Annual Report • Apr 6, 2016
Annual Report
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Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015
| Organi Sociali e Comitati | 4 |
|---|---|
| Lettera agli azionisti | 5 |
| Proposta all'Assemblea degli Azionisti | 8 |
| Attività di Rai Way | 12 |
| Dati economico-finanziari di sintesi | 14 |
| Relazione sulla gestione 2015 | 17 |
| Linee generali e andamento generale dell'economia | 17 |
| Mercato di riferimento | 19 |
| Rai Way sui mercati finanziari | 20 |
| Assetto societario | 22 |
| Andamento commerciale | 23 |
| Eventi della gestione | 24 |
| Sicurezza e ambiente | 28 |
| Risultati dell'esercizio | 28 |
| Risorse Umane e Organizzazione | 36 |
| Informativa sui principali rischi ed incertezze a cui è sottoposta la Società | 39 |
| Documento programmatico sulla sicurezza | 53 |
| Ricerca e sviluppo | 55 |
| Rapporti con le Società del gruppo Rai | 56 |
| Azioni proprie | 56 |
| Eventi successivi al 31 dicembre 2015 | 56 |
| Evoluzione prevedibile della gestione | 56 |
| Attività di coordinamento e controllo | 57 |
| Relazione sul Governo societario e gli assetti proprietari | 62 |
| Schemi di bilancio | 63 |
| Note Illustrative al Bilancio | 67 |
| Premessa | 67 |
| Informazioni Generali | 68 |
| Sintesi dei Principi Contabili | 69 |
| Gestione dei Rischi Finanziari | 92 |
| Stime e assunzioni | 97 |
| Ricavi | 98 |
| Altri ricavi e proventi | 99 |
| Costi per acquisti di materiali di consumo e merci | 100 |
|---|---|
| Costi per servizi | 100 |
| Costi per il Personale | 102 |
| Altri Costi | 104 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 104 |
| Accantonamenti | 105 |
| Proventi e Oneri Finanziari | 105 |
| Imposte sul Reddito | 106 |
| Attività Materiali | 108 |
| Attività Immateriali | 110 |
| Attività e passività finanziarie correnti e non correnti | 111 |
| Attività per imposte differite e Passività per imposte differite | 114 |
| Rimanenze | 115 |
| Crediti Commerciali | 116 |
| Altri crediti e attività correnti | 117 |
| Crediti tributari | 117 |
| Disponibilità liquide | 118 |
| Patrimonio Netto | 118 |
| Utile per Azione | 119 |
| Benefici ai Dipendenti | 119 |
| Fondi Rischi e Oneri | 121 |
| Debiti commerciali | 121 |
| Altri debiti e passività correnti | 122 |
| Debiti tributari | 123 |
| Impegni e garanzie | 124 |
| Altre Informazioni | 124 |
| Passività Potenziali | 124 |
| Compensi ad Amministratori e Sindaci | 126 |
| Eventi successivi al 31 dicembre 2015 | 126 |
| Transazioni con Parti Correlate | 126 |
| Attestazione ai sensi dell'art. 154 bis del d.lgs. 58/98 | 134 |
Denominazione Sociale: Rai Way S.p.A. Capitale Sociale: Euro 70.176.000 i.v. Sede Sociale: Via Teulada 66, 00195 Roma C.F./P.I.: 05820021003 Sito aziendale: www.raiway.it Soggetta ad attività di direzione e coordinamento RAI - Radiotelevisione Italiana S.p.A.
Consiglio di Amministrazione Collegio Sindacale Presidente Presidente Camillo Rossotto Maria Giovanna Basile
Amministratore Delegato Sindaci Effettivi Stefano Ciccotti Giovanni Galoppi
Consiglieri Joyce Victoria Bigio Fabio Colasanti Sindaci Supplenti Alberto De Nigro Roberto Munno Anna Gatti Nicoletta Mazzitelli Nicola Claudio
Massimo Porfiri
Segretario del Consiglio Società di Revisione
Joyce Victoria Bigio (Presidente) Anna Gatti (Presidente) Fabio Colasanti Joyce Victoria Bigio Alberto De Nigro Fabio Colasanti
Giorgio Cogliati PricewaterhouseCoopers S.p.A.
Comitato Controllo e Rischi Comitato Remunerazione e Nomine
1 In carica alla data della presente relazione.
Per informazioni in merito ai poteri attribuiti nell'ambito del Consiglio di Amministrazione ed in genere al sistema di governance della società si rinvia alla Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari pubblicata sul sito internet della società medesima (www.raiway.it).
a suo tempo abbiamo accolto il processo di quotazione come una tappa di profonda discontinuità strategica e gestionale per la Società.
Oggi possiamo definire il 2015 come l'anno della conferma per Rai Way.
La conferma di essere in grado di gestire il cambiamento, di saper aprirci al mercato e – ancor più importante – di saper operare in esso, affermando anche all'esterno la leadership infrastrutturale, tecnologica e d'innovazione sviluppata all'interno del Gruppo RAI.
Una sfida complessa, un mutamento genetico che ha richiesto di coniugare i valori di civil servant e l'attenzione al cliente RAI con il nuovo ruolo di Società indipendente, adeguatamente strutturata e altamente focalizzata.
Impegno commerciale, prontezza organizzativa e chiarezza strategica sono stati gli ingredienti per rispettare quanto promesso ai nuovi azionisti in fase di quotazione e raggiungere risultati economico-finanziari specchio del forte orientamento alla crescita, anche in un contesto economico solo in modesta ripresa.
Particolarmente intensa l'attività sul fronte commerciale.
Il principale cliente, RAI, ha avviato già da tempo un processo di trasformazione che ha fatto emergere nuove esigenze e diverse priorità. Parliamo di multicanalità distributiva, di digitalizzazione, di qualità di contenuti e immagine. Il nostro ruolo non può quindi limitarsi a garantire il regolare assolvimento degli obblighi di Servizio Pubblico. Rai Way, anche valorizzando l'esclusiva sui nuovi servizi garantita dal Contratto di Servizio, deve rappresentare il motore tecnologico dell'innovazione. Nel 2015 sono stati finalizzati contratti per nuovi servizi per oltre 10 milioni di Euro di investimenti. Tra questi, il servizio di trasmissione in tecnologia broadband LTE lanciato nel contesto di EXPO ha rappresentato una conferma di eccellenza per Rai Way.
Il 2015 ha visto inoltre l'apertura di numerosi tavoli di negoziazione con operatori TV, radio e di telecomunicazione e il rinnovo del quarto e ultimo contratto di ospitalità di lungo termine con gli operatori di telefonia mobile; passi fondamentali per la stabilità e futura crescita dell'attività con clienti terzi.
Dal punto di vista operativo, sono state introdotte diverse iniziative finalizzate al miglioramento della produttività di tutte le nostre risorse: dall'energia agli spazi, dagli apparati al personale.
Sul fronte gestionale, il ridisegno organizzativo prosegue in coerenza rispetto al posizionamento competitivo e alla valorizzazione del capitale umano. Sono state rafforzate le relazioni industriali, orientandole allo sviluppo di un modello partecipativo, e introdotte iniziative di change management e di sviluppo e formazione.
A settembre è stato inoltre approvato e presentato il nuovo Piano Industriale di Rai Way che definisce scenari, linee guida e obiettivi fino al 2019. Un Piano che, al di là degli aspetti numerici, rappresenta, dopo la quotazione, un forte segnale di visione strategica e commitment di lungo termine, anche nei confronti del mercato finanziario.
I risultati 2015 presentano ricavi per 212,3 milioni di Euro, in crescita del 2,4% rispetto all'anno precedente su base pro-forma2 . I ricavi, oltre all'effetto dello step-up nel corrispettivo fisso previsto nel Nuovo Contratto di Servizio, mostrano il primo contributo dei servizi innovativi per RAI e il consolidamento dell'attività verso clienti terzi, nonostante il beneficio derivante dall'adeguamento all'inflazione, tipico dei nostri contratti, ancora trascurabile.
L'EBITDA Adjusted di 109,4 milioni di Euro, in crescita del 4,1% rispetto al 2014 pro-forma, e l'utile netto di 38,9 milioni di Euro, in aumento su base pro-forma del 16,0%, beneficiano della leva operativa e dell'effetto delle azioni di efficienza.
2 Per ulteriori informazioni sui dati pro-forma si rinvia a quanto illustrato nel successivo paragrafo "Dati economici e finanziari di sintesi".
Gli investimenti evidenziano, da un lato, lo sforzo verso la razionalizzazione del capitale di mantenimento, preservando allo stesso tempo qualità dell'infrastruttura e livello di servizio, e dall'altro il contributo delle attività di sviluppo, che costituiscono il motore della crescita futura.
La posizione finanziaria netta, con un rapporto sull'Adjusted EBITDA in riduzione a 0,38x, conferma la forte generazione di cassa e rafforza la flessibilità per remunerare gli azionisti e cogliere future opportunità di mercato.
Abbiamo esordito definendo il 2015 l'anno della conferma. Una conferma che guarda in due direzioni: di quanto promesso in passato e dell'impegno per il futuro di Rai Way.
per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Camillo Rossotto
Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2015; Relazione degli Amministratori sulla Gestione; Relazione del Collegio Sindacale e Relazione della Società di revisione. Deliberazioni relative.
Signori Azionisti,
la Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015, contenente il progetto di Bilancio di esercizio della Società, unitamente alla Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione e all'attestazione di cui all'art. 154-bis, comma 5, del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, sarà messa a disposizione del pubblico con le modalità (tra cui la pubblicazione sul sito Internet della Società, www.raiway.it sezione Corporate Governance/Assemblea Ordinaria del 28 aprile 2016) e nei termini di legge, così come la Relazione del Collegio Sindacale e la Relazione della Società di revisione legale.
Facendo rinvio a tali documenti Vi invitiamo ad approvare il Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2015 (che chiude con un utile netto di Euro 38.942.336,11), proponendo di assumere la seguente deliberazione:
"L'Assemblea degli Azionisti di Rai Way S.p.A.
di approvare il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015."
Roma, 21 marzo 2016
per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Camillo Rossotto
Proposta di destinazione dell'utile di esercizio e di parziale distribuzione di riserva di utili portati a nuovo. Deliberazioni relative.
Signori Azionisti,
tenuto conto dell'utile netto di esercizio, pari ad Euro 38.942.336,11, risultante dal Bilancio al 31 dicembre 2015, nonché di quant'altro evidenziato in tale Bilancio, Vi si propone:
In virtù di quanto sopra Vi proponiamo quindi di assumere la seguente deliberazione:
" L'Assemblea degli Azionisti di Rai Way S.p.A., esaminata la relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione,
di destinare l'utile netto dell'esercizio 2015, pari a Euro 38.942.336,11 a Riserva Legale per l'importo di Euro 1.947.117,00 e quindi alla distribuzione in favore degli Azionisti, a titolo di dividendo, per il restante importo di Euro 36.995.219,11;
di destinare altresì alla distribuzione a favore degli Azionisti l'importo di Euro 1.955.180,89 da prelevarsi dalla riserva disponibile di cui alla voce "Utili portati a nuovo";
di conseguentemente attribuire un dividendo complessivo di Euro 0,1432 lordi a ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione, da mettersi in pagamento a decorrere dal 25 maggio 2016, con legittimazione al pagamento, ai sensi dell'articolo 83-terdecies del D. Lgs. 58/1998 e dell'art. 2.6.6, comma 2, del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., il 24 maggio 2016 (cosiddetta "record date") e previo stacco della cedola nr. 2 il 23 maggio 2016."
Roma, 21 marzo 2016
per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Camillo Rossotto
Rai Way (di seguito la Società) opera nel settore delle infrastrutture per comunicazioni, offrendo servizi integrati alla propria clientela. In particolare, Rai Way è la Società del Gruppo Rai proprietaria delle infrastrutture e degli impianti di trasmissione e diffusione dei segnali televisivi e radiofonici.
Le origini dell'attività della Società possono essere fatte risalire al 6 ottobre 1924, allorquando l'allora URI-Unione Radiofonica Italiana, capostipite dell'odierna Rai, irradiava il concerto inaugurale dando così ufficialmente inizio alle trasmissioni radiofoniche in Italia. A seguito della formale costituzione della Società, avvenuta nel 1999, e del successivo conferimento, da parte di Rai (di seguito anche la Controllante), del ramo d'azienda "Divisione Trasmissione e Diffusione", avvenuto nel 2000, l'odierna Rai Way ha ereditato un patrimonio di know how tecnologico, ingegneristico e gestionale, oltre che di infrastrutture, maturato in novanta anni di attività, e gestisce l'infrastruttura tecnica grazie alla quale diffonde programmi televisivi e radiofonici alla popolazione in Italia e offre una vasta gamma di servizi tecnici ad alta complessità alla propria clientela, inclusa la Capogruppo Rai.
Rai Way è proprietaria della Rete, necessaria, inter alia, per la trasmissione e diffusione, in Italia e/o all'estero, di contenuti audio e/o video riconducibili non solo a Rai, nell'assolvimento del Servizio Pubblico, ma anche a operatori terzi. In particolare, nell'esercizio della propria attività, la Società gestisce oltre 2.300 siti dotati di infrastrutture e impianti per la trasmissione e la diffusione dei segnali radiofonici sull'intero territorio nazionale, dispone di 23 sedi operative distribuite sul territorio nazionale e si avvale di un organico altamente specializzato, composto da oltre 600 risorse. Gli asset tecnologici e il know-how specialistico risultano essere le risorse chiave non solo per l'attuale offerta di servizi da parte della Società, ma anche per lo sviluppo di nuove attività.
Con riguardo alla natura dei servizi che possono essere offerti dalla Società, gli stessi si sostanziano nelle quattro seguenti tipologie di attività:
(i) Servizi di Diffusione, intesi come servizi di trasporto terrestre e satellitare dei segnali televisivi e radiofonici tramite le Reti di Diffusione presso gli utenti finali all'interno di un'area geografica;
(ii) Servizi di Trasmissione di segnali radiotelevisivi attraverso la rete di collegamento (ponti radio, satelliti, fibra ottica) e, in particolare, la prestazione di Servizi di Contribuzione, intesi come servizi di trasporto unidirezionale (i) tra siti prestabiliti e/o fonia/dati tramite circuiti analogici o digitali, nonché (ii) del segnale a radiofrequenza (RF) dal satellite all'interno di un'area geografica di determinata ampiezza (copertura), e servizi connessi;
(iii) Servizi di Tower Rental, intesi come (a) ospitalità (o hosting), vale a dire servizi di alloggiamento di impianti di trasmissione nei punti di diffusione (postazioni) dei segnali radio-televisivi, di telefonia e di telecomunicazione, nonché (b) servizi di gestione e manutenzione degli impianti di trasmissione ospitati nelle postazioni, e (c) servizi complementari e connessi;
(iv) Servizi di Rete (c.d. "network services"), che includono a loro volta una vasta gamma di servizi eterogenei, che la Società può fornire in relazione alle reti di comunicazione elettronica e di telecomunicazioni in generale (a titolo meramente esemplificativo, attività di progettazione, realizzazione, installazione, manutenzione e gestione, nonché servizi di consulenza, monitoraggio, radio protezione).
La tipologia di clientela che si rivolge a Rai Way per usufruire dei richiamati servizi può essere convenzionalmente ricondotta nelle categorie dei Broadcasters (emittenti radiotelevisive nazionali e locali, tra le quali rientra anche Rai), Operatori TLC (prevalentemente operatori di telefonia mobile) e P.A. e Corporate (categoria residuale in cui rientrano pubbliche amministrazioni, enti e persone giuridiche).
13
Sono di seguito riportate le informazioni economiche di sintesi di Rai Way al 31 dicembre 2015 confrontate con i risultati al 31 dicembre 2014 pro-forma. Sono, inoltre, riportati i dati relativi alla posizione finanziaria netta ed al capitale investito netto al 31 dicembre 2015 confrontati con i dati corrispondenti alla chiusura dell'esercizio precedente.
Ai fini di una corretta lettura dei dati, occorre preliminarmente evidenziare che in data 31 luglio 2014, con efficacia dal 1° luglio 2014, la Controllante e Rai Way hanno sottoscritto dei nuovi contratti di servizio attivi e passivi che hanno determinato significativi effetti contabili, rendendo i saldi economici del bilancio al 31 dicembre 2014 non pienamente confrontabili con quelli dell'esercizio 2015.
Il nuovo contratto di servizio attivo relativo ai servizi di trasmissione e diffusione prestati da Rai Way a favore di Rai si differenzia da quello precedentemente in vigore per effetto di talune condizioni che, dal punto di vista contabile (IAS 17), qualificano tale contratto come leasing operativo e non più finanziario (come veniva invece qualificato il precedente contratto di servizio). Conseguentemente, ferma restando la proprietà della rete, che era e rimane di proprietà della Società, la rappresentazione economico-patrimoniale del contratto è cambiata in maniera significativa.
Per tale motivo, si ritiene opportuno ai fini comparativi fornire di seguito i dati economici al 31 dicembre 2014 su base pro-forma, simulando, per l'esercizio al 31 dicembre 2014, l'efficacia dei nuovi contratti di servizio attivi e passivi a partire dal 1° gennaio 2014, in quanto più rappresentativi ai fini dell'analisi dell'andamento economico della Società.
Di seguito sono riportati i principali indicatori economici e patrimoniali al fine di consentire un'analisi più approfondita della redditività e della solidità patrimoniale.
| (Importi in milioni di euro; %) | 2015 | 2014 PF | Var. % |
|---|---|---|---|
| Principali Dati Economici | |||
| Ricavi Core | 212,3 | 207,4 | 2,4% |
| EBITDA Adjusted 1 | 109,4 | 105,1 | 4,1% |
| EBITDA 2 | 107,8 | 104,6 | 3,1% |
| Risultato Operativo EBIT | 61,9 | 54,2 | 14,2% |
| Utile Ante Imposte | 58,9 | 52,1 | 13,1% |
| Utile Netto | 38,9 | 33,6 | 16,0% |
| Principali Dati Finanziari e Patrimoniali | |||
| Investimenti 3 | 30,1 | 21,0 | 43,3% |
| Investimenti di mantenimento | 18,1 | 21,0 | -14,0% |
| Capitale Investito 4 | 200,9 | 219,3 | -8,4% |
| Patrimonio Netto | 159,3 | 153,8 | 3,6% |
| Posizione Finanziaria Netta 5 | 41,6 | 65,5 | -36,5% |
| Indicatori | |||
| EBITDA Adjusted/Ricavi Core | 51,5% | 50,7% | |
| EBITDA/Ricavi Core | 50,8% | 50,4% | |
| EBIT/Ricavi Core | 29,1% | 26,1% | |
| Utile Netto/Ricavi Core | 18,3% | 16,2% | |
| Utile netto per azione 6 | 0,143 | 0,123 | |
| Posizione Finanziaria Netta / EBITDA adjusted | 0,38x | 0,62x | |
| Cash Conversion 7 | 83,5% | 80,0% |
1)La Società definisce EBITDA Adjusted come l'EBITDA rettificato degli oneri non ricorrenti.
2) La Società definisce l'EBITDA come l'utile del periodo, rettificato delle seguenti voci: (i) Imposte sul reddito, (ii) Oneri finanziari, (iii) Proventi finanziari, (iv) Accantonamenti ai fondi rischi, (v) Ammortamenti e (vi) Svalutazione crediti.
3) Gli investimenti includono gli investimenti in attività materiali, gli investimenti in attività immateriali e l'erogazione di finanziamenti (leasing finanziario) che rappresentano gli investimenti effettuati sulla rete fino al 30 giugno 2014
4) Il capitale investito include il Patrimonio Netto e la Posizione Finanziaria Netta Rai Way
5) La Posizione Finanziaria Netta non include le attività finanziarie correnti relative al leasing finanziario con RAI
6) Il numero di azioni utilizzato per il calcolo degli indicatori è pari a 272 milioni sia per il 2015 che per il 2014
7) Cash conversion definito come rapporto tra la differenza tra EBITDA adjusted e investimenti da mantenimento e EBITDA adjusted
Nel 2015 la dinamica dell'economia globale si è confermata debole. I paesi emergenti, pur contribuendo per il 70% ad una crescita globale di circa il 3%, hanno mostrato un rallentamento per il quinto anno consecutivo, mentre rimane modesto il recupero dell'attività economica nei paesi avanzati3.
Gli Stati Uniti (crescita GDP del 2,4% nel 2015) hanno beneficiato principalmente della ripresa di consumi interni, mercato del lavoro e mercato immobiliare e di una politica monetaria espansiva, pur mostrando un progressivo rallentamento nella seconda metà dell'anno guidato dalla debolezza delle esportazioni (minor domanda da paesi emergenti e rafforzamento del dollaro) e degli investimenti interni.
Nell'area Euro l'espansione dell'attività continua ad un ritmo moderato. La ripresa di consumi e, anche se in misura minore, degli investimenti (supportati rispettivamente dalla riduzione del prezzo delle materie prime e da una politica monetaria espansiva), è stata parzialmente bilanciata dalla debole domanda estera.
L'economia cinese, pur crescendo sostanzialmente in linea con le aspettative (PIL in crescita del 6,9% nel 2015), ha registrato un ribilanciamento della spesa da investimenti (con effetto negativo sulla domanda verso l'estero) a consumi.
Il prezzo del petrolio ha registrato un progressivo calo, principalmente per effetto di aspettative di produzione in eccesso rispetto alla domanda, determinando una marcata riduzione della domanda nei paesi esportatori e la diminuzione degli investimenti in estrazione.
Sono proseguite le misure espansive di politica monetaria, con la BCE che ha mantenuto il costo del denaro al minimo storico dello 0,05% con la priorità di fronteggiare il rischio di deflazione attraverso un maggior sostegno al flusso di
3 World Economic Outlook Update; 19 Gennaio 2016; International Monetary Fund
credito all'economia reale. Negli Stati Uniti, a Dicembre 2015 la Fed ha aumentato i tassi di un quarto di punto dopo 7 anni.
Le dinamiche inflazionistiche sono rimaste ben al di sotto degli obiettivi nelle economie avanzate, penalizzate dall'andamento del prezzo delle materie prime (in primis il petrolio) e dalla debole domanda internazionale.
Per il 2016 le prospettive restano esposte a rischi principalmente legati ad un ulteriore deterioramento della crescita dei paesi emergenti, al ribilanciamento dell'economia cinese e alla tempistica e intensità dell'aumento dei tassi negli Stati Uniti.
In Italia il 2015 ha registrato un bilancio macroeconomico lievemente positivo (stima preliminare di crescita del PIL pari a +0,8%4). La spinta della domanda interna per consumi, sostenuta dal miglioramento delle condizioni sul mercato del lavoro e del reddito disponibile, ha controbilanciato l'indebolimento delle esportazioni determinato dal calo della domanda dei paesi extraeuropei.
Nel corso dell'intero 2015 l'inflazione si è confermata su valori vicini allo zero (+0,1% in media). Sulla debole dinamica dei prezzi ha pesato la marcata flessione dei prodotti energetici, ma anche il persistere di margini di sottoutilizzo della capacità produttiva, che contribuiscono a mantenere la dinamica di fondo dei prezzi su valori minimi.
Le condizioni del mercato del lavoro hanno registrato un miglioramento. Il tasso di disoccupazione in Italia è sceso al 11,4% a dicembre 2015 rispetto al 12,9% di fine 20145.
La dinamica dei crediti concessi dal Sistema Bancario è stata positiva nel 2015, soprattutto per i prestiti alle famiglie e alle pubbliche amministrazioni. Il dato relativo ai prestiti alle imprese rimane negativo ma in crescita negli ultimi mesi dell'anno.
4 PIL e indebitamento AP; ISTAT; 1 Marzo 2016
5 Bollettino Economico 1 / 2016; Banca d'Italia
Benché il graduale miglioramento dell'attività economica si stia riflettendo favorevolmente sulla qualità del credito, le sofferenze del sistema bancario continuano a rimanere un freno per l'economia.
Secondo gli indicatori prospettici la ripresa dovrebbe proseguire nel 2016. Il crollo del prezzo del petrolio e l'attuale fase di bassa inflazione continueranno a dare una spinta ai consumi interni, compensando in parte i bassi ritmi produttivi delle imprese e il rallentamento dell'export.
Rai Way è un operatore leader nel mercato italiano delle infrastrutture di trasmissione radiotelevisiva. Nel mercato dell'emittenza televisiva le principali piattaforme di trasmissione televisiva sono costituite da:
Rispetto ad altri paesi dell'Europa occidentale, l'Italia è caratterizzata da una diffusione di gran lunga maggiore della piattaforma DTT. Negli altri paesi, la minore diffusione della piattaforma DTT è correlata alla più ampia e competitiva presenza della piattaforma satellitare (es. Regno Unito e Germania), cavo (es. Germania) e IPTV (es. Francia). Il solido posizionamento del DTT nello scenario dell'emittenza televisiva italiana è ulteriormente sostenuto dall'assenza della TV via cavo (i soggetti in grado di erogare servizi televisivi via cavo rappresentano normalmente, a livello europeo, i concorrenti più forti sul mercato sia della televisione sia della banda larga) e da una penetrazione ancora embrionale della IPTV, la cui limitata diffusione è dovuta, tra l'altro, alla presenza limitata di reti a banda larga veloci in grado di supportare i relativi servizi.
Per quanto riguarda il mercato italiano radiofonico, i programmi sono trasmessi nel formato analogico e digitale (DAB - Digital Audio Broadcasting) e non è prevista una scadenza per lo spegnimento del segnale analogico, in linea con molti altri paesi europei.
Grazie alle caratteristiche della rete di cui è dotata, Rai Way offre alla propria clientela servizi di tower rental. In tale ambito la Società opera nel settore delle torri per le telecomunicazioni, caratterizzato dalla presenza di due principali operatori indipendenti (INWIT e Cellnex) e dei portafogli di proprietà di Vodafone e 3 Italia.
Il mercato azionario italiano (FTSE Italia All-share) ha registrato una crescita del 15,4% nel 2015. Al trend positivo della prima parte dell'anno (ed in particolare dei primi mesi, con una crescita massima del 27,5% registrata al 13 aprile 2015) guidato dalla graduale ripresa dell'attività economica e dell'occupazione, è seguita una seconda metà dell'anno caratterizzata da un'elevata volatilità legata a fattori come i negoziati sul debito greco, il rallentamento delle economie emergenti e la caduta dei corsi azionari in Cina, la crescita inferiore alle attese nell'area Euro e il crollo del prezzo del petrolio. Fattori solo parzialmente compensati dalle politiche di espansione monetaria implementate dalla BCE.
A livello settoriale, si è registrata una crescita generalizzata con le sole eccezioni di Materie Prime e Petrolio e Gas Naturale. Tra i migliori performer, si segnalano i settori Salute, Edilizia e Materiali e Commercio.
Lo spread di rendimento BTP-Bund si è attestato a 96 punti base al 31 dicembre 2015, in riduzione rispetto al valore di fine 2014 pari a 134 punti base.
Di seguito i principali dati di mercato:
| Principali dati di mercato | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| ISIN | IT0005054967 | |||||
| Dati generali | Numero azioni | 272.000.000 | ||||
| Flottante | 34,93% | |||||
| Pr collocamento (19/11/2014) | 2,95 | |||||
| Pr al 31/12/2014 | 3,19 | |||||
| Pr al 31/12/2015 | 4,718 | |||||
| Prezzo (Eur; %) | Performance al 31/12/2015 vs. collocamento | +59,9% | ||||
| Performance al 31/12/2015 vs. 31/12/2014 | +47,9% | |||||
| Pr massimo (closing) nel 2015 | 5,135 | |||||
| Pr minimo (closing) nel 2015 | 3,166 | |||||
| Volumi medi nel 2015 | 404,7 | |||||
| Volumi ('000) | Volumi massimi nel 2015 | 17.098,8 | ||||
| Volumi minimi nel 2015 | 34,6 | |||||
| Capitalizzazione al collocamento (19/11/2014) | 802,4 | |||||
| Capitalizzazione (Mln Eur) | Capitalizzazione al 31/12/2014 | 867,7 | ||||
| Capitalizzazione al 31/12/2015 | 1.283,3 |
Le azioni di Rai Way, quotate sul Mercato Telematico Azionario di Borsa italiana dal 19 Novembre 2014 in seguito al completamento dell'Offerta Globale, hanno registrato nel corso del 2015 una performance positiva con un incremento del +47,9% rispetto ad una crescita dell'indice FTSE Italia All Share del +15,4% e dell'indice FTSE Italia Mid-cap del +38,2%.
Rai Way ha chiuso il 2015 con una capitalizzazione di Euro 1.283,3 milioni.
Durante l'esercizio 2015, la percentuale del capitale sociale di Rai Way detenuta rispettivamente da Rai-Radiotelevisione italiana Spa e dal mercato è rimasta stabile.
Si precisa in merito al "floating" l'esistenza di una partecipazione rilevante pari al 5,184% del capitale, sulla base dell'ultima comunicazione ai sensi dell'art. 120 D.Lgs. 58/59 resa nota l'8 giugno 2015.
Nel 2015 le iniziative di maggiore rilevanza hanno riguardato la negoziazione e la fornitura, in linea con quanto previsto dal contratto di servizio, dei primi servizi addizionali per RAI, il rinnovo del contratto di ospitalità e fornitura di servizi con il quarto e ultimo operatore radiomobile e il lancio della fase di testing di servizi B2B broadband LTE.
Il contratto di servizio sottoscritto da RAI e Rai Way prevede e disciplina, altresì, l'eventualità che, al manifestarsi di nuove esigenze di Rai, le parti possano negoziare la fornitura di servizi addizionali ovvero di servizi finalizzati allo sviluppo di nuove reti di comunicazione elettronica e di telecomunicazioni o, ancora, di nuove tecnologie e standard trasmissivi.
Tra i servizi di maggior rilievo in termini di innovazione tecnologica e di innovazione di prodotto si segnala la realizzazione di una copertura dell'area espositiva EXPO 2015 con tecnologia broadband wireless LTE per le esigenze produttive del cliente, che grazie a tale servizio è stato in grado di effettuare riprese HD live anche in mobilità; Rai Way, in occasione dei Mondiali di nuoto 2015 a Kazan e dei Mondiali di Atletica 2015 a Pechino, ha realizzato inoltre tutti i servizi di collegamento in HD per la contribuzione televisiva, sfruttando reti in fibra ottica ed il supporto tecnico specialistico in loco garantendo un altissimo livello di affidabilità.
Rai Way ha continuato a promuovere nei confronti degli operatori radiomobili una linea commerciale finalizzata ad incentivare lo sviluppo delle reti di nuova generazione e a consolidare il rapporto della Società con il singolo operatore. In particolare, detta linea contempla criteri tariffari incentivanti a favore dello sviluppo delle reti e delle infrastrutture di telecomunicazione presso siti nella disponibilità di Rai Way, anche a fronte di un impegno dell'operatore a non dismettere per un periodo determinato un numero di postazioni individuate nel contratto (circostanza che consente di garantire la stabilità di una quota di fatturato per lo stesso periodo). In particolare si segnala che nell'ultima parte del 2015 Rai Way ha rinnovato, seguendo questa linea commerciale, il contratto in essere con il quarto e ultimo operatore radiomobile, dopo aver rinnovato negli anni passati i contratti con gli altri tre. Nonostante le azioni di contenimento dei costi posti in essere da parte degli operatori mobili, finalizzate all'ottimizzazione delle consistenze, si è mantenuto sostanzialmente costante l'interesse dei clienti per i siti Rai Way, in particolare per la realizzazione di postazioni HUB di interconnessione con altri impianti.
Relativamente alla clientela broadcast nell'anno 2015 sono state attivate alcune nuove postazioni sia televisive che radiofoniche, inoltre si segnalano in particolare alcune iniziative che hanno consentito di finalizzare il recupero di crediti pregressi.
Per quanto riguarda l'introduzione di servizi wireless broadband abilitati dal potenziamento della capacità del proprio network, Rai Way ha attivato alcune sperimentazioni per il testing delle tecnologie e la verifica delle effettive potenzialità del mercato.
I principali eventi da segnalare sono:
Si segnala che in data 24 febbraio 2015 con apposito comunicato la Società EI Towers S.p.A (di seguito l'Offerente) ha reso noto che il proprio Consiglio di Amministrazione ha deliberato all'unanimità di promuovere un'Offerta Pubblica di Acquisto e Scambio volontaria avente ad oggetto n. 272.000.000 azioni ordinarie di Rai Way S.p.A. pari alla totalità del capitale sociale della stessa.
Tale offerta - promossa ai sensi e per gli effetti degli articoli 102 e 106, comma 4, del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, come successivamente modificato e integrato e delle relative disposizioni di attuazione - è stata finalizzata alla revoca delle azioni di Rai Way S.p.A. dalla quotazione sul MTA o all'acquisto di una partecipazione che rappresentasse almeno il 66,67% del capitale sociale di Rai Way.
Nel già citato comunicato sono contenute le ulteriori informazioni relative ai termini e alle condizioni della stessa.
Successivamente, a seguito della comunicazione del 10 aprile 2015, con cui EI Towers S.p.A. ha reso noto di aver deliberato di portare al 40% la soglia partecipativa oggetto della condizione di efficacia, la Consob, in data 13 aprile 2015, ha indicato che la modifica di elementi caratterizzanti l'Offerta prospettasse una diversa operazione, rendendo pertanto non più procedibile l'istruttoria di approvazione del documento d'offerta e che pertanto la stessa dovesse ritenersi conclusa. In particolare la modifica della soglia partecipativa oggetto della condizione di efficacia è stata deliberata da EI Towers dopo che Consob, in data 1 aprile 2015, ha comunicato all'Offerente che l'intenzione espressa dal Ministero dell'Economia e del Tesoro e da RAI di mantenere una partecipazione del 51% del capitale di Rai Way rendeva non realizzabile, di fatto, la "condizione" del raggiungimento della soglia minima del 66,67% cui l'Offerente aveva subordinato l'efficacia dell'Offerta, costituendo motivo ostativo all'accoglimento dell'istanza di approvazione del Documento d'Offerta.
In data 16 aprile 2015, il Consiglio di Amministrazione di RAI-Radiotelevisione italiana S.p.A. ha confermato che, in ogni caso, l'azionista di controllo non avrebbe aderito in alcuna misura all'offerta promossa da EI Towers, anche a seguito della modifica apportata.
Da ultimo, in data 22 aprile 2015, EI Towers ha comunicato che il suo Consiglio di Amministrazione, esaminato il comunicato diffuso da RAI, "ha preso conseguentemente atto che, prima ancora dell'inizio del periodo di offerta, non sussistono le condizioni per la prosecuzione della stessa".
Anche il procedimento presso l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato è stato interrotto dopo che EI Towers, come comunicato sul proprio sito internet in data 17 aprile 2015, ha ritirato la comunicazione dell'operazione di concentrazione che era stata trasmessa in data 24 febbraio 2015.
In data 28 aprile 2015 l'Assemblea degli Azionisti di Rai Way ha approvato il bilancio d'esercizio della Società deliberando altresì la distribuzione di un dividendo di Euro 0,1234 per azione pari a complessivi Euro 33,6 milioni.
In data 28 settembre 2015 il Consiglio di Amministrazione di Rai Way S.p.A., ha approvato all'unanimità il Piano Industriale 2015-2019.
Il Piano è basato su un'analisi dettagliata della prevista evoluzione dei settori di riferimento e dell'attuale posizionamento competitivo della Società e costituisce un'evoluzione delle linee strategiche di Rai Way in piena coerenza con il percorso di valorizzazione intrapreso con il processo di quotazione in Borsa, conclusosi con successo il 19 novembre 2014.
Nell'arco di Piano, Rai Way mira al raggiungimento dei seguenti principali obiettivi:
diversificare l'offerta per clienti terzi, sia nel mercato TV & Radio Broadcasting che nel mercato TLC, principalmente attraverso l'introduzione di servizi wireless broadband abilitati dal potenziamento della capacità del network di Rai Way;
aumentare l'efficienza operativa, attraverso l'ottimizzazione delle principali voci di costo, politiche di miglioramento organizzativo e la riduzione degli investimenti di mantenimento, soprattutto nella componente attiva dell'infrastruttura.
Il Piano Industriale - elaborato assumendo un andamento dell'inflazione pari a 0,2% nel 2015, 1% nel 2016 e 1,25% dal 2017 in avanti (con impatto sui ricavi nell'anno successivo) - prevede i seguenti principali obiettivi economicofinanziari al 2019:
| Milioni Euro | Target 2019 |
|---|---|
| Ricavi | 230 |
| Adjusted EBITDA6 |
123 |
| Adjusted EBITDA margin |
53,4% |
| Utile netto | 57 |
| Normalized FCFE7 |
75 |
Nel mese di dicembre, la Società ha avviato, in accordo con le Organizzazioni Sindacali, un piano di incentivo all'esodo su base volontaria definendo i destinatari, i requisiti, l'ammontare degli incentivi riconosciuti e le modalità operative necessarie per poter accedere al piano stesso a partire dal 2016 e da realizzarsi entro il 31 dicembre dello stesso anno.
6 EBITDA prima di oneri non ricorrenti
7 Normalized Equity Free Cash Flow (FCFE) definito come Adjusted EBITDA – Oneri Finanziari – Tasse in Conto Economico (al netto dell'impatto dei costi di ristrutturazione) – Capex di Mantenimento
In particolare il piano prevede l'uscita su base volontaria a partire dal 2016 del personale che raggiungerà entro il 31 dicembre 2019 l'età pensionabile o l'anzianità contributiva compatibilmente anche con le valutazioni gestionali della Società.
A conferma dell'attenzione riservata alle tematiche relative alla sicurezza sul lavoro e all'ambiente si segnala che la Società ha conseguito anche per il 2015 rispettivamente le certificazioni ISO 14001:2004 (certificato n. IT.15.0259.EMS, ultima emissione 30.10.2015 scadenza 05.07.2017) e OHSAS 18001:2007 (certificato n. IT.15.0260.OHS, ultima emissione 30.10.2015 scadenza 05.07.2017).
La certificazione ISO 14001:2004 attesta la conformità del sistema di gestione ambientale della Società ai requisiti previsti da tale normativa, con specifico riferimento agli impatti ambientali relativi all'inquinamento elettromagnetico e al corretto smaltimento delle acque reflue, nonché a una oculata gestione delle sostanze ritenute pericolose e dei rifiuti. La certificazione OHSAS 18001:2007 attesta la conformità ai requisiti previsti da tale normativa del sistema di gestione della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro, con specifico riferimento alla "Progettazione e gestione delle reti e degli impianti per la trasmissione e la diffusione del segnale radiotelevisivo in Italia e all'estero".
Si precisa che i dati relativi all'esercizio 2015 indicati nel presente paragrafo sono confrontati con i dati 2014 pro-forma predisposti al fine di rappresentare i principali effetti economici sui bilanci della Società:
(i) del contratto di servizio tra Rai Way, proprietaria della rete e locatore ai sensi del contratto, e Rai, locatario della rete, entrato in vigore il 1° luglio 2014. In particolare, da un punto di vista contabile, il leasing implicito in tale contratto si qualifica come operativo, diversamente dal precedente contratto che si qualificava come finanziario; le scritture pro-forma hanno quindi sostanzialmente comportato, nel prospetto del conto economico pro-forma 2014, l'iscrizione dei ricavi connessi al suddetto contratto, tenuto conto anche della diversa modalità di contabilizzazione del leasing operativo rispetto a quello finanziario, l'iscrizione degli ammortamenti connessi alle attività materiali iscritte e la cancellazione dei proventi finanziari riconducibili al leasing finanziario implicito nel precedente contratto;
Si evidenzia, che le informazioni contenute nel conto economico pro-forma 2014 rappresentano una simulazione, fornita ai soli fini illustrativi che, nello specifico, riguardano una situazione ipotetica e pertanto non rappresentano la situazione finanziaria o i risultati effettivi della Società.
L'esercizio 2015 si chiude con un utile netto di Euro 38,9 milioni, in aumento rispetto a quello del periodo precedente di Euro 5,4 milioni (+16,0%).
Il conto economico della Società per il periodo chiuso al 31 dicembre 2015 e per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 pro-forma, sono sinteticamente riassunti nella tabella di seguito riportata:
(valori espressi in milioni di euro)
| 2015 | 2014 PF | Delta | |
|---|---|---|---|
| Ricavi da RAI | 177,4 | 172,3 | 5,1 |
| Ricavi da terzi | 34,9 | 35,1 | (0,2) |
| TOTALE RICAVI | 212,3 | 207,4 | 4,9 |
| Altri ricavi e proventi | 0,5 | 3,9 | (3,4) |
| Costi per il personale | (46,1) | (45,4) | (0,7) |
| Costi operativi | (57,3) | (60,8) | 3,5 |
| EBITDA Adjusted | 109,4 | 105,1 | 4,3 |
| EBITDA Margin | 51,5% | 50,7% | 0,9% |
| Adjustments | (1,6) | (0,5) | (1,1) |
| EBITDA | 107,8 | 104,6 | 3,2 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (45,4) | (50,1) | 4,7 |
| Accantonamenti | (0,6) | (0,4) | (0,2) |
| RISULTATO OPERATIVO | 61,9 | 54,2 | 7,7 |
| Gestione finanziaria | (2,9) | (2,0) | (0,9) |
| UTILE ANTE IMPOSTE | 58,9 | 52,1 | 6,8 |
| Imposte | (20,0) | (18,6) | (1,4) |
| UTILE NETTO | 38,9 | 33,6 | 5,4 |
I ricavi di Rai Way sono risultati pari a Euro 212,3 milioni, registrando un incremento di Euro 4,9 milioni rispetto al periodo precedente (+ 2,4%).
Le attività svolte per il Gruppo Rai hanno dato luogo a ricavi pari a Euro 177,4 milioni, con un incremento di Euro 5,1 milioni rispetto all'anno precedente (+3,0%). L'incremento dei ricavi da RAI è attribuibile per Euro 4,0 milioni all'incremento del corrispettivo per il servizio chiavi in mano e per Euro 1,2 milioni a nuovi servizi richiesti dal cliente per prestazioni addizionali (cosiddetti "servizi evolutivi", non presenti nel 2014). Relativamente ai rapporti commerciali con gli altri clienti, si evidenzia che i ricavi sono pari a Euro 34,9 milioni, con un decremento di Euro 0,2 milioni rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (-0,7%).
La voce altri ricavi e proventi registra un saldo pari a Euro 0,5 milioni con una riduzione di Euro 3,4 milioni (-86,2%). La riduzione è dovuta principalmente alla voce assorbimento di fondi che include il rilascio di vari fondi rischi ed oneri accantonati dalla Società negli esercizi passati. Tale voce nel 2015 registra un importo di Euro 0,1 milioni con una riduzione di Euro 2,8 milioni rispetto al 2014 (Euro 2,9 milioni).
I costi di esercizio, al netto delle voci non ricorrenti, sono pari a Euro 103,4 milioni ed evidenziano una riduzione di Euro 2,8 milioni (pari al -2,6%) rispetto al periodo precedente.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2015 | 2014PF | Delta | |||||
| Materiali di consumo e merci | 1,5 | 1,7 | (0,2) | ||||
| Costi per servizi | 52,1 | 55,7 | (3,7) | ||||
| Altri costi | 3,7 | 3,3 | 0,3 | ||||
| Costi per il personale | 46,1 | 45,4 | 0,7 | ||||
| Totale | 103,4 | 106,2 | (2,8) |
Per quanto riguarda la voce "Materiali di consumo e merci", si registra una riduzione dei costi di Euro 0,2 milioni per effetto principalmente di un decremento dei costi dell'utensileria e dei costi per acquisto carburante; quest'ultimo fenomeno è legato principalmente alla riduzione dei prezzi unitari del carburante.
La voce "Costi per servizi" registra una riduzione rispetto ai dati del 2014 su base pro-forma di Euro 3,7 milioni dovuta principalmente alle seguenti variazioni:
Utenze, in riduzione di Euro 2,1 milioni di principalmente per l'effetto del nuovo contratto di fornitura di energia elettrica operativo dall'inizio del 2015 che ha garantito un costo unitario inferiore rispetto al passato;
La voce "Costi per servizi" non include i costi non ricorrenti in seguito al lancio dell'OPAS da parte di EI Towers e per le operazioni straordinarie che non sono compresi nel calcolo dell'EBITDA Adjusted.
Gli "Altri costi" registrano un incremento di Euro 0,3 milioni per effetto principalmente della presenza di minusvalenze da alienazione di alcune immobilizzazioni residuali.
La voce di conto economico "Costi per il personale" registra un consuntivo di Euro 46,1 milioni nel 2015 con un incremento di Euro 0,7 milioni rispetto al 2014 (Euro 45,4 milioni). La voce è ridotta del costo del personale capitalizzato per attività finalizzate alla progettazione e installazione di infrastrutture pari a Euro 2,5 milioni (Euro 1,8 milioni nel 2014). L'incremento del costo rispetto al 2014 è dovuto principalmente al potenziamento dell'organico a seguito della quotazione della Società e allo sviluppo di sistemi di rewarding finalizzati al talent management e ad obiettivi di retention solo in parte compensato dalla riduzione dei costi di maggiorazioni e straordinari, dei costi per le trasferte (il costo per trasferte impatta in parte sul costo del personale e in parte sul costo per servizi) e dall'incremento del costo del personale capitalizzato.
L'organico medio della Società si incrementa di 12 unità nel periodo in esame passando dalle 626 unità nel 2014 alle 638 unità nel corrispondente periodo del 2015.
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Il valore della voce "Costi del personale" non include i costi non ricorrenti per oneri di ristrutturazione per Euro 1,4 milioni che non sono compresi nel calcolo dell'EBITDA Adjusted.
I principali margini intermedi di reddito, evidenziati nel Conto economico pro forma, sono così riassumibili:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2015 | 2014PF | ||||||
| EBITDA | 107,8 | 104,6 | 3,2 | ||||
| Costi non ricorrenti | 1,6 | 0,5 | 1,1 | ||||
| EBITDA Adjusted | 109,4 | 105,1 | 4,3 |
Utile al netto delle imposte, pari a Euro 38,9 milioni, in aumento di Euro 5,4 milioni (+16,0%) rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente.
L'andamento del risultato operativo, che riflette un miglioramento rispetto al 2015 di Euro 7,7 milioni, risente della riduzione del valore degli ammortamenti e svalutazioni di Euro 4,7 milioni.
Per quanto riguarda la gestione finanziaria si registra un saldo negativo di Euro 2,9 milioni con un peggioramento di Euro 0,9 milioni rispetto al periodo precedente. La variazione è legata principalmente all'incremento degli oneri finanziari non monetari relativi alla contabilizzazione degli interessi applicati al fondo smantellamento e ripristino siti (pari ad Euro +0,9 milioni), generati dalla riduzione del tasso di attualizzazione rispetto al 2014 in coerenza con l'andamento dei tassi di mercato di lungo termine.
Nel corso del 2015 sono stati realizzati investimenti per Euro 30,1 milioni (Euro 21,0 milioni nello stesso periodo del 2014), riferiti al mantenimento dell'infrastruttura di rete della Società per Euro 18,1 milioni (Euro 21,0 milioni nello stesso periodo del 2014) e allo sviluppo di nuove iniziative per Euro 12,1 milioni.
| Investimenti | 2015 | 2014 | Delta |
|---|---|---|---|
| Mantenimento | 18,1 | 21,0 | (2,9) |
| Sviluppo | 12,1 | 0,0 | 12,1 |
| Totale complessivo | 30,1 | 21,0 | 9,1 |
Nell'ambito del servizio televisivo gli investimenti di mantenimento più rilevanti, finalizzati a garantire più alti standard di servizio, hanno interessato la rete in ponte radio, il rinnovo e l'adeguamento dei sistemi radianti diffusivi DTT e l'installazione di apparati per il monitoraggio del funzionamento dei trasmettitori.
Per quanto riguarda gli investimenti di mantenimento relativi al servizio radiofonico, si segnalano iniziative sia sulla rete analogica che su quella digitale (DAB), che hanno comportato il rinnovo di apparati trasmissivi e di apparati radianti MF al fine di migliorare l'affidabilità e la disponibilità dell'attuale servizio.
Gli investimenti di sviluppo hanno interessato principalmente il nuovo servizio di contribuzione per Rai, realizzato con le più moderne tecnologie, proprie dell'ecosistema IP, di codifica, commutazione e trasporto utilizzando capacità noleggiata in fibra ottica.
| (Importi in milioni di Euro) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | Delta |
|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni | 226,8 | 244,3 | (17,5) |
| Capitale Circolante Netto | 12,7 | 15,3 | (2,5) |
| Fondi netti | (38,7) | (40,3) | 1,6 |
| Capitale Investito Netto | 200,9 | 219,3 | (18,4) |
| Posizione Finanziaria Netta | 41,6 | 65,5 | (23,9) |
| Patrimonio Netto | 159,3 | 153,8 | 5,5 |
| Totale Coperture | 200,9 | 219,3 | (18,4) |
Il Capitale Investito Netto al 31 dicembre 2015 registra un saldo di Euro 200,9 milioni e presenta un decremento rispetto al 31 dicembre 2014 di Euro 18,4 milioni dovuto principalmente ad una contrazione sia delle Immobilizzazioni per effetto del maggior valore degli ammortamenti rispetto a quello degli
investimenti sia del capitale circolante compensato parzialmente da un lieve decremento dei Fondi netti.
La Posizione Finanziaria Netta è pari a Euro 41,6 milioni in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2014 di Euro 23,9 milioni per effetto della generazione di cassa positiva della gestione operativa che ha permesso di finanziare interamente il pagamento dei dividendi avvenuto nel mese di maggio.
L'organico di Rai Way al 31 dicembre 2015 è pari a 623 unità a tempo indeterminato: 22 dirigenti, 134 quadri, 433 tecnici o impiegati (di cui 12 con contratto di apprendistato) e 34 operai. Alle suddette unità ne vanno aggiunte 16 con contratto a tempo determinato.
Al fine di rappresentare al meglio l'organico aziendale si allega una tabella contenente alcuni dettagli relativi alla composizione, all'età e ai titoli di studio del personale in servizio.
| Dirigenti | Funzionari | Impiegati e tecnici |
Operai | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Anni | 2013 | 2014 | 2015 | 2013 | 2014 | 2015 | 2013 | 2014 | 2015 | 2013 | 2014 | 2015 |
| Uomini (valore medio annuo) |
12 | 12 | 15 | 110 | 107 | 117 | 393 | 382 | 379 | 39 | 35 | 34 |
| Donne (valore medio annuo) |
1 | 2 | 4 | 13 | 13 | 16 | 77 | 77 | 76 | 0 | 0 | 0 |
| Età media | 53 | 52 | 51 | 53 | 53 | 54 | 45 | 46 | 46 | 55 | 55 | 55 |
| Anzianità lavorativa |
20 | 20 | 16 | 27 | 27 | 28 | 18 | 18 | 18 | 29 | 29 | 29 |
| Laureati (%) | 93 | 93 | 95 | 43 | 43 | 41 | 16 | 16 | 16 | 0 | 0 | 0 |
| Diplomati (%) | 7 | 7 | 5 | 57 | 57 | 59 | 79 | 81 | 81 | 66 | 68 | 68 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Licenza Media | ||||||||||||
| (%) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 5 | 2 | 2 | 34 | 34 | 32 |
Nel 2015, dal punto di vista della cultura organizzativa, si è avviato un processo di change management per integrare la connotazione culturale ed organizzativa pregressa centrata sulla dimensione "istituzionale" di soggetto gestore di pubblico servizio con le esigenze di focalizzazione sul posizionamento competitivo rispetto al mercato. Tale processo è stato perseguito con un'azione integrata, fondata su quattro linee di azione:
Allineamento alle migliori prassi nell'adozione di sistemi di talent management e di rewarding per la valorizzazione delle risorse interne, finalizzati allo sviluppo della leadership e dell'innovazione.
In seguito alla definizione dell'assetto organizzativo nel 2014, nel corso dell'esercizio si è proceduto ai complessivi miglioramenti funzionali riguardanti l'articolazione di secondo livello delle strutture aziendali con l'obiettivo di sottolineare ulteriormente le peculiarità di eccellenza tecnica e l'accento market oriented.
La Società ha consolidato la sua attenzione alla dimensione sociale anche attraverso il network con il mondo universitario e scolastico, coinvolgendo il personale tecnico di Rai Way nel ruolo di "maestro di mestiere" negli istituti tecnici e in aree ad alto tasso di abbandono scolastico. Sono inoltre state attivate convenzioni con le università per la valorizzazione delle esperienze di stage/tirocini curriculari.
Sul tema del diversity management, l'Azienda ha agito attraverso una mappatura delle percezioni relative al diversity management condotta su 200 dipendenti della Società, l'introduzione del criterio dell'equilibrio di genere nei percorsi di sviluppo manageriale e nei criteri di sviluppo e l'istituzione della Commissione Pari Opportunità.
Nel corso dell'esercizio è stato attivato un premio per l'innovazione destinato a ricercatori universitari che si siano focalizzati sulle tematiche relative ai servizi di diffusione, trasmissione e ospitalità, innovando rispetto al perimetro tecnico consolidato. Un'analoga iniziativa premiante l'innovazione è stata inoltre destinata ai dipendenti.
Nella duplice prospettiva efficienza e valorizzazione, la Società si è focalizzata sui temi della flessibilità e dello sviluppo; anche attraverso il positivo percorso delle Relazioni Industriali, sono state delineate azioni di efficientamento del modello di organizzazione del lavoro sul territorio ed è stato introdotto il profilo professionale del "tecnico multiskill"; è stata inoltre attivata l'integrazione delle competenze nell'utilizzo del tecnico anche nello snodo centrale dell'area Controllo Reti. In parallelo, sono stati disegnati i nuovi percorsi di valorizzazione professionale, attraverso il potenziamento della formazione (corsi formativi semestrali per il tecnico multifunzione finalizzati all'upgrade delle competenze) e l'introduzione di meccanismi premianti/motivazionali coerenti.
Nel mese di dicembre 2015, la Società ha avviato un piano di incentivo all'esodo su base volontaria definendo i destinatari, i requisiti, l'ammontare degli incentivi riconosciuti e le modalità operative necessarie per poter accedere al piano stesso. In particolare il piano prevede l'uscita su base volontaria a partire dal 2016 del personale (quadri, impiegati, tecnici ed operai) che raggiungerà entro il 31 dicembre 2019 l'età pensionabile o l'anzianità contributiva compatibilmente anche con le valutazioni gestionali della Società.
Per quanto riguarda la linea formativa societaria, i percorsi formativi erogati nel corso del 2015 sulle specifiche aree di interesse di Rai Way si sono sostanziati in un totale di 11.232 ore erogate.
In particolare, per quanto riguarda la formazione manageriale (per un totale di 1.218 ore), è stato curato lo sviluppo ideativo ed il lancio:
Il perseguimento della mission aziendale nonché la situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società sono influenzati da vari potenziali fattori di rischio e incertezze. Di seguito sono riportate sinteticamente le principali fonti di rischio e incertezza.
In ragione della concentrazione della clientela della Società, eventuali problematiche nei rapporti commerciali con i principali clienti potrebbero comportare effetti negativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.
I principali clienti sono rappresentati da Rai e dai quattro principali MNO (Mobile Network Operator) in Italia con i quali la Società sottoscrive contratti quadro di servizi di tower rental aventi una durata generalmente di sei anni.
Si segnala che, nonostante i rinnovi già contrattualizzati con le controparti e l'impegno a non dismettere un numero predeterminato di postazioni per un periodo triennale, non vi è certezza né della continuazione dei predetti rapporti, né di un eventuale loro rinnovo alla scadenza naturale. Inoltre, anche in caso di rinnovo, non vi è certezza che la Società sia in grado di ottenere condizioni contrattuali almeno analoghe a quelle dei contratti vigenti.
In aggiunta a quanto precede, quale conseguenza della concentrazione dei ricavi, la Società è altresì esposta al rischio di credito derivante dalla possibilità che le proprie controparti commerciali si trovino nell'incapacità o nell'impossibilità di fare fronte alle proprie obbligazioni.
L'eventuale interruzione dei rapporti con i principali clienti, l'incapacità di rinnovare i contratti esistenti alla loro scadenza ovvero l'eventuale inadempimento di una delle proprie controparti commerciali potrebbero comportare effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
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In considerazione della rilevanza del Nuovo Contratto di Servizio con Rai ai fini dei ricavi della Società, la stessa potrebbe subire effetti negativi sulla propria situazione patrimoniale, economica e finanziaria in caso di eventuale cessazione anticipata del contratto citato, di eventuale mancato rispetto dei livelli di servizio contrattuali ivi previsti nonché di eventuali incrementi significativi dei costi di produzione (anche a seguito di provvedimenti delle autorità competenti) che non siano riassorbiti da un aumento del corrispettivo dovuto da Rai.
Ai sensi degli artt. 45 e 49 del D.lgs. 31 luglio 2005, n. 177 e s.m.i., il Servizio Pubblico generale radiotelevisivo è affidato per concessione a Rai fino al 6 maggio 2016. La convenzione stipulata tra Rai e il Ministero dello Sviluppo Economico (già Ministero delle Comunicazioni) il 15 marzo 1994 è stata approvata con il D.P.R. 28 marzo 1994.
Il venire meno del rapporto concessorio tra lo Stato e Rai potrebbe comportare effetti negativi rilevanti sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società. Esiste infatti un collegamento tra il rapporto contrattuale tra Stato e Rai e il rapporto contrattuale tra Rai e la Società. Conseguentemente, il venire meno del primo ha effetti sul secondo. Ai sensi del Nuovo Contratto di Servizio, il mancato rinnovo della concessione costituisce un evento modificativo istituzionale che legittima Rai a recedere dallo stesso, con un preavviso pari a dodici mesi.
La Legge di "Riforma della Rai e del servizio pubblico radiotelevisivo" (Legge 28 dicembre 2015, n. 220), ha modificato, fra l'altro, alcune previsioni riguardanti il Contratto nazionale di servizio. Ai sensi dell'articolo 1 della menzionata Legge, l'articolo 45, comma 1, del D. Lgs. 177/2005 è stato modificato come segue: "Il servizio pubblico generale radiotelevisivo è affidato per concessione a una società per azioni, che, nel rispetto dei principi di cui all'articolo 7, lo svolge sulla base di un contratto nazionale di servizio stipulato con il Ministero, previa delibera del Consiglio dei ministri, e di contratti di servizio regionali e, per le province autonome di Trento e di Bolzano, provinciali, con i quali sono individuati i diritti e gli obblighi della società concessionaria. Tali contratti sono rinnovati ogni cinque anni nel quadro della concessione che riconosce alla RAI – Radiotelevisione italiana SpA il ruolo di gestore del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale.".
Alla data di chiusura del bilancio, vi è incertezza sulle prescrizioni tecniche relative all'erogazione del Servizio Pubblico che saranno pattuite tra Rai e il Ministero, posto che il nuovo contratto di servizio tra la Capogruppo e il Ministero medesimo non è ancora stato sottoscritto. Alla suddetta data di chiusura del bilancio, tra Rai e il Ministero risulta ancora in vigore il Contratto di Servizio approvato con D.M. del 27 aprile 2011 e relativo al triennio 2010-2012. A seguito della scadenza, infatti, lo stesso è in regime di prorogatio.
La Società non è, né è mai stata prima d'ora, titolare di Frequenze, la cui assegnazione viene invece effettuata in capo ai suoi clienti definiti Broadcaster – categoria che include gli operatori radiotelevisivi nazionali e locali, tra i quali rientra anche Rai. La perdita della titolarità delle Frequenze da parte dei clienti Broadcaster potrebbe tradursi in una perdita di clientela per la Società, con effetti negativi sui suoi ricavi, nonché sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria. Inoltre, eventuali modifiche delle Frequenze assegnate potrebbero determinare un incremento dei costi e degli investimenti che la Società potrebbe essere tenuta ad affrontare.
In considerazione della rilevanza delle infrastrutture di rete di Rai Way ai fini della sua attività, avvenimenti negativi che affliggano le stesse potrebbero comportare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
In particolare, tra i potenziali rischi afferenti alla struttura contrattuale e amministrativa dei Siti, si menzionano il rischio che gli accordi per l'utilizzo dei siti (diversi da quelli in piena proprietà di Rai Way) sui quali insistono le infrastrutture non vengano rinnovati, con conseguente obbligo della Società di riduzione in pristino dello stato del terreno utilizzato, ovvero il rischio che gli eventuali rinnovi non siano ottenuti a condizioni almeno analoghe a quelle in essere alla data di chiusura del bilancio, con conseguenti effetti negativi sulla redditività della gestione dei siti stessi e conseguentemente sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
Inoltre, tenuto conto della rilevanza del patrimonio immobiliare della Società, la modifica o l'introduzione di nuove tasse o imposte potrebbe avere un impatto rilevante sugli oneri fiscali della Società.
La Società appartiene al Gruppo Rai ed è sottoposta all'attività di direzione e coordinamento da parte della Capogruppo ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile. Fermo restando quanto precede, la Società è in grado di operare in condizioni di autonomia gestionale, in misura adeguata allo status di Società quotata e nel rispetto della migliore prassi seguita da emittenti quotati e comunque delle regole di corretto funzionamento del mercato, generando ricavi dalla propria clientela e utilizzando competenze, tecnologie, risorse umane e finanziarie proprie. In particolare, l'attività di direzione e coordinamento da parte di Rai è realizzata con le modalità descritte dal Regolamento di Direzione e Coordinamento, che è entrato in vigore dalla Data di Avvio delle Negoziazioni (19 novembre 2014) e che si propone di contemperare - da un lato - l'esigenza di collegamento informativo e di interazione funzionale sottesa all'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento da parte di Rai e - dall'altro lato - lo status di Società quotata di Rai Way e la necessità di assicurare in ogni momento l'autonomia gestionale e finanziaria di quest'ultima.
In particolare, l'attività di direzione e coordinamento da parte di Rai non ha carattere generale e si svolge esclusivamente per il tramite delle seguenti attività: (i) l'elaborazione da parte di Rai di taluni atti di indirizzo generale, finalizzati a coordinare - per quanto possibile e in osservanza delle rispettive esigenze - le principali linee guida della gestione di Rai e di Rai Way; (ii) l'obbligo di Rai Way di informare preventivamente la Capogruppo prima dell'approvazione o dell'esecuzione, a seconda dei casi, di taluni atti di gestione e/o operazioni, definiti ed elaborati in maniera indipendente all'interno di Rai Way, che sono ritenuti di particolare significatività e rilevanza avuto riguardo alle linee strategiche e alla pianificazione della gestione del Gruppo Rai; (iii) la comunicazione a Rai, da parte della Società, delle informazioni necessarie o utili ai fini dell'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento.
Non sono, in ogni caso, previsti poteri di veto della Capogruppo in merito al compimento di operazioni straordinarie da parte di Rai Way e all'assunzione/licenziamento di dirigenti da parte della Società, cui spetterà in via esclusiva ogni potere decisionale in materia di nomine, assunzioni e percorsi di carriera.
L'assunzione di determinate delibere societarie da parte della Società ovvero l'acquisto di determinate partecipazioni azionarie rilevanti ai fini del controllo della Società da parte di soggetti esterni all'Unione Europea potrebbero essere limitati dai poteri speciali dello Stato (c.d. golden powers) previsti dal D.L. 15 marzo 2012, n. 21 convertito con modificazioni in Legge 11 maggio 2012, n. 56, che disciplina i poteri speciali dello Stato inerenti, inter alia, gli attivi strategici nel settore delle comunicazioni, come individuati dall'art. 3 del D.P.R. 25 marzo 2014, n. 85.
Nel caso in cui la Società non fosse in grado di attuare con successo una o più delle proprie strategie di crescita potrebbero verificarsi effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della stessa.
La capacità della Società di aumentare i propri ricavi e migliorare la redditività dipende anche dal successo nella realizzazione della propria strategia, che alla data di chiusura del bilancio si basa, tra l'altro, sui seguenti fattori:
Il venire meno del rapporto tra Rai Way e il proprio personale chiave potrebbe avere effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
I risultati conseguiti da Rai Way dipendono anche dal contributo di alcuni soggetti che rivestono ruoli rilevanti all'interno della Società medesima (tra cui, in particolare, l'Amministratore Delegato anche Direttore Strategico, e il Direttore Generale), che possono fare affidamento su una significativa esperienza nel settore in cui Rai Way opera, e che hanno avuto - in taluni casi -
un ruolo determinante per il suo sviluppo fin dalla sua costituzione. Si precisa che alla data di chiusura del bilancio, tutte le figure ritenute "chiave" relativamente a quanto precedentemente esposto sono legate alla Società con contratto a tempo indeterminato.
L'utilizzo del segno "Rai Way" da parte della Società è direttamente correlato alla permanenza in vigore del Contratto di Cessione e Licenza Marchio sottoscritto con Rai.
Per quanto, avuto riguardo alla particolare natura dell'attività sociale svolta, il segno "Rai Way", non assuma una specifica rilevanza al fine di identificare un prodotto o un servizio, si segnala che in caso di cessazione, a qualsiasi titolo, del Contratto di Cessione e Licenza Marchio, il diritto della Società di utilizzare il segno "Rai Way" verrebbe meno e, pertanto, la stessa sarebbe tenuta a cessarne l'utilizzo e a modificare la propria denominazione sociale.
La Società ha intrattenuto, e intrattiene, rapporti di natura commerciale e finanziaria con parti correlate e, in particolare, con Rai e altre Società del Gruppo Rai. Tali rapporti hanno consentito e consentono, a seconda dei casi, l'acquisizione di vantaggi originati dall'uso di servizi e competenze comuni, dall'esercizio di sinergie di Gruppo e dall'applicazione di politiche unitarie nel campo finanziario e, a giudizio della Società, prevedono condizioni in linea con quelle di mercato. Cionondimeno, non vi è certezza che, ove le suddette operazioni fossero state concluse con parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle medesime condizioni e con le stesse modalità.
Il Nuovo Contratto di Finanziamento sottoscritto il 15 ottobre 2014 tra la Società e Mediobanca, BNP Paribas, Intesa Sanpaolo e UBI Banca prevede impegni generali e covenant della Società, di contenuto anche negativo, che, per quanto in linea con la prassi di mercato per finanziamenti di importo e natura similari, potrebbero limitarne l'operatività. Per ulteriori approfondimenti, si rinvia al paragrafo "Attività e passività finanziarie correnti e non correnti" della Nota esplicativa.
L'eventuale soccombenza della Società nei principali giudizi di cui è parte, per importi significativamente superiori a quelli accantonati nel proprio bilancio, potrebbe determinare effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società. Fermo restando quanto precede, alla data di chiusura del bilancio, la Società considera adeguati i fondi appostati in bilancio.
Tenuto conto della partecipazione posseduta dall'azionista di controllo Rai e del quadro normativo nel quale si colloca, la Società non è contendibile.
Il mancato o ritardato ottenimento di autorizzazioni e permessi in favore della Società, il loro ritardato rilascio ovvero il rilascio di provvedimenti di accoglimento parziale rispetto a quanto richiesto, così come la loro successiva revoca, potrebbe comportare effetti negativi sull'operatività della Società e, conseguentemente, sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
Il corretto funzionamento della Rete è essenziale per l'attività della Società e per la prestazione dei servizi erogati in favore dei propri clienti. Nonostante la Società ritenga di avere coperture assicurative adeguate a risarcire eventuali danni derivanti da disastri naturali o altri eventi di forza maggiore, e abbia comunque in essere delle procedure operative da adottare qualora si dovessero verificare detti eventi, eventuali danneggiamenti parziali o totali delle torri della Società o, più in generale, dei suoi Siti, e delle sedi principali della Società, quali il Centro di Controllo e i centri regionali, conseguenti a disastri naturali o altri eventi di forza maggiore, potrebbero ostacolare o, in alcuni casi, impedire la normale operatività della Società e la sua capacità di continuare a fornire i servizi ai propri clienti, con possibili effetti negativi sulle sue attività e sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
Per prestare i propri servizi e, più in generale, per svolgere la propria attività, la Società fa affidamento su sofisticate infrastrutture tecnologiche ed informatiche, che per loro natura possono essere soggette a interruzioni o altri malfunzionamenti dovuti, fra l'altro, a disastri naturali, prolungate interruzioni nell'erogazione di energia elettrica, errori di processo, virus e malware, azioni di hacker o problematiche di sicurezza ovvero ancora inadempimenti dei fornitori. L'interruzione di attività delle infrastrutture tecnologiche e informatiche potrebbe determinare effetti negativi sulle sue attività e sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
La capacità di Rai Way di mantenere un alto livello di servizi offerti dipende dalla sua abilità di conservare in adeguato stato di funzionamento le proprie infrastrutture, che richiedono rilevanti capitali e investimenti a lungo termine, inclusi quelli collegati ai rinnovamenti tecnologici, all'ottimizzazione o al miglioramento della propria Rete. La mancata conservazione della Rete di Rai Way o la mancata tempestiva innovazione tecnologica della stessa potrebbero determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
La Società monitora costantemente lo stato di funzionamento della propria Rete, sviluppando progetti volti a migliorare il livello dei servizi e a innovare le infrastrutture sulla base delle tecnologie di volta in volta applicabili.
Il mercato di riferimento in cui opera Rai Way è caratterizzato da una costante evoluzione della tecnologia utilizzata per la trasmissione e la diffusione dei segnali televisivi e radiofonici, che comporta la necessità di: (i) un costante sviluppo di capacità idonee a comprendere velocemente e compiutamente le necessità dei propri clienti, onde evolvere tempestivamente la propria offerta servizi, nell'ottica di presentarsi sul mercato come un operatore con approccio full service; e di (ii) una formazione continuativa del proprio personale.
L'incapacità di Rai Way di individuare soluzioni tecnologiche adeguate ai mutamenti e alle future esigenze del mercato di riferimento potrebbe determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
Il mercato italiano, nei settori di attività in cui opera la Società, è caratterizzato da una presenza limitata di concorrenti nazionali e internazionali. Aumenti significativi della concorrenza potrebbero determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
La Società è soggetta a un'articolata regolamentazione a livello nazionale e comunitario a tutela dell'ambiente e della salute, il cui rispetto rappresenta, peraltro, una delle condizioni per l'ottenimento e il mantenimento delle licenze e delle concessioni all'installazione di apparati con emissioni elettromagnetiche. Eventuali violazioni della normativa ambientale applicabile potrebbero determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
Si sottolinea come la Società ponga particolare attenzione al rispetto della normativa vigente in materia di tutela ambientale e si impegni per essere costantemente adeguata alla stessa, come altresì attestato dalle certificazioni ISO14001:2004 del 2008 e OHSAS 18001:2007 del 2011.
L'attività della Società e della sua clientela è soggetta a un'articolata regolamentazione a livello nazionale e comunitario, in particolare in materia amministrativa e ambientale, nell'ambito della quale assumono rilevanza anche numerosi requisiti normativi imposti dalle autorità competenti in capo ai suoi clienti, in virtù degli impatti indiretti che il mancato rispetto degli stessi, da parte dei clienti medesimi, potrebbe avere sull'attività di Rai Way. In particolare, le emittenti radio-televisive (c.d. clienti Broadcaster) e gli operatori di telefonia mobile ospitati dalla Società presso i propri Siti sono soggetti alla normativa volta alla tutela delle persone e dell'ambiente dall'esposizione a campi elettromagnetici.
Eventuali violazioni della normativa di riferimento da parte dei clienti di Rai Way potrebbero comportare sanzioni a carico degli stessi, che comprendono anche l'interruzione delle attività di trasmissione. Tali interruzioni potrebbero comportare effetti negativi sui ricavi della Società e, conseguentemente, sulle sue attività e sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
La Società offre prodotti e servizi integrati alla propria clientela con un approccio rivolto all'ospitalità full service, con l'obiettivo di presidiare, in funzione del modello operativo adottato, l'intera catena del valore dell'hosting – dalla pura locazione di apparati a tutti i servizi strumentali al funzionamento e al mantenimento degli stessi in Postazione. Un'eventuale contrazione di domanda dei servizi svolti da Rai Way da parte dei clienti, dovuta a fattori anche contingenti, potrebbe determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
Nello svolgimento delle proprie attività, la Società è soggetta al rischio di scioperi, interruzioni o simili azioni da parte del proprio personale dipendente, in relazione a eventi o circostanze che potrebbero non afferire direttamente alla Società ma, più in generale, alla Capogruppo e al Gruppo Rai. Peraltro, con riguardo ai servizi prestati in favore di Rai, classificati come servizi pubblici essenziali, il diritto di sciopero è esercitato nel rispetto di misure dirette a consentire l'erogazione delle prestazioni indispensabili, anche in virtù di un accordo sindacale del 22 novembre 2001 inerente il personale dipendente del Gruppo Rai.
Eventuali prolungate adesioni di massa, da parte del personale dipendente, a scioperi o agitazioni potrebbero determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
Un'eventuale riduzione della domanda dei servizi svolti da Rai Way da parte dei clienti legata al perdurare della crisi economica e finanziaria globale potrebbe determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
In relazione ai rischi finanziari cui la Società potrebbe essere esposta nel suo complesso si specifica quanto segue:
Per limitare l'oscillazione degli oneri finanziari che hanno incidenza sul risultato economico e il rischio di un potenziale rialzo dei tassi di interesse, nel rispetto della policy finanziaria, la Società ha avviato alla fine dell'esercizio 2015 le attività propedeutiche per l'affidamento della copertura del tasso di interesse variabile del suddetto contratto attraverso strumenti finanziari, quali Interest Rate Swap. La suddetta procedura negoziata avviata in ossequio alle disposizioni del Codice dei contratti pubblici, si è conclusa nel corso dei primi mesi del 2016 con l'assegnazione ai primi due istituti di credito che hanno offerto il minore tasso di interesse fisso onnicomprensivo per un periodo sino al 30 settembre 2019 e per un valore nozionale complessivo iniziale di Euro 60.000.000,00, pari al 50% dell'importo del finanziamento, equamente ripartito tra gli stessi istituti.
il rischio di liquidità è associato alla capacità della Società di soddisfare gli impegni derivanti principalmente dalle passività finanziarie. La Società, per far fronte a tale tali impegni, si è dotata di due linee di credito, come indicato nel punto precedente. In particolare la linea revolving ha la finalità di essere utilizzabile a sostegno del capitale circolante e per generali necessità di cassa. Inoltre, la Società è in grado di far fronte agli impegni con liquidità generata dall'attività operativa.
Per un'analisi più approfondita si rimanda a quanto illustrato nelle Note esplicative – paragrafo "Gestione dei Rischi finanziari".
In relazione al rischio di credito si specifica che la Società ha come clienti principali oltre alla Rai, enti della Pubblica Amministrazione, i principali gestori telefonici e diverse Società di broadcasting che provvedono regolarmente al pagamento delle proprie obbligazioni; tale situazione permette di affermare che non vi siano, al momento, particolari rischi connessi alla mancata esigibilità dei crediti oltre a quanto evidenziato nelle Note Esplicative – paragrafo "Gestione dei Rischi finanziari", cui si rimanda per un'analisi più approfondita.
Si precisa che, intervenuta l'abrogazione dell'obbligo di aggiornamento del "Documento Programmatico sulla Sicurezza" a seguito dell'entrata in vigore dell'art. 45 del D.Lgs. n. 5 del 9 febbraio 2012, la Società non è tenuta a provvedere a tale onere e, pertanto, non ha effettuato specifiche variazioni al 31.12.2015.
A tale data, comunque, la mancanza di mutamenti riguardo all'attività consente di ritenere idoneo il documento aggiornato al 31.12.2011 per le finalità di protezione dei dati personali proprie dell'art. 34 del D.Lgs 196/2003 e dell'allegato B del medesimo.
Quanto sopra, tenuto altresì conto che i reati connessi con la privacy sono stati esclusi dall'ambito di quelli rilevanti ai sensi del D.Lgs. 231/01 a seguito dell'entrata in vigore della legge 15.10.2013 n. 119 che, in sede di conversione, ha soppresso il comma 2 dell'art. 9 del D.Lgs. 93/13 che, invece, li ricomprendeva.
In ogni caso, la Società ha attuato un'adeguata organizzazione interna e persegue un'attenta verifica riguardo al rispetto della normativa sulla privacy in ambito aziendale, con designazione dei responsabili del trattamento dei dati personali ai sensi degli artt. 4, 29 e 30 del D.Lgs. 196/2003 e attuando informative circa le misure di cautela e di sicurezza da adottarsi ai sensi degli artt. 33, 34 e 35 del testo normativo sopra menzionato.
Ad ulteriore attuazione e verifica delle esigenze di protezione necessarie, la Società ha attuato un sistema di monitoraggio e di reportistica da parte dei singoli responsabili del trattamento dei dati da compilare con cadenza semestrale anche per illustrare le misure di sicurezza adottate.
Allo stato attuale, pertanto, le disposizioni interne in vigore dispongono le necessarie cautele in materia, tra l'altro per l'autenticazione informatica e l'autorizzazione all'accesso dati, specificando gli ambiti di trattamento degli incaricati e addetti alla gestione e manutenzione degli strumenti elettronici e prevedendo misure adeguate di protezione dei dati, particolarmente quelli sensibili, in presenza di trattamenti ipotizzabili come illeciti e di accessi non consentiti, con custodia delle copie in sicurezza, ivi comprese misure di ripristino dei sistemi.
La Società ha, pertanto, ritenuto assolte le finalità sopra indicate nel quadro delle più generali e prevalenti esigenze di contenimento dei costi, palesandosi non utile l'impiego di risorse per attività non più normativamente disposte in difetto di esigenze che non risultino già salvaguardate.
Nel 2015 continua l'attività di ricerca e sviluppo orientata principalmente alla sperimentazione di nuovi servizi digitali applicati al mondo della trasmissione e diffusione di programmi radiofonici e televisivi. La Società svolge tale attività internamente, avvalendosi talora anche della collaborazione del Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica di Rai (CRIT).
Le principali iniziative hanno riguardato tra l'altro:
Si specifica che con la controllante Rai Radiotelevisione Italiana sono stati intrattenuti rapporti di natura commerciale e finanziaria; con le altre Società del Gruppo Rai sono stati intrattenuti esclusivamente rapporti di natura commerciale. Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo "Transazioni con Parti Correlate" delle Note esplicative.
La Società non possiede azioni proprie o azioni della Controllante, e non ne ha acquistate o alienate, né in proprio, né per il tramite di Società fiduciaria o per interposta persona.
In data 29 gennaio 2016, il Consiglio di Amministrazione ha nominato l'avv. Nicola Claudio qualle amministratore della Società ai sensi dell'art. 2986 comma 1 del c.c. in sostituzione dell'avv. Salvatore Lo Giudice precedentemente dimessosi nel corso del novembre 2015.
Le principali linee di sviluppo della Società continueranno a basarsi sull'offerta di servizi evolutivi a RAI, la cui valorizzazione non è inclusa nel corrispettivo dell'attuale contratto di servizio, e sul focus commerciale su clienti terzi, sia broadcaster TV e radio nazionali e regionali sia operatori del settore TLC.
Il trend di ricavi in leggera crescita sarà accompagnato da una forte attenzione all'ottimizzazione dei costi.
Per l'esercizio 2016 la Società prevede:
EBITDA Adjusted pari a circa Euro 110 milioni;
investimenti di mantenimento inferiori al 10% dei ricavi.
La Società è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di Rai Radiotelevisione italiana ai sensi dell'art. 2497 del Codice Civile.
I dati essenziali della Controllante, esposti nel prospetto riepilogativo richiesto dall'articolo 2497- bis del codice civile, sono stati estratti dal relativo bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014. Si precisa che la capogruppo Rai redige il bilancio consolidato di gruppo.
Per un'adeguata e completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria di Rai- Radiotelevisione italiana SpA al 31 dicembre 2014, nonché del risultato economico conseguito dalla società nell'esercizio chiuso a tale data, si rinvia alla lettura del bilancio che, corredato della relazione della società di revisione, e' disponibile nelle forme e nei modi previsti dalla legge.
| ATTIVO | |
|---|---|
| A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI B) IMMOBILIZZAZIONI C) ATTIVO CIRCOLANTE D) RATEI E RISCONTI |
- 1.314.824 830.589 28.077 |
| TOTALE ATTIVO | 2.173.490 |
| PASSIVO | |
| A) PATRIMONIO NETTO CAPITALE SOCIALE RISERVE UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO |
242.518 55.947 47.864 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO B) FONDI PER RISCHI E ONERI C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO |
346.329 357.712 |
| SUBORDINATO D) DEBITI E) RATEI E RISCONTI |
249.804 1.199.418 20.227 |
| TOTALE PASSIVO | 2.173.490 |
| GARANZIE, IMPEGNI E ALTRI RISCHI | 361.058 |
| CONTO ECONOMICO | |
| A) VALORE DELLA PRODUZIONE B) COSTI DELLA PRODUZIONE |
2.395.746 (2.652.915) |
| C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI |
(13.240) |
|---|---|
| D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE |
80.586 |
| E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI |
223.066 |
| IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO, CORRENTI, | |
| DIFFERITE E ANTICIPATE | 14.621 |
| UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 47.864 |
A seguito dell'ammissione a quotazione delle azioni, la Rai ha continuato a esercitare il controllo ai sensi dell'art. 93 del TUF e ad esercitare attività di direzione e coordinamento nei confronti di Rai Way. A parere della Società, peraltro, la stessa, benché soggetta alla direzione e coordinamento di Rai, esercita la propria attività con autonomia gestionale, generando ricavi dalla propria clientela e utilizzando competenze, tecnologie, risorse umane e finanziarie proprie. In data 4 settembre 2014, i consigli di amministrazione di Rai e di Rai Way, per quanto di rispettiva competenza, hanno approvato il Regolamento di Direzione e Coordinamento della Capogruppo nei confronti di Rai Way in maniera del tutto peculiare rispetto a quanto avviene per le altre Società del Gruppo Rai soggette ad attività di direzione e coordinamento da parte di Rai.
Tale Regolamento di Direzione e Coordinamento, che è entrato in vigore dalla data di avvio delle negoziazioni, si propone infatti di contemperare - da un lato - l'esigenza di collegamento informativo e di interazione funzionale sottesa all'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento della Capogruppo e dall'altro lato - lo status di Società quotata che è stato assunto da Rai Way e la necessità di assicurare in ogni momento l'autonomia gestionale di quest'ultima.
L'attività di direzione e coordinamento esercitata da parte di Rai nei confronti di Rai Way si esplica principalmente attraverso:
Di seguito, sono descritti i rapporti tra Rai e Rai Way, successivamente alla data di avvio delle negoziazioni e alla conseguente entrata in vigore del regolamento.
elaborati da Rai medesima, ovvero sia suscettibile di pregiudicare la direzione unitaria di Gruppo. Resta inteso che Rai Way avrà facoltà di valutare i suddetti commenti e osservazioni senza alcun obbligo di conformarsi agli stessi.
Si precisa inoltre che la Società dispone di un Comitato Controllo e Rischi, che svolge anche le funzioni di Comitato per le Parti Correlate, e di un Comitato per la Remunerazione composti esclusivamente da amministratori indipendenti secondo i criteri di cui all'art 148, comma 3, del D.Lgs. 58/1998, al Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana S.p.A. e all'art. 37 del Regolamento Consob 16191/2007. La Società dispone altresì di un Consiglio di Amministrazione composto in maggioranza da amministratori indipendenti.
Si segnala che la Relazione sul Governo societario e gli assetti proprietari predisposta ai sensi dell'art. 123-bis del Testo Unico della Finanza è pubblicata sul sito internet www.raiway.it.
Roma, 21 marzo 2016
per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Camillo Rossotto
| 12 mesi al | 12 mesi al | |
|---|---|---|
| (Importi in Euro) | 31/12/2015 | 31/12/2014 |
| Ricavi | 212.306.065 | 167.264.346 |
| Altri ricavi e proventi | 537.569 | 3.881.155 |
| Costi per acquisti di materiale di consumo | (1.515.909) | (1.701.657) |
| Costi per servizi | (52.242.757) | (57.750.749) |
| Costi per il personale | (47.565.679) | (45.420.352) |
| Altri costi | (3.689.021) | (3.346.706) |
| Ammortamenti e svalutazioni | (45.388.064) | (25.498.983) |
| Accantonamenti | (583.000) | (410.000) |
| Utile operativo | 61.859.204 | 37.017.054 |
| Proventi finanziari | 107.271 | 4.070.766 |
| Oneri finanziari | (3.018.715) | (2.069.551) |
| Totale proventi e oneri finanziari | (2.911.444) | 2.001.215 |
| Utile prima delle imposte | 58.947.760 | 39.018.269 |
| Imposte sul reddito | (20.005.424) | (14.372.494) |
| Utile del periodo | 38.942.336 | 24.645.775 |
Rai Way SpA
| 12 mesi al | 12 mesi al | |
|---|---|---|
| (Importi in Euro) | 31/12/2015 | 31/12/2014 |
| Utile del periodo | 38.942.336 | 24.645.775 |
| Voci che non si riverseranno a Conto Economico | ||
| Utili / (Perdite) attuariali per benefici a dipendenti | 332.615 | (1.927.501) |
| Effetto fiscale | (238.453) | 530.063 |
| Utile complessivo del periodo | 39.036.498 | 23.248.337 |
(*) Prospetto redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea ("IFRS").
Rai Way SpA
| 12 mesi al | 12 mesi al | |
|---|---|---|
| (Importi in Euro) | 31/12/2015 | 31/12/2014 |
| Attività non correnti | ||
| Attività materiali | 224.496.654 | 243.126.987 |
| Attività immateriali | 1.830.934 | 630.885 |
| Attività finanziarie non correnti | 173.850 | 236.684 |
| Attività per imposte differite | 4.473.254 | 5.448.256 |
| Altre attività non correnti | 339.150 | 341.044 |
| Totale attività non correnti | 231.313.843 | 249.783.855 |
| Attività correnti | ||
| Rimanenze | 1.001.152 | 900.592 |
| Crediti commerciali | 70.333.433 | 64.401.606 |
| Altri crediti e attività correnti | 4.465.554 | 4.383.597 |
| Attività finanziarie correnti | 298.572 | 676.449 |
| Disponibilità liquide | 78.940.807 | 14.657.765 |
| Crediti tributari | 485.869 | 313.688 |
| Totale attività correnti | 155.525.386 | 85.333.697 |
| Totale attivo | 386.839.228 | 335.117.552 |
| Patrimonio netto | ||
| Capitale sociale | 70.176.000 | 70.176.000 |
| Riserva legale | 8.122.901 | 6.890.612 |
| Altre riserve | 37.078.970 | 37.078.970 |
| Utili portati a nuovo | 43.884.226 | 39.644.818 |
| Totale patrimonio netto | 159.262.097 | 153.790.400 |
| Passività non correnti | ||
| Passività finanziarie non correnti | 90.617.939 | 80.572.451 |
| Benefici per i dipendenti | 20.319.478 | 21.326.026 |
| Fondi per rischi e oneri | 18.352.923 | 18.588.667 |
| Altri debiti e passività non correnti | - | - |
| Passività per imposte differite | - | - |
| Totale passività non correnti | 129.290.340 | 120.487.144 |
| Passività correnti | ||
| Debiti commerciali | 37.178.889 | 35.951.405 |
| Altri debiti e passività correnti | 28.341.491 | 21.689.239 |
| Passività finanziarie correnti | 30.244.854 | 294.899 |
| Debiti tributari | 2.521.557 | 2.904.466 |
| Totale passività correnti | 98.286.791 | 60.840.009 |
| Totale passivo e patrimonio netto | 386.839.228 | 335.117.552 |
| (*) Prospetto redatto i n conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati |
dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea ("IFRS").
| Capitale | Riserva | Altre | Utili portati | ||
|---|---|---|---|---|---|
| (Importi in Euro) | sociale | legale | riserve | a nuovo | Totale |
| Al 1° gennaio 2013 | 70.176.000 | 6.128.612 | 37.078.970 | 19.268.871 | 132.652.453 |
| Utile complessivo del periodo | 9.041.608 | 9.041.608 | |||
| Destinazione dell'utile a riserve | 170.000 | (170.000) | - | ||
| Al 31 dicembre 2013 | 70.176.000 | 6.298.612 | 37.078.970 | 28.140.479 | 141.694.061 |
| Utile complessivo del periodo | 24.645.775 | 24.645.775 | |||
| Utile e Perdite da valutazione | |||||
| attuariale | (1.397.438) | (1.397.438) | |||
| Destinazione dell'utile a riserve | 592.000 | (592.000) | - | ||
| Distribuzione di dividendi | (11.152.000) | (11.152.000) | |||
| Al 31 dicembre 2014 | 70.176.000 | 6.890.612 | 37.078.970 | 39.644.818 | 153.790.400 |
| Utile complessivo del periodo | 38.942.336 | 38.942.336 | |||
| Utile e Perdite da valutazione | |||||
| attuariale | 94.162 | 94.162 | |||
| Destinazione dell'utile a riserve | 1.232.289 | (1.232.289) | - | ||
| Distribuzione di dividendi | (33.564.800) | (33.564.800) | |||
| Al 31 dicembre 2015 | 70.176.000 | 8.122.901 | 37.078.970 | 43.884.226 | 159.262.097 |
(*) Prospetto redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea ("IFRS").
| 12 mesi al | 12 mesi al | |
|---|---|---|
| (Importi in Euro) | 31/12/2015 | 31/12/2014 |
| Utile prima delle imposte | 58.947.760 | 39.018.269 |
| Rettifiche per: | ||
| Ammortamenti e svalutazioni | 45.388.064 | 25.498.983 |
| Accantonamenti e (rilasci) ai fondi relativi al personale e altri fondi | 3.943.230 | (23.578) |
| (Proventi) e oneri finanziari netti (**) | 1.875.507 | (2.001.215) |
| Altre poste non monetarie | - | 69.923 |
| Flussi di cassa generati dall'attività operativa prima delle variazioni del capitale | ||
| circolante netto | 110.154.562 | 62.562.382 |
| Variazione delle rimanenze | (100.560) | (4.259) |
| Variazione dei crediti commerciali | (4.115.858) | (14.321.378) |
| Variazione dei debiti commerciali | 1.227.485 | (47.012.201) |
| Variazione delle altre attività | (81.957) | (248.771) |
| Variazione delle altre passività | 1.180.347 | 854.978 |
| Utilizzo dei fondi rischi | (1.905.402) | (567.514) |
| Pagamento benefici ai dipendenti | (3.152.331) | (2.791.437) |
| Variazione dei crediti e debiti tributari | (158.848) | 176.151 |
| Imposte pagate | (14.193.212) | (6.974.913) |
| Flusso di cassa netto generato dall'attività operativa | 88.854.225 | (8.326.963) |
| Investimenti in attività materiali | (28.570.165) | (14.068.000) |
| Dismissioni di attività materiali | 296.489 | 227.000 |
| Investimenti in attività immateriali | (1.552.112) | (465.885) |
| Dismissioni di attività immateriali | 52.038 | - |
| Erogazione di finanziamenti (leasing finanziario) | - | (6.439.382) |
| Incassi di finanziamenti (leasing finanziario) | - | 31.101.642 |
| Variazione delle attività finanziarie non correnti | 62.833 | (375.836) |
| Variazione delle altre attività non correnti | 1.894 | - |
| Interessi incassati | 107.271 | 4.070.766 |
| Flusso di cassa netto generato dall'attività di investimento | (29.601.751) | 14.050.305 |
| Incassi/Rimborsi di finanziamenti a medio/lungo termine | 10.045.488 | 79.360.434 |
| Variazione attività finanziarie correnti | 377.877 | (676.449) |
| (Decremento)/incremento di finanziamenti a breve ed altri finanziamenti | 29.949.955 | (57.172.571) |
| Interessi pagati | (1.777.952) | (1.424.991) |
| Dividendi distribuiti | (33.564.800) | (11.152.000) |
| Flusso di cassa netto generato dall'attività finanziaria | 5.030.567 | 8.934.423 |
| Variazione disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 64.283.041 | 14.657.765 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio (***) | 14.657.765 | - |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio (***) | 78.940.807 | 14.657.765 |
| (*) Prospetto redatto i n conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall'International Accounting Standards |
||
Board e adottati dall'Unione Europea ("IFRS").
(**) Si precisa che nella voce Proventi e (Oneri) finanziari netti sono stati esclusi gli oneri finanziari relativi al Fondo smantellamento
e ripristino in quanto non considerati di natura finaziaria
(***) In forza del contratto di tesoreria centralizzata - i n vigore fino al 18/11/2014 - l a gestione finanziaria della Società era affidata alla controllante Rai Radiotelevisoine Italiana S.p.A., attraverso un sistema di cash pooling che prevedeva i l trasferimento giornaliero dei saldi positivi e negativi derivanti dalla gestione su apposito conto corrente intersocietario; conseguentemente - per l'inizio dell'esercizio 2014 - i l saldo netto dei flussi di cassa generati/assorbiti dall'attività operativa, di investimento e finanziaria è rilevato come credito/debito verso l a controllante Rai Radiotelevisione Italiana S.p.A, nella voce "finanziamenti a breve e d altri finanziamenti", e l e disponibilità liquide della Società, pertanto, sono sempre pari a zero. Per ulteriori dettagli si rimanda al Paragrafo "Transazioni con Parti correlate"
Rai Way S.p.A. (di seguito "Rai Way" o la "Società") predispone il presente bilancio relativo agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2015 e 2014 (di seguito il "Bilancio") in conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea ("IFRS").
Si precisa inoltre che i saldi di alcune voci di bilancio relative al 31 dicembre 2014 di seguito esposte nella presente nota, risentono degli effetti prodotti dalla diversa qualificazione ai fini dello IAS 17 del nuovo contratto di servizio attivo (qualificato come leasing operativo) relativo ai servizi di trasmissione e diffusione prestati da Rai Way a favore di Rai entrato in vigore dal 1° luglio 2014 rispetto al precedente contratto qualificato come leasing finanziario. Tale realtà ha determinato una diversa rappresentazione economico-patrimoniale del nuovo contratto generando:
a) sotto il profilo patrimoniale:
dover sostenere in futuro per ripristinare le aree in affitto nello stato precedente l'installazione delle opere ivi realizzate;
Rai Way S.p.A. è una Società costituita e domiciliata in Italia, con sede legale in Roma, in Via Teulada, 66 e organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana.
La Società, costituita il 27 luglio 1999, è operativa dal 1 marzo 2000 in seguito al conferimento del ramo d'azienda "Divisione Trasmissione e Diffusione" da parte della controllante totalitaria Rai Radiotelevisione Italiana S.p.A. (di seguito "Rai").
Rai Way possiede e gestisce le reti di trasmissione e diffusione del segnale Rai. Le attività della Società riguardano:
la progettazione, l'installazione, la realizzazione, la manutenzione, l'implementazione, lo sviluppo, la gestione di reti di telecomunicazioni e software, nonché la predisposizione e la gestione di una rete commerciale, distributiva e di assistenza; il tutto finalizzato alla prestazione di servizi di trasmissione, distribuzione e diffusione di segnali e programmi sonori e visivi prioritariamente a favore di Rai, concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo, e di società da essa controllate nonché di altri terzi, e di servizi di telecomunicazione di qualunque genere;
Di seguito sono riportati i principali criteri e principi contabili applicati nella preparazione del presente bilancio.
Il Bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e in particolare nei prossimi 12 mesi. La descrizione delle modalità attraverso le quali la Società gestisce i rischi finanziari è contenuta nel paragrafo "Gestione dei rischi finanziari".
Il Bilancio è stato redatto ed è presentato in Euro, che rappresenta la valuta dell'ambiente economico prevalente in cui opera la Società. Tutti gli importi inclusi nel presente documento sono espressi in migliaia di Euro, salvo ove diversamente indicato e i prospetti di bilancio che sono espressi in Euro.
Di seguito sono indicati i prospetti di bilancio e i relativi criteri di classificazione adottati dalla Società, nell'ambito delle opzioni previste dallo IAS 1 - Presentazione del bilancio:
Il Bilancio è stato predisposto sulla base del criterio convenzionale del costo storico, fatta eccezione per la valutazione delle attività e passività finanziarie per le quali è obbligatoria l'applicazione del criterio del fair value.
Le operazioni in valuta diversa dall'Euro sono tradotte utilizzando il tasso di cambio in essere alla data della transazione. Gli utili e le perdite su cambi generate dalla chiusura della transazione oppure dalla conversione effettuata a fine anno delle attività e delle passività in valuta sono iscritte a conto economico nelle voci di conto economico "Proventi finanziari" e "Oneri finanziari".
Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili e i criteri di valutazione più significativi utilizzati per la redazione del Bilancio.
Le attività materiali sono iscritte al prezzo di acquisto comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività pronte all'uso. Quando la Società è soggetta all'obbligo di smantellare e rimuovere le attività, nonché di ripristinare i siti in cui ha operato nelle condizioni originarie, il valore di iscrizione delle attività materiali include i costi stimati, opportunamente attualizzati, da sostenere al momento dell'abbandono delle strutture, rilevati in contropartita a uno specifico fondo. Gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisizione, costruzione o produzione di attività materiali qualificate, sono capitalizzati e ammortizzati sulla base della vita utile del bene cui fanno riferimento.
Le attività materiali, a partire dal momento in cui il bene è disponibile per l'impiego cui è destinato, sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti lungo la loro vita utile economico-tecnica, ossia entro il periodo in cui la Società stima che l'attività sarà utilizzata. Quando l'attività materiale è costituita da più componenti significative aventi vite utili differenti, l'ammortamento è effettuato per ciascuna componente. Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore d'iscrizione, ridotto del valore che la Società si attende di poter realizzare cedendo l'attività al termine della sua vita utile, sempreché quest'ultimo valore sia ragionevolmente determinabile e di ammontare significativo. I terreni non sono oggetto di ammortamento, anche se acquistati congiuntamente a un fabbricato.
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono imputati a conto economico quando sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi rispondono ai requisiti per essere classificati separatamente come attività o parte di un'attività. Le attività rilevate in relazione a migliorie di beni di terzi sono ammortizzate sulla base della durata del contratto d'affitto, ovvero sulla base della specifica vita utile del cespite, se inferiore.
La vita utile, indicativa, stimata per le varie categorie di attività materiali è la seguente:
| Classe di attività materiale | Vita utile (anni) |
|---|---|
| Fabbricati | 10 – 17 |
| Impianti e macchinari | 4 – 12 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 5 – 7 |
| Altri beni | 4 - 8 |
La vita utile delle attività materiali è rivista e aggiornata, ove necessario, almeno alla chiusura di ogni esercizio.
Le attività immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica identificabili, controllate dalla Società e idonee a produrre benefici economici futuri. Il requisito dell'identificabilità, normalmente, è soddisfatto quando l'attività immateriale è riconducibile a un diritto legale o contrattuale, ovvero può essere ceduta o concessa in licenza autonomamente oppure come parte integrante di altre attività. Il controllo consiste nel potere della Società di ottenere i benefici economici futuri derivanti dall'attività congiuntamente alla possibilità di impedirne o limitarne l'accesso ad altri.
Le attività immateriali sono iscritte al costo determinato secondo i criteri indicati per le attività materiali.
Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dalla Società. Per la determinazione del relativo valore da ammortizzare e della recuperabilità del valore di iscrizione, la Società applica il medesimo approccio illustrato con riferimento alle "Attività materiali".
A ciascuna data di riferimento del bilancio è effettuata una verifica volta ad accertare se vi sono indicatori che le attività materiali e immateriali possano avere subito una riduzione di valore. A tal fine si considerano fonti di informazione sia interne che esterne. Relativamente alle prime (fonti interne) si considera: l'obsolescenza o il deterioramento fisico dell'attività, eventuali cambiamenti significativi nell'uso dell'attività e l'andamento economico dell'attività rispetto a quanto previsto. Per quanto concerne le fonti esterne si considera: l'andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative, l'andamento dei tassi di interesse di mercato o del costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti.
Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione rispetto al relativo valore di libro a conto economico. Il valore recuperabile di un'attività è rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi accessori di vendita, e il relativo valore d'uso, intendendosi per quest'ultimo il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore recuperabile è determinato in relazione alla cash generating unit ("CGU") cui tale attività appartiene e cioè per il più piccolo insieme identificabile di attività che genera flussi di cassa in entrata indipendenti.
Una perdita di valore è riconosciuta a conto economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, o della relativa CGU a cui la stessa è allocata, sia superiore al suo valore recuperabile. Le riduzioni di valore di CGU sono imputate alle relative attività, in proporzione al loro valore contabile e nei limiti del relativo valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione al conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati i relativi ammortamenti.
Le disponibilità liquide ed equivalenti comprendono la cassa, i depositi a vista nonché le attività finanziarie originariamente esigibili entro 90 giorni, prontamente convertibili in cassa e sottoposte a un irrilevante rischio di variazione di valore.
Le operazioni di incasso sono registrate per data di operazione bancaria, per le operazioni di pagamento si tiene altresì conto della data di disposizione.
Le rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo, prevalentemente materiali tecnici, sono iscritte al minore tra il costo di acquisto, determinato con il metodo del costo medio ponderato, e il valore di mercato alla data di chiusura di esercizio. Le rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo non più utilizzabili nel ciclo produttivo vengono svalutate.
I lavori in corso di esecuzione, tipicamente relativi all'adeguamento della rete di trasmissione e diffusione alle esigenze di Rai nell'ambito del "Contratto di fornitura di servizi di trasmissione e diffusione" con Rai (di seguito anche il "Contratto di Sevizio 2000-2014"), sottoscritto il 5 giugno 2000 e valido, nella versione successivamente integrata e emendata in più occasioni, fino al 30 giugno 2014 (si veda in merito il punto Informazioni Generali), sono valutati sulla base dei costi sostenuti in relazione allo stato di avanzamento dei lavori, determinato utilizzando il metodo del costo sostenuto (cost-to-cost).
I crediti commerciali e le altre attività finanziarie sono inizialmente iscritti al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato in base al metodo del tasso di interesse effettivo. I crediti commerciali e le altre attività finanziarie sono inclusi nell'attivo corrente, a eccezione di quelli con scadenza contrattuale superiore ai dodici mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nell'attivo non corrente.
Le perdite di valore su crediti sono contabilizzate in bilancio quando si riscontra un'evidenza oggettiva che la Società non sarà in grado di recuperare il credito dovuto dalla controparte sulla base dei termini contrattuali.
L'importo della svalutazione viene misurato come differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale degli stimati futuri flussi finanziari e rilevato nel conto economico nella voce "Ammortamenti e svalutazioni". Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività è ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato.
Lo IAS 17 "Leasing" definisce il leasing finanziario come un contratto di locazione che trasferisce al locatario sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene, indipendentemente dal fatto che il diritto di proprietà sia trasferito o meno al locatario al termine del contratto. Un contratto di locazione, quindi, è classificato come finanziario quando trasferisce dal locatore al locatario sostanzialmente tutti i rischi e benefici tipicamente associati alla proprietà del bene.
In particolare, un contratto di leasing che presenta determinate caratteristiche, deve essere qualificato ai sensi dello IAS 17 come finanziario e contabilizzato similmente ad un finanziamento erogato dal locatore, sebbene la proprietà legale dei beni concessi in leasing rimanga allo stesso. La classificazione di un leasing come finanziario od operativo, quindi, dipende dalla sostanza dell'operazione piuttosto che dalla forma del contratto.
Più in dettaglio, conformemente allo IAS 17, il locatore di un contratto di leasing finanziario registra:
nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, un credito finanziario pari al valore attuale dei canoni dovuti dal locatario, determinati applicando un tasso di rendimento periodico costante, anziché i beni di cui è formalmente proprietario;
nel prospetto del conto economico complessivo, i proventi finanziari che maturano in ragione del tempo sul suddetto credito finanziario.Lo IAS 17 definisce altresì un leasing come operativo se non trasferisce, sostanzialmente, tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà.
I debiti di natura finanziaria sono inizialmente iscritti al fair value, al netto dei costi accessori di diretta imputazione, e successivamente sono valutati al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se vi è un cambiamento nella stima dei flussi di cassa attesi, il valore delle passività è ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno effettivo determinato inizialmente. I debiti finanziari sono classificati fra le passività finanziarie correnti, salvo quelli con scadenza contrattuale oltre i dodici mesi rispetto alla data di bilancio e quelli per i quali la Società abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno dodici mesi dopo la data di riferimento.
I debiti finanziari sono contabilizzati alla data di negoziazione dell'operazione e sono rimossi dal bilancio al momento della loro estinzione e quando la Società ha trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.
I benefici a breve termine sono rappresentati da salari, stipendi, relativi oneri sociali, indennità sostitutive di ferie e incentivi corrisposti sotto forma di bonus pagabile nei dodici mesi dalla data del bilancio. Tali benefici sono contabilizzati quali componenti del costo del personale nel periodo in cui è prestata l'attività lavorativa.
Nei programmi con benefici definiti, tra i quali rientra anche il trattamento di fine rapporto dovuto ai dipendenti ai sensi dell'articolo 2120 del Codice Civile Italiano ("TFR"), l'ammontare del beneficio da erogare al dipendente è quantificabile soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro, ed è legato a uno o più fattori quali l'età, gli anni di servizio e la retribuzione. Pertanto il relativo onere è imputato al conto economico di competenza in base al calcolo attuariale. La passività iscritta nel bilancio per i piani a benefici definiti corrisponde al valore attuale dell'obbligazione alla data di bilancio. Gli obblighi per i piani a benefici definiti sono determinati annualmente da un attuario indipendente utilizzando il projected unit credit method. Il valore attuale del piano a benefici definiti è determinato scontando i futuri flussi di cassa a un tasso d'interesse pari a quello di obbligazioni (high-quality corporate) emesse in Euro e che tenga conto della durata del relativo piano pensionistico. Gli utili e le perdite attuariali derivanti dai suddetti aggiustamenti e le variazioni delle ipotesi attuariali sono imputate nel conto economico complessivo.
A partire dal 1° gennaio 2007, la cd. Legge Finanziaria 2007 e i relativi decreti attuativi hanno introdotto modificazioni rilevanti alla disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, i nuovi flussi del TFR potranno essere indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda. Nel caso di destinazione a forme pensionistiche esterne la Società è soggetta solamente al versamento di un contributo definito al fondo prescelto, e a partire da tale data le quote di nuova maturazione hanno natura di piani a contribuzione definita e pertanto non sono assoggettate a valutazione attuariale.
Con riferimento agli incentivi all'esodo, la passività e il costo relativo ai benefici dovuti per la cessazione del rapporto di lavoro, quando l'incentivazione all'esodo non è inserita nell'ambito di programmi di ristrutturazione, sono rilevati nel momento in cui l'impresa non può più ritirare l'offerta dei benefici dovuti per la cessazione del rapporto di lavoro. In particolare, se la cessazione del rapporto avviene su decisione del dipendente, l'impresa non può più ritirare l'offerta di tali benefici al primo tra i seguenti momenti quando (i) il dipendente accetta l'offerta, (ii) entra in vigore una restrizione alla capacità dell'impresa di ritirare l'offerta. Diversamente, se la cessazione del rapporto avviene su decisione dell'impresa, quest'ultima non può più ritirare l'offerta di tali benefici quando ha comunicato agli interessati un piano strutturato di incentivazione all'esodo e quando le azioni richieste per completare il piano indicano che è improbabile che vengano apportate significative variazioni allo stesso. Se si prevede che tali benefici siano liquidati interamente entro dodici mesi dalla chiusura dell'esercizio nel quale tali benefici sono rilevati, sono applicati i requisiti per i benefici a breve termine per i dipendenti, mentre se non si prevede che saranno estinti interamente entro dodici mesi dal termine dell'esercizio, l'entità deve applicare i requisiti per gli altri benefici a lungo termine per i dipendenti.
I fondi rischi e oneri sono iscritti a fronte di perdite e oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili l'ammontare e/o la data di accadimento. L'iscrizione viene rilevata solo quando esiste un'obbligazione corrente, legale o implicita, per una futura uscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale uscita sia richiesta per l'adempimento dell'obbligazione. Tale ammontare rappresenta la miglior stima dell'onere per estinguere l'obbligazione.
Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, i fondi sono valutati al valore attuale dell'esborso previsto utilizzando un tasso che rifletta le condizioni del mercato, la variazione del costo del denaro nel tempo e il rischio specifico legato all'obbligazione. L'incremento del valore del fondo, determinato da variazioni del costo del denaro nel tempo, è contabilizzato come interesse passivo.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nell'apposita sezione informativa sulle passività potenziali e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.
I debiti verso fornitori e le altre passività sono inizialmente iscritti al fair value, al netto dei costi accessori di diretta imputazione, e in seguito sono valutati al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo d'interesse.
I ricavi sono rilevati al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere per la vendita di prodotti e servizi della gestione ordinaria dell'attività della Società. Il ricavo è riconosciuto al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse.
I ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi sono rilevati quando avviene l'effettivo trasferimento dei rischi e dei benefici rilevanti tipici della proprietà o al compimento della prestazione.
Gli stanziamenti di ricavi relativi a servizi parzialmente resi sono rilevati per il corrispettivo maturato, a condizione che sia possibile determinarne attendibilmente lo stadio di completamento e non sussistano incertezze di rilievo sull'ammontare e sull'esistenza del ricavo e dei relativi costi. Diversamente sono rilevati nei limiti dei costi sostenuti che si ritiene di poter recuperare.
I proventi finanziari sono rilevati a conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati.
I costi sono rilevati a conto economico secondo il principio della competenza. Gli oneri finanziari sono rilevati a conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati.
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la Società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati come provento lungo il periodo in cui si rilevano i costi a essi correlati.
Il trattamento contabile dei benefici derivanti da un finanziamento ottenuto da organismi pubblici a un tasso agevolato è assimilato a quello dei contributi pubblici. Tale beneficio è determinato come differenza tra il fair value iniziale del finanziamento, inclusi i costi sostenuti per l'ottenimento dello stesso e quanto incassato. Tale differenza è inizialmente contabilizzata nelle poste del passivo del prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria e successivamente ammortizzata a conto economico lungo la durata del finanziamento stesso.
80
Le imposte correnti sono determinate in base alla stima del reddito imponibile, in conformità alla normativa fiscale applicabile alla Società.
Le imposte anticipate e differite sono calcolate a fronte di tutte le differenze che emergono tra la base imponibile di una attività o passività e il relativo valore contabile, applicando le aliquote fiscali e la normativa approvate o sostanzialmente approvate per gli esercizi futuri nei quali le differenze saranno realizzate o estinte. Le imposte anticipate, per la quota non compensata dalle imposte differite, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale le stesse possano essere recuperate.
Le imposte correnti, le imposte anticipate e differite sono rilevate nel conto economico alla voce "Imposte sul reddito", a eccezione di quelle relative a voci rilevate tra le componenti di conto economico complessivo diverse dall'utile netto e di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto. In questi ultimi casi le imposte differite sono rilevate nel conto economico complessivo e direttamente a patrimonio netto. Le imposte anticipate e differite sono compensate quando le stesse sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto.
Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte indirette e le tasse, sono incluse nella voce di conto economico "Altri costi".
La Società, con Rai, ha esercitato l'opzione per il regime fiscale del consolidato fiscale nazionale. I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci, fra Rai e le altre Società del relativo gruppo che hanno aderito al consolidato fiscale sono definiti nel "Accordo relativo all'esercizio dell'opzione per il consolidato nazionale ai sensi dell'articolo 117 e seguenti del "TUIR", secondo il quale:
le Società controllate che trasferiscono a Rai un utile fiscale, trasferiscono anche le somme necessarie a corrispondere la maggiore imposta da questa dovuta per effetto della loro partecipazione al consolidato nazionale;
le Società controllate che trasferiscono a Rai una perdita fiscale sono compensate in misura pari al relativo risparmio d'imposta realizzato da Rai nel momento in cui questo risparmio è realizzato o avrebbe potuto esserlo dalla Società controllata che ha trasferito la perdita.
Conseguentemente la relativa imposta, al netto degli acconti versati, delle ritenute subite e in genere dei crediti d'imposta, è rilevata come debito o credito verso la controllante.
L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile della Società per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio.
L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile della Società per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo l'esercizio da parte di tutti gli assegnatari di diritti che potenzialmente hanno effetto diluitivo, mentre l'utile della Società è rettificato per tener conto di eventuali effetti, al netto delle imposte, dell'esercizio di detti diritti.
Con il regolamento n. 2015/29 emesso dalla Commissione Europea in data 17 dicembre 2014 è stata omologata la modifica allo IAS 19 "Piani a benefici definiti: contributi dei dipendenti". La modifica è efficace a partire dagli esercizi che avranno inizio il, o dopo il 1° febbraio 2015 (per Rai Way l'esercizio 2016).
In alcuni Paesi i piani pensionistici richiedono ai dipendenti o a terze parti di contribuire al piano pensione e questi contributi riducono il costo sostenuto dal datore di lavoro. Si tratta di contributi non discrezionali che l'attuale versione dello IAS 19 richiede vengano considerati per la contabilizzazione dei piani a benefici definiti includendoli nella misurazione della passività ed attribuendoli ai "periodi di lavoro" secondo quanto previsto dal paragrafo 70 del principio. L'obiettivo della modifica è quello di semplificare la contabilizzazione di questi contributi quando gli stessi, pur essendo collegati al servizio reso dai dipendenti, non dipendono dal numero di anni di servizio degli stessi. In tal caso, la modifica introduce una semplificazione in base alla quale i contributi dei dipendenti (o di terze parti) possono essere riconosciuti in diminuzione del costo del lavoro nel periodo in cui il relativo servizio è reso anziché essere attribuiti all'intero "periodo di lavoro". Il trattamento contabile dei contributi volontari non è cambiato rispetto all'attuale versione dello IAS 19 (sono riconosciuti in diminuzione del costo del lavoro al momento del pagamento).
delle indicazioni contenute nello IAS 32. Inoltre è stato chiarito che le obbligazioni a corrispondere un corrispettivo potenziale, diverse da quelle che rientrano nella definizione di strumento di patrimonio netto, sono valutate al fair value (valore equo) ad ogni data di bilancio, con variazioni rilevate a conto economico;
congiunto", la quale prevede che un'entità adotti i principi contenuti nell'IFRS 3 per rilevare gli effetti contabili conseguenti all'acquisizione di una interessenza in una joint operation che costituisce un business. La modifica all'IFRS 11 si applica sia per l'acquisizione di una interessenza iniziale sia per le acquisizioni successive. Tuttavia, una partecipazione precedentemente detenuta non è rimisurata al fair value (valore equo) quando l'acquisizione di un'ulteriore quota mantiene inalterato il controllo congiunto (cioè l'acquisizione ulteriore non comporta l'ottenimento del controllo sulla partecipata).
La modifica all'IFRS 11 è efficace a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2016.
Con il regolamento n. 2015/2231 emesso dalla Commissione Europea in data 2 dicembre 2015 sono state omologate le modifiche allo IAS 16 e allo IAS 38 "Chiarimento sui metodi di ammortamento accettabili". La modifica apportata ad entrambi i principi stabilisce che non è corretto determinare la quota di ammortamento di un'attività sulla base dei ricavi da essa generati in un determinato periodo. Secondo lo IASB, i ricavi generati da un'attività generalmente riflettono fattori diversi dal consumo dei benefici economici derivanti dall'attività stessa.
Le modifiche allo IAS 16 e allo IAS 38 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2016.
è stato chiarito che i principi dell'IFRS 5 sulle variazioni ad un piano di vendita, si applicano ad un'attività (o gruppo in dismissione) che cessa di essere posseduta per la distribuzione ma non è riclassificata come "posseduta per la vendita";
ad altri documenti che devono essere disponibili agli utilizzatori unitamente al bilancio intermedio (ad es. la relazione sulla gestione).
Le modifiche ai principi sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2016.
Con il regolamento n. 2015/ 2406 emesso dalla Commissione Europea in data 18 dicembre 2015 sono state omologate le modifiche allo IAS 1 riportate nel documento "Iniziativa di informativa", contenenti essenzialmente chiarimenti in merito alle modalità di presentazione dell'informativa di bilancio, che richiamano l'attenzione sull'utilizzo del concetto di significatività.
Le modifiche allo IAS 1 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2016.
Con il regolamento n. 2015/2441 emesso dalla Commissione Europea in data 18 dicembre 2015 è stata omologata la modifica allo IAS 27 "Metodo del patrimonio netto nel bilancio separato", che introduce la possibilità di utilizzare il metodo del patrimonio netto per la valutazione delle partecipazioni in controllate, joint venture e collegate nel bilancio separato.
La modifica allo IAS 27 deve essere applicata retroattivamente a partire dagli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2016 o in data successiva. È consentita l'applicazione anticipata.
Allo stato dei fatti, la Società sta analizzando i principi indicati e valutando se la loro adozione avrà un impatto significativo sul proprio bilancio.
In data 14 gennaio 2016, lo IASB ha emesso l'IFRS 16 "Leasing". L'IFRS 16 definisce il nuovo modello di contabilizzazione del leasing.
L'IFRS 16 è efficace a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2019.
L'IFRS 14 è efficace a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2016.
rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligations risulta soddisfatta.
Inoltre, l'IFRS 15 individua l'informativa di bilancio da fornire con riferimento a natura, ammontare, tempistica e incertezza dei ricavi e dei relativi flussi di cassa.
Le disposizioni dell'IFRS 15 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018.
In data 24 luglio 2014, lo IASB ha finalizzato il progetto di revisione del principio contabile in materia di strumenti finanziari con l'emissione della versione completa dell'IFRS 9 "Financial Instruments" (di seguito IFRS 9). In particolare, le nuove disposizioni dell'IFRS 9: (i) modificano il modello di classificazione e valutazione delle attività finanziarie; (ii) introducono una nuova modalità di svalutazione delle attività finanziarie, che tiene conto delle perdite attese; e (iii) modificano le disposizioni in materia di hedge accounting.
Le disposizioni dell'IFRS 9 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018.
In data 11 settembre 2014, lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 10 e allo IAS 28 "Sale or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture" (di seguito modifiche all'IFRS 10 e allo IAS 28). Le modifiche hanno l'obiettivo di risolvere un conflitto esistente tra le disposizioni contenute nell'IFRS 10 e nello IAS 28 nel caso in cui un investitore venda oppure contribuisca un business ad una propria collegata o joint venture. Secondo l'IFRS 10 in caso di perdita del controllo di una partecipata un investitore deve rilevare a conto economico la differenza tra il fair value del corrispettivo ricevuto e il valore contabile delle attività e passività eliminate; mentre in accordo con lo IAS 28 l'effetto delle operazioni tra un investitore ed una propria collegata o joint venture, è rilevato nel bilancio dell'entità soltanto limitatamente alla quota d'interessenza di terzi nella collegata o nella joint venture. La modifica apportata ai due principi stabilisce che in caso di vendita o contribuzione di un business a una propria collegata o joint venture, l'investitore applica i principi contenuti nell'IFRS 10 e rileva nel proprio bilancio l'intera plusvalenza o minusvalenza conseguente alla perdita del controllo. La modifica non si applica quando le attività vendute o contribuite alla propria collegata o joint venture non costituiscano un business ai sensi dell'IFRS 3. In quest'ultimo caso l'utile o la perdita saranno rilevati secondo quanto stabilito dallo IAS 28.
Le modifiche all'IFRS 10 e allo IAS 28 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2016.
Allo stato dei fatti, la Società sta analizzando i principi indicati e valutando se la loro adozione avrà un impatto significativo sul proprio bilancio.
L'IFRS 8 – Settori Operativi, identifica il "Settore operativo" come una componente di una entità: (i) che svolge attività in grado di generare flussi di ricavi e di costi autonomi; (ii) i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo, che per Rai Way coincide con il Consiglio di Amministrazione, con lo scopo di assumere decisioni sull'allocazione delle risorse e di valutarne i risultati; e (iii) per il quale sono predisposte informazioni economico-patrimoniali separate. La Società ha identificato un solo settore operativo e l'informativa gestionale che è predisposta e resa periodicamente disponibile al Consiglio di Amministrazione per le finalità sopra richiamate, considerano l'attività d'impresa svolta da Rai Way come un insieme indistinto; conseguentemente in bilancio non è presentata alcuna informativa per settore operativo. Le informazioni circa i servizi prestati dalla Società, l'area geografica (che per la Società corrisponde pressoché interamente con il territorio dello Stato italiano) in cui essa svolge la propria attività e i principali clienti sono fornite nelle pertinenti note al presente bilancio, alle quali, pertanto, si rinvia.
La costituzione della Società e il perfezionamento del conferimento del ramo di azienda facente capo alla Divisione Trasmissione e Diffusione da parte della controllante Rai, si inserisce in un più ampio progetto di razionalizzazione del Gruppo Rai che porta alla costituzione di alcune controllate deputate a presidiare specifici settori di attività accessorie al Servizio Pubblico di diffusione dei programmi radiofonici e televisivi svolta da Rai. Per effetto del conferimento, avvenuto il 1 marzo 2000, la Società diviene titolare del ramo di azienda destinato allo svolgimento delle attività di pianificazione, progettazione, installazione, realizzazione, esercizio, gestione, manutenzione, implementazione e sviluppo degli impianti, delle stazioni, dei collegamenti e complessivamente della Rete di Trasmissione e di Diffusione dei segnali voce, video e dati di Rai. Alla Società viene pertanto trasferita la titolarità delle infrastrutture e degli impianti per la trasmissione e diffusione televisiva e radiofonica di Rai, oltre ai rapporti di lavoro con circa 600 ingegneri e tecnici specializzati nel settore della trasmissione e diffusione dei segnali radiotelevisivi.
In data 5 giugno 2000, la Società sottoscrive con Rai il Contratto di Servizio 2000-2014, con il quale quest'ultima affida alla Società la fornitura in esclusiva dei servizi relativi all'installazione, manutenzione e gestione di reti di telecomunicazioni e la prestazione di servizi di trasmissione, distribuzione e diffusione di segnali e programmi radiofonici e televisivi. Il sopra menzionato Contratto di Servizio 2000-2014, è rimasto in vigore fino al 30 giugno 2014.
In data 31 luglio 2014, con efficacia dal 1° luglio 2014, in sostituzione del Contratto di Servizio 2000-2014, Rai e Rai Way hanno sottoscritto il Nuovo Contratto di Servizio, per effetto del quale Rai ha affidato alla Società, su base esclusiva, un insieme di servizi che permettano a Rai: (i) la regolare trasmissione e diffusione, in Italia e all'estero, dei MUX che le sono stati assegnati in base alla normativa applicabile; e (ii) il regolare assolvimento degli obblighi di Servizio.
Per ulteriori dettagli circa i rapporti tra Rai Way e Rai si rimanda al paragrafo "Transazioni con Parti Correlate".
I rischi finanziari ai quali è esposta la Società sono gestiti secondo l'approccio e le procedure definiti all'interno di una specifica policy approvata dal CdA di Rai Way che, attraverso una gestione finalizzata alla minimizzazione del rischio, intende preservare il valore aziendale.
I principali rischi individuati dalla Società sono:
Il rischio di mercato consiste nella possibilità che variazioni dei tassi di interesse e di cambio, ovvero di rating delle controparti con le quali si realizzano impieghi di liquidità, possano influire negativamente sul valore delle attività, delle passività o dei flussi di cassa attesi.
La Società ha adottato una propria policy finanziaria, le cui caratteristiche sono di seguito illustrate, finalizzata alla minimizzazione del rischio e a preservare il valore aziendale.
Rischio Tasso di Interesse: la policy prevede che il rischio tasso, derivante dalle possibili oscillazioni dei tassi di interesse applicati sui finanziamenti a medio/lungo termine accesi a favore della Società (per importi significativi), sia gestito tramite gli strumenti di copertura disponibili sul mercato quali IRS, Options, ecc, con percentuali di copertura minima prestabiliti. Le posizioni finanziarie in essere al 31 dicembre esposte al rischio di tasso di interesse evidenziano, applicando una variazione di 50 bps al rialzo e di 10 bps al ribasso, un impatto economico al lordo dell'effetto fiscale rispettivamente pari a – 0,6 e + 0,1 milioni di Euro.
La Società ha come cliente principale la controllante Rai, che, negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2015 e 2014 ha generato Ricavi netti rispettivamente per Euro 177.338 migliaia (circa 84% del totale Ricavi) e Euro 132.087 migliaia (circa 79% del totale Ricavi). Gli altri clienti della Società sono principalmente operatori telefonici, Società di broadcasting, enti della Pubblica Amministrazione e altri clienti corporate con i quali la Società sottoscrive contratti pluriennali per la fornitura di servizi. La Società è quindi esposta al rischio di concentrazione dei ricavi e di credito derivante dalla possibilità che le proprie controparti commerciali si trovino nell'incapacità o nell'impossibilità di fare fronte alle proprie obbligazioni, sia per motivi di carattere economico e finanziario alle stesse riferibili, quali la loro instabilità economica, l'incapacità di raccogliere capitali necessari per lo svolgimento della propria attività, ovvero la generale tendenza alla riduzione dei costi operativi, sia per motivi di carattere tecnico-commerciale o di natura legale connessi all'esecuzione dei servizi da parte della Società, quali la contestazione dei predetti servizi, ovvero l'ingresso dei clienti in procedure concorsuali che rendano più difficoltoso o impossibile il recupero dei crediti.
L'eventuale inadempimento di una delle proprie controparti commerciali potrebbero comportare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
Per quanto riguarda il rischio di controparte, per la gestione del credito sono adottate procedure formalizzate di valutazione e di affidamento dei partner commerciali. L'analisi viene svolta con periodicità quindicinale sulla situazione delle partite scadute e può portare all'eventuale costituzione in mora dei soggetti interessati dall'emersione di problemi di solvibilità. Gli elenchi delle partite scadute oggetto di analisi vengono ordinati per importo e per cliente, aggiornati alla data di analisi al fine di evidenziare le situazioni che richiedono maggiore attenzione.
La Società promuove azioni di sollecito in via bonaria nei confronti delle controparti che risultano debitrici di importi relativi a partite scadute. Qualora tale attività non sani la situazione pregressa, dopo aver proceduto alla formale costituzione in mora dei soggetti debitori, si valuta l'eventuale proposizione del decreto ingiuntivo.
La seguente tabella fornisce una ripartizione dei crediti commerciali al 31 dicembre 2015 e 2014, raggruppati per scaduto, al netto del fondo svalutazione crediti.
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| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 | |
| A scadere | 61.323 | 58.357 | |
| Scaduti da 0-30 giorni | 252 | 54 | |
| Scaduti da 31-60 giorni | 1.552 | 428 | |
| Scaduti da 61-90 giorni | 18 | 21 | |
| Scaduti da più di 90 giorni | 7.188 | 5.542 | |
| Totale | 70.333 | 64.402 |
Si precisa che i crediti commerciali hanno tutti scadenza entro i 12 mesi.
Il rischio di liquidità è rappresentato dall'impossibilità a reperire le risorse finanziarie necessarie a coprire i fabbisogni della gestione per investimenti, capitale circolante e servizio del debito. Rai Way ritiene che i flussi di cassa generati dalla gestione operativa e i Contratti di Finanziamento in essere (v. paragrafo "Attività e passività finanziarie correnti e non correnti") siano ampiamente sufficienti a coprire le necessità previste. Al 31 dicembre 2015 tali finanziamenti sono utilizzati per circa il 71% dell'importo massimo affidato ed i parametri finanziari ivi previsti (covenants) sono ampiamente rispettati.
Nelle seguenti tabelle sono indicati i flussi di cassa attesi negli esercizi a venire relativi alle passività finanziarie al 31 dicembre 2015 e 2014.
| Al 31 dicembre 2015 (in migliaia di Euro) |
Valore di bilancio |
Entro 12 mesi |
Tra 1 e 5 anni |
Oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|
| Passività finanziarie non correnti | 90.618 | - | 90.357 | 261 |
| Debiti commerciali | 37.179 | 37.179 | - | - |
| Passività finanziarie correnti | 30.245 | 30.245 | - | - |
| Al 31 dicembre 2014 | Valore di | Entro 12 | Tra 1 e 5 | Oltre 5 |
| (in migliaia di Euro) | bilancio | mesi | anni | anni |
| Passività finanziarie non correnti | 80.573 | - | 80.145 | 428 |
| Debiti commerciali | 35.951 | 35.951 | - | - |
| Passività finanziarie correnti | 295 | 295 | - | - |
Gli obiettivi della Società nella gestione del capitale sono ispirati alla salvaguardia della capacità di continuare a garantire una solidità patrimoniale ottimale. Nello specifico il rapporto tra i debiti finanziari e i mezzi propri della Società, pari a 0,76 e 0,52 rispettivamente al 31 dicembre 2015 e 2014 in peggioramento per l'incremento delle passività finanziarie parzialmente compensate dall'incremento del patrimonio netto. Il fair value dei crediti verso clienti e delle altre attività finanziarie, dei debiti verso fornitori e altri debiti e delle altre passività finanziarie, iscritti tra le voci "correnti" del prospetto della situazione patrimoniale - finanziaria valutati con il metodo del costo ammortizzato, trattandosi principalmente di attività sottostanti a rapporti commerciali il cui regolamento è previsto nel breve termine, non si discosta dai valori contabili al 31 dicembre 2015.
Le passività e attività finanziarie non correnti sono regolate o valutate a tassi di mercato e si ritiene pertanto che il fair value delle stesse sia sostanzialmente in linea con gli attuali valori contabili.
La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si poggiano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica e assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, il prospetto di situazione patrimoniale e finanziaria, il prospetto di conto economico, il prospetto di conto economico complessivo, il rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni, potrebbero differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.
Di seguito sono brevemente descritte le aree che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari.
L'accertamento di una passività a fronte di contenziosi e rischi derivanti da cause legali in corso avviene quando il verificarsi di un esborso finanziario è ritenuto probabile e l'ammontare dello stesso può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio. La Società è soggetta a cause legali (amministrative, fiscali e giuslavoristiche) riguardanti diverse tipologie di problematiche. La Società monitora costantemente lo status delle cause in corso e si avvale di esperti in materia legale. Pertanto il fondo esprime la miglior stima alla data di redazione del bilancio effettuata dagli amministratori della Società.
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre |
||
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 |
| Ricavi da Gruppo RAI | 177.436 | 132.150 |
| Ricavi da terzi | 34.870 | 35.114 |
| - Canoni per ospitalità impianti ed apparati | 32.686 | 32.928 |
| - Altri | 2.184 | 2.186 |
| Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni | 212.306 | 167.264 |
La voce "Ricavi" include i ricavi di competenza dell'esercizio riconducibili alle prestazioni di servizi rientranti nella normale attività d'impresa.
Al 31 dicembre 2015 i Ricavi registrano un incremento pari a Euro 45.042 migliaia rispetto al corrispondente periodo del 2014 (+26,9%), passando da Euro 167.264 migliaia del 2014 a Euro 212.306 migliaia del 2015.
I "Ricavi da Gruppo RAI" ammontano ad Euro 177.436 migliaia, pari al 83,6% del totale dei Ricavi per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 (Euro 132.150 migliaia, pari al 79,0% del totale dei Ricavi per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014). Tale incremento pari ad Euro 45.286 migliaia (+34,3%), deriva principalmente dal fatto che, a partire dal 1° luglio 2014, il nuovo contratto di servizio con RAI è classificato come leasing operativo, ai sensi dello IAS 17, e non più come leasing finanziario, come previsto dal contratto precedentemente in vigore.
La voce "Ricavi da terzi" comprende principalmente i ricavi generati con riferimento ai servizi di (i) tower rental, (ii) diffusione, (iii) trasmissione, e (iv) servizi di rete, prestati dalla Società a clienti terzi, diversi da Rai. I Ricavi in oggetto registrano un decremento pari a Euro 244 migliaia (-0,7%), principalmente a causa di una contrazione dei ricavi per servizi di rete a seguito del mancato rinnovo contrattuale di un cliente.
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre |
|||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 | |
| Altri proventi | 243 | 661 | |
| Assorbimento fondi diversi | 133 | 2.908 | |
| Contributi in conto esercizio | 59 | 129 | |
| Recuperi e rimborsi spesa | 103 | 183 | |
| Totale altri proventi | 538 | 3.881 |
La voce di conto economico "Altri ricavi e proventi" registra un decremento pari a Euro 3.343 migliaia (- 86,1%), passando da Euro 3.881 migliaia del precedente esercizio ad Euro 538 migliaia nel 2015. Il decremento è principalmente determinato dalla voce "Assorbimento fondi diversi" che include il rilascio, avvenuto nel 2014, di vari fondi rischi ed oneri accantonati dalla Società negli esercizi passati.
La voce "Altri proventi" presenta un saldo al 31 dicembre 2015 pari ad Euro 243 migliaia con un decremento pari ad Euro 418 migliaia rispetto al 31 dicembre 2014 da attribuire all'ammontare incassato dalla Società a titolo di risarcimento danni inferiore rispetto al precedente esercizio.
La voce "Contributi in conto esercizio", al 31 dicembre 2015 fa rilevare un decremento pari a Euro 70 migliaia rispetto al corrispondente periodo chiuso al 31 dicembre 2014. La voce in questione rileva principalmente, per competenza, i contributi in conto capitale ottenuti dalla Società a seguito della partecipazione all'11° e 31° bando della Legge 488/92 per varie attività di investimento. Il decremento è determinato principalmente dal completamento dei piani di ammortamento dei cespiti finanziati dal suddetto contributo.
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre |
|||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 | |
| Acquisto carburante | 672 | 756 | |
| Acquisto combustibile | 211 | 191 | |
| Acquisto utensileria varia | 551 | 644 | |
| Materiali tecnici per magazzino | 183 | 115 | |
| Variazione rimanenze di magazzino | (101) | (4) | |
| Totale materiali di consumo e merci | 1.516 | 1.702 |
La voce di conto economico "Materiali di consumo e merci" registra un decremento pari a Euro 186 migliaia (-10,9%), passando da Euro 1.702 migliaia al 31 dicembre 2014 a Euro 1.516 migliaia al 31 dicembre 2015. Tali costi includono prevalentemente i costi di acquisto di materiali tecnici per il magazzino e i materiali di consumo (materiali tecnici, carburanti per autotrazione e combustibili per gruppi elettrogeni e riscaldamento).
In particolare, la riduzione dei costi in oggetto deriva principalmente dal decremento dei costi per carburanti, degli acquisti di utensileria e dalla variazione delle rimanenze di magazzino.
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre |
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|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 |
| Affitti e noleggi | 15.159 | 14.561 |
| Altri servizi | 2.634 | 3.074 |
| Compensi ad amministratori e sindaci | 570 | 812 |
| Consulenze | 1.210 | 1.439 |
| Manutenzioni e riparazioni | 4.749 | 5.961 |
| Prestazioni da contratto di servizio intercompany | 12.465 | 14.462 |
| Spese di viaggio | 1.831 | 1.730 |
| Utenze | 13.625 | 15.712 |
| Totale costi per servizi | 52.243 | 57.751 |
La voce "Costi per servizi" registra un decremento pari a Euro 5.508 migliaia (- 9,5%), passando da Euro 57.751 migliaia al 31 dicembre 2014 a Euro 52.243 migliaia al 31 dicembre 2015. Di seguito si rappresentano le principali dinamiche delle voci di costo sopra rappresentate e la descrizione dei principali fattori che hanno determinato le stesse:
| Corrispettivi dell'esercizio 2015 |
||
|---|---|---|
| Tipologia incarico | ||
| Revisione legale dei conti | PricewaterhouseCoopers S.p.A. | 49 |
| Bilancio semestrale | PricewaterhouseCoopers S.p.A. | 21 |
| Totale costi per servizi | 70 |
Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob (in migliaia di Euro)
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 | |
| Salari e stipendi | 32.888 | 32.494 | |
| Oneri sociali | 9.955 | 9.575 | |
| Trattamento di fine rapporto | 2.161 | 2.197 | |
| Trattamento di quiescenza e simili | 909 | 891 | |
| Altri costi | 1.653 | 263 | |
| Totale costi per il personale | 47.566 | 45.420 |
I "Costi per il personale" ammontano nel 2015 a Euro 47.566 migliaia ed includono nella voce "Altri costi" Euro 1.417 migliaia di oneri non ricorrenti relativi ad un piano di esodi incentivato su base volontaria avviato dalla Società nella seconda metà del 2015 e che prevede l'uscita su base volontaria a partire dal 2016 del personale che raggiungerà entro il 31 dicembre 2019 l'età pensionabile o l'anzianità contributiva compatibilmente anche con le valutazioni gestionali della Società. Senza considerare l'impatto di tale piano il costo del personale registra un incremento di Euro 729 migliaia (+1,6%) rispetto al 2014 (Euro 45.420 migliaia).
Lo scostamento di Euro 729 migliaia è dovuto principalmente al potenziamento della struttura dell'organico a seguito della quotazione della Società e allo sviluppo di sistemi di rewarding finalizzati al talent management e ad obiettivi di retention, solo in parte compensato dalla riduzione dei costi di maggiorazioni e straordinari, dei costi per le trasferte (il costo per trasferte impatta in parte sul costo del personale e in parte sul costo per servizi) e dall'incremento del costo del personale capitalizzato passato da Euro 1.832 migliaia nel 2014 ad Euro 2.421 migliaia nel 2015.
Per ulteriori dettagli sugli effetti economici connessi al trattamento contabile dei benefici ai dipendenti si rimanda alla Nota "Benefici ai dipendenti".
Di seguito si riporta il numero medio e numero puntuale dei dipendenti della Società:
| Numero medio di dipendenti per l'esercizio chiuso al |
per l'esercizio chiuso al | Numero puntuale di dipendenti | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in unità) | 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | ||
| Dirigenti | 18 | 14 | 22 | 14 | ||
| Quadri | 132 | 118 | 134 | 132 | ||
| Impiegati | 454 | 459 | 449 | 458 | ||
| OpeRai | 34 | 35 | 34 | 34 | ||
| Totale | 638 | 626 | 639 | 638 |
L'organico medio della Società si incrementa di 12 unità nel periodo in esame passando dalle 626 unità nel 2014 alle 638 unità nel corrispondente periodo del 2015.
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 | |
| Imposte sulla produzione e sui consumi | 1.056 | 1.085 | |
| ICI/IMU/TASI | 1.362 | 1.322 | |
| Altre imposte indirette, tasse e altri tributi | 356 | 410 | |
| Altre spese | 915 | 530 | |
| Totale Altri costi | 3.689 | 3.347 |
La voce di conto economico "Altri costi" registra un incremento pari a Euro 342 migliaia (+10,2%), passando da Euro 3.347 migliaia al 31 dicembre 2014 a Euro 3.689 migliaia al 31 dicembre 2015 principalmente per l'incremento della voce "Altre spese" relativamente a minusvalenze generate da dismissioni di cespiti aziendali.
La voce "Ammortamenti", inclusa nella voce di conto economico "Ammortamenti e Svalutazioni", è pari a Euro 47.204 migliaia al 31 dicembre 2015 (Euro 25.149 migliaia al 31 dicembre 2014). Lo scostamento pari a Euro 22.005 migliaia è stato determinato principalmente da una diversa rappresentazione contabile del contratto di servizio con Rai in vigore fino al 30 giugno 2014 che ai fini dello IAS 17 era stato rappresentato come leasing finanziario comportando lo storno delle "Attività materiali" e "Attività immateriali" per gli asset relativi alla rete e il conseguente annullamento degli ammortamenti.
La voce "Svalutazioni" registra un saldo positivo pari ad Euro 1.816 migliaia nel 2015, con un miglioramento di Euro 2.166 migliaia rispetto ai valori del 2014 a seguito del rilascio di parte del fondo determinato dall'incasso, per effetto di un'azione avviata dalla Società, di un credito precedentemente svalutato.
La voce "Accantonamenti" registra un incremento pari a Euro 173 migliaia di euro, passando da Euro 410 migliaia nel 2014 a Euro 583 migliaia nel 2015. Nello specifico nell'esercizio 2015 si segnalano accantonamenti pari a Euro 300 migliaia ad integrazione del fondo locazioni passive, Euro 110 migliaia ad integrazione del fondo per soccombenza civile, Euro 90 migliaia ad integrazione del fondo oneri diversi ed Euro 83 migliaia ad integrazione del fondo per spese legali.
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 |
| Interessi attivi per contratti di leasing finanziario | - | 3.903 |
| Utili su cambi | 16 | 2 |
| Altri interessi attivi | 91 | 166 |
| Totale Proventi finanziari | 107 | 4.071 |
| Interessi passivi verso controllante | - | (1.230) |
| Interessi sull'obbligazione per benefici ai dipendenti | (205) | (499) |
| Perdite su cambi | (47) | (11) |
| Interessi su finanziamenti | (1.220) | (151) |
| Interessi passivi - Contributi su finanziamento agevolato | 14 | 15 |
| Interessi adeguamento fondo smantellamento e ripristino | (1.036) | (127) |
| Altri interessi passivi | (524) | (67) |
| Totale Oneri finanziari | (3.018) | (2.070) |
| Totale Proventi finanziari netti | (2.911) | 2.001 |
I "Proventi finanziari" pari ad Euro 107 migliaia registrano un forte decremento pari a Euro 3.964 migliaia rispetto al 31 dicembre 2014. Tale decremento è dovuto essenzialmente alla voce "Interessi attivi per contratti di leasing finanziario" che presenta al 31 dicembre 2015 un saldo pari ad Euro 0 e accoglieva al 30 giugno 2014 i proventi maturati sul finanziamento concesso a Rai nell'ambito del leasing finanziario implicito nel Contratto di Servizio in vigore fino al 30 giugno 2014 pari ad Euro 3.903 migliaia.
La voce "Interessi su finanziamenti", pari a Euro 1.220 migliaia, accoglie gli interessi passivi di competenza dell'esercizio sul finanziamento sottoscritto il 15 ottobre 2014 con Mediobanca, BNP Paribas, Intesa Sanpaolo e UBI Banca; la voce include anche gli interessi dei finanziamenti in essere con Mediocredito Centrale e Cassa Depositi e Prestiti.
Nel 2014 era attiva una linea di credito con la controllante, che è stata chiusa in occasione del tiraggio del debito relativo al nuovo contratto di finanziamento sottoscritto il 15 ottobre 2014, e che aveva maturato interessi passivi per Euro 1.230 migliaia.
La voce "Interessi adeguamento fondo smantellamento e ripristino", pari a Euro 1.036 migliaia, accoglie gli interessi passivi a carico dell'esercizio per l'adeguamento del fondo smantellamento e ripristino; la variazione rispetto all'esercizio precedente deriva principalmente dalla diminuzione del tasso di attualizzazione dovuto al calo dei tassi d'interesse registrato nel 2015.
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 | |
| Imposte correnti | 19.260 | 14.010 | |
| Imposte differite | 737 | 350 | |
| Imposte relative a esercizi precedenti | 8 | 12 | |
| Totale | 20.005 | 14.372 |
La voce "Imposte correnti" nel 2015 è pari ad Euro 19.260 migliaia con un aumento rispetto all'esercizio 2014 di Euro 5.250 migliaia per effetto del più elevato risultato ante imposte compensato parzialmente da una riduzione dell'IRAP. La voce include:
Per l'esercizio 2015 il saldo delle imposte differite (attive e passive) risulta pari a Euro 737 migliaia (Euro 387 migliaia al 31 dicembre 2014) determinato dagli appostamenti effettuati nell'esercizio e dalla modifica dell'aliquota IRES efficace dal 2017 (dal 27,5% al 24% cfr. legge 208/2015 - Legge di stabilità 2016) calcolata sulle differenze temporanee da cui traggono origine le imposte differite relative ai futuri rientri a partire dal 1° gennaio 2017.
Le imposte differite includono:
La seguente tabella riporta la riconciliazione dell'onere fiscale teorico con il carico d'imposta effettivo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2015 e 2014.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 | ||
| Utile prima delle imposte | 58.948 | 39.018 | ||
| Imposte teoriche | 16.211 | 27,5% | 10.730 | 27,5% |
| Imposte relative a esercizi precedenti | 8 | 12 | ||
| Differenze permanenti | 1.046 | 670 | ||
| IRAP | 2.740 | 2.960 | ||
| Totale | 20.005 | 33,9% | 14.372 | 36,8% |
La voce in oggetto e la relativa movimentazione risulta dettagliabile come segue:
| (in migliaia di Euro) | Terreni | Fabbricati | Impianti e macchinario |
Attrezzature industriali e commerciali |
Altri beni | Attività materiali in corso e acconti |
Totale attività materiali |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valori contabili al 1^ gennaio 2015 | |||||||
| Costo al 1^ gennaio 2015 | 11.754 | 92.608 | 670.771 | 23.578 | 937 | 15.924 | 815.572 |
| Fondi ammortamento al 1^ gennaio 2015 | - | (58.129) | (491.838) | (19.566) | (781) | - | (570.314) |
| Fondo Svalutazione al 1^ gennaio 2015 | - | (44) | (2.088) | - | - | - | (2.132) |
| Valore netto contabile al 1^ gennaio 2015 | 11.754 | 34.435 | 176.845 | 4.012 | 156 | 15.924 | 243.126 |
| Movimentazioni 2015 | |||||||
| Investimenti | - | 963 | 17.840 | 1.559 | 22 | 8.186 | 28.570 |
| Ammortamenti dell'esercizio | - | (5.681) | (40.565) | (1.426) | (43) | (47.715) | |
| Fondo Svalutazione | |||||||
| su cespiti in vita | - | 13 | 798 | - | - | 811 | |
| su cespiti dismessi | - | - | 4 | - | - | 4 | |
| - | 13 | 802 | - | - | 815 | ||
| Dismissioni | |||||||
| Costo | (99) | (91) | (4.252) | (46) | - | (2) | (4.490) |
| Fondi ammortamento | - | 88 | 4.061 | 42 | - | 4.191 | |
| Valore netto contabile | (99) | (3) | (191) | (4) | - | (2) | (299) |
| Riclassifiche | - | 2.081 | 9.312 | 887 | 21 | (12.301) | - |
| Valori contabili al 31 dicembre 2015 | |||||||
| Costo al 31 dicembre 2015 | 11.655 | 95.561 | 693.671 | 25.978 | 980 | 11.807 | 839.652 |
| Fondi ammortamento al 31 dicembre 2015 | - | (63.722) | (528.342) | (20.950) | (824) | - | (613.838) |
| Fondo Svalutazione al 31 dicembre 2015 | (31) | (1.286) | (1.317) | ||||
| Valore netto contabile al 31 dicembre 2015 | 11.655 | 31.808 | 164.043 | 5.028 | 156 | 11.807 | 224.497 |
La voce "Attività materiali" presenta un saldo al 31 dicembre 2015 pari ad Euro 224.497 migliaia con un decremento pari ad Euro 18.630 migliaia dovuto all'effetto degli ammortamenti parzialmente compensato dagli investimenti effettuati nel corso dell'esercizio.
Si precisa inoltre che la voce "Fabbricati" include il valore attuale dei costi che la Società stima di dover sostenere in futuro per ripristinare le aree, assunte in locazione operativa, nello stato precedente la realizzazione delle opere infrastrutturali che vi insistono.
La voce "Attività materiali" accoglie i costi capitalizzabili per migliorie su beni in affitto.
La voce in oggetto, che si riferisce principalmente ai costi per licenze software, presenta un saldo al 31 dicembre 2015 pari ad Euro 1.831 migliaia con un incremento pari ad Euro 1.200 migliaia dovuto all'effetto degli investimenti effettuati nel corso dell'esercizio compensato parzialmente dagli ammortamenti. Si precisa che tali cespiti sono ammortizzati sistematicamente lungo la loro vita utile che la Società stima essere pari a 3 anni.
Nella tabella seguente è evidenziata la relativa movimentazione:
| (in migliaia di Euro) | Software | Attività immateriali in corso e acconti |
Totale attività immateriali |
|---|---|---|---|
| Valori contabili al 1^ gennaio 2015 | |||
| Costo al 1^ gennaio 2015 | 1.137 | 140 | 1.277 |
| Fondi ammortamento al 1^ gennaio 2015 | (646) | - | (646) |
| Valore netto contabile al 1^ gennaio 2015 | 491 | 140 | 631 |
| Movimentazioni 2015 | |||
| Investimenti | 507 | 1.045 | 1.552 |
| Ammortamenti dell'esercizio | (300) | (300) | |
| Fondo Svalutazione | - | ||
| Dismissioni | |||
| Costo | (133) | (133) | |
| Fondi ammortamento | 81 | 81 | |
| Valore netto contabile | (52) | - | (52) |
| Riclassifiche | 100 | (100) | - |
| Valori contabili al 31 dicembre 2015 | |||
| Costo al 31 dicembre 2015 | 1.611 | 1.085 | 2.696 |
| Fondi ammortamento al 31 dicembre 2015 | (865) | - | (865) |
| Valore netto contabile al 31 dicembre 2015 | 746 | 1.085 | 1.831 |
Si segnala che nelle "Immobilizzazioni Immateriali" non ci sono cespiti a vita utile indefinita.
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle voci "Attività finanziarie correnti" e "Attività finanziarie non correnti":
| Al 31 dicembre | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 |
| Credito verso controllante | 228 | 365 |
| Altri crediti finanziari | 71 | 311 |
| Totale attività finanziarie correnti | 299 | 676 |
| Ratei e risconti attivi | 174 | 237 |
| Totale attività finanziarie non correnti | 174 | 237 |
La voce "Credito verso controllante" pari a Euro 228 migliaia (Euro 365 migliaia al 31 dicembre 2014) rappresenta il saldo verso la Capogruppo relativo al conto corrente intersocietario per la gestione di alcuni pagamenti residuali.
La voce "Altri Crediti Finanziari" pari ad Euro 71 migliaia (Euro 311 migliaia al 31 dicembre 2014) diminuisce per effetto di una minore incidenza delle commissioni bancarie su finanziamenti.
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle voci "Passività finanziarie correnti" e "Passività finanziarie non correnti" al 31 dicembre 2015 e 2014:
| Al 31 dicembre 2014 (in migliaia di Euro) |
Entro 12 mesi Fra 1 e 5 anni | Oltre 5 anni | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche | 219 | 79.838 | 234 | 80.291 |
| Debiti verso altri finanziatori | 76 | 307 | 194 | 577 |
| Totale | 295 | 80.145 | 428 | 80.868 |
| Al 31 dicembre 2015 | ||||
| (in migliaia di Euro) | Entro 12 mesi Fra 1 e 5 anni | Oltre 5 anni | Totale | |
| Debiti verso banche | 30.169 | 90.049 | 144 | 120.362 |
| Debiti verso altri finanziatori | 76 | 308 | 117 | 501 |
Relativamente ai "Debiti verso banche" si precisa che tale voce include il debito in essere relativo al contratto di finanziamento stipulato con Mediobanca, BNP Paribas S.A., Intesa Sanpaolo S.p.A. e UBI Banca Società Cooperativa per Azioni. Il suddetto contratto prevede la concessione di un finanziamento a medio termine suddiviso in due linee di credito, entrambe da utilizzarsi mediante erogazioni per cassa ed entrambe con scadenza al 30 settembre 2019, in particolare:
Il Nuovo Contratto di Finanziamento prevede impegni generali e Covenant a carico della Società, di contenuto sia positivo che negativo, nonché eventi di default in linea con la prassi di mercato per finanziamenti di importo e natura similari e non include, in ogni caso, vincoli o limitazioni alla distribuzione di dividendi da parte della Società.
Tra i Covenant rientra l'impegno a rispettare i seguenti parametri, che sono verificati con periodicità semestrale e rispettati per il bilancio in corso:
La voce "Debiti verso banche" include altresì il debito residuo al 31 dicembre 2015 del finanziamento ordinario concesso da Mediocredito Centrale correlato agli investimenti finanziati dalla Legge 488/92 – 31° bando che prevede un rimborso in base a rate semestrali e matura interessi a tasso variabile annuo determinato come somma del tasso Euribor 6 mesi aumentato dello spread annuo pari a 0,70%.
La voce "Debiti verso altri finanziatori" include principalmente il debito residuo al 31 dicembre 2014 e 2015 del finanziamento agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., che prevede un rimborso in base a rate semestrali e matura interessi a tasso agevolato fisso pari allo 0,50%.
Di seguito, si riporta la posizione finanziaria netta della Società, determinata conformemente a quanto previsto dal paragrafo 127 delle raccomandazioni contenute nel documento predisposto dall'ESMA, n. 81 del 2011, attuative del Regolamento (CE) 809/2004.
| Al 31 dicembre | Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 | |
| A. | Cassa | - | |
| B. | Assegni e depositi bancari e postali | 78.941 | 14.658 |
| C. | Titoli detenuti per la negoziazione | - | - |
| D. | Liquidità (A) + (B) + (C) | 78.941 | 14.658 |
| E. | Crediti finanziari correnti | 299 | 676 |
| F. | Debiti bancari correnti | (30.169) | (219) |
| G. | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | - | - |
| H. | Altri debiti finanziari correnti | (76) | (76) |
| I. | Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) | (30.245) | (295) |
| J. | Indebitamento finanziario corrente netto (I) - (E) - (D) | 48.995 | 15.039 |
| K. | Debiti bancari non correnti | (90.193) | (80.072) |
| L. | Obbligazioni emesse | - | - |
| M. | Altri debiti non correnti | (425) | (501) |
| N. | Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) | (90.618) | (80.573) |
| O. | Indebitamento finanziario netto ESMA/Posizione finanziaria netta |
(41.623) | (65.534) |
Si riporta di seguito la movimentazione della fiscalità differita:
| Al 31 dicembre | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 |
| Saldo all'inizio del periodo | 5.448 | 5.268 |
| Effetto a conto economico | (737) | (350) |
| Effetto a conto economico complessivo | (238) | 530 |
| Saldo alla fine del periodo | 4.473 | 5.448 |
| Di cui: | ||
| - crediti per imposte anticipate | 4.657 | 5.798 |
| - Fondo imposte differite | (184) | (350) |
La movimentazione delle attività per imposte differite risulta dettagliabile come segue:
| Attività per imposte differite | Fondi per oneri e rischi |
Benefici ai dipendenti |
Altre partite Totale | |
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Saldo al 31 dicembre 2014 | 3.883 | 782 | 1.133 | 5.798 |
| Effetto a conto economico | (778) | 450 | (575) | (903) |
| Effetto a conto economico complessivo | - | (238) | - | (238) |
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 3.105 | 994 | 558 | 4.657 |
La movimentazione delle passività per imposte differite risulta dettagliabile come segue:
| Passività per imposte differite | Altre partite |
|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |
| Saldo al 31 dicembre 2014 | (350) |
| Effetto a conto economico | 166 |
| Effetto a conto economico complessivo | - |
| Saldo al 31 dicembre 2015 | (184) |
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| Al 31 dicembre | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 |
| Lavori in corso su ordinazione | 226 | 226 |
| Materie prime,sussidiarie e di consumo | 775 | 674 |
| Totale Rimanenze | 1.001 | 900 |
La voce "Materie prime, sussidiarie e di consumo" si riferisce a scorte e ricambi per la manutenzione e l'esercizio dei beni strumentali tecnici.
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| Al 31 dicembre | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 |
| Crediti verso Rai | 59.914 | 56.478 |
| Crediti verso clienti | 11.992 | 11.706 |
| Fondo svalutazione crediti | (1.573) | (3.782) |
| Totale Crediti commerciali | 70.333 | 64.402 |
La voce "Crediti verso RAI" accoglie i crediti vantati dalla Società verso RAI per effetto del Contratto di Servizio. Per ulteriori dettagli si rimanda alla precedente nota "Ricavi" e alla successiva nota "Transazioni con Parti Correlate".
La voce "Crediti verso clienti" fa riferimento ai servizi di (i) tower rental, (ii) diffusione, (iii) trasmissione, e (iv) servizi di rete, resi dalla Società a clienti terzi diversi da RAI.
Nella seguente tabella è riportata la movimentazione del fondo svalutazione crediti:
| (in migliaia di Euro) | Fondo svalutazione crediti corrente |
|
|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2014 | (3.782) | |
| Utilizzi | 393 | |
| Accantonamento | - | |
| Rilasci | 1.816 | |
| Saldo al 31 dicembre 2015 | (1.573) |
Si segnala che si è provveduto a rilasciare parte del fondo a seguito dell'incasso di un credito precedentemente svalutato per effetto di un'iniziativa avviata dalla Società per la riscossione di crediti pregressi vantati nei confronti di un cliente.
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| Al 31 dicembre | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 |
| Crediti verso controllante per consolidato fiscale | 2.456 | 2.718 |
| Ratei e risconti attivi | 1.518 | 1.202 |
| Crediti verso altri | 492 | 464 |
| Totale Altri crediti e attività correnti | 4.466 | 4.384 |
La voce "Crediti verso controllante per consolidato fiscale" evidenzia il credito derivante dall'istanza di rimborso IRES relativa alla deducibilità IRAP riguardante le spese di personale dipendente e assimilato.
La voce "Ratei e risconti attivi" si riferisce principalmente alle quote dei costi di locazione di terreni, fabbricati industriali e strade, ospitalità impianti e spese varie incassate nell'esercizio ed aventi competenza oltre l'esercizio in oggetto.
La voce "Crediti verso altri" si riferisce principalmente a crediti verso il personale per anticipi spese su trasferte e a crediti verso enti previdenziali.
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| Al 31 dicembre | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 |
| Crediti per IVA | 314 | 313 |
| Crediti per Altre imposte | 1 | 1 |
| Credito per IRAP | 171 | - |
| Totale Crediti tributari | 486 | 314 |
Come riportato nel paragrafo Transazioni con Parti Correlate, la Società si avvale della procedura di compensazione dell'IVA di Gruppo prevista dal decreto ministeriale 13 dicembre 1979, recante le norme di attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 73, ultimo comma, del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, rilevando i seguenti rapporti verso la Controllante. La Società ha inoltre in essere ulteriori crediti inerenti istanze di rimborso IVA non rientranti nella suddetta procedura di compensazione.
La voce in oggetto presenta un saldo pari ad Euro 78.941 migliaia (Euro 14.658 migliaia al 31 dicembre 2014) con un incremento rispetto all'esercizio precedente attribuibile principalmente al tiraggio avvenuto nel corso del 2015 dell'ammontare residuale disponibile del contratto di finanziamento a medio termine stipulato con un pool di banche e alla generazione di cassa positiva generata dalla gestione operativa.
Al 31 dicembre 2015 il capitale sociale di Rai Way è pari a Euro 70.176 migliaia ed è rappresentato da n. 272.000.000 azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale.
La composizione della voce "Altre riserve" risulta dettagliabile come segue:
| Al 31 dicembre | Al 31 dicembre | Note | |
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 | |
| Riserve straordinarie tassate | 11.291 | 11.291 | 1,2,3 |
| Riserve per ammortamenti anticipati | 9.360 | 9.360 | 1,2,3 |
| Riserva per riallineamento valori civili/fiscali beni impresa | 8.938 | 8.938 | 1,2,3,4 |
| Riserva prima adozione IFRS | 7.490 | 7.490 | 2 |
| Totale altre riserve | 37.079 | 37.079 |
Legenda
1 per aumento di capitale
2 per copertura perdite
3 per distribuzione ai soci
4 in caso di utilizzazione diversa dalla copertura delle perdite, l'ammontare deve essere assoggetato a IRES
Nella seguente tabella è rappresentata la determinazione dell'utile base e diluito per azione.
| Al 31 dicembre | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro, eccetto ove diversamente indicato) | 2015 | 2014 |
| Utile dell'esercizio | 38.942 | 24.646 |
| Numero medio delle azioni ordinarie | 272.000.000 | 57.492.603 |
| Utile per azione (base e diluito) in Euro | 0,14 | 0,43 |
L'Utile per azione diluito presenta lo stesso valore dell'Utile per azione base in quanto alla data di riferimento del Bilancio non vi sono elementi diluitivi.
La composizione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre |
Esercizio chiuso al 31 dicembre |
|
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 |
| Saldo all'inizio dell'esercizio | 21.326 | 19.493 |
| Accantonamenti | 2.273 | 2.198 |
| Interessi sull'obbligazione | 205 | 499 |
| Utilizzi | (3.152) | (2.792) |
| (Utile) / Perdita attuariale | (333) | 1.928 |
| Saldo alla fine dell'esercizio | 20.319 | 21.326 |
La movimentazione della voce "Benefici per i dipendenti" risulta dettagliabile come segue:
| (in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2015 |
Al 31 dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto | 19.437 | 20.445 |
| Altri fondi | 882 | 881 |
| Totale benedici a dipendenti | 20.319 | 21.326 |
Le assunzioni attuariali di calcolo ai fini della determinazione del trattamento di fine rapporto sono dettagliate nella seguente tabella:
| Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (%; anni) | 2015 | 2014 | |
| Tasso di attualizzazione | 1,53% | 0,98% | |
| Tasso di inflazione | 1,50% | 1,50% | |
| Percentuale Media Annua di Uscita del Personale |
4,93% | 4,80% | |
| Probabilità annua di richiesta di anticipo |
1,00% | 1,00% | |
| Duration (in anni) | 9,33 | 9,68 |
Si segnala che nelle suindicate assunzioni è stato inoltre riportato il valore della Passività relativa al trattamento di fine rapporto ottenuto variando di +/- 50 bps il tasso di attualizzazione utilizzato ai fini della valutazione ottenendo un valore rispettivamente pari ad Euro 18.575 migliaia e pari ad Euro 20.363 migliaia.
La voce "Altri fondi" si riferisce al fondo integrazione indennità di anzianità e al fondo pensionistico integrativo aziendale; anche per queste passività le assunzioni attuariali di calcolo hanno evidenziato il valore della Passività corrispondente ottenuto variando di +/- 50 bps il tasso di attualizzazione utilizzato ai fini della valutazione ottenendo rispettivamente un valore pari ad Euro 659 migliaia e pari ad Euro 735 migliaia.
La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| (in migliaia di Euro) | Saldi al 1 gennaio 2015 |
Accantonamenti | Interessi passivi rilascio attualizzazione |
Utilizzi | Rilasci | Saldi al 31 dicembre 2015 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Contenzioso civile amministrativo | 8.593 | 193 | - | (1.518) | (133) | 7.135 |
| Competenze maturate | 276 | 183 | - | - | - | 459 |
| Altri fondi per rischi e oneri | 1.118 | 390 | - | (387) | - | 1.121 |
| Fondo smantellamento e ripristino | 8.602 | - | 1.036 | 9.638 | ||
| Totale fondi per rischi e oneri | 18.589 | 766 | 1.036 | (1.905) | (133) | 18.353 |
La voce "Fondi Rischi e Oneri" accoglie accantonamenti per costi o perdite di natura determinata, la cui esistenza è certa, ma non esattamente determinabile nell'ammontare, ovvero la cui esistenza è probabile ma di importo stimabile con sufficiente ragionevolezza. Tali accantonamenti riguardano prevalentemente gli oneri derivanti dal rischio di contenzioso civile e amministrativo e delle relative spese legali e dal fondo stanziato per gli oneri per smantellamento e ripristino dei siti trasmissivi non di proprietà.
In merito agli utilizzi relativi alla voce "Fondo contenzioso civile e amministrativo", l'ammontare pari a Euro 1.518 migliaia si riferisce principalmente alla definizione in via transattiva del titolo di possesso di un sito trasmissivo, che ha portato all'utilizzo degli importi precedentemente accantonati.
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| Al 31 dicembre | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 |
| Debiti verso fornitori | 32.328 | 30.393 |
| Debiti verso controllante | 4.839 | 5.558 |
| Debiti verso altre società del Gruppo RAI | 12 | - |
| Totale Debiti Commerciali | 37.179 | 35.951 |
Per maggiori informazioni sui rapporti con la controllante Rai si rimanda al Paragrafo "Transazioni con Parti Correlate".
La voce "Debiti verso fornitori" ammonta ad Euro 32.328 migliaia al 31 dicembre 2015 con un incremento pari ad Euro 1.935 migliaia rispetto al 31 dicembre 2014 in considerazione del più elevato volume di investimenti registrato nel 2015 rispetto all'anno precedente.
La voce "Debiti verso controllante" si riferisce a debiti commerciali verso la Rai e presenta un saldo al 31 dicembre 2015 pari ad Euro 4.839 migliaia con un decremento pari ad Euro 719 migliaia rispetto al 31 dicembre 2014.
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre |
||
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 |
| Debiti verso il personale | 6.814 | 4.654 |
| Debiti v/istit. previd.e sicurezza sociale | 2.473 | 3.553 |
| Altri Debiti | 460 | 1.744 |
| Debiti verso controllante per consolidato fiscale | 16.507 | 11.048 |
| Depositi cauzionali passivi | 236 | 315 |
| Ratei e Risconti passivi | 186 | 208 |
| Debiti verso controllante per IVA di Gruppo | 1.665 | 167 |
| Totale Altri debiti e passività correnti | 28.341 | 21.689 |
La voce "Debiti verso il personale" include una passività pari a Euro 1.417 migliaia in relazione ad un piano esodi su base volontaria avviato dalla Società nella seconda metà del 2015 e che prevede l'uscita su base volontaria a partire dal 2016 del personale che raggiungerà entro il 31 dicembre 2019 l'età pensionabile o l'anzianità contributiva compatibilmente anche con le valutazioni gestionali della Società.
Per maggiori informazioni sui rapporti con la controllante Rai si rimanda al Paragrafo "Transazioni con Parti Correlate".
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| Al 31 dicembre | Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 | |
| Debiti per ritenute su redditi di lavoro dipendente |
1.580 | 1.463 | |
| Debiti per altre ritenute e imposte sostitutive |
29 | 26 | |
| Debiti per IVA | 913 | 1.190 | |
| Debiti per imposte dirette IRAP | - | 225 | |
| Totale Debiti Tributari | 2.522 | 2.904 |
Come riportato nel Paragrafo "Transazioni con Parti Correlate", la Società si avvale della procedura di compensazione dell'IVA di Gruppo prevista dal decreto ministeriale 13 dicembre 1979, recante le norme di attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 73, ultimo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, rilevando i seguenti rapporti verso la Controllante. La Società ha, inoltre, in essere ulteriori debiti inerenti IVA ad esigibilità differita non rientranti nella suddetta procedura di compensazione.
Si segnala che gli impegni in essere riferiti ai soli investimenti tecnici al 31 dicembre 2015 (Euro 13,8 milioni al 31 dicembre 2014) sono pari ad Euro 10,2 milioni.
Le garanzie ammontano al 31 dicembre 2015 ad Euro 71.341 migliaia (Euro 64.498 migliaia al 31 dicembre 2014) e si riferiscono principalmente a garanzie personali ricevute a fronte di obbligazioni altrui, a garanzie altrui prestate per obbligazioni dell'azienda a fronte di obbligazioni e di debiti.
La Società è parte di alcuni contenziosi, avviati presso Tribunali Amministrativi Regionali, aventi a oggetto l'uso delle frequenze di trasmissione dei segnali radiofonici e televisivi. In particolare ad essere contestate sono le interferenze che questo provoca rispetto al segnale radiofonico e/o televisivo trasmesso da altri operatori del settore. Tutti i contenziosi in essere sono costantemente monitorati dalla funzione legale societaria, che si avvale, a tal fine, del supporto di primari studi legali, specializzati nel contenzioso amministrativo. Le somme riconosciute in bilancio negli appositi fondi per rischi e oneri esprimono la migliore stima dell'Alta Direzione circa l'esito dei contenziosi in essere e sono state quantificate tenendo opportunamente conto del giudizio dei legali esterni che supportano la Società.
La Società è altresì parte di alcuni giudizi promossi da dipendenti e exdipendenti in relazione ad asserite errate applicazioni della normativa vigente in materia di disciplina del rapporto di lavoro. Come sopra, anche con riferimento a questa tipologia di contenziosi la Società, oltre che dell'impegno della propria funzione legale interna, in sede di giudizio si avvale del supporto di primari studi legali, specializzati in diritto del lavoro. Le somme rilevate in bilancio a copertura del rischio di soccombenza sono state quantificate dall'Alta Direzione stimando, sulla base della valutazione professionale dei legali esterni che rappresentano la Società in giudizio, l'onere a carico di Rai Way, il cui sostenimento è ritenuto probabile avuto riguardo all'attuale stato di avanzamento del contenzioso.
Rai Way, infine, è parte di alcuni contenziosi in ambito civile relativamente alla modalità di determinazione del canone dovuto per l'occupazione di suolo pubblico di installazioni di proprietà della Società.
La Società, pur difendendo le proprie ragioni nelle apposite sedi di giudizio, in questa coadiuvata dal supporto di studi legali specializzati, anche tenendo conto del giudizio professionale formulato da questi ultimi in merito agli esiti attesi dai contenziosi in essere, ha rilevato in bilancio, negli appositi fondi per rischi e oneri, le somme il cui esborso è stato ritenuto probabile dall'Alta Direzione in conseguenza dell'eventuale soccombenza in sede di giudizio.
Ad integrazione di quanto sopra illustrato, è necessario rappresentare fin d'ora che la Società nell'ordinario esercizio della propria attività si avvale dell'ospitalità di terzi per la collocazione di propri impianti su terreni, edifici o strutture altrui. Tenuto conto che tali ospitalità vengono ordinariamente formalizzate attraverso contratti o strumenti giuridici similari (a titolo esemplificativo: cessioni di diritti di superficie, concessioni di aree pubbliche, ecc.) è possibile che la Società debba sostenere oneri per la rimozione delle infrastrutture di rete, nel caso in cui i relativi rapporti contrattuali con i terzi ospitanti non siano rinnovati o vengano a scadenza. Allo stato, sono in corso alcune specifiche situazioni di contenzioso, nella materia de qua, che potrebbero determinare nel prossimo futuro tali oneri , al momento peraltro non quantificabili. La Società, pertanto, ritiene che esista la possibilità che, in futuro, possano essere sostenuti oneri per il soddisfacimento delle richieste pervenute e a tal proposito ha ritenuto di riconoscere tra le passività in bilancio una apposito fondo per lo smantellamento e il ripristino dei siti.
Qualora in futuro le circostanze sopra illustrate dovessero subire un'evoluzione che renda probabile il sostenimento di oneri a carico della Società, addizionali rispetto a quelli iscritti nel Fondo smantellamento e ripristino siti, saranno adottati tutti i provvedimenti necessari a tutelare gli interessi aziendali e a rappresentare adeguatamente in bilancio gli effetti del mutato scenario.
Di seguito si riportano i compensi degli amministratori e dei sindaci comprensivi delle spese di trasferta:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2015 | 2014 | |
| Compensi Amministratori | 490 | 727 | |
| Compensi Sindaci | 80 | 85 | |
| Totale Amministratori e Sindaci | 570 | 812 |
In data 29 gennaio 2016, il Consiglio di Amministrazione ha nominato l'Avv. Nicola Claudio quale amministratore della Società ai sensi dell'art. 2986 comma 1 del c.c. in sostituzione dell'Avv. Salvatore Lo Giudice precedentemente dimessosi nel mese di novembre 2015.
Di seguito è riportato il dettaglio dei rapporti intrattenuti dalla Società con le parti correlate, individuate sulla base dei criteri definiti dallo IAS 24 "Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate", per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2015 e 2014. La Società intrattiene rapporti principalmente di natura commerciale e finanziaria con le seguenti parti correlate:
Rai (di seguito la "Controllante");
Le operazioni con parti correlate sono effettuate a normali condizioni di mercato.
Nella seguente tabella sono dettagliati i saldi patrimoniali dei rapporti tra la Società e le parti correlate al 31 dicembre 2014 e 2015:
| Alta | Altre parti | |||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | Controllante | direzione | correlate | Totale |
| Attività finanziarie non correnti | ||||
| Al 31 dicembre 2015 | - | - | - | - |
| Al 31 dicembre 2014 | - | - | - | - |
| Attività finanziarie correnti | ||||
| Al 31 dicembre 2015 | 228 | - | - | 228 |
| Al 31 dicembre 2014 | 365 | - | - | 365 |
| Crediti commerciali correnti | ||||
| Al 31 dicembre 2015 | 59.914 | - | 164 | 60.078 |
| Al 31 dicembre 2014 | 56.478 | - | 67 | 56.545 |
| Altri crediti e attività correnti | ||||
| Al 31 dicembre 2015 | 2.456 | - | 10 | 2.466 |
| Al 31 dicembre 2014 | 2.718 | - | 10 | 2.728 |
| Passività finanziarie correnti | ||||
| Al 31 dicembre 2015 | - | - | - | - |
| Al 31 dicembre 2014 | - | - | - | - |
| Debiti commerciali | ||||
| Al 31 dicembre 2015 | 4.839 | - | 12 | 4.851 |
| Al 31 dicembre 2014 | 5.558 | - | - | 5.558 |
| Altri debiti e passività correnti | ||||
| Al 31 dicembre 2015 | 18.173 | 169 | - | 18.342 |
| Al 31 dicembre 2014 | 11.215 | 149 | - | 11.364 |
| Benefici per dipendenti | ||||
| Al 31 dicembre 2015 | 18.173 | 247 | - | 18.420 |
| Al 31 dicembre 2014 | 11.215 | 246 | - | 11.461 |
Nella seguente tabella vengono dettagliati gli effetti economici delle operazioni tra la Società e le parti correlate negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2015 e 2014.
| (in migliaia di Euro) | Controllante | Alta direzione |
Altre parti correlate |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi | ||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 | 177.338 | - | 126 | 177.464 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 | 132.087 | - | 67 | 132.154 |
| Altri ricavi e proventi | ||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 | - | - | - | - |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 | - | - | - | - |
| Costi per acquisti di materiale di consumo | ||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 | 4 | - | - | 4 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 | 6 | - | - | 6 |
| Costi per servizi | ||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 | 13.087 | - | 12 | 13.099 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 | 14.938 | - | 29 | 14.967 |
| Costi per il personale | ||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 | 33 | 2.515 | - | 2.548 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 | 29 | 359 | - | 388 |
| Altri costi | ||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 | 22 | 239 | - | 261 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 | 20 | 730 | - | 750 |
| Proventi finanziari | ||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 | 4 | - | - | 4 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 | 4.059 | - | - | 4.059 |
| Oneri finanziari | ||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 | - | - | - | - |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 | 1.230 | - | - | 1.230 |
La Società intrattiene con la Controllante prevalentemente rapporti di natura commerciale.
Contratti finanziari tra Rai Way e Rai
I rapporti finanziari tra la Società e Rai erano disciplinati dai seguenti contratti, stipulati il 16 luglio 2007 e rinnovati tacitamente di anno in anno:
In forza del contratto di tesoreria centralizzata la gestione finanziaria della Società era affidata alla Controllante attraverso un sistema di cash pooling. La Società aveva infatti stipulato con Banca Intesa San Paolo un contratto in forza del quale, al termine di ogni giornata lavorativa, la banca faceva confluire sul conto corrente bancario intestato alla Rai il saldo esistente (a fine giornata) sul conto corrente della Società ("Conto Origine"); per effetto di tale contratto, il saldo del Conto Origine al termine della giornata risultava sempre pari a zero. Il contratto in oggetto non prevedeva alcun onere a carico della Società, ma veniva riconosciuta una remunerazione sui saldi a debito/credito del conto corrente intersocietario in virtù del contratto sotto riportato.
Il contratto di conto corrente intersocietario prevedeva il trasferimento automatico dei saldi positivi e negativi derivanti dal cash pooling bancario e dalle transazioni economiche e finanziarie svolte tra la Società e Rai, su apposito conto corrente intersocietario. Su tale conto la Controllante applicava i tassi concessi dal mercato monetario (Euribor) maggiorati/diminuiti di uno spread che veniva aggiornato trimestralmente.
Il contratto di mandato consentiva a Rai di poter effettuare i pagamenti ed incassi rispettivamente dei debiti e crediti maturati nei confronti delle altre Società del Gruppo Rai.
Il contratto per la concessione linea di credito prevedeva un'apertura di linea di credito a favore della Società a valere sul conto corrente intersocietario fino ad un importo di Euro 100 milioni. Tale apertura poteva variare in funzione delle sopravvenute esigenze temporanee di cassa della Società, nei limiti dei piani finanziari approvati dalla Controllante. L'affidamento, di durata annuale e a rinnovo tacito, doveva essere rimborsato con decorrenza immediata nel caso di risoluzione del contratto di tesoreria centralizzata o di modifica degli attuali assetti proprietari della Società.
A partire dalla data di quotazione, la Società ha stipulato un contratto di finanziamento con un pool di banche così evidenziato nel paragrafo "Attività e passività finanziarie correnti e non correnti". Contestualmente a partire dal giorno di erogazione del finanziamento citato, i soli contratti di conto corrente intersocietario e il contratto di mandato sono stati novati in relazione all'autonomia gestionale e finanziaria della Società rispetto alla Capogruppo. Si precisa che i contratti di tesoreria centralizzata e quello per la concessione di linea di credito sono cessati a partire dal 18 novembre 2014 mentre è stato attivato un nuovo contratto di conto corrente intersocietario finalizzato a pagamenti residuali.
Con riferimento al c/c di corrispondenza la Società ha rilevato:
Il Contratto di servizio 2000-2014, sottoscritto il 5 giugno 2000 e valido, nella versione successivamente integrata ed emendata, fino al 31 dicembre 2014, riguarda principalmente la fornitura dei servizi correlati all'installazione, manutenzione e gestione di reti di telecomunicazioni e la prestazione di servizi di trasmissione, distribuzione e diffusione di segnali e programmi radiofonici e televisivi verso un corrispettivo erogato con periodicità mensile e determinato in funzione della tipologia di servizio (i.e. servizi che Rai Way eroga con risorse proprie o di terzi, investimenti richiesti da RAI, servizi di diffusione digitale terrestre TV e altri servizi stabiliti tra le parti).
Il sopra menzionato Contratto di Servizio 2000-2014 è stato rinegoziato in data 31 luglio 2014, con efficacia a partire dal 1° luglio 2014 . Per effetto del contratto citato la Società ha rilevato ricavi e crediti così come illustrati nei paragrafi "Ricavi" e "Crediti commerciali" della presente Nota illustrativa.
Contratto di fornitura di servizi da parte di Rai e Contratto di locazione e fornitura di servizi connessi
Il "Contratto di fornitura di servizi da parte di Rai", sottoscritto nel corso dell'esercizio 2006, riguarda principalmente le prestazioni di servizi relative alle attività di:
Il contratto in questione è scaduto il 31 dicembre 2010 ed è rimasto vigente fino al 30 giugno 2014; è stato infatti rinegoziato in data 31 luglio 2014, con efficacia a partire dal 1° luglio 2014.
Il "Contratto di locazione e fornitura di servizi connessi" avente a oggetto la locazione degli immobili e/o le porzioni di immobili, comprensivi anche dei lastrici solari, sui quali insistono gli impianti per la trasmissione e/o la diffusione dei segnali radiotelevisivi, di proprietà di Rai Way o di terzi dalla medesima ospitati, originariamente sottoscritto in data 19 aprile 2001, ha durata di sei anni, tacitamente rinnovabile per ulteriori periodi di sei anni (il periodo attualmente in corso scadrà nel 2019).
I corrispettivi dei servizi sopra descritti, ivi compresa la locazione immobiliare e i servizi ancillari sono individuati sulla base dei criteri di valorizzazione indicati nei capitolati tecnici, relativi a ciascun servizio. Per effetto di tali contratti la Società ha rilevato:
Sulla base della disciplina contenuta nel TUIR (DPR 917/86, art. 117 e seguenti) e per effetto delle disposizioni contenute nell'art. 11, comma 4 del Decreto Ministeriale del 9 giugno 2004 relativo a "Disposizioni applicative del regime di tassazione del consolidato nazionale, di cui agli articoli da 117 a 128 del Testo Unico delle Imposte sul reddito" Rai Way applica il regime di tassazione di Gruppo, disciplinato dall'Accordo relativo all'esercizio congiunto con Rai dell'opzione per il Consolidato Fiscale Nazionale. Tale accordo con il quale sono regolati tutti i reciproci obblighi e responsabilità tra la Controllante e la Società ha efficacia per i periodi di imposta 2013, 2014 e 2015.
Per effetto del Consolidato Fiscale la Società rileva Altri debiti e passività correnti pari a Euro 16.507 migliaia e Euro 11.048 migliaia rispettivamente al 31 dicembre 2015 e 2014 e Altri crediti e attività correnti pari a Euro 2.456 migliaia al 31 dicembre 2015 ed Euro 2.718 migliaia al 31 dicembre 2014.
La Società si avvale della procedura di compensazione dell'Iva di Gruppo prevista dal Decreto Ministeriale del 13 dicembre 1979, recante le norme di attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 73, ultimo comma, del Decreto del Presidente della Repubblica del 26 ottobre 1972, n. 633, rilevando verso la Controllante Altri debiti e passività correnti per Euro 1.665 migliaia e Euro 167 migliaia rispettivamente al 31 dicembre 2015 e 2014.
Per "Alta Direzione" si intendono i dirigenti con responsabilità strategica avente il potere e la responsabilità diretta o indiretta della pianificazione, della direzione, del controllo delle attività della Società e comprende tra l'altro i componenti del Consiglio di Amministrazione della Società. La Società ha rilevato :
La Società intrattiene con le altri parti correlate rapporti di natura commerciale, in particolare:
Roma, 21 marzo 2016
per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
I sottoscritti, Stefano Ciccotti in qualità di Amministratore Delegato, e Adalberto Pellegrino in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Rai Way S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio di esercizio nel corso dell'esercizio 2015.
La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrativo e contabili per la formazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015 è stata effettuata sulla base del processo definito da Rai Way S.p.A., prendendo a riferimento i criteri stabiliti nel modello "Internal Controls – Integrated Framework" emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission.
Roma, 21 marzo 2016
Stefano Ciccotti Adalberto Pellegrino
Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari
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