6,86% 7,36% 7,86% 8,36% 8,86% 9,36% 9,86% 6,52%
0,00% 14.062 12.900 11.886 10.996 10.207 9.503 8.872 14.943
Tasso di crescita 0,50% 15.039 13.724 12.589 11.600 10.731 9.960 9.274 16.044
terminal value = g 1,00% 16.181 14.677 13.394 12.287 11.321 10.473 9.721 17.344
1,50% 17.538 15.794 14.326 13.073 11.992 11.050 10.221 18.902
2,00% 19.173 17.119 15.417 13.984 12.761 11.706 10.786 20.806

*Struttura teorica di rapporto patrimoniale a tasso "obiettivo"

Telesia:

Wacc
7,87% 8,37% 8,87% 9,37% 9,87% 10,37% 10,87% 6,61%
0,00% 13.688 12.790 11.994 11.285 10.649 10.075 9.555 16.567
Tasso di crescita 0,50% 14.397 13.400 12.524 11.747 11.055 10.434 9.874 17.648
terminal value = g 1,00% 15.209 14.093 13.120 12.264 11.507 10.831 10.224 18.922
1,50% 16.149 14.887 13.797 12.847 12.012 11.272 10.612 20.445
2,00% 17.249 15.805 14.573 13.509 12.582 11.766 11.044 22.298

*Struttura teorica di rapporto patrimoniale a tasso "obiettivo"

Campus:

Wacc
= 50/50*
7,34%
7,84%
8,34%
8,84%
9,34%
9,84%
10,34%
0,00% 3.250 3.088 2.946 2.820 2.708 2.607 2.516 3.381
Tasso di crescita 0,50% 3.382 3.200 3.042 2.904 2.781 2.671 2.573 3.530
terminal value = g 1,00% 3.535 3.330 3.153 2.998 2.863 2.743 2.636 3.704
1,50% 3.714 3.479 3.279 3.106 2.956 2.823 2.706 3.910
2,00% 3.927 3.654 3.425 3.229 3.061 2.914 2.785 4.157

*Struttura teorica di rapporto patrimoniale a tasso "obiettivo"

Global Finance:

Wacc
8,42%
8,92%
9,42%
9,92%
10,42%
10,92%
7,92%
0,00% 7.522 7.082 6.691 6.342 6.029 5.746 5.488 9.284
Tasso di crescita 0,50% 7.891 7.401 6.970 6.587 6.245 5.937 5.659 9.893
terminal value = g 1,00% 8.314 7.764 7.284 6.861 6.485 6.149 5.848 10.614
1,50% 8.803 8.179 7.640 7.169 6.754 6.385 6.056 11.483
2,00% 9.374 8.659 8.048 7.518 7.056 6.649 6.288 12.550

*Struttura teorica di rapporto patrimoniale a tasso "obiettivo"

2) Altre Immobilizzazioni immateriali

Il valore delle altre immobilizzazioni immateriali, pari al 31 dicembre 2015 a 12.817 migliaia di euro, ha avuto nell'esercizio la seguente movimentazione:

€uro/000 Costi di
impianto e
ampli.to
Costi di
R&S e
pubbl.
Diritti di
brevetto
Concessioni
licenze e
marchi
Imm. in
corso e
acconti
Altre
immobilizz
azioni
Totale
Costo storico -- -- 10.049 141 222 35.339 45.751
Rivalutazioni precedenti
Svalutazioni precedenti
Ammortamenti precedenti -- -- (9.992) (126) -- (23.860) (33.978)
Saldo iniziale -- -- 57 15 222 11.479 11.773
Variazione area
consolidamento
--
Acquisizioni dell'esercizio -- -- -- -- -- 4.848 4.848
Riclassifiche
(-)
--
Riclassifiche
(+)
3 3
Svalutazioni dell'esercizio
Differenze cambio
(11) (11)
Ammortamenti dell'esercizio -- -- (21) (4) -- (3.771) (3.796)
Totale -- -- 36 14 211 12.556 12.817
Movimentazione ex art. 2426,
nr. 3
Tot. Altre Imm.
Immateriali
-- -- 36 11 211 12.556 12.817

L'incremento del valore delle altre immobilizzazioni è imputabile principalmente agli investimenti in software effettuati da parte della capogruppo Class Editori e dalle controllate E-Class e PMF News, operative nel settore dell'informativa finanziaria.

3) Immobilizzazioni materiali

Il valore al 31 dicembre 2015 delle immobilizzazioni materiali è costituito da:

€uro/000 31/12/14 31/12/15
Terreni e fabbricati 304 300
Impianti e macchinari 2.013 1.819
Altri beni 1.577 1.225
Immobilizzazioni materiali in corso -- 71
Totale 3.894 3.415

Le immobilizzazioni materiali registrano le seguenti variazioni:

€uro/000
Saldo al 31/12/2014 3.894
Incrementi dell'esercizio 1.046
Decrementi dell'esercizio (36)
Ammortamento dell'esercizio (1.489)
Saldo al 31/12/2015 3.415

Il dettaglio e la relativa movimentazione rispetto al periodo precedente sono illustrati nella tabella che segue:

€uro/000 Terreni e
Fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Immob.
in corso
Totale
Costo storico 364 23.033 1.641 18.564 -- 43.602
Rivalutazioni precedenti --
Svalutazioni precedenti --
Ammortamenti precedenti (60) (21.020) (1.641) (16.987) -- (39.708)
Saldo iniziale 304 2.013 -- 1.577 -- 3.894
Variazione area consolidamento --
Acquisizioni dell'esercizio 533 442 71 1.046
Riclassifiche (-) --
Riclassifiche (+) --
Alienazioni dell'esercizio (9) (27) (36)
Differenze cambio --
Ammortamenti dell'esercizio (4) (718) -- (767) -- (1.489)
Totale 300 1.819 -- 1.225 71 3.415
Movimentazione ex art. 2426, nr. 3 --
Tot. Imm. Materiali 300 1.819 -- 1.225 71 3.415

4) Partecipazioni valutate al Patrimonio Netto

La voce si riferisce al valore delle partecipazioni in società collegate e ammonta a 6,71 milioni di euro contro 6,69 milioni di euro del 31 dicembre 2014. Rispetto al 31 dicembre 2014 da segnalare l'acquisizione, al costo di 60 mila euro, della società Embrace.it, nella quale Class Editori detiene il 50% del capitale. La variazione del valore delle partecipazioni nelle società Italia Oggi Editori Erinne Srl e Mito Srl è dovuto alla rivalutazione delle partecipazioni, conseguenti ai risultati positivi del periodo e agli incrementi patrimoniali intervenuti. La svalutazione della partecipazione detenuta nella società Radio Cina Italia Srl è dovuta alla perdita maturata dalla società nell'esercizio 2015. Da segnalare inoltre l'acquisto di una partecipazione di minoranza nella società Wetobusiness Srl.

Il dettaglio delle variazioni intervenute nel corso dell'esercizio è esposto nella tabella che segue:

€uro/000 Saldo al
31/12/14
Incrementi Alienaz. /
Riclassif.
Rivalutaz. /
(Svalutaz.)
Variazioni
direttam. a
Patr. Netto
Saldo al
31/12/15
Italia Oggi Editori Erinne Srl 4.096 (26) 51 4.121
Editorial Class S.A. 14 14
Emprimer Spa 5 5
Mito Srl 5 20 25
Radio Cina Italia Srl 2.568 (62) 2.506
Embrace.it Srl -- 60 (29) 31
Wetobusiness Srl -- 10 -- 10
Totale 6.688 70 -- (97) -- 6.712

5) Altre Partecipazioni

€uro/000 Saldo al
31/12/14
Incrementi Alienazioni/
Svalutazioni
Riclassifiche Saldo al
31/12/15
Il Manifesto 10 10
Proxitalia 5 5
Entropic Synergies 300 300
Banca Popolare di Vicenza 497 2 499
Totale 812 2 -- -- 814

6) Crediti commerciali non correnti

Il valore esposto in bilancio, pari a 3.089 mila euro (16.961 mila euro al termine dell'esercizio 2014), è interamente relativo alla residua quota parte esigibile oltre l'esercizio del credito commerciale generato dalla vendita del software originariamente sviluppato dalle controllate E-Class e PMF, avvenuta nel corso dell'esercizio 2011, il cui credito è stato ceduto alla controllante Class Editori nell'esercizio 2012. Nel corso dell'esercizio 2015 è stato raggiunto un accordo che ha determinato per Class Editori l'incasso anticipato di tale credito con le seguenti modalità: 7,5 milioni di euro sono stati incassati nel corso del mese di dicembre 2015, (ii) ulteriori 7,5 milioni di euro saranno incassati entro i primi mesi del 2016 (pertanto tale importo è stato riclassificato tra i crediti commerciali a breve termine), (iii) il residuo credito di 3,59 milioni di euro sarà incassato in data successiva al 31 dicembre 2024. Secondo le previsioni dei principi IFRS il residuo valore nominale dei crediti scadenti oltre l'esercizio successivo, è stato assoggettato ad attualizzazione con iscrizione di un relativo fondo pari 503 mila euro.

7) Crediti tributari non correnti

Sono pari a 19,1 milioni di euro, contro 23,5 milioni di euro al 31 dicembre 2014. Includono i crediti per imposte anticipate, pari al 31 dicembre 2015 a 3,84 milioni di euro, contro un valore al 31 dicembre 2014 di 6,87 milioni di euro, nonché i crediti IRES sulle perdite conseguite dal consolidato fiscale per 15,28 milioni di euro; il relativo ammontare al 31 dicembre 2014 era pari a 16,68 milioni di euro. Da segnalare che la Casa editrice, secondo un approccio prudenziale, non ha ritenuto opportuno contabilizzare imposte anticipate sulle perdite IRES maturate negli esercizi 2014 e 2015. Il decremento del valore dei crediti tributari non correnti è inoltre dovuto all'adeguamento dei crediti relativi all'IRES che, così come previsto dalla recente "legge sulla stabilità 2016", ha previsto una variazione dell'aliquota IRES che a partire dal periodo di imposta 2017 passera dal 27,5% al 24%. Il dettaglio analitico della composizione della posta è fornito nella tabella di dettaglio inserita al punto 30) (imposte) delle presenti note al bilancio.

8) Altri Crediti non correnti

L'ammontare degli altri crediti non correnti è pari al 31 dicembre 2015 a 2,53 milioni di euro, contro un valore al 31 dicembre 2014 di 2,52 milioni di euro.

Trattasi principalmente di depositi cauzionali versati a fronte della sottoscrizione di contratti d'affitto di immobili. Tra questi figura un deposito cauzionale di 2 milioni di euro versato da Class Editori a Compagnia Immobiliare Azionaria Spa durante la fase di ristrutturazione da parte del gruppo CIA dell'immobile sito a Milano in Corso Italia angolo Via Burigozzo, destinato, per una parte, ad essere adibito ad uffici a beneficio della Casa editrice. Il relativo contratto d'affitto è stato sottoscritto da Class Editori con la società Diana Bis Srl, controllata da CIA Spa, con decorrenza 1 luglio 2012.

ATTIVITA' CORRENTI

9) Rimanenze

Ammontano complessivamente a 2,14 milioni di euro contro 2,55 milioni di euro dell'esercizio precedente. Il metodo adottato per la valutazione della carta è il FIFO, mentre per i servizi fotografici, i prodotti finiti e le merci destinate alla rivendita è stato utilizzato il costo di acquisto che comunque risulta pari o inferiore ai prezzi di mercato.

In dettaglio la voce rimanenze è così composta:

€uro/000 31/12/14 31/12/15
Carta 243 276
Materie prime e di consumo 186 161
Materiale redazionale 89 54
Totale materie prime, sussidiarie e di consumo 518 491
Prodotti finiti e merci 2.034 1.651
Totale rimanenze di magazzino 2.552 2.142

Da segnalare che il valore dei prodotti finiti al 31 dicembre 2015 è esposto in bilancio al netto del fondo svalutazione magazzino di 852 mila euro, mentre il valore del magazzino redazionale è al netto di un fondo svalutazione di 80 mila euro. Il fondo è stanziato per adeguare il valore contabile al fair value dei prodotti in giacenza a fine periodo.

10) Titoli disponibili per la negoziazione

Il valore di tale posta al 31 dicembre 2014 era pari a 2,55 milioni di euro ed era relativo alla partecipazione corrispondente al 51% del capitale della società Radio Cina Italia Srl, classificata nell'attivo corrente in quanto in data 19 novembre 2014 era stato sottoscritto un contratto preliminare di compravendita di partecipazione che prevedeva la cessione della partecipazione al prezzo di 2,55 milioni di euro, dei quali già 2 milioni di euro incassati al 31 dicembre 2014. Nel corso dell'esercizio è stato perfezionato il passaggio delle quote, con l'incasso del residuo credito di 550 mila euro. Il valore dei titoli disponibili per la negoziazione si è pertanto azzerato nell'esercizio 2015.

11) Crediti commerciali correnti

Il totale dei crediti commerciali correnti è passato da 76,21 milioni di euro al 31 dicembre 2014 a 66,48 milioni di euro al 31 dicembre 2015.

Il dettaglio dei crediti commerciali correnti è il seguente:
-- -- -- -- -------------------------------------------------------------- -- --
€uro/000 31/12/14 31/12/15
Clienti ordinari 46.903 50.844
Fatture da emettere 10.748 2.184
Effetti in portafoglio 281 215
Crediti di distribuzione verso collegate (Italia Oggi – Erinne) 3.955 5.335
Crediti vs. collegate 16.248 10.826
Fondo Svalutazione Crediti (1.922) (2.922)
Totale crediti commerciali 76.213 66.482

I crediti verso clienti sono prevalentemente di natura commerciale legati ai ricavi pubblicitari da parte della controllata Classpi Spa, subconcessionaria per la raccolta pubblicitaria del Gruppo.

Il decremento complessivo dei crediti commerciali rispetto al precedente esercizio è correlato all'incasso del credito verso Sky Italia, che nel precedente esercizio figurava tra le fatture da emettere per l'ammontare di 8 milioni di euro. Il credito era relativo alla cessione della licenza a trasmettere sul canale LCN27.

Da segnalare inoltre la riduzione complessiva dei crediti verso società collegate in particolare nei confronti della società Italia Oggi Editori, che funge da distributore unico per tutte le testate edite dalla Casa editrice.

L'ammontare dei crediti svalutati nel corso del periodo è stata complessivamente pari a circa 1,41 milioni di euro, per 564 mila euro coperte con l'utilizzo di fondi. Sono inoltre stati effettuati ulteriori accantonamenti a fondi svalutazione crediti, a seguito dell'analisi effettuata sull'effettiva recuperabilità, per circa 1,56 milioni di euro.

Si precisa che, come previsto dai Principi contabili internazionali, il valore dei crediti verso clienti tiene conto dell'effetto del cosiddetto time value, che ha portato a seguito della stima dei tempi di incasso alla attualizzazione degli stessi. Il minor valore dei crediti commerciali correnti al 31 dicembre 2015, generato dall'attualizzazione, è pari a 0,24 milioni di euro.

12) Crediti finanziari correnti

Totale crediti finanziari 7.382 7.906
Crediti finanziari vs. altri 2.890 3.047
Crediti finanziari vs. controllante Euroclass Multimedia Holding 245 245
Credito finanziario verso collegata Radio Cina Italia -- 269
Credito finanziario verso collegata Class Roma -- 5
Credito finanziario verso collegata Italia Oggi – Erinne 4.247 4.340
€uro/000 31/12/14 31/12/15

I crediti finanziari verso altri sono costituiti principalmente dei crediti relativi ai rapporti di finanziamento in essere con le Società del gruppo CIA.

13) Crediti Tributari correnti

€uro/000 31/12/14 31/12/15
Ritenute d'acconto bancarie 24 --
Erario c/IRES/IRAP 981 792
Erario c/IVA 4.464 4.105
Altri crediti vs. Erario 1.890 1.160
Totale crediti tributari 7.359 6.057

Nel corso del periodo si è registrata una riduzione dei crediti tributari correnti. In particolare, la riduzione degli altri crediti verso l'erario è stata determinata dalla definizione di una vecchia partita creditoria relativa ad una cartella esattoriale inerente l'IVA, pagata nel 2008 ma per la quale la Casa editrice prevedeva il recupero delle somme pagate, come in effetti avvenuto nel corso del periodo.

14) Altri Crediti correnti

Totale altri crediti 20.296 11.902
Altri crediti 244 373
Crediti verso enti previdenziali 580 420
Crediti verso case editrici 686 699
Ratei e risconti attivi 4.228 4.362
Crediti verso dipendenti 254 268
Note credito da ricevere/anticipi a fornitori 12.746 4.283
Anticipi Provvigionali 1.558 1.497
€uro/000 31/12/14 31/12/15

Il decremento delle note credito da ricevere da fornitori è principalmente dovuto al ricevimento delle note credito relativamente ad importanti accordi di saldo e stralcio stipulati con alcuni fornitori nel corso del precedente esercizio, nonché alla chiusura di anticipi a fornitori, inerenti in particolare i rapporti con il Gruppo CIA, a seguito del ricevimento delle relative fatture.

I risconti attivi comprendono il rinvio ai futuri esercizi di costi generati da maxi-canoni iniziali, su contratti di leasing operativi connessi all'utilizzo di software e licenze d'uso, dell'area dell'editoria elettronica.

15) Disponibilità liquide

Totale Disponibilità Liquide 7.498 9.168
Denaro e valori in cassa 35 14
C/C Postali 144 74
Depositi bancari 7.319 9.080
€uro/000 31/12/14 31/12/15

Di seguito viene fornita la posizione finanziaria netta totale nelle sue componenti principali, esposta secondo lo schema raccomandato dalla Consob.

Posizione finanziaria netta totale

€uro/000 31/12/14 31/12/15
Cassa 35 14
a)
Depositi bancari
b)
Depositi postali
7.319
144
9.080
74
Altre disponibilità liquide 7.463 9.154
Disponibilità liquide ed altre attività finanziarie (A+B) 7.498 9.168
Titoli detenuti per la negoziazione 2.550 --
c)
Crediti finanziari verso imprese collegate
4.247 4.614
d)
Strumenti derivati ed altre attività finanziarie
3.135 3.292
Crediti ed altre attività finanziarie correnti 7.382 7.906
Attività finanziarie correnti (D+E) 9.932 7.906
Debiti bancari correnti 19.303 23.127
e)
Mutui
3.965 3.012
f)
Finanziamenti
50.138 50.138
Parte corrente dell'indebitamento non corrente 54.103 53.150
g)
Debiti finanziari verso imprese collegate
4.356 1.604
h)
Strumenti derivati ed altre attività finanziarie
-- --
Altri debiti finanziari correnti 4.356 1.604
a) Debiti vs banche ed altre passività finanziarie correnti (G+H+I) 77.762 77.881
b) Posizione finanziaria netta corrente (C+F-L) (60.332) (60.807)
i)
Mutui
2.897 90
j)
Finanziamenti
-- --
c) Parte dell'indebitamento non corrente 2.897 90
d) Altri debiti finanziari non correnti -- --
e) Indebitamento finanziario non corrente (N+O) 2.897 90
f) Posizione finanziaria netta (M-P) (63.229) (60.897)

PASSIVO

PATRIMONIO NETTO

16) Movimentazione del Patrimonio Netto

€uro/000 Saldo al
31/12/14
Giro
risultato
Diff. di
traduz.
Variaz.
IAS 19 su
TFR
Aumento
capitale
Altri
movim.
Risultato
periodo
Saldo al
31/12/15
Patrimonio netto:
Del gruppo:
Capitale 28.322 28.322
Riserva sovrapprezzo
azioni
52.851 52.851
Riserva di rivalutazione
Riserva legale 2.544 2.544
Riserva azioni proprie (94) (94)
Riserve statutarie
Riserva di
consolidamento
(6.708) 6.721 135 499 (422) 225
Altre 1.835 23 1.858
Utili (perdite) a nuovo 114 (21.129) (21.015)
Utile (perdita) d'esercizio (14.408) 14.408 (22.328) (22.328)
Patrimonio netto di
Gruppo
64.456 -- 135 522 -- (422) (22.328) 42.363
Di terzi:
Capitale e riserve di terzi
6.539 1.219 49 95 202 8.104
Utile (perdita) di terzi 1.219 (1.219) 86 86
Patrimonio netto di terzi 7.758 -- 49 95 -- 202 86 8.190
Tot. Patrimonio Netto 72.214 -- 184 617 -- (220) (22.242) 50.553

I principali movimenti che hanno caratterizzato il Patrimonio Netto consolidato sono dettati, oltre che dalla registrazione del risultato di periodo e dalla destinazione del risultato 2014, dall'effetto positivo degli impatti attuariali del fondo TFR previsti dal principio IAS 19 transitati direttamente a patrimonio netto, pari complessivamente a 0,62 milioni di euro. Da segnalare inoltre gli effetti positivi generati dalla riserva di conversione legata alla partecipata americana Global Finance, a seguito dell'andamento del cambio euro/dollaro.

Il patrimonio netto di competenza di terzi è pari a 8,19 milioni di euro contro i 7,76 milioni di euro del 31 dicembre 2014. L'incremento è motivato dal risultato positivo del periodo e dall'effetto combinato dei fenomeni sopra descritti.

Relativamente al Patrimonio netto si ricorda che l'Assemblea dei Soci ordinaria tenutasi in data 30 aprile 2015 ha deliberato l'attribuzione al Consiglio di Amministrazione di una nuova delega valida per un periodo di 18 mesi per l'acquisto e la disposizione di azioni proprie, in una o più tranche, entro il limite del 10% del capitale e comunque entro i limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio approvato. Sempre in tale data, l'Assemblea dei Soci in sede straordinaria ha deliberato l'eliminazione del valore nominale delle azioni e il raggruppamento delle azioni ordinarie in circolazione nel rapporto di 1 nuova azione ordinaria ogni 3 azioni ordinarie possedute. A seguito del raggruppamento il capitale sarà rappresentato da 94.406.358 azioni. L'assemblea ha anche deliberato l'introduzione delle azioni

a voto maggiorato. In data 4 giugno 2015 si è conclusa l'operazione di raggruppamento delle azioni Class (1 nuova azione ordinaria ogni 3 azioni ordinarie possedute), con contestuale eliminazione del valore nominale delle stesse. A seguito del raggruppamento il capitale è ora rappresentato da 94.406.358 nuove azioni.

PASSIVITA' NON CORRENTI

17) Debiti finanziari non correnti

€uro/000 31/12/14 31/12/15
Debiti per finanziamenti (quote a M/L) 2.897 90
Totale Debiti Finanziari 2.897 90

La riduzione dei debiti finanziari non correnti rispetto al precedente esercizio è dovuta alla riclassifica nei debiti finanziari correnti di rate di finanziamento in scadenza entro i 12 mesi successivi al 31 dicembre 2015. I debiti finanziari non correnti al 31 dicembre 2015 sono interamente relativi a un finanziamento contratto dalla controllata Assinform con banca Carige, con scadenza 2017 il cui ammontare con scadenza oltre i 12 mesi è pari a 90 mila euro.

18) Debiti per imposte differite

L'ammontare dei debiti per imposte differite è pari al 31 dicembre 2015 a 1,18 milioni di euro, contro un valore al 31 dicembre 2014 di 1,21 milioni di euro. Il dettaglio analitico della composizione della posta è fornito nella tabella di dettaglio inserita al punto 30) imposte delle presenti note di bilancio.

19) Fondi per rischi e oneri

€uro/000
Saldo al 31/12/2014 2.632
Variazione area di consolidamento --
Accantonamenti dell'esercizio 232
Utilizzi dell'esercizio (2.308)
Differenze cambio
Saldo al 31/12/2015 556

Gli utilizzi dell'esercizio sono riferibili per 2.165 mila euro alle coperture dei costi cessanti del canale Class TV, conseguenti alla cessione della licenza LCN27, avvenuta al termine del precedente esercizio. Sono stati inoltre contabilizzati utilizzi per 143 mila euro a fronte della definizione di accordi transattivi.

Nel periodo sono stati effettuati ulteriori accantonamenti da parte della controllata New Satellite Radio per far fronte ai possibili effetti negativi derivanti dalla conclusione del processo di liquidazione della partecipata Worldspace Italia.

L'ammontare residuo dei fondi rischi appare congruo rispetto alle passività potenziali stimate dalla Casa editrice, relative principalmente a cause inerenti l'attività editoriale.

20) Trattamento di fine rapporto

€uro/000 Saldo al
31/12/14
Variazione
area di
consolid.
Trasferimenti/
Utilizzi
Oneri
finanziari
Oneri
attuariali
Accant. Saldo al
31/12/15
Categoria:
Dirigenti 575 -- (115) 1 (57) 29 433
Giornalisti 2.818 -- (487) 3 (262) 133 2.205
Impiegati 3.905 -- (168) 5 (298) 298 3.742
Tot. Fondo TFR 7.298 -- (770) 9 (617) 460 6.380

Si fornisce nel seguito il dettaglio delle ipotesi attuariali utilizzate per la valutazione del Fondo TFR in accordo con lo IAS 19, al 31 dicembre 2015:

Ipotesi Attuariali Utilizzate
Assunzioni finanziarie:
Tasso di Attualizzazione Curva Eur Composite AA al
31.12.2015
Scadenze (anni) Tassi
1 0,033%
2 0,132%
3 0,289%
4 0,492%
5 0,705%
7 1,111%
8 1,290%
9 1,464%
10 1,623%
15 2,072%
Tasso di Inflazione 1,50%
Tasso atteso di incremento retributivo (inflazione inclusa) 1,95%
Percentuale di TFR richiesta in anticipo 70,00% / 100,00%

Assunzioni demografiche:

Età Massima di Collocamento a Riposo Secondo le ultime disposizioni
legislative
Tavole di Mortalità RGS 48
Percentuale Media Annua di Uscita del Personale* 6,33%
Probabilità annua di richiesta di anticipo 3,50%

* calcolata per qualsiasi causa di eliminazione, nei primi dieci anni successivi a quello di valutazione

Analisi di sensitività Sensitivity TRATTAMENTO DI FINE
RAPPORTO
Nuovo DBO
+0,50% 5.970.409
Tasso di Attualizzazione -0,50% 6.638.838
Informazioni Aggiuntive TRATTAMENTO DI FINE
RAPPORTO
Duration (in anni) 13,52
Pagamenti previsti TRATTAMENTO DI FINE
RAPPORTO
Pagamenti previsti al 31.12.2016 495.536
Pagamenti previsti al 31.12.2017 402.870
Pagamenti previsti al 31.12.2018 566.689
Pagamenti previsti al 31.12.2019 389.185
Pagamenti previsti al 31.12.2020 378.615
Pagamenti previsti dall'1.01.2021 al 31.12.2025 2.097.471

PASSIVITA' CORRENTI

21) Debiti finanziari correnti

€uro/000 31/12/14 31/12/15
Debiti verso banche per scoperti di c/c e linee commerciali 19.303 23.127
C/C collegate 4.356 1.604
Altri debiti verso istituti di credito 54.103 53.150
Totale debiti finanziari 77.762 77.881

I debiti verso altri finanziatori comprendono debiti verso banche per finanziamenti stand-by e denaro caldo, contratti dalla capogruppo Class Editori e dalle sue controllate, per circa 76 milioni di euro. Per maggiori dettagli sulla situazione finanziaria si rimanda alla relazione sulla gestione nella sezione di commento alla posizione finanziaria netta.

22) Debiti commerciali correnti

€uro/000 31/12/14 31/12/15
Debiti verso fornitori e collaboratori 27.510 24.411
Fatture da ricevere e note credito da emettere 14.457 9.039
Debiti verso società collegate 3.202 4.989
Totale debiti commerciali 45.169 38.439

Il consistente decremento dei debiti commerciali rispetto al precedente esercizio è dovuto principalmente al

pagamento dei piani di rientro relativi agli accordi di saldo e stralcio stipulati nel precedente esercizio, oltre che alle manovre di contenimento delle spese.

23) Debiti tributari correnti

€uro/000 31/12/14 31/12/15
Erario C/IVA 119 47
Debiti vs. Erario per ritenute 987 1.986
Altri debiti tributari 119 456
Debito per imposte correnti 848 135
Totale debiti tributari 2.073 2.624

L'incremento dei debiti per ritenute è dovuto ad un temporaneo ritardo dei tempi di pagamento delle stesse da parte delle società del gruppo, con conseguente presenza di debiti scaduti alla data del 31 dicembre 2015. Si precisa che la regolarizzazione di tali debiti è in corso e sarà completata entri i primi mesi del 2016.

I debiti per imposte correnti sono relativi alle imposte sui risultati.

24) Altri debiti correnti

€uro/000 31/12/14 31/12/15
Debiti verso Istituti di Previdenza 1.162 1.191
Debiti vs. agenti per provvigioni 2.623 2.568
Debiti vs. dipendenti 568 884
Debiti vs. azionisti per dividendi 97 97
Risconto abbonamenti 770 813
Rese a pervenire 11.122 8.283
Altri Ratei e risconti passivi 2.779 2.791
Clienti conto anticipi 2.032 29
Altri debiti 550 535
Totale altri debiti 21.703 17.191

La riduzione della voce clienti conto anticipi è dovuta, come già anticipato, all'incasso del residuo credito maturato nel precedente esercizio, e conseguente chiusura dell'anticipo, a fronte della vendita del 51% delle quote sociali di Radio Cina Italia, per la quale era stata incassata un'anticipazione di 2 milioni di euro.

CONTO ECONOMICO

Circa l'andamento economico di Class Editori Spa e società controllate, oltre a quanto indicato nella relazione intermedia sulla gestione si evidenziano le principali voci divise per classi.

25) Ricavi

€uro/000 31/12/14 31/12/15 Variaz.
(%)
Ricavi abbonamenti e copie 29.601 28.129 (5,0)
Ricavi pubblicitari 45.418 42.533 (6,4)
Altri ricavi 14.720 7.277 (50,6)
Totale ricavi operativi 89.739 77.939 (13,1)
Contributo in conto esercizio 295 370 25,4
Totale 90.034 78.309 (13,0)
Proventi non ordinari 6.417 1.510 (76,5)
Totale Ricavi 96.451 79.449 (17,2)

26) Costi della produzione

Il dettaglio dei Costi operativi è il seguente:

€uro/000 31/12/14 31/12/15 Variaz.
(%)
Acquisti 3.798 4.380 15,3
Servizi 64.100 57.192 (10,8)
Costo del personale 18.870 17.905 (5,1)
Altri costi operativi 3.755 3.729 (0,7)
Totale costi operativi 90.523 83.206 (8,1)
Oneri straordinari 4.682 3.252 (30,5)
Totale costi operativi 95.205 86.458 (9,2)

Ulteriore dettaglio è fornito per dare evidenza dei costi relativi ai servizi:

€uro/000 31/12/14 31/12/15 Variaz.
(%)
Costi della produzione 25.510 18.893 (25,9)
Costi redazionali 4.981 5.266 5,7
Costi commerciali/pubblicità 18.261 18.809 3,0
Costi di distribuzione 4.313 4.588 6,4
Altri costi 11.035 9.636 (12,7)
Totale costi per servizi 64.100 57.192 (10,8)

27) Proventi e oneri non ordinari

Il dettaglio è il seguente:
-- -- -- -----------------------------
€uro/000 31/12/14 31/12/15 Variaz.
(%)
Sopravvenienze attive 5.915 1.494 (74,7)
Plusvalenze/rivalutazione partecipazioni 502 16 (96,8)
Totale proventi non ordinari 6.417 1.510 (76,5)
Sopravvenienze passive (2.123) (1.908) (10,1)
Perdite su crediti (non coperte da fondi) (1.734) (853) (50,8)
Costi per refusione danni e transazioni (825) (491) (40,5)
Totale oneri non ordinari (4.682) (3.252) (30,5)
Risultato delle partite non ordinarie 1.735 (1.742) n.s.

Le sopravvenienze attive dell'esercizio risultano sensibilmente inferiori a quelle registrate nel corso dell'esercizio 2014, che includevano gli effetti degli storni di debiti conseguenti alla negoziazione con fornitori di accordi di saldo e stralcio, alla chiusura di vecchie partite a debito non più dovute. Le sopravvenienze attive dell'esercizio 2015 includono sopravvenienze attive fiscali relative a differenze nei conteggi delle imposte correnti e differite del precedente esercizio, ricavi di competenza di anni precedenti, proventi per riparti da fallimenti relativi a crediti già svalutati, differenze tra valori stimati nei precedenti esercizi per costi da pervenire e valori effettivi consuntivati, o chiusura di partite a debito per la quali non si è concretizzato l'esborso monetario.

Gli oneri non ordinari comprendono sopravvenienze passive, perdite su crediti e costi del periodo per la chiusura di contenziosi e transazioni varie.

Anche nell'esercizio appena concluso, così come per il precedente, la significatività delle perdite contabilizzate è diretta conseguenza dell'attuale situazione di crisi che sta coinvolgendo l'economia nazionale con la conseguente chiusura di aziende clienti della Casa editrice con relativi effetti negativi.

Nel dettaglio, le sopravvenienze passive dell'esercizio includono sopravvenienze passive fiscali per differenze rilevate sulle imposte correnti e differite contabilizzate nei precedenti esercizi, per 142 mila euro, gli effetti delle chiusure di vecchie partite a credito per circa 800 mila euro e per il residuo da costi non contabilizzati per competenza o dallo storno di ricavi non conseguiti e contabilizzati in anni precedenti.

28) Ammortamenti e svalutazioni

La voce espone il costo della quota di ammortamento dell'esercizio dei beni immateriali e materiali, il dettaglio analitico per cespite è esposto nelle tavole di stato patrimoniale, mentre il riepilogo sintetico è esposto nella tabella seguente:

€uro/000 31/12/14 31/12/15 Variaz.
(%)
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali 3.141 3.796 20,9
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 1.495 1.489 (0,4)
Accantonamenti a fondi svalutazione/rischi 4.179 2.146 (48,6)
Svalutazione assets a vite utile indefinita 1.769 602 (66,0)
Totale Ammortamenti e svalutazioni 10.584 8.033 (24,1)

L'incremento degli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali è principalmente generata dagli investimenti effettuati dalla Casa editrice nell'area finance nel corso degli ultimi esercizi. Nella voce accantonamenti a fondi svalutazione/rischi sono inclusi gli accantonamenti per fondi svalutazione crediti. Nel corso del 2015, in conseguenza dell'attuale crisi economica che ha reso problematico il regolare incasso dei crediti commerciali, sono stati prudenzialmente accantonati a fondo svalutazione crediti 1,7 milioni di euro. Il decremento di tale voce rispetto al 2014 è principalmente dovuto al fatto che nel corso del 2014 in tale voce erano inclusi, per un importo pari a 2,16 milioni di euro, un accantonamento a fondo rischi connesso ai costi cessanti del canale televisivo Class TV. Anche la svalutazione delle attività a vita utile indefinita trova origine dalla difficile situazione del settore editoriale; gli amministratori sulla base degli impairment test effettuati a conclusione dell'esercizio, hanno ritenuto opportuno procedere alla svalutazione di taluni asset a vita utile indefinita, come meglio descritto in sede di commento della posta patrimoniale.

29) Oneri/Proventi Finanziari netti

Di seguito il dettaglio dei proventi e oneri finanziari dell'esercizio:

€uro/000 31/12/14 31/12/15
Interessi attivi bancari 137 1
Proventi finanziari da collegate 232 168
Altri proventi finanziari 1.301 1.293
Valutazione partecipazioni al patrimonio netto 67 42
Totale Proventi finanziari 1.737 1.504
Spese bancarie e di finanziamento (418) (410)
Interessi passivi bancari (1.356) (975)
Interessi passivi su finanziamenti (2.665) (2.414)
Oneri finanziari da collegate (24) (64)
Altri oneri finanziari (129) (160)
Valutazione partecipazioni al patrimonio netto -- (139)
Totale Oneri finanziari (4.592) (4.162)
Proventi/(Oneri) finanziari Netti (2.855) (2.658)

La voce altri proventi e oneri finanziari comprende gli effetti del time value sull'attualizzazione dei crediti. L'andamento dei tassi, nonché l'incasso di anticipato di crediti la cui scadenza era prevista con tempistica più lunga, come descritto in relazione, ha generato nel corso del 2015 un effetto positivo su tale posta con la contabilizzazione di proventi finanziari per 1,16 milioni di euro.

30) Imposte

Il dettaglio è il seguente:

€uro/000 31/12/14 31/12/15
Imposte dell'esercizio 2.168 1.080
Imposte differite/anticipate (1.172) 3.832
Totale imposte del periodo 996 4.912

Da segnalare che la Casa editrice, in virtù di un approccio prudenziale, non ha ritenuto opportuno contabilizzare imposte anticipate sulle perdite IRES maturate al termine dell'esercizio 2015.

Nel periodo sono state inoltre contabilizzati, come già anticipato, gli effetti contabili per recepire la variazione dell'aliquota IRES dal 27,5% al 24% (prevista a partire dall'esercizio 2017), contabilizzando effetti negativi sulle imposte per complessivi 2,5 milioni di euro, di cui 2,1 milioni di euro relativi all'adeguamento del credito sulle perdite IRES consolidate e il residuo relativo alle differenze temporanee esposte nella tabella che segue.

Il comma 14 dell'art. 2427 richiede la redazione di un prospetto che indichi:

a) la descrizione delle differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione di imposte differite e anticipate, specificando l'aliquota applicata e le variazioni rispetto all'esercizio precedente, gli importi accreditati o addebitati a Conto Economico oppure a Patrimonio Netto, le voci escluse dal computo e le relative motivazioni;

b) l'ammontare delle imposte anticipate contabilizzato in bilancio attinenti a perdite dell'esercizio o di esercizi precedenti e le motivazioni dell'iscrizione, l'ammontare non ancora contabilizzato e le motivazioni della mancata iscrizione.

Valori al 31/12/2014 Valori al 31/12/2015
Ammontare
delle
differenze
temporanee
Effetto
Fiscale
Effetto sul
risultato
Ammontare
delle differenze
temporanee
Effetto
Fiscale
Effetto
variazione
aliquote
2015
Effetto sul
risultato
Aliquota applicata 27,50% 27,50%
Aliquota applicata 31,40% 31,40%
Aliquota applicata 24,00%
Imposte anticipate/differite:
Beneficio Fiscale su perdite IRES (5.885) 1.618 (134) (5.527) 1.520 (256) (321)
Beneficio Fiscale su perdite IRES (1.742) 479 -- (3.484) 958 -- --
Avviamento testata 2.703 (849) (82) 2.862 (899) 101 51
Svalutaz. PArtecipaz – Variaz. Area
Consolidamento
-- -- -- -- -- (1) (1)
Fondo svalutaz. Crediti tassato (1.713) 471 121 (2.273) 598 (42) 85
Fondo svalutaz. Crediti tassato- Variaz. Area -- -- -- -- -- -- --
Consolidamento
Fondo rischi e oneri
(2.370) 652 530 (213) 59 (7) (602)
Fondo Time value crediti (652) 179 (21) (676) 185 (24) (19)
Rettifica fondo time Value 73 (20) -- 73 (20) -- --
Spese di manutenzione (131) 41 (12) (69) 24 (3) (21)
Spese di manutenzione – Variaz. Area
Consolidamento
(27) 7 -- (54) 15 -- --
Fondo Svalutazione magazzino (126) 35 (8) (128) 35 (3) (3)
4/5 plusvalenza cessione rami d'azienda 1.045 (287) (287) 1.371 (379) 15 21
Compensi amministratori (413) 114 (32) (415) 113 (13) (10)
Compensi amministratori – Variaz. Area
consolidamento
(12) 3 (12) 3 -- --
Oneri finanziari eccedenti (12.030) 3.308 640 (12.145) 3.319 (194) (307)
Rettifiche oneri finanziari 51 (14) -- 272 (75) -- --
Differenze Fondo TFR (68) 19 (13) (108) 29 (1) 8
Rivalutazione frequenze 3.827 (1.202) 1.219 3.827 (1.202) 134 134
Cessione al gruppo oneri finan. eccedenti 704 (194) 2 6.053 (1.656) 7 (694)
Eccedenza Rol (2.857) 786 284 (3.026) 829 (9) 12
Rettifiche Rol -- -- -- 294 (81) -- --
Cessione al gruppo Rol -- -- -- 2.107 (579) -- --
Ace non utilizzata (1.213) 334 254 (1.361) 369 (41) (6)
Cambi merce al fair value (115) 36 -- (115) 36 -- --
Differenze ammortam. immateriali 159 (50) 1 158 (50) (18) (18)
Differenze ammortam. materiali (647) 204 -- (647) 204 1 1
Imposte anticipate/(differite) nette 5.670 2.462 3.355 (354) (1.690)
Effetto Netto:
Sul risultato d'esercizio 2.462 (1.690)
Sopravvenienze su saldo iniziale -- (105)
Sul Patrimonio Netto Iniziale variazione area di
consolidamento
486 --
Crediti ceduti per consolidato fiscale (1.335)
Rettifiche su saldo iniziale -- 141
Sul Patrimonio Netto Iniziale 2.707 5.655
Sul Patrimonio Netto Finale 5.655 2.666

Le imposte differite di conto economico del periodo sono pari a 3,8 milioni di euro, dei quali 2,1 milioni

relativi alla riduzione del credito IRES di consolidato per effetto della riduzione dell'aliquota IRES prevista a partire dall'esercizio 2017 e 1,7 milioni relativi agli effetti sul risultato esposti nella tabella di dettaglio.

31) Effetto fiscale relativo alle altre componenti di conto economico complessivo consolidato intermedio

Le altre componenti di conto economico complessivo consolidato sono date dai seguenti fenomeni:

  • variazioni relative alla riserva di conversione consolidata, relative alle differenze di traduzione del patrimonio netto della controllata americana Global Finance Inc. Tale differenza è positiva al 31 dicembre 2014 per 170 mila euro (la quota degli azionisti di maggioranza è pari a 125 mila euro; la quota di terzi è di 45 mila euro). L'effetto al 31 dicembre 2013 era negativo per 38 mila euro (28 mila euro la quota degli azionisti di maggioranza; 10 mila euro la quota dei terzi);
  • la modifica del principio IAS 19 relativo, tra l'altro, alla modalità di contabilizzazione del fondo TFR, con l'abolizione della possibilità di utilizzazione del metodo del corridoio ai fini della registrazione degli oneri e delle perdite attuariali, ha comportato la contabilizzazione diretta, in una riserva di patrimonio netto, dei proventi attuariali maturati nel corso dell'esercizio per complessivi 828 mila euro (la quota di pertinenza degli azionisti di maggioranza è pari a 671 mila euro mentre quella relativa ai terzi è di 157 mila euro);
  • nel corso dell'esercizio sono stati sostenuti costi per complessivi 502 mila euro, direttamente riferiti all'operazione di aumento di capitale. Trattasi di costi contabilizzati a diretta riduzione della riserva sovrapprezzo azioni.

Tali poste, recepite a livello di conto economico complessivo, non generano effetti fiscali. In particolare, con riferimento ai costi relativi all'aumento di capitale, si segnala che avendo la società un imponibile fiscale negativo, sul quale, prudenzialmente, non sono state stanziate imposte anticipate, non sono rilevabili effetti fiscali su tale posta per l'esercizio 2014.

32) Conti d'ordine

Il dettaglio è il seguente:

€uro/000 31/12/14 31/12/15
Fideiussioni per concorsi a premi 120 120
Fideiussioni prestate a favore di terzi 1.143 2.158
Totale Fideiussioni prestate 1.263 2.278
Merce/Macchine elettroniche presso terzi 1.165 1.061
Carta presso terzi 243 277
Totale nostri beni presso terzi 1.408 1.338
Azioni presso Monte Titoli 372 121
Totale titoli presso terzi 372 121
Totale 3.043 3.737

FAIR VALUE DELLE ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE

Come previsto dallo IAS 32, viene presentato il confronto tra il valore iscritto nella situazione al 31 dicembre 2015 ed il relativo fair value delle attività e passività finanziarie:

€ (migliaia) Valore
contabile
Fair
Value
Attività finanziarie
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 9.168 9.168
Crediti commerciali 73.236 69.571
Partecipazioni e titoli 7.526 7.526
Altri crediti 47.513 47.513
Passività finanziarie
Finanziamenti
- a tasso fisso 4.415 4.415
- a tasso variabile 51.742 51.742
Debiti commerciali 38.439 38.439
Altri debiti 20.991 20.991
Debiti verso banche 21.724 21.724

INFORMATIVA DI SETTORE

La seguente informativa di settore è stata predisposta in accordo con lo IAS 14.

Si riportano di seguito i principali dati settoriali societari:

A. Newspapers

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
31/12/14 31/12/15 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 18.830 17.118 (1.712) (9,1)
Costi operativi diretti 11.172 9.374 (1.798) (16,1)
Margine di contribuzione 7.658 7.744 86 1,1
Incidenza % sui ricavi 40,7 45,2

B. Periodici

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
31/12/14* 31/12/15 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 12.654 12.795 141 1,1
Costi operativi diretti 12.762 12.309 (453) (3,5)
Margine di contribuzione (108) 486 594 n.s.
Incidenza % sui ricavi (0,9) 3,8

*Nelle tabelle gestionali, al 31 dicembre 2014 al fine di meglio rappresentare l'andamento dell'esercizio 2015 rispetto al 2014, è stata operata una riclassificazione su costi e ricavi di pari importo, a margine di contribuzione invariato.

C. Aree Digitali

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
31/12/14 31/12/15 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 33.723 31.608 (2.115) (6,3)
Costi operativi diretti 35.201 31.908 (3.293) (9,4)
Margine di contribuzione (1.478) (300) 1.178 79,7
Incidenza % sui ricavi (4,4) (0,9)

D. Servizi professionali

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
31/12/14* 31/12/15 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 12.146 12.097 (49) (0,4)
Costi operativi diretti 10.343 10.515 172 1,7
Margine di contribuzione 1.803 1.582 (221) (12,3)
Incidenza % sui ricavi 14,8 13,1

*Nelle tabelle gestionali, al 31 dicembre 2014 al fine di meglio rappresentare l'andamento dell'esercizio 2015 rispetto al 2014, è stata operata una riclassificazione su costi e ricavi di pari importo, a margine di contribuzione invariato.

Contenziosi in essere

L'Agenzia delle Entrate di Milano ha notificato nel corso del 2005 alla Società Milano Finanza Editori Spa avvisi di accertamento relativi agli anni fiscali 2002 e 2003. Dopo il ricorso di Milano Finanza, la Commissione Tributaria Provinciale di Milano ha depositato il 17 luglio 2007 la propria sentenza di primo grado accogliendo parzialmente le doglianze manifestate dalla Società, dimezzando di fatto nel valore le iniziali riprese a tassazione. Nel frattempo, in base alla legge, è stato iscritto a ruolo il 50% delle maggiori imposte accertate. Il pagamento delle cartelle è avvenuto nel mese di luglio del 2006 per un importo di circa 354 mila euro. L'udienza presso la CTP di Milano si è tenuta il 6 luglio 2009. La sentenza, depositata l'11 novembre 2009, ha respinto l'appello dell'Agenzia in merito all'avviso d'accertamento sull'anno 2003 mentre ha parzialmente accolto l'appello per quanto concerne l'avviso d'accertamento dell'anno 2002. In particolare è stato accolto il ricorso dell'Agenzia riguardo al rilievo n. 4 dell'avviso d'accertamento, ovvero l'omissione della contabilizzazione di interessi attivi (art.56 Tuir) con relativo recupero a tassazione ai fini delle imposte dirette di euro 340.901,46. La società, con l'assistenza dello Studio Legale Tributario fondato da Franco Gallo, ha presentato nel mese di dicembre 2010 ricorso in Cassazione. Alla data del 31 dicembre 2015 si è in attesa della fissazione dell'udienza.

È in essere sulle società Class Editori Spa, Milano Finanza Spa (nonché sulla collegata Italia Oggi Editori – Erinne Srl) un contenzioso con l'Inpgi per accertamenti eseguiti nel corso del 2007, in virtù del quale l'istituto avanza pretese su presunte violazioni contributive che la società ritiene infondate. L'ammontare complessivo delle richieste è di circa 1,6 milioni di euro. Per questi, confortati dalle valutazioni dello studio legale Ichino-Brugnatelli e Associati, incaricato della difesa, non si è ritenuto opportuno al momento (anche in ottemperanza al principio IAS n. 37) effettuare alcun accantonamento. Da segnalare a supporto della linea della Casa editrice, che per un analogo contenzioso con l'Inpgi che coinvolge la collegata Italia Oggi, la Corte d'Appello di Roma, nell'aprile 2014, ha accolto integralmente il ricorso della società riformando la sentenza di primo grado n. 11131/2, inizialmente sfavorevole alla società.

Con riferimento al contenzioso relativo a Class Editori, da segnalare che con dispositivo del 31 ottobre 2014, la Corte d'Appello di Roma ha respinto il ricorso della società, che ha presentato pertanto ricorso in Cassazione. Relativamente invece al contenzioso aperto su Milano Finanza Editori, si segnala che la Corte d'Appello di Roma, con sentenza depositata li 30 maggio 2014, ha riformato parzialmente la sentenza di primo grado, risalente al 2011, con esito maggiormente favorevole alla società. In data 17 giugno 2015

l'Inpgi ha presentato ricorso in Cassazione.

Alla società Classpi Spa erano stati notificati avvisi di accertamento a seguito di processi verbali di constatazione per le principali concessionarie per gli esercizi dal 2002 al 2007, per presunta indetraibilità Iva sui costi per diritti di negoziazione pagati ai Centri Media, come da prassi di settore.

La società ha vinto il primo grado di giudizio per tutte le annualità, ad eccezione del 2005, anno per il quale la CTP di Milano (Sezione 1) che con sentenza n. 191 pronunciata il 7 giugno 2011 e depositata in data 7 settembre 2011 ha respinto inaspettatamente il ricorso della società.

È stato quindi presentato ricorso in appello presso la Commissione Tributaria Regionale della Lombardia che con sentenza n. 19/13/13, pronunciata il 23 gennaio 2013, si è pronunciata sfavorevolmente al ricorso della società, che, pertanto in data 7 ottobre 2013, ha depositato ricorso alla Suprema Corte di Cassazione.

Si ricorda che Equitalia-Esatri aveva già emesso una cartella esattoriale relativamente al 50% delle imposte accertate (con esclusione dell'Ires), per complessivi 346 mila euro. La cartella comprendeva sia i rilievi contenuti nella verifica fiscale sul 2005 che quelli relativi ai contenziosi sui diritti di negoziazione per gli anni 2005, 2006 e 2007.

Dopo il consueto rigetto dell'istanza di sospensione, è stata presentata istanza di rateizzazione della cartella. La richiesta è stata accolta ad inizio 2011. La società ha corrisposto circa 221 mila euro, più di quanto cioè complessivamente dovuto in base all'esito della sentenza di primo grado di cui si è detto in precedenza. È stato quindi sospeso il piano di rateazione anche a seguito dell'ottenimento del provvedimento di sgravio da parte dell'Agenzia delle Entrate. In data 29 maggio 2012 è stato ottenuto il rimborso di 126 mila euro, corrispondenti a quanto versato in eccedenza rispetto all'esito della sentenza della Commissione Tributaria Provinciale.

Relativamente alle annualità 2002, 2003 e 2004, con sentenza n. 81/14/12 della Commissione Tributaria Regionale della Lombardia, depositata in data 10 luglio 2012, è stato confermato il giudizio favorevole alla società conseguito già in primo grado. In data 18 luglio 2013 è stato notificato, da parte dell'Agenzia delle Entrate, ricorso per Cassazione avverso la citata sentenza n. 8/14/12. Classpi ha presentato controricorso in data 24 ottobre 2013.

Infine, con riferimento alle annualità 2006 e 2007, con sentenza n. 58/12/13 della Commissione Tributaria Regionale della Lombardia, depositata in data 15 marzo 2013, è stato confermato il giudizio favorevole alla società conseguito già in primo grado. Anche in questo caso l'Agenzia delle Entrate ha proceduto a depositare ricorso in Cassazione per l'impugnazione della sentenza favorevole alla società, la quale, in data 17 dicembre 2013, ha provveduto a depositare controricorso.

Per tutti e tre i giudizi, si è in attesa della fissazione dell'udienza di trattazione che sarà presumibilmente fissata fra circa 3 anni.

In data 25 febbraio 2010 è stato notificato alla controllata Class Pubblicità (di seguito "Classpi") avviso d'accertamento in seguito a una verifica fiscale effettuata da parte dell'Agenzia delle Entrate sull'anno fiscale 2005. L'avviso d'accertamento riportava riprese fiscali Ires/Irap per circa 2,5 milioni di euro e riprese ai fini Iva per circa 2 milioni di euro. Diverse riprese sono scaturite dalla mancata considerazione, da parte dei funzionari dell'Agenzia, di quella che è la realtà del mercato pubblicitario in generale e l'evoluzione tipica dei contratti di cambio merce in particolare, dove è inevitabile per tutto il mondo dell'editoria il fatto di rivendere il materiale/servizio a prezzi inferiori a quelli di acquisizione. Il rilievo principale relativo alla mancata contabilizzazione di ricavi riguarda la mancata rifatturazione a società del Gruppo di costi di pubblicità sostenuti per la promozione delle testate editoriali. Tali prestazioni sono tuttavia previste da contratti infragruppo che prevedono una specifica remunerazione per Classpi. In data 7 settembre 2011 è stata depositata la sentenza n. 191 della Commissione Tributaria Provinciale di Milano (Sezione 1). La sentenza è stata nel complesso molto favorevole, accogliendo quasi tutte le osservazioni della società e ridimensionando sensibilmente i rilievi iniziali. L'Agenzia delle Entrate, avverso la citata sentenza, ha notificato nei termini di legge appello incidentale, contro il quale la società ha a sua volta presentato atto di controdeduzioni e costituzione in giudizio. La Commissione Tributaria Regionale di Milano, in data 23 gennaio 2013, ha sostanzialmente confermato l'esito della sentenza di primo grado, ribadendo quindi la generale correttezza dell'operato della società. Nonostante entrambe le sentenze siano state estremamente favorevoli, riducendo di fatto le pretese dell'agenzia dagli originari 2,5 milioni di imponibile accertato, a circa 370 mila euro di imponibile, la società ha comunque ritenuto opportuno ricorrere in Cassazione, anche in considerazione del fatto che la stessa sentenza aveva dato esito negativo alla società con riferimento al tema dei diritti di negoziazione, relativamente all'annualità in questione.

Informazioni in materia di privacy

Ai sensi del punto 26 dell'Allegato B al D.Lgs. n. 196/2003 recante Codice in materia di protezione dei dati personali, gli amministratori danno atto che la Società si è adeguata alle misure in materia di protezione dei dati personali, alla luce delle disposizioni introdotte dal D.Lgs. n. 196/2003 secondo i termini e le modalità ivi indicate. In particolare segnalano che il Documento Programmatico sulla Sicurezza di cui al punto 19 del medesimo Allegato B, depositato presso la sede sociale e liberamente consultabile, è stato redatto in data 28 marzo 2006 e costantemente aggiornato secondo le previsione normative.

Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che non vi sono state operazioni significative non ricorrenti poste in essere dalla Casa editrice nel corso dell'esercizio 2015.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che nel corso dell'esercizio la Casa editrice non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

Adesione al regime di opt-out circa gli obblighi di pubblicazione di documenti informativi in occasione di operazioni straordinarie

Class Editori, con comunicato diffuso in data 1 febbraio 2013, ha dichiarato che a decorrere da tale data, aderisce al regime di opt-out di cui agli artt. 70, comma 8 e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti, così come modificato dalla Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, avvalendosi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Principali eventi successivi al 31 dicembre 2015

Come già indicato nei paragrafi precedenti nel corso del 2015 la Casa editrice si è attivata allo scopo di ottenere, non solo un rinnovo, ma anche un rifinanziamento delle suddette linee fino al 31 dicembre 2020 e a condizioni più favorevoli. La Casa editrice per tale processo si è avvalsa della consulenza della Banca Rothschild, in qualità di advisor finanziario, e dello studio legale Gitti Raynaud and Partners, in qualità di advisor legale. Nelle more del processo di rifinanziamento la Casa editrice ha ottenuto, nel corso del mese di gennaio 2016, l'estensione delle attuali linee bancarie al 31 marzo 2016. Alla data di approvazione da parte del Consiglio d'amministrazione del presente bilancio consolidato, il processo di rifinanziamento è arrivato alla fase finale, con buona parte degli affidanti che hanno già deliberato positivamente e con indicazioni dall'advisor che i restanti istituti finanziatori stanno finalizzando l'iter deliberativo.

Nel corso del primo trimestre 2016 la Casa editrice ha proseguito il percorso già avviato nel corso del 2014 e 2015 di riduzione del costo per il personale. Infatti in data 11 febbraio 2016 sono stati sottoscritti i rinnovi degli accordi di solidarietà per il personale impiegatizio delle società MF Servizi Editoriali e MF Service nei quali è stata incrementata la riduzione dell'orario di lavoro dal 25% al 35% per la durata di 18 mesi a partire dal 14 marzo 2016. L'intervento straordinario di cassa integrazione relativo al personale impiegatizio avviato nel corso del mese di ottobre 2015 si è concluso in data 1 marzo 2016. Ciò ha determinato la chiusura dei rapporti di lavoro con le risorse prepensionabili. Sono inoltre allo studio ulteriori interventi di riorganizzazione finalizzati a un maggior contenimento dei costi che troveranno attuazione entro il primo semestre del 2016.

Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente

Victor Uckmar

Prospetto delle partecipazioni rilevanti ex art. 120 del D.Lgs n. 58/1998

Ai sensi dell'art. 126 del regolamento approvato con Deliberazione Consob n. 11971/1999 si dà informazione delle partecipazioni rilevanti ex art. 120 del D.Lgs n. 58/1998

Denominazione Città o
Stato
Capitale
sociale
Quota %
consolidato
di gruppo
Modalità
detenzione
quota
Socio % di
partecip.
sul
capitale
Campus Editori Srl Milano 50.000 70,00 diretta Class Editori Spa 70,00
PMF News Editori Spa Milano 156.000 68,75 indiretta Class Digital
Service Srl
68,75
Country Class Editori Srl Milano 10.329 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Edis Srl Milano 10.400 99,50 diretta Class Editori Spa 99,50
Lombard Editori Srl Milano 52.000 50,10 diretta Class Editori Spa 50,10
MF Conference Srl Milano 10.329 51,00 diretta Class Editori Spa 51,00
Milano Finanza Editori Spa Milano 291.837 88,827 diretta Class Editori Spa 88,827
MF Editori Srl Milano 10.400 88,827 indiretta Milano Finanza
Editori Spa
100,00
MF Servizi Editoriali Srl Milano 10.400 88,94 diretta
indiretta
Class Editori Spa
Milano Finanza
Editori Spa
1,00
99,00
MF Service Srl Milano 10.000 75,01 diretta Class Editori Spa 75,01
DP Analisi Finanziaria Srl In
Liquidazione (1)
Milano 47.500 94,73 diretta Class Editori Spa 94,73
Ex.Co. Srl In Liquidazione(1) Milano 17.000 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Global Finance Media Inc. (\$) USA 151 \$ 73,52 diretta Class Editori Spa 73,520
E-Class Spa Milano 608.400 68,75 diretta Class Digital
Service Srl
68,75
Classpi Spa Milano 260.000 76,00 diretta Class Editori Spa 76,00
New Satellite Radio Srl Milano 10.000 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Class TV Service Srl Milano 10.400 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Class Servizi Televisivi Srl Milano 10.000 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Class Digital Service Srl Milano 100.000 68,75 diretta Class Editori Spa 68,75
ClassInt Advertising Srl In
liquidazione (1)
Milano 10.000 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Editorial Class Spagna 60.101 44,00 diretta Class Editori Spa 44,00
CFN CNBC Holding Olanda 702.321 68,43 diretta Class Editori Spa 68,43
Italia Oggi Editori Erinne Srl Milano 10.000 48,90 diretta Class Editori Spa 47,00
indiretta Assinform Srl 2,00
Italia Oggi Srl Milano 10.400 48,90 indiretta Italia Oggi Editori
Erinne Srl
100,00
Class Roma Srl In
Liquidazione (1)
Milano 10.400 59,12 diretta
indiretta
Class Editori Spa
Italia Oggi Editori
Srl
20,00
80,00
Class Cnbc Spa Milano 627.860 46,07 diretta
indiretta
Class Editori Spa
CFN CNBC Holding
2,73
63,32
Borsa 7 Editori Milano 52.000 14,00 diretta Class Editori Spa 14,00
Denominazione Città o
Stato
Capitale
sociale
Quota %
consolidato
di gruppo
Modalità
detenzione
quota
Socio % di
partecip.
sul
capitale
Radio Classica Srl Milano 10.000 99,818 diretta
indiretta
Class Editori Spa
Milano Finanza
Editori Spa
99,00
1,00
Telesia Spa Roma 1.500.000 93,531 diretta Class Editori Spa 93,531
Emprimer Spa Milano 1.000.000 10,00 diretta Class Editori Spa 10,00
MF Dow Jones News Srl Milano 100.000 50,00 diretta Class Editori Spa 50,00
Fashion Work Business Club
Srl
Milano 10.400 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Class Editori Service Srl In
Liquidazione (1)
Milano 37.391 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Assinform/Dal Cin Editore Srl Pordenone 50.000 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
I Love Italia Srl In
Liquidazione(1)
Palermo 10.000 51,00 diretta Class Editori Spa 51,00
Class Meteo Services Srl In
Liquidazione (1)
Milano 10.000 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Tv Moda Srl Milano 40.000 51,00 diretta Class Editori Spa 51,00
Aldebaran Srl Milano 10.000 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Class China eCommerce Srl Milano 10.526 50,00 diretta Class Editori Spa 50,00
MITO Srl Cuneo 10.000 50,00 diretta Class Editori Spa 50,00
Radio Cina Italia Srl Milano 10.000 49,00 diretta Class Editori Spa 49,00
Up Cube Srl in liquidazione (1) Milano 119.000 25,00 diretta Class Editori Spa 25,00
Embrace.it Srl Milano 120.000 50,00 diretta Class Editori Spa 50,00
Wetobusiness Srl Milano 80.000 12,16 diretta Class Editori Spa 12,16

(1) Società poste in liquidazione nel corso del 2014

Operazioni con Parti Correlate al 31 dicembre 2015

A seguito della comunicazione Consob emanata il 24 settembre 2010 recante le disposizioni in materia di operazioni con parti correlate ai sensi della delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modificazioni, il Consiglio di Amministrazione di Class Editori Spa ha approvato la Procedura per la disciplina delle Operazioni con Parti Correlate, entrata in vigore il 1° gennaio 2011.

Una versione aggiornata della Procedura per le operazioni con parti correlate è stata approvata dal Consiglio di amministrazione, nel corso della riunione tenutasi il 28 agosto 2014. Versione entrata in vigore il 1° settembre 2014. Questa versione aggiornata prevede, tra l'altro, una nuova definizione di operazioni di importo esiguo. La procedura, ex, articolo 4, comma 7, del Regolamento adottato con delibera Consob 17221 del 12 marzo 2010, successivamente modificato con delibera 17389 del 23 giugno 2010, è pubblicata sul sito Internet della società.

Vengono di seguito riportati i rapporti patrimoniali, finanziari ed economici in essere al 31 dicembre 2015 con parti correlate e rilevanti. Si precisa che tali rapporti, di natura commerciale e finanziaria, sono regolati alle medesime condizioni applicate ai fornitori e ai clienti.

Controllante Euroclass Multimedia Holding S.A.

Con riferimento a Euroclass Multimedia Holding, da segnalare che i risconti attivi diversi comprendono il risconto del maxicanone iniziale corrisposto nel 2006 su un contratto avente ad oggetto l'utilizzo di software originariamente detenuto dalla società Tenfore International Ltd e del relativo marchio, del valore di 1.583 mila euro. Sono inoltre stati corrisposti anticipi sui canoni di competenza dell'esercizio 2016 per 44 mila euro.

È in essere inoltre un finanziamento a revoca, per l'importo di 245 mila euro, remunerato a condizioni di mercato. Sullo stesso sono maturati interessi attivi per complessivi 15 mila euro. La controllata New Satellite Radio, presenta invece un debito di natura finanziaria verso Euroclass per l'ammontare di 190 mila euro e crediti commerciali per l'importo di 220 mila euro. In entrambi i casi trattasi di saldi derivanti da operazioni poste in essere dalla società controllata prima che la stessa rientrasse nel perimetro di consolidamento di Class Editori.

Gruppo Compagnia Immobiliare Azionaria Spa (CIA), controllata da Compagnie Fonciere du Vin, società nata da operazione di scissione parziale proporzionale effettuata da Euroclass Multimedia Holding:

  • contratti (passivi) di locazione di immobili, necessari per lo svolgimento delle attività produttive nei luoghi dove Class Editori e le sue controllate hanno la sede;
  • contratti (passivi) di facility management per servizi resi da CIA a Class Editori e a società del suo gruppo per i servizi e le attività di manutenzione e gestione degli immobili di cui sopra;
  • nel corso del 2008, a seguito dell'acquisizione da parte di CIA di un importante complesso immobiliare adiacente la sede di Class, e la cui parziale destinazione sarà a beneficio della stessa Casa editrice, quest'ultima ha versato alla CIA un deposito cauzionale di 2,0 milioni di euro, anche per adeguare l'immobile alle proprie esigenze;
  • contratti (attivi) regolati a condizioni di mercato, per la fornitura di servizi di consulenza amministrativa, finanziaria, tecnica e legale inerente sia lo svolgimento dell'attività ordinaria di CIA, sia tutti i progetti straordinari di investimento finanziario e immobiliare in corso.

Altre operazioni con parti correlate del periodo

In data 28 dicembre 2015 è stato pubblicato un documento informativo relativo ad operazioni di maggiore rilevanza con parte correlata relativamente a un'operazione di smobilizzo di un credito commerciale precedentemente vantato da Class Editori verso la società Denama Software la quale ha trasferito alla società T-PRO Software Srl, la proprietà dei Software originariamente acquistati dal gruppo Class al prezzo complessivo di 23,24 milioni di euro, dei quali 4,65 milioni già incassati anteriormente al perfezionamento dell'operazione in oggetto. T-Pro deve intendersi parte correlata in quanto controllata al 100% dalla

Compagnie Fonciere du Vin, società in cui il Vice Presidente e Amministratore Delegato di Class Editori esercita un'influenza notevole, così come definita dal Regolamento OPC T-PRO si è pertanto accollata, quale parte del corrispettivo, il debito residuo pari a 18,59 milioni di euro. Una prima porzione del debito residuo per un ammontare pari a euro 7.500.000 è stata pagata a Class contestualmente alla sottoscrizione dell'accordo in oggetto, mentre un'altra porzione per un ammontare pari a euro 7.500.000 sarà pagata nei primi mesi del 2016. Il restante credito di Class, correlato alla restante porzione del debito residuo per un ammontare pari a euro 3.592.000, è stato subordinato e postergato all'integrale rimborso del Finanziamento da parte di T-PRO previsto per il 21 dicembre 2024. È stato tra l'altro concordato che se nei primi cinque anni dalla data di stipula del Contratto di Finanziamento, T-Pro si trovasse in una delle ipotesi previste dall'art. 2482 ter e il suo capitale sociale non fosse ricostituito e versato per ripianare le perdite entro 30 giorni dall'assemblea di cui al predetto articolo, Class si impegna a rinunciare a una porzione dei propri crediti per una somma non superiore a euro 1.000.000. In conclusione tale operazione ha permesso di anticipare gran parte dell'incasso rispetto alle precedenti condizioni del Contratto Denama-Class, che prevedevano incassi di euro 1.162.000 l'anno dal 2016 fino al 2031. In seguito al Contratto di acquisto, Denama ha risolto l'originario contratto tra Denama e Class. Per il territorio italiano, T-PRO ha sottoscritto, riguardo a specifiche finalità e applicazioni, i Contratti di Licenza del Software con le società E-Class Spa e PMF News Editori Srl. I Contratti di Licenza tra T-Pro ed eClass e PMF prevedono invece:

-per PMF, il pagamento di rate semestrali di Euro 359.000 ciascuna dal 17/06/2016 al 17/12/2020, di rate semestrali di Euro 599.000 ciascuna dal 17/06/2021 al17/12/2024, e nessun canone per il periodo dal 17/12/2024 fino alla scadenza del contratto prevista per il 31/12/2030;

-per eClass, il pagamento di rate semestrali di Euro 391.000 ciascuna dal 17/06/2016 al 17/12/2020, di rate semestrali di Euro 651.000 ciascuna dal 17/06/2021 al 17/12/2024 e nessun canone per il periodo dal 17/12/2024 fino alla scadenza del contratto prevista per il 31/12/2030.

Si segnala infine un finanziamento alla società Case Editori Srl di originari 0,55 milioni di euro regolato a condizioni di mercato.

€uro/000 Voce Bilancio 31/12/14 31/12/15
Rapporti Patrimoniali
Crediti comm.li non correnti vs. T-Pro Software Srl (7) -- 3.089
Totale Crediti Commerciali non correnti vs. correlate (7) -- 3.089
Crediti vs. CIA per caparra confirmatoria (8) 2.000 2.000
Totale Altri Crediti non correnti vs. correlate (8) 2.000 2.000
Crediti commerciali vs. gruppo CIA per merci/servizi (11) 4.445 4.758
Crediti comm.li vs. World Space It. (11) 340 --
Crediti comm.li vs. Euroclass (11) 220 220
Crediti vs. Euroclass per interessi su finanziamento (11) 1 16
Crediti comm.li vs. CHTV Global (11) 479 828
Crediti comm.li vs. Marmora Srl (11) 10 10
Crediti comm.li correnti vs. T-Pro Software Srl (11) -- 7.500
Totale Crediti Commerciali vs. correlate (11) 5.495 13.332
Crediti finanziari vs. World Space It. (12) 424 --
Crediti finanziari vs. CHTV Global (12) -- 85
Crediti finanziari vs. Gruppo CIA (12) 1.389 2.333
Crediti finanziari vs. Euroclass (12) 245 245
Totale Crediti Finanziari vs. correlate (12) 2.058 2.663

Nella tabella sono rappresentati gli effetti patrimoniali dei rapporti sopra descritti:

Crediti verso Case Editori (14) 686 699
Crediti diversi vs. Gruppo CIA (14) 10.928 3.543
Crediti diversi vs. CHTV Global (14) -- 6
Anticipi su canoni vs Euroclass Multimedia (14) -- 44
Risconti attivi su servizi forniti da Euroclass Multimedia (14) 1.708 1.583
Totale Altri Crediti correnti vs. correlate (14) 13.322 5.875
Debiti finanziari vs. Euroclass (21) (190) (190)
Totale Debiti Finanziari vs. correlate (21) (190) (190)
Debiti commerciali vs. CIA per affitti e facility (22) (4.520) (399)
Debiti commerciali vs. Gruppo CIA (22) -- (363)
Debiti commerciali vs. CHTV Global (22) (70) (77)
Totale Debiti Commerciali vs. correlate (22) (4.590) (839)

Durante l'esercizio 2015 il valore dei crediti vantati dal Gruppo verso la correlata Worldspace Italia in liquidazione, è stato interamente azzerato, o tramite svalutazione diretta o tramite l'appostamento di un fondo svalutazione corrispondente alla relativa posta iscritta nell'attivo patrimoniale.

Nella tabella sono rappresentati gli effetti economici dei rapporti sopra descritti:

€uro/000 Voce Bilancio 31/12/14 31/12/15
Rapporti Economici
Ricavi per servizi amministrativi e consulenze vs. CIA (25) 150 150
Ricavi per recupero spese vs. società gruppo CIA (25) 29 36
Ricavi per consulenze CHTV Global (25) -- 48
Ricavi per pubblicità vs. società gruppo CIA (25) 9 --
Ricavi per recupero spese vs. CHTV Global (25) 223 227
Ricavi per prestazione servizi vs. CHTV global (25) 31 --
Totale Ricavi vs. correlate (25) 442 461
Costi per licenza d'uso Software (26) (500) (500)
Costi di locazione da Gruppo CIA (26) (3.089) (2.198)
Costi per servizi di facility da Gruppo CIA (26) (589) (589)
Costi per recupero spese da società gruppo CIA (26) (29) (36)
Costi per pubblicità CHTV Global (26) -- (1)
Costi per recupero spese vs CHTV Global (26) (223) (227)
Costi per prestazioni Studio Israel Terrenghi (26) (21) (25)
Totale Costi per servizi da correlate (26) (4.451) (3.576)
Proventi finanziari vs. Euroclass (29) 1 15
Proventi finanziari vs. Gruppo CIA (29) 2 40
Proventi finanziari vs. Case Editori (29) 11 11
Totale proventi finanziari vs. correlate (29) 14 66

Per quanto riguarda le imprese collegate, si precisa che alcune di queste sono legate alla società da rapporti di natura finanziaria e commerciale. Circa i rapporti di natura finanziaria con le collegate, gli stessi sono regolati a un tasso di mercato.

Il più rilevante di tali rapporti è quello con la società Italia Oggi Editori-Erinne Srl con la quale esistono accordi commerciali per prestazioni e servizi riguardanti da un lato la raccolta pubblicitaria e la fornitura di servizi amministrativi legali e finanziari, e dall'altro la distribuzione nazionale delle testate di quotidiani e periodici per i quali Italia Oggi Editori-Erinne Srl rappresenta per la Casa editrice il principale distributore nazionale.

Nella tabella sono rappresentati gli effetti patrimoniali ed economici dei rapporti con le società collegate:

€uro/000 31/12/14 31/12/15
Rapporti Patrimoniali
Crediti di distribuzione (Italia Oggi – Erinne) 3.955 5.335
Crediti commerciali vs Italia Oggi – Erinne 16.213 10.791
Crediti commerciali vs Class Roma 35 35
Crediti finanziari vs Italia Oggi – Erinne 4.248 4.339
Crediti finanziari vs Class Roma -- 5
Altri crediti vs. Italia Oggi – Erinne -- 1
Crediti finanziari vs. Radio Cina -- 269
Crediti commerciali vs Radio Cina -- 4
Crediti finanziari vs. Wtobusiness -- 30
Debiti finanziari vs. Italia Oggi– Erinne (4.473) (1.543)
Debiti commerciali vs Italia Oggi – Erinne (3.026) (4.881)
Debiti di distribuzione (Italia Oggi – Erinne) (175) (108)
€uro/000
31/12/14 31/12/15
Rapporti Economici
Ricavi per prestazioni di servizi a Italia Oggi – Erinne 1.848 1.954
Ricavi per recupero spese vs collegate 52 51
Ricavi per pubblicità da collegate 150 14
Ricavi per recupero costi commerciali 1.332 1.215
Ricavi per vendita carta e merce a collegate 951 210
Costi per prestazioni pubblicitarie da Italia Oggi – Erinne / CHTV (30) (15)
Costi di distribuzione Italia Oggi – Erinne (4.313) (3.695)
Costi per prestazioni di servizi da Italia Oggi – Erinne (130) --
Costi per recupero spese da collegate (52) (51)
Costi per vendita copie da collegate (99) (41)
Proventi finanziari da collegate 232 169

Altri rapporti infragruppo

Consolidato IVA

Class Editori Spa ha in essere un consolidato IVA di gruppo al quale aderiscono le società del gruppo Class che presentano i requisiti previsti dalle norme in materia (art.73, terzo comma D.P.R. 633/72). La liquidazione IVA di Gruppo relativa al mese di dicembre 2015 presenta un saldo a credito verso l'Erario pari a 281 mila euro.

Precisiamo che sono in essere le seguenti polizze fideiussorie relativa a crediti Iva di società aderenti al regime Iva di gruppo, ad oggi non ancora estinte:

Class Editori –valore 5.978 mila euro per credito conferito nell'iva di gruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2012. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2016; valore 299 mila euro per credito conferito nell'iva di gruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2012. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2016; valore polizza 70 mila euro per credito conferito nell'iva di gruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2013. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2017; valore polizza 2.378 mila euro per credito conferito nell'iva di gruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2013. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2017; valore polizza 20 mila euro per credito conferito nell'iva di gruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2014. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2018; valore polizza 81 mila euro per credito conferito nell'iva di gruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2014. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2018.

E-Class – valore 849 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2013. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2017.

Milano Finanza –valore 20 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2013. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2017; valore 198 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2014. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2014.

Radio Classica –valore 68 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2012. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2016; valore 62 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2013. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2017; valore 102 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2014. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2018.

MF Conference – valore 35 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2012. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2016.

PMF News – valore 3.826 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2012. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2016; valore 115 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2013. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2017; valore 950 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2014. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2018.

Exco – valore 10 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2013. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2017.

Consolidato fiscale ai fini IRES

A seguito del rinnovo dell'opzione per il consolidato fiscale da parte della controllante Class Editori SpA per il triennio 2013-2015, Class Editori Spa e le sue principali controllate provvedono ad effettuare la determinazione dell'IRES nell'ambito del contratto di consolidato IRES in essere. Appositi accordi regolano i rapporti tra i partecipanti al consolidato.

Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

In conformità all'art. 149-duodicies del Regolamento Emittenti si riportano nella seguente tabella i corrispettivi della società di revisione di competenza dell'esercizio 2015 distinti per tipologia di servizio:

€uro Esercizio
2015
Revisione del bilancio annuale al 31 dicembre 2015 15.000
Revisione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2015 11.000
Revisione limitata della relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2015 25.000
Controllo contabile esercizio 2015 4.500
Totale revisione contabile capogruppo 55.500
Altri servizi di attestazione capogruppo 2.000
Totale costi capogruppo 57.500
Revisione del bilancio annuale al 31 dicembre 2015 società controllate 96.900
Controllo contabile esercizio 2015 società controllate 17.200
Totale revisione contabile controllate 114.100
Altri servizi di attestazione società controllate (Certificazioni ADS) 5.000
Totale costi società controllate 119.100
Totale costi Società di revisione 176.600

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971/1999 e successive modifiche e integrazioni

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971/1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Paolo Panerai in qualità di Amministratore Delegato e Gianluca Fagiolo in qualità di Dirigente Preposto della Class Editori Spa attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154 bis, commi 3 e 4 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2015.
    1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2015 si è basata su un modello interno sviluppato in coerenza con il framework elaborato dal CoSO – Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission, che rappresenta lo standard di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 3.1 il bilancio consolidato:

a. è redatto in conformità ai principi contabili internazionali emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art.6 del Regolamento n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002, ed in particolare dello IAS 34 – Bilanci intermedi, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Legs n. 38/2005;

b. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

c. è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economico e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

3.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Milano, 22 marzo 2016

Amministratore Delegato Dirigente Preposto

Paolo Panerai Gianluca Fagiolo

Relazione del Collegio Sindacale sul Bilancio Consolidato

CLASS EDITORI S.p.a.

via M. Burigozzo, n. 5 – Milano

Capitale sociale Euro 28.321.907,40.-

Codice fiscale e numero di iscrizione nel Registro Imprese di Milano 08114020152

REA di Milano 1205471

*****

Relazione del Collegio Sindacale del Gruppo Class Editori all'Assemblea degli Azionisti

relativa al bilancio consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015

Signori Azionisti,

il bilancio consolidato al 31 dicembre 2015 del "Gruppo Class Editori", che ci è stato consegnato unitamente al bilancio d'esercizio della capogruppo Class Editori S.p.a., comprende il Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, il Conto economico complessivo consolidato, il Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato, il Prospetto dei flussi di cassa consolidati, la Situazione patrimonialefinanziaria consolidata ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, il Conto economico separato consolidato ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 nonché le Note illustrative al bilancio consolidato e la Relazione del consiglio di amministrazione sulla gestione.

Esso è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea e presenta un patrimonio netto di Gruppo di 42.363 migliaia di euro, ed un risultato negativo attribuibile al Gruppo di 22.328 migliaia di euro.

Le informazioni assunte dalla PKF Italia S.p.a., incaricata della revisione del bilancio, consentono di osservare che i valori ivi espressi corrispondono alle risultanze contabili della Società controllante e alle informazioni a questa formalmente trasmesse dalle Sue controllate.

La società di revisione ha rilasciato una relazione esprimendo un giudizio senza rilievi sul bilancio consolidato, attestando che lo stesso è redatto con chiarezza e rappresentata in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato economico, le variazioni di patrimonio netto ed i flussi di cassa del Gruppo Class Editori.

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La Società di revisione, inoltre, non ha formulato richiami di informativa.

La Relazione sulla gestione contiene ed illustra gli elementi, i dati e le informazioni richiesti dall'articolo 2428, del Codice Civile, e dell'articolo 40, del D.Lgs. n. 127, del 1991.

Le informazioni specifiche riguardanti il Gruppo unitariamente considerato, così come espresso nei suoi aspetti economico-finanziari attraverso i valori contenuti nel bilancio consolidato, sono ampiamente riportate nella relazione degli Amministratori, che illustra un'analisi fedele, equilibrata ed esauriente della situazione dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento e dell'andamento e del risultato della gestione nel suo complesso e nei vari settori in cui ha operato, anche attraverso società controllate, con particolare riguardo ai costi, ai ricavi e agli investimenti, nonché una descrizione dei principali rischi ed incertezze cui le società del Gruppo Class Editori sono esposte.

Varie

Si dà atto:

  • che il 10 marzo 2015 sono pervenute le dimissioni del sindaco supplente dott. Pierluigi Galbussera. Queste sono state comunicate al Registro delle Imprese in data 12 marzo 2015;
  • che il 12 marzo 2015 è pervenuta, a mezzo raccomandata con A.R., la comunicazione con la quale il Presidente del Collegio sindacale, dott. Carlo Maria Mascheroni, ha rassegnato le dimissioni con efficacia delle stesse dal giorno successivo a quello in cui il Collegio avrà sottoscritto e depositato la "Relazione del Collegio Sindacale sul Bilancio al 31/12/2014" di Class Editori S.p.a.;
  • che nel periodo che va dalla data dell'8 aprile 2015, giorno successivo a quello in cui il Collegio ha sottoscritto la relazione sul bilancio 2014 di Class Editori S.p.a., alla data del 30 aprile 2015, ha assunto la Presidenza del collegio sindacale la rag. Lucia Cambieri ed ha assunto la carica di Sindaco effettivo il dott. Vieri Chimenti;
  • che l'assemblea dei soci, nel corso della riunione tenutasi il 30 aprile 2015 ha nominato Presidente del collegio sindacale il dott. Mario Medici, ha confermato la nomina a Sindaco effettivo del dott. Vieri Chimenti ed ha nominato due sindaci supplenti.

Milano, 6 aprile 2016

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Il Collegio Sindacalg Mario Medici Muo Lucie Cember Lucia Cambier Vieri Chimenti

Relazione della Società di Revisione sul Bilancio Consolidato

GRUPPO CLASS EDITORI

BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2015

RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE Ai sensi degli articoli 14 e 16 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n°39 PKF Italia S.p.A.

RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 14 E 16 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N.39

Agli Azionisti della Class Editori S.p.A.

Relazione sul bilancio consolidato

Abbiamo svolto la revisione contabile dell'allegato bilancio consolidato del Gruppo Class Editori, costituito dalla situazione patrimoniale - finanziaria al 31 dicembre 2015, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data, da una sintesi dei principi contabili significativi e dalle altre note esplicative.

Responsabilità degli amministratori per il bilancio consolidato

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del D.Lgs. n. 38/05.

Responsabilità della società di revisione

E' nostra la responsabilità di esprimere un giudizio sul bilancio consolidato sulla base della revisione contabile. Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) elaborati ai sensi dell'art. 11, comma 3, del D.Lgs. 39/10. Tali principi richiedono il rispetto di principi etici, nonché la pianificazione e lo svolgimento della revisione contabile al fine di acquisire una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato non contenga errori significativi.

La revisione contabile comporta lo svolgimento di procedure volte ad acquisire elementi probativi a supporto degli importi e delle informazioni contenuti nel bilancio consolidato. Le procedure scelte dipendono dal giudizio professionale del revisore, inclusa la valutazione dei rischi di errori significativi nel bilancio consolidato dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali. Nell'effettuare tali valutazioni del rischio, il revisore considera il controllo interno relativo alla redazione del bilancio consolidato dell'impresa che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta al fine di definire procedure di revisione appropriate alle circostanze, e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno dell'impresa.

Ufficio di Milano: Viale Tunisia, 50 | 20124 Milano | Italy Tel +39 02 49495.711 | Fax +39 02 49495.721 | Email [email protected] | www.pkf.it

Società di revisione e organizzazione contabile - Iscritta all'Albo Consob e Registro Revisori Contabili - Associata Assirevi

Sede Legale: Viale Tunisia, 50 - 20124 Milano - Tel: 02 49495.711 Fax: 02 49495.721- Capitale Sociale EURO 175.000,00 - REA Milano 1045319

Cod. Fiscale e P.I. 04553780158 - Registro imprese n. 222202/6046/2 Milano
PKF Italia SpA è membro effettivo di PKF International Limited, un network di società legalmente indipendenti che non accetta alcuna responsabilità inadempienze riferibili a qualsiasi altra società aderente al network

La revisione contabile comprende altresì la valutazione dell'appropriatezza dei principi contabili adottati, della ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori. nonché la valutazione della presentazione del bilancio consolidato nel suo complesso.

Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Giudizio

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo Class Editori al 31 dicembre 2015, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari con il bilancio consolidato

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere, come richiesto dalle norme di legge, un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e delle informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98, la cui responsabilità compete agli amministratori della Class Editori S.p.A., con il bilancio consolidato del Gruppo Class Editori al 31 dicembre 2015. A nostro giudizio la relazione sulla gestione e le informazioni della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Class Editori al 31 dicembre 2015.

Milano, 6 aprile 2016

PKF Italia S.p.A. Fioranna Negri (Socio)

Relazione sulla gestione della Capogruppo

Class Editori Spa Sede in Milano - Via Marco Burigozzo, 5

RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2015

Andamento della gestione

Il totale ricavi è passato da 34,38 milioni euro del 31 dicembre 2014 a 20,93 milioni euro al 31 dicembre 2015.

Il decremento va principalmente attribuito al fatto che i ricavi dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 includevano, per un valore di 8 milioni di euro, i proventi derivanti dalla cessione della frequenza sul digitale terrestre LCN 27. Sul fronte dei ricavi tipici, si registra principalmente la contrazione dei ricavi pubblicitari e diffusionali, conseguenti alla crisi del mercato pubblicitario ed editoriale.

I costi operativi subiscono una forte contrazione, e passano da 43,74 milioni di euro a 33,16 milioni di euro. Tale riduzione consegue a forti ed incisive manovre di contenimento sui costi operate già a partire dai primi messi dell'anno, che hanno sviluppato effetti positivi di cui la Casa editrice dovrebbe beneficiare anche nei futuri esercizi

In particolare, si è osservata:

  • una sostanziale riduzione nei costi di acquisto, pari al 10%, principalmente nei consumi di carta conseguenti ad efficienze nei volumi di produzione;
  • una riduzione del 25% nei costi per servizi , con risparmi ottenuti nei servizi di produzione, nelle spese redazionali, promozionali, pubblicitarie, e con un importante risparmio ottenuto anche nelle prestazioni di servizi rese da collegate;
  • un contenimento del 27% del costo del personale;
  • una riduzione del 20% degli altri costi operativi.

L'effetto complessivo di quanto sopra indicato ha determinato una contrazione dei costi dell'esercizio 2015 per circa il 24,0% rispetto al 2014.

A seguito della maggiore contrazione dei ricavi rispetto ai costi, il margine operativo lordo (EBITDA) dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 mostra un saldo negativo pari a 12,23 milioni di euro, rispetto ad un saldo negativo di 9,36 milioni di euro del 2014.

Il totale proventi/(oneri) non ordinari mostra nel 2015 un saldo negativo pari a 4,67 milioni di euro rispetto ad un saldo positivo di 0,44 milioni di euro del 2014. Tale differenza è principalmente attribuibile in particolare agli effetti delle rinunce a crediti commerciali operate dalla capogruppo in favore di alcune società controllate, nonché alle attività di svalutazione di saldi attivi e di crediti la cui inesigibilità è stata accertata in via definitiva nel corso del periodo.

La voce ammortamenti e svalutazioni dell'esercizio 2015 è pari 2,74 milioni di euro contro gli 11,90 milioni di euro del precedente esercizio. Tale decremento è principalmente dovuto all'effetto dei maggiori accantonamenti effettuati nel 2014 relativi agli impairment test che avevano generato differenze negative tra i valori di carico di alcune partecipazioni e quelli di fair value per 4,9 milioni di euro, nonché la svalutazione di un asset a vita utile indefinita (la testata Class Life) per l'ammontare di 2,45 milioni di euro.

Il risultato netto dopo le imposte è stato negativo per 24,25 milioni i euro, contro una perdita netta conseguita nel precedente esercizio pari a 21,13 milioni di euro. Il risultato del 2015 è stato inoltre influenzato, oltre che dai fatti sopra riportati, dall'adeguamento del valore delle imposte anticipate relative alle perdite fiscali riportate a nuovo iscritte in bilancio, per un importo pari a 2,21 milioni di euro in conseguenza, così come

previsto dalla recente "legge sulla stabilità 2016", della variazione dell'aliquota IRES che a partire dal periodo di imposta 2017 passera dal 27,5% al 24%.

Principali eventi economico - finanziari del periodo

I dati di Nielsen relativi al mercato della pubblicità comprensivo di tutti i media per il 2015 evidenziano una leggera flessione dello 0,5% rispetto al 2014.

Con riferimento ai settori dove opera la società, si segnala una diminuzione dei ricavi nel mercato dei periodici del 4,1%.

Le testate editoriali editate direttamente dalla capogruppo (i mensili Class e Case & Country ed Eccellenza Italia) hanno sofferto in particolar modo della crisi di mercato a causa delle forti riduzioni registrate nel settore dei periodici.

Per quanto riguarda le diffusioni cartacee e digitali della testata Class, nel corso del 2015 ha avuto una diffusione media di 42 mila copie e 109 mila lettori.

Tra gli eventi dell'anno 2015 sono da segnalare:

  • l'assemblea dei Soci ordinaria tenutasi in data 30 aprile 2015 ha deliberato l'eliminazione del valore nominale delle azioni e il raggruppamento delle azioni ordinarie in circolazione nel rapporto di 1 nuova azione ordinaria ogni 3 azioni ordinarie possedute. A seguito del raggruppamento, il capitale è rappresentato da 94.406.358 azioni. L'assemblea ha anche deliberato l'introduzione delle azioni a voto maggiorato. L'attuazione delle delibere dell'assemblea è avvenuta in data 4 giugno 2015 e il relativo raggruppamento il 15 giugno;
  • in occasione del Salone del Mobile, a metà aprile, è stata lanciata la nuova edizione del mensile Case & Country, interni oltre il giardino, con un'ottima accoglienza da parte dei lettori e degli inserzionisti pubblicitari;
  • il Salone dello Studente, la manifestazione della Casa editrice diretta al mondo dei giovani e dell'education , ha registrato un'affluenza complessiva di circa 250 mila studenti e circa 4 mila docenti, con 11 eventi (Milano, Roma, Firenze, Torino, Pescara, Monza, Bari, Catania, Lamezia Terme e per la prima volta Napoli e Rimini);
  • nel corso del mese di luglio Class Editori ha avviato, attraverso la controllata CCeC specializzata nell'ecommerce, la spedizione dei primi prodotti alimentari italiani destinati alla piattaforma cinese CCIG Mall, con la quale la Casa editrice ha il rapporto di main supplier per il settore food e di main agent per fashion, accessori e design. La prima spedizione ha il valore di circa 1 milione di euro e fa parte di un contratto di acquisti per un minimo di 10 milioni di euro all'anno per quattro anni;
  • il padiglione dell'Angola è stato il vincitore del primo premio assoluto del Class Expo Pavillion Heritage Awards, consegnati il 30 ottobre al termine dei sei mesi di Expo nel corso di una cerimonia presso Unicredit Pavillion. I Class Expo Pavilion Heritage Awards, organizzati da Class Editori con Laureate International Universities, il network che comprende 80 università in 29 paesi, e l'Associazione mondiale degli Agronomi, con il sostegno di IBM, sono stati dedicati ai padiglioni e ai cluster che meglio hanno saputo interpretare e comunicare il tema dell'esposizione universale e soprattutto hanno lasciato una vera eredità alle prossime generazioni.

Per quanto riguarda la situazione patrimoniale si evidenzia:

  • il totale dei crediti commerciali correnti è passato da 61,7 milioni di euro al 31 dicembre 2014 a 59,9 milioni di euro;
  • il totale del Patrimonio è pari a 40,2 milioni di euro contro 64,4 milioni di euro al 31 dicembre 2014;

la posizione finanziaria netta è pari a -29,3 milioni di euro, contro -37,2 milioni di euro del 2014.

Il dettaglio della posizione finanziaria netta è il seguente:

€ (migliaia) 31/12/2014 31/12/2015 Variazioni
2015/2014
Variaz.
%
Titoli -- -- -- --
Crediti vs. banche 4.673 6.961 2.288 49,0
Crediti finanziari non correnti -- -- -- --
Crediti finanziari correnti 35.660 39.808 4.148 11,6
Debiti finanziari non correnti (2.633) -- 2.633 100,0
Debiti finanziari correnti vs. banche (74.853) (76.043) (1.190) (1,6)
Posizione finanziaria netta (37.153) (29.274) 7.879 21,2

La posizione finanziaria netta della Società evidenziata nel prospetto sopra riportato presenta alla data del 31 dicembre 2015 un indebitamento netto pari a 29,27 milioni di euro, contro i 37,15 milioni al 31 dicembre 2014. Il miglioramento della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2015 è principalmente attribuibile all'incasso parziale, per un importo pari a 7,5 milioni di euro, di un credito commerciale iscritto tra le attività a lungo termine nonché di un incremento dei crediti finanziari correnti rappresentati principalmente da crediti verso controllate della Società.

I debiti finanziari correnti includono (i) la quota residua, per un importo pari a 2,6 milioni di euro, di un mutuo di 3 anni con scadenza agosto 2016 contratto dalla Class Editori per originari 6 milioni di euro con la Banca Popolare dell'Emilia Romagna., (ii) linee di cassa e conto corrente, i finanziamenti stand-by, linee di finanziamento di denaro caldo contratte dalla Società con primari istituti di credito. Come già evidenziato le linee bancarie, commerciali e finanziarie della Società erano state per circa il 95% rinnovate sino al 31 dicembre 2015.

Nel corso del 2015 la Casa editrice si è attivata allo scopo di ottenere il rifinanziamento delle linee bancarie a condizioni più favorevoli. La Casa editrice per tale processo si è avvalsa della consulenza della Banca Rothschild come advisor finanziario e dello studio legale Gitti Raynaud and Partners come advisor legale. Nelle more del processo di rifinanziamento, la Casa editrice ha ottenuto, nel corso del mese di gennaio 2016, l'estensione delle attuali linee bancarie al 31 marzo 2016 (vedi anche sez. "Principali eventi successivi al 31 dicembre 2015").

In attuazione della direttiva 2003/51/CE ("direttiva di modernizzazione contabile") recepita nel D. Lgs. 32/2007 e delle conseguenti modifiche dell'articolo 2428 del Codice Civile, si riportano di seguito i principali elementi informativi:

  • gli indicatori di risultato finanziari;
  • l'analisi dei rischi e delle incertezze cui la società è esposta;
  • informazioni inerenti l'ambiente ed il personale;
  • analisi dei settori in cui la società ha operato (aree di attività).

Gli indicatori di risultato finanziario

Per una migliore comprensione della situazione economico patrimoniale e del risultato della società si riportano alcuni indicatori finanziari a confronto per i due periodi di riferimento, e lo schema di conto economico riclassificato secondo il principio di pertinenza gestionale:

€uro/000 31/12/2014 31/12/2015 Variazione
%
Ricavi delle vendite 33.103 19.862 (40,0)
Valore della produzione operativa 33.103 19.862 (40,0)
Costi esterni operativi (40.728) (30.847) (24,3)
Valore Aggiunto (7.625) (10.985) (44,1)
Costi del personale (1.525) (1.121) (26,5)
Margine Operativo Lordo (MOL) (9.150) (12.106) (32,3)
Ammortamenti e accantonamenti (11.904) (2.742) (77,0)
Risultato Operativo (21.054) (14.848) (29,5)
Risultato dell'area accessoria (209) (127) (39,2)
EBIT Normalizzato (21.263) (14.975) 29,6
Risultato dell'area non ordinaria 443 (4.666) n.s.
EBIT Integrale (20.820) (19.641) 5,7
Proventi/(Oneri) finanziari netti (1.516) (1.059) (30,1)
Risultato Lordo (22.336) (20.700) 7,3
Imposte sul reddito 1.207 (3.549) n.s.
Risultato netto (21.129) (24.249) (14,8)

Di seguito l'esposizione di trend di fatturato, comprensivo anche dei proventi straordinarie per uniformità con il dato esposto nei precedenti periodi, e utile netto degli ultimi 5 esercizi:

€uro/000 2011 2012 2013 2014 2015
Fatturato totale 64.549 35.818 30.048 35.330 21.246
Utile Netto 8.186 (13.981) (23.719) (21.129) (24.249)
31/12/14 31/12/15
Indici di finanziamento delle immobilizzazioni
Margine Primario di Struttura
(Mezzi Propri – Attivo Fisso)
€/000 (25.819) (32.310)
Quoziente Primario di Struttura
(Mezzi Propri / Attivo Fisso)
% 0,71 0,55
Margine Secondario di Struttura
(Mezzi Propri + Passività consolidate – Attivo Fisso)
€/000 (20.643) (32.167)
Quoziente Secondario di Struttura
(Mezzi Propri + Passività consolidate / Attivo Fisso)
% 0,77 0,56
Tali indici evidenziano le modalità di finanziamento degli impieghi a medio e lungo termine, nonché la
composizione delle fonti di finanziamento.
Indici sulla struttura dei finanziamenti
Quoziente di indebitamento complessivo
(Passività consolidate + correnti / Mezzi Propri)
% 2,28 3,67
Quoziente di indebitamento finanziario
(Passività di finanziamento + correnti / Mezzi Propri)
% 1,13 1,72
Tali indici mirano a rappresentare la composizione delle fonti di finanziamento.
Indici di redditività
ROE Netto
(Risultato Netto / Mezzi Propri)
% (32,79) (60,29)
ROE Lordo
(Risultato Lordo / Mezzi Propri)
% (34,66) (51,47)
ROI
(Risultato Operativo / Attivo Immobilizzato)
% (23,33) (20,47)
ROS
(Risultato Operativo / Ricavo delle vendite)
% (259,96) (152,10)
Gli indici di redditività sono quelli più frequentemente usati nella prassi di economia aziendale per
rapportare i risultati aziendali alle fonti strutturali di finanziamento dell'attività.
Indici di solvibilità
Margine di Disponibilità
(Attivo Corrente - Passivo Corrente)
€/000 (20.643) (32.167)
Quoziente di Disponibilità
(Attivo Corrente / Passivo Corrente)
% 0,85 0,78
Margine di Tesoreria
(Liquidità differite + Immediate - Passivo Corrente)
€/000 (20.943) (32.459)
Quoziente di Tesoreria
(Liquidità differite + Immediate / Passivo Corrente)
% 0,85 0,78
Gli indicatori di solvibilità mirano a relazionare le attività correnti rispetto agli impegni a breve della
società

PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE CUI LA SOCIETA' E' ESPOSTA

Rischi connessi al settore in cui la Società opera

La crisi del mercato editoriale italiano rappresenta senz'altro allo stato attuale il principale elemento di rischio per la Società, considerando il fatto che i ricavi pubblicitari rappresentano circa il 50% del totale del fatturato del Gruppo.

La leggera ripresa dell'economia non si è riflessa finora in un aumento significativo degli investimenti in comunicazione da parte delle imprese, che sono alla base dei ricavi pubblicitari. Al contrario, come già indicato dalla raccolta pubblicitaria del 2015, il mercato ha registrato una flessione dello 0,5% (fonte Nielsen) rispetto al 2014 (-2,5% la raccolta pubblicitaria del 2014 rispetto al 2013). Alcuni segnali nel primo trimestre 2016 potrebbero portare a un'inversione di tendenza, sia pure contenuta.

La Società sta fronteggiando questo rischio attraverso una serie di iniziative volte sia a una sensibile riduzione delle spese operative, in particolare del costo del personale e dei costi indiretti, sia attraverso un recupero dei ricavi con iniziative speciali e una diversificazione del proprio business attraverso l'investimento nei settori del futuro, come l'e-commerce, e i prodotti digitali della divisione Milano Finanza Intelligence Unit (MFIU) sul modello di The Economist Intelligence Unit.

Rischio di credito in relazione ai rapporti commerciali con i clienti

La Casa editrice presenta un portafoglio solido caratterizzato da primari clienti che al momento non destano preoccupazioni in termini di solvibilità, anche se le condizioni di incasso sono nell'esercizio peggiorate rispetto al passato. Il valore dei crediti esposti in bilancio tiene in ogni caso conto sia del rischio di mancato incasso, con opportune svalutazioni, sia del differimento dell'incasso nel tempo con la relativa attualizzazione dei flussi di cassa legati al diverso tempo previsto di incasso dei crediti (time value), come richiesto dai principi contabili internazionali.

È obiettivo della Casa editrice continuare ad avere un attento monitoraggio dei crediti in essere, soprattutto in un contesto di mercato che ha determinato maggiori criticità, con difficoltà finanziarie di molte aziende operanti sul territorio nazionale.

Rischi di tasso di interesse

La politica del Gruppo non prevede investimenti speculativi in prodotti finanziari.

Il peggioramento dei risultati negli ultimi esercizi, che ha determinato un peggioramento dei rating delle società del gruppo, e la stretta finanziaria operata dal sistema bancario, ha determinato una crescita dei tassi di interesse. A questa tendenza la Casa editrice sta ponendo rimedio con il rifinanziamento in atto a cinque anni in corso di perfezionamento con le banche affidanti, a un tasso di interesse inferiore a quello attualmente pagato.

Rischi di cambio

La Società opera pressoché totalmente nell'area euro. Le transazioni regolate in divisa diversa dall'euro sono di entità molto limitata. Non si ravvisano pertanto rischi di cambio significativi.

Rischi di liquidità

Come riportato nel bilancio al 31 dicembre 2014 a tale data le linee bancarie, commerciali e finanziarie della Casa editrice erano state per circa il 95% rinnovate sino al 31 dicembre 2015. Nel corso del 2015 la Casa editrice si è attivata allo scopo di ottenere, non solo un rinnovo, ma anche un rifinanziamento delle suddette linee fino al 31 dicembre 2020 e a condizioni più favorevoli. La Casa editrice per tale processo si è avvalsa della consulenza della Banca Rothschild, in qualità di advisor finanziario, e dello studio legale Gitti Raynaud and Partners, in qualità di advisor legale. Nelle more del processo di rifinanziamento la Casa editrice ha ottenuto, nel corso del mese di gennaio 2016, l'estensione delle attuali linee bancarie al 31 marzo 2016. Alla data di approvazione da parte del Consiglio d'amministrazione del presente bilancio d'esercizio al 31

dicembre 2015, il processo di rifinanziamento è arrivato alla fase finale, con buona parte degli affidanti che hanno già deliberato positivamente e con indicazioni dall'advisor che i restanti istituti finanziatori stanno finalizzando l'iter deliberativo.

Inoltre per limitare i rischi di tensioni finanziarie la Casa editrice ha definito nel corso del 2015 delle operazioni che hanno consentito l'incasso parziale nel corso del 2015 di crediti commerciali a lungo termine, in modo da ottenere un miglioramento del flusso di cassa positivo.

Principali incertezze e continuità aziendale

Il bilancio d'esercizio della Class Editori Spa al 31 dicembre 2015 è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività, sulla base della valutazione fatta dagli Amministratori, così come previsto dallo IAS 1, sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento, tenendo conto di tutte le informazioni oggi a loro disposizione sul futuro che è relativo, ma non limitato, ad almeno 12 mesi.

Alla luce di quanto evidenziato nel paragrafo dedicato ai rischi aziendali, gli Amministratori ritengono che le iniziative relative al rifinanziamento a condizioni significativamente più favorevoli delle linee di credito che scadevano al 31 dicembre 2015, da un lato, e quelle relative al contenimento dei costi e diversificazione del business dall'altro, troveranno uno sbocco favorevole e si concretizzeranno, ritenendo pertanto che non sussistano incertezze tali da far sorgere dubbi circa la capacità della Società di proseguire la propria attività in continuità.

Informazioni inerenti l'ambiente ed il personale.

Data l'attività specifica della società non si ravvisano elementi di rilievo.

Non vi sono danni causati all'ambiente, né sanzioni o addebiti inerenti.

Non vi sono stati eventi sul lavoro che abbiano comportato lesioni di alcun genere al personale dipendente.

Andamento e rapporti con le controllate e con parti correlate

Circa i rapporti di natura economica, patrimoniale e finanziaria con società collegate e parti correlate si rimanda all'apposita sezione inclusa nelle note al presente bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015.

Partecipazioni

Tutte le partecipazioni sono state iscritte al costo di acquisto e gli aspetti quantitativi di tali valutazioni sono stati illustrati in dettaglio nelle Note al bilancio 2015.

Circa la valutazione delle altre partecipazioni, pur registrando in alcuni casi differenze tra valore di bilancio e quota di netto patrimoniale, per nessuna di tali partecipazioni sono state riscontrate perdite di valore durevole rispetto al costo di acquisto.

Vi precisiamo, inoltre, ai fini di quanto previsto dall' art. 10 della legge 72/83, che nessun bene iscritto in bilancio al 31 dicembre 2015 è stato oggetto in passato di rivalutazioni economiche o monetarie.

Class Editori Spa svolge la propria attività oltre che presso la sede sociale di via Burigozzo, 5 a Milano anche presso le seguenti sedi operative: Milano - Via Burigozzo, 8 Roma - Via Santa Maria in Via, 12

Per quanto attiene ai rischi potenziali connessi a cause legali con clienti, fornitori e altri soggetti terzi precisiamo che il management, anche sulla base delle indicazioni dei propri legali e nel rispetto di quanto stabilito dai principi contabili internazionali non ha ritenuto opportuno appostare specifici fondi rischi al 31 dicembre 2015.

Circa i contenziosi in corso si forniscono le informazioni circa le posizioni più rilevanti.

Oltre ai tipici contenziosi riguardante l'attività giornalistica relativi a cause per diffamazione a mezzo stampa che in genere si chiudono con esborsi scarsamente rilevanti rispetto alle iniziali richieste delle controparti, è da segnalare che è in essere un contenzioso con l'Inpgi per accertamenti eseguiti nel corso del 2007 in virtù del quale l'istituto avanza pretese su presunte violazioni contributive che la società ritiene infondate. L'ammontare complessivo delle richieste è di circa 0,4 milioni di euro. Per questi, confortati dalle valutazioni dello studio legale Ichino-Brugnatelli e Associati, incaricato della difesa, non si è ritenuto opportuno al momento (anche in ottemperanza al principio IAS n. 37) effettuare alcun accantonamento. Da segnalare a supporto della linea della società, che per un analogo contenzioso con l'Inpgi che coinvolge la collegata Italia Oggi, la Corte d'Appello di Roma, nell'aprile 2014, ha accolto integralmente il ricorso della società riformando la sentenza di primo grado n. 11131/2, inizialmente sfavorevole alla società. Con riferimento al contenzioso relativo a Class Editori, da segnalare che con dispositivo del 31 ottobre 2014, la Corte d'Appello di Roma ha respinto il ricorso della società, che ha presentato pertanto ricorso in Cassazione.

Si evidenzia che nei termini previsti dal D.LGS. 196/03 la società ha emanato il Documento Programmatico sulla Sicurezza dei dati personali per l'anno 2006, approvato dal Comitato di Controllo Interno. Lo stesso viene regolarmente aggiornato secondo le disposizioni normative.

Costi di ricerca e sviluppo

Nel corso dell'esercizio non si segnalano significativi investimenti relativi all'attività di ricerca e sviluppo.

Relazione sulla corporate governance 2015

La relazione, sottoposta all'approvazione del consiglio di amministrazione del 22 marzo 2016, costituisce un documento separato alla presente relazione, ed è disponibile sul sito Internet della società (www.classeditori.it), nella sezione Bilanci e relazioni.

Principali eventi successivi al 31 dicembre 2015

Come già indicato nei paragrafi precedenti nel corso del 2015 la Casa editrice si è attivata allo scopo di ottenere il rifinanziamento delle linee bancarie a condizioni più favorevoli. La Casa editrice per tale processo si è avvalsa della consulenza della Banca Rothschild come advisor finanziario e dello studio legale Gitti Raynaud and Partners come advisor legale. Nelle more del processo di rifinanziamento, la Casa editrice ha ottenuto, nel corso del mese di gennaio 2016, l'estensione delle attuali linee bancarie al 31 marzo 2016. Alla data di approvazione da parte del Consiglio d'amministrazione del presente bilancio d'esercizio al 31 dicembre 205, il processo di rifinanziamento è arrivato alla fase finale, con buona parte degli affidanti che hanno già deliberato positivamente e con indicazioni dall'advisor che i restanti istituti finanziatori stanno finalizzando l'iter deliberativo.

Nel corso del primo trimestre 2016 la Società ha proseguito il percorso già avviato nel corso del 2014 e 2015 di riduzione del costo per il personale. Infatti in data 11 febbraio 2016 sono stati sottoscritti i rinnovi degli accordi di solidarietà per il personale impiegatizio delle società MF Servizi Editoriali e MF Service nei quali è stata incrementata la riduzione dell'orario di lavoro dal 25% al 35% per la durata di 18 mesi a partire dal 14 marzo 2016. L'intervento straordinario di cassa integrazione relativo al personale impiegatizio avviato nel corso del mese di ottobre 2015 si è concluso in data 1 marzo 2016. Ciò ha determinato la chiusura dei rapporti di lavoro con le risorse prepensionabili. Sono inoltre allo studio ulteriori interventi di riorganizzazione finalizzati a un maggior contenimento dei costi che troveranno attuazione entro il primo semestre del 2016.

Evoluzione prevedibile della gestione

Nel corso del 2015 la Casa editrice ha ridotto significativamente, al netto di eventi speciali, le perdite operative rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, grazie alle azioni di riduzione dei costi già implementate e alle quali seguiranno gli effetti delle misure riguardanti tutti i settori incluso il costo del

lavoro. A ciò va aggiunta la scelta di investire in maniera consistente nei settori del futuro, come il digitale e l'e-commerce.

La Casa editrice è inoltre, come già indicato in più punti sopra, confidente circa la positiva finalizzazione dell'operazione relativa al rifinanziamento dell'indebitamento in essere al 31 dicembre 2015, che consentirà così di poter disporre di adeguate risorse finanziare per il perseguimento dei propri obiettivi di crescita, a costi più contenuti.

Proposte del Consiglio

Signori Azionisti,

vi invitiamo ad approvare il bilancio al 31 dicembre 2015 deliberando il rinvio a nuovo della perdita del periodo, pari ad euro 24.249.448 euro.

p. il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Victor Uckmar

Bilancio separato della capogruppo

Sede in Milano via M. Burigozzo, 5 Cap. Soc. € 28.321.907,40 iv Cod. Fisc. E P.IVA n. 08114020152 Iscritta al REA della CCIAA di Milano al n. 1205471

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA – ATTIVO

ATTIVITA' Note 31/12/2014 31/12/2015
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali a vita indefinita 1 122.464 122.464
Altre immobilizzazioni immateriali 2 1.514.815 1.287.110
Totale immobilizzazioni immateriali 1.637.279 1.409.574
Immobilizzazioni materiali 3 2.059.489 1.911.819
Partecipazioni 4 48.552.532 48.097.254
Crediti finanziari -- --
Crediti commerciali 5 16.960.945 3.089.330
Crediti per imposte anticipate 6 18.668.406 15.630.916
Altri crediti 7 2.383.902 2.388.902
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 90.262.553 72.527.795
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 8 299.657 291.677
Crediti commerciali 9 61.730.377 59.948.218
Titoli -- --
Crediti finanziari 10 35.659.920 39.808.445
Crediti tributari 11 1.795.477 1.402.461
Altri crediti 12 17.104.939 7.051.276
Disponibilità liquide 13 4.672.708 6.961.152
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 121.263.078 115.463.229
TOTALE ATTIVO 211.525.631 187.991.024

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA – PASSIVO

PASSIVITA' 31/12/2014 31/12/2015
PATRIMONIO NETTO
Capitale Sociale 28.321.907 28.321.907
Riserva da sovrapprezzo azioni 52.851.223 52.851.223
Riserva Legale 2.543.881 2.543.881
Altre riserve 1.742.212 1.765.587
Utile (perdita) a nuovo 113.925 (21.015.243)
Utile (perdita) dell'esercizio (21.129.168) (24.249.448)
TOTALE PATRIMONIO NETTO 14 64.443.980 40.217.907
PASSIVITA' NON CORRENTI
Debiti finanziari 15 2.632.889 --
Fondo per rischi ed oneri 16 2.307.625 --
TFR e altri fondi per il personale 17 234.949 143.030
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 5.175.463 143.030
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti finanziari 18 74.852.674 76.042.802
Debiti commerciali 19 62.672.146 66.921.232
Debiti tributari 20 170.297 311.098
Altri debiti 21 4.211.071 4.354.955
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 141.906.188 147.630.087
TOTALE PASSIVITA' 147.081.651 147.773.117
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 211.525.631 187.991.024

CONTO ECONOMICO SEPARATO

CONTO ECONOMICO 31/12/2014 31/12/2015
RICAVI
Ricavi 13.789.434 9.761.882
Altri proventi operativi 20.588.941 11.166.585
TOTALE RICAVI 23 34.378.375 20.928.467
Costi per acquisti 24 (974.009) (878.538)
Costi per servizi 25 (39.753.831) (29.967.913)
Costi per il personale 26 (1.525.112) (1.120.881)
Altri costi operativi 27 (1.484.469) (1.193.204)
TOTALE COSTI OPERATIVI (43.737.421) (33.160.536)
Margine operativo lordo - Ebitda (9.359.046) (12.232.069)
Proventi/(Oneri) non ordinari 28 442.999 (4.666.448)
Ammortamenti e svalutazioni 29 (11.904.368) (2.742.831)
Risultato operativo - Ebit (20.820.415) (19.641.348)
Proventi (oneri) finanziari netti 30 (1.516.271) (1.058.928)
Risultato ante imposte (22.336.686) (20.700.276)
Imposte 31 1.207.518 (3.549.172)
RISULTATO NETTO (21.129.168) (24.249.448)

I saldi di bilancio corrispondono a quelli contabili

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO AL 31 DICEMBRE 2015

(Euro) 31 dicembre 2014 31 dicembre 2015
Risultato Netto (21.129.168) (24.249.448)
Altre componenti del Conto Economico Complessivo
Proventi/(oneri) attuariali non transitati da conto ec. (IAS 19) (28.928) 23.375
Costi aumento di capitale registrati a riduzione riserva sovrapprezzo (501.870)
Imposte sulle altre componenti del conto economico complessivo --
Totale componenti del Conto Economico Complessivo del periodo al netto
degli effetti fiscali (530.798) 23.375
TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DEL PERIODO (21.659.966) (24.226.073)

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO 31/12/2013 – 31/12/2014

Capitale
Sociale
Riserva
Sovrappr
Riserva
Legale
Riserva
Straord.
Riserva
Transiz.
Riserva
Stock
Riserva
Azioni
Utili/(perd.)
a nuovo
Risultato
Netto
Patrimonio
Netto
IAS/IFRS Option proprie Periodo Totale
SALDI AL 31/12/2013 10.560.751 31.329.260 2.543.881 30.798.018 (5.492.644) 278.707 (94.438) 113.925 (23.718.504) 46.318.956
Movimenti 2014
Destinazione Risultato (23.718.504) 23.718.504 --
Aumento Capitale 17.761.156 22.023.834 39.784.990
Altre variazioni
Risultato del periodo:
Proventi/(Oneri)
imputati a P.N. -- (501.870) -- -- (28.928) -- -- (530.798)
Tot.
Proventi/(Oneri)
imputati a P.N. -- (501.870) -- -- (28.928) -- -- (530.798)
Risultato
Netto
del
periodo (21.129.168) (21.129.168)
Risultato Complessivo
del periodo -- (501.870) -- -- (28.928) -- (21.129.168) (21.659.966)
SALDI AL 31/12/2014 28.321.907 52.851.224 2.543.881 7.079.514 (5.521.572) 278.707 (94.438) 113.925 (21.129.168) 64.443.980

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO 31/12/2014 – 31/12/2015

Capitale Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Utili/(perd.) Risultato Patrimonio
Sociale Sovrappr Legale Straord. Transiz. Stock Azioni a nuovo Netto Netto
IAS/IFRS Option proprie Periodo Totale
SALDI AL 31/12/2014 28.321.907 52.851.224 2.543.881 7.079.514 (5.521.572) 278.707 (94.438) 113.925 (21.129.168) 64.443.980
Movimenti 2015
Destinazione Risultato (21.129.168) 21.129.168 --
Aumento Capitale
Altre variazioni
Risultato del periodo:
Proventi/(Oneri)
imputati a P.N. -- -- -- -- 23.375 -- -- 23.375
Tot.
Proventi/(Oneri)
imputati a P.N. -- -- -- -- 23.375 -- -- 23.375
Risultato
Netto
del
periodo (24.249.448) (24.249.448)
Risultato Complessivo
del periodo -- -- -- -- 23.375 -- (24.249.448) (24.226.073)
SALDI AL 31/12/2015 28.321.907 52.851.224 2.543.881 7.079.514 (5.498.197) 278.707 (94.438) (21.015.243) (24.249.448) 40.217.907

PROSPETTO DEI FLUSSI DI CASSA AL 31 DICEMBRE 2014

Attività d'esercizio
Utile d'esercizio
(21.129.168)
Ammortamenti
1.290.643
Autofinanziamento
(19.838.525)
Variazioni giacenze di magazzino
(66.341)
Variazioni crediti commerciali
(21.315.830)
Variazione debiti commerciali
6.313.060
Variazione altri crediti correnti e non correnti
(11.679)
Variazione altri debiti
(993.704)
Variazione crediti/debiti tributari
(365.271)
Flusso monetario dell'attività di esercizio (A)
(36.278.290)
Attività di investimento
Immobilizzazioni immateriali
(255.703)
Immobilizzazioni materiali
1.729.272
Immobilizzazioni finanziarie
(7.516.593)
Flusso monetario dell'attività di investimento (B)
(6.043.024)
Attività di finanziamento
Variazioni debiti verso banche ed enti finanziatori
327.436
Variazioni fondo rischi
2.164.600
Variazione trattamento di fine rapporto
(49.219)
Distribuzioni utili
--
Variazioni riserve
39.254.192
Flusso di cassa attività di finanziamento (C)
41.697.009
Variazione delle disponibilità liquide (A)+(B)+(C)
(624.305)
Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio
5.297.013
Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio
4.672.708
(importi in €) 31/12/2014 31/12/2015
(24.249.448)
1.118.586
(23.130.862)
7.980
15.653.774
4.249. 086
5.900.138
143.884
3.571.307
6.395.307
(422.836)
(320.375)
455.278
(287.933)
(1.442.761)
(2.307.625)
(91.919)
--
23.375
(3.818.930)
2.288.444
4.672.708
6.961.152

p. il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Victor Uckmar

Note al bilancio separato della capogruppo

Class Editori Spa

Sede legale: Milano, via M. Burigozzo, 5 Cap. Sociale € 28.321.907,40 i.v. R.E.A. di Milano n° 1205471 Cod.Fiscale e P.IVA 08114020152

Note al bilancio chiuso il 31/12/2015

Criteri di formazione

Dichiarazione di conformità ai Principi Contabili Internazionali

Il bilancio 2015 è redatto in conformità ai principi contabili internazionali International Accounting Standard (IAS) ed International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall'International Accounting Standard Boards (IASB) e delle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Commitee (IFRC) omologati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 in vigore alla data di riferimento del bilancio.

L'applicazione degli IAS/IFRS è stata effettuata facendo anche riferimento al "quadro sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio", con particolare riguardo al principio fondamentale che riguarda la prevalenza della sostanza sulla forma, nonché al concetto della rilevanza e della significatività dell'informazione.

Si è, inoltre, tenuto conto, sul piano interpretativo, dei documenti sull'applicazione degli IFRS in Italia predisposti dall'Organismo Italiano di Contabilità (OIC).

Forma e contenuto del bilancio

Il bilancio della Società è stato redatto in conformità agli IFRS ed è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto e dalle presenti Note Illustrative ed è corredato dalla Relazione degli amministratori sull'andamento della gestione.

Principi contabili adottati

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2015 sono gli stessi rispetto a quelli adottati per la redazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2014.

Principi, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2015

A decorrere dal 1° gennaio 2015 sono applicabili le seguenti modifiche di principi e interpretazioni:

  • In data 20 maggio 2013 è stata pubblicata l'interpretazione IFRIC 21 Levies, che fornisce chiarimenti sul momento di rilevazione di una passività collegata a tributi (diversi dalle imposte sul reddito) imposta da un ente governativo. L'introduzione della nuova interpretazione non ha comportato effetti sul bilancio della società.
  • In data 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2011- 2013 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
  • IFRS 3 Business Combinations Scope exception for joint ventures. La modifica chiarisce che il par. 2(a) dell'IFRS 3 esclude dall'ambito di applicazione dell'IFRS 3 la formazione di tutti i tipi di joint

arrangement, come definiti dall'IFRS 11;

  • IFRS 13 Fair Value Measurement Scope of portfolio exception (par. 52). La modifica chiarisce che la portfolio exception inclusa nel paragrafo 52 dell'IFRS 13 si applica a tutti i contratti inclusi nell'ambito di applicazione dello IAS 39 indipendentemente dal fatto che soddisfino la definizione di attività e passività finanziarie fornita dallo IAS 32.
  • IAS 40 Investment Properties Interrelationship between IFRS 3 and IAS 40. La modifica chiarisce che l'IFRS 3 e lo IAS 40 non si escludono vicendevolmente e che, al fine di determinare se l'acquisto di una proprietà immobiliare rientri nell'ambito di applicazione dell'IFRS 3 o dello IAS 40, occorre far riferimento rispettivamente alle specifiche indicazioni fornite dall'IFRS 3 oppure dallo IAS 40.

L'adozione di tale nuova interpretazione non ha comportato effetti sul bilancio della società.

Criteri di valutazione

I criteri di valutazione adottati nella formazione della situazione economico patrimoniale sono stati i seguenti:

Immobilizzazioni

Immobilizzazioni Immateriali

Le attività immateriali acquisite separatamente sono capitalizzate al costo e ammortizzate sulla base della presunta utilità economica residua. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove possibili, sono apportati con applicazioni prospettiche.

Le attività immateriali prodotte internamente, a eccezione dei costi di sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenute.

Le attività immateriali sono sottoposte annualmente a una analisi di congruità al fine di rilevare eventuali perdite di valore: tale analisi può essere condotta a livello di singolo bene immateriale o a livello di unità generatrice di flussi finanziari.

Investimenti immobiliari e Immobilizzazioni Materiali

Le immobilizzazioni materiali e gli investimenti immobiliari sono rilevati al costo di acquisizione. Il costo di acquisizione è rappresentato dal fair value del prezzo pagato per acquisire l'attività e ogni costo diretto sostenuto per predisporre l'attività al suo utilizzo.

La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondono ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività.

I terreni, sia liberi da costruzioni che annessi a fabbricati civili e industriali, sono contabilizzati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.

Le quote di ammortamento, imputate a conto economico, sono state calcolate attesi l'utilizzo, la destinazione e la durata economico-tecnica dei cespiti, sulla base del criterio della residua possibilità di utilizzazione, criterio che abbiamo ritenuto ben rappresentato dalla seguente tabella:

  • fabbricati: 30 anni
  • attrezzature: 4 anni
  • Mobili e macchine ordinarie: 8 anni
I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono
riesaminati e ridefiniti almeno alla fine di ogni periodo amministrativo
per tener conto di eventuali variazioni significative.
Rimanenze Materie prime, ausiliari e prodotti finiti sono iscritti al minore tra il costo
di acquisto o di fabbricazione e il valore di realizzo desumibile
dall'andamento di mercato, applicando il metodo FIFO.
In conformità allo IAS 18, il costo è rappresentato dal fair value del
prezzo pagato o di ogni altro corrispettivo ricevuto
Crediti I crediti commerciali sono rilevati al fair value dei flussi di cassa futuri,
ridotto da eventuali perdite di valore.
Debiti Sono
rilevati
al
loro
valore
nominale.
La
società
non
effettua
l'attualizzazione dei debiti in quanto ritenuta troppo onerosa rispetto alla
significatività dell'impatto sul bilancio.
Ratei e risconti Sono stati determinati secondo il criterio della competenza temporale
dell'esercizio.
Per i ratei e risconti di durata pluriennale sono state verificate le
condizioni che ne avevano determinato l'iscrizione originaria, adottando,
ove necessario, le opportune variazioni.
Partecipazioni Quelle in società controllate collegate e altre che si intendono detenere
durevolmente sono iscritte al costo d'acquisto o sottoscrizione.
Circa le differenze significative tra valore di bilancio e quota di netto
patrimoniale si rimanda alle tabelle successive.
Attività finanziarie valutate a
fair value rilevato a conto
economico
economico. I costi accessori sono spesati nel conto economico.
data di regolamento.
Fondo TFR vigenti.
Rientrano in questa categoria valutativa titoli e partecipazioni acquisiti
principalmente con lo scopo di essere rivenduti nel breve termine o
destinati ad essere rivenduti a breve termine, classificati fra le attività
correnti nella voce "titoli detenuti per la negoziazione", le attività
finanziarie che al momento della rilevazione iniziale vengono designate
al fair value rilevato a conto economico, classificate nella voce "altre
attività finanziarie", e i derivati (eccetto quelli designati come strumenti
di copertura efficaci), classificati nella voce "strumenti finanziari
derivati". Sono valutate al fair value con contropartita al conto
Gli acquisti e le vendite di tali attività finanziarie sono contabilizzati alla
Il trattamento di fine rapporto copre le spettanze da corrispondere in
relazione agli impegni maturati alla data di chiusura dell'esercizio, a
favore dei dipendenti, in applicazione delle leggi e dei contratti di lavoro
Le indennità di fine rapporto sono determinate in accordo con lo IAS 19,
applicando una metodologia di tipo attuariale (metodo della proiezione
unitaria del credito), basata su ipotesi demografiche, in ordine al tasso di
sconto che riflette il valore del denaro nel tempo, al tasso di inflazione, al
livello delle retribuzioni e dei compensi futuri.

chiusura del precedente esercizio supera di oltre il 10% il valore più elevato tra le obbligazioni riferite a piani a benefici definiti e il valore equo delle attività riferire ai piani a quella data. Questi utili o perdite sono rilevati sulla base della vita media lavorativa residua attesa dei dipendenti che aderiscono a tali piani. Riconoscimento ricavi Leasing I ricavi per vendite dei prodotti e/o prestazione di servizi sono riconosciuti al momento del trasferimento della proprietà e/o del completamento del servizio. I ricavi di natura finanziaria e quelli derivanti da prestazioni di servizi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale. I contratti di leasing relativi ad attività in cui il Gruppo ha sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà cono classificati come leasing finanziari, secondo le disposizioni dello IAS 17. In presenza di leasing finanziari viene rilevata una attività al minore tra il valore corrente del bene oggetto del contratto di leasing e il valore attuale dei canoni minimi contrattualmente stabiliti. L'ammontare totale dei canoni è ripartito tra componente finanziaria e restituzione di capitale in modo da ottenere un tasso di interesse costante sul debito residuo. I canoni di locazione residui, al netto dei costi finanziari, sono classificati come passività non correnti. L'onere finanziario è imputato a conto economico lungo la durata del contratto. Le attività acquisite con contratti di leasing finanziario sono ammortizzate in modo coerente con le attività di proprietà. Imposte

Le imposte dell'esercizio sono determinate sulla base del presumibile onere da assolvere in applicazione della normativa fiscale vigente.

Vengono inoltre rilevate le imposte differite e anticipate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti in bilancio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, riporto a nuovo di perdite fiscali o crediti di imposta non utilizzati, sempre che sia probabile che il recupero (estinzione) riduca (aumenti) i pagamenti futuri di imposte rispetto a quelli che si sarebbero verificati se tale recupero (estinzione) non avesse avuto effetti fiscali. Gli effetti fiscali di operazioni sono rilevati, a conto economico o direttamente a patrimonio netto, con le medesime modalità delle operazioni o fatti che danno origine alla imposizione fiscale.

Criteri di conversione dei valori espressi in valuta

I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta estera sono iscritti in base ai cambi in vigore alla data in cui sono sorti. Essi sono allineati ai cambi correnti alla chiusura del bilancio; le differenze di cambio vengono contabilizzate tramite la costituzione di un Fondo oscillazione cambi al passivo, nei casi in cui emerge una differenza negativa.

Impegni, garanzie, rischi

Gli impegni e le garanzie sono indicati nei Conti d'ordine al loro valore contrattuale.

I rischi per i quali la manifestazione di una passività è probabile sono iscritti nelle note esplicative e accantonati secondo criteri di congruità nei fondi rischi.

I rischi per i quali la manifestazione di una passività è solo possibile sono descritti nella Nota illustrativa senza procedere allo stanziamento di fondi rischi secondo i principi contabili di riferimento. Non si tiene conto dei rischi di natura remota.

Dati sull'occupazione

L'organico medio aziendale, ripartito per categoria, ha subito, rispetto al precedente esercizio, le seguenti variazioni.

Organico 31/12/2014 31/12/2015 Variazioni
Dirigenti -- -- --
Impiegati 4 6 2
Giornalisti e praticanti 22 17 (5)
26 23 (3)

La riduzione della forza lavoro rispetto al precedente esercizio è dovuta alla cessione di due rami d'azienda a società del gruppo Class nell'ambito di un processo di riorganizzazione e efficientamento del gruppo stesso.

Il contratto di lavoro applicato è quello del settore Grafici Editoriali.

STATO PATRIMONIALE

ATTIVO

ATTIVITA' NON CORRENTI

1) Immobilizzazioni immateriali a vita indefinita

Saldo al 31/12/2014 122.464
Saldo al 31/12/2015 122.464
--

Movimentazione delle immobilizzazioni immateriali a vita indefinita

Voce Valore al
31/12/2014
Incrementi Decrementi Svalutazioni Valore al
31/12/2015
Avv. Testata Nistri Listri 122.464 - - - 122.464
Totale 122.464 - - - 122.464

2) Altre immobilizzazioni immateriali

Saldo al 31/12/2014 1.514.815
Saldo al 31/12/2015 1.287.110
(227.705)

Totale movimentazione delle immobilizzazioni immateriali

Voce Valore al
31/12/2014
Incrementi Decrementi Ammorta-
mento
Valore al
31/12/2015
Software 1.508.615 320.375 (548.080) 1.280.910
Marchi e brevetti 6.200 - - - 6.200
Totale 1.514.815 320.375 - (548.080) 1.287.110

Altre immobilizzazioni immateriali

In questa voce sono comprese le spese sostenute per gli acquisti di software.

Ai sensi dell'art. 2427, nr. 2 del codice civile esponiamo nella tabella seguente i movimenti delle immobilizzazioni immateriali.

Costi d'impianto Costi di Diritti di Concessioni Avviamento Immobilizz. Altre Totale
e ampliamento ricerca, brevetto licenze, marchi in corso e immobilizzaz.
sviluppo e industriale acconti
pubblicità
COSTO STORICO 6.200 8.278.033 8.284.233
rivalutazioni prec.
svalutazioni prec.
ammortamenti prec. (6.769.418) (6.769.418)
SALDO INIZIALE 6.200 1.508.615 1.514.815
acquisizioni dell'esercizio 320.375 320.375
riclassifiche
(-)
riclassifiche
(+)
alienazioni dell'esercizio
rivalutazioni dell'esercizio
svalutazioni dell'esercizio
ammortamenti dell'esercizio (548.080) (548.080)
SALDO 6.200 1.280.910 1.287.110
movimentazione ex art. 2426, nr.3
SALDO FINALE 6.200 1.280.910 1.287.110

3) Immobilizzazioni materiali

Saldo al 31/12/2015
1.911.819
(147.670)
Saldo al 31/12/2014 2.059.489

Terreni e fabbricati

Descrizione Importo
Costo storico 128.180
Ammortamenti esercizi precedenti (54.374)
Saldo al 31 dicembre 2014 73.806
Acquisizioni dell'esercizio -
Cessioni dell'esercizio -
Ammortamento dell'esercizio (3.845)
Saldo al 31/12/2015 69.961

Impianti e macchinario

Descrizione Importo
Costo storico 4.249.492
Ammortamenti esercizi precedenti (3.430.425)
Saldo al 31 dicembre 2014 819.067
Acquisizioni dell'esercizio 106.652
Cessioni dell'esercizio -
Ammortamento dell'esercizio (174.381)
Saldo al 31/12/2015 751.338

Attrezzature industriali e commerciali

Descrizione Importo
Costo storico 176.158
Ammortamenti esercizi precedenti 176.148
Saldo al 31 dicembre 2014 10
Acquisizioni dell'esercizio -
Cessioni dell'esercizio -
Ammortamento dell'esercizio (3)
Saldo al 31/12/2015 7

Altri beni

Mobili arredi e macchine ordinarie

Descrizione Importo
Costo storico 2.892.095
Ammortamenti esercizi precedenti (2.439.221)
Saldo al 31 dicembre 2014 452.874
Acquisizioni dell'esercizio 135.172
Cessioni dell'esercizio -
Ammortamento dell'esercizio (95.440)
Saldo al 31/12/2015 492.606

Macchine elettroniche

Descrizione Importo
Costo storico 5.441.164
Ammortamenti esercizi precedenti (4.953.801)
Saldo al 31 dicembre 2014 487.363
Acquisizioni dell'esercizio 113.437
Cessioni dell'esercizio (1.194)
Ammortamento dell'esercizio (224.919)
Saldo al 31/12/2015 374.687

Automezzi

Descrizione Importo
Costo storico 256.521
Ammortamenti esercizi precedenti (226.764)
Saldo al 31 dicembre 2014 29.757
Acquisizioni dell'esercizio 25.432
Cessioni dell'esercizio (18.353)
Ammortamento dell'esercizio (13.754)
Saldo al 31/12/2015 23.082

Telefoni cellulari

Descrizione Importo
Costo storico 13.942
Ammortamenti esercizi precedenti (13.909)
Saldo al 31 dicembre 2014 33
Acquisizioni dell'esercizio 19.762
Cessioni dell'esercizio -
Ammortamento dell'esercizio (2.036)
Saldo al 31/12/2015 17.759

Migliorie Beni di Terzi

Descrizione Importo
Costo storico 889.401
Ammortamenti esercizi precedenti (692.822)
Saldo al 31 dicembre 2014 196.579
Acquisizioni dell'esercizio 41.927
Cessioni dell'esercizio -
Ammortamento dell'esercizio (56.127)
Saldo al 31/12/2015 182.379

Per maggiore chiarezza esponiamo nella tabella seguente i movimenti delle immobilizzazioni materiali.

Terreni e
Fabbricati
Impianti e
macchinario
Attrezz.
Industriali e
commerciali
Altri beni Immobilizz. in
corso e
acconti
Totale
COSTO STORICO 128.180 4.249.492 176.158 9.493.125 14.046.955
rivalutazioni prec.
Oneri finanziari
svalutazioni prec.
ammortamenti prec. (54.374) (3.430.425) (176.148) (8.326.519) (11.987.466)
SALDO INIZIALE 73.806 819.067 10 1.166.606 2.059.489
acquisizioni dell'esercizio 106.652 335.730 442.382
riclassifiche
(-)
riclassifiche
(+)
Oneri finanziari
alienazioni dell'esercizio (19.547) (19.547)
rivalutazioni dell'esercizio
svalutazioni dell'esercizio
ammortamenti dell'esercizio (3.845) (174.381) (3) (392.276) (570.505)
SALDO 69.961 751.338 7 1.090.513 1.911.819
ammort. anticipati fiscali
movimentazione ex art. 2426,
nr.3
SALDO FINALE 69.961 751.338 7 1.090.513 1.911.819

4) Partecipazioni

Saldo al 31/12/2014 48.552.532
Saldo al 31/12/2015 48.097.254
(455.278)

Partecipazioni

Saldo Saldo
Descrizione 31/12/2014 Incremento Decremento Riclassif. Svalutaz. 31/12/2015
Imprese controllate 44.319.694 1.158.423 (367.254) - (1.318.208) 43.792.655
Imprese collegate 3.421.218 69.730 - - - 3.490.948
Altre imprese 811.620 2.031 - - - 813.651
48.552.532 1.230.184 (367.254) - (1.318.208) 48.097.254

Partecipazioni in imprese controllate

Saldo Saldo
Voce 31/12/2014 Incrementi Decrementi Svalutazioni 31/12/2015
Class Editori Service 382.925 - - (339.807) 43.118
Class CNBC 200.281 - - - 200.281
Class Meteo Services - - - - -
CFN/CNBC Holding 2.012.796 - - - 2.012.796
I Love Italy Srl 2.037 - - - 2.037
Campus Editori 392.100 - - - 392.100
Classpi 9.885.624 - - - 9.885.624
Country Class Editori Srl 1.585.000 - - - 1.585.000
Assinform Srl 1.652.760 65.250 - - 1.718.010
New Satellite Radio 74.286 140.000 - (214.286) -
DP Analisi Finanz. 86.565 - - (17.564) 69.001
Global Finance - - - - -
Edis - 290.000 - (290.000) -
Ex.Co 96.093 - - (7.038) 89.055
Lombard Editori 26.475 - - - 26.475
MF Conference 8.972 30.000 - - 38.972
MF Service 87.465 - - - 87.465
Milano Finanza Edit. 9.820.603 - - - 9.820.603
Radio Classica 3.198.669 - - - 3.198.669
Telesia 5.533.021 633.173 - - 6.166.194
TV Moda 449.513 - - (449.513) -
MF Dow Jones News 56.447 - - - 56.447
Fashion Work Business Club - - - - -
Class Tv Service 10.329 - - - 10.329
Class Digital Service 3.872.748 - - - 3.872.748
Aldebaran 4.502.468 - - - 4.502.468
Class Horse tv 367.254 - (367.254) - -
ClassInt Advertising - - - - -
CCeC Class China Ecommerce 5.263 - - - 5.263
Class Servizi Televisivi 10.000 - - - 10.000
Totale 44.319.694 1.158.423 (367.254) (1.318.208) 43.792.655

Riguardo ai movimenti dell'esercizio delle partecipazioni in imprese controllate, si descrivono le operazioni maggiormente rilevanti:

  • l'incremento della partecipazione nella società Telesia Spa, la cui quota di possesso è passata dall'85,625% al 93,531% a seguito di ulteriori acquisizioni effettuate nel corso del primo semestre del presente esercizio per un controvalore di 633.173 euro;
  • in data 26 maggio, nell'ambito di un processo riorganizzativo delle attività del gruppo Class, è stata ceduta alla società del gruppo MF Service Srl, la partecipazione nella società Class Horse TV Srl, realizzando una minusvalenza da alienazione di 337.254 euro;
  • nel mese di luglio Class Editori ha acquistato al prezzo di 65.250 euro il residuo 5% del capitale di Assinform Srl, portando quindi la propria quota di possesso al 100%;
  • nel corso del periodo sono state effettuate alcune rinunce a crediti finanziari vantati verso società partecipate. Nel dettaglio, Class Editori ha rinunciato a crediti finanziari verso Edis Srl per euro 290.000, verso, verso New Satellite Radio Srl per 140.000 euro e verso MF Conference per euro 30.000. Tali rinunce sono state effettuate al fine di dotare le società partecipate di maggiori mezzi patrimoniali;
  • i test di impairment e effettuati dal management non hanno evidenziato perdite di valore come di seguito indicato nel relativo paragrafo. Relativamente alla partecipazione in TV Moda, il management sulla base dell'analisi dei risultati conseguiti rispetto alle aspettative ha ritenuto prudenziale procedere ad un azzeramento del valore di carico della partecipazione pari a euro 449.513. Inoltre sempre in conseguenza dei risultati conseguiti sono state inoltre svalutate integralmente le partecipazioni detenute in Edis, New Satellite Radio Srl, con azzeramento dei valori di carico pari rispettivamente a euro 290.000, euro 214.286. Sono state inoltre adeguati i valori detenuti nella partecipazioni i Class Editori Service, DP Analisi Finanziaria e Ex.Co per euro 339.807, euro 17.564 ed euro 7.038 rispettivamente, corrispondenti alla differenza tra il valore di carico della partecipazione e il valore del patrimonio netto della controllata.

Pur permanendo l'importanza strategica delle partecipazioni in oggetto, la società ha proceduto ad una riduzione dei valori di carico per allineamento al fair value delle rispettive società.

Voce Valore al
31/12/2014
Incrementi Alienazioni Altre Svalutazioni Valore al
31/12/2015
Borsa 7 Editori 1 - - - - 1
Editorial Class 14.610 - - - - 14.610
Italia Oggi Erinne 3.397.505 - - - - 3.397.505
Class Roma - - - - - -
Emprimer 4.102 - - - - 4.102
Classpi Digital - - - - - -
Wetobusiness - 9.730 - - - 9.730
Mito 5.000 - - - - 5.000
Embrace - 60.000 - - - 60.000
Totale 3.421.218 69.730 - - - 3.490.948

Partecipazioni in imprese collegate

Riguardo ai movimenti dell'esercizio delle partecipazioni in imprese collegate, si descrivono le operazioni maggiormente rilevanti:

  • nel mese di maggio 2015, è stata costituita la società Embrace.it Srl, di cui Class Editori possiede il 50%, allo scopo di aumentare la penetrazione della Casa editrice nel settore dell'informazione digitale in lingua estera destinata al turismo straniero nelle maggiori città italiane, con particolare attenzione per quello proveniente dalla Cina ma anche all'universo della lingua inglese;
  • nel mese di luglio è stato sottoscritto un aumento di capitale, per una quota pari al 12,16% di WeToBusiness Srl, società general reseller dei servizi alle aziende sulla piattaforma di messaggistica e di servizi telematici cinese WeChat.
Voce Valore al
31/12/2014
Acquisizioni Riclassifica Adeguamento
fair value
Svaluta-
zioni
Valore al
31/12/2015
Analitica 7 - - - - 7
Il Manifesto 10.329 - - - - 10.329
Proxitalia 4.695 - - - - 4.695
Consedit 28 - - - - 28
Classpi - - - - -
MF Servizi Editoriali 104 - - - - 104
Banca Popolare di Vicenza 496.457 2.031 - - - 498.488
Entropic 300.000 - - - - 300.000
Totale 811.620 2.031 - - - 813.651

Partecipazioni in altre imprese

Si forniscono inoltre le informazioni relative alle partecipazioni possedute:

Denominazione Città o Stato Capitale
sociale
Quota %
proprietà
Utile
(perdita)
Valore Netto
patrimoniale
Campus Editori Milano 50.000 70 78.916 Bilancio
392.100
231.612
Country Class Editori Milano 10.329 100 669.829 1.585.000 765.289
Class Pubblicità Milano 260.000 76 374.723 9.885.624 752.362
Edis Milano 10.400 99,5 (339.004) -- 18.229
Lombard Editori Milano 52.000 50,1 (83.998) 26.475 36.779
MF Conference Milano 10.329 51 (12.778) 38.972 4.508
Milano Finanza Edit. Milano 291.837 88,828 (263.924) 9.820.603 979.614
MF Service Milano 10.000 75,01 (123.824) 87.465 17.294
DP Analisi Finanz. Milano 47.500 94,73 2.810 69.001 69.000
Ex.Co. Milano 17.000 100 (4.083) 89.055 89.055
Global Finance M. (\$) USA 151 \$ 73,52 93.065 \$ -- 1.496.006 \$
Class Digital Service Milano 100.000 68,75 (40.280) 3.872.748 3.892.376
Editorial Class Spagna 60.101 44 n.d. 14.610 n.d.
CFN CNBC Holding Olanda 702.321 68,43 (48.861) 2.012.796 5.714.566
Italia Oggi Erinne Milano 10.000 47 (66.489) 3.397.505 29.951
MF Servizi Editoriali Milano 10.400 1 44.137 104 4.068
Class Roma Milano 10.400 20 2.360 -- (11.769)
Analitica @ Milano 25.000 0,03 n.d. 7 n.d.
Borsa 7 Editori @ Milano 52.000 14 n.d. 1 n.d.
Il Manifesto
@
Roma 454.171 0,0579 n.d. 10.329 n.d.
GSC-Proxitalia @ Roma 258.228 3 n.d. 4.695 n.d.
Consedit @ Milano 20.000 0,27 n.d. 28 n.d.
Class Cnbc Milano 627.860 2,73 62.067 200.281 95.621
Radio Classica Milano 10.000 99 (679.569) 3.198.669 60.383
Telesia Roma 1.500.000 93,531 430.533 6.166.194 3.502.931
Emprimer Spa @ Milano 1.000.000 10 n.d. 4.102 n.d.
MF Dow Jones News Milano 100.000 50 183.704 56.447 466.665
Fashion Work B. Club Milano 10.400 100 8.682 -- 14.962
Entropic Sinergy 1.220.200 4,14 n.d. 300.000 n.d.
I Love Italy Palermo 10.000 51 n.d. 2.037 n.d.
Class Meteo Services Milano 10.000 100 (18.571) -- (652.077)
TV Moda Milano 40.000 51 (283.870) -- (128.759)
Assinform/Dal Cin Pordenone 50.000 100 37.794 1.718.010 113.314
Class Editori Service Milano 37.391 100 (99.860) 43.119 43.119
Classint Advertising Milano 10.000 100 (3.628) -- (78.241)
Class Servizi Televisivi Milano 10.000 100 (96.438) 10.000 47.486
Class TV Service Milano 10.400 100 (201.520) 10.329 48.510
Up Cube Milano 119.000 25 n.d. -- n.d.
Banca Pop. Vicenza Vicenza 260.594.490 0,008 n.d. 498.489 n.d.
New Satellite Milano 10.000 100 (140.566) -- 11.854
Albebaran Milano 10.000 100 882 4.502.468 873.222
Class China Ecommerce Milano 10.526 50 (53.590) 5.263 40.653
Embrace.it Milano 120.000 50 (57.193) 60.000 31.404
Wetobusiness Milano 80.000 12,16 (38.869) 9.760 5.002

In relazione a quanto disposto dall'art. 2426 c.c. si precisa che le partecipazioni qualificate sono iscritte al costo di acquisto.

Circa le differenze significative tra valore di bilancio e quota di netto patrimoniale, fermo restando il fatto che per nessuna di tali partecipazioni si sono riscontrate perdite di valore durevoli rispetto al costo di acquisto, si precisa quanto segue:

    • Campus Editori Srl: la società, oltre a organizzare il Salone dello Studente e detenere il relativo brand, detiene la proprietà della testata Campus a valori patrimoniali inespressi. La società ha conseguito un risultato economico positivo nel corso del periodo grazie soprattutto al buon andamento delle attività legate alle organizzazioni di diverse tappe del Salone dello Studente. È stato in ogni caso effettuato apposito test di impairment dal quale non sono emersi presupposti per svalutare il valore di carico della partecipazione.
    • Country Class Editori Srl: la società è proprietaria ed edita la testata Capital. Nel corso del periodo sono stati conseguiti profitti grazie anche alle attività legate all'evento Capital#1 e alla pubblicazione di un prestigioso volume in occasione dei 35 anni dalla nascita della testata. È stato effettuato apposito test di impairment che ha portato ad una valorizzazione complessiva pari a circa 2,76 milioni di euro, non ravvisando pertanto la necessità di operare svalutazioni.
    • Classpi - Class Pubblicità Spa: la società in qualità di subconcessionaria gestisce l'attività di raccolta pubblicitaria per tutte le testate editoriali ed elettroniche della Casa editrice. È stato effettuato apposito test di impairment che ha portato ad una valorizzazione complessiva della società di 19,5 milioni di euro, non ravvisando pertanto la necessità di operare svalutazioni.
    • Milano Finanza Editori Spa: si tratta della società che edita le testate Milano Finanza e MF. Tale partecipazione, strategica per il gruppo, ha un valore di bilancio notevolmente inferiore al valore effettivo della stessa. È stato in ogni caso effettuato apposito test di impairment dal quale non sono emersi presupposti per svalutare il valore di carico della partecipazione.
    • Class CNBC: si tratta della società che trasmette sul canale 507 della piattaforma SKY informativa economico finanziaria. Tale partecipazione, strategica per il gruppo. È stato in ogni caso effettuato apposito test di impairment dal quale non sono emersi presupposti per svalutare il valore di carico della partecipazione.
    • DP Analisi Finanziaria Srl In Liquidazione: la società, che si occupava dell'edizione di manuali destinati al mondo assicurativo e finanziario, è stata posta in liquidazione nel corso del precedente esercizio con conseguente allineamento del valore contabile della partecipazione alla relativa quota parte di patrimonio netto. Nel corso del 2015 si è provveduto ad un ulteriore allineamento del valore contabile della partecipazione alla relativa quota parte di patrimonio netto comportando ciò la rilevazione di una svalutazione pari a euro 17.564;
    • ExCo Srl In Liquidazione: la società ha esercitato dal 1992 l'attività di agenzia giornalistica e dispone di contratti pluriennali per la fornitura del proprio notiziario. È stata posta in liquidazione nel corso del precedente esercizio con conseguente allineamento del valore contabile della partecipazione alla relativa quota parte di patrimonio netto. Nel corso del 2015 si è provveduto ad un ulteriore allineamento del valore contabile della partecipazione alla relativa quota parte di patrimonio netto comportando ciò la rilevazione di una svalutazione pari a euro 7.038;
    • Italia Oggi Editori - Erinne Srl: si tratta della società che edita la testata ItaliaOggi, iscritta in bilancio a un valore largamente inferiore a quello effettivo. È stato effettuato apposito test di impairment dal quale non sono emersi presupposti per svalutare il valore di carico della partecipazione.
    • Telesia Spa: la partecipazione è stata acquisita nel corso dell'anno 2001, la società è specializzata nel campo della progettazione, realizzazione e gestione di sistemi di videoinformazione per il pubblico.
    • Aldebaran Srl: la società è specializzata nel campo della progettazione, realizzazione e gestione di sistemi di videoinformazione per il pubblico nel settore dell'outdoor e sui mezzi pubblici in particolare. Con riferimento all'acquisizione della società Aldebaran avvenuta nel corso del 2014, si fa presente l'importanza strategica in particolare del business in cui opera la società, costituito dalla videocomunicazione sui mezzi di superficie; grazie all'avvalimento delle strutture e tecnologie in possesso di Aldebaran, è stato possibile per la controllata Telesia vincere il bando di gara con ATAC / Roma ed avere in esclusiva la concessione pubblicitaria su Roma per 9 anni, circostanza che è alla base dei progetti di sviluppo dell'Outdoor TV, da cui l'aggregazione in una unica CGU, anche in funzione del danno che la chiusura/cessione di tale attività genererebbe per il business della TV Outdoor. È stato effettuato apposito test di impairment dal quale il valore di carico della partecipazione risulta in linea rispetto al valore recuperabile.
    • Class Editori Service Srl In Liquidazione: la società, che si occupava della fornitura di attività di service finanziario, amministrativo e gestionale nell'ambito del Gruppo Class, è stata posta in liquidazione nel corso del precedente esercizio con conseguente allineamento del valore contabile della partecipazione alla relativa quota parte di patrimonio netto. conseguente allineamento del valore contabile della partecipazione alla relativa quota parte di patrimonio netto. Nel corso del 2015 si è provveduto ad un ulteriore allineamento del valore contabile della partecipazione alla relativa quota parte di patrimonio netto comportando ciò la rilevazione di una svalutazione pari a euro 339.807;
    • Class Digital Service: attraverso le proprie controllate PMF News Spa e la E-Class Spa commercializza servizi di informazione finanziaria via satellite, via Web nonché le corporate television. È stato effettuato apposito test di impairment dal quale non sono emersi presupposti per svalutare il valore di carico della partecipazione.
    • Global Finance Media Inc.: società editoriale statunitense che edita l'omonimo periodico finanziario. La partecipazione nella società è stata interamente svalutata nei precedenti esercizi a causa dei risultati costantemente negativi. A partire dall'esercizio 2006 la società ha iniziato a conseguire utile netti, con ciò riducendo costantemente il disavanzo del proprio patrimonio netto contabile tanto che al termine dell'esercizio 2011 il patrimonio netto della controllata è tornato positivo. Anche l'esercizio 2015 si è chiuso con un risultato netto positivo.
    • Assinform/Dal Cin Editore Srl: la società, la cui partecipazione è stata acquisita nel corso dell'esercizio 2009, opera nel settore editoriale assicurativo, con apprezzate testate specializzate. Ha conseguito utili negli ultimi esercizi. L'esercizio 2014, che ha conseguito utili operativi, ha fatto

registrare una perdita a causa di oneri straordinari per la svalutazione di una partecipazione. La partecipazione è stata sottoposta a test di impairment, che ha valorizzato la società 2,12 milioni di euro, un valore superiore a quello di carico.

  • TV Moda Srl: la società è proprietaria dell'omonimo canale televisivo, in onda sul digitale terrestre. Considerato il recente andamento del business della società, il management prudenzialmente ha ritenuto opportuno procedere all'azzeramento del valore di carico della partecipazione.

Alla luce di quanto sopra, ad eccezione di quanto sopra specificato, si è ritenuto di mantenere le residue partecipazioni suddette al valore di carico ancorché superiore al netto patrimoniale e non si è reputato di ammortizzare tale maggior valore vista la durata di godimento futuro non definibile nel tempo delle partecipazioni stesse.

Le partecipazioni iscritte nelle immobilizzazioni rappresentano un investimento duraturo e strategico da parte della società. Le altre partecipazioni sono iscritte al costo di acquisto o di sottoscrizione.

Nessuna società partecipata ha deliberato nel corso dell'esercizio aumenti di capitale a pagamento o gratuito, fatta eccezione per le società costituite nel corso dell'esercizio.

Si evidenziano i movimenti delle immobilizzazioni nel corso dell'esercizio, con l'indicazione per ogni singola voce degli oneri finanziari imputati ai valori iscritti nell'attivo.

Partecipazioni Crediti Titoli Azioni Altre Totale
proprie Immobilizz.
COSTO STORICO 63.476.580 63.476.580
rivalutazioni prec.
Oneri finanziari
svalutazioni prec. (14.924.048) (14.924.048)
ammortamenti prec.
SALDO INIZIALE 48.552.532 - - -
-
48.552.532
incrementi dell'esercizio 1.230.184 1.230.184
riclassifiche
(-) - -
riclassifiche
(+) -
Oneri finanziari
decrementi dell'esercizio (367.254) (367.254)
rivalutazioni dell'esercizio
svalutazioni dell'esercizio (1.318.208) (1.318.208)
ammortamenti dell'esercizio
SALDO - - -
-
48.097.254
movimentazione ex art. 2426,
nr.3
SALDO FINALE 48.097.254 - - -
-
48.097.254

Procedure di impairment test seguite dalla Casa editrice, e risultati dell'attività.

Perdita di valore delle attività

Lo IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore (c.d. impairment test) delle partecipazioni in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere. Tale valutazione viene fatta almeno annualmente.

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo ottenibile dalla vendita, qualora esista un mercato attivo, e il valore d'uso del bene.

Illustrazione del processo di determinazione della stima del fair value:

  • identificazione dell'attività oggetto di misurazione;
  • determinazione della configurazione di valore che si ritiene appropriata per la misurazione;
  • identificazione del mercato principale (o più vantaggioso) per l'attività da valutare;
  • definizione della tecnica valutativa appropriata per la misurazione scelta fra il market approach, l'income approach e il cost approach;
  • classificazione del fair value così determinato nelle tre gerarchie previste dall'IFRS 13, e cioè:
  • LIVELLO 1: prezzi quotati su mercati attivi di riferimento per le stesse attività;
  • LIVELLO 2: valutazioni effettuate sulla base di input differenti dai prezzi quotati di cui al livello 1, che per le attività oggetto di valutazione sono osservabili direttamente o indirettamente, con l'indicazione della fonti da cui si sono attinti i parametri utilizzati;
  • LIVELLO 3: input non basati su dati di mercato osservabili, che rifettono le stime della direzione sulle ipotesi che "i partecipanti al mercato" utilizzerebbero nel determinare il prezzo delle attività oggetto di misurazione, descrivendo ogni assunzione fatta, indicando se i valori adottati riflettono l'esperienza passata, se sono coerenti con le fonti esterne di informazioni, o, in caso negativo, come e perché ne differiscono;
  • quantificazione degli eventuali costi di dismissione da sottrarre al fair value.

Il processo di valutazione della stima del fair value è in sintesi il seguente:

    1. identificazione delle "unità generatrici di cassa" (di seguito "CGU");
    1. identificazione del valore contabile di riferimento della CGU con l'allocazione dell'avviamento o delle altre attività a vita utile indefinita alle singole CGU (o gruppi di CGU), nonché degli altri assets direttamente allocabili alla singola CGU;
    1. individuazione di eventuali indicatori di perdita di valore;
    1. determinazione del valore recuperabile, individuato nel maggiore fra il valore d'uso e il fair value;
  • 10. redazione dell'informativa relativa all'impairment test: la società redige un documento a supporto dell'impairment test, sulla base del quale è possibile ricostruire tutto il processo valutativo effettuato.

Nel caso delle frequenze radio i beni oggetto di valutazione sono rappresentati da un gruppo di attività costituito dal titolo concessorio (Concessione Ministeriale), dagli impianti tecnici e dal "diritto d'uso" per l'esercizio di impianto di radiodiffusione.

Per le frequenze, le valutazioni effettuate dal perito si basano su input differenti dai prezzi quotati ma osservabili direttamente su un mercato attivo di riferimento di tali valori.

Nel determinare la valutazione qualitativa degli impianti radiofonici il perito ha identificato tutti i parametri valutativi riconducibili al bene oggetto di valutazione e ha attribuito ad ognuno di essi un punteggio derivante da una valutazione qualitativa, effettuata sulla base di una scala di valori generalmente utilizzata e riconosciuta dagli operatori economici del settore di riferimento. La scala valori così costruita è stata abbinata ad un peso monetario, tramite la definizione di un coefficiente correttivo

dimensionale che consente di trasformare in valore economico il risultato della valutazione qualitativa. derivante dalle attività di negoziazione per la compravendita di impianti di radiodiffusione. Tale coefficiente rappresenta, sostanzialmente una unità di misura assimilabile al prezzo al mq utilizzato come grandezza unitaria nelle compravendite di immobili.

Stima del valore d'uso

Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene, o da un'aggregazione di beni (c.d. cash generating unit o CGU), nonché dal valore che ci si attende dalla dismissione al termine della sua vita utile. Le cash generating unit sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business del Gruppo, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.

Il value in use determinato nel test di impairment viene sviluppato secondo i requisiti richiesti dallo IAS 36. Tale test calcola il valore recuperabile di ciascuna cash generating unit alla quale fanno capo le attività immateriali sottoposte a verifica, tramite i flussi di cassa attualizzati attesi dalla cash generating unit di riferimento, applicando un tasso di attualizzazione agli stessi che ne riflette i rischi specifici.

Nel periodo esplicito i flussi di cassa sono stati rettificati per tener conto delle variazioni di capitale circolante netto che si stima possano incidere sui flussi.

La variazione di capitale circolante netto dell'ultimo esercizio, se negativa, è stata considerata prudenzialmente a riduzione del flusso di cassa per il terminal value, se positiva è stata invece non considerata nel terminal value.

Il valore economico del capitale investito così ottenuto (enterprise value) è stato rettificato della Posizione Finanziaria Netta (PFN) alla data di riferimento della valutazione, e di eventuali attività non operative (surplus assett), ottenendo così l'equity value da confrontare con il valore contabile iscritto in bilancio

2. Identificazione delle "unità generatrici di cassa" (di seguito "CGU")

Come in passato, le CGU sono state individuate distinguendo i settori di appartenenza delle linee di business e nello specifico: Area quotidiani, Area periodici, Area eventi, Area digitale (Tv, Radio, Business information), Area pubblicità, Aree residuali.

Nella definizione delle C.G.U. sono stati utilizzati i seguenti criteri principali:

  • ∗ l'omogeneità di prodotti e/o servizi forniti dalla società e/o della tipologia, della clientela;
  • ∗ l'effettiva possibilità attribuita ad ogni attività, di essere eventualmente venduta separatamente, potendo

quindi costituire una C.G.U. autonoma, piuttosto che la necessità di aggregarla ad un'altra attività, per ottenerne il rendimento prospettato;

∗ il danno che cagionerebbe la chiusura di una attività rispetto ad un'altra ad essa correlata.

Tali entità coincidono in alcuni casi con una o più società giuridiche in cui le attività a vita indefinita sono allocate, in altri casi ne fanno solo parte.

Esse sono:

AREA QUOTIDIANI:

MF / Milano Finanza / Mf fashion (Newspaper finanza)

AREA PERIODICA:

Assinform (Editoria assicurativa) Global Finance (Magazine finanza internazionale) Patrimoni e Lombard (Magazine finanza Italia) Class (Magazine maschile) Capital (Magazine maschile)

Gentleman (Magazine maschile) Ladies (Magazine femminile) Case & Country (Magazine di arredamento e della vita di campagna) MFF & MFL (Magazine for Fashion and Magazine for Living) Eccellenza Italia (Magazine per il mercato cinese)

AREA EVENTI:

Campus (Salone dello studente) MF Conference (Convegni area finanza & business e fashion)

AREA DIGITALE:

Class Cnbc (Tv finanziaria) Class TV e Class Life (TV di informazione generale, news e lifestyle) Class TV Moda (moda ) Telesia e Aldebaran ( Outdoor TV: Tv delle metropolitane, autogrill e degli aeroporti) * Corporate TV (Tv interna di banche e società) E-class (Digital business information) MF Dow Jones news (Agenzia stampa finanziaria) Class China eCommerce Siti internet ed applicazioni Tablet e Smartphone Frequenze Radio.

AREA PUBBLICITA':

Classpi (concessionaria pubblicità).

AREA RESIDUALI:

Analitica (Valutazione delle Aziende) Tagliamare (libri del "Portolano" illustrati) In Aereo

∗ Con riferimento all'acquisizione della società Aldebaran avvenuta nel corso del 2014, si fa presente l'importanza strategica in particolare del business in cui opera la società, costituito dalla videocomunicazione sui mezzi di superficie; grazie all'avvalimento delle strutture e tecnologie in possesso di Aldebaran, è stato possibile per la controllata Telesia vincere il bando di gara con ATAC / Roma ed avere in esclusiva la concessione pubblicitaria su Roma per 9 anni, circostanza che è alla base dei progetti di sviluppo dell'Outdoor TV, da cui l'aggregazione in una unica CGU, anche in funzione del danno che la chiusura/cessione di tale attività genererebbe per il business della TV Outdoor.

Naturalmente, solo alcune CGU di quelle sopra descritte sono rilevanti ai fini degli impairment test, in quanto i valori relativi alle testate o agli avviamenti sono rilevati separatamente nell'attivo patrimoniale.

2. Identificazione del valore contabile delle singole CGU

Il valore contabile delle singole CGU è determinato allocando nelle stesse sia l'avviamento o le altre attività a vita indefinita, sia gli eventuali assets che contribuiscono direttamente all'operatività della CGU stessa.

3. Individuazione di eventuali indicatori di perdita di valore

Nel rispetto di quanto riportato dallo IAS 36, alla data di predisposizione dei bilanci, la società valuta se esistono indicazioni, da fonti esterne o da fonti interne, che possano far presumere che le attività soggette ad impairment potrebbero aver subito delle perdite di valore. Tale analisi è effettuata seguendo innanzitutto la traccia indicata dallo stesso IAS 36 al paragrafo 12, integrata con tutte le informazioni a disposizione della società al momento della valutazione.

4. Derminazione del valore recuperabile, individuato nel maggiore fra il valore d'uso e il fair value

Principali scelte valutative nell'applicazione dei principi contabili e fonti di incertezza nell'effettuazione delle stime

Principali fattori di incertezza nell'effettuazione delle stime

La redazione del bilancio della Class Editori e delle note esplicative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività, sia nella valutazione delle attività e passività potenziali. Le stime e le assunzioni effettuate si basano sull'esperienza storica e su altri fattori rilevanti.

Per determinare se vi sono perdite di valore nelle attività a vita indefinita è stato necessario sottoporle a impairment test. Le principali incertezze che potrebbero influenzare le stima riguardano il tasso di attualizzazione (WACC), il tasso di crescita (g), le ipotesi assunte nello sviluppo dei flussi di cassa attesi. In particolare i dati prospettici utilizzati si basano su ipotesi di eventi futuri e di azioni del management caratterizzati da elementi di stima e di incertezza che potrebbero comportare il rischio che gli eventi previsti non si verifichino o che si verifichino in misura e in tempi diversi da quelli ipotizzati, oppure che si manifestino, per contro, eventi non prevedibili al momento in cui è stata fatta la presente valutazione.

Principali assunzioni nella determinazione del valore recuperabile delle partecipazioni

Tali attività vengono valutate ogniqualvolta esiste un'indicazione che tali beni abbiano subito una riduzione di valore. Il valore delle partecipazioni relativi alle cash generating unit vengono valutati con cadenza almeno annuale anche in assenza di indicatori di impairment.

Il test di impairment effettuato al 31 dicembre 2015 è stato elaborato sulla base dei piani pluriennali aggiornati e approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 18 marzo 2016. Tali test non hanno evidenziato l'emersione di situazioni di impairment ad eccezione della partecipazione in TV Moda, per la quale il management sulla base dell'analisi dei risultati conseguiti rispetto alle aspettative ha ritenuto prudenziale procedere ad un azzeramento del valore di carico. Tuttavia i parametri valutativi adottati esprimono mediamente una tendenza prudenziale soprattutto nella stima dei tassi di attualizzazione. Ciò è frutto di un generale incremento del tasso di free risk, nonché di valutazioni di rischiosità specifiche relative alle singole CGU valutate anche alla luce dell'analisi degli scostamenti tra i dati previsionale e i dati consuntivi come sotto meglio specificato. Tale aspetto, che pure non ha determinato l'emersione di perdite di valore, ha comunque prevalentemente prodotto una diminuzione nei valori d'uso recuperabile delle singole partecipazioni, altresì riflesso negli esiti della sensitivity analysis..

Nella determinazione dei tassi di attualizzazione il management ha verificato gli andamenti dei dati consuntivi dell'esercizio 2015, rispetto ai corrispondenti dati previsionali utilizzati nell'impairment test al 31 dicembre 2014 ed ha analizzato eventuali scostamenti per valutarne le ripercussioni nella stima del tasso di attualizzazione (WACC) da applicare ai flussi di cassa attesi.

A livello procedurale, come raccomandato dal Documento congiunto CONSOB, Banca d'Italia e ISVAP del 4 marzo 2010, nel caso in cui la capitalizzazione di borsa risultasse significativamente inferiore al patrimonio netto contabile consolidato alla data di redazione del bilancio, la società analizza le ragioni di tale differenza di valutazione espressa dal mercato finanziario e documenta le proprie considerazioni in merito ai risultati ottenuti dalla propria procedura di impairment. Alla data di riferimento del presente bilancio consolidato tale fattispecie non sussiste.

Per poter apprezzare l'impatto che minime variazioni nelle assunzioni possono produrre sui valori di recupero calcolati, si rinvia alla sensitivity analysis riportata in seguito. Tale analisi di sensitività costituisce parte integrante della valutazione.

Di seguito i principali criteri adottati nella valutazione dei test di impairment:

  • determinazione dei flussi di cassa delle CGU : i flussi di cassa derivano da budget quinquennali sia economici che patrimoniali approvati dai Consiglio di Amministrazione delle legal entity cui le CGU fanno riferimento.

Il flusso di cassa preso a base delle valutazioni è il free cash flow, ed è quindi al netto degli effetti fiscali, eventualmente ridotto degli investimenti necessari a produrre i flussi di cassa, nonché integrato con i relativi adeguamenti di capitale circolante netto;

  • il periodo esplicito della previsione, nel quale sono dettagliati ricavi e costi previsti per la CGU, è stato generalmente determinato in 5 anni;
  • oltre tale periodo è stato individuato, per la proiezione dei flussi finanziari, un periodo implicito di durata indefinita. Tale scelta appare congruente con la valutazione delle testate o degli avviamenti ad essi riferiti, la cui vita è effettivamente a vita indefinita , come storicamente rilevabile dal momento in cui tali asset sono nati.
  • il flusso di cassa preso a base delle valutazioni è al netto degli effetti fiscali, ed eventualmente ridotto degli investimenti necessari a produrre i flussi di cassa; inoltre, per ogni CGU, è stata redatta una proiezione dei valori patrimoniali nel periodo esplicito, quindi un budget patrimoniale, con i relativi adeguamenti di capitale circolante netto, da utilizzare nel test nel periodo esplicito al fine di ottenere il free cash flow da utilizzare;
  • è stata determinata in funzione di tale previsione una struttura patrimoniale "obiettivo" per ogni CGU, facendo delle ipotesi previsionali sugli andamenti delle poste patrimoniali. Tale struttura patrimoniale è stata presa come riferimento per il calcolo del tasso medio di attualizzazione (WACC);
  • i flussi di cassa previsti si basano sia sui risultati storicamente prodotti dalle CGU, sia su assunzioni e previsioni di futuri sviluppi di progetti e aree di business in cui il Gruppo è già operativo e le cui ipotesi di crescita sono state proiettate nel piano 2016-2020;
  • il tasso di crescita del periodo terminale (g) è stato generalmente considerato pari allo 0%.

Con riferimento alla scelta dei tassi di attualizzazione usati, la metodologia seguita per determinare il tasso medio ponderato (Wacc) per l'attualizzazione del periodo esplicito e di quello implicito è stata:

  • Per la stima del costo di remunerazione del capitale privo di rischio, si è presa come riferimento la media dei titoli di stato (BTP) decennali emessi con scadenza 2025, determinandone il tasso di rendimento medio, pari al 1,58%; tale scelta, anche se prende in considerazione il livello attuale del costo-opportunità del capitale, appare comunque prudente in considerazione del più recente andamento dei tassi di interesse sui titoli di stato, che appaiono in diminuzione anche in funzione delle recenti manovre della BCE;
  • Al tasso senza rischio così individuato è stato sommato un premio di rischio, che per un mercato azionario maturo (fonte Damodaran) è stato stimato nel 6% (5,75% lo scorso esercizio), moltiplicato per un fattore di conversione beta, che da fonte Bloomberg per il biennio 2014-2015, specificatamente riferito a Class, è stato quantificato in 1,188 (1,2 lo scorso esercizio); si è ritenuta pertanto prudente la scelta di adoperare un tasso che tenesse conto di un arco temporale più ampio, in considerazione delle forti fluttuazioni del mercato;
  • In taluni casi, dove il management ha ritenuto il contesto di riferimento maggiormente a rischio rispetto a quanto già riflesso nei parametri di cui sopra, il parametro beta è stato aumentato di un'altra componente legata alla dimensione della CGU o alle maggiori condizioni di incertezza del suo specifico mercato di riferimento; tale variazione ha portato, per le CGU interessate, il coefficiente beta in un range tra l'1,20% e l'1,50%;
  • Per la determinazione del costo del debito è stato considerato il costo effettivo delle risorse prese in prestito da terzi, al netto dell'incidenza fiscale.

La suddivisione delle attività del Gruppo in cash generating unit ed i criteri di identificazione delle stesse,

non hanno subito sostanziali modifiche rispetto al bilancio del 31 dicembre 2014, ad eccezione dell'aggiunta della società Class China eCommerce la cui operatività è iniziata nel corso del 2015.

Le principali assunzioni che il management ha utilizzato per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di attualizzazione (WACC), il tasso di crescita (g), peraltro ipotizzato sempre pari a 0, e le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo.

Il tasso di attualizzazione utilizzato per scontare i flussi di cassa futuri esprime il costo medio ponderato del capitale (WACC), composto da una media ponderata per la struttura finanziaria dei seguenti due elementi:

  • il costo del capitale di rischio determinato come il rendimento delle attività prive di rischio (comprensivo del rischio paese di riferimento implicito nelle quotazioni di mercato), sommato al prodotto ottenuto moltiplicando il Beta con il premio per il rischio di un paese virtuoso;
  • il costo del debito finanziario al netto dell'incidenza fiscale.

I risultati ottenuti dalle analisi della società sono stati altresì supportati da quelli riportati in apposite perizie redatte da un perito terzo indipendente, e che hanno in linea di massima confermato i valori stimati dalla società.

Di seguito si riportano i valori di tasso di attualizzazione (Wacc) e tasso di crescita impiegati, rispettivamente, nel 2014, nel 2015:

SINTESI VALORI IMPAIRMENT TEST 31/12/2015
31/12/2014 31/12/2015
CGU Tasso cresc.
Wacc
periodo
terminale (g)
Wacc Tasso cresc.
periodo
terminale (g)
Mf / Milano Finanza 7,8% 0,0% 8,5% 0,0%
Classpi 8,9% 0,0% 9,0% 0,0%
Assinform 8,5% 0,0% 8,6% 0,0%
Country Class -Capital 9,4% 0,0% 9,0% 0,0%
Tv Moda 8,4% 0,0%
Class Cnbc 9,2% 0,0% 9,0% 0,0%
Telesia 9,2% 0,0% 9,4% 0,0%
Class Digital Service 8,1% 0,0% 8,4% 0,0%
Campus 8,9% 0,0% 8,8% 0,0%
Italia Oggi Erinne 7,0% 0,0% 8,1% 0,0%

Si ricorda che, come sopra evidenziato, per la partecipazione in TV Moda al 31 dicembre 2015 non è stato predisposto il test di impairment in quanto il management, sulla base dell'analisi dei risultati conseguiti rispetto alle aspettative, ha ritenuto prudenziale procedere ad un azzeramento del valore di carico.

Si riepilogano di seguito i principali dati determinati dall'analisi di sensitività, esponendo i valori delle

CGU che si sarebbero prodotti a seguito di stress positivi e negativi del WACC e del g rate sul valore di impairment ed altresì quelle che si sarebbero ottenuti in un teorico rapporto fra capitale proprio e di terzi nella proporzione 50%/50%.

Mf / Milano Finanza:

Wacc D/E
6,96% 7,46% 7,96% 8,46% 8,96% 9,46% 9,96% 6,80%
0,00% 35.404 32.780 30.485 28.462 26.666 25.060 23.615 36.310
Tasso di crescita 0,50% 37.574 34.615 32.053 29.813 27.839 26.085 24.517 38.602
terminal value = g 1,00% 40.107 36.734 33.846 31.345 29.159 27.231 25.518 41.289
1,50% 43.104 39.209 35.916 33.097 30.656 28.521 26.639 44.482
2,00% 46.706 42.137 38.334 35.120 32.368 29.984 27.900 48.341

*Struttura teorica di rapporto patrimoniale a tasso "obiettivo"

Classpi:

Wacc D/E
= 50/50*
7,54% 8,04% 8,54% 9,04% 9,54% 10,04% 10,54% 6,80%
0,00% 21.464 20.754 20.127 19.570 19.073 18.626 18.221 22.701
Tasso di crescita 0,50% 22.035 21.242 20.548 19.936 19.393 18.907 18.471 23.432
terminal value = g 1,00% 22.693 21.799 21.025 20.348 19.751 19.220 18.746 24.288
1,50% 23.460 22.442 21.570 20.814 20.153 19.570 19.052 25.307
2,00% 24.365 23.192 22.198 21.347 20.609 19.963 19.394 26.537

*Struttura teorica di rapporto patrimoniale a tasso "obiettivo"

Assinform:

Wacc D/E
= 50/50*
7,09% 7,59% 8,09% 8,59% 9,09% 9,59% 10,09% 6,88%
0,00% 2.592 2.414 2.258 2.120 1.997 1.888 1.789 2.676
Tasso di crescita 0,50% 2.738 2.537 2.364 2.211 2.077 1.957 1.850 2.833
terminal value = g 1,00% 2.907 2.680 2.485 2.315 2.166 2.035 1.918 3.017
1,50% 3.107 2.846 2.624 2.433 2.267 2.122 1.994 3.235
2,00% 3.347 3.041 2.786 2.569 2.383 2.221 2.079 3.498

*Struttura teorica di rapporto patrimoniale a tasso "obiettivo"

Country Class - Capital:

Wacc D/E
= 50/50*
7,51% 8,01% 8,51% 9,01% 9,51% 10,01% 10,51% 6,98%
0,00% 3.684 3.338 3.033 2.763 2.523 2.309 2.115 4.108
Tasso di crescita 0,50% 3.971 3.583 3.244 2.947 2.684 2.450 2.240 4.450
terminal value = g 1,00% 4.302 3.863 3.484 3.154 2.864 2.607 2.378 4.850
1,50% 4.688 4.187 3.758 3.388 3.066 2.783 2.532 5.322
2,00% 5.144 4.564 4.074 3.656 3.295 2.980 2.704 5.890

*Struttura teorica di rapporto patrimoniale a tasso "obiettivo"

Class CNBC:

Wacc D/E
= 50/50*
7,52% 8,02% 8,52% 9,02% 9,52% 10,02% 10,52% 6,70%
0,00% 21.840 19.616 17.654 15.910 14.349 12.944 11.673 26.179
Tasso di crescita 0,50% 23.744 21.252 19.071 17.147 15.436 13.905 12.527 28.669
terminal value = g 1,00% 25.939 23.121 20.677 18.538 16.651 14.973 13.471 31.596
1,50% 28.500 25.276 22.512 20.115 18.017 16.165 14.519 35.086
2,00% 31.524 27.789 24.627 21.916 19.565 17.507 15.691 39.317

*Struttura teorica di rapporto patrimoniale a tasso "obiettivo"

Class Digital Service:

Wacc D/E
= 50/50*
6,86% 7,36% 7,86% 8,36% 8,86% 9,36% 9,86% 6,52%
0,00% 14.062 12.900 11.886 10.996 10.207 9.503 8.872 14.943
Tasso di crescita 0,50% 15.039 13.724 12.589 11.600 10.731 9.960 9.274 16.044
terminal value = g 1,00% 16.181 14.677 13.394 12.287 11.321 10.473 9.721 17.344
1,50% 17.538 15.794 14.326 13.073 11.992 11.050 10.221 18.902
2,00% 19.173 17.119 15.417 13.984 12.761 11.706 10.786 20.806

*Struttura teorica di rapporto patrimoniale a tasso "obiettivo"

Telesia:

Wacc D/E
= 50/50*
7,87% 8,37% 8,87% 9,37% 9,87% 10,37% 10,87% 6,61%
0,00% 13.688 12.790 11.994 11.285 10.649 10.075 9.555 16.567
Tasso di crescita 0,50% 14.397 13.400 12.524 11.747 11.055 10.434 9.874 17.648
terminal value = g 1,00% 15.209 14.093 13.120 12.264 11.507 10.831 10.224 18.922
1,50% 16.149 14.887 13.797 12.847 12.012 11.272 10.612 20.445
2,00% 17.249 15.805 14.573 13.509 12.582 11.766 11.044 22.298

*Struttura teorica di rapporto patrimoniale a tasso "obiettivo"

Campus:

Wacc D/E
= 50/50*
7,34% 7,84% 8,34% 8,84% 9,34% 9,84% 10,34% 6,98%
0,00% 3.250 3.088 2.946 2.820 2.708 2.607 2.516 3.381
Tasso di crescita 0,50% 3.382 3.200 3.042 2.904 2.781 2.671 2.573 3.530
terminal value = g 1,00% 3.535 3.330 3.153 2.998 2.863 2.743 2.636 3.704
1,50% 3.714 3.479 3.279 3.106 2.956 2.823 2.706 3.910
2,00% 3.927 3.654 3.425 3.229 3.061 2.914 2.785 4.157

*Struttura teorica di rapporto patrimoniale a tasso "obiettivo"

Italia Oggi:

Wacc D/E
= 50/50*
6,65% 7,15% 7,65% 8,15% 8,65% 9,15% 9,65% 6,74%
0,00% 28.339 25.879 23.745 21.876 20.226 18.760 17.448 27.862
Tasso di crescita 0,50% 30.439 27.644 25.243 23.160 21.336 19.726 18.294 29.895
terminal value = g 1,00% 32.911 29.695 26.967 24.625 22.591 20.811 19.239 32.282
1,50% 35.863 32.110 28.972 26.309 24.022 22.037 20.299 35.124
2,00% 39.451 34.994 31.331 28.268 25.668 23.436 21.498 38.567

*Struttura teorica di rapporto patrimoniale a tasso "obiettivo"

5) Crediti commerciali

Il valore esposto in bilancio, pari a 3.089.330 euro ed è interamente relativo alla residua quota parte esigibile oltre l'esercizio del credito commerciale generato dalla vendita del software originariamente sviluppato dalle controllate E-Class e PMF, avvenuta nel corso dell'esercizio 2011, il cui credito è stato ceduto alla controllante Class Editori nell'esercizio 2012. Nel corso dell'esercizio 2015 è stato raggiunto un accordo che ha determinato per Class Editori l'incasso anticipato di tale credito con le seguenti modalità: 7,5 milioni di euro sono stati incassati nel corso del mese di dicembre 2015, (ii) ulteriori 7,5 milioni di euro saranno incassati nella prima parte del 2016 (pertanto tale importo è stato classificato tra i crediti commerciali a breve termine), (iii) il residuo credito di 3,59 milioni di euro sarà incassato in data successiva al 31 dicembre 2024. Secondo le previsioni dei principi IFRS il residuo valore nominale dei crediti scadenti oltre l'esercizio successivo, è stato assoggettato ad attualizzazione con iscrizione di un relativo fondo pari a 502.670 euro. Il corrispondente valore del precedente esercizio, al netto del fondo attualizzazione, era pari a 16.960.945 euro.

6) Crediti per imposte anticipate

L'ammontare è pari a 15.630.916 euro e include i crediti per imposte anticipate, pari al 31 dicembre 2015 a 351.440 contro un valore al 31 dicembre 2014 di 1.984.866 euro e i crediti IRES sulle perdite conseguite dal consolidato fiscale per 15.279.476 euro; il relativo ammontare al 31 dicembre 2014 era pari a 16.683.540. Il dettaglio analitico della composizione della posta, con la relativa movimentazione rispetto al precedente esercizio è fornito nella tabella di dettaglio inserita al punto 31) – imposte delle presenti note al bilancio. Da segnalare che nel periodo non sono state contabilizzate ulteriori crediti su imposte anticipate maturate nel periodo. Sono invece stati adeguati i valori contabili per tenere conto della variazione dell'aliquota IRES che passerà al 24% a partire dall'esercizio 2017. Tale riallineamento ha portato ad un effetto economico negativo di circa 2,2 milioni di euro sui crediti della società.

7) Altri crediti

Saldo al 31/12/2014
Saldo al 31/12/2015


2.383.902
2.388.902
5.000
Voce Valore al
31/12/2014
Valore al
31/12/2015
Variazioni
Anticipi a fornitori 72.800 72.800 -
Erario c/ credito imp. X acc. TFR 24.325 24.325 -
Depositi Cauzionali
- Affitti 264.515 269.515 5.000
- Telefono 11.844 11.844 -
- Luce 1.633 1.633 -
- Diversi 2.008.785 2.008.785 -
2.383.902 2.388.902 5.000

ATTIVITA' CORRENTI

8) Rimanenze

Saldo al 31/12/2014 299.657
Saldo al 31/12/2015 291.677
(7.980)

I criteri di valutazione adottati sono invariati rispetto all'esercizio precedente e illustrati nella prima parte delle presenti note.

Per le variazioni corrispondenti alle singole categorie, si rinvia ai dati evidenziati nel conto economico. Si precisa che al 31 dicembre 2015 è in essere un fondo svalutazione magazzino del valore di 137.367 euro per adeguare il valore contabile delle rimanenze di prodotti finiti e redazionali a quello presumibile di realizzo.

9) Crediti commerciali

Saldo al 31/12/2014
Saldo al 31/12/2015


61.730.377
59.948.218
(1.782.159)
Voce Valore al
31/12/2014
Valore al
31/12/2015
Variazioni
Clienti ordinari 8.563.794 13.926.566 5.362.772
Fatture da emettere 8.333.101 282.231 (8.050.870)
Clienti carte di credito 8.448 10.236 1.788
V/so controllanti 1.128 15.828 14.700
V/so controllate 34.820.391 42.304.062 7.483.671
V/so collegate 10.235.318 3.906.091 (6.329.227)
Fondo sval. Crediti art. 106 Tuir (216.808) (481.801) (264.993)
Fondo sval. Crediti tassato (14.995) (14.995) -
61.730.377 59.948.218 (1.782.159)

Le fatture da emettere esposte nel precedente esercizio per 8,3 milioni di euro, includevano lo stanziamento di 8 milioni di euro relativo alla cessione a Sky della licenza a trasmettere sul canale 27 del digitale terrestre. La relativa fattura e l'incasso della stessa, sono avvenuti ad inizio 2015.

Non vengono fornite nel seguito le informazioni previste dal comma 6 dell'articolo 2427, relativamente alla ripartizione dei crediti per area geografica, in quanto il business della società è pressoché interamente rivolto al mercato nazionale. Sono pertanto irrilevanti i rapporti con i paese esteri.

L'incremento dei crediti commerciali verso società controllate è generato da una differente tempistica di regolazione degli stessi, rispetto al precedente esercizio.

L'adeguamento del valore nominale dei crediti al valore di presunto realizzo è stato ottenuto mediante apposito fondo svalutazione crediti nonché mediante attualizzazione del valore dei crediti incagliati, sulla base dei presumibili periodi di incasso. La riduzione del fondo time value rispetto al precedente esercizio è dovuto principalmente all'incasso anticipato di crediti considerati non correnti, il cui incasso è in parte avvenuto al termine dell'esercizio 2015, con la conseguente contabilizzazione di proventi finanziari per 1.138.943 euro. La movimentazione combinata dei relativi fondi è la seguente:

Descrizione Totale
Saldo fondo al 31/12/2014 1.886.923
Utilizzo nell'esercizio fondo svalutazione (41.044)
Utilizzo nell'esercizio fondo time value (1.138.943)
Accantonamento esercizio fondi svalutazione crediti 306.037
Movimentazione esercizio fondo time value 71
Saldo al 31/12/2015 1.013.044

Crediti verso imprese controllate

Crediti Fatt da emettere Totale al
Società Commerciali Note cr. da ricev. 31/12/2015
Milano Finanza Edit. 4.387.227 205.235 4.592.462
Class Editori Service 75.125 - 75.125
MF Service 3.923.397 656.602 4.579.999
E-Class 1.089.103 90.598 1.179.701
PMF News Editori SpA 382.090 2.589.995 2.972.085
Lombard Editori 176.407 114.208 290.615
MF Conference 845 - 845
MF Dow Jones 392.435 432.469 824.904
Edis - 183.763 183.763
DP Analisi Finanziaria 12 - 12
Ex.Co 2.225 - 2.225
Classint advertising 1.373 - 1.373
Campus Editori 522.896 245 523.141
CCeC Class China 9.767 402 10.169
Class Cnbc 868.939 424.601 1.293.540
Radio Classica 1.015.876 126.146 1.142.022
Global Finance 666.018 2.472 668.490
Telesia 616.593 - 616.593
Country Class Editori 1.160 458.813 459.973
Class Servizi Televisivi 277.004 73.798 350.802
Fashion Work 41.803 - 41.803
Classpi 10.348.406 8.409.360 18.757.766
Class Meteo 445.655 - 445.655
Tv Moda 913.730 124.298 1.038.028
Class Digital Service 108 293 401
New Satellite - 6.898 6.898
Mf servizi editoriali 1.680.047 123.003 1.803.050
Class Tv Service 346.689 80.135 426.824
CFN CNBC 8.824 6.974 15.798
28.193.754 14.110.308 42.304.062

Crediti verso imprese collegate

Società Crediti
commerciali
Fatture da emett.
Note cr. da ricev.
Totale al
31/12/2015
Italia Oggi Edit. Erinne 287.526 3.583.143 3.870.669
Class Roma 35.422 - 35.422
322.948 3.583.143 3.906.091

10) Crediti finanziari

4.148.525
Saldo al 31/12/2015 39.808.445
Saldo al 31/12/2014 35.659.920
Valore al Valore al
Voce 31/12/2014 31/12/2015 Variazioni
C/C finanziario v/so controllate* 29.966.603 34.240.235 4.273.632
C/C finanziario v/so collegate* - 99.294 99.294
C/C finanziario v/so controllante 245.000 245.000 -
C/C finanziario v/so Mf Servizi Editoriali 4.091.437 2.922.052 (1.169.385)
C/C finanziario v/so Yachting - 12.656 12.656
C/C finanziario v/so CHTV Global - 70.000 70.000
C/C finanziario v/so Diana Bis 690.046 1.556.046 866.000
C/C finanziario v/so Worldspace Italia 3.672 - (3.672)
C/C finanziario v/so CIA 659.004 659.004 -
C/C finanziario v/so Honyvem 4.158 4.158 -
35.659.920 39.808.445 4.148.525

Crediti finanziari v/so controllate

Valore al Valore al
Voce 31/12/2014 31/12/2015 Variazioni
C/C finanziario v/so CFN CNBC 95.000 135.000 40.000
C/C finanziario v/so I Love Italia 20.000 20.000 0
C/C finanziario v/so Contry Class Editori 48.095 273.412 225.317
C/C finanziario v/so Class Digital Service 11.175 6.522 (4.653)
C/C finanziario v/so e-Class 684.504 1.494.278 809.774
C/C finanziario v/so Classpi 6.031.745 - (6.031.745)
C/C finanziario v/so Class CNBC 6.116.766 11.948.900 5.832.134
C/C finanziario v/so Campus 42.724 - (42.724)
C/C finanziario v/so Classint advertising 66.917 82.031 15.114
C/C finanziario v/so Lombard 9.400 - (9.400)
C/C finanziario v/so MF Service 11.974.825 13.087.473 1.112.648
C/C finanziario v/so Class China - 77.288 77.288
C/C finanziario V/so Radio Classica 3.889.174 4.516.620 627.446
C/C finanziario v/so Class Editori Service - 16.854 16.854
C/C finanziario v/so New Satellite 228.214 90.214 (138.000)
C/C finanziario v/so Edis - 647.103 647.103
C/C finanziario v/so Class Servizi Televisivi - 880.138 880.138
C/C finanziario v/so Tv Moda 30.178 128.978 98.800
C/C finanziario v/so Assinform 7.918 7.918 -
C/c finanziario vs CHTV 13.048 - (13.048)
C/C finanziario v/so Class Meteo Service 696.920 827.506 130.586
29.966.603 34.240.235 4.273.632

Crediti finanziari v/so collegate

Valore al Valore al
Voce 31/12/2014 31/12/2015 Variazioni
C/C finanziario v/so Italia Oggi Erinne - 94.731 94.731
C/C finanziario v/so Class Roma - 4.563 4.563
- 99.294 99.294

11) Crediti tributari

Valore al Valore al
Voce 31/12/2014 31/12/2015 Variazioni
Erario c/to rit. Acc.to bancarie e postali 13.928 44 (13.884)
Acconto IRES dell'esercizio 125.938 125.938 -
Acconto IRAP 112.743 112.743 -
Credito d'Imposta dipendenti Bonus 937 1.975 1.038
Altri credito v/erario 1.436.968 795.098 (641.870)
Irpef redd lavoro autonomo/Co.Co.Co 23.816 - (23.816)
Imposta di registro 9 9 -
V/so Erario c/to IVA 12.878 281.236 268.358
Erario C/to Iva Pro-forma 68.260 85.418 17.158
TOTALE 1.795.477 1.402.461 (393.016)

Gli altri crediti tributari includono, tra l'altro, gli importi stanziati a fronte delle istanze di rimborso Irap anni 2007 e 2011. La riduzione degli altri crediti verso l'erario è stata determinata dalla definizione di una vecchia partita creditoria relativa ad una cartella esattoriale inerente l'IVA, pagata nel 2008 ma per la quale la Casa editrice prevedeva il recupero delle somme pagate, come in effetti avvenuto nel corso del periodo.

12) Altri crediti

Saldo al 31/12/2014 17.104.939
Saldo al 31/12/2015 7.051.276
(10.053.663)
Valore al Valore al
Voce 31/12/2014 31/12/2015 Variazioni
Fornitori c/anticipi 167.263 149.082 (18.181)
Crediti v/so Case Editrici 685.598 698.685 13.087
Fornitori per Note Credito da Ricevere 964.483 64.755 (899.728)
Anticipi spese viaggi a dipendenti 31.301 30.896 (405)
Altri crediti 195.306 131.962 (63.344)
finanziamento a soci - 30.000 30.000
Prestiti a terzi 913.258 91.325 (821.933)
Crediti vs Compagnia Immobil. Azionaria 10.744.361 3.504.672 (7.239.689)
Crediti vs Diana Bis 171.115 39.030 (132.085)
Crediti vs e-Class 112.266 341 (111.925)
Crediti vs MF Service 396.500 30.000 (366.500)
Crediti vs MF Dow jones - 517 517
Crediti vs Milano finanza - 20.800 20.800
Crediti per imposte vs controllate 2.121.295 1.753.659 (367.636)
Ratei attivi diversi 194.180 181.800 (12.380)
Risconto assicurazioni 54.672 36.875 (17.797)
Risconti affitti - 37.610 37.610
Risconti attivi diversi 353.341 249.267 (104.074)
17.104.939 7.051.276 (10.053.663)

Il decremento delle note credito da ricevere da fornitori è principalmente dovuto al ricevimento delle note credito relativamente ad importanti accordi di saldo e stralcio stipulati con alcuni fornitori nel corso del precedente esercizio. La riduzione dei crediti verso Compagnia Immobiliare Azionaria è dovuto alla chiusura di anticipi a seguito del ricevimento delle relative fatture.

13) Disponibilità liquide

Saldo al 31/12/2014 4.672.708
Saldo al 31/12/2015 6.961.152
2.288.444
Depositi bancari
Valore al Valore al
Voce 31/12/2014 31/12/2015 Variazioni
BNA 742 - (742)
Ersel 180 - (180)
Carige 584.936 584.986 50
Credito Emiliano 632 - (632)
Cassa Risparmio Parma e Piacenza - 1.056.206 1.056.206
Monte dei Paschi 3.922.842 - (3.922.842)
BNL 68.820 5.281.092 5.212.272
C/C postale 15.357 37.170 21.813
Cassa 235 63 (172)
Disponibilità per carte prepagate 78.964 1.635 (77.329)
4.672.708 6.961.152 2.288.444

Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l'esistenza di numerario e di valori alla data di chiusura dell'esercizio. I saldi contabili sono stati tutti riconciliati alla data del 31 dicembre 2015 con quelli esposti

PASSIVO

14) Patrimonio netto

Saldo al 31/12/2014
Saldo al 31/12/2015
64.443.980
40.217.907
(24.226.073)
Voce Valore al
31/12/2014
Incrementi Decrementi Valore al
31/12/2015
Capitale Sociale 28.321.907 - - 28.321.907
Riserva sovrapr. azioni 52.851.224 - - 52.851.224
Riserva legale 2.543.881 - - 2.543.881
Riserva straordinaria 7.079.514 - - 7.079.514
Movimentaz. Patrimon. IAS (5.521.572) 23.375 - (5.498.197)
Riserva Azioni proprie (94.438) - - (94.438)
Riserve da fair value stock option 278.707 - - 278.707
Utili a nuovo 113.925 - (21.129.168) (21.015.243)
Totale 85.573.148 23.375 (21.129.168) 64.467.355
Risultato dell'esercizio (21.129.168) 21.129.168 (24.249.448) (24.249.448)
Patrimonio netto 64.443.980 21.152.543 (45.378.616) 40.217.907

I principali movimenti del periodo sono il rinvio a nuovo della perdita dell'esercizio 2014 e la contabilizzazione della perdita di periodo.

È inoltre da segnalare che a seguito della variazione del principio IAS/IFRS 19, relativo al fondo TFR, che esclude la possibilità di contabilizzare gli utili e perdite attuariali con il metodo del corridoio, consentito fino a tutto il 2012, in data 01 gennaio 2013 è stata contabilizzata una riserva OCI negativa (inclusa nella voce riserva transizione IAS), per 187.406 euro, per lo storno dei risconti attivi contabilizzati al 31 dicembre 2012 pari a 73.481 euro, nonché utili a nuovo per 113.925 euro per annullare gli effetti negativi dell'attualizzazione sul conto economico dell'esercizio 2012. La contabilizzazione della componente attuariali sul TFR al 31 dicembre 2015 ha inoltre comportato un incremento della riserva OCI per 23.375. euro.

L'assemblea dei Soci ordinaria tenutasi in data 30 aprile 2015 ha deliberato l'eliminazione del valore nominale delle azioni e il raggruppamento delle azioni ordinarie in circolazione nel rapporto di 1 nuova azione ordinaria ogni 3 azioni ordinarie possedute. A seguito del raggruppamento, il capitale è rappresentato da 94.406.358 azioni. L'assemblea ha anche deliberato l'introduzione delle azioni a voto maggiorato. In data 4 giugno 2015 si è conclusa l'operazione di raggruppamento delle azioni Class (1 nuova azione ordinaria ogni 3 azioni ordinarie possedute), con contestuale eliminazione del valore nominale delle stesse.

Azioni Numero
Ordinarie
- Categoria A 94.386.358
- Categoria B 20.000
Totale 94.406.358

Al 31 dicembre 2015 i titoli azionari in circolazione sono in totale n. 94.406.358.

La società detiene 170.616 azioni proprie, a fronte delle quali è iscritta una riserva negativa di patrimonio netto pari a 94.438 euro.

Riserve o altri fondi che in caso di distribuzione non concorrono a formare il reddito imponibile dei soci indipendentemente dal periodo di formazione.

Descrizione 31/12/2014 Incrementi Decrementi 31/12/2015
Riserva sovrapprezzo azioni 52.851.224 -- -- 52.851.224

Non vi sono riserve o altri fondi che in caso di distribuzione concorrono a formare il reddito imponibile della società, indipendentemente dal periodo di formazione per aumento gratuito del capitale sociale con utilizzo della riserva.

Capitale
Sociale
Riserva
sovrappr.
Riserva
Legale
Riserva
Straord.
Riserva
Trans. IAS
Ris. Stock
Option
Riserva az.
Prorie
Utili a nuovo Risultato
esercizio
Totale
Valori al 31/12/2013 10.560.751 31.329.260 2.543.881 30.798.018 (5.492.644) 278.707 (94.438) 113.925 (23.718.504) 46.318.956
Destinazione risultato (23.718.504) 23.718.504 -
Attribuzione dividendi - -
Aumento Capitale Soc. 17.761.156 22.023.834 - - 39.784.990
Altre variazioni: - (501.870) - (501.870)
G/c distribuzione azioni -
Variazione riserva OCI per
TFR IAS 01/01/13
-
Risultato netto del periodo (21.129.168) (21.129.168)
Proventi/(Oneri) imputati
direttamente a conto ec.
(28.928) (28.928)
Risultato complessivo del
periodo
(28.928) (21.129.168) (21.158.096)
Valori al 31/12/2014 28.321.907 52.851.224 2.543.881 7.079.514 (5.521.572) 278.707 (94.438) 113.925 (21.129.168) 64.443.980
Destinazione risultato (21.129.168) 21.129.168 -
Attribuzione dividendi - -
Aumento Capitale Soc. - - -
Altre variazioni: - -
G/c distribuzione azioni -
Variazione riserva OCI per
TFR IAS 01/01/13
-
Risultato netto del periodo (24.249.448) (24.249.448)
Proventi/(Oneri) imputati
direttamente a conto ec.
23.375 23.375
Risultato complessivo del
periodo
23.375 (24.249.448) (24.226.073)
Valori al 31/12/2015 28.321.907 52.851.224 2.543.881 7.079.514 (5.498.197) 278.707 (94.438) (21.015.243) (24.249.448) 40.217.907

La seguente tabella evidenzia la possibilità di utilizzazione delle poste che compongono il Patrimonio Netto, ai sensi di quanto previsto dall'art. 2427 del Codice Civile:

Natura/Descrizione Importo Possibilità di
Utilizzazione
Quota disponibile
Capitale
Riserve di Capitale:
28.321.907
Riserva sovrapprezzo azioni
Riserve di Utili:
52.851.224 A, B, C 52.851.224
Riserva Legale 2.543.881 B -
Altre riserve di utili 7.079.514 A, B, C 7.079.514
Utili/(Perdite) a nuovo (21.015.243) A, B, C --
Riserva Fair Value Stock Option 278.707 A, B, C 278.707
Riserva Transizione IFRS (5.498.197) - (5.498.197)
Totale 54.711.248

Legenda: A: per aumento di Capitale; B: per copertura perdite; C: per distribuzione ai soci.

PASSIVITA' NON CORRENTI

15) Debiti finanziari non correnti

Il valore dei debiti finanziari non correnti al 31 dicembre 2015 è pari a zero. La riduzione rispetto al precedente esercizio si deve alla riclassifica nei debiti finanziari correnti della quota in scadenza entro i 12 mesi successivi. Il saldo in bilancio al 31 dicembre 2014 evidenziava la quota a medio lungo termine di un finanziamento con Banca Popolare dell'Emilia Romagna per l'ammontare di 2.632.889 euro.

16) Fondo per rischi ed oneri

Al 31 dicembre 2015 l'ammontare del fondo per rischi è pari a zero. Il fondo rischi al 31 dicembre 2014 era pari a 2.307.625 euro.

La riduzione rispetto al precedente esercizio è dovuta, per 2.164.600 euro all'utilizzo del fondo stanziato al 31 dicembre 2014 relativamente alla stima dei costi cessanti in merito all'attività di dismissione del canale televisivo Class TV. Per la parte residuale all'utilizzo è relativo alla definizioni di accordi transattivi.

17) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

(91.919)
Saldo al 31/12/2015 143.030
Saldo al 31/12/2014 234.949
Voce Fondo al
31/12/2014
(Utilizzi)
Trasferimenti
Accanto-
namento
Oneri
Finanziari
(Utili)/Perdite
attualizzazione
Fondo al
31/12/2015
Dirigenti - - - - - -
Giornalisti 231.568 (98.224) - 193 (22.867) 110.670
Impiegati 3.381 29.430 - 56 (507) 32.360
Totale 234.949 (68.794) - 249 (23.374) 143.030

La movimentazione del fondo dell'esercizio è la seguente:

Le indennità di fine rapporto sono determinate applicando una metodologia di tipo attuariale, basata su ipotesi demografiche, in ordine al tasso di sconto che riflette il valore del denaro nel tempo, al tasso di inflazione e al livello delle retribuzioni e dei compensi futuri, come previsto dallo IAS 19.

Si segnala che il valore della passività per TFR quantificata in ossequio alla legislazione sul lavoro e ai Principi Contabili Italiani, ammonta al 31 dicembre 2015 ad euro 148.355.

Avendo avuto la società, nel momento della riforma sul TFR un numero di dipendenti superiore alle 50 unità, a partire dal 1 gennaio 2007 versa le quote TFR maturate al Fondo Tesoreria INPS o ai fondi pensione.

Si fornisce nel seguito il dettaglio delle ipotesi attuariali utilizzate per la valutazione del Fondo TFR in accordo con lo IAS 19, al 31 dicembre 2015:

Assunzioni Finanziarie:

Tasso di Attualizzazione Curva Eur Composite AA al 31.12.2015
Scadenze (anni) Tassi
1 0,033%
2 0,132%
3 0,289%
4 0,492%
5 0,705%
7 1,111%
8 1,290%
9 1,464%
10 1,623%
15 2,072%
Tasso di Inflazione 1,50%
Tasso atteso di incremento retributivo (inflazione inclusa) N.A.
Percentuale di TFR richiesta in anticipo 100,00%

Assunzioni demografiche:

Età Massima di Collocamento a Riposo Secondo le ultime disposizioni legislative
Tavole di Mortalità RGS 48
Percentuale Media Annua di Uscita del Personale* 8,24%
Probabilità annua di richiesta di anticipo 3,50%

* calcolata per qualsiasi causa di eliminazione, nei primi dieci anni successivi a quello di valutazione

Analisi di sensitività Sensitivity
Nuovo DBO
+0,50% 135.574
Tasso di Attualizzazione -0,50% 151.004
Informazioni Aggiuntive TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Duration (in anni) 11,16
Pagamenti previsti TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Pagamenti previsti al 31.12.2016 10.194
Pagamenti previsti al 31.12.2017 9.796
Pagamenti previsti al 31.12.2018 9.342
Pagamenti previsti al 31.12.2019 8.487
Pagamenti previsti al 31.12.2020 7.692
Pagamenti previsti dall'1.01.2021 al 31.12.2025 39.290

PASSIVITA' CORRENTI

18) Debiti finanziari correnti

Saldo al 31/12/2014
Saldo al 31/12/2015

74.852.674

76.042.802

1.190.128
Valore al Valore al
Banca 31/12/2014 31/12/2015 Variazioni
Intesa Sanpaolo 526.659 904.412 377.753
B.ca Pop. Bergamo-CV 308.370 308.274 (96)
Unicredit 759.002 736.782 (22.220)
Banco Popolare 558.281 771.003 212.722
Banca Popolare di Verona 1.724.119 1.697.822 (26.297)
C.R. Parma e Piacenza 162.786 - (162.786)
Banca Popolare di Sondrio 617.532 569.939 (47.593)
Banca Pop. Di Milano 697.080 691.411 (5.669)
B.ca Pop. Vicenza 634.089 928.769 294.680
B.ca PoP Emilia Romagna 298.470 286.155 (12.315)
Unicredit 17.708 (17.708)
Monte Paschi Siena - 1.487.407 1.487.407
CARIGE 814.581 984.062 169.481
Debiti verso banche correnti 7.118.677 9.366.036 2.247.359
Debiti per finanziamento Stand By 50.137.989 50.137.989 -
V/so Centrobanca 26.806 - (26.806)
Finanziamento Banca Popolare Emilia Romagna 3.367.11
1
2.632.889 (734.222)
Altri finanziamenti correnti 1.200.000 1.200.000 -
C/C finanziario v/so Lombard - 16.853 16.853
C/C finanziario v/so Italia Oggi Editori 3.493.955 - (3.493.955)
C/C finanziario v/so Telesia 720.000 720.000 -
C/C finanziario v/so Class Editori Service 8.162 - (8.162)
C/C finanziario v/so Milano Finanza Editori 6.544.21
6
5.849.461 (694.755)
C/C finanziario v/so Class Tv Service 243.960 287.398 43.438
C/C finanziario v/so Edis 286.774 - (286.774)
C/C finanziario v/so DP Analisi Finanziaria 105.528 105.177 (351)
C/C finanziario v/so PMF 1.353.033 3.954.132 2.601.099
C/C Finanziario v/so MF Conference 32.863 18.448 (14.415)
C/C finanziario v/so Class Servizi Televisivi 155.19
0
- (155.190)
C/C finanziario v/so MF Dow Jones 4.121 - (4.121)
C/C finanziario v/so Ex.Co 54.275 51.379 (2.896)
C/C finanziario v/so Classpi - 1.044.795 1.044.795
C/C finanziario v/so F W C 14 30 16
C/C finanziario v/so Campus - 658.215 658.215
Debiti finanziari correnti 67.733.997 66.676.766 (1.057.231)
Totale debiti finanziari 74.852.674 76.042.802 1.190.128

Il saldo esprime l'effettivo debito per capitale, interessi ed oneri accessori maturati ed esigibili. Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla relazione sulla gestione nel paragrafo di commento alla posizione finanziaria netta. Il debito relativo al mutuo verso la Banca Popolare dell'Emilia Romagna è relativo alla quota in scadenza entro i 12 mesi del mutuo finanziamento negoziato lo scorso esercizio.

19) Debiti commerciali

Saldo al 31/12/2014
Saldo al 31/12/2015

62.672.146
66.921.232
4.249.086
Valore al Valore al
Voce 31/12/2014 31/12/2015 Variazioni
Fornitori terzi 12.381.595 8.847.297 (3.534.298)
Fatture da ricevere 9.584.103 2.490.072 (7.094.031)
Clienti c/to Anticipi 11.346 - (11.346)
V/so controllate 40.581.333 55.493.876 14.912.543
V/so collegate 113.769 89.987 (23.782)
62.672.146 66.921.232 4.249.086

La riduzione dei debiti verso fornitori terzi è dovuta alla definizione di accordi di saldo e stralcio e conseguenti pagamenti di importi scaduti, effettuati nel periodo. L'incremento complessivo dei debiti commerciali è dovuto ad una differenza tempistica nella compensazione di partite infragruppo rispetto al precedente esercizio.

Debiti verso controllate

Debiti Fatt. da ricevere Totale al
Società commerciali Note Cr. emettere 31/12/2015
Milano Finanza Edit. 2.871.621 15.735.081 18.606.702
Tv Moda 739.320 - 739.320
Global Finance 388.822 - 388.822
CCeC Class China 6.901 - 6.901
Dp Analisi Finanziaria 1.287 - 1.287
Ex.Co 37.312 - 37.312
Class Editori Service 148.944 - 148.944
Class tv Service 1.183.458 1.015.640 2.199.098
Class Digital Service 22 22
PMF 73.455 91.250 164.705
MF Service 108.341 649.899 758.240
Radio Classica 85.807 - 85.807
Class CNBC - 12.085.41
8
12.085.418
Edis 4.909.473 740.948 5.650.421
Lombard Editori 984.609 1.795 986.404
Campus Editori 213.378 15.856 229.234
Classpi 167.800 6.385.497 6.553.297
Aldebaran 29.280 - 29.280
E-Class - 448.291 448.291
Telesia 447.470 - 447.470
MF Dow Jones 1.088.755 9.600 1.098.355
MF servizi Editoriali - 275.000 275.000
FWC 531 - 531
Class Meteo Service 300.000 300.000
Country Class - 2.004.615 2.004.615
MF Conference - 988 988
Class Servizi televisivi 1.386.336 861.076 2.247.412
14.872.900 40.620.976 55.493.876

Debiti verso collegate

Debiti Fatt.ricev Totale al
Società commerciali N.cr. emett. 31/12/2015
Italia Oggi Editori - Erinne 12.558 77.289 89.847
Class Roma 140 - 140
12.698 77.289 89.987

20) Debiti tributari

La voce accoglie le passività per imposte.

Valore al Valore al
Voce 31/12/2014 31/12/2015 Variazioni
IRPEF per ritenute dipendenti 73.574 177.588 104.014
IRPEF per ritenute autonomi/Co.Co.Co 94.707 128.145 33.438
IRPEF 730 2.016 5.365 3.349
170.297 311.098 140.801

L'incremento dei debiti per ritenute è dovuto ad un temporaneo ritardo dei tempi di pagamento delle stesse da parte delle società del gruppo, con conseguente presenza di debiti scaduti alla data del 31 dicembre 2015. Si precisa che la regolarizzazione di tali debiti è in corso e sarà completata entri i primi mesi del 2016.

21) Altri debiti

La voce comprende i seguenti importi.

Valore al Valore al
Voce 31/12/2014 31/12/2015 Variazioni
V/so Inps x coll. 3.540 1.727 (1.813)
V/so Inpgi 1.530 195 (1.335)
V/so Byblos 1.358 - (1.358)
V/so Casagit 5.169 3.462 (1.707)
Enpals 108.045 1.922 (106.123)
V/so altri enti previdenziali 41.470 45.415 3.945
Debiti v/so azionisti x dividendi 18.196 18.169 (27)
V/so dipendendti e collaboratori 26.359 81.201 54.842
Per acquisto partecipazioni 196.670 196.670 -
Debiti Infragruppo da Consolidato Fiscale 2.045.218 2.175.338 130.120
Altri debiti infragruppo 21.301 30.039 8.738
Altri debiti 13.359 10.857 (2.502)
Transitorio autofattura 86.897 2.297 (84.600)
Rateo 14.ma 15.085 7.077 (8.008)
Rateo ferie maturate 118.178 108.039 (10.139)
Rese da pervenire 1.168.111 1.361.947 193.836
Ratei Passivi Diversi 313.667 252.495 (61.172)
Risconto abbonamenti 26.481 57.811 31.330
Risconti passivi diversi 437 294 (143)
4.211.071 4.354.955 143.884

22) Conti d'ordine

Fideiussioni prestate – comprendono fidejussioni per euro 60.000 prestate per nostro conto dalla Banca Popolare di Bergamo-Credito Varesino a favore dell'Intendenza di Finanza relativamente ad altrettanti concorsi a premio per lettori e abbonati. Comprendono inoltre fideiussioni ricevute da BNL per euro 275.733 e da Banca Popolare Emilia Romagna per euro 11.550. Comprende inoltre la somma di 584.986 euro costituita come deposito in pegno a garanzia dell'adempimento del rimborso di un prestito della controllata Assinform.

Nostri beni presso terzi – la voce comprende il valore della carta per euro 115.347 in deposito presso gli stampatori, macchinari e merce per 29.693, azioni in deposito presso Monte Titoli per euro 121.496.

CONTO ECONOMICO

RICAVI OPERATIVI

23) Ricavi e altri proventi

(13.449.908)
Saldo al 31/12/2015 20.928.467
Saldo al 31/12/2014 34.378.375

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Valore al Valore al
Voce 31/12/2014 31/12/2015 Variazioni
Pubblicazioni 301.783 377.685 75.902
Pubblicità e sponsorizzazioni 10.734.181 7.547.576 (3.186.605)
Vendita copie 84.763 22.649 (62.114)
Vendita servizi internet 141.139 285.556 144.417
Vendita abbonamenti 123.715 102.526 (21.189)
Libri e Volumi 21.619 22.281 662
Ricavi vendita Servizi TV Corporate 1.752.637 869.348 (883.289)
Ricavi vendita merci Classpi 356.349 383.855 27.506
Sconti e abbuoni 6.789 18 (6.771)
Altri ricavi dell'attività 266.459 150.388 (116.071)
13.789.434 9.761.882 (4.027.552)

Altri proventi

Valore al Valore al
Voce 31/12/2014 31/12/2015 Variazioni
Vendita carta 32.530 31.594 (936)
Contributi e sovvenzioni statali 216.374 205.944 (10.430)
Recupero costi 38.543 6.501 (32.042)
Recupero costi soc. del gruppo 1.077.091 756.670 (320.421)
Prestazioni servizi a soc. del gruppo 11.096.764 10.099.901 (996.863)
Altri ricavi e proventi 8.126.623 64.959 (8.061.664)
Dividendi da partecipate 1.016 1.016 -
20.588.941 11.166.585 (9.422.356)

Da segnalare che gli altri ricavi e proventi del precedente esercizio includevano, per 8 milioni di euro, i proventi relativi alla cessione della licenza a trasmettere sul canale 27 del digitale terrestre.

COSTI OPERATIVI

Saldo al 31/12/2014 43.737.421
Saldo al 31/12/2015 33.160.536
(10.576.885)

24) Costi per acquisti

Voce Valore al
31/12/2014
Valore al
31/12/2015
Variazioni
Acquisto carta 1
209.851
1
179.396
(30.455)
Merci c/vendita Classpi - 2.379 2.379
Acq. Merci Classhop 697.019 617.645 (79.374)
Acquisto altre merci 31.523 23.418 (8.105)
Acquisto cancelleria e stampati 50.382 32.971 (17.411)
Sconti e arrotondamenti 3.725 129 (3.596)
Acq. Beni costo < al milione 47.850 14.620 (33.230)
variazione delle rimanenze (66.341) 7.980 74.321
974.009 878.538 (95.471)

25) Costi per servizi

Voce Valore al
31/12/2014
Valore al
31/12/2015
Variazioni
Costi di produzione 5.210.481 4.056.521 (1.153.960)
Costi redazionali 214.775 240.978 26.203
Costi pubblicità/promozionali 1.170.962 971.898 (199.064)
Costi marketing e commerciali 6.936.566 6.106.924 (829.642)
Costi di distribuzione 362.717 331.016 (31.701)
Prestazioni di servizi da consociate 11.423.574 6.875.676 (4.547.898)
Consulenze fiscali e spese notarili 666.193 638.852 (27.341)
Spese di rappresentanza 27.186 18.448 (8.738)
godimento beni di terzi 7.560.534 4.858.762 (2.701.772)
Acq. Abb.ti e copie da soc. del gruppo 160.450 115.760 (44.690)
Altre prestazioni di servizi 315.196 71.276 (243.920)
Spese generali 5.167.748 5.049.844 (117.904)
Manutenzioni 537.449 631.958 94.509
39.753.831 29.967.913 (9.785.918)

26) Costi per il personale

La voce comprende i costi per il personale dipendente determinati secondo le leggi e contratti collettivi vigenti.

Valore al Valore al
Voce 31/12/2014 31/12/2015 Variazioni
Costi retribuzioni 1.058.303 789.692 (268.611)
Costi contributi 369.249 263.854 (105.395)
Adeguamento attualizzazione TFR 36.328 28.415 (7.913)
Spese varie personale 61.232 38.920 (22.312)
1.525.112 1.120.881 (404.231)

27) Altri costi operativi

Voce Valore al
31/12/2014
Valore al
31/12/2015
Variazioni
Emolumenti organi societari 237.143 275.057 37.914
Altre imposte 74.483 85.575 11.092
Sanzioni 45.672 3.845 (41.827)
Spese da recuperare da terzi 689 5.989 5.300
Spese da recuperare infragruppo 1.077.091 756.670 (320.421)
Altre spese 49.391 66.068 16.677
1.484.469 1.193.204 (291.265)

28) Proventi e oneri non ordinari

La voce riporta il risultato della gestione straordinaria evidenziandone le relative partite. Il dettaglio è il seguente:

Valore al Valore al
Voce 31/12/2014 31/12/2015 Variazioni
Sopravvenienze attive 951.424 316.481 (634.943)
Plusvalenze e rivalutazioni - 1.025 1.025
Totale proventi non ordinari 951.424 317.506 1.268.930
Sopravvenienze passive 478.036 3.633.513 3.155.477
Minusvalenze 3.439 356.253 352.814
Perdite su crediti - 821.932 821.932
Refusione danni e transazioni varie 26.950 172.256 145.306
Totale oneri non ordinari 508.425 4.983.954 5.492.379
Proventi/(Oneri) non ordinari netti 442.999 (4.666.448) (5.109.447)

Il decremento delle sopravvenienze attive è legato agli effetti della chiusura di vecchie partite contabili operate nel precedente esercizio, una volta accertata l'insussistenza della passività originariamente contabilizzata, non più ripetute nella stessa entità nell'esercizio 2015.

Le sopravvenienze passive del periodo includono gli effetti di rinunce a crediti commerciali operate da Class Editori a beneficio di società controllate al fine di dotare le stesse di maggiori mezzi patrimoniali, per un valore complessivo di 2.563 mila euro, gli effetti relativi alla sistemazione contabile di vecchie partite attive non più esigibili, per circa 898 mila euro. Le minusvalenze sono relative pressoché interamente agli effetti della dismissione della partecipazione in Class Horse TV. Sono state inoltre operate significative svalutazioni di crediti la cui definitiva inesigibilità è stata accertata nel corso del periodo.

29) Ammortamenti e svalutazioni

La voce espone il costo della quota di ammortamento dell'esercizio dei beni immateriali e materiali, il dettaglio analitico per cespite è esposto nelle tavole precedenti. Il dettaglio è esposto nella tabella seguente:

Voce Valore al
31/12/2014
Valore al
31/12/2015
Variazioni
Ammortamento immobilizzazioni immateriali 683.340 548.080 (135.260)
Ammortamento immobilizzazioni materiali 607.303 570.505 (36.798)
Accantonamento fondo svalutazione 216.808 306.037 89.229
Accantonamento fondo rischi 2.164.600 - (2.164.600)
Svalutazione attività immateriali a vita utile indefinita 2.450.000 - (2.450.000)
Svalutazione Partecipazioni 5.782.317 1.318.209 (4.464.108)
11.904.368 2.742.831 (9.161.537)

Circa la natura e l'analisi degli importi esposti in tabella si rimanda alle relative note incluse a commento

delle poste di stato patrimoniale. Circa la svalutazione delle partecipazioni, effettuate a seguito dei test di impairment operati dagli amministratori, si rimanda a quanto riportato in sede di commento alle relative poste dell'attivo.

30) Proventi e oneri finanziari netti

Saldo al 31/12/2014 (1.516.271)
Saldo al 31/12/2015 (1.058.928)
(457.343)

Altri proventi finanziari

Voce Valore al
31/12/2014
Valore al
31/12/2015
Variazioni
Interessi bancari e postali 75.059 323 (74.736)
Interessi da altri crediti 11.537 11.194 (343)
Interessi da Yachting 8.890 270 (8.620)
Interssi da Diana Bis 11.572 38.940 27.368
Interessi da Euroclass 1.128 14.700 13.572
Interessi da MF Serv.Editoriali 94.970 123.003 28.033
Utili su cambi 5.230 3.875 (1.355)
Altri Proventi 841.379 1.140.972 299.593
1.049.765 1.333.277 283.512
Interessi da MF Conference 845 - (845)
Interessi da Assinform 238 238 -
Interessi da Classpi 38.896 178.131 139.235
Interessi da Class Cnbc 160.672 276.538 115.866
Interessi da Lombard 2.556 - (2.556)
Interessi da Country 28.184 4.209 (23.975)
Interessi da Mifi Service 320.594 381.348 60.754
Interessi da DP Analisi Fin. 12 - (12)
Interessi da Ex.Co 2.225 - (2.225)
Interessi da Milano Finanza Ed. 101.318 - (101.318)
Interessi attivi Classint advertising 1.373 - (1.373)
Interessi da Class Editori Service 75.033 - (75.033)
Interessi da Edis 6.522 (6.522)
Interessi da Tv Moda 9.800 2.970 (6.830)
Interessi da Class Digital 108 293 185
Interessi da Class Meteo 33.024 - (33.024)
Interessi da New Satellite 7.544 6.898 (646)
Interessi da E-Class 442 49.588 49.146
Interessi da Class Servizi televisivi - 3.504 3.504
Interessi da CFN CNBC - 6.974 6.974
Interessi da Class China - 402 402
Interessi da Radio Classica 181.551 110.469 (71.082)
970.937 1.021.562 50.625
Interessi da Italia Oggi Erinne 86.647 - (86.647)
Interessi da Class Roma 314 - (314)
86.961 - (86.961)
Totale Proventi Finanziari 2.107.663 2.354.839 247.176

Interessi e altri oneri finanziari

Valore al Valore al
Voce 31/12/2014 31/12/2015 Variazioni
Interessi da Telesia 14.400 14.400 -
Interessi da Class Horse 842 - (842)
Interessi da Edis - 5.898 5.898
Interessi da MF Conference - 988 988
Interessi da Lombard - 280 280
Interessi da Campus 1.712 15.856 14.144
Interessi da Class Tv Service 24.458 6.868 (17.590)
Interessi da Class Servizi televisivi 4.403 - (4.403)
Interessi da FWC 531 - (531)
Interessi da Italia Oggi - 43.567 43.567
Interessi da Milano finanza - 130.519 130.519
Interessi da PMF News 73.455 91.250 17.795
119.801 309.626 189.825
Interessi passivi bancari 655.444 469.662 (185.782)
Interessi passivi v/so fornitori 24.543 16.154 (8.389)
Interessi passivi su fin. stand-by 2.337.921 2.195.053 (142.868)
Interessi passivi su finanziamenti 288.958 200.138 (88.820)
Spese e commissioni bancarie 177.510 145.351 (32.159)
Gestione Home Banking 186 139 (47)
Perdite su cambi 14.701 77.278 62.577
Oneri finanziari IAS 900 249 (651)
Altri oneri finanziari 3.970 117 (3.853)
3.504.133 3.104.141 (399.992)
Totale oneri finanziari 3.623.934 3.413.767 (210.167)
Totale proventi/(oneri) finanziari netti (1.516.271) (1.058.928) 457.343

31) Imposte sul reddito d'esercizio

Saldo al 31/12/2014 (1.207.518)
Saldo al 31/12/2015 3.549.172
(4.756.690)

Il saldo è esclusivamente relativo alla differenza tra imposte anticipate e differite sulle riprese temporanee effettuate nel conteggio delle imposte del periodo. Da segnalare che prudenzialmente, così come già avvenuto nel precedente esercizio, non sono state stanziate imposte anticipate sulle perdite fiscali maturate nel periodo. Sono stati inoltre contabilizzati gli effetti contabili per recepire la variazione dell'aliquota IRES dal 27,5% al 24% (prevista a partire dall'esercizio 2017), contabilizzando effetti negativi sulle imposte per complessivi 2,2 milioni di euro.

Si segnala inoltre che la Società aderisce al regime di liquidazione dell'Iva di Gruppo della controllante Class Editori. Precisiamo a questo proposito che sono in essere sei polizze fideiussorie relative al credito Iva, la prima di euro 5.978.243 conferita nell'iva di gruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2012, che cesserà i suoi effetti il 30 settembre 2016, la seconda di euro 299.006 conferita nell'iva di gruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2013, la cui cessazione è stabilita il 30 settembre 2016; due polizze di euro 69.676 e di 2.377.740 conferite nell'iva di gruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2013, che cesseranno i loro effetti il 30 settembre 2017 e ulteriori due polizze di euro 80.627 e di 19.551 conferite nell'iva di gruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2014, che polizze cesseranno i loro effetti il 30 settembre 2018.

Il comma 14 dell'art. 2427 richiede la redazione di un prospetto che indichi:

  • a) la descrizione delle differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione di imposte differite e anticipate, specificando l'aliquota applicata e le variazioni rispetto all'esercizio precedente, gli importi accreditati o addebitati a Conto Economico oppure a Patrimonio Netto, le voci escluse dal computo e le relative motivazioni;
  • b) l'ammontare delle imposte anticipate contabilizzato in bilancio attinenti a perdite dell'esercizio o di esercizi precedenti e le motivazioni dell'iscrizione, l'ammontare non ancora contabilizzato e le motivazioni della mancata iscrizione;
Valori al 31/12/2014 Valori al 31/12/2015
Ammontare Effetto Effetto sul Ammontare Effetto effetto Effetto Effetto sul
delle diff. Fiscale risultato delle diff. Fiscale varizione Fiscale risultato
temporanee temporanee aliquota Rettificato
Aliquota applicata (IRES) 27,50% 27,50% ires
Aliquota applicata (IRAP) 3,90% 3,90%
Aliquota applicata (IRES) 24,00%
Aumento (diminuzione) del fondo
imposte differite
Imposte anticipate/differite:
Compensi CDA (127.641) 35.101 8.800 (127.641) 35.101 (4.467) 31.609 (4.467)
Fondi per rischi ed oneri (2.137.744) 587.880 522.445 26.856 (7.385) 940 (6.445) (594.325)
Storno studi e progetti (IAS) (150) 47 - (150) 47 (5) 42 (5)
Attualizzazione crediti (IAS) (27.531) 7.571 - (27.531) 7.571 (964) 6.607 (964)
Spese manutenzione (99.222) 31.156 (15.835) (48.791) 17.287 (1.708) 15.579 (15.576)
Differenze Fondo TFR (IAS) 91.450 (25.149) 532 91.450 (25.149) 3.201 (21.948) 3.201
Cambio merce al fair value (IAS) 115.258 (36.191) - 115.258 (36.191) 4.034 (32.157) 4.034
Differenze ammort. Testate Edit.
(IAS)
1.421.674 (446.406) (50.059) 1.581.096 (496.464) 55.338 (441.126) 5.280
Differenze ammort. Software (IAS) 124.284 (39.025) - 124.284 (39.025) 4.350 (34.675) 4.350
Differenze ammort. migliorie (IAS) 5.204 (1.634) - 5.204 (1.634) 182 (1.452) 182
Differenze ammort. impianti (IAS) 11.826 (3.713) - 11.826 (3.713) 414 (3.299) 414
Differenze ammort. altre mat. (IAS) 6.585 (2.068) - 6.585 (2.068) 230 (1.837) 230
Anticiapte su interessi passivi
eccedenti
(5.783.075) 1.590.346 591.967 (5.783.075) 1.590.346 (85.787) 1.504.558 (85.787)
(89.808) 24.697 (3.143) 21.554 (3.143)
3.332.004 (916.301) - (916.301) (683.393)
Fondo Svalutazione crediti tassato (279.796) 76.944 - (279.796) 76.944 (9.793) 67.151 (9.793)
Beneficio ACE non utilizzato (769.611) 211.643 149.668 (769.611) 211.643 (26.936) 184.707 (26.936)
Totale imposte
anticipate/(differite) 1.986.501 1.207.518 435.705 (64.114) 372.566 (1.406.699)
Sul risultato d'esercizio 1.207.518 (1.406.699)
Sul Patrimonio Netto Iniziale 777.348 1.984.866
effetti giri interess/rol per consolidato (226.726)
Sul Patrimonio Netto Finale 1.984.866 351.440

La tabella che segue risponde a tale esigenza:

Attività di direzione e coordinamento

Si evidenzia che Class Editori Spa esercita attività di direzione e coordinamento sulle seguenti società:

  • Milano Finanza Editori Spa
  • MF Servizi Editoriali Srl
  • MF Editori Srl
  • E-Class Spa
  • Class Digital Service Srl
  • Class TV Service Srl
  • Class CNBC Spa
  • PMF News Editori Spa
  • Campus Editori Srl
  • Lombard Editori Srl
  • MF Service Srl (già Milano Finanza Service Srl)
  • MF Conference Srl
  • Edis Srl
  • DP Analisi Finanziaria Srl in liquidazione
  • Ex.co Srl in liquidazione
  • Radio Classica Srl
  • Class Editori Service Srl in liquidazione
  • Country Class Editori Srl
  • Telesia Spa
  • MF Dow Jones News Srl
  • Fashion Work Business Club Srl
  • Assinform/Dal Cin Editore Srl
  • Class Meteo Srl in liquidazione
  • TV Moda Srl
  • ClassInt Advertising Srl In liquidazione
  • Class Servizi Televisivi Srl
  • Class Pubblicità Spa
  • New Satellite Radio Srl
  • Aldebaran Srl
  • CCeC Class China eCommerce Srl

32) Fair value delle attività e passività finanziarie

Come previsto dallo IAS 32, viene presentato il confronto tra il valore iscritto nel bilancio al 31 dicembre 2015 ed il relativo fair value delle attività e passività finanziarie:

€ (migliaia) Valore
contabile
Fair
value
Attività finanziarie
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 6.961.152 6.961.152
Crediti commerciali 63.553.796 63.037.548
Altre partecipazioni e titoli 57.406.548 48.097.254
Crediti Finanziari 39.808.445 39.808.445
Altri crediti 26.473.555 26.473.555
Passività finanziarie
Finanziamenti
- a tasso fisso -- --
- a tasso variabile 52.770.878 52.770.878
Debiti commerciali 66.921.232 66.921.232
Altri debiti 4.666.053 4.666.053
Debiti verso banche e altri 23.271.924 23.271.924

33) Informativa di settore

L'informativa di settore è stata predisposta in accordo con lo IAS 14.

La società opera nel settore dell'editoria.

Non si ritiene pertanto significativa la produzione in questo contesto dell'informativa settoriale richiesta dagli IAS/IFRS

34) Controversie e passività potenziali

Oltre ai tipici contenziosi riguardante l'attività giornalistica relativi a cause per diffamazione a mezzo stampa che in genere si chiudono con esborsi scarsamente rilevanti rispetto alle iniziali richieste delle controparti,è da segnalare che è in essere un contenzioso con l'Inpgi per accertamenti eseguiti nel corso del 2007 in virtù del quale l'istituto avanza pretese su presunte violazioni contributive che la società ritiene infondate. L'ammontare complessivo delle richieste è di circa 0,4 milioni di euro. Per questi, confortati dalle valutazioni dello studio legale Ichino-Brugnatelli e Associati, incaricato della difesa, non si è ritenuto opportuno al momento (anche in ottemperanza al principio IAS n. 37) effettuare alcun accantonamento. Da segnalare a supporto della linea della società, che per un analogo contenzioso con l'Inpgi che coinvolge la collegata Italia Oggi, la Corte d'Appello di Roma, nell'aprile 2014, ha accolto integralmente il ricorso della società riformando la sentenza di primo grado n. 11131/2, inizialmente sfavorevole alla società. Con riferimento al contenzioso relativo a Class Editori, da segnalare che con dispositivo del 31 ottobre 2014, la Corte d'Appello di Roma ha respinto il ricorso della società, che ha presentato pertanto ricorso in Cassazione.

35) Rapporti con Parti correlate

A seguito della comunicazione Consob emanata il 24 settembre 2010 recante le disposizioni in materia di operazioni con parti correlate ai sensi della delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modificazioni, il Consiglio di Amministrazione di Class Editori Spa ha approvato la Procedura per la disciplina delle Operazioni con Parti Correlate, entrata in vigore il 1° gennaio 2011.

Una versione aggiornata della Procedura per le operazioni con parti correlate è stata approvata dal Consiglio di amministrazione, nel corso della riunione tenutasi il 28 agosto 2014. Versione entrata in vigore il 1° settembre 2014. Questa versione aggiornata prevede, tra l'altro, una nuova definizione di operazioni di importo esiguo. La procedura, ex, articolo 4, comma 7, del Regolamento adottato con delibera Consob 17221 del 12 marzo 2010, successivamente modificato con delibera 17389 del 23 giugno 2010, è pubblicata sul sito Internet della società.

Circa i rapporti con imprese controllate e collegate, si precisa che alcune di queste sono legate con la società da rapporti di natura finanziaria e commerciale, riguardanti anche il riaddebito di costi operativi e l'accredito di parte dei ricavi frutto del contratto di concessione pubblicitaria. I rapporti di natura finanziaria con le imprese controllate e collegate sono avvenuti a tassi di mercato.

Esistono rapporti con parti correlate operazioni commerciali inerenti la locazione degli immobili e connessi servizi di facility management, ed in particolare con la Soc. CIA (Compagnia Immobiliare Azionaria Spa); un finanziamento di originarie euro 550.000 alla Soc. Case Editori Srl, regolato a tassi di mercato. I rapporti con parti correlate di natura commerciale e finanziaria sono regolati alle medesime condizioni applicate ai fornitori e ai clienti.

Si riporta di seguito, anche in adempimento alla comunicazione Consob (n. 15 del 17 dicembre 2008), il dettaglio delle operazioni tra parti correlate al 31 dicembre 2015:

Gruppo Compagnia Immobiliare Azionaria Spa (CIA), controllata da Compagnie Fonciere du Vin, società nata da operazione di scissione parziale proporzionale effettuata da Euroclass Multimedia Holding:

  • contratti (passivi) di locazione di immobili regolati a condizioni di mercato, necessari per lo svolgimento delle attività produttive nei luoghi dove Class Editori opera;
  • contratti (passivi) di facility management per servizi resi da CIA a Class Editori per i servizi e le attività di manutenzione e gestione degli immobili di cui sopra;
  • nel corso del 2008, a seguito dell'acquisizione da parte di CIA di un importante complesso immobiliare adiacente la sede di Class, e la cui parziale destinazione sarà a beneficio della stessa Casa editrice, quest'ultima ha versato alla CIA un deposito cauzionale di 2,0 milioni di euro, anche per adeguare l'immobile alle proprie esigenze;
  • contratti (attivi) regolati a condizioni di mercato, per la fornitura di servizi di consulenza amministrativa, finanziaria, tecnica e legale inerente sia lo svolgimento dell'attività ordinaria di CIA, sia tutti i progetti straordinari di investimento finanziario e immobiliare in corso.

Controllante Euroclass Multimedia Holding S.A.

Da segnalare che nel corso del mese di dicembre 2014, Class Editori ha concesso alla controllante Euroclass un finanziamento a revoca, per l'importo di 245 mila euro, remunerato a condizioni di mercato. Sullo stesso sono maturati interessi attivi per complessivi 15 mila euro.

Altre operazioni con parti correlate del periodo

In data 28 dicembre 2015 è stato pubblicato un documento informativo relativo ad operazioni di maggiore rilevanza con parte correlata relativamente a un'operazione di smobilizzo di un credito commerciale precedentemente vantato da Class Editori verso la società Denama Software la quale ha trasferito alla società T-PRO Software Srl, la proprietà dei Software originariamente acquistati dal gruppo Class al prezzo

complessivo di 23,24 milioni di euro, dei quali 4,65 milioni già incassati anteriormente al perfezionamento dell'operazione in oggetto. T-Pro deve intendersi parte correlata in quanto controllata al 100% dalla Compagnie Fonciere du Vin, società in cui il Vice Presidente e Amministratore Delegato di Class Editori esercita un'influenza notevole, così come definita dal Regolamento OPC T-PRO si è pertanto accollata, quale parte del corrispettivo, il debito residuo pari a 18,59 milioni di euro. Una prima porzione del debito residuo per un ammontare pari a euro 7.500.000 è stata pagata a Class contestualmente alla sottoscrizione dell'accordo in oggetto, mentre un'altra porzione per un ammontare pari a euro 7.500.000 sarà pagata nei primi mesi del 2016. Il restante credito di Class, correlato alla restante porzione del debito residuo per un ammontare pari a euro 3.592.000, è stato subordinato e postergato all'integrale rimborso del Finanziamento da parte di T-PRO previsto per il 21 dicembre 2024. È stato tra l'altro concordato che se nei primi cinque anni dalla data di stipula del Contratto di Finanziamento, T-Pro si trovasse in una delle ipotesi previste dall'art. 2482 ter e il suo capitale sociale non fosse ricostituito e versato per ripianare le perdite entro 30 giorni dall'assemblea di cui al predetto articolo, Class si impegna a rinunciare a una porzione dei propri crediti per una somma non superiore a euro 1.000.000. In conclusione tale operazione ha permesso di anticipare gran parte dell'incasso rispetto alle precedenti condizioni del Contratto Denama-Class, che prevedevano incassi di euro 1.162.000 l'anno dal 2016 fino al 2031. In seguito al Contratto di acquisto, Denama ha risolto l'originario contratto tra Denama e Class.

Si precisa che per il territorio italiano, T-PRO ha sottoscritto, riguardo a specifiche finalità e applicazioni, i Contratti di Licenza del Software con le società controllate E-Class Spa e PMF News Editori Srl. I Contratti di Licenza tra T-Pro ed eClass e PMF prevedono invece:

-per PMF, il pagamento di rate semestrali di Euro 359.000 ciascuna dal 17/06/2016 al 17/12/2020, di rate semestrali di Euro 599.000 ciascuna dal 17/06/2021 al17/12/2024, e nessun canone per il periodo dal 17/12/2024 fino alla scadenza del contratto prevista per il 31/12/2030;

-per eClass, il pagamento di rate semestrali di Euro 391.000 ciascuna dal 17/06/2016 al 17/12/2020, di rate semestrali di Euro 651.000 ciascuna dal 17/06/2021 al 17/12/2024 e nessun canone per il periodo dal 17/12/2024 fino alla scadenza del contratto prevista per il 31/12/2030.

€uro/000 31/12/14 31/12/15
Rapporti Patrimoniali
Crediti comm.li non correnti vs. T-Pro Software Srl -- 3.089
Crediti comm.li correnti vs. T-Pro Software Srl -- 7.500
Crediti vs. CIA per caparra confirmatoria 2.000 2.000
Crediti vs. Euroclass per opzione acquisto partecipazioni -- --
Crediti verso Case Editori per finanziamenti 686 699
Crediti vs. Gruppo CIA per merci/servizi 14.732 7.591
Crediti vs. Euroclass per finanziamento 245 245
Crediti vs. Euroclass per interessi su finanziamento 1 16
Crediti vs. CHTV Global 112 749
Crediti vs. CIA per finanziamento 659 659
Crediti vs. altre società gruppo CIA per finanziamento 690 1.556
Crediti vs. CHTV Global per finanziamento -- 70
Crediti vs. Worldspace Italia 225 --
Crediti vs. Marmora Srl 10 10
Debiti vs. Gruppo CIA per affitti, facility e servizi (4.500) (742)

Nella tabella sono rappresentati gli effetti patrimoniali dei rapporti sopra descritti:

Debiti verso Euroclass per acquisto partecipazioni -- --

Durante l'esercizio 2015 il valore dei crediti vantati dal Gruppo verso la correlata Worldspace Italia in liquidazione, è stato interamente azzerato, o tramite svalutazione diretta o tramite l'appostamento di un fondo svalutazione corrispondente alla relativa posta iscritta nell'attivo patrimoniale.

€uro/000 31/12/14 31/12/15
Rapporti Economici
Ricavi per servizi amministrativi e consulenza vs. Gruppo CIA 150 150
Ricavi per recupero spese Gruppo CIA 10 2
Ricavi per recupero spese CHTV Global 223 227
Interessi attivi vs. Euroclass 1 15
Interessi attivi vs. Diana Bis 12 39
Costi di locazione da CIA (1.898) (1.473)
Costi di locazione da Diana Bis (1.034) (726)
Costi per servizi di facility da CIA (589) (589)
Costi per recupero spese Gruppo CIA (10) (2)
Costi per recupero spese CHTV Global (223) (227)
Costi per prestazioni Studio Israel Terrenghi (10) (10)

Nella tabella sono rappresentati gli effetti economici dei rapporti sopra descritti:

36) Altri rapporti infragruppo

Consolidato IVA

Class Editori Spa ha in essere un consolidato IVA di gruppo al quale aderiscono le società del gruppo Class che presentano i requisiti previsti dalle norme in materia (art.73, terzo comma D.P.R. 633/72). La liquidazione IVA di Gruppo relativa al mese di dicembre 2015 presenta un saldo a credito pari a 281.243 euro.

Consolidato fiscale ai fini IRES

A seguito del rinnovo dell'opzione per il consolidato fiscale da parte della controllante Class Editori SpA per il triennio 2013-2015, Class Editori Spa e le sue principali controllate provvedono ad effettuare la determinazione dell'IRES nell'ambito del contratto di consolidato IRES in essere. Appositi accordi regolano i rapporti tra i partecipanti al consolidato.

37) Accordi fuori bilancio

In accordo con il disposto dell'art. 2427, 22-ter), si precisa che la società non ha in essere accordi non risultanti dallo Stato Patrimoniale che possano determinare rischi o benefici significativi.

38) Informativa in materia di privacy

Ai sensi del punto 26 dell'Allegato B al D.Lgs. n. 196/2003 recante Codice in materia di protezione dei dati personali, gli amministratori danno atto che la Società si è adeguata alle misure in materia di protezione dei dati personali, alla luce delle disposizioni introdotte dal D.Lgs. n. 196/2003 secondo i termini e le modalità

ivi indicate. In particolare segnalano che il Documento Programmatico sulla Sicurezza di cui al punto 19 del medesimo Allegato B, depositato presso la sede sociale e liberamente consultabile, è stato redatto in data 28 marzo 2006 e costantemente aggiornato secondo le previsione normative.

39) Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che non vi sono state operazioni significative non ricorrenti poste in essere dalla Società nel corso del 2015.

40) Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che nel corso dell'esercizio la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

41) Eventi successivi

Come già indicato nei paragrafi precedenti nel corso del 2015 la Casa editrice si è attivata allo scopo di ottenere, non solo un rinnovo, ma anche un rifinanziamento delle suddette linee fino al 31 dicembre 2020 e a condizioni più favorevoli. La Casa editrice per tale processo si è avvalsa della consulenza della Banca Rothschild, in qualità di advisor finanziario, e dello studio legale Gitti Raynaud and Partners, in qualità di advisor legale. Nelle more del processo di rifinanziamento la Casa editrice ha ottenuto, nel corso del mese di gennaio 2016, l'estensione delle attuali linee bancarie al 31 marzo 2016. Alla data di approvazione da parte del Consiglio d'amministrazione del presente bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2015, il processo di rifinanziamento è arrivato alla fase finale, con buona parte degli affidanti che hanno già deliberato positivamente e con indicazioni dall'advisor che i restanti istituti finanziatori stanno finalizzando l'iter deliberativo.

Nel corso del primo trimestre 2016 la Casa editrice ha proseguito il percorso già avviato nel corso del 2014 e 2015 di riduzione del costo per il personale. Infatti in data 11 febbraio 2016 sono stati sottoscritti i rinnovi degli accordi di solidarietà per il personale impiegatizio delle società MF Servizi Editoriali e MF Service nei quali è stata incrementata la riduzione dell'orario di lavoro dal 25% al 35% per la durata di 18 mesi a partire dal 14 marzo 2016. L'intervento straordinario di cassa integrazione relativo al personale impiegatizio avviato nel corso del mese di ottobre 2015 si è concluso in data 1 marzo 2016. Ciò ha determinato la chiusura dei rapporti di lavoro con le risorse prepensionabili. Sono inoltre allo studio ulteriori interventi di riorganizzazione finalizzati a un maggior contenimento dei costi che troveranno attuazione entro il primo semestre del 2016.

Altre informazioni

Ai sensi di legge si evidenziano i compensi complessivi spettanti agli amministratori e ai membri del Collegio sindacale.

Qualifica Compenso
Amministratori 220.457
Collegio sindacale 54.600

In conformità all'art. 149-duodicies del Regolamento Emittenti si riportano nella seguente tabella i corrispettivi della società di revisione di competenza dell'esercizio 2015 distinti per tipologia di servizio:

€uro Esercizio
2015
Revisione del bilancio annuale al 31 dicembre 2015 15.000
Revisione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2015 11.000
Revisione limitata della relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2015 25.000
Controllo contabile esercizio 2015 4.500
Totale revisione contabile 55.500
Altri servizi di attestazione 2.000
Totale costi Società di Revisione 57.500

Il presente bilancio, composto da Stato patrimoniale, Conto economico, Rendiconto finanziario e Note, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico dell'esercizio e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili.

p. il Consiglio di Amministrazione il Presidente

Victor Uckmar

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81 ter del Regolamento CONSOB n. 11971/1999 e successive modifiche e integrazioni

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971/1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Paolo Panerai in qualità di Amministratore Delegato e Gianluca Fagiolo in qualità di Dirigente Preposto della Class Editori Spa attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154 bis, commi 3 e 4 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio, nel corso dell'esercizio 2015.
    1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2015 si è basata su un modello interno sviluppato in coerenza con il framework elaborato dal CoSO – Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission, che rappresenta lo standard di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.
    1. Si attesta, inoltre, che
  • 3.1 il bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015:
    • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art.6 del Regolamento n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002, ed in particolare dello IAS 34 – Bilanci intermedi, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Legs n. 38/2005;
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economico e finanziaria dell'emittente.
  • 3.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione dell'emittente unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Milano, 22 marzo 2016

Amministratore Delegato Dirigente Preposto

Paolo Panerai Gianluca Fagiolo

Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio della capogruppo

CLASS EDITORI S.p.a.

via M. Burigozzo, n. 5 – Milano

Capitale sociale Euro 28.321.907,40.-

Codice fiscale e numero di iscrizione nel Registro Imprese di Milano 08114020152

REA di Milano 1205471

*****

Relazione del Collegio sindacale all'Assemblea degli Azionisti ai sensi dell'articolo 153, del D.Lgs. n. 58, del 24 febbraio 1998, e dell'articolo 2429, del Codice civile, relativa al bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015

Signori Azionisti,

nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 il Collegio sindacale ha svolto l'attività di vigilanza prevista dalla legge, secondo i Principi di comportamento del Collegio sindacale per le società quotate raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, di cui riferiamo con la presente relazione, redatta ai sensi dell'articolo 153, del D.Lgs n. 58, del 24 febbraio 1998, tenuto anche conto delle raccomandazioni fornite dalla Consob con comunicazione n. 1025564, del 6 aprile 2001 e successivi aggiornamenti.

Il Collegio sindacale ha ricevuto il Bilancio consolidato di gruppo ed il Bilancio d'esercizio relativi all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, unitamente alle Relazioni sulla gestione, redatti dal Consiglio di amministrazione.

Il bilancio dell'esercizio che viene sottoposto all'esame ed all'approvazione dell'Assemblea, unitamente alla Relazione sulla gestione, evidenzia una perdita netta di esercizio pari ad euro 24.249.448. Tale perdita ha ridotto il patrimonio netto ad euro 40.217.907.

Le motivazioni della perdita di esercizio sono indicate nella Relazione sulla gestione, nella quale gli amministratori danno atto della contrazione dei ricavi pubblicitari e diffusionali conseguenti alla crisi del mercato pubblicitario e di quello editoriale.

Dato atto che nella Relazione sulla gestione gli Amministratori riferiscono ampiamente con riguardo alla delicatezza di alcuni aspetti dell'andamento aziendale e che nella stessa Relazione, oltre che nelle Note illustrative al bilancio, gli Amministratori riferiscono sulle operazioni di maggior rilievo riguardanti l'esercizio 2015, il Collegio

$\mathbf{1}$

sindacale, per quanto di competenza, ritiene opportuno evidenziare quanto segue sui principali eventi che ne hanno caratterizzato lo svolgimento.

Incasso di una parte consistente del credito derivante dall'operazione di cessione di software posta in essere in data 30 giugno 2011 / Operazione con parte correlata Nell'ultima parte dell'esercizio 2015 è stata posta in essere la seguente operazione (con parte correlata):

  • · Denama, con la sottoscrizione del contratto di acquisto, ha trasferito la proprietà dei software a T-PRO che si è accollata, quale parte del corrispettivo, contestualmente anche il debito residuo;
  • al fine di procedere al rimborso del debito residuo, T-PRO ha sottoscritto con un primario istituto bancario il contratto di finanziamento. Le risorse rivenienti dallo stesso sono dedicate esclusivamente al rimborso del debito residuo a favore di Class Editori:
  • ai termini e condizioni del contratto di finanziamento, una prima porzione del debito residuo per un ammontare pari a euro 7.500.000 viene pagata a favore di Class Editori entro il 31 dicembre 2015, mentre un'altra porzione per un ammontare pari a euro 7.500.000 verrà pagata entro il 30 giugno 2016. Le pretese creditorie di Class Editori correlate alla restante porzione del debito residuo per un ammontare pari a Euro 3.592.000 sono subordinate e postergate all'integrale rimborso del finanziamento da parte di T-PRO previsto per il 21 dicembre 2024. Se nei primi cinque anni dalla data di stipula del contratto di finanziamento, T-Pro si trovasse in una delle ipotesi previste dall'art. 2482 ter e il suo capitale sociale non fosse ricostituito e versato per ripianare le perdite entro 30 giorni dall'assemblea di cui al predetto articolo, Class Editori si impegna a rinunciare a una porzione dei propri crediti, per una somma non superiore a euro 1.000.000;
  • a margine della sottoscrizione del contratto di finanziamento. CFV costituisce a favore dell'istituto bancario pegno sulle proprie quote in T-PRO. Sempre al fine di garantire le pretese creditorie dell'istituto bancario, T-PRO cede in garanzia i crediti rivenienti dai contratti di licenza;

  • l'obiettivo di T-PRO, attraverso l'acquisizione dei software, è quello di sviluppare il business delle licenze in Italia e all'estero;

  • in seguito al contratto di acquisto, Denama risolve il contratto Denama-Class Editori con riguardo esclusivamente alla parte dello stesso che disciplina la concessione della licenza d'uso dei software a Class Editori;
  • per il territorio italiano, T-PRO sottoscrive, riguardo a specifiche finalità $\bullet$ e applicazioni, i contratti di licenza del software con eClass e PMF. I contratti di licenza prevedono un corrispettivo complessivo pari a euro 17.500.000 e una durata complessiva fino al 31 dicembre 2030;
  • sul fronte estero T-PRO intende sviluppare un'azione finalizzata alla concessione di licenze d'uso a clienti diversi da eClass e PMF.

Prima di effettuare tale operazione erano in essere i seguenti rapporti tra Class Editori, Denama, eClass e PMF:

  • Denama era titolare in via esclusiva di tutti i diritti di sfruttamento economico sui Software a seguito dell'acquisto degli stessi in data 30 giugno 2011 da e-Class e PMF, società che avevano in seguito ceduto il rispettivo contratto a Class Editori in data 1 giugno 2012;
  • ai sensi del contratto Denama Class Editori, Denama era obbligata alla corresponsione del prezzo per l'acquisto dei software a favore di Class Editori attraverso un pagamento rateale ventennale. Alla data di stipula del Contratto di Acquisto, Denama aveva già corrisposto a Class Editori una porzione del prezzo d'acquisto dei Software per un ammontare pari a euro 4.648.000, il debito rimanente che Denama aveva nei confronti di Class Editori era pari al debito residuo, pari a euro 18.592.000;
  • Denama, verso la corresponsione di un canone annuale pari a euro 1.183.000, concedeva in licenza d'uso i software a favore di Class Editori a certi termini e condizioni fino al 2030.

L'operazione con parte correlata, sopra descritta, è stata valutata, a seguito della richiesta avanzata, in data 30 novembre 2015, dalla funzione AFC, dal "Comitato per le operazioni con parti correlate di Class Editori S.p.a." nel corso della riunione tenutasi il 18 dicembre 2015.

NU

Tale Comitato ha espresso il parere favorevole al compimento della operazione allo stesso prospettata. Infatti, nelle conclusioni del verbale della riunione di tale Comitato, sopra indicato, è riportato quanto segue: "Alla luce delle osservazioni che precedono, questo Comitato ritiene di poter esprimere il proprio parere favorevole al compimento della prospettata Operazione, in quanto sono soddisfatti i requisiti di convenienza e correttezza sostanziale.".

La Società a seguito di tale Parere:

  • ha redatto, in data 28 dicembre 2015, ai sensi dell'articolo 5, del Regolamento adottato dalla Consob con delibera n. 17221, del 12 marzo 2010, come successivamente modificato, ed in conformità all'allegato 4, del medesimo Regolamento, il "Documento Informativo relativo ad operazione di maggiore rilevanza con parte correlata";

  • ha pubblicato, in data 28 dicembre 2015, e, quindi, entro il termine di 7 giorni dall'approvazione dell'operazione da parte del consigliere delegato, termine previsto dal comma 3, dell'articolo 5, del Regolamento adottato dalla Consob, con delibera n. 17221, del 12 marzo 2010, come successivamente modificato, sul proprio sito l'annuncio con il quale è stato portato a conoscenza dei terzi che << Class Editori S.p.A. informa che, in data odierna, ha messo a disposizione del pubblico, presso la sede legale e sul sito internet della Società www.classeditori.it (sezione "Investor Relations"), nonché sul meccanismo di stoccaggio autorizzato (www.linfo.it), il Documento Informativo relativo a un'operazione di maggiore rilevanza con parti correlate, redatto ai sensi dell'articolo 5 del Regolamento adottato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 come successivamente modificato.>>;

  • ha messo a disposizione, in data 28 dicembre 2015, e cioè entro il termine di 7 giorni dall'approvazione dell'operazione da parte del consigliere delegato, termine previsto dal comma 3, dell'articolo 5, del Regolamento adottato dalla Consob, con delibera n. 17221, del 12 marzo 2010, come successivamente modificato, sul meccanismo di stoccaggio autorizzato , e cioè sul sito www.linfo.it, il Documento informativo sopra indicato, corredato del Parere del "Comitato per le operazioni con parti correlate di Class Editori S.p.a.";

  • ha pubblicato, in data 28 dicembre 2015, e cioè entro il termine di 7 giorni dall'approvazione dell'operazione da parte del consigliere delegato, termine previsto dal comma 3, dell'articolo 5, del Regolamento adottato dalla Consob, con delibera n. 17221, del 12 marzo 2010, come successivamente modificato, sul sito internet della Società www.classeditori.it (sezione "Investor Relations" - "Documenti Informativi") il medesimo Documento informativo sopra indicato, corredato del Parere del "Comitato per le operazioni con parti correlate di Class Editori S.p.a.".

Il Collegio sindacale dà atto di essere stato costantemente informato dell'effettuazione dell'operazione sopra descritta, di aver assunto informazioni sul processo di definizione delle varie parti dell'operazione poste in essere dalla Società e da società controllate interessate alla stessa operazione, di aver verificato il rispetto della Procedura delle operazioni con parti correlate e di aver verificato il rispetto della legge e dello statuto sociale dell'operazione sopra riportata.

Impairment test

Il Collegio sindacale ha verificato l'adeguatezza, sotto il profilo metodologico, del processo relativo alle valutazioni delle testate, incluso quello relativo alle valutazioni derivanti dal valore attribuito alle testate in sede di consolidamento, ed alle valutazioni dell'avviamento emerso in sede di consolidamento e di quello contabilizzato dalle società partecipate.

In particolare, con riferimento al test di impairment effettuato sulla testata TV Moda e sull'avviamento contabilizzato dalla società partecipata Country Class Editori S.r.l..

Il primo test ha portato alla contabilizzazione di un componente negativo per complessivi 450 mila euro, di cui 446 mila euro per azzeramento valore della testata emerso in sede di consolidamento e di cui 4 mila euro per azzeramento valore della testata contabilizzato dalla partecipata TV Moda S.r.l..

Il secondo test non ha portato alla contabilizzazione di alcun componente negativo.

Il Collegio ha anche riscontrato:

  • che, a seguito della decisione di porre in liquidazione la società DP Analisi Finanziaria S.r.l. in liquidazione, è stato azzerato il valore attribuito alla relativa testata in sede di consolidamento. Nel bilancio consolidato dell'esercizio precedente era iscritta per un importo di 84 mila euro;

  • che, a seguito della decisione di porre in liquidazione la società partecipata EX.CO. S.r.l. in liquidazione, è stato svalutato l'avviamento emerso in sede di consolidamento. Nel bilancio consolidato dell'esercizio precedente era iscritto per un importo di 72 mila euro.

In altre parole, si segnala, come descritto nella Relazione sulla gestione e nelle Note illustrative specifiche del bilancio consolidato, che gli impairment tests, effettuati in

sede di redazione del bilancio consolidato, hanno evidenziato la necessità di svalutare attività per un importo complessivo di 606 mila euro.

Il Collegio sindacale ha, inoltre, verificato l'adeguatezza, sempre sotto il profilo metodologico, del processo relativo alle valutazioni delle testate e delle partecipazioni iscritte nel bilancio d'esercizio.

Dall'esame del bilancio dell'esercizio precedente emerge che la testata Class Life, acquisita nel corso del 2006 e svalutata di 300 mila euro in sede di redazione del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2013, a seguito dell'esito dell'impairment test effettuato in sede di redazione del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014, è stata interamente svalutata in tale sede. Ciò in considerazione della cessione della licenza di trasmissione del canale 27, che ha comportato la perdita integrale del valore attribuibile alla stessa testata.

Tale svalutazioni sono state recepite nei rispettivi bilanci sopra indicati.

Con riferimento al bilancio d'esercizio del 2015 di Class Editori S.p.a., le conseguenze sui valori di carico delle partecipazioni in società controllate derivanti dall'applicazione dei tests di impairment sono descritte nelle relative Note illustrative specifiche.

Dall'esame delle stesse Note emerge che in conseguenza dei risultati conseguiti sono state effettuate le seguenti svalutazioni:

  • integrale svalutazione della partecipazione in TV Moda S.r.l. - importo della svalutazione 450 mila euro:

  • integrale svalutazione della partecipazione in EDIS S.r.l. - importo della svalutazione 290 mila euro:

  • integrale svalutazione della partecipazione in New Satellite Radio S.r.l. - importo della svalutazione 214 mila euro:

  • parziale svalutazione della partecipazione in Class Editori Service S.r.l. in liquidazione per adeguarla al valore del patrimonio netto della controllata - importo della svalutazione 340 mila euro:

  • parziale svalutazione della partecipazione in DP Analisi Finanziaria S.r.l. in liquidazione per adeguarla al valore del patrimonio netto della controllata - importo della svalutazione 18 mila euro;

  • parziale svalutazione della partecipazione in EX.CO. S.r.l. in liquidazione per adeguarla al valore del patrimonio netto della controllata - importo della svalutazione 7 mila euro.

$\frac{1}{2}$

* * *

Il Collegio sindacale ha acquisito, nel corso dell'esercizio, le informazioni per lo svolgimento delle proprie funzioni sia effettuando le verifiche periodiche, sia attraverso incontri con le strutture aziendali, sia incontrando i responsabili della società di revisione PKF Italia S.p.a., i membri del Comitato di Controllo interno e di gestione dei Rischi, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, i membri dell'Organismo di Vigilanza istituito ai sensi del D.Lgs. n. 231, del 2001, sia in virtù di quanto riferito nel corso delle riunioni del Consiglio di amministrazione, ed alle quali il Collegio sindacale ha sempre partecipato.

L'attività istituzionale di competenza del Collegio sindacale si è svolta nei termini di seguito elencati.

In particolare il Collegio sindacale da atto di avere:

  • vigilato sull'osservanza della legge e dello Statuto sociale, nonché sui principi di corretta amministrazione ed accertato la conformità ad essi delle operazioni poste in essere dalla Società e, più in generale, il rispetto della legge e dello Statuto sociale;
  • partecipato a tutte le riunioni dell'Assemblea, del Consiglio di Amministrazione, del Comitato di Controllo interno e di gestione dei Rischi e del Comitato sulla Remunerazione, tenutesi nel corso dell'esercizio, ed ottenuto dagli Amministratori, anche ai sensi dell'articolo 150, del D.Lgs. n. 58, del 1998, tempestive ed esaurienti informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo effettuate dalla Società, o dalle società da questa controllate, secondo le disposizioni di legge e di statuto;
  • acquisito le informazioni necessarie per svolgere l'attività di competenza sul grado di adeguatezza della struttura organizzativa della Società, mediante indagini dirette, raccolta di dati e di informazioni dai Responsabili delle principali funzioni interessate, nonché dalla Società di revisione;
  • acquisito le informazioni necessarie per svolgere l'attività di competenza sull'adeguatezza dei sistemi di controllo interno ed amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo nella rappresentazione e monitoraggio dei fatti di gestione, mediante indagini dirette, raccolta di dati e di informazioni dai Responsabili delle principali funzioni interessate, nonché dalla Società di revisione;
  • accertato la funzionalità del sistema dei controlli e l'adeguatezza delle disposizioni impartite alle Società controllate, anche ai sensi dell'articolo 114, comma 2, del D.Lgs n. 58, del 1998;

N

  • riscontrato che dai contatti con i corrispondenti organi delle controllate non sono emersi aspetti rilevanti;
  • verificato l'osservanza delle norme di legge e regolamentari inerenti la formazione, l'impostazione e gli schemi del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato, nonché dei relativi documenti di corredo. Il Collegio sindacale ha inoltre verificato la conformità delle Relazioni sulla gestione per l'esercizio 2015 relative al bilancio d'esercizio della Società ed al bilancio consolidato di Gruppo alle leggi ed ai regolamenti vigenti e la loro coerenza con le deliberazioni adottate dal Consiglio di amministrazione;
  • vigilato sull'attuazione delle disposizioni della legge n. 120, del 12 luglio 2011, recante disposizioni concernenti l'equilibrio tra i generi nella composizione degli organi di amministrazione e di controllo delle società quotate in mercati regolamentanti;
  • vigilato, in qualità di "comitato per il controllo interno e la revisione contabile" ai sensi dell'articolo 19, del D.Lgs. n. 39, del 2010, con riferimento i) al processo di informativa finanziaria, ii) all'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio, iii) alla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati e iv) all'indipendenza del soggetto incaricato della revisione legale, in particolare, per quanto concerne la prestazione dei servizi non di revisione alla Società;
  • recepito nelle proprie riunioni i risultati delle verifiche trimestrali pro tempore svolte dalla Società incaricata della revisione legale dei conti;
  • preso atto dell'impegno della Società di revisione legale dei conti a consegnare, entro la data della prossima assemblea dei soci, la relazione emessa ai sensi dell'articolo 19, comma 3, del D.Lgs. n. 39, del 2010, sulle "questioni fondamentali" emerse in sede di revisione legale e sulle eventuali "carenze significative" rilevate nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria;
  • ricevuto, ai sensi dell'articolo 17, comma 9, lettera a), del D.Lgs. n. 39, del 2010, dalla Società di revisione legale dei conti, la conferma dell'indipendenza della medesima, nonché la comunicazione dei servizi non di revisione legale forniti alla Società, e alle altre società del Gruppo, dalla Società di revisione legale dei conti nonché da entità appartenenti alla rete della stessa;
  • discusso, ai sensi dell'articolo 17, comma 9, lettera b), del D.Lgs. n. 39, del 2010, con la Società di revisione legale dei conti, i rischi relativi all'indipendenza della

medesima nonché le misure adottate dalla stessa Società di revisione legale dei conti per limitare tali rischi;

  • ricevuto regolare informativa dall'Organismo di Vigilanza previsto dal Modello di Organizzazione Gestione e Controllo adottato dalla Società ai sensi del D.Lgs. n. 231, del 2001;
  • monitorato le concrete modalità di attuazione delle regole del governo societario previste dal Codice di Autodisciplina delle società quotate promosso da Borsa Italiana S.p.a., come adottate dalla Società;
  • vigilato ai sensi dell'articolo 4, comma 6, del Regolamento approvato da Consob con delibera n. 17221, del 12 marzo 2010 e successive modifiche (il "Regolamento" Consob n. 17221/2010"), sul rispetto della procedura in materia di operazioni con parti correlate, approvata dal Consiglio di amministrazione della Società in data 28 agosto 2014 ed entrata in vigore il 1º settembre 2014 (la "Procedura per le operazioni con parti correlate");
  • preso atto, sulla base delle dichiarazioni rilasciate dagli Amministratori e delle valutazioni espresse dal Consiglio di amministrazione, che i criteri e le procedure di accertamento adottati dal Consiglio di amministrazione medesimo per valutare l'indipendenza dei propri membri sono stati correttamente applicati;
  • preso atto dell'avvenuta predisposizione della "Relazione sulla Remunerazione" ex articolo 123ter, del D.Lgs. n. 58, del 1998, ed ex articolo 84 quater, del Regolamento Consob 11971/1999 ("Regolamento Emittenti"), senza osservazioni particolare da segnalare;
  • effettuato interventi di controllo sulla gestione societaria e, fra gli altri, i seguenti: (i) sulla attività di gestione dei crediti, in particolare sull'attività di gestione dei crediti vantati dalla controllata concessionaria di pubblicità (Classpi S.p.a.) e dalla controllata editrice il settimanale Milano Finanza ed il quotidiano MF (Milano Finanza Editori S.p.a.); (ii) sulla modalità di costituzione di fondi rischi per vertenze legali, previdenziali e fiscali;
  • comunicato informazioni e notizie su richiesta di Consob ai sensi dell'articolo 115. comma 1, del D.Lgs. n. 58, del 1998.

Nel corso dell'esercizio dall'attività di vigilanza del Collegio Sindacale, svolta secondo le modalità sopra descritte, inclusa quella sull'osservanza della legge e dello Statuto sociale, non sono emersi fatti significativi, tali da richiederne la segnalazione agli Organi di Controllo.

Le proposte da formulare in ordine al bilancio, alla sua approvazione ed alle materie di competenza del Collegio sindacale stesso, sono più avanti riportate.

Le specifiche indicazioni da fornire con la presente relazione sono elencate di seguito, secondo l'ordine previsto dalla sopra menzionata Comunicazione Consob del 6 aprile 2001 e successivi aggiornamenti.

Considerazioni sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e 1. patrimoniale effettuate dalla Società e sulla loro conformità alla legge ed allo Statuto

Sono state acquisite adeguate informazioni sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate da Class Editori S.p.a. e dalle società da questa controllate. Nel rinviare, anche per quanto attiene alle caratteristiche ed i loro effetti economici, all'illustrazione delle principali iniziative intraprese nel corso dell'esercizio contenuta nella sezione "Principali eventi economico - finanziari del periodo" della Relazione sulla gestione, il Collegio sindacale attesta che, sulla base delle informazioni acquisite, tali operazioni sono conformi alla legge ed allo statuto sociale, non sono manifestamente imprudenti o azzardate, in conflitto di interessi, in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea o, comunque, tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale.

Il 12 marzo 2015 è stato approvato dal Consiglio di amministrazione della Società il Piano quinquennale $2015 - 2019$ ; questo costituisce un aggiornamento del precedente piano industriale, predisposto per il periodo 2013 - 2018, approvato dal Consiglio di amministrazione nel corso della riunione tenutasi il 9 gennaio 2014.

L'aggiornamento si è reso necessario, principalmente, al fine di tener conto degli effetti delle opportunità che si sono aperte nel business digitale e nell'ecommerce in Cina, attività avviata dalla partecipata CCeC, degli effetti dell'operazione di cessione a Sky dell'autorizzazione a trasmettere sull'LCN 27 del digitale terrestre, degli effetti degli altri accordi stipulati con tale controparte nell'ambito della operazione di cessione del suddetto canale, degli effetti del perdurare della crisi economica interna e dei più recenti dati di mercato.

Per le verifiche poste in essere dal Collegio sindacale con riguardo all'operazione di maggior rilievo, ed anche con parte correlata, posta in essere dalla Società

nell'ultima parte dell'esercizio 2015 si rinvia a quanto annotato alle pagine 2, 3, 4 e 5, di questa relazione.

Indicazione dell'eventuale esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali, comprese $2.$ quelle infragruppo o con parti correlate

Sulla base delle informazioni a disposizione del Collegio Sindacale non è emersa l'esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali effettuate con terzi o con parti correlate, ivi comprese con le Società appartenenti al Gruppo.

Le informazioni sulle operazioni, di natura ordinaria, effettuate infragruppo o con parti correlate, come pure i loro principali effetti di natura patrimoniale ed economica, rese dagli amministratori nella Relazione sulla gestione e nelle Note illustrative ai bilanci separato e consolidato, alle quali si rinvia, risultano adeguate. Sul fondamento delle informazioni acquisite, il Collegio sindacale ha accertato che tali operazioni sono conformi alla legge e allo Statuto, sono rispondenti all'interesse sociale e non sono suscettibili di dar luogo a dubbi in ordine alla correttezza e completezza della relativa informativa di bilancio, alla sussistenza di situazioni di conflitto di interessi, alla salvaguardia del patrimonio aziendale ed alla tutela degli azionisti di minoranza.

Con riguardo alle operazioni con parti correlate si ricorda che il Consiglio di amministrazione, nella riunione del 30 novembre 2010, ha adottato apposite linee guida per le operazioni con parti correlate in conformità alla delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, nonché tenuto conto delle indicazioni contenute nella Comunicazione Consob n. DEM/10078683 del 24 settembre 2010. In attuazione del predetto Regolamento, la Società ha approvato la procedura per le operazioni con parti correlate operativa dal 1º gennaio 2011. Una versione aggiornata della "Procedura per le operazioni con parti correlate" è stata approvata dal Consiglio di amministrazione, nel corso della riunione tenutasi il 28 agosto 2014. Versione entrata in vigore il 1º settembre 2014. Questa versione aggiornata prevede, tra l'altro, una nuova definizione di operazioni di importo esiguo.

Questa procedura, ex articolo 4, comma 7, del Regolamento adottato con delibera Consob 17221 del 12 marzo 2010, successivamente modificato con delibera 17389 del 23 giugno 2010, è pubblicata sul sito internet della Società. Di seguito il relativo link:

http://static.classeditori.it/upload/doc/CLASSEDITORI/201408291132255188/201 4_07_30_REV_Proc_OPC_Class_Editori_b.pdf

Tale procedura prevede, tra l'altro, che le operazioni, nelle quali un Amministratore sia portatore di un interesse per conto proprio o di terzi, e quelle poste in essere con parti correlate, vengano compiute in modo trasparente e rispettando i criteri di correttezza sostanziale e procedurale.

Valutazione circa l'adeguatezza delle informazioni rese, nella relazione sulla $3.$ gestione degli amministratori, in ordine alle operazioni atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo o con parti correlate

Nella Relazione sulla gestione e nelle Note di commento specifiche a corredo sia del Bilancio Consolidato del Gruppo Class che del Bilancio di Esercizio di Class Editori S.p.a., a cui si rimanda, gli Amministratori hanno adeguatamente segnalato e illustrato le principali operazioni con terzi, infragruppo o con parti correlate, descrivendone le caratteristiche.

Osservazioni e proposte sui rilievi ed i richiami d'informativa contenuti nella $4.$ relazione della società di revisione

La Società di revisione PKF Italia S.p.a., cui è affidata la revisione legale dei conti, ha rilasciato, in data odierna (6 aprile 2016), le relazioni sul bilancio d'esercizio e sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2015 di Class Editori S.p.a. redatte ai sensi dell'articolo 14, del D.Lgs. n. 39, del 2010, esprimendo un giudizio senza rilievi e senza richiami di informativa.

  • Indicazione dell'eventuale presentazione di denunce ex art. 2408 del Codice civile, 5. delle eventuali iniziative intraprese e dei relativi esiti Nel corso dell'esercizio 2015 non è pervenuta alcuna denuncia ex articolo 2408, del Codice civile.
    1. Indicazione dell'eventuale presentazione di esposti o segnalazioni, delle eventuali iniziative intraprese e dei relativi esiti Nel corso dell'esercizio 2015 non sono pervenuti esposti o segnalazioni al Collegio sindacale.
  • Indicazione dell'eventuale conferimento di ulteriori incarichi alla società di 7. revisione e dei relativi costi

Nel corso dell'esercizio 2015 alla società di revisione PKF Italia S.p.a. sono stati conferiti, dalla Società e dalle società controllate, di seguito elencate, i seguenti ulteriori incarichi.

A) Incaricati conferiti a PKF Italia S.p.a. per ADS Società Testata Corrispettivi

$\frac{1}{2}$

12

Italia Oggi Editori Erinne Italia Oggi 4.000,00
S.r.l.
Milano Finanza Editori
Milano 3.000,00
S.p.a. Finanza
Class Editori S.p.a. Class 2.000,00
Country Class Editori
S.r.l.
Capital 2.000,00
Totale 11.000,00

B) Incarichi conferiti a PKF Italia S.p.a. per revisione contabile

Società controllate che hanno superato
i parametri Consob
Corrispettivi
annui in euro
Durata
incarico
E-Class S.p.a.
ClassPubblicità S.p.a.
PMF News Editori S.p.a.
Radio Classica S.r.l.
Milano Finanza Editori S.p.a.
Class CNBC S.p.a.
MF Conference S.r.l.
Milano Finanza Service S.r.l.
Country Class Editori S.r.l.
Class Editori Service S.p.a. in liquid.
Telesia S.p.a.
Class Digital Service S.r.l.
MF Servizi Editoriali S.r.l.
Edis S.r.l.
8.800,00
15.500,00
8.800,00
4.000,00
10.500,00
10.800,00
4.000,00
5.500,00
4.200,00
3.000,00
8.000,00
4.000,00
5.500,00
5.500,00
$2013 - 2021$
$2013 - 2021$
$2013 - 2021$
$2013 - 2021$
2013 - 2021
$2013 - 2021$
2013 - 2021
$2013 - 2021$
2013 - 2021
2013 - 2021
2013 - 2021
$2013 - 2021$
$2014 - 2021$
$2013 - 2021$
Totale 98.100,00
Altre società del gruppo con revisione
contabile volontaria completa
Corrispettivo
in euro per
revisione
bilancio
d'esercizio
Durata
incarico
MF Dow Jones News S.r.l. 3.000,00 2013-2021
Totale 3.000,00

C) Incarichi conferiti a PKF Italia S.p.a. per servizi non audit

$M_{\text{eff}}$

Revisione contabile limitata
del prospetto delle copie
distribuite e vendute per
l'esercizio chiuso al 31.12.14

Italia Oggi Erinne S.r.l.

13

D)Incarichi conferiti a PKF Italia S.p.a. per revisione contabile limitata Aldebaran S.r.l. euro 3.500,00 $2014 - 2021$

E) Incarichi conferiti a PKF Italia S.p.a. per revisione contabile di società collegate Italia Oggi Editori Erinne S.r.l. euro 12.900,00 $2013 - 2015$

I corrispettivi indicati non comprendono l'IVA e le spese vive rimborsabili.

  1. Indicazione dell'eventuale conferimento di incarichi a soggetti legati alla società di revisione da rapporti continuativi e dei relativi costi

Non ci risultano allo stato conferiti da parte di Class Editori S.p.a. incarichi a soggetti legati da rapporti continuativi alle società di revisione PKF Italia S.p.a.. Per completezza di informazione si segnala anche, con l'eccezione che segue, che non ci risultano allo stato conferiti da parte di altre società del gruppo facente capo a Class Editori S.p.a. incarichi a soggetti legati da rapporti continuativi alla società di revisione PKF Italia S.p.a..

La controllata CFN/CNBC Holding BV - Rotterdam ha conferito a PKF Wallast di Rotterdam l'incarico per la revisione del bilancio annuale 2015 pattuendo il corrispettivo complessivo di euro 10.750,00; durata incarico annuale.

  1. Indicazione dell'esistenza di pareri rilasciati ai sensi di legge nel corso dell'esercizio

Nel corso dell'esercizio 2015 il Collegio sindacale non ha rilasciato il parere previsto dall'articolo 2386 del Codice civile (in merito alla sostituzione degli amministratori che sono venuti a mancare) in quanto nessuna operazione di sostituzione di amministratori venuti a mancare è stata posta in essere. Non è stato, inoltre, rilasciato alcun parere previsto dall'articolo 2389, comma 3, dello stesso codice (in merito alle remunerazioni degli amministratori investiti di particolari cariche) in quanto nessuna delibera è stata sottoposta all'esame del Consiglio di amministrazione.

  1. Indicazione della frequenza e del numero delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, del Comitato di Controllo interno e di gestione dei Rischi e del Collegio sindacale

Nel corso dell'esercizio 2015, si sono tenute n. 6 riunioni del Consiglio di amministrazione, n. 5 riunioni del Comitato di Controllo interno e di gestione dei Rischi (ivi inclusa n. 1 riunione in veste di Comitato per le operazioni con parti correlate), e n. 1 riunione del Comitato per la Remunerazione, riunioni alle quali il Collegio sindacale o alcuni dei suoi membri hanno partecipato.

Nel corso del medesimo esercizio, il Collegio sindacale si è riunito n. 7 volte.

Nel corso delle riunioni del Consiglio di amministrazione, come riportato anche sopra, il Collegio sindacale ha ottenuto dagli Amministratori informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle società controllate.

11. Osservazioni sul rispetto dei principi di corretta amministrazione

Il Collegio sindacale ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di propria competenza, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione tramite audizioni, verifiche, richieste di informazioni ai responsabili delle funzioni aziendali e della direzione, nonché attraverso incontri con il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili, nonché attraverso incontri con la Società di revisione.

Il Collegio sindacale, a seguito dell'attività di vigilanza, non ha osservazioni da sollevare sul rispetto dei principi di corretta amministrazione che appaiono essere stati costantemente osservati.

12. Osservazioni sull'adeguatezza della struttura organizzativa

Il Collegio sindacale non ha osservazioni da svolgere sull'adeguatezza della struttura organizzativa, di cui è stata riscontrata l'idoneità al soddisfacimento delle esigenze gestionali e di controllo sull'operatività aziendale.

  1. Osservazioni sull'adeguatezza del sistema di controllo interno, in particolare sull'attività svolta dai preposti al controllo interno ed evidenziazione di eventuali azioni correttive intraprese e/o di quelle ancora da intraprendere

Il Sistema di controllo interno è apparso complessivamente adeguato alle caratteristiche dimensionali e gestionali della Società, come accertato anche nel corso delle riunioni del Comitato di Controllo interno e di gestione dei Rischi, alle quali, in base alle regole di governance adottate, partecipa il Collegio sindacale. Inoltre, il Responsabile della funzione di internal audit ha assicurato il necessario collegamento funzionale ed informativo sulle modalità di svolgimento dei propri compiti istituzionali di controllo nonché sugli esiti delle verifiche poste in essere, anche mediante la partecipazione a riunioni del Collegio sindacale.

La partecipazione al Comitato di Controllo interno e di gestione dei Rischi ha, peraltro, consentito al Collegio sindacale di coordinare, con le attività del Comitato stesso, lo svolgimento delle funzioni di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile assunte in forza dell'articolo 19, del D.Lgs. n. 39, del 2010.

Il Collegio Sindacale ha, quindi, acquisito conoscenza e vigilato, anche ai sensi dell'articolo 19, del D.Lgs. n. 39, del 2010, sia sull'adeguatezza che sull'efficienza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, mediante periodici incontri e mediante l'ottenimento di informazioni dai responsabili aziendali ed altresì attraverso l'esame dei documenti aziendali e l'analisi dei risultati del lavoro svolto dall'Internal Audit, dal Comitato di Controllo interno e di gestione dei Rischi e dall'Organismo di Vigilanza.

Il Collegio sindacale sottolinea, comunque, che l'attività di controllo interno è stata oggetto, nel corso del 2014, di rivisitazione ad opera del "Comitato informale per la rivisitazione e l'aggiornamento della funzione di internal auditing ai fini di individuare aree di miglioramento in termini di efficacia dei presidi esistenti".

Tale Comitato ha redatto il nuovo Manuale di Internal Auditing (aggiornando il precedente). Questo documento è stato poi oggetto di analisi da parte del Comitato per il Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, nel corso della riunione tenutasi il 31 luglio 2014.

Successivamente, il nuovo Manuale è stato approvato dal Consiglio di amministrazione nel corso della riunione tenutasi il 28 agosto 2014.

Class Editori è dotata di un manuale delle procedure che disciplinano i singoli cicli operativi che prevede che i responsabili delle singole aree riferiscono all'Amministratore delegato e al Comitato di Controllo interno e di gestione Rischi composto da tre amministratori non esecutivi, di cui due indipendenti.

Il Consiglio di amministrazione 19 marzo 2015, prima, e quello del 27 agosto 2015, dopo, ha approvato l'aggiornamento del "Modello di organizzazione, gestione e controllo" adottato ai sensi del D.Lgs. n. 231, del 2001, sulla base della nuova struttura organizzativa e delle nuove norme introdotte. L'ultimo aggiornamento del modello tiene conto: a) delle disposizioni normative introdotte con l'articolo 1, comma 8, della legge n. 68, del 22 maggio 2015 ("Disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente") che ha introdotto nell'articolo 25undecies, del D.Lgs. n. 231/2001, tra l'altro, le sanzioni per il reato di inquinamento ambientale, per il reato di disastro ambientale, per i delitti colposi conto l'ambiente, per il

delitto di traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività e per i delitti associativi aggravati contro l'ambiente; b) delle disposizioni normative introdotte con l'articolo 12, della legge n. 69, del 27 maggio 2015 ("Disposizioni in materia di delitti contro la pubblica amministrazione, di associazioni di tipo mafioso e di falso in bilancio") che ha innovato la disciplina delle false comunicazioni sociali.

Nei termini previsti dal D.Lgs. n. 196, del 2003, la Società ha adottato, in data 28 marzo 2006, il Documento Programmatico sulla Sicurezza dei dati personali; tale documento viene aggiornato secondo le previsioni di legge.

  1. Osservazioni sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile e sulla affidabilità di quest'ultimo a rappresentare i fatti di gestione

Il Collegio sindacale, che ha valutato e vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile e sulla sua affidabilità a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle rispettive funzioni, l'esame di documenti aziendali e l'analisi dei risultati del lavoro svolto dalla Società di revisione PKF Italia S.p.a., non ha osservazioni da svolgere sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile e sulla sua affidabilità a rappresentare correttamente i fatti di gestione.

Con riferimento all'informativa contabile contenuta nei bilanci d'esercizio e consolidato al 31 dicembre 2015 è stata resa l'attestazione dell'Amministratore delegato e del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell'articolo 81ter, del Regolamento Consob n. 11971, del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni.

  1. Osservazioni sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle società controllate ai sensi dell'articolo 114, comma 2, del D.Lgs. n. 58, del 1998 La Società ha impartito adeguate disposizioni alle società controllate ai sensi dell'articolo 114, comma 2, del D.Lgs. n. 58, del 1998. Il Collegio sindacale non ha osservazioni da formulare sull'adeguatezza dei flussi informativi resi dalle società controllate alla Capogruppo volti ad assicurare il tempestivo adempimento degli obblighi di comunicazione previsti dalla legge.

  2. Osservazioni sugli eventuali aspetti rilevanti emersi nel corso delle riunioni tenutesi con la Società di revisione ai sensi dell'articolo 150, comma 2, del D.Lgs. n. 58, del 1998

Nel corso dei periodici scambi di dati e informazioni tra il Collegio sindacale e la società incaricata della revisione legale dei conti, ai sensi anche dell'articolo 150,

comma 3, del D.Lgs. n. 58, del 1998, non sono emersi aspetti che debbano essere evidenziati nella presente relazione.

  1. Indicazione dell'eventuale adesione della Società al Codice di Autodisciplina del Comitato per la Corporate Governance delle società quotate

Nella relazione degli Amministratori sulla gestione e nella "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 2015" è descritta la Corporate Governance ed è altresì indicato a quali disposizioni del Codice di Autodisciplina delle società quotate, emanato da Borsa Italiana S.p.a., Class Editori S.p.a. risulta aver aderito.

A proposito del Codice di Autodisciplina si evidenzia che il Consiglio di amministrazione, nel corso della riunione tenutasi il 28 agosto 2014, ha deliberato "di procedere all'aggiornamento del Codice di Autodisciplina e di approvare il nuovo testo che verrà pubblicato nella sezione Investor Relation – Corporate Governance".

Ciò in quanto si è presentata la necessità di procedere all'aggiornamento del Codice di Autodisciplina sulla base delle novità introdotte il 19 marzo 2014 da Borsa Italiana S.p.a.. In particolare per tener conto dell'invito ad applicare i punti 6.P.5 e 6.C.8, a partire dal 1º agosto 2014, e dell'invito ad applicare i punti 6.C.1 a partire dalla politica per la remunerazione approvata da gennaio 2015.

Si osserva anche che, nel corso del 2015:

  • il Comitato per la Remunerazione si è riunito n. 1 volta
  • il Comitato di Controllo interno e di gestione dei Rischi si è riunito n. 5 volte (ivi inclusa n. 1 riunione in veste di Comitato per le operazioni con parti correlate).

Con riguardo alle modifiche introdotte dall'edizione di luglio 2015 del Codice di Autodisciplina, dall'analisi della "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 2015" si evince che la Società, come previsto dall'edizione di luglio 2015, ed ad eccezione di quanto indicato nel paragrafo seguente, applicherà le modifiche apportate al Codice entro la fine dell'esercizio che inizia nel 2016, informandone il mercato con la relazione sul governo societario da pubblicarsi nel corso dell'esercizio successivo.

Per ciò che riguarda le modifiche apportate dall'edizione di luglio 2015 all'articolo 8 (Sindaci), si evince che queste sono applicate a decorrere dal primo rinnovo dell'organo di controllo successivo alla fine dell'esercizio che inizia nel 2015 e, quindi, a partire all'Assemblea del 28 aprile 2016.

Si segnala che la Società ha predisposto adeguate procedure in tema di accesso alle informazioni privilegiate di cui all'articolo 115bis, del TUF, ed in tema di obblighi di comunicazione ai sensi dell'articolo 114, comma 7, del medesimo Testo Unico sulla finanza in tema di internal dealing.

  1. Valutazioni conclusive in ordine all'attività di vigilanza svolta nonché in ordine alle eventuali omissioni, fatti censurabili o irregolarità rilevate nel corso della stessa

L'attività di vigilanza del Collegio sindacale si è svolta nel corso dell'esercizio 2015 con carattere di normalità e da essa non sono emerse omissioni, fatti censurabili o irregolarità da segnalare, anche con riferimento alle disposizioni dell'articolo 36 del Regolamento Mercati della Consob.

Inoltre, si riferisce che non sono pervenute al Collegio sindacale, da parte dell'Organismo di vigilanza, segnalazioni di violazione del Modello di organizzazione e Gestione ex D.Lgs. n. 231, del 2001.

  1. Indicazione di eventuali proposte del Collegio sindacale all'Assemblea ai sensi dell'articolo 153, comma 2, del D.Lgs. n. 58, del 1998

A compendio dell'attività di vigilanza svolta nell'esercizio, ed anche con riferimento all'articolo 153, comma 2, del D.Lgs. n. 58, del 1998, il Collegio sindacale esprime parere favorevole all'approvazione del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015.

Il Collegio sindacale non ha altre proposte da formulare, ai sensi dell'articolo 153, comma 2, del D.Lgs. n. 58, del 1998, in ordine al medesimo Bilancio, al Bilancio consolidato, alle relative Note illustrative ed alle relative Relazioni sulla gestione, ed alle materie di propria competenza; prende, tuttavia, atto di quanto esposto nel paragrafo "Evoluzione prevedibile della gestione" che conclude la Relazione sulla gestione.

Varie

Si dà atto:

  • che il 10 marzo 2015 sono pervenute le dimissioni del sindaco supplente dott. Pierluigi Galbussera. Queste sono state comunicate al Registro delle Imprese in data 12 marzo 2015;
  • che il 12 marzo 2015 è pervenuta, a mezzo raccomandata con A.R., la comunicazione con la quale il Presidente del Collegio sindacale, dott. Carlo

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Maria Mascheroni, ha rassegnato le dimissioni con efficacia delle stesse dal giorno successivo a quello in cui il Collegio avrà sottoscritto e depositato la "Relazione del Collegio Sindacale sul Bilancio al 31/12/2014" di Class Editori S.p.a.;

  • che nel periodo che va dalla data dell'8 aprile 2015, giorno successivo a quello L, in cui il Collegio ha sottoscritto la relazione sul bilancio 2014 di Class Editori S.p.a., alla data del 30 aprile 2015, ha assunto la Presidenza del collegio sindacale la rag. Lucia Cambieri ed ha assunto la carica di Sindaco effettivo il dott. Vieri Chimenti;
  • che l'assemblea dei soci, nel corso della riunione tenutasi il 30 aprile 2015 ha nominato Presidente del collegio sindacale il dott. Mario Medici, ha confermato la nomina a Sindaco effettivo del dott. Vieri Chimenti ed ha nominato due sindaci supplenti.

Milano, 6 aprile 2016

Il Collegio Sindacale

Mario Medici Lucia Cambieri Vieri Chimenti

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Relazione della Società di Revisione al Bilancio della capogruppo

CLASS EDITORI S.p.A.

BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2015

RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE Ai sensi degli articoli 14 e 16 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n°39

RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 14 E 16 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N.39

Agli Azionisti della Class Editori S.p.A.

Relazione sul bilancio d'esercizio

Abbiamo svolto la revisione contabile dell'allegato bilancio d'esercizio della Società Class Editori S.p.A., costituito dalla situazione patrimoniale - finanziaria al 31 dicembre 2015, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data, da una sintesi dei principi contabili significativi e dalle altre note esplicative.

Responsabilità degli amministratori per il bilancio d'esercizio

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del D.Lgs. n. 38/05.

Responsabilità della società di revisione

E' nostra la responsabilità di esprimere un giudizio sul bilancio d'esercizio sulla base della revisione contabile. Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) elaborati ai sensi dell'art. 11, comma 3, del D.Lgs. 39/10. Tali principi richiedono il rispetto di principi etici, nonché la pianificazione e lo svolgimento della revisione contabile al fine di acquisire una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio non contenga errori significativi.

La revisione contabile comporta lo svolgimento di procedure volte ad acquisire elementi probativi a supporto degli importi e delle informazioni contenuti nel bilancio d'esercizio. Le procedure scelte dipendono dal giudizio professionale del revisore, inclusa la valutazione dei rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali. Nell'effettuare tali valutazioni del rischio, il revisore considera il controllo interno relativo alla redazione del bilancio d'esercizio dell'impresa che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta al fine di definire procedure di revisione appropriate alle circostanze, e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno dell'impresa.

Ufficio di Milano: Viale Tunisia, 50 | 20124 Milano | Italy Tel +39 02 49495.711 | Fax +39 02 49495.721 | Email [email protected] | www.pkf.it

Società di revisione e organizzazione contabile - Iscritta all'Albo Consob e Registro Revisori Contabili - Associata Assirevi

Sede Legale: Viale Tunisia, 50 - 20124 Milano - Tel: 02 49495.711 Fax: 02 49495.721 - Capitale Sociale EURO 175.000,00 - REA Milano 1045319 Cod. Fiscale e P.I. 04553780158 - Registro imprese n. 222202/6046/2 Milano

PKF Italia SpA è membro effettivo di PKF International Limited, un network di società legalmente indipendenti che non accetta alcuna responsabilità o addebito per le attività o inadempienze riferibili a qualsiasi altra società aderente al network

La revisione contabile comprende altresì la valutazione dell'appropriatezza dei principi contabili adottati, della ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, nonché la valutazione della presentazione del bilancio d'esercizio nel suo complesso.

Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Giudizio

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società Class Editori S.p.A. al 31 dicembre 2015, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari con il bilancio d'esercizio

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere, come richiesto dalle norme di legge, un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e delle informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98, la cui responsabilità compete agli amministratori della Class Editori S.p.A., con il bilancio d'esercizio della Class Editori S.p.A. al 31 dicembre 2015. A nostro giudizio la relazione sulla gestione e le informazioni della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Class Editori S.p.A. al 31 dicembre 2015.

Milano, 6 aprile 2016

Fioranna Negri (Socio)

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