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Rai Way

Annual Report Apr 6, 2016

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Annual Report

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Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015

INDICE

Organi Sociali e Comitati 4
Lettera agli azionisti 5
Proposta all'Assemblea degli Azionisti 8
Attività di Rai Way 12
Dati economico-finanziari di sintesi 14
Relazione sulla gestione 2015 17
Linee generali e andamento generale dell'economia 17
Mercato di riferimento 19
Rai Way sui mercati finanziari 20
Assetto societario 22
Andamento commerciale 23
Eventi della gestione 24
Sicurezza e ambiente 28
Risultati dell'esercizio 28
Risorse Umane e Organizzazione 36
Informativa sui principali rischi ed incertezze a cui è sottoposta la Società 39
Documento programmatico sulla sicurezza 53
Ricerca e sviluppo 55
Rapporti con le Società del gruppo Rai 56
Azioni proprie 56
Eventi successivi al 31 dicembre 2015 56
Evoluzione prevedibile della gestione 56
Attività di coordinamento e controllo 57
Relazione sul Governo societario e gli assetti proprietari 62
Schemi di bilancio 63
Note Illustrative al Bilancio 67
Premessa 67
Informazioni Generali 68
Sintesi dei Principi Contabili 69
Gestione dei Rischi Finanziari 92
Stime e assunzioni 97
Ricavi 98
Altri ricavi e proventi 99
Costi per acquisti di materiali di consumo e merci 100
Costi per servizi 100
Costi per il Personale 102
Altri Costi 104
Ammortamenti e svalutazioni 104
Accantonamenti 105
Proventi e Oneri Finanziari 105
Imposte sul Reddito 106
Attività Materiali 108
Attività Immateriali 110
Attività e passività finanziarie correnti e non correnti 111
Attività per imposte differite e Passività per imposte differite 114
Rimanenze 115
Crediti Commerciali 116
Altri crediti e attività correnti 117
Crediti tributari 117
Disponibilità liquide 118
Patrimonio Netto 118
Utile per Azione 119
Benefici ai Dipendenti 119
Fondi Rischi e Oneri 121
Debiti commerciali 121
Altri debiti e passività correnti 122
Debiti tributari 123
Impegni e garanzie 124
Altre Informazioni 124
Passività Potenziali 124
Compensi ad Amministratori e Sindaci 126
Eventi successivi al 31 dicembre 2015 126
Transazioni con Parti Correlate 126
Attestazione ai sensi dell'art. 154 bis del d.lgs. 58/98 134

DENOMINAZIONE, CAPITALE SOCIALE E SEDE DELLA SOCIETA'

Denominazione Sociale: Rai Way S.p.A. Capitale Sociale: Euro 70.176.000 i.v. Sede Sociale: Via Teulada 66, 00195 Roma C.F./P.I.: 05820021003 Sito aziendale: www.raiway.it Soggetta ad attività di direzione e coordinamento RAI - Radiotelevisione Italiana S.p.A.

ORGANI SOCIALI E COMITATI 1

Consiglio di Amministrazione Collegio Sindacale Presidente Presidente Camillo Rossotto Maria Giovanna Basile

Amministratore Delegato Sindaci Effettivi Stefano Ciccotti Giovanni Galoppi

Consiglieri Joyce Victoria Bigio Fabio Colasanti Sindaci Supplenti Alberto De Nigro Roberto Munno Anna Gatti Nicoletta Mazzitelli Nicola Claudio

Massimo Porfiri

Segretario del Consiglio Società di Revisione

Joyce Victoria Bigio (Presidente) Anna Gatti (Presidente) Fabio Colasanti Joyce Victoria Bigio Alberto De Nigro Fabio Colasanti

Giorgio Cogliati PricewaterhouseCoopers S.p.A.

Comitato Controllo e Rischi Comitato Remunerazione e Nomine

1 In carica alla data della presente relazione.

Per informazioni in merito ai poteri attribuiti nell'ambito del Consiglio di Amministrazione ed in genere al sistema di governance della società si rinvia alla Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari pubblicata sul sito internet della società medesima (www.raiway.it).

LETTERA AGLI AZIONISTI

Signori Azionisti,

a suo tempo abbiamo accolto il processo di quotazione come una tappa di profonda discontinuità strategica e gestionale per la Società.

Oggi possiamo definire il 2015 come l'anno della conferma per Rai Way.

La conferma di essere in grado di gestire il cambiamento, di saper aprirci al mercato e – ancor più importante – di saper operare in esso, affermando anche all'esterno la leadership infrastrutturale, tecnologica e d'innovazione sviluppata all'interno del Gruppo RAI.

Una sfida complessa, un mutamento genetico che ha richiesto di coniugare i valori di civil servant e l'attenzione al cliente RAI con il nuovo ruolo di Società indipendente, adeguatamente strutturata e altamente focalizzata.

Impegno commerciale, prontezza organizzativa e chiarezza strategica sono stati gli ingredienti per rispettare quanto promesso ai nuovi azionisti in fase di quotazione e raggiungere risultati economico-finanziari specchio del forte orientamento alla crescita, anche in un contesto economico solo in modesta ripresa.

Particolarmente intensa l'attività sul fronte commerciale.

Il principale cliente, RAI, ha avviato già da tempo un processo di trasformazione che ha fatto emergere nuove esigenze e diverse priorità. Parliamo di multicanalità distributiva, di digitalizzazione, di qualità di contenuti e immagine. Il nostro ruolo non può quindi limitarsi a garantire il regolare assolvimento degli obblighi di Servizio Pubblico. Rai Way, anche valorizzando l'esclusiva sui nuovi servizi garantita dal Contratto di Servizio, deve rappresentare il motore tecnologico dell'innovazione. Nel 2015 sono stati finalizzati contratti per nuovi servizi per oltre 10 milioni di Euro di investimenti. Tra questi, il servizio di trasmissione in tecnologia broadband LTE lanciato nel contesto di EXPO ha rappresentato una conferma di eccellenza per Rai Way.

Il 2015 ha visto inoltre l'apertura di numerosi tavoli di negoziazione con operatori TV, radio e di telecomunicazione e il rinnovo del quarto e ultimo contratto di ospitalità di lungo termine con gli operatori di telefonia mobile; passi fondamentali per la stabilità e futura crescita dell'attività con clienti terzi.

Dal punto di vista operativo, sono state introdotte diverse iniziative finalizzate al miglioramento della produttività di tutte le nostre risorse: dall'energia agli spazi, dagli apparati al personale.

Sul fronte gestionale, il ridisegno organizzativo prosegue in coerenza rispetto al posizionamento competitivo e alla valorizzazione del capitale umano. Sono state rafforzate le relazioni industriali, orientandole allo sviluppo di un modello partecipativo, e introdotte iniziative di change management e di sviluppo e formazione.

A settembre è stato inoltre approvato e presentato il nuovo Piano Industriale di Rai Way che definisce scenari, linee guida e obiettivi fino al 2019. Un Piano che, al di là degli aspetti numerici, rappresenta, dopo la quotazione, un forte segnale di visione strategica e commitment di lungo termine, anche nei confronti del mercato finanziario.

I risultati 2015 presentano ricavi per 212,3 milioni di Euro, in crescita del 2,4% rispetto all'anno precedente su base pro-forma2 . I ricavi, oltre all'effetto dello step-up nel corrispettivo fisso previsto nel Nuovo Contratto di Servizio, mostrano il primo contributo dei servizi innovativi per RAI e il consolidamento dell'attività verso clienti terzi, nonostante il beneficio derivante dall'adeguamento all'inflazione, tipico dei nostri contratti, ancora trascurabile.

L'EBITDA Adjusted di 109,4 milioni di Euro, in crescita del 4,1% rispetto al 2014 pro-forma, e l'utile netto di 38,9 milioni di Euro, in aumento su base pro-forma del 16,0%, beneficiano della leva operativa e dell'effetto delle azioni di efficienza.

2 Per ulteriori informazioni sui dati pro-forma si rinvia a quanto illustrato nel successivo paragrafo "Dati economici e finanziari di sintesi".

Gli investimenti evidenziano, da un lato, lo sforzo verso la razionalizzazione del capitale di mantenimento, preservando allo stesso tempo qualità dell'infrastruttura e livello di servizio, e dall'altro il contributo delle attività di sviluppo, che costituiscono il motore della crescita futura.

La posizione finanziaria netta, con un rapporto sull'Adjusted EBITDA in riduzione a 0,38x, conferma la forte generazione di cassa e rafforza la flessibilità per remunerare gli azionisti e cogliere future opportunità di mercato.

Abbiamo esordito definendo il 2015 l'anno della conferma. Una conferma che guarda in due direzioni: di quanto promesso in passato e dell'impegno per il futuro di Rai Way.

per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Camillo Rossotto

PROPOSTA ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2015; Relazione degli Amministratori sulla Gestione; Relazione del Collegio Sindacale e Relazione della Società di revisione. Deliberazioni relative.

Signori Azionisti,

la Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015, contenente il progetto di Bilancio di esercizio della Società, unitamente alla Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione e all'attestazione di cui all'art. 154-bis, comma 5, del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, sarà messa a disposizione del pubblico con le modalità (tra cui la pubblicazione sul sito Internet della Società, www.raiway.it sezione Corporate Governance/Assemblea Ordinaria del 28 aprile 2016) e nei termini di legge, così come la Relazione del Collegio Sindacale e la Relazione della Società di revisione legale.

Facendo rinvio a tali documenti Vi invitiamo ad approvare il Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2015 (che chiude con un utile netto di Euro 38.942.336,11), proponendo di assumere la seguente deliberazione:

"L'Assemblea degli Azionisti di Rai Way S.p.A.

  • esaminata la Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione;
  • preso atto delle Relazioni del Collegio Sindacale e della Società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A.;
  • esaminato il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015, nel progetto presentato dal Consiglio di Amministrazione, che chiude con un utile netto di Euro 38.942.336,11;

delibera

di approvare il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015."

Roma, 21 marzo 2016

per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Camillo Rossotto

Proposta di destinazione dell'utile di esercizio e di parziale distribuzione di riserva di utili portati a nuovo. Deliberazioni relative.

Signori Azionisti,

tenuto conto dell'utile netto di esercizio, pari ad Euro 38.942.336,11, risultante dal Bilancio al 31 dicembre 2015, nonché di quant'altro evidenziato in tale Bilancio, Vi si propone:

  • i) di destinare il suddetto utile netto dell'esercizio 2015, a Riserva Legale, per Euro 1.947.117,00, e quindi alla distribuzione in favore degli Azionisti, a titolo di dividendo, per i restanti Euro 36.995.219,11;
  • ii) di destinare alla distribuzione in favore degli Azionisti anche l'importo di Euro 1.955.180,89 da prelevarsi dalla riserva disponibile di cui alla voce "Utili portati a nuovo" (che residuerebbe in Euro 2.986.709,16); tale importo in conseguenza di quanto previsto dall'articolo 47 del Testo Unico delle imposte sui redditi e dell'articolo 1 del D.M. 2 aprile 2008, fiscalmente si deve considerare integralmente tratto dalla parte di riserva formatasi con utili realizzati fino all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2007;
  • iii) in conseguenza, ed in base all'importo totale di Euro 38.950.400,00 da destinarsi alla distribuzione agli Azionisti, di attribuire un dividendo complessivo di Euro 0,1432 lordi a ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione da mettersi in pagamento a decorrere dal 25 maggio 2016, con legittimazione al pagamento, ai sensi dell'articolo 83 terdecies del D. Lgs. 58/1998 e dell'art. 2.6.6, comma 2, del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., il 24 maggio 2016 (cosiddetta "record date") e previo stacco della cedola nr. 2 il 23 maggio 2016.

In virtù di quanto sopra Vi proponiamo quindi di assumere la seguente deliberazione:

" L'Assemblea degli Azionisti di Rai Way S.p.A., esaminata la relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione,

delibera

  1. di destinare l'utile netto dell'esercizio 2015, pari a Euro 38.942.336,11 a Riserva Legale per l'importo di Euro 1.947.117,00 e quindi alla distribuzione in favore degli Azionisti, a titolo di dividendo, per il restante importo di Euro 36.995.219,11;

  2. di destinare altresì alla distribuzione a favore degli Azionisti l'importo di Euro 1.955.180,89 da prelevarsi dalla riserva disponibile di cui alla voce "Utili portati a nuovo";

  3. di conseguentemente attribuire un dividendo complessivo di Euro 0,1432 lordi a ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione, da mettersi in pagamento a decorrere dal 25 maggio 2016, con legittimazione al pagamento, ai sensi dell'articolo 83-terdecies del D. Lgs. 58/1998 e dell'art. 2.6.6, comma 2, del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., il 24 maggio 2016 (cosiddetta "record date") e previo stacco della cedola nr. 2 il 23 maggio 2016."

Roma, 21 marzo 2016

per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Camillo Rossotto

ATTIVITÀ DI RAI WAY

Rai Way (di seguito la Società) opera nel settore delle infrastrutture per comunicazioni, offrendo servizi integrati alla propria clientela. In particolare, Rai Way è la Società del Gruppo Rai proprietaria delle infrastrutture e degli impianti di trasmissione e diffusione dei segnali televisivi e radiofonici.

Le origini dell'attività della Società possono essere fatte risalire al 6 ottobre 1924, allorquando l'allora URI-Unione Radiofonica Italiana, capostipite dell'odierna Rai, irradiava il concerto inaugurale dando così ufficialmente inizio alle trasmissioni radiofoniche in Italia. A seguito della formale costituzione della Società, avvenuta nel 1999, e del successivo conferimento, da parte di Rai (di seguito anche la Controllante), del ramo d'azienda "Divisione Trasmissione e Diffusione", avvenuto nel 2000, l'odierna Rai Way ha ereditato un patrimonio di know how tecnologico, ingegneristico e gestionale, oltre che di infrastrutture, maturato in novanta anni di attività, e gestisce l'infrastruttura tecnica grazie alla quale diffonde programmi televisivi e radiofonici alla popolazione in Italia e offre una vasta gamma di servizi tecnici ad alta complessità alla propria clientela, inclusa la Capogruppo Rai.

Rai Way è proprietaria della Rete, necessaria, inter alia, per la trasmissione e diffusione, in Italia e/o all'estero, di contenuti audio e/o video riconducibili non solo a Rai, nell'assolvimento del Servizio Pubblico, ma anche a operatori terzi. In particolare, nell'esercizio della propria attività, la Società gestisce oltre 2.300 siti dotati di infrastrutture e impianti per la trasmissione e la diffusione dei segnali radiofonici sull'intero territorio nazionale, dispone di 23 sedi operative distribuite sul territorio nazionale e si avvale di un organico altamente specializzato, composto da oltre 600 risorse. Gli asset tecnologici e il know-how specialistico risultano essere le risorse chiave non solo per l'attuale offerta di servizi da parte della Società, ma anche per lo sviluppo di nuove attività.

Con riguardo alla natura dei servizi che possono essere offerti dalla Società, gli stessi si sostanziano nelle quattro seguenti tipologie di attività:

(i) Servizi di Diffusione, intesi come servizi di trasporto terrestre e satellitare dei segnali televisivi e radiofonici tramite le Reti di Diffusione presso gli utenti finali all'interno di un'area geografica;

(ii) Servizi di Trasmissione di segnali radiotelevisivi attraverso la rete di collegamento (ponti radio, satelliti, fibra ottica) e, in particolare, la prestazione di Servizi di Contribuzione, intesi come servizi di trasporto unidirezionale (i) tra siti prestabiliti e/o fonia/dati tramite circuiti analogici o digitali, nonché (ii) del segnale a radiofrequenza (RF) dal satellite all'interno di un'area geografica di determinata ampiezza (copertura), e servizi connessi;

(iii) Servizi di Tower Rental, intesi come (a) ospitalità (o hosting), vale a dire servizi di alloggiamento di impianti di trasmissione nei punti di diffusione (postazioni) dei segnali radio-televisivi, di telefonia e di telecomunicazione, nonché (b) servizi di gestione e manutenzione degli impianti di trasmissione ospitati nelle postazioni, e (c) servizi complementari e connessi;

(iv) Servizi di Rete (c.d. "network services"), che includono a loro volta una vasta gamma di servizi eterogenei, che la Società può fornire in relazione alle reti di comunicazione elettronica e di telecomunicazioni in generale (a titolo meramente esemplificativo, attività di progettazione, realizzazione, installazione, manutenzione e gestione, nonché servizi di consulenza, monitoraggio, radio protezione).

La tipologia di clientela che si rivolge a Rai Way per usufruire dei richiamati servizi può essere convenzionalmente ricondotta nelle categorie dei Broadcasters (emittenti radiotelevisive nazionali e locali, tra le quali rientra anche Rai), Operatori TLC (prevalentemente operatori di telefonia mobile) e P.A. e Corporate (categoria residuale in cui rientrano pubbliche amministrazioni, enti e persone giuridiche).

13

DATI ECONOMICO-FINANZIARI DI SINTESI

Sono di seguito riportate le informazioni economiche di sintesi di Rai Way al 31 dicembre 2015 confrontate con i risultati al 31 dicembre 2014 pro-forma. Sono, inoltre, riportati i dati relativi alla posizione finanziaria netta ed al capitale investito netto al 31 dicembre 2015 confrontati con i dati corrispondenti alla chiusura dell'esercizio precedente.

Ai fini di una corretta lettura dei dati, occorre preliminarmente evidenziare che in data 31 luglio 2014, con efficacia dal 1° luglio 2014, la Controllante e Rai Way hanno sottoscritto dei nuovi contratti di servizio attivi e passivi che hanno determinato significativi effetti contabili, rendendo i saldi economici del bilancio al 31 dicembre 2014 non pienamente confrontabili con quelli dell'esercizio 2015.

Il nuovo contratto di servizio attivo relativo ai servizi di trasmissione e diffusione prestati da Rai Way a favore di Rai si differenzia da quello precedentemente in vigore per effetto di talune condizioni che, dal punto di vista contabile (IAS 17), qualificano tale contratto come leasing operativo e non più finanziario (come veniva invece qualificato il precedente contratto di servizio). Conseguentemente, ferma restando la proprietà della rete, che era e rimane di proprietà della Società, la rappresentazione economico-patrimoniale del contratto è cambiata in maniera significativa.

Per tale motivo, si ritiene opportuno ai fini comparativi fornire di seguito i dati economici al 31 dicembre 2014 su base pro-forma, simulando, per l'esercizio al 31 dicembre 2014, l'efficacia dei nuovi contratti di servizio attivi e passivi a partire dal 1° gennaio 2014, in quanto più rappresentativi ai fini dell'analisi dell'andamento economico della Società.

Di seguito sono riportati i principali indicatori economici e patrimoniali al fine di consentire un'analisi più approfondita della redditività e della solidità patrimoniale.

(Importi in milioni di euro; %) 2015 2014 PF Var. %
Principali Dati Economici
Ricavi Core 212,3 207,4 2,4%
EBITDA Adjusted 1 109,4 105,1 4,1%
EBITDA 2 107,8 104,6 3,1%
Risultato Operativo EBIT 61,9 54,2 14,2%
Utile Ante Imposte 58,9 52,1 13,1%
Utile Netto 38,9 33,6 16,0%
Principali Dati Finanziari e Patrimoniali
Investimenti 3 30,1 21,0 43,3%
Investimenti di mantenimento 18,1 21,0 -14,0%
Capitale Investito 4 200,9 219,3 -8,4%
Patrimonio Netto 159,3 153,8 3,6%
Posizione Finanziaria Netta 5 41,6 65,5 -36,5%
Indicatori
EBITDA Adjusted/Ricavi Core 51,5% 50,7%
EBITDA/Ricavi Core 50,8% 50,4%
EBIT/Ricavi Core 29,1% 26,1%
Utile Netto/Ricavi Core 18,3% 16,2%
Utile netto per azione 6 0,143 0,123
Posizione Finanziaria Netta / EBITDA adjusted 0,38x 0,62x
Cash Conversion 7 83,5% 80,0%

1)La Società definisce EBITDA Adjusted come l'EBITDA rettificato degli oneri non ricorrenti.

2) La Società definisce l'EBITDA come l'utile del periodo, rettificato delle seguenti voci: (i) Imposte sul reddito, (ii) Oneri finanziari, (iii) Proventi finanziari, (iv) Accantonamenti ai fondi rischi, (v) Ammortamenti e (vi) Svalutazione crediti.

3) Gli investimenti includono gli investimenti in attività materiali, gli investimenti in attività immateriali e l'erogazione di finanziamenti (leasing finanziario) che rappresentano gli investimenti effettuati sulla rete fino al 30 giugno 2014

4) Il capitale investito include il Patrimonio Netto e la Posizione Finanziaria Netta Rai Way

5) La Posizione Finanziaria Netta non include le attività finanziarie correnti relative al leasing finanziario con RAI

6) Il numero di azioni utilizzato per il calcolo degli indicatori è pari a 272 milioni sia per il 2015 che per il 2014

7) Cash conversion definito come rapporto tra la differenza tra EBITDA adjusted e investimenti da mantenimento e EBITDA adjusted

  • I Ricavi core si sono attestati a 212,3 milioni di Euro, con un incremento del 2,4% rispetto ai valori pro-forma registrati al 31 dicembre 2014.
  • L'EBITDA Adjusted è pari a 109,4 milioni di Euro, 4,3 milioni di Euro superiore rispetto al valore pro-forma al 31 dicembre 2014 principalmente per effetto di maggiori ricavi da RAI e di minori costi operativi. Si precisa che la Società definisce tale indicatore come l'EBIDTA rettificato degli oneri non ricorrenti.
  • Il rapporto tra EBITDA Adjusted e Ricavi core è stato pari al 51,5% rispetto a 50,7% al 31 dicembre 2014 pro-forma.
  • Il risultato operativo (EBIT) è stato pari a Euro 61,9 milioni superiore di Euro 7,7 milioni rispetto a quanto registrato al 31 dicembre 2014 pro-forma.
  • L'Utile Netto è di Euro 38,9 milioni, in aumento del 16,0% rispetto al 31 dicembre 2014 pro-forma.
  • Gli investimenti si sono attestati a Euro 30,1 milioni e si riferiscono al mantenimento dell'infrastruttura di rete ed a progetti di sviluppo.
  • Il capitale investito netto è pari a Euro 200,9 milioni, con una posizione finanziaria netta di Euro 41,6 milioni e un patrimonio netto di Euro 159,3 milioni.

RELAZIONE SULLA GESTIONE 2015

Linee generali e andamento generale dell'economia

Nel 2015 la dinamica dell'economia globale si è confermata debole. I paesi emergenti, pur contribuendo per il 70% ad una crescita globale di circa il 3%, hanno mostrato un rallentamento per il quinto anno consecutivo, mentre rimane modesto il recupero dell'attività economica nei paesi avanzati3.

Gli Stati Uniti (crescita GDP del 2,4% nel 2015) hanno beneficiato principalmente della ripresa di consumi interni, mercato del lavoro e mercato immobiliare e di una politica monetaria espansiva, pur mostrando un progressivo rallentamento nella seconda metà dell'anno guidato dalla debolezza delle esportazioni (minor domanda da paesi emergenti e rafforzamento del dollaro) e degli investimenti interni.

Nell'area Euro l'espansione dell'attività continua ad un ritmo moderato. La ripresa di consumi e, anche se in misura minore, degli investimenti (supportati rispettivamente dalla riduzione del prezzo delle materie prime e da una politica monetaria espansiva), è stata parzialmente bilanciata dalla debole domanda estera.

L'economia cinese, pur crescendo sostanzialmente in linea con le aspettative (PIL in crescita del 6,9% nel 2015), ha registrato un ribilanciamento della spesa da investimenti (con effetto negativo sulla domanda verso l'estero) a consumi.

Il prezzo del petrolio ha registrato un progressivo calo, principalmente per effetto di aspettative di produzione in eccesso rispetto alla domanda, determinando una marcata riduzione della domanda nei paesi esportatori e la diminuzione degli investimenti in estrazione.

Sono proseguite le misure espansive di politica monetaria, con la BCE che ha mantenuto il costo del denaro al minimo storico dello 0,05% con la priorità di fronteggiare il rischio di deflazione attraverso un maggior sostegno al flusso di

3 World Economic Outlook Update; 19 Gennaio 2016; International Monetary Fund

credito all'economia reale. Negli Stati Uniti, a Dicembre 2015 la Fed ha aumentato i tassi di un quarto di punto dopo 7 anni.

Le dinamiche inflazionistiche sono rimaste ben al di sotto degli obiettivi nelle economie avanzate, penalizzate dall'andamento del prezzo delle materie prime (in primis il petrolio) e dalla debole domanda internazionale.

Per il 2016 le prospettive restano esposte a rischi principalmente legati ad un ulteriore deterioramento della crescita dei paesi emergenti, al ribilanciamento dell'economia cinese e alla tempistica e intensità dell'aumento dei tassi negli Stati Uniti.

In Italia il 2015 ha registrato un bilancio macroeconomico lievemente positivo (stima preliminare di crescita del PIL pari a +0,8%4). La spinta della domanda interna per consumi, sostenuta dal miglioramento delle condizioni sul mercato del lavoro e del reddito disponibile, ha controbilanciato l'indebolimento delle esportazioni determinato dal calo della domanda dei paesi extraeuropei.

Nel corso dell'intero 2015 l'inflazione si è confermata su valori vicini allo zero (+0,1% in media). Sulla debole dinamica dei prezzi ha pesato la marcata flessione dei prodotti energetici, ma anche il persistere di margini di sottoutilizzo della capacità produttiva, che contribuiscono a mantenere la dinamica di fondo dei prezzi su valori minimi.

Le condizioni del mercato del lavoro hanno registrato un miglioramento. Il tasso di disoccupazione in Italia è sceso al 11,4% a dicembre 2015 rispetto al 12,9% di fine 20145.

La dinamica dei crediti concessi dal Sistema Bancario è stata positiva nel 2015, soprattutto per i prestiti alle famiglie e alle pubbliche amministrazioni. Il dato relativo ai prestiti alle imprese rimane negativo ma in crescita negli ultimi mesi dell'anno.

4 PIL e indebitamento AP; ISTAT; 1 Marzo 2016

5 Bollettino Economico 1 / 2016; Banca d'Italia

Benché il graduale miglioramento dell'attività economica si stia riflettendo favorevolmente sulla qualità del credito, le sofferenze del sistema bancario continuano a rimanere un freno per l'economia.

Secondo gli indicatori prospettici la ripresa dovrebbe proseguire nel 2016. Il crollo del prezzo del petrolio e l'attuale fase di bassa inflazione continueranno a dare una spinta ai consumi interni, compensando in parte i bassi ritmi produttivi delle imprese e il rallentamento dell'export.

Mercato di riferimento

Rai Way è un operatore leader nel mercato italiano delle infrastrutture di trasmissione radiotelevisiva. Nel mercato dell'emittenza televisiva le principali piattaforme di trasmissione televisiva sono costituite da:

  • DTT (Digital Terrestrial Television, sia in chiaro, sia pay tv),
  • DTH (satellitare),
  • IPTV (internet),
  • TV via cavo.

Rispetto ad altri paesi dell'Europa occidentale, l'Italia è caratterizzata da una diffusione di gran lunga maggiore della piattaforma DTT. Negli altri paesi, la minore diffusione della piattaforma DTT è correlata alla più ampia e competitiva presenza della piattaforma satellitare (es. Regno Unito e Germania), cavo (es. Germania) e IPTV (es. Francia). Il solido posizionamento del DTT nello scenario dell'emittenza televisiva italiana è ulteriormente sostenuto dall'assenza della TV via cavo (i soggetti in grado di erogare servizi televisivi via cavo rappresentano normalmente, a livello europeo, i concorrenti più forti sul mercato sia della televisione sia della banda larga) e da una penetrazione ancora embrionale della IPTV, la cui limitata diffusione è dovuta, tra l'altro, alla presenza limitata di reti a banda larga veloci in grado di supportare i relativi servizi.

Per quanto riguarda il mercato italiano radiofonico, i programmi sono trasmessi nel formato analogico e digitale (DAB - Digital Audio Broadcasting) e non è prevista una scadenza per lo spegnimento del segnale analogico, in linea con molti altri paesi europei.

Grazie alle caratteristiche della rete di cui è dotata, Rai Way offre alla propria clientela servizi di tower rental. In tale ambito la Società opera nel settore delle torri per le telecomunicazioni, caratterizzato dalla presenza di due principali operatori indipendenti (INWIT e Cellnex) e dei portafogli di proprietà di Vodafone e 3 Italia.

Rai Way sui mercati finanziari

Il mercato azionario italiano (FTSE Italia All-share) ha registrato una crescita del 15,4% nel 2015. Al trend positivo della prima parte dell'anno (ed in particolare dei primi mesi, con una crescita massima del 27,5% registrata al 13 aprile 2015) guidato dalla graduale ripresa dell'attività economica e dell'occupazione, è seguita una seconda metà dell'anno caratterizzata da un'elevata volatilità legata a fattori come i negoziati sul debito greco, il rallentamento delle economie emergenti e la caduta dei corsi azionari in Cina, la crescita inferiore alle attese nell'area Euro e il crollo del prezzo del petrolio. Fattori solo parzialmente compensati dalle politiche di espansione monetaria implementate dalla BCE.

A livello settoriale, si è registrata una crescita generalizzata con le sole eccezioni di Materie Prime e Petrolio e Gas Naturale. Tra i migliori performer, si segnalano i settori Salute, Edilizia e Materiali e Commercio.

Lo spread di rendimento BTP-Bund si è attestato a 96 punti base al 31 dicembre 2015, in riduzione rispetto al valore di fine 2014 pari a 134 punti base.

Di seguito i principali dati di mercato:

Principali dati di mercato
ISIN IT0005054967
Dati generali Numero azioni 272.000.000
Flottante 34,93%
Pr collocamento (19/11/2014) 2,95
Pr al 31/12/2014 3,19
Pr al 31/12/2015 4,718
Prezzo (Eur; %) Performance al 31/12/2015 vs. collocamento +59,9%
Performance al 31/12/2015 vs. 31/12/2014 +47,9%
Pr massimo (closing) nel 2015 5,135
Pr minimo (closing) nel 2015 3,166
Volumi medi nel 2015 404,7
Volumi ('000) Volumi massimi nel 2015 17.098,8
Volumi minimi nel 2015 34,6
Capitalizzazione al collocamento (19/11/2014) 802,4
Capitalizzazione (Mln Eur) Capitalizzazione al 31/12/2014 867,7
Capitalizzazione al 31/12/2015 1.283,3

Le azioni di Rai Way, quotate sul Mercato Telematico Azionario di Borsa italiana dal 19 Novembre 2014 in seguito al completamento dell'Offerta Globale, hanno registrato nel corso del 2015 una performance positiva con un incremento del +47,9% rispetto ad una crescita dell'indice FTSE Italia All Share del +15,4% e dell'indice FTSE Italia Mid-cap del +38,2%.

Rai Way ha chiuso il 2015 con una capitalizzazione di Euro 1.283,3 milioni.

Assetto societario

Durante l'esercizio 2015, la percentuale del capitale sociale di Rai Way detenuta rispettivamente da Rai-Radiotelevisione italiana Spa e dal mercato è rimasta stabile.

Si precisa in merito al "floating" l'esistenza di una partecipazione rilevante pari al 5,184% del capitale, sulla base dell'ultima comunicazione ai sensi dell'art. 120 D.Lgs. 58/59 resa nota l'8 giugno 2015.

Andamento commerciale

Nel 2015 le iniziative di maggiore rilevanza hanno riguardato la negoziazione e la fornitura, in linea con quanto previsto dal contratto di servizio, dei primi servizi addizionali per RAI, il rinnovo del contratto di ospitalità e fornitura di servizi con il quarto e ultimo operatore radiomobile e il lancio della fase di testing di servizi B2B broadband LTE.

Il contratto di servizio sottoscritto da RAI e Rai Way prevede e disciplina, altresì, l'eventualità che, al manifestarsi di nuove esigenze di Rai, le parti possano negoziare la fornitura di servizi addizionali ovvero di servizi finalizzati allo sviluppo di nuove reti di comunicazione elettronica e di telecomunicazioni o, ancora, di nuove tecnologie e standard trasmissivi.

Tra i servizi di maggior rilievo in termini di innovazione tecnologica e di innovazione di prodotto si segnala la realizzazione di una copertura dell'area espositiva EXPO 2015 con tecnologia broadband wireless LTE per le esigenze produttive del cliente, che grazie a tale servizio è stato in grado di effettuare riprese HD live anche in mobilità; Rai Way, in occasione dei Mondiali di nuoto 2015 a Kazan e dei Mondiali di Atletica 2015 a Pechino, ha realizzato inoltre tutti i servizi di collegamento in HD per la contribuzione televisiva, sfruttando reti in fibra ottica ed il supporto tecnico specialistico in loco garantendo un altissimo livello di affidabilità.

Rai Way ha continuato a promuovere nei confronti degli operatori radiomobili una linea commerciale finalizzata ad incentivare lo sviluppo delle reti di nuova generazione e a consolidare il rapporto della Società con il singolo operatore. In particolare, detta linea contempla criteri tariffari incentivanti a favore dello sviluppo delle reti e delle infrastrutture di telecomunicazione presso siti nella disponibilità di Rai Way, anche a fronte di un impegno dell'operatore a non dismettere per un periodo determinato un numero di postazioni individuate nel contratto (circostanza che consente di garantire la stabilità di una quota di fatturato per lo stesso periodo). In particolare si segnala che nell'ultima parte del 2015 Rai Way ha rinnovato, seguendo questa linea commerciale, il contratto in essere con il quarto e ultimo operatore radiomobile, dopo aver rinnovato negli anni passati i contratti con gli altri tre. Nonostante le azioni di contenimento dei costi posti in essere da parte degli operatori mobili, finalizzate all'ottimizzazione delle consistenze, si è mantenuto sostanzialmente costante l'interesse dei clienti per i siti Rai Way, in particolare per la realizzazione di postazioni HUB di interconnessione con altri impianti.

Relativamente alla clientela broadcast nell'anno 2015 sono state attivate alcune nuove postazioni sia televisive che radiofoniche, inoltre si segnalano in particolare alcune iniziative che hanno consentito di finalizzare il recupero di crediti pregressi.

Per quanto riguarda l'introduzione di servizi wireless broadband abilitati dal potenziamento della capacità del proprio network, Rai Way ha attivato alcune sperimentazioni per il testing delle tecnologie e la verifica delle effettive potenzialità del mercato.

Eventi della gestione

I principali eventi da segnalare sono:

OPAS EI Towers

Si segnala che in data 24 febbraio 2015 con apposito comunicato la Società EI Towers S.p.A (di seguito l'Offerente) ha reso noto che il proprio Consiglio di Amministrazione ha deliberato all'unanimità di promuovere un'Offerta Pubblica di Acquisto e Scambio volontaria avente ad oggetto n. 272.000.000 azioni ordinarie di Rai Way S.p.A. pari alla totalità del capitale sociale della stessa.

Tale offerta - promossa ai sensi e per gli effetti degli articoli 102 e 106, comma 4, del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, come successivamente modificato e integrato e delle relative disposizioni di attuazione - è stata finalizzata alla revoca delle azioni di Rai Way S.p.A. dalla quotazione sul MTA o all'acquisto di una partecipazione che rappresentasse almeno il 66,67% del capitale sociale di Rai Way.

Nel già citato comunicato sono contenute le ulteriori informazioni relative ai termini e alle condizioni della stessa.

Successivamente, a seguito della comunicazione del 10 aprile 2015, con cui EI Towers S.p.A. ha reso noto di aver deliberato di portare al 40% la soglia partecipativa oggetto della condizione di efficacia, la Consob, in data 13 aprile 2015, ha indicato che la modifica di elementi caratterizzanti l'Offerta prospettasse una diversa operazione, rendendo pertanto non più procedibile l'istruttoria di approvazione del documento d'offerta e che pertanto la stessa dovesse ritenersi conclusa. In particolare la modifica della soglia partecipativa oggetto della condizione di efficacia è stata deliberata da EI Towers dopo che Consob, in data 1 aprile 2015, ha comunicato all'Offerente che l'intenzione espressa dal Ministero dell'Economia e del Tesoro e da RAI di mantenere una partecipazione del 51% del capitale di Rai Way rendeva non realizzabile, di fatto, la "condizione" del raggiungimento della soglia minima del 66,67% cui l'Offerente aveva subordinato l'efficacia dell'Offerta, costituendo motivo ostativo all'accoglimento dell'istanza di approvazione del Documento d'Offerta.

In data 16 aprile 2015, il Consiglio di Amministrazione di RAI-Radiotelevisione italiana S.p.A. ha confermato che, in ogni caso, l'azionista di controllo non avrebbe aderito in alcuna misura all'offerta promossa da EI Towers, anche a seguito della modifica apportata.

Da ultimo, in data 22 aprile 2015, EI Towers ha comunicato che il suo Consiglio di Amministrazione, esaminato il comunicato diffuso da RAI, "ha preso conseguentemente atto che, prima ancora dell'inizio del periodo di offerta, non sussistono le condizioni per la prosecuzione della stessa".

Anche il procedimento presso l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato è stato interrotto dopo che EI Towers, come comunicato sul proprio sito internet in data 17 aprile 2015, ha ritirato la comunicazione dell'operazione di concentrazione che era stata trasmessa in data 24 febbraio 2015.

Approvazione Bilancio d'Esercizio 2014 e distribuzione dividendo

In data 28 aprile 2015 l'Assemblea degli Azionisti di Rai Way ha approvato il bilancio d'esercizio della Società deliberando altresì la distribuzione di un dividendo di Euro 0,1234 per azione pari a complessivi Euro 33,6 milioni.

Approvazione Piano Industriale 2015-2019

In data 28 settembre 2015 il Consiglio di Amministrazione di Rai Way S.p.A., ha approvato all'unanimità il Piano Industriale 2015-2019.

Il Piano è basato su un'analisi dettagliata della prevista evoluzione dei settori di riferimento e dell'attuale posizionamento competitivo della Società e costituisce un'evoluzione delle linee strategiche di Rai Way in piena coerenza con il percorso di valorizzazione intrapreso con il processo di quotazione in Borsa, conclusosi con successo il 19 novembre 2014.

Nell'arco di Piano, Rai Way mira al raggiungimento dei seguenti principali obiettivi:

  • consolidare la leadership nel mercato TV & Radio Broadcasting attraverso un più marcato focus commerciale che valorizzi le esistenti infrastrutture e competenze espandendo l'attività con i principali operatori nazionali e regionali e rafforzando il posizionamento competitivo della Società;
  • espandere l'offerta per RAI, attraverso la fornitura di nuovi servizi la cui valorizzazione non è inclusa nel corrispettivo dell'attuale contratto di servizio;
  • diversificare l'offerta per clienti terzi, sia nel mercato TV & Radio Broadcasting che nel mercato TLC, principalmente attraverso l'introduzione di servizi wireless broadband abilitati dal potenziamento della capacità del network di Rai Way;

  • aumentare l'efficienza operativa, attraverso l'ottimizzazione delle principali voci di costo, politiche di miglioramento organizzativo e la riduzione degli investimenti di mantenimento, soprattutto nella componente attiva dell'infrastruttura.

Il Piano Industriale - elaborato assumendo un andamento dell'inflazione pari a 0,2% nel 2015, 1% nel 2016 e 1,25% dal 2017 in avanti (con impatto sui ricavi nell'anno successivo) - prevede i seguenti principali obiettivi economicofinanziari al 2019:

Milioni Euro Target 2019
Ricavi 230
Adjusted
EBITDA6
123
Adjusted
EBITDA margin
53,4%
Utile netto 57
Normalized
FCFE7
75

Incentivazione all'esodo su base volontaria

Nel mese di dicembre, la Società ha avviato, in accordo con le Organizzazioni Sindacali, un piano di incentivo all'esodo su base volontaria definendo i destinatari, i requisiti, l'ammontare degli incentivi riconosciuti e le modalità operative necessarie per poter accedere al piano stesso a partire dal 2016 e da realizzarsi entro il 31 dicembre dello stesso anno.

6 EBITDA prima di oneri non ricorrenti

7 Normalized Equity Free Cash Flow (FCFE) definito come Adjusted EBITDA – Oneri Finanziari – Tasse in Conto Economico (al netto dell'impatto dei costi di ristrutturazione) – Capex di Mantenimento

In particolare il piano prevede l'uscita su base volontaria a partire dal 2016 del personale che raggiungerà entro il 31 dicembre 2019 l'età pensionabile o l'anzianità contributiva compatibilmente anche con le valutazioni gestionali della Società.

Sicurezza e ambiente

A conferma dell'attenzione riservata alle tematiche relative alla sicurezza sul lavoro e all'ambiente si segnala che la Società ha conseguito anche per il 2015 rispettivamente le certificazioni ISO 14001:2004 (certificato n. IT.15.0259.EMS, ultima emissione 30.10.2015 scadenza 05.07.2017) e OHSAS 18001:2007 (certificato n. IT.15.0260.OHS, ultima emissione 30.10.2015 scadenza 05.07.2017).

La certificazione ISO 14001:2004 attesta la conformità del sistema di gestione ambientale della Società ai requisiti previsti da tale normativa, con specifico riferimento agli impatti ambientali relativi all'inquinamento elettromagnetico e al corretto smaltimento delle acque reflue, nonché a una oculata gestione delle sostanze ritenute pericolose e dei rifiuti. La certificazione OHSAS 18001:2007 attesta la conformità ai requisiti previsti da tale normativa del sistema di gestione della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro, con specifico riferimento alla "Progettazione e gestione delle reti e degli impianti per la trasmissione e la diffusione del segnale radiotelevisivo in Italia e all'estero".

Risultati dell'esercizio

Si precisa che i dati relativi all'esercizio 2015 indicati nel presente paragrafo sono confrontati con i dati 2014 pro-forma predisposti al fine di rappresentare i principali effetti economici sui bilanci della Società:

(i) del contratto di servizio tra Rai Way, proprietaria della rete e locatore ai sensi del contratto, e Rai, locatario della rete, entrato in vigore il 1° luglio 2014. In particolare, da un punto di vista contabile, il leasing implicito in tale contratto si qualifica come operativo, diversamente dal precedente contratto che si qualificava come finanziario; le scritture pro-forma hanno quindi sostanzialmente comportato, nel prospetto del conto economico pro-forma 2014, l'iscrizione dei ricavi connessi al suddetto contratto, tenuto conto anche della diversa modalità di contabilizzazione del leasing operativo rispetto a quello finanziario, l'iscrizione degli ammortamenti connessi alle attività materiali iscritte e la cancellazione dei proventi finanziari riconducibili al leasing finanziario implicito nel precedente contratto;

  • (ii) del contratto passivo di servizi da parte di Rai, per effetto del quale, tra l'altro, è stato modificato rispetto al passato il costo connesso a taluni servizi prestati da Rai a favore della Società, fra i quali il Servizio di Amministrazione e Tesoreria, il Servizio di Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica, i Servizi Generali, il Servizio di Amministrazione del Personale, il Servizio ICT;
  • (iii) dell'accordo integrativo al "Contratto di locazione e di fornitura di servizi connessi", per effetto del quale il canone di locazione annuale degli immobili utilizzati da Rai Way di proprietà di Rai si è ridotto.

Si evidenzia, che le informazioni contenute nel conto economico pro-forma 2014 rappresentano una simulazione, fornita ai soli fini illustrativi che, nello specifico, riguardano una situazione ipotetica e pertanto non rappresentano la situazione finanziaria o i risultati effettivi della Società.

L'esercizio 2015 si chiude con un utile netto di Euro 38,9 milioni, in aumento rispetto a quello del periodo precedente di Euro 5,4 milioni (+16,0%).

Il conto economico della Società per il periodo chiuso al 31 dicembre 2015 e per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 pro-forma, sono sinteticamente riassunti nella tabella di seguito riportata:

Conto economico (valori espressi in milioni di euro)

Conto Economico Rai Way S.p.A.

(valori espressi in milioni di euro)

2015 2014 PF Delta
Ricavi da RAI 177,4 172,3 5,1
Ricavi da terzi 34,9 35,1 (0,2)
TOTALE RICAVI 212,3 207,4 4,9
Altri ricavi e proventi 0,5 3,9 (3,4)
Costi per il personale (46,1) (45,4) (0,7)
Costi operativi (57,3) (60,8) 3,5
EBITDA Adjusted 109,4 105,1 4,3
EBITDA Margin 51,5% 50,7% 0,9%
Adjustments (1,6) (0,5) (1,1)
EBITDA 107,8 104,6 3,2
Ammortamenti e svalutazioni (45,4) (50,1) 4,7
Accantonamenti (0,6) (0,4) (0,2)
RISULTATO OPERATIVO 61,9 54,2 7,7
Gestione finanziaria (2,9) (2,0) (0,9)
UTILE ANTE IMPOSTE 58,9 52,1 6,8
Imposte (20,0) (18,6) (1,4)
UTILE NETTO 38,9 33,6 5,4

I ricavi di Rai Way sono risultati pari a Euro 212,3 milioni, registrando un incremento di Euro 4,9 milioni rispetto al periodo precedente (+ 2,4%).

Le attività svolte per il Gruppo Rai hanno dato luogo a ricavi pari a Euro 177,4 milioni, con un incremento di Euro 5,1 milioni rispetto all'anno precedente (+3,0%). L'incremento dei ricavi da RAI è attribuibile per Euro 4,0 milioni all'incremento del corrispettivo per il servizio chiavi in mano e per Euro 1,2 milioni a nuovi servizi richiesti dal cliente per prestazioni addizionali (cosiddetti "servizi evolutivi", non presenti nel 2014). Relativamente ai rapporti commerciali con gli altri clienti, si evidenzia che i ricavi sono pari a Euro 34,9 milioni, con un decremento di Euro 0,2 milioni rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (-0,7%).

La voce altri ricavi e proventi registra un saldo pari a Euro 0,5 milioni con una riduzione di Euro 3,4 milioni (-86,2%). La riduzione è dovuta principalmente alla voce assorbimento di fondi che include il rilascio di vari fondi rischi ed oneri accantonati dalla Società negli esercizi passati. Tale voce nel 2015 registra un importo di Euro 0,1 milioni con una riduzione di Euro 2,8 milioni rispetto al 2014 (Euro 2,9 milioni).

I costi di esercizio, al netto delle voci non ricorrenti, sono pari a Euro 103,4 milioni ed evidenziano una riduzione di Euro 2,8 milioni (pari al -2,6%) rispetto al periodo precedente.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
2015 2014PF Delta
Materiali di consumo e merci 1,5 1,7 (0,2)
Costi per servizi 52,1 55,7 (3,7)
Altri costi 3,7 3,3 0,3
Costi per il personale 46,1 45,4 0,7
Totale 103,4 106,2 (2,8)

Costi operativi (valori espressi in milioni di euro)

Per quanto riguarda la voce "Materiali di consumo e merci", si registra una riduzione dei costi di Euro 0,2 milioni per effetto principalmente di un decremento dei costi dell'utensileria e dei costi per acquisto carburante; quest'ultimo fenomeno è legato principalmente alla riduzione dei prezzi unitari del carburante.

La voce "Costi per servizi" registra una riduzione rispetto ai dati del 2014 su base pro-forma di Euro 3,7 milioni dovuta principalmente alle seguenti variazioni:

Utenze, in riduzione di Euro 2,1 milioni di principalmente per l'effetto del nuovo contratto di fornitura di energia elettrica operativo dall'inizio del 2015 che ha garantito un costo unitario inferiore rispetto al passato;

  • Manutenzione e riparazioni, in diminuzione di Euro 1,2 milioni di euro in relazione agli interventi sull'infrastruttura passiva e sugli apparati attivi;
  • Prestazioni da contratto di servizi passivi con Rai, in riduzione di Euro 0,4 milioni per effetto dei minori costi del servizio ICT;
  • Altri servizi, in riduzione di Euro 0,5 milioni principalmente per una ottimizzazione dei costi per servizi informatici e dei costi di manovalanza;
  • Affitti e noleggi, in aumento di Euro 0,6 milioni principalmente per l'attivazione di un nuovo contratto di noleggio di fibre ottiche necessario per il rinnovo della rete principale di contribuzione.

La voce "Costi per servizi" non include i costi non ricorrenti in seguito al lancio dell'OPAS da parte di EI Towers e per le operazioni straordinarie che non sono compresi nel calcolo dell'EBITDA Adjusted.

Gli "Altri costi" registrano un incremento di Euro 0,3 milioni per effetto principalmente della presenza di minusvalenze da alienazione di alcune immobilizzazioni residuali.

La voce di conto economico "Costi per il personale" registra un consuntivo di Euro 46,1 milioni nel 2015 con un incremento di Euro 0,7 milioni rispetto al 2014 (Euro 45,4 milioni). La voce è ridotta del costo del personale capitalizzato per attività finalizzate alla progettazione e installazione di infrastrutture pari a Euro 2,5 milioni (Euro 1,8 milioni nel 2014). L'incremento del costo rispetto al 2014 è dovuto principalmente al potenziamento dell'organico a seguito della quotazione della Società e allo sviluppo di sistemi di rewarding finalizzati al talent management e ad obiettivi di retention solo in parte compensato dalla riduzione dei costi di maggiorazioni e straordinari, dei costi per le trasferte (il costo per trasferte impatta in parte sul costo del personale e in parte sul costo per servizi) e dall'incremento del costo del personale capitalizzato.

L'organico medio della Società si incrementa di 12 unità nel periodo in esame passando dalle 626 unità nel 2014 alle 638 unità nel corrispondente periodo del 2015.

32

Il valore della voce "Costi del personale" non include i costi non ricorrenti per oneri di ristrutturazione per Euro 1,4 milioni che non sono compresi nel calcolo dell'EBITDA Adjusted.

I principali margini intermedi di reddito, evidenziati nel Conto economico pro forma, sono così riassumibili:

  • EBITDA, pari a Euro 107,8 milioni, superiore di Euro 3,2 milioni (+3,1%) rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente;
  • EBITDA Adjusted, pari a Euro 109,4 milioni, superiore di Euro 4,3 milioni rispetto al periodo precedente (+4,1%). La Società definisce EBITDA Adjusted come l'EBITDA rettificato degli oneri non ricorrenti che includono prevalentemente i costi di ristrutturazione del personale. Nella seguente tabella è riportata la riconciliazione tra l'EBITDA e l'EBITDA Adjusted per i periodi chiusi al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014.

Riconciliazione EBITDA vs. EBITDA Adjusted (valori espressi in milioni di euro)

Esercizio chiuso al 31 dicembre
2015 2014PF
EBITDA 107,8 104,6 3,2
Costi non ricorrenti 1,6 0,5 1,1
EBITDA Adjusted 109,4 105,1 4,3
  • Risultato operativo, pari a Euro 61,9 milioni, superiore di Euro 7,7 milioni rispetto al periodo dell'anno precedente (+14,2%).
  • Utile ante imposte, pari a Euro 58,9 milioni, superiore di Euro 6,8 milioni (+13,1%) rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente.

Utile al netto delle imposte, pari a Euro 38,9 milioni, in aumento di Euro 5,4 milioni (+16,0%) rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente.

L'andamento del risultato operativo, che riflette un miglioramento rispetto al 2015 di Euro 7,7 milioni, risente della riduzione del valore degli ammortamenti e svalutazioni di Euro 4,7 milioni.

Per quanto riguarda la gestione finanziaria si registra un saldo negativo di Euro 2,9 milioni con un peggioramento di Euro 0,9 milioni rispetto al periodo precedente. La variazione è legata principalmente all'incremento degli oneri finanziari non monetari relativi alla contabilizzazione degli interessi applicati al fondo smantellamento e ripristino siti (pari ad Euro +0,9 milioni), generati dalla riduzione del tasso di attualizzazione rispetto al 2014 in coerenza con l'andamento dei tassi di mercato di lungo termine.

Investimenti

Nel corso del 2015 sono stati realizzati investimenti per Euro 30,1 milioni (Euro 21,0 milioni nello stesso periodo del 2014), riferiti al mantenimento dell'infrastruttura di rete della Società per Euro 18,1 milioni (Euro 21,0 milioni nello stesso periodo del 2014) e allo sviluppo di nuove iniziative per Euro 12,1 milioni.

Investimenti (valori espressi in milioni di euro)

Investimenti 2015 2014 Delta
Mantenimento 18,1 21,0 (2,9)
Sviluppo 12,1 0,0 12,1
Totale complessivo 30,1 21,0 9,1

Nell'ambito del servizio televisivo gli investimenti di mantenimento più rilevanti, finalizzati a garantire più alti standard di servizio, hanno interessato la rete in ponte radio, il rinnovo e l'adeguamento dei sistemi radianti diffusivi DTT e l'installazione di apparati per il monitoraggio del funzionamento dei trasmettitori.

Per quanto riguarda gli investimenti di mantenimento relativi al servizio radiofonico, si segnalano iniziative sia sulla rete analogica che su quella digitale (DAB), che hanno comportato il rinnovo di apparati trasmissivi e di apparati radianti MF al fine di migliorare l'affidabilità e la disponibilità dell'attuale servizio.

Gli investimenti di sviluppo hanno interessato principalmente il nuovo servizio di contribuzione per Rai, realizzato con le più moderne tecnologie, proprie dell'ecosistema IP, di codifica, commutazione e trasporto utilizzando capacità noleggiata in fibra ottica.

Situazione patrimoniale

(Importi in milioni di Euro) 31/12/2015 31/12/2014 Delta
Immobilizzazioni 226,8 244,3 (17,5)
Capitale Circolante Netto 12,7 15,3 (2,5)
Fondi netti (38,7) (40,3) 1,6
Capitale Investito Netto 200,9 219,3 (18,4)
Posizione Finanziaria Netta 41,6 65,5 (23,9)
Patrimonio Netto 159,3 153,8 5,5
Totale Coperture 200,9 219,3 (18,4)

Il Capitale Investito Netto al 31 dicembre 2015 registra un saldo di Euro 200,9 milioni e presenta un decremento rispetto al 31 dicembre 2014 di Euro 18,4 milioni dovuto principalmente ad una contrazione sia delle Immobilizzazioni per effetto del maggior valore degli ammortamenti rispetto a quello degli

investimenti sia del capitale circolante compensato parzialmente da un lieve decremento dei Fondi netti.

La Posizione Finanziaria Netta è pari a Euro 41,6 milioni in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2014 di Euro 23,9 milioni per effetto della generazione di cassa positiva della gestione operativa che ha permesso di finanziare interamente il pagamento dei dividendi avvenuto nel mese di maggio.

Risorse Umane e Organizzazione

L'organico di Rai Way al 31 dicembre 2015 è pari a 623 unità a tempo indeterminato: 22 dirigenti, 134 quadri, 433 tecnici o impiegati (di cui 12 con contratto di apprendistato) e 34 operai. Alle suddette unità ne vanno aggiunte 16 con contratto a tempo determinato.

Al fine di rappresentare al meglio l'organico aziendale si allega una tabella contenente alcuni dettagli relativi alla composizione, all'età e ai titoli di studio del personale in servizio.

Dirigenti Funzionari Impiegati e
tecnici
Operai
Anni 2013 2014 2015 2013 2014 2015 2013 2014 2015 2013 2014 2015
Uomini (valore
medio annuo)
12 12 15 110 107 117 393 382 379 39 35 34
Donne (valore
medio annuo)
1 2 4 13 13 16 77 77 76 0 0 0
Età media 53 52 51 53 53 54 45 46 46 55 55 55
Anzianità
lavorativa
20 20 16 27 27 28 18 18 18 29 29 29
Laureati (%) 93 93 95 43 43 41 16 16 16 0 0 0
Diplomati (%) 7 7 5 57 57 59 79 81 81 66 68 68
Licenza Media
(%) 0 0 0 0 0 0 5 2 2 34 34 32

Nel 2015, dal punto di vista della cultura organizzativa, si è avviato un processo di change management per integrare la connotazione culturale ed organizzativa pregressa centrata sulla dimensione "istituzionale" di soggetto gestore di pubblico servizio con le esigenze di focalizzazione sul posizionamento competitivo rispetto al mercato. Tale processo è stato perseguito con un'azione integrata, fondata su quattro linee di azione:

1. Sistemi di talent management e di rewarding

Allineamento alle migliori prassi nell'adozione di sistemi di talent management e di rewarding per la valorizzazione delle risorse interne, finalizzati allo sviluppo della leadership e dell'innovazione.

2. Re-ingegnerizzazione del modello organizzativo

In seguito alla definizione dell'assetto organizzativo nel 2014, nel corso dell'esercizio si è proceduto ai complessivi miglioramenti funzionali riguardanti l'articolazione di secondo livello delle strutture aziendali con l'obiettivo di sottolineare ulteriormente le peculiarità di eccellenza tecnica e l'accento market oriented.

3. Sviluppo della dimensione sociale dell'impresa

La Società ha consolidato la sua attenzione alla dimensione sociale anche attraverso il network con il mondo universitario e scolastico, coinvolgendo il personale tecnico di Rai Way nel ruolo di "maestro di mestiere" negli istituti tecnici e in aree ad alto tasso di abbandono scolastico. Sono inoltre state attivate convenzioni con le università per la valorizzazione delle esperienze di stage/tirocini curriculari.

Sul tema del diversity management, l'Azienda ha agito attraverso una mappatura delle percezioni relative al diversity management condotta su 200 dipendenti della Società, l'introduzione del criterio dell'equilibrio di genere nei percorsi di sviluppo manageriale e nei criteri di sviluppo e l'istituzione della Commissione Pari Opportunità.

Nel corso dell'esercizio è stato attivato un premio per l'innovazione destinato a ricercatori universitari che si siano focalizzati sulle tematiche relative ai servizi di diffusione, trasmissione e ospitalità, innovando rispetto al perimetro tecnico consolidato. Un'analoga iniziativa premiante l'innovazione è stata inoltre destinata ai dipendenti.

4. Efficienza e razionalizzazione del modello costi

Nella duplice prospettiva efficienza e valorizzazione, la Società si è focalizzata sui temi della flessibilità e dello sviluppo; anche attraverso il positivo percorso delle Relazioni Industriali, sono state delineate azioni di efficientamento del modello di organizzazione del lavoro sul territorio ed è stato introdotto il profilo professionale del "tecnico multiskill"; è stata inoltre attivata l'integrazione delle competenze nell'utilizzo del tecnico anche nello snodo centrale dell'area Controllo Reti. In parallelo, sono stati disegnati i nuovi percorsi di valorizzazione professionale, attraverso il potenziamento della formazione (corsi formativi semestrali per il tecnico multifunzione finalizzati all'upgrade delle competenze) e l'introduzione di meccanismi premianti/motivazionali coerenti.

Nel mese di dicembre 2015, la Società ha avviato un piano di incentivo all'esodo su base volontaria definendo i destinatari, i requisiti, l'ammontare degli incentivi riconosciuti e le modalità operative necessarie per poter accedere al piano stesso. In particolare il piano prevede l'uscita su base volontaria a partire dal 2016 del personale (quadri, impiegati, tecnici ed operai) che raggiungerà entro il 31 dicembre 2019 l'età pensionabile o l'anzianità contributiva compatibilmente anche con le valutazioni gestionali della Società.

Per quanto riguarda la linea formativa societaria, i percorsi formativi erogati nel corso del 2015 sulle specifiche aree di interesse di Rai Way si sono sostanziati in un totale di 11.232 ore erogate.

In particolare, per quanto riguarda la formazione manageriale (per un totale di 1.218 ore), è stato curato lo sviluppo ideativo ed il lancio:

  • di un progetto di coaching sull'intero perimetro funzionariale interessato al processo di assessment 2015, mirato – attraverso incontri di follow up al potenziamento delle competenze comportamentali considerate chiave per la Società ed alla definizione di piani di sviluppo/implementazione in chiave di sistema di Performance Management;
  • di un percorso formativo in area executive in un'ottica di potenziamento e diffusione della cultura aziendale e aspetti distintivi della vision (leadership, innovazione, team working, gestione efficace e sviluppo dei collaboratori);
  • di un evento dedicato al perimetro del top e middle management societario per la diffusione/condivisione dei valori ed obiettivi che connotano il posizionamento Rai Way nel mercato broadcast e telecomunicazioni, con un focus divulgativo sul Piano Industriale e sulle iniziative di sviluppo della cultura organizzativa societaria, etica del lavoro, leadership ed innovazione, gestione del cambiamento, creazione ed alimentazione del team working.

Informativa sui principali rischi ed incertezze a cui è sottoposta la Società

Il perseguimento della mission aziendale nonché la situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società sono influenzati da vari potenziali fattori di rischio e incertezze. Di seguito sono riportate sinteticamente le principali fonti di rischio e incertezza.

Fattori di rischio relativi alla Società

Rischi connessi alla concentrazione dei ricavi della Società nei confronti di un numero limitato di clienti

In ragione della concentrazione della clientela della Società, eventuali problematiche nei rapporti commerciali con i principali clienti potrebbero comportare effetti negativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.

I principali clienti sono rappresentati da Rai e dai quattro principali MNO (Mobile Network Operator) in Italia con i quali la Società sottoscrive contratti quadro di servizi di tower rental aventi una durata generalmente di sei anni.

Si segnala che, nonostante i rinnovi già contrattualizzati con le controparti e l'impegno a non dismettere un numero predeterminato di postazioni per un periodo triennale, non vi è certezza né della continuazione dei predetti rapporti, né di un eventuale loro rinnovo alla scadenza naturale. Inoltre, anche in caso di rinnovo, non vi è certezza che la Società sia in grado di ottenere condizioni contrattuali almeno analoghe a quelle dei contratti vigenti.

In aggiunta a quanto precede, quale conseguenza della concentrazione dei ricavi, la Società è altresì esposta al rischio di credito derivante dalla possibilità che le proprie controparti commerciali si trovino nell'incapacità o nell'impossibilità di fare fronte alle proprie obbligazioni.

L'eventuale interruzione dei rapporti con i principali clienti, l'incapacità di rinnovare i contratti esistenti alla loro scadenza ovvero l'eventuale inadempimento di una delle proprie controparti commerciali potrebbero comportare effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

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Rischi connessi al Nuovo Contratto di Servizio

In considerazione della rilevanza del Nuovo Contratto di Servizio con Rai ai fini dei ricavi della Società, la stessa potrebbe subire effetti negativi sulla propria situazione patrimoniale, economica e finanziaria in caso di eventuale cessazione anticipata del contratto citato, di eventuale mancato rispetto dei livelli di servizio contrattuali ivi previsti nonché di eventuali incrementi significativi dei costi di produzione (anche a seguito di provvedimenti delle autorità competenti) che non siano riassorbiti da un aumento del corrispettivo dovuto da Rai.

Rischi connessi al mancato rinnovo della concessione di Rai

Ai sensi degli artt. 45 e 49 del D.lgs. 31 luglio 2005, n. 177 e s.m.i., il Servizio Pubblico generale radiotelevisivo è affidato per concessione a Rai fino al 6 maggio 2016. La convenzione stipulata tra Rai e il Ministero dello Sviluppo Economico (già Ministero delle Comunicazioni) il 15 marzo 1994 è stata approvata con il D.P.R. 28 marzo 1994.

Il venire meno del rapporto concessorio tra lo Stato e Rai potrebbe comportare effetti negativi rilevanti sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società. Esiste infatti un collegamento tra il rapporto contrattuale tra Stato e Rai e il rapporto contrattuale tra Rai e la Società. Conseguentemente, il venire meno del primo ha effetti sul secondo. Ai sensi del Nuovo Contratto di Servizio, il mancato rinnovo della concessione costituisce un evento modificativo istituzionale che legittima Rai a recedere dallo stesso, con un preavviso pari a dodici mesi.

La Legge di "Riforma della Rai e del servizio pubblico radiotelevisivo" (Legge 28 dicembre 2015, n. 220), ha modificato, fra l'altro, alcune previsioni riguardanti il Contratto nazionale di servizio. Ai sensi dell'articolo 1 della menzionata Legge, l'articolo 45, comma 1, del D. Lgs. 177/2005 è stato modificato come segue: "Il servizio pubblico generale radiotelevisivo è affidato per concessione a una società per azioni, che, nel rispetto dei principi di cui all'articolo 7, lo svolge sulla base di un contratto nazionale di servizio stipulato con il Ministero, previa delibera del Consiglio dei ministri, e di contratti di servizio regionali e, per le province autonome di Trento e di Bolzano, provinciali, con i quali sono individuati i diritti e gli obblighi della società concessionaria. Tali contratti sono rinnovati ogni cinque anni nel quadro della concessione che riconosce alla RAI – Radiotelevisione italiana SpA il ruolo di gestore del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale.".

Rischi connessi alla sottoscrizione di un nuovo contratto di servizio tra Rai e il Ministero

Alla data di chiusura del bilancio, vi è incertezza sulle prescrizioni tecniche relative all'erogazione del Servizio Pubblico che saranno pattuite tra Rai e il Ministero, posto che il nuovo contratto di servizio tra la Capogruppo e il Ministero medesimo non è ancora stato sottoscritto. Alla suddetta data di chiusura del bilancio, tra Rai e il Ministero risulta ancora in vigore il Contratto di Servizio approvato con D.M. del 27 aprile 2011 e relativo al triennio 2010-2012. A seguito della scadenza, infatti, lo stesso è in regime di prorogatio.

Rischi connessi alla titolarità delle Frequenze in capo ai clienti Broadcaster

La Società non è, né è mai stata prima d'ora, titolare di Frequenze, la cui assegnazione viene invece effettuata in capo ai suoi clienti definiti Broadcaster – categoria che include gli operatori radiotelevisivi nazionali e locali, tra i quali rientra anche Rai. La perdita della titolarità delle Frequenze da parte dei clienti Broadcaster potrebbe tradursi in una perdita di clientela per la Società, con effetti negativi sui suoi ricavi, nonché sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria. Inoltre, eventuali modifiche delle Frequenze assegnate potrebbero determinare un incremento dei costi e degli investimenti che la Società potrebbe essere tenuta ad affrontare.

Rischi connessi alla struttura contrattuale e amministrativa dei Siti

In considerazione della rilevanza delle infrastrutture di rete di Rai Way ai fini della sua attività, avvenimenti negativi che affliggano le stesse potrebbero comportare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

In particolare, tra i potenziali rischi afferenti alla struttura contrattuale e amministrativa dei Siti, si menzionano il rischio che gli accordi per l'utilizzo dei siti (diversi da quelli in piena proprietà di Rai Way) sui quali insistono le infrastrutture non vengano rinnovati, con conseguente obbligo della Società di riduzione in pristino dello stato del terreno utilizzato, ovvero il rischio che gli eventuali rinnovi non siano ottenuti a condizioni almeno analoghe a quelle in essere alla data di chiusura del bilancio, con conseguenti effetti negativi sulla redditività della gestione dei siti stessi e conseguentemente sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

Inoltre, tenuto conto della rilevanza del patrimonio immobiliare della Società, la modifica o l'introduzione di nuove tasse o imposte potrebbe avere un impatto rilevante sugli oneri fiscali della Società.

Rischi connessi all'attività di direzione e coordinamento da parte di Rai

La Società appartiene al Gruppo Rai ed è sottoposta all'attività di direzione e coordinamento da parte della Capogruppo ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile. Fermo restando quanto precede, la Società è in grado di operare in condizioni di autonomia gestionale, in misura adeguata allo status di Società quotata e nel rispetto della migliore prassi seguita da emittenti quotati e comunque delle regole di corretto funzionamento del mercato, generando ricavi dalla propria clientela e utilizzando competenze, tecnologie, risorse umane e finanziarie proprie. In particolare, l'attività di direzione e coordinamento da parte di Rai è realizzata con le modalità descritte dal Regolamento di Direzione e Coordinamento, che è entrato in vigore dalla Data di Avvio delle Negoziazioni (19 novembre 2014) e che si propone di contemperare - da un lato - l'esigenza di collegamento informativo e di interazione funzionale sottesa all'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento da parte di Rai e - dall'altro lato - lo status di Società quotata di Rai Way e la necessità di assicurare in ogni momento l'autonomia gestionale e finanziaria di quest'ultima.

In particolare, l'attività di direzione e coordinamento da parte di Rai non ha carattere generale e si svolge esclusivamente per il tramite delle seguenti attività: (i) l'elaborazione da parte di Rai di taluni atti di indirizzo generale, finalizzati a coordinare - per quanto possibile e in osservanza delle rispettive esigenze - le principali linee guida della gestione di Rai e di Rai Way; (ii) l'obbligo di Rai Way di informare preventivamente la Capogruppo prima dell'approvazione o dell'esecuzione, a seconda dei casi, di taluni atti di gestione e/o operazioni, definiti ed elaborati in maniera indipendente all'interno di Rai Way, che sono ritenuti di particolare significatività e rilevanza avuto riguardo alle linee strategiche e alla pianificazione della gestione del Gruppo Rai; (iii) la comunicazione a Rai, da parte della Società, delle informazioni necessarie o utili ai fini dell'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento.

Non sono, in ogni caso, previsti poteri di veto della Capogruppo in merito al compimento di operazioni straordinarie da parte di Rai Way e all'assunzione/licenziamento di dirigenti da parte della Società, cui spetterà in via esclusiva ogni potere decisionale in materia di nomine, assunzioni e percorsi di carriera.

Rischi connessi ai poteri dello Stato italiano (c.d. golden powers)

L'assunzione di determinate delibere societarie da parte della Società ovvero l'acquisto di determinate partecipazioni azionarie rilevanti ai fini del controllo della Società da parte di soggetti esterni all'Unione Europea potrebbero essere limitati dai poteri speciali dello Stato (c.d. golden powers) previsti dal D.L. 15 marzo 2012, n. 21 convertito con modificazioni in Legge 11 maggio 2012, n. 56, che disciplina i poteri speciali dello Stato inerenti, inter alia, gli attivi strategici nel settore delle comunicazioni, come individuati dall'art. 3 del D.P.R. 25 marzo 2014, n. 85.

Rischi connessi all'incapacità della Società di attuare la propria strategia

Nel caso in cui la Società non fosse in grado di attuare con successo una o più delle proprie strategie di crescita potrebbero verificarsi effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della stessa.

La capacità della Società di aumentare i propri ricavi e migliorare la redditività dipende anche dal successo nella realizzazione della propria strategia, che alla data di chiusura del bilancio si basa, tra l'altro, sui seguenti fattori:

  • perseguimento di ulteriori iniziative in favore di Rai;
  • rafforzamento della propria posizione di mercato quale operatore leader in Italia per servizi di tower rental, Servizi di Diffusione e Servizi di Trasmissione e di Contribuzione;
  • potenziamento e ampliamento della gamma di servizi di consulenza e dei servizi di gestione di rete (network management services), in particolare rispetto alla transizione al digitale;
  • miglioramento dell'efficienza operativa e della marginalità.

Rischi legati al personale chiave

Il venire meno del rapporto tra Rai Way e il proprio personale chiave potrebbe avere effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

I risultati conseguiti da Rai Way dipendono anche dal contributo di alcuni soggetti che rivestono ruoli rilevanti all'interno della Società medesima (tra cui, in particolare, l'Amministratore Delegato anche Direttore Strategico, e il Direttore Generale), che possono fare affidamento su una significativa esperienza nel settore in cui Rai Way opera, e che hanno avuto - in taluni casi -

un ruolo determinante per il suo sviluppo fin dalla sua costituzione. Si precisa che alla data di chiusura del bilancio, tutte le figure ritenute "chiave" relativamente a quanto precedentemente esposto sono legate alla Società con contratto a tempo indeterminato.

Rischi relativi al contratto di licenza del segno "Rai Way"

L'utilizzo del segno "Rai Way" da parte della Società è direttamente correlato alla permanenza in vigore del Contratto di Cessione e Licenza Marchio sottoscritto con Rai.

Per quanto, avuto riguardo alla particolare natura dell'attività sociale svolta, il segno "Rai Way", non assuma una specifica rilevanza al fine di identificare un prodotto o un servizio, si segnala che in caso di cessazione, a qualsiasi titolo, del Contratto di Cessione e Licenza Marchio, il diritto della Società di utilizzare il segno "Rai Way" verrebbe meno e, pertanto, la stessa sarebbe tenuta a cessarne l'utilizzo e a modificare la propria denominazione sociale.

Rischi connessi ai rapporti con parti correlate

La Società ha intrattenuto, e intrattiene, rapporti di natura commerciale e finanziaria con parti correlate e, in particolare, con Rai e altre Società del Gruppo Rai. Tali rapporti hanno consentito e consentono, a seconda dei casi, l'acquisizione di vantaggi originati dall'uso di servizi e competenze comuni, dall'esercizio di sinergie di Gruppo e dall'applicazione di politiche unitarie nel campo finanziario e, a giudizio della Società, prevedono condizioni in linea con quelle di mercato. Cionondimeno, non vi è certezza che, ove le suddette operazioni fossero state concluse con parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle medesime condizioni e con le stesse modalità.

Rischi legati all'esistenza di covenant, anche finanziari, previsti dal Nuovo Contratto di Finanziamento

Il Nuovo Contratto di Finanziamento sottoscritto il 15 ottobre 2014 tra la Società e Mediobanca, BNP Paribas, Intesa Sanpaolo e UBI Banca prevede impegni generali e covenant della Società, di contenuto anche negativo, che, per quanto in linea con la prassi di mercato per finanziamenti di importo e natura similari, potrebbero limitarne l'operatività. Per ulteriori approfondimenti, si rinvia al paragrafo "Attività e passività finanziarie correnti e non correnti" della Nota esplicativa.

Rischi legati a procedimenti giudiziari e amministrativi e alla possibile inadeguatezza del fondo rischi e oneri della Società

L'eventuale soccombenza della Società nei principali giudizi di cui è parte, per importi significativamente superiori a quelli accantonati nel proprio bilancio, potrebbe determinare effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società. Fermo restando quanto precede, alla data di chiusura del bilancio, la Società considera adeguati i fondi appostati in bilancio.

Rischi legati alla non contendibilità della Società

Tenuto conto della partecipazione posseduta dall'azionista di controllo Rai e del quadro normativo nel quale si colloca, la Società non è contendibile.

Fattori di rischio connessi al settore in cui la Società opera

Rischi connessi al rilascio di autorizzazioni amministrative e/o alla revoca delle stesse

Il mancato o ritardato ottenimento di autorizzazioni e permessi in favore della Società, il loro ritardato rilascio ovvero il rilascio di provvedimenti di accoglimento parziale rispetto a quanto richiesto, così come la loro successiva revoca, potrebbe comportare effetti negativi sull'operatività della Società e, conseguentemente, sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Rischi connessi agli effetti di disastri naturali o altri eventi di forza maggiore sulle infrastrutture

Il corretto funzionamento della Rete è essenziale per l'attività della Società e per la prestazione dei servizi erogati in favore dei propri clienti. Nonostante la Società ritenga di avere coperture assicurative adeguate a risarcire eventuali danni derivanti da disastri naturali o altri eventi di forza maggiore, e abbia comunque in essere delle procedure operative da adottare qualora si dovessero verificare detti eventi, eventuali danneggiamenti parziali o totali delle torri della Società o, più in generale, dei suoi Siti, e delle sedi principali della Società, quali il Centro di Controllo e i centri regionali, conseguenti a disastri naturali o altri eventi di forza maggiore, potrebbero ostacolare o, in alcuni casi, impedire la normale operatività della Società e la sua capacità di continuare a fornire i servizi ai propri clienti, con possibili effetti negativi sulle sue attività e sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Rischi connessi all'interruzione di attività delle infrastrutture tecnologiche e informatiche

Per prestare i propri servizi e, più in generale, per svolgere la propria attività, la Società fa affidamento su sofisticate infrastrutture tecnologiche ed informatiche, che per loro natura possono essere soggette a interruzioni o altri malfunzionamenti dovuti, fra l'altro, a disastri naturali, prolungate interruzioni nell'erogazione di energia elettrica, errori di processo, virus e malware, azioni di hacker o problematiche di sicurezza ovvero ancora inadempimenti dei fornitori. L'interruzione di attività delle infrastrutture tecnologiche e informatiche potrebbe determinare effetti negativi sulle sue attività e sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Rischi connessi alla conservazione e all'innovazione tecnologica della propria Rete

La capacità di Rai Way di mantenere un alto livello di servizi offerti dipende dalla sua abilità di conservare in adeguato stato di funzionamento le proprie infrastrutture, che richiedono rilevanti capitali e investimenti a lungo termine, inclusi quelli collegati ai rinnovamenti tecnologici, all'ottimizzazione o al miglioramento della propria Rete. La mancata conservazione della Rete di Rai Way o la mancata tempestiva innovazione tecnologica della stessa potrebbero determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

La Società monitora costantemente lo stato di funzionamento della propria Rete, sviluppando progetti volti a migliorare il livello dei servizi e a innovare le infrastrutture sulla base delle tecnologie di volta in volta applicabili.

Rischi relativi all'evoluzione tecnologica

Il mercato di riferimento in cui opera Rai Way è caratterizzato da una costante evoluzione della tecnologia utilizzata per la trasmissione e la diffusione dei segnali televisivi e radiofonici, che comporta la necessità di: (i) un costante sviluppo di capacità idonee a comprendere velocemente e compiutamente le necessità dei propri clienti, onde evolvere tempestivamente la propria offerta servizi, nell'ottica di presentarsi sul mercato come un operatore con approccio full service; e di (ii) una formazione continuativa del proprio personale.

L'incapacità di Rai Way di individuare soluzioni tecnologiche adeguate ai mutamenti e alle future esigenze del mercato di riferimento potrebbe determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

Rischi legati a un aumento della concorrenza

Il mercato italiano, nei settori di attività in cui opera la Società, è caratterizzato da una presenza limitata di concorrenti nazionali e internazionali. Aumenti significativi della concorrenza potrebbero determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

Rischi legati alla tutela ambientale e all'inquinamento elettromagnetico

La Società è soggetta a un'articolata regolamentazione a livello nazionale e comunitario a tutela dell'ambiente e della salute, il cui rispetto rappresenta, peraltro, una delle condizioni per l'ottenimento e il mantenimento delle licenze e delle concessioni all'installazione di apparati con emissioni elettromagnetiche. Eventuali violazioni della normativa ambientale applicabile potrebbero determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

Si sottolinea come la Società ponga particolare attenzione al rispetto della normativa vigente in materia di tutela ambientale e si impegni per essere costantemente adeguata alla stessa, come altresì attestato dalle certificazioni ISO14001:2004 del 2008 e OHSAS 18001:2007 del 2011.

Rischi legati al quadro normativo di riferimento in relazione all'attività svolta dai clienti di Rai Way

L'attività della Società e della sua clientela è soggetta a un'articolata regolamentazione a livello nazionale e comunitario, in particolare in materia amministrativa e ambientale, nell'ambito della quale assumono rilevanza anche numerosi requisiti normativi imposti dalle autorità competenti in capo ai suoi clienti, in virtù degli impatti indiretti che il mancato rispetto degli stessi, da parte dei clienti medesimi, potrebbe avere sull'attività di Rai Way. In particolare, le emittenti radio-televisive (c.d. clienti Broadcaster) e gli operatori di telefonia mobile ospitati dalla Società presso i propri Siti sono soggetti alla normativa volta alla tutela delle persone e dell'ambiente dall'esposizione a campi elettromagnetici.

Eventuali violazioni della normativa di riferimento da parte dei clienti di Rai Way potrebbero comportare sanzioni a carico degli stessi, che comprendono anche l'interruzione delle attività di trasmissione. Tali interruzioni potrebbero comportare effetti negativi sui ricavi della Società e, conseguentemente, sulle sue attività e sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Rischi connessi alla possibile contrazione di domanda di servizi da parte dei clienti

La Società offre prodotti e servizi integrati alla propria clientela con un approccio rivolto all'ospitalità full service, con l'obiettivo di presidiare, in funzione del modello operativo adottato, l'intera catena del valore dell'hosting – dalla pura locazione di apparati a tutti i servizi strumentali al funzionamento e al mantenimento degli stessi in Postazione. Un'eventuale contrazione di domanda dei servizi svolti da Rai Way da parte dei clienti, dovuta a fattori anche contingenti, potrebbe determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

Rischi conseguenti a interruzioni del lavoro e scioperi

Nello svolgimento delle proprie attività, la Società è soggetta al rischio di scioperi, interruzioni o simili azioni da parte del proprio personale dipendente, in relazione a eventi o circostanze che potrebbero non afferire direttamente alla Società ma, più in generale, alla Capogruppo e al Gruppo Rai. Peraltro, con riguardo ai servizi prestati in favore di Rai, classificati come servizi pubblici essenziali, il diritto di sciopero è esercitato nel rispetto di misure dirette a consentire l'erogazione delle prestazioni indispensabili, anche in virtù di un accordo sindacale del 22 novembre 2001 inerente il personale dipendente del Gruppo Rai.

Eventuali prolungate adesioni di massa, da parte del personale dipendente, a scioperi o agitazioni potrebbero determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

Rischi legati alle condizioni economiche globali

Un'eventuale riduzione della domanda dei servizi svolti da Rai Way da parte dei clienti legata al perdurare della crisi economica e finanziaria globale potrebbe determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

Rischi finanziari

In relazione ai rischi finanziari cui la Società potrebbe essere esposta nel suo complesso si specifica quanto segue:

  • rischio di cambio: nel corso del 2015 il rischio di cambio non è significativo essendo l'attività focalizzata in ambito UE;
  • rischio di tasso: nel corso del 2015 il rischio di tasso di interesse è originato principalmente dal contratto di finanziamento a medio termine stipulato con un pool di banche suddiviso in due linee di credito così individuate:
  • o una linea di credito (c.d. term), di massimi Euro 120 milioni completamente erogati;
  • o una linea di credito (c.d. revolving), di massimi Euro 50 milioni non utilizzati.

Per limitare l'oscillazione degli oneri finanziari che hanno incidenza sul risultato economico e il rischio di un potenziale rialzo dei tassi di interesse, nel rispetto della policy finanziaria, la Società ha avviato alla fine dell'esercizio 2015 le attività propedeutiche per l'affidamento della copertura del tasso di interesse variabile del suddetto contratto attraverso strumenti finanziari, quali Interest Rate Swap. La suddetta procedura negoziata avviata in ossequio alle disposizioni del Codice dei contratti pubblici, si è conclusa nel corso dei primi mesi del 2016 con l'assegnazione ai primi due istituti di credito che hanno offerto il minore tasso di interesse fisso onnicomprensivo per un periodo sino al 30 settembre 2019 e per un valore nozionale complessivo iniziale di Euro 60.000.000,00, pari al 50% dell'importo del finanziamento, equamente ripartito tra gli stessi istituti.

il rischio di liquidità è associato alla capacità della Società di soddisfare gli impegni derivanti principalmente dalle passività finanziarie. La Società, per far fronte a tale tali impegni, si è dotata di due linee di credito, come indicato nel punto precedente. In particolare la linea revolving ha la finalità di essere utilizzabile a sostegno del capitale circolante e per generali necessità di cassa. Inoltre, la Società è in grado di far fronte agli impegni con liquidità generata dall'attività operativa.

Per un'analisi più approfondita si rimanda a quanto illustrato nelle Note esplicative – paragrafo "Gestione dei Rischi finanziari".

Rischio di credito

In relazione al rischio di credito si specifica che la Società ha come clienti principali oltre alla Rai, enti della Pubblica Amministrazione, i principali gestori telefonici e diverse Società di broadcasting che provvedono regolarmente al pagamento delle proprie obbligazioni; tale situazione permette di affermare che non vi siano, al momento, particolari rischi connessi alla mancata esigibilità dei crediti oltre a quanto evidenziato nelle Note Esplicative – paragrafo "Gestione dei Rischi finanziari", cui si rimanda per un'analisi più approfondita.

Documento programmatico sulla sicurezza

Si precisa che, intervenuta l'abrogazione dell'obbligo di aggiornamento del "Documento Programmatico sulla Sicurezza" a seguito dell'entrata in vigore dell'art. 45 del D.Lgs. n. 5 del 9 febbraio 2012, la Società non è tenuta a provvedere a tale onere e, pertanto, non ha effettuato specifiche variazioni al 31.12.2015.

A tale data, comunque, la mancanza di mutamenti riguardo all'attività consente di ritenere idoneo il documento aggiornato al 31.12.2011 per le finalità di protezione dei dati personali proprie dell'art. 34 del D.Lgs 196/2003 e dell'allegato B del medesimo.

Quanto sopra, tenuto altresì conto che i reati connessi con la privacy sono stati esclusi dall'ambito di quelli rilevanti ai sensi del D.Lgs. 231/01 a seguito dell'entrata in vigore della legge 15.10.2013 n. 119 che, in sede di conversione, ha soppresso il comma 2 dell'art. 9 del D.Lgs. 93/13 che, invece, li ricomprendeva.

In ogni caso, la Società ha attuato un'adeguata organizzazione interna e persegue un'attenta verifica riguardo al rispetto della normativa sulla privacy in ambito aziendale, con designazione dei responsabili del trattamento dei dati personali ai sensi degli artt. 4, 29 e 30 del D.Lgs. 196/2003 e attuando informative circa le misure di cautela e di sicurezza da adottarsi ai sensi degli artt. 33, 34 e 35 del testo normativo sopra menzionato.

Ad ulteriore attuazione e verifica delle esigenze di protezione necessarie, la Società ha attuato un sistema di monitoraggio e di reportistica da parte dei singoli responsabili del trattamento dei dati da compilare con cadenza semestrale anche per illustrare le misure di sicurezza adottate.

Allo stato attuale, pertanto, le disposizioni interne in vigore dispongono le necessarie cautele in materia, tra l'altro per l'autenticazione informatica e l'autorizzazione all'accesso dati, specificando gli ambiti di trattamento degli incaricati e addetti alla gestione e manutenzione degli strumenti elettronici e prevedendo misure adeguate di protezione dei dati, particolarmente quelli sensibili, in presenza di trattamenti ipotizzabili come illeciti e di accessi non consentiti, con custodia delle copie in sicurezza, ivi comprese misure di ripristino dei sistemi.

La Società ha, pertanto, ritenuto assolte le finalità sopra indicate nel quadro delle più generali e prevalenti esigenze di contenimento dei costi, palesandosi non utile l'impiego di risorse per attività non più normativamente disposte in difetto di esigenze che non risultino già salvaguardate.

Ricerca e sviluppo

Nel 2015 continua l'attività di ricerca e sviluppo orientata principalmente alla sperimentazione di nuovi servizi digitali applicati al mondo della trasmissione e diffusione di programmi radiofonici e televisivi. La Società svolge tale attività internamente, avvalendosi talora anche della collaborazione del Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica di Rai (CRIT).

Le principali iniziative hanno riguardato tra l'altro:

  • rete SFN: è continuata la sperimentazione per la verifica degli effetti della propagazione (in particolare quella dovuta al mare nei mesi caldi) sul segnale digitale terrestre, attraverso una raccolta dati sistematica che ha interessato varie tratte della rete aziendale e che permetterà di valutare gli effetti dell'interferenza isocanale dovuta a sorgenti provenienti da altre direzioni. I dati raccolti nel corso del 2015 sono in attesa di elaborazione al fine di trarre indicazioni sul miglioramento del funzionamento della rete DVB;
  • registrazioni di spettro: è continuata la costruzione di un database di condizioni elettromagnetiche di riferimento per segnali a radiofrequenza del tipo DVB-T, DVB-T2, DVB-T2 Lite, FM, DAB+, LTE, Wind Farm e ricezione mobile con l'obiettivo di verificare e comparare in condizioni standard i modelli dei ricevitori professionali, semiprofessionali e d'utente;
  • progetto "ECO" (in partnership con un operatore di telecomunicazioni e con un'università italiana): si pone come obiettivo il superamento del "digital divide" permettendo la copertura in zone tipicamente non raggiunte da altri operatori broadcast e di telecomunicazioni. In questo ambito si inserisce la diffusione della banda larga in un piccolo comune italiano, che permetterà all'utenza di ovviare alla difficoltà sia fisica che economica di installare la fibra ottica nelle località montane o rurali con un'estensione di connettività con un pacchetto di servizi orientati al concetto di "Smart City" (videosorveglianza, controllo accessi, controllo energetico. sistemi di monitoraggio ambientale, Wi-Fi location system, smart metering).

Rapporti con le Società del gruppo Rai

Si specifica che con la controllante Rai Radiotelevisione Italiana sono stati intrattenuti rapporti di natura commerciale e finanziaria; con le altre Società del Gruppo Rai sono stati intrattenuti esclusivamente rapporti di natura commerciale. Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo "Transazioni con Parti Correlate" delle Note esplicative.

Azioni proprie

La Società non possiede azioni proprie o azioni della Controllante, e non ne ha acquistate o alienate, né in proprio, né per il tramite di Società fiduciaria o per interposta persona.

Eventi successivi al 31 dicembre 2015

In data 29 gennaio 2016, il Consiglio di Amministrazione ha nominato l'avv. Nicola Claudio qualle amministratore della Società ai sensi dell'art. 2986 comma 1 del c.c. in sostituzione dell'avv. Salvatore Lo Giudice precedentemente dimessosi nel corso del novembre 2015.

Evoluzione prevedibile della gestione

Le principali linee di sviluppo della Società continueranno a basarsi sull'offerta di servizi evolutivi a RAI, la cui valorizzazione non è inclusa nel corrispettivo dell'attuale contratto di servizio, e sul focus commerciale su clienti terzi, sia broadcaster TV e radio nazionali e regionali sia operatori del settore TLC.

Il trend di ricavi in leggera crescita sarà accompagnato da una forte attenzione all'ottimizzazione dei costi.

Per l'esercizio 2016 la Società prevede:

  • EBITDA Adjusted pari a circa Euro 110 milioni;

  • investimenti di mantenimento inferiori al 10% dei ricavi.

Attività di coordinamento e controllo

La Società è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di Rai Radiotelevisione italiana ai sensi dell'art. 2497 del Codice Civile.

I dati essenziali della Controllante, esposti nel prospetto riepilogativo richiesto dall'articolo 2497- bis del codice civile, sono stati estratti dal relativo bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014. Si precisa che la capogruppo Rai redige il bilancio consolidato di gruppo.

Per un'adeguata e completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria di Rai- Radiotelevisione italiana SpA al 31 dicembre 2014, nonché del risultato economico conseguito dalla società nell'esercizio chiuso a tale data, si rinvia alla lettura del bilancio che, corredato della relazione della società di revisione, e' disponibile nelle forme e nei modi previsti dalla legge.

RAI SpA - Bilancio al 31/12/2014 Prospetto riepilogativo dei dati essenziali Valori in migliaia di Euro

STATO PATRIMONIALE

ATTIVO
A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI
B)
IMMOBILIZZAZIONI
C)
ATTIVO CIRCOLANTE
D)
RATEI E RISCONTI
-
1.314.824
830.589
28.077
TOTALE ATTIVO 2.173.490
PASSIVO
A)
PATRIMONIO NETTO
CAPITALE SOCIALE
RISERVE
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO
242.518
55.947
47.864
TOTALE PATRIMONIO NETTO
B)
FONDI PER RISCHI E ONERI
C)
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO
346.329
357.712
SUBORDINATO
D)
DEBITI
E)
RATEI E RISCONTI
249.804
1.199.418
20.227
TOTALE PASSIVO 2.173.490
GARANZIE, IMPEGNI E ALTRI RISCHI 361.058
CONTO ECONOMICO
A)
VALORE DELLA PRODUZIONE
B)
COSTI DELLA PRODUZIONE
2.395.746
(2.652.915)
C)
PROVENTI E ONERI FINANZIARI
(13.240)
D)
RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE
80.586
E)
PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
223.066
IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO, CORRENTI,
DIFFERITE E ANTICIPATE 14.621
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 47.864

A seguito dell'ammissione a quotazione delle azioni, la Rai ha continuato a esercitare il controllo ai sensi dell'art. 93 del TUF e ad esercitare attività di direzione e coordinamento nei confronti di Rai Way. A parere della Società, peraltro, la stessa, benché soggetta alla direzione e coordinamento di Rai, esercita la propria attività con autonomia gestionale, generando ricavi dalla propria clientela e utilizzando competenze, tecnologie, risorse umane e finanziarie proprie. In data 4 settembre 2014, i consigli di amministrazione di Rai e di Rai Way, per quanto di rispettiva competenza, hanno approvato il Regolamento di Direzione e Coordinamento della Capogruppo nei confronti di Rai Way in maniera del tutto peculiare rispetto a quanto avviene per le altre Società del Gruppo Rai soggette ad attività di direzione e coordinamento da parte di Rai.

Tale Regolamento di Direzione e Coordinamento, che è entrato in vigore dalla data di avvio delle negoziazioni, si propone infatti di contemperare - da un lato - l'esigenza di collegamento informativo e di interazione funzionale sottesa all'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento della Capogruppo e dall'altro lato - lo status di Società quotata che è stato assunto da Rai Way e la necessità di assicurare in ogni momento l'autonomia gestionale di quest'ultima.

L'attività di direzione e coordinamento esercitata da parte di Rai nei confronti di Rai Way si esplica principalmente attraverso:

  • (a) l'elaborazione di taluni atti di indirizzo generale, finalizzati a coordinare per quanto possibile e in osservanza delle rispettive esigenze - le principali linee guida della gestione di Rai e di Rai Way;
  • (b) un'informativa preventiva, nei confronti della Capogruppo, prima dell'approvazione o dell'esecuzione, a seconda dei casi, di taluni atti di gestione e/o operazioni, definiti ed elaborati in maniera indipendente all'interno di Rai Way, che sono ritenuti di particolare significatività e rilevanza avuto riguardo alle linee strategiche e alla pianificazione della gestione del Gruppo Rai;
  • (c) la previsione di taluni obblighi informativi di Rai Way nel rispetto del regolamento medesimo e degli indirizzi generali di gestione.

Di seguito, sono descritti i rapporti tra Rai e Rai Way, successivamente alla data di avvio delle negoziazioni e alla conseguente entrata in vigore del regolamento.

  • Pianificazione strategica (budget e piano industriale). Il Consiglio di Amministrazione di Rai Way è competente in via autonoma ad elaborare ed approvare i piani strategici, industriali e finanziari anche pluriennali, nonché i relativi budget annuali, e il coordinamento da parte di Rai si sostanzierà principalmente nella trasmissione delle linee guida a Rai Way ai soli fini di rispetto dei Covenant finanziari in capo a Rai - laddove rilevanti - e di esigenze rivenienti dalla concessione del Servizio Pubblico in capo a Rai.
  • Indirizzi generali di gestione. Rientra tra le attribuzioni di Rai l'elaborazione, attraverso le proprie strutture, di atti di indirizzo generale di gestione al fine di uniformare le procedure di Rai e di Rai Way, di massimizzare le possibili sinergie e di ridurre i costi sostenuti. Tali obiettivi potranno essere perseguiti attraverso la centralizzazione di determinati servizi, l'approvvigionamento in comune di forniture, l'adozione di documenti e procedure standard del Gruppo Rai.
  • Operazioni straordinarie. Rai non avrà alcun veto sulle operazioni straordinarie di Rai Way. Nel rispetto di quanto previsto dalle norme pro tempore vigenti in materia di acquisizione, gestione e utilizzo di informazioni privilegiate (c.d. price sensitive) e di abusi di mercato, sarà prevista un'informativa preventiva nei confronti di Rai con riguardo a determinati atti di gestione, attività e operazioni, definiti ed elaborati in maniera indipendente all'interno di Rai Way, che assumano particolare significatività e rilievo avuto riguardo, in particolare, alle linee strategiche, ai progetti e alla pianificazione della gestione del Gruppo Rai. Il consiglio di amministrazione della Capogruppo potrà deliberare la formulazione di commenti e osservazioni ogni qualvolta lo stesso ritenga che l'approvazione o l'esecuzione dell'operazione rilevante da parte di Rai Way non sia coerente con le linee strategiche, le iniziative e i progetti

elaborati da Rai medesima, ovvero sia suscettibile di pregiudicare la direzione unitaria di Gruppo. Resta inteso che Rai Way avrà facoltà di valutare i suddetti commenti e osservazioni senza alcun obbligo di conformarsi agli stessi.

  • Comunicazione di informazioni. Fermo restando quanto precede, la Società continua a riportare periodicamente alla Capogruppo tutte le informazioni necessarie o utili ai fini dell'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento secondo quanto previsto nel regolamento, ivi incluse le informazioni necessarie per la redazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 43 del D. Lgs. 9 aprile 1991, n. 127, della relazione sulla gestione ai sensi dell'art. 2428, comma 1, del Codice Civile, nonché dell'informativa periodica ai sensi dell'art. 2381, comma 5, del Codice Civile. Fermo restando quanto sopra, Rai Way è responsabile e tenuta a ottemperare in via autonoma agli obblighi di informativa, continuativa e periodica, nei confronti del pubblico e della CONSOB.
  • Personale e politiche di remunerazione. E' di competenza esclusiva di Rai Way ogni decisione afferente la nomina e l'assunzione del personale e dei dirigenti della Società, la gestione dei rapporti di lavoro e la definizione delle politiche remunerative, ivi inclusa la definizione del sentiero di carriera e l'implementazione dei sistemi di valutazione delle prestazioni e incentivazione dei dirigenti, in relazione alle quali Rai non ha alcun diritto di veto. La Capogruppo potrà adottare specifiche procedure, che verranno implementate autonomamente anche da Rai Way, dirette unicamente al rispetto dei criteri di trasparenza e non discriminatorietà che devono caratterizzare, tra l'altro, i procedimenti di nomina e assunzione del personale degli organismi di diritto pubblico.
  • Rapporti di tesoreria. Rai Way non ha più un rapporto di tesoreria accentrata con Rai ma ha una propria tesoreria autonoma. La Società ha la competenza e la responsabilità dell'elaborazione e approvazione della propria politica finanziaria, inclusa la politica di gestione dei rischi e della liquidità.

Si precisa inoltre che la Società dispone di un Comitato Controllo e Rischi, che svolge anche le funzioni di Comitato per le Parti Correlate, e di un Comitato per la Remunerazione composti esclusivamente da amministratori indipendenti secondo i criteri di cui all'art 148, comma 3, del D.Lgs. 58/1998, al Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana S.p.A. e all'art. 37 del Regolamento Consob 16191/2007. La Società dispone altresì di un Consiglio di Amministrazione composto in maggioranza da amministratori indipendenti.

Relazione sul Governo societario e gli assetti proprietari

Si segnala che la Relazione sul Governo societario e gli assetti proprietari predisposta ai sensi dell'art. 123-bis del Testo Unico della Finanza è pubblicata sul sito internet www.raiway.it.

Roma, 21 marzo 2016

per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Camillo Rossotto

CONTO ECONOMICO (*) Rai Way SpA

12 mesi al 12 mesi al
(Importi in Euro) 31/12/2015 31/12/2014
Ricavi 212.306.065 167.264.346
Altri ricavi e proventi 537.569 3.881.155
Costi per acquisti di materiale di consumo (1.515.909) (1.701.657)
Costi per servizi (52.242.757) (57.750.749)
Costi per il personale (47.565.679) (45.420.352)
Altri costi (3.689.021) (3.346.706)
Ammortamenti e svalutazioni (45.388.064) (25.498.983)
Accantonamenti (583.000) (410.000)
Utile operativo 61.859.204 37.017.054
Proventi finanziari 107.271 4.070.766
Oneri finanziari (3.018.715) (2.069.551)
Totale proventi e oneri finanziari (2.911.444) 2.001.215
Utile prima delle imposte 58.947.760 39.018.269
Imposte sul reddito (20.005.424) (14.372.494)
Utile del periodo 38.942.336 24.645.775

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

Rai Way SpA

12 mesi al 12 mesi al
(Importi in Euro) 31/12/2015 31/12/2014
Utile del periodo 38.942.336 24.645.775
Voci che non si riverseranno a Conto Economico
Utili / (Perdite) attuariali per benefici a dipendenti 332.615 (1.927.501)
Effetto fiscale (238.453) 530.063
Utile complessivo del periodo 39.036.498 23.248.337

(*) Prospetto redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea ("IFRS").

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA (*)

Rai Way SpA

12 mesi al 12 mesi al
(Importi in Euro) 31/12/2015 31/12/2014
Attività non correnti
Attività materiali 224.496.654 243.126.987
Attività immateriali 1.830.934 630.885
Attività finanziarie non correnti 173.850 236.684
Attività per imposte differite 4.473.254 5.448.256
Altre attività non correnti 339.150 341.044
Totale attività non correnti 231.313.843 249.783.855
Attività correnti
Rimanenze 1.001.152 900.592
Crediti commerciali 70.333.433 64.401.606
Altri crediti e attività correnti 4.465.554 4.383.597
Attività finanziarie correnti 298.572 676.449
Disponibilità liquide 78.940.807 14.657.765
Crediti tributari 485.869 313.688
Totale attività correnti 155.525.386 85.333.697
Totale attivo 386.839.228 335.117.552
Patrimonio netto
Capitale sociale 70.176.000 70.176.000
Riserva legale 8.122.901 6.890.612
Altre riserve 37.078.970 37.078.970
Utili portati a nuovo 43.884.226 39.644.818
Totale patrimonio netto 159.262.097 153.790.400
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti 90.617.939 80.572.451
Benefici per i dipendenti 20.319.478 21.326.026
Fondi per rischi e oneri 18.352.923 18.588.667
Altri debiti e passività non correnti - -
Passività per imposte differite - -
Totale passività non correnti 129.290.340 120.487.144
Passività correnti
Debiti commerciali 37.178.889 35.951.405
Altri debiti e passività correnti 28.341.491 21.689.239
Passività finanziarie correnti 30.244.854 294.899
Debiti tributari 2.521.557 2.904.466
Totale passività correnti 98.286.791 60.840.009
Totale passivo e patrimonio netto 386.839.228 335.117.552
(*) Prospetto redatto i
n conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati

dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea ("IFRS").

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO (*) Rai Way SpA

Capitale Riserva Altre Utili portati
(Importi in Euro) sociale legale riserve a nuovo Totale
Al 1° gennaio 2013 70.176.000 6.128.612 37.078.970 19.268.871 132.652.453
Utile complessivo del periodo 9.041.608 9.041.608
Destinazione dell'utile a riserve 170.000 (170.000) -
Al 31 dicembre 2013 70.176.000 6.298.612 37.078.970 28.140.479 141.694.061
Utile complessivo del periodo 24.645.775 24.645.775
Utile e Perdite da valutazione
attuariale (1.397.438) (1.397.438)
Destinazione dell'utile a riserve 592.000 (592.000) -
Distribuzione di dividendi (11.152.000) (11.152.000)
Al 31 dicembre 2014 70.176.000 6.890.612 37.078.970 39.644.818 153.790.400
Utile complessivo del periodo 38.942.336 38.942.336
Utile e Perdite da valutazione
attuariale 94.162 94.162
Destinazione dell'utile a riserve 1.232.289 (1.232.289) -
Distribuzione di dividendi (33.564.800) (33.564.800)
Al 31 dicembre 2015 70.176.000 8.122.901 37.078.970 43.884.226 159.262.097

(*) Prospetto redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea ("IFRS").

RENDICONTO FINANZIARIO (*) Rai Way SpA

12 mesi al 12 mesi al
(Importi in Euro) 31/12/2015 31/12/2014
Utile prima delle imposte 58.947.760 39.018.269
Rettifiche per:
Ammortamenti e svalutazioni 45.388.064 25.498.983
Accantonamenti e (rilasci) ai fondi relativi al personale e altri fondi 3.943.230 (23.578)
(Proventi) e oneri finanziari netti (**) 1.875.507 (2.001.215)
Altre poste non monetarie - 69.923
Flussi di cassa generati dall'attività operativa prima delle variazioni del capitale
circolante netto 110.154.562 62.562.382
Variazione delle rimanenze (100.560) (4.259)
Variazione dei crediti commerciali (4.115.858) (14.321.378)
Variazione dei debiti commerciali 1.227.485 (47.012.201)
Variazione delle altre attività (81.957) (248.771)
Variazione delle altre passività 1.180.347 854.978
Utilizzo dei fondi rischi (1.905.402) (567.514)
Pagamento benefici ai dipendenti (3.152.331) (2.791.437)
Variazione dei crediti e debiti tributari (158.848) 176.151
Imposte pagate (14.193.212) (6.974.913)
Flusso di cassa netto generato dall'attività operativa 88.854.225 (8.326.963)
Investimenti in attività materiali (28.570.165) (14.068.000)
Dismissioni di attività materiali 296.489 227.000
Investimenti in attività immateriali (1.552.112) (465.885)
Dismissioni di attività immateriali 52.038 -
Erogazione di finanziamenti (leasing finanziario) - (6.439.382)
Incassi di finanziamenti (leasing finanziario) - 31.101.642
Variazione delle attività finanziarie non correnti 62.833 (375.836)
Variazione delle altre attività non correnti 1.894 -
Interessi incassati 107.271 4.070.766
Flusso di cassa netto generato dall'attività di investimento (29.601.751) 14.050.305
Incassi/Rimborsi di finanziamenti a medio/lungo termine 10.045.488 79.360.434
Variazione attività finanziarie correnti 377.877 (676.449)
(Decremento)/incremento di finanziamenti a breve ed altri finanziamenti 29.949.955 (57.172.571)
Interessi pagati (1.777.952) (1.424.991)
Dividendi distribuiti (33.564.800) (11.152.000)
Flusso di cassa netto generato dall'attività finanziaria 5.030.567 8.934.423
Variazione disponibilità liquide e mezzi equivalenti 64.283.041 14.657.765
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio (***) 14.657.765 -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio (***) 78.940.807 14.657.765
(*) Prospetto redatto i
n conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall'International Accounting Standards

Board e adottati dall'Unione Europea ("IFRS").

(**) Si precisa che nella voce Proventi e (Oneri) finanziari netti sono stati esclusi gli oneri finanziari relativi al Fondo smantellamento

e ripristino in quanto non considerati di natura finaziaria

(***) In forza del contratto di tesoreria centralizzata - i n vigore fino al 18/11/2014 - l a gestione finanziaria della Società era affidata alla controllante Rai Radiotelevisoine Italiana S.p.A., attraverso un sistema di cash pooling che prevedeva i l trasferimento giornaliero dei saldi positivi e negativi derivanti dalla gestione su apposito conto corrente intersocietario; conseguentemente - per l'inizio dell'esercizio 2014 - i l saldo netto dei flussi di cassa generati/assorbiti dall'attività operativa, di investimento e finanziaria è rilevato come credito/debito verso l a controllante Rai Radiotelevisione Italiana S.p.A, nella voce "finanziamenti a breve e d altri finanziamenti", e l e disponibilità liquide della Società, pertanto, sono sempre pari a zero. Per ulteriori dettagli si rimanda al Paragrafo "Transazioni con Parti correlate"

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO

Premessa

Rai Way S.p.A. (di seguito "Rai Way" o la "Società") predispone il presente bilancio relativo agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2015 e 2014 (di seguito il "Bilancio") in conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea ("IFRS").

Si precisa inoltre che i saldi di alcune voci di bilancio relative al 31 dicembre 2014 di seguito esposte nella presente nota, risentono degli effetti prodotti dalla diversa qualificazione ai fini dello IAS 17 del nuovo contratto di servizio attivo (qualificato come leasing operativo) relativo ai servizi di trasmissione e diffusione prestati da Rai Way a favore di Rai entrato in vigore dal 1° luglio 2014 rispetto al precedente contratto qualificato come leasing finanziario. Tale realtà ha determinato una diversa rappresentazione economico-patrimoniale del nuovo contratto generando:

a) sotto il profilo patrimoniale:

  • l'iscrizione di "Attività materiali" e "Attività immateriali" per gli asset relativi alla rete;
  • la riclassificazione delle "Rimanenze", rappresentate dai "Lavori in corso su ordinazione", fra le "Attività materiali in corso e acconti";
  • l'eliminazione contabile, in contropartita al riconoscimento delle sopramenzionate attività materiali e immateriali, dei crediti finanziari vantati dalla Società nei confronti della Controllante per effetto del cessato contratto di servizio 2000-2014 che era rappresentato contabilmente come leasing finanziario ai sensi dello IAS 17;
  • il riconoscimento di un "Fondo smantellamento e ripristino siti", determinato sulla base del valore attuale dei costi che la Società stima di

dover sostenere in futuro per ripristinare le aree in affitto nello stato precedente l'installazione delle opere ivi realizzate;

  • b) sotto il profilo economico:
  • la rilevazione fra i "Ricavi" della componente dei corrispettivi contrattuali che, nell'ambito della rappresentazione contabile del leasing finanziario implicito nel Contratto di Servizio 2000-2014, era rilevata a decurtazione del credito finanziario vantato dalla Società nei confronti della controllante Rai;
  • la rilevazione dell'ammortamento sistematico, sulla base delle relative vite utili economico-tecniche, delle "Attività materiali" e delle "Attività immateriali" come sopra rilevate, a partire dal 1° luglio 2014;
  • la cessazione dell'addebito di interessi attivi sui crediti vantati nei confronti della Controllante Rai nell'ambito del leasing finanziario in quanto detti crediti, come sopra illustrato, sono venuti meno con l'efficacia del Nuovo Contratto di Servizio.

Informazioni Generali

Rai Way S.p.A. è una Società costituita e domiciliata in Italia, con sede legale in Roma, in Via Teulada, 66 e organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana.

La Società, costituita il 27 luglio 1999, è operativa dal 1 marzo 2000 in seguito al conferimento del ramo d'azienda "Divisione Trasmissione e Diffusione" da parte della controllante totalitaria Rai Radiotelevisione Italiana S.p.A. (di seguito "Rai").

Rai Way possiede e gestisce le reti di trasmissione e diffusione del segnale Rai. Le attività della Società riguardano:

la progettazione, l'installazione, la realizzazione, la manutenzione, l'implementazione, lo sviluppo, la gestione di reti di telecomunicazioni e software, nonché la predisposizione e la gestione di una rete commerciale, distributiva e di assistenza; il tutto finalizzato alla prestazione di servizi di trasmissione, distribuzione e diffusione di segnali e programmi sonori e visivi prioritariamente a favore di Rai, concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo, e di società da essa controllate nonché di altri terzi, e di servizi di telecomunicazione di qualunque genere;

  • la fornitura di infrastrutture wireless e relativi servizi ad operatori wireless (inclusi operatori telefonici, operatori wireless "local lop", operatore Tetra, UMTS, di altra tecnologia mobile, esistente o futura) inclusa la locazione di siti/antenne e servizi di co-locazione, servizi "built-to-suit", programmazione di rete e design, ricerca ed acquisizione di siti, design e costruzione di siti, installazione e "commissioning" siti, ottimizzazione della rete, manutenzione delle infrastrutture, gestione e manutenzione della rete e relativi servizi di trasmissione a microonde o fibre;
  • le attività di ricerca, consulenza e formazione riferite a soggetti sia interni che esterni alla Società, negli ambiti descritti nei precedenti punti.

Sintesi dei Principi Contabili

Di seguito sono riportati i principali criteri e principi contabili applicati nella preparazione del presente bilancio.

Base di Preparazione

Il Bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e in particolare nei prossimi 12 mesi. La descrizione delle modalità attraverso le quali la Società gestisce i rischi finanziari è contenuta nel paragrafo "Gestione dei rischi finanziari".

Il Bilancio è stato redatto ed è presentato in Euro, che rappresenta la valuta dell'ambiente economico prevalente in cui opera la Società. Tutti gli importi inclusi nel presente documento sono espressi in migliaia di Euro, salvo ove diversamente indicato e i prospetti di bilancio che sono espressi in Euro.

Di seguito sono indicati i prospetti di bilancio e i relativi criteri di classificazione adottati dalla Società, nell'ambito delle opzioni previste dallo IAS 1 - Presentazione del bilancio:

  • il prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria è stato predisposto classificando le attività e le passività secondo il criterio "corrente/non corrente";
  • il prospetto di conto economico è stato predisposto classificando i costi operativi per natura;
  • il prospetto di conto economico complessivo comprende, oltre all'utile dell'esercizio risultante dal conto economico, le altre variazioni delle voci di patrimonio netto riconducibili a operazioni non poste in essere con gli azionisti della Società;
  • il prospetto di rendiconto finanziario è stato predisposto esponendo i flussi finanziari derivanti delle attività operative secondo il "metodo indiretto".

Il Bilancio è stato predisposto sulla base del criterio convenzionale del costo storico, fatta eccezione per la valutazione delle attività e passività finanziarie per le quali è obbligatoria l'applicazione del criterio del fair value.

Conversione di operazioni denominate in valuta diversa dalla valuta funzionale

Le operazioni in valuta diversa dall'Euro sono tradotte utilizzando il tasso di cambio in essere alla data della transazione. Gli utili e le perdite su cambi generate dalla chiusura della transazione oppure dalla conversione effettuata a fine anno delle attività e delle passività in valuta sono iscritte a conto economico nelle voci di conto economico "Proventi finanziari" e "Oneri finanziari".

Criteri di Valutazione

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili e i criteri di valutazione più significativi utilizzati per la redazione del Bilancio.

Attività materiali

Le attività materiali sono iscritte al prezzo di acquisto comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività pronte all'uso. Quando la Società è soggetta all'obbligo di smantellare e rimuovere le attività, nonché di ripristinare i siti in cui ha operato nelle condizioni originarie, il valore di iscrizione delle attività materiali include i costi stimati, opportunamente attualizzati, da sostenere al momento dell'abbandono delle strutture, rilevati in contropartita a uno specifico fondo. Gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisizione, costruzione o produzione di attività materiali qualificate, sono capitalizzati e ammortizzati sulla base della vita utile del bene cui fanno riferimento.

Le attività materiali, a partire dal momento in cui il bene è disponibile per l'impiego cui è destinato, sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti lungo la loro vita utile economico-tecnica, ossia entro il periodo in cui la Società stima che l'attività sarà utilizzata. Quando l'attività materiale è costituita da più componenti significative aventi vite utili differenti, l'ammortamento è effettuato per ciascuna componente. Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore d'iscrizione, ridotto del valore che la Società si attende di poter realizzare cedendo l'attività al termine della sua vita utile, sempreché quest'ultimo valore sia ragionevolmente determinabile e di ammontare significativo. I terreni non sono oggetto di ammortamento, anche se acquistati congiuntamente a un fabbricato.

Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono imputati a conto economico quando sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi rispondono ai requisiti per essere classificati separatamente come attività o parte di un'attività. Le attività rilevate in relazione a migliorie di beni di terzi sono ammortizzate sulla base della durata del contratto d'affitto, ovvero sulla base della specifica vita utile del cespite, se inferiore.

La vita utile, indicativa, stimata per le varie categorie di attività materiali è la seguente:

Classe di attività materiale Vita utile
(anni)
Fabbricati 10 –
17
Impianti e macchinari 4 –
12
Attrezzature industriali e commerciali 5 –
7
Altri beni 4 -
8

La vita utile delle attività materiali è rivista e aggiornata, ove necessario, almeno alla chiusura di ogni esercizio.

Attività immateriali

Le attività immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica identificabili, controllate dalla Società e idonee a produrre benefici economici futuri. Il requisito dell'identificabilità, normalmente, è soddisfatto quando l'attività immateriale è riconducibile a un diritto legale o contrattuale, ovvero può essere ceduta o concessa in licenza autonomamente oppure come parte integrante di altre attività. Il controllo consiste nel potere della Società di ottenere i benefici economici futuri derivanti dall'attività congiuntamente alla possibilità di impedirne o limitarne l'accesso ad altri.

Le attività immateriali sono iscritte al costo determinato secondo i criteri indicati per le attività materiali.

Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dalla Società. Per la determinazione del relativo valore da ammortizzare e della recuperabilità del valore di iscrizione, la Società applica il medesimo approccio illustrato con riferimento alle "Attività materiali".

Riduzione di valore delle attività materiali e immateriali

A ciascuna data di riferimento del bilancio è effettuata una verifica volta ad accertare se vi sono indicatori che le attività materiali e immateriali possano avere subito una riduzione di valore. A tal fine si considerano fonti di informazione sia interne che esterne. Relativamente alle prime (fonti interne) si considera: l'obsolescenza o il deterioramento fisico dell'attività, eventuali cambiamenti significativi nell'uso dell'attività e l'andamento economico dell'attività rispetto a quanto previsto. Per quanto concerne le fonti esterne si considera: l'andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative, l'andamento dei tassi di interesse di mercato o del costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti.

Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione rispetto al relativo valore di libro a conto economico. Il valore recuperabile di un'attività è rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi accessori di vendita, e il relativo valore d'uso, intendendosi per quest'ultimo il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore recuperabile è determinato in relazione alla cash generating unit ("CGU") cui tale attività appartiene e cioè per il più piccolo insieme identificabile di attività che genera flussi di cassa in entrata indipendenti.

Una perdita di valore è riconosciuta a conto economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, o della relativa CGU a cui la stessa è allocata, sia superiore al suo valore recuperabile. Le riduzioni di valore di CGU sono imputate alle relative attività, in proporzione al loro valore contabile e nei limiti del relativo valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione al conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati i relativi ammortamenti.

Disponibilità liquide ed equivalenti

Le disponibilità liquide ed equivalenti comprendono la cassa, i depositi a vista nonché le attività finanziarie originariamente esigibili entro 90 giorni, prontamente convertibili in cassa e sottoposte a un irrilevante rischio di variazione di valore.

Le operazioni di incasso sono registrate per data di operazione bancaria, per le operazioni di pagamento si tiene altresì conto della data di disposizione.

Rimanenze

Le rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo, prevalentemente materiali tecnici, sono iscritte al minore tra il costo di acquisto, determinato con il metodo del costo medio ponderato, e il valore di mercato alla data di chiusura di esercizio. Le rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo non più utilizzabili nel ciclo produttivo vengono svalutate.

I lavori in corso di esecuzione, tipicamente relativi all'adeguamento della rete di trasmissione e diffusione alle esigenze di Rai nell'ambito del "Contratto di fornitura di servizi di trasmissione e diffusione" con Rai (di seguito anche il "Contratto di Sevizio 2000-2014"), sottoscritto il 5 giugno 2000 e valido, nella versione successivamente integrata e emendata in più occasioni, fino al 30 giugno 2014 (si veda in merito il punto Informazioni Generali), sono valutati sulla base dei costi sostenuti in relazione allo stato di avanzamento dei lavori, determinato utilizzando il metodo del costo sostenuto (cost-to-cost).

Crediti commerciali e altre attività finanziarie

I crediti commerciali e le altre attività finanziarie sono inizialmente iscritti al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato in base al metodo del tasso di interesse effettivo. I crediti commerciali e le altre attività finanziarie sono inclusi nell'attivo corrente, a eccezione di quelli con scadenza contrattuale superiore ai dodici mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nell'attivo non corrente.

Le perdite di valore su crediti sono contabilizzate in bilancio quando si riscontra un'evidenza oggettiva che la Società non sarà in grado di recuperare il credito dovuto dalla controparte sulla base dei termini contrattuali.

L'importo della svalutazione viene misurato come differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale degli stimati futuri flussi finanziari e rilevato nel conto economico nella voce "Ammortamenti e svalutazioni". Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività è ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato.

Leasing finanziario e operativo

Lo IAS 17 "Leasing" definisce il leasing finanziario come un contratto di locazione che trasferisce al locatario sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene, indipendentemente dal fatto che il diritto di proprietà sia trasferito o meno al locatario al termine del contratto. Un contratto di locazione, quindi, è classificato come finanziario quando trasferisce dal locatore al locatario sostanzialmente tutti i rischi e benefici tipicamente associati alla proprietà del bene.

In particolare, un contratto di leasing che presenta determinate caratteristiche, deve essere qualificato ai sensi dello IAS 17 come finanziario e contabilizzato similmente ad un finanziamento erogato dal locatore, sebbene la proprietà legale dei beni concessi in leasing rimanga allo stesso. La classificazione di un leasing come finanziario od operativo, quindi, dipende dalla sostanza dell'operazione piuttosto che dalla forma del contratto.

Più in dettaglio, conformemente allo IAS 17, il locatore di un contratto di leasing finanziario registra:

nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, un credito finanziario pari al valore attuale dei canoni dovuti dal locatario, determinati applicando un tasso di rendimento periodico costante, anziché i beni di cui è formalmente proprietario;

nel prospetto del conto economico complessivo, i proventi finanziari che maturano in ragione del tempo sul suddetto credito finanziario.Lo IAS 17 definisce altresì un leasing come operativo se non trasferisce, sostanzialmente, tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà.

Debiti di natura finanziaria

I debiti di natura finanziaria sono inizialmente iscritti al fair value, al netto dei costi accessori di diretta imputazione, e successivamente sono valutati al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se vi è un cambiamento nella stima dei flussi di cassa attesi, il valore delle passività è ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno effettivo determinato inizialmente. I debiti finanziari sono classificati fra le passività finanziarie correnti, salvo quelli con scadenza contrattuale oltre i dodici mesi rispetto alla data di bilancio e quelli per i quali la Società abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno dodici mesi dopo la data di riferimento.

I debiti finanziari sono contabilizzati alla data di negoziazione dell'operazione e sono rimossi dal bilancio al momento della loro estinzione e quando la Società ha trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.

Benefici ai dipendenti

I benefici a breve termine sono rappresentati da salari, stipendi, relativi oneri sociali, indennità sostitutive di ferie e incentivi corrisposti sotto forma di bonus pagabile nei dodici mesi dalla data del bilancio. Tali benefici sono contabilizzati quali componenti del costo del personale nel periodo in cui è prestata l'attività lavorativa.

Nei programmi con benefici definiti, tra i quali rientra anche il trattamento di fine rapporto dovuto ai dipendenti ai sensi dell'articolo 2120 del Codice Civile Italiano ("TFR"), l'ammontare del beneficio da erogare al dipendente è quantificabile soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro, ed è legato a uno o più fattori quali l'età, gli anni di servizio e la retribuzione. Pertanto il relativo onere è imputato al conto economico di competenza in base al calcolo attuariale. La passività iscritta nel bilancio per i piani a benefici definiti corrisponde al valore attuale dell'obbligazione alla data di bilancio. Gli obblighi per i piani a benefici definiti sono determinati annualmente da un attuario indipendente utilizzando il projected unit credit method. Il valore attuale del piano a benefici definiti è determinato scontando i futuri flussi di cassa a un tasso d'interesse pari a quello di obbligazioni (high-quality corporate) emesse in Euro e che tenga conto della durata del relativo piano pensionistico. Gli utili e le perdite attuariali derivanti dai suddetti aggiustamenti e le variazioni delle ipotesi attuariali sono imputate nel conto economico complessivo.

A partire dal 1° gennaio 2007, la cd. Legge Finanziaria 2007 e i relativi decreti attuativi hanno introdotto modificazioni rilevanti alla disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, i nuovi flussi del TFR potranno essere indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda. Nel caso di destinazione a forme pensionistiche esterne la Società è soggetta solamente al versamento di un contributo definito al fondo prescelto, e a partire da tale data le quote di nuova maturazione hanno natura di piani a contribuzione definita e pertanto non sono assoggettate a valutazione attuariale.

Con riferimento agli incentivi all'esodo, la passività e il costo relativo ai benefici dovuti per la cessazione del rapporto di lavoro, quando l'incentivazione all'esodo non è inserita nell'ambito di programmi di ristrutturazione, sono rilevati nel momento in cui l'impresa non può più ritirare l'offerta dei benefici dovuti per la cessazione del rapporto di lavoro. In particolare, se la cessazione del rapporto avviene su decisione del dipendente, l'impresa non può più ritirare l'offerta di tali benefici al primo tra i seguenti momenti quando (i) il dipendente accetta l'offerta, (ii) entra in vigore una restrizione alla capacità dell'impresa di ritirare l'offerta. Diversamente, se la cessazione del rapporto avviene su decisione dell'impresa, quest'ultima non può più ritirare l'offerta di tali benefici quando ha comunicato agli interessati un piano strutturato di incentivazione all'esodo e quando le azioni richieste per completare il piano indicano che è improbabile che vengano apportate significative variazioni allo stesso. Se si prevede che tali benefici siano liquidati interamente entro dodici mesi dalla chiusura dell'esercizio nel quale tali benefici sono rilevati, sono applicati i requisiti per i benefici a breve termine per i dipendenti, mentre se non si prevede che saranno estinti interamente entro dodici mesi dal termine dell'esercizio, l'entità deve applicare i requisiti per gli altri benefici a lungo termine per i dipendenti.

Fondi rischi e oneri

I fondi rischi e oneri sono iscritti a fronte di perdite e oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili l'ammontare e/o la data di accadimento. L'iscrizione viene rilevata solo quando esiste un'obbligazione corrente, legale o implicita, per una futura uscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale uscita sia richiesta per l'adempimento dell'obbligazione. Tale ammontare rappresenta la miglior stima dell'onere per estinguere l'obbligazione.

Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, i fondi sono valutati al valore attuale dell'esborso previsto utilizzando un tasso che rifletta le condizioni del mercato, la variazione del costo del denaro nel tempo e il rischio specifico legato all'obbligazione. L'incremento del valore del fondo, determinato da variazioni del costo del denaro nel tempo, è contabilizzato come interesse passivo.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nell'apposita sezione informativa sulle passività potenziali e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.

Debiti verso fornitori e altre passività

I debiti verso fornitori e le altre passività sono inizialmente iscritti al fair value, al netto dei costi accessori di diretta imputazione, e in seguito sono valutati al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo d'interesse.

Riconoscimento dei ricavi e proventi

I ricavi sono rilevati al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere per la vendita di prodotti e servizi della gestione ordinaria dell'attività della Società. Il ricavo è riconosciuto al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse.

I ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi sono rilevati quando avviene l'effettivo trasferimento dei rischi e dei benefici rilevanti tipici della proprietà o al compimento della prestazione.

Gli stanziamenti di ricavi relativi a servizi parzialmente resi sono rilevati per il corrispettivo maturato, a condizione che sia possibile determinarne attendibilmente lo stadio di completamento e non sussistano incertezze di rilievo sull'ammontare e sull'esistenza del ricavo e dei relativi costi. Diversamente sono rilevati nei limiti dei costi sostenuti che si ritiene di poter recuperare.

I proventi finanziari sono rilevati a conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati.

Riconoscimento dei costi

I costi sono rilevati a conto economico secondo il principio della competenza. Gli oneri finanziari sono rilevati a conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la Società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati come provento lungo il periodo in cui si rilevano i costi a essi correlati.

Il trattamento contabile dei benefici derivanti da un finanziamento ottenuto da organismi pubblici a un tasso agevolato è assimilato a quello dei contributi pubblici. Tale beneficio è determinato come differenza tra il fair value iniziale del finanziamento, inclusi i costi sostenuti per l'ottenimento dello stesso e quanto incassato. Tale differenza è inizialmente contabilizzata nelle poste del passivo del prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria e successivamente ammortizzata a conto economico lungo la durata del finanziamento stesso.

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Imposte

Le imposte correnti sono determinate in base alla stima del reddito imponibile, in conformità alla normativa fiscale applicabile alla Società.

Le imposte anticipate e differite sono calcolate a fronte di tutte le differenze che emergono tra la base imponibile di una attività o passività e il relativo valore contabile, applicando le aliquote fiscali e la normativa approvate o sostanzialmente approvate per gli esercizi futuri nei quali le differenze saranno realizzate o estinte. Le imposte anticipate, per la quota non compensata dalle imposte differite, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale le stesse possano essere recuperate.

Le imposte correnti, le imposte anticipate e differite sono rilevate nel conto economico alla voce "Imposte sul reddito", a eccezione di quelle relative a voci rilevate tra le componenti di conto economico complessivo diverse dall'utile netto e di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto. In questi ultimi casi le imposte differite sono rilevate nel conto economico complessivo e direttamente a patrimonio netto. Le imposte anticipate e differite sono compensate quando le stesse sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto.

Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte indirette e le tasse, sono incluse nella voce di conto economico "Altri costi".

La Società, con Rai, ha esercitato l'opzione per il regime fiscale del consolidato fiscale nazionale. I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci, fra Rai e le altre Società del relativo gruppo che hanno aderito al consolidato fiscale sono definiti nel "Accordo relativo all'esercizio dell'opzione per il consolidato nazionale ai sensi dell'articolo 117 e seguenti del "TUIR", secondo il quale:

le Società controllate che trasferiscono a Rai un utile fiscale, trasferiscono anche le somme necessarie a corrispondere la maggiore imposta da questa dovuta per effetto della loro partecipazione al consolidato nazionale;

le Società controllate che trasferiscono a Rai una perdita fiscale sono compensate in misura pari al relativo risparmio d'imposta realizzato da Rai nel momento in cui questo risparmio è realizzato o avrebbe potuto esserlo dalla Società controllata che ha trasferito la perdita.

Conseguentemente la relativa imposta, al netto degli acconti versati, delle ritenute subite e in genere dei crediti d'imposta, è rilevata come debito o credito verso la controllante.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile della Società per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio.

L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile della Società per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo l'esercizio da parte di tutti gli assegnatari di diritti che potenzialmente hanno effetto diluitivo, mentre l'utile della Società è rettificato per tener conto di eventuali effetti, al netto delle imposte, dell'esercizio di detti diritti.

Principi contabili di recente emissione

Principi contabili omologati dall'Unione Europea ma non ancora applicabili

Con il regolamento n. 2015/29 emesso dalla Commissione Europea in data 17 dicembre 2014 è stata omologata la modifica allo IAS 19 "Piani a benefici definiti: contributi dei dipendenti". La modifica è efficace a partire dagli esercizi che avranno inizio il, o dopo il 1° febbraio 2015 (per Rai Way l'esercizio 2016).

In alcuni Paesi i piani pensionistici richiedono ai dipendenti o a terze parti di contribuire al piano pensione e questi contributi riducono il costo sostenuto dal datore di lavoro. Si tratta di contributi non discrezionali che l'attuale versione dello IAS 19 richiede vengano considerati per la contabilizzazione dei piani a benefici definiti includendoli nella misurazione della passività ed attribuendoli ai "periodi di lavoro" secondo quanto previsto dal paragrafo 70 del principio. L'obiettivo della modifica è quello di semplificare la contabilizzazione di questi contributi quando gli stessi, pur essendo collegati al servizio reso dai dipendenti, non dipendono dal numero di anni di servizio degli stessi. In tal caso, la modifica introduce una semplificazione in base alla quale i contributi dei dipendenti (o di terze parti) possono essere riconosciuti in diminuzione del costo del lavoro nel periodo in cui il relativo servizio è reso anziché essere attribuiti all'intero "periodo di lavoro". Il trattamento contabile dei contributi volontari non è cambiato rispetto all'attuale versione dello IAS 19 (sono riconosciuti in diminuzione del costo del lavoro al momento del pagamento).

  • Con il regolamento n. 2015/28 emesso dalla Commissione Europea in data 17 dicembre 2014 è stato omologato il documento "Ciclo annuale di miglioramenti agli IFRS 2010-2012", contenente modifiche, essenzialmente di natura tecnica e redazionale, di alcuni principi contabili internazionali. Le modifiche indicate nel summenzionato documento sono efficaci a partire dagli esercizi che inizieranno il, o successivamente al 1° febbraio 2015 (per Rai Way l'esercizio 2016). Le modifiche contenute nel ciclo di miglioramenti 2010-2012 sono le seguenti:
  • IFRS 2 "Pagamenti basati su azioni": è stata chiarita la definizione di "condizioni di maturazione" e sono state introdotte le definizioni di "condizioni di servizio" e di "condizioni di risultato";
  • IFRS 3 "Aggregazioni aziendali": il principio è stato modificato per chiarire che l'obbligazione a pagare un corrispettivo potenziale, rientra nella definizione di strumento finanziario e deve essere classificato come passività finanziaria o come elemento di patrimonio netto sulla base

delle indicazioni contenute nello IAS 32. Inoltre è stato chiarito che le obbligazioni a corrispondere un corrispettivo potenziale, diverse da quelle che rientrano nella definizione di strumento di patrimonio netto, sono valutate al fair value (valore equo) ad ogni data di bilancio, con variazioni rilevate a conto economico;

  • IFRS 8 "Settori operativi": la modifica introdotta richiede che venga data informativa circa le valutazioni effettuate nell'aggregazione dei segmenti operativi descrivendo i segmenti che sono stati aggregati e gli indicatori economici che sono stati valutati per determinare che i segmenti aggregati presentino caratteristiche economiche simili. Inoltre il principio è stato modificato per richiedere che nelle note al bilancio venga fornita una riconciliazione tra le attività dei segmenti operativi ed il totale delle attività risultanti dallo stato patrimoniale (tale informazione deve essere fornita solo se viene data informativa circa le attività dei settori operativi);
  • IAS 16 "Immobili, impianti e macchinari" e IAS 38 "Attività immateriali": entrambi i principi sono stati modificati per chiarire il trattamento contabile del costo storico e del fondo ammortamento di una immobilizzazione quando una entità applica il modello del costo rivalutato. E' stato chiarito che l'adeguamento del saldo contabile al valore rivalutato può avvenire in due modi: a) si rivaluta il valore lordo dell'attività e si rivaluta anche proporzionalmente il valore del fondo ammortamento; b) l'ammortamento accumulato è eliminato contro il valore lordo dell'attività.
  • IAS 24 "Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate": la modifica introdotta stabilisce le informazioni da fornire quando vi è una entità terza che fornisce servizi relativi alla gestione dei dirigenti con funzioni strategiche dell'entità che redige il bilancio.
  • Con il regolamento n. 2015/2173 emesso dalla Commissione Europea in data 24 novembre 2015 è stata omologata la modifica all'IFRS 11 "Contabilizzazione delle acquisizioni di interessenze in attività a controllo

congiunto", la quale prevede che un'entità adotti i principi contenuti nell'IFRS 3 per rilevare gli effetti contabili conseguenti all'acquisizione di una interessenza in una joint operation che costituisce un business. La modifica all'IFRS 11 si applica sia per l'acquisizione di una interessenza iniziale sia per le acquisizioni successive. Tuttavia, una partecipazione precedentemente detenuta non è rimisurata al fair value (valore equo) quando l'acquisizione di un'ulteriore quota mantiene inalterato il controllo congiunto (cioè l'acquisizione ulteriore non comporta l'ottenimento del controllo sulla partecipata).

La modifica all'IFRS 11 è efficace a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2016.

Con il regolamento n. 2015/2231 emesso dalla Commissione Europea in data 2 dicembre 2015 sono state omologate le modifiche allo IAS 16 e allo IAS 38 "Chiarimento sui metodi di ammortamento accettabili". La modifica apportata ad entrambi i principi stabilisce che non è corretto determinare la quota di ammortamento di un'attività sulla base dei ricavi da essa generati in un determinato periodo. Secondo lo IASB, i ricavi generati da un'attività generalmente riflettono fattori diversi dal consumo dei benefici economici derivanti dall'attività stessa.

Le modifiche allo IAS 16 e allo IAS 38 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2016.

  • Con il regolamento n. 2015/2343 emesso dalla Commissione Europea in data 15 dicembre 2015 è stato omologato il documento "Ciclo annuale di miglioramenti agli IFRS 2012-2014" contenente modifiche, essenzialmente di natura tecnica e redazionale, dei principi contabili internazionali. Le principali modifiche sono le seguenti:
  • IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate": la modifica chiarisce che quando un'attività non corrente (o gruppo in dismissione) viene riclassificata da "posseduta per la vendita" a "posseduta per la distribuzione" o viceversa, questa riclassifica non costituisce una modifica ad un piano di vendita o di distribuzione. Inoltre

è stato chiarito che i principi dell'IFRS 5 sulle variazioni ad un piano di vendita, si applicano ad un'attività (o gruppo in dismissione) che cessa di essere posseduta per la distribuzione ma non è riclassificata come "posseduta per la vendita";

  • IFRS 7, "Service contracts": se un'entità trasferisce un'attività finanziaria a terzi e vengono rispettate le condizioni dello IAS 39 per l'eliminazione contabile dell'attività, la modifica all'IFRS 7 richiede che venga fornita informativa sull'eventuale coinvolgimento residuo che l'entità potrebbe ancora avere in relazione all'attività trasferita. In particolare, la modifica fornisce indicazioni su cosa s'intende per "coinvolgimento residuo" ed aggiunge una guida specifica per aiutare la direzione aziendale a determinare se i termini di un accordo per la prestazione di servizi che riguardano l'attività trasferita, determinano oppure no, un coinvolgimento residuo;
  • IFRS 7, "Interim financial statements": chiarisce che l'informativa richiesta dalla precedente modifica all'IFRS 7 "Disclosure – Offsetting financial assets and financial liabilities" non deve essere fornita nei bilanci intermedi a meno che non espressamente richiesto dallo IAS 34;
  • IAS 19 "Benefici per i dipendenti": il principio richiede che il tasso di sconto per attualizzare le obbligazioni per benefici successivi al rapporto di lavoro, deve essere determinato con riferimento ai rendimenti di mercato dei titoli obbligazionari di aziende primarie e nei Paesi dove non esiste un "mercato" di tali titoli devono essere utilizzati i rendimenti di mercato dei titoli di enti pubblici. La modifica introdotta con il ciclo di miglioramenti 2012-2014, stabilisce che nel valutare se vi è un "mercato" di obbligazioni di aziende primarie, occorre considerare il mercato a livello di valuta o non a livello di singolo Paese;
  • IAS 34 "Bilanci intermedi": elenca le informazioni che devono essere riportate nel bilancio intermedio a meno che non siano illustrate altrove nel bilancio intermedio. La modifica chiarisce il significato di "informativa illustrata altrove nel bilancio intermedio" spiegando che si fa riferimento

ad altri documenti che devono essere disponibili agli utilizzatori unitamente al bilancio intermedio (ad es. la relazione sulla gestione).

Le modifiche ai principi sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2016.

Con il regolamento n. 2015/ 2406 emesso dalla Commissione Europea in data 18 dicembre 2015 sono state omologate le modifiche allo IAS 1 riportate nel documento "Iniziativa di informativa", contenenti essenzialmente chiarimenti in merito alle modalità di presentazione dell'informativa di bilancio, che richiamano l'attenzione sull'utilizzo del concetto di significatività.

Le modifiche allo IAS 1 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2016.

Con il regolamento n. 2015/2441 emesso dalla Commissione Europea in data 18 dicembre 2015 è stata omologata la modifica allo IAS 27 "Metodo del patrimonio netto nel bilancio separato", che introduce la possibilità di utilizzare il metodo del patrimonio netto per la valutazione delle partecipazioni in controllate, joint venture e collegate nel bilancio separato.

La modifica allo IAS 27 deve essere applicata retroattivamente a partire dagli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2016 o in data successiva. È consentita l'applicazione anticipata.

Allo stato dei fatti, la Società sta analizzando i principi indicati e valutando se la loro adozione avrà un impatto significativo sul proprio bilancio.

Principi contabili non ancora omologati dall'Unione Europea

In data 14 gennaio 2016, lo IASB ha emesso l'IFRS 16 "Leasing". L'IFRS 16 definisce il nuovo modello di contabilizzazione del leasing.

L'IFRS 16 è efficace a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2019.

  • In data 19 gennaio 2016, lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 12 "Imposte sul reddito". La modifica chiarisce come contabilizzare le attività per imposte differite relative a strumenti di debito misurati al fair value. Tali modifiche sono efficaci dal 1° gennaio 2017.
  • In data 29 gennaio 2016, lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 7 "Rendiconto finanziario": La modifica richiede che in bilancio siano fornite informazioni circa i cambiamenti delle passività finanziarie con l'obiettivo di migliorare l'informativa fornita agli investitori per aiutarli a comprendere meglio le variazioni subite da tali debiti. Tali modifiche sono efficaci dal 1° gennaio 2017.
  • In data 30 gennaio 2014, lo IASB ha emesso l'IFRS 14 "Regulatory deferral accounts". L'"IFRS 14" consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alla "rate regulation" secondo i precedenti principi contabili adottati. Al fine di migliorare la comparabilità con le entità che già applicano gli IFRS e che non rilevano tali importi, il principio richiede che l'effetto della "rate regulation" debba essere presentato separatamente dalle altre voci.

L'IFRS 14 è efficace a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2016.

  • In data 28 maggio 2014, lo IASB ha emesso l'IFRS 15 "Revenue from Contracts with Customers" (di seguito IFRS 15), che disciplina la rilevazione dei ricavi derivanti da contratti con i clienti. In particolare, l'IFRS 15 prevede che la rilevazione dei ricavi sia basata sui seguenti cinque passaggi:
    1. identificazione del contratto con il cliente;
    1. identificazione delle performance obligations (ossia gli impegni contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente);
    1. determinazione del prezzo della transazione;
    1. allocazione del prezzo della transazione alle performance obligations identificate sulla base del prezzo di vendita stand alone di ciascun bene o servizio;
  • rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligations risulta soddisfatta.

Inoltre, l'IFRS 15 individua l'informativa di bilancio da fornire con riferimento a natura, ammontare, tempistica e incertezza dei ricavi e dei relativi flussi di cassa.

Le disposizioni dell'IFRS 15 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018.

In data 24 luglio 2014, lo IASB ha finalizzato il progetto di revisione del principio contabile in materia di strumenti finanziari con l'emissione della versione completa dell'IFRS 9 "Financial Instruments" (di seguito IFRS 9). In particolare, le nuove disposizioni dell'IFRS 9: (i) modificano il modello di classificazione e valutazione delle attività finanziarie; (ii) introducono una nuova modalità di svalutazione delle attività finanziarie, che tiene conto delle perdite attese; e (iii) modificano le disposizioni in materia di hedge accounting.

Le disposizioni dell'IFRS 9 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018.

In data 11 settembre 2014, lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 10 e allo IAS 28 "Sale or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture" (di seguito modifiche all'IFRS 10 e allo IAS 28). Le modifiche hanno l'obiettivo di risolvere un conflitto esistente tra le disposizioni contenute nell'IFRS 10 e nello IAS 28 nel caso in cui un investitore venda oppure contribuisca un business ad una propria collegata o joint venture. Secondo l'IFRS 10 in caso di perdita del controllo di una partecipata un investitore deve rilevare a conto economico la differenza tra il fair value del corrispettivo ricevuto e il valore contabile delle attività e passività eliminate; mentre in accordo con lo IAS 28 l'effetto delle operazioni tra un investitore ed una propria collegata o joint venture, è rilevato nel bilancio dell'entità soltanto limitatamente alla quota d'interessenza di terzi nella collegata o nella joint venture. La modifica apportata ai due principi stabilisce che in caso di vendita o contribuzione di un business a una propria collegata o joint venture, l'investitore applica i principi contenuti nell'IFRS 10 e rileva nel proprio bilancio l'intera plusvalenza o minusvalenza conseguente alla perdita del controllo. La modifica non si applica quando le attività vendute o contribuite alla propria collegata o joint venture non costituiscano un business ai sensi dell'IFRS 3. In quest'ultimo caso l'utile o la perdita saranno rilevati secondo quanto stabilito dallo IAS 28.

Le modifiche all'IFRS 10 e allo IAS 28 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2016.

Allo stato dei fatti, la Società sta analizzando i principi indicati e valutando se la loro adozione avrà un impatto significativo sul proprio bilancio.

Informativa per settore operativo

L'IFRS 8 – Settori Operativi, identifica il "Settore operativo" come una componente di una entità: (i) che svolge attività in grado di generare flussi di ricavi e di costi autonomi; (ii) i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo, che per Rai Way coincide con il Consiglio di Amministrazione, con lo scopo di assumere decisioni sull'allocazione delle risorse e di valutarne i risultati; e (iii) per il quale sono predisposte informazioni economico-patrimoniali separate. La Società ha identificato un solo settore operativo e l'informativa gestionale che è predisposta e resa periodicamente disponibile al Consiglio di Amministrazione per le finalità sopra richiamate, considerano l'attività d'impresa svolta da Rai Way come un insieme indistinto; conseguentemente in bilancio non è presentata alcuna informativa per settore operativo. Le informazioni circa i servizi prestati dalla Società, l'area geografica (che per la Società corrisponde pressoché interamente con il territorio dello Stato italiano) in cui essa svolge la propria attività e i principali clienti sono fornite nelle pertinenti note al presente bilancio, alle quali, pertanto, si rinvia.

Rapporto tra Rai e Rai Way

La costituzione della Società e il perfezionamento del conferimento del ramo di azienda facente capo alla Divisione Trasmissione e Diffusione da parte della controllante Rai, si inserisce in un più ampio progetto di razionalizzazione del Gruppo Rai che porta alla costituzione di alcune controllate deputate a presidiare specifici settori di attività accessorie al Servizio Pubblico di diffusione dei programmi radiofonici e televisivi svolta da Rai. Per effetto del conferimento, avvenuto il 1 marzo 2000, la Società diviene titolare del ramo di azienda destinato allo svolgimento delle attività di pianificazione, progettazione, installazione, realizzazione, esercizio, gestione, manutenzione, implementazione e sviluppo degli impianti, delle stazioni, dei collegamenti e complessivamente della Rete di Trasmissione e di Diffusione dei segnali voce, video e dati di Rai. Alla Società viene pertanto trasferita la titolarità delle infrastrutture e degli impianti per la trasmissione e diffusione televisiva e radiofonica di Rai, oltre ai rapporti di lavoro con circa 600 ingegneri e tecnici specializzati nel settore della trasmissione e diffusione dei segnali radiotelevisivi.

In data 5 giugno 2000, la Società sottoscrive con Rai il Contratto di Servizio 2000-2014, con il quale quest'ultima affida alla Società la fornitura in esclusiva dei servizi relativi all'installazione, manutenzione e gestione di reti di telecomunicazioni e la prestazione di servizi di trasmissione, distribuzione e diffusione di segnali e programmi radiofonici e televisivi. Il sopra menzionato Contratto di Servizio 2000-2014, è rimasto in vigore fino al 30 giugno 2014.

In data 31 luglio 2014, con efficacia dal 1° luglio 2014, in sostituzione del Contratto di Servizio 2000-2014, Rai e Rai Way hanno sottoscritto il Nuovo Contratto di Servizio, per effetto del quale Rai ha affidato alla Società, su base esclusiva, un insieme di servizi che permettano a Rai: (i) la regolare trasmissione e diffusione, in Italia e all'estero, dei MUX che le sono stati assegnati in base alla normativa applicabile; e (ii) il regolare assolvimento degli obblighi di Servizio.

Per ulteriori dettagli circa i rapporti tra Rai Way e Rai si rimanda al paragrafo "Transazioni con Parti Correlate".

Gestione dei Rischi Finanziari

I rischi finanziari ai quali è esposta la Società sono gestiti secondo l'approccio e le procedure definiti all'interno di una specifica policy approvata dal CdA di Rai Way che, attraverso una gestione finalizzata alla minimizzazione del rischio, intende preservare il valore aziendale.

I principali rischi individuati dalla Società sono:

  • il rischio di mercato, derivante dall'esposizione alle fluttuazioni dei tassi;
  • il rischio di credito, derivante dalla possibilità che una o più controparti possano essere insolventi;
  • il rischio di liquidità, derivante dall'incapacità della Società di ottenere le risorse finanziarie necessarie per far fronte agli impegni finanziari di breve termine.
  • il rischio di capitale derivante dalla capacità di continuare a garantire un'adeguata solidità patrimoniale.

Rischio di mercato

Il rischio di mercato consiste nella possibilità che variazioni dei tassi di interesse e di cambio, ovvero di rating delle controparti con le quali si realizzano impieghi di liquidità, possano influire negativamente sul valore delle attività, delle passività o dei flussi di cassa attesi.

La Società ha adottato una propria policy finanziaria, le cui caratteristiche sono di seguito illustrate, finalizzata alla minimizzazione del rischio e a preservare il valore aziendale.

Rischio Tasso di Interesse: la policy prevede che il rischio tasso, derivante dalle possibili oscillazioni dei tassi di interesse applicati sui finanziamenti a medio/lungo termine accesi a favore della Società (per importi significativi), sia gestito tramite gli strumenti di copertura disponibili sul mercato quali IRS, Options, ecc, con percentuali di copertura minima prestabiliti. Le posizioni finanziarie in essere al 31 dicembre esposte al rischio di tasso di interesse evidenziano, applicando una variazione di 50 bps al rialzo e di 10 bps al ribasso, un impatto economico al lordo dell'effetto fiscale rispettivamente pari a – 0,6 e + 0,1 milioni di Euro.

  • Rischio Tasso di Cambio: l'operatività della Società in valute diverse dall'Euro è estremamente limitata e pertanto l'esposizione al rischio cambio non produce effetti significativi sulla situazione economica e finanziaria. La Società monitora comunque l'esposizione in valuta per essere pronta ad assumere i provvedimenti previsti nella policy aziendale per posizioni di rischio significative (oltre 2,5 milioni di Euro) che dovessero emergere da una mutata esposizione a tale rischio. In tali casi la policy prevede interventi di copertura graduali secondo modalità del tutto analoghe a quelle previste per il rischio tasso di interesse sopra illustrato.
  • Rischi correlati all'investimento della liquidità: con riferimento al rischio sugli impieghi di liquidità, la policy aziendale prevede, per i periodi di eccedenza di cassa, l'utilizzo di strumenti finanziari di mercato a basso rischio e con controparti di rating elevato o con la controllante. Nel corso del 2015 sono stati utilizzati principalmente depositi a vista.

Rischio di credito

La Società ha come cliente principale la controllante Rai, che, negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2015 e 2014 ha generato Ricavi netti rispettivamente per Euro 177.338 migliaia (circa 84% del totale Ricavi) e Euro 132.087 migliaia (circa 79% del totale Ricavi). Gli altri clienti della Società sono principalmente operatori telefonici, Società di broadcasting, enti della Pubblica Amministrazione e altri clienti corporate con i quali la Società sottoscrive contratti pluriennali per la fornitura di servizi. La Società è quindi esposta al rischio di concentrazione dei ricavi e di credito derivante dalla possibilità che le proprie controparti commerciali si trovino nell'incapacità o nell'impossibilità di fare fronte alle proprie obbligazioni, sia per motivi di carattere economico e finanziario alle stesse riferibili, quali la loro instabilità economica, l'incapacità di raccogliere capitali necessari per lo svolgimento della propria attività, ovvero la generale tendenza alla riduzione dei costi operativi, sia per motivi di carattere tecnico-commerciale o di natura legale connessi all'esecuzione dei servizi da parte della Società, quali la contestazione dei predetti servizi, ovvero l'ingresso dei clienti in procedure concorsuali che rendano più difficoltoso o impossibile il recupero dei crediti.

L'eventuale inadempimento di una delle proprie controparti commerciali potrebbero comportare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

Per quanto riguarda il rischio di controparte, per la gestione del credito sono adottate procedure formalizzate di valutazione e di affidamento dei partner commerciali. L'analisi viene svolta con periodicità quindicinale sulla situazione delle partite scadute e può portare all'eventuale costituzione in mora dei soggetti interessati dall'emersione di problemi di solvibilità. Gli elenchi delle partite scadute oggetto di analisi vengono ordinati per importo e per cliente, aggiornati alla data di analisi al fine di evidenziare le situazioni che richiedono maggiore attenzione.

La Società promuove azioni di sollecito in via bonaria nei confronti delle controparti che risultano debitrici di importi relativi a partite scadute. Qualora tale attività non sani la situazione pregressa, dopo aver proceduto alla formale costituzione in mora dei soggetti debitori, si valuta l'eventuale proposizione del decreto ingiuntivo.

La seguente tabella fornisce una ripartizione dei crediti commerciali al 31 dicembre 2015 e 2014, raggruppati per scaduto, al netto del fondo svalutazione crediti.

94

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2015 2014
A scadere 61.323 58.357
Scaduti da 0-30 giorni 252 54
Scaduti da 31-60 giorni 1.552 428
Scaduti da 61-90 giorni 18 21
Scaduti da più di 90 giorni 7.188 5.542
Totale 70.333 64.402

Si precisa che i crediti commerciali hanno tutti scadenza entro i 12 mesi.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è rappresentato dall'impossibilità a reperire le risorse finanziarie necessarie a coprire i fabbisogni della gestione per investimenti, capitale circolante e servizio del debito. Rai Way ritiene che i flussi di cassa generati dalla gestione operativa e i Contratti di Finanziamento in essere (v. paragrafo "Attività e passività finanziarie correnti e non correnti") siano ampiamente sufficienti a coprire le necessità previste. Al 31 dicembre 2015 tali finanziamenti sono utilizzati per circa il 71% dell'importo massimo affidato ed i parametri finanziari ivi previsti (covenants) sono ampiamente rispettati.

Nelle seguenti tabelle sono indicati i flussi di cassa attesi negli esercizi a venire relativi alle passività finanziarie al 31 dicembre 2015 e 2014.

Al 31 dicembre 2015
(in migliaia di Euro)
Valore di
bilancio
Entro 12
mesi
Tra 1 e 5
anni
Oltre 5
anni
Passività finanziarie non correnti 90.618 - 90.357 261
Debiti commerciali 37.179 37.179 - -
Passività finanziarie correnti 30.245 30.245 - -
Al 31 dicembre 2014 Valore di Entro 12 Tra 1 e 5 Oltre 5
(in migliaia di Euro) bilancio mesi anni anni
Passività finanziarie non correnti 80.573 - 80.145 428
Debiti commerciali 35.951 35.951 - -
Passività finanziarie correnti 295 295 - -

Rischio di capitale

Gli obiettivi della Società nella gestione del capitale sono ispirati alla salvaguardia della capacità di continuare a garantire una solidità patrimoniale ottimale. Nello specifico il rapporto tra i debiti finanziari e i mezzi propri della Società, pari a 0,76 e 0,52 rispettivamente al 31 dicembre 2015 e 2014 in peggioramento per l'incremento delle passività finanziarie parzialmente compensate dall'incremento del patrimonio netto. Il fair value dei crediti verso clienti e delle altre attività finanziarie, dei debiti verso fornitori e altri debiti e delle altre passività finanziarie, iscritti tra le voci "correnti" del prospetto della situazione patrimoniale - finanziaria valutati con il metodo del costo ammortizzato, trattandosi principalmente di attività sottostanti a rapporti commerciali il cui regolamento è previsto nel breve termine, non si discosta dai valori contabili al 31 dicembre 2015.

Le passività e attività finanziarie non correnti sono regolate o valutate a tassi di mercato e si ritiene pertanto che il fair value delle stesse sia sostanzialmente in linea con gli attuali valori contabili.

Stime e assunzioni

La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si poggiano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica e assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, il prospetto di situazione patrimoniale e finanziaria, il prospetto di conto economico, il prospetto di conto economico complessivo, il rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni, potrebbero differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Di seguito sono brevemente descritte le aree che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari.

Passività potenziali

L'accertamento di una passività a fronte di contenziosi e rischi derivanti da cause legali in corso avviene quando il verificarsi di un esborso finanziario è ritenuto probabile e l'ammontare dello stesso può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio. La Società è soggetta a cause legali (amministrative, fiscali e giuslavoristiche) riguardanti diverse tipologie di problematiche. La Società monitora costantemente lo status delle cause in corso e si avvale di esperti in materia legale. Pertanto il fondo esprime la miglior stima alla data di redazione del bilancio effettuata dagli amministratori della Società.

Ricavi

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Esercizio chiuso al 31
dicembre
(in migliaia di Euro) 2015 2014
Ricavi da Gruppo RAI 177.436 132.150
Ricavi da terzi 34.870 35.114
- Canoni per ospitalità impianti ed apparati 32.686 32.928
- Altri 2.184 2.186
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni 212.306 167.264

La voce "Ricavi" include i ricavi di competenza dell'esercizio riconducibili alle prestazioni di servizi rientranti nella normale attività d'impresa.

Al 31 dicembre 2015 i Ricavi registrano un incremento pari a Euro 45.042 migliaia rispetto al corrispondente periodo del 2014 (+26,9%), passando da Euro 167.264 migliaia del 2014 a Euro 212.306 migliaia del 2015.

I "Ricavi da Gruppo RAI" ammontano ad Euro 177.436 migliaia, pari al 83,6% del totale dei Ricavi per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 (Euro 132.150 migliaia, pari al 79,0% del totale dei Ricavi per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014). Tale incremento pari ad Euro 45.286 migliaia (+34,3%), deriva principalmente dal fatto che, a partire dal 1° luglio 2014, il nuovo contratto di servizio con RAI è classificato come leasing operativo, ai sensi dello IAS 17, e non più come leasing finanziario, come previsto dal contratto precedentemente in vigore.

La voce "Ricavi da terzi" comprende principalmente i ricavi generati con riferimento ai servizi di (i) tower rental, (ii) diffusione, (iii) trasmissione, e (iv) servizi di rete, prestati dalla Società a clienti terzi, diversi da Rai. I Ricavi in oggetto registrano un decremento pari a Euro 244 migliaia (-0,7%), principalmente a causa di una contrazione dei ricavi per servizi di rete a seguito del mancato rinnovo contrattuale di un cliente.

Altri ricavi e proventi

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Esercizio chiuso al 31
dicembre
(in migliaia di Euro) 2015 2014
Altri proventi 243 661
Assorbimento fondi diversi 133 2.908
Contributi in conto esercizio 59 129
Recuperi e rimborsi spesa 103 183
Totale altri proventi 538 3.881

La voce di conto economico "Altri ricavi e proventi" registra un decremento pari a Euro 3.343 migliaia (- 86,1%), passando da Euro 3.881 migliaia del precedente esercizio ad Euro 538 migliaia nel 2015. Il decremento è principalmente determinato dalla voce "Assorbimento fondi diversi" che include il rilascio, avvenuto nel 2014, di vari fondi rischi ed oneri accantonati dalla Società negli esercizi passati.

La voce "Altri proventi" presenta un saldo al 31 dicembre 2015 pari ad Euro 243 migliaia con un decremento pari ad Euro 418 migliaia rispetto al 31 dicembre 2014 da attribuire all'ammontare incassato dalla Società a titolo di risarcimento danni inferiore rispetto al precedente esercizio.

La voce "Contributi in conto esercizio", al 31 dicembre 2015 fa rilevare un decremento pari a Euro 70 migliaia rispetto al corrispondente periodo chiuso al 31 dicembre 2014. La voce in questione rileva principalmente, per competenza, i contributi in conto capitale ottenuti dalla Società a seguito della partecipazione all'11° e 31° bando della Legge 488/92 per varie attività di investimento. Il decremento è determinato principalmente dal completamento dei piani di ammortamento dei cespiti finanziati dal suddetto contributo.

Costi per acquisti di materiali di consumo e merci

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Esercizio chiuso al 31
dicembre
(in migliaia di Euro) 2015 2014
Acquisto carburante 672 756
Acquisto combustibile 211 191
Acquisto utensileria varia 551 644
Materiali tecnici per magazzino 183 115
Variazione rimanenze di magazzino (101) (4)
Totale materiali di consumo e merci 1.516 1.702

La voce di conto economico "Materiali di consumo e merci" registra un decremento pari a Euro 186 migliaia (-10,9%), passando da Euro 1.702 migliaia al 31 dicembre 2014 a Euro 1.516 migliaia al 31 dicembre 2015. Tali costi includono prevalentemente i costi di acquisto di materiali tecnici per il magazzino e i materiali di consumo (materiali tecnici, carburanti per autotrazione e combustibili per gruppi elettrogeni e riscaldamento).

In particolare, la riduzione dei costi in oggetto deriva principalmente dal decremento dei costi per carburanti, degli acquisti di utensileria e dalla variazione delle rimanenze di magazzino.

Costi per servizi

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Esercizio chiuso al 31
dicembre
(in migliaia di Euro) 2015 2014
Affitti e noleggi 15.159 14.561
Altri servizi 2.634 3.074
Compensi ad amministratori e sindaci 570 812
Consulenze 1.210 1.439
Manutenzioni e riparazioni 4.749 5.961
Prestazioni da contratto di servizio intercompany 12.465 14.462
Spese di viaggio 1.831 1.730
Utenze 13.625 15.712
Totale costi per servizi 52.243 57.751

La voce "Costi per servizi" registra un decremento pari a Euro 5.508 migliaia (- 9,5%), passando da Euro 57.751 migliaia al 31 dicembre 2014 a Euro 52.243 migliaia al 31 dicembre 2015. Di seguito si rappresentano le principali dinamiche delle voci di costo sopra rappresentate e la descrizione dei principali fattori che hanno determinato le stesse:

  • la voce "Affitti e noleggi" include prevalentemente i costi di affitto di fabbricati, il noleggio di impianti e apparati e il noleggio dei circuiti di trasmissione. L'incremento registrato nel 2015 è da attribuire principalmente ai maggiori costi per il noleggio di fibra ottica a seguito del potenziamento della rete di contribuzione avviato nel 2015 e in corso di finalizzazione.
  • la voce "Altri servizi" include principalmente i costi per il personale distaccato, i servizi informatici prestati da terzi e i servizi su beni di terzi. La voce presenta un saldo pari ad Euro 2.634 migliaia con un decremento di Euro 440 migliaia dovuti principalmente ad una contrazione dei costi per servizi informatici prestati da terzi e dei costi per smaltimenti rifiuti.
  • la voce Consulenze pari a Euro 1.210 migliaia registra un decremento rispetto ai valori del 2014 per minori costi relativi ad operazioni straordinarie. La voce include nel 2015 il corrispettivo di competenza per la revisione legale dei conti annuali e altri servizi di attestazione pari ad Euro 70 mila (ex art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob);
Corrispettivi
dell'esercizio 2015
Tipologia incarico
Revisione legale dei conti PricewaterhouseCoopers S.p.A. 49
Bilancio semestrale PricewaterhouseCoopers S.p.A. 21
Totale costi per servizi 70

Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob (in migliaia di Euro)

  • la voce "Prestazioni da contratto di servizio intercompany" include i service passivi con la Capogruppo; il confronto tra il 2015 e il 2014 registra un decremento di Euro 1.997 migliaia dovuto alla rinegoziazione dei contratti con efficacia dal 1º luglio 2014 e a minori costi del servizio ICT;
  • la voce "Utenze" è pari a Euro 13.625 migliaia al 31 dicembre 2015 e include prevalentemente costi per elettricità, spese telefoniche, di pulizia e utenze varie. Il decremento rispetto al 2014, pari a Euro 2.087 migliaia, è dovuto principalmente al nuovo contratto di fornitura di energia elettrica operativo dall'inizio del 2015 che ha garantito un costo unitario inferiore rispetto al passato

Costi per il Personale

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2015 2014
Salari e stipendi 32.888 32.494
Oneri sociali 9.955 9.575
Trattamento di fine rapporto 2.161 2.197
Trattamento di quiescenza e simili 909 891
Altri costi 1.653 263
Totale costi per il personale 47.566 45.420

I "Costi per il personale" ammontano nel 2015 a Euro 47.566 migliaia ed includono nella voce "Altri costi" Euro 1.417 migliaia di oneri non ricorrenti relativi ad un piano di esodi incentivato su base volontaria avviato dalla Società nella seconda metà del 2015 e che prevede l'uscita su base volontaria a partire dal 2016 del personale che raggiungerà entro il 31 dicembre 2019 l'età pensionabile o l'anzianità contributiva compatibilmente anche con le valutazioni gestionali della Società. Senza considerare l'impatto di tale piano il costo del personale registra un incremento di Euro 729 migliaia (+1,6%) rispetto al 2014 (Euro 45.420 migliaia).

Lo scostamento di Euro 729 migliaia è dovuto principalmente al potenziamento della struttura dell'organico a seguito della quotazione della Società e allo sviluppo di sistemi di rewarding finalizzati al talent management e ad obiettivi di retention, solo in parte compensato dalla riduzione dei costi di maggiorazioni e straordinari, dei costi per le trasferte (il costo per trasferte impatta in parte sul costo del personale e in parte sul costo per servizi) e dall'incremento del costo del personale capitalizzato passato da Euro 1.832 migliaia nel 2014 ad Euro 2.421 migliaia nel 2015.

Per ulteriori dettagli sugli effetti economici connessi al trattamento contabile dei benefici ai dipendenti si rimanda alla Nota "Benefici ai dipendenti".

Di seguito si riporta il numero medio e numero puntuale dei dipendenti della Società:

Numero medio di dipendenti
per l'esercizio chiuso al
per l'esercizio chiuso al Numero puntuale di dipendenti
(in unità) 31 dicembre 2015 31 dicembre 2014 31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
Dirigenti 18 14 22 14
Quadri 132 118 134 132
Impiegati 454 459 449 458
OpeRai 34 35 34 34
Totale 638 626 639 638

L'organico medio della Società si incrementa di 12 unità nel periodo in esame passando dalle 626 unità nel 2014 alle 638 unità nel corrispondente periodo del 2015.

Altri Costi

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2015 2014
Imposte sulla produzione e sui consumi 1.056 1.085
ICI/IMU/TASI 1.362 1.322
Altre imposte indirette, tasse e altri tributi 356 410
Altre spese 915 530
Totale Altri costi 3.689 3.347

La voce di conto economico "Altri costi" registra un incremento pari a Euro 342 migliaia (+10,2%), passando da Euro 3.347 migliaia al 31 dicembre 2014 a Euro 3.689 migliaia al 31 dicembre 2015 principalmente per l'incremento della voce "Altre spese" relativamente a minusvalenze generate da dismissioni di cespiti aziendali.

Ammortamenti e svalutazioni

La voce "Ammortamenti", inclusa nella voce di conto economico "Ammortamenti e Svalutazioni", è pari a Euro 47.204 migliaia al 31 dicembre 2015 (Euro 25.149 migliaia al 31 dicembre 2014). Lo scostamento pari a Euro 22.005 migliaia è stato determinato principalmente da una diversa rappresentazione contabile del contratto di servizio con Rai in vigore fino al 30 giugno 2014 che ai fini dello IAS 17 era stato rappresentato come leasing finanziario comportando lo storno delle "Attività materiali" e "Attività immateriali" per gli asset relativi alla rete e il conseguente annullamento degli ammortamenti.

La voce "Svalutazioni" registra un saldo positivo pari ad Euro 1.816 migliaia nel 2015, con un miglioramento di Euro 2.166 migliaia rispetto ai valori del 2014 a seguito del rilascio di parte del fondo determinato dall'incasso, per effetto di un'azione avviata dalla Società, di un credito precedentemente svalutato.

Accantonamenti

La voce "Accantonamenti" registra un incremento pari a Euro 173 migliaia di euro, passando da Euro 410 migliaia nel 2014 a Euro 583 migliaia nel 2015. Nello specifico nell'esercizio 2015 si segnalano accantonamenti pari a Euro 300 migliaia ad integrazione del fondo locazioni passive, Euro 110 migliaia ad integrazione del fondo per soccombenza civile, Euro 90 migliaia ad integrazione del fondo oneri diversi ed Euro 83 migliaia ad integrazione del fondo per spese legali.

Proventi e Oneri Finanziari

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2015 2014
Interessi attivi per contratti di leasing finanziario - 3.903
Utili su cambi 16 2
Altri interessi attivi 91 166
Totale Proventi finanziari 107 4.071
Interessi passivi verso controllante - (1.230)
Interessi sull'obbligazione per benefici ai dipendenti (205) (499)
Perdite su cambi (47) (11)
Interessi su finanziamenti (1.220) (151)
Interessi passivi - Contributi su finanziamento agevolato 14 15
Interessi adeguamento fondo smantellamento e ripristino (1.036) (127)
Altri interessi passivi (524) (67)
Totale Oneri finanziari (3.018) (2.070)
Totale Proventi finanziari netti (2.911) 2.001

I "Proventi finanziari" pari ad Euro 107 migliaia registrano un forte decremento pari a Euro 3.964 migliaia rispetto al 31 dicembre 2014. Tale decremento è dovuto essenzialmente alla voce "Interessi attivi per contratti di leasing finanziario" che presenta al 31 dicembre 2015 un saldo pari ad Euro 0 e accoglieva al 30 giugno 2014 i proventi maturati sul finanziamento concesso a Rai nell'ambito del leasing finanziario implicito nel Contratto di Servizio in vigore fino al 30 giugno 2014 pari ad Euro 3.903 migliaia.

La voce "Interessi su finanziamenti", pari a Euro 1.220 migliaia, accoglie gli interessi passivi di competenza dell'esercizio sul finanziamento sottoscritto il 15 ottobre 2014 con Mediobanca, BNP Paribas, Intesa Sanpaolo e UBI Banca; la voce include anche gli interessi dei finanziamenti in essere con Mediocredito Centrale e Cassa Depositi e Prestiti.

Nel 2014 era attiva una linea di credito con la controllante, che è stata chiusa in occasione del tiraggio del debito relativo al nuovo contratto di finanziamento sottoscritto il 15 ottobre 2014, e che aveva maturato interessi passivi per Euro 1.230 migliaia.

La voce "Interessi adeguamento fondo smantellamento e ripristino", pari a Euro 1.036 migliaia, accoglie gli interessi passivi a carico dell'esercizio per l'adeguamento del fondo smantellamento e ripristino; la variazione rispetto all'esercizio precedente deriva principalmente dalla diminuzione del tasso di attualizzazione dovuto al calo dei tassi d'interesse registrato nel 2015.

Imposte sul Reddito

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2015 2014
Imposte correnti 19.260 14.010
Imposte differite 737 350
Imposte relative a esercizi precedenti 8 12
Totale 20.005 14.372

La voce "Imposte correnti" nel 2015 è pari ad Euro 19.260 migliaia con un aumento rispetto all'esercizio 2014 di Euro 5.250 migliaia per effetto del più elevato risultato ante imposte compensato parzialmente da una riduzione dell'IRAP. La voce include:

  • IRES pari a Euro 16.520 migliaia;
  • IRAP pari a Euro 2.740 migliaia.

Per l'esercizio 2015 il saldo delle imposte differite (attive e passive) risulta pari a Euro 737 migliaia (Euro 387 migliaia al 31 dicembre 2014) determinato dagli appostamenti effettuati nell'esercizio e dalla modifica dell'aliquota IRES efficace dal 2017 (dal 27,5% al 24% cfr. legge 208/2015 - Legge di stabilità 2016) calcolata sulle differenze temporanee da cui traggono origine le imposte differite relative ai futuri rientri a partire dal 1° gennaio 2017.

Le imposte differite includono:

  • Imposte prepagate pari ad Euro 903 migliaia
  • Imposte passive pari ad Euro 166 migliaia.

La seguente tabella riporta la riconciliazione dell'onere fiscale teorico con il carico d'imposta effettivo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2015 e 2014.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2015 2014
Utile prima delle imposte 58.948 39.018
Imposte teoriche 16.211 27,5% 10.730 27,5%
Imposte relative a esercizi precedenti 8 12
Differenze permanenti 1.046 670
IRAP 2.740 2.960
Totale 20.005 33,9% 14.372 36,8%

Attività Materiali

La voce in oggetto e la relativa movimentazione risulta dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Terreni Fabbricati Impianti e
macchinario
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Attività
materiali in
corso e
acconti
Totale
attività
materiali
Valori contabili al 1^ gennaio 2015
Costo al 1^ gennaio 2015 11.754 92.608 670.771 23.578 937 15.924 815.572
Fondi ammortamento al 1^ gennaio 2015 - (58.129) (491.838) (19.566) (781) - (570.314)
Fondo Svalutazione al 1^ gennaio 2015 - (44) (2.088) - - - (2.132)
Valore netto contabile al 1^ gennaio 2015 11.754 34.435 176.845 4.012 156 15.924 243.126
Movimentazioni 2015
Investimenti - 963 17.840 1.559 22 8.186 28.570
Ammortamenti dell'esercizio - (5.681) (40.565) (1.426) (43) (47.715)
Fondo Svalutazione
su cespiti in vita - 13 798 - - 811
su cespiti dismessi - - 4 - - 4
- 13 802 - - 815
Dismissioni
Costo (99) (91) (4.252) (46) - (2) (4.490)
Fondi ammortamento - 88 4.061 42 - 4.191
Valore netto contabile (99) (3) (191) (4) - (2) (299)
Riclassifiche - 2.081 9.312 887 21 (12.301) -
Valori contabili al 31 dicembre 2015
Costo al 31 dicembre 2015 11.655 95.561 693.671 25.978 980 11.807 839.652
Fondi ammortamento al 31 dicembre 2015 - (63.722) (528.342) (20.950) (824) - (613.838)
Fondo Svalutazione al 31 dicembre 2015 (31) (1.286) (1.317)
Valore netto contabile al 31 dicembre 2015 11.655 31.808 164.043 5.028 156 11.807 224.497

La voce "Attività materiali" presenta un saldo al 31 dicembre 2015 pari ad Euro 224.497 migliaia con un decremento pari ad Euro 18.630 migliaia dovuto all'effetto degli ammortamenti parzialmente compensato dagli investimenti effettuati nel corso dell'esercizio.

Si precisa inoltre che la voce "Fabbricati" include il valore attuale dei costi che la Società stima di dover sostenere in futuro per ripristinare le aree, assunte in locazione operativa, nello stato precedente la realizzazione delle opere infrastrutturali che vi insistono.

La voce "Attività materiali" accoglie i costi capitalizzabili per migliorie su beni in affitto.

Attività Immateriali

La voce in oggetto, che si riferisce principalmente ai costi per licenze software, presenta un saldo al 31 dicembre 2015 pari ad Euro 1.831 migliaia con un incremento pari ad Euro 1.200 migliaia dovuto all'effetto degli investimenti effettuati nel corso dell'esercizio compensato parzialmente dagli ammortamenti. Si precisa che tali cespiti sono ammortizzati sistematicamente lungo la loro vita utile che la Società stima essere pari a 3 anni.

Nella tabella seguente è evidenziata la relativa movimentazione:

(in migliaia di Euro) Software Attività
immateriali in
corso e
acconti
Totale attività
immateriali
Valori contabili al 1^ gennaio 2015
Costo al 1^ gennaio 2015 1.137 140 1.277
Fondi ammortamento al 1^ gennaio 2015 (646) - (646)
Valore netto contabile al 1^ gennaio 2015 491 140 631
Movimentazioni 2015
Investimenti 507 1.045 1.552
Ammortamenti dell'esercizio (300) (300)
Fondo Svalutazione -
Dismissioni
Costo (133) (133)
Fondi ammortamento 81 81
Valore netto contabile (52) - (52)
Riclassifiche 100 (100) -
Valori contabili al 31 dicembre 2015
Costo al 31 dicembre 2015 1.611 1.085 2.696
Fondi ammortamento al 31 dicembre 2015 (865) - (865)
Valore netto contabile al 31 dicembre 2015 746 1.085 1.831

Si segnala che nelle "Immobilizzazioni Immateriali" non ci sono cespiti a vita utile indefinita.

Attività e passività finanziarie correnti e non correnti

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle voci "Attività finanziarie correnti" e "Attività finanziarie non correnti":

Al 31 dicembre Al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2015 2014
Credito verso controllante 228 365
Altri crediti finanziari 71 311
Totale attività finanziarie correnti 299 676
Ratei e risconti attivi 174 237
Totale attività finanziarie non correnti 174 237

La voce "Credito verso controllante" pari a Euro 228 migliaia (Euro 365 migliaia al 31 dicembre 2014) rappresenta il saldo verso la Capogruppo relativo al conto corrente intersocietario per la gestione di alcuni pagamenti residuali.

La voce "Altri Crediti Finanziari" pari ad Euro 71 migliaia (Euro 311 migliaia al 31 dicembre 2014) diminuisce per effetto di una minore incidenza delle commissioni bancarie su finanziamenti.

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle voci "Passività finanziarie correnti" e "Passività finanziarie non correnti" al 31 dicembre 2015 e 2014:

Al 31 dicembre 2014
(in migliaia di Euro)
Entro 12 mesi Fra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Totale
Debiti verso banche 219 79.838 234 80.291
Debiti verso altri finanziatori 76 307 194 577
Totale 295 80.145 428 80.868
Al 31 dicembre 2015
(in migliaia di Euro) Entro 12 mesi Fra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Totale
Debiti verso banche 30.169 90.049 144 120.362
Debiti verso altri finanziatori 76 308 117 501

Relativamente ai "Debiti verso banche" si precisa che tale voce include il debito in essere relativo al contratto di finanziamento stipulato con Mediobanca, BNP Paribas S.A., Intesa Sanpaolo S.p.A. e UBI Banca Società Cooperativa per Azioni. Il suddetto contratto prevede la concessione di un finanziamento a medio termine suddiviso in due linee di credito, entrambe da utilizzarsi mediante erogazioni per cassa ed entrambe con scadenza al 30 settembre 2019, in particolare:

  • una linea di credito (c.d. term) di Euro 120 milioni (di cui erogati circa Euro 120 milioni) con interessi pari a Euribor + 100 punti base; e
  • una linea di credito (c.d. revolving) di massimi Euro 50 milioni con interessi pari a Euribor + 120 punti base.

Il Nuovo Contratto di Finanziamento prevede impegni generali e Covenant a carico della Società, di contenuto sia positivo che negativo, nonché eventi di default in linea con la prassi di mercato per finanziamenti di importo e natura similari e non include, in ogni caso, vincoli o limitazioni alla distribuzione di dividendi da parte della Società.

Tra i Covenant rientra l'impegno a rispettare i seguenti parametri, che sono verificati con periodicità semestrale e rispettati per il bilancio in corso:

  • Posizione Finanziaria Netta/ Patrimonio Netto, che dovrà essere inferiore o uguale a 2,75; e
  • Posizione Finanziaria Netta/Margine Operativo Lordo, che dovrà essere inferiore o uguale a 2,75.

La voce "Debiti verso banche" include altresì il debito residuo al 31 dicembre 2015 del finanziamento ordinario concesso da Mediocredito Centrale correlato agli investimenti finanziati dalla Legge 488/92 – 31° bando che prevede un rimborso in base a rate semestrali e matura interessi a tasso variabile annuo determinato come somma del tasso Euribor 6 mesi aumentato dello spread annuo pari a 0,70%.

La voce "Debiti verso altri finanziatori" include principalmente il debito residuo al 31 dicembre 2014 e 2015 del finanziamento agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., che prevede un rimborso in base a rate semestrali e matura interessi a tasso agevolato fisso pari allo 0,50%.

Di seguito, si riporta la posizione finanziaria netta della Società, determinata conformemente a quanto previsto dal paragrafo 127 delle raccomandazioni contenute nel documento predisposto dall'ESMA, n. 81 del 2011, attuative del Regolamento (CE) 809/2004.

Al 31 dicembre Al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2015 2014
A. Cassa -
B. Assegni e depositi bancari e postali 78.941 14.658
C. Titoli detenuti per la negoziazione - -
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 78.941 14.658
E. Crediti finanziari correnti 299 676
F. Debiti bancari correnti (30.169) (219)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente - -
H. Altri debiti finanziari correnti (76) (76)
I. Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) (30.245) (295)
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I) - (E) - (D) 48.995 15.039
K. Debiti bancari non correnti (90.193) (80.072)
L. Obbligazioni emesse - -
M. Altri debiti non correnti (425) (501)
N. Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) (90.618) (80.573)
O. Indebitamento finanziario netto ESMA/Posizione finanziaria
netta
(41.623) (65.534)

Attività per imposte differite e Passività per imposte differite

Si riporta di seguito la movimentazione della fiscalità differita:

Al 31 dicembre Al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2015 2014
Saldo all'inizio del periodo 5.448 5.268
Effetto a conto economico (737) (350)
Effetto a conto economico complessivo (238) 530
Saldo alla fine del periodo 4.473 5.448
Di cui:
- crediti per imposte anticipate 4.657 5.798
- Fondo imposte differite (184) (350)

La movimentazione delle attività per imposte differite risulta dettagliabile come segue:

Attività per imposte differite Fondi per oneri
e rischi
Benefici ai
dipendenti
Altre partite Totale
(in migliaia di Euro)
Saldo al 31 dicembre 2014 3.883 782 1.133 5.798
Effetto a conto economico (778) 450 (575) (903)
Effetto a conto economico complessivo - (238) - (238)
Saldo al 31 dicembre 2015 3.105 994 558 4.657

La movimentazione delle passività per imposte differite risulta dettagliabile come segue:

Passività per imposte differite Altre partite
(in migliaia di Euro)
Saldo al 31 dicembre 2014 (350)
Effetto a conto economico 166
Effetto a conto economico complessivo -
Saldo al 31 dicembre 2015 (184)

Rimanenze

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Al 31 dicembre Al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2015 2014
Lavori in corso su ordinazione 226 226
Materie prime,sussidiarie e di consumo 775 674
Totale Rimanenze 1.001 900

La voce "Materie prime, sussidiarie e di consumo" si riferisce a scorte e ricambi per la manutenzione e l'esercizio dei beni strumentali tecnici.

Crediti Commerciali

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Al 31 dicembre Al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2015 2014
Crediti verso Rai 59.914 56.478
Crediti verso clienti 11.992 11.706
Fondo svalutazione crediti (1.573) (3.782)
Totale Crediti commerciali 70.333 64.402

La voce "Crediti verso RAI" accoglie i crediti vantati dalla Società verso RAI per effetto del Contratto di Servizio. Per ulteriori dettagli si rimanda alla precedente nota "Ricavi" e alla successiva nota "Transazioni con Parti Correlate".

La voce "Crediti verso clienti" fa riferimento ai servizi di (i) tower rental, (ii) diffusione, (iii) trasmissione, e (iv) servizi di rete, resi dalla Società a clienti terzi diversi da RAI.

Nella seguente tabella è riportata la movimentazione del fondo svalutazione crediti:

(in migliaia di Euro) Fondo svalutazione
crediti corrente
Saldo al 31 dicembre 2014 (3.782)
Utilizzi 393
Accantonamento -
Rilasci 1.816
Saldo al 31 dicembre 2015 (1.573)

Si segnala che si è provveduto a rilasciare parte del fondo a seguito dell'incasso di un credito precedentemente svalutato per effetto di un'iniziativa avviata dalla Società per la riscossione di crediti pregressi vantati nei confronti di un cliente.

Altri crediti e attività correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Al 31 dicembre Al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2015 2014
Crediti verso controllante per consolidato fiscale 2.456 2.718
Ratei e risconti attivi 1.518 1.202
Crediti verso altri 492 464
Totale Altri crediti e attività correnti 4.466 4.384

La voce "Crediti verso controllante per consolidato fiscale" evidenzia il credito derivante dall'istanza di rimborso IRES relativa alla deducibilità IRAP riguardante le spese di personale dipendente e assimilato.

La voce "Ratei e risconti attivi" si riferisce principalmente alle quote dei costi di locazione di terreni, fabbricati industriali e strade, ospitalità impianti e spese varie incassate nell'esercizio ed aventi competenza oltre l'esercizio in oggetto.

La voce "Crediti verso altri" si riferisce principalmente a crediti verso il personale per anticipi spese su trasferte e a crediti verso enti previdenziali.

Crediti tributari

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Al 31 dicembre Al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2015 2014
Crediti per IVA 314 313
Crediti per Altre imposte 1 1
Credito per IRAP 171 -
Totale Crediti tributari 486 314

Come riportato nel paragrafo Transazioni con Parti Correlate, la Società si avvale della procedura di compensazione dell'IVA di Gruppo prevista dal decreto ministeriale 13 dicembre 1979, recante le norme di attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 73, ultimo comma, del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, rilevando i seguenti rapporti verso la Controllante. La Società ha inoltre in essere ulteriori crediti inerenti istanze di rimborso IVA non rientranti nella suddetta procedura di compensazione.

Disponibilità liquide

La voce in oggetto presenta un saldo pari ad Euro 78.941 migliaia (Euro 14.658 migliaia al 31 dicembre 2014) con un incremento rispetto all'esercizio precedente attribuibile principalmente al tiraggio avvenuto nel corso del 2015 dell'ammontare residuale disponibile del contratto di finanziamento a medio termine stipulato con un pool di banche e alla generazione di cassa positiva generata dalla gestione operativa.

Patrimonio Netto

Capitale sociale

Al 31 dicembre 2015 il capitale sociale di Rai Way è pari a Euro 70.176 migliaia ed è rappresentato da n. 272.000.000 azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale.

Altre riserve

La composizione della voce "Altre riserve" risulta dettagliabile come segue:

Patrimonio Netto

Al 31 dicembre Al 31 dicembre Note
(in migliaia di Euro) 2015 2014
Riserve straordinarie tassate 11.291 11.291 1,2,3
Riserve per ammortamenti anticipati 9.360 9.360 1,2,3
Riserva per riallineamento valori civili/fiscali beni impresa 8.938 8.938 1,2,3,4
Riserva prima adozione IFRS 7.490 7.490 2
Totale altre riserve 37.079 37.079

Legenda

1 per aumento di capitale

2 per copertura perdite

3 per distribuzione ai soci

4 in caso di utilizzazione diversa dalla copertura delle perdite, l'ammontare deve essere assoggetato a IRES

Utile per Azione

Nella seguente tabella è rappresentata la determinazione dell'utile base e diluito per azione.

Al 31 dicembre Al 31 dicembre
(in migliaia di Euro, eccetto ove diversamente indicato) 2015 2014
Utile dell'esercizio 38.942 24.646
Numero medio delle azioni ordinarie 272.000.000 57.492.603
Utile per azione (base e diluito) in Euro 0,14 0,43

L'Utile per azione diluito presenta lo stesso valore dell'Utile per azione base in quanto alla data di riferimento del Bilancio non vi sono elementi diluitivi.

Benefici ai Dipendenti

La composizione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Esercizio chiuso al
31 dicembre
Esercizio chiuso al
31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2015 2014
Saldo all'inizio dell'esercizio 21.326 19.493
Accantonamenti 2.273 2.198
Interessi sull'obbligazione 205 499
Utilizzi (3.152) (2.792)
(Utile) / Perdita attuariale (333) 1.928
Saldo alla fine dell'esercizio 20.319 21.326

La movimentazione della voce "Benefici per i dipendenti" risulta dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2015
Al 31 dicembre
2014
Trattamento di fine rapporto 19.437 20.445
Altri fondi 882 881
Totale benedici a dipendenti 20.319 21.326

Le assunzioni attuariali di calcolo ai fini della determinazione del trattamento di fine rapporto sono dettagliate nella seguente tabella:

Al 31 dicembre
(%; anni) 2015 2014
Tasso di attualizzazione 1,53% 0,98%
Tasso di inflazione 1,50% 1,50%
Percentuale Media Annua di
Uscita del Personale
4,93% 4,80%
Probabilità annua di richiesta di
anticipo
1,00% 1,00%
Duration (in anni) 9,33 9,68

Si segnala che nelle suindicate assunzioni è stato inoltre riportato il valore della Passività relativa al trattamento di fine rapporto ottenuto variando di +/- 50 bps il tasso di attualizzazione utilizzato ai fini della valutazione ottenendo un valore rispettivamente pari ad Euro 18.575 migliaia e pari ad Euro 20.363 migliaia.

La voce "Altri fondi" si riferisce al fondo integrazione indennità di anzianità e al fondo pensionistico integrativo aziendale; anche per queste passività le assunzioni attuariali di calcolo hanno evidenziato il valore della Passività corrispondente ottenuto variando di +/- 50 bps il tasso di attualizzazione utilizzato ai fini della valutazione ottenendo rispettivamente un valore pari ad Euro 659 migliaia e pari ad Euro 735 migliaia.

Fondi Rischi e Oneri

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Saldi al
1 gennaio
2015
Accantonamenti Interessi
passivi rilascio
attualizzazione
Utilizzi Rilasci Saldi al 31
dicembre
2015
Contenzioso civile amministrativo 8.593 193 - (1.518) (133) 7.135
Competenze maturate 276 183 - - - 459
Altri fondi per rischi e oneri 1.118 390 - (387) - 1.121
Fondo smantellamento e ripristino 8.602 - 1.036 9.638
Totale fondi per rischi e oneri 18.589 766 1.036 (1.905) (133) 18.353

La voce "Fondi Rischi e Oneri" accoglie accantonamenti per costi o perdite di natura determinata, la cui esistenza è certa, ma non esattamente determinabile nell'ammontare, ovvero la cui esistenza è probabile ma di importo stimabile con sufficiente ragionevolezza. Tali accantonamenti riguardano prevalentemente gli oneri derivanti dal rischio di contenzioso civile e amministrativo e delle relative spese legali e dal fondo stanziato per gli oneri per smantellamento e ripristino dei siti trasmissivi non di proprietà.

In merito agli utilizzi relativi alla voce "Fondo contenzioso civile e amministrativo", l'ammontare pari a Euro 1.518 migliaia si riferisce principalmente alla definizione in via transattiva del titolo di possesso di un sito trasmissivo, che ha portato all'utilizzo degli importi precedentemente accantonati.

Debiti commerciali

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Al 31 dicembre Al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2015 2014
Debiti verso fornitori 32.328 30.393
Debiti verso controllante 4.839 5.558
Debiti verso altre società del Gruppo RAI 12 -
Totale Debiti Commerciali 37.179 35.951

Per maggiori informazioni sui rapporti con la controllante Rai si rimanda al Paragrafo "Transazioni con Parti Correlate".

La voce "Debiti verso fornitori" ammonta ad Euro 32.328 migliaia al 31 dicembre 2015 con un incremento pari ad Euro 1.935 migliaia rispetto al 31 dicembre 2014 in considerazione del più elevato volume di investimenti registrato nel 2015 rispetto all'anno precedente.

La voce "Debiti verso controllante" si riferisce a debiti commerciali verso la Rai e presenta un saldo al 31 dicembre 2015 pari ad Euro 4.839 migliaia con un decremento pari ad Euro 719 migliaia rispetto al 31 dicembre 2014.

Altri debiti e passività correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Esercizio chiuso al 31
dicembre
(in migliaia di Euro) 2015 2014
Debiti verso il personale 6.814 4.654
Debiti v/istit. previd.e sicurezza sociale 2.473 3.553
Altri Debiti 460 1.744
Debiti verso controllante per consolidato fiscale 16.507 11.048
Depositi cauzionali passivi 236 315
Ratei e Risconti passivi 186 208
Debiti verso controllante per IVA di Gruppo 1.665 167
Totale Altri debiti e passività correnti 28.341 21.689

La voce "Debiti verso il personale" include una passività pari a Euro 1.417 migliaia in relazione ad un piano esodi su base volontaria avviato dalla Società nella seconda metà del 2015 e che prevede l'uscita su base volontaria a partire dal 2016 del personale che raggiungerà entro il 31 dicembre 2019 l'età pensionabile o l'anzianità contributiva compatibilmente anche con le valutazioni gestionali della Società.

Per maggiori informazioni sui rapporti con la controllante Rai si rimanda al Paragrafo "Transazioni con Parti Correlate".

Debiti tributari

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Al 31 dicembre Al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2015 2014
Debiti per ritenute su redditi di
lavoro dipendente
1.580 1.463
Debiti per altre ritenute e imposte
sostitutive
29 26
Debiti per IVA 913 1.190
Debiti per imposte dirette IRAP - 225
Totale Debiti Tributari 2.522 2.904

Come riportato nel Paragrafo "Transazioni con Parti Correlate", la Società si avvale della procedura di compensazione dell'IVA di Gruppo prevista dal decreto ministeriale 13 dicembre 1979, recante le norme di attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 73, ultimo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, rilevando i seguenti rapporti verso la Controllante. La Società ha, inoltre, in essere ulteriori debiti inerenti IVA ad esigibilità differita non rientranti nella suddetta procedura di compensazione.

Impegni e garanzie

Si segnala che gli impegni in essere riferiti ai soli investimenti tecnici al 31 dicembre 2015 (Euro 13,8 milioni al 31 dicembre 2014) sono pari ad Euro 10,2 milioni.

Le garanzie ammontano al 31 dicembre 2015 ad Euro 71.341 migliaia (Euro 64.498 migliaia al 31 dicembre 2014) e si riferiscono principalmente a garanzie personali ricevute a fronte di obbligazioni altrui, a garanzie altrui prestate per obbligazioni dell'azienda a fronte di obbligazioni e di debiti.

ALTRE INFORMAZIONI

Passività Potenziali

La Società è parte di alcuni contenziosi, avviati presso Tribunali Amministrativi Regionali, aventi a oggetto l'uso delle frequenze di trasmissione dei segnali radiofonici e televisivi. In particolare ad essere contestate sono le interferenze che questo provoca rispetto al segnale radiofonico e/o televisivo trasmesso da altri operatori del settore. Tutti i contenziosi in essere sono costantemente monitorati dalla funzione legale societaria, che si avvale, a tal fine, del supporto di primari studi legali, specializzati nel contenzioso amministrativo. Le somme riconosciute in bilancio negli appositi fondi per rischi e oneri esprimono la migliore stima dell'Alta Direzione circa l'esito dei contenziosi in essere e sono state quantificate tenendo opportunamente conto del giudizio dei legali esterni che supportano la Società.

La Società è altresì parte di alcuni giudizi promossi da dipendenti e exdipendenti in relazione ad asserite errate applicazioni della normativa vigente in materia di disciplina del rapporto di lavoro. Come sopra, anche con riferimento a questa tipologia di contenziosi la Società, oltre che dell'impegno della propria funzione legale interna, in sede di giudizio si avvale del supporto di primari studi legali, specializzati in diritto del lavoro. Le somme rilevate in bilancio a copertura del rischio di soccombenza sono state quantificate dall'Alta Direzione stimando, sulla base della valutazione professionale dei legali esterni che rappresentano la Società in giudizio, l'onere a carico di Rai Way, il cui sostenimento è ritenuto probabile avuto riguardo all'attuale stato di avanzamento del contenzioso.

Rai Way, infine, è parte di alcuni contenziosi in ambito civile relativamente alla modalità di determinazione del canone dovuto per l'occupazione di suolo pubblico di installazioni di proprietà della Società.

La Società, pur difendendo le proprie ragioni nelle apposite sedi di giudizio, in questa coadiuvata dal supporto di studi legali specializzati, anche tenendo conto del giudizio professionale formulato da questi ultimi in merito agli esiti attesi dai contenziosi in essere, ha rilevato in bilancio, negli appositi fondi per rischi e oneri, le somme il cui esborso è stato ritenuto probabile dall'Alta Direzione in conseguenza dell'eventuale soccombenza in sede di giudizio.

Ad integrazione di quanto sopra illustrato, è necessario rappresentare fin d'ora che la Società nell'ordinario esercizio della propria attività si avvale dell'ospitalità di terzi per la collocazione di propri impianti su terreni, edifici o strutture altrui. Tenuto conto che tali ospitalità vengono ordinariamente formalizzate attraverso contratti o strumenti giuridici similari (a titolo esemplificativo: cessioni di diritti di superficie, concessioni di aree pubbliche, ecc.) è possibile che la Società debba sostenere oneri per la rimozione delle infrastrutture di rete, nel caso in cui i relativi rapporti contrattuali con i terzi ospitanti non siano rinnovati o vengano a scadenza. Allo stato, sono in corso alcune specifiche situazioni di contenzioso, nella materia de qua, che potrebbero determinare nel prossimo futuro tali oneri , al momento peraltro non quantificabili. La Società, pertanto, ritiene che esista la possibilità che, in futuro, possano essere sostenuti oneri per il soddisfacimento delle richieste pervenute e a tal proposito ha ritenuto di riconoscere tra le passività in bilancio una apposito fondo per lo smantellamento e il ripristino dei siti.

Qualora in futuro le circostanze sopra illustrate dovessero subire un'evoluzione che renda probabile il sostenimento di oneri a carico della Società, addizionali rispetto a quelli iscritti nel Fondo smantellamento e ripristino siti, saranno adottati tutti i provvedimenti necessari a tutelare gli interessi aziendali e a rappresentare adeguatamente in bilancio gli effetti del mutato scenario.

Compensi ad Amministratori e Sindaci

Di seguito si riportano i compensi degli amministratori e dei sindaci comprensivi delle spese di trasferta:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2015 2014
Compensi Amministratori 490 727
Compensi Sindaci 80 85
Totale Amministratori e Sindaci 570 812

Eventi successivi al 31 dicembre 2015

In data 29 gennaio 2016, il Consiglio di Amministrazione ha nominato l'Avv. Nicola Claudio quale amministratore della Società ai sensi dell'art. 2986 comma 1 del c.c. in sostituzione dell'Avv. Salvatore Lo Giudice precedentemente dimessosi nel mese di novembre 2015.

Transazioni con Parti Correlate

Di seguito è riportato il dettaglio dei rapporti intrattenuti dalla Società con le parti correlate, individuate sulla base dei criteri definiti dallo IAS 24 "Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate", per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2015 e 2014. La Società intrattiene rapporti principalmente di natura commerciale e finanziaria con le seguenti parti correlate:

Rai (di seguito la "Controllante");

  • dirigenti con responsabilità strategiche del Gruppo ("Alta direzione");
  • altre Società controllate da RAI e/o verso le quali la Controllante possiede un'interessenza ("Altre parti correlate").

Le operazioni con parti correlate sono effettuate a normali condizioni di mercato.

Nella seguente tabella sono dettagliati i saldi patrimoniali dei rapporti tra la Società e le parti correlate al 31 dicembre 2014 e 2015:

Alta Altre parti
(in migliaia di Euro) Controllante direzione correlate Totale
Attività finanziarie non correnti
Al 31 dicembre 2015 - - - -
Al 31 dicembre 2014 - - - -
Attività finanziarie correnti
Al 31 dicembre 2015 228 - - 228
Al 31 dicembre 2014 365 - - 365
Crediti commerciali correnti
Al 31 dicembre 2015 59.914 - 164 60.078
Al 31 dicembre 2014 56.478 - 67 56.545
Altri crediti e attività correnti
Al 31 dicembre 2015 2.456 - 10 2.466
Al 31 dicembre 2014 2.718 - 10 2.728
Passività finanziarie correnti
Al 31 dicembre 2015 - - - -
Al 31 dicembre 2014 - - - -
Debiti commerciali
Al 31 dicembre 2015 4.839 - 12 4.851
Al 31 dicembre 2014 5.558 - - 5.558
Altri debiti e passività correnti
Al 31 dicembre 2015 18.173 169 - 18.342
Al 31 dicembre 2014 11.215 149 - 11.364
Benefici per dipendenti
Al 31 dicembre 2015 18.173 247 - 18.420
Al 31 dicembre 2014 11.215 246 - 11.461

Nella seguente tabella vengono dettagliati gli effetti economici delle operazioni tra la Società e le parti correlate negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2015 e 2014.

(in migliaia di Euro) Controllante Alta
direzione
Altre parti
correlate
Totale
Ricavi
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 177.338 - 126 177.464
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 132.087 - 67 132.154
Altri ricavi e proventi
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 - - - -
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 - - - -
Costi per acquisti di materiale di consumo
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 4 - - 4
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 6 - - 6
Costi per servizi
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 13.087 - 12 13.099
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 14.938 - 29 14.967
Costi per il personale
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 33 2.515 - 2.548
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 29 359 - 388
Altri costi
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 22 239 - 261
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 20 730 - 750
Proventi finanziari
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 4 - - 4
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 4.059 - - 4.059
Oneri finanziari
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 - - - -
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 1.230 - - 1.230

Controllante

La Società intrattiene con la Controllante prevalentemente rapporti di natura commerciale.

Contratti finanziari tra Rai Way e Rai

I rapporti finanziari tra la Società e Rai erano disciplinati dai seguenti contratti, stipulati il 16 luglio 2007 e rinnovati tacitamente di anno in anno:

  • Contratto di tesoreria centralizzata
  • Contratto di conto corrente intersocietario
  • Contratto di mandato
  • Contratto per la concessione di linea di credito

In forza del contratto di tesoreria centralizzata la gestione finanziaria della Società era affidata alla Controllante attraverso un sistema di cash pooling. La Società aveva infatti stipulato con Banca Intesa San Paolo un contratto in forza del quale, al termine di ogni giornata lavorativa, la banca faceva confluire sul conto corrente bancario intestato alla Rai il saldo esistente (a fine giornata) sul conto corrente della Società ("Conto Origine"); per effetto di tale contratto, il saldo del Conto Origine al termine della giornata risultava sempre pari a zero. Il contratto in oggetto non prevedeva alcun onere a carico della Società, ma veniva riconosciuta una remunerazione sui saldi a debito/credito del conto corrente intersocietario in virtù del contratto sotto riportato.

Il contratto di conto corrente intersocietario prevedeva il trasferimento automatico dei saldi positivi e negativi derivanti dal cash pooling bancario e dalle transazioni economiche e finanziarie svolte tra la Società e Rai, su apposito conto corrente intersocietario. Su tale conto la Controllante applicava i tassi concessi dal mercato monetario (Euribor) maggiorati/diminuiti di uno spread che veniva aggiornato trimestralmente.

Il contratto di mandato consentiva a Rai di poter effettuare i pagamenti ed incassi rispettivamente dei debiti e crediti maturati nei confronti delle altre Società del Gruppo Rai.

Il contratto per la concessione linea di credito prevedeva un'apertura di linea di credito a favore della Società a valere sul conto corrente intersocietario fino ad un importo di Euro 100 milioni. Tale apertura poteva variare in funzione delle sopravvenute esigenze temporanee di cassa della Società, nei limiti dei piani finanziari approvati dalla Controllante. L'affidamento, di durata annuale e a rinnovo tacito, doveva essere rimborsato con decorrenza immediata nel caso di risoluzione del contratto di tesoreria centralizzata o di modifica degli attuali assetti proprietari della Società.

A partire dalla data di quotazione, la Società ha stipulato un contratto di finanziamento con un pool di banche così evidenziato nel paragrafo "Attività e passività finanziarie correnti e non correnti". Contestualmente a partire dal giorno di erogazione del finanziamento citato, i soli contratti di conto corrente intersocietario e il contratto di mandato sono stati novati in relazione all'autonomia gestionale e finanziaria della Società rispetto alla Capogruppo. Si precisa che i contratti di tesoreria centralizzata e quello per la concessione di linea di credito sono cessati a partire dal 18 novembre 2014 mentre è stato attivato un nuovo contratto di conto corrente intersocietario finalizzato a pagamenti residuali.

Con riferimento al c/c di corrispondenza la Società ha rilevato:

  • oneri finanziari ha registrato un saldo nullo nell'esercizio 2015 ed Euro 1.230 migliaia nell'esercizio 2014; l'importo del 2014 si riferisce al vecchio c/c di corrispondenza;
  • crediti finanziari correnti pari a Euro 228 migliaia al 31 dicembre 2015 ed Euro 365 migliaia nell'esercizio 2014.

Contratto di Servizio 2000-2014

Il Contratto di servizio 2000-2014, sottoscritto il 5 giugno 2000 e valido, nella versione successivamente integrata ed emendata, fino al 31 dicembre 2014, riguarda principalmente la fornitura dei servizi correlati all'installazione, manutenzione e gestione di reti di telecomunicazioni e la prestazione di servizi di trasmissione, distribuzione e diffusione di segnali e programmi radiofonici e televisivi verso un corrispettivo erogato con periodicità mensile e determinato in funzione della tipologia di servizio (i.e. servizi che Rai Way eroga con risorse proprie o di terzi, investimenti richiesti da RAI, servizi di diffusione digitale terrestre TV e altri servizi stabiliti tra le parti).

Il sopra menzionato Contratto di Servizio 2000-2014 è stato rinegoziato in data 31 luglio 2014, con efficacia a partire dal 1° luglio 2014 . Per effetto del contratto citato la Società ha rilevato ricavi e crediti così come illustrati nei paragrafi "Ricavi" e "Crediti commerciali" della presente Nota illustrativa.

Contratto di fornitura di servizi da parte di Rai e Contratto di locazione e fornitura di servizi connessi

Il "Contratto di fornitura di servizi da parte di Rai", sottoscritto nel corso dell'esercizio 2006, riguarda principalmente le prestazioni di servizi relative alle attività di:

  • amministrazione del personale;
  • servizi generali;
  • polizze assicurative;
  • sistemi informativi;
  • amministrazione;
  • finanza;
  • centro ricerca e innovazione tecnologica; e
  • consulenza e assistenza legale.

Il contratto in questione è scaduto il 31 dicembre 2010 ed è rimasto vigente fino al 30 giugno 2014; è stato infatti rinegoziato in data 31 luglio 2014, con efficacia a partire dal 1° luglio 2014.

Il "Contratto di locazione e fornitura di servizi connessi" avente a oggetto la locazione degli immobili e/o le porzioni di immobili, comprensivi anche dei lastrici solari, sui quali insistono gli impianti per la trasmissione e/o la diffusione dei segnali radiotelevisivi, di proprietà di Rai Way o di terzi dalla medesima ospitati, originariamente sottoscritto in data 19 aprile 2001, ha durata di sei anni, tacitamente rinnovabile per ulteriori periodi di sei anni (il periodo attualmente in corso scadrà nel 2019).

I corrispettivi dei servizi sopra descritti, ivi compresa la locazione immobiliare e i servizi ancillari sono individuati sulla base dei criteri di valorizzazione indicati nei capitolati tecnici, relativi a ciascun servizio. Per effetto di tali contratti la Società ha rilevato:

  • costi per servizi pari a Euro 12.465 migliaia e Euro 14.536 migliaia rispettivamente negli esercizi 2015 e 2014;
  • debiti commerciali pari a Euro 4.839 migliaia e Euro 5.558 migliaia rispettivamente al 31 dicembre 2015 e 2014.

Consolidato Fiscale

Sulla base della disciplina contenuta nel TUIR (DPR 917/86, art. 117 e seguenti) e per effetto delle disposizioni contenute nell'art. 11, comma 4 del Decreto Ministeriale del 9 giugno 2004 relativo a "Disposizioni applicative del regime di tassazione del consolidato nazionale, di cui agli articoli da 117 a 128 del Testo Unico delle Imposte sul reddito" Rai Way applica il regime di tassazione di Gruppo, disciplinato dall'Accordo relativo all'esercizio congiunto con Rai dell'opzione per il Consolidato Fiscale Nazionale. Tale accordo con il quale sono regolati tutti i reciproci obblighi e responsabilità tra la Controllante e la Società ha efficacia per i periodi di imposta 2013, 2014 e 2015.

Per effetto del Consolidato Fiscale la Società rileva Altri debiti e passività correnti pari a Euro 16.507 migliaia e Euro 11.048 migliaia rispettivamente al 31 dicembre 2015 e 2014 e Altri crediti e attività correnti pari a Euro 2.456 migliaia al 31 dicembre 2015 ed Euro 2.718 migliaia al 31 dicembre 2014.

Regime Iva di Gruppo

La Società si avvale della procedura di compensazione dell'Iva di Gruppo prevista dal Decreto Ministeriale del 13 dicembre 1979, recante le norme di attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 73, ultimo comma, del Decreto del Presidente della Repubblica del 26 ottobre 1972, n. 633, rilevando verso la Controllante Altri debiti e passività correnti per Euro 1.665 migliaia e Euro 167 migliaia rispettivamente al 31 dicembre 2015 e 2014.

Alta direzione

Per "Alta Direzione" si intendono i dirigenti con responsabilità strategica avente il potere e la responsabilità diretta o indiretta della pianificazione, della direzione, del controllo delle attività della Società e comprende tra l'altro i componenti del Consiglio di Amministrazione della Società. La Società ha rilevato :

  • costi per servizi pari ad Euro 239 migliaia e Euro 730 migliaia rispettivamente al 2015 e al 2014;
  • costi del personale pari a Euro 2.515 migliaia e Euro 359 rispettivamente al 31 dicembre 2015 e 2014.

Altre parti correlate

La Società intrattiene con le altri parti correlate rapporti di natura commerciale, in particolare:

  • Rai Com S.p.A. al quale la Società fornisce servizi di trasmissione;
  • San Marino RTV fornisce servizio di locazione e riceve da Rai Way servizi di trasmissione.

Roma, 21 marzo 2016

per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Camillo Rossotto

ATTESTAZIONE AI SENSI DELL'ART. 154 BIS DEL D.LGS. 58/98

I sottoscritti, Stefano Ciccotti in qualità di Amministratore Delegato, e Adalberto Pellegrino in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Rai Way S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio di esercizio nel corso dell'esercizio 2015.

  • La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrativo e contabili per la formazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015 è stata effettuata sulla base del processo definito da Rai Way S.p.A., prendendo a riferimento i criteri stabiliti nel modello "Internal Controls – Integrated Framework" emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission.

  • Si attesta, inoltre, che:
  • il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015 di Rai Way S.p.A.:
    • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nell'Unione Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente;
    • la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposta.

Roma, 21 marzo 2016

Stefano Ciccotti Adalberto Pellegrino

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

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