Earnings Release • Mar 12, 2020
Earnings Release
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Il Consiglio di Amministrazione di De' Longhi SpA ha approvato in data odierna i risultati consolidati al 31 dicembre 2019 1 .
Nei dodici mesi, in termini normalizzati 1 , il Gruppo ha conseguito:
Il Consiglio di Amministrazione inoltre:
Commenta l'Amministatore Delegato Fabio de' Longhi: "Abbiamo chiuso l'anno 2019 con risultati che, considerando le difficili condizioni di mercato dell'anno, riteniamo soddisfacenti in particolar modo dal punto di vista della generazione di cassa. Stiamo ora affrontando un momento molto impegnativo, per il settore e per l'economia mondiale in genere; sono orgoglioso della capacità di reazione e della dedizione dimostrate finora dai nostri team.
Ad oggi, viene confermata una piena operatività per la nostra piattaforma produttiva e distributiva italiana ed europea, con scorte in costante aumento e sufficienti a garantire la continuità anche in caso di eventuali ulteriori restrizioni decise dal Governo. Tutte le altre funzioni di servizio e back-office italiane sono operative nell'ottica di attuare al massimo le modalità di lavoro agile suggerite dal Governo. La piattaforma cinese ha raggiunto una capacità produttiva di oltre l'80% ed è previsto che raggiunga il 100% entro il mese di marzo. Infine, i primi mesi di quest'anno mostrano un andamento del fatturato molto soddisfacente ed allineato alle nostre aspettative iniziali; risultato questo supportato sicuramente dal contributo degli investimenti pubblicitari sostenuti lo scorso anno. E' indubbio che in questo contesto in continua evoluzione la visibilità per i prossimi mesi è limitata. Le incertezze su come i consumi e lo sviluppo dei mercati saranno influenzati dall'epidemia in corso influiranno sulla crescita dell'economia nei prossimi mesi. Pertanto, indicazioni più precise sul 2020 saranno comunicate non appena il quadro generale si sarà normalizzato".
1 I dati di bilancio ("reported") 2019 includono gli effetti dell'applicazione del principio contabile IFRS 16. Inoltre, a partire dal quarto trimestre, alcuni sconti finanziari, precedentemente classificati tra gli oneri finanziari, sono stati ricompresi tra i premi commerciali e quindi a riduzione dei ricavi. Ai fini comparativi, vengono presentati i valori c.d. "normalizzati" ossia comparabili con quelli dell'anno precedente, escludendo quindi i citati effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 e della riclassifica degli sconti finanziari.
2 Per "organico" si intende a cambi costanti ed escluso l'effetto derivati.
3 Per "adjusted" si intende al lordo degli oneri/proventi non ricorrenti, del costo figurativo del piano di stock option.
| 4° trim. 12 mesi |
12 mesi | 4° trimestre | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2019 * | 2019 * | 2019 "normalizzato" |
2018 | 2019 "normalizzato" |
2018 | ||
| (Eur milioni se non diversamente indicato) | |||||||
| ricavi | 2.101,1 | 797,4 | 2.106,1 | 2078,4 | 802,4 | 778,1 | |
| var % | 1,1% | 2,5% | 1,3% | 3,1% | |||
| var % organica | -0,3% | 1,0% | -0,1% | 1,6% | |||
| margine ind. netto | 990,2 | 374,3 | 995,2 | 990,7 | 379,3 | 373,1 | |
| % dei ricavi | 47,1% | 46,9% | 47,3% | 47,7% | 47,3% | 48,0% | |
| Ebitda adjusted | 295,3 | 137,4 | 280,4 | 312,8 | 137,3 | 150,7 | |
| % dei ricavi | 14,1% | 17,2% | 13,3% | 15,1% | 17,1% | 19,4% | |
| Ebitda | 289,2 | 135,8 | 274,3 | 304,5 | 135,7 | 147,4 | |
| % dei ricavi | 13,8% | 17,0% | 13,0% | 14,7% | 16,9% | 18,9% | |
| Ebit | 210,9 | 114,8 | 215,0 | 242,9 | 119,7 | 130,0 | |
| % dei ricavi | 10,0% | 14,4% | 10,2% | 11,7% | 14,9% | 16,7% | |
| Utile netto | 161,0 | 89,2 | 161,7 | 183,9 | 89,4 | 101,9 | |
| % dei ricavi | 7,7% | 11,2% | 7,7% | 8,8% | 11,1% | 13,1% |
* includono gli effetti dell'applicazione del principio contabile IFRS 16 e della riclassifica di alcuni sconti finanziari.
il quadro generale Il 2019 è stato un anno reso più impegnativo da alcuni fattori negativi sia di natura endogena che esogena, che ne hanno condizionato il percorso di crescita e conseguentemente il risultato finale. Più precisamente, abbiamo quantificato in un valore complessivo di circa 36 milioni di Euro gli impatti derivanti dai fattori endogeni senza i quali la crescita dei ricavi si sarebbe attestata al 2,8%.
Come già evidenziato nei precedenti comunicati trimestrali, alcune discontinuità hanno inciso sulla performance del Gruppo, soprattutto nella prima metà dell'anno: la decisione di riorganizzare la nostra presenza in America latina e Turchia; l'anticipazione al 2018 di alcuni flussi di import dalla Cina negli Stati Uniti dei prodotti della categoria comfort in previsione dell' aumento delle tariffe doganali statunitensi; le discontinuità nella distribuzione delle macchine da caffè a capsule in alcuni importanti mercati; l'uscita dalla distribuzione di grandi elettrodomestici nel mercato australiano.
Tuttavia, pur in presenza di tali discontinuità e di un contesto competitivo generale che si è fatto via via più sfidante, il management ha comunque deciso di spingere sulla leva della spesa pubblicitaria con l'obiettivo di sostenere e rafforzare la propria leadership nei principali mercati e categorie di prodotto.
L'effetto generale sui margini, come vedremo più avanti, è stato quindi di compressione, anche se temporanea, a beneficio della sostenibilità della strategia commerciale e della redditività nel medio-lungo termine.
A livello di risultati, la reportistica ufficiale ha tenuto conto dell'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 (relativo al trattamento contabile dei leasing) nonché, a partire dal quarto trimestre, della nuova commercial policy di Gruppo che ha comportato la riclassifica di alcuni sconti finanziari come premi commerciali a riduzione dei ricavi. Ai fini di questo comunicato, per una più lineare comparazione con i dati del 2018, vengono commentati i dati "normalizzati", ossia al netto degli effetti dei nuovi trattamenti contabili citati.
i ricavi Il 2019 si è chiuso con ricavi per € 2.106,1 milioni, in crescita dell'1,3% (+1,1% in valori reported).
Tale crescita è imputabile al contributo positivo dei tassi di cambio e delle coperture, pari a € 29,3 milioni: in termini organici, quindi, i ricavi hanno mostrato un andamento sostanzialmente in linea con il 2018 (-0,1%).
A livello di trend, il quarto trimestre è stato in crescita dell' 1,6% organico, in linea con i precedenti due trimestri (+2,1% nel 2Q e 1,6% nel 3Q in termini organici), ma senza l'accelerazione attesa, soprattutto per effetto di un'area APA sottotono.
i mercati Infatti, guardando ai ricavi per area geografica, in termini normalizzati e organici, il 2019 ha mostrato un'area europea in moderata crescita e complessivamente più tonica rispetto ai mercati extra-europei, frenati dalle discontinuità già citate.
| EURO milioni | 2019 * | var. % | var. % organica |
4° trimestre 2019 * |
var. % | var. % organica |
|---|---|---|---|---|---|---|
| North East Europe South West Europe |
601,5 823,4 |
8,9% 1,2% |
7,3% 1,0% |
241,5 312,8 |
7,3% 4,2% |
4,9% 4,0% |
| EUROPE | 1.424,9 | 4,3% | 3,6% | 554,4 | 5,5% | 4,4% |
| APA (Asia/Pacific/Americas) | 541,6 | -4,3% | -6,7% | 202,1 | -2,9% | -4,9% |
| MEIA (MiddleEast/India/Africa) | 139,6 | -4,9% | -8,8% | 46,0 | 2,6% | -0,6% |
| TOTALE RICAVI | 2.106,1 | 1,3% | -0,1% | 802,4 | 3,1% | 1,6% |
* in termini NORMALIZZATI, quindi esclusi gli effetti dell' IFRS 16 e della riclassifica di alcuni sconti finanziari.
Più in dettaglio:
La crescita nel comparto del caffè (50% dei ricavi), nonostante le discontinuità nel mondo single serve ne abbiano frenato la corsa, è stata sostenuta nell'anno, con un'accelerazione double digit nel quarto trimestre, trainato dalle macchine superautomatiche e da quelle manuali, entrambi in crescita a doppia cifra.
Nessuna sopresa positiva dal settore della preparazione dei cibi, che ha chiuso l'anno con un calo mid single digit , anche se con un quarto trimestre in parziale miglioramento ma ancora in territorio negativo. In questi ultimi mesi alcune categorie prodotto, come blender ed handmixer, hanno realizzato recuperi importanti, ma non sufficienti a stabilizzare la categoria nel suo complesso, che ha continuato a mostrare scarsa dinamicità, anche a causa di mercati sottostanti non particolarmente favorevoli.
Il comparto della pulizia e stiro ha concluso il 2019 in territorio positivo con una crescita normalizzata mid single digit in entrambe le famiglie di prodotto, nonostante un deciso deterioramento nel finale d'anno.
Infine, il comparto del condizionamento e riscaldamento portatile ha mostrato una marcata flessione a causa delle importanti discontinuità che hanno condizionato le vendite nell'anno, in particolare nel primo trimestre: oltre all'aumento dei dazi sull'import dalla Cina negli Stati Uniti, che ne hanno alterato la tempistica di vendita, gli ultimi mesi hanno evidenziato una stagionalità sfavorevole dal punto di vista climatico, che ha rallentato vendite e consegne del trimestre.
i margini operativi L'andamento dei margini operativi è stato condizionato parzialmente dal rialzo dei costi industriali, in linea con le attese, e dagli effetti del peggioramento dello scenario competitivo, le cui tensioni hanno richiesto una politica di interventi a protezione delle quote di mercato. Si sono infatti resi necessari, soprattutto in alcuni mercati, maggiori investimenti in comunicazione, attività promozionali e di sostegno delle reti distributive e di vendita, con il primario obiettivo di assicurare un'adeguata visibilità ai nostri prodotti e di cogliere le opportunità offerte dalla crescente componente della distribuzione on line: nell'anno sono stati investiti in comunicazione e attività promozionali un totale di € 245,4 milioni (+18,2 milioni € rispetto al 2018), con un aumento del peso sui ricavi dal 10,9% all'11,7% (e dal 12,4% al 13,5% nel quarto trimestre).
Dall'altro lato, la crescita sostenuta delle categorie del caffè, ha permesso alla società di beneficiare di un favorevole mix di prodotto, in continuità con gli anni precedenti.
Il margine industriale netto si è stabilizzato a € 995,2 milioni pari al 47,3% dei ricavi (contro € 990,7 milioni o 47,7% dei ricavi nel 2018).
L'Ebitda adjusted è sceso in valore assoluto da € 312,8 milioni a € 280,4 milioni, riducendo la marginalità di 1,7 punti percentuali al 13,3% dei ricavi (in valori reported l'Ebitda adjusted si è attestato a € 295,3 milioni con un margine al 14,1% nei dodici mesi).
Il risultato operativo (EBIT) è risultato pari a € 215 milioni attestandosi al 10,2% dei ricavi nei dodici mesi (11,7% nel 2018).
Nel quarto trimestre, la comparazione con il 2018, in termini normalizzati, ha restituito un quadro di generale compressione dei margini, per una dinamica di costi più accentuata a livello dei costi non industriali: l'Ebitda adjusted pari a 137,3 milioni, si è attestato al 17,1% dei ricavi, dal 19,4% dell'anno precedente. Un parziale recupero di questa flessione di margine, in percentuale dei ricavi, si è mostrato a livello del risultato operativo, pari a € 119,7 milioni, sceso dal 16,7% al 14,9% dei ricavi.
gli oneri finanziari Gli oneri finanziari netti nell'anno sono stati pari a € 18,3 milioni, in riduzione di € 0,7 milioni rispetto all'esercizio precedente, a seguito principalmente di maggiori proventi nelle gestioni della liquidità e minori sconti finanziari, a cui si sono contrapposti maggiori oneri su cambi e coperture.
l'utile netto L'utile netto di competenza del Gruppo è stato pari € 161,7 milioni, in flessione del 12,1% sul 2018, dopo imposte per € 35 milioni (-5 milioni € rispetto al 2018, ma in sostanziale costanza di tax rate).
dati patrimoniali A livello patrimoniale, la posizione finanziaria netta normalizzata al 31 dicembre 2019 si è attestata a € 351,8 milioni, in miglioramento di € 123,7 milioni rispetto al valore di fine 2018 (€ 228,1 milioni). La posizione finanziaria netta relativa a banche e altri finanziatori è migliorata di € 128,3 milioni a € 357,4 milioni.
| 31.12.2019 * | 31.12.2019 normalizzata |
31.12.2018 | |
|---|---|---|---|
| Eur milioni | Eur milioni | Eur milioni | |
| pos. finanziaria netta | 277,8 | 351,8 | 228,1 |
| variazione nei 12 mesi | 49,7 | 123,7 | |
| pos. bancaria netta | 357,4 | 357,4 | 229,0 |
| variazione nei 12 mesi | 128,3 | 128,3 |
* include gli effetti dell'applicazione del principio contabile IFRS 16
La generazione di cassa dell'anno ha scontato investimenti per totali € 62,1 milioni (€ 59,9 milioni nel 2018) e la distribuzione di dividendi per € 55,3 milioni; al netto di tali voci, il flusso di cassa è stato pari a € 241,1 milioni (free cash flow), un valore superiore a quello registrato nel 2018 (€ 204 milioni).
A livello del capitale circolante netto, il 2019 si è chiuso con un valore sostanzialmente in linea con l'esercizio 2018 (una riduzione di € 4,4 milioni), grazie anche ad una forte discesa del magazzino (€ 61,3 milioni). In rapporto ai ricavi, il capitale circolante netto normalizzato è migliorato dal 15,5% al 15,1%.
dividendo Per l'anno in corso il CdA ha deliberato di proporre all'Assemblea degli Azionisti (che si terrà in data 22 aprile 2020) un dividendo di € 0,54 per azione, per un importo totale di € 80,7 milioni, pagabile a partire dal20 maggio 2020, con stacco cedola il 18 maggio 2020 e con la c.d. record date ex art. 83-terdecies del D. Lgs. n. 58/98 al 19 maggio 2020, pari ad un pay-out ratio del 43,7% dell'utile netto consolidato di Gruppo del 2018.
• In data 20 gennaio, il Consiglio di Amministrazione ha approvato all'unanimità la proposta presentata dal Presidente Giuseppe de' Longhi e dall'Amministratore Delegato Fabio de' Longhi volta all'inserimento del dott. Massimo Garavaglia quale membro del C.d.A. della società e all'attribuzione delle deleghe di Amministratore Delegato e nomina di Direttore Generale di De'
Longhi S.p.A. Per i relativi dettagli, rimandiamo al nostro comunicato stampa dello scorso 22 gennaio (https://www.delonghigroup.com/it/investitori/comunicati-stampa-e-presentazioni).
Il Gruppo nelle scorse settimane ha rilasciato alcuni comunicati stampa di aggiornamento sulla funzionalità delle proprie strutture produttive e dei relativi flussi di vendita.
Ad oggi, anche alla luce delle nuove disposizioni emanate dal Governo, viene confermata una piena operatività per la propria piattaforma produttiva e distributiva italiana ed europea, che si accompagna a scorte di prodotto finito e componentistica in costante aumento e che non hanno posto eccessivi vincoli ai flussi di vendita del trimestre in corso, garantendo la continuità anche in caso di eventuali ulteriori restrizioni.
Tutte le altre funzioni di servizio e back-office italiane sono operative attuando al massimo le modalità di lavoro agile suggerite dal Governo.
La piattaforma cinese ha raggiunto una capacità produttiva di oltre l'80% ed è previsto che raggiunga il 100% entro il mese di marzo.
L'impatto sulla performance del corrente anno quindi dipenderà dalla durata e dall'intensità di diffusione del virus, soprattutto per i possibili impatti sulla domanda finale di beni di consumo. Rimandiamo anche ai comunicati stampa rilasciati nelle scorse settimane e disponibili al seguente link: https://www.delonghigroup.com/it/investitori/comunicati-stampa-e-presentazioni.
Riportiamo il commento dell'Amministatore Delegato Fabio de' Longhi: "Abbiamo chiuso l'anno 2019 con risultati che, considerando le difficili condizioni di mercato dell'anno, riteniamo soddisfacenti in particolar modo dal punto di vista della generazione di cassa. Stiamo ora affrontando un momento molto impegnativo, per il settore e per l'economia mondiale in genere; sono orgoglioso della capacità di reazione e della dedizione dimostrate finora dai nostri team. I primi mesi di quest'anno mostrano un andamento del fatturato molto soddisfacente ed allineato alle nostre aspettative iniziali; risultato questo supportato sicuramente dal contributo degli investimenti pubblicitari sostenuti lo scorso anno. E' indubbio che in questo contesto in continua evoluzione la visibilità per i prossimi mesi è limitata. Le incertezze su come i consumi e lo sviluppo dei mercati saranno influenzati dall'epidemia in corso influiranno sulla crescita dell'economia nei prossimi mesi. Pertanto, indicazioni più precise sul 2020 saranno comunicate non appena il quadro generale si sarà normalizzato".
Nella riunione odierna, il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato di convocare l'Assemblea degli Azionisti, in seduta ordinaria e straordinaria presso la sede legale della Società, in Treviso, via L. Seitz n. 47, in unica convocazione, per il 22 aprile 2020, per deliberare: in seduta ordinaria in merito (i) all'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019 e alla destinazione del relativo utile d'esercizio, (ii) all'approvazione della Politica di Remunerazione per il 2020, contenuta nella Sezione I della Relazione sulla Remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 123-ter del D. Lgs. 58/98 ("TUF"), nonché in merito ai compensi corrisposti nell'esercizio 2019 indicati nella Sezione II della relazione medesima, (iii) all'approvazione di un Piano di incentivazione azionaria avente ad oggetto azioni ordinarie di De' Longhi S.p.A. denominato "Piano di Stock Options 2020-2027", (iv) all'ampliamento del Consiglio di Amministrazione e conseguente nomina di un nuovo amministratore, (v) all'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie e, in seduta straordinaria in merito (vi) all'aumento di capitale a servizio del "Piano di Stock Options 2020-2027".
L'avviso di convocazione dell'Assemblea e la relativa documentazione prevista dalla normativa vigente, inclusa la Relazione illustrativa sulle materie all'ordine del giorno, predisposta dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 125-ter del TUF, saranno messi a disposizione del pubblico, nei termini di legge, presso la sede legale e sul sito internet della Società (www.delonghigroup.com, sezione "Governance" – "Organi Sociali" – "Assemblea del 2020"), nonché sul meccanismo di stoccaggio autorizzato consultabile all'indirizzo , unitamente all'ulteriore documentazione richiesta; nel rispetto della vigente normativa, l'avviso di convocazione dell'Assemblea verrà pubblicato per estratto anche su un quotidiano.
Con particolare riferimento alla proposta di rinnovo dell'autorizzazione assembleare all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, previa revoca della delibera adottata dall'Assemblea degli Azionisti in data 30 aprile 2019, si precisa che le ragioni alla base dell'autorizzazione saranno dettagliatamente specificate nella suddetta Relazione Illustrativa ex art. 125-ter del TUF, alla quale si rinvia, che sarà messa a disposizione del pubblico, unitamente all'avviso di convocazione dell'Assemblea, almeno 30 giorni prima della data dell'Assemblea, con le modalità suindicate.
La proposta prevede che: (i) il numero massimo di azioni acquistabili, anche in più riprese, sia pari a massime n. 14.500.000 azioni ordinarie da nominali 1,50 euro cadauna, e, pertanto, in misura non eccedente la quinta parte del capitale sociale; (ii) l'autorizzazione all'acquisto sia valida per un periodo di 18 mesi, mentre la durata dell'autorizzazione alla disposizione di azioni proprie sia senza limiti temporali; (iii) il prezzo unitario di acquisto dovrà essere come minimo non inferiore del 15% (quindici per cento) e, come massimo, non superiore del 15% (quindici per cento) alla media dei prezzi ufficiali delle contrattazioni registrate sul Mercato Telematico Azionario nelle tre sedute precedenti l'acquisto o l'annuncio dell'operazione, a seconda delle modalità tecniche individuate dal Consiglio di Amministrazione, fermi restando gli ulteriori limiti di volta in volta derivanti dalla normativa applicabile e dalle prassi di mercato ammesse; (iv) le operazioni di acquisto potranno essere effettuate anche in conformità alle disposizioni di cui all'art. 5 del Reg. (UE) n.596/2014, e saranno compiute in ottemperanza deall'art. 132 del TUF, deall'art. 144-bis del Regolamento Emittenti, nonché eventualmente dealle prassi di mercato ammesse, e in ogni caso in modo da assicurare la parità di trattamento tra gli Azionisti e il rispetto di ogni normativa applicabile, ivi comprese le norme europee (ivi incluse, in particolareove applicabili, le norme tecniche di regolamentazione adottate in attuazione del Reg. (UE) n. 596/2014).
Nella seduta odierna il Consiglio di Amministrazione ha approvato altresì (i) la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari per l'esercizio 2019, redatta ai sensi dell'art. 123-bis del TUF e (ii) la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF comprensiva, nella Sezione I, della "Politica di Remunerazione 2020" che sarà sottoposta al voto vincolante dell'Assemblea e, nella Sezione II, dei "Compensi corrisposti nell'esercizio" in relazione ai quali gli azionisti saranno chiamati ad esprimere voto consultivo.
Entrambe le suddette relazioni saranno messe a disposizione del pubblico – contestualmente alla Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2019 contenente, tra l'altro, il bilancio d'esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019, la Relazione degli amministratori sulla gestione, le Relazioni dei Sindaci e della Società di Revisione, nonché la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ex D. Lgs. n. 254/16 – l'8 aprile 2020, presso la sede legale, sul sito internet della Società (www.delonghigroup.com, sezione "Governance" – "Organi Sociali" – "Assemblea del 2020") e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato all'indirizzo .
Il Consiglio di Amministrazione tenutosi in data odierna ha altresì approvato la proposta formulata dal Comitato Remunerazioni e Nomine di adozione del "Piano di Stock Options 2020-2027" (il "Piano") e del relativo Regolamento e Documento Informativo da sottoporre all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti della Società che sarà convocata per il prossimo 22.04.2020 in seduta ordinaria, chiamata poi a deliberare in pari data, in seduta straordinaria, l'aumento di capitale a servizio del Piano.
In particolare, ai sensi dell'art. 84-bis, comma 3 del regolamento adottato dalla Consob con delibera n. 11971/1999 come successivamente modificato (il "Regolamento Emittenti") si specifica quanto segue. Beneficiari
Il Piano è destinato all'Amministratore Delegato e ad un ristretto numero di Top Manager del Gruppo De' Longhi come definiti dal Regolamento del Piano, che saranno individuati nominativamente dal Consiglio di Amministrazione della Società su proposta dell'Amministratore Delegato, tra coloro che occupano le posizioni più direttamente responsabili dei risultati aziendali o che sono di interesse strategico (i "Beneficiari"), successivamente all'approvazione del Piano da parte dell'Assemblea.
Il Piano è caratterizzato dai seguenti obiettivi:
• collegare la retribuzione dei Beneficiari alla realizzazione della strategia aziendale volta alla creazione di valore nel medio-lungo termine per gli azionisti della Società;
• favorire la fidelizzazione dei Beneficiari, incentivandone la permanenza nel Gruppo, supportando in tal modo la continuità e sostenibilità del successo nel medio – lungo termine;
• favorire il mantenimento di una situazione di competitività sul mercato delle retribuzioni dei Beneficiari. Il Piano viene attuato attraverso l'attribuzione gratuita ai Beneficiari fino ad un numero massimo di 3.000.000 Opzioni per l'acquisto o la sottoscrizione di un pari numero di Azioni (in ragione quindi di una Azione per ogni Opzione esercitata), nei termini e alle condizioni descritte nel Regolamento del Piano, rivenienti: (i) dagli acquisti di azioni proprie effettuati dalla Società sul mercato, a servizio del Piano, sulla base delle autorizzazioni dell'assemblea degli azionisti ovvero, qualora alla data in cui il Beneficiario eserciterà le Opzioni le azioni proprie non fossero capienti, (ii) dall'aumento di capitale a pagamento e in via scindibile, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, commi 4°, secondo periodo e 8° del Codice Civile, e dell'art. 5-bis, comma 3° del Codice Civile, riservato ai Beneficiari del Piano, per un importo complessivo massimo di nominali Euro 4.500.000 da attuarsi mediante emissione, anche in più riprese, di massime n. 3.000.000 azioni ordinarie con un valore nominale pari ad Euro 1,50 cadauna, godimento regolare, riservato ai Beneficiari.
La durata complessiva del Piano è di circa 8 anni e in ogni caso il termine è fissato alla data del 31 dicembre 2027.
L'individuazione dei singoli Beneficiari è demandata al Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato Remunerazioni e Nomine o dell'Amministratore Delegato della Società, sentito il Collegio Sindacale sulla base delle rispettive competenze. L'assegnazione delle opzioni è a titolo gratuito: a fronte dell'assegnazione delle opzioni, i Beneficiari non saranno pertanto tenuti a pagare alcun corrispettivo alla Società. Al contrario, l'esercizio delle opzioni e la conseguente sottoscrizione delle azioni saranno soggette al pagamento del prezzo di esercizio.
Ciascuna opzione darà diritto a sottoscrivere una azione, alle condizioni stabilite dal Regolamento. Il prezzo di esercizio sarà pari alla media aritmetica dei prezzi ufficiali registrati dalle azioni della Società sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. nei 180 giorni liberi di calendario precedenti la data di approvazione del Piano e del relativo regolamento da parte dell'Assemblea degli Azionisti. Il criterio proposto dal Consiglio di Amministrazione appena delineato riflette una scelta di opportunità rispetto al momento storico, in quanto consente di prendere a riferimento un periodo di tempo che, seppure non prossimo al momento di determinazione del prezzo di emissione delle Azioni, risulta sufficientemente lungo per mitigare il dato dei corsi di borsa dai fenomeni di volatilità che nelle ultime settimane stanno interessando i mercati finanziari in conseguenza degli effetti da "Coronavirus", riflettendo al meglio il valore che il mercato attribuisce al titolo della Società.
In applicazione di detto criterio, il Consiglio di Amministrazione provvederà a determinare il prezzo di esercizio delle Opzioni delle Azioni da emettersi con l'Aumento di Capitale in occasione della prima assegnazione delle Opzioni ai Beneficiari.
L'esercizio delle opzioni potrà essere effettuato dai Beneficiari - in una o più tranche - solo ed esclusivamente nel periodo di esercizio, ricompreso tra:
• il 15 maggio 2023 e il 31 dicembre 2027, per un numero massimo pari al 50% delle Opzioni totali assegnate a ciascun Beneficiario, fatti salvi i periodi di sospensione descritti all'articolo 12 del presente Regolamento;
• il 15 maggio 2024 e il 31 dicembre 2027, per il restante 50% delle Opzioni totali assegnate a ciascun Beneficiario, fatti salvi i periodi di sospensione descritti all'articolo 12 del presente Regolamento.
Le opzioni non esercitate entro la scadenza del periodo di esercizio si intenderanno comunque decadute senza che il beneficiario abbia diritto ad alcun indennizzo o risarcimento di sorta.
Le azioni avranno godimento regolare e quindi pari a quello delle altre azioni in circolazione alla data della loro emissione e saranno liberamente disponibili e quindi liberamente trasferibili da parte del beneficiario.
Ferme le competenze del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Remunerazioni e Nomine con riferimento all'Amministratore Delegato, la gestione del Piano è affidata a quest'ultimo con il supporto delle strutture aziendali competenti.
La documentazione inerente il Piano richiesta dalla normativa applicabile, sarà resa pubblica nei termini e secondo le modalità previste dalla disciplina di legge e di regolamento vigente.
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Stefano Biella, dichiara ai sensi del comma 2 art. 154 bis del Testo Unico della Finanza che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
| per analisti, investitori e per la stampa |
Investor Relations: Fabrizio Micheli, Samuele Chiodetto, T: +39 0422 4131 e-mail: [email protected] |
|---|---|
| su internet | https://www.delonghigroup.com/it/media/contatti |
| Valori in milioni di Euro | 2019 | % sui ricavi |
2019 normalizzato |
% sui ricavi |
2018 | % sui ricavi |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi netti | 2.101,1 | 100,0% | 2.106,1 | 100,0% | 2.078,4 | 100,0% |
| Variazioni 2019/2018 | 22,7 | 1,1% | 27,7 | 1,3% | ||
| Consumi e altri costi di natura industriale (servizi e costo del lavoro industriale) |
(1.110,9) | (52,9%) | (1.110,9) | (52,7%) | (1.087,8) | (52,3%) |
| Margine industriale netto | 990,2 | 47,1% | 995,2 | 47,3% | 990,7 | 47,7% |
| Costi per servizi ed altri oneri operativi | (513,0) | (24,4%) | (532,9) | (25,3%) | (503,7) | (24,2%) |
| Costo del lavoro (non industriale) | (181,9) | (8,7%) | (181,9) | (8,6%) | (174,1) | (8,4%) |
| EBITDA ante oneri non ricorrenti/stock option | 295,3 | 14,1% | 280,4 | 13,3% | 312,8 | 15,1% |
| Variazioni 2019/2018 | (17,5) | (5,6%) | (32,4) | (10,4%) | ||
| Oneri non ricorrenti/oneri stock option | (6,1) | (0,3%) | (6,1) | (0,3%) | (8,3) | (0,4%) |
| EBITDA | 289,2 | 13,8% | 274,3 | 13,0% | 304,5 | 14,7% |
| Ammortamenti | (78,3) | (3,7%) | (59,2) | (2,8%) | (61,6) | (3,0%) |
| Risultato operativo Variazioni 2019/2018 |
210,9 (32,0) |
10,0% (13,2%) |
215,0 (27,9) |
10,2% (11,5%) |
242,9 | 11,7% |
| Proventi (Oneri) finanziari netti | (15,1) | (0,7%) | (18,3) | (0,9%) | (19,0) | (0,9%) |
| Risultato ante imposte | 195,8 | 9,3% | 196,7 | 9,3% | 223,9 | 10,8% |
| Imposte | (34,8) | (1,7%) | (35,0) | (1,7%) | (40,0) | (1,9%) |
| Risultato netto consolidato | 161,0 | 7,7% | 161,7 | 7,7% | 183,9 | 8,8% |
| Valori in milioni di Euro | 2019 | % sui ricavi |
2019 normalizzato |
% sui ricavi |
2018 | % sui ricavi |
Variazione normalizzata |
Variazione % |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| EUROPA | 1.419,9 | 67,6% | 1.424,9 | 67,7% | 1.365,7 | 65,7% | 59,2 | 4,3% |
| APA (Asia/Pacific/Americhe) | 541,6 | 25,8% | 541,6 | 25,7% | 566,0 | 27,2% | (24,3) | (4,3%) |
| MEIA (Middle East/India/Africa) | 139,6 | 6,6% | 139,6 | 6,6% | 146,7 | 7,1% | (7,2) | (4,9%) |
| Totale ricavi | 2.101,1 | 100,0% | 2.106,1 | 100,0% | 2.078,4 | 100% | 27,7 | 1,3% |
| Valori in milioni di Euro | 31.12.2019 | 31.12.2019 normalizzato |
31.12.2018 | Variazione normalizzata |
|---|---|---|---|---|
| - Immobilizzazioni immateriali | 314,8 | 314,8 | 316,9 | (2,0) |
| - Immobilizzazioni materiali | 315,1 | 242,7 | 237,2 | 5,5 |
| - Immobilizzazioni finanziarie | 30,2 | 30,2 | 29,6 | 0,6 |
| - Attività per imposte anticipate | 47,3 | 47,0 | 36,1 | 10,9 |
| Attività non correnti | 707,4 | 634,8 | 619,8 | 15,0 |
| - Magazzino | 343,5 | 343,5 | 404,8 | (61,3) |
| - Crediti commerciali | 437,4 | 437,4 | 429,3 | 8,1 |
| - Debiti commerciali | (365,8) | (366,3) | (419,8) | 53,5 |
| - Altri debiti (al netto crediti) | (96,3) | (96,5) | (91,8) | (4,6) |
| Capitale circolante netto | 318,8 | 318,1 | 322,5 | (4,4) |
| Totale passività a lungo termine e fondi | (113,5) | (113,5) | (104,4) | (9,1) |
| Capitale investito netto | 912,6 | 839,3 | 837,8 | 1,5 |
| Posizione finanziaria netta attiva (*) | (277,8) | (351,8) | (228,1) | (123,7) |
| Totale patrimonio netto consolidato | 1.190,5 | 1.191,2 | 1.065,9 | 125,2 |
| Totale mezzi di terzi e mezzi propri | 912,6 | 839,3 | 837,8 | 1,5 |
| Valori in milioni di Euro | 31.12.2019 | 31.12.2019 normalizzato |
31.12.2018 | Variazione normalizzata |
|---|---|---|---|---|
| Liquidità | 731,5 | 731,5 | 569,3 | 162,2 |
| Altri crediti finanziari | 102,4 | 102,2 | 54,2 | 47,9 |
| Indebitamento finanziario corrente | (138,2) | (119,7) | (156,1) | 36,3 |
| Totale posizione finanziaria netta attiva corrente | 695,7 | 713,9 | 467,5 | 246,4 |
| Indebitamento finanziario non corrente | (417,9) | (362,1) | (239,4) | (122,7) |
| Totale posizione finanziaria netta attiva | 277,8 | 351,8 | 228,1 | 123,7 |
| Di cui: | ||||
| - Posizione attiva netta verso banche e altri finanziatori | 357,4 | 357,4 | 229,0 | 128,3 |
| - Debiti per leasing | (74,0) | - | - | - |
| - Altre attività/(passività) nette non bancarie (valutazione a fair value di strumenti finanziari derivati, debiti finanziari per aggregazioni aziendali, operazioni connesse a fondi pensione) |
(5,5) | (5,5) | (0,9) | (4,6) |
| Valori in milioni di Euro | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| Flusso finanziario da gestione corrente | 259,2 | 289,5 |
| Flusso finanziario da movimenti di capitale circolante | (21,6) | (111,3) |
| Flusso finanziario da gestione corrente e movimenti di CCN | 237,5 | 178,1 |
| Flusso finanziario da attività di investimento | (62,1) | (66,4) |
| Flusso netto operativo ante applicazione IFRS 16 Leases | 175,5 | 111,8 |
| Flussi finanziari assorbiti da leasing contabilizzati secondo l'IFRS 16 | (74,0) | - |
| Flusso netto operativo | 101,5 | 111,8 |
| Distribuzione dividendi | (55,3) | (149,5) |
| Flusso finanziario da variazione riserve di Cash flow hedge | (1,7) | 5,0 |
| Flusso finanziario da altre variazioni di patrimonio netto | 5,2 | 10,3 |
| Flussi finanziari assorbiti da movimenti di patrimonio netto | (51,8) | (134,3) |
| Flusso finanziario di periodo | 49,7 | (22,5) |
| Posizione finanziaria netta di inizio periodo | 228,1 | 250,6 |
| Posizione finanziaria netta finale/(Indebitamento netto) | 277,8 | 228,1 |
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