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Saras

Quarterly Report Aug 1, 2016

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Quarterly Report

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Gruppo Saras Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2016

Indice dei contenuti

Organi Societari e di Controllo 3
Attività del Gruppo 4
Struttura del Gruppo Saras 5
Andamento del titolo Saras 6
RELAZIONE SULLA GESTIONE 7
Principali risultati finanziari ed operativi di Gruppo 7
Mercato petrolifero e margini di raffinazione 10
Analisi dei Segmenti 12
Raffinazione 12
Marketing 15
Generazione di Energia Elettrica 17
Eolico 19
Altre Attività 19
Strategia ed Evoluzione prevedibile della Gestione 20
Investimenti per settore di attività 21
Analisi dei Rischi 22
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del primo semestre del 2016 24
Altre informazioni 24
PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI 25
Nota Integrativa ai Prospetti Contabili Consolidati 29

Organi Societari e di Controllo

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

  • GIAN MARCO MORATTI Presidente MASSIMO MORATTI Amministratore Delegato ANGELO MORATTI Vice Presidente ANGELOMARIO MORATTI Consigliere GABRIELE MORATTI Consigliere GABRIELE PREVIATI Consigliere ANDREY NIKOLAYEVICH SHISHKIN Consigliere GILBERTO CALLERA Consigliere indipendente ADRIANA CERRETELLI Consigliere indipendente LAURA FIDANZA Consigliere indipendente ISABELLE HARVIE-WATT Consigliere Indipendente
  • DARIO SCAFFARDI Vice Presidente Esecutivo e Direttore Generale

COLLEGIO SINDACALE

GIANCARLA BRANDA Presidente GIOVANNI LUIGI CAMERA Sindaco effettivo PAOLA SIMONELLI Sindaco effettivo PINUCCIA MAZZA Sindaco supplente GIOVANNI FIORI Sindaco supplente

DIRIGENTE PREPOSTO

FRANCO BALSAMO Chief Financial Officer

SOCIETA' DI REVISIONE

EY S.p.A.

Attività del Gruppo

Il Gruppo Saras è attivo nel settore dell'energia ed è uno dei principali operatori indipendenti europei nella raffinazione di petrolio. La raffineria di Sarroch, sulla costa a Sud-Ovest di Cagliari, è una delle più grandi del Mediterraneo per capacità produttiva (15 milioni di tonnellate all'anno, pari a 300 mila barili al giorno) ed una delle più avanzate per complessità degli impianti (Indice Nelson pari a 10,0). Collocata in una posizione strategica al centro del Mediterraneo, la raffineria viene gestita dalla controllata Sarlux Srl, e costituisce un modello di riferimento in termini di efficienza e sostenibilità ambientale, grazie al know-how ed al patrimonio tecnologico e di risorse umane maturato in oltre cinquant'anni di attività. Per sfruttare in modo ottimale le proprie risorse, Saras ha introdotto un modello di business basato sull'integrazione della Supply Chain, mediante lo stretto coordinamento tra le operazioni di raffineria e le attività commerciali. In tale ambito rientra anche l'attività della controllata Saras Trading SA, incorporata a Ginevra nel mese di settembre 2015, che si occupa di acquisire grezzi e altre materie prime per la raffineria del Gruppo, di venderne i prodotti raffinati, e di svolgere anche attività di trading, operando da una delle principali piazze mondiali per gli scambi sulle commodities petrolifere.

Direttamente ed attraverso le proprie controllate, il Gruppo vende e distribuisce prodotti petroliferi quali ad esempio diesel, benzina, gasolio per riscaldamento, gas di petrolio liquefatto (GPL), virgin nafta e carburante per l'aviazione, prevalentemente sul mercato italiano e spagnolo, ma anche in vari altri paesi europei ed extraeuropei. In particolare, nel 2015 circa 2,57 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi sono state vendute in Italia nel canale extra-rete, ed ulteriori 1,39 milioni di tonnellate sono state vendute nel mercato spagnolo tramite la controllata Saras Energia SAU, attiva nei canali rete ed extra-rete.

Ad inizio anni 2000, il Gruppo Saras ha intrapreso anche l'attività di produzione e vendita dell'energia elettrica, mediante un impianto IGCC (Impianto di Gasificazione a Ciclo Combinato), che ha una potenza installata di 575MW ed è gestito anch'esso dalla controllata Sarlux Srl. Tale impianto utilizza in carica i prodotti pesanti della raffinazione, e li trasforma in oltre 4 miliardi di kWh/anno di energia elettrica, contribuendo per oltre il 30% al fabbisogno energetico della Sardegna.

Inoltre, sempre in Sardegna, il Gruppo produce e vende energia elettrica da fonti rinnovabili, attraverso il parco eolico di Ulassai. Il parco, operativo dal 2005, viene gestito dalla controllata Sardeolica Srl ed ha una capacità installata pari a 96MW.

Infine, il Gruppo è attivo nel settore dei servizi di ingegneria industriale e di ricerca scientifica per il settore petrolifero, dell'energia e dell'ambiente, attraverso la controllata Sartec SpA, ed opera anche nel campo della ricerca di idrocarburi gassosi.

Struttura del Gruppo Saras

Si riporta di seguito la struttura del Gruppo Saras e le principali società per ciascun settore di attività al 30 giugno 2016.

Andamento del titolo Saras

Di seguito si riportano alcuni dati relativi all'andamento del titolo Saras, in termini di prezzo e volumi scambiati, durante i primi sei mesi del 2016.

H1/16
1,29
1,952
1,548
1,559
H1/16
39,2
Massimo in milioni di azioni (13/05/2016) 25,4
Minimo in milioni di Euro (06/01/2016) 3,7
Minimo in milioni di azioni (06/01/2016) 2,2
Volume medio in milioni di Euro 13,2
Volume medio in milioni di azioni 8,6

La capitalizzazione di mercato alla fine dei primi sei mesi del 2016 ammontava a circa 1.483 milioni di Euro e le azioni in circolazione erano circa 936 milioni.

Nel grafico seguente viene riportato l'andamento giornaliero del titolo durante i primi sei mesi del 2016, confrontato con l'indice "FTSE Italia Mid Cap" della Borsa di Milano:

RELAZIONE SULLA GESTIONE

Principali risultati1 finanziari ed operativi di Gruppo

In linea con la prassi consolidata del settore petrolifero, i risultati a livello operativo (EBITDA e EBIT) ed a livello di Risultato Netto, vengono anche riportati valutando gli inventari sulla base della metodologia LIFO (anziché di quella FIFO utilizzata nei bilanci redatti secondo i principi contabili IFRS), in quanto la metodologia LIFO non include rivalutazioni e svalutazioni di fine periodo e fornisce una versione più rappresentativa dell'andamento gestionale del Gruppo. Inoltre, sempre per lo stesso motivo, non vengono considerate le poste non ricorrenti, nonché il "fair value" delle posizioni aperte degli strumenti derivati, sia a livello operativo che a livello di Risultato Netto. I dati calcolati come sopra vengono chiamati "comparable" ed "adjusted" e non sono soggetti a revisione contabile, così come i dati trimestrali.

Principali dati di conto economico consolidato

Milioni di Euro Q2/16 Q2/15 Var % Q1/16 H1 2016 H1 2015 Var %
RICAVI 1.773 2.728 -35% 1.305 3.078 4.713 -35%
EBITDA 267,3 339,2 -21% 67,8 335,0 474,9 -29%
EBITDA comparable 134,2 252,2 -47% 124,2 258,3 396,4 -35%
EBIT 210,5 260,8 -19% 11,5 222,0 339,4 -35%
EBIT comparable 77,3 196,6 -61% 67,9 145,3 283,8 -49%
RISULTATO NETTO 129,7 155,9 -17% (0,2) 129,5 230,1 -44%
RISULTATO NETTO adjusted 50,0 132,5 -62% 40,2 90,2 187,0 -52%

Altri dati di Gruppo

Milioni di Euro Q2/16 Q2/15 Q1/16 H1 2016 H1 2015
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 147 72 253 147 72
INVESTIMENTI IN IMMOBILIZZAZIONI 27,8 21,4 28,6 56,4 44,1

Commenti ai risultati di Gruppo del primo semestre del 2016

Nel primo semestre dell'esercizio 2016 i ricavi del Gruppo sono stati pari a 3.078 milioni di Euro. La differenza rispetto ai 4.713 milioni di Euro realizzati nel primo semestre dello scorso esercizio è principalmente riconducibile alla flessione delle quotazioni petrolifere. Più precisamente, nel primo semestre del 2016 le quotazioni della benzina hanno fatto segnare una media di 442 \$/ton (rispetto alla media di 602 \$/ton nel primo semestre del 2015), mentre le quotazioni del diesel sono state in media pari a 360 \$/ton (rispetto alla media di 545 \$/ton nel primo semestre del 2015). Di conseguenza, il segmento Raffinazione ha generato ricavi inferiori per circa 1.285 milioni di Euro (anche per effetto di lavorazioni e volumi di vendita inferiori), ed il segmento Marketing ha conseguito minori ricavi per circa 310 milioni di Euro, a parità sostanziale di volumi venduti. Inoltre, anche i ricavi del segmento Generazione di Energia Elettrica son risultati inferiori di circa 38 milioni di Euro rispetto al primo semestre dello scorso esercizio, in conseguenza alla riduzione di valore della tariffa elettrica CIP6/92, a seguito dell'aggiornamento degli scenari futuri per i prezzi di gas e grezzo utilizzati nella procedura di calcolo.

L'EBITDA reported di Gruppo nel primo semestre del 2016 è stato pari a 335,0 milioni di Euro, rispetto ai 474,9 milioni di Euro nel primo semestre dell'esercizio 2015, con la differenza quasi interamente ascrivibile al segmento

1Il dottor Franco Balsamo, dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nei risultati sopra presentati corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

Raffinazione, che ha svolto un programma manutentivo oneroso ed ha operato in un contesto di mercato caratterizzato da crack spreads meno favorevoli rispetto al medesimo periodo dello scorso esercizio.

Il Risultato Netto reported di Gruppo, pari a 129,5 milioni di Euro, è stato inferiore rispetto ai 230,1 milioni di Euro conseguiti nel primo semestre dell'esercizio 2015, essenzialmente per le differenze già illustrate a livello di EBITDA. Inoltre, gli ammortamenti e le svalutazioni sono stati pari a 113,1 milioni di Euro nel primo semestre del 2016 (contro 135,5 milioni di Euro nel primo semestre del 2015), gli interessi passivi sono stati pari a circa 13 milioni di Euro (contro circa 20 milioni di euro nel primo semestre del 2015), mentre le altre poste finanziarie (che ricomprendono il risultato degli strumenti derivati utilizzati per le coperture, le differenze cambio nette, ed il fair value delle posizioni degli strumenti derivati ancora aperte alla fine del periodo) sono risultate pari ad oneri netti per circa 20 milioni di Euro nel primo semestre del 2016 (contro proventi netti per circa 5 milioni di Euro nel primo semestre del 2015).

L'EBITDA comparable di Gruppo si è attestato a 258,3 milioni di Euro nel primo semestre dell'esercizio 2016, in calo rispetto ai 396,4 milioni di Euro conseguiti nel primo semestre del 2015. Così come commentato per i risultati reported, la differenza è dovuta principalmente al segmento Raffinazione. Inoltre, la suddetta flessione dell'EBITDA si è poi riflessa anche a livello di Risultato Netto adjusted di Gruppo, che nel primo semestre del 2016 è stato pari a 90,2 milioni di Euro, contro 187,0 milioni di Euro nel medesimo semestre dello scorso esercizio.

Infine, gli investimenti nel primo semestre del 2016 sono stati pari a 56,4 milioni di Euro, in linea con il programma previsto, e principalmente dedicati al segmento Raffinazione (52,0 milioni di Euro).

Commenti ai risultati di Gruppo del secondo trimestre del 2016

Nel secondo trimestre del 2016 i ricavi del Gruppo sono stati pari a 1.773 milioni di Euro. Analogamente a quanto già commentato nei risultati del semestre, la differenza rispetto ai 2.728 milioni di Euro realizzati nel secondo trimestre del 2015 è principalmente riconducibile allo scenario di riferimento, caratterizzato da quotazioni dei prodotti petroliferi inferiori, che hanno dato luogo ad una riduzione dei ricavi pari a circa 790 milioni di Euro nel segmento Raffinazione, e pari a circa 150 milioni di Euro nel segmento Marketing. Nello specifico, la benzina ha fatto segnare una media di 487 \$/ton nel secondo trimestre del 2016 (contro 661 \$/ton nel secondo trimestre del 2015), ed il diesel ha avuto quotazioni medie pari a 409 \$/ton (rispetto a 574 \$/ton nel secondo trimestre del 2015).

L'EBITDA reported di Gruppo nel secondo trimestre del 2016 è stato pari a 267,3 milioni di Euro, rispetto ai 339,2 milioni di Euro nel secondo trimestre dello scorso esercizio. Tale differenza deriva principalmente dal segmento Raffinazione che ha operato in condizioni di mercato caratterizzate da margini più bassi rispetto al medesimo trimestre dello scorso esercizio, ed ha portato a compimento alcune attività manutentive con le conseguenti penalizzazioni (mentre il secondo trimestre del 2015 si era svolto senza interventi di manutenzione).

Il Risultato Netto reported di Gruppo è stato pari a 129,7 milioni di Euro, in flessione rispetto ai 155,9 milioni di Euro conseguiti nel secondo trimestre dell'esercizio 2015. Il divario illustrato a livello di EBITDA è stato in parte colmato da ammortamenti e svalutazioni inferiori (56,8 milioni di Euro, contro 78,5 milioni di Euro nel secondo trimestre del 2015), interessi passivi inferiori (7,2 milioni di Euro, contro 11,5 milioni di Euro nel secondo trimestre del 2015), ed altri oneri finanziari netti pari a 17,5 milioni di Euro (contro oneri finanziari netti pari a 30,4 milioni di Euro nel secondo trimestre del 2015).

L'EBITDA comparable di Gruppo si è attestato a 134,2 milioni di Euro nel secondo trimestre dell'esercizio 2016, in calo rispetto ai 252,2 milioni di Euro conseguiti nel medesimo trimestre del 2015, principalmente per effetto dei risultati inferiori nel segmento Raffinazione. Inoltre, il Risultato Netto adjusted di Gruppo è stato pari a 50,0 milioni di Euro, contro 132,5 milioni di Euro nel secondo trimestre dello scorso esercizio.

Gli investimenti nel secondo trimestre del 2016 sono stati complessivamente pari a 27,8 milioni di Euro, di cui 26,3 milioni di Euro dedicati al segmento Raffinazione.

Nelle tabelle successive vengono presentati i dettagli sul calcolo di riconciliazione tra i risultati comparable e quelli reported, sia a livello di EBITDA che di Risultato Netto, per il secondo trimestre ed il primo semestre dell'esercizio 2016.

Milioni di Euro Q2/16 Q2/15 H1 2016 H1 2015
EBITDA reported 267,3 339,2 335,0 474,9
Inventari LIFO - Inventari FIFO (113,5) (61,8) (61,7) (75,1)
Poste non ricorrenti 2,5 0,0 2,5 0,0
Risultato realizzato su derivati e differenze cambio nette (22,1) (25,3) (17,5) (3,4)
EBITDA comparable 134,2 252,2 258,3 396,4

Calcolo dell'EBITDA comparable

Calcolo del Risultato Netto adjusted

Milioni di Euro Q2/16 Q2/15 H1 2016 H1 2015
RISULTATO NETTO reported 129,7 155,9 129,5 230,1
(Inventari LIFO - Inventari FIFO) al netto delle imposte (78,1) (44,2) (42,6) (53,9)
Poste non ricorrenti al netto delle imposte 1,7 17,2 1,7 17,2
Fair value posizioni aperte dei derivati al netto delle imposte (3,3) 3,5 1,6 (6,4)
RISULTATO NETTO adjusted 50,0 132,5 90,2 187,0

Posizione Finanziaria Netta

La Posizione Finanziaria Netta al 30 giugno 2016 è risultata positiva e pari a 147 milioni di Euro, di poco inferiore rispetto alla posizione positiva per 162 milioni di Euro al 31 dicembre 2015. Infatti, la robusta generazione di cassa proveniente dalla gestione operativa ha quasi interamente compensato l'incremento degli inventari petroliferi, gli investimenti del semestre, il pagamento dei dividendi distribuiti nel maggio 2016, nonché la prima tranche del pagamento del grezzo acquistato dall'Iran nei primi mesi del 2012.

Milioni di Euro 30-giu-16 31-dic-15
Finanziamenti bancari a medio e lungo termine (378) (412)
Prestiti obbligazionari a medio e lungo termine (174) (174)
Posizione finanziaria netta a lungo termine (552) (586)
Finanziamenti bancari a breve termine (76) (68)
Debiti verso banche per c/c passivi (24) (21)
Altre passività finanziarie a breve termine (46) (69)
Fair value derivati e differenziali netti realizzati (2) 23
Altre attività finanziarie 54 21
Disponibilità liquide ed equivalenti 787 857
Altri finanziamenti 5 5
Posizione finanziaria netta a breve termine 699 748
Totale Posizione Finanziaria Netta 147 162

Mercato petrolifero e margini di raffinazione

Di seguito, una breve analisi sull'andamento delle quotazioni del grezzo, sui crack spreads dei principali prodotti raffinati, e sul margine di raffinazione di riferimento (EMC Benchmark) per quanto riguarda il mercato Europeo, che costituisce il contesto principale in cui opera il segmento Raffinazione del Gruppo Saras.

Valori medi (1) Q1/16 Q2/16 H1/16
Prezzi e differenziali Grezzo (\$/bl)
Brent Datato (FOB Med) 33,9 45,6 39,8
Urals (CIF Med) 32,7 44,3 38,6
Differenziale "heavy-light" -1,2 -1,3 -1,3
Crack spreads prodotti (\$/bl)
Crack spread ULSD 7,8 9,2 8,5
Crack spread Benzina 13,5 12,7 13,1
Margine di riferimento (\$/bl)
EMC Benchmark +3,6 +2,6 +3,1

(1) Fonte "Platts" per prezzi e crack spreads, ed "EMC- Energy Market Consultants" per quanto riguarda il margine di riferimento EMC Benchmark

Quotazioni del Grezzo:

Il primo trimestre del 2016 si è aperto con le quotazioni del grezzo in flessione, principalmente a causa del permanere di condizioni di eccesso produttivo, segnali di ulteriore deterioramento delle condizioni economiche globali, e mercati finanziari scossi da forti turbolenze. Il Brent è quindi scivolato alla quotazione più bassa da oltre un decennio, facendo segnare 26 \$/bl in data 20 gennaio. Successivamente, tra febbraio e marzo, le quotazioni del grezzo hanno messo a segno un notevole recupero, a seguito di dati che riportavano un rallentamento della produzione di tight oil negli USA, e voci relative alla possibilità di nuovi accordi tra paesi produttori per congelare l'offerta di grezzo e riequilibrare il mercato. Il trimestre si è dunque chiuso a 38,7 \$/bl, facendo segnare una media pari a 33,9 \$/bl.

Il trend ascendente delle quotazioni è proseguito anche ad aprile, nonostante il fallimento dei negoziati OPEC del 17 aprile a Doha. Infatti, interruzioni impreviste di produzione in Nigeria, Ghana, Kuwait e Canada, hanno temporaneamente rimosso dal mercato circa 1,5 milioni di barili/giorno (mbl/g) di grezzo. Il Brent Datato ha così raggiunto, in data 8 giugno, la quotazione più alta del trimestre, pari a 50,7 \$/bl. Nelle settimane successive però, il movimento rialzista ha perso vigore, sia a causa dei continui incrementi produttivi in Iran (che in pochi mesi è tornato a livelli pre-embargo, con una produzione di circa 3,7 mbl/g nel mese di giugno), e sia anche per via del clima di incertezza sulle prospettive future dell'Unione Europea, dopo gli esiti del referendum del 23 giugno nel Regno Unito. Nel complesso, il Brent ha chiuso il secondo trimestre con una media pari a 45,6 \$/bl, in rialzo di circa 11 \$/bl rispetto al trimestre precedente.

Differenziale di prezzo "heavy-light" tra grezzi pesanti e leggeri ("Urals" vs. "Brent"):

Nel corso del primo trimestre del 2016 il differenziale "heavy-light" ha fatto segnare una media di -1,2 \$/bl. In generale, nonostante il sabotaggio degli oleodotti nel nord dell'Iraq a metà febbraio, vi è stata comunque un'ampia disponibilità di grezzi pesanti e ad alto zolfo, sia di origine russa che saudita. In particolare, la manutenzione primaverile delle raffinerie russe ha consentito l'esportazione di importanti volumi di Urals verso il Nord Europa ed il Mediterraneo.

Inoltre, a partire da marzo, il mercato ha ritrovato anche la disponibilità dei grezzi pesanti iraniani, conseguente alla fine dell'embargo. Il differenziale "heavy-light" si è dunque ampliato arrivando a -2,4 \$/bl a metà maggio, come conseguenza della forte competizione tra Iran, Arabia Saudita ed Iraq per incrementare market-share in Europa. Nella seconda parte del trimestre però, il ritorno in produzione delle raffinerie russe ha ridotto i volumi di Urals disponibili per l'esportazione. Il differenziale si è quindi contratto e la media del secondo trimestre si è assestata a -1,3 \$/bl, sostanzialmente invariata rispetto al trimestre precedente.

"Crack spreads" dei principali prodotti raffinati (ovvero la differenza tra valore del prodotto e costo del grezzo):

Durante il primo trimestre del 2016 il crack spread della benzina si è progressivamente rafforzato, facendo segnare valori interessanti soprattutto verso la fine del trimestre, in concomitanza con il passaggio alle specifiche estive. La domanda è stata discreta sia nelle regioni del Golfo Persico, che nei paesi West Africani, ed in particolare in Nigeria. Anche gli stoccaggi sono diminuiti nei principali centri di stoccaggio, e la media trimestrale del crack spread della benzina è stata quindi pari a 13,5 \$/bl.

Nel secondo trimestre del 2016 però, il crack spread della benzina si è gradualmente ridotto, sia per effetto della risalita delle quotazioni del grezzo, che per via di un massiccio aumento produttivo a livello globale. Infatti, prevedendo un robusto incremento di consumi, anche per via di prezzi alla pompa molto accessibili, le raffinerie americane, europee ed asiatiche hanno lavorato a piena capacità, privilegiando la resa di distillati leggeri. Per tale motivo, nonostante consumi crescenti, gli stoccaggi di benzina hanno raggiungo valori elevati nei principali centri logistici, ed il crack spread si è contratto. La media del crack spread della benzina è stata quindi pari a 12,7 \$/bl nel secondo trimestre del 2016.

Passando ai distillati medi, nel primo trimestre dell'esercizio 2016 i consumi di gasolio da autotrazione (diesel) sono stati relativamente bassi, ed il crack spread non ha potuto nemmeno beneficiare della domanda di gasolio da riscaldamento, in quanto l'inverno è stato più mite delle medie stagionali. In tali circostanze, e con le raffinerie a pieno regime di marcia per produrre benzina, gli stoccaggi dei gasoli hanno raggiunto livelli estremamente elevati. La media del crack spread del diesel è stata quindi pari a 7,8 \$/bl nel primo trimestre del 2016.

Le sorti dei distillati medi sono però migliorate nel corso del secondo trimestre del 2016, ed il crack spread del diesel ha fatto segnare una media di 9,2 \$/bl, in ascesa di circa 1,5 \$/bl rispetto al trimestre precedente. Tale andamento è dovuto alla progressiva riduzione degli stoccaggi, grazie principalmente ad un incremento di consumi nei paesi asiatici, dove la siccità ha ridotto la produzione di energia idroelettrica, ed ha costretto ad avviare i generatori d'emergenza alimentati con motori a gasolio.

Margine di Raffinazione:

Per quanto concerne l'analisi della redditività del settore della "raffinazione", Saras utilizza tradizionalmente come riferimento il margine di raffinazione calcolato da EMC (Energy Market Consultants) per una raffineria costiera di media complessità, ubicata nel bacino del Mediterraneo, che lavora una carica composta da 50% grezzo Brent e 50% grezzo Urals.

Tale margine di riferimento (chiamato "EMC Benchmark") ha avviato un progressivo miglioramento nella seconda metà dell'esercizio 2014, raggiungendo poi livelli record nell'esercizio 2015 (in media +4,0 \$/bl), grazie ad un contesto caratterizzato da abbondante offerta di grezzo e progressivo incremento nei consumi di prodotti raffinati (ed in particolare benzina). Tuttavia, le circostanze di mercato premiante hanno indotto tutte le raffinerie a produrre a capacità massima e l'offerta di prodotti raffinati ha superato i consumi. Si è dunque creato un accumulo di scorte nella prima metà del 2016, ed una conseguente riduzione del margine EMC Benchmark, che ha fatto segnare una media pari a +3,6 \$/bl nel primo trimestre del 2016 e +2,6 \$/bl nel secondo trimestre del 2016.

Infine, come mostrato in dettaglio nel grafico seguente, la raffineria del Gruppo Saras, grazie alle caratteristiche di elevata flessibilità e complessità dei propri impianti, riesce a conseguire un margine di raffinazione superiore al margine EMC Benchmark. Peraltro, la variabilità del premio del margine Saras al di sopra dell'EMC Benchmark, è funzione principalmente delle specifiche condizioni di mercato, oltre che dell'andamento delle operazioni industriali e commerciali durante ciascun singolo trimestre.

Margine di Raffinazione: (comparable EBITDA Raffinazione + Costi Fissi) / Lavorazione di Raffineria nel periodo Margine IGCC: (EBITDA Generazione di Energia Elettrica + Costi Fissi) / Lavorazione di Raffineria nel periodo EMC benchmark: margine calcolato da EMC (Energy Market Consultants) basato su lavorazione 50% Urals e 50% Brent

Analisi dei Segmenti

Per esporre in maniera coerente l'andamento delle attività del Gruppo, le informazioni delle singole società sono ricondotte ai segmenti di business individuati nei Bilanci degli esercizi precedenti, includendo anche la valorizzazione dei servizi intersettoriali venuti meno a seguito di operazioni societarie straordinarie, alle medesime condizioni previste nei contratti previgenti.

Raffinazione

La raffineria di Sarroch, posta sulla costa a Sud-Ovest di Cagliari, è una delle più grandi del Mediterraneo per capacità produttiva e per complessità degli impianti. E' collocata in una posizione strategica al centro del Mediterraneo, e ha una capacità di lavorazione di 15 milioni di tonnellate/anno, corrispondenti a circa il 15% della capacità totale di distillazione in Italia. Di seguito si riportano i principali dati operativi e finanziari.

Milioni di Euro Q2/16 Q2/15 Var % Q1/16 H1 2016 H1 2015 Var %
EBITDA 209,9 280,3 -25% 14,4 224,3 348,6 -36%
EBITDA comparable 77,7 196,2 -60% 71,5 149,2 279,4 -47%
EBIT 180,4 233,9 -23% (14,8) 165,6 272,0 -39%
EBIT comparable 48,2 167,7 -71% 42,3 90,5 220,8 -59%
INVESTIMENTI IN IMMOBILIZZAZIONI 26,3 18,9 25,6 52,0 38,0

Margini e lavorazione

Q2/16 Q2/15 Var % Q1/16 H1 2016 H1 2015 Var %
LAVORAZIONE DI RAFFINERIA migliaia di tons 3.209 3.712 -14% 2.880 6.088 7.418 -18%
milioni di barili 23,4 27,1 -14% 21,0 44,4 54,1 -18%
migliaia barili/giorno 257 298 -14% 231 244 299 -18%
CARICHE COMPLEMENTARI migliaia di tons 538 256 110% 384 922 493 87%
TASSO DI CAMBIO EUR/USD 1,129 1,105 2% 1,102 1,116 1,116 0%
MARGINE BENCHMARK EMC \$/bl 2,6 4,1 3,6 3,1 4,0
MARGINE RAFFINAZIONE SARAS \$/bl 7,2 10,5 7,6 7,4 8,3

Commenti ai risultati del primo semestre del 2016

La lavorazione di grezzo in raffineria nel primo semestre del 2016 è stata pari a 6,09 milioni di tonnellate (44,4 milioni di barili, corrispondenti a 244 mila barili/giorno), in calo del 18% rispetto al primo semestre del 2015. Per contro, la lavorazione di cariche complementari al grezzo è stata pari a 0,92 milioni di tonnellate, in aumento dell'87% rispetto al primo semestre del 2015. Tali differenze sono dovute principalmente ad un programma di manutenzione che ha coinvolto sia unità di distillazione che di conversione, ed è stato più oneroso rispetto a quello svolto nel primo semestre del 2015, in quanto ha incorporato anche una coda di lavori iniziati alla fine dello scorso esercizio.

L'EBITDA comparable è stato pari a 149,2 milioni di Euro nel primo semestre dell'esercizio 2016, sostenuto da un margine di raffinazione Saras pari a +7,4 \$/bl. Ciò si confronta con un EBITDA comparable di 279,4 milioni di Euro ed un margine di raffinazione Saras pari a +8,3 \$/bl nel medesimo semestre dello scorso esercizio. Come sempre, il confronto tra i semestri deve tenere in considerazione sia le condizioni di mercato, che le prestazioni specifiche del Gruppo Saras, sia dal punto di vista operativo che della gestione commerciale.

Più nel dettaglio, da un punto di vista delle condizioni di mercato, nel primo semestre del 2016 le quotazioni inferiori del greggio hanno portato un vantaggio pari a circa 80 milioni di Euro rispetto al primo semestre del 2015 (ivi inclusa anche la riduzione di costo dei "consumi e perdite"). Per contro, l'indebolimento dei crack spreads dei principali prodotti raffinati (ed in particolare del diesel) ha dato luogo ad una riduzione del valore della produzione per circa 170 milioni di Euro rispetto al primo semestre del 2015. Infine, è stato neutro l'effetto del tasso di cambio Euro/Dollaro USA che è rimasto invariato nei due semestri a confronto (1,1159 Dollari USA per 1 Euro nel primo semestre del 2016, contro 1,1158 nel primo semestre del 2015).

Dal punto di vista delle prestazioni operative, nel primo semestre del 2016 la programmazione della produzione (che consiste nell'ottimizzazione del mix dei grezzi portati in lavorazione, nella gestione dei semi-lavorati, e nella produzione di prodotti finiti, ivi inclusi quelli con formulazioni speciali) ha consentito di ottenere un EBITDA superiore di circa 14 milioni rispetto al primo semestre del 2015. Tuttavia, l'esecuzione delle attività produttive (che tiene conto delle penalizzazioni legate alla manutenzione, sia programmata che non, e dei maggiori consumi rispetto ai limiti tecnici di talune "utilities" come ad esempio l'olio combustibile, il vapore, l'energia elettrica ed il fuel gas) ha portato una riduzione di EBITDA pari a circa 40 milioni di Euro rispetto al primo semestre del 2015.

Infine, l'andamento della gestione commerciale (che concerne l'approvvigionamento di grezzi e di materie prime complementari, la vendita dei prodotti finiti, i costi di noleggio delle petroliere, e la gestione degli inventari, ivi incluse le scorte d'obbligo) ha prodotto un EBITDA inferiore di circa 6 milioni di Euro nei due semestri a confronto.

Gli investimenti effettuati nel primo semestre dell'esercizio 2016 sono stati pari a 52,0 milioni di Euro, in linea con l'importante programma di manutenzioni previsto nel periodo.

Commenti ai risultati del secondo trimestre del 2016

La lavorazione di grezzo in raffineria nel secondo trimestre del 2016 è stata pari a 3,21 milioni di tonnellate (23,4 milioni di barili, corrispondenti a 257 mila barili/giorno), in calo del 14% rispetto ai 3,71 milioni di tonnellate lavorate nel medesimo trimestre del 2015. A parziale compensazione, si fa notare che la lavorazione di cariche complementari al grezzo è invece incrementata del 110% rispetto al secondo trimestre del 2015, raggiungendo 0,54 milioni di tonnellate. La differenza tra i due trimestri a confronto è principalmente dovuta al fatto che nel secondo trimestre del 2016 sono stati svolti alcuni interventi di manutenzione, anche su unità di distillazione, mentre nel secondo trimestre del 2015 non vi fu alcuna manutenzione.

L'EBITDA comparable è stato pari a 77,7 milioni di Euro ed il margine di raffinazione Saras è stato mediamente pari a +7,2 \$/bl nel secondo trimestre dell'esercizio 2016. Per contro, nel medesimo trimestre dello scorso esercizio l'EBITDA comparable fu pari a 196,2 milioni di Euro ed il margine di raffinazione Saras segnò una media pari a +10,5 \$/bl.

Per quanto concerne le condizioni di mercato, valgono considerazioni analoghe a quelle già espresse per il semestre. Infatti, le quotazioni del greggio inferiori nel secondo trimestre del 2016 hanno portato un vantaggio pari a circa 30 milioni di Euro rispetto al secondo trimestre del 2015 (ivi inclusa anche la riduzione di costo dei "consumi e perdite"). Di converso, i crack spreads più deboli, sia del diesel che della benzina, hanno ridotto il valore della produzione di circa 105 milioni di Euro rispetto al secondo trimestre del 2015. L'indebolimento del Dollaro USA contro Euro ha avuto un effetto negativo per circa 3 milioni di Euro (1,129 Dollari USA per 1 Euro, contro 1,105 nel secondo trimestre del 2015). Ed in ultimo, l'effetto delle variazioni inventariali ed i risultati realizzati sugli strumenti derivati e le differenze cambio nette hanno ridotto l'EBITDA per circa 35 milioni di Euro rispetto al medesimo trimestre dello scorso esercizio.

Passando all'analisi delle prestazioni operative, nel secondo trimestre del 2016 la programmazione della produzione ha generato un EBITDA inferiore di circa 5 milioni rispetto al secondo trimestre del 2015. Invece, l'esecuzione delle attività produttive, nonostante i maggiori costi per le fermate di manutenzione svolte nel periodo, ha prodotto un EBITDA superiore per circa 8 milioni di Euro rispetto al secondo trimestre del 2015, grazie principalmente ai minori consumi di "utilities" (più vicini ai limiti tecnici, di quanto non si riuscì a realizzare nel secondo trimestre del 2015).

Infine, l'andamento della gestione commerciale ha prodotto un EBITDA inferiore di circa 5 milioni di Euro rispetto a quanto realizzato nel secondo trimestre del 2015.

Gli investimenti effettuati nel secondo trimestre dell'esercizio 2016 sono stati pari a 26,3 milioni di Euro.

Grezzi lavorati e rese di prodotti finiti

Il mix dei grezzi che la raffineria di Sarroch ha lavorato nel primo semestre del 2016 ha una densità media di 33,5°API, apparentemente simile al mix portato in lavorazione nel primo semestre del 2015 (33,4°API). Tuttavia, analizzando nel dettaglio le classi di grezzi utilizzati, si nota un marcato incremento nella percentuale di lavorazione dei grezzi medi ad alto contenuto di zolfo (i cosiddetti "medium sour"), a fronte di un corrispondente decremento dei grezzi pesanti (sia "heavy sour" che "heavy sweet"). Inoltre, la maggior lavorazione di cariche complementari al grezzo (922 ktons, contro 493 ktons nel primo semestre del 2015) ha comportato una diminuzione della lavorazione di grezzi leggeri con basso tenore di zolfo (principalmente "light extra sweet", ma anche "light sweet"). Tali cambiamenti nel mix di lavorazione sono dovuti alle contingenti situazioni di assetto impianti (derivanti dall'importante ciclo di fermate per manutenzione programmata, svoltosi nel primo trimestre dell'esercizio 2016), oltre che a scelte di natura economica e commerciale.

Q2/16 H1 2016 H1 2015
Light extra sweet 31% 33% 40%
Light sweet 15% 11% 14%
Medium sweet/extra sweet 0% 0% 2%
Medium sour 33% 34% 13%
Heavy sour/sweet 20% 22% 32%
Densità media del grezzo
°API
33,6 33,5 33,4

Volgendo l'analisi alle rese di prodotti finiti, si può riscontrare che nel primo semestre del 2016 le rese in GPL (2,6%) e distillati leggeri (29,9%) hanno segnato livelli molto elevati (e superiori anche ai valori del primo semestre dello scorso esercizio), in quanto si è cercato di perseguire le buone opportunità commerciali esistenti per quei prodotti. Per contro, è diminuita in termini percentuali la resa in distillati medi (47,2%), in quanto nel primo trimestre si sono effettuati i lavori di manutenzione programmata sull'impianto MildHydroCracking MHC2, la cui tempistica ha tenuto anche conto dello scenario meno premiante per i gasoli. Infine, le rese di prodotti pesanti sono rimaste sostanzialmente in linea con i valori dello scorso esercizio.

Q2/16 H1 2016 H1 2015
GPL migliaia di tons 85 179 167
resa (%) 2,3% 2,6% 2,1%
NAPHTHA + BENZINE migliaia di tons 1.060 2.096 2.037
resa (%) 28,3% 29,9% 25,8%
DISTILLATI MEDI migliaia di tons 1.849 3.308 4.190
resa (%) 49,3% 47,2% 53,0%
OLIO COMBUSTIBILE & ALTRO migliaia di tons 207 427 422
resa (%) 5,5% 6,1% 5,3%
TAR migliaia di tons 315 539 588
resa (%) 8,4% 7,7% 7,4%

Nota: Il complemento a 100% della produzione è costituito dai "Consumi e Perdite".

Marketing

Il Gruppo Saras svolge le proprie attività di Marketing in Italia ed in Spagna, direttamente ed attraverso le proprie controllate, prevalentemente nel canale extra-rete. Di seguito si riportano i principali dati operativi e finanziari.

Milioni di Euro Q2/16 Q2/15 Var % Q1/16 H1 2016 H1 2015 Var %
EBITDA 3,0 (0,3) 1131% (2,6) 0,4 4,8 -92%
EBITDA comparable (0,5) (3,2) 86% (3,3) (3,7) (4,5) 17%
EBIT 1,5 (6,7) 123% (4,0) (2,5) (3,4) 27%
EBIT comparable (1,9) (4,7) 59% (4,7) (6,6) (7,8) 15%
INVESTIMENTI IN IMMOBILIZZAZIONI 0,3 0,3 0,1 0,4 0,5

Vendite

Q2/16 Q2/15 Var % Q1/16 H1 2016 H1 2015 Var %
VENDITE TOTALI migliaia di tons 995 981 1% 1.003 1.998 1.971 1%
di cui: in Italia migliaia di tons 574 640 -10% 581 1.154 1.260 -8%
di cui: in Spagna migliaia di tons 421 342 23% 422 844 711 19%

Commenti ai risultati del primo semestre del 2016

Secondo i dati rilevati da UP, nel primo semestre dell'esercizio 2016 i consumi petroliferi sono incrementati dell'1,1% nel mercato italiano, che rappresenta il principale canale extra-rete del Gruppo Saras. In Spagna invece, i dati compilati da CORES mostrano consumi in flessione (-1,1%) rispetto al medesimo semestre del 2015.

In particolare, l'incremento dei consumi petroliferi in Italia deriva dall'aumento di domanda di olio combustibile utilizzato come bunker nel settore marittimo (+11%, pari a +108ktons). Per i carburanti da autotrazione invece, il buon andamento dei gasoli (+0,5%, pari a +62ktons), ha quasi interamente compensato la flessione della benzina (-1,9%, pari a -73ktons), anche per effetto di un marcato incremento (+19%) nelle immatricolazioni di nuove autovetture (con quelle diesel pari al 55,5% del totale). Ciononostante i margini di vendita extra-rete sono risultati inferiori rispetto al primo semestre del 2015, principalmente a causa della forte pressione produttiva delle raffinerie, che hanno lavorato a piena capacità per sfruttare il favorevole andamento dei margini di raffinazione. In tale scenario, il Gruppo Saras ha ridotto dell'8% i propri volumi di vendita, nel tentativo di ottimizzare i canali di vendita e contrastare la flessione del margine commerciale.

Passando all'analisi del mercato spagnolo, la flessione dei consumi di gasolio (-4,1%, pari a -530ktons) è stata in parte compensata dall'incremento di domanda di kerosene (+12,7%, pari a +261ktons). I consumi di benzina invece sono rimasti sostanzialmente invariati (-0,1%, pari a -3ktons). La controllata spagnola Saras Energia ha incrementato del 19% i volumi venduti, ed ha proseguito le politiche di ottimizzazione dei canali di vendita, riuscendo a limitare in tal modo la flessione della marginalità operativa.

In considerazione dell'andamento di vendite e margini commentato nei paragrafi precedenti, l'EBITDA comparable del segmento Marketing è stato pari a -3,7 milioni di Euro, in miglioramento rispetto a -4,5 milioni di Euro nel primo semestre del 2015.

Commenti ai risultati del secondo trimestre del 2016

Secondo i dati rilevati da UP, nel secondo trimestre dell'esercizio 2016 i consumi petroliferi del mercato italiano sono rimasti pressoché invariati (+0,1%) ed, in maniera analoga, anche i dati compilati da CORES per il mercato spagnolo mostrano consumi in lieve rialzo (+0,6%) rispetto al medesimo periodo del 2015

Tuttavia, analizzando in maggior dettaglio i consumi italiani, si riscontra che in effetti la domanda di carburanti è scesa (benzina -3,2% e gasoli totali -0,9%), mentre è incrementata la domanda di olio combustibile utilizzato come bunker nel settore marittimo (+5,8%) ed anche la domanda di prodotti destinati alla carica petrolchimica (+14%). Inoltre, per quanto concerne l'andamento dei margini, si riscontrano nel trimestre taluni segnali di miglioramento, nonostante permanga una situazione di eccesso d'offerta. Il Gruppo Saras ha ridotto i propri volumi di vendita del 10% e, anche grazie a tale razionalizzazione, ha conseguito un margine commerciale superiore a quello ottenuto nel secondo trimestre del 2015.

Passando all'analisi del mercato spagnolo, occorre sottolineare che la variazione positiva dei consumi nel trimestre è imputabile principalmente all'incremento di domanda di kerosene per uso avio (+15%, pari a +175ktons), che ha più che compensato la riduzione nei consumi di gasolio (-1,5%, pari a -97ktons) e di benzina (-0,8%, pari a -8ktons). In tale mercato, la controllata spagnola Saras Energia è stata in grado di incrementare i volumi venduti del 23%, ed ha conservato il margine operativo ad un livello simile a quello del secondo trimestre del 2015.

L'EBITDA comparable del segmento Marketing è stato quindi pari a -0,5 milioni di Euro, in miglioramento rispetto a -3,2 milioni di Euro nel secondo trimestre del 2015.

Generazione di Energia Elettrica

Di seguito i principali dati operativi e finanziari del segmento Generazione di Energia Elettrica, che si avvale di un impianto IGCC (gasificazione a ciclo combinato) con una capacità installata di 575MW, perfettamente integrato con la raffineria del Gruppo ed ubicato all'interno dello stesso complesso industriale di Sarroch (Sardegna).

Milioni di Euro Q2/16 Q2/15 Var % Q1/16 H1 2016 H1 2015 Var %
EBITDA 49,2 55,8 -12% 46,2 95,3 109,7 -13%
EBITDA comparable 51,7 55,8 -7% 46,2 97,8 109,7 -11%
EBIT 24,5 31,3 -22% 21,8 46,3 61,5 -25%
EBIT comparable 27,0 31,3 -14% 21,8 48,8 61,5 -21%
EBITDA ITALIAN GAAP 44,5 52,9 -16% 16,6 61,1 88,8 -31%
EBIT ITALIAN GAAP 28,3 36,8 -23% 0,7 28,9 57,4 -50%
INVESTIMENTI IN IMMOBILIZZAZIONI 0,9 1,9 2,8 3,6 5,1

Altre informazioni

Q2/16 Q2/15 Var % Q1/16 H1 2016 H1 2015 Var %
PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA MWh/1000 1.241 1.241 0% 863 2.105 2.258 -7%
TARIFFA ELETTRICA Eurocent/KWh 8,2 9,6 -15% 8,2 8,2 9,6 -15%
MARGINE IGCC \$/bl 3,4 3,1 10% 3,8 3,6 3,2 14%

Commenti ai risultati del primo semestre del 2016

L'intero ciclo di manutenzione programmata sull'impianto di Generazione di Energia Elettrica per l'esercizio 2016 è stato svolto durante il primo trimestre. Nello specifico, sono stati sottoposti a manutenzione due treni di "Gasificatore – Turbina a ciclo combinato" ed una "linea di lavaggio gas". La produzione di energia elettrica nel semestre è stata pari a 2,105 TWh, in calo del 7% rispetto al primo semestre dello scorso esercizio, quando la manutenzione interessò solo uno dei tre treni di "Gasificatore – Turbina a ciclo combinato" ed una "linea di lavaggio gas".

L'EBITDA comparable è stato pari a 97,8 milioni di Euro, in flessione rispetto ai 109,7 milioni di Euro conseguiti nel primo semestre del 2015. Tale differenza è in parte dovuta al minor valore della tariffa CIP6/92 (-15%), a seguito dell'aggiornamento degli scenari futuri per i prezzi di gas e grezzo utilizzati nella procedura di calcolo. Inoltre, le vendite di vapore ed idrogeno (non soggette alla procedura di linearizzazione) nel primo semestre del 2015 furono superiori per circa 8,6 milioni di Euro rispetto alle vendite effettuate nel primo semestre del 2016.

Si fa infine notare che la differenza tra l'EBITDA comparable e quello reported è imputabile ad un accantonamento fondo rischi dell'importo di 2,5 milioni di Euro, contabilizzato nel secondo trimestre.

Passando all'analisi dell'EBITDA calcolato secondo i principi contabili Italiani, esso è stato pari a 61,1 milioni di Euro nel primo semestre del 2016, in calo rispetto agli 88,8 milioni di Euro conseguiti nel primo semestre dello scorso esercizio. Tale differenza è dovuta all'effetto combinato della minor produzione di energia elettrica (-7%), insieme al minor valore della tariffa CIP6/92 (-15%) ed alle minori vendite di idrogeno e vapore (inferiori per circa 8,6 milioni di Euro, così come citato nel paragrafo precedente). Per contro, la flessione (-30%) nei costi di acquisto della materia prima (TAR) ha influito positivamente sull'EBITDA del primo semestre del 2016, nel confronto con il medesimo periodo dello scorso esercizio.

Gli investimenti sono stati pari a 3,6 milioni di Euro, in coerenza con gli interventi di manutenzione programmata che sono stati compiuti nel periodo.

Commenti ai risultati del secondo trimestre del 2016

Nel secondo trimestre del 2016, così come nel medesimo trimestre del 2015, il segmento Generazione di Energia Elettrica ha marciato a pieno regime, in assenza di interventi manutentivi che potessero limitarne l'operatività. Pertanto, la produzione elettrica ha raggiunto i livelli massimi ed è stata pari a 1,241 TWh, perfettamente in linea con il secondo trimestre dello scorso esercizio.

L'EBITDA comparable è stato pari a 51,7 milioni di Euro, in flessione rispetto ai 55,8 milioni di Euro conseguiti nel secondo trimestre del 2015. Come commentato per il semestre, tale differenza è principalmente dovuta al minor valore della tariffa CIP6/92 (in calo del 15%). Inoltre, anche le vendite di vapore ed idrogeno (non soggette alla procedura di linearizzazione) sono state inferiori di circa 3,1 milioni di Euro rispetto alle vendite effettuate nel secondo trimestre dello scorso esercizio. Vale poi la medesima osservazione fatta nei commenti del semestre, per quanto concerne la differenza tra l'EBITDA comparable e quello reported.

Passando poi all'analisi dell'EBITDA calcolato secondo i principi contabili Italiani, nel secondo trimestre del 2016 esso è stato pari a 44,5 milioni di Euro, in diminuzione rispetto ai 52,9 milioni di Euro conseguiti nel secondo trimestre del 2015, per l'effetto combinato del minor valore della tariffa CIP6/92 e delle minori vendite di idrogeno e vapore, poc'anzi citate. Tali fattori, infatti, sono stati solo in parte compensati dalla flessione (-35%) nei costi di acquisto del TAR.

Infine, gli investimenti del trimestre sono stati pari a 0,9 milioni di Euro.

Eolico

Il Gruppo Saras è attivo nella produzione e vendita di energia elettrica da fonti rinnovabili attraverso la controllata Sardeolica Srl, che gestisce un parco eolico ubicato ad Ulassai (Sardegna). Di seguito si riportano i principali dati operativi e finanziari.

Milioni di Euro Q2/16 Q2/15 Var % Q1/16 H1 2016 H1 2015 Var %
EBITDA 4,6 3,1 47% 9,9 14,5 11,7 24%
EBITDA comparable 4,6 3,1 47% 9,9 14,5 11,7 24%
EBIT 3,4 2,2 59% 8,9 12,3 9,4 30%
EBIT comparable 3,4 2,2 59% 8,9 12,3 9,4 30%
INVESTIMENTI IN IMMOBILIZZAZIONI 0,1 0,0 0,0 0,2 0,0

Altre informazioni

Q2/16 Q2/15 Var % Q1/16 H1 2016 H1 2015 Var %
PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA MWh 49.039 33.748 45% 77.577 126.616 102.767 23%
TARIFFA ELETTRICA Eurocent/KWh 3,5 4,3 -19% 3,7 3,6 4,7 -22%
INCENTIVO (prec. CERTIFICATI VERDI) Eurocent/KWh 8,3 10,5 -21% 11,1 10,0 10,2 -2%

Commenti ai risultati del primo semestre del 2016

Nel primo semestre del 2016 l'EBITDA comparable del segmento Eolico (coincidente con quello IFRS) è stato pari a 14,5 milioni di Euro, in aumento rispetto agli 11,7 milioni di Euro nel primo semestre del 2015, principalmente a causa di una maggior ventosità, quasi a livelli record, che ha dato luogo ad una produzione di elettricità superiore del 23% rispetto al medesimo semestre dello scorso esercizio. Per contro, la tariffa elettrica ha subito una flessione (-1,1 Eurocent/kWh rispetto al primo semestre 2015), ed è calato anche il valore della Tariffa Incentivo (-0,2 Eurocent/kWh rispetto al valore dei Certificati Verdi, in vigore fino alle fine dell'esercizio 2015).

A tal proposito, così come spiegato nella scorsa relazione trimestrale, occorre precisare che il Decreto Ministeriale del 6 luglio 2012 ha introdotto dei nuovi sistemi di incentivazione per le energie prodotte da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico. In particolare, il Decreto ha previsto che, per gli impianti entrati in esercizio successivamente all'1.1.2013, il sistema basato sui Certificati Verdi venga sostituito da incentivi definiti tramite dei meccanismi di aste al ribasso. Invece, per gli impianti entrati in esercizio entro il 31.12.2012 (come è il caso di Sardeolica Srl), il Decreto ha previsto il permanere del sistema dei Certificati Verdi fino al 31.12.2015. Oltre tale data, gli impianti con un termine del periodo di incentivazione successivo al 2015 riceveranno una Tariffa Incentivo in sostituzione dei Certificati Verdi, il cui valore è però basato sulla stessa formula utilizzata per il calcolo del prezzo di ritiro dei Certificati Verdi da parte del GSE.

Commenti ai risultati del secondo trimestre del 2016

Nel secondo trimestre del 2016 l'EBITDA comparable del segmento Eolico (coincidente con quello IFRS) è stato pari a 4,6 milioni di Euro, in aumento rispetto ai 3,1 milioni di Euro realizzati nel secondo trimestre del 2015. Tale differenza è dovuta principalmente alla maggior produzione elettrica (+45%, grazie ad una maggiore ventosità), che ha più che compensato le flessioni della tariffa elettrica (-0,8 Eurocent/kWh rispetto al secondo trimestre del 2015) e della Tariffa Incentivo (-2,2 Eurocent/kWh rispetto al valore dei Certificati Verdi nel secondo trimestre del 2015).

Altre Attività

Milioni di Euro Q2/16 Q2/15 Var % Q1/16 H1 2016 H1 2015 Var %
EBITDA 0,6 0,3 97% (0,1) 0,5 0,1 467%
EBITDA comparable 0,6 0,3 97% (0,1) 0,5 0,1 467%
EBIT 0,6 0,2 180% (0,3) 0,3 (0,1) 300%
EBIT comparable 0,6 0,2 180% (0,3) 0,3 (0,1) 300%
INVESTIMENTI IN IMMOBILIZZAZIONI 0,2 0,2 0,0 0,2 0,4

Il segmento include le attività delle controllate Sartec SpA, Reasar SA e altre.

Strategia ed Evoluzione prevedibile della Gestione

La prima parte dell'esercizio 2016 ha registrato condizioni di mercato simili a quelle dell'esercizio precedente, soprattutto per quanto riguarda l'offerta di grezzo. Infatti, nonostante il rallentamento dell'attività estrattiva negli USA e le interruzioni impreviste in vari importanti paesi produttori, l'offerta di grezzo globale ha continuato a crescere, principalmente sotto la spinta dei paesi OPEC, che a giugno hanno prodotto 33,2 milioni di barili/giorno (mbl/g), ovvero il livello più alto degli ultimi 8 anni. Le aspettative per la seconda parte dell'esercizio confermano le condizioni di eccesso produttivo, e l'abbondanza di grezzi anche di tipologie non convenzionali.

Sul fronte dei consumi, nel recente report di luglio 2016, l'Agenzia Internazionale per l'Energia (IEA) ha aggiornato le stime di crescita della domanda globale di prodotti petroliferi che, dopo aver fatto segnare il record degli ultimi 5 anni nell'esercizio 2015 (+1,8 mbl/g rispetto all'esercizio 2014), dovrebbe crescere mediamente di +1,4 mbl/g nel 2016, grazie a consumi robusti sia in Europa che in India, e nonostante il rallentamento evidenziato dalla Cina.

Per quanto riguarda l'andamento delle principali tipologie di prodotti raffinati, si può riscontrare che la benzina, dopo aver segnato andamenti record durante l'intero esercizio 2015 ed il primo trimestre del 2016, ha subito un ridimensionamento negli ultimi mesi, essenzialmente per via del rallentamento dei consumi in Cina, Brasile e Giappone. Per il prosieguo dell'esercizio, gli esperti internazionali ritengono che la benzina possa continuare a rappresentare circa un terzo della crescita complessiva dei consumi (contro oltre il 50% nel 2015), poiché il basso costo del grezzo esercita un'azione moderatrice sui prezzi di vendita dei carburanti e, a loro volta, i prezzi accessibili stimolano i consumi.

Permane invece l'incertezza sulle prospettive dei distillati medi, per via degli ampi stoccaggi accumulati nei trimestri precedenti, che continuano a condizionare la marginalità di questi prodotti. Peraltro, l'apprezzabile ripresa dei consumi di gasolio durante il secondo trimestre del 2016 pare sia in buona parte legata a fattori transitori e stagionali, come ad esempio la siccità patita da varie regioni asiatiche, che ha dato luogo ad un incremento dei consumi di gasolio per la generazione di energia elettrica, e gli scioperi delle raffinerie francesi, che hanno creato condizioni di temporanea limitazione dell'offerta su scala locale.

Con tali premesse, lo scenario atteso per la seconda metà dell'esercizio potrebbe essere caratterizzato da crack spreads sotto pressione per i principali prodotti raffinati ed, al contempo, offerta di grezzi eccedente rispetto ai consumi, e sconti interessanti per le tipologie non convenzionali. Il margine di riferimento EMC Benchmark, in tali circostanze, potrebbe indebolirsi rispetto ai livelli segnati nel primo semestre, dato che la sua formula di calcolo fa riferimento a grezzi standard come Brent e Urals, e non tiene invece conto delle differenze di prezzo dei grezzi non convenzionali.

Per contro, il suddetto scenario si presta ad essere valorizzato meglio dal Gruppo Saras che, come già dimostrato nel corso del primo semestre, dispone di una raffineria versatile e riesce a cogliere in maniera dinamica le opportunità di mercato, approvvigionando molteplici tipologie di materia prima e scegliendo di volta in volta quelle con gli economics più vantaggiosi (ad esempio, grezzi non convenzionali, cariche complementari al grezzo, etc.). Infatti, grazie ad un modello di business basato sull'integrazione della Supply Chain, il Gruppo ritiene di poter ipotizzare anche per la seconda metà dell'esercizio 2016, un premio mediamente pari a 4 \$/bl rispetto al margine di riferimento EMC Benchmark.

Infine, per quanto riguarda l'andamento delle operazioni presso la raffineria di Sarroch, gli interventi di manutenzione programmata del primo semestre si sono svolti regolarmente e secondo le previsioni. Per il prosieguo dell'esercizio, si prevede un terzo trimestre completamente libero da interventi manutentivi, ed un quarto trimestre caratterizzato dagli interventi di turnaround presso gli "Impianti Nord", e di cambio catalizzatore per l'impianto MildHydroCracking "MHC1". Complessivamente, la lavorazione annuale di grezzo è stimata tra 13,5 ÷ 13,7 milioni di tonnellate (ovvero 98 ÷ 100 milioni di barili), cui si aggiungeranno oltre 1,2 milioni di tonnellate di carica impianti complementare al grezzo. Se si dovesse valorizzare l'onere delle attività di manutenzione dovuto all'indisponibilità impianti, la stima sarebbe pari a circa 70 ÷ 75 milioni di dollari per l'intero esercizio, tenendo in conto l'attuale scenario di mercato.

Per quanto riguarda poi l'impianto IGCC di generazione di energia elettrica, l'intero ciclo di manutenzione previsto per l'esercizio 2016 è stato portato a termine nel corso del primo trimestre. La produzione totale di energia elettrica per l'anno 2016 è prevista come di consueto tra 4,3 ÷ 4,5 TWh.

Relativamente al segmento Marketing, i margini continuano ad essere sotto pressione, nonostante la graduale ripresa dei consumi petroliferi in Europa. Il Gruppo continuerà a perseguire la propria strategia di consolidamento, ottimizzando il mix dei canali di vendita, e puntando ad un EBITDA comparable di fine anno prossimo al break-even.

Nel segmento Eolico la controllata Sardeolica ha presentato ad aprile 2016 l'istanza di Valutazione di Impatto Ambientale per il progetto di ampliamento del Parco di Ulassai (sito nel comune di Ulassai e Perdasdefogu), per una capacità di ulteriori 30 MW. Inoltre, è in corso la procedura di ottenimento del permesso di costruzione (Autorizzazione Unica) per un progetto da circa 15 MW nel comune di Onanì (NU). Da un punto di vista operativo, le buone condizioni di ventosità registrate nella prima metà dell'anno fanno prevedere per l'intero esercizio una produzione di energia elettrica elevata, e risultati finanziari solidi.

Investimenti per settore di attività

Milioni di Euro Q2/16 H1 2016 H1 2015
RAFFINAZIONE 26,3 52,0 38,0
GENERAZIONE ENERGIA ELETTRICA 0,9 3,6 5,1
MARKETING 0,3 0,4 0,5
EOLICO 0,1 0,2 0,0
ALTRE ATTIVITA' 0,2 0,2 0,4
Totale 27,8 56,4 44,1

Analisi dei Rischi

Il Gruppo Saras basa la propria politica di gestione dei rischi sull'identificazione, valutazione, ed eventualmente riduzione o eliminazione dei principali rischi riferibili agli obiettivi di Gruppo, con riferimento alle aree strategiche, operative e finanziarie.

I rischi principali vengono riportati e discussi a livello di top management del Gruppo al fine di creare i presupposti per la loro gestione nonché per la valutazione del rischio residuale accettabile.

La gestione dei rischi evidenziata nei processi aziendali si basa sul principio secondo il quale il rischio operativo o finanziario è gestito dal responsabile del relativo processo in base alle indicazioni del top management, mentre la funzione controllo misura e controlla il livello di esposizione ai rischi ed i risultati delle azioni di riduzione. Nella gestione dei rischi finanziari il Gruppo Saras utilizza anche strumenti derivati, peraltro al solo scopo di copertura e senza ricorrere a strutture complesse.

Rischi finanziari

Rischio di variazioni dei prezzi

I risultati del Gruppo Saras sono influenzati dall'andamento dei prezzi petroliferi ed in particolare dagli effetti che tale andamento comporta sui margini della raffinazione (rappresentati dalla differenza tra i prezzi dei prodotti petroliferi generati dal processo di raffinazione ed il prezzo delle materie prime, principalmente petrolio grezzo). Inoltre, per lo svolgimento dell'attività produttiva, il Gruppo Saras è tenuto a mantenere adeguate scorte di petrolio grezzo e di prodotti finiti; il valore delle scorte è soggetto alle fluttuazioni dei prezzi di mercato.

Sono soggetti a variazioni anche i prezzi di cessione dell'energia elettrica da parte di certe controllate, nonché i prezzi dei certificati verdi e dei crediti per emissioni.

Il rischio di variazione dei prezzi e dei relativi flussi finanziari è strettamente connesso alla natura stessa del business ed è solo parzialmente mitigabile attraverso l'utilizzo di appropriate politiche di gestione del rischio, ivi inclusa la stipula di lavorazioni per conto terzi a prezzi parzialmente prefissati. Al fine di fronteggiare i rischi derivanti da variazioni di prezzi il Gruppo stipula anche contratti derivati su commodities.

Rischio di cambio

L'attività petrolifera del Gruppo è esposta strutturalmente alle fluttuazioni dei cambi, in quanto i prezzi di riferimento per l'acquisto di greggio e per gran parte delle vendite di prodotti sono legati al dollaro USA. Al fine di ridurre sia il rischio di cambio relativo alle transazioni che prevede di eseguire nel futuro che il rischio originato da debiti e crediti espressi in valuta diversa da quella funzionale, Saras utilizza anche strumenti derivati, quando ciò venga ritenuto opportuno.

Rischio di tasso di interesse

I finanziamenti a tasso variabile espongono il Gruppo al rischio di variazioni dei risultati e dei flussi di cassa dovute agli interessi. I finanziamenti a tasso fisso espongono il Gruppo al rischio di cambiamento del "fair value" dei finanziamenti ricevuti. I principali contratti di finanziamento in essere sono stipulati sia a tassi di mercato variabili, che a tassi fissi. Il Gruppo Saras fa ricorso anche a strumenti derivati per diminuire il rischio di variazione dei risultati e dei flussi di cassa derivanti dagli interessi.

Rischio di credito

Il settore raffinazione rappresenta il mercato di riferimento del Gruppo ed è costituito principalmente da aziende multinazionali che operano nel campo petrolifero. Le transazioni effettuate sono generalmente regolate in tempi brevissimi e sono spesso garantite da primari istituti di credito. Le vendite rete ed extra rete sono di importi singolarmente contenuti ed anch'esse spesso garantite o assicurate.

Rischio di liquidità

Il Gruppo finanzia le proprie attività sia tramite i flussi di cassa generati dalla gestione operativa che tramite il ricorso a fonti di finanziamento esterne ed è dunque esposto al rischio di liquidità, costituito dalla capacità di reperire adeguate linee di credito nonché di far fronte agli adempimenti contrattuali che derivano dai contratti di finanziamento accesi. La significativa capacità di autofinanziamento, unitamente al contenuto livello di indebitamento, fanno tuttavia ritenere che il rischio di liquidità risulti moderato.

Altri rischi

Rischio relativo all'approvvigionamento di petrolio grezzo

Una parte rilevante del petrolio grezzo raffinato dalla Società proviene da Paesi soggetti ad incertezze di natura politica, sociale ed economica superiori a quelle di altri Paesi; mutamenti legislativi, politici, economici e sommovimenti sociali potrebbero avere un impatto negativo sui rapporti commerciali tra Saras e gli stessi, con possibili effetti negativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria.

Rischi relativi all'interruzione della produzione

L'attività del Gruppo Saras dipende in modo significativo dalla propria raffineria ubicata in Sardegna, nonché dal contiguo impianto IGCC. Detta attività è soggetta a rischi relativi ad incidenti nonché ad interruzioni per fermate non programmate degli impianti.

Saras ritiene che la complessità e modularità dei propri impianti consenta di limitare gli effetti negativi delle fermate non programmate e che i piani di sicurezza in atto (e continuamente migliorati) permettano di ridurre al minimo eventuali rischi di incidente; Saras fa inoltre ricorso in merito a tali rischi ad un programma significativo di copertura assicurativa. Tale programma tuttavia in certe circostanze potrebbe non essere sufficiente ad evitare al Gruppo di sostenere costi in caso di interruzioni produttive o incidenti.

Rischi ambientali

Le attività del Gruppo Saras sono disciplinate da numerose normative dell'Unione Europea, nazionali, regionali e locali in materia ambientale.

Il Gruppo Saras ha quale assoluta priorità lo svolgimento della propria attività nel massimo rispetto di quanto richiesto dalla normativa ambientale. Il rischio di responsabilità ambientale è insito tuttavia nell'attività e non può esservi certezza che in futuro nuove normative non comportino ulteriori costi.

Rischio normativo

La controllata Sarlux Srl vende l'energia elettrica prodotta al GSE alle condizioni previste da normative vigenti (legge 9/1991, legge10/1991, delibera Cip n. 6/92 e successive modifiche, legge 481/1995) che prevedono di remunerare l'elettricità, prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili e assimilate, sulla base di costi evitati e incentivi limitati nel tempo, legati all'effettiva produzione. Il rischio è pertanto legato ad eventuali modifiche in senso sfavorevole delle normative di riferimento, che potrebbero determinare significativi effetti negativi.

Dipendenza da soggetti terzi

Il funzionamento dell'impianto IGCC, di proprietà della controllata Sarlux Srl, dipende dalle materie prime petrolifere fornite da Saras e dall'ossigeno fornito da Air liquide Italia. Qualora dovessero venir meno queste forniture, Sarlux dovrebbe trovare fonti sostitutive che potrebbe non essere in grado di reperire o di reperire a condizioni economiche simili.

Protezione Dati Personali

Ai sensi del D.L. 196 del 30 giugno 2003 "Codice in materia di protezione dei dati personali", sono state adottate le misure minime di sicurezza previste nell'Allegato B del medesimo (Art. 34); in particolare, il Documento Programmatico per la Sicurezza (punto 19 del medesimo Allegato B) è stato aggiornato in data 31 marzo 2012.

Fatti di rilievo dopo la chiusura del primo semestre del 2016

In data 11 luglio 2016, Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso presentato da Saras, contro la bocciatura da parte del Tar della Sardegna del progetto per la trivellazione di un pozzo esplorativo di gas metano nelle campagne di Arborea (Oristano), denominato "Progetto Eleonora".

Altre informazioni

Ricerca e Sviluppo

Saras non ha effettuato attività significative di "Ricerca e Sviluppo" nel corso del periodo; pertanto, non vi sono costi significativi capitalizzati o imputati a conto economico durante il primo semestre del 2016.

Azioni proprie

Nel corso del primo semestre del 2016 non sono state acquistate o vendute azioni proprie. Tuttavia, in data 5 aprile 2016, in virtù degli esiti del Piano di "Stock Grant 2013 – 2015", sono state attribuite al management del Gruppo Saras 4.255.920 azioni ordinarie di Saras SpA. Di conseguenza, al 30 giugno 2016 le azioni proprie detenute in portafoglio sono divenute 14.989.854 (pari al 1,576% del capitale sociale), mentre il numero di azioni ordinarie di Saras SpA in circolazione è divenuto 936.010.146.

Operazioni atipiche ed inusuali

Nel corso del primo semestre dell'esercizio 2016 non sono state poste in essere transazioni significative, e non sono in essere posizioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali.

Dividendi

In base all'autorizzazione ricevuta dall'Assemblea degli Azionisti di Saras SpA del 22 Aprile 2016, la società ha pagato in data 25 maggio 2016 un dividendo pari ad Euro 0,17 per ciascuna delle 936.010.146 azioni ordinarie in circolazione, per un importo totale di Euro 159.121.724,82.

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

Situazione Patrimoniale – Finanziaria Consolidata: al 30 giugno 2016 ed al 31 dicembre 2015

Migliaia di Euro 30/06/2016 31/12/2015
ATTIVITÀ
Attività correnti 1.977.984 1.929.396
Disponibilità liquide ed equivalenti 787.338 856.843
Altre attività finanziarie 69.210 89.533
Crediti commerciali 266.481 260.636
di cui con parti correlate: 112
Rimanenze 685.320 564.803
Attività per imposte correnti 25.110 32.194
Altre attività 144.525 125.387
Attività non correnti 1.288.105 1.388.180
Immobili, impianti e macchinari 993.811 1.033.546
Attività immateriali 210.245 227.416
Altre partecipazioni 502 502
Attività per imposte anticipate 78.402 121.714
Altre attività finanziarie 5.145 5.002
Attività non correnti destinate alla dismissione 0 0
Immobili, impianti e macchinari
Attività immateriali
Totale attività 3.266.089 3.317.576
PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO
Passività correnti 1.517.214 1.444.696
Passività finanziarie a breve termine 162.201 203.097
Debiti commerciali e altri debiti 1.101.117 1.043.440
di cui con parti correlate: 3
Passività per imposte correnti 172.480 123.412
Altre passività 81.416 74.747
Passività non correnti 893.666 987.976
Passività finanziarie a lungo termine 552.275 585.848
Fondi per rischi e oneri 64.721 90.426
Fondi per benefici ai dipendenti 10.846 11.445
Passività per imposte differite 4.902 4.717
Altre passività 260.922 295.540
Totale passività 2.410.880 2.432.672
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 54.630 54.630
Riserva legale 10.926 10.926
Altre riserve 660.143 595.688
Risultato netto 129.510 223.660
Totale patrimonio netto di competenza della controllante 855.209 884.904
Interessenze di pertinenza di terzi 0 0
Totale patrimonio netto 855.209 884.904
Totale passività e patrimonio netto 3.266.089 3.317.576

Conti Economici Consolidati e Conti Economici Complessivi Consolidati: 1 gennaio – 30 giugno 2016 e 1 gennaio – 30 giugno 2015

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO PER I PERIODI 1 GENNAIO - 30 GIUGNO 2016 E 2015

Migliaia di Euro 1 GENNAIO
30 GIUGNO 2016
di cui non
ricorrente
1 GENNAIO
30 GIUGNO 2015
di cui non
ricorrente
Ricavi della gestione caratteristica 3.019.732 4.653.069
Altri proventi 58.349 59.898
Totale ricavi 3.078.081 0 4.712.967 0
Acquisti per materie prime, sussidiarie e di consumo (2.398.762) (3.884.711)
Prestazioni di servizi e costi diversi (269.298) (2.483) (275.315)
Costo del lavoro (74.931) (78.020)
Ammortamenti e svalutazioni (113.140) (135.546) (22.914)
Svalutazioni e ripristini di valore del contratto Sarlux/GSE
Totale costi (2.856.131) (2.483) (4.373.592) (22.914)
Risultato operativo 221.950 (2.483) 339.375 (22.914)
Proventi (oneri) netti su partecipazioni
Proventi finanziari 53.183 213.231
Oneri finanziari (85.948) (228.291)
Risultato prima delle imposte 189.185 (2.483) 324.315 (22.914)
Imposte sul reddito (59.675) 756 (94.232)
Risultato netto 129.510 (1.727) 230.083 (22.914)
Risultato netto attribuibile a:
Soci della controllante 129.510 230.083
Interessenze di pertinenza di terzi 0 0
Risultato netto per azione - base (centesimi di Euro) 13,87 24,86
Risultato netto per azione - diluito (centesimi di Euro) 13,87 24,86

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO PER I PERIODI 1 GENNAIO - 30 GIUGNO 2016 E 2015

Migliaia di Euro 1 GENNAIO
30 GIUGNO 2016
1 GENNAIO
30 GIUGNO 2015
Risultato netto (A) 129.510 230.083
Componenti dell'utile complessivo che potranno essere successivamente riclassificati
nell'utile (perdita) dell'esercizio
Effetto traduzione bilanci in valuta estera (83) 7
Componenti dell'utile complessivo che non saranno successivamente riclassificate
nell'utile (perdita) dell'esercizio
Effetto attuariale IAS 19 su T.F.R. 0 0
Altri utili / (perdite), al netto dell'effetto fiscale (B) (83) 7
Risultato netto complessivo consolidato (A + B) 129.427 230.090
Risultato netto complessivo consolidato attribuibile a:
Soci della controllante 129.427 230.090
Interessenze di pertinenza di terzi 0 0

Movimentazione del Patrimonio Netto Consolidato: dal 31 dicembre 2014 al 30 giugno 2016

Migliaia di Euro Capitale
Sociale
Riserva
Legale
Altre
Riserve
Utile
(Perdita)
esercizio
Totale patrimonio
netto di competenza
della controllante
Interessenze di
pertinenza di terzi
Totale
patrimonio
netto
Saldo al 31/12/2014 54.630 10.926 856.034 (261.847) 659.743 0 659.743
Destinazione risultato esercizio precedente (261.847) 261.847 0 0
Riserva per piano azionario 765 765 765
Effetto traduzione bilanci in valuta 7 7 7
Risultato netto 230.083 230.083 230.083
Risultato netto complessivo 7 230.083 230.090 230.090
Saldo al 30/06/2015 54.630 10.926 594.959 230.083 890.598 0 890.598
Riserva per piano azionario 765 765 765
Effetto traduzione bilanci in valuta 7 7 7
Effetto attuariale IAS 19 (43) (43) (43)
Risultato netto (6.423) (6.423) (6.423)
Risultato netto complessivo 0 0
Saldo al 31/12/015 54.630 10.926 595.688 223.660 884.904 0 884.904
Destinazione risultato esercizio precedente 223.660 (223.660) 0 0
Distribuzione Dividendi (159.122) (159.122) (159.122)
Effetto traduzione bilanci in valuta (83) (83) (83)
Risultato netto 129.510 129.510 129.510

Risultato netto complessivo (83) 129.510 129.427 129.427 Saldo al 30/06/2016 54.630 10.926 660.143 129.510 855.209 0 855.209

Rendiconti Finanziari Consolidati: al 30 giugno 2016 ed al 30 giugno 2015

Migliaia di Euro 1/1/2016-
30/06/2016
1/1/2015 -
30/06/2015
A - Disponibilità liquide iniziali 856.843 633.544
B - Flusso monetario da (per) attività dell'esercizio
Risultato netto 129.510 230.083
Differenze cambio non realizzate su c/c bancari (545) (1.937)
Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni 113.140 135.546
Variazione netta fondi per rischi (25.705) (7.240)
Variazione netta dei fondi per benefici ai dipendenti (599) (161)
Variazione netta passività per imposte differite e attività per imposte anticipate 43.497 74.751
Interessi netti 11.022 7.878
Imposte sul reddito accantonate (39.797) 19.481
Variazione FV derivati 1.760 22.775
Altre componenti non monetarie (83) 772
Utile (perdita) dell'attività di esercizio prima delle variazioni del capitale circolante 232.200 481.948
(Incremento) / Decremento dei crediti commerciali (5.845) (168.546)
(Incremento) / Decremento delle rimanenze (120.517) 1.415
Incremento / (Decremento) dei debiti commerciali e altri debiti 57.677 (290.958)
Variazione altre attività correnti (12.054) 43.570
Variazione altre passività correnti 112.728 58.326
Interessi incassati 477 336
Interessi pagati (11.499) (8.214)
Imposte pagate (17.194) (6)
Variazione altre passività non correnti (34.618) (21.188)
Totale (B) 201.355 96.683
C - Flusso monetario da (per) attività di investimento
(Investimenti) in immobilizzazioni materiali ed immateriali (56.234) (57.440)
(Incremento) / Decremento altre attività finanziarie 35.247 0
Altri movimenti non monetari 0 (339)
Totale (C) (20.987) (57.779)
D - Flusso monetario da (per) attività di finanziamento
Incremento / (Decremento) debiti finanziari a m/l termine 0 0
Incremento / (Decremento) debiti finanziari a breve termine (91.296) 111.322
(Diminuzione) debiti finanziari a breve termine per rimborsi del periodo 0 0
Distribuzione dividendi e acquisti azioni proprie (159.122) 0
Totale (D) (250.418) 111.322
E - Flusso monetario del periodo (B+C+D) (70.050) 150.226
F - Disponibilità liquide nette da cessione Akhela/Artemide 0 0
Differenze cambio non realizzate su c/c bancari 545 1.937
F - Disponibilità liquide finali 787.338 785.707

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente

Gian Marco Moratti

NOTA INTEGRATIVA AI PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI AL 30 GIUGNO 2016

1. Premessa

2. Principi di redazione e cambiamenti nei principi contabili del Gruppo

  • 2.1 Principi di redazione
  • 2.2 Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati dal Gruppo
  • 2.3 Area di consolidamento
  • 2.4 Uso di stime

3. Informazioni per settore di attività e area geografica

  • 3.1 Premessa
  • 3.2 Informativa settoriale

4. Verifica della riduzione di valore dell'avviamento e delle attività immateriali con vita utile indefinita (Impairment test)

5. Note alla Situazione Patrimoniale-Finanziaria

  • 5.1 Attività correnti
  • 5.1.1 Disponibilità liquide ed equivalenti
  • 5.1.2 Altre attività finanziarie
  • 5.1.3 Crediti commerciali
  • 5.1.4 Rimanenze
  • 5.1.5 Attività per imposte correnti
  • 5.1.6 Altre attività
  • 5.2 Attività non correnti
  • 5.2.1 Immobili, impianti e macchinari
  • 5.2.2 Attività immateriali
  • 5.2.3 Partecipazioni
  • 5.2.3.1 Altre partecipazioni
  • 5.2.4 Attività per imposte anticipate
  • 5.2.5 Altre attività finanziarie
  • 5.3 Passività correnti
  • 5.3.1 Passività finanziarie a breve termine
  • 5.3.2 Debiti commerciali e altri debiti
  • 5.3.3 Passività per imposte correnti
  • 5.3.4 Altre passività
  • 5.4 Passività non correnti 5.4.1 Passività finanziarie a lungo termine
  • 5.4.2 Fondi per rischi e oneri
  • 5.4.3 Fondi per benefici ai dipendenti
  • 5.4.4 Passività per imposte differite
  • 5.4.5 Altre passività
  • 5.5 Patrimonio netto

6. Note al Conto Economico

  • 6.1 Ricavi
  • 6.1.1 Ricavi della gestione caratteristica
  • 6.1.2 Altri proventi
  • 6.2 Costi
  • 6.2.1 Acquisti per materie prime, sussidiarie e di consumo
  • 6.2.2 Prestazioni di servizi e costi diversi
  • 6.2.3 Costo del lavoro
  • 6.2.4 Ammortamenti e svalutazioni
  • 6.3 Proventi e oneri finanziari
  • 6.4 Imposte sul reddito

7. Altre informazioni

  • 7.1 Analisi dei principali contenziosi in essere
  • 7.2 Rapporti con parti correlate
  • 7.3 Informativa sugli strumenti finanziari (IFRS 7 e IFRS 13)

1. Premessa

La pubblicazione del bilancio consolidato abbreviato del Gruppo Saras per il periodo chiuso al 30 giugno 2016 è stata autorizzata dal Consiglio di Amministrazione in data 1 agosto 2016.

Saras SpA (di seguito anche la "Capogruppo") è una società per azioni quotata alla Borsa di Milano avente sede legale in Sarroch (CA) (Italia), S.S. 195 "Sulcitana" Km. 19. La Società è controllata congiuntamente da Gian Marco Moratti S.A.P.A. e da Massimo Moratti S.A.P.A. rappresentanti rispettivamente il 25,01% e in aggregato il 50,02% del Capitale Sociale di Saras SpA, in virtù del patto parasociale dalle stesse sottoscritto in data 1 ottobre 2013. La durata della Società è prevista statutariamente sino al 31 dicembre 2056.

Saras SpA opera nel mercato petrolifero a livello italiano ed internazionale attraverso l'acquisto di grezzo e la vendita di prodotti finiti. Le attività del Gruppo Saras comprendono la raffinazione di grezzo e la produzione e vendita di energia elettrica prodotta sia dall'impianto di gasificazione integrata a ciclo combinato della controllata Sarlux Srl che dal parco eolico della controllata Parchi Eolici Ulassai Srl (attraverso la controllata Sardeolica Srl).

2. Principi di redazione e cambiamenti nei Principi contabili del Gruppo

2.1 Principi di redazione

Il bilancio consolidato abbreviato per il periodo al 30 giugno 2016 è stato redatto in base allo IAS 34 Bilanci Intermedi. Il bilancio consolidato abbreviato non espone tutta l'informativa richiesta nella redazione del bilancio consolidato annuale. Per tale motivo è necessario leggere il presente bilancio consolidato abbreviato unitamente al bilancio consolidato al 31 dicembre 2015.

2.2 Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati dal Gruppo

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato abbreviato sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2015. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore. L'applicazione dei nuovi principi, modifiche ed interpretazioni in vigore dal 1 gennaio 2016 non ha avuto impatti significativi sul presente bilancio consolidato abbreviato del Gruppo.

2.3 Area di consolidamento

Le società controllate incluse nell'area di consolidamento sono indicate nella seguente tabella:

Consolidate con il metodo integrale % di partecipazione
Deposito di Arcola Srl 100%
Sarlux Srl 100%
Saras Ricerche e Tecnologie SpA 100%
Sarint S.A. e società controllate: 100%
Saras Energia S.A.U. 100%
Terminal Logistica de Cartagena S.L.U. 100%
Reasar S.A. 100%
Parchi Eolici Ulassai Srl e società controllate: 100%
Sardeolica Srl 100%
Alpha Eolica Srl 100%
Saras Trading S.A. 100%
Altre partecipazioni valutate al costo
Consorzio La Spezia Utilities 5%

Rispetto al 31 dicembre 2015 non sono intervenute variazioni nell'area di consolidamento.

Sarda Factoring 5,95%

2.4 Uso di stime

La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza sia la determinazione di alcune attività e passività sia la valutazione delle attività e passività potenziali. Le principali stime sono relative alla determinazione del valore in uso delle attività generatrici dei flussi di cassa nonché alla stima dei fondi rischi e oneri e dei fondi svalutazione. Le stime e le valutazioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ciascuna di esse sono iscritti nel conto economico. Una sintesi delle stime più significative, invariate al 30 giugno 2016 rispetto al precedente esercizio, è esposta nel bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2015, a cui si rimanda.

3. Informazioni per settore di attività e per area geografica

3.1 Premessa

I settori d'attività del Gruppo Saras sono:

    1. raffinazione;
    1. marketing;
    1. generazione energia elettrica prodotta dall'impianto a ciclo combinato;
    1. generazione energia elettrica prodotta da impianti eolici;
    1. altre attività.

1. L'attività di raffinazione, svolta dalla controllante Saras S.p.A. e dalla controllata Sarlux S.r.l. si riferisce alla vendita di prodotti petroliferi ottenuti:

  • al termine dello svolgimento dell'intero ciclo di produzione, dall'approvvigionamento della materia prima alla raffinazione e produzione del prodotto finito, svolto presso gli stabilimenti di Sarroch in Sardegna;
  • e in parte dall'acquisto da terzi di derivati dall'olio greggio.

I prodotti finiti vengono venduti ad operatori di importanza internazionale.

2. L'attività di marketing fa riferimento alla distribuzione di prodotti petroliferi, rivolta ad una tipologia di clienti di dimensioni inferiori e/o con modalità di distribuzione differenti rispetto a quanto descritto circa la raffinazione. Tale attività viene svolta:

  • in Italia da Saras S.p.A. (Divisione Extrarete), verso clienti extrarete (grossisti, consorzi di acquisto, municipalizzate e rivenditori di prodotti petroliferi) ed operatori petroliferi attraverso una rete logistica costituita dalla base di proprietà (Sarroch), da basi di terzi con contratto di transito (Livorno, Civitavecchia, Marghera, Ravenna, Udine, Trieste, Lacchiarella, Arquata) e da Deposito di Arcola Srl per la gestione logistica del deposito di Arcola (SP);
  • in Spagna, da Saras Energia S.A., per stazioni di servizio di proprietà e libere, supermercati e rivenditori, tramite una numerosa rete di depositi dislocati in tutta la Penisola Iberica, di cui il più importante, quello di Cartagena, è di proprietà della società stessa.

3. L'attività di generazione energia elettrica prodotta dall'impianto a ciclo combinato è relativa alla vendita di energia elettrica prodotta presso la centrale elettrica di Sarroch di proprietà di Sarlux S.r.l.. Tale vendita è realizzata esclusivamente con il cliente G.S.E. (Gestore dei Servizi Energetici S.p.A.), e beneficia del piano tariffario in regime agevolato CIP 6/92.

4. L'attività di generazione energia elettrica prodotta da impianti eolici viene svolta dalla centrale eolica di Ulassai di proprietà della controllata Sardeolica S.r.l.

5. Nelle altre attività sono incluse le attività di riassicurazione svolte per il gruppo da Reasar S.A. e l'attività di ricerca per settori ambientali, svolta da Sartec S.p.A..

Il management monitora separatamente i risultati operativi dei settori di attività, al fine di definire l'allocazione delle risorse e la valutazione delle performance. Il risultato di settore è valutato sulla base dell'utile o perdita operativi. La suddivisione settoriale e la base di determinazione del risultato di settore sono invariate rispetto al bilancio consolidato al 31 dicembre 2015.

3.2 Informativa settoriale

Di seguito si espone la suddivisione per segmenti; per il commento si rimanda alle apposite sezioni della Relazione sulla Gestione:

Raffinazione Marketing Generazione
Energia Elettrica
Eolico Altre attività Totale
30 GIUGNO 2015
Ricavi della gestione caratteristica 4.569.970 1.059.290 267.690 4.802 11.567 5.913.319
a dedurre: ricavi infrasettori (1.225.880) (1.566) (28.157) 0 (4.647) (1.260.250)
Ricavi da terzi 3.344.090 1.057.724 239.533 4.802 6.920 4.653.069
Altri proventi 70.476 1.452 12.851 11.163 96 96.038
a dedurre: proventi infrasettori (35.923) 0 (139) 0 (78) (36.140)
Altri proventi v/terzi 34.553 1.452 12.712 11.163 18 59.898
Ammortamenti e svalutazioni (76.610) (8.210) (48.236) (2.265) (225) (135.546)
Risultato operativo (a) 272.017 (3.441) 61.478 9.449 (128) 339.375
Proventi finanziari (a) 217.570 2.230 5.923 633 150 226.506
Oneri finanziari (a) (237.529) (2.910) (372) (698) (57) (241.566)
Imposte sul reddito (73.855) (3) (17.915) (2.468) 9 (94.232)
Risultato netto dell'esercizio (a) 178.203 (4.124) 49.114 6.916 (26) 230.083
TOTALE ATTIVITA' DIRETTAMENTE
ATTRIBUIBILI (b)
2.537.451 516.817 657.802 91.348 21.370 3.824.788
TOTALE PASSIVITA' DIRETTAMENTE 2.131.301 338.686 403.382 46.266 14.555 2.934.190
ATTRIBUIBILI (b)
Investimenti in attività materiali 37.298 441 5.128 7 406 43.280
Investimenti in attività immateriali 728 77 0 0 17 822
Raffinazione Marketing Generazione
Energia Elettrica
Eolico Altre attività Totale
30 GIUGNO 2016
Ricavi della gestione caratteristica 2.847.599 746.518 225.472 4.593 10.300 3.834.482
a dedurre: ricavi infrasettori (789.611) (935) (20.111) 0 (4.093) (814.750)
Ricavi da terzi 2.057.988 745.583 205.361 4.593 6.207 3.019.732
Altri proventi 78.686 3.367 8.809 12.689 161 103.712
a dedurre: proventi infrasettori (44.855) (296) (100) 0 (112) (45.363)
Altri proventi v/terzi 33.831 3.071 8.709 12.689 49 58.349
Ammortamenti e svalutazioni (58.722) (2.847) (49.050) (2.272) (249) (113.140)
Risultato operativo (a) 165.600 (2.470) 46.296 12.265 259 221.950
Proventi finanziari (a) 53.339 220 414 46 14 54.033
Oneri finanziari (a) (84.712) (1.608) (174) (292) (12) (86.798)
Imposte sul reddito (40.212) 132 (15.694) (3.779) (122) (59.675)
Risultato netto dell'esercizio (a) 94.015 (3.726) 30.842 8.240 139 129.510
TOTALE ATTIVITA' DIRETTAMENTE
ATTRIBUIBILI (b)
1.480.554 381.322 1.286.589 94.632 22.992 3.266.089
TOTALE PASSIVITA' DIRETTAMENTE 1.797.070 277.163 303.245 18.200 15.200 2.410.878
ATTRIBUIBILI (b)
Investimenti in attività materiali 51.799 421 3.640 42 192 56.094
Investimenti in attività immateriali 178 15 121 6 320

(a) Determinato senza considerare le elisioni infrasettore.

(b) I totali attività e passività sono calcolati al netto delle elisioni infrasettore.

4. Verifica della riduzione di valore dell'avviamento e delle attività immateriali con vita utile indefinita (Impairment test)

Il Gruppo effettua il test sulla riduzione di valore annualmente (al 31 dicembre) e quando le circostanze indicano la possibilità di una riduzione del valore recuperabile dell'avviamento. Il test sulla riduzione durevole di valore dell'avviamento e delle attività immateriali con vita utile indefinita è basato sul calcolo del valore d'uso. Le variabili utilizzate per determinare il valore recuperabile delle diverse unità generatrici di flussi di cassa (CGU) sono state illustrate nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2015.

Nel rivedere i propri indicatori di impairment il Gruppo prende in considerazione, tra gli altri fattori, il rapporto tra la propria capitalizzazione di mercato ed il proprio patrimonio netto contabile. Al 30 giugno 2016, la capitalizzazione di mercato del Gruppo era superiore al valore del patrimonio netto contabile, indicando così l'assenza di una potenziale perdita di valore delle attività materiali ed immateriali iscritte in bilancio: conseguentemente gli amministratori non hanno effettuato il test di impairment.

5. Note alla Situazione Patrimoniale-Finanziaria

5.1 Attività correnti

5.1.1 Disponibilità liquide ed equivalenti

Le disponibilità liquide sono così composte:

30/06/2016 31/12/2015 Variazione
Depositi bancari e postali 785.693 855.362 (69.669)
Cassa 1.645 1.481 164
Totale 787.338 856.843 (69.505)

I depositi bancari sono riconducibili principalmente a Saras SpA per 673.560 migliaia di euro, a Sarlux Srl per 91.923 migliaia di euro, a Sardeolica Srl per 2.029 migliaia di euro e a Saras Energia S.A.U. per 7.796 migliaia di euro.

Per il commento della posizione finanziaria netta si rimanda sia alla Relazione sulla Gestione al capitolo relativo alla stessa, che al prospetto di rendiconto finanziario.

5.1.2 Altre attività finanziarie

Le Altre attività finanziarie negoziabili sono così composte:

30/06/2016 31/12/2015 Variazione
Strumenti finanziari derivati 15.067 68.387 (53.320)
Altre attività 54.143 21.146 32.997
Totale 69.210 89.533 (20.323)

La voce Strumenti finanziari derivati è costituita dal fair value positivo dei derivati in essere alla data di chiusura del periodo.

La voce Altre attività finanziarie è principalmente costituita da depositi a garanzia di derivati.

5.1.3 Crediti commerciali

I crediti commerciali ammontano a 266.481 migliaia di euro e sono sostanzialmente in linea con l'ammontare degli stessi al 31 dicembre 2015.

5.1.4 Rimanenze

La consistenza delle rimanenze e le variazioni intervenute nel corso del periodo sono riportate nella tabella seguente:

30/06/2016 31/12/2015 Variazione
Materie prime petrolifere 223.061 146.427 76.634
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 45.694 59.226 (13.532)
Prodotti finiti e merci 328.585 268.359 60.226
Acconti su scorte 1.042 1.259 (217)
Ricambi e materie sussidiarie 86.938 89.532 (2.594)
Totale 685.320 564.803 120.517

La variazione in aumento rispetto al 31 dicembre 2015, è dovuta sia a maggiori quantità di grezzi e prodotti petroliferi detenuti a fine periodo, che alle dinamiche intervenute nei prezzi.

La valutazione delle rimanenze a valore netto di realizzo ha comportato una svalutazione delle rimanenze di grezzi per circa 0,4 milioni di euro. Il valore delle rimanenze conseguentemente non si discosta dai valori correnti.

Non vi sono rimanenze a garanzia di passività.

Al 30 giugno 2016 presso la raffineria di Sarroch erano detenuti prodotti petroliferi di proprietà di terzi per 20,5 milioni di euro.

5.1.5 Attività per imposte correnti

Le attività per imposte correnti sono così composte:

30/06/2016 31/12/2015 Variazione
Crediti per IVA 1.586 1.514 72
Crediti IRES (e imposte su reddito imprese estere)
Crediti IRAP
8.910
3.287
17.467
633
(8.557)
2.654
Altri crediti tributari 11.327 12.580 (1.253)
Totale 25.110 32.194 (7.084)

I Crediti per IRES ed IRAP sono riconducibili agli acconti d'imposta a valere sull'esercizio 2016, mentre gli Altri Crediti comprendono, oltre ad imposte chieste a rimborso o pagate a titolo provvisorio (5.886 migliaia di euro), l'iscrizione del credito d'imposta relativo all'incentivazione di investimenti 2014/2015 di cui all'art.18 DL 91/14 (4.752 migliaia di euro), al netto dell'utilizzo in compensazione di altri versamenti fiscali avvenuto nel periodo.

5.1.6 Altre attività

Il saldo è così costituito:

30/06/2016 31/12/2015 Variazione
Ratei attivi 826 464 362
Risconti attivi 15.741 6.361 9.380
Altri crediti 127.958 118.562 9.396
Totale 144.525 125.387 19.138

I risconti attivi si riferiscono principalmente al risconto dei premi assicurativi.

La voce "Altri crediti" comprende principalmente:

  • il credito di 8.182 migliaia di euro vantato dalla controllata Sarlux Srl nei confronti della Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico per il riconoscimento, ai sensi del titolo II, punto 7 bis, del provvedimento Cip n. 6/92, degli oneri derivanti dalla direttiva 2003/87/CE (Emission Trading), in applicazione della delibera dell'Autorità per l'Energia elettrica e il gas 11 giugno 2008, ARG/elt 77/08, riferiti ai primi sei mesi del 2016;
  • il recupero dell'ammontare corrisposto dalla controllata Sarlux Srl al G.S.E. per 41.806 migliaia di euro, come descritto al punto 7.1;
  • certificati bianchi (Titoli di Efficienza Energetica TEE) per 34.809 migliaia di euro, relativi ai risparmi energetici realizzati nella raffineria di Sarroch (19.851 migliaia di euro nel 2015). La cessione dei certificati è effettuata in un apposito mercato regolato o tramite accordi bilaterali tra operatori dello stesso. I certificati sono valorizzati alla media delle quotazioni di mercato del periodo gennaio - giugno 2016 (126,98 euro a certificato per il periodo rispetto a 104,74 euro per il 2015). Si segnala che per quanto riguarda l'assegnazione di tali certificati, la controllata Sarlux Srl, come gran parte delle società interessate da tale incentivazione, è oggetto di un'attività di controllo documentale da parte del GSE volta ad accertare il rispetto della normativa di riferimento. Il GSE, in attesa del completamento delle citate attività di verifica, ha momentaneamente sospeso le assegnazioni;
  • il credito pari a 17.960 migliaia di euro, vantato dalla controllata Sarlux Srl derivante dal riconoscimento della qualifica di "impresa energivora" da parte della Cassa Conguagli Settore Elettrico. L'agevolazione è prevista dal Decreto Legge 22 giugno 2012 n.83 che individua le imprese a forte consumo di energia elettrica che hanno diritto ad agevolazioni sul pagamento degli oneri di sistema. La Società ha già ottenuto la qualifica di "impresa energivora" per il 2013 e ritiene di possedere i requisiti necessari per ottenerla per il 2014 (già richiesta) e per il 2015. Si segnala che è in corso una verifica da una parte della Commissione Europea di Bruxelles per accertare se l'agevolazione rappresenti "aiuto di Stato": la società, unitamente agli altri operatori del settore, ritiene non sussistano i presupposti per giungere a tale conclusione.

5.2 Attività non correnti

5.2.1 Immobili, impianti e macchinari

La voce Immobili, impianti e macchinari e la relativa movimentazione risultano così dettagliabili:

Totale 1.121.128 85.016 (190) (187.663) 15.255 1.033.546
Immobilizz. in corso ed acconti 133.973 68.801 0 0 (97.076) 105.698
Altri beni 96.741 569 (22) (17.471) 21.587 101.404
Attrezzature industriali e commerciali 7.144 123 (53) (1.986) 356 5.584
Impianti e Macchinari 768.521 15.171 (115) (159.938) 85.786 709.425
Terreni e Fabbricati 114.749 352 0 (8.268) 4.602 111.435
VALORE NETTO 31/12/2014 Incrementi (Alienazioni) (Ammortam.) Altri Movimenti 31/12/2015
Totale 2.669.624 187.663 (1.705) 6.374 2.861.956
Altri beni 404.824 17.471 (440) 421.855
Attrezzature industriali e commerciali 21.216 1.986 (55) 23.147
Impianti e Macchinari 2.141.972 159.938 (903) 6.318 2.307.325
Terreni e Fabbricati 101.612 8.268 (307) 56 109.629
FONDI AMMORTAMENTO 31/12/2014 Quote
Ammortam.
(Alienazioni) Altri
movimenti
31/12/2015
Totale 3.790.752 85.016 (1.895) 21.629 3.895.502
Immobilizz. in corso ed acconti 133.973 68.801 (97.076) 105.698
Altri beni 501.565 569 (462) 21.587 523.259
Attrezzature industriali e commerciali 28.360 123 (108) 356 28.731
Impianti e Macchinari 2.910.493 15.171 (1.018) 92.104 3.016.750
Terreni e Fabbricati 216.361 352 (307) 4.658 221.064
COSTO STORICO 31/12/2014 Incrementi (Alienazioni) Altri
movimenti
31/12/2015
Totale 1.033.546 56.094 (97) (96.014) 282 993.811
Immobilizz. in corso ed acconti 105.698 45.638 0 0 (34.407) 116.929
Altri beni 101.404 401 0 (8.733) 7.276 100.348
Attrezzature industriali e commerciali 5.584 17 0 (872) 403 5.132
Impianti e Macchinari 709.425 9.990 (97) (83.346) 27.016 662.988
Terreni e Fabbricati 111.435 48 0 (3.063) (6) 108.414
VALORE NETTO 31/12/2015 Incrementi (Alienazioni) (Ammortam.) Altri Movimenti 30/6/2016
Totale 2.861.956 96.014 (1.345) (47) 2.956.578
Altri beni 421.855 8.733 (11) (48) 430.529
Attrezzature industriali e commerciali 23.147 872 (1) 24.018
Impianti e Macchinari 2.307.325 83.346 (1.334) 2.389.337
Terreni e Fabbricati 109.629 3.063 2 112.694
FONDI AMMORTAMENTO 31/12/2015 Quote
Ammortam.
(Alienazioni) Altri
movimenti
30/6/2016
Totale 3.895.502 56.094 (1.442) 235 3.950.389
Immobilizz. in corso ed acconti 105.698 45.638 (34.407) 116.929
Altri beni 523.259 401 (11) 7.228 530.877
Attrezzature industriali e commerciali 28.731 17 402 29.150
Impianti e Macchinari 3.016.750 9.990 (1.431) 27.016 3.052.325
Terreni e Fabbricati 221.064 48 (4) 221.108
COSTO STORICO 31/12/2015 Incrementi (Alienazioni) Altri
movimenti
30/6/2016

La voce "terreni e fabbricati" comprende principalmente fabbricati industriali, uffici e magazzini per un valore netto di 65.229 migliaia di euro, fabbricati civili ad uso uffici di Milano e Roma di proprietà della Capogruppo per un valore netto di 2.958 migliaia di euro e terreni in massima parte relativi ai siti di Sarroch e di Arcola rispettivamente di proprietà della controllata Sarlux Srl e della controllata Deposito di Arcola Srl per un valore di 40.226 migliaia di euro.

La voce "impianti e macchinari" è principalmente riferibile agli impianti di raffinazione e di generazione di energia elettrica dalla centrale a ciclo combinato situati in Sarroch.

La voce "attrezzature industriali e commerciali" comprende attrezzature relative al laboratorio chimico e alla sala controllo collegate all'attività di raffinazione e vari beni in dotazione necessari al processo produttivo.

La voce "altri beni" comprende principalmente i serbatoi e gli oleodotti per la movimentazione dei prodotti e grezzi delle società del gruppo (Sarlux Srl, Saras Energia S.A.U. e Deposito di Arcola Srl).

La voce "immobilizzazioni in corso ed acconti" accoglie costi sostenuti principalmente per investimenti relativi al parco serbatoi e agli interventi necessari all'adeguamento e all'aggiornamento delle strutture esistenti, in particolare per ambiente, sicurezza e affidabilità.

Gli incrementi del periodo ammontano a 56.094 migliaia di euro e sono relativi principalmente agli interventi tecnologici sugli impianti di raffinazione.

I principali coefficienti annui di ammortamento sono evidenziati di seguito:

per impianto I.G.C.C. per altre immobilizzazioni
(base annua)
Fabbricati Industriali (Terreni e Fabbricati) fino al 2020 5,50%
Impianti Generici (Impianti e Macchinari) fino al 2020 8,38%
Impianti Altamente Corrosivi (Impianti e Macchinari) fino al 2020 11,73%
Oleodotti e Serbatoi (Impianti e Macchinari) 8,38%
Centrale termoelettrica (Impianti e Macchinari) fino al 2020
Parco eolico (Impianti e Macchinari) 10,00%
Dotazioni (Attrezzature Impianti e Macchinari)) 25,00%
Macchine elettroniche d'ufficio (Altri Beni) 20,00%
Mobili e Macchine per ufficio (Altri Beni) 12,00%
Mezzi di trasporto (Altri beni) 25,00%

Nel corso dell'esercizio precedente, la controllata Sarlux Srl ha dato formale avvio alle attività volte all'acquisizione di un ulteriore rinnovo decennale delle concessioni all'occupazione di aree demaniali su cui insistono gli impianti di servizio della raffineria di Sarroch (trattamento effluenti, dissalazione dell'acqua marina, blow-down, torce e pontile), rilasciate dall'Autorità Portuale di Cagliari e scadute il 31 dicembre 2015. L'Autorità Portuale ha deliberato il rinnovo delle concessioni in data 18 maggio 2016 e si è in attesa del parere definitivo da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.

5.2.2 Attività immateriali

Immobilizzazioni Immateriali in corso

La movimentazione delle immobilizzazioni immateriali è esposta nelle seguenti tabelle:

COSTO STORICO 31/12/2014 Incrementi Decrementi Svalutazioni /
Riprese di valore
Altri
movimenti
31/12/2015
Diritti di brevetto industriale e utilizzo
opere dell'ingegno
42.174 395 38 42.607
Concessioni, licenze, marchi e diritti
simili
57.645 (4.914) (3.902) 48.829
Avviamento 21.909 21.909
Altre Immobilizzazioni Immateriali 527.997 (2.700) 525.297
Immobilizzazioni Immateriali in corso
e acconti
22.838 744 (18.396) (2.094) 3.092
Totale 672.563 1.139 0 (23.310) (8.658) 641.734
FONDO AMMORTAMENTO 31/12/2014 Ammortamenti Decrementi Svalutazioni /
Riprese di valore
Altri
movimenti
31/12/2015
Diritti di brevetto industriale e utilizzo
opere dell'ingegno
38.713 714 39.427
Concessioni, licenze, marchi e diritti
simili
21.046 2.108 (3.721) 19.433
Avviamento 0 0
Altre Immobilizzazioni Immateriali 326.670 31.599 (2.811) 355.458
Totale 386.429 34.421 0 0 (6.532) 414.318
NETTO 31/12/2014 Incrementi Decrementi Svalutazioni /
Riprese di valore
Altri
movimenti
(Ammortamenti) 31/12/2015
Diritti di brevetto industriale e utilizzo
opere dell'ingegno
3.461 395 38 (714) 3.180
Concessioni, licenze, marchi e diritti
simili
36.599 (4.914) (181) (2.108) 29.396
Avviamento 21.909 0 0 21.909
Altre Immobilizzazioni Immateriali 201.327 111 (31.599) 169.839
Totale 286.134 1.139 0 (23.310) (2.126) (34.421) 227.416
e acconti 22.838 744 (18.396) (2.094) 0 3.092
COSTO STORICO 31/12/2015 Incrementi Decrementi Svalutazioni / Altri 30/06/2016
Riprese di valore movimenti
Diritti di brevetto industriale e utilizzo
opere dell'ingegno
42.607 6 (33) 42.580
Concessioni, licenze, marchi e diritti
simili
48.829 48.829
Avviamento 21.909 21.909
Altre Immobilizzazioni Immateriali 525.297 314 790 526.401
Immobilizzazioni Immateriali in corso
e acconti
3.092 (50) (1.162) 1.880
Totale 641.734 320 (50) 0 (405) 641.599
FONDO AMMORTAMENTO 31/12/2015 Ammortamenti Decrementi Svalutazioni /
Riprese di valore
Altri
movimenti
30/06/2016
Diritti di brevetto industriale e utilizzo
opere dell'ingegno
39.427 280 39.707
Concessioni, licenze, marchi e diritti
simili
19.433 922 20.355
Avviamento 0 0
Altre Immobilizzazioni Immateriali 355.458 15.869 (35) 371.292
Totale 414.318 17.071 (35) 0 0 431.354
NETTO 31/12/2015 Incrementi Decrementi Svalutazioni /
Riprese di valore
Altri
movimenti
(Ammortamenti) 30/06/2016
Diritti di brevetto industriale e utilizzo
opere dell'ingegno
3.180 6 (33) (280) 2.873
Concessioni, licenze, marchi e diritti
simili
29.396 0 0 (922) 28.474
Avviamento 21.909 0 0 21.909
Altre Immobilizzazioni Immateriali 169.839 314 35 790 (15.869) 155.109
Immobilizzazioni Immateriali in corso
e acconti
3.092 (50) 0 (1.162) 0 1.880
Totale 227.416 320 (15) 0 (405) (17.071) 210.245

Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali ammontano a 8.562 migliaia di euro e sono determinati secondo le aliquote su base annua di seguito riportate.

Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere di ingegno 20%
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 3% - 33%
Altre immobilizzazioni immateriali 6% - 33%

Il contenuto delle voci principali è riportato di seguito.

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili

Il saldo della voce si riferisce principalmente alle concessioni relative a Estaciones de Servicio Caprabo S.A. (incorporata in Saras Energia S.A) per l'esercizio delle stazioni di servizio site in territorio spagnolo, ed all'esercizio del parco eolico di Ulassai della controllata Sardeolica Srl i cui ammortamenti termineranno rispettivamente nel 2026 e nel 2035.

Avviamento

La voce si riferisce principalmente all'avviamento iscritto in capo alla controllata Parchi Eolici Ulassai Srl (21.408 migliaia di euro) pagato per l'acquisto della stessa: tale avviamento è giustificato dalla proiezione dei flussi finanziari attesi dalla controllata Sardeolica Srl su un orizzonte temporale esteso sino al termine delle concessioni ottenute dalla stessa (2035).

Altre immobilizzazioni immateriali

La voce accoglie principalmente il valore del contratto pluriennale di fornitura di energia elettrica in regime di CIP6 stipulato tra la controllata Sarlux Srl ed il Gestore dei Servizi Elettrici SpA (nel seguito, GSE). Tale contratto, scadente nel 2020, è stato valutato secondo i criteri previsti dallo IAS 36 ed al 31 dicembre 2015 una perizia esterna ne ha confermato il valore iscritto in bilancio.

5.2.3 Partecipazioni

Di seguito si evidenzia l'elenco delle partecipazioni detenute al 30 giugno 2016, con l'indicazione dei dati principali relativi alle società partecipate:

Denominazione Sede Valuta Capitale Quota Quota Quota Azionista % Rapporto di
Sociale detenuta detenuta (%) di diritto partecipazione
di Gruppo (%) di Gruppo (%) su Cap. di voto
al 06-16 al 12-15 Sociale
Deposito di Arcola S.r.l. Arcola (SP) Euro 1.000.000 100,00% 100,00% 100,00% Saras S.p.A. 100,00% Controllata
Sartec Saras Ricerche e Tecnologie S.p.A. Assemini (CA) Euro 3.600.000 100,00% 100,00% 100,00% Saras S.p.A. 100,00% Controllata
Sarint S.A. e società controllate: Lussemburgo Euro 50.705.314 100,00% 100,00% 100,00% Saras S.p.A. 100,00% Controllata
Saras Energia S.A.U. e società controllata: Madrid (Spagna) Euro 44.559.840 100,00% 100,00% 100,00% Sarint S.A. 100,00% Controllata Indiretta
Terminal Logistica de Cartagena S.L.U. Cartagena (Spagna) Euro 3.000 100,00% 0,00% 100,00% Saras Energia S.A. 100,00% Controllata, ceduta
Reasar S.A. Lussemburgo Euro 2.225.000 100,00% 100,00% 100,00% Sarint S.A. 100,00% Controllata Indiretta
Sarlux S.r.l. Sarroch (CA) Euro 100.000.000 100,00% 100,00% 100,00% Saras S.p.A. 100,00% Controllata
Parchi Eolici Ulassai S.r.l. e società controllate: Cagliari Euro 500.000 100,00% 100,00% 100,00% Saras S.p.A. 100,00% Controllata
Sardeolica S.r.l. Cagliari Euro 56.696 100,00% 100,00% 100,00% Parchi Eolici Ulassai S.r.l. 100,00% Controllata Indiretta
Alpha Eolica S.r.l. Bucarest (Romania) Leu 468.046 100,00% 100,00% 100,00% Parchi Eolici Ulassai S.r.l. 100,00% Controllata Indiretta
Sargas S.r.l. Uta (CA) Euro 10.000 100,00% 100,00% 100,00% Saras S.p.A. 100,00% Controllata
Saras Trading S.A. Ginevra (Svizzera) CHF 1.000.000 100,00% 100,00% 100,00% Saras S.p.A. 100,00% Controllata
Consorzio La Spezia Utilities La Spezia Euro 122.143 5,00% 5,00% 5,00% Deposito di Arcola S.r.l. 5,00% Altre partecipazioni
Sarda Factoring Cagliari Euro 9.027.079 4,01% 5,95% 5,95% Saras S.p.A. 5,95% Altre partecipazioni

A garanzia del finanziamento sottoscritto da Sardeolica Srl ed estinto anticipatamente il 30 giugno 2016, è stata orginiariamente costituita in pegno la totalità delle quote della stessa a favore degli istituti di credito finanziatori. L'estinzione di tale garanzia avverrà entro la fine dell'esercizio.

5.2.3.1 Altre partecipazioni

Il dettaglio delle altre partecipazioni è il seguente:

30/06/2016 31/12/2015
Consorzio La Spezia Utilities 7 7
Sarda Factoring 495 495
Totale 502 502

5.2.4 Attività per imposte anticipate

Il saldo al 30 giugno, pari a 78.402 migliaia di euro, è sostanzialmente formato da:

  • imposte anticipate nette della controllante Saras S.p.A. per 52.268 migliaia di euro, di cui 35.304 migliaia di euro a titolo di tax asset sulle perdite fiscali da utilizzare nell'ambito del Consolidato Nazionale IRES;
  • imposte anticipate nette della controllata Sarlux S.r.l. per 13.016 migliaia di euro, di cui, principalmente:
  • a) anticipate per 74.031 migliaia di euro relativi alla linearizzazione dei ricavi derivanti dalla vendita di energia elettrica al GSE - IAS 17 e IFRIC 4;
  • b) anticipate per 5.235 migliaia di euro relativi al tax asset per le perdite pregresse ancora da compensare nell'ambito del Consolidato Nazionale IRES;
  • c) differite per 28.872 migliaia di euro relativi a ammortamenti eccedenti e anticipati;
  • d) differite per 38.190 migliaia di euro relativi al valore del contratto GSE.
  • imposte anticipate nette della controllata Saras Energia S.A. per 16.100 migliaia di euro, essenzialmente formate dal tax asset su perdite fiscali pregresse.

Tali imposte sono da considerarsi recuperabili sulla base delle prospettive di redditività futura del Gruppo.

5.2.5 Altre attività finanziarie

Il saldo al 30 giugno 2016 è pari a 5.145 migliaia di euro (5.002 migliaia di euro nell'esercizio precedente) ed è rappresentato principalmente dalla quota a lungo termine di un credito finanziario vantato dalla capogruppo Saras SpA nei confronti di terzi.

5.3 Passività correnti

5.3.1 Passività finanziarie a breve termine

Le passività finanziarie a breve sono così costituite:

30/06/2016 31/12/2015 Variazione
Finanziamenti bancari (quota in scadenza entro 12 mesi) 75.620 68.439 7.181
Banche c/c 23.531 20.647 2.884
Strumenti finanziari derivati 16.827 45.294 (28.467)
Altre passività finanziarie a breve 46.223 68.717 (22.494)
Totale Passività finanziare a breve termine 162.201 203.097 (40.896)
Totale Passività finanziarie a lungo termine 552.275 585.848 (33.573)
Totale Passività finanziare 714.476 788.945 (74.469)

Il dettaglio e le condizioni dei finanziamenti e dei prestiti obbligazionari sono riportati nella successiva nota alla voce "5.4.1 - Passività finanziarie a lungo termine".

La voce "Finanziamenti bancari (quota in scadenza entro 12 mesi)" comprende la quota a breve termine dei finanziamenti descritti di seguito:

  • in data 6 marzo 2015 Saras SpA ha sottoscritto un contratto di finanziamento per l'importo di 150 milioni di Euro con scadenza a quattro anni, con un gruppo di istituti di credito nazionali ed internazionali. Il finanziamento non è assistito da garanzie reali; il tasso di interesse è pari all'EURIBOR maggiorato di una componente fissa annua, è rimborsabile in sette rate, di cui la prima, pari al 5% del capitale, il 6 marzo 2016 e l'ultima il 6 marzo 2019;
  • in data 16 luglio 2015 Saras SpA ha sottoscritto un contratto di finanziamento per l'importo di 50 milioni di Euro e con scadenza a tre anni, con un gruppo di istituti di credito nazionali ed internazionali. Il finanziamento non è assistito da garanzie reali; il tasso di interesse è pari all'EURIBOR maggiorato di una componente fissa annua, è rimborsabile a scadenza in rata unica prevista il 15 luglio 2018;
  • in data 10 dicembre 2015 Saras SpA ha sottoscritto un contratto di finanziamento per l'importo di 265 milioni di Euro scadente nel giugno 2020, con un gruppo di istituti di credito nazionali ed internazionali. Il finanziamento non è assistito da garanzie reali; il tasso di interesse è pari all'EURIBOR maggiorato di una componente fissa annua. Detto finanziamento è rimborsabile in otto rate, di cui la prima, pari al 10% del capitale, nel dicembre 2016 e l'ultima nel giugno 2020.

La voce Strumenti finanziari derivati è costituita dal fair value negativo dei derivati in essere alla data di chiusura del periodo.

La voce "Altre passività finanziarie a breve" accoglie essenzialmente incassi relativi a crediti ceduti con operazioni di factoring pro-soluto senza notifica, ricevuti dai clienti e non ancora retrocessi ai factors.

I finanziamenti bancari e i prestiti obbligazionari sono valutati col criterio del costo ammortizzato.

Per ulteriori dettagli si rimanda al prospetto di rendiconto finanziario.

5.3.2 Debiti commerciali e altri debiti

La composizione della voce in esame è la seguente:

30/06/2016 31/12/2015 Variazione
Clienti c/anticipi quota entro l'esercizio 13.950 28.684 (14.734)
Debiti verso fornitori quota entro l'esercizio 1.087.167 1.014.756 72.411
Totale 1.101.117 1.043.440 57.677

La voce "Clienti c/anticipi" si riferisce ad acconti ricevuti da clienti della Capogruppo su forniture di prodotti petroliferi. La voce "Debiti verso fornitori" si incrementa sia per effetto dei maggiori acquisti di grezzo effettuati nel mese di giugno rispetto al periodo precedente che per la già citata dinamica dei prezzi; la voce include inoltre il debito residuo relativo alla fornitura di grezzo acquistato nel corso del 2012 dall'Iran, per il quale è iniziato il pagamento in tranches di cui la prima è stata liquidata nel mese di maggio.

5.3.3 Passività per imposte correnti

La composizione della voce è la seguente:

30/6/2016 31/12/2015 Variazione
Debiti per IVA 45.596 36.120 9.476
Debiti IRES (e imposte su reddito imprese estere) 0 0 0
Debiti IRAP 1.049 8.456 (7.407)
Altri debiti tributari 125.835 78.836 46.999
Totale 172.480 123.412 49.068

La variazione dei debiti per IVA è da ricondursi all'acconto d'imposta versato, per legge, a dicembre 2015 ma non ricorrente in corso d'anno.

La voce "Altri debiti tributari" comprende principalmente debiti per accise su prodotti immessi al consumo dalla controllante Saras SpA (115.846 migliaia di euro) e dalla controllata Saras Energia S.A.U. (4.680 migliaia di euro). L'incremento deriva sostanzialmente dall'effetto degli acconti di accisa versati solamente nel mese di dicembre, come previsto dalla normativa italiana.

5.3.4 Altre passività

Il dettaglio delle altre passività correnti è riportato nella seguente tabella:

30/6/2016 31/12/2015 Variazione
Debiti verso Istituti previdenziali e della sicurezza sociale, quota entro l'esercizio 10.912 11.516 (604)
Debiti verso il personale 25.276 23.277 1.999
Debiti verso Ministero per contributi 15.679 15.679 0
Debiti verso altri 24.570 22.771 1.799
Altri ratei passivi 817 649 168
Altri risconti passivi 4.162 855 3.307
Totale 81.416 74.747 6.669

La voce "Debiti verso il personale" comprende le retribuzioni del mese di giugno non ancora liquidate e la quota maturata delle mensilità aggiuntive, nonché premi legati al raggiungimento degli obbiettivi aziendali.

La voce "Debiti verso il Ministero per contributi" è relativo all'anticipo (15.679 migliaia di Euro) ricevuto dalla controllata Sardeolica Srl per la realizzazione del parco eolico di Ulassai dal Ministero dello Sviluppo Economico per il quale non è stato ancora ottenuto il relativo decreto finale di concessione.

La voce "Debiti verso altri" si riferisce principalmente ai debiti per tasse portuali (19.514 migliaia di euro) in precedenza accertate dall'Autorità Doganale nei confronti della Capogruppo, relative al periodo 2005-2007. Il ricorso presentato presso la Commissione Tributaria Provinciale ha visto la Società soccombere e si è ora in attesa di fissazione dell'udienza presso la Commissione Tributaria Regionale.

5.4 Passività non correnti

5.4.1 Passività finanziarie a lungo termine

La voce è così composta:

30/06/2016 31/12/2015 Variazione
Prestito obbligazionario 174.146 174.007 139
Finanziamenti bancari 378.129 411.841 (33.712)
Totale Passività finanziarie a lungo termine 552.275 585.848 (33.573)

In data 17 luglio 2014 la capogruppo Saras SpA ha effettuato un "private placement" di titoli obbligazionari per un valore nominale complessivo di Euro 175 milioni. I titoli obbligazionari, con scadenza in data 17 luglio 2019, hanno una cedola fissa del 5% su base annua. I titoli obbligazionari sono stati ammessi alle contrattazioni presso il sistema multilaterale di negoziazione austriaco, Third Market del Wiener Borse AG.

Il dettaglio e le condizioni dei finanziamenti bancari sono riportate nella seguente tabella:

Data di Importo Residuo al Residuo al Scadenze Garanzie
Valori espressi in milioni di Euro accensione
originario
Tasso base
31/12/15
30/06/2016
del debito
del debito
1 anno oltre 1 fino
a 5 anni
oltre 5 anni ipotecarie
Saras S.p.A.
Finanziamento in pool 6-mar-15 150,0 Euribor 6M 148,4 141,1 22,6 118,5
Finanziamento in pool 10-lug-15 50,0 Euribor 6M 49,7 49,7 49,7
Finanziamento in pool 10-dic-15 265,0 Euribor 6M 262,7 262,9 53,0 209,9
460,8 453,7 75,6 378,1
Sardeolica S.r.l.
Banca Nazionale del Lavoro 28-dic-05 90,0 Euribor 6M 19,4 - -
19,4 - - -
Totale debiti verso banche per finanziamenti 480,2 453,7 75,6 378,1 - -

I finanziamenti accesi da Saras S.p.A. (150 milioni di Euro stipulati in data 6 marzo 2015; 50 milioni di Euro stipulati in data 15 luglio 2015; 265 milioni di Euro stipulati in data 10 dicembre 2015) ed il prestito obbligazionario da 175 milioni di euro emesso il 17 luglio 2014 sono soggetti ai seguenti vincoli:

  • di tipo finanziario (costituiti dal rispetto dei seguenti parametri: Indebitamento Finanziario Netto / EBITDA < a 3,5 e Indebitamento Finanziario Netto / Patrimonio Netto < a 1,5, entrambi calcolati sulla base delle risultanze del Bilancio Consolidato di Gruppo considerando i 12 mesi precedenti), misurati al 31 dicembre di ogni anno.
  • di tipo societario, principalmente connessi all'assetto proprietario della società, al divieto sia di modificare la propria attività, sia di ridurre il proprio capitale sociale, sia di cedere la maggioranza delle proprie partecipazioni rilevanti che di cedere una quota rilevante delle proprie attività non correnti.

Il mancato rispetto di tali vincoli comporta la facoltà, da parte del pool di banche concedente il finanziamento, di richiedere il rimborso anticipato dello stesso.

Il finanziamento acceso dalla controllata Sardeolica S.r.l., sottoscritto il 6 dicembre 2005 e con scadenza a dicembre 2016, è stato estinto in via anticipata il 30 giugno 2016 col pagamento della quota capitale pari a 19.612 migliaia di euro.

All'ultima data di verifica prevista contrattualmente, i vincoli finanziari e societari risultavano soddisfatti.

5.4.2 Fondi per rischi e oneri

Il dettaglio dei fondi per rischi ed oneri è il seguente:

31/12/2015 accantonamento utilizzi e rilasci altri
movimenti
30/06/2016
Fondo smantellamento impianti 18.979 0 0 0 18.979
Fondo oneri per quote di CO2 45.241 9.521 (36.826) 0 17.936
Altri fondi rischi 26.206 2.532 (932) 0 27.806
Totale 90.426 12.053 (37.758) 0 64.721

Il fondo smantellamento impianti è iscritto a fronte dei costi futuri di smantellamento degli impianti e macchinari, considerati laddove sussista un'obbligazione legale ed implicita in tal senso.

Il Fondo oneri per quote di CO2, iscritto per 17.936 migliaia di euro, origina dall'esistenza di limiti quantitativi alle emissioni di CO2 degli impianti definiti dal Decreto Legislativo n°216 del 4 aprile 2006; il superamento di tali limiti comporta l'obbligo di acquistare, nell'apposito mercato, quote che rappresentano i quantitativi di CO2 eccedenti. Il fondo in oggetto accoglie l'accantonamento delle quote dovute e non ancora acquistate.

Nell'ambito del "Piano di Allocazione" delle quote di emissione per il periodo 2013-2020, il sito produttivo di Sarroch è stato oggetto di un'assegnazione di 2.764.116 tonnellate di CO2, per l'esercizio 2016; all'interno di tale assegnazione, la parte tecnicamente riconducibile agli impianti di raffinazione, calcolata applicando una metodologia coerente con le disposizioni previste dal nuovo piano di allocazione, è pari a 2.156.017 tonnellate di CO2, mentre quella relativa al solo impianto di cogenerazione è pari a 608.099 tonnellate di CO2. La situazione che ne emerge è la seguente:

  • per gli impianti di raffinazione, le emissioni effettive al 30 giugno sono state pari a 1.322.852 tonnellate di CO2; il deficit riferibile al periodo, al netto delle operazioni di compravendita di quote effettuate, è stato fatto oggetto di accantonamento (200.014 quote per un controvalore di 1.143 migliaia di Euro);
  • per l'impianto di cogenerazione, le emissioni effettive al 30 giugno sono state pari a 1.752.655 tonnellate di CO2; il deficit riferibile al periodo, al netto delle operazioni di compravendita di quote effettuate, è stato fatto oggetto di accantonamento (1.466.715 quote per un controvalore di 8.380 migliaia di Euro).

Nel corso dell'esercizio è stato utilizzato il fondo per 36.826 migliaia di Euro a fronte dell'acquisto (e della consegna) di quote di competenza del passato esercizio.

La voce "Altri fondi rischi" si riferisce principalmente a fondi iscritti a fronte di passività probabili di natura legale e fiscale, oltre ad oneri correlati all'acquisizione del ramo d'azienda Versalis che verranno sostenuti dalla controllata Sarlux S.r.l. e rimborsati dalla controparte cedente (12.392 migliaia di euro).

5.4.3 Fondi per benefici ai dipendenti

Il saldo è così composto:

30/06/2016 31/12/2015 Variazione
Trattamento di fine rapporto 10.846 11.351 (505)
Altri fondi complementari 0 94 (94)
Totale 10.846 11.445 (599)

Il trattamento di fine rapporto è disciplinato dall'art. 2120 del codice civile e rappresenta la stima dell'obbligazione relativa all'ammontare da corrispondere ai dipendenti all'atto della cessazione del rapporto di lavoro. Il debito maturato sino al 31 dicembre 2006 è stato determinato sulla base di tecniche attuariali.

In data 30 giugno 2010, a seguito della disdetta degli accordi istitutivi della Cassa Previdenza Aziendale Saras (CPAS) da parte della Capogruppo, il relativo fondo è stato sciolto e messo in liquidazione con la possibilità per i lavoratori di trasferire il montante contributivo maturato sino a tale data ad altra forma pensionistica complementare oppure di riscattarlo totalmente. I dipendenti e le organizzazioni sindacali hanno tuttavia contestato la disdetta del fondo, le cui ammissibilità, proponibilità e legittimità hanno costituito oggetto di impugnative giurisdizionali da parte di alcuni lavoratori interessati. Nel corso del 2015 sono intervenute due sentenze rilevanti per la definizione dei contenziosi in questione, entrambe favorevoli alla Società; contro tali sentenze le controparti hanno proposto ricorso rispettivamente in Appello e in Cassazione. La Capogruppo, sentiti anche i legali che l'assistono sulla materia, confida di vedere confermata la correttezza del proprio operato dinnanzi al giudice adito. A seguito della citata disdetta, il Fondo CPAS (Fondo Cassa Previdenza Aziendale Saras) rappresenta un fondo speciale integrativo a favore del personale dipendente, configurato come fondo a contributi definiti.

La movimentazione della voce "Trattamento di fine rapporto" è la seguente:

Saldo al 31.12.2014 11.917
Accantonamento parte piano a contributi definiti 5.866
Interessi 274
(proventi) / oneri attuariali 43
Utilizzi (837)
Versamenti a Fondi complementari o Tesoreria INPS (5.912)
Saldo al 31.12.2015 11.351
Accantonamento parte piano a contributi definiti 3.415
Utilizzi (3.920)
Saldo al 30.06.2016 10.846

La movimentazione del fondo CPAS, che si configura come un piano a contributi definiti, è la seguente:

Saldo al 31.12.2014 94
Accantonamento del periodo
Utilizzi del periodo
Saldo al 31.12.2015 94
Accantonamento parte piano a contributi definiti
Utilizzi (94)
Saldo al 30.06.2016 0

5.4.4 Passività per imposte differite

Le passività per imposte differite ammontano a 4.902 migliaia di Euro e sono relative alle controllate estere.

5.5.5 Altre passività non correnti

Il dettaglio delle altre passività non correnti è il seguente:

30/6/2016 31/12/2015 Variazione
Risconti passivi 259.606 293.967 (34.361)
Altri debiti 1.316 1.573 (257)
Totale 260.922 295.540 (34.618)

Rispetto al 31 dicembre 2015, la variazione è principalmente riferita al decremento della posta "risconti passivi" della controllata Sarlux Srl. La voce in esame è relativa all'applicazione dell' IFRIC 4 per la contabilizzazione del contratto di cessione dell'energia in essere tra la controllata ed il G.S.E. (Gestore dei Servizi Energetici SpA). I ricavi derivanti dalla cessione dell'energia risentono degli effetti della linearizzazione degli stessi correlati al fatto che il contratto di fornitura di energia elettrica, in base al principio contabile internazionale IAS 17 - Leasing e al documento interpretativo IFRIC 4 – Determinare se un accordo contiene un Leasing, è stato qualificato come contratto di utilizzo dell'impianto da parte del cliente della società Sarlux Srl e cioè assimilato ad un contratto di leasing operativo. Gli stessi ricavi sono stati pertanto linearizzati sulla base sia della durata del contratto, pari a venti anni, sia dell'andamento previsto del prezzo del gas, che risulta componente determinante per la tariffa dell'energia elettrica.

5.5 Patrimonio netto

La composizione del patrimonio netto è così rappresentabile:

30/06/2016 31/12/2015 Variazione
Capitale Sociale 54.630 54.630 0
Riserva legale 10.926 10.926 0
Altre riserve 660.143 595.688 64.455
Risultato netto 129.510 223.660 (94.150)
Totale Patrimonio netto 855.209 884.904 (29.695)

Capitale sociale

Al 30 giugno 2016 il capitale sociale di 54.630 migliaia di euro, interamente sottoscritto e versato, era rappresentato da n. 951.000.000 azioni ordinarie senza valore nominale.

Riserva legale

La riserva legale, invariata rispetto all'esercizio precedente, è pari ad un quinto del capitale sociale.

Altre riserve

La voce ammonta complessivamente a 660.143 migliaia di euro, con un incremento netto di 64.455 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente. Detto incremento netto origina da:

  • destinazione del risultato dell'esercizio precedente:
  • a riserva, 64.538 migliaia di euro;
  • distribuzione di dividendi, 159.122 migliaia di euro;
  • effetto traduzione dei bilanci in valuta delle controllate estere per 83 migliaia di euro

Risultato netto

L'utile netto consolidato del periodo ammonta a 129.510 migliaia di euro.

Dividendi

In data 22 aprile 2016 l'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Saras SpA, convocata per l'approvazione del Bilancio chiuso al 31 dicembre 2015, ha deliberato di destinare a dividendo euro 0,17 per ciascuna delle 936.010.146 azioni ordinarie in circolazione, per un totale di euro 159.122 migliaia di euro, prelevandoli dall'utile dell'esercizio 2015.

6. Note al conto economico

6.1 Ricavi

6.1.1 Ricavi della gestione caratteristica

I "Ricavi della gestione caratteristica" si analizzano come segue:

30/06/2016 30/06/2015 Variazione
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 2.802.930 4.402.430 (1.599.500)
Cessione energia elettrica 210.207 243.843 (33.636)
Altri compensi 5.936 5.670 266
Variaz. dei lavori in corso su ordinazione 659 1.126 (467)
Totale 3.019.732 4.653.069 (1.633.337)

I ricavi delle vendite e delle prestazioni si decrementano per 1.599.500 migliaia di euro, essenzialmente a causa dell'andamento dei prezzi dei prodotti petroliferi e di minori quantità vendute.

I ricavi per cessione di energia elettrica comprendono sia quelli relativi all'impianto di gassificazione della controllata Sarlux Srl (205.206 migliaia di euro) che quelli relativi all'impianto eolico della controllata Sardeolica Srl (4.593 migliaia di euro).

Fra i ricavi per cessione di energia elettrica da parte della controllata Sarlux Srl è ricompreso l'effetto della linearizzazione calcolata sulla base della durata residua del contratto scadente nel 2020, considerando principalmente l'ammontare della tariffa, le curve forward relative sia al prezzo del gas che al cambio Euro/Dollaro US previste sino alla scadenza stessa; dette proiezioni vengono riconsiderate allorché subiscono variazioni significative.

Si precisa che, in attesa della risoluzione del contenzioso che vede coinvolta l'Autorità per l'Energia Elettrica ed il Gas sulla metodologia di calcolo del Costo Evitato del Combustibile (CEC), ai fini della presente situazione contabile i ricavi di cessione dell'energia elettrica sono stati determinati, cautelativamente, secondo il Decreto Legge 69/2013 (cosiddetto "Decreto del Fare").

Gli altri compensi comprendono essenzialmente i ricavi conseguiti dalle controllate Sartec SpA e Reasar S.A. nei rispettivi settori di attività.

6.1.2 Altri proventi

Il dettaglio della voce "Altri proventi" è di seguito esposto:

30/06/2016 30/06/2015 Variazione
Compensi per stoccaggio scorte d'obbligo 2.846 2.361 485
Cessione materiali diversi 202 179 23
Contributi 12.682 10.472 2.210
Noleggio di navi cisterne 1.406 312 1.094
Recupero per sinistri e risarcimenti 273 746 (473)
Riconoscimento oneri emission trading 8.182 11.481 (3.299)
Altri ricavi 32.758 34.347 (1.589)
Totale 58.349 59.898 (1.549)

La voce "Contributi" accoglieva principalmente i ricavi da certificati verdi maturati dalla controllata Sardeolica Srl: a partire dal 2016 l'incentivazione dell'energia elettrica prodotta dal parco eolico in oggetto non è più riconosciuta tramite l'assegnazione certificati verdi ma con un aumento della tariffa di cessione dell'energia, classificato come "Contributi" nella presente relazione.

La voce "Riconoscimento oneri emission trading" è costituita dai ricavi iscritti dalla controllata Sarlux Srl derivanti dal riconoscimento, ai sensi del Titolo II, punto 7-bis del Provvedimento Cip n°6/92, del rimborso degli oneri relativi all'applicazione della Direttiva 2003/87/CE (Emission Trading) come da Delibera n°77/08 dell'AEEG. La diminuzione, rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, è dovuta alla variazione del prezzo delle quote (da 5,58 euro/quota nel primo semestre 2016 a 7,12 euro/quota nel primo semestre 2015).

La voce "Altri ricavi" comprende principalmente i proventi relativi ai titoli di efficienza energetica (certificati bianchi per 14.957 migliaia di euro rispetto a 10.801 migliaia di euro dello stesso periodo dell'esercizio precedente) maturati nel corso del periodo.

6.2 Costi

Di seguito si analizzano i principali costi

6.2.1 Acquisti per materie prime, sussidiarie e di consumo

30/06/2016 30/06/2015 Variazione
Acquisti di materie prime 1.774.580 3.170.193 (1.395.613)
Acquisti di semilavorati 136.494 155.332 (18.838)
Acquisti di materiale vario e di consumo 34.851 41.291 (6.440)
Acquisto prodotti finiti 573.698 537.115 36.583
Variazione rimanenze (120.861) (19.220) (101.641)
Totale 2.398.762 3.884.711 (1.485.949)

I costi per acquisto di materie prime, sussidiarie e di consumo si decrementano per 1.485.949 migliaia di euro rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, essenzialmente a causa dell'andamento dei prezzi dei grezzi e dei prodotti petroliferi.

6.2.2 Prestazioni di servizi e costi diversi

30/06/2016 30/06/2015 Variazione
Costi per servizi 240.522 242.696 (2.174)
Costi per godimento beni di terzi 5.271 6.725 (1.454)
Accantonamenti per rischi 11.643 13.694 (2.051)
Oneri diversi di gestione 11.862 12.200 (338)
Totale 269.298 275.315 (6.017)

I costi per servizi comprendono principalmente manutenzione, noli, trasporti, energia elettrica ed altre utenze, nonché costi per commissioni bancarie.

La voce "Costi per godimento beni di terzi" include i costi sostenuti dalla Capogruppo e dalla controllata Sarlux Srl, relativi all'affitto della sede di Milano, alle concessioni demaniali del sito di Sarroch e al noleggio di attrezzature, e quelli della controllata Saras Energia S.A.U. per gli affitti della rete di distributori.

Gli accantonamenti per rischi sono costituiti essenzialmente dall'accantonamento relativo alle quote CO2 di competenza del periodo in esame non ancora acquistate al 30 giugno 2016.

La voce "Oneri diversi di gestione" è composta principalmente da imposte indirette (Imposta Municipale sugli Immobili, tassa emissioni atmosferiche) e da contributi associativi.

6.2.3 Costo del lavoro

Il "Costo del lavoro" si analizza come segue:

30/06/2016 30/06/2015 Variazione
Salari e stipendi 51.637 54.740 (3.103)
Oneri sociali 15.935 16.550 (615)
Trattamento di fine rapporto 3.415 3.036 379
Altri costi 2.095 1.914 181
Emolumenti al Consiglio d'Amministrazione 1.849 1.780 69
Totale 74.931 78.020 (3.089)

Il "Piano di attribuzione gratuita di azioni della Società al management del Gruppo Saras" (il "Piano di Stock Grant 2013/2015" o il "Piano") è giunto a conclusione.

In data 29 febbraio 2016, il Consiglio di Amministrazione ha verificato il conseguimento degli obiettivi di performance ai sensi dell'articolo 5 del Piano e, nella successiva riunione del 14 marzo ha determinato in 4.255.920 il numero di azioni da consegnare ai destinatari del Piano.

6.2.4 Ammortamenti e svalutazioni

Gli "Ammortamenti" si analizzano come segue:

30/06/2016 30/06/2015 Variazione
Ammortamento e svalutazioni delle immobilizzazioni immateriali 17.125 40.123 (22.998)
Ammortamento e svalutazioni delle immobilizzazioni materiali 96.015 95.423 592
Totale 113.140 135.546 (22.406)

La voce "Ammortamento e svalutazioni delle immobilizzazioni immateriali" nel periodo precedente accoglieva la svalutazione dei costi sostenuti dalla Capogruppo per le attività di esplorazione volte ad accertare la presenza di giacimenti di gas naturale nel territorio sardo, iscritti tra le immobilizzazioni immateriali.

6.3 Proventi e oneri finanziari

Il risultato della gestione finanziaria è così dettagliato:

30/06/2016 30/06/2015 Variazione
Proventi finanziari :
- da attività fin. iscritte tra le attività correnti 0 0 0
Proventi diversi dai precedenti:
- interessi c/c bancari e postali 476 336 140
- fair value strumenti finanziari derivati in essere alla data di chiusura 12.930 19.099 (6.169)
- differenziali positivi su strumenti finanziari derivati 14.574 131.975 (117.401)
- altri proventi 172 180 (8)
Utili su cambi 25.031 61.641 (36.610)
Totale proventi finanziari 53.183 213.231 (160.048)
Oneri finanziari :
- fair value strumenti finanziari derivati in essere alla data di chiusura (15.062) (10.531) (4.531)
- differenziali negativi su strumenti finanziari derivati (29.496) (88.287) 58.791
- altri (interessi su mutui, interessi di mora, ecc) (13.780) (20.736) 6.956
Perdite su cambi (27.610) (108.737) 81.127
Totale oneri finanziari (85.948) (228.291) 142.343
Totale netto (32.765) (15.060) (17.705)

La seguente tabella riporta l'analisi per tipologia aggregata di proventi/oneri netti:

30/06/2016 30/06/2015 Variazione
Interessi netti (13.304) (20.400) 7.096
Risultato degli strumenti finanziari derivati (17.054) 52.256 (69.310)
- realizzati (14.922) 43.688 (58.610)
- fair value delle posizioni aperte (2.132) 8.568 (10.700)
Differenze cambio nette (2.579) (47.096) 44.517
Altro 172 180 (8)
Totale (32.765) (15.060) (17.705)

Il fair value degli strumenti derivati in essere al 30 giugno 2016 ha comportato un onere netto pari a 2.132 migliaia di euro (rispetto ad un provento netto pari a 8.568 migliaia di euro dello stesso periodo dell'esercizio precedente).

Si precisa che gli strumenti finanziari derivati in questione si sostanziano in operazioni di copertura a fronte delle quali non è stato adottato l'"hedge accounting".

6.4 Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito possono così essere indicate:

30/06/2016 30/06/2015 Variazione
Imposte correnti 14.782 18.917 (4.135)
Imposte differite (anticipate) nette 44.893 75.315 (30.422)
Totale 59.675 94.232 (34.557)

Le imposte correnti sono costituite dall'IRES di competenza del periodo, al netto dell'utilizzo delle perdite pregresse, nell'ambito del Consolidato Nazionale, pari a 9.244 migliaia di euro e dall'IRAP calcolato sugli imponibili delle società consolidate, pari a 5.537 migliaia di euro. I minori imponibili di periodo giustificano la variazione della voce rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

Il saldo delle imposte anticipate/differite del periodo si origina, essenzialmente, dal realizzo del tax asset a fronte dell'utilizzo di perdite fiscali nel Consolidato Nazionale IRES (36.977 migliaia di euro) e dal rilascio di altre imposte anticipate sulle differenze temporanee tra i valori iscritti nel bilancio e quelli riconosciuti ai fini fiscali (6.815 migliaia di euro).

7. Altre informazioni

Per le informazioni relative agli eventi successivi intervenuti dopo la data di chiusura dell'esercizio si rimanda all'apposita sezione della Relazione sulla gestione.

7.1 Analisi dei principali contenziosi in essere

La Capogruppo Saras SpA, Sarlux Srl e Sardeolica Srl sono state oggetto di verifiche fiscali ed accertamenti da parte dell'Amministrazione finanziaria che si sono tradotti, per alcuni di essi, in contenzioso pendente innanzi ai giudici tributari.

Le società del Gruppo sono inoltre coinvolte in contenziosi legali instaurati a vario titolo da differenti attori. Pur in presenza di decisioni non univoche da parte degli organi giudicanti in relazione ai contenziosi in essere, si è ritenuto che le eventuali passività da essi derivanti si possano configurare generalmente come remote; laddove invece la passività è stata ritenuta probabile, si è proceduto ad effettuare apposito accantonamento a fondo rischi.

Inoltre, per quanto riguarda la controllata Sarlux Srl si segnala che sussistono contenziosi in essere circa il non riconoscimento della qualificazione dell'impianto IGCC come cogenerativo e il conseguente asserito obbligo di acquisto di "certificati verdi"; le società produttrici di energia elettrica non proveniente da fonte rinnovabile o cogenerativa (ai sensi del D.Lgs. 79/99 e della Delibera dell'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas – AEEG - n. 42/02) sono infatti soggette all'obbligo di acquisto dei certificati verdi per una certa percentuale dell'energia elettrica immessa in rete fino all'esercizio 2014. In particolare:

i) Produzioni 2002-2005. Una commissione dell'AEEG costituita ad hoc, in esito ad un'ispezione sull'impianto IGCC effettuata nel 2007, ha interpretato a posteriori e in modo diverso da quanto avveniva all'epoca della produzione, la delibera sopraindicata. Di conseguenza, l'AEEG ha ritenuto la società soggetta all'obbligo di acquisto dei certificati verdi per gli anni dal 2002 al 2005; per tutte le annualità contestate Sarlux ha instaurato un contenzioso amministrativo. Nel mese di marzo 2015 il Consiglio di Stato ha accolto in via definitiva il ricorso di Sarlux per gli anni 2002-2005 annullando gli esiti dell'ispezione e gli atti impugnati con cui veniva imposto alla società l'acquisto di certificati verdi. In data 23 luglio 2015 l'Autorità per l'energia elettrica ed il gas ha deliberato, da una parte, che il GSE, in ottemperanza alla citata sentenza proceda a restituire a Sarlux i costi netti dalla stessa sostenuti per l'acquisto di certificati verdi per circa 12,1 milioni di euro, dall'altra di proporre un ricorso al Consiglio di Stato per ottenere chiarimenti limitatamente ad altri costi netti sostenuti da Sarlux per circa 5,6 milioni di euro che, in base ad un'interpretazione letterale della sentenza dovrebbero altresì essere restituiti a Sarlux. Il consiglio di Stato nella sentenza del 16 giugno 2016 ha rigettato tutte le richieste dell' Autorità stabilendo definitivamente che Sarlux S.r.l ha diritto a vedersi restituire tutte le somme oggetto dell'originaria sentenza;

ii) Produzione 2009. Il Consiglio di Stato, nella propria sentenza indicata nel paragrafo precedente, non si è espresso relativamente ad un punto oggetto di ricorso (qualifica dell'idrogeno prodotto dall'impianto come "calore utile"), interpretazione che, qualora favorevolmente accolta, avrebbe permesso alla controllata di risultare cogenerativa anche con riferimento alla produzione 2009. Sarlux, ritenendo fondati i motivi già presentati nel ricorso al Consiglio di Stato, ha intrapreso un nuovo contenzioso innanzi al TAR al fine di vedere riconosciute come valide le proprie ragioni in relazione alla cogeneratività derivante dalla produzione di idrogeno come "calore utile";

iii) Produzioni 2011 e seguenti. Per le produzioni 2011, 2012, 2013 e 2014 la Società ha presentato la dichiarazione di cogeneratività secondo i dettami della delibera 42/02, come per gli anni precedenti, ritenendola ancora in vigore. Al contrario il GSE ha ritenuto che a partire dall'obbligo 2012 (produzione 2011 e successive) l'unica normativa di riferimento fosse quella della Cogenerazione ad Alto Rendimento (CAR) definita dal DM del 4 aprile 2011, rigettando la richiesta della società. Sarlux Srl ha di conseguenza presentato diversi ricorsi al TAR tesi a vedere confermata o l'applicabilità della delibera 42/02 o, in caso di applicabilità della normativa CAR, il rispetto dei parametri di cogenerazione per gli anni in oggetto. Nel frattempo, onde evitare di incorrere in sanzioni amministrative, la Società per le produzioni 2011, 2012, 2013 e 2014 ha provveduto ad acquistare i Certificati Verdi come da conteggio del GSE per un ammontare pari a 75,8 milioni di euro ed ha immediatamente inoltrato le richieste di rimborso all'AEEG ottenendo 11,7 milioni di euro per la produzione relativa al 2011, 15,1 milioni di euro per il 2012 e 14,6 milioni di euro per il 2013. Il ricorso al TAR relativo alla produzione 2012 teso a confermare l'applicabilità della delibera 42/02 è stato rigettato nel febbraio 2015; Sarlux Srl ha fatto appello al Consiglio di Stato nel settembre 2015 e ritiene che le motivazioni di detto appello e dei ricorsi al TAR tesi a confermare il rispetto dei parametri di cogeneratività in caso di applicazione della normativa CAR siano valide ed applicabili per tutte le annualità contestate. Conseguentemente la società non ha proceduto all'iscrizione di alcun onere né di alcun ricavo con riferimento alle produzioni dal 2011 in poi.

7.2 Rapporti con parti correlate

L'incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci di stato patrimoniale e del conto economico complessivo del Gruppo Saras non è significativa.

7.3 Informativa sugli strumenti finanziari (IFRS 7 e IFRS 13)

L'informativa sugli strumenti finanziari da fornire nei bilanci e nelle situazioni contabili infrannuali è definita principalmente, per quanto applicabile al Gruppo Saras, dai principi IFRS 7 e 13.

ll principio IFRS 7 – Strumenti finanziari: informazioni integrative, richiede alle entità di fornire nel bilancio informazioni integrative che consentano di valutare:

  • a) la rilevanza degli strumenti finanziari con riferimento alla situazione patrimoniale e finanziaria e al risultato economico;
  • b) la natura e l'entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari ai quali la società è esposta nel corso dell'esercizio e alla data di riferimento del bilancio, e il modo in cui la stessa li gestisce.

Il principio IFRS 13 – Misurazione del fair value, divenuto applicabile a partire dal 1° gennaio 2013, richiede informativa aggiuntiva in materia di fair value, parte della quale è richiesta anche per le situazioni contabili infrannuali. In generale, il principio chiarisce come deve essere determinato il fair value ai fini del bilancio e si applica a tutti i principi IFRS che richiedono o permettono la misurazione del fair value o la presentazione di informazioni basate sul fair value.

Gerarchia di fair value

I punti a) e b) del paragrafo 93 del principio in oggetto richiedono di fornire l'ammontare delle attività e delle passività misurate al fair value, suddivise per gerarchia di fair value. A tal fine, giova ricordare che l'IFRS 13 definisce una precisa gerarchia del fair value organizzata su tre livelli. Il criterio adottato riguarda proprio il livello di osservabilità degli input impiegati per la stima. Essi determinano, di fatto, diversi livelli di attendibilità del fair value, a seconda che si tratti di:

  • (a) quotazioni (senza aggiustamenti) rilevate su un mercato attivo secondo la definizione data dallo IAS 39 per le attività o passività oggetto di valutazione (livello 1);
  • (b) tecniche di valutazione che prendono a riferimento input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato (livello 2);
  • (c) tecniche di valutazione che prendono a riferimento input che non sono basati su dati di mercato osservabili (livello 3).

Ciò premesso, la seguente tabella presenta le attività e le passività misurate al fair value dal Gruppo al 30 giugno 2015 suddivise per gerarchia di fair value:

Attività commodities
cambi
tassi d'interesse
Livello 1 Livello 2 Livello 1 Livello 2 Livello 1 Livello 2
FUTURES 7.340 1.749
SWAPS 9.151 0
OPTIONS 40
Totale 16.530 0 0 1.749 0 0
Passività commodities cambi tassi d'interesse
Livello 1 Livello 2 Livello 1 Livello 2 Livello 1 Livello 2
FUTURES
SWAPS
OPTIONS
(6.047)
(8.355)
(433) (1.992)
Totale (14.402) 0 0 (433) (1.992) 0

Tecniche di valutazione

Come si evince anche dalla tabella del paragrafo precedente, gli strumenti finanziari valutati al fair value dal Gruppo Saras sono rappresentati sostanzialmente dai derivati stipulati principalmente dalla Capogruppo (ma anche dalla controllata Sardeolica Srl) per mitigare i rischi di cambio, di interesse e di prezzo dei grezzi e dei prodotti petroliferi. Nel particolare, la valutazione del fair value di tali strumenti avviene:

  • Per i derivati su tassi di interesse e su cambi, sulla base di comunicazioni periodiche ed ufficiali ricevute dalle controparti (intermediari finanziari) con le quali gli strumenti sono stati posti in essere;
  • Per i derivati su commodities, sulla base degli estratti conto delle posizioni aperte che vengono ricevuti periodicamente dal Clearing broker tramite il quale tali strumenti vengono stipulati.

Per tutte le tipologie di strumenti derivati sopra descritte, le valutazioni al fair value ricevute dalle controparti delle posizioni aperte sono verificate tramite confronto con la valutazione al fair value che viene effettuata all'interno del Gruppo per le stesse posizioni. Tali valutazioni interne sono effettuate utilizzando parametri di riferimento osservabili sui mercati (quotazioni spot e a termine di tassi di interesse, tassi di cambio, prezzi di grezzi e di prodotti petroliferi così come disponibili su mercati attivi regolamentati).

La valutazione non considera il rischio di controparte in quanto l'effetto non è significativo considerando i depositi a garanzia esistenti.

Si ricorda che il fair value delle attività non correnti destinate alla vendita è stato determinato sulla base del prezzo di cessione negoziato con la controparte al netto degli oneri connessi alla transazione.

Il Gruppo Saras non detiene attività o passività finanziarie classificabili, ai sensi dell'IFRS 13, come misurate al fair value di livello 3.

Il criterio di Gruppo prevede che la rilevazione del trasferimento di attività e passività finanziarie misurate al fair value da una gerarchia all'altra avvenga alla data in cui si verifica l'evento alla base delle circostanze che determinano il trasferimento stesso.

Non si sono verificati trasferimenti tra gerarchie di fair value rispetto all'esercizio precedente.

Con riferimento alle restanti attività e passività finanziarie non direttamente misurate al fair value, si precisa che il valore d'iscrizione in bilancio delle stesse approssima il fair value.

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