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Biesse

Interim / Quarterly Report Aug 5, 2016

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Interim / Quarterly Report

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RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE

Biesse Group

2016

BIESSE GROUP

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2016

IL GRUPPO BIESSE
- Struttura del Gruppo
- Financial Highlights
- Organi sociali
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RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 2016
- Il contesto economico generale
- Il settore di riferimento
- L'evoluzione del semestre e principali eventi
- Sintesi dati economici
- Sintesi dati patrimoniali
- Rapporti con le imprese collegate, controllanti e sottoposte al controllo di queste ultime
- Rapporti con altre parti correlate
- Operazioni "atipiche e/o inusuali" avvenute nel corso dell'esercizio
- Eventi successivi rilevanti alla data di chiusura del semestre e prospettive di fine anno
- Altre informazioni
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BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2016 – PROSPETTI CONTABILI
AL 30 GIUGNO 2016
- Conto economico consolidato pag. 23
- Conto economico complessivo consolidato pag. 24
- Situazione patrimoniale -finanziaria consolidata pag. 25
- Rendiconto finanziario consolidato pag. 27
- Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato pag. 28

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2016 - NOTE ESPLICATIVE

- Note esplicative pag. 29
- Attestazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 81ter
del Regolamento Consob n.11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni pag. 45
- Relazione della società di revisione al 30/06/2016 pag. 46

STRUTTURA DEL GRUPPO

Le società appartenenti al Gruppo Biesse rientranti all'interno dell'area di consolidamento sono le seguenti:

Note: i diversi colori rappresentano i sottogruppi della catena di controllo

Rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2015, nell'area di consolidamento si segnalano le seguenti variazioni:

  • la costituzione della società OOO Biesse Group Russia controllata al 100% da Biesse S.p.A., con l'obiettivo di sviluppare la commercializzazione di prodotti delle Divisioni Vetro/Pietra e Tooling all'interno del mercato russo e al contempo di fornire l'assistenza tecnica di installazione e collaudo e post-vendita. La società è stata costituita in data 31 marzo 2016 ed ha sede a Mosca (capitale sociale di 10 milioni di Rubli);
  • l'ingresso della società Uniteam S.p.A. in data 19 maggio 2016, in seguito all'acquisizione del 100% delle azioni della società da parte di Biesse S.p.A.. La Uniteam S.p.A. è situata a Thiene e produce e vende macchinari a controllo numerico per l'industria del mobile, per la lavorazione di travi in legno massiccio e lamellare (travi, pannelli e grandi strutture) e per la lavorazione di materiali compositi (plastica, alluminio, leghe speciali ecc). Il capitale sociale è pari a 390 mila Euro.

FINANCIAL HIGHLIGHTS

Migliaia di euro 30 Giugno
2016
$%$ su
ricavi
30 Giugno
2015
$%$ su
ricavi
Delta %
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 283.439 100.0% 245.553 100.0% 15,4%
Valore aggiunto (1) 116.381 41,1% 101.923 41,5% 14,2%
Margine Operativo Lordo (EBITDA) (1) 30.431 10,7% 28.949 11,8% 5,1%
Risultato Operativo Netto (EBIT) prima degli
eventi non ricorrenti (1)
20.887 7.4% 20.180 8,2% 3,5%
Risultato Operativo Netto (EBIT) (1) 20.864 7,4% 20.180 8,2% 3,4%
Risultato del periodo 11.934 4,2% 10.500 4,3% 13,7%

(1) grandezze riferite a livelli intermedi di risultato e ad aggregati patrimoniali e finanziari per le quali sono forniti nella Relazione sulla Gestione e nelle Note al Bilancio i criteri adottati per la loro determinazione.

Dati e indici patrimoniali

30 Giugno 31 Dicembre 30 Giugno
2016 2015 2015
Migliaia di euro
Capitale Investito Netto (1) 141.734 141.260 151.040
Patrimonio Netto 141.185 141.386 132.046
Posizione Finanziaria Netta (1) 549 (126) 18.994
Capitale Circolante Netto Operativo (1) 58.746 63.401 66.853
Gearing (PFN/PN) 0,00 (0,00) 0,14
Copertura Immobilizzazioni 0,96 0,91 0,93

(1) grandezze riferite a livelli intermedi di risultato e ad aggregati patrimoniali e finanziari per le quali sono forniti nella Relazione sulla Gestione e nelle Note al Bilancio i criteri adottati per la loro determinazione.

30 Giugno 30 Giugno
Migliaia di euro 2016 2015
EBITDA (Risultato operativo lordo) 30.431 28.949
Variazione del capitale circolante netto 1.648 (10.903)
Variazione delle altre attività/passività operative (7.336) (8.308)
Cash flow operativo 24.743 9.739
Impieghi netti per investimenti (15.566) (11.453)
Cash flow della gestione ordinaria 9.178 (1.714)
Dividendi corrisposti (9.871) (9.824)
Cessione azioni proprie 4.498
Effetto cambio su PFN 19 (682)
Variazione dell'indebitamento finanziario
netto
(674) (7.722)

Dati di struttura

30 Giugno 30 Giugno
2016 2015
Numero dipendenti a fine periodo 3.654 3.097

sono inclusi nel dato i lavoratori interinali.

ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione
Presidente e Amministratore delegato Roberto Selci
Amministratore delegato Giancarlo Selci
Consigliere esecutivo Alessandra Parpajola
Consigliere esecutivo e Direttore Generale Stefano Porcellini
Consigliere esecutivo Cesare Tinti
Consigliere indipendente Salvatore Giordano
Consigliere indipendente Elisabetta Righini
Collegio Sindacale
Presidente Giovanni Ciurlo
Sindaco effettivo Cristina Amadori
Sindaco effettivo Riccardo Pierpaoli
Sindaco supplente Silvia Cecchini
Sindaco supplente Nicole Magnifico

Comitato per il Controllo e rischi - Comitato per la Remunerazione - Comitato per le operazioni con parti correlate

Salvatore Giordano

Elisabetta Righini

Organismo di Vigilanza

Salvatore Giordano

Elisabetta Righini

Domenico Ciccopiedi

Elena Grassetti

Società di revisione

KPMG S.p.A.

RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE

IL CONTESTO ECONOMICO

IL CICLO INTERNAZIONALE

Si conferma la debolezza dell'economia globale: le previsioni sulla dinamica del commercio mondiale effettuate dalle principali organizzazioni internazionali sono state ancora riviste al ribasso. Dopo l'esito del referendum sull'uscita del Regno Unito dall'Unione europea sono aumentati i rischi; le autorità di politica economica hanno ribadito di essere pronte a contrastare le tensioni e a sostenere la crescita.

Il risultato del referendum del 23 giugno, che ha visto la prevalenza dei voti favorevoli all'uscita del Regno Unito dall'Unione europea (cosiddetta Brexit), inciderà profondamente sui rapporti fra queste due aree. L'esito della consultazione sulla Brexit ha aumentato la volatilità dei mercati finanziari internazionali e, benché le sue conseguenze siano di difficile valutazione, ha accresciuto i rischi sulle prospettive di crescita globali, che risentono già della debolezza delle economie emergenti. Nel Regno Unito, dopo il referendum, il Governatore della Banca d'Inghilterra valuta che le prospettive economiche si siano deteriorate per effetto dell'aumentata incertezza e di sviluppi finanziari meno favorevoli.

Nel primo trimestre del 2016 negli Stati Uniti l'attività economica ha rallentato all'1,1 per cento in ragione d'anno, per effetto della decelerazione dei consumi e della contrazione degli investimenti produttivi. In Giappone, dopo il calo nell'ultima parte del 2015, il PIL ha registrato un'espansione superiore alle attese (1,9 per cento), beneficiando dei contributi positivi dei consumi, delle esportazioni nette e della spesa pubblica. Nel Regno Unito il prodotto è aumentato in misura più contenuta (1,8 per cento). I dati disponibili suggeriscono un'accelerazione della crescita nel secondo trimestre negli Stati Uniti: l'indicatore PMI segnala un'espansione del settore manifatturiero dopo una prolungata fase di stagnazione; i consumi sono cresciuti nei mesi primaverili a ritmi sostenuti e l'occupazione ha accelerato in giugno. In Giappone l'indicatore PMI suggerisce invece un progressivo indebolimento del settore manifatturiero, che ha risentito del terremoto verificatosi lo scorso aprile e del calo degli ordini dall'estero; anche la spesa delle famiglie ha mostrato una flessione.

In Cina le misure di stimolo adottate dal governo e dalla Banca centrale hanno contrastato il rallentamento dell'attività economica; nel primo trimestre la crescita del PIL è stata pari al 6,7 per cento, sostenuta dagli investimenti pubblici; l'abbondante offerta di credito ha stimolato una ripresa del comparto immobiliare. Nel secondo trimestre è proseguita la crescita delle vendite al dettaglio, mentre l'attività manifatturiera e gli investimenti privati hanno rallentato. In India, dopo un primo trimestre in cui la crescita è stata elevata (8,0 per cento), l'attività economica ha leggermente decelerato. Nei mesi invernali la recessione è proseguita in Brasile (-5,4 per cento), mentre si è attenuata in Russia (-1,2 per cento) grazie anche all'aumento della produzione di petrolio.

Secondo le ultime previsioni dell'OCSE, pubblicate all'inizio di giugno, prima del referendum nel Regno Unito, la crescita del PIL globale nel 2016 si manterrà sui livelli dello scorso anno (3 per cento), in linea con le stime di febbraio. La revisione al ribasso per alcuni dei paesi avanzati risente del rallentamento osservato nel primo trimestre; fra le economie emergenti, le previsioni rimangono invariate per Cina e India, mentre sono peggiorate per Brasile e Russia.

AREA EURO

Nell'area dell'euro l'espansione ciclica sarebbe proseguita nel secondo trimestre, seppure a ritmi moderati; l'inflazione al consumo è tornata in giugno su valori appena positivi. Uno stimolo alla crescita e alla dinamica dei prezzi dovrebbe provenire dalle misure di politica monetaria della BCE già in essere; un ulteriore contributo potrà derivare dall'impatto sull'offerta di credito delle nuove operazioni di rifinanziamento avviate lo scorso giugno.

Nel primo trimestre del 2016 il PIL dell'area dell'euro ha accelerato (0,6 per cento sul periodo precedente), riportandosi al di sopra del livello registrato prima dell'avvio della crisi finanziaria. La domanda interna si conferma il principale motore della ripresa: al rafforzamento della spesa delle famiglie si è associato l'ulteriore rialzo degli investimenti. La Banca d'Inghilterra prefigura un allentamento monetario, la Fed una più graduale normalizzazione Il PIL è sostenuto dalla domanda interna. Sulla base dei dati preliminari, dopo due mesi in territorio negativo, in giugno l'inflazione al consumo si è attestata allo 0,1 per cento sui dodici mesi. L'inflazione di fondo è rimasta debole, allo 0,9 per cento, risentendo degli ancora ampi margini di capacità produttiva inutilizzata.

ITALIA

In Italia l'attività economica ha lievemente accelerato all'inizio del 2016, sospinta dalla spesa delle famiglie e, in misura più contenuta, dagli investimenti; come negli altri maggiori paesi dell'area dell'euro, la crescita è stata invece frenata dall'interscambio con l'estero. Il PIL avrebbe continuato a espandersi nel secondo trimestre, ma a un ritmo più moderato. Nel primo trimestre del 2016 il PIL è salito dello 0,3 per cento rispetto ai mesi autunnali (da 0,2 alla fine del 2015); il prodotto, in aumento per il quinto trimestre consecutivo, si colloca ancora 8,5 punti percentuali al di sotto del picco

ciclico raggiunto all'inizio del 2008 (era inferiore di quasi 10 punti alla fine del 2014).

Dopo il temporaneo ristagno osservato alla fine dello scorso anno, il valore aggiunto nell'industria in senso stretto ha registrato l'aumento più accentuato dall'estate del 2010.

Nel secondo trimestre del 2016 l'attività manifatturiera sarebbe lievemente diminuita, mentre si sarebbe consolidata la ripresa nei servizi e sono emersi segnali di recupero nel settore edile. Gli indicatori di fiducia delle imprese, rilevati prima del referendum sulla Brexit, si sono nel complesso mantenuti elevati; sono migliorate le prospettive della spesa per investimenti. Il debole e incerto andamento della domanda estera e i rischi geopolitici continuano però a frenare l'attività produttiva.

IL SETTORE DI RIFERIMENTO

UCIMU–Sistemi per produrre

Nel secondo trimestre 2016, l'indice degli ordini di macchine utensili, elaborato dal Centro Studi & Cultura di Impresa di UCIMU–SISTEMI PER PRODURRE, ha registrato un calo del 6,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

L'indice degli ordini interni ha segnato un incremento, pari al 5% rispetto al periodo aprile-giugno 2015, mentre quello degli ordini raccolti all'estero è risultato in decremento del 10,5%.

Massimo Carboniero, neo presidente UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, ha così commentato: "sono numerose le ragioni per cui l'arretramento registrato dall'indice degli ordini del secondo trimestre dell'anno per noi costruttori non deve ritenersi assolutamente preoccupante. Anzitutto, il risultato complessivo è frutto del negativo riscontro raccolto sui mercati esteri che stanno vivendo un periodo di incertezza. Basti pensare alla Cina, che ha notevolmente rallentato il suo ritmo di crescita, ma anche alla Russia, ove la vendita di macchine utensili provenienti dai mercati europei risultano fortemente penalizzate dalle restrizioni imposte dall'Unione Europea a tutto vantaggio dei concorrenti asiatici".

ACIMALL

Secondo Acimall (l'Associazioni costruttori italiani macchine ed accessori per la lavorazione del legno) l'andamento degli ordini nel secondo trimestre 2016 ripropone la solita suddivisione tra mercato interno e mercato estero. Le vendite oltreconfine, in particolare, aumentano anche se l'aumento riguarda le aziende di grandi dimensioni e quelle che propongono un prodotto top di gamma.

La consueta indagine, svolta sulla base di un campione statistico rappresentante l'intero settore, mostra per l'industria italiana delle macchine e degli utensili per la lavorazione del legno, un aumento del 21,2% sull'analogo periodo dell'anno precedente.

Gli ordini esteri sono cresciuti del 17,2%, mentre, sul mercato italiano, il decremento registrato è stato pari al 30,4%. Per quanto riguarda l'indagine previsionale che delinea le dinamiche di breve periodo del comparto, le sensazioni per il prossimo quarto sono tendenzialmente buone. I saldi sono positivi sia sul mercato estero che sul contesto domestico.

VDMA

L´ufficio studi dell'associazione tedesca di ingegneria VDMA (Verband Deutscher Maschinen) ha corretto di molto verso l'alto gli indici alla produzione per il settore costruzione macchine. L'indice di crescita di giugno é pari al 6% (in comparazione con l´anno precedente). Gli ordini domestici sono aumentati del 3%, quelli verso l'estero del 7%. Il capo economista di VDMA Ralph Wiechers ha dichiarato: "assuzione di ordini positivo nella prima metà dell'anno e un portafoglio ordini costante garantiscono vendite e produzione per i prossimi mesi. I recenti sviluppi politici, tra cui la BREXIT ed il tentativo di colpo di stato in Turchia fanno però tenere alta l'attenzione sui dati macroeconomici".

L'EVOLUZIONE DEL SEMESTRE E PRINCIPALI EVENTI

Al termine del primo semestre 2016, il Gruppo Biesse conferma l'andamento positivo sia in termini di crescita del fatturato (+ 15,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), sia dell'evoluzione nel breve periodo dell'ingresso ordini (+16,1% rispetto al 30 giugno 2015). Il backlog di Gruppo risulta pari a circa € 178,5 milioni (+27,8% sul pari periodo del 2015).

In termini di redditività il secondo trimestre presenta una buona performance sia in termini di crescita del fatturato (€ 165,8 milioni, + 24,9% rispetto al secondo trimestre 2015), che di marginalità (l'EBITDA si attesta a quota € 20,8 milioni, l'EBIT è pari a circa € 15,5 milioni, rispettivamente + 20% e + 23,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente).

Il buon andamento economico ha permesso in corso d'anno un recupero della redditività rispetto a quanto consuntivato nel primo trimestre 2016. Il valore della redditività non risulta, tuttavia, pienamente allineato a tutti i target items, questo sia per effetto degli investimenti in atto, sia per la stagionalità del business, sia per un diverso mix prodotto/mercato più focalizzato sul commercializzato e su paesi a più elevata concorrenza, sia per effetto di eventi geo-politici in importanti mercati (Brexit).

Per quanto riguarda l'aspetto finanziario, si evidenzia un forte miglioramento rispetto al pari periodo dell'anno precedente ed una riduzione del Capitale Circolante Netto.

Per quanto riguarda la perfomance di periodo, al termine del primo semestre 2016, il Gruppo Biesse consuntiva ricavi pari a € 283.439 mila, evidenziando un consistente aumento del 15,4% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (ricavi per € 245.553 mila).

Il valore aggiunto del primo semestre 2016 è pari a € 116.381 mila, registrando un incremento del 14,2% rispetto al dato dell'anno precedente.

Il margine operativo lordo (EBITDA) del primo semestre 2016 è pari a € 30.431 mila, in aumento di € 1.482 mila (+5,1%) rispetto al pari periodo del 2015. Si evidenzia anche il miglioramento nello stesso periodo del risultato operativo (EBIT) per € 684 mila (€ 20.864 mila nel 2016 contro il dato di € 20.180 mila del pari periodo dell'anno precedente).

Sul fronte patrimoniale – finanziario, il Capitale Circolante Netto operativo diminuisce di circa € 4,7 milioni rispetto al dato di dicembre 2015. Il decremento è dovuto principalmente all'aumento dei debiti commerciali (+ € 41,4 milioni) legato alla necessità di un maggiore approvvigionamento a supporto della produzione. Il decremento del Capitale Circolante Netto è in parte compensato dalla dinamica dei magazzini (+ € 25,0 milioni), legata al positivo andamento dell'ingresso ordini e alla conseguente necessità di far fronte alle consegne previste nei prossimi mesi del 2016, e dall'incremento dei crediti commerciali (circa € 11,7 milioni).

Infine, l'indebitamento netto di Gruppo al 30 giugno 2016 è pari a circa € 0,5 milioni in peggioramento di € 0,7 milioni rispetto al dato del 31 dicembre 2015 per effetto delle dinamiche del Capitale Circolante Netto operativo. Va però evidenziato il notevole miglioramento pari a circa € 18,5 milioni rispetto al pari periodo del 2015, segno della tenuta positiva nella generazione di cassa.

PRINCIPALI EVENTI

Gennaio 2016

Dal 18 al 31 gennaio Biesse Group ha organizzato presso il proprio Business center di Pesaro delle Academy weeks durante le quali le varie filiali del Gruppo si sono recate nell'headquarters per un training sulle novità di prodotto e sulle strategie commerciali.

Febbraio 2016

Dal 2 al 5 febbraio Biesse Iberica ha partecipato a Fimma Valencia con soluzioni tecnologiche sviluppate per rispondere alle richieste del mercato, con elevati standard di qualità, finitura e design che da sempre caratterizzano le macchine Biesse.

Dal 25 al 29 febbraio Biesse ha partecipato alla nona edizione di Indiawood riscuotendo un grande successo di visitatori. Quasi 50.000 persone provenienti da tutto il mondo hanno visitato la fiera nei 5 giorni. Lo stand Biesse ospitava per la prima volta in India un centro di lavoro a 5 assi, bordatrici da linea e il rivoluzionario pacchetto software CAD/CAM bSuite a dimostrazione della capacità Biesse di essere al fianco dei nostri clienti nella sfida della quarta rivoluzione industriale.

In data 26 febbraio il Consiglio di Amministrazione di Biesse S.p.A. ha approvato l'aggiornamento del piano industriale per il triennio 2016-2018.

In conseguenza delle iniziative contenute nel suddetto piano e della valutazione sulla situazione macro-economica internazionale i risultati attesi dal Gruppo Biesse nel prossimo triennio sono:

  • crescita dei ricavi consolidati ad un CAGR del 10,7% (oltre 704 milioni di Euro i ricavi attesi nel 2018) incremento del Valore Aggiunto con un CAGR triennale del 11,9% (incidenza record del 42,4%)
  • aumento della marginalità operativa:
  • ebitda con un CAGR triennale del 14,3% (ebitda margin 13,6% nel 2018)
  • ebit con un CAGR triennale del 17,9% (ebit margin 10,2% nel 2018)
  • free cashflow positivo per complessivi 82 milioni di Euro nel triennio 2016-2018 (free cashflow margin 5,6% nel 2018)

"Il piano parte dall'eccellente risultato dell'esercizio 2015" - ha commentato il Direttore Generale di Gruppo Dr. Stefano Porcellini - "esercizio che si chiude con crescite record dei ricavi, redditività in forte aumento ed azzeramento del debito".

Marzo 2016

Dal 2 al 4 Biesse ha organizzato il primo Inside Solid Wood a cui hanno partecipato clienti italiani e stranieri, evento dedicato totalmente alla realtà del massello nell'universalità della sua lavorazione: dall'elemento grezzo alla finitura. Grazie alle macchine Biesse sono state mostrate le tecniche di lavorazione massello a 3, 4 e 5 assi nonché le soluzioni più innovative Viet per quanto riguarda le tecniche di finitura di alta qualità dei manufatti in massello e componenti per serramenti tramite azioni di calibratura, levigatura e spazzolatura. All'evento era abbinato un seminario dedicato alla "Progettazione Evoluta 5 assi bSolid" per dimostrate le ampie potenzialità di software evoluti ed interamente sviluppati da Biesse, con particolare focus sulla lavorazione a 5 assi.

Dal 18 al 20 marzo si è tenuto l'open house firmato Intermac che ha visto coinvolti clienti provenienti da tutto il mondo per i settori di vetro, pietra e metallo. Un evento che si evolve e cresce di anno in anno, un investimento importante per l'azienda che conferma così la volontà di mantenere un ruolo di leader nel mercato.

Dal 28 al 31 marzo ha avuto luogo la CIFM/Interzum Guangzhou 2016, la più grande fiera asiatica del settore subfornitura e macchinari per la lavorazione del legno si è svolta presso il Pazhou Complex a Guangzhou, Cina. 1.243 aziende da tutto il mondo si sono riunite su una superficie di 140.000 metri quadrati per mostrare le loro ultime novità che variano da materie prime, materiali e componenti per mobili, tessili, imbottiti e macchinari per la lavorazione del legno e per la decorazione d'interni.

Circa 67.000 visitatori da più di 140 paesi e regioni hanno visitato la fiera.

In data 31 marzo 2016 è stata costituita la Società OOO Biesse Group Russia con sede a Mosca (capitale sociale di 10 milioni di Rubli, partecipata al 100% da Biesse S.p.A.). La società ha l'obiettivo di sviluppare la commercializzazione di prodotti delle Divisioni Vetro/Pietra e Tooling all'interno del mercato russo e al contempo di fornire l'assistenza tecnica di installazione e collaudo e post-vendita. La società alla data attuale risulta ancora in fase di start-up e la contribuzione ai risultati di gruppo è marginale.

Aprile 2016

Dal 4 al 6 aprile si è svolta a Dubai, WoodShow, l'esposizione internazionale dedicata alle tecnologie per la lavorazione del legno che rappresenta la più grande fiera nella regione del Medio Oriente per questo settore. Specialisti e operatori sono arrivati da tutto il mondo per visitare Dubai Woodshow, ormai consolidato luogo d'incontro del business-to-business per l'industria del legno. L' 11esima edizione è stata la piattaforma perfetta per fornitori, produttori e aziende dell'indotto del legno per mostrare i propri prodotti, tecnologie innovative, piani di produzione e macchinari su larga scala. Anche Biesse ha messo in mostra macchine innovative e soluzioni software all'avanguardia presso il Dubai World Trade Center, futuristica sede della fiera.

Il 6, 7 e 8 aprile è stata inaugurata la nuova Showroom di Charlotte. Con una celebrazione speciale, Charlotte ha dato il benvenuto al nuovo "Biesse Group Campus", un'area che supera i 20 mila metri quadrati per presentare la miglior tecnologia Biesse ed Intermac nel Nord America.

Il nuovo Showroom con una superficie di 7.000 metri quadri è completamente attrezzato con macchinari per la lavorazione di pannello, legno massello, plastica, metalli non ferrosi, vetro e pietra, tutto in una comoda posizione.

Dal 12 al 17 aprile Biesse Group ha partecipato al salone del mobile 2016.

Innovazione e internazionalizzazione sono le parole chiave della 55esima edizione del salone internazionale del mobile, la fiera di arredamento e design più importante del mondo, che si è tenuta a Milano Rho.

Biesse Group è stata tra i protagonisti dello stand Acimall, l'associazione costruttori italiani di macchine e accessori per la lavorazione del legno. Il tema fulcro dello stand Acimall è stato "all this depends on us" in quanto dietro le quinte di molti elementi che rendono il design italiano un esempio di eccellenza a livello mondiale, si trova una macchina per la lavorazione del legno, capace di trasformare brillanti idee creative in realtà a livello produttivo.

Seguendo il concetto del think4ward, la volontà dell'azienda è quella di essere al fianco dei propri clienti nella sfida della quarta rivoluzione industriale, attraverso un approccio improntato al nuovo, al cambiamento, semplificando le fasi di progettazione e produzione attraverso macchine caratterizzate da immediatezza e semplicità d'uso senza paragoni.

In data 29 aprile 2016 in seconda convocazione, l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Biesse S.p.A. ha approvato il Bilancio di Esercizio ed il Bilancio Consolidato relativi all'esercizio 2015, entrambi redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS e ha deliberato, tenendo conto dei positivi risultati conseguiti nell'esercizio 2015, l'assegnazione di un dividendo pari a € 0,36 per ciascuna azione avente diritto (data di stacco cedola prevista per il 9 maggio 2016 - record date 10 maggio 2016), per un esborso complessivo -al netto delle azioni proprie- di Euro 9.857.895,12.

Maggio 2016

Dal 24-28 maggio si è svolta a Milano la 25 edizione di Xylexpo 2016, la fiera biennale dedicata alle tecnologie per la lavorazione del legno e dei componenti per l'industria del mobile. Sulla scia degli eccezionali risultati comunicati lo scorso marzo alla chiusura del bilancio 2015, Biesse conferma la stabilità della propria crescita registrando un nuovo record a Xylexpo.

Crescono infatti del 103% gli impegni di ordine registrati dal Gruppo rispetto all'edizione 2015 dello stesso evento; un dato ancora più indicativo se tradotto nei 20,6 mln € che queste vendite hanno generato.

Nel corso dei mesi di maggio e di giugno si sono svolti nello show room di Biesse Group a Pesaro numerosi one2one: incontri su specifiche tecnologie quali bordatura, nesting, sezionatura e, in particolar modo, un evento dedicato alla Systems, dove era possibile vedere in funzione una linea completa per la produzione di mobili.

Da segnalare, in data 19 maggio 2016 l'ingresso della società Uniteam S.p.A., in seguito all'acquisizione del 100% delle azioni della società da parte di Biesse S.p.A.. La Uniteam S.p.A. è situata a Thiene e produce e vende macchinari a controllo numerico per l'industria del mobile, per la lavorazione di travi in legno massiccio e lamellare (travi, pannelli e grandi strutture) e per la lavorazione di materiali compositi (plastica, alluminio, leghe speciali ecc). Il capitale sociale è pari a 390 mila Euro.

Giugno 2016

Durante il mese di giugno si sono svolte numerose open houses nelle filiali estere ed in particolare, il 24 e 25 giugno a Dongguan presso Biesse China, il 30 giugno e 1 luglio in Biesse France. In questi eventi i clienti hanno potuto visitare lo show room e la filiale e vedere come le tecnologie made in Biesse sono disponibili ovunque vicino a loro.

Luglio 2016

Dal 6 al 9 luglio a Melburne ha avuto luogo Awisa 2016, la fiera australiana dedicata alle industrie dell'arredamento, falegnamerie, legnami e pannelli. Biesse ha registrato un altro successo chiudendo infatti con un volume di ordini per circa 10 mln AUD. Nei 1.200 m2 espositivi presso la fiera, il Gruppo ha potuto mostrare al proprio pubblico ben 20 innovativi macchinari per la lavorazione del legno, dei materiali compositi e della pietra, registrando un incremento delle visite del 54% rispetto l'edizione precedente

Dal 20-22 luglio si è tenuta presso lo showroom Biesse di Pesaro, one2one Plast Range, un evento focalizzato totalmente sulla lavorazione dei materiali plastici ed avanzati e dedicato a clienti selezionati in modo da garantire un'interazione profonda e diretta.

Da segnalare che in data 24 giugno 2016 (con decorrenza 1 luglio 2016) è stato sottoscritto l'atto di fusione per incorporazione di Pavit S.r.l. in Viet Italia S.r.l.. Tale operazione avrà effetti nella relazione trimestrale consolidata del 30 settembre 2016.

SINTESI DATI ECONOMICI

Conto Economico Riclassificato al 30 giugno 2016

30 Giugno
2016
% su ricavi 30 Giugno
2015
% su ricavi DELTA %
migliaia di euro
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 283.439 100,0% 245.553 100,0% 15,4%
Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di
lavorazione, semilavorati e finiti
15.737 5,6% 16.579 6,8% (5,1)%
Altri ricavi e proventi 2.222 0,8% 1.979 0,8% 12,3%
Valore della produzione 301.398 106,3% 264.112 107,6% 14,1%
Consumo materie prime, sussidiarie di consumo e merci (127.249) $(44,9)\%$ (110.079) $(44,8)\%$ 15,6%
Altre spese operative (57.768) $(20,4)\%$ (52.110) $(21,2)\%$ 10,9%
Valore aggiunto 116.381 41,1% 101.923 41,5% 14,2%
Costo del personale (85.949) $(30,3)\%$ (72.974) $(29,7)\%$ 17,8%
Margine operativo lordo 30.431 10,7% 28.949 11,8% 5,1%
Ammortamenti (8.626) $(3,0)\%$ (7.770) $(3,2)\%$ 11,0%
Accantonamenti (918) (0,3)% (999) $(0,4)\%$ $(8,1)\%$
Risultato operativo prima degli eventi non
ricorrenti
20.887 7,4% 20.180 8,2% 3,5%
Impairment e componenti non ricorrenti (23) $(0,0)\%$
Risultato operativo 20.864 7,4% 20.180 8,2% 3,4%
Componenti finanziarie (777) (0,3)% (357) $(0,1)\%$ 117,9%
Proventi e oneri su cambi 913 0,3% (1.398) $(0,6)$ %
Risultato ante imposte 21.000 7,4% 18.425 7,5% 14,0%
Imposte sul reddito (9.066) $(3,2)\%$ (7.925) $(3,2)\%$ 14,4%
Risultato del periodo 11.934 4,2% 10.500 4,3% 13,7%

I ricavi netti del primo semestre del 2016 registrano un aumento del 15,4% rispetto al dato del primo semestre del 2015, passando da € 245.553 mila ad € 283.439 mila.

L'analisi delle vendite per segmento evidenzia come al termine del primo semestre tutte le divisioni (esclusa la divisione componenti) chiudono con risultati in crescita. La Divisione Legno passa da € 178.637 mila a € 201.263 mila (+12,7%), confermandosi settore trainante del Gruppo in termini di volumi. Anche la Divisione Vetro/Pietra ha evidenziato importanti progressi, registrando un incremento del 26,3% (fatturato del semestre: € 46.204 mila). La divisione Meccatronica passa da € 38.812 mila ad € 43.183 mila (+ 11,3%), mentre la Divisione Tooling chiude con + 23,9% (fatturato del semestre: € 6.364 mila). Solo la divisione componenti registra una lievissima flessione (-2,8%, - € 0,3 milioni).

Per quanto riguarda la distribuzione geografica delle vendite nel primo semestre del 2016, tutte le aree mostrano tassi di crescita consistenti, ad eccezione dei mercati del Resto del Mondo. L'area Nord America conferma il trend positivo registrato all'inizio dell'anno e segna la variazione più alta (+35,5%), con un fatturato che passa da € 35.851 mila ad € 48.576 mila. L'Europa Occidentale mantiene il ruolo di mercato di riferimento del gruppo (€ 121.701 mila, pari al 43% del totale del fatturato di gruppo) e segna un incremento del 19%.

Ripartizione ricavi per segmenti operativi

30 Giugno $\frac{9}{6}$ 30 Giugno $\frac{0}{0}$ Var %
2016 2015 2016/2015
migliaia di euro
Divisione Legno 201.263 71,0% 178.637 72,7% 12,7%
Divisione Vetro/Pietra 46.204 16,3% 36.593 14,9% 26,3%
Divisione Meccatronica 43.183 15,2% 38.812 15,8% 11,3%
Divisione Tooling 6.364 2,2% 5.138 2,1% 23,9%
Divisione Componenti 9.502 3,4% 9.777 4,0% $(2,8)\%$
Elisioni interdivisionali (23.077) $(8,1)\%$ (23.404) $(9,5)\%$ $(1,4)\%$
Totale 283.439 100,0% 245.553 100,0% 15,4%

Ripartizione ricavi per area geografica

.

30 Giugno $\frac{0}{0}$ 30 Giugno $\frac{0}{0}$ Var %
2016 2015 2016/2015
migliaia di euro
Europa Occidentale 121.701 42,9% 102.282 41,7% 19,0%
Asia - Oceania 56.532 19,9% 47.867 19,5% 18,1%
Europa Orientale 44.179 15,6% 41.531 16,9% 6,4%
Nord America 48.576 17,1% 35.851 14,6% 35,5%
Resto del Mondo 12.450 4,4% 18.023 7,3% (30,9)%
Totale 283.439 100,0% 245.553 100,0% 15,4%

Le rimanenze aumentano complessivamente di € 25 milioni rispetto a fine anno: la variazione è riferita al magazzino materie prime (€ 11 milioni) e dei prodotti finiti (€ 9,8 milioni) dovuta alla necessità di far fronte alle consegne previste nei prossimi mesi del 2016 alla luce anche del positivo andamento dell'ingresso ordini.

Il valore della produzione dei primi sei mesi del 2016 è pari ad € 301.398 mila in incremento del 14,1% sul dato di giugno 2015, quando ammontava ad € 264.112 mila per effetto dei maggiori volumi.

L'analisi dell'incidenza dei consumi e delle altre spese operative, calcolata sul valore della produzione, mostra un aumento del peso delle materie prime e merci (pari al 42,2% contro il 41,7% del pari periodo 2015) derivante dall'effetto negativo delle svalutazioni in atto su stock obsoleto nella fabbrica cinese, a seguito dell'introduzione del nuovo portafoglio prodotti; si riduce invece l'ingerenza delle altre spese operative che vedono diminuire il proprio peso percentuale dal 19,7% al 19,2%, per effetto delle attività di efficientamento in atto. A seguito di questi movimenti, il valore aggiunto rimane praticamente invariato (38,6% del valore della produzione).

30 Giugno $\frac{0}{0}$ 30 Giugno $\frac{0}{0}$
2016 2015
migliaia di euro
Valore della produzione 301.398 100,0% 264.112 100,0%
Consumo materie prime e merci 127.249 42,2% 110.079 41,7%
Altre spese operative 57.768 19,2% 52.110 19,7%
Costi per servizi 50.676 16,8% 45.726 17,3%
Costi per godimento beni di terzi 4.306 1,4% 4.022 1,5%
Oneri diversi di gestione 2.786 0,9% 2.362 0,9%
Valore aggiunto 116.381 38,6% 101.923 38,6%

In valore assoluto le Altre spese operative aumentano di € 5.658 mila, incremento in gran parte riconducibile alla voce Servizi (+ € 4.949 mila). In dettaglio, la variazione è riferibile in uguale misura sia alle componenti "variabili" (lavorazioni esterne, prestazioni tecniche di terzi, trasporti e provvigioni), sia alle componenti "fisse" (consulenze, viaggi e trasferte, fiere, manutenzioni) riconducibili ai maggiori volumi produttivi.

Il valore aggiunto dei primi sei mesi del 2016 è pari ad € 116.381 mila, in incremento del 14,2% rispetto al pari periodo del 2015 (€ 101.923 mila), con un'incidenza percentuale complessiva sui ricavi che passa dal 41,5% al 41,1%.

Il costo del personale nei primi sei mesi del 2016 è pari ad € 85.949 mila, in incremento per € 12.975 mila (+17,8%) rispetto al dato del primo semestre 2015 (€ 72.974 mila). La variazione è sostanzialmente legata alla componente salari e stipendi

(+€ 11.680 mila, + 16,7% sul pari periodo 2015), ed è dovuta all'aumento della forza lavoro nell'ambito della politica di recruiting adottata dal Gruppo. Si sottolinea che l'incidenza percentuale sui ricavi rimane pressoché invariata passando dal 29,7% del 2015 al 30,3% dell'anno in corso.

Il margine operativo lordo (Ebitda) al 30 giugno 2016 è pari a € 30.431 mila (a fine giugno 2015 era pari a € 28.949 mila), facendo registrare un incremento del 5,1%.

Gli ammortamenti registrano nel complesso un incremento del 11,0% (passando da € 7.770 mila del 2015 a € 8.626 mila dell'anno in corso): la variazione, dovuta alla politica di incremento degli investimenti, relativa sia alle immobilizzazioni materiali che aumentano di € 7.164 mila (+ 10,8%) sia alle immobilizzazioni immateriali che aumentano di € 5.139 mila (+ 9,0%) rispetto al pari periodo dell'anno precedente.

Gli accantonamenti ammontano ad € 918 mila, sostanzialmente invariati rispetto al dato dell'anno precedente (€ 999 mila nel primo semestre 2015), e sono in gran parte dovuti all'adeguamento del fondo garanzia prodotti.

In riferimento alla gestione finanziaria, si registrano oneri per € 777 mila, in peggioramento rispetto al dato 2015 (€ 357 mila).

Per quanto riguarda la gestione del rischio cambio, si registrano nei primi sei mesi componenti positive per € 913 mila, in miglioramento rispetto al pari periodo dell'anno precedente (negativo per € 1.398 mila).

Il risultato prima delle imposte è quindi positivo per € 21.000 mila.

La stima del saldo delle componenti fiscali è negativa per complessivi € 9.066 mila. L'incidenza relativa alle imposte correnti è negativa per € 11.284 mila (IRES: € 7.450 mila; IRAP: € 1.503 mila; imposte giurisdizioni estere: € 2.314 mila; imposte relative esercizi precedenti e altre imposte sul reddito: € 16 mila), l'impatto delle imposte differite è positivo per € 2.217 mila. Il Tax rate rimane invariato rispetto all'anno precedente (circa 43,1%).

Ne consegue che il risultato netto del primo semestre dell'esercizio 2016 è positivo per € 11.934 mila.

SINTESI DATI PATRIMONIALI

Stato patrimoniale al 30 giugno 2016

30 Giugno 31 Dicembre 30 Giugno
2016 2015 2015
migliaia di euro
Immateriali 62.312 58.943 57.173
Materiali 73.358 69.861 66.194
Finanziarie 2.103 1.580 1.225
Immobilizzazioni 137.773 130.385 124.592
Rimanenze 136.418 111.374 124.368
Crediti commerciali 117.046 105.371 99.654
Debiti commerciali (194.719) (153.344) (157.168)
Capitale Circolante Netto Operativo 58.746 63.401 66.853
Fondi relativi al personale (14.767) (13.536) (13.478)
Fondi per rischi ed oneri (11.064) (11.731) (9.979)
Altri debiti/crediti netti (41.619) (37.202) (28.135)
Attività nette per imposte anticipate 12.667 9.943 11.186
Altre Attività/(Passività) Nette (54.784) (52.526) (40.405)
Capitale Investito Netto 141.734 141.260 151.040
Capitale sociale 27.393 27.393 27.393
Risultato del periodo precedente e altre riserve 101.644 92.746 93.963
Risultato del periodo 11.913 20.971 10.530
Patrimonio netto di terzi 236 275 159
Patrimonio Netto 141.185 141.386 132.046
Debiti finanziari verso banche e altri finanziatori 41.749 51.445 66.183
Altre attività finanziarie (30) (17) (17)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (41.170) (51.553) (47.172)
Posizione Finanziaria Netta 549 (126) 18.994
Totale Fonti di Finanziamento 141.734 141.260 151.040

Rispetto al dato di dicembre 2015, le immobilizzazioni immateriali nette aumentano di circa € 3,4 milioni per effetto dei maggiori investimenti (imputabili prevalentemente alle capitalizzazioni per progetti di R&D e per l'implementazione dell'ERP Oracle E-BS, presso le filiali estere del gruppo), al netto dei relativi ammortamenti di periodo (circa € 4,9 milioni).

Per quanto riguarda le immobilizzazioni materiali nette, rispetto ai dati di dicembre 2015, si registra un aumento pari a € 3,5 milioni, al netto dei relativi ammortamenti di periodo.

Le rimanenze aumentano complessivamente di € 25.044 mila rispetto al 31 dicembre 2015. La variazione rispetto al dato di fine anno è determinata dagli incrementi del magazzino prodotti finiti per € 9.789 mila, dei semilavorati pari ad € 4.191 mila e delle materie prime per € 10.971 mila. I magazzini ricambi segnano un incremento meno marcato (pari ad € 94 mila), grazie alle attività intraprese per la realizzazione di hub logistici continentali. Come detto in precedenza, la dinamica dei magazzini in aumento è legata al positivo andamento dell'ingresso ordini ed è necessaria per supportare il fatturato dei prossimi trimestri del 2016.

Per quanto concerne le altre voci del Capitale Circolante Netto Operativo, che nel complesso è diminuito di € 4.655 mila

rispetto al 31 dicembre 2015, si segnala l'aumento dei debiti commerciali per € 41.375 mila e dei crediti commerciali per € 11.675 mila.

Posizione finanziaria netta

30 Giugno 31 Marzo 31 Dicembre 30 Settembre 30 Giugno
2016 2016 2015 2015 2015
migliaia di euro
Attività finanziarie: 41.200 35.599 51.571 44.525 47.189
Attività finanziarie correnti 30 16 17 16 17
Disponibilità liquide 41.170 35.582 51.553 44.508 47.172
Debiti per locazioni finanziarie a breve termine (137) (457) (489) (422) (408)
Debiti bancari e altri debiti finanziari a breve termine (26.750) (27.069) (28.209) (36.503) (31.640)
Posizione finanziaria netta a breve termine 14.313 8.072 22,873 7.600 15.141
Debiti per locazioni finanziarie a medio/lungo termine (92) (1.236) (1.514) (1.555) (1.672)
Debiti bancari a medio/lungo termine (14.770) (18.621) (21.234) (31.810) (32.463)
Posizione finanziaria netta a medio/lungo termine (14.863) (19.857) (22.748) (33.365) (34.135)
Posizione finanziaria netta totale (549) (11.784) 126 (25.765) (18.994)

L'indebitamento netto di Gruppo al 30 giugno 2016 è pari a - 0,5 milioni di Euro in calo di 11,2 milioni di Euro rispetto al 31 marzo 2016 al netto del pagamento di dividendi ordinari (pari ad € 9.871 mila) ed il cash-out dell'acquisizione Uniteam S.p.A. (pari ad € 2.100 mila). Migliora sensibilmente anche la posizione finanziaria netta rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (18,5 milioni di Euro). Il delta della P.F.N. da inizio anno, al netto delle componenti straordinarie, appare sostanzialmente neutro (- 0,7 milioni di Euro).

Rimane elevata l'attenzione verso le principali dinamiche patrimoniali di Gruppo: nei primi 6 mesi del 2016 il Capitale Circolante Netto Operativo si riduce di 4,7 milioni di Euro in particolar modo per l'incremento dei debiti commerciali. In linea con la serie storica del Gruppo, i tempi medi incasso (DSO 64gg), migliorati quelli di pagamento (DPO 122gg).

RAPPORTI CON LE IMPRESE COLLEGATE, CONTROLLANTI E IMPRESE SOTTOPOSTE A CONTROLLO DA QUESTE ULTIME

Al 30 giugno 2016 non esistono imprese collegate. Per quanto riguarda i rapporti con la controllante Bi.Fin. S.r.l., si rinvia al punto 26 delle note esplicative.

RAPPORTI CON ALTRE PARTI CORRELATE

Sono identificate come parti correlate le società Fincobi S.r.l., Edilriviera S.r.l., SEMAR S.r.l. e Wirutex S.r.l. Per quanto riguarda i rapporti intercorsi nel corso del semestre con tali società di rinvia al punto 26 delle note esplicative.

OPERAZIONI "ATIPICHE E/O INUSUALI" AVVENUTE NEL CORSO DEL SEMESTRE

Nel corso dell'esercizio 2016 non si registrano operazioni classificabili in questa categoria.

EVENTI SUCCESSIVI RILEVANTI ALLA DATA DI CHIUSURA DEL SEMESTRE E PROSPETTIVE DI FINE ANNO

Innanzitutto va sottolineata la straordinaria capacità del Gruppo Biesse di produrre una tale crescita organica delle vendite (+15,4% nel primo semestre 2016 verso l'esercizio precedente), pur di fronte a tante turbative politiche ed economiche in essere: alla recessione nei mercati di Russia e Brasile, si sommano ora le tensioni in Turchia e le suggestioni negative conseguenti la Brexit. Nonostante questo, appunto, abbiamo raggiunto un +16,1% di raccolta ordini (verso l'anno precedente, pari data) ed il record storico del backlog (oltre 178 M €).

Questo è frutto dell'instancabile lavoro svolto sulla rete distributiva negli ultimi anni e della crescente reputazione dei nostri prodotti in termini di innovazione ed affidabilità. Si consolida, dunque, ulteriormente il dato che vede Biesse quale primo Gruppo italiano nel settore delle macchine per la lavorazione di Legno, Vetro e Marmo, e secondo player al mondo per ricavi, ma con tassi di crescita nettamente superiori alla concorrenza tedesca.

L'ulteriore impennata di fatturato registrata nel solo secondo trimestre 2016 (+24,9% su pari periodo 2015) ha suggerito una parallela accelerazione degli investimenti in risorse umane per gestire questa repentina fase di crescita, nonché anticipare quella prevista per il biennio a venire. Questa decisione porterà a ritoccare al rialzo i costi del personale 2016 anticipando circa 150 assunzioni (originariamente previste nel 2017) in area produzione e nel service, con possibile leggera limatura dei target reddituali dell'esercizio in corso, ma in linea con gli obiettivi di medio termine del piano triennale.

ALTRE INFORMAZIONI

Alla data di approvazione della presente relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016, Biesse S.p.A risulta proprietaria di azioni proprie. Per maggiori dettaglio si rinvia alle successive note esplicative 10 e 16.

Si comunica inoltre che la capogruppo Biesse S.p.A. non possiede quote della società controllante, né ne ha possedute o movimentate nel corso di questo primo semestre dell'esercizio 2016. Nulla pertanto da rilevare ai fini dell'art. 2428 comma 2 punti 3 e 4 del Codice civile.

Pesaro, lì 03/08/2016 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Roberto Selci

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2016 PROSPETTI CONTABILI

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO PER IL SEMESTRE CHIUSO AL 30/06/2016

Note 30 Giugno
2016
30 Giugno
2015
migliaia di euro
Ricavi 4 283.439 245.553
Altri ricavi operativi 2.222 1.979
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e prodotti in corso di
lavorazione
15.737 16.579
Consumi di materie prime e materiali di consumo 6 (127.249) (110.079)
Costi del personale 7 (85.949) (72.974)
Altre spese operative 8 (57.768) (52.110)
Ammortamenti (8.626) (7.770)
Accantonamenti (918) (999)
Perdite durevoli di valore (23)
Risultato operativo 20.864 20.180
Proventi finanziari 334 3.814
Oneri finanziari (1.111) (4.171)
Proventi e oneri su cambi 913 (1.398)
Risultato ante imposte 21.000 18.425
Imposte $\overline{9}$ (9.066) (7.925)
Risultato del periodo 11.934 10.500
Risultato del periodo 11.934 10.500
Attribuibile a:
Soci della controllante 11.913 10.530
Partecipazioni di terzi 21 (30)
Utile/(perdita) per azione
Base (€/cents) 10 43,51 38,75
Diluito (€ / cents) 10 43,51 38,75

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO PER IL SEMESTRE CHIUSO AL 30 GIUGNO 2016

Note 30 Giugno
2016
30 Giugno
2015
migliaia di euro
Risultato del periodo 11.934 10.500
Variazione della Riserva di conversione bilanci in valuta 17 (1.463) 2.521
Variazione della riserva di cash flow hedge 327
Imposte sulle altre componenti del conto economico complessivo (90)
Effetti con possibile impatto futuro sul conto economico (1.463) 2.758
Totale utili/(perdite) attuariali dei piani a benefici definiti (745) 888
Effetti che non avranno impatto futuro sul conto economico (745) 888
Totale conto economico complessivo del periodo 9.725 14.146
Attribuibile a:
Soci della controllante 9.711 14.173
Partecipazioni di terzi 14 (27)
Totale conto economico complessivo del periodo 9.725 14.146

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA AL 30 GIUGNO 2016

Note 30 Giugno
2016
31 Dicembre
2015
migliaia di euro
ATTIVITA'
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari 12 64.115 59.315
Attrezzature e altre immobilizzazioni materiali 12 9.242 10.547
Avviamento 13 18.871 17.683
Altre attività immateriali 13 43.441 41.260
Attività fiscali differite 9 15.137 12.673
Altre attività finanziarie e crediti non correnti 2.103 1.580
152.910 143.057
Attività correnti
Rimanenze 14 136.418 111.374
Crediti commerciali verso terzi 15 116.996 105.350
Crediti commerciali verso parti correlate 26 50 22
Altre attività correnti 17.672 15.133
Altre attività correnti verso parti correlate 26 1.001 1.006
Attività finanziarie da strumenti derivati 362 333
Attività finanziarie correnti 30 17
Disponibilità liquide 41.170 51.553
313.700 284.788
TOTALE ATTIVITA' 466.610 427.846
Note 30 Giugno
2016
31 Dicembre
2015
migliaia di euro
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA
Capitale e riserve
Capitale sociale 16 27.393 27.393
(Azioni Proprie) 16 (96) (96)
Riserve di capitale 36.202 36.202
Riserva di copertura e conversione 17 (2.726) (1.214)
Altre riserve 18 68.264 57.854
Utile/(Perdita) del periodo 11.913 20.971
Patrimonio attribuibile ai soci della controllante 140.950 141.111
Partecipazioni di terzi 236 275
TOTALE PATRIMONIO NETTO 141.185 141.386
Passività a medio/lungo termine
Passività per prestazioni pensionistiche 14.767 13.536
Passività fiscali differite 2.471 2.730
Finanziamenti bancari e altre passività 19 14.743 21.220
Debiti per locazioni finanziarie 19 92 1.514
Fondo per rischi ed oneri 20 2.007 2.622
Debiti diversi 137 137
Passività finanziarie da strumenti derivati 27 15
34.245 41.773
Passività a breve termine
Debiti commerciali 21 192.761 152.043
Debiti commerciali verso parti correlate 26 1.958 1.301
Altre passività correnti 40.102 41.259
Altre passività correnti verso parti correlate 26 705 2
Debiti tributari 19.030 11.786
Debiti per locazioni finanziarie 19 137 489
Scoperti bancari e finanziamenti 19 26.750 28.209
Fondi per rischi ed oneri 20 9.057 9.109
Passività finanziarie da strumenti derivati 681 490
291.179 244.687
PASSIVITA' 325.425 286.460
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 466.610 427.846

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO PER IL SEMESTRE CHIUSO AL 30 GIUGNO 2016

Note 30 giugno 2016 30 giugno 2015
migliaia di euro
ATTIVITA' OPERATIVA
+/- Utile (perdita) del periodo 11.934 10.500
+ Ammortamenti:
Ammortamenti di immobili impianti e macchinari 3.767 3.457
Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali 4.859 4.313
+ Accantonamenti:
Incremento/decremento negli accantonamenti per trattamento fine rapporto 1 9
Incremento/decremento negli accantonamenti per fondo svalutazione crediti 60 130
Incremento/decremento negli accantonamenti per fondo svalutazione magazzino 1.757 (372)
Incremento/decremento negli accantonamenti ai fondi rischi e oneri 296 869
Plus/Minus da alienazioni di immobili impianti e macchinari (18) (22)
Svalutazioni delle altre immobilizzazioni immateriali 23 0
Perdite durevoli di valore su attività correnti 562 $\bf{0}$
Proventi da attività di investimento (334) (918)
(Utili)/perdite su cambi non realizzate (1.027) (2.408)
Imposte sul reddito 9.066 7.925
Oneri finanziari 1.111 1.275
SUBTOTALE ATTIVITA' OPERATIVA 32.057 24.758
Trattamento di fine rapporto pagato (171) (419)
Utilizzo fondi rischi (841) (759)
Variazione dei crediti del circolante (11.814) (19.243)
Variazione nelle rimanenze (22.146) (24.510)
Variazione nei debiti commerciali 35.608 32.851
Variazione nei crediti e debiti diversi (4.095) (2.898)
Imposte sul reddito corrisposte (3.817) (2.872)
Interessi corrisposti (344) (939)
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE DERIVANTI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA 24.438 5.969
ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Acquisizione di immobili impianti e macchinari (6.518) (4.612)
Corrisp, vend, di immobili impianti macch, e altre immob, materiali 104 17
Acquisti di brevetti marchi e altre immobilizzazioni immateriali. Capitalizzazioni costi di sviluppo (6.759) (5.897)
Corrisp. vend. di immob. immateriali (1) 0
Acquisizione di partecipazioni 24 (907) (944)
Variazioni nelle altre attività finanziarie 339 191
Interessi percepiti 74 795
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE IMPIEGATE NELL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (13.667) (10.450)
ATTIVITA' FINANZIARIE
(Rimborsi di prestiti)/Nuovi prestiti bancari ottenuti 19 (10.355) (13.327)
Pagamenti per locazioni finanziarie 19 (1.773) (148)
Variazione negli scoperti bancari 19 1.129 17.093
Variazione attività/passività finanziarie correnti da strumenti derivati 26 (928)
Dividendi corrisposti - quota di pertinenza dei terzi (9.871) (9.824)
Acquisto/cessione azioni proprie 0 4.498
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE DERIVANTI/(IMPIEGATE NELLA) DALL'ATTIVITA' FINANZIARIA (20.844) (2.635)
INCREMENTO/(DECREMENTO) NETTO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL PERIODO (10.074) (7.116)
Effetto delle variazioni nei tassi di cambio delle valute estere 51.553 53.310
978
DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO (309)
47.172
Cassa e mezzi equivalenti 41.170

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO PER IL SEMESTRE CHIUSO AL 30 GIUGNO 2016

migliaia di euro Note 2016
01/01/
$\overline{\mathfrak{m}}$
iniziali
Saldi
periodo
netto
$\overline{\Phi}$
$\overline{\mathfrak{g}}$
i utili/perdite
effetto fiscale
마 이 시
이 이 시
periodo
netto del
Risultato
eriodo
erdita
Ä

Δ
complessivo
utile/
Totale
proprie
azioni
Variazione
dividendi
Distribuzione
movimenti
Altri
risultato
precedente
$\overline{\overline{e}}$
Destinazione
$\circ$
Ñ
eserd
azionisti
ď
derivanti

c
8
effetti
operazioni
Totale
2016
30/06/
$\overline{\mathfrak{m}}$
finali
Saldi
Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto Consolidato al 30 giugno 2016
Capitale Sociale
27.393 27.393
- Azioni proprie 16 (96) $\mathbf 0$ (96)
Riserve di capitale 36.202 36.202
Riserve di copertura e di conversione 17 (1.214) (1.460) (1.460) (53) 53 (2.726)
Altre riserve 18 57.854 (743) (743) $\mathbf 0$ (9.858) 40 20.971 11.153 68.264
Utile/(Perdita) del periodo 20.971 11.913 11.913 (20.971) (20.971) 11.913
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante 141.111
275
(2.203) 11.913 9.710 (9.858) (13) (9.871) 140.950
Partecipazioni di terzi
TOTALE PATRIMONIO NETTO
141.386 (6)
(2.209)
21
11.934
14
9.725
$\overline{\phantom{a}}$ (13)
(9.871)
(41)
(54)
(54)
(9.925)
236
141.185
migliaia di euro
Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto Consolidato al 30 giugno 2015
2015
01/01/
$\overline{\mathfrak{a}}$
Saldi iniziali
periodo
netto
$\overline{\Phi}$
ū
᠊ᢆᢆ
utili/perdite
ß
Ū.
effetto
호텔
호텔
del periodo
Risultato netto

۔
م
perdita

sivo
utile/
comples
Totale
proprie
azioni
Variazione
dividendi
Distribuzione
movimenti
$\frac{1}{2}$
risultato
cedente

р
Б
Destinazione
dell'esercizio p
azionisti
ů
derivanti

5
So
effetti
erazioni
Totale
å
30/06/2015
$\overline{\mathfrak{g}}$
Saldi finali
Capitale Sociale
- Azioni proprie
Riserve di capitale
Riserve di copertura e di conversione
Altre riserve
16
17
18
27.393
(3.750)
36.202
(2.564)
51.946
2.756
887
2.756
887
3.654
844
(9.811) 34 13.766 3.654
4.832
27.393
(96)
36.202
192
57.666
Utile/(Perdita) del periodo
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante
13.766
122.993
3.643 10.530
10.530
10.530
14.173
4.498 (9.811) 34 (13.766) (13.766)
(5.280)
10.530
131.887
Partecipazioni di terzi 200 3 (30) (27) (13) $\mathbf 0$ (13) 159
TOTALE PATRIMONIO NETTO 123.192 3.646 10.500 14.146 4.498 (9.824) 34 (5.292) 132.046

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO - NOTE ESPLICATIVE

1. GENERALE

Biesse S.p.A. è una società di diritto italiano, domiciliata in Pesaro, a cui fa capo il Gruppo Biesse, attivo nella produzione e vendita di macchine e sistemi per la lavorazione del legno, vetro e pietra. La società è quotata alla Borsa valori di Milano, presso il segmento STAR.

La situazione patrimoniale ed economica al 30 giugno 2016 comprende il bilancio di Biesse S.p.A. e delle sue controllate sulle quali esercita direttamente o indirettamente il controllo (nel seguito definito come "Gruppo") e il valore delle partecipazioni relative alle quote di pertinenza in società collegate.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione odierno (3 agosto 2016).

Il bilancio consolidato di Gruppo è redatto in euro ed è presentato in migliaia di euro, ove non diversamente specificato.

Elenco delle imprese incluse nel consolidamento col metodo integrale

Denominazione e sede Valuta Cap. Sociale Controllo
diretto
Controllo
indiretto
Tramite Gruppo
Biesse

Società capogruppo

Biesse S.p.A. EUR 27.393.042
Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto (PU)

Società italiane controllate:

HSD S.p.A. EUR 1.141.490 100% 100%
Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto (PU)
Bre.Ma. Brenna Macchine S.r.l. EUR 70.000 98% 98%
Via Manzoni, snc
Alzate Brianza (CO)
Biesse Tecno System S.r.l. EUR 100.000 50% 50%
Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto (PU)
Viet Italia S.r.l. EUR 10.000 85% 85%
Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto (PU)
Pavit S.r.l. EUR 10.400 85% Viet Italia 85%
Via Giovanni Santi, 22 S.r.l.
Gradara (PU)
Axxembla S.r.l. EUR 10.000 100% 100%
Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto (PU)
Uniteam S.p.A. EUR 390.000 100% 100%
Viale della Meccanica 3
Thiene (VI)
Denominazione e sede Valuta Cap. Sociale Controllo
diretto
Controllo
indiretto
Tramite Gruppo
Biesse
Società estere controllate:
Biesse America Inc.
4110 Meadow Oak Drive
– Charlotte, North Carolina – USA
USD 11.500.000 100% 100%
Biesse Canada Inc.
18005 Rue Lapointe – Mirabel
(Quebec) – Canada
CAD 180.000 100% 100%
Biesse Group UK Ltd.
Lamport Drive – Daventry
Northamptonshire – Gran
Bretagna
GBP 655.019 100% 100%
Biesse France Sarl
4, Chemin de Moninsable –
Brignais – Francia
EUR 1.244.000 100% 100%
Biesse Group Deutschland GmbH
Gewerberstrasse, 6 – Elchingen
(Ulm) – Germania
EUR 1.432.600 100% 100%
Biesse Schweiz GmbH
Grabenhofstrasse, 1 – Kriens –
Svizzera
CHF 100.000 100% Biesse G.
Deutschland
GmbH
100%
Biesse Austria GmbH
Am Messezentrum, 6
Salisburgo - Austria
EUR 35.000 100% Biesse G.
Deutschland
GmbH
100%
Biesservice Scandinavia AB
Maskinvagen 1 –
Lindas – Svezia
SEK 200.000 60% 60%
Biesse Iberica Woodworking
Machinery s.l.
C/De La Imaginaciò, 14 Poligon
Ind. La Marina – Gavà Barcellona
– Spagna
EUR 699.646 100% 100%
WMP- Woodworking Machinery
Portugal, Unipessoal Lda
Sintra Business Park, 1, São Pedro
de Penaferrim, – Sintra –
Portogallo
EUR 5.000 100% Biesse Iberica
W. M. s.l.
100%
Biesse Group Australia Pty Ltd.
3 Widemere Road Wetherill Park –
Sydney – Australia
AUD 15.046.547 100% 100%
Biesse Group New Zealand Ltd.
Unit B, 13 Vogler Drive Manukau –
Auckland – New Zealand
NZD 3.415.665 100% 100%
Biesse Manufacturing Co. Pvt. Ltd.
Jakkasandra Village, Sondekoppa
rd. Nelamanga Taluk – Bangalore
–India
INR 1.224.518.392 100% 100%
Denominazione e sede Valuta Cap. Sociale Controllo
diretto
Controllo
indiretto
Tramite Gruppo
Biesse
Biesse Asia Pte. Ltd. EUR 1.524.635 100% 100%
Zagro Global Hub 5 Woodlands
Terr. – Singapore
Biesse Indonesia Pt. IDR 2.500.000.000 100% Biesse Asia 100%
Jl. Kh.Mas Mansyur 121 – Pte. Ltd.
Jakarta – Indonesia
Biesse Malaysia SDN BHD MYR 5.000.000 100% Biesse Asia 100%
Dataran Sunway , Kota Pte. Ltd.
Damansara – Petaling Jaya,
Selangor Darul Ehsan – Malaysia
Biesse Korea LLC KRW 100.000.000 100% Biesse Asia 100%
Geomdan Industrial Estate, Oryu Pte. Ltd.
Dong, Seo-Gu – Incheon – Corea
del Sud
Intermac Guangzhou Co. Ltd. USD 916.050 100% Biesse Asia 100%
Guangzhou Free Trade Area Pte. Ltd.
GuangBao street No. 241-243 –
Cina
Biesse (HK) LTD HKD 200.700.000 100% 100%
Room 1530, 15/F, Langham Place,
8 Argyle Street, Mongkok, Kowloon
– Hong Kong
Centre Gain LTD HKD 110.000.000 100% Biesse (HK) 100%
Room 1530, 15/F, Langham Place, LTD
8 Argyle Street, Mongkok, Kowloon
– Hong Kong
Dongguan Korex Machinery Co. Ltd RMB 139.224.108 100% Biesse (HK) 100%
Dongguan City – Guangdong LTD
Province – Cina
Biesse Trading (Shanghai) Co. Ltd. RMB 7.870.000 100% Biesse (HK) 100%
Room 301, No.228, Jiang Chang LTD
No.3 Road, Zha Bei District,–
Shanghai – Cina
Intermac do Brasil Comercio de BRL 9.478.339 100% 100%
Maquinas e Equipamentos Ltda.
Andar Pilotis Sala, 42
Sao Paulo – 2300
Brasil
HSD Mechatronic (Shanghai) Co. RMB 2.118.319 100% Hsd S.p.A. 100%
Ltd.
st floor, 207 Taiguroad,
D2, 1
Waigaoqiao Free Trade Zone –
Shanghai – Cina
Hsd Usa Inc.
3764 SW 30th Avenue –
USD 250.000 100% Hsd S.p.A. 100%
Hollywood, Florida – USA
HSD Deutschland GmbH EUR 25.000 100% Hsd S.p.A. 100%
Brükenstrasse,2 – Gingen –
Germania
Biesse Turkey
Serifali Mah. Bayraktar Cad. Nutuk TRY 2.500.000 100% 100%*
Sokak No:4
Ümraniye, Istanbul - Turchia
OOO Biesse Group Russia RUB 10.000.000 100% 100%
Ul. Elektrozavodskaya, 27
Moscow, Russian Federation

* Il gruppo Biesse possiede direttamente l'80% della Biesse Turkey; è prevista una opzione call/put di acquisto/vendita per il restante 20%.

Rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2015, nell'area di consolidamento si segnalano le seguenti variazioni:

  • la costituzione della società OOO Biesse Group Russia controllata al 100% da Biesse S.p.A., con l'obiettivo di sviluppare la commercializzazione di prodotti delle Divisioni Vetro/Pietra e Tooling all'interno del mercato russo e al contempo di fornire l'assistenza tecnica di installazione e collaudo e post-vendita. La società è stata costituita in data 31 marzo 2016 ed ha sede a Mosca (capitale sociale di 10 milioni di Rubli);
  • l'ingresso della società Uniteam S.p.A. in data 19 maggio 2016, in seguito all'acquisizione del 100% delle azioni della società da parte di Biesse S.p.A.. La Uniteam S.p.A. è situata a Thiene e produce e vende macchinari a controllo numerico per l'industria del mobile, per la lavorazione di travi in legno massiccio e lamellare (travi, pannelli e grandi strutture) e per la lavorazione di materiali compositi (plastica, alluminio, leghe speciali ecc). Il capitale sociale è pari a 390 mila Euro.

2. DICHIARAZIONE DI CONFORMITA' AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI, BASE DI PRESENTAZIONE E PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO E CONVERSIONE

Il presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato è redatto in applicazione dello IAS 34 e conformemente alle previsioni dell'art. 154-ter del D. Lgs. 58 del 24 febbraio 1998 (Testo unico della finanza) e successive modifiche. Esso non comprende tutte le informazioni richieste per il bilancio annuale e deve essere letto unitamente al Bilancio consolidato al 31 dicembre 2015. In particolare si segnala che lo schema di conto economico, stato patrimoniale e rendiconto finanziario sono redatti in forma estesa e sono gli stessi adottati per il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2015.

Le note riportate nel seguito, invece, sono presentate in forma sintetica e pertanto non includono tutte le informazioni richieste per un bilancio annuale. In particolare si segnala che, come previsto dallo IAS 34, allo scopo di evitare la duplicazione di informazioni già pubblicate, le note di commento si riferiscono esclusivamente a quelle componenti del conto economico, dello stato patrimoniale e del rendiconto finanziario la cui composizione o la cui variazione, per importo, per natura o perché inusuale, sono essenziali ai fini della comprensione della situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo.

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 è costituito dalla situazione patrimoniale e finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dalle presenti note esplicative.

La presentazione del conto economico consolidato è effettuata secondo il criterio dei costi per natura, la presentazione dello stato patrimoniale è effettuata distinguendo le attività e passività in correnti e non correnti, il rendiconto finanziario è presentato secondo il metodo indiretto, e il prospetto delle variazioni di patrimonio netto è presentato secondo lo schema dello Statement of Changes in Equity. E' inoltre presentato il prospetto separato del Conto economico complessivo consolidato che ricomprende le componenti che costituiscono il risultato del periodo e gli oneri e proventi rilevati direttamente a Patrimonio netto per operazioni diverse da quelle poste in essere con i soci. Le transazioni poste in essere con i soci insieme a quelle del Risultato netto complessivo sono presentate nel Prospetto delle variazioni del patrimonio netto.

La valuta di presentazione del Bilancio consolidato semestrale è l'euro e i valori delle voci del bilancio sono espressi in migliaia di euro (salvo ove espressamente indicato).

I principi contabili utilizzati, i criteri di valutazione e misurazione, nonché i principi di consolidamento applicati per la redazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato sono conformi a quelli del bilancio al 31 dicembre 2015 ai quali si fa espresso rinvio. I principi contabili adottati nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 sono stati omogeneamente applicati anche a tutti i periodi presentati a confronto. In questa sede, inoltre, si evidenzia quanto segue:

• il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato predisposto secondo il criterio della separazione dei periodi in base al quale il periodo di riferimento è considerato come esercizio autonomo; in tale ottica il conto economico semestrale riflette le componenti economiche di pertinenza del periodo nel rispetto del principio della competenza temporale;

• le situazioni contabili a base del processo di consolidamento sono quelle predisposte dalle società controllate con riferimento al 30 giugno 2016, rettificate, ove necessario, per adeguarle ai principi contabili di Gruppo;

• il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è redatto secondo il criterio del costo, ad eccezione che per gli strumenti finanziari derivati, per le attività finanziarie detenute per la vendita e per gli strumenti finanziari classificati come disponibili per la vendita, valutati al valore corrente (fair value), nonché sul presupposto della continuità aziendale. In considerazione dell'andamento della domanda e alla luce dei risultati raggiunti relativamente alle

componenti patrimoniali e finanziarie, il Gruppo ha valutato che non vi siano incertezze sulla continuità aziendale.

I cambi medi e di fine periodo sono i seguenti:
Valuta 30 Giugno 2016 31 Dicembre 2015 30 Giugno 2015
Medio Finale Medio Finale Medio Finale
Dollaro USA / euro 1,1159 1,1102 1,1095 1,0887 1,1158 1,1189
Dollaro Singapore / euro 1,5400 1,4957 1,5255 1,5417 1,5061 1,5068
Dollaro canadese / euro 1,4844 1,4384 1,4186 1,5116 1,3774 1,3839
Lira sterlina / euro 0,7788 0,8265 0,7259 0,73395 0,7323 0,7114
Corona svedese / euro 9,3019 9,4242 9,3535 9,1895 9,3401 9,2150
Dollaro australiano / euro 1,5220 1,4929 1,4777 1,4897 1,4261 1,4550
Dollaro neozelandese / euro 1,6480 1,5616 1,5930 1,5923 1,5063 1,6548
Real brasiliano / euro 4,1295 3,5898 3,7004 4,3117 3,3101 3,4699
Rupia indiana / euro 75,0019 74,96 71,1956 72,0215 70,1244 71,1873
Renmimbi Yuan cinese / euro 7,2965 7,3755 6,9733 7,0608 6,9408 6,9366
Franco svizzero / euro 1,0960 1,0867 1,0679 1,0835 1,0567 1,0413
Rupia indonesiana / euro 14963,4460 14602 14870,3892 15040 14.469,1936 14.938,4300
Dollaro Hong Kong/euro 8,6684 8,6135 8,6014 8,4376 8,6517 8,6740
Ringgit malese/euro 4,5737 4,4301 4,3373 4,6959 4,0621 4,2185
Won sudcoreano/euro 1318,9161 1278,5 1256,5444 1280,78 1.227,3118 1.251,2700
Lira Turca/euro 3,2593 3,206 3,0255 3,1765
Rublo Russia/euro 78,2968 71,52

3. SCELTE VALUTATIVE, UTILIZZO DI STIME E RICLASSIFICHE

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare le attività materiali ed immateriali sottoposte ad impairment test, oltre che per definire la vita utile delle immobilizzazioni materiali, rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, obsolescenza di magazzino, svalutazioni di attivi, benefici ai dipendenti, imposte e accantonamenti ai fondi rischi e oneri.

Le stime e le assunzioni, basate su dati che riflettono lo stato attuale delle conoscenze disponibili sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Le assunzioni fondamentali riguardanti il futuro e le altre cause d'incertezza nell'effettuazione delle stime alla data di riferimento del bilancio che possono causare rettifiche rilevanti ai valori contabili delle attività e delle passività entro l'esercizio successivo sono principalmente riferite alla possibile perdita di valore dell'avviamento iscritto in bilancio.

Al 30 giugno 2016 il valore contabile dell'avviamento è pari a € 18,9 milioni. L'avviamento è stato sottoposto a test di impairment al 31 dicembre 2015, mentre al 30 giugno 2016 si è proceduto alla verifica dell'esistenza di eventi o altre circostanze tali da segnalare l'esistenza di potenziali perdite di valore (cosiddetti "indicatori di impairment"); dall'analisi svolta non sono stati individuati indicatori di impairment e/o perdite di valore, oltre a quelle specifiche già eventualmente rilevate nel bilancio semestrale abbreviato.

Per quanto riguarda gli indicatori di impairment esterni, non si evidenziano variazioni sostanziali agli indici finanziari utilizzati per la determinazione del tasso di attualizzazione dei flussi di cassa delle cash generating units.

In riferimento agli indicatori di impairment interni, come evidenziato nella successiva nota 4, tutte le Divisioni hanno chiuso il 1° semestre 2016 con un risultato operativo positivo. Sul fronte patrimoniale, i peggioramenti registrati sono riferibili a fenomeni di stagionalità (per quanto riguarda il Capitale Circolante Netto operativo) o altri eventi (pagamento dividendi, per quanto concerne la posizione finanziaria netta). Ne deriva una sostanziale conferma di assenza di criticità rispetto ai test di impairment effettuati alla data del 31 dicembre 2015.

Al 30/06/2016 il Gruppo ha iscritte attività per imposte anticipate per € 15.137 mila (€ 12.673 mila a fine 2015). Il management ha rilevato le imposte anticipate fino al valore per cui ne ritiene probabile il recupero. Nella determinazione delle poste sono state prese in considerazione le previsioni per gli anni futuri coerenti con quelli utilizzati ai fini dei test di impairment.

4. RICAVI E ANALISI PER SETTORI OPERATIVI E SETTORI GEOGRAFICI

ANALISI PER SEGMENTI OPERATIVI

Ai fini del controllo direzionale, il Gruppo è attualmente organizzato in cinque divisioni operative – Legno, Vetro & Pietra, Meccatronica, Tooling e Componenti. Tali divisioni costituiscono le basi su cui il Gruppo riporta le informazioni di settore. Le principali attività sono le seguenti:

Legno – produzione, distribuzione, installazione e assistenza post-vendita di macchine e sistemi per la lavorazione del pannello,

Vetro & Pietra - produzione, distribuzione, installazione e assistenza post-vendita di macchine per la lavorazione del vetro e della pietra,

Meccatronica - produzione e distribuzione di componenti meccanici ed elettronici per l'industria,

Tooling – produzione e distribuzione di mole e utensili a marchio Diamut

Componenti – produzione di componenti meccanici per le macchine per il legno ed il vetro & pietra.

Le informazioni relative a questi settori di attività sono le seguenti:

$\epsilon$ '000 Ricavi Risultato operativo
$1^\circ$ semestre 2016 $1^\circ$ semestre 2015 $1^\circ$ semestre 2016 $1^\circ$ semestre 2015
Legno 201.263 178.637 11.559 13.130
Vetro & Pietra 46.204 36.593 2.461 945
Meccatronica 43.183 38.812 9.594 8.608
Tooling 6.364 5.138 919 204
Componenti 9.502 9.777 357 504
(Elisioni interdivisionali) (23.077) (23.404)
283.439 245.553 24.890 23.390
Costi di corporate non allocati (4.026) (3.210)
Risultato operativo 20.864 20.180

I ricavi netti del semestre 2016 sono pari ad € 283.439 mila, contro € 245.553 mila del 30 giugno 2015, con un incremento complessivo del 15,4% sull'esercizio precedente.

Come già accennato nella relazione intermedia sulla gestione, nel confronto con il primo semestre 2015 la Divisione Legno, principale segmento del Gruppo, registra un incremento in termini percentuali del 12,7%; anche la Divisione Vetro/Pietra e la Divisione Meccatronica chiudono con dati di crescita importanti (rispettivamente + 26,3% e + 11,3%), mentre la Divisione Tooling e la Divisione Componenti segnano + 23,9% e - 2,8% rispettivamente.

Per quanto riguarda le performance operative delle Divisioni, si sottolinea la performance della Divisione Meccatronica, che registra un risultato operativo positivo di € 9.594 mila (€ 8.608 mila nel 2015), legato all'incremento dei volumi di vendita, al diverso mix di vendita per canale di distribuzione e per prodotto (articoli di alta gamma a forte contenuto tecnologico) e ai miglioramenti ottenuti in tema di efficienza produttiva. Anche la Divisione Vetro & Pietra sfrutta l'effetto leva operativa, ottenendo un risultato operativo pari a € 2.461 mila (€ 945 mila nel 2015).

La Divisione Legno consuntiva una performance di € 11.559 mila, in riduzione rispetto al 2015 (€ 13.130 mila); la variazione è dovuta principalmente alla forte crescita dimensionale del Gruppo che ha suggerito una parallela accelerazione degli investimenti in risorse umane. Inoltre, la variazione deriva anche dall'effetto negativo delle svalutazioni in atto su stock obsoleto nella fabbrica cinese, a seguito dell'introduzione del nuovo portafoglio prodotti. Infine la Divisione Tooling segna un leggero incremento (passando da € 204 mila del 2015 a € 919 mila del 2016).

ANALISI PER SETTORE GEOGRAFICO

Fatturato

$\epsilon$ '000 Ricavi
$1^\circ$ semestre 2016 $\frac{0}{0}$ $1^\circ$ semestre 2015 %
Europa Occidentale 121.701 42,9% 102.282 41,7%
Asia - Oceania 56.532 19,9% 47.867 19,5%
Europa Orientale 44.179 15,6% 41.531 16,9%
Nord America 48.576 17,1% 35.851 14,6%
Resto del Mondo 12.450 4,4% 18.023 7,3%
Totale Gruppo 283.439 100,0% 245.553 100,0%

Per quanto riguarda la distribuzione geografica delle vendite, nei primi sei mesi dell'esercizio 2016 hanno evidenziato performance positive le seguenti aree: Nord America che segna il principale incremento (+35,5%); Europa occidentale (+ 19,0%); Asia – Oceania (+18,1%) e Europa Orientale (+6,4%).

Viceversa, il Resto del mondo segna l'unico decremento (-30,9%), riducendo il proprio peso percentuale sul fatturato consolidato (dal 7,3% al 4,4%).

5. STAGIONALITA'

I settori di business in cui opera il Gruppo Biesse sono caratterizzati da una relativa stagionalità, dovuta al fatto che la domanda di macchine utensili è normalmente concentrata nella seconda parte dell'anno (ed in particolare nell'ultimo trimestre). Tale concentrazione è collegata alle abitudini d'acquisto dei clienti finali, notevolmente influenzate dalle aspettative riguardo politiche di incentivo degli investimenti, nonché dalle attese riguardo l'andamento congiunturale dei mercati di riferimento.

A questo si aggiunge la particolare struttura del Gruppo, in cui le filiali presenti nelle nazioni oltre-oceano (USA, Canada, Oceania, Far East) pesano mediamente un terzo del volume d'affari totale. Visti i tempi necessari per la consegna di macchine utensili in questi mercati e la presenza di un mercato finale particolarmente sensibile alla tempestività della consegna rispetto all'ordine d'acquisto, tali filiali normalmente riforniscono i propri magazzini nel primo semestre per far fronte alle vendite di fine anno.

6. CONSUMI DI MATERIE PRIME E MATERIALI DI CONSUMO

I consumi di materie prime e materiali di consumo passano da € 110.079 mila a € 127.249 mila, con un incremento del 15,6% rispetto all'esercizio precedente.

Il maggior consumo di materie prime e merci è dovuto all'incremento dei volumi di vendita (+15,4%) rispetto al pari dato del 2015.

7. COSTI DEL PERSONALE

$\epsilon$ '000 $1^\circ$ semestre 2016 $1^\circ$ semestre 2015
Salari, stipendi e relativi oneri sociali 81.324 69.644
Premi, bonus e relativi oneri sociali 5.421 4.741
Accantonamenti per piani pensionistici 2.676 2.342
Altri costi per personale 1.263 540
Recuperi e capitalizzazioni costi del personale (4.734) (4.293)
Costi del personale 85.949 72.974

Il costo del personale del primo semestre 2016 è pari ad € 85.949 mila e registra un incremento di € 12.975 mila rispetto al dato del 2015 (€ 72.974 mila, + 17.8%) principalmente dovuto all'incremento dell'organico già commentato

nella relazione sull'andamento della gestione.

8. ALTRE SPESE OPERATIVE

$\epsilon$ '000 $1^\circ$ semestre 2016 $1^\circ$ semestre 2015
Servizi alla produzione 13.964 11.702
Manutenzioni 2.074 1.727
Provvigioni e trasporti su vendite 9.558 10.570
Consulenze 2.393 1.598
Utenze 2.645 2.344
Fiere e pubblicità 5.256 4.440
Assicurazioni 1.164 866
Amministratori sindaci e collaboratori 1.190 1.275
Viaggi e trasferte del personale 7.701 6.572
Varie 4.732 4.631
Godimento beni di terzi 4.306 4.022
Oneri diversi di gestione 2.786 2.362
Altre spese operative 57.768 52.110

Il valore delle spese operative è aumentato di € 5.658 mila rispetto al dato del 2015, segnando un +10,9%.

9. IMPOSTE

Le imposte nazionali (IRES) sono calcolate al 27,5% (invariato rispetto al 2015) sul reddito imponibile della capogruppo e delle controllate italiane, mentre le imposte per le altre giurisdizioni sono calcolate secondo le aliquote vigenti nei rispettivi paesi. Ai fini della stima delle imposte di periodo, si applica quindi all'utile infrannuale l'aliquota fiscale applicabile ai risultati finali attesi.

Al 30 giugno 2016 il Gruppo ha attività per imposte anticipate per € 15.137 mila in aumento rispetto al 31 dicembre 2015 (+ € 2.464 mila). La Direzione ha rilevato le imposte anticipate fino al valore per cui è ritenuto probabile il recupero; a tal fine sono state considerate le previsioni per gli anni futuri coerenti con quelli utilizzati ai fini del test di impairment.

Le imposte rilevate nel conto economico sono pari € 9.066 mila con un tax rate pari al 43,1% stabile rispetto al pari periodo precedente ma in diminuzione percentuale rispetto a dicembre 2015 soprattutto per gli effetti fiscali in capo alle controllate estere.

10.UTILE/PERDITA PER AZIONE

L'utile base per azione al 30 giugno 2016 risulta positivo per un ammontare pari a 43,51 euro/cent (38,75 euro/cent nel 2015) ed è calcolato dividendo il risultato attribuibile ai soci della controllante, positivo per € 11.913 mila (€ 10.530 mila nel 2015), per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, corrispondente a nr. 27.383.042 (pari a 27.175.547 nel 2015).

Il numero delle azioni in circolazione risulta più basso rispetto al numero delle azioni emesse, in virtù dell'acquisto sul mercato di Borsa di azioni proprie, effettuato nel corso del 2008, così come previsto nella delibera assembleare del 21 gennaio 2008.

Al 30 giugno 2016 il numero di azioni proprie in portafoglio è pari a 10.000 (0,04% del capitale sociale), con una consistenza media ponderata nell'anno pari a 10.000 (0,04% del capitale sociale).

Non essendoci effetti diluitivi, il calcolo utilizzato per l'utile base è applicabile anche per la determinazione dell'utile diluito. Si riportano di seguito i prospetti illustrativi:

Profitto attribuibile agli azionisti della Capogruppo

$\epsilon$ '000 Periodo chiuso al
30/06/2016 30/06/2015
Utile/(Perdita) base del periodo 11.913 10.530
Effetti diluitivi sull'utile di periodo 0
Utile/(Perdita) diluito del periodo 11.913 10.530

Media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione

in migliaia di azioni Periodo chiuso al
30/06/2016 30/06/2015
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la
determinazione degli utili per azione di base
27.393 27.393
Effetto azioni proprie (10) (217)
Media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione -
per il calcolo dell'utile base
27.383 27.176
Effetti diluitivi $\Omega$
Media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione -
per il calcolo dell'utile diluito
27.383 27.176

Non essendoci attività cessate nel corso dell'anno, l'utile per azione è interamente riferibile all'attività in funzionamento. Come già evidenziato, non ci sono effetti diluitivi.

11.DIVIDENDI

Nel corso del primo semestre, così come deliberato dall'Assemblea dei Soci della Capogruppo in data 29 aprile 2016, sono stati distribuiti agli azionisti dividendi per circa complessivi € 9.858 mila (Euro 0,36 per ognuno delle azioni ordinarie in circolazione alla data dello stacco cedola con esclusione delle azioni proprie). Lo stacco della cedola è avvenuto in data 9 maggio 2016.

12.IMMOBILI, IMPIANTI, MACCHINARI E ALTRE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Nel periodo di riferimento oltre agli impieghi legati alla normale sostituzione degli strumenti di lavoro, vanno segnalati gli interventi per il potenziamento delle filiali Biesse America (per complessivi € 0,7 milioni), con l'apertura del nuovo show room di Charlotte (Carolina del Nord).

13.AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITA' IMMATERIALI

Avviamento

Rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente, l'avviamento aumenta di circa € 1.188 mila. Le variazione intervenute nel corso del 2016 sono dovute all'effetto cambio subito dagli avviamenti delle filiali australiana e americana e alle quote riferite al perfezionamento dell'acquisizione della società Uniteam S.p.A. (€ 1,2 milioni). L'importo è stato provvisoriamente allocato ad avviamento nel segmento legno.

La seguente tabella evidenzia l'allocazione degli avviamenti per settore:

$\epsilon$ '000 30/06/2016
31/12/2015
Legno 7.741 6.525
Vetro & Pietra 1.591 1.619
Meccatronica 5.599 5.599
Tooling 3.940 3.940
Totale 18.871 17.683

Per quanto riguarda le valutazioni di recuperabilità si rimanda a quanto già precisato alla nota nr. 3, in tema di scelte valutative, utilizzo di stime e riclassifiche.

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali accolgono principalmente gli investimenti per attività di sviluppo, pari a € 7.800 mila, gli investimenti per licenze software e diritti simili per € 3.462 mila e i costi per progetti di sviluppo e licenze, non ancora completati (e quindi temporaneamente allocati nelle immobilizzazioni in corso e acconti), pari ad € 4.338 mila.

14.RIMANENZE

$\epsilon$ '000 30/06/2016 31/12/2015
Materie prime, sussidiarie e di consumo 46.950 35.979
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 19.378 15.187
Prodotti finiti e merci 54.799 45.010
Ricambi 15.292 15.198
Rimanenze 136,418 111.374

Il valore di bilancio pari a € 136.418 mila è al netto dei fondi obsolescenza pari a € 5.018 mila per le materie prime (€ 2.147 mila a fine 2015), € 2.449 mila per i ricambi (€ 2.426 mila a fine 2015) e € 1.936 mila per i prodotti finiti (€ 1.837 mila a fine 2015). L'incidenza del fondo obsolescenza materie prime sul costo storico delle relative rimanenze è pari al 9,7% (5,6% a fine 2015), quella dei ricambi è pari al 13,8% (13,8% a fine 2015), mentre quella del fondo svalutazione prodotti finiti è pari al 3,4% (3,9% a fine 2015).

15.CREDITI COMMERCIALI VERSO TERZI

I crediti commerciali sono esposti in bilancio al netto del fondo rischi su crediti che viene prudenzialmente determinato con riferimento sia alle posizioni di credito in sofferenza sia ai crediti scaduti da più di 180 giorni.

I crediti commerciali aumentano rispetto a dicembre 2015 di € 11.675 mila (al lordo dei relativi fondi svalutazione). L'aumento dei crediti commerciali verso terzi è correlato agli incrementi dei volumi di fatturato.

Il fondo svalutazione crediti pari ad € 5.525 mila, aumenta leggermente (€ 30 mila) rispetto a dicembre 2015; la sua incidenza percentuale sul valore nominale diminuisce dal 5,0% al 4,5%.

16.CAPITALE SOCIALE / AZIONI PROPRIE

Il capitale sociale ammonta a € 27.393 mila ed è rappresentato da n. 27.393.042 azioni ordinarie da nominali € 1 ciascuna a godimento regolare.

Alla data di approvazione del presente bilancio le azioni proprie possedute sono n. 10.000 ad un prezzo medio di carico pari a € 9,61 p.a.

Rispetto al dato di fine 2015, il numero di azioni proprie in portafoglio è rimasto invariato.

Nel prospetto seguente sono riportati i dati di sintesi sulle azioni proprie in portafoglio al 30/06/2016.

Numero azioni : 10.000
Valore di bilancio (in euro) : 96.137
Percentuale rispetto al Capitale Sociale: 0,04%

17.RISERVE DI COPERTURA E CONVERSIONE

Il valore di bilancio è così composto:

$\epsilon$ '000 30/06/2016 31/12/2015
Riserve di conversione bilanci in valuta (2.726) (1.267)
Riserva per utili (perdite) su derivati da cash flow
hedging su cambi
53
Totale (2.726) (1.214)

Le riserve di conversione bilanci in valuta accolgono le differenze causate dalla conversione dei bilanci espressi in valuta estera dei paesi non appartenenti all'area euro (Stati Uniti, Canada, Singapore, Regno Unito, Svezia, Svizzera, Australia, Nuova Zelanda, India, Cina, Indonesia, Hong Kong, Malaysia, Corea del Sud, Brasile, Russia e Turchia) ed ha subito nel corso del periodo una variazione di € 1.459 mila, dovuta principalmente all'andamento del Dollaro di Hong Kong, della Rupia indiana e della Sterlina inglese.

18.ALTRE RISERVE

Il valore di bilancio è così composto:

$\epsilon$ '000 30/06/2016 31/12/2015
Riserva legale 5.479 5.479
Riserva straordinaria 58.586 53.870
Riserva per azioni proprie in portafoglio 96 96
Utili a nuovo e altre riserve 4.103 (1.591)
Altre riserve 68.264 57.854

Come evidenziato nel prospetto di movimentazione del patrimonio netto, la voce Altre riserve si modifica principalmente per la destinazione dell'utile 2015 (+ € 20.971 mila) e per la distribuzione dividendi (- € 9.858 mila). L'aggregato "Utili a nuovo e altre riserve" include riserve per piani pensionistici per € 4.842 mila.

19.DEBITI FINANZIARI

Rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2015, i debiti finanziari del Gruppo si riducono di € 9.708 mila (di cui € 1.773 mila per pagamenti relativi a locazioni finanziarie). Nel corso del semestre il Gruppo non ha acceso nuovi finanziamenti a lungo termine. Nel contempo, prosegue il processo di riduzione progressiva dei finanziamenti in essere per ottimizzare le risorse finanziarie abbassando il costo complessivo di raccolta.

20.FONDI RISCHI E ONERI

I fondi rischi ed oneri diminuiscono di € 667 mila, principalmente per l'adeguamento del fondo garanzia prodotti.

21.DEBITI COMMERCIALI

Il valore dei debiti commerciali verso terzi si riferisce prevalentemente a debiti verso fornitori per forniture di materiale consegnate negli ultimi mesi del periodo.

Si segnala che i debiti commerciali sono pagabili entro l'esercizio successivo e si ritiene che il loro valore contabile alla data di bilancio approssimi il loro fair value.

Il valore dei debiti commerciali verso fornitori aumenta per € 40.718 mila rispetto al dato del 2015, passando da € 152.043 mila a € 192.761 mila.

22.IMPEGNI, PASSIVITA' POTENZIALI E GESTIONE DEI RISCHI

IMPEGNI

Alla data di chiusura del bilancio, non si segnalano impegni di ammontare rilevante.

PASSIVITA' POTENZIALI

La Capogruppo ed alcune controllate sono parte in causa in varie azioni legali e controversie. Si ritiene tuttavia che la risoluzione di tali controversie non debba generare ulteriori passività rispetto a quanto già stanziato in apposito fondo rischi.

GESTIONE DEI RISCHI

Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività:

  • rischi di mercato, costituiti principalmente da rischi relativi alle fluttuazioni del tasso di cambio e del tasso di interesse;

  • rischio di credito, relativo in particolare ai crediti commerciali e in misura minore alle altre attività finanziarie;

  • rischio di liquidità, con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie per fare fronte alle obbligazioni connesse alle passività finanziarie.

L'impatto delle principali materie prime, in particolare acciaio, sul valore medio dei prodotti del Gruppo è marginale, rispetto al costo di produzione finale e pertanto il Gruppo ha una esposizione limitata verso il rischio "commodities".

RISCHIO DI CAMBIO

Il rischio legato alle variazioni dei tassi di cambio è rappresentato dalla possibile fluttuazione del controvalore in euro della posizione in cambi (o esposizione netta in valuta estera), costituita dal risultato algebrico delle fatture attive emesse, degli ordini in essere, delle fatture passive ricevute, del saldo dei finanziamenti in valuta e delle disponibilità liquide sui conti valutari. La politica di risk management approvata dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo prevede che l'ammontare delle coperture in essere non deve mai scendere al di sotto del 70% dell'esposizione netta in valuta e che all'accensione di ogni operazione di copertura deve essere individuato l'asset sottostante. Le coperture possono avvenire utilizzando contratti a termine (outright/currency swap) od anche con strumenti derivati (currency option).

RISCHIO TASSI DI INTERESSE

Il Gruppo è esposto alle fluttuazioni dei tassi di interesse con riferimento alla determinazione degli oneri finanziari relativi all'indebitamento verso il mondo bancario sia verso società di leasing per acquisizione di cespiti effettuate attraverso ricorso a leasing finanziario.

I rischi su tassi di interesse derivano da prestiti bancari. Considerato l'attuale trend dei tassi d'interesse, la scelta aziendale rimane quella di non effettuare ulteriori coperture a fronte del proprio debito in quanto le aspettative sull'evoluzione dei tassi d'interesse sono orientate verso una sostanziale stabilità.

RISCHIO DI CREDITO

Il rischio di credito si riferisce all'esposizione del Gruppo Biesse a potenziali perdite finanziarie derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni contrattuali da parte delle controparti commerciali e finanziarie. L'esposizione principale è quella verso i clienti. La gestione del rischio di credito è costantemente monitorata con riferimento sia all'affidabilità del cliente sia al controllo dei flussi di incasso e gestione delle eventuali azioni di recupero del credito. Nel caso di clienti considerati strategici dalla Direzione, vengono definiti e monitorati i limiti di affidamento riconosciuti agli stessi. Negli altri casi, la vendita è gestita attraverso ottenimento di anticipi, utilizzo di forme di pagamento tipo leasing e, nel caso di clienti esteri, lettere di credito. Sui contratti relativi ad alcune vendite non "coperte" da adeguate garanzie, vengono inserite riserve di proprietà sui beni oggetto della transazione.

Il valore di bilancio delle attività finanziarie, espresso al netto delle svalutazioni a fronte delle perdite previste, rappresenta la massima esposizione al rischio di credito.

Per altre informazioni sulle modalità di determinazione del fondo rischi su crediti e sulle caratteristiche dei crediti scaduti si rinvia a quanto commentato alla nota 15 sui crediti commerciali.

RISCHIO DI LIQUIDITA'

Il rischio di liquidità è il rischio del Gruppo connesso alla difficoltà ad adempiere le obbligazioni associate alle passività finanziarie.

23.CLASSIFICAZIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI

Si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nelle poste di bilancio:

$\epsilon$ '000 30/06/2016 31/12/2015
ATTIVITA' FINANZIARIE
Valutate a fair value con contropartita a conto economico :
Attività finanziarie da strumenti derivati 362 333
Finanziamenti e crediti valutati a costo ammmortizzato:
Crediti commerciali 117.046 105.371
Altre attività 8.731 8.543
- altre attività finanziarie e crediti non correnti 2.054 1.533
- altre attività correnti 6.677 7.010
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 41.170 51.553
PASSIVITA' FINANZIARIE
Valutate a fair value con contropartita a conto economico :
Passività finanziarie da strumenti derivati 681 490
Valutate a costo ammortizzato:
Debiti commerciali 142.715 108.696
Debiti bancari, per locazioni finanziarie e altre passività
finanziarie
41,749 51.445
Altre passività correnti 27.087 24.921

Il valore di bilancio delle attività e passività finanziarie sopradescritte è pari o approssima il fair value delle stesse.

24.ACQUISIZIONE DI SOCIETA' CONTROLLATE

In data 19 maggio 2016 Biesse S.p.A., ha perfezionato l'acquisto dell'azienda Uniteam S.p.A. per un valore pari ad € 2.100 mila per il 100% capitale sociale (l'importo è stato interamente saldato). Parallelamente è stato sottoscritto un accordo che obbliga Biesse S.p.A. a pagare al socio precedente un importo variabile, stimato in € 600 mila (earn-out) soggetto al raggiungimento di determinate condizioni riferite al margine di una commessa già in corso e che si concluderà a fine anno. Il Gruppo ha contabilizzato l'accordo secondo quanto previsto dall'IFRS 3, iscrivendo pertanto un debito pari a € 600 mila al 30 giugno 2016. Il costo dell'acquisizione è stato provvisoriamente allocato in parte a terreni e fabbricati (in base ad una perizia eseguita da un esperto indipendente) per l'importo di € 2,5 milioni e per la restante parte ad avviamento.

25.EVENTI SUCCESSIVI

In riferimento agli eventi successivi alla data del bilancio, si rimanda all'apposita nota della Relazione sulla Gestione.

26.OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Il Gruppo è controllato direttamente da Bi. Fin. S.r.l. (operante in Italia) ed indirettamente dal Sig. Giancarlo Selci (residente in Italia).

Le operazioni tra Biesse S.p.A. e le sue controllate, che sono entità correlate della Capogruppo, sono state eliminate nel bilancio consolidato e non sono evidenziate in queste note. I dettagli delle operazioni tra il Gruppo ed altre entità correlate sono indicate di seguito.

wosu
Periodo chiuso al
30/06/2016
Periodo chiuso al
30/06/2015
Periodo chiuso al
30/06/2016
Periodo chiuso al
30/06/2015
٠ ٠ 189 85
1 1 12 ۰
3 3 1.644 1.738
7 ۰ 557 65
$\mathbf 0$ 0 1.260 1.109
۰ 78 69
11 з 3.739 3.065
KICAVI
€ '000 Crediti Debiti
Periodo chiuso al
30/06/2016
Periodo chiuso al
31/12/2015
Periodo chiuso al
30/06/2016
Periodo chiuso al
31/12/2015
Controllanti
Bi. Fin. S.r.l. 1.011 1.006 40 ۰
Altre società correlate
Se. Mar. S.r.l. 10 1 1.358 844
Wirutex S.r.l. 7 21 481 306
Componenti Consiglio di Amministrazione
Componenti Consiglio di Amministrazione 24 (0) 705 2
Componenti Collegio Sindacale
Componenti Collegio Sindacale ٠ ۰ 78 150
Totale 1.051 1.027 2.663 1.302

Le condizioni contrattuali praticate con le suddette parti correlate non si discostano da quelle teoricamente ottenibili da negoziazioni con soggetti terzi.

I debiti verso correlate hanno natura commerciale e si riferiscono alle transazioni effettuate per la cessione di beni e/o la prestazione di servizi.

Compensi ad amministratori, a direttori generali, a dirigenti con responsabilità strategiche e ai componenti del Collegio Sindacale

Descrizione carica Compensi
$\epsilon$ '000 Emolumenti Benefici non
monetari
Bonus ed altri
incentivi
Altri compensi
Consiglio di Amministrazione 905 20 104 232
Collegio Sindacale 78 0 0 0
Dirigenti Strategici 3 4 54 128
Totale 986 24 158 359

Pesaro, lì 03/08/2016

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Roberto Selci

Attestazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 81ter del Regolamento Consob n.11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

I sottoscritti Roberto Selci, in qualità di Presidente, e Cristian Berardi, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Biesse S.p.A., attestano, - tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 - :

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato, nel corso del primo semestre 2016.

La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 si è basata su di un processo definito da Biesse in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.

Si attesta, inoltre, che:

a) il bilancio consolidato semestrale abbreviato:

  • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002, e in particolare dello IAS 34 – Bilanci intermedi, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs n. 38/2005;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;

b) la relazione intermedia sulla gestione contiene riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio consolidato semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione sintetica dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio nonché le informazioni su eventuali operazioni rilevanti poste in essere con parti correlate.

Pesaro, 3 agosto 2016

Presidente e Amministratore Delegato Il dirigente preposto alla redazione

Roberto Selci dei documenti contabili Cristian Berardi

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