Quarterly Report • May 19, 2016
Quarterly Report
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| Il Gruppo Telecom Italia _________ 3 | |
|---|---|
| Highlights dei primi tre mesi del 2016 _________ 5 | |
| Andamento economico consolidato ____________ 8 | |
| Principali dati economici e operativi delle Business Unit del Gruppo Telecom Italia _______ 13 | |
| Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute ____ 22 | |
| Andamento patrimoniale e finanziario consolidato _________ 23 | |
| Tabelle di dettaglio – Dati consolidati ________ 31 | |
| Eventi successivi al 31 marzo 2016 _________ 40 | |
| Evoluzione prevedibile della gestione per l'esercizio 2016 _________ 40 | |
| Principali rischi e incertezze __________ 42 | |
| Organi sociali al 31 marzo 2016 ____________ 45 | |
| Macrostruttura organizzativa al 31 marzo 2016 ___________ 47 | |
| Informazioni per gli investitori ________ 48 | |
| Eventi ed operazioni significativi non ricorrenti _______ 50 | |
| Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali _______ 50 | |
| Indicatori alternativi di performance _________ 51 |
| Indice ________________ 54 | |
|---|---|
| Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata ______ 55 | |
| Conto economico separato consolidato ____________ 57 | |
| Conto economico complessivo consolidato __________ 58 | |
| Movimenti del patrimonio netto consolidato _________ 59 | |
| Rendiconto finanziario consolidato __________ 60 | |
| Note al Bilancio consolidato __________ 62 | |
| Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ___ 108 |
La Business Unit Domestic opera con consolidata leadership di mercato nell'ambito dei servizi di fonia e dati su rete fissa e mobile per clienti finali (retail) e altri operatori (wholesale).
In campo internazionale opera nell'ambito dello sviluppo di reti in fibre ottiche per clienti wholesale (in Europa, nel Mediterraneo e in Sud America).
Olivetti, oggi parte del segmento Business di Core Domestic, opera nell'ambito dei prodotti e servizi per l'Information Technology.
INWIT S.p.A. opera nel settore delle infrastrutture per le comunicazioni elettroniche, nello specifico in quelle dedicate all'ospitalità di apparati di trasmissione radio per le reti di telefonia mobile sia di Telecom Italia sia di altri operatori.
Gruppo Telecom Italia Sparkle
La Business Unit Brasile (gruppo Tim Brasil) offre servizi nelle tecnologie UMTS, GSM e LTE. Inoltre, con le acquisizioni e le successive integrazioni nel gruppo di Intelig Telecomunicações e di Tim Fiber RJ e Tim Fiber SP, il portafoglio dei servizi si è ampliato con l'offerta di trasmissione dati su fibra ottica in tecnologia full IP come DWDM e MPLS e con l'offerta di servizi di banda larga residenziale.
Tim Brasil Serviços e Participações S.A.
| Presidente | Giuseppe Recchi |
|---|---|
| Amministratore Delegato | Flavio Cattaneo |
| Consiglieri | Tarak Ben Ammar |
| Davide Benello (indipendente) | |
| Lucia Calvosa (indipendente) | |
| Laura Cioli (indipendente) | |
| Francesca Cornelli (indipendente) | |
| Arnaud Roy de Puyfontaine | |
| Jean Paul Fitoussi | |
| Giorgina Gallo (indipendente) | |
| Félicité Herzog (indipendente) | |
| Denise Kingsmill (indipendente) | |
| Luca Marzotto (indipendente) | |
| Hervé Philippe | |
| Stéphane Roussel | |
| Giorgio Valerio (indipendente) | |
| Segretario | Antonino Cusimano |
| Presidente | Roberto Capone |
|---|---|
| Sindaci Effettivi | Vincenzo Cariello |
| Paola Maiorana | |
| Gianluca Ponzellini | |
| Ugo Rock | |
| Sindaci Supplenti | Francesco Di Carlo |
| Gabriella Chersicla | |
| Piera Vitali | |
| Riccardo Schioppo |
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Già a partire dal 2015 Telecom Italia ha avviato un fondamentale percorso di rinnovamento della propria identità e struttura aziendale volto a consolidare la leadership e soprattutto a supportare la crescita futura del Gruppo, proseguito anche nel primo trimestre 2016.
La convergenza fisso-mobile, frutto della crescente diffusione di terminali smart e dello sviluppo di piattaforme e infrastrutture digitali è al centro dell'industria delle TLC; in risposta a tale fenomeno, Telecom Italia ha fatto convergere tutta l'offerta commerciale sotto TIM - da inizio 2016 brand unico del Gruppo - che unisce la solidità di Telecom Italia e l'innovazione di TIM per una customer experience di qualità attraverso servizi e contenuti digitali.
In ambito tecnologico, una forte accelerazione è stata quindi data, già dal 2015, allo sviluppo delle reti ultrabroadband mobile e fissa, a fronte di 3 miliardi di euro di investimenti complessivi grazie a cui Telecom Italia/TIM si è confermata protagonista della digitalizzazione del Paese.
La diffusione di contenuti e servizi digitali premium con particolare attenzione al settore Video è alla base del piano di investimenti implementato, e forte impulso è stato dato a TIMvision, la piattaforma integrata marcata TIM che a fine marzo 2016 ha oltre 600 mila clienti, anche grazie agli accordi siglati con i maggiori produttori di contenuti internazionali.
A sostegno dello sviluppo e della diffusione di servizi e contenuti è stato lanciato un portafoglio di offerte rinnovato, con focus su offerte bundle e lock up volte alla stabilizzazione della customer base grazie alla crescita progressiva del consumo di dati da BroadBand fisso e in mobilità.
Il primo trimestre 2016 è inoltre stato caratterizzato dal perfezionamento della cessione della partecipazione di controllo ancora detenuta nel gruppo Sofora – Telecom Argentina e classificata come Discontinued operations, avvenuta l'8 marzo 2016.
Il mercato domestico, nel primo trimestre 2016, vede un tasso di riduzione in linea con i trimestri precedenti grazie all'attenuazione della dinamica di contrazione dei servizi tradizionali e allo sviluppo dei servizi innovativi. In particolare sul segmento Mobile si registra un ulteriore rafforzamento del posizionamento competitivo con un fatturato che cresce per il secondo trimestre consecutivo, sostenuto dalla maggiore penetrazione dell'internet mobile e dalla tenuta della market share. Sul Fisso la stabilizzazione del trend dei ricavi è sostenuta dal positivo andamento dell'ARPU broadband, dalla progressiva crescita dei clienti ADSL, con offerte premium bundle/flat e dallo sviluppo dei servizi ICT.
In Brasile il mercato è condizionato da un ulteriore deterioramento dello scenario macro-economico, che ha determinato una contrazione della domanda interna, una crescita dell'inflazione e il deprezzamento del real dai 3,22 reais per euro del primo trimestre 2015 ai 4,30 reais per euro del primo trimestre 2016. Tali elementi hanno contribuito a un generale rallentamento della crescita del mercato mobile rispetto ai trimestri precedenti.
In tale contesto, il gruppo Tim Brasil ha registrato sul segmento Mobile una sostanziale tenuta della market share, con un incremento della base clienti postpaid ma, nel contempo, un trend in peggioramento del fatturato dovuto al ridursi delle vendite di terminali e ai minori ricavi da servizi. Su questi ultimi si evidenzia un'accelerazione del fenomeno di contrazione dei servizi tradizionali voce-SMS parzialmente compensato dalla crescita del fatturato generato dalla componente innovativa, dati e sevizi VAS . In crescita il fatturato Fisso, in particolare sul segmento business wholesale della controllata Intelig e Broadband di TIM Live, il cui peso sul fatturato totale resta tuttavia marginale.
Nel primo trimestre 2016 il Gruppo Telecom Italia ha registrato oneri operativi non ricorrenti connessi a eventi e operazioni che per loro natura non si verificano continuativamente nella normale attività operativa e che sono evidenziati in quanto di ammontare significativo. Comprendono, essenzialmente, oneri derivanti da processi di riorganizzazione/ristrutturazione aziendale.
Nel prosieguo della presente Relazione sono illustrati gli impatti degli oneri/proventi non ricorrenti sui principali livelli intermedi di risultato.
Sotto il profilo economico finanziario, per il primo trimestre 2016, si evidenzia quanto segue:
| (milioni di euro) | 1° Trimestre | 1° Trimestre | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | Reported | Organica | |
| Ricavi | 4.440 | 5.054 | (12,1) | (5,6) |
| EBITDA (1) |
1.712 | 2.033 | (15,8) | (11,3) |
| EBITDA Margin | 38,6% | 40,2% | (1,6)pp | |
| EBITDA Margin Organico | 38,6% | 41,0% | (2,4)pp | |
| EBIT (1) |
704 | 981 | (28,2) | (25,1) |
| EBIT Margin | 15,9% | 19,4% | (3,5)pp | |
| EBIT Margin Organico | 15,9% | 20,0% | (4,1)pp | |
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
47 | 169 | (72,2) | |
| Utile (perdita) del periodo attribuibile ai Soci della Controllante |
433 | 82 | ||
| Investimenti Industriali (CAPEX) | 944 | 964 | (2,1) | |
| 31.3.2016 | 31.12.2015 | Variazione assoluta | ||
| Indebitamento finanziario netto rettificato (1) |
27.139 | 27.278 | (139) |
(*) Nell'ambito della Business Unit Brasile il management ha individuato una errata contabilizzazione, effettuata negli esercizi precedenti, relativamente al riconoscimento dei ricavi da servizi derivanti dalla cessione di traffico prepagato. Tale errata contabilizzazione, che non ha avuto alcun impatto né in termini di Posizione finanziaria netta né sulla Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti, ha invece comportato una anticipazione temporale nel riconoscimento dei ricavi rispetto al traffico prepagato e non ancora consumato. Si è pertanto provveduto alla revisione dei dati comparativi al 31 dicembre 2015 e per il primo trimestre 2015, con impatti non significativi.
(1) Per i relativi dettagli si rimanda a quanto riportato nel capitolo "Indicatori alternativi di performance".
Ammontano, nel primo trimestre 2016, a 4.440 milioni di euro, in calo del 12,1% rispetto al primo trimestre 2015 (5.054 milioni di euro). La riduzione di 614 milioni di euro è attribuibile principalmente alla Business Unit Brasile per 515 milioni di euro e alla Business Unit Domestic per 83 milioni di euro. La variazione organica dei ricavi consolidati registra un decremento del 5,6% (-263 milioni di euro), ed è calcolata come segue:
| (milioni di euro) | 1° Trimestre | 1° Trimestre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | assolute | % | |
| RICAVI REPORTED | 4.440 | 5.054 | (614) | (12,1) |
| Effetto conversione bilanci in valuta | (351) | 351 | ||
| Effetto variazione perimetro di consolidamento | − | − | ||
| RICAVI ORGANICI | 4.440 | 4.703 | (263) | (5,6) |
L'effetto della variazione dei cambi(1) è relativo alla Business Unit Brasile per -353 milioni di euro e alla Business Unit Domestic per +2 milioni di euro; non si è invece verificata nessuna variazione del perimetro di consolidamento (2).
| L'analisi dei ricavi ripartiti per settore operativo è la seguente: | |
|---|---|
| --------------------------------------------------------------------- | -- |
| (milioni di euro) | 1° Trim. 2016 | 1° Trim. 2015 | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| peso % | peso % | assolute | % | % organica | |||
| Domestic (*) | 3.548 | 79,9 | 3.631 | 71,8 | (83) | (2,3) | (2,3) |
| Core Domestic (**) | 3.310 | 74,5 | 3.397 | 67,2 | (87) | (2,6) | (2,6) |
| International Wholesale | 311 | 7,0 | 310 | 6,1 | 1 | 0,3 | (0,3) |
| Brasile | 897 | 20,2 | 1.412 | 27,9 | (515) | (36,5) | (15,3) |
| Altre Attività | 6 | 0,1 | 21 | 0,4 | (15) | ||
| Rettifiche ed elisioni | (11) | (0,2) | (10) | (0,1) | (1) | ||
| Totale consolidato | 4.440 | 100,0 | 5.054 | 100,0 | (614) | (12,1) | (5,6) |
(*) A seguito della mutata mission di Persidera, la Business Unit Media è stata accorpata alla Business Unit Domestic (Domestic Core) a partire dal 1° gennaio 2016; in assenza di tale variazione i ricavi Domestic del primo trimestre 2016 sarebbero risultati pari a 3.530 milioni di euro.
(**) Dal 1° gennaio 2016 comprende anche la società Olivetti. I dati del periodo posti a confronto sono stati coerentemente modificati.
La Business Unit Domestic (distinta fra Core Domestic e International Wholesale) presenta nel primo trimestre 2016 ricavi in riduzione di 83 milioni di euro (-2,3%) rispetto allo stesso periodo 2015, con un andamento in linea con il trimestre precedente (quarto trimestre 2015: -2,3%) ma con una performance di segno positivo del mercato Mobile, sia in termini di ricavi totali (+3,0% rispetto al primo trimestre del 2015) sia sui soli ricavi da servizi (+0,6% rispetto al primo trimestre del 2015).
Tale dinamica è attribuibile alle azioni commerciali indirizzate su una progressiva stabilizzazione della customer base, con una market share stabile sul Mobile, e a una crescita dei ricavi Broadband Fisso, ICT e Mobile Internet.
La Business Unit Brasile ha realizzato nel primo trimestre 2016 ricavi per un totale di 3.854 milioni di reais con una riduzione rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente di 697 milioni di reais (-15,3%). La riduzione è attribuibile ai minori ricavi da vendita di terminali (-371 milioni di reais) che risentono, oltre che della minor propensione alla spesa delle famiglie brasiliane, anche di una politica commerciale meno focalizzata sulla vendita di handsets; la contrazione dei ricavi da servizi (-326 milioni di reais) sconta ancora l'ultima riduzione della tariffa di terminazione sulla rete mobile e i minori ricavi derivanti dai servizi tradizionali voce e SMS, solo parzialmente compensati dall'incremento registrato nel fatturato generato dalla componente innovativa.
Per un'analisi più dettagliata degli andamenti dei ricavi delle singole Business Unit si rimanda al capitolo "Principali dati economici e operativi delle Business Unit del Gruppo Telecom Italia".
(1) I tassi di cambio medi utilizzati per la conversione in euro (espressi in termini di unità di valuta locale per 1 euro) sono per il dollaro americano pari a 1,10220 nel primo trimestre 2016 e a 1,12752 nel primo trimestre 2015; per il real brasiliano sono pari a 4,29753 nel primo trimestre 2016 e a 3,22251 nel primo trimestre 2015. L'impatto della variazione dei tassi di cambio è calcolato applicando al periodo posto a confronto i tassi di conversione delle valute estere utilizzati per il periodo corrente.
(2) La variazione del perimetro di consolidamento è calcolata escludendo dal dato posto a confronto la contribuzione delle società uscite e/o aggiungendo la contribuzione stimata delle società entrate nel perimetro di consolidamento.
E' pari a 1.712 milioni di euro (2.033 milioni di euro nel primo trimestre 2015) e si riduce di 321 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2015 con un'incidenza sui ricavi del 38,6% (40,2% nel primo trimestre 2015).
L'EBITDA organico evidenzia una variazione negativa per 218 milioni di euro (-11,3%) rispetto al primo trimestre 2015, con un'incidenza sui ricavi in riduzione di 2,4 punti percentuali, passando dal 41,0% del primo trimestre 2015 al 38,6% del primo trimestre 2016.
L'EBITDA del primo trimestre 2016 sconta l'impatto negativo di oneri non ricorrenti per complessivi 75 milioni di euro; in assenza di tali oneri la variazione organica dell'EBITDA sarebbe risultata pari a -7,5%, con un'incidenza sui ricavi del 40,2% in riduzione di 0,9 punti percentuali rispetto al primo trimestre 2015. Per maggiori dettagli si rinvia al capitolo "Eventi ed operazioni significativi non ricorrenti" della presente Relazione intermedia sulla gestione.
L'EBITDA organico è calcolato come segue:
| (milioni di euro) | 1° Trimestre | 1° Trimestre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | assolute | % | |
| EBITDA REPORTED | 1.712 | 2.033 | (321) | (15,8) |
| Effetto conversione bilanci in valuta | (103) | 103 | ||
| Effetto variazione perimetro di consolidamento | − | − | ||
| EBITDA ORGANICO | 1.712 | 1.930 | (218) | (11,3) |
| di cui Proventi/(Oneri) non ricorrenti | (75) | (1) | (74) | |
| EBITDA ORGANICO esclusa componente non ricorrente | 1.787 | 1.931 | (144) | (7,5) |
L'effetto della variazione dei cambi è relativo alla Business Unit Brasile per -104 milioni di euro e alla Business Unit Domestic per + 1 milione di euro.
Il dettaglio dell'EBITDA e dell'incidenza percentuale del margine sui ricavi, ripartiti per settore operativo, è il seguente:
| (milioni di euro) | 1° Trim. 2016 | 1° Trim. 2015 | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| peso % | peso % | assolute | % | % organica | |||
| Domestic (*) | 1.461 | 85,3 | 1.610 | 79,2 | (149) | (9,3) | (9,3) |
| % sui Ricavi | 41,2 | 44,3 | (3,1) pp | (3,1) pp | |||
| Brasile | 258 | 15,1 | 416 | 20,5 | (158) | (38,0) | (17,4) |
| % sui Ricavi | 28,7 | 29,5 | (0,8) pp | (0,7) pp | |||
| Altre Attività | (6) | (0,4) | 7 | 0,3 | (13) | ||
| Rettifiche ed elisioni | (1) | − | − | − | (1) | ||
| Totale consolidato | 1.712 | 100,0 | 2.033 | 100,0 | (321) | (15,8) | (11,3) |
| % sui Ricavi | 38,6 | 40,2 | (1,6) pp | (2,4) pp |
(*) A seguito della mutata mission di Persidera, la Business Unit Media è stata accorpata alla Business Unit Domestic (Domestic Core) a partire dal 1° gennaio 2016; in assenza di tale variazione l'EBITDA Domestic del primo trimestre 2016 sarebbe risultato pari a 1.451 milioni di euro.
Sull'EBITDA hanno inciso in particolare gli andamenti delle voci di seguito analizzate:
• Acquisti di materie e servizi (1.923 milioni di euro; 2.171 milioni di euro nel primo trimestre 2015). La riduzione di 248 milioni di euro è sostanzialmente attribuibile al decremento degli acquisti di materie e servizi della Business Unit Brasile per 352 milioni di euro (comprensivi di un effetto cambio negativo di 207 milioni di euro) a cui si è parzialmente contrapposto l'incremento da parte della Business Unit Domestic per 109 milioni di euro, dovuto principalmente ai maggiori costi di acquisto di apparati e terminali.
• Costi del personale (848 milioni di euro; 833 milioni di euro nel primo trimestre 2015). Registrano un incremento di 15 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2015; si evidenziano di
seguito i principali elementi che hanno influito su tale variazione:
– un decremento di 41 milioni di euro della componente italiana dei costi ordinari del personale, principalmente dovuto alla contrazione di alcune partite gestionali. In termini di consistenza media retribuita si registra un incremento di 16 unità medie (+207 unità medie correlate ai c.d. "contratti di Solidarietà": alla solidarietà dei primi tre mesi del 2015 della Capogruppo e di Telecom Italia Information Technology si è contrapposto il nuovo contratto partito a gennaio 2016 nella sola Capogruppo, ex accordo del 27 ottobre 2015).
Si riducono di 18 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2015,
In particolare:
| (milioni di euro) | 1° Trimestre 2016 |
1° Trimestre 2015 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita | 418 | 463 | (45) |
| Ammortamento delle attività materiali di proprietà e in leasing | 591 | 589 | 2 |
| Totale | 1.009 | 1.052 | (43) |
La riduzione di 43 milioni di euro è principalmente attribuibile alla Business Unit Brasile (-40 milioni di euro, al netto di un effetto cambio negativo di 63 milioni di euro). In assenza dell'effetto della variazione dei cambi gli ammortamenti delle Business Unit Brasile avrebbero evidenziato un incremento di 23 milioni di euro.
Nel primo trimestre 2016 la voce è pari a 3 milioni di euro (pari a zero nel primo trimestre 2015).
Sono pari a 2 milioni di euro nel primo trimestre 2016 (pari a zero nel primo trimestre 2015). L'avviamento, ai sensi dello IAS 36, non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica per riduzione di valore con cadenza almeno annuale. Al 31 marzo 2016 non sono stati individuati eventi di natura esogena o endogena tali da far ritenere necessario effettuare un nuovo impairment test e sono pertanto stati confermati i valori dell'Avviamento attribuiti alle singole Cash Generating Unit.
E' pari a 704 milioni di euro (981 milioni di euro nel primo trimestre 2015) e si riduce di 277 milioni di euro (-28,2%) rispetto al primo trimestre 2015 con un'incidenza sui ricavi del 15,9% (19,4% nel primo trimestre 2015).
L'EBIT organico evidenzia una variazione negativa di 236 milioni di euro con un'incidenza sui ricavi pari al 15,9% (20,0% nel primo trimestre 2015).
L'EBIT del primo trimestre 2016 sconta l'impatto negativo di oneri netti non ricorrenti per complessivi 74 milioni di euro; in assenza di tali oneri netti non ricorrenti la variazione organica dell'EBIT sarebbe risultata pari a -17,3%, con un'incidenza sui ricavi del 17,5%. Per maggiori dettagli si rinvia al capitolo "Eventi ed operazioni significativi non ricorrenti" della presente Relazione intermedia sulla gestione.
L'EBIT organico è calcolato come segue:
| (milioni di euro) | 1° Trimestre | 1° Trimestre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | assolute | % | |
| EBIT REPORTED | 704 | 981 | (277) | (28,2) |
| Effetto conversione bilanci in valuta | (41) | 41 | ||
| Effetto variazione perimetro di consolidamento | − | − | ||
| EBIT ORGANICO | 704 | 940 | (236) | (25,1) |
| di cui Proventi/(Oneri) non ricorrenti | (74) | (1) | (73) | |
| EBIT ORGANICO esclusa componente non ricorrente | 778 | 941 | (163) | (17,3) |
L'effetto della variazione dei cambi è interamente attribuibile alla Business Unit Brasile.
Il saldo negativo dei proventi/(oneri) finanziari è diminuito di 791 milioni di euro, passando da 817 milioni di euro a marzo 2015 a 26 milioni di euro a marzo 2016. Tale andamento risente:
• dell'impatto positivo per 328 milioni di euro (negativo per 297 milioni di euro nel primo trimestre 2015) relativo alla valutazione al fair value attraverso il conto economico, effettuata in modo separato rispetto alla sua componente patrimoniale passiva, dell'opzione implicita inclusa nel prestito obbligazionario a conversione obbligatoria, emesso da Telecom Italia Finance S.A. a fine 2013, per un importo pari a 1,3 miliardi di euro ("Guaranteed Subordinated Mandatory Convertible Bonds due 2016 convertible into ordinary shares of Telecom Italia S.p.A.");
Ammontano a 221 milioni di euro, con un incremento di 147 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2015 (74 milioni di euro), principalmente a causa della maggior base imponibile della Capogruppo Telecom Italia, parzialmente controbilanciata dalla minor incidenza delle imposte della Business Unit Brasile che beneficia degli incentivi agli investimenti nel Nord Est del Paese.
Nel primo trimestre 2016 la voce è positiva per 47 milioni di euro (169 milioni di euro nel primo trimestre 2015) e si riferisce alla contribuzione positiva (59 milioni di euro) al risultato consolidato da parte del gruppo Sofora - Telecom Argentina per il periodo 1° gennaio – 8 marzo, a cui si sommano gli effetti della cessione che ha comportato un impatto negativo, comprensivo delle relative imposte sul reddito, pari a 12 milioni di euro.
Per maggiori dettagli si rimanda a quanto riportato nel capitolo "Attività cessate/Attività non correnti destinate a essere cedute" della presente Relazione sulla gestione e alla Nota "Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute" del Bilancio consolidato abbreviato al 31 marzo 2016 del Gruppo Telecom Italia.
E' così dettagliato:
(milioni di euro) 1° Trimestre 1° Trimestre 2016 2015 Utile (perdita) del periodo 504 261 Attribuibile a: Soci della controllante: Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento 436 58 Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute (3) 24 Utile (perdita) del periodo attribuibile ai Soci della Controllante 433 82 Partecipazioni di minoranza: Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento 21 34 Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute 50 145 Utile (perdita) del periodo attribuibile alle Partecipazioni di minoranza 71 179
L'utile del primo trimestre 2016 attribuibile ai Soci della Controllante si attesta a 433 milioni di euro (82 milioni di euro nel primo trimestre 2015) e sconta oneri netti non ricorrenti per 64 milioni di euro; beneficia invece di alcune partite aventi natura meramente valutativa e contabile che non generano alcuna regolazione finanziaria, connesse in particolare alla valutazione al fair value dell'opzione implicita inclusa nel prestito obbligazionario a conversione obbligatoria emesso a fine 2013, con durata triennale. In assenza di tali impatti l'utile del primo trimestre 2016 attribuibile ai Soci della Controllante sarebbe risultato di circa 260 milioni di euro, sostanzialmente in linea con l'analogo valore del primo trimestre 2015.
| (milioni di euro) | 1° Trimestre 2016 |
1° Trimestre 2015 |
Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| assolute | % | % organica | |||
| Ricavi | 3.548 | 3.631 | (83) | (2,3) | (2,3) |
| EBITDA | 1.461 | 1.610 | (149) | (9,3) | (9,3) |
| % sui Ricavi | 41,2 | 44,3 | (3,1)pp | (3,1)pp | |
| EBIT | 662 | 814 | (152) | (18,7) | (18,7) |
| % sui Ricavi | 18,7 | 22,4 | (3,7)pp | (3,7)pp | |
| Personale a fine periodo (unità) | 52.713 | (1) 52.644 | 69 | 0,1 |
(1) La consistenza del personale è relativa al 31 dicembre 2015.
| 31.3.2016 | 31.12.2015 | 31.3.2015 | |
|---|---|---|---|
| Accessi fisici a fine periodo (migliaia) (1) | 19.145 | 19.209 | 19.581 |
| di cui Accessi fisici retail a fine periodo (migliaia) | 11.602 | 11.742 | 12.283 |
| Accessi BroadBand a fine periodo (migliaia) (2) | 8.955 | 8.890 | 8.784 |
| di cui Accessi BroadBand retail a fine periodo (migliaia) | 7.067 | 7.023 | 6.945 |
| Infrastruttura di rete in Italia: | |||
| rete di accesso in rame (milioni di km coppia, distribuzione e giunzione) |
115,6 | 115,6 | 115,3 |
| rete di accesso e trasporto in fibra ottica (milioni di km fibra) | 10,9 | 10,4 | 8,6 |
| Totale traffico: | |||
| Minuti di traffico su rete fissa (miliardi): | 18,2 | 76,9 | 20,3 |
| Traffico nazionale | 14,8 | 62,5 | 16,7 |
| Traffico internazionale | 3,4 | 14,4 | 3,6 |
| Traffico Broadband (PByte) (3) | 1.312 | 4.126 | 947 |
(1) Non include OLO full infrastructured e FWA-Fixed Wireless Access.
(2) Non include OLO ULL e NAKED, satellite, full infrastructured e FWA-Fixed Wireless Access.
(3) Volumi traffico DownStream e UpStream
| 31.3.2016 | 31.12.2015 | 31.3.2015 | |
|---|---|---|---|
| Consistenza linee a fine periodo (migliaia) | 29.846 | 30.007 | 30.140 |
| Variazione delle linee (%) | (0,5) | (1,1) | (0,7) |
| Churn rate (%) (1) | 5,6 | 23,4 | 6,4 |
| Totale traffico: | |||
| Traffico Retail uscente (miliardi di minuti) | 11,0 | 43,6 | 10,8 |
| Traffico Retail uscente ed entrante (miliardi di minuti) | 16,9 | 66,1 | 16,2 |
| Traffico Browsing (PByte) (2) | 56,6 | 182,6 | 39,4 |
| Ricavo medio mensile per linea (euro) - ARPU(3) | 11,6 | 12,1 | 11,3 |
(1) I dati si riferiscono al totale linee. Il churn rate rappresenta il numero di clienti mobili cessati durante il periodo espresso in percentuale della consistenza media dei clienti.
(2) Traffico nazionale escluso Roaming. (3) I valori sono calcolati sulla base dei ricavi da servizi (inclusi i ricavi da carte prepagate) rapportati alla consistenza media delle linee.
A partire dal 1° gennaio 2016 la Business Unit Media è stata accorpata alla Business Unit Domestic. Lo sviluppo delle offerte convergenti 4 Play, attraverso la fruizione di contenuti video differenziati e arricchiti, rappresenterà uno dei principali driver strategici di crescita del Piano Industriale 2016 – 2018 del Gruppo Telecom Italia e verrà realizzato sia attraverso partnership con i principali fornitori di contenuti, sia attraverso una propria piattaforma di servizio distintiva (TIM Vision). In tale contesto, Persidera svolgerà un importante ruolo di supporto allo sviluppo dei servizi di TIM Vision, potenziando le proprie competenze distintive nelle attività di Head End (gestione e distribuzione dei segnali televisivi sulla piattaforma via cavo) e di Play Out (attività di emissione per la messa in onda dei programmi televisivi). Inoltre, la realizzazione da parte di Telecom Italia di partnership strategiche con fornitori di contenuti che non hanno una struttura proprietaria trasmissiva (Multiplex) sulla televisione Free to Air e che perseguono una strategia di distribuzione multi-piattaforma, rappresenterà un rilevante elemento sinergico per garantire la stabilizzazione/crescita dei ricavi di affitto banda di Persidera nel medio termine.
L'impostazione del Piano Industriale 2016 – 2018 e il nuovo assetto di governance di Persidera sono coerenti con tale scenario prospettico che evidenzia una sempre più stretta correlazione fra l'industria delle TLC e quella dei Media/Contenuti per supportare la crescita dei servizi ultrabroadband nel segmento Consumer.
A seguito di tale modifica di perimetro, viene di seguito fornita anche la vista della Business Unit Domestic nel primo trimestre 2016, predisposta secondo la precedente configurazione, con esclusione quindi della Business Unit Media:
| (milioni di euro) | 1° Trimestre 2016 |
1° Trimestre 2015 |
Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| assolute | % | % organica | |||
| Ricavi | 3.530 | 3.631 | (101) | (2,8) | (2,8) |
| EBITDA | 1.451 | 1.610 | (159) | (9,9) | (9,9) |
| % sui Ricavi | 41,1 | 44,3 | (3,2)pp | (3,2)pp | |
| EBIT | 657 | 814 | (157) | (19,3) | (19,3) |
| % sui Ricavi | 18,6 | 22,4 | (3,8)pp | (3,8)pp | |
| Personale a fine periodo (unità) | 52.650 | (1) 52.644 | 6 |
(1) La consistenza del personale è relativa al 31 dicembre 2015.
I ricavi del primo trimestre 2016 sono pari a 3.548 milioni di euro e presentano una riduzione, rispetto al primo trimestre 2015, di 83 milioni di euro (-2,3%), con un trend di performance in linea con il quarto trimestre 2015 (pari a -2,3%). I ricavi da servizi presentano -rispetto allo stesso periodo del 2015 - un andamento analogo a quella dei ricavi totali (-83 milioni di euro, -2,4%), ma con un segnale di leggero rallentamento del trend di recupero, a seguito in particolare di una peggiore performance sul Fisso, mentre si conferma il solido, strutturale recupero sui ricavi Mobile, grazie sia al recupero della market share, sia alla stabilizzazione dei livelli di ARPU.
Più in dettaglio:
I ricavi da vendita prodotti, inclusa la variazione dei lavori in corso, sono pari a 196 milioni di euro nel primo trimestre 2016 in linea con il primo trimestre 2015.
L'EBITDA della Business Unit Domestic a marzo 2016 è pari a 1.461 milioni di euro e registra una riduzione di 149 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2015 (-9,3%), con un'incidenza sui ricavi pari al 41,2% (-3,1 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente). Il primo trimestre 2016 sconta l'impatto negativo di oneri non ricorrenti - come già definiti nel paragrafo Highlights della presente Relazione - per complessivi 67 milioni di euro. In assenza di tali oneri la variazione organica dell'EBITDA sarebbe risultata pari a -5,2%, con un'incidenza sui ricavi del 43,1%, in riduzione di 1,3 punti percentuali rispetto a marzo 2015.
L'EBITDA organico è calcolato come segue:
| (milioni di euro) | 1° Trimestre 2016 |
1° Trimestre 2015 |
Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| assolute | % | |||
| EBITDA REPORTED | 1.461 | 1.610 | (149) | (9,3) |
| Effetto conversione bilanci in valuta | - | 1 | (1) | |
| Effetto variazione perimetro di consolidamento | - | - | - | |
| EBITDA ORGANICO | 1.461 | 1.611 | (150) | (9,3) |
| di cui Proventi/(Oneri) non ricorrenti | (67) | (1) | (66) | |
| EBITDA ORGANICO esclusa componente non ricorrente | 1.528 | 1.612 | (84) | (5,2) |
Relativamente alle dinamiche delle principali voci di costo si evidenzia quanto segue:
| (milioni di euro) | 1° Trimestre 2016 |
1° Trimestre 2015 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Acquisti di materie e servizi | 1.450 | 1.341 | 109 |
| Costi del personale | 756 | 734 | 22 |
| Altri costi operativi | 138 | 123 | 15 |
| (milioni di euro) | 1° Trimestre 2016 |
1° Trimestre 2015 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Svalutazioni e oneri connessi alla gestione dei crediti | 68 | 59 | 9 |
| Accantonamenti ai fondi per rischi e oneri | 6 | 6 | - |
| Contributi e canoni per l'esercizio di attività di telecomunicazioni | 12 | 11 | 1 |
| Oneri e accantonamenti per imposte indirette e tasse | 23 | 25 | (2) |
| Altri oneri | 29 | 22 | 7 |
| Totale | 138 | 123 | 15 |
L'EBIT del primo trimestre 2016 è pari a 662 milioni di euro (814 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2015), con una riduzione di 152 milioni di euro (-18,7%) e un'incidenza sui ricavi del 18,7% (22,4% nel primo trimestre 2015). L'andamento dell'EBIT riflette principalmente la contrazione dell'EBITDA precedentemente illustrata.
L'EBIT del primo trimestre 2016 sconta l'impatto negativo di oneri non ricorrenti per complessivi 67 milioni di euro, in assenza dei quali la variazione organica dell'EBIT sarebbe risultata pari a -10,6% con un'incidenza sui ricavi del 20,5%.
| (milioni di euro) | 1° Trimestre 2016 |
1° Trimestre 2015 |
Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| assolute | % | |||
| EBIT REPORTED | 662 | 814 | (152) | (18,7) |
| Effetto conversione bilanci in valuta | - | - | - | |
| Effetto variazione perimetro di consolidamento | - | - | - | |
| EBIT ORGANICO | 662 | 814 | (152) | (18,7) |
| di cui Proventi/(Oneri) non ricorrenti | (67) | (1) | (66) | |
| EBIT ORGANICO esclusa componente non ricorrente | 729 | 815 | (86) | (10,6) |
I principali dati economico-operativi della Business Unit sono riportati distinguendo due Cash Generating Unit (CGU):
Nelle tabelle seguenti sono riportati i principali risultati conseguiti nel primo trimestre del 2016 dalla Business Unit Domestic per segmento di clientela/aree di attività, posti a confronto con l'analogo periodo del 2015.
| (milioni di euro) | 1° Trimestre 2016 |
1° Trimestre 2015 |
Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| assolute | % | |||
| Ricavi (1) | 3.310 | 3.397 | (87) | (2,6) |
| Consumer | 1.758 | 1.724 | 34 | 2,0 |
| Business (2) | 1.085 | 1.181 | (96) | (8,1) |
| Wholesale | 433 | 457 | (24) | (5,3) |
| Other | 35 | 35 | - | - |
| EBITDA | 1.422 | 1.570 | (148) | (9,4) |
| % sui Ricavi | 43,0 | 46,2 | (3,2)pp | |
| EBIT | 648 | 797 | (149) | (18,7) |
| % sui Ricavi | 19,6 | 23,5 | (3,9)pp | |
| Personale a fine periodo (unità) (*) | 52.039 | (3) 51.741 | 298 | 0,6 |
(1) A seguito della mutata mission di Persidera, la Business Unit Media è stata accorpata alla Business Unit Domestic (Domestic Core) a partire dal 1° gennaio 2016; in assenza di tale variazione, i ricavi di Core Domestic ammonterebbero a 3.292 milioni di euro, 3.397 milioni di euro nel primo trimestre 2015)
(2) A seguito della nuova vista organizzativa, il segmento Business dal 1° gennaio 2016 comprende anche Olivetti. I dati del periodo posto a confronto è stato coerentemente modificato.
(3) La consistenza del personale è relativa al 31 dicembre 2015
(*) In assenza della variazione conseguente al citato accorpamento della Business Unit Media alla Business Unit Domestic (Domestic Core), l'organico a fine periodo di Core Domestic sarebbe risultato pari a 51.976 unità.
• Consumer: i ricavi del primo trimestre 2016 del segmento Consumer sono pari a 1.758 milioni di euro, con un incremento di 34 milioni di euro (+2,0%) rispetto allo stesso periodo del 2015; tale dinamica conferma il trend di recupero sostenuto già nel corso del 2015, grazie in particolare allo strutturale, solido miglioramento sul Mobile, per effetto sia del recupero della market share, sia della stabilizzazione dei livelli di ARPU.
In particolare:
i ricavi del Fisso sono pari a 890 milioni di euro, con una diminuzione di 57 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2015 (-6,0%), confermando così il rallentamento già registrato nell'ultimo trimestre 2015 (-6,7%) attribuibile alla perdita di accessi solo voce e alla maggiore pressione sui livelli di ARPU, in parte compensate da una crescita sui servizi innovativi, grazie al positivo andamento della Customer Base Broadband.
Business: i ricavi del segmento Business sono pari a 1.085 milioni di euro con una riduzione di 96 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2015 (-8,1%), di cui -58 milioni di euro (-5,5%)sulla componente servizi. In dettaglio:
| (milioni di euro) | 1° Trimestre 2016 |
1° Trimestre 2015 |
Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| assolute | % | % organica | |||
| Ricavi | 311 | 310 | 1 | 0,3 | (0,3) |
| di cui verso terzi | 255 | 247 | 8 | 3,2 | 2,4 |
| EBITDA | 42 | 43 | (1) | (2,3) | (4,5) |
| % sui Ricavi | 13,5 | 13,9 | (0,4)pp | (0,6)pp | |
| EBIT | 14 | 17 | (3) | (17,6) | (17,6) |
| % sui Ricavi | 4,5 | 5,5 | (1,0)pp | (0,9)pp | |
| Personale a fine periodo (unità) (*) | 674 | (1) 645 | 29 | 4,5 |
(1) La consistenza del personale è relativa al 31 dicembre 2015
(*) Comprende il personale con contratto di lavoro somministrato: 2 unità al 31.3.2016 (2 unità al 31.12.2015).
I ricavi del 2016 del gruppo Telecom Italia Sparkle - International Wholesale sono pari a 311 milioni di euro, sostanzialmente in linea con il primo trimestre 2015 (+1 milione di euro, +0,3%). Tale risultato è determinato dalla crescita dei ricavi per i servizi IP/Data (+2 milioni di euro, +2,8%) e dalla diminuzione dei ricavi per servizi Fonia (-1 milione di euro, -0,5%). Restano sostanzialmente stabili le altre linee di business.
| (milioni di euro) | (milioni di reais) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1° Trimestre 2016 |
1° Trimestre 2015 |
1° Trimestre 2016 |
1° Trimestre 2015 |
Variazioni | |||
| Rivisto | Rivisto | assolute | % | ||||
| (a) | (b) | (c) | (d) | (c-d) | (c-d)/d | ||
| Ricavi | 897 | 1.412 | 3.854 | 4.551 | (697) | (15,3) | |
| EBITDA | 258 | 416 | 1.107 | 1.341 | (234) | (17,4) | |
| % sui Ricavi | 28,7 | 29,5 | 28,7 | 29,5 | (0,8) pp | ||
| EBIT | 49 | 165 | 210 | 531 | (321) | (60,5) | |
| % sui Ricavi | 5,4 | 11,7 | 5,4 | 11,7 | (6,3) pp | ||
| Personale a fine periodo (unità) | 12.280 | (1)13.042 | (762) | (5,8) |
(1) La consistenza del personale è relativa al 31 dicembre 2015
| 1° Trimestre 2016 |
1° Trimestre 2015 |
|
|---|---|---|
| Consistenza linee a fine periodo (migliaia) (*) | 67.269 | (1)66.234 |
| MOU (minuti/mese) (**) | 118,6 | 120,3 |
| ARPU (reais) | 17,2 | 16,7 |
(1) Consistenza al 31 dicembre 2015
(*) Include le linee sociali.
(**) Al netto dei visitors.
I ricavi del primo trimestre 2016 sono pari a 3.854 milioni di reais e risultano in calo di 697 milioni di reais (-15,3%) rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. I ricavi da servizi si attestano a 3.618 milioni di reais, con una riduzione di 326 milioni di reais rispetto ai 3.944 milioni di reais del primo trimestre 2015 (-8,3%). L'ARPU mobile (Average Revenue Per User) del primo trimestre 2016 è pari a 17,2 reais a fronte dei 16,7 reais dello stesso periodo dell'esercizio precedente (+3%).
I ricavi da vendita di prodotti si attestano a 236 milioni di reais (607 milioni di reais nel primo trimestre 2015, -61,1%), riflettendo una politica commerciale meno focalizzata sulla vendita di handsets oltre che l'impatto della crisi macroeconomica brasiliana sulla propensione alla spesa delle famiglie.
Le linee complessive al 31 marzo 2016 sono pari a 67.269 migliaia presentando un lieve incremento rispetto al 31 dicembre 2015 e corrispondenti a una market share del 26,1% (25,7% al 31 dicembre 2015).
L'EBITDA è pari a 1.107 milioni di reais, inferiore di 234 milioni di reais rispetto al primo trimestre 2015 (-17,4%). La flessione dell'EBITDA è attribuibile alla contrazione dei ricavi, solo parzialmente compensata dal dispiegarsi di alcuni interventi di efficienza sulle voci di costo e dalle riduzioni dei costi per quote da riversare ad altri operatori e del costo del venduto; si incrementano invece i costi del personale anche a causa dell'adeguamento dei salari all'inflazione e della presenza di oneri non ricorrenti per esodi pari a 33 milioni di reais.
L'EBITDA margin è pari al 28,7%, inferiore di 0,8 punti percentuali rispetto al primo trimestre 2015.
| (milioni di euro) | (milioni di reais) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1° Trimestre 2016 |
1° Trimestre 2015 |
1° Trimestre 2016 |
1° Trimestre 2015 |
Variazione | ||
| (a) | (b) | (c) | (d) | (c-d) | ||
| Acquisti di materie e servizi | 475 | 827 | 2.043 | 2.666 | (623) | |
| Costi del personale | 88 | 97 | 379 | 313 | 66 | |
| Altri costi operativi | 111 | 140 | 479 | 449 | 30 | |
| Variazione delle rimanenze | (9) | (38) | (40) | (122) | 82 |
• gli Acquisti di materie e servizi sono pari a 2.043 milioni di reais (2.666 milioni di reais nel primo trimestre 2015), con una riduzione del 23,4% (-623 milioni di reais), così analizzabile:
-486 milioni di reais per gli acquisti prevalentemente afferibili al costo dei prodotti per rivendita;
| (milioni di reais) | 1° Trimestre 2016 |
1° Trimestre 2015 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Svalutazioni e oneri connessi alla gestione dei crediti | 71 | 56 | 15 |
| Accantonamenti ai fondi per rischi e oneri | 63 | 57 | 6 |
| Contributi e canoni per l'esercizio di attività di telecomunicazioni | 324 | 308 | 16 |
| Oneri e accantonamenti per imposte indirette e tasse | 6 | 15 | (9) |
| Altri oneri | 15 | 13 | 2 |
| Totale | 479 | 449 | 30 |
L'EBIT ammonta a 210 milioni di reais con un peggioramento di 321 milioni di reais rispetto al primo trimestre dell'esercizio 2015. Tale risultato, sconta, oltre alla minor contribuzione dell'EBITDA, l'effetto dei maggiori ammortamenti (+98 milioni di reais) dovuti ai maggiori investimenti.
Si rammenta che è in corso di esecuzione il contratto che Tim Celular aveva sottoscritto il 21 novembre 2014 con American Tower do Brasil per la cessione di parte dell'infrastruttura mobile (6.481 torri di telecomunicazione), per un valore complessivo di circa 3 miliardi di reais. L'accordo di vendita fu firmato congiuntamente a un contratto di locazione "Master Lease Agreement" della durata di 20 anni, configurando pertanto l'operazione come un parziale "sale and lease back".
Nel corso del 2015 si sono perfezionate le vendite dei primi tre blocchi, come illustrato nel Bilancio consolidato del Gruppo Telecom Italia al 31 dicembre 2015; nel primo trimestre 2016 non si sono perfezionate cessioni ulteriori.
In data 8 marzo 2016, a seguito dell'approvazione da parte di Enacom, l'autorità regolatoria argentina per le comunicazioni, il Gruppo Telecom Italia ha perfezionato la cessione dell'intera partecipazione residua nel gruppo Sofora – Telecom Argentina.
Di seguito, una sintesi degli impatti economici derivanti dal gruppo Sofora - Telecom Argentina e dalla sua cessione; i valori del primo trimestre 2016 sono stati convertiti al cambio medio del periodo 1° gennaio – 8 marzo (15,7981 pesos per 1 euro) mentre i valori del primo trimestre 2015 sono stati convertiti al relativo cambio medio (9,78805 pesos per 1 euro):
| (milioni di euro) | 1.1 - 8.3 | 1° Trimestre |
|---|---|---|
| 2016 | 2015 | |
| Effetti economici da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute: |
||
| Ricavi | 504 | 906 |
| EBITDA | 133 | 268 |
| % sui Ricavi | 26,4 | 29,6 |
| Risultato operativo (EBIT) | 133 | 269 |
| % sui Ricavi | 26,4 | 29,6 |
| Saldo oneri/proventi finanziari | (42) | (7) |
| Risultato prima delle imposte derivante da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
91 | 262 |
| Imposte sul reddito | (32) | (91) |
| Risultato dopo le imposte derivante da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute (a) |
59 | 171 |
| Altre partite minori (b) |
(2) | |
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute (c=a+b) |
59 | 169 |
| Effetti economici sulle entità cedenti: | ||
| Plusvalenza netta relativa alla cessione | 307 | |
| Trasferimento a conto economico separato della Riserva per differenze cambio di conversione di attività estere |
(304) | |
| Imposte sul reddito relative alla cessione | (15) | |
| (d) | (12) | |
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute (c+d) |
47 | 169 |
| Attribuibile a: | ||
| Soci della Controllante | (3) | 24 |
| Partecipazioni di minoranza | 50 | 145 |
Per ulteriori informazioni si rinvia alla Nota "Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute" del Bilancio consolidato abbreviato al 31 marzo 2016 del Gruppo Telecom Italia.
E' pari a 20.216 milioni di euro (21.249 milioni di euro al 31 dicembre 2015), di cui 18.181 milioni di euro attribuibili ai Soci della Controllante (17.554 milioni di euro al 31 dicembre 2015) e 2.035 milioni di euro attribuibili alle partecipazioni di minoranza (3.695 milioni di euro al 31 dicembre 2015). Più in dettaglio, le variazioni del patrimonio netto sono le seguenti:
| (milioni di euro) | 31.3.2016 |
|---|---|
| A inizio periodo | 21.333 |
| Rivisto per errori | (84) |
| A inizio periodo rettificato | 21.249 |
| Utile (perdita) complessivo del periodo | 746 |
| Dividendi deliberati da: | − |
| Telecom Italia S.p.A. | − |
| Altre società del Gruppo | − |
| INWIT - effetto derivante dalla cessione della quota di minoranza | − |
| Fusione di TI Media SpA in Telecom Italia SpA | − |
| Emissione prestito obbligazionario convertibile scadenza 2022 - componente equity | − |
| Emissione di strumenti rappresentativi di patrimonio netto | − |
| Cessione gruppo Sofora - Telecom Argentina | (1.795) |
| Altri movimenti | 16 |
| A fine periodo | 20.216 |
(1) Il tasso di cambio puntuale utilizzato per la conversione in euro del real brasiliano (espresso in termini di unità di valuta locale per 1 euro) è pari a 4,05181 al 31 marzo 2016 ed era pari a 4,25116 al 31 dicembre 2015.
L'Indebitamento Finanziario Netto rettificato si è attestato a 27.139 milioni di euro, in riduzione di 139 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015 (27.278 milioni di euro); la riduzione include l'effetto del deconsolidamento dell'indebitamento finanziario netto del gruppo Sofora – Telecom Argentina avvenuto a seguito della cessione perfezionatasi l'8 marzo 2016.
Le principali operazioni che hanno inciso sull'andamento dell'indebitamento finanziario netto rettificato del primo trimestre 2016 sono di seguito esposte:
| (milioni di euro) | 1° Trimestre | 1° Trimestre | Variazione |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| EBITDA | 1.712 | 2.033 | (321) |
| Investimenti industriali di competenza | (944) | (964) | 20 |
| Variazione del capitale circolante netto operativo: | (750) | (1.502) | 752 |
| Variazione delle rimanenze | (87) | (40) | (47) |
| Variazione dei crediti commerciali e dei crediti netti per lavori su commessa |
30 | (345) | 375 |
| Variazione dei debiti commerciali (*) | (566) | (979) | 413 |
| Altre variazioni di crediti/debiti operativi | (127) | (138) | 11 |
| Variazione dei fondi relativi al personale | 59 | (6) | 65 |
| Variazione dei fondi operativi e altre variazioni | (52) | (16) | (36) |
| Operating free cash flow netto | 25 | (455) | 480 |
| % sui Ricavi | 0,6 | (9,0) | 9,6 pp |
| Flusso cessione di partecipazioni e altre dismissioni | 707 | 3 | 704 |
| Aumenti/Rimborsi di capitale comprensivi di oneri accessori | − | 186 | (186) |
| Investimenti finanziari | (9) | − | (9) |
| Pagamento dividendi | − | (3) | 3 |
| Variazioni di contratti di leasing finanziari | (46) | − | (46) |
| Flusso oneri finanziari, imposte e altri fabbisogni netti, non operativi |
(500) | (486) | (14) |
| Riduzione/(Incremento) dell'Indebitamento finanziario netto rettificato delle attività in funzionamento |
177 | (755) | 932 |
| Riduzione/(Incremento) dell'Indebitamento finanziario netto delle attività cessate/attività non correnti destinate ad essere cedute |
(38) | (24) | (14) |
| Riduzione/(Incremento) dell'Indebitamento finanziario netto rettificato |
139 | (779) | 918 |
(*) Comprende la variazione dei debiti commerciali per attività d'investimento.
Oltre a quanto già precedentemente dettagliato con riferimento all'EBITDA, hanno in particolare inciso sulla variazione dell'indebitamento finanziario netto rettificato del primo trimestre 2016 le seguenti voci:
| (milioni di euro) | 1° Trim. 2016 | 1° Trim. 2015 | Variazione | ||
|---|---|---|---|---|---|
| peso % | peso % | ||||
| Domestic (*) | 778 | 82,4 | 676 | 70,1 | 102 |
| Brasile | 166 | 17,6 | 287 | 29,8 | (121) |
| Altre Attività | − | − | 1 | 0,1 | (1) |
| Rettifiche ed elisioni | − | − | − | − | − |
| Totale consolidato | 944 | 100,0 | 964 | 100,0 | (20) |
| % sui Ricavi | 21,3 | 19,1 | 2,2 pp |
(*) A seguito della mutata mission di Persidera, la Business Unit Media è stata accorpata alla Business Unit Domestic (Domestic Core) a partire dal 1° gennaio 2016; in assenza di tale variazione gli investimenti di Domestic del primo trimestre 2016 sarebbero risultati pari a 777 milioni di euro.
Nel primo trimestre 2016 gli investimenti industriali sono pari a 944 milioni di euro, in riduzione di 20 milioni di euro (-2,1%) rispetto al primo trimestre 2015. In particolare:
La variazione del Capitale circolante netto operativo del primo trimestre 2016 è stata negativa per 750 milioni di euro (negativa per 1.502 milioni di euro nel primo trimestre 2015). In particolare:
La variazione dei fondi del personale risente principalmente dei citati accantonamenti non ricorrenti effettuati nel primo trimestre 2016.
E' positivo per 707 milioni di euro nel primo trimestre 2016 (3 milioni di euro nel primo trimestre 2015) e si riferisce alla cessione del gruppo Sofora – Telecom Argentina per 704 milioni di euro (545 milioni di euro a titolo di prezzo e 159 milioni di euro a fronte del deconsolidamento del relativo indebitamento finanziario netto) e per l'importo residuo a dismissioni di attività avvenute nell'ambito del normale ciclo operativo.
Nel primo trimestre 2016 la voce è nulla.
Nel primo trimestre 2015 la voce ammontava a 186 milioni di euro e si riferiva all'opzione di conversione del Prestito obbligazionario 1,125% unsecured equity-linked di importo pari a 2 miliardi di euro, emesso il 26 marzo 2015 con scadenza 26 marzo 2022.
Nel primo trimestre 2016 la voce è pari a 9 milioni di euro (pari a zero nel primo trimestre 2015) ed è relativa per circa 6 milioni di euro all'esborso effettuato da INWIT S.p.A., al netto della cassa acquisita, per l'acquisizione delle partecipazioni in Revi Immobili S.r.l., Gestione Immobili S.r.l. e Gestione Due S.r.l. e per circa 3 milioni di euro alla sottoscrizione dell'aumento di capitale nella partecipazione di minoranza Northgate.
La voce, pari a 46 milioni di euro, è rappresentata dal maggior valore delle Attività materiali in locazione finanziaria, espressione anche dei connessi maggiori debiti finanziari iscritti a seguito delle rinegoziazioni contrattuali intervenute nel corso del primo trimestre 2016 da parte di Telecom Italia S.p.A. nell'ambito del progetto di trasformazione del patrimonio immobiliare e della rinegoziazione dei contratti di noleggio di autovetture.
Per ulteriori dettagli si rinvia alla Nota "Attività materiali (di proprietà e in locazione finanziaria)" del Bilancio consolidato abbreviato al 31 marzo 2016 del Gruppo Telecom Italia.
La voce, pari a 500 milioni di euro, comprende principalmente il pagamento, effettuato nel corso del primo trimestre 2016, degli oneri finanziari netti e delle imposte, nonché la variazione dei debiti e crediti di natura non operativa.
La voce evidenzia il flusso finanziario assorbito dal gruppo Sofora – Telecom Argentina, pari a 38 milioni di euro, prima del perfezionamento della cessione e del conseguente deconsolidamento dell'indebitamento finanziario netto avvenuto l'8 marzo 2016. Nel primo trimestre 2015 la voce era negativa per 24 milioni di euro.
La composizione dell'indebitamento finanziario netto è la seguente:
| (milioni di euro) | 31.3.2016 | 31.12.2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| (a) | (b) | (a-b) | |
| Passività finanziarie non correnti | |||
| Obbligazioni | 19.653 | 19.883 | (230) |
| Debiti verso banche, altri debiti e passività finanziarie | 8.410 | 8.364 | 46 |
| Passività per locazioni finanziarie | 2.291 | 2.271 | 20 |
| 30.354 | 30.518 | (164) | |
| Passività finanziarie correnti (*) | |||
| Obbligazioni | 2.640 | 3.681 | (1.041) |
| Debiti verso banche, altri debiti e passività finanziarie | 1.644 | 2.390 | (746) |
| Passività per locazioni finanziarie | 156 | 153 | 3 |
| 4.440 | 6.224 | (1.784) | |
| Passività finanziarie direttamente correlate ad Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | 348 | (348) |
| Totale debito finanziario lordo | 34.794 | 37.090 | (2.296) |
| Attività finanziarie non correnti | |||
| Titoli diversi dalle partecipazioni | (2) | (3) | 1 |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie | (2.764) | (2.986) | 222 |
| (2.766) | (2.989) | 223 | |
| Attività finanziarie correnti | |||
| Titoli diversi dalle partecipazioni | (735) | (1.488) | 753 |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie | (395) | (352) | (43) |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | (2.665) | (3.559) | 894 |
| (3.795) | (5.399) | 1.604 | |
| Attività finanziarie comprese nelle Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | (227) | 227 |
| Totale attività finanziarie | (6.561) | (8.615) | 2.054 |
| Indebitamento finanziario netto contabile | 28.233 | 28.475 | (242) |
| Storno valutazione al fair value di derivati e correlate | |||
| passività/attività finanziarie | (1.094) | (1.197) | 103 |
| Indebitamento finanziario netto rettificato | 27.139 | 27.278 | (139) |
| Così dettagliato: | |||
| Totale debito finanziario lordo rettificato | 32.296 | 34.602 | (2.306) |
| Totale attività finanziarie rettificate | (5.157) | (7.324) | 2.167 |
| (*) di cui quota corrente del debito a M/L termine: | |||
| Obbligazioni | 2.640 | 3.681 | (1.041) |
| Debiti verso banche, altri debiti e passività finanziarie | 1.047 | 1.482 | (435) |
| Passività per locazioni finanziarie | 156 | 153 | 3 |
Le politiche di gestione dei rischi finanziari del Gruppo Telecom Italia tendono alla minimizzazione dei rischi di mercato, all'integrale copertura del rischio di cambio e all'ottimizzazione dell'esposizione ai tassi di interesse attraverso opportune diversificazioni di portafoglio, attuate anche mediante l'utilizzo di selezionati strumenti finanziari derivati. Si sottolinea che tali strumenti non hanno fini speculativi e che hanno tutti un titolo sottostante, oggetto di copertura.
Si evidenzia inoltre che, al fine di determinare la propria esposizione ai tassi di interesse, il Gruppo definisce una composizione ottimale della struttura di indebitamento tra componente a tasso fisso e componente a tasso variabile e utilizza gli strumenti finanziari derivati al fine di tendere alla prestabilita composizione del debito. Tenuto conto dell'attività operativa del Gruppo, la combinazione ritenuta più idonea nel medio-lungo termine delle passività finanziarie non correnti è stata individuata, sulla base del valore nominale, nel range 65% - 75% per la componente a tasso fisso e 25% - 35% per la componente a tasso variabile.
Nella gestione dei rischi di mercato il Gruppo si è dotato di Linee Guida "Gestione e controllo dei rischi finanziari" e utilizza principalmente gli strumenti finanziari derivati IRS e CCIRS.
Al fine di meglio rappresentare la reale dinamica dell'indebitamento finanziario netto si è ritenuto, a partire dal 2009, di presentare, oltre al consueto indicatore (ridefinito "Indebitamento finanziario netto contabile"), anche una misura denominata "Indebitamento finanziario netto rettificato", che sterilizza gli effetti causati dalla volatilità dei mercati finanziari. Considerando che alcune componenti della valutazione al fair value dei derivati (contratti per determinare il tasso di cambio e di interesse di flussi contrattuali) e di derivati embedded in altri strumenti finanziari, non comportano un effettivo regolamento monetario, l'"Indebitamento finanziario netto rettificato" esclude tali effetti meramente contabili e non monetari (compresi gli effetti indotti dall'introduzione dal 1° gennaio 2013 del principio IFRS 13 – Valutazione del fair value) dalla valutazione dei derivati e delle correlate passività/attività finanziarie.
Le cessioni di crediti commerciali a società di factoring perfezionate nel primo trimestre 2016 hanno comportato un effetto positivo sull'indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2016 pari a 777 milioni di euro (1.106 milioni di euro al 31 dicembre 2015).
Le obbligazioni al 31 marzo 2016 sono iscritte per un importo pari a 22.293 milioni di euro (23.564 milioni di euro al 31 dicembre 2015). In termini di valore nominale di rimborso sono pari a 21.848 milioni di euro, con una riduzione di 1.099 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015 (22.947 milioni di euro).
Relativamente all'evoluzione dei prestiti obbligazionari nel primo trimestre 2016 si segnala quanto segue:
| (milioni di valuta originaria) | Valuta | Importo | Data di emissione |
|---|---|---|---|
| Nuove emissioni | |||
| Telecom Italia S.p.A. 750 milioni di euro 3,625% scadenza 19/1/2024 | Euro | 750 | 20/1/2016 |
| (milioni di valuta originaria) | Valuta | Importo | Data di rimborso |
| Rimborsi | |||
| Telecom Italia S.p.A. 663 milioni di euro 5,125% (1) | Euro | 663 | 25/01/2016 |
(1) Al netto dei riacquisti per 337 milioni di euro effettuati dalla società nel corso del 2014 e 2015.
(2) Al netto dei riacquisti per 142 milioni di euro effettuati dalla società nel corso del 2014.
Con riferimento al Prestito obbligazionario 2002-2022 di Telecom Italia S.p.A., riservato in sottoscrizione al personale del Gruppo, si segnala che al 31 marzo 2016 è pari a 200 milioni di euro (valore nominale) ed è rimasto invariato rispetto al 31 dicembre 2015.
Nella tabella sottostante sono riportati la composizione e l'utilizzo delle linee di credito committed disponibili al 31 marzo 2016:
| (miliardi di euro) | 31.3.2016 | 31.12.2015 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Accordato | Utilizzato | Accordato | Utilizzato | ||
| Revolving Credit Facility – scadenza maggio 2019 | 4,0 | - | 4,0 | - | |
| Revolving Credit Facility – scadenza marzo 2020 | 3,0 | - | 3,0 | - | |
| Totale | 7,0 | - | 7,0 | - |
Telecom Italia dispone di due Revolving Credit Facility sindacate per importi pari a 4 miliardi di euro e a 3 miliardi di euro con scadenza rispettivamente 24 maggio 2019 e 25 marzo 2020, entrambe inutilizzate. Con efficacia 4 gennaio 2016, sono entrate in vigore le modifiche migliorative dei termini economici delle Revolving Credit Facility e l'estensione della scadenza delle stesse di due anni. Inoltre, Telecom Italia dispone di:
La scadenza media delle passività finanziarie non correnti (inclusa la quota del medio-lungo termine scadente entro dodici mesi) è pari a 7,94 anni.
Il costo medio del debito di Gruppo, inteso come costo di periodo calcolato su base annua e derivante dal rapporto tra oneri correlati al debito ed esposizione media, è pari a circa il 5,3%.
Per quanto riguarda il dettaglio delle scadenze delle passività finanziarie in termini di valore nominale dell'esborso atteso, come contrattualmente definito, si rimanda a quanto riportato nella Nota "Passività finanziarie (non correnti e correnti)" del Bilancio consolidato abbreviato al 31 marzo 2016 del Gruppo Telecom Italia.
Il margine di liquidità disponibile per il Gruppo Telecom Italia al 31 marzo 2016 è pari a 10.400 milioni di euro, equivalente alla somma della "Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti" e dei "Titoli correnti diversi dalle partecipazioni" per complessivi 3.400 milioni di euro (5.047 milioni di euro al 31 dicembre 2015) e delle già citate linee di credito committed non utilizzate per un importo complessivo pari a 7.000 milioni di euro. Tale margine consente una copertura delle passività finanziarie di Gruppo in scadenza almeno per i prossimi 24 mesi.
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti per 2.665 milioni di euro (3.559 milioni di euro al 31 dicembre 2015). Le differenti forme tecniche di impiego delle disponibilità liquide al 31 marzo 2016 sono così analizzabili:
Titoli correnti diversi dalle partecipazioni per 735 milioni di euro (1.488 milioni di euro al 31 dicembre 2015): tali forme di investimento rappresentano un'alternativa all'impiego della liquidità con l'obiettivo di migliorarne il rendimento. Comprendono 259 milioni di euro di Titoli di Stato italiani acquistati da Telecom Italia S.p.A., 6 milioni di euro di Certificati di Credito del Tesoro (assegnati a Telecom Italia S.p.A. in quanto titolare di crediti commerciali, come da Decreto del 3/12/2012 del Ministero dell'Economia e delle Finanze) e 335 milioni di euro di titoli obbligazionari acquistati da Telecom Italia Finance S.A. con differenti scadenze, tutti con un mercato di riferimento attivo e quindi facilmente liquidabili. Gli acquisti dei suddetti Titoli di Stato e CCT, che ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011, rappresentano impieghi in "Titoli del debito sovrano", sono stati effettuati nel rispetto delle Linee guida per la "Gestione e controllo dei rischi finanziari" di cui il Gruppo Telecom Italia si è dotato da agosto 2012, sostituendo le precedenti policy. Inoltre, la Business Unit Brasile ha effettuato un impiego per un controvalore di 135 milioni di euro in un fondo monetario che investe quasi interamente in strumenti in dollari USA.
A seguito del recepimento nella legislazione italiana delle modifiche alla Direttiva Transparency è stato eliminato per gli Emittenti quotati, aventi l'Italia come Stato membro d'origine, l'obbligo previsto dall'art. 154–ter (Relazioni finanziarie) del D.Lgs. n. 58/1998 (Testo Unico della Finanza - TUF) di redigere i Resoconti Intermedi di Gestione del primo e del terzo trimestre d'esercizio. Tuttavia è stata demandata alla Consob la facoltà di prescrivere la pubblicazione, tramite apposito regolamento e dopo averne verificato l'impatto, di informazioni finanziarie periodiche, aggiuntive rispetto alla relazione finanziaria annuale e a quella semestrale. In attesa dell'evoluzione della disciplina regolamentare in materia, e al fine di assicurare un'adeguata continuità di informativa al mercato, Telecom Italia continua – in via transitoria e volontaria – a redigere e a pubblicare i propri Resoconti Intermedi di Gestione del primo e del terzo trimestre d'esercizio. Il Resoconto Intermedio di Gestione comprende anche il Bilancio consolidato abbreviato al 31 marzo 2016 predisposto in conformità ai principi contabili IFRS emessi dallo IASB e recepiti dalla UE e, in particolare, allo IAS 34 Bilanci intermedi. Il Bilancio consolidato abbreviato al 31 marzo 2016 non è sottoposto a revisione contabile. I criteri contabili e i principi di consolidamento adottati per la formazione del Bilancio consolidato abbreviato al 31 marzo 2016 sono omogenei a quelli utilizzati in sede di Bilancio Consolidato del Gruppo Telecom Italia al 31 dicembre 2015, ai quali si rimanda, fatta eccezione per l'applicazione dei nuovi Principi/Interpretazioni adottati dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2016. Peraltro, come illustrato nelle note del Bilancio consolidato abbreviato al 31 marzo 2016, i nuovi Principi/Interpretazioni non hanno comportato alcun effetto sul Bilancio consolidato di Gruppo.
Nell'ambito della Business Unit Brasile il management ha individuato una errata contabilizzazione, effettuata negli esercizi precedenti, relativamente al riconoscimento dei Ricavi da servizi derivanti dalla cessione di traffico prepagato. Tale errata contabilizzazione, che non ha avuto alcun impatto né in termini di Posizione finanziaria netta né sulla Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti, ha invece comportato una anticipazione temporale nel riconoscimento dei ricavi rispetto al traffico prepagato e non ancora consumato. Si è pertanto provveduto al restatement dei dati comparativi al 31 dicembre 2015 e per il primo trimestre 2015, con impatti non significativi sui dati economici a confronto.
Il Gruppo Telecom Italia, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, utilizza alcuni indicatori alternativi di performance, al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria. In particolare, gli indicatori alternativi di performance si riferiscono a: EBITDA; EBIT; variazione organica dei ricavi, dell'EBITDA e dell'EBIT; indebitamento finanziario netto contabile e rettificato. Si segnala inoltre che il capitolo "Evoluzione prevedibile della gestione per l'esercizio 2016" contiene dichiarazioni previsionali (forward-looking statements) riguardanti intenzioni, convinzioni o attuali aspettative del Gruppo in relazione ai risultati finanziari e ad altri aspetti delle attività e strategie del Gruppo. Il lettore del presente Resoconto Intermedio di Gestione non deve porre un indebito affidamento su tali dichiarazioni previsionali in quanto i risultati consuntivi potrebbero differire significativamente da quelli contenuti in dette previsioni come conseguenza di molteplici fattori, la maggior parte dei quali è al di fuori della sfera di controllo del Gruppo.
Nel corso del primo trimestre 2016 si sono verificate le seguenti variazioni del perimetro di consolidamento:
Nel corso del 2015 si sono verificate le seguenti variazioni del perimetro di consolidamento:
| (milioni di euro) | 1° Trimestre 2016 |
1° Trimestre 2015 Rivisto |
Variazioni (a-b) |
|
|---|---|---|---|---|
| (a) | (b) | assolute | % | |
| Ricavi | 4.440 | 5.054 | (614) | (12,1) |
| Altri proventi | 47 | 53 | (6) | (11,3) |
| Totale ricavi e proventi operativi | 4.487 | 5.107 | (620) | (12,1) |
| Acquisti di materie e servizi | (1.923) | (2.171) | 248 | 11,4 |
| Costi del personale | (848) | (833) | (15) | (1,8) |
| Altri costi operativi | (247) | (265) | 18 | 6,8 |
| Variazione delle rimanenze | 85 | 47 | 38 | 80,9 |
| Attività realizzate internamente | 158 | 148 | 10 | 6,8 |
| Risultato operativo ante ammortamenti, plusvalenze/(minusvalenze) e ripristini di valore/(svalutazioni) di attività non correnti (EBITDA) |
1.712 | 2.033 | (321) | (15,8) |
| Ammortamenti | (1.009) | (1.052) | 43 | 4,1 |
| Plusvalenze/(Minusvalenze) da realizzo di attività non correnti |
3 | − | 3 | − |
| Ripristini di valore/(Svalutazioni) di attività non correnti | (2) | − | (2) | − |
| Risultato operativo (EBIT) | 704 | 981 | (277) | (28,2) |
| Quota dei risultati delle partecipazioni in imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
− | − | − | − |
| Altri proventi/(oneri) da partecipazioni | − | 2 | (2) | − |
| Proventi finanziari | 1.120 | 1.512 | (392) | (25,9) |
| Oneri finanziari | (1.146) | (2.329) | 1.183 | 50,8 |
| Utile (perdita) prima delle imposte derivante dalle attività in funzionamento |
678 | 166 | 512 | − |
| Imposte sul reddito | (221) | (74) | (147) | − |
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento | 457 | 92 | 365 | − |
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
47 | 169 | (122) | (72,2) |
| Utile (perdita) del periodo | 504 | 261 | 243 | 93,1 |
| Attribuibile a: | ||||
| Soci della Controllante | 433 | 82 | 351 | − |
| Partecipazioni di minoranza | 71 | 179 | (108) | (60,3) |
Ai sensi dello IAS 1 (Presentazione del bilancio) viene di seguito esposto il prospetto di Conto Economico Complessivo Consolidato, comprensivo, oltre che dell'Utile (perdita) del periodo, come da Conto Economico Separato Consolidato, delle altre variazioni dei movimenti di Patrimonio Netto diverse dalle transazioni con gli Azionisti.
| (milioni di euro) | 1° Trimestre | 1° Trimestre |
|---|---|---|
| 2016 | 2015 | |
| Rivisto | ||
| Utile (perdita) del periodo (a) |
504 | 261 |
| Altre componenti del conto economico complessivo consolidato | ||
| Altre componenti che non saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato consolidato |
||
| Rimisurazione piani per i dipendenti a benefici definiti (IAS 19): | ||
| Utili (perdite) attuariali | − | − |
| Effetto fiscale | − | − |
| (b) | − | − |
| Altri Utili (perdite) di imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto: |
||
| Utili (perdite) | − | − |
| Effetto fiscale | − | − |
| (c) | − | − |
| Totale altre componenti che non saranno successivamente riclassificate | ||
| nel conto economico separato consolidato (d=b+c) |
− | − |
| Altre componenti che saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato consolidato |
||
| Attività finanziarie disponibili per la vendita: | ||
| Utili (perdite) da adeguamento al fair value | 87 | 39 |
| Perdite (utili) trasferiti al conto economico separato consolidato | (82) | (4) |
| Effetto fiscale | (4) | (7) |
| (e) | 1 | 28 |
| Strumenti derivati di copertura: | ||
| Utili (perdite) da adeguamento al fair value | (679) | 539 |
| Perdite (utili) trasferiti al conto economico separato consolidato | 382 | (455) |
| Effetto fiscale | 88 | (22) |
| (f) | (209) | 62 |
| Differenze cambio di conversione di attività estere: | ||
| Utili (perdite) di conversione di attività estere | 146 | (158) |
| Perdite (utili) di conversione di attività estere trasferiti al conto economico separato consolidato |
304 | − |
| Effetto fiscale | − | − |
| (g) | 450 | (158) |
| Altri Utili (perdite) di imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto: |
||
| Utili (perdite) | − | − |
| Perdite (utili) trasferiti al conto economico separato consolidato | − | − |
| Effetto fiscale | − | − |
| (h) | − | − |
| Totale altre componenti che saranno successivamente riclassificate nel | ||
| conto economico separato consolidato (i=e+f+g+h) |
242 | (68) |
| Totale altre componenti del conto economico complessivo consolidato (k=d+i) |
242 | (68) |
| Utile (perdita) complessivo del periodo (a+k) |
746 | 193 |
| Attribuibile a: | ||
| Soci della Controllante | 638 | (44) |
| Partecipazioni di minoranza | 108 | 237 |
| (milioni di euro) | 31.3.2016 | 31.12.2015 Rivisto |
Variazioni | 1.1.2015 Rivisto |
|---|---|---|---|---|
| (a) | (b) | (a-b) | ||
| Attività | ||||
| Attività non correnti | ||||
| Attività immateriali | ||||
| Avviamento | 29.436 | 29.383 | 53 | 29.943 |
| Attività immateriali a vita utile definita | 6.516 | 6.480 | 36 | 6.827 |
| 35.952 | 35.863 | 89 | 36.770 | |
| Attività materiali | ||||
| Immobili, impianti e macchinari di proprietà | 12.816 | 12.659 | 157 | 12.544 |
| Beni in locazione finanziaria | 2.210 | 2.208 | 2 | 843 |
| 15.026 | 14.867 | 159 | 13.387 | |
| Altre attività non correnti | ||||
| Partecipazioni in imprese collegate e Joint Ventures | ||||
| valutate con il metodo del patrimonio netto | 41 | 41 | − | 36 |
| Altre partecipazioni | 41 | 45 | (4) | 43 |
| Attività finanziarie non correnti | 2.766 | 2.989 | (223) | 2.445 |
| Crediti vari e altre attività non correnti | 1.899 | 1.778 | 121 | 1.614 |
| Attività per imposte anticipate | 894 | 853 | 41 | 1.118 |
| 5.641 | 5.706 | (65) | 5.256 | |
| Totale Attività non correnti (a) |
56.619 | 56.436 | 183 | 55.413 |
| Attività correnti | ||||
| Rimanenze di magazzino | 341 | 254 | 87 | 313 |
| Crediti commerciali, vari e altre attività correnti | 5.534 | 5.112 | 422 | 5.617 |
| Crediti per imposte sul reddito | 26 | 163 | (137) | 101 |
| Attività finanziarie correnti | ||||
| Titoli diversi dalle partecipazioni, crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti |
1.130 | 1.840 | (710) | 1.611 |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | 2.665 | 3.559 | (894) | 4.812 |
| 3.795 | 5.399 | (1.604) | 6.423 | |
| Sub-totale Attività correnti | 9.696 | 10.928 | (1.232) | 12.454 |
| Attività cessate/ Attività non correnti destinate ad essere cedute |
||||
| di natura finanziaria | − | 227 | (227) | 165 |
| di natura non finanziaria | − | 3.677 | (3.677) | 3.564 |
| − | 3.904 | (3.904) | 3.729 | |
| Totale Attività correnti (b) |
9.696 | 14.832 | (5.136) | 16.183 |
| Totale Attività (a+b) |
66.315 | 71.268 | (4.953) | 71.596 |
| (milioni di euro) | 31.3.2016 | 31.12.2015 | Variazioni | 1.1.2015 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Rivisto | Rivisto | ||||
| (a) | (b) | (a-b) | |||
| Patrimonio netto e Passività | |||||
| Patrimonio netto | |||||
| Patrimonio netto attribuibile ai Soci della Controllante | 18.181 | 17.554 | 627 | 18.068 | |
| Patrimonio netto attribuibile alle partecipazioni di minoranza |
2.035 | 3.695 | (1.660) | 3.516 | |
| Totale Patrimonio netto | (c) | 20.216 | 21.249 | (1.033) | 21.584 |
| Passività non correnti | |||||
| Passività finanziarie non correnti | 30.354 | 30.518 | (164) | 32.325 | |
| Fondi relativi al personale | 1.459 | 1.420 | 39 | 1.056 | |
| Fondo imposte differite | 367 | 323 | 44 | 438 | |
| Fondi per rischi e oneri | 551 | 551 | − | 720 | |
| Debiti vari e altre passività non correnti | 1.140 | 1.110 | 30 | 697 | |
| Totale Passività non correnti | (d) | 33.871 | 33.922 | (51) | 35.236 |
| Passività correnti | |||||
| Passività finanziarie correnti | 4.440 | 6.224 | (1.784) | 4.686 | |
| Debiti commerciali, vari e altre passività correnti | 7.701 | 7.882 | (181) | 8.536 | |
| Debiti per imposte sul reddito | 87 | 110 | (23) | 36 | |
| Sub-totale Passività correnti | 12.228 | 14.216 | (1.988) | 13.258 | |
| Passività direttamente correlate ad Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
|||||
| di natura finanziaria | − | 348 | (348) | 43 | |
| di natura non finanziaria | − | 1.533 | (1.533) | 1.475 | |
| − | 1.881 | (1.881) | 1.518 | ||
| Totale Passività correnti | (e) | 12.228 | 16.097 | (3.869) | 14.776 |
| Totale Passività | (f=d+e) | 46.099 | 50.019 | (3.920) | 50.012 |
| Totale Patrimonio netto e passività | (c+f) | 66.315 | 71.268 | (4.953) | 71.596 |
| (milioni di euro) | 1° Trimestre 1° Trimestre 2016 |
2015 Rivisto |
|
|---|---|---|---|
| Flusso monetario da attività operative: | |||
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento | 457 | 92 | |
| Rettifiche per: | |||
| Ammortamenti | 1.009 | 1.052 | |
| Svalutazioni (ripristini di valore) di attività non correnti (incluse partecipazioni) |
2 | 3 | |
| Variazione netta delle attività (fondo) per imposte anticipate (differite) | 90 | (11) | |
| Minusvalenze (plusvalenze) da realizzo di attività non correnti (incluse partecipazioni) |
(4) | − | |
| Quota dei risultati delle partecipazioni in imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
− | − | |
| Variazione dei fondi relativi al personale | 59 | (6) | |
| Variazione delle rimanenze | (87) | (40) | |
| Variazione dei crediti commerciali e dei crediti netti per lavori su commessa | 30 | (345) | |
| Variazione dei debiti commerciali | (25) | (605) | |
| Variazione netta dei crediti/debiti per imposte sul reddito | 96 | 51 | |
| Variazione netta dei crediti/debiti vari e di altre attività/passività | (279) | (45) | |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività operative | (a) | 1.348 | 146 |
| Flusso monetario da attività di investimento: | |||
| Acquisti di attività immateriali | (342) | (429) | |
| Acquisti di attività materiali | (648) | (535) | |
| Totale acquisti di attività immateriali e materiali per competenza | (990) | (964) | |
| Variazione debiti per acquisti di attività immateriali e materiali | (494) | (374) | |
| Totale acquisti di attività immateriali e materiali per cassa | (1.484) | (1.338) | |
| Acquisizione del controllo in imprese e rami d'azienda, al netto delle disponibilità acquisite |
(6) | − | |
| Acquisizione/Cessione di altre partecipazioni | (3) | − | |
| Variazione dei crediti finanziari e di altre attività finanziarie | 862 | (1.631) | |
| Corrispettivo incassato per la cessione del controllo in imprese controllate e di rami d'azienda, al netto delle disponibilità cedute |
492 | − | |
| Corrispettivo incassato/rimborsato dalla vendita di attività immateriali, materiali e di altre attività non correnti |
3 | 3 | |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività di investimento | (b) | (136) | (2.966) |
| Flusso monetario da attività di finanziamento: | |||
| Variazione delle passività finanziarie correnti e altre | (522) | 1.327 | |
| Accensione di passività finanziarie non correnti (inclusa quota corrente) | 931 | 3.015 | |
| Rimborsi di passività finanziarie non correnti (inclusa quota corrente) | (2.157) | (965) | |
| Incassi per aumenti/rimborsi di capitale (comprese società controllate) | − | 186 | |
| Dividendi pagati | − | (3) | |
| Variazioni di possesso in imprese controllate | − | − | |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività di finanziamento | (c) | (1.748) | 3.560 |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
(d) | (45) | 9 |
| Flusso monetario complessivo | (e=a+b+c+d) | (581) | 749 |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette all'inizio del periodo | (f) | 3.216 | 4.910 |
| Differenze cambio di conversione nette sulla cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette |
(g) | 26 | (57) |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette alla fine del periodo | (h=e+f+g) | 2.661 | 5.602 |
| (milioni di euro) | 2016 | 1° Trimestre 1° Trimestre 2015 Rivisto |
|---|---|---|
| Imposte sul reddito (pagate)/incassate | (26) | (18) |
| Interessi pagati | (721) | (771) |
| Interessi incassati | 165 | 149 |
| Dividendi incassati | − | − |
| (milioni di euro) | 1° Trimestre 1° Trimestre | |
|---|---|---|
| 2016 | 2015 | |
| Rivisto | ||
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette all'inizio del periodo | ||
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - da attività in funzionamento | 3.559 | 4.812 |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - da attività in funzionamento | (441) | (19) |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - incluse fra le Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
98 | 117 |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - inclusi fra le Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − |
| 3.216 | 4.910 | |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette alla fine del periodo | ||
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - da attività in funzionamento | 2.665 | 5.507 |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - da attività in funzionamento | (4) | (31) |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - incluse fra le Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | 126 |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - inclusi fra le Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − |
| 2.661 | 5.602 |
| (milioni di euro) | 1° Trimestre | 1° Trimestre | Variazione |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Acquisti di beni | 420 | 486 | (66) |
| Quote di ricavo da riversare ad altri operatori e costi di interconnessione |
478 | 557 | (79) |
| Costi commerciali e di pubblicità | 289 | 351 | (62) |
| Energia, manutenzioni, servizi in outsourcing | 305 | 322 | (17) |
| Affitti e locazioni | 166 | 177 | (11) |
| Altre spese per servizi | 265 | 278 | (13) |
| Totale acquisti di materie e servizi | 1.923 | 2.171 | (248) |
| % sui Ricavi | 43,3 | 43,0 | 0,3 pp |
| (milioni di euro) | 1° Trimestre 2016 |
1° Trimestre 2015 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Costi del personale Italia | 753 | 729 | 24 |
| Costi e oneri del personale ordinari | 688 | 729 | (41) |
| Oneri di ristrutturazione e altro | 65 | - | 65 |
| Costi del personale Estero | 95 | 104 | (9) |
| Costi e oneri del personale ordinari | 87 | 104 | (17) |
| Oneri di ristrutturazione e altro | 8 | - | 8 |
| Totale costi del personale | 848 | 833 | 15 |
| % sui Ricavi | 19,1 | 16,5 | 2,6 pp |
| (unità equivalenti) | 1° Trimestre 2016 |
1° Trimestre 2015 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Consistenza media retribuita–Italia | 47.444 | 47.428 | 16 |
| Consistenza media retribuita–Estero | 11.925 | 12.009 | (84) |
| Totale consistenza media retribuita(1) | 59.369 | 59.437 | (68) |
| Attività non correnti destinate ad essere cedute - gruppo Sofora - Telecom Argentina |
10.322 | 15.541 | (5.219) |
| Totale consistenza media retribuita - comprese Attività non correnti destinate ad essere cedute |
69.691 | 74.978 | (5.287) |
(1) Comprende il personale con contratto di lavoro somministrato: 3 unità medie nel primo trimestre 2016 (1 in Italia e 2 all'estero). Nel primo trimestre 2015 comprendeva 4 unità medie (3 in Italia e 1 all'estero).
| (unità) | 31.3.2016 | 31.12.2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Organico – Italia | 52.554 | 52.555 | (1) |
| Organico – Estero | 12.553 | 13.312 | (759) |
| Totale organico a fine periodo (1) | 65.107 | 65.867 | (760) |
| Attività non correnti destinate ad essere cedute - gruppo Sofora - Telecom Argentina |
- | 16.228 | (16.228) |
| Totale organico a fine periodo - comprese Attività non correnti destinate ad essere cedute |
65.107 | 82.095 | (16.988) |
(1) Comprende il personale con contratto di lavoro somministrato: 3 unità al 31.3.2016 e 3 unità al 31.12.2015.
| (unità) | 31.3.2016 | 31.12.2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Domestic (*) | 52.713 | 52.644 | 69 |
| Brasile | 12.280 | 13.042 | (762) |
| Media | - | 64 | (64) |
| Altre attività | 114 | 117 | (3) |
| Totale | 65.107 | 65.867 | (760) |
(*) A seguito della mutata mission di Persidera, la Business Unit Media è stata accorpata alla Business Unit Domestic (Domestic Core) a partire dal 1° gennaio 2016; in assenza di tale variazione l'organico a fine periodo di Domestic sarebbe risultato pari a 52.650 unità.
| (milioni di euro) | 1° Trimestre 2016 |
1° Trimestre 2015 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Svalutazioni e oneri connessi alla gestione dei crediti | 85 | 77 | 8 |
| Accantonamenti ai fondi per rischi e oneri | 21 | 24 | (3) |
| Contributi e canoni per l'esercizio di attività di telecomunicazioni |
88 | 106 | (18) |
| Oneri e accantonamenti per imposte indirette e tasse | 25 | 31 | (6) |
| Penali, indennizzi per transazioni e sanzioni amministrative | 15 | 15 | − |
| Quote e contributi associativi, elargizioni, borse di studio e stages |
4 | 5 | (1) |
| Altri oneri | 9 | 7 | 2 |
| Totale | 247 | 265 | (18) |
Si rimanda all'apposita Nota "Eventi successivi al 31 marzo 2016" del Bilancio consolidato abbreviato al 31 marzo 2016 del Gruppo Telecom Italia.
Come previsto nel Piano Industriale nel 2016 sul perimetro Domestic si prevede un costante progressivo miglioramento nella performance operativa combinato con un percorso di progressiva riduzione dell'indebitamento, grazie anche alla conversione del Mandatory Convertible Bond (contrattualmente prevista nel novembre del 2016 per 1,3 miliardi di euro) e alla cessione della quota residua di Telecom Argentina (completata l'8 marzo 2016). Alla fine del 2018 si prevede che il rapporto Debito Netto Adjusted/EBITDA reported si collocherà sotto a 3x.
TIM prosegue nel percorso di trasformazione e transizione da Telco tradizionale a Digital Telco, abilitatrice della vita digitale del Paese: un modello di business basato sullo sviluppo di infrastrutture innovative ed un servizio di elevata qualità al cliente, che punta sempre più sulla diffusione di servizi e contenuti digitali premium.
In particolare, nel segmento Mobile Domestico, in un contesto competitivo dove si stanno conseguendo un progressivo raffreddamento della leva prezzo, maggiore attenzione al livello del servizio e una forte continua crescita del consumo di dati, TIM punterà sulla sempre maggiore adozione del 4G da parte della propria clientela, incoraggiata dalla crescente penetrazione degli smartphones e di offerte bundle con contenuti digitali distintivi. Questo consentirà alla Società di aumentare l'ARPU e di rafforzarsi come leader di mercato.
Nel segmento Fisso Domestico TIM prevede di ridurre la contrazione del numero di clienti già dal 2016, grazie all'accelerazione nella diffusione della fibra, alla convergenza e al rafforzamento del posizionamento sui servizi con contenuti digitali (Video, Music, Gaming e Publishing). TIM continuerà altresì ad affiancare le imprese italiane nel loro percorso di trasformazione digitale con i propri servizi ICT e Cloud, mediante un approccio differenziato a seconda delle caratteristiche della clientela, traguardando un posizionamento distintivo sui mercati verticali ritenuti di maggior interesse.
Le suddette dinamiche di sviluppo commerciale ed industriale, accompagnate da un rafforzamento del programma di efficienza e riduzioni costi, rappresentano le basi per un ulteriore miglioramento della performance operativa, con l'obiettivo di stabilizzare l'EBITDA già nel 2016.
In Brasile il Piano tiene conto e risente delle profonde modifiche di contesto macroeconomico, politico e di mercato, intervenute negli ultimi mesi.
Le ultime stime sull'andamento dell'economia mostrano infatti un ulteriore progressivo deterioramento per tutto il 2016 dei suoi principali indicatori. In particolare si prevede una flessione del GDP di quasi il 4%, e un tasso di inflazione - anche a seguito di una serie d'interventi al rialzo sulle tariffe in settori regolamentati – ancora elevato e con grande volatilità. L'accelerazione dell'inflazione potrà avere un impatto sempre più importante sul potere di acquisto delle famiglie, con conseguente peggioramento delle condizioni economiche, in particolare per le fasce a più basso reddito. Inoltre il tasso di cambio con il dollaro ha raggiunto e superato quota 4,0 real/USD nel corso del 2015, con previsioni di crescita nel corso del Piano fino a 4,20 real/USD.
L'intero comparto delle telecomunicazioni (in particolare quello Mobile prepagato) è risultato molto esposto a tale scenario, con una contrazione del valore complessivo del mercato anche per effetto di una sua sostanziale maturità e saturazione.
Inoltre, si sta osservando in Brasile un trend di costante e forte crescita dell'utilizzo dei dati, con una intensità anche maggiore rispetto a quanto registrato negli altri maggiori Paesi. Questo fenomeno è accompagnato da una contemporanea riduzione del traffico voce e del messaging, guidato dall'obiettivo di ottimizzazione e riduzione della spesa da parte dei clienti, che stanno privilegiando l'utilizzo dei servizi offerti dagli OTT come alternativa alle modalità tradizionali di fruizione dei servizi.
In tale contesto TIM Brasil si pone l'obiettivo di difendere e incrementare la propria market share sui ricavi e di migliorare la redditività (EBITDA Margin) grazie ad un importante piano di investimenti (in particolare sul 4G dove TIM già ad oggi è leader), ad un rinnovato posizionamento commerciale e competitivo ed alla grande attenzione all'efficienza, come elemento strutturale e necessario a dare equilibrio e sostenibilità finanziaria al Piano.
L'evoluzione prevedibile della gestione per l'esercizio 2016 potrebbe essere influenzata da rischi e incertezze dipendenti da molteplici fattori, la maggior parte dei quali è al di fuori della sfera di controllo del Gruppo.
Il governo dei rischi diventa in tale contesto uno strumento strategico per la creazione di valore. Il Gruppo Telecom Italia ha adottato un Modello Enterprise Risk Management ispirato alla metodologia del Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (ERM CoSO Report), che consente di individuare e gestire i rischi in modo omogeneo all'interno delle società del Gruppo, evidenziando potenziali sinergie tra gli attori coinvolti nella valutazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi. Il processo ERM è progettato per individuare eventi potenziali che possono influire sull'attività d'impresa, per gestire il rischio entro limiti accettabili e per fornire una ragionevole sicurezza sul conseguimento degli obiettivi aziendali.
Di seguito vengono riportati i principali rischi afferenti all'attività di business del Gruppo Telecom Italia, i quali possono incidere, anche in modo considerevole, sulla capacità di raggiungere gli obiettivi del Gruppo.
La situazione economico-finanziaria del Gruppo è soggetta all'influenza di molteplici fattori macroeconomici come la crescita economica, la stabilità politica, la fiducia dei consumatori, la variazione del tasso di interesse e dei tassi di cambio nei mercati in cui è presente. I risultati attesi possono essere influenzati, sul mercato domestico, dalla difficoltà della ripresa economica associata a un alto tasso di disoccupazione, con la conseguente riduzione del reddito disponibile per il consumo. Sul mercato brasiliano i risultati attesi possono essere influenzati dall'ulteriore peggioramento del contesto macroeconomico, che ad oggi vede il Paese in recessione, e dal contestuale deterioramento delle dinamiche operative. Tali fattori non consentono di escludere conseguenti svalutazioni dell'avviamento. Inoltre il Gruppo Telecom Italia sta ponendo in essere numerosi progetti e operazioni anche societarie, di natura straordinaria, la cui realizzabilità e completamento potrebbero essere influenzati da fattori esterni al controllo dal management, quali fattori politici, di natura regolatoria, restrizioni di natura valutaria, normativa, burocratica etc.; pertanto gli esiti finanziari di tali progetti e operazioni potrebbero differire anche in maniera significativa rispetto alle aspettative.
Il mercato delle telecomunicazioni è caratterizzato da una forte competizione che potrebbe comportare una riduzione della nostra quota nei mercati in cui operiamo e una riduzione dei prezzi e dei margini. La natura della competizione è, da una parte, sui prodotti e servizi innovativi, dall'altra sul prezzo dei servizi tradizionali; inoltre sul fronte della competizione infrastrutturale lo sviluppo di operatori alternativi potrebbe rappresentare una minaccia per Telecom Italia in particolare negli anni di piano successivi al 2016 e anche oltre l'orizzonte di Piano. Sul mercato Brasiliano il trend dell'industria delle telecomunicazioni sta cambiando velocemente, amplificato dal deterioramento dello scenario macroeconomico. Il rischio competitivo è rappresentato da una più accentuata accelerazione del processo di sostituzione dei servizi tradizionali con servizi innovativi e di razionalizzazione dei consumi da parte della clientela (es. riduzione della clientela multi-SIM). In tale contesto, il gruppo Tim Brasil potrebbe essere ulteriormente impattato nel breve termine in misura maggiore rispetto ai principali competitor, in relazione alla più alta incidenza della clientela con servizi prepagati, che più di altri risente dell'attuale situazione macro economica.
I rischi operativi inerenti al nostro business fanno riferimento a possibili inadeguatezze dei processi interni, fattori esterni, frodi, errori dei dipendenti, errori nel documentare correttamente le transazioni, perdite di dati critici o commercialmente sensibili e guasti nei sistemi e/o nelle piattaforme di rete.
Il nostro successo dipende fortemente dalla capacità di offrire in modo continuativo e ininterrotto i servizi che eroghiamo attraverso le infrastrutture informatiche e di rete. Le infrastrutture sono sensibili alle interruzioni dovute ai guasti delle tecnologie informative e comunicative, alla mancanza di elettricità, alle alluvioni, alle tempeste e agli errori umani. Problemi inaspettati alle strutture, guasti di sistema, guasti hardware e software, virus dei computer o attacchi hacker potrebbero influenzare la qualità dei servizi e causare interruzioni di servizio. Ciascuno di questi eventi potrebbe tradursi in riduzione del traffico e riduzione dei ricavi e/o in un aumento dei costi di ripristino, impattando negativamente sul livello di soddisfazione dei clienti e sul numero dei clienti, nonché sulla nostra reputazione.
Per mantenere ed espandere il nostro portafoglio clienti in ognuno dei mercati in cui operiamo, si rende necessario conservare, aggiornare e migliorare tempestivamente le reti esistenti. Una rete affidabile e di alta qualità è necessaria per mantenere la base clienti e minimizzare le cessazioni proteggendo i ricavi dell'azienda da fenomeni erosivi. Il mantenimento e il miglioramento delle strutture esistenti dipendono dalla nostra capacità di:
Il Gruppo si è dotato di un modello organizzativo per prevenire le frodi. Tuttavia l'implementazione di tale modello non può assicurare la totale mitigazione del rischio. Attività disoneste, atti illegali perpetrati da persone all'interno e all'esterno dell'organizzazione, potrebbero impattare negativamente sui risultati operativi, sulla struttura finanziaria e sull'immagine dell'azienda.
Il Gruppo deve affrontare controversie e contenziosi con autorità fiscali, autorità di regolamentazione, autorità garanti della concorrenza, altri operatori di TLC ed altri soggetti. I possibili impatti di tali procedimenti sono generalmente incerti. Questi temi potrebbero, singolarmente o nel loro insieme, in caso di soluzione sfavorevole per il Gruppo, avere un effetto negativo anche significativo sui risultati operativi, sulla situazione finanziaria e sui flussi di cassa.
Il Gruppo Telecom Italia può essere esposto ai rischi di natura finanziaria come i rischi derivanti dalle fluttuazioni dei tassi di interesse e dei tassi di cambio, rischio di credito, rischio di liquidità e a rischi legati all'andamento in generale dei mercati azionari di riferimento e – più specificamente - rischi legati all'andamento della quotazione delle azioni delle società del Gruppo. Tali rischi possono impattare negativamente i risultati e la struttura finanziaria del Gruppo. Pertanto, per la loro gestione, il Gruppo Telecom Italia ha definito, a livello centralizzato, le linee guida alle quali deve essere ispirata la gestione operativa, l'individuazione degli strumenti finanziari più idonei a soddisfare gli obiettivi prefissati e il monitoraggio dei risultati conseguiti. In particolare per mitigare il rischio di liquidità, il Gruppo ha l'obiettivo di mantenere un "adeguato livello di flessibilità finanziaria", in termini di disponibilità liquide e linee di credito sindacate committed, che consenta la copertura delle esigenze di rifinanziamento almeno dei successivi 12-18 mesi.
Il settore delle telecomunicazioni è fortemente regolamentato. In tale contesto, nuove decisioni da parte dell'ente regolatore e cambiamenti nel contesto regolatorio, possono incidere sui risultati attesi del Gruppo. Più nello specifico, gli elementi che introducono incertezza sono:
Nel corso del 2015 al fine di ampliare ulteriormente le garanzie sulla parità di trattamento tra clienti retail e clienti wholesale Telecom Italia ha avviato un progetto volto ad intervenire sia sul modello di equivalence che sulla strumentazione per la valutazione del processo di fornitura dei servizi all'ingrosso. Il progetto e la relativa roadmap di implementazione sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia del 5 novembre 2015. Il rischio è correlato alla valutazione da parte degli organismi preposti (AGCom e AGCM) sull'efficacia del progetto di Telecom Italia; la verifica positiva della realizzazione del progetto di equivalence è condizione necessaria per l'archiviazione del procedimento per inottemperanza A428 con conseguente azzeramento del rischio sanzionatorio associato.
Il Gruppo Telecom Italia può essere esposto a rischi di non conformità, derivanti dall'inosservanza/violazione della normativa interna (c.d. autoregolamentazione come, ad esempio, statuto, codice etico) ed esterna (leggi e regolamenti), con conseguenti effetti sanzionatori di natura giudiziaria o amministrativa, perdite finanziarie o danni reputazionali.
Il Gruppo ha come obiettivo la compliance dei processi, procedure, sistemi e comportamenti aziendali rispetto alle normative di legge. Possono presentarsi eventuali ritardi temporali necessari per rendere compliant i processi qualora venga rilevata una mancanza di conformità.
L'Assemblea ordinaria del 16 aprile 2014 ha nominato il Consiglio di Amministrazione della Società per il triennio 2014-2016 (fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016), fissandone la composizione in 13 amministratori. La stessa Assemblea ha altresì nominato Giuseppe Recchi Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società.
Successivamente, l'Assemblea ordinaria del 15 dicembre 2015 ha deliberato l'incremento del numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da 13 a 17, nominando quattro nuovi amministratori come da proposta del socio Vivendi S.A. (Arnaud Roy de Puyfontaine, Stéphane Roussel, Hervé Philippe e Félicité Herzog), con durata del mandato allineato a quello dei consiglieri in carica.
Con efficacia dal 22 marzo 2016, si è dimesso l'Amministratore Delegato Marco Patuano (che era stato nominato il 18 aprile 2014). Al suo posto, il Consiglio di Amministrazione del 30 marzo 2016 ha nominato Amministratore Delegato Flavio Cattaneo, già consigliere di amministrazione della Società. Conseguentemente, il Consiglio di Amministrazione della Società alla data del 31 marzo 2016 risultava così composto:
| Presidente | Giuseppe Recchi |
|---|---|
| Amministratore Delegato | Flavio Cattaneo |
| Consiglieri | Tarak Ben Ammar |
| Davide Benello (indipendente) | |
| Lucia Calvosa (indipendente) | |
| Laura Cioli (indipendente) | |
| Francesca Cornelli (indipendente) | |
| Arnaud Roy de Puyfontaine | |
| Jean Paul Fitoussi | |
| Giorgina Gallo (indipendente) | |
| Félicité Herzog (indipendente) | |
| Denise Kingsmill (indipendente) | |
| Luca Marzotto (indipendente) | |
| Hervé Philippe | |
| Stéphane Roussel | |
| Giorgio Valerio (indipendente) | |
| Segretario | Antonino Cusimano |
Tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione sono domiciliati per la carica presso la sede legale di Telecom Italia a Milano, Via G. Negri 1.
Al 31 marzo 2016 sono presenti i seguenti Comitati consiliari:
In data 27 aprile 2016 il Consiglio di Amministrazione ha nominato Vice Presidente della Società il consigliere Arnaud de Puyfontaine, senza attribuirgli deleghe.
L'Assemblea ordinaria del 20 maggio 2015 ha nominato il Collegio Sindacale della Società con mandato fino all'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2017.
Il Collegio Sindacale della Società risulta ad oggi così composto:
| Presidente | Roberto Capone |
|---|---|
| Sindaci Effettivi | Vincenzo Cariello |
| Paola Maiorana | |
| Gianluca Ponzellini | |
| Ugo Rock | |
| Sindaci Supplenti | Francesco Di Carlo |
| Gabriella Chersicla | |
| Piera Vitali | |
| Riccardo Schioppo |
L'Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2010 ha conferito l'incarico per la revisione legale dei bilanci di Telecom Italia del novennio 2010-2018 alla PricewaterhouseCoopers S.p.A..
Il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 18 aprile 2014 ha confermato Piergiorgio Peluso (Responsabile della Funzione di Gruppo Administration, Finance and Control) quale dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili di Telecom Italia.
Il Gruppo attribuisce grande importanza alla qualità dell'informazione sulle proprie attività che viene rivolta al mercato finanziario, agli investitori e a tutti gli stakeholder. Ferme restando le esigenze di riservatezza richieste dalla conduzione del business e i vincoli statutari, tale comunicazione avviene nel pieno rispetto dei criteri di trasparenza, correttezza, chiarezza, tempestività e parità di accesso. La Società ha inoltre attivato canali di ascolto dedicati agli azionisti, agli obbligazionisti e agli altri stakeholder interessati ad avere informazioni sui dati, finanziari e non, del Gruppo.
| Capitale Sociale | euro 10.740.236.908,50 |
|---|---|
| Numero azioni ordinarie (prive di valore nominale) | 13.499.911.771 |
| Numero azioni di risparmio (prive di valore nominale) | 6.027.791.699 |
| Numero azioni proprie ordinarie di Telecom Italia S.p.A. | 37.672.014 |
| Numero azioni ordinarie Telecom Italia possedute da Telecom Italia Finance S.A. | 126.082.374 |
| Percentuale delle azioni proprie ordinarie del Gruppo sull'intero capitale sociale | 0,84% |
| Capitalizzazione di borsa (su media prezzi mese di marzo 2016) | 18.346 milioni di euro |
In merito alla trattazione sui mercati regolamentati dei titoli azionari emessi da società del Gruppo, sono quotate in Italia (indice FTSE) le azioni ordinarie e di risparmio di Telecom Italia S.p.A., così come le azioni ordinarie di INWIT S.p.A., mentre le azioni ordinarie di Tim Participações S.A. sono quotate in Brasile (indice BOVESPA).
Le azioni ordinarie e di risparmio di Telecom Italia S.p.A. e le azioni ordinarie di Tim Participações S.A. sono altresì quotate al NYSE (New York Stock Exchange); le quotazioni avvengono attraverso ADS (American Depositary Shares) rappresentativi rispettivamente di 10 azioni ordinarie e 10 azioni di risparmio di Telecom Italia S.p.A. e 5 azioni ordinarie di Tim Participações S.A..
Composizione dell'azionariato al 31 marzo 2016 sulla base delle risultanze del Libro Soci integrate dalle comunicazioni ricevute e da altre informazioni a disposizione (azioni ordinarie):
A far data dal 17 giugno 2015 si è determinato lo scioglimento del patto parasociale intercorrente fra i soci di Telco S.p.A., come da avvisi pubblicati ai sensi della disciplina in vigore. Non sussistono pertanto più accordi parasociali rilevanti per Telecom Italia ai sensi dell'art. 122 del D. Lgs. 58/1998.
Al 31 marzo 2016, sulla base delle risultanze del Libro Soci, delle comunicazioni effettuate alla Consob e alla Società ai sensi dell'art. 120 del D. Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 e di altre informazioni a disposizione, risultano le seguenti partecipazioni rilevanti nel capitale ordinario di Telecom Italia S.p.A.:
| Soggetto | Tipologia di possesso | Quota % su capitale ordinario |
|---|---|---|
| Vivendi S.A. | Diretto/Indiretto | (*) 24,68% |
| JPMorgan Chase & Co. | Indiretto | (**) 2,14% |
| People's Bank of China | Diretto | 2,07% |
(*) Partecipazione desunta a seguito del ricevimento di comunicazioni di Vivendi S.A. ai sensi dell'art. 152 octies, comma 7, del Regolamento Emittenti di Consob. (**) Oltre a un ulteriore 2,69% senza diritto di voto.
Si segnala che BlackRock Inc. ha comunicato alla Consob la disponibilità indiretta, in data 12 marzo 2014, in quanto società di gestione del risparmio, di una quantità di azioni ordinarie pari al 4,78% del totale delle azioni ordinarie di Telecom Italia al 31 marzo 2016.
Al 31 marzo 2016, le tre agenzie di rating - Standard & Poor's, Moody's e Fitch Ratings – hanno espresso il seguente giudizio su Telecom Italia:
| Rating | Outlook | |
|---|---|---|
| STANDARD & POOR'S | BB+ | Stabile |
| MOODY'S | Ba1 | Negativo |
| FITCH RATINGS | BBB- | Stabile |
In data 17 gennaio 2013 il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia S.p.A. ha deliberato di avvalersi della facoltà – di cui agli artt. 70 comma 8 e 71 comma 1-bis, del Regolamento Consob n. 11971/99 – di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
Sono di seguito esposte le informazioni circa l'impatto sui risultati economici del Gruppo Telecom Italia degli eventi ed operazioni significativi non ricorrenti:
| (milioni di euro) | 1° Trimestre 2016 |
1° Trimestre 2015 |
|---|---|---|
| Costi del personale: | ||
| Oneri connessi ai processi di ristrutturazione e razionalizzazione | (73) | − |
| Altri costi operativi: | ||
| Altri oneri | (2) | (1) |
| Impatto su Risultato operativo ante Ammortamenti, Plusvalenze/(minusvalenze) e Ripristini di valore/(svalutazioni) di attività non correnti (EBITDA) |
(75) | (1) |
| Plusvalenze/(Minusvalenze) da realizzo di attività non correnti: | ||
| Plusvalenza da realizzo di attività non correnti | 1 | − |
| Impatto su Risultato operativo (EBIT) | (74) | (1) |
| Oneri finanziari: | ||
| Interessi passivi e altri oneri finanziari | (5) | − |
| Impatto sull'Utile (perdita) prima delle imposte derivante dalle attività in funzionamento |
(79) | (1) |
| Imposte sul reddito relative a partite non ricorrenti | 24 | − |
| Attività cessate - Effetto della cessione del Gruppo Sofora - Telecom Argentina | (12) | − |
| Impatto sull'Utile (perdita) del periodo | (67) | (1) |
Nel primo trimestre 2016 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.
Nel presente Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2016 del Gruppo Telecom Italia, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, vengono presentati alcuni indicatori alternativi di performance, al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria. Tali indicatori, che vengono anche presentati nelle altre relazioni finanziarie (annuali e infrannuali), non devono, comunque, essere considerati sostitutivi di quelli convenzionali previsti dagli IFRS.
Gli indicatori alternativi di performance utilizzati sono nel seguito illustrati:
• EBITDA: tale indicatore è utilizzato da Telecom Italia come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e rappresenta un'utile unità di misura per la valutazione delle performance operative del Gruppo (nel suo complesso e a livello di Business Unit) in aggiunta all'EBIT. Questi indicatori sono determinati come segue:
| Utile (perdita) prima delle imposte derivante dalle attività in funzionamento | |
|---|---|
| + | Oneri finanziari |
| - | Proventi finanziari |
| +/- | Altri oneri/(Proventi) da partecipazioni |
| +/- | Quota dei risultati delle partecipazioni in imprese collegate e joint ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
| EBIT- Risultato Operativo | |
| +/- | Svalutazioni/(Ripristini di valore) di attività non correnti |
| +/- | Minusvalenze/(Plusvalenze) da realizzo di attività non correnti |
| + | Ammortamenti |
| EBITDA-Risultato Operativo Ante Ammortamenti, Plusvalenze/(Minusvalenze) e Ripristini di valore/(Svalutazioni) di Attività non correnti |
• Variazione organica dei Ricavi, dell'EBITDA e dell'EBIT: tali indicatori esprimono la variazione in valore assoluto e/o in percentuale dei Ricavi, dell'EBITDA e dell'EBIT, escludendo, ove presenti, gli effetti della variazione dell'area di consolidamento e delle differenze cambio.
Telecom Italia ritiene che la presentazione della variazione organica dei Ricavi, dell'EBITDA e dell'EBIT permetta di interpretare in maniera più completa ed efficace le performance operative del Gruppo (nel suo complesso e con riferimento alle Business Unit); tale modalità di presentazione delle informazioni viene anche utilizzata nelle presentazioni agli analisti e agli investitori. Nell'ambito del presente Resoconto Intermedio di Gestione è fornita la riconciliazione tra il dato "contabile o reported" e quello "organico".
• Indebitamento Finanziario Netto: Telecom Italia ritiene che l'Indebitamento Finanziario Netto rappresenti un indicatore della capacità di fare fronte alle proprie obbligazioni di natura finanziaria, rappresentate dal Debito Finanziario Lordo ridotto della Cassa e Altre Disponibilità Liquide Equivalenti e di altre Attività Finanziarie. Nell'ambito del presente Resoconto Intermedio di Gestione è inserita una tabella che evidenzia i valori della situazione patrimoniale-finanziaria utilizzati per il calcolo dell'Indebitamento Finanziario Netto del Gruppo.
Al fine di meglio rappresentare la reale dinamica dell'Indebitamento Finanziario Netto, in aggiunta al consueto indicatore (definito "Indebitamento finanziario netto contabile"), è presentato anche l'"Indebitamento finanziario netto rettificato", che esclude gli effetti meramente contabili derivanti dalla valutazione al fair value dei derivati e delle correlate passività/attività finanziarie.
L'indebitamento finanziario netto viene determinato come segue:
| + Passività finanziarie non correnti |
|---|
| + Passività finanziarie correnti |
| + Passività finanziarie direttamente correlate ad Attività cessate / Attività non correnti destinate ad essere cedute |
| A) Debito Finanziario lordo |
| + Attività finanziarie non correnti |
| + Attività finanziarie correnti |
| + Attività finanziarie comprese nelle Attività cessate / Attività non correnti destinate ad essere cedute |
| B) Attività Finanziarie |
| C=(A - B) Indebitamento finanziario netto contabile |
| D) Storno valutazione al fair value di derivati e correlate passività / attività finanziarie |
| E=(C + D) Indebitamento finanziario netto rettificato |
BILANCIO CONSOLIDATO ABBREVIATO AL 31 MARZO 2016 DEL GRUPPO TELECOM ITALIA
| DEL GRUPPO TELECOM ITALIA | |
|---|---|
| Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata _______ |
55 |
| Conto economico separato consolidato _________ |
57 |
| Conto economico complessivo consolidato ______ |
58 |
| Movimenti del patrimonio netto consolidato ____ |
59 |
| Rendiconto finanziario consolidato _______ |
60 |
| Nota 1 Forma, contenuto e altre informazioni di carattere generale _______ 62 | |
| Nota 2 Principi contabili _____________ 66 | |
| Nota 3 Area di consolidamento _____________ 70 | |
| Nota 4 Avviamento ___________ 72 | |
| Nota 5 Attività immateriali a vita utile definita _______ 73 | |
| Nota 6 Attività materiali (di proprietà e in locazione finanziaria)_____ 74 | |
| Nota 7 Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute____ 76 | |
| Nota 8 Patrimonio netto_____________ 79 | |
| Nota 9 Passività finanziarie (non correnti e correnti) ________ 81 | |
| Nota 10 Indebitamento finanziario netto ___________ 89 | |
| Nota 1rmazioni integrative su strumenti finanziari_____ 90 | |
| Nota 12 Passività potenziali, altre informazioni ______ 92 | |
| Nota 13 Informativa per settore operativo __________ 95 | |
| Nota 14 Operazioni con parti correlate ____________ 100 | |
| Nota 15 Eventi successivi al 31 marzo 2016_______ 106 |
| (milioni di euro) | note | 31.3.2016 | 31.12.2015 | 1.1.2015 |
|---|---|---|---|---|
| Rivisto | Rivisto | |||
| Attività non correnti | ||||
| Attività immateriali | ||||
| Avviamento | 4) | 29.436 | 29.383 | 29.943 |
| Attività immateriali a vita utile definita | 5) | 6.516 | 6.480 | 6.827 |
| 35.952 | 35.863 | 36.770 | ||
| Attività materiali | 6) | |||
| Immobili, impianti e macchinari di proprietà | 12.816 | 12.659 | 12.544 | |
| Beni in locazione finanziaria | 2.210 | 2.208 | 843 | |
| 15.026 | 14.867 | 13.387 | ||
| Altre attività non correnti | ||||
| Partecipazioni in imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
41 | 41 | 36 | |
| Altre partecipazioni | 41 | 45 | 43 | |
| Attività finanziarie non correnti | 2.766 | 2.989 | 2.445 | |
| Crediti vari e altre attività non correnti | 1.899 | 1.778 | 1.614 | |
| Attività per imposte anticipate | 894 | 853 | 1.118 | |
| 5.641 | 5.706 | 5.256 | ||
| Totale Attività non correnti | (a) | 56.619 | 56.436 | 55.413 |
| Attività correnti | ||||
| Rimanenze di magazzino | 341 | 254 | 313 | |
| Crediti commerciali, vari e altre attività correnti | 5.534 | 5.112 | 5.617 | |
| Crediti per imposte sul reddito | 26 | 163 | 101 | |
| Attività finanziarie correnti | ||||
| Titoli diversi dalle partecipazioni, crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti |
1.130 | 1.840 | 1.611 | |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | 2.665 | 3.559 | 4.812 | |
| 3.795 | 5.399 | 6.423 | ||
| Sub-totale Attività correnti | 9.696 | 10.928 | 12.454 | |
| Attività cessate/ Attività non correnti destinate ad essere cedute | 7) | |||
| di natura finanziaria | − | 227 | 165 | |
| di natura non finanziaria | − | 3.677 | 3.564 | |
| − | 3.904 | 3.729 | ||
| Totale Attività correnti | (b) | 9.696 | 14.832 | 16.183 |
| Totale Attività | (a+b) | 66.315 | 71.268 | 71.596 |
| (milioni di euro) | note | 31.3.2016 | 31.12.2015 | 1.1.2015 |
|---|---|---|---|---|
| Rivisto | Rivisto | |||
| Patrimonio netto | 8) | |||
| Capitale emesso | 10.740 | 10.740 | 10.723 | |
| meno: Azioni proprie | (90) | (90) | (89) | |
| Capitale | 10.650 | 10.650 | 10.634 | |
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 1.731 | 1.731 | 1.725 | |
| Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita) del periodo |
5.800 | 5.173 | 5.709 | |
| Patrimonio netto attribuibile ai Soci della Controllante | 18.181 | 17.554 | 18.068 | |
| Patrimonio netto attribuibile alle partecipazioni di minoranza | 2.035 | 3.695 | 3.516 | |
| Totale Patrimonio netto | (c) | 20.216 | 21.249 | 21.584 |
| Passività non correnti | ||||
| Passività finanziarie non correnti | 9) | 30.354 | 30.518 | 32.325 |
| Fondi relativi al personale | 1.459 | 1.420 | 1.056 | |
| Fondo imposte differite | 367 | 323 | 438 | |
| Fondi per rischi e oneri | 551 | 551 | 720 | |
| Debiti vari e altre passività non correnti | 1.140 | 1.110 | 697 | |
| Totale Passività non correnti | (d) | 33.871 | 33.922 | 35.236 |
| Passività correnti | ||||
| Passività finanziarie correnti | 9) | 4.440 | 6.224 | 4.686 |
| Debiti commerciali, vari e altre passività correnti | 7.701 | 7.882 | 8.536 | |
| Debiti per imposte sul reddito | 87 | 110 | 36 | |
| Sub-totale Passività correnti | 12.228 | 14.216 | 13.258 | |
| Passività direttamente correlate ad Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
7) | |||
| di natura finanziaria | − | 348 | 43 | |
| di natura non finanziaria | − | 1.533 | 1.475 | |
| − | 1.881 | 1.518 | ||
| Totale Passività correnti | (e) | 12.228 | 16.097 | 14.776 |
| Totale Passività | (f=d+e) | 46.099 | 50.019 | 50.012 |
| Totale Patrimonio netto e passività | (c+f) | 66.315 | 71.268 | 71.596 |
| (milioni di euro) | note | 1° Trimestre | 2016 | 1° Trimestre 2015 |
|---|---|---|---|---|
| Rivisto | ||||
| Ricavi | 4.440 | 5.054 | ||
| Altri proventi | 47 | 53 | ||
| Totale ricavi e proventi operativi | 4.487 | 5.107 | ||
| Acquisti di materie e servizi | (1.923) | (2.171) | ||
| Costi del personale | (848) | (833) | ||
| Altri costi operativi | (247) | (265) | ||
| Variazione delle rimanenze | 85 | 47 | ||
| Attività realizzate internamente | 158 | 148 | ||
| Risultato operativo ante ammortamenti, plusvalenze/(minusvalenze) e ripristini di valore/(svalutazioni) di attività non correnti (EBITDA) |
1.712 | 2.033 | ||
| Ammortamenti | (1.009) | (1.052) | ||
| Plusvalenze/(Minusvalenze) da realizzo di attività non correnti | 3 | − | ||
| Ripristini di valore/(Svalutazioni) di attività non correnti | (2) | − | ||
| Risultato operativo (EBIT) | 704 | 981 | ||
| Quota dei risultati delle partecipazioni in imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
− | − | ||
| Altri proventi/(oneri) da partecipazioni | − | 2 | ||
| Proventi finanziari | 1.120 | 1.512 | ||
| Oneri finanziari | (1.146) | (2.329) | ||
| Utile (perdita) prima delle imposte derivante dalle attività in funzionamento |
678 | 166 | ||
| Imposte sul reddito | (221) | (74) | ||
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento | 457 | 92 | ||
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
7) | 47 | 169 | |
| Utile (perdita) del periodo | 504 | 261 | ||
| Attribuibile a: | ||||
| Soci della Controllante | 433 | 82 | ||
| Partecipazioni di minoranza | 71 | 179 | ||
| (euro) | 1° Trimestre 2016 |
1° Trimestre 2015 Rivisto |
||
| Risultato per azione: | ||||
| Risultato per azione (Base) | ||||
| Azione ordinaria | 0,02 | 0,00 | ||
| Azione di risparmio | 0,03 | 0,01 | ||
| di cui: | ||||
| da Attività in funzionamento attribuibile ai Soci della Controllante | ||||
| azione ordinaria | 0,02 | 0,00 | ||
| azione di risparmio | 0,03 | 0,01 | ||
| Risultato per azione (Diluito) | ||||
| Azione ordinaria | 0,01 | 0,00 | ||
| Azione di risparmio | 0,02 | 0,01 | ||
| di cui: | ||||
| da Attività in funzionamento attribuibile ai Soci della Controllante azione ordinaria |
0,01 | 0,00 | ||
azione di risparmio 0,02 0,01
Nota 8
| (milioni di euro) | 1° Trimestre | 1° Trimestre | |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Rivisto | |||
| Utile (perdita) del periodo | (a) | 504 | 261 |
| Altre componenti del conto economico complessivo consolidato | |||
| Altre componenti che non saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato consolidato |
|||
| Rimisurazione piani per i dipendenti a benefici definiti (IAS 19): | |||
| Utili (perdite) attuariali | − | − | |
| Effetto fiscale | − | − | |
| (b) | − | − | |
| Altri Utili (perdite) di imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto: |
|||
| Utili (perdite) | − | − | |
| Effetto fiscale | − | − | |
| (c) | − | − | |
| Totale altre componenti che non saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato consolidato |
(d=b+c) | − | − |
| Altre componenti che saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato consolidato |
|||
| Attività finanziarie disponibili per la vendita: | |||
| Utili (perdite) da adeguamento al fair value | 87 | 39 | |
| Perdite (utili) trasferiti al conto economico separato consolidato | (82) | (4) | |
| Effetto fiscale | (4) | (7) | |
| (e) | 1 | 28 | |
| Strumenti derivati di copertura: | |||
| Utili (perdite) da adeguamento al fair value | (679) | 539 | |
| Perdite (utili) trasferiti al conto economico separato consolidato | 382 | (455) | |
| Effetto fiscale | 88 | (22) | |
| (f) | (209) | 62 | |
| Differenze cambio di conversione di attività estere: | |||
| Utili (perdite) di conversione di attività estere | 146 | (158) | |
| Perdite (utili) di conversione di attività estere trasferiti al conto economico separato consolidato |
304 | − | |
| Effetto fiscale | − | − | |
| (g) | 450 | (158) | |
| Altri Utili (perdite) di imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto: |
|||
| Utili (perdite) | − | − | |
| Perdite (utili) trasferiti al conto economico separato consolidato | − | − | |
| Effetto fiscale | − | − | |
| (h) | − | − | |
| Totale altre componenti che saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato consolidato |
(i=e+f+g+h) | 242 | (68) |
| Totale altre componenti del conto economico complessivo consolidato | (k=d+i) | 242 | (68) |
| Utile (perdita) complessivo del periodo | (a+k) | 746 | 193 |
| Attribuibile a: | |||
| Soci della Controllante | 638 | (44) | |
| Partecipazioni di minoranza | 108 | 237 |
| Patrimonio netto attribuibile ai Soci della Controllante | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Totale | Patrimonio netto attribuibile alle partecipazioni di minoranza |
Totale patrimonio netto |
||||||||
| Saldo al 31 dicembre 2014 | 10.634 | 1.725 | 75 | (637) | (350) | (96) | − | 6.794 | 18.145 | 3.554 | 21.699 |
| (77) | (115) | ||||||||||
| Saldo rettificato al 31 dicembre 2014 |
10.634 | 1.725 | 75 | (637) | (351) | (96) | − | 6.718 | 18.068 | 3.516 | 21.584 |
| Movimenti di patrimonio netto del periodo: |
|||||||||||
| − | (17) | ||||||||||
| (44) | 193 | ||||||||||
| 186 | 186 | ||||||||||
| 7 | 7 | ||||||||||
| (5) | (8) | ||||||||||
| Saldo al 31 marzo 2015 | 10.634 | 1.725 | 103 | (575) | (567) | (96) | − | 6.988 | 18.212 | 3.733 | 21.945 |
| Movimenti dal 1° gennaio 2016 al 31 marzo 2016 | Nota 8 |
| Patrimonio netto attribuibile ai Soci della Controllante | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Totale | Patrimonio netto attribuibile alle partecipazioni di minoranza |
Totale patrimonio netto |
||||||||
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 10.650 | 1.731 | 32 | (249) | (1.459) | (87) | − | 6.992 | 17.610 | 3.723 | 21.333 |
| (56) | (84) | ||||||||||
| Saldo rettificato al 31 dicembre 2015 |
10.650 | 1.731 | 32 | (249) | (1.516) | (87) | − | 6.993 | 17.554 | 3.695 | 21.249 |
| Movimenti di patrimonio netto del periodo: |
|||||||||||
| − | − | ||||||||||
| 638 | 746 | ||||||||||
| − | (1.795) | ||||||||||
| (11) | 16 | ||||||||||
| Saldo al 31 marzo 2016 | 10.650 | 1.731 | 33 | (458) | (1.103) | (87) | − | 7.415 | 18.181 | 2.035 | 20.216 |
| Flusso monetario da attività operative: Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento 457 92 Rettifiche per: Ammortamenti 1.009 1.052 Svalutazioni (ripristini di valore) di attività non correnti (incluse partecipazioni) 2 3 Variazione netta delle attività (fondo) per imposte anticipate (differite) 90 (11) Minusvalenze (plusvalenze) da realizzo di attività non correnti (incluse partecipazioni) (4) − Quota dei risultati delle partecipazioni in imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto − − Variazione dei fondi relativi al personale 59 (6) Variazione delle rimanenze (87) (40) Variazione dei crediti commerciali e dei crediti netti per lavori su commessa 30 (345) Variazione dei debiti commerciali (25) (605) Variazione netta dei crediti/debiti per imposte sul reddito 96 51 Variazione netta dei crediti/debiti vari e di altre attività/passività (279) (45) Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività operative (a) 1.348 146 Flusso monetario da attività di investimento: Acquisti di attività immateriali 5) (342) (429) Acquisti di attività materiali 6) (648) (535) Totale acquisti di attività immateriali e materiali per competenza (990) (964) Variazione debiti per acquisti di attività immateriali e materiali (494) (374) Totale acquisti di attività immateriali e materiali per cassa (1.484) (1.338) Acquisizione del controllo in imprese e rami d'azienda, al netto delle disponibilità acquisite (6) − Acquisizione/Cessione di altre partecipazioni (3) − Variazione dei crediti finanziari e di altre attività finanziarie 862 (1.631) Corrispettivo incassato per la cessione del controllo in imprese controllate e di rami d'azienda, al netto delle disponibilità cedute 492 − Corrispettivo incassato/rimborsato dalla vendita di attività immateriali, materiali e di altre attività non correnti 3 3 Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività di investimento (b) (136) (2.966) Flusso monetario da attività di finanziamento: Variazione delle passività finanziarie correnti e altre (522) 1.327 Accensione di passività finanziarie non correnti (inclusa quota corrente) 931 3.015 Rimborsi di passività finanziarie non correnti (inclusa quota corrente) (2.157) (965) Incassi per aumenti/rimborsi di capitale (comprese società controllate) − 186 Dividendi pagati − (3) Variazioni di possesso in imprese controllate − − Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività di finanziamento (c) (1.748) 3.560 Flusso monetario generato (assorbito) dalle Attività cessate/Attività non correnti 7) destinate ad essere cedute (d) (45) 9 Flusso monetario complessivo (e=a+b+c+d) (581) 749 Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette all'inizio del periodo (f) 3.216 4.910 Differenze cambio di conversione nette sulla cassa e altre disponibilità liquide equivalenti |
note (milioni di euro) |
1° Trimestre 2016 |
1° Trimestre 2015 Rivisto |
|---|---|---|---|
| nette (g) |
26 | (57) | |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette alla fine del periodo (h=e+f+g) 2.661 5.602 |
| (milioni di euro) | 1° Trimestre 2016 |
1° Trimestre 2015 Rivisto |
|---|---|---|
| Imposte sul reddito (pagate)/incassate | (26) | (18) |
| Interessi pagati | (721) | (771) |
| Interessi incassati | 165 | 149 |
| Dividendi incassati | − | − |
| (milioni di euro) | 1° Trimestre | 1° Trimestre |
|---|---|---|
| 2016 | 2015 | |
| Rivisto | ||
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette all'inizio del periodo | ||
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - da attività in funzionamento | 3.559 | 4.812 |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - da attività in funzionamento | (441) | (19) |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - incluse fra le Attività cessate/Attività non | ||
| correnti destinate ad essere cedute | 98 | 117 |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - inclusi fra le Attività cessate/Attività non | ||
| correnti destinate ad essere cedute | − | − |
| 3.216 | 4.910 | |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette alla fine del periodo | ||
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - da attività in funzionamento | 2.665 | 5.507 |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - da attività in funzionamento | (4) | (31) |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - incluse fra le Attività cessate/Attività non | ||
| correnti destinate ad essere cedute | − | 126 |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - inclusi fra le Attività cessate/Attività non | ||
| correnti destinate ad essere cedute | − | − |
| 2.661 | 5.602 |
Telecom Italia (la "Capogruppo") e le sue società controllate formano il "Gruppo Telecom Italia" o il "Gruppo".
Telecom Italia è una società per azioni (S.p.A.) organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana.
La sede legale della Capogruppo Telecom Italia è in Via Gaetano Negri 1, Milano, Italia.
La durata di Telecom Italia S.p.A. è fissata, come previsto dallo Statuto, sino al 31 dicembre 2100.
Il Gruppo Telecom Italia opera principalmente in Europa, nel bacino del Mediterraneo e in Sud America. Il Gruppo è impegnato principalmente nel settore delle comunicazioni e in particolare nel settore delle
telecomunicazioni fisse e mobili nazionali e internazionali.
Il bilancio consolidato abbreviato al 31 marzo 2016 del Gruppo Telecom Italia è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività aziendale (vedasi per maggiori dettagli la Nota "Principi contabili") e nel rispetto degli International Financial Reporting Standards emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea (definiti come "IFRS"), nonché delle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in Italia.
In particolare, il bilancio consolidato abbreviato al 31 marzo 2016 del Gruppo Telecom Italia è stato predisposto nel rispetto dello IAS 34 (Bilanci Intermedi) e, così come consentito da tale principio, non include tutte le informazioni richieste in un bilancio consolidato annuale; pertanto, deve essere letto unitamente al bilancio consolidato del Gruppo Telecom Italia redatto per l'esercizio 2015.
Per ragioni di confronto sono stati presentati i dati della situazione patrimoniale – finanziaria consolidata al 31 dicembre 2015 nonché i dati di conto economico separato consolidato, di conto economico complessivo consolidato, di rendiconto finanziario consolidato e i movimenti del patrimonio netto consolidato del primo trimestre 2015.
Il bilancio consolidato abbreviato al 31 marzo 2016 del Gruppo Telecom Italia è presentato in euro (arrotondato al milione, salvo diversa indicazione).
La pubblicazione del bilancio consolidato abbreviato chiuso al 31 marzo 2016 del Gruppo Telecom Italia è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 13 maggio 2016.
Nell'ambito della Business Unit Brasile il Management di Tim Brasil ha recentemente individuato una errata contabilizzazione, effettuata negli esercizi precedenti, relativamente al riconoscimento dei ricavi da servizi derivanti dalla cessione di traffico prepagato.
Tale errata contabilizzazione, che trae origine dal modello di business adottato in Brasile sul traffico prepagato in esercizi non recenti, ha comportato una anticipazione temporale nel riconoscimento dei ricavi e la conseguente sottostima della passività per traffico prepagato e non ancora consumato; non ha invece avuto alcun impatto né in termini di Posizione finanziaria netta né sulla Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti.
Così come previsto dallo IAS 8 (Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori), nel valutare la significatività dell'errore ai fini della relativa rappresentazione in bilancio, si è anche fatto riferimento alla normativa contabile statunitense e alle relative guidance.
In particolare, sulla base di questa analisi l'impatto dell'errore è stato valutato non significativo sui singoli conti economici consolidati degli esercizi 2015, 2014 e 2013, mentre la correzione dell'errore cumulato al 31 dicembre 2015 avrebbe potuto avere un impatto significativo sul conto economico consolidato dell'intero esercizio 2016, se riflessa integralmente a carico di tale esercizio.
Alla luce di quanto sopra, e ai fini del Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2016, si è provveduto alla revisione dei dati comparativi al 31 dicembre 2015 e per il 1° trimestre 2015, ivi compresa l'informativa per settore operativo. Inoltre, così come previsto dallo IAS 1 e dallo IAS 8 è presentata anche la situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 1° gennaio 2015.
Sono di seguito dettagliati i principali impatti economico finanziari derivanti dalla correzione degli errori:
| (milioni di euro) | 1° trim. 2015 | Rettifiche | 1° trim. 2015 |
|---|---|---|---|
| Storico | Rivisto | ||
| (a) | (b) | (a+b) | |
| Ricavi | 5.053 | 1 | 5.054 |
| Acquisti di materie e servizi | (2.172) | 1 | (2.171) |
| Risultato operativo ante ammortamenti, plusvalenze/(minusvalenze) e ripristini di valore/(svalutazioni) di attività non correnti (EBITDA) |
2.031 | 2 | 2.033 |
| Risultato operativo (EBIT) | 979 | 2 | 981 |
| Proventi finanziari | 1.511 | 1 | 1.512 |
| Utile (perdita) prima delle imposte derivante dalle attività in funzionamento |
163 | 3 | 166 |
| Imposte sul reddito | (74) | (74) | |
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento | 89 | 3 | 92 |
| Utile (perdita) del periodo | 258 | 3 | 261 |
| Attribuibile a: | |||
| Soci della Controllante | 80 | 2 | 82 |
| Partecipazioni di minoranza | 178 | 1 | 179 |
La revisione dei valori dei periodi comparativi posti a confronto non ha comportato effetti sul risultato per azione, base e diluito.
| (milioni di euro) | 1° trim. 2015 Storico (a) |
Rettifiche (b) |
1° trim. 2015 Rivisto (a+b) |
|---|---|---|---|
| Utile (perdita) del periodo | 258 | 3 | 261 |
| Differenze cambio di conversione di attività estere: | |||
| Utili (perdite) di conversione di attività estere | (165) | 7 | (158) |
| Perdite (utili) di conversione di attività estere trasferiti al conto economico separato consolidato |
- | - | |
| Effetto fiscale | - | - | |
| Utile (perdita) complessivo del periodo | 183 | 10 | 193 |
| Attribuibile a: | |||
| Soci della Controllante | (51) | 7 | (44) |
| Partecipazioni di minoranza | 234 | 3 | 237 |
| (milioni di euro) | 31.12.2015 | 31.12.2015 | 1.1.2015 | 1.1.2015 | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Storico | Rettifiche | Rivisto | Storico | Rettifiche | Rivisto | |
| (a) | (b) | (a+b) | (c) | (d) | (c+d) | |
| Attività | ||||||
| Attività non correnti | ||||||
| Crediti vari e altre attività non correnti | 1.744 | 34 | 1.778 | 1.571 | 43 | 1.614 |
| Attività correnti | ||||||
| Crediti commerciali, vari e altre attività correnti | 5.110 | 2 | 5.112 | 5.615 | 2 | 5.617 |
| Totale Attività | 71.232 | 36 | 71.268 | 71.551 | 45 | 71.596 |
| Patrimonio netto e Passività | ||||||
| Patrimonio netto | ||||||
| Patrimonio netto attribuibile ai Soci della | ||||||
| Controllante | 17.610 | (56) | 17.554 | 18.145 | (77) | 18.068 |
| Patrimonio netto attribuibile alle partecipazioni di minoranza |
3.723 | (28) | 3.695 | 3.554 | (38) | 3.516 |
| Totale Patrimonio netto | 21.333 | (84) | 21.249 | 21.699 | (115) | 21.584 |
| Passività correnti | ||||||
| Debiti commerciali, vari e altre passività correnti | 7.762 | 120 | 7.882 | 8.376 | 160 | 8.536 |
| Totale Patrimonio netto e passività | 71.232 | 36 | 71.268 | 71.551 | 45 | 71.596 |
In aggiunta alla correzione dell'anticipazione temporale nel riconoscimento dei ricavi che ha comportato l'incremento della passività per traffico prepagato e non ancora consumato (voce "Debiti commerciali, vari e altre passività correnti"), sono state anche considerate le connesse variazioni delle imposte indirette e dirette. Sono infine stati rideterminati i costi per provvigioni e i relativi debiti.
La revisione dei valori dei periodi comparativi posti a confronto non ha comportato effetti sul "Flusso monetario complessivo" del rendiconto finanziario del Gruppo Telecom Italia e in particolare sul "Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività operative".
Gli schemi di bilancio adottati sono coerenti con quelli previsti dallo IAS 1; in particolare:
Il Conto economico separato consolidato include, in aggiunta all'EBIT (Risultato Operativo), l'indicatore alternativo di performance denominato EBITDA (Risultato Operativo Ante Ammortamenti, Plusvalenze/(Minusvalenze) e Ripristini di valore/(Svalutazioni) di Attività non correnti).
In particolare, Telecom Italia utilizza, in aggiunta all'EBIT, l'EBITDA come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori); detto indicatore, rappresenta un'utile unità di misura per la valutazione delle performance operative del Gruppo (nel suo complesso e a livello di Business Unit). L'EBIT e l'EBITDA sono determinati come segue:
+/- Quota dei risultati delle partecipazioni in imprese collegate e joint ventures valutate con il metodo del patrimonio netto
+/- Svalutazioni/(Ripristini di valore) di attività non correnti
+/- Minusvalenze/(Plusvalenze) da realizzo di attività non correnti
EBITDA-Risultato Operativo Ante Ammortamenti, Plusvalenze/(Minusvalenze) e Ripristini di valore/(Svalutazioni) di Attività non correnti
Un settore operativo è una componente di una entità:
In particolare, i settori operativi del Gruppo Telecom Italia sono stati organizzati per quanto riguarda il business delle telecomunicazioni tenendo conto della relativa localizzazione geografica (Domestic e Brasile) mentre gli altri settori sono stati individuati sulla base degli specifici business.
Il gruppo Sofora - Telecom Argentina, ceduto in data 8 marzo 2016, è iscritto tra le Discontinued operations.
Il termine "settore operativo" è da intendersi come sinonimo di "business unit".
I settori operativi del Gruppo Telecom Italia sono i seguenti:
• Domestic: comprende le attività in Italia relative ai servizi di fonia e dati su rete fissa e mobile per clienti finali (retail) ed altri operatori (wholesale), le attività del gruppo Telecom Italia Sparkle (International wholesale), le attività di Olivetti (prodotti e servizi per l'Information Technology) nonché INWIT S.p.A. (società operante nel business delle infrastrutture per le comunicazioni elettroniche) e le strutture di supporto al settore Domestic.
A partire dal 1° gennaio 2016, a seguito della mutata missione operativa di Persidera, la Business Unit Media è stata accorpata alla Business Unit Domestic. Per ulteriori dettagli si fa rimando al capitolo "Principali dati economici e operativi delle Business Unit del Gruppo Telecom Italia – Business Unit Domestic" della Relazione intermedia sulla gestione;
Il bilancio consolidato abbreviato al 31 marzo 2016 è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività aziendale in quanto vi è la ragionevole aspettativa che Telecom Italia continuerà la sua attività operativa in un futuro prevedibile (e comunque con un orizzonte temporale superiore ai dodici mesi).
In particolare, sono stati presi in considerazione i seguenti fattori:
Sulla base di tali fattori, la Direzione aziendale ritiene, allo stato attuale, non vi siano elementi di incertezza sulla prospettiva della continuità aziendale per il Gruppo
I criteri contabili e i principi di consolidamento adottati per la formazione del bilancio consolidato abbreviato al 31 marzo 2016 sono omogenei a quelli utilizzati in sede di bilancio consolidato annuale al 31 dicembre 2015, ai quali si rimanda, fatta eccezione per:
Inoltre in sede di bilancio consolidato abbreviato al 31 marzo 2016, le imposte sul reddito del periodo delle singole imprese consolidate sono determinate sulla base della miglior stima possibile in relazione alle informazioni disponibili e sulla ragionevole previsione dell'andamento dell'esercizio fino alla fine del periodo d'imposta. In via convenzionale, le passività per imposte (correnti e differite) sul reddito di competenza del periodo infrannuale delle singole imprese consolidate sono iscritte al netto degli acconti e dei crediti d'imposta (limitatamente a quelli per i quali non è stato richiesto il rimborso), nonché delle attività per imposte anticipate e classificate a rettifica del "Fondo imposte differite"; qualora detto saldo risulti positivo esso viene iscritto, convenzionalmente, tra le "Attività per Imposte anticipate".
La redazione del bilancio consolidato abbreviato al 31 marzo 2016 e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione aziendale l'effettuazione di stime e di assunzioni basate anche su giudizi soggettivi, esperienze passate ed ipotesi considerate ragionevoli e realistiche in relazione alle informazioni note al momento della stima. Tali stime hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio nonché sull'ammontare dei ricavi e dei costi nel periodo di riferimento. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire, anche significativamente, da tali stime a seguito di possibili mutamenti dei fattori considerati nella determinazione di tali stime. Le stime sono riviste periodicamente.
Per quanto riguarda le più significative stime contabili, si fa rimando a quelle illustrate in sede di bilancio consolidato annuale al 31 dicembre 2015.
Ai sensi dello IAS 8 (Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori) vengono qui di seguito indicati e brevemente illustrati gli IFRS in vigore a partire dal 1° gennaio 2016.
In data 24 novembre 2015 è stato emesso il regolamento UE n. 2015/2173 che ha recepito a livello comunitario alcune modifiche, di portata limitata, all'IFRS 11 (Accordi a Controllo Congiunto). L'IFRS 11 disciplina la contabilizzazione delle partecipazioni in Joint Ventures e in Joint Operation. Le modifiche in oggetto aggiungono nuove linee guida su come contabilizzare l'acquisizione di una partecipazione in una Joint Operation che costituisce un business (come definito nell'IFRS 3 – Aggregazioni Aziendali).
Le modifiche in oggetto specificano il trattamento contabile appropriato per tali acquisizioni. Tali modifiche devono essere applicate prospetticamente a partire dal 1° gennaio 2016.
L'adozione di dette modifiche non ha comportato alcun effetto sul bilancio consolidato abbreviato al 31 marzo 2016.
In data 2 dicembre 2015 è stato emesso il regolamento UE n. 2015/2231 che ha recepito a livello comunitario alcune modifiche, di portata limitata, allo IAS 16 (Immobili, impianti e macchinari) e allo IAS 38 (Attività immateriali).
Sia lo IAS 16 che lo IAS 38 prevedono come principio base per l'ammortamento il consumo atteso dei benefici economici futuri di un asset.
La modifica chiarisce che è da considerarsi inappropriata l'adozione di una metodologia di ammortamento basata sui ricavi. Limitatamente alle attività immateriali, tale indicazione è considerata una presunzione relativa superabile solo al verificarsi di una delle seguenti circostanze: (i) il diritto d'uso di un'attività immateriale è correlato al raggiungimento di una predeterminata soglia di ricavi da produrre; o (ii) quando è dimostrabile che il conseguimento dei ricavi e l'utilizzo dei benefici economici dell'attività siano altamente correlati.
Tali modifiche devono essere applicate prospetticamente a partire dal 1° gennaio 2016.
L'adozione di dette modifiche non ha comportato alcun effetto sul bilancio consolidato abbreviato al 31 marzo 2016.
In data 15 dicembre 2015 è stato emesso il regolamento UE n. 2015/2343 che ha recepito a livello comunitario una raccolta di miglioramenti agli IFRS per il ciclo 2012–2014; per quanto riguarda dette modifiche si segnala:
Tali modifiche devono essere applicate prospetticamente a partire dal 1° gennaio 2016. L'adozione di dette modifiche non ha comportato alcun effetto sul bilancio consolidato abbreviato al 31 marzo 2016.
In data 18 dicembre 2015 è stato emesso il regolamento UE n. 2015/2406 che ha recepito a livello comunitario alcune modifiche allo IAS 1 (Presentazione del Bilancio) - Iniziativa di informativa. In particolare, le modifiche, che sono parte di una più ampia iniziativa di miglioramento della presentazione e della disclosure di bilancio, includono aggiornamenti nelle seguenti aree:
Tali modifiche devono essere applicate a partire dal 1° gennaio 2016.
L'adozione di dette modifiche non ha comportato alcun effetto sul bilancio consolidato abbreviato al 31 marzo 2016.
Non esistono principi IFRS recepiti dalla UE ma non ancora in vigore.
Alla data di redazione del presente bilancio consolidato abbreviato, i seguenti nuovi Principi/Interpretazioni sono stati emessi dallo IASB, ma non sono ancora stati recepiti dalla UE.
| Applicazione obbligatoria a partire dal |
|
|---|---|
| Modifiche allo IAS 12 (Imposte sul reddito) – Rilevazione di attività per imposte anticipate su perdite non realizzate |
1/1/2017 |
| Modifiche allo IAS 7 (Rendiconto finanziario) - Disclosure Initiative | 1/1/2017 |
| IFRS 9 (Strumenti finanziari) | 1/1/2018 |
| IFRS 15 (Revenue from Contracts with Customers, inclusi i relativi miglioramenti) | 1/1/2018 |
| IFRS 16 (Leasing) | 1/1/2019 |
| Modifiche all'IFRS 10 (Bilancio Consolidato) e allo IAS 28 (Partecipazioni in società collegate e joint venture): Vendita o conferimento di attività tra un investitore e la sua collegata/joint venture |
Applicazione differita a data da definire |
Gli eventuali impatti sul bilancio consolidato di Gruppo derivanti da dette modifiche sono in corso di valutazione.
Le variazioni intervenute nell'area di consolidamento al 31 marzo 2016, rispetto al 31 dicembre 2015, sono di seguito elencate.
Società controllate entrate /oggetto di fusione nel perimetro di consolidamento:
| Società | Business Unit di riferimento |
Mese | |
|---|---|---|---|
| Entrate: | |||
| GESTIONE DUE S.r.l. | Nuova acquisizione | Domestic | Gennaio 2016 |
| GESTIONE IMMOBILI S.r.l. | Nuova acquisizione | Domestic | Gennaio 2016 |
| REVI IMMOBILI S.r.l. | Nuova acquisizione | Domestic | Gennaio 2016 |
| Fusione: | |||
| Telecom Italia Digital Solutions S.p.A. | Fusa in Olivetti S.p.A. | Domestic | Gennaio 2016 |
| Società | Business Unit di riferimento |
Mese | |
|---|---|---|---|
| Uscite: | |||
| MICRO SISTEMAS S.A. | Ceduta | Discontinued Operations | Marzo 2016 |
| NORTEL INVERSORA S.A. | Ceduta | Discontinued Operations | Marzo 2016 |
| NUCLEO S.A. | Ceduta | Discontinued Operations | Marzo 2016 |
| PERSONAL ENVIOS S.A. | Ceduta | Discontinued Operations | Marzo 2016 |
| SOFORA TELECOMUNICACIONES S.A. | Ceduta | Discontinued Operations | Marzo 2016 |
| TELECOM ARGENTINA S.A. | Ceduta | Discontinued Operations | Marzo 2016 |
| TELECOM ARGENTINA USA Inc. | Ceduta | Discontinued Operations | Marzo 2016 |
| TELECOM PERSONAL S.A. | Ceduta | Discontinued Operations | Marzo 2016 |
Il numero delle imprese controllate e delle imprese collegate del Gruppo Telecom Italia, è così ripartito:
| 31.3.2016 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Imprese: | Italia | Estero | Totale | |
| controllate consolidate con il metodo integrale | 28 | 50 | 78 | |
| Joint ventures valutate con il metodo del patrimonio netto | 1 | - | 1 | |
| collegate valutate con il metodo del patrimonio netto | 18 | - | 18 | |
| Totale imprese | 47 | 50 | 97 |
| Imprese: | Italia | Estero | Totale |
|---|---|---|---|
| controllate consolidate con il metodo integrale(*) | 26 | 58 | 84 |
| Joint ventures valutate con il metodo del patrimonio netto | 1 | - | 1 |
| collegate valutate con il metodo del patrimonio netto | 18 | - | 18 |
| Totale imprese | 45 | 58 | 103 |
| 31.3.2015 | |||
|---|---|---|---|
| Imprese: | Italia | Estero | Totale |
| controllate consolidate con il metodo integrale(*) | 25 | 60 | 85 |
| collegate valutate con il metodo del patrimonio netto | 17 | - | 17 |
| Totale imprese | 42 | 60 | 102 |
Tale voce presenta la seguente ripartizione ed evoluzione nei primi tre mesi del 2016:
| (milioni di euro) | 31.12.2015 | 31.3.2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 28.447 | 29 | 8 | 28.484 | ||||
| 907 | 45 | 952 | |||||
| 29 | (29) | − | |||||
| − | − | ||||||
| Totale | 29.383 | − | 8 | − | − | 45 | 29.436 |
In particolare si evidenzia quanto segue:
L'avviamento, ai sensi dello IAS 36, non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica per riduzione di valore con cadenza almeno annuale.
In particolare, al 31 marzo 2016, non sono stati individuati eventi di natura esogena o endogena tali da far ritenere necessario effettuare un nuovo impairment test e sono pertanto stati confermati i valori dell'Avviamento attribuiti alle singole Cash Generating Unit.
| (milioni di euro) | 31.12.2015 | 31.3.2016 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2.070 | 135 | (294) | 41 | 105 | 2.057 | ||||
| 2.829 | 3 | (100) | 8 | 238 | 2.978 | ||||
| 83 | 24 | (24) | 1 | 1 | 85 | ||||
| 1.498 | 180 | − | 41 | 16 | (339) | 1.396 | |||
| Totale | 6.480 | 342 | (418) | − | − | 91 | 16 | 5 | 6.516 |
Gli investimenti dei primi tre mesi del 2016 comprendono 73 milioni di euro di attività realizzate internamente (69 milioni di euro nei primi tre mesi del 2015).
I diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno al 31 marzo 2016 sono rappresentati essenzialmente dal software applicativo acquisito a titolo di proprietà e in licenza d'uso a tempo indeterminato e si riferiscono prevalentemente a Telecom Italia S.p.A. (1.140 milioni di euro) e alla Business Unit Brasile (879 milioni di euro).
Le concessioni, licenze, marchi e diritti simili al 31 marzo 2016 si riferiscono principalmente:
Le altre attività immateriali a vita utile definita al 31 marzo 2016 comprendono essenzialmente la capitalizzazione di costi di acquisizione della clientela (Subscribers Acquisition Costs - SAC) pari a 71 milioni di euro (57 milioni di euro riferiti alla Capogruppo e 14 milioni di euro alla Business Unit Brasile), principalmente rappresentati dalle provvigioni alla rete di vendita, per alcune offerte commerciali che vincolano il cliente per un periodo determinato.
Le attività immateriali in corso e acconti diminuiscono, principalmente a seguito del citato avvio in esercizio dei diritti d'uso delle frequenze nella banda L (1452-1492 MHz).
Si rammenta che la voce accoglie l'ammontare del diritto d'uso delle frequenze a 700 MHz, acquisito nel 2014 da parte del gruppo Tim Brasil per complessivi 2,9 miliardi di reais. Poiché il periodo di tempo necessario affinché i beni risultino pronti per l'uso è superiore ai 12 mesi, nel primo trimestre 2016 sono stati capitalizzati i relativi oneri finanziari, pari a 16 milioni di euro, in quanto direttamente imputabili all'acquisizione stessa. Il tasso d'interesse annuo utilizzato per la capitalizzazione degli oneri finanziari in reais è pari al 13,23%. Gli oneri finanziari capitalizzati sono stati portati a diretta riduzione della voce di conto economico "Oneri finanziari - Interessi passivi a banche".
Aumentano, rispetto al 31 dicembre 2015, di 157 milioni di euro, e presentano la seguente composizione e variazione:
| (milioni di euro) | 31.12.2015 | 31.3.2016 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 171 | 14 | 1 | 9 | 195 | ||||
| 444 | 78 | (11) | 1 | 20 | 532 | |||
| 10.909 | 296 | (502) | 88 | 225 | 11.016 | |||
| 41 | 2 | (4) | 39 | |||||
| 378 | 4 | (36) | 6 | 23 | 375 | |||
| 716 | 204 | (2) | 3 | (262) | 659 | |||
| Totale | 12.659 | 598 | (553) | (2) | − | 99 | 15 | 12.816 |
Gli investimenti dei primi tre mesi 2016 comprendono 85 milioni di euro di attività realizzate internamente (79 milioni di euro nei primi tre mesi 2015).
Nell'ambito del Progetto Immobiliare avviato a fine 2014, nel corso del primo trimestre 2016 sono stati acquistati due ulteriori immobili e relativi terreni, precedentemente oggetto di contratti di locazione finanziaria, per un esborso complessivo di 114 milioni di euro; l'acquisizione in proprietà ha determinato investimenti alla voce "Fabbricati civili e industriali" per 77 milioni di euro e alla voce "Terreni" per 13 milioni di euro. In aggiunta, la colonna "Altre variazioni" accoglie, per 25 milioni di euro, la riclassifica del valore residuo di detti immobili e delle relative migliorie apportate, dai beni in locazione finanziaria.
Aumentano, rispetto al 31 dicembre 2015, di 2 milioni di euro, e presentano la seguente composizione e variazione:
| (milioni di euro) | 31.12.2015 | 31.3.2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 16 | 16 | ||||||
| 1.880 | 2 | 14 | (33) | (20) | 1.843 | ||
| 284 | (4) | 14 | 294 | ||||
| 7 | 32 | (1) | 1 | 39 | |||
| 21 | 2 | (5) | 18 | ||||
| Totale | 2.208 | 4 | 46 | (38) | 14 | (24) | 2.210 |
Gli investimenti sono rappresentati da migliorie e spese incrementative sostenute con riferimento a beni mobili o immobili di terzi utilizzati sulla base di contratti di locazione finanziaria.
Nella voce Fabbricati civili e industriali sono ricompresi gli immobili oggetto di contratto "long rent" e relativi adattamenti edili, quasi esclusivamente riferibili a Telecom Italia S.p.A..
Con riferimento al Progetto immobiliare si evidenzia che nel primo trimestre 2016:
La voce Altri beni accoglie gli effetti della rinegoziazione dei contratti di locazioni operative su autoveicoli che ne ha comportato il riconoscimento come locazioni finanziarie. Analogamente a quanto precedentemente descritto, si è determinato un impatto sulla situazione patrimoniale al 31 marzo 2016 di 32 milioni di euro in termini di maggiori attività materiali e relativi debiti per locazioni finanziarie.
In data 8 marzo 2016, a seguito dell'approvazione da parte di Enacom, l'autorità regolatoria argentina per le comunicazioni, il Gruppo Telecom Italia ha perfezionato la cessione dell'intera partecipazione residua in Sofora - Telecom Argentina.
L'importo complessivo derivante dall'intera operazione è di oltre 960 milioni di dollari, tra cui:
— • —
Di seguito, una sintesi degli impatti economici derivanti dal gruppo Sofora - Telecom Argentina e dalla sua cessione; i valori del primo trimestre 2016 sono stati convertiti al cambio medio del periodo 1° gennaio – 8 marzo (15,7981 pesos per 1 euro) mentre i valori del primo trimestre 2015 sono stati convertiti al relativo cambio medio (9,78805 pesos per 1 euro):
| (milioni di euro) | 1.1 - 8.3 | 1° Trimestre |
|---|---|---|
| 2016 | 2015 | |
| Effetti economici da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute: |
||
| Ricavi | 504 | 906 |
| Altri proventi | 1 | 1 |
| Costi operativi | (372) | (639) |
| Plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti | − | 1 |
| Risultato operativo (EBIT) | 133 | 269 |
| Saldo oneri/proventi finanziari | (42) | (7) |
| Risultato prima delle imposte derivante da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
91 | 262 |
| Imposte sul reddito | (32) | (91) |
| Risultato dopo le imposte derivante da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute (a) |
59 | 171 |
| Altre partite minori (b) |
(2) | |
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute (c=a+b) |
59 | 169 |
| Effetti economici sulle entità cedenti: | ||
| Plusvalenza netta relativa alla cessione | 307 | |
| Trasferimento a conto economico separato della Riserva per differenze cambio di conversione di attività estere |
(304) | |
| Imposte sul reddito relative alla cessione | (15) | |
| (d) | (12) | |
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute (c+d) |
47 | 169 |
| Attribuibile a: | ||
| Soci della Controllante | (3) | 24 |
| Partecipazioni di minoranza | 50 | 145 |
Il risultato per azione da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute, relativo al primo trimestre 2016 e al primo trimestre 2015 è evidenziato nella seguente tabella:
| (euro) | 1.1 - 8.3 2016 |
1° Trimestre 2015 |
|---|---|---|
| Risultato per azione da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
||
| (Base=Diluito) | ||
| azione ordinaria | 0,00 | 0,01 |
| azione di risparmio | 0,00 | 0,01 |
— • —
Bilancio consolidato abbreviato al 31 marzo 2016 del Gruppo Telecom Italia Nell'ambito del Rendiconto finanziario consolidato gli impatti netti, espressi in termini di contribuzione al consolidato, delle "Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute" sono così dettagliati:
| (milioni di euro) | 1.1 - 8.3 2016 |
1° Trimestre 2015 |
|---|---|---|
| Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute : | ||
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività operative | 130 | 109 |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività di investimento | (117) | (126) |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività di finanziamento | (58) | 26 |
| Totale | (45) | 9 |
| (milioni di euro) | 31.3.2016 | 31.12.2015 |
|---|---|---|
| Patrimonio netto attribuibile ai soci della Controllante | 18.181 | 17.554 |
| Patrimonio netto attribuibile alle partecipazioni di minoranza | 2.035 | 3.695 |
| Totale | 20.216 | 21.249 |
Per quanto riguarda il Patrimonio netto attribuibile ai Soci della Controllante si evidenzia di seguito la composizione:
| (milioni di euro) | 31.3.2016 | 31.12.2015 | ||
|---|---|---|---|---|
| Capitale | 10.650 | 10.650 | ||
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 1.731 | 1.731 | ||
| Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita) del periodo |
5.800 | 5.173 | ||
| Riserva per adeguamento al fair value delle attività finanziarie disponibili per la vendita |
33 | 32 | ||
| Riserva per adeguamento al fair value degli strumenti derivati di copertura |
(458) | (249) | ||
| Riserva per differenze cambio di conversione di attività estere | (1.103) | (1.516) | ||
| Riserva per rimisurazione piani per i dipendenti a benefici definiti (IAS 19) |
(87) | (87) | ||
| Altri utili (perdite) di imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
− | − | ||
| Riserve diverse e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita) del periodo |
7.415 | 6.993 | ||
| Totale | 18.181 | 17.554 |
Nella tabella seguente sono riportate le variazioni potenziali future di capitale sulla base dell'emissione effettuata da Telecom Italia Finance S.A. a novembre 2013 del prestito obbligazionario a conversione obbligatoria ("Guaranteed Subordinated Mandatory Convertible Bonds due 2016 convertible into ordinary shares of Telecom Italia S.p.A."), delle deleghe ad aumentare il capitale sociale in essere al 31 marzo 2016 e delle opzioni e dei diritti assegnati per piani retributivi sotto forma di partecipazioni al capitale, ancora in circolazione al 31 marzo 2016:
| N. Azioni massime emettibili |
Capitale (migliaia di euro)(*) |
Sovrapprezzo (migliaia di euro) |
Prezzo di sottoscrizione per azione (euro) |
|
|---|---|---|---|---|
| Ulteriori aumenti non ancora deliberati (azioni ordinarie) |
||||
| Piano di Stock Option 2014-2016 | 196.000.000 | 107.800 | n.d. | 0,94 |
| Totale ulteriori aumenti non ancora deliberati (azioni ordinarie) |
107.800 | |||
| Aumenti già deliberati (azioni ordinarie) | ||||
| Prestito obbligazionario 2013 a conversione obbligatoria (azioni ordinarie) |
||||
| – quota capitale | n.d. | 1.300.000 | n.d. | n.d. |
| – quota interessi | n.d. | 79.625 | n.d. | n.d. |
| Prestito obbligazionario 2015 convertibile (azioni ordinarie)(**) |
1.082.485.386 | 2.000.000 | n.d. | n.d. |
| Prestiti obbligazionari | 3.379.625 | |||
| Totale | 3.487.425 |
(*) Per gli aumenti di capitale connessi ai piani retributivi nonché al "Prestito obbligazionario 2013 a conversione obbligatoria (azioni ordinarie)" trattasi del "valore totale stimato" comprendente, ove applicabile, anche l'eventuale sovrapprezzo.
(**) Il numero di azioni potenzialmente emettibili è indicato salvo aggiustamenti.
Per ulteriori informazioni si rimanda alla Nota "Passività finanziarie (non correnti e correnti)" e al Bilancio consolidato del Gruppo Telecom Italia per l'esercizio 2015.
Le Passività finanziarie non correnti e correnti (indebitamento finanziario lordo) sono così composte:
| (milioni di euro) | 31.3.2016 | 31.12.2015 |
|---|---|---|
| Debiti finanziari a medio/lungo termine: | ||
| Obbligazioni | 17.843 | 18.081 |
| Obbligazioni convertibili | 1.810 | 1.802 |
| Debiti verso banche | 5.848 | 5.778 |
| Altri debiti finanziari | 467 | 991 |
| 25.968 | 26.652 | |
| Passività per locazioni finanziarie a medio/lungo termine | 2.291 | 2.271 |
| Altre passività finanziarie a medio/lungo termine: | ||
| Derivati di copertura relativi ad elementi coperti classificati fra le attività/passività non correnti di natura finanziaria |
2.093 | 1.595 |
| Derivati non di copertura | 2 | − |
| Altre passività | − | − |
| 2.095 | 1.595 | |
| Totale passività finanziarie non correnti (a) |
30.354 | 30.518 |
| Debiti finanziari a breve termine: | ||
| Obbligazioni | 1.276 | 2.318 |
| Obbligazioni convertibili | 1.364 | 1.363 |
| Debiti verso banche | 1.072 | 1.482 |
| Altri debiti finanziari | 206 | 233 |
| 3.918 | 5.396 | |
| Passività per locazioni finanziarie a breve termine | 156 | 153 |
| Altre passività finanziarie a breve termine: | ||
| Derivati di copertura relativi ad elementi coperti classificati fra le attività/passività correnti di natura finanziaria |
111 | 84 |
| Derivati non di copertura | 255 | 591 |
| Altre passività | − | − |
| 366 | 675 | |
| Totale passività finanziarie correnti (b) |
4.440 | 6.224 |
| Passività finanziarie direttamente correlate ad Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute (c) |
− | 348 |
| Totale passività finanziarie (Indebitamento finanziario lordo) (a+b+c) |
34.794 | 37.090 |
La voce Obbligazioni Convertibili comprende il prestito obbligazionario convertibile in azioni ordinarie pari a 2.000 milioni di euro, tasso 1,125%, scadenza 26 marzo 2022 (Prestito obbligazionario unsecured equity-linked) emesso da Telecom Italia S.p.A. il 26 marzo 2015. In data 20 maggio 2015 l'Assemblea degli azionisti di Telecom Italia S.p.A. ha approvato l'autorizzazione alla convertibilità del prestito obbligazionario unsecured equity-linked e l'aumento del capitale sociale riservato a servizio della sua conversione. Il prezzo di conversione iniziale è pari a 1,8476 euro e potrà essere soggetto ad aggiustamenti in linea con la prassi di mercato in vigore per questo tipo di strumenti finanziari; il numero di azioni Telecom Italia S.p.A. emettibili a fronte dell'eventuale conversione è pari a 1.082.485.386, salvo aggiustamenti.
| 31.3.2016 | 31.12.2015 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di valuta estera) |
(milioni di euro) | (milioni di valuta estera) |
(milioni di euro) | ||
| USD | 7.789 | 6.841 | 8.463 | 7.774 | |
| GBP | 2.074 | 2.620 | 2.041 | 2.781 | |
| BRL | 6.361 | 1.570 | 6.442 | 1.515 | |
| JPY | 20.088 | 157 | 20.036 | 153 | |
| EURO | 23.606 | 24.519 | |||
| Totale escluse Discontinued Operations |
34.794 | 36.742 | |||
| Discontinued Operations | − | 348 | |||
| Totale | 34.794 | 37.090 |
Di seguito viene riportata l'analisi dell'indebitamento finanziario lordo per fasce di tasso di interesse effettivo escludendo l'effetto di eventuali strumenti derivati di copertura:
| (milioni di euro) | 31.3.2016 | 31.12.2015 |
|---|---|---|
| Fino a 2,5% | 6.468 | 7.165 |
| Da 2,5% a 5% | 7.099 | 6.536 |
| Da 5% a 7,5% | 13.681 | 14.719 |
| Da 7,5% a 10% | 3.760 | 4.542 |
| Oltre 10% | 475 | 483 |
| Ratei/risconti, MTM e derivati | 3.311 | 3.297 |
| Totale escluse Discontinued Operations | 34.794 | 36.742 |
| Discontinued Operations | − | 348 |
| Totale | 34.794 | 37.090 |
A seguito, invece, dell'utilizzo di strumenti derivati di copertura, l'indebitamento finanziario lordo per fasce di tasso di interesse nominale di posizione è il seguente:
| (milioni di euro) | 31.3.2016 | 31.12.2015 |
|---|---|---|
| Fino a 2,5% | 10.093 | 9.835 |
| Da 2,5% a 5% | 7.228 | 6.760 |
| Da 5% a 7,5% | 10.742 | 12.617 |
| Da 7,5% a 10% | 1.408 | 2.371 |
| Oltre 10% | 2.012 | 1.862 |
| Ratei/risconti, MTM e derivati | 3.311 | 3.297 |
| Totale escluse Discontinued Operations | 34.794 | 36.742 |
| Discontinued Operations | − | 348 |
| Totale | 34.794 | 37.090 |
Le scadenze delle passività finanziarie in termini di valore nominale dell'esborso atteso, come contrattualmente definito, sono le seguenti:
| con scadenza entro il 31.03 dell'anno: | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | Oltre 2021 |
Totale | |
| Prestiti obbligazionari (*) | 944 | 1.576 | 2.601 | 2.461 | 1.111 | 11.855 | 20.548 | |
| Loans ed altre passività finanziarie | 675 | 1.073 | 1.159 | 2.011 | 583 | 943 | 6.444 | |
| Passività per locazioni finanziarie | 117 | 104 | 100 | 97 | 98 | 1.887 | 2.403 | |
| Totale | 1.736 | 2.753 | 3.860 | 4.569 | 1.792 | 14.685 | 29.395 | |
| Passività finanziarie correnti | 592 | − | − | − | − | − | 592 | |
| Totale | 2.328 | 2.753 | 3.860 | 4.569 | 1.792 | 14.685 | 29.987 |
(*) Relativamente al Mandatory Convertible Bond emesso a fine 2013 con scadenza 2016 e classificato fra le "Obbligazioni convertibili", non è stato considerato il rimborso per cassa in quanto la sua estinzione avverrà con conversione obbligatoria in azioni ordinarie di Telecom Italia S.p.A..
| (milioni di euro) | 31.3.2016 | 31.12.2015 |
|---|---|---|
| Quota non corrente | 17.843 | 18.081 |
| Quota corrente | 1.276 | 2.318 |
| Totale valore contabile | 19.119 | 20.399 |
| Adeguamento al fair value per effetto delle operazioni in fair value hedge e valutazioni | ||
| al costo ammortizzato | (571) | (752) |
| Totale valore nominale di rimborso | 18.548 | 19.647 |
| (milioni di euro) | 31.3.2016 | 31.12.2015 |
|---|---|---|
| Quota non corrente | 1.810 | 1.802 |
| Quota corrente | 1.364 | 1.363 |
| Totale valore contabile | 3.174 | 3.165 |
| Adeguamento al fair value per effetto delle operazioni in fair value hedge e valutazioni | ||
| al costo ammortizzato | 126 | 135 |
| Totale valore nominale di rimborso (*) | 3.300 | 3.300 |
(*) Relativamente al Mandatory Convertible Bond, l'effettivo rimborso a scadenza avverrà mediante consegna di azioni ordinarie Telecom Italia S.p.A..
In termini di valore nominale le obbligazioni e le obbligazioni convertibili ammontano complessivamente a 21.848 milioni di euro e diminuiscono di 1.099 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015 (22.947 milioni di euro) a seguito della dinamica di accensioni e rimborsi intervenuta nel corso del primo trimestre 2016.
Nella tabella che segue sono sintetizzati i prestiti obbligazionari emessi da società del Gruppo Telecom Italia e ripartiti per società emittente, espressi sia al valore nominale di rimborso, al netto dei riacquisti, sia al valore di mercato:
| Valuta | Ammontare | Valore nominale di rimborso |
Cedola | Data di emissione |
Data di scadenza |
Prezzo di emissione |
Prezzo di mercato al 31.3.16 |
Valore di mercato al 31.3.16 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
(a) Prezzo di emissione medio ponderato per prestiti obbligazionari emessi in più tranche.
(b) Riservato ai dipendenti.
(c) Mandatory Convertible Bond.
(d) Prestito obbligazionario convertibile in azioni ordinarie di nuova emissione Telecom Italia S.p.A.. In data 20 maggio 2015 l'Assemblea degli azionisti di Telecom Italia S.p.A. ha approvato l'autorizzazione alla convertibilità del prestito obbligazionario unsecured equity-linked e l'aumento del capitale sociale riservato a servizio della sua conversione.
(e) Al netto dei titoli riacquistati da Telecom Italia S.p.A. in data 20 luglio 2015.
Si segnala che i regolamenti e i prospetti relativi ai prestiti obbligazionari del Gruppo Telecom Italia sono disponibili sul sito www.telecomitalia.com.
Nelle tabelle che seguono sono elencate le movimentazioni dei prestiti obbligazionari nel corso del primo trimestre 2016:
| (milioni di valuta originaria) | valuta | importo | data di emissione |
|---|---|---|---|
| Telecom Italia S.p.A. 750 milioni di euro 3,625% scadenza 19/1/2024 | Euro | 750 | 20/1/2016 |
| (milioni di valuta originaria) | valuta | importo | data di rimborso |
|---|---|---|---|
| Telecom Italia S.p.A. 663 milioni di euro 5,125% (1) | Euro | 663 | 25/01/2016 |
| Telecom Italia S.p.A. 708 milioni di euro 8,250% (2) | Euro | 708 | 21/03/2016 |
(1) Al netto dei riacquisti per 337 milioni di euro effettuati dalla società nel corso del 2014 e 2015.
(2) Al netto dei riacquisti per 142 milioni di euro effettuati dalla società nel corso del 2014.
I debiti verso banche a medio/lungo termine di 5.848 milioni di euro (5.778 milioni di euro al 31 dicembre 2015) aumentano di 70 milioni di euro. I debiti verso banche a breve termine ammontano a 1.072 milioni di euro e diminuiscono di 410 milioni di euro (1.482 milioni di euro al 31 dicembre 2015). I debiti verso banche a breve termine comprendono 570 milioni di euro di quota corrente dei debiti verso banche a medio/lungo termine.
Gli altri debiti finanziari a medio/lungo termine di 467 milioni di euro (991 milioni di euro al 31 dicembre 2015) diminuiscono di 524 milioni di euro e comprendono:
Gli altri debiti finanziari a breve termine di 206 milioni di euro (233 milioni di euro al 31 dicembre 2015) diminuiscono di 27 milioni di euro e comprendono 110 milioni di euro di quota corrente di altri debiti finanziari a medio/lungo termine (di cui 92 milioni di euro si riferiscono al debito residuo del finanziamento contratto da Telecom Italia S.p.A. con il Ministero dello Sviluppo Economico a fronte dell'acquisto dei diritti d'uso relativi alle frequenze 800, 1800 e 2600 MHz con scadenza ottobre 2016). Le passività per locazioni finanziarie a medio/lungo termine di 2.291 milioni di euro (2.271 milioni di euro al 31 dicembre 2015) si riferiscono essenzialmente a locazioni di immobili contabilizzate secondo
Le passività per locazioni finanziarie a breve termine ammontano a 156 milioni di euro (153 milioni di euro al 31 dicembre 2015).
I derivati di copertura relativi a elementi classificati fra le passività non correnti di natura finanziaria ammontano a 2.093 milioni di euro (1.595 milioni di euro al 31 dicembre 2015). I derivati di copertura relativi ad elementi classificati fra le passività correnti di natura finanziaria ammontano a 111 milioni di euro (84 milioni di euro al 31 dicembre 2015).
I derivati non di copertura classificati fra le passività finanziarie non correnti e correnti ammontano complessivamente a 257 milioni di euro (591 milioni di euro al 31 dicembre 2015) e si riferiscono per 237 milioni di euro (565 milioni di euro al 31 dicembre 2015) al valore dell'opzione implicita nel prestito obbligazionario di 1,3 miliardi di euro a conversione obbligatoria emesso da Telecom Italia Finance S.A. ("Guaranteed Subordinated Mandatory Convertible Bonds due 2016 convertible into ordinary shares of Telecom Italia S.p.A."). La valutazione dell'opzione implicita al 31 marzo 2016 ha comportato l'iscrizione a conto economico di un provento pari a 328 milioni di euro (onere di 454 milioni di euro al 31 dicembre 2015). Inoltre, includono anche la valutazione delle operazioni in derivati che, ancorché stipulate con finalità di copertura, non possiedono i requisiti formali per essere considerate tali ai fini IFRS.
il metodo finanziario previsto dallo IAS 17.
La quota non corrente dei derivati non di copertura classificati fra le passività finanziarie ammonta a 2 milioni di euro (zero milioni di euro al 31 dicembre 2015); la quota corrente ammonta a 255 milioni di euro (591 milioni di euro al 31 dicembre 2015).
I titoli obbligazionari emessi dal Gruppo Telecom Italia non contengono covenant finanziari di sorta (es. ratio Debt/Ebitda, Ebitda/Interessi, ecc.) né clausole che forzino il rimborso anticipato dei prestiti in funzione di eventi diversi dall'insolvenza del Gruppo Telecom Italia; inoltre il rimborso dei prestiti obbligazionari e il pagamento degli interessi non sono assistiti da garanzie specifiche, né sono previsti impegni a rilasciare future garanzie, ad eccezione delle garanzie piene ed incondizionate concesse da Telecom Italia S.p.A. per i prestiti obbligazionari emessi da Telecom Italia Finance S.A. e Telecom Italia Capital S.A..
Trattandosi principalmente di operazioni collocate presso investitori istituzionali sui principali mercati dei capitali mondiali (Euromercato e USA), i termini che regolano i prestiti sono in linea con la market practice per operazioni analoghe effettuate sui medesimi mercati; sono quindi presenti, ad esempio, impegni a non vincolare asset aziendali a garanzia di finanziamenti ("negative pledge").
Con riferimento ai finanziamenti accesi da Telecom Italia S.p.A. ("Telecom Italia") con la Banca Europea degli Investimenti ("BEI"), alla data del 31 marzo 2016 il totale nominale dei finanziamenti in essere è pari a 2.550 milioni di euro, di cui 1.100 milioni di euro a rischio diretto e 1.450 milioni di euro garantiti.
Nei finanziamenti BEI non assistiti da garanzia bancaria per un ammontare nominale pari a 1.100 milioni di euro, si rilevano i seguenti covenant:
Nei finanziamenti BEI assistiti da garanzie rilasciate da banche o soggetti di gradimento della BEI il cui importo nominale complessivo è pari a 1.450 milioni di euro e nei finanziamenti a rischio diretto, rispettivamente, di 300 milioni di euro firmato in data 30 luglio 2014 e di 500 milioni di euro firmato in data 14 dicembre 2015, sono previsti alcuni covenant:
caso superiore alla metà in termini quantitativi) della rete fissa in favore di soggetti terzi oppure nel caso di cessione della partecipazione di controllo nella società a cui la rete o una sua porzione sostanzialmente rilevante sia stata precedentemente ceduta, Telecom Italia dovrà darne immediata comunicazione alla BEI che avrà la facoltà di richiedere la costituzione di garanzie o la modifica del contratto di finanziamento o una soluzione alternativa.
I contratti di finanziamento di Telecom Italia S.p.A. non contengono covenant finanziari (es. ratio Debt/Ebitda, Ebitda/Interessi, ecc.) il cui mancato rispetto comporti l'obbligo di rimborso del prestito in essere.
Nei contratti di finanziamento sono previsti gli usuali covenant di altro genere, fra cui l'impegno a non vincolare asset aziendali a garanzia di finanziamenti ("negative pledge"), l'impegno a non modificare l'oggetto del business o cedere asset aziendali a meno che non sussistano specifiche condizioni (ad es. la cessione avvenga al fair market value). Covenant di contenuto sostanzialmente simile sono riscontrabili nei finanziamenti di export credit agreement.
Nei Contratti di Finanziamento e nei Prestiti Obbligazionari, Telecom Italia è tenuta a comunicare il cambiamento di controllo. Elementi identificativi del verificarsi di tale ipotesi di change of control e le conseguenze ad essi applicabili – tra le quali rientrano l'eventuale costituzione di garanzie ovvero il rimborso anticipato della quota erogata e la cancellazione del commitment in assenza di diverso accordo – sono puntualmente disciplinati nei singoli contratti.
Inoltre, i contratti di finanziamento in essere contengono un generico impegno di Telecom Italia, la cui violazione costituisce un event of default, a non porre in essere operazioni societarie di fusione, scissione, conferimento di ramo d'azienda al di fuori del Gruppo. Il verificarsi di tale event of default può implicare, se richiesto dal Lender, il rimborso anticipato degli importi utilizzati e/o la cancellazione dei commitment non ancora utilizzati.
Nella documentazione dei prestiti concessi ad alcune società del gruppo Tim Brasil, sono generalmente previsti obblighi di rispettare determinati indici finanziari (di capitalizzazione, di copertura del servizio del debito e di livello di indebitamento), nonché gli usuali covenant di altro genere, pena la richiesta di rimborso anticipato del prestito.
Si segnala, infine, che al 31 marzo 2016, nessun covenant, negative pledge o altra clausola, relativi alla posizione debitoria sopra descritta, risulta in alcun modo violato o non rispettato.
Nella tabella sottostante sono riportati la composizione e l'utilizzo delle linee di credito committed disponibili al 31 marzo 2016:
| (miliardi di euro) | 31.3.2016 | 31.12.2015 | ||
|---|---|---|---|---|
| Accordato | Utilizzato | Accordato | Utilizzato | |
| Revolving Credit Facility – scadenza maggio 2019 | 4,0 | - | 4,0 | - |
| Revolving Credit Facility – scadenza marzo 2020 | 3,0 | - | 3,0 | - |
| Totale | 7,0 | - | 7,0 | - |
Telecom Italia dispone di due Revolving Credit Facility sindacate per importi pari a 4 miliardi di euro e a 3 miliardi di euro con scadenza rispettivamente 24 maggio 2019 e 25 marzo 2020, entrambe inutilizzate. Con efficacia 4 gennaio 2016 sono entrate in vigore le modifiche migliorative dei termini economici delle Revolving Credit Facility e l'estensione della scadenza delle stesse di due anni. Inoltre, Telecom Italia dispone di:
• un Term Loan bilaterale con Banca Regionale Europea dell'importo di 200 milioni di euro con scadenza luglio 2019, completamente utilizzato;
Al 31 marzo 2016, il giudizio su Telecom Italia delle tre agenzie di rating - Standard & Poor's, Moody's e Fitch Ratings – risulta il seguente:
| Rating | Outlook | |
|---|---|---|
| STANDARD & POOR'S | BB+ | Stabile |
| MOODY'S | Ba1 | Negativo |
| FITCH RATINGS | BBB- | Stabile |
Nella tabella di seguito riportata è rappresentato l'indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2016 e al 31 dicembre 2015, determinato con i criteri indicati nella Raccomandazione dell'ESMA (European Securities & Markets Authority) del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" e richiamati dalla Consob stessa. Al fine di determinare tale grandezza, si è provveduto a rettificare l'importo delle passività finanziarie dell'effetto dei relativi derivati di copertura iscritti all'attivo nonché dei crediti derivanti da sublocazioni finanziarie.
Nella tabella è inoltre evidenziata la riconciliazione dell'indebitamento finanziario netto determinato secondo i criteri previsti dall'ESMA con quello calcolato secondo i criteri del Gruppo Telecom Italia.
| (milioni di euro) | 31.3.2016 | 31.12.2015 | |
|---|---|---|---|
| Passività finanziarie non correnti | 30.354 | 30.518 | |
| Passività finanziarie correnti | 4.440 | 6.224 | |
| Passività finanziarie direttamente correlate ad Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | 348 | |
| Totale debito finanziario lordo | (a) | 34.794 | 37.090 |
| Attività finanziarie non correnti (°) | |||
| Crediti finanziari non correnti per contratti di locazione attiva | (74) | (70) | |
| Derivati attivi di copertura - non correnti | (2.550) | (2.755) | |
| (b) | (2.624) | (2.825) | |
| Attività finanziarie correnti | |||
| Titoli diversi dalle partecipazioni | (735) | (1.488) | |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | (395) | (352) | |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | (2.665) | (3.559) | |
| Attività finanziarie comprese nelle Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | (227) | |
| (c) | (3.795) | (5.626) | |
| Indebitamento finanziario netto come da comunicazione Consob n.DEM/6064293/2006 (ESMA) |
(d=a+b+c) | 28.375 | 28.639 |
| Attività finanziarie non correnti (°) | |||
| Titoli diversi dalle partecipazioni | (2) | (3) | |
| Altri crediti finanziari e altre attività finanziarie | (140) | (161) | |
| (e) | (142) | (164) | |
| Indebitamento finanziario netto(*) | (f=d+e) | 28.233 | 28.475 |
| Storno valutazione al fair value di derivati e correlate passività/attività finanziarie |
(g) | (1.094) | (1.197) |
| Indebitamento finanziario netto rettificato | (f+g) | 27.139 | 27.278 |
(°) Al 31 marzo 2016 e al 31 dicembre 2015 la voce "Attività finanziarie non correnti" (b+e) ammonta rispettivamente a 2.766 milioni di euro e a 2.989 milioni di euro.
(*) Per quanto riguarda l'incidenza delle operazioni con Parti Correlate sull'Indebitamento Finanziario Netto, si rimanda all'apposito prospetto inserito nella Nota "Operazioni con parti correlate".
Le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari del Gruppo sono state classificate nei 3 livelli previsti dall'IFRS 7. In particolare la scala gerarchica del fair value è composta dai seguenti livelli:
Nelle tabelle che seguono sono riportate alcune informazioni integrative sugli strumenti finanziari, ivi compresa la tabella relativa ai livelli gerarchici per ciascuna classe di attività/passività finanziaria valutata al fair value al 31 marzo 2016.
| Acronimo | ||
|---|---|---|
| Finanziamenti e crediti | Loans and Receivables | LaR |
| Attività possedute fino a scadenza | Financial assets Held-to-Maturity | HtM |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | Financial assets Available-for-Sale | AfS |
| Attività e passività al fair value rilevato a conto economico possedute per la negoziazione |
Financial Assets/Liabilities Held for Trading | FAHfT e FLHfT |
| Passività al costo ammortizzato | Financial Liabilities at Amortised Cost | FLAC |
| Derivati di copertura | Hedge Derivatives | HD |
| Non applicabile | Not applicable | n.a. |
| Livelli di gerarchia | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Categorie IAS 39 |
note | Valore di bilancio al |
Livello 1 () Livello 2 () Livello 3 (*) | |||
| 31.3.2016 | |||||||
| ATTIVITÀ | |||||||
| Attività non correnti | |||||||
| Altre partecipazioni | |||||||
| Titoli, crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti |
|||||||
| (a) | 2.681 | 4 | 2.652 | - | |||
| Attività correnti | |||||||
| Titoli | |||||||
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | |||||||
| (b) | 1.078 | 735 | 343 | - | |||
| Totale | (a+b) | 3.759 | 739 | 2.995 | - | ||
| PASSIVITÀ | |||||||
| Passività non correnti | |||||||
| (c) | 2.095 | - | 2.095 | - | |||
| Passività correnti | |||||||
| (d) | 366 | - | 366 | - | |||
| Totale | (c+d) | 2.461 | - | 2.461 | - |
(*) Livello 1: corrisponde a prezzi quotati su mercati attivi.
Livello 2: corrisponde a prezzi calcolati attraverso elementi desunti da dati di mercato osservabili.
Livello 3: corrisponde a prezzi calcolati attraverso altri elementi differenti dai dati di mercato osservabili.
Sono illustrati qui di seguito i principali contenziosi giudiziari, arbitrali e fiscali in cui le società del Gruppo Telecom Italia sono coinvolte al 31 marzo 2016, nonché quelli chiusi nel corso del periodo. Per quei contenziosi, di seguito descritti, per i quali si è ritenuto probabile un rischio di soccombenza, il Gruppo Telecom Italia ha iscritto passività per complessivi 397 milioni di euro.
Per i seguenti contenziosi e azioni giudiziarie pendenti non sono intervenuti fatti significativi rispetto a quanto pubblicato nella Relazione finanziaria annuale 2015:
Si segnala che per alcuni contenziosi di seguito riportati non è stato possibile, sulla base delle informazioni disponibili alla data di chiusura del presente documento e con particolare riferimento alla complessità dei procedimenti, al loro stato di avanzamento, nonché agli elementi di incertezza di carattere tecnico-processuale, effettuare una stima attendibile degli oneri e/o delle tempistiche degli eventuali pagamenti. Inoltre, nei casi in cui la diffusione delle informazioni relative al contenzioso potrebbe pregiudicare seriamente la posizione di Telecom Italia o delle sue controllate, viene descritta unicamente la natura generale della controversia.
─ ● ─
Fra i contenziosi con dette caratteristiche, per quelli elencati di seguito non sono intervenuti fatti significativi rispetto a quanto pubblicato nella Relazione finanziaria annuale 2015:
Con atto di citazione del giugno 2015 BT Italia ha avanzato, innanzi al Tribunale di Milano, pretese risarcitorie di circa 638,6 milioni di euro nei confronti di Telecom Italia riferite ai danni asseritamente subiti nel periodo 2009 – 2014 per boicottaggio tecnico e "margin squeeze" (tali pretese sono riferibili al noto procedimento AGCM A428). La controparte, assumendo che la condotta illecita di Telecom Italia sarebbe a tutt'oggi in corso, propone anche l'aggiornamento della pretesa risarcitoria sino al mese di maggio 2015, rideterminandola in complessivi 662,9 milioni di euro. Telecom Italia si è costituita in giudizio confutando le pretese di controparte.
Nell'ambito di un articolato accordo fra le Parti, il giudizio è stato recentemente conciliato.
Con decisione pubblicata nel mese di luglio 2015, il Consiglio di Stato ha rigettato l'appello proposto da AGCom e Telecom Italia avverso la sentenza del TAR Lazio in tema di finanziamento degli obblighi di servizio universale per il periodo 1999-2003, con la quale il giudice amministrativo ha accolto i ricorsi proposti da Vodafone annullando le delibere AGCom nn.106, 107, 109/11/CONS di rinnovazione dei procedimenti relativi, includendo anche Vodafone tra i soggetti tenuti al contributo, per un importo di circa 38 milioni di euro. La sentenza in sostanza afferma che l'Autorità non ha dimostrato quel certo grado di "sostituibilità" tra telefonia fissa e mobile propedeutica all'inclusione dei gestori mobili tra i soggetti tenuti a remunerare il costo del servizio universale, ciò che comporta per l'AGCom la necessità di emettere un nuovo provvedimento.
Telecom Italia ha presentato istanza di rinnovazione all'AGCom e ricorso in Cassazione contro la sentenza del Consiglio di Stato per eccesso di potere giurisdizionale.
Nel mese di aprile 2016 Vodafone ha proposto ricorso innanzi al Consiglio di Stato, contro il Ministero dello Sviluppo Economico e nei confronti di Telecom Italia, per l'ottemperanza della sentenza del Consiglio di Stato già impugnata da Telecom Italia. Tale ricorso si riferisce alla delibera AGCom n. 109/11/CONS (annualità 2003 per la quale Vodafone aveva versato la somma di circa 9 milioni di euro a titolo di contributo e di cui chiede la restituzione).
Con riferimento alle vicende di seguito elencate non sono intervenuti fatti significativi rispetto a quanto pubblicato nella Relazione finanziaria annuale 2015:
Nel marzo 2012 Telecom Italia ha ricevuto la notifica di un avviso di conclusione delle indagini preliminari, dal quale risultava che la Società era indagata dalla Procura della Repubblica di Milano ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 per i delitti di ricettazione e di falso, commessi, in ipotesi d'accusa, da quattordici dipendenti del c.d. "canale etnico", in concorso con alcuni dealer, allo scopo di ottenere indebite provvigioni da Telecom Italia.
La Società che, nel corso del 2008 e del 2009 aveva già presentato due atti di querela in quanto persona offesa e danneggiata da simili condotte, e che aveva provveduto a sospendere i dipendenti coinvolti nel procedimento penale (sospensione alla quale è seguito il licenziamento), ha depositato una prima memoria difensiva corredata da una consulenza tecnica di parte, richiedendo l'archiviazione della propria posizione e l'iscrizione degli indagati anche per il delitto di truffa aggravata ai suoi danni. Nel dicembre 2012 la Procura della Repubblica ha depositato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di 89 imputati e della stessa Società.
Nel corso dell'udienza preliminare, la Società è stata ammessa come parte civile nel processo e, nel novembre 2013, sono state depositate le conclusioni nell'interesse della parte civile, ribadendo nel merito la totale estraneità di Telecom Italia agli addebiti mossi.
All'esito dell'udienza preliminare, svoltasi nel marzo 2014, il Giudice dell'Udienza Preliminare ha disposto il rinvio a giudizio di tutti gli imputati (inclusa Telecom Italia) che non hanno richiesto la definizione della propria posizione con riti alternativi, ritenendo necessario " il vaglio dibattimentale". Ad aprile 2016, all'esito dell'istruttoria dibattimentale, il P.M. ha chiesto la condanna di Telecom Italia a una sanzione amministrativa pecuniaria di 900 mila euro, mentre ha ritenuto di non chiedere alcuna confisca del presunto profitto dei reati (che in sede di richiesta di rinvio a giudizio era stato quantificato in una somma di diversi milioni di euro), sull'assunto che Telecom Italia abbia comunque posto rimedio alle presunte carenze organizzative. La Società, pur dando atto del considerevole ridimensionamento del quadro accusatorio, insisterà in sede dibattimentale affinché il Tribunale riconosca la sua totale estraneità ai fatti in questione.
L'informativa per settore è esposta sulla base dei seguenti settori operativi:
A partire dal 1° gennaio 2016, la Business Unit Media è stata accorpata alla Business Unit Domestic.
Lo sviluppo delle offerte convergenti 4 Play, attraverso la fruizione di contenuti video differenziati e arricchiti, rappresenterà uno dei principali driver strategici di crescita del Piano Industriale 2016 – 2018 del Gruppo Telecom Italia, e verrà realizzato sia attraverso partnership con i principali fornitori di contenuti che attraverso una propria piattaforma di servizio distintiva (TIM Vision). In tale contesto Persidera svolgerà un importante ruolo di supporto allo sviluppo dei servizi di TIM Vision potenziando le proprie competenze distintive nelle attività di Head End (gestione e distribuzione dei segnali televisivi sulla piattaforma via cavo) e di Play Out (attività di emissione per la messa in onda dei programmi televisivi). Inoltre la realizzazione da parte di Telecom Italia di partnership strategiche con fornitori di contenuti che non hanno una struttura proprietaria trasmissiva (Multiplex) sulla televisione Free to Air e che perseguono una strategia di distribuzione multi-piattaforma, rappresenterà un rilevante elemento sinergico per garantire la stabilizzazione/crescita dei ricavi di affitto banda di Persidera nel medio termine.
L'impostazione del Piano Industriale 2016 – 2018 e il nuovo assetto di governance di Persidera sono coerenti con tale scenario prospettico che evidenzia una sempre più stretta correlazione fra l'industria delle TLC e quella dei Media/Contenuti per supportare la crescita dei servizi ultrabroadband nel segmento Consumer.
| (milioni di euro) | Domestic | Brasile | Media | Altre attività | Rettifiche ed Elisioni |
Totale consolidato | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1° Trim. 2016 |
1° Trim. 2015 |
1° Trim. 2016 |
1° Trim. 2015 |
1° Trim. 2016 |
1° Trim. 2015 |
1° Trim. 2016 |
1° Trim. 2015 |
1° Trim. 2016 |
1° Trim. 2015 |
1° Trim. 2016 |
1° Trim. 2015 |
|
| Ricavi di settore | 3.548 | 3.631 | 897 | 1.412 | − | 21 | 6 | − | (11) | (10) | 4.440 | 5.054 |
| Totale ricavi e proventi operativi | 3.591 | 3.677 | 901 | 1.418 | − | 23 | 7 | − | (12) | (11) | 4.487 | 5.107 |
| EBITDA | 1.461 | 1.610 | 258 | 416 | − | 9 | (6) | (2) | (1) | − | 1.712 | 2.033 |
| EBIT | 662 | 814 | 49 | 165 | − | 3 | (5) | (2) | (2) | 1 | 704 | 981 |
| Utile (perdita) prima delle imposte derivante dalle attività in funzionamento | 678 | 166 | ||||||||||
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento | 457 | 92 | ||||||||||
| Utile (perdita) del periodo | 504 | 261 | ||||||||||
| Soci della Controllante | 433 | 82 | ||||||||||
Sono di seguito presentate le risultanze della Business Unit Domestic a parità di perimetro con il primo trimestre 2015:
| (milioni di euro) | Domestic | |
|---|---|---|
| 1° Trim. 2016 | 1° Trim. 2015 | |
| Ricavi di settore | 3.530 | 3.631 |
| Totale ricavi e proventi operativi | 3.571 | 3.677 |
| EBITDA | 1.451 | 1.610 |
| EBIT | 657 | 814 |
| (milioni di euro) | Domestic | Brasile | Media | Altre attività | Elisioni | Rettifiche ed | Totale consolidato | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1° Trim. 2016 |
1° Trim. 2015 |
1° Trim. 2016 |
1° Trim. 2015 |
1° Trim. 2016 |
1° Trim. 2015 |
1° Trim. 2016 |
1° Trim. 2015 |
1° Trim. 2016 |
1° Trim. 2015 |
1° Trim. 2016 |
1° Trim. 2015 |
|
| Totale ricavi da Vendite prodotti | 195 | 196 | 55 | 188 | − | − | 6 | − | (1) | − | 255 | 384 |
| Totale ricavi da Prestazioni e servizi | 3.352 | 3.435 | 842 | 1.224 | − | 21 | − | − | (10) | (10) | 4.184 | 4.670 |
| Totale ricavi da Lavori in corso su ordinazione |
1 | − | − | − | − | − | − | − | − | − | 1 | − |
| Totale ricavi di settore | 3.548 | 3.631 | 897 | 1.412 | − | 21 | 6 | − | (11) | (10) | 4.440 | 5.054 |
Sono di seguito presentate le risultanze della Business Unit Domestic a parità di perimetro con il primo trimestre 2015:
| (milioni di euro) | Domestic | |
|---|---|---|
| 1° Trim. 2016 |
1° Trim. 2015 |
|
| Totale ricavi da Vendite prodotti | 195 | 196 |
| Totale ricavi da Prestazioni e servizi | 3.334 | 3.435 |
| Totale ricavi da Lavori in corso su ordinazione |
1 | − |
| Totale ricavi di settore | 3.530 | 3.631 |
| (milioni di euro) | Domestic | Brasile | Media | Altre attività | Rettifiche ed Elisioni |
Totale consolidato | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1° Trim. 2016 |
1° Trim. 2015 |
1° Trim. 2016 |
1° Trim. 2015 |
1° Trim. 2016 |
1° Trim. 2015 |
1° Trim. 2016 |
1° Trim. 2015 |
1° Trim. 2016 |
1° Trim. 2015 |
1° Trim. 2016 |
1° Trim. 2015 |
|
| Totale acquisti di attività immateriali e materiali |
824 | 676 | 166 | 287 | − | 1 | − | − | − | − | 990 | 964 |
| di cui: investimenti industriali | 778 | 676 | 166 | 287 | − | 1 | − | − | − | − | 944 | 964 |
| di cui: variazioni di contratti di leasing finanziari |
46 | − | − | − | − | − | − | − | − | − | 46 | − |
Sono di seguito presentate le risultanze della Business Unit Domestic a parità di perimetro con il primo trimestre 2015:
| (milioni di euro) | Domestic | |
|---|---|---|
| 1° Trim. 2016 |
1° Trim. 2015 |
|
| Totale acquisti di attività immateriali e materiali |
823 | 676 |
| di cui: investimenti industriali | 777 | 676 |
| di cui: variazioni di contratti di leasing finanziari |
46 | − |
| (numero unità) | Domestic (*) | Brasile | Media | Altre attività | Totale consolidato | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.3.2016 | 31.12.2015 | 31.3.2016 | 31.12.2015 | 31.3.2016 | 31.12.2015 | 31.3.2016 | 31.12.2015 | 31.3.2016 | 31.12.2015 | |
| Organici (**) | 52.713 | 52.644 | 12.280 | 13.042 | − | 64 | 114 | 117 | 65.107 | 65.867 |
| (*) A seguito della mutata mission di Persidera, la stessa è entrata a far parte della Business Unit Domestic a partire dal 1° gennaio 2016; in assenza di tale variazione la consistenza del personale a fine |
periodo di Domestic del primo trimestre 2016 sarebbe risultata pari a 52.650 unità.
(**) La consistenza del personale a fine 2015 non tiene conto dell'organico relativo alle Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute.
| (milioni di euro) | Domestic | Brasile | Media | Altre attività | Rettifiche ed Elisioni | Totale consolidato | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.3.2016 31.12.2015 | 31.3.2016 31.12.2015 | 31.3.2016 31.12.2015 | 31.3.2016 31.12.2015 | 31.3.2016 31.12.2015 | 31.3.2016 31.12.2015 | ||
| Totale Attività | 66.315 | 71.268 | |||||
| Totale Patrimonio netto e passività | 66.315 | 71.268 |
Sono di seguito presentate le risultanze della Business Unit Domestic a parità di perimetro con il primo trimestre 2015:
| (milioni di euro) | Domestic | |
|---|---|---|
| 31.3.2016 | 31.12.2015 | |
| (milioni di euro) | Ripartizione in base alla localizzazione delle attività |
Ricavi dei clienti |
Ripartizione in base alla localizzazione | Attività operative non correnti Ripartizione in base alla localizzazione delle attività |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1° Trim. 2016 | 1° Trim. 2015 | 1° Trim. 2016 | 1° Trim. 2015 | 31.3. 2016 | 31.12. 2015 | ||
| Totale (a+b) |
4.440 | 5.054 | 4.440 | 5.054 | 52.877 | 52.508 |
Nessuno dei clienti del Gruppo Telecom Italia supera il 10% dei ricavi consolidati.
Sono qui di seguito riportate le tabelle riepilogative dei saldi relativi alle operazioni con parti correlate nonché l'incidenza di detti importi sui corrispondenti valori di conto economico separato consolidato, della situazione patrimoniale - finanziaria consolidata e di rendiconto finanziario consolidato.
La procedura adottata dalla Società per la gestione delle operazioni con parti correlate trova espressamente applicazione "anche ai partecipanti a patti parasociali rilevanti ai sensi dell'art. 122 del Testo Unico della Finanza che disciplinino la candidatura alla carica di Consigliere di Amministrazione della Società, là dove dalla lista così presentata sia risultata tratta la maggioranza dei Consiglieri nominati." Pertanto, poiché i componenti del Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia in carica (nominato dall'Assemblea ordinaria del 16 aprile 2014) sono stati tratti in maggioranza dalla lista al tempo presentata dal socio Telco, i cui azionisti (Gruppo Generali, Mediobanca S.p.A., Intesa Sanpaolo S.p.A. e Telefonica S.A.) erano all'epoca legati da un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 del D.Lgs. n. 58/1998, si continuano a considerare parti correlate di Telecom Italia i partecipanti al suddetto patto (per quanto nel frattempo venuto meno) e le società da essi controllate.
Le operazioni con parti correlate, quando non dettate da specifiche condizioni normative, sono state di norma regolate a condizioni di mercato; la loro realizzazione è avvenuta nel rispetto della citata procedura interna (consultabile sul sito www.telecomitalia.com sezione il Gruppo – canale Sistema di Governance), che ne definisce termini e modalità di verifica e monitoraggio.
Il 13 novembre 2013 il Gruppo Telecom Italia aveva accettato l'offerta di acquisto dell'intera partecipazione di controllo detenuta nel gruppo Sofora – Telecom Argentina; di conseguenza, a partire dal bilancio consolidato 2013, la partecipazione era stata classificata come Discontinued operations (Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute). La cessione si è perfezionata in data 8 marzo 2016.
I dati dei primi tre mesi del 2016 di conto economico separato consolidato e di rendiconto finanziario consolidato sono confrontati con quelli dei primi tre mesi del 2015 (Rivisto), i dati della situazione patrimoniale – finanziaria consolidata al 31 marzo 2016 sono confrontati con quelli al 31 dicembre 2015 (Rivisto).
Gli effetti sulle singole voci di conto economico separato consolidato del Gruppo per i primi tre mesi del 2016 e del 2015 sono riportati qui di seguito:
| (milioni di euro) | Totale | Parti correlate | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale parti correlate |
Totale parti correlate al netto delle Discontinued Operations |
||||||||
| (a) | (b) | (b/a) | |||||||
| 4.440 | 1 | 102 | 103 | (23) | 80 | 1,8 | |||
| 1.923 | 6 | 60 | 66 | (14) | 52 | 2,7 | |||
| 848 | 1 | 21 | 9 | 31 | 31 | 3,7 | |||
| 1.120 | 29 | 29 | 29 | 2,6 | |||||
| 1.146 | 33 | 33 | 33 | 2,9 | |||||
| 47 | (1) | 10 | 9 |
| (milioni di euro) | Totale | Parti correlate | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale parti correlate |
Totale parti correlate al netto delle Discontinued Operations |
||||||||
| (a) | (b) | (b/a) | |||||||
| 5.054 | 2 | 171 | 173 | (48) | 125 | 2,5 | |||
| 2.171 | 5 | 84 | 89 | (14) | 75 | 3,5 | |||
| 833 | 4 | 22 | 4 | 30 | (3) | 27 | 3,2 | ||
| 1.512 | 47 | 47 | 47 | 3,1 | |||||
| 2.329 | 2 | 26 | 28 | 28 | 1,2 | ||||
| 169 | 31 | 31 |
Gli effetti sulle singole voci della situazione patrimoniale – finanziaria consolidata del gruppo al 31 marzo 2016 e al 31 dicembre 2015 sono riportati qui di seguito:
| (milioni di euro) | Totale | Parti correlate | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale parti correlate |
Totale parti correlate al netto delle Discontinued Operations |
|||||||||
| (a) | (b) | (b/a) | ||||||||
| Indebitamento finanziario netto |
||||||||||
| Attività finanziarie non correnti |
(2.766) | (8) | (492) | (500) | (500) | 18,1 | ||||
| (735) | (38) | (38) | (38) | 5,2 | ||||||
| (395) | (17) | (17) | (17) | 4,3 | ||||||
| (2.665) | (167) | (167) | (167) | 6,3 | ||||||
| Attività finanziarie correnti |
(3.795) | (222) | (222) | (222) | 5,8 | |||||
| Passività finanziarie non correnti |
30.354 | 990 | 990 | 990 | 3,3 | |||||
| Passività finanziarie correnti |
4.440 | 66 | 66 | 66 | 1,5 | |||||
| Totale indebitamento finanziario netto |
28.233 | (8) | 342 | 334 | 334 | 1,2 | ||||
| Altre partite patrimoniali | ||||||||||
| 5.534 | 3 | 90 | 93 | 93 | 1,7 | |||||
| 7.701 | 17 | 156 | 26 | 199 | 199 | 2,6 |
| (milioni di euro) | Totale | Parti correlate | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale parti correlate |
Totale parti correlate al netto delle Discontinued Operations |
||||||||
| (a) | (b) | (b/a) | |||||||
| Indebitamento finanziario netto |
|||||||||
| Attività finanziarie non correnti |
(2.989) | (7) | (542) | (549) | (549) | 18,4 | |||
| (1.488) | (47) | (47) | (47) | 3,2 | |||||
| (352) | (16) | (16) | (16) | 4,5 | |||||
| (3.559) | (72) | (72) | (72) | 2,0 | |||||
| Attività finanziarie correnti |
(5.399) | (135) | (135) | (135) | 2,5 | ||||
| (227) | |||||||||
| Passività finanziarie non correnti |
30.518 | 937 | 937 | 937 | 3,1 | ||||
| Passività finanziarie correnti |
6.224 | 168 | 168 | 168 | 2,7 | ||||
| 348 | |||||||||
| Totale indebitamento finanziario netto |
28.475 | (7) | 428 | 421 | 421 | 1,5 | |||
| Altre partite patrimoniali | |||||||||
| 5.112 | 2 | 158 | 160 | (23) | 137 | 2,7 | |||
| 3.677 | 23 | 23 | |||||||
| 7.882 | 32 | 176 | 25 | 233 | (16) | 217 | 2,8 | ||
| 1.533 | 11 | 5 | 16 |
Gli effetti sulle singole voci di rendiconto finanziario consolidato del Gruppo per i primi tre mesi del 2016 e 2015 sono riportati qui di seguito:
| (milioni di euro) | Totale | Parti correlate | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale parti correlate |
Totale parti correlate al netto delle Discontinued Operations |
|||||||
| (a) | (b) | (b/a) | ||||||
| 990 | 34 | 34 | (1) | 33 | 3,3 | |||
| (45) | (1) | (1) |
| (milioni di euro) | Totale | Parti correlate | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale parti correlate |
Totale parti correlate al netto delle Discontinued Operations |
|||||||
| (a) | (b) | (b/a) | ||||||
| 964 | 21 | 21 | 21 | 2,2 |
Al 31 marzo 2016 Telecom Italia ha prestato garanzie nell'interesse della joint venture Alfiere S.p.A. per 1 milione di euro.
Nel primo trimestre del 2016, i compensi contabilizzati per competenza da Telecom Italia S.p.A. o da società controllate del Gruppo per i dirigenti con responsabilità strategiche sono stati pari a 8,8 milioni di euro (3,9 milioni di euro nel primo trimestre del 2015) suddivisi come segue:
| (milioni di euro) | 1° Trimestre | 1° Trimestre |
|---|---|---|
| 2016 | 2015 | |
| Compensi a breve termine | 2,4 | 2,9 |
| Indennità per la cessazione anticipata del rapporto di lavoro | 6,0 | |
| Pagamenti in azioni (*) | 0,4 | 1,0 |
| 8,8 | 3,9 |
(*) Si riferiscono al fair value, maturato al 31 marzo, dei Diritti sui piani di incentivazione di Telecom Italia S.p.A. e sue controllate basati su azioni (Piano S. Option 2014/2016 e Piani S. Option delle società controllate sudamericane).
I compensi a breve termine sono erogati nel corso del periodo cui si riferiscono e comunque entro i sei mesi successivi alla chiusura dello stesso.
Gli importi esposti in tabella non accolgono gli effetti derivanti dall'annullamento degli accertamenti effettuati negli anni precedenti a seguito del mancato raggiungimento degli obiettivi di performance e dell'aggiornamento delle stesse relative al Piano di Stock Option 2014/2016. I relativi importi sono di seguito dettagliati:
| (milioni di euro) | 1° Trimestre 2016 |
1° Trimestre 2015 |
|---|---|---|
| Pagamenti in azioni – Piano di Stock Option 2014/2016 accertamenti 2014/2015 |
(1,6) | - |
| Totale | (1,6) | - |
Nel primo trimestre del 2016, i contributi versati ai piani a contribuzione definita (Assida e Fontedir) da Telecom Italia S.p.A. o da società controllate del Gruppo a favore dei dirigenti con responsabilità strategiche, sono stati pari a 29.000 euro (33.000 euro nel primo trimestre del 2015).
Nel primo trimestre del 2016 i "Dirigenti con responsabilità strategiche dell'impresa", ossia coloro che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività del Gruppo Telecom Italia, compresi gli amministratori, sono così individuati:
| Amministratori: | |
|---|---|
| Giuseppe Recchi | Presidente Esecutivo Telecom Italia S.p.A |
| Marco Patuano | (1) Amministratore Delegato e Chief Executive Officer di Telecom Italia S.p.A. |
| Flavio Cattaneo | (2) Amministratore Delegato e Chief Executive Officer di Telecom Italia S.p.A. |
| (3) Direttore Generale | |
| Dirigenti: | |
| Rodrigo Modesto de Abreu | Diretor Presidente Tim Participações S.A. |
| Simone Battiferri | Responsabile ICT Solutions & Service Platforms |
| Stefano Ciurli | Responsabile Wholesale |
| Antonino Cusimano | Responsabile Legal Affairs |
| Stefano de Angelis | Responsabile Consumer & Small Enterprise Market |
| Mario Di Loreto | Responsabile People Value |
| Cristoforo Morandini | (4) Responsabile Regulatory Affairs and Equivalence |
| Giuseppe Roberto Opilio | Responsabile Technology |
| Piergiorgio Peluso | Responsabile Administration, Finance and Control |
| Paolo Vantellini | Responsabile Business Support Office |
(1) Fino al 21 marzo 2016; (2) dal 30 marzo 2016; (3) dal 12 aprile 2016; (4) dal 17 marzo 2016;
In data 27 aprile 2016 il Consiglio di Amministrazione ha nominato Arnaud de Puyfontaine Vice Presidente della Società. Alla carica non corrispondono deleghe.
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari dichiara ai sensi del comma 2, articolo 154-bis del Testo Unico della Finanza che l'informativa contabile contenuta nel presente Resoconto Intermedio di Gestione del Gruppo Telecom Italia al 31 marzo 2016 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Piergiorgio Peluso
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