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Digital Bros

Management Reports Oct 28, 2016

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Management Reports

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Bilancio separato al 30 giugno 2016

(Esercizio 2015/2016)

Digital Bros S.p.A.

Via Tortona, 37 – 20144 Milano, Italia Partita IVA e codice fiscale 09554160151 Capitale Sociale: Euro 5.644.334,80 i.v. Reg. Soc. Trib. di Milano 290680-Vol. 7394 C.C.I.A.A 1302132

Il presente fascicolo è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.digitalbros.com nella sezione Investitori

Gruppo Digital Bros Bilancio consolidato e bilancio separato al 30 giugno 2016 149

RELAZIONE SULLA GESTIONE

La Digital Bros S.p.A. effettua la distribuzione sul territorio italiano, attraverso il marchio Halifax, di videogiochi acquistati da editori internazionali, o publisher. Le attività di commercializzazione vengono svolte attraverso una rete diretta di vendita formata da key account e una rete di vendita indiretta formata da agenti di commercio. La Società effettua altresì la distribuzione delle carte da gioco collezionabili Yu-Gi-Oh! sul territorio italiano.

Per l'analisi dei ricavi per area geografica si rimanda alla relazione sulla gestione allegata al bilancio consolidato del gruppo Digital Bros di cui la Società è Capogruppo.

1. IL MERCATO DEI VIDEOGIOCHI

Il mercato dei videogiochi è parte del più ampio settore dell'entertainment. Cinema, editoria, videogiochi e giocattoli sono settori che hanno in comune i medesimi personaggi, marchi, caratteri distintivi e proprietà intellettuali.

Il mercato presenta mutamenti e tassi di crescita significativi legati alla continua evoluzione tecnologica. Oggi si gioca non solamente sulle console di gioco tradizionali, Sony Playstation e Microsoft Xbox nelle diverse versioni, ma anche sui telefoni cellulari, tablet, etc.. La diffusione della connettività a costi sempre più ridotti e la disponibilità di reti in fibra ottica e reti cellulari ad alta velocità permettono ai videogiochi di essere sempre più diversificati, sofisticati ed interattivi. La diffusione degli smartphone a tutta la popolazione di ogni genere ed età ha comportato che la creatività si potesse esprimere in modalità completamente nuove, generando forme di intrattenimento dedicate ad un pubblico adulto ed al pubblico femminile.

Il mercato dei videogiochi per le console Sony Playstation e Microsoft Xbox, come prassi di quasi tutti i mercati tecnologici, presenta un andamento ciclico in funzione della fase di sviluppo della console per la quale i videogiochi vengono sviluppati. Al lancio sul mercato di una determinata console, i prezzi di vendita dell'hardware e dei videogiochi ad essa destinati sono elevati e le quantità vendute sono relativamente basse. Durante il ciclo di vita, passando dalla fase di introduzione alla fase di maturità, si assiste ad un progressivo abbassamento dei prezzi sia delle macchine che dei videogiochi e un continuo innalzamento delle quantità vendute e della qualità dei videogiochi. Il mercato dei videogiochi per una determinata console raggiunge la sua dimensione massima solitamente al quinto anno di vita. Il ciclo di vita della singola console è attualmente di circa sette anni. Durante il mese di novembre 2013 sono state lanciate le console Sony Playstation 4 e Microsoft Xbox One.

I videogiochi di alta qualità e che presentano potenziali di vendita elevati, oltre ad essere commercializzati sui marketplace digitali, vengono prodotti fisicamente e distribuiti attraverso le reti di vendita tradizionale. In tal caso la catena del valore è la seguente:

Gli sviluppatori sono i creatori ed i programmatori del gioco, di solito basato su un'idea originale, su un marchio di successo, su di un film, ma anche simulazioni di attività sportive, etc.. Gli sviluppatori, pur rimanendo detentori della proprietà intellettuale, cedono, per un periodo di tempo limitato e definito contrattualmente, i diritti di sfruttamento ad editori internazionali di videogiochi che sono quindi fondamentali per completare il gioco, renderlo conosciuto, farlo apprezzare e distribuirlo su base internazionale.

Gli editori permettono che il gioco giunga al consumatore finale grazie alla loro rete commerciale internazionale, diretta e indiretta. Gli editori finanziano le fasi di sviluppo del gioco ed implementano opportune politiche di comunicazione e marketing per massimizzare le vendite del videogioco a livello mondiale. L'editore del videogioco definisce la tempistica di uscita del videogioco sul mercato, ne determina il prezzo e la politica commerciale a livello mondiale, studia il posizionamento del prodotto, la grafica della confezione ed assume tutti i rischi e, congiuntamente allo sviluppatore, beneficia di tutte le opportunità che il videogioco potrà generare in caso di successo.

Il produttore della console è la società che progetta, ingegnerizza, produce e commercializza l'hardware, o piattaforma, attraverso il quale il videogioco viene utilizzato da parte dei consumatori finali. Sony è il produttore delle console Sony Playstation 4, Microsoft è il produttore delle console Microsoft Xbox One, mentre Nintendo è il produttore delle console Nintendo 3DS e Nintendo Wii U. Il produttore della console stampa il gioco per conto degli editori in appositi stabilimenti dedicati alla riproduzione del software sui diversi supporti fisici utilizzati. Il videogioco deve essere preventivamente approvato dal produttore stesso attraverso un processo strutturato denominato submission. Esclusivamente gli editori selezionati con una preliminare qualifica ottengono dal produttore della console la licenza di edizione, denominata Licensing Publishing Agreement. Il produttore della console spesso è anche editore di videogiochi.

Il ruolo del distributore varia da mercato a mercato. Più il mercato è frammentato, come ad esempio il mercato italiano, più il ruolo del distributore si integra con il ruolo dell'editore, con l'implementazione di politiche di comunicazione specifiche per il mercato locale e con lo svolgimento di attività di Pubbliche Relazioni. In alcuni mercati, come ad esempio quello inglese e americano, a causa dell'elevata concentrazione del mercato dei rivenditori, solitamente gli editori hanno una presenza commerciale diretta. I mercati francese e spagnolo presentano una struttura intermedia tra il mercato italiano ed i mercati anglosassoni.

Il rivenditore è il punto vendita dove il consumatore finale acquista il videogioco. I rivenditori possono essere catene internazionali specializzate nella vendita di videogiochi, punti vendita della grande distribuzione organizzata, ma anche negozi specializzati indipendenti, così come portali Internet che hanno implementato una vendita diretta al pubblico attraverso il sistema di vendita per corrispondenza.

Il mercato si sta orientando sempre più verso la distribuzione digitale e pertanto i produttori delle console di gioco hanno organizzato dei marketplace per la vendita diretta ai consumatori finali evitando così l'intermediazione del distributore e del rivenditore. Nel caso di videogiochi distribuiti in formato digitale sui marketplace, ma anche videogiochi per smartphone e tablet, la catena del valore è meno articolata ed è la seguente:

I principali marketplace attraverso i quali i videogiochi per console vengono venduti al consumatore finale sono: PlayStation Store di Sony, Xbox Live di Microsoft e eShop di Nintendo. Il leader mondiale nel campo della distribuzione digitale di videogiochi per personal computer è il marketplace Steam. Il Gruppo attraverso le proprie società controllate ha sottoscritto contratti di distribuzione con tutti i marketplace menzionati.

Il crescere del peso delle vendite realizzate sui marketplace digitali ha comportato la possibilità per l'editore di allungare il ciclo di vita del prodotto permettendo la distribuzione di capitoli aggiuntivi del gioco (le cosiddette DLC, ovvero "Downloadable contents"), che servono ad alimentare l'interesse di chi ha acquistato il gioco che quindi è incentivato a continuare a giocare, ma anche la possibilità di creare promozioni in momenti dell'anno che permettono di aumentare significativamente le vendite in periodi limitati di tempo.

I videogiochi Free to Play vengono resi disponibili al pubblico esclusivamente in forma digitale e quindi in base alla seconda catena del valore presentata. I marketplace utilizzati sono l'AppStore per i videogiochi per Iphone e Ipad, e PlayStore per i videogiochi Android. Recentemente il Gruppo ha pubblicato videogiochi Free to Play sui marketplace di Sony e di Microsoft per i videogiochi console e su Steam per i videogiochi per Personal Computer.

2. STAGIONALITÀ CARATTERISTICA DEL MERCATO

La stagionalità è influenzata dal lancio sul mercato di prodotti di grande successo, il fatto che in un trimestre venga lanciato o meno un nuovo gioco di grande successo comporta una volatilità dei risultati economici tra i diversi trimestri. Il lancio di questi prodotti determina infatti una concentrazione delle vendite nei primi giorni di commercializzazione del prodotto sul mercato.

La stagionalità per un editore di videogiochi che solitamente ha un numero limitato di uscite nei dodici mesi, è ancora più marcata rispetto al distributore che può invece vantare una continua uscita di prodotti sul mercato in quanto commercializza su un determinato mercato geografico un insieme di prodotti di diversi editori. Il lancio di un prodotto in un trimestre rispetto ad un altro concentra infatti le vendite in un periodo di tempo determinato, accentuando così la volatilità dei risultati economici tra i diversi trimestri e/o tra i diversi esercizi.

L'edizione e la commercializzazione di videogiochi sui marketplace digitali riduce in parte la volatilità dei risultati di un editore tra i diversi trimestri. Infatti nel caso della distribuzione digitale i ricavi vengono realizzati quando i consumatori finali acquistano il videogioco dal marketplace. Tale processo avviene in misura più graduale nel tempo e non prevalentemente nei giorni immediatamente seguenti al lancio, a differenza della distribuzione tradizionale dove, invece, i ricavi vengono conseguiti dalle società del Gruppo all'atto della consegna del prodotto finito al distributore/rivenditore indipendentemente dall'acquisto da parte del consumatore finale.

La possibilità di effettuare promozioni dei propri prodotti sui principali marketplace in maniera piuttosto rapida ed efficace tende a concentrare i ricavi durante questi periodi. Risulta evidente che gli editori cerchino di pianificare le campagne promozionali durante le fasi di mercato più favorevoli, come ad esempio il periodo natalizio per i mercati europei oppure il Black Friday per il mercato americano.

L'andamento dei ricavi dei videogiochi Free to Play presenta invece fattori di stagionalità sensibilmente inferiori rispetto ai videogiochi Premium in quanto almeno sino ad ora, i videogiochi Free to Play di successo hanno presentato ricavi in crescita nel tempo senza particolari picchi nel periodo di lancio, con alcune rare eccezioni legate a videogiochi Free to Play particolarmente attesi e con marchi distintivi estremamente noti. L'effetto delle promozioni sull'andamento dei ricavi è sensibile, ma, a differenza del mercato dei videogiochi Premium, le promozioni sono molto ripetute nel tempo a lassi di tempo piuttosto ravvicinati tali da non creare effetti distorsivi sull'andamento mensile dei ricavi per gioco.

La struttura patrimoniale è strettamente collegata all'andamento dei ricavi. La distribuzione fisica di un prodotto in un trimestre comporta la concentrazione degli investimenti in capitale circolante netto che vengono momentaneamente riflessi nella posizione finanziaria netta almeno fino a che i ricavi derivanti dalla relativa vendita non vengano incassati.

3. EVENTI SIGNIFICATIVI DEL PERIODO

Gli eventi significativi dell'esercizio sono stati i seguenti:

  • la Digital Bros S.p.A. ha acquistato n. 3.466.910 azioni Starbreeze B per un controvalore totale di 3.708 mila Euro ed ha alienato n. 4.667.601 azioni per un controvalore totale di 6.744 mila Euro. Nello stesso periodo ha acquistato n. 2.068.133 azioni ordinarie Starbreeze A per un controvalore totale di 2.291 mila Euro;
  • nel corso dei mesi di agosto e settembre 2015 la Digital Bros S.p.A. ha venduto sul mercato n. 270.000 azioni proprie per un controvalore totale di 3.045 mila Euro. Il numero di azioni proprie detenute al termine dell'esercizio è pari a n. 130.247 azioni ordinarie;
  • in data 2 settembre 2015 la Digital Bros S.p.A. ha costituito la società Digital Bros China (Shenzhen) Ltd. con sede a Shenzhen, Cina, che ha come oggetto lo svolgimento di attività di marketing e business development sul mercato cinese per conto delle società del Gruppo. Il capitale sociale è di 100 mila Euro;
  • in data 11 settembre 2015 la Digital Bros S.p.A. ha siglato un impegno a sottoscrivere un aumento di capitale dello sviluppatore di videogiochi italiano Ovosonico S.r.l. per un importo totale di 720 mila Euro comprensivo di sovrapprezzo. L'aumento avverrà in diverse fasi e porterà Digital Bros S.p.A. a detenere al termine del processo, previsto per il 31 luglio 2016, il 49% delle quote azionarie. La società ha sede a Varese ed impiega circa 25 persone. Tra i prodotti già sviluppati spicca Murasaki Baby, videogioco pluripremiato e pubblicato da Sony Computer Entertainment. Nel periodo sono stati effettuati due versamenti per complessive 420 mila Euro, di cui 28.583 Euro a titolo di capitale e 391.417 Euro a titolo di sovrapprezzo, corrispondenti al 28,58% del capitale della Società;
  • in data 8 gennaio 2016 è stata costituita la società 133 W Broadway, Inc.. La Società, con sede negli Stati Uniti d'America, è controllata interamente dalla Digital Bros S.p.A. e ha un capitale sociale di 100 mila Dollari. La Società nel corso del mese di febbraio ha acquistato l'immobile nel quale opera la Pipeworks Inc.;
  • in data 13 gennaio 2016 è stata costituita la società Digital Bros Holdings Ltd.. La Società, con sede nel Regno Unito, è controllata interamente dalla Digital Bros S.p.A. e ha un capitale sociale di 100 mila Sterline. La Società sarà la sub-holding che deterrà le partecipazioni di tutte le società inglesi possedute dal Gruppo.

4. ANALISI DELL'ANDAMENTO ECONOMICO AL 30 GIUGNO 2016

Di seguito si riportano i risultati economici registrati dalla Società nell'esercizio chiuso al 30 giugno 2016, comparati con i medesimi dati dell'esercizio chiuso al 30 giugno 2015:

Migliaia di Euro 30 giugno 2016 30 giugno 2015 Variazioni
1 Ricavi 21.025 105,8% 24.538 106,4% (3.513) -14,3%
2 Rettifiche ricavi (1.156) -5,8% (1.485) -6,4% 330 -22,2%
3 Totale ricavi netti 19.869 100,0% 23.053 100,0% (3.184) -13,8%
4 Acquisto prodotti destinati alla rivendita (13.227) -66,6% (17.731) -76,9% 4.502 -25,4%
5 Acquisto servizi destinati alla rivendita 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0%
6 Royalties 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0%
7 Variazione delle rimanenze prodotti finiti (2.253) -11,3% (541) -2,3% (1.712) n.s.
8 Totale costo del venduto (15.480) -77,9% (18.272) -79,3% 2.792 -15,3%
9 Utile lordo (3+8) 4.389 22,1% 4.781 20,7% (392) -8,2%
10 Altri ricavi 3.439 17,3% 1.824 7,9% 1.615 88,5%
11 Costi per servizi (3.752) -18,9% (3.484) -15,1% (267) 7,7%
12 Affitti e locazioni (779) -3,9% (825) -3,6% 47 -5,6%
13 Costi del personale (4.884) -24,6% (5.474) -23,7% 590 -10,8%
14 Altri costi operativi (683) -3,4% (667) -2,9% (18) 2,5%
15 Totale costi operativi (10.098) -50,8% (10.450) -45,3% 352 -3,4%
16 Margine operativo lordo (9+10+15) (2.270) -11,4% (3.845) -16,7% 1.575 n.s.
17 Ammortamenti (373) -1,9% (359) -1,6% (14) 3,8%
18 Accantonamenti 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0%
19 Svalutazione di attività (3.001) -15,1% (3.825) 7,1% 824 n.s.
20 Riprese di valore di attività e proventi non monetari 0 0,0% 12.920 32,4% (12.920) n.s.
21 Totale proventi e costi operativi non monetari (3.374) -17,0% 8.736 37,9% (12.110) n.s.
22 Margine operativo (16+21) (5.644) -28,4% 4.891 21,2% (10.535) n.s.
23 Interessi attivi e proventi finanziari 2.132 10,7% 2.353 10,2% (221) -9,4%
24 Interessi passivi e oneri finanziari (916) -4,6% (1.035) -4,5% 119 -11,5%
25 Gestione finanziaria 1.216 6,1% 1.318 5,7% (102) n.s.
26 Utile prima delle imposte (22+25) (4.428) -22,3% 6.209 26,9% (10.637) n.s.
27 Imposte correnti 820 4,1% 1.144 5,0% (324) -28,3%
28 Imposte differite (87) -0,4% (407) -1,8% 319 -78,6%
29 Totale imposte 733 3,7% 737 3,2% (4) -0,6%
30 Utile netto (26+29) (3.695) -18,6% 6.946 30,1% (10.641) n.s.

I ricavi lordi sono diminuiti del 14,3% attestandosi a 21.025 mila Euro rispetto ai 24.538 mila Euro del passato esercizio a seguito del significativo calo delle vendite delle carte collezionabili Yu-gi-Oh!. Sono stati in crescita i ricavi della distribuzione dei videogiochi grazie al lancio sul mercato italiano dei videogiochi Metal Gear Solid V e PES 2016 che hanno riscontrato particolare successo di pubblico.

Le rimanenze si sono ridotte di 1.712 mila Euro. Il costo del venduto si è attestato a 15.480 mila Euro con un calo percentuale del 15,3% leggermente superiore al decremento dei ricavi netti. L'utile lordo, pari a 4.389 mila Euro, si è decrementato di 392 mila Euro attestandosi al 22,1% dei ricavi netti rispetto al 17,7% dell'esercizio precedente.

Gli altri ricavi sono stati pari a 3.439 mila Euro in aumento di 1.615 mila Euro, a seguito dell'incremento dei riaddebiti alla controllate per i servizi di organizzazione, management, risorse umane, finanza e business development svolti in particolare per la controllata 505 Games S.p.A. che con effetto dal 1 luglio 2015 è divenuta la subholding di tutte le attività di Premium Games e Free to Play a seguito della riorganizzazione di Gruppo. L'incremento è stato altresì determinato dai maggiori costi sostenuti per conto delle controllate e poi rifatturati.

I costi operativi sono diminuiti del 3,4%, pari a 352 mila Euro, rispetto all'esercizio precedente. Tale decremento è principalmente determinato dalla diminuzione dei costi del personale per 590 mila Euro per effetto del calo del numero medio di dipendenti a seguito dei minori accantonamenti per la quota variabile delle remunerazioni ai dipendenti ed amministratori. I costi per servizi si incrementano invece di 267 mila Euro soprattutto per maggiori costi sostenuti per conto delle controllate che sono poi stati riaddebitati alle stesse.

Il margine operativo lordo si attesta a 2.270 Euro negativi rispetto alle 3.845 mila Euro negativi dello scorso esercizio in miglioramento di 1.575 mila Euro.

I proventi e costi operativi netti passano dai proventi netti di 8.736 mila Euro realizzati nello scorso esercizio ad oneri netti per 3.374 mila Euro dell'attuale esercizio con una variazione che ha negativamente influenzato il conto economico per 12.110 mila Euro.

Le svalutazioni nette di attività per 3.001 mila Euro così ripartite:

  • la svalutazione della partecipazione in Game Network S.r.l. per 1.991 mila Euro;
  • la svalutazione della partecipazione in Digital Bros Game Academy S.r.l. per 372 mila Euro;
  • gli accantonamenti per coprire alcune specifiche posizioni di credito su cui esiste una probabilità di mancato incasso per 638 mila Euro.

Lo scorso esercizio la voce riprese di valore aveva beneficiato del pagamento da parte delle controllate di dividendi per un ammontare di 7.460 mila Euro non ripetutosi nel corso del corrente esercizio e della rivalutazione della partecipazione nella 505 Games S.p.A. per 5.460 mila Euro.

Il margine operativo si decrementa così di 10.535 mila Euro passando dai 4.891 mila Euro del passato esercizio ai 5.644 mila Euro negativi del corrente esercizio.

La gestione finanziaria è stata positiva per 1.216 mila Euro, rispetto a 1.318 mila Euro realizzati nel passato esercizio.

La perdita ante imposte al 30 giugno 2016 è stata pari a 4.428 mila Euro rispetto all'utile ante imposte di 6.209 mila Euro registrata nell'esercizio precedente. La perdita netta è invece pari a 3.695 mila Euro rispetto all'utile netto di 6.946 mila Euro dello scorso esercizio.

5. ANALISI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE AL 30 GIUGNO 2016

Di seguito si riporta la situazione patrimoniale della Società al 30 giugno 2016 comparata con la medesima al 30 giugno 2015:

Migliaia di Euro 30 giugno 2016 30 giugno 2015 Variazioni
Attività non correnti
1 Immobili impianti e macchinari 3.357 3.335 22 0,6%
2 Investimenti immobiliari 0 0 0 n.s.
3 Immobilizzazioni immateriali 399 322 77 23,8%
4 Partecipazioni 13.948 13.931 17 0,1%
5 Crediti ed altre attività non correnti 644 644 0 n.s.
6 Imposte anticipate 531 517 14 2,8%
Totale attività non correnti 18.879 18.749 130 0,7%
Passività non correnti
7 Benefici verso dipendenti (495) (442) (53) 12,0%
8 Fondi non correnti (36) (171) 135 -79,0%
9 Altri debiti e passività non correnti (252) (133) (119) 0,0%
Totale passività non correnti (783) (746) (37) 5,0%
Capitale circolante netto
10 Rimanenze 7.013 9.266 (2.253) -24,3%
11 Crediti commerciali 3.166 5.445 (2.279) -41,9%
12 Crediti verso società controllate 33.155 14.131 19.024 n.s.
13 Crediti tributari 741 471 270 57,3%
14 Altre attività correnti 510 499 11 2,2%
15 Debiti verso fornitori (1.939) (2.104) 165 -7,8%
16 Debiti verso società controllate (5.407) (2.031) (3.376) n.s.
17 Debiti tributari (3.965) (286) (3.679) n.s.
18 Fondi correnti (3.808) (1.491) (2.317) n.s.
19 Altre passività correnti (797) (907) 110 -12,1%
Totale capitale circolante netto 28.669 22.993 5.676 24,7%
Patrimonio netto
20 Capitale sociale (5.644) (5.644) 0 0,0%
21 Riserve (20.129) (18.172) (1.957) 10,8%
22 Azioni proprie 390 1.199 (809) -67,5%
23 (Utili) perdite a nuovo (3.323) (7.214) 3.891 n.s.
Totale patrimonio netto (28.706) (29.831) 1.125 -3,8%
Totale attività nette 18.059 11.165 6.894 61,7%
24 Disponibilità liquide 577 1.780 (1.203) -67,6%
25 Debiti verso banche correnti (22.900) (12.727) (10.173) 79,9%
26 Altre attività e passività finanziarie correnti 5.877 1.401 4.476 n.s.
Posizione finanziaria netta corrente (16.446) (9.546) (6.900) 72,3%
27 Attività finanziarie non correnti 0 0 0 n.s.
28 Debiti verso banche non correnti (1.558) (1.619) 61 -3,7%
29 Altre passività finanziarie non correnti (55) 0 (55) n.s.
Posizione finanziaria netta non corrente (1.613) (1.619) 6 -0,4%
Totale posizione finanziaria netta (18.059) (11.165) (6.894) 61,7%

Gruppo Digital Bros Bilancio consolidato e bilancio separato al 30 giugno 2016

L'analisi del capitale circolante netto comparata con i relativi dati al 30 giugno 2015 è riportata nella tabella seguente:

Capitale circolante netto 30 giugno 2016 30 giugno 2015 Variazioni
Rimanenze 7.013 9.266 (2.253) -24,3%
Crediti commerciali 3.166 5.445 (2.279) -41,9%
Crediti verso società controllate 33.155 14.131 19.024 n.s.
Crediti tributari 741 471 270 57,3%
Altre attività correnti 510 499 11 2,2%
Debiti verso fornitori (1.939) (2.104) 165 -7,8%
Debiti verso società controllate (5.407) (2.031) (3.376) n.s.
Debiti tributari (3.965) (286) (3.679) n.s.
Fondi correnti (3.808) (1.491) (2.317) n.s.
Altre passività correnti (797) (907) 110 -12,1%
Totale capitale circolante netto 28.669 22.993 5.676 24,7%

Il capitale circolante netto al 30 giugno 2016 è pari a 28.669 mila Euro in aumento di 5.676 mila Euro rispetto al 30 giugno 2015 quando era stato pari a 22.993 mila Euro. Le variazioni più significative sono relative ai crediti verso società controllate che sono aumentati per 19.024 mila Euro principalmente per l'aumento dei crediti verso la 505 Games S.p.A. e la 505 Mobile S.r.l.. Tutte le altre voci più significative registrano invece una diminuzione in linea con la contrazione dei ricavi.

L'indebitamento finanziario netto aumenta rispetto all'indebitamento registrato al 30 giugno 2015 di 6.894 mila Euro. Questo incremento è da attribuire principalmente all'aumento registrato nel periodo in esame dei debiti verso banche a breve che è stato pari a 10.173 mila Euro.

Per un'analisi approfondita dell'andamento dei flussi finanziari si rimanda al rendiconto finanziario allegato al presente bilancio.

6. RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE E OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Con riferimento ai rapporti infragruppo e con parti correlate, la Digital Bros S.p.A. ha regolato i relativi interscambi di beni e servizi alle normali condizioni di mercato.

La Digital Bros S.p.A. fattura alla 505 Games S.p.A. un importo pari al 15% dei ricavi digitali che la controllata realizza in Italia quale riconoscimento dell'attività indiretta di marketing e pubbliche relazioni svolta e non direttamente imputabile ai singoli prodotti.

La Digital Bros S.p.A. addebita alla 505 Games S.p.A. i costi sostenuti per il coordinamento delle attività per l'acquisizione dei giochi, per i servizi amministrativi, di finanza, legali, di logistica, di information technology sostenuti per suo conto.

La Digital Bros S.p.A. addebita alla Digital Bros Game Academy S.r.l. i costi per i servizi amministrativi, di finanza, legali e di information technology sostenuti per suo conto e la locazione dell'immobile sito in Via Labus a Milano che è la sede operativa della Società.

Sono state effettuate altre transazioni di servizi di modesto impatto di carattere amministrativo, finanziario, di consulenza legale e nell'area dei servizi generali che sono solitamente svolte dalla Capogruppo per conto delle altre società del Gruppo. La Capogruppo effettua inoltre la gestione accentrata delle disponibilità finanziarie del Gruppo tramite conti correnti di corrispondenza su cui vengono riversati i saldi attivi e passivi in essere tra le diverse società del Gruppo, anche attraverso cessioni di crediti. Tali conti correnti non sono remunerati.

Vanno segnalati i rapporti delle società di diritto italiano del Gruppo con la Digital Bros S.p.A. relativamente ai trasferimenti a quest'ultima di posizioni fiscali a credito e debito, nell'ambito del consolidato fiscale nazionale.

Transazioni con altre parti correlate

I rapporti con parti correlate riguardano l'attività di consulenza legale svolta dal consigliere Dario Treves e l'attività di locazione immobiliare svolta dalla società Matov Imm. S.r.l., di proprietà della famiglia Galante, verso la Digital Bros S.p.A..

Gli effetti economico patrimoniali delle operazioni con parti correlate sono evidenziati nella note illustrative al paragrafo 10.

Operazioni atipiche

Nel corso del periodo in analisi così come nello stesso periodo dell'esercizio precedente non sono state poste in essere operazioni atipiche o inusuali secondo la definizione fornita da Consob nella comunicazione n. DEM 6064293 del 28 luglio 2006.

7. AZIONI PROPRIE

La società al 30 giugno 2016 detiene n. 130.247 azioni proprie, a fronte delle n. 400.247 azioni possedute al 30 giugno 2015.

La Società ha alienato nel periodo n. 270.000 azioni proprie ad un prezzo medio di Euro 11,28 cadauna per un controvalore complessivo di 3.045 mila Euro.

8. ATTIVITA' DI RICERCA E SVILUPPO

Nel corso dell'esercizio la Società non ha effettuato attività di ricerca e sviluppo.

9. GESTIONE DEI RISCHI OPERATIVI, DEI RISCHI FINANZIARI E DEGLI STRUMENTI FINANZIARI

Il Gruppo ha realizzato un processo di identificazione dei rischi che coinvolge il Consiglio di amministrazione e le strutture organizzative di primo livello in riunioni di coordinamento che si tengono periodicamente durante l'anno. La sintesi di tale lavoro è riprodotta in una matrice dei rischi che viene predisposta e revisionata in via continuativa dall'amministratore designato al controllo che prende parte alle riunioni di coordinamento. Le schede ripartite per singolo rischio descrivono la natura del rischio, il grado di rischio lordo in funzione di una matrice probabilità/impatto, i fattori mitiganti e/o i presidi messi in atto per ridurre e monitorare il rischio e l'assegnazione del grado di rischio netto. Nella preparazione l'amministratore esecutivo viene assistito dal Comitato di controllo e rischi.

Le singole schede di rischio evidenziano altresì gli effetti che un mancato raggiungimento degli obiettivi di controllo avrebbe in termini operativi e sull'informativa finanziaria.

La completezza della mappatura dei rischi e l'assegnazione del grado di rischio netto viene valutata congiuntamente dai due amministratori delegati e dall'amministratore designato al controllo e viene aggiornata dal Consiglio di amministrazione almeno una volta all'anno.

Si ritiene che, allo stato attuale, le recenti acquisizioni di due sviluppatori di videogiochi non abbiano incrementato il numero ed il grado dei rischi già evidenziati.

I rischi possono essere riassunti in due tipologie: rischi operativi e rischi di informativa finanziaria.

Rischi operativi

I rischi operativi più rilevanti sono:

  • rischio legato alla capacità di pubblicare prodotti che incontrino i gusti dei consumatori;
  • rischio di obsolescenza dei prodotti;
  • rischio di dipendenza da personale chiave.

Rischio legato alla capacità di pubblicare prodotti che incontrino i gusti dei consumatori

Il mercato dei videogiochi è soggetto, come tutto il mercato dell'entertainment, a molteplici rischi che sono al di fuori del controllo del Gruppo. Tra questi la popolarità dei personaggi e degli sport, le piattaforme su cui i videogiocatori giocano, i cambiamenti nella demografica dei consumi, la popolarità di altre forme di entertainment. L'eventuale incapacità del Gruppo di incontrare le preferenze dei consumatori ed assecondarne i rapidi cambiamenti con i propri prodotti può incidere significativamente sui ricavi e margini del Gruppo, rendendo i piani prospettici di difficile realizzazione. Tale rischio è mitigato dall'esperienza del management e dalla procedura di acquisizione dei contratti di licenza e di sviluppo implementata dal Gruppo che opera un'accurata analisi dei conti economici di prodotto anche attraverso opportune analisi di mercato che viene svolta in via continuativa anche durante le fasi di sviluppo del videogioco.

Rischio di obsolescenza dei prodotti

I videogiochi presentano un grado di obsolescenza elevato. Il videogioco che viene venduto sul mercato ad un determinato prezzo viene riposizionato a prezzi via via decrescenti nel corso del tempo. Il prezzo di lancio dei videogiochi è solitamente elevato nella fase di lancio dell'hardware a cui è destinato e presenta un curva decrescente durante tutto il ciclo di vita della macchina.

Le decisioni di investimento su un determinato prodotto avvengono spesso anche anni prima dell'effettivo lancio del gioco sul mercato. Il management pertanto deve necessariamente stimare i prezzi ai quali il videogioco verrà venduto al pubblico in periodi successivi. Una repentina variazione dell'obsolescenza dei prodotti e dell'hardware potrebbe comportare minori prezzi di vendita al pubblico di quelli originariamente previsti e conseguentemente minori ricavi e margini rispetto ai piani presentati.

I rischi di obsolescenza sono mitigati dalla possibilità di diminuire i costi di produzione, di marketing e le royalty da pagare agli sviluppatori riducendo pertanto l'impatto sui margini; e dalla relativa esperienza dei cicli di vita delle console precedenti ed un relativo anticipo con il quale si conosce l'introduzione di nuove piattaforme di gioco;

Rischio di dipendenza da personale chiave

Il successo del Gruppo dipende dalle prestazioni di alcune figure chiave che hanno contribuito in maniera concreta allo sviluppo dello stesso e che hanno maturato una solida esperienza nel settore in cui l'azienda opera.

Il Gruppo è dotato di un gruppo dirigente (Presidente, Amministratore Delegato e CFO), in possesso di una pluriennale esperienza nel settore e aventi un ruolo determinante nella gestione dell'attività del Gruppo. La perdita delle prestazioni delle suddette figure senza un'adeguata sostituzione, potrebbe avere effetti negativi sui risultati economici e finanziari del Gruppo, ma in particolare nel processo di comprensione, apprezzamento e monitoraggio dei rischi. Il management ritiene, in ogni caso, che il Gruppo sia dotato di una struttura operativa e dirigenziale capace di assicurare continuità nella gestione degli affari sociali.

Gestione dei rischi finanziari e degli strumenti finanziari

I principali strumenti finanziari utilizzati dal Gruppo sono:

  • Scoperti di conto corrente bancario
  • Depositi bancari a vista e a breve termine
  • Finanziamenti all'importazione
  • Finanziamenti all'esportazione
  • Linee di credito commerciali (smobilizzo di portafoglio effetti e crediti commerciali attraverso cessioni a società di factoring)
  • Contratti di locazione finanziaria
  • Contratti di strumenti derivati
  • Strumenti finanziari detenuti per il trading

L'obiettivo di tali strumenti è quello di finanziare le attività operative del Gruppo. Le politiche di utilizzo degli strumenti finanziari compresi i contratti di strumenti derivati e gli strumenti finanziari detenuti per il trading sono descritti nelle Note illustrative.

Le linee di fido cui dispone la Società con i relativi utilizzi al 30 giugno 2016 sono le seguenti:

Migliaia di Euro Fidi Utilizzi Disponibilità
Scoperti di conto corrente bancario 1.200 59 1.141
Finanziamenti all'importazione 20.250 18.131 2.119
Anticipo fatture e ricevute s.b.f. 15.002 1.399 13.603
Factor 1.000 108 892
Crediti di firma 1.000 0 1.000
Totale 38.452 19.697 18.755

La capogruppo Digital Bros S.p.A. accentra la gestione di tutti i rischi finanziari anche per conto delle società controllate, ad eccezione degli altri strumenti finanziari non elencati sopra, ovvero dei debiti e crediti commerciali derivanti dalle attività operative il cui rischio finanziario rimane in capo alle singole società controllate.

Il Gruppo cerca di mantenere un bilanciamento tra strumenti finanziari a breve termine e strumenti finanziari a medio-lungo termine. L'attività svolta principalmente dal Gruppo, ovvero la commercializzazione di videogiochi, comporta investimenti prevalentemente in capitale circolante netto, che vengono finanziati attraverso linee di credito a breve termine. Gli investimenti a lungo termine sono di norma finanziati attraverso linee di credito a medio lungo termine spesso dedicate al singolo investimento, anche attraverso contratti di locazione finanziaria.

Per effetto di quanto esposto sopra non sussistono particolari concentrazioni di scadenze di debiti finanziari a medio e lungo termine.

I principali rischi generati dagli strumenti finanziari del Gruppo sono:

  • rischio di tasso di interesse
  • rischio di liquidità
  • rischio di cambio
  • rischio di credito.

Rischio di tasso di interesse

L'esposizione degli strumenti finanziari del Gruppo alle variazioni dei tassi di interesse è marginale per quanto riguarda gli strumenti finanziari a medio e lungo termine che sono stati stipulati a tasso fisso oppure resi a tasso fisso con opportuni contratti derivati.

Il rischio di innalzamento dei tassi di interesse sugli strumenti finanziari a breve termine è effettivo in quanto il Gruppo non riesce a trasferire immediatamente sui prezzi di vendita eventuali rialzi dei tassi di interesse. Tali rischi sono mitigati da:

  • la disponibilità di linee di credito a breve termine interfluibili tra loro che permette di indebitarsi nella più economica forma di finanziamento;
  • il livello di indebitamento a breve termine che varia significativamente in base alla stagionalità del mercato dei videogiochi e che presenta un trend in costante diminuzione;
  • l'implementazione di una procedura di cash flowing a breve termine che monitora costantemente l'andamento dell'indebitamento a breve termine e permette di porre in essere eventuali azioni correttive con anticipo in presenza di attese di rialzo dei tassi di interesse.

Rischio di liquidità

Tale rischio si manifesta in caso di impossibilità o difficoltà di reperimento, a condizioni sostenibili, delle risorse finanziarie necessarie al normale svolgimento dell'attività.

I fattori che influenzano le necessità finanziarie del Gruppo sono da un lato le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento e dall'altro le caratteristiche di scadenza e rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari nonché le condizioni e la disponibilità presente sul mercato del credito.

Le azioni poste in essere dal Gruppo al fine di ridurre tale rischio sono la gestione centralizzata dei processi di tesoreria e quindi delle linee di credito, la disponibilità di linee di credito adeguate alla creazione di una struttura del passivo sostenibile mediante l'utilizzo di affidamenti irrevocabili fino a scadenza ed il monitoraggio continuo delle condizioni prospettiche di liquidità.

Si ritiene che attraverso le risultanze della pianificazione a breve e a medio-lungo termine, i fondi attualmente disponibili, unitamente a quelli che saranno generati dall'attività operativa, consentiranno al Gruppo di soddisfare i suoi fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza e comunque di essere in grado di determinare i fabbisogni finanziari per le attività del Gruppo con congruo anticipo.

Rischi di tasso di cambio

L'esposizione del Gruppo in dollari americani per effetto delle attività delle controllate statunitensi è mitigato dal fatto che il Gruppo ha un notevole numero di contratti di sviluppo di videogiochi denominati nella stessa valuta per cui eventuali variazioni negative del tasso di cambio Euro/USD comporterebbero un maggior esborso per i costi di licenza, ma contemporaneamente un utile sui cambi per l'incasso dei crediti commerciali delle controllate, e viceversa.

Il Gruppo, al fine di monitorare il livello di rischio di tasso di cambio Euro/Dollaro ed Euro/Sterlina, ha deciso di monitorare costantemente l'andamento previsionale del tasso di cambio basandosi anche su report di analisti indipendenti e di disporre di linee di strumenti derivati idonei alla copertura del rischio e commisurati al rischio stesso, attualmente non utilizzati dalla Capogruppo.

Rischi di credito

La Società opera esclusivamente con clienti noti. Nel caso di clienti per i quali non ha necessarie informazioni adotta una politica di vendita con pagamento anticipato e/o a vista che permette di limitare i rischi di perdite su credito.

Il controllo dell'andamento degli affidamenti e dei saldi clienti viene effettuato prima delle spedizioni da effettuare da parte della direzione finanziaria. Il Gruppo ha comunque stipulato un contratto di assicurazione dei crediti che copre una percentuale significativa dei clienti.

10. ATTIVITÀ E PASSIVITÀ POTENZIALI

Al 30 giugno 2016 non vi sono attività e passività potenziali.

11. EVENTI SIGNIFICATIVI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

In data 1 luglio 2016 la Digital Bros S.p.A. ha venduto n. 2.841.321 azioni Starbreeze A per un controvalore totale di 6.059 mila Euro realizzando una plusvalenza di 3.136 mila Euro.

12. EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Il calo del fatturato registrato negli ultimi esercizi si prevede perdurerà. La Società potrà però beneficiare delle riduzioni dei costi di struttura già realizzate ed all'incremento delle attività svolte per conto delle società controllate. La Società beneficerà dei dividendi dalle società controllate e della plusvalenza realizzata sulla vendita delle azioni Starbreeze A.

Si prevede che la Società vedrà il ritorno all'utile nel corso del prossimo esercizio.

13. ALTRE INFORMAZIONI

DIPENDENTI

Il dettaglio del numero dei dipendenti al 30 giugno 2016 comparato con il rispettivo dato al 30 giugno 2015 è il seguente:

Tipologia 30 giugno 2016 30 giugno 2015 Variazioni
Dirigenti 5 5 0
Impiegati 52 51 1
Operai e apprendisti 4 4 0
Totale dipendenti 61 60 1

Il numero medio di dipendenti per l'esercizio al 30 giugno 2016 è calcolato come media semplice dei dipendenti in essere al termine di ciascun mese e confrontato con i medesimi dati dell'esercizio precedente è:

Tipologia Numero medio 2016 Numero medio 2015 Variazioni
Dirigenti 5 4 1
Impiegati 52 55 (3)
Operai e apprendisti 4 6 (2)
Totale dipendenti 61 65 (4)

La Società adotta il contratto collettivo del commercio terziario distribuzione e servizi della Confcommercio in vigore.

AMBIENTE

Al 30 giugno 2016 non esistono problematiche di tipo ambientale e, considerando che le attività svolte dalla Società consistono principalmente nell'imballaggio e nella spedizione di videogiochi con l'eventuale lavorazione per l'applicazione di adesivi sulle confezioni, si esclude che possano emergere problematiche ambientali nel futuro.

14. DESTINAZIONE DEL RISULTATO D'ESERCIZIO

L'esercizio si chiude con una perdita di 3.695 mila Euro che si propone venga coperta mediante utilizzo degli utili degli esercizi precedenti

PROSPETTI CONTABILI

Digital Bros S.p.A

Situazione patrimoniale-finanziaria al 30 giugno 2016

Migliaia di Euro 30 giugno 2016 30 giugno 2015 Variazioni
Attività non correnti
1 Immobili impianti e macchinari 3.357 3.335 22 0,6%
2 Investimenti immobiliari 0 0 0 n.s.
3 Immobilizzazioni immateriali 399 322 77 23,8%
4 Partecipazioni 13.948 13.931 17 0,1%
5 Crediti ed altre attività non correnti 644 644 0 n.s.
6 Imposte anticipate 531 517 14 2,8%
Totale attività non correnti 18.879 18.749 130 0,7%
Passività non correnti
7 Benefici verso dipendenti (495) (442) (53) 12,0%
8 Fondi non correnti (36) (171) 135 -79,0%
9 Altri debiti e passività non correnti (252) (133) (119) 0,0%
Totale passività non correnti (783) (746) (37) 5,0%
Capitale circolante netto
10 Rimanenze 7.013 9.266 (2.253) -24,3%
11 Crediti commerciali 3.166 5.445 (2.279) -41,9%
12 Crediti verso società controllate 33.155 14.131 19.024 n.s.
13 Crediti tributari 741 471 270 57,3%
14 Altre attività correnti 510 499 11 2,2%
15 Debiti verso fornitori (1.939) (2.104) 165 -7,8%
16 Debiti verso società controllate (5.407) (2.031) (3.376) n.s.
17 Debiti tributari (3.965) (286) (3.679) n.s.
18 Fondi correnti (3.808) (1.491) (2.317) n.s.
19 Altre passività correnti (797) (907) 110 -12,1%
Totale capitale circolante netto 28.669 22.993 5.676 24,7%
Patrimonio netto
20 Capitale sociale (5.644) (5.644) 0 0,0%
21 Riserve (20.129) (18.172) (1.957) 10,8%
22 Azioni proprie 390 1.199 (809) -67,5%
23 (Utili) perdite a nuovo (3.323) (7.214) 3.891 n.s.
Totale patrimonio netto (28.706) (29.831) 1.125 -3,8%
Totale attività nette 18.059 11.165 6.894 61,7%
24 Disponibilità liquide 577 1.780 (1.203) -67,6%
25 Debiti verso banche correnti (22.900) (12.727) (10.173) 79,9%
26 Altre attività e passività finanziarie correnti 5.877 1.401 4.476 n.s.
Posizione finanziaria netta corrente (16.446) (9.546) (6.900) 72,3%
27 Attività finanziarie non correnti 0 0 0 n.s.
28 Debiti verso banche non correnti (1.558) (1.619) 61 -3,7%
29 Altre passività finanziarie non correnti (55) 0 (55) n.s.
Posizione finanziaria netta non corrente (1.613) (1.619) 6 -0,4%
Totale posizione finanziaria netta (18.059) (11.165) (6.894) 61,7%

Gruppo Digital Bros Bilancio consolidato e bilancio separato al 30 giugno 2016

Conto economico separato per l'esercizio chiuso al 30 giugno 2016

Migliaia di Euro 30 giugno 2016 30 giugno 2015 Variazioni
1 Ricavi 21.025 105,8% 24.538 106,4% (3.513) -14,3%
2 Rettifiche ricavi (1.156) -5,8% (1.485) -6,4% 330 -22,2%
3 Totale ricavi netti 19.869 100,0% 23.053 100,0% (3.184) -13,8%
4 Acquisto prodotti destinati alla rivendita (13.227) -66,6% (17.731) -76,9% 4.502 -25,4%
5 Acquisto servizi destinati alla rivendita 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0%
6 Royalties 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0%
7 Variazione delle rimanenze prodotti finiti (2.253) -11,3% (541) -2,3% (1.712) n.s.
8 Totale costo del venduto (15.480) -77,9% (18.272) -79,3% 2.792 -15,3%
9 Utile lordo (3+8) 4.389 22,1% 4.781 20,7% (392) -8,2%
10 Altri ricavi 3.439 17,3% 1.824 7,9% 1.615 88,5%
11 Costi per servizi (3.752) -18,9% (3.484) -15,1% (267) 7,7%
12 Affitti e locazioni (779) -3,9% (825) -3,6% 47 -5,6%
13 Costi del personale (4.884) -24,6% (5.474) -23,7% 590 -10,8%
14 Altri costi operativi (683) -3,4% (667) -2,9% (18) 2,5%
15 Totale costi operativi (10.098) -50,8% (10.450) -45,3% 352 -3,4%
16 Margine operativo lordo (9+10+15) (2.270) -11,4% (3.845) -16,7% 1.575 n.s.
17 Ammortamenti (373) -1,9% (359) -1,6% (14) 3,8%
18 Accantonamenti 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0%
19 Svalutazione di attività (3.001) -15,1% (3.825) 7,1% 824 n.s.
20 Riprese di valore di attività e proventi non monetari 0 0,0% 12.920 32,4% (12.920) n.s.
21 Totale proventi e costi operativi non monetari (3.374) -17,0% 8.736 37,9% (12.110) n.s.
22 Margine operativo (16+21) (5.644) -28,4% 4.891 21,2% (10.535) n.s.
23 Interessi attivi e proventi finanziari 2.132 10,7% 2.353 10,2% (221) -9,4%
24 Interessi passivi e oneri finanziari (916) -4,6% (1.035) -4,5% 119 -11,5%
25 Gestione finanziaria 1.216 6,1% 1.318 5,7% (102) n.s.
26 Utile prima delle imposte (22+25) (4.428) -22,3% 6.209 26,9% (10.637) n.s.
27 Imposte correnti 820 4,1% 1.144 5,0% (324) -28,3%
28 Imposte differite (87) -0,4% (407) -1,8% 319 -78,6%
29 Totale imposte 733 3,7% 737 3,2% (4) -0,6%
30 Utile netto (26+29) (3.695) -18,6% 6.946 30,1% (10.641) n.s.

Conto economico complessivo per l'esercizio chiuso al 30 giugno 2016

Migliaia di Euro 30 giugno 2016 30 giugno 2015 Variazioni
Utile (perdita) del periodo (A) (3.695) 6.946 (10.641)
Voci che non saranno successivamente
riclassificate in conto economico (B)
Utile (perdita) attuariale (45) 30 (75)
Effetto fiscale relativo all'utile (perdita)
attuariale 11 (9) 20
Adeguamento a fair value delle azioni
"available for sale" 2.746 330 2.416
Effetto fiscale relativo all'adeguamento a fair (665)
value delle azioni "available for sale" (755) (90)
Voci che saranno successivamente 1.696
riclassificate in conto economico (C) 1.957 261
Totale altre componenti dell'utile 1.695
complessivo D= (B)+(C) 1.956 261
Totale utile (perdita) complessiva (A)+(D) (1.738) 7.207 (8.945)
Attribuibile a:
Azionisti della Società (1.738) 7.207 (8.945)
Interessenze di pertinenza di terzi 0 0 0

Rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso al 30 giugno 2016

Migliaia di Euro 30 giugno 2016 30 giugno 2015
A. Disponibilità monetarie nette iniziali (11.165) (20.498)
B. Flussi finanziari da attività d'esercizio
Utile (perdita) netta dell'esercizio (3.695) 6.946
Accantonamenti e costi non monetari:
Accantonamenti e svalutazioni di attività 639 407
Ammortamenti immateriali 146 95
Ammortamenti materiali 227 264
Variazione netta degli altri fondi (135) (34)
Variazione netta dei benefici verso dipendenti 53 (59)
Variazione netta delle altre passività non correnti 119 0
SUBTOTALE B. (2.646) 7.621
C. Variazione del capitale circolante netto
Rimanenze 2.253 541
Crediti commerciali 1.640 1.117
Crediti verso società controllate (19.024) 11.262
Crediti tributari (270) 1.734
Altre attività correnti (11) 112
Debiti verso fornitori (165) 193
Debiti verso società controllate 3.376 (5.969)
Debiti tributari 3.679 (634)
Fondi correnti
Altre passività correnti
2.317
(110)
(7.028)
(218)
SUBTOTALE C. (6.315) 1.109
D. Flussi finanziari da attività di investimento
Investimenti netti in immobilizzazioni immateriali (223) (219)
Investimenti netti in immobilizzazioni materiali (249) (98)
Investimenti netti in immobilizzazioni finanziarie (31) 1.210
SUBTOTALE D. (503) 892
E. Flussi finanziari da attività di finanziamento
Aumenti di capitale 0 0
SUBTOTALE E. 0 0
F. Movimenti del Patrimonio netto
Dividendi distribuiti (1.818) (960)
Variazione azioni proprie detenute 809 375
Incrementi (decrementi) di altre componenti del patrimonio netto 3.579 296
SUBTOTALE F. 2.570 (289)
G. Flusso monetario del periodo (B+C+D+E+F) (6.894) 9.333
H. Posizione finanziaria netta finale (A+G) (18.059) (11.165)

Gruppo Digital Bros Bilancio consolidato e bilancio separato al 30 giugno 2016

Dettaglio dei movimenti dei flussi monetari per scadenza:

Migliaia di Euro 30
giugno 2016
30
giugno 2015
Incremento (decremento) dei titoli e disponibilità liquide (1.203) 1.290
Decremento
(incremento) dei debiti verso banche a breve
(10.173) 6.814
Decremento (incremento) delle altre passività
finanziarie a breve
4.476 2.829
Flusso monetario del periodo a breve (6.900) 10.933
Flusso monetario del periodo a medio 6 (1.600)
Flusso monetario del periodo (6.894) 9.333

Gruppo Digital Bros Bilancio consolidato e bilancio separato al 30 giugno 2016

Movimenti di patrimonio netto

Migliaia di Euro
Totale al 1 luglio 2014
Capitale
sociale
(A)
5.644
Riserva
sovrapprezzo
azioni
16.954
Riserva
legale
1.129
Riserva
transizione
IAS
(142)
Riserva da
valutazione
attuariale
(86)
Altre
riserve
21
Totale
riserve
(B)
17.876
Azioni
proprie
(C)
(1.574)
Utili
(perdite)
portate a
nuovo
1.843
Utile
(perdita)
d'esercizio
(615)
Totale
utili a
nuovo
(D)
1.228
Patrimonio
netto
(A+B+C+D)
23.174
Destinazione
del risultato
d'esercizio
0 (615) 615 0 0
Acquisto azioni proprie 0 (960) (960) (960)
Utile (perdita) complessiva 35 35 375 0 410
Utile (perdita) complessiva 22 239 261 6.946 6.946 7.207
Totale al 1 luglio
2015
5.644 16.954 1.129 (142) (64) 295 18.172 (1.199) 268 6.946 7.214 29.831
Destinazione
del risultato
d'esercizio
0 6.946 (6.946) 0 0
Distribuzione dividendi 0 (1.818) (1.818) (1.818)
Acquisto azioni proprie 0 809 1.622 1.622 2.431
Utile (perdita) complessiva (34) 1.991 1.957 (3.695) (3.695) (1.738)
Totale al 30 giugno 2016 5.644 16.954 1.129 (142) (98) 2.286 20.129 (390) 7.018 (3.695) 3.323 28.706

A) non disponibile;

B) disponibile- utilizzabile per copertura perdite, ma non distribuibile;

D) disponibile- utilizzabile per copertura perdite, aumento di capitale e distribuzione dividendi.

Conto economico separato redatto ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

Migliaia di Euro 30 giugno 2016 30 giugno 2015
di cui con di cui con
Totale parti Totale parti
correlate correlate
1 Ricavi lordi 21.025 0 24.538 0
2 Rettifiche ricavi (1.156) 0 (1.485) 0
3 Totale ricavi netti 19.869 0 23.053 0
4 Acquisto prodotti destinati alla rivendita (13.227) 0 (17.731) 0
5 Acquisto servizi destinati alla rivendita 0 0 0 0
6 Royalties 0 0 0 0
7 Variazione delle rimanenze prodotti finiti (2.253) 0 (541) 0
8 Totale costo del venduto (15.480) 0 (18.272) 0
9 Utile lordo (3+8) 4.389 0 4.781 0
10 Altri ricavi 3.439 0 1.824 0
11 Costi per servizi (3.752) (254) (3.484) (200)
12 Affitti e locazioni (779) (717) (825) (754)
13 Costi del personale (4.884) 0 (5.474) 0
14 Altri costi operativi (683) 0 (667) 0
15 Totale costi operativi (10.098) (971) (10.450) (954)
16 Margine operativo lordo (9+10+15) (2.270) (971) (3.845) (954)
17 Ammortamenti (373) 0 (359) 0
18 Accantonamenti 0 0 0 0
19 Svalutazione di attività (3.001) 0 1.635 0
20 Riprese di valore di attività e proventi non monetari 0 0 7.460 0
21 Totale proventi e costi operativi non monetari (3.374) 0 8.736 0
22 Margine operativo (16+21) (5.644) (971) 4.891 (954)
23 Interessi attivi e proventi finanziari 2.132 0 2.353 0
24 Interessi passivi e oneri finanziari (916) 0 (1.035) 0
25 Gestione finanziaria 1.216 0 1.318 0
26 Utile prima delle imposte (22+25) (4.428) (971) 6.209 (954)
27 Imposte correnti 820 0 1.144 0
28 Imposte differite (87) 0 (407) 0
29 Totale imposte 733 0 737 0
30 Utile netto (26+29) (3.695) (971) 6.946 (954)

Situazione patrimoniale-finanziaria redatto ai sensi della Delib. Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

Migliaia di Euro 30 giugno 2016 30 giugno 2015
Attività non correnti Totale di cui con
parti correlate
Totale di cui con parti
correlate
1 Immobili impianti e macchinari 3.357 0 3.335 0
2 Investimenti immobiliari 0 0 0 0
3 Immobilizzazioni immateriali 399 0 322 0
4 Partecipazioni 13.948 0 13.931 0
5 Crediti ed altre attività non correnti 644 635 644 635
6 Imposte anticipate 531 0 517 0
Totale attività non correnti 18.879 635 18.749 635
Passività non correnti
7 Benefici verso dipendenti (495) 0 (442) 0
8 Fondi non correnti (36) 0 (171) 0
9 Altri debiti e passività non correnti (252) 0 (133) 0
Totale passività non correnti (783) 0 (746) 0
Capitale circolante netto
10 Rimanenze 7.013 0 9.266 0
11 Crediti commerciali 3.166 0 5.445 0
12 Crediti verso società controllate 33.155 14.131
13 Crediti tributari 741 0 471 0
14 Altre attività correnti 510 0 499 0
15 Debiti verso fornitori (1.939) (25) (2.204) (18)
16 Debiti verso società controllate (5.407) (2.031)
17 Debiti tributari (3.965) 0 (286) 0
18 Fondi correnti (3.808) 0 (1.491) 0
19 Altre passività correnti (797) 0 (807) 0
Totale capitale circolante netto 28.669 (25) 22.993 (18)
Patrimonio netto
20 Capitale sociale (5.644) 0 (5.644) 0
21 Riserve (20.129) 0 (18.172) 0
22 Azioni proprie 390 0 1.199 0
23 (Utili) perdite a nuovo (3.323) 0 (7.214) 0
Totale patrimonio netto (28.706) 0 (29.831) 0
Totale attività nette 18.059 610 11.165 617
24 Disponibilità liquide 577 0 1.780 0
25 Debiti verso banche correnti (22.900) 0 (12.727) 0
26 Altre attività e passività finanziarie correnti 5.877 0 1.401 0
Posizione finanziaria netta corrente (16.446) 0 (9.546) 0
27 Attività finanziarie non correnti 0 0 0 0
28 Debiti verso banche non correnti (1.558) 0 (1.619) 0
29 Altre passività finanziarie non correnti (55) 0 0 0
Posizione finanziaria netta non corrente (1.613) 0 (1.619) 0
Totale posizione finanziaria netta (18.059) 0 (11.165) 0

Gruppo Digital Bros Bilancio consolidato e bilancio separato al 30 giugno 2016

Conto economico separato redatto ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

Migliaia di Euro 30 giugno 2016 30 giugno 2015
Totale di cui non
ricorrenti
Totale di cui non
ricorrenti
1 Ricavi lordi 21.025 0 24.538 0
2 Rettifiche ricavi (1.156) 0 (1.485) 0
3 Totale ricavi netti 19.869 0 23.053 0
4 Acquisto prodotti destinati alla rivendita (13.227) 0 (17.731) 0
5 Acquisto servizi destinati alla rivendita 0 0 0 0
6 Royalties 0 0 0 0
7 Variazione delle rimanenze prodotti finiti (2.253) 0 (541) 0
8 Totale costo del venduto (15.480) 0 (18.272) 0
9 Utile lordo (3+8) 4.389 0 4.781 0
10 Altri ricavi 3.439 0 1.824 0
11 Costi per servizi (3.752) 0 (3.484) (181)
12 Affitti e locazioni (779) 0 (825) 0
13 Costi del personale (4.884) 0 (5.474) 0
14 Altri costi operativi (683) 0 (667) 0
15 Totale costi operativi (10.098) 0 (10.450) (181)
16 Margine operativo lordo (9+10+15) (2.270) 0 (3.845) (181)
17 Ammortamenti (373) 0 (359) 0
18 Accantonamenti 0 0 0 0
19 Svalutazione di attività (3.001) 0 1.635 0
20 Riprese di valore di attività e proventi non monetari 0 0 7.460 0
21 Totale proventi e costi operativi non monetari (3.374) 0 8.736 0
22 Margine operativo (16+21) (5.644) 0 4.891 (181)
23 Interessi attivi e proventi finanziari 2.132 0 2.353 0
24 Interessi passivi e oneri finanziari (916) 0 (1.035) 0
25 Totale risultato della gestione finanziaria 1.216 0 1.318 0
26 Utile prima delle imposte (22+25) (4.428) 0 6.209 (181)
27 Imposte correnti 820 0 1.144 0
28 Imposte differite (87) 0 (407) 0
29 Totale imposte 733 0 737 0
30 Utile netto (26+29) (3.695) 0 6.946 (181)

Note illustrative al bilancio separato al 30 giugno 2016

1. FORMA, CONTENUTO ED ALTRE INFORMAZIONI GENERALI

Le principali attività svolte dalla Digital Bros S.p.A. sono descritte nella relazione sulla gestione.

Il bilancio separato al 30 giugno 2016 è stato redatto sul presupposto della continuità aziendale. La Società ha valutato che le incertezze ed i rischi a cui è soggetto, peraltro commentati nella relazione sulla gestione, non determinino incertezze sulla sua capacità di operare in continuità aziendale.

Principi contabili adottati e dichiarazione di conformità agli IAS/IFRS

Il bilancio separato al 30 giugno 2016 della Digital Bros S.p.A. è redatto ai sensi dell'art. 154-ter del Decreto Legislativo del 24 febbraio 1998 n. 58 e successive modifiche e integrazioni. Tale bilancio è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards — IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB), in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.). Con IFRS si intendono anche gli International Accounting Standards (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC). Tutti gli ammontari contenuti nel bilancio separato al 30 giugno 2016 sono espressi in migliaia di Euro, se non diversamente specificato.

Schemi di bilancio

Il bilancio separato al 30 giugno 2016 è stato predisposto secondo i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS ed i relativi principi interpretativi (SIC/IFRIC) omologati dalla Commissione Europea in vigore a tale data.

I prospetti di bilancio e le note illustrative sono state predisposte fornendo anche le informazioni integrative previste in materia di schemi e informativa di bilancio dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 e dalla Comunicazione Consob n. 6064293del 28 luglio 2006.

Non sono state effettuate modifiche nella composizione dei prospetti contabili utilizzati rispetto ai precedenti esercizi, che sono conformi ai prospetti contabili utilizzati per la predisposizione del bilancio separato al 30 giugno 2016.

I prospetti contabili che precedono sono composti da:

  • situazione patrimoniale finanziaria al 30 giugno 2016 confrontata con i medesimi valori al 30 giugno 2015, data di chiusura dell'ultimo bilancio separato;
  • conto economico del periodo dal 1 luglio 2015 al 30 giugno 2016 confrontato con il conto economico dal 1 luglio 2014 al 30 giugno 2015;
  • conto economico complessivo del periodo dal 1 luglio 2015 al 30 giugno 2016 confrontato con il conto economico dal 1 luglio 2014 al 30 giugno 2015;
  • rendiconto finanziario dell'esercizio comparato con il rendiconto finanziario del passato esercizio;

prospetto dei movimenti di patrimonio netto intervenuti dal 1 luglio 2015 al 30 giugno 2016 e dal 1 luglio 2014 al 30 giugno 2015.

Inoltre ad integrazione delle informazioni presentate nei prospetti contabili sono stati presentati:

  • il dettaglio dei flussi monetari per scadenza del periodo comparati con i movimenti intervenuti nel corrispondente periodo dello scorso esercizio;
  • le informazioni aggiuntive al rendiconto finanziario comparate con le informazioni aggiuntive al rendiconto finanziario del corrispondente periodo dello scorso esercizio;
  • il conto economico e stato patrimoniale redatti ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006.

Nella prima colonna del prospetto della situazione patrimoniale–finanziaria si trovano i riferimenti numerici relativi al rinvio all'informativa contenuta nelle note illustrative.

Lo schema della situazione patrimoniale – finanziaria adottato è suddivisa in cinque categorie:

  • attività non correnti;
  • passività non correnti;
  • capitale circolante netto;
  • patrimonio netto;
  • posizione finanziaria netta.

Le attività non correnti sono costituite dalle voci che per loro natura hanno carattere di lunga durata, quali immobilizzazioni destinate all'utilizzo pluriennale da parte dell'azienda, partecipazioni in imprese e crediti che si prevede avranno manifestazione finanziaria in esercizi successivi. Tra le attività non correnti sono altresì classificati gli investimenti immobiliari e le imposte anticipate, indipendentemente dalla presunta manifestazione finanziaria.

Le passività non correnti raggruppano i fondi che si prevede non avranno utilizzi nel corso dell'esercizio immediatamente successivo insieme ai benefici ai dipendenti, in particolare il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato.

Il capitale circolante netto evidenzia le attività e le passività correnti. Il capitale circolante netto, per la natura commerciale delle attività svolte dalla Società, riveste un particolare significato in quanto rappresenta l'ammontare degli investimenti nell'attività operativa che la Società sostiene a favore dello sviluppo del volume d'affari. Diventa estremamente importante la sua evoluzione in relazione all'andamento del volume di attività ed in funzione della stagionalità caratteristica del mercato.

Il patrimonio netto si compone del capitale, delle riserve, degli utili a nuovo (utile dell'esercizio insieme agli utili di esercizi precedenti non destinati a particolari tipologie di riserva da parte della assemblea dei soci) rettificati dalla voce azioni proprie.

La somma delle attività non correnti con il capitale circolante netto ridotta delle passività non correnti e del patrimonio netto determina il totale delle attività nette.

La posizione finanziaria netta è stata suddivisa tra posizione finanziaria netta corrente e posizione finanziaria netta non corrente e corrisponde al totale delle attività nette.

Nella prima colonna del prospetto del conto economico si trovano i riferimenti numerici relativi al rinvio all'informativa contenuta nelle note illustrative.

Gli schemi di conto economico sono stati preparati in forma scalare adottando il criterio della natura delle singole componenti ed evidenziando quattro tipologie di margini intermedi:

  • utile lordo, differenza tra i ricavi netti ed il totale del costo del venduto;
  • margine operativo lordo, differenza tra l'utile lordo ed il totale dei costi operativi;
  • margine operativo, differenza tra il margine operativo lordo ed il totale dei costi operativi non monetari;
  • utile prima delle imposte, differenza tra il margine operativo ed il totale degli interessi netti.

In calce all'utile netto determinato dalla differenza tra l'utile prima delle imposte ed il totale delle imposte viene evidenziato l'utile netto per azione.

Il rendiconto finanziario è stato predisposto secondo lo schema del metodo indiretto, per mezzo del quale l'utile d'esercizio è stato depurato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, dagli effetti derivanti dalla variazioni del capitale circolante netto, dai flussi finanziari derivanti dall'attività finanziaria e di investimento e dai movimenti di patrimonio netto.

La variazione totale del periodo è data dalla somma delle seguenti voci:

  • flussi finanziari da attività d'esercizio;
  • variazioni del capitale circolante netto;
  • flussi finanziari da attività di investimento;
  • flussi finanziari da attività di finanziamento;
  • movimenti del patrimonio netto.

Il prospetto dei movimenti di patrimonio netto è stato predisposto secondo le indicazioni dei Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS, con evidenza delle movimentazioni intercorse dall'1 luglio 2014 sino alla data del 30 giugno 2016.

Non vengono riportate pertinenze e interessi di terzi in quanto non sussistono.

2. PRINCIPI CONTABILI

Per la preparazione del bilancio separato al 30 giugno 2016 sono stati applicati i principi contabili internazionali e le loro interpretazioni in vigore a tale data.

I prospetti contabili sono stati preparati sulla base delle situazione contabile al 30 giugno 2016 predisposta dalla Società.

I criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio separato al 30 giugno 2016 sono coerenti a quelli utilizzati per la preparazione del bilancio separato al 30 giugno 2015. Le variazioni delle norme e delle interpretazioni adottate dall'Unione Europea non hanno comportato effetti significativi nella predisposizione del bilancio separato al 30 giugno 2016.

Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo di acquisto o di produzione e successivamente contabilizzati al netto degli ammortamenti e delle eventuali perdite di valore. Il valore dei beni non è stato oggetto di rivalutazioni effettuate in precedenti esercizi. Gli eventuali oneri finanziari non vengono capitalizzati.

Le migliorie su beni di terzi e i costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri correlati ai beni a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

Gli ammortamenti sono calcolati in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività, come segue:

Fabbricati 3%
Impianti e macchinari 12%-25%
Attrezzatura industriale e commerciale 20%
Altri beni 20%-25%

Le attività acquistate con contratti di locazione finanziaria in corso, quando tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà sono trasferiti alla Società, vengono iscritte tra le attività al loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per l'intero contratto di locazione finanziaria. La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata in bilancio tra i debiti finanziari. I beni sono ammortizzati applicando il criterio delle quote costanti sulla vita utile stimata per ciascuna categoria di beni.

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificate come leasing operativi. I costi riferiti a leasing operativi sono rilevati a conto economico in relazione alla durata del contratto di locazione ed iscritti tra gli affitti e locazioni.

I terreni non vengono ammortizzati, ma vengono svalutati qualora il valore recuperabile (fair value) sia inferiore al costo iscritto in bilancio.

Attività immateriali

Le attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate, in caso di vita utile definita, a quote costanti lungo la vita utile stimata.

Le aliquote utilizzate per l'ammortamento sono state:

  • Marchi 10%
  • Licenze Microsoft Dynamics Navision 20%.
  • Licenze pluriennali / diritti d'uso 20%

Le attività immateriali con vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente a partire dal momento in cui il bene è disponibile per l'utilizzo per il periodo della loro prevista utilità; la recuperabilità del loro valore è verificata secondo i criteri previsti dallo IAS 36, illustrati nel paragrafo successivo perdite di valore delle attività.

Tale criterio è utilizzato anche per le licenze pluriennali relative a diritti d'uso, il cui criterio di ammortamento deve riflettere ragionevolmente e attendibilmente la correlazione tra costi, e ricavi. Qualora tale correlazione non possa essere oggettivamente riscontrata, il criterio adottato dalla Società è lineare (calcolato sulla base della durata contrattuale e comunque per un periodo non superiore a 5 anni).

I diritti disponibili per molteplici mezzi di sfruttamento, destinati ad attività di distribuzione, sono ammortizzati in conformità alla migliore prassi contabile internazionale facendo riferimento al rapporto esistente tra i ricavi consuntivi per ogni tipologia di sfruttamento rispetto ai ricavi complessivi derivanti dallo sfruttamento del diritto stesso.

L'ammortamento relativo è stato classificato nella voce di conto economico ammortamenti.

Partecipazioni

Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono iscritte al costo rettificato in presenza di perdite di valore.

La differenza positiva, quando emergente all'atto dell'acquisto con parti terze, tra il costo di acquisizione

181

e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della Società è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione.

Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono sottoposte ogni anno o, se necessario, più frequentemente, a verifica per rilevare eventuali perdite di valore ai sensi dello IAS 36. Qualora esistano evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come svalutazione. Nel caso l'eventuale quota di pertinenza della Società delle perdite della partecipata ecceda il valore contabile della partecipazione, e la Società abbia l'obbligo di risponderne, si procede ad azzerare il valore della partecipazione, la quota delle perdite ulteriori è rilevata come fondo per rischi e oneri nel passivo dello stato patrimoniale. Qualora, successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilevato a conto economico un ripristino di valore nei limiti del costo.

Altre attività finanziarie disponibili per la vendita

Secondo quanto previsto dal principio IAS 39 le partecipazioni in società diverse dalle controllate e dalle collegate, costituenti attività finanziarie non correnti e non destinate ad attività di trading, sono classificate come attività finanziarie disponibili per la vendita (available for sale) e sono valutate al fair value salvo le situazioni in cui il fair value non risulti attendibilmente determinabile: in tale evenienza si ricorre all'adozione del metodo del costo.

Gli utili e le perdite derivanti da adeguamenti di valore vengono riconosciuti in una specifica riserva degli utili (perdite) complessivi fintanto che non siano cedute o abbiano subito una perdita di valore; nel momento in cui l'attività è venduta, gli utili o le perdite complessivi precedentemente rilevati negli utili (perdite) complessivi sono imputati al Conto Economico del periodo. Nel momento in cui l'attività è svalutata, le perdite accumulate sono incluse nel Conto Economico alla voce "interessi passivi e oneri finanziari".

Ai fini di una più compiuta trattazione dei principi riguardanti le attività finanziarie si rimanda alla nota specificatamente predisposta ("Attività Finanziarie").

Perdita di valore delle attività

Ad ogni data di bilancio, la Società rivede il valore contabile delle attività materiali, immateriali e delle partecipazioni in imprese controllate e collegate per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'eventuale importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare individualmente il valore recuperabile di una attività, la Società effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.

L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso dell'attività. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore del denaro e dei rischi specifici dell'attività.

Se l'ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, quest'ultimo è ridotto al minor valore recuperabile. La relativa perdita di valore è rilevata immediatamente nel conto economico. In particolare, nel valutare la sussistenza di eventuali perdite di valore delle partecipazioni in imprese controllate e collegate, quando tali imprese non sono quotate o nel caso in cui non è determinabile un valore di mercato (fair value less costs to sell) attendibile, il valore recuperabile è definito nel valore d'uso. Il valore d'uso è inteso come la quota di pertinenza della Società del valore attuale dei flussi di cassa operativi stimati o dei dividendi da riceversi con riferimento a ciascuna partecipata e al corrispettivo che si stima di ottenere dalla cessione finale (ultimate disposal) dell'attività in linea con quanto disposto dal principio IAS 28 e dal principio IAS 36 per la parte richiamata dal principio IAS 28.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari), a eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Rimanenze di magazzino

Le rimanenze di prodotti finiti sono iscritte al minore tra costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori, ed il valore di realizzo desumibile dall'andamento del mercato. Il criterio usato per la determinazione del costo è il costo specifico.

La svalutazione delle rimanenze, iscritta quando il valore di realizzo risulta inferiore al costo di acquisto, viene effettuata direttamente sul valore unitario di carico del singolo articolo.

Crediti e debiti

I crediti sono esposti al presumibile valore di realizzo. L'adeguamento del valore nominale dei crediti al valore presunto di realizzo è ottenuto mediante apposito fondo svalutazione crediti, costituito tenendo in considerazione la situazione specifica dei singoli debitori.

I crediti verso clienti in procedura concorsuale sono portati integralmente a perdita o svalutati nella misura in cui le azioni legali in corso ne facciano presupporre una parziale recuperabilità.

I debiti sono esposti al loro valore nominale.

Cessioni di crediti verso clienti

La Società cede i crediti commerciali attraverso contratti stipulati con diverse società di factoring per cessioni pro-soluto. L'eliminazione dal bilancio delle attività cedute può avvenire, sulla base dei requisiti previsti dallo IAS 39, solo nel momento in cui sono stati sostanzialmente trasferiti i relativi rischi e benefici connessi alle attività cedute. Pertanto i crediti oggetto di cessioni pro-soluto che includano clausole limitative del trasferimento dei suddetti rischi e benefici all'atto della cessione quali pagamenti

differiti, franchigie da parte del cedente o che implichino il mantenimento di una significativa esposizione all'andamento dei flussi finanziari derivanti dai crediti ceduti, rimangono iscritti nel bilancio separato sebbene siano stati trasferiti. Viene pertanto contabilizzata nel bilancio separato tra le altre passività finanziarie a breve termine una passività finanziaria di importo equivalente alle anticipazioni finanziarie ricevute a fronte delle cessioni di crediti non ancora incassati.

Benefici ai dipendenti

Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR), obbligatorio per le imprese italiane ai sensi dell'art. 2120 del Codice Civile, ha natura di retribuzione differita ed è correlato alla durata della vita lavorativa dei dipendenti ed alla retribuzione percepita nel periodo di servizio prestato.

A partire dal 1 gennaio 2007 la Legge Finanziaria ed i relativi decreti attuativi hanno introdotto modifiche rilevanti nella disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando (ai fondi di previdenza complementare oppure al Fondo di Tesoreria gestito dall'INPS). Ne deriva che l'obbligazione nei confronti dell'INPS, così come le contribuzioni alle forme pensionistiche complementari, assume la natura di piani a contribuzione definita, mentre le quote iscritte al TFR mantengono, ai sensi dello IAS 19, la natura di piani a prestazioni definite.

Gli utili e perdite attuariali in conformità all'emendamento allo IAS 19 sono rilevate nel patrimonio netto alla voce altre riserve.

Fondi correnti e non correnti

La Società rileva fondi rischi ed oneri quando ha un'obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi, di ammontare e/o scadenza incerti, e/o è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse della Società per adempiere l'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere eventuali variazioni di stima dei maggiori o minori costi relativi alle passività.

Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui tale variazione è avvenuta.

Attività e passività finanziarie

Le attività finanziarie correnti, così come le attività finanziarie non correnti e le passività finanziarie correnti e non correnti sono contabilizzate secondo quanto stabilito dallo IAS 39 – Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione.

La voce disponibilità liquide include il denaro in cassa, i depositi bancari, quote di fondi comuni di investimento, altri titoli ad elevata negoziabilità e altre attività finanziarie valutate come attività disponibili per la vendita.

Le attività finanziarie correnti e i titoli detenuti sono contabilizzati sulla base della data di negoziazione e, al momento della prima iscrizione in bilancio, sono valutati al costo di acquisizione comprensivi dei costi accessori. Successivamente alla prima rilevazione, gli strumenti finanziari disponibili per la vendita e quelli di negoziazione sono valutati al valore corrente. Qualora il prezzo di mercato non sia disponibile, il valore corrente degli strumenti finanziari disponibili per la vendita è misurato con le tecniche di valutazione più appropriate, quali, ad esempio, l'analisi dei flussi di cassa attualizzati effettuata con le informazioni di mercato disponibili alla data di chiusura del periodo.

Le passività finanziarie includono i debiti finanziari nonché le altre passività finanziarie, ivi incluse le passività derivanti dalla valutazione a valori di mercato degli strumenti derivati.

Le passività finanziarie coperte da strumenti derivati sono valutate al valore corrente, secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting, applicabili al fair value hedge: gli utili e le perdite derivanti dalle successive valutazioni al valore corrente, dovute a variazioni dei tassi d'interesse e/o tassi di cambio su valute, sono rilevate a conto economico e sono compensate dalla porzione efficace della perdita o dell'utile derivante dalle successive valutazioni al valore corrente dello strumento coperto.

Attività finanziarie valutate al fair value direttamente a conto economico

In accordo con quanto previsto dallo IAS 39 la categoria si compone delle seguenti fattispecie:

  • attività finanziarie detenute per specifico scopo di trading;
  • attività finanziarie da considerare al fair value fin dal loro acquisto.

Al momento della rilevazione iniziale le attività finanziarie detenute per la negoziazione vengono rilevate al fair value, non includendo i costi o proventi di transazioni connessi allo strumento stesso che sono registrati a conto economico.

Tutte le attività di tale categoria sono classificate come correnti se sono detenute per trading o se il loro realizzo è previsto essere effettuato entro 12 mesi dalla data di chiusura del bilancio.

La designazione di uno strumento finanziario in tale categoria è da considerarsi definitiva (lo IAS 39 prevede soltanto alcune eccezionali circostanze in cui tali attività finanziarie possano essere classificate in un'altra categoria) e può essere effettuata unicamente al momento della prima rilevazione.

Gli utili o le perdite relativi alle "attività finanziare valutate al fair value direttamente a conto economico" vengono immediatamente rilevati a conto economico.

Il valore equo (fair value) rappresenta il corrispettivo al quale un'attività potrebbe essere scambiata o che si dovrebbe pagare per trasferire la passività ("exit price"), in una libera transazione fra parti consapevoli e indipendenti. In caso di titoli negoziati nei mercati regolamentati il fair value è determinato con riferimento alla quotazione di borsa rilevata (bid price) al termine delle negoziazioni alla data di chiusura del periodo.

Gli acquisti o le vendite regolate secondo i "prezzi di mercato" sono rilevati secondo la data di negoziazione che corrisponde alla data in cui la Società si impegna ad acquistare o vendere l'attività. Nel caso in cui il fair value non possa essere attendibilmente determinato, l'attività finanziaria viene valutata al costo, con indicazione in nota integrativa della sua tipologia e delle relative motivazioni.

Gli investimenti in attività finanziarie possono essere eliminati contabilmente (processo di derecognition) solo quando sono scaduti i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari derivanti dagli investimenti (es. rimborso finale di obbligazioni sottoscritte) o quando la Società trasferisce l'attività finanziaria e con essa tutti i rischi e benefici connessi alla stessa.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solitamente con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di variazioni nei tassi di cambio, nei tassi d'interesse e di variazioni nei prezzi di mercato. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa, si presume che la copertura sia altamente efficace, l'efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al valore corrente, come stabilito dallo IAS 39.

Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

Fair value hedge – Se uno strumento finanziario derivato è designato come di copertura dell'esposizione alle variazioni del valore corrente di una attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del valore corrente dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico.

L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e vengono rilevati a conto economico.

Cash flow hedge – Se uno strumento finanziario è designato come di copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di una operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario è rilevata nel patrimonio netto. L'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l'operazione oggetto di copertura. L'utile o la perdita associati ad una copertura o a quella parte della copertura diventata inefficace, sono iscritti a conto economico immediatamente. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura vengono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza. Se l'operazione

oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al valore corrente dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico. Azioni proprie

Le azioni proprie possedute dall'impresa stessa e dalle società consolidate sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed le differenze positive/negative derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto nella voce altre riserve.

Ricavi

I ricavi sono rilevati quando si prevede che la Società percepirà dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. In particolare, i ricavi della vendita di beni sono rilevati quando i rischi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente, il prezzo di vendita è concordato o determinabile e se ne prevede l'incasso.

I ricavi da prestazioni di servizi sono rilevati quando i servizi sono resi ed accettati da parte della controparte.

La voce ricavi lordi è rappresentata al netto di sconti, abbuoni e resi. La voce rettifiche ricavi è composta dai costi variabili in funzione dei ricavi insieme alla stima di potenziali resi da clienti, contrattuali e non contrattuali.

Costi

I costi e gli altri oneri operativi sono rilevati in bilancio nel momento in cui sono sostenuti in base al principio della competenza temporale e della correlazione con i ricavi, quando non producono futuri benefici economici o questi ultimi non hanno i requisiti per la contabilizzazione come attività nello stato patrimoniale.

I costi pubblicitari sono regolati a conto economico all'atto del ricevimento del servizio.

Costo del venduto

Il costo del venduto comprende il costo di produzione o di acquisto dei prodotti, delle merci e/o dei servizi destinati alla vendita. Include tutti i costi di materiali e di lavorazione.

La voce variazione delle rimanenze è la variazione del valore lordo delle rimanenze a fine periodo rispetto al periodo precedente al netto della variazione del fondo obsolescenza magazzino.

Dividendi percepiti

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Gruppo Digital Bros Bilancio consolidato e bilancio separato al 30 giugno 2016

I dividendi ricevuti dalle società partecipate sono riconosciuti a conto economico nel momento in cui è stabilito il diritto a riceverne il pagamento e solo se derivanti dalla distribuzione di utili successivi all'acquisizione della partecipata. Qualora, invece, derivino dalla distribuzione di riserve della partecipata generate prima dell'acquisizione, tali dividendi sono iscritti a riduzione del valore di carico della partecipazione.

Interessi attivi e passivi

Gli interessi attivi e passivi vengono rilevati per competenza ed iscritti direttamente in conto economico nelle voci interessi attivi ed interessi passivi senza effettuare compensazioni.

Imposte correnti

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.

Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono esposte tra gli altri costi operativi.

Imposte differite

Le imposte differite sono calcolate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile nel bilancio consolidato, con l'eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze derivanti da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel prevedibile futuro.

Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e crediti di imposta non utilizzati riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che si possa generare un reddito imponibile nel futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali si prevede che le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Le attività e le passività per imposte anticipate sono classificate tra le attività e le passività non correnti, indipendentemente dall'esercizio in cui si prevede l'utilizzo.

Utile per azione

L'utile per azione base è calcolato dividendo il risultato del periodo per il numero di azioni in

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circolazione al netto delle azioni proprie. L'utile per azione diluito corrisponde all'utile per azione base in quanto non vi sono in circolazione, nell'esercizio in corso, strumenti finanziari convertibili in azioni.

Operazioni in valuta estera

Le operazioni in valuta estera sono registrate al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera alla data di riferimento del bilancio sono convertite al tasso di cambio in essere a quella data. Sono rilevate a conto economico le differenze cambio generate dall'estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi di cambio differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale nell'esercizio o in periodi precedenti.

Nuovi principi contabili

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° luglio 2015:

  • in data 21 novembre 2013 lo IASB ha pubblicato degli emendamenti allo IAS 19 "Defined Benefit Plans: Employee Contributions", che propone di iscrivere le contribuzioni (relative solo al servizio prestato dal dipendente nell'esercizio) effettuate dai dipendenti o terze parti ai piani a benefici definiti a riduzione del service cost dell'esercizio in cui viene pagato tale contributo. La necessità di tale proposta è sorta con l'introduzione del nuovo IAS 19 (2011), ove si ritiene che tali contribuzioni siano da interpretare come parte di un post-employment benefit, piuttosto che di un beneficio di breve periodo e, pertanto, che tale contribuzione debba essere ripartita sugli anni di servizio del dipendente. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio separato della Società;
  • in data 12 dicembre 2013 è stato pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2010-2012 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
  • o IFRS 2 Share Based Payments – Definition of vesting condition. Sono state apportate delle modifiche alle definizioni di "vesting condition" e di "market condition" ed aggiunte le ulteriori definizioni di "performance condition" e "service condition" (in precedenza incluse nella definizione di "vesting condition");
  • o IFRS 3 Business Combination – Accounting for contingent consideration. La modifica chiarisce che una componente variabile di prezzo (contingent consideration) nell'ambito di una business combination classificata come un'attività o una passività finanziaria (diversamente da quanto previsto per quella classificata come strumento di equity) deve essere rimisurata a fair value ad ogni data di chiusura di periodo contabile e le variazioni di fair value devono essere rilevate nel conto economico o tra gli elementi di conto economico complessivo sulla base dei requisiti dello IAS 39 (o IFRS 9);

  • o IFRS 8 Operating segments – Aggregation of operating segments. Le modifiche richiedono ad un'entità di dare informativa in merito alle valutazioni fatte dal management nell'applicazione dei criteri di aggregazione dei segmenti operativi, inclusa una descrizione dei segmenti operativi aggregati e degli indicatori economici considerati nel determinare se tali segmenti operativi abbiano caratteristiche economiche simili tali da permettere l'aggregazione;

  • o IFRS 8 Operating segments – Reconciliation of total of the reportable segments' assets to the entity's assets. Le modifiche chiariscono che la riconciliazione tra il totale delle attività dei segmenti operativi e il totale delle attività nel suo complesso dell'entità deve essere presentata solo se il totale delle attività dei segmenti operativi viene regolarmente rivisto dal più alto livello decisionale operativo dell'entità;
  • o IFRS 13 Fair Value Measurement – Short-term receivables and payables. Sono state modificate le Basis for Conclusions di tale principio al fine di chiarire che con l'emissione dell'IFRS 13, e le conseguenti modifiche allo IAS 39 e all'IFRS 9, resta valida la possibilità di contabilizzare i crediti e debiti commerciali correnti senza rilevare gli effetti di un'attualizzazione, qualora tali effetti risultino non materiali;
  • o IAS 16 Property, plant and equipment and IAS 38 Intangible Assets – Revaluation method: proportionate restatement of accumulated depreciation/amortization. Le modifiche hanno eliminato le incoerenze nella rilevazione dei fondi ammortamento quando un'attività materiale o immateriale è oggetto di rivalutazione. Le modifiche chiariscono che il valore di carico lordo sia adeguato in misura consistente con la rivalutazione del valore di carico dell'attività e che il fondo ammortamento risulti pari alla differenza tra il valore di carico lordo e il valore di carico (anche al netto delle perdite di valore contabilizzate);
  • o IAS 24 Related Parties Disclosures – Key management personnel. Si chiarisce che nel caso in cui i servizi dei dirigenti con responsabilità strategiche siano forniti da un'entità (e non da una persona fisica), tale entità sia da considerare comunque una parte correlata.

Le modifiche si applicano al più tardi a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° luglio 2015. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio separato della Società;

in data 6 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti all'IFRS 11 Joint Arrangements – Accounting for acquisitions of interests in joint operations" che riguarda la contabilizzazione dell'acquisizione di interessenze in una joint operation la cui attività costituisca un business nell'accezione prevista dall'IFRS 3. Le modifiche richiedono che per queste fattispecie si applichino i principi riportati dall'IFRS 3 relativi alla rilevazione degli effetti di una business combination.

Le modifiche si applicano agli esercizi che hanno inizio al 1° luglio 2015. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio separato della Società;

in data 30 giugno 2014 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 16 Property, plant and equipment e IAS 41 Agriculture – Bearer Plants. Le modifiche richiedono che le bearer plants,

ossia gli alberi da frutto che daranno vita a raccolti annuali (ad esempio le viti, le piante di nocciole) debbano essere contabilizzate secondo i requisiti dello IAS 16 (piuttosto che dello IAS 41). Ciò significa che tali attività devono essere valutate al costo invece che al fair value al netto dei costi di vendita (è tuttavia consentito l'utilizzo del revaluation method proposto dallo IAS 16). I cambiamenti proposti sono ristretti agli alberi utilizzati per produrre stagionalmente frutti e non per essere venduti come living plants oppure soggetti ad un raccolto come prodotti agricoli. Tali alberi rientreranno nello scope dello IAS 16 anche durante la fase di maturazione biologica, vale a dire fino a che non saranno in grado di generare prodotti agricoli.

Le modifiche si applicano agli esercizi che hanno inizio al 1° luglio 2015. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio separato della Società;

in data 12 maggio 2014 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 16 Property, plant and Equipment e allo IAS 38 Intangibles Assets – "Clarification of acceptable methods of depreciation and amortisation". Le modifiche allo IAS 16 stabiliscono che i criteri di ammortamento determinati in base ai ricavi non sono appropriati, in quanto, secondo l'emendamento, i ricavi generati da un'attività che include l'utilizzo dell'attività oggetto di ammortamento generalmente riflettono fattori diversi dal solo consumo dei benefici economici dell'attività stessa, requisito che viene, invece, richiesto per l'ammortamento. Le modifiche allo IAS 38 introducono una presunzione relativa, secondo cui un criterio di ammortamento basato sui ricavi è considerato di norma inappropriato per le medesime ragioni stabilite dalle modifiche introdotte allo IAS 16. Nel caso delle attività intangibili questa presunzione può essere peraltro superata, ma solamente in limitate e specifiche circostanze.

Le modifiche si applicano agli esercizi che hanno inizio al 1° luglio 2015. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio separato della Società;

In data 25 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2012-2014 Cycle". Le modifiche introdotte dal documento devono essere applicate a partire dagli esercizi che avranno inizio dal 1° luglio 2015.

Il documento introduce modifiche ai seguenti principi:

  • o IFRS 5 Non-current Assets Held for Sale and Discontinued Operations. La modifica al principio introduce linee guida specifiche nel caso in cui un'entità riclassifichi un'attività (o un disposal group) dalla categoria held-for-sale alla categoria held-fordistribution (o viceversa), o quando vengano meno i requisiti di classificazione di un'attività come held-for-distribution. Le modifiche definiscono che (i) per tali riclassifiche restano validi i medesimi criteri di classificazione e valutazione; (ii) le attività che non rispettano più i criteri di classificazione previsti per l'held-fordistribution dovrebbero essere trattate allo stesso modo di un'attività che cessa di essere classificata come held-for-sale;
  • o IFRS 7 Financial Instruments: Disclosure. Le modifiche disciplinano l'introduzione di ulteriori linee guida per chiarire se un servicing contract costituisca un coinvolgimento residuo in un'attività trasferita ai fini dell'informativa richiesta in

relazione alle attività trasferite. Inoltre, viene chiarito che l'informativa sulla compensazione di attività e passività finanziarie non è di norma esplicitamente richiesta per i bilanci intermedi, eccetto nel caso si tratti di un'informazione significativa;

  • o IAS 19 Employee Benefits. Il documento introduce delle modifiche allo IAS 19 al fine di chiarire che gli high quality corporate bonds utilizzati per determinare il tasso di sconto dei post-employment benefits dovrebbero essere della stessa valuta utilizzata per il pagamento dei benefits. Le modifiche precisano che l'ampiezza del mercato dei high quality corporate bonds da considerare sia quella a livello di valuta e non del Paese dell'entità oggetto di reporting;
  • o IAS 34 Interim Financial Reporting. Il documento introduce delle modifiche al fine di chiarire i requisiti da rispettare nel caso in cui l'informativa richiesta sia presentata nell'interim financial report, ma al di fuori dell'interim financial statements. La modifica precisa che tale informativa venga inclusa attraverso un cross-reference dall'interim financial statements ad altre parti dell'interim financial report e che tale documento sia disponibile ai lettori del bilancio nella stessa modalità e con gli stessi tempi dell'interim financial statements.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio separato della Società;

  • in data 18 dicembre 2014 lo IASB ha emesso l'emendamento allo IAS 1 - Disclosure Initiative. L'obiettivo delle modifiche è di fornire chiarimenti in merito ad elementi di informativa che possono essere percepiti come impedimenti ad una chiara ed intellegibile redazione dei bilanci. Le modifiche apportate sono le seguenti:
  • o Materialità e aggregazione: viene chiarito che un'entità non deve oscurare informazioni aggregandole o disaggregandole e che le considerazioni relative alla materialità si applicano agli schemi di bilancio, note illustrative e specifici requisiti di informativa degli IFRS. Il documento precisa che le disclosures richieste specificamente dagli IFRS devono essere fornite solo se l'informazione è materiale;
  • o Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria e prospetto di conto economico complessivo: si chiarisce che l'elenco di voci specificate dallo IAS 1 per questi prospetti può essere disaggregato e aggregato a seconda dei casi. Viene inoltre fornita una linea guida sull'uso di subtotali all'interno dei prospetti;
  • o Presentazione degli elementi di Other Comprehensive Income ("OCI"): si chiarisce che la quota di OCI di società collegate e joint ventures valutate con il metodo del patrimonio netto deve essere presentata in aggregato in una singola voce, a sua volta suddivisa tra componenti suscettibili di future riclassifiche a conto economico o meno;
  • o Note illustrative: si chiarisce che le entità godono di flessibilità nel definire la struttura delle note illustrative e si fornisce una linea guida su come impostare un ordine sistematico delle note stesse, ad esempio:

    • Dando prominenza a quelle che sono maggiormente rilevanti ai fini della comprensione della posizione patrimoniale e finanziaria (e.g. raggruppando informazioni su particolari attività);
  • Raggruppando elementi misurati secondo lo stesso criterio (e.g. attività misurate al fair value);

  • Seguendo l'ordine degli elementi presentati nei prospetti.

Le modifiche introdotte dal documento devono essere applicate a partire dagli esercizi che avranno inizio dal 1° luglio 2015. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio separato della Società;

  • in data 12 agosto 2014 lo IASB ha pubblicato l'emendamento allo IAS 27 - Equity Method in Separate Financial Statements. Il documento introduce l'opzione di utilizzare nel bilancio separato di un'entità il metodo del patrimonio netto per la valutazione delle partecipazioni in società controllate, in società a controllo congiunto e in società collegate. Di conseguenza, a seguito dell'introduzione dell'emendamento, un'entità potrà rilevare tali partecipazioni nel proprio bilancio separato alternativamente:
  • o al costo; o
  • o secondo quanto previsto dallo IFRS 9 (o dallo IAS 39); o
  • o utilizzando il metodo del patrimonio netto.

Le modifiche si applicano a partire dal 1° luglio 2015. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio separato della Società.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento del presente bilancio separato e bilancio consolidato gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 28 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers che, unitamente ad ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016, è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:
  • o l'identificazione del contratto con il cliente;
  • o l'identificazione delle performance obligations del contratto;
  • o la determinazione del prezzo;
  • o l'allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto;
  • o i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 15 possa avere un impatto significativo sugli importi iscritti a titolo di ricavi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio separato della Società. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché la Società non avrà completato un'analisi dettagliata dei contratti con i clienti;

in data 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell'IFRS 9 – Financial Instruments. Il documento accoglie i risultati delle fasi relative a Classificazione e valutazione, Impairment, e Hedge accounting, del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio, che sostituisce le precedenti versioni dell'IFRS 9, deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.

Il principio introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In particolare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui queste variazioni siano dovute alla variazione del merito creditizio dell'emittente della passività stessa. Secondo il nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate nel prospetto "Other comprehensive income" e non più nel conto economico.

Con riferimento all'impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici. Il principio prevede che tale impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle attività finanziarie valutate a costo ammortizzato, a quelle valutate a fair value through other comprehensive income, ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali.

Infine, il principio introduce un nuovo modello di hedge accounting allo scopo di adeguare i requisiti previsti dall'attuale IAS 39 che talvolta sono stati considerati troppo stringenti e non idonei a riflettere le politiche di risk management delle società. Le principali novità del documento riguardano:

  • o l'incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, includendo anche i rischi di attività/passività non finanziarie eleggibili per essere gestiti in hedge accounting;
  • o il cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting al fine di ridurre la volatilità del conto economico;

o le modifiche al test di efficacia mediante la sostituzione delle attuali modalità basate sul parametro dell'80-125% con il principio della "relazione economica" tra voce coperta e strumento di copertura; inoltre, non sarà più richiesta una valutazione dell'efficacia retrospettica della relazione di copertura.

La maggior flessibilità delle nuove regole contabili è controbilanciata da richieste aggiuntive di informativa sulle attività di risk management della società. Gli amministratori non si attendono effetti significativi sugli importi e sull'informativa riportata nel bilancio separato della Società;

in data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le Società che hanno applicato in via anticipata l'IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori non si attendono effetti significativi sugli importi e sull'informativa riportata nel bilancio separato della Società;

in data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10. Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di queste modifiche;

  • in data 18 dicembre 2014 lo IASB ha pubblicato il documento "Investment Entities: Applying the Consolidation Exception (Amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 28)", contenente modifiche relative a tematiche emerse a seguito dell'applicazione della consolidation exception concesse alle entità d'investimento. Le modifiche introdotte dal documento devono essere applicate a partire dagli esercizi che avranno inizio il 1° gennaio 2016 o da data successiva, ne è comunque concessa l'adozione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di queste modifiche, non soddisfacendo la società la definizione di società di investimento;
  • In data 19 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses (Amendments to IAS 12)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 12. Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti sull'iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate al verificarsi di determinate circostanze e sulla stima dei redditi imponibili per gli esercizi futuri. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2017 ma ne è consentita l'adozione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di queste modifiche;
  • In data 29 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Disclosure Initiative (Amendments to IAS 7)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 7. Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti per migliorare l'informativa sulle passività finanziarie. In particolare, le modifiche richiedono di fornire un'informativa che permetta agli utilizzatori del bilancio di comprendere le variazioni delle passività derivanti da operazioni di finanziamento, ivi incluso le variazioni derivanti da movimenti monetari e variazioni derivanti da movimenti non-monetari. Le modifiche non prevedono uno specifico formato da utilizzare per l'informativa. Tuttavia, le modifiche introdotte richiedono che un'entità debba fornire una riconciliazione tra il saldo iniziale e il saldo finale per le passività derivanti da operazioni finanziarie. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2017 ma è consentita un'applicazione anticipata. Non è richiesta la presentazione delle informazioni comparative relative ai precedenti esercizi. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di queste modifiche;

in data 20 giugno 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Classification and measurement of share-based payment transactions (Amendments to IFRS 2)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IFRS 2. Le modifiche forniscono alcuni chiarimenti in relazione alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equitysettled. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di queste modifiche.

3. VALUTAZIONI DISCREZIONALI E STIME SIGNIFICATIVE

Valutazioni discrezionali

La preparazione del bilancio separato al 30 giugno 2016 e delle relative note illustrative ha richiesto da parte della Società alcune valutazioni discrezionali. Tali valutazioni sono servite per la preparazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività del bilancio separato e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio separato. Tali valutazioni sono effettuate sulla base di piani previsionali a breve e medio/lungo termine continuamente aggiornati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione preliminarmente all'approvazione di tutte le relazioni finanziarie.

Le stime, che si basano su dati che riflettono lo stato attuale delle conoscenze disponibili, sono riesaminate periodicamente e gli effetti sono riflessi a conto economico. I dati a consuntivo potrebbero differire anche significativamente da tali stime a seguito di possibili mutamenti dei fattori considerati nella determinazione delle stime stesse. In particolare le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, la valutazione delle rimanenze, gli ammortamenti, le svalutazioni dell'attivo, i benefici ai dipendenti, le imposte differite e gli altri accantonamenti e fondi.

Le principali fonti di incertezza nell'effettuazione delle stime hanno riguardato i rischi su crediti, le svalutazioni delle rimanenze ed i benefici a dipendenti e le rettifiche ricavi.

Rischi su crediti

La valutazione dei rischi verso clienti viene svolta periodicamente sulla base delle valutazioni effettuate dal legale esterno che segue i contenziosi con i clienti. La procedura di recupero dei crediti verso clienti adottata dalla Società prevede che il credito scaduto e non pagato dopo quarantacinque giorni dalla scadenza venga assegnato al legale per il recupero. La frequenza degli incontri tra il legale ed il responsabile del credito, insieme alla frequenza dell'aggiornamento delle stime di recupero ricevute dal

legale, rendono la stima dei rischi su crediti attendibile nel tempo.

Valutazione delle rimanenze

La Società valuta le rimanenze su base trimestrale in considerazione della rapida obsolescenza che caratterizza i prodotti commercializzati. Un'eventuale svalutazione viene effettuata per tenere in considerazione un minor valore di mercato che i singoli prodotti possono avere rispetto al costo storico. Per eseguire tale stima, la Società ha adottato una procedura di previsione dei ricavi per i quattro trimestri successivi che viene preparata dalla struttura commerciale. Eventuali differenze che vengano riscontrate tra la valutazione di mercato del prodotto in rimanenza, tenuto anche conto della fascia piattaforma/prezzo di appartenenza, e il relativo costo storico vengono riflesse a conto economico nel trimestre in cui vengono riscontrate.

Benefici a dipendenti

La Società non ha in essere piani pensionistici e/o altri benefici a dipendenti ad eccezione del trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato previsto dall'ordinamento legislativo italiano. La stima di tale beneficio è resa complessa dalla valutazione dei futuri esborsi finanziari che possano derivare da interruzioni volontarie e non volontarie dei dipendenti rispetto alla loro anzianità aziendale ed ai tassi di rivalutazione che tale beneficio determina per legge.

La disciplina del trattamento di fine rapporto è stata modificata nel corso dell'esercizio chiuso al 30 giugno 2006. Tuttavia le considerazioni sulla complessità permangono comunque per effetto di una residua quota rimasta a carico della Società. Per effettuare tale stima la Società è assistita da un attuario iscritto all'Albo per la definizione dei parametri attuariali necessari per la preparazione della stima.

Rettifiche ricavi

Una componente significativa di costo denominata rettifiche ricavi comporta valutazioni analitiche per effettuare le quali la Società si è dotato di adeguate procedure.

Le rettifiche ricavi sono composte da costi di duplice natura. I primi, di più facile determinazione, sono costituiti dagli sconti riconosciuti alla clientela alla conclusione del periodo contrattuale, solitamente annuale, ovvero i cosiddetti premi di fine anno. I secondi invece costituiscono un elemento di valutazione di difficile stima e sono costituiti dalle potenziali note credito che la Società dovrà emettere alla clientela per effetto dei prodotti invenduti. Per effettuare tale stima vengono predisposti dal management opportuni calcoli, basati sia su un'analisi per singolo cliente che su un'analisi per singolo prodotto che evidenziano i rischi suddividendoli tra abbattimento prezzo e potenziali resi da clienti. La previsione viene effettuata trimestralmente e viene svolta analiticamente per ciascun prodotto confrontando i volumi di vendita dei clienti ai consumatori finali. Le disponibilità delle classifiche di vendita su singola base nazionale rende la stima attendibile nel tempo, spesso si può usufruire di dati di

rimanenze per prodotto per alcuni clienti che rendono più agevole la stima.

Gruppo Digital Bros Bilancio consolidato e bilancio separato al 30 giugno 2016 199

4. ANALISI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA

La situazione patrimoniale-finanziaria al 30 giugno 2016 comparata con la situazione patrimonialefinanziaria al 30 giugno 2015 è di seguito riportata:

Migliaia di Euro 30 giugno 2016 30 giugno 2015 Variazioni
Attività non correnti
1 Immobili impianti e macchinari 3.357 3.335 22 0,6%
2 Investimenti immobiliari 0 0 0 n.s.
3 Immobilizzazioni immateriali 399 322 77 23,8%
4 Partecipazioni 13.948 13.931 17 0,1%
5 Crediti ed altre attività non correnti 644 644 0 n.s.
6 Imposte anticipate 531 517 14 2,8%
Totale attività non correnti 18.879 18.749 130 0,7%
Passività non correnti
7 Benefici verso dipendenti (495) (442) (53) 12,0%
8 Fondi non correnti (36) (171) 135 -79,0%
9 Altri debiti e passività non correnti (252) (133) (119) 0,0%
Totale passività non correnti (783) (746) (37) 5,0%
Capitale circolante netto
10 Rimanenze 7.013 9.266 (2.253) -24,3%
11 Crediti commerciali 3.166 5.445 (2.279) -41,9%
12 Crediti verso società controllate 33.155 14.131 19.024 n.s.
13 Crediti tributari 741 471 270 57,3%
14 Altre attività correnti 510 499 11 2,2%
15 Debiti verso fornitori (1.939) (2.104) 165 -7,8%
16 Debiti verso società controllate (5.407) (2.031) (3.376) n.s.
17 Debiti tributari (3.965) (286) (3.679) n.s.
18 Fondi correnti (3.808) (1.491) (2.317) n.s.
19 Altre passività correnti (797) (907) 110 -12,1%
Totale capitale circolante netto 28.669 22.993 5.676 24,7%
Patrimonio netto
20 Capitale sociale (5.644) (5.644) 0 0,0%
21 Riserve (20.129) (18.172) (1.957) 10,8%
22 Azioni proprie 390 1.199 (809) -67,5%
23 (Utili) perdite a nuovo (3.323) (7.214) 3.891 n.s.
Totale patrimonio netto (28.706) (29.831) 1.125 -3,8%
Totale attività nette 18.059 11.165 6.894 61,7%
24 Disponibilità liquide 577 1.780 (1.203) -67,6%
25 Debiti verso banche correnti (22.900) (12.727) (10.173) 79,9%
26 Altre attività e passività finanziarie correnti 5.877 1.401 4.476 n.s.
Posizione finanziaria netta corrente (16.446) (9.546) (6.900) 72,3%
27 Attività finanziarie non correnti 0 0 0 n.s.
28 Debiti verso banche non correnti (1.558) (1.619) 61 -3,7%
29 Altre passività finanziarie non correnti (55) 0 (55) n.s.
Posizione finanziaria netta non corrente (1.613) (1.619) 6 -0,4%
Totale posizione finanziaria netta (18.059) (11.165) (6.894) 61,7%

Gruppo Digital Bros Bilancio consolidato e bilancio separato al 30 giugno 2016

ATTIVITÀ NON CORRENTI

1. Immobili, impianti e macchinari

La voce passa da 3.335 mila Euro a 3.357 mila Euro. I movimenti intervenuti nel periodo corrente e nel precedente sono i seguenti:

1 luglio Utilizzo
f.do
30 giugno
Migliaia di Euro 2015 Incrementi Decrementi Amm.to amm.to 2016
Fabbricati industriali 2.374 67 0 (101) 0 2.340
Terreni 600 0 0 0 0 600
Impianti e macchinari 106 147 0 (45) 0 208
Altri beni 255 30 0 (80) 0 205
Migliorie su beni di terzi 0 5 0 (1) 0 4
Totale 3.335 249 0 (227) 0 3.357
1 luglio Utilizzo
f.do
30 giugno
Migliaia di Euro 2014 Incrementi Decrementi Amm.to amm.to 2015
Fabbricati industriali 2.010 455 0 (91) 0 2.374
Terreni 600 0 0 0 0 600
Impianti e macchinari 96 92 0 (82) 0 106
Altri beni 340 6 (27) (91) 27 255
Migliorie su beni di terzi 0 0 0 (0) 0 0
Totale 3.046 553 (27) (264) 27 3.335

Le immobilizzazioni materiali, con l'esclusione dei terreni, sono ammortizzate sulla base della vita utile attribuibile a ciascun singolo bene.

La voce fabbricati industriali è relativa al magazzino di Trezzano sul Naviglio, mentre la voce terreni è relativa al terreno ad esso pertinente, valutato in 600 mila Euro. Tali beni sono stati acquistati dalla Società attraverso un contratto di locazione finanziaria e sono stati rilevati nello stato patrimoniale in base a quanto previsto dallo IAS 17.

Gli investimenti dell'esercizio sono stati:

  • 67 mila Euro relativi alla ristrutturazione effettuate presso l'immobile di proprietà con destinazione ad uso uffici e laboratori sito in via Labus a Milano che è la sede operativa della Digital Bros Game Academy S.r.l. nella voce Fabbricati industriali;
  • 48 mila Euro per le attrezzature destinate all'immobile per renderlo idoneo alle attività Digital Bros Game Academy S.r.l. e 99 mila Euro all'acquisto di attrezzature per office automation nella voce impianti e macchinari;
  • 30 mila Euro è relativa all'acquisto di un'autovettura nella voce altri beni;
  • 5 mila Euro come migliorie su beni di terzi.

La movimentazione delle immobilizzazioni materiali lorde e dei relativi fondi ammortamento per l'esercizio corrente e per il precedente è la seguente:

Esercizio corrente

Valore lordo immobilizzazioni materiali

Migliaia di Euro 1 luglio 2015 Incrementi Dismissioni 30 giugno 2016
Fabbricati industriali 3.191 67 0 3.258
Terreni 600 0 0 600
Impianti e macchinari 1.987 147 0 2.134
Altri beni 1.303 30 0 1.333
Migliorie su beni di terzi 312 5 0 317
Totale 7.393 249 0 7.642

Fondi ammortamento

Migliaia di Euro 1 luglio 2015 Incrementi Dismissioni 30 giugno 2016
Fabbricati industriali (817) (101) 0 (918)
Terreni 0 0 0 0
Impianti e macchinari (1.881) (45) 0 (1.926)
Altri beni (1.048) (80) 0 (1.128)
Migliorie su beni di terzi (312) (1) 0 (313)
Totale (4.058) (227) 0 (4.285)

Esercizio precedente

Valore lordo immobilizzazioni materiali

Migliaia di Euro 1 luglio 2014 Incrementi Dismissioni 30 giugno 2015
Fabbricati industriali 2.736 455 0 3.191
Terreni 600 0 0 600
Impianti e macchinari 1.895 92 0 1.987
Altri beni 1.324 6 (27) 1.303
Migliorie su beni di terzi 312 0 0 312
Totale 6.867 553 (27) 7.393

Fondi ammortamento

Migliaia di Euro 1 luglio 2014 Incrementi Dismissioni 30 giugno 2015
Fabbricati industriali (726) (91) 0 (817)
Terreni 0 0 0 0
Impianti e macchinari (1.799) (82) 0 (1.881)
Altri beni (984) (91) 27 (1.048)
Migliorie su beni di terzi (312) (0) 0 (312)
Totale (3.821) (264) 27 (4.058)

I beni materiali della Società non risultano gravati da pegni, ipoteche o altre garanzie reali.

3. Immobilizzazioni immateriali

Tutte le attività immateriali iscritte dalla Società sono a vita utile definita. Non sono state iscritte immobilizzazioni immateriali per effetto di costi sostenuti per sviluppo interno ed aggregazioni di imprese.

Le immobilizzazioni immateriali si incrementano di 223 mila Euro al netto degli ammortamenti effettuati per 146 mila Euro. La tabella seguente mostra i movimenti del periodo corrente e del periodo precedente suddivisi per tipologia:

Migliaia di Euro 1 luglio 2015 Incrementi Decrementi Amm.to 30 giugno 2016
Concessioni e licenze 296 219 0 (135) 380
Marchi e diritti simili 4 4 0 (2) 6
Altri beni 22 0 0 (9) 13
Totale 322 223 0 (146) 399
Migliaia di Euro 1 luglio 2014 Incrementi Decrementi Amm.to 30 giugno 2015
Concessioni e licenze 154 207 0 (65) 296
Marchi e diritti simili 4 2 0 (2) 4
Altri beni 40 10 0 (28) 22
Totale 198 219 0 (95) 322

La voce Concessioni e licenze si è incrementata nell'esercizio per 219 mila Euro per effetto di investimenti in sistemi gestionali. Nel corso dell'esercizio la Società è passata alla versione 2015 del software gestionale Microsoft Dynamics Navision.

La movimentazione delle immobilizzazioni immateriali lorde e dei relativi fondi ammortamento a fine esercizio per l'esercizio corrente e per il precedente è la seguente:

Esercizio corrente

Valore lordo immobilizzazioni immateriali

Migliaia di Euro 1 luglio 2015 Incrementi Dismissioni 30 giugno 2016
Concessioni e licenze 2.442 219 0 2.661
Marchi e diritti simili 1.508 4 0 1.512
Altri beni 73 0 0 73
Totale 4.023 223 0 4.246

Fondi ammortamento

Migliaia di Euro 1 luglio 2015 Incrementi Dismissioni 30 giugno 2016
Concessioni e licenze (2.146) (135) 0 (2.281)
Marchi e diritti simili (1.504) (2) 0 (1.506)
Altri beni (51) (9) 0 (60)
Totale (3.701) (146) 0 (3.847)

Esercizio precedente

Valore lordo immobilizzazioni immateriali

Migliaia di Euro 1 luglio 2014 Incrementi Dismissioni 30 giugno 2015
Concessioni e licenze 2.235 207 0 2.442
Marchi e diritti simili 1.506 2 0 1.508
Altri beni 63 10 0 73
Totale 3.804 219 0 4.023

Fondi ammortamento

Migliaia di Euro 1 luglio 2014 Incrementi Dismissioni 30 giugno 2015
Concessioni e licenze (2.081) (65) 0 (2.146)
Marchi e diritti simili (1.502) (2) 0 (1.504)
Altri beni (23) (28) 0 (51)
Totale (3.606) (95) 0 (3.701)

La Società non ha contabilizzato alcun importo nelle voci costi di impianto e ampliamento e costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità.

Alla data di chiusura del bilancio non vi sono immobilizzazioni immateriali di durata indeterminata.

4. Partecipazioni

La voce partecipazioni, pari a 13.948 mila Euro si è incrementata nell'anno per 17 mila Euro.

Al 30 giugno 2016 la voce partecipazioni è composta da:

Migliaia di Euro 30 giugno 2016 30 giugno 2015 Variazioni
505 Games S.p.A. 10.100 10.100 0
Game Service S.r.l. 85 85 0
Pipeworks Inc. 2.412 2.412 0
Digital Bros Game Academy S.r.l. 300 50 250
Game Network S.r.l. 10 10 0
Digital Bros Game China 100 0 100
Digital Bros Holdings Ltd. 125 0 125
133 W Broadway Inc. 91 0 91
Totale società controllate 13.223 12.657 566
Games Analytics Ltd. 60 60 0
Ebooks S.r.l. 200 200 0
Cityglance S.r.l. 45 45 0
Ovosonico S.r.l. 420 0 420
Totale società collegate 725 305 420
Azioni A Starbreeze 0 969 (969)
Totale altre partecipazioni 0 969 (969)
Totale partecipazioni 13.948 13.931 17

Le principali variazioni intervenute nella voce partecipazioni in società controllate sono:

  • in data 2 settembre 2015 la Digital Bros S.p.A. ha costituito la società Digital Bros China (Shenzhen) Ltd. con sede a Shenzhen, Cina, che ha come oggetto lo svolgimento di attività di marketing e business development sul mercato cinese per conto delle società del Gruppo;
  • in data 8 gennaio 2016 è stata costituita la società 133 W Broadway Inc., con sede a Eugene negli Stati Uniti d'America che nel corso del mese di febbraio ha acquistato l'immobile nel quale opera la Pipeworks Inc.;
  • in data 13 gennaio 2016 è stata costituita la società Digital Bros Holdings Ltd., con sede nel Regno Unito, che sarà la sub-holding che deterrà le partecipazioni di tutte le società inglesi possedute dal Gruppo;
  • in data 18 gennaio 2016 la società ha sottoscritto l'aumento di capitale nella Digital Bros Games Academy S.r.l. per 250 mila Euro.

L'unica variazione nella voce partecipazioni in società collegate è relativa all'accordo stipulato in data 11 settembre 2015 che prevede la sottoscrizione di un aumento di capitale dello sviluppatore di videogiochi italiano Ovosonico S.r.l. per un importo totale di 720 mila Euro comprensivo di sovrapprezzo. L'aumento avverrà in diverse fasi e porterà Digital Bros S.p.A. a detenere il 49% delle quote azionarie. La società ha sede a Varese ed impiega circa 25 persone. Nel periodo sono stati effettuati due versamenti per complessive 420 mila Euro, di cui 28.583 Euro a titolo di capitale e 391.417 Euro a titolo di sovrapprezzo, corrispondenti al 28,58% del capitale sociale.

La variazione nella voce altre partecipazioni è relativa alla riclassificazione delle azioni Starbreeze AB A nella posizione finanziaria corrente in quanto poi alienate in data 1 luglio 2016.

Ragione sociale Sede Valore
di
carico
a
Capitale
sociale
b
PN pro
quota
c
Risultato
d'esercizio
Variazioni
d=c-a
505 Games S.p.A. Milano 10.100 1.000 29.215 16.553 19.115
Game Service S.r.l. Milano 85 50 242 13 157
Pipeworks Inc. Milano 921 1.442 1.304 376 383
Digital Bros Game Academy S.r.l. Milano 129 300 129 (226) 0
Game Network S.r.l. Milano (1.291) 10 (1.290) (1.900) 1
Digital Bros Game China Shenzhen 100 100 79 (17) (21)
Digital Bros Holdings Ltd. Milton
Keynes
125 125 121 0 (4)
133 W Broadway Inc. Eugene 91 90 74 (17) (17)
Totale società controllate 10.260
Games Analytics Ltd. (1) Edimburgo 60 3 17 (1.222) (43)
Ebooks S.r.l. (1) Milano 200 26 65 (62) (135)
Cityglance S.r.l. (2) Milano 46 10 5 43 (41)
Ovosonico S.r.l. (1) Varese 420 69 80 (52) (340)
Totale società collegate 725

Alla data di chiusura dell'esercizio il valore di carico delle partecipazioni confrontato con il patrimonio netto pro-quota delle partecipazioni, risulta il seguente:

(1) I dati sono stati ottenuti dai bilanci al 31 dicembre 2015

(2) I dati sono stati ottenuti dal bilancio al 30 giugno 2015

(3) Società costituita nel mese di febbraio 2016

205

Gruppo Digital Bros Bilancio consolidato e bilancio separato al 30 giugno 2016

Il valore di carico delle società Pipeworks Inc., Digital Bros Game Academy S.r.l. e Game Network S.r.l. è espresso al netto dei fondi svalutazione delle partecipazioni che sono pari a 1.491 mila Euro per la Pipeworks Inc. a 1.301 mila Euro per la Game Network S.r.l. e a 171 mila Euro per la Digital Bros Game Academy S.r.l..

5. Crediti e altre attività non correnti

La voce è invariata rispetto al 30 giugno 2015 ed è pari a 644 mila Euro e si riferisce esclusivamente a depositi cauzionali a fronte di obbligazioni contrattuali. La parte più significativa è relativa a 635 mila Euro versati alla società Matov Imm. S.r.l. a titolo di garanzia sui canoni di locazione dei locali in Via Tortona 37 a Milano che sono la sede della Società.

6. Imposte anticipate

I crediti per imposte anticipate al 30 giugno 2016 sono pari a 531 mila Euro e si incrementano di 517 mila Euro rispetto al 30 giugno 2015.

I crediti per imposte anticipate sono calcolati su differenze temporanee tra valori fiscali e valori di bilancio e sono stimati considerando le aliquote d'imposta che si prevede verranno applicate al momento dell'utilizzo, sulla base delle aliquote fiscali vigenti e/o modificate nel momento in cui si ha certezza di tali modifiche. Tali aliquote sono pari al 27,5% per l'IRES e al 3,9% per l'IRAP. La tabella seguente riporta il dettaglio delle differenze temporanee al 30 giugno 2016 confrontato con il medesimo al 30 giugno 2015:

Migliaia di Euro Saldo differenze
temporanee al 30
giugno 2015
Movimentazione
nell'esercizio
delle differenze
temporanee
Saldo differenze
temporanee al 30
giugno 2016
F.do sval. cred. tassato 1.483 (345) 1.138
Interessi passivi indeducibili 0 0 0
F.do rischi derivati 41 0 41
F.do ind. suppl. clientela 41 (41) 0
Emol. ammin. non di comp. 307 (18) 289
Tratt. fine rapporto 21 46 67
Fondo obsolescenza magazzino 292 40 332
Riserva da rivalutazione titoli (330) 330 0
Altro 15 46 61
Totale 1.870 58 1.928

La tabella seguente riporta il calcolo del saldo delle imposte anticipate al 30 giugno 2016 relativamente all'IRES:

Migliaia di Euro Saldo differenze
temporanee al 30 giugno
2016
Imposte anticipate
IRES al 30 giugno 2016
Fondo svalutazione crediti tassato 1.138 314
Fondo rischi derivati 41 11
Emolumento amministratori non di competenza 289 79
Trattamento di fine rapporto 67 18
Fondo obsolescenza magazzino 332 92
Altro 61 17
Totale 1.928 531

Non sussistono imposte anticipate al 30 giugno 2016 relativamente all'IRAP così come nel passato esercizio.

PASSIVITÀ NON CORRENTI

7. Benefici verso i dipendenti

La voce benefici verso i dipendenti rispecchia il valore attuariale dell'effettivo debito della Società verso i dipendenti calcolato da un attuario indipendente secondo quanto previsto dallo IAS 19 e mostra un incremento rispetto all'esercizio precedente pari a 53 mila Euro.

Nell'ambito della valutazione attuariale IAS19 alla data del 30 giugno 2016 è stato utilizzato un tasso di attualizzazione Iboxx Corporate A con duration superiore ai dieci anni, consistentemente con il tasso utilizzato alla chiusura del precedente esercizio. L'utilizzo di un tasso di attualizzazione Iboxx Corporate AA non avrebbe comportato differenze significative.

La metodologia di calcolo può essere schematizzata nelle seguenti fasi:

  • proiezione, per ciascun dipendente in forza alla data di valutazione, del TFR già accantonato al 31 dicembre 2006 e rivalutato alla data di valutazione;
  • determinazione per ciascun dipendente dei pagamenti probabilizzati di TFR che dovranno essere effettuati dalla Società in caso di uscita del dipendente causa licenziamento, dimissioni, inabilità, morte e pensionamento, nonché a fronte di richiesta di anticipi;
  • attualizzazione, alla data di valutazione, di ciascun pagamento probabilizzato.

La stima si basa su un numero puntuale di dipendenti in forza presso le società italiane a fine periodo, pari a 61 persone, con un'età anagrafica media di circa 44 anni.

I parametri economico-finanziari utilizzati per la stima del calcolo attuariale sono i seguenti:

  • tasso annuo di interesse pari al 1,40%;
  • tasso annuo di incremento reale delle retribuzioni pari all'1%;
  • tasso annuo di inflazione pari all'1,50%, all'1,80% per il 2017, all'1,70% per il 2018, all'1,60% per il 2019 e al 2% dal 2020 in poi.

207

La tabella sottostante riporta la movimentazione dell'esercizio del trattamento di fine rapporto confrontata con quella dell'esercizio precedente:

Migliaia di Euro Es. 2015/16 Es. 2014/15
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato al 1 luglio 2015 442 501
Utilizzo del fondo per dimissioni (1) (51)
Accantonamenti dell'esercizio 175 208
Adeguamento per previdenza complementare (166) (186)
Adeguamento per ricalcolo attuariale 45 (30)
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato al 30 giugno 2016 495 442

La Società non ha in essere piani di contribuzione integrativi.

8. Fondi non correnti

Sono costituiti integralmente dal fondo indennità suppletiva clientela agenti. L'ammontare al 30 giugno 2016 pari a 36 mila Euro è diminuito di 134 migliaia di Euro rispetto al 30 giugno 2015, quando era stato pari a 170 mila Euro. La variazione è relativa ad utilizzi per 137 mila Euro e agli accantonamenti del periodo per 2 mila Euro.

9. Altri debiti e passività non correnti

Gli altri debiti e passività non correnti al 30 giugno 2016 sono composti esclusivamente dalla parte di retribuzione variabile legata al piano di incentivi a medio-lungo termine degli amministratori e dei dirigenti con funzione strategica e che verranno liquidati oltre il 30 giugno 2017.

CAPITALE CIRCOLANTE NETTO

Al 30 giugno 2016 la Società non vanta crediti o debiti di durata residua superiore ai cinque anni né debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali e non vi sono stati effetti significativi dovuti alle variazioni nei cambi valutari verificatesi successivamente alla chiusura dell'esercizio. Inoltre non vi sono crediti e debiti relativi ad operazioni che prevedono l'obbligo per l'acquirente di retrocessione a termine.

La tabella sottostante riporta la suddivisione geografica delle voci che compongono il totale del capitale circolante netto al 30 giugno 2016:

Migliaia di Euro Italia UE EXTRA UE Totale
10 Rimanenze 7.013 0 0 7.013
11 Crediti commerciali 2.849 283 34 3.166
12 Crediti verso società controllate 30.995 220 1.940 33.155
13 Crediti tributari 741 0 0 741
14 Altre attività correnti 510 0 0 510
15 Debiti verso fornitori (1.198) (668) (73) (1.939)
16 Debiti verso società controllate (55) (3.875) (1.477) (5.407)
17 Debiti tributari (3.965) 0 0 (3.965)
18 Fondi correnti (2.317) 0 (1.491) (3.808)
19 Altre passività correnti (797) 0 0 (797)
Totale capitale circolante netto 33.776 (4.040) (1.068) 28.669

10. Rimanenze

Le rimanenze sono composte interamente da prodotti finiti destinati alla rivendita. Passano da 9.266 mila Euro registrati al 30 giugno 2015 a 7.013 mila Euro al 30 giugno 2016, con un decremento di 2.253 mila Euro. Il decremento delle rimanenze è dovuto al proseguimento della strategia della Società di focalizzare le strategie di vendita sui prodotti legati alle console di più vecchia generazione realizzando così una sistematica riduzione delle rimanenze di prodotti finiti. La voce è esposta al netto del fondo obsolescenza che è pari a 332 mila Euro a fronte di 292 mila Euro iscritti al 30 giugno 2015.

11. Crediti commerciali

I crediti verso clienti presentano la seguente movimentazione nel periodo:

Migliaia di Euro 30 giugno 2016 30 giugno 2015 Variazioni
Crediti verso clienti Italia 3.987 7.202 (3.215)
Crediti verso clienti UE 283 269 14
Crediti verso clienti resto del mondo 34 33 1
Fondo svalutazione crediti (1.138) (2.059) 921
Totale crediti commerciali 3.166 5.445 (2.279)

Il totale dei crediti commerciali al 30 giugno 2016 è pari a 3.166 mila Euro, rispetto ai 5.445 mila Euro al 30 giugno 2015, con un decremento pari a 2.279 Euro. I crediti commerciali della Società sono principalmente verso clienti italiani. La voce è esposta al netto del fondo svalutazione crediti.

I crediti verso clienti sono esposti al netto della stima delle note di credito che la Società ritiene di dover emettere per riposizionamenti e per resi di merce e che ammontano a 139 mila Euro in linea con i 142 mila Euro stimati al 30 giugno 2015

La tabella seguente riporta un'analisi dei crediti verso clienti al 30 giugno 2016 suddivisi per data di scadenza comparata con la medesima analisi al 30 giugno 2015:

Migliaia di Euro 30 giugno 2016 % su totale 30 giugno 2015 % su totale
Non scaduto 2.084 66% 3.885 71%
0 > 30 giorni 420 13% 92 2%
30 > 60 giorni 12 0% 114 2%
60 > 90 giorni 3 0% 13 0%
> 90 giorni 647 21% 1.341 25%
Totale crediti verso clienti 3.166 100% 5.445 100%

Il fondo svalutazione crediti tiene conto delle potenziali perdite su crediti per l'insolvenza dei debitori. La stima del fondo svalutazione crediti è frutto di un'analisi svolta su ogni singola posizione cliente al fine di verificare la loro solvibilità.

12. Crediti verso società controllate

I crediti verso società controllate ammontano a 33.155 mila Euro e sono aumentati di 19.024 mila Euro principalmente per l'aumento dei crediti verso la 505 Games S.p.A. e la 505 Mobile S.r.l..

Per maggiori dettagli si rimanda alla sezione rapporti e operazioni con parti correlate, dove vengono dettagliati la natura e l'ammontare dei crediti della Digital Bros S.p.A. verso le società controllate.

13. Crediti tributari

I crediti tributari al 30 giugno 2016 sono pari a 741 mila Euro e si sono incrementati di 270 mila Euro rispetto al 30 giugno 2015 quando erano stati pari a 471 mila Euro. Al 30 giugno 2016 il saldo è composto per 120 mila Euro dal credito per il rimborso IRES relativamente alla deducibilità dell'IRAP sui costi del personale, per 271 mila Euro dal credito IVA e per 350 mila Euro da altri rimborsi.

14. Altre attività correnti

Le altre attività correnti sono composte da anticipi effettuati nei confronti di fornitori, dipendenti ed agenti. Sono passate da 499 mila Euro al 30 giugno 2015 a 510 mila Euro al 30 giugno 2016. La composizione è la seguente:

Migliaia di Euro 30 giugno 2016 30 giugno 2015 Variazioni
Rimborsi assicurativi da ricevere 1 1 0
Crediti verso fornitori 334 356 (22)
Anticipi a fornitori 0 10 (10)
Anticipi a dipendenti 94 101 (7)
Anticipi ad agenti 13 0 13
Altri crediti 68 31 37
Totale altre attività correnti 510 499 11

15. Debiti verso fornitori

I debiti verso fornitori esigibili entro l'esercizio successivo diminuiscono di 165 mila Euro e sono prevalentemente formati da debiti verso publisher per l'acquisto di prodotti finiti. Sono così composti:

Migliaia di Euro 30 giugno 2016 30 giugno 2015 Variazioni
Debiti verso fornitori Italia (1.198) (1.259) 61
Debiti verso fornitori UE (668) (806) 138
Debiti verso fornitori resto del mondo (73) (39) (34)
Totale debiti verso fornitori (1.939) (2.104) 165

16. Debiti verso società controllate

I debiti verso società controllate ammontano a 5.407 mila Euro e si sono incrementati rispetto all'esercizio precedente per 3.376 mila Euro principalmente per l'aumento del debito verso la 505 Games Ltd. per 2.008 mila Euro e verso la Pipeworks Inc. per 1.098 mila Euro.

Per maggiori dettagli si rimanda alla sezione rapporti e operazioni con parti correlate, dove vengono dettagliati la natura e l'ammontare dei debiti della Digital Bros S.p.A. verso le società controllate.

17. Debiti tributari

I debiti tributari passano da 286 mila Euro a 4.337 mila Euro, con un incremento di 3.679 mila Euro. Il dettaglio è il seguente:

Migliaia di Euro 30 giugno 2016 30 giugno 2015 Variazioni
Debiti verso erario (3.812) (113) (3.699)
Altri debiti tributari (153) (173) 20
Totale debiti tributari (3.965) (286) (3.679)

La voce debiti verso erario è relativa al debito IRES calcolato al 30 giugno 2016 a seguito dell'adesione di tutte le società italiane al consolidato fiscale nazionale. Il saldo al 30 giugno 2015 era relativo esclusivamente al debito IVA. Gli altri debiti tributari si riferiscono alle ritenute sulle retribuzioni pagate nel mese di giugno.

18. Fondi correnti

La voce è composta per 2.963 mila Euro dai fondi svalutazione partecipazioni e per 845 mila Euro dalle imposte differite passive accantonate relativamente al differenziale tra il prezzo di acquisto delle azioni Starbreeze A e il prezzo di mercato di fine esercizio . Si è incrementata di 2.317 mila Euro rispetto al 30 giugno 2015 quando era stata pari a 1.491 mila Euro.

La movimentazione del periodo è la seguente:

Migliaia di Euro 30 giugno2015 Accantonamenti Utilizzi 30 giugno 2016
Pipeworks Inc. 1.491 0 0 1.491
Digital Bros Game Academy S.r.l. 0 372 (201) 171
Game Network S.r.l. 0 1.991 (690) 1.301
Totale fondi svalutazione 1.491 2.363 (891) 2.963
Fondo imposte differite passive 0 845 0 845
Totale fondi correnti 1.491 3.208 (891) 3.808

La Società ha utilizzato il fondo svalutazione partecipazioni all'atto della copertura delle perdite registrate al 30 giugno 2015 dalle controllate Digital Bros Game Academy S.r.l. e Game Network S.r.l. rispettivamente per 201 mila Euro e 690 mila. L'accantonamento dell'esercizio è pari a 2.363 mila Euro in linea con le perdite realizzate al 30 giugno 2016 dalle due controllate rispettivamente per 171 mila Euro e 1.301 mila Euro.

19. Altre passività correnti

Le altre passività correnti passano da 907 mila Euro al 30 giugno 2015 a 797 mila Euro al 30 giugno 2016, con un decremento di 110 mila Euro, come di seguito illustrato:

Migliaia di Euro 30 giugno 2016 30 giugno 2015 Variazioni
Debiti verso istituti di previdenza (229) (262) 33
Debiti verso dipendenti (522) (544) 22
Debiti verso collaboratori (37) (40) 3
Provvigioni ad agenti 0 (35) 35
Altri debiti (9) (26) 18
Totale altre passività correnti (797) (907) 110

I debiti verso dipendenti includono gli accantonamenti relativi a ferie e permessi non ancora goduti al temine dell'esercizio e per il pagamento della tredicesima mensilità.

Il decremento dei debiti verso istituti di previdenza e verso dipendenti è dovuto ai minori accantonamenti per la quota variabile delle retribuzioni rispetto al 30 giugno 2015.

PATRIMONIO NETTO

Le movimentazioni dettagliate di patrimonio netto sono riportate nel prospetto movimenti di patrimonio netto, si riportano qui i movimenti in sintesi:

Migliaia di Euro 30 giugno 2016 30 giugno 2015 Variazioni
Capitale sociale 5.644 5.644 0
Azioni proprie (390) (1.199) 809
Riserva legale 1.129 1.129 0
Riserva sovrapprezzo azioni 16.954 16.954 0
Riserva da introduzione IFRS (142) (142) 0
Riserva da rivalutazione attuariale (98) (64) (34)
Riserva da valutazione titoli 2.231 240 1.991
Altre riserve 55 55 0
Utili esercizi precedenti 7.018 268 6.750
Risultato d'esercizio (3.695) 6.946 (10.641)
Totale patrimonio netto 28.706 29.831 (1.125)

Le movimentazioni dettagliate di patrimonio netto sono riportate nel prospetto delle variazioni di patrimonio, si riportano qui in movimenti in sintesi:

Migliaia di Euro 30 giugno 2016 30 giugno 2015 Variazioni
Patrimonio netto di apertura 29.831 23.174 6.657
Distribuzione dividendi (1.818) (960) (858)
Variazione azioni proprie 809 375 434
Utili (perdite attuariali) (34) 22 (56)
Variazione riserva rivalutazione titoli 1.991 240 1.751
Altre variazioni 1.622 34 1.588
Risultato del periodo (3.695) 6.946 (10.641)
Patrimonio netto finale 28.706 29.831 (1.125)

Il capitale sociale, invariato rispetto all'esercizio precedente, è esclusivamente composto da 14.110.837 azioni ordinarie emesse ed interamente versate da 0,4 centesimi di Euro nominali. Non esistono diritti, privilegi e vincoli sulle azioni ordinarie.

La azioni proprie sono pari a 390 mila Euro alla fine dell'esercizio sono composte da numero n. 130.247 azioni ordinarie Digital Bros S.p.A. pari allo 0,92% del capitale sociale avendo venduto n. 270.000 azioni nel corso dell'esercizio per un importo di 3.046 mila Euro.

La riserva da valutazione titoli è relativa all'adeguamento a fair value con riconoscimento a riserva di patrimonio netto della differenza tra il valore di carico delle Starbreeze azioni A e il valore di mercato al 30 giugno 2016 in quanto strumenti originariamente classificati come "available for sale".

Le voce altre variazioni è relativa al differenziale, al netto dell'effetto fiscale tra l'importo della vendita delle azioni proprie e il valore di carico.

Non esistono particolari destinazioni ed obiettivi per le singole riserve patrimoniali ad esclusione di quelli definiti dalla legge.

Alla data di approvazione del presente bilancio non esistono dividendi già deliberati, ma non ancora pagati.

Non esistono azioni di godimento, obbligazioni convertibili in azioni e titoli o valori simili emessi dalla Società.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

Il dettaglio delle poste componenti la posizione finanziaria al 30 giugno 2016 comparata con i medesimi dati al 30 giugno 2015 è la seguente:

Migliaia di Euro 30 giugno 2016 30 giugno 2015 Variazioni
24 Disponibilità liquide 577 1.780 (1.203) n.s.
25 Debiti verso banche correnti (22.900) (12.727) (10.173) 79,9%
26 Altre attività e passività finanziarie correnti 5.877 1.401 4.476 n.s.
Posizione finanziaria netta corrente (16.446) (9.546) (6.900) 72,3%
27 Attività finanziarie non correnti 0 0 0 0,0%
28 Debiti verso banche non correnti (1.558) (1.619) 61 n.s.
29 Altre passività finanziarie non correnti (55) 0 (55) n.s.
Posizione finanziaria netta non corrente (1.613) (1.619) 6 n.s.
Totale posizione finanziaria netta (18.059) (11.165) (6.894) 61,8%

Alla chiusura dell'esercizio i valori contabili degli strumenti finanziari detenuti dalla Società sono risultati pari al relativo fair value.

La tabella seguente riporta le passività finanziarie al 30 giugno 2016 elencate per scadenza temporale:

Migliaia di Euro Entro 1 anno 1-5 anni oltre 5 anni Totale
Debiti verso banche relativi a conti correnti (59) 0 0 (59)
Debiti verso banche relativi a finanz. all'imp. ed export (18.131) 0 0 (18.131)
Debiti verso banche relativi ad anticipi fatture e sbf (1.399) 0 0 (1.399)
Debiti verso banche per mutui chirografari (3.311) (1.558) 0 (4.869)
Totale debiti verso banche (A) (22.900) (1.558) 0 (24.458)
Altre passività finanziarie (B) (123) (55) 0 (178)
Totale (A+B) (23.023) (1.613) 0 (24.636)

Posizione finanziaria netta corrente

La posizione finanziaria netta a breve termine è così composta :

Migliaia di Euro 30 giugno 2016 30 giugno 2015 Variazioni
24 Disponibilità liquide 577 1.780 (1.203) n.s.
25 Debiti verso banche correnti (22.900) (12.727) (10.173) 79,9%
26 Altre attività e passività finanziarie correnti 5.877 1.401 4.476 n.s.
Posizione finanziaria netta corrente (16.446) (9.546) (6.900) 72,3%

24. Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide al 30 giugno 2016, sulle quali non esistono vincoli, sono costituiti da depositi in conto corrente esigibili a vista. Il dettaglio è il seguente:

Migliaia di Euro 30 giugno 2016 30 giugno 2015 Variazioni
Cassa e depositi di conto corrente 577 1.459 (882)
Polizza quadrante Banca Toscana 0 321 (321)
Totale disponibilità liquide 577 1.780 (1.203)

215

Gruppo Digital Bros Bilancio consolidato e bilancio separato al 30 giugno 2016

Le disponibilità liquide della Società al 30 giugno 2016 sono pari a 577 mila Euro e rispetto al valore al 30 giugno 2015 si registra un decremento pari a 1.203 mila Euro di cui 882 mila Euro dovuto alla diminuzione della cassa e dei depositi di conto corrente La voce al 30 giugno 2015 comprendeva una polizza assicurativa Quadrante sottoscritta dalla Digital Bros S.p.A. in data 21 ottobre 2002 ed emessa da AXA MPS che è stata liquidata nel periodo.

25. Debiti verso banche a breve termine

I debiti verso banche correnti sono costituiti da scoperti di conto corrente, finanziamenti all'importazione e all'esportazione, anticipi fatture, anticipi salvo buon fine e dalla quota a breve termine di tre finanziamenti. L'aumento dei debiti verso banche a breve termine rispetto al 30 giugno 2015 per 10.173 mila Euro è da attribuire principalmente all'aumento dei finanziamenti all'importazione ed esportazione, all'aumento degli anticipi fatture e salvo buon fine e all'aumento dei finanziamenti rateali entro i 12 mesi:

Migliaia di Euro 30 giugno
2015
30 giugno
2015
Variazioni
Scoperti di conto corrente (59) (2) (57)
Finanziamenti all'importazione ed esportazione (18.131) (10.529) (7.602)
Anticipi fatture e salvo buon fine (1.399) (859) (540)
Finanziamenti rateali entro i 12 mesi (3.311) (1.337) (1.974)
Totale debiti verso banche a breve termine (22.900) (12.727) (10.173)

La quota dei finanziamenti rateali entro i dodici mesi al 30 giugno 2016 è composto per 1.398 mila Euro dalla porzione con scadenza a breve termine di un finanziamento concesso da Unicredit S.p.A. con scadenza gennaio 2018, per 1.000 mila Euro dalla porzione con scadenza a breve termine di un finanziamento concesso dalla banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. con scadenza settembre 2017 e per 913.000 Euro dalla porzione con scadenza a breve termine di un finanziamento concesso dalla banca Banco Popolare di Bergamo divisione Credito Bergamasco.

26. Altre attività e passività finanziarie correnti

Il dettaglio delle attività e passività finanziarie correnti è il seguente:

Migliaia di Euro 30 giugno
2016
30 giugno
2015
Variazioni
Starbreeze AB Azioni A 6.000 1.553 4.447
Anticipazioni di crediti commerciali pro soluto da società di factoring (108) (133) 25
Canoni di leasing con scadenza entro i dodici mesi (15) (19) 4
Totale altre attività e passività finanziarie correnti 5.877 1.401 4.476

La voce Starbreeze azioni A rappresenta il valore di mercato di n.2.841.321 azioni Starbreeze A (quotate sul Nasdaq Stockholm First North Premier) detenute dalla Digital Bros S.p.A.. Tali azioni sono state valutate a fair value con riconoscimento a riserva di patrimonio netto della differenza tra il valore di carico e il valore di mercato al 30 giugno 2016 in quanto strumenti finanziari classificati come available for sale.

Le anticipazioni di crediti commerciali pro soluto concesse da società di factoring per un importo di 108 mila Euro sono diminuzione di 25 mila Euro rispetto al 30 giugno 2015.

I canoni di leasing con scadenza entro i dodici mesi, pari a 15 mila Euro, sono composti dal debito a breve termine relativo a due contratti conclusi nell'esercizio con Unicredit Leasing. Includono, per 5 mila Euro, il debito a breve termine per l'acquisto di un'autovettura e per 10 mila Euro il debito a breve termine di un contratto stipulato per l'acquisto di un server

Posizione finanziaria netta non corrente

La posizione finanziaria netta non corrente è composta da:

Migliaia di Euro 30 giugno 2016 30 giugno 2015 Variazioni
27 Attività finanziarie non correnti 0 0 0
28 Debiti verso banche non correnti (1.558) (1.619) 61
29 Altre passività finanziarie non correnti (55) 0 (55)
Posizione finanziaria netta non corrente (1.613) (1.619) 6

27. Attività finanziarie non correnti

Non vi sono attività finanziarie non correnti al 30 giugno 2016 come non sussistevano al 30 giugno 2015.

28. Debiti verso banche non correnti

I debiti verso banche non correnti sono costituiti dalle quote con scadenza oltre i 12 mesi di tre finanziamenti a breve e medio-lungo termine concessi alla controllante e di seguito meglio descritti:

un contratto di mutuo chirografario concesso da Unicredit S.p.A., erogato in data 1 aprile 2015 per un controvalore di 2,5 milioni di Euro; il contratto prevede il pagamento degli interessi e la restituzione del capitale mediante rate trimestrali posticipate a partire dal 31 luglio 2015. Il tasso di interesse è variabile ed è determinato sulla base dell'Euribor a 3 mesi aumentato di uno spread di 3,50 punti percentuali. Il contratto prevede inoltre i seguenti covenant d'impegno:

  • il mantenimento dei principi contabili a fare in modo che, per tutta la durata del finanziamento, i principi contabili applicati nella redazione del bilancio e del bilancio consolidato (ove predisposto) siano coerenti con i criteri seguiti negli esercizi precedenti, fatte salve eventuali modifiche di legge;
  • negative pledge a non costituire o permettere che vengano costituiti privilegi, pegni o ipoteche su propri beni (già di proprietà e su quelli che eventualmente verranno acquistati) o qualsivoglia diritto di prelazione e/o di preferenza sui propri crediti, presenti o futuri, con l'eccezione delle garanzie prestate al finanziamento o di quelle costituite in base a previsioni di legge, di quanto

già in essere alla data di erogazione del contratto, e fatta eccezione per la cessione di crediti commerciali nell'ambito di operazioni di smobilizzo per necessità di circolante (inclusa cessione crediti IVA);

obbligo ad informare preventivamente per iscritto la banca dell'intenzione di richiedere l'accensione di altri finanziamenti a medio-lungo termine presso istituti di credito o privati e, comunque, a non concedere a terzi, successivamente alla data del presente contratto, ipoteche su propri beni e/o altre garanzie reali o personali, a fronte di eventuali altri finanziamenti, se non estendendo alla Banca le garanzie in corso di concessione a favore di terzi.

Nel caso in cui anche solo uno degli impegni sopra menzionati non venga rispettato, la Banca potrà risolvere il contratto di finanziamento ai sensi dell'articolo 1456 del Codice Civile.

Sono inoltre previste i seguenti covenant finanziari:

  • leverage (indebitamento finanziario netto/patrimonio netto) minore o uguale a 1,50 da verificarsi con cadenza annuale con riferimento al Bilancio consolidato della Società a partire da quello chiuso al 30 giugno 2015;
  • debt cover (indebitamento finanziario netto/EBITDA) minore o uguale a 4,00 da verificarsi con cadenza annuale con riferimento al Bilancio consolidato della Società a partire da quello chiuso al 30 giugno 2015.

In caso di mancato rispetto dei covenant finanziari, la Digital Bros S.p.A. si impegna a consegnare una dichiarazione, resa dal legale rappresentante, con indicazione delle motivazioni e le indicazioni sulle misure adottate, ove possibile, per ripristinare le condizioni originarie. In tali casi la banca ha comunque la facoltà di risolvere il contratto di finanziamento ai sensi dell'articolo 1456 del Codice Civile.

Un contratto di finanziamento concesso da Monte dei Paschi di Siena S.p.A. alla controllante erogato in data 23 novembre 2015 per un controvalore di 1,5 milioni di Euro. Il finanziamento prevede il rimborso della somma mutuata entro anni 2 mediante pagamento di 6 rate trimestrali comprensive di capitale e di interessi, a partire dal 30 settembre 2016 più due rate di soli interessi con scadenza 31 marzo 2016 e 30 giugno 2016. Il tasso di interesse è variabile ed è determinato sulla base dell'Euribor a 6 mesi aumentato di uno spread di 2 punti percentuali. Il contratto prevede il seguente covenant di impegno ovvero presentare alla banca, per ogni periodo di riferimento, un ammontare di flussi commerciali pari a 1,350 milioni di Euro che potranno consistere in portafoglio salvo buon fine canalizzato sulle casse della Banca nel periodo di riferimento, anticipo su fatture o documenti accettati dalla Banca e per le quali sono stati concessi anticipi nel periodo di riferimento, flussi P.O.S. su conto corrente intestati al cliente aperti presso la Banca a fronte del servizio di accettazione carte tramite apparecchiature P.O.S (point of sale) erogato dalla Banca; pagamento effetti e deleghe per pagamento imposte e tasse relative ai pagamenti in conto corrente effettuati nel periodo di riferimento domiciliate presso la Banca. Ai fini della verifica del rispetto del covenant nel periodo di riferimento verranno considerati i volumi cumulati delle diverse tipologie di flussi commerciali ammessi secondo quanto sopra definito. Nel caso in cui emerga il mancato rispetto del predetto covenant di impegno la Digital Bros S.p.A. dovrà corrispondere alla Banca un importo compensativo commisurato alla differenza tra tasso/spread che sarebbe stato applicato ove questi non avesse assunto il suddetto impegno, tale importo sarà calcolato su base semestrale nella misura dello 0,500% del debito residuo del finanziamento esistente alla data di rilevazione del mancato rispetto dell'impegno.

Un contratto di mutuo chirografario concesso dal Banco Popolare divisione Credito Bergamasco alla controllante erogato in data 22 giugno 2016 per un controvalore di 1,75 milioni di Euro. Il finanziamento prevede il rimborso della somma mutuata mediante il pagamento di n. 15 rate, con periodicità mensile, di cui la prima avrà scadenza il 31/07/2016 e l'ultima il 30/09/2017. Il tasso di interesse è variabile e determinato sulla base dell'Euribor a 3 mesi aumentato di uno spread di 1,2 punti. Nel contratto non sono previsti covenant d'impegno o finanziari.

29. Altre passività finanziarie non correnti

La voce, pari a 55 mila Euro, è relativa ai canoni di leasing con scadenza oltre i dodici mesi relativi a due contratti di locazione finanziaria stipulato con Unicredit Leasing per l'acquisto di un server e di un'autovettura. Il primo contratto prevede un valore finanziato pari a 54 mila Euro e il pagamento di cinquantanove canoni con periodicità mensile oltre a un canone anticipato pari a 5 mila Euro ed un prezzo per l'esercizio dell'opzione finale di acquisto pari a 1 mila Euro. La scadenza del contratto di locazione finanziaria è il 29 dicembre 2020. L'importo dei canoni a scadere oltre i dodici mesi è pari a 35 mila Euro. Il tasso di interesse è variabile ed è determinato sulla base dell'Euribor a 3 mesi aumentato di uno spread di 3 punti percentuali.

Il contratto relativo all'autovettura prevede un valore finanziato pari a 31 mila Euro e il pagamento di cinquantanove canoni con periodicità mensile oltre a un canone anticipato pari a 1 mila Euro ed un prezzo per l'esercizio dell'opzione finale di acquisto pari a 1 mila Euro. La scadenza del contratto di locazione finanziaria è il 28 aprile 2021. L'importo dei canoni a scadere oltre i dodici mesi è pari a 20 mila Euro. Il tasso di interesse è variabile ed è dell'1,41%.

Migliaia di Euro 30 giugno 2016 30 giugno 2015 Variazioni
Entro 1 anno 15 19 (4)
1-5 anni 55 0 55
Oltre 5 anni 0 0 0
Totale 70 19 (32)

La tabella seguente riporta la scadenza temporale dei canoni di locazione finanziaria:

IMPEGNI E RISCHI

Gli impegni che la Società ha in essere è il seguente:

Migliaia di Euro 30 giugno 2016 30 giugno 2015 Variazioni
Impegni per acquisto azioni Starbreeze 0 (5.534) 5.534
Impegni finanziari (5.450) (5.450) 0
Impegni per sottoscrizione capitale Ovosonico S.r.l. (300) 0 (300)
Totale impegni (5.750) (10.984) 5.234

Gli impegni finanziari fanno riferimento a mandati di credito a favore di società controllate per 5.450 mila Euro.

Gli impegni per la sottoscrizione del capitale della società Ovosonico S.r.l., come precedentemente descritto, fanno riferimento all'accordo stipulato in data 11 settembre per la sottoscrizione di complessivi 720 mila Euro di cui 420 mila Euro già versati al 30 giugno 2016.

Gli impegni per l'acquisto di azioni A e B della società svedese Starbreeze facevano riferimento all'accordo che prevedeva l'acquisto totale di 5 milioni di azioni della società svedese per un prezzo complessivo di 8,2 milioni di Dollari

5. ANALISI DEL CONTO ECONOMICO

3. Ricavi netti

Il totale dei ricavi netti passa da 23.053 mila Euro a 19.869 mila Euro con un decremento percentuale pari al 13,8%.

Migliaia di Euro 30 giugno 2016 30 giugno 2015 Variazioni
Vendite lorde Italia 20.294 24.225 (3.931) -16,2%
Vendite lorde estero 731 313 418 n.s.
Totale ricavi lordi 21.025 24.538 (3.513) -14,3%
Totale rettifiche ricavi (1.156) (1.485) 329 -22,2%
Totale ricavi netti 19.869 23.053 (3.184) -13,8%

La distribuzione geografica dei ricavi lordi al 30 giugno 2016 è la seguente:

Migliaia di Euro 30 giugno 2016 30 giugno 2015 Variazioni
Ricavi lordi Italia 20.294 24.225 (3.931) -16,2%
Ricavi lordi UE 731 313 418 n.s.
Ricavi lordi extra UE 0 0 0 n.s.
Totale ricavi lordi 21.025 24.538 (3.513) -14,3%

8. Costo del venduto

Il costo del venduto è così suddiviso:

Migliaia di Euro 30 giugno 2016 30 giugno 2015 Variazioni %
Acquisto prodotti destinati alla rivendita (13.227) (17.731) 4.504 -25,4%
Variazione delle rimanenze prodotti finiti (2.253) (541) (1.712) n.s.
Totale costo del venduto (15.480) (18.272) 2.792 -15,3%

Per un commento più dettagliato delle singoli componenti dei ricavi e del costo del venduto si rimanda alla relazione sulla gestione.

10. Altri ricavi

Gli altri ricavi comprendono principalmente i ricavi di attività prestate per conto delle società controllate.

11. Costi per servizi

Di seguito si riporta il dettaglio dei costi per servizi:
Migliaia di Euro 30 giugno 2016 30 giugno 2015 Variazioni %
Pubblicità, marketing, fiere e mostre (1.336) (1.148) (188) 16,4%
Trasporti e noli (204) (290) 86 -29,6%
Altri costi legati alle vendite 0 0 0 0,0%
Sub-totale servizi legati alle vendite (1.540) (1.438) (102) 7,1%
Assicurazioni varie (182) (114) (68) 59,7%
Consulenze legali e notarili (1.095) (1.295) 199 -15,3%
Postali e telegrafiche (106) (55) (50) 90,3%
Viaggi e trasferte (239) (218) (21) 9,8%
Utenze (106) (129) 23 -17,8%
Manutenzioni (67) (89) 23 -25,9%
Compensi agli organi sociali (74) (74) 0 -0,2%
Sub-totale servizi generali (1.869) (1.974) 105 -5,3%
Servizi intercompany (342) (72) (270) 375,6%
Sub-totale (2.212) (2.046) (166) 8,1%
Totale costi per servizi (3.752) (3.484) (268) 7,7%

La voce, pari a 3.752 mila Euro, aumenta di 268 mila Euro rispetto al 30 giugno 2015 quando era pari a 3.484 mila Euro principalmente per effetto delle maggiori spese pubblicitarie e servizi intercompany. Si riducono invece i costi per consulenze che nel passato esercizio erano aumentati per effetto dalle spese relative alle acquisizioni effettuate.

12. Affitti e locazioni

La voce affitti e locazioni, pari a 779 mila Euro, è diminuita rispetto al 30 giugno 2015 in linea con la riduzione del canone di affitto per la locazione dell'immobile di Via Tortona 37 a Milano avvenuta all'atto del rinnovo per ulteriori sei anni del contratto stesso. La voce include 720 mila Euro relative all'affitto degli uffici della Società siti in Via Tortona 37 a Milano e 59 mila Euro relative alla locazione operativa di autovetture assegnate ai dipendenti ed alla locazione di strumentazione di magazzino.

13. Costi del personale

I costi del personale dipendente sono comprensivi del costo sostenuto per le provvigioni per agenti di commercio, dei compensi agli amministratori deliberati dall'assemblea, al costo per i lavoratori temporanei ed i collaboratori, nonché i costi per le auto aziendali assegnate ai dipendenti e sono stati pari a 4.884 mila Euro in diminuzione di 590 mila Euro rispetto all'esercizio precedente:

Migliaia di Euro 30 giugno 2016 30 giugno 2015 Variazioni %
Salari e stipendi (2.624) (2.975) 351 -11,8%
Oneri sociali (955) (1.004) 49 -4,8%
Trattamento di fine rapporto (186) (208) 22 -10,5%
Compensi Amministratori (1.013) (1.094) 81 -7,4%
Lavoro interinale e collaboratori (17) (80) 63 -78,1%
Provvigioni agenti (60) (99) 39 -39,5%
Altri costi del personale (30) (14) (16) n.s.
Totale costi del personale (4.884) (5.474) 590 -10,8%

222

Gruppo Digital Bros Bilancio consolidato e bilancio separato al 30 giugno 2016

Il decremento dei compensi per amministratori per 81 mila Euro tiene conto del fatto che in questo esercizio, a differenza del precedente, non è interamente maturata la componente variabile dell'emolumento degli amministratori delegati correlata con i risultati conseguiti dal Gruppo.

I costi del personale in senso stretto sono composti dai salari e stipendi, dai contributi relativi nonché dal costo per il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato. Si decrementano di 422 mila Euro rispetto all'esercizio precedente:

Migliaia di Euro 30 giugno 2016 30 giugno 2015 Variazioni %
Salari e stipendi (2.624) (2.975) 352 -11,8%
Oneri sociali (955) (1.004) 49 -4,8%
Trattamento di fine rapporto (186) (208) 22 -10,5%
Totale costi del personale (3.765) (4.188) 422 -10,1%
Numero medio dipendenti 61 65 (4) -6,2%
Costo medio per dipendente (62) (64) 3 -4,2%

Il costo medio per dipendente si decrementa del 4,2%.

Il dettaglio dei dipendenti della Società al 30 giugno 2016, ripartiti per tipologia, è fornita nella sezione altre informazioni della Relazione sulla gestione.

14. Altri costi operativi

Il dettaglio dei costi operativi per natura confrontati con le medesime voci registrate nell'esercizio precedente è il seguente:

Migliaia di Euro 30 giugno 2016 30 giugno 2015 Variazioni %
Acquisto materiali vari (40) (33) (7) 19,9%
Spese generali e amministrative (446) (483) 37 -7,6%
Spese di rappresentanza (25) (56) 33 -58,3%
Spese bancarie varie (172) (95) (77) 80,5%
Totale altri costi operativi (683) (667) (14) 2,1%

I costi operativi si incrementano rispetto all'esercizio precedente del 2,1% passando da 667 mila Euro a 683 mila Euro principalmente per effetto del decremento delle spese generali e amministrative e delle spese di rappresentanza compensate dall'aumento delle spese bancarie.

21. Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni

Migliaia di Euro 30 giugno 2016 30 giugno 2015 Variazioni %
Ammortamenti (373) (359) (14) 3,8%
Accantonamenti 0 0 0 0,0%
Svalutazione di attività (3.001) (3.825) 824 -21,6%
Riprese di valore di attività 0 12.920 (12.920) n.s.
Totale proventi e costi operativi non monetari (3.374) 8.736 (12.110) n.s.

Gli ammortamenti sono stati descritti nelle movimentazioni delle immobilizzazioni e degli investimenti nelle note illustrative alla quale si rimanda.

223

I proventi e costi operativi netti passano dai proventi netti di 8.736 mila Euro realizzati nello scorso esercizio ad oneri netti per 3.374 mila Euro dell'attuale esercizio con una variazione che ha negativamente influenzato il conto economico per 12.110 mila Euro.

Le svalutazioni nette di attività per 3.001 mila Euro così ripartite:

  • la svalutazione della partecipazione in Game Network S.r.l. per 1.991 mila Euro;
  • la svalutazione della partecipazione in Digital Bros Game Academy S.r.l. per 372 mila Euro;
  • gli accantonamenti per coprire alcune specifiche posizioni di credito su cui esiste una probabilità di mancato incasso per 638 mila Euro.

Lo scorso esercizio la voce riprese di valore aveva beneficiato del pagamento da parte delle controllate di dividendi per un ammontare di 7.460 mila Euro non ripetutosi nel corso del corrente esercizio e della rivalutazione della partecipazione nella 505 Games S.p.A. per 5.460 mila Euro.

25. Gestione finanziaria

La gestione finanziaria è stata positiva per 1.216 mila Euro rispetto ai 1.318 mila Euro realizzati nel passato esercizio.

La voce si compone di:

Migliaia di Euro 30 giugno 2016 30 giugno 2015 Variazioni %
23 Interessi attivi e proventi finanziari 2.132 2.353 (221) -9,4%
24 Interessi passivi e oneri finanziari (916) (1.035) 119 -11,5%
25 Gestione finanziaria 1.216 1.318 (102) n.s.

Il dettaglio degli interessi attivi e dei proventi finanziari è il seguente:

Migliaia di Euro 30 giugno 2016 30 giugno 2015 Variazioni %
Proventi finanziari 1.496 744 752 n.s.
Differenze attive su cambi 636 1.609 (973) -60,4%
Totale interessi attivi e proventi finanziari 2.132 2.353 (221) -9,4%

Gli interessi attivi e proventi finanziari sono diminuiti di 221 mila Euro. Sono composti principalmente da proventi finanziari per 1.496 mila Euro relativi alle plusvalenze realizzate sulle vendite delle azioni Starbreeze B rispetto ai 744 mila dello scorso esercizio e da differenze positive su cambi per 636 mila Euro rispetto ai 1.609 mila Euro realizzate al 30 giugno 2015.

Il dettaglio degli interessi passivi e oneri finanziari è il seguente:

Migliaia di Euro 30 giugno
2016
30 giugno
2015
Variazioni %
Interessi passivi su c/c e attività commerciali (467) (830) 362 -43,7%
Altri interessi passivi 0 0 0 n.s.
Interessi passivi finanziamenti e leasing (104) (13) (91) n.s.
Interessi factoring (11) (10) (1) 7,1%
Totale interessi passivi da fonti di finanziamento (582) (853) 271 -31,7%
Differenze passive su cambi (334) (182) (152) 83,4%
Totale interessi passivi e oneri finanziari (916) (1.035) 119 -11,5%

224

Gruppo Digital Bros Bilancio consolidato e bilancio separato al 30 giugno 2016

Gli interessi passivi e oneri finanziari sono in miglioramento di 119 mila Euro e si riducono a 916 mila Euro. Gli interessi passivi da fonti di finanziamento si riducono di 271 mila Euro in linea con le migliori condizioni concordate con i finanziatori, mentre al 30 giugno 2016 le differenze passive su cambi salgono di 152 mila Euro a 334 mila Euro.

Il calcolo del costo implicito dell'indebitamento determinato come media semplice degli indebitamenti netti di ogni fine trimestre è passato dal 5,9% al 30 giugno 2015 al 3,4% al 30 giugno 2016:

Migliaia di Euro 30 giugno 2016 30 giugno 2015
Indebitamento medio 17.328 14.524
Interessi passivi netti (582) (853)
Costo dell'indebitamento 3,4% 5,9%

29. Imposte

Il dettaglio delle imposte correnti e differite al 30 giugno 2016 è il seguente:

Migliaia di Euro 30 giugno 2016 30 giugno 2015 Variazioni %
Imposte correnti 820 1.144 (324) -28,3%
Imposte differite (87) (407) 320 n.s.
Totale imposte 733 737 (4) -0,5%

Di seguito riportiamo la suddivisione delle imposte correnti tra IRES e IRAP:

Migliaia di Euro 30 giugno 2016 30 giugno 2015 Variazioni %
IRES 820 1.144 (324) -28,3%
IRAP 0 0 0 n.s.
Totale imposte correnti 820 1.144 (324) -28,3%

La determinazione dell'IRES di periodo è stata:

Migliaia di Euro 30 giugno 2016 30 giugno 2015 Variazioni
Imponibile fiscale IRES (1.935) (1.320) (615)
Aliquota IRES 27,5% 27,5% 0
Ires di periodo 532 363 169
Effetto da consolidato fiscale 144 763 (619)
Imposte di competenza dell'esercizio precedente 144 18 126
IRES di periodo 820 1.144 (324)

L'accantonamento per imposte IRES dell'esercizio è riconciliato con il risultato d'esercizio esposto in bilancio come segue:

Migliaia di Euro 30 giugno 2016 30 giugno 2015
Risultato ante imposte della Società (4.428) 6.209
Aliquota IRES 27,5% 27,5%
Imposta teorica 1.218 -27,5% (1.707) -27,5%
Effetto fiscale di costi non deducibili (873) 20% 2.066 33%
Effetto fiscale dell'utilizzo di perdite fiscali non
preceddentemente utilizzate
0 0% 0 0%
Effetto fiscale netto del rilascio di imposte
differite attive non comprese nei punti sopra
188 5
Effetto da consolidato fiscale 144 763
Imposte di competenza dell'esercizio precedente 144 18
Imposta sul reddito d'esercizio e aliquota
fiscale effettiva
820 -18,5% 1.144 18,4%

Non vi è stato alcun accantonamento per IRAP né nell'esercizio corrente né in quello precedente.

6. GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI E DEGLI STRUMENTI FINANZIARI (IFRS 7)

I principali strumenti finanziari utilizzati dal Gruppo sono:

  • Scoperti di conto corrente bancario
  • Depositi bancari a vista e a breve termine
  • Finanziamenti all'importazione
  • Finanziamenti all'esportazione
  • Linee di credito commerciali (smobilizzo di portafoglio effetti e crediti commerciali attraverso cessioni a società di factoring)
  • Contratti di locazione finanziaria
  • Contratti di strumenti derivati
  • Strumenti finanziari detenuti per il trading

L'obiettivo di tali strumenti è quello di finanziare le attività operative del Gruppo. Le politiche di utilizzo degli strumenti finanziari compresi i contratti di strumenti derivati e gli strumenti finanziari detenuti per il trading sono descritti nelle Note illustrative.

La capogruppo Digital Bros S.p.A. accentra la gestione di tutti i rischi finanziari anche per conto delle società controllate, ad eccezione degli altri strumenti finanziari non elencati sopra, ovvero dei debiti e crediti commerciali derivanti dalle attività operative il cui rischio finanziario rimane in capo alle singole società controllate.

Il Gruppo cerca di mantenere un bilanciamento tra strumenti finanziari a breve termine e strumenti finanziari a medio-lungo termine. L'attività svolta principalmente dal Gruppo, ovvero la commercializzazione di videogiochi, comporta investimenti prevalentemente in capitale circolante netto, che vengono finanziati attraverso linee di credito a breve termine. Gli investimenti a lungo termine sono di norma finanziati attraverso linee di credito a medio lungo termine spesso dedicate al singolo investimento, anche attraverso contratti di locazione finanziaria.

Per effetto di quanto esposto sopra non sussistono particolari concentrazioni di scadenze di debiti finanziari a medio e lungo termine.

Nei prospetti seguenti sono fornite, separatamente per gli esercizi 2016 e 2015, le informazioni integrative richieste dall'IFRS 7 al fine di valutare la rilevanza degli strumenti finanziari con riferimento alla situazione patrimoniale, finanziaria ed al risultato economico della Società.

Strumenti Finanziari Stato Patrimoniale al 30 giugno 2016

Categoria di attività finanziarie secondo il principio IAS 39

Strumenti Finanziari –
Attività
al 30 giugno 2016
(in migliaia di Euro)
Attività Fair Value
detenute per la
negoziazione
Investimenti
detenuti sino a
scadenza
Crediti e
Finanziamenti
Attività disponibili
per la vendita
Valore di Bilancio
al 30 giugno 2016
Note
Partecipazioni - 13.948 13.948 4
Crediti ed altre attività non correnti 644 - 644 5
Crediti commerciali - - 3.166 - 3.166 11
Crediti verso società controllate - - 33.155 - 33.155 12
Altre attività correnti - - 510 - 510 22
Disponibilità liquide - - 577 - 577 24
Altre attività finanziarie correnti 6.000 - - - 6.000 26
Totale 6.000 - 38.052 13.948 58.000

Categoria di passività finanziarie secondo il principio IAS 39

Strumenti Finanziari –
Passività
al 30 giugno 2016
(in migliaia di Euro)
Passività Fair Value
detenute per la
negoziazione
Passività al costo
ammortizzato
Valore di Bilancio al 30
giugno 2016
Note
Debiti verso fornitori - 1.939 1.939 15
Debiti verso società
controllate
- 5.407 5.407 16
Altre passività correnti - 797 797 19
Debiti verso banche a breve termine - 22.900 22.900 25
Altre passività finanziarie correnti - 123 123 26
Debiti verso banche non correnti - 1.558 1.558 28
Altre passività finanziarie non correnti - 55 55 29
Totale - 32.779 32.779

228

Gruppo Digital Bros Bilancio consolidato e bilancio separato al 30 giugno 2016

Strumenti Finanziari Stato Patrimoniale al 30 giugno 2015

Categoria di attività finanziarie secondo il principio IAS 39

Strumenti Finanziari –
Attività
al 30 giugno 2015 (in migliaia di Euro)
Attività Fair Value
detenute per la
negoziazione
Investimenti
detenuti sino a
scadenza
Crediti e
Finanziamenti
Attività disponibili
per la vendita
Valore di Bilancio
al 30 giugno 2015
Note
Partecipazioni - 13.931 13.931 4
Crediti ed altre attività non correnti 644 - 644 5
Crediti commerciali - - 5.445 - 5.445 11
Crediti verso società controllate - - 14.131 - 14.131 12
Altre attività correnti - - 499 - 499 22
Disponibilità liquide - - 1.780 - 1.780 24
Altre attività
finanziarie correnti
1.553 - - - 1.553 26
Totale 1.553 - 22.499 13.931 37.983

Categoria di passività finanziarie secondo il principio IAS 39

Strumenti Finanziari –
Passività
al 30 giugno 2015 (in migliaia di Euro)
Passività Fair Value
detenute per la
negoziazione
Passività al costo
ammortizzato
Valore di Bilancio al
30 giugno 2015
Note
Debiti verso fornitori - 2.204 2.204 15
Debiti verso società controllate - 2.031 2.031 16
Altre passività correnti - 940 940 19
Debiti verso banche a breve termine - 19.528 19.528 25
Altre passività finanziarie correnti - 152 152 26
Debiti verso banche non correnti - - - 28
Altre passività finanziarie non correnti - 1.619 1.619 29
Totale - 26.474 26.474

229

Gruppo Digital Bros Bilancio consolidato e bilancio separato al 30 giugno 2016

I principali rischi generati dagli strumenti finanziari del Gruppo sono:

  • rischio di tasso di interesse
  • rischio di liquidità
  • rischio di cambio
  • rischio di credito.

Rischio di tasso di interesse

L'esposizione degli strumenti finanziari del Gruppo alle variazioni dei tassi di interesse è marginale per quanto riguarda gli strumenti finanziari a medio e lungo termine che sono stati stipulati a tasso fisso oppure resi a tasso fisso con opportuni contratti derivati.

Il rischio di innalzamento dei tassi di interesse sugli strumenti finanziari a breve termine è effettivo in quanto il Gruppo non riesce a trasferire immediatamente sui prezzi di vendita eventuali rialzi dei tassi di interesse. Tali rischi sono mitigati da:

  • la disponibilità di linee di credito a breve termine interfluibili tra loro che permette di indebitarsi nella più economica forma di finanziamento;
  • il livello di indebitamento a breve termine che varia significativamente in base alla stagionalità del mercato dei videogiochi e che presenta un trend in costante diminuzione;
  • l'implementazione di una procedura di cash flowing a breve termine che monitora costantemente l'andamento dell'indebitamento a breve termine e permette di porre in essere eventuali azioni correttive con anticipo in presenza di attese di rialzo dei tassi di interesse.

Rischio di liquidità

Tale rischio si manifesta in caso di impossibilità o difficoltà di reperimento, a condizioni sostenibili, delle risorse finanziarie necessarie al normale svolgimento dell'attività.

I fattori che influenzano le necessità finanziarie del Gruppo sono da un lato le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento e dall'altro le caratteristiche di scadenza e rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari nonché le condizioni e la disponibilità presente sul mercato del credito.

Le azioni poste in essere dal Gruppo al fine di ridurre tale rischio sono la gestione centralizzata dei processi di tesoreria e quindi delle linee di credito, la disponibilità di linee di credito adeguate alla creazione di una struttura del passivo sostenibile mediante l'utilizzo di affidamenti irrevocabili fino a scadenza ed il monitoraggio continuo delle condizioni prospettiche di liquidità.

Si ritiene che attraverso le risultanze della pianificazione a breve e a medio-lungo termine, i fondi attualmente disponibili, unitamente a quelli che saranno generati dall'attività operativa, consentiranno al Gruppo di soddisfare i suoi fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza e comunque di essere in grado di determinare i fabbisogni finanziari per le attività del Gruppo con congruo anticipo.

La tabella successiva evidenzia, per fasce di scadenza contrattuale in considerazione del cosiddetto "Worst case scenario", e con valori undiscounted le obbligazioni finanziarie della Società, considerando la data più vicina per la quale alla Società può essere richiesto il pagamento e riportando le relative note di bilancio per ciascuna classe:

Passività finanziarie al 30 giugno 2016
(in migliaia di Euro)
Valore di
bilancio
entro
l'esercizio
tra 1 e
2 anni
tra 2 e 3
anni
tra 3 e 4
anni
tra 4 e 5
anni
oltre 5
anni
Totale Note
Debiti verso banche a breve termine 22.900 22.900 12.727 23
Altre passività finanziarie correnti 123 123 152 24
Debiti verso banche non correnti 1.558 1.558 1.619 26
Altre passività finanziarie non correnti 55 15 15 16 9 55 27
Totale 24.636 23.023 1.573 15 16 9 - 24.636
Passività finanziarie al 30 giugno 2015 Valore di entro tra 2 e 3 tra 3 e 4 tra 4 e 5 oltre 5
(in migliaia di Euro) bilancio l'esercizio tra 1 e 2 anni anni anni anni anni Totale Note
Debiti verso banche a breve termine 12.727 12.727 12.727 23
Altre passività finanziarie correnti 152 152 152 24
Debiti verso banche non correnti 1.619 913 706 1.619 26
Altre passività finanziarie non correnti 27
Totale 14.498 12.879 913 706 - - - 14.498

La Società ha a disposizione sufficienti risorse finanziarie per far fronte ai debiti in scadenza entro l'esercizio, potendo contare sulla liquidità disponibile, su linee di credito e fidi non utilizzati, che alla data del presente bilancio ammontano a circa 19 milioni di euro, e sui flussi di cassa derivanti dall'attività caratteristica.

Rischi di tasso di cambio

L'esposizione del Gruppo in dollari americani per effetto delle attività delle controllate statunitensi è mitigato dal fatto che il Gruppo ha un notevole numero di contratti di sviluppo di videogiochi denominati nella stessa valuta per cui eventuali variazioni negative del tasso di cambio Euro/USD comporterebbero un maggior esborso per i costi di licenza, ma contemporaneamente un utile sui cambi per l'incasso dei crediti commerciali delle controllate, e viceversa.

Il Gruppo, al fine di monitorare il livello di rischio di tasso di cambio Euro/Dollaro ed Euro/Sterlina, ha deciso di monitorare costantemente l'andamento previsionale del tasso di cambio basandosi anche su report di analisti indipendenti e di disporre di linee di strumenti derivati idonei alla copertura del rischio e commisurati al rischio stesso, attualmente non utilizzati dalla Capogruppo.

Rischi di credito

La Società opera esclusivamente con clienti noti. Nel caso di clienti per i quali non ha necessarie informazioni adotta una politica di vendita con pagamento anticipato e/o a vista che permette di limitare i rischi di perdite su credito.

Il controllo dell'andamento degli affidamenti e dei saldi clienti viene effettuato prima delle spedizioni da effettuare da parte della direzione finanziaria. Il Gruppo ha comunque stipulato un contratto di assicurazione dei crediti che copre una percentuale significativa dei clienti.

I crediti sono esposti in bilancio al netto del fondo svalutazione crediti; si ritiene che tale valore rappresenti il fair value dei crediti commerciali.

La tabella seguente riporta un'analisi dei crediti verso clienti al 30 giugno 2016 suddivisi per data di scadenza comparata con la medesima analisi al 30 giugno 2015:

Migliaia di Euro 30 giugno 2016 % su totale 30 giugno 2015 % su totale
Non scaduto 2.084 66% 3.885 71%
0 > 30 giorni 420 13% 92 2%
30 > 60 giorni 12 0% 114 2%
60 > 90 giorni 3 0% 13 0%
> 90 giorni 647 21% 1.341 25%
Totale crediti verso clienti 3.166 100% 5.445 100%

Fair value di attività e passività finanziarie e modelli di calcolo utilizzati

Di seguito sono riportati gli ammontari corrispondenti al fair value delle attività e passività ripartiti sulla base delle metodologie e dei modelli di calcolo adottati per la loro determinazione.

Si segnala che non sono riportate le attività finanziarie per le quali il fair value non è oggettivamente determinabile.

Il fair value della voce Debiti verso banche è stato calcolato sulla base della curva dei tassi alla data di bilancio senza alcuna ipotesi circa il credit spread.

Il fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo si basa sui prezzi di mercato alla data di bilancio. I prezzi di mercato utilizzati sono bid/ask price a seconda della posizione attiva/passiva detenuta. Il fair value degli strumenti finanziari non quotati in un mercato attivo e degli strumenti derivati è determinato utilizzando i modelli e le tecniche valutative prevalenti sul mercato, utilizzando input osservabili sul mercato.

Si precisa che per le voci crediti e debiti commerciali, altre attività finanziarie non sono stato calcolati i fair value in quanto il loro valore di carico approssima lo stesso.

Per quanto riguarda le voci debiti per leasing finanziari e verso altri finanziatori si ritiene che il fair value non si discosti significativamente dal valore contabile a cui sono iscritti.

Migliaia di Euro Valore di bilancio 30
giugno 2016
Mark to Market Mark to Model Totale Fair Value Note
Fair Value Fair Value
Disponibilità liquide 577 577 577 24
Debiti verso banche a breve termine 22.900 22.900 22.900 25
Altre attività e passività finanziarie correnti 5.877 5.877 5.877 26
Debiti verso banche non correnti 1.558 1.558 1.558 28
Altre passività finanziarie non correnti 55 55 55 29
Migliaia di Euro Valore di bilancio 30
giugno 2015
Mark to Market Mark to Model Totale Fair Value Note
Fair Value Fair Value
Disponibilità liquide 1.780 1.780 1.780 24
Debiti verso banche a breve termine 12.727 12.727 12.727 25
Altre attività e passività finanziarie correnti 1.401 1.401 1.401 26
Debiti verso banche non correnti 1.619 1.619 1.619 28

Rischio tasso di cambio e tasso d'interesse: sensitivity analysis

La sensitivity analysis è stata preparata in accordo al principio contabile IFRS 7. Essa si applica a tutti gli strumenti finanziari riportati in bilancio.

La Società ha effettuato la sensitivity analysis che misura l'impatto stimato sia nel conto economico sia nello stato patrimoniale, di una variazione del tasso di cambio pari a +/-10% e del tasso d'interesse +/-1% rispetto ai tassi di cambio e di interesse rilevati al 30 giugno 2016 su ciascuna classe di strumenti finanziari, mantenendo costanti tutte le altre variabili. Tale analisi ha una valenza puramente illustrativa, dato che nella realtà raramente queste variazioni avvengono in maniera isolata.

Al 30 giugno 2016 la Società non risulta esposto ad ulteriori rischi, quali ad esempio rischio su commodity.

Per la sensitivity analysis sul tasso di cambio si è tenuto conto del rischio che può nascere in capo a qualsiasi strumento finanziario denominato in una valuta diversa dall'euro. Di conseguenza è stato preso in considerazione anche il rischio di traslazione.

Gli strumenti finanziari che sono soggetti a variazione del loro valore a seguito di movimenti dei tassi d'interesse sono:

  • gli strumenti con tasso d'interesse variabile
  • gli strumenti con tasso d'interesse fisso ma misurati al fair value

La tabella seguente riporta gli effetti sulla posizione finanziaria netta e sull'utile prima delle imposte di una diminuzione/incremento del 10% del tasso di cambio Euro/Dollaro rispetto ai valori previsti a budget pari a 1,12:

Tipologia di variazione Effetto sulla posizione Effetto sull'utile prima delle
finanziaria netta imposte
+10% Dollaro 768 (645)
-10% Dollaro (938) 789

Inoltre si stima che tenendo in considerazione i debiti finanziari in valori assoluti a tasso variabile non assistiti da strumenti di copertura dei tassi di interesse una variazione dei tassi di interesse pari allo 1% su base annua comporterebbe una variazione della posizione finanziaria netta e dell'utile prima delle imposte pari a circa 150 mila Euro.

Livelli gerarchici di valutazione al Fair Value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati al fair value, il principio IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1: quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2: input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente o indirettamente sul mercato;
  • Livello 3: input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Al fine di determinare il valore di mercato degli strumenti finanziari, la Società utilizza diversi modelli di misurazione e valutazione, di cui viene indicato un riepilogo nella tabella seguente per gli anni 2015 e 2014:

Voce di bilancio al 30
giugno 2016
Strumento Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale Note
Altre attività finanziarie
correnti
Azioni quotate 6.000 6.000 24
Voce di bilancio al 30
giugno 2015
Strumento Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale Note
Altre attività finanziarie
correnti
Azioni quotate 1.553 1.553 24

7. PROVENTI ED ONERI NON RICORRENTI

Come richiesto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, nel conto economico sono stati identificati i proventi e gli oneri derivanti da operazioni non ricorrenti. Si ritengono non ricorrenti quelle operazioni o quei fatti che, per la loro natura, non si verificano continuativamente nello svolgimento della normale attività operativa.

Nell'esercizio la Società non ha contabilizzato proventi ed oneri non ricorrenti.

8. ATTIVITÁ E PASSIVITÁ POTENZIALI

Al 30 giugno 2016 non vi sono attività e passività potenziali.

9. RAPPORTI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Secondo quanto previsto dalla delibera CONSOB 17221 del 12 marzo 2010, si precisa che i rapporti della società Digital Bros S.p.A. con le proprie controllate dirette nonché con le società correlate e non controllate con le quali sono stati intrattenuti rapporti, sia di natura commerciale che finanziaria, sono stati regolati secondo le normali condizioni di mercato e non si possono qualificare né come atipiche né inusuali.

Digital Bros verso società controllate

Le operazioni di natura commerciale e finanziaria della Società verso le società del Gruppo al 30 giugno 2016 sono regolate a condizioni di mercato. Tali operazioni sono di seguito riepilogate:

Migliaia di Euro crediti debiti ricavi costi
comm. finanz. comm. finanz.
505 Games S.p.A. 1.850 16.313 0 0 2.936 (342)
505 Mobile S.r.l. 0 8.610 0 0 5 0
Digital Bros Game Academy S.r.l. 0 0 0 55 124 0
Game Entertainment S.r.l. 0 2.073 0 0 2.598 (168)
Game Network S.r.l. 0 1.741 0 0 274 0
Game Service S.r.l. 0 407 0 0 0 0
505 Games France S.a.s. 0 0 0 75 1 0
505 Games Ltd. 0 0 0 2.778 7 0
505 Games Iberia Slu 0 172 0 0 0 0
505 Games (US) Inc. 0 1.614 0 0 31 0
505 Games GmbH 0 0 0 136 0 0
505 Games Interactive 0 0 0 184 0 0
505 Games Mobile (US) 0 0 0 152 0 0
DR Studios Ltd. 0 0 0 886 7 0
Pipeworks Inc. 0 0 0 1.141 0 0
Digital Bros China (Shenzen Ltd.) 0 10 0 0 0 0
Digital Bros Holdings Ltd. 0 48 0 0 0 0
133 W Broadway Inc. 0 317 0 0 0 0
Totale 1.850 31.305 0 5.407 5.983 (510)
Migliaia di Euro crediti debiti ricavi costi
comm. finanz. comm. finanz.
505 Games S.r.l. 600 4.108 0 0 1.671 (549)
505 Mobile S.r.l. 0 5.582 0 0 11 0
Digital Bros Game Academy S.r.l. 0 124 0 0 84 0
Game Entertainment S.r.l. 0 0 0 (100) 0 0
Game Network S.r.l. 0 598 0 0 11 0
Game Service S.r.l. 0 428 0 0 0 0
505 Games France S.a.s. 0 120 0 0 0 0
505 Games Ltd. 0 0 0 (771) 0 0
505 Games Iberia Slu 0 516 0 0 0 0
505 Games (US) Inc. 0 1.518 0 0 13 0
505 Games GmbH 0 537 0 0 0 0
505 Games Interactive 0 0 0 (180) 0 0
505 Games Mobile (US) 0 0 0 (170) 0 0
DR Studios Ltd. 0 0 0 (767) 0 0
Pipeworks Inc. 0 0 0 (43) 0 0
Totale 600 13.531 0 (2.031) 1.790 (549)

Le operazioni al 30 giugno 2015 erano:

La Società effettua inoltre la gestione accentrata delle disponibilità finanziarie del Gruppo tramite conti correnti di corrispondenza su cui almeno trimestralmente vengono riversati i saldi attivi e passivi in essere tra le diverse società del Gruppo. I conti correnti non sono remunerati.

Altre parti correlate

I rapporti con altre parti correlate riguardano l'attività di consulenza legale svolta dal consigliere Dario Treves e l'attività di locazione immobiliare svolta dalla società Matov Imm. S.r.l., di proprietà della famiglia Galante.

Migliaia di Euro Crediti Debiti Ricavi Costi
comm. finanz. comm. finanz.
Dario Treves 0 0 (22) 0 0 (254)
Matov Imm. S.r.l. 0 635 (3) 0 0 (717)
Totale 0 635 (25) 0 0 (971)

Le operazioni relative all'esercizio chiuso al 30 giugno 2016 sono di seguito riepilogate:

Le operazioni al 30 giugno 2015 erano state:

Migliaia di Euro Crediti Debiti Ricavi Costi
comm. finanz. comm. finanz.
Dario Treves 0 0 (18) 0 0 (200)
Matov Imm. S.r.l. 0 635 0 0 0 (754)
Totale 0 635 (18) 0 0 (954)

Il credito finanziario che Digital Bros S.p.A. vanta verso la Matov Imm. S.r.l. è relativo al deposito cauzionale versato a titolo di garanzia sui canoni di locazione dei locali in Via Tortona 37 in Milano.

Consolidato fiscale

A seguito dell'introduzione nel sistema tributario italiano, del regime del consolidato fiscale, la controllante Digital Bros S.p.A. ha esercitato l'opzione di adesione allo stesso in qualità di controllanteconsolidante con le società 505 Games Mobile S.r.l., Game Entertainment S.r.l., Game Service S.r.l., 505 Games S.p.A., Digital Bros Game Academy S.r.l. e Game Network S.r.l..

L'adesione al regime del consolidato fiscale nazionale ha reso necessaria la stesura di un regolamento di attuazione dei rapporti intersocietari volto a garantire che non sorgano pregiudizi alle singole società partecipanti.

10. OPERAZIONI ATIPICHE O INUSUALI

Nel corso del periodo in analisi così come nell'esercizio precedente, non sono state poste in essere operazioni atipiche o inusuali. secondo la definizione fornita da Consob nella comunicazione n. DEM 6064293 del 28 luglio 2006.

11. ALTRE INFORMAZIONI

PROVENTI DA PARTECIPAZIONI DIVERSI DAI DIVIDENDI

La Società non ha percepito alcun importo da partecipazione diverso dai dividendi secondo quanto indicato dall'art. 2425 n. 15 del Codice Civile.

COMPENSI AGLI AMMINISTRATORI

L'ammontare dei compensi corrisposti ai membri del Consiglio di amministrazione è stato pari a 963 mila Euro.

COMPENSI AL COLLEGIO SINDACALE

Nel corso dell'esercizio chiuso al 30 giugno 2016 è stato liquidato ai membri del Collegio Sindacale un

compenso complessivo pari a 74 mila Euro.

STRUMENTI FINANZIARI EMESSI DALLA SOCIETA'

La Società non ha emesso alcun strumento finanziario.

FINANZIAMENTI DA SOCI CON CLAUSOLE DI POSTERGAZIONE

La Società non ha contratto alcun finanziamento con i soci con clausole di postergazione.

PATRIMONI DESTINATI AD UNO SPECIFICO AFFARE

La Società non ha destinato patrimoni ad uno specifico affare.

FINANZIAMENTI DESTINATI AD UNO SPECIFICO AFFARE

La Società non ha contratto alcun finanziamento destinato ad uno specifico affare.

ACCORDI NON RISULTANTO DALLO STATO PATRIMONIALE

Non esistono accordi non risultanti dallo stato patrimoniale.

239

Gruppo Digital Bros Bilancio consolidato e bilancio separato al 30 giugno 2016

12. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI (ex art. 123 bis T.U.F.)

STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE

Al 30 giugno 2016 il capitale sociale è composto da n. 14.110.837 azioni ordinarie emesse ed interamente versate da 0,4 centesimi di Euro nominali. Non sono state emesse azioni di diverse categorie e neppure altri strumenti finanziari che attribuiscono il diritto a sottoscrivere azioni di nuova emissione. Non sono in corso piani di incentivazione a base azionaria che comportano aumenti, anche gratuiti, del capitale sociale.

RESTRIZIONI AL TRASFERIMENTO DI TITOLI

Non esistono restrizioni statutarie al trasferimento di titoli, quali ad esempio limiti al possesso degli stessi o la necessità di ottenere il gradimento da parte dell'emittente o di altri possessori di titoli.

TITOLI CHE CONFERISCONO DIRITTI SPECIALI

Non sono stati emessi titoli che conferiscono diritti speciali di controllo.

PARTECIPAZIONE AZIONARIA DEI DIPENDENTI: MECCANISMO DI ESERCIZIO DEL DIRITTO DI VOTO

Non è in essere alcun sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti.

RESTRIZIONI AL DIRITTO DI VOTO

Non esistono restrizioni al diritto di voto.

ACCORDI TRA AZIONISTI

Non esistono pattuizioni di alcun genere in essere tra gli azionisti.

NOMINA E SOSTITUZIONE DEGLI AMMINISTRATORI E MODIFICHE STATUTARIE

Si rimanda alla relazione di Corporate Governance contenuta nel bilancio consolidato e disponibile sul sito www.digitalbros.com nella sezione Investitori.

DELEGHE AD AUMENTARE IL CAPITALE SOCIALE E AUTORIZZAZIONI ALL'ACQUISTO DI AZIONI PROPRIE

Il Consiglio di amministrazione non ha deleghe per aumentare il capitale sociale ai sensi dell'art. 2443

Codice Civile né può emettere strumenti finanziari partecipativi.

E' stata conferita al consiglio di amministrazione della Digital Bros S.p.A. la delega all'acquisto di azioni proprie come descritto nella relazione sul Governo societario e gli assetti proprietari allegata al bilancio consolidato del Gruppo consolidato e disponibile sul sito www.digitalbros.com nella sezione Investitori.

CLAUSOLE DI CHANGE OF CONTROL

Non esistono clausole di change of control.

INDENNITA' AGLI AMMINISTRATORI IN CASO DI DIMISSIONI, LICENZIAMENTI, CESSAZIONE DEL RAPPORTO A SEGUITO DI UN'OFFERTA PUBBLICA DI ACQUISTO Non sono stati stipulati accordi che prevedono indennità in caso di licenziamento e/o dimissioni e/o

revoca e neppure se la causa di interruzione del rapporto avviene per offerta pubblica di acquisto.

13. INFORMATIVA SUI BENI OGGETTO DI RIVALUTAZIONE AI SENSI DI LEGGI SPECIALI

Nessuna rivalutazione è stata effettuata sui beni della Società, ai sensi dell'articolo 10 della legge 72/83.

14. FINANZIAMENTI CONCESSI AI MEMBRI DEGLI ORGANI DI AMMNISTRAZIONE, DI VIGILANZA E CONTROLLO

Nessun finanziamento è stato concesso ai membri di organi di amministrazione, di direzione e di vigilanza e controllo, ai sensi dell'articolo 43 comma 1 della IV Direttiva 78/660/CEE.

15. COMPENSI ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE

Ai sensi dell'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti, la società di revisione Deloitte & Touche, per l'esercizio corrente, ha ricevuto compensi pari a 175 mila Euro.

ATTESTAZIONE AI SENSI ART. 154-BIS COMMA 5 TUF

I sottoscritti Abramo Galante, in qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione e Stefano Salbe, in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Digital Bros S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso del periodo luglio 2015-giugno 2016. Non sono emersi difetti di rilievo.

Si attesta inoltre che:

    1. il bilancio d'esercizio al 30 giugno 2016 di Digital Bros S.p.A.:
  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente;
    1. la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, unitamente alla descrizione dei principale rischi e incertezze cui sono esposti.

Milano, 13 settembre 2016

Firmato

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Il Dirigente preposto alla redazione

dei documenti contabili societari

Abramo Galante Stefano Salbe

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