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Saes Getters

Interim / Quarterly Report Sep 15, 2016

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Interim / Quarterly Report

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Relazione finanziaria semestrale 2016

Relazione finanziaria al bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016

SAES Getters S.p.A.

Capitale Sociale euro 12.220.000 interamente versato

Sede Legale, Direzione ed Amministrazione: Viale Italia, 77 – 20020 Lainate (Milano)

Registro delle imprese di Milano n. 00774910152

Consiglio di
Amministrazione
Presidente Massimo della Porta
Vice Presidente e Amministratore Delegato Giulio Canale
Consiglieri Alessandra della Porta (1)
Luigi Lorenzo della Porta (1)
Andrea Dogliotti (1)
Roberto Orecchia (1) (2) (5) (6) (7)
Luciana Rovelli (1) (2) (4) (6) (8)
Pietro Alberico Mazzola (1)
Adriano De Maio (1) (3) (4)
Stefano Proverbio (1) (2) (5) (6) (8)
Gaudiana Giusti (1) (2) (4) (5) (6) (8)
Collegio Sindacale
Presidente Pier Francesco Sportoletti
Sindaci effettivi Vincenzo Donnamaria
(8)
Sara Anita Speranza
Sindaci supplenti Angelo Rivolta
Anna Fossati
Società di Revisione Deloitte & Touche
S.p.A.
(9)
Rappresentante degli azionisti di risparmio Massimiliano Perletti
(10)
(e-mail: [email protected])
  • (1) Consigliere non esecutivo
  • (2) Consigliere indipendente, secondo i criteri del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana
  • (3) Consigliere indipendente, ai sensi del combinato disposto degli articoli 147-ter, comma 4, e 148, comma 3, del D.Lgs. 58/1998
  • (4) Componente del Comitato Remunerazione e Nomine
  • (5) Componente del Comitato Controllo e Rischi
  • (6) Componente del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate
  • (7) Lead Independent Director
  • (8) Componente dell'Organismo di Vigilanza

(9) Incarico conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 23 aprile 2013 per gli esercizi 2013-2021

(10) Incarico conferito dall'Assemblea Speciale degli Azionisti di Risparmio del 29 aprile 2014 per gli esercizi 2014-2016

Il mandato del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, eletti in data 28 aprile 2015, scade con l'Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017.

Poteri delle cariche sociali

Il Presidente e il Vice Presidente e Amministratore Delegato hanno per Statuto (articolo 20), in via disgiunta, la rappresentanza legale della società per l'esecuzione delle deliberazioni del Consiglio nell'ambito e per l'esercizio dei poteri loro attribuiti dal Consiglio stesso.

Il Consiglio di Amministrazione, con delibera del 28 aprile 2015, ha conferito al Presidentee al Vice Presidente e Amministratore Delegato i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, esclusi quelli riservati alla stretta competenza del Consiglio o quelli che la legge riserva all'Assemblea dei Soci.

Al Presidente Massimo della Porta è confermatala carica di GroupChief Executive Officer, con l'accezione che tale espressione e carica riveste nel mondo anglosassone. Al Vice Presidente e Amministratore Delegato Giulio Canale sono confermate le cariche di Deputy Group Chief Executive Officer e di Group Chief Financial Officer, con l'accezione che tali espressioni e cariche rivestono nel mondo anglosassone.

INDICE

Principali dati economici, patrimoniali e finanziari semestrali di Gruppo
Relazione semestrale sulla gestione del Gruppo SAES 9
Bilancio consolidato semestrale abbreviato
al 30 giugno 2016
37
Prospetto dell'utile (perdita) consolidato
semestrale
39
Prospetto dell'utile (perdita) consolidato
e delle altre componenti di conto economico complessivo
consolidato
semestrale
39
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata
semestrale
40
Rendiconto finanziario consolidato semestrale 41
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato semestrale 42
Note esplicative 43
Attestazione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato
al 30 giugno 2016
redatta ai sensi dell'articolo
81-ter
del Regolamento Emittenti Consob
93

Relazione della società di revisione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 97

Principali dati economici, patrimoniali e finanziari semestrali di Gruppo

PRINCIPALI DATI ECONOMICI, PATRIMONIALI E FINANZIARI SEMESTRALI DI GRUPPO

(importi in migliaia di euro)
Dati economici 1° semestre 1° semestre Variazione Variazione
2016 2015 (6) %
RICAVI NETTI
- Industrial Applications 53.885 51.827 2.058 4,0%
- Shape Memory Alloys 35.413 29.250 6.163 21,1%
- Business Development 534 742 (208) -28,0%
Totale 89.832 81.819 8.013 9,8%
UTILE (PERDITA) INDUSTRIALE LORDO (1)
- Industrial Applications 25.714 24.867 847 3,4%
- Shape Memory Alloys 14.166 10.068 4.098 40,7%
- Business Development & Corporate Costs (2) 80 58 22 37,9%
Totale 39.960 34.993 4.967 14,2%
% sui ricavi 44,5% 42,8%
EBITDA (3) 16.113 13.245 2.868 21,7%
% sui ricavi 17,9% 16,2%
UTILE (PERDITA) OPERATIVO 11.926 8.790 3.136 35,7%
% sui ricavi 13,3% 10,7%
UTILE (PERDITA) NETTO di Gruppo 5.470 4.088 1.382 33,8%
% sui ricavi 6,1% 5,0%
Dati patrimoniali e finanziari 30 giugno 31 dicembre Variazione Variazione
2016 2015 %
Immobilizzazioni materiali nette 49.825 50.383 (558) -1,1%
Patrimonio netto di Gruppo 121.169 126.485 (5.316) -4,2%
Posizione finanziaria netta (19.511) (17.280) (2.231) -12,9%
Altre informazioni 1° semestre 1° semestre Variazione Variazione
2016 2015 %
Cash flow da attività operativa 11.993 7.935 4.058 51,1%
Spese di ricerca e sviluppo 7.302 7.022 280 4,0%
Personale al 30 giugno (4) 1.054 982 72 7,3%
Costo del personale (5) 34.220 31.059 3.161 10,2%
Investimenti in immobilizzazioni materiali 3.344 2.436 908 37,3%

(1) Tale parametro è calcolato come il differenziale tra il fatturato netto realizzato e i costi industriali direttamente ed indirettamente imputabili ai prodotti venduti.

(importi in migliaia di euro)
1° semestre 1° semestre
2016 2015
Ricavi netti 89.832 81.819
Materie prime (18.491) (20.248)
Lavoro diretto (10.525) (9.347)
Spese indirette di produzione (19.639) (18.214)
Variazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti (1.217) 983
Costo del venduto (49.872) (46.826)
Risultato industriale lordo 39.960 34.993
% sui ricavi 44,5% 42,8%

(2) Include quei costi che non possono essere direttamente attribuiti o ragionevolmente allocati ad alcun settore di business, ma che si riferiscono al Gruppo nel suo insieme.

(3) L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito dei principi IFRS; si ritiene tuttavia che l'EBITDA sia un importante parametro per la misurazione delle performance di Gruppo e pertanto viene presentato quale misura alternativa di valutazione. Poiché la sua determinazione non è disciplinata dai principi contabili di riferimento, il criterio applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quelli adottati da altri Gruppi. L'EBITDA (acronimo per "Earnings before interests, taxes, depreciation and amortization") è calcolato come "Utili prima degli interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti".

(importi in migliaia di euro)
1° semestre 1° semestre
2016 2015
Utile operativo 11.926 8.790
Ammortamenti 4.150 4.167
Svalutazioni immobilizzazioni 37 11
Accantonamento (rilascio) fondo svalutazione crediti 0 277
EBITDA 16.113 13.245
% sui ricavi 17,9% 16,2%

(4) La voce al 30 giugno 2016 include:

  • il personale dipendente pari a 1.010 unità (931 unità al 30 giugno 2015);

  • il personale impiegato presso le società del Gruppo con contratti diversi da quello di lavoro dipendente, pari a 44 unità (51 unità al 30 giugno 2015).

Tale dato non include il personale (dipendenti e interinali)delle joint venture,pari, secondo la percentuale di possesso detenuta dal Gruppo, a 64 unità al 30 giugno 2016 (41 unità alla fine del primo semestre del precedente esercizio, sempre secondo la percentuale di possesso detenuta dal Gruppo).

(5) Al 30 giugno 2016 i costi per severance, inclusi nel costo del personale, sono pari a 100 migliaia di euro; l'utilizzo degli ammortizzatori sociali nelle società italiane del Gruppo ha invece portato una riduzione del costo del lavoro pari a 1.107 migliaia di euro.

Nel primo semestre 2015 i costi perriduzione del personale erano pari a 131migliaia di euro, mentre l'utilizzo degli ammortizzatori sociali aveva portato una riduzione del costo del lavoro pari a 1.195 migliaia di euro.

(6) Si segnala che alcuni ricavi e alcuni costi relativi al primo semestre 2015, presentati a fini comparativi, sono stati oggetto di riclassifica per consentire un confronto omogeneo con il 2016; in particolare:

  • le royalty attive sulla cessione in licenza della tecnologia getter a film sottile per MEMS di nuova generazione (331 migliaia di euro) sono state riclassificate all'interno del fatturato consolidato;

  • i costi d'ingegnerizzazione e industrializzazione dei nuovi prodotti (416 migliaia di euro) sono stati riclassificati dalle spese operative (in particolare, spese di ricerca e sviluppo) al costo del venduto.

Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 1, paragrafo "Riclassifiche sui saldi economici al 30 giugno 2015".

Relazione semestrale sulla gestione del Gruppo SAES

INFORMAZIONI SULLA GESTIONE

Pioniere nello sviluppo della tecnologia getter, la Società SAES Getters S.p.A., insieme alle sue controllate (di seguito "Gruppo SAES®"), è leader mondiale in una molteplicità di applicazioni scientifiche e industriali che richiedono condizioni di alto vuoto o di gas ultra puri. In oltre 70 anni di attività, le soluzioni getter del Gruppo hanno sostenuto l'innovazione tecnologica nelle industrie dell'information display e dell'illuminazione, nei complessi sistemi ad alto vuoto e nell'isolamento termico basato sul vuoto, in tecnologie che spaziano dai tubi di potenza sotto vuoto di grandi dimensioni sino ai dispositivi miniaturizzati come i sistemi microelettronici e micromeccanici realizzati su silicio. Il Gruppo detiene una posizione di leadership nella purificazione di gas ultra puri per l'industria dei semiconduttori e per altre industrie high-tech.

Dal 2004, sfruttando le competenze acquisite nel campo della metallurgia speciale e della scienza dei materiali, il Gruppo SAES ha ampliato il proprio campo di attività rivolgendosi al mercato dei materiali avanzati, in particolare quello delle leghe a memoria di forma, una famiglia di materiali caratterizzati da super-elasticità e dalla proprietà di assumere forme predefinite quando sottoposti a trattamento termico. Queste speciali leghe, che oggi trovano principale applicazione nel comparto biomedicale, si adattano perfettamente anche alla realizzazione di dispositivi di attuazione per il settore industriale (domotica, industria del bianco, elettronica di consumo e settore automotive).

Più recentemente, SAES ha ampliato il proprio business sviluppando componenti le cui proprietà di tipo getter, tradizionalmente dovute allo sfruttamento di speciali caratteristiche di alcuni metalli, sono invece generate tramite processi di tipo chimico. Grazie a questi nuovi sviluppi, SAES si è evoluta, aggiungendo alle competenze di metallurgia speciale quelle di chimica avanzata.

Una capacità produttiva totale distribuita in dodici stabilimenti, una rete commerciale e di assistenza tecnica operativa a livello mondiale, oltre 1.000 dipendenti consentono al Gruppo di combinare competenze ed esperienze multi-culturali e di essere una realtà aziendale a tutti gli effetti globale.

Gli uffici direzionali del Gruppo SAES sono ubicati nell'hinterland milanese.

SAES Getters S.p.A. è quotata sul Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana dal 1986, segmento STAR.

La Società è controllata da S.G.G. Holding S.p.A., che non esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti di SAES Getters S.p.A. ai sensi dell'articolo 2497 del Codice Civile (come meglio specificato nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari relativa all'esercizio 2015).

Struttura del Gruppo

La struttura organizzativa del Gruppo prevede due Business Unit: Industrial Applications e Shape Memory Alloys. I costi corporate, ossia quelle spese che non possono essere direttamente attribuite o ragionevolmente allocate ad alcun settore di business, ma che si riferiscono al Gruppo nel suo insieme, e i costi relativi ai progetti di ricerca di base o finalizzati alla diversificazione in business innovativi (Business Development Unit) sono evidenziati separatamente rispetto alle due Business Unit.

La struttura organizzativa per Business è riportata nella seguente tabella.

Industrial Applications Business Unit
Electronic & Photonic Devices Getter e dispensatori di metalli per apparecchi elettronici sotto-vuoto
Sensors & Detectors Getter per sistemi microelettronici e micromeccanici (MEMS)
Light Sources Getter e dispensatori di metalli per l'utilizzo in lampade a scarica e
lampade fluorescenti
Vacuum Systems Pompe per sistemi da vuoto
Thermal Insulation Prodotti per l'isolamento termico
Pure Gas Handling Sistemi di purificazione dei gas per l'industria dei semiconduttori e altre
industrie
Shape Memory Alloys (SMA) Business Unit
SMA Medical applications Leghe a memoria di forma a base di Nitinol per il comparto biomedicale
SMA Industrial applications Dispositivi di attuazione in lega a memoria di forma per il comparto
industriale (domotica, industria del bianco, elettronica di consumo e
settore automotive)
Business Development Unit
Functional Polymer Composites Innovative tecnologie che integrano materiali getter in matrici polimeriche

Tale struttura è immutata rispetto al precedente esercizio.

Eventi rilevanti del semestre (1 gennaio – 30 giugno 2016)

Il primo semestre 2016 conferma la progressiva crescita del settore delle leghe a memoria di forma (Business Unit Shape Memory Alloys) per applicazioni sia medicali, sia industriali; i primi sei mesi dell'esercizio registrano, inoltre, il recupero di alcuni settori applicativi nel più tradizionale comparto dei getter (Business Unit Industrial Applications).

Il fatturato del primo semestre 2016, pari a 89,8 milioni di euro, è il più elevato della storia del Gruppo SAES. In particolare, la crescita organica è stata pari a 9,8% rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio, principalmente trainata dalla Business Unit delle leghe a memoria di forma (+21,1%), in cui si evidenzia una marcata crescita organica di entrambi i segmenti: il comparto delle SMA medicali (crescita organica pari a +17,5%) è stato trainato soprattutto dalle vendite dei dispositivi di più recente introduzione, a prosecuzione della tendenza già registrata a partire dallo scorso esercizio; nel segmento delle SMA industriali la crescita organica è stata pari a +49,1%, trasversale a tutti i comparti in cui il Gruppo opera (in particolare automotive e luxury goods).

Nella Business Unit Industrial Applications la crescita organica (+4%) è stata invece favorita dalla ripresa nei settori della sicurezza e della difesa e dall'aumento delle vendite nel comparto della purificazione dei gas (+6,2%), che, insieme, hanno più che compensato la riduzione ormai strutturale del business del lighting (penalizzato dalla concorrenza della tecnologia LED) e la diminuzione nel comparto dell'isolamento termico (penalizzato dalla concorrenza di provenienza asiatica). I primi sei mesi del 2016 hanno registrato un rallentamento, prevalentemente di tipo congiunturale, anche nel business delle pompe da vuoto.

Includendo anche la quota parte del fatturato delle joint venture Actuator Solutions e SAES RIAL Vacuum S.r.l., il fatturato complessivo di Gruppo1 cresce a 94,2 milioni di euro (+10,2% rispetto al primo semestre 2015).

1 Per fatturato complessivo di Gruppo si intende il fatturato ottenuto valutando con il metodo proporzionale, anziché con il metodo del patrimonio netto, la joint venture paritetica Actuator Solutions e la nuova joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l., di cui SAES Getters S.p.A. detiene attualmente il 49% del capitale sociale.

La crescita del fatturato consolidato ha consentito il deciso miglioramento di tutti i principali indicatori economici. Si sottolinea, in particolare, il forte incremento dell'EBITDA%2 , trainato soprattutto dal settore delle leghe a memoria di forma.

Infine, nonostante l'esborso per i dividendi (pari a circa 8,5 milioni di euro), si segnala la sostanziale tenuta della posizione finanziaria netta, principalmente attribuibile ai flussi di cassa generati dalla gestione operativa e in continuità con il trend positivo del 2015.

Di seguito gli eventi rilevanti che hanno caratterizzato il primo semestre 2016.

In data 12 gennaio 2016 SAES Getters S.p.A. ha concesso un finanziamento alla joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. pari a 49 migliaia di euro, destinato al sostegno finanziario dell'operatività della società di nuova costituzione. Il finanziamento, che non ha una scadenza predefinita, ma che, per contratto, prevede un rimborso flessibile a fronte di formale richiesta di SAES Getters S.p.A., matura interessi indicizzati al tasso Euribor a tre mesi, oltre uno spread del 2,50%, che verranno pagati dalla joint venture su base annuale.

In data 15 gennaio 2016 SAES Nitinol S.r.l. ha effettuato un ulteriore versamento in conto capitale a sostegno degli investimenti della joint venture Actuator Solutions GmbH pari a 1 milione di euro. La medesima somma è stata versata dal socio paritetico Alfmeier, tramite la società SMA Holding GmbH.

In data 19 gennaio 2016, come previsto dall'accordo sottoscritto in data 23 dicembre 2015 tra SAES Getters S.p.A. e Rodofil s.n.c., la Capogruppo ha acquisito un ulteriore 39% della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. per un corrispettivo prefissato, pari a 1,3 milioni di euro. La partecipazione totale nella joint venture è attualmente pari al 49%3 del capitale sociale.

In data 26 febbraio 2016 SAES Getters S.p.A. ha acquisito dall'azionista di minoranza il rimanente 4% del capitale sociale di E.T.C. S.r.l., per un corrispettivo pari a 249 migliaia di euro. A seguito di tale acquisto, SAES Getters S.p.A. risulta essere socio unico di E.T.C. S.r.l.

In data 3 marzo 2016 l'Assemblea Straordinaria degli Azionisti di SAES Getters S.p.A. ha approvato la proposta di modifica dell'articolo 11 dello Statuto, con l'introduzione della maggiorazione del diritto di voto e l'assegnazione di due voti per ciascuna azione ordinaria della Società detenuta in via continuativa per un periodo di almeno 24 mesi. La maggiorazione non è estesa ai titolari di azioni di risparmio, non avendo queste ultime né diritto di voto, né diritto di intervenire alle assemblee.

L'introduzione della maggiorazione del diritto di voto contribuirà a supportare la crescita della Società tramite l'incentivazione dell'investimento a medio-lungo periodo nel capitale della Società stessa e, così, la stabilità della compagine azionaria, che da sempre ha costituito punto di forza del Gruppo ed è in linea con gli interessi di medio-lungo periodo.

In data 29 marzo 2016 SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto un contratto di IRS (Interest Rate Swap) sul finanziamento a lungo termine ottenuto da Unicredit S.p.A. a fine esercizio 2014.

Tale contratto, il cui piano di ammortamento e la cui scadenza sono allineati a quelli del finanziamento oggetto di copertura, prevede lo scambio dell'Euribor a tre mesi (sia positivo, sia negativo) con un tasso fisso pari a 0,0%. Per l'Euribor a tre mesi negativo è previsto da contratto un floor pari a -2,25% (coincidente con lo spread del finanziamento).

2 L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito dei principi IFRS; si ritiene tuttavia che l'EBITDA sia un importante parametro per la misurazione delle performance di Gruppo e pertanto viene presentato quale misura alternativa di valutazione. Poiché la sua determinazione non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quelli adottati da altri Gruppi. L'EBITDA (acronimo per "Earnings before interests, taxes, depreciation and amortization") è calcolato come "Utili prima degli interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti".

3 Si precisa che tale percentuale era già stata utilizzata ai fini di consolidamento al 31 dicembre 2015, rappresentando l'interpretazione sostanziale del contratto di acquisizione sottoscritto in data 23 dicembre 2015, che prevedeva l'impegno reciproco delle parti ad aumentare la partecipazione di SAES Getters S.p.A. in SAES RIAL Vacuum S.r.l. di un ulteriore 39% entro fine gennaio 2016.

A fine aprile 2016 SAES Nitinol S.r.l. ha concesso un nuovo finanziamento ad Actuator Solutions GmbH pari a 1 milione di euro, destinato al sostegno finanziario dell'operatività della joint venture. Il finanziamento ha scadenza 30 aprile 2019, piano di rimborso flessibile entro la data di scadenza e tasso d'interesse annuale fisso pari al 6%. Un finanziamento analogo per importo e per condizioni è stato concesso dal socio paritetico Alfmeier, tramite la società SMA Holding GmbH.

A fine esercizio 2014 Memry Corporation aveva ufficialmente sottoscritto con lo Stato del Connecticut un accordo per l'ottenimento di un finanziamento agevolato in più tranche, per l'importo complessivo di 2,8 milioni di dollari. Il finanziamento, con una durata decennale e un tasso d'interesse agevolato annuale del 2%, è stato finalizzato all'acquisto di nuovi macchinari e attrezzature, per espandere lo stabilimento produttivo di Bethel. La prima tranche del finanziamento agevolato, pari a 2 milioni di dollari, è stata incassata dalla consociata statunitense in data 20 febbraio 2015, mentre la seconda e ultima tranche, pari a 0,8 milioni di dollari, è stata incassata in data 10 giugno 2016.

In data 23 giugno 2016 è stato approvato il progetto di fusione per incorporazione in SAES Getters S.p.A. della società controllata al 100% SAES Advanced Technologies S.p.A., con sede ad Avezzano (AQ).

L'operazione è finalizzata all'ottimizzazione della politica industriale del Gruppo SAES e si inquadra in un processo aggregativo, orientato a migliorare e integrare gli assetti dei siti produttivi italiani del Gruppo, razionalizzandone i processi industriali e le attività di ricerca. Al tempo stesso, la fusione mira all'ottimizzazione dei flussi finanziari e al miglioramento della struttura patrimoniale, grazie alla semplificazione della struttura societaria e al rafforzamento della posizione di mercato e della capacità competitiva della Capogruppo.

Gli effetti giuridici della fusione si produrranno a partire dal 31 dicembre 2016. Ai soli fini contabili e fiscali, l'operazione di fusione sarà retrodatata al 1 gennaio 2016. La fusione non comporta alcun impatto patrimoniale, economico e finanziario a livello di bilancio consolidato del Gruppo SAES, né prevede alcun concambio, essendo la società incorporanda già interamente posseduta da SAES Getters S.p.A.

Le vendite e il risultato economico del primo semestre dell'esercizio 2016

Nel primo semestre 2016 il Gruppo SAES ha realizzato un fatturato netto consolidato pari a 89.832 migliaia di euro, in crescita del 9,8% rispetto a 81.819 migliaia di euro conseguiti nel corrispondente semestre del 2015. L'effetto cambi è stato sostanzialmente nullo e, pertanto, la sopra citata crescita è interamente da considerarsi come crescita organica, principalmente trainata dai comparti delle leghe a memoria di forma (SMA) per applicazioni sia medicali sia industriali, dal segmento della purificazione dei gas e dalla ripresa del mercato security & defense (Business Electronic & Photonic Devices e Business Sensors & Detectors).

Il fatturato complessivo di Gruppo, ottenuto consolidando le joint venture con il metodo proporzionale, anziché con il metodo del patrimonio netto, è stato pari a 94.244 migliaia di euro, rispetto a 85.510 migliaia di euro del corrispondente semestre del 2015: la crescita, pari a +10,2%, è attribuibile, oltre all'incremento del fatturato consolidato (+9,8%), anche ai maggiori ricavi della joint venture Actuator Solutions (+13,7%) e al consolidamento della nuova joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l., di cui SAES detiene attualmente il 49% del capitale sociale.

(importi in migliaia di euro)
1° semestre
2016
1° semestre
2015
Variazione
totale
Variazione
totale %
Fatturato consolidato 89.832 81.819 8.013 9,8%
50% fatturato joint venture Actuator Solutions 4.494 3.952 542 13,7%
49% fatturato joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. 273 0 273 n.a.
Eliminazioni infragruppo (332) (290) (42) -14,5%
Altri aggiustamenti (23) 29 (52) -179,3%
Fatturato complessivo di Gruppo 94.244 85.510 8.734 10,2%

Il grafico seguente confronta il fatturato netto consolidato del primo semestre 2016 con quello del corrispondente periodo del 2015, evidenziando l'effetto dei cambi e la variazione imputabile al variare dei prezzi di vendita e dei volumi venduti.

Rispetto al primo semestre 2015, la forte crescita delle vendite di entrambi i comparti della Business Unit SMA (complessivamente +21,1% rispetto all'esercizio precedente) ha determinato l'incremento del peso percentuale di questo settore operativo (da 35,8% a 39,4%), rispetto a quello della Business Unit Industrial Applications (sceso da 63,3% a 60%), operante nei settori di business più tradizionali.

Nella seguente tabella è esposto il dettaglio del fatturato consolidato, sia del primo semestre 2016 sia di quello 2015, per ciascun settore di business, con la relativa variazione percentuale a cambi correnti e a cambi comparabili.

(importi in migliaia di euro)
1° semestre 1° semestre Variazione Variazione Effetto Variazione
Settori di business 2016 2015 totale totale cambi organica
% % %
Electronic & Photonic Devices 7.264 6.563 701 10,7% 0,3% 10,4%
Sensors & Detectors 7.397 5.375 2.022 37,6% -0,9% 38,5%
Light Sources 3.967 5.020 (1.053) -21,0% 0,3% -21,3%
Vacuum Systems 3.461 4.090 (629) -15,4% 0,4% -15,8%
Thermal Insulation 2.442 3.149 (707) -22,5% 1,2% -23,7%
Pure Gas Handling 29.354 27.630 1.724 6,2% 0,0% 6,2%
Industrial Applications 53.885 51.827 2.058 4,0% 0,0% 4,0%
SMA Medical Applications 30.481 25.942 4.539 17,5% 0,0% 17,5%
SMA Industrial Applications 4.932 3.308 1.624 49,1% 0,0% 49,1%
Shape Memory Alloys 35.413 29.250 6.163 21,1% 0,0% 21,1%
Business Development 534 742 (208) -28,0% -0,2% -27,8%
Fatturato totale 89.832 81.819 8.013 9,8% 0,0% 9,8%

Il fatturato consolidato della Business Unit Industrial Applications nel primo semestre 2016 è stato pari a 53.885 migliaia di euro, in crescita del +4% rispetto a 51.827 migliaia di euro nel corrispondente semestre del 2015. L'effetto dei cambi è stato nullo e, pertanto, la crescita registrata è interamente organica.

Rispetto al primo semestre dello scorso esercizio, si segnala una forte crescita delle vendite nel Business Sensors & Detectors (crescita organica pari a +38,5%) e nel Business Electronic & Photonic Devices (+10,4% la crescita organica), favorita dalla ripresa degli investimenti nell'area sicurezza e difesa: la crescita è generalizzata in tutte le aree geografiche e coinvolge i prodotti per applicazioni sia militari, sia civili. In crescita organica (+6,2%) è stato anche il Business Pure Gas Handling, la cui ottima performance è legata sia agli investimenti per foundry nel settore dei semiconduttori, sia ai nuovi investimenti in Asia nel mercato dei display.

In linea con gli ultimi dati del 2015, risultano invece in diminuzione il Business Light Sources (calo strutturale del 21,3%, generalizzato in tutte le aree geografiche), penalizzato dalla concorrenza tecnologica dei LED sulle lampade fluorescenti, e il Business Thermal Insulation (-23,7% la diminuzione organica), che sconta la debolezza delle vendite di getter per pannelli isolanti per il mercato della refrigerazione. In calo è stato anche il Business Vacuum Systems (-15,8% la diminuzione organica), caratterizzato da un rallentamento di tipo congiunturale.

Il fatturato consolidato della Business Unit Shape Memory Alloys nel primo semestre 2016 è stato pari a 35.413 migliaia di euro, in forte crescita (+21,1%) rispetto a 29.250 migliaia di euro nel corrispondente periodo del 2015. Anche in questo caso, l'effetto dei cambi è stato nullo e la crescita registrata è totalmente organica.

In particolare, si registrano forti crescite in entrambi i segmenti di questa Business Unit. Il comparto delle SMA medicali (materia prima e componenti in Nitinol) evidenzia una crescita organica del 17,5%, in continuità con il precedente esercizio e trainata dalle maggiori vendite di più sofisticati dispositivi medicali in Nitinol di recente introduzione, a cui si accompagna una sostanziale stabilità delle vendite dei prodotti più consolidati. In forte crescita organica (+49,1%) è anche il comparto delle SMA industriali, grazie all'incremento delle vendite di molle, fili e altri componenti a memoria di forma in tutti i settori in cui il Gruppo opera (in particolare, automotive e luxury good).

La Business Development Unit, che comprende progetti di ricerca di base o in fase di sviluppo, finalizzati alla diversificazione in business innovativi, chiude il primo semestre dell'esercizio 2016 con un fatturato pari a 534 migliaia di euro, rispetto a 742 migliaia di euro nel corrispondente periodo del precedente esercizio: i ricavi sono sostanzialmente in linea con quanto registrato nella seconda metà del 2015, mentre il calo rispetto al primo semestre (-27,8% la diminuzione organica) è imputabile alle minori vendite di dispensatori di metalli alcalini per OLED, a seguito di decisioni di riposizionamento tecnologico da parte del principale cliente, solo in parte compensate dagli ottimi risultati di vendita dei polimeri funzionali assorbitori di umidità per le medesime applicazioni.

Nel seguente grafico e nella successiva tabella è riportato, l'andamento trimestrale del fatturato netto consolidato, con evidenza del dettaglio per Business.

(importi in migliaia di euro)

2° trimestre 1° trimestre 4° trimestre 3° trimestre 2° trimestre 1° trimestre
Settori di business 2016 2016 2015 2015 2015 2015
Electronic & Photonic Devices 3.853 3.411 3.469 3.423 3.386 3.177
Sensors & Detectors 3.744 3.653 2.881 2.899 2.747 2.628
Light Sources 1.886 2.081 2.073 2.141 2.521 2.499
Vacuum Systems 1.513 1.948 2.424 2.079 2.173 1.917
Thermal Insulation 1.052 1.390 1.829 1.404 1.615 1.534
Pure Gas Handling 14.250 15.104 14.167 11.395 12.601 15.029
Industrial Applications 26.298 27.587 26.843 23.341 25.043 26.784
SMA Medical Applications 15.054 15.427 14.608 15.406 13.450 12.492
SMA Industrial Applications 2.560 2.372 2.049 2.367 1.850 1.458
Shape Memory Alloys 17.614 17.799 16.657 17.773 15.300 13.950
Business Development 258 276 271 210 300 442
Fatturato totale 44.170 45.662 43.771 41.324 40.643 41.176

Nella Business Unit Shape Memory Alloys si segnalano la continua e progressiva crescita del comparto SMA industriale (+7,9% l'incremento del secondo trimestre 2016, rispetto al primo) e gli ottimi risultati conseguiti in entrambi i quarter del 2016 dal comparto SMA medicale. All'interno della Business Unit Industrial Applications da segnalare l'ottima performance, in entrambi i trimestri del 2016, del business della purificazione dei gas (Business Pure Gas Handling) e la progressiva crescita nell'area della sicurezza e difesa (Business Sensors & Detectors e Business Electronic & Photonic Devices).

Si riporta di seguito la ripartizione dei ricavi consolidati per area geografica di destinazione.

(importi in migliaia di euro) 1° semestre % 1° semestre % Variazione Variazione Area geografica 2016 2015 totale totale % Italia 752 0,9% 674 0,8% 78 11,6% Europa 15.479 17,2% 14.968 18,3% 511 3,4% Nord America 42.200 47,0% 36.795 45,0% 5.405 14,7% Giappone 2.702 3,0% 2.611 3,2% 91 3,5% Corea del Sud 3.765 4,2% 6.813 8,3% (3.048) -44,7% Cina 10.818 12,0% 6.135 7,5% 4.683 76,3% Altri Asia 13.329 14,8% 11.439 14,0% 1.890 16,5% Altri 787 0,9% 2.384 2,9% (1.597) -67,0% Fatturato totale 89.832 100% 81.819 100% 8.013 9,8%

Le principali variazioni rispetto alla distribuzione geografica del fatturato riguardano il segmento della purificazione dei gas, il cui calo delle vendite in Corea del Sud e Israele ("Altri") è più che compensato da maggiori ricavi in Cina, Taiwan e Singapore ("Altri Asia").

Alla crescita del fatturato in Cina (+76,3%) contribuiscono anche le maggiori vendite di soluzioni getter nel Business Sensors & Detectors.

Le vendite in Nord America aumentano (+14,7%) principalmente per effetto delle già citate crescite nel comparto SMA medicale, mentre alle maggiori vendite di molle e filo educato SMA per uso industriale è imputabile l'incremento nell'area geografica "Europa"(+3,4%).

L'utile industriale lordo consolidato è stato pari a 39.960 migliaia di euro nel primo semestre 2016, rispetto a 34.993 migliaia di euro nel corrispondente semestre del 2015. La crescita (+14,2%) è principalmente imputabile all'incremento del fatturato, oltre che al miglioramento della marginalità lorda (da 42,8% nel primo semestre 2015 a 44,5% nel periodo corrente), trainato principalmente dalla Business Unit Shape Memory Alloys.

In particolare, nella Business Unit Industrial Applications, l'utile industriale lordo è stato pari a 25.714 migliaia di euro, rispetto a 24.867 migliaia di euro nel primo semestre 2015: la crescita (+3,4%) è esclusivamente imputabile all'incremento delle vendite, mentre la marginalità lorda è stata sostanzialmente stabile (da 48% a 47,7%), nonostante il diverso mix di prodotto.

Nella Business Unit Shape Memory Alloys l'incremento dei ricavi ha permesso la forte crescita sia dell'utile industriale lordo (+40,7%, da 10.068 migliaia di euro nel primo semestre 2015 a 14.166 migliaia di euro nel semestre corrente), sia del margine industriale lordo (da 34,4% nel 2015 a 40%). In particolare, la marginalità lorda è migliorata in entrambe le divisioni, medicale e industriale, come conseguenza delle maggiori economie di scala e dell'incremento dell'efficienza produttiva.

La Business Development Unit & Corporate Costs chiude il primo semestre 2016 con un utile industriale lordo di 80 migliaia di euro (15% dei ricavi), sostanzialmente invariato rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio (58 migliaia di euro, pari a 7,8% dei ricavi).

La seguente tabella riporta l'utile industriale lordo consolidato del primo semestre 2016 per Business Unit, confrontato con il corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

(importi in migliaia di euro)
Business Unit
1° semestre
2016
1° semestre
2015
Variazione
totale
Variazione
%
Industrial Applications 25.714 24.867 847 3,4%
% sui ricavi della Business Unit 47,7% 48,0%
Shape Memory Alloys 14.166 10.068 4.098 40,7%
% sui ricavi della Business Unit 40,0% 34,4%
Business Development & Corporate Costs 80 58 22 37,9%
% sui ricavi della Business Unit 15,0% 7,8%
Risultato industriale lordo 39.960 34.993 4.967 14,2%
% sui ricavi 44,5% 42,8%

Il seguente grafico mostra il trend trimestrale sia dell'utile sia del margine industriale lordo consolidato. A fronte di una sostanziale tenuta dell'utile industriale lordo, da notare il miglioramento della marginalità lorda nel corso dell'esercizio corrente (da 43,9% del primo trimestre a 45,1% del secondo quarter), favorito dal progressivo incremento dell'efficienza produttiva del comparto SMA per applicazioni medicali.

L'utile operativo consolidato del semestre è stato pari a 11.926 migliaia di euro (13,3% dei ricavi consolidati), in forte crescita (+35,7%) rispetto a 8.790 migliaia di euro nel corrispondente periodo dell'anno precedente (10,7% del fatturato consolidato): l'aumento dei ricavi e della marginalità lorda, unitamente alla contrazione percentuale delle spese operative (da 31,9% a 30,3%), ha reso possibile il forte miglioramento degli indicatori operativi rispetto al precedente esercizio.

La seguente tabella riporta il risultato operativo consolidato del primo semestre 2016 suddiviso per Business Unit, confrontato con il corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

(importi in migliaia di euro)
Business Unit 1° semestre
2016
1° semestre
2015
Variazione
totale
Variazione
%
Industrial Applications 14.029 14.001 28 0,2%
Shape Memory Alloys 8.753 4.747 4.006 84,4%
Business Development & Corporate Costs (10.856) (9.958) (898) 9,0%
Risultato operativo 11.926 8.790 3.136 35,7%
% sui ricavi 13,3% 10,7%

Le spese operative consolidate sono state pari a 27.215 migliaia di euro (30,3% dei ricavi), rispetto a 26.073 migliaia di euro del corrispondente semestre 2015 (31,9% del fatturato), e mostrano una crescita fisiologica correlata all'aumento del fatturato.

Ad aumentare sono soprattutto le spese generali e amministrative (in particolare, incremento dei costi di consulenza per progetti straordinari di natura societaria sviluppati nel corso del semestre, oltre a maggiori stanziamenti per la componente variabile dei compensi degli Amministratori Esecutivi). Sia le spese di ricerca e sviluppo, sia le spese di vendita sono invece sostanzialmente allineate al primo semestre 2015.

Nel grafico che segue, l'evoluzione delle spese operative consolidate nel corso del primo semestre 2016.

Complessivamente il costo del lavoro è stato di 34.220 migliaia di euro, rispetto a 31.059 migliaia di euro nello stesso periodo dell'anno precedente: la variazione in aumento (+3.161 migliaia di euro) è imputabile all'incremento del numero medio del personale dipendente di Gruppo concentrato nel comparto delle leghe memoria di forma e in quello della purificazione dei gas, oltre ai maggiori stanziamenti per le componenti variabili delle retribuzioni, stimate in crescita in linea con il trend dei risultati economici.

Il risultato del semestre tiene conto di ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali pari a 4.150 migliaia di euro, in linea con quelli della prima metà dell'esercizio 2015 (4.167 migliaia di euro).

L'EBITDA consolidato è stato pari a 16.113 migliaia di euro (17,9% sul fatturato) nel primo semestre 2016, in crescita del 21,7% rispetto a 13.245 migliaia di euro (16,2% del fatturato consolidato) nello stesso semestre del 2015, principalmente trainato dal settore delle leghe a memoria di forma.

Come evidenziato nella tabella successiva, escludendo il costo di 431 migliaia di euro4 conseguente la sottoscrizione di un accordo transattivo per la definizione della controversia ambientale avente ad oggetto

4 In aggiunta all'accantonamento pari a 689 migliaia di euro contabilizzato a fine esercizio 2015.

il risarcimento dei danni ambientali e la decontaminazione delle acque e del sedime sottostante al lago Onondaga (per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo "Eventi successivi" e alle Note n. 6 e n. 30), l'EBITDA adjusted5 è stato pari a 16.544 migliaia di euro, pari al 18,4% del fatturato consolidato. Nella seguente tabella la riconciliazione relativa al primo semestre 2016 tra l'EBITDA, l'EBITDA adjusted e l'utile operativo, unitamente al confronto con il corrispondente periodo del precedente esercizio.

(importi in migliaia di euro)
1° semestre 1° semestre Variazione Variazione
2016 2015 totale %
Utile operativo 11.926 8.790 3.136 35,7%
Ammortamenti 4.150 4.167 (17) -0,4%
Svalutazioni immobilizzazioni 37 11 26 236,4%
Accantonamento (rilascio) fondo svalutazione crediti 0 277 (277) -100,0%
EBITDA 16.113 13.245 2.868 21,7%
% sui ricavi 17,9% 16,2%
Costo accordo transattivo lago Onondaga 431 0 431 n.s.
EBITDA adjusted 16.544 13.245 3.299 24,9%
% sui ricavi 18,4% 16,2%

Il saldo degli altri proventi (oneri) netti è stato negativo per 819 migliaia di euro, rispetto ad un saldo negativo di 130 migliaia di euro nel primo semestre 2015. La variazione negativa è principalmente imputabile al sopra citato costo correlato alla sottoscrizione dell'accordo transattivo sulla decontaminazione del lago Onondaga (431 migliaia di euro) e al costo relativo all'acquisto da Polyera Corporation di una licenza sul 50% della tecnologia OLET che il Gruppo ha sviluppato congiuntamente con la medesima Polyera (245 migliaia di euro).

Il saldo netto dei proventi e oneri finanziari è stato negativo per 737 migliaia di euro (sostanzialmente allineato a -771 migliaia di euro nel corrispondente periodo del 2015) e include principalmente gli interessi passivi sui finanziamenti, sia a breve sia a lungo termine, in capo alla Capogruppo e alla controllata americana Memry Corporation e le commissioni bancarie relative alle linee di credito in capo a SAES Getters S.p.A. Rispetto al 30 giugno 2015, per effetto della diversa composizione dell'indebitamento, con una maggiore incidenza dei mutui di medio-lungo periodo rispetto al debito bancario di breve periodo, l'incremento degli interessi sui finanziamenti di lungo termine è stato compensato dai minori costi per l'utilizzo di finanziamenti del tipo "denaro caldo" e delle linee di credito bancarie.

La perdita derivante dalla valutazione con il metodo del patrimonio netto delle società a controllo congiunto ammonta complessivamente a -1.178 migliaia di euro (da confrontarsi con -933 migliaia di euro del corrispondente periodo del precedente esercizio) ed è principalmente attribuibile alla joint venture Actuator Solutions. Per maggiori dettagli sulla composizione di tale perdita, si rimanda alla Nota n. 8 e alla Nota n. 15.

La somma algebrica delle differenze cambio ha registrato nel corso dei primi sei mesi del 2016 un saldo negativo per -224 migliaia di euro, da confrontarsi con un saldo positivo pari a 1.114 migliaia di euro nel primo semestre 2015. Il saldo positivo del precedente esercizio era principalmente imputabile agli utili su cambi (1.877 migliaia di euro) conseguenti la liberazione a conto economico di parte della riserva di conversione generata dal consolidamento di SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd., a seguito della parziale riduzione, con rimborso alla Capogruppo, del capitale sociale della controllata cinese. Il saldo negativo del semestre corrente è, invece, principalmente correlato alle perdite derivanti dalla valutazione a fair

5 Per EBITDA adjusted si intende lo stesso EBITDA, ulteriormente rettificato al fine di escludere valori non ricorrenti e comunque ritenuti dal management non indicativi rispetto alla performance operativa corrente.

Poiché la sua determinazione non è regolamentata dai principi IFRS, il criterio applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo, e quindi confrontabile, con quelli adottati da altri Gruppi.

value dei contratti forward stipulati a copertura delle transazioni commerciali in dollari e in yen previste per la seconda metà dell'esercizio.

L'utile ante imposte consolidato è pari a 9.787 migliaia di euro, in crescita del 19,4% rispetto a 8.200 migliaia di euro del primo semestre 2015.

Le imposte sul reddito del semestre sono state pari a 4.317 migliaia di euro, rispetto a 4.112 migliaia di euro del corrispondente semestre dell'esercizio precedente. Il tax rate di Gruppo è stato pari a 44,1%, rispetto a 50,1% nel corrispondente semestre del 2015: il miglioramento del tax rate è conseguenza di alcuni effetti positivi ricorrenti correlati al calcolo delle imposte delle consociate USA, oltre che di alcuni rimborsi fiscali ricevuti dalle società italiane relativi ad imposte spesate in esercizi precedenti.

L'utile netto consolidato del primo semestre 2016 è pari a 5.470 migliaia di euro (6,1% dei ricavi consolidati), in forte crescita (+33,8%) rispetto a un utile netto di 4.088 migliaia di euro del primo semestre 2015.

Posizione finanziaria – Investimenti – Altre informazioni

Si riporta di seguito il dettaglio delle voci che compongono la posizione finanziaria netta consolidata.

(importi in migliaia di euro)
30 giugno 31 marzo 31 dicembre
2016 2016 2015
Cassa 22 24 23
Altre disponibilità liquide 28.291 26.697 24.021
Liquidità 28.313 26.721 24.044
Crediti finanziari verso parti correlate correnti 437 463 555
Altri crediti finanziari correnti 0 134 0
Crediti finanziari correnti 437 597 555
Debiti bancari correnti (16.504) (9.504) (5.012)
Quota corrente dell'indebitamento non corrente (7.252) (7.235) (7.136)
Altri debiti finanziari correnti (801) (460) (1.957)
Indebitamento finanziario corrente (24.557) (17.199) (14.105)
Posizione finanziaria netta corrente 4.193 10.119 10.494
Crediti finanziari verso parti correlate non correnti 1.449 500 600
Debiti bancari non correnti (23.882) (25.359) (27.019)
Altri debiti finanziari non correnti (1.271) (1.296) (1.355)
Indebitamento finanziario non corrente (25.153) (26.655) (28.374)
Posizione finanziaria netta non corrente (23.704) (26.155) (27.774)
Posizione finanziaria netta (19.511) (16.036) (17.280)

La posizione finanziaria netta consolidata al 30 giugno 2016 è negativa per 19.511 migliaia di euro (liquidità pari a 28.313 migliaia di euro, a fronte di passività finanziarie nette per 47.824 migliaia di euro) e si confronta con una disponibilità netta negativa al 31 dicembre 2015 di 17.280 migliaia di euro (liquidità pari a 24.044 migliaia di euro, a fronte di passività finanziarie nette per 41.324 migliaia di euro).

La sostanziale tenuta rispetto al 31 dicembre 2015 (-2.231 migliaia di euro la variazione nella posizione finanziaria netta), nonostante gli esborsi per dividendi pagati a inizio maggio (-8.502 migliaia di euro), è attribuibile ai flussi di cassa in entrata generati dalla gestione operativa e correlati al miglioramento sia del fatturato, sia dei risultati economici.

Gli esborsi per gli acquisti d'immobilizzazioni materiali e di attività immateriali sono stati pari a -3.449 migliaia di euro; sempre all'interno dell'attività d'investimento, bisogna inoltre considerare l'acquisto della partecipazione di minoranza in E.T.C. S.r.l. (-249 migliaia di euro) e il versamento in conto capitale effettuato nel semestre a sostegno dell'operatività della joint venture Actuator Solutions (-1.000 migliaia di euro).

Quasi nullo è stato l'effetto dei cambi sulla posizione finanziaria netta (-169 migliaia di euro): l'effetto positivo generato dalla leggera svalutazione del dollaro rispetto al 31 dicembre 2015 sull'indebitamento in dollari è stato più che compensato da quello negativo sulle disponibilità liquide nella medesima valuta detenute dalle consociate USA.

Il grafico seguente riporta l'andamento trimestrale della posizione finanziaria netta nel corso degli ultimi due esercizi.

Il grafico evidenzia il miglioramento progressivo della posizione finanziaria netta a partire da inizio 2015 grazie all'autofinanziamento trimestrale, su cui ha giocato un ruolo determinante anche la dinamica del circolante. Solo nell'ultimo quarter, si registra un'inversione di tendenza, imputabile al cash-out, pari a 8.502 migliaia di euro, correlato al pagamento dei dividendi a inizio maggio 2016.

Il cash flow derivante dall'attività operativa è stato nel primo semestre 2016 positivo per 11.993 migliaia di euro, in forte crescita (+51,1%) rispetto ad un un valore sempre positivo di 7.935 migliaia di euro nel corrispondente periodo del precedente esercizio, grazie ai flussi di cassa generati soprattutto dal settore delle leghe a memoria di forma.

In entrambi i semestri il cash flow operativo è totalmente attribuibile all'autofinanziamento, accompagnato da una sostanziale stabilità del capitale circolante netto.

Nei primi sei mesi del 2016 gli esborsi monetari per investimenti in immobilizzazioni materiali sono stati pari a 3.344 migliaia di euro (2.436 migliaia di euro quelli del corrispondente periodo del 2015); non significativi sono stati invece gli investimenti in attività immateriali (105 migliaia di euro, da confrontarsi con 23 migliaia di euro al 30 giugno 2015). Per ulteriori dettagli sul capex del semestre si rimanda alle Note n. 13 e n. 14.

Sempre all'interno dell'attività d'investimento, si segnala, inoltre, l'esborso pari a 1.284 migliaia di euro per l'acquisto dell'ulteriore 39% del capitale sociale della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l., l'acquisto, per un corrispettivo di 249 migliaia di euro, del 4% del capitale sociale di E.T.C. S.r.l., oltre al versamento in conto capitale di 1.000 migliaia di euro a favore della joint venture Actuator Solutions. Infine, rientra nell'attività d'investimento l'esborso per l'earn-out correlato al potenziamento tecnologico del business della purificazione effettuato nel corso del 2013 (82 migliaia di euro nel primo semestre 2016).

Si riporta di seguito la composizione del fatturato e dei costi (costo del venduto e costi operativi) per valuta.

SAES GETTERS S.p.A. – Lainate, MI (Italia)

Nel primo semestre 2016 la Capogruppo ha realizzato ricavi per 5.322 migliaia di euro, in crescita di 1.018 migliaia di euro (+23,6%) rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente (4.304 migliaia di euro6 ) principalmente grazie alle maggiori vendite di componenti in lega a memoria di forma per applicazioni industriali (molle e fili educati SMA per il mercato automotive) e di soluzioni getter per dispositivi elettronici impiegati nel comparto sicurezza e difesa.

Nonostante il suddetto incremento dei ricavi e il conseguente miglioramento del margine industriale lordo (dal 18,6% del primo semestre 2015 al 28,6% del primo semestre 2016), il semestre corrente si è chiuso con un utile netto di 1.118 migliaia di euro, in calo rispetto a 10.132 migliaia di euro del corrispondente periodo del precedente esercizio a causa dei minori dividendi percepiti dalle consociate. Si segnala, inoltre, che l'utile netto del primo semestre 2015 includeva un provento su cambi, pari a 1,9 milioni di euro, conseguente la riduzione del capitale sociale della controllata cinese SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd.

SAES ADVANCED TECHNOLOGIES S.p.A., Avezzano, AQ (Italia)

6 L'importo non coincide con quanto riportato nella Relazione finanziaria semestrale 2015 a seguito della riclassifica all'interno del fatturato delle royalty attive sulla cessione in licenza della tecnologia getter a film sottile per MEMS (331 migliaia di euro).

Nel corso del primo semestre 2016 la società ha realizzato un fatturato di 16.411 migliaia di euro, sostanzialmente allineato a 16.990 migliaia di euro del corrispondente periodo del precedente esercizio: l'incremento di ricavi nel Business Sensors & Detectors ha compensato le minori vendite di pompe getter per acceleratori di particelle e di componenti getter per lampade fluorescenti.

L'utile netto del semestre è stato pari a 3.188 migliaia di euro, in crescita del 12,2% rispetto a 2.842 migliaia di euro del corrispondente periodo del 2015 per effetto dello spostamento del mix di vendita verso prodotti a maggiore marginalità lorda, unitamente alle minori perdite sia monetarie, sia non realizzate, derivanti dalla politica di gestione dei cambi. Si segnala, infine, un rimborso fiscale di 260 migliaia di euro relativo ad imposte spesate in esercizi precedenti.

L'utilizzo dei contratti di solidarietà ha portato nel corso del semestre a una riduzione del costo del lavoro pari a 1.107 migliaia di euro (nel primo semestre 2015, la riduzione era stata pari a pari a 1.195 migliaia di euro).

Per quel che concerne la fusione per incorporazione di SAES Advanced Technologies S.p.A. in SAES Getters S.p.A., si rimanda al paragrafo "Eventi rilevanti del semestre".

SAES GETTERS USA, Inc., Colorado Springs, CO (USA)

La società ha registrato nel primo semestre un fatturato consolidato pari a 43.514 migliaia di USD (38.994 migliaia di euro al cambio medio del periodo), contro 41.378 migliaia di USD (37.084 migliaia di euro al relativo cambio medio) e un utile netto consolidato di 1.734 migliaia di USD (1.554 migliaia di euro), contro un utile netto consolidato di 3.327 migliaia di USD nel corrispondente periodo del 2015 (2.982 migliaia di euro).

Si riportano di seguito alcune note di commento.

La capogruppo statunitense SAES Getters USA, Inc., principalmente operante nella Business Unit Industrial Applications, ha realizzato un fatturato di 7.236 migliaia di USD, rispetto a 7.457 migliaia di USD nel primo semestre dell'esercizio precedente: il leggero decremento è concentrato nelle vendite di componenti getter per lampade fluorescenti e di soluzioni getter per l'isolamento termico destinate al business dell'estrazione petrolifera.

La società ha chiuso il semestre con un utile netto di 1.734 migliaia di USD, in calo rispetto a un utile netto di 3.327 migliaia di USD nel primo semestre 2015: nonostante l'incremento della marginalità lorda favorita dal diverso mix di vendita (aumento del peso percentuale dell'attività produttiva rispetto a quella distributiva), l'utile netto diminuisce per effetto sia della valutazione a patrimonio netto della partecipazione nella controllata SAES Pure Gas, Inc., che ha chiuso il semestre corrente con un risultato inferiore a quello dell'esercizio precedente, sia del costo per la sottoscrizione dell'accordo transattivo per la risoluzione della controversia ambientale relativa al lago Onondaga (per ulteriori dettagli si rinvia al paragrafo "Eventi successivi").

La controllata SAES Pure Gas, Inc. di San Luis Obispo, CA (USA), operante nel Business Pure Gas Handling, ha realizzato vendite per 32.482 migliaia di USD (rispetto a 30.589 migliaia di USD nel primo semestre 2015) e un utile netto pari a 1.497 migliaia di USD (contro un utile di 2.330 migliaia di USD al 30 giugno 2015). Nonostante l'incremento delle vendite (favorite dai maggiori investimenti in fabbriche di microprocessori, oltre che dai nuovi investimenti nel segmento display) e la sostanziale tenuta della marginalità lorda, l'aumento delle spese operative (in particolare, maggiori costi di trasporto e maggiori commissioni di vendita, oltre che maggiori costi per lo sviluppo prodotti) e l'incremento dei costi per servizi riaddebitati dalla Capogruppo hanno causato il calo dell'utile netto rispetto al primo semestre 2015.

La controllata Spectra-Mat, Inc., Watsonville, CA (USA), operante nel Business Electronic & Photonic Devices, ha registrato nel primo semestre 2016 un fatturato pari a 3.796 migliaia di USD (3.332 migliaia di USD nel corrispondente periodo dello scorso esercizio) e un utile netto di 284 migliaia di USD (rispetto ad 86 migliaia di USD al 30 giugno 2015). La ripresa nel mercato della difesa, unitamente alla forte domanda di beni industriali, ha contribuito a rafforzare le vendite del primo semestre 2016 (+13,9%) e ha permesso di chiudere il semestre con un utile netto più che triplicato rispetto all'esercizio precedente.

SAES GETTERS EXPORT Corp., Wilmington, DE (USA)

La società, controllata direttamente da SAES Getters S.p.A., ha il fine di gestire le esportazioni di tutte le società statunitensi del Gruppo. In particolare, nella seconda metà dell'esercizio 2015 SAES Getters Export, Corp. ha cominciato ad operare anche per conto di Memry Corporation e SAES Smart Materials, Inc., mentre in passato aveva gestito soltanto le esportazioni di SAES Getters USA, Inc. e delle società da quest'ultima controllate.

Nel primo semestre 2016 ha realizzato un utile netto di 6.272 migliaia di USD (5.621 migliaia di euro), in crescita del 25,8% rispetto al corrispondente periodo del 2015 (4.986 migliaia di USD, pari a 4.469 migliaia di euro) grazie alle maggiori commissioni percepite a seguito della sopra citata estensione dei propri servizi a Memry Corporation e SAES Smart Materials, Inc.

SAES GETTERS (NANJING) Co., Ltd., Nanjing (Repubblica Popolare Cinese)

La società gestisce le attività commerciali del Gruppo nella Repubblica Popolare Cinese.

SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. ha chiuso il primo semestre 2016 con un fatturato di 16.218 migliaia di RMB (2.223 migliaia di euro), in crescita del 30,9% rispetto a 12.387 migliaia di RMB (1.785 migliaia di euro) del corrispondente periodo del precedente esercizio: le maggiori vendite sul mercato cinese di soluzioni getter per applicazioni civili e industriali nel comparto della sorveglianza e della sicurezza e l'incremento delle commissioni attive percepite dalla consociata SAES Pure Gas, Inc. a fronte dell'assistenza commerciale fornita a quest'ultima per le vendite di purificatori sul territorio cinese hanno più che compensato il calo delle vendite di getter per pannelli sotto-vuoto per il settore della refrigerazione. La società ha chiuso il periodo con un utile di 1.717 migliaia di RMB (235 migliaia di euro), rispetto a 180 migliaia di RMB (26 migliaia di euro) al 30 giugno 2015: l'incremento delle vendite ha permesso il forte aumento del risultato netto, nonostante gli aumenti salariali finalizzati al recupero dell'inflazione, i minori dividendi incassati da SAES Getters International Luxembourg S.A. (in cui SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. possiede una partecipazione del 10%) e i minori interessi attivi maturati sulle disponibilità liquide (queste ultime diminuite a seguito del parziale rimborso del capitale sociale alla Capogruppo, perfezionato in maggio 2015).

MEMRY GmbH, Weil am Rhein (Germania)

La società, che produce e commercializza sul territorio europeo componenti in lega a memoria di forma per applicazioni medicali e industriali, ha realizzato nel primo semestre 2016 vendite per 4.109 migliaia di euro, in crescita del 12,9% rispetto a 3.641 migliaia di euro nel corrispondente periodo del precedente esercizio. Nonostante la riduzione della marginalità lorda conseguente al diverso mix di prodotto, le maggiori vendite di semilavorati in Nitinol per applicazioni consumer hanno favorito un incremento del 13,5% nell'utile netto (653 migliaia di euro al 30 giugno 2016, rispetto a 575 migliaia di euro nel primo semestre 2015).

SAES NITINOL S.r.l., Lainate, MI (Italia)

La società, interamente controllata da SAES Getters S.p.A., ha per oggetto sociale la progettazione, la produzione e la vendita di strumenti e attuatori in lega a memoria di forma, di getter e di ogni altra apparecchiatura per la creazione dell'alto vuoto, sia direttamente sia mediante l'assunzione di interessenze e partecipazioni in altre imprese. Ai fini del perseguimento dell'oggetto sociale, la società, in data 5 luglio 2011, ha costituito la joint venture Actuator Solutions GmbH, congiuntamente al gruppo tedesco Alfmeier Präzision (per ulteriori dettagli sulla joint venture si rimanda alle Note n. 8 e n. 15 del Bilancio consolidato semestrale abbreviato).

SAES Nitinol S.r.l. ha chiuso il primo semestre 2016 con una perdita pari a 75 migliaia di euro (-27 migliaia di euro la perdita relativa al primo semestre 2015), principalmente costituita dagli interessi passivi di cash pooling addebitati dalla controllante SAES Getters S.p.A., parzialmente nettati degli interessi attivi maturati sui finanziamenti fruttiferi erogati alla joint venture Actuator Solutions (per ulteriori dettagli sui finanziamenti in oggetto si rimanda alla Nota n. 18). In particolare, si segnala che in aprile 2016 SAES Nitinol S.r.l. ha concesso un finanziamento alla joint venture Actuator Solutions GmbH pari a 1 milione di euro (per i cui dettagli si rinvia alla Nota n. 18), in aggiunta al versamento in conto capitale di 1 milione di euro effettuato in data 15 gennaio 2016.

Infine, si ricorda che, in data 14 marzo 2016, SAES Getters S.p.A. ha deliberato un versamento in conto capitale di 30 migliaia di euro a favore di SAES Nitinol S.r.l. ai fini del ripianamento della perdita relativa all'esercizio 2015 e la ricostituzione del capitale sociale integralmente eroso da quest'ultima. Contestualmente, la Capogruppo ha deliberato a favore di SAES Nitinol S.r.l. un versamento aggiuntivo in conto capitale di 140 migliaia di euro a copertura di eventuali perdite future.

E.T.C. S.r.l., Bologna, BO (Italia)

La società, nata come spin-off supportato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), ha per oggetto lo sviluppo di materiali funzionali per applicazioni nella Organic Electronics e nella Organic Photonics, oltre allo sviluppo di dispositivi fotonici organici integrati per applicazioni di nicchia.

La società, operante esclusivamente come centro di ricerca per gli sviluppi sopra descritti, fino al 26 febbraio 2016 era controllata al 96% dalla Capogruppo; in tale data SAES Getters S.p.A. ha acquisito dall'azionista di minoranza il rimanente 4% del capitale sociale, diventando così socio unico di E.T.C. S.r.l.

E.T.C. S.r.l., ha chiuso il primo semestre 2016 con una perdita netta pari a 1.159 migliaia di euro, in lieve peggioramento rispetto ad una perdita di 906 migliaia di euro nel primo semestre 2015, a seguito dei maggiori costi di consulenza (questi ultimi sostenuti dalla Capogruppo e riaddebitati a E.T.C. S.r.l.).

Si segnala che, in data 14 marzo 2016, SAES Getters S.p.A. ha deliberato un versamento in conto capitale a favore di E.T.C. S.r.l. di 130 migliaia di euro, pari alla differenza tra la perdita complessivamente realizzata (-1.580 migliaia di euro7 ) da E.T.C. S.r.l. nell'esercizio 2015 e quella stimata (-1.450 migliaia di euro) per il medesimo esercizio all'inizio dell'anno e già coperta dal versamento effettuato dalla Capogruppo in data 11 marzo 2015. Contestualmente, la Capogruppo ha deliberato a favore di E.T.C. S.r.l. un versamento aggiuntivo in conto capitale di 1.450 migliaia di euro destinato alla copertura delle perdite attese per il 2016.

SAES GETTERS INTERNATIONAL LUXEMBOURG S.A., Lussemburgo (Lussemburgo)

La società ha come scopi principali la gestione e l'acquisizione di partecipazioni, la gestione ottimale della liquidità, la concessione di finanziamenti infragruppo e l'attività di coordinamento di servizi per il Gruppo.

Al 30 giugno 2016 la società ha realizzato un utile netto di 2.821 migliaia di euro, da confrontarsi con una perdita netta di 39 migliaia di euro nel primo semestre 2015: il miglioramento è esclusivamente imputabile ai dividendi incassati nel primo semestre 20168 dalle società controllate (in particolare, SAES Smart Materials, Inc. e SAES Getters Korea Corporation).

Si riportano di seguito alcune note sull'andamento delle società controllate da SAES Getters International Luxembourg S.A.

SAES Getters Korea Corporation, Seoul (Corea del Sud) è controllata al 62,52% da SAES Getters International Luxembourg S.A., mentre la rimanente quota del capitale è detenuta direttamente dalla Capogruppo SAES Getters S.p.A. La società ha cessato la propria attività produttiva nel corso del

7 Risultato del bilancio redatto secondo i Principi Contabili Nazionali.

8 Si precisa che nessun dividendo è stato incassato nel corso del primo semestre 2015 da SAES Getters International Luxembourg S.A.

2011 e opera come distributore sul territorio coreano dei prodotti realizzati dalle altre società del Gruppo.

Nel primo semestre 2016 la società ha registrato un fatturato di 554 milioni di KRW (420 migliaia di euro), in calo rispetto a 637 milioni di KRW (519 migliaia di euro) nel corrispondente periodo del 2015 per effetto delle minori vendite nel settore dei prodotti per l'isolamento termico. Il periodo si è chiuso con una perdita di 287 milioni di KRW (-218 migliaia di euro), da confrontarsi con una perdita di 731 milioni di KRW (-596 migliaia di euro) al 30 giugno 2015: il miglioramento nel risultato del periodo è conseguenza delle minori perdite non realizzate su cambi originatesi dalla conversione del credito finanziario in euro che la consociata coreana vanta nei confronti della Capogruppo, a seguito dell'oscillazione del won coreano nei confronti dell'euro (si segnala che il relativo contratto di copertura è stato stipulato da SAES Getters S.p.A. e che il credito finanziario infragruppo si è sensibilmente ridotto a fine esercizio 2015, a seguito della riduzione del capitale sociale di SAES Getters Korea Corporation).

La società SAES Smart Materials, Inc., con sede a New Hartford, NY (USA), attiva nello sviluppo, produzione e vendita di semilavorati in lega a memoria di forma, ha realizzato nel corso del semestre vendite pari a 8.529 migliaia di USD (7.643 migliaia di euro), in crescita dell'8,3% rispetto a 7.873 migliaia di USD (7.056 migliaia di euro) nel corrispondente periodo del precedente esercizio. Grazie al fatturato in crescita e al miglioramento della marginalità lorda (a sua volta favorita da un mix di vendita a minore assorbimento di materia prima), il periodo si è chiuso con un utile netto di 2.055 migliaia di USD (1.842 migliaia di euro), in crescita del 5,1% rispetto a 1.956 migliaia di USD (1.753 migliaia di euro) del precedente esercizio.

Memry Corporation, Bethel, CT (USA), è leader tecnologico nel settore dei dispositivi medicali di nuova generazione ad elevato valore ingegneristico, realizzati in lega a memoria di forma Nitinol.

La società ha realizzato nel primo semestre 2016 vendite pari a 27.381 migliaia di USD (24.538 migliaia di euro), in forte crescita (+22,1%) rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente (22.418 migliaia di USD, pari a 20.091 migliaia di euro), grazie al contributo sia di nuovi prodotti, sia di nuovi clienti. L'utile netto è stato pari a 3.040 migliaia di USD (2.724 migliaia di euro), quasi raddoppiato rispetto a un utile di 1.587 migliaia di USD (1.423 migliaia di euro) realizzato nel primo semestre 2015: il forte incremento è principalmente imputabile all'aumento del fatturato e al miglioramento della resa produttiva delle nuove linee di prodotto.

Si segnala, infine, che in data 10 giugno 2016 Memry Corporation ha incassato la seconda e ultima tranche, pari a 0,8 milioni di dollari, del finanziamento agevolato erogato dallo Stato del Connecticut e finalizzato all'acquisto di nuovi macchinari e attrezzature nell'ambito del progetto di espansione dello stabilimento produttivo di Bethel (per ulteriori dettagli si rinvia al paragrafo "Eventi rilevanti del semestre" e alla Nota n. 25).

Andamento delle società in joint venture nel primo semestre 2016

ACTUATOR SOLUTIONS GmbH, Gunzenhausen (Germania)

Actuator Solutions GmbH ha sede a Gunzenhausen (Germania) ed è controllata congiuntamente al 50% da SAES e Alfmeier Präzision, gruppo tedesco operante nei settori dell'elettronica e delle materie plastiche avanzate. La joint venture, che a sua volta consolida la società interamente controllata Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd., è focalizzata allo sviluppo, produzione e commercializzazione di attuatori che utilizzano, in sostituzione del motore, le leghe a memoria di forma.

Actuator Solutions ha realizzato nel corso del primo semestre 2016 ricavi netti pari a 8.988 migliaia di euro; il fatturato, quasi totalmente attribuibile al business seat comfort (valvole che sfruttano la tecnologia SMA e che sono usate nei sistemi di controllo lombare dei sedili delle autovetture), è

cresciuto del 13,7% rispetto a 7.904 migliaia di euro del primo semestre 2015, grazie alla diffusione del sistema di controllo lombare su un numero sempre maggiore di modelli di autovetture.

Il risultato netto del semestre è stato negativo per -2.184 migliaia di euro e si confronta con una perdita di -1.866 migliaia di euro al 30 giugno 2015: il peggioramento è imputabile sia al calo della marginalità lorda del comparto seat comfort (a sua volta attribuibile non solo ai prezzi unitari in calo, ma anche alle rese ancora basse sulle nuove linee per l'espansione della capacità produttiva, oltre che alle riduzioni di costi di produzione pianificate, ma non ancora a regime), sia ai maggiori costi di ricerca, sviluppo e prototipazione degli attuatori per autofocus (AF). Con riferimento a questi ultimi, si segnala che, nel corso del primo semestre 2016, il sistema di autofocus è stato qualificato per essere impiegato in un modello di droni di alta gamma e ha ricevuto il primo ordine commerciale; la produzione è attualmente in fase di avvio e le prime consegne sono previste dopo l'estate. Per quanto riguarda i dispositivi per i cellulari, sia i sistemi per la messa a fuoco (AF), sia i filtri a infrarossi per il riconoscimento dell'iride sono in fase di qualifica avanzata.

Actuator Solutions 1° semestre 2016 1° semestre 2015
100% 100%
Ricavi netti 8.988 7.904
Costo del venduto (9.659) (8.393)
Risultato industriale lordo (671) (489)
% sui ricavi -7,5% -6,2%
Totale spese operative (2.281) (1.887)
Altri proventi (oneri) netti 132 80
Risultato operativo (2.820) (2.296)
% sui ricavi -31,4% -29,0%
Interessi e proventi finanziari netti (93) (159)
Utili (perdite) netti su cambi 35 198
Imposte sul reddito 694 391
Utile (perdita) del periodo (2.184) (1.866)

(importi in migliaia di euro)

La quota di pertinenza del Gruppo SAES nel risultato del primo semestre 2016 della joint venture è pari a -1.092 migliaia di euro (-933 migliaia di euro la valutazione con il metodo del patrimonio netto al 30 giugno 2015).

SAES RIAL VACUUM S.r.l., Parma, PR (Italia)

SAES RIAL Vacuum S.r.l. è nata a fine esercizio 2015 dal conferimento da parte di Rodofil s.n.c. del ramo d'azienda Rial Vacuum (asset, marchio e lista clienti, oltre a scorte e personale dipendente), specializzato nella progettazione e produzione di camere da vuoto per acceleratori, sincrotroni e collider, utilizzate nei più importanti laboratori di ricerca mondiali.

In particolare, in data 23 dicembre 2015 SAES Getters S.p.A. ha acquisito da Rodofil s.n.c. la prima tranche pari al 10% della neocostituita società SAES RIAL Vacuum S.r.l., mentre il perfezionamento dell'acquisto dell'ulteriore 39% è stato finalizzato in data 19 gennaio 2016.

L'obiettivo della joint venture è la creazione di un polo tecnologico e manifatturiero italiano di assoluto livello, per la progettazione e realizzazione di veri e propri sistemi da vuoto integrati per acceleratori, per la ricerca e per sistemi e dispositivi industriali, coniugando al massimo grado le competenze di SAES nel campo dei materiali, del vuoto e dell'innovazione con l'esperienza di progettazione, assemblaggio e lavorazioni meccaniche fini di Rial e Rodofil, allo scopo di offrire prodotti di assoluta eccellenza e qualità e di competere con successo sui mercati internazionali.

SAES RIAL Vacuum S.r.l. ha chiuso il primo semestre 2016 con un fatturato pari a 558 migliaia di euro e una perdita pari a -176 migliaia di euro, quest'ultima correlata ai costi di organizzazione e di integrazione che sono tipici delle società in fase distart-up.

(importi in migliaia di euro)

SAES RIAL Vacuum S.r.l. 1° semestre 2016
100%
Ricavi netti 558
Costo del venduto (619)
Risultato industriale lordo (61)
% sui ricavi -10,9%
Totale spese operative (113)
Altri proventi (oneri) netti 0
Risultato operativo (174)
% sui ricavi -31,2%
Interessi e proventi finanziari netti (2)
Utili (perdite) netti su cambi 0
Imposte sul reddito 0
Utile (perdita) del periodo (176)

La quota di pertinenza del Gruppo SAES nel risultato del primo semestre 2016 della joint venture è pari a -86 migliaia di euro.

Nella seguente tabella il prospetto dell'utile (perdita) complessivo di Gruppo, ottenuto incorporando con il metodo proporzionale, anziché con il metodo del patrimonio netto, la joint venture paritetica Actuator Solutions e la nuova joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l., di cui SAES Getters S.p.A. detiene attualmente il 49% del capitale sociale.

1° semestre 2016
(importi in migliaia di euro) Prospetto dell'utile
(perdita)
consolidato
50% Actuator
Solutions
Eliminazioni
infragruppo e
altri
aggiustamenti
49% SAES RIAL
Vacuum S.r.l.
Eliminazioni
infragruppo e
altri
aggiustamenti
Prospetto dell'utile
(perdita)
complessivo
Ricavi netti 89.832 4.494 (350) 273 (5) 94.244
Costo del venduto (49.872) (4.830) 350 (303) 5 (54.650)
Utile industriale lordo 39.960 (336) 0 (30) 0 39.594
% sui ricavi 44,5% 42,0%
Totale spese operative (27.215) (1.141) (55) (28.411)
Altri proventi (oneri) netti (819) 67 0 (752)
Utile (perdita) operativo 11.926 (1.410) 0 (85) 0 10.431
% sui ricavi 13,3% 11,1%
Interessi e proventi finanziari netti (737) (47) (1) (785)
Utili (perdite) da società valutate con il
metodo del patrimonio netto
(1.178) 1.092 86 0
Utili (perdite) netti su cambi (224) 18 0 (206)
Utile (perdita) prima delle imposte 9.787 (1.439) 1.092 (86) 86 9.440
Imposte sul reddito (4.317) 347 0 (3.970)
Utile (perdita) netto da operazioni continue 5.470 (1.092) 1.092 (86) 86 5.470
Utile (perdita) da attività destinate alla
dismissione e operazioni discontinue
0 0 0 0
Utile (perdita) netto 5.470 (1.092) 1.092 (86) 86 5.470
Utile (perdita) netto di terzi 0 0
Utile (perdita) netto di Gruppo 5.470 (1.092) 1.092 (86) 86 5.470

L'attività di Ricerca, Sviluppo e Innovazione

Le spese di ricerca e sviluppo del primo semestre 2016 ammontano complessivamente a 7.302 migliaia di euro (8,1% del fatturato netto consolidato) e sono sostanzialmente allineate, sia in valore assoluto sia in percentuale sui ricavi, a quelle del corrispondente periodo del 2015, pari a 7.022 migliaia di euro (8,6% del fatturato consolidato).

Il primo semestre 2016 ha visto i laboratori R&D fortemente impegnati in diverse aree innovative. In primo luogo va ricordato lo sviluppo dei prodotti per il packaging alimentare, nell'ambito di una collaborazione con Metalvuoto S.p.A., player italiano già attivo in questo settore. I prodotti del Gruppo, ossia lacche composte da una matrice organica, nella quale viene disperso il materiale attivo sotto forma di polvere micro o nano strutturata, vengono depositati sui film plastici realizzati da Metalvuoto S.p.A., che è già attivo nella produzione di massa di film per il coating alimentare. La tecnologia sviluppata da SAES permette di realizzare film plastici a elevate performance, ovvero migliorare la proprietà delle attuali plastiche di fare da barriera ai gas, tipicamente acqua ed ossigeno, che non devono entrare in contatto con il cibo, per evitarne il deterioramento. I nuovi materiali SAES consentono, inoltre, lo sviluppo di packaging biodegradabili. La proprietà barriera e la biodegradabilità sono due caratteristiche fortemente richieste dal mercato alimentare, che cerca da un lato di allungare la shelf life degli alimenti e dall'altro di ridurre l'impatto ambientale delle attuali soluzioni di confezionamento.

Nei prossimi mesi saranno messe a punto lacche in grado anche di rimuovere, assorbendoli con opportuni getter, i gas presenti nelle confezioni o modificare l'atmosfera delle confezioni stesse rilasciando gas, come ad esempio la CO2 , che hanno una funzione antimicrobica. Queste lacche permetteranno di entrare nel mercato dell'active packaging, con possibilità di impiego anche in altri campi applicativi, come la cosmetica o l'elettronica, oltre al settore della conservazione alimentare.

Il laboratorio centrale ha sviluppato, sulla scia dell'attività di ricerca di base svolta nel corso del 2015, la produzione industriale della nuova lega SMA clean melt che, grazie a una profonda revisione del processo di trasformazione e a un ferreo controllo dei parametri di processo produttivo, garantisce prestazioni di vita doppie rispetto ai materiali standard. Il nuovo materiale ha registrato un immediato interesse di mercato e un forte successo commerciale ed è già stato qualificato da un importante cliente che opera nel business della telefonia mobile. L'attività di ricerca si è concentrata sullo sviluppo delle nuove formulazioni high temperature, ossia leghe con temperatura di trasformazione fino a circa 200°C, conseguendo i primi risultati positivi. L'introduzione di questo nuovo materiale, prevista entro la fine del 2016, porterà SAES in una posizione di forza tecnologica e commerciale di assoluta importanza.

Sono proseguiti, inoltre, gli sforzi nello sviluppo di getter per LED e di nuovi modelli di pompe per acceleratori di particelle.

La joint venture Actuator Solutions ha portato a termine, con successo, lo sviluppo del primo modello di attuatore per autofocus; il prodotto è stato qualificato da un importante produttore di droni di alta fascia e la produzione di massa è attualmente in fase di avvio. Una seconda famiglia di attuatori per autofocus è oggi in qualifica presso alcuni produttori asiatici di telefoni cellulari, come in corso di qualifica sono i filtri a infrarosso. Infine, è proseguito lo sviluppo di dispositivi per applicazioni automotive e white good.

Si evidenzia che le spese di ricerca di base sostenute dal Gruppo sono spesate direttamente a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenute, non presentando i requisiti per la capitalizzazione.

Eventi successivi

In data 18 luglio 2016 è stato sottoscritto un accordo transattivo per la definizione della controversia ambientale relativa a pretese emissioni nocive di mercurio nel lago Onondaga (situato nella città di Syracuse, NY-USA) da parte di una società del Gruppo (King Laboratories, Inc. acquisita da SAES Getters USA, Inc. negli anni ottanta e non più esistente da decenni), avente ad oggetto il risarcimento dei danni ambientali e la decontaminazione delle acque e del sedime sottostante al lago. Il costo complessivo dell'accordo, senza riconoscimento di responsabilità in capo al Gruppo SAES, è stato pari a 1.250 migliaia di dollari9 , che saranno corrisposti da SAES Getters USA, Inc. alla controparte entro sessanta giorni dalla firma dell'accordo.

9 Pari a 1.120 migliaia di euro, di cui 689 migliaia di euro accantonati a fine esercizio 2015 e i rimanenti 431 migliaia di euro spesati nel semestre corrente.

In data 28 luglio 2016 SAES Nitinol S.r.l. ha sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento in favore di Actuator Solutions GmbH destinato al sostegno finanziario dell'operatività della controllata Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. La prima tranche del finanziamento, pari a 2 milioni di euro, è stata versata da SAES Nitinol S.r.l. il giorno successivo alla sottoscrizione del contratto (29 luglio 2016), mentre la seconda tranche, pari a 1 milione di euro, sarà corrisposta entro il 29 settembre 2016. Il finanziamento ha scadenza 30 aprile 2019, piano di rimborso flessibile entro la data di scadenza e tasso d'interesse annuale fisso pari al 6%. Il 50% del finanziamento è garantito da una lettera di patronage sottoscritta congiuntamente da Alfmeier S.E. e SMA Holding GmbH, in favore di SAES Nitinol S.r.l.

In data 29 luglio 2016 i rispettivi Consigli di Amministrazione hanno approvato la fusione per incorporazione in SAES Getters S.p.A. della società controllata al 100% SAES Advanced Technologies S.p.A. Le rispettive delibere sono state messe a disposizione del pubblico e depositate per l'iscrizione nel Registro delle Imprese delle due società interessate dalla fusione in data 24 agosto 2016.

Sempre in data 29 luglio 2016 SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto un contratto con la società Mirante S.r.l. per l'acquisizione di una partecipazione di maggioranza nel capitale sociale di Metalvuoto S.p.A., con sede nella provincia di Monza Brianza, player consolidato nel settore dell'imballaggio evoluto, che produce pellicole metallizzate e film plastici innovativi per la conservazione degli alimenti. Grazie a tale acquisizione, SAES, che già collabora con Metalvuoto S.p.A. nella sperimentazione applicativa dei propri compositi polimerici funzionali ai film plastici per la conservazione degli alimenti di Metalvuoto S.p.A., intende competere nella filiera del packaging alimentare 'intelligente', presentandosi sul mercato con un'offerta innovativa e completa, mediante lo sviluppo di plastiche attive a elevate performance, caratterizzate da biocompatibilità e basso impatto ambientale.

Il contratto sottoscritto prevede l'acquisto da parte di SAES Getters S.p.A. del 70% di Metalvuoto S.p.A. a un prezzo calcolato secondo un moltiplicatore dell'EBITDA, rettificato sulla base di alcuni parametri finanziari (tra i quali posizione finanziaria netta e valore delle scorte di prodotti finiti alla data del closing). Il prezzo complessivo (previsto nell'intorno di 6 milioni di euro) sarà corrisposto per cassa in tre tranche: la prima, pari a 1,5 milioni di euro, è stata corrisposta come anticipo contestualmente alla firma del contratto; la seconda, pari a 2 milioni di euro, sarà pagata al closing dell'operazione, previsto entro fine anno; il saldo sarà corrisposto entro un mese dal closing, una volta definiti il bilancio aggiornato alla data del closing e gli aggiustamenti in virtù dei concordati parametri di rettifica del prezzo.

Il contratto prevede una serie di condizioni sospensive alle quali è subordinata l'esecuzione del contratto stesso e, quindi, il closing dell'operazione (con il trasferimento della partecipazione acquisita).

Il contratto contempla, inoltre, un'opzione di put e call tra i soci, da esercitarsi a partire dal dodicesimo mese ed entro diciotto mesi dalla data del closing, per l'acquisto da parte di SAES Getters S.p.A. del rimanente 30% del capitale di Metalvuoto S.p.A. a un prezzo calcolato con modalità sostanzialmente analoghe a quelle stabilite per il primo acquisto. Nel caso di mancato esercizio di una delle due opzioni nei termini prestabiliti, SAES Getters S.p.A. è comunque impegnata ad acquistare il residuo 30% del capitale sociale della società entro ventiquattro mesi dalla data del closing.

Il contratto prevede, infine, la sottoscrizione di patti parasociali che disciplineranno la governance della società nel suo nuovo assetto azionario, assegnando alla controllante SAES Getters S.p.A. la maggioranza nel Consiglio d'Amministrazione di Metalvuoto S.p.A. (due membri, con designazione dell'Amministratore Delegato) e al socio di minoranza, Mirante S.r.l., la scelta di un amministratore, nella persona del fondatore Ing. Giovanni Ronchi, che ricoprirà la carica di Presidente Esecutivo del Consiglio medesimo.

In luglio 2016 è stato deliberato il trasferimento della sede legale e operativa di E.T.C. S.r.l. da Bologna a Lainate, presso il sito produttivo della Capogruppo. La finalizzazione di tale trasferimento è prevista entro fine esercizio 2016.

Evoluzione prevedibile della gestione

Si attendono, nella seconda parte dell'esercizio 2016, risultati in linea con quelli della prima metà dell'anno. La progressiva crescita futura sarà possibile grazie anche all'apporto della prossima acquisizione di Metalvuoto S.p.A., attiva nell'ambito del business in forte crescita dell'active packaging, facendo leva sulle conoscenze sviluppate dai laboratori SAES per applicazioni di elettronica organica.

Rapporti con parti correlate

In merito ai rapporti intrattenuti dal Gruppo con parti correlate, si precisa che tali rapporti rientrano nell'ambito dell'ordinaria gestione e sono regolati a condizioni di mercato o standard. L'informativa completa delle operazioni avvenute nel semestre con parti correlate è riportata alla Nota n. 37 del bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Principali rischi e incertezze cui è esposto il Gruppo

Per l'analisi dei principali rischi e incertezze a cui il Gruppo è esposto e delle principali azioni di mitigazione per fronteggiare tali rischi e incertezze si rimanda a quanto già esposto nella Relazione annuale 2015.

In particolare, per quanto attiene ai rischi di natura finanziaria, di seguito sono elencati i principali rischi finanziari cui è esposto il Gruppo SAES:

  • Rischio di tasso di interesse, collegato alla variabilità del tasso di interesse, che può influenzare il costo del ricorso al capitale di finanziamento e il rendimento degli impieghi temporanei delle disponibilità liquide;
  • Rischio di cambio, collegato alla volatilità dei tassi di cambio, che può influenzare il valore relativo dei costi e ricavi del Gruppo secondo le valute di denominazione delle operazioni contabili, e può dunque avere impatto sul risultato economico del Gruppo; dal valore del tasso di cambio dipende anche la consistenza dei crediti/debiti finanziari denominati in valuta diversa dall'euro, per cui ne viene influenzato non solo il risultato economico, ma anche la posizione finanziaria netta;
  • Rischio di variazione del prezzo delle materie prime, che può influenzare la marginalità dei prodotti del Gruppo qualora non si riesca a ribaltare tale variazione sul prezzo concordato con la clientela;
  • Rischio di credito, relativo alla solvibilità dei clienti e all'esigibilità dei relativi crediti;
  • Rischio di liquidità, relativo alla capacità del Gruppo di reperire fondi per finanziare l'attività operativa, o alla capienza delle fonti di finanziamento qualora il Gruppo dovesse adottare decisioni strategiche (quali operazioni di merger & acquisition o di razionalizzazione organizzativa e ristrutturazione) che comportino esborsi straordinari.

Rischio di tasso d'interesse

L'indebitamento finanziario del Gruppo, sia a breve sia a lungo termine, è in prevalenza regolato a tassi d'interesse variabili ed è pertanto esposto al rischio derivante dalla fluttuazione di questi ultimi.

Con riferimento ai finanziamenti a lungo termine, l'esposizione alla variabilità dei tassi d'interesse viene usualmente gestita attraverso la definizione di contratti di Interest Rate Swap (IRS), nell'ottica di garantire un livello di oneri finanziari ritenuti sostenibili dalla struttura finanziaria del Gruppo SAES.

In particolare, si segnala che al 30 giugno 2016 il Gruppo ha in essere due contratti di IRS sottoscritti con lo scopo di fissare i tassi d'interesse sui finanziamenti bancari a lungo termine, per i cui dettagli si rimanda alla Nota n. 32. Il Gruppo, inoltre, monitora costantemente l'andamento dei tassi d'interesse ai fini della sottoscrizione di ulteriori contratti di Interest Rate Swap a copertura del rischio legato all'oscillazione dei tassi di interesse sui finanziamenti su cui nessun contratto di copertura è stato fino ad ora sottoscritto.

Il finanziamento del capitale circolante è invece gestito attraverso operazioni di finanziamento a breve termine e, pertanto, non viene posta in essere alcuna copertura a fronte del rischio di tasso di interesse.

Rischio di cambio

Il Gruppo è esposto al rischio di cambio sulle operazioni commerciali in valuta.

Tale esposizione è generata prevalentemente da vendite in valute diverse da quella funzionale: nel primo semestre del 2016, circa l'85,1% delle vendite è denominato in valuta estera, mentre solo il 66,3% dei costi operativi del Gruppo è denominato in una valuta diversa dall'euro.

Al fine di gestire l'impatto economico derivante dalla fluttuazione dei tassi di cambio verso l'euro, principalmente del dollaro statunitense e dello yen giapponese, il Gruppo stipula contratti di copertura per valori definiti periodicamente dal Consiglio di Amministrazione e determinati in riferimento ai flussi valutari netti attesi di SAES Getters S.p.A. e SAES Advanced Technologies S.p.A. Le scadenze dei derivati sottoscritti tendono ad allinearsi con i termini di incasso delle transazioni da coprire.

Il Gruppo, inoltre, può effettuare occasionalmente operazioni di copertura di specifiche transazioni in valuta diversa da quella funzionale, per mitigare l'impatto a conto economico della volatilità dei cambi, con riferimento a crediti/debiti finanziari, anche infra-gruppo, denominati in valuta diversa da quella di bilancio (ad esempio, in capo alle consociate estere, ma denominati in euro).

Si rimanda alla Nota n. 32 per ulteriori dettagli sui contratti in essere al 30 giugno 2016.

Rischio variazione prezzo delle materie prime

L'esposizione del Gruppo al rischio di prezzo delle materie prime è generalmente contenuta. La procedura di approvvigionamento richiede che ci sia più di un fornitore per ciascun materiale ritenuto critico e, al fine di ridurre l'esposizione al rischio di variazione di prezzo, si stipulano, ove possibile, specifici contratti di fornitura volti a disciplinare la volatilità dei prezzi delle materie prime. Il Gruppo monitora l'andamento delle principali materie prime soggette a maggiore volatilità di prezzo e non esclude la possibilità di porre in essere operazioni di copertura tramite strumenti derivati, con la finalità di sterilizzare tale volatilità.

Rischio di credito

Il Gruppo tratta prevalentemente con clienti noti e affidabili: la Direzione Commerciale valuta la solvibilità dei nuovi clienti e verifica periodicamente le condizioni per la concessione dei limiti di fido.

Il saldo dei crediti viene costantemente monitorato in modo da minimizzare il rischio di perdite potenziali, soprattutto alla luce della difficile situazione macroeconomica.

Il rischio di credito riguardante le altre attività finanziarie, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, non è significativo, data la natura delle controparti: le forme di impiego del Gruppo sono esclusivamente depositi bancari posti in essere presso primari istituti di credito italiani ed esteri.

Rischio di liquidità

Tale rischio si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie per garantire l'operatività del Gruppo.

Al fine di minimizzare questo rischio, la Direzione Finanza Amministrazione e Controllo:

  • monitora costantemente i fabbisogni finanziari del Gruppo al fine di ottenere le linee di credito necessarie per il loro soddisfacimento;

  • ottimizza la gestione della liquidità, mediante l'utilizzo di un sistema di gestione accentrata delle disponibilità liquide (cash pooling) denominato in euro che coinvolge la quasi totalità delle società del Gruppo;

  • gestisce la corretta ripartizione fra indebitamento a breve termine e a medio-lungo termine a seconda della generazione prospettica di flussi di cassa operativi.

Per maggiori informazioni sui debiti finanziari del Gruppo al 30 giugno 2016 e sulle date di scadenza contrattuale di tali debiti si rimanda alla Nota n. 25.

Al 30 giugno 2016 il Gruppo non è significativamente esposto al rischio di liquidità, tenuto conto anche delle linee di credito non utilizzate di cui dispone.

Gestione del capitale

L'obiettivo del Gruppo è garantire che sia mantenuto un solido rating creditizio e adeguati livelli degli indicatori di capitale, in modo da poter supportare l'attività e massimizzare il valore per gli azionisti. Nessuna variazione è stata apportata agli obiettivi e alle politiche di gestione del capitale durante il primo semestre 2016.

Alcuni indicatori di performance, quali il rapporto d'indebitamento, definito come indebitamento netto su patrimonio netto, vengono periodicamente monitorati con l'obiettivo di contenerli entro valori ridotti, comunque inferiori a quanto richiesto dai contratti stipulati con gli enti finanziari.

Processo di semplificazione normativa adottato dalla Consob

Il Consiglio di Amministrazione, in data 13 novembre 2012, ha deliberato, ai sensi dell'articolo 3 della Delibera Consob n. 18079/2012, di aderire al regime di opt-out previsto dagli articoli 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Consob in materia di Emittenti, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016

Prospetto dell'utile (perdita) consolidato
(importi in migliaia di euro) Note 1° semestre
2016
1° semestre
2015 (*)
Ricavi netti
Costo del venduto
3
4
89.832
(49.872)
81.819
(46.826)
Utile industriale lordo 39.960 34.993
Spese di ricerca e sviluppo
Spese di vendita
5
5
(7.302)
(7.185)
(7.022)
(7.067)
Spese generali e amministrative 5 (12.728) (11.984)
Totale spese operative (27.215) (26.073)
Altri proventi (oneri) netti 6 (819) (130)
Utile (perdita) operativo 11.926 8.790
Proventi finanziari 7 67 157
Oneri finanziari 7 (804) (928)
Utili (perdite) in società valutate con il metodo del patrimonio netto 8 (1.178) (933)
Utili (perdite) netti su cambi 9 (224) 1.114
Utile (perdita) prima delle imposte 9.787 8.200
Imposte sul reddito 10 (4.317) (4.112)
Utile (perdita) netto da operazioni continue 5.470 4.088
Utile (perdita) derivante da attività destinate alla dismissione e operazioni discontinue 0 0
Utile (perdita) netto del periodo 5.470 4.088
Utile (perdita) netto attribuito ai terzi 0 0
Utile (perdita) netto attribuito al Gruppo 5.470 4.088
Utile (perdita) netto per azione ordinaria 11 0,2425 0,1798
Utile (perdita) netto per azione di risparmio 11 0,2591 0,1965
Prospetto dell'utile (perdita) consolidato e delle altre componenti di conto economico complessivo consolidato
(importi in migliaia di euro) Note 1° semestre
2016
1° semestre
2015
Utile (perdita) netto del periodo 5.470 4.088
Differenze di conversione di bilanci in valuta estera 24 (2.027) 8.156
Differenze di conversione relative a società valutate con il metodo del patrimonio netto 24 (11) (101)
Totale differenze di conversione (2.038) 8.055
Totale componenti che saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) del periodo 8.055
Liberazione riserva di conversione per riduzione capitale sociale delle società controllate 0 (1.877)
Totale componenti che sono state riclassificate nell'utile (perdita) del periodo 0 (1.877)
Totali altri utili (perdite) complessivi, al netto delle imposte (2.038) 6.178
Totale utile (perdita) complessivo, al netto delle imposte 3.432 10.266
attribuibile a:
- Gruppo 3.432 10.266
- Terzi 0 0

(*) Alcuni importi esposti nella colonna non coincidono con quanto riportato nella Relazione finanziaria semestrale 2015 poiché riflettono le riclassifiche dettagliate alla Nota n. 1, paragrafo "Riclassifiche sui saldi economici al 30 giugno 2015".

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata
(importi in migliaia di euro) Note 30 giugno
2016
31 dicembre
2015
ATTIVITA'
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 13 49.825 50.383
Attività immateriali 14 50.819 52.322
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 15 3.801 3.990
Attività fiscali differite 16 13.926 14.064
Crediti verso controllante per consolidato fiscale 17 272 272
Crediti finanziari verso parti correlate 18 1.449 600
Altre attività a lungo termine 19 424 456
Totale attività non correnti 120.516 122.087
Attività correnti
Rimanenze finali 20 31.227 32.534
Crediti commerciali 21 26.257 23.366
Crediti diversi, ratei e risconti attivi 22 8.601 10.593
Strumenti derivati valutati al fair value 32 0 0
Disponibilità liquide 23 28.313 24.044
Crediti finanziari verso parti correlate 18 437 555
Totale attività correnti 94.835 91.092
Totale attività 215.351 213.179
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 12.220 12.220
Riserva da sovrapprezzo delle azioni
Riserva legale
41.120
2.444
41.120
2.444
Altre riserve e utili a nuovo 42.898 42.826
Altre componenti di patrimonio netto 17.017 19.055
Utile (perdita) dell'esercizio 5.470 8.820
Totale patrimonio netto di Gruppo 24 121.169 126.485
Capitale e riserve di terzi 0 3
Patrimonio netto di terzi 24 0 3
Totale patrimonio netto 121.169 126.488
Passività non correnti
Debiti finanziari 25 23.882 27.019
Altri debiti finanziari verso terzi 26 1.271 1.355
Passività fiscali differite 16 6.711 6.526
Trattamento di fine rapporto e altri benefici a dipendenti 27 8.546 7.856
Fondi rischi e oneri 28 862 814
Totale passività non correnti 41.272 43.570
Passività correnti
Debiti commerciali 29 11.836 13.675
Debiti diversi 30 10.081 9.203
Debiti per imposte sul reddito 31 724 1.060
Fondi rischi e oneri 28 2.018 3.530
Strumenti derivati valutati al fair value 32 265 22
Quota corrente dei debiti finanziari non correnti 25 7.252 7.136
Altri debiti finanziari verso terzi 26 536 1.935
Debiti verso banche 33 16.504 5.012
Ratei e risconti passivi 34 3.694 1.548
Totale passività correnti 52.910 43.121
Totale passività e patrimonio netto 215.351 213.179
Rendiconto finanziario consolidato
(importi in migliaia di euro) 1° semestre 2016 1° semestre 2015
Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività operativa
Utile netto del periodo da operazioni continue 5.470 4.088
Utile netto del periodo da operazioni discontinue 0 0
Imposte correnti 3.958 4.138
Variazione delle imposte differite 359 (26)
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 3.492 3.492
Svalutazioni (rivalutazioni) delle immobilizzazioni materiali 37 11
Ammortamento delle attività immateriali 658 675
Svalutazioni (rivalutazioni) delle attività immateriali 0 0
Minusvalenze (plusvalenze) da cessione delle immobilizzazioni materiali 1 0
(Proventi) oneri finanziari netti 1.917 1.706
Altri (proventi) oneri non monetari 191 (1.777)
Acc.to al trattamento di fine rapporto e obbligazioni simili 761 467
Acc.to (utilizzo) netto ad altri fondi per rischi e oneri (727) (460)
16.117 12.314
Variazione delle attività e passività operative
Aumento (diminuzione) della liquidità
Crediti e altre attività correnti (852) (4.179)
Rimanenze 744 1.765
Debiti (1.838) 815
Altre passività correnti 2.337
391
654
(945)
Pagamenti di trattamento di fine rapporto e obbligazioni simili (52) (36)
Interessi passivi e altri oneri finanziari pagati (161) (238)
Interessi attivi e altri proventi finanziari incassati 30 76
Imposte pagate (4.332) (3.236)
Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività operativa 11.993 7.935
Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività di investimento
Acquisto di immobilizzazioni materiali (3.344) (2.436)
Cessione di immobilizzazioni materiali ed immateriali 0 0
Acquisto di attività immateriali (105) (23)
Corrispettivo pagato per l'acquisto di quote di minoranza in società controllate (249) 0
Corrispettivo pagato per l'acquisto di quote in joint venture (1.284) 0
Investimenti in joint venture (1.000) 0
Corrispettivo pagato per l'acquisto di rami d'azienda (82) (1.742)
Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività d'investimento (6.064) (4.201)
Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività di finanziamento
Debiti finanziari a lungo termine accesi nel periodo, inclusa la quota corrente 706 11.360
Debiti finanziari a breve termine accesi nel periodo 11.500 0
Pagamento di dividendi (8.502) (3.477)
Debiti finanziari rimborsati nel periodo (3.567) (19.449)
Interessi e altri oneri pagati su debiti finanziari (493) (778)
Crediti finanziari verso parti correlate rimborsati (concessi) nel periodo (849) 0
Interessi incassati su crediti finanziari verso parti correlate 155 62
Altri debiti finanziari (108) 0
Altri crediti finanziari 0 163
Pagamenti di passività per leasing finanziari (8) (9)
Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività di finanziamento (1.166) (12.128)
Effetto delle variazioni dei cambi sui flussi di cassa (492) 2.657
Aumento (diminuzione) delle disponibilità liquide nette 4.271 (5.737)
Disponibilità liquide nette all'inizio del periodo 24.041 25.071
Disponibilità liquide nette alla fine del periodo 28.312 19.334
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2016
(importi in migliaia di euro) Capitale sociale Riserva da sovrapprezzo azioni Azioni proprie Riserva legale Altre componenti di
patrimonio netto
Riserva di conversione
Riserva di conversione operazioni discontinue Altre riserve e utili a nuovo Utile (perdita) dell'esercizio Totale patrimonio netto di Gruppo Totale patrimonio netto di terzi Totale patrimonio netto
Saldi al 31 dicembre 2015 12.220 41.120 0 2.444 19.055 0 42.826 8.820 126.485 3 126.488
Ripartizione risultato dell'esercizio 2015 8.820 (8.820) 0 0
Dividendi distribuiti (8.502) (8.502) (8.502)
Acquisto quote di minoranza in società
controllate
(246) (246) (3) (249)
Risultato del periodo 5.470 5.470 0 5.470
Altri utili (perdite) complessivi (2.038)
0
(2.038) (2.038)
Totale altri utili (perdite) complessivi (2.038) 0 0 5.470 3.432 0 3.432
Saldi al 30 giugno 2016 12.220 41.120 0 2.444 17.017 0 42.898 5.470 121.169 0 121.169
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2015
(importi in migliaia di euro) patrimonio netto Altre componenti di
Capitale sociale Riserva da sovrapprezzo azioni Azioni proprie Riserva legale Riserva di conversione Riserva di conversione operazioni discontinue Altre riserve e utili a nuovo Utile (perdita) dell'esercizio Totale patrimonio netto di Gruppo Totale patrimonio netto di terzi Totale patrimonio netto
Saldi al 31 dicembre 2014 12.220 41.120 0 2.444 10.555 0 41.510 4.836 112.685 3 112.688
Ripartizione risultato dell'esercizio 2014 4.836 (4.836) 0 0
Dividendi distribuiti (3.477) (3.477) (3.477)
Risultato del periodo 4.088 4.088 0 4.088
Liberazione riserva di conversione per
riduzione capitale sociale controllate (1.877)
(1.877)
(1.877)
Altri utili (perdite) complessivi 8.055 0 8.055 8.055
Totale altri utili (perdite) complessivi 6.178 4.088 10.266 0 10.266
Saldi al 30 giugno 2015 12.220 41.120 0 2.444 16.733 0 42.869 4.088 119.474 3 119.477

1. FORMA, CONTENUTO E ALTRE INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

Forma e contenuto

SAES Getters S.p.A., società Capogruppo, e le sue controllate (di seguito "Gruppo SAES") operano sia in Italia sia all'estero nello sviluppo, produzione e commercializzazione di getter e altri componenti per applicazioni che richiedono condizioni di alto vuoto o di gas ultra puri (dispositivi elettronici, lampade industriali, sistemi ad alto vuoto e di isolamento termico), nonché nel settore della purificazione dei gas. Il Gruppo opera inoltre nell'ambito dei materiali avanzati, in particolare nel settore delle leghe a memoria di forma per applicazioni sia medicali sia industriali.

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, ad eccezione di quando specificamente richiesto dai principi di riferimento, nonché sul presupposto della continuità aziendale in quanto, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non si ritiene sussistano significative incertezze (come definite dal paragrafo n. 25 del Principio IAS 1 - Presentazione del bilancio) sulla continuità aziendale.

La società Capogruppo SAES Getters S.p.A., la cui sede è a Lainate, è controllata da S.G.G. Holding S.p.A. 10, che non esercita attività di direzione e coordinamento.

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato e autorizzato la pubblicazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato chiuso al 30 giugno 2016 con delibera del 14 settembre 2016.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo SAES è presentato in euro (arrotondato al migliaio), che rappresenta la moneta funzionale del Gruppo.

Le controllate estere sono incluse nel bilancio consolidato secondo i principi descritti nella Nota n. 2 "Principi contabili".

Schemi di bilancio

Gli schemi di bilancio adottati sono coerenti con quelli previsti dallo IAS 1-revised, che prevede un prospetto dell'utile (perdita) e delle altre componenti del conto economico complessivo consolidato (il Gruppo ha optato a riguardo per la presentazione di due distinti prospetti) e una situazione patrimonialefinanziaria consolidata che include solo i dettagli delle transazioni sul capitale proprio, presentando in una linea separata le variazioni del capitale di terzi.

Si segnala inoltre che:

  • la situazione patrimoniale-finanziaria consolidata è stata predisposta classificando le attività e le passività secondo il criterio "corrente/non corrente" e con l'evidenza, in due voci separate, delle "Attività destinate alla vendita" e delle "Passività destinate alla vendita", qualora presenti, come richiesto dall'IFRS 5;
  • il prospetto dell'utile (perdita) consolidato è stato predisposto classificando i costi operativi per destinazione, in quanto tale forma di esposizione è ritenuta più idonea a rappresentare lo specifico business del Gruppo, risulta conforme alle modalità di reporting interno ed è in linea con il settore industriale di riferimento;
  • il rendiconto finanziario consolidato è stato predisposto esponendo i flussi finanziari derivanti dalle attività operative secondo il "metodo indiretto", come consentito dallo IAS 7.

Inoltre, come richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, in presenza di proventi e oneri derivanti da operazioni non ricorrenti o da fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività, questi ultimi vengono identificati specificatamente nel contesto del prospetto

10 Con sede legale a Milano, via Vittor Pisani 27.

dell'utile (perdita) consolidato per destinazione e i relativi effetti sono separatamente evidenziati sui principali livelli intermedi di risultato.

Gli eventi e le operazioni non ricorrenti sono identificati prevalentemente in base alla natura delle operazioni. In particolare tra i proventi/oneri non ricorrenti sono incluse le fattispecie che per loro natura non si verificano continuativamente nella normale attività operativa e, più in dettaglio:

  • proventi/oneri derivanti dalla cessione di immobili;

  • proventi/oneri derivanti dalla cessione di rami d'azienda e di partecipazioni incluse tra le attività non correnti;

  • proventi/oneri derivanti da processi di riorganizzazione connessi a operazioni societarie straordinarie (fusioni, scorpori, acquisizioni e altre operazioni societarie);

  • proventi/oneri derivanti da business dismessi.

Nel corso del primo semestre 2016 il Gruppo non ha compiuto operazioni inusuali o non ricorrenti in grado di incidere in maniera significativa sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Sempre in relazione alla suddetta delibera Consob, nelle note al bilancio consolidato semestrale abbreviato sono stati evidenziati gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate distintamente dalle voci di riferimento.

Riclassifiche sui saldi economici al 30 giugno 2015

Si segnala che, a seguito del completamento dell'attività di trasferimento della tecnologia PageWafer® relativamente all'ultimo contratto sottoscritto a fine esercizio 2014, il licensing di tecnologia può essere considerato attività caratteristica del Gruppo e, pertanto, a partire dal 1 gennaio 2016, le royalty sulla cessione in licenza della tecnologia getter a film sottile per MEMS di nuova generazione vengono classificate all'interno del fatturato consolidato. I valori dell'esercizio 201511 sono stati riclassificati, per omogeneità di confronto.

Inoltre, a seguito di una modifica nella struttura organizzativa della Capogruppo e per una migliore rappresentazione dei costi per destinazione, i costi d'ingegnerizzazione e industrializzazione dei nuovi prodotti a partire dal 1 gennaio 2016 vengono classificati nel costo del venduto, anziché tra le spese operative. I valori del precedente esercizio, presentati a fini comparativi, sono stati anch'essi riclassificati.

La tabella che segue evidenza gli effetti delle suddette riclassifiche sul prospetto dell'utile (perdita) consolidato del primo semestre 2015.

11 Nel primo semestre 2015 le royalty ammontavano a 331 migliaia di euro e si confrontano con 607 migliaia di euro al 30 giugno 2016 (di cui 180 migliaia di euro costituite da lump-sum a fronte di trasferimento di tecnologia).

(importi in migliaia di euro)
1° semestre 2015 Riclassifica -
royalty
Riclassifica -
costi di
industrializzazione
1° semestre 2015
riclassificato
Ricavi netti 81.488 331 81.819
Costo del venduto (46.410) (416) (46.826)
Utile industriale lordo 35.078 331 (416) 34.993
Spese di ricerca e sviluppo (7.438) 416 (7.022)
Spese di vendita (7.067) (7.067)
Spese generali e amministrative (11.984) (11.984)
Totale spese operative (26.489) 0 416 (26.073)
Royalty 331 (331) 0
Altri proventi (oneri) netti (130) (130)
Utile (perdita) operativo 8.790 0 0 8.790
Interessi e proventi finanziari netti (771) (771)
Utili (perdite) da società valutate con il metodo del
patrimonio netto
(933) (933)
Utili (perdite) netti su cambi 1.114 1.114
Utile (perdita) prima delle imposte 8.200 0 0 8.200
Imposte sul reddito (4.112) (4.112)
Utile (perdita) netto da operazioni continue 4.088 0 0 4.088
Utile (perdita) da attività destinate alla dismissione e
operazioni discontinue 0 0
Utile (perdita) netto 4.088 0 0 4.088
Utile (perdita) netto di terzi 0 0
Utile (perdita) netto di Gruppo 4.088 0 0 4.088

La seguente tabella evidenzia l'effetto delle riclassifiche sui dati economici suddivisi per settore di attività.

(importi in migliaia di euro)
Industrial Applications Shape Memory Alloys Non allocato Totale
Prospetto dell'utile (perdita)
consolidato
1° semestre
2015
Riclassifiche 1° semestre
2015
riclassificato
1° semestre
2015
Riclassifiche 1° semestre
2015
riclassificato
1° semestre
2015
Riclassifiche 1° semestre
2015
riclassificato
1° semestre
2015
Riclassifiche 1° semestre
2015
riclassificato
Ricavi netti 51.496 331 51.827 29.250 0 29.250 742 0 742 81.488 331 81.819
Utile (perdita) industriale lordo 24.678 189 24.867 10.178 (110) 10.068 222 (164) 58 35.078 (85) 34.993
% su ricavi netti 47,9% 48,0% 34,8% 34,4% 29,9% 7,8% 43,0% 42,8%
Totale spese operative (11.043) 142 (10.901) (5.452) 110 (5.342) (9.994) 164 (9.830) (26.489) 416 (26.073)
Royalty 331 (331) 0 0 0 0 0 0 0 331 (331) 0
Altri proventi (oneri) netti 35 0 35 21 0 21 (186) 0 (186) (130) 0 (130)
Utile (perdita) operativo 14.001 0 14.001 4.747 0 4.747 (9.958) 0 (9.958) 8.790 0 8.790
% su ricavi netti 27,2% 27,0% 16,2% 16,2% n.s. n.s. 10,8% 10,7%
Proventi (oneri) finanziari netti
Quota di utile (perdite) di società valutate con il metodo del patrimonio netto
Utili (perdite) netti su cambi
(771)
(933)
1.114
0
0
0
(771)
(933)
1.114
Utile (perdita) prima delle imposte 8.200 0 8.200
Imposte sul reddito (4.112) 0 (4.112)
Utile (perdita) netto da operazioni continue 4.088 0 4.088
Utile (perdita) derivante da attività destinate alla dismissione e operazioni discontinue 0 0 0
Utile (perdita) netto 4.088 0 4.088
Utile (perdita) netto di terzi 0 0 0
Utile (perdita) netto di Gruppo 4.088 0 4.088

Informativa per settore di attività

La rappresentazione contabile è la seguente:

  • Industrial Applications;
  • Shape Memory Alloys.

Stagionalità dei ricavi

Sulla base dei dati storici, i ricavi delle diverse divisioni non sono soggetti a variazioni stagionali significative.

Area di consolidamento

La tabella seguente evidenzia le società incluse nell'area di consolidamento con il metodo dell'integrazione globale al 30 giugno 2016.

Ragione Sociale Valuta Capitale % di Partecipazione
Sociale Diretta Indiretta
Controllate dirette:
SAES Advanced Technologies S.p.A.
Avezzano, AQ (Italia)
EUR 2.600.000 100,00 -
SAES Getters USA, Inc.
Colorado Springs, CO (USA)
SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd.
USD 9.250.000 100,00 -
Nanjing & Shanghai (Repubblica Popolare Cinese)
SAES Getters International Luxembourg S.A.
USD 6.570.000 100,00 -
Lussemburgo (Lussemburgo)
SAES Getters Export, Corp.
EUR 34.791.813 89,97 10,03*
Wilmington, DE (USA)
Memry GmbH
USD 2.500 100,00 -
Weil am Rhein (Germania)
E.T.C. S.r.l.
EUR 330.000 100,00 -
Bologna, BO (Italia) EUR 75.000 100,00 -
SAES Nitinol S.r.l.
Lainate, MI (Italia)
EUR 10.000 100,00 -
Controllate indirette:
Tramite SAES Getters USA, Inc.:
SAES Pure Gas, Inc.
San Luis Obispo, CA (USA)
USD 7.612.661 - 100,00
Spectra-Mat, Inc.
Watsonville, CA (USA)
USD 204.308 - 100,00
Tramite SAES Getters International Luxembourg S.A.:
SAES Getters Korea Corporation
Seoul (Corea del Sud)
KRW 524.895.000 37,48 62,52
SAES Smart Materials, Inc.
New Hartford, NY (USA)
USD 17.500.000 - 100,00
Memry Corporation
Bethel, CT (USA)
USD 30.000.000 - 100,00

* % di partecipazione indiretta detenuta rispettivamente da SAES Advanced Technologies S.p.A (0,03%) e da SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. (10,00%).

La tabella seguente evidenzia le società incluse nell'area di consolidamento con il metodo del patrimonio netto al 30 giugno 2016.

Ragione Sociale Valuta
Capitale
Sociale
% di Partecipazione
Diretta
Indiretta
Actuator Solutions GmbH
Gunzenhausen (Germania)
EUR 2.000.000 - 50,00*
Actuator Solutions Taiw an Co., Ltd.
Taoyuan (Taiw an)
SAES RIAL Vacuum S.r.l.
TWD 5.850.000 - 50,00**
Parma, PR (Italia) EUR 200.000 49,00 -

* % di partecipazione indiretta detenuta tramite SAES Nitinol S.r.l.

** % di partecipazione indiretta detenuta tramite la joint venture Actuator Solutions GmbH (che detiene il 100% di Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd.).

Di seguito le variazioni intervenute nell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2015.

  • In data 19 gennaio 2016, come previsto dall'accordo sottoscritto in data 23 dicembre 2015 tra SAES Getters S.p.A. e Rodofil s.n.c., la Capogruppo ha acquisito un ulteriore 39% della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. per un corrispettivo prefissato, pari a 1,3 milioni di euro. La partecipazione totale nella joint venture è attualmente pari al 49%12 del capitale sociale.
  • In data 26 febbraio 2016 SAES Getters S.p.A. ha acquisito dall'azionista di minoranza il rimanente 4% del capitale sociale di E.T.C. S.r.l., per un corrispettivo pari a 249 migliaia di euro. A seguito di tale acquisto, SAES Getters S.p.A. risulta essere socio unico di E.T.C. S.r.l.

2. PRINCIPI CONTABILI

Principi di consolidamento

A seguito dell'entrata in vigore del Regolamento Europeo n. 1606/2002, a partire dal 1 gennaio 2005 il Gruppo SAES ha adottato i principi contabili IAS/IFRS.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato per il periodo chiuso al 30 giugno 2016 è stato predisposto nel rispetto degli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea ("IFRS"), delle delibere Consob n. 15519 e n. 15520 del 27 luglio 2006, della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, nonché dell'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), incluse quelle precedentemente emesse dallo Standing Interpretations Committee ("SIC").

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 è stato redatto in applicazione dello IAS 34 rivisto - Bilanci intermedi, applicabile per la preparazione dei bilanci interinali e deve pertanto essere letto congiuntamente al bilancio al 31 dicembre 2015, non includendo tutte le informazioni richieste per un bilancio annuale redatto in accordo con gli IAS/IFRS.

Per ragioni di comparabilità sono stati altresì presentati anche i dati comparativi 2015, in applicazione di quanto richiesto dallo IAS 1 - Presentazione del bilancio.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicabili dal 1 gennaio 2016

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2015, fatta eccezione per l'adozione di nuovi principi e interpretazioni applicabili a partire dal 1 gennaio 2016.

Di seguito i principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili per la prima volta a partire dal 1 gennaio 2016.

IAS 19 - Defined benefit plans: employee contributions (emendamento)

In data 21 novembre 2013 lo IASB ha pubblicato un emendamento allo IAS 19 – Defined benefit plans: employee contributions, che propone di presentare le contribuzioni (relative solo al servizio prestato dal dipendente nell'esercizio) effettuate dai dipendenti o terze parti ai piani a benefici definiti a riduzione del service cost dell'esercizio in cui viene pagato tale contributo. La necessità di tale proposta è sorta con l'introduzione del nuovo IAS 19 (del 2011), ove si ritiene che tali contribuzioni siano da interpretare come parte di un post-employment benefit, piuttosto che di un beneficio di breve periodo e, pertanto, che tale contribuzione debba essere ripartita sugli anni di servizio del dipendente.

12 Si precisa che tale percentuale era già stata utilizzata ai fini di consolidamento al 31 dicembre 2015, rappresentando l'interpretazione sostanziale del contratto di acquisizione sottoscritto in data 23 dicembre 2015, che prevedeva l'impegno reciproco delle parti ad aumentare la partecipazione di SAES Getters S.p.A. in SAES RIAL Vacuum S.r.l. di un ulteriore 39% entro fine gennaio 2016.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Annual improvements to IFRSs: 2010-2012 cycle

In data 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual improvements to IFRSs: 2010- 2012 cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:

o IFRS 2 – Share based payments – Definition of vesting condition. Sono state apportate delle modifiche alle definizioni di "vesting condition" e di "market condition" ed aggiunte le ulteriori definizioni di "performance condition" e "service condition" (in precedenza incluse nella definizione di "vesting condition").

o IFRS 3 – Business combination – Accounting for contingent consideration. La modifica chiarisce che una componente variabile di prezzo (contingent consideration) nell'ambito di una business combination classificata come un'attività o una passività finanziaria (diversamente da quanto previsto per quella classificata come strumento di equity) deve essere rimisurata a fair value ad ogni data di chiusura di periodo contabile e le variazioni di fair value devono essere rilevate nel conto economico o tra gli elementi di conto economico complessivo sulla base dei requisiti dello IAS 39 (o IFRS 9).

o IFRS 8 – Operating segments – Aggregation of operating segments. Le modifiche richiedono ad un'entità di dare informativa in merito alle valutazioni fatte dal management nell'applicazione dei criteri di aggregazione dei segmenti operativi, inclusa una descrizione dei segmenti operativi aggregati e degli indicatori economici considerati nel determinare se tali segmenti operativi abbiano caratteristiche economiche simili tali da permettere l'aggregazione.

o IFRS 8 – Operating segments – Reconciliation of total of the reportable segments' assets to the entity's assets. Le modifiche chiariscono che la riconciliazione tra il totale delle attività dei segmenti operativi e il totale delle attività nel suo complesso dell'entità deve essere presentata solo se il totale delle attività dei segmenti operativi viene regolarmente rivisto dal più alto livello decisionale operativo.

o IFRS 13 – Fair value measurement – Short-term receivables and payables. Sono state modificate le "basis for conclusions" di tale principio al fine di chiarire che con l'emissione dell'IFRS 13, e le conseguenti modifiche allo IAS 39 e all'IFRS 9, resta valida la possibilità di contabilizzare i crediti e debiti commerciali correnti senza rilevare gli effetti di un'attualizzazione, qualora tali effetti risultino non materiali.

o IAS 16 – Property, plant and equipment and IAS 38 – Intangible assets – Revaluation method: proportionate restatement of accumulated depreciation/amortization. Le modifiche hanno eliminato le incoerenze nella rilevazione dei fondi ammortamento quando un'attività materiale o immateriale è oggetto di rivalutazione. I nuovi requisiti chiariscono che il valore di carico lordo sia adeguato in misura consistente con la rivalutazione del valore di carico dell'attività e che il fondo ammortamento risulti pari alla differenza tra il valore di carico lordo e il valore di carico al netto delle perdite di valore contabilizzate.

o IAS 24 – Related parties disclosures – Key management personnel. Si chiarisce che nel caso in cui i servizi dei dirigenti con responsabilità strategiche siano forniti da un'entità (e non da una persona fisica), tale entità sia da considerare comunque una parte correlata.

L'adozione di queste modifiche non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo

IFRS 11 - Joint arrangements - Accounting for acquisitions of interests in joint operations (emendamento)

Il 6 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 11 – Joint arrangements – Accounting for acquisitions of interests in joint operations che riguarda la contabilizzazione dell'acquisizione di interessenze in una joint operation la cui attività costituisca un business nell'accezione prevista dall'IFRS 3. Le modifiche richiedono che per queste fattispecie si applichino i principi riportati dall'IFRS 3 relativi alla rilevazione degli effetti di una business combination.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

IAS 16 - Property, plant and equipment e IAS 38 - Intangibles assets - Clarification of acceptable methods of depreciation and amortization (emendamenti)

Il 12 maggio 2014 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 16 – Property, plant and equipment e allo IAS 38 – Intangibles assets – Clarification of acceptable methods of depreciation and amortisation. Le modifiche allo IAS 16 – Property, plant and equipment stabiliscono che i criteri di ammortamento determinati in base ai ricavi non sono appropriati, in quanto, secondo l'emendamento, i ricavi generati da un'attività che include l'utilizzo dell'attività oggetto di ammortamento generalmente riflettono fattori diversi dal solo consumo dei benefici economici dell'attività stessa, requisito che viene, invece, richiesto per l'ammortamento.

Le modifiche allo IAS 38 – Intangibles assets introducono una presunzione relativa, secondo cui un criterio di ammortamento basato sui ricavi sia inappropriato per le medesime ragioni stabilite dalle modifiche introdotte allo IAS 16 – Property, plant and equipment. Nel caso delle attività intangibili questa presunzione può essere peraltro superata, ma solamente in limitate e specifiche circostanze. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Annual improvements to IFRSs: 2012-2014 cycle

In data 25 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual improvements to IFRSs: 2012- 2014 cycle". Il documento introduce modifiche ai seguenti principi:

o IFRS 5 – Non-current assets held for sale and discontinued operations. La modifica al principio introduce linee guida specifiche nel caso in cui un'entità riclassifichi un'attività (o un disposal group) dalla categoria held-for-sale alla categoria held-for-distribution (o viceversa), o quando vengano meno i requisiti di classificazione di un'attività come held-for-distribution. Le modifiche definiscono che (i) per tali riclassifiche restano validi i medesimi criteri di classificazione e valutazione; (ii) le attività che non rispettano più i criteri di classificazione previsti per l'held-for-distribution dovrebbero essere trattate allo stesso modo di un'attività che cessa di essere classificata come held-for-sale.

o IFRS 7 – Financial instruments: disclosure. Le modifiche disciplinano l'introduzione di ulteriori linee guida per chiarire se un servicing contract costituisca un coinvolgimento residuo in un'attività trasferita ai fini dell'informativa richiesta in relazione alle attività trasferite. Inoltre, viene chiarito che l'informativa sulla compensazione di attività e passività finanziarie non è di norma esplicitamente richiesta per i bilanci intermedi, eccetto nel caso si tratti di un'informazione significativa.

o IAS 19 – Employee benefits. Il documento introduce delle modifiche allo IAS 19 al fine di chiarire che gli high quality corporate bond utilizzati per determinare il tasso di sconto dei post-employment benefit dovrebbero essere della stessa valuta utilizzata per il pagamento dei benefit. Le modifiche precisano che l'ampiezza del mercato dei high quality corporate bond da considerare sia quella a livello di valuta e non del paese dell'entità oggetto di reporting.

o IAS 34 – Interim financial reporting. Il documento introduce delle modifiche al fine di chiarire i requisiti da rispettare nel caso in cui l'informativa richiesta è presentata nell'interim financial report, ma al di fuori dell'interim financial statement. La modifica precisa che tale informativa venga inclusa attraverso un cross-reference dall'interim financial statement ad altre parti dell'interim financial report e che tale documento sia disponibile ai lettori del bilancio nella stessa modalità e con gli stessi tempi dell'interim financial statement.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

IAS 1 - Disclosure initiative (emendamento)

In data 18 dicembre 2014 lo IASB ha emesso l'emendamento allo IAS 1 – Disclosure initiative. L'obiettivo delle modifiche è di fornire chiarimenti in merito ad elementi d'informativa che possono essere percepiti come impedimenti a una chiara e intellegibile redazione di bilanci. Le modifiche apportate sono le seguenti:

  • Materialità e aggregazione: viene chiarito che un'entità non deve oscurare informazioni aggregandole o disaggregandole e che le considerazioni relative alla materialità si applicano agli schemi di bilancio, note illustrative e specifici requisiti di informativa degli IFRS. Le disclosures richieste specificamente dagli IFRS devono essere fornite solo se l'informazione è materiale.

  • Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria e prospetto di conto economico complessivo: si chiarisce che l'elenco di voci specificate dallo IAS 1 per questi prospetti può essere disaggregato e aggregato a seconda dei casi. Viene inoltre fornita una linea guida sull'uso di subtotali all'interno dei prospetti.

  • Presentazione degli elementi di Other Comprehensive Income ("OCI"): si chiarisce che la quota di OCI di società collegate e joint venture valutate con il metodo del patrimonio netto deve essere presentata in aggregato in una singola voce, a sua volta suddivisa tra componenti suscettibili di future riclassifiche a conto economico o meno.

  • Note illustrative: si chiarisce che le entità godono di flessibilità nel definire la struttura delle note illustrative e si fornisce una linea guida su come impostare un ordine sistematico delle note stesse, ad esempio:

  • dando prominenza a quelle che sono maggiormente rilevanti ai fini della comprensione della posizione patrimoniale e finanziaria (e.g. raggruppando informazioni su particolari attività);

  • raggruppando elementi misurati secondo lo stesso criterio (e.g. attività misurate al fair value);
  • seguendo l'ordine degli elementi presentati nei prospetti.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data del presente bilancio consolidato semestrale gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

IFRS 15 - Revenue from contracts with customers

Il 28 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 15 – Revenue from contracts with customers che è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenues e IAS 11 – Construction contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer loyalty programmes, IFRIC 15 – Agreements for the construction of real estate, IFRIC 18 – Transfers of assets from customers e SIC 31 – RevenuesBarter transactions involving advertising services. Il nuovo modello di riconoscimento dei ricavi stabilito dal nuovo principio si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:

  • o l'identificazione del contratto con il cliente;
  • o l'identificazione delle performance obligation del contratto;
  • o la determinazione del prezzo;
  • o l'allocazione del prezzo alle performance obligation del contratto;
  • o i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.
  • Il principio si applica a partire dal 1 gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata.

Al momento si stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato di Gruppo.

IFRS 9 - Strumenti finanziari

Il 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell'IFRS 9 – Strumenti finanziari.

Il documento accoglie i risultati delle fasi relative a Classificazione e valutazione, Impairment, e Hedge accounting, del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio, che sostituisce le precedenti versioni dell'IFRS 9, deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1 gennaio 2018 o in data successiva.

Il principio introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In particolare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui queste variazioni siano dovute alla variazione del merito creditizio dell'emittente della passività stessa. Secondo il nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate nel prospetto other comprehensive income e non più nel conto economico.

Con riferimento al modello di impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici. Il principio prevede che tale impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle attività finanziarie valutate a costo ammortizzato, a quelle valutate a fair value through other comprehensive income, ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali.

Infine, il principio introduce un nuovo modello di hedge accounting allo scopo di adeguare i requisiti previsti dall'attuale IAS 39 che talvolta sono stati considerati troppo stringenti e non idonei a riflettere le politiche di risk management delle società. Le principali novità del documento riguardano:

o incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, includendo anche i rischi di attività/passività non finanziarie eleggibili per essere gestiti in hedge accounting;

o cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting al fine di ridurre la volatilità del conto economico;

o modifiche al test di efficacia mediante la sostituzione delle attuali modalità basate sul parametro dell'80-125% con il principio della "relazione economica" tra voce coperta e strumento di copertura; inoltre, non sarà più richiesta una valutazione dell'efficacia retrospettica della relazione di copertura.

La maggior flessibilità delle nuove regole contabili è controbilanciata da richieste aggiuntive d'informativa sulle attività di risk management della società.

Al momento si stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione dell'IFRS 9 sul bilancio consolidato del Gruppo.

IFRS 16 - Leases

In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 – Determining whether an arrangement contains a lease, SIC 15 – Operating leases incentives e SIC 27 – Evaluating the substance of transactions involving the legal form of a lease.

Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease e introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto a ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo standard non comprende modifiche significative per i locatori.

Il principio si applica a partire dal 1 gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le società che hanno applicato in via anticipata l'IFRS 15 – Revenue from contracts with customers.

Ci si attende che l'applicazione dell'IFRS 16 possa avere un impatto significativo sulla contabilizzazione dei contratti di leasing e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché il Gruppo non avrà completato un'analisi dettagliata dei relativi contratti.

IFRS 10 e IAS 28 - Sales or contribution of assets between an investor and its associate or joint venture (emendamento)

In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 - Sales or contribution of assets between an investor and its associate or joint venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10.

Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata.

Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

Investment entities: applying the consolidation exception (emendamenti all'IFRS 10, IFRS 12 e IAS 28)

In data 18 dicembre 2014 lo IASB ha pubblicato il documento "Investment entities: applying the consolidation exception (amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 28)" contenente modifiche relative a tematiche emerse a seguito dell'applicazione della consolidation exception concesse alle entità d'investimento. Le modifiche introdotte dal documento devono essere applicate a partire dagli esercizi che avranno inizio il 1 gennaio 2016 o da data successiva; ne è comunque concessa l'adozione anticipata. Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche, poiché la società non soddisfa la definizione di società di investimento.

Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses (emendamenti allo IAS 12)

In data 19 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses (amendments to IAS 12)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 12. Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti sull'iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate al verificarsi di determinate circostanze e sulla stima dei redditi imponibili per gli esercizi futuri.

Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2017, ma ne è consentita l'adozione anticipata.

Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato del Gruppo.

Disclosure Initiative (emendamenti allo IAS 7)

In data 29 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Disclosure Initiative (amendments to IAS 7)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 7. Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti per migliorare l'informativa sulle passività finanziarie. In particolare, le modifiche richiedono di fornire un'informativa che permetta agli utilizzatori del bilancio di comprendere le variazioni delle passività derivanti da operazioni di finanziamento, ivi incluso le variazioni derivanti da movimenti monetari e le variazioni derivanti da movimenti non-monetari. Le modifiche non prevedono uno specifico formato da utilizzare per l'informativa. Tuttavia, le modifiche introdotte richiedono che un'entità debba fornire una riconciliazione tra il saldo iniziale e il saldo finale per le passività derivanti da operazioni finanziarie.

Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2017 ma è consentita un'applicazione anticipata. Non è richiesta la presentazione delle informazioni comparative relative ai precedenti esercizi.

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

Classification and measurement of share-based payment transactions (emendamenti all'IFRS 2)

In data 20 giugno 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Classification and measurement of sharebased payment transactions (amendments to IFRS 2)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IFRS 2. Le modifiche forniscono alcuni chiarimenti riguardo alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled.

Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata.

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

Uso di stime

La redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato richiede da parte della Direzione aziendale l'effettuazione di stime e di ipotesi che hanno effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività nonché sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio intermedio. Se nel futuro tali stime e ipotesi, basate sulla miglior valutazione attualmente disponibile, dovessero differire dalle circostanze effettive, saranno modificate in modo conseguente nel periodo di variazione delle circostanze stesse.

In particolare, le stime sono utilizzate per rilevare i ricavi, gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza e lento movimento di magazzino, gli ammortamenti, le svalutazioni di attività immobilizzate e correnti, i benefici ai dipendenti, le imposte e gli accantonamenti a fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico.

Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi, quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore.

Analogamente, le valutazioni attuariali necessarie per la determinazione dei fondi per benefici ai dipendenti sono normalmente elaborate in occasione della redazione del bilancio annuale.

Alla data di riferimento del presente bilancio intermedio non si rilevano modifiche alle stime ed assunzioni formulate durante il processo di chiusura del bilancio al 31 dicembre 2015.

Criteri di conversione delle poste in valuta

Il bilancio consolidato è presentato in euro, che rappresenta la moneta funzionale del Gruppo.

Ogni società del Gruppo definisce la valuta funzionale per il suo singolo bilancio. Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione.

Tutte le attività e le passività di imprese estere in moneta diversa dall'euro che rientrano nell'area di consolidamento sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio (metodo dei cambi correnti), mentre i relativi ricavi e costi sono convertiti ai tassi di cambio medi del periodo. Le differenze cambio di conversione risultanti dall'applicazione di questo metodo sono classificate come voce di patrimonio netto fino alla cessione della partecipazione. Nella preparazione del rendiconto finanziario consolidato i flussi di cassa delle imprese estere consolidate espressi in valuta diversa dall'euro vengono convertiti utilizzando i tassi di cambio medi del periodo.

Le poste non correnti valutate al costo storico in valuta estera (tra cui l'avviamento e gli adeguamenti al fair value generati in sede di attribuzione del costo di acquisto di un'impresa estera) sono convertite ai tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione. Successivamente tali valori sono convertiti al tasso di cambio di fine periodo.

La tabella seguente illustra i tassi di cambio applicati per la conversione dei bilanci esteri.

(valuta estera per unità di euro)
30 giugno 2016 31 dicembre 2015 30 giugno 2015
Valuta Cambio Cambio Cambio Cambio Cambio Cambio
medio finale medio finale medio finale
Dollaro statunitense 1,1159 1,1102 1,1095 1,0887 1,1158 1,1189
Yen giapponese 124,4100 114,0500 134,3100 131,0700 134,2000 137,0000
Won Sud Corea 1.318,9200 1.278,4800 1.256,5000 1.280,8000 1.227,3000 1.251,3000
Renminbi (Repubblica Popolare Cinese) 7,2965 7,3755 6,9733 7,0608 6,9408 6,9366
Dollaro di Taiwan 36,5468 35,7658 35,2501 35,7908 34,8158 34,5487

3. RICAVI NETTI

I ricavi netti consolidati del primo semestre 2016 sono stati pari a 89.832 migliaia di euro, in crescita del 9,8% rispetto a 81.819 migliaia di euro del primo semestre 2015. L'effetto cambi è stato sostanzialmente nullo e, pertanto, la sopra citata crescita è interamente da considerarsi come crescita organica, principalmente trainata dai comparti delle leghe a memoria di forma (SMA) per applicazioni sia medicali sia industriali, dal segmento della purificazione dei gas e dalla ripresa del mercato security & defense (Business Electronic & Photonic Devices e Business Sensors & Detectors).

Di seguito la ripartizione dei ricavi per Business.

1° semestre 1° semestre Variazione Variazione Effetto Variazione
Settori di business 2016 2015 totale totale cambi organica
% % %
Electronic & Photonic Devices 7.264 6.563 701 10,7% 0,3% 10,4%
Sensors & Detectors 7.397 5.375 2.022 37,6% -0,9% 38,5%
Light Sources 3.967 5.020 (1.053) -21,0% 0,3% -21,3%
Vacuum Systems 3.461 4.090 (629) -15,4% 0,4% -15,8%
Thermal Insulation 2.442 3.149 (707) -22,5% 1,2% -23,7%
Pure Gas Handling 29.354 27.630 1.724 6,2% 0,0% 6,2%
Industrial Applications 53.885 51.827 2.058 4,0% 0,0% 4,0%
SMA Medical Applications 30.481 25.942 4.539 17,5% 0,0% 17,5%
SMA Industrial Applications 4.932 3.308 1.624 49,1% 0,0% 49,1%
Shape Memory Alloys 35.413 29.250 6.163 21,1% 0,0% 21,1%
Business Development 534 742 (208) -28,0% -0,2% -27,8%
Fatturato totale 89.832 81.819 8.013 9,8% 0,0% 9,8%

Per ulteriori dettagli e commentisi rinvia alla Relazione semestrale sulla gestione.

4. COSTO DEL VENDUTO

Il costo del venduto per il primo semestre 2016 è stato pari 49.872 migliaia di euro, rispetto a 46.826 migliaia di euro del corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

Di seguito si fornisce la ripartizione del costo del venduto per destinazione, confrontata con il dato del primo semestre 2015.

(importi in migliaia di euro)

Costo del venduto 1° semestre
2016
1° semestre
2015
Materie prime 18.491 20.248 (1.757)
Lavoro diretto 10.525 9.347 1.178
Spese indirette di produzione 19.639 18.214 1.425
Variazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti 1.217 (983) 2.200
Totale costo del venduto 49.872 46.826 3.046

La variazione percentuale delle spese indirette di produzione (+7,8% al netto dell'effetto dei cambi) è in linea con la crescita organica del fatturato (+9,8%).

Di segno opposto fra loro rispetto all'andamento dei ricavi sono state, invece, la variazione del costo del lavoro diretto e quella delle materie prime (includendo anche la variazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti): in particolare, il costo del lavoro diretto è aumentato più che proporzionalmente rispetto al fatturato (+12,6%), mentre le materie prime si sono incrementate in percentuale inferiore (+2,1% la variazione organica), per effetto dello spostamento del mix di vendita verso prodotti tecnologicamente più sofisticati, caratterizzati da un maggior assorbimento di manodopera diretta qualificata ma dall'impiego di minore materiale.

5. SPESE OPERATIVE

Le spese operative nel primo semestre 2016 sono state pari a 27.215 migliaia di euro, in crescita del 4,4% rispetto a 26.073 migliaia di euro nel corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

(importi in migliaia di euro)
Spese operative 1° semestre
2016
1° semestre
2015
Variazione
Spese di ricerca e sviluppo 7.302 7.022 280
Spese di vendita 7.185 7.067 118
Spese generali e amministrative 12.728 11.984 744
Totale spese operative 27.215 26.073 1.142

L'incremento è concentrato nelle spese generali e amministrative (in particolare, incremento dei costi di consulenza per progetti straordinari di natura societaria sviluppati nel corso del semestre, oltre a maggiori stanziamenti per la componente variabile dei compensi degli Amministratori Esecutivi). Sia le spese di ricerca e sviluppo, sia le spese di vendita sono invece sostanzialmente allineate al primo semestre 2015.

Si fornisce di seguito il dettaglio dei costi per natura inclusi nel costo del venduto e nelle spese operative, confrontati con quelli al 30 giugno 2015.

(importi in migliaia di euro)

Natura di costo 1° semestre
2016
1° semestre
2015
Variazione
Materie prime 18.491 20.248 (1.757)
Costo del personale 34.220 31.059 3.161
Organi sociali 1.727 1.545 182
Spese viaggio e alloggio 793 834 (41)
Spese esterne per manutenzione 1.533 1.369 164
Materiali ausiliari di produzione e materiali vari 4.222 3.970 252
Spese di trasporto 951 969 (18)
Provvigioni 720 531 189
Spese gestione e deposito brevetti 574 696 (122)
Consulenze tecniche, legali, fiscali ed amministrative 2.796 2.268 528
Costi di revisione contabile 248 221 27
Affitti e leasing operativi 1.164 1.022 142
Assicurazioni 601 570 31
Spese per pubblicità 277 262 15
Utenze 1.432 1.479 (47)
Spese telefoniche, fax, ecc. 208 222 (14)
Servizi generali (mensa, pulizie, vigilanza) 698 687 11
Spese di formazione e aggiornamento 100 68 32
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 3.492 3.492 0
Ammortamenti attività immateriali 658 675 (17)
Svalutazione attività non correnti 37 11 26
Accantonamento (rilascio) per rischi su crediti 0 277 (277)
Altre 928 1.407 (479)
Totale costi per natura 75.870 73.882 1.988
Variazioni delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti 1.217 (983) 2.200
Totale costo del venduto e spese operative 77.087 72.899 4.188

L'incremento della voce "Costo del personale" è imputabile alla crescita del numero medio del personale dipendente di Gruppo, ad aumenti salariali legati a politiche meritocratiche e a vincoli normativi e ai maggiori stanziamenti per le componenti variabili delle retribuzioni, stimate in crescita in linea con il trend dei risultati economici.

La voce "Organi sociali" include i compensi spettanti agli Amministratori, esecutivi e non esecutivi, e ai membri del Collegio Sindacale della Capogruppo. Si precisa che, a partire da fine aprile 2015, tali compensi sono stati calcolati sulla base di nuovi valori definiti con il rinnovo triennale degli organi sociali. L'aumento rispetto al 30 giugno 2015 è principalmente imputabile all'incremento degli stanziamenti per la componente variabile dei compensi per gli Amministratori Esecutivi.

L'incremento delle voci "Spese esterne per manutenzione" e "Affitti e leasing operativi" è principalmente correlato all'espansione dello stabilimento produttivo di Memry Corporation, situato a Bethel (CT - USA), completata in settembre 2015.

Le voci "Materiali ausiliari di produzione e materiali vari" e "Provvigioni", direttamente legate al ciclo produttivo, aumentano in correlazione all'incremento delle vendite, in particolare nel comparto delle leghe a memoria di forma e in quello della purificazione dei gas.

La voce "Consulenze tecniche, legali, fiscali ed amministrative" è cresciuta di 528 migliaia di euro, in relazione ai progetti straordinari di natura societaria sviluppati nel corso del semestre.

Gli accantonamenti per rischi su crediti, nulli al 30 giugno 2016, nel primo semestre 2015 si riferivano alla svalutazione di un singolo credito commerciale, stimato non recuperabile dal management della controllata SAES Pure Gas, Inc.

La riduzione della voce "Altre" è correlata al fatto che nel primo semestre 2015 tale item includeva un costo non ricorrente per lo stralcio da parte della Capogruppo di un anticipo valutato non più recuperabile.

6. ALTRI PROVENTI (ONERI)

La voce "Altri proventi (oneri)" al 30 giugno 2016 presenta un saldo negativo di -819 migliaia di euro e si confronta con -130 migliaia di euro nel corrispondente periodo dell'anno precedente. Si riporta di seguito la relativa composizione.

(importi in migliaia di euro)
1° semestre
2016
1° semestre
2015
Variazione
Altri proventi 183 154 29
Altri oneri (1.002) (284) (718)
Totale proventi (oneri) (819) (130) (689)

La voce "Altri proventi" include tutti quei ricavi che non rientrano nella gestione caratteristica del Gruppo, quali, ad esempio, i proventi derivanti dalla vendita dei materiali di scarto, e risulta essere in linea con il primo semestre del 2015.

La voce "Altri oneri" è, invece, prevalentemente composta dalle imposte sugli immobili di proprietà e dalle altre tasse, diverse da quelle sul reddito, pagate dalle società italiane del Gruppo. L'incremento rispetto al 30 giugno 2015 è principalmente imputabile al fatto che, nel semestre corrente, la voce include anche un costo (431 migliaia di euro, in aggiunta all'accantonamento pari a 689 migliaia di euro contabilizzato a fine esercizio 2015) conseguente la sottoscrizione di un accordo transattivo per la definizione della controversia ambientale avente ad oggetto il risarcimento dei danni ambientali e la decontaminazione delle acque e del sedime sottostante al lago Onondaga (per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo "Eventi successivi" della Relazione semestrale sulla gestione e alla Nota n. 30), oltre al costo (245 migliaia di euro) relativo all'acquisto da Polyera Corporation di una licenza sul 50% della tecnologia OLET che il Gruppo ha sviluppato congiuntamente con la medesima Polyera.

7. PROVENTI (ONERI) FINANZIARI

I proventi finanziari nel primo semestre 2016, rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente, sono dettagliati nella seguente tabella.

Proventi finanziari 1° semestre
2016
1° semestre
2015
Variazione
Interessi bancari attivi 29 74 (45)
Altri proventi finanziari 38 83 (45)
Totale proventi finanziari 67 157 (90)

(importi in migliaia di euro)

La riduzione della voce "Interessi bancari attivi" è conseguenza della diminuzione delle disponibilità liquide presso le controllate asiatiche, a seguito del parziale rimborso del capitale sociale di tali società del Gruppo, perfezionato a fine esercizio 2015.

La riduzione degli "Altri proventi finanziari" è principalmente imputabile ai minori interessi attivi maturati sui finanziamenti fruttiferi concessi da SAES Nitinol S.r.l. alla joint venture Actuator Solutions GmbH, essendo le quote capitale rimborsate d'importo maggiore rispetto al nuovo finanziamento concesso in gennaio 2016 (per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 18).

Gli oneri finanziari sono invece composti come segue.

(importi in migliaia di euro)
Oneri finanziari 1° semestre
1° semestre
2016
2015
Variazione
Interessi bancari passivi e altri oneri
bancari
713 883 (170)
Altri oneri finanziari 36 45 (9)
Perdite realizzate su IRS 3 0 3
Oneri da valutazione a fair value degli
strumenti finanziari derivati (IRS )
52 0 52
Totale oneri finanziari 804 928 (124)

La voce "Interessi bancari passivi e altri oneri bancari" include gli interessi passivi sui finanziamenti, sia a breve sia a lungo termine, in capo alla Capogruppo e alla controllata USA Memry Corporation, oltre alle commissioni bancarie sulle linee di credito in capo a SAES Getters S.p.A.

Rispetto al 30 giugno 2015, a seguito della diversa composizione dell'indebitamento, con una maggiore incidenza dei mutui di medio-lungo termine, rispetto al debito bancario di breve periodo, l'incremento degli interessi sui finanziamenti di lungo termine è stato compensato dai minori costi per l'utilizzo di finanziamenti del tipo "denaro caldo" e delle linee di credito bancarie.

La voce "Altri oneri finanziari" è principalmente composta dall'effetto a conto economico derivante dall'aggiustamento dell'orizzonte temporale utilizzato nel calcolo del valore attuale del debito finanziario sorto a seguito dell'acquisizione del ramo d'azienda "purificatori di idrogeno" da Power & Energy, Inc. (per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 26).

Infine, la voce "Oneri da valutazione a fair value degli strumenti finanziari derivati" rappresenta l'effetto a conto economico della valutazione dei contratti di Interest Rate Swap (IRS) in capo alla Capogruppo, mentre la voce "Perdite realizzate su IRS" accoglie i differenziali d'interesse effettivamente corrisposti agli istituti di credito a fronte di tali contratti nel corso del semestre corrente.

8. UTILI (PERDITE) IN SOCIETA' VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

La voce comprende la quota di pertinenza del Gruppo nel risultato delle joint venture Actuator Solutions GmbH13 e SAES RIAL Vacuum S.r.l. 14, entrambe consolidate con il metodo del patrimonio netto.

13 Si segnala che Actuator Solutions GmbH, a sua volta, consolida la sua controllata al 100% Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. 14 SAES RIAL Vacuum S.r.l. è stata inclusa nel perimetro di consolidamento da dicembre 2015, ma ha cominciato ad essere operativa in gennaio 2016, non contribuendo, pertanto, al risultato 2015 del Gruppo SAES.

(importi in migliaia di euro) 1° semestre
2016
1° semestre
2015
Variazione
Actuator Solutions (1.092) (933) (159)
SAES RIAL Vacuum S.r.l. (86) n.a. n.a.
Totale utili (perdite) in società valutate
con il metodo del patrimonio netto
(1.178) (933) (159)

Nel primo semestre 2016 la perdita derivante dalla valutazione con il metodo del patrimonio netto ammonta a -1.178 migliaia di euro (da confrontarsi con -933 migliaia di euro nel corrispondente periodo del 2015) ed è principalmente attribuibile alla joint venture Actuator Solutions, mentre la joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. chiude il semestre in sostanziale pareggio.

Per ulteriori dettagli sull'andamento delle due società a controllo congiunto si rinvia alla Relazione semestrale sulla gestione, paragrafo "Andamento delle società in joint venture nel primo semestre 2016" e alla Nota n. 15.

9. UTILI (PERDITE) NETTI SU CAMBI

La gestione cambi del primo semestre 2016 presenta un saldo netto negativo pari a -224 migliaia di euro e si confronta con un saldo positivo per +1.114 migliaia di euro del corrispondente periodo del precedente esercizio.

Gli utili e le perdite su cambi al 30 giugno 2016, rispetto all'esercizio precedente, sono dettagliati nella seguente tabella.

Differenze cambio 1° semestre
2016
1° semestre
2015
Variazione
Differenze cambio positive 374 2.805 (2.431)
Differenze cambio negative (414) (1.107) 693
Differenze cambio nette (40) 1.698 (1.738)
Utili su contratti di vendita a termine 8 0 8
Perdite su contratti di vendita a termine (1) (483) 482
Proventi (oneri) da valutazione a fair (191) (101) (90)
value di contratti di vendita a termine
Utili (perdite) su contratti a termine (184) (584) 400
Utili (perdite) netti su cambi (224) 1.114 (1.338)

(importi in migliaia di euro)

La voce "Differenze cambio nette" presenta un saldo lievemente negativo di -40 migliaia di euro e si confronta con un saldo positivo di +1.698 migliaia di euro al 30 giugno 2015. La variazione è imputabile al fatto che, nello scorso esercizio, la voce includeva utili su cambi per 1.877 migliaia di euro originati dalla liberazione a conto economico di parte della riserva di conversione generata dal consolidamento di SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd., a seguito della parziale riduzione, con rimborso alla Capogruppo, del capitale sociale della controllata cinese. La voce include, inoltre, in entrambi gli esercizi, le differenze originate dall'oscillazione del won coreano sul valore del credito finanziario in euro vantato dalla consociata coreana verso la Capogruppo (-1 migliaia di euro al 30 giugno 2016, contro -507 migliaia di euro nel primo semestre del 2015), nonché quelle sulle poste di natura commerciale in dollari e yen (-39 migliaia di euro, contro +328 migliaia di euro).

Infine, la voce "Utili (perdite) su contratti a termine" presenta un saldo negativo di -184 migliaia di euro, contro un saldo di -584 migliaia di euro al 30 giugno 2015. Tale importo include sia il realizzo derivante dalla chiusura dei contratti a termine su operazioni in dollari e yen, sia gli impatti economici derivanti dalla loro valutazione a fair value.

In entrambi gli esercizi rientra in tale voce anche la valutazione (positiva per +7 migliaia di euro nel primo semestre 2016 e sempre positiva e pari a +323 migliaia di euro nel 2015) dei contratti di vendita a termine di euro stipulati dal Gruppo proprio con l'obiettivo di limitare il rischio di cambio sul saldo del già citato credito finanziario in euro della consociata coreana (incluso nella voce "Differenze cambio nette").

10. IMPOSTE SUL REDDITO

Al 30 giugno 2016 le imposte sul reddito ammontano a 4.317 migliaia di euro, con un incremento di 205 migliaia di euro rispetto a 4.112 migliaia di euro nel corrispondente periodo del precedente esercizio.

Di seguito si riporta il relativo dettaglio.

(importi in migliaia di euro)
1° semestre
2016
1° semestre
2015
Variazione
Imposte correnti 3.958 4.138 (180)
Imposte differite (anticipate) 359 (26) 385
Totale 4.317 4.112 205

Il maggior costo per imposte rispetto al primo semestre del precedente esercizio è conseguenza dell'incremento del risultato ante imposte.

Il tax rate di Gruppo è stato pari a 44,1%, rispetto a 50,1% nel corrispondente semestre del 2015: il miglioramento del tax rate è conseguenza di alcuni effetti positivi ricorrenti correlati al calcolo delle imposte delle consociate USA, oltre che di alcuni rimborsi fiscali ricevuti dalle società italiane relativi ad imposte spesate in esercizi precedenti.

Come nel precedente esercizio, nessuna società del Gruppo ha iscritto imposte anticipate sulle perdite fiscali conseguite nel primo semestre 2016. Tali perdite fiscali complessive ammontano a 4.458 migliaia di euro e si confrontano con imponibili fiscali negativi pari a 3.406 migliaia di euro al 30 giugno 2015.

11. UTILE (PERDITA) PER AZIONE

Come indicato alla Nota n. 24, il capitale sociale di SAES Getters S.p.A. è rappresentato da due diverse tipologie di azioni (ordinarie e di risparmio) cui spettano diversi diritti in sede di distribuzione degli utili.

La quota di risultato attribuibile a ciascuna categoria di azioni viene determinata sulla base dei rispettivi diritti a percepire dividendi. Pertanto, al fine del calcolo del risultato per azione, si sottrae all'utile di periodo il valore dei dividendi privilegiati contrattualmente spettanti alle azioni di risparmio in caso di teorica distribuzione di tale utile. Il valore così ottenuto viene diviso per il numero medio di azioni in circolazione nel semestre.

Se il periodo si fosse chiuso in perdita, quest'ultima sarebbe stata invece allocata in uguale misura alle diverse categorie di azioni.

La seguente tabella evidenzia il risultato per azione del primo semestre 2016, confrontato con il corrispondente valore del primo semestre 2015.

Utile (perdita) per azione 1° semestre 2016 1° semestre 2015
Azioni
ordinarie
Azioni
risparmio
Totale Azioni
ordinarie
Azioni
risparmio
Totale
Utile (perdita) attribuibile agli azionisti (migliaia di euro) 5.470 4.088
Dividendi preferenziali teorici (migliaia di euro) 1.022 1.022 1.022 1.022
Utile (perdita) attribuibile alle diverse categorie di azioni (migliaia di euro) 3.558 890 4.448 2.638 428 3.066
Totale utile (perdita) attribuibile alle diverse categorie di azioni
(migliaia di euro)
3.558 1.912 5.470 2.638 1.450 4.088
Numero medio di azioni in circolazione 14.671.350 7.378.619 22.049.969 14.671.350 7.378.619 22.049.969
Risultato base per azione (euro) 0,2425 0,2591 0,1798 0,1965
- derivante dalle attività in funzionamento (euro) 0,2425 0,2591 0,1798 0,1965
- derivante dalle attività cessate (euro) 0,0000 0,0000 0,0000 0,0000
Risultato diluito per azione (euro) 0,2425 0,2591 0,1798 0,1965
- derivante dalle attività in funzionamento (euro) 0,2425 0,2591 0,1798 0,1965
- derivante dalle attività cessate (euro) 0,0000 0,0000 0,0000 0,0000

12. INFORMATIVA DI SETTORE

Ai fini gestionali, il Gruppo è organizzato in due Business Unit in base alla tipologia dei prodotti e servizi forniti. Al 30 giugno 2016 le attività del Gruppo sono suddivise sulla base di due principali settori di attività:

  • Industrial Applications getter e dispensatori utilizzati in un'ampia gamma di applicazioni industriali (lampade, dispositivi elettronici, MEMS, sistemi da vuoto, sistemi per l'isolamento termico, semiconduttori e altre industrie che utilizzano gas puri nei propri processi);
  • Shape Memory Alloys materie prime, semilavorati, componenti e dispositivi in lega a memoria di forma in Nitinol per applicazioni sia medicali sia industriali.

Il Top Management monitora separatamente i risultati conseguiti dalle diverse Business Unit al fine di prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse e degli investimenti e di verificare il rendimento del Gruppo. I singoli settori sono valutati sulla base del risultato operativo; la gestione finanziaria, l'effetto dei cambi e le imposte sul reddito sono gestite a livello di Gruppo nel suo insieme e, pertanto, non sono allocate ai segmenti operativi.

Il reporting interno è predisposto in conformità agli IFRS e, pertanto, non è necessaria alcuna riconciliazione con i valori di bilancio.

Le colonne denominate "Non allocato" includono i valori economici corporate, ossia quei valori che non possono essere direttamente attribuiti o ragionevolmente allocati ad alcun settore di business, ma che si riferiscono al Gruppo nel suo insieme, e i valori economici relativi ai progetti di ricerca di base o finalizzati alla diversificazione in business innovativi (Business Development Unit).

I principali dati economici suddivisi per settore di attività sono riportati di seguito.

(importi in migliaia di euro)
Industrial Applications Shape Memory Alloys Non allocato Totale
Prospetto dell'utile (perdita) consolidato 1° semestre 1° semestre 1° semestre 1° semestre 1° semestre 1° semestre 1° semestre 1° semestre
2016 2015 (*) 2016 2015 (*) 2016 2015 (*) 2016 2015 (*)
Ricavi netti 53.885 51.827 35.413 29.250 534 742 89.832 81.819
Utile (perdita) industriale lordo 25.714 24.867 14.166 10.068 80 58 39.960 34.993
% su ricavi netti 47,7% 48,0% 40,0% 34,4% 15,0% 7,8% 44,5% 42,8%
Totale spese operative
Royalty
(11.702) (10.901)
0
(5.478) (5.342)
0
(10.035) (9.830)
0
(27.215) (26.073)
0
Altri proventi (oneri) netti 17 35 65 21 (901) (186) (819) (130)
Utile (perdita) operativo 14.029 14.001 8.753 4.747 (10.856) (9.958) 11.926 8.790
% su ricavi netti 26,0% 27,0% 24,7% 16,2% n.s. n.s. 13,3% 10,7%
Proventi (oneri) finanziari netti (737) (771)
Quota di utile (perdite) di società valutate con il metodo del patrimonio netto (1.178) (933)
Utili (perdite) netti su cambi (224) 1.114
Utile (perdita) prima delle imposte 9.787 8.200
Imposte sul reddito (4.317) (4.112)
Utile (perdita) netto da operazioni continue 5.470 4.088
Utile (perdita) derivante da attività destinate alla dismissione e operazioni discontinue 0 0
Utile (perdita) netto 5.470 4.088
Utile (perdita) netto di terzi 0 0
Utile (perdita) netto di Gruppo 5.470 4.088

(*) Alcuni importi esposti nella colonna non coincidono con quanto riportato nella Relazione finanziaria semestrale 2015 poiché riflettono le riclassifiche dettagliate alla Nota n. 1, paragrafo "Riclassifiche sui saldi economici al 30 giugno 2015".

Informazioni in merito alle aree geografiche

Per quanto concerne la ripartizione dei ricavi sulla base del luogo in cui ha sede il cliente, si rimanda alla tabella e ai commenti riportati nella Relazione semestrale sulla gestione.

La ripartizione dei ricavi sulla base del luogo in cui ha sede la società del Gruppo che ha generato il ricavo, è riportata nella seguente tabella.

(importi in migliaia di euro)
Paese in cui ha sede
1° semestre % 1° semestre % Variazione
l'entità del Gruppo 2016 2015 totale
Italia 15.983 17,8% 15.358 18,8% 625
Europa 3.855 4,3% 3.344 4,1% 511
Nord America 67.859 75,5% 61.084 74,7% 6.775
Corea del Sud 412 0,5% 508 0,6% (96)
Cina 1.703 1,9% 1.518 1,9% 185
Altri Asia 20 0,0% 7 0,0% 13
Altri 0 0,0% 0 0,0% 0
Fatturato totale 89.832 100% 81.819 100% 8.013

(importi in migliaia di euro)

13. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Le immobilizzazioni materiali nette al 30 giugno 2016 ammontano a 49.825 migliaia di euro, con un decremento pari a 558 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2015.

Si riportano di seguito le movimentazioni intervenute nel corso del semestre.

(importi in migliaia di euro)
Immobilizzazioni materiali
Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Immobilizzazioni
in corso e acconti
Totale
Saldi al 31 dicembre 2015 4.069 21.192 23.001 2.121 50.383
Acquisizioni 0 20 651 2.673 3.344
Alienazioni 0 0 (1) 0 (1)
Riclassifiche 0 392 1.779 (2.171) 0
Ammortamenti 0 (709) (2.783) 0 (3.492)
Svalutazioni 0 0 0 (37) (37)
Rivalutazioni 0 0 0 0 0
Differenze di conversione (69) (90) (185) (28) (372)
Saldi al 30 giugno 2016 4.000 20.805 22.462 2.558 49.825
Saldi al 31 dicembre 2015
Costo 4.069 43.318 124.726 2.298 174.411
Fondo ammortamento e svalutazioni 0 (22.126) (101.725) (177) (124.028)
Valore netto 4.069 21.192 23.001 2.121 50.383
Saldi al 30 giugno 2016
Costo 4.000 43.489 125.588 2.772 175.849
Fondo ammortamento e svalutazioni 0 (22.684) (103.126) (214) (126.024)
Valore netto 4.000 20.805 22.462 2.558 49.825

Si segnala che, alla data del 30 giugno 2016, i terreni e fabbricatisono liberi da ipoteche e altre garanzie.

Nel primo semestre 2016 gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono stati pari a 3.344 migliaia di euro e includono gli investimenti sostenuti dalla Capogruppo per l'acquisto di macchinari per il potenziamento delle linee produttive SMA industriali e di strumenti di laboratorio per le attività di sviluppo prodotti sia nel business della purificazione, sia in quello dei sistemi da vuoto. Si segnalano, inoltre, gli investimenti in ambito SMA delle consociate Memry Corporation, SAES Smart Materials, Inc. e Memry GmbH, volti sia ad incrementare la capacità produttiva delle linee esistenti, sia alla creazione di nuovi reparti produttivi in ambito medicale e industriale.

Le differenze di conversione (-372 migliaia di euro) sono relative ai cespiti di pertinenza delle società americane e sono conseguenti alla svalutazione del dollaro statunitense al 30 giugno 2016 rispetto al cambio del 31 dicembre 2015.

La tabella che segue mostra la composizione delle immobilizzazioni materiali per titolo di possesso.

(importi in migliaia di euro)

30 giugno 2016 31 dicembre 2015
Immobilizzazioni Immobilizzazioni
Immobilizzazioni in leasing Immobilizzazioni in leasing
di proprietà finanziario Totale di proprietà finanziario Totale
Terreni e fabbricati 24.805 0 24.805 25.261 0 25.261
Impianti e macchinari 22.462 0 22.462 22.994 7 23.001
Immobilizzazioni in corso e acconti 2.558 0 2.558 2.121 0 2.121
Totale 49.825 0 49.825 50.376 7 50.383

Nessun contratto di leasing finanziario risulta in essere al 30 giugno 2016 (per ulteriori dettagli si rinvia alla Nota n. 26).

14. ATTIVITA' IMMATERIALI

Le immobilizzazioni immateriali nette ammontano a 50.819 migliaia di euro al 30 giugno 2016 ed evidenziano un decremento pari a 1.503 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2015.

Si riportano di seguito le movimentazioni intervenute nel corso del semestre.

(importi in migliaia di euro)
Immobilizzazioni immateriali Avviamento Costi di ricerca
e sviluppo
Diritti di
brevetto
industriale e di
utilizzazione
delle opere
dell'ingegno
Concessioni,
licenze, marchi
e diritti simili
Altre Immobilizzazio
ni in corso e
acconti
Totale
Saldi al 31 dicembre 2015 44.414 0 2.834 601 4.472 1 52.322
Acquisizioni 0 0 4 59 0 42 105
Alienazioni 0 0 0 0 0 0 0
Riclassifiche 0 0 0 0 0 0 0
Ammortamenti 0 0 (193) (211) (254) 0 (658)
Svalutazioni 0 0 0 0 0 0 0
Rivalutazioni 0 0 0 0 0 0 0
Differenze di conversione (804) 0 (55) (3) (87) (1) (950)
Saldi al 30 giugno 2016 43.610 0 2.590 446 4.131 42 50.819
Saldi al 31 dicembre 2015
Costo
49.691 183 7.091 10.133 24.653 740 92.491
Fondo ammortamento e svalutazioni (5.277) (183) (4.257) (9.532) (20.181) (739) (40.169)
Valore netto 44.414 0 2.834 601 4.472 1 52.322
Saldi al 30 giugno 2016
Costo 48.887 183 6.998 10.281 24.586 781 91.716
Fondo ammortamento e svalutazioni (5.277) (183) (4.408) (9.835) (20.455) (739) (40.897)
Valore netto 43.610 0 2.590 446 4.131 42 50.819

Il decremento dell'esercizio è dovuto sia alle differenze di conversione (-950 migliaia di euro) relative alle attività immateriali di pertinenza delle società americane del Gruppo, sia agli ammortamenti del periodo (-658 migliaia di euro), solo parzialmente compensati dagli investimenti sostenuti dalla Capogruppo per l'acquisto di nuove licenze software (105 migliaia di euro).

Per quanto riguarda la variazione della voce "Avviamento", si rimanda al paragrafo sottostante.

Tutte le attività immateriali, ad eccezione degli avviamenti, sono a vita utile definita e vengono sistematicamente ammortizzate in ogni periodo per tener conto della residua possibilità di utilizzazione. Gli avviamenti non vengono sottoposti ad ammortamento, ma, su base annuale (o più frequentemente qualora ci siano indicatori di perdite durevoli di valore), a periodiche verifiche della loro recuperabilità in base ai flussi di cassa attesi dalla Cash Generating Unit (CGU) cui l'avviamento fa riferimento (impairment test).

Avviamento

La movimentazione della voce "Avviamento", con indicazione della Cash Generating Unit a cui l'avviamento fa riferimento, è di seguito esposta.

(importi in migliaia di euro)
Business Unit 31 dicembre
2015
Incrementi Svalutazioni Altri
movimenti
Differenze
cambio
30 giugno
2016
Industrial Applications 5.811 0 0 0 (94) 5.717
Shape Memory Alloys 38.603 0 0 0 (710) 37.893
Non allocato 0 0 0 0 0 0
Totale avviamento 44.414 0 0 0 (804) 43.610

Il decremento dell'esercizio è interamente imputabile all'effetto dei cambi sugli avviamenti in valuta diversa dall'euro.

Di seguito i valori contabili lordi dell'avviamento e le relative svalutazioni per riduzione di valore accumulate dal 1 gennaio 2004 al 30 giugno 2016 e al 31 dicembre 2015.

(importi in migliaia di euro)

30 giugno 2016 31 dicembre 2015
Business Unit Valore lordo Svalutazioni Valore netto Valore lordo Svalutazioni Valore netto
Industrial Applications (*) 5.780 (63) 5.717 5.874 (63) 5.811
Shape Memory Alloys (*) 41.293 (3.400) 37.893 42.003 (3.400) 38.603
Non allocato 358 (358) 0 358 (358) 0
Totale avviamento 47.431 (3.821) 43.610 48.235 (3.821) 44.414

(*) La differenza tra il valore lordo al 30 giugno 2016 e quello al 31 dicembre 2015 è dovuta alle differenze cambio sugli avviamenti in valuta diversa dall'euro.

L'avviamento, ai sensi dello IAS 36, non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica per riduzione di valore con cadenza annuale alla fine di ogni esercizio, o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi o circostanze che possano far presumere una riduzione di valore. Nessuna analisi di recuperabilità è stata effettuata alla data del 30 giugno 2016, non essendo stato rilevato alcun indicatore di impairment tale da evidenziare durature perdite di valore in relazione agli avviamenti iscritti in bilancio. Anche le stime relative al valore recuperabile delle altre attività, sia materiali sia immateriali, fatte in occasione del bilancio al 31 dicembre 2015 sono ritenute ad oggi tuttora valide.

15. PARTECIPAZIONI VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

Al 30 giugno 2016 la voce include la quota di patrimonio netto di spettanza del Gruppo nella joint venture Actuator Solutions GmbH15 e nella joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l.

Nella tabella seguente si riepilogano i relativi movimenti intervenuti nel semestre.

(importi in migliaia di euro)
Partecipazioni valutate con il
metodo
del patrimonio netto
31 dicembre
2015
Acquisizioni Versamenti di
capitale
Quota di
pertinenza nel
risultato del
periodo
Quota di
pertinenza
negli altri utili
(perdite)
complessivi
Distribuzione
dividendi
Cessioni Altre variazioni 30 giugno
2016
Actuator Solutions 2.376 0 1.000 (1.092) (11) 0 0 0 2.273
SAES RIAL Vacuum S.r.l. 1.614 0 0 (86) 0 0 0 0 1.528
Totale 3.990 0 1.000 (1.178) (11) 0 0 0 3.801

Actuator Solutions

La voce "Versamenti di capitale" fa riferimento al versamento in conto capitale effettuato in data 15 gennaio 2016 da SAES Nitinol S.r.l. a favore della joint venture Actuator Solutions GmbH. Si precisa come la medesima somma sia stata versata contestualmente dal socio paritetico Alfmeier, tramite la società SMA Holding GmbH.

La voce "Quota di pertinenza nel risultato del periodo" (negativa per 1.092 migliaia di euro) è relativa all'adeguamento, in relazione alla quota di possesso, del valore della partecipazione detenuta dal Gruppo al risultato conseguito dalla joint venture nel primo semestre 2016.

15 Si precisa che Actuator Solutions GmbH, a sua volta, consolida la società interamente controllata Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd.

La voce "Quota di pertinenza negli altri utili (perdite) complessivi" (-11 migliaia di euro) si riferisce, invece, alla quota di pertinenza del Gruppo nella riserva differenze di traduzione, generata dalla conversione, ai fini del consolidamento, del bilancio della controllata Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd.

Di seguito si riportano le quote di pertinenza del Gruppo SAES nelle attività, passività, ricavi e costi di Actuator Solutions.

(importi in migliaia di euro)
Actuator Solutions
30 giugno
2016
31 dicembre
2015
Situazione patrimoniale-finanziaria 50% 50%
Attivo non corrente 4.626 4.130
Attivo corrente 2.839 2.448
Totale attivo 7.465 6.578
Passivo non corrente 1.694 740
Passivo corrente 3.498 3.462
Totale passivo 5.192 4.202
Capitale Sociale, Riserve e Risultati portati a nuovo 3.376 4.270
Utile (perdita) del periodo (1.092) (1.843)
Altri utili (perdite) complessivi (11) (51)
Patrimonio Netto 2.273 2.376

(importi in migliaia di euro)

Actuator Solutions 30 giugno 2016 30 giugno 2015
Prospetto dell'utile (perdita) 50% 50%
Ricavi netti 4.494 3.952
Costo del venduto (4.830) (4.196)
Risultato industriale lordo (336) (244)
Totale spese operative (1.141) (944)
Altri proventi (oneri) netti 67 40
Risultato operativo (1.410) (1.148)
Proventi (oneri) finanziari (47) (80)
Utili (perdite) netti su cambi 18 99
Imposte sul reddito 347 196
Utile (perdita) del periodo (1.092) (933)
Differenze di conversione (11) (101)
Totale utile (perdita) complessivo (1.103) (1.034)

Complessivamente, Actuator Solutions ha realizzato nel corso del primo semestre 2016 ricavi netti pari a 8.988 migliaia di euro, da confrontarsi con 7.904 migliaia di euro del corrispondente periodo del precedente esercizio; il fatturato, quasi completamente attribuibile al business seat comfort (valvole che sfruttano la tecnologia SMA e che sono usate nei sistemi di controllo lombare dei sedili delle autovetture), è cresciuto grazie alla diffusione del sistema di controllo lombare su un numero sempre maggiore di modelli di autovetture.

Il risultato netto del semestre è stato negativo per -2.184 migliaia di euro e si confronta con una perdita di -1.866 migliaia di euro al 30 giugno 2015: il peggioramento è imputabile sia al calo della marginalità lorda del comparto seat comfort (a sua volta attribuibile non solo ai prezzi unitari in calo, ma anche alle rese ancora basse sulle nuove linee per l'espansione della capacità produttiva, oltre che alle riduzioni di costi di produzione pianificate, ma non ancora a regime), sia ai maggiori costi di ricerca, sviluppo e prototipazione degli attuatori per autofocus (AF). Si ricorda, infatti, come tutti i costi di ricerca della joint venture vengano spesati direttamente a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenuti, non presentando i requisiti per la capitalizzazione.

Per ulteriori dettagli sull'evoluzione dell'attività di Actuator Solutions si rimanda allo specifico paragrafo dedicato alla joint venture nella Relazione semestrale sulla gestione.

Come già evidenziato in precedenza, la quota di pertinenza del Gruppo SAES (pari al 50%) nel risultato del primo semestre 2016 della joint venture è pari a -1.092 migliaia di euro, a cui si sommano le altre componenti di conto economico complessivo, anch'esse negative per -11 migliaia di euro, costituite dalle differenze di conversione generate dal consolidamento di Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. in Actuator Solutions GmbH.

Poiché i piani e le altre variabili utilizzate per stimare il valore recuperabile della partecipazione al 31 dicembre 2015 sono ritenuti ancora validi, nessun test di impairment è stato effettuato al 30 giugno 2016.

Si evidenzia, di seguito, il numero dei dipendenti della joint venture Actuator Solutions al 30 giugno 2016 suddiviso per categoria, in base alla percentuale di possesso detenuta dal Gruppo (pari al 50%).

Actuator Solutions 30 giugno
2016
31 dicembre
2015
50% 50%
Dirigenti 7 5
Quadri e impiegati 31 26
Operai 12 9
Totale (*) 49 40

(*) Il dato esclude il personale impiegato con contratti diversi da quello di lavoro dipendente, pari rispettivamente a 9 unità al 30 giugno 2016 e 6 unità al 31 dicembre 2015 (secondo la percentuale di possesso detenuta dal Gruppo).

SAES RIAL Vacuum S.r.l.

SAES RIAL Vacuum S.r.l. è nata a fine esercizio 2015 dal conferimento da parte di Rodofil s.n.c. del ramo d'azienda Rial Vacuum (asset, marchio e lista clienti, oltre a scorte e personale dipendente), specializzato nella progettazione e produzione di camere da vuoto per acceleratori, sincrotroni e collider, utilizzate nei più importanti laboratori di ricerca mondiali.

In particolare, in data 23 dicembre 2015 SAES Getters S.p.A. ha acquisito da Rodofil s.n.c. la prima tranche pari al 10% della neocostituita società SAES RIAL Vacuum S.r.l., mentre il perfezionamento dell'acquisto dell'ulteriore 39% è stato finalizzato in data 19 gennaio 2016.

L'obiettivo della joint venture è la creazione di un polo tecnologico e manifatturiero italiano di assoluto livello, per la progettazione e realizzazione di veri e propri sistemi da vuoto integrati per acceleratori, per la ricerca e per sistemi e dispositivi industriali, coniugando al massimo grado le competenze di SAES nel campo dei materiali, del vuoto e dell'innovazione con l'esperienza di progettazione, assemblaggio e lavorazioni meccaniche fini di Rial e Rodofil, allo scopo di offrire prodotti di assoluta eccellenza e qualità e di competere con successo sui mercati internazionali.

L'investimento partecipativo del Gruppo è contabilizzato secondo equity method poiché l'operazione si configura come un accordo a controllo congiunto e, nello specifico, come una joint venture. A tal proposito, si precisa come elemento fondamentale nella qualificazione dell'accordo sia la sottoscrizione di patti parasociali che prevedono che le decisioni sulle attività rilevanti siano prese con il consenso unanime delle parti, indipendentemente dalle rispettive percentuali di possesso nel capitale sociale.

Il valore al 30 giugno 2016 della joint venture (1.528 migliaia di euro) rappresenta il prezzo complessivamente pagato per l'acquisto del 49% del capitale sociale di SAES RIAL Vacuum S.r.l. (1.614 migliaia di euro), rettificato della quota di pertinenza del Gruppo SAES nel risultato del primo semestre 2016 (-86 migliaia di euro).

Si precisa come la differenza, pari a 1.393 migliaia di euro, tra il corrispettivo complessivo dell'acquisizione (1.614 migliaia di euro) e il valore netto delle attività acquisite sulla base dei valori storici alla data dell'acquisizione (221 migliaia di euro) rappresenti il goodwill implicito incluso nel valore di carico dell'investimento. L'allocazione di tale differenza alla voce avviamento è da considerarsi provvisoria e sarà perfezionata entro la fine dell'esercizio corrente (ossia, entro un anno dalla data dell'acquisizione).

Si ricorda, infine, che tra i soci SAES Getters S.p.A. e Rodofil S.r.l. è in essere un'opzione di put & call, secondo una tempistica predefinita. In particolare, Rodofil S.r.l., nel periodo intercorrente tra il 1 maggio 2020 e il 31 maggio 2020, avrà la possibilità di cedere in un'unica soluzione a SAES Getters S.p.A. le proprie quote, esercitando l'opzione put per una percentuale minima del 2% e fino al 51% del capitale di SAES RIAL Vacuum S.r.l., ad un prezzo prestabilito correlato alla performance della nuova società alla data di cessione; qualora Rodofil S.r.l. non esercitasse tale opzione di vendita, SAES Getters S.p.A. avrà il diritto di esercitare tra il 1 giugno e il 30 giugno 2020, sempre in un'unica soluzione, una opzione call per una percentuale di azioni pari al 30% del capitale, ad un prezzo calcolato con analogo meccanismo. Si precisa che, poiché al 30 giugno 2016 il Management non dispone degli elementi sufficienti per poter effettuare un'accurata valutazione del fair value delle citate opzioni, queste ultime non risultano valorizzate in bilancio.

Di seguito si riportano le quote di pertinenza del Gruppo SAES nelle attività, passività, ricavi e costi di SAES RIAL Vacuum S.r.l.

SAES RIAL Vacuum S.r.l. 30 giugno 2016 31 dicembre
2015
Situazione patrimoniale-finanziaria 49% 49%
Attivo non corrente 47 47
Attivo corrente 398 239
Totale attivo 445 286
Passivo non corrente 86 0
Passivo corrente 224 65
Totale passivo 310 65
Capitale Sociale, Riserve e Risultati portati a nuovo 221 221
Utile (perdita) del periodo (86) 0
Patrimonio Netto 135 221
Avviamento implicito 1.393 1.393
Partecipazione SAES Group 1.528 1.614

(importi in migliaia di euro)

(importi in migliaia di euro)
SAES RIAL Vacuum S.r.l. 30 giugno 2016
Prospetto dell'utile (perdita) 49%
Ricavi netti 273
Costo del venduto (303)
Risultato industriale lordo (30)
Totale spese operative (55)
Altri proventi (oneri) netti 0
Risultato operativo (85)
Proventi (oneri) finanziari (1)
Utili (perdite) netti su cambi 0
Imposte sul reddito 0
Utile (perdita) del periodo (86)

SAES RIAL Vacuum S.r.l. ha chiuso il primo semestre 2016 con un fatturato pari a 558 migliaia di euro e una perdita pari a -176 migliaia di euro, quest'ultima correlata ai costi di organizzazione e di integrazione che sono tipici delle società in fase di start-up.

La quota di pertinenza del Gruppo SAES nel risultato del primo semestre 2016 della joint venture è pari a -86 migliaia di euro.

Si evidenzia, di seguito, il numero dei dipendenti della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. al 30 giugno 2016 suddiviso per categoria, in base alla percentuale di possesso del Gruppo SAES (49%).

2016 2015
49% 49%
0 0
2 0
3
3
1
4

(*) Il dato esclude il personale impiegato con contratti diversi da quello di lavoro dipendente, pari a 2 unità al 30 giugno 2016 (secondo la percentuale di possesso detenuta dal Gruppo).

16. ATTIVITA' E PASSIVITA' FISCALI DIFFERITE

Al 30 giugno 2016 le attività e passività fiscali differite nette risultano positive per un importo pari a 7.215 migliaia di euro, registrando un decremento di 323 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2015.

Di seguito si riporta il relativo dettaglio.

(importi in migliaia di euro)
Fiscalità differita 30 giugno
2016
31 dicembre
2015
Variazione
Attività fiscali differite 13.926 14.064 (138)
Passività fiscali differite (6.711) (6.526) (185)
Totale 7.215 7.538 (323)

Poiché nel bilancio consolidato la contabilizzazione delle imposte anticipate e differite è stata effettuata, ove ne esistessero i presupposti, tenendo conto delle compensazioni per entità giuridica, la composizione delle stesse al lordo delle compensazioni è riportata nella tabella che segue.

(importi in migliaia di euro)
Fiscalità differita 30 giugno
2016
31 dicembre
2015
Variazione
Attività fiscali differite 18.610 18.667 (57)
Passività fiscali differite (11.395) (11.129) (266)
Totale 7.215 7.538 (323)

Nelle tabelle successive sono indicate le differenze temporanee per natura che compongono le attività e passività fiscali differite, comparate con i dati al 31 dicembre 2015.

(importi in migliaia di euro)

30 giugno 2016 31 dicembre 2015
Differenze Effetto Differenze Effetto
Attività fiscali differite temporanee fiscale temporanee fiscale
Eliminazione utili infragruppo 1.843 626 1.625 591
Svalutazioni di immobilizzazioni e differenze su ammortamenti 6.245 1.686 6.467 1.758
Svalutazione crediti 426 163 480 182
Svalutazioni di magazzino 6.445 2.291 6.043 2.149
Fondi accantonati 3.363 1.210 4.051 1.378
Costi stanziati per competenza e deducibili per cassa 6.165 1.792 6.367 1.823
Differite su perdite recuperabili 44.818 10.756 44.818 10.756
Differenze cambio e altre 315 86 114 30
Totale 18.610 18.667

Al 30 giugno 2016 il Gruppo ha perdite fiscali riportabili pari a 121.592 migliaia di euro relative principalmente alla controllata SAES Getters International Luxembourg S.A. e alla Capogruppo (al 31 dicembre 2015 le perdite fiscali riportabili erano pari a 117.653 migliaia di euro).

Le perdite fiscali riportabili a nuovo, delle quali si è tenuto conto per la determinazione delle imposte anticipate, ammontano a 44.818 migliaia di euro (importo invariato rispetto al 31 dicembre 2015).

(importi in migliaia di euro)
30 giugno 2016 31 dicembre 2015
Differenze Effetto Differenze Effetto
Passività fiscali differite temporanee fiscale temporanee fiscale
Riserve di utili tassate delle società controllate in caso di distribuzione (61.604) (3.362) (55.928) (3.044)
Rivalutazioni a fair value di immobilizzazioni e differenze su ammortamenti (22.669) (7.801) (23.128) (7.933)
Effetto IAS 19 TFR (431) (103) (431) (103)
Altre (202) (129) (66) (49)
Totale (11.395) (11.129)

Le passività fiscali differite iscritte nel bilancio consolidato alla data del 30 giugno 2016 includono, oltre all'accantonamento delle imposte sulle differenze temporanee sui plusvalori identificati in sede di allocazione del prezzo di acquisto delle società americane acquisite nei precedenti esercizi, anche quelle dovute in caso di distribuzione degli utili e delle riserve delle controllate per le quali si ritiene probabile la distribuzione in un prevedibile futuro.

All'incremento di queste ultime è principalmente imputabile l'aumento delle passività fiscali differite rispetto al 31 dicembre 2015 (+266 migliaia di euro).

Secondo quanto stabilito dall'articolo 1, comma 61, della Legge di Stabilità 2016, che prevede una riduzione dell'aliquota dell'imposta sul reddito (IRES) delle società italiane dal vigente 27,5% al 24% a decorrere dal 1 gennaio 2017, si segnala che le società italiane del Gruppo hanno determinato la fiscalità anticipata e differita applicando la nuova aliquota IRES del 24%.

17. CREDITI VERSO CONTROLLANTE PER CONSOLIDATO FISCALE

Le società italiane del Gruppo16, fino al 31 dicembre 2014, avevano aderito al consolidato fiscale nazionale con S.G.G. Holding S.p.A. come consolidante e il relativo saldo per imposte maturato fino a tale data e non ancora ad oggi liquidato è incluso nella voce "Crediti verso controllante per consolidato fiscale". Essendo tale credito residuo recuperabile oltre l'esercizio, è stato classificato nell'attivo non corrente.

16 SAES Getters S.p.A., SAES Advanced Technologies S.p.A., SAES Nitinol S.r.l. e E.T.C. S.r.l.

A partire dall'esercizio 201517 le medesime società italiane del Gruppo hanno aderito ad un nuovo contratto di consolidato fiscale con la Capogruppo in qualità di consolidante. Poiché al 30 giugno 2016 questo nuovo consolidato fiscale risulta essere in perdita, SAES Getters S.p.A., SAES Nitinol S.r.l. e E.T.C. S.r.l. hanno imputato nel bilancio semestrale, come provento, l'IRES recuperabile nell'ambito del consolidato stesso, ovvero corrispondente alla sola quota di imponibile fiscale generata da SAES Advanced Technologies S.p.A., mentre sulle perdite eccedenti tale ammontare prudenzialmente non sono state riconosciute imposte anticipate. A seguito di ciò, il nuovo consolidato fiscale evidenzia un saldo netto nullo, in quanto crediti e debiti sono stati compensati.

18. CREDITI FINANZIARI VERSO PARTI CORRELATE

La voce "Crediti finanziari verso parti correlate", che si riferisce ai finanziamenti fruttiferi erogati dal Gruppo SAES a favore delle joint venture Actuator Solutions GmbH e SAES RIAL Vacuum S.r.l., è pari a 1.886 migliaia di euro al 30 giugno 2016, rispetto a 1.155 migliaia di euro al 31 dicembre 2015. La quota il cui rimborso da parte delle joint venture è atteso entro un anno è classificata nelle attività correnti (437 migliaia di euro, da confrontarsi con 555 migliaia di euro al 31 dicembre 2015), mentre la quota residua è stata contabilizzata fra le attività non correnti (1.449 migliaia di euro, da confrontarsi con 600 migliaia di euro al 31 dicembre 2015).

I relativi dettagli sono riportati nelle due tabelle che seguono.

Actuator Solutions

Descrizione Valuta di
denominazione
Valore nominale
erogato
Periodicità rimborso Tasso di
interesse
Interessi maturati al
30 giugno 2016
Valore al
30 giugno 2016 (*)
Valore al
31 dicembre 2015 (*)
(migliaia di euro) (migliaia di euro) (migliaia di euro) (migliaia di euro)
finanziamento erogato
in febbraio 2014
EUR 1.500 flessibile, con scadenza dicembre 2016 (**) tasso fisso
annuale 6%
0 0 86 (***)
finanziamento erogato
in ottobre 2014
EUR 1.200 flessibile, con scadenza aprile 2018 (°) tasso fisso
annuale 6%
27 827 1.069
finanziamento erogato
in aprile 2016
EUR 1.000 flessibile, con scadenza aprile 2019 tasso fisso
annuale 6%
10 1.010 0
Totale 3.700 37 1.837 1.155

(*) Inclusivo della quota interessi. (**) Finanziamento completamente rimborsato in dicembre 2015. (***) Interessi maturati nel corso dell'esercizio 2015.

(°) Prorogabile su base annuale.

Il finanziamento erogato nel mese di febbraio 2014 è stato completamente rimborsato nel mese di dicembre 2015, in anticipo rispetto alla scadenza contrattuale. I relativi interessi, maturati nel corso del 2015, sono stati pagati dalla joint venture in gennaio 2016 e, pertanto, il valore del credito finanziario al 30 giugno 2016 è pari a zero.

Il finanziamento concesso in ottobre 2014, invece, al 30 giugno 2016 risulta essere ancora parzialmente aperto. Poiché il rimborso è mensile per quote capitale fisse pari a 33 migliaia di euro, 400 migliaia di euro sono stati classificati tra le attività correnti, unitamente agli interessi maturati nel semestre corrente (pari a 27 migliaia di euro), mentre i rimanenti 400 migliaia di euro sono stati contabilizzati come non correnti.

Infine, si segnala che a fine aprile 2016 SAES Nitinol S.r.l. ha concesso un ulteriore finanziamento ad Actuator Solutions GmbH pari a 1 milione di euro. Il finanziamento ha scadenza 30 aprile 2019 e prevede un piano di rimborso flessibile entro la data di scadenza con tasso d'interesse annuale fisso pari al 6%.

17 In data 27 maggio 2015, a seguito della diminuzione sotto la soglia del 50% della partecipazione di S.G.G. Holding S.p.A. in SAES Getters S.p.A., è venuto meno il presupposto per accedere al consolidato fiscale con S.G.G. Holding S.p.A. in qualità di consolidante, come previsto dal combinato disposto degli articoli 117 e 120 del TUIR.

Tale finanziamento (sia la quota capitale, sia gli interessi maturati al 30 giugno 2016) è stato valutato come incassabile oltre i 12 mesi e, pertanto, è stato interamente classificato fra le attività non correnti.

SAES RIAL Vacuum S.r.l.

Descrizione Valuta di
denominazione
Valore nominale
erogato
(migliaia di euro)
Periodicità rimborso Tasso di interesse Interessi maturati al
30 giugno 2016
(migliaia di euro)
Valore al
30 giugno 2016 (*)
(migliaia di euro)
Valore al
31 dicembre 2015
(migliaia di euro)
finanziamento erogato
in gennaio 2016
EUR 49 flessibile Euribor a 3 mesi, maggiorato
di spread del 2,50%
0 49 0
(*) Inclusivo della quota interessi.

In data 12 gennaio 2016 SAES Getters S.p.A. ha concesso un finanziamento alla joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. pari a 49 migliaia di euro, destinato al sostegno finanziario dell'operatività della società di nuova costituzione. Il finanziamento, che non ha una scadenza predefinita, ma che, per contratto, prevede un rimborso flessibile a fronte di formale richiesta di SAES Getters S.p.A., matura interessi indicizzati al tasso Euribor a tre mesi, oltre uno spread del 2,50%, che verranno pagati dalla joint venture su base annuale. Il credito finanziario di SAES Getters S.p.A. è stato valutato come incassabile oltre i 12 mesi e, pertanto, è stato interamente classificato fra le attività non correnti.

19. ALTRE ATTIVITA' A LUNGO TERMINE

La voce "Altre attività a lungo termine" ammonta al 30 giugno 2016 a 424 migliaia di euro, da confrontarsi con 456 migliaia di euro al 31 dicembre 2015, e include i depositi cauzionali versati dalle società del Gruppo nell'ambito della propria gestione operativa.

20. RIMANENZE FINALI

Le rimanenze finali al 30 giugno 2016 ammontano a 31.227 migliaia di euro, con un decremento di 1.307 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2015.

Nella tabella successiva la composizione delle rimanenze di magazzino al 30 giugno 2016 e al 31 dicembre 2015.

(importi in migliaia di euro)
Rimanenze finali 30 giugno
2016
31 dicembre
2015
Variazione
Materie prime, sussidiarie e di consumo 14.126 13.856 270
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 13.109 14.682 (1.573)
Prodotti finiti e merci 3.992 3.996 (4)
Totale 31.227 32.534 (1.307)

Scorporando l'effetto negativo dei cambi (pari a -563 migliaia di euro), legato principalmente alla svalutazione del dollaro statunitense al 30 giugno 2016 rispetto al 31 dicembre 2015, le rimanenze si sono ridotte di 744 migliaia di euro: il decremento è principalmente imputabile alla riduzione dello stock di materie prime e semilavorati nel comparto della purificazione dei gas, particolarmente alto alla fine dello scorso esercizio per far fronte agli elevati ordinativi di purificatori con consegna nei primi mesi del 2016. Tale decremento è stato solo parzialmente compensato dai maggiori volumi di prodotti finiti nel comparto sicurezza e difesa, correlato al trend crescente dei ricavi di questo settore.

Le rimanenze sono esposte al netto del fondo svalutazione, la cui movimentazione nel corso del primo semestre 2016 è riportata nella tabella che segue.

(importi in migliaia di euro)
Fondo obsolescenza magazzino
Saldo al 31 dicembre 2015 4.861
Accantonamento 1.005
Rilascio a conto economico (37)
Utilizzo (336)
Differenze cambio (93)
Saldo al 30 giugno 2016 5.400

L'accantonamento (+1.005 migliaia di euro) si riferisce principalmente alla svalutazione di semilavorati e prodotti finiti caratterizzati da lenta rotazione di magazzino oppure non più utilizzati nel processo produttivo, in particolare nel comparto delle lampade e delle leghe a memoria di forma.

L'utilizzo (-336 migliaia di euro) è conseguenza della rottamazione di codici di magazzino già svalutati nei precedenti esercizi, in particolare da parte delle consociate Memry Corporation e Spectra-Mat, Inc.

21. CREDITI COMMERCIALI

I crediti commerciali al 30 giugno 2016, al netto del fondo svalutazione crediti, ammontano a 26.257 migliaia di euro e aumentano di 2.891 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2015.

L'incremento è principalmente imputabile alla crescita registrata dal fatturato nel primo semestre 2016 rispetto all'ultima parte dell'esercizio precedente, in particolare nel business della purificazione e in quello delle leghe a memoria di forma.

Nella tabella successiva il dettaglio della voce in oggetto al 30 giugno 2016 e al 31 dicembre 2015.

(importi in migliaia di euro)
Crediti commerciali 30 giugno 2016 31 dicembre 2015 Variazione
Valore lordo 26.488 23.695 2.793
Fondo svalutazione (231) (329) 98
Valore netto 26.257 23.366 2.891

I crediti commerciali sono infruttiferi e hanno generalmente scadenza compresa tra 30 e 90 giorni.

Il fondo svalutazione crediti ha registrato nel semestre la movimentazione che segue.

Fondo svalutazione crediti 30 giugno 2016 31 dicembre 2015
Saldo iniziale 329 297
Accantonamento a conto economico 0 54
Rilascio a conto economico 0 0
Utilizzo (90) (51)
Differenze di conversione (8) 29
Saldo finale 231 329

(importi in migliaia di euro)

L'utilizzo (-90 migliaia di euro) si riferisce allo stralcio di alcuni crediti commerciali stimati come non recuperabili già al 31 dicembre 2015 da parte del Management della controllata cinese SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd.

Si riporta la composizione dei crediti commerciali tra quota a scadere e scaduta al 30 giugno 2016, confrontata con il 31 dicembre 2015.

(importi in migliaia di euro)

Scaduto non svalutato Scaduto
Scadenziario crediti commerciali Totale A scadere < 30 giorni 30 - 60 giorni 60 - 90 giorni 90 - 180 giorni > 180 giorni svalutato
30 giugno 2016 26.488 18.337 4.753 1.789 985 351 42 231
31 dicembre 2015 23.695 18.236 3.325 748 603 366 88 329

I crediti scaduti da oltre 30 giorni e non svalutati, in quanto ritenuti recuperabili, rappresentano una percentuale non significativa se rapportata al totale dei crediti commerciali e sono costantemente monitorati. L'incremento di tale percentuale rispetto al 31 dicembre 2015 (da 8% a 12%) è principalmente imputabile ad alcune specifiche posizioni creditizie della controllata SAES Pure Gas, Inc., il cui incasso è previsto entro fine esercizio 2016.

Relativamente alla gestione del rischio di credito sui crediti commerciali, si rimanda alla Relazione semestrale sulla gestione per maggiori informazioni.

22. CREDITI DIVERSI, RATEI E RISCONTI ATTIVI

Tale voce include i crediti correnti verso terzi di natura non commerciale, unitamente ai ratei e risconti attivi, ed evidenzia al 30 giugno 2016 un saldo pari a 8.601 migliaia di euro, contro un saldo di 10.593 migliaia di euro al 31 dicembre 2015.

Si riporta di seguito la relativa composizione.

(importi in migliaia di euro)

Crediti diversi, ratei e risconti attivi 30 giugno
2016
31 dicembre
2015
Variazione
Crediti per imposte dirette e altri crediti verso l'erario 1.676 1.661 15
Crediti IVA 4.546 5.816 (1.270)
Crediti verso istituti previdenziali 149 398 (249)
Crediti verso il personale 23 109 (86)
Crediti per contributi pubblici 455 714 (259)
Altri 157 153 4
Totale crediti diversi 7.006 8.851 (1.845)
Ratei attivi 2 24 (22)
Risconti attivi 1.593 1.718 (125)
Totale ratei e risconti attivi 1.595 1.742 (147)
Totale crediti diversi, ratei e risconti attivi 8.601 10.593 (1.992)

La voce "Crediti per imposte dirette e altri crediti verso l'erario" include i crediti per acconti d'imposta versati e altri crediti di natura fiscale vantati dalle varie società del Gruppo nei confronti delle autorità locali. L'importo di tale credito risulta sostanzialmente invariato rispetto al 31 dicembre 2015.

Il decremento della voce "Crediti IVA" è dovuto ai rimborsi ottenuti nel semestre dalla Capogruppo sui crediti maturati rispettivamente nel 2014 (1.266 migliaia di euro) e nel biennio 2007/2008 (502 migliaia di euro). Si evidenzia, inoltre, come il credito generatosi nel corso del primo semestre 2016 in capo alla Capogruppo e dovuto all'eccedenza delle operazioni imponibili passive rispetto a quelle attive sia superiore a quanto del credito generatosi negli esercizi precedenti è stato utilizzato in compensazione con altre imposte e contributi.

La riduzione della voce "Crediti verso istituti previdenziali" rispetto al 31 dicembre 2015 è dovuta ai rimborsi ottenuti nel primo semestre 2016 dalla consociata SAES Advanced Technologies S.p.A. a fronte dei crediti correlati all'utilizzo dei contratti di solidarietà.

Si segnala che la voce "Crediti per contributi pubblici" è composta dai crediti maturati al 30 giugno 2016 dalla Capogruppo e dalla consociata E.T.C. S.r.l. a fronte di contributi per progetti di ricerca in corso. I proventi per contributi pubblici inclusi nel conto economico del semestre sono stati pari complessivamente a 65 migliaia di euro (160 migliaia di euro nel primo semestre 2015).

Il decremento della voce "Risconti attivi" rispetto al 31 dicembre 2015 è principalmente correlato alle voci di costo (in particolare, costi per assicurazioni) che sono state pagate anticipatamente alla fine del precedente esercizio, ma che si riferiscono all'esercizio in corso.

Si precisa che non esistono crediti di durata residua superiore a cinque anni.

23. DISPONIBILITA' LIQUIDE

I saldi al 30 giugno 2016 e al 31 dicembre 2015 risultano composti come da tabella che segue.

Disponibilità liquide 30 giugno 2016 31 dicembre 2015 Variazione
Depositi bancari 28.291 24.021 4.270
Denaro e valori in cassa 22 23 (1)
Totale 28.313 24.044 4.269

(importi in migliaia di euro)

La voce "Depositi bancari" è costituita da depositi a breve termine detenuti presso primari istituti di credito e denominati principalmente in dollari statunitensi e in euro.

La voce include le disponibilità liquide detenute principalmente dalle consociate statunitensi e dalla Capogruppo, nell'ambito della gestione dei flussi di cassa necessari allo svolgimento dell'attività operativa.

Per l'analisi delle variazioni dei flussi di cassa intervenute nel periodo si rimanda a quanto riportato nella sezione di commento al Rendiconto finanziario (Nota n. 35).

Alla data del 30 giugno 2016 il Gruppo dispone di linee di credito inutilizzate pari a 33,1 milioni di euro, rispetto a 40 milioni di euro al 31 dicembre 2015. Il decremento è principalmente conseguenza del maggior ricorso da parte della Capogruppo a finanziamenti del tipo "denaro caldo".

24. PATRIMONIO NETTO

Il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo al 30 giugno 2016 ammonta a 121.169 migliaia di euro, con un decremento di 5.316 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2015, principalmente imputabile alla distribuzione dei dividendi da parte della Capogruppo (-8.502 migliaia di euro) e alle differenze di conversione dei bilanci in valuta estera (-2.038 migliaia di euro), solo parzialmente compensati dall'utile del periodo (+5.470 migliaia di euro). Tra le variazioni in diminuzione si segnala, anche, quella correlata all'acquisto della quota di pertinenza del socio di minoranza nella controllata E.T.C. S.r.l. (per ulteriori dettagli sull'operazione si rimanda al paragrafo "Eventi rilevanti del semestre" della Relazione semestrale sulla gestione): la differenza tra il valore contabile degli interessi di minoranza e l'importo pagato per il loro acquisto ha generato una riduzione del patrimonio netto di Gruppo pari a -246 migliaia di euro. Il riepilogo delle variazioni avvenute è dettagliato nel prospetto delle movimentazioni del patrimonio netto.

Capitale sociale

Al 30 giugno 2016 il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, ammonta a 12.220 migliaia di euro ed è costituito da n. 14.671.350 azioni ordinarie e n. 7.378.619 azioni di risparmio per un totale di n. 22.049.969 azioni.

La composizione del capitale è invariata rispetto al 31 dicembre 2015.

Il valore di parità contabile implicita è pari a 0,554196 euro al 30 giugno 2016, invariato rispetto al 31 dicembre 2015.

Si rimanda alla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, inclusa nella Relazione finanziaria annuale 2015, per tutte le informazioni previste dall'articolo 123-bis del Testo Unico della Finanza (TUF).

Tutti i titoli della Capogruppo sono quotati al Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana, segmento STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti), dedicato alle aziende di media e piccola capitalizzazione che rispondono a specifici requisiti in materia di trasparenza informativa, liquidità e corporate governance.

Riserva da sovrapprezzo delle azioni

In questa voce sono comprese le somme versate dai soci in sede di sottoscrizione di nuove azioni della Capogruppo eccedenti il valore nominale delle stesse. La voce risulta essere invariata rispetto al 31 dicembre 2015.

Riserva legale

Tale voce si riferisce alla riserva legale della Capogruppo, pari a 2.444 migliaia di euro al 30 giugno 2016, e risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2015, avendo raggiunto il limite previsto dalla legge.

Altre riserve e risultati portati a nuovo

La voce include:

  • le riserve (pari complessivamente a 2.615 migliaia di euro) formate dai saldi attivi di rivalutazione monetaria conseguenti all'applicazione delle leggi n. 72 del 19/3/1983 (1.039 migliaia di euro) e n. 342 del 21/11/2000 (1.576 migliaia di euro) da parte delle società italiane del Gruppo. La riserva di rivalutazione ai sensi della legge n. 342/2000 è esposta al netto della relativa imposta sostitutiva pari a 370 migliaia di euro;

  • le riserve diverse delle società controllate, i risultati portati a nuovo, le altre voci di patrimonio netto relative alle società del Gruppo non eliminate in sede di consolidamento.

La variazione della voce "Altre riserve e risultati a nuovo" include la distribuzione ai soci del dividendo 2015 deliberato dall'Assemblea della Capogruppo (-8.502 migliaia di euro), il riporto a nuovo dell'utile consolidato relativo all'esercizio 2015 (+8.820 migliaia di euro) e la sopra citata differenza (-246 migliaia di euro) tra il valore contabile degli interessi di minoranza nella controllata E.T.C. S.r.l. e l'importo pagato dalla Capogruppo per il loro acquisto.

Come riportato nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari che accompagna la Relazione finanziaria annuale 2015, ogni azione attribuisce il diritto ad una parte proporzionale degli utili di cui sia deliberata la distribuzione, salvi i diritti stabiliti a favore delle azioni di risparmio.

In particolare, in base a quanto previsto dall'articolo n. 26 dello Statuto, alle azioni di risparmio spetta un dividendo privilegiato pari al 25% del valore di parità contabile implicito; quando in un esercizio sia stato assegnato alle azioni di risparmio un dividendo inferiore al 25% del valore di parità contabile implicito la differenza sarà computata in aumento del dividendo privilegiato nei due esercizi successivi. L'utile residuo di cui l'Assemblea deliberi la distribuzione viene ripartito tra tutte le azioni in modo tale che alle azioni di risparmio spetti un dividendo complessivo maggiorato rispetto alle azioni ordinarie in misura pari al 3% del valore di parità contabile implicito. In caso di distribuzione di riserve, le azioni hanno gli stessi diritti qualunque sia la categoria cui appartengono.

Altre componenti di patrimonio netto

La voce include le differenze cambio generate dalla conversione dei bilanci in valuta estera. La riserva da differenze di traduzione al 30 giugno 2016 risulta positiva per 17.017 migliaia di euro, rispetto ad un valore positivo di 19.055 migliaia di euro al 31 dicembre 2015. La variazione negativa di 2.038 migliaia di euro è dovuta sia all'effetto complessivo sul patrimonio netto consolidato della conversione in euro dei bilanci in valuta delle controllate estere consolidate e delle relative rettifiche di consolidamento (-2.027 migliaia di euro), sia alla quota di pertinenza del Gruppo nella riserva di conversione derivante dal consolidamento di Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. in Actuator Solutions GmbH, entrambe valutate con il metodo del patrimonio netto (-11 migliaia di euro).

Il Gruppo ha esercitato l'esenzione concessa dall'IFRS 1 - Prima applicazione dei Principi Contabili Internazionali, riguardante la possibilità di considerare pari a zero il valore delle differenze cumulative di conversione generate dal consolidamento delle controllate estere al 1 gennaio 2004 e, pertanto, la riserva da differenze di traduzione include solamente le differenze di conversione originatesi successivamente alla data di transizione ai principi contabili internazionali.

25. DEBITI FINANZIARI

I debiti finanziari al 30 giugno 2016 ammontano complessivamente a 31.134 migliaia di euro, in diminuzione di 3.021 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2015.

La riduzione è conseguenza dei rimborsi delle quote capitale effettuati nel corso del semestre (3.567 migliaia di euro), a cui si somma l'effetto delle valute che, al 30 giugno 2016, ha generato un decremento dell'indebitamento di Gruppo pari a 232 migliaia di euro: il 36% dei debiti finanziari del Gruppo è infatti composto da finanziamenti in dollari statunitensi in capo alla consociata USA Memry Corporation, il cui controvalore in euro è diminuito a seguito della svalutazione del dollaro al 30 giugno 2016 rispetto al 31 dicembre 2015. Tali decrementi sono stati parzialmente compensati dall'incasso della seconda e ultima tranche, pari a 706 migliaia di euro, del finanziamento agevolato concesso dallo Stato del Connecticut a Memry Corporation a fine esercizio 2014.

La seguente tabella riporta la movimentazione dei debiti finanziari nel corso del primo semestre 2016.

(importi in migliaia di euro)

Debiti finanziari
Saldo al 31 dicembre 2015 34.155
Accensioni 706
Ammortamento costi di transazione e interessi 557
Rimborso quota capitale (3.567)
Pagamento interessi (485)
Differenze di conversione sui finanziamenti in valuta (232)
Saldo al 30 giugno 2016 31.134

Di seguito la composizione della voce in base alla data di scadenza contrattuale del debito.

Si rileva come la quota con scadenza entro un anno sia classificata nelle passività correnti alla voce "Quota corrente dei debiti finanziari non correnti".

(importi in migliaia di euro)
Debiti finanziari 30 giugno 2016 31 dicembre 2015 Variazione
Entro 1 anno 7.252 7.136 116
Debiti finanziari correnti 7.252 7.136 116
Da 1 a 2 anni 7.125 7.151 (26)
Da 2 a 3 anni 7.167 7.111 56
Da 3 a 4 anni 6.511 7.152 (641)
Da 4 a 5 anni 2.052 4.793 (2.741)
Oltre 5 anni 1.027 812 215
Debiti finanziari non correnti 23.882 27.019 (3.137)
Totale 31.134 34.155 (3.021)

Di seguito il dettaglio dei finanziamenti alla Capogruppo e alla controllata Memry Corporation che risultavano già sottoscritti al 31 dicembre 2015.

Descrizione Valuta di
denomina
zione
Valore nominale erogato Periodicità rimborso quote capitali Periodicità
verifica
covenant
Tasso di interesse base Tasso di
interesse
effettivo
Valore al
30 giugno 2016
Valore al
31 dicembre 2015
(migliaia di euro) (migliaia di euro)
Memry Corporation
Unicredit loan
USD 11
(milioni di dollari)
semestrale
con ultima scadenza
31 dicembre 2020
semestrale Libor su USD a 6 mesi,
maggiorato di spread pari
a 2,70% (*)
3,53% 8.918 10.105
SAES Getters S.p.A.
Unicredit loan
EUR 7
(milioni di euro)
trimestrale
con ultima scadenza
31 dicembre 2019
semestrale Euribor a 3 mesi,
maggiorato di spread pari
a 2,25%
2,57% 4.883 5.578
SAES Getters S.p.A.
BEI - Tranche A
EUR 5
(milioni di euro)
semestrale
con ultima scadenza
semestrale Euribor a 6 mesi,
maggiorato di spread del
2,997%
4,67% 3.888 4.359
BEI - Tranche B
(con garanzia di SACE)
EUR 5
(milioni di euro)
29 maggio 2020 Euribor a 6 mesi
+ remunerazione running
del 3% a SACE
4,75% 3.878 4.347
SAES Getters S.p.A.
Intesa Sanpaolo loan
EUR 8
(milioni di euro)
semestrale
con ultima scadenza
31 luglio 2020
annuale Euribor a 6 mesi,
maggiorato di spread del
2,25%
2,74% 7.209 8.002

(*) Lo spread sarà ridotto a 2,20% qualora il rapporto tra posizione finanziaria netta e EBITDA di Memry Corporation dovesse risultare inferiore a 1,50.

Come già evidenziato nella Relazione finanziaria annuale 2015, a fine esercizio 2014 Memry Corporation ha ufficialmente sottoscritto con lo Stato del Connecticut un accordo per l'ottenimento di un finanziamento agevolato in più tranche, per l'importo complessivo di 2,8 milioni di dollari USA. La prima tranche del finanziamento agevolato, pari a 2 milioni di dollari, è stata incassata dalla consociata statunitense in data 20 febbraio 2015; la seconda e ultima tranche, pari a 0,8 milioni di dollari, è stata incassata in data 10 giugno 2016.

Tale finanziamento, che ha durata decennale e un tasso di interesse agevolato annuale fisso del 2%, è destinato all'acquisto di nuovi macchinari e attrezzature, nell'ambito del progetto di espansione dello stabilimento produttivo di Bethel. Il contratto prevede il rimborso mensile secondo un piano di ammortamento alla francese, con quote capitale crescenti.

Il 50% del finanziamento potrà essere trasformato in un contributo a fondo perduto a condizione che, entro novembre 2017, Memry Corporation abbia incrementato la propria forza lavoro di almeno 76 unità nella sede di Bethel e abbia mantenuto i posti di lavoro creati per almeno un anno; i dipendenti di Bethel dovranno, inoltre, avere un salario medio annuale non inferiore ad una determinata soglia stabilita dall'accordo. Qualora la forza lavoro incrementasse di un numero di unità compreso tra 38 e 76 entro la scadenza prefissata, il contributo a fondo perduto risulterebbe dimezzato. Al momento non sussistono i presupposti per l'iscrizione di tale provento, poiché manca la certezza dell'avvenuto raggiungimento dei suddetti target.

Descrizione Valuta di
denomina
zione
Valore nominale erogato Periodicità rimborso
(milioni di dollari)
quote capitali Periodicità
verifica
covenant
Tasso di interesse base Tasso di
interesse
effettivo
Valore al
30 giugno 2016
Valore al
31 dicembre 2015
(migliaia di euro) (migliaia di euro)
Memry Corporation
Finanziamento Agevolato
dallo Stato del CT
USD a tranche = \$2 milioni
1
a
2
tranche = \$0,8 milioni
mensile
con ultima scadenza
1 marzo 2025
n.a. 2% 2% 2.278 1.684

Covenant

I finanziamenti erogati a SAES Getters S.p.A. da Unicredit S.p.A. e dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI) sono soggetti alla verifica semestrale di covenant calcolati su valori economicofinanziari di Gruppo. Come meglio evidenziato nella tabella che segue, alla data del 30 giugno 2016 tali covenant risultano essere rispettati.

loan Unicredit
(*)
loan BEI
(*)
Covenant Valore al
30 giugno 2016
Valore al
30 giugno 2016
Patrimonio netto k euro > 94.000 121.169 121.169
Posizione finanziaria netta
Patrimonio netto
% < 1,0 0,17 0,17
Posizione finanziaria netta
EBITDA
% < 2,5 0,66 0,66
Debito finanziario complessivo delle
società controllate
k euro < 25.000 n.a. 13.076

(*) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo i crediti finanziari verso parti correlate e i crediti (debiti) per valutazione al fair value degli strumenti derivati; EBITDA calcolato dal 1 luglio 2015 al 30 giugno 2016.

Anche il finanziamento concesso da Unicredit S.p.A. a Memry Corporation prevede il rispetto di clausole di garanzia, calcolate semestralmente al 30 giugno ed al 31 dicembre di ogni esercizio sui valori economici e finanziari della singola società statunitense (anziché su valori consolidati).

La tabella seguente evidenzia come, alla data di riferimento, anche tali covenant siano rispettati.

loan Unicredit
Covenant Valore al
30 giugno 2016
Posizione finanziaria netta (°)
Patrimonio netto
% < 1 0,07
Posizione finanziaria netta (°)
EBITDA ( °°)
% < 2,25 0,32

(°°) EBITDA calcolato dal 1 luglio 2015 al 30 giugno 2016. (°) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo i crediti finanziari verso le altre società del Gruppo.

Sulla base dei piani futuri si ritiene che il Gruppo sarà in grado di rispettare i covenant sopra espostisia al 31 dicembre 2016, sia nei prossimi esercizi.

26. ALTRI DEBITI FINANZIARI VERSO TERZI

Al 30 giugno 2016 la voce "Altri debiti finanziari verso terzi" è pari a 1.807 migliaia di euro, rispetto a 3.290 migliaia di euro al 31 dicembre 2015, suddivisa in quota non corrente (1.271 migliaia di euro, da confrontarsi con 1.355 migliaia di euro al 31 dicembre 2015) e quota a breve termine (536 migliaia di euro, da confrontarsi con 1.935 migliaia di euro al 31 dicembre 2015).

Il decremento rispetto al 31 dicembre 2015 (-1.483 migliaia di euro) è principalmente imputabile all'estinzione in gennaio 2016 del debito finanziario, pari a 1.284 migliaia di euro, sorto a fronte dell'impegno della Capogruppo ad acquistare l'ulteriore 39% della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. (per ulteriori dettagli sull'operazione si rinvia al paragrafo "Eventi rilevanti del semestre" della Relazione semestrale sulla gestione).

Si segnala, inoltre, la riduzione del debito finanziario verso la società USA Power & Energy, Inc., relativo al corrispettivo ancora da pagare per l'acquisizione finalizzata nel business della purificazione dell'idrogeno, a seguito dei pagamenti effettuati come da contratto (82 migliaia di euro18).

Si evidenzia come, a seguito della svalutazione del dollaro al 30 giugno 2016 rispetto al 31 dicembre 2015, il debito residuo verso Power & Energy, Inc. sia diminuito di 37 migliaia di euro; l'effetto derivante dall'applicazione del costo ammortizzato nel calcolo del valore attuale dei corrispettivi ancora da corrispondere ha invece generato un incremento del medesimo debito di 35 migliaia di euro.

Rispetto al 31 dicembre 2015, anche i debiti finanziari correlati sia all'acquisizione, avvenuta nel 2008, della controllata Memry Corporation (57 migliaia di euro), sia alla rimodulazione del piano di rientro del loan della controllata Memry Corporation (51 migliaia di euro) sono stati estinti mediante il versamento delle somme dovute rispettivamente allo stato del Delaware (USA) e alla banca finanziatrice.

Come evidenzia la tabella che segue, al 30 giugno 2016 non ci sono debiti derivanti dalla stipula di contratti di leasing finanziario.

30 giugno 2016 31 dicembre 2015
Entro 1 anno 0 8
Da 1 a 5 anni 0 0
Oltre 5 anni 0 0
Totale 0 8

(importi in migliaia di euro)

18 L'importo si riferisce al pagamento dell'earn-out di competenza del periodo.

27. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO E ALTRI BENEFICI A DIPENDENTI

Si segnala che la voce accoglie le passività verso i dipendenti sia per piani a contribuzione definita, sia per piani a benefici definiti esistenti presso le società del Gruppo a fronte degli obblighi contrattuali e di legge in materia vigenti nei diversi stati.

La composizione e la movimentazione nel corso del periodo della voce in oggetto è stata la seguente.

(importi in migliaia di euro)
TFR e altri benefici TFR Altri benefici a
dipendenti
Totale
Saldo al 31 dicembre 2015 4.798 3.058 7.856
Accantonamento (rilascio) a conto economico 92 669 761
Indennità liquidate nel periodo (46) (6) (52)
Altri movimenti 0 0 0
Differenze di conversione dei bilanci in valuta 0 (19) (19)
Saldo al 30 giugno 2016 4.844 3.702 8.546

Si fornisce qui di seguito la suddivisione delle obbligazioni tra piani a contribuzione definita e piani a benefici definiti e le relative movimentazioni intervenute nel corso del semestre.

(importi in migliaia di euro)
31 dicembre
2015
Oneri
finanziari
Costo per le
prestazioni di
lavoro correnti
Benefici pagati Differenze
cambio su piani
esteri
30 giugno
2016
Valore attuale delle obbligazioni a fronte di piani a benefici definiti 6.856 92 599 (52) (1) 7.494
Fair value delle attività al servizio dei piani 0 0 0 0 0 0
Oneri non riconosciuti a fronte di prestazione di lavoro pregresse 0 0 0 0 0 0
Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a benefici definiti 6.856 92 599 (52) (1) 7.494
Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a contribuzione definita 1.000 0 70 0 (18) 1.052
Trattamento di fine rapporto e altri benefici 7.856 92 669 (52) (19) 8.546

Le obbligazioni relative ai piani a benefici definiti sono valutate annualmente alla fine di ciascun esercizio da attuari indipendenti secondo il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method), applicato separatamente a ciascun piano.

Si rileva come, in relazione alle società italiane del Gruppo, la voce TFR accolga la stima dell'obbligazione, determinata sulla base di tecniche attuariali, relativa all'ammontare da corrispondere ai dipendenti delle società italiane alla cessazione del rapporto di lavoro.

A seguito dell'entrata in vigore della Legge Finanziaria 2007 e dei relativi decreti attuativi, nelle società con un numero di dipendenti superiore a 50, la passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano a benefici definiti e viene pertanto valutata secondo ipotesi attuariali. La parte versata ai fondi pensione si qualifica invece come un piano a contribuzione definita e quindi non è soggetta ad attualizzazione.

La voce "Altri benefici a dipendenti" include l'accantonamento per piani d'incentivazione monetaria a lungo termine, sottoscritti dagli Amministratori Esecutivi e da alcuni dipendenti del Gruppo individuati come particolarmente rilevanti ai fini degli obiettivi di medio-lungo termine. I piani, che hanno durata triennale, prevedono il riconoscimento di incentivi monetari commisurati al raggiungimento di determinati obiettivi sia personali sia di Gruppo.

Tali piani hanno la finalità di rafforzare ulteriormente l'allineamento nel tempo degli interessi individuali a quelli aziendali e, conseguentemente, a quelli degli azionisti. Il pagamento finale dell'incentivo di lungo termine è infatti sempre subordinato alla creazione di valore in un'ottica di medio e lungo termine, premiando il raggiungimento degli obiettivi di performance nel tempo. Le condizioni di performance

sono, infatti, basate su indicatori pluriennali e il pagamento è sempre subordinato, oltre al mantenimento della carica/rapporto di lavoro dipendente con l'azienda negli anni di durata del piano, anche alla presenza di un risultato ante imposte consolidato positivo nell'anno di scadenza del piano.

Tali piani rientrano nella categoria delle obbligazioni a benefici definiti e, pertanto, vengono attualizzati su base annuale alla fine di ciascun esercizio.

Si evidenzia, di seguito, il numero dei dipendenti suddiviso per categoria.

Dipendenti Gruppo 30 giugno 31 dicembre media media
Dirigenti 83 77 82 78
Quadri e impiegati 384 370 377 363
Operai 543 515 530 482
Totale (*) 1.010 962 989 923

(*) Il dato non include i dipendenti delle joint venture Actuator Solutions e SAES RIAL Vacuum S.r.l. per cui si rimanda alla Nota n. 15.

Il numero di dipendenti al 30 giugno 2016 risulta pari a 1.010 unità (di cui 592 all'estero) e si confronta con 962 dipendenti al 31 dicembre 2015 (di cui 541 all'estero): l'incremento della forza lavoro (+48 unità) è principalmente correlato alla crescita dell'organico impegnato in attività produttive relative al business delle leghe a memoria di forma SMA (in particolare, incremento della forza lavoro in Memry Corporation).

28. FONDI RISCHI ED ONERI

Al 30 giugno 2016 la voce "Fondi rischi e oneri" ammonta a 2.880 migliaia di euro. La composizione e i movimenti di tali fondi rispetto al 31 dicembre 2015 sono i seguenti.

(importi in migliaia di euro)
------------------------------- --
Fondi rischi e oneri 31 dicembre
2015
Incrementi Utilizzi Rilasci a conto
economico
Riclassifiche Differenze di
conversione
30 giugno
2016
Fondo garanzia prodotti 431 154 (75) 0 0 (8) 502
Bonus 2.276 1.398 (2.213) 0 0 (32) 1.429
Altri fondi 1.637 31 (22) 0 (689) (8) 949
Totale 4.344 1.583 (2.310) 0 (689) (48) 2.880

Al 30 giugno 2016 la voce "Bonus" accoglie gli accantonamenti di competenza del primo semestre 2016 per i premi ai dipendenti del Gruppo (principalmente relativi alla Capogruppo e alle controllate americane). La movimentazione rispetto allo scorso esercizio è dovuta sia all'accantonamento dei premi di competenza del periodo, sia al pagamento dei compensi variabili di competenza dello scorso esercizio, avvenuto nel corso del primo semestre 2016.

La voce "Altri fondi" include 500 migliaia di euro per il rischio potenziale stimato in relazione all'accertamento fiscale sulla dichiarazione dei redditi dell'esercizio 2005 di SAES Getters S.p.A. In particolare, nel 2008 la dichiarazione dei redditi dell'esercizio 2005 della Capogruppo è stata oggetto di verifica da parte dell'Agenzia delle Entrate, a seguito della quale sono stati notificati avvisi di accertamento ai fini IRAP (in data 16 luglio 2010) ed IRES (in data 22 novembre 2010). Le maggiori imposte accertate a carico della Società ammontano rispettivamente a 41 migliaia di euro (IRAP) ed a 290 migliaia di euro (IRES), oltre sanzioni ed interessi. La Commissione Tributaria Provinciale (CTP) di Milano, alla quale la Società ha presentato ricorso, a fine 2014 ha confermato pressoché integralmente (ai fini IRES) e parzialmente (ai fini IRAP) i rilievi contenuti nell'avviso di accertamento, mentre entrambi i ricorsi (IRAP e IRES), avverso le sentenze della CTP di Milano, discussi in Commissione Tributaria Regionale (CTR) rispettivamente in data 29 ottobre 2015 e in data 22 febbraio 2016, sono stati accolti dalla CTR con sentenze favorevoli emesse in data 20 gennaio 2016 (IRAP) e 29 febbraio 2016 (IRES). Tuttavia, poiché il contenzioso instaurato dalla Società non ha dato luogo a sentenze definitive, nonostante il decorso sia stato finora favorevole a SAES, il fondo rischi di 500 migliaia di euro è stato mantenuto invariato rispetto all'esercizio precedente.

La voce "Altri fondi" include, inoltre, le obbligazioni implicite in capo alla società Spectra-Mat, Inc. in merito ai costi da sostenere per le attività di monitoraggio del livello di inquinamento presso il sito in cui opera la stessa (414 migliaia di euro). Il valore di tale passività è stato calcolato sulla base degli accordi presi con le autorità locali.

La "Altri fondi" include, infine, l'offerta transattiva di 30 migliaia di euro presentata da SAES Advanced Technologies S.p.A., al solo scopo di evitare l'insorgere di una controversia e prescindendo, quindi, da qualsiasi valutazione di merito, in risposta all'atto di citazione ricevuto a seguito dell'incidente occorso presso lo stabilimento della società esterna che gestisce lo smaltimento dei rifiuti della medesima controllata. Il valore accantonato rappresenta la miglior stima della spesa richiesta per estinguere l'obbligazione esistente alla data di bilancio.

Il fondo rischi (689 migliaia di euro) accantonato a fine esercizio 2015 per la contribuzione del Gruppo SAES (mediante la controllata SAES Getters USA, Inc.) al risarcimento dei danni ambientali e dei costi per la decontaminazione delle acque e per la bonifica del sedime sottostante al lago Onondaga (Syracuse, NY-USA), è stato riclassificato alla voce "Debiti diversi", a seguito della sottoscrizione di un accordo transattivo per la definizione anticipata della controversia.

Per maggiori dettagli su tale contenzioso per danni ambientali e sulla sua risoluzione si rinvia al paragrafo "Eventi successivi" della Relazione semestrale sulla gestione e alle Note n. 6 e n. 30.

Si riporta di seguito la suddivisione dei fondi rischi e oneri tra quota corrente e non corrente.

(importi in migliaia di euro)
Fondi rischi e oneri Passività
correnti
Passività non
correnti
30 giugno
2016
Passività
correnti
Passività non
correnti
31 dicembre
2015
Fondo garanzia prodotti 59 443 502 65 366 431
Bonus 1.429 0 1.429 2.276 0 2.276
Altri fondi 530 419 949 1.189 448 1.637
Totale 2.018 862 2.880 3.530 814 4.344

29. DEBITI COMMERCIALI

I debiti commerciali al 30 giugno 2016 ammontano a 11.836 migliaia di euro, in diminuzione di 1.839 migliaia di euro rispetto a 13.675 migliaia di euro al 31 dicembre 2015.

Il decremento, concentrato principalmente nel comparto della purificazione dei gas e in quello delle leghe a memoria di forma, è imputabile al diverso timing degli acquisti di materie prime e dei relativi pagamenti, al quale si somma l'effetto generato dalla svalutazione del dollaro sull'euro (-134 migliaia di euro).

I debiti commerciali non generano interessi passivi e hanno tutti scadenza entro i dodici mesi. Non sono presenti debiti rappresentati da titoli di credito.

Si riporta la composizione dei debiti commerciali tra quota a scadere e quota scaduta al 30 giugno 2016, confrontata con il 31 dicembre 2015.

(importi in migliaia di euro)

Scaduti
Scadenziario debiti commerciali Totale A scadere < 30 giorni 30 - 60 giorni 60 - 90 giorni 90 - 180 giorni > 180 giorni
30 giugno 2016 11.836 8.536 2.802 466 25 3 4
31 dicembre 2015 13.675 8.248 2.691 2.046 529 73 88

30. DEBITI DIVERSI

La voce "Debiti diversi" include importi di natura non strettamente commerciale e ammonta al 30 giugno 2016 a 10.081 migliaia di euro, contro 9.203 migliaia di euro al 31 dicembre 2015. Si riporta di seguito il relativo dettaglio, confrontato con la fine del precedente esercizio.

(importi in migliaia di euro)

Debiti diversi 30 giugno
2016
31 dicembre
2015
Variazione
Debiti verso i dipendenti (ferie, retribuzioni, TFR, etc.) 5.160 4.364 796
Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 1.017 1.476 (459)
Debiti per ritenute e imposte (escluse imposte sul reddito) 778 1.134 (356)
Altri 3.126 2.229 897
Totale 10.081 9.203 878

La voce "Debiti verso i dipendenti" è costituita principalmente dall'accantonamento per le ferie maturate e non godute e per le mensilità aggiuntive, oltre che dalle retribuzioni del mese di giugno 2016 accantonate ma non ancora pagate al 30 giugno. Si segnala che al 31 dicembre la voce includeva anche la quota dei piani d'incentivazione monetaria di lungo termine (Nota n. 27) che è stata pagata nel corso del primo semestre 2016, pari a 679 migliaia di euro.

L'incremento rispetto al 31 dicembre 2015 è principalmente imputabile al maggior accantonamento per le ferie che saranno godute nel periodo estivo, oltre ai maggiori ratei per le mensilità aggiuntive delle società italiane del Gruppo.

La voce "Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale" accoglie il debito delle società italiane del Gruppo verso l'INPS per contributi da versare sulle retribuzioni, nonché i debiti verso il fondo tesoreria INPS e verso i fondi pensione a seguito della modificata disciplina del TFR.

Il decremento è principalmente imputabile al fatto che al 31 dicembre 2015 la voce includeva anche il debito per le ritenute INPS sulla tredicesima mensilità, versate in gennaio 2016.

La voce "Debiti per ritenute e imposte" include principalmente il debito verso l'Erario delle società italiane per le ritenute sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti e autonomi.

Analogamente alla voce precedente, il decremento è principalmente imputabile al fatto che al 31 dicembre 2015 la voce includeva anche il debito per le ritenute IRPEF sulla tredicesima mensilità, versate in gennaio 2016.

La voce "Altri" include i debiti della Capogruppo per i compensi agli Amministratori, i debiti per provvigioni agli agenti e gli anticipi ricevuti a fronte di contributi pubblici per attività di ricerca.

Al 30 giugno 2016 tale voce include anche un debito di 1.126 migliaia di euro (pari a 1.250 migliaia di dollari) sorto a seguito della sottoscrizione dell'accordo transattivo che manleva il Gruppo SAES da qualsiasi coinvolgimento circa il risarcimento dei danni ambientali e la decontaminazione delle acque e del sedime sottostante al lago Onondaga (per ulteriori dettagli sull'accordo si rimanda al paragrafo "Eventi successivi" della Relazione semestrale sulla gestione).

Si precisa che non esistono debiti di durata residua superiore a cinque anni.

31. DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO

La voce include i debiti per imposte relativi alle controllate estere del Gruppo e il solo debito IRAP delle società italiane. Riguardo l'IRES, le società italiane hanno aderito al consolidato fiscale nazionale con la Capogruppo come consolidante, ma, essendo quest'ultimo in perdita, il debito netto verso l'Erario al 30 giugno 2016 risulta essere pari a zero, in quanto gli imponibili negativi sono stati compensati con quelli positivi (si rimanda alla Nota n. 17 per maggiori informazioni).

Al 30 giugno 2016 i debiti per imposte sul reddito ammontano a 724 migliaia di euro (1.060 migliaia di euro al 31 dicembre 2015) e includono le obbligazioni tributarie maturate nel primo semestre 2016, al netto degli acconti già corrisposti.

32. STRUMENTI DERIVATI VALUTATI AL FAIR VALUE

Al 30 giugno 2016 la voce "Strumenti derivati valutati al fair value" è negativa per 265 migliaia di euro e si confronta con un valore sempre negativo di 22 migliaia di euro al 31 dicembre 2015.

Tale voce include le attività e le passività derivanti dalla valutazione a fair value dei contratti di copertura rispetto all'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa attesi originati da operazioni commerciali e finanziarie denominate in valuta differente dall'euro, nonché la valutazione a fair value dei contratti di Interest Rate Swap (IRS). Tali contratti hanno lo scopo di preservare i margini del Gruppo dalla fluttuazione rispettivamente dei tassi di cambio e dei tassi d'interesse.

Non esistendo per tali contratti i presupposti per la contabilizzazione secondo la metodologia dell'hedge accounting, essi vengono valutati a fair value e gli utili o le perdite derivanti dalla loro valutazione sono iscritti direttamente a conto economico.

Alla data del 30 giugno 2016 il Gruppo ha in essere contratti di vendita a termine sul dollaro statunitense e sullo yen giapponese, per fronteggiare i rischi di oscillazione dei tassi di cambio sui crediti commerciali in essere e futuri denominati in tali valute.

Riguardo il dollaro statunitense, i contratti a termine (per un valore nozionale pari a 7,5 milioni di dollari statunitensi) prevedono un cambio medio a termine pari a 1,1213 contro euro e si estenderanno per tutta la rimanente parte dell'esercizio 2016. Il relativo fair value al 30 giugno 2016 è negativo per 45 migliaia di euro.

In relazione allo yen giapponese, i contratti a termine (per un valore nozionale pari a 178,8 milioni di yen giapponesi) prevedono un cambio medio a termine pari a 125,43 contro euro e si estenderanno fino alla fine dell'esercizio 2016. Il relativo fair value al 30 giugno 2016 è negativo per 154 migliaia di euro.

In gennaio 2016 il Gruppo ha infine stipulato un contratto di vendita a termine di euro, al fine di limitare il rischio di cambio derivante dall'effetto dell'oscillazione del won coreano sul saldo del credito finanziario in euro che SAES Getters Korea Corporation vanta nei confronti della Capogruppo. Tale contratto, del valore nozionale di 550 migliaia di euro, ha scadenza 27 dicembre 2016 e prevede un cambio a termine di 1.304,00 contro euro. Il relativo fair value al 30 giugno 2016 è positivo per 7 migliaia di euro.

Nella tabella successiva il dettaglio dei contratti a termine in essere al 30 giugno 2016 e il loro fair value alla medesima data.

30 giugno 2016 31 dicembre 2015
Valuta di denominazione Nozionale
(in valuta di
denominazione)
Fair value
(migliaia di euro)
Nozionale
(in valuta di
denominazione)
Fair value
(migliaia di euro)
migliaia di EUR 550 7 0 0
migliaia di JPY 178.800 (154) 0 0
migliaia di USD 7.500 (45) 0 0
Totale (192) Totale 0

Nella tabella successiva il riepilogo dei contratti di Interest Rate Swap e il relativo fair value al 30 giugno 2016, comparato con quello al 31 dicembre 2015.

Data di
sottoscrizione
Valuta di
denominazione
Valore nozionale
(migliaia di euro)
Scadenza Tasso d'interesse Periodicità Fair value
30 giugno 2016
(migliaia di euro)
Fair value
31 dicembre 2015
(migliaia di euro)
Interest Rate Swap (IRS ) su
loan Intesa
25 settembre 2015 EUR 3.600 31 luglio 2020 Tasso fisso pagato: 0,285%
Tasso variabile incassato:
Euribor a 6 mesi
semestrale (41) (22)
Interest Rate Swap (IRS ) su
loan Unicredit
29 marzo 2016 EUR 5.250 * 31 dicembre 2019 Tasso fisso pagato: 0,0%
Tasso variabile incassato:
Euribor a 3 mesi (sia
positivo, sia negativo**)
trimestrale (32) n.a.
Totale (73) (22)

* L'importo di riferimento è allineato al piano di ammortamento del finanziamento oggetto di copertura.

** Per L'Euribor a 3 mesi negativo è previsto da contratto un floor pari a -2,25%.

In data 29 marzo 2016, SAES Getters S.p.A. ha inoltre sottoscritto un contratto di IRS sul finanziamento a lungo termine ottenuto da Unicredit S.p.A. a fine esercizio 2014.

Tale contratto, il cui piano di ammortamento e la cui scadenza sono allineati a quelli del finanziamento oggetto di copertura (per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 25), prevede lo scambio dell'Euribor a tre mesi (sia positivo, sia negativo) con un tasso fisso pari a 0,0%. Per l'Euribor a tre mesi negativo è previsto da contratto un floor pari a -2,25% (coincidente con lo spread del finanziamento).

Tale contratto si aggiunge a quello sottoscritto alla fine dello scorso esercizio allo scopo di fissare il tasso d'interesse sul finanziamento erogato da Intesa San Paolo S.p.A.

Il fair value dei due contratti al 30 giugno 2016 è negativo per 73 migliaia di euro e si confronta con un valore sempre negativo per 22 migliaia di euro alla fine dell'esercizio 2015.

Il Gruppo stipula strumenti finanziari derivati con diverse controparti, principalmente con primari istituti finanziari, e utilizza la seguente gerarchia, per determinare e documentare il fair value degli strumenti finanziari:

Livello 1 - prezzi quotati (non rettificati) in un mercato attivo per attività o passività identiche;

Livello 2 - altre tecniche per le quali tutti gli input che hanno un effetto significativo sul fair value registrato sono osservabili, sia direttamente che indirettamente;

Livello 3 - tecniche che utilizzano input che hanno un effetto significativo sul fair value registrato che non si basano su dati di mercato osservabili.

Al 30 giugno 2016 tutti gli strumenti derivati detenuti dal Gruppo appartengono al Livello 2; infatti, la determinazione del fair value, tiene conto di dati rilevabili sul mercato, quali le curve dei tassi d'interesse e dei tassi di cambio.

Nel corso del semestre non ci sono stati trasferimenti da un livello all'altro.

33. DEBITI VERSO BANCHE

Al 30 giugno 2016 i debiti verso banche, pari a 16.504 migliaia di euro, includono principalmente debiti a breve termine della Capogruppo nella forma di finanziamenti del tipo "denaro caldo" (16.503 migliaia di euro al 30 giugno 2016 rispetto a 5.009 migliaia di euro al 31 dicembre 2015), il cui tasso medio di interesse comprensivo di spread si attesta intorno allo 0,02%.

La differenza è costituita dagli scoperti sui conti correnti (1 migliaia di euro al 30 giugno 2016, da confrontarsi con 3 migliaia di euro alla fine dell'esercizio 2015).

34. RATEI E RISCONTI PASSIVI

Al 30 giugno 2016 i ratei e risconti passivi ammontano a 3.694 migliaia di euro. Di seguito la relativa composizione.

(importi in migliaia di euro)
30 giugno 2016 31 dicembre 2015 Variazione
Ratei passivi 258 369 (111)
Risconti passivi 3.436 1.179 2.257
Totale ratei e risconti passivi 3.694 1.548 2.146

L'incremento rispetto al 31 dicembre 2015 (+2.146 migliaia di euro) è principalmente spiegato dai maggiori ricavi commerciali di competenza futura incassati dai clienti nel comparto della purificazione.

Si precisa che non esistono debiti di durata residua superiore a cinque anni.

35. RENDICONTO FINANZIARIO

Nel primo semestre 2016 il cash flow derivante dall'attività operativa risulta positivo per 11.993 migliaia di euro, in forte crescita (+51,1%) rispetto ad un valore sempre positivo di 7.935 migliaia di euro nel corrispondente periodo del 2015, grazie ai flussi di cassa generati soprattutto nel settore delle leghe a memoria di forma. In entrambi i semestri il cash flow operativo è totalmente attribuibile all'autofinanziamento, accompagnato da una sostanziale stabilità del capitale circolante netto.

L'attività d'investimento ha assorbito liquidità per 6.064 migliaia di euro (4.201 migliaia di euro era stato l'assorbimento di cassa nel primo semestre 2015).

Gli esborsi per acquisti d'immobilizzazioni, sia materiali sia immateriali, sono stati pari a 3.449 migliaia di euro (2.459 migliaia di euro al 30 giugno 2015). Sempre all'interno dell'attività d'investimento, si segnalano, inoltre, l'esborso pari a 1.284 migliaia di euro per l'acquisto dell'ulteriore 39% del capitale sociale della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l., l'acquisto, per un corrispettivo di 249 migliaia di euro, del 4% del capitale sociale di E.T.C. S.r.l., oltre al versamento in conto capitale di 1.000 migliaia di euro a favore della joint venture Actuator Solutions. Infine, rientra nell'attività d'investimento l'esborso per l'earn-out correlato al potenziamento tecnologico del business della purificazione effettuato nel corso del 2013 (82 migliaia di euro nel primo semestre 2016).

Il saldo dell'attività di finanziamento è negativo per 1.166 migliaia di euro, contro un saldo sempre negativo di 12.128 migliaia di euro nel primo semestre dell'esercizio precedente.

La gestione finanziaria del periodo è stata caratterizzata dagli esborsi per il pagamento dei dividendi (pari a 8.502 migliaia di euro), dai rimborsi dei finanziamenti a lungo termine e dal pagamento dei relativi interessi. Tali uscite sono state parzialmente compensate dai flussi finanziari in entrata generati dal ricorso da parte della Capogruppo a forme di finanziamento del tipo "denaro caldo" (per maggiori informazioni si veda la Nota n. 33), oltre che dall'incasso della seconda tranche del finanziamento agevolato concesso dallo Stato del Connecticut (per cui si rimanda alla Nota n. 25).

Sempre all'interno dell'attività di finanziamento, si segnala, infine, l'uscita di cassa per i finanziamenti concessi alle società in joint venture, al netto delle quote capitale e degli interessi di competenza del precedente esercizio rimborsati da Actuator Solutions GmbH (per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 18).

Si fornisce di seguito la riconciliazione tra le disponibilità liquide nette indicate nella situazione patrimoniale-finanziaria e quanto indicato nel rendiconto finanziario.

(importi in migliaia di euro)
30 giugno 2016 30 giugno 2015
Disponibilità liquide 28.313 19.336
Debiti verso banche (16.504) (14.831)
Disponibilità liquide nette da situazione patrimoniale-finanziaria 11.809 4.505
Finanziamenti a breve termine 16.503 14.829
Disponibilità liquide nette da rendiconto finanziario 28.312 19.334

36. ATTIVITA'/PASSIVITA' POTENZIALI E IMPEGNI

Si evidenziano le garanzie prestate dal Gruppo a terzi come segue.

(importi in migliaia di euro)
Garanzie prestate dal Gruppo 30 giugno 2016 31 dicembre 2015 Variazione
Fideiussioni 19.875 20.119 (244)

La diminuzione rispetto al 31 dicembre 2015 è principalmente spiegata dal parziale rilascio della fideiussione prestata dalla Capogruppo a garanzia del finanziamento bancario di lungo termine in capo a Memry Corporation, coerentemente con il rimborso delle quote capitale avvenute nel corso del semestre, solo parzialmente compensato dalle nuove garanzie sottoscritte a favore della joint venture Actuator Solutions (per il cui ammontare si rimanda alla Nota n. 37).

Le scadenze degli impegni per canoni di leasing operativo al 30 giugno 2016 sono le seguenti.

(importi in migliaia di euro)

Entro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Totale
Impegni per canoni di leasing operativo 1.913 3.846 1.463 7.222

37. RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Ai fini dell'individuazione delle parti correlate, si fa riferimento al principio IAS 24 revised.

Quali parti correlate, si segnalano:

  • S.G.G. Holding S.p.A., società controllante, evidenzia saldi a debito verso SAES Advanced Technologies S.p.A. relativi a crediti fiscali ceduti da quest'ultima nell'ambito del consolidato fiscale nazionale in essere fino al 31 dicembre 201419.

19 Si segnala che in data 27 maggio 2015 il consolidato fiscale tra SAES Getters S.p.A., SAES Advanced Technologies S.p.A., SAES Nitinol S.r.l., E.T.C. S.r.l. e S.G.G. Holding S.p.A., con quest'ultima società in qualità di consolidante, si è interrotto a far data dal 1 gennaio 2015, a seguito della riduzione della percentuale di partecipazione di S.G.G. Holding S.p.A. in SAES Getters

Si ricorda, inoltre, che S.G.G. Holding S.p.A. percepisce dividendi da SAES Getters S.p.A.

  • Actuator Solutions GmbH, joint venture controllata congiuntamente con quote paritetiche dai due Gruppi SAES e Alfmeier Präzision, finalizzata allo sviluppo, produzione e commercializzazione di attuatori basati sulla tecnologia SMA.

  • Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd., società, con sede a Taiwan, interamente controllata dalla joint venture Actuator Solutions GmbH, per lo sviluppo e la commercializzazione dei dispositivi SMA per la messa a fuoco e la stabilizzazione d'immagine nelle fotocamere dei tablet e degli smartphone.

Nei confronti di Actuator Solutions GmbH e della sua controllata Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. il Gruppo SAES ha rapporti di natura commerciale (vendita di materie prime e semilavorati) e svolge servizi di varia natura (in particolare, attività commerciali, servizi di development e prestazioni legali) che vengono riaddebitati sulla base di un contratto di prestazione di servizi. Inoltre, come già segnalato in precedenza, si rileva come, in data 15 gennaio 2016 SAES Nitinol S.r.l. abbia effettuato un ulteriore versamento in conto capitale a sostegno degli investimenti della joint venture Actuator Solutions GmbH pari a 1 milione di euro. Infine, a fine aprile 2016 SAES Nitinol S.r.l. ha concesso un nuovo finanziamento ad Actuator Solutions GmbH pari a 1 milione di euro, destinato al sopporto finanziario dell'operatività della società. Tale finanziamento si somma a quello concesso nel corso dell'esercizio 2014. Le medesime somme sono state versate dal socio paritetico Alfmeier, tramite la società SMA Holding GmbH (per ulteriori dettagli sul versamento in conto capitale e sul finanziamento si rimanda rispettivamente alle Note n. 15 e n. 18).

  • SAES RIAL Vacuum S.r.l., joint venture tra SAES Getters S.p.A. e Rodofil s.n.c., costituita a fine esercizio 2015 con l'obiettivo di creare un polo italiano tecnologico e manifatturiero di assoluto livello per la progettazione e realizzazione di componenti e sistemi da vuoto integrati per acceleratori, per la ricerca e per sistemi e dispositivi industriali, coniugando al massimo grado le competenze di SAES nel campo dei materiali, del vuoto e dell'innovazione con l'esperienza di progettazione, assemblaggio e lavorazioni meccaniche fini di Rodofil.

Nei confronti di SAES RIAL Vacuum S.r.l. il Gruppo SAES ha rapporti di natura commerciale (acquisto di componenti per la realizzazione di sistemi da vuoto) e svolge servizi vari, in prevalenza di natura commerciale. Infine, come già segnalato in precedenza, in data 12 gennaio 2016 SAES Getters S.p.A. ha concesso un finanziamento alla joint venture di 49 migliaia di euro, destinato al sostegno finanziario dell'operatività della società di nuova costituzione (per ulteriori dettagli si veda la Nota n. 18).

  • Dr. Michele Muccini, socio di minoranza di SAES Getters S.p.A. in E.T.C. S.r.l. fino al 26 febbraio 2016 data in cui SAES Getters S.p.A. ha acquisito la quota di minoranza del Dr. Muccini, diventando socio unico di E.T.C. S.r.l.; in esito a ciò, il Dr. Muccini ha cessato di essere parte correlata del Gruppo SAES.

  • Dirigenti con Responsabilità Strategiche, vengono considerati tali i membri del Consiglio di Amministrazione, ancorché non esecutivi, e i membri del Collegio Sindacale.

Inoltre, sono considerati dirigenti con responsabilità strategiche il Corporate Human Resources Manager, il Corporate Operations Manager, il Group Administration, Finance and Control Manager e il Group Legal General Counsel20.

Si considerano parti correlate anche i loro stretti familiari.

La seguente tabella mostra i valori complessivi delle transazioni intercorse con le parti correlate al 30 giugno 2016, confrontati con quelli al 30 giugno 2015 e al 31 dicembre 2015.

S.p.A. al di sotto del 50%, che ha determinato il venir meno del controllo ai sensi della normativa sul consolidato fiscale nazionale.

20 Si segnala che, durante l'intero esercizio 2015 e fino al 17 gennaio 2016, la carica di Group Legal General Counsel è stata assunta ad interim dal Dr Giulio Canale, Deputy CEO e Group CFO.

(importi in migliaia di euro)
1° semestre 2016 30 giugno 2016
Ricavi netti Costo del
venduto
Spese di
ricerca e
sviluppo
Spese di
vendita
Spese
generali e
amministrati
ve
Altri
proventi
(oneri)
Proventi
(oneri)
finanziari
Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Crediti
verso
controllante
per
consolidato
fiscale
Debiti verso
controllante
per
consolidato
fiscale
Crediti
finanziari
verso parti
correlate
S.G.G. Holding S.p.A. 272
SAES RIAL Vacuum S.r.l. (10) 35 (*) 5 (*) 40 (2) 49
Actuator Solutions GmbH 678 150 (*) 70 (*) 14 (*) 2 37 329 1.837
Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. 1
Totale 679 (10) 150 105 19 2 37 369 (2) 272 0 1.886

(*) Recupero costi.

(importi in migliaia di euro) 1° semestre 2015 31 dicembre 2015
Ricavi netti Costo del
venduto
Spese di
ricerca e
sviluppo
Spese di
vendita
Spese
generali e
amministrati
ve
Altri
proventi
(oneri)
Proventi
(oneri)
finanziari
Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Crediti
verso
controllante
per
consolidato
fiscale
Debiti verso
controllante
per
consolidato
fiscale
Crediti
finanziari
verso parti
correlate
S.G.G. Holding S.p.A.
SAES RIAL Vacuum S.r.l.
Actuator Solutions GmbH
Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd.
551 77 (*) 86 (*)
(6)
14 (*) 80 111 272 1.155
Totale 551 0 77 80 14 0 80 111 0 272 0 1.155

(*) Recupero costi.

Nella seguente tabella si evidenziano le garanzie prestate dal Gruppo ai terzi (e, quindi, incluse nel dettaglio della Nota n. 36) a favore delle joint venture.

Garanzie prestate dal Gruppo 30 giugno 2016 31 dicembre 2015 Variazione
Fideiussioni a favore della joint venture Actuator Solutions 3.577 2.984 593
Fideiussioni a favore della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. 0 0 0

La seguente tabella riporta le retribuzioni dei dirigenti con responsabilità strategiche come sopra identificati.

(importi in migliaia di euro)
Remunerazioni dirigenti con responsabilità strategiche 1° semestre
2016
1° semestre
2015
Benefici a breve termine 1.644 1.573
Benefici pensionistici ed assistenziali post impiego 0 0
Altri benefici di lungo periodo 372 167
Benefici di fine rapporto 313 218
Pagamenti in azioni 0 0
Totale 2.329 1.958

L'aumento rispetto al 30 giugno 2015 è principalmente imputabile all'incremento dei compensi (in particolare, lo stanziamento per la componente variabile dei compensi) degli Amministratori Esecutivi.

Alla data del 30 giugno 2016 il debito iscritto in bilancio verso i Dirigenti con responsabilità strategiche come sopra definiti risulta essere pari a 2.714 migliaia di euro, da confrontarsi con un debito di 3.120 migliaia di euro al 31 dicembre 2015.

In ottemperanza alle comunicazioni Consob del 20 febbraio 1997 e del 28 febbraio 1998, nonché al principio contabile internazionale IAS 24 revised, si segnala al riguardo che anche nel corso del primo semestre 2016 tutte le operazioni con Parti Correlate sono state poste in essere nell'ambito dell'ordinaria gestione e che sono state effettuate a condizioni economiche e finanziarie allineate con quelle di mercato.

Lainate (MI), 14 settembre 2016

per il Consiglio di Amministrazione Dr Ing. Massimo della Porta Presidente

Attestazione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016

ATTESTAZIONE SUL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO ai sensi dell'articolo 81-terdel Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti Giulio Canale, in qualità di Vice Presidente e Amministratore Delegato, e Michele Di Marco, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, di SAES Getters S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'articolo 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato, nel corso del periodo 1 gennaio – 30 giugno 2016.

  1. A riguardo, si segnala quanto segue:

  2. Circa il Modello di Controllo Amministrativo-Contabile del Gruppo SAES e la sua implementazione, si conferma quanto indicato nel paragrafo 2 dell'Attestazione sul bilancio consolidato del Gruppo SAES per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, non essendo state apportate variazioni.

  3. Per quanto attiene ai risultati del processo di attestazione interna per il periodo contabile dal 1 gennaio al 30 giugno 2016, si conferma che sono state poste in essere e verificate anche per il bilancio consolidato semestrale abbreviato le attività di controllo illustrate nel suddetto paragrafo.
  4. Alla data odierna, il Dirigente Preposto ha ricevuto tutte le representation letter richieste, firmate dai General Manager/Financial Controller delle società controllate interessate dai processi selezionati come rilevanti a seguito del risk assessment.

La corretta applicazione del sistema di controllo amministrativo-contabile è stata confermata dal risultato positivo delle verifiche condotte dalla Funzione Internal Audit a supporto del Dirigente Preposto.

    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 3.1. Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016:
    • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002, e in particolare dello IAS 34 rivisto - Bilanci intermedi;
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

3.2. La relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cuisono esposti.

Lainate (MI), 14 settembre 2016

Il Vice Presidente e Il Dirigente Preposto alla redazione dei Amministratore Delegato documenti contabili societari Dr Giulio Canale Dr Michele Di Marco

Relazione della società di revisione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016

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