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Eni

Annual Report May 12, 2016

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Annual Report

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Fact Book 2015

Missione

Siamo un'impresa integrata nell'energia, impegnata a crescere nell'attività di ricerca, produzione, trasporto, trasformazione e commercializzazione di petrolio e gas naturale. Tutti gli uomini e le donne di Eni hanno una passione per le sfide, il miglioramento continuo, l'eccellenza e attribuiscono un valore fondamentale alla persona, all'ambiente e all'integrità.

I Paesi di attività di Eni

EUROPA

Austria, Belgio, Cipro, Croazia, Francia, Germania, Grecia, Groenlandia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svizzera, Turchia, Ucraina, Ungheria

AFRICA

Algeria, Angola, Congo, Costa d'Avorio, Egitto, Gabon, Ghana, Kenia, Liberia, Libia, Mozambico, Nigeria, Sudafrica, Tunisia

ASIA E OCEANIA

Arabia Saudita, Australia, Cina, Corea del Sud, Emirati Arabi Uniti, Giappone, India, Indonesia, Iraq, Kazakhstan, Kuwait, Malesia, Myanmar, Oman, Pakistan, Russia, Singapore, Taiwan, Timor Leste, Turkmenistan, Vietnam

AMERICA Argentina, Canada, Ecuador, Messico, Stati Uniti, Trinidad & Tobago, Venezuela

Il Fact Book Eni è un supplemento alla Relazione Finanziaria Annuale e fornisce informazioni finanziarie e operative integrative alla stessa. Il Fact Book contiene dichiarazioni previsionali (forward-looking statements) relative a: piani di investimento, dividendi e allocazione dei flussi di cassa futuri generati dalla gestione, evoluzione della struttura finanziaria, performance gestionali future, obiettivi di crescita delle produzioni e delle vendite, esecuzione dei progetti. I forward-looking statements hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza perché dipendono dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri. I risultati effettivi potranno differire in misura anche significativa rispetto a quelli annunciati in relazione a una molteplicità di fattori, tra cui: l'avvio effettivo di nuovi giacimenti di petrolio e di gas naturale, la capacità del management nell'esecuzione dei piani industriali e il successo nelle trattative commerciali, l'evoluzione futura della domanda, dell'offerta e dei prezzi del petrolio, del gas naturale e dei prodotti petroliferi, le performance operative effettive, le condizioni macroeconomiche generali, fattori geopolitici quali le tensioni internazionali e l'instabilità socio-politica e i mutamenti del quadro economico e normativo in molti dei Paesi nei quali Eni opera, l'impatto delle regolamentazioni dell'industria degli idrocarburi, del settore dell'energia elettrica e in materia ambientale, il successo nello sviluppo e nell'applicazione di nuove tecnologie, cambiamenti nelle aspettative degli stakeholder e altri cambiamenti nelle condizioni di business, l'azione della concorrenza.

Fact Book 2015

Sommario

Eni in sintesi 4
Modello di business 10
Obiettivi, driver di risultato
e performance 2015
12
Exploration & Production 17
Gas & Power 43
Refining & Marketing 51
Tavole
Dati Economico-Finanziari 61
Personale 72
Informazioni supplementari sulle
attività di esplorazione e produzione
73
Dati infrannuali 93

Eni in sintesi

Eni è un'impresa integrata che opera in tutta la filiera dell'energia in 66 Paesi nel mondo.

La solidità del portafoglio di asset petroliferi convenzionali e a costi competitivi nonché della base risorse con opzioni di monetizzazione anticipata garantiscono l'elevata redditività del business upstream Eni. La forte presenza nel mercato del gas e del GNL e le competenze commerciali consentono di cogliere sinergie e di perseguire opportunità e progetti congiunti nella catena del valore degli idrocarburi. Le strategie, i processi decisionali di allocazione delle risorse e la conduzione ordinaria del business (day-by-day operations) sono ispirati al principio cardine della creazione di valore sostenibile per gli azionisti e, più in generale, per gli stakeholder, nel rispetto dei Paesi in cui Eni opera e delle persone che lavorano in e con Eni. Il modo di operare di Eni fondato sull'eccellenza operativa, l'attenzione alla salute, alla sicurezza e all'ambiente è volto alla prevenzione e alla riduzione dei rischi operativi.

Risultati

Nel 2015, il processo di trasformazione del Gruppo avviato nel 2014 precorrendo il marcato trend decrescente dello scenario petrolifero, è proseguito conseguendo risultati fondamentali in termini di crescita nel core business Oil & Gas, di ristrutturazione degli assetti produttivi degli altri business, di razionalizzazione ed efficienza organizzativa.

L'utile operativo adjusted1 è stato di €4,1 miliardi con una diminuzione del 64% (pari a €7,34 miliardi) attribuibile principalmente all'upstream (-€7,44 miliardi, -64%), determinata dall'effetto scenario/cambio per €8,8 miliardi parzialmente compensato dalla crescita produttiva e recuperi di efficienza per €2,2 miliardi mentre i minori benefici una tantum delle rinegoziazioni dei contratti gas hanno pesato per €0,7 miliardi.

L'utile netto adjusted di €0,33 miliardi evidenzia un peggioramento di €3,52 miliardi rispetto al 2014 (-91%) per effetto della flessione della performance operativa e dell'incremento del tax rate per effetto scenario.

La generazione di cassa è stata robusta a €12,19 miliardi, in riduzione del 15%, nonostante la caduta del prezzo del Brent, -47% a 53 \$/bl. Tale flusso di cassa, unitamente agli incassi da dismissioni di €2,26 miliardi, ha consentito di finanziare la gran parte dei fabbisogni relativi agli investimenti esplorativi e nella crescita e al pagamento di dividendi agli azionisti Eni per €3,46 miliardi.

Al 31 dicembre 2015 il leverage è pari a 0,31. L'indebitamento finanziario netto è pari a €16,86 miliardi. Con il closing dell'operazione Saipem, il debito netto si riduce di €4,8 miliardi e il leverage proforma si ridetermina in 0,22.

Cessione di Saipem > Il 22 gennaio 2016 è avvenuto il closing degli accordi raggiunti il 27 ottobre 2015 per la cessione al Fondo Strategico Italiano (FSI) di una quota del 12,503% del capitale sociale di Saipem e la contestuale entrata in vigore del patto parasociale con Eni che determina la classificazione di Saipem quale controllata congiunta. L'operazione Saipem è in linea con la strategia Eni di (i) focalizzare le risorse nel core business upstream, rendendo disponibili ulteriori fonti finanziarie da reinvestire nello sviluppo delle ingenti risorse minerarie recentemente scoperte; (ii) rafforzare la struttura patrimoniale.

Cessione di Versalis > In corso di definizione un accordo con un partner industriale che, acquisendo una quota di controllo della società interamente controllata Versalis SpA, affiancherà Eni nella realizzazione del piano industriale necessario per lo sviluppo del settore.

Produzione di idrocarburi > 1,76 milioni di boe/giorno con un incremento del 10,1% rispetto al 2014 grazie al contributo degli avvii e dei ramp-up di giacimenti avviati a fine 2014 (+139 mila boe/giorno) principalmente in Angola, Venezuela, Stati Uniti e Regno Unito, delle maggiori produzioni in Libia e Iraq nonché per effetto del recupero dei crediti per investimenti vantati verso l'Iran.

Scoperta Zohr > Conseguita la scoperta a gas di rilevanza mondiale in Egitto presso il prospetto esplorativo Zohr nelle acque profonde del Mar Mediterraneo. Il giacimento ha il potenziale di contenere fino a

(1) Non-GAAP measure. Escludono oltre alle consuete voci "profit/loss on stock" e special item, anche l'effetto dell'elisione degli utili sulle transazioni intercompany verso i settori in fase di dismissione Ingegneria & Costruzioni e Chimica.

850 miliardi di metri cubi di gas in posto. Il piano di sviluppo è stato approvato nel febbraio 2016 con first gas atteso nel 2017.

Successi esplorativi > Nel 2015 è proseguito il track record di successi esplorativi con circa 1,4 miliardi di boe di risorse accertate, rispetto a 0,5 miliardi previsti a piano, al costo unitario di \$0,7 al barile. Oltre a Zohr, i principali successi esplorativi dell'anno (Nkala Marine in Congo, Nooros in Egitto, Area D in Libia, Merakes in Indonesia) sono stati realizzati near-field in linea con la nuova strategia Eni nell'esplorazione che punta a scoperte con ridotto time-to-market e benefici immediati sul cash flow.

Sicurezza delle persone > Nel 2015 è proseguito il programma "Eni in safety" finalizzato alla comunicazione e formazione delle persone Eni in materia di sicurezza. L'iniziativa e gli altri investimenti nel campo della sicurezza hanno consentito di registrare una riduzione del 42,4% degli indici di frequenza degli infortuni della forza lavoro (-27,6% per i dipendenti e -48,6% per i contrattisti), confermando per l'undicesimo anno consecutivo il trend di miglioramento.

L'indice di gravità degli infortuni ha registrato un significativo miglioramento (-36% rispetto al 2014) grazie alla minore gravità degli infortuni registrata tra i contrattisti.

Cambiamento climatico > Nel 2015 Eni e le altre aziende partecipanti alla Oil & Gas Climate Initiative, in una dichiarazione congiunta di collaborazione, hanno confermato l'impegno per limitare l'aumento medio della temperatura globale sotto i 2 gradi. Inoltre Eni insieme ad altre 5 compagnie Oil & Gas europee ha sollecitato alla United Nations Framework Convention on Climate Change (UNFCCC) e alla COP21, l'introduzione di sistemi di tariffazione delle emissioni di anidride carbonica creando quadri normativi chiari, stabili e più ambiziosi al fine di armonizzare i diversi sistemi nazionali.

Indici di sostenibilità > Confermata per il nono anno consecutivo l'inclusione di Eni nel Dow Jones Sustainability World Index, l'indice di sostenibilità che include i titoli delle società che si distinguono per l'eccellenza dei risultati conseguiti nella sostenibilità in ciascun settore e nell'indice FTSE4Good, uno tra i più prestigiosi indici borsistici mondiali di valutazione della responsabilità sociale delle imprese a conferma dell'eccellenza Eni in ambito di sostenibilità ambientale, rispetto dei diritti umani, corporate governance e trasparenza, relazioni con gli stakeholder.

Strategia

A partire dalla seconda metà del 2015 il prezzo del petrolio ha registrato una rilevante contrazione, raggiungendo nel mese di gennaio 2016 livelli inferiori a 30 \$/bl. Nel periodo di Piano, il prezzo del petrolio è atteso in graduale crescita fino a 65 \$/bl nel 2019 a seguito del progressivo riequilibrio del mercato.

In tale contesto la strategia è stata declinata tenendo in considerazione tre differenti orizzonti temporali:

  • il breve termine, perseguendo la massimizzazione del cash-flow per preservare la solidità finanziaria aumentando l'efficienza e accelerando le azioni volte alla riduzione dei costi;
  • il medio termine, attraverso il focus su investimenti volti a sviluppare le rilevanti risorse in portafoglio caratterizzate da bassi break-even garantendo il rimpiazzo delle riserve e la crescita della produzione;
  • il lungo termine, ponendo le basi per preparare la Società ad un contesto energetico a ridotto contenuto carbonico.

Nel breve-medio termine l'obiettivo prioritario della generazione di cassa sarà perseguito attraverso mirate azioni industriali nei business, investimenti selettivi e focalizzati principalmente in E&P, nonché ulteriori azioni di contenimento dei costi. In particolare nella definizione del piano di investimenti sono stati privilegiati progetti ad elevato valore e con ritorni accelerati: il Piano 2016-19 prevede una spesa di €37 miliardi in diminuzione, a cambi omogenei, del 21% rispetto al Piano precedente. La riduzione è essenzialmente riferita al settore E&P nonostante lo spending incrementale relativo alla nuova scoperta nel campo di Shorouk (Egitto) e beneficia del rephasing/riconfigurazione di progetti e alle rinegoziazioni contrattuali.

Il Piano 2016-19 programma dismissioni pari a circa €7 miliardi, ante imposte ed esclusa l'operazione Saipem, derivanti dalla monetizzazione anticipata delle scoperte esplorative, nonché dall'ulteriore ri-focalizzazione del portafoglio di attività sul core business.

L'effetto combinato delle azioni industriali di sviluppo in E&P, della ristrutturazione dei business mid-downstream e delle diffuse azioni di contenimento dei costi consentiranno di ridurre in modo significativo il livello di Brent di break-even di cassa raggiungendo una cash neutrality organica (incluso floor dividend) nel 2017 ad un prezzo pari a circa 60 \$/bl.

Politica del dividendo

Nonostante il deterioramento dello scenario, in considerazione del processo di trasformazione del Gruppo e degli obiettivi di piano la Società proporrà un dividendo 2016 di €0,8 per azione.

Performance e obiettivi

Grazie alla trasformazione attuata dal management, Eni può fare leva su di un eccellente posizionamento competitivo, ulteriormente rafforzato dai recenti successi esplorativi, una robusta pipeline di progetti e una solida struttura finanziaria per affrontare al meglio lo scenario.

Le azioni definite nel piano strategico 2016-2019 coniugano le esigenze di efficienza, selezione dello spending e disciplina di bilancio con quella di una crescita profittevole e sostenibile nel core business Oil & Gas, ponendo le basi per un robusto recupero di redditività anche in un contesto complesso come quello corrente.

Di seguito sono esplicitate le principali leve strategiche identificate dal management, i risultati raggiunti nel 2015 grazie al processo di trasformazione e gli obiettivi previsti nel prossimo quadriennio.

Leve strategiche del Gruppo Risultati 2015 Piano 2016-2019
Crescita efficiente e di valore - Produzione di idrocarburi: +10,1% - Produzione di idrocarburi: >+3%
- Investimenti nell'upstream: €10,2 mld - Investimenti nell'upstream: -18% vs piano precedente
- Risorse esplorative: 1,4 mld boe
al costo unitario di \$0,7/bl
- Risorse esplorative: 1,6 mld boe al costo unitario di \$2,3/bl
Ristrutturazione - G&P: EBIT adjusted prossimo al break-even - G&P: EBIT adjusted al break-even strutturale dal 2017
- R&M: ritorno al risultato operativo positivo - R&M: utile operativo adjusted pari a €0,7 mld nel 2019
- Margine di raffinazione di break-even: \$5/bl - Margine di raffinazione di break-even: \$3/bl
- Riduzione costi generali e amministrativi: €0,6 mld - Riduzione costi generali e amministrativi: €2,5 mld al 2019
Trasformazione - Dismissioni: €7 mld inclusa operazione Saipem - Dismissioni: €7 mld

Principali dati

Principali dati economico-finanziari (a)(b) (€ milioni) 2011 2012 2013 2014 2015
Ricavi della gestione caratteristica - continuing operations 107.690 127.109 98.547 93.187 67.740
Utile (perdita) operativo - continuing operations 16.803 15.208 7.867 7.585 (2.781)
Special items 1.540 4.692 2.910 1.572 5.762
Utile (perdita) da magazzino (1.113) (17) 503 1.290 814
Utile (perdita) operativo adjusted - continuing operations 17.230 19.883 11.280 10.447 3.795
Exploration & Production 16.075 18.537 14.643 11.551 4.108
Gas & Power (247) 398 (622) 168 (126)
Refining & Marketing (539) (289) (472) (65) 387
Chimica (273) (483)
Ingegneria & Costruzioni 1.443 1.485
Corporate e altre attività (492) (547) (542) (443) (369)
Eliminazione utili interni e altre elisioni 1.263 782 (1.727) (764) (205)
Utile (perdita) netto di Gruppo(*) 6.860 7.790 5.160 1.291 (8.783)
di cui: continuing operations 6.902 4.200 3.472 101 (7.680)
discontinued operations (42) 3.590 1.688 1.190 (1.103)
Utile (perdita) netto adjusted di Gruppo(*) 6.969 7.325 4.430 3.707 436
di cui: continuing operations 6.938 7.130 2.499 2.200 (698)
discontinued operations 31 195 1.931 1.507 1.134
Flusso di cassa netto da attività operativa 14.382 12.567 11.026 15.110 11.903
di cui: continuing operations 13.763 12.552 9.132 13.162 11.181
discontinued operations 619 15 1.894 1.948 722
Investimenti tecnici 13.438 13.561 12.800 12.240 11.556
di cui: continuing operations 11.909 12.805 11.584 11.264 10.775
discontinued operations 1.529 756 1.216 976 781
Patrimonio netto comprese le interessenze di terzi 60.393 62.417 61.049 62.209 53.669
Indebitamento finanziario netto 28.032 15.069 14.963 13.685 16.863
Leverage 0,46 0,24 0,25 0,22 0,31
Capitale investito netto 88.425 77.486 76.012 75.894 70.532
di cui: Exploration & Production 42.024 42.369 45.699 47.629 50.522
Gas & Power 12.367 10.597 8.462 9.031 5.803
Refining & Marketing 9.188 8.871 8.737 6.738 5.492

(a) I risultati dei settori in fase di dismissione, Saipem e Versalis, sono stati rilevati come discontinued operations secondo i criteri di cui all'IFRS 5. I dati degli anni 2013-2014 sono stati oggetto di restatement.

(b) I risultati degli esercizi 2011 e 2012 rilevano come discontinued operations i soli Business Regolati Italia, ceduti nel 2012.

(*) Di competenza azionisti Eni.

Principali indicatori di mercato 2011 2012 2013 2014 2015
Prezzo medio greggio Brent dated(a) 111,27 111,58 108,66 98,99 52,46
Cambio medio EUR/USD(b) 1,392 1,285 1,328 1,329 1,110
Prezzo medio in euro del greggio Brent dated 79,94 86,83 81,82 74,48 47,26
Standard Eni Refining Margin (SERM)(c) 1,82 4,12 2,43 3,21 8,32
Euribor - euro a tre mesi
(%)
1,40 0,60 0,22 0,21 (0,02)

(a) In USD per barile. Fonte: Platt's Oilgram.

(b) Fonte: BCE. (c) In USD per barile. Fonte: elaborazioni Eni. Consente di approssimare il margine del sistema di raffinazione Eni tenendo conto dei bilanci materia e delle rese in prodotti delle raffinerie. Eni in sintesi Principali dati

Principali indicatori di performance 2011 2012 2013 2014 2015
Corporate(a)
Dipendenti in servizio a fine periodo(*) (numero) 72.574 79.405 30.970 29.403 29.053
di cui: - donne(**) 12.542 12.847 7.504 7.370 7.254
- all'estero 45.516 52.008 13.343 12.672 12.333
Donne in posizioni manageriali(**) (dirigenti e quadri) (%) 18,5 18,9 23,5 23,8 24,2
Indice di frequenza infortuni dipendenti (infortuni/ore lavorate) x 1.000.000 0,65 0,57 0,28 0,29 0,21
Indice di frequenza infortuni contrattisti 0,57 0,45 0,49 0,35 0,18
Fatality index (infortuni mortali/ore lavorate) x 100.000.000 1,94 1,10 0,00 1,08 0,39
Oil spill operativi (barili) 7.295 3.759 1.762 1.161 1.603
Emissioni dirette di gas serra (GHG) (mln ton CO2
eq)
49,1 52,8 43,9 38,9 38,5
Costi di ricerca e sviluppo(b) (€ milioni) 190 211 142 134 139
Spese per il territorio(c) (€ milioni) 101 91 100 96 97
Exploration & Production
Riserve certe di idrocarburi (mln boe) 7.086 7.166 6.535 6.602 6.890
Vita utile residua delle riserve (anni) 12,3 11,5 11,1 11,3 10,7
Produzione di petrolio (mgl barili/g) 845 882 833 828 908
Produzione di gas naturale (mln mc/g) 116 127 122 120 133
Produzione di idrocarburi (mgl boe/g) 1.581 1.701 1.619 1.598 1.760
Gas & Power
Vendite delle società consolidate (include autoconsumo) (mld mc) 84,37 84,30 83,60 81,73 84,94
Vendite di gas naturale delle società collegate (quota Eni) 9,53 8,29 6,96 4,38 2,78
Totale vendite e autoconsumi G&P 93,90 92,59 90,56 86,11 87,72
Vendite gas E&P in Europa e nel Golfo del Messico 2,86 2,73 2,61 3,06 3,16
Totale vendite gas mondo 96,76 95,32 93,17 89,17 90,88
Vendite di energia elettrica (TWh) 40,28 42,58 35,05 33,58 34,88
Refining & Marketing
Lavorazioni in conto proprio (mln ton) 31,96 30,01 27,38 25,03 26,41
Capacità bilanciata delle raffinerie interamente possedute (mgl barili/g) 767 767 787 617 548
Vendite di prodotti petroliferi (mln ton) 45,02 48,33 35,41 34,59 35,24
Vendite di prodotti petroliferi rete Europa 11,37 10,87 9,69 9,21 8,89
Stazioni di servizio a fine periodo (numero) 6.287 6.384 6.386 6.220 5.846
Erogato medio per stazione di servizio (mgl litri/a) 2.206 2.064 1.828 1.725 1.754

(a) Relativi alle continuing operations. A seguito del piano di cessione di Saipem e Versalis, i dati del 2015 non includono il contributo dei settori in dismissione. I valori degli esercizi 2013-2014 sono stati oggetto di restatement. I dati degli esercizi 2011 e 2012 non includono il contributo dei soli Business Regolati Italia, ceduti nel 2012.

(b) Al netto dei costi generali e amministrativi.

(c) Comprensivi di investimenti per il territorio a favore delle comunità, liberalità, contributi assicurativi, sponsorizzazioni, contributi a Fondazione Eni Enrico Mattei e a Eni Foundation.

(*) Si veda a pag. 72 il dettaglio per settore di attività.

(**) Non includono i dipendenti delle società consolidate con metodo proporzionale.

Dati per azione 2011 2012 2013 2014 2015
Utile (perdita) netto(a)(b)(*) (€) 1,90 1,16 0,96 0,03 (2,13)
Dividendo 1,04 1,08 1,10 1,12 0,80
Dividendi pagati nell'esercizio(c) (€ milioni) 3.695 3.840 3.949 4.006 3.457
Cash flow(*) (€) 3,97 3,41 3,20 3,65 3,10
Dividend yield(d) (%) 6,6 5,9 6,5 7,6 5,7
Utile (perdita) netto per ADR(b)(e)(*) (USD) 5,29 2,98 2,55 0,08 (4,73)
Dividendo per ADR(e) 2,73 2,82 2,99 2,65 1,77
Cash flow per ADR(e) 11,05 8,77 8,49 9,69 6,89
Dividend yield per ADR(d)(e) (%) 6,6 5,9 6,5 7,6 5,7
Pay-out 55 50 80 313 (33)
Numero di azioni a fine periodo (milioni) 4.005,4 3.634,2 3.634,2 3.634,2 3.634,2
Numero medio di azioni in circolazione nell'esercizio(f) (interamente diluito) 3.622,7 3.622,8 3.622,8 3.610,4 3.601,1
TSR (%) 5,1 22,0 1,3 (11,9) 1,1

(*) Da continuing operations. I risultati dei settori in fase di dismissione, Saipem e Versalis, sono stati rilevati come discontinued operations secondo i criteri di cui all'IFRS 5. I dati degli anni 2013-2014 sono stati oggetto di restatement. I risultati degli esercizi 2011 e 2012 rilevano come discontinued operations i soli Business Regolati Italia, ceduti nel 2012.

(a) Calcolato sul numero medio delle azioni di Eni in circolazione durante l'esercizio.

(b) Di competenza degli azionisti Eni

(c) L'importo 2015 è stimato.

(d) Rapporto tra dividendo di competenza e media delle quotazioni del mese di dicembre.

(e) Un ADR rappresenta 2 azioni. I dati di utile e cash flow in USD sono convertiti ai cambi medi. I dati sui dividendi in dollari sono convertiti al cambio di pagamento.

(f) Calcolato con esclusione delle azioni proprie in portafoglio.

Informazioni riguardanti le azioni 2011 2012 2013 2014 2015
Prezzo per azione - Borsa di Milano
Massimo (€) 18,42 18,70 19,48 20,41 17,43
Minimo 12,17 15,25 15,29 13,29 13,14
Medio 15,95 17,18 17,57 17,83 15,47
Fine periodo 16,01 18,34 17,49 14,51 13,80
Prezzo per ADR(a) - New York Stock Exchange
Massimo (USD) 53,74 49,44 52,12 55,30 39,29
Minimo 32,98 36,85 40,39 32,81 29,28
Medio 44,41 44,24 46,68 47,37 34,31
Fine periodo 41,27 49,14 48,49 34,91 29,80
Media giornaliera degli scambi (mln di azioni) 22,85 15,63 15,44 17,21 20,30
Controvalore (€ milioni) 355,0 267,0 271,4 304,0 312,0
Numero azioni in circolazione nell'anno(b) (mln di azioni) 3.622,7 3.622,8 3.622,8 3.610,4 3.601,1
Capitalizzazioni di borsa(c)
EUR (mld) 58,0 66,4 63,4 52,4 50,2
USD 75,0 87,7 87,4 63,6 55,7

(a) Il rapporto di conversione tra ADR e azioni ordinarie è 1 ADR per 2 azioni ordinarie Eni.

(b) Con esclusione delle azioni proprie in portafoglio.

(c) Prodotto del numero delle azioni in circolazione a fine periodo per il prezzo di riferimento di borsa di fine periodo.

Informazioni riguardanti i collocamenti delle azioni 1995 1996 1997 1998 2001
Prezzi di collocamento (€/azione) 5,42 7,40 9,90 11,80 13,60
Numero di azioni collocate (mln di azioni) 601,9 647,5 728,4 608,1 200,1
di cui: per attribuzione bonus share (mln di azioni) 1,9 15,0 24,4 39,6
Percentuale del capitale sociale(a) (%) 15,0 16,2 18,2 15,2 5,0
Incasso (€ milioni) 3.254 4.596 6.869 6.714 2.721

(a) Riferita al capitale sociale al 31 dicembre 2015.

Modello di business

Il modello di business di Eni è volto alla creazione di valore di lungo termine per tutte le categorie di stakeholder attraverso il conseguimento degli obiettivi di redditività e di crescita, l'efficienza, l'eccellenza operativa e la prevenzione dei rischi di business, la tutela dell'ambiente e delle comunità dove operiamo, la salvaguardia della salute e sicurezza delle persone che lavorano in Eni e con Eni e il rispetto dei diritti umani, dell'etica e della trasparenza. l capitali impiegati da Eni (finanziario, produttivo, intellettuale, naturale, umano, sociale e relazionale) sono stati classificati secondo i principi contenuti nel "The International IR Framework" pubblicato dall'International Integrated Reporting Council (IIRC). I solidi risultati finanziari e di sostenibilità conseguiti nell'anno nonostante un debole scenario del prezzo delle commodity sono il frutto dell'utilizzo responsabile ed efficiente dei capitali. Di seguito si riporta la mappatura dei capitali utilizzati da Eni e le azioni che incidono sulla loro qualità e disponibilità. Sono evidenziati i benefici per l'azienda e per gli stakeholder che derivano dal loro impiego e dalle relative connessioni.

stock di capitale principali azioni creazione di valore
per l'azienda
creazione di valore
per l'esterno
capitale
finanziario
- Struttura Finanziaria
- Riserve di liquidità
- Flusso di cassa della gestione
- Finanziamenti bancari
- Prestiti obbligazionari
- Mantenimento liquidità strategica
- Politiche di hedging
- Dividendi
- Monitoraggio investimento
in circolante
- Operatività del business
- Riduzione costo del capitale
- Riduzione del circolante
- Ottimizzazione
leva finanziaria
- Opportunità M&A
- Protezione da volatilità
mercati
- Merito creditizio
- Rendimenti
- Apprezzamento del titolo
- Crescita socio economica
dei Paesi
- Indotto locale
produttivo
capitale
- Impianti onshore e offshore
- Impianti di trasporto degli
idrocarburi e di stoccaggio
- Impianti di liquefazione
- Impianti di raffinazione
- Reti di distribuzione
- Impianti termoelettrici
- Edifici e altre immobilizzazioni
- Riserve di idrocarburi
(petrolio e gas)
- Upgrade tecnologico
- Upgrade dei processi
- Investimenti in business nuovi
(bioraffinazione, car sharing)
- Investimenti di mantenimento
e sviluppo
- Estensione delle certificazioni
[ISO14001, ISO50001,
EMAS, ecc.)
- Ritorni economici
- Ampliamento
portafoglio asset
- Aumento del valore
degli asset
- Riduzione rischio operativo
- Efficienza (energetica
e produttiva)
- Reputazione
- Crescita delle riserve
idrocarburi
- Disponibilità
di fonti energetiche e
prodotti green
- Occupazione
- Indotto locale
- Contenimento emissioni
ed uso responsabile
delle risorse
capitale
intellettuale
- Tecnologie applicate e brevetti
- Sistema normativo interno
- Sistema di corporate governance
- Gestione integrata del rischio
- Sistemi di gestione e di controllo
- Knowledge management
- ICT (Green data Center)
- Investimenti R&S
- Partnership con centri
di eccellenza
- Sviluppo di tecnologie
proprietarie e gestione brevetti
- Applicazione di procedure
e sistemi
- Audit
- Vantaggio competitivo
- Riduzione rischi
- Trasparenza
- Produttività
- Licenza di operare
- Accettabilità
degli stakeholder
- Riduzione impatti
ambientali e sociali
- Trasferimento delle migliori
tecnologie e delle
competenze nei Paesi
- Contributo alla lotta
alla corruzione nei Paesi
- Prodotti green
capitale
umano
- Salute e sicurezza persone
- Competenze e conoscenze
- Esperienze
- Motivazione
- Diversità (di genere, di età,
geografica)
- Cultura Eni
- Gestione sicurezza sul lavoro
- Selezione, formazione e
training on the job
- Promozione dei diritti umani
- Coinvolgimento dipendenti
- Knowledge management
- Welfare aziendale
- Valorizzazione della diversità
- Sviluppo del potenziale e
sistema di remunerazione
meritocratico
- Produttività
- Efficienza
- Competitività
- Innovazione
- Riduzione rischi
- Reputazione
- Talent attraction
- Job enhancement
- Sviluppo delle carriere
- Creazione e mantenimento
di posti lavoro
- Qualità della vita
(persone Eni
e comunità locali)
- Crescita e trasferimento
delle competenze
capitale sociale
relazionale
$\mathbf{u}$
- Relazioni con gli stakeholder
(istituzioni, governi, comunità,
associazioni, clienti, fornitori,
partner industriali, ONG,
università, sindacati)
- Brand Eni
- Stakeholder engagement
- MoU con governi e autorità locali
- Progetti di sviluppo locale
e di Local Content
- Partnership strategiche
- Partecipazione attiva
al dibattito internazionale
- Sviluppo programmi di ricerca
e di formazione
- Concertazione sindacale
- Attenzione alla qualità del servizio
- Brand management
- Operational & social licence
- Riduzione time to market
- Riduzione rischio Paese
- Quote di mercato
- Allineamento con best
practice internazionali
- Reputazione
- Vantaggio competitivo
- Affidabilità dei fornitori
- Fidelizzazione clienti
- Sviluppo socio-economico
locale
- Soddisfazione clienti
e fornitori
- Condivisione competenze
con territori e comunità
- Soddisfazione e
incentivazione delle
persone
- Tutela dei diritti dei lavoratori
capitale
naturale
- Riserve di idrocarburi
(petrolio e gas)
- Acqua
- Biodiversità ed ecosistemi
- Aria
- Suolo
- Esplorazione, produzione,
trasporto, raffinazione e
distribuzione idrocarburi
- Investimenti in nuovi business
(bioraffinazione, car sharing)
- Investimenti in upgrade
tecnologico e di processo
- Attività di bonifica
- Investimenti in energie alternative
- Crescita delle riserve
idrocarburi
- Riduzione costi operativi
- Riduzione rischi operativi
(asset integrity)
- Reputazione
- Licenza di operare
- Accettabilità
degli stakeholder
- Riduzione del Gas Flared
- Riduzione di Oil spill
- Riduzione rischio blow out
- Conservazione
della Biodiversità
- Prodotti green
- Contenimento prelievi idrici
(reiniezione e riciclo acque)
- Efficienza energetica

Obiettivi, driver di risultato e performance 2015

Il quadro sinottico riportato illustra le azioni intraprese su ciascun capitale e il contributo al raggiungimento degli obiettivi di business.

Si è provveduto a classificare le diverse azioni sulla base dei quattro obiettivi strategici che guidano i settori di attività di Eni. Le azioni qui riportate costituiscono le modalità di gestione delle varie forme di capitale che meglio consentono di raggiungere i successi di business, da un lato riducendo i rischi e dall'altro aumentando la redditività. In particolare sono evidenziate le connesssioni tra azioni intraprese nell'ambito del business Upstream, capitali impiegati e risultati finanziari e non finanziari conseguiti nel 2015.

Nelle pagine seguenti sono riportati ulteriori KPI finanziari e non finanziari più significativi: per ogni obiettivo strategico sono stati valorizzati indicatori che esprimono l'utilizzo di ciascun capitale impiegato da Eni (finanziario, produttivo, intellettuale, umano, sociale e relazionale, naturale) nella realizzazione della strategia aziendale.

- Valorizzazione e aumento
delle risorse esplorative
- Crescita della generazione
di cassa nell'Upstream
- Redditività e generazione
di cassa sostenibile
nel settore Gas & Power
Risultato operativo
e free cash flow
stabilmente positivi
nel settore
Refining & Marketing
- Focus sull'efficienza
capitale
finanziario
- Selettività degli investimenti
- Riduzione costi operativi
e di struttura
- Riduzione dell'esposizione
verso partner/società di Stato
Riduzione del time to market
- Ristrutturazione portafoglio contratti gas
Ottimizzazione capitale circolante
Semplificazione della macchina operativa
e ottimizzazione costi logistica
Recupero redditività/ottimizzazione
contratti B2B
- Selettività degli investimenti
- Riduzione costi operativi
- Riduzione investimenti
- Riduzione costi generali
e amministrativi
- Ottimizzazione capitale
circolante
produttivo
produttivo
- Rinnovo del portafoglio esplorativo
- HPC computing center
- Strumenti proprietari
per indagini sismiche
- Crescita delle produzioni
- Operatorship
- Ottimizzazione project execution
- Asset integrity
- Gestione del portafoglio (assets)
- Sviluppo progetti di generazione
elettrica fonti rinnovabili
- Presidio hub continentale
- Valorizzazione Asset Back Trading
- Integrazione con Upstream
e valorizzazione progetti gas
Ottimizzazione impianti Power
- Presidio evoluzioni regolatorie
- Riconversione/razionalizzazione
siti critici
- Promozione dell'efficienza
energetica
- Reingegnerizzazione
dei processi
- Lean Organization
intellettuale
intellettuale
- Investimenti in R&S
- Sviluppo di tecnologie proprietarie
e gestione dei brevetti
- Sviluppo di tecnologie
per incremento del fattore
di recupero
Gestione integrata rischio take-or-pay
Sviluppo prodotti e servizi innovativi
- Evoluzione dei processi e dei sistemi
- Investimenti in R&S
- Business innovation
- Ricerca applicata
in business green
- Sviluppo di tecnologie
proprietarie e gestione
dei brevetti
- Continuous improvement
- Change management
Capitale
Umano
- Gestione sicurezza sul lavoro
- Knowledge management
- Selezione, formazione
e training on the job
- Valorizzazione competenze interne
- Promozione dei diritti umani
e cultura integrity
Gestione sicurezza sul lavoro
Riorganizzazione/efficienza operativa
- Valorizzazione competenze interne
- Change management
- Gestione sicurezza sul lavoro
- Valorizzazione competenze
interne
- Processi di mobilità interna
- Sviluppo nuove professionalità
- Gestione sicurezza sul lavoro
- Coinvolgimento dei dipendenti
- Valorizzazione competenze
interne
- Insourcing attività
azionale
とうご
ಕ್ಷ
ತ್ವ ಅ
- Sviluppo partnership con governi
e autorità locali
- Progetti di sviluppo locale
e di Local content
- Aumento dell'accesso all'energia
- Rispetto dei diritti umani
- Promozione della trasparanza
Gas advocacy
Relazioni con fornitori/clienti
- Capacità negoziale
- Concertazione sindacale
- Gestione degli stakeholder
locali
- Concertazione sindacale
- Gestione degli stakeholder
Capitale
naturale
- Incremento riserve esplorative
- Riduzione oil spills
- Riduzione emissione GHG
- Riduzione blowout attraverso
ottimizzazione programmi pozzo
- Valorizzazione del gas per zero
gas flaring
- Tutela biodiversità e aree sensibili
- Iniziative di efficienza energetica
- Promozione efficienza
energetica verso i clienti
- Investimenti
nella bioraffinazione
- Promozione dell'efficienza
energetica
- Promozione dell'efficienza
energetica
- Uso efficiente delle risorse

Performance 2015(*)

Valorizzazione e aumento delle risorse esplorative e crescita della generazione di cassa nell'upstream
2013 2014 2015
Investimenti tecnici (€ milioni) 10.475 10.524 10.234
Capitale
finanziario
Opex per boe (\$/boe) 8,3 8,4 7,2
Cash flow per boe (\$/boe) 31,9 30,1 20,1
Riserve certe di idrocarburi (milioni di boe) 6.535 6.602 6.890
Capitale Vita utile residua delle riserve (anni) 11,1 11,3 10,7
produttivo Tasso di rimpiazzo organico delle riserve (%) 105 112 148
Capitale
naturale
Emissioni dirette di GHG (milioni di tonnellate di CO2
eq)
27,4 23,4 22,8
- di cui CO2
eq da flaring
9,13 5,73 5,51
Emissioni di CO2
eq/produzione lorda di idrocarburi 100% operata
(tonnellate di CO2
eq/kboe)
31,8 27,5 25,0
Volume di idrocarburi inviati a flaring di processo (milioni di metri cubi/giorno) 9,10 4,60 4,28
Oil spill operativi (>1 barile)
Acqua di formazione re-iniettata
(barili)
(%)
1.728
55
936
56
1.146
56
Capitale
sociale
e relazionale
Interventi sul territorio derivanti da accordi, convenzioni e PSA (community investment) (€ milioni) 53 63 71
Capitale
intellettuale
Brevetti in vita (numero) 2.370 2.016 2.088
Domande di primo deposito brevettuale 8 15 8
Dipendenti in servizio a fine periodo (numero) 12.352 12.681 12.728
Capitale
umano
Dipendenti all'estero 8.219 8.147 8.156
- di cui locali 6.476 6.441 6.266
Dipendenti donne 2.442 2.462 2.453
Numero di assunzioni 1.324 681 387
Indice di frequenza infortuni della forza lavoro totale (infortuni/ore lavorate) x 1.000.000 0,23 0,23 0,13
Investimenti e spese in sicurezza (€ milioni) 150 100 190
N. risorse sottoposte a valutazione del potenziale durante l'anno/N. di fabbisogni pianificati nell'anno (%) 79 53 66
di riferimento
Dipendenti coperti da strumenti di valutazione delle performance (dirigenti, quadri
e giovani laureati)
65 62 63
Spese in formazione (€ milioni) 44,4 29,0 17,6
Redditività e generazione di cassa sostenibile nel settore Gas & Power
2013 2014 2015
Utile (perdita) operativo adjusted (€ milioni) (622) 168 (126)
Capitale Riduzione costi operativi (%) (10) (15) (28)
finanziario Investimenti tecnici (€ milioni) 229 172 154
Vendite gas mondo (miliardi di metri cubi) 93,17 89,17 90,88
Vendite di GNL 12,4 13,3 13,5
Capitale
produttivo
Clienti in Italia (milioni) 8,00 7,93 7,88
Vendite di energia elettrica (TWh) 35,05 33,58 34,88
Emissioni dirette di GHG (milioni di tonnellate di CO2
eq)
11,3 10,1 10,6
Capitale
naturale
Emissioni di CO2
eq/kWheq (EniPower)
(gCO2
eq/kWheq)
408,78 410,67 410,09
Energia elettrica prodotta (EniPower) (TWh) 23,14 21,04 22,34
Emissioni di NOx/kWheq (EniPower) (gNO2
eq/KWheq)
0,16 0,15 0,14
Emissioni di SOx/kWheq (EniPower) (gSO2
eq/kWheq)
0,017 0,001 0,001
Capitale
sociale
e relazionale
Prelievi idrici/kWeq prodotto(EniPower)
Grado soddisfazione clienti
(metri cubi/kWheq)
(scala da 0 a 100)
0,017
80,0
0,017
81,4
0,015
85,6
Capitale
intellettuale
Brevetti in vita (numero) 56 43 7
Dipendenti in servizio a fine periodo (numero) 4.791 4.469 4.388
Dipendenti all'estero 2.550 2.437 2.402
Capitale
umano
Dipendenti donne 1.537 1.411 1.363
Numero di assunzioni 226 116 131
Indice di frequenza infortuni della forza lavoro totale (infortuni/ore lavorate) x 1.000.000 1,32 0,46 0,49
Investimenti e spese in sicurezza (€ milioni) 9 7 7
Dipendenti coperti da strumenti di valutazione delle performance (dirigenti, quadri
e giovani laureati) (%) 63 72 69
Ore di formazione
Spese in formazione
(numero) 147.011
(€ milioni)
1,9 92.701
1,2
98.579
1,9

(*) I dati relativi al personale non includono i dipendenti delle società consolidate con il metodo proporzionale. Per dettagli relativi ai dipendenti per settore coerenti con il perimetro di consolidamento della Relazione Finanziaria Annuale 2015 si veda pag. 72.

Risultato operativo e free cash flow stabilmente positivi nel settore Refining & Marketing
2013 2014 2015
Utile (perdita) operativo adjusted (€ milioni) (472) (65) 387
Capitale
finanziario
Margine di break-even della raffinazione (\$/bl) 6 5
Investimenti tecnici nella raffinazione (€ milioni) 462 362 282
Stazioni di servizio Rete Europa a fine periodo (numero) 6.386 6.220 5.846
produttivo
Capitale
Capacità bilanciata di raffinazione (migliaia di barili/giorno) 787 617 548
Tasso di utilizzo medio degli impianti (%) 66 78 95
Emissioni dirette di GHG (milioni di tonnellate di CO2
eq)
5,2 5,3 5,1
Capitale
naturale
Emissioni di GHG/lavorazioni di greggio e semilavorati(a) (tonnellate CO2
eq/kt)
252,08 286,92 237,39
Emissioni di SOx/lavorazioni di greggio e semilavorati(a) (tonnellate SO2
eq/kt)
0,53 0,32 0,29
Emissioni di SOx (migliaia di tonnellate SO2
eq)
10,80 5,70 5,97
Capitale
sociale
e relazionale
Indice soddisfazione clienti (scala likert) 8,1 8,2 8,3
Clienti coinvolti nell'indagine di soddisfazione (numero) 29.863 24.081 23.628
Capitale
intellettuale
Brevetti in vita (numero) 839 662 648
Domande di primo deposito brevettuale 6 16 4
Dipendenti in servizio a fine periodo (numero) 6.469 5.823 5.234
Capitale
umano
Dipendenti donne 1.176 1.045 911
Indice di frequenza infortuni della forza lavoro totale (infortuni/ore lavorate) x 1.000.000 1,05 0,89 0,80
Investimenti e spese in sicurezza (€ milioni) 43 31 27
Dipendenti coperti da strumenti di valutazione delle performance (dirigenti,
quadri e giovani laureati)
(%) 48 40 51
Ore di formazione (numero) 244.279 163.321 157.321
Spese in formazione (€ milioni) 3,3 2,5 1,9
Focus sull'efficienza
2013 2014 2015
Investimenti tecnici (€ milioni) 11.584 11.264 10.775
Capitale
finanziario
Variazione del capitale di esercizio 121 2.148 4.450
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi 78.108 74.067 53.983
Consumo netto di fonti primarie (totale) (tep) 11.675.939 10.606.496 10.910.143
Capitale
naturale
- di cui: Gas naturale 9.809.086 9.107.522 9.245.994
- di cui: Prodotti petroliferi 1.767.269 1.423.944 1.572.924
- di cui: Altri combustibili 99.583 75.030 91.225
Consumi energetici da attività produttive/produzione lorda di idrocarburi 100% operata (E&P) (GJ/tep) 1,54 1,67 1,62
Energy Intensity Index (R&M) (%) 76,0 77,8 79,9
Prelievi idrici (totale) (milioni di metri cubi) 1.193 1.037 872
umano Giorni di assenza per infortunio sul lavoro - Forza lavoro (totale) (numero) 4.418 3.988 2.312
Capitale Contenziosi dipendenti (totali) 869 864 959
Rapporto prevenzione/controversie dei contenziosi dipendenti (totale) 326/869 370/864 470/959

Obiettivi, driver di risultato e performance 2015

Altre performance rilevanti
2013 2014 2015
Membri del CdA (numero) 9 9 9
Governance - esecutivi 1 1 1
- non esecutivi 8 8 8
- indipendenti(a) 7 7 7
- non indipendenti 2 2 2
- membri di minoranze 3 3 3
Presenza donne negli organi di amministrazione delle società del Gruppo Eni (%) 17 26 27
Presenza donne negli organi di controllo delle società del Gruppo Eni 29 35 34
Dipendenti in servizio a fine periodo (numero) 29.176 28.597 28.246
Capitale
umano
- uomini 21.672 21.227 20.992
- donne 7.504 7.370 7.254
Dipendenti all'estero locali per categoria professionale 10.510 10.442 9.975
- di cui dirigenti 97 83 71
- di cui quadri 1.849 1.883 1.869
- di cui impiegati 6.150 6.181 5.902
- di cui operai 2.414 2.295 2.133
Donne in posizioni manageriali (dirigenti e quadri) (%) 23,5 23,8 24,2
Indice di frequenza infortuni della forza lavoro totale (infortuni/ore lavorate) x 1.000.000 0,43 0,33 0,19
Indice di frequenza infortuni dipendenti (infortuni/ore lavorate) x 1.000.000 0,28 0,29 0,21
Indice di frequenza infortuni contrattisti (infortuni/ore lavorate) x 1.000.000 0,49 0,35 0,18
Fatality index della forza lavoro totale (infortuni mortali/ore lavorate) x 100.000.000 0,00 1,08 0,39
Indice di frequenza infortuni totali registrabili dipendenti (infortuni registrabili/ore lavorate) x 1.000.000 0,41 0,35 0,34
Indice di frequenza infortuni totali registrabili contrattisti (infortuni registrabili/ore lavorate) x 1.000.000 0,90 0,75 0,43
Indice di frequenza infortuni totali registrabili forza lavoro (infortuni registrabili/ore lavorate) x 1.000.000 0,75 0,62 0,40
Investimenti e spese in sicurezza (€ milioni) 205 143 239
Ore di formazione (migliaia di ore) 1.493 1.032 915
Spese in formazione (€ milioni) 54,63 37,15 27,51
Capitale
sociale
Spese per il territorio (€ milioni) 100 96 97
e relazionale Fornitori utilizzati (numero) 13.573 11.342 9.268
Procurato totale (€ milioni) 19.043 22.955 19.514
Fornitori sottoposti a procedure di qualifica incluso screening sui Diritti Umani (totale) (numero) 2.434 3.846 2.806
Audit SA8000 effettuati (totale) 23 20 16(b)
Personale security Eni formato sui Diritti Umani 235 143 61
Contratti di security contenenti clausole sui Diritti Umani (%) 83 95 85
Capitale
intellettuale
Spese in R&S(c) (€ milioni) 142 134 139
Domande di primo deposito brevettuale (numero) 35 50 22
- di cui depositi sulle fonti rinnovabili 21 17 11
Brevetti in vita 3.644 3.056 3.162
Emissioni dirette di GHG (totali) (milioni di tonnellate di CO2
eq)
43,9 38,9 38,5
Capitale
naturale
Emissioni di NOx eq) 74.657 62.238 66.523
(tonnellate di NO2
Emissioni di SOx (tonnellate di SO2
eq)
22.062 19.124 10.501
Emissioni di NMVOC (Non Methan Volatile Organic Compounds) (tonnellate) 39.060 22.664 17.227
Emissioni di PST (Particolato Sospeso Totale) 2.103 1.578 1.763
Numero totale di oil spill (> 1 barile) (numero) 382 362 247
Volume totale di oil spill (> 1 barile) (barili) 7.764 15.562 16.450
- da atti di sabotaggio 6.002 14.401 14.847
- operativi 1.762 1.161 1.603
Prelievi idrici totali (milioni di metri cubi) 1.193 1.037 872
- di cui acqua di mare 1.114 968 801
- di cui acqua dolce 61 59 58
- di cui acqua salmastra proveniente da sottosuolo o superficie 18 10 13

(a) Ci si riferisce all'indipendenza ai sensi di legge, cui lo statuto di Eni rinvia; ai sensi del Codice di Autodisciplina sono indipendenti 6 dei 9 Amministratori in carica.

(b) Il dato include Audit SA8000 su 8 fornitori/sub-fornitori in Ecuador, Vietnam, Algeria, Ghana e 8 follow-up su Audit SA8000 svolti nel 2014 in Mozambico, Indonesia, Angola, Pakistan. (c) Al netto dei costi generali e amministrativi.

Principali indicatori di performance

2013 2014 2015
Indice di frequenza infortuni della forza lavoro totale (infortuni/ore lavorate) x 1.000.000 0,23 0,23 0,13
Ricavi della gestione caratteristica(a) (€ milioni) 31.264 28.488 21.436
Utile (perdita) operativo 14.868 10.766 (144)
Utile (perdita) operativo adjusted 14.643 11.551 4.108
Utile (perdita) netto adjusted 5.950 4.423 752
Investimenti tecnici 10.475 10.524 10.234
Profit per boe(b)(c) (\$/boe) 16,1 13,8 7,4
Opex per boe(b) 8,3 8,4 7,2
Cash Flow per boe(d) 31,9 30,1 20,1
Finding & Development cost per boe(c)(d) 19,2 21,5 19,3
Prezzi medi di realizzo degli idrocarburi(d) 71,87 65,49 36,47
Produzione di idrocarburi(d) (migliaia di boe/giorno) 1.619 1.598 1.760
Riserve certe di idrocarburi(d) (milioni di boe) 6.535 6.602 6.890
Vita utile residua delle riserve certe(d) (anni) 11,1 11,3 10,7
Tasso di rimpiazzo organico delle riserve(d) (%) 105 112 148
Dipendenti in servizio a fine periodo (numero) 12.352 12.777 12.821
di cui: all'estero 8.219 8.243 8.249
Oil spill operativi (>1 barile) (barili) 1.728 936 1.146
Acqua di formazione reiniettata (%) 55 56 56
Emissioni dirette di gas serra (milioni di tonnellate di CO2
eq)
27,4 23,4 22,8
di cui: CO2
eq da flaring
9,13 5,73 5,51
Community investment (€ milioni) 53 63 71

(a) Prima dell'eliminazione dei ricavi infrasettoriali.

(b) Relativo alle società consolidate.

(c) Media triennale.

(d) Include la quota Eni delle joint venture e collegate valutate con il metodo del patrimonio netto.

Performance dell'anno

  • Nel 2015 prosegue il trend di miglioramento della performance della sicurezza con ulteriore riduzione dell'indice di frequenza infortuni della forza lavoro totale (-44%). Eni continua a mantenere elevati i livelli di attenzione alla sicurezza di tutte le attività anche grazie alle continue campagne di sensibilizzazione HSE.
  • Le emissioni di gas serra risultano in riduzione del 2,8% rispetto all'esercizio di confronto (-3,9% le emissioni da flaring). Le continue azioni di efficienza energetica, razionalizzazione della logistica e progetti di contenimento delle emissioni hanno più che compensato gli effetti della crescita della produzione (in riduzione l'indice di performance emissioni/produzione pari al -9,1%). Inoltre il programma di riduzione di gas flared sul campo di M'Boundi (Eni 83%, operatore), avviato nel 2014, ha ricevuto l'Excellence award 2015 dalla World Bank Global Gas Flaring Reduction nell'ambito dell'iniziativa Zero Routine Gas Flaring 2030 in considerazione del significativo contributo alla riduzione delle emissioni.
  • Il trend di acqua re-iniettata continua ad attestarsi su ottimi livelli per l'industria (56% nel 2015) e per il dodicesimo anno consecutivo registriamo zero blow out.
  • Nel 2015 il settore E&P registra una riduzione di €3.671 milioni di utile netto adjusted pari all'83% rispetto al 2014, determinata dalla

flessione dei prezzi di realizzo in dollari del petrolio e del gas (-44,3% in media) che segue l'andamento del marker Brent e la debolezza del mercato del gas in Europa e Stati Uniti.

  • La produzione di idrocarburi del 2015 è stata di 1.760 mila boe/giorno in aumento del 10,1% (rispetto al target del 5%), tasso di crescita più elevato dal 2001. Il ramp-up dei giacimenti avviati nell'anno contribuirà con circa 200 mila boe/giorno di nuova produzione nel 2016.
  • Le riserve certe di idrocarburi al 31 dicembre 2015 ammontano a 6,9 miliardi di boe, determinate sulla base del prezzo del marker Brent di 54 \$/barile. Il tasso di rimpiazzo organico delle riserve certe è stato del 148% (135% media dal 2010). La vita utile residua delle riserve è di 10,7 anni (11,3 anni nel 2014).

Esplorazione

Sono state accertate 1,4 miliardi di boe di nuove risorse al costo unitario di 0,7 dollari/boe (rispetto a un target rispettivamente di 500 milioni di boe a un costo non superiore a 2 dollari/barile) prevalentemente in ambiti near-field con breve time-to-market e cash flow immediato e con campagne di appraisal di recenti scoperte al fine di supportare la produzione. In particolare i principali successi sono stati realizzati in:

  • Egitto, con la scoperta a gas di rilevanza mondiale presso il prospetto esplorativo Zohr (Eni 100%) nelle acque profonde del Mar Mediterraneo. Il giacimento con un potenziale fino a 850 miliardi di metri cubi di gas in posto avrà uno sviluppo accelerato grazie alle sinergie con le infrastrutture Eni presenti sia a mare sia a terra. Nel febbraio 2016 il progetto di sviluppo è stato approvato dalle autorità del Paese. Il first gas è previsto nel 2017;
  • Congo, dove l'esplorazione delle sequenze pre-sale del blocco Marine XII (Eni 65%, operatore) continua a portare nuove scoperte a Eni e conferma l'efficacia delle proprie tecnologie esplorative su questi temi geologicamente complessi. Eni stima le risorse in posto di olio e gas delle scoperte nel blocco Marine XII in circa 5,8 miliardi di boe e con una produzione attuale di circa 15 mila boe/giorno;
  • Libia con attività near-field nell'area contrattuale D (Eni 50%) con scoperte a gas e condensati;
  • Ulteriori scoperte sono state effettuate in Egitto, Pakistan, Indonesia e Stati Uniti.
  • In Angola ottenuta l'estensione di tre anni del periodo esplorativo relativo al Blocco 15/06 (Eni 36,84%, operatore) dove è stato avviato a fine 2014 il progetto West Hub.
  • Nel Marzo 2016, Eni ha firmato con Chariot Oil & Gas un Farm-Out Agreement che prevede l'assegnazione a Eni del ruolo di operatore e una quota del 40% nei permessi esplorativi I-VI nella licenza Rabat Deep Offshore, nell'offshore del Marocco. Il completamento di questo accordo è subordinato all'autorizzazione da parte delle autorità marocchine, dei partner attuali e di altre condizioni sospensive.
  • Ingresso nel settore petrolifero del Messico grazie alla firma di un Production Sharing Contract in qualità di operatore al 100% del Blocco 1 dove sono localizzate le scoperte Amoca, Miztón e Tecoalli in acque poco profonde con un potenziale di 800 milioni di barili di olio e 14 miliardi di metri cubi di gas in posto. Il piano di delineazione dei giacimenti che è stato sottoposto alle autorità del paese nel primo trimestre 2016, prevede la perforazione di 4 pozzi, con l'obiettivo di definire un piano di sviluppo sinergico e fast track.
  • Finalizzato l'accordo preliminare con KazMunayGas per l'acquisizione del 50% dei diritti di ricerca e produzione del blocco di Isatay nel Mar Caspio.
  • Il portafoglio esplorativo è stato rinnovato attraverso l'acquisizione di circa 21.500 chilometri quadrati in quota Eni di nuovo acreage in particolare in Egitto, Myanmar, Regno Unito e Costa d'Avorio, oltre il già citato Messico.
  • Gli investimenti nell'esplorazione dell'anno ammontano a €820 milioni e hanno riguardato il completamento di 29 nuovi pozzi esplorativi (19,1 in quota Eni). Il tasso di successo commerciale è del 16,7% (25,1% in quota Eni). A fine esercizio risultano 80 pozzi in progress (41,6 in quota Eni).

Sviluppi di portafoglio e di sostenibilità

  • Conseguiti 10 start-up rilevanti programmati per il 2015 con 139 mila boe/giorno di nuova produzione, i principali sono stati:
  • il giacimento giant a gas Perla (Eni 50%) nell'offshore venezuelano con un potenziale di 480 miliardi di metri cubi di gas in posto (3,1 miliardi di boe). Il conseguimento del plateau target di circa 34 milioni di metri cubi/giorno è previsto nel 2020. La produzione è venduta alla società di Stato PDVSA in base a un contratto con durata fino al 2036;

  • nell'ambito del progetto modulare West Hub Development del Blocco 15/06 nell'offshore dell'Angola, il giacimento Cinguvu. Inoltre a inizio 2016 è stato avviato il terzo satellite M'Pungi portando la produzione complessiva a circa 25 mila barili/giorno in quota Eni;

  • Nené Marine e Litchendjili nel blocco Marine XII (Eni 65%, operatore) in Congo. Il plateau complessivo dei due giacimenti nei prossimi 4 anni è stimato in circa 40 mila boe/giorno;
  • Kizomba satelliti Fase 2 (Eni 20%), nell'offshore dell'Angola, con picco produttivo stimato in circa 70 mila barili/giorno;
  • i giacimenti Hadrian South (Eni 30%) e Lucius (Eni 8,5%) nell'offshore del Golfo del Messico, con una produzione giornaliera complessiva stimata in circa 23 mila boe/giorno;
  • altri progetti sono stati avviati in Egitto, Regno Unito, Norvegia, Stati Uniti e Italia.
  • In Mozambico, per effetto della finalizzazione dello "Unitization and Unit Operating Agreement" (UUOA), e in pieno accordo con tutti i Concessionari dei progetti, è stata avviata l'unitizzazione per lo sviluppo dei giacimenti di gas naturale a cavallo "straddling reservoirs" tra le Aree 4 (operata da Eni) e 1 (operata da Anadarko) del bacino offshore Rovuma. In base all'UUOA, lo sviluppo degli straddling reservoirs sarà eseguito inizialmente in maniera separata ma coordinata dalle due aree fino a quando non saranno prodotti 680 miliardi di metri cubi di riserve di gas naturale (340 miliardi di metri cubi per ognuna delle aree). Gli sviluppi successivi saranno condotti congiuntamente dai Concessionari dell'Area 4 e dell'Area 1. La FID del progetto Mamba nell'area operata da Eni è prevista nel 2017.
  • In Egitto finalizzato un accordo petrolifero di valenza strategica che prevede investimenti di \$5 miliardi (al 100%) nei prossimi anni per lo sviluppo del potenziale minerario locale. Finalizzata la revisione di alcuni parametri e termini dei contratti petroliferi esistenti, con effetti economici retroattivi al 1° gennaio 2015. L'esecuzione dell'accordo ha consentito di accelerare il recupero dei crediti commerciali scaduti vantati da Eni per forniture di idrocarburi alle Compagnie di Stato.
  • Nel febbraio 2016 è stato approvato da parte delle autorità del Mozambico la prima fase di sviluppo del giacimento Coral (Eni 50%, operatore) che prevede la messa in produzione di 140 miliardi di metri cubi di gas.
  • Firmati con la società di Stato indonesiana PT Pertamina i contratti di compravendita del GNL che sarà prodotto dal campo Jangkrik (Eni 55%, operatore) per un volume complessivo di 1,4 milioni di tonnellate/anno a partire dal 2017. Tali accordi consentono di finalizzare lo sviluppo del giacimento.
  • In Ghana conseguita la decisione finale di investimento per lo sviluppo del progetto integrato a olio e gas OCTP (Eni 47,22%, operatore) con first oil previsto nel 2017.
  • Nel Marzo 2016, è stata avviata la produzione del giacimento a olio di Goliat (Eni 65%, operatore) nel Mare di Barents, in Norvegia. La produzione raggiungerà 65 mila barili/giorno in quota Eni.
  • Il programma Project Integrée Hinda (PIH) nell'area di M'Boundi in Congo ha visto il coinvolgimento di circa 25.000 persone nel quinquennio 2011-2015, con iniziative mirate e condivise con le istituzioni locali nell'ambito dell'educazione, della salute, dell'agricoltura ed accesso all'acqua.
  • La sostenibilità del business nel medio lungo termine rimane fattore chiave nella strategia di crescita dell'upstream con iniziative di supporto allo sviluppo locale sempre più integrate

nelle attività di business. In particolare nel corso dell'anno sono stati avviati progetti in ambito sanitario, di accesso all'acqua potabile, istruzione, formazione professionale in Ghana e Mozambico; continuano le iniziative in Nigeria, Iraq ed Indonesia.

Sono stati investiti €9.341 milioni nell'avanzamento di importanti

I Paesi di attività

progetti di sviluppo e nel mantenimento dei plateau produttivi (-12% a cambi costanti), in particolare in Angola, Norvegia, Egitto, Kazakhstan, Congo, Indonesia, Italia e Stati Uniti.

Nel 2015 la spesa complessiva in attività di Ricerca e Sviluppo del settore Exploration & Production è stata di €78 milioni (€83 milioni nel 2014).

Italia

Eni opera in Italia dal 1926. Nel 2015 la produzione di petrolio e gas naturale in quota Eni è stata di 169 mila boe/giorno. L'attività è condotta nel Mare Adriatico e Ionico, nell'Appennino Centro-Meridionale, nell'onshore e nell'offshore siciliano e nella Val Padana per una superficie complessiva sviluppata e non sviluppata di 21.083 chilometri quadrati (16.975 chilometri quadrati in quota Eni).

Le attività operate di esplorazione e produzione sono regolate da contratti di concessione (51 nell'onshore e 64 nell'offshore) e permessi di ricerca (11 nell'onshore e 9 nell'offshore).

Mare Adriatico e Ionico

Produzione I giacimenti hanno fornito nel 2015 il 45% della produzione Eni in Italia, principalmente gas. I principali sono Barbara, Cervia/Arianna, Annamaria, Luna, Angela-Angelina, Hera Lacinia, Bonaccia e Porto Garibaldi. La produzione è operata attraverso 68 piattaforme fisse (di cui 3 presidiate) installate presso i giacimenti principali alle quali sono collegati i giacimenti satelliti attraverso infrastrutture sottomarine. La produzione è convogliata mediante sealine sulla terraferma per essere immessa nella rete di trasporto nazionale del gas. Il sistema è continuamente sottoposto a rigorosi controlli di sicurezza, attività manutentiva e ottimizzazione della produzione.

Sviluppo Le principali attività hanno riguardato: (i) la manutenzione e l'ottimizzazione della produzione principalmente sui campi di Barbara, Anemone, Annalisa, Armida e Guendalina; (ii) lo start-up del progetto Bonaccia NW e il proseguimento del programma di sviluppo del giacimento Clara; e (iii) l'avvio del programma CLEAN SEA (Continuous Long-term Environment Monitoring and Asset Integrity at Sea), un sistema robotizzato per eseguire monitoraggi ambientali e ispezioni sugli impianti offshore.

Appennino Centro-Meridionale

Produzione Eni è operatore della concessione Val d'Agri (Eni 60,77%) in Basilicata. La produzione proveniente dai giacimenti Monte Alpi, Monte Enoc e Cerro Falcone è trattata presso il centro olio di Viggiano.

Il 31 marzo 2016, nell'ambito dell'indagine avviata dalla Procura della Repubblica di Potenza per affermati reati ambientali descritta nella sezione contenziosi alla pag. 190 della Relazione finanziaria annuale 2015, è stato disposto il sequestro di alcuni impianti funzionali all'attività produttiva che conseguentemente è stata interrotta. L'interruzione riguarda una produzione di circa 60 mila barili/giorno in quota Eni. Il valore d'uso della relativa CGU utilizzato ai fini dell'impairment test 2015 è significativamente superiore al valore di libro, così da escludere che una interruzione della produzione anche della durata maggiore fra quelle attualmente prevedibili comporti una rettifica dei valori di libro al 31 dicembre 2015.

Sviluppo Prosegue il programma di sviluppo oggetto di accordo con la Regione Basilicata, in particolare nel 2015: (i) è stata realizzata una nuova linea di trattamento gas in grado di migliorare le capacità di trattamento del centro olio e le relative performance ambientali; (ii) prosegue l'attuazione del Piano di Monitoraggio Ambientale che costituisce un progetto di assoluta eccellenza a tutela dell'ambiente. Inoltre, attraverso il Piano d'Azione per la Biodiversità in Val d'Agri, Eni persegue le migliori pratiche di tutela dell'ambiente naturale; e (iii) azioni a supporto dello sviluppo culturale, sociale e turistico nonché interventi a sostegno delle attività di produzione e commercializzazione di prodotti agricoli e trasformazione agro-alimentare.

Sicilia

Produzione Eni è operatore in 12 concessioni di coltivazione nell'onshore e 3 nell'offshore siciliano, che nel 2015 hanno prodotto circa l'11% della produzione Eni in Italia. I principali giacimenti sono Gela, Ragusa, Tresauro, Giaurone, Fiumetto e Prezioso.

Nell'ambito del Protocollo d'Intesa per l'area di Gela, firmato nel novembre 2014 presso il Ministero dello Sviluppo Economico, hanno avuto inizio gli studi propedeutici al progetto offshore di sviluppo Argo Cluster.

Resto d'Europa

Norvegia

Eni è presente in Norvegia dal 1965. L'attività è condotta nel Mare di Norvegia, nel Mare del Nord norvegese e nel Mare di Barents per una superficie complessiva sviluppata e non sviluppata di 9.904 chilometri quadrati (3.114 chilometri quadrati in quota Eni). Nel 2015 la produzione Eni nel Paese è stata di 105 mila boe/giorno.

Le attività di esplorazione e produzione sono regolate da Production License (PL) che autorizza il detentore a effettuare rilievi sismografici, attività di perforazione e produzione sino alla scadenza contrattuale, con possibilità di rinnovo.

Mare di Norvegia

Produzione Eni partecipa in 10 licenze produttive. I principali giacimenti sono Åsgard (Eni 14,82%), Kristin (Eni 8,25%), Heidrun (Eni 5,17%), Mikkel (Eni 14,9%), Tyrihans (Eni 6,2%), Marulk (Eni 20%, operatore) e Morvin (Eni 30%) che nel 2015 hanno fornito il 74% della produzione Eni del Paese. Le facility di Åsgard raccolgono la produzione gas dei giacimenti della zona per il successivo trasferimento via pipeline al centro di trattamento di Karsto e da lì in Europa presso il terminale di Dornum in Germania. La produzione di liquidi dell'area, ottenuta prevalentemente mediante FPSO, è venduta FOB.

Sviluppo Le attività dell'anno hanno riguardato l'avvio: (i) del progetto Asgard Subsea Compression che rappresenta il primo progetto al mondo di compressione gas a fondo mare e che permetterà di ottimizzare la produzione dei giacimenti Mitgard (Eni 14,8%) e Mikkel; e (ii) della FSU di Heidrun (Eni 5,2%).

Esplorazione Eni partecipa in 30 licenze con quote comprese tra il 5% e il 50%, 4 delle quali operate.

Mare del Nord norvegese

Produzione Eni partecipa in 2 licenze produttive. Il principale

giacimento è Ekofisk (Eni 12,39%) nella PL 018, che nel 2015 ha prodotto circa 24 mila boe/giorno in quota Eni, rappresentando il 23% della produzione Eni del Paese. La produzione di Ekofisk e dei satelliti è trasportata via pipeline presso il terminale di Teesside nel Regno Unito per il petrolio e il terminale di Emden in Germania per il gas.

A inizio anno è stata avviata la produzione di Eldfisk 2 (Eni 12,39%).

Sviluppo Le attività dell'anno hanno riguardato il mantenimento e l'ottimizzazione della produzione del giacimento Ekofisk.

Esplorazione Eni partecipa in 7 licenze con quote comprese tra il 12,39% e il 45%, una delle quali operate.

Nel 2015, Eni si è aggiudicata la licenza esplorativa PL 044C con una quota del 13,12%.

Mare di Barents

Eni partecipa in 16 licenze, di cui 11 come operatore nel Mare di Barents. Si tratta di un'area strategica considerata l'entità delle risorse in sviluppo. In considerazione degli specifici temi di protezione ambientale nella regione, le attività sono pianificate e svolte nel rispetto dei più rigorosi standard di sicurezza e tutela delle persone e dell'ambiente.

Produzione Nel Marzo 2016, è stata avviata la produzione del giacimento di Goliat (Eni 65%, operatore) nel Mare di Barents. Il picco di produzione è stimato in 65 mila barili/giorno in quota Eni. La produzione avverrà attraverso un sistema sottomarino composto da 22 pozzi, di cui 12 sono pozzi di produzione, 7 serviranno a iniettare l'acqua nel giacimento e 3 per iniettare gas, che saranno allacciati al più grande e sofisticato impianto di produzione e stoccaggio cilindrico del mondo (FPSO) attraverso un sistema di condotte sottomarine per la produzione e per l'iniezione. L'utilizzo delle più avanzate tecnologie, l'alimentazione elettrica della piattaforma dalla terraferma, la re-iniezione in giacimento di acqua e gas e nessun flaring di gas in normale produzione consentiranno di minimizzare l'impatto ambientale.

Il progetto Goliat dispone, inoltre, di un sistema avanzato per la gestione di eventuali oil spill, in termini di organizzazione, attrezzature e tecnologie, che è stato testato nel corso del 2015 confermando

come il programma soddisfi tutti i requisiti stabiliti dalle Autorità norvegesi. Tale risultato è stato ottenuto anche grazie al progetto Costal Oil Spill Preparedness Improvement Program (COSPIP), lanciato da Eni in collaborazione con altre major oil company ed istituti di ricerca internazionali e nazionali.

Esplorazione Nel 2015, Eni si è aggiudicata la licenza esplorativa e l'operatorship della PL 806 con una quota del 40%.

Regno Unito

Eni è presente nel Regno Unito dal 1964. L'attività è condotta nel Mare del Nord inglese e nel Mare d'Irlanda per una superficie complessiva sviluppata e non sviluppata di 2.442 chilometri quadrati (1.905 chilometri quadrati in quota Eni). Nel 2015, la produzione in quota Eni nel Paese è stata di 76 mila boe/giorno.

Le attività di esplorazione e produzione di Eni nel Regno Unito sono regolate da contratti di concessione.

Produzione Eni partecipa in 5 aree produttive, di cui come operatore in Liverpool Bay (Eni 100%) e Hewett Area (Eni 89,3%). Gli altri principali giacimenti sono Elgin/Franklin (Eni 21,87%), J-Block e Jasmine (Eni 33%), Jade (Eni 7%) e MacCulloch (Eni 40%) che nel 2015 hanno fornito il 59% della produzione Eni del Paese.

È stata avviata la produzione della fase 2 di sviluppo del giacimento West Franklin (Eni 21,87%) con il completamento di due pozzi produttori.

Sviluppo Le attività di sviluppo hanno riguardato le attività di drilling per completare lo sviluppo del giacimento Jasmine.

Esplorazione Eni partecipa in 26 blocchi esplorativi con quote comprese tra il 7% e il 100%, 16 dei quali operati.

Nel 2015, Eni si è aggiudicata quattro licenze esplorative situate nel Mare del Nord centrale con quote tra il 9,13% e il 100% ed è stata finalizzata l'acquisizione di tre licenze nel Mare del Nord meridionale con una quota del 100%.

Africa Settentrionale

Algeria

Eni è presente in Algeria dal 1981; nel 2015 la produzione di petrolio e gas in quota Eni è stata di 96 mila boe/giorno. La superficie complessiva sviluppata e non sviluppata è di 3.409 chilometri quadrati (1.179 chilometri quadrati in quota Eni).

L'attività è concentrata nel deserto di Bir Rebaa, nell'area centroorientale del Paese, nei seguenti blocchi di esplorazione e sviluppo, operati da Eni: (i) i blocchi 403a/d (Eni dal 65% al 100%); (ii) il blocco Rom Nord (Eni 35%); (iii) i blocchi 401a/402a (Eni 55%); (iv) il blocco 403 (Eni 50%); (v) il blocco 405b (Eni 75%); (vi) il blocco 212 (Eni 22,38%) in cui sono state effettuate scoperte esplorative. Inoltre Eni partecipa nei blocchi non operati 404 e 208 con una quota del 12,25%. Le attività di esplorazione e produzione Eni in Algeria sono regolate da contratti di Production Sharing Agreement (PSA) e di concessione.

Blocchi 403a/d e Rom Nord

Produzione Nel 2015 l'area ha fornito circa il 22% della produzio-

ne in quota Eni nel Paese, principalmente dai giacimenti HBN e Rom e satelliti. La produzione di Rom e satelliti (Zea, Zek e Rec) è raccolta presso la Central Production Facilities (CPF) di Rom e inviata all'impianto di BRN per il trattamento finale; la produzione del campo HBN è trattata nel centro olio HBNS operato dal Groupement Berkine.

Le attività dell'anno hanno riguardato azioni di infilling e production optimization su tutta l'area.

Nel 2015 è stata ottenuta dalle Autorità l'estensione di cinque anni del campo operato di Rom Est (Eni 100%).

Blocchi 401a/402a

Produzione Nel 2015 l'area ha fornito circa il 14% della produzione Eni nel Paese, principalmente dai giacimenti ROD/SFNE e satelliti. L'attività dell'anno ha riguardato la perforazione di nuovi pozzi e interventi di production optimization.

Blocco 403

Produzione Nel 2015 l'area ha fornito circa il 10% della produzione Eni nel Paese, principalmente dai giacimenti BRN, BRW e BRSW. Le attività dell'anno hanno riguardato azioni di infilling e production optimization su tutta l'area.

Blocco 404

Produzione Nel 2015 l'area ha fornito circa il 21% della produzione Eni nel Paese, principalmente dai giacimenti HBN e HBNS. Le attività dell'anno hanno riguardato azioni di infilling e production optimization su tutta l'area.

Blocco 405b

Produzione Nel 2015 l'area ha fornito circa il 16% della produzione Eni nel Paese, principalmente dal progetto MLE-CAFC. L'impianto di trattamento ha una capacità produttiva su base giornaliera di 9 milioni di metri cubi di gas, 15 mila barili di olio e condensato e 12 mila barili di

GPL. L'export dei prodotti avviene attraverso quattro pipeline collegate al network del Paese.

Sviluppo Proseguono le attività di sviluppo e ottimizzazione sui campi in produzione di MLE-CAFC. Il progetto prevede un'ulteriore fase a olio con start-up atteso nel 2017 e plateau complessivo di oltre 30 mila boe/giorno in quota Eni.

Blocco 208

Produzione Nel 2015 il blocco ha fornito circa il 18% della produzione Eni nel Paese, principalmente dal giacimento El Merk. La produzione è trattata presso un impianto della capacità di 17 milioni di metri cubi/ giorno di gas e con due treni di trattamento olio da 65 mila barili/giorno ciascuno. L'attività dell'anno ha riguardato principalmente interventi di infilling e production optimization.

Egitto

Eni è presente in Egitto dal 1954; nel 2015 la produzione di idrocarburi è stata di 189 mila boe/giorno in quota Eni, rappresentando circa l'11% della produzione annuale di idrocarburi. Eni opera su una superficie complessiva sviluppata e non sviluppata di 23.452 chilometri quadrati (9.668 chilometri quadrati in quota Eni). Le principali attività produttive Eni sono condotte: (i) nel Golfo di Suez, principalmente nel giacimento Belayim (Eni 100%) e nel Western Desert, essenzialmente nella concessione Melehia (Eni 76%) e Ras Qattara (Eni 75%) con produzione di petrolio e condensati; (ii) nelle concessioni del Delta del Nilo di North Port Said (Eni 100%), di El Temsah (Eni 50%, operatore), di Baltim (Eni 50%, operatore) e di Ras el Barr (Eni 50%) con produzione prevalentemente a gas. Nel 2015, la produzione di queste concessioni ha rappresentato circa il 92% della produzione in quota Eni del Paese.

Nel Marzo 2015, Eni e il Ministro del Petrolio e delle Risorse Minerarie egiziano hanno firmato un accordo quadro che prevede investimenti di \$5 miliardi (al 100%) nei prossimi anni finalizzati alla realizzazione di progetti di sviluppo di riserve di gas e olio nell'ottica di valorizzare il potenziale minerario locale. In tale ambito è stata definita con le controparti la modifica di alcuni parametri e termini dei contratti petroliferi esistenti, con effetti economici retroattivi al 1° gennaio 2015. L'accordo comprende la definizione di nuove forme di recupero dei crediti commerciali scaduti vantati da Eni per forniture di idrocarburi nei confronti delle Compagnie di Stato. Nel novembre 2015, così come previsto dall'accordo, sono stati firmati tre emendamenti per le concessioni di Sinai 12 (Eni 100%) e Abu Madi (Eni 75%), North Port Said e Baltim, per permettere l'attuazione di progetti da realizzare nei prossimi anni per far fronte alle crescenti esigenze energetiche della domanda locale egiziana. Inoltre è stato firmato anche un nuovo accordo di Concessione per l'area di Ashrafi (Eni 25%). Alcune delle attività previste sono in fase di esecuzione e un pozzo aggiuntivo nella concessione di Baltim è già in produzione.

È stata effettuata la scoperta giant a gas di Zohr nella licenza operata di Shorouk (Eni 100%) nelle acque profonde del Mar Mediterraneo. Il giacimento ha il potenziale di contenere fino a 850 miliardi di metri cubi di gas in posto. La scoperta potrà assicurare indipendenza energetica al Paese per molti anni. Nel febbraio 2016, il Ministero del Petrolio e delle Risorse Minerarie egiziano ha approvato l'assegnazione a Eni del Zohr Development Lease che sancisce l'avvio dello sviluppo del giacimento a gas. Il first gas è previsto a fine 2017. Inoltre è stato perforato con successo il pozzo Zohr 2X, primo pozzo di delineazione della scoperta. Il programma di delineazione prevede la perforazione di ulteriori 3 pozzi.

Nel corso del 2015 sono stati ratificati i Concession Agreement relativi ai blocchi: (i) South-West Melehia (Eni 100%) nel deserto occidentale; (ii) Karawan (Eni 50%, operatore) e North Leil (Eni 100%) nell'offshore profondo del Mediterraneo; (iii) North El Hammad (Eni 37,5%, operatore) e North Ras El Esh (Eni 50%) nell'offshore del Nile Delta, queste ultime in attesa di ratifica da parte delle Autorità del Paese. Le attività di esplorazione e produzione di Eni in Egitto sono regolate da contratti di Production Sharing Agreement.

Golfo di Suez

Produzione La produzione dell'area è fornita principalmente dal giacimento Belayim, la prima grande scoperta a olio nel Paese, che ha prodotto circa 97 mila barili/giorno (64 mila in quota Eni) nel 2015.

Sviluppo Sono state eseguite attività di perforazione di pozzi di infilling nell'area di Sinai 12 al fine di ottimizzare il recupero del potenziale minerario residuo.

Nel corso dell'anno è stato avviato l'impianto pilota di Chemical Enhanced Oil Recovery per ottimizzare il recupero del potenziale minerario sul giacimento di Belayim.

Esplorazione L'attività esplorativa ha avuto esito positivo con il pozzo a olio di Sidri-18 nella concessione Abu Rudeis (Eni 100%).

Delta del Nilo

North Port Said

Produzione Nel 2015 la produzione della concessione è stata di circa 25 mila boe/giorno (circa 18 mila in quota Eni), circa 3 milioni di metri cubi/giorno di gas e circa 3 mila barili/giorno di condensati. Parte della produzione della concessione è destinata all'impianto di proprietà United Gas Derivatives Co (Eni 33,33%) con una capacità di trattamento di 37 milioni di metri cubi di gas/giorno e una produzione annua di circa 380 mila tonnellate di propano, 305 mila tonnellate di GPL e 1,5 milioni di barili di condensati.

Sviluppo Le attività eseguite hanno avuto l'obiettivo di mantenere la produzione di gas.

Baltim

Produzione Nel 2015 la produzione della concessione è stata di circa 40 mila boe/giorno (circa 12 mila in quota Eni); circa 5 milioni di metri cubi/giorno di gas e circa 5 mila barili/giorno di condensati.

Sviluppo Le attività eseguite hanno avuto l'obiettivo di mantenere la produzione di gas.

Ras el Barr

Produzione Nel 2015 la produzione dell'area è stata di circa 83 mila boe/giorno (circa 25 mila in quota Eni), principalmente gas proveniente dai giacimenti Ha'py, Akhen, Taurt e Seth.

Sviluppo Nel corso dell'anno è stato avviato il progetto di sviluppo sub-sea END Phase 3.

El Temsah

Produzione La concessione comprende principalmente i campi di Temsah, Denise, Tuna e DEKA la cui produzione nel 2015 è stata di circa 115 mila boe/giorno (circa 32 mila in quota Eni); circa 17 milioni di metri cubi/giorno di gas e circa 3 mila barili/giorno di condensati in quota Eni. Sviluppo Le attività di sviluppo hanno riguardato attività di infilling al fine di ottimizzare il recupero del potenziale minerario residuo.

Esplorazione nel Delta del Nilo

L'attività esplorativa ha avuto esito positivo con la scoperta a gas

nel prospetto esplorativo Nooros, situato nella licenza di Abu Madi West (Eni 75%). Le stime preliminari indicano che il giacimento possa contenere 15 miliardi di metri cubi di gas in posto, con ulteriore potenziale, a cui si sommano i condensati associati al gas. Il nuovo giacimento è stato messo in produzione a solo 2 mesi dalla scoperta attraverso il suo collegamento alla centrale di trattamento del gas di Abu Madi. Inoltre nel febbraio 2016 è stato perforato con successo il pozzo Nidoco North 1X. L'avvio della nuova scoperta è previsto nel secondo trimestre 2016 e consentirà di raggiungere una produzione complessiva dell'area pari a 45 mila boe/giorno.

Western Desert

Produzione Altre attività produttive operate da Eni sono condotte nel Western Desert, in particolare nei permessi di sviluppo di Meleiha, Ras Qattara, West Abu Gharadig (Eni 45%) e West Razzak (Eni 100%) prevalentemente di petrolio. Nel 2015, le concessioni localizzate nel Western Desert hanno fornito circa il 16% della produzione in quota Eni del Paese. Sviluppo Le attività di sviluppo hanno riguardato attività di infilling al fine di ottimizzare il recupero del potenziale minerario, in particolare nella concessione Meleiha.

Esplorazione L'attività esplorativa ha avuto esito positivo con la scoperta a olio e gas con il pozzo Melehia West Deep nella concessione Melehia.

Libia

Eni è presente in Libia dal 1959. L'attività è condotta nell'offshore mediterraneo di fronte a Tripoli e nel deserto libico per una superficie complessiva sviluppata e non sviluppata di 26.635 chilometri quadrati (13.294 chilometri quadrati in quota Eni). L'attività di esplorazione e sviluppo è raggruppata in 6 contratti; onshore: (i) Area A, comprendente l'ex Concessione 82 (Eni 50%); (ii) Area B, ex-Concessione 100 (Bu Attifel) e il giacimento NC 125 (Eni 50%); (iii) Area E, con il giacimento El Feel (Elephant) (Eni 33,3%); (iv) Area F con il Blocco 118 (Eni 50%); offshore: (i) Area C con il giacimento a olio di Bouri (Eni 50%); (ii) Area D con i Blocchi NC 41 e NC 169 (onshore), facenti parte del Western Libyan Gas Project (Eni 50%).

Nella fase esplorativa, Eni è operatore nell'area di Kufra (186/1,2,3 e 4 onshore) e nelle Aree Contrattuali onshore A e B e offshore D.

Nel recente passato la Libia è stato uno dei Paesi maggiormente esposti a rischio politico per Eni. Dopo la rivoluzione del 2011 e la caduta del regime, la frammentarietà del quadro politico che ne ha fatto seguito e le conseguenti tensioni sociali sfociate in disordini, scioperi, proteste e il ritorno del conflitto interno, hanno talvolta comportato interruzioni precauzionali delle nostre attività industriali. Nel 2015 l'attività produttiva in Libia è stata regolare e ha erogato 365 mila boe/giorno, il livello più elevato dal 2010. Nell'ipotesi di sviluppi geopolitici di maggiore rilevanza quali la ripresa del conflitto interno, atti di guerra, sabotaggi, tensioni sociali, proteste di massa e altri disordini civili Eni potrebbe essere costretta per il venir meno delle condizioni di sicurezza a interrompere in parte o in tutto le attività produttive presso gli impianti localizzati nel Paese per periodi più o meno prolungati.

Le attività Eni in Libia sono regolate da contratti di Exploration and Production Sharing (EPSA) che hanno durata fino al 2042 per le produzioni a olio e al 2047 per quelle a gas.

Nel gennaio 2015 Eni e la compagnia di Stato NOC hanno firmato un accordo che sancisce la vendita durante il quadriennio 2015-2018 del gas associato alla produzione di olio del giacimento Bu Attifel nell'area contrattuale B.

Le attività di sviluppo dell'area D hanno riguardato: (i) il collegamento e lo start-up di 3 pozzi di infilling oltre ad attività di ottimizzazione della produzione nel campo di Wafa; (ii) l'avvio della seconda fase di sviluppo del giacimento Bahr Essalam con l'inizio della campagna di perforazione e l'assegnazione del contratto EPC per la realizzazione del sistema sottomarino di collegamento agli impianti di trattamento onshore.

L'attività esplorativa near-field ha avuto esito positivo nell'area contrattuale D con scoperte a gas e condensati: (i) nel prospetto esplorativo offshore Bahr Essalam Sud, in prossimità del giacimento in produzione di Bahr Essalam; (ii) nel prospetto esplorativo offshore Bouri Nord, in prossimità del giacimento in produzione di Bouri. Questi ritrovamenti confermano il grande potenziale di risorse di gas naturale ancora presenti nel Paese.

Tunisia

Eni è presente in Tunisia dal 1961; nel 2015 la produzione in quota Eni è stata di 12 mila boe/giorno. L'attività è concentrata nelle aree desertiche del sud e nell'offshore mediterraneo di fronte a Hammamet, per una superficie complessiva sviluppata di 3.600 chilometri quadrati (1.558 chilometri quadrati in quota Eni).

Le attività d'esplorazione e produzione di Eni nel Paese sono regolate da contratti di concessione.

Produzione La produzione è fornita principalmente dai blocchi offshore di Maamoura e Baraka (entrambi operati con una quota del 49%) e onshore di Adam (Eni 25%, operatore), Oued Zar (Eni 50%, operatore), Djebel Grouz (Eni 50%, operatore), MLD (Eni 50%) ed El Borma (Eni 50%).

Sviluppo Le attività di sviluppo hanno riguardato interventi di ottimizzazione sulle concessioni in produzione per contrastare il naturale declino produttivo.

Africa Sub-Sahariana

Angola

Eni è presente in Angola dal 1980; nel 2015 la produzione in quota Eni è stata di 101 mila boe/giorno. L'attività è concentrata nell'offshore convenzionale e profondo per una superficie complessiva sviluppata e non sviluppata di 21.296 chilometri quadrati (4.404 in quota Eni). Il principale asset nel Paese è il Blocco 15/06 (Eni 36,84%, operatore) con il progetto West Hub avviato nel 2014 e lo sviluppo del progetto East Hub con start-up previsto nel 2017.

Altri blocchi produttivi partecipati da Eni sono: (i) il Blocco 0 (Eni 9,8%) in Cabinda nel nord della costa angolana; (ii) le Development Area dell'ex Blocco 3 (Eni 12%) nell'offshore del bacino del Congo; (iii) le Development Area del Blocco 14 (Eni 20%) nell'offshore profondo a ovest del Blocco 0; (iv) la Development Area Lianzi nel Blocco 14K/A IMI (Eni 10%) dove è stata completata l'unitizzazione con l'area del Congo-Brazzaville; e (v) le Development Area dell'ex Blocco 15 (Eni 20%) nell'offshore profondo del bacino del Congo.

Eni partecipa in concessioni non in produzione, in particolare nel Blocco 35/11 (Eni 30%, operatore), nel Blocco 3/05-A (Eni 12%), nell'onshore di Cabinda North (Eni 15%) e nelle Open Areas del Blocco 2 del Progetto Gas con il 20%.

Nel corso del 2015 Eni e la compagnia di Stato Sonangol hanno firmato alcuni accordi che rafforzano la partnership strategica e operativa e che includono: (i) l'aggiornamento degli attuali piani di sviluppo della raffineria di Lobito di proprietà della compagnia di Stato angolana, con il supporto di Eni e delle sue competenze nel settore, anche sfruttando le potenziali sinergie derivanti dalle raffinerie già esistenti; e (ii) nell'ambi-

to della strategia Eni di assicurare energia accessibile nel Paese, lo stato di avanzamento della valutazione delle risorse di gas nel Lower Congo Basin per fornire energia al mercato interno, sostenendo l'economia locale e lo sviluppo di progetti agricoli che favoriscono la diversificazione dell'economia del Paese.

Le attività di esplorazione e produzione di Eni in Angola sono regolate da contratti di concessione e da Production Sharing Agreement.

Blocco 0

Produzione Il blocco è suddiviso nelle due Aree A e B. Nel 2015 la produzione di petrolio del blocco è stata di circa 289 mila barili/giorno (circa 28 mila in quota Eni) fornita principalmente dai giacimenti Takula, Malongo e Mafumeira nell'Area A (circa 17 mila barili/giorno in quota Eni) e dai giacimenti di Bomboco, Kokongo, Lomba, N'Dola, Nemba e Sanha nell'Area B (circa 11 mila barili in quota Eni).

Sviluppo Le attività di sviluppo hanno riguardato: (i) il completamento delle attività di flaring down sul giacimento Nemba, con una riduzione dei volumi bruciati di circa l'85%; e (ii) le attività a progetto sul giacimento Mafumeira con start-up previsto alla fine del 2016.

Per contrastare il naturale declino dell'area, sono in corso attività di infilling ed esplorative near-field.

Blocco 3

Produzione Il Blocco 3 è suddiviso in tre aree produttive offshore. Il petrolio é inviato ad una nave di stoccaggio, tramite il terminale di Palanca, prima di essere esportato. Nel 2015 la produzione complessiva dell'area è stata di circa 49 mila barili/giorno (circa 4 mila in quota Eni).

È stata avviata la produzione del campo Gazela con una produzione pari a circa 3 mila barili/giorno.

Blocco 14

Produzione Nel 2015 le Development Area del Blocco 14 hanno prodotto circa 114 mila barili/giorno (circa 16 mila in quota Eni) pari a circa il 14% della produzione Eni nel Paese. Si tratta di una delle aree più prolifiche dell'offshore dell'Africa Occidentale, annoverando a oggi 9 scoperte commerciali. I principali giacimenti in produzione sono Kuito, Landana e Tombua nonché Benguela-Belize/Lobito-Tomboco. Il gas associato prodotto nell'area, inizialmente re-iniettato nel reservoir di Nemba, sarà successivamente trasportato, attraverso la realizzazione di facility di trasporto, all'impianto di liquefazione A-LNG (v. di seguito).

È stata avviata la produzione del progetto Lianzi (Eni 10%) nel Blocco 14K/A IMI con lo start-up dei primi due pozzi che hanno raggiunto alla fine dell'anno il livello produttivo di circa 25 mila barili/giorno. È stato conseguito l'avvio di un ulteriore pozzo nel corso del 2016 che consentirà di raggiungere il picco produttivo pari a 35 mila barili/giorno

Blocco 15

Produzione Nel 2015 il blocco ha prodotto circa 326 mila boe/giorno (circa 37 mila in quota Eni). I principali giacimenti in produzione localizzati nell'area di scoperta denominata Kizomba sono: (i) Hungo/Chocalho, avviati nell'agosto 2004 nell'ambito della fase A di sviluppo delle riserve di Kizomba; (ii) Kissanje/Dikanza, avviati nel luglio 2005 nell'ambito della fase B di Kizomba; (iii) il progetto Kizomba satelliti-fase 1, avviato nel 2012, e fase 2, avviato nel 2015. Nel 2015 i giacimenti dell'area Kizomba hanno prodotto complessivamente circa 289 mila barili/giorno (circa 34 mila in quota Eni). Altri importanti giacimenti del Blocco 15 sono Mondo e Saxi/Batuque, che nel 2015 hanno prodotto complessivamente circa 37 mila barili/giorno (circa 3 mila in quota Eni).

Lo sfruttamento dei giacimenti avviene attraverso l'impiego di unità FPSO.

Blocco 15/06

Le attività dell'area riguardano la messa in produzione di circa 450 milioni di barili di riserve di petrolio attraverso i due progetti West Hub, sanzionato nel dicembre 2010, ed East Hub, sanzionato nel settembre del 2013.

Il progetto West Hub, in produzione dalla fine del 2014, rappresenta la prima attività produttiva operata da Eni nel Paese. Lo schema di sviluppo prevede l'allacciamento sequenziale alla FPSO N'Goma delle numerose scoperte dell'hub a sostegno del plateau produttivo. Nell'aprile 2015 è stata avviata la produzione del giacimento Cinguvu che fa seguito all'avvio di Sangos, e nel gennaio 2016 è stata avviata la produzione del campo di M'Pungi che porta la produzione complessiva dell'area a circa 25 mila barili/giorno in quota Eni.

Il progetto East Hub, di cui si prevede l'avvio nel 2017, ha come obiettivo lo sviluppo delle reservoir nella parte nord est dell'area con uno schema di sviluppo simile a quello del progetto West Hub.

Eni e Sonangol hanno concordato le revisioni contrattuali necessarie a supportare gli investimenti del Blocco 15/06, dove nel gennaio 2015 le Autorità angolane hanno sancito l'estensione triennale del periodo esplorativo del suddetto blocco.

Angola LNG

Eni partecipa con la quota del 13,6% nel consorzio Angola LNG che gestisce un impianto di liquefazione, presso Soyo, in grado di processare 28,3 milioni di metri cubi/giorno producendo 5,2 milioni di tonnellate/

anno di GNL oltre a 50 mila barili/giorno di condensati e GPL. Il progetto tratterà in 30 anni circa 300 miliardi di metri cubi di gas.

Congo

Eni è presente in Congo dal 1968. La produzione in quota Eni nel 2015 è stata di 103 mila boe/giorno. L'attività è condotta nell'offshore convenzionale e profondo di fronte a Pointe-Noire e nell'onshore per una superficie sviluppata e non sviluppata di 2.737 chilometri quadrati (1.354 in quota Eni).

Le attività di esplorazione e produzione di Eni in Congo sono regolate da Production Sharing Agreement.

Produzione La produzione è fornita principalmente dai giacimenti operati di Zatchi (Eni 56%), Loango (Eni 42,5%), Ikalou (Eni 100%), Djambala (Eni 50%), Foukanda e Mwafi (Eni 58%), Kitina (Eni 52%), Awa Paloukou (Eni 90%), M'Boundi (Eni 83%), Kouakouala (Eni 75%), Nené Marine (Eni 65%), Zingali e Loufika (Eni 100%), con una produzione nel 2015 di circa 75 mila boe/giorno. I giacimenti non operati situati nei permessi produttivi PEX, Pointe Noire Grand Fond e Likouala (Eni 35%) hanno fornito complessivamente circa 28 mila boe/giorno.

È stata avviata la produzione del giacimento di Litchendjili nel blocco Marine XII (Eni 65%, operatore), attraverso l'installazione di una piattaforma di produzione, la realizzazione delle facility di trasporto e dell'impianto di trattamento onshore. Il picco produttivo di Litchendjili in quota Eni è di 14 mila boe/giorno ed è atteso nel corso del 2016. La produzione gas del giacimento alimenterà la centrale elettrica CEC (Eni 20%) a cui si aggiungerà la produzione olio con i prossimi pozzi di sviluppo.

Sviluppo Prosegue l'attività di sviluppo del giacimento in produzione di Nené Marine, avviato nel 2014, nel blocco Marine XII con il completamento e lo start-up di ulteriori due pozzi produttivi. Nel 2015 è stata sanzionata la FID della fase 2 di sviluppo del giacimento Nené Marine, con startup previsto nel secondo semestre 2016.

È stato completato il programma Project Integrée Hinda (PIH) per il miglioramento delle condizioni di vita della popolazione residente nell'area di M'Boundi. Le attività programmate del PIH nel quinquennio 2011-2015 hanno riguardato i settori dell'educazione, della salute, dell'agricoltura ed accesso all'acqua, con iniziative mirate e condivise con le istituzioni locali. Del progetto hanno beneficiato circa 25.000 persone. Con il supporto del The Earth Institute della Columbia University è stato avviato un programma per l'elaborazione di un sistema di monitoraggio volto a valutare l'efficacia del progetto PIH e il suo contributo allo sviluppo dell'area.

Il programma di flaring down dell'area M'Boundi ha permesso il raggiungimento, di fatto, dello zero flaring, con una riduzione di circa 2,1 milioni di metri cubi/giorno di gas flared. In particolare, il gas associato è utilizzato: (i) per la gas injection con l'obiettivo di ottimizzare il recupero del potenziale minerario; e (ii) con contratti long-term di fornitura alle centrali elettriche presenti nell'area tra cui la CEC con una potenza installata di 300 MW. Nel 2015 le forniture contrattuali di M'Boundi sono state pari a circa 14 mila boe/giorno in quota Eni. Inoltre, nel corso del 2015, è stato definito un accordo quadro di collaborazione per l'espansione della centrale elettrica CEC, volto a promuovere lo sviluppo energetico per contribuire alla crescita del Paese.

Esplorazione L'attività esplorativa ha avuto esito positivo nel blocco Marine XII: (i) con il pozzo di appraisal Minsala N1, confermando il potenziale minerario dell'omonima scoperta; e (ii) con la scoperta Nkala Marine. La scoperta è stimata con un potenziale di circa 250- 300 milioni di boe. Le numerose scoperte realizzate nelle sequenze pre-sale nel blocco Marine XII confermano l'efficacia delle tecnologie esplorative Eni, con risorse in posto scoperte di olio e gas stimate in circa 5,8 miliardi di boe.

Ghana

Eni è presente in Ghana dal 2009 ed è attualmente l'operatore con una quota del 47,22% del permesso esplorativo Offshore Cape Three Points (OCTP) regolato da un accordo di concessione.

Nel Marzo 2016, Eni si è aggiudicata l'operatorship della licenza esplorativa Cape Three Points Block 4 (Eni 42,47%), nell'offshore del Paese.

Sviluppo Le attività sono concentrate sullo sviluppo delle riserve di olio e gas dell'area OCTP. Nel corso del 2015 è stato definito e firmato con le Autorità del Paese il Gas Sale Agreement e i relativi accordi di garanzia per la vendita del gas naturale del progetto OCTP, sanzionato e approvato dal Ministro del Petrolio nel dicembre 2014.

Il programma di sviluppo integrato petrolio e gas naturale prevede la messa in produzione delle scoperte Sankofa, Sankofa East e Gye Nyame, con lo start-up della produzione di petrolio nel 2017 e first gas nel 2018. Il progetto prevede il picco produttivo di circa 40 mila boe/giorno in quota Eni nel 2019.

Nel corso dell'anno le attività a progetto hanno riguardato: (i) l'assegnazione dei principali contratti per la realizzazione della FPSO e la realizzazione delle facility offshore; e (ii) l'avvio delle attività di drilling di sviluppo con la perforazione di 5 pozzi. Inoltre durante il 2015 è stato definito un piano di Livelihood Restoration a favore della popolazione dell'area. Sulla base del modello di cooperazione Eni, è stato definito, con il coinvol-

gimento degli stakeholder locali, un programma a medio-lungo termine a sostegno delle comunità del Paese. Le principali attività in corso riguardano l'area occidentale del Paese (Western Region) con la prosecuzione del Progetto Salute di cui beneficeranno oltre 300.000 persone. In particolare il progetto include: (i) la costruzione di 8 ambulatori medici, di cui 6 già realizzati; (ii) la ristrutturazione di 9 ambulatori già presenti nel territorio, di cui 2 già ultimati; (iii) la costruzione e ristrutturazione di un ulteriore reparto di maternità oltre a quello già inaugurato nel corso dell'anno; e (iv) sono state consegnate 5 ambulanze mentre proseguono le attività di training a personale medico e paramedico nonché la fornitura di ulteriori attrezzature mediche.

Mozambico

Eni è presente nel Paese dal 2006 ed è operatore con una quota del 50% dell'Area esplorativa 4 nel bacino offshore di Rovuma. Si tratta di una nuova frontiera nell'industria mondiale degli idrocarburi grazie alle straordinarie scoperte di gas che sono state realizzate a esito di un'intensa campagna esplorativa nell'arco di solo 3 anni. Ad oggi sono state accertate risorse in posto pari a circa 2.500 miliardi di metri cubi localizzate in differenti sezioni dell'area.

Nell'ottobre 2015 Eni si è aggiudicata l'operatorship del blocco esplorativo offshore A-5A (Eni 34%) nelle acque profonde dello Zambesi, di una superficie di circa 5.000 chilometri quadrati.

Sviluppo Le fasi iniziali del programma di sviluppo hanno come target la scoperta di Coral e una parte delle risorse straddling di Mamba.

Nel novembre 2015, in accordo con il Decreto Legge approvato nel dicembre 2014 che definisce il regime fiscale del Rovuma Basin e le regole per i progetti di liquefazione onshore, i concessionari di Area 4 (operata da Eni) e Area 1 (operata da Anadarko) hanno firmato lo Unitization and Unit Operating Agreement (UUOA) che regola lo sviluppo degli straddling reservoirs a gas di Mamba e Prosperidade. Inoltre è stata sottoposta congiuntamente dai due operatori alle Autorità l'allocazione delle aree onshore per la realizzazione degli impianti di liquefazione. Il progetto Mamba prevede nella fase iniziale la realizzazione di due treni GNL onshore con una capacità complessiva di 10 milioni di tonnellate/anno e la perforazione di 16 pozzi sottomarini, con start-up nel 2022, per la produzione di 340 miliardi di metri cubi di gas secondo il piano di sviluppo indipendente ma coordinato con l'operatore dell'Area 1. La FID è prevista nel 2017.

Nel febbraio 2016 il programma di sviluppo della prima fase della scoperta Coral è stato approvato da parte delle Autorità del Paese. Il progetto prevede la messa in produzione di 140 miliardi di metri cubi di gas attraverso la realizzazione di un impianto galleggiante per il trattamento, la liquefazione e lo stoccaggio del gas (Floating LNG-FLNG) con una capacità di 3,4 milioni di tonnellate/anno, alimentato da 6 pozzi sottomarini con start-up nel 2021. Il progetto ha ottenuto nel settembre 2015 la Environmental License alla fine di un processo di valutazione ambientale e sociale che ha coinvolto le comunità locali e le Autorità del Paese. Sono state emesse le contracts' award recommendation per le fasi di costruzione, installazione e commissioning della FLNG e di fornitura degli impianti sottomarini nonché dei rig per il drilling. Inoltre è stato finalizzato il contratto di lungo termine di vendita del GNL. La FID è prevista nel 2016, a seguito dell'approvazione di tutti i contratti e degli accordi commerciali da parte delle autorità Mozambicane e dai partner del progetto.

Sulla base del modello di cooperazione Eni è stato definito, anche attraverso il coinvolgimento degli stakeholder locali, un programma a medio-lungo termine a sostegno delle comunità del Paese e che sarà parte integrante delle attività di sviluppo. Le linee guida del programma prevedono diversi ambiti d'intervento con l'obiettivo di sviluppare le condizioni socio-economiche delle popolazioni e nel rispetto della biodiversità. In particolare nel corso del 2015 sono stati completati alcuni progetti: (i) Water Wells Project per migliorare l'accesso all'acqua presso l'area di Palma attraverso un sistema di water management che include la formazione di comitati di gestione locali per garantire la sostenibilità sul lungo termine dell'iniziativa; (ii) interventi nell'ambito di educazione primaria, secondaria e formazione professionale; (iii) la fornitura di energia elettrica alla scuola elementare dell'area di Pemba a sostegno

dell'alfabetizzazione; e (iv) la riabilitazione di alcune strutture dell'ospedale di Pemba ed interventi di formazione specialistica per medici, infermieri e tecnici ospedalieri.

Nigeria

Eni è presente in Nigeria dal 1962; nel 2015 la produzione di idrocarburi in quota Eni è stata di 137 mila boe/giorno. L'attività è condotta su di una superficie sviluppata e non sviluppata di 32.015 chilometri quadrati (7.432 chilometri quadrati in quota Eni) concentrata nelle aree onshore e offshore del Delta del Niger.

Nella fase di produzione/sviluppo Eni è operatore nell'onshore dei quattro Oil Mining Leases (OML) 60, 61, 62 e 63 (Eni 20%) e nell'offshore degli OML 125 (Eni 85%), OPL 245 (Eni 50%) e partecipa nell'OML 118 (Eni 12,5%), nonché nei service contract OMLs 116 e 119. Attraverso la SPDC JV, la principale joint venture petrolifera del Paese, Eni partecipa con una quota del 5% in 19 blocchi onshore e con una quota del 12,86% in 2 blocchi dell'offshore convenzionale.

Nella fase esplorativa Eni è operatore delle OML 134 (Eni 85%) e OPL 2009 (Eni 49%) nell'offshore e dell'OPL 282 (Eni 90%) e OPL 135 (Eni 48%) nell'onshore. Inoltre partecipa nell'OML 135 (Eni 12,5%).

Nel corso dell'anno sono proseguiti i programmi di sostegno della popolazione locale con iniziative nei campi delle infrastrutture pubbliche, dei servizi d'istruzione, programmi sanitari, ampliamento delle aree fornite di energia elettrica, nonché attività di training per favorire lo sviluppo economico in particolare nel settore agricolo.

L'attività Eni in Nigeria è regolata da Production Sharing Agreement e da contratti di concessione e, in due titoli, da contratti di servizio nei quali Eni agisce in qualità di contractor per conto delle compagnie di Stato.

Blocchi OMLs 60, 61, 62 e 63

Produzione Le quattro licenze onshore hanno fornito nel 2015 oltre il 40% della produzione Eni nel Paese, pari a circa 58 mila boe/giorno. La produzione di liquidi e gas è supportata dall'impianto di Obiafu-Obrikom della capacità di trattamento di circa 28 milioni di metri cubi/giorno di gas e dal terminale di carico delle petroliere a Brass con la capacità di stoccaggio di circa 3,5 milioni di barili di petrolio. Una parte significativa delle riserve di gas delle quattro licenze è destinata all'impianto di liquefazione di Bonny Island N-LNG (v. di seguito). Parte della produzione di gas alimenta la centrale termoelettrica a ciclo combinato di Kwale-Okpai della capacità di generazione di 480 megawatt. Nel 2015 le forniture alla centrale sono state di circa 2 milioni di metri cubi/giorno, pari a circa 12 mila boe/giorno (circa 3 mila boe/giorno in quota Eni).

Sviluppo Proseguono le attività di sviluppo dell'area: (i) il programma di flaring down e valorizzazione del gas associato continua pres-

so le flow station di Kwale/Oshi e l'oil center di Ebocha. Nel 2015 il programma ha raggiunto una riduzione di circa l'85% dei volumi bruciati; e (ii) il progetto di gestione delle acque di produzione attraverso la realizzazione di sistemi di raccolta, trattamento e re-iniezione in giacimento. Nel corso del 2015 è stato completato il primo hub di trattamento con la realizzazione di facility con capacità complessiva pari a 60 mila barili/giorno.

Blocco OML 118

Produzione Nel 2015 il giacimento Bonga ha prodotto circa 19 mila boe/giorno in quota Eni. La produzione è supportata da un'unità FPSO della capacità di trattamento di 225 mila boe/giorno e di stoccaggio di 2 milioni di barili. Il gas associato è convogliato su una piattaforma di raccolta situata sul campo EA e da qui inviato all'impianto di liquefazione di Bonny.

Nel corso dell'anno è stato conseguito lo start-up produttivo del giacimento Bonga NW, con l'allacciamento di ulteriori pozzi produttori e iniettori all'esistente FPSO.

Blocco OML 125

Produzione La produzione è fornita dal giacimento Abo che nel 2015 ha prodotto circa 22 mila boe/giorno in quota Eni. La produzione è supportata da un'unità FPSO della capacità di trattamento di 45 mila boe/giorno e di stoccaggio di 800 mila barili.

Sono state completate le attività con conseguente avvio produttivo del

progetto Abo fase 3 con l'allacciamento di due ulteriori pozzi produttori alle esistenti facility produttive dell'area.

SPDC Joint Venture (NASE)

Nel 2015, la produzione fornita dalla SPDC JV ha rappresentato circa il 20% della produzione Eni nel Paese, pari a circa 32 mila boe/giorno.

Le attività di sviluppo hanno riguardato: (i) nel blocco OML 28 (Eni 5%), le attività di drilling nell'ambito del progetto integrato nell'area di Gbara-Ubie per la fornitura di gas naturale all'impianto di liquefazione di Bonny (Eni 10,4%) e start-up previsto nel 2016; e (ii) nel blocco OML 43 (Eni 5%), il programma di sviluppo del giacimento Forcados-Yokri prevede la perforazione di 24 pozzi produttori, l'upgrading delle flowstations esistenti e la realizzazione di facility di trasporto. Lo start-up è atteso nel 2016.

Nigeria GNL

Eni partecipa con il 10,4% nella joint-venture Nigeria LNG Ltd che gestisce l'impianto di liquefazione di gas naturale di Bonny, nella zona orientale del Delta del Niger. L'impianto è in produzione con 6 treni della capacità produttiva di 22 milioni di tonnellate/anno di GNL, corrispondenti a circa 35 miliardi di metri cubi/anno di feed gas. Una settima unità di trattamento è in fase progettuale. A regime la capacità produttiva dell'impianto sarà di circa 30 milioni di tonnellate/anno di GNL, corrispondenti alla carica di circa 46 miliardi di metri cubi/ anno di feed gas. Attualmente le forniture di gas all'impianto sono assicurate sulla base di un gas supply agreement della durata residua di diciotto anni dalle produzioni della SPDC JV e della NAOC JV dai blocchi OML 60, 61, 62 e 63 con un impegno contrattuale di fornitura media del prossimo quadriennio pari a circa 80 milioni di metri cubi/ giorno (circa 7,5 milioni in quota Eni equivalenti a circa 48 mila boe/ giorno). La produzione di GNL è venduta in base a contratti di lungo termine sui mercati statunitense, asiatico ed europeo attraverso la flotta di metaniere della società Bonny Gas Transport, interamente posseduta dalla Nigeria LNG Co. Nel corso dell'anno sono state varate sei nuove metaniere.

Kazakhstan

Eni è presente in Kazakhstan dal 1992 dove è co-operatore del giacimento in produzione di Karachaganak e partecipa al consorzio North Caspian Sea PSA responsabile delle operazioni del giacimento Kashagan. Nel giugno 2015 Eni e KazMunayGas (KMG) hanno firmato un accordo che stabilisce le condizioni per il trasferimento a Eni di una quota del 50% dei diritti per la ricerca e la produzione di idrocarburi del blocco di Isatay, situato nelle acque kazake del Mar Caspio. Il perfezionamento dell'accordo avverrà una volta ottenute le approvazioni di legge richieste. Il blocco, che si stima abbia un notevole potenziale di risorse petrolifere, sarà operato da una joint operating company paritetica tra Eni e KMG. Inoltre, a seguito del completamento del FEED, sono state avviate le attività per l'assegnazione dei contratti relativi alla costruzione di un cantiere navale a Kuryk, così come previsto dagli accordi siglati nel 2014.

Kashagan

Eni partecipa con il 16,81% nel North Caspian Sea Production Sharing Agreement (NCSPSA) che regola fino al 2041 i diritti di esplorazione, di sviluppo e di sfruttamento di un'area di circa 4.600 chilometri quadrati localizzata nella porzione settentrionale del Mar Caspio. Nell'area contrattuale è localizzato il giacimento giant Kashagan, scoperto nel 2000.

Il 13 giugno 2015 è stato completato il processo di cambiamento del modello operativo per la conduzione delle operazioni del progetto. Il nuovo modello, che ha l'obiettivo di migliorare l'efficienza dei processi operativi e decisionali e ridurre i costi, prevede che la società NCOC NV, partecipata dai sette partner del consorzio, sia l'Operatore unico di tutte le fasi di esplorazione, sviluppo e produzione di Kashagan.

Nel Dicembre 2015, le autorità Kazakhe hanno approvato l'amendment 5 al piano di sviluppo della Fase 1 del progetto Kashagan (la cosiddetta Experimental Program) che ha definito l'aggiornamento dello schedule e del budget del progetto e le attività di sostituzione delle pipeline danneggiate a seguito dell'incidente occorso subito dopo lo start-up di Settembre 2013 che aveva costretto il Consorzio all'interruzione della produzione.

Nel corso dell'anno sono proseguite le attività di sostituzione delle due pipeline danneggiate. L'installazione sarà completata nella seconda metà del 2016, con il conseguente riavvio produttivo entro la fine del 2016. Si prevede che la produzione raggiunga la capacità totale della Fase 1 dello sviluppo, pari a 370 mila barili/giorno, nel corso del 2017.

Nell'ambito degli accordi raggiunti con le Autorità locali, prosegue il programma di formazione professionale di risorse locali nel settore Oil & Gas, oltre alla realizzazione di infrastrutture a scopo sociale.

Karachaganak

Localizzato onshore nella parte occidentale del Paese, Karachaganak (Eni 29,25%) è un giacimento giant che produce petrolio, condensati e gas naturale. Le operazioni condotte dal consorzio Karachaganak Petroleum Operating (KPO) sono regolate da un Production Sharing Agreement della durata di 40 anni, fino al 2037. Eni e British Gas sono co-operatori.

Nel giugno 2015 è stato definito l'accordo di estensione fino al 2038 del Gas Sales Agreement del giacimento Karachaganak. L'accordo garantisce la fornitura degli attuali volumi di gas all'impianto di trattamento di Orenburg, ponendo le basi all'implementazione di nuovi progetti per mantenere il livello dei volumi prodotti di liquidi e gas.

Produzione La produzione di Karachaganak nell'anno è stata di 239 mila barili/giorno di liquidi (56 mila in quota Eni) e 26 milioni di metri cubi/ giorno di gas naturale (circa 6 milioni in quota Eni).

L'attività operativa è condotta producendo liquidi (condensati e olio) dalle parti più profonde del giacimento e utilizzando circa il 48% del gas prodotto per la vendita alla centrale di Orenburg, ed il restante volume per la re-iniezione nelle parti superiori del giacimento e per la produzione di fuel gas. Circa il 93% della produzione di liquidi è stabilizzata presso il Karachaganak Processing Complex (KPC) della capacità di circa 250 mila barili/giorno per la successiva commercializzazione sui mercati occidentali attraverso il Caspian Pipeline Consortium (Eni 2%) e tramite la pipeline Atyrau-Samara che si connette con i sistemi di esportazione russi. La rimanente parte di liquidi (circa 16 mila barili/giorno) viene inviata non stabilizzata alla centrale di Orenburg.

Sviluppo È allo studio l'Expansion Project del giacimento Karachaganak attraverso la realizzazione, in stadi successivi, di impianti per il trattamento gas e per la re-iniezione al fine di mantenere il profilo produttivo di liquidi. Sono in corso le valutazioni tecniche e commerciali per la definizione della prima fase di sviluppo volta a incrementare la capacità di re-iniezione gas.

Prosegue l'impegno di Eni a sostegno delle comunità presso l'area del giacimento di Karachaganak. In particolare continuano gli interventi in ambito di: (i) formazione professionale; e (ii) realizzazione di asili, manutenzione di ospedali e strade, costruzione di impianti di riscaldamento e di centri sportivi.

Inoltre, a seguito della ridefinizione della Sanitary Protection Zone (SPZ) associata ai progetti di sviluppo in corso, nel 2015 è stato avviato, in conformità alle best practices e standard inter nazionali, un progetto per la rilocazione degli abitanti dei villaggi di Berezovka e Bestau.

Sono proseguite le attività di monitoraggio su biodiversità ed ecosistemi presso le aree produttive.

Resto dell'Asia

Indonesia

Eni è presente in Indonesia dal 2001; nel 2015 la produzione in quota Eni è stata di 17 mila boe/giorno, prevalentemente gas. L'attività è concentrata nell'area offshore orientale e nell'onshore del Kalimantan orientale, nell'offshore dell'isola di Sumatra e nell'onshore/offshore di West Timor e West Papua. La superficie complessiva sviluppata e non sviluppata è di 34.633 chilometri quadrati (25.124 chilometri quadrati in quota Eni) su un totale di 14 blocchi.

Le attività di esplorazione e produzione di Eni nel Paese sono regolate da contratti di Production Sharing Agreement.

Produzione La produzione deriva dal permesso Sanga Sanga (Eni 37,8%), dove sono in produzione sette giacimenti prevalentemente a gas che alimentano l'impianto di liquefazione di Bontang, uno dei più grandi al mondo. Il gas liquefatto viene esportato in Giappone, Corea del Sud e Taiwan.

Sviluppo Le attività di sviluppo in corso per assicurare le forniture all'impianto di Bontang riguardano: (i) il progetto Jangkrik (Eni operatore con il 55%) nell'offshore del Kalimantan. Le attività prevedono la perforazione di pozzi produttori collegati con una Floating Production Unit per il trattamento del gas e dei condensati nonché la realizzazione delle facility di trasporto. Lo start-up è previsto nel 2017; e (ii) il progetto di Bangka (Eni 20%) nel Kalimantan orientale, con avvio atteso nel 2016.

Nel giugno 2015 Eni e i partner del progetto Jangkrik hanno firmato con la società PT Pertamina due accordi per la vendita a partire dal 2017 di 1,4 milioni di tonnellate/anno di GNL.

Sono in corso diverse iniziative sui temi di protezione ambientale, sanitario e scolastico per le comunità locali nelle aree operative del Kalimantan orientale, di Papua e del Nord Sumatra.

Esplorazione L'attività di valutazione successiva alla scoperta a gas Merakes, nell'offshore profondo del blocco East Sepinngan (Eni operatore, 85%), ha consentito di incrementare in misura significativa le stime dei volumi di gas in place.

Iran

Le attività Eni nel Paese hanno riguardato esclusivamente il recupero dei costi sostenuti in passato per lo sviluppo di progetti petroliferi riconsegnati alle first party iraniane. Si ritiene che tali attività, anche alla luce del recente accordo tra Iran e i paesi occidentali che ha portato alla parziale rimozione delle sanzioni, non rappresentino violazione di alcuna normativa applicabile.

Iraq

Eni è presente in Iraq dal 2009 con attività di sviluppo di idrocarburi su una superficie sviluppata di 1.074 chilometri quadrati (446 chilometri quadrati in quota Eni).

Le attività di produzione e sviluppo sono regolate da un Technical Service Contract.

Produzione La produzione è fornita dal giacimento Zubair (Eni 41,6%) che nel 2015 ha prodotto 40 mila barili/giorno in quota Eni.

A inizio marzo 2016 sono stati infatti avviati tre nuovi impianti di ultima generazione per il trattamento di olio, gas e acqua (Initial Production Facilities – IPF) che assieme a quelli già esistenti, ristrutturati e ammodernati, hanno aumentato la capacità di trattamento dell'olio e del gas di Zubair a circa 650 mila barili/giorno e consentiranno anche di massimizzare l'utilizzo del gas associato. Oltre alle operazioni di trattamento, questi impianti hanno una capacità di iniezione di acqua in giacimento di 300 mila barili/giorno, che sarà determinante per aumentare la produzione di idrocarburi di Zubair.

Sviluppo Sono in fase di completamento le attività relative alla fase iniziale di sviluppo (Rehabilitation Plan) del giacimento Zubair.

Il progetto include una ulteriore fase di sviluppo (Enhanced Redevelopment Plan), le cui attività sono state avviate nel 2014, per il raggiungimento del plateau di produzione di 850 mila barili/giorno.

Nel Settembre 2015, Occidental of Iraq LLC, uno dei partner di Eni Iraq BV nel progetto Zubair, ha comunicato la sua decisione di uscire dal progetto Zubair e nel Dicembre 2015 SOC, la compagnia petrolifera di Stato irachena, ha manifestato la volontà di subentrare a Occidental of Iraq LLC. Sono in corso negoziati tra le parti coinvolte.

Proseguono le iniziative a supporto delle comunità locali, in particolare nell'ambito dell'istruzione, attraverso la ristrutturazione di edifici scolastici e progetti a supporto delle attività didattiche.

Pakistan

Eni è presente in Pakistan dal 2000; nel 2015 la produzione in quota Eni è stata di 41 mila boe/giorno, prevalentemente gas, su di una superficie complessiva sviluppata e non sviluppata di 21.876 chilometri quadrati (8.810 chilometri quadrati in quota Eni).

Le attività di esplorazione e produzione di Eni sono regolate da contratti di concessione (attività onshore) e Production Sharing Agreement (attività offshore).

Produzione I principali permessi partecipati da Eni sono Bhit/Badhra (Eni 40%, operatore), Sawan (Eni 23,68%) e Zamzama (Eni 17,75%) che nel 2015 hanno prodotto circa il 75% della produzione Eni nel Paese.

Sviluppo Le attività dell'anno hanno riguardato attività di infilling sui giacimenti in produzione al fine di contrastare il declino produttivo.

Turkmenistan

Eni è presente in Turkmenistan dal 2008 a seguito dell'acquisizione di Burren Energy Plc. L'attività è condotta nel blocco onshore Nebit Dag nella parte occidentale del Paese per una superficie sviluppata di 200 chilometri quadrati (180 chilometri quadrati in quota Eni), suddivisa in quattro aree. Nel 2015, la produzione in quota Eni è stata di 11 mila boe/giorno.

Le operazioni sono regolate da un Production Sharing Agreement.

Produzione La produzione è fornita essenzialmente dal giacimento a olio di Burun. L'olio prodotto è trattato dalla locale Raffineria di Turkmenbashi. Eni viene compensata dalle Autorità Turkmene con un'equivalente quantità, in valore, di greggio al terminale di Okarem, sulla costa meridionale del Mar Caspio, dove è venduta FOB. Il gas prodotto è utilizzato per consumi interni e per gas lift. L'ammontare residuo è trasportato da Turkmenneft, tramite il grid locale.

Sviluppo Le attività di sviluppo hanno riguardato: (i) interventi finalizzati a contrastare il declino produttivo dell'area; (ii) attività mirate al miglioramento delle condizioni di sicurezza, efficienza e tutela ambientale.

America

Ecuador

Eni è presente in Ecuador dal 1988, nel 2015 la produzione in quota Eni è stata di 11 mila barili/giorno. L'attività è condotta nel Blocco 10 (Eni 100%) situato nella Foresta Amazzonica, per una superficie sviluppata di 1.985 chilometri quadrati in quota Eni.

Le attività di Eni nel Paese sono regolate da un contratto di servizio, con durata fino al 2033. L'estensione di dieci anni è stata firmata nel Dicembre 2015.

Produzione La produzione è fornita dal giacimento a olio di Villano, avviato nel 1999. Lo sfruttamento del giacimento avviene tramite una Central Production Facility collegata via pipeline alle facility di stoccaggio sulla costa pacifica.

Sviluppo Sono state avviate le attività preliminari sui progetti di Villano Fase VI e Oglan.

Proseguono le attività di manutenzione e continuo miglioramento delle facility al fine di mantenere gli elevati standard di sicurezza e il livello di efficienza.

Stati Uniti

Eni è presente negli Stati Uniti dal 1968 e opera nel Golfo del Messico, Alaska e nell'onshore del Texas. La superficie sviluppata e non sviluppata si estende per 3.918 chilometri quadrati (2.118 chilometri quadrati in quota Eni). Nel 2015 la produzione di petrolio e gas in quota Eni è stata di 98 mila boe/giorno.

Le attività di esplorazione e produzione di Eni negli Stati Uniti sono regolate da contratti di concessione.

Golfo del Messico

Eni partecipa in 128 blocchi di esplorazione e sviluppo nell'offshore profondo e convenzionale del Golfo del Messico, di cui 73 come operatore. Nell'ambito della razionalizzazione del portafoglio, è stata completata la vendita di alcuni asset produttivi minori.

Produzione I principali giacimenti operati sono Allegheny e Appaloosa (Eni 100%); Pegasus (Eni 85%); Longhorn, Devils Towers e Triton (Eni 75%). Inoltre Eni partecipa nei giacimenti non operati di Europa (Eni 32%), Medusa (Eni 25%), Thunder Hawk (Eni 25%) e Frontrunner (Eni 37,5%).

Nel corso dell'anno sono stati avviati: (i) il giacimento Hadrian South (Eni 30%), con una produzione giornaliera stimata in 10 milioni di metri cubi di gas e 2.250 barili di idrocarburi liquidi (circa 16 mila boe/giorno in quota Eni); e (ii) il giacimento Lucius (Eni 8,5%), con una produzione giornaliera stimata di circa 7.000 boe/giorno in quota Eni.

Ad inizio 2016 è stata avviata la produzione del progetto Heidelberg (Eni 12,5%) nell'offshore profondo del Golfo del Messico. La produzione a regime è prevista in circa 9 mila boe/giorno in quota Eni. Proseguono le attività di sviluppo pianificate.

Sviluppo Le attività di sviluppo hanno riguardato attività di drilling sul campo operato di Devil's Tower nonché sui campi non operati di Medusa (Eni 25%), K2 (Eni 13,39%) e St. Malo (Eni 1,25%).

Texas

Produzione La produzione è fornita essenzialmente dall'area Alliance (Eni 27,5%), nel bacino di Fort Worth, asset acquisito a seguito dell'accordo con Quicksilver, contenente riserve di gas non convenzionale (shale gas). La produzione nell'anno è stata pari a oltre 6 mila boe/giorno in quota Eni.

Esplorazione L'attività esplorativa ha avuto esito positivo con il pozzo Puckett Trust 1H, nell'ambito dell'accordo stipulato con Quicksilver Resources volto a valutare, esplorare e sviluppare giacimenti non convenzionali (shale oil) situati nella parte meridionale del bacino del Delaware nel Texas occidentale. La scoperta è stata già allacciata alle facility produttive presenti nell'area.

Alaska

Eni partecipa in 61 blocchi di esplorazione e sviluppo con quote comprese tra il 30% e il 100%, dei quali 40 operati.

Produzione I principali giacimenti sono Nikaitchuq (Eni 100%, operatore) e Oooguruk (Eni 30%) con una produzione complessiva pari a circa 25 mila barili/giorno in quota Eni nel 2015.

Sviluppo Proseguono le attività di drilling sui giacimenti di Nikaitchuq e Oooguruk.

Sulla base del modello Eni di sviluppo sostenibile, nel corso dell'anno è proseguito l'aggiornamento del Piano di azioni di tutela della biodiversità e dei servizi ecosistemici nell'area produttiva di Nikaitchuq.

Trinidad e Tobago

Eni è presente in Trinidad e Tobago dal 1970; nel 2015 la produzione in quota Eni è stata di 2 milioni di metri cubi/giorno (pari a 13 mila boe/ giorno). L'attività è concentrata nell'offshore settentrionale di Trinidad, per una superficie sviluppata di 382 chilometri quadrati (66 chilometri quadrati in quota Eni).

Le attività di esplorazione e produzione di Eni in Trinidad e Tobago sono regolate da Production Sharing Agreement.

Produzione La produzione è fornita dai giacimenti a gas di Chaconia, Ixora, Hibiscus, Poinsettia, Bougainvillea e Heliconia nel Blocco North Coast Marine Area 1 (Eni 17,3%). Lo sfruttamento dei giacimenti avviene mediante l'utilizzo di due piattaforme fisse collegate alle facility di trattamento di Hibiscus. Il gas prodotto è utilizzato per alimentare i treni 2, 3 e 4 dell'impianto di liquefazione Atlantic LNG, destinati principalmente al mercato statunitense in base a contratti di lungo termine. La produzione eccedente di gas liquefatto è venduta su altri mercati.

Venezuela

Eni è presente in Venezuela dal 1998; nel 2015 la produzione in quota Eni è stata di 25 mila boe/giorno. L'attività è concentrata nell'offshore del Golfo del Venezuela e Golfo di Paria e nell'onshore dell'Orinoco per una superficie sviluppata e non sviluppata di 2.804 chilometri quadrati (1.066 chilometri quadrati in quota Eni).

Le attività di esplorazione e produzione dei giacimenti di petrolio di Eni in Venezuela sono regolate dal regime di "Impresa Mista". Nel regime di Impresa Mista una società di diritto venezuelano è titolare dei relativi diritti minerari, svolge direttamente le operazioni petrolifere ed è partecipata da CVP (Corporación Venezuelana de Petróleo) o altra affiliata di PDVSA con una quota minima pari al 60%.

Produzione La produzione è fornita dai giacimenti Corocoro (Eni 26%), nel Golfo di Paria, e dal giant Junin 5 (Eni 40%), situato nella Faja dell'Orinoco, con volumi in posto certificati in 35 miliardi di barili.

Inoltre, nel luglio 2015, è stata avviata la produzione del giacimento giant a gas di Perla nel blocco Cardón IV (Eni 50%), localizzato nel Golfo di Venezuela. Il gas prodotto sarà principalmente utilizzato dalla società di stato PDVSA nel mercato domestico sulla base di un Gas Sale Agreement fino al 2036. Lo sviluppo di Perla è stato pianificato in tre fasi con 21 pozzi di produzione, la posa di quattro piattaforme collegate tramite gasdotto a un impianto di trattamento onshore. Il livello produttivo alla fine dell'anno è stato di oltre 14 milioni di metri cubi/giorno al 100%. La seconda fase di sviluppo porterà a una produzione di 23 milioni di metri cubi/giorno. La terza fase di sviluppo permetterà di raggiungere il plateau di produzione di 34 milioni di metri cubi/giorno. Sviluppo Proseguono le attività di drilling del giacimento Junin 5. Sono in corso di valutazione possibili ottimizzazioni del programma di sviluppo. Esplorazione Eni partecipa con una quota del 19,5% nel blocco Petrolera Güiria per l'esplorazione di risorse di petrolio e con una quota del 40% nel blocco Golfo de Paria Ovest e Punta Pescador, nell'offshore orientale del Paese, per l'esplorazione di risorse di gas naturale.

Australia e Oceania

Australia

Eni è presente in Australia dal 2001; nel 2015 la produzione di petrolio e gas naturale in quota Eni è stata di 26 mila boe/giorno. L'attività è concentrata nell'offshore convenzionale e profondo per una superficie sviluppata e non sviluppata di 22.819 chilometri quadrati (16.333 chilometri quadrati in quota Eni).

Le principali aree di produzione partecipate da Eni si trovano nei Blocchi WA-33-L (Eni 100%), JPDA 03-13 (Eni 10,99%) e JPDA 06-105 (Eni 40%, operatore). Nella fase di appraisal/sviluppo Eni partecipa nelle aree NT/P68 (Eni 100%) e NT/RL7 (Eni 32,5%). Inoltre Eni detiene quote in ulteriori 6 licenze esplorative, di cui una in JPDA.

Le attività di esplorazione e produzione di Eni in Australia sono regolate da contratti di concessione e, limitatamente alla zona di cooperazione tra Australia e Timor Leste (JPDA), da Production Sharing Agreement.

Blocco JPDA 03-13

Produzione Il giacimento a gas e liquidi di Bayu Undan, in produzione dal 2004, ha prodotto 149 mila boe/giorno (circa 13 mila boe in quota Eni) nel 2015. La produzione di liquidi è supportata da tre piattaforme di trattamento e da un'unità FSO. Il gas è trattato presso l'impianto di liquefazione di Darwin della capacità di 3,6 milioni di tonnellate/anno di GNL (equivalenti alla carica di 5 miliardi di metri cubi/anno di gas naturale) collegato attraverso un gasdotto della lunghezza di circa 500 chilometri. Il GNL è venduto a operatori elettrici giapponesi sulla base di contratti di lungo termine. È stata completata con conseguente avvio produttivo la fase 3 di svilup-

po con l'obiettivo d'incrementare la produzione di liquidi e sostenere la produzione di GNL.

Blocco JPDA 06-105

Produzione Il giacimento a olio di Kitan, in produzione dal 2011, ha prodotto 5 mila barili/giorno nel 2015 (circa 2 mila in quota Eni). Lo sfruttamento del giacimento si è concluso nel dicembre 2015.

Blocco WA-33-L

Produzione Il giacimento a gas Blacktip, in produzione dal 2009, ha prodotto 621 milioni di metri cubi/anno nel 2015 (pari a circa 11 mila boe/giorno). Lo sfruttamento del giacimento avviene tramite una piattaforma di produzione collegata attraverso una pipeline della lunghezza di 108 chilometri a un impianto di trattamento del gas onshore della capacità di 1,2 miliardi di metri cubi/anno. Il gas è fornito alla società australiana Power & Water Utility Co per l'alimentazione di una centrale di generazione elettrica sulla base di un contratto della durata di 25 anni.

Exploration & Production

Eni Fact Book 33

Riserve certe di idrocarburi per area geografica (milioni di boe)

Settentrionale Sub-Sahariana Kazakhstan
(al 31 dicembre) Italia d'Europa
Resto
Africa Africa dell'Asia
Resto
America e Oceania
Australia
Totale
2013
Riserve certe di idrocarburi 499 557 1.802 1.230 1.035 270 966 176 6.535
Società consolidate 499 557 1.783 1.155 1.035 263 240 176 5.708
Società in joint venture e collegate 19 75 7 726 827
Sviluppate 408 343 1.022 701 566 93 171 123 3.427
Società consolidate 408 343 1.003 701 566 90 153 123 3.387
Società in joint venture e collegate 19 3 18 40
Non sviluppate 91 214 780 529 469 177 795 53 3.108
Società consolidate 91 214 780 454 469 173 87 53 2.321
Società in joint venture e collegate 75 4 708 787
2014
Riserve certe di idrocarburi 503 544 1.756 1.320 1.069 290 960 160 6.602
Società consolidate 503 544 1.740 1.239 1.069 285 232 160 5.772
Società in joint venture e collegate 16 81 5 728 830
Sviluppate 401 335 919 725 589 115 214 135 3.433
Società consolidate 401 335 904 702 589 112 188 135 3.366
Società in joint venture e collegate 15 23 3 26 67
Non sviluppate 102 209 837 595 480 175 746 25 3.169
Società consolidate 102 209 836 537 480 173 44 25 2.406
Società in joint venture e collegate 1 58 2 702 763
2015
Riserve certe di idrocarburi 465 495 1.708 1.369 1.198 426 1.079 150 6.890
Società consolidate 465 495 1.694 1.282 1.198 422 269 150 5.975
Società in joint venture e collegate 14 87 4 810 915
Sviluppate 362 404 1.024 786 689 161 482 115 4.023
Società consolidate 362 404 1.010 764 689 159 217 115 3.720
Società in joint venture e collegate 14 22 2 265 303
Non sviluppate 103 91 684 583 509 265 597 35 2.867
Società consolidate 103 91 684 518 509 263 52 35 2.255
Società in joint venture e collegate 65 2 545 612

Riserve certe di petrolio e condensati per area geografica (milioni di barili)

Settentrionale Sub-Sahariana
d'Europa Kazakhstan dell'Asia e Oceania
Australia
(al 31 dicembre) Italia Resto Africa Africa Resto America Totale
2013
Riserve certe di petrolio e condensati 220 330 846 738 679 129 263 22 3.227
Società consolidate 220 330 830 723 679 128 147 22 3.079
Società in joint venture e collegate 16 15 1 116 148
Sviluppate 177 179 577 465 295 38 115 20 1.866
Società consolidate 177 179 561 465 295 38 96 20 1.831
Società in joint venture e collegate 16 19 35
Non sviluppate 43 151 269 273 384 91 148 2 1.361
Società consolidate 43 151 269 258 384 90 51 2 1.248
Società in joint venture e collegate 15 1 97 113
2014
Riserve certe di petrolio e condensati 243 331 790 756 697 132 264 13 3.226
Società consolidate 243 331 776 739 697 131 147 13 3.077
Società in joint venture e collegate 14 17 1 117 149
Sviluppate 184 174 534 477 306 64 142 12 1.893
Società consolidate 184 174 521 470 306 64 116 12 1.847
Società in joint venture e collegate 13 7 26 46
Non sviluppate 59 157 256 279 391 68 122 1 1.333
Società consolidate 59 157 255 269 391 67 31 1 1.230
Società in joint venture e collegate 1 10 1 91 103
2015
Riserve certe di petrolio e condensati 228 305 834 803 771 262 347 9 3.559
Società consolidate 228 305 821 787 771 262 189 9 3.372
Società in joint venture e collegate 13 16 158 187
Sviluppate 171 237 555 517 355 126 178 9 2.148
Società consolidate 171 237 542 511 355 126 149 9 2.100
Società in joint venture e collegate 13 6 29 48
Non sviluppate 57 68 279 286 416 136 169 1.411
Società consolidate 57 68 279 276 416 136 40 1.272
Società in joint venture e collegate 10 129 139

Eni Fact Book 35

Exploration & Production

Riserve certe di gas naturale per area geografica (milioni di metri cubi)
(al 31 dicembre) Italia d'Europa
Resto
Settentrionale
Africa
Sub-Sahariana
Africa
Kazakhstan dell'Asia
Resto
America e Oceania
Australia
Totale
2013
Riserve certe di gas naturale 43.329 35.341 148.583 76.552 55.402 21.892 109.352 24.001 514.452
Società consolidate 43.329 35.341 148.162 67.202 55.402 21.089 14.397 24.001 408.923
Società in joint venture e collegate 421 9.350 803 94.955 105.529
Sviluppate 35.835 25.587 69.282 36.666 42.144 8.483 8.920 15.894 242.811
Società consolidate 35.835 25.587 68.864 36.666 42.144 8.101 8.769 15.894 241.860
Società in joint venture e collegate 418 382 151 951
Non sviluppate 7.494 9.754 79.301 39.886 13.258 13.409 100.432 8.107 271.641
Società consolidate 7.494 9.754 79.298 30.536 13.258 12.988 5.628 8.107 167.063
Società in joint venture e collegate 3 9.350 421 94.804 104.578
2014
Riserve certe di gas naturale 40.484 33.196 150.288 87.608 58.013 24.488 108.189 22.821 525.087
Società consolidate 40.484 33.196 149.869 77.651 58.013 23.978 13.246 22.821 419.258
Società in joint venture e collegate 419 9.957 510 94.943 105.829
Sviluppate 33.754 25.125 60.170 38.520 43.966 7.666 11.286 19.102 239.589
Società consolidate 33.754 25.125 59.755 35.980 43.966 7.393 11.141 19.102 236.216
Società in joint venture e collegate 415 2.540 273 145 3.373
Non sviluppate 6.730 8.071 90.118 49.088 14.047 16.822 96.903 3.719 285.498
Società consolidate 6.730 8.071 90.114 41.671 14.047 16.585 2.105 3.719 183.042
Società in joint venture e collegate 4 7.417 237 94.798 102.456
2015
Riserve certe di gas naturale 36.905 29.594 136.244 87.823 66.649 25.223 113.818 21.793 518.049
Società consolidate 36.905 29.594 135.881 76.856 66.649 24.864 12.419 21.793 404.961
Società in joint venture e collegate 363 10.967 359 101.399 113.088
Sviluppate 29.757 26.034 73.031 41.743 51.832 5.485 47.240 16.562 291.684
Società consolidate 29.757 26.034 72.668 39.367 51.832 5.225 10.549 16.562 251.994
Società in joint venture e collegate 363 2.376 260 36.691 39.690
Non sviluppate 7.148 3.560 63.213 46.080 14.817 19.738 66.578 5.231 226.365
Società consolidate 7.148 3.560 63.213 37.489 14.817 19.639 1.870 5.231 152.967
Società in joint venture e collegate 8.591 99 64.708 73.398
Produzione di idrocarburi per Paese(a) (migliaia di boe/giorno) 2013 2014 2015
Italia 186 179 169
Resto d'Europa 155 190 185
Croazia 8 7 4
Norvegia 106 112 105
Regno Unito 41 71 76
Africa Settentrionale 556 567 662
Algeria 88 109 96
Egitto 227 206 189
Libia 228 239 365
Tunisia 13 13 12
Africa Sub-Sahariana 332 325 341
Angola 87 84 101
Congo 120 106 103
Nigeria 125 135 137
Kazakhstan 100 88 95
Resto dell'Asia 144 98 135
Cina 8 4 3
India 1 1 1
Indonesia 16 16 17
Iran 4 1 22
Iraq 22 21 40
Pakistan 52 45 41
Russia 31
Turkmenistan 10 10 11
America 116 125 147
Ecuador 13 12 11
Stati Uniti 82 92 98
Trinidad e Tobago 11 11 13
Venezuela 10 10 25
Australia e Oceania 30 26 26
Australia 30 26 26
Totale estero 1.433 1.419 1.591
1.619 1.598 1.760
di cui società in joint venture e collegate 54 22 34
Angola 3 2
Indonesia 5 5 5
Russia 31
Tunisia 5 5 4
Venezuela 10 10 25
Produzione venduta di idrocarburi 2013 2014 2015
Produzione di idrocarburi
(milioni di boe)
591,0 583,1 642,4
Variazione rimanenze/altre (5,7) (4,2) (1,9)
Autoconsumi di gas (30,0) (29,4) (26,4)
Produzione venduta di idrocarburi (b) 555,3 549,5 614,1
petrolio
(milioni di barili)
299,54 299,78 330,12
- di cui ai settori mid-downstream 178,83 184,74 201,92
gas naturale
(miliardi di metri cubi)
39,78 38,83 44,17
- di cui a settore G&P 10,89 10,51 11,17

(a) Comprende la quota di gas naturale utilizzata come autoconsumo (11,2, 12,5 e 12,8 milioni di metri cubi/giorno, rispettivamente nel 2015, 2014 e 2013). (b) Include 11,4 milioni di boe di produzione venduta dalle società in joint venture e collegate nel 2015 (6,1 e 17,1 milioni di boe nel 2014 e 2013, rispettivamente).

Produzione di petrolio e condensati per Paese (migliaia di barili/giorno) 2013 2014 2015
Italia 71 73 69
Resto d'Europa 77 93 85
Norvegia 60 62 57
Regno Unito 17 31 28
Africa Settentrionale 252 252 272
Algeria 73 83 79
Egitto 93 88 96
Libia 76 73 89
Tunisia 10 8 8
Africa Sub-Sahariana 242 231 256
Angola 79 75 96
Congo 90 80 78
Nigeria 73 76 82
Kazakhstan 61 52 56
Resto dell'Asia 49 37 78
Cina 7 4 3
Indonesia 2 2 3
Iran 4 1 22
Iraq 22 21 40
Russia 5
Turkmenistan 9 9 10
America 71 84 87
Ecuador 13 12 11
Stati Uniti 48 62 64
Venezuela 10 10 12
Australia e Oceania 10 6 5
Australia 10 6 5
Totale estero 762 755 839
833 828 908
di cui società in joint venture e collegate 20 15 17
Indonesia 1 1 1
Russia 5
Tunisia 4 4 4
Venezuela 10 10 12
Produzione di idrocarburi disponibile per la vendita(a) (migliaia di boe/giorno) 2013 2014 2015
Italia 179 171 161
Resto d'Europa 149 184 179
Africa Settentrionale 528 532 635
Africa Sub-Sahariana 307 307 324
Kazakhstan 96 85 92
Resto dell'Asia 135 91 128
America 114 122 144
Australia e Oceania 29 25 25
1.537 1.517 1.688
di cui società in joint venture e collegate 51 20 33
Africa Settentrionale 5 4 4
Africa Sub-Sahariana 2 2
Resto dell'Asia 34 4 5
America 10 10 24

(a) Non comprende la produzione di gas autoconsumato.

Produzione di gas naturale per Paese(a)
2013
(milioni di metri cubi/giorno)
2014 2015
Italia 17,9 16,5 15,5
Resto d'Europa 12,2 15,2 15,6
Croazia 1,2 1,1 0,6
Norvegia 7,1 7,8 7,5
Regno Unito 3,9 6,3 7,5
Africa Settentrionale 47,4 48,8 60,7
Algeria 2,3 4,0 2,7
Egitto 20,8 18,4 14,4
Libia 23,7 25,8 43,0
Tunisia 0,6 0,6 0,6
Africa Sub-Sahariana 14,0 14,7 13,3
Angola 1,3 1,4 0,9
Congo 4,6 4,1 3,9
Nigeria 8,1 9,2 8,5
Kazakhstan 6,0 5,7 6,2
Resto dell'Asia 14,7 9,4 8,9
Cina 0,1
India 0,2 0,1 0,1
Indonesia 2,2 2,1 2,2
Pakistan 8,0 7,0 6,4
Russia 4,0
Turkmenistan 0,2 0,2 0,2
America 7,0 6,2 9,2
Stati Uniti 5,3 4,5 5,3
Trinidad e Tobago 1,7 1,7 2,0
Venezuela 1,9
Australia e Oceania 3,1 3,1 3,2
Australia 3,1 3,1 3,2
Totale estero 104,4 103,1 117,1
122,3 119,6 132,6
di cui società in joint venture e collegate 5,3 1,1 2,8
Angola 0,4 0,3
Indonesia 0,7 0,7 0,7
Russia 4,0
Tunisia 0,2 0,1 0,2
Venezuela 1,9
Produzione di gas naturale disponibile per la vendita(b) (milioni di metri cubi/giorno) 2013 2014 2015
Italia 17 15 14
Resto d'Europa 11 14 14
Africa Settentrionale 43 44 56
Africa Sub-Sahariana 10 12 11
Kazakhstan 6 5 6
Resto dell'Asia 13 8 8
America 7 6 9
Australia e Oceania 3 3 3
110 107 121
di cui società in joint venture e collegate 5 1 3
Resto dell'Asia 5 1 1
America 2

(a) Comprende la produzione di gas naturale utilizzato come autoconsumo (11,2, 12,5 e 12,8 milioni di metri cubi/giorno, rispettivamente nel 2015, 2014 e 2013). (b) Non comprende la produzione di gas autoconsumato.

Prezzi medi di realizzo 2013 2014 2015
Petrolio e condensati CONS JV CONS JV CONS JV
(\$/barile)
Italia 98,50 87,80 43,46
Resto d'Europa 98,97 88,80 45,88
Africa Settentrionale 100,42 17,96 88,99 17,94 46,66 18,03
Africa Sub-Sahariana 105,13 93,45 49,91
Kazakhstan 99,37 91,86 48,26
Resto dell'Asia 99,69 33,87 77,99 65,90 40,10 27,89
America 85,27 93,32 79,13 81,48 43,36 38,18
Australia e Oceania 98,72 91,61 45,84
100,20 64,92 88,90 70,56 46,46 35,15
Gas naturale
(\$/migliaia di metri cubi)
Italia 411,27 308,47 244,54
Resto d'Europa 374,85 299,86 222,60
Africa Settentrionale 281,23 221,98 285,40 214,74 165,54 133,63
Africa Sub-Sahariana 76,38 74,92 52,72
Kazakhstan 22,53 21,98 16,60
Resto dell'Asia 205,75 123,32 218,15 552,34 170,43 327,51
America 119,10 139,73 77,73 149,83
Australia e Oceania 275,41 263,30 178,87
261,66 141,43 241,31 499,05 160,17 187,09
Idrocarburi
(\$/boe)
Italia 77,56 64,80 40,36
Resto d'Europa 79,14 67,87 40,21
Africa Settentrionale 70,51 21,47 65,36 21,43 34,61 18,60
Africa Sub-Sahariana 85,08 73,18 40,92
Kazakhstan 62,02 57,20 30,02
Resto dell'Asia 62,59 21,46 52,75 83,12 35,18 49,42
America 57,89 93,32 59,94 81,48 31,71 30,72
Australia e Oceania 61,79 52,46 31,51
72,97 37,57 65,36 72,19 36,54 31,95
Gruppo Eni 2013 2014 2015
Petrolio e condensati (\$/barile) 99,44 88,71 46,30
Gas Naturale (\$/migliaia di metri cubi) 256,57 242,80 160,78
Idrocarburi (\$/boe) 71,87 65,49 36,47
Superficie netta sviluppata e non sviluppata (chilometri quadrati) 2013 2014 2015
Europa 37.018 44.842 45.123
Italia 17.282 17.297 16.975
Resto d'Europa 19.736 27.545 28.148
Africa 137.096 159.341 157.441
Africa Settentrionale 20.412 21.693 25.699
Africa Sub-Sahariana 116.684 137.648 131.742
Asia 79.314 109.237 117.183
Kazakhstan 869 869 869
Resto dell'Asia 78.445 108.368 116.314
America 9.206 7.943 6.628
Australia e Oceania 13.622 13.376 16.333
Totale 276.256 334.739 342.708

Principali aree sviluppate e non sviluppate al 31 dicembre 2015

EUROPA
274
15.873
10.989
52.732
34.134
117
98
Italia
1926
147
10.647
8.924
10.436
8.051
Onshore/Offshore
79
68
Resto d'Europa
127
5.226
2.065
42.296
26.083
38
30
Cipro
2013
3
12.523
10.018
Offshore
Croazia
1996
2
1.975
987
Offshore
10
3
Groenlandia
2013
2
4.890
1.909
Offshore
Norvegia
1965
56
2.310
452
7.594
2.662
Offshore
18
24
Portogallo
2014
3
9.099
6.370
Offshore
Regno Unito
1964
48
941
626
1.501
1.279
Offshore
10
3
Altri Paesi
13
6.689
3.845
Onshore/Offshore
AFRICA
283
63.142
19.788
260.577
137.653
267
119
Africa Settentrionale
119
30.392
13.778
26.704
11.921
101
55
Algeria
1981
42
3.222
1.148
187
31
Onshore
33
10
Egitto
1954
57
5.623
2.121
17.829
7.547
Onshore/Offshore
41
22
Libia
1959
10
17.947
8.951
8.688
4.343
Onshore/Offshore
6
20
Tunisia
1961
10
3.600
1.558
Onshore/Offshore
21
3
Africa Sub-Sahariana
164
32.750
6.010
233.873
125.732
166
64
Angola
1980
72
7.688
987
13.608
3.417
Onshore/Offshore
56
24
Congo
1968
26
1.794
971
943
383
Onshore/Offshore
28
2
Costa d'Avorio
2015
1
1.431
429
Offshore
Gabon
2008
6
7.615
7.615
Onshore/Offshore
Ghana
2009
2
226
100
Offshore
1
Kenya
2012
7
61.363
40.426
Offshore
Liberia
2012
3
7.364
1.841
Offshore
Mozambico
2007
6
3.911
1.956
Offshore
6
Nigeria
1962
36
23.268
4.052
8.747
3.380
Onshore/Offshore
82
31
Sud Africa
2014
1
82.202
32.881
Offshore
Altri Paesi
4
46.463
33.304
Onshore
ASIA
70
17.556
5.803
202.632
111.380
29
22
Kazakhstan
1992
6
2.391
442
2.542
427
Onshore/Offshore
1
5
Resto dell'Asia
64
15.165
5.361
200.090
110.953
28
17
Cina
1984
8
77
13
7.056
7.056
Offshore
5
India
2005
11
206
109
16.546
6.058
Onshore/Offshore
4
3
Indonesia
2001
14
3.218
1.217
31.415
23.907
Onshore/Offshore
7
13
Iraq
2009
1
1.074
446
Onshore
1
Myanmar
2014
4
24.080
20.050
Onshore/Offshore
Pakistan
2000
15
10.390
3.396
11.486
5.414
Onshore/Offshore
9
1
Russia
2007
3
62.592
20.862
Offshore
Timor Leste
2006
1
1.538
1.230
Offshore
Turkmenistan
2008
1
200
180
Onshore
2
Vietnam
2013
5
30.777
23.132
Offshore
Altri Paesi
1
14.600
3.244
Offshore
AMERICA
211
5.245
3.351
9.458
3.277
53
10
Ecuador
1988
1
1.985
1.985
Onshore
1
2
Messico
2015
3
67
67
Offshore
Stati Uniti
1968
192
1.617
803
2.301
1.315
Onshore/Offshore
42
6
Trinidad e Tobago
1970
1
382
66
Offshore
7
Venezuela
1998
6
1.261
497
1.543
569
Onshore/Offshore
3
1
Altri Paesi
8
5.547
1.326
Offshore
1
AUSTRALIA E OCEANIA
14
1.140
709
21.679
15.624
3
2
Australia
2001
14
1.140
709
21.679
15.624
Offshore
3
2
Totale
852
102.956
40.640
547.078
302.068
469
251
Inizio
operazioni
Numero
titoli
Sup. lorda(a)(b)
sviluppata
Sup. netta(a)(b)
sviluppata
Sup. lorda(a)
non sviluppata
Sup. netta(a)
non sviluppata
Tipo
di giacimenti/
superficie
Numero
di giacimenti
in produzione
Numero di
giacimenti
non in
produzione

(a) Chilometri quadrati.

(b) La superficie sviluppata si riferisce a quei titoli per i quali almeno una porzione dell'area è in produzione o contiene riserve certe sviluppate.

Investimenti tecnici (€ milioni) 2013 2014 2015
Acquisto di riserve proved e unproved 109
Africa Settentrionale 109
Africa Sub-Sahariana
America
Esplorazione 1.669 1.398 820
Italia 32 29 28
Resto d'Europa 357 188 176
Africa Settentrionale 95 227 289
Africa Sub-Sahariana 757 635 196
Kazakhstan 1
Resto dell'Asia 233 160 71
America 110 139 54
Australia e Oceania 84 20 6
Sviluppo 8.580 9.021 9.341
Italia 743 880 679
Resto d'Europa 1.768 1.574 1.264
Africa Settentrionale 808 832 1.570
Africa Sub-Sahariana 2.675 3.085 2.998
Kazakhstan 658 521 835
Resto dell'Asia 749 1.105 1.333
America 1.127 921 637
Australia e Oceania 52 103 25
Altro 117 105 73
10.475 10.524 10.234
Vita utile residua delle riserve (anni) 2013 2014 2015
Italia 7,3 7,7 7,5
Resto d'Europa 9,8 7,8 7,3
Africa Settentrionale 8,9 8,5 7,1
Africa Sub-Sahariana 10,2 11,1 11,0
Kazakhstan 28,8 33,4 34,5
Resto dell'Asia 5,1 8,1 8,6
America 23,0 21,3 20,1
Australia e Oceania 16,0 17,8 16,0
11,1 11,3 10,7
Tasso di rimpiazzo delle riserve 2013 2014 2015
(%) organico all sources organico all sources organico all sources
Italia 62 62 106 106 38 38
Resto d'Europa 63 40 77 81 28 28
Africa Settentrionale 32 34 78 78 80 80
Africa Sub-Sahariana 183 183 182 176 153 139
Kazakhstan 83 83 206 206 473 473
Resto dell'Asia 232 156 156 375 375
America 102 102 87 87 324 322
Australia e Oceania 536 536
105 (7) 112 112 148 145

42 Eni Fact Book

Exploration & Production

Perforazione esplorativa

Pozzi completati(a) Pozzi in progress(b)
2013 2014 2015 2015
(numero) successo
commerciale
sterili(c) successo
commerciale
sterili(c) successo
commerciale
sterili(c) totale in quota Eni
Italia 0,6 4,0 2,8
Resto d'Europa 3,4 4,3 2,2 9,0 2,3
Africa Settentrionale 4,9 5,4 3,5 4,3 3,3 5,8 15,0 12,5
Africa Sub-sahariana 3,2 6,6 7,3 7,3 0,6 2,9 34,0 17,8
Kazakhstan 0,4 6,0 1,1
Resto dell'Asia 4,3 2,7 1,3 4,3 3,4 7,0 2,3
America 0,2 1,2 2,0 1,4 1,0 0,3 4,0 2,5
Australia e Oceania 0,5 0,9 1,0 0,3
12,6 20,2 14,1 23,1 4,9 14,6 80,0 41,6

Perforazione di sviluppo

Pozzi completati(a) Pozzi in progress
2013 2014 2015 2015
(numero) produttivi sterili(c) produttivi sterili(c) produttivi sterili(c) totale in quota Eni
Italia 7,4 1,0 12,5 6,0 6,0 3,6
Resto d'Europa 6,3 9,8 1,0 10,2 0,1 14,0 3,0
Africa Settentrionale 61,6 3,3 54,5 1,0 30,5 2,8 17,0 9,2
Africa Sub-Sahariana 26,3 1,2 31,6 22,0 2,5 28,0 4,8
Kazakhstan 0,3 1,5 4,7 16,0 3,1
Resto dell'Asia 61,7 4,3 54,2 1,6 29,7 5,9 6,0 2,3
America 13,8 22,1 0,7 17,4 0,1 16,0 9,0
Australia e Oceania 0,1 0,4 0,5
177,4 9,8 186,3 4,7 121,0 11,4 103,0 35,0

Pozzi produttivi(d)

2015
Petrolio Gas naturale
(numero) totali in quota Eni totali in quota Eni
Italia 238,0 192,1 605,0 523,6
Resto d'Europa 363,0 59,7 179,0 100,6
Africa Settentrionale 1.782,0 941,1 211,0 90,7
Africa Occidentale 3.065,0 613,4 344,0 27,2
Kazakhstan 185,0 50,7
Resto dell'Asia 688,0 457,2 998,0 380,9
America 230,0 121,1 328,0 101,6
Australia e Oceania 7,0 3,8 18,0 3,8
6.558,0 2.439,1 2.683,0 1.228,4

(a) Numero di pozzi in quota Eni.

(b) Includono i pozzi temporaneamente sospesi e in attesa di valutazione.

(c) Un pozzo sterile è un pozzo esplorativo o di sviluppo dal quale non è possibile produrre una quantità sufficiente di petrolio o gas naturale tale da giustificarne il completamento. (d) Include 2.135 (744,6 in quota Eni) pozzi dove insistono più completamenti sullo stesso foro (pozzi a completamento multiplo). L'attività perforativa a completamento multiplo consente

di produrre temporaneamente da diverse formazioni di idrocarburi mineralizzate a petrolio e gas attraverso un unico pozzo.

Gas & Power

Principali indicatori di performance

2013 2014 2015
Indice di frequenza infortuni della forza lavoro totale (infortuni/ore lavorate) x 1.000.000 1,32 0,46 0,49
Ricavi della gestione caratteristica(a) (€ milioni) 79.619 73.434 52.096
Utile (perdita) operativo (2.923) 64 (1.258)
Utile (perdita) operativo adjusted (622) 168 (126)
Utile (perdita) netto adjusted (239) 86 (168)
Investimenti tecnici 229 172 154
Vendite gas mondo(b) (miliardi di metri cubi) 93,17 89,17 90,88
Vendite di GNL(c) 12,4 13,3 13,5
Clienti in Italia (milioni) 8,00 7,93 7,88
Vendite di energia elettrica (terawattora) 35,05 33,58 34,88
Dipendenti in servizio a fine periodo (numero) 4.962 4.561 4.484
Emissioni dirette di gas serra (milioni di tonnellate di CO2
eq)
11,27 10,12 10,57
Grado soddisfazione clienti(d) (scala da 0 a 100) 80,0 81,4 85,6
Prelievi idrici/KWheq prodotto (metri cubi/KWheq) 0,017 0,017 0,015

(a) Prima dell'eliminazione dei ricavi infrasettoriali.

(b) Include le vendite di gas del settore Exploration & Production pari a 3,16 miliardi di metri cubi (3,06 e 2,61 miliardi di metri cubi nel 2014 e 2013 rispettivamente).

(c) Si riferiscono alle vendite di GNL delle società consolidate e collegate del settore Gas & Power (già incluse nelle vendite gas mondo) e del settore Exploration & Production.

(d) Valutazione media data dai risultati ottenuti dalle interviste ai clienti sulle performance relative a chiarezza, cortesia e attesa.

Performance dell'anno

  • Nel 2015 l'indice di frequenza infortuni della forza lavoro totale ha registrato un aumento del 6,5% pur in presenza del medesimo numero di eventi correlati rispetto allo scorso esercizio (5 infortuni in entrambi gli anni).
  • Nel 2015 le emissioni di gas serra sono aumentate del 4,4% in misura minore rispetto alla crescita delle produzioni di energia elettrica (+5,8%). Inoltre gli interventi di efficienza energetica realizzati e l'entrata a regime della nuova centrale presso il sito di Bolgiano, hanno consentito un miglioramento di tutti gli indici di performance relativi alle emissioni.
  • II prelievi idrici per KWheq prodotti dalle centrali EniPower sono diminuiti dell'11,8% per effetto dell'utilizzo più efficiente dell'acqua nei processi produttivi delle diverse centrali.
  • Nel 2015 il settore Gas & Power ha registrato la perdita netta adjusted di €168 milioni con un peggioramento di €254 milioni rispetto all'utile di €86 milioni rilevato nel 2014. La variazione riflette i mag-

giori proventi una tantum connessi alle rinegoziazioni rilevati nello scorso esercizio oltre che all'esito sfavorevole di un contenzioso commerciale nel quarto trimestre 2015.

  • Le vendite di gas mondo sono state di 90,88 miliardi di metri cubi con un incremento dell'1,9% rispetto al 2014 (+1,71 miliardi di metri cubi). In aumento del 12,9% le vendite in Italia (38,44 miliardi di metri cubi) per effetto di maggiori vendite spot e temperature più rigide rispetto al 2014. In calo le vendite nei mercati europei (38,28 miliardi di metri cubi; - 9,3%).
  • Le vendite di energia elettrica di 34,88 terawattora sono cresciute di 1,30 terawattora rispetto al 2014, pari al 3,9%.
  • Gli investimenti tecnici di €154 milioni hanno riguardato essenzialmente iniziative di flessibilizzazione e upgrading delle centrali a ciclo combinato per la generazione elettrica (€69 milioni) e iniziative relative all'attività di commercializzazione del gas in Italia e all'estero (€69 milioni).

Gas & Power

1. Mercato

1.1 Gas naturale

Attività di approvvigionamento

L'attività di approvvigionamento è attività libera, non soggetta a regolamentazione. I prezzi sono determinati dall'incontro tra domanda e offerta a seguito di libere negoziazioni tra le società di commercializzazione e i produttori di gas naturale. Per assicurarsi un'adeguata disponibilità di gas nel medio/lungo termine a sostegno dei programmi di vendita, contribuendo alla sicurezza di approvvigionamento del mercato europeo in generale e di quello italiano in particolare, Eni ha stipulato contratti di acquisto di lungo termine con i principali Paesi produttori che riforniscono il sistema europeo. Negli ultimi anni sono stati rinegoziati alcuni dei principali contratti di approvvigionamento gas a lungo termine, ottenendo un miglior allineamento dei livelli e delle dinamiche dei prezzi alle mutate

condizioni di mercato. Il 70% del portafoglio di approvvigionamento gas risulta caratterizzato da formule prezzo con indice hub. Ulteriori punti di forza Eni sono rappresentati dalla disponibilità di produzioni equity, dalla presenza in tutte le fasi della filiera del GNL (liquefazione, shipping e rigassificazione) e accesso alle infrastrutture, dalle attività di trading e risk management. Complessivamente, il fabbisogno di gas di Eni è soddisfatto con forniture provenienti da diciotto Paesi sulla base di contratti di approvvigionamento di lungo termine o forniture dell'attività upstream Eni, e dall'accesso ai mercati spot dell'Europa continentale.

I volumi di gas naturale approvvigionati dalle società consolidate sono stati di 85,39 miliardi di metri cubi con un aumento rispetto al 2014 di 2,48 miliardi di metri cubi, pari al 3%. I volumi di gas approvvigionati all'estero (78,66 miliardi di metri cubi dalle società consolidate), importati in Italia o venduti sui mercati esteri, pari al 92% del totale, sono in crescita rispetto al 2014 (+2,67 miliardi di metri cubi; +3,5%) per effetto dei maggiori ritiri da Russia (+3,65 miliardi di metri cubi) e Libia (+0,59 miliardi di metri cubi) parzialmente compensati dai minori volumi approvvigionati da Paesi Bassi (-1,73 miliardi di metri cubi), Algeria (-1,46 miliardi di metri cubi) e Regno Unito (-0,29 miliardi di metri cubi). Gli approvvigionamenti in Italia (6,73 miliardi di metri cubi) sono in lieve calo (-0,19 miliardi di metri cubi) rispetto al 2014 per effetto del declino dei campi maturi.

Commercializzazione in Italia ed Europa

Eni opera in un mercato dell'energia liberalizzato, nel quale i consumatori possono scegliere liberamente il fornitore di gas, valutare la qualità dei servizi e selezionare le offerte più adatte alle proprie esigenze di consumo. Complessivamente Eni rifornisce circa 1.300 clienti tra grandi imprese, produttori di energia elettrica, grossisti e operatori del settore dell'autotrazione. Sono invece 7,88 milioni i clienti tra famiglie, professionisti, piccole e medie imprese ed enti pubblici dislocati su tutto il territorio nazionale e 2,3 milioni i clienti nei Paesi europei in cui Eni opera. In un contesto di mercato caratterizzato da un lieve recupero della domanda nel 2015 (+9% e 6,5% i consumi nazionali e nell'Unione Europea rispetto al 2014, rispettivamente) ma ancora depresso rispetto ai volumi commercializzati prima della crisi e caratterizzato dalla crescente pressione competitiva, Eni ha posto in essere una serie di operazioni (rinegoziazioni di contratti di fornitura, azioni di efficienza e di ottimizzazione) atte a preservare la redditività del business pur in presenza di ancora deboli fondamentali di mercato.

Vendite e quote di mercato per segmento di utilizzo (miliardi di metri cubi) 2014 2015
Volumi
venduti
Quota di
mercato (%)
Volumi
venduti
Quota di
mercato (%)
Var. % 2015
vs 2014
Italia a terzi 28,42 45,9 32,56 48,2 14,6
Grossisti 4,05 4,19 3,5
PSV e borsa 11,96 16,35 36,7
Industriali 4,93 4,66 (5,5)
PMI e terziario 1,60 1,58 (1,3)
Termoelettrici 1,42 0,88 (38,0)
Residenziali 4,46 4,90 9,9
Autoconsumi 5,62 5,88 4,6
TOTALE ITALIA 34,04 55,0 38,44 56,9 12,9
Domanda Gas(a) 61,90 67,50 9,0

(a) Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico.

46 Eni Fact Book

Gas & Power

Vendite di gas per mercato (miliardi di metri cubi) 2013 2014 2015
ITALIA 35,86 34,04 38,44
Grossisti 4,58 4,05 4,19
PSV e borsa 10,68 11,96 16,35
Industriali 6,07 4,93 4,66
PMI e terziario 1,12 1,60 1,58
Termoelettrici 2,11 1,42 0,88
Residenziali 5,37 4,46 4,90
Autoconsumi 5,93 5,62 5,88
VENDITE INTERNAZIONALI 57,31 55,13 52,44
Resto d'Europa 47,35 46,22 42,89
Importatori in Italia 4,67 4,01 4,61
Mercati europei 42,68 42,21 38,28
Penisola Iberica 4,90 5,31 5,40
Germania/Austria 8,31 7,44 5,82
Benelux 8,68 10,36 7,94
Ungheria 1,84 1,55 1,58
Regno Unito 3,51 2,94 1,96
Turchia 6,73 7,12 7,76
Francia 7,73 7,05 7,11
Altro 0,98 0,44 0,71
Mercati extra europei 7,35 5,85 6,39
E&P in Europa e nel Golfo del Messico 2,61 3,06 3,16
TOTALE VENDITE GAS MONDO 93,17 89,17 90,88

Di seguito è descritta la presenza Eni nei principali mercati europei.

Benelux

Attraverso una presenza diretta garantita dalla branch Gas & Power locale e dalla società Eni Gas&Power NV/SA, Eni vanta una posizione chiave nei Paesi del Benelux (Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo), in particolare in Belgio, nodo strategico del mercato spot del gas dell'Europa Occidentale, grazie alla posizione geografica e all'elevato grado di inter-connessione delle reti di transito del gas dell'Europa Continentale. Nel 2015, le vendite Eni di gas naturale nel Benelux ai segmenti industriali, grossista, termoelettrico e retail ammontano a 7,94 miliardi di metri cubi, in calo di 2,42 miliardi di metri (pari al 23,4%) per minori vendite spot.

Francia

Eni è presente in Francia in tutti i segmenti di mercato attraverso le proprie strutture commerciali dirette e la società Eni Gas & Power France SA. Nel 2015, le vendite in Francia di Eni sono state complessivamente di 7,11 miliardi di metri cubi con un calo di 0,06 miliardi di metri cubi, pari allo 0,9%, rispetto al 2014.

Germania/Austria

Eni è presente nel mercato tedesco del gas naturale attraverso una struttura commerciale diretta. Nel 2014 è stata effettuata la vendita dell'interest del 50% nella joint venture EnBW Eni Verwaltungsgesellschaft (EEV), che controlla le società operative Gasversorgung Süddeutschland (GVS) e Terranets BW di vendita e trasporto gas, al partner EnBW. Attualmente, le vendite su tali mercati sono effettuate tramite forza vendita diretta Eni. Complessivamente, nel 2015 Eni ha venduto 5,82 miliardi di metri cubi di gas nei mercati di Germania e Austria con un decremento di 1,62 miliardi di metri cubi, pari al 21,8% rispetto all'anno precedente.

Spagna

Eni è presente nel mercato spagnolo del gas naturale sia con una struttura commerciale diretta, che commercializza le proprie disponibilità di GNL, sia attraverso la joint venture Unión Fenosa Gas ("UFG" - Eni 50%), attiva nell'approvvigionamento e nella vendita di gas naturale ai clienti del settore industriale, grossisti e termoelettrico. Nel 2015 le vendite di gas di UFG in Europa sono state di 3,16 miliardi di metri cubi (1,58 miliardi in quota Eni).

UFG partecipa con l'80% nell'impianto di liquefazione di Damietta sulla costa egiziana, nonché con il 7,4% a un impianto di liquefazione in Oman; partecipa inoltre agli impianti spagnoli di rigassificazione presso Sagunto (Valencia) ed El Ferrol (Galizia) con quote rispettivamente del 42,5% e del 18,9%. Nel 2015, le vendite in Spagna di Eni sono state 5,40 miliardi di metri cubi, in aumento di 0,09 miliardi di metri cubi (+ 1,7%).

Turchia

Eni commercializza gas naturale di provenienza russa trasportato attraverso il gasdotto Blue Stream. Nel 2015, le vendite sono state di 7,76 miliardi di metri cubi di gas, un incremento di 0,64 miliardi di metri cubi, pari al 9% rispetto al 2014 per effetto dei maggiori ritiri di Botas.

Regno Unito

Eni commercializza nel Regno Unito gas naturale attraverso la consociata ETS che, tra l'altro, vende il gas equity prodotto dai giacimenti Eni nel Mare del Nord e opera nei principali hub del Nord Europa (NBP, Zeebrugge e TTF). Nel 2015, le vendite Eni sono state di 1,96 miliardi di metri cubi con un calo del 33,3% rispetto all'anno precedente.

1.2 GNL

Eni è presente in tutte le fasi della filiera del GNL: liquefazione, gas feeding, shipping, rigassificazione e vendita attraverso una presenza diretta e tramite società collegate e joint venture. Il business del GNL ha registrato una buona redditività sfruttando la crescente richiesta energetica in Asia e Sud America. Nei prossimi anni Eni intende aumentare i volumi commercializzati nei mercati a premio dirottando le disponibilità attraverso l'ottimizzazione del portafoglio e una sempre maggior integrazione con l'upstream. Nel 2015, le vendite di GNL (13,5 miliardi di metri cubi) sono rimaste sostanzialmente invariate rispetto al 2014 (+0,2 miliardi di metri cubi). In particolare le vendite di GNL del settore Gas & Power (9 miliardi di metri cubi, incluse nelle vendite gas mondo) hanno riguardato principalmente il GNL proveniente dal Qatar, dall'Algeria e dalla Nigeria e commercializzato in Europa e Far East.

1.3 Generazione elettrica

Eni produce energia elettrica principalmente presso i siti di Ferrera Erbognone, Ravenna, Livorno, Mantova, Brindisi, Ferrara e Bolgiano. Nel 2015, la produzione di energia elettrica è stata di 20,69 terawattora in aumento di 1,14 terawattora rispetto al 2014, pari al 5,8%, per effetto essenzialmente delle maggiori produzioni presso le centrali di Ferrera

Erbognone, Ravenna e Brindisi per la lieve crescita della domanda. Al 31 dicembre 2015, la potenza installata in esercizio è di 4,9 gigawatt (4,9 gigawatt al 31 dicembre 2014). L'attività di commercializzazione a completamento delle disponibilità di energia elettrica di 14,19 terawattora ha registrato un lieve aumento dei volumi acquistati (+1,1%) per effetto principalmente dei maggiori acquisti sui mercati spot quasi interamente compensati dalle minori transazioni effettuate sul mercato elettrico. Nel 2015 le vendite di energia elettrica (34,88 terawattora) sono state destinate ai clienti del mercato libero (74%), borsa elettrica (15%), siti industriali (9%) e altro (2%). La crescita del 3,9% rispetto al 2014 è dovu-

ta ai maggiori volumi commercializzati ai clienti grossisti e residenziali, parzialmente compensati dalle minori vendite alle PMI e ai clienti large.

2. Trasporto internazionale

Eni, in qualità di shipper, dispone dei diritti di trasporto su un sistema di gasdotti europei e nord africani funzionale all'importazione e alla commercializzazione in Italia e in Europa del gas naturale proveniente dalle aree di produzione di Russia, Algeria, Mare del Nord, inclusi Paesi Bassi, Norvegia e Libia. Inoltre Eni partecipa al capitale di società che operano i gasdotti o ne gestiscono i diritti di trasporto. Di seguito viene fornita una descrizione dei principali gasdotti attualmente partecipati o operati da Eni:

  • il gasdotto TTPC per l'importazione di gas algerino dello sviluppo complessivo di 740 chilometri (due linee lunghe ciascuna 370 chilometri) e della capacità di trasporto di 34,3 miliardi di metri cubi/anno. Dotato di cinque stazioni di compressione, attraversa il territorio tunisino dalla località di Oued Saf Saf, punto di consegna del gas alla frontiera algerina, Gas & Power

fino alla località di Cap Bon, sul Canale di Sicilia, dove si connette con il gasdotto TMPC;

  • il gasdotto TMPC per l'importazione di gas algerino dello sviluppo complessivo di 775 chilometri (cinque linee lunghe ciascuna 155 chilometri) e della capacità di trasporto di 33,5 miliardi di metri cubi/ anno. Realizza l'attraversamento sottomarino del Canale di Sicilia da Cap Bon a Mazara del Vallo, punto di ingresso in Italia;
  • il gasdotto Green Stream per l'importazione del gas libico prodotto dai giacimenti di Wafa e Bahr Essalam operati da Eni. Il gasdotto, composto da una linea di 520 chilometri, realizza l'attraversamento sottomarino del Mar Mediterraneo collegando l'impianto di trattamento di Mellitah sulla

costa libica con Gela in Sicilia, punto di ingresso nella rete nazionale di gasdotti. La capacità del gasdotto ammonta a circa 8 miliardi di metri cubi/anno;

  • Eni partecipa con il 50% al gasdotto sottomarino Blue Stream che collega la Russia alla Turchia attraverso il Mar Nero. Posato a profondità record (oltre 2.150 metri), il gasdotto sviluppa complessivamente 774 chilometri su due linee e ha una capacità di trasporto di 16 miliardi di metri cubi/anno. Blue Stream è una joint venture per vendere il gas proveniente dalla Russia su mercato turco. Questi asset generano un flusso stabile di utile operativo, grazie alla vendita su base long-term dei relativi diritti di trasporto.
Approvvigionamento di gas naturale
(miliardi di metri cubi)
2013 2014 2015
Italia 7,15 6,92 6,73
Estero
Russia 29,59 26,68 30,33
Algeria (incluso il GNL) 9,31 7,51 6,05
Libia 5,78 6,66 7,25
Paesi Bassi 13,06 13,46 11,73
Norvegia 9,16 8,43 8,40
Regno Unito 3,04 2,64 2,35
Ungheria 0,48 0,38 0,21
Qatar (GNL) 2,89 2,98 3,11
Altri acquisti di gas naturale 3,63 5,56 7,21
Altri acquisti di GNL 1,58 1,69 2,02
78,52 75,99 78,66
Totale approvvigionamenti delle società consolidate 85,67 82,91 85,39
Prelievi (immissioni) da (a) stoccaggio (0,58) (0,20)
Perdite di rete, differenze di misura e altre variazioni (0,31) (0,25) (0,34)
DISPONIBILITÀ PER LA VENDITA DELLE SOCIETÀ CONSOLIDATE 84,78 82,46 85,05
DISPONIBILITÀ PER LA VENDITA DELLE SOCIETÀ COLLEGATE 5,78 3,65 2,67
E&P in Europa e nel Golfo del Messico 2,61 3,06 3,16
TOTALE DISPONIBILITÀ PER LA VENDITA 93,17 89,17 90,88

Gas & Power

Vendite di gas per entità (miliardi di metri cubi) 2013 2014 2015
Vendite delle società consolidate 83,60 81,73 84,94
Italia (inclusi autoconsumi) 35,76 34,04 38,44
Resto d'Europa 42,30 43,07 41,14
Extra Europa 5,54 4,62 5,36
Vendite delle società collegate (quota Eni) 6,96 4,38 2,78
Italia 0,10
Resto d'Europa 5,05 3,15 1,75
Extra Europa 1,81 1,23 1,03
E&P in Europa e nel Golfo del Messico 2,61 3,06 3,16
TOTALE VENDITE GAS MONDO 93,17 89,17 90,88
Vendite di GNL (miliardi di metri cubi) 2013 2014 2015
Vendite G&P 8,4 8,9 9,0
Resto d'Europa 4,6 5,0 4,8
Extra Europa 3,8 3,9 4,2
Vendite E&P 4,0 4,4 4,5
Terminali:
Soyo (Angola) 0,1 0,1
Bontang (Indonesia) 0,5 0,5 0,5
Point Fortin (Trinidad & Tobago) 0,6 0,6 0,7
Bonny (Nigeria) 2,4 2,8 2,8
Darwin (Australia) 0,4 0,4 0,5
Totale vendite di GNL 12,4 13,3 13,5
Vendite di energia elettrica (terawattora) 2013 2014 2015
Mercato libero 28,73 24,86 25,90
Borsa elettrica 1,96 4,71 5,09
Siti 3,31 3,17 3,23
Altro(a) 1,05 0,84 0,66
Vendite di energia elettrica 35,05 33,58 34,88
Produzione di energia elettrica 21,38 19,55 20,69
Acquisti di energia elettrica(a) 13,67 14,03 14,19

(a) Include gli sbilanciamenti di rete positivi e negativi (differenza fra energia elettrica effettivamente immessa rispetto a quella programmata).

Capacità installata(a) Entrata
Centrali elettriche al 31/12/2015 (MW) in esercizio Tecnologia Alimentazione
Brindisi 1.328 2006 CCGT Gas
Ferrera Erbognone 1.030 2004 CCGT Gas/syngas
Livorno 200 2000 Centrale elettrica Gas/olio combustibile
Mantova 900 2005 CCGT Gas
Ravenna 1.000 2004 CCGT Gas
Ferrara (b) 408 2008 CCGT Gas
Bolgiano 60 2012 Centrale elettrica Gas
Impianti fotovoltaici 10 2011-2015 Fotovoltaico Fotovoltaico
4.936

(a) Capacità disponibile a conclusione delle attività di smantellamento degli impianti obsoleti.

(b) Capacità in quota Eni.

50 Eni Fact Book

Gas & Power

Generazione elettrica 2013 2014 2015
Acquisti
Gas naturale
(milioni di metri cubi)
4.295 4.074 4.270
Altri combustibili
(migliaia di tep)
449 338 313
Produzioni
Produzione di energia elettrica
(terawattora)
21,38 19,55 20,69
Produzione di vapore
(migliaia di tonnelate)
9.907 9.010 9.318
Capacità installata (in esercizio)
(GW)
4,8 4,9 4,9

Infrastrutture di trasporto

Tratta Linee Lunghezza
complessiva
Diametro Capacità di
trasporto(a)
Capacità di
transito(b)
Stazioni di
compressione
(n.) (km) (pollici) (mld mc/a) (mld mc/a) (n.)
TTPC (Oued Saf Saf-Cap Bon) 2 linee da 370 km 740 48 34,3 33,5 5
TMPC (Cap Bon-Mazara del Vallo) 5 linee da 155 km 775 20/26 33,5 33,5
Greenstream (Mellitah-Gela) 1 linea da 520 km 520 32 8,0 8,0 1
Blue Stream (Beregovaya-Samsun) 2 linee da 387 km 774 24 16,0 16,0 1

(a) Comprende sia la capacità di transito sia il quantitativo destinato ai mercati locali e prelevato in vari punti lungo il gasdotto.

(b) È la massima portata proveniente dai vari punti di immissione del gasdotto e trasportata fino alla struttura di trasporto immediatamente a valle.

Investimenti tecnici (€ milioni) 2013 2014 2015
Italia 161 128 100
Estero 68 44 54
229 172 154
Mercato 206 164 138
Mercato 87 66 69
Italia 42 30 31
Estero 45 36 38
Generazione elettrica 119 98 69
Trasporto internazionale 23 8 16
229 172 154

Principali indicatori di performance

2013 2014 2015
Indice di frequenza infortuni della forza lavoro totale (infortuni/ore lavorate) x 1.000.000 1,05 0,89 0,80
Ricavi della gestione caratteristica(a) (€ milioni) 27.301 24.330 18.458
Utile (perdita) operativo (1.534) (2.107) (552)
Utile (perdita) operativo adjusted (472) (65) 387
Utile (perdita) netto adjusted (246) (41) 282
Investimenti tecnici 672 537 408
Lavorazioni in conto proprio (milioni di tonnellate) 27,38 25,03 26,41
Grado di conversione del sistema (%) 62 51 49
Capacità bilanciata delle raffinerie (migliaia di barili/giorno) 787 617 548
Vendite di prodotti petroliferi Rete Europa (milioni di tonnellate) 9,69 9,21 8,89
Stazioni di servizio Rete Europa a fine periodo (numero) 6.386 6.220 5.846
Erogato medio per stazioni di servizio Rete Europa (migliaia di litri) 1.828 1.725 1.754
Grado di efficienza della rete (%) 1,28 1,19 1,14
Dipendenti in servizio a fine periodo (numero) 8.092 6.441 5.852
Emissioni dirette di gas serra (milioni di tonnellate di CO2
eq)
5,20 5,34 5,12
Emissioni di SOX
(ossidi di zolfo)
(migliaia di tonnellate SO2
eq)
10,80 5,70 5,97
Indice di soddisfazione clienti (scala likert) 8,1 8,2 8,3

(a) Prima dell'eliminazione dei ricavi infrasettoriali.

Performance dell'anno

  • Nel 2015 prosegue il trend di miglioramento dell'indice di frequenza infortuni della forza lavoro totale (-10,1%).
  • Le emissioni di GHG hanno registrato un calo del 3,7% in termini assoluti. Gli interventi di efficienza energetica e contenimento delle emissioni fuggitive di metano hanno più che compensato la crescita delle emissioni relativa ai maggiori volumi lavorati nel periodo consentendo inoltre di diminuire del 17,3% il rapporto tra emissioni e lavorazioni.
  • Nel 2015 il settore ha conseguito l'utile netto adjusted di €282 milioni che rappresenta un miglioramento di €323 milioni rispetto alla perdita di €41 milioni registrata nell'esercizio precedente. La crescita dei risultati è dovuta al miglioramento dello scenario dei margini di raffinazione e alle iniziative di efficienza e di ottimizzazione dell'assetto delle raffinerie che, unitamente ad una migliore selezione delle materie prime, hanno consentito di ridurre il margine di break-even della raffinazione a circa 5 \$/barile e di anticiparne al 2015 il pareggio economico previsto al 2017 nel Piano Strategico 2015-2018.
  • Le lavorazioni di petrolio e di semilavorati in conto proprio nel 2015 sono state di 26,41 milioni di tonnellate con una crescita del 5,5% rispetto al corrispondente periodo del 2014 (+1,38 milioni di tonnellate). A struttura omogenea, escludendo l'effetto della dismissione della capacità di raffinazione in Repubblica Ceca e della fermata per conversione della raffineria di Gela, le lavorazioni dell'anno sono aumentate del 15%. In Italia la crescita delle lavorazioni (+16,4% rispet-

to al 2014) riflette l'opportunità di cogliere l'andamento positivo dei margini di raffinazione.

  • In aumento rispetto al 2014 (anno di avvio in marcia) i volumi di lavorazione di oli vegetali per la produzione di biocarburanti presso la green refinery di Venezia (0,20 milioni di tonnellate; +53,8%).
  • Nel 2015, le vendite sulla rete in Italia (5,96 milioni di tonnellate) sono in flessione rispetto al 2014 (circa 180 mila tonnellate; -2,9%) concentrate sulla rete autostradale e sulla rete dei punti vendita convenzionati.
  • Le vendite rete nel Resto d'Europa pari a 2,93 milioni di tonnellate hanno registrato un calo del 4,6% rispetto al 2014. Tale risultato riflette essenzialmente la cessione delle attività in Repubblica Ceca, Slovacchia e Romania, solo parzialmente compensate dalle maggiori vendite in Germania, Svizzera e Austria.
  • Nel 2015 gli investimenti tecnici del settore di €408 milioni hanno riguardato principalmente: (i) l'attività di raffinazione in Italia e all'estero (€282 milioni), finalizzata essenzialmente al mantenimento degli impianti nonché interventi in materia di salute, sicurezza e ambiente; (ii) il potenziamento e la ristrutturazione della rete di distribuzione di prodotti petroliferi in Italia (€75 milioni) e nel Resto d'Europa (€51 milioni).
  • Nel 2015 la spesa complessiva in attività di ricerca e sviluppo del settore Refining & Marketing è stata di circa €27 milioni. Nel corso dell'anno sono state depositate 4 domande di brevetto.

Licensing della tecnologia EST

Nel settembre 2015 Eni e Total hanno firmato un accordo di licenza per il diritto di uso della tecnologia EST (Eni Slurry Technology) che comprende inoltre lo sviluppo congiunto di un progetto di cooperazione volto ad adattare la tecnologia in oggetto alle esigenze produttive di Total. Questo accordo rappresenta per Eni il primo contratto di vendita non esclusiva della licenza d'uso della tecnologia EST ed apre opportunità di crescita futura di un nuovo mercato della vendita di tecnologie proprietarie che si rende possibile a valle del consolidamento industriale della prima unità al mondo in esercizio nella raffineria Eni di Sannazzaro.

Commercializzazione Eni Diesel+

Nel gennaio 2016 Eni ha lanciato in circa 3.500 stazioni di servizio in Italia il nuovo carburante Eni Diesel+ con il 15% di componente rinnovabile prodotta da oli vegetali presso la raffineria di Venezia attraverso al tecnologia EcofiningTM. Eni Diesel+ abbina le caratteristiche prestazionali dei carburanti premium di ultima generazione (allungamento della vita del motore, miglioramento delle prestazioni nonché riduzione dei consumi fino al 4%) alla riduzione dell'impatto ambientale (riduzione delle emissioni di CO2 in media del 5%, idrocarburi incombusti fino al 40% e particolato fino al 20%).

Refining

1. Raffinazione

Eni è attiva nel settore della raffinazione in Italia e in Germania. Inoltre, in Italia, Eni ha convertito l'ex raffineria di Venezia in green refinery (primo esempio al mondo di trasformazione in bioraffineria) e ha avviato il progetto di riconversione green anche presso il sito industriale dell'ex raffineria di Gela.

Nel 2015, la capacità bilanciata del sistema di raffinazione Eni è stata di circa 27,4 milioni di tonnellate (548 mila barili/giorno) con un indice di conversione del 49%.

La capacità bilanciata delle raffinerie di proprietà è stata di 19,4 milioni di tonnellate (388 mila barili/giorno), con un indice di conversione del 48%.

Le lavorazioni di petrolio e di semilavorati in conto proprio nel 2015 sono state di 26,41 milioni di tonnellate con una crescita del 5,5% rispetto al corrispondente periodo del 2014 (+1,38 milioni di tonnellate).

n Italia

Il sistema di raffinazione Eni in Italia è costituito da 3 raffinerie di proprietà (Sannazzaro, Livorno e Taranto) e dalla quota di partecipazione del 50% nella raffineria di Milazzo. Ciascuna delle raffinerie Eni ha una propria connotazione operativa e strategica finalizzata a massimizzare il valore associato alla struttura impiantistica, al posizionamento geografico rispetto ai mercati di sbocco e all'integrazione con le attività Eni.

Sistema di raffinazione 2015
Quota di
partecipazione
Capacità
di raffinazione
bilanciata
(quota Eni)
Tasso di utilizzo
della capacità
bilanciata
(quota Eni)
Conversione
equivalente(1)
Cracking
catalitico a letto
fluido - FCC(2)
Residue
Conversion(2)
Hydro-cracking(2) Visbreaking/ Thermal
Cracking(2)
(%) (mgl bbl/g) (%) (%) (mgl bbl/g) (mgl bbl/g) (mgl bbl/g) (mgl bbl/g)
Raffinerie di proprietà 388 95 48 34 14 90 29
Italia
Sannazzaro 100 200 95 70 34 14 51 29
Taranto 100 104 86 38 39
Livorno 100 84 105 11
Raffinerie partecipate 160 96 52 143 25 75 27
Italia
Milazzo 50 100 95 60 45 25 32
Germania
Vohburg/Neustadt (Bayernoil) 20 41 96 36 49 43
Schwedt 8,33 19 104 42 49 27
TOTALE RAFFINERIE 548 95 49 177 39 165 56

(1) Conversione equivalente: capacità equivalente cracking catalitico/capacità topping (%wt).

(2) Le capacità degli impianti di conversione sono al 100%.

Sannazzaro ha una capacità di raffinazione primaria bilanciata di 200 mila barili/giorno e un indice di conversione del 70%. Situata nella Pianura Padana, è una delle raffinerie più efficienti d'Europa e la sua elevata flessibilità consente di lavorare un'ampia varietà di greggi. La raffineria dispone di due impianti di distillazione primaria e di relative facilities, in particolare tre unità di desolforazione. La conversione si attua attraverso l'unità di cracking catalitico a letto fluido (FCC), due unità di conversione distillati medi hydrocracking (HDC), e l'unità di conversione termica visbreaking alla quale è associata un'unità di gassificazione del tar (residuo pesante da visbreaker) per la produzione di gas di sintesi destinato alla produzione di energia elettrica. Infine, nel 2013, è stato avviato il primo impianto di conversione basato sulla tecnologia proprietaria EST (Eni Slurry Technology)per la produzione a partire da greggi pesanti (vacuum e visbreaking tar), di nafta e distillati medi pregiati (in particolare gasolio) con un fattore di conversione del 95%.

Taranto ha una capacità di raffinazione primaria bilanciata di 104 mila barili/giorno e un indice di conversione del 37,6%. Tale raffineria gode di una posizione di forza sul mercato in quanto è l'unico impianto presente nell'Italia meridionale continentale, essendo inoltre integrata col segmento upstream attraverso i giacimenti della Val d'Agri in Basilicata (Eni 70%) collegati a Taranto attraverso un oleodotto. La raffineria è dotata di un'unità di topping-vacuum, un impianto di hydrocraking, un platforming nonché di due unità di desulfurizzazione.

Livorno ha una capacità di raffinazione primaria bilanciata di 84 mila barili/giorno e un indice di conversione dell'11,4% produce lubrificanti e specialties. La raffineria è connessa tramite un oleodotto al deposito di Calenzano (Firenze) ed è dotata di un'unità di toppingvacuum, un platforming, due unità di desulfurizzazione, un'unità di dearomatizzazione (DEA) per la produzione di carburanti, un impianto di deasphanting a propano (PDA), un'unità per l'estrazione degli aromatici e dewaxing utilizzate per la produzione di basi lubrificanti nonché di un impianto di blending e filling per la produzione di lubrificanti finiti.

Milazzo: partecipata in forma paritaria da Eni e Kuwait Petroleum Italia, con una capacità di raffinazione primaria bilanciata in quota Eni di 100 mila barili/giorno e un indice di conversione del 60%, è situata sulla costa settentrionale della Sicilia. Dispone, oltre che di due impianti di distillazione primaria, di un'unità di cracking catalitico a letto fluido (FCC), di un'unità di conversione distillati medi hydrocracking (HDCK) e di un'unità di trattamento dei residui (LC-Finer).

n Estero

In Germania, Eni possiede una partecipazione dell'8,3% nella raffineria di Schwedt e una partecipazione del 20% in Bayernoil, un polo di raffinazione integrato che comprende le raffinerie di Vohburg e Neustadt. La capacità di raffinazione in quota Eni è di circa 60 mila barili/ giorno utilizzata per l'approvvigionamento delle reti di distribuzione in Baviera e nella Germania Orientale.

Nel secondo trimestre 2015, Eni ha ceduto la propria quota di partecipazione (pari al 32,445%) in Ceská Rafinérská (CRC).

2. Bioraffinazione(*)

Bioraffinerie Quota
di partecipazione
Capacità
(2015)
Capacità
(a regime)
Lavorazioni
(2015)
Interamente possedute (%) (mgl t/a) (mgl t/a) (mgl t/a)
Venezia 100 350 560 204
Gela 100 - 750 -
Totale 350 1.310 204

Venezia (Porto Marghera): nel giugno 2014 è stata avviata la bioraffineria di Porto Marghera, della capacità di circa 350 mila tonnellate/anno di green diesel prodotto da oli vegetali raffinati con tecnologia Eni (EcofiningTM). Un'ulteriore fase di sviluppo è in corso. A regime, la produzione sarà in grado di soddisfare circa la metà del fabbisogno Eni di biocarburanti in linea con i requisiti richiesti dalle normative comunitarie in materia ambientale volte a ridurre le emissioni di CO2 .

Refining & Marketing

54 Eni Fact Book

Gela: nel novembre 2014 è stato concordato con il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Sicilia e le parti sociali, il piano di rilancio del sito di Gela. Il punto chiave dell'accordo è la riconversione della raffineria in bioraffineria. Le relative attività di front end engineering sono in corso. La produzione di prodotti raffinati sarà trasportata attraverso le facilities della raffineria. Nell'ambito dell'accordo è prevista la realizzazione di un Safety Competence Center (SCC), centro di eccellenza Eni in tema di sicurezza.

3. Logistica

Eni è uno dei principali operatori in Italia nello stoccaggio e nel trasporto di prodotti petroliferi disponendo di una struttura logistica integrata composta da una rete di oleodotti e da un sistema di 17 depositi di proprietà a gestione diretta distribuiti sul territorio nazionale. La logistica Eni è organizzata in tre hub (Italia meridionale, centrale e settentrionale), con 5 aree principali che attraverso il monitoraggio e la centralizzazione dei flussi di movimentazione assicurano un maggior recupero di efficienza, in particolare nelle attività di raccolta ed evasione ordini. Eni partecipa in 7 joint venture con i più importanti produttori petroliferi nazionali (Sigemi, Petrolig, Petroven, Petra, Seram, Disma e Toscopetrol), con l'obiettivo di ridurre i costi e migliorare l'efficienza gestionale. Eni, inoltre, opera nel settore del trasporto di petrolio e di prodotti petroliferi: (i) via mare, mediante l'utilizzo di navi cisterna con contratti di noleggio spot e long-term; (ii) via terra, attraverso una rete di oleodotti della quale 1.462 chilometri di proprietà. La distribuzione secondaria dei prodotti per il mercato rete ed extrarete è affidata a società terze, proprietarie anche dei mezzi.

4. Ossigenati

Eni, attraverso la controllata Ecofuel (100% Eni), ha venduto circa 1 milione di tonnellate/anno di ossigenati, principalmente eteri (circa il 3% della domanda mondiale) e metanolo. La disponibilità di prodotto è assicurata per il 75% da produzioni proprie ottenute negli stabilimenti in Italia (Ravenna) e in Arabia Saudita (in joint venture con Sabic) e per il 25% da acquisti.

Marketing

1. Rete Italia

In Italia, Eni è leader nella distribuzione rete di prodotti petroliferi con una quota di mercato del 24,5% in diminuzione di 1 punto percentuale rispetto al 2014. Nel 2015, le vendite sulla rete in Italia (5,96 milioni di tonnellate) sono in flessione rispetto al 2014 (circa 180 mila tonnellate, -2,9%) per effetto di una maggiore pressione competitiva. L'erogato medio riferito a benzina e gasolio (1.569 mila litri) ha registrato una diminuzione di circa 35 mila litri rispetto al 2014. Al 31 dicembre 2015 la rete di distribuzione in Italia è costituita da 4.420 stazioni di servizio con un decremento di 172 unità rispetto al 31 dicembre 2014 (4.592 stazioni di servizio). Tale riduzione è dovuta per 115 unità alla rete convenzionata come saldo di decrementi e acquisizioni, per 56 unità alla rete di proprietà essenzialmente per la chiusura di impianti a basso erogato e per una unità dovuta al mancato rinnovo di una concessione sulla rete autostradale. Il programma di fidelizzazione "you&eni", lanciato nel 2010, è terminato a gennaio 2015. Ad aprile è stato lanciato il nuovo programma "you&eni" di durata biennale, dedicato ai clienti che fanno rifornimento in modalità "Più Servito".

2. Rete Europa

Le vendite rete nel Resto d'Europa pari a 2,93 milioni di tonnellate hanno registrato un calo del 4,6% rispetto al 2014. Tale risultato riflette essenzialmente la cessione delle attività in Repubblica Ceca, Slovacchia e Romania, solo parzialmente compensate dalle maggiori vendite in Germania, Svizzera e Austria. A struttura omogenea, escludendo l'effetto della citata dismissione, le vendite hanno registrato una crescita del 2,7%. Nel 2015 la rete di distribuzione nel Resto d'Europa è costituita da 1.426 stazioni di servizio, con un numero di distributori in calo di 202 unità rispetto al 2014 per effetto principalmente della cessione degli impianti delle consociate dell'Europa dell'Est. L'erogato medio (2.272 mila litri) è sostanzialmente stabile rispetto al periodo di confronto.

3. Commercializzazione extrarete

Nel mercato extrarete, Eni commercializza carburanti e combustibili: GPL, nafta, benzina, gasolio, jet fuel, lubrificanti, oli combustibili e bitumi. I clienti sono i rivenditori, le imprese industriali, le società di servizi, gli enti pubblici e le imprese municipalizzate e i consumatori finali (trasportatori, condomini, operatori del settore agricolo e della pesca, ecc.). Eni mette al servizio della clientela la propria esperienza nel campo dei carburanti e dei combustibili con una gamma di prodotti che copre tutte le esigenze del mercato. L'assistenza ai clienti e la distribuzione dei prodotti sono assicurate dalla capillare organizzazione commerciale e logistica presente su tutto il territorio nazionale articolata in una struttura diretta (uffici territoriali vendite) e una rete indiretta di agenti e rivenditori/concessionari.

Le vendite extrarete in Italia di 7,84 milioni di tonnellate hanno registrato una crescita di circa 270 mila tonnellate, pari al 3,6% per effetto principalmente delle maggiori vendite di olio combustibile bunker, gasolio e prodotti minori i cui effetti sono stati parzialmente compensati dai minori volumi commercializzati di GPL e lubrificanti. Le vendite al settore Petrolchimica (1,17 milioni di tonnellate) hanno registrato una crescita del 31,5% riferibile alle maggiori forniture di nafta in relazione al parziale recupero della domanda del settore industriale. Le vendite extrarete nel Resto d'Europa, pari a 3,83 milioni di tonnellate, sono diminuite del 16,7% rispetto al 2014 principalmente nei mercati dell'Est Europa per effetto delle sopra citate dismissioni. Le altre vendite in Italia e all'estero (13,08 milioni di tonnellate) sono aumentate di circa 1,19 milioni di tonnellate, pari al 10% per effetto delle maggiori vendite ad altre società petrolifere.

L'attività di commercializzazione del GPL in Italia è supportata dalla produzione del circuito di raffinazione Eni, dalla disponibilità di 5 stabilimenti di imbottigliamento e un deposito secondario di proprietà e dall'importazione di prodotto sui 3 depositi costieri di Livorno, Napoli e Ravenna. Il GPL è utilizzato come combustibile per impianti di riscaldamento nonché nell'autotrazione. Nel 2015 la quota di mercato Eni sul mercato domestico è stata pari al 17,9%. All'estero, il mercato più rilevante per Eni è l'Ecuador, con una quota di mercato pari al 38%.

Eni dispone di 5 impianti per la produzione di lubrificanti finiti e grassi in Italia, Europa, Nord America, Africa ed Estremo Oriente alcuni dei quali in compartecipazione. Con una gamma di prodotti composta da oltre 650 miscele differenti, Eni vanta un know-how tra i più elevati in campo internazionale nella formulazione di prodotti destinati sia all'autotrazione (oli motore, fluidi speciali e oli trasmissione) sia all'industria (sistemi idraulici, ingranaggi industriali, lavorazioni dei metalli). In Italia, Eni è leader nella produzione e nella commercializzazione di basi lubrificanti. La produzione di oli base è realizzata presso la raffineria di Livorno. Eni possiede anche uno stabilimento per la produzione di additivi per lubrificanti presso Robassomero (TO). Nel 2015 la quota di mercato detenuta da Eni nel segmento lubrificanti è stata pari al 19%.

Approvvigionamento di greggi (milioni di tonnellate) 2013 2014 2015
Greggi equity 5,93 5,81 5,04
Altri greggi 19,71 17,21 19,76
Totale acquisti di greggi 25,64 23,02 24,80
Acquisti di semilavorati 2,46 2,02 1,66
Acquisti di prodotti 9,62 11,07 10,68
TOTALE ACQUISTI 37,72 36,11 37,14
Consumi per produzione di energia elettrica (0,55) (0,57) (0,41)
Altre variazioni(a) (1,59) (0,62) (1,22)
35,58 34,92 35,51

(a) Include le variazioni delle scorte, i cali di trasporto, i consumi e le perdite.

Disponibilità di prodotti petroliferi
(milioni di tonnellate)
2013 2014 2015
ITALIA
Lavorazioni sulle raffinerie di proprietà 18,99 16,24 18,37
Lavorazioni in conto terzi (0,57) (0,58) (0,38)
Lavorazioni sulle raffinerie di terzi 4,14 4,26 4,73
Lavorazioni in conto proprio 22,56 19,92 22,72
Consumi e perdite (1,23) (1,33) (1,52)
Prodotti disponibili da lavorazioni 21,33 18,59 21,20
Acquisti prodotti finiti e variazioni scorte 5,73 7,19 6,22
Prodotti finiti trasferiti al ciclo estero (0,83) (0,73) (0,48)
Consumi per produzione di energia elettrica (0,55) (0,57) (0,41)
Prodotti venduti 25,68 24,48 26,53
ESTERO
Lavorazioni in conto proprio 4,82 5,11 3,69
Consumi e perdite (0,22) (0,21) (0,23)
Prodotti disponibili da lavorazioni 4,60 4,90 3,46
Acquisti prodotti finiti e variazioni scorte 4,30 4,48 4,77
Prodotti finiti trasferiti dal ciclo Italia 0,83 0,73 0,48
Prodotti venduti 9,73 10,11 8,71
Lavorazioni in conto proprio in Italia e all'estero 27,38 25,03 26,41
Lavorazioni in conto proprio di greggi equity 5,93 5,81 5,04
Vendite di prodotti petroliferi in Italia e all'estero 35,41 34,59 35,24
Vendite di greggi 0,18 0,33 0,27
TOTALE VENDITE 35,59 34,92 35,51
Produzioni e vendite per prodotto (milioni di tonnellate) 2013 2014 2015
Produzioni:
Benzina 6,17 6,07 6,36
Gasolio 11,31 10,31 10,66
Jet fuel/Cherosene 1,41 1,45 1,51
Olio combustibile 2,40 2,04 2,46
GPL 0,50 0,49 0,44
Lubrificanti 0,60 0,54 0,54
Cariche petrolchimiche 2,08 1,67 1,86
Altri prodotti 1,46 0,92 0,84
Totale produzioni 25,93 23,49 24,67
Vendite:
Italia 25,68 24,48 26,53
Benzina 2,21 2,00 1,97
Gasolio 8,42 7,61 7,64
Jet fuel/Cherosene 1,58 1,59 1,60
Olio combustibile 0,24 0,12 0,12
GPL 0,62 0,59 0,58
Lubrificanti 0,09 0,09 0,08
Cariche petrolchimiche 1,24 0,89 1,17
Altri prodotti 11,28 11,59 13,37
Resto d'Europa 9,33 18,76 8,29
Benzina 1,73 1,80 1,51
Gasolio 4,23 4,48 3,98
Jet fuel/Cherosene 0,51 0,55 0,65
Olio combustibile 0,22 0,18 0,17
GPL 0,12 0,14 0,10
Lubrificanti 0,09 0,09 0,09
Altri prodotti 2,43 11,52 1,79
Extra Europa 0,40 2,89 0,42
Benzina 0,00 2,23 0,00
GPL 0,39 0,41 0,41
Lubrificanti 0,01 0,01 0,01
Altri prodotti 0,00 0,24 0,00
Mondo
Benzina 3,94 6,03 3,48
Gasolio 12,65 12,09 11,62
Jet fuel/Cherosene 2,09 2,14 2,25
Olio combustibile 0,46 0,30 0,29
GPL 1,13 1,14 1,09
Lubrificanti 0,19 0,19 0,18
Cariche petrolchimiche 1,24 0,97 1,17
Altri prodotti 13,71 21,55 15,16
TOTALE VENDITE 35,41 44,41 35,24
Vendite di prodotti petroliferi per canale (milioni di tonnellate) 2013 2014 2015
Rete 6,64 6,14 5,96
Extrarete 8,37 7,57 7,84
15,01 13,71 13,80
Petrolchimica 1,24 0,89 1,17
Altre vendite 9,43 9,89 11,56
Vendite in Italia 25,68 24,49 26,53
Rete Resto d'Europa 3,05 3,07 2,93
Extrarete Resto d'Europa 4,56 4,60 3,83
Extrarete mercati extra europei 0,10 0,43 0,43
Rete ed extrarete estero 7,71 8,10 7,19
Altre vendite 2,02 2,00 1,52
Vendite all'estero 9,73 10,10 8,71
TOTALE VENDITE 35,41 34,59 35,24
Vendite per prodotto/canale (milioni di tonnellate) 2013 2014 2015
Italia 15,01 13,71 13,80
Vendite rete 6,64 6,14 5,96
Benzina 1,96 1,71 1,60
Gasolio 4,33 4,07 3,96
GPL 0,32 0,32 0,36
Altri prodotti 0,03 0,04 0,04
Vendite extrarete 8,37 7,57 7,84
Gasolio 4,09 3,54 3,69
Oli combustibili 0,24 0,12 0,12
GPL 0,30 0,28 0,22
Benzina 0,25 0,30 0,38
Lubrificanti 0,09 0,09 0,07
Bunker 1,00 0,91 1,07
Jet fuel 1,58 1,59 1,60
Altri prodotti 0,82 0,74 0,69
Estero (rete + extrarete) 7,71 8,10 7,19
Benzina 1,73 1,80 1,51
Gasolio 4,23 4,48 3,98
Jet fuel 0,51 0,56 0,65
Oli combustibili 0,22 0,18 0,17
Lubrificanti 0,10 0,10 0,10
GPL 0,51 0,55 0,51
Altri prodotti 0,41 0,43 0,27
TOTALE 22,72 21,81 20,99
Stazioni di servizio 2013 2014 2015
Italia
(numero)
4.762 4.592 4.420
Impianti ordinari 4.636 4.468 4.297
Impianti autostradali 126 124 123
Estero 1.624 1.628 1.426
Germania 460 469 472
Francia 169 160 154
Austria/Svizzera 585 591 604
Europa Orientale 410 408 196
Impianti che commercializzano prodotti Blu 5.021 5.749 4.466
Impianti Multi-Energy 6 6 6
Impianti che commercializzano GPL e metano 1.024 1.206 1.176
Vendite non-oil
(€ milioni)
151 151 143

60 Eni Fact Book

Refining & Marketing

Erogato medio (migliaia di litri/numero stazioni di servizio) 2013 2014 2015
Italia 1.657 1.534 1.569
Germania 3.279 3.299 3.351
Francia 2.194 2.139 2.244
Austria/Svizzera 1.890 1.891 1.923
Europa Orientale 2.044 1.979 1.802
Erogato medio complessivo 1.828 1.725 1.754
Quote di mercato in Italia (%) 2013 2014 2015
Rete 27,5 25,6 24,5
Benzina 24,8 22,3 21,1
Gasolio 29,6 27,9 26,5
GPL (per autotrazione) 20,8 20,1 22,2
Lubrificanti 30,4 25,1 24,5
Extrarete 28,8 26,4 27,5
Gasolio 32,7 27,1 27,1
Oli combustibili 17,5 13,6 11,1
Bunker 39,4 39,1 40,8
Lubrificanti 23,5 23,2 19,4
Quota rete + extrarete Italia 28,3 26,3 26,2
Quote di mercato rete all'estero (%) 2013 2014 2015
Centro Europa
Austria 11,9 12,1 12,6
Svizzera 7,3 7,3 8,3
Germania 3,2 3,2 3,3
Francia 0,9 0,8 0,8
Europa Orientale
Ungheria 11,7 11,9 12,1
Repubblica Ceca 9,8 8,9 8,5
Slovacchia 9,7 9,5 9,1
Slovenia 2,3 2,4 2,4
Investimenti tecnici
(€ milioni)
2013 2014 2015
Italia 598 466 349
Estero 74 71 59
672 537 408
Raffinazione, supply e logistica 497 362 282
Italia 491 357 274
Estero 6 5 8
Marketing 175 175 126
Italia 107 109 75
Estero 68 66 51
672 537 408
Conto economico (€ milioni) 2013 2014 2015
Ricavi della gestione caratteristica 98.547 93.187 67.740
Altri ricavi e proventi 1.117 1.039 1.205
Totale ricavi 99.664 94.226 68.945
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (78.108) (74.067) (53.983)
Costo lavoro (2.657) (2.572) (2.778)
Totale costi operativi (80.765) (76.639) (56.761)
Altri proventi (oneri) operativi (71) 145 (485)
Ammortamenti e svalutazioni (10.961) (10.147) (14.480)
Utile (perdita) operativo 7.867 7.585 (2.781)
Proventi (oneri) finanziari netti (999) (1.181) (1.323)
Proventi netti su partecipazioni 6.083 469 124
Utile (perdita) prima delle imposte 12.951 6.873 (3.980)
Imposte sul reddito (9.055) (6.681) (3.147)
Tax rate (%) 69,9 97,2
Utile (perdita) netto - continuing operations 3.896 192 (7.127)
di competenza:
- azionisti Eni 3.472 101 (7.680)
- interessenze di terzi 424 91 553
Utile (perdita) netto - discontinued operations 1.063 658 (2.251)
di competenza:
- azionisti Eni 1.688 1.190 (1.103)
- interessenze di terzi (625) (532) (1.148)
Utile (perdita) netto 4.959 850 (9.378)
di competenza:
- azionisti Eni 5.160 1.291 (8.783)
- interessenze di terzi (201) (441) (595)
Utile (perdita) netto di competenza azionisti Eni - continuing operations 3.472 101 (7.680)
Esclusione (utile) perdita di magazzino 291 890 561
Esclusione special item (1.264) 1.209 6.421
Utile (perdita) netto adjusted di competenza azionisti Eni - continuing operations 2.499 2.200 (698)
Utile (perdita) netto adjusted di competenza azionisti Eni - discontinued operations 1.931 1.507 1.134
Utile (perdita) netto adjusted di competenza azionisti Eni 4.430 3.707 436
Misure di risultato su base standalone (€ milioni) 2013 2014 2015
Utile (perdita) operativo - continuing operations 7.867 7.585 (2.781)
Eliminazione (utile) perdita di magazzino 503 1.290 814
Esclusione special item 2.910 1.572 5.762
Utile (perdita) operativo adjusted - continuing operations 11.280 10.447 3.795
Ripristino elisioni transazioni intercompany vs. discontinued operations 1.856 995 309
Utile (perdita) operativo adjusted - continuing operations su base standalone 13.136 11.442 4.104
Utile (perdita) netto di competenza azionisti Eni - continuing operations 3.472 101 (7.680)
Eliminazione (utile) perdita di magazzino 291 890 561
Esclusione special item (1.264) 1.209 6.421
Utile (perdita) netto adjusted di competenza azionisti Eni - continuing operations 2.499 2.200 (698)
Ripristino elisioni transazioni intercompany vs. discontinued operations 1.355 1.654 1.032
Utile (perdita) netto adjusted di competenza azionisti Eni su base standalone 3.854 3.854 334
Tax rate (%) 63,2 65,3 93,0
Stato patrimoniale (€ milioni) 31 Dic. 2013 31 Dic. 2014 31 Dic. 2015
Capitale immobilizzato
Immobili, impianti e macchinari 63.763 71.962 63.795
Rimanenze immobilizzate - scorte d'obbligo 2.573 1.581 909
Attività immateriali 3.876 3.645 2.433
Partecipazioni 6.180 5.130 3.263
Crediti finanziari e titoli strumentali all'attività operativa 1.339 1.861 2.026
Debiti netti relativi all'attività di investimento (1.255) (1.971) (1.276)
76.476 82.208 71.150
Capitale di esercizio netto
Rimanenze 7.939 7.555 3.910
Crediti commerciali 21.212 19.709 12.022
Debiti commerciali (15.584) (15.015) (9.345)
Debiti tributari e fondo imposte netto (3.062) (1.865) (3.133)
Fondi per rischi e oneri (13.120) (15.898) (15.266)
Altre attività (passività) di esercizio 1.274 222 1.804
(1.341) (5.292) (10.008)
Fondi per benefici ai dipendenti (1.279) (1.313) (1.056)
Discontinued operations e attività destinate alla vendita e passività direttamente associabili 2.156 291 10.446
CAPITALE INVESTITO NETTO 76.012 75.894 70.532
Patrimonio netto
di competenza: - azionisti Eni 58.210 59.754 51.753
- interessenze di terzi 2.839 2.455 1.916
61.049 62.209 53.669
Indebitamento finanziario netto 14.963 13.685 16.863
COPERTURE 76.012 75.894 70.532
Rendiconto finanziario riclassificato (€ milioni) 2013 2014 2015
Utile (perdita) netto - continuing operations 3.896 192 (7.127)
Rettifiche per ricondurre l'utile (perdita) netto al flusso di cassa netto da attività operativa:
- ammortamenti e altri componenti non monetari 8.917 10.919 15.521
- plusvalenze nette su cessioni di attività (3.877) (99) (559)
- dividendi, interessi e imposte 9.203 6.822 3.259
Variazione del capitale di esercizio 121 2.148 4.450
Dividendi incassati, imposte pagate, interessi (pagati) incassati (9.128) (6.820) (4.363)
Flusso di cassa netto da attività operativa - continuing operations 9.132 13.162 11.181
Flusso di cassa netto da attività operativa - discontinued operations 1.894 1.948 722
Flusso di cassa netto da attività operativa 11.026 15.110 11.903
Investimenti tecnici - continuing operations (11.584) (11.264) (10.775)
Investimenti tecnici - discontinued operations (1.216) (976) (781)
Investimenti tecnici (12.800) (12.240) (11.556)
Investimenti in partecipazioni, imprese consolidate e rami d'azienda (317) (408) (228)
Dismissioni e cessioni parziali di partecipazioni consolidate 6.360 3.684 2.258
Altre variazioni relative all'attività di investimento (243) 435 (1.351)
Free cash flow 4.026 6.581 1.026
Investimenti e disinvestimenti di attività finanziarie non strumentali all'attività operativa (3.981) (414) (300)
Variazione debiti finanziari correnti e non correnti 1.715 (628) 2.126
Flusso di cassa del capitale proprio (4.225) (4.434) (3.477)
Variazione area di consolidamento, differenze cambio sulle disponibilità
e disponibilità relative alle discontinued operations (40) 78 (789)
FLUSSO DI CASSA NETTO (2.505) 1.183 (1.414)
FLUSSO DI CASSA NETTO DELLE CONTINUING OPERATIONS SU BASE STANDALONE 10.818 14.378 12.189
Variazione indebitamento finanziario netto (€ milioni) 2013 2014 2015
Free cash flow 4.026 6.581 1.026
Debiti e crediti finanziari società acquisite (21) (19)
Debiti e crediti finanziari società disinvestite (23) 83
Differenze cambio su debiti e crediti finanziari e altre variazioni 349 (850) (810)
Flusso di cassa del capitale proprio (4.225) (4.434) (3.477)
VARIAZIONE INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 106 1.278 (3.178)
Ricavi della gestione caratteristica (€ milioni) 2013 2014 2015
Exploration & Production 31.264 28.488 21.436
Gas & Power 79.619 73.434 52.096
Refining & Marketing 27.201 24.330 18.458
Corporate e altre attività 1.496 1.429 1.468
Effetto eliminazione utili interni 18 54
Elisioni di consolidamento (41.051) (34.548) (25.718)
98.547 93.187 67.740
Ricavi da terzi (€ milioni) 2013 2014 2015
Exploration & Production 13.046 11.870 9.321
Gas & Power 61.476 59.183 42.179
Refining & Marketing 23.852 21.921 16.086
Corporate e altre attività 155 159 154
Effetto eliminazione utili interni 18 54
98.547 93.187 67.740
Ricavi per area geografica di destinazione (€ milioni) 2013 2014 2015
Italia 29.049 26.921 22.366
Resto dell'Unione Europea 28.966 27.112 18.637
Resto dell'Europa 10.849 11.729 6.934
Americhe 5.259 5.658 4.156
Asia 13.886 12.683 8.936
Africa 9.990 8.776 6.470
Altre aree 548 308 241
Totale estero 69.498 66.266 45.374
98.547 93.187 67.740
Ricavi per area geografica di origine (€ milioni) 2013 2014 2015
Italia 65.527 63.057 43.851
Resto dell'Unione Europea 12.495 11.210 8.943
Resto dell'Europa 3.194 3.215 2.561
Africa 11.069 10.023 7.629
Americhe 3.783 3.528 2.893
Asia 2.135 1.848 1.631
Altre aree 344 306 232
Totale estero 33.020 30.130 23.889
98.547 93.187 67.740

64 Eni Fact Book

Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (€ milioni) 2013 2014 2015
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 62.226 58.655 37.801
Costi per servizi 12.044 11.443 12.389
Costi per godimento di beni di terzi 2.606 2.635 2.189
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri 709 312 634
Altri oneri 904 1.349 1.387
a dedurre:
incrementi di immobilizzazioni per lavori interni (381) (327) (417)
78.108 74.067 53.983
Corrispettivi di revisione contabile e dei servizi diversi dalla revisione (€ migliaia) 2013 2014 2015
Revisione contabile 28.023 27.607 33.752
Servizi di audit 1.574 1.287 1.138
Servizi di consulenza fiscale 21 11 3
29.618 28.905 34.893
Costo lavoro (€ milioni) 2013 2014 2015
Salari e stipendi 2.112 2.319 2.391
Oneri sociali 372 367 378
Oneri per programmi a benefici ai dipendenti 62 69 82
Altri costi 335 144 166
a dedurre:
incrementi in immobilizzazioni per lavori interni (224) (327) (239)
2.657 2.572 2.778
Ammortamenti e svalutazioni (€ milioni) 2013 2014 2015
Exploration & Production 7.810 8.473 8.902
Gas & Power 413 335 363
Refining & Marketing 345 282 346
Corporate e altre attività 62 70 71
Effetto eliminazione utili interni (25) (26) (28)
Totale ammortamenti 8.605 9.134 9.654
Exploration & Production 19 690 4.502
Gas & Power 1.685 25 152
Refining & Marketing 633 284 152
Corporate e altre attività 19 14 20
Totale Svalutazioni 2.356 1.013 4.826
10.961 10.147 14.480
Utile operativo per settore (€ milioni) 2013 2014 2015
Exploration & Production 14.868 10.766 (144)
Gas & Power (2.923) 64 (1.258)
Refining & Marketing (1.534) (2.107) (552)
Corporate e altre attività (736) (518) (497)
Effetto eliminazione utili interni (1.808) (620) (330)
7.867 7.585 (2.781)

Non-GAAP measure

Riconduzione dell'utile operativo e dell'utile netto a quelli adjusted

Il management Eni valuta la performance del Gruppo e dei settori di attività sulla base dell'utile operativo e dell'utile netto adjusted ottenuti escludendo dall'utile operativo e dall'utile netto reported gli special item e l'utile/perdita di magazzino, nonché, nella determinazione dell'utile netto dei settori di attività, gli oneri/proventi finanziari correlati all'indebitamento finanziario netto. Ai fini della determinazione dei risultati adjusted dei settori, sono classificati nell'utile operativo gli effetti economici relativi agli strumenti finanziari derivati attivati per la gestione del rischio connesso all'esposizione dei margini industriali e dei debiti e crediti commerciali in valuta ai movimenti dei tassi di cambio e le relative differenze di cambio di traduzione. L'effetto fiscale correlato alle componenti escluse dal calcolo dell'utile netto adjusted è determinato sulla base della natura di ciascun componente di reddito oggetto di esclusione, con l'eccezione degli oneri/proventi finanziari per i quali è applicata convenzionalmente l'aliquota statutory delle società italiane. L'utile operativo e l'utile netto adjusted non sono previsti né dagli IFRS, né dagli US GAAP. Il management ritiene che tali misure di performance consentano di facilitare l'analisi dell'andamento dei business, assicurando una migliore comparabilità dei risultati nel tempo e, agli analisti finanziari, di valutare i risultati di Eni sulla base dei loro modelli previsionali.

Di seguito sono descritte le componenti che sono escluse dal calcolo dei risultati adjusted.

L'utile/perdita di magazzino deriva dalla differenza tra il costo corrente dei prodotti venduti e quello risultante dall'applicazione del costo medio ponderato prevista dagli IFRS.

Le componenti reddituali sono classificate tra gli special item, se significative, quando: (i) derivano da eventi o da operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività; (ii) derivano da eventi o da operazioni non rappresentativi della normale attività del business, come nel caso degli oneri di ristrutturazione e ambientali, nonché di oneri/proventi connessi alla valutazione o alla dismissione di asset, anche se si sono verificati negli esercizi precedenti o è probabile si verifichino in quelli successivi; oppure (iii) differenze e derivati in cambi sono relativi alla gestione commerciale e non finanziaria, come avviene in particolare per i derivati in cambi posti in essere per la gestione del rischio di cambio implicito nelle formule prezzo delle commodity. In tal caso gli stessi, ancorché gestiti unitariamente sul mercato, sono riclassificati nell'utile operativo adjusted variando corrispondentemente gli oneri/proventi finanziari. In applicazione della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, le componenti reddituali derivanti da eventi o da operazioni non ricorrenti sono evidenziate, quando significative, distintamente nei commenti del management e nell'informativa finanziaria. Inoltre, sono classificati tra gli special item gli strumenti derivati su commodity privi dei requisiti formali per essere trattati in hedge accounting (inclusa la porzione inefficace dei derivati di copertura), nonché quella dei derivati impliciti nelle formule prezzo di alcuni contratti di fornitura gas di lungo termine del settore Exploration & Production.

Gli oneri/proventi finanziari correlati all'indebitamento finanziario netto esclusi dall'utile netto adjusted di settore sono rappresentati dagli oneri finanziari sul debito finanziario lordo e dai proventi sulle disponibilità e sugli impieghi di cassa non strumentali all'attività operativa. Pertanto restano inclusi nell'utile netto adjusted di settore gli oneri/proventi finanziari correlati con gli asset finanziari operati dal settore, in particolare i proventi su crediti finanziari e titoli strumentali all'attività operativa e gli oneri finanziari derivanti dall'accretion discount di passività rilevate al valore attuale (in particolare le passività di smantellamento e ripristino siti nel settore Exploration & Production).

In considerazione dell'importanza delle discontinued operations nel bilancio 2015, le misure di risultato adjusted al fine di rimuovere le distorsioni dell'accounting dello IFRS 5 escludono, oltre ai descritti utile/perdita di magazzino e special items, del tutto e non limitatamente a quello relativo ai rapporti con terzi il contributo di Saipem e Versalis alle continuing operations, pertanto tali misure assumono il totale deconsolidamento dei predetti settori e sono denominate: utile operativo adjusted standalone, utile netto adjusted standalone, flusso di cassa operativa standalone.

Nelle tavole seguenti sono rappresentati l'utile operativo e l'utile netto adjusted consolidati in ottica standalone e a livello di settore di attività e la riconciliazione con l'utile netto di competenza Eni delle continuing operations. È indicata anche la riconciliazione del flusso di cassa operativo.

2013

Discontinued operations
(€ milioni) & Production
Exploration
Gas & Power & Marketing
Refining
e Altre attività
Corporate
& Costruzioni
Ingegneria
Chimica(a) Effetto eliminazione
utili interni
Gruppo Ingegneria & Costruzioni
e Chimica
Elisioni infragruppo TOTALE CONTINUING
OPERATIONS
Ripristino elisioni
vs. discontinued
intercompany
operations
OPERATIONS - su base
CONTINUING
standalone
Utile (perdita) operativo 14.868 (2.923) (1.534) (736) (98) (727) 38 8.888 825 (1.846) (1.021) 7.867 9.713
Esclusione (utile) perdita di magazzino 192 220 213 91 716 (213) (213) 503 503
Esclusione degli special item:
oneri ambientali (1) 93 52 61 205 (61) (61) 144 144
svalutazioni 19 1.685 633 19 44 2.400 (44) (44) 2.356 2.356
plusvalenze nette su cessione di asset (283) 1 (9) (3) 107 (187) (107) (107) (294) (294)
accantonamenti a fondo rischi 7 292 31 4 334 (4) (4) 330 330
oneri per incentivazione all'esodo 52 10 91 92 2 23 270 (25) (25) 245 245
derivati su commodity (2) 317 1 (1) 315 1 (1) 315 316
differenze e derivati su cambi (2) (218) 30 (5) (195) 5 (9) (4) (199) (190)
altro (16) 23 3 3 (109) (96) 109 109 13 13
Special item dell'utile (perdita)
operativo
(225) 2.109 842 194 (1) 127 3.046 (126) (10) (136) 2.910 2.920
Utile (perdita) operativo adjusted 14.643 (622) (472) (542) (99) (387) 129 12.650 486 (1.856) (1.370) 11.280 1.856 13.136
Proventi (oneri) finanziari netti(b) (264) 14 (6) (567) (5) (2) (830) 7 16 23 (807) (823)
Proventi (oneri) su partecipazioni(b) 367 70 56 291 2 786 (2) (2) 784 784
Imposte sul reddito(b) (8.796) 299 176 129 (151) 51 (90) (8.382) 100 (53) 47 (8.335) (8.282)
Tax rate (%) 59,7 66,5 74,0 63,2
Utile (perdita) netto adjusted 5.950 (239) (246) (689) (253) (338) 39 4.224 591 (1.893) (1.302) 2.922 1.893 4.815
di competenza:
- interessenze terzi (206) 629 423 538 961
- azionisti Eni 4.430 (1.931) 2.499 1.355 3.854
Utile (perdita) netto di competenza azionisti Eni 5.160 (1.688) 3.472 3.472
Esclusione (utile) perdita di magazzino 438 (147) 291 291
Esclusione special item (1.168) (96) (1.264) (1.264)
Ripristino elisioni intercompany vs. discontinued operations 1.355
Utile (perdita) netto adjusted di competenza azionisti Eni 4.430 (1.931) 2.499 3.854

(a) Per effetto del piano di dismissione i risultati del settore chimico, in precedenza consolidati nella segment "R&M e Chimica", sono stati presentati separatamente e rilevati nelle discontinued operations.

(b) Escludono gli special item.

2014
------
Discontinued operations
(€ milioni) & Production
Exploration
Gas & Power & Marketing
Refining
e Altre attività
Corporate
& Costruzioni
Ingegneria
Chimica(a) Effetto eliminazione
utili interni
Gruppo Ingegneria & Costruzioni
e Chimica
Elisioni infragruppo TOTALE CONTINUING
OPERATIONS
Ripristino elisioni
vs. discontinued
intercompany
operations
OPERATIONS - su base
CONTINUING
standalone
Utile (perdita) operativo 10.766 64 (2.107) (518) 18 (704) 398 7.917 686 (1.018) (332) 7.585 8.603
Esclusione (utile) perdita di magazzino (119) 1.576 170 (167) 1.460 (170) (170) 1.290 1.290
Esclusione degli special item:
oneri ambientali 111 41 27 179 (27) (27) 152 152
svalutazioni 692 25 284 14 420 96 1.531 (516) (516) 1.015 1.015
plusvalenze nette su cessione di asset (76) (2) 3 2 45 (28) (47) (47) (75) (75)
accantonamenti a fondo rischi (5) (42) 12 25 (10) (25) (25) (35) (35)
oneri per incentivazione all'esodo 24 9 (4) (25) 5 9 (5) (5) 4 4
derivati su commodity (28) (38) 38 9 3 (16) (12) 12 (16) (28)
differenze e derivati su cambi 6 205 14 4 229 (4) 11 7 236 225
altro 172 64 25 30 12 303 (12) (12) 291 291
Special item dell'utile (perdita)
operativo
785 223 466 75 461 187 2.197 (648) 23 (625) 1.572 1.549
Utile (perdita) operativo adjusted 11.551 168 (65) (443) 479 (347) 231 11.574 (132) (995) (1.127) 10.447 995 11.442
Proventi (oneri) finanziari netti(b) (287) 7 (9) (564) (6) (3) (862) 9 30 39 (823) (853)
Proventi (oneri) su partecipazioni(b) 323 49 67 (156) 21 (3) 301 (18) (18) 283 283
Imposte sul reddito(b) (7.164) (138) (34) 311 (185) 75 (79) (7.214) 110 (60) 50 (7.164) (7.104)
Tax rate (%) 61,8 61,6 37,4 65,5 72,3 65,3
Utile (perdita) netto adjusted 4.423 86 (41) (852) 309 (278) 152 3.799 (31) (1.025) (1.056) 2.743 1.025 3.768
di competenza:
- interessenze terzi 92 451 543 (629) (86)
- azionisti Eni 3.707 (1.507) 2.200 1.654 3.854
Utile (perdita) netto di competenza azionisti Eni 1.291 (1.190) 101 101
Esclusione (utile) perdita di magazzino 1.008 (118) 890 890
Esclusione special item 1.408 (199) 1.209 1.209
Ripristino elisioni intercompany vs. discontinued operations 1.654
Utile (perdita) netto adjusted di competenza azionisti Eni 3.707 (1.507) 2.200 3.854

(a) Per effetto del piano di dismissione i risultati del settore chimico, in precedenza consolidati nella segment "R&M e Chimica", sono stati presentati separatamente e rilevati nelle discontinued operations.

(b) Escludono gli special item.

2015

Discontinued operations
(€ milioni) & Production
Exploration
Gas & Power & Marketing
Refining
e Altre attività
Corporate
& Costruzioni
Ingegneria
Chimica(a) Effetto eliminazione
utili interni
Gruppo Ingegneria & Costruzioni
e Chimica
Elisioni infragruppo TOTALE CONTINUING
OPERATIONS
Ripristino elisioni
vs. discontinued
intercompany
operations
OPERATIONS - su base
CONTINUING
standalone
Utile (perdita) operativo (144) (1.258) (552) (497) (694) (1.393) (23) (4.561) 2.087 (307) 1.780 (2.781) (2.474)
Esclusione (utile) perdita di magazzino 132 555 322 127 1.136 (322) (322) 814 814
Esclusione degli special item:
oneri ambientali 116 88 21 225 (21) (21) 204 204
svalutazioni 4.502 152 152 20 590 1.376 6.792 (1.966) (1.966) 4.826 4.826
plusvalenze nette su cessione di asset (414) (5) 4 1 (3) (417) 2 2 (415) (415)
accantonamenti a fondo rischi 226 7 (10) (12) 211 12 12 223 223
oneri per incentivazione all'esodo 15 6 5 1 12 3 42 (15) (15) 27 27
derivati su commodity 12 90 72 (6) (4) 164 10 (10) 164 174
differenze e derivati su cambi (59) (9) 5 (63) (5) 8 3 (60) (68)
altro 196 535 37 25 (7) 786 7 7 793 793
Special item dell'utile (perdita)
operativo
4.252 1.000 384 128 597 1.379 7.740 (1.976) (2) (1.978) 5.762 5.764
Utile (perdita) operativo adjusted 4.108 (126) 387 (369) (97) 308 104 4.315 (211) (309) (520) 3.795 309 4.104
Proventi (oneri) finanziari netti(b) (286) 11 (12) (686) (5) 10 (968) (5) 18 13 (955) (973)
Proventi (oneri) su partecipazioni(b) 253 (2) 72 285 17 (3) 622 (14) (14) 608 608
Imposte sul reddito(b) (3.323) (51) (165) 107 (212) (85) (47) (3.776) 297 (62) 235 (3.541) (3.479)
Tax rate (%) 81,5 36,9 95,1 93,0
Utile (perdita) netto adjusted 752 (168) 282 (663) (297) 230 57 193 67 (353) (286) (93) 353 260
di competenza:
- interessenze terzi (243) 848 605 (679) (74)(*)
- azionisti Eni 436 (1.134) (698) 1.032 334
Utile (perdita) netto di competenza azionisti Eni (8.783) 1.103 (7.680) (7.680)
Esclusione (utile) perdita di magazzino 782 (221) 561 561
Esclusione special item 8.437 (2.016) 6.421 6.421
Ripristino elisioni intercompany vs. discontinued operations 1.032
Utile (perdita) netto adjusted di competenza azionisti Eni 436 (1.134) (698) 334

(a) Per effetto del piano di dismissione i risultati del settore chimico, in precedenza consolidati nella segment "R&M e Chimica", sono stati presentati separatamente e rilevati nelle discontinued operations.

(b) Escludono gli special item.

(*) Non esprime interessenze di terzi, ma il ripristino di effetti fiscali già elisi.

(€ milioni) 2013 2014 2015
Flusso di cassa netto da attività operativa 11.026 15.110 11.903
Flusso di cassa netto da attività operativa - discontinued operations 1.894 1.948 722
Flusso di cassa netto da attività operativa - continuing operations 9.132 13.162 11.181
Rispristino elisioni intercompany vs discontinued operations 1.686 1.225 1.008
FLUSSO DI CASSA NETTO DELLE CONTINUING OPERATIONS SU BASE STANDALONE 10.818 14.387 12.189
Dettaglio degli special item (€ milioni) 2013 2014 2015
Special item dell'utile (perdita) operativo: 3.046 2.197 7.740
- oneri ambientali 205 179 225
- svalutazioni 2.400 1.531 6.792
- plusvalenze nette su cessione di asset (187) (28) (417)
- accantonamenti a fondo rischi 334 (10) 211
- oneri per incentivazione all'esodo 270 9 42
- derivati su commodity 315 (16) 164
- differenze e derivati su cambi (195) 229 (63)
- altro (96) 303 786
Oneri (proventi) finanziari 179 203 282
di cui:
Riclassifica delle differenze e derivati su cambi nell'utile operativo 195 (229) 63
Oneri (proventi) su partecipazioni (5.299) (189) 471
di cui:
plusvalenza da cessione (3.599) (159) (33)
svalutazioni/rivalutazioni di patercipazioni (1.682) (38) 489
Imposte sul reddito 901 (270) 297
di cui:
svalutazione imposte anticipate imprese italiane 954 976 851
altri proventi netti di imposta (824)
adeguamento fiscalità differite su PSA 490 69
svalutazione imposte differite upstream 860
fiscalità su special item dell'utile (perdita) operativo e altro (543) (491) (1.414)
Totale special item dell'utile (perdita) netto (1.173) 1.941 8.790
di competenza:
- interessenze di terzi (5) 533 353
- azionisti Eni (1.168) 1.408 8.437
di cui:
Totale special item discontinued operation 96 199 2.016
svalutazioni per allineamento al FV 1.969
derivato sulla cessione del 12,503% di Saipem SpA 49
altri special item netti 96 199 (2)
Utile operativo adjusted per settore (€ milioni) 2013 2014 2015
Exploration & Production 14.643 11.551 4.108
Gas & Power (622) 168 (126)
Refining & Marketing (472) (65) 387
Corporate e altre attività (542) (443) (369)
Effetto eliminazione utili interni e altre elisioni di consolidamento (1.727) (764) (205)
11.280 10.447 3.795
Utile netto adjusted per settore (€ milioni) 2013 2014 2015
Exploration & Production 5.950 4.423 752
Gas & Power (239) 86 (168)
Refining & Marketing (246) (41) 282
Corporate e altre attività (689) (852) (663)
Effetto eliminazione utili interni e altre elisioni di consolidamento (1.854) (873) (296)
2.922 2.743 (93)
di cui:
Utile (perdita) netto adjusted di terzi azionisti 423 543 605
Utile (perdita) netto adjusted di competenza azionisti Eni 2.499 2.200 (698)
Proventi (oneri) finanziari netti (€ milioni) 2013 2014 2015
Differenze attive (passive) nette di cambio 24 (408) (351)
Proventi (oneri) finanziari correlati all'indebitamento finanziario netto e altro (865) (812) (1.009)
Proventi su titoli strumentali all'attività operativa 8 9 9
Oneri finanziari connessi al trascorrere del tempo (accretion discount) (240) (292) (291)
Proventi (oneri) netti su strumenti finanziari derivati (92) 165 160
a dedurre:
oneri finanziari imputati all'attivo patrimoniale 166 157 159
(999) (1.181) (1.323)
di cui proventi su crediti strumentali all'attività operativa e su crediti di imposta 57 110 105
Proventi (oneri) netti su partecipazioni (€ milioni) 2013 2014 2015
Rivalutazioni di partecipazioni 294 188 146
Svalutazioni di partecipazioni (84) (79) (591)
Plusvalenze da cessioni 3.598 160 164
Dividendi 400 384 402
Utilizzi (accantonamento) al fondo copertura perdite 10 (5) (7)
Altri proventi (oneri) netti 1.865 (179) 10
6.083 469 124
Immobilizzazioni materiali (€ milioni) 2013 2014 2015
Inmmobilizzazioni materiali lorde
Exploration & Production 107.329 129.331 147.553
Gas & Power 5.763 5.985 6.169
Refining & Marketing 17.383 17.355 17.629
Chimica 5.898 6.070
Ingegneria & Costruzioni 12.774 13.657
Corporate e altre attività 2.111 2.201 1.854
Effetto eliminazione utili interni (490) (572) (656)
150.768 174.027 172.549
Immmobilizzazioni materiali nette
Exploration & Production 48.134 56.654 57.608
Gas & Power 1.969 1.985 1.882
Refining & Marketing 4.575 4.460 4.341
Chimica 1.105 1.193
Ingegneria & Costruzioni 7.928 7.616
Corporate e altre attività 394 452 418
Effetto eliminazione utili interni (342) (398) (454)
63.763 71.962 63.795
Investimenti (€ milioni) 2013 2014 2015
Exploration & Production 10.475 10.524 10.234
Gas & Power 229 172 154
Refining & Marketing 672 537 408
Corporate e altre attività 211 113 64
Effetto eliminazione utili interni (3) (82) (85)
Investimenti tecnici - continuing operations 11.584 11.264 10.775
Investimenti tecnici - discontinued operations 1.216 976 781
Investimenti tecnici 12.800 12.240 11.556
Investimenti in partecipazioni 317 408 228
Investimenti 13.117 12.648 11.784
Investimenti tecnici per area geografica di localizzazione (€ milioni) 2013 2014 2015
Italia 1.763 1.544 1.152
Resto dell'Unione Europea 875 530 423
Resto dell'Europa 1.419 1.375 1.124
Africa 4.528 4.832 5.103
America 1.248 1.070 699
Asia 1.612 1.787 2.242
Altre aree 139 126 32
Totale estero 9.821 9.720 9.623
Investimenti tecnici - continuing operations 11.584 11.264 10.775
Italia 281 241 196
Resto dell'Unione Europea 214 323 306
Resto dell'Europa 134 32 49
Africa 28 32 11
America 258 126 53
Asia 187 187 140
Altre aree 114 35 26
Totale estero 935 735 585
Investimenti tecnici - discontinued operations 1.216 976 781
Investimenti tecnici 12.800 12.240 11.556

Indebitamento finanziario netto (€ milioni)

Debiti finanziari
e obbligazioni
Disponibilità
liquide
ed equivalenti
Titoli held for
trading e altri titoli
non strumentali
all'attività
operativa
Crediti finanziari
non strumentali
all'attività
operativa
Totale
2013
Breve termine 4.685 (5.431) (5.037) (129) (5.912)
Lungo termine 20.875 20.875
25.560 (5.431) (5.037) (129) 14.963
2014
Breve termine 6.575 (6.614) (5.037) (555) (5.631)
Lungo termine 19.316 19.316
25.891 (6.614) (5.037) (555) 13.685
2015
Breve termine 8.383 (5.200) (5.028) (685) (2.530)
Lungo termine 19.393 19.393
27.776 (5.200) (5.028) (685) 16.863

Personale

Personale

Personale a fine periodo(*) (numero) 2013 2014 2015
Exploration & Production Italia 4.133 4.534 4.572
Estero 8.219 8.243 8.249
12.352 12.777 12.821
Gas & Power Italia 2.310 2.067 2.023
Estero 2.652 2.494 2.461
4.962 4.561 4.484
Refining & Marketing Italia 5.777 4.810 4.475
Estero 2.315 1.631 1.377
8.092 6.441 5.852
Corporate a altre attività Italia 5.407 5.320 5.650
Estero 157 304 246
5.564 5.624 5.896
Totale occupazione a fine periodo Italia 17.627 16.731 16.720
Estero 13.343 12.672 12.333
30.970 29.403 29.053
di cui dirigenti 970 958 947

(*) Il numero dei dipendenti a fine periodo differisce da quello riportato nelle tavole delle performance 2015 alle pagine 14-16 in quanto queste ultime non considerano le società consolidate con il metodo proporzionale.

Informazioni supplementari sulle attività di esplorazione e produzione

Riserve di petrolio e gas naturale

Le definizioni utilizzate da Eni per la valutazione e classificazione delle riserve certe di petrolio e gas sono in accordo con la Regulation S-X 4-10 della US Securities and Exchange Commission.

Le riserve certe sono rappresentate secondo le disposizioni del FASB Extractive Activities - Oil & Gas (Topic 932).

Le riserve certe sono le quantità di idrocarburi che, attraverso l'analisi di dati geologici e di ingegneria, possono essere stimate economicamente producibili con ragionevole certezza in giacimenti noti, a partire da una certa data, secondo le condizioni economiche, i metodi operativi, e le norme governative esistenti, antecedenti le scadenze contrattuali, a meno che il rinnovo sia ragionevolmente certo, senza distinzione tra l'uso di metodi probabilistici o deterministici usati per la stima. Il progetto di sviluppo deve essere iniziato oppure l'operatore deve avere la ragionevole certezza che inizierà entro un tempo ragionevole.

Le condizioni economiche esistenti includono prezzi e costi usati per la determinazione della producibilità economica del giacimento. I prezzi sono determinati come media aritmetica semplice dei prezzi di chiusura rilevati il primo giorno di ciascuno dei 12 mesi dell'esercizio, salvo i casi in cui il loro calcolo derivi dall'applicazione di formule contrattuali in essere.

Nel 2015 il prezzo del marker Brent di riferimento è stato di 54 \$/barile. Le riserve certe non comprendono le quote di riserve e le royalty di spettanza di terzi.

Le riserve certe di petrolio e gas sono classificate come sviluppate e non-sviluppate.

Le riserve certe sviluppate sono le riserve recuperabili attraverso pozzi esistenti, con impianti e metodi operativi esistenti, oppure possono riguardare quei casi in cui i costi degli interventi da sostenere sui pozzi esistenti sono relativamente inferiori rispetto al costo di un nuovo pozzo.

Le riserve certe non sviluppate sono le riserve recuperabili attraverso nuovi pozzi in aree non perforate, oppure da pozzi esistenti che richiedono costi consistenti per la loro messa in produzione.

Dal 1991 Eni attribuisce a società di ingegneri petroliferi indipendenti, tra i più qualificati sul mercato, il compito di effettuare una valutazione indipendente, parallela a quella interna, di una parte a rotazione delle riserve certe. Le descrizioni delle qualifiche tecniche delle persone responsabili della valutazione sono incluse nei rapporti rilasciati dalle società indipendenti1 . Le loro valutazioni sono basate su dati forniti da Eni e non verificati, con riferimento a titoli di proprietà, produzione, costi operativi e di sviluppo, accordi di vendita, prezzi e altre informazioni. Tali informazioni sono le stesse utilizzate da Eni nel proprio processo di determinazione delle riserve certe e includono: le registrazioni delle operazioni effettuate sui pozzi, le misure della deviazione, l'analisi dei dati PVT (pressione, volume e temperatura), mappe, dati di produzione e iniezione per pozzo/giacimento/campo, studi di giacimento, analisi tecniche sulla performance del giacimento, piani di sviluppo, costi operativi e di sviluppo futuri.

Per la determinazione delle riserve di spettanza Eni sono inoltre forniti i prezzi di vendita degli idrocarburi, le eventuali variazioni contrattuali future e ogni altra informazione necessaria alla valutazione. Le risultanze della valutazione indipendente condotta nel 2015 da Ryder Scott Company, DeGolyer and MacNaughton e Gaffney, Cline & Associates2 hanno confermato, come in passato, la ragionevolezza delle valutazioni interne.

In particolare nel 2015 sono state oggetto di valutazioni indipendenti riserve certe per circa il 31% delle riserve Eni al 31 dicembre 20153 .

Nel triennio 2013-2015 le valutazioni indipendenti hanno riguardato l'86% del totale delle riserve certe. Al 31 dicembre 2015 i principali giacimenti non sottoposti a valutazione indipendente nell'ultimo triennio sono Kashagan (Kazakhstan) e Cafc-Mle (Algeria).

Eni opera tramite Production Sharing Agreement (PSA) in diversi Paesi esteri dove svolge attività di esplorazione e produzione di petrolio e gas. Le riserve certe relative ai PSA sono stimate in funzione dei costi da recuperare (Cost oil) e del Profit oil di spettanza Eni e includono le quote di idrocarburi equivalenti agli obblighi di imposte a carico di Eni assolte in suo nome e per suo conto dalle società petrolifere di Stato che partecipano alle attività di estrazione e produzione. Le riserve certe relative ai PSA rappresentano il 51%, il 50% e il 52% del totale delle riserve certe in barili di petrolio equivalenti rispettivamente per gli anni 2013, 2014 e 2015. Effetti analoghi a quelli dei PSA si producono nei contratti di service e buy-back; le riserve certe relative a tali contratti rappresentano il 3%, il 3% e il 5% del totale delle riserve certe in barili di petrolio equivalenti rispettivamente per gli anni 2013, 2014 e 2015. Sono inclusi nelle riserve: (i) i volumi di idrocarburi in eccesso rispetto ai costi da recuperare (Excess Cost Oil) che l'impresa ha l'obbligo di ritirare a titolo oneroso in base agli accordi con la società petrolifera di Stato in alcune fattispecie di PSA. Le riserve iscritte in base a tale obbligo rappresentano l'1%, lo 0,6% e lo 0,6% del totale delle riserve certe in barili di olio equivalenti rispettivamente per gli anni 2013, 2014 e 2015; (ii) le quantità di gas naturale destinate all'autoconsumo; (iii) le quantità di idrocarburi afferenti all'impianto di liquefazione di Angola LNG.

I metodi di valutazione delle riserve certe, l'andamento delle produzioni future e degli investimenti per lo sviluppo hanno un margine di incertezza. L'accuratezza delle stime è funzione della qualità delle informazioni disponibili e delle valutazioni di tipo ingegneristico e geologico. I successivi risultati dei pozzi, delle verifiche e della produzione possono comportare delle revisioni, in aumento o in diminuzione, delle valutazioni iniziali. Anche le variazioni dei prezzi del petrolio e del gas naturale hanno un effetto sui volumi delle riserve certe perché le valutazioni delle riserve si basano sui prezzi e sui costi alla data in cui sono effettuate. Le valutazioni delle riserve potrebbero conseguentemente divergere anche in misura significativa dai volumi di petrolio e di gas naturale che saranno effettivamente prodotti.

Le tabelle che seguono indicano le variazioni annuali delle valutazioni delle riserve certe, sviluppate e non sviluppate, di petrolio (compresi condensati e liquidi di gas naturale) e di gas naturale di Eni per gli anni 2013, 2014 e 2015.

(2) I report degli ingegneri indipendenti sono disponibili sul sito Eni all'indirizzo eni.com nella sezione "Documentazione/Relazione finanziaria annuale 2015".

(1) Dal 1991 al 2002 la società DeGolyer and MacNaughton a cui è stata affiancata, a partire dal 2003, la società Ryder Scott e dal 2015 la società Gaffney, Cline & Associates.

(3) Incluse le riserve delle società in joint venture e collegate.

Informazioni supplementari sulle attività di esplorazione e produzione

Riserve certe di idrocarburi

Resto d'Europa Settentrionale Resto dell'Asia
Italia Africa Sub-Sahariana
Africa
Kazakhstan America e Oceania
Australia
Totale
(milioni di boe)
2013
Società consolidate
Riserve al 31 dicembre 2012 524 591 1.915 1.048 1.041 184 236 128 5.667
di cui: sviluppate 406 349 1.080 716 458 108 170 107 3.394
non sviluppate 118 242 835 332 583 76 66 21 2.273
Acquisizioni 4 4
Revisioni di precedenti stime 38 35 59 169 30 81 37 59 508
Miglioramenti di recupero assistito 5 5
Estensioni e nuove scoperte 4 1 6 53 38 6 108
Produzione (67) (57) (201) (120) (36) (40) (39) (11) (571)
Cessioni (13) (13)
Riserve al 31 dicembre 2013 499 557 1.783 1.155 1.035 263 240 176 5.708
Società in joint venture e collegate
Riserve al 31 dicembre 2012 20 81 668 730 1.499
di cui: sviluppate 20 82 20 122
non sviluppate 81 586 710 1.377
Acquisizioni
Revisioni di precedenti stime 1 (5) 4
Miglioramenti di recupero assistito
Estensioni e nuove scoperte
Produzione (2) (1) (13) (4) (20)
Cessioni (652) (652)
Riserve al 31 dicembre 2013 19 75 7 726 827
Riserve al 31 dicembre 2013 499 557 1.802 1.230 1.035 270 966 176 6.535
Sviluppate 408 343 1.022 701 566 93 171 123 3.427
consolidate 408 343 1.003 701 566 90 153 123 3.387
joint venture e collegate 19 3 18 40
Non sviluppate 91 214 780 529 469 177 795 53 3.108
consolidate 91 214 780 454 469 173 87 53 2.321
joint venture e collegate 75 4 708 787

Riserve certe di idrocarburi

(milioni di boe) Italia Resto d'Europa Settentrionale
Africa
Sub-Sahariana
Africa
Kazakhstan Resto dell'Asia America e Oceania
Australia
Totale
2014
Società consolidate
Riserve al 31 dicembre 2013 499 557 1.783 1.155 1.035 263 240 176 5.708
di cui: sviluppate 408 343 1.003 701 566 90 153 123 3.387
non sviluppate 91 214 780 454 469 173 87 53 2.321
Acquisizioni 4 4
Revisioni di precedenti stime 68 53 154 110 64 45 26 (7) 513
Miglioramenti di recupero assistito 3 1 2 6
Estensioni e nuove scoperte 1 1 5 98 11 8 124
Produzione (65) (70) (205) (118) (32) (34) (42) (9) (575)
Cessioni (1) (7) (8)
Riserve al 31 dicembre 2014 503 544 1.740 1.239 1.069 285 232 160 5.772
Società in joint venture e collegate
Riserve al 31 dicembre 2013 19 75 7 726 827
di cui: sviluppate 19 3 18 40
non sviluppate 75 4 708 787
Acquisizioni
Revisioni di precedenti stime (1) 7 5 11
Miglioramenti di recupero assistito
Estensioni e nuove scoperte
Produzione (2) (1) (2) (3) (8)
Cessioni
Riserve al 31 dicembre 2014 16 81 5 728 830
Riserve al 31 dicembre 2014 503 544 1.756 1.320 1.069 290 960 160 6.602
Sviluppate 401 335 919 725 589 115 214 135 3.433
consolidate 401 335 904 702 589 112 188 135 3.366
joint venture e collegate 15 23 3 26 67
Non sviluppate 102 209 837 595 480 175 746 25 3.169
consolidate 102 209 836 537 480 173 44 25 2.406
joint venture e collegate 1 58 2 702 763

Informazioni supplementari sulle attività di esplorazione e produzione

Riserve certe di idrocarburi

Resto d'Europa Settentrionale Sub-Sahariana Resto dell'Asia
Kazakhstan e Oceania
Italia Africa Africa America Australia Totale
(milioni di boe)
2015
Società consolidate
Riserve al 31 dicembre 2014 503 544 1.740 1.239 1.069 285 232 160 5.772
di cui: sviluppate 401 335 904 702 589 112 188 135 3.366
non sviluppate 102 209 836 537 480 173 44 25 2.406
Acquisizioni
Revisioni di precedenti stime 23 19 168 169 164 163 76 (1) 781
Miglioramenti di recupero assistito 2 2
Estensioni e nuove scoperte 1 24 14 21 6 66
Produzione (62) (68) (240) (124) (35) (47) (44) (9) (629)
Cessioni (16) (1) (17)
Riserve al 31 dicembre 2015 465 495 1.694 1.282 1.198 422 269 150 5.975
Società in joint venture e collegate
Riserve al 31 dicembre 2014 16 81 5 728 830
di cui: sviluppate 15 23 3 26 67
non sviluppate 1 58 2 702 763
Acquisizioni
Revisioni di precedenti stime 6 1 91 98
Miglioramenti di recupero assistito
Estensioni e nuove scoperte
Produzione (2) (2) (9) (13)
Cessioni
Riserve al 31 dicembre 2015 14 87 4 810 915
Riserve al 31 dicembre 2015 465 495 1.708 1.369 1.198 426 1.079 150 6.890
Sviluppate 362 404 1.024 786 689 161 482 115 4.023
consolidate 362 404 1.010 764 689 159 217 115 3.720
joint venture e collegate 14 22 2 265 303
Non sviluppate 103 91 684 583 509 265 597 35 2.867
consolidate 103 91 684 518 509 263 52 35 2.255
joint venture e collegate 65 2 545 612

Riserve certe di petrolio

Resto d'Europa Settentrionale Sub-Sahariana Resto dell'Asia
(milioni di barili) Italia Africa Africa Kazakhstan America e Oceania
Australia
Totale
2013
Società consolidate
Riserve al 31 dicembre 2012 227 351 904 672 670 82 154 24 3.084
di cui: sviluppate 165 180 584 456 203 41 109 24 1.762
non sviluppate 62 171 320 216 467 41 45 1.322
Acquisizioni 3 3
Revisioni di precedenti stime 19 16 12 83 31 62 11 2 236
Miglioramenti di recupero assistito 5 5
Estensioni e nuove scoperte 1 2 51 4 58
Produzione (26) (28) (91) (88) (22) (16) (22) (4) (297)
Cessioni (10) (10)
Riserve al 31 dicembre 2013 220 330 830 723 679 128 147 22 3.079
Società in joint venture e collegate
Riserve al 31 dicembre 2012 17 16 114 119 266
di cui: sviluppate 17 8 19 44
non sviluppate 16 106 100 222
Acquisizioni
Revisioni di precedenti stime (1) 1
Miglioramenti di recupero assistito
Estensioni e nuove scoperte
Produzione (1) (2) (4) (7)
Cessioni (111) (111)
Riserve al 31 dicembre 2013 16 15 1 116 148
Riserve al 31 dicembre 2013 220 330 846 738 679 129 263 22 3.227
Sviluppate 177 179 577 465 295 38 115 20 1.866
consolidate 177 179 561 465 295 38 96 20 1.831
joint venture e collegate 16 19 35
Non sviluppate 43 151 269 273 384 91 148 2 1.361
consolidate 43 151 269 258 384 90 51 2 1.248
joint venture e collegate 15 1 97 113

Informazioni supplementari sulle attività di esplorazione e produzione

Riserve certe di petrolio

Resto d'Europa Settentrionale Sub-Sahariana Kazakhstan Resto dell'Asia
Italia Africa Africa America e Oceania
Australia
Totale
(milioni di barili)
2014
Società consolidate
Riserve al 31 dicembre 2013 220 330 830 723 679 128 147 22 3.079
di cui: sviluppate 177 179 561 465 295 38 96 20 1.831
non sviluppate 43 151 269 258 384 90 51 2 1.248
Acquisizioni 1 1
Revisioni di precedenti stime 49 35 32 70 35 16 22 (7) 252
Miglioramenti di recupero assistito 3 1 2 6
Estensioni e nuove scoperte 1 2 36 5 44
Produzione (27) (34) (91) (84) (19) (13) (27) (2) (297)
Cessioni (1) (7) (8)
Riserve al 31 dicembre 2014 243 331 776 739 697 131 147 13 3.077
Società in joint venture e collegate
Riserve al 31 dicembre 2013 16 15 1 116 148
di cui: sviluppate 16 19 35
non sviluppate 15 1 97 113
Acquisizioni
Revisioni di precedenti stime (1) 3 5 7
Miglioramenti di recupero assistito
Estensioni e nuove scoperte
Produzione (1) (1) (4) (6)
Cessioni
Riserve al 31 dicembre 2014 14 17 1 117 149
Riserve al 31 dicembre 2014 243 331 790 756 697 132 264 13 3.226
Sviluppate 184 174 534 477 306 64 142 12 1.893
consolidate 184 174 521 470 306 64 116 12 1.847
joint venture e collegate 13 7 26 46
Non sviluppate 59 157 256 279 391 68 122 1 1.333
consolidate 59 157 255 269 391 67 31 1 1.230
joint venture e collegate 1 10 1 91 103

Riserve certe di petrolio

Resto d'Europa Settentrionale Sub-Sahariana Resto dell'Asia
(milioni di barili) Italia Africa Africa Kazakhstan America e Oceania
Australia
Totale
2015
Società consolidate
Riserve al 31 dicembre 2014 243 331 776 739 697 131 147 13 3.077
di cui: sviluppate 184 174 521 470 306 64 116 12 1.847
non sviluppate 59 157 255 269 391 67 31 1 1.230
Acquisizioni
Revisioni di precedenti stime 10 5 139 143 94 159 64 (2) 612
Miglioramenti di recupero assistito 2 2
Estensioni e nuove scoperte 2 14 6 22
Produzione (25) (31) (98) (93) (20) (28) (28) (2) (325)
Cessioni (16) (16)
Riserve al 31 dicembre 2015 228 305 821 787 771 262 189 9 3.372
Società in joint venture e collegate
Riserve al 31 dicembre 2014 14 17 1 117 149
di cui: sviluppate 13 7 26 46
non sviluppate 1 10 1 91 103
Acquisizioni
Revisioni di precedenti stime (1) 45 44
Miglioramenti di recupero assistito
Estensioni e nuove scoperte
Produzione (1) (1) (4) (6)
Cessioni
Riserve al 31 dicembre 2015 13 16 158 187
Riserve al 31 dicembre 2015 228 305 834 803 771 262 347 9 3.559
Sviluppate 171 237 555 517 355 126 178 9 2.148
consolidate 171 237 542 511 355 126 149 9 2.100
joint venture e collegate 13 6 29 48
Non sviluppate 57 68 279 286 416 136 169 1.411
consolidate 57 68 279 276 416 136 40 1.272
joint venture e collegate 10 129 139

Informazioni supplementari sulle attività di esplorazione e produzione

Riserve certe di gas naturale

Resto d'Europa Settentrionale Sub-Sahariana Kazakhstan Resto dell'Asia e Oceania
(milioni di metri cubi) Italia Africa Africa America Australia Totale
2013
Società consolidate
Riserve al 31 dicembre 2012 46.201 37.317 157.418 58.341 57.701 15.925 12.709 16.197 401.809
di cui: sviluppate 37.512 26.184 77.013 40.477 39.686 10.538 9.453 13.003 253.866
non sviluppate 8.689 11.133 80.405 17.864 18.015 5.387 3.256 3.194 147.943
Acquisizioni 130 130
Revisioni di precedenti stime 2.963 2.929 7.173 13.455 (93) 2.951 4.008 8.945 42.331
Miglioramenti di recupero assistito
Estensioni e nuove scoperte 679 15 687 385 5.881 208 7.855
Produzione (6.514) (4.440) (17.246) (4.979) (2.206) (3.668) (2.528) (1.141) (42.722)
Cessioni (480) (480)
Riserve al 31 dicembre 2013 43.329 35.341 148.162 67.202 55.402 21.089 14.397 24.001 408.923
Società in joint venture e collegate
Riserve al 31 dicembre 2012 2 460 10.007 86.183 95.006 191.658
di cui: sviluppate 2 460 11.388 164 12.014
non sviluppate 10.007 74.795 94.842 179.644
Acquisizioni
Revisioni di precedenti stime (2) 18 (510) 460 (43) (77)
Miglioramenti di recupero assistito
Estensioni e nuove scoperte
Produzione (57) (147) (1.712) (8) (1.924)
Cessioni (84.128) (84.128)
Riserve al 31 dicembre 2013 421 9.350 803 94.955 105.529
Riserve al 31 dicembre 2013 43.329 35.341 148.583 76.552 55.402 21.892 109.352 24.001 514.452
Sviluppate 35.835 25.587 69.282 36.666 42.144 8.483 8.920 15.894 242.811
consolidate 35.835 25.587 68.864 36.666 42.144 8.101 8.769 15.894 241.860
joint venture e collegate 418 382 151 951
Non sviluppate 7.494 9.754 79.301 39.886 13.258 13.409 100.432 8.107 271.641
consolidate 7.494 9.754 79.298 30.536 13.258 12.988 5.628 8.107 167.063
joint venture e collegate 3 9.350 421 94.804 104.578

Riserve certe di gas naturale

Resto d'Europa Settentrionale Sub-Sahariana Resto dell'Asia
Kazakhstan America e Oceania
Australia
(milioni di metri cubi) Italia Africa Africa Totale
2014
Società consolidate
Riserve al 31 dicembre 2013 43.329 35.341 148.162 67.202 55.402 21.089 14.397 24.001 408.923
di cui: sviluppate 35.835 25.587 68.864 36.666 42.144 8.101 8.769 15.894 241.860
non sviluppate 7.494 9.754 79.298 30.536 13.258 12.988 5.628 8.107 167.063
Acquisizioni 607 607
Revisioni di precedenti stime 3.189 2.790 18.923 6.054 4.685 4.414 638 (37) 40.656
Miglioramenti di recupero assistito
Estensioni e nuove scoperte 8 549 9.646 1.683 464 12.350
Produzione (6.034) (5.531) (17.765) (5.245) (2.074) (3.208) (2.253) (1.143) (43.253)
Cessioni (19) (6) (25)
Riserve al 31 dicembre 2014 40.484 33.196 149.869 77.651 58.013 23.978 13.246 22.821 419.258
Società in joint venture e collegate
Riserve al 31 dicembre 2013 421 9.350 803 94.955 105.529
di cui: sviluppate 418 382 151 951
non sviluppate 3 9.350 421 94.804 104.578
Acquisizioni
Revisioni di precedenti stime 53 713 (54) (3) 709
Miglioramenti di recupero assistito
Estensioni e nuove scoperte
Produzione (55) (106) (239) (9) (409)
Cessioni
Riserve al 31 dicembre 2014 419 9.957 510 94.943 105.829
Riserve al 31 dicembre 2014 40.484 33.196 150.288 87.608 58.013 24.488 108.189 22.821 525.087
Sviluppate 33.754 25.125 60.170 38.520 43.966 7.666 11.286 19.102 239.589
consolidate 33.754 25.125 59.755 35.980 43.966 7.393 11.141 19.102 236.216
joint venture e collegate 415 2.540 273 145 3.373
Non sviluppate 6.730 8.071 90.118 49.088 14.047 16.822 96.903 3.719 285.498
consolidate 6.730 8.071 90.114 41.671 14.047 16.585 2.105 3.719 183.042
joint venture e collegate 4 7.417 237 94.798 102.456

Informazioni supplementari sulle attività di esplorazione e produzione

Riserve certe di gas naturale

Resto d'Europa Settentrionale Sub-Sahariana Resto dell'Asia
Africa Kazakhstan America e Oceania
Australia
Totale
(milioni di metri cubi) Italia Africa
2015
Società consolidate
Riserve al 31 dicembre 2014 40.484 33.196 149.869 77.651 58.013 23.978 13.246 22.821 419.258
di cui: sviluppate 33.754 25.125 59.755 35.980 43.966 7.393 11.141 19.102 236.216
non sviluppate 6.730 8.071 90.114 41.671 14.047 16.585 2.105 3.719 183.042
Acquisizioni
Revisioni di precedenti stime 1.948 2.101 4.606 4.144 10.893 663 1.941 128 26.424
Miglioramenti di recupero assistito
Estensioni e nuove scoperte 123 3.503 3.218 6.844
Produzione (5.650) (5.703) (22.097) (4.840) (2.257) (2.995) (2.659) (1.156) (47.357)
Cessioni (99) (109) (208)
Riserve al 31 dicembre 2015 36.905 29.594 135.881 76.856 66.649 24.864 12.419 21.793 404.961
Società in joint venture e collegate
Riserve al 31 dicembre 2014 419 9.957 510 94.943 105.829
di cui: sviluppate 415 2.540 273 145 3.373
non sviluppate 4 7.417 237 94.798 102.456
Acquisizioni
Revisioni di precedenti stime (3) 1.019 98 7.168 8.282
Miglioramenti di recupero assistito
Estensioni e nuove scoperte
Produzione (53) (9) (249) (712) (1.023)
Cessioni
Riserve al 31 dicembre 2015 363 10.967 359 101.399 113.088
Riserve al 31 dicembre 2015 36.905 29.594 136.244 87.823 66.649 25.223 113.818 21.793 518.049
Sviluppate 29.757 26.034 73.031 41.743 51.832 5.485 47.240 16.562 291.684
consolidate 29.757 26.034 72.668 39.367 51.832 5.225 10.549 16.562 251.994
joint venture e collegate 363 2.376 260 36.691 39.690
Non sviluppate 7.148 3.560 63.213 46.080 14.817 19.738 66.578 5.231 226.365
consolidate 7.148 3.560 63.213 37.489 14.817 19.639 1.870 5.231 152.967
joint venture e collegate 8.591 99 64.708 73.398

Risultato delle attività di ricerca e produzione di idrocarburi

(€ milioni) Italia Resto d'Europa Settentrionale
Africa
Sub-Sahariana
Africa
Kazakhstan Resto dell'Asia America e Oceania
Australia
Totale società
consolidate
2013
Società consolidate
Ricavi:
- vendite a imprese consolidate 3.784 2.468 2.341 5.264 396 870 1.537 146 16.806
- vendite a terzi 704 7.723 1.855 1.175 864 93 338 12.752
Totale ricavi 3.784 3.172 10.064 7.119 1.571 1.734 1.630 484 29.558
Costi operativi (391) (717) (649) (932) (192) (224) (342) (119) (3.566)
Imposte sulla produzione (326) (317) (710) (38) (25) (1.416)
Costi di ricerca (32) (288) (95) (869) (1) (205) (136) (110) (1.736)
Ammortamenti e svalutazioni (a) (907) (573) (1.192) (1.882) (111) (524) (848) 43 (5.994)
Altri (oneri) proventi (277) 161 (1.009) (519) (105) (140) 20 (11) (1.880)
Totale risultato ante imposte attività di esplorazione e
produzione di idrocarburi
1.851 1.755 6.802 2.207 1.162 603 324 262 14.966
Imposte sul risultato (872) (1.006) (4.281) (1.702) (396) (178) (117) (149) (8.701)
Totale risultato delle attività di esplorazione e produzione
di idrocarburi società consolidate (b)
979 749 2.521 505 766 425 207 113 6.265
Società in joint venture e collegate
Ricavi:
- vendite a imprese consolidate
- vendite a terzi 20 26 199 243 488
Totale ricavi 20 26 199 243 488
Costi operativi (11) (44) (18) (23) (96)
Imposte sulla produzione (4) (14) (113) (131)
Costi di ricerca (8) (3) (25) (1) (37)
Ammortamenti e svalutazioni (1) (1) (65) (40) (107)
Altri (oneri) proventi (4) 5 (12) (13) (38) (62)
Totale risultato ante imposte attività di esplorazione e
produzione di idrocarburi
(13) 6 (30) 64 28 55
Imposte sul risultato (4) (10) (35) 30 (19)
Totale risultato delle attività di esplorazione e produzione
di idrocarburi società in joint venture e collegate (b)
(13) 2 (40) 29 58 36

(a) Include svalutazioni di attività per €15 milioni.

(b) L'applicazione dei criteri del Eni in merito al "Successfull Effort Method" avrebbe determinato un incremento del risultato delle società consolidate di €295 milioni e per le società in joint venture e collegate una riduzione di €6 milioni.

Risultato delle attività di ricerca e produzione di idrocarburi

(€ milioni) Italia Resto d'Europa Settentrionale
Africa
Sub-Sahariana
Africa
Kazakhstan Resto dell'Asia America e Oceania
Australia
Totale società
consolidate
2014
Società consolidate
Ricavi:
- vendite a imprese consolidate 3.028 2.721 2.010 4.716 346 589 1.691 67 15.168
- vendite a terzi 596 7.415 1.369 976 774 129 299 11.558
Totale ricavi 3.028 3.317 9.425 6.085 1.322 1.363 1.820 366 26.726
Costi operativi (423) (687) (694) (935) (208) (223) (357) (124) (3.651)
Imposte sulla produzione (293) (291) (648) (33) (15) (1.280)
Costi di ricerca (29) (227) (207) (706) (185) (189) (46) (1.589)
Ammortamenti e svalutazioni (a) (818) (1.083) (1.288) (2.010) (91) (850) (1.181) (172) (7.493)
Altri (oneri) proventi (184) (96) (773) (358) (251) (117) (78) (30) (1.887)
Totale risultato ante imposte attività di esplorazione e
produzione di idrocarburi
1.281 1.224 6.172 1.428 772 (45) 15 (21) 10.826
Imposte sul risultato (351) (803) (3.928) (1.273) (291) (112) (6) (16) (6.780)
Totale risultato delle attività di esplorazione e produzione
di idrocarburi società consolidate (b)
930 421 2.244 155 481 (157) 9 (37) 4.046
Società in joint venture e collegate
Ricavi:
- vendite a imprese consolidate
- vendite a terzi 19 87 232 338
Totale ricavi 19 87 232 338
Costi operativi (11) (11) (27) (49)
Imposte sulla produzione (3) (94) (97)
Costi di ricerca (8) (45) (1) (54)
Ammortamenti e svalutazioni (1) (1) (44) (60) (106)
Altri (oneri) proventi (1) 1 (32) (3) (42) (77)
Totale risultato ante imposte attività di esplorazione e
produzione di idrocarburi
(10) 5 (32) (16) 8 (45)
Imposte sul risultato (4) (23) (17) (44)
Totale risultato delle attività di esplorazione e produzione
di idrocarburi società in joint venture e collegate (b)
(10) 1 (32) (39) (9) (89)

(a) Include svalutazioni di attività per €690 milioni.

(b) L'applicazione dei criteri Eni in merito al "Successfull Effort Method" avrebbe determinato un decremento del risultato delle società consolidate di €15 milioni e per le società in joint venture e collegate un incremento di €24 milioni.

Risultato delle attività di ricerca e produzione di idrocarburi

(€ milioni) Italia Resto d'Europa Settentrionale
Africa
Sub-Sahariana
Africa
Kazakhstan Resto dell'Asia America e Oceania
Australia
Totale società
consolidate
2015
Società consolidate
Ricavi:
- vendite a imprese consolidate 2.124 1.828 1.403 3.514 231 628 1.118 29 10.875
- vendite a terzi 501 5.681 914 659 854 131 226 8.966
Totale ricavi 2.124 2.329 7.084 4.428 890 1.482 1.249 255 19.841
Costi operativi (403) (642) (948) (1.099) (239) (235) (453) (108) (4.127)
Imposte sulla produzione (184) (240) (405) (30) (9) (868)
Costi di ricerca (28) (214) (295) (226) (81) (86) (25) (955)
Ammortamenti e svalutazioni (a) (734) (1.825) (2.878) (3.384) (111) (1.453) (1.702) (110) (12.197)
Altri (oneri) proventi (215) (138) (565) (233) (155) (277) (9) (24) (1.616)
Totale risultato ante imposte attività di esplorazione e
produzione di idrocarburi
560 (490) 2.158 (919) 385 (594) (1.001) (21) 78
Imposte sul risultato (190) 413 (2.165) 7 (155) 60 406 (26) (1.650)
Totale risultato delle attività di esplorazione e produzione
di idrocarburi società consolidate (b)
370 (77) (7) (912) 230 (534) (595) (47) (1.572)
Società in joint venture e collegate
Ricavi:
- vendite a imprese consolidate
- vendite a terzi 19 68 248 335
Totale ricavi 19 68 248 335
Costi operativi (9) (13) (49) (71)
Imposte sulla produzione (3) (82) (85)
Costi di ricerca (1) (30) (1) (32)
Ammortamenti e svalutazioni (2) (2) (432) (78) (76) (590)
Altri (oneri) proventi (3) (1) (35) (6) (48) (93)
Totale risultato ante imposte attività di esplorazione e
produzione di idrocarburi
(6) 4 (467) (59) (8) (536)
Imposte sul risultato (3) 8 (29) (24)
Totale risultato delle attività di esplorazione e produzione
di idrocarburi società in joint venture e collegate (b)
(6) 1 (467) (51) (37) (560)

(a) Include svalutazioni di attività per €4.341 milioni.

(b) L'applicazione dei criteri Eni in merito al "Successfull Effort Method" avrebbe determinato un decremento del risultato delle società consolidate di €378 milioni e per le società in joint venture e collegate un incremento di €15 milioni.

Informazioni supplementari sulle attività di esplorazione e produzione

Costi capitalizzati

Resto d'Europa Settentrionale Sub-Sahariana Kazakhstan Resto dell'Asia e Oceania
Australia
Totale società
consolidate
(€ milioni) Italia Africa Africa America
2014
Società consolidate
Attività relative a riserve certe 14.862 13.754 21.549 27.697 2.917 8.827 13.050 1.825 104.481
Attività relative a riserve probabili e possibili 31 399 493 3.263 43 1.590 1.588 214 7.621
Attrezzature di supporto e altre immobilizzazioni 346 42 1.569 1.164 94 35 66 13 3.329
Immobilizzazioni in corso 816 3.527 1.411 2.988 7.140 690 819 120 17.511
Costi capitalizzati lordi 16.055 17.722 25.022 35.112 10.194 11.142 15.523 2.172 132.942
Fondi ammortamento e svalutazione (11.154) (9.519) (14.335) (20.039) (1.241) (8.042) (10.605) (1.009) (75.944)
Costi capitalizzati netti società consolidate(a)(b) 4.901 8.203 10.687 15.073 8.953 3.100 4.918 1.163 56.998
Società in joint venture e collegate
Attività relative a riserve certe 2 77 24 539 549 1.191
Attività relative a riserve probabili e possibili 31 84 115
Attrezzature di supporto e altre immobilizzazioni 7 1 4 12
Immobilizzazioni in corso 12 5 1.241 776 2.034
Costi capitalizzati lordi 45 89 1.265 624 1.329 3.352
Fondi ammortamento e svalutazione (39) (69) (522) (230) (860)
Costi capitalizzati netti società in joint venture
e collegate(a)(b)
6 20 1.265 102 1.099 2.492
2015
Società consolidate
Attività relative a riserve certe 14.945 14.921 25.329 34.294 3.352 10.179 14.927 1.962 119.909
Attività relative a riserve probabili e possibili 31 402 497 3.502 48 1.712 1.657 237 8.086
Attrezzature di supporto e altre immobilizzazioni 355 42 1.758 1.318 112 34 74 15 3.708
Immobilizzazioni in corso 954 3.189 1.858 2.911 8.708 1.375 670 92 19.757
Costi capitalizzati lordi 16.285 18.554 29.442 42.025 12.220 13.300 17.328 2.306 151.460
Fondi ammortamento e svalutazione (11.887) (11.402) (18.934) (25.747) (1.504) (9.985) (12.932) (1.223) (93.614)
Costi capitalizzati netti società consolidate(a)(b) 4.398 7.152 10.508 16.278 10.716 3.315 4.396 1.083 57.846
Società in joint venture e collegate
Attività relative a riserve certe 3 79 23 635 1.930 2.670
Attività relative a riserve probabili e possibili 23 93 116
Attrezzature di supporto e altre immobilizzazioni 8 6 14
Immobilizzazioni in corso 9 5 1.503 1 112 1.630
Costi capitalizzati lordi 35 92 1.526 729 2.048 4.430
Fondi ammortamento e svalutazione (31) (72) (441) (676) (336) (1.556)
Costi capitalizzati netti società in joint venture
e collegate(a) (b)
4 20 1.085 53 1.712 2.874

(a) Gli importi comprendono oneri finanziari capitalizzati netti per €868 milioni nel 2014 e per €1.029 milioni nel 2015 per le società consolidate e per €46 milioni nel 2014 e €92 milioni nel 2015 per le società in joint venture e collegate.

(b) Gli importi indicati non comprendono i costi relativi all'attività di esplorazione che sono imputati all'attivo patrimoniale, per rappresentarne la natura di investimento, e ammortizzati interamente nell'esercizio in cui sono sostenuti. L'applicazione dei criteri Eni in merito al "Successfull Effort Method" avrebbe determinato un incremento dei costi capitalizzati netti, relativi principalmente ad attività di esplorazione, delle società consolidate pari a €4.804 milioni nel 2014 e €4.434 milioni nel 2015 e per le società in joint venture e collegate pari a €123 milioni nel 2014 e €150 milioni nel 2015.

Costi sostenuti

(€ milioni) Italia Resto d'Europa Settentrionale
Africa
Sub-Sahariana
Africa
Kazakhstan Resto dell'Asia America e Oceania
Australia
Totale società
consolidate
2013
Società consolidate
Acquisizioni di riserve certe
Acquisizioni di riserve probabili e
possibili
64
45
64
45
Costi di ricerca 32 357 95 757 1 233 110 84 1.669
Costi di sviluppo (a) 697 1.855 765 2.617 600 719 1.141 57 8.451
Totale costi sostenuti società
consolidate 729 2.212 969 3.374 601 952 1.251 141 10.229
Società in joint venture e collegate
Acquisizioni di riserve certe
Acquisizioni di riserve probabili e
possibili
Costi di ricerca 5 3 81 1 90
Costi di sviluppo (b) 1 5 39 353 318 716
Totale costi sostenuti società in
joint venture e collegate 6 8 39 434 319 806
2014
Società consolidate
Acquisizioni di riserve certe
Acquisizioni di riserve probabili e
possibili
Costi di ricerca 29 188 227 635 160 139 20 1.398
Costi di sviluppo (a) 1.382 2.395 955 3.479 572 1.118 1.169 122 11.192
Totale costi sostenuti società
consolidate
1.411 2.583 1.182 4.114 572 1.278 1.308 142 12.590
Società in joint venture e collegate
Acquisizioni di riserve certe
Acquisizioni di riserve probabili e
possibili
Costi di ricerca 2 33 1 36
Costi di sviluppo (b) 1 22 38 375 436
Totale costi sostenuti società in
joint venture e collegate 2 1 22 71 376 472
2015
Società consolidate
Società consolidate
Acquisizioni di riserve certe
Acquisizioni di riserve probabili e
possibili
Costi di ricerca 28 176 289 196 71 54 6 820
Costi di sviluppo (a) 207 1.006 1.574 2.957 819 1.332 745 18 8.658
Totale costi sostenuti società
consolidate 235 1.182 1.863 3.153 819 1.403 799 24 9.478
Società in joint venture e collegate
Acquisizioni di riserve certe
Acquisizioni di riserve probabili e
possibili
Costi di ricerca 1 14 1 16
Costi di sviluppo (b) 1 1 112 35 554 703
Totale costi sostenuti società in
joint venture e collegate 2 1 112 49 555 719

(a) Gli importi indicati comprendono i decrementi relativi all'abbandono delle attività per €191 milioni nel 2013, costi per €2.062 milioni nel 2014 e decrementi per €817 milioni nel 2015. (b) Gli importi indicati comprendono i costi relativi all'abbandono delle attività per €10 milioni nel 2013, decrementi per €47 milioni nel 2014 e costi per €54 milioni nel 2015.

Valore standard dei flussi netti di cassa futuri attualizzati

I futuri flussi di cassa stimati rappresentano i ricavi ottenibili dalla produzione e sono determinati applicando alla stima delle produzioni future delle riserve certe i prezzi del petrolio e del gas medi dell'anno relativamente al 2013, 2014 e 2015. Futuri cambiamenti di prezzi sono considerati solo se previsti dai termini contrattuali. Le stime dei futuri costi di sviluppo e di produzione sono determinati sulla base delle spese da sostenere per sviluppare e produrre le riserve certe di fine anno. Non sono stati considerati né le possibili variazioni future dei prezzi, né i prevedibili cambiamenti futuri della tecnologia e dei metodi operativi.

Il valore standard è calcolato come il valore attuale, risultante dall'applicazione di un tasso di attualizzazione standard del 10% annuo, dell'eccedenza delle entrate di cassa future derivanti dalle riserve certe rispetto ai costi futuri di produzione e sviluppo delle riserve stesse e alle imposte sui redditi futuri.

I costi futuri di produzione includono le spese stimate relative alla produzione di riserve certe più ogni imposta di produzione senza tenere conto dell'effetto dell'inflazione futura. I costi futuri di sviluppo includono i costi stimati dei pozzi di sviluppo, dell'installazione di attrezzature produttive e il costo netto connesso allo smantellamento e all'abbandono dei pozzi e delle attrezzature, sulla base dei costi esistenti alla fine dell'esercizio, senza tenere conto dell'effetto dell'inflazione futura.

Le imposte sul reddito future sono state calcolate in accordo con la normativa fiscale dei Paesi nei quali Eni opera.

Il valore standard dei flussi netti di cassa futuri attualizzati, relativo alle riserve certe di petrolio e gas, è calcolato in accordo alle regole del FASB Extractive Activities - Oil & Gas (Topic 932).

Il valore standard non pretende di riflettere la stima del valore di realizzo o di mercato delle riserve certe di Eni. Una stima del valore di mercato considera, tra le altre cose, oltre alle riserve certe, anche le riserve probabili e possibili, cambiamenti futuri di costi e prezzi e un fattore di sconto rappresentativo dei rischi inerenti alle attività di esplorazione e produzione.

Valore standard dei flussi di cassa netti futuri attualizzati

(€ milioni) Italia Resto d'Europa Settentrionale
Africa
Sub-Sahariana
Africa
Kazakhstan Resto dell'Asia America e Oceania
Australia
Totale società
consolidate
31 dicembre 2013
Società consolidate
Entrate di cassa future 28.829 33.319 92.661 58.252 50.754 12.487 10.227 5.294 291.823
Costi futuri di produzione (6.250) (6.836) (16.611) (15.986) (9.072) (3.876) (2.379) (1.417) (62.427)
Costi futuri di sviluppo e
d'abbandono
(4.593) (6.202) (8.083) (7.061) (3.445) (3.960) (1.561) (279) (35.184)
Flusso di cassa netto futuro prima
delle imposte sul reddito
17.986 20.281 67.967 35.205 38.237 4.651 6.287 3.598 194.212
Imposte su reddito future (5.776) (12.746) (35.887) (20.491) (9.939) (1.391) (2.387) (1.093) (89.710)
Flusso di cassa netto futuro prima
dell'attualizzazione
12.210 7.535 32.080 14.714 28.298 3.260 3.900 2.505 104.502
Valore dell'attualizzazione al tasso
del 10%
(5.048) (2.110) (14.327) (5.619) (16.984) (1.683) (1.353) (1.201) (48.325)
Valore standard attualizzato
dei flussi di cassa futuri
7.162 5.425 17.753 9.095 11.314 1.577 2.547 1.304 56.177
Società in joint venture e collegate
Entrate di cassa future 524 4.041 262 17.239 22.066
Costi futuri di produzione (164) (1.465) (38) (5.467) (7.134)
Costi futuri di sviluppo e
d'abbandono
(17) (85) (73) (2.299) (2.474)
Flusso di cassa netto futuro prima
delle imposte sul reddito
343 2.491 151 9.473 12.458
Imposte su reddito future (20) (1.617) (61) (4.156) (5.854)
Flusso di cassa netto futuro prima
dell'attualizzazione
323 874 90 5.317 6.604
Valore dell'attualizzazione al tasso
del 10%
(175) (401) (20) (3.681) (4.277)
Valore standard attualizzato dei
flussi di cassa futuri
148 473 70 1.636 2.327
Totale 7.162 5.425 17.901 9.568 11.314 1.647 4.183 1.304 58.504

Informazioni supplementari sulle attività di esplorazione e produzione

Valore standard dei flussi di cassa netti futuri attualizzati

(€ milioni) Italia Resto d'Europa Settentrionale
Africa
Sub-Sahariana
Africa
Kazakhstan Resto dell'Asia America e Oceania
Australia
Totale società
consolidate
31 dicembre 2014
Società consolidate
Entrate di cassa future 24.951 29.140 96.372 65.853 55.740 13.664 10.955 4.849 301.524
Costi futuri di produzione (6.374) (6.856) (19.906) (18.236) (9.878) (4.158) (2.680) (1.092) (69.180)
Costi futuri di sviluppo e
d'abbandono
(4.698) (5.292) (9.673) (9.139) (4.576) (4.600) (1.892) (356) (40.226)
Flusso di cassa netto futuro
prima delle imposte sul reddito
13.879 16.992 66.793 38.478 41.286 4.906 6.383 3.401 192.118
Imposte su reddito future (3.583) (10.595) (35.484) (20.514) (10.400) (1.462) (2.401) (989) (85.428)
Flusso di cassa netto futuro
prima dell'attualizzazione
10.296 6.397 31.309 17.964 30.886 3.444 3.982 2.412 106.690
Valore dell'attualizzazione al
tasso del 10%
(4.064) (1.464) (13.905) (7.164) (19.699) (1.900) (1.353) (1.106) (50.655)
Valore standard attualizzato dei
flussi di cassa futuri
6.232 4.933 17.404 10.800 11.187 1.544 2.629 1.306 56.035
Società in joint venture e collegate
Entrate di cassa future 485 3.861 200 18.871 23.417
Costi futuri di produzione (165) (692) (33) (5.724) (6.614)
Costi futuri di sviluppo e
d'abbandono
(18) (104) (51) (2.032) (2.205)
Flusso di cassa netto futuro prima
delle imposte sul reddito
302 3.065 116 11.115 14.598
Imposte su reddito future (23) (426) (45) (4.608) (5.102)
Flusso di cassa netto futuro
prima dell'attualizzazione
279 2.639 71 6.507 9.496
Valore dell'attualizzazione al
tasso del 10%
(158) (1.442) (11) (4.327) (5.938)
Valore standard attualizzato dei
flussi di cassa futuri
121 1.197 60 2.180 3.558
Totale 6.232 4.933 17.525 11.997 11.187 1.604 4.809 1.306 59.593

Valore standard dei flussi di cassa netti futuri attualizzati

(€ milioni) Italia Resto d'Europa Settentrionale
Africa
Sub-Sahariana
Africa
Kazakhstan Resto dell'Asia America e Oceania
Australia
Totale società
consolidate
31 dicembre 2015
Società consolidate
Entrate di cassa future 16.760 18.692 58.390 44.114 34.589 13.027 8.101 3.519 197.192
Costi futuri di produzione (4.995) (5.554) (13.481) (14.645) (8.846) (4.585) (3.091) (804) (56.001)
Costi futuri di sviluppo e
d'abbandono
(4.299) (4.379) (9.457) (9.359) (4.108) (4.964) (1.644) (218) (38.428)
Flusso di cassa netto futuro prima
delle imposte sul reddito
7.466 8.759 35.452 20.110 21.635 3.478 3.366 2.497 102.763
Imposte su reddito future (1.657) (4.349) (17.195) (8.222) (4.682) (1.230) (933) (604) (38.872)
Flusso di cassa netto futuro prima
dell'attualizzazione
5.809 4.410 18.257 11.888 16.953 2.248 2.433 1.893 63.891
Valore dell'attualizzazione al tasso
del 10%
(2.077) (817) (7.844) (4.976) (10.561) (1.276) (970) (901) (29.422)
Valore standard attualizzato dei
flussi di cassa futuri
3.732 3.593 10.413 6.912 6.392 972 1.463 992 34.469
Società in joint venture e collegate
Entrate di cassa future 313 3.047 85 18.519 21.964
Costi futuri di produzione (177) (1.021) (32) (5.370) (6.600)
Costi futuri di sviluppo e
d'abbandono
(5) (95) (22) (2.118) (2.240)
Flusso di cassa netto futuro prima
delle imposte sul reddito
131 1.931 31 11.031 13.124
Imposte su reddito future (8) (251) (10) (4.088) (4.357)
Flusso di cassa netto futuro prima
dell'attualizzazione
123 1.680 21 6.943 8.767
Valore dell'attualizzazione al tasso
del 10%
(70) (1.016) (2) (4.358) (5.446)
Valore standard attualizzato dei
flussi di cassa futuri
53 664 19 2.585 3.321
Totale 3.732 3.593 10.466 7.576 6.392 991 4.048 992 37.790

Variazioni del valore standard dei flussi netti di cassa futuri attualizzati

(€ milioni) Totaale società
consolidate
in joint venture
Toatel società
e collegate
Totale
Valore al 31 Dicembre 2012 61.292 2.946 64.238
Aumenti (diminuzioni):
- vendite a terzi e a imprese consolidate, al netto dei costi di produzione (24.576) (261) (24.837)
- variazioni nette dei prezzi di vendita, al netto dei costi di produzione (3.632) (223) (3.855)
- estensioni, nuove scoperte e miglioramenti di recupero,
al netto dei futuri costi di produzione e sviluppo 1.699 3 1.702
- revisioni di stime dei futuri costi di sviluppo e d'abbandono (6.821) (427) (7.248)
- costi di sviluppo sostenuti nell'esercizio, che riducono i futuri costi di sviluppo 8.456 665 9.121
- revisioni delle quantità stimate 6.385 (298) 6.087
- effetto dell'attualizzazione 11.937 521 12.458
- variazione netta delle imposte sul reddito 5.587 379 5.966
- acquisizioni di riserve 74 74
- cessioni di riserve (252) (770) (1.022)
- variazioni dei profili temporali di produzione e altre variazioni (3.972) (208) (4.180)
Saldo aumenti (diminuzioni) (5.115) (619) (5.734)
Valore al 31 dicembre 2013 56.177 2.327 58.504
Aumenti (diminuzioni):
- vendite a terzi e a imprese consolidate, al netto dei costi di produzione (21.795) (192) (21.987)
- variazioni nette dei prezzi di vendita, al netto dei costi di produzione (12.053) (500) (12.553)
- estensioni, nuove scoperte e miglioramenti di recupero, al netto dei futuri costi di produzione e sviluppo 1.667 1.667
- revisioni di stime dei futuri costi di sviluppo e d'abbandono (6.047) 223 (5.824)
- costi di sviluppo sostenuti nell'esercizio, che riducono i futuri costi di sviluppo 8.745 451 9.196
- revisioni delle quantità stimate 8.085 (325) 7.760
- effetto dell'attualizzazione 11.064 512 11.576
- variazione netta delle imposte sul reddito 7.049 704 7.753
- acquisizioni di riserve 67 67
- cessioni di riserve (271) (271)
- variazioni dei profili temporali di produzione e altre variazioni 3.347 358 3.705
Saldo aumenti (diminuzioni) (142) 1.231 1.089
Valore al 31 dicembre 2014 56.035 3.558 59.593
Aumenti (diminuzioni):
- vendite a terzi e a imprese consolidate, al netto dei costi di produzione (14.846) (179) (15.025)
- variazioni nette dei prezzi di vendita, al netto dei costi di produzione (70.909) (2.858) (73.767)
- estensioni, nuove scoperte e miglioramenti di recupero, al netto dei futuri costi di produzione e sviluppo 524 524
- revisioni di stime dei futuri costi di sviluppo e d'abbandono (1.711) (241) (1.952)
- costi di sviluppo sostenuti nell'esercizio, che riducono i futuri costi di sviluppo 8.960 604 9.564
- revisioni delle quantità stimate 12.322 915 13.237
- effetto dell'attualizzazione 11.288 629 11.917
- variazione netta delle imposte sul reddito 29.530 530 30.060
- acquisizioni di riserve
- cessioni di riserve (114) (114)
- variazioni dei profili temporali di produzione e altre variazioni 3.390 363 3.753
Saldo aumenti (diminuzioni) (21.566) (237) (21.803)
Valore al 31 dicembre 2015 34.469 3.321 37.790

Dati infrannuali

Principali dati economico-finanziari delle continuing operations(a)

2014 2015
(€ milioni) I trim. II trim. III trim. IV trim. I trim. II trim. III trim. IV trim.
Ricavi 25.188 23.182 22.217 22.600 93.187 19.988 19.046 14.817 13.889 67.740
Utile (perdita) operativo 3.263 1.958 2.270 94 7.585 1.484 1.164 (421) (5.008) (2.781)
Utile (perdita) operativo adjusted: 3.070 2.364 2.709 2.304 10.447 1.293 1.307 215 980 3.795
Exploration & Production 3.450 2.981 3.088 2.032 11.551 955 1.533 757 863 4.108
Gas & Power 242 14 (180) 92 168 294 31 (469) 18 (126)
Refining & Marketing (223) (164) 111 211 (65) 92 39 163 93 387
Corporate e altre attività (126) (101) (107) (109) (443) (89) (123) (56) (101) (369)
Effetto eliminazione degli utili interni
e altre elisioni
(273) (366) (203) 78 (764) 41 (173) (180) 107 (205)
Utile (perdita) netto(b) 1.303 658 1.714 (2.384) 1.291 704 (113) (952) (8.422) (8.783)
- continuing operations 851 276 1.268 (2.294) 101 489 34 (1.425) (6.778) (7.680)
- discontinued operations 452 382 446 (90) 1.190 215 (147) 473 (1.644) (1.103)
Investimenti tecnici 2.283 2.787 2.863 3.331 11.264 2.719 3.150 2.225 2.681 10.775
Investimenti in partecipazioni 60 133 91 124 408 61 47 63 57 228
Indebitamento finanziario netto a fine periodo 13.799 14.601 15.837 13.685 13.685 15.140 16.477 18.414 16.863 16.863

(a) I dati infrannuali non sono oggetto di revisione contabile.

(b) Di competenza Eni.

Dati di scenario

2014 2015
I trim. II trim. III trim. IV trim. I trim. II trim. III trim. IV trim.
Prezzo medio del greggio Brent dated (a) 108,20 109,63 101,85 76,27 98,99 53,97 61,92 50,26 43,69 52,46
Cambio medio EUR/USD (b) 1,370 1,371 1,325 1,249 1,329 1,126 1,105 1,112 1,095 1,110
Prezzo medio in euro del greggio Brent dated 78,98 79,96 76,87 61,06 74,48 47,93 56,04 45,20 39,90 47,26
Standard Eni Refining Margin (c) 1,17 2,29 4,39 4,97 3,21 7,57 9,13 10,04 6,56 8,32
Prezzo gas NBP (d) 9,95 7,55 7,03 8,37 8,22 7,27 6,84 6,42 5,56 6,52
Euribor - euro a tre mesi (%) 0,30 0,30 0,20 0,08 0,21 0,05 (0,01) 0,00 (0,09) (0,02)
Libor - dollaro a tre mesi (%) 0,24 0,20 0,20 0,24 0,23 0,26 0,28 0,31 0,41 0,32

(a) In USD per barile. Fonte: Platt's Oilgram.

(b) Fonte BCE.

(c) In USD per barile. Fonte: elaborazioni Eni. Consente di approssimare il margine del sistema di raffinazione Eni tenendo conto dei bilanci materia e delle rese in prodotti delle raffinerie.

(d) In USD per milioni di btu. Fonte Platt's Oilgram.

Principali dati operativi

2014 2015
I trim. II trim. III trim. IV trim. I trim. II trim. III trim. IV trim.
Produzione giornaliera di petrolio (mgl barili) 822 813 812 868 828 860 903 868 998 908
Produzione giornaliera di gas naturale (mln mc) 118 120 119 121 120 130 132 130 138 133
Produzione giornaliera di idrocarburi (mgl boe) 1.583 1.584 1.576 1.648 1.598 1.697 1.754 1.703 1.884 1.760
Italia 182 179 174 182 179 165 173 168 169 169
Resto d'Europa 192 195 179 196 190 186 181 182 192 185
Africa Settentrionale 542 549 584 590 567 638 681 647 684 662
Africa Sub-Sahariana 324 321 317 339 325 342 343 336 343 341
Kazakhstan 102 90 76 85 88 100 98 82 100 95
Resto dell'Asia 96 104 93 97 98 109 113 117 201 135
America 117 120 131 131 125 128 140 148 170 147
Australia e Oceania 28 26 22 28 26 29 25 23 25 26
Produzione venduta (mln boe) 134,7 133,0 138,5 143,3 549,5 144,5 153,6 149,8 166,2 614,1
Vendite di gas naturale a terzi (mld mc) 23,56 16,64 17,50 21,47 79,17 23,47 20,38 18,30 20,07 82,22
Autoconsumo di gas naturale 1,48 1,27 1,44 1,43 5,62 1,54 1,28 1,51 1,55 5,88
Vendite a terzi e autoconsumo 25,04 17,91 18,94 22,90 84,79 25,01 21,66 19,81 21,62 88,10
Vendite di gas naturale delle società
collegate (quota Eni)
1,72 1,18 0,68 0,80 4,38 0,61 0,73 0,68 0,76 2,78
Totale vendite e autoconsumi di gas naturale 26,76 19,09 19,62 23,70 89,17 25,62 22,39 20,49 22,38 90,88
Vendite di energia elettrica (TWh) 8,25 7,75 8,26 9,32 33,58 8,47 8,35 9,00 9,06 34,88
Vendite di prodotti petroliferi: (mln ton) 8,06 8,35 9,23 8,95 34,59 8,36 9,43 8,85 8,60 35,24
Rete Italia 1,45 1,60 1,58 1,51 6,14 1,36 1,51 1,58 1,51 5,96
Extrarete Italia 1,68 1,79 2,12 1,98 7,57 1,69 1,99 2,17 1,99 7,84
Rete resto d'Europa 0,71 0,78 0,83 0,75 3,07 0,69 0,79 0,77 0,68 2,93
Extrarete resto d'Europa 1,01 1,17 1,23 1,19 4,60 1,08 0,98 0,90 0,87 3,83
Extrarete altro estero 0,10 0,11 0,11 0,11 0,43 0,10 0,11 0,11 0,11 0,43
Altre vendite 3,11 2,90 3,36 3,41 12,78 3,44 4,05 3,33 3,43 14,25

Tabella di conversione dell'energia

Petrolio (densità media di riferimento 32,35° API, densità relativa 0,8636)
1 barile (bbl) 158,987 l petrolio(a) 0,159 m3 petrolio 162,602 m3
gas
5.492 ft3
gas
5.800.000 btu
1 barile/g (bbl/g) ~50 t/anno
1 metro cubo (m3
)
1.000 l petrolio 6,43 bbl 1.033 m3
gas
36.481 ft3
gas
1 tonnellata equivalente di petrolio (tep) 1.160,49 l petrolio 7,299 bbl 1,161 m3 petrolio 1.187 m3
gas
41.911 ft3
gas
Gas
1 metro cubo (m3
)
0,976 l petrolio 0,00643 bbl 35.314,67 btu 35.315 ft3
gas
1.000 piedi cubi (ft3
)
27,637 l petrolio 0,1742 bbl 1.000.000 btu 27,317 m3
gas
0,02386 tep
1.000.000 british thermal unit (btu) 27,4 l petrolio 0,17 bbl 0,027 m3
petrolio
28,3 m3
gas
1.000 ft3
gas
1 tonnellata di GNL (tGNL) 1,2 tep 8,9 bbl 52.000.000 btu 52.000 ft3
gas
Energia elettrica
1 megawattora=1.000 kWh (MWh) 93,532 l petrolio 0,5883 bbl 0,0955 m3 petrolio 94,488 m3
gas
3.412,14 ft3
gas
1 terajoule (Tj) 25.981,45 l petrolio 163,42 bbl 25,9814 m3 petrolio 26.939,46 m3
gas
947.826,7 ft3
gas
1.000.000 kilocalorie (kcal) 108,8 l petrolio 0,68 bbl 0,109 m3 petrolio 112,4 m3
gas
3.968,3 ft3
gas

(a) l petrolio: litri di petrolio

Fattori di conversione delle masse

chilogrammo (kg) libbra (lb) tonnellata metrica (t)
kg 1 2,2046 0,001
lb 0,4536 1 0,0004536
t 1.000 22.046 1

Fattori di conversione delle lunghezze

metro (m) pollice (in) piede (ft) iarda (yd)
m 1 39,37 3,281 1,093
in 0,0254 1 0,0833 0,0278
ft 0,3048 12 1 0,3333
yd 0,9144 36 3 1

Fattori di conversione dei volumi

piede cubo (ft3
)
barile (bbl) litro (l) metro cubo (m3
)
ft3 1 0 28,32 0,02832
bbl 5,492 1 159 0,158984
l 0,035315 0,0063 1 0,001
m3 35,31485 6,2898 10 3 1

Ufficio rapporti con gli investitori

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Eni SpA

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Pubblicazioni

Relazione Finanziaria Annuale redatta ai sensi dell'art. 154-ter c. 1 del D.Lgs. 58/1998 Integrated Annual Report Annual Report on Form 20-F redatto per il deposito presso la US Securities and Exchange Commission Fact Book (in italiano e in inglese) Eni in 2015 (in inglese) Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno redatta ai sensi dell'art. 154-ter c. 2 del D.Lgs. 58/1998 Interim consolidated report as of June 30 Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari redatta ai sensi dell'art. 123-bis del D.Lgs. 58/1998 (in italiano e in inglese) Relazione sulla Remunerazione redatta ai sensi dell'art. 123-ter del D.Lgs. 58/1998 (in italiano e in inglese)

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