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Autostrade Meridionali

Quarterly Report Aug 4, 2016

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Quarterly Report

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AUTOSTRADE MERIDIONALI S.p.A.

SOCIETÀ SOGGETTA ALL'ATTIVITÀ DI DIREZIONE E DI COORDINAMENTO DI AUTOSTRADE PER L'ITALIA S.P.A.

Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016

Consiglio di Amministrazione del 28 luglio 2016

Sede Legale in Napoli, Via G. Porzio n. 4 Centro Direzionale is. A/7 Capitale Sociale Euro 9.056.250,00 interamente versato Iscrizione al Registro delle Imprese di Napoli e Codice Fiscale n. 00658460639

Sommario

Pag.
1. Introduzione 4
Premessa 5
Organi sociali per gli esercizi 2015, 2016 e 2017 8
Autostrade Meridionali in Borsa 10
Principali dati economico – finanziari 11
2. Relazione intermedia sulla gestione 12
Indicatori alternativi di performance 13
Andamento economico – finanziario 17

Premessa
17

Gestione Economica
19

Struttura Patrimoniale
22

Gestione Finanziaria
28
Andamento gestionale 29

Traffico
29

Tariffe
30

Potenziamento ed ammodernamento della rete
33

Gestione operativa della rete
34
Risorse umane 35
Governance societaria 36
Altre informazioni 37
Informazioni sugli assetti proprietari 37
Rapporti con parti correlate 38
Eventi significativi in ambito regolatorio 39
Eventi successivi al primo semestre 2016 42
Evoluzione prevedibile della gestione 42
3. Bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 43
Prospetti Contabili 44
Situazione patrimoniale – finanziaria 45
Conto Economico 46
Conto Economico complessivo 47
Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto 47
Rendiconto Finanziario 48
Note illustrative 49
Aspetti di carattere generale 50
Forma e contenuto del bilancio semestrale abbreviato 56
Principi contabili applicati 57
Informazioni sulle voci della Situazione patrimoniale – finanziaria 59
Informazioni sulle voci del Conto Economico 73
Altre informazioni 77
4. Attestazione del Dirigente Preposto ai sensi dell'art. 81 ter del Regolamento Emittenti 86
5. Relazione della Società di Revisione 87

1. Introduzione

Premessa

La relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016 è stata redatta ai sensi dell'art. 81 del Regolamento Emittenti ed in conformità ai commi 2 e 3 dell'art. 154 ter del Testo Unico della Finanza (TUF); pertanto il bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 è redatto in conformità ai principi contabili internazionali IFRS applicabili, in particolare lo IAS 34, omologati nell'Unione Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002. In particolare, sono stati applicati i medesimi criteri di valutazione utilizzati per la predisposizione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, cui si rinvia.

Facendo seguito all'informativa fornita nella Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2015, si rappresenta che, come noto, l'attività della Società al momento è rappresentata dalla gestione della concessione relativa all' autostrada Napoli – Pompei – Salerno, sulla base della Convenzione Unica stipulata con la Concedente ANAS il 28 luglio 2009, che prevedeva quale termine di validità il 31 dicembre 2012 fatta salva l'ipotesi che a tale data il Concedente non avesse avuto modo di individuare il nuovo Concessionario in esito a gara di appalto europea da attivare a tal fine.

In merito alla gara DG 02/14 per la riassegnazione della concessione della attività di manutenzione e gestione dell'autostrada Napoli – Pompei – Salerno, si ricorda che, come analiticamente illustrato nel seguito, in data 16 novembre 2015 la Commissione di gara ha sollevato rilievi su entrambe le offerte ricevute (tra cui, quella presentata dalla Società), proponendo l'esclusione delle stesse. I due concorrenti, con motivazioni addotte, hanno chiesto l'adozione di provvedimenti in autotutela per la prosecuzione della gara. Il Concedente ha quindi disposto un supplemento istruttorio sulla procedura alla Commissione di Gara e in data 16 dicembre 2015 ha comunicato ai concorrenti che l'esito finale delle operazioni di gara sarebbe stato reso noto in occasione di una successiva seduta pubblica di gara.

Si è avuta notizia che il concorrente SIS ha promosso un ricorso al Tar Campania - n.r.g. 6311/2015 - avverso il verbale di gara del 16 novembre 2015. Tale ricorso, non notificato alla Società, è venuto in discussione lo scorso 9 marzo 2016. La Società si è costituita nel procedimento per eccepire l'inammissibilità del ricorso stesso stante la non definitività del provvedimento adottato dalla Commissione di gara, attese le indicazioni pervenute dal Concedente. All'atto della udienza - su istanza del ricorrente SIS - il Tar Campania ha aggiornato la data di discussione del ricorso al 8 giugno 2016.

Facendo seguito a quanto comunicato in data 16 dicembre 2015, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con nota in data 9 marzo 2016 ha convocato la Società per il giorno 22 marzo 2016 ai fini dello svolgimento della VI° seduta pubblica della procedura di gara per l'assegnazione della nuova concessione della A3 Napoli - Pompei - Salerno.

Nell'ambito di tale VI° seduta del 22 marzo 2016, la Commissione di gara dopo aver svolto il supplemento istruttorio disposto dal Concedente ha statuito l'esclusione di entrambi i concorrenti, ribadendo la asserita irregolarità di entrambe le offerte pervenute.

La Commissione di gara ha informato i concorrenti che avrebbe trasmesso in pari data le proprie determinazioni al Committente affinchè quest'ultimo potesse assumere proprie finali determinazioni sulla conclusioni della gara, da comunicarsi ai concorrenti medesimi. Il Ministero delle Infrastrutture, in pari data, ha inviato provvedimento definitivo di esclusione di entrambi i concorrenti dalla procedura di gara.

La Società ha preannunciato, a conclusione della VI° seduta pubblica, di voler presentare ricorso avverso la determinazione di esclusione di Autostrade Meridionali, così come poi confermato dal Ministero con il Provvedimento definitivo, ritenendo illegittima la disposta esclusione, ed ha formulato al Concedente invito e diffida ad adottare alcun diverso provvedimento in merito alla procedura di assegnazione della nuova concessione nelle more della definizione dell'istaurando ricorso.

Autostrade Meridionali S.p.A. ha notificato in data 1° aprile 2016 al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il ricorso amministrativo innanzi al TAR Campania di Napoli – n.r.g. 1561/2016 - avverso la determinazione ministeriale di esclusione della offerta presentata dalla Società nella sopra citata procedura di gara.

La discussione del ricorso nel merito, avendo SAM rinunciato alla discussione della sospensiva, è stata fissata dal TAR per il giorno 8 giugno 2016.

In data 3 giugno 2016, il Consorzio Stabile SIS, con riferimento al giudizio n.r.g. 6311/2015, ha depositato istanza di rinvio dell'udienza pubblica.

I due giudizi presentano obiettivi profili di connessione posto che entrambi riguardano la medesima procedura di gara bandita dal MIT.

Entrambi i concorrenti, inoltre, nei predetti giudizi, hanno promosso ricorso sia in via autonoma per contestare le determinazioni assunte nei propri confronti, sia in via incidentale, lamentando l'omessa esclusione di controparte per ulteriori profili non presi in considerazione dalla Stazione Appaltante.

In ragione dell'evidente collegamento tra i due giudizi, e tenuto conto dell'istanza di rinvio depositata da SIS nel giudizio n.r.g. 6311/2015, è stato reputato opportuno chiedere anche nella stessa sede il differimento della pronuncia sul merito, al fine di trattare congiuntamente entrambi i ricorsi. Il giudice ha fissato la prossima udienza in data 23 novembre 2016 sia per il ricorso SIS n.r.g. 6311/2015 che per il ricorso SAM n.r.g. 1561/2016.

Al momento non risulta possibile prevedere quando si completerà il processo per l'individuazione del Concessionario subentrante e di effettivo subentro nella Concessione della A3, previo pagamento a favore di Autostrade Meridionali dell'ammontare del "diritto di subentro" di sua spettanza.

Tenuto conto di quanto illustrato, la prosecuzione dell'attività aziendale risulta nel breve termine supportata dalla suddetta richiesta del Ministero dei Trasporti di prosecuzione nella gestione della concessione secondo i termini e le modalità previste dalla Convenzione vigente, nonché di completamento di taluni interventi sulla struttura autostradale. In particolare, la prosecuzione della gestione della concessione secondo i termini previsti dalla concessione vigente comporta l'incasso da parte di Autostrade Meridionali degli introiti da pedaggio pagati dagli utenti, mentre per gli interventi ed i lavori sulla tratta è stata concordata l'entità degli stessi e la relativa remunerazione a favore della Società, a concorrere sull'ammontare del "diritto di subentro".

Successivamente a tale periodo di "ultrattività" della Convenzione, la prosecuzione dell'attività aziendale sarà condizionata o dall'aggiudicazione in capo ad Autostrade Meridionali di una nuova concessione (ad esito delle procedure di gara precedentemente illustrate) per la gestione della tratta Napoli – Pompei – Salerno, o dall'eventuale partecipazione ad altre gare per la realizzazione e/o gestione di arterie autostradali.

Nell'ipotesi in cui ad esito delle attività di gara la Società non dovesse risultare aggiudicataria della nuova concessione per la tratta autostradale in oggetto, non si ravvisano in ogni caso significativi rischi economici, patrimoniali e finanziari, atteso che:

  • il nuovo soggetto dovrà subentrare ad Autostrade Meridionali in tutti i rapporti attivi e passivi, con esclusione di quelli di natura finanziaria, esistenti alla data dell'effettivo subentro;
  • la restituzione dei finanziamenti concessi alla Società trova copertura dall'incasso dell'indennizzo versato dal concessionario subentrante. A tale riguardo, si evidenzia che la parte preponderante dei contratti di finanziamento in essere prevedono il loro rimborso da parte della Società il 31 dicembre 2016 fatta salva la facoltà, contrattualmente prevista, di proroga del contratto in essere a richiesta di SAM fino al 31.12.2020 previa attivazione, in tal caso, di garanzie collaterali.
  • quanto sopra premesso, l'eventuale adozione di criteri di valutazione in assenza del presupposto della continuità aziendale non comporterebbe impatti significativi sul bilancio.

In relazione a quanto illustrato, il Consiglio di Amministrazione di Autostrade Meridionali ha ritenuto appropriato l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella redazione della presente Relazione finanziaria semestrale.

Organi sociali per gli esercizi 2015, 2016 e 2017

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (1) (in carica per gli esercizi 2015,2016 e 2017)
PRESIDENTE PIETRO FRATTA (2)
AMMINISTRATORE DELEGATO GIULIO BARREL (2)
VICE PRESIDENTE PAOLO CIRINO
POMICINO (2)
CONSIGLIERI CAROLINA FONTECCHIA INDIPENDENTE
ROBERTA NERI INDIPENDENTE (3)
PAOLO FIORENTINO INDIPENDENTE
CRISTINA DE
BENETTI
INDIPENDENTE (4)
GABRIELE DICINTIO (5)
PAOLO BERTI (6)
(1) Consiglieri nominati con delibera dell'Assemblea Ordinaria dei Soci del 14 aprile 2015
(2) Nominato dal Consiglio di Amministrazione del 14 aprile 2015
(3) Consigliere dimessosi il 1° settembre 2015
(4) Nominata dall'Assemblea degli Azionisti del 12 aprile 2016
(5) Consigliere dimessosi il 31 maggio 2016

(6) Consigliere cooptato dal Consiglio di Amministrazione del 7 giugno 2016

(10) Componente nominato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 aprile 2016

COMITATO CONTROLLO,RISCHI E CORPORATE GOVERNANCE (7) (in carica per gli esercizi 2015,2016 e 2017)
---------------------------------------------------------------------------------------------------- --
Presidente Carolina FONTECCHIA INDIPENDENTE (8)
Componenti
Paolo FIORENTINO INDIPENDENTE
Roberta NERI INDIPENDENTE
(9)
CRISTINA DE
BENETTI
INDIPENDENTE (10)
(7) Componenti nominati dal Consiglio di Amministrazione del 14 aprile 2015
(8) Nominato Presidente del Comitato Controllo, rischi e Corporate Governance nella riunione del 14 aprile 2015
(9) Componente dimessosi il 1° settembre 2015
COMITATO PER GLI AMMINISTRATORI INDIPENDENTI PER LE OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE (11)
Presidente Carolina FONTECCHIA INDIPENDENTE (12)
Componenti
Paolo FIORENTINO INDIPENDENTE
Roberta NERI INDIPENDENTE (13)
CRISTINA DE
BENETTI
INDIPENDENTE (14)
(11) Componenti nominati dal Consiglio di Amministrazione del 14 aprile 2015
(12) Nominato Presidente del Comitato degli Amministratori Indipendenti per le Operazioni con Parti Correlate nella riunione del 14 aprile 2015
(13) Componente dimessosi il 1° settembre 2015
(14) Componente nominato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 aprile 2016
ORGANISMO DI VIGILANZA (15) (in carica per gli esercizi 2015, 2016 e 2017)
Coordinatore Giovandomenico LEPORE (15)
Componenti
Mario CAVALLARO (16)
(15) Componente nominato dal Consiglio di Amministrazione del 14 aprile 2015
(16) Componente nominato dal Consiglio di Amministrazione del 4 maggio 2016
Daniele CICCOLO (16)
COLLEGIO SINDACALE
(17) (in carica per gli esercizi 2015,2016 e 2017)
Presidente Rossana TIRONE (18)
Sindaci effettivi Ennio CRISCI (19)
Mario VENEZIA (20)
Mauro SECCHI (21)
Arduino ABIOSI (21)
Sindaci supplenti Anna Rita DE MAURO (20)
Gennaro ABIOSI (21)
(17) Sindaci nominati con delibera dell'Assemblea Ordinaria dei Soci del 14 aprile 2015
(18) Nominato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze
(19) Nominato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
(20) Eletto dalla lista presentata dalla maggioranza.
(21) Eletto dalla lista presentata dalla minoranza.

SOCIETÀ DI REVISIONE (per il periodo 2014 – 2022) DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Autostrade Meridionali in Borsa

Informazioni sul titolo

Numero di azioni 4.375.000 Prezzo al 30/06/2016 15.990
Tipo azioni ordinarie Minimo (30/06/2016) 15,990
Dividendo unitario esercizio 2015 0,40 Massimo (14/03/2016) 17,890
Capitalizzazione al 30/06/2016 (euro milioni) 69,96 Volumi medi giornalieri 998

Andamento del Titolo Autostrade Meridionali S.p.A. – Periodo gennaio / giugno 2016 (con evoluzione fino al 18/07/2016)

Principali dati economico – finanziari

(valori in Euro migliaia) 1° semestre 2016 1° semestre 2015
Totale ricavi 41.615 41.143
Ricavi netti da pedaggio 39.627 37.617
Margine operativo lordo (EBITDA) 14.693 13.460
in % dei ricavi 35,31 32,7
Risultato operativo (EBIT) 12.668 8.754
in % dei ricavi 30,44 21,38
Utile di periodo
Cash flow da attività di esercizio
5.998
2.196
4.845
6.001
Investimenti in attività autostradali 679 7.914
(valori in Euro migliaia) 30/06/2016 31/12/2015
Patrimonio netto
Indebitamento finanziario netto (come da raccomandazione
ESMA)
123.880
-150.411
119.615
-150.123
  1. Relazione intermedia sulla gestione

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

In applicazione della Comunicazione Consob del 3 dicembre 2015 che recepisce in Italia gli orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance (di seguito anche "IAP") emessi dall'European Securities and Markets Authority (ESMA), obbligatori per la pubblicazione di informazioni regolamentate o di prospetti successivamente al 3 luglio 2016, sono definiti nel seguito i criteri utilizzati per l'elaborazione dei principali IAP pubblicati da Autostrade Meridionali S.p.A.

Gli IAP presentati nella "Relazione intermedia sulla gestione" sono ritenuti significativi per la valutazione dell'andamento operativo con riferimento ai risultati complessivi di Autostrade Meridionali S.p.A. Inoltre, si ritiene che gli IAP assicurino una migliore comparabilità nel tempo degli stessi risultati sebbene non siano sostituitivi o alternativi ai risultati previsti dai principi contabili internazionali IAS/IFRS esposti nel "Bilancio semestrale abbreviato" (dati ufficiali o reported).

Con riferimento agli IAP relativi ai risultati si evidenzia che Autostrade Meridionali S.p.A. presenta, all'interno del capitolo "Andamento economico-finanziario", prospetti contabili riclassificati diversi da quelli previsti dai principi contabili internazionali IAS/IFRS inclusi nel Bilancio semestrale abbreviato, quali: il Conto economico riclassificato e la Situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata. Tali prospetti riclassificati presentano, oltre alle grandezze economico-finanziarie e patrimoniali disciplinate dai principi contabili internazionali IAS/IFRS, alcuni indicatori e voci derivati da questi ultimi, ancorché non previsti dagli stessi principi e identificabili pertanto come IAP. All'interno del presente capitolo è riportata la riconciliazione tra i prospetti del bilancio e tali prospetti riclassificati presentati nella Relazione sulla gestione.

Nel seguito sono elencati i principali IAP presentati nella Relazione sulla gestione e una sintetica descrizione della relativa composizione, nonché della riconciliazione con i corrispondenti dati ufficiali:

  • a) "Margine operativo lordo (EBITDA)": è l'indicatore sintetico della redditività derivante dalla gestione operativa, determinato sottraendo ai ricavi operativi i costi operativi, ad eccezione di ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore, variazione operativa dei fondi e altri stanziamenti rettificativi;
  • b) "Margine operativo (EBIT)": è l'indicatore che misura la redditività dei capitali complessivamente investiti in azienda, calcolato sottraendo all'EBITDA gli ammortamenti, le svalutazioni e i ripristini di valore, la variazione operativa dei fondi e gli altri stanziamenti rettificativi;
  • c) "Capitale investito netto": espone l'ammontare complessivo delle attività di natura non finanziaria, al netto delle passività di natura non finanziaria;
  • d) "Indebitamento finanziario netto": rappresenta un indicatore della quota del capitale investito netto coperta attraverso passività nette di natura finanziaria, determinato dalle "Passività finanziarie correnti e non correnti", al netto delle "Attività finanziarie correnti e non correnti". Si segnala che nell'ambito delle note illustrative al Bilancio semestrale abbreviato è fornita altresì la riconciliazione dell'indebitamento finanziario netto con la posizione finanziaria netta e predisposta in conformità alla raccomandazione dell'European Securities and Markets Autority - ESMA (ex CESR) del 10 febbraio 2005, che non prevede la deduzione, dall'indebitamento finanziario, delle attività finanziarie non correnti.

Si riporta di seguito la riconduzione dei prospetti contabili di Conto economico riclassificato e della Situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata con i corrispondenti prospetti ufficiali.

PROSPETTO DI RICONDUZIONE TRA CONTO ECONOMICO E CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO

MIGLIAIA DI EURO 1° semestre 2016
Riconduzione delle voci Prospetto ufficiale Prospetto riclassificato
Rif. Voci di dettaglio Voci da prospetto Rif. Voci di dettaglio Voci da prospetto
Ricavi netti da pedaggio 39.627 39.627
Ricavi per servizi di costruzione (a) 679
Altri ricavi operativi 1.988 1.988
Totale Ricavi 42.294
TOTALE RICAVI OPERATIVI 41.615
Materie prime e materiali di consumo utilizzati -601 -601
Costi per servizi -7.211 -7.211
Plusvalenze (minusvalenze) dismissione beni materiali
Altri costi operativi
-14
-8.446
-14
Oneri concessori (b) -5.866
Oneri per godimento beni di terzi -233 -233
Accantonamenti a fondi per rischi, svalutazioni e ripristini di valore -1.770
Accantonamenti dei fondi per rischi e oneri
(Svalutazioni) Ripristini di valore
(c)
(d)
-1.763
-7
Oneri diversi -577 -577
Ricavi per servizi di costruzione: contributi e capitalizzazione dei costi esterni (a) 679
COSTI ESTERNI GESTIONALI -7.957
ONERI CONCESSORI
Costo per il personale
(e) -13.099 (b) -5.866
COSTO DEL LAVORO NETTO (e) -13.099
MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) 14.693
ACCONTONAMENTI, SVALUTAZIONI E RIPRISTINI DI VALORE E ACCANTONAMENTI -1.770
Accantonamenti a fondi per rischi, svalutazioni e ripristini di valore (c) -1.763
(Svalutazioni) Ripristini di valore attività correnti (d) -7
Ammortamenti
Ammortamento attività materiali
-255
-255
-255
Ammortamento attività immateriali -
TOTALE COSTI -29.626
RISULTATO OPERATIVO (f) 12.668
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) (f) 12.668
Proventi da attività finanziarie 3
Proventi finanziari (g) 3
Oneri finanziari
Oneri finanziari
(h) -1.652
-1.652
Proventi (oneri) finanziari (g+h) -1.649
PROVENTI (ONERI) FINANZIARI -1.649
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE
IN FUNZIONAMENTO
11.019 11.019
(Oneri) proventi fiscali -5.021 -5.021
Imposte correnti -3.803
Differenze su imposte correnti di esercizi precedenti -26
Imposte anticipate e differite
RISULTATO DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE IN FUNZIONAMENTO
-1.192
5.998
5.998
Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate - -
UTILE DEL PERIODO 5.998 5.998

PROSPETTO DI RICONDUZIONE TRA CONTO ECONOMICO E CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO

MIGLIAIA DI EURO 1° semestre 2015
Riconduzione delle voci Prospetto ufficiale Prospetto riclassificato
Rif. Voci di dettaglio Voci da prospetto Rif. Voci di dettaglio Voci da prospetto
Ricavi netti da pedaggio 37.617 37.617
Ricavi per servizi di costruzione
Altri ricavi operativi
(a) 7.914
3.525
3.525
Totale Ricavi
TOTALE RICAVI OPERATIVI
49.057 41.143
Materie prime e materiali di consumo utilizzati -475 -475
Costi per servizi -15.608 -15.608
Plusvalenze (minusvalenze) dismissione beni materiali
Altri costi operativi
8
-10.873
8
Oneri concessori (b) -5.560
Oneri per godimento beni di terzi -294 -294
Accantonamenti a fondi per rischi, svalutazioni e ripristini di valore
Accantonamenti dei fondi per rischi e oneri
(c) 1.624 -4.416
(Svalutazioni) Ripristini di valore (d) -6.040
Oneri diversi -603 -603
Ricavi per servizi di costruzione: contributi e capitalizzazione dei costi esterni (a) 7.914
COSTI ESTERNI GESTIONALI -9.058
ONERI CONCESSORI
Costo per il personale
(e) -13.065 (b) -5.560
COSTO DEL LAVORO NETTO (e) -13.065
MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) 13.460
ACCONTONAMENTI, SVALUTAZIONI E RIPRISTINI DI VALORE E ACCANTONAMENTI -4.416
Accantonamenti a fondi per rischi, svalutazioni e ripristini di valore (c) 1.624
(Svalutazioni) Ripristini di valore attività correnti (d) -6.040
Ammortamenti
Ammortamento attività materiali
-290
-274
-290
Ammortamento attività immateriali -16
TOTALE COSTI -40.303
RISULTATO OPERATIVO (f) 8.754
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) (f) 8.754
Proventi da attività finanziarie 26
Proventi finanziari (g) 26
Oneri finanziari -1.312
Oneri finanziari (h) -1.312
Proventi (oneri) finanziari
PROVENTI (ONERI) FINANZIARI
-1.286 (g+h) -1.286
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE
IN FUNZIONAMENTO
7.468 7.468
(Oneri) proventi fiscali -2.623 -2.623
Imposte correnti -3.568
Differenze su imposte correnti di esercizi precedenti 5
Imposte anticipate e differite 940
RISULTATO DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE IN FUNZIONAMENTO 4.845 4.845
Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate - -
UTILE DEL PERIODO 4.845 4.845

PROSPETTO DI RICONDUZIONE TRA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA E SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA RICLASSIFICATA

Milioni di euro 30/06/2016 31/12/2015
Riconduzione delle voci Prospetto ufficiale Prospetto riclassificato Prospetto ufficiale Prospetto riclassificato
Rif. Voci di
dettaglio
Voci da
prospetto
Voci di
Rif.
dettaglio
Voci da
prospetto
Rif. Voci di
dettaglio
Voci da
prospetto
Rif. Voci di
dettaglio
Voci da
prospetto
Attività non finanziarie non correnti
Materiali (a) 4.303 4.303 (a) 4.423 4.423
Immateriali (b) 1 1 (b) - -
Partecipazioni (c) 1 1 (c) 1 1
Attività per imposte anticipate (d) 15.559 15.559 (d) 16.751 16.751
Totale attività non finanziarie non correnti (A) 19.864 21.175
Capitale d'esercizio
Attività commerciali (e) 18.816 18.816 (e) 18.202 18.202
Attività per imposte sul reddito correnti
Altre attività correnti
(f)
(g)
5.725
5.027
5.725
5.027
(f)
(g)
2.129
3.973
2.129
3.973
Fondi correnti per accantonamenti (h) -9.157 -9.157 (h) -9.444 -9.444
Passività commerciali (j) -28.869 -28.869 (j) -30.148 -30.148
Passività per imposte correnti (k) -3.903 -3.903 (k) -2.453 -2.453
Altre passività correnti (l) -8.919 -8.919 (l) -10.351 -10.351
Totale capitale d'esercizio (B) -21.280 -28.092
Capitale investito lordo (C=A+B) -1.416 -6.917
Passività non finanziarie non correnti
Fondi per accantonamenti non correnti (m) -25.293 -25.293 (m) -23.761 -23.761
Totale passività non finanziarie non correnti (D) -25.293 -23.761
CAPITALE INVESTITO NETTO (E=C+D) -26.709 -30.678
Totale patrimonio netto (F) 123.880 123.880 119.615 119.615
Indebitamento finanziario netto
Indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine
Passività finanziarie non correnti (n) - - (n) - -
Attività finanziarie non correnti (o) -178 -178 (o) -169 -169
Totale indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine (G) -178 -169
Indebitamento finanziario netto a breve termine
Passività finanziarie correnti (p) 256.642 256.642 (p) 256.553 256.553
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (q) -2.323 -2.323 (q) -2.579 -2.579
Altre attività finanziarie correnti (r) -404.730 -404.730 (r) -404.097 -404.098
Diritti concessori finanziari correnti -403.972 -403.972 -403.293 -403.293
Altre attività finanziarie correnti
Totale indebitamento finanziario netto corrente (H)
-758 -758 -150.411 -804 -804 -150.123
Totale indebitamento finanziario netto (I=G+H) -150.589 -150.293
COPERTURA DEL CAPITALE INVESTITO NETTO (L=F+I) -26.709 -30.678
(a+b+c+d (a+b+c+d
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI o) 20.042 o) 21.345
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI (e+f+g-q-r) 436.621 (e+f+g-q-r) 430.980
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI (-m+n) 25.293 (-m+n) 23.761
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI (-h-j-k-l+p) 307.490 (-h-j-k-l+p) 308.949

ANDAMENTO ECONOMICO – FINANZIARIO

Premessa

Nel presente paragrafo sono esposti e commentati i prospetti di conto economico riclassificato, conto economico complessivo, situazione patrimoniale - finanziaria riclassificata, variazioni del patrimonio netto, posizione finanziaria netta e rendiconto finanziario, per il periodo di sei mesi chiuso al 30 giugno 2016, in confronto con i corrispondenti valori del periodo precedente. I prospetti contabili riclassificati riportati nel seguito, redatti applicando i principi contabili internazionali IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dalla Commissione Europea, in vigore alla data di chiusura del periodo, non sono oggetto di verifica da parte della società di revisione, e presentano alcune differenze rispetto agli schemi esposti nella sezione "prospetti contabili" del bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2016.

Tenuto conto di quanto illustrato nella "Premessa" della presente relazione finanziaria semestrale circa l'intercorsa scadenza della concessione di cui è titolare la Società, nonché della richiesta del 20 dicembre 2012 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di proseguire, a far data dal 1° gennaio 2013, nella gestione della concessione secondo i termini e le modalità previste dalla Convenzione vigente, si evidenzia che Autostrade Meridionali sta procedendo nell'incasso degli introiti da pedaggio pagati dagli utenti, e nel sostenimento degli oneri afferenti alla gestione ordinaria dell'infrastruttura, iscritti nell'ambito dei ricavi e costi operativi del conto economico.

CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO

(Migliaia di Euro) 30/06/2016 30/06/2015 Variazione
Assoluta
%
Ricavi netti da pedaggio 39.627 37.617 2.010 5,34
Altri ricavi operativi 1.988 3.526 -1.538 -43,62
Totale ricavi 41.615 41.143 472 1,15
Costi esterni gestionali -7.957 -9.058 1.101 -12,16
Oneri concessori -5.866 -5.560 -306 5,50
Costo del lavoro netto -13.099 -13.065 -34 0,26
Margine operativo lordo (EBITDA) 14.693 13.460 1.233 9,16
Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore e accantonamenti -2.025 -4.706 2.681 -56,97
Ammortamenti -255 -290 35 -12,07
Accantonamenti a fondi, altri stanziamenti, svalutazioni e ripristini di valore -1.770 -4.416 2.646 -59,92
Risultato operativo (EBIT) 12.668 8.754 3.914 44,71
Proventi (oneri) finanziari -1.649 -1.286 -363 28,23
Risultato prima delle imposte delle attività
operative in funzionamento 11.019 7.468 3.551 47,55
(Oneri) e proventi fiscali -5.021 -2.623 -2.398 91,42
Imposte correnti -3.829 -3.563 -266 7,47
Imposte anticipate e differite -1.192 940 -2.132 -226,81
Risultato delle attività operative in funzionamento 5.998 4.845 1.153 23,80
Utile (Perdita) del periodo 5.998 4.845 1.153 23,80
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
(Migliaia di euro) 30/06/2016 30/06/2015
Utile (perdita) del periodo 5.998 4.845
Altri proventi (oneri) - -
Risultato complessivo del periodo 5.998 4.845

Gestione economica

Il "totale ricavi" del primo semestre 2016 risulta pari ad Euro migliaia 41.615 contro Euro migliaia 41.143 del 2015 ed evidenzia un incremento di Euro migliaia 472 (+1,15%).

Si precisa che i ricavi non includono quelli afferenti ai servizi di costruzione per ammodernamento ed ampliamento dell'infrastruttura, resi a favore del Concedente, riportati invece nel prospetto di conto economico del bilancio. Analogamente i costi operativi esposti nel seguito sono al netto di quelli afferenti a tali servizi di costruzione, in quanto direttamente capitalizzati tra le attività patrimoniali.

I "Ricavi netti da pedaggio" del primo semestre 2016 sono pari a Euro migliaia 39.627 e presentano un incremento complessivo di Euro migliaia 2.010 (+5,34%) rispetto allo stesso periodo del 2015 (Euro migliaia 37.617), determinato essenzialmente dall' incremento del traffico rilevato nei primi sei mesi del 2016, in cui i transiti totali hanno registrato un aumento del 5,52% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Gli "altri ricavi operativi" ammontano ad Euro migliaia 1.988 contro Euro migliaia 3.526 registrati nello stesso periodo del 2015 e sono essenzialmente riferibili a ricavi accessori alla gestione operativa, per royalties dai gestori delle aree di servizio. La variazione negativa di Euro migliaia 1.538 deriva essenzialmente da proventi una tantum registrati nel 1^ semestre 2015.

I "Costi esterni gestionali", pari ad Euro migliaia 7.957 contro Euro migliaia 9.058 del primo semestre 2016, evidenziano un decremento di Euro migliaia 1.101 (-12,16%). Tale variazione deriva essenzialmente dai minori costi da terzi per attività di manutenzione sostenuti nel primo semestre 2016. Tale riduzione di spesa è dovuta sia al fatto che nel corso del primo semestre 2015 erano state effettuate lavorazioni per ripristini di opere autostradali in danno delle imprese esecutrici, sia allo slittamento temporale di alcune attività di manutenzione del corrente esercizio che saranno svolte nei prossimi mesi.

La voce "Oneri concessori" si incrementa di Euro migliaia 306 rispetto al corrispondente periodo del 2015, essenzialmente in relazione all' incremento dei ricavi da pedaggio registrato nei primi sei mesi del 2016, sopra indicato.

Il "Costo per il personale" del primo semestre 2016 è risultato pari ad Euro migliaia 13.099 contro Euro migliaia 13.065 dello stesso periodo dell'anno precedente ed evidenzia un incremento di Euro migliaia 34 in termini assoluti e del 0,26% in termini percentuali. Tale incremento è dovuto principalmente alla dinamica del costo unitario medio; infatti, il costo medio pro-capite del periodo passa da Euro migliaia 34,73 del primo semestre 2015 ad Euro migliaia 35,24 del corrispondente periodo 2016, con un incremento di Euro migliaia 0,51 pari all'1,46%. Tale incremento è stato determinato dai maggiori oneri connessi al rinnovo del CCNL di categoria, alle festività domenicali, al conguaglio della polizza infortuni ed all'incremento del costo dei dirigenti per la rilevazione contabile dei premi maturati, parzialmente compensati dai recuperi sui premi Inail e dallo sgravio contributivo sugli accordi di II livello relativo al 2014. Le prestazioni straordinarie, che passano dalle 3.367 ore pagate del I° semestre 2015 alle 2.959 ore del I° semestre 2016, registrano un decremento di 408 ore pari al 12,12%. Si evidenzia, inoltre, una riduzione di 2,14 f.t.e. dell'organico medio del periodo, che per il primo semestre 2016 si è attestato a 361,99 f.t.e. a fronte dei 364,13 f.t.e medi del primo semestre 2015. Il 30 giugno è stato sottoscritto un accordo sindacale con alcune OO.SS. per l'adeguamento dei livelli di servizio (numero di addetti per turno di lavoro) impiegati in esazione per liberare risorse da impiegare in altri processi aziendali ed assorbire risorse ora in quiescenza. A fronte di ciò è stato previsto un adeguamento del premio di produttività aziendale e l'istituzione di un meccanismo di Welfare per i dipendenti. Il maggior costo annuo del lavoro per il riconoscimento degli anzidetti istituti (K€ 245) viene in parte compensato (K€ 45) dalla riduzione delle prestazioni variabili del lavoro. Alcune OO.SS. hanno preannuciato di voler svolgere un referendum dei lavoratori sulla conferma/abrogazione dell'accordo stesso.

Il "margine operativo lordo" (EBITDA), pari ad Euro migliaia 14.693, contro Euro migliaia 13.460 dell'analogo periodo del 2015, presenta un incremento pari ad Euro migliaia 1.233 (+9,16%). L'incremento del margine operativo lordo è riconducibile essenzialmente alle dinamiche, già illustrate in precedenza, di incremento dei ricavi da pedaggio e decremento dei costi per servizi di manutenzione.

Gli "Ammortamenti" ammontano ad Euro migliaia 255 (Euro migliaia 290 nel corrispondente periodo del 2015) e si riferiscono ad ammortamenti stanziati per la quota di competenza del periodo. Si ricorda che i diritti concessori risultano già completamente ammortizzati al 31.12.2012 pertanto gli ammortamenti del periodo si riferiscono esclusivamente a cespiti non devolvibili quali immobili ed impianti di proprietà della società.

Il saldo degli "Accantonamenti a fondi, altri stanziamenti, svalutazioni e ripristini di valore" è negativo per Euro migliaia 1.770, mentre nei primi sei mesi del 2015 presentava un saldo negativo per Euro migliaia 4.416. E' riferito ad accantonamenti agli "Altri fondi per rischi ed oneri", correnti e non correnti, in relazione all'aggiornamento delle stime degli oneri da sostenere a carico della Società.

Il "Risultato Operativo" (EBIT) è pari ad Euro migliaia 12.668 contro Euro migliaia 8.754 dei primi sei mesi del 2015, ed evidenzia un incremento di Euro migliaia 3.914 (+44,71%), in relazione a quanto precedentemente illustrato.

I "Proventi (Oneri) finanziari" sono negativi per Euro migliaia 1.649, contro Euro migliaia 1.286 dello stesso periodo dell'anno precedente. Gli oneri finanziari sono essenzialmente riferiti al contratto di finanziamento sottoscritto con il Banco di Napoli S.p.A. in data 14 dicembre 2015, che prevede anche (in linea con le attuali condizioni del mercato finanziario) un parametro di riferimento Euribor che non può risultare inferiore a zero; in relazione a ciò si configura la presenza, ai sensi del principio contabile IAS 39, di un cosiddetto "derivato implicito", per il quale si è proceduto alla rilevazione della stima del fair value negativo dello stesso al 30 giugno 2016, rilevato nell'ambito dei suddetti oneri finanziari del primo semestre 2016.

Il "Risultato prima delle imposte delle attività operative in funzionamento", pari ad Euro migliaia 11.019 contro Euro migliaia 7.468 del 2015, presenta un incremento di Euro migliaia 3.551.

Le imposte sul reddito del periodo risultano pari ad Euro migliaia 5.021 (per effetto di imposte correnti per Euro migliaia 3.829 e del riversamento di imposte anticipate nette per Euro 1.192) contro un valore di Euro migliaia 2.623 del corrispondente periodo del 2015.

L'"Utile del periodo" (che non differisce dal "Risultato delle attività operative in funzionamento") è pari ad Euro migliaia 5.998 (Euro migliaia 4.845 nel primo semestre 2015).

SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA RICLASSIFICATA

(Migliaia di Euro) Variazione
30/06/2016 31/12/2015 Assoluta %
Attività non finanziarie non correnti
Materiali 4.303 4.423 -120 -2,7
Immateriali 1 0 1 0,0
Partecipazioni 1 1 0 0,0
Attività per imposte anticipate 15.559 16.751 -1.192 -7,1
Totale attività non finanziarie non correnti (A) 19.864 21.175 -1.311 -6,2
Capitale d'esercizio
Attività commerciali 18.816 18.202 614 3,4
Rimanenze 313 331 -18 -5,4
Attività per lavori in corso su ordinazione 0 0 0 0,0
Crediti commerciali 18.503 17.871 632 3,5
Attività per imposte correnti 5.725 2.129 3.596 168,9
Attività per imposte correnti - consolidato fiscale 3.583 0 3.583 0,0
Attività per imposte correnti - erario 2.142 2.129 13 0,6
Altre attività correnti 5.027 3.973 1.054 26,5
Fondi per accantonamenti correnti -9.157 -9.444 287 3,0
Passività commerciali -28.869 -30.148 1.279 4,2
Debiti commerciali -28.869 -30.148 1.279 4,2
Passività per imposte correnti -3.903 -2.453 -1.450 -59,1
Altre passività correnti -8.919 -10.351 1.432 13,8
Totale capitale d'esercizio (B) -21.280 -28.092 6.812 -24,2
Capitale investito dedotte le passività d'esercizio (C=A+B) -1.416 -6.917 5.501 -79,5
Passività non finanziarie non correnti
Fondi per accantonamenti non correnti -25.293 -23.761 -1.532 -6,4
Totale passività non finanziarie non correnti (D) -25.293 -23.761 -1.532 -6,4
CAPITALE INVESTITO NETTO (E=C+D) -26.709 -30.678 3.969 -12,9
Patrimonio netto
Patrimonio netto 123.880 119.615 4.265 3,6
Patrimonio netto (F) 123.880 119.615 4.265 3,6
Indebitamento finanziario netto
Indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine
Altre attività finanziarie non correnti -178 -170 -8 4,7
Altre attività finanziarie -178 -170 -8 -4,7
Indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine (G) -178 -170 -8 4,7
Indebitamento finanziario netto a breve termine
Passività finanziarie correnti 256.642 256.553 89 0,0
Altre passività finanziarie 245.170 244.855 315 0,1
Rapporti passivi conto corrente e altre passività infragruppo 11.472 11.698 -226 -1,9
Disponibilità liquide mezzi equivalenti -2.323 -2.579 -256 -9,9
Disponibilità liquide e depositi bancari e postali -2.323 -2.579 -256 -9,9
Altre attività finanziarie correnti -404.730 -404.097 -633 -0,2
Diritti concessori finanziari correnti -403.972 -403.293 -679 -0,2
Altre attività finanziarie -758 -804 46 5,7
Indebitamento finanziario netto a breve termine (H) -150.411 -150.123 -288 0,2
Indebitamento finanziario netto (I=G+H) -150.589 -150.293 -296 0,2
COPERTURA DEL CAPITALE INVESTITO NETTO (L=F+I) -26.709 -30.678 3.969 -12,9

Struttura patrimoniale

Le "Attività non finanziarie non correnti" al 30 giugno 2016 ammontano ad Euro migliaia 19.864, contro Euro migliaia 21.175 al 31 dicembre 2015.

Le "attività materiali" sono pari ad Euro migliaia 4.303 (Euro migliaia 4.423 al 31 dicembre 2015) e sono costituite da investimenti strumentali effettuati dalla Società attraverso l'acquisizione diretta dei beni.

Le "attività immateriali", pari ad Euro migliaia 1 (Euro migliaia 0 al 31 dicembre 2015), si riferiscono essenzialmente a software.

Le "Attività per imposte anticipate" sono pari ad Euro migliaia 15.559 (Euro migliaia 16.751 al 31 dicembre 2015) e sono costituite essenzialmente dal futuro beneficio di imposta derivante da fondi per accantonamenti già stanziati in bilancio ma fiscalmente non ancora deducibili.

Il "Capitale d'esercizio" al 30 giugno 2016 risulta negativo per Euro migliaia 21.280 (Euro migliaia 28.092 al 31 dicembre 2015). La variazione, pari ad Euro migliaia 6.812, è ascrivibile essenzialmente al maggior fabbisogno derivante dalla gestione commerciale (Euro migliaia +1.893) e dall'incremento delle attività per imposte correnti (Euro migliaia +3.596).

Le "Attività commerciali", pari ad Euro migliaia 18.816 (rispetto ad Euro migliaia 18.202 al 31 dicembre 2015), sono rappresentate essenzialmente per Euro migliaia 14.683 da crediti commerciali nei confronti della controllante (di cui Euro migliaia 10.400 per regolamento di pedaggi non contestuali), per Euro migliaia 656 da crediti verso altre Società del Gruppo e per Euro migliaia 3.772 da crediti verso clienti.

Le "Attività per imposte correnti" sono pari ad Euro migliaia 5.725 (Euro migliaia 2.129 al 31 dicembre 2015) e si riferiscono per Euro migliaia 922 a crediti (e relativi interessi, ove applicabili) verso l'Erario per IRES/IRPEG e IRAP chiesti a rimborso e/o riportabili a nuovo, per Euro migliaia 983 al credito verso Atlantia per IRES/IRPEG e IRAP chiesti a rimborso, al credito per consolidato fiscale dell'esercizio 2016 per Euro migliaia 2.601, al credito IRAP dell'esercizio 2016 per Euro migliaia 1.046 ed al credito per imposte da recuperare (per Euro migliaia 173) di anni precedenti.

Le "Altre attività correnti" ammontano ad Euro migliaia 5.027 (Euro migliaia 3.973 al 31 dicembre 2015). Il saldo è rappresentato essenzialmente per Euro migliaia 604 da crediti verso Amministrazioni pubbliche e per Euro migliaia 4.145 per accertamento del credito a fronte dell'isointroito sulla tariffa differenziata degli esercizi 2013, 2014, 2015 e del 1° semestre 2016, che sarà liquidato a favore della Società così come riconosciuto dal Concedente nel corso del 2014.

I "Fondi per accantonamenti correnti" ammontano ad Euro migliaia 9.157 (Euro migliaia 9.444 al 31 dicembre 2015), e si riferiscono al TFR per Euro migliaia 5.910 ed a fondi rischi per oneri, contenziosi e vertenze in corso per Euro migliaia 3.247.

Le "Passività commerciali" ammontano ad Euro migliaia 28.869 (Euro migliaia 30.148 al 31 dicembre 2015) e sono costituite da debiti commerciali per forniture di beni e servizi.

Il saldo delle "Passività per imposte correnti" è pari a Euro migliaia 3.903, e rappresenta la stima del debito per imposte correnti di competenza dei primi sei mesi del 2016.

Le "Altre passività correnti" ammontano ad Euro migliaia 8.919 (Euro migliaia 10.351 al 31 dicembre 2015). Le poste più rilevanti sono costituite da debiti verso il personale per oneri di competenza per Euro migliaia 2.676, da debiti per regolazione IVA per Euro migliaia 1.053, da debiti per espropri per Euro migliaia 1.007 e da debiti per canoni di concessione per Euro migliaia 1.060.

Le "Passività non finanziarie non correnti" al 30 giugno 2016 ammontano ad Euro migliaia 25.293 (Euro migliaia 23.761 al 31 dicembre 2015), e sono interamente rappresentate da "Fondi per accantonamenti non correnti", costituiti da fondi rischi per oneri, contenziosi e vertenze in corso. Sono rappresentati dagli accantonamenti effettuati per rischi ed oneri da sostenere, essenzialmente in relazione a vertenze e contenziosi in essere alla data di chiusura del bilancio (principalmente contenziosi e vertenze di lavoro, fiscali e civili).

Il "Patrimonio netto" risulta pari ad Euro migliaia 123.880 (Euro migliaia 119.615 a fine 2015), ed evidenzia un incremento netto di Euro migliaia 4.265, dovuto essenzialmente all'effetto combinato dell'utile del primo semestre 2016 (Euro migliaia 5.998), parzialmente compensato dalla distribuzione di dividendi intercorsa nel primo semestre dell'esercizio (Euro migliaia 1.750), come deliberato dall'assemblea degli Azionisti.

Nel seguito è riportata la tabella dei movimenti intercorsi nelle singole voci del patrimonio netto.

VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO (Migliaia di euro) Capitale
emesso
Riserve e
utili portati a
nuovo
Risultato
dell'esercizio
Totale
Saldo al 31-12-2014 9.056 99.713 3.247 112.016
Risultato economico complessivo del periodo 9.321 9.321
Operazioni con gli azionisti
Distribuzione dividendi -1.750 -1.750
Destinazione del risultato complessivo dell'esercizio precedente 1.497 -1.497 -
Altre variazioni 28 28
Saldo al 31-12-2015 9.056 101.238 9.321 119.615
Risultato economico complessivo del periodo 5.998 5.998
Operazioni con gli azionisti
Distribuzione dividendi -1.750 -1.750
Destinazione del residuo risultato complessivo precedente 7.571 -7.571 -
Altre variazioni 17 17
Saldo al 30-06-2016 9.056 108.826 5.998 123.880

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO

L'"Indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine" risulta negativo per Euro migliaia 178 (Euro migliaia 170 al 31 dicembre 2015).

L'"Indebitamento finanziario netto a breve termine" risulta negativo per Euro migliaia 150.411 (Euro migliaia 150.123 al 31 dicembre 2015).

Le "Passività finanziarie correnti" ammontano ad Euro migliaia 256.642 (Euro migliaia 256.553 al 31 dicembre 2015), e sono riferite:

  • per Euro migliaia 244.874 al costo ammortizzato della quota utilizzata al 30 giugno 2016, per nominali Euro migliaia 245.000, del finanziamento sottoscritto con il Banco di Napoli S.p.A. in data 14 dicembre 2015, con scadenza al 31 dicembre 2016, per complessivi 300 milioni di Euro;
  • per Euro migliaia 76 a dividendi da pagare;
  • per Euro migliaia 10.593 a debiti finanziari a breve, verso la Controllante diretta Autostrade per l'Italia S.p.A. per effetto dell'accentramento della tesoreria di Gruppo;
  • per Euro migliaia 1.099 ad altre passività finanziarie.

Relativamente al contratto di finanziamento sottoscritto con il Banco di Napoli S.p.A. in data 14 dicembre 2015, lo stesso è riferito ad un pacchetto creditizio che si compone di due linee di credito:

(A) una linea di credito revolving per Euro 300 milioni, immediatamente disponibile da utilizzare, prioritariamente, per rimborsare il debito per capitale, interessi e ad ogni altro titolo in essere ai sensi del precedente contratto di finanziamento sottoscritto tra Società ed il Banco di Napoli in data 18 dicembre 2014. Tale linea risulta allo stato utilizzata per un importo complessivo di Euro 245 milioni con un residuo ammontare disponibile di Euro 55 milioni;

(B) una linea di credito revolving per Euro 170 milioni, disponibile solo in caso di aggiudicazione definitiva della gara in corso per l'assegnazione della nuova concessione della A3 Napoli – Pompei - Salerno da utilizzare, tra l'altro, per esigenze connesse alla costituzione e all'operatività del veicolo societario da costituire al verificarsi della anzidetta condizione.

Le condizioni economiche previste, in relazione all'utilizzo di tali due linee, sono le seguenti:

  • · Upfront fee: 0,35%, di cui 25% alla stipula, 75% all'aggiudicazione provvisoria o in caso di proroga;
  • · Margine 0,71% su Euribor 6 mesi, con quest'ultimo parametro non inferiore a zero;
  • · Commitment Fee: 30% del Margine.

Le "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" sono pari ad Euro migliaia 2.323 (Euro migliaia 2.579 al 31 dicembre 2015), e sono costituite da giacenze su depositi bancari e postali e da danaro e valori in cassa.

Le "Altre attività finanziarie correnti" ammontano ad Euro migliaia 404.730 e sono rappresentate da:

  • "Diritti concessori finanziari correnti Indennizzo per "diritto di subentro", per Euro migliaia 432.430 (Euro migliaia 431.751 al 31 dicembre 2015), che rappresentano l'ammontare del credito per l'indennizzo afferente al "diritto di subentro", stabilito dall'art. 5.2 della Convenzione Unica, che sarà regolato a favore della Società al momento di effettivo subentro da parte del concessionario subentrante. L'incremento del credito intercorso nel primo semestre 2016 deriva dai servizi di costruzione contabilizzati nel periodo.
  • "Fondo di svalutazione crediti finanziari", per Euro migliaia 28.458, che accoglie la stima della rettifica di valore a fronte del rischio di parziale inesigibilità dei crediti finanziari per l'indennizzo che sarà liquidato a favore della Società al momento di subentro del nuovo concessionario;
  • "Altre attività finanziarie" per prestiti a dipendenti, per Euro migliaia 758.

Al 30 giugno 2016 la posizione finanziaria netta complessiva della Società, inclusiva delle attività finanziarie non correnti, presenta un saldo positivo per Euro migliaia 150.589, mentre al 31 dicembre 2015 ammontava ad Euro migliaia 150.293. Escludendo le attività finanziarie non correnti, così come raccomandato dall'European Securities and Markets Authority - ESMA (ex CESR), l'indebitamento finanziario netto è positivo per Euro migliaia 150.411, contro Euro migliaia 150.123 al 31 dicembre 2015.

Nel seguito, si riporta la tabella dettagliata della composizione della posizione finanziaria netta in essere alla chiusura del periodo.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

(Migliaia di euro) 30/06/2016 31/12/2015
Passività finanziarie correnti (11.472) (11.698)
Scoperti di conto corrente con istituti di credito (879) 0
Finanziamenti a breve termine dalla Controllante (10.593) (11.698)
Disponibilità liquide 2.323 2.579
Denaro e valori in cassa 252 563
Depositi bancari e postali 2.071 2.016
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti (9.149) (9.119)
Finanziamenti a breve termine da Banco di Napoli (244.874) (244.750)
Derivati passivi correnti impliciti (219) 0
Altre passività finanziarie (77) (105)
Diritti concessori finanziari correnti 403.972 403.293
Altre attività finanziarie correnti 758 804
Altre attività e passività correnti 159.560 159.242
Crediti finanziari/(Indebitamento finanziario netto) a breve termine 150.411 150.123
Passività finanziarie non correnti 0 0
Indeb. Finanz. netto come da raccomandazione ESMA 150.411 150.123
Attività finanziarie non correnti 178 170
Altre attività finanziarie non correnti 178 170
Indebitamento finanziario netto complessivo 150.589 150.293
(Migliaia di Euro) 1^SEM. 2016 1^ SEM. 2015
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' DI ESERCIZIO
Utile del periodo 5.998 4.845
Rettificato da:
Ammortamenti 255 290
Accantonamenti a fondi 1.868 4.520
(Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo e rettifiche di attività correnti 14 5.778
Variazione netta (attività) passività per imposte (anticipate) differite 1.191 -940
Altri costi (ricavi) non monetari 18 6
Variazione del capitale di esercizio e altre variazioni -7.148 -8.498
Flusso di cassa netto da (per) attività di esercizio [a] 2.196 6.001
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Investimenti in attività autostradali -679 -7.914
Investimenti in attività materiali -152
-1
-56
0
Investimenti in attività immateriali
Variazione di attività finanziarie correnti e non correnti non detenute a scopo di
negoziazione 41 -114
Flusso di cassa netto da (per) attività di investimento [b] -791 -8.084
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' FINANZIARIA
Rimborsi di finanziamenti 0 0
Nuovi finanziamenti 0 0
Dividendi corrisposti -1.739 -1.739
Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti 304 335
Flusso di cassa netto da (per) attività finanziaria [c] -1.435 -1.404
Incremento/(decremento) cassa ed equivalenti di cassa [a+b+c] -30 -3.487
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti ad inizio del periodo -9.119 -10.240
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti alla fine del periodo -9.149 -13.727
RICONCILIAZIONE DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI 30.06.2016 30.06.2015
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti a inizio periodo
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti
-9.119
2.579
-10.240
2.713
Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista -11.698 -12.953
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti a fine periodo -9.149 -13.727
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti 1.444 2.371
Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista -10.593 -16.098

Gestione finanziaria

Al 30 giugno 2016 le Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti evidenziano un saldo negativo di Euro migliaia 9.149, contro un saldo negativo di Euro migliaia 9.119 al 31 dicembre 2015, come già indicato in sede di analisi della posizione finanziaria della Società a breve e medio-lungo termine, illustrata nel precedente paragrafo di commento della "Struttura patrimoniale – finanziaria riclassificata".

Rispetto al 31 dicembre 2015, nei primi sei mesi dell'esercizio in corso si evidenzia una variazione negativa delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti pari ad Euro migliaia 30 determinata dai seguenti flussi:

  • "Flusso di cassa netto da attività d'esercizio", positivo per Euro migliaia 2.196 (rispetto ad un valore di Euro migliaia 6.001 del corrispondente periodo 2015). Tale cifra rappresenta essenzialmente il saldo tra l'utile del semestre, gli ammortamenti e gli accantonamenti del periodo, la variazione del capitale d'esercizio, nonché la variazione dei fondi;
  • "Flusso di cassa netto per attività di investimento", che evidenzia un impiego di risorse pari a Euro migliaia 791 (Euro migliaia 8.084 nel primo semestre 2015), riferite essenzialmente ad investimenti in attività autostradali;
  • "Flusso di cassa netto per attività finanziaria", negativo per Euro migliaia 1.435 (Euro migliaia 1.404 nel primo semestre 2015) essenzialmente per i dividendi distribuiti nel periodo.
DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 30.06.2016 31.12.2015
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Denaro e valori in cassa 252 563
Depositi bancari e postali 2.071 2.016
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2.323 2.579
Scoperti di conto corrente (879) 0
Scoperti di conto corrente per Tesoreria di Gruppo (10.593) (11.698)
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti (9.149) (9.119)

(Migliaia di euro)

ANDAMENTO GESTIONALE

Traffico

Nel periodo gennaio – giugno 2016 i transiti totali hanno registrato un incremento del 5,52% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. L'incremento dei transiti ha interessato sia i veicoli leggeri (5,73%) che i veicoli pesanti (3,28%).

T R A N S I T I T O T A L I Classi di veicolo 30.06.2016 30.06.2015 Veicoli leggeri migliaia di transiti 27.228 25.753 var. % su periodo precedente +5,73% Veicoli pesanti migliaia di transiti 2.425 2.348 var. % su periodo precedente +3,28% Totale migliaia di transiti 29.654 28.101 var. % su periodo precedente +5,52%

La ripartizione dei transiti per categorie è evidenziata nella presente tabella.

I transiti corrispondono ad una percorrenza di 808 milioni di veicoli /km effettuata lungo l'autostrada.

Di seguito si riporta una tabella riepilogativa mensilizzata dei transiti del primo semestre 2016 confrontata con i dati relativi al primo semestre 2015.

Tariffe

Richiesta di adeguamento tariffario per il 2016

Si evidenzia che nel corso del mese di ottobre 2015 la Società ha riproposto al Concedente (così come per l'anno 2013, 2014 e quindi per l'anno 2015) la richiesta di adeguamento tariffario per l'anno 2016 al fine di ottenere il riconoscimento della componente della formula di revisione tariffaria riferita alla remunerazione del capitale investito (riproponendo, quindi, gli investimenti non già remunerati al 31 dicembre 2012 e quelli effettuati dal 2013 a tutto il mese di settembre del 2015) oltre alla componente per il recupero della inflazione programmata riferita al periodo 2013 – 2015).

Con il decreto n. 0000576 del 31 dicembre 2015 del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, per il 2016 non sono stati riconosciuti gli incrementi tariffari richiesti.

Al riguardo si ricorda che già con il decreto n. 0000489 del 31 dicembre 2013 e il decreto n. 0000576 del 31 dicembre 2014 del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, non sono stati riconosciuti, anche per il 2014 e per il 2015, gli incrementi tariffari richiesti.

Tali Ministeri hanno addotto, e continuano a sostenere, quale motivazione del negato riconoscimento dell'adeguamento tariffario, l'intervenuta scadenza della Convenzione fissata al 31 dicembre 2012, ciò anche se la Società continua a gestire l'autostrada a far data dal 1° gennaio 2013 secondo i termini previsti in Convenzione, sulla base della richiesta avanzata dallo stesso Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, come precedentemente illustrato.

Pertanto a partire dal 1° gennaio 2016 le tariffe applicate (invariate rispetto a quelle del 2013, 2014 e quindi del 2015) sono le seguenti:

Classi Tariffe
A 1,60
B 2,10
3 3,70
4 4,70
5 5,30

A tale riguardo la Società informa di aver proposto ricorso al TAR Campania - r.g. 1097/2016 - per ottenere l'annullamento del decreto n. 576 del 31 dicembre 2015 con il quale non è stato riconosciuto, per l'anno 2016, il richiesto adeguamento tariffario per ottenere il riconoscimento della remunerazione degli investimenti sostenuti e non già remunerati nonché l'inflazione di periodo.

Richiesta di rimodulazione della tariffa differenziata

Dal 1° gennaio 2016, così come nel corso del 2015 e prima ancora nel 2014 e 2013, la tariffa differenziata praticata per i veicoli di classe A dotati di telepass è modulata come esposto nella seguente tabella:

Percorrenze Tariffa applicata dal
01/01/2014
Fino a 5 km 0,70 euro
Da 5 a 10 km 0,90 euro
Da 10 a 15 km 1,10 euro
Da 15 a 20 km 1,30 euro
Da 20 a 25 km 1,60 euro
Da 25 a 30 km 1,90 euro
Oltre 30 Km 2,00 euro

Per gli altri utenti dei veicoli di Classe A si applica il pedaggio intero (2 euro), indipendentemente dalla percorrenza chilometrica.

La verifica puntuale dei dati inerenti l'applicazione della tariffa differenziata nel corso del 2014 e del 2015 ha evidenziato il permanere, a tutto il mese di dicembre 2015 di uno scostamento negativo, rispetto all'isointroito perseguito.

La Società, anche in funzione di quanto sopra ha chiesto al Concedente la rimodulazione della tariffa differenziata nel 2015 e, successivamente, nel 2016 per riassorbire lo scostamento prodottosi e perseguire l'isointroito nel nuovo anno.

La Società ha richiesto al MIT, nel mese di dicembre del 2015 di poter rimodulare, per l'anno 2016, la tariffa differenziata al fine di recuperare lo scostamento registratosi nel corso dell'anno e perseguire, anche per l'anno 2016 l'Isointroito previsto dalla sperimentazione autorizzata.

Il Ministero con nota prot. n. 9235 in data 30 maggio 2016 ha notiziato la Società che, anche per lo scostamento tariffario subito dalla SAM per mancato riequilibrio relativo all'anno 2016 della tariffa differenziata (rispetto all'isointroito perseguito), intende non modificare la tabella applicata all'utenza finale e che ritiene valido quanto già comunicato con le note n. 2540 del 27 gennaio 2012 e n.4350 del 6 maggio 2015.

In particolare quest'ultima nota chiariva che gli importi a squilibrio per la Società sarebbero stati riconosciuti a favore della stessa nell'ambito del valore di subentro.

In considerazione di ciò la Società ha ritenuto di non promuovere, come invece fatto negli anni precedenti, ricorso avverso il mancato riconoscimento della rimodulazione della tariffa differenziata.

Si richiama integralmente, inoltre, l'informativa resa nella Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2015 in merito ai contenziosi attivati nei confronti del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti in merito al mancato adeguamento tariffario ed alla mancata modulazione della tariffa differenziata (a far data dal 1° gennaio 2013).

Adozione di un piano tariffario di riequilibrio.

In ordine alla richiesta avanzata dalla Società in merito alla adozione di un piano economico finanziario di riequilibrio si ricorda che la Società ha promosso un giudizio per ottenere una pronuncia del silenzio rigetto/inadempimento del Concedente relativamente alla adozione di un Piano Economico Finanziario di riequilibrio del rapporto concessorio per il periodo intercorrente tra il 1° gennaio 2013 e la data di subentro del nuovo concessionario.

Il TAR Campania ha riconosciuto che Autostrade Meridionali, in quanto attuale concessionaria, ha titolo per chiedere l'adozione di un Piano Economico Finanziario e di ottenere riscontro da parte del Concedente. La sentenza ha quindi statuito l'illegittimità del silenzio serbato dal Concedente sulle istanza di adozione di un Piano Economico Finanziario per il periodo concessorio 2013/2015, ordinando che la sentenza stessa sia eseguita dall'Autorità Amministrativa.

Avverso tale sentenza il Concedente ha proposto impugnativa innanzi al Consiglio di Stato - r.g. numero 8748/2015.

La Società si è ritualmente costituita in giudizio per rivendicare la correttezza della sentenza di primo grado ed ottenere la formalizzazione del PEF di riequilibrio e quindi l'accertamento del credito di sua spettanza. Il Consiglio di Stato ha fissato al 3 novembre 2016 l'udienza relativa all'appello proposto dal MIT per la riforma della sentenza favorevole alla Società, precedentemente illustrata.

DEFINIZIONE DEL PROGRAMMA DI MESSA IN SICUREZZA

In data 14 marzo 2015 la Società ha completato i lavori per l'adeguamento della sezione autostradale come previsto dal piano di messa in sicurezza approvato dal MIT e già illustrato nelle Relazioni finanziarie dei precedenti esercizi.

VALORIZZAZIONE DEGLI INVESTIMENTI ESEGUITI

Nel mese di maggio del 2015, come già relazionato in sede di approvazione nella Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2015, nel Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015 e quindi nella Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2015, il Ministero Concedente ha emesso i provvedimenti di approvazione delle perizie presentate dalla Società da ultimo nel corso dell'anno 2014.

La Società ha provveduto a rendicontare il Concedente, su base mensile, in merito all'avanzamento degli investimenti richiesti fornendo evidenza documentale anche di tutti gli investimenti eseguiti. Per parte sua il Concedente ha dato evidenza di voler procedere con l'accertamento in contraddittorio del valore del Diritto di Subentro.

In data 09/03/2016 il Concedente con nota prot. 3911 ai fini della determinazione dei costi ammessi ai fini della quantificazione del valore di subentro ha chiesto alla Società di acquisire la documentazione amministrativa che è stata fornita in data 28/04/2016. L'attività di consuntivazione da parte del Concedente non è al momento completata.

Gli investimenti realizzati nel periodo gennaio – giugno 2016 ammontano a circa 679 migliaia di Euro (riferiti essenzialmente a "Somme a Disposizione").

In data 21 gennaio 2014 la Giunta Regionale della Campania ha trasmesso alla Società il Decreto Dirigenziale n. 254 del 24/12/2013 che ha decretato l'assegnazione di un finanziamento (contributo) di Euro milioni 5 per l'esecuzione dell'intervento di "Miglioramento della viabilità ordinaria di Portici – Ercolano", ricompreso nelle lavorazioni previste nel lotto tra il Km 5+690 ed il Km 10+525.

La Società ha predisposto la rendicontazione delle lavorazioni eseguite che ha verificato con l'Ente regionale ricevendo richiesta di apportare alcune integrazioni alla documentazione esaminata ai fini del perfezionamento del suddetto contributo.

La Società ha attivato un ricorso al TAR per ottenere il pagamento degli importi di sua spettanza. La Società ha altresì intrapreso contatti con l'Amministrazione al fine di ottenere la consuntivazione degli importi di spettanza e la relativa liquidazione da parte della Regione Campania.

In data 6 maggio 2016 la Giunta Regionale della Campania ha decretato la liquidazione dell'anticipo del 5% (Euro migliaia 250) dell'importo ammesso a finanziamento, che è stato successivamente accreditato alla Società in data 16 giugno 2016.

Si è in attesa che in esito a successive emissioni di decreti da parte della Regione sia autorizzato il pagamento della restante somma di spettanza della società.

GESTIONE OPERATIVA DELLA RETE

Manutenzione

Gli interventi manutentivi realizzati nel primo semestre 2016 hanno consentito di mantenere le condizioni di efficienza dell'asse viario.

Le attività di manutenzione effettuate sull'intera tratta autostradale e sulle relative pertinenze hanno comportato interventi, essenzialmente di natura ricorrente, per un importo complessivo di circa Euro milioni 4.

Sicurezza

I dati sull'andamento dell' incidentalità relativi al I° semestre 2016 evidenziano un numero totale di sinistri (compresi quelli avvenuti all'interno delle pertinenze) pari a 114, contro i 104 del primo semestre 2015; il numero dei feriti è pari a 63 contro i 121 registrati nel 2015. Infine, nel periodo gennaio - giugno 2016 si sono verificati due decessi in relazione ai suddetti incidenti, così come nel primo semestre 2015.

Il tasso globale dell'incidentalità, rappresentato dal numero totale di sinistri ogni 100 milioni di chilometri percorsi, registra un incremento, essendo pari a 10,25 contro un valore di 8,79 rilevato nel corso del 2015 (i dati comunicati nel presente paragrafo sono da considerare provvisori in quanto suscettibili di essere aggiornati con periodiche successive comunicazioni sulla base delle rilevazioni da parte delle forze dell'ordine per sinistri in cui non si registra l'intervento di personale della Società).

Esazione e sviluppo dell'automazione

Al 30 giugno 2016 l'esazione dei pedaggi con sistemi di pagamento automatizzati (Telepass, Viacard c/c, Viacard scalare, Bancomat, Carte di Credito e Casse Automatiche) rappresentava circa il 72,1% del totale dei transiti.

La quota relativa ai transiti Telepass ha raggiunto il 58,9%, con un incremento di circa 0,9 punti percentuali rispetto a fine 2015.

RISORSE UMANE

L'organico del personale a tempo indeterminato al 30 giugno 2016 risulta pari a 366 unità con un decremento di 8 unità rispetto al 30 giugno 2015.

30/06/2016 30/06/2015 Variazioni
Dirigenti 2 2 0
Quadri 14 14 0
Impiegati 127 127 0
Impiegati P.T. 5 7 -2
Esattori F.T. 158 162 -4
Esattori P.T. 28 29 -1
Operai 28 29 -1
Operai P.T. 4 4 0
Totale 366 374 -8

La tabella seguente evidenzia l'andamento dell'organico di fine periodo, distinto per categoria:

Nel primo semestre del 2016 i contratti stipulati a tempo determinato sono stati pari ad un organico medio di 0,52 unità, sostanzialmente equivalenti rispetto l'analogo periodo dell'anno precedente (0,50).

L'organico medio del periodo è stato di 361,99 unità, evidenziando un decremento dello 0,59%, pari a 2,14 unità, rispetto al primo semestre 2015 (364,13 unità), dovuto principalmente al delta del turnover del periodo.

L'organico medio, ripartito per categoria, risulta così composto:

Primo semestre
2016
Primo semestre
2015
Variazioni
Dirigenti 2,00 2,00
Quadri 14,00 14,00
Impiegati 128,63 125,72 +
2,91
Impiegati P.T. 3,79 5,94 -
2,15
Esattori F.T. 159,98 163,16 -
3,18
Esattori P.T. 22,43 21,24 + 1,19
Operai 28,00 29,00 -
1,00
Operai P.T. 3,16 3,07 + 0,09
Totale 361,99 364,13 -
2,14

Il costo gestionale del personale del primo semestre 2016 è risultato pari ad Euro migliaia 13.099 contro Euro migliaia 13.065 dello stesso periodo dell'anno precedente, ed evidenzia un incremento di Euro migliaia 34 in termini assoluti e dello 0,26% in termini percentuali.

Tale incremento è dovuto principalmente alla dinamica del costo unitario medio (+1,46%).

Il costo medio pro-capite del periodo passa da Euro migliaia 34,73 dell'anno 2015 ad Euro migliaia 35,24 del 2016, con un incremento di Euro migliaia 0,51 pari all'1,46%. Tale incremento è stato determinato dai maggiori oneri connessi al rinnovo del CCNL di categoria, alle festività domenicali, al conguaglio della polizza infortuni ed all'incremento del costo del personale dirigente per la rilevazione contabile dei premi maturati, parzialmente compensati dai recuperi sui premi Inail e dallo sgravio contributivo sugli accordi di II livello relativo al 2014. Le prestazioni straordinarie, che passano dalle 3.367 ore pagate del I° semestre 2015 alle 2.959 ore del I° semestre 2016, registrano un decremento di 408 ore pari al 12,12%.

Il 30 giugno è stato sottoscritto un accordo sindacale con alcune OO.SS. per l'adeguamento dei livelli di servizio (numero di addetti per turno di lavoro) impiegati in esazione per liberare risorse da impiegare in altri processi aziendali ed assorbire risorse ora in quiescenza. A fronte di ciò è stato previsto un adeguamento del premio di produttività aziendale e l'istituzione di un meccanismo di Welfare per i dipendenti. Il maggior costo annuo del lavoro per il riconoscimento degli anzidetti istituti (Euro migliaia 245) viene in parte compensato (Euro migliaia 45) dalla riduzione delle prestazioni variabili del lavoro. Alcune OO.SS. hanno preannunciato di voler svolgere un referendum dei lavoratori sulla conferma/abrogazione dell'accordo stesso.

GOVERNANCE SOCIETARIA

L'Assemblea dei Soci di Autostrade Meridionali S.p.A., riunitasi in prima convocazione il giorno 12 aprile 2016, ha nominato componente il Consiglio di Amministrazione per gli esercizi 2016 e 2017 la prof.ssa Cristina De Benetti in possesso del requisito di indipendenza.

Il Consiglio di Amministrazione del giorno 12 aprile 2016 ha, tra l'altro, provveduto, secondo quanto previsto dallo Statuto Sociale e dal Codice di Autodisciplina di Autostrade Meridionali S.p.A., alla nomina della prof.ssa Cristina De Benetti quale componente il Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance e componente il Comitato degli amministratori Indipendenti per le Operazioni con Parti Correlate

Il Consiglio di Amministrazione del 4 maggio 2016 ha nominato quali componenti l'Organismo di Vigilanza il dott. Mario Cavallaro ed il dott. Daniele Ciccolo.

Il Consigliere dott. Gabriele Di Cintio ha comunicato le proprie dimissioni dall'incarico di Consigliere di Amministrazione di Autostrade Meridionali a far data dal 31 maggio 2016. Il dott. Di Cintio ha reso noto di essere destinato ad assumere un ruolo operativo all'interno della Società.

Il Consiglio di Amministrazione, quindi, in data 7 giugno 2016, ha nominato per cooptazione, quale nuovo Consigliere di Amministrazione l'ing. Paolo Berti in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente per l'assunzione della carica.

In medesima data, il Consiglio di Amministrazione ha preso altresì atto delle dimissioni dalla carica del Direttore Generale arch. Michele Donferri Mitelli ed ha valutato di non procedere con la nomina di un nuovo Direttore Generale.

ALTRE INFORMAZIONI

La Società non possiede, né direttamente, né tramite società fiduciarie o per interposta persona, azioni proprie, azioni di società controllanti o quote di società controllanti.

La Società non ha sedi secondarie.

INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI

Il capitale sociale della Società è costituito da n. 4.375.000 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 2,07 cadauna, interamente sottoscritte e versate.

Il 58,98% del capitale sociale è detenuto dalla controllante diretta Autostrade per l'Italia S.p.A., a sua volta controllata da Atlantia S.p.A., le cui azioni sono quotate al Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana S.p.A.. Alla data di predisposizione del presente documento Sintonia S.p.A. è l'azionista che detiene la maggioranza relativa delle azioni di Atlantia S.p.A., pur non esercitando attività di direzione e coordinamento nei confronti di quest'ultima.

La compagine sociale al 30 giugno 2016 risulta così composta:

AZIONISTI AZIONI %
AUTOSTRADE PER L`ITALIA S.p.A. 2.580.500 58,98%
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI NAPOLI 218.925 5,00%
DE CONCILIIS RICCARDO 99.503 2,27%
FLOTTANTE 1.476.072 33,75%
TOTALE 4.375.000 100,00%

In data 18 marzo 2015 l'azionista Massimo de Conciliis, in proprio e per conto di tutti gli altri firmatari, ai sensi dell'art.131 del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 (come successivamente modificato) ha comunicato che talune azioni ordinarie di Autostrade Meridionali S.p.A. risultano vincolate al Patto Parasociale, come riportato nella seguente tabella:

% sul CAPITALE % sulle AZIONI
PARTECIPANTI N° AZIONI SOCIALE VINCOLATE
de Conciliis Massimo 3.200 0,073% 1,565
de Conciliis Riccardo (1) 99.503 2,274% 48,661
Fiorentino Paolo (2) 50.889 1,163% 24,887
Fiorentino Sibilla (3) 50.890 1,163% 24,887
TOTALE 204.482 4,673% 100,000
di cui n. 64.503 azioni ordinarie di Autostrade Meridionali S.p.A. date in usufrutto a favore del sig. Massimo
(1)
de Conciliis.
di cui n. 32.251 azioni ordinarie di Autostrade Meridionali S.p.A. date in usufrutto a favore del sig. Massimo
(2)
de Conciliis.
di cui n. 32.252 azioni ordinarie di Autostrade Meridionali S.p.A. date in usufrutto a favore del sig. Massimo
(3)

de Conciliis.

RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Nel periodo gennaio – giugno 2016 sono stati intrattenuti rapporti con la controllante diretta Autostrade per l'Italia S.p.A., con la controllante indiretta Atlantia e con le seguenti società correlate e/o controllate dalla Capogruppo Atlantia S.p.A.:

  • Essediesse S.p.A.;
  • SPEA Ingegneria Europea S.p.A.;
  • Tangenziale di Napoli S.p.A.;
  • AD Moving S.p.A.;
  • Telepass S.p.A.;
  • Autogrill S.p.A.;
  • Società Autostrada Tirrenica S.p.A.;
  • Pavimental S.p.A.;
  • Autostrade Tech S.p.A.;
  • Fondo di previdenza ASTRI.

I rapporti consistono in forniture di materiali e software (in genere impianti di esazione, la cui tecnologia è patrimonio delle società controllate da Autostrade per l'Italia S.p.A.), di servizi connessi alla progettazione ed alla direzione lavori di opere di mantenimento, adeguamento e potenziamento della struttura gestita in concessione, di outsourcing di attività operative di natura tecnica (gestione dei dati di traffico) o, più genericamente, amministrativa (contabilità, tesoreria, auditing, recupero crediti per mancato pagamento pedaggi), di operazioni di finanziamento.

Con riferimento alle specifiche disposizioni emanate dalla Consob in materia, si precisa che nessuna delle iniziative poste in essere ha natura non ricorrente, atipica e/o inusuale.

Inoltre la Società ha aderito al regime di tassazione del consolidato fiscale nazionale, per il triennio 2015 – 2017, con la Capogruppo Atlantia.

I rapporti intercorsi con le Società sopra elencate, tutti regolati secondo normali condizioni di mercato, sono ispirati all'ottimizzazione della gestione delle risorse finanziarie, all'acquisizione e condivisione di beni e servizi, nonché all'utilizzo delle professionalità specialistiche presenti nel Gruppo.

Il dettaglio di tali rapporti, nonché dei relativi effetti economici, patrimoniali e finanziari e della loro incidenza rispetto a quelli complessivi della Società, è evidenziato nelle Note Illustrative della Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016 nel paragrafo "Altre Informazioni".

EVENTI SIGNIFICATIVI IN AMBITO REGOLATORIO

Scadenza della Concessione

Come già precedentemente indicato, in data 20 dicembre 2012 il Concedente Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in vista della scadenza della Convenzione di Concessione - fissata al 31 dicembre 2012 - ed in forza di quanto previsto dall'art. 5 della Convenzione di Concessione stessa ha disposto alla Società di proseguire, a far data dal 1° gennaio 2013, nella gestione della Concessione secondo i termini e le modalità previste della predetta Convenzione.

Quanto sopra nelle more del perfezionamento del subentro nella Concessione della A/3 Napoli – Pompei – Salerno del nuovo concessionario.

* * * * * * * *

Come è noto la vigente Convenzione Unica sottoscritta con l'ANAS é scaduta il 31 dicembre 2012.

Facendo seguito all'informativa presentata a partire dalla Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2012, si evidenzia che l'ANAS ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 10 agosto 2012 il bando di gara DG 09/12 per la riassegnazione della concessione della attività di manutenzione e gestione dell'autostrada Napoli – Pompei – Salerno.

In data 8 ottobre 2012, facendo seguito a quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 26 settembre 2012, la Società ha presentato all'ANAS la propria richiesta di ammissione alla gara in oggetto, allegando la documentazione prescritta.

In relazione a quanto illustrato, la prosecuzione della gestione della tratta autostradale è correlata all'aggiudicazione in capo ad Autostrade Meridionali S.p.A. di una nuova concessione; inoltre la restituzione dei finanziamenti concessi alla Società trova completa copertura dall'incasso dell'indennizzo che sarà versato dal concessionario subentrante.

La Società, in pendenza della individuazione, a cura del Concedente, del nuovo concessionario ha proseguito, a far data dal 1° gennaio 2013, nella gestione della concessione secondo i termini e le modalità previste dalla Convenzione vigente (ipotesi prefigurata dall'art. 5.1 della Convenzione Unica); inoltre, ha posto in essere tutte le azioni necessarie al mantenimento del livello di servizio e, come precedentemente illustrato nel seguito, ha dato esecuzione alle attività di messa in sicurezza dell'asse autostradale.

Il DL 12 settembre 2014 n.133 ha stabilito che "Al fine di accelerare l'iter relativo al riaffidamento delle concessioni autostradali …… A3 "Napoli - Pompei -Salerno" sono approvati gli schemi di convenzione, come modificati secondo le prescrizioni del NARS rese con i pareri nn. 6 e 7 del 7 agosto 2014 da considerarsi parte integrante della Convenzione, e i relativi piani economici finanziari gia' trasmessi al CIPE".

Tale norma, di fatto ha comportato l'avvio delle fasi successive della gara per il riaffidamento della concessione Napoli-Pompei-Salerno.

Nel mese di febbraio 2015 la Società ha ricevuto la lettera di invito trasmessa agli operatori economici prequalificati e in data 23 aprile 2015 ha presentato la propria offerta nell'ambito della medesima gara.

Nel corso della prima parte della procedura di gara il Concedente, riscontrando i quesiti posti dai partecipanti alla gara, ha confermato, tra l'altro, che (http://www.mit.gov.it/mit/site.php?p=cm&o=vd&id=3769):

  • 1 con riferimento alla richiesta della Società (descritta nel precedente paragrafo "Tariffe") circa il rimborso degli oneri conseguenti al mancato riequilibrio del rapporto concessorio per il periodo intercorrente dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2015, e comunque fino all'effettivo subentro del nuovo Concessionario, ha confermato che il concessionario subentrante si dovrà far carico di detti oneri, qualora riconosciuti all'esito del contenzioso, che rientrano tra i rapporti attivi e passivi inerenti la concessione in essere, provvedendo al relativo pagamento direttamente al Concessionario uscente;
  • 2 la definizione di tutti gli oneri derivanti dal contenzioso pendente tra Concessionario uscente e Concedente, comprensivo anche degli oneri di cui al precedente punto 1, verrà effettuata prima della sottoscrizione del contratto di concessione con il Concessionario che verrà individuato a valle della presente procedura concorsuale;
  • 3 gli oneri derivanti dal contenzioso pendente tra Concessionario uscente e Concedente, comprensivo anche degli oneri di cui al precedente punto 1, dovranno essere corrisposti dal Concessionario subentrante contestualmente al pagamento del valore massimo di indennizzo nei termini e con le modalità riportate nella lettera di invito.

La Commissione di gara in data 4 maggio 2015 ha avviato l'apertura delle buste con le offerte dei partecipanti.

In data 16 novembre 2015 la Commissione di gara ha sollevato rilievi su entrambe le offerte ricevute (tra cui, quella presentata dalla Società), proponendo l'esclusione delle stesse. I due concorrenti, con motivazioni addotte, hanno chiesto l'adozione di provvedimenti in autotutela per la prosecuzione della gara. Il Concedente ha quindi disposto un supplemento istruttorio sulla procedura alla Commissione di Gara e in data 16 dicembre 2015 ha comunicato ai concorrenti che l'esito finale delle operazioni di gara sarebbe stato reso noto in occasione di una successiva seduta pubblica di gara.

Si è avuta notizia che il concorrente SIS ha promosso un ricorso al Tar Campania - n.r.g. 6311/2015 - avverso il verbale di gara del 16 novembre 2015. Tale ricorso, non notificato alla Società, è venuto in discussione lo scorso 9 marzo 2016. La Società si è costituita nel procedimento per eccepire l'inammissibilità del ricorso stesso stante la non definitività del provvedimento adottato dalla Commissione di gara, attese le indicazioni pervenute dal Concedente. All'atto della udienza - su istanza del ricorrente SIS - il Tar Campania ha aggiornato la data di discussione del ricorso al 8 giugno 2016.

Facendo seguito a quanto comunicato in data 16 dicembre 2015, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con nota in data 9 marzo 2016 ha convocato la Società per il giorno 22 marzo 2016 ai fini dello svolgimento della VI° seduta pubblica della procedura di gara per l'assegnazione della nuova concessione della A3 Napoli - Pompei - Salerno.

Nell'ambito di tale VI° seduta del 22 marzo 2016, la Commissione di gara dopo aver svolto il supplemento istruttorio disposto dal Concedente ha statuito l'esclusione di entrambi i concorrenti, ribadendo la asserita irregolarità di entrambe le offerte pervenute.

La Commissione di gara ha informato i concorrenti che avrebbe trasmesso in pari data le proprie determinazioni al Committente affinchè quest'ultimo potesse assumere proprie finali determinazioni sulla conclusioni della gara, da comunicarsi ai concorrenti medesimi. Il Ministero delle Infrastrutture, in pari data, ha inviato provvedimento definitivo di esclusione di entrambi i concorrenti dalla procedura di gara.

La Società ha preannunciato, a conclusione della VI° seduta pubblica, di voler presentare ricorso avverso la determinazione di esclusione di Autostrade Meridionali, così come poi confermato dal Ministero con il Provvedimento definitivo, ritenendo illegittima la disposta esclusione, ed ha formulato al Concedente invito e diffida ad adottare alcun diverso provvedimento in merito alla procedura di assegnazione della nuova concessione nelle more della definizione dell'istaurando ricorso.

Autostrade Meridionali S.p.A. ha notificato in data 1° aprile 2016 al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il ricorso amministrativo innanzi al TAR Campania di Napoli – n.r.g. 1561/2016 - avverso la determinazione ministeriale di esclusione della offerta presentata dalla Società nella sopra citata procedura di gara.

La discussione del ricorso nel merito, avendo SAM rinunciato alla discussione della sospensiva, è stata fissata dal TAR per il giorno 8 giugno 2016.

In data 3 giugno 2016, il Consorzio Stabile SIS, con riferimento al giudizio n.r.g. 6311/2015, ha depositato istanza di rinvio dell'udienza pubblica.

I due giudizi presentano obiettivi profili di connessione posto che entrambi riguardano la medesima procedura di gara bandita dal MIT.

Entrambi i concorrenti, inoltre, nei predetti giudizi, hanno promosso ricorso sia in via autonoma per contestare le determinazioni assunte nei propri confronti, sia in via incidentale, lamentando l'omessa esclusione di controparte per ulteriori profili non presi in considerazione dalla Stazione Appaltante.

In ragione dell'evidente collegamento tra i due giudizi, e tenuto conto dell'istanza di rinvio depositata da SIS nel giudizio n.r.g. 6311/2015, è stato reputato opportuno chiedere anche in questa sede il differimento della pronuncia sul merito, al fine di trattare congiuntamente entrambi i ricorsi.

Il giudice ha fissato la prossima udienza in data 23 novembre 2016 sia per il ricorso SIS n.r.g. 6311/2015 ed anche per il ricorso SAM n.r.g. 1561/2016.

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Per quanto riguarda la gestione corrente, nel corso del primo semestre 2016 la Società ha continuato a fornire al Concedente, su sua richiesta periodica, dati ed informazioni, finalizzate in particolare alle attività legate alla scadenza della Concessione.

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*

Per quanto attiene al tema inerente i rapporti con il Concedente in merito alla regolazione dell'adeguamento delle Tariffe si rinvia al precedente paragrafo "Tariffe".

EVENTI SUCCESSIVI AL PRIMO SEMESTRE 2016

Non si sono registrati significativi eventi successivamente al 30 giugno 2016 e sino alla data di approvazione del presente documento.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Al termine del periodo di ultrattività della Convenzione in essere la Società potrà risultare aggiudicataria della nuova concessione ed in tal caso proseguirà, nei termini previsti dal bando, nella gestione della infrastruttura ovvero potrà valutare, secondo le previsioni dello statuto sociale di prendere parte a gare per la realizzazione e/o gestione di infrastrutture autostradali.

In ogni caso, la prosecuzione dell'attività aziendale e la restituzione dei finanziamenti concessi alla Società sarà garantita o dall'aggiudicazione in capo ad Autostrade Meridionali di una nuova concessione, o dall'incasso dell'indennizzo versato dal concessionario subentrante.

Il prolungarsi delle operazioni di gara, per l'individuazione del nuovo concessionario dell'infrastruttura (sono trascorsi oltre tre anni dal termini prefissato dalla convenzione di concessione) fa si che nel breve – medio periodo possano evidenziarsi esigenze manutentive, sia sulle opere già oggetto di intervento nonché, ed a maggior ragione, su quelle che non furono a suo tempo comprese nel programma di riconsegna, eseguito dalla Società nell'esercizio 2012. Ciò potrà comportare aggravi di oneri di manutenzione nel corrente esercizio e nei prossimi.

In considerazione della invarianza tariffaria determinata dalle scelte del Concedente, si prefigura un andamento della gestione sostanzialmente stabile condizionato dal mancato riconoscimento da parte del Concedente di incrementi tariffari legati alla remunerazione degli investimenti pregressi, a fronte del quale la Società ha presentato ricorso al TAR, come già illustrato.

3. BILANCIO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2016

PROSPETTI CONTABILI

Situazione patrimoniale - finanziaria
Migliaia di Euro 30/06/2016 31/12/2015
ATTIVITA' NON CORRENTI note
Materiali 4.1 4.303 4.423
Immobili impianti e macchinari 4.264 4.384
Investimenti immobiliari 39 39
Immateriali 4.2 1 0
Partecipazioni 4.3 1 1
Attività finanziarie non correnti 4.4 178 170
Attività per imposte anticipate 4.5 15.559 16.751
Totale attività non correnti 20.042 21.345
ATTIVITA' CORRENTI
Attività commerciali 4.6 18.816 18.202
Rimanenze 313 331
Crediti commerciali 18.503 17.871
di cui v/parti correlate: 14.677 13.794
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 4.7 2.323 2.579
Attività finanziarie correnti 4.8 404.730 404.097
Diritti concessori finanziari correnti 403.972 403.293
Altre attività finanziarie correnti 758 804
Attività per imposte correnti 4.9 5.725 2.129
di cui v/parti correlate: 3.583 0
Altre attività correnti 4.10 5.027 3.973
Totale attività correnti 436.621 430.980
TOTALE ATTIVITA' 456.663 452.325
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
PATRIMONIO NETTO
Patrimonio netto 5.1 123.880 119.615
Capitale emesso 9.056 9.056
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo 108.826 101.238
Utile (perdita) del periodo 5.998 9.321
TOTALE PATRIMONIO NETTO 123.880 119.615
PASSIVITA' NON CORRENTI
Fondi per accantonamenti non correnti 5.2 25.293 23.761
Totale passività non correnti 25.293 23.761
PASSIVITA' CORRENTI
Fondi per accantonamenti correnti 5.3 9.157 9.444
Passività commerciali 5.4 28.869 30.148
di cui v/parti correlate: 11.333 11.606
Passività finanziarie correnti 5.5 256.642 256.553
di cui v/parti correlate: 10.593 11.698
Passività per imposte correnti 5.6 3.903 2453
di cui v/parti correlate: 100 2.453
Altre passività correnti 5.7 8.919 10.351
di cui v/parti correlate: 59 1177
Totale passività correnti 307.490 308.949
TOTALE PASSIVITA' 332.783 332.710
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 456.663 452.325
Conto Economico
Migliaia di Euro
note 30/06/2016 30/06/2015
RICAVI
Ricavi netti da pedaggio 6.1 39.627 37.617
Ricavi per servizi di costruzione 6.2 679 7.915
Altri ricavi operativi 6.3 1.988 3.525
di cui v/parti correlate: 358 349
TOTALE RICAVI 42.294 49.057
COSTI
Materie prime e materiali di consumo utilizzati 6.4 -601 -475
Acquisti di materiali -583 -498
di cui v/parti correlate: -37 -9
Variazione rimanenze materi prime, sussidiarie, consumo e merci -18 23
Costi per servizi 6.5 -7.211 -15.608
di cui v/parti correlate: -1.913 -7.505
Plusvalenze (minusvalenze) dismissione beni materiali 6.6 -14 8
Costo per il personale 6.7 -13.099 -13.065
di cui v/parti correlate: -288 -228
Altri costi operativi 6.8 -8.446 -10.873
Oneri concessori -5.866 -5.560
Costi per godimento beni di terzi -233 -294
-171 -202
di cui v/parti correlate:
Accantonamenti a fondi per rischi, svalutazioni e ripristini di valore
-1.770 -4.416
Altri costi operativi -577 -603
di cui v/parti correlate: 0 -8
Ammortamenti 6.9 -255 -290
Ammortamenti attività materiali -255 -274
Ammortamenti attività immateriali 0 -16
TOTALE COSTI -29.626 -40.303
RISULTATO OPERATIVO 12.668 8.754
Proventi da attività finanziarie 6.10 3 26
Proventi finanziari 3 26
Oneri finanziari 6.11 -1.652 -1.312
Oneri finanziari -1.652 -1.312
di cui v/parti correlate: -58 -58
PROVENTI (ONERI) FINANZIARI -1.649 -1.286
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE DELLE
ATTIVITA' OPERATIVE IN FUNZIONAMENTO 11.019 7.468
(Oneri) proventi fiscali 6.12 -5.021 -2.623
Imposte correnti -3.803 -3.568
Differenze su imposte correnti esercizi precedenti -26 5
Imposte anticipate e differite -1.192 940
RISULTATO DELLE ATTIVITA' OPERATIVE IN FUNZIONAMENTO 5.998 4.845
Proventi (oneri) netti da attività cessate/destinate ad essere cedute - -
UTILE (PERDITA) DEL PERIODO 5.998 4.845
(Euro) 2016 2015
Utile/(Perdita) base per azione
di cui:
7 1,37 1,11
da attività in funzionamento 1,37 1,11
da attività cessate/destinate ad essere cedute - -
Utile/(Perdita) diluito per azione 7 1,37 1,11
di cui:
da attività in funzionamento 1,37 1,11
da attività cessate/destinate ad essere cedute - -

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(Migliaia di euro) 30/06/2016 30/06/2015
Utile (perdita) del periodo 5.998 4.845
Altri proventi (oneri) - -
Risultato complessivo del periodo 5.998 4.845

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO

VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO (Migliaia di euro) Capitale
emesso
Riserve e
utili portati a
nuovo
Risultato
dell'esercizio
Totale
Saldo al 31-12-2014 9.056 99.713 3.247 112.016
Risultato economico complessivo del periodo 9.321 9.321
Operazioni con gli azionisti
Distribuzione dividendi -1.750 -1.750
Destinazione del risultato complessivo dell'esercizio precedente 1.497 -1.497 -
Altre variazioni 28 28
Saldo al 31-12-2015 9.056 101.238 9.321 119.615
Risultato economico complessivo del periodo 5.998 5.998
Operazioni con gli azionisti
Distribuzione dividendi -1.750 -1.750
Destinazione del residuo risultato complessivo precedente 7.571 -7.571 -
Altre variazioni 17 17
Saldo al 30-06-2016 9.056 108.826 5.998 123.880
RENDICONTO FINANZIARIO
(Migliaia di Euro) note 1^ sem.2016 1^sem.2015
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' DI ESERCIZIO
Utile del periodo 5.998 4.845
Rettificato da:
Ammortamenti 6.9 255 290
Accantonamenti a fondi 6.8 1.868
14
4.520
5.778
(Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo e rettifiche di attività correnti
Variazione netta (attività) passività per imposte (anticipate) differite
1.191 -940
Altri costi (ricavi) non monetari 4.5 18 6
Variazione del capitale di esercizio/altre variazioni -7.148 -8.498
Flusso di cassa netto generato da (per) attività di esercizio [a] 7.4 2.196 6.001
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Investimenti in attività autostradali 4.2/4.4 -679 -7.914
Investimenti in attività materiali 4.1 -152 -56
Investimenti in attività immateriali 4.2 -1 0
Variazione di attività finanziarie correnti e non correnti non detenute a scopo di
negoziazione 41 -114
Flusso di cassa netto da (per) attività di investimento [b] 7.4 -791 -8.084
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' FINANZIARIA
Rimborsi di finanziamenti 0 0
Nuovi finanziamenti 5.5 0 0
Dividendi corrisposti 5.1 -1.739 -1.739
Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti 304 335
Flusso di cassa netto da (per) attività finanziaria [c] 7.4 -1.435 -1.404
Incremento/(decremento) cassa ed equivalenti di cassa [a+b+c] 7.4 -30 -3.487
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti ad inizio del peiodo -9.119 -10.240
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti alla fine del periodo -9.149 -13.727
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO
Imposte sul reddito corrisposte 5.975 1.470
Interessi attivi ed altri proventi finanziari incassati 3 3
Interessi passivi ed altri oneri finanziari corrisposti 1.652 1.235
RICONCILIAZIONE DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI 30.06.2016 30.06.2015
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti a inizio periodo -9.119 -10.240
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti 4.7 2.579 2.713
Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista 5.5 -11.698 -12.953
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti a fine periodo -9.149 -13.727
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti 4.7 1.444 2.371
Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista 5.5 -10.593 -16.098

NOTE ILLUSTRATIVE

1.ASPETTIDICARATTERE GENERALE

Autostrade Meridionali S.p.A. (nel seguito anche "la Società") ha come scopo sociale principale la progettazione, la costruzione e l'esercizio di tratte autostradali. La Società ha sede legale in Napoli, Via G. Porzio, 4, e non ha sedi secondarie.

Le azioni rappresentative del capitale sociale della Società sono quotate presso il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..

Il 58,98% del capitale sociale è detenuto dalla controllante diretta Autostrade per l'Italia S.p.A., a sua volta controllata da Atlantia S.p.A. Alla data di predisposizione della presente relazione finanziaria semestrale Sintonia S.p.A. è l'azionista che detiene la maggioranza relativa delle azioni di Atlantia S.p.A., pur non esercitando attività di direzione e coordinamento nei confronti di quest'ultima.

La compagine sociale al 30 giugno 2016 risulta così composta:

AZIONISTI AZIONI %
AUTOSTRADE PER L`ITALIA S.p.A. 2.580.500 58,98%
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI NAPOLI 218.925 5,00%
DE CONCILIIS RICCARDO 99.503 2,27%
FLOTTANTE 1.476.072 33,75%
TOTALE 4.375.000 100,00%

L'attività della Società al momento è rappresentata dalla gestione della concessione relativa all' autostrada Napoli – Pompei – Salerno, sulla base della Convenzione Unica stipulata con la Concedente ANAS il 28 luglio e scaduta il 31 dicembre 2012, come di seguito illustrato. Tale Convenzione Unica è stata approvata ex lege ai sensi dell'articolo 8-duodecies della Legge 101/2008 e s.m. ed è efficace, ai sensi dell'articolo 47, comma 3, del D.L. 78/2010, a seguito della sottoscrizione avvenuta in data 29 novembre 2010 tra ANAS e Autostrade Meridionali dell'atto di recepimento delle prescrizioni del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE), rese col parere favorevole in data 13 maggio 2010.

La concessione prevede la costruzione, la gestione, il mantenimento ed il ripristino dell'autostrada. In base a quanto stabilito dalla Convenzione, che recepisce il disposto della Legge 27 dicembre 2006 n. 296, la Società è soggetta al pagamento di un canone annuo del 2,4% sui proventi netti da pedaggio. La Società è altresì tenuta a corrispondere un canone annuo nella misura del 5% dei proventi riscossi in relazione alle subconcessioni accordate e ad altre attività collaterali. La misura del canone di sub concessione è elevata al 20% relativamente alle eventuali nuove concessioni, assentite dalla Società successivamente all'efficacia della convenzione, per lo svolgimento: (i) di nuovi servizi da svolgersi sulle aree di servizio; (ii) di servizi su aree di servizio di nuova realizzazione ovvero oggetto di rinnovo.

L'equilibrio economico e finanziario della gestione dell'autostrada è garantito dal contratto di concessione ed esplicitato con un piano finanziario allegato all'atto concessorio.

A fronte dello svolgimento di tutte le attività previste in Convenzione, la Società incamera gli introiti da pedaggi, pagati dagli utenti.

Le tariffe dei pedaggi sono state annualmente adeguate, nel periodo di vigenza della concessione, sulla base della formula tariffaria stabilita dal CIPE ed inserita nella Convenzione, in relazione all'andamento dell'inflazione programmata, ai fattori X di riequilibrio, e K legato all'entità degli investimenti realizzati nell'esercizio precedente, nonché al fattore legato alla qualità.

Alla scadenza, la concessione non è oggetto di rinnovo automatico, ma è nuovamente assegnata attraverso gara pubblica, salvo eventuale affidamento diretto ad ANAS da parte della Agenzia per le Infrastrutture stradali ed autostradali che, ai sensi del D.L. 98/2011 e ss.mm., subentra ad ANAS nel ruolo di concedente "a condizione che ciò non comporti effetti negativi sulla finanza pubblica", così come stabilito dalla vigente normativa.

Alla scadenza della concessione, tutte le opere autostradali realizzate (c.d. "beni devolvibili") devono essere gratuitamente trasferiti in buono stato al Concedente il quale provvederà poi al trasferimento al nuovo concessionario, salvo il caso delle opere realizzate ai sensi della Direttiva Interministeriale n. 283/1988, per le quali è previsto il pagamento di un indennizzo (c.d. "diritto di subentro"), da pagarsi al concessionario uscente contestualmente al trasferimento della concessione. La Convenzione Unica ha stabilito che tale indennizzo a favore della Società è pari al valore degli investimenti realizzati per l'ampliamento a tre corsie dell'infrastruttura, al netto di taluni ammortamenti già contabilizzati a tutto il 31 dicembre 2008.

Come in precedenza illustrato, la Convenzione Unica sottoscritta con l'ANAS ha fissato la scadenza della stessa al 31 dicembre 2012. Di conseguenza, la stessa risulta ad oggi scaduta.

L'ANAS ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 10 agosto 2012 il bando di gara DG 09/12 per la riassegnazione della concessione della attività di manutenzione e gestione dell'autostrada Napoli – Pompei – Salerno.

Il bando di gara prevede, per gli aspetti maggiormente rilevanti:

  • l'affidamento in concessione delle attività di gestione e manutenzione dell'autostrada, nonché il completamento della realizzazione di tutti gli interventi previsti nella convenzione sottoscritta in data 28 luglio 2009 tra l'ANAS e Autostrade Meridionali;
  • l'identificazione del concessionario mediante procedura ristretta, ai sensi degli artt. 55, comma 6, e 143, comma 1, e art. 144 del D.Lgs. 163/06 e ss.mm.ii., da aggiudicarsi con il criterio dell'offerta "economicamente più vantaggiosa";
  • il subentro del nuovo concessionario in tutti i rapporti attivi e passivi, con esclusione di quelli di natura finanziaria, esistenti alla data dell'effettivo subentro, previsto il 1° gennaio 2013, derivanti dalla Convenzione in essere tra l'ANAS e la Società, previo pagamento a quest'ultima dell'indennizzo a fronte delle opere realizzate ai sensi della Direttiva Interministeriale n. 283/1988 (precedentemente descritto) di importo massimo non superiore ad Euro 410 milioni, relativo agli interventi realizzati e non ancora ammortizzati a tale data (contabilizzato nell'ambito dei diritti concessori finanziari iscritti nel bilancio della Società). I termini e le modalità dei suddetti pagamenti sono indicati nella lettera di invito; oltre al pagamento del suddetto valore di indennizzo, il bando di gara prevede ulteriori investimenti a carico del concessionario subentrante per complessivi Euro 389,2 milioni, di cui Euro 101 milioni per la prosecuzione degli investimenti in corso alla data del 31 dicembre 2012 ed Euro 288,2 milioni per nuovi interventi di manutenzione straordinaria nel periodo di durata della nuova concessione;

  • l'esperimento di una fase propedeutica di prequalifica dei soggetti potenzialmente idonei, in possesso di taluni specifici requisiti tecnici e finanziari, che abbiano manifestato il proprio interesse alla partecipazione alla gara entro il termine del 9 ottobre 2012;

  • l'obbligo dell'aggiudicatario di costituire, successivamente all'aggiudicazione definitiva, una società di progetto in forma di società di capitali, anche consortile, per la realizzazione e gestione dell'opera, ai sensi dalle disposizioni di cui all'art. 156 del D.Lgs. 163/2006 e ss.mm.ii., con un capitale sociale almeno pari ad Euro 130 milioni;
  • l'obbligo per i soggetti partecipanti di presentare talune cauzioni e garanzie all'atto della presentazione dell'offerta ed ulteriori garanzie in caso di aggiudicazione definitiva;
  • la definizione dei parametri per la valutazione dell'offerta "economicamente più vantaggiosa", rappresentati dai seguenti elementi, cui verranno attribuiti pesi complessivamente pari a 100:
  • Elementi di natura tecnica (qualitativi), complessivamente pari a 30, rappresentati da:
    • 1) Programmazione delle attività di manutenzione finalizzate al miglioramento della sicurezza stradale (10);
    • 2) Qualità del servizio offerto all'utente (10);
    • 3) Analisi trasportistica (10);
  • Elementi di natura economico-finanziaria (quantitativi), complessivamente pari a 70, rappresentati da:
    • 1) Corrispettivo di concessione non ammissibile ai fini tariffari (15);
    • 2) Durata della Concessione (15);
    • 3) Tariffe di pedaggio da applicare (20);
    • 4) Sostenibilità economico-finanziaria (DSCR medio) (20).

L'esperito avvio delle attività di gara per l'identificazione del soggetto che gestirà in futuro l'autostrada Napoli – Pompei – Salerno, previo pagamento a favore di Autostrade Meridionali dell'ammontare del "diritto di subentro" garantito dalla vigente Convenzione Unica, evidenzia l'inapplicabilità (come già verificatosi per altre concessioni autostradali recentemente scadute) delle previsioni di cui al D.L. n. 98/2011, convertito in Legge n. 111/2011, sopra illustrato, relativo all'ipotesi di subentro di ANAS nella gestione della tratta autostradale in oggetto.

In data 8 ottobre 2012, facendo seguito a quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 26 settembre 2012, la Società ha presentato all'ANAS la propria richiesta di ammissione alla gara in oggetto, allegando la documentazione prescritta.

In data 20 dicembre 2012 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nel frattempo subentrato ad ANAS nelle funzioni di amministrazione concedente (ai sensi del combinato disposto della citata Legge n. 111/2011 e del D.L. n. 216/2001, come modificato dalla legge di conversione n. 14/2012 e dal D.L. n. 95/2012), ha comunicato alla Società la richiesta di proseguire, a far data dal 1° gennaio 2013, nella gestione della concessione secondo i termini e le modalità previste dalla Convenzione vigente (ipotesi prefigurata dall'art. 5.1 della Convenzione Unica), nonché di porre in essere tutte le azioni necessarie al mantenimento del livello di servizio, con particolare riferimento alla messa in sicurezza, per l'utenza, della struttura autostradale nelle aree interessate dai cantieri, da verificare con l'Ufficio Territoriale di Roma del medesimo Ministero. Infine, ha precisato che sarà cura di quest'ultimo comunicare con un congruo preavviso la data dell'effettivo subentro nella gestione dell'autostrada.

Il D.L. 12 settembre 2014 n. 133 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 212 del 12 settembre 2014) recante "Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione di opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive" stabilisce al suo art. 5, tra l'altro che "al fine di accelerare l'iter relativo al riaffidamento delle concessioni autostradali …. A3 "Napoli – Pompei – Salerno" sono approvati gli schemi di convenzione, come modificati secondo le prescrizioni del NARS rese con i pareri nn. 6 e 7 del 7 agosto 2014 da considerarsi parte integrante della Convenzione, e i relativi piani economici finanziari già trasmessi al CIPE".

Tale norma, di fatto, ha comportato l'avvio delle fasi successive della gara per il riaffidamento della concessione dell'autostrada Napoli – Pompei – Salerno. Infatti, si è avuto contezza del fatto che è stato nominato il RUP e insediata la commissione deputata allo svolgimento della gara per l'individuazione del nuovo concessionario della A3, previo svolgimento della fase di prequalifica dei concorrenti che hanno chiesto di partecipare alla gara.

Nel mese di febbraio 2015 la Società ha ricevuto la lettera di invito trasmessa agli operatori economici prequalificati e in data 23 aprile 2015 ha presentato la propria offerta nell'ambito della medesima gara.

Nel corso della prima parte della procedura di gara il Concedente, riscontrando i quesiti posti dai partecipanti alla gara, ha confermato, tra l'altro (tramite pubblicazione sulla pagina internet http://www.mit.gov.it/mit/site.php?p=cm&o=vd&id=3769):

  • 1 con riferimento alla richiesta della Società (descritta nella Relazione sulla gestione che accompagna il presente bilancio, cui si rinvia) circa il rimborso degli oneri conseguenti al mancato riequilibrio del rapporto concessorio per il periodo intercorrente dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2015, e comunque fino all'effettivo subentro del nuovo Concessionario, che il concessionario subentrante si dovrà far carico di detti oneri, qualora riconosciuti all'esito del contenzioso, che rientrano tra i rapporti attivi e passivi inerenti la concessione in essere, provvedendo al relativo pagamento direttamente al Concessionario uscente;
  • 2 che la definizione di tutti gli oneri derivanti dal contenzioso pendente tra Concessionario uscente e Concedente, comprensivo anche degli oneri di cui al precedente punto 1, verrà effettuata prima della sottoscrizione del contratto di concessione con il Concessionario che verrà individuato a valle della procedura di gara;
  • 3 che gli oneri derivanti dal contenzioso pendente tra Concessionario uscente e Concedente, comprensivo anche degli oneri di cui al precedente punto 1, dovranno essere corrisposti dal Concessionario subentrante contestualmente al pagamento del valore massimo di indennizzo, nei termini e con le modalità riportate nella lettera di invito.

Si è quindi insediata la Commissione di gara che ha avviato, a partire dal 4 maggio 2015, l'apertura delle buste contenenti le offerte dei partecipanti al fine di attribuire i punteggi previsti dal bando relativamente ai vari elementi identificati nel bando e, quindi, addivenire all'individuazione del nuovo concessionario.

In data 16 novembre 2015 la Commissione di gara ha sollevato rilievi su entrambe le offerte ricevute (tra cui, quella presentata dalla Società), proponendo l'esclusione delle stesse. I due concorrenti, con motivazioni addotte, hanno chiesto l'adozione di provvedimenti in autotutela per la prosecuzione della gara. Il Concedente ha quindi disposto un supplemento istruttorio sulla procedura alla Commissione di Gara e in data 16 dicembre 2015 ha comunicato ai concorrenti che l'esito finale delle operazioni di gara sarebbe stato reso noto in occasione di una successiva seduta pubblica di gara.

Si è avuta notizia che il concorrente SIS ha promosso un ricorso al Tar Campania - n.r.g. 6311/2015 -avverso il verbale di gara del 16 novembre 2015. Tale ricorso, non notificato alla Società, è venuto in discussione lo scorso 9 marzo 2016. La Società si è costituita nel procedimento per eccepire l'inammissibilità del ricorso stesso stante la non definitività del provvedimento adottato dalla Commissione di gara, attese le indicazioni pervenute dal Concedente. All'atto della udienza - su istanza del ricorrente SIS - il Tar Campania ha aggiornato la data di discussione del ricorso all'8 giugno 2016.

Facendo seguito a quanto comunicato in data 16 dicembre 2015, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con nota in data 9 marzo 2016 ha convocato la Società per il giorno 22 marzo 2016 ai fini dello svolgimento della VI° seduta pubblica della procedura di gara per l'assegnazione della nuova concessione della A3 Napoli - Pompei - Salerno.

Nell'ambito di tale VI° seduta del 22 marzo 2016, la Commissione di gara dopo aver svolto il supplemento istruttorio disposto dal Concedente ha statuito l'esclusione di entrambi i concorrenti, ribadendo la asserita irregolarità di entrambe le offerte pervenute.

La Commissione di gara ha informato i concorrenti che avrebbe trasmesso in pari data le proprie determinazioni al Committente affinché quest'ultimo potesse assumere proprie finali determinazioni sulla conclusioni della gara, da comunicarsi ai concorrenti medesimi. Il Ministero delle Infrastrutture, in pari data, ha inviato provvedimento definitivo di esclusione di entrambi i concorrenti dalla procedura di gara.

La Società ha preannunciato, a conclusione della VI° seduta pubblica, di voler presentare ricorso avverso la determinazione di esclusione di Autostrade Meridionali, così come poi confermato dal Ministero con il Provvedimento definitivo, ritenendo illegittima la disposta esclusione, ed ha formulato al Concedente invito e diffida ad adottare alcun diverso provvedimento in merito alla procedura di assegnazione della nuova concessione nelle more della definizione dell'istaurando ricorso.

Autostrade Meridionali S.p.A. ha notificato in data 1° aprile 2016 al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il ricorso amministrativo innanzi al TAR Campania di Napoli – n.r.g. 1561/2016 - avverso la determinazione ministeriale di esclusione della offerta presentata dalla Società nella sopra citata procedura di gara.

La discussione del ricorso nel merito, avendo SAM rinunciato alla discussione della sospensiva, era stata fissata dal TAR per il giorno 8 giugno 2016.

In data 3 giugno 2016, il Consorzio Stabile SIS, con riferimento al giudizio n.r.g. 6311/2015, ha depositato istanza di rinvio dell'udienza pubblica.

I due giudizi presentano obiettivi profili di connessione posto che entrambi riguardano la medesima procedura di gara bandita dal MIT.

Entrambi i concorrenti, inoltre, nei predetti giudizi, hanno promosso ricorso sia in via autonoma per contestare le determinazioni assunte nei propri confronti, sia in via incidentale, lamentando l'omessa esclusione di controparte per ulteriori profili non presi in considerazione dalla Stazione Appaltante.

In ragione dell'evidente collegamento tra i due giudizi, e tenuto conto dell'istanza di rinvio depositata da SIS nel giudizio n.r.g. 6311/2015, è stato reputato opportuno chiedere anche in questa sede il differimento della pronuncia sul merito, al fine di trattare congiuntamente entrambi i ricorsi.

Il giudice ha fissato la prossima udienza in data 23 novembre 2016 sia per il ricorso SIS n.r.g. 6311/2015 ed anche per il ricorso SAM n.r.g. 1561/2016.

Pertanto, non risulta possibile prevedere quando si completerà il suddetto processo di gara e di subentro, previo pagamento a favore di Autostrade Meridionali dell'ammontare del "diritto di subentro" garantito dalla vigente Convenzione.

Inoltre, si evidenzia che, come ampiamente descritto nella Relazione sulla gestione predisposta dagli amministratori che accompagna il presente bilancio, cui si rinvia, la Società ha attivato taluni contenziosi nei confronti del Concedente in relazione al mancato riconoscimento a favore della Società di adeguamenti tariffari, nonché della citata mancata adozione di un piano di riequilibrio per il periodo successivo alla scadenza della concessione e fino alla data di effettivo subentro da parte del nuovo soggetto che sarà identificato ad esito della procedura di gara. I possibili effetti positivi derivanti dai suddetti contenziosi non sono stati riflessi nel presente bilancio, così come in quelli degli esercizi precedenti, in assenza dei necessari requisiti previsti dai principi contabili adottai, illustrai nella successiva nota n. 3.

Tenuto conto di quanto illustrato, la prosecuzione dell'attività aziendale risulta nel breve termine supportata dalla suddetta richiesta del Ministero dei Trasporti di prosecuzione nella gestione della concessione secondo i termini e le modalità previste dalla Convenzione vigente, nonché di sviluppo delle attività di messa in sicurezza della struttura autostradale nelle aree interessate dai cantieri, definite nel corso del 2013 con l'Ufficio Territoriale di Roma del medesimo Ministero. In particolare, la prosecuzione della gestione della concessione secondo i termini previsti dalla concessione vigente comporta l'incasso da parte di Autostrade Meridionali degli introiti da pedaggio pagati dagli utenti, mentre per lo sviluppo delle attività di messa in sicurezza è stata concordata l'entità delle stesse, a concorrere sull'ammontare del "diritto di subentro.

Successivamente a tale periodo di "ultrattività" della Convenzione, la prosecuzione dell'attività aziendale sarà condizionata o dall'aggiudicazione in capo ad Autostrade Meridionali di una nuova concessione (ad esito delle procedure di gara precedentemente illustrate) per la gestione della tratta Napoli – Pompei – Salerno, o dall'eventuale partecipazione ad altre gare per la realizzazione e/o gestione di arterie autostradali.

Ad ogni modo, nell'ipotesi in cui all'esito delle attività di gara la Società non dovesse risultare aggiudicataria della nuova concessione per la tratta autostradale in oggetto, non si ravvisano significativi rischi economici, patrimoniali e finanziari, atteso che:

  • il nuovo soggetto dovrà subentrare ad Autostrade Meridionali in tutti i rapporti attivi e passivi, con esclusione di quelli di natura finanziaria, esistenti alla data dell'effettivo subentro;
  • la restituzione dei finanziamenti concessi alla Società trova copertura dall'incasso dell'indennizzo che sarà versato dal concessionario subentrante. A tale riguardo, si evidenzia che la parte preponderante dei contratti di finanziamento in essere prevedono il loro rimborso da parte della Società il 31 dicembre 2016;

in relazione alla specifica fattispecie della Società ed alle caratteristiche delle proprie attività e passività, l'eventuale adozione di criteri di valutazione in assenza del presupposto della continuità aziendale non comporterebbe impatti significativi sul bilancio.

In relazione a quanto illustrato, il Consiglio di Amministrazione di Autostrade Meridionali ha ritenuto appropriato l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella redazione del presente bilancio semestrale abbreviato.

Il presente bilancio semestrale abbreviato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società nella riunione del 28 luglio 2016.

2. FORMA E CONTENUTO DEL BILANCIO SEMESTRALE ABBREVIATO

Il bilancio semestrale abbreviato per il periodo di sei mesi chiuso al 30 giugno 2016 è stato redatto ai sensi del D.Lgs. 38/2005 e dell'art 154-ter "Relazioni finanziarie" del Testo Unico della Finanza (TUF), nel presupposto della continuità aziendale, come illustrato nella precedente nota n. 1. Si evidenzia che il suddetto art. 154-ter "Relazioni finanziarie" del TUF è stato modificato dal D. Lgs. n. 25 del 15 febbraio 2016, che ha recepito la Direttiva 2013/50/UE, in tema di armonizzazione degli obblighi di trasparenza per le società aventi titoli quotati (la c.d. direttiva "Transparency").

E' predisposto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), in particolare allo IAS 34 "Bilanci intermedi" (applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale), emanati dall'International Accounting Standards Board ed omologati dalla Commissione Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002, in vigore alla data di chiusura del periodo, che comprendono le interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), nonché i precedenti International Accounting Standards (IAS) e le interpretazioni dello Standard Interpretations Committee (SIC) ancora in vigore alla stessa data. Per semplicità, l'insieme di tutti i principi e delle interpretazioni di riferimento sopra elencati sono di seguito definiti come gli "IFRS". Inoltre si è tenuto conto dei provvedimenti emanati dalla Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) in attuazione del comma 3 dell'articolo 9 del D. Lgs. n. 38/2005 in materia di predisposizione degli schemi di bilancio.

Il bilancio semestrale abbreviato è costituito dai prospetti contabili (situazione patrimoniale - finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, prospetto delle variazioni di patrimonio netto e rendiconto finanziario) e dalle presenti note illustrative, applicando quanto previsto dallo IAS 1 "Presentazione del bilancio" ed il criterio generale del costo storico, con l'eccezione delle voci di bilancio che in base agli IFRS sono rilevate con criteri diversi, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci descritti nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015. Rispetto al bilancio annuale è prevista una informativa di bilancio sintetica in termini di forma e contenuto, come consentito dallo IAS 34. Pertanto, per una più completa informativa, il presente bilancio semestrale abbreviato deve essere letto congiuntamente al bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015.

La situazione patrimoniale - finanziaria è presentata in base allo schema che prevede la distinzione delle attività e delle passività in correnti e non correnti, mentre nel prospetto di conto economico i costi sono presentati utilizzando la classificazione basata sulla natura degli stessi. Il rendiconto finanziario è presentato utilizzando il metodo indiretto.

Gli IFRS sono stati applicati coerentemente con le indicazioni fornite nel "Conceptual Framework for Financial Reporting" e non si sono verificate fattispecie che abbiano richiesto il ricorso a deroghe ai sensi dello IAS 1, paragrafo 19.

Si evidenzia che la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, con Delibera n. 15519 del 27 luglio 2006, ha chiesto l'inserimento nei citati prospetti di bilancio, qualora di importo significativo, di sottovoci aggiuntive a quelle già specificatamente richieste nello IAS 1 e negli altri IFRS al fine di evidenziare distintamente dalle voci di riferimento (i) gli ammontari delle posizioni e delle transazioni con parti correlate, nonché, relativamente al conto economico, (ii) i componenti positivi e/o negativi di reddito derivanti da eventi ed operazioni il cui accadimento non risulta ricorrente ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività. A tal fine, si evidenzia che nel corso del primo semestre 2016 non sono state poste in essere operazioni, con effetto significativo sul bilancio, non ricorrenti, atipiche o inusuali né con terzi, né con parti correlate.

Tutti i valori sono espressi in migliaia di Euro, salvo quando diversamente indicato. L'Euro rappresenta la valuta funzionale e quella di presentazione del bilancio.

Per ciascuna voce dei prospetti contabili è riportato, a scopo comparativo, il corrispondente valore del precedente periodo, che non è stato oggetto di rideterminazione e/o riclassifica.

3. PRINCIPI CONTABILI APPLICATI

Nella predisposizione del bilancio semestrale abbreviato per il periodo di sei mesi chiuso al 30 giugno 2016 sono stati utilizzati i medesimi principi contabili e criteri di valutazione applicati nella redazione del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, cui si rinvia, ove tali principi e criteri sono analiticamente descritti.

I principi contabili applicati per la predisposizione del presente documento non presentano, pertanto, novità di rilievo rispetto a quelli adottati per la redazione del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, non essendo entrati in vigore, nel corso del primo semestre 2016, nuovi principi contabili, nuove interpretazioni o modifiche ai principi vigenti che abbiano avuto un impatto significativo sul bilancio della Società.

Per completezza, si evidenzia che a partire dal 1° gennaio 2016 decorre l'applicazione di talune modifiche apportate ai seguenti principi contabili già in vigore:

  • IFRS 7 Strumenti finanziari;
  • IAS 19 Benefici ai dipendenti;
  • IAS 34 Bilancio intermedio;
  • IAS 16 Attività materiali e IAS 38 Attività immateriali.

In relazione ai principi contabili e interpretazioni di nuova emissione, o rivisitazioni e modifiche a principi esistenti, non ancora in vigore o non ancora omologati dall'Unione Europea, si fa rinvio a quanto descritto nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015.

Come previsto dagli IFRS, la redazione del bilancio richiede l'elaborazione di stime e valutazioni, che si riflettono nella determinazione dei valori contabili delle attività e delle passività, nonché delle informazioni fornite nelle note illustrative, anche in riferimento alle attività e passività potenziali in essere alla chiusura del periodo. Tali stime sono utilizzate, in particolare, per la determinazione degli ammortamenti, dei test di impairment delle attività (compresa la valutazione dei crediti), dei fondi per accantonamenti, dei benefici per i dipendenti, dei fair value delle attività e passività finanziarie, delle imposte correnti, anticipate e differite.

I risultati effettivi rilevati successivamente potrebbero, quindi, differire da tali stime; peraltro, le stime e le valutazioni sono riviste ed aggiornate periodicamente e gli effetti derivanti da ogni loro variazione sono immediatamente riflessi in bilancio.

Come previsto dallo IAS 36, in sede di predisposizione del bilancio semestrale abbreviato i valori contabili delle attività iscritte sono oggetto di impairment solo al verificarsi di indicatori interni ed esterni di riduzione di valore che richiedano un'immediata valutazione delle relative possibili perdite.

4. Informazioni sulle voci della Situazione patrimoniale – finanziaria – Attivita'

Nel seguito sono illustrate le informazioni delle più rilevanti voci della situazione patrimoniale – finanziaria al 30 giugno 2016, con l'indicazione del corrispondente valore al 31 dicembre 2015, indicato tra parentesi.

4.1 ATTIVITÀ MATERIALI / Euro migliaia 4.303 (4.423)

Al 30 giugno 2016 le attività materiali presentano un saldo pari a Euro migliaia 4.303, in diminuzione di Euro migliaia 120 rispetto al 31 dicembre 2015.

La variazione del periodo è prevalentemente riferibile agli ammortamenti del periodo.

Nella TABELLA n. 1 sono riportate le consistenze delle attività materiali ad inizio e fine periodo con le relative movimentazioni intercorse.

Nel corso del semestre non sono intervenute variazioni della vita utile stimata dei cespiti.

IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI / Euro migliaia 4.264 (4.384)

In tale voce sono rappresentati gli investimenti strumentali effettuati dalla Società attraverso l'acquisizione diretta di beni.

I beni in oggetto sono ammortizzati sulla base della loro residua possibilità di utilizzazione.

La variazione del primo semestre 2016 è relativa agli acquisti (Euro migliaia 152), alle alienazioni (Euro migliaia 117) ed agli ammortamenti del periodo (Euro migliaia 255, oltre ad una variazione di Euro migliaia 100 per dismissioni).

INVESTIMENTI IMMOBILIARI / Euro migliaia 39 (39)

La voce accoglie investimenti non strumentali, valutati al costo. Nel primo semestre 2015 hanno generato proventi per affitti pari a Euro migliaia 8.

Per tali investimenti il relativo fair value è stimato in Euro migliaia 822 per i fabbricati ed Euro migliaia 51 per i terreni, sulla base di una perizia redatta da un esperto indipendente.

TABELLA N° 1(Migliaia di Euro)

Attività materiali

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4.2 ATTIVITA' IMMATERIALI /EURO MIGLIAIA 1 (0)

Nella TABELLA n. 2 sono riportate le movimentazioni del periodo.

TABELLA N° 2

(Migliaia di Euro)

ATTIVITA' IMMATERIALI

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- 1 - 1
6
2.
9
5
6
(
)
1
6
2.
9
5
5
-
1

ALTRE ATTIVITA' IMMATERIALI / Euro migliaia 1 (0)

La voce rappresenta costi sostenuti per l'acquisto di software.

4.3 PARTECIPAZIONI / EURO MIGLIAIA 1 (1)

L'importo rappresenta la quota di partecipazione (1,19%) nel Consorzio Autostrade Italiane Energia. Tale partecipazione è valutata al costo, in quanto rappresentata da titoli di capitale classificabili tra gli strumenti finanziari disponibili per la vendita, relativi ad impresa non quotata, e per la quale non può essere determinato in modo attendibile il relativo fair value.

4.4 ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI / EURO MIGLIAIA 178 (170)

Tale voce accoglie prevalentemente i crediti di natura finanziaria a medio-lungo termine per cauzioni.

4.5 ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE / EURO MIGLIAIA 15.559 (16.751)

Rappresenta il saldo tra il valore delle imposte anticipate relative a differenze temporanee tra i valori contabili ed i corrispondenti valori fiscali.

La voce accoglie essenzialmente imposte anticipate a fronte dei fondi per rischi ed oneri e dei fondi di svalutazione dei crediti finanziari, iscritti in bilancio e che saranno fiscalmente deducibili in futuri periodi, e presenta una variazione netta in diminuzione di Euro migliaia 1.192 rispetto al saldo del 31 dicembre 2015. Tale riduzione è dovuta essenzialmente all'effetto combinato della riduzione delle imposte anticipate per effetto della riduzione dell'aliquota IRES applicabile a partire dall'esercizio 2017 (pari al 24%), che comporta una riduzione del beneficio per la Società per la futura deduzione degli accantonamenti sopra indicati, parzialmente compensati dalla rilevazione delle imposte anticipate derivanti dagli accantonamenti effettuati nel primo semestre 2016.

Nella TABELLA n. 3 sono riportate le consistenze a inizio e fine periodo nonché le movimentazioni intervenute nel corso del primo semestre 2016.

IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

(Mig
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2
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2
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-1.2
07
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0
0
-114
5
-114
5
-114
5
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67
55.9
67
1.64
0
1.64
0
25.6
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25.6
36
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2
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0
0
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1
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11
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51
1.77
0
1.76
2
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-194 20 -1.1
45
-1.1
45
58.6
19
1.64
4
25.6
36
14.0
69
-996 452 1.03
8
15.5
59

TABELLA N.3

4.6 ATTIVITÀ COMMERCIALI /EURO MIGLIAIA 18.816 (18.202)

RIMANENZE / Euro migliaia 313 (331)

Trattasi di scorte di materiali necessari alla funzionalità degli impianti e delle opere autostradali.

Il valore del magazzino si decrementa per Euro migliaia 18. La valorizzazione, effettuata con il metodo del costo medio ponderato, risulta inferiore al corrispondente costo di sostituzione.

CREDITI COMMERCIALI / Euro migliaia 18.503 (17.871)

La voce comprende essenzialmente:

a) Crediti verso clienti / Euro migliaia 3.772 (3.746)

Trattasi di crediti verso terzi relativi a:

  • crediti verso utenti per mancato pagamento pedaggi per Euro migliaia 2.146;

  • crediti contrattuali per sub-concessioni, canoni per attraversamenti e fitti attivi per Euro migliaia 4.652.

L'importo in essere al 30 giugno 2016 è al netto del relativo fondo svalutazione crediti, a tale data pari a Euro migliaia 3.047, e che presenta la seguente movimentazione:

(Migliaia di Euro)

Saldo al 31/12/15 incrementi decrementi Saldo al 30/06/16
3.029 18 0 3.047

La variazione in aumento del Fondo Svalutazione Crediti Commerciali pari ad Euro migliaia 18 è stata contabilizzata nell'esercizio nella voce "Accantonamenti e svalutazioni" per Euro migliaia 7 ed a riduzione dei Ricavi da pedaggio per Euro migliaia 11.

b) Crediti verso controllanti e altre società del Gruppo / Euro migliaia 14.676 (13.899)

Sono costituiti principalmente da crediti per rapporti commerciali con la controllante Autostrade per l'Italia per il regolamento di pedaggi non contestuali.

c) Risconti Attivi Commerciali / Euro migliaia 55 (226)

La voce comprende i costi di competenza di futuri esercizi.

4.7 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI / EURO MIGLIAIA 2.323 (2.579)

La voce comprende:

a) Denaro e valori in cassa, complessivamente pari a Euro migliaia 252, costituiti essenzialmente da fondi di rotazione presso caselli autostradali;

b) Depositi bancari e postali liberi, pari a Euro migliaia 2.071, costituti da disponibilità finanziarie esistenti, a fine semestre, presso le Banche e presso l'Amministrazione P.T., di cui Euro migliaia 1.079 relativi alle disponibilità liquide vincolate presso banche a garanzia di alcuni contenziosi in essere nei confronti di dipendenti e di terzi.

4.8 ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI / EURO MIGLIAIA 404.730 (404.097)

La voce è composta dalle sottovoci illustrate nel seguito.

DIRITTI CONCESSORI FINANZIARI – INDENNIZZO PER "DIRITTO DI SUBENTRO" / Euro migliaia 432.430 (431.751)

Rappresentano l'ammontare nominale del credito per l'indennizzo afferente al "diritto di subentro", previsto dall'art. 5.2 della Convenzione Unica, che sarà regolato a favore della Società al momento di effettivo subentro da parte del concessionario subentrante che sarà identificato ad esito del processo di gara.

L'indennizzo, soggetto a verifica da parte del concedente, è determinato in accordo con quanto stabilito dalla Direttiva Interministeriale n. 283/1998, richiamata dalla Convenzione Unica, e che in base a quanto stabilito da quest'ultima comprende gli investimenti di ampliamento e potenziamento alla terza corsia del corpo autostradale nel tratto della A/3 tra la barriera di esazione di Barra-Ponticelli e Castellammare di Stabia effettuati dalla Società sulla base degli obblighi assunti, al netto degli ammortamenti effettuati negli esercizi precedenti.

(Migliaia di Euro)

ATTIVITA' FINANZIARIE

Saldo iniziale Incrementi
Riclassifiche
Saldo
finale
Diritti concessori finanziari correnti 431.751 679 432.440
Totale 431.751 679 432.430

L'incremento del credito intercorso nel 1^ semestre 2016 deriva dai servizi di costruzione contabilizzati nel periodo.

Nel primo semestre 2016 non sono state liquidate riserve alle imprese appaltatrici. Al 30 giugno 2016 risultano iscritte riserve nella contabilità di cantiere per Euro milioni 157. Per ulteriori informazioni si rinvia a quanto indicato nella nota n. 7.6.

FONDO DI SVALUTAZIONE CREDITI FINANZIARI / Euro migliaia 28.458 (28.458)

La voce accoglie la stima della rettifica di valore, inizialmente contabilizzata nell'esercizio 2012, a fronte del rischio di parziale inesigibilità dei crediti finanziari per l'indennizzo che sarà liquidato a favore della Società al momento di subentro del nuovo concessionario, identificato ad esito della gara descritta nella nota 1. Nell'ambito della determinazione della consistenza del fondo, si è tenuto conto dei rischi e criticità illustrati nel commento della sottovoce "Diritti concessori finanziari – indennizzo per "diritto di subentro", nonché di quanto illustrato nel paragrafo "Eventi significativi in ambito regolatorio" della Relazione sulla gestione, cui si rimanda.

( Euro migliaia)

FONDO SVALUTAZIONE CREDITI FINANZIARI

Saldo al 31/12/15 incrementi decrementi Saldo al 30/06/2016
28.458 0 0 28.458

ALTRI CREDITI FINAZIARI CORRENTI / Euro migliaia 758 (804)

Si tratta di crediti di natura finanziaria a breve termine per prestiti ai dipendenti, erogati a tassi di mercato, e crediti per cauzioni.

4.9 ATTIVITÀ PER IMPOSTE CORRENTI / EURO MIGLIAIA 5.725 (2.129)

La voce accoglie per Euro migliaia 922 i crediti (e relativi interessi, ove applicabili) verso l'Erario per IRES/IRPEG e IRAP chiesti a rimborso e/o riportabili a nuovo, per Euro migliaia 983 al credito verso Atlantia per IRES/IRPEG e IRAP chiesti a rimborso, per consolidato fiscale dell'esercizio 2016 per Euro migliaia 2.601, al credito IRAP dell'esercizio 2016 per Euro migliaia 1.046 ed al credito per imposte da recuperare (per Euro migliaia 173) relative ad anni precedenti.

4.10 ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI / EURO MIGLIAIA 5.027 (3.973)

La voce è costituita in prevalenza per Euro migliaia 604 da crediti verso Amministrazioni pubbliche e per Euro migliaia 4.145 per accertamento del credito a fronte dell'isointroito sulla tariffa differenziata degli esercizi 2013, 2014 e 2015 e del 1° semestre 2016, che sarà liquidato a favore della Società così come riconosciuto dal Concedente nel corso del 2014.

5. Informazioni sulle voci della Situazione patrimoniale – finanziaria – Patrimonio netto e Passività

5.1 PATRIMONIO NETTO / EURO MIGLIAIA 123.880 (119.615)

TABELLA N° 4
PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO
(Migliaia di euro)
Capitale
emesso
Riserve di
rivalutazione
Riserva
legale
Riserva
straordinaria
Riserva per
investimenti
Altre riserve
Riserva
straordinaria
vincolata per
ritardati
investimenti
Totale altre
riserve
Utili portati a
nuovo
Totale
riserve e utili
portati a
nuovo
Risultato del
periodo
Totale
Saldo al 31/12/2014 9.056 4.940 1.839 69.347 3.200 21.881 94.428 (1.494) 99.713 3.247 112.016
Movimenti del 2015
Distribuzione dividendi
Destinazione utili residui
Altre variazioni
Risultato dell'esercizio
1.497 1.497 28 0
1.497
28
(1.750)
(1.497)
9.321
(1.750)
0
28
9.321
Saldo al 31/12/2015 9.056 4.940 1.839 70.844 3.200 21.881 95.925 (1.466) 101.238 9.321 119.615
Movimenti del 2016
Distribuzione dividendi
Destinazione utili residui
Altre variazioni
Risultato del periodo
7.571 7.571 17 7.571
17
(1.750)
(7.571)
5.998
(1.750)
0
17
5.998
Saldo al 30/06/2016 9.056 4.940 1.839 78.415 3.200 21.881 103.496 (1.449) 108.826 5.998 123.880

Il Capitale Sociale, costituito da n. 4.375.000 azioni ordinarie del valore nominale di euro 2,07 cadauna, interamente sottoscritto e versato, non risulta variato ed è pari a complessivi Euro Migliaia 9.056.

Le Riserve e Utili portati a nuovo ammontano a Euro migliaia 108.826 (101.238 al 31 dicembre 2015).

Le riserve sono rappresentate dalle seguenti tipologie:

a) Riserve di rivalutazione / Euro migliaia 4.940 (4.940)

L'importo è relativo per Euro migliaia 4.080 alla riserva per la Legge 19 marzo 1983 n. 72, e per Euro migliaia 860 alla riserva per la Legge 30 dicembre 1991 n. 413.

b) Riserva legale / Euro migliaia 1.839 (1.839)

La riserva rimane immutata, avendo raggiunto il quinto del capitale sociale come previsto dall'art. 2430 del Codice Civile.

c) Altre riserve / Euro migliaia 103.496 (95.925)

Sono costituite da:

- RISERVA STRAORDINARIA / Euro migliaia 78.415 (70.844)

Si tratta della riserva disponibile formata con utili di esercizi precedenti.

- RISERVA PER INVESTIMENTI / Euro migliaia 3.200 (3.200)

Rappresenta la destinazione di parte dell'utile 2003, disposta dall'Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 5 aprile 2004, a garanzia della realizzazione del piano di investimenti previsto nella Convenzione del 1999 con l'ANAS.

- RISERVA STRAORDINARIA VINCOLATA PER RITARDATI INVESTIMENTI / Euro migliaia 21.881 (21.881)

Rappresenta la Riserva deliberata dall'Assemblea degli Azionisti a seguito della richiesta dell'ANAS pari alla stima, da parte di quest'ultima, del beneficio finanziario maturato dal 2000 sino al 31 dicembre 2009 per effetto degli asseriti ritardi nell'esecuzione degli investimenti rispetto alle previsioni originarie del piano finanziario.

Come previsto dall'art. 17 bis comma 1 della Convenzione Unica le somme accantonate diventeranno disponibili per il Concessionario al raggiungimento del valore dell'investimento previsto nel Piano Finanziario incrementato dell'importo iscritto nella riserva. Qualora l'importo di spesa di Piano finanziario incrementato dell'importo iscritto nella riserva sia superiore alla spesa consuntivata, detta eccedenza dovrà essere destinata alla riduzione del "valore di subentro". Sulla base delle analisi svolte si ritiene che la Società non rientri in questa ultima fattispecie; pertanto, tale riserva potrà essere svincolata ad esito delle verifiche che saranno effettuate dal Concedente.

d) Utili (Perdite) portati a nuovo / Euro migliaia -1.449 (-1.466)

Rappresenta il saldo residuo delle rettifiche apportate direttamente al patrimonio in relazione (i) alla prima adozione degli IFRS (Euro migliaia -811), (ii) agli utili e perdite accumulati derivanti dall'effettuazione del calcolo attuariale dei piani a benefici definiti per i dipendenti, rappresentati dal Trattamento di Fine Rapporto maturato fino al 31 dicembre 2006 (Euro migliaia -933), nonché (iii) alla rilevazione dei benefici assegnati a taluni amministratori e dipendenti in strumenti rappresentativi di azioni della capogruppo Atlantia (Euro migliaia 295) come illustrato nella nota 7.9 cui si rinvia.

5.2 FONDI PER ACCANTONAMENTI NON CORRENTI / EURO MIGLIAIA 25.293 (23.761)

Sono rappresentati dagli accantonamenti effettuati per rischi ed oneri da sostenere, essenzialmente in relazione a vertenze e contenziosi in essere alla data di chiusura del bilancio (principalmente contenziosi e vertenze di lavoro, fiscali e civili).

La voce si incrementa di Euro migliaia 1.532 in relazione all'effetto combinato (i) degli accantonamenti del periodo, pari ad Euro migliaia 1.862 e (ii) degli utilizzi del periodo, pari ad Euro migliaia 619 .

Nella tabella seguente sono riportate le consistenze ad inizio e fine periodo e le movimentazioni del primo semestre 2016 dei fondi per accantonamenti, con evidenza della quota non corrente e di quella corrente.

TABELLA N° 5 FONDI PER ACCANTONAMENTI

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A
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25.
293
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5.3 FONDI PER ACCANTONAMENTI CORRENTI / EURO MIGLIAIA 9.157 (9.444)

Il valore al 30 giugno 2016 è riferito a:

a) Fondi per benefici per dipendenti,per 5.910 Euro migliaia.

Il decremento netto di Euro migliaia 198 del periodo è dovuto all'effetto combinato di:

  • incrementi per accantonamenti operativi, pari a Euro migliaia 98;
  • decrementi per utilizzi del periodo, per liquidazioni ed anticipi, pari a Euro migliaia 297, e per pagamento dell'imposta sostitutiva, pari a Euro migliaia 1.
  • b) Fondo rischi fiscali, per Euro migliaia 300 relativo ai rischi derivanti da contenziosi per imposte indirette.
  • c) Fondi per rischi ed oneri per vertenze ed impegni contrattuali, pari ad Euro migliaia 2.882 a fronte della stima degli oneri da sostenere per tali fattispecie. La Società, infatti, è parte di vertenze e contenziosi in ambito giuslavoristico, fiscale e di responsabilità extracontrattuale e vertenze relative alla normale gestione aziendale e societaria (risarcimento danni, clausole contrattuali, ecc.).
  • d) Fondi rischi per sanzioni e penali da Convenzione Unica, pari ad Euro migliaia 66, derivante dalla stima degli oneri da sostenere a fronte di penali comminate nel corso del 2012 dall'Ente concedente.

5.4 PASSIVITÀ COMMERCIALI / EURO MIGLIAIA 28.869 (30.148)

La voce è costituita essenzialmente da:

  • a) Debiti commerciali, derivanti principalmente da debiti verso fornitori per l'esecuzione dei contratti d'appalto per manutenzioni e per lavori relativi alle nuove opere, da acquisti e da prestazioni di servizi, professionali ed altre ( Euro migliaia 27.959).
  • b) Ritenute a garanzia su lavori appaltati (Euro migliaia 873).
  • c) Risconti passivi commerciali, relativi a risconti per canoni di locazione incassati nel periodo ma di competenza di futuri esercizi (Euro migliaia 37).

5.5 PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI / EURO MIGLIAIA 256.642 (256.553)

La voce è relativa:

  • per Euro migliaia 244.874 al costo ammortizzato della quota utilizzata al 30 giugno 2016 per Euro migliaia 245.000 del finanziamento sottoscritto con il Banco di Napoli S.p.A. in data 14 dicembre 2015, con scadenza al 31 dicembre 2016, per complessivi 300 milioni di Euro;
  • a dividendi da pagare per Euro migliaia 76;
  • per Euro migliaia 10.593 a debiti finanziari a breve, verso la Controllante diretta Autostrade per l'Italia S.p.A. per effetto dell'accentramento della tesoreria di Gruppo;

  • per Euro migliaia 219 al fair value negativo al 30 giugno 2016 del derivato implicito, insito nel contratto di finanziamento con il Banco di Napoli di cui sopra, relativo alla soglia "floor" pari a zero del parametro Euribor;

  • per Euro migliaia 880 ad altre passività finanziarie.

Relativamente al contratto di finanziamento sottoscritto con il Banco di Napoli S.p.A. in data 14 dicembre 2015, lo stesso è riferito ad un pacchetto creditizio che si compone di due linee di credito:

  • (A) una linea di credito revolving per Euro 300 milioni, immediatamente disponibile da utilizzare, prioritariamente, per rimborsare il debito per capitale, interessi e ad ogni altro titolo in essere ai sensi del precedente contratto di finanziamento sottoscritto tra Società ed il Banco di Napoli in data 18 dicembre 2014. Tale linea risulta allo stato utilizzata per un importo complessivo di Euro 245 milioni con un residuo ammontare disponibile di Euro 55 milioni;
  • (B) una linea di credito revolving per Euro 170 milioni, disponibile solo in caso di aggiudicazione definitiva della gara in corso per l'assegnazione della nuova concessione della A3 Napoli – Pompei - Salerno da utilizzare, tra l'altro, per esigenze connesse alla costituzione e all'operatività del veicolo societario da costituire al verificarsi della anzidetta condizione.

Le condizioni economiche previste, in relazione all'utilizzo di tali due linee, sono le seguenti:

  • · Upfront fee: 0,35%, di cui 25% alla stipula, 75% all'aggiudicazione provvisoria o in caso di proroga;
  • · Margine 0,71% su Euribor 6 mesi, con quest'ultimo parametro non inferiore a zero;
  • · Commitment Fee: 30% del Margine.

5.6 PASSIVITÀ PER IMPOSTE CORRENTI / EURO MIGLIAIA 3.903 (2.453)

Riguarda il debito relativo allo stanziamento delle imposte correnti stimate sul risultato del periodo 1° gennaio – 30 giugno 2016. Si evidenzia che tra le attività correnti, nella voce "Attività per imposte correnti", risultano contabilizzati gli acconti per imposte sul reddito versati dalla Società.

5.7 ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI / EURO MIGLIAIA 8.919 (10.351)

La voce comprende essenzialmente:

  • a) debiti verso il personale per retribuzioni e competenze accessorie (Euro migliaia 2.676);
  • b) debiti per espropri (Euro migliaia 1.007);
  • c) debiti verso istituti previdenziali e di sicurezza sociale (Euro migliaia 1.638);
  • d) altri debiti tributari (Euro migliaia 1.624);
  • e) debito verso ANAS e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per canoni da versare (Euro migliaia 1.060);
  • f) diversi di minore entità (Euro migliaia 912).

6. INFORMAZIONI SULLE VOCI DEL CONTO ECONOMICO

Si riporta di seguito l'analisi della composizione e delle principali variazioni dei valori economici del primo semestre del 2016, ed i corrispondenti valori del 1° semestre 2015 (indicati tra parentesi).

6.1 RICAVI NETTI DA PEDAGGIO / EURO MIGLIAIA 39.627 (37.617)

I "Ricavi netti da pedaggio" del primo semestre 2016 sono pari a Euro migliaia 39.627 e presentano un incremento complessivo di Euro migliaia 2.010 (+5,34%) rispetto allo stesso periodo del 2015 (Euro migliaia 37.617), determinato essenzialmente dall' incremento del traffico rilevato nei primi sei mesi del 2016, in cui i transiti totali hanno registrato un aumento del 5,52% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

6.2 RICAVI PER SERVIZI DI COSTRUZIONE / EURO MIGLIAIA 679 (7.915)

Rappresentano la rilevazione del valore dei servizi di costruzione resi nel periodo, corrispondenti ai costi sostenuti per investimenti in "Nuove Opere" autostradali. La riduzione rispetto al primo semestre 2015 è dovuto alla minore entità dei lavori afferenti agli investimenti in "Nuove Opere" che ha comportato inoltre una diminuzione dei costi per servizi.

6.3 ALTRI RICAVI OPERATIVI / EURO MIGLIAIA 1.988 (3.525)

Nella presente voce sono ricompresi i ricavi accessori alle gestione operativa, rappresentati principalmente da ricavi per royalties dai gestori delle aree di servizio.

La variazione negativa di Euro migliaia 1.538 deriva essenzialmente da proventi una tantum registrati nel 1^ semestre 2015.

6.4. MATERIE PRIME E MATERIALI DI CONSUMO UTILIZZATI / EURO MIGLIAIA -601 (-475)

Acquisti di materiali /Euro migliaia -583 (-498)

Questa voce comprende i costi sostenuti per acquisti di materiali e prodotti edili, elettrici ed elettronici, cartacei e simili e per consumi di carburanti e lubrificanti.

Variazione delle rimanenze di materie prime sussidiarie, di consumo e merci / Euro migliaia -18 ( +23 )

Le rimanenze non risultano significativamente variate rispetto al periodo precedente.

6.5 COSTI PER SERVIZI / EURO MIGLIAIA -7.211 (-15.608)

La voce accoglie i costi per lavori di manutenzione, assicurazioni, prestazioni professionali, emolumenti a Sindaci ed altri, ed i costi sostenuti per nuovi investimenti in "Nuove opere" autostradali. Il decremento registrato rispetto al primo semestre 2015 è imputabile essenzialmente ai minori costi di costruzione per investimenti in "Nuove Opere".

6.6 PLUSVALENZE/(MINUSVALENZE) DISMISSIONI BENI MATERIALI / EURO MIGLIAIA -14 (8)

Nel primo semestre 2016 la voce accoglie le minusvalenze relative alla dismissione di cespiti.

6.7 COSTO PER IL PERSONALE NETTO / EURO MIGLIAIA -13.099 (-13.065)

Il "Costo del lavoro" è pari ad Euro migliaia 13.099 contro Euro migliaia 13.065 del 1° semestre 2015 e presenta un incremento di Euro migliaia 35 pari allo 0,26%. Tale incremento è dovuto principalmente alla dinamica del costo unitario medio (+1,46%).

Per ulteriori informazioni relative all'andamento dell'organico in forza, pari a 366 unità al 30 giugno 2016 (374 unità al 30 giugno 2015), si rinvia al precedente paragrafo "Risorse umane" della Relazione intermedia sulla gestione.

ll costo per il personale risulta così ripartito: (valori in Euro migliaia)

1° semestre 2016 1° semestre 2015
Salari e stipendi 9.116 9.070
Oneri sociali 2.628 2.696
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 98 104
Compensi ad Amministratori 271 264
Personale distaccato 52 60
Altri costi 934 871
13.099 13.065

L'organico medio, ripartito per categoria, risulta così composto:

Primo semestre
2016
Primo semestre
2015
Variazioni
Dirigenti 2,00 2,00
Quadri 14,00 14,00
Impiegati 128,63 125,72 +
2,91
Impiegati P.T. 3,79 5,94 -
2,15
Esattori F.T. 159,98 163,16 -
3,18
Esattori P.T. 22,43 21,24 + 1,19
Operai 28,00 29,00 -
1,00
Operai P.T. 3,16 3,07 + 0,09
Totale 361,99 364,13 -
2,14

6.8 ALTRI COSTI OPERATIVI /EURO MIGLIAIA -8.446 (-10.873)

Canoni di concessione / Euro migliaia - 5.866 (- 5.560)

Rappresenta la quota a carico dell'esercizio del canone di concessione a favore del Concedente, pari al 2,4% dei ricavi da pedaggio, e del canone di subconcessione, pari al 5% delle royalties spettanti. Tale voce accoglie altresì la quota di sovraprezzo per Euro migliaia 5.015.

La voce risulta incrementata essenzialmente per effetto dell'aumento di traffico consuntivato nei primi sei mesi del 2016 rispetto all'omologo periodo dell'anno precedente.

Costi per godimento beni di terzi -233 (-294)

Comprendono essenzialmente i costi per il noleggio di automezzi utilizzati per la gestione operativa.

Accantonamenti a fondi per rischi, svalutazioni e ripristini di valore / Euro migliaia -1.770 (-4.416)

Rappresenta l'ammontare complessivo della variazione netta (stanziamenti e rilasci) dei fondi per rischi ed oneri, a fronte dell'aggiornamento delle stime (in relazione a fatti intercorsi nel periodo), nonché delle rettifiche di valore di crediti.

Il valore del primo semestre 2016 è composto per Euro migliaia 463 da accantonamenti per contenziosi e vertenze con il personale, per Euro migliaia 1.300 da accantonamenti a fondo per rischi ed oneri per Euro migliaia 7 a svalutazione crediti per RMPP.

Altri costi operativi / Euro migliaia -577 (-603)

La voce riguarda principalmente costi per quote e contributi associativi, risarcimenti, transazioni e tributi diversi.

6.9 AMMORTAMENTI /EURO MIGLIAIA -255 (-290)

Ammortamento immobili, impianti e macchinari / Euro migliaia -255 (- 274)

Rappresenta la quota di ammortamento di tali beni, calcolata in funzione della vita utile dei cespiti.

6.10 PROVENTI DA ATTIVITA' FINANZIARIE / EURO MIGLIAIA 3 (26)

La voce accoglie i proventi relativi ad interessi attivi su depositi bancari ed a interessi su prestiti a dipendenti.

6.11 ONERI FINANZIARI NETTI / EURO MIGLIAIA -1.652 (-1.312)

Oneri finanziari / Euro migliaia - 1.652 (-1.312)

Sono rappresentati essenzialmente dagli interessi passivi e commissioni sul finanziamento concesso dal Banco di Napoli, illustrato nella nota n. 5.5.

Inoltre, nel primo semestre 2016 la voce accoglie anche la rilevazione del fair value del derivato implicito insito nel medesimo contratto di finanziamento, relativo alla soglia "floor" pari a zero del parametro Euribor (in linea con le attuali condizioni riscontrabili nel mercato finanziario).

6.12 (ONERI)PROVENTI FISCALI / EURO MIGLIAIA -5.021 (-2.623 )

Rappresenta il saldo tra le imposte correnti, le imposte anticipate e le differenze su imposte correnti di esercizi precedenti.

Imposte correnti / Euro migliaia -3.803 ( - 3.568)

Rappresentano la stima del carico fiscale maturato nel primo semestre 2016.

Differenze su imposte correnti esercizi precedenti / Euro migliaia -26 (5)

Si tratta di rettifiche alle imposte correnti stanziate in esercizi precedenti.

Imposte anticipate e differite / Euro migliaia -1.192 (+940)

La voce è relativa alla variazione netta intercorsa nel semestre nelle attività per imposte anticipate, come descritte nella nota 4.5, cui si rinvia.

7. ALTRE INFORMAZIONI

7.1 UTILE PER AZIONE

Nella tabella seguente è riportato l'utile base per azione. Per i due periodi oggetto di comparazione si evidenzia che in assenza di opzioni e di obbligazioni convertibili, l'utile diluito per azione coincide con l'utile per azione illustrato in tabella; inoltre, non essendovi utili / perdite da attività cessate, l'utile base per azione coincide con l'utile base per azione da attività in funzionamento.

Descrizione 30/06/16 30/06/15
Utile del periodo (Euro migliaia) 5.998 4.845
N° medio azioni (migliaia) 4.375 4.375
Utile base per azioni (Euro) 1,37 1,11
Utile netto da attività in funzionamento (Euro migliaia) 5.998 4.845
N° medio azioni (migliaia) 4.375 4.375
Utile base per azioni da attività in funzionamento (Euro) 1,37 1,11

7.2GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Per quanto riguarda l'esposizione ai rischi finanziari della Società, si può affermare che il principale rischio identificato e gestito è attinente al rischio di tasso di interesse.

A riguardo si rende noto che la Società intrattiene un rapporto di conto corrente con la controllante Autostrade per l'Italia, attivato a seguito dell'adesione alla Tesoreria Centralizzata di Gruppo. Il rapporto è regolato ad un tasso variabile pari all'Euribor + 1,00. Tale rapporto di conto corrente consente di far fronte a tutte le esigenze di liquidità che si possono manifestare nella normale gestione operativa. Tale rapporto di finanziamento non è soggetto a scadenza.

La Società in data 18 dicembre 2015 ha sottoscritto con il Banco di Napoli un finanziamento a breve di 300 milioni di euro, utilizzato per 245 milioni di euro, le cui caratteristiche sono indicate nella nota 5.5.

Il costo medio di tale finanziamento è regolato ad un tasso Euribor 6 mesi, che non può risultare inferiore a zero, più uno spread del 0,71%. Ai sensi del principio contabile IAS 39, la suddetta soglia "floor" del parametro Euribor comporta la presenza di un derivato implicito nel contratto di finanziamento in oggetto, soggetto a valutazione e rilevazione separata alla stregua di un autonomo contratto derivato.

Il rimborso del finanziamento è stato fissato in un'unica soluzione al 31 dicembre 2016, salvo il caso di aggiudicazione definitiva a favore della Società della gara per l'identificazione del nuovo concessionario autostradale della tratta Napoli – Pompei –Salerno.

In considerazione delle citate fonti di finanziamento, che assicurano una struttura finanziaria adeguata agli impieghi in essere, in termini di durata e di esposizione al rischio tassi di interesse, non si è ritenuto di dover stipulare contratti derivati di copertura.

Gli impatti che si sarebbero avuti sul conto economico dell'esercizio in esame nel caso di variazioni dei tassi di interesse sono di seguito esposti.

In particolare la sensitivity analysis rispetto ai tassi di interesse è basata sull'esposizione ai tassi per gli strumenti finanziari in essere alla data di bilancio, ipotizzando uno shift della curva dei tassi di 10 bps all'inizio dell'anno.

In base alle analisi effettuate una inattesa e sfavorevole variazione di 10 bps dei tassi di mercato avrebbe determinato un incremento di oneri a conto economico pari a circa Euro migliaia 128.

Tenuto conto del tipo di operatività della Società e della sua struttura finanziaria, non si riscontrano altri rischi finanziari (prezzo, cambio, credito) da monitorare e gestire.

7.3POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

La tabella seguente evidenzia l'ammontare della posizione finanziaria netta della Società con il dettaglio delle sue principali componenti e delle posizioni di debito e credito verso parti correlate, come richiesto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

Al 30 giugno 2016 la posizione finanziaria netta complessiva della Società, inclusiva delle attività finanziarie non correnti, presenta un saldo positivo per Euro migliaia 150.589, mentre al 31 dicembre 2015 ammontava ad Euro migliaia 150.293. Escludendo le attività finanziarie non correnti, così come raccomandato dall'European Securities and Markets Authority - ESMA (ex CESR), l'indebitamento finanziario netto è positivo per Euro migliaia 150.411, contro Euro migliaia 150.123 al 31 dicembre 2015.

Nel seguito, si riporta la tabella dettagliata della composizione della posizione finanziaria netta in essere alla chiusura del periodo.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

(Migliaia di euro) 30/06/2016 31/12/2015
Passività finanziarie correnti (11.472) (11.698)
Scoperti di conto corrente con istituti di credito (879) 0
Finanziamenti a breve termine dalla Controllante (10.593) (11.698)
Disponibilità liquide 2.323 2.579
Denaro e valori in cassa 252 563
Depositi bancari e postali 2.071 2.016
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti (9.149) (9.119)
Finanziamenti a breve termine da Banco di Napoli (244.874) (244.750)
Derivati passivi correnti impliciti (219) 0
Altre passività finanziarie (77) (105)
Diritti concessori finanziari correnti 403.972 403.293
Altre attività finanziarie correnti 758 804
Altre attività e passività correnti 159.560 159.242
Crediti finanziari/(Indebitamento finanziario netto) a breve termine 150.411 150.123
Passività finanziarie non correnti 0 0
Indeb. Finanz. netto come da raccomandazione ESMA 150.411 150.123
Attività finanziarie non correnti
Altre attività finanziarie non correnti
178
178
170
170
Indebitamento finanziario netto complessivo 150.589 150.293

7.4RENDICONTO FINANZIARIO

Al 30 giugno 2016 le Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti evidenziano un saldo negativo di Euro migliaia 9.149, contro un saldo negativo di Euro migliaia 9.119 al 31 dicembre 2015.

Rispetto al 31 dicembre 2015, nei primi sei mesi dell'esercizio in corso si evidenzia una variazione negativa delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti pari ad Euro migliaia -30 determinata dai seguenti flussi:

  • "Flusso di cassa netto da attività d'esercizio", positivo per Euro migliaia 2.196 (rispetto ad un valore di Euro migliaia 6.001 del corrispondente periodo 2015). Tale cifra rappresenta essenzialmente il saldo tra l'utile del semestre, gli ammortamenti e gli accantonamenti del periodo, la variazione del capitale d'esercizio, nonché la variazione dei fondi;
  • "Flusso di cassa netto per attività di investimento", che evidenzia un impiego di risorse pari a Euro migliaia 791, riferite essenzialmente ad investimenti in attività autostradali;

• "Flusso di cassa netto per attività finanziaria", negativo per Euro migliaia 1.435 essenzialmente per i dividendi distribuiti nel periodo.

7.5RAPPORTICONPARTICORRELATE

Nel periodo gennaio – giugno 2016 sono stati intrattenuti rapporti con la controllante diretta Autostrade per l'Italia S.p.A., con la controllante indiretta Atlantia e con le seguenti società correlate e/o controllate dalla Capogruppo Atlantia S.p.A.:

  • Essediesse S.p.A.;
  • SPEA Ingegneria Europea S.p.A.;
  • Tangenziale di Napoli S.p.A.;
  • AD Moving S.p.A.;
  • Telepass S.p.A.;
  • Autogrill S.p.A.;
  • Società Autostrada Tirrenica S.p.A.;
  • Pavimental S.p.A.;
  • Autostrade Tech S.p.A.;
  • Fondo di previdenza ASTRI.

I rapporti consistono in forniture di materiali e software (in genere impianti di esazione, la cui tecnologia è patrimonio delle società controllate da Autostrade per l'Italia S.p.A.), di servizi connessi alla progettazione ed alla direzione lavori di opere di mantenimento, adeguamento e potenziamento della struttura gestita in concessione, di outsourcing di attività operative di natura tecnica (gestione dei dati di traffico) o, più genericamente, amministrativa (contabilità, tesoreria, auditing, recupero crediti per mancato pagamento pedaggi), di operazioni di finanziamento.

Con riferimento alle specifiche disposizioni emanate dalla Consob in materia, si precisa che nessuna delle iniziative poste in essere ha natura non ricorrente, atipica e/o inusuale.

Inoltre la Società ha aderito al regime di tassazione del consolidato fiscale nazionale, per il triennio 2015 – 2017, con la Capogruppo Atlantia.

I rapporti intercorsi con le Società sopra elencate, tutti regolati secondo normali condizioni di mercato, sono ispirati all'ottimizzazione della gestione delle risorse finanziarie, all'acquisizione e condivisione di beni e servizi, nonché all'utilizzo delle professionalità specialistiche presenti nel Gruppo.

Rapporti commerciali e diversi

I rapporti di natura commerciale e diversi del primo semestre 2016 sono di seguito elencati:

RAPPORTI COMMERCIALI E DIVERSI

30.06.2016 31.12.2015
Denominazione Crediti Debiti Crediti Debiti
- Atlantia 3.583 140 - 3.632
- Autostrade per l'Italia 13.720 590 13.035 802
- AD Moving 4 8 -
- SPEA Ingegneria Europea 106 5.261 8 5.222
- Autostrade Tech - 860 - 342
- EsseDiesse - 138 - 58
- Società Autostrada Tirrenica 87 - 82 -
- Tangenziale di Napoli 316 823 418 683
- Telepass 4 1 2 1
- Autogrill 440 37 240 -
- Fondo di Previdenza ASTRI - 59 - 39
- Pavimental - 3.583 1 4.457
TOTALE VERSO PARTI CORRELATE 18.260 11.492 13.794 15.236
TOTALE RAPPORTI COMMERCIALI E DIVERSI 24.228 41.691 17.871 42.952
INCIDENZA PERCENTUALE 75,4 27,6 77,2 35,5

(Importi in Euro migliaia)

30.06.2016 30.06.2015
Costi Ricavi Costi Ricavi
Denominazione dell'esercizio dell'esercizio dell'esercizio dell'esercizio
- Atlantia 34 54 -
- Autostrade per l'Italia 556 20 609 12
- AD Moving 4 - 8
- SPEA Ingegneria Europea 469 30 847 25
- Autostrade Tech 1.012 974 -
- EsseDiesse 138 138 -
- Tangenziale di Napoli -
32
171 -
8
179
- Telepass 2 2 3 1
- Pavimental 229 6 5.392 3
- Autogrill 125 - 121
- Società Autostrada Tirrenica -
74
-
57
-
- Fondo di Previdenza ASTRI 75 - -
TOTALE VERSO PARTI CORRELATE 2.409 358 7.952 349
TOTALE COSTI E RICAVI DELL'ESERCIZIO 29.626 1.988 40.303 3.526
INCIDENZA PERCENTUALE 8,1 18,0 19,7 9,9

(Importi in Euro migliaia)

Rapporti finanziari

I rapporti finanziari del primo semestre 2016 sono di seguito analizzati:

RAPPORTI FINANZIARI

30.06.2016 31.12.2015
Denominazione Crediti Debiti Crediti Debiti
- Autostrade per l'Italia - 10.593 - 11.698
TOTALE VERSO PARTI CORRELATE - 10.593 - 11.698
TOTALE RAPPORTI FINANZIARI IN ESSERE 2.323 256.642 2.579 256.553
INCIDENZA PERCENTUALE - 4,1 - 5
(Importi in Euro migliaia)
31.12.2015 30.06.2015
Denominazione Oneri Proventi Oneri Proventi
- Atlantia - - - -
- Autostrade per l'Italia 58 - 58 -
TOTALE VERSO PARTI CORRELATE 58 - 58 -
TOTALE ONERI E PROVENTI FINANZIARI 1.649 29 1.312 26
INCIDENZA PERCENTUALE 3,5 - 4,4 -

(Importi in Euro migliaia)

L'incidenza dei flussi finanziari con parti correlate è indicata nella seguente tabella di sintesi:

30.06.2016 31.12.2015
Totale Entità correlate Incidenza % Totale Entità correlate Incidenza %
Flusso di cassa netto generato da (per)
attività di esercizio 2.196 524 23,9 10.104 - 105 - 1,0
Flusso di cassa netto da (per) attività di
investimento - 791 - - - 7.647 - 5.006 65,5
Flusso di cassa netto da (per) attività
finanziaria - 1.435 - 1.032 71,9 - 1.336 - 1.032 77,2

(Importi in Euro migliaia)

Nota: per i dettagli si rinvia al rendiconto finanziario

7.6RISERVE

La Società, in relazione all'attività di investimento autostradale, ha riserve per lavori da definire con le imprese appaltatrici pari a Euro migliaia 157.012. Sulla base dei confronti e delle verifiche in corso con le imprese interessate ed alla luce delle risultanze del recente passato si ritiene che la Società potrebbe sostenere parte di tali oneri, con percentuali di riconoscimento variabili a favore dell'appaltatore a seconda delle tipologie di lavorazioni effettuate, ad esito dell'esame delle competenti Commissioni.

7.7 IMPEGNIDIACQUISTO E DIVENDITA

Al 30 giugno 2016 risultano in essere impegni di acquisto per Euro migliaia 11.823, afferenti contratti in essere per acquisti o prestazioni che saranno eseguiti nei prossimi esercizi, essenzialmente riferibili ad investimenti in opere autostradali.

7.8 EVENTIDIRILIEVO INTERVENUTISUCCESSIVAMENTE AL 30GIUGNO 2016

Non si ravvisano fatti di rilievo intercorsi successivamente al 30 giugno 2016 e sino alla data di approvazione del presente documento.

7.9 INFORMATIVA SUIPIANIDICOMPENSIBASATISU AZIONI

Nel corso del primo semestre 2016 non sono intervenute variazioni ai piani di incentivazione già in essere per le società del Gruppo Atlantia al 31 dicembre 2015, che coinvolgono anche, quali beneficiari, l'Amministratore delegato di Autostrade Meridionali, nonché il Direttore Generale in carica sino allo scorso 30 maggio 2016. Le caratteristiche di tali piani sono analiticamente illustrate nella nota 8.10 del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, cui si rinvia. Tutti i piani sono illustrati nei documenti informativi redatti ai sensi dell'art. 84-bis del Regolamento Consob n. 11971/1999 e successive modifiche e integrazioni e nella Relazione sulla Remunerazione redatta ai sensi dell'art. 123 ter del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (Testo Unico della Finanza), pubblicati nella sezione "Remunerazione" del sito della controllante Atlantia (http://www.atlantia.it/it/corporategovernance/documenti-informativi-remunerazione.html).

Nelle tabelle seguenti sono evidenziati gli elementi salienti di tali piani di incentivazione in essere al 30 giugno 2016, con evidenza dei diritti attribuiti alle suddette risorse di Autostrade Meridionali, nonché delle variazioni intercorse nel primo semestre 2016. Inoltre, sono indicati i fair value unitari (alla data di assegnazione) dei diritti in essere, determinati da un esperto appositamente incaricato, utilizzando il modello Monte Carlo ed i parametri evidenziati nel seguito.

Numero diritti
assegnati
Scadenza
maturazione
Scadenza
esercizio/ assegnazione
Prezzo di
esercizio
(euro)
Fair value
unitario alla
data di
assegnazione
(euro)
Scedenza attesa
alla data di
assegnazione
(anni)
Tasso di
interesse privo
di rischio
considerato
Volatilità
attesa
(pari a quella
storica)
Dividendi attesi
alla data di
assegnazione
PIANO DI STOCK GRANT 2011
Diritti esistenti al 1° gennaio 2016
- assegnazione del 13 maggio 2011 8.795 13 maggio 2014 14 maggio 2016 N/A 12,90 4,0 - 5,0 2,45% 26,3% 4,09%
- assegnazione del 14 ottobre 2011 440 13 maggio 2014 14 maggio 2016 N/A (*) (*) (*) (*) (*)
- assegnazione del 14 giugno 2012 461 13 maggio 2014 14 maggio 2016 N/A (*) (*) (*) (*) (*)
14.921 14 giugno 2015 15 giugno 2017 N/A 7,12 4,0 - 5,0 1,12% 29,9% 5,05%
- assegnazione dell'8 novembre 2013 4.604 8 novembre 2016 9 novembre 2018 N/A 8,28 4,0 - 5,0 0,69% 28,5% 5,62%
- diritti convertiti in "azioni" in data 15 maggio 2015 -4.455
24.766
Variazione dei diritti nel primo semestre 2016
- diritti convertiti in "azioni" in data 16/05/2016 -4.853
- diritti convertiti in "azioni" in data 16/06/2016 -4.491
- diritti decaduti -388
Diritti in essere al 30 giugno 2016 15.034

(*) Trattasi diritti assegnati in relazione ad aumenti gratuiti di capitale sociale di Atlantia, che pertanto non rappresentano un'assegnazione di nuovi benefici

Numero diritti
assegnati
Scadenza
maturazione
Scadenza
esercizio/ assegnazione
Prezzo di
esercizio
(euro)
Fair value
unitario alla
data di
assegnazione
(euro)
Scedenza attesa
alla data di
assegnazione
(anni)
Tasso di
interesse privo
di rischio
considerato
Volatilità
attesa
(pari a quella
storica)
Dividendi attesi
alla data di
assegnazione
PIANO DI STOCK OPTION 2011
Diritti esistenti al 1° gennaio 2016
- assegnazione dell'8 novembre 2013
27.567 8 novembre 2016 9 novembre 2019 16,02 2,65 6,0 0,86% 29,5% 5,62%
Variazione dei diritti nel primo semestre 2016 -
Diritti in essere al 30 giugno 2016 27.567
Numero diritti
assegnati
Scadenza
maturazione
Scadenza
esercizio/ assegnazione
Prezzo di
esercizio
(euro)
Fair value
unitario alla
data di
assegnazione
(euro)
Scedenza attesa
alla data di
assegnazione
(anni)
Tasso di
interesse privo
di rischio
considerato
Volatilità
attesa
(pari a quella
storica)
Dividendi attesi
alla data di
assegnazione
PIANO DI PHANTOM STOCK OPTION 2014
Diritti esistenti al 1° gennaio 2016
- assegnazione del 9 maggio 2014
- assegnazione dell'8 maggio 2015
46.044
48.193
9 maggio 2017
8 maggio 2018
9 maggio 2020
8 maggio 2021
N/A ()
N/A (
)
2,88
2,59
3,0 - 6,0
3,0 - 6,0
1,10%
1,01%
28,9%
25,8%
5,47%
5,32%
Variazione dei diritti nel primo semestre 2016
- assegnazione del 10/06/2016
- trasferimenti/distacchi
Diritti in essere al 30 giugno 2016
94.237
32.299
-28.073
98.463
10 giugno 2019 10 giugno 2022 N/A (*) 1,89 3,0 - 6,0 0,61% 25,3% 4,94%

(**) Trattandosi di un piano regolato per cassa, tramite corresponsione di un importo lordo in denaro, il Piano di Phantom Stock Option 2014 non comporta un prezzo di esercizio. Tuttavia, il Regolamento di tale piano indica un "prezzo di esercizio" (pari alla media aritmetica del valore delle azioni Atlantia in un periodo determinato) quale parametro di calcolo dell'importo lordo che sarà corrisposto ai beneficiari.

Si riepilogano di seguito i prezzi ufficiali delle azioni ordinarie Atlantia nei diversi periodi di interesse ai fini dei piani sopra indicati:

  • a) prezzo al 30 giugno 2016: euro 22,14;
  • b) prezzo al 10 giugno 2016 (data di assegnazione dei nuovi diritti, come desumibile dalle tabelle precedenti): euro 23,00;
  • c) prezzo medio ponderato del primo semestre 2016: euro 23,55;
  • d) prezzo medio ponderato del periodo 10 giugno 2016 30 giugno 2016: euro 22,20.

In accordo con quanto previsto dall'IFRS 2, per effetto dei piani di incentivazione in essere, nel primo semestre 2016 è stato rilevato un onere per costo del lavoro pari a 86 migliaia di euro, corrispondente al valore maturato nel periodo del fair value dei diritti attribuiti, di cui 17 migliaia di euro iscritti ad incremento delle riserve di patrimonio netto, mentre i debiti relativi al fair value delle opzioni "phantom" in essere al 30 giugno 2016 sono iscritti nelle "Altre passività" correnti, in relazione alla presumibile data di esercizio.

Attestazione del bilancio semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971

del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

1. I sottoscritti Giulio Barrel e Arnaldo Musto, in qualità di Amministratore Delegato e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Autostrade Meridionali S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio semestrale abbreviato, nel corso del primo semestre 2016.

2. Le procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 sono state definite e la valutazione della loro adeguatezza è stata effettuata sulla base delle norme e metodologie definite da Autostrade Meridionali S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un corpo di principi generali di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.

  • 3. Si attesta, inoltre, che
  • 3.1 il bilancio semestrale abbreviato:
  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
  • 3.2 La relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

28 Luglio 2016

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Giulio Barrel Arnaldo Musto

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