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Autostrade Meridionali

Report Publication Announcement Feb 21, 2020

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SOCIETÀ SOGGETTA ALL'ATTIVITÀ DI DIREZIONE E DI COORDINAMENTO DI AUTOSTRADE PER L'ITALIA S.P.A

Comunicato Stampa

APPROVATO IL PROGETTO DI RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2019

  • Totale Ricavi pari a 92,1 milioni di euro in diminuzione dello 0,67% rispetto al 2018 (-0,6 milioni di euro), essenzialmente dovuto al decremento dei transiti di veicoli pesanti causa limitazione del transito imposta ai veicoli di massa maggiore di 7,5 tonnellate nel tratto Cava-Salerno.
  • Margine Operativo Lordo (EBITDA) pari a 31,6 milioni di euro, in aumento del 4,97% rispetto ai 30,1 milioni di euro del 2018, essenzialmente legato alla riduzione dei ricavi ed ai maggiori interventi di manutenzione al netto della variazione operativa dei Fondi rischi ed oneri.
  • EBIT pari a 30,8 milioni di euro in diminuzione del 16,9% rispetto a 37,1 milioni di euro realizzati nel 2018, essenzialmente per effetto del rilascio al 31.12.18 della svalutazione del valore di subentro (+8 milioni di euro) a seguito del riconoscimento da parte del MIT del valore di indennizzo al 31.12.2017.
  • Utile del periodo pari a 16,6 milioni di euro in diminuzione del 22,17% rispetto a 21,4 milioni del 2018. Il Consiglio propone di non distribuire dividendi agli azionisti.
  • Convocata Assemblea degli Azionisti per il giorno 3 aprile 2020, alle ore 11,00, in prima convocazione, ed occorrendo in seconda convocazione per il giorno 6 aprile 2020, stesso luogo ed ora.

Napoli, 21 febbraio 2020 – Il Consiglio di Amministrazione di Autostrade Meridionali S.p.A., riunitosi sotto la Presidenza dell'Avv. Pietro Fratta, ha approvato il progetto di Relazione Finanziaria annuale al 31/12/2019 redatto secondo i Principi Contabili Internazionali (IFRS), la Relazione sulla gestione e l'allegata Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari.

Ad oggi non è stata ancora completata l'attività di revisione del bilancio oggetto del presente comunicato stampa.

Risultati

Il "Totale ricavi" dell'esercizio 2019 risulta pari ad Euro migliaia 92.126 contro Euro migliaia 92.746 del 2018 ed evidenzia una variazione negativa di Euro migliaia 620 (-0,67%).

I "Ricavi netti da pedaggio" del 2019 sono pari a Euro migliaia 89.150 e presentano un decremento complessivo di Euro migliaia 1.239 (-1,37%) rispetto al 2018 (Euro migliaia 90.389), determinato principalmente dalla riduzione dei transiti di veicoli pesanti, a causa della limitazione di transito imposta a veicoli di massa maggiore di 7,5 tonnellate nel tratto Cava - Salerno. Nell'esercizio 2019 i volumi di traffico complessivi sono risultati sostanzialmente analoghi a quelli del 2018 (-0,05%), con un andamento leggermente positivo dei veicoli leggeri (+0,5%) ed una consistente variazione negativa del traffico pesante (-4,9%).

Gli "Altri ricavi operativi" ammontano ad Euro migliaia 2.976 contro Euro migliaia 2.357 registrati nel 2018. La variazione positiva di Euro migliaia 619 deriva essenzialmente dai maggiori proventi derivanti dalla rimodulazione della tariffa differenziata per i veicoli di classe A in possesso di Telepass, che ha comportato l'iscrizione di un maggior provento per isointroito.

I "Costi esterni gestionali", pari ad Euro migliaia 20.577 contro Euro migliaia 19.743 del 2018, evidenziano un incremento di Euro migliaia 834 (+ 4,22%). Tale variazione deriva essenzialmente da maggiori costi operativi rilevati nell'esercizio, riferibili principalmente a maggiori costi per manutenzioni sulla rete autostradale. Tali interventi sono coerenti con quanto indicato nella proposta di Piano Finanziario a governo del periodo 2013/2022 sollecitato dal Concedente in esito alle pronunce del giudice amministrativo su istanza della Società, trasmesso al Concedente nel febbraio 2018 ed aggiornato a maggio 2019.

La voce "Oneri concessori" si decrementa di Euro migliaia 118 rispetto all'esercizio 2018 in relazione all'andamento dei ricavi da pedaggio.

Il "Costo del lavoro netto" risulta pari a Euro migliaia 26.273, con un incremento di Euro migliaia 818 rispetto all'esercizio 2018 (+3,21%), essenzialmente per effetto di maggiori incentivi all'esodo (c.a. Euro migliaia 1.200) e incremento del costo medio (da Euro migliaia 71,27 dell'anno 2018 ad Euro migliaia 73,48 del 2019), parzialmente compensati dalla riduzione della forza media (-15,80 FTE).

In tale voce sono inclusi anche gli accantonamenti (Euro migliaia 668) ed i rilasci (Euro migliaia 501) dei fondi per rischi ed oneri derivanti dai contenziosi in essere con il personale.

La "Variazione operativa dei Fondi" è pari ad Euro migliaia -1.260 a fronte di un valore di Euro migliaia -4.910 dell'esercizio 2018. Il valore del 2019 è da riferirsi agli accantonamenti agli "Altri fondi per rischi ed oneri", correnti e non correnti, in relazione all'aggiornamento delle stime degli oneri da sostenere a carico della Società.

Il "Margine operativo lordo" (EBITDA), pari ad Euro migliaia 31.624 contro Euro migliaia 30.128 del 2018, presenta un incremento pari ad Euro migliaia 1.496 (+4,97%). essenzialmente per effetto della variazione operativa dei Fondi rischi e oneri, di minori ricavi (in particolare ricavi netti da pedaggio) e maggiori costi di manutenzione.

Gli "Ammortamenti" ammontano ad Euro migliaia 598 (Euro migliaia 552 nel 2018) e si riferiscono ad ammortamenti stanziati per la quota di competenza dell'esercizio. In particolare i saldi si riferiscono agli ammortamenti delle attività materiali per Euro migliaia 552 (Euro migliaia 506 nel 2018) ed all'ammortamento di altre attività immateriali per Euro migliaia 46 (Euro migliaia 46 nel 2018).

La "Svalutazione e ripristini di valore" presentano un valore pari a Euro migliaia -183 per svalutazione dei crediti mancato pagamento pedaggi, a fronte di un valore positivo di Euro migliaia 7.541 dell'esercizio precedente, derivante prevalentemente dal parziale ripristino di valore delle attività finanziarie (Euro migliaia +7.983) iscritto al 31.12.2018 a seguito del riconoscimento da parte del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti del valore di indennizzo per diritto di subentro al 31/12/2017 pari a Euro migliaia 407.846.

Il "Risultato Operativo" (EBIT) è pari ad Euro migliaia 30.843 contro Euro migliaia 37.117 del 2018 ed evidenzia un decremento di Euro migliaia 6.274 (-16,90%), in relazione a quanto precedentemente illustrato.

I "Proventi (Oneri) finanziari" sono negativi per Euro migliaia 6.311, contro Euro migliaia 6.174 dell'anno precedente. Gli oneri finanziari sono essenzialmente riferiti al contratto di finanziamento sottoscritto con il Banco di Napoli S.p.A (ora Intesa Sanpaolo S.p.A.) in data 14 dicembre 2015 e rinnovato da ultimo in data 17 dicembre 2019, nonché al costo della garanzia prestata dalla controllante Autostrade per l'Italia a favore del suddetto istituto.

Il "Risultato prima delle imposte delle attività operative in funzionamento", pari ad Euro migliaia 24.532, presenta un decremento di Euro migliaia 6.411 rispetto al risultato dell'esercizio precedente.

Gli "Oneri (Proventi) fiscali" risultano pari ad Euro migliaia 7.912 (imposte correnti per Euro migliaia 7.733 ed imposte anticipate e differite per Euro migliaia 179), contro un valore di Euro migliaia 9.590 per il 2018. Sulla riduzione della voce incide essenzialmente il minore risultato prima delle imposte. Si evidenzia, inoltre, che la voce imposte correnti comprende la maggiorazione dell'aliquota IRES del 3,50% sui redditi derivanti da attività svolta in base a concessioni autostradali, aeroportuali portuali e ferroviarie, ai sensi dall'art. 1 commi 716-718 della L. 160/2019 (legge di bilancio 2020).

L'"Utile dell'esercizio" (che non differisce dal "Risultato delle attività operative in funzionamento") è pari ad Euro migliaia 16.620 ed evidenzia un decremento di Euro migliaia 4.733 rispetto all'utile dell'esercizio precedente (Euro migliaia 21.353).

Il "Patrimonio netto" risulta pari ad Euro migliaia 177.134 (Euro migliaia 167.035 a fine 2018) ed evidenzia un incremento netto di Euro migliaia 10.099, dovuto essenzialmente all'utile dell'esercizio 2019, al netto dei dividendi distribuiti nel corso dell'esercizio.

Al 31 dicembre 2019 la Posizione finanziaria netta complessiva della Società, inclusiva delle attività finanziarie non correnti, presenta un saldo positivo per Euro migliaia 201.678 mentre al 31 dicembre 2018 ammontava ad Euro migliaia 184.688. Escludendo le attività finanziarie non correnti, così come raccomandato dall'European Securities and Markets Authority - ESMA (ex CESR), la posizione finanziaria netta è positiva per Euro migliaia 201.597, contro Euro migliaia 184.653 al 31 dicembre 2018.

Convocazione Assemblea degli Azionisti

I Signori Soci sono convocati in Assemblea Ordinaria presso la sede legale in Napoli, Via G. Porzio, 4 - Centro Direzionale Isola A/7, per il giorno 3 aprile 2020, alle ore 11,00, in prima convocazione, ed occorrendo in seconda convocazione per il giorno 6 aprile 2020, stesso luogo ed ora per discutere e deliberare sul seguente

Ordine del giorno:

    1. Approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019. Relazioni del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della Società di revisione legale. Destinazione dell'utile di esercizio. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
    1. Approvazione della prima sezione della Relazione sulla Remunerazione ai sensi dell'art.123 ter, comma 3-bis, del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58.
    1. Deliberazione in merito alla seconda sezione della Relazione sulla Remunerazione ai sensi dell'art.123 ter, comma 6, del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58.
    1. Nomina di componenti il Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 2386 del Codice Civile.

Proposta di dividendo

Il Consiglio di Amministrazione stante la condizione di incertezza circa l'evoluzione prevedibile della gestione, delibera di proporre all'Assemblea dei Soci, di cui è prevista, da Calendario Eventi Societari, la prima convocazione in data 3 aprile 2020, di non destinare quota parte dell'utile di esercizio per la distribuzione del dividendo.

******

Il progetto di Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2019 nonché tutta la documentazione relativa agli argomenti posti all'ordine del giorno dell'Assemblea saranno messi a disposizione del pubblico presso la sede legale e la Società di gestione del mercato, Borsa Italiana, per chi ne farà richiesta entro il termine stabilito dalle norme vigenti. La suddetta documentazione sarà inoltre disponibile sul sito internet www.autostrademeridionali.it.

L'estratto dell'avviso di convocazione dell'Assemblea dei Soci sarà pubblicato sul quotidiano Milano Finanza in data 25 febbraio 2020. L'avviso di convocazione dell'Assemblea dei Soci, contenente tutte le informazioni e le istruzioni di dettaglio sui diritti esercitabili dagli azionisti, sarà messo a disposizione mediante avviso pubblicato sul sito internet www.autostrademeridionali.it nei termini previsti dalla normativa vigente e sarà messo a disposizione del pubblico presso la sede legale e la Società di gestione del mercato e Borsa Italiana.

Come è noto la vigente Convenzione Unica sottoscritta con l'ANAS é scaduta il 31 dicembre 2012.

Nel richiamare integralmente l'informativa presentata nella Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2012, al 31 dicembre 2013, al 31 dicembre 2014, al 31 dicembre 2015, al 31 dicembre 2016, al 31 dicembre 2017, al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2019, si evidenzia che l'ANAS ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 10 agosto 2012 il bando di gara DG 09/12 per la riassegnazione della concessione della attività di manutenzione e gestione dell'autostrada Napoli – Pompei – Salerno.

In data 8 ottobre 2012, facendo seguito a quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 26 settembre 2012, la Società ha presentato all'ANAS la propria richiesta di ammissione alla gara in oggetto, allegando la documentazione prescritta.

In relazione a quanto illustrato, la prosecuzione della gestione della tratta autostradale è correlata all'aggiudicazione in capo ad Autostrade Meridionali S.p.A. di una nuova concessione; inoltre la restituzione dei finanziamenti concessi alla Società trova completa copertura dall'incasso dell'indennizzo che sarà versato dal concessionario subentrante.

La Società, in pendenza della individuazione, a cura del Concedente, del nuovo concessionario ha proseguito, a far data dal 1° gennaio 2013, nella gestione della concessione secondo i termini e le modalità previste dalla Convenzione vigente (ipotesi prefigurata dall'art. 5.1 della Convenzione Unica); inoltre, ha posto in essere tutte le azioni necessarie al mantenimento del livello di servizio e, come precedentemente illustrato nel seguito, ha dato esecuzione alle attività di messa in sicurezza dell'asse autostradale.

Il DL 12 settembre 2014 n.133 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n.212 del 12 settembre 2014) recante "Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive" stabilisce al suo art. 5 – tra l'altro - che "Al fine di accelerare l'iter relativo al riaffidamento delle concessioni autostradali …… A3 "Napoli - Pompei -Salerno" sono approvati gli schemi di convenzione, come modificati secondo le prescrizioni del NARS rese con i pareri nn. 6 e 7 del 7 agosto 2014 da considerarsi parte integrante della Convenzione, e i relativi iani economici finanziari già trasmessi al CIPE".

Tale norma, di fatto ha comportato l'avvio delle fasi successive della gara per il riaffidamento della concessione Napoli-Pompei-Salerno.

Nel mese di febbraio 2015 la Società ha ricevuto la lettera di invito trasmessa agli operatori economici prequalificati e in data 23 aprile 2015 ha presentato la propria offerta nell'ambito della medesima gara.

Nel corso della prima parte della procedura di gara il Concedente, riscontrando i quesiti posti dai partecipanti alla gara, ha confermato, tra l'altro, che tramite pubblicazione sulla pagina internet (http://www.mit.gov.it/mit/site.php?p=cm&o=vd&id=3769):

  • 1 Con riferimento alla richiesta della Società (descritta nel precedente paragrafo "Tariffe") circa il rimborso degli oneri conseguenti al mancato riequilibrio del rapporto concessorio per il periodo intercorrente dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2015, e comunque fino all'effettivo subentro del nuovo Concessionario, si conferma che il concessionario subentrante si dovrà far carico di detti oneri, qualora riconosciuti all'esito del contenzioso, che rientrano tra i rapporti attivi e passivi inerenti la concessione in essere, provvedendo al relativo pagamento direttamente al Concessionario uscente.
  • 2 La definizione di tutti gli oneri derivanti dal contenzioso pendente tra Concessionario uscente e Concedente, comprensivo anche degli oneri di cui al precedente punto 1, verrà effettuata prima della sottoscrizione del contratto di concessione con il Concessionario che verrà individuato a valle della presente procedura concorsuale.
  • 3 Gli oneri derivanti dal contenzioso pendente tra Concessionario uscente e Concedente, comprensivo anche degli oneri di cui al precedente punto 1, dovranno essere corrisposti dal Concessionario subentrante contestualmente al pagamento del valore massimo di indennizzo nei termini e con le modalità riportate nella lettera di invito.

Si è quindi insediata la Commissione di gara che ha avviato, a partire dal 4 maggio 2015, l'apertura delle buste contenenti le offerte dei partecipanti al fine di attribuire i punteggi previsti dal bando relativamente ai vari elementi identificati nel bando e, quindi, addivenire all'individuazione del nuovo concessionario.

In data 16 novembre 2015 la Commissione di gara ha sollevato rilievi su entrambe le offerte ricevute proponendo l'esclusione delle stesse. I due concorrenti, con motivazioni addotte, hanno chiesto l'adozione di provvedimenti in autotutela per la prosecuzione della gara. Il Concedente ha quindi disposto un supplemento istruttorio sulla procedura alla Commissione di Gara e in data 16 dicembre 2015 ha comunicato ai concorrenti che l'esito finale delle operazioni di gara sarebbe stato reso noto in occasione di una successiva seduta pubblica di gara.

Il concorrente SIS ha promosso un ricorso al Tar Campania avverso il verbale di gara del 16.11.2015.

Autostrade Meridionali S.p.A. ha notificato in data 1° aprile 2016 al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il ricorso amministrativo innanzi al TAR Campania di Napoli – n.r.g. 1561/2016 - avverso la determinazione ministeriale di esclusione della offerta presentata dalla Società nella sopra citata procedura di gara.

il TAR Campania ha eccepito il proprio difetto di competenza sulla materia ritenendo che tale competenza fosse del TAR Lazio, con Ordinanza pubblicata in data 19 dicembre 2016. Lo stesso TAR Lazio, ha reso nota la propria incompetenza funzionale sulla materia richiedendo l'intervento del Consiglio di Stato per la risoluzione del conflitto di competenza.

L'udienza nel merito si è tenuta il 27 giugno 2017, ed in data 17 novembre 2017 è stata pubblicata l'ordinanza con cui lo stesso Consiglio di Stato ha dichiarato competente per il giudizio il Tar della Campania.

Il giudizio, nuovamente riassunto presso il TAR della Campania è stato discusso il 23 maggio 2018, il quale, con sentenza n. 4627 del 11 luglio 2018 ha confermato il provvedimento di esclusione della offerta presentata dalla Società per l'assegnazione della nuova concessione. Analogo provvedimento è stato adottato con sentenza n. 4620 in pari data nei confronti dell'altro concorrente alla procedura di gara di cui pure è stata confermata l'esclusione.

Autostrade Meridionali ha successivamente proposto impugnativa dell'anzidetta sentenza innanzi alla V Sezione Consiglio di Stato con ricorso n. 9047/2018 venuto in discussione all'udienza del 7 febbraio 2019.

In data 25 febbraio 2019 è intervenuta la sentenza del Consiglio di Stato n. 01248/2019 che ha confermato la sentenza del TAR Campania di luglio 2018 e dunque l'esclusione della offerta a suo tempo presentata dalla Società nella procedura di gara per l'assegnazione della nuova Concessione della A3 Napoli - Salerno.

Parimenti, il Consiglio di Stato ha confermato anche l'esclusione della offerta concorrente presentata dal Consorzio SIS.

La Società ha, pertanto, assicurato la continuità della gestione della concessione, come disposto dal Concedente con la propria nota del 20 dicembre del 2012 nelle more della individuazione del nuovo Concessionario, restando obbligata a proseguire nella ordinaria amministrazione dell'autostrada assentita in concessione fino al trasferimento della gestione stessa al nuovo concessionario, che avrà luogo contestualmente alla corresponsione a favore della Società dell'indennizzo spettante ai sensi di quanto espressamente stabilito dall'art. 5, comma 1 della convenzione vigente.

In data 9 luglio 2019 la Società ha ricevuto la lettera con la quale il Concedente Ministero delle Infrastrutture ha reso nota l'intenzione di ricorrere alla procedura di gara negoziata ai sensi dell'art.59, comma 2, lettera b) e comma 2-bis del D.Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii. per l'affidamento della concessione in argomento.

Conseguentemente entrambi i Concorrenti che avevano partecipato alla procedura di gara sono stati invitati, ove ritenuto di proprio interesse, a presentare, a pena di esclusione, entro il termine perentorio delle ore 12,00 del giorno 14 ottobre 2019 la propria offerta secondo i contenuti della lettera di invito.

L'iter di valutazione delle nuove offerte si è svolto molto rapidamente tanto che a dicembre la Commissione di gara – verificati i requisiti dei concorrenti - ave già completato l'esame delle offerte tecniche ed economiche, individuando il Consorzio SIS quale concorrente che ha conseguito il maggiore punteggio.

Nella seduta del 19 dicembre 2019 la Commissione ha rappresentato che, in ragione del punteggio conseguito dal Consorzio, sarebbe stata avviata la verifica dell'anomalia dell'offerta presentata dal Consorzio SIS, anticipando pertanto l'intenzione di procedere all'esame dei giustificativi e degli ulteriori chiarimenti che il Consorzio è stato chiamato a produrre in merito alla configurazione della propria offerta.

All'esito della predetta seduta, SAM ha immediatamente formulato istanza di accesso ai documenti al fine di esaminare gli atti di gara e l'offerta del Consorzio per vagliare la sussistenza di eventuali vizi che permettano di contestare – ove dovesse effettivamente intervenire – l'aggiudicazione.

A fronte dell'istanza formulata da SAM, l'Amministrazione ha prontamente rappresentato che l'accesso sarebbe stato consentito soltanto all'esito della conclusione della verifica di anomalia.

Sulla base dello scenario al 31 dicembre 2019, si evidenzia, anche sulla base di un parere legale richiesto allo studio incaricato di affiancare la società nella procedura di affidamento in questione, che l'avvio della verifica di anomalia e le iniziative giudiziarie intraprese da parte di soggetti che non hanno partecipato alla prima procedura, nonché la possibile impugnazione dell'aggiudicazione da parte di SAM, ove emergano profili di illegittimità all'esito dell'accesso, impediscono allo stato di poter affermare con certezza quali possano essere gli esiti del procedimento in corso ovvero entro quali tempi tale procedimento possa essere compiutamente definito, non potendo nemmeno escludere lo scenario di conclusione dello stesso entro la fine del 2020, con conseguente assegnazione da parte del Concedente della nuova concessione, previo incasso da parte della Società del diritto di subentro (iscritto nel bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019 tra le "Attività finanziarie correnti).

Valutazioni in merito alla continuità aziendale ed evoluzione prevedibile della gestione

In conformità a quanto previsto dal principio contabile IAS 1, paragrafi 25 e 26. In particolare, ai sensi del paragrafo 25, la Società nella fase di preparazione del bilancio, ha effettuato una valutazione della capacità dell'entità di continuare a operare come un'entità in funzionamento. Al riguardo il suddetto principio stabilisce che "Un'entità deve redigere il bilancio nella prospettiva della continuazione dell'attività a meno che la direzione aziendale non intenda liquidare l'entità o interromperne l'attività, o non abbia alternative realistiche a ciò. Qualora la direzione aziendale sia a conoscenza, nel fare le proprie valutazioni, di significative incertezze relative ad eventi o condizioni che possano comportare l'insorgere di seri dubbi sulla capacità dell'entità di continuare a operare come un'entità in funzionamento, l'entità deve evidenziare tali incertezze. Qualora un'entità non rediga il bilancio nella prospettiva della continuazione dell'attività, essa deve indicare tale fatto, unitamente ai criteri in base ai quali ha redatto il bilancio e alla ragione per cui l'entità non è considerata in funzionamento".

Ai fini della predisposizione del bilancio gli Amministratori hanno, quindi, effettuato una valutazione in merito alla continuità aziendale, nel cui ambito sono stati in particolare considerati gli aspetti illustrati nei paragrafi "Eventi significativi in ambito regolatorio", "Eventi successivi al 31 dicembre 2019", " Andamento gestionale" circa lo status della procedura di gara per la selezione del concessionario subentrante e i procedimenti in essere tra la Società e l'Ente Concedente, e al cui esito sono stati individuati i seguenti eventi e circostanze che denotano l'esistenza di incertezze significative che potrebbero far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società a continuare ad operare come un'entità in funzionamento:

  • All'esito del bando di gara per l'affidamento in concessione dell'autostrada A3 Napoli – Pompei – Salerno, la Commissione, espletata la verifica della anomalia dell'offerta del Consorzio SIS, ha confermato la graduatoria comunicata nella seduta del 19 dicembre 2019, individuando il Consorzio SIS quale aggiudicatario provvisorio della nuova concessione per l'autostrada A3 Napoli-Pompei-Salerno. In data 4 febbraio 2020 il Ministero delle Infrastrutture ha comunicato che l'Affidamento in concessione dell'Autostrada A3 Napoli-Pompei-Salerno è stato aggiudicato, con decreto direttoriale n. 23 del 4 febbraio 2020, al Consorzio Stabile SIS S.C.p.A. In data 7 febbraio 2020 il presidente della commissione di gara, nel far seguito all'istanza formulata dalla Società Autostrade Meridionali S.p.A., ha dato accesso agli atti a partire dal 11 febbraio e le relative attività di riesame della documentazione sono in corso. All'esito del completamento di tale riesame gli Amministratori saranno in grado di concludere circa la sussistenza di eventuali vizi che permettano di contestarne l'aggiudicazione. Allo stato delle verifiche a oggi condotte, gli Amministratori hanno comunque già acquisito un parere del proprio consulente legale, con nota del 17 febbraio 2020, incaricato di affiancare la società nella procedura di affidamento in questione che riporta testualmente "con le dovute riserve rese necessarie dal fatto che l'esame della documentazione è ancora in corso, sulla base di una valutazione preliminare sono emersi profili che permettono di ritenere probabile l'avvio di un contezioso per contestare la legittimità dell'aggiudicazione disposta dal MIT. Sebbene non sia evidentemente possibile fornire una prognosi attendibile circa l'esito del contezioso – anche in considerazione della complessità delle tematiche trattate – non può negarsi che l'avvio di un giudizio introdurrebbe un elemento di obiettiva incertezza in ordine al definitivo consolidamento della posizione giuridica vantata da SIS all'esito dell'aggiudicazione allo stato disposta.

Si aggiunga, peraltro, che, tenendo conto della possibilità di esperire due gradi di giudizio, non è nemmeno possibile stabilire, con ragionevole certezza, se la controversia possa essere compiutamente definita entro il 2020". Gli Amministratori stanno pertanto valutando le più opportune azioni legali. Qualora all'esito del completamento del relativo procedimento dovesse tuttavia essere confermata l'aggiudicazione al Consorzio SIS, ciò determinerà l'interruzione dell'attività attualmente condotta dalla Società e il subentro del nuovo soggetto nell'esercizio della concessione. Si precisa che, il subentro presenta particolari elementi di complessità che potrebbero richiedere anche un allungamento delle relative tempistiche, tra i quali rilevano anche la determinazione del valore di subentro di spettanza della società per il quale è necessaria la definizione del contenzioso pendente circa la sottoscrizione di un PEF di riequilibrio e la definizione del corretto criterio di remunerazione del capitale investito e delle poste figurative.

Nello scenario in cui fosse confermata l'aggiudicazione della concessione al Consorzio SIS, la Società potrà comunque valutare, secondo le previsioni dello statuto sociale, di prendere parte a gare per la realizzazione e/o gestione di infrastrutture autostradali.

Laddove invece dovessero accertarsi profili di illegittimità dell'offerta formulata dal Consorzio SIS, la società potrebbe risultare aggiudicataria della nuova concessione, per effetto dell'esclusione del concorrente SIS ed in tal caso proseguirà, per il tramite della Società operativa, nella gestione della infrastruttura.

  • l'applicabilità della delibera CIPE n.38/2019 che definisce il criterio per l'accertamento e per la definizione dei rapporti economici riferibili alle società concessionarie autostradali limitatamente al periodo intercorrente tra la data di scadenza della concessione e la data di effettivo subentro del nuovo concessionario. Il MIT, con nota del 13 novembre 2019, aveva chiesto al Concessionario di applicare alla disciplina convenzionale riferita al periodo concessorio che va dal 01.01.2013 fino al subentro e di predisporre un apposito Piano Economico Finanziario nel rispetto dei criteri stabiliti dalla precisata Delibera CIPE, che la Società avrebbe dovuto trasmettere entro il 25 novembre 2019. All'esito delle analisi svolte e in particolare in relazione alla stima del saldo delle poste figurative (che passano da un valore positivo di 29 milioni determinato sulla base dei precedenti criteri ad un saldo negativo pari a circa 174 milioni di Euro, in entrambi i casi al lordo degli effetti fiscali), gli Amministratori, hanno promosso ricorso in data 25 ottobre 2019 al fine, di impugnare la nota succitata e hanno chiesto l'annullamento della delibera CIPE in argomento.

A fronte di quanto su descritto, gli Amministratori, anche sulla scorta di quanto rilevato dal proprio consulente legale, ritengono che non vi siano i presupposti per rilevare contabilmente gli effetti della recente Delibera CIPE 38/2019 e hanno promosso ricorso al fine di impugnare la nota del MIT, richiedendo l'annullamento della relativa delibera CIPE. Qualora tale delibera dovesse tuttavia essere confermata, ciò avrebbe effetti pregiudizievoli sulla situazione finanziaria della Società e sulla continuità aziendale.

  • la scadenza del finanziamento sottoscritto con il Banco di Napoli S.p.A (ora Intesa Sanpaolo S.p.A.), di 245 Milioni di euro prevista per il 31 dicembre 2020. Si precisa che, anche in relazione alle simulazioni effettuate nel caso in cui il ricorso presentato dalla Società circa l'inapplicabilità e l'illegittimità della Delibera CIPE n. 38/2019 non dovesse risultare favorevole, il pagamento dello stesso trova copertura dall'incasso dell'indennizzo che dovrà essere versato dal concessionario subentrante.

A fronte di quanto su descritto, gli Amministratori, in caso di protrarsi nel tempo, oltre il 31 dicembre 2020, dell'attuale situazione di ultrattività della convenzione e quindi dell'incasso del Diritto di Subentro hanno ottenuto in data 19 ottobre 2019 una commitment letter che impegna l'istituto a rinegoziare i termini per la restituzione del finanziamento in oggetto entro il 30 settembre 2020, previo rinnovo della garanzia prestata dalla controllante.

Qualora tuttavia non dovesse essere raggiunto un accordo con ISP per la proroga del predetto finanziamento e ne venisse richiesto il rimborso prima dell'incasso del Diritto di Subentro, la Società avrà la necessità di reperire delle nuove risorse finanziarie al fine di poter fare fronte al pagamento del finanziamento.

Alla luce di quanto esposto, non è possibile allo stato affermare con certezza quali possano essere gli esiti dei procedimenti in corso, ovvero entro quali tempi tali procedimenti possano essere compiutamente definiti, non potendo in ogni caso escludere che la conclusione degli stessi avverrà entro la fine del 2020.

La Società valutati, coerentemente con quanto stabilito al paragrafo 26 dello IAS 1, tutti gli aspetti anzidetti, ha ritenuto appropriato l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella redazione del presente bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019 .

La predisposizione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019, ha tenuto conto dei predetti elementi di significativa incertezza anche ai fini della classificazione tra le attività e passività "correnti" di tutte quelle ricomprese nell'ambito del subentro

Ai fini delle valutazioni degli Amministratori è stato tenuto conto che il nuovo soggetto dovrà subentrare ad Autostrade Meridionali in tutti i rapporti attivi e passivi, con esclusione di quelli di natura finanziaria, esistenti alla data dell'effettivo subentro.

In ogni caso, la prosecuzione dell'attività aziendale e il rimborso dei finanziamenti concessi alla Società sarà garantita o dall'aggiudicazione in capo ad Autostrade Meridionali di una nuova concessione, o dall'incasso del valore di subentro che dovrà essere versato dal concessionario subentrante (anche nella denegata ipotesi in cui sia confermata la applicabilità della Delibera CIPE 38/2019).

Nelle more del completamento della procedura di affidamento della nuova concessione in corso, la Società proseguirà nella gestione della concessione, come disposto dal Concedente con la propria nota del 20 dicembre del 2012.

Indicatori alternativi di performance

In applicazione della Comunicazione Consob del 3 dicembre 2015 che recepisce in Italia gli orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance (di seguito anche "IAP") emessi dall'European Securities and Markets Authority (ESMA), obbligatori per la pubblicazione di informazioni regolamentate o di prospetti successivamente al 3 luglio 2016, sono definiti nel seguito i criteri utilizzati per l'elaborazione dei principali IAP pubblicati da Autostrade Meridionali S.p.A.

Gli IAP presentati nella "Relazione Finanziaria Annuale" sono ritenuti significativi per la valutazione dell'andamento operativo con riferimento ai risultati complessivi di Autostrade Meridionali S.p.A. Inoltre, si ritiene che gli IAP assicurino una migliore comparabilità nel tempo degli stessi risultati sebbene non siano sostituitivi o alternativi ai risultati previsti dai principi contabili internazionali IFRS esposti nel "Bilancio di esercizio".

Con riferimento agli IAP relativi ai risultati si evidenzia che Autostrade Meridionali S.p.A. presenta, all'interno del capitolo "Andamento economico-finanziario", prospetti contabili riclassificati diversi da quelli previsti dai principi contabili internazionali IAS/IFRS inclusi nel "Bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019", quali: il Conto economico riclassificato e la Situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata. Tali prospetti riclassificati presentano, oltre alle grandezze economico-finanziarie e patrimoniali disciplinate dai principi contabili internazionali IFRS, alcuni indicatori e voci derivati da questi ultimi, ancorché non previsti dagli stessi principi e identificabili pertanto come IAP. All'interno del presente capitolo è riportata la riconciliazione tra i prospetti del bilancio semestrale abbreviato e tali prospetti riclassificati presentati nella Relazione sulla gestione.

Nel seguito sono elencati i principali IAP presentati nella Relazione sulla gestione e una sintetica descrizione della relativa composizione, nonché della riconciliazione con i corrispondenti dati ufficiali:

  • a) Margine operativo lordo (EBITDA)": è l'indicatore sintetico della redditività derivante dalla gestione operativa, determinato sottraendo ai ricavi operativi i costi operativi, inclusa variazione operativa dei fondi rischi ed oneri, ad eccezione di ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore;
  • b) "Margine operativo (EBIT)": è l'indicatore che misura la redditività dei capitali complessivamente investiti in azienda, calcolato sottraendo all'EBITDA gli ammortamenti e le svalutazioni e i ripristini di valore;
  • c) "Capitale investito netto": espone l'ammontare complessivo delle attività di natura non finanziaria, al netto delle passività di natura non finanziaria;
  • d) "Indebitamento finanziario netto": rappresenta un indicatore della quota del capitale investito netto coperta attraverso passività nette di natura finanziaria, determinato dalle "Passività finanziarie correnti e non correnti", al netto delle "Attività finanziarie correnti e non correnti" e delle "Disponibilità Liquide e mezzi equivalenti". Si segnala che nell'ambito delle note illustrative del "Bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019" è fornita altresì la riconciliazione dell'indebitamento finanziario netto con la posizione finanziaria netta e predisposta in conformità alla raccomandazione dell'European Securities and Markets Autority - ESMA (ex CESR) del 10 febbraio 2005, che non prevede la deduzione, dall'indebitamento finanziario, delle attività finanziarie non correnti.

Contatti Finanziari:

Autostrade Meridionali S.p.A. (www.autostrademeridionali.it) dott. Fabrizio Mancuso telefono 081-7508240 – fax 081-7508268 e-mail: [email protected]

CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO

(Migliaia di Euro) Variazione
2019 2018 Assoluta %
Ricavi netti da pedaggio 89.150 90.389 -1.239 -1
Altri ricavi operativi 2.976 2.357 619 26
Totale ricavi 92.126 92.746 -620 -1
Costi esterni gestionali -20.577 -19.743 -834 4
Oneri concessori -12.392 -12.510 118 -1
Costo del lavoro netto -26.273 -25.455 -818 3
Variazione operativa dei Fondi -1.260 -4.910 3.650 -74
Margine operativo lordo (EBITDA) 31.624 30.128 1.496 5
Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore -781 6.989 -7.770 -111
Ammortamenti -598 -552 -46 8
Svalutazioni e ripristini di valore -183 7.541 -7.724 -102
Risultato operativo (EBIT) 30.843 37.117 -6.274 -17
Proventi (oneri) finanziari -6.311 -6.174 -137 2
Risultato prima delle imposte delle attività
operative in funzionamento
24.532 30.943 -6.411 -21
(Oneri) e proventi fiscali -7.912 -9.590 1.678 -17
Imposte correnti -7.733 -3.818 -3.915 103
Imposte anticipate e differite -179 -5.772 5.593 -97
Risultato delle attività operative in funzionamento 16.620 21.353 -4.733 -22
Utile (Perdita) dell'esercizio 16.620 21.353 -4.733 -22

SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA RICLASSIFICATA

(Migliaia di Euro)
Variazione
31/12/2019 31/12/2018 Assoluta %
Attività non finanziarie non correnti
Materiali 3.389 3.695 -306 -8
Immateriali
Partecipazioni
42
1
88
1
-46
-
-52
-
Attività per imposte anticipate 8.041 8.220 -179 -2
Totale attività non finanziarie non correnti (A) 11.473 12.004 -531 -4
Capitale d'esercizio
Attività commerciali 17.527 18.538 -1.011 -5
Rimanenze 399 490 -91 -19
Crediti commerciali 17.128 18.048 -920 -5
Attività per imposte correnti 1.410 3.962 -2.552 -64
Attività per imposte correnti - consolidato fiscale 983 3.639 -2.656 -
Attività per imposte correnti - erario 427 323 104 32
Altre attività correnti 10.998 7.734 3.264 42
Fondi per accantonamenti correnti 10.912 11.575 663 6
Passività commerciali 28.763 24.790 -3.973 -16
Debiti commerciali 28.763 24.790 -3.973 -16
Passività per imposte correnti 4.807 207 -4.600 -2.222
Altre passività correnti 6.990 7.672 682 9
Totale capitale d'esercizio (B) -21.537 -14.010 -7.527 54
Capitale investito dedotte le passività d'esercizio (C=A+B) -10.064 -2.006 -8.058 402
Passività non finanziarie non correnti
Fondi per accantonamenti non correnti 14.480 15.647 1.167 7
Totale passività non finanziarie non correnti (D) 14.480 15.647 1.167 7
CAPITALE INVESTITO NETTO (E=C+D) -24.544 -17.653 -6.891 39
Patrimonio netto
Patrimonio netto 177.134 167.035 10.099 6
Patrimonio netto (F) 177.134 167.035 10.099 6
Indebitamento finanziario netto
Indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine
Altre attività finanziarie non correnti -81 -35 -46 -131
Altre attività finanziarie 81 35 -46 -131
Indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine (G) -81 -35 -46 -131
Indebitamento finanziario netto a breve termine
Passività finanziarie correnti 245.934 245.683 251 0
Altre Passività finanziarie correnti 245.934 245.683 251 0
Rapporti passivi conto corrente e altre passività infragruppo - - - -
Disponibilità liquide mezzi equivalenti 37.343 21.365 -15.978 -75
Disponibilità liquide e depositi bancari e postali 37.343 21.365 -15.978 -75
Altre attività finanziarie correnti 410.188 408.971 -1.217 -0
Diritti concessori finanziari correnti 409.584 408.313 -1.271 -0
Altre attività finanziarie 604 658 54 8
Indebitamento finanziario netto a breve termine (H) -201.597 -184.653 -16.944 -9
Indebitamento finanziario netto (I=G+H) -201.678 -184.688 -16.990 -9
COPERTURA DEL CAPITALE INVESTITO NETTO (L=F+I) -24.544 -17.653 -6.891 39

RENDICONTO FINANZIARIO

(Migliaia di Euro)
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' DI ESERCIZIO 2019 2018
Utile dell'esercizio 16.620 21.353
Rettificato da:
Ammortamenti 598 553
Accantonamenti a fondi -1.128 5.705
(Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo e rettifiche di attività correnti 182 -7.544
Variazione netta (attività) passività per imposte (anticipate) differite 179 5.772
Altri costi (ricavi) non monetari 41 -82
Variazione del capitale di esercizio/altre variazioni 7.305 -12.778
Flusso di cassa netto generato da (per) attività di esercizio [a] 23.797 12.979
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Investimenti in attività autostradali -1.271 -467
Investimenti in attività materiali -245 -424
Investimenti in attività immateriali - -125
Variazione di attività finanziarie correnti e non correnti non detenute a scopo di negoziazione 9 -2
Flusso di cassa netto da (per) attività di investimento [b] -1.507 -1.018
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' FINANZIARIA
Rimborsi di finanziamenti - -
Nuovi finanziamenti - -
Dividendi corrisposti -6.520 -4.347
Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti 208 -63
Flusso di cassa netto da (per) attività finanziaria [c] -6.312 -4.410
Incremento/(decremento) disponibilità liquide e mezzi equivalenti [a+b+c] 15.978 7.551
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti ad inizio esercizio 21.365 13.814
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti alla fine esercizio 37.343 21.365
RICONCILIAZIONE DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI NETTI 31.12.2019 31.12.2018
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti a inizio esercizio 21.365 13.814
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti 21.365 16.014
Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - -2.200
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti a fine esercizio 37.343 21.365
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti 37.343 21.365
Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - -

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